Interessante discussione… Io ho cercato di capire e rispondere con un mio articolo, ma l’impresa non è facile… Linko il mio articolo magari può servire non tanto per capire, ma per riflettere!
I graffiti sono ovunque. In una città come Milano si trovano sui muri, portoni, dentro gli autobus, ecc. Alla maggior parte delle persone non piacciono. Però è anche vero che ci sono graffiti e graffiti: la street art è considerata ormai vera e propria arte; le uniche cose che lasciano molto a desiderare sono le “tag”.
Secondo me comunque anche se ci fossero più spazi aperti continuerebbe ad esserci il problema “graffiti”. Per saperne di più sui graffiti, sulla street art, ecc, vi consiglio questo sito: http://www.urbantrash.net (a proposito delle città spazzatura :D)
Si potrebbe discutere ore ed ore su ciò che è “arte” e su ciò che non lo è. Su ciò che è bello o no. Ma non è questo il punto. Il punto è che voi scrivete su beni pubblici (treni, tram, muri) o privati (facciate dei palazzi, portoni). Non è roba “vostra”: è di tutti o, al limite, solo di alcuni. E anche se alcuni graffiti sono carini, mi piacciono anche, io contesto il metodo: chi vi da il diritto di scrivere sulla roba degli altri? E se è roba di tutti, della collettività, chi vi da il diritto di disporne come vi pare? Dipingete casa vostra, il vostro muro di cinta, la vostra parete…Un mio amico l’ha fatto, ora la sua facciata è tutta colorata e squillante, si distingue nella massa della case tutte uguali. Fate così. E smettetela di farci sprecare soldi pubblici, soldi di tutti, per ripulire le vostre scritte.
Dunque,iniziamo col dire che alle spalle ho anni di writing.Poi terrei a precdisare che chi non ci si trova dentro certe cose non le può capire,veramente.
In tutti questi anni ho imparato che dentro ci si trovano persone di qualsiasi tipo,una volta ho persino incontrato una guardia carceraria con anni di graffiti alle spalle.Le persone odiano i graffiti per innumerevoli motivi, spesso perche si trovano di fronte a un codice che non riescono ad interpretare piu che all atto vandalico vero e proprio.Gli spazi legali in realtà non servono a contenere il fenomeno ma solo ad incrementarlo e le pene più severe non sono un deterrente.Personalmente anche io amo i graffiti legali o ben eseguiti ma non potete sperare che diventino vere opere d arte perchè un writer nasce writer e basta, se uno vuole fare l aerosol artist va in galleria accanto ai pittori veri,anche a me da fastidio sentirmi definire artista,non penso di meritare un titolo del genere, un artista è dotato di una formazione e di una sensibilità che non possiedo.
Quindi per riprendere il discorso di prima posso solo dirvi che il mondo dei graffiti è piuttosto eterogeneo,ci sono persone di ogni genere, poi sta a ognuno di noi scegliere chi frequentare(come poi effettivamente avviene nel mondo reale),allo stesso modo chiunque può scegliere come interpretare il writing,puoi farlo diventare un lavoro o farlo restare un hobby,puoi essere un tizio che dipinge uno spazio legale la domenica pomeriggio o un bomber che esce tutte le notti col nero e l’argento.Penso che riguardo al fenomeno si stia dando una visione distorta a chi guarda da fuori,certi film o gli avvenimenti mondani non ci rappresentano e comunque non ci mostrano come siamo veramente, spesso ancora che fa writing viene assimilato a chi deturpa il patrimonio storico artistico delle città. Posso dare solo un consiglio a chi leggerà questo post: per favore non generalizzate.
Sono capitato per caso qui e sono rimasto attonito.
E’ veramente incredibile quanti ragazzi ignoranti e saputelli ci siano.E pensare che la vita li ricondurrà a ben più miti pretese.E’ veramente un peccato vedere questi ragazzi che diverranno in una certa percentuale dei delinquenti.
Io,questo forum lo chiuderei.Non conduce a nulla di costruttivo.Anzi è diseducativo.Si leggono sempre le stesse baggianate di questi ragazzini esaltati.Al massimo tra qualche anno apriranno un bar e scriveranno,perfetti ignoranti e analfabeti qual sono:
Writer, 19 anni….
Alzarsi la mattina e andare a lavoro tutti i giorni imbottigliati nel traffico, nel grigiore urbano, stessa monotonia per tutti, soprattutto per i giovani studenti che vanno a scuola….
Vedere un graffito su un muro, che ne so magari con la caricatura di qualche politico o semplicemente un disegno ben fatto mentre state aspettando la coda del traffico….
non è quello un piccolo spazio d’aria dove respirare?
la società, le televisioni e quant’altro non fanno che bombardarci con falsi valori e monotonia conformista…
Il writing (inteso come arte dei graffiti) è una delle poche fonti di comunicazioni ancora libera e spontanea che ci rimanga….
Possibile che non capiate?? è sempre stato nel nostro dna, persino nella preistoria, e voi che fate? ve ne state qui a discutere di cose ovvie come il tizio che scarabocchia contro il tizio che fa arte.
Ve ne state li a pensare al nome di un tizio su una serranda quando la vostra vita è circondata da nomi di ogni tipo, a partire dalla marca della tastiera che state usando adesso per scrivere stronzate su questo blog fino al nome di qualche recchione sulle vostre mutande….
è questo quello che deve spaventarvi, non il grido esasperato di noi writers nei confronti della società….
PEACE!
Writer, 19 anni….
Alzarsi la mattina e andare a lavoro tutti i giorni imbottigliati nel traffico, nel grigiore urbano, stessa monotonia per tutti, soprattutto per i giovani studenti che vanno a scuola….
Vedere un graffito su un muro, che ne so magari con la caricatura di qualche politico o semplicemente un disegno ben fatto mentre state aspettando la coda del traffico….
non è quello un piccolo spazio d’aria dove respirare?
la società, le televisioni e quant’altro non fanno che bombardarci con falsi valori e monotonia conformista…
Il writing (inteso come arte dei graffiti) è una delle poche fonti di comunicazioni ancora libera e spontanea che ci rimanga….
Possibile che non capiate?? è sempre stato nel nostro dna, persino nella preistoria, e voi che fate? ve ne state qui a discutere di cose ovvie come il tizio che scarabocchia contro il tizio che fa arte.
Ve ne state li a pensare al nome di un tizio su una serranda quando la vostra vita è circondata da nomi di ogni tipo, a partire dalla marca della tastiera che state usando adesso per scrivere stronzate su questo blog fino al nome di qualche recchione sulle vostre mutande….
è questo quello che deve spaventarvi, non il grido esasperato di noi writers nei confronti della società….
PEACE!
Ho visto i “disegni” nei siti segnalati…bellissimi…specialmente quelli di http://www.cantwo.com/…ma qui c’è da chiarire una cosa…la gente non ce l’ha con chi fa queste ottime realizzazioni…fatte per lo più sotto ponti o su mura non private…sono fatte bene e soprattutto SONO COMPRENSIBILI…cioè capisco cosa sto guardando..cartoni animati, fiori, fumetti e cose varie…la gente è inc@zzata con chi fa “scarabocchi su tutto quello che trova…chiese, case private (dopo che il proprietario magari si è spaccato in 2 per ripulirle), camion, autobus…insomma tutte quelle “firmine” stupide fatte da ragazzini deficenti…volete fare qualcosa per farvi apprezzare? disegnate qualcosa che incoraggi il vostro lavoro…cioè quello ben fatto e scoraggi tutti quegli atti di vandalismo fatti su tutte le proprietà…soprattutto private….solo così si farà una distinzione tra gente veramente brava ed idioti che rovinano tutto…SALUTI
AS-D to “il fottuto sapientone”:
allora brutto figlio d puttana, parli come se fossi un sapiente ma nn 6 altro ke un fottuto stronzo ke nn sa ke fare della sua fottuta giornata. pensi ke il writing sia una forma di rifiuto, d vandalismo, ma ti sbagli. il writing serve per dare un tocco di Immaginazione alle citta, e soprattutto per diffondere e provulgare la nostra arte ke in molti casi viene sottomessa da coglioni come te, ke non capiscono un cazzo, e che non riconosce un wild style da un vomito di cane sul muro… ma sparati, e fai un favore alla societa e al web: nn farti + vedere in giro… GRAFFITI FINO ALLA MORTE AS-D —> WrCrew
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
Un tale, un certo “Maurizio Lanciani” Ha definito il writing un “FENOMENO” ora visto che questo termine è stato adoperato da diverse persone pongo a loro una sola e unica domanda, avete benchè una minima idea di cosa state parlando? Vi sono mai apparse nella testolina, mentre scrivevate cazzate le paroline “4 Arti” ?
Ebbene cari signori vi chiedo di andare a lavorare o di fare qualsiasi cosa che non riguardi sparare cazzate su un blog….oppure in alternativa, cosa che ritengo alquanto difficile documentarvi, al posto di esprimere pareri guardando la scritta “3 metri sopra il cielo” sopra il muro di casa vostra, e dire “QUESTA SAREBBE ARTE?” oltre a fare i saccenti del cazzo mi parete anche un poco stupidi….
Falliti…….
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
nooo…ma come…ti sostengo, ti ho smepre sostenuto, e mi scrivi una stronzata del genere? proprio tu? Beppe…ma non ci hai insegnato tu che per parlare di qualcosa bisogna prima informarsi? PERCHE’ NON TI SEI INFORMATO? PERCHE’ NON SEI ANDATO DIRETTAMENTE DAI WRITER ESPERTI A FARE LORO QUESTA DOMANDA? Ci sono writer che dipingono da più di 20anni, altri da meno, ma cmq molto esperti. Ci sono writer che continuano a fare i writer nonostante la loro età (40, 50) e i loro figli, e tu distruggi un pensiero come il writing in questo modo ignorante, spicciolo e destroide? PER LA PRIMA VOLTA TI AVVICINI A SILVIO…oddio che colpo…!! Ti prego, TI PREGO, TI PREGO, tirati su le maniche, vai a parlare con writer grandi, bravi ed sperti, e loro ti spiegheranno tutto. TI PREGO FALLO, non farmi passareper questa stronzata la voglia a me e a tantissimi altri come me di venire e sostenere te, il tuo blog e tutte le tue lotte.
TI PREGO, riscrivi un articolo sul writing, ma questa volta usa la testa come fai sempre (che cazzo ti successe quella volta??), informati e spacca il culo a tutti.
i sondaggi…ma quali sondaggi, silvio usa i sondaggi…sondaggi fintissimi tra l’altro!!
I graffiti urbani illegali sono spesso solo una forma di devastoi, e sono spesso brutti. E’ vero. ma è come se tu giudicassi solo un artista, o solo una piccola corrente, e da essa tirasti fuori il commento riguardo l’arte tutta. di writing ce n’è tanto e di tanti tipi.
INFORMATI CRISTO SANTO! CHE CAZZO FAI!
aspetto con ansia un uovo articolo…ti prego…voglio, vogliamo continuare a seguirti e a credere in te…
HO 15 ANNI E SONO UN WRITER DI MILANO IO TAGGO OVVERO SCRIVO CRAB, CON UN MIO AMICO HO FONDATO UNA CREW OVVERO LA ICW(ILLEGAL CRIMINALS WRITERS, CONOSCO MOLTI WRITER FAMOSI DI MILANO…. IL WRITING E’ UN MODO DI SFOGARSI E DI AGIRE… MODO DI VIVERE… PER DIRE FANCULO A STO SISTEMA DEL CAZZO… IO MI SONO ROTTO DI STI POLITICI E DELLA CHIESA DEL POTERE E DEI COSIDDETTI “VIP”…. PER QUESTO CHE SCRIVO PER DIMOSTRARE IL MIO SKIFO VERSO DI LORO E PER FAR ASCOLTARE LE MIE RICHIESTE VISTO CHE ORMAI I CITTADINI NN LI CAGANO NEANKE DI STRISCIO…… CMQ MI PIACE SCRIVERE DA ADRENALINA E TI FA SALIRE IL RISPETTO DA PARTE DEGLI ALTRI… E NN VI CREDETE CHE TAGGHIAMO SOLO DI NOTTE… AGIAMO ANKE DI GIORNO!! NN CM MOLTI CREDONO… IO PERSONALMENTE NN SCRIVO SU MONUMENTI E COSE ANTIKE PERCHE SONO DA RISPETTARE IN QUANTO RIGUARDANO IL NOSTRO PASSATO E IL NOSTRO PRESENTE…
DICO SOLO UNA COSA A TUTTI QUELLI CHE CI CRITICANO… FATEVI SOTTO E PARLATECI IN FACCIA NN SIATE CODARDI… W IL WRITING!!
(¯`.¸¸.´¯`.¸¸.>CRAB
BENE,DOPO TUTTE QUESTE STRONZATE NN SAPREI PROPRIO DA DOVE INIZIARE.
CI PROVO:
1. SE PROPRIO VOLETE IMPRONTARLA COME UNA QUESTIONE DI”PERBENISMO URBANO”IO NN POSSO FAR ALTRO KE MANDARVI,SENZA ESITARE,TUTTI A FAREINCULO;O SE PROPRIO DOVETE,SPINTI DALL’IRREFRENABILE SENSO DELL’ORDINE,DEL PULITO,DEL GIUSTO,DEL MORALE,ECC.INIZIATE DA CULI E TETTE DELLE BELLE FIGHEFINTE DEI CARTELLONI PUBBLICITARI,DELLA TV,DELLE COPERTINE D’OGNI GENERE..E NON LO DICO X’SONO UNA DONNA, MA PERCHè SN UNA WRITER.
2.ABBIAMO ORAMAI CAPITO(FORSE I POLITICI NN ANCORA!)KE LEGALIZZARE QUALCOSA PORTA DI SICURO ALL’INDEBOLIMENTO DEL FENOMENO,(COSì COME X LA DROGA)OVVIAMENTE QUESTO VALE SOLO X COLORO KE SFRUTTANO GLI STRUMENTI DEI WRITERZ X DETURPAZIONI,X STUPIDE SCRITTE E FIRME(TUTT’ALTRO KE ARTISTICHE)KE DI CERTO COL WRITING HANNO POCO A KE FARE..KI LO FA X’CI SENTE NN SI SPAVENTA DELLE VOSTRE RIDICOLE LEGGI ANTIWRITERZ E NN SI FERMA..MI STA A CUORE LA QUESTIONE SE STO QUA A PERDERE TEMPO CN DEGLI INETTI COME VOI,KE NN POTRANNO MAI CAPIRE COS’è IL WRITING PERCHè”NN CI STANNO DENTRO”(SE PROPRIO VOLETE GHETTIZZARCI!!).NN SIETE NOI,NON VIVETE COME NOI,MA ANCOR DI+NN POTRETE MAI IMMAGINARE COSA SUCCEDE ALLE NOSTRE VENE QUANDO ABBIAMO UNO SPRAY IN MANO,E QUESTO SOLO PERCHè SIETE INCAPACI DI SPOGLIARVI DEI VOSTRI PREGIUDIZI,DELLA VOSTRA INTOLLERANZA, DEI VOSTRI FALSI VALORI PATERNALISTICI DEL CAZZO KE VOI IN PRIMIS NN RISPETTATE!SONO INCAZZATA EH?!?EBBENE VOGLIO ESSERLO,CON TUTTI VOI,VEDO SOLO KE SIETE ANCORATI A GIUDIZI ARCAICI..E ALLORA LASCIATE STARE,NN VI IMPEGNATE PERCHè NN POTRETE MAI CAPIRE QUALCOSA DI CONTEMPORANEO,KE VI SCORRE DAVANTI AGLI OKKI,SE RAGIONATE CON LE MENTI BACATE DA INQUISIZIONE MEDIEVALE.x’QUESTO èCIò KE SIETE.IN QUESTA ITALIA CORROTTA DAI CONFLITTI D’NTERESSE SIAMO NOI WRITERZ I CRIMINALI??
3.IL WRITING CARATTERIZZA UN’EVOLUZIONE/RIVOLUZIONE ESTETICO/COMUNICATIVA VOLTA A SCARDINARE L’INCAPACITà DEL SISTEMA DI ACCETTARE UNA REALTà COMUNICATIVA NON ISTITUZIONALIZZATA..
QUINDI?
Non ho mai visto un forum simile con tanti ragazzini saccenti e ignoranti.Spero solo di non trovarmeli davanti quando faranno un colloquio di lavoro con me.
VOGLIO DIRE CHE ODIO PROFONDAMENTE CHI IMBRATTA I MURI DEI CENTRI STORICI DELLE CITTA’…PASSINO I MURI DEI PALAZZI MODERNI IN PERIFERIA…MA QUANDO UN RAGAZZETTO IMBRATTA UN MURO DI UN PALAZZO DEL ‘400 E NELLA MIA CITTA’ CE NE SONO DIVERSI..BEH QUELLO E’ PURAMENTE UN ATTO VANDALICO OLTRE CHE UN REATO SE QUALCUNO SI FOSSE SCORDATO CHE E’ ANCHE QUELLO….DETTO QUESTO IO SAREI PER LA SOLUZIONE DI BEPPE…MA SE LA RISPOSTA E’ “NON FERMERETE MAI I GRAFFITARI” ALLORA SONO PER LA TOLLERANZA ZERO.QUESTA NON E’ CHIUSURA MENTALE COME QUALCHE INVASATO IMPROPRIAMENTE AMA DEFINIRE…MA VUOL DIRE AMARE LA PROPRIA CITTA’…E DIFENDERLA DA CHI INVECE SE NE SBATTE E VORREBBE IL CAOS TOTALE E IL DEGRADO PIU’ COMPLETO.SE LE REGOLE NON VANNO BENE SI CAMBIANO MA NON E’ CERTO CON UNO SCARABOCCHIO PERCHE’ DI SCARABOCCHI LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE SI TRATTA CHE SI RISOLVONO I PROBLEMI DI UNA CITTA’.
io sn un writer di pescara secondo me questa è un arte che nn tramonterà mai, ci potete fare tt quello che volete x fermarci ma noi nn ci fermeremo mai!!!!!!!!!!! WR crew
Come si può definire l’arte del 20′ secolo uno scarabocchio?!?!?!
Possibile che ci sia ancora gente talmente chiusa e “ottusa” da considerarli in questo modo?
Vivo in una piccola città che ha anche lei suoi painted walls…. e non mi dispiace affatto.
Io dico che i writer debbano continuare a fare ciò che fanno…..
EVVIVA I WRITER…. KK
Questo è un messaggio di Dumbo (famoso writer di Milano):
Le persone mostrano intolleranza, ma, si sa, spesso l’intolleranza nasconde l’ignoranza. Chi protesta non conosce, o fa finta di non conoscere, l’aspetto di massa del fenomeno. Spesso chi storce il naso di fronte a un muro colorato ignora che anche il proprio figlio è un writer . Il fenomeno viene ridotto al puro desiderio di sporcare: ma se i ragazzi volessero solo sporcare getterebbero secchiate di vernice sui muri e il writing non esisterebbe.
”I graffiti ve lo metteranno sempre nel culo!”
Ed è meglio che girate alla larga. Omertà! State zitti e fatevi i cazzi vostri.
Dumbo io ti ho sempre ammirato… non stare a sentire sta gente e continua a dipingere e qualche volta vieni pure a baggio che c’è un posto figo per dipingere (zona bisceglie).
Ciao da Surf (e se vedi qualche mia tag in giro non steccarla grazie)
Come si può parlare di espressione della libertà, quando poi vedi una assenza totale di personalità.
tutti con l’ipod
lo scooter di quella marca
il casco portato in una certa maniera
lo stesso modo di portare i pantaloni
secondo voi dipende dalla città ?
secondo me c’è un conformismo che fà paura.
Fà comodo giustificare l’assenza di creatività con la scusa che la città non ha gli spazi. Ritrovare dentro se stessi un minimo di personalità. L’arte che si decanta è una cosa seria.
Ricordate il film di Alberto Sordi?Dico lo stesso>Italiani?? PRRRR!!>Ma siete mai stati all’estero?Non vi siete mai chiesti perchè all’estero il fenomeno è sorpassato? E qui ci sono dei forum con dei ragazzini che ANCORA(anno 2006) fanno i “wrrriter”…anvedi!!
bagianate.. nn tutti i writer sono come li avete descritti.. nn è assolutamente vero tutto ciò ke avete detto…
io detesto coloro che sporcano superfici private come pulmini o furgoni… ma dipingere su treni di società ke pretendono ke tu paghji il biglietto per stare in un vagone munnezza.. è più che giusto.. vafammok.. almeno i soldi li spendono per ripulirli.
Che ignoranza! Il treno va pagato perchè se non lo paghi prima o poi sparirà…E allora te ne dovrai andare a piedi, tu e il tuo zainetto pieno di belle idee…Andate a lavorare e poi parlate, perfavore. Crescete.
CENSURATE STRONZATE TIPI 3METRI SOPRA IL CIELO O SIMILE INVECE DI DARE LA COLA AI WRITERS:A MONTESILVANO O PESCARA C’è UNA SCRITTA COSI OGNI DIECI METRI ENORME DA FAR VOMITARE,LASCIATE STARE I WRITERS E PRENDETEVELA CON STI STRONZI!
DANIELE DI MARCO VAI A FARTI FOTTERE SE HAI CORAGGIO PRESENTATI DI FRONTE A NOI E VEDIAMO CHIO E’ IL VIGLIACCO!! PEZZENTE.. E DICO A TUTTI QUELLI CHE CI CRITICANO E VORREBBERO FARCI FUORI!! ANDATE A FARE IN CULO.. BY CRAB ANGELUS BLIND DEATH BROS MAGMA FLAME SILVER WOLF BLAZE= DECOY CREW
Coglione…non sei neanche capace di usare un blog…era il commento di alessandro rossi e non quello sopra…te li faccio levare con le gengive i tuoi scarabocchi di merda
Il pezzente sei tu che giri la notte..e le persone divrebbero perdere il sonno per enire a cercare dei coglioni che girano lo notte con le bombolette…se siete così fichi ed orgogliosi, uscite voi allo scoperto il giorno…ma vi cacate sotto, perchè siete consapevoli che poi la gente vi lincerebbe….BY CRAB ANGELUS BLIND DEATH BROS MAGMA FLAME SILVER WOLF BLAZE= DECOY CREW?!?!?!?!?!?!??ma andate a lavorare falliti di merda…..siete cacca…della peggior specie!!!!
Tag, firme, disegni, “arte”…io a Roma vedo solo una cosa: non si rispettano più neanche le chiese e i mezzi privati(furgoni, ecc) di persone oneste che si spaccano la schiena e un giorno si trovano un danno di 3000 euro perchè il loro mezzo di lavoro è stato “sporcato”…vergognatevi…siete dei falliti vigliacchi…sì, vigliacchi perchè colpite persone e cose indifese nel cuore della notte…fatelo di giorno se ne siete capaci…ma non credo…siete troppo “VI-GLIA-CCHI!!!!!!
Io dico che il fenomeno delle scritte sui muri è sempre esistito e non si può fermare. Credo che, per quanto riguarda il graffitismo, esso assuma anche un valore artistico. Anche a me una volta non piacevano le tag su palazzi e muri, ma poi una mia amica mi ha fatto notare che l’arte è una cosa puramente soggettiva. Mi piace andare in giro per Milano e vedere sempre nuove firme, nuovi colori!
E penso che prima o poi comincerò anch’io a taggare, perchè deve dare un senso di libertà indescrivibile.
Che cosa dico ai cittadini che non amano le tag? Di rassegnarsi, perchè non si possono fermare, bisogna accettarle per quello che sono.
W i writers.
avete perfettamjente ragione, anche io vorrei iniziare a taggare a fare pezzi a fare parte di qualche crew ma pultroppo non è possibile grazie ad i miei genitori. Non capiscono che l’arte cel’ho nel sangue e come avete detto si devono rassegnare perchè pultroppo non si potrà mai fermare xchè i graffiti,le tag,i murales,i pezzi rimarranno sempre nella storia
Non ho mai sentito tante banalità in vita mia. è ovvio che non sono tutti bravi coloro che fanno i graffiti. Il fenomeno ormai è diffusissimo anche tra coloro che magari ci provano ma che in realtà non hanno talento e dovrebbero starsene a casa.
Ma c’è troppa gente, anche gente che di arte o di estetica dovrebbe intendersene, che ancora non ha l’occhio per distinguere uno che “ha la mano” per i graffiti da uno che non ce l’ha. E non sto parlando di quelli colorati, un graffito non è più bello in base alla quantità di colori usati, quello è solo un valore aggiunto che serve anche a farli apprezzare di più alla gente comune come voi. E’ una questione di lettering. Se uno è bravo o no si riconosce anche da una tag, dalla calligrafia quindi. un disegno può essere anche solo tracciato (senza alcun tipo di colorazione) ed essere molto più bello di uno colorato, se le lettere sono più ricercate, fatte meglio ecc..è questo che che voi bifolchi terra terra non capirete mai, i writer bravi sono 100 anni più avanti di voi in materia di colori (accostamenti di colori) ma soprattutto di forme e di comunicazione. Tra i writer ci sono potenzialmente i migliori grafici, stilisti, calligrafici, designers o pittori del futuro, e in certi casi anche del presente.
Sul fatto che sono dei maleducati posso anche darvi ragione. Ma ciò non esclude che sono comunque degli artisti. Non c’è nessuna regola che dice che un artista per essere tale deve essere educato. Del resto i graffiti sono un fenomeno cittadino, e in una città è difficile rimanere educato, perchè nessuno lo è. Ma anche questa è una questione di mentalità diversa. Per il writer disegnare in giro in realtà è un favore che fai al tuo quartiere, e per farlo ti prendi anche il rischio di metterti nei guai. Posso darvi ragione che il writer è maleducato perchè si disinteressa dell’opinione della gente comune riguardante i suoi lavori. Lì fa e basta. La facciata di un muro nella sua città appartiene a tutta la città che lo vede.
Perchè dare spazio a gente che (come dice qui sotto)SI ANNOIA , che non migliora la nostra esistenza,bensì la danneggia deprimendoci?
Pensiamoci.E’ gente che VUOLE danneggiare il prossimo.Lo ammette.Altro che arte.E’ una scusa bella e buona!E noi cretini che ci crediamo.
Beppe mi credi ti stimo ti ho sempre stimato sei un grande ,sei un comico che parla di economia ,di sociale , di democrazia (quella vera) PERO HAI DETTO UN MARE DI CAZZATE SUI GRAFFITI sono stupitissimo ma come puoi dire che uno studio recente ha stabilito che i graffiti siano mancanza di verde e altre cacate cosa è la scoperta dell’acqua calda??
se non ce cemento dove li facciamo?vabe sul metallo ma questa e un altra storia……..
COmunque ne ho sentite cazzate sui graffiti in vita mia ma mai mi sarei aspettato di trovarle sul tuo blog…….che delusione…e poi DISAGIO SOCIALE? MA COSAAAAAAAAA????
sto benissimo ,mangio bevo scopo e poi con gli amici andiamo a dipingere….ti prego Beppe, non vorrei sembrarti arrogante ma se vuoi delle spiegazioni sulla storia della cultura dei writerz posso spiegartele io oppure compra il libro:
Writing from the underground.
e li capirai il motivo che spinge masse di giovani (e non piu giovani )a dipingere…
ripeto sarei onoratissimo di spiegartelo di persona…in piu io organizzo eventi di questo genere e ti dico che volevamo contattarti per fare una giornata raduno di writerz e poi di sera condire il tutto con un tuo show perche pensavamo che potevi fare da tramite fra i writerz e la gente comune..e invece sento ke proprio tu dici cose ahime del tutto sbagliate..
pensaci e cmq sia resti un ottimo personaggio.
P.s. mi scuso per errori e punteggiature ma mi annoia scrivere a pc .. ma dovevo farlo proprio.
MA scusate ,scrivere in spazi pubblici va bene,poi se giusto o sbagliato è il tempo e il gradimento altrui(non vengono fatti di nascosto e spesso di notte forse tanto graditi non sono))..altrimenti sarebbe bene esporre in posti appropiati….ma quello che mi fa davvero RABBIA è perchè,divetata oramai una moda anche questa,ebeti ragazzini debbano inzozzare i muri di casa mia,per esprimere quel che vogliono,forti del fatto che possono perchè è “contro” è di “denuncia”……ma faciteme o piacere.
spesso i negozianti fanno graffittare la propria serranda per non avere scritte in seguito,non è commercializzare anche questo,anzi quasi un ricatto…
SCUSATE MA VOI SCRIVETE CHE NON PUBBLICATE MESSAGGI IL CUI CONTENUTO VIOLA LEGGI ITALIANE.SCUSATE,MA VOI FATE FARE APOLOGIA DI REATO DA ALCUNI FORUMISTI:C’E’ LA LEGGE DEL CODICE PENALE 639 SULL’IMBRATTAMENTO E VOI PUBBLICATE MESSAGGI DI GENTE CHE ESPLICITAMENTE MITIZZA L’IMBRATTAMENTO.VERGOGNATEVI
ahi ahi ahi…male male…se anche qui vedo quest’incomprensione la cosa è piu grave di quanto pensassi…io sono un writer, e per writer non si intende uno che “scarabbocchia” come amate dire voi solo il proprio nome sui muri, ma uno che ha studiato lettering e cose varie che non sto qui a dire e che crea arte dal nulla, solamente con carta penna e delle bombolette…quante persone sono in grado di farlo?? sono forse artisti vasco rossi o ligabue, strapagati per cantare canzonette su argomenti di cui ormai scrivono a memoria?? credo inoltre che pochi di quelli che hanno commentato(non ho letto tutto, in realtà) sanno un minimo cos’è il writing, come nasce, cosa significa per noi…la sensazione che si prova una notte con i propri amici con cui condividi tutto a scrivere sapendo che poi benpensanti e maniaci della pulizia della città vari scuoteranno la testa vedendo ciò che hai creato…yo, writing is not a crime…comunque voglio dire che ho scritto qui perchè non mi aspettavo di trovare anche qui queste affermazioni deliranti…per finire aggiungo due spezzoni di testi di canzoni che parlano di writing, che ci servono a ricordare che nonostante tutto non siamo soli, e non sono tutti marci…
“Insomma le denunce, i processi,
chi sfrutta questi eventi son coloro che ritrovi a scriver sui muri dei
cessi!
Il perbenismo ci fa schifo in sto governo,
ha mani più nere che le mie: nero d’inferno.
E se in passato ero calmato da un buon vento
adesso faccio fuoco con un marker, sù, stai sentendo? (ehi)
Non puoi capire cosa spinge questo tratto,
Non servirà a fermarlo qualche tuo ricatto,
non è un fenomeno, è un dato di fatto!
Tutti i ragazzi giù in strada
La linea, la lotta armata
Con marker e bandana alzata”
“Piovono mine col nostro codice segreto
Bombardamenti a tappeto
pendono taglie sulle loro teste ma mica si svendono
sbagli se pensi che si arrendano
la ghigliottina cala ogni tanto
però e Random mica fermeranno tutto il branco”
Ma andate tutti a cacare Brò lo so io e lo sapete voi che nn ce ne frega niente dei commenti della gente…noi dipingiamo e basta se gli va bene ok se no….e poi io ci trovo più gusto a sfidare il riskio nella notte che magari ritrovarmi a dipingere la domenika pomeriggio in tutta tranquillità su un pezzo di legno che verrà buttato…nel caso la gente un giorno ci darà degli spazi….oh…parere personalissimo!!bella tipo per il pezzo di nero inferno “i colpevoli senza luci dentro i vicoli coi flop,è la tecnica traccia e cuci”!!!
Cavoli, zì, sei un grande, hai difeso il writing, hai demitizzato la finta canzone d’ autore italiana e citato i due più grandi rapper italiani, stokka e madbuddy, tutto in una sola mail, e convergendo il tutto per un solo scopo… il tuo intervento è servito a far capire alla gente che i writers non sono solo ragazzini stupidi e finto-complessati, ma persone intelligenti con lo stimolo genuino di fare arte.
E’ un’attitudine notturna, i suoi soggetti sono in crescita costante,
fondamentalmente
recidivi a tutto di fatto non li senti e non li vedi e non avverti i loro schemi a te sfugge il concetto,
vedi solo nomi, per te è una cosa semplice
due bombole d’argento e una pressione grazie all’indice
non chiamare affreschi quelli che vedi sui palazzi,
la terminologia corretta e’ pezzi, zero tabbozzi ognuno ha il suo motivo, il proprio stile e ne va fiero
e niente in dolce a chi ne fa un lavoro, io non vengo sul tuo muro per denaro
resto concreto e sto aggrappato a un sogno
sono in ferrovia e’ un top-2-bottom su un vagone bianco
il tempo ha sviluppato nuovi stili, nuove forme, situazioni sempre pese
come ci ha insegnato Phase
per cui non ti stupire se ti e’ tutto incomprensibile,
e’ assai difficile il concetto senza il codice.
E questa era un’ altra difesa per i writers, firmata dal mitico rapper Kaos One, che è sicuramente uno che sa quello che dice…porca eva, è PROFESSORE DI FILOSOFIA all’ Universita’ di Torino!
GRAFFITI?ALL’ESTERO SONO MOLTO LIMITATI GRAZIE A LEGGI EFFICIENTI.
IO STESSO SE DEVO ASSUMERE QUALCUNO CERCO DI SAPERE SE IL CANDIDATO HA SIMPATIE PER LA HIP HOP ART:
SE NE HA,CHE RIMANGA CON LE SUE CARE BOMBOLETTE…
..ma ke razza di sito e’ ke parla dei writer dei graffiti…ma statevene zitti ..e fatevi i kaz. vostri….!!!meno si sa’ meglio e’ per tutti…!!sto sito magari e’ fatto per prendere i writer e ancora scrivete …proponete giudica re vo messo ,,il nome falso …drogatiiiiiiii
salve,io sono un writer (un volgarmente chiamato “graffitista”) ora io tengo a precisare che coloro che scrivono sulle chiese frasi naziste o altro,oppure coloro che fanno scarabocchietti su muri NON sono writers,bensì vandali(e la cosa cambia parecchio).I writers scrivono la loro firma,non lo nego,ma semplicemente mettono la loro tag (=firma) su spazi ESCLUSIVAMENTE pubblici…come ad esempio un cassonetto dell’immondizia.In fondo queste tag sono come la pubblicità: anche se non la si vuole vedere, c’é e nessuno puo far altro che guardarla…in più magari mi direte,e allora scrivi su casa tua..vi rispondo che io non ho mai scritto,ne tutti gli altri veri writers,su case o spazi privati…comunque do pienamente ragione al signor Beppe Grillo…
Saluti
Buonasera.. Sono appena tornata da Pavia.. e fra i tanti murales di Giuppy, scritte anarchiche e naziste ho notato un link .. e ho iniziato a visitarlo.. vi ho trovato cose interessanti.. una specie di poesia sui muri.. e sinceramente credo sia un’iniziativa migliore.. anche se non ho niente contro i writer, anzi sono affascinata dai colori e le immagini.. invito ogni “passante” a visitare questo sito .. e vedete un pò se ne vale la pena di ripassarci =)
roma e una cita bellissima ma davvero e rovinata da graffiti (x dire ) sono scarabocchi ,vero graffiti e arte ma a roma ho visto poco di arte
Io mi occupo di pulizia dei graffiti ma difficile convincere gente di pulirle scritte dalle facciate dai negozi e ecc. nolo so se lei mi puo aiutare a continuare a lavorare sul questo campo.
se li interesa la cosa mi puo scrivere
poco fa abbiamo pulito una chiesa in via s.maria goretti a roma ,pensa e stata pulita dopo 30 anni
dove cerano scritte dificcili da pulire ,era un schifo .adesso a sua bella faccia ,gente ci ringraziava perche non hanno mai visto loro chiesa pulita.mio tel.3477762125
Carissimo Beppe, sono un Suo fans e leggo quotidianamente il Suo blog. Oggi Le scrivo per dimostrarLe il mio disappunto. Lavoro saltuariamente a Roma, che considero la piu’ bella citta’ del mondo. Ebbene, questi graffiti la violentano, la deturpano, la rendono un’autentica fogna. Lei scrive che i graffiti ci sono, in quanto mancherebbe il verde? E’ una panzana e Le dico anche il motivo. Per motivi di lavoro mi trovo a Seoul (Corea del Sud). Seoul e’ una citta’ piena di grattacieli e senza giardini, popolata da 14.000.000 di abitanti!! Ebbene, non c’e’ un graffito e non c’e’ un manifesto pubblicitario. Allora, la realta’ e’ un’altra. Chi scrive sui muri e solo un maleducato (parola che in Italia non va piu’ di moda) ed un incivile, questa e’ la verita’. Con il buonismo del cavolo abbiamo massacrato questo Paese…a me non interessa piu’ tanto il prossimo anno emigrero’ in Australia e finalmente vivro’ in un paese libero civile e senza graffitari. Con immutata stima.
Non vogliamo essere obbligati,a subire la vista
di scarabocchi o sigle insignificanti sui muri,piazze,vagoni ferroviari e sopratutto sulle pareti di casa mia.Ricordatevi,voi bastone di sostegno del futuro,che state offendendo i grandi Geni del passato chiamando arte gli indecorosi
segni lasciati del vostro passare,indecoroso così come certe forme di linguaggio e di scrittura.In questa nuova Babele,cari ragazzi vi consigliamo di apprendere quanto più possibile affinchè possiate aiutarvi per sostenere un prossimo futuro alla generazione che verrà…forse.
LE SCRITTE SUI MURI SONO L’ UNICO MEZZO DI ESpRESSIONE REALMENTE DEMOCRATICO… TV, RADIO, QUOTIDIANI E pERSINO INTERNET E I SUOI BLOG IN BALIA DI pOp up SpAMMING non GARANTISCONO LA STESSA LIBERTA’ D’ESpRESSIONE CHE DA’ UN MURO DI UNA CITTA’… CHI NON CApISCE QUESTO RIEMpIE LA SCHIERA DEGLI ADDOMESTICATI…
“… LA NOSTRA GRAN SODDISFAZIONE
DE NOANTRI, QUANN’ERIMO REGAZZI
ERA A LE CASE NOVE E LI pALAZZI,
DE SpORCAJie LI MURI COR CARBONE… ”
Qualche dato: nella mia città il “graffito” ha la pretesa ricopre il ruolo ormai definito “arte”. Scritte di derivazioni pseudo anarchiche – emulatorie di altri loghi di writing costringono il sottoscritto a spese di restauro dei DANNI (degni di un decerebrato, come ogni writer è,o almeno il 98% di loro) che personalmente sfiorano i 5000 euro l’anno (ho la sfortuna di non esser un morto di fame come questi pezzentucoli che si divertono a deturpare la vera arte pubblica e il sacrificio del privato che con il proprio lavoro, non con la propria merda con un writer, ha tirato su delle bellissime “lavagne” per questi, ripeto decerebrati pendagli da forca.
Provo molto piacere ad averne colti due in flagranza di reato 2 mesi or sono, averli denunciati ed essermi costituito parte civile nel chiedere loro la modesta cifra di 10 anni di deturpazioni alla mia proprietà ubicata in centro storico: 50000 euro di danni , 5000 l’anno (all’incirca).
Risultato: fedina penale sporca e parecchi guai che, spero per loro, saranno amplificati dalle mie intenzioni di procedimento per le vie legali più aspre.
Questo voleva essere un puro sfogo, non di certo una risposta a chi sostiene la pratica del writing su muri privati e sulla cosa pubblica paragonadola alla “tela” per il proprio estro.
Dipingessero le proprie case, se dispongono di un alloggio, un pagliericcio, una stalla dove dormire tra una spruzzata e l’altra.
Siete solo merda variopinta.
Non diciamo cazzate, ragazzi!
E mi fa strano sentire usare tanti luoghi comuni proprio da gente giovane che potrebbe e dovrebbe farne a meno. Io ho lasciato la città da almeno 15 anni ed ogni volta che ci torno m’incazzo come una bestia a vedere imbrattati davanti ai licei addirittura gli alberi. Qui oltre al senso civico manca il rispetto all’ambiente e in casi del genere alla Natura stessa (!!!). Poi ci si dimentica che in questa specie di fogna dobbiamo viverci noi, che non abbiamo certo ville in Sardegna. Questa io la chiamo solo stronzaggine e protagonismo al pari di chi si addanna pur di tentare di essere preso al “Grande Fratello”. Se è una forma di protesta facciamo pure i graffiti, ma dove colpiscano chi se lo merita, in Costa Smeralda o sugli yacht ormeggiati sui porti turistici più esclusivi. E invece ce la pigliamo con noi stessi. Cos’è? Magari è più comodo??? Posti isolati sempre, muri appena imbiancati anche e soprattuto da semplici privati, sempre. Mai una sfida, un segno di ribellione, quale pretendete che esso sia, nel cuore di chi vi procura tanto disagio, tanto che se la canta e se la ride a Capri col suo menestrello! E non si tratta di un fenomeno circoscritto alle grandi città, ormai in ogniddove anche in provincia non si riesce a girare l’occhio senza incappare in tali “opere” d’arte. E poi, per finire, possibile che dobbiamo importare dall’America sempre e solo merda? Era un fenomeno dei neri incazzati (e a ragione), chi parla di cultura hip-hop dovrebbe proprio pensare a loro, magari a quei ragazzi americani che ci hanno rimesso la vita pur di far sentire la propria voce, e non alle limousine e allo sbattimento di chiappe con cui il music business ha mediato, mimetizzato e ridotto il fenomeno rendendo vano il sacrificio di gente che ci credeva davvero, e non lo avrebbe mai fatto per moda! Fenomeno che era è resta americano. Da noi si son sempre fatte assemblee, autogestioni, manifestazioni, che anche quelle sì, hanno fatto morire gente.
….concordo!!!….secondo me il writing…boh…nn lo so…è complicato da spiegare…ttt dicono che noi con ttt sti “SCARABOCCHI”sui muri riusciamo a rendere sta comunità ancora più brutta di quello k è già…invece no!secondo me il writing è un modo x conoscersi..x comunicare le proprie emozioni!!!!ciauuuuuuuuuu!
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
Allora… quello ke sto per dire da quanto ho visto è stato più o meno gia riassunto, ma voglio ank io dire la mia xke kakkio non ce la faccio + di sentire in giro ke le persone ke taggano o ke vanno facendo murales siano cozzari o siano incivili, si è gia detto ke il writing è cultura ed è mediante questo ke una persona si libera e trasmette le proprio emozioni attraverso le bombolette. Per quanto riguarda le tag ce ki le fa per passare il tempo oppure c e ki le fa per farsi conoscere, proprio xke questa è la motivazione ke spinge un writer a riskiare di notte con delle bombolette caricate nello zaino a sfidare la polizia: proprio per farsi conoscere e per comuinicare attraverso il dipinto.
Cazzo ragazzi queste sn opere d arte e qst dovrebbero riempire la nostra citta perche sn cose belle ed è da ricordare ke una persona ke dipinge lo sente veramente e nello stesso tempo da un contributo enorme al luogo in cui lo sta facendo, e dobbiamo ricordare ke non viene ripagato; e voi cosa fate? li riempite di brutti e odiosi commenti. Ke sia ben kiaro il writing è un opera d arte. E cmq ci terrei a dire ke ank io non sn d accordo quando vanno a taggare su statue, xke una regola del writing dice di non coprire il capolavoro altrui a meno ke non lo si voglia sfidare..
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
secondo me il murales e la teg sono forme di arte propria,come picasso,ad esempio lui puo non piacere.Ognuno vede l’arte come vuole,e poi nelle citta come milano ci vuole 1 po di colore…io sn 1a writer x adesso solo su foglio ma cmq vi assicuro che i graffiti illegali cm vengono chiamati hanno piu significato di una pubblicita.Quindi a tutti gli ipocriti ignoranti aprite gli occhi e cercate di informarvi di piu prima di denunciare o rompere…nuzza(e 1a teg e ha 1 collegamento affettivo)a ps grandi a tt rapper e writer di sto mondo che cercano di cambiarlo
NUZZA x sempre
Ci sono graffiti, nei punti giusti e con la mano giusta, che possono anche essere considerati forma espressiva e artistica. Ma dico: nessuno risponde alla mia provocazione sollevata due-tre volte, contro i pannelli pubblicitari che deturpano i paesaggi urbani ed extraurbani? e che sono anche contro il codice della strada perchè distraggono e confondono la segnaletica seria ? e che vengono reiterati 100 volte, a mo’ di lavaggio del cervello? come se fossimo delle mucche da mungere? Allora, ben vengano i graffiti, quelli fatti con la testa. Almeno sono dipinti da una mano e senza finalità consumistica, e non stampati in 10000 esemplari per condizionare i nostri comportamenti di consumo.
Enrico Gorini – Rimini
il writing è una forma d arte..nn viene riconosciuta ma lo è..le vere avanguardie sn sempre nate x strada e mai dalle accademie.i migliori writer lavorano cm grafici,desiner ecc gente che si è rotta il culo sul tavolo da disegno..sciaquatevi la bocca prima di dire certe cose..che magari siete quelli che comprate i quadretti nelle televendite tv.magari nn sapreste distinguere un leonardo da picasso.grillo da te nn me lo aspettavo pensavo avresti spezzato una lancia in favore nostro e poi messa x com è messa genova del klor su quei muri fa solo che bene
Allora… prima di tutto vorrei dire che fino a qualche mese fa anch’io non sopportavo i graffiti e le tag sui muri delle case, su edifici pubblici o altre costruzioni, perché non ne capivo il significato e l’utilità… un paio di mesi fa ho fatto amicizia con un gruppo di ragazzi che tagano e fanno graffiti. Loro mi hanno insegnato tutto sui writers e questa forma di arte. Ho capito che questa non è una forma di protesta, come molti pensano, me è un modo per esprimere le proprie idee sulla società e la loro vita personale e non. La tag ha un preciso significato, non è un nome scelto a caso, giusto per dire che fai parte del giro! Ci credete che un giorno, per caso, sono riuscita a trovare la mia tag, che ormai non penso lascerò tanto facilmente…! Io ancora non ho mai fatto un graffito, ma ho già pronta una bozza, e appena mi capiterà l’occasione penso di farlo. Legale o no. Se i comuni dessero spazi appositi ai writers non penso che le città sarebbero così piene di “scandalosi” graffiti e tag…. non bastano le “giornate dell’arte” o altre cose del genere… durano un giorno mai si ritorna al punto di prima….!io suggerirei di pensarci su…..!! W I WRITERS!!
E’ vero, ci sono graffiti ‘cretini’ che imbrattano segnali, informazioni, orari bus, vetrine, e altro. Provengono da gente che non è mai uscita dall’età adolescenziale, che crede di esserci al mondo perchè vi lascia tracce, non di più di come farebe un cane di passaggio con le proprie fatte (solo che quelle del cane sono biologiche). però riprendo una riflessione già svolta, e cioè: ci rendiamo conto che le nostre strade extraurbane sono deterpate da sequenze di pannelloni pubblicitari, che oscurano il paesaggio, che imbruttiscono la scenario, che fanno ‘inquinamento pubblicitario’ (e quindi confondono gli automobilisti, rendono meno visibili i segnali stradali) e oltretutto contrastano con il codice della strada? E ci rendiamo conto che dove questi fenomeni vengono denunciati, il comune e l’anas fanno finta di niente ?
Si faccia avanti !
L’assessore che ha dato la concessione al besagnino (venditore ambulante extracomunitario di verdura) che ha incatenato il proprio banchetto alla ringhiera antistante Palazzo Sangiorgio, appena terminati i lavori alla fermata della metropolitana, appena terminati i lavori di ristrutturazione della piazza….
Ma con I NOSTRI SOLDI, e quando dico nostri, dico nostri e non dell’assessore.
Buon Natale assessore.
o.k. silvio giorgi, sii propositivo. Per esempio, che cosa ne pensi del problema dei mega-pannelloni pubblicitari sulle strade, che ho sollevato nell’intervento precente? ti sembrano rispettosi delle bellezze del paesaggio, o una nefandezza da togliere, visto che sono anche contro il codice della strada ? attendo una tua ponderata valutazione.
Enrico gorini – Rimini
Caro beppe le tue pseudo inchieste e la tua comicità ormai sempre uguale a se stessa non mi fanno ridere.
Non capisco come ti possa ora impuntare su la faccenda dei graffiti. Preferisco la più oscena delle tag al tuo faccione da cazzo sui cartelloni pubblicitari.
non romperre più su sta faccenda, il writing è un modo di esprimersi quanto gli spettacolini che fai te.Ci sono poi i grandi attori come i grandi writers e
gli attorini come i writers che non sanno scrivere.
d’altronde sei un vecchiaccio triste che parla solo di politica non mi meraviglio che non capisca questa forma d’espressione.
Caro Beppe, a Rimini alcuni coraggiosi stanno cercando di liberare il territorio della provincia (fatto anche di campagne, gradevoli colline e paesaggi di sorprendente bellezza) da quelle brutture di cartelloni pubblicitari che, ostruendo la visuale di chi viaggia e lordando il territorio, feriscono il paesaggio, gli occhi e il cuore. Abbiamo fatto un servizio fotografico che documenta lo scempio soprattutto sulla strada per la Repubblica di S.Marino, direttrice interessante per coloro che, timidamente, cercano un’alternativa alla costa. Abbiamo scoperto, metro alla mano, che centinaia di questi cartelloni violano le norme del codice della strada, e cioè soffrono di grave “gigantismo”, o di eccessiva prossimità alla sede stradale, o ledono il principio di diradamento’ (osservanza delle distanze da altri impianti e segnali stradali), creando il fenomeno che abbiamo battezzato “inquinamento pubblicitario”. Tali norme, dimenticate da tutti, hanno per scopo fra l’altro di creare un ambiente stradale sicuro’, in quanto il caos pubblicitario diviene elemento confusorio per chi guida (troppa distrazione, a discapito dei segnali stradali importanti).
Abbiamo segnalato la cosa agli enti competenti, per ora senza risultati visibili, se non generiche promesse di sistemazione. Il Comune si trincera dietro al fatto che andare contro i privati sarebbe difficile’ (le norme sono invece, in proposito, molto chiare ed efficaci). L’Anas addirittura non risponde. Dopo le diffide inascoltate, abbiamo denunciato i responsabili per omissione di atti d’ufficio (indagini in corso). La cosa buffa è che questi enti, da una parte, in quanto responsabili, sono tenuti a controllare e a sanzionare i responsabili, ma dall’altra, in quanto enti riscossori, guadagnano dall’illecito (tassa pubblicità, e canone occupazione). Sono milioni all’anno. E quindi: chi glie lo fa fare, a questi enti, di eliminare gli impianti non a norma?
Enrico Gorini
W i Writer e tutte le quattro arti dell’Hip-Hop in generale. Cmq adesso a parte tutto, so ke possono sembrare blasfemi i graffiti, ma io penso ke se nn fatti su parti “sacre” (in quel caso nn sn d’accordo neanke io), e nn fatti a casaccio sn vere e proprie opere d’arte. Altro ke Picasso guardate cs combinano i Writer cn le loro Tag. Poi se il comune dasse più spazi e a più persone, sarebbero molto meno i problemi, nn credete anke voi??? I giovani si allenerebbero lì e i “maestri” combinerebbero il tutto sui muri appropriati… Ciao a tutti!!!
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
Ci ho pensato più di una volta ad emigrare, ma non mi arrendo e non lascio casa mia per colpa di un numero “MINIMO” di idioti….fa male la verità eh??!?!?!?
ciao Beppe,
un´altro esempio dalla Cruccolandia. Qui in Germany dove abito io non ci sono tutti sti capperi di cartelli pubblicitari sulle strade, che vergogna quando porto qualche amico o amica in italia, mi dicono tutti: ma che casino, come fai a capire dove devi andare? Vado a destra dall´ikea, alla Pizzeria, o vado a sinistra dal Mc Donalds? A giusto volevo andare a Milano…ma dov`è il cartello per Milano?? Entrare in Italia è come aprire una pagina internet piena di pubblicità pop che si aprono di scatto una dopo l´altra fino a che il PC si rifiuta e si blocca. E ho dimenticato cosa stavo cercando…
per i graffiti invece ….ok, alla fine ci sono sempre i ragazzacci “cattivi” e ribelli che ti dipingono la metrò. Però per esempio dove abito io (Braunschweig vicino hannover) hanno dato ai graffitomani un parcheggio completo a disposizione. Lí si alternano i ragazzi a “dipingere” le quattro lunghe mura di cemento che chiudono il parcheggio, e a volte appaiono veri e propri capolavori. Che poi dopo un periodo vengono ricoperti da un altro “artista”. Non so come fanno a mettersi d´accordo, lo spazio è grande ma in fondo limitato, ciò dimostra però che i giovani si sanno autoregolare. è una specie di gara, chi fa il murale più bello. Chi è più moderno, più veloce…insomma una gara autoregolata sotto gli occhi dei tantissimi parcheggiatori. Non ho mai visto un´auto imbrattata di colore, e lì parcheggiano anche BMW Mercedes ecc. Hanno uno spazio e se lo tengono buono, chi fa il pirla viene espulso automaticamente dalle varie “gangs”, dai gruppi graffitomani. Addirittura un giorno improvvisamente una delle lunghe mura del parcheggio era dipinta di nero, con delle enormi candelone, in onore di uno di loro che deve essere morto per qualche motivo, le firme di tantissimi di loro sotto il disegnone . Questo graffito non l´hanno toccato per mesi, il rispetto dunque fa parte di questa autoregolation. Ed è uguale se hai la Merceds o la Smart, queste cose toccano il cuore.
Complimenti per il tuo Post… hai dato una immagine precisa di quello che è l’italia facendo l’esempio dei Pop Up pubblicitari di internet… ecco questo dimostra la pochezza del popolo italiano in balia di un rincoglionimento generale forse proveniente dagli USA.
Veramente indecente il primo scritto della lista.
I graffiti sarebbero il frutto della mancanza di spazi pubblici nella città…
E’ la solita logica dei comnisti ladri e tiranni, che da quando esistono si sentono in diritto di fare tutto quello che vogliono… “perchè la colpa è della società”.
Invece la colpa è dei comunisti porcelli, che seminano diseducazione e alibi per qualsiasi delinquente (basta che sia “povero e oppresso”, cosa che fra l’ altro i graffitari non sono… visti i soldi che buttano via… i maiali!).
E poi non è mica vero che mancano gli spazi pubblici! Ce n’ è anche troppi. E si vede: sono i posti pù lerci della cttà. Infatti chi li controlla?
Avete visto i muri delle scuole statali? o vicino a parchi e parchetti? Fanno vomitare.
Avete mai visto come si siedono i ragazzi slle panchine dei parchi? Tutti mettendo i piedi dove la gente poi mette il culo!.
Insomma siamo al delirio. Più l’idelologia rossa si dimostra distruttiva, più questi saltano fuori a catechizzarci dicendo che “la colpa è del privato…”.
Sarebbe meglio che finissimo come in Cina o come Cuba. Allora (forse) certa gente capirebe.O quantomeno sparirebbe inghiottita da qualche gulag, e non romperebbe più i marroni.
Veramente indecente il primo scritto della lista.
I graffiti sarebbero il frutto della mancanza di spazi pubblici nella città…
E’ la solita logica dei comnisti ladri e tiranni, che da quando esistono si sentono in diritto di fare tutto quello che vogliono… “perchè la colpa è della società”.
Invece la colpa è dei comunisti porcelli, che seminano diseducazione e alibi per qualsiasi delinquente (basta che sia “povero e oppresso”, cosa che fra l’ altro i graffitari non sono… visti i soldi che buttano via… i maiali!).
E poi non è mica vero che mancano gli spazi pubblici! Ce n’ è anche troppi. E si vede: sono i posti pù lerci della cttà. Infatti chi li controlla?
Avete visto i muri delle scuole statali? o vicino a parchi e parchetti? Fanno vomitare.
Avete mai visto come si siedono i ragazzi slle panchine dei parchi? Tutti mettendo i piedi dove la gente poi mette il culo!.
Insomma siamo al delirio. Più l’idelologia rossa si dimostra distruttiva, più questi saltano fuori a catechizzarci dicendo che “la colpa è del privato…”.
Sarebbe meglio che finissimo come in Cina o come Cuba. Allora (forse) certa gente capirebe.O quantomeno sparirebbe inghiottita da qualche gulag, e non romperebbe più i marroni.
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che al piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che al piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che la piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
Ho visto i siti che consigli…si è vero, sono belli i disegni che fate…quelli seri e non gli scarabocchi….ma per il fatto che il comune non vi assegna degli spazi appositi, siete giustificati a rovinare le proprietà altrui obbligando tutti a vedere la vostra ARTE????? allora chi vuole una casa e non se la può permettere, se il comune non gliela assegna, è giustificato a sfondare la porta di qualche appartamento e occuparlo???? non è male la cosa…se non mi danno quello che vogliono, rovino le cose degli altri…sì…è comodo come pensiero….a me piacciono gli alneri e la natura…se il comune non mi costruisce un giardino sotto casa, vado tutte le notti a derubare quelli dei vicini o peggio li incendio….mi piace come filosofia….forse dovrei cercare unacasa nuova con il giardino, come vio dovresti farvi una vacanzetta ogni tanto (visto che dici che lavori) al nord dove ci sono le aree attrezzate (come dici tu…mah!?!?!) e sfogarvi come meglio vi pare, no??? trenitalia offre germania e austria a 29 euro….vai no??????
C…..ne, riesci almeno a capire chi è che ha scritto????alessandro rossi e non manuel marchese…l’intelligenza non è il tuo forte eh!!?!?! certo se la notte vai a rovinare i muri è logico che poi il giorno non riesci a fare niente…ti ricordo che quello che tu rovini è roba di tutti che tutti pagano (peggio quando sono privati)…se qualcuno un giorno ti becca a rovinargli il muro e ti spezza le gambe, poi non piangere……stupido io che sono entrato in questo forum…è come dire ai zingari che rubare e sporcare è sbagliato….è tempo perso!!!!!!!!
volevo rispondere a MANUEL MARCHESE ke ha postato il 15.11.05 alle 18.44…..1) ti kiedi xke nn skriviamo con i nostri nomi? bhe finkè nn legalizzano questa forma d’arte penso sarà un po difficile,ke dici? 2) il 99% dei writer ha la camera piena zeppa di graffiti…. e poi siamo gente normalissima, nn delinquenti come pensate voi….la maggior parte è gente ke lavora e nn campa sulle spalle di nessuno…anzi! E poi dici ke nn sappiamo kosa siano i sacrifici? passare le nottate in giro x la città a DIPINGERE e poi la mattina alzarsi presto x andare a lavoro o a scuola, o togliere parte dello stipendio x comprare gli spray nn pensi ke siano sacrifici? lasciando poi da parte il fatto ke riskiamo la galera ogni giorno….
sei stato in germania austria ecc…? bhe sappi ke in quei bei”PAESI PULITI” come li kiami tu, giaciono i + GRANDI WRITERS DEL MONDO! e le città sono pulite nn xke la legge è + rigida….ma forse xke lo stato rilascia + spazi x questa forma d’arte nn pensi? aprite la mente ogni tanto e nn sparate cazzate gratuite…. se vuoi farti un po di cultura guarda questi siti, comincerai a capire qualkosa forse http://www.eron.it (nostro compaesano) http://www.can2.de (tedesco) ……. il writing è un’arte e uno stile di vita, nn vandalismo..ricordatelo. WrItInG IsN’t A CriMeS
Cosa? COOOSA? Graffiti? Arte da strada? Teppisti da reprimere, tolleranza zero, Ma ZERO sul serio, botte da orbi per chi sporca! I muri, le case, i treni vanno tenuti puliti perchè, tra le altre cose, la pulizia è indice di civiltà, ma tanto che cazzo ve lo spiegano a fare, voi siete convinti di poter fare quello che vi pare ma se mi capitate a tiro preparatevi a cagare verde e rosso perchè le bombolette ve le infilo in quel posto.
328675423 chiamami e prova a darmi le botte da orbi..
per me te ne vai a piangere dalla mamma.. cazzo di sfigato… c’è gente che ha una passione nella vita.. se la tua è quella di demolire le passioni degli altri o semplicemente di guardarti beautifùl mentre gli fai le seghe al tuo gatto a me frega cazzi..
se vuoi dare lezioni vediamoci .. magari se ti va di culo ti trovo qualcosa da fare all’ospedale.. sempre che non ti vada male e allora ci vediamo al monumentale.. ti faccio una lapide a forma della tua testa che la stessa forma del coso che uso per pisciare…
stai attento sfigato a chi vuoi dare lezioni ..di solito quelli che sono così convinti finiscono male..
spero di non ammmazzarti anche se la morte te la meriti … il mondo non perderebbe nulla.. anzi ..
CIAO IO SONO PAOLO UN RAGAZZO DI MILANO DI 24 ANNI..E` DA QUANDO HO 13 ANNI KE FACCIO I GRAFFITI..SI E` VERO ALL`INIZIO ERANO SOLO SKRITTE FATTE SUI PALAZZI O SULLA KLERK DI KUALKE NEGOZIO ma KON IL TEMPO E LA DEDIZIONE..KUESTA PASSIONE SI E` TRASFORMATA IN KUELLO ke IO PIU AMO AL MONDO..IO AMO FARE GRAFFITI KOLORATI SULLE METROPOLITANE SUI TRENI SUI MURI E VI DIKO KE SONO DAVVERO SPETTAKOLARI..LO SAPETE PERKE LE CITTA SONO IMBRATTATE DI SKRITTE MARCIE?PERKE I KOMUNI DANNO POKISSIMI SPAZI PER KUANTO RIGUARDA I GRAFFITI E KUANDO KONCEDONO ANKE KUEL POKO VA SEMPRE IN MANO ALLE STESSE PERSONE KE GIUSTAMENTE LASCIANO DISEGNARE SU SPAZI KE RITENGONO LORO..SOLO KI GLI PARE..KUINDI KUANDO UN RAGAZZINO INIZIA AD ASSAPORARE LA VOGLIA DI SKRIVERE SU UN MURO..NN KONOSCENDO NESSUNO KE PUO DAGli UNO SPAZIO DOVE ESERCITARSI E MIGLIORARE LA SUA ABILITA..PRENDE E VA IN GIRO A SPAKKARE TUTTO DI FIRME..PERKE KOMUNKUE KUELLO E` LESEMPIO KE HA DAVANTI KUANDO ESCE DI KASA…SE I KOMUNI DESSERo TUTTI GLI SPAZI DISPONIBILI a TUTTI VEDRETE KE CI SARANNO MURI KOLORATI DEGNI DI UNA GALLERIA DARTE E KUANDO UN RAGAZZINO USCIRA DI KASA VEDRA KUELLE DI KOSE..E PARTIRA DA KUEL ESeMPIO…NN VI PARE?POI DOVETE Anke konsiderare ke kuando vedete unafirma sul muro di un palazzo dovete kapire ke ki la fatta la fatta solo per markiare il territorio e facendola su un muro illegale si ha sempre poko tempo perke kualkuno potrebbe avvisare gli sbirri..provate ad immaginare una citta su kui e` permesso disegnare su tutti i muri ke spettakolo ke sarebbe…e lo stesso diskorso riguarda i treni e le metro e i tram nn vogliono ke noi ci disegnamo sopra pero loro sikkome prendono dei soldi ci mettono sopra tutta la pubblicita ke vogliono ma lo sapete ke io nn so gli altri ma sarei disponibilissimo a disegnare le pubblicita sui mezzo piuttosto ke vederci appicikati kuegli orrendi orrendi adesivi???..la kosa ke mi fa piu arrabbiare e ki nn konsidera il writing kome arte..kmq vedrete ke kuando troverranno il modo di farsi i soldi anke su di noi diventera larte del sekolo..anke perke kome movimento artistiko il writing e` nato a inizio anni 80 adesso siamo nel 2005 kuindi sono 20 ke esiste sapete dirmi il nome di un altra korrente artistika o movimento ke sia durato piu di ventanni?io no…
volevo solo ricordare a coloro che sono d’accordo all’aumento previsto per le vernici spray che proprio questo aumento tenderà a favorire la parte più scadente del writing. Mi spiego: i ragazzi che vorranno eseguire graffiti di qualità, colorati e in luoghi determinati(retrofabrica, etc..) lo faranno sempre meno perchè i costi delle bombolette non permetteranno più l’acquisto di grandi qantità di spray.(ci saranno di conseguenza anche meno eventi pubblici,di graffiti “legali”, come quelli voluti dal comune di torino ecc..).
Mentre gli stupidi che vorranno solo fare scritte potranno continuare a farlo, perchè tanto con una sola bombola da 400 ml puoi fare centinaia di tags.. Bella trovata la legge..fatta, come accade spesso, da persone che non conoscono i fenomeni urbani e la psicologia dei movimenti giovanili.. grazie per l’attenzione.
volevo solo ricordare a coloro che sono d’accordo all’aumento previsto per le vernici spray che proprio questo aumento tenderà a favorire la parte più scadente del writing. Mi spiego: i ragazzi che vorranno eseguire graffiti di qualità, colorati e in luoghi determinati(retrofabrica, etc..) lo faranno sempre meno perchè i costi delle bombolette non permetteranno più l’acquisto di grandi qantità di spray.(ci saranno di conseguenza anche meno eventi pubblici,di graffiti “legali”, come quelli voluti dal comune di torino ecc..).
Mentre gli stupidi che vorranno solo fare scritte potranno continuare a farlo, perchè tanto con una sola bombola da 400 ml puoi fare centinaia di tags.. Bella trovata la legge..fatta, come accade spesso, da persone che non conoscono i fenomeni urbani e la psicologia dei movimenti giovanili.. grazie per l’attenzione.
l’altro giorno sono andato in Triennale, ho pagato per vedere una mostra su un’artista scomparso non tanto tempo fa e che si è spesso cimentato nell’arte dei murales. addirittura ne ha fatto uno commissionato da dei frati sul muro di una chiesa, qui in italia, in toscana.
purtroppo non tutti possono essere come ‘lui’.
‘lui’ disegnava negli spazi pubblicitari vuoti in metropolitana…e la gente spesso lo ringraziava per questo.
purtroppo non tutti si chiamano Keith.
sarebbe bello però che ognuno di quelli che vorrebbero arrivare dov’è arrivato ‘lui’, sul muro di una chiesa, potessero averne la possibilità.
ecco, le tag sono una cosa diversa, non scambiamole con i murales. io inorridisco davanti all’ignoranza di chi le fa….ne ho viste persino a venezia. venezia, mi spego?! venezia! quelli non sono artisti ma ignoranti vandali che vanno puniti come la legge prescrive.
Strano che Beppe Grillo pubblichi un post del genere.. di solito non si piega al buonismo della morale comune .. ma ragiona sopra la questione in base ai fatti..
Concordo sul fatto che bisogna distinguere le scritte tipo “gianna ti amo” dai pezzi veri e propri.
Bisogna distinguere il vandalismo senza una motivazione specifica dall’arte.
Un tizio dice : “A Oslo non succede”: cazzate! a oslo ci sono i graffiti come in qualunque altra parte del mondo (è un fenomeno che non potete arrestare .. cercate di comprenderlo..come volere impedire alla gente di scrivere libri..per ogni pezzo che scompare ce ne sono altri 3 pronti) …. al massimo vengono cancellati prima o c’è un organo repressivo più efficente..
Le tasse sulle bombolette è una soluzione da pirla.. come se a me non piacesse la tua ringhiera e ti mettessi le tasse sull’antiruggine..ma ti da tanto fastidio vedere colorato.. e spesso con veri capolavori..un muro che prima era grigio?.. A me da più fastidio un cartellone pubblicitario.. o peggio ancora politco-pubblicitario.. Anzi a me viene la nausea quando guardo quei cartelloni.. e quando guardo un graffito spesso mi perdo nei colori e nelle linee.. solo che il graffito non è stato fatto per incularti .. la pubblicità nel 99,99% dei casi, si.
Vogliamo parlare dell’estetica nell’edilizia?
Ma stiamo davvero a parlare di questioni estetiche come un ‘aggressione al cittadino? ma guardatevi intorno,guardate le nuove costruzioni, in certi casi le baracche!!!
Mi sembra un discorso fatto da Sgarbi..
Mi rendo conto che smontare i luoghi comuni e molto difficile..ma ragionateci su.. e cercate di non fare di ogni erba un fascio.
Considerate il fatto che i Writer per fare un pezzo fatto bene spendono in media 50 euro.. senza un rientro minimo.. (senza considerare i rischi.. e le fatiche) Chi ti porta a fare ciò se non l’amore per quello che fai? questo secondo me è amore per l’arte.E’ un’espressione unica nel suo genere..non la confondete con cose che con c’entrano.
Premettendo che io giro continuamente tra Austria, Svizzera e Germania in quelle belle città “”””PULITE”””” e non deturpate da scarabocchi fatti da fannulloni (la polizia e anche i liberi cittadini se li pizzicano li fanno piangere), pongo 2 domande:
1) perchè non firmate con i vostri veri nomi?
2) perchè non lo fate prima di tutto sulle pareti delle camere di casa vostra? (anzi dei vostri genitori, perchè chi fà queste schifezze è gente che vive ancora sulle spalle degli altri e non lavorando non capisce cosa significa fare sacrifici per una cosa che poi verrà rovinata con cose che per alcuni possonmo sembrare arte, ma per i proprietari e ripeto proprietari, non sono altro che schifezze).
Bella trastevere, belli i palazzi storici del centro storico, belli i nuovi autobus che noi paghiamo con le nostre assurde tasse, belli i muri che le persone pagano e voi rovinate subito….Andate a lavorare, ma prima fatevi un giro al nord europa, dove la legge è “DURA”, ma soprattutto dove le persone sono molto più civili ed educate della maggior parte degli italiani!
Abbiamo i semafori e l’asfalto, le auto e i dvd……ma ciò non significa che siamo un paese civilizzato….ci sono persone che muoiono di fame e di freddo….la notte andate ad aiutare loro….fareste del bene a questa gente, a voi stessi e alla bellezza della nostra città….i miei amici del nord europa quando vengono qui rimango inorriditi da quella che voi chiamate arte…nelle loro città se c’è un sasso storico lo tutelano e lo proteggono e ne traggono profitto….NOI LO ROVINIAMO…ANZI VOI!!!!!!!!!!
Convengo su tutto però mi riesce difficile sostenere la tesi che il fatto di avere lo stesso livello di ricchezza comprometta lo scambio. Primo perchè non si tratta di un sistema fisico con la differenza di ricchezza simile ad una differenza di potenziale che, colmato, cessa il flusso, in questo caso di denaro. Secondo perchè mi sembra che i “ricchi” spendano, ed anche parecchio.
Nelle comunità dove prevalgono quest’ultimi i soldi girano molto di più che nelle società povere.
Non vedo quindi un vantaggio da parte di qualche “potente” a tenere la gente povera, tranne che nei paesi dove, per alimentare lo spirito terrorista da kamikaze, ai potenti “stronzi” fa comodo dirottare la rabbia dei poveri contro il nemico esterno .
Aiuto!!! Mio nonno classe 1915 è stato deportato in campo di concentramento come minatore cioè solo per lavorare.Alcuni telegiornali MOLTO TEMPO FA dissero che la Germania Eveva stanziato un risercimento o un indennizzo per ripagarli del lavoro svolto all’epoca senza retribuzione. Abbiamo cercato di venire a capo della cosa ma posso assicurarvi che dopo mille e più telefonate non solo in Italia ma anche all’estero come Ginevra bene sono riusciti a farci rinunciare. GRILLO TU CHE SEI UN COMICO (visto che mio nonno è ancora in vita)riesci a sapere come mio nonno potrà avere giustizia?? Non è che questi soldi se li sono mangiati?? Io penso di no!! In Italia queste cose non succedono!!!!.Grazie da Qunto e Sabina Girotti
questi sono solo un inizio di un mondo che è tutto uno spettacolo sempre meglio di vedere bambocci impiccati su un albero di Milano….se quella e arte.
ecco ci mancava il moralismo anche nella zona dei writers.
Cattelan non si tocca,il suo lavoro ha un senso non meno importante dell’opera dei writers.
Vi suggerirei a questo punto di impiccarvi tutti all’unisono,writers e non writers,su qualche albero a caso.
Concludo con questo:il problema è che i graffiti sono come i tatuaggi: se non sei capace di farlo allenati sulle arance,sulla pelle di maiale,o dove ti pare ,prima di fare un pezzo.
Cmq chi fa pezzi scadenti fa una figura di merda in tutta la comunità,quindi hanno già la loro “punizione”
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA
azzo…il tuo discorso calza ma diobono NASCETTERO è un autogol.Sai qui c’è tutta gente colta,tutti DIESSINI della domenica,facciamo attenzione
Perchè nessuno scrive sui muri dove si nasconde il mafioso di turno? Ti consiglio di vedere (se non lo hai già visto) il Fantasma del Palcoscenico (Phantom of Paradise) di De Palma.
Lo fanno,ma ,sai com’è,le scritte le cancellano.Un po’ come quelle davanti alle questure.La storia degli MTV awards te la rispiego: 1) gli MTV awards sono una stronzata
2 ) i nomi che citi hanno fatto il loro tempo,c’è gente nuova nell’underground che fa cose formidabili:troppo complicato per te informarti sulle nuove uscite eh? Molto piu’ comodo fare riferimento ad MTV..che sia un fatto d’eta’? I canali sono tanti,ad esempio potresti usare internet o comprarti qualche buona rivista di settore.
Il fantasma del palcoscenico l’ho visto,e allora?
Io ti consiglio di vedere “breakdance”,che è anche del tuo tempo.Per i film nuovi fai da solo
CARO GRILLO COMINCIO CON IL DIRE CHE TI AMMIRO MOLTO, MA IL WRITING NON DOVEVI TOCCARLO.
QUINDI VOI CARI CITTADINI “NATURALISTI E AMANTI DI UNA CITTA’ “PULITA”‘ DISPREZZATE IL LAVORO DEI WRITERS? E POI SONO RIMASTO SCIOCCATO DA COME SIA STATO CONSIDERATO DAL TUO POST ADDIRITTURA COME UNA AGGRESSIONE A CHI LI GUARDA!!!!!!!!
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA NEI QUARTIERI DI PERIFERIA E VENIVANO USATI DALLE BANDE PER SEGNALARE UN LORO TERRITORIO QUINDI POSSO CAPIRE IL TUO RIFERIMENTO ALLA NECISSITA’ DI SPAZI PRIVATI, MA, IL WRITING NON E’ SOLO UNA STUPIDA SCRITTA FATTA IN NERO, CHE ANCHE IO CONSIDERO SOLO UNO STUPIDO ATTO DI VANDALISMO SOPRATTUTTTO FATTO SU MONUMENTI O PALAZZI.
MA FINCHE’ SI PARLA DI PARCHI, METROPOLITANE ECC. ECC. CHE FASTIDIO DANNO??????? SPECIALMENTE SE FATTI DA PERSONE CON CAPACITA’ ARTISTICHE SPICCATE!!!!
NON CREDO CHE IL LAVORO DEI WRITERS SIA DA SOTTOVALUTARE E DA CONSIDERARE SOLO COME STUPIDO VANDALISMO.
LEGGO ANCHE CHE TU AMMETTEVI CHE SPESSO E’ PIU’ PIACEVOLE VEDERE UNA SCRITTA CHE UN PALAZZO GRIGIO E CUPO IN UNA CITTA’ CHE ORMAI CONSERVA QUASI ESCLUSIVAMENTE QUEL’ COLORE.
PER FARVI UNA IDEA CHE NON SIA CONDIZIOANTA DA LUOGHI COMUNI E CAPIRE COS’è VERAMENTE IL WRITING INFORMATEVI ANCHE USANDO MOTORI DI RICERCA SU SITI SPECIALIZZATI COME “BOMBERSBOARD” OPPURE CERCATE FOTO E FILMATI, BUONA RICERCA E VIVA IL WRITING.
CARO GRILLO COMINCIO CON IL DIRE CHE TI AMMIRO MOLTO, MA IL WRITING NON DOVEVI TOCCARLO.
QUINDI VOI CARI CITTADINI “NATURALISTI E AMANTI DI UNA CITTA’ “PULITA”‘ DISPREZZATE IL LAVORO DEI WRITERS? E POI SONO RIMASTO SCIOCCATO DA COME SIA STATO CONSIDERATO DAL TUO POST ADDIRITTURA COME UNA AGGRESSIONE A CHI LI GUARDA!!!!!!!!
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA NEI QUARTIERI DI PERIFERIA E VENIVANO USATI DALLE BANDE PER SEGNALARE UN LORO TERRITORIO QUINDI POSSO CAPIRE IL TUO RIFERIMENTO ALLA NECISSITA’ DI SPAZI PRIVATI, MA, IL WRITING NON E’ SOLO UNA STUPIDA SCRITTA FATTA IN NERO, CHE ANCHE IO CONSIDERO SOLO UNO STUPIDO ATTO DI VANDALISMO SOPRATTUTTTO FATTO SU MONUMENTI O PALAZZI.
MA FINCHE’ SI PARLA DI PARCHI, METROPOLITANE ECC. ECC. CHE FASTIDIO DANNO??????? SPECIALMENTE SE FATTI DA PERSONE CON CAPACITA’ ARTISTICHE SPICCATE!!!!
NON CREDO CHE IL LAVORO DEI WRITERS SIA DA SOTTOVALUTARE E DA CONSIDERARE SOLO COME STUPIDO VANDALISMO.
LEGGO ANCHE CHE TU AMMETTEVI CHE SPESSO E’ PIU’ PIACEVOLE VEDERE UNA SCRITTA CHE UN PALAZZO GRIGIO E CUPO IN UNA CITTA’ CHE ORMAI CONSERVA QUASI ESCLUSIVAMENTE QUEL’ COLORE.
PER FARVI UNA IDEA CHE NON SIA CONDIZIOANTA DA LUOGHI COMUNI E CAPIRE COS’è VERAMENTE IL WRITING INFORMATEVI ANCHE USANDO MOTORI DI RICERCA SU SITI SPECIALIZZATI COME “BOMBERSBOARD” OPPURE CERCATE FOTO E FILMATI, BUONA RICERCA E VIVA IL WRITING.
NOI siamo qui, che vi piaccia o no,i nostri nomi ve li ritroverete sotto gli occhi, in stazione, sotto casa, per le vie del centro.
Non scriviamo frasi politiche, scriviamo il nostro nome,imponiamo noi stessi.
Il writing è una vera e propria dittatura grafica.
Basta con la storia dei writers come bravi artisti o come ragazzini maleducati…
Mi spezzeresti le gambe mentre scrivo sul tuo muro di cinta? Prima prendimi,poi vediamo come finisce.
Ho l’ odio nel sangue e non chiedo nulla, prendo ciò che mi spetta.
PER I WRITER…
Ma che bravi, i muri sono grigi e voi li colorate.
Un muro non è di nessuno quindi ne acquisite la proprietà
Ma vi è mai venuto in mente che la vostra “arte” è una aggressione per i miei occhi COSTRETTI a guardare i vostri “lavori”?
Non pensate che privandomi del diritto di scegliere se e quando posare lo sguardo su una presunta espressione aristica esercitate una violenza?
Vi vantete di essere ribelli, contro il sistema… siete solo identici a tutte le aziende che ci sommergono di cartelloni pubblicitari su muri autobus taxi buca della posta pop up su internet. Ne’ più ne’ meno.
dio mio avete cancellato il mio commento…
beppe,tu che osanni la libertà d’espressione dovresti vergognarti di averlo fatto…
sei e resti un incoerente ipocrita
datti alla politica che non sei molto meglio di quei politici che tanto critichi
w l’hip hop e pure il writing
Salve a tutti e la prima volta che scrivo e mi ha colpito piu di tutti questo argomento che da ormai 10 anni segueo molto da vicino vorrei solo dire che come ogni cosa gli estremismi portano alla rovina i “graffiti” sono molto di piu di semplice vandalismo se fatti con la giusta cognizione e con il senso del rispetto tolgono il griggiore di una città il vandalismo nasce dal fatto che nn c’e comunicazione tra comune e i ragazzi stessi perche creditemi si tratta di veri e propri artisti cmq io vorrei darvi qualche link in proposito giusto per farvi un idea di cose si puo ottenere usando della vernice spray http://www.daimgallery.com/http://www.eron.it/html/index.htmhttp://www.eron.it/html/index.htm
questi sono solo un inizio di un mondo che è tutto uno spettacolo sempre meglio di vedere bambocci impiccati su un albero di Milano….se quella e arte.Grazie per lo spazio concesso
Sono un writer… uno di quei vandali che vi sporcano la città di notte… uno di quei disadattati che vi trasforma un muro grigio in un muro colorato… uscite fuori e pensate “ma che fine ha fatto il mio muro grigio???”… purtroppo voi che mi arrestate, mi impedite di fare cose esagerate… sono costretto a usare due colori, a colorare male… spesso posso solo lasciare una firma… ho 3 minuti di libertà… in 3 minuti sapete tutti cosa posso fare… provate invece che criminalizzarmi a lasciarmene venti… magari vi faccio anche lo sfondo… magari porto qualche amico e scegliamo dei colori simili… magari… magari… magari… sapete solo parlare e non avete neanche la più pallida idea della cultura che c’è dietro, dello studio che si vede dietro ogni lettera e ogni loop… voi usate la parola vandali e avete la coscienza a posto… quando questo mondo sarà troppo colorato, ce ne andremo da soli state tranquilli… nel frattempo passatemi un skynni che devo finire l’outline… un tempo in verde girava uno frase su un vagone… “YOU HATE ME ‘CAUSE I LOVE YOU”… traducetevela voi!
vorrei metter a conoscenza i cittadini che non è solo colpa dei writer…
Si lamentino anche contro il cazz di sindaco che abbiamo, perchè se chiedi spazi legali al comune ti mandan da un ufficio all’altro senza concluder nulla, percio non rompete il cazzo primo, se non ci date spazi noi li prendiamo senza troppi problemi è un nostro piacere.
Senza permessi riusciam a far disegni molto sporchi e veloci.
Ma con uno spazio legale ci sarebbero meno muri sporchi e piu disegni artistici, giustamente avendo più tempo ed essendo nella legalità, perchè saremmo più portati a far disegni belli e sensati.
Inoltre su un bell disegno nessun writer farebbe una scritta percio vedete voi….
Avete mai fatto un giro in citta svizzere o tedesche? è tutta un’altra concezione perke li danno molti più spazi per dipingere…..
e poi cazzarola coloriamo un po’ queste città grigie e imbruttite che deprimono l’essere umano da quando si sveglia…. grazie dell’attenzione
…a proposito di privatizzare le citta’ nel mio paese, sotto casa mia c’è un giardinetto con quattro alberi,due giostrine e un piccolo anfiteatro di cemento, sarà grande in tutto un mille metri, bene il comune lo ha circondato con un muro e una inferriata.
Ora i ragazzi di notte scavalcano il muro e ci rompono le bottiglie dentro, si sentono al sicuro.
Abito in paese vicino Bari e ho capito che piu’ recinti metti e piu’ maleducazione generi.
beppe grillo dimostra solo di essere un vecchio idiota.ci osno un sacco di writer bravissimi e lui probabilmnete non ha mai visto dei graffitti seri ma si limita a giudicare i primi che vede.
è vero che molti graffiti sn opere di ragazzini vandali che nn sanno usare una bomboletta e pensano che imbrattare muri e treni sia figo,però in italia ci sn moltissimi writer che sanno il fatto loro,sn in grado di riportare su muri disegni magnifici che concorrono all’abbellimento e alla modernizzazione delle città…leggendo l’articolo qui sopra,si capisce l’ignoranza in materia di chi l’ha scritto,perciò consiglio a beppe grillo di conoscere qualche writer prima di propinare le sue frasi fatte ad un gruppo di cinquantenni bigotti!
Caro Stefano Ditra volevo farti notare che appunto gli smidollati degli anni 70 (molti) sono adesso i più esaltati teocon che fanno le prediche ed in realtà coprono i peggiori abusi (e magari adesso sniffano coca che evidentemente è più rispettabile e produttiva in una società votata all’iperconsumismo).Inoltre non guardo quasi mai la televisione salvo qualcosa di particolarmente interessante che non è certo lo Show Nazional-popolare di turno ed evito di andare al cinema solo sulla spinta di megamanifesti che pubblicizzano l’ultima mega produzione con tot milioni di effetti speciali. Degli anni 70′ si può rimpiangere o commiserare forse una certa ingenuità di allora contro la paraculaggine di ora ma questo non è nè un merito nè un demerito di chi è vissuto allora e/o vive oggi. Per quanto riguarda MTV non mi sembrerebbe possibile vedere agli MTV award un De Andrè , un Battiato , un Cohen , un Glass , un Robert Fripp e non certo (o forse non solamente) per un fatto di età.Certe cose suonano finte lontano un miglio.Perchè nessuno scrive sui muri dove si nasconde il mafioso di turno? Ti consiglio di vedere (se non lo hai già visto) il Fantasma del Palcoscenico (Phantom of Paradise) di De Palma.
La questione dei graffiti è abbastanza complessa, penso.
Lascerei da parte analisi sociologiche improvvisate.
Una cosa sono dei graffiti,certe volte così belli da levare il fiato, fatti su muri inutili, su costruzioni abbandonate orrende e decadenti;
una cosa sono le sigle che nulla hanno di artistico lasciate ad imbrattare palazzi di inestimabile valore storico-artistico ma anche solo su case normali, le cui facciate sono state portate alla decenza da chi le abita anche magari con un sacrificio economico…!!
Il problema è solo la mancanza di educazione, in primis, e poi.. la totale mancanza di cultura e di gusto estetico.
Basterebbe far pagare i danni e in caso di minorenni rivalersi sui genitori.. i quali forse inizierebbero a dedicarsi un pò di più all’educazione dei loro figli.
La questione dei graffiti è abbastanza complessa, penso.
Lascerei da parte analisi sociologiche improvvisate.
Una cosa sono dei graffiti,certe volte così belli da levare il fiato, fatti su muri inutili, su costruzioni abbandonate orrende e decadenti;
una cosa sono le sigle che nulla hanno di artistico lasciate ad imbrattare palazzi di inestimabile valore storico-artistico ma anche solo su case normali, le cui facciate sono state portate alla decenza da chi le abita anche magari con un sacrificio economico…!!
Il problema è solo la mancanza di educazione, in primis, e poi.. la totale mancanza di cultura e di gusto estetico.
Basterebbe far pagare i danni e in caso di minorenni rivalersi sui genitori.. i quali forse inizierebbero a dedicarsi un pò di più all’educazione dei loro figli.
Condivido quelle affermazioni su Fini letto più sopra che lo considerano un sostenitore e baciapile del governo sionista di Sharon! Condivido inoltre il fatto che se Israele vuole una nazione se la deve cercare all’inferno o, come si chiama nel Talmud, Sheol! Scusate il mio antisionismo ma Fini proprio non lo sopporto!
Sono un writer non un artista.
Scrivo per il mio nome non per la fama.
I graffiti non sono vandalismo ma un fantastico crimine.
Le tag sono la prima espressione del writing, tutto è nato da un pennarello un treno e una tag.
Il writing mi ha fatto conoscere tante persone.
L’età media del writer(nella mia città) si aggira attorno i 20 anni.
Il writing non è espressione, è LETTERA.
Le tag sono brutte? Vuol dire che non sei mai riuscito a leggerle perchè prova tu a fare lettere belle che stanno bene assieme con un tratto di spray.
Preferisco un cesso pieno di tag che di annunci erotici.
Il muro del mio palazzo mi fa schifo non vedo l’ora di dipingerlo.
Le tag non segnano più il territorio da tanto tempo e in Italia penso non lo abbiano mai fatto.
Io lavoro, vado a scuola e spendo soldi e denaro per il writing, non sono un cazzone che non fa niente dalla mattina alla sera.
A me non interessa se tu vuoi il tuo muro pulito come a te non interessa se vengo arrestato per una canna o se tuo figlio vivrà in un mondo vicino alla morte.
Non sono impunito per i miei crimini perchè la legge è buonista ma lo sono perchè non mi sono fatto beccare, alcuni writer si sono pure beccati le pallottole per dipingersi un treno o una metro; sono i rischi del mestiere.
Alcuni graffiti o tag che ci sono fanno effettivamente schifo, come i palazzi su cui sono fatti.
Se taggo su una panchina faccio del male a qualcuno?
Amo Grillo ma in quanto a writing ha capito ben poco e gli spazi verdi servirebbero solo a darmi un posto in più dove fumarmi una canna assieme ai miei amici dopo un giro di writing.
Ora basta che vado a mangiare, scusate le frasi sconnesse ma volevo rispondere un po’ a tutti.
Io mi trovo d’accordo con grillo. da ragazzino anch’io praticavo l’arte del graffito, ma le mie posizioni su questo argomento sono decisamente cambiate. Credo che negli anni ottanta l’arte del graffito sia stata di fondamentale importanza, soprattutto negli stati uniti, dando voci a realtà minori ed emarginate. Ma sono passati 25 anni, le situazioni sono diverse. Oggi il grafitissmo è diventato onnipresente e invasivo, e non sempre è di qualità. Un conto è un Basquiat, o, guardando a casi recenti in Italia, un Blu, ma la diffusione che ha auvto il fenomeno ha assottigliato un fenome para-arttistico per trasformalo in imbrattatura. Scritte che invadono ogni spazio, e di tutti i tipi sono, a mio avviso, leggittimati dai graffiti con pretese artistiche. Perché, un conto è un bel disegno in un’area dismessa o in stazione, ma un conto è un graffito in pieno centro. Esempio: io vivo a Bologna, e un’aula di Economia è autogestita. Nonostante io appoggi l’occupazione, non mi trovo pre niente d’accordo con alcune loro iniziative che riguardano proprio questo argomento. Infatti, le pareti esterne sono piene di scritte sloganistiche che rendono quasi fastidioso lo spazio. Poi ieri sera hanno dato vita a un’iniziativa riempiendo le pareti di quest’aula con graffiti. Al di là che erano pure di bassa qualità e che gli intelligentoni ci dormono pure in un’aula intossicata dalle bombolette, mi chiedo che senso abbia. Se lo spazio è di tutti deve essere tale, e non tutti amano vedere le pareti disegnate o imbrattate. QUesto è il discorso principale: i murales o graffiti spesso sono invasivi e non da tutti ben accetti. E non bisogna essere dei borghesi per non accettarli, ma semplicemente amanti del centro, che deve vivere solo della sua storia e non essere intossicato da presenze non richieste. QUesto è esproprio parietale.
A RIGUARDO DI MURI ORRENDAMENTE IMBRATATTI NELLE CITTA’, (dicono graffiti artistici)ESEGUITI DA MANI APPARTENENTI A QUESTA GENERAZIONE DI FALLITI, IO ASSICURO CHE RISPECCHIANO LA CONDIZIONE FAMIGLIARE ALLA QUALE APPARTENGONO,CIOE,FAMIGLIE CHE NON EDUCANO QUELLO CHE HANNO GENERATO.RECENTEMENTE VENGONO ACCUSATE ANCHE LE PERSONE ANZIANE CHE SI AUTODIFENDONO ,PERCHE QUELLA GENERAZIONE DI FALLITTI VANNO IN GIRO A NOTTE TARDA A ROMPERE IL SONNO CON I PETARDI A CHI HA UNA VITA DI FATICA SULLE SPALLE.
Ciao Beppe,
ho trovato un ottimo sito, che consiglio a tutti. http://zonafranca.ilcannocchiale.it/
tu sei fra i links, ovvio. Il sito e’ molto completo ed a volte sconvolgente.
grasie e se vedemmu a zena.
m
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Scrivo in questo blog con la speranza che lo leggiate se vi interessa altrimento ignoratelo pure ! Nessun rammarico.
Sarebbe bello che di fianco alle città che rimandano ai relativi blogs ci fosse anche il numero di partecipanti , magari fra parentesi .
Mi è venuta la curiosità confrontare i partecipanti di ogni paese/città tanto per fare una statistica , ma non ho avuto la voglia di cliccare uno per uno tutti i blog.
Se giudicate che sia una idea buona e avete voglia di modificare un pò il codice…….
Altrimenti cancellate pure dal db il mio post !
CIAO e GRAZIE PER TUTTE LE INFO POSTATE
SIETE GRANDI !!!!!!
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Caro phantom of ecc ecc,ma chi sei , Celentano sotto falso nome?
Vuoi buttare giu’ le periferie? E la gente dove la porti ad abitare,a casa tua? Guardati meno televisione e riprenditi la città. Poi vai da veltroni a chiedergli di demolire il vittoriano in maniera “ufficiale”,otterrai sonore pernacchie. E’ considerato un MONUMENTO,ma è una bianca cagata d’elefante.Chi lo tocca è un vandalo.A questo punto meglio la tangenziale,che a livello urbanistico-magico ha almeno un valore .Le periferie non fanno tutte schifo,anzi,ma bisogna valorizzarle:invece spesso marciscono per incuria,e non si tratta certo di muri dipinti-perchè si parla di espressione ,di valorizzazione nella street-art non di “coprire” qualcosa- ma di tutto il resto che viene davvero rimosso,come affari sulla pelle delle famiglie, sert che danno la droga di stato e scuole materne PREFABBRICATE e asili nido in ex supermercati.In quanto a costruire sono d’accordo che sia necessario costruire di meno.Sono anche consapevole pero’ che per farlo è necessario che la gente (ad esempio chi possiede piu’ di una casa) abbandoni i suoi privilegi e si abbassino i prezzi degli affitti.Per finire Haring era un grande artista con o senza le gallerie d’arte,ma a differenza di altri aveva una reputazione solida costruita sul campo,per la strada.O forse dobbiamo dire che Michelangelo è un grande artista solo perchè l’ha deciso la chiesa?Per finire , la critica alla MTV generation fa ridere.Ovviamente non sai che hendrix e compagnia bella sono citati e celebrati in vari special.Quello che non capisci è che hendrix puo’ ispirare ma non rappresentare il presente.Anche nei 70 la maggior parte degli hippy erano degli smidollati fra i quali molti attuali personaggi della nostra classe politica.
A proposito di Keith Haring il giudizio positivo nasce solo perchè vale tanto sui mercati dell’arte? E’ questo il mondo alternativo?
Se Keith Haring stava in Italia non lo conosceva nessuno, con i suoi graffiti sommersi da un rumore di fondo assordante di scritte .E poi che vuol dire che certi punti della città sono brutti e bisogna coprirli?Bisogna buttarli giù.
La tangenziale a San Lorenzo a Roma mi fa schifo con o senza graffiti.Buttiamola giù.
Il Vittoriano a Roma fa schifo.Buttiamolo giù piuttosto che chiamare qualche writer che lo renda meno sinistro.
I writer sono come i rapper a Roma, portano una globalizzazione che non ci azzecca nulla.Si fanno arrivare milioni di persone nelle città Europee per pulire il c..o a chi ormai pensa non si debba più faticare ed occorra l’extracomunitario anche per avvitare una lamapdina. Quando poi i figli diventano incendiatori di macchine non è la fantasia che va al potere, ma si stanno aprendo le porte ai peggiori incubi.Vediamo se la società riuscira a sfamare un milione di aspiranti Keith Haring .Le periferie non bisogna dipingerle bisogna buttarle giù.E se qualsiasi potere di destra o di centro o di sinistra dice di continuare a costruire sbaglia, e non è certo il contentino di graffitare tutto a rendere meno spaventosi questi luoghi.Questa cultura è figlia di quella cultura televisiva tipo MTV che dietro un giovanilsmo demenziale e fighetto in realtà contrabbanda ed importa comportamenti iperreazionari.E questo lo dice un amante di Hendrix,Joplin,King Crimson,etc. etc. che di certo non avrebbero spazio tra i dieci milioni di video che girano a rotazione tra un Ramazzotti ed una Britney Spear.(e non venitemi a dire che è un fatto generazionale…)
La verità che in Italia quello che stravince è l’anarchismo di destra che eredita il peggio di due culture.
Questo anarchismo di destra è incoraggiato dal potere economico perchè soffoca le vere voci libere.
Così come in televisione si assoldano comici a legioni per coprire chi come Grillo oltre che far ridere fà pensare, così dietro qualche apparente critica verso il mondo dei graffitari in realtà fà comodo avere tutti i muri coperti da scritte cosicchè in realta nessun muro è scritto e quindi nessuna idea può essere espressa sperando di avere un minimo uditorio.
D’altra parte deve essere ed è una tecnica pubblicitaria porre dieci cartelloni uguali uno appresso all’altro quando forse ne basterebbe uno se l’intento fosse quello di fare conoscere qualcosa.
L’obiettivo è in realtà quello del lavaggio cerebrale ottenuto ripetendo all’infinito un qualcosa fino a che l’uomo massa entra in un negozio e chiede proprio quel prodotto senza nemmeno sapere perchè.
I graffitari lungi dall’essere l’alternativa sono al 99% il vero puntello di questo potere che ormai non lascia più un cm quadrato ad un pensiero libero ma tutto ingloba onnivoro.
Hanno inglobato anche la pazzia purchè sia funzionale ad un qualche guadagno.
La cosa pubblica è appunto,di tutti:lasciamo libertà d’azione.Il vandalismo riguarda manifestazioni CONCRETE di fastidio urbano,tipo DISTRUZIONE o DANNEGGIAMENTO di SERVIZI ma considerato che molte aziende sono state o stanno per essere privatizzate,a questo punto,paradossalmente, ha poco senso parlare di “res publica”,e i graffiti sono piu’ un atto d’amore per la città ,come quando si rende bella una donna malata ,col trucco e la spazzola.
Invito grillo ad andare a Tordivalle o a Decima a roma,per rendersi conto veramente di come stanno le cose.Chiamerebbe tutti i Writers possibili e immaginabili per rendere quel posto almeno decente.
Lo stesso grillo dovrebbe pensare che lui è vittima della censura per gli stessi motivi per i quali i writers sono considerati vandali.Che alla tv di STATO certe cose danno fastidio sia al potere che ad una fascia di telespettatori,danneggia il servizio pubblico , danneggia gli appaltatori.E quindi è il caso di imbavagliarsi?Non credo.
Consiglio a Grillo di studiarsi un po’ la storia dell’arte,perchè il pezzo che ha postato è una copia di Keith Haring,grande graffitaro americano che è ormai dagli anni OTTANTA entrato nella storia dell’arte contemporanea,i cui quadri oltre ad essere entrati nell’immaginario collettivo e avere implicazioni antropologiche sono venduti a caro prezzo.Non meno dei biglietti per gli spettacoli di Grillo.
Io lo vorrei in politica Grillo..magari con Fo..e le cose girerebbero in un altro modo..gli regalerei il mio voto con una convinzione che mi lascia perplesso..
Beppe ti prego, pensaci..buttati in politica e liberaci dal male, amen..
ecco,ci manca solo il pecorone qua sopra e grillo in politica.Giuro che se grillo va in politica faccio karakiri in pubblico.
Per quanto riguarda i graffiti,penso che questo post sia abbastanza ridicolo.Non solo perchè la contrapposizione pubblico privato è mal posta,ma anche perchè gente che abita in periferia(e con un minimo di sale in zucca)ha bisogno di COLORI.
Ora possiamo stare a sindacare sulla validità o meno di un “pezzo”,ma almeno la gente si riprende la città.Nessuno paga i writers per dipingere ,non espongono cartelloni pubblicitari grandi come una casa con indicazioni precise verso uno stile di vita prefabbricato(potrei dire anche pieno di zinne e culi ogni dieci secondi,ma poi direi una grillata).Fra di loro ci sono i classici pischelli che non capiscono una sega e si credono di stare al bronx riempiendo di TAG ogni centimetro di muro(i TAG servono a segnare il territorio per le bande americane),c’è la cacca anche nel giro hip hop come dimostrano certi personaggi ,ma sicuramente rimane un discorso spontaneo.Semmai possiamo discutere sulla la qualità dei pezzi che comincia a scarseggiare,anche grazie alla repressione poliziesca.Non è possibile che un muro di cemento armato o una metro fatta con lo sputo,frutto di “sapienti” appalti (dalla quale,come ad auschwitz ,spuntano altoparlanti che buttano musica commerciale ,vero inquinamento acustico e morale)valgano piu’ di un gesto VITALE come l’atto artistico o anche lo scarabocchio in diretta.
io vorrei dire che visto e considerato che secondo me il problema non esiste dal punto di vista geografico bensì andrebbe comunque visto in altra logica e chiave di lettura mi propongo di poter dire chiaramente la seguente affermazione dopo lungo dibattito con i cugini Qui Quo e Qua la quale consisterebbe sempre che non prevengano problemi in fase di nascita del progetto perchè sono sempre da mettere in preventivo e non costano neanche molto a mio parere si potrebbe andare tutti in trattoria a mangiare una sera di queste e invitare pure tutti i vicini di paperopoli e puffolandia a vedere se si riesce a fare qualcosa. non rileggo neanche vado sul sicuro non sbaglio mai vi auguro solo una buona serata.
Cercando un materiale sulla Sicilia mi sono trovato davanti a questo orrendo comunicato, e mi chiedo: se le strade della Sicilia stanno come stanno (cioè in pessime condizioni) i camion una volta che attravato il ponte che fine faranno? li caricherano su una nave per fare il giro dell’isola?
Scusate ma quanto puzza questo ponte…mamma mia!!!
NEWS
13-10-2005
SI AVVICINA LA REALIZZAZIONE DEL PONTE SELLO STRETTO DI MESSINA
Importante novità riguardo al ponte sullo Stretto di Messina: il Gruppo “Impregilo” si è aggiudicato ieri la gara per la realizzazione del ponte.
La gara era stata bandita con il sistema definito “General Contractor”, che prevede che la Società vincitrice abbia la responsabilità completa della realizzazione, dal progetto alla messa in opera della struttura.
La commissione giudicatrice, presieduta da Renato Laschena, ha comunicato il nome della Ditta vincitrice dopo avere aperto, in seduta pubblica, le buste con le offerte economiche avanzate dai due concorrenti in lizza: la “Impresilo” e la “Astaldi”.
“Impregilo” si aggiudica l’appalto con un’offerta di 3,88 miliardi di euro, mentre il valore dell’appalto, in bando di gara, era di 4,4 miliardi di euro…e bla bla bla…(potete trovare l’anuncio completo al indirizzo: http://www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti/arcnews/nw%20131005%20dir.htm
Io adoro i graffiti e detesto le tag..e stimo Beppe Grillo perchè non è il solito fantoccio di sinistra che anche a costo di violentare la propria ragione si scaglia contro gli abusi della destra, delle multinazionali, della “giustizia” e degli imprenditori senza scrupoli e tace su tutto ciò che può essere bollato “di sinistra”.
Io stimo Beppe Grillo perchè se ha da sputtanare la sinistra lo fa senza problemi, con la stessa forza con cui sputtanerebbe (e sputtana) la destra..
Grillo è di sinistra solo perchè gli fa “un pochinino” meno schifo della destra, non perchè sia di sinistra..io credo che se potesse, Grillo starebbe SOPRA, nè a dx nè a sx.
Ed è questo che lo rende grande, che non COMBATTE pro una o l’altra parte, combatte contro chiunque sia da combattere, si scaglia indiscriminatamente su tutto ciò contro cui (ritiene) giusto scagliarsi!
Per questo non sempre è contro tutto e per tutto il sistema che di solito critica, ok??
Perchè non ha deciso di criticare il sistema INQUANTO TALE. Ha deciso di criticare ciò che del sistema va criticato come ciò che “fuori dal sistema”va criticato, contro le cazzate con cui ci riempiono la testa tutti i giorni DA ENTRAMBE LE PARTI!!
E’ per questo che mi fanno incazzare i writer imbecilli che prima erano tutti felici di ciò che dice Grillo, perchè gli faceva “comodo”, poi quando dice qualcosa di scomodo per loro, ecco la pioggia di insulti, di “sei vecchio, non hai capito un cazzo della vita!”ecc..MA COME, FINO A TRE SECONDI PRIMA LO AMAVI ED ORA NON HA CAPITO UN CAZZO??Non è che siete voi che non avete capito un cazzo se vi basta un topic “controtendenza” per farvi dare del coglione a un Uomo come Beppe Grillo?
Io lo vorrei in politica Grillo..magari con Fo..e le cose girerebbero in un altro modo..gli regalerei il mio voto con una convinzione che mi lascia perplesso..
Beppe ti prego, pensaci..buttati in politica e liberaci dal male, amen..
..mi fa male vedere che 4 poveri stronzi con la bomboletta si permettno di insultare Beppe Grillo quando fino a ieri ne erano estasiati. Perchè? Perchè per una volta non ce l’ha con la destra ma con i ragazzi pseudoanarchici o di sinistra. Non avete altro stumento se non bomboletta o insulti per esprimervi? Beh, ci hanno regalato ua bella lingua, l’Italiano, si potrebbe imparare ad usarla.
Per quanto riguarda il topic, io, da totale ignorante di writing, ma da utente della città, della mia e delle altre, credo che vada fatta una distinzione tra i graffiti e le tag.
Alcuni graffiti fanno impressione per fulgida bellezza e immaginazione, alcuni sono veramente affascinanti, a volte ho fermato la mia macchina per ammirarne alcuni, chiedendomi come delle bombolette potessero disegnare tratti così precisi e disegni a volte così incredibilmente 3D.
A volte anche su muri di case abitate.
Le tag invece sono scarabocchi nel vero senso della parola. Non mi interessa il motivo per cui vengono fatti, fanno schifo alla vista e rovinano il panorama, senza “a” nè “bah”, è così e basta.
E non mi si può paragonare il valore di una parete AFFRESCATA con cura da graffittari che facendosi un culo così creano delle vere e proprie opere d’arte, lo spessore e la grandezza di opere come queste a tre lettere indecifrabili scritte dovunque, ma proprio dovunque con la maestria che potrebbe avere un bambino delle elementari mentre si gratta il culo.
Se ci si infila un pennarello nella parte terminale dell’orifizio anale e ci si gira di spalle al muro, si riesce a fare una tag più bella della maggior parte di quelle che si vedono in giro.
E’ contro le tag, immondizia visiva, che ci si deve BATTERE, non contro i graffiti.
E’ contro un monumento con scritto, che ne so,
-GOF-
in fronte che ci si deve battere, perchè non è possibile che qualcuno creda sul serio di far bene mettendo GOF tra gli occhi di una statua RIPIGLIATEVI CAZZO!!
…personalmente, quando esco di casa, preferisco veder i muri della mia città “imbrattati” dalla fantasia di qualche artista(…intendo il termine in modo molto ampio…quindi non solo nel senso di professionista dell’arte…anche perchè chi di noi può negare di possedere una pur piccola velleità artistica?!?)…che dai maxi cartelloni che, di volta in volta, pubblicizzano pannolini, dentifrici, partiti politici, condannati in via definitiva attualmente o, per in futuro, impiegati in parlamento, prescritti, collusi…sinceramente, caro Beppe, pur stimando il tuo lavoro ed il tuo impegno, son rimasto un po’ stupito da questo post…ciao, Daniele!
Non solo a quelli che hanno imbrattato il mio muro , ma anche a quelli che si offendono se diciamo che i vostri disegni fanno schifo, consigliamo un buon psicanalista per vedere quanto siete sporchi dentro.
beh.ke dire.
vi parla un decoratore di pubbliche e private proprietà.al di là di quello che può essere ogni singola opinione personale,e al di là del fatto che senza una conoscenza approfondita non si potrebbe parlare di un qualsiasi argomento,ci sarebbe da focalizzare la questione su un punto.
Il modello di vita che ci propina la società è un modello basato sulla passività,sul silente assorbimento di tutto ciò che ci viene propinato,e sulla diretta influenza che questo esercita su di noi,più o meno pilotata.
Ora,io vedo la stragrande maggioranza delle persone che mi circondano non accorgersi,o non curarsi,di questo stato delle cose.Premetto che sto parlando al di là di ogni idea politica.Sono semplici osservazioni su ciò che ho attorno.
bene.come posso io ribellarmi,reagire,o almeno tentare di farlo?
il writing è un modo.tag,bombing,pezzi,sono tutti un modo.
il writing è violenza espressiva,e proprio per sua natura è e DEVE essere invasivo,DEVE creare disagio.Uno sciopero crea disagio,ed è esattamente una ribellione ad un ordine costituito,sicuramente cn motivazioni diverse e con obiettivi più specifici.
poi cè la branca del writing visto come arte,ke è diciamo un evoluzione a parte,dove il messaggio si perde e si intraprende un semplice percorso artistico(l evoluzione della lettera).
Mi si dice trovati un altro modo per farlo?Datemi esempi concreti.Si fanno dei paragoni assurdi…sassi dal cavalcavia,macchine incendiate…cè un discorso dietro a queste azioni o sono semplicemente atti criminali fini a se stessi??nn è difficile la risposta.
Che bello e che ridere, ma anche che tristezza!!
Fino a quando il Grillo parlante attacca la destra e si erge paladino della libertà di sinistra allora Grillo E’ UN GRANDE, ma non appena attacca una parte della gioventù, i graffitari, che sono per la maggior parte di sinistra, ecco allora che il buon profeta diventa una merda.
CHE TRISTEZZA LA SINISTRA E CHI LA ABITA!!!!!!
Grillo ha senza dubbio ragione, anche se le questioni verde/proprietà privata lasciano davvero il tempo che trovano.
Purtroppo la questione è una sola: i writers non si fermeranno purtroppo, sono dei dittatori della loro arte e soprattutto, non hanno niente di meglio da fare che imbrattare la città! E lo affermano loro stessi, mica lo dico io: “è una valvola di sfogo”. Sfogo un cazzo cari writers: trovatevi qualcosa di meglio da fare. E non venitemi a parlare di chi ha fatto “la storia dei graffiti”, della vostra cultura e puttanate simili, per favore non prendetevi troppo sul serio. C’è gente che “per sfogo” picchia o lancia i sassi dai cavalcavia (perdonatemi la retorica, ma viste le vostre risposte): lo sfogo non vi autorizza a fare quello che cazzo vi pare. Poi questa storia dell’abbellire la città con il pretesto dei muri grigi: che schifo. Imponete soluzioni estetiche che alla fine piacciono solo a voi e fanno cagare al resto dell’umanità. Siete meno tolleranti dei fascisti: se qualcuno non è daccordo con voi sono solo insulti. E siete pure degli ipocriti: sapete benissimo che una città piena di graffiti non è una città più bella, e che li fate per il brivido di “fare qualcosa di illegale” (dei treni e delle metro dipinte di notte nei depositi ne vogliamo parlare? A già, ma c’è la scusa che sono grigi pure quelli).
Dunque io mi devo sorbire tutti i giorni, mentre cammino per Milano, una sfilza di schifezze disegnate sui muri di casa mia e degli altri, cercando di convincermi che siano “il meglio” che si possa fare per abbellirli, solo perchè vi siete trovati questo “hobby” da ragazzini… A già, qual’è l’età media del writer? Curiosità personale…
Come prima cosa vorrei dire ai ragazzi che chiedono di essere rispettati e considerati artisti che ognuno è padrone di se stesso!!!
Io premetto non sono contrario alla vostra espressione. Ma sinceramente il vostro moralismo contro i tossici e il vostro accanimento contro chi inquina e mette i cartelloni pubblicitari davanti la vostra casa non lo capisco proprio.
Il linguaggio…MERDA…di qua e MERDA di là…a cosa serve?…
Se veramente volete essere liberi di pensare e di agire dovete rispettare la libertà dell’altro!
Continuate ad esprimervi senza dare giustificazioni al vostro operato e sopra ogni cosa non colpevolizzate chi non la pensa come voi.
Altrimenti sembrate da una parte liberi e vogliosi di stare fuori dalle regole e da una parte arrabbiati perchè altri non rispettano le regole. Allora Vi domando…. voi da che parte state?
Rimango molto colpita dal linguaggio che usate…. ametto che qualche essere si è sentito ofesso dalle dichiarazioni che beppe ha fatto… ma ciò non vuol dire che siete degni di offendere un opinione fatta da un uomo “beppe”…
ci sono alcuni ragazzi che si sentono “artisti” e esprimono la propria arte nei muri pubblici… avvolte mi sono trovata a camminare lungo le strade della mia città e devo dire che ci sono angoli con dei bei disegni.. che fanno molto piacere alla vista dei miei occhi…. ma non sopporto i graffiti a carattere politico e provocatorio…. e non sopporto che vengono disegnati su case d’epoca e su sculture o panchine dove le persone si mettono a sedere….
pultroppo però non tutti la pensiamo cosi…
al mondo d’oggi i ragazzi sono tutti arrabbaiti con il mondo….
perchè mi domando?
perchè non rifletette prima su quello che dovete dire o scrivere????
Grillo , vergognati , nn c’hai capito un cazzo dalla vita , i posti verdi ce li sporcano i tossici e la nostra creativita’ la sfoghiamo con violenza dove piu ci aggrada , ci vivamo anche noi nelle nostre citta’ e di conseguenza ci prendiamo quello che vogliamo .
Caro Beppe,
Ho letto solo ora questo tuo post.
Non ti sembra un po’ esagerato dire che i ragazzi imbrattano perchè non hanno spazi verdi?
Comincio anch’io, mio malgrado, a pensare che a volte ti schieri da una parte solo per partito preso, non rifletti sempre sulle problematiche..
E’ vero, alcuni writers sono artisti, ma scusa, chi ha chiesto loro di dipingere proprio il mio palazzo, magari ritinteggiato di fresco spendendo un capitale, con vernici che non si sa bene di che tipo siano (se siano per esempio resistenti alle intemperie o rovinino a lungo andare i muri)?!?
Propongo ai writer di fare un sito internet in cui propongono la loro arte, e se qualcuno vorrà, a pagamento, li contatterà e si farà rifare tutti i muri che vuole a casa propria!!!
Che diritto hanno di imporre la loro arte?
Conosco dei pittori e degli scrittori, e si fanno un c.lo così per cercare di far apprezzare la loro arte, ma NESSUNO di loro si sognerebbe mai di imporla a qualcun altro!!
Il mondo è bello perchè è libero, è vero, ma la mia libertà di avere i muri del mio palazzo puliti dove sta???
Si facciano pagare dalle amministrazioni comunali (in un paesino vicino a casa mia c’è già questa realtà) per decorare i muri di cinta, per esempio, ma non osino toccare i muri privati!!!
conosco molti graffitari(writers per la cronaca)e mi sono reso conto che sono dei veri e propri pittori,dei veri artisti,ma ci sono anche quelli idioti che mostrano tanta stupidità da firmare (scarabocchi)sopra monumenti,muri,cimiteri,bastioni(parlo della città di Cagliari)…ma nonostante questo i veri writers contestano questi mammalucchi e figli di pappà(li chiamano sucker—->parassiti): chi vive nella strada,a contatto con questi artisti metropolitani,lo capisce.
Mi sento di intervenire ancora su questo argomento, dopo i fatti di Parigi.
La banlieu è il luogo dei graffitari e del rap (un articolo oggi su Repubblica): eccoci, dunque, non lo diciamo in pochi, sono espressioni che nascono dal disagio.
I più continuano a sostenere che si tratta solo di mala educazione: ma insomma, mettiamoci alla pari, almeno, anche quella di chi lascia la m dei suoi cani sui marciapiedi, o di chi insozza i giardini perchè non può tenersi in mano una carta o una lattina fino al primo cestino.
Il fatto è che, purtroppo (purtroppo per i writers), accanto ai gruppi di graffitari che hanno un codice di comportamento (credo, ma non conosco bene il fenomeno a Milano, ad esempio), ci sono quelli che se ne discostano, forse non avendo le capacità espressive, o non avendo le motivazioni, andando in giro in questo caso potremmo dire a “sporcare i muri”. Qui gli stessi writers dovrebbero prendere una posizione contro. Altrimenti si fa di tutta un’erba un fascio, a danno loro.
Infine, un suggerimento a tutti quelli che nei segni vedono solo degli sgorbi: provate a fare la vostra “tag” (firma), se ne siete capaci.
A Torino, in questo periodo, di notte, ci sono squadre di decoratori impegnate in un complessiva ripulitura e decorazione dei portici della città.
ho pensato: “bravi, bravi, fra meno di un mese, tutto, sino a tre metri di altezza sarà come prima”
e mi sono apparsi come un incubo gli zoccoli e i basamenti delle case imbrattati ovunque di scritte incomprensibili.
Confesso di essermi un po’ vergognato del mio cinismo, però non credo che le cose andranno molto diversamente.
Io non so cosa pensare, forse per una mia idea romantica della militanza, ho sempre amato le scritte sui muri, quelle politiche, taglienti, ricordo:
I PANETTONI SONO PIENI DI SPUTI ALEMAGNA IN LOTTA, ho sempre trovato preziosi i pouchoir, quelli fatti con le mascherine, certi volantini, in particolare quelli del centro sociale del barocchio. Risulta evidente che qui siamo di fronte ad un problema molto diverso. Chi scrive qualcosa di incomprensibile, ovunque, compie un gesto diverso, non afferma un’idea, non intende comunicare altro che un disperato diritto di affermazione, appartenenza. Spesso si esprime in modo goffo, volgare, anche sulle pietre, sul marmo, dopo di lui, chiunque alla vista del suo sgorbio di battaglia subirà il fastidio e l’arroganza del suo gesto. E’ questo l’obiettivo o semplicemente stiamo parlando di deficienti?
Io davvero non lo so, e ne sono disgustato, per consolarci, segnalo il sito di un bravo graffitista inglese: http://www.banksy.co.uk
Ho rilanciato il problema anche sul blog di Fabrizio Vespa http://www.nohay-banda.it/dblog/
Graffittari ma quale il messaggio così profondo che inserite nei vostri aborti d’arte ?
Del WRITING, del WILDSTYLE e del UNWHOLECAR alla maggiorparte delle persone non frega… vi appropriate del diritto di SPORCARE le città in nome dell’arte e del diritto di espressione, BENE ! Qui ci appropriamo del diritto ALMENO di criticarlo !
E ricordate che l’educazione è alla base del reciproco rispetto !
GRILLO NON HAI CAPITO UN CAZZO, A DIFFERENZA DI QUANTO PENSAVO PRIMA SEI SOLO UN VECCHIO PREVENUTO E IGNORANTE. forse alla fine tutti gli scarichi ecologici delle auto, che ti sei pippato ti hanno dato alla testa.
fatti spiegare da qualcuno (possibilmente che ne sappia qualcosa) cos’è il writing e cosa sono i graffiti. …poi vedi di andare a fare i tuoi comizi di merda fuori dall’italia, tossico.
Ciao ragazzi,
volevo ribattere alle “colorate” risposte date a questo blog da alcuni di voi nei confronti di Grillo. Sono d’accordo con voi che per poter criticare bisogna prima conoscere ma avete un po perso di vista la funzione di questo spazio.
Esce un argomento e se ne parla. Grillo mette a disposizione questo spazio ma non è detto che ciò che scrive è oro colato. Non dovete difendervi da quello che scrive ne tantomeno fare un gioco a quiz con delle domande in merito…spiegateci cosa significa…dateci le vostre ragioni…per quanto riguarda poi lo schieramento (pro o contro murales/graffiti e altro) saremo noi nel nostro privato a decidere a chi dare ragione.
Grazie, NicoACW
EH CARO GRILLO, DEVO AMMETTERE CON UN PO’ DI RAMMARICO CHE QUESTA VOLTA MI SEI SCADUTO…ANZI SENZA RAMMARICO, PERCHè A STO PUNTO DEDUCO CHE SEI UN COGLIONE, NON CONTI UNA MINCHIA, TI CREDI CHISSà CHI E TI RIEMPI LA BOCCA DI TANTE BELLE PAROLE, PONENDOTI IN FIN DEI CONTI ALLA STESSA STREGUA DEL SISTEMA CHE IN GENERE COMBATTI. CRITICHI IL TUBO CATODICO ED UTILIZZI INTERNET PER USCIRTENE CON QUESTE TUE TEORIE SOMMARIE E PRIVE DI ALCUN FONDAMENTO, NELLE QUALI MISCHI GRAFFITI, ALBERI, VIRUS E CARTELLONI PUBBLICITARI, IMPONENDOCELE COME UN DATO DI FATTO E CON FARE DOGMATICO DI ISPIRAZIONE DIVINA…BEH CARO GRILLO DEVI AVER LE IDEE UN PO’CONFUSE, COSA VUOL DIRE CHE SE C’ è PIù VERDE NON CI SONO GRAFFITI?? MA CHI CAZZO TE L’HA DETTO? STUDI SCIENTIFICI HANNO DIMOSTRATO?! è COME SE IO DICESSI CHE SE DA DOMANI CI FOSSERO IN GIRO PIù BICI GIALLE CI SAREBBE PIù FIGA PER TUTTI…MA VAFFANCULO…IO NON VOGLIO STAR QUA A DIMOSTRARE SE QUELLO CHE FACCIO SIA GIUSTO O SBAGLIATO, PERCHè NON ME NE FREGA UN CAZZO…IL PUNTO è CHE MI INCAZZO QUANDO QUALCUNO SPARA A ZERO SU QUALCOSA CHE NON CONOSCE NEMMENO…A PRESCINDERE CHE SI CHIAMI BEPPE GRILLO O PINCO PALLINO. QUINDI ORA RISPONDI A QUESTE DOMANDE E DATO CHE TU HAI LA FACOLTà DI ELEGGERTI A SUPREMO GIUSTIZIERE DEI ‘GRAFFITI E DEGLI SCARABOCCHI’ COME TU LI CHIAMI, NON DOVREBBE ESSERTI DIFFICILE SAPERE: -QUANDO,DOVE,PERCHè è NATO IL WRITING? -COS’è UN WILDSTYLE? -COS’è UNWHOLECAR? SE FACCIO DEL BOMBING, IN CHE MANIERA STO DISEGNANDO?
QUESTE SONO SOLAMENTE ALCUNE SEMPLICISSIME DOMANDE ALLE QUALI SONO SICURISSIMO NON TI SARà DIFFICILE RISPONDERE…COMUNQUE SE POSSO DARTI UN CONSIGLIO, UMILISSIMO NATURALMENTE, NON ACCANIRTI A DOVER TROVARE SEMPRE QUALCOSA DI ‘SBAGLIATO’ IN QUESTO MONDO,PRIMO PERCHè CIò CHE è INCORRETTO PER TE NON è DETTO CHE LO SIA PER QUALCUN ALTRO,SECONDO PERCHè TALVOLTA NELLA FOGA DI CERCARE, POTRESTI ACCORGERTI DELLA PAGLIUZZA CHE STA NEL MIO OCCHIO E NON DELLA TRAVE CHE STA NEL TUO. P.S: COMPRATI 1 BICI GIALLA.
voi non ci fermerete mai perchè è incredibile come siate ancora arretrati nei nostri confronti.non avete ancora capito come ci muoviamo,il perchè e il per come e questa cultura si muove fra la gente da 35 anni.ma come pensate di poterci fermare?ehehh…siete matti.
Ecco!!finnalmente qualk1 k capisce…e da poco che ho iniziato a vedere qualke tuo spettacolo…si, conoscevo gia il tuo nome ma cosi per sentito dire..come comico…ma tu nn 6 assolutamente 1comico 6 uno ke ha capito come va il mondo,ke vuol far aprire gli okki alla gente!!e per questo ke t seguo, perke nn hai paura a dire le cose come stanno!!!
Con il discorso dei graffiti sono d’accordo con te…a me piacciono molto, ma quando sono fatti su monumenti o solo per rovinare no!A parere mio il motivo x cui li fanno e perkè noi giovani non abbiamo spazi..io vivo in1piccolo paesino, il sindaco e compagnia bella dicono “DIAMO SPAZIO AI GIOVANI”…ma con le parole sono capaci tutti a darci spazio, il più e quando ci sono da fare i fatti. E li i risultati, sempre secondo me, sono molto pochi.
Questa e solo una delle poke cose che va male nel NOSTRO mondo.
Come diceva il titolo di un gran film…. “Speriamo che io me la cavo”
Benissimo, moltissimi commenti che esprimono tutte le sfaccettature di questo argomento; arte/non arte, protesta/vandalismo, ecc. ecc.
La mia considerazione è: ogni volta che vedo un bel graffito/tag (raramente) su un anonimo calcestruzzo grigio, penso: che bello!
ogni volta che lo vedo sui muri/monumenti di casa mia (la mia amata città è casa mia) mi viene voglia di dare due bei “cartoni” in faccia all’anonimo “artista”, con la stessa libertà con cui lui si è arrogato il diritto di “esprimersi” sui nostri muri.
Cari writers cosi anarchici e ribelli, perché non andate a scrivere una bella pasquinata sui muri di palazzo Madama? Perché non vi date una regolata? Perché non crescete in altro modo?
c’è da capire essenzialmente che il writing per me è una cultura, uno stile di vita e un hobby allo stesso tempo, ma visto dal di fuori è un rigetto della città di cemento, a me fa schifo vedere palazzi di sei piani, macchine ovunque, clacson e smog dappertutto, mai un attimo di pace. é una città sporca, vuota, priva d’animo. e cosa succede in un corpo sporco e degradato? arriva il virus, e, come volevasi dimostrare, ecco i writers: ragazzi senza paura che portano avanti la loro tag, la spingono ovunque, a chilometri da casa, a decine di metri di altezza, su camion e furgoni, per dire “IO CI SONO ANCHE SE TU NON MI VEDI IN QUESTA MERDA DI CITTA’ !!!”
e tutti voi perbenisti contro i writers, trovatevi qualcosa da fare piuttosto che rompere le balle a dei ragazzi che hanno finalmente una passione e uno sfogo, e ricordate, ogni tag fatta sul vostro palazzo, non è fatta per fare uno sfreggio a voi, inquilini del palazzo, ma per lasciare un grido che vedranno tutti, un grido di protesta e voglia di cambiare qualcosa, un grido che sta a significare che questo mondo fa schifo, questa società fa schifo, queste città di polizia fanno schifo, e io ci scrivo il mio nome anonimo sopra.
Giusto! Aumentiamo gli spazi verdi delle nostre città!
Poi però chiudiamo anche i centri sociali italiani….
Tutti questi giovani col finto pretesto: “Facciamo solo cose LECITE…..” quasi si ritrovassero per studiare o scambiarsi opinioni… invece purtroppo tutti sappiamo cosa fanno in questi luoghi!!!
A Milano per es. Paolo Pillitteri che è stato sindaco di milano, socialista di origine valtellinese cercò di chiudere il Leoncavallo…
purtroppo non ci riuscì!
Oggi, nel 2005 il problema si ripresenta.
A mio parere il centro va chiuso senza farsi sensi di colpa!
Questa introduzione per dire che ritengo che i nostri cari imbrattatori che imbrattano le nostre città (e purtroppo anche muri dei nostri paesini di montagna!!!) escano oppure nascano proprio da questi “Bellissimi” centri sociali.
Una sola parola: CHIUSURA!
Beh, che dire, c’è chi dipinge paesaggi, chi scolpisce corpi e chi costruisce lettere, a ognuno la sua arte, a ognuno il compito di rendere bello il soggetto che si ritrare, a ognuno la sua cultura e la cultura del writer è quella di attaccare i muri e i treni, il writing non sono slogan o frasi o altre puttanate del genere, il writing è l’arte della lettera ed è un’arte illegale, nata illegale, con un presente illegale e un futuro illegale, si potranno dare spazi e verranno ben accetti ma il writer non si sente vivo se non dipinge illegalmente, capitelo, è un’emozione, una scarica di adrenalina come fare bunjee jumping o paracadutismo e visto che non posso più fare la mia grigliata sul san bartolo perchè è parco naturale allora dipingo su un muro, altrimenti che faccio? Gare con macchine e motorini? Mi rinchiudo in una discoteca a ingerire e aspirare sostanze sintetiche? No, non ho voglia lo faccio ogni volta che mangio da mcdonald, ho voglia di esprimermi e allora costruisco “sculture” unendo cose che la gente butta via e faccio vedere alla città come sono bravo a fare lettere belle in poco tempo con degli spray su un muro(pubblico o privato non me ne frega visto che ad halloween la gente mi tira uova sulla macchina e scrive morte sul muro della casa a fronte la mia) senza venire scoperto. Poi quando ho più soldi e più tempo mi metto negli spazi del comune a fare cose molto più elaborate molto più colorate ma che alla base hanno la stessa filosofia del graffito illegale o della tag(tag = firma, quelle che vedete in giro fatte a un colore senza apparente significato), il pezzo legale ha come dicevo la stessa base dell’illegale, la lettera, nient’altro, lettere su lettere sempre più belle elaborate semplificate o incomprensibili
a Milano ora il Comune propone un contratto annuale per la ritinteggiatura dei muri “grafittati”. Fino a poco tempo fa era a loro carico; ora, credo data la problematica economica, girano la palla ai proprietari degl’immobili…
Ciao Beppe, ciao Gente.Mi sembra , a proposito, dei graffiti, che si faccia della classica erba , un fascio.Ma non c’è differenza fra il classico pene di tre metri con descrizione particolareggiata di cosa gli fa alle donne il propietario ,che capeggia vicino a casa mia e per esempio i graffiti del Leoncavallo che hanno una motivazione politica , una storia ,un codice espressivo particolari, che sono un esempio di comunicazione non verbale ,che hanno regole espessive codificate ,seguite da writer di tutto il mondo?E si perchè se io prendo un writer londinese o di Miami e lo porto davanti al Leo questo in un occhiata capisce subito cosa il graffito racconta ,cosa hanno voluto dire i disegnatori?Il disagio che innesca il writer è cosi diverso da quello che innescava le poesie beat , i quadri di Baschiat, gli spettacoli di Lautrec? A ogni epoca le sue forme espressive….Se poi si offrissero ai writer le superfici ora abusivamente utilizzate dagli “zarri”,se gli dicessero ” Guarda il nostro palazzo è blu magari non usare il marrone “.Un writer che si trova un c…o sulla sua opera costata ore non è esattamente solidale con L’imbrattatore…..
..anni fa all’ingresso del parco della Favorita a Palermo su un muretto,si poteva leggere in bella calligrafia : “OGNUNO CON LA VERNICE SUA CI SCRIVE QUELLO CHE VUOLE”
Che interpetrazione si puo’ dare ad una simile idea?
Io non ci sono ancora riuscito.
Qualcuno puo’ darmi una dritta?
Caro Beppe,
durante questo fine settimana ho avuto modo di riflettere su una frase di Rousseau, il quale sostiene che la democrazia non esiste se non ha voce….il popolo se non ha la possibilità di manifestare istantaneamente la sua opinione non si può ritenere sovrano!ho fatto un passaggio mentale….il popolo passa gran parte del suo tempo libero davanti alla TV, la quale non può per ovvi motivi rappresentare una idea di sovranità/partecipazione popolare. La sucitata TV, in realtà da più di 10/15 anni a questa parte è diventata sempre più subliminale e ammorbante, nel contempo in Italia è quasi completamente sparita ogni iniziativa di partecipazione popolare (vedi case del popolo, circoli, iniziative dei quartieri ecc..) ci è rimasto solo il voto (un pò poco direi). Dal momento in cui credo che queste cose siano andate di pari passo, ossia l’entrata della TV nelle nostre abitudini e l’uscita da ogni tipo di partecipazione politica da parte del popolo, potremmo partire partire da questo concetto al fine di uscire dal nostro ammorbamento mentale.
La mia idea sarebbe quella di indire uno sciopero nazionale della TV ossia tutti gli italiani non dovranno guardare la TV per una settimana!Ti rendi conto che cosa succederebbe se ciò avvenisse!?!Quelli scimuniti starebbero là dentro a parlare e nessuno se li guarderebbe..senza pensare a tutti gli sponsor!!
come fare per arrivare a tutti gli italiani? ovvio tramite la TV perchè è la che tutti loro stanno al momento (usare il mezzo per negarlo)….pensavo ad una trasmissione nazionale popolare come Rockpolitic e tu potresti richiamare l’attenzione di tutti noi andando per una sola volta ancora dentro la scatola magica e comunicare questo messaggio……dal momento in cui questa iniziativa andrebbe a insidiare il meccanismo dall’interno, credo che tu potresti anche sacrificarti….se ti va di approfondire puoi anche scrivermi al mio mail address.
Associazione Regresso Arti – REGRESSO PRO CIVITATE
La proposta:
Noi avremmo bisogno di uno spazio, possibilmente al Centro, ove allestire dei laboratori artistici (Pittura Mosaico Incisione Scultura )
Tali laboratori saranno aperti al pubblico e chi vorrà potrà entrare liberamente ed assistere gli artisti al lavoro.
Come contropartita noi:
– potremmo offrire corsi gratuiti delle suddette tecniche
– potremmo offrire prestazioni gratuite di decorazione, restauro, ripristino di beni comunali e pubblici (dalla realizzazione di decorazioni murali, sculture, al restauro del mobilio degli uffici)
– potremmo offrire la nostra opera volontaria di pulitura delle pareti dai graffiti e dagli atti vandalici ed eventuale ritinteggiatura ove essa è prevista. E’ da tener presente poi che un graffito, entro due o tre giorni da quando è stato fatto è più facile ripulirlo, quindi si potrebbe pensare ad un numero di pronto intervento al quale i cittadini possano fare riferimento per una rimozione tempestiva.
Come effetto secondario di questa operazione di cura cittadina potrebbero accadere due cose:
1) i graffitisti si sentono sfidati e aumentano così la loro attività vandalica (in tal caso ci permettiamo di consigliare l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per lo meno nelle zone più a rischio)
2) molta gente si avvicina ai laboratori, si appassiona a ciò che possiamo insegnare e magari si unisce a noi anche nelle operazioni di cura della città rendendole così più efficaci e condivise.
Un intervento del genere potrebbe far maturare il senso civico: pulire con le proprie mani la propria città fa sentire la città “propria” e nessuno compie atti vandalici contro la propria casa.
Inoltre, pulire è anch’esso un modo di “marcare il territorio”, rivendicare la propria esistenza, per cui, non è detto, che proprio i graffitisti stessi non possano in futuro convertirsi in potenziali custodi del decoro cittadino.
L’Associazione Regresso Arti in più occasioni opera nell’ambito di iniziative che vedono coinvolti gli spazi urbani della Provincia.
Veniamo quindi a contatto con realtà come i paesi-castello dell’entroterra e città più grandi come Fano e Pesaro.
Ci siamo così resi conto che, se da un lato, nei piccoli paesi ancora è buona la qualità “estetica” di vita, (palazzinari permettendo) così non è nei centri urbani più grandi, ove, seppure esistono ancora scorci intatti ed edifici storici più o meno rispettosamente restaurati, non si può non venire travolti dal senso di disagio e squallore nella visione di pareti sporcate con pennarelli e vernici spray e soprattutto nel constatare che tali obbrobri restano in bella vista per anni senza che nessuno si curi di cancellarli.
Come artisti, di fronte a questo aspetto triste della città, più che trasporre la realtà in opere più o meno descrittive ci è venuta voglia di agire affinché questa realtà venga radicalmente cambiata.
In una tale situazione, infatti, com’è possibile per un artista pensare a proposte di arredo urbano senza prima un intervento di bonifica degli elementi esistenti?
Ci siamo quindi attivati proponendo alle Amministrazioni Comunali (per ora Fano e Pesaro, siamo in attesa di risposta) il progetto “REGRESSO PRO CIVITATE” che potrebbe svilupparsi con la formazione di gruppi da noi coordinati (uno per ogni città o raggruppamento di paesi più piccoli) sia perché molte città hanno il problema della gestione della piccola manutenzione del decoro urbano, sia perché in ogni città esiste la realtà di artisti che hanno il problema di spazi e che sarebbero più interessati a poterseli pagare con il lavoro piuttosto che con il denaro (che spesso manca a questa categoria umana ). (continua)
Molti graffiti sono vere opere d’arte (altri lo dicevano già almeno vent’anni fa), ma il punto non è questo. Il punto è che l’immagine della città che determinano, è IMPOSTA da chi la ama, a chi non la ama.
I graffitari sembrano non capire che la loro forma di espressione IMPLICA la sparizione di qualsiasi altra visione della città.
I graffitari mancano, prima che di senso civico, di laicismo estetico: sono degli integralisti artistici. Non capiscono Immaginano solo un tipo di città, solo un tipo di espressione, solo un tipo di immaginario urbano: il loro. Oltretutto l’ossessiva pervasività di questa forma d’espressione, proprio per la sua diffusione totalizzante e indiscriminata ha avuto l’effetto paradossale di farne quasi perdere la percezione. Coprendo ogni superficie di segni e disegni, i graffitari hanno creato un indistinto grigio da TV fuori sintonia. A Bologna, città in cui vivo, tutto il centro è “invisibile”, rivestito di segni, firme, scritte, scarabocchi, magari opere d’arte che però sono OBBLIGATO a fruire, mentre nel contempo mi viene VIETATO di vedere la città come piacerebbe a me.Posso anche capire un capannone abbandonato, o il muro di una fabbrica chiusa). Ma vedere le nostre fragilissime arenarie, o le superfici di mattoni di cinquecento anni fa, usate come lavagne per il primo cazzone che si fa il viaggio dell’alternativo, fa veramente male.
Anche perchè sono superfici difficilissime da mantenere, figuratevi da pulire.
Ma sembra che i graffitari proprio non ci arrivino; affermano di non toccare mai i monumenti (e non è vero), mostrando comunque una concezione molto limitata, borghesissima e conservatrice del concetto di “monumento”.
Il graffitismo sarà anche arte (in qualche caso): ma anche la città (tutta la città) lo è.
La “vostra” espressione, ne cancella e ne impedisce molte altre.
Sarà anche arte, ma è un’arte IMPOSTA A FORZA alla comunità; e in questo avete pochi e inquietanti precedenti.
Cari graffitisti: possibile che vi sfugga?
Carissimi mi dispiace molto doverlo dire ma qua manca un pò di cultura generale per poter parlare di questo fenomeno così vasto.”I muri delle nostre città sono conciati da far paura da scarabocchi, colori, firme inventate. Noi ci siamo, un po’ alla volta, abituati a questo degrado.”e questa frase la dice lunga…gli scarabocchi scritte tipo forza la mia squadra abbasso la tua e altre cavolate varie non c’entrano assolutamente con quei GRAFFITARI che invece spendono tempo,soldi e fatica per rendere un muro più gradevole.una città meno grigia,meno opprimente,meno legata alla realtà solita che ormai ha stufato.Penso che i problemi che affliggono le nostre città,la nostra società siano altri,e forse i graffiti per qualcuno sono anche un modo per uscire da questi problemi.Per tenere la mente occupata in qualcosa che è anche più costruttivo.Concludo con un consiglio:quando vi capiterà di vedere un graffito immaginate la storia che quel graffito possa avere.magari cercare anche di capire cosa rappresenta perchè quel graffito non si ferma alla scritta ma è un messaggio per tutti!
Ci sono due tipi di graffiti.
La scrittaccia, l’imbrattatura gratuita, la frase stile “W la f..a”, l’insulto.
Poi ci sono i graffiti.
I writers, quelli che si arrampicano in posizioni improbabili con le bombolette in mano per decorare (eh si’, *decorare*) una porzione di muro anonimo e generalmente di nessun valore storico, di fatto, *abbelliscono* quell’ammasso di cemento uniforme che le nostre citta’ sono diventate. I graffiti sono inequivocabilmente allegri, belli, colorati, linguaggio in codice, espressione di chi non ha un posto dove esprimersi.
Le scrittacce vanno eliminate dappertutto, figurarsi sugli edifici di valore storico. Ma i graffiti non sono scrittacce.
I graffiti sono il simbolo della citta’ spazzatura proprio perche’ stanno li a dire che esistono muri, e’ che il muro non lo noti di per se’, chi cazzo noterebbe un muro, azzera la fantasia la creativita’ il ragionamento, passa inosservato, il graffito si vede ed e’ li a certificare che il muro esiste, fa schifo, va abbattuto o pittato.
Nessuno e’ perfetto, chi fa tag esiste come chi fa il parlamentare italiano
Perche’ non lo si pensa di finire questo dinosauro logoro e morente?
buonanotte
caro beppe, mi ha ricordato un pò troppo emilio fede la tua presa di posizione contro i graffiti.
leggendo alcuni commenti, riscontro una forte condivisione del mio pensiero, e cioè: hai sbagliato a parlare in termini assoluti non distinguendo le tag (firme) dai pezzi (murales veri e propri).
Le prime, parlando da artista di strada, mi infastidiscono sinceramente, come schiacciare una merda di cane di qualche benpensante che non avrà avuto(immagino)nessun problema di coscienza a deprecare le scritte sui muri.
I secondi invece sono tutt’ altra cosa e fortunatamente sono considerati ampiamente espressioni artistiche contemporanee che invadono il territorio urbano uscendo dal contesto chiuso dei musei (salvo percorsi inversi dalla strada alle gallerie) e, rivolgendosi direttamente al pubblico propongono un’ alternativa colorata e psichedelica al grigio delle città, seguendo il bisogno di esprimersi e di cambiare almeno in piccola parte l’ ambiente che ci circonda, mandando anche messaggi di protesta politica e sociale. La capacità poi di fare questo e di trasmettere un messaggio in maniera incisiva e apprezzabile esteticamente è suscettibile delle capacità artistico-comunicative di chi lo manda e della sensibilità di chi lo riceve.
Non tutti i writers faranno la storia dell’ arte contemporanea come keith haring, ma da persone sensibili come immagino tu e chi avrà la bontà di leggere queste righe sia, mi aspetto che possiate cogliere quanto di buono c’è in giro per i muri delle vostre città.
Spero di avere dei commenti al mio indirizzo di posta- gygagyga@libero.it riguardo anche ai nuovi modi di comunicare dell’ arte di strada, gli stickers e gli stancils.
cià
scusate la frase fatta, ma secondo me è stupido generalizzare in questo modo. tanto è vero che esiste quest’opprimente eccesso di proprietà privata, quanto il fatto che non sempre i graffiti rappresentano uno stato di degrado. piuttosto bisogna educare i giovani, ma soprattutto noi stessi, che il rispetto alla lunga paga. qualcosa di positivo sta succedendo a torino dove da un po’ di anni il comune mette a disposizione una serie di muri ai graffitari. il risultato è che zone grigie vengono colorate! allora è assurdo parlare di certificato di degrado, nelle città-spazzatura ci viviamo già, e la cosa migliore da fare è insegnare ai giovani il rispetto nel non scrivere sui muri altrui e a noi stessi la tolleranza, guidando ed anche incentivando queste forme di espressione in una società che in modo orwelliano ci vuole sempre più omologati nelle idee e nei pensieri. beppe pensaci
i graffiti non sono vandalismo…..grillo mi meravaglio di te prima ti stimavo…..
la cosa brutta dei giorni nostri è che queste cose spesso vengono messe in primo piano….e la società tende ad insabbiare ciò che riguarda i veri MALI SOCIALI CHE C AFFLIGGONO…….io credo una cosa
“E’ MEGLIO TROVARE UNO SPRAY SOPRA IL COMODINO DEL PROPRIO FIGLIO CHE UNA SIRINGA O PEGGIO”
IPOCRITI
by
un writer che ne ha fin sopra i capelli di sorbirsi i discorsi da cazzo
Innanzitutto non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: penso che tutti possiamo concordare che un “pezzo” ben studiato e realizzato possa migliorare qualche squallido muro di periferia. Cio’ che invece nessuno ama sono le “tag”, cioe’ quelle firme che riempiono i muri senza alcun valore decorativo, deturpando spesso splendidi palazzi e monumenti.
Forse essere “tolleranti zero” con chi riempie di scritte i muri puo’ servire… forse… non ricordo. A Milano sono stato uno dei primi a fare queste cose, ma ero piccolo – 17 anni – e non era ancora una moda. Certo, adesso condanno quei comportamenti, ma non penso che se vi avrei rinunciato anche se avessi saputo che il rischio che correvo era piu’ alto…
E il bello è che a noi writers non ce ne frega un bel niente di essere parte del degrado urbano delle città, non ce ne frega di dipingere solo belle cose colorate e non fare solo firme.
I graffiti spesso sono illegali e non hanno regole condivise da tutti..usciamo di notte e ci facciamo il culo per dipingere il nostro muro quando invece il tipo col suo bel cartellone pubblicitario me lo piazza sul muro davanti casa senza il permesso e a scopo di lucro e con nome cognome e recapito e a nessuno gliene fotte più di tanto.
I graffiti veri sono illegali, sono protesta pura..sono una cultura profonda e radicata nelle grandi città italiane che prende spazi senza chiedere a nessuno perchè non accetta la società in cui vive e vuole cambiarla e vivere meglio.
Secondo me la maggiorparte della gente odia i graffiti non perchè creano degrado ma perchè intaccano la “SACRA” proprietà privata delle persone peraltro SENZA ESSERE CAPITI.
Perchè alla fine, se i graffiti colpissero solo il suolo pubblico davvero vi interesserebbe così tanto di questo fenomeno??
premettendo che il libero arbitrio e’ stato concesso pure a persone limitate
famo cio’ che vogliamo perche’ nn chiediamo il permesso . quando chiediamo nn vengono concessi.
coloriamo con il nostro materiale e la nostra manodopera e a nostro rischio le superfici altrui solo x esporre fuori da un museo stanotte.e se nessuno cancella pure domani e dopodomani. in via roma..o sulla via x roma..
chiamatela come volete questa corrente
comunque l’azione che compiamo e’ di scrivere con bombolette spray di vari colori.
Io ti stimo eh, caro Beppe, ma non puoi essere così categorico: -i graffiti sono il simbolo delle città spazzatura, una sorta di certificazione –
Ci sono graffittari che sono artisti, davvero.
E ci sono muri che fanno schifo, squallidi nel loro grigiore. O fabbriche abbandonate.
Sei mai stato ad Orgosolo in Sardegna? Hanno fatto del murales un’arte, un’attrazione turistica non da poco, basterebbe un po’ di intelligenza per sfruttare nel migliore dei modi questa “certificazione del disagio giovanile”.
Ci sono tanti muri disegnati che abbelliscono certe zone delle citta, l’importante che vengano fatti con criterio; perchè i comuni non concedono
dei muri dove i ragazzi possano esprimersi senza deturpare l’ambiente e non promuovono iniziative come corsi o concorsi in modo da stimolare i ragazzi a fare della loro passione in arte?
Grazie per l’ascolto…
Ciao Beppe, ti segnalo un libro (The Tipping Point) di qualche anno fa, di un giornalista del Washington Post, Malcolm McDowell, in cui, tra le altre cose, si parla della relazione tra la caduta verticale della micro-criminalità a New York e il fatto che tutte le notti i vagoni della metropolitana veniva puliti dalle scritte. Il sottotitolo del libro è “Come le piccole cose possono produrre grandi differenze” e tratta delle dinamiche delle epidemie applicate ai fenomeni sociali.
Credo ci sia anche in Italiano, ma comunque:
Caro Beppe, a proposito di graffiti…non so se hai presente l’idea del Comune di Genova di qualche anno fa di ridipingere i vari sottopassi della NOSTRA città., dando l’incarico ai ragazzi dei licei artistici Paul Klee, Barabino ecc. C’era un sottopasso in particolare veramente bello, quello di piazza Corvetto dedicato ai vari poeti genovesi e a un tema a loro caro. Ci sono se non erro, testi di Montale, Firpo, ma anche di Bindi e De Andrè. Di Fabrizio c’era la bellissima Fiume Sand Creek, con disegni sugli indiani ecc. Bè, il sottopasso era veramente un’opera d’arte, per pochi secondi nel caos della vita quotidiana avevi un ritaglio di poesia per sfuggire allo stress di tutti i giorni! Parlo al passato, perchè sono riusciti a rovinare anche quello, con scritte in nero di anti-grafittari, chiazze di calce ecc. E il peggio e che tutti se ne fregano…forse solo i ragazzi che hanno lavorato a quella bellezza ci sono rimasti un po’ male…meditate genovesi…
Come su ccede un po’ per tutte le cose anche per le scritte ed i disegni sui muri dipende prima di tutto da dove e come sono fatte, da cosa esprimono ed anche da chi le guarda.
Un W Milan o W Juve è insignificanti se tracciati su un sottopasso sono inaccettabile sulla facciata di un palazzo storico, ma se a guardarlo è un interista lo giudicherà comunque negativamente.
Nella mia città, fortunatamente, sono poche le scritte stupide sui muri delle case mentre ci sono dei bei disegni sul muro dello stadio (di ispirazine sociale e non sportiva) e sul muro perimetrale dell’oratorio, speriamo di continuare così.
…Rispetto al “commento fuori luogo” per Quattrocchi…non cambierei una parola,sono d’accordo su tutto ma ad onor del vero, si sa che non disse in realtà “cosi muore un italiano” ma “cosi muore un camerata”.Non cambia niente,certo,ma volevo dirlo…!
…Rispetto al “commento fuori luogo” per Quattrocchi…non cambierei una parola,sono d’accordo su tutto ma ad onor del vero, si sa che non disse in realtà “cosi muore un italiano” ma “cosi muore un camerata”.Non cambia niente,certo,ma volevo dirlo…!
Innanzitutto chiedo scusa a G.Marigliano, perchè in realtà mi riferivo a D.Soldati… E poi volevo aggiungere:
qualcuno ha ben fatto notare che il problema non è la questione se scritte e murales siano arte o meno, ma il fatto che è un fenomeno sintomo di qualche disagio (per dirla breve). Io vivo a Milano, e ci sono giorni che andrei ad Orio a prendere il primo volo solo andata per un qualsiasi posto calmo e pulito…. Però anche le città possono essere vivibili. Lo sono tante città europee, ma come al solito noi Italiani, conosciuti in tutto il mondo per la nostra arte e cultura, nell’ultimo secolo siamo rimasti proprio indietro. A Stoccolma, 100 fermate metropolitane, ognuna “affrescata” da artisti diversi, altro che verde giallo rosso e blu… A parigi, alcune fermate sono un vero mosaico di graffiti e dipinti. Ma per parlare dei buoni esempi anche da noi… in alcuni comuni di mia conoscenza vengono messi a disposizione muri pubblici per chi vuole esprimersi. A ognuno qualche metro ed è una meraviglia. Perchè non lo si lascia fare sui muri di quelle scuole di cemento che così poco invogliano ad entrarci? Ci sono edifici che verrebbero solo valorizzati dai murales. E comunque il problema principale nelle città rimane quello dei piani regolatori. Nel mio comune di origine in Abruzzo nel giro di qualche anno sono passati da agricoli a edificabili tantissimi terreni, ergo l’ici aumenta, quindil’agricoltore ne vende una parte o tutto e vai con le gru e il cemento!!! un vero schifo! e i prezzi da capogiro per un comune di 50000 ab. Chissà quante mazzette ci sono dietro, e poi vengo chiamata comunista perchè mi lamento del fatto che l’Italia va in rovina anche dal punto di vista architettonico urbanistico… ma quale comunista! IO SONO STUFA!!! e spesso mi vergogno di essere italiana. Scusate ho divagato, ma probabilmente vi siete fermati ben prima del SONO STUFA! AH BEPPE!!!! grazie!
Ma Dani,la questione non è se i graffiti sono arte o meno(infatti molte persone scrivono solo delle porcate nei muri)ma se sono giusti da fare o no.
Secondo me non si dovrebbero fare siccome si danneggia(o migliora dipende dai punti di vista)edifici altrui(pubblici o privati non fa alcuna differenza).
Però lo Stato dovrebbe dar possibilità ai graffittari(il termine esatto non lo so)di poter fare le loro opere.
Magari potrebbero dire “Su certi edifici pubblici si possono fare.Su altri meno e così via”.
Però i graffittari dovrebbero poi aver una certa intelligenza da evitare disegni/scritte oscene…
Poveri? Mi sento sempre più parte di loro. Programmatore, con contratto metalmeccanici a 900 euro al mese 550 con un contratto part-time e 400 in nero (la geniale idea del mio datore di lavoro per comprarsi 4 TV al Plasma e il Mercedes classe M). Anni 39 ti guardi in giro e grazie ai nostri dipendenti- politici che per me dovrebbero andare tutti via dalle balle a calci nelle stesse, solo offerte di lavoro a progetto (1 mese, 6 mesi o al massimo 1 anno). Non vedo o meglio non voglio vedere il mio futuro, cosa voglio progettare io. Poi arriva quel nano megalomane e dice che stiamo tutti bene. Questo adesso mi fa davvero incazzare. Chi si preoccupa del mio futuro, chi lavora per far si che io possa avere nuove opportunità. Tutti i nostri dipendenti sono impegnati nella battaglia elettorale. Volete sapere chi perderà questa battaglia: IO COME SEMPRE.
Non so se l’hai già fatto, sono iscritto da poco al blog, ma mi incuriosirebbe una riflessione sulle possibili accezioni della parola “privato” e sull’etimologia della stessa. Se una cosa è di qualcuno non è una caso che si dica che è “privata”… forse perchè essendo di qualcuno priva la comunità di qualcosa?
NIENTE RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI FABRIZIO QUATTROCCHI bodyguard sequestrato il 9/4/2004 a Baghdad con i colleghi STEFIO, AGLIANANA e CUPERTINO; ucciso 5 gg dopo…
…per intenderci è quello che inginocchiato sotto un kalashnikov, togliendo il cappuccio dalla testa, disse: “VI FACCIO VEDERE COME MUORE UN ITALIANO!”
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Fabrizio Quattrocchi non rappresentava lo Stato Italiano, non faceva parte della missione ‘Antica Babilonia’ ma per il suo essere è stato ammazzato. E il concetto doveva essegli chiaro, x rivolgersi così ai suoi assassini: “Così muore un italiano” disse, togliendo il cappuccio. Hanno fatto il giro del mondo quelle parole. Frattini disse: E’ UN EROE!
Ma adesso l’Italia NON LO RICONOSCE COME VITTIMA DEL TERRORISMO!!?! Il giudice di Genova, Giuliana Melandri, non ha individuato un nesso si causalità tra l’evento(il colpo alla nuca sparato all’ostaggio dai fanatici dell’islam) e il terrorismo. E’ inammissibile la richiesta della madre di ottenere i benefici previsti dalla Legge 206 del 2004) EPPURE I TERRORISTI HANNO FATTO UN VIDEO DELL’ESECUZIONE, consegnato ad AL JAzeera, che non ha messo in onda le immagini, xkè troppo crude.
Il codice dice ke è compito della prefettura trasmettere ‘l’istanza al ministro dell’interno, con allegato un rapporto sulle circostanze dell’evento mortuale, CORREDATO DI SENTENZA sui fatti criminosi’. Spetta poi al viminale riconoscere ‘lo status di vittima’ del terrorismo’ e il vitalizio di 1000 x i familiari + altri 200.000 di elargizione.
In pratica serve una sentenza: la procura di Roma deve stabilire se dietro l’uccisione c’è la mano dei terroristi.
Il pres dell’Associazione dei parenti delle Vittime del Terrorismo dice: “UN PARADOSSO, è la prova che il riconoscimento di questo attributo si basa su un’opportunità politica e non risponde a nessuna logica razionale…”
—-
(fonte: Libero del 4/11/05 – articolo di Cristiana Lodi)
“Eccesso di proprietà privata”…non è un riferimento al marxisismo ma al risultato della gestione delle città e del territorio degli ultimi cinquant’anni…negli anni’50 (e non solo) , come afferma M. C. Venuti, si è costruito « un casermone dietro l’altro, intervallati da brevi spazi dove le strade sono stretti budelli, con una densità che risponde soltantoalle arroganti pretese degli speculatori immobiliari»
Non posso che essere d’accordo sulla tolleranza zero nei confronti di chi imbratta i muri, sono rimasto tuttavia perplesso di fronte alla frase “eccesso di proprietà privata”. Cosa significa? Che bisogna distruggere o rovinare ciò che non è proprio? Come se i beni pubblici (metroplitane, autobus, giardini, panchine) non venissero toccati da questa inciviltà…Lasciamo stare i discorsi sulla proprietà privata che rimandano ad ideali marxisti che la Storia ha bocciato ed insegnamo il Rispetto e la Cultura, valori che mancano ormai a troppa gente.
cari amici,
anche io ritengo che il problema dei graffitari sia legato alla mancanza di spazi in generale;
io avrei una proposta che vorrei condividere con tutti voi:
le amministrazioni comunali gestiscono gli spazi pubblicitari tabellari da cui percepiscono un canone di affitto da parte delle società concessionarie e gli spazi definiti istituzionali che servono alle comunicazione rivolte alla cittadinanza;
allora, se è vero che quella dei graffitari è diventata una arte( ed in alcuni casi lo è realmente) il comune si potrebbe fare carico di istituzionalizzare una serie di tabelloni ( formato 6×3 oppure 3×2 )da mettere a disposizione di quei graffitari che, iscritti regolarmente ad un albo comunale, intendessero dare sfogo alla propria arte. Da parte sua il comune ne curerebbe l’immagine, la divulgazione l’esposizione e le mostre da cui si potrebbero ricavare i proventi necessari a finanziare in parte gli stessi graffitari ed in parte il recupero di quei muri rovinati da scritte idiote. fatemi sapere i vostri giudizi. grazie fabiodenicolo@virgilio.it – Napoli
Come disse Dostoevskij:”La Bellezza Salverà Il Mondo”.
Secondo me se uno vive in una città brutta,circondato da muri grigi,ha una sensazione di deperimento dentro di sè.
E tutti i sentimenti nobili come la solidarietà,la compassione e simili verranno sopraffatti dall’egoismo e dall’individualismo.
Ho letto alcuni post dove alcuni dicevano che sono solo ai Comunisti che i graffiti piacciono e sono a favore di questi,perchè non hanno rispetto della proprietà privata degli altri.
Potrei dire che magari la casa che ho di fronte a me non è mia ma di un privato ma essa appartiene alla Mia Città,che a sua volta appartiena alla Mia Nazione e al Mio Mondo.
Ci sono costruzioni veramente brutte nelle città:perchè non si potrebbero abbellire?
Però in fondo non è giusto neanche il graffito:se io ho una casa che mi piace e magari l’ho dipinta di bianco,un colore che mi aggrada molto,potrei arrabbiarmi nel vedere che su di un lato della mia abitazione hanno disegnato qualcosa,secondo il mio parere,di orribile.
Forse si potrebbe evitare il discorso dei graffiti se i Comuni facessero costruire più parchi oppure incominciassero a obbligare la costruzione di alcuni edifici(magari partendo dal centro della città)con alcuni target di bellezza.
Non il solito edificio quadrato e grigio ma una casa bella quasi a ‘mo di villa(io gioco al fantasy ma immaginatevi di vedere un palazzo elfico nella città;ciò riempirebbe di orgoglio i cittadini che guadagnerebbero anche più senso civico e si curerebbero di più di dove abitano,non solo evitano di fare graffiti ma secondo me anche la criminalità potrebbe calare).
Probabilmete questo mio discorso non verrà letto da nessuno e,tantomeno,preso in considerazione dai politici anche perchè mi rendo conto che le spese sarebbero troppo elevate.
Ma se si continua così,non ci sarà mai una legge in grado di evitare la nascita dei graffiti.
Voglio finire come ho incominciato:”La Bellezza Salverà Il Mondo”.
Carissimi amici, mi viene da piangere al solo pensiero che IO, ed è solo colpa mia, ho deciso di tornare in Sicilia. Pazienza, accettiamo supinamente tutto anche il ponte sullo stretto.
Abbiamo strade che chiamarle tali offende l’intelligenza di noi utilizzatori(vedasi la 624 Sciacca – Palermo o la Agrigento – Palermo), ferrovie da 6° mondo ed in particolare Agrigento-Caltanissetta-Enna-Catania (10 ore per 150 Km), manca l’acqua in estate e ti devi arrangiare, mancano i servizi più elementari le scuole fanno ricordare i tempi della fame ecc ecc. Vi chiedo scusa se pingendo e vi costringo a comprare un canotto. un saluto
Che razza di gente che bazzica in questo blog…
Si vede proprio che siete comunisti inside, dato che non avete il minimo concetto del rispetto per la proprietà altrui. Siete voi la peste del vivere civile, più dei lavavetri di Bologna…
cARO GRILLO,come posso fare per scrivere qualcosa che non è attinente al post?Ad esempio,mi piacerebbe affrontare l’argomento LAVORO A 12/13 ore al giorno secondo LUI.Aldilà dello sfogo ( E’PAZZO!!!!???)non so come fare tecnicamente con il tuo blog. Comunque grazie di essere li… TINA
lasciate che si distrugga e si crei , lasciate che sia un muro , che privato non è se si espone all’ occhio pubblico , non provate punite con cattiveria …se no anche i writers si sentiranno di punire a loro volta e un writer può essere un caterpillar se lo disturbi lui distrugge , se io non sopporto la vista di un mercedes parcheggiato di fronte a un palazzo di mia proprietà non posso cancellarlo incendiandolo , e le presenze gli sfondi iprimi piani sono percezioni visive comunque stiano le cose o appoggiate o vicine o dipinte , si tratta di una violenza visiva che i writers attuano con intenzione , poi naturalmente tra chi lascia segni sui muri c’è di tutto stancil motti politici tags frasi d’ amore e odio..etc, e siamo in tanti a percepire un muro come un foglio ad alta visibilità , abbiate le vostre opinioni ma se vi dovete far girare i cogliioni , fatelo per cose che ne valga la pena se non non vi rimane il fegato per berci sopra , ee non ne faccio una questione artistica , ma culturalmente la valenza di questi segni fa parlare e ragionare le persone che vogliono farlo e chi condanna manca di argomenti e si pone con approccio semplicista di fronte a una realtà complessa .
tifo SPA tifo MW sostengo la violenza che piace a me come voi sostenete le vostre e non voglio convincere nessuno , ma scordatelo di farmi sentire in colpa se faccio una tag sul vostro muro , cazzo me lo son goduto il tuo muro , anzi vedi adesso mi vien voglia di skizzare in giro per la gioia di far venire la mia bombola sul “vostro” muro ,, kamasutra dello spray a baluse !!!!
sono andata a Treviso per il ponte di ognissanti, sono stata trattata malissimo sia io che quelli che erano con me…questa è la e-mail che ho spedito al sindaco di Treviso, vedremo se e cosa mi rispondera, intanto io ho messo in pratica un pò di democrazia diretta e, soprattutto, mi sono tolta un bel sassolino dalla scarpa. Ciao a tutti
prima della e-mail spedita a sindaco@comune.treviso.it
Buongiorno, mi chiamo Anna Ballarin e, nonostante il cognome, vivo in
provincia di Roma. Ho passato il ponte di ognissanti a Follina, presso
un’azienda agrituristica dove sia io che la mia comitiva siamo stati
trattati in maniera egregia.
Non posso purtroppo dire altrettanto per il giorno passato proprio a
Treviso, dove non siamo stati accolti proprio amichevolmente. Ci siamo
fermati in un ristorante che aveva posti liberi per tutti e anche di più, ma
il proprietario ci ha detto “no siete troppi, dentro non ho posto e fuori
no, non vi posso accogliere”. Ci siamo rifugiati dentro il bar vicino, non
tanto per mangiare noi, quanto per far mangiare i (numerosi) bimbi che erano
con noi (cinque famiglie con due bambini l’uno). Cosa abbiamo visto uscendo?
Il ristorante aveva i tavoli fuori occupati da altre persone……Può
immaginare come ci siamo rimasti, soprattutto non sapevamo cosa rispondere
ai bimbi più grandicelli quando ci hanno chiesto “perchè a noi non ci hanno
voluto e a loro sì?”.
Ma, purtroppo, non finisce qui; dopo “pranzo” abbiamo passeggiato molto per
le vie della cittadina, anche spendendo nei negozi locali, dimenticando il
trattamento e relegandolo tra le eccezioni.
Grillo, che fai, mi diventi demagogo pure tu? Se non vuoi esserlo prendi posizione su questi maledetti graffiti, di’ chiaramente come li consideri. Se il tuo fine era solamente attraverso i graffiti attaccare l’eccesso di proprietà privata hai sbagliato, perché tra i commenti inviati c’è chi osanna questo vandalismo, o chi crede che tu lo faccia. Grillo, se sei stato frainteso e volevi solo parlare di città disumane, esponi meglio ciò che pensi… altrimenti rischi di macchiarti del peccato di aver istigato qualcuno ad imbrattare muri. N.B. leggi i commenti e vedrai che il problema dei tuoi lettori è “graffiti arte? Sì o no?” … Ti prego non farci credere, ipotizzare, immaginare solamente che come un retore sessantottino, trito e ipocrita, ti piacciono le scritte sui pubblici muri…
parte ke il graffito postato da grillo è palesemente ispirato a quelli di keith hering.
quindi tacete razza di ignoranti
Postato da: sempre quel writer il 03.11.05 19:15
Scusa ma non vorrei contraddirti ma forse si chiama keith haring
P.S vorrei ricordarti che lui veniva chiamato dai privati per fare le sue Opere, da molte case private, negozi, stilisti etc.
mi farebbe veramente piacere o meglio dire, ci farebbe piacere sapere qula cosa di+ da parte tua, della buonanima del mister keith haring
X Davide Soldati
Kaos One in un pezzo di Neffa… l’album era I Messaggeri della Dopa. Quanto ho letto quelle parole… ehehhehhh mi è venuto un tuffo al cuore… una vita che nn le sentivo.
Comunque credo che qui si esprimano solo opinioni… e quindi queste vadano rispettate.
[Mia Opinione Appunto]
A Giovanni Marigliano…
certo che hai proprio un bel modo di dialogare! “Tacete…” ma dai! qui si parla apposta, e soprattutto è un blog dove la gente si informa e conosce. Diccelo tu di chi è quella frase! Dei thatuneless per caso? E poi che importa… E poi N.B. la definizione di arte è abbastanza arbitraria, soprattutto oggigiorno, purtroppo o per fortuna. Per me sono arte anche i pezzi di muro come quelli in Bovisa (Milano) ma che sono ovunque anche nei piccoli centri (arte globale-locale secondo me). Ma parliamo delle tags (firmette del cazzo ovunque). Quello non so se è piu vandalismo o disagio, e sono d’accordo che non è arte. E per me non va rispettato. Fatto stà che gli adolescenti hanno voglia di esprimersi, farsi vedere e sentire, dire ESISTO! e protestare (in maniera anche stupida) contro questo sistema. Quelle porcherie sui muri sono frutto di questa società di merda. Come anche i bei murales “artistici”, che sono o mera espressione di sè oppure (e sono contenta che ci sia chi li faccia) sono forme di arte-protesta evidenti, ma volatili come lo spray che le produce, come i prodotti e le idee che ci propina questa società…
caro davide soldati. ho letto il tuo presuntuoso commento (siccome non conosciamo la tua canzoncina, e nemmeno ce ne frega un cazzo di conoscerla), non capiamo nulla di sottocultura o sottoproletariato o sotto-sotto?
allora dammi il tuo indirizzo di casa e ti manderò un mio amico educato alla tua soto-sotto più la mia sotto-sotto (che è ben peggio della tua sotto-sotto), a cagarti, pisciarti, sputarti, scrivere, incidere e vomitarti la porta di casa tua every day !!! più sotto-sotto di così, che vuoi….
dimenticavo, un pizzico di umiltà ti renderebbe meno borioso….. firmato un non fascista come te
Sport e politica.
Un anno fa la sinistra tionfava alle elezioni provinciali di Milano e, Penati si insediava Presidente,con le promesse elettorali,trasformate in sonanti voti,di un ente vicino alla gente.
La provincia gestisce i più importanti parchi dell’interland milanese tra cui l’idroscalo :tempio degli sport acquatici e miglior campo di regata al mondo per le gare di canoa e canottaggio ( vedi il successo dei mondiali dei rispettivi sport organizzati qualche anno fa.
Assessore e gestore di questi spazi diventa un personaggio assai particolare legato a doppio filo agli sfarzi sportivo sovietici dell’ex URSS.
Ed ecco che tutto lo sport viene dato in gestione ai famosi enti di promozione sportiva, cioè diramazioni inventate ad hoc dai partiti per essere presenti anche nello sport.
rifiutato il progetto da noi presentato come ente onlus per l’inserimento sociale dei ragazzi disabili e socialmente problematici compresi i giovani extracomunitari.
questa è la gestione Penati promessa : vicino alla gente si…ma con l’autostrada serravalle!!
Nel mentre questi ragazzi rischiano l’emarginazione,la droga e la prostituzione.
L’IDROGULAG è realtà.
Cari writers di Milano e provincia,avete voglia di consumare un pò di bombolette? volete esprimere il vostro genio? volete far vedere a tutti che siete davvero bravi?….. se proprio volete cimentarvi in una impresa degna di menzione, ho quello che fa per voi.Prendete contatti con qualche funzionario delle FF.SS.(chiedete per esempio alla sede del D.L.F. di Milano Centrale),e dichiarate il vostro progetto.Ci sono circa 2(due) Kilometri di muro in cemento armato, alto 10 (dieci) metri che si sviluppa all’interno dello Scalo merci di Milano Smistamento ( fra le stazioni di Pioltello e Lambrate) che vi aspetta (altro che scarabocchiare un muro qualsiasi) e che……. vi farà fare un culo così.Se ci sapete fare veramente, i compagni ferrovieri ve ne saranno grati per sempre e potranno finalmente ammirare con soddisfazione il “loro muro”.
Sono un vigile urbano di un comune del veneziano….ho una discrceta anzianità lavorativa.Lavorando all’interno di una pubblica amministrazione mi sono accorto del marciume che c’è dietro.Al primo posto metto che lavoriamo in BARBA AI CONTRATTI NAZIONALI DI LAVORO….straordinari non pagati,veniamo al lavoro presi in giro.Ci mangiano persino i giorni di riposo settimanali e IL SEGRETARIO COMUNALE ED IL SINDACO ci dicono”””””””SE NON VI VA BENE PRENDETEVI UN AVVOCATO O CAMBIATE LAVORO””””””””Ho perso fiducia nelle istituzioni,ho perso fiducia nei comuni,nello stato.
Personalmente penso che I graffiti siano lo specchio della società in cui viviamo, ad esempio ai “W IL DUCE” e “W I SAVOIA” a cui sono succeduti gli “ABBASSO I PRETI” del dopoguerra e i “VIETATO VIETARE” di sessantottiana memoria si contarppongono le immagini degli anni ottanta e novanta che ci hanno regalato la New York disegnata di Keith Haring e i sogni dei Berlinesi dell’est e dell’ovest che ancora adesso collezionisti si contendono.
Ed oggi cosa abbiamo? sempre meno disegni e sempre più scarabocchi (che qualcuno usa definire cifre del disagio giovanile), segni idecifrabili, forse firme, che rozzi quanto ignoranti esseri appongono su ogni muro delle nostre città. Nessun messaggio, nessuna idea viene veicolata, nessun senso estetico, nessuna tecnica, brutti e fastidiosi a vedersi quanto una discarica abusiva o certi marciappiedi costellati di escrementi di cane.
Gli inutili scarabbocchi sono lo specchio della vacuità delle nuove generazioni, nulla da dire, nessuna idea nella testa di questi nostri giovani.
Scarabbocchi che alla fine sono solo un atto di teppismo come mettere fuoco ad un cassonetto o (come ora sembra andare più di moda) incendiare le auro parcheggiate.
A che serve tutto ciò a manifestare il disagio, o forse a manifestare l’ignoranza perchè si ha tutto e non si ha più voglia di imparare nulla?
Personalmente disprezzo questo tipo di individui, benvengano i muri delle città pieni di graffiti, ma graffiti che esprimano un idea, un messaggio, alto o basso che sia, condivisibile o meno, poco importa, ma che comunque comunichino qualcosa abbiano un minimo di intento retrostante. Quando torno a casa la sera e osservo qusti scarabbocchi ripenso sempre con nostalgia ad un “ORIETTA BERTI E’ PAZZA” scritto sul muro del cortiletto dietro casa, non so chi l’avesse fatta e perchè so solo che mi faceva ridere ogni volta che tornavo a casa e la scuola era andata male!
Ma che fine a fatto Pecorario Scanio,che tanto
si batteva tanti anni fa per incuinamento spazzatura smog ed altro…..
a dimenticavo ormai a preso i voti e se ne
andato al parlamento europeo
poverinoi
giovanni
Questo post, e i pochi commenti che ho avuto modo di leggere, denotano una totale mancanza di conoscenza del mondo dei graffiti e dei writers. Arte? Cazzata. Quella non è arte, è l’espressione di una sottocultura che va rispettata, o se non altro riconosciuta.
Una vecchia canzone, sempre espressione della stessa sottocultura, diceva “sul muro lascio tracce di colore come un codice; il concetto che ti è estraneo rende tutto più difficile.”.
Dubito che la maggior parte di voi conosca la suddetta canzone, nè tantomeno chi la cantava. Quindi fareste meglio a tacere sull’argomento.
Mi chiamo Andrea Montanari e “vivo” a Ravenna. L’altra sera ero a Forlì, e Grillo ascoltava le preoccupazioni dei forlivesi per l’inceneritore. Con orgoglio rivendico la qualità alta del progresso di cui godiamo invece noi ravennati. A noi non manca niente:l’inceneritore ha già una portata che quei poveretti di Forlì se la sognano; abbiamo un polo chimico che per un terrorista in vena di fare il botto del millennio gli basta accendersi una sigaretta dentro per sterminarci tutti; un porto con un effluvio di polveri da merci aperte, che i pm 10 da traffico in confronto per noi sono un’alternativa balsamica; abbiamo costruito le centrali elettriche per alimentare tutta la regione; e la città è un luna park di sensi unici e rotonde (ne abbiamo una a testa per ogni abitante): per fare duecento metri ti diverti a girare un’ora in auto, altro che mirabilandia; tra poco ci doteremo di un mastodontico by-pass che sormonterà l’intera città dei mosaici bizantini, così che chiunque coglione che deve andare a Nord o a Sud senza cagare Ravenna ci attraverserà spurgandoci sopra la testa; cazzo, non ci manca niente a noi! non siamo mica dei patacca qualsiasi! Tanto che quando i nostri amministratori hanno saputo dei rifiuti di Scansano ci sono rimasti male: “Porca puttana, come abbiamo fatto a farceli scappare quelli lì? Ci spettavano di diritto e ce la siamo dormita!” Da anni stiamo svuotando il centro storico: cinema, negozi, servizi … tutti decentrati. E adesso cotruiremo anche i silos parcheggi per le auto. Condomini non più per le persone ma per le loro auto! Perchè una comunità civile non abbandona le proprie auto per la strada. E allora, comprate anche voi un’appartamento per la vosta auto, datele un futuro, o mettete a disposizione il vostro e toglietevi dai coglioni! Pensate, una città senza più persone: zero disoccupazione, zero rifiuti, zero spese sanitarie, solo i nostri beni che “vivono” in città. Che livello di civiltà che abbiamo raggiunto noi a Ravenna! Mica voi!
Non che mi dispiaccia, ma come mai non ci sono stati piu attentati terroristici? Che forse Al Quaeda o come caxxo si chiama si è messa paura. I conti non mi tornano, Non è che qualcuno se li faceva da solo gli attentati. Caxxo ma davvero. Se qualche buon uomo sa darmi una spiegazione?
I conti non tornano, ora siccome non ci sono piu (gli attentati) allora si dice che potevano esserci. Ma davvero hanno preso tutti per coglioni quali siete.
CHITI
Buona sera a tutti , vorrei solo dire una cosa retorica :
credo che tutti coloro che fanno dei lavori usuranti saranno contenti della veneranda età del nostro(loro) Premier . Il nostro beneamato Silvio , che purtroppo ha avuto una vita di stenti in miniera al buio a all’ umido,comunque dimostra l’ età di un ragazzino.
E’ forse per questo che vuol far rimanere la gente a lavoro “finche morte non ci separi”?,cosi che le persone siano ancor più entusiaste del lavoro che fanno , ben pagato , ricco di soddisfazioni personali ,e tante altre qualità che non sto a descrivere per non essere smielato e noioso: tutte soddisfazioni che lui ricorda con malinconia .(accc..)
Si,si credo sia proprio per questo motivo che vuole fare la legge sulla pensione dopo 500 anni di lavoro .
Con i miei complimenti per questo spazio concessomi vi saluto , ti saluto Beppe .
Ah !! mi ero dimenticato di dire che meno male il vino si trova sempre a buon prezzo , almeno gli italiani hanno una lanterna da seguire !!!!!!!!!!!!.
messaggio ad andrea theo, che ha scritto al blog e si dichiara l’autore del disegno della fotografia:
di graffiti, ne ho visti tanti e di molto belli, ma il tuo è ancora completamente privo di valore formale ed espressivo. quel “ciao” scarabbocchiato senza alcuna grazia con quei tre punti interrogativi adolescenziali segnalano immaturità artistica e personale. se proprio ti senti una vena creatrice e ti attira la carica provocatoria della “street art”, ti consiglio un corso e, comunque, di cominciare su carta. nel frattempo, sarebbe se non altro civile da parte tua andare anche a ripulire quello sgorbio.
Ciao Beppe,sono sempre io:l’altro giorno mi hanno intervistato per una televisione pubblica e sai cosa mi hanno chiesto:NON LA SITUAZIONE AMBIENTALE,NE’ LA SITUAZIONE POLITICA,NE’ IL CASO CIRIO O PARMALAT,NON
GLI AFFARI CRIMINALI PER COSTRUIRE LO STRETTO NO NO NON PREOCCUPARTI NON VOGLIONO L’ATTENZIONE SU QUESTE QUISQUIGLIE,MA SULLE AUTO IN DOPPIA FILA!LE AUTO IN DOPPIA FILA?????
E’ UNA QUESTIONE NAZIONALE???????
LA NUOVA LEGGE SULLE MULTE PER AUTO IN DOPPIA FILA???
TI PREGO FAI QUALCOSAAAAAAA
P.S-se puoi e se non chiedo troppo mi rispondi in e-mail?si chiedo troppo-scusa
Cari i miei amanti dei graffiti”, ma quale graffiti,non facciamio demagogia dicendo che il governo fa quello che vuole, che le banche finanziano la guerra, sarà anche vero, ma mi spieghi chi cavolo ripaga il muro del poveretto che con la sua liquidazione si è dissanguato per costruire la sua casetta bella bianca e poi arriva un imbecille ( non so se siano vostri amici ) e mi caga tutto il muro con scritte indecifrabili. IMBECILIIIIIII !!!! Ma va a cagare graffiti, piercing, tatuaggi e cazzate del genere. Riportiamoi l’ordine e la pulizia. Di pure che sono un fascista, ebbene se le regole de buon vivere per te sono fasciste, bhe, sono fascita. Va a ricagare !! Ciao Beppe Sei un Grande
A me piacciono!
vado al lavoro in bici e non riesco a far a meno di guardare e spesso soffermarmi su alcuni disegni davvero belli! poco importa se “fuori legge” molto meglio riempirsi la vista con scritte (se non volgari) e disegni piuttosto che di cartelloni pubblicitari e grigiume….
e anche alcune carrozze del metrò a Milano erano davvero carine…non mi disturbano o distraggono più degli autobus tappezzati di slogan colorati…e sono gratis!!
I graffiti sui muri e sulle metropolitane sono un chiaro segno di degrado urbano, diminuiscono il valore delle proprietà e danno un senso di abbandono e sporcizia.
inoltre ripulire costa milioni di euro, sia ai privati che devono ripulire i loro muri, sia ai comuni che devono ripulire metropolitane e monumenti a scapito di un utilizzo più “sociale” dei loro fondi.
Ma soprattutto con i graffiti si viola la libertà di chi il proprio muro lo vuole pulito, diventando così un modo di esprimersi contro gli altri, un gesto di prevaricazione che adrebbe conbattuto severamente.
Detto ciò non sarebbe male se i comuni mettessero a disposizione alcuni spazi per chi con i graffiti vuol fare arte e non imporre se stesso agli altri; sarebbe un beneficio per il turismo, per la crescita culturale ed artistica delle città e valorizzerebbe il lavoro di chi con i graffiti vuole esprimere appunto arte e non prepotenza.
I graffiti sui muri e sulle metropolitane sono un chiaro segno di degrado urbano, diminuiscono il valore delle proprietà e danno un senso di abbandono e sporcizia.
inoltre ripulire costa milioni di euro, sia ai privati che devono ripulire i loro muri, sia ai comuni che devono ripulire metropolitane e monumenti a scapito di un utilizzo più “sociale” dei loro fondi.
Ma soprattutto con i graffiti si viola la libertà di chi il proprio muro lo vuole pulito, diventando così un modo di esprimersi contro gli altri, un gesto di prevaricazione che adrebbe conbattuto severamente.
Detto ciò non sarebbe male se i comuni mettessero a disposizione alcuni spazi per chi con i graffiti vuol fare arte e non imporre se stesso agli altri; sarebbe un beneficio per il turismo, per la crescita culturale ed artistica delle città e valorizzerebbe il lavoro di chi con i graffiti vuole esprimere appunto arte e non prepotenza.
Da una parte è giusto dire che dove ci sono i così chiamati graffiti c’e’ degrado. Comunque le scrittine del ca++o non possono essere catalogate come graffiti. I graffiti sono ben altra cosa caro Beppe.
Io che sono un tuo grande supporter sono rimasto un pò spiazzato da questo tuo articolo contro le scritte sui muri, e ti dico una cosa:
– come ho saputo che la banca antonveneta investe parte del suo capitale finanziando “progetti armati”, mi sono armata di bomboletta spray e con caratteri belli grossi e comprensibili ho scritto proprio su una di queste qui a bologna: BANCA ANTONVENETA BANCA ARMATA…-
A questo punto dopo aver letto il tuo articolo secondo te sono andata a degradare una parte della città.. behh caro mio ti ci vuole una bella parolaccia che non ti dico perchè o troppo rispetto verso di te.
Con questa mossa ho informato migliaia di persone, quindi mi ritengo sodisfattissima, altro che degrado!
Carmosino
La maggior parte dei graffiti non è affatto arte,
pare piuttosto lo sfogo di un malessere che rimane pero’vuoto,solo accennato,un discorso troncato all’inizio,forse per paura dei poliziotti,chissà……così un frammento di creatività abortita sbrigativamente ti guarda
desolato da un muro……
Da qualche giorno vedo la citta’ invasa dai soliti tabelloni 3×6 di Forza Italia con la scritta:
una grande forza al servizio di un grande paese.
Mi e’ venuto spontaneo aggiungere “…l’AMERICA”
alla luce del servilismo e dell’appiattimento di Berlusconi nei confronti di Bush.
Dai Beppe, non hai altro a cui dedicarti in questo schifo di Italia? Lascia in pace i ragazzini “deturpanti”, che c’è di molto peggio!
Complimenti comunque per tutto il resto.
Vorrei commentare quanto espresso da LARA CROFT nel post “graffiti”,in riguardo alla elezione di donne da parte del potere politico, nel caso Prodi o Berlusconi.Vede il problema non sta nella decisione di accettare o meno donne al governo,il problema é la mafia,la ndrangheta.Le cosche storicamente non hanno mai concesso alle donne nessun tipo di potere sia in famiglia che negli affari,la politica é un’po famiglia e un’po affari.Non sela prenda con capi di governo al soldo delle cosche,(altrimenti non lo sarebbero capi di governo)cerchiamo di esiliare queste forze oscure ed occulte di comprendere i loro canali,che non sono solo quelli che vediamo in tv o sui giornali,ci sono nel quotidiano vivere,combattere le cosche non è possibile senza una guerra,spero che si possano esiliare,renderle innoque,se mai fosse,vedrà,che le donne al potere(politico)ci sarebbero cosi naturalmente tanto da non farci neppure più caso.
Risposta a Lucia
Cara Lucia,
la tua critica nei confronti di coloro ke fanno i graffiti mi sembra fin troppo eccessiva visto anke il fatto che vivi in un paese dove chi governa si sente libero di fare cio ke vuole,arrecando seri danni alla povera gente al contrario dei graffittari.
Con i problemi che abbiamo ora in Italia c’è ben altro a cui pensare.
P.S.I Madonnari fanno un altro tipo di arte e come confondere un compositore di musica classica e uno di musica Rock
A proposito di scritte,spazi verdi e soprattutto di privatizzazzione(che per me vuol dire recintare,chiudere,transennare)vi racconto la mia ultima storia.
Vivo a Roma che in quanto a spazi verdi,per altro molto fruibili,é seconda solo all’Amazzonia.Malgrado ciò non siamo certo a corto di “imbecilli amministrativi” e così nella strada dove abito un bel giorno decidono di rifare i marciapiedi e di mettewre a posto il nostro piccolo ma comodissimo giardinetto.Innanzitutto non so perchè con un intero quartiere da rimettere a nuovo decidono di rifare i marciapiedi di una sola strada e solo quelli-dio ne guardi se toccano il fondo stradale tutto buche e tombini-ma lasciamo perdere.Per il giardinetto il genialoide della circoscrizione decide di rifare i vialetti,mettere delle panchine nuove, aggiustare le aiuole e circondare il tutto con muretto e cancellata che finora non c’erano.I lavori cominciano e poi finiscono anche,in poche settimane ma non per il giardino.Mentre i marciapiedi sono finiti e ben fatti il giardinetto dopo un mese e più di transennamento ci viene riconsegnato o meglio non riconsegnato tutto distrutto e incolto dentro e con una bella recinsione di muretto e inferriate fuori,con tanto di cancello rigorosamente chiuso a chiave. Così se fino a cinque mesi fa potevamo godere di un piccolo spazio verde un pò malandato ma dignitoso e fruibile,ora ci ritroviamo con un oscuro spazio inaccessibile, brutto e selvatico, ormai terra di nessuno.Io a suo tempo provai a convincere i ben pensanti che chiudere era brutto e inutile ma loro col pretesto di salvarci nottetempo da barboni e malintenzionati ci hanno tolto la comodità del tutto. Ora gli unici che ne usufruiranno saranno proprio i barboni e i delinquenti,i soli motivati e avvezzi a scavalcare o forzare cancellate per entrare in un parco.Non credevo che sarebbe finita così quando obbiettai, pensavo solo che i cancelli fossero una soluzione opprimente e inutile, ma come al solito la realtà é sempre peggio!
eh si… i graffiti saranno pure arte, ma l’overdose di graffiti di molte città, rende i graffiti stessi… lenti!! paradossalmente le aree verdi, ben tenute, tranquille parentesi di silenzio nelle città assediate dalle automobili e da chiassosi graffiti, giardini pubblici dove passeggiare o leggere un libro se vuoi, mi sembrano molto, ma molto… rock!!
In risposta hai carissimi: Phantom e Antonio Carrassi.
Forse avete frainteso quello che ho scritto in non parlo di forme d’arte i cretini che scrivono il loro nome a ripetizione e a c***o sui muri. Ma bensì di tutte quelle persone che usano le bombolette come se fossero dei pennelli e vi assicuro che ce ne sono. Non sono io e quelli che la fanno a considerarla un arte. Ma bensì esperti del settore che pagano e organizzano mostre. Quindi se vogliamo discutere delle scritte a cazzo sono d’accordo se parliamo di cose più serie mi dispiace ma non lo sono. ripeto per capire quello che dico vi mando volentieri una foto. Ognuno è libero di pensare. Ma io la vedo come avere dei dipinti invece che chiusi nelle case fuori all’aperto dove tutti guardandoli possono magari per un secondo essere più felici.
allora facciamo così, visto che la definite un espressione d’arte, da domani mattina mettetevi a graffitare o pasticciare tutte le auto parcheggiate, e soprattutto quelle + scassate così migliorate l’estetica, magari di un povero cittadino che deve fare 100, 200 km per andare a spaccare pietre, e voi siete artisti?.
Ricordatevi che essere Artisti con la A maiuscola significa rispettare gli altri. E non pasticciare un muro privato mettendoci una firma. Ma dai ma la facciamo finita lo visto il sito “ero’n” ma sui graffiti ho visto solo la sua firma, ma se almeno dovete fare cose utili, scrivete dei messaggi che scuotano le menti delle persone, non delle semplici e banali scritte.
Siete arretrati antichi e copioni, vi credete diversi, ma invece siete peggio di coloro che hanno costruito quei mostri di palazzi, non siete nemmeno originali l’America dei graffiti e superata.
Cercate di inventare qualcosa di originale e non copiate sempre dagli altri.
…. in Sicilia c’e’ la mafia??
no! e’ anche qui da noi….
al Comunde di Paolisi (Bn) esiste solo un nome: Montella Carmine.
uno e’ sindaco, l’altro Architetto e Responsabile Ufficio Tecnico, e l’altro ancora è progettista esterno. Manca solo l’impresa. Unico fattore comune e’ che sono cugini!
come debellare questa monarchia??
Ragazzi…non potete ACCUSARE i graffiti di essere solo delle imbrattature, perchè non è così…io li ho STUDIATI e ci ho fatto anche una tesi…quindi prima di sparare a zero su un argomento è sembre bene DOCUMENTARSI!!!
Non credo che i graffiti siano dovuti alla mancanza di verde. Credo si tratti di mancanza di rispetto della proprieta’ comune. Nessuno di noi disegna o scarabocchia i muri della propria casa, allora perche’ farlo sui muri che sono proprieta’ (e che tutti paghiamo) delle nostre citta’?
Perche’ un ragazzo non scrive sui mobili di casa propria e lo fa, per sfregio sui banchi di scuola?
Quest’anno ho visitato l’Irlanda. Li’ c’e’ molto verde, i ragazzi non usano imbrattare muri e palazzi ma “giocano” a spostare o a girare i cartelli stradali. Paesi che vai, maleducazione che trovi!
risposta a Lory Vallucci
Mi sembra che tu abbia letto troppo “oltre le righe” rispetto a quanto io mi sono permessa di affermare riguardo all’argomento graffiti, da te invece inteso come una critica alla società italiana nel suo complesso, ed un tentativo della solita “imperialista” americana di imporre il suo modello sociale al resto del mondo.
A te forse diverte guardare i graffiti mentre passi per la grigia città con la tua macchina, ma ti assicuro che a me molto italianamente dispiace tirare fuori i soldi richiesti per cancellare le svastiche e gli sgorbi fatti nel mio palazzo. Ti chiedo quindi ancora a nome di tutti quelli che hanno il mio stesso problema, di invitare pubblicamente i graffitari della tua città a venire ad esprimere la loro vena creativa sui muri esterni della tua abitazione.
Saluti.
eh, no. non è questione di libertà.
mi ripeto, è questione di rispetto.
e poi, chi lo dice che la TUA libertà non leda la mia?
verissimo che anche i manifesti, elettorali e non, a me danno fastidio, ma (sino ad ora) nessuno me li ha appesi sul muro di casa.
e poi questo è un’altro discorso, comunque moooolto lungo.
Piccola nota, a lato del discorso. Le scritte deturpano, come i manifesti elettorali. Peccato che, proprio l’anno scorso, TUTTI i parlamentari si sono TOLTI da soli tutte le multe per la pubblicità elettorale abusiva, mentre inasprivano le pene mettendo TAGLIE da far west sui writer.
carissimo Beppe potrei definirmi anch’io una “morta di fame autartica italiana” perchè altro che fine del mese! qui io la spesa fatico a farla indipendentemente dalla data sul calendario! e non sono neanche del tutto disoccupata..( io vivo a Milano, ma i generi alimentari costano troppo un po’ ovunque in Italia, la mia famiglia è emiliana e non sta certo meglio).
e poi la povertà, quella che dorian gray dice di non vedere, c’è eccome! solo che se mi vedi per strada non lo penseresti, perchè la povertà va molto al di là dell’iconografia classica del barbone.ho una casa, sono pulita, alcuni direbbero anche ben vestita, eppure carne e verdure sono quasi sempre un lusso, come uscire per bere una birra con gli amici.figuriamoci comprare libri, musica, o andare al cinema o a qualche mostra ogni tanto…perchè la cultura è fondamentale, è la base di tutto, e ti fa vivere meglio.
ma nonostante tutto mantengo la mia dignità e le mie idee, non c’è destra o sinistra: qui rubano tutti!e comunque, se anche quella differenza di ricchezze, che si sostiene tenga su in un qualche modo questa farsa economica, non ci fosse o fosse meno drastica, necessità come mangiare, bere, dormire, vestirsi, viaggiare, istruirsi..e anche lavorare rimarrebero comunque, e quindi non credo che mancherebbe lavoro per le fabbriche e tutte le attività produttive, solo staremmo tutti meglio, i poveri perchè riconquisterebbero diritti e dignità e i ricchi, perchè non credo proprio che chi ha tanti soldi e si sbatte per rubarne sempre di più viva poi così bene, forse è solo troppo rincoglionito dal dio denaro per fermarsi e rendersene conto.
grazie per le tue verità e il tuo costante impegno
silvia
Ma insomma smettiamola con questa storia che le città sono grige, tristi, ed intossicanti.
A chi non sta bene, vada a vivere in campagna.
La città è città con tutti i pro ed i contro che offre.
Non troviamo scuse cretine!
Mica vorremo far credere che si imbrattano i muri solo perchè manca il verde?
ma che stronzata è?
sono d’accordo sul fatto che alcuni murales siano eccezionali, se a Milano percorrete la pista ciclabile che da Melchiorre Gioia fa tutto il canale della martesana, ne potrete ammirara di bellissimi, ma ciò non toglie che il rispetto delle proprietà private vada rispettato.
Se io spendo, e ne spendo parecchi, soldi per rifare la facciata del mio palazzo, perchè mai un co….ne qualunque può decidere che ci può scrivere quel diavolo che vuole?
Rispetto, è solo questione di rispetto.
Volevo solo esprimere un parere sulla maniera ignobile in cui hanno o meglio stanno facendo cessare il servizio di leva. Nell’ultimo periodo una persona con un regolare contratto lavorativo anche determinato stà a casa quando vuole da militare. Fino a pochi anni fa stare a casa non era così facile. In questi giorni parlavo con amici e ci sembra che gli ultimi che devono fare il servizio di leva, o meglio sarebbero ancora nel tempo previsto….siano leggermente avvantaggiati.Mi sembra d’aver buttato un anno….
Caro Beppe,
sono un ragazzo di 24 anni e seguo con molto interesse il tuo blog che trovo un grosso aiuto per i cittadini che non possono essere informati sulla vita politica ed economica del paese.
Ho letto il tuo post sui graffiti e(premesso che rispetto pienamente i tuoi pensieri)mi ritrovo per la prima volta ad essere deluso da un tuo commento.
Da anni seguo come estimatore la forma d’arte e di costume chiamata Writing(per eventuali spiegazioni dei termini vi rimando ai molteplici siti che trattano questo argomento nella rete)e mi dispiace che il tuo discorso la renda solamente una forma di vandalismo,per carità,io stesso considero le varie frasi del tipo”Silvia ti amo”ecc ecc gravi forme di inciviltà nei confronti dei cittadini e molte volte anche al patrimonio artistico italiano,ma ti chiedo di non accomunarle a vere proprie opere d’arte che vengono prodotte su commissione e fatte da ragazzi che non hanno,sotto il profilo artistico,niente da invidiare a molti pittori contemporanei,uno per tutti ERON un nostro conterraneo del quale ti invito ad ammirare il sito: http://www.eron.it/html/tele.htm
Forse non leggerai mai questo commento che non riguarda temi di attualità scottante ma se mai succedesse prendilo come un modo per capire un pò di più i giovani d’oggi.
Ti saluto con una frase che mi è rimasta molto impressa tempo fà e che racchiude la mia filosofia non sul vandalismo ma sul Writing
SE L’ARTE è UN DELITTO,DIO MIO,PERDONAMI!
Un saluto Nicola
Più controlli , pene certe e severe . Come al solito la presenza di vermi nella società fa pensare che i cadaveri siano molti di più , quindi i vermi vanno eliminati (arrestati). La pulizia delle città contribiurebbe senz’altro a migliorare la società stessa. Troppa ipocrisia , troppo buonismo , basta che un coglione qualsiasi dica di avere un gruppo (voti) e qualche altro idiota comincia a giustificare le peggiori porcherie .Personalmente se ttrovo qualcuno che imbratta i muri di casa mia , gli garantisco future difficoltà a usare mani e gambe.
Sono sorpreso di come la gente tenda a estremizzare troppo, secondo me, come sempre la verità stà nel mezzo.I comuni dovrebbero dare degli spazzi appositi, + aree verdi e delle leggi più ferree e funzionali,la polizia dovrebbe farle rispettare, le famiglie dovrebbero ascoltarci di + e educarci a un pò più di senzo civico, la televisione dovrebbe darci il buon esempio e noi ragazzi dovremmo solo far funzionare di + il cervello per cercare di ottenere i nostro spazzi.Il problema è che i comuni sono troppo impegnati a far guadagnare lavorando il meno possibile chi ci lavora dentro,la polizia è troppo impegnata a non lavorare troppo (a meno che nn ci sia un tornaconto pubblicitario)e comunque ha altri problemi da risolvere, la famiglia è troppo occupata a lavorare 12 ore al giorno per pagare le rate del Cayenne o della vasca idromassaggio, quindi i figli meno rompono meglio è,la pubblicità è troppo impegnata a convincere papà a comprarsi il Cayenne e a mamma la vasca idromassaggio, noi siamo troppo impegnati ad essere adolescenti.Quindi credo che questo prolema sia solo un piccolo segnale del fatto che tutta la società occidentale è malata(di progresso, consumismo e mancanza di valori umani).Auguri a chi cerca di risolvere il problema….jjjaoo!!
Ciao,
sono d’accordo che i ragazzi debbano avere più spazi per potersi esprimere, ma non trovo che i graffiti siano necessariamente una bruttura. Non mi piace vedere le mura delle case piene di graffiti, ma sono favorevole ad altre soluzioni..
Nella mia città (Catania) alcuni anni fa il sindaco Bianco ha invitato i ragazzi delle scuole a fare graffiti sui muri del carcere. Considera che questo carcere si trova abbastanza in centro e quelle mura alte e anonime mettevano davvero una gran tristezza. Io trovo che il risultato dopo i graffiti sia davvero bello. Le mura hanno preso vita! E sarei felice se questa iniziativa venisse riproposta in altre zone degradate (o solo brutte, tristi, anonime) della mia e di altre città.
E’ stato fermato finalmente il famigerato Batman, il tipo che ha imbrattato i muri di mezza cagliari. Un disoccupato di Pirri che e’ stato pagato per scrivere dappertutto “Vale ti amo, (firmato) BATMAN”!!
Ora viene spontaneo chiedersi chi gli abbia dato i soldi per farlo, perche’ sia stato scelto lui, e se lo scopo era davvero quello di fare colpo su una ragazza visto che le scritte fanno veramente schifo! Storte con le lettere tutte diverse… neanche un bambino che sta imparando a scrivere avrebbe potuto fare peggio.
E dopo la pausa concessa alla citta’ dagli sconvolts (qui si gira sempre attorno a dei quozienti di intelligenza calcolatbili con le frazioni di 1) i muri di cagliari sono tutti nuovamente da rivedere e sopratutto riguardare.
…NON C’è NULLA DI COERENTE IN CIò CHE STO LEGGENDO….NON SONO BRUTTI I GRAFFITI…(non tutti ovviamente…)…è IL CEMENTO CHE è GRIGIO…COME ORMAI SIAMO TUTTI…!!!!!
Questa è l’occasione buona forse, per denunciare quello che purtroppo ho più volte scritto, al Comune di Roma, alla sede nazionale dei Verdi, e ahimè purtroppo anche a questo Blog. Quando si parla di spazi verdi, io intendo “prato,erba, alberi” come quelli in cui si giocava a pallone una volta. E’ vero adesso i ragazzi non hanno più i posti per giocare come una volta ed è probabilmente per questo che si sfogano imbrattando il cemento. La mia denuncia è proprio questa. Si costruiscono “punti verdi qualità!, come li chiamano i comuni (in questo caso parlo del comune di Roma), che in realtà non sono altro che costruzioni di cemento dove di verde c’è solo il sintetico di qualche campo di calcetto. Quello, che è uno dei tanti, che stanno costruendo nel X municipio di Roma, al posto di quello che era un parco pubblico con “erba, prato e 40 alberi di pino”, adesso sono solo due enormi costruzioni dove è vero andrà una piscina, con dei campi di calcetto, ma con annessi bar ristorante e centro commerciale (30.000mq). Gli alberi li hanno segati o fatti seccare e di verde, come dicevo, è rimasto il colore dei campi di calcetto. Non era forse vietato tagliare alberi centenari? Ma per il bussines di qualche privato che andrà poi a gestire quello che con i soldi del comune è fatto, perchè questo è il destino, non contano più due pezzi di legno e un pò d’erba…che ormai ci siamo fumati!
Ciao Beppe, è un peccato non averti potuto vedere al fianco del Benigni da Celentano. Sarà per la prossima .
Giuseppe
Non sono convinto che i graffiti nascano solo dal degrado urbano e la mancanza di spazi. O meglio sarebbe bene specificare, i graffiti colorati con disegni ecc… spesso sono delle vere e proprie forme d’arte e possono nascere dall’esigenza di riconquistare spazi vivibili e colorati. Ma le scritte che danneggiano ogni muro della città senza distinzione, comprendendo pure gran parte delle nostre opere d’arte più celebri sono sicuramente figli della mancanza di rispetto per la cosa comune insita nel DNA degli italiani. L’italiano medio (sempre che esista) non ha rispetto del bene comune, monumenti, bagni publici, strade, arredi urbani ecc… ma ucciderebbe per difendere i propri beni personali. E’ un individualista. In inghilterra il turista italiano noterà subito come le strade siano mediamente più pulite, e così i bagni pubblici ed i muri delle città. Il fumatore che aspetta l’autobus (in fila) getterà la propria sigaretta nell’apposito cestino e sarà difficile vedere un mozzicone per terra. In Italia gli spazzini si lamentano e riescono a quantificare in tonnellate le sigarette da spazzare dai marciapiedi delle nostre strade del centro città. Per risolvere il problema delle scritte sui muri non ci si può fermare alla repressione nè alla prevenzione con la messa a disposizione di spazi, ma si deve insegnare a tutti fin dalla tenera età il rispetto per il bene comune ed il valore enorme che esso ha nell’esistenza stessa di un comunità.
Non sono molto d’accordo sulla teoria che attribuisce alla mancanza di verde il proliferare dei graffiti.
A Viterbo il verde è di casa, dentro e fuori la città, ma i graffiti non mancano neppure lì.
Magari non come a Roma, ma ci sono e non risparmiano neppure i palazzi del 1200, giunti indenni attraverso guerre e pestilenze.
Oltre tutto non li trovo una forma di espressione (malgrado ve ne siano anche di belli) quanto, piuttosto, una forma di violenza, una prevaricazione nei confronti di chi non ha potuto scegliere neppure il soggetto rappresentato (che spesso è incomprensibile ai più).
Su questo argomento sono drastico: se impiegassero la loro giornata in modo proficuo (studiare, lavorare, cercare lavoro, coltivare una passione, ecc.), la notte avebbero ben altre pulsioni: quella di addormentarsi presto perché il giorno dopo la sveglia suona presto!
…Per ALEX LUCATO:
…a quanto ne sò io la scritta “Dio c’è”..(..la religione è l’oppio dei popoli..), è riferita allo spaccio di eroina..e potevi acquistarla dai spacciatori proprio dove trovavi questa frase…anche sulle autostrade…
Non sono molto d’accordo sulla teoria che attribuisce alla mancanza di verde il proliferare dei graffiti.
A Viterbo il verde è di casa, dentro e fuori la città, ma i graffiti non mancano neppure lì.
Magari non come a Roma, ma ci sono e non risparmiano neppure i palazzi del 1200, giunti indenni attraverso guerre e pestilenze.
Oltre tutto non li trovo una forma di espressione (malgrado ve ne siano anche di belli) quanto, piuttosto, una forma di violenza, una prevaricazione nei confronti di chi non ha potuto scegliere neppure il soggetto rappresentato (che spesso è incomprensibile ai più).
Su questo argomento sono drastico: se impiegassero la loro giornata in modo proficuo (studiare, lavorare, cercare lavoro, coltivare una passione, ecc.), la notte avebbero ben altre pulsioni: quella di addormentarsi presto perché il giorno dopo la sveglia suona presto!
Quando cammino per la città e vedo un graffito, la prima cosa che provo non è certo il fastidio per la “bruttura” e la sporcizia che esso ha provocato, insomma non più di quella costante pesante fastidiosa colorata arrogante immancabile pubblicità sui cartelloni stradali, non più della cac . dei cani che insozza i marciapiedi, delle carte che tappezzano i pochi spazi di verde che trovi in giro, e via discorrendo.
Però è più facile dire a un graffitaro di smettere di sporcare i muri che dirlo a un pubblicitario (certo lui li paga, gli spazi), o alla signora che tira dritto invece di raccogliere con una paletta la m del suo cane, o al ragazzo che butta la lattina dal tram (magari ti rifila un ceffone per averlo sgridato).
Hai ragione quando dici che mancano gli spazi per i ragazzi, mancano gli spazi comuni, manca il “luogo pubblico” come spazio da rispettare perché lì ci si incontra, si chiacchiera, ci si conosce.
Per rendere questa città meno sporca e un po’ più vivibile, propongo di “impiancare” la metà dei cartelloni pubblicitari e darli, almeno un giorno alla settimana, ai graffitari.
Cominciamo così, cominciamo da chi ha più soldi, da chi ha più potere, da chi comanda (in un certo qual modo), per rendere più bella la città!!!
Il disagio dei giovani, inizia in particolar modo dai colori che li circondano, se noi continueremo a costruire case che sembrano blocchi di cemento armato allora continueremo a vedere una società che avrà sempre meno rispetto nei confronti del bello. Il grigio e un derivato del nero, e il nero e sempre un colore che spegne, allora iniziamo ad’ eliminare il nero e i derivati del nero dalle facciate di tutti i palazzi e case. Il sole è Felicità, è Vita, e allora perché non utilizzare i tutte le tonalità di giallo, e via dicendo, facciamolo impostare dai comuni queste regole e vedrete che forse qual cosa potrebbe cambiare.
Basta vedere anche lo sfondo della foto del post di Beppe Grillo queste case scure, cupe, tristi.
Non ho avuto il piacere di vedere il tuo spettacolo dal vivo, però ho visto la videocassetta dello spettacolo di Roma.
Complimenti!Molto bello.
Sono un ingegnere e lavoro per una impresa di costruzioni.
Durante la visione del DVD Sono stato un po’ toccato dai commenti sulle grandi opere.
Studiando ingegneria, mi sono reso conto che la materia non è rigorosa, molto è affidato alla probabilità che un evento si verifichi o no.
C’è sempre un bilancio tra costi e probabilità che un evento eccezionale si verifichi o meno.
Questo vale per il progetto di un ponte, ma anche per quello di un muretto.
Quando ci si muove su grandi progetti le probabilità di fallimento si amplificano perchè è necessario muoversi su campi che non hanno storia alle spalle, non c’è alcuna bibliografia, e nessuno ti indica come si potrebbe fare, nè è facile prevedere tutti gli eventi.
Una grande civiltà, però, ha l’obbligo di provare, anche se il costo del rischio è molto elevato. Se così non fosse oggi non avremmo tante cose che è superfluo elencare.
L’importante è non improvvisare ed essere coscienti del rischio che si corre.
Il ponte sullo stretto per me si deve fare, consapevoli di giocarci tutto in termini di buon nome, reputazione e molto denaro. Deve essere minimo o nullo il rischio in termini di vite umane e questo, con le dovute accortezze e i necessari controlli di collaudo, si può ottenere, con un probabilità vicina al 100%, probabilità appunto!
Conoscete i murales in Sardegna?
Se ai giovani si dà la possibilità di esprimere la loro arte anche con i graffiti, in maniera sana e costruttiva, io credo che le città attuali, spesso tombe e loculi di morti viventi, ne guadagnerebbero in estetica e colore.
Ciao.
si, manca verde..ma anche tanto la famiglia a sti ragazzi che fin da bambini li vedi in spiaggia giocare raggruppati come eremiti all’ombra del bar con il GAME BOY !
Io giocavo al calcio balilla !
Che ti aspetti quando sono adolescenti ?
..dai graffiti ora fanno saltare in aria le auto a Roma !!!
ah,i graffiti! persino nel nome sono scostanti. però esprimono un bisogno, un’urgenza che va oltre a tutte le forme di convivenza e di rispetto delle proprietà. anzi è proprio una protesta alla proprietà, un ridisegnare spazi e ambienti, delimitare altri confini, altre necessità.ma di fronte a questo disagio è già stato detto molto, fatto poco e si corre il rischio di fare un po’ di demagogia. mi interessa invece constatare come fossero colorate le case antiche, cariche di scene,di ornamenti, quadri e figure magnifiche da pompei al palazzo ducale di mantova.dove sono oggi fenomeni estetici simili? non mi dite che siccome siamo nell’epoca delle immagini per contraltare non si dipingono le case,perchè le cosidette immagini che regnano sovrane sono molto, troppo veloci.kundera scrive se non erro che la memoria è legata alla lentezza.quindi anche al quadro,al disegno. non è il fenomeno dei graffiti solo una ribellione ( chissenefrega di chi è ‘sto muro ecc.) , è anche il bisogno del bello che come tutte le pulsioni più urgenti si esprime fuori dalle regole. un po’ come la poesia.comunque a rimini hanno preso uno dei writer migliori e gli hanno commissionato un murales di alcune centinaia di metri. si sta sbombolettando tutta la palata del porto. è un idea no?m.d.
vivo a Roma. Ogni mattina, per andare a lavoro, passo per lungotevere, passando davanti il vecchio carcere minorile. Per anni è stato “intubato” per restauro…Questa mattina stavano levando le impalcature.. Che meraviglia! Lo stupore è durato poco: il tempo di arrivare al semaforo e notare con “disprezzo e disapprovazione” che era già stato oggetto delle attenzioni di qualche creativo..mi spiace, ma in questi casi la mia tolleranza e comprensione è pari allo zero: il restauro ad opera della PA (non so se comune, provincia o regione) lo avranno pagato anche con i miei/nostri soldi…In questo Paese manca quella che ai miei tempi ci insegnavano alle elementari..un pò di sana “EDUCAZIONE CIVICA”!!!
Caro Beppe, la Telecom colpisce ancora !
Forse lo saprai già ma altrimenti te lo faccio sapere io.
Nell’ultima bolletta telefonica ho riscontrato un forte aumento rispetto alle bollette precedenti e verificando i dettagli ho trovato 5 voci relative a “numeri speciali Telecom 0878 +++” per i quali le connessioni duravano pochi secondi e l’importo corrispondeva a 12,50 euro l’una. 5 chiamate per un totale di 62,50 che io non avevo fatto.
Ho chiesto spiegazioni al 187 della telecom e mi hanno informato che sono delle persone che si intrufolano nella mia linea telefonica e che compongono quasti numeri a pagamento tipo gli 899 soltanto che per disabilitare la mia linea telefonica alla composizione di tali numeri devo pagare 13 euro la prima volta e 2 euro al mese e in più devo comporre un codice per telefonare fuori dal mio distretto. Per questa volta mi hanno detto che mi ridanno indietro i soldi ma se io non mi proteggo(pagando) non mi rimborseranno piu’ niente !
Ma siamo alle solite … con l’aggravante che adesso devo anche pagare per disabilitarmi da certi numeri che non ho mai richiesto e che altri compongono al posto mio !!!!! E poi perchè pagando sono protetta e non pagando non lo sono?
ho visto su internet che anche altri hanno avuto questo problema… Tu che ne dici?
Ti ho visto a Rovereto: sei forte perchè prima ci fai ridere ma una volta a casa ci fai pensare ! ciao daniela
Il problema è che l’Italia è come al solito la il paese delle meraviglie dove ognunofa ciò che c… gli pare. I writers hanno delle esigenze artistiche, ma io non posso avere l’esigenza di camminare in un ambiente cittadino decoroso? Se sono artisti dipingessero sule tele, sui cartelloni o negli spazi a loro dedicati. Se sorpresi (?) gliela si faccia pagare con lavoro per la comunità che è stata danneggiata dalle loro scritte e per questo andrebbe risarcita!!! I murales ben fatti sono anche belli e allora i comuni mettano a disposizione i muri inguardabili e sporchi dalle firme stupide brutte e irritanti delle città per farli sfogare….ma poi tolleranza zero!
” writer ridisegnano la città. Danno colore. Liberano la creatività. Sono forme di resistenza non-violenta. Un urlo che dice ‘ci sono’ in un mondo che t’ignora ”
Non è verooooooooooo…………
Sono ancora più intruppati dei dementi che passano le ore davanti alla televisione a ricoglionirsi di pubblicità.
Qualche eccezione non giustifica la massa di impiegati del writing che stanno li ore e ore come alla catena di montaggio solo per ritagliarsi i 15 minuti di notorietà. Si stanno preparando ad essere assunti in qualche agenzia pubblicitaria…..per alienare altri come loro……
Provassero ad andare a piedi od in bici qualche volta per una vera alternativa….
Riporto esclusivamente la mia esperienza, davvero originale..Arrivato con mia moglie a casa, troviamo due ragazzi sui 16 anni che imbrattavano il muro di fronte il nostro portone, io rimango stupefatto dall’indifferenza dei due che continuano a imbrattare, poi gli dico, Ragazzi, ma che state facendo? e loro coscienti che stavamo entrando a casa per nulla turbati..”stiamo solo esprimendo la nostra personalità”. Al chè prima io ho risposto “scusa, perchè non la vai esprimere sotto casa tua, o hai delle preferenze territoriali?”. Poi visto che il ragazzo sembrava un demente alternativo, ho avuto una reazione più incisiva, gli ho chiesto un documento, lui lo ha tirato fuori e io gli ho detto “bene, ora procurati il necessario per pulire qui domani, e avrai il tuo documento indietro”. Non si è fatto più vedere, sono stato indeciso se fare un indagine, rintracciare i suoi genitori ed informarli dell’accaduto, poi, non volevo fare troppi casini e ho infilato la carta d’identità nella buca delle lettere. Bah!
no beppe… non giustifichiamo sempre tutti… non piangiamo perchè questi poveri piccoli hanno bisogno di trovare spazio rubato alle loro difficili adolescenze… I bambini africani non scrivono sui muri perchè hanno tanto spazio fuori di casa… I muri delle case, i piloni dei ponti per pur brutti che siano non sono cose private… ma sono pubbliche e di tutti noi.
Se vogliono ribellarsi al sistema vadano a fare i BOMBOLOIDI in casa loro.. perchè non verniciano i muri dei loro salotti? E’ l’educazione che manca il senso di civiltà e il rispetto di quello che non è nostro ma solo di tutti. Troppo facile… Sono architetto e so cosa è l’arte,la voglia di esprimere idee e pensieri e mi vergogno di cio che si vede in giro.. dai murales ai cartelli publicitari che tappezano la mia città e le mie strade… E dico mio perchè tutto ciò che è di tutti appartiene ad ognuno di noi. Saluti e baci…
Ci sono due cose che detesto sommamente di questo nostro “Bel paese”: i graffiti sopra le carrozze ferroviarie e i segnali stradali e il rombo dei motorini con lo scarico manomesso. Qualche tempo fa qui dalle mie parti un imbecille ha imbrattato 20 km di segnali stradali con la frase “F… di amo!” Uno così lo farei lavorare a 100 lire l’ora in lavori socialmente utili fintantochè non avrà coperto le spese per eliminare le scritte.
Per quanto riguarda i motorini siamo sullo stesso piano, con la differenza che il ministro dei trasporti, invece di occuparsi del ponte sullo stretto e altre cazzate dovrebbe avere il coraggio di affrontare questo problema. In Germania questi fracassoni non esistono.
Togliamoceli di torno, insieme ai graffitari.
Basta con la tolleranza.
Prima di tutto buongiorno ai numerosi “grilliani” del blog.
Secondo me occorre fare alcune precisazioni sull’argomento. Prendiamo, per esempio, la città di Roma. Esiste un centro, nel quale i palazzi hanno un evidente valore artistico e architettonico e una periferia, distese di cemento armato grigio topo ovunque si guardi.
Chiaramente, un graffito assume il valore di forma d’arte su un palazzo di periferia orrendo (si prenda ad esempio Spinaceto, Laurentino, Corviale, etc.), assume il valore di vandalismo su un palazzo “storico” nel centro.
Non commento un graffito su un monumento, sarebbe troppo scurrile per il contesto.
Inoltre, a mio avviso ci sono graffiti e graffiti.
I murales sono una vera e propria forma d’arte.
Le firme, invece, sono un altro discorso.
Io conoscevo un writer e mi spiegò tutta la filosofia che secondo lui c’era dietro il movimento. In realtà tutto si riduceva ad una gara tra i vari writer per vedere chi “firmava” più territorio, con che tipo di firme e soprattutto sull’ubicazione della firma. Ovviamente una firma messa in cima ad una torre “vale” di più rispetto ad una nella metro.
Oltre a non avere alcun valore artistico, questo tipo di gara mi sembra una cosa proprio avvilente.
Un’idea sarebbe, almeno in periferia, organizzare delle vere e proprie squadre di writers per dipingere in maniera orgaizzata dei palazzi. Di una cosa sono sicuro: un writer non firmerebbe mai sul lavoro di un altro writer.
A Spinaceto, un po’ di anni fa, dei writers avevano dipinto tutto un isolato con dei disegni bellissimi: pianeti, visi, immagine fantasy, etc.
Questo “spettacolo” è durato un paio d’anni.
Non so chi dell’amministrazione pubblica ha ben pensato di ridipingere tutto l’isolato di grigio!!
Siamo sicuri che la monotonia e l’appiattimento del monocromo sui palazzi di periferia sia da preferire all’esplosione di colori di un lavoro di un writer?
Scusatemi so che magari è fuori tema, Ma se il gruppo musicale dei Green Day, vincono tutti i premi in assoluto in tutto il mondo con l’album intitolato American Idiot allora vorrà dire che forse qual cosa sta cambiando o si sono resi conto che non hanno tutti i torti.
Forse pensandoci bene tutti questi graffiti rappresentarti come massima espressione d’arte forse non lo sono.
Ricordo di un pittore degli anni 50 un certo Pollock Jackson dove veniva rappresntetato come Impressionista Astratto. Ora diciamocela tutta, L’America prima di Pollock non aveva nessuno che potesse rappresentare l’arte contemporanea a livello mondiale e ricordo che in America avevano fatto pure dei programmi dove i bambini facevano la stessa identica opera e nella maggior parte era migliore di quella di Pollock. Pollock è il frutto di una propaganda Americana come la coccola importata in tutto il mondo. Lo stesso è per i graffiti essi sono Immondizia Artistica importata dagli Americani.
scarabocchiamo allora i cartelloni pubblicitari.anzi eliminiamoli ficicamente sopratutto quelli che stanno per anni sopra le opere d’arte della mia città (milano) e vi assicuro che non se ne può più.stracciamo via la pubblicita dalle opere d’arte così la smettono di far finta di restaurare solo per far vedere i loro prodotti
Va bhè la mancanza di spazio pubblico per poter vivere, ma non credo che questa cosa possa giustificare il vandalismo sulle nostre opere d’arte, mi sembrerebbe come accettare l’anarchia per mancanza di politica seria.
Orlandini dovrebbe sapere che il problema non è colorare i muri di Milano per risolvere il problema delle città inquinate e grigie.
Si auspicasse una diversa mobilità ed una politica di Verde pubblico e non trasformare il territorio in un delirio di costruzioni senza soluzione di continuità e viadotti demenziali magari tinte a colori vivaci il che non cambia molto il senso di squallore che emanano.
Tempo fa ho visitato la Corsica.
Una cosa che m’ha colpito parecchio era l’assenza di cartelli pubblicitari lungo le strade extraurbane, e l’assenza di invasivi e fastidiosi tralicci sulle montagne.
Insomma vivere in un ambiente bello e ben tenuto non e’ una cosa da sottovalutare.
Sembra una banalita’, secondo me non lo e’.
Aggiungo inoltre che la maggior parte dei muri LEGALI che hanno fatto la STORIA del writing di Milano sono stati COPERTI dal comune o dall’ATM, oppure abbattuti, anche senza uno scopo chiaro e preciso.
Come si deve sentire chi si vede distruggere il muro dove per anni si è espresso, dove ha passato i weekend e i giorni di sole e di pioggia? E’ ovvio che si incazza e ha voglia di spaccare tutto, specie quando intorno al muro la SPAZZATURA, i divani usati, i materassi e le siringhe sono ancora li.
Il writer non dovrebbe imbrattare monumenti, chiese, cimiteri, opere d’arte e palazzi storici.
Ovvio che c’e’ chi non sta neanche a queste semplici regole. Ovvio che c’e’ chi usa lo spray per danneggiare. Ma fare di tutta l’erba un fascio, ripeto, è come dire che tutti quelli che vanno allo stadio lo fanno per pestare i celerini.
Bros secondo me a milano è un ottimo esempio di arte portata in strada. Colora una città dove TUTTO è grigio e, chessenedica, i suoi lavori stanno bene dove sono fatti. Chidete ad un bambino, lui saprà distinguere ciò che abbellisce e ciò che deturpa, e non parlo solo di firme e “graffiti”.
Come sempre Beppe lancia il sasso eppoi????Ci si schiera a favore e contro, ma difficilmente si fà centro.Andiamo da un estremo all’altro.Sempre.
Anche in questo caso.E’ sempre una questione di rispetto.
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(che è patrimonio di TUTTI!!!).Primo.Il rispetto della cosa altrui.Secondo. I Writers concordiamo che possiamo considerarli artisti.Gli imbrattatori, artisti non sono, anzi sono degli idioti!
Per “imbrattatori” si intendono coloro che devastano e rovinano case e palazzi per esprimere un insulto a carattere politico, per offendere i propri avversari, in favore della propria squadra del cuore.
Non si possono legittimare, per giustificare il disagio sociale.Non c’è repressione alcuna.Una bastonata alla bomboletta imbrattatrice al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare (non nel privato, ma nel bene di tutti).La Svizzera anche su questo ci insegna come autoregolamentarci.Ma noi non dobbiamo (vogliamo)imitare nessuno.Dovremmo solo cambiare mentalità, ma è impossibile.Tutto ci è permesso.E questi sono i risultati.Esiste differenza tra arte (monumenti) e rovinare monumenti (arte)di vario genere indiscriminatamente…Permettiamo sempre tutto.In tutto.Poi ci lamentiamo.Io farei venire nel mio giardino questi disadattati sociali a imbrattarmi artisticamente i muri, il signor Grillo farebbe lo stesso???Aprirebbe il suo salotto di casa???
Come tutti, ho scritto il mio personale parere.E anche questa volta, come sempre di più, alla Gaber, IO NON MI SENTO ITALIANO. Grazie
Come sempre Beppe lancia il sasso eppoi????Ci si schiera a favore e contro, ma difficilmente si fà centro.Andiamo da un estremo all’altro.Sempre.
Anche in questo caso.E’ sempre una questione di rispetto.
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(che è patrimonio di TUTTI!!!).Primo.Il rispetto della cosa altrui.Secondo. I Writers concordiamo che possiamo considerarli artisti.Gli imbrattatori, artisti non sono, anzi sono degli idioti!
Per “imbrattatori” si intendono coloro che devastano e rovinano case e palazzi per esprimere un insulto a carattere politico, per offendere i propri avversari, in favore della propria squadra del cuore.
Non si possono legittimare, per giustificare il disagio sociale.Non c’è repressione alcuna.Una bastonata alla bomboletta imbrattatrice al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare (non nel privato, ma nel bene di tutti).La Svizzera anche su questo ci insegna come autoregolamentarci.Ma noi non dobbiamo (vogliamo)imitare nessuno.Dovremmo solo cambiare mentalità, ma è impossibile.Tutto ci è permesso.E questi sono i risultati.Esiste differenza tra arte (monumenti) e rovinare monumenti (arte)di vario genere indiscriminatamente…Permettiamo sempre tutto.In tutto.Poi ci lamentiamo.Io farei venire nel mio giardino questi disadattati sociali a imbrattarmi artisticamente i muri, il signor Grillo farebbe lo stesso???Aprirebbe il suo salotto di casa???
Come tutti, ho scritto il mio personale parere.E anche questa volta, come sempre di più, alla Gaber, IO NON MI SENTO ITALIANO. Grazie
Condivido in pieno, anche se sono dell’idea che lo stato dovrebbe dare una mano; mio figlio ha 17 anni, è sempre stato molto bravo e corretto. Da qualche mese ha smesso di studiare. Ho cercato di riprenderlo e lui mi ha risposto;
‘Sono 3 anni che vengono promessi persone con 4 o 5 debiti. Cosa studio a fare? E’ faticoso e io mi sono stancato…’
Cosa gli dico ora…..
‘Chi sostiene che i graffiti siano un fenomeno tipico di qualunque citta’ moderna si sbaglia di grosso. Abito a Ginevra, in quel posto che gli italiani disprezzano sempre tanto per l’ordine e la “regole rigide” che e’ la Svizzera.
Beh, vi assicuro che le regole non sono rigide ma sensate, che le persone sono educate a rispettarle, che di scritte non se ne vedono neanche col cannocchiale, che alle strisce pedonali fanno attraversare, che se scatta il verde e uno ci mette piu’ di 2 secondi a partire non si sente nessun clacson, che ad ogni fermata dell’autobus c’e’ la macchinetta dei biglietti funzionante senza neanche un segnetto di pennarello, che tutti rispettano la corsia degli autobus… E non e’ vero che il prezzo da pagare e’ l’ottusita’ l’inquadramento o chissa’ quale altra sciocchezza. L’Italia si maschera da anni dietro alla scusa della “creativita’” per poter permettere alle persone le peggio porcherie. “Massi’ e’ espressione dei giovani d’oggi”, no, vi sbagliate si chiama vandalismo, il resto sono chiacchiere.
Si puo’ migliorare, esistono posti dove le persone si danno delle regole e le rispettano per vivere meglio. Non diamo sempre la colpa a quelle m..de di politici ma cominciamo a fare qualcosa noi per regolamentarci.’
Vivo a Roma in una zona che è stata oggetto di lavori di recupero per più di un anno. Rumore, traffico bloccato, polvere, ma alla fine il viale era pronto con le sue belle aiuole circondate da candido travertino. E’ rimasto tale per dodici ore, poi l’hanno ricoperto di brutti e insulsi scarabocchi. Mi ha investito un’onda di rabbia di cui non mi sospettavo capace, avrei potuto prendere a mazzate lo stupido ragazzotto che immagino ne sia l’autore.
I graffiti sono solo la mancanza di rispetto che dilaga sempre di più nei giovani di oggi privi anche di valori e principi.
Se amano tanto comunicare tra loro che senso ha che io debba leggere i loro messaggini e le loro frasette? E che debba poi pagare anche la pulitura dei muri con le tasse che pago?
Ancora peggio è quando vedo i monumenti pieni di frasi scritte così per il gusto di rovinare l’arte!
La memoria storica è sempre più corta e l’arte non conta più!
Insegnamo l’educazione vera a questi ragazzi sbandati!A cominciare dalla famiglia e poi dalla scuola!
Graffiti forme d’arte? Forse qualcuno, ma molti sono solo “violenze” ai palazzi, alle città, ai monumenti! Roma, per esempio, è devastata dai graffiti: palazzi storici, metropolitana, ponti ed anche molti monumenti (faticosamente restaurati) non vengono risparmiati dai graffitari! Posso comprendere il bisogno di esprimere in qualche modo il proprio disagio, ma mi domando siamo davvero sicuri che chi imbratta i muri sia sempre un disagiato? O è solo una “moda” giovanile? E poi, cosa fanno le nostre amministrazioni per contrastare questo “problema”? In Francia, dove questo problema esiste, i muri, i monumenti, i ponti, vengono sistematicamente ripuliti dalla scritte, ma non una volta all’anno, come in certe città italiane, ma in modo sistematico. Non di rado si vedono a Parigi squadre di operai comunali che con idropulitrici eliminano questi graffiti! Parigi, con tutti i drammatici problemi sociali, comunque è riuscita a debellare le scritte dai suoi monumenti e dalle abitazioni. Cordiali saluti.
E certo! Perchè non ci prendiamo pure la penna a raggi X per vedere sotto le gonne delle signorine… ma per piacere. Ho visto il sito, le spiegazioni tecniche sul funzionamento di questi occhiali lasciano molto a desiderare… comunque puoi sempre provarli, magari funzionano davvero!
Come si fa , come fa il Sig.r Parisi, a definire chi imbratta i muri con scritte e firme di vario genere un artista? La città, già problematica di per sè, è resa molto più “lurida” da questa massa di ragazzi/e che si comportano con il territorio “di tutti” esattamente come i cani che depongono i loro liquidi sui muri.
Non c’è dubbio che nelle città non esistono spazi per l’aggreggazione e che la vivibiltà e la qualità di vita non facciano parte dell’agenda politica di alcuna giunta. Ma da qui a giustificare questi comportamenti arroganti e dannosi per la comunità il passo è lungo ..molto lungo. Basta con questo buonismo peloso!
Per “proteggersi” dalle pubblicità hanno inventato degli occhiali apposta “anti distrazioni”, praticamente un processore rileva le pubblicità e crea in tempo reale una maschera che copre le pubblicità.
Il sito del produttore è: http://www.see-free.com/
caro Beppe a proposito i muri e di graffiti, sono andato per il ponte del 1° novembre a Lione in Francia a fare una breve vacanza. Ho scoperto che lì fanno dei graffiti, anzi dipinti splendidi anche di quindici metri di altezza rappresentanti scene quotidiane e vendono al locale ufficio del turismo a 5 un librettino dove sono raccolti con l’indicazione di dove si trovano. Mi sembra la giusta soluzione a un “piccolo problema” comune in tutto il mondo “civilizzato”. Naturalmente in Italia non sarebbe possibile. Ciao. se riesco ti allego la foto che ho scattato al più suggestivo.
buongiorno a te beppe(mi permetto di darti del tu),
e buongiorno naturalmente a tutti coloro che frequentano questo blog e che mi danno il conforto di non sapermi “troppo solo” in un mondo,in una società in cui mi sento sempre più alieno..più estraneo.
questa è la seconda volta che scrivo sul blog di beppe grillo anche se avrei voluto partecipare di più ma una certa forma di “timidezza” intelletuale mi ha sempre frenato…forse perchè sento di avere poco da dire rispetto a chi contribuisce con notizie e contenuti ben piu’ importanti.
ma ora sono qui e ci tenevo a dire che…”CI SONO” che condivido i vostri stessi valori e che cerco nel mio piccolo di difenderli…di non piegarmi alla logica dell'”affare”,di non diventare “cliente” di nessuno,di prendere solo ciò che mi spetta anzi lasciando sempre qualcosa perchè sento che in qualche modo in qualche posto qualcun altro sta pagando la differenza tra quello che per me è stato detto essere il giusto e quello che davvero lo è.
ho 28 anni una laurea in ritardo e una speranza:poter restare qui nel mio sud a lavorare ,a crescere la mia futura famiglia,a contribuire a rendere questa terra un posto migliore.
molti miei amici hanno lasciato questa mia terra, la lucania, per realizzarsi altrove; altri hanno colto l’opportunità “offerta”,per modo di dire, dalla fiat (sono di melfi)per poter avere un lavoro e crescere i propri figli..ma nel 2005 mi domando è tutto qua quello che il futuro riserva ad un giovane meridionale?l’alternativa tra 1-emigrare,2-accettare il ricatto della fabbrica come unica opportunità 3-delinquere.
questi 5 anni di barbarie istituzionali e culturali si sommano agli ultimi 10-15 fatti di promesse tradite ,di seconde repubbliche fantoccio,di “discese in campo” per non scivolare in “gabbia”,di una sinistra “avvilente”.
sinistra che dalla caduta del muro che va in giro chiedendosi..”ma io chi cxxxo sono?” la risposta è lì da anni scritta nei libri e oggi più che mai sui volti della gente:il popolo
caro Beppe Grillo, complimenti!
Pero’ vorrei far notare che siamo aggrediti molto di piu’ in citta’ dai rumori. E non mi riferisco solo ai rumori del traffico, per i quali esiste una legislazione grintosa,ma a quelli dall’interno dei condomini e delle abitazioni, quelli che il vicino del piano di sopra ti propina con sedie trascinate e musica a tutto volume ecc..
Contro questi rumori NON C”E” LEGISLAZIONE, tutto e’ lasciato alla comprensione ed al senso di educazione dei singoli. E quanto sia questo senso di civilta’, convivenza ed educazione si vede proprio da quei graffiti che “decorano” i nostri muri.
Potrebbe dire qualcosa Lei su questi rumori “interni” ?Su questo malessere che ci fa dire sul mio ci faccio quello che mi pare, su questo egoismo ed egocentrismo che ormai sta permeando ogni aspetto della nostra vita?
Grazie ed ancora complimenti per il Suo BLOG.
Franco Bressanin
– Verona
Un giorno vidi un signore anziano con uno straccio imbevuto di acqua ragia che strofinava e strofinava per pulire un muro imbrattato da una di quelle firme assurde e vigliacche … stava piangendo. Chiesi a quel signore perchè piangeva e mi rispose che la settimana prima il suo condominio, a maggioranza e contro la sua volontà e possibilità economica, aveva deciso di rifare la facciata . Aveva dovuto pagare anche lui come tutti i condomini nonostante le sue poche disponibilità. Ecco perchè piangeva, si sentiva violentato, si sentiva umiliato e derubato e tutto grazie ad alcuni idioti che pensano che una firma sia arte. Non sto parlando dei veri graffiti che meriterebbero davvero spazi per poter mostrare al mondo la vera arte. grazie per l’attenzione.
Io sono rallegrato daquesto turbine di colori, spesso ce ne sono da ammirevoli e ho una malcelata invidia verso questi capaci artisti non riconosciuti. Gli imbrattamenti invece danno fastidio anche a me
IO VIVO IN SARDEGNA DOVE IN MOLTI PAESI SONO PRESENTI NEI MURI DELLE CASE I MURALES,ESPRESSIONE TIPICA DI UNA CIVILTA’,PROVENGO DALLA LIGURIA SONO NATIVO DI SAVONA E SIA IN LIGURIA CHE IN MOLTE REGIONI D’ITALIA NON AVEVO MAI VISTO QUESTO TIPO D’ARTE.
CONCORDO SOLO CON CHI DICE CHE IL BELLO E’ SEMPRE ARTE IL RESTO E’ SPAZZATURA,LA BOMBOLETTA IN MOLTI CASI ,COME SUI TRENI E’ SINONIMO DI SPORCIZIA,PER CARITA’ E’ VERO CHE ESISTE IL MALE SOCIALE MA NON VA’ CONFUSO CON L’ARTE.
E’ OPPRIMENTE VEDERE QUARTIERI COMPLETAMENTE DEVASTATI DA DISEGNI STRANI E COLORI RIPUGNANTI,CHI LI FA’ HA LA PSICHE LEGGERMENTE MOSSA!!!!!!!!!!!!!!
VERO E’ CHE NELLE NOSTRE CITTA’ VI E’ UNA MANCANZA DI SPAZZI,MA NON PER QUESTO ALLA GENTE E’ VENUTO MENO LA VOGLIA DEL BELLO!!!.
A.A.A : cercasi writer disposto a esporre la sua arte su dei muri di casa mia: fornisco vernice monocolore bianca, pennelli, rulli, cappello di carta a barchetta, tuta e baldacchino con ruote .
possibilmente di sabato e domenica, vitto compreso.
Questa caro Beppe te la potevi risparmiare, o meglio non facciamo di tutta un erba un fascio!!
Conosco tantissimi amici che “imbrattano i muri” e non la vedo assolutamente come forma di degrado ma come un arte. Nel vero senso della parola tanto che si organizzano mostre e gallerie non solo in Italia ma in tutto il mondo. Vengono chiamati e pagati profumatamente all’estero per “imbrattare” ad Amburgo ci stanno palazzi dove l’intera facciata è ricoperta e ti posso dire una cosa? lo trovo stupendo invece che palazzi grigi vedi colori e forme è bellissimo. Quindi penso che sia solo un pregiudizio e una forma di ignoranza sparare a zero così. Solo perché un gruppo di deficienti magari scrivono “forza Roma” o “ti amo” su quello si do pienamente d’accordo. Ma allora una proposta perché non dare spazzi aperti decisi dal comune dove poter dipingere? perché non agevolare con piccoli finanziamenti o sgravi quest arte che rende più allegri casermoni di cemento?! a chi è interessato e anche a te beppe ti mando volentieri se mi dici/dite dove mandarle delle foto per farti capire cosa intendo. ciao a tutti.
Innanzi tutto, buonasera… so che magari nn è il luogo ma vorrei tanto complimentarmi con Beppe e quanti con lui collaborano.
Son venuto a conoscenza di questo Blog, grazie ad DVD dell’ultimo spettacolo fatto da Beppe… Stupendo! Adesso veniamo all’argomento dei graffiti. Io sono un ragazzo di 24 anni, mi piacciono molto i Graffiti, o come prefersco chiamarla “Aerosol Art”, un tempo e ti parlo quando seguivo più da vicino questa cultura, era ancora usata come mezzo di demuncia di un’insoddisfazione sociale, ora a volte mi viene il voltastomaco a vedere stravolti quei valori, però ammetto che ancora c’è chi spinge per farsi sentire, con una bombola in mano, con un microfono o chi come voi con un blog. L’informazione sulla realtà che ci circonda ci rende liberi, questo era lo spirito dell’aerosol art. Adesso è più una forma di devasto di ragazzini con poca testa, tuttavia alcuni sono vere opere d’arte.
innanzitutto grazie per la risposta. Sono d’accordo con te. Seguo le stesse regole, cui aggiungo “Cerca ogni giorno di lasciare il mondo meglio di come l’hai trovato”.
Secondo me, in effetti, talvolta ci sono troppe regole. Qui in Australia mi ha impressionato un cartello nel giardino botanico di Sydney, che faceva piu’ o meno “Vietato NON calpestare l’erba”!
Pero’ ho pure trovato un cartello “Vietato parcheggiare la macchina sul marciapiede”, “Vietato appoggiare le scarpe sul sedile dell’autobus”. Come che uno potesse avere il diritto di stampare il marchio delle scarpe dove poi uno si siede.
Il fatto che nessuno usualmente si metta in mezzo non era rivolto a te, ma solo un commento. E in generale dopo che ti sei fatto un mazzo cosi’ salta sempre fuori il tizio che ti dice “Bravo, cosi’ si fa!”. E ti viene voglia di dirgli “Ma tu, dove cacchio eri quando mi serviva?”.
Chi sostiene che i graffiti siano un fenomeno tipico di qualunque citta’ moderna si sbaglia di grosso. Abito a Ginevra, in quel posto che gli italiani disprezzano sempre tanto per l’ordine e la “regole rigide” che e’ la Svizzera.
Beh, vi assicuro che le regole non sono rigide ma sensate, che le persone sono educate a rispettarle, che di scritte non se ne vedono neanche col cannocchiale, che alle strisce pedonali fanno attraversare, che se scatta il verde e uno ci mette piu’ di 2 secondi a partire non si sente nessun clacson, che ad ogni fermata dell’autobus c’e’ la macchinetta dei biglietti funzionante senza neanche un segnetto di pennarello, che tutti rispettano la corsia degli autobus… E non e’ vero che il prezzo da pagare e’ l’ottusita’ l’inquadramento o chissa’ quale altra sciocchezza. L’Italia si maschera da anni dietro alla scusa della “creativita’” per poter permettere alle persone le peggio porcherie. “Massi’ e’ espressione dei giovani d’oggi”, no, vi sbagliate si chiama vandalismo, il resto sono chiacchiere.
Si puo’ migliorare, esistono posti dove le persone si danno delle regole e le rispettano per vivere meglio. Non diamo sempre la colpa a quelle m..de di politici ma cominciamo a fare qualcosa noi per regolamentarci.
Mi hai letto nel pensiero!!!!
Mi connettevo proprio per sottolineare lo stile di Crozza… Grilliano!
Ma l’imitazione è l’unico modo per riportare beppe in tivvì???
Ho rivisto nei giorni scorsi diversi spettacoli di beppe…. Grozza, Crozza, Cozza, Gozza o come si chiama il comico nello spettacolo di celentano, lo imita in pieno……. BEPPE, TORNA TU A FARCI RIDERE (E PENSARE) UN PO’……….!!!! Luca
Come dicono alcuni commenti i writer sono gl’artisti di strada, che siccome troppo “originali”forse, vengono obligati a lavorare nelle strade…
E’ l’espressione del pensiero dei giovani, forse l’unica cosa che davvero coglie l’attenzione di questi rammolliti e addormentati cittadini…
Purtroppo i media e la cattiva informazione porta molti ragazzi a imbrattare oscenamente muri davanti casa nostra, anche se sinceramente, un grande ammasso di cemento mi fa’ vomitare…
Almeno se c’e’ scritto qualcosa ha anche un senso…
I muri servono per far comunicare le persone!
toh!
Immaginatevi una citta in un cui ogni palazzo e’ colorato di bei graffiti dalla base all’ultimo mattoncino in alto…
Non darebbe tutt’un’altro aspetto alla citta’?
E’ l’allegria che ci vogliono sottrarre….
Guardate ad esempio tutte quelle oscene case popolari a Roma!
Non sono piu’ indecenti di una scritta “Ti Amo” su un muro?
Cazzo almeno cosi’ stiamo esprimendo amore!
Bè…non son riuscita aleggere tutti, dico tutti i commenti…ma da uno sguardo generale mi sembra che come sempre si vada da un estremo all’altro senza cercare di capire o mediare e si proceda ad un processo con sentenza al seguito!!!
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(patrimonio di TUTTI!!!)è come tener puliti gli spazi comuni di una casa in condivisione. I Writers sono Artisti, ma purtroppo come sempre ci sono gli imbrattatori che artisti non sono!
Per “imbrattatori” intendo coloro che: per esprimere un insulto a carattere politico, quasi a legittimarlo, per esultare in favore della squadra del cuore o al contrario per offendere i propri avversari, pasticciano monumenti di vario genere indiscriminatamente…mi pare ci sia una notevole differenza tra Writing e scritta insulsa!!!Controllo??Repressione???Stiamo impazzendo????Mi sembra anzi che queste modalità di espressione siano emblematiche di una situazione coercitiva, ossia impossibilitati ad esprimersi in altro modo o forse non ascoltati, gli imbrattatori…imbrattano!!Non so…magari c’è sotto qualche carenza educativa…la manina pestata al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare!E scrivo sempre a riguardo delle frasi poco sensate che si possono ammirare nei centri storici o periferie di qualsiasi luogo abitato!I Writers sono la voce della strada, della vita frenetica che dimentica l’uomo, è l’uomo del marciapiede che parla e racconta una storia conosciuta ma taciuta. Questa è la distanza tra “pasticci” privi di contenuto e Street Art. Ovviamente tutto ciò che ho scritto è il MIO PERSONALE parere. Grazie
la questione è che non abbiamo il gusto del rispetto delle cose di tutti. “se il muro è li’ , io ci posso fare quello che voglio perchè tanto non è mio, ed in fondo non è di nessuno” … diversa la questione per alcuni(pochissimi) “artisti” che cercano di dare colore alla città.
BASTA AUTO.. BASTA CEMENTO.. SCOPRIAMO L’ORDINE, LL’IGENE, LA DISCREZIONE, L’EDUCAZIONE, LA TOLLERANZA , LA SERENITà, I PARCHI!! .. L’ARTE PUBBLICA….
I writer sono nè più nè meno che teppisti che rovinano la proprietà altrui. io vorrei fargli trovare casa loro imbrattata dai miei cazzo di scarabocchi infantili con nomi di battaglia da imbecilli che scimmiottano i rapper americani. difendere i writer vuol dire fare della demagogia al contrario. Forza Galvagno!
RISPONDENDO a C.Anderson
Sarebbe stato legittimo, rispettabile e tollerabile come lo è nei confronti di tanti che stanno manifestando la loro indignazione!!
Nooooo….da brava americana ti sei messa un gradino piu’ in alto di tutti!
Questo devi concedermelo.
Ci sta anche che io non sono degna di essere italiana come tu lo sei solo perchè hai sposato un italiano e credo che rispettare il suo paese sia pari a rispettare lui e anche un po piu’ te stessa!
Ben vengano i paragoni con città nordiche come Stoccolma, Goteborg o Oslo ma voi ci siete stati lì? Avete idea degli spazi verdi delle piste ciclabili dell’assenza del caotico traffico che nelle ore di pounta farebbe esaurire anche un Santo in pochi minuti!?
PS.Credo che le vicissitudini che sta affrontando mia cugina per avere il permesso ad abitare negli Stati Uniti con suo marito(non parlo di cittadinanza passaporto ecc permesso.) da un anno a questa parte, tu non le abbia avute per venire in questo “sporco” paese che non volta le spalle quasi a nessuno e in quanto a ospitalità abbiamo un gran cuore ..che però in alcuni casi non è corrisposta!
P.P.S scusami Beppe ma a me se mi toccano il paesello non resisto.
La mia polemica finisce qui e ringrazio il mio sostenitore del Texas e la mia cucina all’americana perché in America qualcosa di buono c’è!
xxxxxxC. AndersonXXXXXXXXX
Carissima C Anderson, innanzi tutto questa “forma d’arte” l’abbiamo importata qui da noi proprio dagli Stati Uniti e cioè dal popolo americano(ma forse tu ti senti piu’ americana dei quartieri residenziali che di quelli dei ghetti) sicuramente ho marcato un po la mano col generalizzare troppo la tolleranza nei riguardi di questo fenomeno che in alcuni casi può seriamente danneggiare opere d’arte a discapito di investimenti ingenti da parte delle autorità per il loro ripristimo, ma si tratta di atti vandalici che anche la nostra legge condanna e punisce. Quello che non tollero è il tono dispreggiativo che tu hai adottato nei riguardi del paese che ti ospita, che non ti ha chiesto di abitarlo ma nel quale sei giunta per tua libera scelta (credo!) e di cui io vado fiera nonostante tutto!.
Mi spieghi come hai potuto dare un giudizio sul nostro sistema di difesa nazionale analizzando il grado di severità che applicano le nostre forze dell’ordine e il nostro codice penale nel reprimere e punire questi fenomeni sociali?……svegliaaaa! si sta parlando dei nostri ragazzi , dei nostri adolescenti non di terroristi stranieri con in faccia i brufoli che vengono ad attaccarci da chissà quale grotta dell deserto(e con i quali magari abbiamo anche cenato la sera prima).
Tra l’altro sfido chiunque a dire che non ha mai dico MAI inciso o scritto una piccola sigla o il nome del suo primo amore in un qualche anfrattino(traduzione per gli stranieri: angoletto buio e poco accessibile) di un parco o una scuola, di uno scoglio o addirittura di una colonna del vaticano!:-).
Domanda:Non ti potevi limitare ad esprimere il tuo dissenzo e disappunto a riguardo senza tirare in ballo questioni di sicurezza globale che solo voi americani potete risolvere??
Questioni di cui avete sempre la giusta chiave di risposta e il giusto modo di agire con tanto di teoria e di applicazioni pratiche( vedi codice comportamentale in caso di tortura)!CONTINUA
Se c’è, come dice lei, un eccesso di proprietà privata, allora perchè non comincia a dividere con tutti noi meno ricchi di lei un po’ dei suoi beni in eccesso non strettamente necessari al suo sostentamento? Magari le ville o le auto o la barca. Sarà colpa di Berlusconi anche se certi VANDALI fanno i graffiti?.Mi spiega cosa sono le “Città privatizzate?”. Ce ne sono anche di “pubbliche” o “statali?”.Michele, Asti (FORZA GALVAGNO)
mi hanno PAGATO per dipingere i loro muri, ma in comune nessuno è disposto a concedermi un cavalcavia GRIGIO, un sottopasso GRIGIO, un muro GRIGIO di una periferia degradata dove potermi esprimere. Nessuno mi rispetta, nessuno rispetta quello che faccio e quindi perchè io devo rispettare voi? SE VOI NON MI RICONOSCETE perchè io devo rispettarvi?
Questo è quello che pensano i writer, o almeno molti di quelli che conosco. Ce ne sono molti che, anche di fronte a spazi legali, continueranno a far danni… ma a questo punto non bisogna parlare di movimento, ma di ELEMENTI. Di recente è stato proposto di tassare gli spray di due euro l’uno. Con un provvedimento del genere io che dipingo LEGALMENTE (e uso dozzine di spray per fare un singolo pezzo) non potrò più farlo, ma chi imbratta non avrà nessun problema (con uno spray si fanno decine di firme) quindi la cosa porterà solo altri danni, altri malcontenti.
Bisogna capire prima di giudicare, comprendere prima di fronteggiare altrimenti i kamikaze saranno sempre di più, in ogni parte della nostra società. http://www.artcrimes.com è il sito di riferimento per il writing. Fateci un salto, e forse avrete una visione un po’ più ampia del fenomeno rimarrete magari della vostra idea, ma almeno ne saprete di più.
Partiamo dal presupposto che, come in tutte le cose, abbiamo una visione parziale delle cose. Partiamo dal presupposto che i media, come sempre, danno alle cose il LORO senso, il LORO significato, e che spesso le persone che si muovono contro i graffiti hanno i loro tornaconti (come Albertini, che ha delle partecipazioni indovinate un po’ dove?) Il WRITING (in quanto non si sta parlando di graffiti fatti nelle caverne 10000 anni fa) è uno dei fenomeni e delle forme di espressione artistica più importanti e potenti del nostro secolo. Sarà studiato nei libri e oltre a rivoluzionare l’arte, l’approccio ai figurativi e al lettering ha anche rivoluzionato e contribuito in prima persona alla pubblicità su cui si basa la nostra amata società. Nel writing l’artista non ha come scopo quello di alzare dei soldi o di fare delle mostre personali. Nel writing conta il riconoscimento della propria individualità, l’emersione dalla massa, la propria evoluzione stilistica. Per queste cause il writer spende denaro per acquistare spray e rischia in prima persona. Non ha molti altri modi per esprimersi. Le città fanno schifo anche a me, sono d’accordo con voi, ma bisogna chiedersi come mai prima di cercare un capro espiatorio. Nel writing ci sono molti aspetti, molte sfaccettature ed è stupido racchiudere tutto il movimento in un paio di scritte che si fanno su un palazzo. E’ come dire che uno che va allo stadio lo fa solo per picchiare i celerini. Ci sono un sacco di writer che vogliono solo “guardare la partita” dipingendo in spazi consentiti e facendo le loro cose senza problemi o sbattimenti. MA SPESSO, QUASI SEMPRE si trovano solo porte chiuse sbarrate davanti e calci nel culo. Quali sono e come vengono gestiti gli spazi cittadini? Sono proporzionati al numero di persone che dipingono? Che opportunità ho io, che sono UN ARTISTA, di esprimermi liberamente? Ci sono ditte che mi hanno dato degli spazi perché apprezzano quello che faccio, altre che mi hanno PAGATO per dipingere i l
Sinceramente da parer mio ( e forse perchè sono un ragazzo) i graffiti, se fatti bene possono essere molto belli e dare vivacità alle città.
Ad esempio a Messina, sono presenti nell’area dei traghetti, e sono bellissimi da vedere; e poi secondo me, in mezzo a tutto questo grigio un pò di colore può solo dare un pò di buonumore. Questo è quello che penso
x Roberto Lucini: i lucchetti su Ponte Vecchio a Firenze portano quasi tutti la dicitura EI ossia esercito italiano, il perchè è presto detto, chi ha fatto il servizio militare di leva a Firenze quando si congeda lascia il suo lucchetto sul ponte simbolo della Città che per un anno (ora 10 mesi o nulla) lo ha ospitato e rapito, ciao
mi ricordo che 2 anni fa, dopo un articolo di Ronchey sul Corriere sul problema dei graffiti, che denunciava la mancanza di una legge atta a frenare il dilagare del fenomeno, il ministro Giuliano Urbani rispondeva sulle pagine dello stesso giornale promettendo l’ imminente varo di una legge che avrebbe inasprito le sanzioni ed dato i mezzi ai comuni per ripulire le città. A tutt’oggi niente. Forse il ministro fino è stato troppo impegnato a varare leggi atte a proteggere gli interessi dell’industria discografica per pensare anche agli interessi dei cittadini…
Hei, se proprio non vuoi che si imbratta il tuo bel muro nuovo, basta che ci metti su una targhetta, no?
Chi sa cosa vuol dire tutti i lucchetti sul Ponte Vecchio a Firenze?
Qual’e’ la leggenda metropolitana?
Ciao Beppe,
questa volta faccio fatica a seguirti..nel senso che seguendo questa vicenda dei graffiti mi sembra di osservare un tuo comunque senso di assoluta comprensione e vicinanza con i cosidetti “writer”,anche se non apprezzi alcuni aspetti del modo di esprimere la loro ribellione (non credo di esagerare definendola cosi’)..
faccio fatica a seguirti perche rendere arte una forma di ribellione credo sia sicuramente l’esatto contrario dell’esprimersi con violenza..
ho anche io a volte la sensazione che si và un po troppo oltre e che l’arte di cui sopra diventi esagerazione ma credo anche che questo possa dipendere dal limitare spazi,colori,aria come oramai ci stanno abituando…
Insomma,è un po un cane che si morde la coda…
Ma sono anche sicuro del fatto che esprimere opinioni e giudizi liberamente sia un tuo modo di fare e un graffito allo stesso tempo..
Fino a che c’è possibilità parliamo,urliamo,scriviamo,disegnamo…qualsiasi cosa contro il grigiore in doppio petto che ci attanaglia…
un abbraccio a tutti!
Valerio.
Gli spazi per i cartelloni pubblicitari secondo me dovrebbero essere notevolmente ridotti. Roma è una città ROVINATA dai cartelloni pubblicitari. Il sindaco sta facendo una battaglia ammirevole contro gli stessi, ma purtroppo non basta. Servirebbe che 1) I partiti politici (la sinistra per prima, anche se so che il faccione del nano è molto più presente) cercassero di limitarne il numero e soprattutto abolire quello schifo di manifesti abusivi che tappezzano le città sotto elezioni 2) La gente cominciasse sul serio a protestare contro gli stessi, non possiamo assuefarci 3) Perchè no, boicottare e scarabocchiare quelli particolarmente brutti e abusivi.
Allo stesso tempo penso che dovrebbero essere aumentati (o creati, visto che non ci sono) spazi per i writers. Magari con pareti che vengano periodicamente re-imbiancate per fare posto a nuovi graffiti (alcuni sono bellissimi).
Al di fuori di questi spazi, però, tolleranza zero. Soprattutto con le scritte offensive e volgari o, peggio, fasciste o razziste.
I graffiti non sono solo “forza juve” o “chiara ti amo” o scarabocchi.Di graffiti ce ne sono anche di bellissimi! Chi li fa è un artista! Più che dai graffiti mi sento molto infastidita dalle pubblicità. Si potrebbero scegliere e concedere dei muri a questi artisti, ma si preferisce destinarli a manifesti pubblicitari! Non parlo certo dei muri delle vostre abitazioni ristrutturate da poco! Ma sotto i viadotti per esempio..quei pilastroni grigi di cemento li preferite ricoperti di Berlusconi sorridenti?
Guardate un pò sulla rete: basta digitare “aerosol art” o “graffiti” per rendersi conto con i propri occhi. A me piacerebbe vedere la mia città colorata così!
E neanche si fanno pagare….mah, io proprio non vi capisco
cia beppe
io sono di napoli e sono un writer..va bene il buon senso ma n va bene secondo me parlare solo degli scarabokki per giunta illegali..io sono di pomigliano d’ arco e il comune ha rivolto non poke attenzioni alla nostra arte..n voglio dilungarmi ma sarebbe meglio ke la repressione facesse spazio al vero buon senso, quello delle ISTITUZIONI PAROLA GROSSA IN ITALIA!
W i creativi,gli originali, personali espressioni sui muri per liberare la fantasia repressa
..che ognuno mostri qualcosa di se agli altri, se osa, qualsiasi cosa.Basta sia comunicazione indipendente e spontanea
Ogni scritta, messaggio o disegno e’ meglio di niente, sempre meglio della pubblicita’ dei regimi, meglio del vuoto grigiore che ci circonda..e ci pervade..
Pero’ solo sul cemento, sull’asfalto, sulle brutture dell’edilizia di massa,
Quando ci sara’ piu’ liberta’ di espressione forse i messaggi saranno piu’ colorati.
Rispettando i monumenti e le zone di rispetto con il senso civico che la societa’ attuale, fra le altre cose, latita ad insegnare ai giovani.
Zenio P’i
Caro Beppe,
ti sei preso una bella castagna da pelare con tutta ‘sta roba.
Stai facendo cosi’ tanto, e ammiro il tuo impegno.
Ma potresti fare meglio?
Forse meno ma piu’ a fondo,
Delega per organizzare interviste
e indagini, spulciare i conti, fare quello che ci vuole, per smascherare i troppo furbi. Non ti perdere nel marasma. Ci sara’ pure gente con i coglioni e con il sole nel cuore, e il vento nei capelli, che ti puo’ aiutare. Ci siamo assuefatti agli scandali dei soliti noti che finiscono nel niente..
..il consumismo cosi’ non funziona, non ci guida piu’ nessuno..
Ma i politici non dovrebbero per legge fare voto di poverta’ e sincerita?
Sai che se punti solo il dito tutti guardano il dito.
Se tu avessi il coraggio di aprire il coperchio forse il puzzo
ci sveglierebbe.
E forse si potrebbe distinguere qualcuno che non puzza, anche se a lungo andare, arrivati a un po’ di successo, si mettono a puzzare anche loro.
Tanti auguri!
Enio
io sono stato un writer, e vi assicuro che per far cessare questo fenomeno di graffiti per le strade, bastarebbe un pò di buonsenso del comune.
Un muro, fatto con il materiale più schifoso che esista, ma concesso solo a questi ragazzi, che si sfoghino liberamente e che facciano tutte le foto che vogliano per poi farsi belli con gli amici..
basterebbe questo e i ragazzi sarebbe al settimo cielo… ovviamente le tag non spariranno mai, perchè quelle diciamo segnano il territorio (un pò come i cani), però intanto diamo ai ragazzi una valvola di sfogo, che non sfocia in inseguimenti con la polizia, arresti, denunce o multe.
cosa costerebbe al comune innalzare un muro e poi lasciarlo in mano ai ragazzi?
Premesso che:
1-non mi considero un writer (nn credo di esserlo)
2-non credo di possedere alcun senso artistico (se non per la musica…)
3-non trovo alcun motivo per scrivere qualcosa su un edificio (di qualsivoglia funzione), o treno (di qualsivoglia tratta)
4-non avrei nemmeno la voglia di farlo
beh, premesso questo, non riesco a trovare una valida motivazione che non mi suoni un pò bigotta e “di regime” a fermare questa orda di disgraziati dall’imbrattare un pò di quei poveri, aridi, tristi, solitari, grigi (bla bla bla) muri di cui (quando non vengono inzozzati) nemmeno ci accorgiamo.. (sì, insinuo, insinuo!)
Io quando giro per il mio paese (9-10000 anime, niente di ché), ad essere onesto, quando giro l’angolo ed un colore nuovo mi sorprende… beh, sono un pò più contento..
Qualche possibile obiezione:
a-MA E’ ILLEGALE!!!
a-embè? se partiamo da queto presupposto, non potremmo dibattere di parecchie cose.. (piccola opinione personale: “i tabù non cadono, traslocano”.confutatemi, se merito)
b-FANNO SCHIFO!!!
b-una cosa è disegnare in pieno giorno con calma. un’altra è disegnare di notte, magari senza neanche un “palo” (la persona, non quello della luce. anche se nemmeno quest’ultimo sarebbe d’impaccio).. e poi i gusti son gusti..
c-PATACCA D’UN PATACCA!! I PERMESSI SI POSSONO CHIEDERE LO STESSO IN COMUNE!!
c-non capisco dove sta il problema.
d-I WRITERS SONO TUTTI DROGATI!!!
d-beh, complimenti x la domanda. organica…
ciao belli..
–OFF TOPIC–
->Caro Stefano Benni, se avessi letto prima “terra” del “paradiso degli orchi” , ti giuro, sarei stato un pò più fiero di essere italiano.
->Caro Beppe Grillo, stai riuscendo a scrostare lo strato di accidia che mi coprì.non ci riesce nemmeno la cocaina! (scherzo!)
Caro Beppe,
sebbene io sia d’accordo con quello che dici, vorrei però sottolineare come esiste più di un aspetto, o se vuoi ragione, che possa essere elencata come concausa di disagio giovanile. Ho assistito al tuo spettacolo ed ho anche il tuo DVD ………… lo vedo spesso e mi soffermo su battute che mi lasciano pensare. Così quando parli della scuola oppure del diritto dei ragazzi di avere tempo per la noia, provo qualcosa che assomiglia molto a un dolore profondo. Ho due figli, e sebbene non abbiano problemi particolari, ossia descrivibili, temo che provino un gran disagio.
Non sono di quelli che fanno graffiti, ma è come se avessero una percezione dello spazio e del tempo ben diversa da quella che io avevo. Non so, forse chissà quali problemi irrisolvibili avevo io, ma sapevo cosa era la scuola (bada bene non sto dicendo che era migliore, solo che aveva una collocazione), sapevo cosa era il tempo libero, la noia, ritrovarsi al bar, fare casino, un dovere, un piacere e sapevo persino dove erano collocate queste cose: il dovere, per esempio nella scuola; fare casino, in qualche serata strappata ai genitori; la noia nelle serate a casa quando non hai voglia di fare nulla; il tempo libero si collocava lì dove non c’era il dovere eccetera.
Ora tutto sembra sfumato ed il tempo libero, ad esempio, può coincidere con la noia o col fare casino. Il dovere, a sua volta, può coincidere con la scuola oppure col divertirsi.
Forse i ragazzi non hanno spazio, ma se non riescono a sentire al di fuori della famiglia che si arrabbatta a dare loro doveri, piaceri, premi e punizioni, un qualcosa che li prenda, cioè li contatti, in qualche modo, bè allora la questione non è semplice.
Io sono arrabbiata nera con la scuola, con tutto quello che potrebbe fare e non fa, arroccata su programmi ministeriali, moduli da riempire, progetti da scrivere, moduli di giudizi da rendere operativi. Sai, alcune volte penso che la scuola è un po’ come la TV di oggi: praticamente il cliente
Se riuscissimo ad affrontare la vita, e la politica, con serietà e non come se fosse un’eterna partita di calcio (io tengo per il rosso e tu per il nero, quindi siamo nemici e tutto quello che è rosso è giusto, tutto quello che è nero sbagliato), se riuscissimo ad essere davvero tolleranti su quanto è tollerabile (per me i graffiti lo sono) e a indignarci e denunciare le vere illegalità (parcelle mediche senza iva, lavoro in nero, impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, raccomandazioni bustarelle regalie ecc….)saremmo fantastici.
Io credo
Come sarebbe bella la tua utopia, la verità e che gli impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, chi ottiene un lavoro per raccomandazione o chi per una bustarella al medico evita mesi di attesa per un esame specialistico, è in Italia (8 volte su 10) considerato una persona in gamba, uno che si arrangia e che ha fantasia, non come uno stronzo, come dovrebbe essere. Prova a parlare di questo con qualche anglo-sassone e ti accorgerai della differenza. Le vere illegalità non indigneranno mai e non saranno mai denunciate!!!!!
Caro Beppe…sono un operaio della Ducati da 6 anni ormai;quando sono entrato ero in azienda come contratto di formazione lavoro ero un 2°liv. Ora sono di 4° e guadagno 1000 euro scarsi,facendo qualche straordinario.L’altro giorno ,preso da sconforto per l’ennesima batosta da “assicurazione amica” dell’auto, ho quasi ho voluto chiarirmi con l’assicuratore(mai definizione fu + beffarda!).Io gli spiegavo semplicemente ke faccio l’operaio e nn il petroliere e che in 10 anni di patente nn ho mai avuto inc. e ke ho ancora 22punti;pago quasi 800euro ogni 6 mesi(quasi tutto lo stipendio);lui mi guarda con un mezzo sorriso e mi dice:”non potete(c’ero solo io!)mica pretendere di pagare 100euro in meno in un anno;allora gli spiego che Bologna e’la piu’ cara di tutte e lui per tutta ragione mi dice:”Mah,anche dalle altre parti e’ cosi'”. Insomma per finire il mio problema e’ questo:ho 30 anni e vivo con i miei e,nonostante questo,non si riesce a metter via 1lira come una volta.Ho la ragazza e vorrei metter su famiglia ma con questo euro che sfascia il potere di acquisto come si fa? continueremo a finire in mano a minirate e prestiti da usuraio? Spero solo che prima o poi chi fa le leggi capisca che il pericolo di trovarsi un giorno con tante famiglie povere e’ molto alto.La cosa che piu’ mi rende felice e’ che nonostante tutto ho avuto chi mi ha insegnato cosa vuol dire avere dignita’ anche nelle difficolta’;questa e’ una cosa che nessuna legge o minirata potra’ mai dare o pagare abbastanza. Con questo ti saluto calorosamente e scusa se ti ho fatto annoiare(ma adesso mi sento molto meglio). Ciao Paolo
Ciao Aki!!!! ^-^ (Akiro)
Infatti….
Un conto sono le scritte
“Abbiamo igiato anche oggi”
“Marco della 3a C sei un gran figo”
E roba del genere…..
….un conto sono i graffiti veri e propri che anzi sono una delle poche forme d’arte rimaste che veicolano emozioni…..
Lasciateci i treni colorati ed insegnate a chi vi sta vicino la differenza tra arte e imbrattatura…
Le scritte sui treni o sui muri grigi rendono la vita meno grigia, anche perchè un muro di periferia non è certo un’opera d’arte se rimane grigio ed insipido
Io non ho mai scritto da nessuna parte perchè non ho la mano e non sono capace, ma invidio molto la mano e la testache ha concepito quelle cose mirabolanti che ogni tanto vedo in giro…
E per fortuna che ci sono!!!! ^-^
Non è questione di avere 20 o 30 o più anni. Il fatto è che se sei un bigotto non sopporti nè gli studenti nè gli extracomunitari,se non quando ti pagano il conto al ristorante o il mensile per la camera.
Che noia leggere sempre questi lamenti, adesso esco vado a comperare una bomboletta e venti birre da bere tra le nove e le due di notte, poi vado in via zamboni faccio due scritte poi vado in Piazza S.Stefano e suono i bonghi fino alle sei di mattina.
Sono riuscita a entrare nel Bosco di Gioia lunedì 24 ottobre, e quello che ho visto mi ha riempito di malinconia e tristezza… Ho scritto un breve articolo qui (http://www.alchemicoblu.it/index.php/2005/10/25/bosco-di-gioia-la-fine/) e ho scattato molte fotografie, a cui si può accedere dalla fine del post.
Che amarezza…
@Postato da: Valentina Paggiarin il 26.10.05 19:03
———————————————————————————————–
ALTRI ALBERI STANNO PER ESSERE DISTRUTTI DA QUESTI POLITICI LOMBARDI PER UN AMMASSO DI CEMENTO…
avviso a tutti i 20 enni : scappate , lasciate gli over 30 nella me..a che hanno così diligentemente, vigliaccamente creato in questo paese, lasciategli le loro città ,la loro vita da piccoli borghesi, siccome loro non sanno più respirare pretendono di imporre a tutti l’asfissia, lasciateli nelle loro misere routin , non vi fate castrare come fanno loro, se vedete un “lavavetri” (essere umano è meglio)abbracciatelo, se vedete un ubriaco ballateci insieme..non abbiate paura come fanno loro….la paura è amica delle guerre e accompagnatrice instancabile del controllo. Poverini non è colpa loro è che guardano troppa tv, leggono le cose sbagliate e sopratutto non ci capiscono e come potrebbero , è come spiegare ad un cieco che cosa è l’alba è impossibile, così come per loro è impossibile ricordarsi si essere vivi.allora lasciategli le citta , abbandonateli lasciate questo paese scappate da questa prigione, lasciateli stare non vi vogliono a Bologna , non mi vogliono a Roma , ci accoltellano a milano (CIao Dax) e voi òasciateli non giocate con i vecchi morti, non abbiate paura
Questo Blog e del Signor Beppe Grillo, e noi siamo solo ospiti, e di conseguenza, non possiamo entrare in una proprietà privata, e ca*are, pis*are e quant’altro come dei cani sciolti. Credo sia una cosa sbagliata. E il signor Beppe Grillo ha voluto proprio far capire questo.
P.S. Grazie signor Daghetti Guido, per la sua bellissima osservazione.
Saluti
Postato da: gianni fraeli il 03.11.05 15:56
beh…una parte della sinistra (quella radicale..) è proprio questo che vorrebbe, non dimentichiamo che i sigg. Bertinotti e compagni non condividono proprio il concetto di proprietà privata…(quella degli altri ovviamente)
Laciamo pur perder destra o sinistra, ma mi sembra quantomeno ipocrita campare sugli studenti e non sopportare il minimo disagio. Mi chiedo: ma Bologna è l’unica città del mondo dove se bevi dopo le nove di sera dai fastidio?
Risposta ad Alessandro Natali
Personalmente condivido il tuo pensiero, ma gradirei che chi cita preti, vescovi e cardinali conoscesse bene ciò che sta citando. E’ vero, è un mondo imperfetto e magari era una battuta, ma non facciamo di un filo d’erba un fascio e per favore non cadiamo nei soliti luoghi comuni. Grazie
Giorgio sono pienamente daccordo, alcuni sindaci avevano proposto di dedicare una zona della città particolarmente brutta a questo scopo, ovviamente con il consenso di tutti ed il controllo dei contenuti dei murales….
Carissima Lory Vallucci, se tu veramente consideri una “forma d’arte metropolitana” scarabocchiare ossessivamente il proprio “nickname” o frasi offensive su muri di abitazioni private (incuranti del fatto che si tratti di palazzi del 300 di chiese o monumenti) obbligando i proprietari o il comune a pagarne le spese per il restauro, perché non rendi noto il tuo indirizzo e non inviti questi “giovani in cerca di considerazione” a esprimere la propria creatività dando un tocco di colore e allegria al grigiume DELLA TUA CASA?.
La cultura di un popolo si misura dal rispetto che ha per le cose altrui, mi sa che se c’è una che non è degna di questo Paese questa sei tu.
Io i graffiti non li sopporto.
Alcuni possono anche essere belli, ma non mi piace vedere distrutti gli arredi urbani, non mi piace vedere chiese del 1300 imbrattate. Che libertà è questa? Che libertà la nostra?
Possibile che Napoli non possa reagire a questa bruttura? In Comune si spendono vari milioni di euro all’anno per rimediare ai vandali, C’è da rifletterci su. Degrado chiama degrado.
Bologna ha più studenti universitari che Bolognesi.
Una buona percentuale di Bolognesi vive sulle spalle degli studenti, affittando squallide stanze a prezzi da rapina. Far colazione in un bar di Bologna costa il doppio che a Napoli, cenare in un pub costa più che in un ristorante al centro di Roma. Ma dopo cena bisogna stare in silenzio, altrimenti i vari comitati
cittadini entrano in sobillazione, e magari sono gli stassi cittadini che rapinano gli studenti affittando le camere in nero. A Bologna non si può bere per la strada dpo le nove di sera, figurati se fai un graffito su uno dei muri, magari abellendolo, di un’ipocrita commerciante. Bella questa sinistra!!
vito liberto il 03.11.05 18:13
Se Il graffito lo fanno sul muro di casa tua, che hai appena ristrutturato e la cosa ti è costata un paio di anni dei tuoi risparmi,(visto che 6 un semplice operaio e il lavoro 6 quasi stato obbligato a farlo da una legge comunale), penso che, minimo minimo, la cosa ti faccia incaxxare come un caimano idrofobo.
Per cui spesso, facciamo gli ipocriti, se il muro non è il tuo, la cosa è simpatica e/o divertente, ma se ti scarabocchiano il muro di casa !!! AZZZ!! ti senti autorizzato (almeno dal mio punto di vista) a andare a casa del graffitaro e pixiare tutti i giorni sulla sua porta, sino a quando non ti ridipinge la parete che ha imbrattato. :-))
un incontinente saluto
by P.P.
Qui si confonde arte con libertà e la libertà di esprimere la propria arte grafica su un vagone di un treno(vetro compreso) fa a pugni con la liberta di chi invece, da viaggiatore, si vuol godere il guardare attraverso un finestrino e viaggiare su un mezzo non imbrattato… l’arte ha i suoi spazi per essere ammirata … non imposta!
Credo che ci siano molte persone che vorrebbero fare chiudere questo blog , non solo il Paparazzingerfanclub.
Non vedo motivo di mandare mail.
Ognuno puo’credere a quello che vuole,contento lui.
Da parte mia posso solo dire che tra preti vescovi e cardinali molti pensano che la figa e lenta – il culo e’ rock.
Postato da: Francesco Meneghetti il 03.11.05 17:43
Boh, mi sa che devi farne di strada, ben oltre la periferia per trovare un comune dell’altra “parrocchia”, se non sbaglio Gaggio Montano…
buon viaggio 🙂
caro Beppe, scusa, ma la città non è che il guanto rovesciato della nostra interiorità. Se fa schifo, è degrado, ecc. è perchè c’è una parte di noi che è così in questa bella società dei consumi, nessuno escluso. Qualcuno lo sa e qualcuno no. Ecco la differenza.
c’e’ in giro una voce che parla della possibilita’ di lavorare fino a 68/70 anni….
mi sembra giusto: una volta i 35 anni di lavoro si faceavano in una tirata, ora con il lavoro cosi spezzettato occorre si lavorare fino a questa eta’ per raggiungere la pensione….poi magari qualcuno muore prima…lo stato si lecchera’ i baffi
Di quelli per cui i lavavetri violenti hanno più diritti dei cittadini?
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HAAAHAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Così, dopo aver dato mandato per querelare il quotidiano “Liberazione” e Adriano Celentano per il reato di offesa all’onore e al prestigio del Sommo Pontefice, il Presidente Barile, le cui foto degli incontri con Benedetto XVI sono pubblicate all’indirizzo Internet http://www.clubpapabenedetto.it, ha chiesto allo studio legale dell’avvocato Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il SEQUESTRO della pagina anti-Papa del poco spiritoso Beppe Grillo.
L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di Pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori
luogo.
Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-Papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it.
Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace: Benedetto XVI.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
è tanto difficile per chi si schiera a sinistra accettare la legalità a tutti i livelli, enon solo quando si tratta di smascherare imbroglioni straricchi che siedono ai vertici della politica e dell’economia..?
Questa irrefrenabile voglia di giustificare i balordi che rompono, rubano, picchiano, stuprano o sporcano, appellandosi unicamente al solito vecchio disagio giovanile…ma perché?? Perché per voi esistono criminali di serie A e di serie B? A proposito, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il nostro buon Beppe delle scelte di Cofferati a Bologna…sarà anche lui di quelli che osteggiano apertamente la difesa della legalità? Di quelli per cui i lavavetri violenti hanno più diritti dei cittadini?
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IMPORTANTE!!!
da http://www.freemondoweb
FATE GIRARE
I PARTE
I Papaboys di Battipaglia contro Beppe Grillo
I membri dell’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia avevano pensato erroneamente di aver assistito al top del pessimo gusto quando Adriano Celentano ha definito il Papa “rock” e “hard-rock” nella sua trasmissione televisiva.
Ma, evidentemente, al peggio non c’è mai fine considerato che un altro uomo di spettacolo, Beppe Grillo, ha addirittura dedicato un’intera pagina del suo sito internet, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/2005/04/la_felicita_dei.html , ad offese e veri e propri insulti nei confronti di Benedetto XVI. Sia gli utenti registrati, sia lo stesso Grillo hanno scritto e continuano a scrivere in quell’area del sito frasi calunniose e diffamatorie per screditare il Santo Padre.
Per la verità, c’è anche chi ne prende le distanze, difendendo il Papa, ma la maggior parte dello spazio è occupato da messaggi poco ingiustamente poco lusinghieri nei confronti del Sommo Pontefice. In uno di questi, che Grillo invece di censurare ha pubblicato tranquillamente, si fa addirittura l’equazione MALE=RATZINGER. Basta visitare la pagina per rendersi conto dell’ispirazione anti-papale che la caratterizza e che l’ha originata. L’iniziativa di Grillo sembra essere nata proprio per giudicare e condannare mediaticamente il Papa.
Gli aderenti all’Associazione “Benedetto XVI”, meglio conosciuti come i “Papaboys di Battipaglia”, per tramite del Presidente Gianluca Barile, hanno intrapreso l’ennesima iniziativa legale per tutelare l’immagine di Benedetto XVI da spregevoli e vili attacchi.
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
…..
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Postato da: Nioola Cereser il 03.11.05 17:21
Nioola rimani sconcertato per così poco? Non soffermarti su queste piccolezze.
Può aver sbagliato sul fatto che il ponte lo abbiano buttato giù e poi rifatto? Lo hanno solo rinforzato dici? Beh il suo messaggio non verteva su questo ma sul fatto che il ponte alla fine fosse collaudato dal vivo, non credo non ti importi come architetto e come persona.
Stessa cosa dicasi per il fatto che costruire ponti sia in realtà una porzione minoritaria nelle attività dell’architetto in questione, bene, allora si informi meglio Norman Foster, ma su come costruire i ponti prima di farci passare la gente sopra per collaudarli.
Anche l’argomento delle “caseche” si rifà allo stesso messaggio.
Stretto di Messina, a chi importa chi sia il costruttore? quello che lascia davvero SCONCERTATI è l’inutilità di una tale spesa soprattutto per i rischi di instabilità (e pericol
Valanga di boiate…
Uno “studio” che delega tutta la colpa del vandalismo alla troppa proprietà privata? Grillo, ogni tanto ne spari anche tu una bella grossa!
Ci sono un mucchio di paesi europei nelle cui città non si vede una scritta sui muri che è una, eppure non mi pare proprio che siano utopie che hanno rinunciato alla proprietà privata..
è un fatto di senso civico! Di cultura della legalità e del rispetto, cosa che i finlandesi, gli austriaci o i danesi hanno, e noi italiani neanche sappiamo cos è, ecco la realtà!
Evitiamo di prendere al balzo ogni scusa possibile per blaterare, per cortesia…
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
…..
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Nicola rimani sconcertato per così poco? Non soffermarti su queste piccolezze.
Può aver sbagliato sul fatto che il ponte lo abbiano buttato giù e poi rifatto? Lo hanno solo rinforzato dici? Beh il suo messaggio non verteva su questo ma sul fatto che il ponte alla fine fosse collaudato dal vivo, non credo non ti importi come architetto e come persona.
Stessa cosa dicasi per il fatto che costruire ponti sia in realtà una porzione minoritaria nelle attività dell’architetto in questione, bene, allora si informi meglio Norman Foster, ma su come costruire i ponti prima di farci passare la gente sopra per collaudarli.
Anche l’argomento delle “caseche” si rifà allo stesso messaggio.
Stretto di Messina, a chi importa chi sia il costruttore? quello che lascia davvero SCONCERTATI è l’inutilità di una tale spesa soprattutto per i rischi di instabilità (e pericolo) che tale struttura comporterebbe..
I peggiori sono i cartelloni politici.Si, sono un vero schifo,restano in pratica tutto l’anno a pensolare sui muri di città,paesi e campagne.C’ne sono talmente tanti incollati uno sul’altro che formano delle vere pareti pericolanti.Bisognerebbe metterci i segnali per pedoni,PERICOLO MASSI.
E poi tutti strappati è uno schifo.
Premetto che non condivido il graffito come arte urbana se imposto su proprieta` ad utilizzo pubblico o di un condominio ecc…, insomma se fatto senza consenso da parte di chi ne subisce il danno in quanto non apprezzato e quindi fatto solo per infrangere una legge.
Nel passato le opere venivano costruite con sacrifici economici e fisici del popolo, nel nome di chise o nobili famiglie ecc…
Cio` che non ritengo giusto e` il considerare queste opere piu` preziose della vita ( penso concordi).
Il possedere e` in se` stessa una forma egocentristica a mio avviso. Parti dal presupposto che cerco di vivere secondo un principio che e` ama il prossimo tuo come te stesso ( so che puo` sembrare ipocrita e utopico, ma la vedo cosi` anche se non lo applico sempre) e non dalle miriadi di inutili leggi che esistono. Penso che alcune delle persone involte nella costruzione di queste opere si siano sentite fiere ed onorate in certi casi (almeno mi succedeva cosi` alla fine di un mio lavoro: Stucchi antichi, marmorini ecc…)anche se molti saranno stati sicuramente sfruttati. Quando andai a Roma provai stupore per la sua bellezza piu` che compassione per lo sfruttamento di schiavi usati nel compimento delle opere e per quanto capisca cosa intendi sono stato anch’io come tutti o quasi cresciuto in questo tipo di societa`, cioe` quella che ti porta a sognare ad occhi aperti e vedere il bello delle cose, “perche` il brutto non sia mai che esista” (l’italia eccede in questo).
Cio` che intendo ( e per la maggior parte penso ci si trovi) e` al quanto lungo da spiegare in un post.
Per ora ti lascio sperando di averti soddisfatto e chiedendoti un favore:
Non rispondere a chi usa un linguaggio offensivo non fai altro che da loro corda. 🙂 RINALDO
al 100% con te.
La gente non sa quello che vuole !!!!!!!!!
Hanno paragonato cofferati a stalin !!!!!
E il sottoscritto lo ha difeso !!!!! (incredibile x chi mi conosce…)
X chi vuole espatriare (IERI; OGGI, O DOMANI CHE SIA…): ciao e tanti auguri !!
Marco Tognon
E chi si giustifica ,volevo solo spiegarti che semmai cisia un “culo burroso” quello non è il mio simpaticone………..se fai degli attacchi personali non puoi aspettarti che io non ti risponda o fai come “ON Vito” che prima ti sputa addosso e poi si offende se lo mandi affanculo………. sicuramente non navigo nella miseria di chi trova più facile prendersela con i diseredati ,pittosto di prendersela con chi lo riduce una sorta di ameba lobotomizzata dalla Tv o giornali , che ti raccontano della “emergenza” della giornata e finchè lo fanno i rincoglioniti di destra va bene , ma se lo fa un ex-sindacalista che fino a ieri faceva le manifestazioni con i anarkopankoisurrezionalistibaschi la cosa mi preoccupa…ma relativamente perchè di questo cesso di posto non me ne frega più niente……e pieno di gente come te………e quindi è giusto che vi vivano degli esemplari della tua specie …..
Cofferati e i clandestini
I graffiti e le scritte inopportune
Non se ci sia un collegamento.
Però credo che come ci sia il problema dei graffitari, che utilizzano una superficie impropria, lo stesso e sia clandestini che occupano delle superfici private.
Cosa fare per risolvere entrambe le cose?
UTULIZZARE EDIFICI DELLA CHIESA. Tanto noi paghiamo loro, (8*1000)loro non pagano l’immobile perché tanto, oggi giorno non pagano + le tasse,
I clandestini sono sotto un tetto e la protezione dei benefattori di Dio.
I graffitari colorano i loro spazzi per crearli + vivibili.
E così non ci sono i problemi.
P.S. io sono un cattolico
chi semina vento raccoglie….
Avrà ben un nome chi per primo affisse sul lato di un portone il cartello con la scritta “sono vietati gli schiamazzi, e’ vietato il gioco del pallone, vietato, vietato, vietato…..
Perduta la memoria di quello che eravamo, di come siamo cresciuti, siamo stati noi a disconoscere il diritto di esercitare la fanciullezza ai nostri figli rendendo loro nemici i muri delle case, dei cortili, delle scuole.
In verita’ siamo stati fortunati, sono migliori di noi in quanto usando la stessa crudelta’ avrebbero potuto incidere i graffiti sulla nostra pelle.
Il mio unico problema è che sono orfano e non ho ne i genitori ne i parenti, questo ha portato un rallentamento negli studi ma presto avro finito e la prima cosa che faro, dopo la laurea, sara quella di andarmene via da un posto dove la gente non ha neanche il coraggio di assumersi le proprie responsabilita : sei un razzista ,bene almeno abbi il coraggio di ammetterlo non nasconderti dietro Cofferati, dietro al permesso di soggiorno tu piccolo borghesotto , misero abbi il coraggio di dirlo tu non vedi esseri umani, tu vedi disadattati, giovani drogati , negri ma la tua ipocrita morale ti fa nascondere dietro a discorsi aulici e masturbazioni mentali , io il mio “burroso culo” lo alzo da 10 anni , cioè da quando ho iniziato a lavorare e studiare contemporaneamente coglione
Postato da: ivan sintoni il 03.11.05 17:41
———————————————
Non mi sento piccolo borghesotto, ogni tanto mi drogo (cannabis forever !), mi sento spesso disadattato, ho amici neri, spesso faccio(anche da solo) discorsi aulici o mi masturbo (..e non mentalmente !!), lavoro da quasi vent’anni, e ti assicuro che il mondo puo’ anche NON essere cosi’ brutto.(…e forse anche il Cofferati non lo e’!!).
PACE & RIZLA X TUTTI.
ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
Max Stirner
————————————————-STIRNER E MATERA sono daccordo con voi, ma pensate che ciò possa limitare in qualche modo l’accesso a chi scrive str….? Mi sembra più utile l’idea di non rispondere
Saluti
@Francesco Meneghetti
Ognuno ha quel che si merita dicono,e io sono bel contenta di essermi meritata Cofferati.
Buona serata in periferia, ma credo che Cofferati sia sindaco anche in periferia……
IVAN SANTORI sei un grande:
Hai proprio ragione.
Stiamo andando incontro ad una catastrofe: disastri ambientali, il clima che cambia, gli allevamenti intensivi che portano malattie, Bush che non vede l’ora di sbombardare l’Iran. L’Iran che vorebbe cancellare Israele, gli israeliani che vorebbero ruspare i palestinesi, come Cofferati con gli extracomunitari… e qualche testina non trova niente di più scandalopso di qualche scarabocchio su qualche muro di m…a!
Sono sempre stato e sono tutt’ora, contrario a ogni scritta sui muri, di case o strade che siano. Il rispetto per le cose pubbliche o private è per me indiscutibile.
Non mi interessa se alcuni artisti hanno iniziato scrivendo sui muri, sbagliavano. Con questa tolleranza, il livello della quale in Italia, patria di furbacchioni, andrebbe abbassata, arriveremo a giustificare anche gli sputi per terra se si venisse a sapere che provengono dalla bocca di personaggi noti. Sembra un’esagerazione ma a sentire l’opinione di alcuni qui, magari dei centri sociali, potrebbe non essere fantascienza. Ci vuole rispetto.
@cristiano leone
Caro Sig.leone
lei parli per se,la prego.
Non mi sento cialtrona, non credo che lo sia il popolo italiano. Non andrei a vivere in Svizzera nemmeno se mi regalassero la casa.
E secondo me sarebbe ora di smetterla, noi italiani, di parlarci male addosso,come se questo elevasse il livello di chi lo fa.
Tutto il mondo è paese,e il nostro è un gran bel paese, vivo e vitale per fortuna, e gli italini sono persone piene di risorse e fantasia.
Se riuscissimo ad affrontare la vita, e la politica, con serietà e non come se fosse un’eterna partita di calcio (io tengo per il rosso e tu per il nero, quindi siamo nemici e tutto quello che è rosso è giusto, tutto quello che è nero sbagliato), se riuscissimo ad essere davvero tolleranti su quanto è tollerabile (per me i graffiti lo sono) e a indignarci e denunciare le vere illegalità (parcelle mediche senza iva, lavoro in nero, impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, raccomandazioni bustarelle regalie ecc….)saremmo fantastici.
Io credo
se domani scendendo di casa trovereste la vostra auto ricoperta da un graffito “di ottima fattura e di valore artistico accertato “,
Che cosa fareste ?……..tutti contenti vero.
COFFERATI… il mio sindaco…
Io non l’ho votato, preferivo il Guazza, persona concreta e capace che prima svolgeva un lavoro.
Il Cinese (che l’influenza lo colga) non ha mai fatto un CAZZO in vita sua, era paraculo sindacalista in Pirelli, è un paraculo sindaco a Bologna.
Il suo problema è la distanza abissale che ha dai problemi veri e sentiti della città. Ma siccome chi è causa del suo mal pianga se stesso… il risultato della votazione è stato ampiamente a suo favore, ergo una massa di coglioni ciechi lo hanno votato… ora ce lo teniamo… anzi ve lo tenete, io emigro in periferia.
Caro Beppe, per una volta non sono d’accordo con te (e doveva succedere aoh). I graffiti sono la forma d’arte più pura e moderna che c’è in giro, lasciamo in pace almeno loro.
Saluti
Lu.
Caro Alvise,
il mio discorso riguardava piu` il fatto che la proprieta` privata e` secondo me un principio per il quale un pezzo di questo pianeta e` di una solo persona, che francamente ritengo ingiusto. La terra dovrebbe essere comune a chi ne rispetta certi principi, per questo ritengo che certe societa` faranno fatica a trovarsi, ci sono troppi principi. Io vivrei( almeno ci provo)con solo il seguente : ama il prossimo come te stesso; che per quanto utopico per alcuni e` un concetto di base per molti.
Mi e` capitato spesso di prenderle per persone che non conoscevo nel tentativo di aiutarle (cosi` in mezzo ad una rissa mi sono trovato l’impronta di una scarpata sul petto) e cerco sempre di aiutare ( a volte lascio pero` che la paura prenda il sopravvento) il prossimo. Lo so, sono solo parole, ma lo farei anche per te se ce ne fosse l’occasione. A volte si ha solo bisogno di qualcuno che la pensi come noi stessi per sentirsi piu` forti e coraggiosi.
Attendo un tuo commento. Grazie e buona giornata 🙂 RINALDO
Non macerarti nel tuo livore, il blog è la casa di tutti, la dobbiamo rispettare senza trascendere.
Se le tue convinzioni sono forti, non stare con il culo nel burro.
Salta il muretto e vai dove i tuoi ideali e la TUA morale ti portano. Africa, Asia, Sud America. Le loro popolazioni ti aspettano.
Noi scegliamo di stare qui, Cofferati non fermarti.
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Il mio unico problema è che sono orfano e non ho ne i genitori ne i parenti, questo ha portato un rallentamento negli studi ma presto avro finito e la prima cosa che faro, dopo la laurea, sara quella di andarmene via daun posto dove la gente non ha neanche il coraggio di assumersi le proprie responsabilita : sei un razzista ,bene almeno abbi il coraggio di ammetterlo non nasconderti dietro Cofferati, dietro al permesso di soggiorno tu piccolo borghesotto , misero abbi il coraggio di dirlo tu non vedi esseri umani, tu vedi disadattati, giovani drogati , negri ma la tua ipocrita morale ti fa nascondere dietro a discorsi aulici e masturbazioni mentali , io il mio “burroso culo” lo alzo da 10 anni , cioè da quando ho iniziato a lavorare e studiare contemporaneamente coglione
E proprio gli artisti, in quanto tali, sono rispettosi del bello e difficilmente scelgono come “tela” una scultura o un palazzo storico: scelgono al contrario muri grigi e anonimi, che in quanto tali abbruttiscono la città e contribuiscono a renderla triste e anonima. Questi graffiti ci rendono la città più allegra, colorata, vivace.
Credo sia assolutamente indispensabile distinguere queste opere dalle le scritte vandaliche!
Postato da: Manuela Pintore il 03.11.05 17:18
Bene, tu sei d’accordo se un artista ti abbellisce il muro!
Se non ti piacesse il disegno o neanche l’idea che il tuo muro sia dipinto, cosa fai? Ti sottometti all’idea che l’arte è libera e tutto ciò che è arte va rispettata anche se non sei d accordo? Se ti dipingesse la macchina o la borsetta o l’abito? Anche qui saresti d’accordo? E i proprietari dei muri grigi? Non hanno alcun diritto a scegliere se volere un colore per il loro muro o un murales? Spero che sia scontato per tutti il rispetto prima di tutto, poi l’arte!
Io disegno fin da piccolo e l’ho fatto per moltissimo tempo esternando ciò che avevo dentro ma se dovevo farlo su un quaderno di un amico o un amica gli chiedevo il permesso…
Ciao
STALINISTA: da Stalin, ovvero uno psicopatico, circondato da une cricca d’asassini che ha affamato e sterminato con un metodo, poi copiato anche da Hitler, quasi perfetto tutti quelli che non la pensavano come lui. O anche quelli colpevoli d’essere diversi, tipo gli ebrei i russi asiatici, fli zingari…Ora non dico che Cofferati siaa così, ma è sulla buona strada!
Postato da: F.Daniele il 03.11.05 17:26
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Ma leggete quello che scrivete ?!
O siete ignoranti, o siete in mala fede.
Non sono mai stato di sinistra , ne’ ho mai votato Cofferati pur essendo di Bologna, ma le stupidate che sto leggendo su di lui sono allucinanti.
Come si fa ad essere cosi’ superficiali sui giudizi ?!
Cari noglobal, expartigiani, studentidella pace, rifondaioli,prodiani siate un po’ meno estremisti e un po’ piu’ equilibrati nei giudizi.
ragazzi non confondiamo l arte con gli scorabocchi.leggendo qualche messaggio mi sembra di dedurre che come al solito ci sono molte persone che fanno di tutta un erba un fascio,.i murales sono una cosa,gli scarabocchi sono un altra.se guardiamo bene la foto iniziale,non si puo dire che sia un bel murales,a me sembra una schifezza,ha mio modesto parere,ed in ogni caso capiremmo a cosa il grande beppe grillo,(e sottolineo il grande,vedi perche non gli fanno fere piu televisione)si riferisce.ci sono scritte che fanno schifo ragazzi,anche a livello politico .dice sonia che ci sono ragazzi che scrivono sui muri perche hanno qulcosa da dire,ma stiamo scherzando!ma fallo a casa tua.se io volessi disegnare qualcosa,lo farei in un punto che so di non rompere le scatole a nessuno.io sono daccordo con quelli che vogliono i murale,ma fatti da gente capace,che sappiano esprimersi nell arte.voglio dire una cosa a tutti coloro che giudicano il blog di beppe grillo,guardatevi lo spettacolo di beppe grillo,e capirete il perche di questo blog,perche come al solito ce sempre gente che parla a vanvera .
Mi rompe anche difendere Cofferati,ma per una volta che ha fatto rispettare la legge,tutti addosso.Ieri c’e’ stata una manifestazione di 50 persone al massimo tutte bardate modello carnevale per protestare contro di lui.Ora,questa gente viene mandata via e buona parte della sinistra fa’ un gran casino e si rivolta.Fatela anche per me una manifestazione, e per tutta quella gente che a Bologna vive da una vita e non arriva a fine mese perche’ deve pagare un cazzo di affitto e non ha il posto all’asilo per tenere i propri figli.
@ ivan sintoni
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Non macerarti nel tuo livore, il blog è la casa di tutti, la dobbiamo rispettare senza trascendere.
Se le tue convinzioni sono forti, non stare con il culo nel burro.
Salta il muretto e vai dove i tuoi ideali e la TUA morale ti portano. Africa, Asia, Sud America. Le loro popolazioni ti aspettano.
Noi scegliamo di stare qui, Cofferati non fermarti.
mi scuso in anticipo perchè quello che sto per dire non c’entra niente con l’argomento però non riesco a trovare un canale di sfogo..
BASTA LECCISO
BASTA ALBANO
BASTA REALITY
BASTA TELEVISIONE DI M…A
BASTA
BASTA
BASTA
grazie..mi sento meglio
Città imbrattate da scarabocchi!!
perchè colpevollizzare il privato?
Mancano gli spazi per quei poveri disgraziati che altro non fanno se non occupare il loro tempo impegnandosi quanto più è possibile nel non rispetto delle regole!!
In Svizzera accadrebbe lo stesso?
…ed è quì la risposta.
La totale mancanza di educazione, rispetto verso gli altri e di conseguenza verso noi stessi.
Se è giusto tutto questo allora non dobbiamo mai lamentarci dei torti che subiamo.
Le problematiche sono molte da affrontare ma, è difficile risolverle se si ha a che fare con un popolo che non si stima, la cui cultura ha perso del tutto le sue radici.
Un popolo di cialtroni.
STALINISTA: da Stalin, ovvero uno psicopatico, circondato da une cricca d’asassini che ha affamato e sterminato con un metodo, poi copiato anche da Hitler, quasi perfetto tutti quelli che non la pensavano come lui. O anche quelli colpevoli d’essere diversi, tipo gli ebrei i russi asiatici, fli zingari…Ora non dico che Cofferati siaa così, ma è sulla buona strada!
PREMETTO CHE HO APPRESO E APPREZZATO IL BLOG NEL MONOLOGO CHE HAI TENUTO A NAPOLI DURANTE LA NOTTE BIANCA E MI ACCINGO A EVIDENZIARE UN ENNESIMO CASO DI…
…MALASANITA’…
DOPO ESSERE STATA UNA GIORNATA IN OSPEDALE LO SPECIALISTA MI HA PRESCRITTO ALCUNI FARMACI, CHE VADO SUBITO A COMPRARE. SOLO IL GIORNO DOPO MI RECO DAL MEDICO DI BASE, CHE NON RICEVE TUTTI I GG. (2 H DI PERMESSO + 1 ALLA PORTA), TORNO IN FARMACIA PER IL RIMBORSO, MA AHIME’, C’E’ UN ERRORE SULL’IMPEGNATIVA (DOSAGGIO NON CORRETTO).
CHIAMO IL MIO MEDICO, CHE MI DICE DI RIPORTARE LA RICETTA E CHE ME LA CONSEGNERA’ TRA 2 GG. LAVORATIVI.
VI CHIEDO: E’ NORMALE CHE IO DEBBA PAGARE:
2 ALLA PORTA
4 h DI PERMESSO IN UFFICIO
1 TELEFONATA
COSTI AGGIUNTI (BENZINA, PARCHEGGIO, TEMPO, STRESS, ECC.) PER UN MEDICINALE CHE COSTA 13,00?
PERCHE’ NON SOLLEVIAMO UNA SOMMOSSA AFFINCHE’ ANCHE I MEDICI USINO PC, FAX, E-MAIL O QUANT’ ALTRO POSSA SNELLIRE QUESTA MALEDETTA BUROCRAZIA? ANCHE
LUI PER NOI E’ UN DIPENDENTE, NON VI PARE?
CIAO
Offtopic.
L’Iran non ha mai riconosciuto Israele e le manifestazioni antisioniste sono sempre state presenti nel paese.
Non vi sembra strano che proprio adesso alla vigilia di una tanto pubblicizzata guerra USA/Israele – IRAN il presidente di un paese nell’occhio del ciclone e attento a non fare dichiarazioni che scaldino il focolare della guerra si metta a urlare ai 4 venti ‘Morte agli ebrei?’
C’è qualcosa che non torna.
PREMETTO CHE HO APPRESO E APPREZZATO IL BLOG NEL MONOLOGO CHE HAI TENUTO A NAPOLI DURANTE LA NOTTE BIANCA E MI ACCINGO A EVIDENZIARE UN ENNESIMO CASO DI…
…MALASANITA’…
DOPO ESSERE STATA UNA GIORNATA IN OSPEDALE LO SPECIALISTA MI HA PRESCRITTO ALCUNI FARMACI, CHE VADO SUBITO A COMPRARE. SOLO IL GIORNO DOPO MI RECO DAL MEDICO DI BASE, CHE NON RICEVE TUTTI I GG. (2 H DI PERMESSO + 1 ALLA PORTA), TORNO IN FARMACIA PER IL RIMBORSO, MA AHIME’, C’E’ UN ERRORE SULL’IMPEGNATIVA (DOSAGGIO NON CORRETTO).
CHIAMO IL MIO MEDICO, CHE MI DICE DI RIPORTARE LA RICETTA E CHE ME LA CONSEGNERA’ TRA 2 GG. LAVORATIVI.
VI CHIEDO: E’ NORMALE CHE IO DEBBA PAGARE:
2 ALLA PORTA
4 h DI PERMESSO IN UFFICIO
1 TELEFONATA
COSTI AGGIUNTI (BENZINA, PARCHEGGIO, TEMPO, STRESS, ECC.) PER UN MEDICINALE CHE COSTA 13,00?
PERCHE’ NON SOLLEVIAMO UNA SOMMOSSA AFFINCHE’ ANCHE I MEDICI USINO PC, FAX, E-MAIL O QUANT’ ALTRO POSSA SNELLIRE QUESTA MALEDETTA BUROCRAZIA? ANCHE
LUI PER NOI E’ UN DIPENDENTE, NON VI PARE?
CIAO
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
posto qui xke mi leggiate
leggo spesso il suo blog e sono convinto che è in persone come lei,ostinate,tenaci e capaci che una società civile dovrebbe trovare la proprio linfa.Ho seguito il suo spettacolo nella tappa di PN e Ieri ho rivisto il suo spettacolo registrato a Roma ed inserito nel dvd beppegrillo.it… ed è questo che mi porta a scriverle.Nel dvd vi erano delle riflessioni legate all’architettura(mondo che conosco bene essendo architetto)e che quindi mi hanno permesso di “verificare” in qualche modo ciò che lei dice(cosa che invece non ho mai potuto fare per quanto riguarda le questioni economiche, enegetiche, ecc. di cui lei parla non essendone io abbastanza documentato)rimanendone SCONCERTATO.Mi sono detto”se nei temi che conosco mi rendo conto che Grillo è così faziono e impreciso…lo sarà anche sugli altri?”.Quindi eccomi a scrivere questa mail sperando vivamente che possa conraddire ciò che andrò a dire ridandomi piena fiducia nella sua parola.
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
————————————————-
e di cosa sarei invidioso ? Della falsa morale che porta a condannare gente che disegna sui “miei” muri, sulla maleducazione: questa società non ha niente da insegnarmi , l’ipocrisia di non dire cazzo , ma di fucilare chi “sporca ” i miei muri? La società si struttura su quest’albero di falsa morale e senso civico da 4 soldi, Cofferati non è OT , rappresenta la politica che questo governo e il prossimo porteranno avanti : una legge forte con i deboli e debole con i forti……..si stava parlando dei Medici ,la famiglia più chic degli anni rinascimentali………..ecco appunto ora siamo arrivati a questo volete i borghetti “puliti” poco vene fottedi chi non ha la fortuna di essere middle class come voi, si dice di pensare con la mia testa di non rigare le macchine, ma da quale pulpito venitae a parlarmi ? Siete responsabili quanto me della morte di migliaia di persone ogni giorno, il “vostro” bel paese uccide , bombarda , presta i suoi spazi alle truppe neo naziste degli statunitensi e tu mi parli dei graffiti, mi parli di invidia e di chi devo essere invidioso ? Dei ciechi? Dei rincoglioniti? di quelli che ancora pensano alla estetica delle città? Il mondo è maturo per cadere e ancora di ste storie vi state a preoccupa?
Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
saro banale,ma scagliarsi contro i graffitari e non accettare i distinguo del caso sembra molto una sparata alla Celentano.
Per onesta` bisogna ricordare quei posti dove i graffiti hanno migliorato la citta`.,ed e` impossibile negarlo.
Un esempio su tutti i capannoni di Padova dietro via Zara, nonostante non sia altro che un quartiere di officine e` diventato un posto dove e` bello passeggiare, e questo non puo non essere ammesso da chi li abbia visti .
Non lo sarebbe se i muri fossero in tinta `originale`.Non conosco altri esempi positivi,ma il numero uno non esiste in natura.
E` logico che gli autori di quelle migliaia di scarabocchi fatti alla cazzo ,sui muri della piu` fetente bidonville come sulla fontana di Trevi, devono sparire.
p.s.
credo che nell`esempio citato ci sia il consenso dei proprietari dei muri.
Offtopic.
L’Iran non ha mai riconosciuto Israele e le manifestazioni antisioniste sono sempre state presenti nel paese.
Non vi sembra strano che proprio adesso alla vigilia di una tanto pubblicizzata guerra USA/Israele – IRAN il presidente di un paese nell’occhio del ciclone e attento a non fare dichiarazioni che scaldino il focolare della guerra si metta a urlare ai 4 venti ‘Morte agli ebrei?’
C’è qualcosa che non torna.
Ciao Beppe,
leggo spesso i tuoi commenti e sono quasi sempre d’accordo con le tue posizioni. Quasi, non sempre. Per esempio non questa volta.
E’ vero, nelle nostre città mancano completamente le zone verdi, gli spazi per la socialità,sono grige e sporche, ma i graffiti, quelli veri, sono un’espresione artistica che andrebbe preservata, non demonizzata. Non parlo delle scritte spesso incomprensibili, spesso oscene, che sono lo specchio di una società senza identità, senza rispetto per il pubblico nè per il privato, rivelazione della poca abitudine a considerare PROPRIA la città, vista frequentemente solo come contenitore ostile, e quindi non degna di rispetto…
Ma i graffiti, quelli veri, sono vere opere d’arte e l’arte è libera per definizione, anarchica. E proprio gli artisti, in quanto tali, sono rispettosi del bello e difficilmente scelgono come “tela” una scultura o un palazzo storico: scelgono al contrario muri grigi e anonimi, che in quanto tali abbruttiscono la città e contribuiscono a renderla triste e anonima. Questi graffiti ci rendono la città più allegra, colorata, vivace.
Credo sia assolutamente indispensabile distinguere queste opere dalle le scritte vandaliche!
Postato da: F.Daniele il 03.11.05 16:43
Boh, magari eri tra quelli che inneggiava, esultante, alla sua elezione, mentre prometteva ventilatori e condizionatori per tutti. Per una volta che non pensa solo a fare della sterile politica la sua maggioranza lo stronKa.
I graffiti sui muri in via zamboni e piazza verdi sono un insulto alla civiltà che quei luoghi rappresentano.
Sono di Bologna e penso che Cofferati sia partito con il piede giusto.Aspetto con ansia che ripulisca anche la zona universitaria,ormai diventata una discarica.
grillo può darsi che tu abbia raggione ma dietro i graffiti (che nascono dal degrado ambientale che descrivi) ci sono 40 di cultura afro ispano americana magari i bambini paninari italiani che vanno a imbrattare santachiara a napoli non lo sanno ma dipingere sui muri è prima di tutto rispetto
Con tutto il rispetto e la libertà di esprimersi di ognuno non mi sembra che il problema principale dell’Italia siano i graffitti o gli imbrattatori
poi, evidenzio come l’Italia e gli italiani siamo un paese e delle persone strane: partecipiamo ad una manifestazione a favore di israele sbattendo la manifestazione in prima pagina e ci dimentichiamo (tutti giornali e tv comprese)che oggi i giovani di Locri sfilavano per dire no alla Criminalità organizzata
da Italiano e da Calabrese dico solo che sono molto deluso e arrabiato.
ciao
:: Se Wikipedia venisse stampata?
Il fondatore della famosa enciclopedia on line parla di un progetto pensato per i lettori dei Paesi in via di sviluppo dove è difficile connettersi a Internet
Stasera c’è CELENTANOO!
Ma è sempre più lento, già alla prima puntata non ha detto niente di nuovo, alla seconda a metà programma ero già addormentato, speriamo che stasera arrivi veramente Berlusconi. Almeno lui da dei punti a tutti i comici dissidenti.
E’ disponibile il DVD Beppegrillo.it, regolarmente acquistato, nel negozio di TORINO ALTROVIDEO, a due passi dalla Mole Antonelliana in VIA S.OTTAVIO 47/D. Buona Proseguimento
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
———————————————-
Fortuna che ci siete voi a mandare tutto a puttane vecchi puri di cuore………..la responsbilità vostra e di averci lasciato in questo cesso di paese , ora vi arrabbiate con noi se tocchiamo il vostro ipocrita senso della morale
Postato da: ivan sintoni il 03.11.05 16:41
Cosa vuole dire La responsabilità è vostra? TUTTI, TE COMPRESO, SIAMO RESPONSABILI DELLE NOSTRE AZIONI e mascherarci dietro gli errori dei nostri padri e dei nostri nonni sentendoci liberi di fare altrettanto perchè ce lo hanno “insegnato” loro, VUOL DIRE ESSERE VIGLIACCHI E IMPOTENTI DI DECIDERE CON LA NOSTRA TESTA.
Se vuoi un futuro migliore per Te comincia il cambiamento da te stesso, quindi insegnerai ciò ai tuoi figli, vedrai che molti prenderanno esempio da te.
Puoi scegliere come tutti, se vuoi andare avanti non voltarti indietro.
…io credo che in un certo modo siano una forma d’arte…nella mia città (La Spezia) per quanto inutile e cialtrona,alcuni spazi sono stati lasciati a ragazzi graffittari che hanno reso quelle zone un pò più…colorate…e questo credo sia un uso intelligente dei graffiti…ma non capisco in effetti perchè si lasci che alcuni cafoni imbrattino i muri cittadini con frasi di dubbio gusto e insulti ad altri cittadini…almeno,qui abbiamo anche questo…oltre a tante altre schifezze.
Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
x antonio de marco ,non ti devi scusare questo e’ un blog per condividere anche cose che ci succedono ogni giorno e per capire ancora di piu’ lo schifo di cui ogni giorno viviamo.
ora questo e’uno dei tanti schifosi soprusi (io li definisco cosi perche’non ce’ modo di difendersi) che ogni giorno dobbiamo subire e la cosa piu’ brutta e’ che non possiamo neanche reaggire , ora se lamamma del tuo amico non pagava il biglietto vedi come era multata.
non per questo non dico che e’ giusto non pagare il biglietto pero’ dico che e’ giusto che gli veniva rimborsato il denaro e neanche il prossimo viaggio , magariil treno in vita sua non lo prendera’ neanche piu’.
caro antonio prova a non pagare la bolletta qualuncque essa sia con qualche giorno di ritardo e vedi poi la mora che ti acreditano il mese successivo, un altra cosa l’italgas fa un calcolo sul consumo presunto tante volte questo calcolo e’in eccedenza(sempre) , allora perche’a noi utenti non ci pagano gli interessi , un altro fatto quello di 3 anni fa se mi ricordo bene , il blck-out che duro’ piu’ di 1 ora ,l’enel doveva risarcire gli utenti invece niente (per stare piu’ a presso a questo argomento potete vedere http://www.aduc.it) e allora le conclusioni quale sono : se non ci svegliamo e ci facciamo rispettare presto saremo sempre piu’ schiacciati da questi farabutti. ciao e scrivi sempre anche se non sei in tema
I graffiti possono essere un’espressione artistica se fatti su superfici di proprieta’ ‘propria” od in affitto, altrimenti sono semplici indicazioni di maleducazione (nel senso proprio della parola) causata da problemi familiari.
Come sarebbe triste V.Zamboni P.Verdi e dintorni senza quei pochi graffiti che qualche ostinato imbianchino comunale si ostina, di tanto in tanto, a rimbiancare!
Come sarebbe triste V.Zamboni P.Verdi e dintorni senza quei pochi graffiti che qualche ostinato imbianchino comunale si ostina, di tanto in tanto, a rimbiancare!
Per affermare la sua esistenza segna il territorio così come i cani orinano sui muri.
Altro che arte metropolitana e mancanza di spazi per ritrovarsi. E’ assolutamente un non rispetto della proprietà altrui.
Bisogna tornare alla tolleranza zero!!
Grazie Sergio Cofferati, non fermarti.
————————————————-si Sergio uccidili tutti, fai tornare Bologana una città pulita sbatti i poveracci inmezzo ad una strada, brucia le loro case e manganella gli studenti che non ci lasciano dormire, ci vorrebbe un bel regime per questa gente che imbratta le città, si violentali picchiali e bruciali e poi fammi una cortesia rieinserisci la città stato così i negri ce li teniamo solo per fare le pulizie a casa
P.S. Razzista
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
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Fortuna che ci siete voi a mandare tutto a puttane vecchi puri di cuore………..la responsbilità vostra e di averci lasciato in questo cesso di paese , ora vi arrabbiate con noi se tocchiamo il vostro ipocrita senso della morale
Non sono d’accordo. Credo che i graffiti, quando fatti bene, diano colore e vivacità alle grigie e tristi mura cittadine.
In origine il mondo era colorato. Noi l’abbiamo reso grigio. Perché prendersela con chi lo colora di nuovo?
In attesa di città con palazzi colorati e più verde, in attesa di vedere bandito il petrolio e con lui lo smog, benvengano i graffiti.
Oltre tutto questi graffiti rappresentano un pezzo di cultura metropolitana, una forma d’arte, una risposta genuina alla dilagante mercificazione di ogni cosa.
cosa vuol dire che dipingere sui muri dei capannoni va bene perchè abbellisce mentre sui monumenti o sulle abitazioni no!
come si fa poi a dire che è giusto perchè è bello; il concetto estetico del bello è quanto di più relativo esista.
perchè il proprietario del capannone si deve tenere il disegno?
chi scrive sui muri è a prescindere dal tipo di muro un imbecille. Se ha qualcosa da dire faccia quadri e cerchi di venderli se dovesse essere arte o se comunque dovesse piacere a qualcuno. Se non vende si cerchi un lavoro.
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
Lo so che sono fuori tema ma la cosa e’ troppo grave…
Io studio a Milano e l’altro giorno la madre di un mio compagno di universita’ doveva tornare in Calabria.
Per farlo prenota un posto sulla carrozza numero 3 di un intercity che dalla stazione centrale avrebbe dovuto riportarla a casa.
Circa mezz’ora prima della partenza la signora e’ in stazione accanto al suo treno a cercare la carrozza numero 3 dove ha il posto riservato…
Non riuscendo a trovarla (!) chiede informazioni al personale che le comunica che la sua carrozza, INSIEME A MOLTE ALTRE, non e’ disponibile in quanto e’ in corso una DISINFESTAZIONE CAUSA ZECCHE!!!
Quindi? Non si parte piu’? nooo, ma figuriamoci! trenitalia ha predisposto un servizio SOSTITUTIVO DI AUTOBUS che da milano l’avrebbe riportata a casa…
Ci rendiamo conto in che paese viviamo?!?
La madre del mio amico aveva comprato un biglietto per un intercity e, senza venirne informata ,ne avendolo scelto, si ritrova a fare il viaggio in un autobus pagato quanto un treno!
14 ore dopo, arrivata a casa, la signora si aspetta almeno un rimborso per il disagio avuto…
prova a chiedere in stazione e le viene risposto che trenitalia, per scusarsi dell’inconveniente, le offre UNO SCONTO DEL 30% SULL’ACQUISTO DEL PROSSIMO BIGLIETTO INTERCITY!!!!!
Che si fa? Facciamo finta di niente anche questa volta?
Sfatiamo una volta per tutte il luogo comune che il capitalismo, o più generalmente il denaro, generino soltanto dell’orrenda edilizia popolare.
Basti pensare che le meraviglie di Firenze e Venezia sono state costruite da “avidi” banchieri e “spregiudicati” mercanti.
Lorenzo il Magnifico era ai sui tempi l’uomo più ricco del mondo, un Bill Gates del 400.
Postato da: Antonio Cuomo il 03.11.05 16:26
Berlusconi puo’ dire quello ceh vuole.
Io a 68 anni se ci arrivo lo so gia’ dove staro’ nel posto piu’ lontano possibile da questo incubo di paese, sto da molto tempo programmando la mia vita in maniera tale che a 55 anni non uno di piu’ posso smettere di lavorare e non vivere di pensione, quindi proggetto l’acquisto di una casa in finlandia in mezzo alle renne e alla natura, vivo con questa immagine lo squallore quotidiano. Aiuta.
Stavolta non condivido: premesso che come tutti odio i monumenti imbrattati da i tvttb o da simboli fallici vari ed eventuali, o peggio ancora da sconnesse frasi in latino accompagnate da improbabili (e del tutto fuori luogo) simboli celtici, c’è graffito e graffito. C’è anche chi è riuscito a dare colore ed arte tramite il graffito. Penso a certe zone soffocate dal grigio del cemento come il cavalcavia dell’anagnina o spazi a ridosso della tangenziale, qui a roma. Mi piacerebbe che esistesse una attenzione all’estetica della città, e che ci fosse qualcuno designato dal comune che stimolasse i ragazzi a dipingere sui muri di cemento dei capannoni o dei cavalcavia, per produrre arte e buonumore. Purchè certo non si mescoli chi lo fa con passione e capacità con chi semplicemente imbratta: il vero “writer” è anche egli molto selettivo e non andrebbe a disegnare lì tanto per farlo, non dimentichiamocelo. E poi estendo ancora di più il discorso: mi piace pensare alle piccole città marinare dei nonni, piene di colore tanto che ancora in italia ci sono cittadine che per decreto comunale assegnano a ciascuna casa un colore specifico o difendono questa o quella decorazione, oppure ancora mi piace pensare alle città del sudamerica, con dei murali diventati storici. O a Keith Haring. Insomma invece di vedere nel graffito il simbolo del disagio e basta, cerchiamo a mio avviso di stimolare questi colori perchè non siano per l’appunto la manifestazione pura e semplice di un vivo disagio, ma perchè diventino alla maniera dei surrealisti uno stimolo ad una rivoluzione silenziosa ma non meno efficace nelle teste di gente ormai troppo disamorata del verde e troppo abituata al grigio. Una piccola meravigliosa rivoluzione dei mesaggi e soprattutto dei colori 🙂
Il portatore nano di idiozia ha proposto di andare in pensione a 68 anni… un “piccolo” sacrificio per far crescere il nostro paese…
Beppe non ce la faccio più. Come possiamo, noi italiani, essere così stupidi da non reagire?
AIUTOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
Appello per chi è a favore dei graffiti?
Sono unr agazzo che si diverte a fare graffiti di qualità. Chi di voi mi mette a disposizione il muro di casa sua (oppure anche un muro limitrofo vicino)’
PEr favore rispondete a questo email sorpor@email.com
Grazie per la vostra bontà.
Amedeo
Ciao a tutti.
Fuori dalla stazione dei treni di Treviso c’è lo stesso manifesto pubblicitario di Sassari, quello di Forza Italia con scritto “Un grande partito al servizio di un grande paese”… Io lo modificherei così “Un grande paese al servizio di un piccolo uomo”.
Mi permetto di segnalare degli imbrattatori geniali che nella città di Sassari hanno modificato in modo perfetto il cartellone gigante di Forza Italia. “Un grande partito al servizio di un grande paese” è diventato “un grande partito al servizio di un glande”. Dopo due giorni è sparito.
Beppe, Spiega meglio in un tuo post cosa e’ successo a Napoli. Non mi quadra bene il silenzio, ne’ il tuo ne’ quello di Alex. Ammiro entrambi e voglio continuare a farlo.
E’ il momento di dare una qualita’ diversa a questo blog e, se manca per qualche motivo, cercare la forza di parlare in coloro che qui scrivono, si appassionano, criticano, perche’ convinti di migliorare veramente le cose. Non e’ il caso di parlare “al condizionale”, cioe’ solo se il colpo diretto e’ al cuore del centro destra. Se uno governa male, che sia l’Italia che sia una regione, governa male e basta che sia dell’una o dell’altra parte politica. O altrimenti si passa da un regime ad un altro , non cambia nulla.
Grazie, attendo.
Damiano Tonello
Eppure non c’era neanche un graffito. Per forza . I graffitari li “fucilavano”.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
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Ecco appunto , quando parlo dei “radical chic” è questo che intendo : repressi 50enni che hanno perso tutto e che vorrebbero fucilare chi non è come loro, se la tua vita fa schifo non è mica colpa dei graffittari è colpa dei farmaci che prendi evidentemente non ti bastano , le fucilate ma vaffa……..vuoi vedere le periferie fatti un giro nella “capitalista Harlem” così vedi
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
Postato da: maurizio stabile il 03.11.05 15:46
Ciao Maurizio,
io condivido e rispetto l’arte in ogni sua forma anche i murales, ma il messaggio di Beppe che condivido pienamente è rivolto sia all’imbrattamento dei muri che soprattutto alla mancanza di rispetto, che delinea un grado culturale e di civiltà rasenti lo zero assoluto, per i proprietari degli stessi.
Per cui ritengo incivile, immaturo e irrispettoso chiunque, artista o non artista, imbratti un muro che non gli appartiene e senza il consenso del proprietario, sia con scritte sia con murales.
La MANCANZA di RISPETTO (in ogni sua forma) per il prossimo è dovuta alla TOTALE MANCANZA DI USO CEREBRALE, perchè TROPPO SPESSO DIMENTICHIAMO che ciò che stiamo facendo molto sicuramente NON VORREMO FOSSE FATTO A NOI.
Allora, l’uso dei MURALES ben venga MA, in accordo e con il consenso del proprietario del muro che ci si accinge a disegnare…Sfido chiunque (normale e sano di mente) ad accettare di buon grado che gli si venga disegnato (o pasticciato) un oggetto o parte di un oggetto sia esso BENE MOBILE O IMMOBILE senza il suo permesso. E’ un po come se arrivasse qualcuno e ci pasticciasse la faccia, OGNUNO HA DIRITTO ALLA PIENA LIBERTA’ SENZA PER QUESTO INVADERE E INTACCARE QUELLA DEGLI ALTRI…
Secondo me occorre tirare una riga tra i graffiti intesi intesi come — scritte — (quelle miriadi di frasi inutili, stupide e spesso offensive) ed i veri e propri — disegni —
Alcuni disegni sono delle opere d’arte, ed io quella non la considero affatto una “violenza rispetto a chi li guarda” (sempre se fatta in luoghi appropriati, ovvio) perchè non mi sento affatto violentato, anzi… ne potrei rimanere addirittura affascinato!
Per quanto riguarda le scritte (o i disegnini inutili come quello riportato nella foto) beh, quelle sono semplici bravate.
I comuni, le scuole ed anche i centri sociali dovrebbero offrire degli spazi ai giovani dove permettere loro di utilizzare come meglio credono le bombolette, non è per forza necessario un muro, basta anche solo un pannello di balsa!
Questo sarebbe bello per i giovani, ne sono convinto… ma non risolverebbe affatto il problema dei graffiti sui muri delle città.
I comuni dovrebbero organizzare delle opere di “pulizia” di tanto in tanto… così da coprire gli scarabocchi e ridare vita ai colori di una città ingrigita dallo smog.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
In realtà coloro che imbrattano le nostre belle città sono soltanto dei volgari teppisti ignoranti e maleducati
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altro problema creato dai soliti buonisti di sinistra………4 calci nel culo e mandarli a lavorare a 14 anni, altro che dargli i soldi per comprare la vernice
scusate l’OT ma è ora che si faccia qualcosa di concreto (proposte, idee, etc) altrimenti…..:
oggi durante la pausa lavorativa ho visto la trasmissione a raitre (purtroppo a causa della rottura del telecomando e del cambio canale tv vedo solo il canale tre…non sarò giudicato un comunista per questo ??)storie di corrado angius in cui era ospite ilvo bramanti (quello che ha detto che la tv mangia la politica) e come argomento la distribuzione degli elettori in italia alle eelzioni del 2001 e alle ultime regionali. la cosa che mi ha sorpreso più di tutti (e speriamo che cambi con le proossime elezioni) e che la Sicilia, la parte sud della calabria e della sardegna e quasi tutta la lombardia e liguria vota forza Italia (confermandolo al 30 % dei voti)le zone del veneto, trentino friuli saladmente in mano alla lega )confermandosi primo partito)e parte del Lazio, puglia, campania ad AN
il centro sinistra prima di cantare vittoria deve fare i conti con questi che da sempre li votano…per questo dico che a sto giro il voto di ogni Italiano PESA e non bisogna predicare l’astensionismo
ciao
ps.: x tutti quelli che dicono che l’Unione non ha un programma vi informo che da luglio scorso ci sono ben 12 commissioni che stanno elaborando il programma che verrà votato e sintetizzato da Prodi a metà gennaio e che invito ancora tutti a cogliere l’occasione di proporre qualcosa
Adesso anche la piaga dei graffiti è colpa del capitalismo, perché ci ha dato delle città troppo squallide, e non di chi li fa. Poverini !!!
In verità le periferie più orrende, che mi sia mai capitato di vedere, le ho viste nei paesi dell’Europa orientale dove il capitalismo non c’era, fino a qualche anno fa.
Orrendi palazzoni grigi in prefabbricati di cemento armato, tutti uguali !! che mettono l’angoscia solo a guardarli, figuriamoci a viverci dentro.
Eppure non c’era neanche un graffito. Per forza . I graffitari li “fucilavano”.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
In realtà coloro che imbrattano le nostre belle città sono soltanto dei volgari teppisti ignoranti e maleducati.
Il fenomeno è così diffuso perché essi godono della più totale impunità, grazie alle leggi eccessivamente perdoniste del nostro sistema giuridico.
Per farla finita con questo scempio c’è solo una soluzione: punizioni esemplari.
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
qualsiasi “scritta sui muri” non riuscirà ad abbruttire più di quanto non siano già le città, io non scrivo sui muri , ma penso che i problemi reali siano ben altri, è come se un paziente malato di cancro si preoccupasse delle otturazioni. Noi giovani precari e disccupati non abbiamo fiducia e rispetto di nulla perchè nulla rispetta noi. Ecco perchè ci risulta facile prendere le botte in testa a Genova, Napoli; roma ecc……….perchè non crediamo in nulla di “standardizato” riusciamo a vedere l’ipocrisia delle società “radical chic” preoccupata dei “wraiters” e “zingari” che insozzano le loro prigioni di cemento,e occupano le rive dei “loro” fiumi. Viviamo in una società dove tutto è “mio” “tuo” ecc………e poi parlate di educazione civica, vorrei proprio vederli i comportamenti civici , se veramente vivessimo in una società civica io non sarei interinale da 10 anni, avrei avuto la possibilità di avere un lavoro invece tutt’oggi sono escluso da questa società e se la sinistra continua a pensare all “problema grffiti” quello “degli zingari” i “lavavetri” allora temo che che la mia situazione non muterà . Lasciateli almeno sfogare li rinchiudete in prigione li fate crescere dalla tv e poi non li volete neanche lasciar sfogare.
P.S. Cofferati Fascista
…ma si parla,si discute di graffiti,muri imbrattati,di civiltà,di inciviltà o di politica?
No,perchè se vi va, vi mando la mia ricetta del “ragu’alla Maradona”na cosa,nà cosa, che quando la provi ti fa ricordare i tunnel del Pibe de Oro e quel rosso,quel rosso che si vede al tramonto quando guardi il Vesuvio.
Si sente anche il sapore della costiera Amalfitana,ma bisogna provarlo.
Okay se vi va vi mando la ricetta.
Ciao marcellino
Eheheheahahaha…ahahahah..il murales si il graffito no il writer forse il painter boh…ahahahahah
Ma e’ molto semplice….direi…sono d’accordo che alcuni disegni sono molto belli e c’e’ chi veramente li sa fare, ma sono d’accordo anche che bisogna definire dove farli..o almeno..se uno non e’ deficiente,chiede il permesso al comune..magari glielo danno…e’ gratis!!
Capite? Ok ai pinguini agli struzzi e ai cammelli..ma con un po’ di logica no?
O no?
E per tutti i grafomani che scrivono cazzate piu’ o meno giuste un calcio in culo e che non rompano i coglioni.
Tanti, non si sono resi conto, che il riferimento di Grillo, (grande psicologo) era a noi, siamo noi che come i ragazzi facciamo i nostri graffiti su questo muro del pianto, cambia il metodo, ma la finalità è sempre la stessa, delle anime che si esprimono….provate a parlare con i ragazzi che comunicano con scritte sui muri, e scoprirete, che hanno tantissime cose che varrebbe la pena ascoltare, non ci sono delinquenti da condannare, ma, paradossalmente quella dei MURALES, è la parte più pulita che abbiamo, fino a che nessuno capirà, che ogni cosa ha origini molto più profonde di quello che sembra dalle apparenze, la nostra percezione della realtà sarà sempre distorta e aberrata, e daremo la colpa allo specchio, ma quella immagine sono sempre le nostre, NESSUNO SI SENTA ESCLUSO!!
PS. Un ringraziamento a tutti quelle persone, con le loro riflessioni intelligenti e sincere, stanno facendo crescere l’unica cosa che abbiamo sempre trascurato…. ognuno sa bene di cosa parlo.
Postato da: DAGHETTI GUIDO il 03.11.05 12:24
Concordo pienamente il suo discorso.
Se poi si nota le discussioni sono proprio sul concetto di permettersi di fare, scarabocchi o quant’altro, o di dire, parolacce, insulti e quant’altro, (in questo caso specifico) su una proprietà privata. Questo Blog e del Signor Beppe Grillo, e noi siamo solo ospiti, e di conseguenza, non possiamo entrare in una proprietà privata, e ca*are, pis*are e quant’altro come dei cani sciolti. Credo sia una cosa sbagliata. E il signor Beppe Grillo ha voluto proprio far capire questo.
P.S. Grazie signor Daghetti Guido, per la sua bellissima osservazione.
mentre il caro s…. di problemi all’italia ne ha creati (d’altronde per la legge niente si crea e niente si distrugge, facile capire che per ogni suo guadagno ci sarà pure chi dovrà perdere, noi naturalmente) io sono pronto a risolvere tutti i problemi in un colpo solo
PENSIONE A 99 ANNI 6 MESI E 1 GIORNO CON EFFETTO RETROATTIVO (OVVERO TUTTI COLORO CHE HANNO PERCEPITO UNA PENSIONE AL DI SOTTO DI TALE SOGLIA VENGONO INVITATI A RENDERE I SOLDI ALLO STATO)
… e renzo piano? la sua grande architettura solleva le sorti di noi tutti? ed anche la terra ne gioisce, vero beppp??? meglio scarabocchi che devastanti ed inutili architettur… costruzioni del caz… vietate le sigarette, legale respirare quello che da anni si respira in ogni città italiana… anke gli scarabocchi fanno male, meditate gente, meditate 🙂
Non so se qualcuno l’ha già detto… se è così scusatemi… ho letto oggi su “metro” (edizione di Milano) che a Roma qualche genio del male si è inventato un nuovo modo di fare pubblicità sotto forma di graffiti… un modo un po’ illegale per farlo, a mio avviso, nonchè un invito a perpetuare il vandalismo mascherandolo sotto la forma “pubblicità creativa”.
Purtroppo non era citato il prodotto pubblicizzato o forse sono io che non me lo ricordo…
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
SOSTENIAMO IL FUTURO REFERENDUM RADICAL/SOCIALISTA DELL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO.
DIAMO ALLA CHIESA LIBERTA’ TOTALE DI PAROLA, MA PRENDIAMOCI LA NOSTRA TOTALE LIBERTA’ DA COSTORO.
Quotissimo.
Nel 70 nn ero nato e la m. si potrebbe fare anche qualcosa per toglierla, anziché aggiungerne dell’altra.
Spezziamo il circolo vizioso della m.
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io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
Visto che siamo in tema televisivo…apprezziamo un po’ di più il nostro stato che per televisone mostra tette culi e santori (che sta fra le tette ed i culi…cioè sullo stomaco) e disprezziamo un po’ di più le trasmissionio televisive iraniane.
Guardatevi questo e mandate a fanculo quella tv che è meglio. http://switch3.castup.net/cunet/gm.asp?ClipMediaID=87192&ak=null
PS. se qualcuno avesse ancora qualche dubbio a chi sta dietro il terrorismo di questi 5 anni, notate:
1) del video sopra la considerazione stretta iran (mondo arabo) Francia
2) su raison voltaire di un tizio qualunque che ha aizzato l’odio verso l’america via scritti, libri e gruppi collettivi(Thierry Meyssan il presidente di Raison voltaire) si trovano interessanti articoli come: http://img79.imageshack.us/img79/9376/volt8sm.jpg
3) provare a cercare Cina Iran….
4) le prove sul niger e saddam chi le ha fornite all’america? il dgse?! il servizio segreto francese come confermano in francia? si….e perchè non me ne stupisco? forse perchè serviva una ragione per scannare l’america è fare si che tutto il medioriente la odiasse…di modo tale che i prossimi contratti petroliferi passino a qualcun’altro? o che l’opec smetta di tenere basso il prezzo all’america-europa(tanto la francia si rifornisce in africa)…
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi
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scusami ma non riesco a farne a meno…lo dico in modo goliardico e non offensivo:
MA VAFFANCULOOOO………..
scendere a compromessi per guadagnare miliardi. e magari lo applaudite anche !!!!..
aggiungerei che l’epurato santoro guadagna da europarlamentare dei ds 14.000 . al mese e anche quando ha partecipato a rockpolitik se nè guardato bene dal dimettersi, quindi, se dovesse tornare, gradiremmo molto un suo IMMEDIATO ritiro da bruxelles e che faccia trasmissioni di parte, ma non si erga a difensore della libertà perchè non sà dove stà di casa.
…vi ricordate di quel ragazzo morto a Milano perchè voleva fare i graffiti su un treno,aveva circa quindici anni.
Intervistarono un suo amico che quella sera si trovava con lui e gli fecero questa domanda:perchè fate i graffiti e perchè li fate propio sui treni, non è pericoloso.
Il bambino di circa quindici anni rispose:facciamo i graffiti perchè vogliamo lanciare un messaggio e li facciamo sui treni perchè così il messaggio possa viaggiare ed arrivare a tutti velocemente.
Ecco,io trovo una affermazione del genere,detta da una persona di quindici anni dopo la morte di un suo amico,altamente poetica.
I graffiti sono l’evoluzione di un tipo di comunicazione,chi,chi di noi non ha imbrattato un muro per lasciare il suo messaggio.
A scuola con il gesso,con la penna con colori o pennarelli,sui banchi,chi non lo ha mai fatto?
Signor Beppe Grillo non mi dica che lei non ha mai fatto una cosa del genere?
Perchè non ci credo!
Con questo non voglio favoreggiare chi imbratta i muri e saracinesche,io sono la prima vittima di questa storia,ho la saracinesca del garage imbrattata,però non disprezzo i graffiti,anzi mi piacciono e comunque c’è gente che imbratta ed altra che fa delle vere e propie fusioni di scritte e colori.
Esistono tecniche particolari e studi profondi per riuscire a fare un graffito,chi li fa su opere o palazzi protetti fa un grosso crimine e su questo non ci piove ed è giusta la sua punizione.
Non guardate i graffiti o i graffitari come quelli che c’hanno la puzza sotto il naso e il naso sporco,è gente che ama l’Arte,l’Arte in generale.
Oggi un bambino è attratto prima dai graffiti e poi da altri tipi di arte fatta con gli arti delle mani.
Saluto tutti ricordandovi che i graffiti sono Rock ed io sono contro chi imbratta muri e palazzi privati.
Ciao a tutti.
marcellino
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
Appropriazione? Appropriazione indebita di uno spazio pubblico, direi.
Il mio cemento, la mia proprietà?! Mica sei sul forum di Lunardi o della Impregilo!
“La voce di chi vuole uscire da questa spazzatura”? Coprendola, anziché cancellandola?!
Anche i capolavori dell’architettura, rientrano nella spazzatura?
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Coraggio, ribellione? Dove sta il coraggio e dove sta la ribellione? Coraggio di sporcare il muro ad una vecchietta? Ribellione alle stazioni della metro?!
Su una cosa hai ragione, non è il primo dei nostri problemi.
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è appropriazione… l’ultima forma di comunicazione della gente povera di spazi.
La tag è una firma, la firma autentifica qualcosa di proprietà personale.
Se ricopri i miei spazi con il tuo cemento, io mi impossesso della tua proprietà… e ne faccio quello che voglio!
Mi dispiace Beppe ma i graffiti non sono il simbolo di una città spazzatura, ma la voce di chi vuole uscire da questa spazzatura.
Impara a leggere la libera comunicazione…
Postato da: Enzo Esposito il 03.11.05 15:01
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Paragonare un writer a un drogato è una cosa di una superficialità degna del peggiore dei bigotti e sinceramente di trovare un affermazione del genere su questo blog non me lo aspettavo.
I vostri giudizi da sociologhi spiccioli sulla psicologia dei “graffitari” fanno abbastanza sorridere. I graffiti sono un fenomeno molto più complesso di come lo descrivete voi.
Un writer almeno ha il coraggio di esprimersi come vuole aldilà della repressione che ha attorno. Non so quanti di voi abbiano il coraggio di farlo.
Forse ogni volta che vi ritrovate una tag sotto casa dovreste essere contenti che qualcuno si ribella ancora e poi perfavore smettetela di atteggiarvi come i detentori della verità assoluta.
In ogni caso penso che i graffiti dovrebbero essere l’ultimo dei vostri problemi.
SCUSATE L’O.T., MA AVETE LETTO DEL PIANO PER ELIMINARE IL NOSTRO DIPENDENTE BERLUSCONI ALLO STADIO? LUI, NOVELLO GALEAZZO MUSOLESI, HA SUBITO DICHIARATO CHE NON VOLEVA LA GUERRA, CHE SIAMO IN IRAQ PER COSTRUIRE LA PACE, CHE AL JAZEERA LO FACESSE CAPIRE AI KAMIKAZE CHE VOGLIONO COLPIRLO MENTRE GUARDA LE PARTITE DEL MILAN ALLO STADIO.
salve beppe su questo non sono molto daccordo con te…… credo che la soluzione piu’ semplice sia dare degli spazi (ne e’ piena ogni citta’ e periferia di muri di solo cemento ) ai giovani che danno sfogo alla loro creativita’ e al loro modo di esprimere i propri pensieri
(dentro ogni graffio ci sta molto piu’ di quello che si vede)
e poi non mi soffermerei troppo su questo argomento, credo che i mali delle nostre citta’ siano altri e molto piu’ gravi quindi alimenterei discussioni piu’ serie .
@ Michael De Feo
Si, occupiamocene non occupandocene affatto!
La manifestazione di Ferrara, a me, puzza più di tentativo di proselitismo interventista, piuttosto che pacificatore.
Occupiamocene cambiando canale, quando stasera ne parleranno in pompa magna in tutti i Tg, e guardiamo un sano e divertente reality una volta tanto.. 😉
Caro sig. Grillo, lo studio fatto sará sicuramente consistente e congruo, ma le posso assicurare che é vero fino ad un certo punto… io vivo in Germania da circa un anno e mezzo, dove, sulla carta almeno, c’é un grado di civiltá diverso rispetto alla nostra cara Italia… e le assicuro che di spazi verdi ce ne sono davvero tanti e ampi… eppure mi é capitato di vedere lo stesso muri imbrattati… anche se, onestamente, meno che in Italia… credo che, mancanza di spazi a parte… é proprio il grado di civiltá delle persone che andrebbe “riformato”. Ma ritengo di non asserire proprio nulla di nuovo…
Se fossi io il sindaco di Milano, chiamerei tutti i writers del mondo e li inviterei a colorare questa città. Purtroppo non sono il sindaco e Milano è condannata al grigio
forse il problema dei graffiti e dei pochi spazi per i giovani e’sentito molto nelle citta’,pero’ per me che vivo in una realta piu “contadina”,questo fenomeno e’ ancora piu’ marcato in provincia perche’i giovani non sanno proprio cosa fare,mancano strutture adatte(basterebbe anche un campo di calcetto!)e invece si preferisce istituire luoghi d incontro per gli anziani che rimangono inutilizzati o poco sfruttati…almeno in citta hanno la possibilita di sfogarsi!
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi
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scusami ma non riesco a farne a meno…lo dico in modo goliardico e non offensivo:
MA VAFFANCULOOOO………..
scendere a compromessi per guadagnare miliardi. e magari lo applaudite anche !!!!..
Invece dei graffiti preoccupiamoci della manifestazione di quel ciccione di ferrara…Per lo stato di Israele e per lo stato Palestinese…Ferrara vaf@@@@@lo.
Caro Grillo, vivo vicino a Torino. Presso uno degli ingressi in città la parete di un sottopassaggio è decorata da splendidi graffiti firmati e con tanto di indirizzo internet degli autori. Ho visto lo stesso muraglione prima e dopo il loro intervento e ho pensato che se avessero consentito agli autori di “graffittare” qualche altro mostro di cemento avrebbero portato un po’ di colore e bellezza nelle nostre città. Non sono gli spazi verdi che mancano – perlomeno non solo quelli – ma una buona dose di buon gusto nel realizzare certe strutture.
mea culpa!
a me i treni, carichi di vicaci disegni piaciono.
sono anche ipocrita: non mi piaciono i cartelloni pubblicitari qui in Italia, ma sono incantato dalle immagini notturne di tokyo, las vegas, ecc.; sono zeppe di messagi pubblicitari.
un altro mea culpa: io stesso scrivo(non sui muri) sulle panchine, sui pali di sostegno dei segnali, ecc, il link al mio sito.
i miei giudizi sui writers vanno a seconda dell’umore e del contesto: ho visto scritte insulse su una chiesa e su una lapide commemorativa dei caduti Italiani in guerra: “che stronzo!” ho pensato. ho visto firme e disegni in un sottopasso pedonale, altrimenti squallido: “bello!” ho pensato.
ci saranno pure graffiti artistici ma non vanno cmq accettati, su suolo pubblico, sui monumenti che sono di tutti noi non vanno fatti. Si possono destinare delle zone, alcuni sono molto belli, ma non così dove pare a chi pare, perchè si ragiona sempre senza pensare che viviamo in una comunità e la libertò non è fare quel che vuoi ma convivere con rispetto?!! Ci sono delle regole che vanno rispettate. Giustifichiamo sempre tutto qui…non si rosolverà mai niente in qs modo.
NIENTE DA AGGIUNGERE, SOLO UN “BRAVO” A CHI LO HA POSTATO QUI SOTTO.
“Ciao Beppe,
ho letto la tua riflessione e questa volta non mi e’ piaciuta. Non sono assolutamente un esperto di graffiti e affini. Penso che la contrapposizione pubblico-privato sia proposta in un modo errato. Graffiti, brutti o belli, scritte, scarabocchi sono anche questi l’occupazione di uno “spazio” pubblico da parte del privato. I muri su cui vengono disegnati i grafiti possono essere di privati ma si aprono su uno spazio pubblico. Quelli che disegnano i graffiti non rappresentano la collettivita’, o comunita’, o societa’, ma sono dei privati malati di berlusconite acuta: ti impongono quello che fa comodo a loro dicendoti che lo fanno per il tuo bene. Se non sei d’accordo ti coprono di insulti. Proprio come fa lui.
Mario ”
Mi rivolgo a forse il 20 o 30 percento dei fruitori di questo blog che ancora hanno mantenuto una buona dose di capacità umoristica nei propri confronti.
Perchè non iniziamo a impegnarci nel ponderare e credere nei nostri interventi e soprattutto a scrivere idee e programmi che riteniamo validi e pieni di speranze per creare un mondo migliore.
é oramai inutile che continuiamo a scrivere cazzate “La cia lo sapeva, cazzo in culo non fa figli, berlusconi ha comprato un rolex e lo ha regalato a Mentano, Ruini è gay, Gelli Sindona Bush e il cazzo che tammammate, mafia mafia marescià.”
Ieri ho visto il DVD di Beppe Regolarmente comprato per dare il mio piccolo contributo.
Questa mattina ho perso un paio di ore mi sono informato e ora sto andando a cambiare il mio contratto della telecom con Alpikom compagnia piccola e abbastanza sana che opera in Trentino Alto Adige se mi va bene ho visto che più o meno spendero uguale con qualche scomodità in più. Ma gia il fatto che ti offrano una tecnologia woip upgradable tutto passa per adsl, ti addebitano le telefonate al secondo tutti prezzi reali e senza specchietti per le allodole e soprattutto chiudo con Telecom fisicamente (purtroppo questo è possibile solo qui, regione autonoma).O attenzione come ripeto non andrò a risparmiare, forse spenderò un pò di più però perlomeno ci provo. Penso anche di mettermi un pò a dieta smetterlà di mangiar troiate e bere acqua del rubinetta passata da un buon depuratore. Soprattutto di iniziare a non lasciare passare,
naturalmente con sarcasmo e bontà di animo, le furberie cialtronerie e stupidaggini che si incontra nella vita di tutti i giorni.
A presto Gabriele.
OK…MA ALLORA PERCHE’ AI TUOI SPETTACOLI A CUI HO ASSISTITO INVOGLI GLI SPETTATORI A SCRIVERE SUI MURI AFFERMANDO CHE SONO UNA DELLE MANIERE PER DIRE LA NOSTRA???
PROPRIO ORA CHE ERO PRONTO A SCRIVERE CONTRO TUTTO E TUTTI??
UN TUO GRANDE SOSTENITORE
Ci faccio caso eccome quando giro per Roma e vedo muri imbrattati, e non parlo di graffiti colorati che danno sollievo quando sono disegnati sui vagoni della Metro o del Treno (all’esterno) ma di croci celtiche, scritte che motteggiano questo o quel calciatore, falli stilizzati e altre oscenità …
Che schifo girare per le strade ridotte così.
Per non parlare dei monumenti.
Siete più andati , o siete mai andati sulla cupola a S.Pietro?
… è deturpata da tanti imbecilli che devono regalare al mondo le loro massime o gli auspici di una lunga unione con il partner di turno.
tsk!
Ciao Beppe, grazie di tutto!
Ringrazio l’amico che mi ha detto di chiamare il medico e di abbracciare mia moglie. Domani riparto meno male, ma oltre la ventura la De Filippi.tenutaria di un bordello autorizzato in cui si certa di far scopare uno con una e la cosa triste è che…per te abbiamo.neppure fossero dei prodotti alimentari. Ma per favore davvero gli italiani guardano queste trasmissioni, a volte penso non sia vero e che lo share o come si scrive sia un invenzione. Un bordello autorizzato ecco cosa è rifletteteci per favore.discorsi discorsi ed il fine? Scopare.
Ma davvero siete cosi cretini.
CHITI
Ciao Beppe,
ho letto la tua riflessione e questa volta non mi e’ piaciuta. Non sono assolutamente un esperto di graffiti e affini. Penso che la contrapposizione pubblico-privato sia proposta in un modo errato. Graffiti, brutti o belli, scritte, scarabocchi sono anche questi l’occupazione di uno “spazio” pubblico da parte del privato. I muri su cui vengono disegnati i grafiti possono essere di privati ma si aprono su uno spazio pubblico. Quelli che disegnano i graffiti non rappresentano la collettivita’, o comunita’, o societa’, ma sono dei privati malati di berlusconite acuta: ti impongono quello che fa comodo a loro dicendoti che lo fanno per il tuo bene. Se non sei d’accordo ti coprono di insulti. Proprio come fa lui.
Mario
Anch’io concordo con la tesi che quanto verde o pubblico ci sia centra poco con i graffiti.
I graffiti sono arte, sono clandestini, non hanno prezzo, non hanno uno scopo preciso se non l’essere visto o l’abbellire o trasmettere qualcosa che assume forma in loro e loro assumono forma in quel qualcosa. Io non sono capace a fare ste cose con le bombolette, ma ho accompagnato molti amici che lo fanno e mi sono creato questa idea.L’arte è libera per definizione (da il rinascimento in poi) e il writing consiste sicuramente,oggi, nella forma d’arte più libera,spontanea, intuitiva tantè che è illegale e forse prorpio perchè è fuori dal business. è contro il business (almeno nelle nostre zone non so esista da qualche parte un marketing di graffiti)
PS: le scritte politiche sono tutt’altra cosa. Esse non esprimono un malessere o qualcosa in senso artistico, esse schiaffano solo in faccia a chi non le vuole vedere questioni importanti trascurate. CIAO A TUTTI
VIVO A MILANO E NON SOPPORTO PIU’ QS CITTA’INVIVIBILE, DOMENICA SONO STATA A PARMA E NON MI SEBRAVA VERO DI PASSEGGIARE SENZA IL RUMORE DELLE AUTO, LA GENTE IN BICI.
TUTTI I PALAZZI DI MILANO SONO IMBRATTATI, SIAMO TALMENTE ABITUATI, NON ESITE SENSO DELLA COMUNITA’ IN QS CITTA’ SOLO INDIVIDUALISMO. NESSUNO TI GUARDA IN FACCIA MENTRE PASSEGGI…CHE TRISTEZZA, SPERO DI ANDARMENE UN GIORNO, C’E’ BISOGNO DI PIU’ UMANITA’ E IO LA VOGLIO, LA PRETENDOOOOOOOOOOOO!!!! CIAO A TUTTI E A BEPPE CHE TI VOGLIO BENE!
non sono d’accordo caro Grillo! i graffiti li fanno anche quelli che sono malati di protagonismo e li fanno sui muri perchè non sono roba che hanno pagato loro!!! qui a Ravenna infatti ce ne sono ugualmente, anche se si tratta di una città a misura di giovani, con tanto spazio verde, a quindici chilometri dalla spiaggia e dalla pineta! come vedi i “ragazzi cattivi” ci sono, e a volte noi siamo troppo buoni!
noto che, purtroppo, molto spesso si accomunano le “scritte sui muri” ai veri e propri graffiti…
cerchiamo di far chiarezza, le tag (firme sui muri) hanno ben poco di artistico, i murales veri e propri invece sono quasi come dei disegni su tela…
detto questo, le scritte incivili sulle case o su monumenti (o quant’altro) di cui spesso si parla sono praticamente al 99% le firme (o tag),mentre è difficile (se non impossibile) trovare un _disegno_ su opere o monumenti… magari esisteranno, ma di norma serve una porzione estesa di muro…
Non sto dicendo “no ai tag e si ai murales” però ci sono casi e casi, come vi sono persone più civili o persone meno civili anche nei writers.
Comunque i Murales veri e propri sono belli, meglio di qualunque muro grigio.
A quando la privatizzazione dell’aria che respiriamo?
Si scoprira’ ne sono certo in un futuro non troppo lontano che l’ossigeno e’ limitato e quindi ognuno dovra’ pagare per usare l’aria che respira.
Una tassa sulla vita come la vedete?
vivi paghi non paghi muori te taglio L’OSSIGENO. 😮 oppure ti multo, ce li vedete i vigili che dovranno controllare il bollino BLU che ognuno dovra’ portare ben visibie su un indumento e che attestera’ il pagamento della tassa sull’aria? ah …non vedo l’ora.
Mah…ormai di cose free ce ne sono rimaste davvero poche, la privatizzazione dell’acqua che e’ un bene comune e quindi dovrebbe essere fornito al prezzo di costo come diritto/servizio e’ solo l’inizio per la speculazione commerciale e magari per guadagni illeciti specie nelle regioni del sud.
Stiamo assistendo alla distruzione sistematica dello stato di diritto un giorno forse molto vicino non ci sentiremo nemmeno piu’ essere umani. Anzi ora che ci penso gia’ mi sento un po’ una m…a.
è appropriazione… l’ultima forma di comunicazione della gente povera di spazi.
La tag è una firma, la firma autentifica qualcosa di proprietà personale.
Se ricopri i miei spazi con il tuo cemento, io mi impossesso della tua proprietà… e ne faccio quello che voglio!
Mi dispiace Beppe ma i graffiti non sono il simbolo di una città spazzatura, ma la voce di chi vuole uscire da questa spazzatura.
Paragonare un writer a un drogato è una cosa di una superficialità degna del peggiore dei bigotti e sinceramente di trovare un affermazione del genere su questo blog non me lo aspettavo.
I vostri giudizi da sociologhi spiccioli sulla psicologia dei “graffitari” fanno abbastanza sorridere. I graffiti sono un fenomeno molto più complesso di come lo descrivete voi.
Un writer almeno ha il coraggio di esprimersi come vuole aldilà della repressione che ha attorno. Non so quanti di voi abbiano il coraggio di farlo.
Forse ogni volta che vi ritrovate una tag sotto casa dovreste essere contenti che qualcuno si ribella ancora e poi perfavore smettetela di atteggiarvi come i detentori della verità assoluta.
In ogni caso penso che i graffiti dovrebbero essere l’ultimo dei vostri problemi.
OFF TOPIC:
A partire dal 1 febbraio 2005, l’imposta di bollo trimestrale applicata per legge sul conto corrente è passata da 6,39 euro a 8,55 euro. Tale addebito è imposto dallo Stato mediante Decreto Legge del 31/01/05 ed applicato dalle Banche a tutti i conti correnti (naturalmente la cosa è passata senza che se ne sapesse nulla, o forse sarebbe più corretto dire “nella generale indifferenza”, occupati come siamo a seguire partite di calcio e/o gossip, grandi fratelli, fattorie, isole, ed altri programmi intellettuali vari).
Considerando almeno 30.000.000 di conti correnti in Italia (1 per ciascun lavoratore), ogni mese lo Stato incassa con i bolli EUR 21.600.000 in più, 259 milioni di Euro all’anno pari a circa 500 miliardi di vecchie lire.
Questa cifra va dritta dai nostri conti alle casse statali e il nostro Silvio si ciondola in tv parlando di più soldi nelle tasche degli Italiani, “grazie finalmente al controllo delle spese dello Stato necessarie per far fronte alla riduzione delle Tasse”.
Si prega di girare questa e-mail a tutti coloro che conosciamo, casomai qualcuno di loro credesse ancora a Babbo Natale…
non vedo alcun motivo per prendersela con i “graffiti” che segnano proprio un riappropiarsi pubblico di spazi privati. privati ai pedoni, alla cittadinanza, alla pace e sopratutto privati al bello.
Vedo invece un sacco di buoni motivi per ridurre, contenere, censurare, vietare e eliminare i cartelloni pubblicitari. quelli sì sono sintomo di degrado, nei paesi civili le amministrazioni non ricorrono alle pubblicità sugli e negli autobus per finanziarsi. mi spiego: se cerco della pornografia posso trovarla tranquillamente senza che lei mi venga incontro per la strada.
ciao c’è graffito e graffito…
alcuni inzozzano e a nulla servono o nulla comunicano altri sono forme d’arte riconosciute.
c’è chi sporca le città e c’è chi comunica arte, disagio o semplicemente ha qualcosa da dire usando dei segni.
vi invito a guardare questo sito
buon lavoro
ciao ciao http://www.ekosystem.org/
…… DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
Postato da: Alessandro Natali il 03.11.05 14:42
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Per favore, a costoro non interessa nulla delle vostre e-mail.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A GRILLO NON DANDO L’8 %° ALLA CHIESA CATTOLICA E, A VOTAZIONI VINTE, DOPO AVERE VOTATO ANTONIO DI PIETRO, SOSTENIAMO IL FUTURO REFERENDUM RADICAL/SOCIALISTA DELL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO.
DIAMO ALLA CHIESA LIBERTA’ TOTALE DI PAROLA, MA PRENDIAMOCI LA NOSTRA TOTALE LIBERTA’ DA COSTORO.
sig. Grillo, sono spesso in pieno accordo con le sue teorie, memorabili quelle sull’utilizzo dell’olio di colza nei motori; ma stavolta ho da dirle qualcosa riguardo l’articolo postato sui graffiti.sono legato al “fenomeno” dei graffiti da circa 8 anni ed è la prima volta che sentiamo, io e i miei amici, teorie sul fatto che i graffiti siano legati alla mancanza di spazi verdi o “legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro”. tutte cazzate. i migliori graffitari d’italia provengono da paesi più piccoli e non dalle aree metropolitane. che sia un fenomeno poi prettamente “metropolitano” su questo non ci piove, però accumunare le scritte selvagge sui muri ai graffiti è un grave errore che denota la scarsa attenzione della gente, compreso lei, a leggerle queste scritte. assurdo accumunare poi i graffiti alla “certificazione di una città spazzatura”. ci sono graffiti anche a Venafro, un piccolo paesino disperso tra il beneventano e Isernia, li di metropolitano c’è poco o nulla, non credo si sentano una cittadina spazzatura, eppure ci sono molti graffiti, peraltro molto belli. spero possa chiarire questa sua teoria, perchè ripeto accumunare scritte del tipo “forza milan” o “ti amo Giulia” o addirittura scritte politiche ai graffiti è un grave errore di valutazione. i graffiti dal mio punto di vista determinano il grado di voglia di esprimersi nella società ma non per forza il danneggiamento della stessa. ripeto è facile prendersela con questo fenomeno se per graffitari (termine che dai non non esiste proprio) si calcolano gruppi di bambini che vanno ad imbrattare muri. i graffiti sono tutt’altro. grazie e attendo un chiarimento. o almeno un pò più di attenzione prima di fare delle critiche a fenomeni di cui purtroppo di vede solo il peggio, mai il meglio.
Ma la chiamano?
«Il direttore generale Meocci mi ha chiesto di andare a prendere un caffè da lui, la prima volta che passo da Roma»
Allora il ritorno di Grillo è vicino?
«Mi devono dare una struttura come Celentano dove poter dire quello che voglio e, loro, dotarsi di un codice etico negli spot. Mi dici che la merendina X fa bene ai bambini? Bene, subito dopo mandi un altro spot che racconta le qualità del pane con il miele. È questa la par condicio che mi interessa».
Zaccaria, era il presidente della Rai dell’Ulivo, voleva già ingaggiarla contro Berlusconi. Come andò?
«Mi fece una telefonata e mi disse: “Bisogna salvare l’Italia, sei disponibile?”. “Fammi una proposta e arrivo”, gli dissi.
E lui?
«”Ti metteremmo al giovedì contro il Grande fratello”».
Risposta?
«Se è questo che vi interessa, allora salvatela voi l’Italia… ».
Che cosa nasconde la privatizzazione del sistema idrico napoletano?
«Giochi di cordate senza che nessuno abbia chiesto ai cittadini un parere. Ma ne riparleremo, eccome se lo faremo».
Se la stessa cosa fosse successa in una città governata dal centrodestra si sarebbe gridato alla scandalo?
«Non sto più dietro a questo argomenti. Cerco di fare informazione e di controllare le mie fonti. Ci metto la faccia e la reputazione. E la gente mi segue».
Quindi niente «due pesi e due misure»?
«Non mi interessa. Parlare di queste cose, come se fossero centrali, aumenta lo scollamento tra politica e la gente».
La destra che accusa i comici («tutti contro Berlusconi»); i comici che denunciano le censure. Chi ha ragione?
«Io sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira».
Affermazione impegnativa…
«È deprimente vedere uno spettacolo bellissimo come Rockpolitik e sentire che tutti sono d’accordo sulla satira. Se l’oggetto delle invettive ti fa i complimenti i casi sono due: o sei scemo o devi cambiare mestiere».
Basta con le beghe di cortile allora?
«Abbiamo ben altri problemi e parliamo ancora di Mastella… ».
Dicono: alla fine si fa il gioco di Berlusconi. D’accordo?
«Credo di sì, ma la tv è un mezzo antiquato. Il blog invece è un virus che parte dal basso, all’inizio c’è diffidenza, poi la gente intuisce che le cose si capiscono lì, non da Vespa o Costanzo. Anche se so già come andranno a finire le elezioni».
Come?
«Berlusconi si rompe le scatole prima. Casini prende il suo posto contro Prodi, uno che quando parla sembra che si stia chiedendo “cosa sto dicendo?”, e vince».
Nell’attesa: visto Celentano, pentito di non esserci andato?
«A fine novembre la Cassazione discute il mio contenzioso con la Rai, i miei avvocati mi hanno consigliato di stare fuori dalla mischia. Ma se mi chiamano ci vado domani mattina in Rai»
Nella Torino pre-olimpica stiamo assistendo ad una gara… Il comune da una parte i aerosol artist (magari lo fossero) dall’altra. Il comune tenta di pulire e mantenere puliti i muri della città, ma non fà in tempo a pulirli che subito c’è un “no TAV!” oppure un “BRESSO FARAI LA STESSA FINE DI GHIGO!” scritto a caratteri cubiltali e i tutte le tinte. X carità, siamo in democrazia e ciascuno può pensare e dire ciò che vuole, ma non vedo perché lo deve proprio fare sui muri che sono stati appena ripuliti usando le tasse dei contribuenti.
Se proprio non possono fare a meno di elargire così a piene mani i loro sintetici pensieri, non possono scriverli su un cartone che poi appoggeranno al muro? Fà lo stesso effetto…
Per evitare ad altri di dover andare sul sito del “Giornale” o, peggio, comprarlo, riporto di seguito la citata intervista con Grillo. Come sempre: mai fermarsi alle “interpretazioni” ma leggere le fonti… (specialmente con certi “organi di stampa”)
Grillo: «In Italia non c’è censura Ai nostri comici farebbe bene» (Paolo Brusorio)
Beppe Grillo che va in bianco nella notte bianca. È accaduto a Napoli, sabato scorso. Il comico genovese avrebbe dovuto parlare della privatizzazione del sistema idrico cittadino, ma gli è stato fatto capire che sarebbe stato meglio glissare. Il suo blog, http://www.beppegrillo.it, è fitto di interventi sull’argomento: qualcuno gli dà del venduto, altri sposano appieno la causa. Il comico genovese, invece, sul chi, il perché e il percome dell’«incidente» napoletano non affonda i colpi. «È andata così: padre Alex Zanotelli doveva leggere un comunicato sulla privatizzazione quando due ragazzi dell’organizzazione sono venuti a dirci che era meglio non parlare dell’argomento».
E lei ha accettato?
«Ho detto a Zanotelli che gli avrei dato una mano parlandone durante il mio intervento».
Cosa che però non è avvenuta?
«Volevo farlo alla fine del monologo, ma dopo oltre un’ora mi hanno detto che per motivi di ordine pubblico, piazza del Plebiscito intasata e gente bloccata nella metropolitana, dovevo chiudere».
Così non ha parlato dell’acqua?
«L’abbiamo fatto in un altro incontro. E comunque io e padre Alex avremmo presto un’altra possibilità. Fino al 31 gennaio del 2006 quando si vedrà chi avrà vinto la gara d’appalto».
Ma davanti a 200mila persona avrebbe avuto un altro impatto…
«Sì. Forse avrei dovuto parlarne prima».
Allora l’hanno censurata?
«No. Parlare di censura è un’idiozia. Nessuno mi può imporre quello che posso dire o non dire».
Chi le aveva mandate quelle due persone?
«Qualcuno di sicuro. Bassolino? Non lo so. Certo che lui non si pronuncia e non prende una posizione chiara. Atteggiamento quanto meno strano».
(1-continua)
sinceramente a Roma di spazi pubblici dove potersi sfogare e dove potersi apporpriare civilmente della propria porzione di città ce ne sono moltissimi, c’e’ moltissimo verde e moltissimi musei, gallerie, ecc.. ecc.., eppure ho visto scritte campeggiare anche sui monumenti più importanti e preziosi,… il problema e’ l’incivilta’ e il completo menegfreghismo rispetto alle leggi, c’e’ una forma di teppismo diffuso che pervade le fasce generazionali dei piu’ giovani…. e c’e’ la solita annosa problematica del NON rispetto delle regole, di qualsiasi natura e genere possibile.
Sono i padri che dovrebbero insegnare ai loro figli che certe cose assolutamente sono da evitare, SEMPRE. Ho visto qualche settimana fa’ una piccola cittadina di nome TRANI, in provincia di Bari, ti dico, sono rimasto molto colpito dalla pulizia delle strade e dalla quasi completa assenza di scritte sui muri, addirittura pochissime sigarette e cartacce buttate per strada… li’ e’ la popolazione che ci tiene particolarmente al decoro delle strade e del loro piccolo e graziosissimo centro storico… e parliamo di MEZZOGIORNO….
si dovrebbe prendere esempio da loro per cercare di capire cosa hanno in testa i gli imbrattarori di muri (graffitari…. io glieli tatuerei in faccia i loro graffiti)
Sono d’accordo con chi dice che i graffiti sono belli e vivacizzano i muri grigi della città… finchè non arrivano anche a casa mia però! Non sarei molto felice di veder sporcare la mia facciata tinteggiata di fresco, fosse pure da michelangelo in persona…
Del resto l’argomento dei graffiti ne nasconde uno ben più importante… siano o no una conseguenza di pochi spazi per i giovani nelle città, questo fatto è innegabile: le città ai giovani ci pensano troppo poco.
Si pensa ai bambini o agli anziani, ma se hai un’età tra i 15 e i 30 anni arrangiati! Certo non sarà il caso delle grandi città, ma vi assicuro che nelle città di provincia si passa molto tempo a ciondolare senza meta, d’estate e d’inverno, senza sapere che fare! Se poi non hai il motorino o la macchina fai prima spararti nei piedi (perlomeno movimenti la giornata)…
Anzi, faccio un appello, caso mai il mio sindaco bazzicasse il blog: a Novara non c’è un locale decente che faccia suonare dal vivo, i pub chiudono l’attività e vengono rimpiazzati da gelaterie (ce ne saranno duemila), eppure è una città universitaria… gli unici locali ormai esistenti (due) sono quelli in cui entri solo con un palo nel de drè, quelli per fighetti figli di papà, per capirci…
Caro sindaco di Novara, non mi costringa a sporcarle le pareti comunali!
Ma veramente io apprezzo i graffiti, alcuni sono geniali, non li faccio e non li so fare… cmq a torino, città in cui vivo, è partito qualche hanno fa il progetto “murarte”, in pratica il comune da l’autorizzazione ai ragazzi di graffittare alcuni muri che sinceramente sono disgustosi da guardare. I ragazzi li rendono senza ombra di dubbio piacevoli. Il graffito non è da paragonare ad uno scarabocchio ovviamente… e credo non sia nemmeno una forma di degrado della città, ma forse una forma di espressione di alcuna gente… meglio che lanciare sassi contro le vetrine no?
Anche io sono contro l’eccesso di proprietà privata, ma non potendoci fare niente meglio dare ai muri un po’ di colore invece del solito grigiore… Poi i miei preferiti sono i disegni sopra i cartelloni propagandastici dei politici…
Senza offesa per nessuno, trovo DELIRANTI i risultati dello studio… sembra che si voglia sostenere che i graffitari sono vittime… ma come? Un poveraccio si sbatte tutto il giorno per potersi pagare qualche metro quadro sotto un tetto e se glielo imbrattano è a causa della natura privata della sua proprietà?!?!
Per la cronaca, a Bologna dove vivevo hanno imbrattato anche gli spazi pubblici o quegli ex-spazi privati da loro occupati più o meno legalmente…
Attendo trepidante uno studio che spieghi come mai ci sono tanti studiosi che sono pagati per trarre conclusioni tanto inutili quanto assurde…
Così, dopo aver dato mandato per querelare il quotidiano “Liberazione” e Adriano Celentano per il reato di offesa all’onore e al prestigio del Sommo Pontefice, il Presidente Barile, le cui foto degli incontri con Benedetto XVI sono pubblicate all’indirizzo Internet http://www.clubpapabenedetto.it, ha chiesto allo studio legale dell’avvocato Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il SEQUESTRO della pagina anti-Papa del poco spiritoso Beppe Grillo.
L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di Pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori
luogo.
Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-Papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it.
Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace: Benedetto XVI.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
ci sono dei graffiti davvero belli.per me è arte anche quella,non però quando si trasformano in scarabocchi sensa senso.la città dovrebbe esser restituita ai cittadini,sarebbe bello regalare spazi ai ragazzi dove possono esprimersi liberamente,magari spazi grigi che con il colore potrebbero acquistare nuova identità,sicuramente migliore.controllerei di più invece certi manifesti abusivi propagandistici di certi gruppi politici e le scritte razziste.anche qui è solo questione di organizzazione alternativa.
c’e’ indubbiamente del vero in cio’ che dici, beppe. personalmente a me molti graffiti piacciono, come mi piace leggere certe scritte (alcune sono rimaste storiche, specie all’universita’). hai ragione, pero’, che sono un sintomo: sono la marchiatura di un territorio. a roma, anni addietro, quando tra un collettivo e una manifestazione ci si picchiava tra fasci e compagni, se capitavi in un quartiere che non conoscevi, dalle scritte sui muri capivi subito se eri in territorio nemico o amico. cosi’ pure nelle citta’ americane i graffiti sono solo apparentemente incomprensibili: le gang di quartiere le capiscono benissimo.
e’ un tema che rischia di scivolare nel qualunquismo o nella demagogia, ma la pulizia ambientale passa anche per le scritte, gli scarabocchi e i cartelloni pubblicitari. passa per marciapiedi ben tenuti, per muri puliti, per angoli non puzzolenti, per strade respirabili, per sacche di silenzio e di verde. ognuno dei piccoli disagi cittadini presi singolarmente non e’ un problema: il problema e’ globale, olistico. non sono infatti i graffiti il problema, il problema e’ che, come dici tu, tutto e’ di qualcuno e il cittadino ha perso il senso di proprieta’ del tutto a cui appartiene (in teoria).
a bologna, un paio di anni fa il gran macellaio ha fatto abbattere 700+ alberi sani… che je vo’ fa’? je vo’ mena’? siiiii :))
Ci spieghi la storia della privatizzazione dell’acqua a Napoli e dell’omissione durante la notte bianca?
Ti rendi conto di quanto sia difficile decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato?
Mi parli di coscienza civica? in un paese dove l’abuso edilizio e’ ufficializzato? la cementificazione delle citta’ fino a farle diventare mondezzai grigi?
Questi ragazzi che crescono in questi cessi di megalopoli quali sono diventate le principali citta’ italiane che tipo di educazione civica possono avere? vedono solo m..a da quando nascono, spazzatura in mezzo alla strada, merde di cane sui marciapiedi, lo stato che da il cattivo esempio deturpando a sua volta durante le elezionio imbrattando tutto con i cartlli elettorali.
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IMPORTANTE!!!
da http://www.freemondoweb
FATE GIRARE
I PARTE
I Papaboys di Battipaglia contro Beppe Grillo
I membri dell’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia avevano pensato erroneamente di aver assistito al top del pessimo gusto quando Adriano Celentano ha definito il Papa “rock” e “hard-rock” nella sua trasmissione televisiva.
Ma, evidentemente, al peggio non c’è mai fine considerato che un altro uomo di spettacolo, Beppe Grillo, ha addirittura dedicato un’intera pagina del suo sito internet, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/2005/04/la_felicita_dei.html , ad offese e veri e propri insulti nei confronti di Benedetto XVI. Sia gli utenti registrati, sia lo stesso Grillo hanno scritto e continuano a scrivere in quell’area del sito frasi calunniose e diffamatorie per screditare il Santo Padre.
Per la verità, c’è anche chi ne prende le distanze, difendendo il Papa, ma la maggior parte dello spazio è occupato da messaggi poco ingiustamente poco lusinghieri nei confronti del Sommo Pontefice. In uno di questi, che Grillo invece di censurare ha pubblicato tranquillamente, si fa addirittura l’equazione MALE=RATZINGER. Basta visitare la pagina per rendersi conto dell’ispirazione anti-papale che la caratterizza e che l’ha originata. L’iniziativa di Grillo sembra essere nata proprio per giudicare e condannare mediaticamente il Papa.
Gli aderenti all’Associazione “Benedetto XVI”, meglio conosciuti come i “Papaboys di Battipaglia”, per tramite del Presidente Gianluca Barile, hanno intrapreso l’ennesima iniziativa legale per tutelare l’immagine di Benedetto XVI da spregevoli e vili attacchi.
La presenza dei graffiti sui muri é solo la punta dell’iceberg di un problema che, a mio modesto parere, andrebbe categorizzato con il nome di “educazione e coscienza civica”.
Premesso che quanto scriveró é da intendersi in media e sapendo benissimo che esistono isole felici anche da noi, in un paese (intendo l’Italia) dove l’inefficenza del sistema la fa da padrona, secondo me preoccuparsi dei “graffitari” è questione quanto mai secondaria rispetto ai mille problemi che attanagliano da sempre “il modus vivendi italiano”. Quello che a noi manca è, fondamentalmente, la cultura e la mentalitá del vivere e del rispetto, in senso civico ovviamente. Vivo oramai da 5 mesi nella civilissima Germania e posso assicurarvi che qui quanto a cultura e mentalitá e rispetto civico sono almeno 200 anni avanti agli Italiani. Se viviamo in un paese dove il perbenismo, la mancanza di una giustizia certa, il qualunquismo dilagante tra i ragazzi (e mi ci metto anche io in mezzo), l’affarismo della classe politica, i disservizi ed un certo tipo di “cultura mafiosa” pervadono il nostro tessuto sociale, come meravigliarci se poi i giovani crescono e si comportano cosí? L’Italia per cambiare deve cambiare a TUTTI i livelli, ed il cambiamento deve essere di mentalitá, non di mezzi, perché quelli ce li abbiamo da un pezzo! altrimenti non meravigliamoci se tra 50 anni ci accorgeremo che tutto é rimasto uguale, come sempre d’altronde!
premesso che secondo me i graffiti sono una normale attivita’ dell’uomo (fin dallla preistoria) e che la cosa innaturale è impedire alla gente di esprimersi tramite essi ,voglio puntualizzare che cio che degrada davvero i nostri paesaggi in molti casi oscurandoli non sono certo i graffiti, ma bensi i cartelloni pubblicitari…
personalmente detesto questo martellamento continuo ,penso sia un diritto di tutti andare in giro nella PROPRIA citta’(nel senso che la citta’ è dei cittadini che la abitano,e non delle aziende che si pubblicizzano)senza dover ricevere a tutti i costi questi messaggi propagandistici.
Se la citta’ è la nostra casa chi da il diritto a queeste aziende di inquinare i nostri spazi in questo modo?se qualcuno piantasse un cartellone pubblicitario nel vostro corridoio voi che direste?
miliziani Agenor, Horacio, Moisés, Arturo, Samuel,
Camilo o Adán, che, dicono i cartelli, morirono nel
1994.
Durante la mattina il fatto è passato inosservato da
parte delle autorità, ma nel pomeriggio i poliziotti
municipali provvisti di scale da quattro metri hanno
percorso la città per strappare uno ad uno le insegne
poste sulle case coloniali mentre i passanti li
osservavano e tentavano di indovinare a chi si
riferivano i nomi, tra i quali uno dedicato a “Eduardo
García”, rinchiuso in qualche prigione di Madrid.
In altri punti della città sono stati incollati e
distribuiti cartelli con la scritta “In basso e a
sinistra c’è il cuore”, che mostra una donna zapatista
con un fiore e la Luna in alto. “Unisciti all’Altra
Campagna”, si dice più in basso, e nella parte
inferiore ci sono tre candele.
(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)
Ovvero , come rompere i coglioni con poco, basta cambiare il nome della propria via con “Via Berlusconi dall’Italia” “Via le mani dai nostri soldi” “Corso di autonomia politica” etc.
Il GIULLARE DI CORTE COLPISCE ANCORA
____________________________________+++++++
>>>>Armandox, Prospero Pirotti, Socrate>>>BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
>>>By Terensil at 3 novembre 05
_______________________
Alla fine sbotta :))
Di grazia, basta, di cosa? Innanzitutto, se “Terensil” fosse Daniele Luttazzi, sarebbe da quaquaracquà +non+ motivare così la cancellazione di post (e postante per la terza volta) , che lo riguardano, nascondendosi dietro un nick.
Aggredisce Berlusconi , fa dell’umorismo a spese di altri, poi quando tocca a lui, da fanciullo viziato, batte i piedini e cancella i post?
Basta, di cosa? Da che esiste USENET è consuetudine ormai indiscussa riportare un Url sotto la firma: si chiama “Signatura”, arriva Daniele Luttazzi e … Sarebbe serio ripristinare i post fin qui cancellati.
Della stessa pasta è il Grillo blaterante ,che ora chiamano il “Vate”: quando può, data la marea di “Commenti” ad ogni sua stronzata, cancella esattamente gli stessi post: la Sinistra non si tocca.
–
ricostruire (una testata e un auspicio) http://www.ricostruire.it
I RIBELLI “PRENDONO” I NOMI DELLE STRADE DI SAN
CRISTOBAL DE LAS CASAS
– La via “Ejército Nacional” per qualche ora è stata “Matanza de Acteal”
ELIO HENRIQUEZ Corrispondente
San Cristobal de Las Casas, Chis., 25 ottobre. Diverse strade del centro storico di questa città oggi si sono svegliate con i nomi cambiati provocando lo stupore tra abitanti e turisti.
Al posto dei nomi ufficiali, sulle targhe originali sono stati posti cartelli con nomi di guerriglieri o attivisti sociali morti o scomparsi, prigionieri politici, o fatti di sangue come i massacri di Acteal e El Charco, o le donne assassinate a Ciudad Juárez.
Elementi di alcune organizzazioni ritengono che
quest’azione potrebbe far parte della giornata di
lotta proclamata dall’Esercito Zapatista di
Liberazione Nazionale (EZLN) a settembre nella
comunità La Garrucha, come parte delle azioni
dell’Altra Campagna.
Durante la sessione plenaria realizzata dal 16 al 18 settembre, il subcomandante Marcos dell’EZLN aveva proposto agli aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona di realizzare dal 29 ottobre al 2 novembre, una giornata per “ricordare i nostri morti,
scomparsi e prigionieri politici”.
A giudicare dai nomi posti alle strade, sembrerebbe che quest’azione faccia parte di questa giornata che prevede eventi culturali ed artistici.
Nel pomeriggio, in vari angoli delle strade e viali del centro della città – da dove partirà l’Altra Campagna il primo da gennaio – si potevano vedere i cartelli bianchi con le scritte di colore nero, delle stesse dimensioni delle insegne ufficiali.
Così, via “Ejército Nacional” è diventata “Masacre de Acteal” facendo angolo con la strada “Muertas de Juárez (28 de Agosto)”, ad un isolato dall’incrocio con “Preso Político Jacobo ERPI” e via “Digna Ochoa”.
Il nome del subcomandante Pedro è stato posto in una via vicina allo zocalo.
Si puo’ ragionevolmente sostenere che le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.
Niente permane, tutto si trasforma, s’innalza e cade. Vi fu un tempo senza proprieta’, vi sara’ un tempo senza proprieta’. Nemmeno il nostro “io” ci appartiene. Qualcuno prende in giro se’ stesso, il tempo di una vita. Ma questa e’ un’altra storia…
Postato da: Ze Sand il 03.11.05 03:14
————————————————-
Nella tua risposta a questo mio post: Postato da: Max Stirner il 03.11.05 02:40
prendi in considerazione e sostieni l’aspetto da me trattato, che ” le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.” Se ciò è il tuo assunto si deduce, non solo implicitamente, che il soggetto singolo o la somma di soggetti singoli che vanno a formare i popoli, non hanno alcun valore, in quanto “sono trascesi” (licenza) dalle loro stesse opere; le opere superano l’uomo. Può essere così, in non mi sento di fare affermazioni così assolute e, nel mio post, lascio aperto il problema.
Se le cose stanno come affermi tu, però, non vedo come debba io preoccuparmi di risolvere un infimo problemuccio come la proprietà individuale, in quanto tale problemuccio riguarda solo i singoli individui, anche se raggruppati in moltitudini o popoli e, mi pare di capire, tali individui non contano nulla di fronte a quelle opere che la “proprietà” permette di realizzare.
Ciao e grazie per il tuo post interessante.
Io non devo comprare un’automobile, ma chi ha tale proposito rifletta sulla possibilità di comprare una AUTOMOBILE ECOLOGICA (una possibilità che a mio parere è di fatto una “necessità” morale). Ringraziamo Claudio Boscolo per la segnalazione e ripetiamola:
Mi sembra significativo il fatto che, sotto un articolo come questo, dove in qualche modo si evidenzia un eccesso di proprietà privata, che dovrebbe spiegare (e forse è cosi) il fenomeno dei graffiti e delle scritte, si trovino dei commenti in cui si denuncia, anche con rabbia e sdegno, la mancanza di rispetto proprio nei confronti della proprietà privata. Forse non sei stato chiaro, forse ognuno, me compreso, capisce unicamente quello che vuol capire, forse il rispetto per la proprietà privata è istintivo sopratutto in chi ne possiede una certa quantità. Magari tutti gli altri, quelli che di proprietà privata ne hanno poca, la trovano opprimente, sopratutto nelle città dove lo spirito dell’uomo è ingabbiato in asfalto cemento e smog.
Quindi alla fine i conti cominciano a tornare, se Hamer non e’ riuscito ad aver giustizia nemmeno del palese omicidio di suo figlio ad opera del principe di Savoia, che gli sparo’ dalla barca mentre lui dormiva nella barca accanto in stato di ubriachezza o “droga” con un fucile K2!! che lo lascio’ dissanguare per 6 Ore! cosa questa che gli procuro prima l’amputazione della gamba e successivamente la morte dopo 2 mesi. Allora torna anche che contro Berlusconi (grande figlio di Luca) e suo imtimo fratello di LOGGIA ci siano gli stessi meccanismi di inattaccabilita’ allora riservati al Savoia.
Non e’ preoccupante tutto questo ma allo stesso tempo estremamente lineare? spiega molte cose non trovate? spiega come mai Berlusconi stia ancora li, spiega come mai controlla quasi tutta la stampa e buoan parte delle televisioni, come mai gli viene magicamente consentito di fare cose che NON VERREBBERO CONCESSE a nessun altro tranne a qualche reale e l’elite massonico ebrea che sta fottendo questo marcissimo mondo di m…a con i suoi Rabbini posti nel posto piu’ alto della maggioranza delle logge massoniche, la dove vengono prese le decisioni la dove ilo normale mebero non arrivera’ MAI, e continuera’ a credere che la sua loggia sia solo una specie di associazione culturale ehehe….
Mi dispiace qua non ci sto caro Beppe!
I Graffiti, o meglio le bestemmie “A muro” come le chiamo io, sono come le caccole e le frasi Hard nei cessi delle scuole, degli autogrill e via dicendo, slogan mediocri fatti da gente mediocre e vigliacca, che non ha il coraggio di fare o dire alla luce del sole.
“Più spazi pubblici” è uno slogan sterile come “L’italia ripudia la guerra”: si viene smentiti dalla realtà. Il problema infatti non si risolve, tanto meno aumentando i “muri” pubblici: così aumentano i Murales, splendide opere d’arte tra l’altro, con il risultato che oltre a tenersi i muri del centro storico sporchi di slogan inutili, si imbrattano pure i Murales. Dove vivo io, hanno dovuto recintare con il vetro uno splendido murales di Keith Haring, perchè i signori “Graffitari” lo imbrattavano!
è una vita che mi batto contro questo problema dei graffiti..Il problema di fondo è un malessere generale delle nuove generazioni.Non si tratta solo di sporcare deliberatamente i muri dei palazzi o le metro (quelle di roma sono un indecenza)o gli autobus,o qualsiasi altro spazio libero esista in città..Il problema è che questi ragazzi (sempre più giovani e sempre più liberi di fare ciò che vogliono) non hanno freni, da parte di nessuno.Ogni volta che colgo sul fatto questi ragazzacci li rimprovero cercando di far capire loro quale orrore stanno commettendo,ma non capiscono mai…sono convinti di far bene,non hanno il minimo senso di civiltà e rispetto del prossimo e di ciò che appartiene a tutti:le città.
Spesso mi chiedo se è un problema mio, il fatto che sono molto preciso e odio (visivamente parlando) passeggiare per le strade e avere mura scarabbocchiate, entrare in metro e vedere mille scritte ovunque, camminare e trovare mille oggetti di ogni tipo ai bordi delle strade, anche dove non passerà mai uno spazzino a pulire.
Cosa costa alle persone aspettare di incontrare un cestino e buttare lì ogni tipo di rifiuto??anche se si tratta di uno scontrino fiscale o della carta dei pacchetti di sigarette!!(per non parlare di bottiglie di vetro o lattine che andrebbero gettate negli appositi cestini per il riciclo!)
Insomma è un mondo difficile..ciò che posso fare è comportarmi correttamente rispettando ciò che mi circonda e insegnare a chi capisce ciò che è giusto(in realtà ciò che è normale!)fare…
Viva l’Italia.
Tutti i bambini non ebrei (gentili i nostri figli) sono ANIMALI o SUB-UMANI.
Vai a difendere Israele porco di un traditore Fini. sarai mica ebreo sotto sotto?? e Berlusconi?
Dalla lettera di hamer in merito all’assassinio di suo figlio nel 1978 nel quale il principe di Savoia venne dichiarato innocente da un tribunale Ebreo (lui e’ mezzo ebreo se non lo sapevate non lo sapevo nemmeno io..)
“L’omicida di mio figlio, che è il capo della criminosa loggia P2, quest’anno è stato invitato in patria dal Parlamento e dal Senato italiano per desiderio del suo fratello di loggia Berlusconi (in ebraico: grande figlio di Luca). ”
Voglio riferirle ancora tre cose che sono state commesse davanti ai suoi occhi a Parigi e a Chambéry dai suoi amici ebrei e colleghi rabbini.
“1. Abbiamo ricevuto l’ordine dal nostro consiglio superiore di non parlare se non in termini negativi della famiglia Hamer.”
“Nel 1979, quindi due anni prima della scoperta della Nuova Medicina, feci visita al capo ebreo del servizio estero della Springer a Parigi, il signor Weissenberger. Chiesi al vostro compagno di sinagoga, Weissenberger, perché egli scrivesse solo degli articoli negativi e infamanti sulla famiglia Hamer e invece parlasse bene del principe ebreo di Savoia, l’assassino del nostro Dirk. Il signor Weissenberger innanzitutto allontanò dalla stanza il suo assistente e poi mi disse: “Signor Hamer, lei in verità è un uomo simpatico e la sua è una famiglia modello: entrambi i genitori medici e 4 bei figli in gamba. Ma lei ora è il nemico delle case reali europee perché non rinuncia al processo.
Non si può ottenere un processo contro un simile principe (P2). Perciò abbiamo ricevuto istruzioni dal consiglio superiore dell’editrice Springer di scrivere solo cose negative sulla famiglia Hamer. Anche nel caso ricevesse il premio Nobel, sicuramente non sprecheremmo nemmeno una riga per lei.”
Ineffetti credo anch’ io che trattare questo fenomeno come un grave problema che affligge la società sia sbagliato. Concentriamoci su problemi più importanti. E se proprio vogliamo degli spazi per esprimerci e gli vogliamo subito concentriamoci sulla rete ragazzi!
i graffiti (o pezzi,come si dice all’interno della cultura dalla quale nascono) sono arte,le città sono grigie e ne hanno bisogno.Le tags (o firme) nonostante provenga da quella cultura,non mi trovano favorevole.La maggior parte di chi ci prova,non ci riesce.Il 20% dei graffiti in giro,sono belli.Non sono d’accordo sul boicottarli né tantomeno sulla tassa per le bombolette.Solita trovata di un governo “strano” 😀
Io dico semplicemente W L’ARTE!!!!Scontato o banale che sia,non importa,l’arte arricchisce dentro…
Il verde pubblico in Italia è una vergogna che inizia dalle scelte politiche di chi progetta e si conclude con assurde gare d’appalto, sempre vinte dalla maledizione dei General Contract (uno vince poi distribuisce il lavoro ad altri a prezzi stracciati). Così avviene che le opere a verde sono il fanalino di coda degli interventi. Vengono piantati alberi che non conoscono neppure la parola qualità da personale non specializzato (spesso pure al nero!) che ignora la 626. I risultati? Guardatevi attorno, guardate bene, poi uscite dall’Italia ed andate in Francia… Un albero coltivato per 5 anni costa circa 100 euro, un lampione prodotto in poche ore ne costa 9.000. Sarà per questo che le nostre città sono piene di lampioni e non di alberi?
Ciao Beppe,
son scomparso un pochino perche’ per lavoro mi hanno spostato in Olanda, in Utrecht. Sono tornato sul tuo blog solo oggi dopo molto tempo, e non a caso trovo un tuo articolo sul decoro urbano.
Vorrei invitare tutti i writer che riducono le nostre citta’ uno schifo a vedere quale decoro, pulizia ed eleganza regna nelle citta’ olandesi. Vere e proprie bomboniere.
La cosa strana e’ che anche qui esistono i graffiti, ma sembra che siano fatti volutamente solo sui muri “invisibili” e mai su facciate di palazzi storici o no. Come se esistesse un tacito accordo di convivenza civile.
Prima di commercializzare EOLO bisognerebbe chiedersi perchè GLI ITALIANI non acquistano macchine come la PUNTO NATURAL POWER che va a metano, costo carburante bassissimo, inquinamento praticamente azzerato rispetto al benzina…
La Fiat la sua il suo ce l’ha messo proponendo un parco macchine eco compatibile, peccato che l’italiano medio voglia i cavalli e l’auto sportiva.. non l’ecocompatibile!
COMPLIMENTI Beppe per il post sulla povertà!!!
E’ una osservazione che molti riescono a fare ma che pochi riescono a organizzare in un discorso logico e oncreto come hai fatto tu!
Splendida analisi!!!
Ciao
Mike
Prima di commercializzare EOLO bisognerebbe chiedersi perchè GLI ITALIANI non acquistano macchine come la PUNTO NATURAL POWER che va a metano, costo carburante bassissimo, inquinamento praticamente azzerato rispetto al benzina…
La Fiat la sua il suo ce l’ha messo proponendo un parco macchine eco compatibile, peccato che l’italiano medio voglia i cavalli e l’auto sportiva.. non l’ecocompatibile!
COMPLIMENTI per il post sulla povertà!!!
E’ una osservazione che molti riescono a fare ma che pochi riescono a organizzare in un discorso logico e oncreto come hai fatto tu!
Splendida analisi!!!
Ciao
Mike
Vorrei rispondere a chi, come Alessandro Branda, paragona il disagio delle scritte sui muri alla droga, alla prostituzione o alla corruzzione.
Chiunque abbia subito scarabocchi ( i graffiti sono opere fatte dall’uomo preistorico per tramadare conoscenza e nulla centrano col nostro discorso!)potrà testimoniare come non sia stata una libera scelta, come volersi drogare o voler scegliere il sesso a pagamento etc.
Chi scrive sui muri è solo una persona che non ha imparato il valore della proprietà altrui per prima cosa, e soprattutto il valore della bellezza del rispetto e dell’ammirazione per il lavoro del prossimo.
I nostro sistema giudiziario non lo prevede ma credo che sarebbe utile far lavorare al ripristino dei muri, coloro che li hanno sporcati perchè capiscano quanto si suda e quanto ci si sporca a lavorare per migliorare le cose e non per distruggerle.Questi sedicenti ribelli hanno qualche cosa da dire?Usino gli stumenti leciti e a disposizione di tutti, come questo blog
PS
Grazie a Beppe!
Ciao Beppe,
son scomparso un pochino perche’ per lavoro mi hanno spostato in Olanda, in Utrecht. Sono tornato sul tuo blog solo oggi dopo molto tempo, e non a caso trovo un tuo articolo sul decoro urbano.
Vorrei invitare tutti i writer che riducono le nostre citta’ uno schifo a vedere quale decoro, pulizia ed eleganza regna nelle citta’ olandesi. Vere e proprie bomboniere.
La cosa strana e’ che anche qui esistono i graffiti, ma sembra che siano fatti volutamente solo sui muri “invisibili” e mai su facciate di palazzi storici o no. Come se esistesse un tacito accordo di convivenza civile.
Mi piacerebbe che tutte le persone che ti seguono sul blog ed ai tuoi spettacoli, venissero informate dell’ esistenza su carta e prototipo di dell’ automobile che ci libererebbe dalla schiavitù delle multinazionali del petrolio.
L’ auto in questione,come sai, si chiama Eolo e funziona ad aria compressa. Come mai non viene prodotta e commercializzata? Come mai questa scoperta RIVOLUZIONARIA che risparmierebbe vita al nostro pianeta ai nosti polmoni ed alle nostre tasche non viene menzionata nei TG?
Il 90% degli ebrei sono talmudisti la minoranza solamente si dissociano da questa dottrina di odio e razzismo. La loro societa’ e’ basata sulla religione estremista del Talmud e non sono migliori degli estremisti islamici, ma MOLTO PIU’ RICCHI E POTENTI.
Il Talmud e’ la loro bibbia e questo e solo un’assaggio:
Nel Talmud addirittura si puo’ leggere che 4 di ebrei furono uccisi DAI ROMANI!! e ben 16 MILIONI di bambini fuorno avvolti in mantelli e bruciati VIVI sempre dai SOLITI ROMANI. e tutto questo in un periodo nel quale la popolazione mondiale non sara’ arrivata ai 500 milioni e tutti gli ebrei messi insieme non raggiungevano nemmeno la cifra di 16 milioni.
Tall Tales of a Roman Holocaust
Here are two early “Holocaust” tales from the > Claims that four billion Jews were killed by the Romans in the city of Bethar.
Condivido il commento di Guido Daghetti. Paradossalmente sono le persone piu creative che hanno bisogno di esprimersi ma che hanno la ali tarpate e non riescono a comunicarle con la parola o con la dovuta diplomazia. Spesso anche io mi sento frustata per come tante brutte persone esprimono con un linguaggio “bello” i loro malati pensieri.
La comunicazione è tutto.
Per chi sostiene il metodo Di Bella, contro il progresso scientifico che vede bocciate ed approvate migliaia di tecniche e teorie nel silenzio, secondo una metodo ben funzionante che ha portato il progresso tecnologico a quello che è adesso, invito la lettura di questo articolo di Repubblica, uscito nel 98, al tempo della seconda sperimentazione (poche sono le terapie che arrivano alla “seconda” sperimentazione).
Spiace dirlo, davanti a drammi personali terribili, ma è molto peggio credere in simili santoni, che non farlo.
Io non ne so niente, e mi limito a registrare i dati, sconvolgenti, della sperimentazione.
commento su street art: a volte piace a volte no. Però, mi chiedo, che farei se mi trovassi la porta di casa dipinta? Oppure la macchina? La considererei arte? Mi piacerebbe vedere il volto di uno di questi artisti tra vent’anni davanti al muro di casa loro, una volta dipinto.Così tanto per curiosità. Ma forse mi sbaglio…..firmato: dd
Caro Beppe (o chiunque legga questo messaggio), dopo questa uscita sui graffiti provvedo subito a disiscrivermi dal blog. Poteva diventare una cosa interessante e invece ci troviamo al livello di discorsi da autobus (io li ammazzerebbe tutti e roba del genere…)
Peccato
fino a pochi mesi fa abitavo in una via centrale di trastevere davanti ad un convento di suorine un pò svampite; ogni settimana le suddette suorine – ovviamente foraggiate dal generoso vaticano- facevano ripulire la facciata del loro convento imbrattata di qualunque genere di scritta, firma ed oscenità: nessun murales, nessun disegno, nessuna velleità artistica SOLO SEMPLICI ET INUTILI OSCENITA’! tant’è che m’è venuto pure il sospetto nei mesi che il DEUS ex MACHINA di tutta la faccenda fosse il proprietario della ditta di ripulitura muri che mi immaginavo armato di bustarelle a pagare sottobanco i graffittari folli per rigenerare nuove mostruosità sul muro di cinta delle sventurate suorine!non so se la mia visione da spy story sia reale o meno, di certo li a due passi ci sono ettari di spazi verdi, gianicolo e orto botanico in primis…e tutta questa esigenza di deturpare per mancanza di città vivibile francamente proprio non la capisco…fosse fosse che è solo schiava della noia questa nuova Generazione di Fenomeni???
I graffiti sono una cosa che può piacere o meno, come le droghe, e nn c’è questione morale che tenga, come al solito, circoscritta la cosa, visto che è estesa a macchia d’olio, come per le droghe appunto, come per la prostituzione, come per l’usura, come per la corruzzione.
Ci sono delle leggi, sbagliate, che affrontano, questi “problemi”,ma vista l’assenza del concetto di stato che c’è in italia, credo sia impossibile far rispettare le leggi, a meno che, nn ci si fa beccare con le mani nella “marmellata”. E comunque ci si ritroverà a parlare di sfiga, o ad accusare i legislatori di nn saper fare il loro lavoro, perchè, come me che ho infranto la legge ce ne sono altri 1000 e perchè io si e gli altri no?
In questa situazione, gli unici a salvarsi dalle pene delle leggi, sono coloro i quali possono comprarsi le sentenze,e cioè i ricchi disonesti, perchè ci sono anche pochi ricchi che fanno le cazzate e le pagano come si deve, ma sono una minoranza, e secondo me, sono dei veri e propri igenui.
Siamo in uno stato di anarchia, ma vigilato dai media, e da misticismi religiosi pieni di sbadigli,in cui nn crede piu’ nessuno, in cui conta solo il manifestare o l’icona, un cristianesimo mediocre, sopito dai conti correnti bancari, come tutto l’occidente.
Bhè io ho 22 anni, vorrei vivere di musica, ma nel frattempo, imparo da mio nonno a coltivare gli ortaggi e a tirar su galline e conigli, e ,alla domenica, osservò mia nonna che impasta le uova e tira giu sfoglie di pasta fatta in casa da condire col sugo di gallina allevata da mio nonno.
Se vedrò un giorno avvicinarsi dei geometri a casa mia per sondare le terre su cui tirar su un palazzo o un ipermercato, bhè….stò pronto con una doppietta carica per loro…
Mi stupisce un po’ il fatto che su questo blog, sempre attento agli argomenti di attualità, sia concesso spazio al “grave problema” dei graffiti che imbrattano le città e non alle tensioni che a livello internazionale dovrebbero preoccuparci maggiormente. Mi riferisco alle dichiarazioni del Presidente iraniano, il quale vorrebbe cancellare Israele dalle cartine geografiche. Mi spiace anche constatare che nessun accenno sia stato fatto sulle posizioni dei nostri dipendenti dell’estrema sinistra, che non parteciperanno alla manifestazione pacifista in programma questa sera perchè le ragioni della Palestina non sono state prese in considerazione (… ma l’Iran sta minacciando Israele o la Palestina? E poi loro, i nostri dipendenti bertinottiani, hanno mai inserito le ragioni di Israele nelle loro manifestazioni pro-palestinesi?).
LA CULTURA DEL BELLO
moltissimi artisti celeberrimi (pittori, poeti, scultori ecc.) vivevano tormenti interiori e forti disagi, ed erano questi la molla della loro creatività. Ho visto molti scarabocchi sui muri ma anche spelndidi graffiti (pochi)!
LA CREATIVITA’ (non solo i graffiti) VA INCORAGGIATA MA CON CERTE REGOLE!…che mai anche gli artisti di strada tornino comodo!
PS
ci sono mostri di cemento che anche nuovi sono peggio di molti graffiti purtroppo…
Pietro
Mi sorprese molto Gabriele Albertini, in non so quale trasmissione, che parlò dei graffiti e dei disegni murali con la competenza di un vero esperto.
Parlò delle origini dei graffiti, parlò della differenza fra “graffiti” e “murales”, delle “TAG”, della nuova tecnica che consiste nel’incidere i vetri e di tutta la cultura (hip hop o meno) che c’è dietro.
Mi stupì davvero…
Non pensavo che un politico, di destra poi (ma che importa), potesse veramente essere competente su cose VERE, su cose di tutti i giorni.
Questa storia dei graffiti che nascono nel degrado è nota e visibile. Io abito a Santa Margherita Ligure… è un posto bellissimo e le “Tag” si contano sulle dita di una mano.
Forse questa forma di espressione delle persone esprime solo la voglia di vivere in un posto VERAMENTE nostro, VERAMENTE vivibile, VERAMENTE bello, VERAMENTE vero.
La cura di Bella non e’ una cura MIRACOLOSA non e’ UN ELISIR MAGICO non e’ un COKTAIL la cura di bella e’ formata da una serie di protocolli precisi e non garantisce una guarigione del 100% come non la garantisce di certo la cura tradizionale con la chemio che ha una mortalita’ del 90%.
La cura di bella va applicata seguendo esattamente i protocolli altrimenti non funziona, la maggior parte dei pazienti che si rivolgeva alla cura di bella era gente gia’ in genere compromessa da anni di cure mediche convenzionali ovvero irradiazioni e chemioterapia quindi come affermato anche dal dott. di bella molto piu’ difficili da curare rispetto ad un malato di cancro che non si sia precedentemente sottoposto a queste cure DISTRUTTIVE del sistema immunitario del paziente.
Nonostante tutto e’ documentato che molte persone (certamente non tutte) che erano state dimesse perche’ ritenute ormai incurabili vennero salvate da di bella, anche fosse stata solo UNA PERSONA sarebbe gia’ una dimostrazione al di la di ogni ragionevole dubbio che la cura di bella e’ superiore a quella convenzionale in quanto e’ riuscita a salvare una persona data per spacciata. Ma sono state parecchie di piu’ (certo non tutte) mi dispiace per tuo padre, se il dott. Hamer fosse stato libero di insegnare e divulgare la sua NUOVA MEDICINA 20 anni fa’, oggi al 98% tuo padre sarebbe vivo, e bada bene che la cura di hamer non e’ la cura di bella ma condivide alcuni aspetti di fondo e ha una riuscita documentata del 98% dei casi con il 90% di insuccesso di quella tradizionale, ad eccezione fatta per pochissimi tumori ormai considerati non mortali.
Ma Hamer sta in prigione per non aver commesso alcun reato, e la gente continua ad andare dai BARONI della medcina italiana a farsi avvelenare e martirizzare al solo profitto delle multinazionale farmaceutiche e di tutto l’establishment miliardario della non sanita’.
Marco un tale
e chi è che decide se i graffiti migliorano o peggiorano l’ambiente?
Non certo l’artista stesso, perché la risposta sarà sempre “sì”.
Siamo in democrazia, esiste uno strumento che si chiama “voto” in cui si delegano alcune persone che dovranno decidere del bene comune, ed anche di queste materie qui. Lasciare che un “bravo artista underground” colori “la grigia città” autonomamente significa tollerare una pratica che non va nella direzione della democrazia, del bene comune o semplicemente del buon vicinato.
I graffiti fuori dalle aree designate devono essere eliminati e puniti, punto e basta.
Se i graffittari vogliono dipingere, che facciano come tutti: si trovano uno spazio e lo decorano, vendono i quadri, le foto dei loro muri, tutto quel che vogliono. Purché lo facciano su muri di loro proprietà, e non altrui, e lo facciano con il consenso esplicito di chi deve gestire l’estetica cittadina e ne ha la responsabilità.
Caro Beppone,il mondo,il nostro mondo é pieno di schifezze,visibili e invisibili,uomini ricchi come Stati,viziosetti piagnucolosi su isole per famosi (scusate la rima),bambini ridenti e sfigurati dalla mancanza di cibo,str….tti e put…lle impegnati a strafogare e a cagare con in mano il cellulare, alla faccia di papà e mammà, vecchie infreddolite e abbandonate,genitori umiliati dalla povertà,politici corrotti e spudorati che parlano nelle scuole,studenti che non li prendono a sassate,calciatori milionari arricchiti da str..zi padri che si lamentano del caro vita e poi pagano SKY e giovani dell’est per una prestazione orale.Tra tanta schifezza ho scorto dei graffiti,uno di questi recitava-“OGGI MI SONO SVEGLIATO UN POCO INCAZZATO”-era su un grosso palazzone di Secondigliano,era la cosa più bella da guardare.
…….L’agenzia Ansa, correttamente, si affretta a lanciare un flash con la notizia: un governo straniero, e specialmente un governo come quello americano, che esprime platealmente la propria preferenza elettorale verso una democrazia alleata e sovrana in piena campagna elettorale, è “big story”, faccenda grossa. Bush ci manda a dire, attraverso Berlusconi, come noi italiani dovremmo votare.
Pochi minuti più tardi, un’altra agenzia, la Ap.com, chiede a Fred Jones, uno dei portavoce del governo, chiarimenti.
Jones riafferma la imparzialità e la assoluta non ingerenza della Casa Bianca di fronte a elezioni democratiche in paesi sovrani.
E’ la prima smentita.
Prima che la conferenza termini, dopo un interminabile e non richiesto comizio del premier su euro, finanziaria, lavoro, Cina, petrolio, commercio internazionale e altro, l’inviato di Repubblica – io – si alza per chiedere ancora una volta di chiarire un punto così rovente e chiaramente destinato ad avere una eco enorme in Italia:
“Presidente, a scanso di equivoci, lei ci sta dicendo che il presidente Bush ha espresso a lei una preferenza elettorale contro il centro sinistra?”.
Berlusconi, finalmente, capisce di averla fatta fuori da vaso.
“No, no – mi risponde – Bush non lo ha detto, ma mi sembra logico, come uno più uno fa due, che al governo americano non possa piacere che in Italia vada al potere una coalizione che si è espressa sulla posizioni di Zapatero”.
Dunque egli ha attribuito, nelle prime due risposte, a Bush quello che era invece la sua opinione di capo di un partito e di una coalizione. …CONTINUA QUI: ( PER MORIVI DI SPAZIO):
…….L’agenzia Ansa, correttamente, si affretta a lanciare un flash con la notizia: un governo straniero, e specialmente un governo come quello americano, che esprime platealmente la propria preferenza elettorale verso una democrazia alleata e sovrana in piena campagna elettorale, è “big story”, faccenda grossa. Bush ci manda a dire, attraverso Berlusconi, come noi italiani dovremmo votare.
Pochi minuti più tardi, un’altra agenzia, la Ap.com, chiede a Fred Jones, uno dei portavoce del governo, chiarimenti.
Jones riafferma la imparzialità e la assoluta non ingerenza della Casa Bianca di fronte a elezioni democratiche in paesi sovrani.
E’ la prima smentita.
Prima che la conferenza termini, dopo un interminabile e non richiesto comizio del premier su euro, finanziaria, lavoro, Cina, petrolio, commercio internazionale e altro, l’inviato di Repubblica – io – si alza per chiedere ancora una volta di chiarire un punto così rovente e chiaramente destinato ad avere una eco enorme in Italia:
“Presidente, a scanso di equivoci, lei ci sta dicendo che il presidente Bush ha espresso a lei una preferenza elettorale contro il centro sinistra?”.
Berlusconi, finalmente, capisce di averla fatta fuori da vaso.
“No, no – mi risponde – Bush non lo ha detto, ma mi sembra logico, come uno più uno fa due, che al governo americano non possa piacere che in Italia vada al potere una coalizione che si è espressa sulla posizioni di Zapatero”.
Dunque egli ha attribuito, nelle prime due risposte, a Bush quello che era invece la sua opinione di capo di un partito e di una coalizione. …CONTINUA QUI: ( PER MORIVI DI SPAZIO):
E se io ti dicessi che invece la cura Di Bella ha guarito completamente una mia amica?
Il prezzo esorbitante della somatostatina è volutamente imposto in modo da non farne uso in oncologia e propinare così altri farmaci costosi.
La somatostatina, in altre malattie per la quale è prescritta, non costa proprio nulla.
Più che urbanistica fallimentare la definirei sottovalutata e deviata nel corso del tempo. Siamo passati nel corso degli anni ad avere una urbanizzazione folle con una fuga dalla terra (alla quale ci accorgeremo un giorno o l’altro di doverle molto di più…) sproporzionata, non considerando le “dimensioni dell’uomo” e del suo ambiente vitale, ma secondo le leggi del lavoro e del mercato. Proprio quello che non hanno fatto coloro che ho citato.
Come è possibile affermare “I graffiti nascono dall?eccesso di proprietà privata”??
Ma siamo impazziti? Il rispetto della nostra città deve nascere dal rispetto della proprietà altrui (che sia comune o privata), dal rispetto dei SOLDI altrui. Semplicemente dal RISPETTO ALTRUI!
E’ possibile giustificare chi non rispetta gli altri, o chi addirittura li danneggia, arrecando come motivazione della troppa proprietà privata? Perché, i ponti pubblici non si riempono di scritte in egual misura?
Come ho già detto in decine di post, il problema nasce dalla mancanza di legalità che c’è in Italia, dall’impunità diffusa, dal chiudere perennemente un occhio. Chi ha qualcosa da dire si sente nel diritto di prevaricare gli altri, di decidere se calpestare i soldi altrui oppure no, intanto non gli succederà mai niente!
Se la legalità fosse mantenuta, si potrebbero avere bellissimi giardini dove i graffiti potrebbero crescere acquisendo un valore artistico o di comunicazione e senza arrecare alcun danno. Ma in Italia no, in Italia si ha il diritto di fare qualsiasi cosa, intanto ci sarà sempre chi non interverrà e addirittura chi giustificherà le azioni ILLEGALI, SPREZZANTI e MANCANTI DI RISPETTO ALTRUI, con una motivazione generica e qualunquista come “I graffiti nascono dall?eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo.”
condivido tutto.
addirittura in un caso il comune (o non so chi altro) ha tagliato le erbacce che coprivano il murales dando così spazio a molti altri graffittari… e di sicuro l’han fatto per risaltar lo spazio, non vi è altra spiegazione data la locazione: un muretto che costeggia un canale lungo la ferrovia…
Tu parli della cura Di Bella! Ma quanto costava la somatostatina, che effetto aveva, se realmente funzionava, te lo può dire un mio frateno amico a cui è morto il padre. La cura Di Bella non serve praticamente ad una m….a, se non ad alleviare il dolore provocato dal male. Ritarda la morte, e con un forte esborso finanziario, ecco che mi ha insegnato la famosa “multiterapia” Di Bella, considerato un buffone da un oncologo del S. Eugenio ad una mia richiesta di informazioni sull’allora neoscopritore. Dopodiche è successo il fattaccio, e tanti altri casi ancora.
Caro Beppe…tu ne sai tante ma forse di arte ne sai poco..allora ho deciso di mettere al posto del mio nome quello di uno dei più bravi vandali che esistono…
Allora, inizio con il dire che i tempi delle chiaccherate educatine e politically correct sono AMPIAMENTE SCADUTI in questo paese, forse non te ne sei ancora reso conto.
Secondo, cosa nella mia affermazione non ti garba, Il traditore dato ad uno dei massimi esponenti del tuo partito che una volta era anche il mio? Allora passo a spiegare perche in effetti lui E’ un traditore per il suo elettore:
1) Ha accettato leggi ad personam fatte per salvare dalal galera politici corrotti e finanzieri altretrtanto corrotti quando non addirittura in odire di mafia, dell’utri tutti facenti parte della coalizione nella quale e’ rimasto alla luce di questi fatti veramente disdicevoli.
2) Non stante la caratteristica di una persona di destra forse universale e’ il patriottismo e il rispetto per l’unita’ del paese, LUI sta a guardare mentre passano leggi e leggette atte con il tempo a disgregare sempre di piu’ quest’ultima, ricatti della lega.
3) Va da Sharon e si piega come un pecorone, sbavante e scondinzolante, ancora una volta a voler farsi perdonare un qualcosa di cui NOI non siamo responsabili perche’ troppo giovani.
4) Sharon E’ a tutti gli effetti un assassino, nonche il capo di uno stato illegale formato artificialmente solo recentissimamente sfrattando la popolazione locale la quale viveva in quei territori da migliaia di anni. Ma cio’ non basta, per decenni Israele ha risposto ai sassi dei bambini con i fucili, hanno massacrato migliaia di palestinesi, e poi fanno le vittime quando loro reagiscono facendosi saltare in aria, se fossi il padre di un bambino ucciso per divertimento dai soldati ISRAELIANI (E CI SONO FILMATI ORRIBILI SU INTERNET CHE DOCUMENTANO QUESTI CRIMINI) io anche se non avessi altre modalita’ mi farei saltare in aria pur di eliminare quei criminali che hanno ucciso la mia famiglia, e credimi di palestinesi che hanno perso almeno un mebro della propria famiglia sono il 99%.
i graffiti sono l’unica vera corrente artistica contemporanea, intesa come arte vera e non come mercato dell’arte…certo, siccome è un arte che va vissuta e siccome è un arte che va sperimentata tramite tutti i sensi del corpo, spesso ricade in ambito illegale… cmq questo è un discorso troppo lungo… quindi la taglio qui dicendo infine
meglio una scritta nera e argento su un muro grigio che la pubblicita di banca intesa.
perchè non fare zone circosritte dove poter far fare ai ragazzi le scritte,come dovrebbero esserci zone circosritte e controllate per le droghe leggere o a luci rosse, non è ghettizare…mettiamo caso che quelli che hanno passione per sparare si sentissero ghettizzati al poligono di tiro e uscissero a sparare ai cartelloni pubblicitari, sarebbe un macello!
Hai tutta la mia approvazione!! Davvero parole di equilibrio e buon senso, lungimiranti, quelle del sindaco di Bologna!!
Un altro dei pochi che sa cosa è la politica!!
Hai visto però come i cagnacci della politica tradizionale si sono buttati sull’osso, strumentalizzando le dichiarazioni e montando un casino di tutto rispetto??
Come sempre, quando qualcuno cerca di lavorare con giudizio per migliorare le cose, interviene chi gli mette i bastoni fra le ruote per lasciare che tutto, cosi com’è, vada a puttane!!
Ad esempio, un concetto sul quale nessuno insiste perché sarebbe controproducente, è semplicemente questo: I PRIMI A VOLERE LEGALITà E RISPETTO DELLE LEGGI SONO PROPRIO LA PARTE ONESTA E SERIA DEGLI IMMIGRATI, CHE SONO VENUTI NEL NOSTRO PAESE A LAVORARE.
Io stesso ho sentito questa richiesta dalle vive parole di questa gente.
Ma pensate che agli imprenditori disonesti (e sono tanti!!) converrebbe che, sul tema immigrati, si rispettassero ad esempio le leggi di tutela dei lavoratori??
Concordo pienamente.
Sono appena tornato da una vacanza a Siviglia, nel sud della Spagna e non ricordo di aver visto nemmeno un graffito.
Lì sia il tempo che le persone sono calde, il centro città è a misura d’uomo:il miglior modo per spostarsi è a piedi, ci sono vie strette dove poche macchine si azzardano ad entrare e per questo tutti i Sivigliani la sera si riversano nelle strade a cenare, in piedi sui marciapiedi o a sedere, nelle migliaia di medi e piccoli bar o ristoranti, dove per una tapa e una birra si spendono 3o4 euro! I Sivigliani vivono la città nelle strade a contatto con gli altri. Il centro città è loro e di tutti i turisti e studenti che vengono da fuori e che rimangono contagiati da quel modo di vivere. I Sivigliani si sentono pienamente integrati nella comunità ed infatti: Amano la loro città!
da quello che leggo la Moratti ha accuratamente provveduto a una maldestra forma di censura sui programmi ministeriali per aumentare l’ignoranza già dilagante dei bambini/ragazzi italiani.
Sempre se non capisco male, la censura sarebbe sulle scoperte scientifiche di Darwin …. ora io non voglio essere cattivo ma una persona come la Moratti che si permette di valutare le teorie ( che tra l’altro hanno dato un contributo enorme alla scienza moderna ) di uno scienziato che di fatto ha scritto una pagina della storia della scienza mi sembra ,oltre che un fenomeno di censura degna dei peggiori regimi del passato, un disarmante fenomeno di megalomania aggravata dal fatto che questa censura è avvenuta dopo che due Nobel come la Montalcini e Rubia hanno espresso parere negativo a riguardo.
Riassumiamo :
Letizia Moratti ritiene il suo parere in campo scientifico più valido e importante di due premi Nobel e si ritiene , sempre in campo scientifico, più preparata di Darwin ….
mi sorge un dubbio … ma non è lei stessa l’eccezione che conferma la regola … mi spiego meglio … Darwin ha creato la teoria dell’evoluzione … tutte le grandi regole vengono confermate dalle eccezioni … e se fosse la Moratti l’eccezione alla teoria dell’evoluzione???
Sono confuso … siamo in un regime dove le eccezioni cancellano le regole … ma dove stiamo andando a finire???
Con profonda ammirazione, un saluto al grandissimo Beppe.
Sarebbe bello come hanno tentato di fare a Firenze dare la possibilità a chi usa l’arte del graffite (perchè quella è, sarebbe bene distinguere le scritte sui muri dai disegni dei graffiti)di avere degli spazi, dei muri cioè, da poter dipingere, magari tramite conocorso. Dare voce cioè anche a questa arte di strada che se controllata potrebbe dare un po di colore alle nostre girigie e bigie città…Il tentativo di Firenze è morto sul nascere, hanno dato solo uno spazio e poi si sono tirati indietro, nonostante gli sforzi della Lastri, assessore alle politiche giovanili, di rendere valore a qualche muro abbandonato…
grande alessio! sono completamente d’accordo con te, quando guardo quei programmi ho la netta impressione di perdere delle ore del mio tempo mentre i personaggi che parlano si arricchiscono sempre di più alle nostre spalle!
Trasmissioni come “Ballarò” e “L’Infedele” purtoppo non sono utili, proprio per un motivo messo in luce ieri da Travaglio in quei pochi momenti concessigli: perché ci sono politici che si contraddicono e non si sa quali siano i fatti! Ci vuole informazione non opinione, ci vogliono esperti e non politici, e ieri Gad Lerner mi ha deluso: tutti hanno parlato più di Travaglio, che era l’unico che aveva qualcosa d’importante da dire, mi sono sorbito le stronzate di quell’essere odioso e saccente che è Buttiglione e di quel giornalista schifoso del Corriere della Sera e pure di quell’altra attrice che, diciamocela tutta, era presenza del tutto superflua.
Mi dispiace dirlo, ma la visione di simili trasmissioni serve solo a infondere l’illusione di essere un buon cittadino che si occupa di politica. Preferisco di gran lunga leggere i libri di Travaglio o vedere gli show di Grillo e Luttazzi.
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi. per quanto riguarda beppe penso che sia assolutamente impossibile che torni sui piccoli schermi perchè lui non è schierato politicamente, dice solamente la verità su tutto, racconta quello che dovrebbero raccontare i giornalisti (una categoria in estinzione), quindi non gli daranno mai libertà di parola in una televisione comandata da una classe dirigente marcia nel suo interno
Non si può generalizzare, alcuni graffiti sono vere e proprie opere d’arte e varrebbe veramente la pena destinare loro spazi dove lasciar sfogare la creatività dei ragazzi, altri invece (e parlo dei cosiddetti ‘writer’ sono puri e semplici atti di vandalimo gratuito e dubito che si possa in qualche modo convertire i loro autori a qualcosa di ‘legale’.
Molte città degli stati uniti autorizzano i murales soprattutto nelle zone di degrado urbano, ed è un bellissimo modo di restituire la città ai suoi abitanti e, chissà, forse anche di recuperare qualche ragazzo dalla strada. Certo è che non tutti gli spazi delle nostre città si prestano a queste cose…
Non si può generalizzare, alcuni graffiti sono vere e proprie opere d’arte e varrebbe veramente la pena destinare loro spazi dove lasciar sfogare la creatività dei ragazzi, altri invece (e parlo dei cosiddetti ‘writer’ sono puri e semplici atti di vandalimo gratuito e dubito che si possa in qualche modo convertire i loro autori a qualcosa di ‘legale’.
Molte città degli stati uniti autorizzano i murales soprattutto nelle zone di degrado urbano, ed è un bellissimo modo di restituire la città ai suoi abitanti e, chissà, forse anche di recuperare qualche ragazzo dalla strada. Certo è che non tutti gli spazi delle nostre città si prestano a queste cose…
Anche io condivido il punto di vista che esistono imbrattatori e artisti, a volte ho visto dei graffiti molto belli, purtroppo le firme sembrano in numero decisamente maggiore.
Ho visto ieri sera ( in replica su RAISAT EXTRA) l’intervento di cofferati alla trasmissione di Fabio Fazio di Domenica scorsa.
GRANDE COFFERATI……perchè la sinistra lo ha relegato a sindaco ?
poteva essere un ottimo candidato premier….. chiaro, lucido e onesto ! e che per la prima volta in italia UNO che si prende delle responsabilità precise !
vorrei fare un appello al mitico Beppe affinchè parli un po’ di quell’ameno fenomeno chiamato signoraggio di cui ancora in troppo pochi sono a conoscenza! io penso che sia un problema veramente grave e non mi piace che pochi furbi prendano per il c…o tutti gli altri.
grazie x l’attenzione!
ROMA – Michele Santoro il 14 novembre farà il suo ritorno in Rai. “Sono aperto e disponibile al dialogo – ha detto il giornalista alla presentazione del libro+dvd ‘La mafia e’ bianca’ – ma le proposte devono essere congrue. Sia chiaro: aperture sì, ma nessuna forma di mobbing”. Insomma, le soluzioni sono tutte da studiare ma i segnali sono, secondo lo stesso Santoro, “positivi e incoraggianti” come dimostrano anche le recenti dichiarazioni del presidente della Rai Claudio Petruccioli. E l’ipotesi Sciuscià? “E’ stato un errore abbandonare un format così giovane. L’ idea di proporre l’inchiesta in prima serata – conclude Santoro – resta valida e secondo me va ripresa”.
ragazzi questa mi sembra una vittoria di tutti quanti e presto arrivera’ anche la tua beppe,PUOI STARNE CERTO!
Sinceramente io concordo che i graffiti siano effettivamente arte , un arte piuttosto libera , quello che non capisco (essendo casa mia vittima di graffiti) è il perchè questi artisti debbano accanirsi su un luogo , riscarabocchiando (e non facendo un bel graffito ) con scritte ad esempio sul calcio casa mia che viene periodicamente verniciata.
Dovrebbero come in alcune città dargli degli spazi anche in mezzo alle città , spazi in cui loro possano esprimersi , ma non con le scritte sul calcio .
Ciao Beppe,
i graffiti, arte o maleducazione che sia, sono come dici tu un segno di disagio sociale. Ma non vorrei fermarmi qui. Quanto dicevi sull’uso delle parole vale anche per il “disagio sociale”, troppo spesso quando dei ragazzi fanno qualche caz..ta, si pronunciano le parole “disagio sociale” e lo stesso vale per le scritte sui muri. Siccome come ho scritto sopra, una scritta può essere arte oppure maleducazione, soffermiamoci anche un po’ su quest’ultima, se vogliamo trovare delle cause. Per esempio: alle scuole medie c’era la materia “educazione civica” ma vorrei sapere quanti, tra i quasi trentenni come me, l’hanno fatta seriamente! Tutti abbiamo studiato e dimenticato i vari Alfieri, Parini, Tasso… importanti, per carità, ma nessuno ci ha insegnato il rispetto per la “cosa pubblica”, perché “repubblica” significa proprio questo, il bene pubblico, di tutti! Di conseguenza ci ritroviamo ad usare l’auto per fare 1 Km, buttare le cartacce sul marciapiede e ad avere i figli che scrivono sui muri.
Perché non abbiamo imparato il rispetto… degli altri e della cosa pubblica.
Caro beppe,
non c’entra coi graffiti, ma stiamo aspettando una dichiarazione tua sulla questione dell’autocensura sulla privatizzazione dell’acqua di napoli.
Com’è ‘sta cosa???? se a censurare sono quelli di sinistra allora ti va bene e cali le braghe????
Si predica bene e si razzola male????
Sai…. comincio ad avere dei dubbi sulla tua onestà intellettuale. Ti prego di fugarli.
E chi ha detto che i signuri col suv, il cemento e i graffitari hip hop sono antitetici? Anzi fanno parte entrambi dello stesso paesaggio metropolitano. Per colorarlo, magari, bisognerebbe essere qualcosa di davvero alternativo.
Non so se sono benpensante, di sicuro non ho un cagnetto di pregio e un’auto di proprietà. Ho una bici arrugginita e un cano bastardone: non la facciamo sui prati e la raccogliamo.
Vivo proprio su un parco e spessp: il ragazzetto hip hop che scarabocchia, scagazza col pit bull in giro e ha il papy col macchinone.
—————————————–
ma xchè continuate a dire puttanate ….
come cazzo si fà a preferire un muro grigio o un vagone marcio di 30 anni tutto sbiadito al colore delle vernici spray quando ben fatte.
ovvio che la scritta w inter o fasci merde è nà tristezza, ma i graffiti sono opere d’arte, che nessun inetto come voi , che vi lanciate contro, sarebbe in grado di fare , e dà colore ed espressione alle città.
x conto mio bisognerebbe assoldare schiere di graffittari per colorare i sottopassi, i metro e tutta sta merda di cemento che ci circonda, magari voi benpensanti che magari vi definite pure progressisti, cercate di pensare a far cacare il vs. yorkshire nella lettiera o nei prati che comodamente trovate sotto casa,visto che viviamo tutti in queste città modello ceh non meritano i graffiti che se pesto una merda ve la spalmo sulla vostra nuova macchina…..
Personalmente non ho sicurezze su questo argomento, ma questo rafforza ulteriormente alcune mie idee al riguardo.
Beppe, premetto che ho una grossa stima su di te, ma penso che questi argomenti dovrebbero essere trattati.
pienamente daccordo cn Mirko Sassetti e Norina Pilato e chiedo scusa se ho usato anch’io il termine scarabocchi. Conosco la differenza e soprattutto capisco quando c’è voglia di colorare o esprimere gioia e quando invece si vuole semplicemente fare danno. Ma proprio questo è un segnale di disagio.
I pinguini sui panettoni sono divertenti. Nn è che ognuno di noi può fare su un bene comune ciò che gli passa per la testa, ma il risultato nn è così disdicevole e soprattutto nn è stato fatto per puro vandalismo. Perché multarlo? Al massimo gli si potrebbe far ridipingere il panettone di grigio. O meglio, fargli decorare con la stessa grafica, che sò, le aule delle scuole elementari e materne. Almeno ai bambini piaceranno, no?
Oggi mi è capitata tra le mani una copia dell’ultimo numero di Anna, un giornale di merda con qualche gnocca qua e là.
All’interno c’è una intervista a Giulia Bongiorno che ,per chi non lo sapesse è l’avvocato grazie al quale possiamo dire , tutti in coro che Andreotti non è mafioso.
L’intervista è di quelle forti: si parla dei fidanzati di Giulia Bongiorno, del fatto che vorrebbe tanto avere un figlio.
Si parla di un problema scottante come quello dei tacchi alti.
Tutti temi di fondamentale importanza.
Mentre leggevo, saliva in me il senso di rifiuto.
Dicevo a me stesso: come può essere che in un’intervista ad un avvocato che si è occupato di mafia, non c’è UNA DOMANDA, dico una, sul fenomeno mafioso.
Beh, avrei preferito che l’intervista fosse stata tutta incentrata sui tacchi alti e sul desiderio di maternità dell’avvocato.
Perchè la domanda sulla mafia l’intervistatrice (Antonella Boralevi ) gliela fa. E quel che segue è agghiacciante , forse più della mafia stessa.
Domanda: “Come eliminare la mafia?”
Risposta dell’avvocato Giulia Bongiorno: “Io credo che sia come la spiaggia di Mondello. la sabbia non la puoi levare, fa parte della terra. Il problema è se si riesce ad arginarla, la mafia, oppure no.”
MIO DIO.
Ma vi rendete conto dell’assurdità di questa affermazione?
“Fa parte della terra….”
Cristo Santo, ma questa tipa c’è mai stata in Sicilia?
Certo, da una che ha difeso Andreotti non ci si poteva aspettare una dichiarazione differente, ma sentire questa frase, sentire qualcuno che sostiene che noi Siciliani dobbiamo convivere con la mafia, a me fa venire l’orticaria.
L’Italia è un paese dove si polemizza per qualunque cosa, tranne che per le cose importanti.
Con una dichiarazione così io ci aprirei tutti i telegiornali.
E’ terribile, non credete?
Ps:scusa Beppe se questo pezzo non c’entra nulla con tutto il resto!
Non ho capito bene che concetto hai di bene pubblico e di bene privato: un regola comune, condivisa, è cmq oppressiva?! Nello specifico cosa ha limitato “la tua libertà” nel parco?
E qual’è la tua idea di libertà?
Spero che non sia la solita pretesa libertà, della caricatura dell’italiano medio: refrattario alle regole. Di questo malinteso concetto di libertà ne abbia fatto esperienza, come mai, in questi anni di governo berluschini. E ne facciamo, appunto, quotidiana esperienza nella mancanza di rispetto per gli spazi pubblici -e, quindi, per gli altri- di molti.
————–
Come fai bene a notare tu stesso; il problema non sono i graffiti ma la privatizzazione del luogo pubblico, come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello. Mi è capitato di leggere un cartello che si trova all’ingresso del parco vicino a dove abito e in cui porto il cane e sono rimasto avvilito dalla sottofondo culturale che lo ha generato, si tratta di un giardino pubblico in cui se tutti rispettassero e faccessero rispettare le idiozie che sono scritte li sopra in cui rimarrebbe solo che passare facendo attenzione a non danneggiare il manto erboso.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
è inutile che ci lamentiamo sempre, ce la stiamo prendendo con lo specchio, ma quelimmagine che vediamo è la nostra, quando ce ne saremo costretti, se ne potrà parlare seriamente di portare un pò d’ordine, è se mai quel giorno arriverà, ci renderemo conto di quanto siamo stati stupidi ad andare avanti a ruota libera, abbandonando i veri valori della vita, ognuno sa bene di cosa parlo
Postato da: MARIO ROSSI il 02.11.05 21:42
Caro Mario
la mia non era una lamentela fine a se stessa, non mi è mai piaciuto frignare senza provare ad arrivare ad una conclusione. Quello che tu dici è senza dubbio vero, ma il giorno in cui saremo costretti a parlarne, non arriverà mai o quasi, se non si prova a smuovere le acque (e non solo all’interno del Blog), se i veri valori della vita rimangono solo un bell’argomento e poi ci si va a fare una lampada, per non arrivare troppo pallidi alla stagione estiva, senza troppi pensieri. La conclusione alla quale vorrei arrivare riguarda come far capire alle persone che rateizzano a dieci anni per comprare cose inutili, che ci sono problemi più gravi e vie diverse che ti possono portare ad essere felice!!!!!!!!!! Una birra bevuta con dei veri amici, non ha eguali e non ha bisogno di accendere nessun mutuo (a patto che le birre rimangano ad un numero accettabile, hi hi). Arrivare a questa conclusione è secondo me la chiave di tutto, aiutatemi a farlo.
Ciao a tutti.
Marco.
I GRAFFITI… CHE SCHIFO
Prendiamo ad esempio Torino. Sono perfettamente daccordo con chi si lamenta dei tanti soldi spesi per le olimpiadi. Ok. Ma tra le tante brutture ed inutilità di spesa, una cosa intelligente il Comune l’ha fatta ( perché non farla almeno ogni 5 anni anche senza bisogno di olimpiadi ? ) Quella di ripulire e sabbiare il lungo po Ai Murazzi. Finalmente le pietre hanno perso il marronesporcosmog che era lì da decenni le colonne dei parapetti sembravano tornate a come in origine. Ho pensato che bello !!! Un’arte salvata, perché di arte si tratta, architettura antica da salvaguardare. E allora avrei voglia di prendere quei porci ( i maiali non si offendano ) che hanno avuto l’dea di andare a rigraffittare la passeggiata, le colonnine, i parapetti, le pietre del lungo Po-Murazzi. Prenderli e farli ripulire le pietre CON LA LINGUA oppure verniciare quei farabutti da capo a piedi con vernice indelebile ( non tossica per non essere troppo cattivi ) e sequestrargli tutti i guadagni per ripulire le merdura che hanno fatto. E li chiamano “artisti”. Io li chiamo “deficenti”. Cosa vuol dire che essi rappresentano la nuobva arte ? Forse dovremmo tutti andare al Louvre e pasticciare la Gioconda ? E così saremmo artisti ?. L’artista con la A maiuscola è colui che crea dal nulla e non quello che copre la creazione di altri. Anche un muro ( specuialmente se antico e con un valore architettonico ) o un parapetto con colonne settecentesche o ottocentesche hanno diritto di essere salvaguardate. Se no i graffittari sono solo delinquenti. Nb: A TORINO DI SPAZI VERDI CE NE SONO A IOSA !!!!!!! E’ UNA DELLE CITTA’ PIU’ VERDI D’EUROPA quindi chi afferma che è copa della mancanza di verde dice una cazzata. La verità è che è una mancanza di materia grigia cerebrale di questio individui.
Visto che ci siamo che dire dello scandalo PALINE ELETTORALI che puntualmente ad ogni elezione distruggono marciapiedi spesso appena rifatti?
lasciando alla fine dei buchi che inevitabilmente si allargano e restano cosi’ o alla meglio ci infilano dentro dei paletti di legno per tapparli.
quel che dici nel tuo posto è vero, caro beppe. ciò non toglie che se domani inizio a rovesciare i cassonetti e dico che si tratta di una “installazione volta a rappresentare il degrado della società urbana” mi sa che qualcuno si incazza, anche se è arte…
Eh no … così si fa di ogni erba un fascio!
I graffiti sono ARTE! Con la precisione una delle arti della cultura Hip Hop. Se poi degli imbecillotti vanno in giro a scarabocchiare a cavolo ogni muro è un altro problema, ma bisogna parlarne in certi termini altrimenti non si rende giustizia a chi questa arte la fa seriamente!
Come risolvere il problema? Dare degli spazi appositi ai ragazzi che vogliono cimentarsi in questa arte: vecchie fabbriche, muri, edifici incustoditi … i luoghi ci sarebbero e alcuni comuni in italia hanno già fatto questa scelta.
Beppe, non farmi questi errori di generalizzazione, i graffiti sono questi, http://www.graffiti.org/, non gli scarabocchi sui muri! 🙂
Ho letto solo ora il commento che parla dei pinguini sui panettoni antisosta. Belli, qualcuno ci trova qualcosa di degradante? Oppure a Trieste qualche anno fa avevano preso l’abitudine di colorare (e bene) i carrelli delle immondizie. Risultato: erano ben più visibili, facevano sorridere e non si pensava a qualcosa di sporco.
Ovviamente durato poco, i nostri vigili non credo la pensassero uguale.
Adesso vi faccio vedere i murales
in Sardegna,e poi mi non mi dite che non esiste nessuna differenza, questi esistono dai primi anni del 900, o forse prima ora mi dite cosa hanno inventato di diverso rispetto a questi, possiamo dire che l’hip pop e nato in sardegna? dite quali sigificati rappresentano i graffititi e sopratutto chi li capisce questi graffiti delle metropoli.
P.S questo e il Link: http://www.lamiasardegna.it/web/407/
ciao
Attento Beppe,
non confondere “W Juve” con la street art. Il termine giusto per quelli che tu chiami “graffitari” è “imbrattatori”. I graffitari sono artisti riconosciuti a tutti i livelli, che abbelliscono gratuitamente (e a volte addirittura a pagamento) dei tristissimi muri grigio topo con colori e forme magnifici. E’ una vera forma d’arte che va apprezzata e valorizzata. Sono invece quelli che usano la bomboletta in maniera insensata che dovrebbero riflettere un attimo prima di rovinare la colonna di un palazzo o peggio ancora rovinare un VERO graffito.
Io non appartengo al movimento hip hop. Ritengo solo di avere un buon gusto per l’arte…
Caro Beppe,
forse il successo di questi blog ti stà dando alla testa, perchè ultimamente hai pontificato una marea di cazzate spacciandole per pensieri profondi: “I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo.”
Incominciamo a far dipingere la tua bella villa (Talmente grande che hai dovuto aumentare i kilowat per poterla illuminare tutta, alla faccia del risparmio energetico, altro tuo cavallo di battaglia ma questa è un’altra storia, ehm scusa stronzata..)talmente grande da togliere lì si spazio ai giovani, oppure facciamoli personalizzare il tuo yatch da centinai di miglia di euro.
Troppo bello essere comprensivi quando ad essere imbrattati e danneggiati sono gli altri mentre tu dall’olimpo pontifichi stronzate sulla comprensione e mancanza di spazi.
I cartelloni, le affissioni, per occupare quello spazio sono stati pagati e con il ricavato si contribuisce all’amministrazione dei comuni e tu li paragoni ai murales? – la proprieta pubblica è un bene comune – ma questo è un concetto troppo profondo per te –
2)dici: “La tolleranza zero o il buonismo nei confronti dei ragazzi che imbrattano servono a poco.” il problema è che abbiamo tolleranza infinità questi teppisti fanno quello che vogliono …evitiamo di dire cazzate e far propaganda – la realta è sotto gli occhi di tutti quello che manca è il rispetto per il bene comune e l’educazione la sinistra ha recepito e protegge soltanto un’altra moda del cazzo.
e le merde dei cani… che si trovano sui marciapiedi nelle aiuole…ma i graffiti
proprio i graffiti che secondo me danno colore a queste grigie città …ecco magari in alcuni posti esagerati troppi…ma l’egoismo dilaga che gli frega ad un padrone dei cani se smerda il marciapiede e poi un bimbo di pochi anni tocca calpesta….tanto esiste solo lui il padrone e il cane che lo amano così tanto da esserne schiavi.. intanto cè gente che muore di fame cè gente che non può camminare..cè gente che non può studiare
una comunità deve avere delle regole forse non comprensibili ma è cosi, il graffito da colore e forse anche un poco di calore..ma la merda dei cani….
caro beppe
sono un tuo fan e seguo da tempo il tuo lavoro. permettimi di dire che è assurdo che tu un comico e teatrante sia uno dei pochissimi veicoli informativi di questo paese (bicchiere mezzo vuoto), di contro almeno ci sei tu (bicchiere mezzo pieno). ho un appunto da farti sull’articolo che leggo oggi sul tuo blog. descrivi i graffiti così: “sono il simbolo delle città spazzatura”. io non sono d’accordo! è vero che spesso si tratta soltanto di scarabocchi, le cosiddette “tag” e cioè le firme dei graffitari non mi piacciono, mi danno l’idea di un disperato bisogno di affermarsi, di dire “io ci sono”. ma i graffiti invece raccontano ben altro, si tratta a volte di vere e proprie opere che addolciscono tonnellate di freddo cemento raccontando forse anche il disagio ma è quello che spesso fate voi artisti o sbaglio?
saluti
bruno
BERLUSCONI: UN ATTACCO KAMIKAZE ALLO STADIO CONTRO DI ME
Il premier, in un colloquio con ‘Libero’, ha rivelato di essere oggetto di una minaccia diretta. ‘Espongo sempre la verità per togliere pretesti propagandistici a chi vuole organizzare stragi, sempre disposto al dialogo con i Paesi islamici’. L’attacco era organizzato a Milano durante una partita internazionale. La Procura: nessuna segnalazione. Casini: dialogo e pace con islamici
E POI CI DICONO CHE BERLUSCONI NON ERA AFFILIATO
ALLA P2 ED ORA IL PADRONE DEI SERVIZI SEGRETI
IL POTERE CHE USA SE STESSA PER REGNARE
DICASI DITTATURA
A me non dan fastidio.. bambini sciocchi che fanno i disegnini per esprimere personalità piccole, credendosi grandi artisti con un messaggio da dare all’umanità e credendo che l’umanità sia interessata. fanno tenerezza.. avessero il buon senso di scrivere solo sulle mura di casa propria, farebbero ancora più tenerezza. come un lattante che disegna coi pennarellini.. che bello che è ..ma attenzione, non sul mio divano, eh no questo no tua mamma dovrebbe darti una bella sculacciata!!
MILANO – “La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo”. Quando i pm di Monza hanno letto i brogliacci delle intercettazioni telefoniche sono rimasti colpiti. Il colloquio intercettato infatti si svolge tra Paolo Savona – al momento dell’intercettazione presidente di Impregilo, una delle due cordate in gara per il ponte – e Carlo Pelanda, economista e amico di Savona. Una frase che ha sollevato l’attenzione degli inquirenti anche perché al telefono Pelanda sostiene di avere saputo da Marcello Dell’Utri del probabile esito della gara per l’appalto più costoso mai assegnato in Italia. Sarebbe stato il senatore di Forza Italia a dare assicurazioni in tal senso. In effetti, il 13 ottobre la gara è stata vinta da Impregilo. (…)
I graffiti possono essere arte, e per questo occorrerebbe permettere a questi ragazzi di esprimersi in altro modo, allestendo spazi pubblici appositi; ma quando si trova ogni angolo della citta’ imbrattato da idiozie non si puo’ far finta che questo sia solo un segno di ribellione o espressione di quale disagio non si sa… è vandalismo, punto.
caro beppe,
ma con tutto quello che sta succedendo là fuori proprio di graffiti ti metti a parlare?
i graffiti sono arte, unica spontanea forma d’arte contemporanea, che fanno del supporto il vero protagonista dell’espressione.
esprimono il rinnovamento dell’arte, dell’architettura, il ricollocamento degli edifici storici nel tempo in cui viviamo.
l’atmosfera ovattata e candida delle facciate barocche si scontra con il bollore del sangue di chi, ha intagliato, trasportato, montato quegli enormi massi di pietra e grida vendetta attraverso la mano dei “graffitari”, unici veri sentimentali del nostro tempo…
Ciao Beppe,
diciamo che includere gli scarabocchi tra i graffiti non è corretto.
Gli scarabocchi, senza dubbio fanno schifo ed imbrattano i muri.
Ma i graffiti ed i murales, sono tutt’altra cosa: Diamante, in Calabria, è una città completamente ricoperta di murales (d’autore), e ogni anno se ne aggiungono di nuovi, con il consenso dei proprietari dei muri stessi.
Andate a vedere, resterete ben impressionati.
E’ tutta questione di dare spazio alle capacità con gare e concorsi, così da selezionare automaticamente (e civilmente) coloro che fanno scarabocchi, da coloro che hanno una capacità da sviluppare.
Ma quali città colorate? Gli spazi pubblici appartengono a tutti, e nessuno ha il diritto di sporcarli.
A te piacciono le metropolitane newyorkesi? I vagoni ferroviari dipinti? E’ uno squallore che riflette lo squallore mentale di certa gioventu’ odierna.
Vorrei segnialarvi la petizione che sta facendo il sito http://www.ecoage.it a favore dei biocarburanti, cosa ne pensate? non si potrebbe, se siete d’accordo, mettere un link anche sulla pagina di Beppe Grillo?
Non capisco in tutta sincerità i commenti che vorrebbero riportare Beppe sulla “buona” strada di argomenti tanto (a discrezione) più importanti.
Scusate, ma questo è un blog, se volesse potrebbe anche scrivere dell’aria d’autunno e del colore delle foglie, embè? Condivide delle cose che lo fanno pensare, se ci sta bene la riflessione ok, se no non ti curar di lei, ma guarda e passa…domani è un altro giorno!
Possibile che bisogna ad ogni costo trovare ogni giorno un argomento da travaso di bile?
No Beppe, almeno per me va bene così, fai delle osservazioni sulla vita quotidiana, quella che ogni tanto ci dimentichiamo è la ragione primaria per la quale vogliamo un mondo migliore.
Sui murales ho l’opinione che mi pare condivisa da molti. Ce ne sono alcuni che sono davvero degni di connotazione artistica. O perlomeno di arte apprezzabile da persone diverse dall’autore.
Il problema sta nel decidere quando e cosa è meglio colorare che lasciare così com’è.
E’ abbastanza evidente che maggiori sono le caratteristiche di degrado urbanistico (e non sempre è qualcosa di inversamente proporzionale alle aree verdi o agli spazi aperti, ve lo dice una che abita in una città in cui sono riusciti a fare un enorme formaggino di cemento armato in mezzo al bosco per dare una casa alla venerazione della Madonna di Fatima…c’era bisogno?), maggiori sono le possibilità che questi fenomeni fioriscano, perchè la rabbia è come una potenza repressa ad alta pressione. Perchè le persone normali amano le varietà cromatiche e i colori hanno potere di tipo curativo. Perchè il graffito è una forma di espressione atavica.
Torniamo al discorso che forse l’area dedicata potrebbe essere una soluzione. Sempre che il resto venga tenuto in buona cura dai proprietari o dagli enti pubblici. Avete mai visto quanto patrimonio immobiliare viene letteralmente lasciato andare in sfacelo e nessuno fiata?
X ultimo:vagoni della metro a Milano…credete meglio dipinti, fa meno tristezza a salirci sopra
imbrattare i muri non è un segno di rivoluzione .
non è un segno d’arte.
non importa se chi li imbratta è piu bravo di me nel disegnare .
il disaggio sociale si esprime anche in queste forme , ma queste non sono le forme piu adatte per esprimerlo, soprattutto perche intaccano un bene comune di cui tutti ne dovrebbero fruire, e non risolvono i problemi che rimangono.
un buongoverno non puo nascere da una rivolta ma unicamente da una rivoluzione che si produce in un lento cambiamento di chi vive in una società, tutti vorremo che si facesse qualcosa che il governo e l’opposizione andassero a casa, ma allora chi governerebbe chi ha il consenso del popolo per scende in politica ed essere un onesto rappresentante,non c’è.
non c’è perche gia dalla politica locale gliscambitra posti di lavoro licenze e favori sono all’ordine del giorno.
NOI Dobbiamo fermare questo iniziando dal nostro condominio.
I graffiti al pari dei reality o di berlusconi al governo rappresentano un segno della decadenza morale e civica del nostro paese.
Contro i graffiti occorrerebbe una azione di “acculturamento civico”.
Ve la ricordate l’educazione civica che veniva insegnata a scuola?
Oggi non esiste più. Il lassismo con cui la scuola e le istituzioni si sono arrese hanno portato a ciò.
Una società civile non può ammettere tanto i graffiti quanto le ragioni che li producono.
Non colpevolizzo i ragazzi che li fanno semmai la società che li ha “portati” a farli.
Se avessereo altri valori nella zucca e fossero altrettanto bravi nel disegno li vedremmo nei licei artistici e nella accademie di belle arti.
Un invito: anche questo è un muro pieno di graffiti, non imbrattiamolo con offese o qualunquismo.
Grazie
Le tensioni interetniche sono ormai all’ordine del giorno in tutte le città europee. La cosiddetta società multietnica in realtà mai davvero costruita continua a mietere vittime. Nella notte tra sabato e domenica 22 e 23 ottobre scorsi a fare le spese delle tensioni a Birmingham, la seconda città della Gran Bretagna è stato un nero. Negli incidenti tra la comunità di colore e quella asiatica vi sono stati anche diversi feriti, tra cui un poliziotto. La vittima era stata pugnalata a morte durante l’assalto a un negozio di alimentari asiatico, nel quartiere di Lozells.
Un centinaio di asiatici si erano riuniti davanti a un negozio asiatico per indossare maschere e passamontagna………………………………………
Le gravi tensioni internazionali provocate dalle dichiarazioni di Ahmadinejad, presidente dell’Iran, di cui abbiamo parlato ieri e si continua a parlare anche oggi, hanno messo in assoluto secondo piano la guerriglia che nella periferia di Parigi si sta combattendo da una settimana. Da una parte le forze dell’ordine, dall’altra i figli di immigrati per lo più maghrebini. Figli della terza generazione, figli di Francia: o almeno così credevano i francesi. A torto.
Anche nella Grandeur, il sogno di una politica multirazziale, multiculturale si sta sbriciolando. A Londra sono stati i figli della tollerante Londonistan a provocare l’attentato nella metropolitana e ne stavano preparando un altro.
Ragazzi “occidentalizzati” in tutto: nella formazione scolastica, nel vestire, nel tifare, nell’ascoltare musica e nel vedere la tv. Eppure, quando il “richiamo della foresta” islamica e la predicazione nelle moschee terribili di Leeds si è alzato, il dna è prevalso. La loro cultura autentica è emersa. Anche quei ragazzi, all’apparenza aperti, si sono specchiati nell’Islam.
E’ MAI POSSIBILE CHE I NOSTRI GIOVANI DEBBANO SEMPRE SCIMMIOTTARE LE COSE PEGGIORI DEGLI AMERICANI?
Ma quale arte d’egitto! Costruiscano dei muri in zone periferiche e li facciano sfogare li questi sfigati depressi.
A me è capitato di dover dare una sonora lezione ad un tale che da un’anno mi imbrattava il muro di cinta facendomi spendere un sacco di soldi in vernici, adesso il muro è finalmente bello pulito. Che vadano a casa propria a sporcare sti idioti.
@Gennaro Esposito
Non si vieta nemmeno la produzione di auto che vanno più forte di quanto la legge permette, e tu addirittura vuoi vietare la vendita di bombolette? Le auto fanno morti, montagne di morti, le bombolette al massimo dipingono.
Ma si sa, il concetto di libertà è quanto mai difficile.
…. di sicuro gli scarabocchi sui muri di case private andrebbero evitate, ma purtroppo bisogna fare fede solo sulla cultura delle persone.
sarebbe bello però che i muri di cinta di parchi o i muri delle metropolitane o delle stazioni fossero adibiti all’esecuzione di graffiti, ma quelli belli però. ogni persona o gruppo potrebbe chiedere un pezzetto di muro. quando sono tutti occupati, fare delle foto e una mostra di tutti i graffiti magari premiando i più belli. poi una bella passata di bianco e via di nuovo alla libertà di espressione.
di sicuro avremmo delle città pi colorate.
qualcuno in un precedente post ha scritto che i graffiti sono più presenti nelle grandi città che nei piccoli paesi.
Verissimo
Anche la maleducazione e la volgarità sono più presenti nelle grandi città affollate e e degradate.
Frank Srosso tu nn sei da meno di quelli che deturpano i monumenti con gli scarabocchi.
Ce l’hai cn un certo tipo di gente e ti comporti allo stesso modo scarabocchiando il blog cn frasi tipo “calci nel sedere” e “compagni” “no global” e “studenti”
Ma nn è che te rode perché nn sei più giovane come loro?
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione nella quale e’ attualmente rinchiuso pur riconosciuto innocente e da una morte certa.
Finche’ il Beppe non ne parlera’ io mi sono posto come missione quello di ricordargli le precedenze.
Beppe il Dott. Hamer e’ un benefattore dell’intera umanita’ e sta passando la sua vecchiaia in carcere, e’ gia un anno che lo tengono li per non fargli continuare il suo lavoro, la stessa cosa accadde nel 1953 ad un’altro scienziato tedesco certo Whilelm Reich, scopritore dell’energia orgonica, allievo e collaboratore di Freud con al sua attivo piu’ di 15 testi scientifici ancora oggi attuali e rispettati, lo fecero morire in carcere innocente perche’ era scomodo, ora volgiono fare lo stesso con Hamer, noi lo permettiamo?
Ci siamo dimenticati del povero Dott. Di Bella ridicolizzato dall’establishment famacomedico e dai BARONI della medicina Italiana? lo hanno fatto morire di crepacuore dopo averlo umiliato per mesi, facendo finta di provare i suoi protocolli sul cancro ma guardandosi bene dall’applicarli come andavano applicati! al solo scopo di dimostrarne l’inefficacia.
MAFIOSI PAESE DI MAFIOSI! E TUTTI QUELLI CHE TACCIONO SONO PEGGIO DI LORO.
NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PEDERE QUI’ ANDIAMO ALLA ROVINA, ORA L’IRAN PURE CI STIAMO INIMICANDO PER FAR PIACERE AGLI EBREI CHE CI STANNO DIVORANDO COME SQUALI.
LEGGETE IL TALMUD O ALMENO LE SUE NOTE PRINCIPALI PER CAPIRE IL LORO PENSIERO RAZZISTA NEI CONFRONTI DI TUTTI I NON EBREI E POI VI SARA’ PIU’ CHIARO QUELLO CHE STA ACCADENDO AL DOTT. HAMER E A TUTTI NOI.
PER IACOVITTI:
non crede sia giustificabile il fatto che Sharon venga definito in quei termini dopo tutto quello che la sua politica e le sue strategie hanno provocato, provocano e provocheranno? Come può un individuo sano dotato di intelletto e raziocinio non condividere una simile etichettatura, per quanto cruda possa risultare, di questo uomo?
Lasciamo stare la formalità, caro signore di AN giovani, quella la lasciamo ai politici….
Non penso che il garantismo sia una soluzione. Ho 27 anni, e anche i nostri genitori hanno vissuto in questo tipo di città cementificate ma non hanno mai espresso il loro disagio in questa maniera vergognosa. Non se ne può più. Si tende troppo a perdonare questi “fanciulli” e cercare una motivazione psicologica per ogni loro cazzata. Non sono un conservatore o un ragazzo già vecchio, ma penso che il rispetto della proprietà comune e privata sia un caposaldo morale e sociale. Secondo me, ripeto, bisogna smettere di continuare a cercare di comprendere e scusare ogni fesseria commessa da una parte (non la maggioranza fortunatamente) della nostra gioventù. Sia per questo problema, che per il bullismo, che per il disadattamento, per le assurdità tipo suicidio post-pagella scolastica. E tutti lì poi a spiegare, commentare, comprendere. Questi episodi sono semplicemente la testimonianza concreta del fallimento (nei casi singoli) del sistema educativo. Ma non si può generalizzare; non è sempre così. Quindi l’unica risposta in questi casi è un pari impegno sia nella repressione con multe salatissime ed in caso di recidività con il carcere sia con una maggiora educazione alla legalità. Il tutto con la consapevolezza che c’è sempre gentaglia che non si adeguerà MAI al rispetto. Quindi Beppe, una volta tanto non sono d’accordo con la tua analisi.
scusate l’ot
a chi interessa il fututo e l’energia pulita:
l’appuntamento annuale H2Roma2005 – Auto e mobilità per la città del futuro” (info: h2roma2005.org).
Più le zone sono grigie e degradate e più graffiti appaiono, dove i ragazzi non hanno spazi per incontrarsi e spendere del tempo libero insieme, nelle periferie, nelle zone dormitorio, dove si è persa la speranza in un riscatto sociale, dove si è condannati alla miseria economica e spirituale ma la religione non c’entra.
Dove il degrado arriva ai massimi livelli il bisogno di spazi liberi e comuni e il bisogno di espressione, di affermare la propria esistenza che altri strumenti può trovare ?
Anche a me stanno sulle balle, specialmente quelli brutti e incomprensibili, brutto su degradato uguale brutto al quadrato.
Invece ho trovato simpatica l’iniziativa del giovane che aveva iniziato a dipingere dei pinguini sui panettoni antisosta, ma è stato subito fermato a suon di multe.
Scusatemi, ma io sono di quel paesino, in provincia di Napolim, dove ci fu la rivolta dell’inceneritore…ora, la stazione di Acerra è uno dei luoghi più squallidi del paese, e se non fosse per tutti i miei amici che la colorano con i loro murales (non le scritte deficienti zeppe di errori), si morirebbe dalla depressione. La sera là dietro si suona, chi disegna, chi rulla, e a volte viene la polizia a romperci i coglioni…noi costretti a fuggire perchè a volte ci menano. Scusate, ma a chi ca..o diamo fastidio se ci fumiamo due canne e suoniamo un pò, vicino ad un deposito abbandonato, dove stiamo per fatti nostri?E poi vaffanculo..voglio anch’io una villa comunale dove poter stare tranquillo, magari a studiare. Non siamo criminali….
Leggo sulle avvertenze che non sono ammessi messaggi che contengano turpiloquio.
Poi leggo il blog e vedo che Fini viene indicato come un TRADITORE CHE SI ARRUFFIANA QUELL’ASSASSINO DI SHARON.
E mi incazzo.
Chi scrive è uno dei responsabili della pubblicazione di un sito legato ad Alleanza Nazionale e, visto che sono vietati anche messaggi pubblicitari, dico pure qual è : http://www.anprimavalle.it
E’ il sito che dà voce a migliaia di cittadini di destra e non solo che abitano in uno dei quartieri più rinomati di Roma.
Se non altro per la tragica vicenda dei fratelli Mattei.
Un sito dove si discute di politica anche con toni accessi, ma senza mai cadere nell’offesa personale. Sgadevole e infamante.
Personalmente neanche io sono stato molto d’accordo con le dichiarazioni rilasciate da Fini nel suo precedente viaggio in Israele.
Credo che il fascismo sia stato uno dei periodi più difficili, ma anche più importanti della storia d’Europa.
Criticabile e condannabile per alcuni aspetti, ma da qui a dire che sia stato il MALE ASSOLUTO ci passa di mezzo un mare. Un mare di sangue chiamato Baffo. BAFFO-STALIN e BAFFO-HITLER.
Credo ci siano diversi modi per far valere la propria opinione, ma ricorrere all’offesa è forse il peggiore perchè denota una grande ignoranza di contenuti di fondo. E una spiacevole disonestà intellettuale.
Quella che è mancata, caro Beppe, a coloro che curano il tuo sito. O forse a te stesso.
Perciò, oltre a un saluto, invio anche una sana tirata di orecchie.
Ehi, forti i gestori del Blog!! Parlano di libertà e censurano chi posta! Alla grande, la solita coerenza dei compagni, di cui Grillo è oramai il fomentatore. Vediamo se riesco a riproporlo. Diceva circa così: perchè chi dice che è meglio avere il centro storico, le case, i negozi, ecc… pieni di inutili scritte non accoglie questa gente in casa propria. D’altra parte devono pur sfogare la loro rabbia in qualche modo in una società che li opprime, no? E allora, cari compagni, invitateli a colorare il vostro bel salottino arredato con amore, o la vostra cancellata o, perchè no, il vostro garage? Vediamo se poi siete ancora in armonia con il pensiero del vostro nuovo mentore Grillo? Siamo gli unici al mondo ad avere dei centri storici così conciati, anche grazie alle manifestazioni no global, studenti, ecc… La soluzione è solo una: calci nel sedere, altro che spazi per i poveri oppressi dal sistema che sono tanto sensibili e devono sfogare la loro arte.
Questo era il succo del precedente messaggio, vediamo se lo censurano ancora… forza compagni
Caro GL, tralascio l’aspetto emotivo della malattia di cui parli perché, diffusa com’è, è inutile dire che direttamente o indirettamente abbia interessato tutti. Sorvoliamo quindi sulle esperienze personali.
Tralascio anche il dibattito scientifico/filosofico sul quale non credo che siamo entrambe cosi’ preparati.
Sull’esempio della cura Di Bella potrei parlarti di una persona ancora viva, sana e intatta, mentre la medicina ufficiale di cui parli non dava certezze nemmeno dopo le mutilazioni. Ma tralasciamo anche quella.
Vogliamo parlare allora della libertà di cura? Della scelta libera di un paziente di sottoporsi alle cure che preferisce? O del rischio che corrono i medici che rivedono le teorie della medicina ufficiale in favore di altre?
Hamer è in galera perché la sua cura funziona senza ingrassare le multinazionali del farmaco. Centinaia di medici della cosiddetta “medicina ufficiale” rischiano di essere radiati dall’albo per avere appoggiato e condiviso le teorie di Hamer, che gode di ampi riscontri scientifici benché non divulgati.
Riflettici, perche’ diversamente, rischi di sottostare tu a una palese dottrina, quando invece è una panacea.
Fulmini da Teheran contro il corteo in programma questa sera a Roma davanti all’ambasciata iraniana, dopo le dichiarazioni del presidente Mahmud Ahmadinejad che ha auspicato l’annientamento di Israele. L’Iran ha protestato ufficialmente con l’Italia ed ha attaccato il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, che ha chiesto un trasferimento del dossier nucleare iraniano al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Intanto l’Iran procederà alla conversione di una nuova partita di uranio. Il processo di conversione sarà attuato la prossima settimana nell’impianto di Isfahan, rimesso in funzione lo scorso agosto. Stando a un rapporto del 2 settembre scorso preparato dall’agenzia dell’Onu per l’energia atomica (Aiea), alla fine di agosto a Isfahan erano state prodotte sei tonnellate di Uf6, un tipo di uranio che potrebbe essere impiegato per costruire una bomba atomica.
Buongiorno Beppe,
non ero in piazza a Napoli l’altro giorno: dalle cronache che ho letto in Rete sembrerebbe che ti sia stato “consigliato” di glissare su certi temi e tu abbia ritenuto opportuno accettare il “consiglio”. Naturalmente non ti conosco personalmente, ma il tuo modo di scrivere e di pensare mi porta istintivamente a stimarti e, permettimi, a volerti bene come a un giubotto di salvataggio. La cronaca napoletana, però, mi ha instillato un tarlo: cavolo, la prima e unica volta in cui ritieni opportuno uscire dall’alveo del blog o dei tuoi spettacoli (ho comprato il dvd) accetti di glissare su argomenti scottanti “per questione di ordine pubblico”? Questo me lo aspetto da Panariello, non da Grillo! Nella riserva protetta si spara a zero su tutto e tutti, minacciando tuoni e fulmini e, una volta fuori, ci si “normalizza”? Cosa è successo davvero? Spero mi aiuterai a capirne di più e a mantenere intatta la stima verso te. Un cordiale ciao da Roberto da Palermo
A Torino il sindaco ha “incaricato” alcuni ragazzi ad “imbrattare” i muri secondo me non è una brutta idea in quanto sono d’accordo sul fatto che alcuni disegni sono molto belli e rallegrano un po’ questa grigia città.
Anch’io ti seguo tutti i giorni e sono quasi sempre d’accordo con te.
Il fenomeno dei graffiti, però, non credo che dipenda dal concetto di proprietà pubblica o proprietà privata. Dipende solamente dalla scarsa educazione al rispetto della proprietà altrui e della comunità in genere.
Altrimenti come si spiegano gli atti di vandalismo anche in luoghi pubblici? Stiamo attenti a non sfociare, anche se velatamente, in concetti troppo “comunisti”.
GRAFFITI
Mi spiace, ma non sono d’accordo! La questione dei graffiti credo sia un semplice fatto di educazione al rispetto degli altri e, alla fine, delle proprie cose. Quanto alla mancanza di spazi pubblici, vorrei capire quanti ce ne fossero 50 anni fa. Di sicuro molti meno. Allora cerchiamo di non trovare per forza una giustificazione ai comportamenti sbagliati perchè, in questo modo, ciscuno dei ladroni che oggi ci appesta si potrebbe sentire leggittimato in forza di una qualsiasi futile scusa. E’ un po’ come la questione del rapporto con i figli: uno scapaccione dato a tempo e modo può essere più educativo di tante argomentazioni.
Ma non si possono vietare la vendita delle bombolette? Vi giuro in vita mia non me n’è mai servita una e se proprio si vuole fare bricolage ci si arma di vernice e compressore, non mi sembra che queste bombolette siano un bene necessario all’umanità sinceramente.
Ti leggo ogni giorno, e sono QUASI sempre d’accordo con le tue sfuriate contro il potere, contro l’autolesionista rovina di questo nostro povero pianeta, contro le ingiustizie…
però oggi non sono d’accordo!!
Muri, Treni, Autobus imbrattati sono solo l’effetto di una cattiva educazione, che si tramanda!
Quei ragazzi che scrivono nel sottopassaggio ‘cerco c***o di 30 cm…’ sono i figli di tutti gli ‘stron*i’ che buttano per terra il volantino appena ricevuto o il giornale gratis che non hanno letto o di quelli che non hanno voglia di fare la raccolta differenziata come si deve e buttano i rifiuti sul marciapiede!
E tutto questo perchè? perchè non abbiamo, come popolo, un po’ di rispetto per quello che è di TUTTI.
Buon lavoro (ai fortunati che ce l’hanno)
Buona fortuna (a quelli che stanno cercando)
Vaffan…. a quelli che stanno gettando il volantino dal finestrino
Un gruppo di manifestanti si sta radunando davanti all’ambasciata italiana a Teheran per protestare contro la manifestazione in programma questa sera a Roma davanti all’ambasciata iraniana.
I manifestanti sono circa 150-200 e la polizia li ha fatti sistemare ai lati della strada in modo da non bloccare il traffico. Uno schieramento di forze dell’ordine protegge comunque l’ambasciata.
I dimostranti scandiscono slogan di morte a Israele e inalberano tra l’altro ritratti di Edoardo Agnelli con sopra scritto “Martire e figlio dell’Islam”. Infatti secondo una versione fatta circolare da organizzazioni del regime iraniano, il figlio di Gianni Agnelli non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato ucciso in un complotto ebraico-cristiano, dopo essersi convertito all’islam sciita, per impedirgli di ereditare il controllo della Fiat.
Il ministero dell’Interno iraniano ha detto di non avere concesso alcuna autorizzazione per un raduno di questo tipo.
La comunità internazionale fermi il leader di Teheran. E’ questa la posizione del leader dell’Unione, Romano Prodi, sulle dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che nei giorni scorsi aveva auspicato la cancellazione dello stato di Israele dalla carta geografica.
SI…LI FERMIAMO CON LE BANDIERE ARCOBALENO E LE BELLE PAROLE DI DEMOCRAZIA….
Caro Beppe, non sono affatto d’accordo con quanto dici!Assolutamente! Questa estate sono stato nel Nord Europa (ebbene sì, lo scrivo in maiuscolo questo Nord…terre e popolazioni che in quanto a civiltà ci danno una pista!). E’ stato incredibile vedere la pulizia e l’ordine di queste città…dei salotti in confronto alle nostre! Ho visitato Stoccolma ad esempio…non ho visto nemmeno una scritta sui muri, nessun segno…niente! Per non parlare della metropolitana! Ovunque pulizia…tutto immacolato! E non mi si venga a parlare di mancanza di spazi e verde x i nostri poveri fanciulli che non sapendo dove andare si mettono ad imbrattare i muri! Cazzate! Io ho passato la mia gioventù nella stessa città in cui vivono oggi i giovani…non è che avessi più spazi, ma non mi è mai passato per la testa di lasciare una mia firma…da nessuna parte! La colpa è degli educatori di questi ragazzi, dei genitori, della scuola, di chi non inculca in loro un senso civico! Ad essere civili, questo bisogna insegnare ai ragazzi! E x questo non servono parchi, spazi e quanto altro! Non è che a Stoccolma i ragazzi vivano di più nei parchi o in spazi a loro destinati…con il freddo che fa!Beppe, stavolta l’hai detta grossa!Ciao
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferati ordine e pulizia…
vorrei andare leggermente in controtendenza..io amo i graffiti,anche io ne ho fatti e ne farò,ma credo che certe volte si esageri,ad esempio è sbagliato farlo nelle proprietà private.
ma credo che siano altri i problemi delle città a partire anche dalla degrado ambientale,in molti paesi europei ci sono molti piu graffiti ma per terra neanche una cartaccia..non credete sia piu importante questo? grazie per lo spazio beppe sei un grandissimooooo!!!
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferati ordine e pulizia…
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferato ordine e pulizia…
….mamma mia…leggere tutto ciò mi riempe di tristezza e di un lacerante senso di impotenza…ma ditemi un po’…ma un consiglio su cosa poter fare concretamente qualcuno ce l’ha?….grazie
E che dire del degrado a cui sono sottoposte le metropolitane? Chi sta nei vagoni, non riesce a vedere a quale fermata si trova, proprio per questi “masterpieces” di graffiti, tanto difesi da quell’emerito cretino di Veltroni.
Questi graffiti vanno bene in America, x quel tipo di società che ha creato, e che sta ancora partorendo, una società metropolitana fondata sul degrado e sulla povertà, con una carenza di un’educazione ed un senso civico, fondamentali simboli di rispetto dell’ambiente e dell’altrui spazio.
Ci saranno persone che non condivideranno il mio pensiero. Bene, è anche giusto che sia così, allora Vi chiedo una cosa: se questi cavolo di graffiti li facessero dentro camera vostra o sulle mura del vostro salotto, sareste felici di vedere sittanti “capolavori”? Io, nella mia città, non voglio vedere questo schifo (bei disegni, per carità!) su mura, metro, panchine, e qualsivoglia luogo. E lo stesso discorso dei “madonnari”: artisti che disegnano quadri sui marciapiedi.
Amo l’arte, ed in particolar modo la pittura, ma non è il modo di farla amare al prossimo, imbrattando tutto ciò che capita a tiro, anche come forma di protesta. Sarei più favorevole alla creazione di spazi appropriati, dove far esplodere tutto il proprio estro, dare modo alla fantasia di venir fuori, e magari si assisterebbe anche ad una specie di mostra di graffiti.
Ragazzi, sono d’accordo con la protesta, ma abbiate rispetto di chi vuole una città pulita: già ci sono i manifesti, con le facce da c…o dei politici a renderci amara la visuale della nostra amata città, cercate di non peggiorare la situazione! Abbiate rispetto, anche x chi non approva.
A bientot.
Condivido pienamente. Tuttavia, il motivo per il quale questi mentecatti psicolabili si ritengono artisti risiede ancora una volta nel nostro macroscopico provincialismo. Infatti, quella dei cd. “graffiti” è una moda statunitense della fine degli anni ’70, che noi, da buon paese del quarto mondo, abbiamo importato a distanza di quasi trent’anni. E’ questo a far pena, ancor più dello scempio che questa forma di cd. “arte” crea.
Comunque, io, se mai troverò qualcuno di questi signori nell’atto di creare, li seguirò fino all’autoveicolo di loro proprietà, sul quale poi riverserò il nio estro creativo pittorico. Se qualcuno avrà delle rimostranze da fare, spiegherò a questi signori che la mia creatività non poteva essere conculcata e che il loro mezzo, a tinta unita, era troppo squallido e che, pertanto, poteva costituire un’ottima tela per la mia arte. Se non vorranno capire, li gonfierò come zampogne.
L’Italia, comunque, è l’unico paese dove ancora si fanno queste cazzate, segno che noi comprendiamo soltanto il valore della proprietà quando pertiene al singolo e non quando è relativa ad una collettività.
La signora Adele Parrillo, due anni fa, ha perso a Nassirya il suo compagno Stefano Rolla, ucciso da un attacco kamikaze insieme a 18 connazionali. Lei però non ha diritto al risarcimento che spetta ai familiari delle altre vittime perché i due non erano sposati. In Italia, chi convive anche da molti anni fuori dal matrimonio non può chiedere permessi di lavoro per assistere il partner che si ammala gravemente, non può continuare a vivere nell’appartamento del convivente deceduto senza il permesso dei parenti più prossimi, non ha diritto alla pensione di reversibilità. Circa 7 milioni di coppie di fatto devono ricorrere a contratti privati, che NON HANNO VALORE GIURIDICO.
In molti paesi europei il Patto Civile di Solidarietà (PACS) dà alle persone che convivono da più di tre anni alcuni dei diritti patrimoniali che hanno le persone sposate. In Italia invece, fuori dal matrimonio, i diritti dei conviventi sono garantiti solo agli “eletti”. ELETTI IN PARLAMENTO !
Infatti senatori e deputati possono estendere l’assistenza sanitaria integrativa interna (e fin qui niente da dire) ai loro conviventi, i quali però possono anche godere della pensione di reversibilità. E’ sufficiente una comunicazione di convivenza scritta dal parlamentare che ne fa richiesta. Oggi gli stessi detrattori dei PACS, laici e cattolici, non hanno chiesto l’abolizione di questo regolamento.
CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A NON ESTENDERE A TUTTI UN DIRITTO CHE A MONTECITORIO ESISTE GIA’ DA DIECI ANNI !”
Per Francesco Mancini
mi dispiace sinceramente per i tuoi familiari. Purtroppo ho patito anch’io per questa tragedia che ha colpito mio padre. Ma – credimi – non dare retta ai “santoni” che vorrebbero illuderci con le loro panacee. Spesso cercano di coprire l’inconsistenza scientifica delle loro pseudo-terapie, ammantandosi di vittimismo da quattro soldi. Siamo ancora molto lontani dal debellare il cancro, che è la vera peste del nostro tempo (altro che influenza dei polli o la SARS). Te lo ricordi il caso Di Bella? Che fine ha fatto la sua cura taumaturgica? Anche quello fu un complotto sionista? Permettimi di dubitarne.
La signora Adele Parrillo, due anni fa, ha perso a Nassirya il suo compagno Stefano Rolla, ucciso da un attacco kamikaze insieme a 18 connazionali. Lei però non ha diritto al risarcimento che spetta ai familiari delle altre vittime perché i due non erano sposati. In Italia, chi convive anche da molti anni fuori dal matrimonio non può chiedere permessi di lavoro per assistere il partner che si ammala gravemente, non può continuare a vivere nell’appartamento del convivente deceduto senza il permesso dei parenti più prossimi, non ha diritto alla pensione di reversibilità. Circa 7 milioni di coppie di fatto devono ricorrere a contratti privati, che NON HANNO VALORE GIURIDICO.
In molti paesi europei il Patto Civile di Solidarietà (PACS) dà alle persone che convivono da più di tre anni alcuni dei diritti patrimoniali che hanno le persone sposate. In Italia invece, fuori dal matrimonio, i diritti dei conviventi sono garantiti solo agli “eletti”. ELETTI IN PARLAMENTO !
Infatti senatori e deputati possono estendere l’assistenza sanitaria integrativa interna (e fin qui niente da dire) ai loro conviventi, i quali però possono anche godere della pensione di reversibilità. E’ sufficiente una comunicazione di convivenza scritta dal parlamentare che ne fa richiesta. Oggi gli stessi detrattori dei PACS, laici e cattolici, non hanno chiesto l’abolizione di questo regolamento.
CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A NON ESTENDERE A TUTTI UN DIRITTO CHE A MONTECITORIO ESISTE GIA’ DA DIECI ANNI !”
Io non concordo sul fatto che i graffiti siano delle schifezze e che degradano il panorama urbano, ne sono invece una componente come le antenne televisive sui tetti per esempio. Quello che trovo piutosto triste é che non si cerchi di dare piú spazio ai giovani perche possano liberare la loro fantasia nel modo che meglio decidano. In spagna molti comuni hanno bandito concorsi di grafitaggio in determinati punti della cittá e il risultato é a dir poco sorprendente. In piú vorrei ribadire che oggi l’informazione passa anche per le scritte sui muri, e per i cartelloni sia pubblicitari che informativi che tappezzano le cittá. Mi fa molto piú schifo e trovo che sia molto piú triste come le nostre cittá sono prese d’assalto da cartelloni pubblicitari di dimensioni galattiche che raccontano un mondo surreale falso e tendenzioso. Questo é lo schifo, non che i giovani (repressi dalla nostra societá) esprimano le loro idee. Ikea ha il reparto bambini con cose pensate specificamente a loro, le nostre cittá hanno qualcosa di simile?
Hòilà Beppe!
Possiedo una casa a Milano, situata di fronte ad una bellissima chiesetta ” S. Maria Rossa”, edificata in diverse fasi dal secolo IX-X al secolo XIII in mattoni a vista e (un tempo) completamente affrescata.
Questa chiesetta ha subìto un grosso restauro conclusosi nel 2004 a spese del “comitato Chiesa Rossa” e di noi cittadini.
Bene. Due giorni dopo la fine dei lavori, è comparso il solito “stronzo” (se mi concedi..) che come un cane in calore non ha resistito e con la solita bombolettina ha lasciato la sua firmetta, inutile, illeggibile, simile ad una pisciatina (appunto). Ebbene, avrei tanto voluto beccarlo, Beppe.. Tanto..
*********** 157 giorni alla LIBERTA’ ***************
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fascisti, leghisti, forzisti iniziate a comprare profumi perchè vi saranno utili quando ad aprile ritornerete lì dove siete partiti
Postato da: Antonio La Trippa il 03.11.05 09:25
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DEVO INIZIARE A LEGGERMI COME SI CUCINA LA TRIPPA : IN QUEL GIORNO FAREMO UNA BELLA SCORPACCIATA
A me sinceramente non me ne puo’ fregare di meno della “cultura” metropolitana dei writers,painters,etc. Tutte stronzate importate chiaramente dal paese dei balocchi.
Dipingete e spruzzate quel che vi pare,il muro di casa vostra, la vostra macchina, vostra sorella,
ma il muro e’ pubblico, di tutti.
Se vi fa salire l’andrenalina il fatto che e’ proibito, allora provate emozioni piu’ forti.
Andate a provare in Svizzera.
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione nella quale e’ attualmente rinchiuso pur riconosciuto innocente e da una morte certa.
Personalmente non ho nulla contro i graffiti, però se avessi casa mia e qualcuno mi ci dipingesse una mega topa, magari mi infastidirei un pochino :-))
Ma a parte questo mi piace il discorso sulla città. Vedo le città come degli immensi pollai (come quelli che si continuano a vedere nei TG quando parlano dell’aviaria), siamo stipati uno sull’altro, il traffico, i veleni che respiariamo, le reti che abbiamo sopra la testa ma che non vediamo (inquinamento elettromagnetico) spesso mi sento un piccolo automa, o peggio una talpa cieca che tenta di scavare a destra e a sinistra ma non si orienta più perchè gli input che riceve sono cosi tanti da creare una sorta di black out cerebrale..
Le città diventeranno sempre più meccaniche e noi con loro.. gli spazi verdi stanno lasciando spazio ad abitazioni, centri commerciali, parcheccggi, strade.. ma agli urbanisti il verde non piace?
Allora facciamo cagare i nostri cani sul cemento che dopo un pò secca e si disperde nell’aria…. Invece mettiamo una multa x chi fa sporcare il proprio amato animale senza raccoglierla,di 400 minimo e con le persone (noi)che denunciano questo ,come succede x esempio in germania che se qualcuno ti vede tirare una carta xterra la raccoglie viene da te e tela rimette in tasca gentilmente…dovrebbe succedere anche qui con le cacche però…….
per fortuna qualcuno ha già detto a beppe la differenza tra graffiti e TAG. Qualcuno ha accenato all’hiphop. Andiamo oltre.
L’hip hop non è un modo di fare musica o di ballare, ma è una cultura vera e propria, più precisamente è la forma culturale delle generazioni di giovani di colore. Le sue radici sono nella cultura di strada dei ghetti metropolitani.
Come spiega Greg Tate, uno dei più importanti giornalisti americani di colore :
“L’hip hop è la voce dei giovani afroamericani, delle loro aspirazioni economiche e spirituali, ciò in cui essi si identificano, le rappresentazioni di se stessi nei confronti del mondo circostante”
Le origini dell’hiphop arrivano dalla ZULU NATION fondata dal dj Afrika Bambaaata negli anni ’70, un raggruppamento di artisti (rappers, dj’s, breakdancers) unita come una gang dedicata a obbiettivi culturali e di pace.
L’hip hop comprende quindi quattro forme artistiche ben delineate :
– danza (breakdance)
– canto (mc)
– disegno (graffiti o writing)
– musica (dj)
Per quel che riguarda il disegno diciamo che:
I cosidetti murales o graffiti. Il temrine tecnico è writing e coloro che eseguono questi disegni sono i writers. Questa è una forma d’arte transitoria e generalmente illegale che consiste nel dipingere in luoghi di proprietà pubblica o altrui muri o vagoni dei treni. Il graffiti è nato a New York tra la fine degli anni ’60 e gli inizi del ’70.
Con tutto ciò non sto dicendo di consentire di imbrattare tutta la città, ma almeno capiamo il fenomeno e … forse riusciremo ache a creare spazi per questa forma d’arte.
PS
Guardate questo artista da marciapiede e muro (forse non c’entra con l’hp hop ma vale la pena guardarlo)
Graffiti, murales: sono opere d’arte, sono realizzate in più tempo e per questo i muri spesso sono legali.
Tags (scritte o firme di riconoscimento sui muri sui muri) fanno parte della “cultura” metropolitana. I ragazzini si sentono forti sapendo che la propria firma è incisa sui muri della città.
+ visibilità = + rispetto per il ragazzo nell’ambiente di cui fa parte.
Caro Beppe…secondo me..il problema non è che tutto ciò che ci circonda appartiene a qualcuno, per cui alcuni si permettono di imbrattarlo come rifiuto sociale….(.. a parte che è troppo facile fare i parassiti della società e prendersela poi con chi la proprietà se la suda..)
a parer mio la situazione è proprio l’opposto….cioè nessuno ha più il senso di proprietà collettivo di ciò che è pubblico…Per capirci, nel dopoguerra, quando una cosa era pubblica, era rispettata perchè ogniuno se ne sentiva un pò proprietario…oggi, ciò che è pubblico è “di nessuno”, pertanto qualcuno si sente autorizzato a danneggiarla e imbrattarla…
Non è un eccesso di proprietà..ma una carenza di senso civico!
… e l’impoverimento della scuola statale, come risorsa pubblica a disposizione di tutti i cittadini. Questo scopo è perseguito, oltre che con riforme miopi e partigiane, anche tramite drastici tagli alle risorse umane, cioè al numero degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, e con altre manovre quali, ad es., la delega governativa al Card. Tonini per la stesura del codice deontologico degli insegnanti.
Qui ci troviamo di fronte a un progetto molto ampio, che va oltre la cosiddetta “clericalizzazione della scuola” paventata dai laici italiani. Con una politica a dir poco spregiudicata e illiberale, che ha còlto alla sprovvista gli ambienti più democratici e ha superato le peggiori previsioni, l’attuale governo sta offrendo licenza di dispensare privilegi ai suoi fedeli alla Chiesa Cattolica, la quale si garantisce così un nutrito numero di avamposti in una delle più importanti Istituzioni pubbliche, la scuola statale, e, attraverso di essa, la possibilità di fare pressione sulle coscienze dei futuri cittadini. Le manovre degli attuali governanti stanno non solo derubando la società di un bene pubblico, la scuola statale, ma stanno approfittando del Concordato tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica per praticare una vergognosa connivenza tra Istituzioni e un gruppo di potere all’interno della società.
Come cristiani e come cittadini, siamo in dovere di alzare una forte voce di dissenso e di allarme per questi attentati alla uguaglianza e alla libertà religiosa degli italiani, conquistate a caro prezzo nel corso della storia e rispecchiate nel carattere laico e democratico della nostra Costituzione. Auspichiamo inoltre una presa di coscienza che porti all’azione e alla ferma denuncia, ovunque sia possibile e insieme a quanti ritengono loro compito promuovere il bene della società, di ogni manovra che non sia conforme al compito che Dio ha assegnato alle autorità: promuovere il bene di tutti secondo giustizia.
Personalmente non ho sicurezze su questo argomento, ma questo rafforza ulteriormente alcune mie idee al riguardo.
Beppe, premetto che ho una grossa stima su di te, ma penso che questi argomenti dovrebbero essere trattati.
…e quando esistono degli spazi pubblici come parchi, sono spesso delle latrine per cani. Lontani i tempi in cui si giocava a pallone sui prati facendo le porte con una maglia! Oggi ogni prato è un campo minato!!
Io penso che forse se tutte quelle strutture deturpanti la nostra bella natura italiana aquistassero un pò di colore non farebbe assolutamente male!!Mi riferisco ai viadotti di cemento armato grigi brutti , ai prefabbricati nelle zone industriali . In tutta europa si colorano ponti e passerelle pedonali in centro.Sicuramente un’alra cosa sarebbe proporre una legge che IMPONE a tutte le nuove costruzioni,come ad esempio a quegli scatoloni di cemento ,di allestire angoli verdi e piantare nuovi alberi e costruire piccoli parchi gioco per nostri bimbi!Basta con il cemento.
La differenza è che i writers non imbrattano muri di palazzi storici (te l’ha spiegato Stefano Spensieri), quelli sono i bombers.
Sempre il buon Stefano riportava che anche con tutti gli “incarichi” e “concessioni” del mondo, la cosa è illegale.
Dovresti porre più attenzione a quello che scrivono gli altri, questo è un blog, sei assieme ad altra gente.
Non sò?? E’ vero che a volte vedi delle casa appena imbiancate con scritte nere che fanno incazzare, però io non rinuncerei mai ai graffiti, sono un’espressione molto bella, se dovessi immaginare una città con tutti i muri puliti mi viene da star male, non so forse sono talmente abituato a vedere scritte e disegni.. Capisco che possono dar fastidio ma se ai ragazzi togliamo anche questo che cazzo di mondo diventa??? No preferisco vedere le scritte su i muri preferisco la trasgressione alla perfezione. Certo l’argomento sarebbe da approfondire un pò di più ma d’acchito VIVA I GRAFFITI
Non incazzatevi per quanto scritto è solo la mia idea.
SAluti a tutti
CIAO BEPPE, PERCHE’ NON CI PARLI DENUNCIANDOLA SUL BLOG LA CENSURA CHE TI E’ STATA FATTA DAL COMITATO ORGANIZZATORE DELLA NOTTE BIANCA A NAPOLI SABATO SCORSO. E PADRE ZANOTELLI CHE FINE HA FATTO?
Viviamo in una società organizzata dove ognuno di noi ricopre un ruolo. Non importa se sei buono o cattivo, questo sicuramente non importa. I politici questo lo sanno benissimo perché fa molto comodo alle casse dello sTATO.
Chi sporca un muro inconsapevolmente non fa altro che alimentare un meccanismo molto complesso, producendo una quantità enorme di lavoro e dunque di soldi.
Nasce spontaneo ora chiedersi: come fanno i graffitare ad attivare tutto? Semplicissimo: industria delle vernici, commercio, addetti alle pulizie dei muri, autorità, multe, giustizia, critici del settore, giornali, ecc Questo solo per citarne uno. Pensate voi al resto..
“È tutto una catena” come diceva qualcuno nel film NUOVO CINEMA PARADISO
Probabilmente aumentando il prezzo delle bombolette il meccanismo funzionerà soltanto meglio.
Se il fenomeno non fosse così produttivo si sarebbe già trovato una soluzione.
Trovare un rimedio vuol dire fermare il meccanismo dunque non produrre più soldi, soldi, soldi, soldi tanti soldi. Inoltre i disoccupati aumenterebbero notevolmente. C’è dunque da ripensare tutto il sistema.
La cosa triste è che qualcuno non ha coraggio di spezzare questo meccanismo perverso, si pensa solo ai soldi, soldi, soldi, sete di soldi fame di soldi, soldi, soldi e ancora soldi. Ma il pianeta non è fatto di soldi. È soltanto un’invenzione dell’uomo.
Come si fa a fare finta di nulla. Bisogna cambiare il sistema. Probabilmente funzionava un tempo. I tempi cambiano e le persone pure se non si fa qualcosa andremo incontro ad una lenta e progressiva morte.
E’ uno schifo. Questa politica clientelare, corrotta, che si spartisce i soldi che gli italiani si sudano e che dovrebbero essere usati per migliorare il paese.
La Democrazia Rappresentativa è ormai marcia fino al midollo.
Caro Beppe,
ti porto questo mio pensiero. Pensiero di uno che non è mai stato particolarmente attratto dai graffiti.
Proprio di fronte a casa, c’è un muro particolarmente lungo che delimita lo spazio di una scuola elementare. Questo muro è stato con il tempo colorato dai ragazzi (immagino) della zona con disegni vivaci, belli anche a vedersi. Poco meno di un mese fa, operai specializzati in una mattina hanno ridato l’antico colore al muro. Quel bel grigio topo (con tutto il rispetto per il simpatico animaletto) che in mattinate come questa, quando la nebbia persevera fino alle 10 fa tutt’uno con il muro di cinta. Triste. Molto.
Triste pensare che anche in casi come questo, non si voglia usare la testa. E’ la ragione che ci potrebbe permettere di capire quando possa essere consentito lasciare un pò di colore e quando invece, usare il grigio. A me piacerebbe poter pensare ad un concorso tra i ragazzi della zona. Il miglior soggetto, potrà essere rappresentato sul muro. A vantaggio del writer e dei suoi amici, del muro, dei bambini che passano di lì tutti i giorni e di chi affacciandosi alla mattina dal balcone di casa, potrebbe capire meglio quanta nebbia c’è.
Non sarà certo sfuggita la portata delle manovre operate di recente dall’attuale governo, ad esempio nella scuola statale. Con i recenti provvedimenti di politica scolastica, non si può dire che il Ministro Moratti lasci qualcosa di incompiuto! È certo che l’opera di sistematico smantellamento del profilo culturale della scuola pubblica statale iniziato con l’ultima legislatura tocca forse ora la sua massima espressione. Dopo il varo della Legge 18 luglio 2003, n. 186, che istituiva l’immissione nei ruoli pubblici degli insegnanti di religione cattolica, oggi il D.M. n. 42 del 24 marzo 2005 stabilisce che, nel corrente anno scolastico, oltre ai quasi diecimila insegnanti di religione cattolica assunti lo scorso agosto, ne siano immessi in ruolo altri 3077, e per il prossimo anno scolastico altrettanti, per arrivare alla quota complessiva di 15.383. E questo mentre l’assunzione degli insegnanti “comuni”, cioè delle materie scolastiche obbligatorie, è invece ridotto a 30.000 unità da qui al 2008, contro i 40.000 pensionamenti previsti. In pratica (e contando per difetto): ogni tre insegnanti assunti, uno e mezzo è di religione cattolica. Ma non sono solo le cifre a parlare, infatti bisogna sottolineare che mentre gli insegnanti sono normalmente assunti attraverso pubblici concorsi per titoli ed esami e graduatorie pubbliche, quelli di religione cattolica entrano di ruolo attraverso concorsi riservati, per accedere ai quali occorre l’idoneità conferita dalla diocesi. Si delinea qui una chiara violazione della Costituzione, in quanto si assumono in ruoli pubblici persone selezionate da enti privati, quali sono le diocesi cattoliche. Questo però è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che, nonostante innumerevoli proteste di cittadini, studenti, insegnanti, organi scolastici e associazioni, e in dispregio ai più elementari principi costituzionali, hanno di mira l’abbassamento della qualità dell’offerta formativa e… (FINE I PARTE)
Ma perchè l’associazione di Papa Benedetto e noi del blog insieme non ci occupiamo di Carlo Parlanti che senza prove nè processo né colpe è in carcere dall’altra parte dell’oceano pur essendo italiano da oltre un anno e mezzo…?
La differenza è che Michelangelo agì su commissione, i writers no. La differenza è che Michelangelo non si sarebbe mai sognato di “abbellire” un palazzo storico senza incarico preciso.
E poi, in generale e x tutti: Buttare tutto sul “disagio sociale” è una scusa fin troppo utilizzata, allarghiama una scuola, lasciamo i nostri tags a qualunque muro che offre ancora uno spazio, bruciamo macchine e scooterini di notte, righiamo le Mercedes. Tutto è permesso, tanto è la società che mi opprime.
Suona fascista, ma voglio proprio vedere cosa succede se prendo l’iPod di un writer è lo faccio più bello al mio piacimento…
Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale!
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi); “Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo.
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio.
Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un’opinione . Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso.
Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui. Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”.
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie. Quanto di più pericoloso possa esistere! Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi invisibili…
Federico Mancini:
la tua e-mail riporta il marchio della più misera paccottiglia razzista, che dietro l’ipocrita termine “antisionista”, ha la faccia tosta di sciorinare ancora quel grottesco e tetro antisemitismo di matrice nazista e fascista (il tristemente noto complotto “demo-pluto-giudaico-massonico-bolscevico”) che ormai solo alcune anacronistiche teocrazie clericali islamiche e la destra più surreale ed estrema hanno il colpevole coraggio di sostenere nel 21° secolo. In memoria delle vittime dell’Olocausto, ti dico: Vergognati! Vai a visitare uno qualsiasi dei campi di sterminio messi su in mezza Europa 60 anni fa (cioè – in termini storici – poco più che l’altroieri) dai tuoi amici “antisionisti” in nome delle tue stesse idee perverse, e poi interroga la tua coscienza, se ce l’hai. Israele è figlia di quella macchia nella coscienza europea: parliamone sommessamente e con rispetto. Certe ferite non si sono ancora chiuse del tutto. Sosteniamo il tenue filo di pace e di tolleranza che faticosamente si fa strada in Medio Oriente, nel rispetto dei diritti dei palestinesi (di tutti i diritti: non solo di avere una patria, ma anche di poter esprimere liberamente le proprie opinioni all’interno di uno stato autenticamente laico e non in mano all’oscurantismo religioso), ma anche nella piena e incondizionata tutela del popolo d’Istraele e della sua fragile democrazia.
“ORA MEMORIZZATE QUESTO NOME:
Signor Gran Rabbino
Dr. Med. Menachem Mendel Schneerson
QUESTO “SIGNORE” e’ il male fatto persona. e si da il caso che e’ il gran rabbino a cui tutti…..ecc. ecc.”
Ma perchè i primi commenti sono sempre attinenti al post, ma col passare delle ore buttate sempre tutto in politica? La Mussolini! Cosa cavolo centra la Mussolini con i graffitari???
Secondo me i graffiti (non gli scarabocchi) sono comunque opera d’arte, intesa nel senso proprio della parola, in quanto, cito da Vikipedia: “attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, portano a creative forme di espressione estetica.”
Se qualcuno avesse commentato che Michelangelo stava “imbrattando” i muri della Cappella Sistina, oggi gli daremmo del pazzo.
Forse quella dei graffiti sarà l’arte per eccellenza del 3000. Possiamo saperlo noi? Possiamo impedirlo noi?
E non consideriamo i graffiti rupesti zoomorfi abbondanti in Sud Africa, attribuiti ai primi ominidi, e senz’altro prima espressione d’arte umana, sostituitiva del linguaggio, quindi pura forma di comunicazione.
Credo che non sia mai giusto porre vincoli all’arte, come alla scienza.
La bontà o meno di una opera pitorica è insita solo negli occhi di chi la guarda.
ciao Beppe sono un tuo ammiratore da molti anni…hai perfettamente ragione sui graffiti io sono uno di quelli che ama farli e guardarli fare ma solo nei “posti giusti” e “per posti giusti” non intendo dire sui muri delle case o sui vagoni dei treni o su altri edifici, quelli non sono mai giusti i posti giusti sono spazi che ti dà il comune e sono nei parchi o su edifici ben precisi e segnalati, spesso sono luoghi di aggregazione giovanile.
Gli spazi ci sono ma non in molte città anzi alcune città tipo Milano non hanno questi spazi e quindi noi “artisti” che vogliamo esprimerci in questa forma di arte a mio avviso molto bella e creativa, non sanno dove esprimersi dando vita a bande di coglioni e ignoranti che la notte si ritrovano ad imbrattare treni, saracinesche di negozi ecc ..quindi il mio messaggio è che ha ragione Beppe nel dire che Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire da noi ragazzi perchè spesso non abbiamo spazi di aggregazione e luoghi tutti nostri dove possiamo fare ed esprimere le nostre idee e le nostre forme di arte belle o brutte che siano, habbiamo solo la metropolitana, le stazioni, i palazzi e le saracinesche del cazzo, gli unici luoghi creati per noi giovani sono i locali e le discoteche ma non sono fatte per noi sono fatte per i nostri portafogli……..cao
Ma perchè i primi commenti sono sempre attinenti al post, ma col passare delle ore buttate sempre tutto in politica? La Mussolini! Cosa cavolo centra la Mussolini con i graffitari???
Secondo me i graffiti (non gli scarabocchi) sono comunque opera d’arte, intesa nel senso proprio della parola, in quanto, cito da Vikipedia: “attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, portano a creative forme di espressione estetica.”
Se qualcuno avesse commentato che Michelangelo stava “imbrattando” i muri della Cappella Sistina, oggi gli daremmo del pazzo.
Forse quella dei graffiti sarà l’arte per eccellenza del 3000. Possiamo saperlo noi? Possiamo impedirlo noi?
E non consideriamo i graffiti rupesti zoomorfi abbondanti in Sud Africa, attribuiti ai primi ominidi, e senz’altro prima espressione d’arte umana, sostituitiva del linguaggio, quindi pura forma di comunicazione.
Credo che non sia mai giusto porre vincoli all’arte, come alla scienza.
La bontà o meno di una opera pitorica è insita solo negli occhi di chi la guarda.
e credo, solo con questo mio appartenere alla categoria, di poter spiegare qualcosa:
tanto per cominciare, vorrei tracciare una divisione fra imbrattatori e writers “etici”:
la divisione esiste e si riscontra anche nel gergo: gli imbrattatori vengono chiamati bombers, e sono schifati dagli artisti veri.
A roma esistono molti writers etici, che non vanno sui monumenti, che colorano la metro senza sporcare i finestrini…
esistono purtroppo anche molti bombers, e per quelli, mi trovate d’accordo ad assumere una linea dura di repressione e educazione.
noi writers veri non abbiamo bisogno che ci si dica di non imbrattare i monumenti.. avanti rifletteteci: avete mai visto un bel disegno su un palazzo antico? no! sono sempre scarabocchi, un artista vero non coprirebbe altra arte.
zero elogi a Veltroni, che da sindaco di roma ha organizzato una singola giornata di graffiti-art e poi, per ottenere i permessi ancora non si sa che devi fare (IL REGOLAMENTO RISALE AL 1934!!!)
Una volta stavo dipingendo il muro di cinta di una scuola:
il preside era d’accordo e avevo un autorizzazione,
i professori erano d’accordo,
gli studenti erano entusiasti,
l’assessore interessato, che aveva parlato col preside, era d’accordo,
anche i poliziotti, i carabinieri, la polizia municipale (arrivati in pieno giorno con 5 volanti) erano d’accordo, ma sono stati costretti ad applicare la legge:
PER DIPINGERE UN MURO DEVI ESSERE UNA DITTA, NON UN PRIVATO.
hanno appaltato anche l’arte ! ! !
concludo dicendo che quest’estate sono andato a dipingere… a Montreal ! ! ! !
in numerose città del canada vi è una mappatura, posti perfettamente scrivibili e posti “tabù”;
la mappatura è consultabile, e uno può dipingere in piena legalità, con calma e quindi con un risultato migliore!!
pensate davvero non sia possibile farlo anche in Italia.. abbiamo 70.000 leggi, una + una -…
ciao a tutti
Scusate questa comunicazione del tutto off topic, ma mi sembra importante. Come credo saprete tutti, è in corso di approvazione una legge che renderebbe più difficile la confisca dei beni ai mafiosi e il loro riutilizzo (ricordo che per esempio che molte delle proprietà confiscate sono utilizzate dall’associazione “Libera” di Don Ciotti). Secondo questo progetto di legge sarebbe consentito a “chiunque vi abbia interesse” (per esempio lontanissimi parenti, o magari prestanome) di fare ricorso contro la confisca.
A questo indirizzo trovate un appello per firmare contro questo progetto di legge, che toglie alla lotta alla mafia una delle sue armi più potenti: http://www.libertaegiustizia.it/new/appelli/dettaglio_appello.php?id_appello=7
Grazie
Mi chiedo se c’e’ ancora qualcuno che dubiti che questo infelice paese altro non e’ che il risutlato di anni di dominazione dell’asse USA/ISRAELE
Siamo sempre dove gli americani e gli ebrei volgiono farci stare..
Voi vi preoccupate di 4 scarabocchi quando qui’ ne va di mezzo la vita di milioni di persone ogni anno.
mah strano mondo…
Grillo forse dovresti parlare del Dott’ Hamer oltre che dei disegni sui muri che comunque sono il risultato del malcontento di una generazione e un loro tentativo per dire ue’ ci sono anche io..
Il problema forse non è quello dell’inciviltà. Io da ormai cinque anni sono un educatore di strada dalle parti di monza e mi imbatto quasi quotidianamente in compagnie di writers (graffitari). ove come nel caso di Monza si è dato loro il permesso di dipingere su “Muri Legali”, nel caso di Monza sui pannelli sottostanti alle impalcature dei palazzi in ristrutturazione (ma ci sono altre possibilita come i muri delle fabbriche o quant’altro) non solo il problema si è un pò ridimensionato ma si è visto anche un pò di colore in più in luoghi piuttosto tristarelli gia di loro.
La cosa interessante è che i ragazzi stessi chiedono a viva forza i Muri legali ma poche amministrazioni comunali sembra ascoltarli, salvo poi scagliarsi contro di questi e mettere addirittura (orrido orror…) taglie sulle firme (teg).
semplicemente mi sembra che i graffitari (che per loppiù sono adolescenti e quindi non votano) siano l’ennesima bandiera politica di qualcuno che durante le elezioni li utilizza come ennesimo male delle città da combattere con durezza salvo poi non combinare una fava…
Per chi è di Milano…..forse avrete visto i famosi panettoni-pinguini che ci sono in giro per la città…..io ho conosciuto personalmente colui che li fa…si fa chiamare Pao.E’una persona intelligente nonostante la giovane età…lui è contrario a fare murales dovunque…..crede che sia meglio abbellire le brutture della città……il comune di milano ha perfino organizzato una mostra dove ha partecipato…nel suo spazio c’era lui che mostrava la multa da 250 per aver pitturato un panettone.Purtroppo non sono tutti come questo ragazzo…e le mele marce…..
il vice direttore del corriere della sera si chiama Batista. Poi sul fatto che è stato assolto per prescrizione del reato è stato bello quando il minitsro Buttiglione arrampicandosi sugli spechi parlava della relatività delle sentenze (lo ha capito solo lui)e Travglio gli ripeteva ma che sta dicendo…che goduria.
poi e concludo volevo sottolineare (tanto per essere indipendenti e non schierati) che alcuni senatori dell’UDC stanno insistendo nel portare avanti due emendamenti alla finanziaria che prevedono la tassazione delle rendite finanziarie al 18% (oggi ferma al 12,50%) e quella sulle transazioni finanziarie al 43% (oggi zero %)
altro che non si tasseranno le rendite finanziarie e che Bertinotti rappersenta il partito delle tasse…l’unico probelme è se gli a ltri sono daccordo
P.S.poi non conterei i giorni fino alle elezioni ma direi mancano solo 20 sedute al parlamento
viva l’informazione imparziale e indipendente
ciao
A me sembra che il graffito metropolitano sia una forma di sub-cultura dominante in certi ambiti giovanili, al pari di certi tipi di musica, di letteratura, di cinema. Parlo di sub-cultura perche’, come ci insegnava Pasolini, qualsiasi forma di cultura massificata diventa corrotta e deteriorata, quindi “sub”.
Il tratto piu’ interessante della civilta’ dei graffiti era forse proprio la sua clandestinita’, la sua marginalita’, la sua illegalita’ che aveva favorito il nascere di veri e propri talenti artistici tra certi strati proletari della popolazione. Oggi che il graffito e’ massifficato e mercificato, oggi che ce lo ritroviamo infilato dappertutto per omologare qualsiasi cosa al linguaggio giovanile, il graffitto e’ divenuto assai meno interessante. Predicare una certa paternalistica tolleranza nei confronti del graffito e’ solo il tentativo ingenuo, da parte di certe amministrazioni, di “dialogare” con quello che credono l’universo giovanile e che invece e’ solo una delle sue espressioni “trendy”.
Sarebbe bello vedere sui nostri muri (e solo su quelli destinati ad ospitare qualcosa) anche qualcosa d’altro che spezzi la monotonia di certe forme grafiche standardizzate, fisse, ripetitive.
Per quanto possa io adorare Botticelli e Michelangelo, vedere ovunque mi giro “Primavere”, “Veneri” e Giudizi Universali, mi creerebbe prima o poi qualche problema.
….Ok hai ragione le nostre città forse sono un pò troppo privatizzate….ma la maleducazione e l’inciviltà penso siano oramai le uniche cose un pò socialiste che sono rimaste….Il problema della maleducazione nasce,come il 99% dei mali,dall’ignoranza,e l’ignoranza nasce da tutto il calderone di cazzate che tv,scuola,stampa spazzatura ci incidono nel cervello quotidianamente….Le città dici tu non hanno spazi…e allora creiamoli sti spazi…usciamo di casa…spegniamo il televisore…possibile che si debbano fare per forza le notti bianche per vedere le città piene la sera…???…
Evidentemente non gli e’ andata giu’ come none’ andato giu a molti italiani tutto quello spettacolo indecoroso di smancerie tra FINI IL TRADITORE n°1, SHARON IL CRIMINALE N°1 assassino di bambini palestinesi innocenti.
SE QUALCHE IRANIANO LEGGE QUESTO FORUM SAPPIATE CHE MOLTISSIMI DI NOI NON SONO DALLA PARTE DEGLI EBREI, SAPPIAMO DEI LORO INGANNI E SPERIAMO QUANTO VOI CHE IL LORO IMPERO FINISCA AL PIU’ PRESTO. NOI ABBIAMO GIA’ LICENZIATO QUESTO GOVERNO PRO ZIONISTA E MASSONE.
Tra pochi mesi andranno a casa, loro lo sanno e cercano di fare piu’ casino possibile. Il loro unico interesse e’ difendere gli interessi di ISRAELE dei loro padroni dell’italia e degli italiani non gli importa niente!.
Ma signori, i graffiti non sono prerogativa esclusiva dei centri urbani! Io, abito in periferia, con tanto verde, tutto sommato anche tenuto bene. Quello che manca è il luogo di aggregazione, un teatro, attività vivificanti.
Ma lo sconforto degli spray sui muri, al centimetro ormai, mi perseguita con incubi notturni, con conati di fastidio diurni, con insofferenza e.. con voglia di vendetta educativa.
Intanto, persa nel labirinto delle fantasticherie subisco questa inutile follia.
ieri sera a l’infedele il vice direttore del corsera ( di cui non ricordo il nome ) affermava stizzito che Andreotti è stato assolto dall’accusa di essere mafioso, mentre Travaglio diceva la verità cioè che il reato è stato prescritto.
Questa è l’imparzialità della stampa italiana è una vergogna non comprerò piu’ il corriere
Conosco un paio di ragazzi che si dilettano ad imbrattare i muri… personalmente li considero un pò sottosviluppati e loro non mi danno da intendere il contrario, neanche tentando con loro un discorso.
I murales sono una forma di degrado dettata si dalla mancanza di “città ideali” ma anche dalla sovrabbondanza di pirla dalla maturità tardiva che seguono queste usanze come moda di gruppo e un pò come farsi le canne, nel loro giro non ne possono fare a meno. Il lassismo delle pubbliche amministrazioni, poi, fa il resto… sta di fatto che un cogl…e con una bomboletta fa più danni che altro.
Le nostre non sono città ideali ma “loro” aiutano a renderle ancor più abominevoli di quel che sono.
personalmente sono per la tolleranza zero ma la nostre forze dell’ordine sono impegnate a racimolare soldini per la pubblica amministrazione donando multe a capestro e dei muri altrui se ne fottono.
Qui mi pongo una domanda e chiedo a voi una risposta
perchè un corpo denominato “VIGILI URBANI” vigilano il loro c..o dietro la scrivania e meno della metà è in strada a vigilare poi solo le infrazioni del codice della strada? allora chiamateli esattori stradali, calza meglio.
Signor Gran Rabbino
Dr. Med. Menachem Mendel Schneerson
QUESTO “SIGNORE” e’ il male fatto persona e si da il caso che e’ il gran rabbino a cui tutti fanno capo, logge massoniche di mezzo mondo, tutte le decisioni piu’ importanti vengono prese da lui, se lui decide che Hamer deve essere fatto fuori perche’ ormai inutilmente scomodo dopo aver carpito tutti i segreti della sua medicina, lo fa’ impunenmente come ha tentato di fare inviandogli un sicario per ucciderlo, ma fortunatamente l’omicidio e’ fallito.
Questo “signore” essendo a capo di tutta la comunita’ SIONISTA mondiale dalla quale dipende TUTTO, case famraceutiche, politici, banche, medici ai vertici, universita’ e molti giudici, DECIDE semplicemente il sestino di 6 miliardi di persone.
Codesto energumeno ha deciso visto che non e’ riuscito a far fuori il dotto hamer in vari tentativi nel corso degli anni, di farlo incarcerare, e cosi’ e’ stato, con un’accusa inesistente il dott. Hamer alla tenera eta’ di anni 70 e’ ora incarcerato nel peggior carcere francese, pur riconosciuto INNOCENTE resta per non si sa quale assurdo meccanismo in carcere per aver PROFESSATO il CULTO DELLA NUOVA MEDICINA!! CULTO!!? Pero’ i suoi medici ebrei la possono usare da 20 ANNI IN SEGRETO IN MANIERA TALE DA NON AFFOSSARE TUTTE LE CASE FARMACEUTICHE CHE VENDONO VELENO!! AL RESTANTE DI NON EBREI.
AVETE CAPITO BENE, siete da 20 anni oggetto della piu’ grossa sterminazione della storia umana, in 20 anni centinaia di milioni di persone NON EBREE sono morte di un male CURABILISSIMO, ma volutamente e criminalmente la cura e’ stata NASCOSTA perche’ i maiali non ebrei devono morire tutti, e le loro proprieta’ confiscate e prese dal primo ebreo che se ne impossessera’. (LO DICE IL TALMUD LA LORO BIBBIA!!)
Concludo specificando che il sottoscirtto non ha nessun legame con il sito riportato in link e che lo ha usato solo per informazione.
oh.. finalmente qualcuno che parla come io vorrei sentire parlare
“Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi”.
Si sono molto daccordo soprattutto su quanto dici qui.
Credo comunque che ai ragazzi vada insegnata un pò di storia dell’arte, bisogna fargli capire che differenza c’è tra un opera d’arte, una casa in stile ecc. e un semplice muro che non ha nessuna valenza architettonica e che imbrattare una cosa o l’altra non è la stessa cosa.
Io sono per delle pene pecuniari, pari al danno che hanno causato, il fenomenomeno calerebbe
altresi sono convinto che si dovrebbero pagare altri writer per dipingere delle brutture perchè alcuni graffiti possono rendere più belli i muri che li ospitano.
Accettare un corno!!!!!! Posso capire quando fanno graffiti su un muro qualsiasi, ma non su un monumento! Questa è ignoranza pura verso un patrimonio pubblico. Ammetto che molti disegni sono vere opere d’arte, ma in mezzo a questi compaioni scritte inneggianti a squadre locali o, peggio, a gang giovanili. Accetto i disegni artistici, purchè in seriti in un giusto contesto, visto che molte città sfruttano questo tipo di arte per abbellimenti. Bisognerebbe dedicare spazi ai giovani che hanno veramente qualcosa da dire con i loro disegni, e magari cambiarli periodicamente per garantire a tutti di sfogare il proprio genio….
Ciao Beppe,
inizio con il darti del TU e perdonami non è assolutamente una mancanza di rispetto ma al contrario ammirazione e vicinanza.
Per il vero non sono un tuo fan accanito ma ti stimo e apprezzo il tuo lavoro. Per tanto ti scrivo per reclamizzare la mia piena fiducia in te e per chiederti un consiglio. Contrariamente a ciò che scrivo in giro per il mondo, perdonami ma non mi va di palesare qui. Ti chiedo pertanto se, volendo, tu possa contattarmi direttamente in privato. Premetto è un consiglio, una cazzata, ma mi piacerebbe conoscere il tuo parere e perchè no ascoltare qualche tua idea in proposito.
I graffiti !!!???
Beppe, abbiamo finito gli argomenti?
Il massimo del mio rispetto per il decoro ambientale urbano, ma per favore cerchiamo di fare una scaletta delle priorita’.
Lo hai saputo che quel paese di cattivoni che confina con l’IRAQ (dove peraltro l’Italia ha interessi commerciali spaventosi) ce l’ha su con noi? Proprio in modo diretto eh ! Hanno detto che gli stiamo sulle balle. C’era bisogno anche di questo in Italia? Facci sapere la tua per favore.
è verissimo, andate a vedere nelle città olandesi come si organizzano gli spazi urbani, persino città da più di 100.000 persone risultano rilassanti e a misura d’uomo, altro che da noi, dove per vedere un po’ di verde devi per forza uscire di km dal centro abitato.
Grande Beppe è un ottimo post questo, complimenti
In effetti in generale lo “sport” di fare graffiti è comunque una mancanza di educazione, tanto più che quelli che possono essere definiti belli sono l’assoluta minoranza, la maggior parte sono porcate con disegni volgari e scritte peggiori. Anche questo, come molti altri, è sintomo della malattia terminale della nostra società. Una maniera per evitare queste schifezze (oltre ad aumentare le forze di polizia in zona, dato che se non c’è chi li fa, a cosa servono i divieti?) potrebbe essere una giornata di formazione nelle scuole che spieghi quanto costa in termini di lavoro e di denaro rimuovere gli inutili disegni che vengono fatti sui muri.
Ps: Caro Beppe, onde evitare inutili divagazioni, perché non elimini i commenti che non sono legati all’argomento specifico? Così forse tutti esprimerebbero le loro opinioni in modo più puntuale e corretto…
9 Settembre 2004 Il dottor Hamer viene prelevato da casa sua ed incarcerato a Madrid in attesa di essere estradato in Francia per il processo in corso del 2001. La condanna passa da 1 anno e mezzo a 3 per ragioni poco chiare se non per permettere alla Francia di chiederne l’estradizione immediata.
L’avvocato spagnolo scopre che si tratta di una incarcerazione preventiva perché il processo in cassazione non è ancora finito, e dei gravi vizi di forma ma quando chiede alle autorità competenti quanto tempo gli rimanga per fare ricorso e chiederne la scarcerazione immediata, questi gli rispondono 11 giorni e immediatamente dopo lo trasferiscono in Francia dove resta segregato per quasi due mesi senza incontrare né gli avvocati né i suoi famigliari. I suoi avvocati possono fargli visita per la prima volta solo dopo che fosse scaduto il tempo disponibile per presentare il ricorso in cassazione! Attualmente è quindi incarcerato in Francia. Unica nota positiva, forse anche grazie alla pressione fatta da tutta Europa in suo sostegno, è finito l’isolamento e quindi si riduce anche il rischio che venga psichiatrizzato.
Attualmente il dott. Hamer si trova in carcere in Francia con l’accusa di truffa per esercizio illegale della medicina. E’ chiaro che l’intento non è quello di punire un “criminale” ma quello di metterlo a tacere, isolandolo. Ma la forza del dott. Hamer e delle sue 5 Leggi Biologiche è più grande di qualsiasi abuso di potere! E la forza del dott. Hamer siamo noi, non lasciamolo solo.
SE avete letto tutto potete leggervi il resto che e’ ancora piu’ agghiacciante ovvero la sua corrispondenza con i vari capi massoni che hanno sempre ostacolato la diffusione delle NUOVA MEDICINA presso i NON EBREI dopo aver constatato la sue assoluta efficacia, hanno deciso di BPICOTTARE HAMER ridicolizzandolo nonstante una sua lunga e degnissima carriera medica, VI RICORDA PER CASO LA SORTE DEL DOTT. DI BELLA?? SIII?? BENE.
E’ da poco finita “Omnibus” trasmissione di La7, parlavano del cia gate.
Tra gli ospiti Gustavo Selva…Ehi, sarà mica lo stesso che ha fatto in modo che migliaia di cittadini mandassero una mail a Ciampi per il ritiro delle truppe dall’ Iraq con le sue dichiarazioni al quotidiano Libero???
“Basta con l’ipocrisia dell’intervento umanitario (…)
Abbiamo dovuto mascherare Antica Babilonia come
operazione umanitaria perché altrimenti dal Colle
non sarebbe mai arrivato il via libera”.
Beh stamattina sosteneva che l’ Italia non ha appoggiato la guerra di Bush, costruita su menzogne nelle quali probabilmente ci ha meso lo zampino anche l’ Italia,ma che siamo lì per..come dire…potremmo chiamarla…operazione umanitaria!?!?!?
Vivo e lavoro in un paese mantovano pieno di verde, con un sacco di spazi per i giovani, centri di ritrovo, parchi, passeggiate nel verde.
Eppure il capannone della nostra azienda ha un lato completamente riempito di graffiti, alcuni belli, altri schifezze incomprensibili e senza gusto.
E il resto del paese non se la passa meglio, tra scritte e pasticci di ogni genere.
Né si può dire che il nostro sia un paese grigio di smog.
Come la mettiamo in questo caso? Siamo sempre nell’ambito di una città degradata senza spazi per i giovani?
No, siamo davanti a un fenomeno di disgraziati zozzoni che se ne fregano del rispetto delle proprietà altrui, punto e basta.
Trovo inutile e quasi stupido continuare a cercare spiegazioni socio-politico-filosofiche alle porcate commesse dai c.d. giovani disadattati. La spiegazione più immediata è “certezza dell’impunità e mancanza di responsabilizzazione da parte di scuola e famiglia”.
Punto.
Volevo spendere due parole a riguardo delle città deturpate dai muri sporchi e dai graffiti. A Torino, da dove scrivo, siamo messi davvero male, è uno scempio, specialmente in centro, dove persino in via Roma tutte le colonne sono marchiate da scritte varie, per la maggior parte eredità di manifestazioni che si sono succedute nel tempo. Ora, grazie alle imminenti Olimpiadi invernali, stanno dando una ripulita anche ai muri: 12 Km. di portici da ripitturare. Quanto durerà? Inutile dire che lo sporco dui muri, come sulle strade, non dipende dall’amministrazione comunale, ma dai ‘civili cittadini’ che tanto si adoperano allo scopo.
Dal maggio 1997 al maggio 1998 viene incarcerato per un anno nella prigione di Colonia per aver informato gratuitamente tre persone ammalate sulla Nuova Medicina. Questo nonostante che in numerose occasioni, in presenza di medici ed oncologi, si sia proceduto alla verifica delle leggi biologiche da lui scoperte su pazienti scelti a caso e che il dott. Hamer non conosceva, trovandole sempre confermate!
L’ 11 settembre 1998 , presso l’istituto oncologico S.Elisabetta a Bratislava ed il dipartimento oncologico dell’ospedale di Trnava (in tedesco Tyrnau cioè la terra del dio dei Germani Tyr = Odino) si è proceduto alla verifica delle cinque leggi biologiche della Nuova Medicina a livello universitario, trovandole perfettamente confermate! (vedi: verifica all’università Trnava).
Nel novembre 2003 , il divieto all’esercizio della professione gli è stato nuovamente confermato dal tribunale amministrativo di Francoforte: con la motivazione della sua “inconciliabilità con la medicina ufficiale”! Già nel 1991 un giudice presidente del tribunale di Colonia lo aveva “consigliato ufficiosamente” di non occuparsi mai più di medicina. Solo così avrebbe potuto evitare l’arresto.
Il dott. Hamer si trova quindi costretto all’esilio in Spagna per la sola colpa di aver scoperto queste leggi biologiche della natura che sono in netto contrasto con gli enormi interessi finanziari legati alla medicina ufficiale!
1 Aprile 2004 Il dott. Hamer intenta una causa presso il tribunale di Stoccarda per riavere l’abilitazione quale medico, dove viene chiesta che la Nuova Medicina venga ufficialmente riconosciuta. La sentenza è negativa.
Decide di proteggere le sue scoperte registrandole sotto il nome di NUOVA MEDICINA GERMANICA ® e pubblica il nuovo testo “Introduzione alla Nuova Medicina Germanica ® ” che riscontra subito un grande successo.
Negli anni successivi ha tentato più volte di aprire un ospedale o un rifugio simile a un ospedale per i suoi pazienti dove potevano essere curati con la Nuova Medicina. Ogni volta però gli è stato impedito con un’azione di forza. Senza un sostegno finanziario, un’organizzazione o altri collaboratori ha dovuto faticosamente procurarsi le documentazioni necessarie come le TAC per il suo lavoro di ricerca. Era quindi inevitabile che in alcuni casi non avesse materiale sufficiente per fare un lavoro accurato.
Il 1986 è stato il momento culminante della caccia alle streghe con un processo intentato dal governo del distretto di Koblenz allo scopo di vietargli l’esercizio della professione, con la motivazione seguente: “non vuole abiurare la legge ferrea del cancro” e “non si vuole riconvere alla medicina ufficiale”. Tale condanna è stata confermata dall’alto tribunale amministrativo di Koblenz in un’udienza nel 1990 dove gli viene anche vietata la possibilità di ricorso adducendo tra l’altro che al dott. Hamer manca la “capacità di autocontrollo” e inoltre ha “una scarsa capacità di comprensione riguardo alla terapia necessaria per il cancro”. Dal 1986 dunque non gli è più consentito parlare con nessun paziente.
Nel 1986 un tribunale condanna l’università di Tübingen a portare avanti il procedimento per l’abilitazione alla libera docenza, ma non accade nulla fino al 1994.
Il 3 gennaio 1994 il tribunale condanna nuovamente l’università di Tübingen ad effettuare la procedura di verifica delle scoperte del dott. Hamer: un avvenimento unico nella storia universitaria! Ma il 22 aprile 1994 l’Università risponde con un comunicato: ” Non è prevista l’esecuzione di un esame di verifica nell’ambito della procedura per l’abilitazione alla libera docenza “.
Nel 1997 in base alle osservazioni oramai già più di 10.000 casi, il dott. Hamer amplia il suo sistema a 5 leggi biologiche
Vi scrivo un ultimo aneddoto sul pubblico/privato.
Di fronte a casa hanno costruito un corpus di palazzi a servizio commerciale e hanno costruito una piazza con tanto di panchine e prato (NON aiuole fiorite, prato e alberelli), bene un giorno mentre passeggiavo con il cane sul prato esce un tizio alla finestra e mi grida di andarmene facendo segno con le dita che il prato lo paga e quindi io sopra non devo passarci (cissà forse lo rovino e pensare che tagliano l’erba con un trattorello che pesa più della mia macchina). Se questi sono gli spazi pubblici del futuro/presente mi dite voi dove possiamo vivere!?
C’è il brutto vizio (che Grillo NON ha commesso) di cercare le colpe e le cause nelle conseguenze delle vere cause.
Questo è purtroppo un problema che affigge il mondo, i graffitari non sono la causa del problema è il contesto urbano/sociale il problema, nei paesi i graffiti quasi non esistono, non perché sono buoni bravi o perché c’è la polizia a guardia di tutto.
Bisogna cercare le cause dove stanno! (i graffiti ovviamente è il problema meno grave che ci affligge ma di questo stavamo parlando).
Nell’ ottobre 1981, quando vuole spiegare la sua scoperta con una conferenza medica, il dott. Hamer viene richiamato dal direttore della clinica in cui opera e posto davanti alla scelta di negare le sue scoperte o di lasciare la clinica. Non potendo certo rinnegare tale scoperte, e conscio di quale immenso beneficio avrebbero portato a chi è malato, decise, suo malgrado, di lasciare la clinica.
Prima di partire, lavorando giorno e notte, riesce a raccogliere i dati delle cartelle cliniche di tutti i pazienti affetti da cancro che aveva in cura.
Presenta quindi la sua ricerca, sotto forma di tesi d’abilitazione, all’università di Tübingen e Heidelberg, dove insegnava da diversi anni, allo scopo di verificare la fondatezza delle sue scoperte a livello universitario, nell’intento di permettere agli ammalati di beneficiare al più presto di queste immense possibilità di salvezza.
Nel maggio 1982 i decani dell’università respingono in circostanze misteriose le sue teorie sulla correlazione tra cancro e psiche, senza nemmeno verificarne l’esattezza su di un solo paziente!
Dal 1981 ci troviamo quindi nella grottesca situazione per cui un’università si rifiuta di svolgere un esame di verifica scientifica sebbene abbia ammesso davanti al tribunale di poterla effettuare facilmente nel giro di tre giorni.
Dopo la morte del figlio il dott. Hamer e la sua famiglia viene terrorizzata dalla loggia P2, dagli avvocati agenti detective attivi al servizio della casa Savoia. Egli non si lascia fermare dalle opposizioni nazionali ed internazionali, dagli attentati alla sua vita, dai 67 tentativi d’internamento psichiatrico coatto, né dalle campagne mediatiche calunniatrici, e continua assiduamente la ricerca e la verifica delle leggi biologiche scoperte, verificandole su più di trentamila pazienti: in tutti i casi da lui esaminati ha potuto verificare l’esatta corrispondenza e fondatezza delle sue scoperte.
OT x Benito Le Rose
ciao Benito, ci sei ancora?
volevo chiederti un paio di cose
te che parli sempre di Dio, diavolo, Religione e quasi affermi che Bush e Berlusconi sono mandati dal Signore…
Perché i sopracitati Bush e Berlusconi nn intervengono a portare “democrazia” in posti come la Moldavia di cui il sig Bartolomeo Nicolotti ha detto qualcosa e più delucidazioni si hanno su http://pinoscaccia.splinder.com/post/6170555 ?
Io sono credente ma quando vengo a sapere certe cose mi vien da dubitare che Dio esista
Oppure che satana regna sulla terra perché certi luoghi son più terrificanti dell’inferno.
Inoltre Ratzinger ha la grave colpa di aver taciuto gli arcinoti casi di pedofilia. Ma altrettano riprovevole è l’atteggiamento della stampa e di altri che lo stanno a sottolineare adesso che è diventato papa.
Woitila è stato davvero grande perché è stato il primo e fino ad adesso l’unico ad aver ammesso pubblicamente la colpa e chiesto perdono, e condannato pubblicamente l’azione (anche se magari solo a parole). Solitamente i potenti nn ammettono mai le loro colpe a meno che nn sono come Woitila. Oltre tutto Woitila nn aveva alcuna responsablità diretta al contrario di Ratzinger.
Molti blogger esagerano e offendono è vero, ma la richiesta di oscurare il sito mi sembra na …
Quello che ha scritto Beppe Grillo nn mi sembra affatto blasfemo.
Criticava la figura dell’uomo Ratzinger in veste di Papa
e nn del Papa in generale
Beppe va beh che devi scrivere un post al giorno ma ti pare questo un argomento? Abito a Milano, e a me fanno molto più incazzare i muri neri dallo smog piuttosto che i graffiti che anche quando sono solo scarabocchi comunque interrompono la monotonia di quel grigiore!!! E sono stanca di sentire la gente come te che si lamenta di cose così marginali, dai, cazzo, con tutte le cose importanti che ci sono da dire…
Credo che anche i muri scarabocchiati siano un argomento di discussione, non ci sono solo le questioni di vita o di morte o la politica di cui parlare.
Secondo me non è questione di mancanza di verde ma semplicemente di EDUCAZIONE che spesso non c’è…
La gente paga per avere i muri del suo condominio bianchi sapendo che diventeranno grigi per lo smog. Non ho mai visto nessuno assumere graffettari per interrompere la monotonia al grigiore…
E’ come entrare in casa e ritrovarsi le pareti del salotto piene di “Viva milan” e dire: Bene! Mi stancava la monotonia del giallino alle pareti… Nessuno vi vieta di graffettare i muri di casa vostra. I muri dei condomini NO!
Verifiche dei pm di Monza sulla conversazione tra il presidente della società e un amico economista vicino al deputato forzista
“Ponte sullo Stretto
Vincerà Impregilo”
Telefonata intercettata prima dell’appalto: me l’ha detto Dell’Utri
di LUCA FAZZO e FERRUCCIO SANSA
Panoramica dello stretto, con la costruzione simulata del Ponte
MILANO – “La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo”. Quando i pm di Monza hanno letto i brogliacci delle intercettazioni telefoniche sono rimasti colpiti. Il colloquio intercettato infatti si svolge tra Paolo Savona – al momento dell’intercettazione presidente di Impregilo, una delle due cordate in gara per il ponte – e Carlo Pelanda, economista e amico di Savona. Una frase che ha sollevato l’attenzione degli inquirenti anche perché al telefono Pelanda sostiene di avere saputo da Marcello Dell’Utri del probabile esito della gara per l’appalto più costoso mai assegnato in Italia. Sarebbe stato il senatore di Forza Italia a dare assicurazioni in tal senso. In effetti, il 13 ottobre la gara è stata vinta da Impregilo.
La frase di Pelanda a Savona viene captata per caso. I microfoni degli investigatori stavano registrando le conversazioni telefoniche dei vertici di Impregilo (oggi rinnovati) nell’ambito di un’inchiesta per falso in bilancio e false comunicazioni sociali che si trascina da tempo, e nella quale sono indagati a vario titolo Paolo Savona e Pier Giorgio Romiti, figlio dell’ex presidente di Fiat. Il sostituto procuratore Walter Mapelli e il suo capo, il procuratore di Monza Antonio Pizzi, al ponte non ci pensano nemmeno. Ma, a partire dalla fine dell’estate, molte delle comunicazioni registrate iniziano a riguardare proprio la gara: sono le settimane decisive, è in gioco l’appalto del secolo, un’opera da 3,88 miliardi di euro. In lizza sono rimasti soltanto due concorrenti, dopo il ritiro delle cordate straniere: Impregilo e Astaldi.
Per entrambi i concorrenti è una partita decisiva. L’affare è col
Per esemplificare l’impatto del prezzo del gas, Confartigianato ha esaminato il caso di un’impresa con un consumo medio annuale di 220.000 metri cubi, vale a dire una piccola impresa ad intenso consumo di gas come fattore di produzione. Questa tipologia di azienda paga il gas 15.536 /anno in più rispetto ad un competitor europeo, vale a dire il 30,4% in più rispetto alla media Ue. Le piccole imprese manifatturiere più colpite dall’alto prezzo del gas svolgono attività di trattamento termico dei metalli, di essiccazione del legno, di panificazione, lavorazione della ceramica, del vetro, della carta e fornaci per laterizi.
Se poi si confronta il costo del gas per una Pmi italiana con quello pagato dalle Pmi della Gran Bretagna, il Paese con il più alto grado di liberalizzazione del mercato del gas, il divario del prezzo, al netto delle imposte, arriva addirittura al 93,8%.
«Il peso del fisco sul prezzo del gas nel nostro Paese – aggiunge Carozza – è inferiore alla media europea: incide infatti per circa il 14% contro il 20% della media Ue. Tuttavia non contribuisce a ridurre il divario di costi tra imprese italiane ed europee. Al lordo delle imposte, infatti, la differenza di prezzo tra Pmi italiane ed europee rimane del 22%. Il consumo di gas per uso industriale è soggetto a tre tipi di imposte: le accise, l’addizionale regionale e l’Iva, che sono differenziate a seconda dell’area geografica e del livello di consumo».
Menchelli ha chiuso la presentazione ricordando che la Confartigianato della Spezia ha da tempo siglato una convenzione per far risparmiare i suoi associati.
Ciao Beppe, sono d’accordo con te. Faccio l’esempio di Parigi, dove i graffiti ci sono ma solo in quelle aree dove in sostanza c’è un’insoddisfazione sociale una disarmonia che parte da dentro e finisce col stamparsi ovunque, sui muri, sui vagoni, ecc. – lo definirei “un vomito sociale”. Eppure Parigi è molto grande, ma in tutto il centro troverai pochissimi graffiti, perchè c’è un’armonia curata-voluta-mantenuta e questo fa si che diventi una “buona abitudine” nelle testoline delle persone. Si, comunque è vero anche, che sarebbe ora di aprire un gigantesco “sacco d’immondizia” e gettarci dentro una gran parte della “classe politica”, perchè questi sono il vero “cancro sociale” del nostro micro-cosmo, come gli U.S.A. sono il vero “inquinamento mondiale” del nostro macro-cosmo. Ma sti ca… di graffiti è una moda/stile di protesta che abbiamo preso dagli americani; ma è popolo di malati cavolo, e noi raccogliamo tutta la parte peggiore (ammesso che ve ne sia anche una migliore) … ma basta! Stacchiamo sto cordone ombelicare!!!!! Un saluto, agli “uomini di buona volontà”. Grazie Beppe!
“Nel 1976 il dott. Hamer, con la moglie ed i suoi quattro figli, va in Italia, per curare gratuitamente i malati nei quartieri più poveri, dal momento che i brevetti depositati delle sue invenzioni gli permettono un reddito sufficiente.
Poi un fatto terribile, cambia la loro vita per sempre:
Il 18 agosto 1978 , alle tre del mattino succede qualcosa d’orribile: un italiano, il principe di Savoia, improvvisamente impazzito o ubriaco all’Isola di Cavallo, spara dei colpi e colpisce il figlio del dott. Hamer, Dirk, che stava tranquillamente dormendo in una barca vicina. Il problema è soprattutto che Dirk non viene soccorso subito ma viene lasciato a dissanguare per circa 6 ore. Per più di tre mesi Dirk lotta tra la vita e la morte, subisce un’amputazione della gamba e 19 interventi operatori, mentre il padre veglia angosciato al suo capezzale giorno e notte.”
MAIALI PURE I SAVOIA.
Poi il 7 dicembre 1978 suo figlio Dirk muore. Questa perdita inaspettata cambia per sempre la vita del dott. Hamer e della sua famiglia. Poco dopo la morte di suo figlio lui si ammala di cancro ad un testicolo. Lavorando come primario in ginecologia nella clinica oncologica universitaria di Monaco, gli viene il dubbio che la sua malattia possa essere in rapporto allo choc per la morte del figlio e quindi non causata da una “cellula impazzita”. Inizia a supporre che sia in relazione al cervello. Chiede alle sue pazienti se anch’esse avessero vissuto un avvenimento terribile e inaspettato, e scopre che tutte, in effetti, avevano subito un evento traumatico prima di ammalarsi. Così capisce che lo choc della perdita del figlio vissuto tre anni prima, era l’origine del suo cancro al testicolo. Si trattava di uno choc biologico, drammatico, inaspettato, al quale era assolutamente impreparato e che l’aveva colto “in contropiede”.
GRAFFITI
Mi spiace, ma non sono d’accordo! La questione dei graffiti credo sia un semplice fatto di educazione al rispetto degli altri e, alla fine, delle proprie cose. Quanto alla mancanza di spazi pubblici, vorrei capire quanti ce ne fossero 50 anni fa. Di sicuro molti meno. Allora cerchiamo di non trovare per forza una giustificazione ai comportamenti sbagliati perchè, in questo modo, ciscuno dei ladroni che oggi ci appesta si potrebbe sentire leggittimato in forza di una qualsiasi futile scusa. E’ un po’ come la questione del rapporto con i figli: uno scapaccione dato a tempo e modo può essere più educativo di tante argomentazioni.
Menchelli (confartigianato): le PMI italiane pagano il gas il 32,5% in piu’ sulla media UE
«Altro che rilancio della competitività. I rincari delle tariffe del gas previsti per i prossimi mesi non faranno che allargare un gap già oggi disastroso per le nostre imprese. E, come accade per il costo dell’energia elettrica, sono le imprese di piccole dimensioni a pagare le bollette più salate per effetto della mancata liberalizzazione del mercato del gas» questo il commento del direttore della Confartigianato della Spezia Giuseppe Menchelli alla presentazione del nuovo dossier del Centro Studi dell’associazione di via Fontevivo.
In Italia, infatti, il gas per usi industriali (al netto delle imposte) costa alle piccole e medie imprese il 32,5% in più rispetto alla media europea. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dal Centro Studi della Confartigianato della Spezia che ha esaminato i fattori che ostacolano le potenzialità di sviluppo delle aziende italiane.
«Dal 1999 al 2003 (ultimo anno disponibile per le rilevazioni comparate Italia-Ue), – spiega Nicola Carozza responsabile del Centro Studi Confartigianato – il prezzo del gas, al netto delle imposte, per le Pmi è aumentato del 55% e, al lordo delle imposte, del 37%. Nello stesso periodo, per le Pmi dell’Ue i prezzi sono aumentati rispettivamente del 44,6% e del 43,5%».
segue>>>>
Caro Beppe è proprio vero, le città ormai sono privatizzate e proprio la Milano che vuole diventare in Europa simbolo di progresso “privatizza” tutti gli spazi verdi e ne affida, con tanto di sponsorizzazione, la manutenzione ai supermercati, alle aziende, agli istituti di credito. Gli unici spazi verdi tenuti puliti e ordinati sono quelli: Albertini vergogna !!!
viva i graffiti, forma d’arte libera…
i ragazzi che disegnano sui muri delle città, non sono certo figli di papà o di persone benestanti (FORSE QUALCUNO Sì), eppure si dissanguano per comprare i pantoni, guanti, maschere e tutto il materiale necessario…
in molte città d’ europa i sindaci hanno abbracciato il fenomeno promuovendolo e finanziandolo spesso….l’italia ed in particolar modo milano con il suo sindaco in mutande…come al solito “è in leggera controtendenza”!
Se gli Stati Uniti vogliono un alleato e un amico affidabile che manifesti sempre con chiarezza accordo e disaccordo devono augurarsi che le prossime elezioni diano all’Italia un serio governo di centrosinistra”.
come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Postato da: Mark Tamagnini il 03.11.05 01:20
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MOOOOLTO MEGLIO UN PARCO PIENO DI SIRINGHE O IMPIASTRICCIATO CON LO SPRAY DOVE TI PUOI SENTIRE LIBERO, CHE NON UN PARCO LINDO CON I CARTELLI “VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” CHE COME MOSTRI A OTTO TESTE ATTENTANO ALLA TUA LIBERTA’-
SI SI, MOOOOLTO MEGLIO
Postato da: Guido Guidi il 03.11.05 01:59
A parte che questo non è un posto ideale dove fare botta e risposta (l’ho visto per caso e forse non vedrò se c’è una risposta cmq) quello che volevo dire, ed era anche chiaro, è che non è con i divieti che impedisci alla gente di rovinare o trascurare o che altro quello lo fanno i fascisti (come si è visto dal post di quello che voleva impalare o peggio) il luogo o servizio pubblico deve essere percepito come una cosa in comune come il tuo “salotto”, credi forse che quei cartelli servano a qualcosa? Io la cacca del mio cane la raccoglievo ben prima di leggerlo per il semplice fatto che ritengo quel posto “casa” mia e se il giorno dopo voglio sedermi sull’erba o passeggiare non voglio pestare ne la cacca di un altro cane ne la MIA.
Ma gente ma davvero pensate che la repressione le scudisciate la galera le punizioni servano a qualcosa? Ma allora o siete tremendamente ingenui (ed embedded) oppure volete vivere in un regime oppressivo e violento, siete di quelli che rimpiangono Mussolini! La democrazia non si basa su i tribunali e sui divieti e le pene, ma sulla condivisione degli spazi e dei diritti e doveri.
Tutto ciò però deve essere introiettato oppure non serve a nulla.
ti piace la nuova pubblicita’ del calfort (!) ?
e’ quella che fa l’ endoscopia alla lavatrice.
bella vero?
che tiratura deve essere stata, che notte bianca della creativita’ ….
e’ l’invito prospettico secondo cui dopo l’uomo anche la lavatrice non vive: funziona!
lavare la coscienza con dash si puo’ e viene davvero piu’ bianca che con i normali detersivi! :)))))
parte o no la tua ‘cornata’ giornalistica fondata sul lavoro a distanza e sul marketing inverso? :)))))
Che succede? Devo dire che i tuoi ultimi due comenti non mi hanno impressionato. Sei a corto di argomenti? Ti chiedo anche una cortesia: puoi chiedere al tuo staff di evitare di pubblicare insulti e parolaccie? si può essere in disaccordo, ma ci sono modi e modi per manifestarlo, e se vogliamo, anche grazie a questo blog, creare un mondo migliore, possiamo iniziare ignorando tali espressioni di violenza verbale.
Ma Basstaaaa questo lecchinaggio VERSO ISRAELE da parte di questa classe politica zozza e compromessa.
Oggi ci sara’ anche una manifestazione sotto l’ambasciata IRANIANA ma c rendiamo conto?? la gente trova tempo per mostrare il proprio disappunto agli israeliani per quello che ha detto il loro presidente su ISRAELE!! AHAHAHAHAH e poi non muovono il culo lardoso quando si tratta di difendere la PROPRIA COSTITUZIONE E I PROPRI DIRITTI.
MA ANNATE AFFANC…
ISRAELE NEMICO NUMERO 1 DEL MONDO CIVILE ANDATEVI A LEGGERE IL LORO TALMUD!! E POI VEDIAMO CHI E’ IL RAZZISTA E CRIMINALE.
PRIMA PERO’ LEGGETE ANCHE QUESTO, SE AVETE UN VOSTRO CARO O AMICO/A MORTO/A DI CANCRO NEGLI ULTIMI 20 ANNI SAPPIATE CHE POTEVA ESSERE SALVATO, MA QUALCUNO (I RABBINI MASSONI EBREI CHE COMANDANO IL MONDO OGGI) HA DECISO CHE VOI SPORCHI MAIALI NON EBREI NON AVETE DIRITTO A VIVERE.
LEGGETE IN PARTICOLARE LE LETTERE SCRITTE DAL DOTT. HAMER AI VARI RABBINI CAPO, E POI FATE MEA CULPA PER APPOGGIARE QUESTA SCHIFOSI.
POLICI DI MERDA CHE DIO VI STRAMALEDICA!!! L’ITALIA SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA STA EH!!!??? INVECE DI LECCARE IL C..O A SHARON BRUTTO CORNUTO DI FINI PENSA AI CASINI CHE IL TUO GOVERNO HA FATTO IN ITALIA, TRADITORE, ALMIRANTE SI STA RIGIRANDO NELLA TOMBA.
SAPPI INOLTRE CHE UN GRAN NUMERO DI ITALIANI NON VI APPOGGIA, E ANZI SPERA VIVAMENTE CHE L’IRAN GLI FACCIA UN C..O COSI’, MA INTANTO COME ITALIANO MI DEVO VERGOGNARE PER LA POSIZIONE SCHIFOSAMENTE MASSONICO MAFIOSA CHE ANCORA UNA VOLTA HA PRESO GRAZIE A QUESTA BELLA CLASSE POLITICA RETAGGIO DELLA P2 E DELLA MASSONERIA EBREA DI CUI BERLUSCONI E’ UN ESPONENTE DI PRIMO PIANO. MA TUTTA LA POLITICA LA STAMPA E LA MEDICINA NE SONO INVASI, COME UN CANCRO
Beppe di solito sono d’accordo con te, ma questa volta… va beh che devi scrivere un post al giorno ma ti pare questo un argomento? Abito a Milano, e a me fanno molto più incazzare i muri neri dallo smog piuttosto che i graffiti che anche quando sono solo scarabocchi comunque interrompono la monotonia di quel grigiore!!! E sono stanca di sentire la gente come te che si lamenta di cose così marginali, dai, cazzo, con tutte le cose importanti che ci sono da dire…
Ve lo presento, l’uomo che non capisce come mai oratori, mense per poveri, centri caritas e ospedali come il Cottolengo non debbano donare allo Stato (le cui funzioni in molti casi suppliscono egregiamente) anche l’ICI. Peccato che il nostro simpatico radicale non citi nelle sua lista di bersagli da colpire anche le sedi dei sindacati che si comportano allo stesso modo. Si vede che i voti dei socialisti e di potenziali elettori di sinistra lo fanno mettere in discussione sui suoi ferrei principi. Un uomo Radicale. La dimostrazione che la scienza ha già clonato l’uomo. Anche se è partita con Pannella.
Caro Beppe,sono d’accordo ma fino a un certo punto.Vivo a Berlino che di verde c’é ne tanto eppure di graffiti ne é piena la cittá.Questo non toglie che siano forme di protesta ed é chiaro che la maggior parte dei “politicanti” é scorretto nei confronti della propia cittá.Il vero luogo “cult” dovrebbe essere la Scuola con la S maiuscola.La dovrebbe essere il laboratorio che usa la protesta facendola diventare “Arte” e coinvolgendo tutti.Ma si é sempre saputo che una parte della cittadinanza leggi “politicanti” hanno sempre avuto paura,nella storia,della Scuola.
Ultimo esempio: Letizia(?) Moratti.
PS
Essere Socialisti nel senso civile del termine non dovrebbe essere cosí terribile se si rimanesse nel civile.
Sociale: Che fa vita associata
Politica: Scienza ed arte di governare lo Stato
Siamo rimasti in pochi ad avere il “senso dello Stato”.Dovrebbe insegnarlo La “Scuola” ma la scuola non c’è piú…..
Sono presidente di una Asociazione artistica letteraria (Su internet Accademia Artistica Letteraria D’Aria) nonche’ cabarettista ed autore. Ci occupiamo anche di cinematografia ed infatti abbiamo prodotto alcuni cortometraggi ed abbiamo in programma altre produzioni. (http://www.granditaliafestival.it/VideoCorti.htm)
Da tempo sto lavorando per la rinascita del quartiere Sanita’ e per il recupero dei ragazzi, ho presentato alcuni progetti ma sono rimasti disattesi. Mi viene a volte il dubbio che questa citta’ non ha intenzione di rinascere. Con Alex Zanotelli abbiamo creato la Rete Sanita’ (Un gruppo di associazioni che operano sul territorio per la riqualificazione del quartiere, ma siamo rimasti inascoltati.
C’e’ troppo clientelismo e troppa collusione.
Mi vien da ridere ogni qualvolte si grida allo scandalo quando si scopre che vi e’ collusione tra camorra e potere politico, e’ sempre come se fosse una nuova scoperta. Sono oltre cento anni che cio’ avviene ed avverra’ sempre fin quando al potere ci sara’ la camorra travestita da potere politico. Napoleone Colaianni disse, oltre cento anni or sono; “Per sconfiggere la mafie e la camorra bisogna che lo Stato la Smetta di essere mafia e camorra”. Dopo oltre cento anni e passa. siamo ancora al punto di partenza. Dove sta’ la speranza?
Mi dispiace di non poterVi allegare miei scritti.
Grazie e cordiali saluti
Gennaro D’Aria
Ma Basstaaaa questo lecchinaggio VERSO ISRAELE da parte di questa classe politica zozza e compromessa.
Oggi ci sara’ anche una manifestazione sotto l’ambasciata IRANIANA ma c rendiamo conto?? la gente trova tempo per mostrare il proprio disappunto agli israeliani per quello che ha detto il loro presidente su ISRAELE!! AHAHAHAHAH e poi non muovono il culo lardoso quando si tratta di difendere la PROPRIA COSTITUZIONE E I PROPRI DIRITTI.
MA ANNATE AFFANC…
ISRAELE NEMICO NUMERO 1 DEL MONDO CIVILE ANDATEVI A LEGGERE IL LORO TALMUD!! E POI VEDIAMO CHI E’ IL RAZZISTA E CRIMINALE.
PRIMA PERO’ LEGGETE ANCHE QUESTO, SE AVETE UN VOSTRO CARO O AMICO/A MORTO/A DI CANCRO NEGLI ULTIMI 20 ANNI SAPPIATE CHE POTEVA ESSERE SALVATO, MA QUALCUNO (I RABBINI MASSONI EBREI CHE COMANDANO IL MONDO OGGI) HA DECISO CHE VOI SPORCHI MAIALI NON EBREI NON AVETE DIRITTO A VIVERE.
LEGGETE IN PARTICOLARE LE LETTERE SCRITTE DAL DOTT. HAMER AI VARI RABBINI CAPO, E POI FATE MEA CULPA PER APPOGGIARE QUESTA SCHIFOSI.
POLICI DI MERDA CHE DIO VI STRAMALEDICA!!! L’ITALIA SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA STA EH!!!??? INVECE DI LECCARE IL C..O A SHARON BRUTTO CORNUTO DI FINI PENSA AI CASINI CHE IL TUO GOVERNO HA FATTO IN ITALIA, TRADITORE, ALMIRANTE SI STA RIGIRANDO NELLA TOMBA.
SAPPI INOLTRE CHE UN GRAN NUMERO DI ITALIANI NON VI APPOGGIA, E ANZI SPERA VIVAMENTE CHE L’IRAN GLI FACCIA UN C..O COSI’, MA INTANTO COME ITALIANO MI DEVO VERGOGNARE PER LA POSIZIONE SCHIFOSAMENTE MASSONICO MAFIOSA CHE ANCORA UNA VOLTA HA PRESO GRAZIE A QUESTA BELLA CLASSE POLITICA RETAGGIO DELLA P2 E DELLA MASSONERIA EBREA DI CUI BERLUSCONI E’ UN ESPONENTE DI PRIMO PIANO. MA TUTTA LA POLITICA LA STAMPA E LA MEDICINA NE SONO INVASI, COME UN CANCRO.
Prima di tutto bisogna distinguere tra i graffiti (come forma d’arte) e le scritte insulse che inneggiano alla squadra del cuore o cose simili. I graffiti poi vanno distinti tra legali ed illegali. Comuni come Torino fanno si che i graffitari abbiano a disposizione muri, di zone industriali o di persone che ne danno il consenso, da riempire di colore. Questo principalmente con due fini:
– far si che zone della città orribili da vedere diventino un po’ più solari
– far si che siano sempre meno i graffitari che fanno i cosiddetti illegali su muri di privati cittadini avendo la possibilità di disegnare in tranquillità ed alla luce del sole.
Chiarisco però che i “veri” graffitari continueranno imperterriti perché il graffito è nato illegale. Ricordo solo che una personalità come KEITH HARING è nato dai graffiti ed anche lui disegnava in metro.
Con questo non giustifico i graffiti illegali ma penso che una soluzione come quella di Torino sia ben migliore rispetto all’intransigenza di Milano.
Purtroppo per le scritte insulse non c’è nulla da fare perché non partono da nessuna ideologia ed anche i graffitari sono contro queste persone.
Prima di tutto bisogna distinguere tra i graffiti (come forma d’arte) e le scritte insulse che inneggiano alla squadra del cuore o cose simili. I graffiti poi vanno distinti tra legali ed illegali. Comuni come Torino fanno si che i graffitari abbiano a disposizione muri, di zone industriali o di persone che ne danno il consenso, da riempire di colore. Questo principalmente con due fini:
– far si che zone della città orribili da vedere diventino un po’ più solari
– far si che siano sempre meno i graffitari che fanno i cosiddetti illegali su muri di privati cittadini avendo la possibilità di disegnare in tranquillità ed alla luce del sole.
Chiarisco però che i “veri” graffitari continueranno imperterriti perché il graffito è nato illegale. Ricordo solo che una personalità come KEITH HARING è nato dai graffiti ed anche lui disegnava in metro.
Con questo non giustifico i graffiti illegali ma penso che una soluzione come quella di Torino sia ben migliore rispetto all’intransigenza di Milano.
Purtroppo per le scritte insulse non c’è nulla da fare perché non partono da nessuna ideologia ed anche i graffitari sono contro queste persone.
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GRILLO?! Invece di parlare dei graffiti, pensa a cose di QUESTA portata… http://www.petitiononline.com/n0pal/
E’ un po ripetitivo il tipo ma rende bene l’idea di cosa ci stanno facendo dietro le spalle , piano piano, in silenzio…
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🙂 Che casino! Quello che scrive in arabo, quell’altro che fa “La proprietà è un furto” alla Proudhon. W l’Italia, W la varietà!
Per tornare in Topic, in effetti è difficile generalizzare sulla questione graffiti.
Un’amica, operatrice culturale in un parco naturale, si era ritrovata ad accompagnare una scolaresca. Senonchè, mentre attraversavano il classico paesino lindo e pinto, si avvede che un soggetto ha estratto la classica bomboletta e sta imbrattando un muro. “Ma che fai?” e quello, candido: “Sto esprimendo la mia creatività!”, alchè si è fatta consegnare bomboletta e zainetto del simpatico, e gli ha lasciato una quantità di ghirigori sullo stesso, per esprimere anche lei la sua creatività, fino ad esaurimento bomboletta.
D’altronde, basta visitare le metropoli di cemento in Olanda, in Germania, in Nord Europa, per vedere i miracoli che hanno saputo fare. Mostropoli grigie, in ambienti con mare e cielo grigi, che risplendono di colori in maniera impressionante. In quel caso è davvero indicata, come soluzione.
Diventa però una scelta urbanistica, non credo che un palazzo di venti piani lo vadano a decorare due monellacci, lì è la comunità che stanzia *tanti* soldi, per pagare degli *artisti*.
Mi fermo qui, sono sicuro che qualcuno mi parlerà di Ligabue… 🙂
@Masin Silvia
Io mi sarei incazzata come una puzzola. E se a me fosse piaciuto avere il garage decorato?
Credo che le tasse potrebbero essere meglio spese, per esempio aggiustando i marciapiedi delle strade secondarie, ma potrei citare mille cose più necessarie che cancelare i graffiti e le tag.
Che cavolo c’entrano i papaboys col tema dei graffiti? I papaboys :-))))) Dio mio se li vedesse davvero “Dio”…si ammazzerebbe dalle risate. Ma si può essere cosi grulli?? E poi ci meravigliamo dell’estremismo islamico!
W lo stato laico…meno religione e più voglia di vivere!
Sono d’accordo al 100% con il mitico Beppe, a parte quei (rarissimi) casi di bei disegni che non minano la funzionalità degli edifici e mezzi pubblici (ad esempio quei graffiti sulle metropolitane che oscurano i vetri li odio).
Tutto il resto e mondezza, molto peggio del grigiore (pulito) delle città.
Fermo restando che personalmente trovo certi “murales” dei piccoli capolavori, leggendo qua e là i vari commenti m’è tornato in mente un servizio di qualche anno fa al TG, sembra sia (Sigh!) provato che un ambiente degradato ed affollato produce disagio e ribellione contro l’ambiente stesso, in pratica se metti un bimbo (e non solo) in una camera pulita questo avrà un “naturale” rispetto per la camera, mentre se la trova già sporca sarà più naturale per lui “degradarla” ulteriormente…
La destra che accusa i comici( ” tutti contro Berlusconi” ); i comici che denunciano le censure. Chi ha ragione?
RISPOSTA:
Io sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira.
DOMANDA:
Affermazione impegnativa…
RISPOSTA:
E’ deprimente vedere uno spettacolo bellissimo come ROCKPOLITIK e sentire che tutti sono d’accordo sulla satira. Se l’oggetto delle invettive ti fa i complimenti i casi sono due: o sei scemo o devi cambiare mestiere…
Adesso come la mettiamo, chi ha gridato alla censura è stato completamente smentito dal Beppe.
Addirittura io sono daccordo nel dire che Celentano appartiene ad entrambi i casi citati da Beppe.
Qualche mese fa qualcuno a “firmato” la porta del garage. Volevamo ripitturarla ma abbiamo detto aspettiamo un po’ altrimenti se ne accorgono subito e ci riscrivono sopra. 2 giorni dopo mi sono accorta che la “firma” non c’era più, l’unica cosa che restava era un odore di pittura e qualche piccola traccia colorata…abbiamo scoperto che esiste un servizio della città che ripulisce le facciate, muri e porte se lo si domanda ma anche se il comune stesso se ne accorge…il servizio é gratuito! per una volta ho visto dove vanno a finire le tasse!!!
I Papaboys di Battipaglia vogliono «oscurare» Grillo per insulti al Pontefice – di Redazione –
Prima hanno querelato il quotidiano «Liberazione» e Adriano Celentano per essere stati troppo pesanti con papa Benedetto XVI, adesso è la volta di Beppe Brillo che verrà portato in tribunale per aver concesso nel suo sito Internet http://www.beppegrillo.it troppo spazio a chi insulta in modo del tutto gratuito e blasfemo il Vicario di Dio in terra. Ad adire le vie legali sono i membri dell’Associazione Benedetto XVI, altrimenti chiamati i Papaboys di Battipaglia. Tramite il loro presidente, Gianluca Barile, hanno chiesto allo studio legale Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il sequestro della pagina anti-Papa. «L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice – si legge in un comunicato – sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori luogo. Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it. Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione Benedetto XVI di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace:
Beh, quello dei graffitari al giorno d’oggi e` il peggiore dei mali, se si pensa a tutti i possibili “passatempi” dei giovani d’oggi: sassi dai ponti, extasi, bruciare cassonetti ecc.
E’ un modo come un altro per esprimersi. I murales in alcune citta` anche italiane sono una forma d’arte riconosciuta e pubblicizzata!
Certo che mi girerebbero le palle se qualcuno dipingesse la facciata di casa mia, ma non credo sia quello il problema: ho sempre visto dipinti sottoponti stradali, e cose simili.
Wolf, e tu che ci facevi in autostrada? Facevi il ponte pure tu?
Le nostre citta’ sono figlie di chi le ha amministrate e chi ancora oggi le amministra, cioe’ i nostri “dipendenti” sindaci, assessori etc. Gente miope che ancora va in giro a dire che le nostre sono le citta’ piu belle del mondo (sic!), dimenticando che tale accezione poteva andare bene nel rinascimento, quando esisteva un Lorenzo il magnifico a Firenze o un Giulio II a Roma, che avevano una solida concezione del bello da applicarsi in tutte le arti (architettura compresa). Oggi nel complesso abbiamo le citta’ piu’ brutte del mondo, e amministratori cittadini meschini, che pensano di poter risolvere i problemi delle loro citta’ con misere idee quali “la notte bianca”. A tal proposito un suggerimento per Beppe Grillo: la prossima volta che vieni invitato a questo tipo di manifestazioni, prova a fare questo esperimento: lascia la macchina in periferia e prova a prendere i mezzi pubblici per arrivare nel posto dove devi fare lo spettacolo; potrai testare direttamente la bonta’ dell’organizzazione e farne in diretta i dovuti commenti.
Linea dura contro i grafitari che sono tutti dei barboni punkabestia! 10 scudisciate e impalamento per il retto se vengono colti in flagrante!! Invece di parlare solo di quegli orrendi scarabocchi che fanno quei no global del piffero che si credono grandi artisti, che ne dite di parlare delle cacche dei loro cani sotto i portici…io direi di fargliele mangiare ai padroni!!! Sapete qual’è il problema, sti paunkabestia hanno troppo tempo libero e lo consumano tra cannoni grafiti e stonzate….io proporrei per i soggetti 20 ore al giorno di lavoro in fonderia…vogliamo scommettere che non hanno piu’ tempo per far caccare i cani in giro o per scarabocchiare i muri?
anche io sono dell’idea che ci sono graffiti e graffiti. Io ho sempre vissuto in una città BRUTTA, col mare sporchissimo e a troneggiare sul panorama una bella raffineria di petrolio. (Falconara Marittima, provinacia di Ancona) Confesso che, ora come ora, in qualche angolo della città ci sono dei disegni così belli che è un piacere vederli… ovviamente non sono sui (pochi) bei palazzi del centro, ma ad esempio su quelle inguardabili torrette enel color marrone cagarella, o sui muri contenitivi dei parchi pubblici. A queste piacevoli opere però si affiancano schifezze abominevoli disseminate dai ragazzini in ogni dove. Qual è la soluzione? spazi appositi per esprimersi, sicuramente! Lasciamoci la libertà di esternare ciò che abbiamo dentro, è sufficiente che si riesca a contenere il fenomeno e salvaguardare le città.
Scusatemi tutti se non scrivo, come dovrei, un semplice commento. Lo faccio per una buona causa. Non so quanti di voi siano a conoscenza dell’occupazione dell’Università Statale di Milano: purtroppo i giornali hanno detto poco e male, così come le televisioni, a quanto ne so. Questo commento lo scrivo qui, sperando che venga letto, sperando che vi inciti a partecipare numerosi; o solo a volervi informare meglio – anche perchè mi rendo conto di non avervi detto nulla di concreto sull’argomento. Nel caso, vogliate pure scrivermi a idralisca@libero.it.
Approfitto anche per chiedere, questa volta a Beppe, se voglia e abbia la possibilità di partecipare con un incontro nelle aule occupate. Sarebbe certamente cosa graditissima. Intanto oggi, per chi volesse venire, sarebbe in programma un incontro con Paolo Rossi, verso sera, sempre alla Statale di Milano; di questo però non posso dare conferma con estrema certezza.
Mi scuso ancora di aver monopolizzato il tuo Blog, ma era l’unico modo che trovavo fattibile per contattarti. Attendo in fiducia una tua risposta.
Si puo’ ragionevolmente sostenere che le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.
Niente permane, tutto si trasforma, s’innalza e cade. Vi fu un tempo senza proprieta’, vi sara’ un tempo senza proprieta’. Nemmeno il nostro “io” ci appartiene. Qualcuno prende in giro se’ stesso, il tempo di una vita. Ma questa e’ un’altra storia…
che poi siano una forma di rifiuto sociale non vi è dubbio… se essere socializzati significa stare a casa a guardare ore di Mike Buongiorno, adattarsi ricettivamente a ciò che ci viene offerto dall’industria culturale dell’inbambolamento e co., evviva lassocializzation!
penso che sia proprio il discorso di “proprieta” che voglia essere messo in discussione. Per quanto non trovi giusto l’imbrattare (non in tutti i casi comunque) muri di proprieta` altrui, e` la proprieta` il primo problema. Cio` che mi rende triste e` vedere che si pensi all’aspetto economico piuttosto che a quello morale della cosa.
Il fatto che siano palazzi “storici” non dovrebbe fare alcuna differenza secondo me, in quanto un palazzo e` per quanto io stesso rimanga affascinato una costruzione, ovvero un simbolo di uno sviluppo che non condivido pienamente.
A te la parola… 🙂 Rinaldo
Postato da: Rinaldo Puccia il 03.11.05 00:16
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Ciao Rinaldo, sono ritornato solo ora da una chat, in cui mi sono intrattenuto con persone piacevoli e la cosa mi ha ristorato.
Mi hai lanciato una bella palla da rimandarti, senza che finisca in rete, ma ci proverò
Io credo che, prima d’invischiarci nella trappola infernale della proprietà, dovremmo soffermarci un attimo a considerare l’uomo, l’umanità.
Tu ritieni così importante la tua vita, quella di tuo nonno del bisnonno, rispetto alle opere che l’umanità fu in grado di realizzare anche grazie ai sacrifici dei tuoi antenati? E quella di centinaia di migliaia di contadini del 1300, 1400, 1500, o di qualsiasi altra epoca, che venivano privati, con le decime e con le tasse, di uova, o pollame, beni vitali o legna che serviva a scaldarli, per costruire grandi cattedrali e ricoprirle di affreschi? Queste grandi opere, man mano che si alzavano, affossavano decine di migliaia di vite umane, facendole morire di stenti. Palazzi, castelli, opere che oggi riteniamo d’inestimabile valore, eretti con la sofferenza mostruosa di gente a cui non importava nulla di tali opere, a loro bastava vivere un pò più decentemente.
Quanto vale ora la loro vita che fu infernale e che a noi pare insignificante, anzi, per noi è come se non fossero neppure vissuti, oppure le opre che vennero erette con le loro vite, come il duomo d’Orvieto o Paqlazzo Ducale di Venezia e non nomino altro. Tutto dipende dalla tua risposta, perché io saprei risponderti e dimostrarti la validità di una risposta e pure del suo contrario; dipende dal punto di vista in cui mi pongo.
Se l’importanza della vita dell’uomo è superiore ad ogni cosa, ogni cattedrale, ogni monumento, ogni opera d’arte o quasi, dovrebbe essere visitata come si visitano i campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald, Dachau; per essere erette, queste opere, fecero tanti di quei morti che bisognerebbe raderle al suolo, tanta fu la sofferenza che produssero.
Se invece l’uomo non è altro che ciò che produce come arte, come inventiva come capacità di staccarsi dai bisogni primari, in nome di ciò che l’umanità può realizzare, non conta nulla la vita di alcun singolo individuo neppure se i singoli individui sono milioni, popoli interi.
Quando visitate Roma, riuscite a percepire la sofferenza di milioni di schiavi che la eressero o ne godete la bellezza? Pensateci, perché l’una cosa esclude l’altra. Quando parlate della muraglia cinese pensate alla sofferenza di centinaia di migliaia o milioni di uomini per erigerla? Essi contano qualcosa per voi? Ognuno risponda per se stesso e, io credo, ogni risposta sarebbe legittima.
La proprietà, finchè esiste, ha i suoi diritti e chi vuole eliminarla credo che pensi a tutto tranne che all’imbrattamento con vernice. Parliamoci chiaro: se parliamo del diritto alla proprietà privata, per favore, non facciamolo in un post in cui si parla di graffiti sui muri, anche perchè io credo che, se mi avvicinassi allo scooter del graffittaro, mentre è all’opera su un muro e, di nascosto, “artisticamente”, glielo decorassi, credo che mi verrebbe a fare un discorsetto sulla proprietà dello scooter; non prendiamoci in giro.
Se lo stesso discorso lo vogliamo fare sulle opere pubbliche di proprietà, a mio parere, dell’intera umanità, o decidiamo di raderle al suolo, però esigerei, in cambio, che la vita dell’individuo singolo diventi la cosa più preziosa in assoluto e non potrebbe esistere neppure la ragion di stato superiore alla vita di ogni singolo, oppure visto quello che sono costate in termini di sofferenza, vanno protette da tutto, anche dai graffittari.
Data l’ora e la stanchezza, non ho potuto curare la forma e credo mi scuserai, ma spero di essere stato chiaro visto che ti ho offerto una opportunità ed il suo contrario; provaci tu se ne sei capace *__^
Ciao e grazie per avermi stuzzicato con un argomento interessante
A risentirci
Dai ragazzi…
Io sono un disegnatore, ho 27 anni, credo (anche se non li faccio mai), che fare dei graffiti sia una cosa estremamente coinvolgente anche per il aftto che non è permesso, è la riprova della forza della creatività che ha la meglio sul grigiore della routine (regolarità, ordine, pulizia, precisione) della vita delle persone medie.
Poi gli scarabocchi del cavolo, si, quelli stanno male… ma i bocci stupidi ci son sempre stati e sempre ci saranno, è una cosa normale a 14 15 anni…
non sono assolutamente daccordo, i graffiti sono delle splendide opere d’arte decorativa del tutto naturale, che poi siano la conseguenza del fatto che viviamo in un mondo grigio sono daccordo, secondo me dovrebbero essere legalizzati e forniti come opera decorativa a pagamento a tutti gli effetti.
provo a esemplificare:
qui a Torino un da un mese a questa parte hanno sgomberato tre centri sociali perchè non erano un belvedere nella futura città olimpica. In questo periodo particolare dove c’è gente gravemente colpita dai cantieri olimpici e dai lavori per il treno ad alta velocità (TAV), dove le proteste abbondano ovunque e nessun media tranne qualche rara eccezzione ne parla, molti giovani hanno visto in questo atto di sgombero una provocazione. Specialmente poi se si realizzerà la previsione di molti, ovvero la trasformazione di questi cerntri sociali in case olimpiche, infopoint etc…
Conseguenza: nuove scritte sui muri cittadini, scritte di preotesta, alimentate dalla rabbia, in una città cantiere che cresce e diventa squallida in maniera direttamente proporzionale al numero degli appalti assegnati dal comune alle imprese che devastano le valli Piemontesi.
Dunque, distinguendo l’arte del writing della sottocultura hip-hop dai graffiti “di protesta” o comunque senza valore puramente artistico, credo che questi ultimi cresceranno in maniera direttamente proporzionale alla percentuale di danni provocati dai veri devastatori del territorio, da questi mezzi politici e mezzi industriali che hanno già a guardarli in faccia un impatto ambientale micidiale, figurarsi poi nei loro gesti.
“Nelle città privatizzate, in cui tutto è di qualcuno, in cui tutto è cemento, i graffiti si diffondono come un virus.
Sono una forma di rifiuto sociale. Una aggressione simbolica a chi li osserva.”
come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Postato da: Mark Tamagnini il 03.11.05 01:20
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MOOOOLTO MEGLIO UN PARCO PIENO DI SIRINGHE O IMPIASTRICCIATO CON LO SPRAY DOVE TI PUOI SENTIRE LIBERO, CHE NON UN PARCO LINDO CON I CARTELLI “VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” CHE COME MOSTRI A OTTO TESTE ATTENTANO ALLA TUA LIBERTA’-
Che noia, caro Grillo.
Vivo in un paese di 4000 abitanti e ci sono una quantità di graffiti che origina da un’equazione che prende in considerazione la cultura delle persone del posto e il numero dei ragazzi tra i 15 e i 30 anni. Come rimediare a tutto ciò? Visto che il malessere giovanile è qualcosa che esiste da sempre potremmo anestetizzare i giovani tra i 15 e i 30 anni… o forse, meglio far crescere la cultura per la cosa pubblica che ormai manca un po’ a troppe persone (anche a quelle che blaterano di giustizia, verde pubblico equità…quante volte queste persone si sono chinate a raccogliere la cartina lasciata da qualcun’altro?). Scusa, ma qualcuno ti ha ordinato di scrivere sempre qualcosa su ‘sto blog anche a costo di diventare rivoltante?
Non voglio nè difendere a spada tratta nè condanare i murales, ma solo riportare un piccolo spaccato.
Su un muro di una via di Brescia c’è un graffito raffigurante la copertina del primo disco dei KING CRIMSON. Non sarà un’opera d’arte (anche se all’epoca, 1969, fu una copertina sconvolgente e soprattutto conteneva uno dei più bei dischi di progressive-rock), ma questo graffito non penso abbia molti meno anni del muro stesso.
Sempre nel bresciano una scritta ancora meno artistica, ma sicuramente tra le più simpatiche, PANSUNA TI AMO (CICCIONA TI AMO), appare di fronte agli automobilisti fermi al semaforo da almeno trent’anni.
Ripeto, non sarà arte, ma, almeno per la loro lunga permanenza, sembrano in qualche modo aver preso un lembo di spazio nella vita di chiunque passi di lì tutti i giorni.
Insomma, rispetto per gli “anziani”, per i graffiti della terza età, del resto anche le automobili dopo trent’anni diventano auto d’epoca.
Società bambina stupida…ANCORA INSISTI COL NUCLEARE QUANDO POTRESTI CREARE UN SISTEMA ENERGETICO TOTALMENTE NON INQUINANANTE E RINNOVABILE… http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=2064
“…Ebbene, cosa andiamo a ripescare? Che l’Enel non ha mica tanto “aspettato” che s’aprisse il “dibattito”. Perché ad agosto, e precisamente il 16 agosto, quando tutti erano in vacanza
“Enel ha reso noto di avere raggiunto un accordo con il ministero dell’Economia della Slovacchia per un investimento da 1,9 miliardi di euro nella società SE. Enel completerà la costruzione nella centrale nucleare di Mochovce e SE non pagherà dividendi almeno fino al 2012, reinvestendo i profitti nell’azienda. Enel si è aggiudicata la gara per l’acquisto del 66% di SE lo scorso anno per 840 milioni di euro”.
Cioè, tanto per capirci, Enel sta spendendo in Slovacchia 2 miliardi e mezzo di euro per rappezzare una vecchia centrale nucleare e farla ripartire. A due passi dall’Italia.
Come fai bene a notare tu stesso; il problema non sono i graffiti ma la privatizzazione del luogo pubblico, come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello. Mi è capitato di leggere un cartello che si trova all’ingresso del parco vicino a dove abito e in cui porto il cane e sono rimasto avvilito dalla sottofondo culturale che lo ha generato, si tratta di un giardino pubblico in cui se tutti rispettassero e faccessero rispettare le idiozie che sono scritte li sopra in cui rimarrebbe solo che passare facendo attenzione a non danneggiare il manto erboso.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Spero che non ci siano dei tafferugli per questo… ci sarebbero temi un po’ più gravi e anche un po’ più degni.
Un murales naiv può colorare una città grigia, ma 100 tag sul marmo verdolino di una metro… cosa colorano? E cosa esprimono?!
Su questo non sono assolutamente moralista…
ma tu hai risposto solo a quello che volevi.
Se tu modifichi l’ambiente in cui vivo, potresti “farmi violenza” e di sicuro la fai all’ambiente con la a maiuscola.
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Scritti da Luca Vivese:
“quella della militarizzazione mi pare una paura eccessiva”
A me onestamente no,quando sentirai di abusi da una parte e aggressioni dall’altra per l’ovvia tensione che si verrà a creare sarà troppo tardi.
“Nella fattispecie, qual’è l’emozione?”
Un graffito può esprimere ogni cosa,dalla confusione al tripudio passando per la paura e l’odio…ogni cosa.
Si anch’io credo che i grafiti siano una sorta di problema interiore inconscio.. MA LA COLPA NON E’ DEI RAGAZZI, LORO SONO SOLO VITTIME..HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI CRESCIERE in CITTA’ INSOSTENIBILI…
RICORDO QUANDO A ROCKPOLITIK CELENTANO fece un confronto tra le mostruose città di oggi e le cittadine di un tempo, più sociali e vivibili.. ECCO CHE CON LE TECNOLOGIE ODIERNE BISOGNEREBBE RITORNARE A QUEL SALUTARE STILE DI COSTRUIRE CASE PIU’ UMANE… E CON MOLTO PIU’ VERDE… IN ITALIA LA COSCIENZA AMBIENTALE E’ PROSSIMA ALLO ZERO…
Il Graffito e una forma di espressione dettata da una razionalità attraverso un linguaggio simbolico, quindi a mio avviso arte. Forse il fatto che sia sulle mura, simbolici confini dell’impero moderno della massa è ancora più eloquente.
Forse , ancora, gli “artisti” della bomboletta dovrebbero avere più rispetto per le mura che li circondano o semplicemente essere pienamente coscienti del carattere di protesta del loro gesto.
Quindi bene ove la protesta voglia esprimersi atrraverso mezzi artistici, ancora meglio se questa protesta possa essere formalizzata in maniera più chiara così da incontrare l’opinione pubblica ed ogni mente pensante.
Sicuramente , aldilà dei forse precedenti, sarebbe consigliabile per chi decida di imprimere su di un muro la propria protesta, pensare il più possibile ai suoi caratteri, alle sue proporzioni ed alle sue motivazioni, altrimenti semplicemente esprimere il proprio istinto artistico senza condirlo di una finta protesta scelta da un sistema fatto di modelli devianti…come forse ogni sistema…!
Come diceva il poeta De Andrè “continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai..”
IL VATE CANCELLA IL POST SUL “GIULLARE DI CORTE”, E NE HA CANCELLATI ALMENO SEI FIN QUI______________________________________++++
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Ma come, Beppe, si parla di “Giullari di Corte” e ti fischiano le orecchie? Vuoi vedere che l’ha cancellato perché era OT?
Questo significa che d’ora in poi non ci saranno OT, ma solo post dei devoti del Vate, che pendono dalla tastiera ad ogni stronzata. Credimi, Beppe, parlando di “Giullare di Corte” non pensavo a te :))
Ma sì, certo “””I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo”””” aboliamo la proprietà privata, così avremo le Città senza graffiti, che disturbano lo sguardo… Alt! Stavolta sono perfattamenta IT: di questo pezzo puoi cancellare solo le prime 5 righe :))
http://www.ricostruire.it
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
supponiamo che uno si compri una casa e dipinga il muro esterno di bianco. Poi arriva un graffitaro e mi mette quei suoi bei disegnini (che sono nel 99% dei casi belli solo per loro!), Mi sveglio la mattina, vado fuori, e vedo che il mio lavoro e i miei soldi sono andati in malora. Non ho forse il diritto di chiedere come punizione un carico di emorroidi per i graffitari?
Supponiamo che l’amministrazione comunale di Roma o Milano debba pagare per cancellare i graffiti coi miei soldini (usando magari vernici/pitture speciali antigraffiti). Non ho forse il diritto di chiedere come punizione un carico di emorroidi per i graffitari?
Una volta ho trovato un graffittaro che “dipingeva” la serranda di un negozio. Gli ho chiesto quale diritto aveva per rovinare la proprieta’ altrui. La risposta e’ stata “E tu chi sei per impormi questo?”.
Ho quindi chiamato i carabinieri col cellulare. Ed e’ bastato per cacciare il graffittaro. Ma se ti aspetti che qualcuno dei passanti si fermi ad aiutarti nella discussione … campa cavallo … tutti bravi a parole …
caro beppe, come oramai mi succede da tempo assisto indignato e purtroppo impotente alla stupidità della massa. Prendo spunto dal tema dei graffiti per chiederti, dato che sei un comico, questo: Ma davvero ci si sente liberi imbrattando di idiozie inutili i muri delle città? Bisognerebbe DIFENDERLE per per sentirsi liberi. Oramai, però, viviamo nell’ era dell’ omologazione, per cui SI DEVE graffitare(o OCCUPARE) per essere contro il sistema! Quanta becera ignoranza nei giovani…. Sono loro stessi INTEGRATI E SUCCUBI dell’ altra faccia del sistema, il falso idealismo. In sostanza dei piccolo borghesi. Grazie per il tuo blog, ora unica forma tangibile di libertà. Maqroll
Il graffito che nella sua FORMA NODERNA E SUBURBANA ci arrivò dall’america è una forma d’arte ,di espressione arrabbiata veloce e clandestina. Come tale deve Rimanere e sinceramente può essere solo così, su una tela si perde l’anima e il degrado è il combustibile.
“quella della militarizzazione mi pare una paura eccessiva”
A me onestamente no,quando sentirai di abusi da una parte e aggressioni dall’altra per l’ovvia tensione che si verrà a creare sarà troppo tardi.
“Nella fattispecie, qual’è l’emozione?”
Un graffito può esprimere ogni cosa,dalla confusione al tripudio passando per la paura e l’odio…ogni cosa.
-Scritto da Bobo Cagliari-
“C’è da fare un distinguo tra graffiti e banali scritte… i graffiti sono arte, la scritta KIKKA TI AMO apposta con la grafia di un bambino di quarta elementare NO.”
QUESTO E’ GIUSTO.
Giustissimo.
Allora perchè davanti alla mia vecchia scuola sono rimaste solo le scritte dei “primini” e le svastiche/falci&martello?!
Perchè i vari comuni non organizzano qualcosa per seppellire sotto qualche bel graffito tali oscenità?
Perchè sono quelle le oscenità,non è la prima volta che mi trovo a discutere di questo argomento e spesso si confondono i writers seri con i bambocci che scrivono nelle panchine delle piazze o sui muri vari,sono sicuro,che una persona seria e acculturata non scriverebbe mai su monumenti storici.
Però in un caso scattono multe,denuncie e avvisi,nell’altro la chiamata ai genitori e la restituzione del pennarello.
Poi potrei discutere anche della nausea che mi provocano luoghi grigi come Torino o Milano(risaputamente intollerante verso i cosidetti Writers)ma è un altro discorso che diventerebbe anche noioso e contradditorio.
Vorrei invitare a usare un minimo di oggettività e capacità di giudizio su questa questione.
Proprio come sindacalista penso sappia che, ahimé, i diritti vanno creati. Non mi sento di schierarmi in questa vicenda, pro o contro ora: vorrei capire se ha un progetto coerente per migliorare la città (che può significare anche non permettere che si creino ghetti) o è solo un’operazione immagine: nell’ottica di “un regolamento di contri con Rifondazione”; come ha detto Roversi.
Forse lo fraintendo, ma sembra avere sempre qualcosa di ambiguo il suo atteggiamento.
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Solo il diritto naturale è inalienabile, solo il diritto ad una vita degna e civile non puo’ essere toccato, il resto sono bubbole. E questo il Cofferati – da ex sindacalista – dovrebbe saperlo benissimo. E invece…
Le scritte sui muri stanno diventando le publicità dei giovani di città. Serve più spazio per poter parlare ma manca anche la serietà di questi giovani
Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d’una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.
Beh quella della militarizzazione mi pare una paura eccesiva… più che altro ti dovrebbe preoccupare l’uso eccessivo di solventi e acidi, cancerogeni.
Uno volta ho sentito dire da un critico d’arte che: opera d’arte è tutto ciò trasmette un’emozione. Nella fattispecie, qual’è l’emozione?
Dato che l’aspetto “di contestazione” non c’è più e in caso non si capisce quale sia… segnare uno spazio pubblico con un proprio segno è una forma di invasione -gratuita- così come quella del cartellone pubblicitario ossessivo.
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Un graffito può esprimere un pensiero,un ideale,una pubblicità ti distrae,cosa conviene a questa gente?
Sono domande che bisogna porsi sempre più frequentemente…e aggiungo che a me dà più fastidio vedere cartelli di banche o multinazionali ovunque che non un graffito o Tag che sia,che anzi,sono ben felice di apprezzare.
Che questa storia dei graffiti sia solo una scusa per militarizzare le città italiane?!
Chissà.
Postato da: Emile Henry il 03.11.05 00:17
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
Postato da: Prospero Pirotti il 02.11.05 23:59
Scusate se mi permetto ancora di scrivere sul muro magari dando luogo a dibattiti che non c’entrano nulla con l’argomento e peccando di presunzione e rubando spazio a persone molto piu’ in gamba di me sicuramente pero’ ditemi tutti voi del blog ma perche’ questo ?
capite che dicendo quello che dite rinnegate tutto quello che c’e’ di buono tra di noi ?
la comprensione, la tolleranza e sopratutto il
rispetto per chi la pensa diversamente da noi
perche’ altrimenti non c’e’ spazio per il dialogo
ma solo per l’odio e l’intolleranza reciproca oggi per gli extracomunitari o per la parte politica avversa sia destra centro o sinistra e che questo porta sempre e irrimediabilmente ad isolarci e ad essere soli ?
La forza e’ nella unione di idee culture razze e anche religioni diverse per un confronto aperto a 360 gradi perchè tutti abbiamo qualcosa da insegnare e qualcosa da imparare , questo almeno mi ha portato a pensare la mia vita .
Scusate ancora per l’intermezzo
ma ricordate che il loro mezzo preferito e piu’
efficace e’ divide et impera
buona notte
marco da roma
Una persona incazzata scarabocchia istintivamente e nervosamente su un foglio di carta. Da questi scarabocchi si possono ricavare tante informazioni psico-socio- etceterogiche.
Un cittadino rinchiuso nel serraglio urbano può, nervosamente ed istintivamente, imbrattare qualche muro.
L’informazione che se ne ricava è che la coscienza della pochezza di ciò che lo circonda non invita al rispetto.
Se vivessimo tra forti stimoli culturali ed abitazioni e spazi di standard elevato nessuno avrebbe voglia di imbrattare.
Comincio, quasi, a sperare che mi venga un colpo durante la notte. Ma non avrebbero vinto loro…sarei io ad essermene andato da questo bellissimo mondo che stanno tramutando in merda.
Buona notte a tutti i bloggers
C’è da fare un distinguo tra graffiti e banali scritte… i graffiti sono arte, la scritta KIKKA TI AMO apposta con la grafia di un bambino di quarta elementare NO. Bisogna tutelare i palazzi storici e del centro storico, ma le periferie così grige e anonime dovrebbero pullulare di graffiti che sono meravigliosi. Non credo che Keith Haring possa essere definito un teppista e se anche fosse io amo profondamente tutto quello che ha disegnato. I cittadini dovrebbero riappropriarsi della città, compresi i muri delle città e fare ciò che è meglio. Tutelare lo storico e colorare il moderno per non finire in un monocromo e indistinto piattume, anche culturale.
PS
Qualcuno qui a Cagliari si è preso la briga di modificare la gran parte dei cartelloni di Forza Italia in modo che le scritte a caratteri cubitali risultino “Un GLANDE al servizio di un grande paese” e “Un grande paese al servizio di un GLANDE”… non posso che dire grazie a questo meraviglioso individuo e appoggiarlo nella sua opera quantomai artistica!
Vicino al mio paese c’è una cittadina chiamata la città dei muri perchè hanno costruito dei muri di cemento armato e poi invitato tutti a fare dei murales, in 3 giorni i muri sono stati riempiti da cose belle, una o due, carine, alcune e da autentiche schifezze, il resto, ma ora viene il bello che quando questi muri sono stati riempiti alcune teste di vitello hanno cotinuato con le facciate, costringendo così il comune a sborsare due milioni di euro per ridipingere, queste facciate perchè si è sentito responsabile di quello che era successo grazie all’iniziativa dei muri. Non pensate che quei soldi sarebbero stati spesi meglio? Dimenticavo il comune in questione ha un Sindaco diessino.
Mi risulta che se a questi “artisti” gli si toglie il gusto di colorare clandestinamente, non si divertono.
Mettendo da parte quelli che veramente dimostrano abilità grafiche e artistiche,la quasi totalità dei giovani prova un gusto irrefrenabile a dimostrare la prova della propria esistenza scarabocchiando dovunque e in ogni ambiente che capita loro di frequentare.
E’la testimonianza di un disagio sociale?
Forse.E’ solo maleducazione e mancanza di rispetto? Probabile.E’immaturità ?Senz’altro.
Mi stupisce un po` che ci sia cosi` tanta gente che condanni il graffito qualsiasi esso sia facendo differenza tra un palazzo storico e non. Per quanto anch’io venga colpito dalla bellezza di certe strutture architettoniche non riesco a fare a meno di pensare che (un esempio) il “duomo” di Milano sia una chiesa e quindi appartenga alla chiesa(che di perse` e` un’assurdtita` in quanto possedere non dovrebbe essere un concertto cattolico)e che la “storicita`” lo renda una specie da proteggere.
Quei palazzi non appertengono a quel ceto sociale che cerca domare la classe sociale?
La storia non dovrebbe essere un susseguirsi di eventi dai quali dovremmo trarre insegnamenti preziosi? Se si` perche` continuiamo a commettere gli stessi errori?
SCusate l’uscita dall’argomento. Buona serata.
NONMENEFREGANIENTE DEI GRAFFITI E DI TUTTI I DISCORSI INUTILI DI QUESTO BLOG.
FATELI VOI I DISCORSI INTELLEATUALI.
VOGLIO SOLO SAPERE CHE FINE HANNO FATTO I MIEI SOLDI.
CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO PARLAMENTO PULITO
QUI DI OSSESSIVIO C’è SOLO LA RETICENZA DI BEPPE E DEL SUO STAFF.
Non c’entra nulla ma la avete vista la Simnona Ventura? A me sfortunatamente è toccato sentirla, avevo volutamente girato le spalle al televisore acceso dalla cretina di mia moglie, ma la avete vista e sentita? Bene ora meravigliatevi della classe politica che ci governa.
Ops.che VI governa io gli vado nel culo dato che vivo in un altra nazione mi importa una semprice dell”Italia. Ma siete davvero degli extraterrestri, ma davvero, io non so se coglioni si nasce o si diventa, in entrambe i casi datevi una regolata.
CHITI
Qual’è la funzione degli spazi pubblici?
A me non piace il graffito in quanto tale, come cultura metropolitana; sia come contenuto che come moda.
Però ci sono altre forme, che possono essere anche contemporanee, di “degradazione” degli spazi pubblici: ad esempio, a funzione eminentemente commerciale.
Ci sono quartieri di città benestanti, inappuntabili per decoro ma desertificati da boutique e aiuole esotiche. Nel senso che il quartiere viene vissuto per un uso specifico e non ha vita al di là di questo.
Questa volta mi trovo in totale disaccordo,poichè i graffiti rappresentano un arte,e questo tipo di contestazione al proposito mi sà tanto di “sega mentale da vecchio pensionato inutile che sfoga la sua frustrazione contro ogni cosa che non comprende”.
Penso che proprio per il fatto che si tratti di arte dovrebbe avere il suo spazio,perchè le città non staccano qualche manifesto di qualche coscialunga o pettoruto energumeno da mercato del sesso subliminale smettendo di ghettizzare e criminalizzare una passione e un talento?!?
Un graffito può esprimere un pensiero,un ideale,una pubblicità ti distrae,cosa conviene a questa gente?
Sono domande che bisogna porsi sempre più frequentemente…e aggiungo che a me dà più fastidio vedere cartelli di banche o multinazionali ovunque che non un graffito o Tag che sia,che anzi,sono ben felice di apprezzare.
Che questa storia dei graffiti sia solo una scusa per militarizzare le città italiane?!
Chissà.
Detto questo penso che non siano questi gli argomenti importanti per il paese,ma capisco anche che far girare quei pochi soldi per cancellare i graffiti siano una ottima buca di Keynes in cui apportare un segno “+” e parlare di crescita economica….
Ps.
Conosco molte persone che fanno tag e graffiti(Writers è la definizione corretta)e nessuno di loro è ne un vandalo ne un disadattato ne un terrorista.
Ho appena avuto la possibilità di visitare Stoccolma e la prima cosa che ho notato è che non esistono cartelloni pubblicitari o manifesti di alcun genere che infestano palazzi … le strade sono pulite non solo grazie alla nettezza urbana ma anche alla civiltà di chi ci abita … i parchi pullulano di gente che corre a qualsiasi ora del giorno … mamme con passeggini da due o tre posti, buon segno … nessun extracomunitario o vu’cumprà irregolare … orari di lavoro flessibili e compatibili con la famiglia … musei pieni di visitatori e chiusi solo il lunedì …
Il mio rammarico sta nel vedere che il paradiso esiste ma l’Italia è ben lontana da esso; siamo noi ad essere sbagliati, la nostra convinzione millenaria a lasciar che tutto sia e nel non combattere uniti per uno scopo comune. Nella capitale svedese ogni palazzo ha un porta bandiera per la festa nazionale, bandiera che viene esposta comunque e ovunque tutti i giorni in tutti i posti … Noi abbiamo bisogno dei costanti messaggi del Presidente della Repubblica e della Nazionale di calcio … Vorrei sentirmi fiero, vorrei esportare civiltà, ingengno, cultura, democrazia e quant’altro ma … forse il paradiso può attendere, ora ci spetta il purgatorio !!!
penso che sia proprio il discorso di “proprieta” che voglia essere messo in discussione. Per quanto non trovi giusto l’imbrattare (non in tutti i casi comunque) muri di proprieta` altrui, e` la proprieta` il primo problema. Cio` che mi rende triste e` vedere che si pensi all’aspetto economico piuttosto che a quello morale della cosa.
Il fatto che siano palazzi “storici” non dovrebbe fare alcuna differenza secondo me, in quanto un palazzo e` per quanto io stesso rimanga affascinato una costruzione, ovvero un simbolo di uno sviluppo che non condivido pienamente.
Credo esistano due tipi di graffiti
-I disegni su muri abbandonati
-Le scritte sui muri di palazzi abitati
Per la prima categoria non credo che facciano del male a nessuno,anzi magari qualche volta fa anche piacere
Per la seconda invece trovarsi una scritta sul muro di casa del tipo “cara ti amo” fa un po’ incazzare, anche perchè i lavori per sbiancare i muri li deve pagare il condominio
IL DISCORSO SULLE PRIVATIZZAZIONI DOVE L’HAI TIRATO FUORI????????????
Scusa Beppe ma secondo me devi prenderti una bella vacanza, prima hai tirato in ballo il Che, ora te la prendi con le privatizzazioni e la pubblicità che con i graffiti non c’entrano assolutamente niente
Carissima C. Anderson mi dispiace tanto per te, che vivi questi disagi quì nel nostro paese e mi dispiace per quei milioni di visitatori , di cui tu ti fai portavoce, che ogni anno vengono ad ammirare i muisei a cielo aperto che solo le nostre città, famose in tutto il mondo non solo agli americani (per fortuna).
Io a Chicago ci ho vissuto e ti dirò che mi sento molto piu’ al sicuro nel mio vecchio paesetto,
pieno di graffiti e scarabocchi che sono comunque espressione della creatività e se vogliamo anche dei disagi dei giovani italiani (non diversi dai loro coetanei d’oltre oceano)che almeno si esprimono in qualche modo,
e della coerenza di un popolo che non proibisce la vendita a minori di bombolette spray ma quella di armi da fuoco!
Certo che reprimere questa forma d’arte metropolitana con la forza soffocandola deve essere molto piu’ semplice che comprenderla, tollerarla o addirittura aiutarla;
aiutarla a sfociare in qualcosa di molto piu’ gratificante per queste generazioni che vogliono semplicemente un po piu’ di considerazione, attenzione da parte di quelle generazioni che invece sono state e sono ancora molto piu’ inpegnate a inventare per loro e per chissà quante altre generazioni di giovani, un mondo di schemi sociali, economici, morali inattaccabili e immutabili ai quali ci si deve solo conformare….mi sento tanto una marionetta mossa da fili che questi giovani sfrontati per 10 minuti riescono a tagliare(beati loro)senza nuocere veramente ne a se stessi ne tanto meno ad altri, a parer mio danno al contrario un tocco di colore e allegria al grigiume dello smog e del cemento del centro città.
Mi dispiace che voi dobbiate difendere i vostri quartieri residenziali da questi attacchi terroristici, invece di risolvere qualche problema in piu’ nei ghetti di quei maled….ucati!
DOMANDA:Perche’ non te ne ritorni negli Stati Uniti?
LUCA VIVESE,
SEI DELLO STAFF DI BEPPE?
IO HO VERSATO DIECI EURI DALLA WEBANK BPM E HO OFERTO LE MIE IDEE PER FARE QUALCOSA DI CONCRETO.
TU INVECE COSA HAI FATTO LUCA?
ANCHE SE AVESSE VERSATO UN EURO HA TUTTI I DIRITTI DI DOMANDARE DOVE FINISCONO, COMUNQUE C’E’ SEMPRE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E NON E’ STATO DEPENALIZZATO IL REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA, UNA COSA GIUSTA IL BERLUSCA L’HA FATTA.
@ Cristina Ornielli
Vendesi auto come nuova, anno di costruzione 1988
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Causa continuo aumento benzina e diminuzione dell’ottimismo.
Bollo scaduto
Assicurazione in scadenza.
Cecasi 2° lavoro non in nero, per evitare conflitto di interessi e di colori.
Grazie
sia per le parole deliranti del presidente iraniano, sia per i soldi ” il grillo parlante”non ne parlerà mai perchè è anche lui servo di due padroni, comunque per i soldi lo si può sempre denunciare.
Per l’iraniano il buon grillo guarda al comunista in cachemire, e ai soldi che ci rimette se non riempie i teatri.
IL VATE CANCELLA IL POST SUL “GIULLARE DI CORTE”, E NE HA CANCELLATI ALMENO SEI FIN QUI______________________________________++++
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Ma come, Beppe, si parla di “Giullari di Corte” e ti fischiano le orecchie? Vuoi vedere che l’ha cancellato perché era OT?
Questo significa che d’ora in poi non ci saranno OT, ma solo post dei devoti del Vate, che pendono dalla tastiera ad ogni stronzata. Credimi, Beppe, parlando di “Giullare di Corte” non pensavo a te :))
Ma sì, certo “””I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo”””” aboliamo la proprietà privata, così avremo le Città senza graffiti, che disturbano lo sguardo… Alt! Stavolta sono perfattamenta IT: di questo pezzo puoi cancellare solo le prime 5 righe :))
http://www.ricostruire.it
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
quanto hai versato massimo de angelis?
la domanda è legittima, magari se fosse meno ossessiva: non penso che abbia intenzioni di imboscarsi i nostri (vostri) soldi.
ciao.
a proposito di utilizzo di spazi pubblici… l’annunciata puntata dell’INFEDELE è stata memorabile.
il discorso di fondo e’ sempre lo stesso
ci sono gli scarabocchi fatti in un secondo ovunque con la bomboletta per un discorso di crisi di identita’ e si fanno chiamare writers
(tecnicamente forse)
e dei graffiti meravigliosi che meriterebbero di
stare al moma di new york
la mia domanda e’, visto che vogliono scrivere con la bomboletta per esprimersi ma perchè allora non boicottano
i cartelloni pubblicitari di cui il 70% sono abusivi e fanno una cosa utile ? magari con dei bellissimi murales con indirizzo web allegato dando magari l’inizio ad una guerra di colori ?
l’unica che sarei contento di vedere ……….
speriamo che qualcuno raccolga l’idea e la faccia sua lasciando in pace magari i monumenti o le mura di eta’ romanica che sono arrivate dopo 2000 anni a noi .
Visto che si definiscono artisti un artista si dice sia dotato di sensibilita’ maggiore della media lasciate in pace le cose belle come una statua del 400 oppure una chiesa del rinascimento
sono gia’ belle cosi
ciao
marco da roma
Quest’annotazione è preoccupante se capita in un certo modo, francamente andrebbe spiegata. Altrimenti suona come proporre di tornare ad esperimenti poco convincenti del periodo 1917-1991…
chiedo scusa; quello che sto per scrivere non riguarda l’argomento di questo post ma avrei bisogno di informazioni precise riguardo elle automobili e non sapevo dove cercarle. C’è oggi la possibilità di comprare, senza rischi di mega pacchi, un’auto che non funzioni a benzina ma sia il più possibile ecologica e accessibile all’acquisto per un privato?oppure: come posso fare per non inquinare più o di meno e riuscire ugualmente a correre da una parte all’altra con un mezzo che non sia un autobus??grazie per l’attenzione.
W Zena!!!
La foto del post è un falso d’autore
Beppe Grillo ha disegnato con il gesso, un piccolo budda ( un budino). Al centro potete ammirare il terzo occhio, quello che tutto vede.
Scherzetto o dolcetto
ohhhhhm m m m m
Il graffito bello o brutto che sia (opinione moooolto soggettiva) nasce come forma di evasione e come segno di riconoscimento e di visibilità.Uno modo di urlare al mondo un messaggio.Dai pinguini colorati sui panettoni milanesi ai personaggi di keith haring. Li facevano anche i nostri antenati nelle caverne…
HO PARTECIPATO CON ENTUSIASMO ALLA SOTTOSCRIZIONE DI FONDI PER FARE QUALCOSA DI CONCRETO FINALMENTE E INVECE MI RITROVO IN UN BLOG A SCRIVERE E LEGGERE NENìE DI GENTE INCAZZATA SALTANDO CONTINUAMENTE DA UN ARGOMENTO ALL’ALTRO.
DOVE SONO LE NOSTRE PROPOSTE?
DOVE SONO I TUOI PROPOSITI DI DEMOCRAZIA DIRETTA,BEPPE?
DOVE SONO I NOSTRI SOLDI??
SCUSA AUGUSTO BEPPE LE CUI PAROLE ACCOLGO SEMPRE CON GIOIA, UN QUESITO: TALVOLTA ‘STA SUBCULTURA METROPOLITANA HA DATO I NATALI AD ARTISTI COME KEITH HARING CHE APPUNTO SUI MURI OPERAVA. COME LA METTIAMO? T’ABBRACCIO.
E’ difficile dire se un murales è sbagliato o no. Ho visto murales formato “intera Casa” che erano vere e proprie opera d’arte e che mi sono fermato ad ammirare ( non l’avrei fatto con un normale muro), così come esistono murales che sono veri e propri obbrobri. Ogni uno esprime se stesso ???
Come si suol dire …. ai posteri l’ardua sentenza … (Che ci provino ad imbrattare il muro di csa mia ….)
caro beppe prima di tutto farei la dovuta distinzione tra “graffiti” e “TAG”
prima di tutto è importante non cadere nell’ignoranza
-LE TAG-
le TAG sono un usanza ereditata dalle bande dei sobborghi americani, sono segni o firme velocemente eseguiti con un colpo di spray
da noi sono state ereditate come un gesto di vandalismo e vanto di idioti che nelle metropolitane ti coprono le mappe o nei centri storici ti rovinano irrimediabilmente reperti romani e palazzi antichi
maggiore è il danno e maggiore è il vanto di poter dire: “guarda dove ti ho messo la mia tag”
davvero il nulla mentale
il mio disprezzo è totale
-GRAFFITI E MURALES-
graffiti e murales sono un’altra cosa,
sono opere complesse che si distinguono nettamente dalle tag
cambiano i luoghi, i graffiti vengono realizzati in periferie, aree abbandonate e degradate, un riscatto di luoghi anonimi (per dirla in maniera colta “non luoghi”) e deprimenti
e cambiano le tecniche i grafitisti (writer) arrivano a elevati livelli di complessità tecnica e stilistica, i graffiti sono opere uniche che vengono realizate in seguito a un’attenta progettazione
quindi cambia anche l’intenzione, chi fa graffiti e murales vuole dare un attimo di riflessione, un esperienza estetica, insomma fare arte e nella sua forma più pura e disinteressata
poi ricordo i nomi di artisti importantissimi come Kate Harring e Jean-Michel Basquiat che hanno fatto del loro passato come grafitisti il loro substrato vitale delle loro ricerche artistiche
insomma, non è il caso di dare un giusto valore sociale alla cosa e fare delle distinzioni?
Scusa Beppe…e tutti voi.
Vorrei fare una considerazione…
Perchè l’Iran ce l’ha tanto con gli Agnelli?
Non avrà mica a che fare con la “Joint venture” per produrre la “Zigulì”?
Caro Beppe,
ogni giorno leggo volentieri il tuo blog, mi interessa anche leggere i commenti e spesso avrei anche qualcosa di mio da dire. oggi per esempio volevo scrivere qualcosa, ma non volevo ripetermi con altri che han scritto prima di me, così ho tentato di leggere i commenti prima…
ma tu ci riesci? io onestamente no! svengo prima della fine…son tanti (e questo è giusto) e poi ci sono i mitici personaggi che son qua a rincorrersi con gli insulti…
posto che non è giusto limitare la libertà di espressione, non ci sarebbe mica un qualche sistemino per compattare i commenti e renderli più leggibili? e magari evitare quelli fuori tema?
tra l’altro anche questo post è fuori tema ma non sapevo dove altro metterlo…
magari se mi torna l’ispirazione tra un pò torno a scrivere quello che volevo dire, eh! ciao
mah
e del Prospero Pirlotti che posta qua dentro (argomento: I GRAFFITI!!!) un bell’attacco a Daniele Luttazzi, che dire?
Aggiungiamo anche lui all’elenco dei fanculatori a gratis? ma sì dài….
G.M.
notoriamente sono i giovani intellettuali di sinistra e quelle “zecche” dei no global che imbrattano i muri delle nostre città, vedi leoncavallo e dintorni!!!!!
I nuovi alleati di Prodi, rifletti Beppe e sto ancora aspettando le Tue considerazioni in merito a questa strepitosa alleanza politica di Prodi con le “zecche”, che Ti ribadisco non hanno nulla a che invidiare ai politici condannati dalla Magistratura di questo governo.
Che strano ne Tu ne Travaglio ne parlate o esprimete commenti in tal senso, se le “zecche” si fossero per assurdo alleate col centro destra, non oso pensare i vostri commenti in merito, sicuramente Vi è sfuggito!!
Forse Ti degnerai di commentare un fatto così grave, o sarai anche Tu in “leggera contro tendenza”. Batti un colpo.
Povero Travaglio all’infedele…ma chi glielo ha fatto fare di andare a quella trasmissione?
Negano pure l’evidenza…ci prendono per il c..o.
noi che non ci sentiamo insoddisfatti e umiliati dell’ informazione che ci propinano dove possiamo avere diritto di replica?
Quale spazio ci danno questi cialtroni?
Neanche un numero di telefono per poter, in diretta, mandarli a c*****e.
Dici che lo studio prova che è la mancanza di spazi verdi ecc.. a provocare il fenomeno del graffitismo, non risulta il fatto che siano privati o meno se ci fosse un bel parco privato, aperto al pubblico con una modico prezzo, ma gestito come cristo comanda, secondo me andrebbe bene uguale.
Se permetti un’altra cosa secondo me è importante. Il rispetto per il patrimonio architettonico. Almeno in centro.
Nella mia città i palazzi storici vengono fatti a pezzi in piccoli appartamenti e assegnati come case popolari, oppure peggio ancora vengono letteralmente abbattuti per fa posto a case e piazze di cemento.
Un bella colata di cemento è il modo migliore per invitare i graffitari a sbizzarrirsi.
Tanto la maggior parte delle volte gli edifici graffitati fanno ancora più schifo senza graffiti.
ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
Max Stirner
beh, effettivamente non è una cattiva idea… infatti in altri post che frequento per cui occorre registrarsi, schifezze o cose inutili come “il primo tempo della juve è finito 0-0” non ne ho viste…
e comunque, qua siamo in casa del Beppe, saprà decidere lui come regolarsi…
G.M.
La città privatizzata se voglio skateare devo scegliere se pagare 5 euro ed andare in uno skatepark oppure andare epr strada e rischiare l’arresto io cittadino ligio alle regole con la solo colpa di praticare degli sport che non sono il calcio……
Un pò più di spazio per tutti i giovani non solo per la massa.
Sono americana di Los Angeles e mi sono trasferita in Italia da pochi anni fa avendo sposato un italiano.
A dispetto della percezione si possa avere dai film, i graffiti si trovano esclusivamente in porzioni molto piccole delle città americane
chiamate appunto “ghetti”. Sono luoghi pericolosi territorio di ladri, spacciatori e prostitute dove è meglio non passeggiare o passare con la macchina. Per questo motivo non ne vedrete mai in un’area residenziale: oltre ai controlli della polizia, l’immediata rimozione dai muri e il divieto di vendere vernice ai minorenni vi assicuro che le pene detentive e pecuniarie
sono tutt’altro che lievi.
Da quello che ho capito i graffiti qui in Italia invece vengono fatti da 15enni sfigati che, scrivendo a ripetizione sui muri del centro la loro “sigla”, sperano di venir maggiormente rispettati dai loro coetanei. Per questo motivo qui si considera la cosa una ragazzata, nessuno sembra arrabbiarsi o farci caso, e perciò nessuno si prende la briga di arginare la situazione. Potrei avere anch’io lo stesso atteggiamento solo se non sapessi che chiunque venga dall’estero, turista o immigrato che sia, riceverà la mia stessa impressione di mancanza di controllo agendo di conseguenza.
E poi vogliono davvero farci credere che la polizia italiana possa prevenire un attacco terroristico se non è neanche in grado di evitare la devastazione dei centri storici delle nostre città ad opera di qualche 15enne?
Forse non tutti sanno che…riprendo quello che era il titolo di una famosa vecchia rubrica della RAI, per parlare del caso del dottor Ryke Geerd Hamer, un medico di 70 anni oggi rinchiuso in una prigione francese, per l’unico motivo di aver osato contraddire i principi sui quali si basa la medicina moderna,in particolar sotto l’aspetto dei protocolli di cura dei tumori…mi torna in mente il dottor Reich e il suo imprigionamento, mi torna in mente il nostro Dottor di Bella e il suo martirio nonche’ il discredito della comunita’ medica e famaceutica internazionale in merito ai suoi protocolli di cura del cancro…
Dobbiamo rendere pubblico il calvario di questo coraggioso medico tedesco BEPPE, devi parlarne, fanne un’articolo e’ una cosa vergognosa, leggetevi la storia c’e’ da rabbrividire.
L’aviaria? ma fatemi il piacere..riagganciate il cervello e spegnete la televisione, dal 1918 anno della spagnola ogni 10 anni circa ci sono state pandemie passate piu’ o meno sotto silenzio, l’ultima nel 97/98 quando circa 78.000 americani sono morti per l’influenza stagionale ovvero piu’ del doppio dell’anno precedente.
Qualcuno mi spieghi perche’ un medico militare si e’ preso la briga di dissotterrare tutti i cadaveri MORTI di Spagnola nel 1918 con al speranza di fare cosa? di ricreare il virus? perche’ non si e’ dissotterrato invece tutti quelli che al virus della spagnola hanno reagito creandosi degli anticorpi?? forse sarebbe stato piu’ utile per la ricerca del vaccino visto che l’H1N1 (SPAGNOLA) e’ parente prossimo dell’ H5N1 (AVIARIA).
Qui’ le cose NON TORNANO leggetevi cosa fanno a tutti i medici che si rifiutano di adeguarsi alle LEGGI FERREE e IMMUTABILI della medicina tradizionale, Reich, Di Bella solo per citarne 2..LA RICERCA SUL CANCRO E’ UN AFFARE cosi’ come le dannosissime e costosissime cure attuali e quindi la cura non verra’ trovata per i prossimi 2 secoli!!
credo Beppe, che siamo al punto di limare un po la democrazia che c’è in questo blog e il moderatore debba operare una censura a favore di chi voglia veramente rispondere al post. Questo per salvare il blog che è utile e che però sembra una chatt. Eliminali tutti i post che non parlano esclusivamente dell’argomento del post che hai messo tu Beppe. (compreso questo mio).
ciao
con stima
Carlo Mengali Fornaci di Barga (LU)
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Le tue ragioni sono condivisibili e sono state più volte sperimentate, inutilmente, perché costoro, se non t’agganciano ti rendono il blog illeggibile in qualche modo.
Ciò che io mi sono riproposto non è tanto quello di rispondere per le rime a tanta feccia, perchè non esiste rima adeguata, ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
D’accordo, d’accordissimo Giorgio!
Max, specialmente tu, per favore, che sei una persona intelligente, mollali! Non entrare nel gioco! Si definiscono da sè, fanno troppo schifo, che gli rispondi a fare? Eddai!
Anche questo è un muro da graffiti che può essere impreziosito da commenti, osservazioni e riflessioni intelligenti, o può essere imbrattato da volgarità e stupidaggini. Manteniamo il blog pulito isolando e ignorando i provocatori anonimi e vigliacchi!
Max Stirner il 02.11.05 22:22
Max hoo Maxx!!!!
Sei propio sfigato figlio mio.
La mia ditta chiude (forse)l anno prossimo.
Ho ancora due anni di disoccupazione da prendere 80% del mio stipendio attuale.
Anche se torno in Sicilia a zappare la terra credimi non sarà cosi grave ,per che ho talmente di quella terra da zappare che dovro farmi degli Operai.
Ma detto questo.
come sta la tua cagna lulu`??
Tu stai bene la depressiaone e passata??
TUa moglie ti ha scritto,sai dopo 15 anni di vita in comune…. è stata dura la separazione?ma non i preoccupare una se ne perde 100 se ne trovano.
Dimmi caro sapientone invece di sfottere ,dimmi quale è la tua Idea perchè parli parli ma di ideee…niente.
a parte lo sciopero ad oltranza chiuso in casa non è che hai apportato tanto in questo blog.
hai solo attirato l ira delle persone nei tuoi confronti .
Se ti do` tanto fastidio non mi leggere non mi rispondere non tipreoccupare sopravvivero`.
u mamma ma come fate a nn capire?!!! mah!!!e poi non capisco questa vostra,bella,buona abitudine di assalire le persone con brutte parole e quant’altro.Secondo me Beppe ha ragione,perche’per me sta parlando di quelle scritte senza senso sui muri quelle cose tipo…ti amo anna!oppure Cucciolotto dove sei, t.a.d.m(traduzione in italiano “ti amo da morire”)o ancora Mario sei mitico a letto… quelli non sono graffiti ma scarabocchi,uno schifo,un modo come un altro di rendere + brutte le città dove viviamo.I graffiti sono altri, i graffiti sono una piena espressione dell’arte, che rendono più gradevole un muro grigio di qualche palazzo abbandonato o rendono + vivace un vagone di un treno. Morale della favola?!!! beh!!! penso che quelli che hanno scritto prima contro Beppe si chiamino Anna,Cucciolotto e Mario si anche Mario che si è scritto da solo quella frase!!! :o)
A.S.: Scrivo qui perchè la pagina del muiro del pianto non è disponibile.
Sto guardando ora “L’infedele” di Gad Lerner, argomento la televisione e la politica. A parte Buttiglione il gesuita che tenta di imbonire con argomenti filosofici profondi quanto fuori luogo (non occorre conoscere tutti i libri che ha letto per capire quando va fuori dal seminato) e compagnia bella, mi stupisce che TUTTI in studio pecchino di autoreferenzialità, peccato che sommamente attaccano. Un’ora di trasmissione, e non una parola su ciò che accade fuori dai confini nazionali, dove Reagan (attore pessimo ma noto) è diventato Presidente ormai venti anni fa. Dove Schwarzi è governatore della California. CI vomitiamo sempre addosso, ma molti dei problemi che abbiamo esistono anche al di fori da qui…ma invece di guardare altrove per capire meglio noi stessi, quelli si mettono a parlare solo dell’Italia. Almeno lo fanno, al contrario che da altre parti. Ma comunque manca il confronto con il resto del mondo…come per le misure tecnologiche/ambientali, così per i difetti altrui. Sarei anche un po’ stanco di sentire che siamo il “popolo più conformista del mondo” (parole di un critico, molto elogiato, a “L’infedele”). Soprattutto quando abbiamo come esempio gli Stati Uniti. Al massimo siamo il popolo più complessato del mondo.
La mediatizzazione della politica è fenomeno vecchio di almeno quarant’anni (vedi Kennedy). Lo so io che ho diciannove anni e non studio storia: possibile che quegli intellettuali non possano riconoscerlo?
Il momento in cui inizieremo a riconoscere che NON siamo gli inventori di tutto il peggio del mondo, anzi, sarà un gran giorno per il nostro spirito nazionale…
Io vorrei dire solo una cosa, il writing (sarebbe questo il nome) e’ qualcosa che difficilmente puo’ essere omologato. Ci sono molti modi di interpretarlo, taluni spesso anche in contrasto tra loro, tuttavia, nonostante il pressappochismo di molti il writing, sebbene illegale, non e’ vandalismo. Chi fa vandalismo non e’ un writer, e’ uno stupido.
Il writing puo’ aver “rovinato” qualche facciata ma vi assicuro che ha salvato molti piu’ giovani di quanto credete da situazioni ai margini. Ai piu’ fortunati e’ riuscito persino a dare un lavoro.
credo che ci siano delle piccole perle di saggezza che non vadano demonizzate e messe alla pari con le “TAGS”, gli scarabocchi che oramai vediamo ovunque.
Ricordate il film “L’Odio” di Kassovitz, nella scena in cui uno dei tre ragazzi corregge la scritta sul cartellone? beh, le correzioni che sto vedendo in questi giorni sui cartelloni di Sforza iTaglIa sono altrettanto efficaci e esilaranti (“Una grande forza al servizio di un Glande”… bravi bravi bravi).
Cazzo, a volte l’unico modo per parlare è quello. Una risata vi seppellirà, si diceva, no?
la satira oramai può essere fatta solo nuotando nell’illegalità. credo che qualcuno dei personaggi qui spesso nominati sappia bene che cosa significa.
Tutti voi che demonizzate i grafitti e li indicate come degrado sociale siete gli stessi che odiate tutto quello che fa aprte della cultura giovanile odierna: dallo skateboard (mche a quanto pare è il mezzo di trasporto uscito direttamente dall’inferno) alla stile di vita derivato dalla musica hip-hop (non la chiamo cultura, perchè lo so benissimo cos’è cultura, e non ho paura di ammettere che questa non lo è).
Beppe, oggi mi aspettavo un articolo su qualcosa di concreto, forse non avevi molto tempo per scrivere. Se è per questo lo posso capire, però almeno non scrivere cose che poi sono ambigue e anche un tantino false.
Sto ancora aspettando un bell’articolo SULLA VERITA’ DI COSA E’ ACCADUTO L’11 SETTEMBRE…
BASTA PRESE PER IL C*LO
Questa storia dei bombolettari mi ha sempre fatto un po inc.re!
Si, si…avete capito bene bombolettari. E non tiratevela a fare gli “artisti”.
Sara’ forse xche’ i miei genitori mi hanno insegnato il rispetto delle persone e delle COSE altrui. Sara’ xche’ non capisco che c.o ci si possa trovare di bello in “graffiti artistici” che mio figlio di 2anni e mezzo, con l’innato senso di spontaneita’ insito in tutti i bambini del mondo, farebbe sicuramente meglio. Sara’ che se mio figlio si permettesse solo di provare a fare i suoi artistici (anche se stupendi) disegni sul muro di casa del vicino,gli troncherei immediatamente (in senso figurato) le manine ;-). Sara’ che sti bombolettari del c.o non hanno d’avvero niente di meglio da fare in vita loro che non sprecare soldi in bombolette e scarabbocchiare a destra ed a manca. Sara’ che “forse e’ meglio cosi’ almeno i soldi non li spendono in cocaina”. Sara’ che per fare i supereroi rischiano la vita arrampicandosi in posti impensabili. Sara’ che “bhe … almeno ogni tanto qualcuno cadra’ pure da sti posti impensabili.. hehe” ;-). Sara’ che devono fare il gruppo… la banda… la tribu’. Sara’ che forse se andavano all’oratorio a giocare a calcetto, bhe sicuramente si divertivano di piu’ ed il parroco forse gli regalava pure la merenda.
Sara’ che in casa sono tutti degli angioletti, e poi in gruppo diventano la “banda dei bobolettari”. Sara’ che “e’ meglio se non si fanno beccare dal padre, che se scopro che mio figlio e’ un bombolettaro del c.o, voglio propio vedere come fa ad andare in giro a bombolettare i muri del paese…con tutte le falangi delle dita spezzate..hehe” ;-).
Sara’ la societa’ e la sua mancanza di valori.
Sara’ che se sei proprio convito che il tuo scarabocchio monocromatico sia il tuo “valore assoluto” bhe… allora sei proprio un poveretto.
..sara’.. ma se ne becco uno “griffare” il muro di casa mia..bhe deve solo stare attento a dove potrebbe ritrovarsi la sua amata bomboletta!
😉 Saluti spry!
Qui c’è chi parla di arte ma in realtà non sa nemmeno cosa sia l’arte. I disegni sono belli (alcuni) ma nessuno li ha chiesti.
Vorrei vedere uno di quelli che difendono i grafittisti a spada tratta se una notte (di giorno troppo pericolo..così fottono gli sbirri) uno arrivase e gli tappezzasse il muro con dei disegni di dubbio gusto cose direbbe..
Le case grigie non vi piacciono? Non importa sono così e la gente le ha pagate e sono loro. Io in casa mia faccio quello che mi pare ma non lo faccio in casa altrui.
E come se andassi con la mia tastiera sotto casa di uno alle due di notte a suonare What I’d said di Ray Charles..può piacere ma disturbo.
nn sono assolutamemente daccordo per me i graffiti e le scritte sul muro significano che le persone di questo mondo nonostante leggi politica e quntaltro hanno ancora un pensiero e libertà di esprimersi e con questo ho detto tutto
ps:nn è vero che ho detto tutto ma poi quando vediamo le scrtte sui muri il più delle volte nn le leggiamo e io penso che siano le cose più interessanti da leggere in questo mondo, e nn solo leggere ma anche guardardarle, i graffiti che si vedono in giro pe ri muri tutti colorati un po abbelliscono una grigia citta…..come a new York la vera pitture e tinta delle case e dei palazi sono proprio i graffiti….
aspetta tappiamoci le orecchie che frà un pò arrivano delle valaghe di parolacce nei confronti nostri, su beppe, e quant’altri.
dico solo a tutti i blogers, che l’indifferenza nei confronti di certa gente, è la più efficace
con questo saluto tutti.
Osservate chi si permette di mandare a zappare la terra
Ciccio Bello il 02.11.05 11:41
HAi ragione ciccio, se sarei al Governo darei una zappa a tutti per coltivare la terra.
Altro che notti Bianche.
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 11:54
Max –> sarei al governo? Benito, sarei al governo?
PErchè non dovrebbereo usufruirne le altre Regione,perchè devi fare il razzista.
PS:VEro che siamo a statuto speciale ,ma le tasse dei Siciliani(come tutte le altre regioni) andavano allo Stato centrale.
Forse non ti sei accorto che pochi giorni fa la Sicilia ha usufruito della nuova riforma.
Adesso non ci sono piu scusa se le amministarzioni non fanno le cose come si deve ,BAstonate!!!!!
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 10:23
Max –> Risponde alla tua imbecillità Antonio del Vecchio
Non per cose ma la tua ignoranza è immensa e sicuramente non sei neanche siciliano, quello che dici tu “pochi giorni fa la Sicilia ha usufruito della nuova riforma”, sono soldi dell’Unione europea, essendo la Sicilia fra le regioni in fase di sviluppo che richiedono investimenti. Tu non sei siciliano perchè se lo fossi sapresti che le tasse dei Siciliani vanno ai Siciliani poichè mentre in Italia si varava la finanziaria 2006 da 20 milioni di euro, in Sicilia si varava la finanziaria da 1 milione di euro. Informati caro pseudo siciliano. Il razzismo? Fai proprio ridere, ottimo cabaret.
Postato da: Antonio Del Vecchio il 02.11.05 10:30
Con queste nuove riforme ,tra 5 10 anni raccoglieremo i frutti.
Se in ITalia incominciamo a prenderci le nostre responsabilità,e non aspettare che lo Stato ti da il posto fisso ,spaccheremo il culo a tutti.
Se si continuerà a credere che l impiego pubblico ,oppure l impiego a vita sia la soluzione siamo fritti.
l economia cambia si evolve ,adesso cva il tessile doomani ,va l agricoltura, etcet
ti ricordi nei primi anni 90?’ tutti con internet tutti ad aprire pagine Web ,perchè cera il boomm, ma adessoo??
CAro paolo io lavoro in svizzera ,qui la flessibilità e l arma per l occupazione,ma molti sinistroiti credono che sia precariato,invece non è cosi.
LA mia Ditta forse l anno prossimo chiude perchè l automobile non tira piu,ti credi che sono preoccupato?’
L innovazione è il futuro ,nuove ideee,questi comunisti ancora difendono la FIAT.Forme di richezza ormai obsoletè,l impiego pubblico ma stiamo scherzando!!¨
Qui se dici ad uno Svizzera vuoi lavorare in comune ti rispondono: ma vaffanculo!!¨
IO come detto tante volte ho una mia idea di una Nazione moderna uo darsi che mi sbaglio.
MENO STATO PIU COMUNITA.
Con la Devolution e stato esaudito un mio desiderio di cittadino ITaliano.
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 00:00
Max –> Abbiamo capito che questo analfabeta imbecille è il confidente economico di Tremonti; avete letto che perle?
Immaggina con la Turkia come dobbiamo parlare.
ahukuagwkck kashxk hfzdz gu uahu alihdnza zakcaz lihlck u uh uafaaa lh fu u sug u jha n liad ki m halla!!!!
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 21:34
Max –> E’ già duro per noi italiani, capirti quando ti sforzi di scrivere in italiota, figurati se dovesse capirti uno straniero
Lo ripeto ci vuole la Zappa!!!
PS:ciao ETTORE io tutto a posto.
Lavoro lavoro lavoro
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 21:28
Allora, costui è un individuo che quasi sicuramente entro brevissimo tempo, sarà licenziato e dovrà tornare in Sicilia a zappare la terra e raccogliere arance, ammesso che ne sia capace, eppure continua a recitare la parte dell’uomo arrivato “che non deve chiedere mai”.
Lui stesso afferma: “LA mia Ditta forse l anno prossimo chiude perchè l automobile non tira piu,ti credi che sono preoccupato?'”
Con costui si può avere un rapporto diverso dello sfottò’ Non credo.
I papaboys i papaboys ma gente che si fa chiamare così ma io non ho parole ma questi non erano fans di papa givanni paolo II? Ma allora è peggio del calcio che conta è la maglietta mica chi c’è dentro
Beppe
non capisco l’utilità di questo post.
Anche se non capisco neanche quelli che credono davvero nell'”utilità” o nell'”arte” del graffito. Definire arte un graffito è una bestemmia! Fa parte solo della cultura pop che fa diventare ebeti a tempo record. Guardate già solo i cantanti pop… una manica di buffoni gasati.
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
ci sono persone che sentono il bisogno di esprimersi col disegno esattamente come chi ama cantare o suonare uno strumento.
Sin da piccolissima amavo tanto disegnare ma mia madre nn capiva questa esigenza e mi nascondeva penne e matite per evitare che scarabocchiassi. Buttava senza pietà i fogli sui quali disegnavo le mie bamboline e nascondeva i fogli di carta bianchi.
Nn mi restava allora che “decorare” libri e quaderni (avevo 3/4 anni) e in quei casi mi rimproverava di brutto. Un giorno trovai i pennarelli di mio fratello e scarabocchiai tutta una parete di un camerino (per fortuna solo quello). Ricordo ancora gli scapaccioni.
Questa voglia di esprimermi col disegno continuò ancora. Desideravo tempere e acquarelli, ma mia madre nn permetteva nemmeno che me li regalassero perchè ossessionata dal timore che sporcassi. L’ora di disegno scolastica nn mi bastava e quando gli insegnanti spiegavano io prendevo un foglio e disegnavo. Neanche loro volevano e mi sequestravano i fogli.
Disegnavo allora sul banco. I rimproveri mi piovevano da tutte le parti. Preside, insegnanti, bidelli… tutti a darmi contro. Nn ho mai osato scarabocchiare il muro di scuola, forse perché in qualche modo ricordavo gli scapaccioni di mia madre.
Io però cocciuta mi decoravo allora le unghie o le mani. Un po come va di moda adesso, ma lo facevo con la penna bic blu.
Poi passai a disegnare anche i jeans.
Questa smania, si ridimensionò al Liceo.
Era il Liceo Artistico.
PS
Mia madre è stata molto autoritaria cn me e mi limitava in tante cose.
Io arrivavo a odiarla e per farle dispetto pasticciavo con la penna o graffiavo cn un chiodo i mobili, ma lo facevo in parti nascoste (sotto o dietro). Ancora oggi l’armadio e il comò della camera di mia madre presentano questi sfregi.
Penso che questo mio aneddoto possa servire a comprendere un po
i graffiti sn arte e mi dispiace nn saperli fare!
mi hai deluso di brutto a sto giro beppe,cn sta sparata pseudocomunista…sa fare meglio celentano in questo campo!
tu evita!meglio ke parli di politica!
bye bye
Secondo me i graffiti (quelli che meritano di essere chiamati tali) sono molto belli da vedere, sono molto caratteristici di un luogo o quartiere della città; certo non devono essere fatti su monumenti o su altri “pannelli” pregiati. Preferisco un muro colorato ad un muro grigio.
ascolta GERSTEIN stavolta mi hai davvero scocciata!
Tu mi hai chiesto il consiglio su Pessoa , te l’ho dato e peggio per te se te lo sei perso…di certo tu hai più tempo di me per stare dietro ai blog…tieniti le tue convinzioni anche su di me, le tue paranoie sulle città assediate dalle badanti rumene(sei ridicolo!) e il tuo evidente senso di inferiorità per non essere laureato…sono problemi tuoi.E smettila di fare il leghista saputello
ADIEU
Ho letto dei post su Eutelia, una società di telecomunicazioni che, a detta di alcuni, sarebbe … “una compagnia voip italiana, è più comodo (è italiano) e a differenza di skype fornisce assistenza tecnica e la possibilità di usare il proprio apparecchio fisso anzichè comprare quello molto costoso di skype, e fornisce anche servizio adsl!! il tutto a prezzi + che convenienti!”.
Per correttezza riporto anche questa notizia:
“L’accusa che sindacati e lavoratori di Grapes (un’altra società di telefonia recentemente in difficoltà) lanciano è esplicita. Eutelia, società di dimensioni ben più grandi di Grapes, che da qualche tempo ne ha in mano la gestione, ha operato per svuotare l’azienda del suo parco clienti e delle professionalità che vi ha trovato, lasciando che l’indebitamento di cui Grapes soffriva si avvitasse su se stesso fino ai risultati attuali: il taglio da parte di Telecom delle linee telefoniche che Grapes gestiva per conto della clientela.”
Risultato: 60 tecnici qualificati a spasso !!!
Commenti ???
Grande Beppe, anche oggi, come ieri hai fatto centro…
Si di cose belle ne dici tante, ma tra ieri e oggi, imho, hai espresso a parole la ‘solitudine metropolitana’… che oramai è possibile sperimentare anche nei piccoli centri…
tutto cementato, tutto di qualcuno, muri alti tra scintillanti vetrine, e noi piccoli centri caldi in questo mare di grigio
e i pochi spazi aperti, oasi delle città? parcheggi… bleah
la tua analisi, avvallata dallo studio che citi, è chiarissima…
così come ammettere che in mezzo a tutto questo grigiume, qualche volta i murales fanno pure meglio
Adattata al portatore nano di democrazia da una più vecchia, ma
perfettamente consona!
Berlusconi in groppa al suo cavallo Pier Furia sta aspettando il verde
per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova
di zecca si ferma accanto a lui.
“Bella bici – dice il premier – te l’ha portata Babbo Natale?”
“Certo che me l’ha regalata lui” risponde la bimba.
Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio consegna
nella mani della piccina una multa da 5 euro.
“La prossima volta -le dice- dì a Babbo Natale di mettere sulla
bicicletta una luce posteriore”.
La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli
dice:
“Bel cavallo, signore. Gliel’ha portato Babbo Natale?”
“Certo che me lo ha portato lui” risponde Silvio con aria stupita e
divertita.
“Allora -continua lei- la prossima volta dica a Babbo Natale che i
coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra”.
P. S.:
Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l’obbligo
civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque MILA persone.
Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo…
Max, non vorrei che intendessi che il messaggio “alla Dante” fosse rivolto a te. Rileggendolo si potrebbe cadere nell’inganno. Era rivolto a te, nel senso che TU non devi curarti di coloro che ti hanno scritto certe cose. Ok? Sei sempre un grande oratore.
dimenticavo, io seguo questa cultura da quasi cinque anni, come “ascoltatore” e non mi cimento in nessuna delle 4 specialità
P.S quello nella foto è vandalismo non graffiti
bel post, ma ci sono alcune inesattezze, i Graffiti ( non gli scarabocchi o le scritte inutili del tipo forza juve o daniela ti amo )parlo dei disegni e di quelle che tu Beppe Grillo definisci firme senza senso, fanno parte di una Cultura:l Hip Hop che molti ragazzi stanno cercando di fare conoscere, questa forma di arte chimata writing(e assieme alle altre 3 specialita formano la cultura HIP HOP) sta nel disegnare con bombolette sui muri. In America ci sono spazi appositi per questo tipo di arte in Italia no quindi, i ragazzi devono disegnare su dove è possibile farlo: gallerie dei treni vagoni dei treni, e muri piu o meno vecchi, molti Media tra i quali Fede tacciano questa cosa come vandalismo, ma se fatti bene questi sono dei veri capolavori. non è nessun tipo di disagio giovanile o altro ma esprimere le proprie capacità in un disegno, penso sia meglio che lanciare sassi da un cavalcavia no?
Le scritte sui muri delle nostre città esprimono il disagio esistenziale di chi ha difficoltà ad esprimere liberamente le sue opinioni verso l’esterno,di chi non riesce a coltivare valide amicizie e di chi non si sente amato in una società che è sempre più fredda e calcolatrice.
Sono molteplici le cause che provocano il disagio urbano e se molte persone non modernizzeranno la loro mentalità nei prossimi anni per vivere in un ambiente più solidale e più felice, le esternazioni di insofferenza esistenziale aumenteranno progressivamente rendendo il mondo un posto sempre più difficile dove vivere.
@PER TUTTI QUEGLI IDIOTI CHE NON HANNO NEPPURE IL CORAGGIO DI FIRMARSI CON UN NICK TANTO SONO VILI
Quando decidi di impiccarti fai sapere, ti mettiamo la corda al collo! IDIOTA.
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Questo è quanto trovai come commento ad un mio post.
Se tu e gli idioti con cui ti associ, immaginaste anche solo lontanamente con chi avreste a che fare, vi guardereste bene dal fare o dire certe smargiassate.
Finché vige un codice penale, la gente come te non ha nulla da perdere perchè siete feccia umana, il vostro posto sono le fogne ma, se un destino giocherellone volesse pormi nella condizione di conoscerti e, contestualmente, per fatti eccezionali venisse sospeso il codice penale, come già avvenne il 24 aprile 1945, per tre giorni, capiresti con orrore, tutto ad un tratto, quanto è stupido minacciare di morte chi non si conosce; ma la stupidità è il carburante della tua vita e non deve averti portato molto lontano.
I graffiti sono nascono nelle realtà metropolitane e in questo contesto arrivano a diventare una forma d’arte. Keith Haring, uno di quelli che ha elevato ad arte i graffiti, ci ha messo anni a far capire questo ai benpensanti.
Dietro ai graffiti ci sono mille altre cose, tra cui una forma di rifuto saciale. Ma non sono d’accordo sul fatto che sia colpa della mancanza di spazi pubblici. Piuttosto credo dipenda dalla voglia dei giovani di rendere meno lontane e distaccate le metropoli in cui vivono attraverso una sorta di “appropriazione alternativa” dei totem di cemento che li circondano. I giovani sentono la lontananza dal mondo in cui crescono e cercano di personalizzarlo per renderlo meno lontano.
Questo non significa che ogni scritta lasciata sui muri sia legittima né tantomeno che ogni “Paola ti amo” sia una forma d’arte. Di sicuro, però, sono una forma di comunicazione. E un graffito comunica sicuramente di più del grigio e impersonale palazzo di cemento su cui è disegnato…
QUEI RAGAZZI CHE SPORCANO E QUEGLI ASSESSORI CHE SPORCANO PURE LORO
A lavoro ci vado, da pendolare, in bus. E spesso prendo i treni dei pendolari.
Resto sempre offeso, come cittadino che paga le tasse, dalle scritte e dai segni che, in poco tempo, rendono vecchia anche la macchina più nuova contribuendo a un degrado che piano piano ci sommerge tutti.
Vuoi mettere che bello, quando sali su un mezzo nuovo e ancora privo di scritte?
Ma identico fastidio lo provo, in effetti, davanti all’eccesso di cartelloni pubblicitari. Ovunque, sempre più grandi, sempre più stupidi anche quando vorrebbero essere spiritosi. Non se ne può più.
I ragazzi che sporcano – in genere, salvco casi rarissimi, non si tratta di forma artistica ma semplicemente di arroganza adolescenziale – dovrebbero essere puniti con ore di pulizia dei loro graffiti spesso più brutti delle brutte pubblicità.
Gli assessori che accettano, e richiedono, i cartelloni pubblicitari dovrebbero – anche loro – pulire le città e i paesi che noi abbiamo dati loro in amministrazione pro tempore.
Guarda che strano: io accetterei di pagare perfino qualcosa in più di Ici perchè mi togliessero sette o otto cartellonacci che rendono ancora più squallide certe periferie già squallide per loro conto.
Fu splendida, a questo proposito, una antica battaglia del Touring Club.
PARTE 3—-Perché i DS non si sono opposti a operazioni finanziarie dissennate che in nome della privatizzazione hanno portato Telecom Italia a condurre o tollerare pratiche sbagliate ma necessarie alla redditività elevata indispensabile per pagare i debiti? Tra debiti dell’OPA e servizi attivati senza consenso, pur di far soldi, c’è un “fil rouge” molto stretto? sarebbe il caso anche di fare delle autocritiche o la colpa di tutto è sempre e solo di Berlusconi?
Il problema è che i DS, volendo a tutti i costi far dimenticare il peccato originale della matrice anticapitalistica, sono diventati fin troppo sottomessi e silenziosi rispetto a un capitalismo d’assalto che se ne frega dei diritti dei consumatori e dei lavoratori, come quelli che, per sbarcare il lunario, pagati a ore con i contratti della legge Biagi, attivano i servizi non richiesti in tanti Call Center, anche a Torino.
Non così in Svezia, dove i socialdemocratici hanno introdotto regole e pene pesanti per chi viola i diritti dei consumatori; e se uno non vuole rinunciare a essere socialdemocratico, come dice il torinese (come Nigra) Fassino, forse, sarebbe meglio che cominci davvero a farlo.
PARTE 2—-La situazione è grottesca e assume toni quasi divertenti se pensiamo che con circa un mese di anticipo rispetto all’iniziativa di Nigra, l’Onorevole Benvenuto, deputato DS eletto a Torino, ha presentato un disegno di legge che prevede l’inasprimento delle blande sanzioni attuali a carico dei gestori responsabili dei disservizi sopra descritti. Possibile che i due parlamentarti, eletti nelle liste dello stesso partito e nella stessa città non si siano mai nemmeno scambiati due parole?
Un cittadino normale in un Paese normale si chiederà: qual è la strategia dei DS rispetto a episodi di pratiche commerciali che danneggiano centinaia di migliaia di cittadini? introdurre delle sanzioni deterrenti o aprire un confronto? Sembra già di vedere la risposta di Telecom Italia e Wind alle proteste del deputato: “Caro Onorevole, i fatti che ci rappresenta sono frutto di attività scorrette condotte da parte di nostri outsourcer, con cui non abbiamo più rapporti. Ossequi.” (ricordarsi di inviare agenda all’Onorevole, dice una nota interna). Una risposta standard già fornita migliaia di volte dai gestori senza che la situazione cambi.
Qual è il ruolo della politica rispetto alla qualità dei servizi? L’Onorevole Nigra forse non sa che Telecom Italia e Wind sono oberate da debiti, soprattutto Telecom Italia, dovuti a un’OPA che l’allora Premier diessino D’Alema ha benedetto, accresciuti dall’acquisto da parte di Tronchetti Provera (ha comprato Telecom Italia con 42.000 miliardi di vecchie lire di debito e ora sono 44.000 nonostante le cessioni, le dismissioni e i tagli all’organico), salutato con favore dai DS.
Ettore Martinenghi il 02.11.05 21:30
Tradizioni tradzioni identita identita!
Immaggina con la Turkia come dobbiamo parlare.
ahukuagwkck kashxk hfzdz gu uahu alihdnza zakcaz lihlck u uh uafaaa lh fu u sug u jha n liad ki m halla!!!!
l’uomo imbratta i muri praticamente da quando è nato… non ci potete fare niente! capito? NIENTE ognuno si esprime come vuole e nel frattempo guardate questo imbrattatore http://www.daim.org
PARTE 1 —Quando l’onorevole cade dal pero
Un deputato chiede ai suoi elettori di informarlo sui servizi non richiesti ma addebitati su utenze telefoniche. Meglio tardi che mai?[ZEUS News – http://www.zeusnews.it – 02-11-2005]Alberto Nigra è un giovane deputato torinese dei DS, brillante e attivo; nel suo partito rappresenta l’ala che viene definita “riformista”, cioè estranea a massimalismi, moderata, pragmatica, concreta. Mettendosi sulla scia di quello che farebbe un buon deputato democratico di un Collegio dell’Arkansas negli USA, sempre al servizio dei suoi elettori, Nigra ha chiesto agli abbonati della sua newsletter di portare alla sua conoscenza casi di servizi mai richiesti, eppure attivati e regolarmente addebitati su utenze telefoniche, da parte di gestori telefonici fissi e mobili. Sulla base della documentazione raccolta, il deputato intende confrontarsi con i gestori per mettere fine a questo malcostume. Nigra sostiene che già molte persone lo hanno contattato: non c’è da meravigliarsi, la piazza di Torino (ma le altre zone d’Italia non stanno meglio) è una delle più tormentate in questo senso: dall’azienda che ha cessato da anni due utenze e continua a ricevere bollette per migliaia di euro e l’ingiunzione di pagamento da parte di Telecom Italia, ai medici che denunciano la stessa Telecom Italia perché sulle loro utenze è stato annullato il trasferimento di chiamata verso i loro cellulari per sostituirlo con una Memotel; dalle vecchiette di novanta e passa anni che si ritrovano pacchetti flat e ADSL Telecom di cui non sognavano l’esistenza, fino ai quattrocento abbonati che si sono ritrovati con Wind senza mai aver richiesto il cambio di gestore, con tanto di condanna da parte di un giudice alla stessa Wind.
Non è scrivendo su un muro che lo si sente “proprio”. Lo si “pasticcia” un pò sperando che qualcuno colga un significato. Quello della foto ha poco a che fare con i veri graffiti. Alcuni sono fatti da veri artisti che vogliono mettersi in evidenza.
Ce l’hai la grana ? O almeno sai fare il cioccolato buono ?
No ? Allora ti tocca sorbire il nano e il Benito come tutti noi !
:-))
Postato da: Corrado Fertonani il 02.11.05 21:21
Io non ho la “grana”, ma lavoro proprio in Svizzera, da buon frontaliere. Ti assicuro che la mia “sparata” ha un senso. Dopo la nascita della Regione Insubrica (nata da centinaia di anni, ma rivalutata da pochi), il progetto potrebbe anche avere un fondamento. Non per “dissociarsi” dall’Italia, per carità, ma per avere un’apertura anche verso chi ha in comune lingua, tradizioni e origini. Cosa abbiamo a che fare, noi, con gli svedesi? O con i Lituani? Prova a parlare con uno di loro e vediamo cosa ci capisci e cosa capiscono. Come comunichi? Di cosa si parla? Di globalizzazione? O di graffitari? Oppure prova a prlare con uno svizzero di Lugano; vedrai quante cose in comune hai….
Grillo, non parlare di cose che non conosci o che non capisci!
altrimenti diventi un tuttologo frustrato come tutti quelli che dobbiamo sorbettarci alla tv!
vuoi un mondo migliore? sono con te!
vuoi un mondo in cui tutto sia omologato e “sotto controllo”? …ciao bello
Lo so che non centra nulla con l’argomento di oggi ma vorrei ricordare a tutti che proprio oggi ricorre il trentennale della scomparsa del grande Pasolini. In un’epoca di vuoto culturale come questa credo la sua assenza si sente come non mai.
Per Beppe, volevo farti notare se non lo avessi gia sentito del caso di quel piccolo comune del Veneto chiamato LAMON, bene si è tenuto un referendum per decidere se fare in modo che venga annesso all Trentino. Come mai questo ? Beh prova un po’ a vedere le differenze fra in Trentino e il resto dell’ Italia per quanto riguarda agevolazioni e cose di questo tipo ??? Ti pregherei di farne un post a riguardo, giusto per far capire che quando la gente si incazza le cose possono essere fatte anche da un manipolo di persone. L’Italia va a ramengo ragazzi, chiediamo tutti di essere annessi al Trentino ! Così è la volta che facciamo sul serio l’Italia unita.
a me i graffiti piacciono…specie quelli fatti bene…io credo che una città dovrebbe creare degli spazi di creatività libera e magari di proporre qualche concorso per abbellire i muri tristi e grigi dei palazzi con dei bei disegni…
a cecina, dove vivo, lo hanno fatto per i muri dello stadio, certo hanno creato molte polemiche specie per aver disegnato una stella rossa con il disegno di giuliani morto sopra, però senza dubbio hanno migliorato l’estetica di quel posto!
ovviamente prima di fare il graffito, nel concorso è bene specificare di inviare prima il bozzetto di ciò che si intende realizzare…secondo me è una bella idea!
Postato da: Alfredo Isastia Cimino il 02.11.05 20:50
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Ciao Alfredo,
Sì sono miei. Non sono riprodotti sul mio blog, perchè non ritengo che valga la pena per alcuni post, di riprodurli; non sono affetto dalla mania di produrre quantità. Se un post è mio lo puoi verificare, se nel mio postato (Max Stirner) è attivo come URL del mio post .
Per contattarmi non è indispensabile farti un blog a splinder, ma è sufficiente che su un mio post, nel blog, tu clicchi su commenti e scrivi ciò che vuoi.
A Chi cancellò balzelli più della morte iniqui.
A Chi, con corna e lazzi, ci fece ancor più lieti.
A Chi narrò festevole di Romolo e di Remolo.
A Chi sconfisse audace il torbido Alemanno,
A Chi privò l’Elvetico d’indegne rogatorie.
A Chi rese onorati malloppi ultramontani.
A Chi fe’ de’ bilanci un vago e lieto gioco
A Chi ci offerse usbergo contro l’infami toghe.
A Chi dal video svelse l’obbrobrio e l’abiezione.
A chi salvò dall’etere, il fido, il fico Fede,
A chi col dito medio a noi mostrò la via
Sia gloria dunque al Vindice, osanna sia all’Ultore!
E se talun, spregevole, protervo neghi il plauso,
ebben gli si ricusi affetto e guiderdone.
Gli tolga il Cavaliero quelle pensioni opime
che lieto avea donato al popolo festoso
e quelle strade sgombre da ladri e meretrici,
e quegli audaci ponti sospesi sopra il mare
e quei trenin sbuffanti dall’Alpe al Lilibeo,
e tutti quei “passanti” forieri d’aria pura
Saprà così, l’ingrato, che premio è sol concesso
a chi fra nostra gente non è per nulla fesso
e accoglièrà l’invito, che val d’ora in avanti,
di emular don Vito, ed imitar Guzzanti.
E se vorrà da tutti ancor essere amato,
e se vorrà per sempre il ben degli Italiani,
che gente gli è meravigliosa e rara,
prenda a sua guida l’integro Adornato,
scelga a suo mentore l’ilare Schifani
volti gabbana siccome il buon Ferrara.
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo un commento agli articoli di beppe grillo anche se è da parecchio che frequento il blog.
Ho 19 anni, fino all’anno scorso frequentavo un liceo scientifico pieno di ragazzi convinti che le tag ed i graffiti sui muri fossero una legittima risposta ad una “società malata” o ad un “sistema in cui non ci si riconosce” se non addirittura una “forma d’arte” (tra virgolette le frasi più sentite). Io ritengo che ci sia modo e modo di protestare o di fare arte, sicuramente arte non è sporcare dei muri con forme o frasi senza senso solo per poter dire “io faccio quel che mi pare, sono figo e scrivo sulle pareti”, che tante volte è il vero motivo che spinge i writers ad agire..senza fare di tutta l’erba un fascio, attenzione a non far passare per arte o protesta ciò che può essere semplicemente una maleducata voglia di farsi ammirare dagli amici
Secondo me i graffiti rappresentano ed esprimono si’, ma non e’ che siano di per se’ un degrado.
Il vero degrado e’, ad esempio, che i bambini non possano, come facevano un tempo, trovarsi e giocare per strada ma siano costretti a stare in casa a guardare la televisione o a giocare con la playstation; che non ci siano parchi o altri spazi o luoghi di ritrovo realmente e non solo di nome, pubblici; o il fracasso e la puzza causata dalle automobili che rendono le citta’ invivibili; o che ci siano manifesti pubblicitari da tutte le parti, questo e’ degrado (altro che i graffiti).
Non ho poi alcuna simpatia per le citta’ privatizzate, ma non so in questo caso sino a che punto la dicotomia pubblico / privato sia pertinente.
Caro Beppe
Questa sera ho avuto il piacere di vederti a Forlì ed è stata una grande esperienza!!!!!!!!!! Sei veramente un grande ottimista e ammiro il rispetto che hai per te stesso nel dire la tua opinione, come hai fatto stasera. Dopo questo preambolo, vorrei che tu (o tutti coloro che leggeranno questo commento)mi facessi cambiare idea su un pensiero che mi assilla da tanto tempo: mi trovo a volte coinvolto, con amici o semplici conoscenti, in discussioni che vanno dalla guerra in Iraq, al terrorismo, all’ambiente, ecc…… e dalle varie opinioni che ho sentito su questi argomenti sono arrivato alla conclusione che l’italiano medio, che alle 18:35 arriva a casa dal lavoro (dopo un’ora di fila), non vuole sentire parlare di questi argomenti. Anzi, accetterebbe qualunque cosa fosse proposta dal politico di turno, come ad esempio: un ritorno al nucleare, l’invio di truppe in un paese che giace su abbondanti riserve petrolifere ecc……… Le cose che di gran lungo superano l’importanza di queste questioni sono:
1) Poter vedere un bel quiz all’ora di cena.
2) Un Reality show in serata, intervallato magari da una bella Fiction.
3) Comprare un cellulare appena in commercio.
4) Avere tanti capi firmati nell’armadio.
5) Programmare le vacanze otto mesi prima, in un posto veramente fico, possibilmente in un villaggio turistico italiano.
Sono davvero dispiaciuto quando mi accorgo di atteggiamenti del genere, del resto io non mi sento assolutamente superiore a nessuno dei portatori sani di apatia, sono solo un pò più preoccupato di loro.
Le eccezioni come te e le tante persone presenti nel Blog mi confortano, e vorrei che mi contraddiceste sull’idea che mi sono fatto dell’italiano medio, perchè se le cose stanno veramente così, sarà difficile che le tante cose che non vanno in Italia e nel mondo potranno mai cambiare.
Attendo da chiunque,qualunque argomento.
Un sincero e grande Ciao.
Marco.
@ michele martelli
Forse sì ho frainteso, comunque quelli che fanno le schifezzine sui muri invece che abbelirli con tag decenti o lasciarli puliti hanno ben altri problemi se proprio si vuole andare a monte
Il “grafitaggio murale” non è esclusivo delle città italiane, basta aver girato un pò in francia, germania, inghilterra x vedere che anche li le periferie sono piene di graffiti, murales, scritte inneggianti a questa o quello persone + o – inventate, solo i salotti buoni del centro città sono puliti ma succede anche da noi, a Firenze o a Milano le periferie sono imbrattate e il centro un pò più pulito.
Non so se sia veramente un fenomeno ricollegabile ad un simbolismo di tipo psichico che si esprime in modom inconscio x mancanza di spazi dove esprimersi che in italia effettivamente mancano, sicuramente sono un simbolo di disagio giovanile e non solo, la mancanza di lavoro sicuro e quindi di reddito per mantenersi può essere manifestato anche da fenomeni tipo i graffiti.
Francesco Ferdinandi
non fare il furbetto
io mi presento con le bombolette,
ma devi darmi l’indirizzo corretto, non una via che non esiste . . . . ciccione !!
Non commento questo Blog anche se lo condivido. Stasera per caso ho sentito sul TG di Italia Uno credo si chiami Studio Aperto che tu sei stato censurato a Napoli riguardo la privattizazione dell’acquadotto Napoletano. Ho capito bene?
X PIERRE OBINO. Io sono d’accordo sul fatto che il Grafittaro sia un artista, e che debba essere riconosciuto come tale, ma non capisco il motivo sul quale vi ostiniate a scrivere delle semplici sigle in ogni angolo delle strade, lungo i portici, e in molti casi sui monumenti. Con tutto il rispetto mi sembrate dei cani che pi*ciano e cagano sui marciapiedi, io credo che al posto di perdere tempo nel cercarvi i muri ideali, dobbiate invece utilizzare altri metodi, ad esempio il mio sindaco a fatto un bel gesto, ha fatto graffitare un muro enorme di fronte ad’una gelateria, bè ti posso dire che è stata una bella cosa, tu pensa che la strada era abbastanza trafficata, e vedevi questi giovani su un ponteggio che salivano su e giù, sembravano dipingere la cappella Sistina.
Io se avessi voglia di fare un bel grafitto e so che non posso farlo su un muro cosa farei?
Andrei nel primo negozio di carpenteria, mi comprerei un bel pannello di cartongesso lo metterei nella via, e nella parete da me scelta precedentemente, farei Grafitto dopo di chè lascerei l’opera sulla strada, e me ne andrei. Credo che così facendo dimostriate a tutti che non siete degli sporcaccioni di muri, ma bensì degli amanti dell’Arte
x Guido Guidi
allora non vai a vedere neanche le opere di Leonardo , non leggi Pasolini e gran parte dei filosofi greci e latini (solo per citarne alcuni)….
Trovo ridicolo questo post sui graffiti mentre siamo ricoperti di cartellini cartelloni pubblicitari,e poi,i graffiti sono illegali? proprietà privata?vandali?(Ma certo! se no che caxxo di gusto ci trovi a farli?)
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 20:41
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 20:29
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 19:55
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 19:31
Buonasera, Johann Caspar Schmidt (come vedi sto studiando).
Due domandine veloci:
1)Sei sempre tu? Lo stile è il tuo ma non trovo traccia di questi post sul tuo blog.
2)Per contattarti sul tuo blog devo necessariamente iscrivermi a splinder?
Comunque, a proposito di affissioni, sono il promotore di un’iniziativa validissima (perché già sperimentata con successo) per combattere le affissioni abusive alle prossime elezioni.
Ne stiamo parlando con gli amici del meetup di Milano, presto diffonderemo una sorta di manuale per diffondere l’idea (e il modo di realizzarla) anche nelle altre città… Ragazzi, stavolta non gliela facciamo passare liscia!
Ciao a tutti
fabio
Postato da: Fabio Amoretti il 02.11.05 20:37
questo io lo chiamo uso intelligente di uno spazio pubblico..ti prego dimmi cosa avete pensato..l’anno scorso per le regionali qualcuno ha affisso con una scala dei manifesti sulla facciata del secondo piano del mio palazzo..si può essere cosi str…i!!!???
@Andrea Usvelli
Fiera di aver avuto il muretto di cinta del mio giardino abbellito dalle tag dei ragazzini.
Postato da: mariella.maffoni il 02.11.05 20:31
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Ciao Mariella,
un pò di cautela nel trattare l’argomento non guasta. Tu sei libera d’esser lieta di farti abbellire il muro di cinta del giardino; soppongo quindi che saresti altrettanto lieta di farti graffittare i muri delle scale o quelle del soggiorno, o le portiere della vettura. Quando si è consenzienti, qualsiasi cosa è lecita. I problemi nascono quando vogliono importi la bellezza dei graffiti a chi ha gusti diversi e non condivide tale goduria.
Non dimentichiamo che non si tratta sempre dei muri di cinta di un giardino, ma di palazzi storici e di monumenti; EQUILIBRIO PREGO…
Non sono molto d’accordo col tono del post di Grillo di oggi. Mica tutti scarabocchiano sui muri, la maggioranza non lo fa!
A me sembra che l’invasione di cartelloni pubblicitari sia certamente il prodotto di una certo tipo di inciviltà, ma che i “graffiti” (non tanto i disegni quanto le scritte incomprensibili) siano lo specchio di un altro tipo di inciviltà, o maleducazione o semplice stronzaggine, che non è necessariamente una conseguenza di come’è strutturata la città, ma forse, più semplicemente, è frutto del grado di educazione generale. Adulti incivili e incapaci nell’organizzare la propria città sono inevitabilmente incapaci nell’educare i propri figli al rispetto delle cose e della convivenza civile (per non parlare dei rumori).
Personalmente imbratterei (imbratterò?…) tutti i cartelli pubblicitari che opprimono la mia città, ma non esiterei a prendere a calci nel culo il primo ragazzino che vedo mentre sporca i muri della MIA città (o meglio, ANCHE mia).
A proposito: non ho mai visto scribacchiare sui cartelloni pubblicitari… cos’è? la Nike e i jeans D&G incutono più rispetto che i muri brutti? La pubblicità incute rispetto??? Certo che incute rispetto, mi sembra ovvio: Pubblicità = Mondo Dei Soldi. Mondo Dei Soldi = rispetto. Punto.
Comunque, a proposito di affissioni, sono il promotore di un’iniziativa validissima (perché già sperimentata con successo) per combattere le affissioni abusive alle prossime elezioni.
Ne stiamo parlando con gli amici del meetup di Milano, presto diffonderemo una sorta di manuale per diffondere l’idea (e il modo di realizzarla) anche nelle altre città… Ragazzi, stavolta non gliela facciamo passare liscia!
Ciao a tutti
fabio
Francesco Ferdinandi
se mi dai l’indirizzo passo io a continuare il lavoro, e quando scendete tu ed il tuo cognatino vediamo chi finisce al pronto soccorso
a proposito dei graffiti e dei muri imbrattati, io, un tempo militante dei gruppi della sinistra extraparlamentare, che insieme ad altri compagni, ho spesso usato questo tipo di comunicazione, ti chiedo: cosa pensi dell’assunto che “i muri bianchi invitano a pensare”?
Saluti da francesco che é rimasto letteralmente impressionato dalla tua performance a Piazza Dante di Napoli
@natalino
“presto i muri della nostre città saranno pieni di granate” visti gli ultimi andazzi… una bella guerra mondiale con un genocidio globale
metterebbe a tacere coloro che sanno ed hanno capito che il pseudo presidente dell’IRAN è UN AGENTE DELLA CIA. messo li dalla banca mondiale
controllata da una banca centrale di nome ROTSCHILD noto ebreo finanziatore di adolf Hitler!
hai ragione fa tutto parte del programma di cospirazione per sottomettere il mondo intero agli americani inglesi ed emirati arabi,fanno parte di una setta chiamata ILLUMINATI da non confondere con gli illuministi!
Sono dei matti e il nostro nano di merda gli sta dando una mano e ora bush si preoccupa perchè perderà l’elezioni il nano malefico,ma non c’è nessun problema interverranno in italia dicendo che vogliono riportare la democrazia e sarà come in iraq,peggio non di sicuro tanto qui non combatte nessuno si fanno togliere i diritti senza fiatare i nostri fratelli italiani…..
Oh guarda che coincidenza, proprio l’altro ieri io mio cognato abbiamo spedito al pronto soccorso un tale che da 1 anno ci sporcava il muro di cinta con le bombolette spray.
L’ingessatore del nosocomio potra’ anche lui fare dell’arte col gesso.
Anche la scritta ” ciao !!! ” prende spunto da Keith Haring ? L’ ha fatto Keith Haring quel graffito ? E allora ? Se uno copia il disegno di un’ artista allora può disegnare dove cavolo gli pare ?Manco fosse stata la copia dell’ ultima cena.
CIAO BEPPE, TI VOGLIO BENE SEMPRE, MA A VOLTE SEI COSI’ MALEDETTAMENTE SUPERFICIALE!
Postato da: pasquale bizzarro il 02.11.05 20:19
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Ma non vi sovviene che molti dei post di Grillo non siano delle affermazioni assolute, ma semplicemente delle provocazioni per chiarire a se stesso alcuni dubbi e sviluppare il discorso?
Pensaci.
C’è graffito e graffito. Non me la sento di prendere di mira chi crea delle vere opere d’arte e abbellisce i muri grigi di una città ma, credo fermamente che, quelli che semplicemente scarabocchiano ovunque, dovrebbero essere fermati e puniti… magari facendogli ripristinare le pareti che hanno imbrattato e, facendogli fare dei lavori di manutenzione cittadina.
Magari, le giunte comunali potrebbero incentivare le forme d’arte creando degli spazi appositi per permettere a questi artisti di strada di sfogare la propria ispirazione senza far infuriare i condominii che, magari, hanno appena ristrutturato il palazzo pagando fior di quattrini.
parliamone in cina della calligrafia, 2-3000 anni fa , e poi andiamo a milano anni 60 . io non c’ero . c’erano gia’ i palazzi grigi?
immaginiamo ora solo i muri grigi di milano oggi e poi immaginiamoli con delle scritte colorate sopra,con a spadroneggiare con bellissimi affreschi tutto il meglio dei vandali europei, oltre che ragazzini forse piu’ inesperti, ma sulla via dell’ ”arte della calligrafia colorata”.
giovani che penserebbero a come srivere il proprio nome nel modo migliore piuttosto che …chi e’ giovane mi capisce sicuramente
1)non sporca – 2) non inquina – 3) spesso abbellisce e comunque MAI imbruttisce.
Le nostre città, e i loro muri, sono o bruttissime e scalcinate, o tristissime,anonime, grigie.
Postato da: mariella maffoni il 02.11.05 20:00
Che cosa ? Non so in che città viva lei, ma se trova una scritta su un suo muro appena intonacato voglio proprio vedere se lo definisce ancora che non imbruttisce.
Le scritte le fanno anche nelle città dove le case del centro storico vengono ristrutturate e non hanno i muri scrostati, stia pur certa.
Faccio modestissimamente notare che nella foto del post di Beppe il graffitaro ha semplicemente copiato un disegno di Keith Haring. Keith Haring è lo stesso artista newyorkese che in questi giorni è giustamente oggetto di mostra monografica alla Triennale di Milano
per la serie uno pensa ad uno scarabocchio
e proprio lì c’è un segno di cultura
Partendo dal presupposto che il writing è riconosciuto come prima scienza che studia l’evoluzione della letterea e a volte anche inserito in seminari di ambito universitario per dare un pò di rispetto ai “GRAFFITISTI” (poi Beppe come dici tu, ti catalogano).
Ho letto commenti come: immaginate firenze graffitata, guarda che la reggia, il duomo e certi mostri sacri non li toccha nessuno, a limite il mocciosetto che non ci ha capito niente, ma ti assicurò che se lo fà, dopo può anche smetterla di dipingere, i writer sanno distinguere l’essere vandali dall’essere artisti. BEPPE AVEVA RAGIONE SU UNA COSA: DERIVANO DALL’ECCESSO DI PROPRIETà IL writng è nato propriò cosi’ come eccesso di proprietà privata, visto che le lettere inizialmente erano semplici e man mano diventavano inusuali dal modo di scrivere, parlo di new york alla fine degli anni 70. servivano a delimitare il proprio territorio, quindi nessuna obiezione. Ma non è l’equivalente del cartellone pubblicitariò, perchè il messaggio è di protesta, molte volte sincero. Beppe, a volte vai troppo oltre, e pure non era difficile arrivarci, come può un fenomeno cosi’ diffuso in tutto il mondo(vedi http://www.graffiti.org) essere solamente un atto vandalico. PER MAGGIORI INFO TROVATE QUESTO LIBRO: WRITNG FROM THE UNDERGROUND, e cominciamo a studiare il fenomeno per quello che reaalmente è, piuttosto che attaccarlo e criticarlo con la superficialità di chi si lamenta se trova un sacchetto della spazzatura fuori dal bidone. CIAO BEPPE, TI VOGLIO BENE SEMPRE, MA A VOLTE SEI COSI’ MALEDETTAMENTE SUPERFICIALE!
BEppe sono d accordo con te per i graffiti ,sti ragazacci li dobbiamo mandare tutti a zappare la terra anche quella è una forma di arte.
Sai, quand ero piccolo, mio padre mi portava ad irrigare l agrumeto ,dato che non eravamo tanto ricchi non ci potevamo permettere l impianto di irrigazione a pioggia.Quindi irrigavamo alla vecchia maniera con La ZAPPA,si facevano le CONCHE, (protezioni fatte con la terra attorno alla pianta cosi da poter ritenere la quantita acqua)I canali, per poter indirizzare l acqua nelle CONQUE.Tutto questo era fatto con la ZAPPA,mi ricordo mi divertivo da morire ,perchè quando mio padre mi insgnava a fare le CONQUE ,mi diceva sempre:VEdi figlio mio ,quello che stai facendo non lo devi vedere come un mucchio di terra ,ma devi immagginare che stai creando montagne, colline con la neve ,devi far volare la fantasia .Io a sentire queste frasi mi divertivo un casino a fare CONQUE e la mia fantasia spaziava da Poggio Croce(collina del mio comunealta 792 m) fino all Etna,coperta di neve,oppure mentre era in eruzione con la lava che scendeva giu`.
e quando irrigavamo ,mi padre vedendomi annoito ,mi costruiva con la quercia(non dei DS)di un albero secco, delle piccole barche che io facevo scivolare giu come se si tratasse del fiume Colorado e mi divertivo mi divertivo mi sentivo libero con mio padre che mi spiegava che la terra la devi amare ,rispettare, perchè è la terra che ti da il pane ,mangiavamo del pane con il formaggio ,salame ,un bel arancio io ed mio padre soli a chiacchierare aspettando che si riempiva la diga per poter ricominciare ad irrigare ,passegiate fino a serà ,io la stanchezza nemmeno la sentivo ,malgrado i miei 8 anni ,e quando avevamo finito dopo 11 ore,mi prendeva in braccio mi portava in macchina via a casa,dove ci aspettava quella santa donna di mia madre ,che salutava mio padre con parole di rispetto e di amore :MAssaro PEPPE ha finito anche oggi?Si signora NEDDA(ANTONELLA) anche oggi ho finito.
non penso che una scritta possa definirsi “Arte”, e allo stesso tempo ritengo che troppe categorie si rifugino nella parola arte per giustificare le proprie minchiate( anche manuela arcuri è un artista..lo dice lei!. e poi( per too roc, se ricordo bene) che senso ha ricoprire un palazzo del ‘700 con la tua arte.?!?!non siete voi che avete rispetto dell’opera altrui?l’egocentrismo non è soddisfatto di un pezzo di carta su cui disegnare…
@flyrobin silvia
un grazie, un sospiro di sollievo e un bacio.
In effetti, mentre pensavo/scrivevo il mio post ne sono fioriti, insieme al tuo, altri che condivido.
Meno male.
Nessun commento ai “graffittari” di Milano.
Ridicoli,sporchi e senza nessun tipo di educazione civile.
Milano negli anni ’60 era un fiore…
Ora è un gran casino. Non riesci a rilassare gli occhi perchè sui muri c’è scritto di tutto.
Almeno fare come Amsterdam dove c’è uno spazio apposta per i writers,,,,
Ma pensate a Firenze piena di graffiti?
Problema tipicamente Italiano…. all’estero solo poche aree sono così imbrattate.
Ci vorrebbe + educazione… per tutte le cose
Con stupore, e dispiacere, leggo il post e i commenti. Perchè per me i graffiti non sono un problema, e non riesco a capire/immaginare come possano suscitare tanta asprezza.
Persone tolleranti coi marciapiedi invasi da escrementi dei cani, auto parcheggiate ovunque, mendicanti che sfruttano i minorenni,prostitute, strade sporche, smog che ammorba l’aria e ammala,….e potrei continuare, diventano giudici intolleranti e cattivi verso qualcosa che
1)non sporca – 2) non inquina – 3) spesso abbellisce e comunque MAI imbruttisce.
Le nostre città, e i loro muri, sono o bruttissime e scalcinate, o tristissime,anonime, grigie.
E comunque un graffito non nuoce a nulla e nessuno, basterebbe imparare a guardarlo con affetto, come la manifestazione spesso artistica del disagio che NOI abbiamo scodellato ai nostri figli.
Ritengo preferibile che un figlio invece di drogarsi, o diventare violento, o ottundersi il cervello con i videogiochi e le isole dei famosi manifestasse il suo disagio,o la sua vena artistica, o la sua voglia di colore e fantasia graffitando i tristi muri cittadini.
Ma credo che mi troverò, ancora una volta, sola.
Mariella, 65 anni, madre e nonna.
caro beppe ho visto che promuovi l’efficiente servizio skype. secondo me il serivizio di EUTELIA, una compagnia voip italiana, è più comodo (è italiano) e a differenza di skype fornisce assistenza tecnica e la possibilità di usare il proprio apparecchio fisso anzichè comprare quello molto costoso di skype, e fornisce anche servizio adsl!! il tutto a prezzi + che convenienti!
ti dico questo non perchè ho interesse a promuovere eutelia (che me ne frega ho 19 anni!) ma xchè ho interesse a farci risparmiare tutti e perchè credo che molta più gente possa essere interessata da un servizio praticamente uguale ma italiano (i costi sono pressocchè gli stessi), ed è lo stesso motivo x il quale mi sto abbonando.
beh allora metti il link, dobbiamo bypassare la retrogada telecom e i suoi prezzi improponibili.
un grande saluto
Paolo
Sono confuso e non riesco ad avere le idee chiare sull’argomento.
A me sembra fin troppo chiaro che chiunque utilizzi una proprietà altrui, per il proprio divertimento, abusivamente, contro la volontà del proprietario, creando dei danni economici, commette azioni che sono contrarie non solo alle leggi, ma anche alle regole di convivenza.
La mia incapacità d’iquadrare con chiarezza il problema, deriva dall’entità dello stesso; esso è così esteso che non è possibile ignorare che tale comportamento o viene indotto con metodo e calcolo, in modo surretizio e, per induzione deve intendersi anche una tolleranza “interessata”, oppure è un’esigenza sentita dai nostri giovani. Nel primo caso si utilizzerebbe un’esigenza di alcuni giovani, per far sì che essa assuma una tendenza deprecabile e, sul fine di ciò ci si potrebbe sbizzarrire.
Nel secondo caso, ci si potrebbe chiedere perchè, per soddisfare tali esigenze, non si mettono a disposizione dei giovano graffittari gli spazi adeguati, castigando di conseguenza ogni atto che danneggerebbe il cittadino o la comunità.
Forse mi sfugge qualcosa…, spero di trovarlo nei vostri post
IL GRAFFITTISTA e’ colui che scrive dove gli pare.
secondo l’Opinionepubblica. che nn lO accetta .
pero’vorrei nn fosse confusa la scritta qualsiasi con l’opera piu’ o meno riuscita di artisti che aAMANO ESPORRE E REGALARE LE PROPRIE OPERE COMPLETAMENTE LIBERE(UNICA COSTRIZIONE E’ IL TEMPO, LIMITATO O MOLTO LIMITATO SE QUALCUNO DECIDESSE DI ESPORRE SU UN TRENO, UNA METRO O UN MURO TRAFFICATO) , ANZICHE’ VENDERLE O FARSELE COMMISSIONARE O COMUNQUE UTILIZZARLE X FINI EGOISTICI. L’ARTE PER L’ARTE.
IL LINGUAGGIO DEL WRITER (SCRITTORE) E’ CODIFICATO AGLI OCCHI DI CHI NON SA, MA NOI SCRIVIAMO LETTERE , LE EVOLVIAMO , LE COLORIAMO, NE EVOLVIAMO LE COLORAZIONI. IL TUTTO ANDANDO CONTRO LA LEGGE. PERCHE’ SONO VERAMENTE POCHI I COMUNI CHE CONCEDONO SPAZI X DIPINGERLI, QUINDI CE LI PRENDIAMO, TENEDO CONTO DEL FATTO CHE UN MURO INTONACATO VALE ARTISTICAMENTE ZERO.
POI IL BUONSENSO DI CHI HA GLI SPRAY IN MANO E’ DA STUDIARE X OGNI SINGOLO
Mi sembra una riflessione molto pacata e puntuale quella sui grafomani che imbrattano, spesso senza talento e senza contenuti, ogni cittadina superficie verticale a portata di mano.
La relazione tra questi fenomeni e la mancanza di spazi dove esprimersi e comunicare è molto lucida.
Ovviamente il problema dell’invivibilità nei centri urbani coinvolge gran parte dei cittadini, che in città vivono e/o lavorano, ma stupisce che non sia avvertito (come si evince da molti commenti) nemmeno da persone di una certa passione civile, come auspico siano i frequentatori del blog.
C’è una preoccupante superficialità verso il precipitare della qualità della vita nei centri urbani di questo Paese. Essi infatti per molti di noi sono il teatro del vivere e dunque della nostra formazione emotiva e culturale. Che gli amministratori li abbiano venduti agli “squali” del mercato, i quali speculando sul mattone, stanno rubando spazi aperti alla collettività, consumando le campagne circostanti e sfrattando famigle dalle proprie case per poi rivendergliene nelle periferie senza servizi, dovrebbe far sollevare un popolo degno di questo nome. Ma evidentemente caro Beppe anche tra i tuoi fan c’è chi si accontenta del privato benessere magari al riparo di un doppio vetro, qualche metro al di qua del quotidiano delirio urbano.
P.S. La mia città è Roma.
Non so se ci fate caso ma questo post che qualcuno ha bollato come inutile o troppo leggero e sul quale molti dissentono, ha dato luogo ad una serie di commenti molto pacati, sereni, interessanti.
Insomma è un blog bello da leggere.
Sembra che a parlar di civiltà quei pochi imbecilli frequentatori abituali e lordatori di questo spazio si sian trovati senza argomenti.
Come graffitari capaci solo di scarabocchi.
Presto,molto presto (speriamo) tutto questo schifo di politica corrotta sempre piu’ vicino alla dittatura che alla democrazia sarà un brutto ricordo; stiamo arrivando per riportare giustizia,uguaglianza,libertà(in tutte le sue forme ed espressione)uguaglianza e sopratutto partecipazione del popolo all’attività politica del poese(democrazia diretta).Stiamo cercando gente con idee,proposte,anche senza alcuna esperienza di qualsiasi ceto o classe(sono esclusi tutti i politici o ex militanti di partiti,membri del clero e forze dell’ordine),per la creazione di un partito proveniente dal basso alla riconquista dei diritti che ogni giorno ci vengono tolti.
Se volete saperne di piu’ scrivete a helloluke83@hotmail.com oppure chiccalove74@hotmail.com
E’ già pronto l’atto costitutivo e il manifesto potrete leggerlo e commentarlo tutti.
A presto Luca ed Enrica
“presto i muri della nostre città saranno pieni di granate” visti gli ultimi andazzi… una bella guerra mondiale con un genocidio globale
metterebbe a tacere coloro che sanno ed hanno capito che il pseudo presidente dell’IRAN è UN AGENTE DELLA CIA. messo li dalla banca mondiale
controllata da una banca centrale di nome ROTSCHILD noto ebreo finanziatore di adolf Hitler!
aho, vogliono decidere loro cosa deve postare il beppe!
ma è roba da matti!
ma perchè benito le margherite e company nn vi aprite il vs bel blog e postate quel che vi pare?
sarebbero 2 piccioni con una fava….
…una liberazione…..
E’ necessario dividere le TAG dai graffiti. Ci sono autori di graffiti che dovrebbero essere citati nei libri d’arte, vedere per credere: http://www.eron.it. Dategli una parete e poi non potrete fare altro che rimanere a bocca aperta.
Le TAG, ovvero le firme (gli scarabocchi in sostanza), sono da stigmatizzare. Chi firma non ha alcuna velleità artistica o doppi fini più o meno politici. E’ solo un’imposizione del proprio ego. Eliminiamo le TAG e diamo libero sfogo ai graffittari negli spazi corretti. Ma non generalizziamo. In alcune zone di Milano un bel graffito salverebbe la vista e l’umore…
Il writer non è un disadattato, non ha bisogno di comprensione, non è uno che non ha spazio e verde pubblico. E’ uno a cui piace dipingere con le bombolette. Gli spazi appositi ci sono, ma si riempiono in un batter di ciglia. E allora si va a dipingere dove non si potrebbe. Create un parco con 4 panchine e coloreranno anche quelle. Disegnano in Africa, in America, in Italia, in Svizzera, Francia e anche in Russia sotto il socialismo (il muro di Berlino era tutto coperto!)
Il 90% di chi disegna a 18-20 anni smette, perchè spende i soldi in altri modi, perchè lavora o semplicemente perchè è maggiorenne e se lo inculano.
Severità verso chi imbratta edifici e monumenti. Tolleranza verso chi non fa torti a nessuno per stradine di campagna.
il graffitismo è il prodotto della cultura
stracciona genera da genitori incolti e straccioni, se tali genitori avesso dovuto sostenere un esame di storia dell’arte alle medie
altrimenti niente licenza avremo muri puliti, lo stesso dicasi per gli traccioni che studiano economia e commercio, ignoranti come capre sarde in materia d’arte ed architettura senza contare il fatto che “DENTISTI” diventano immobiliaristi e fanno costruire MERDA sul territorio nazionale commissionando progetto ad avvocato e non “veri-architetti”.
Nulla giustifica questa stupida forma di vandalismo( a parte alcuni rari casi di veri artisti):se uno ha la villa e io no devo imbrattargliela per questo?Ma stiamo farneticando?Per non parlar poi dei mezzi pubblici e dei monumenti!Se proprio questi “pittori” (tra l’altro anche vigliacchi perchè fanno tutto di nascosto)si devono sfogare lo facciano sulle mura di casa loro!
Stavolta sono perfettamente d’accordo con te! I graffiti sono una vergogna a cui ci siamo abituati, e che dimostrano una grave carenza di cultura urbana. Milano è diventata orrenda, e dire che una volta era come venezia (quando era piena di canali).
c’è a chi piace e a chi no! come tutto in questo strano mondo!
l’unica cosa, se parlate di qualcosa,informatevi bene prima. Possono non piacervi, e questo è un discorso, ma tutte le “scritte” non sono uguali!
C’è chi si sbatte per disegnare perchè la crede arte e c’è chi imbratta per semplice gioco. Secondo me è molto più offensivo un “ti amo piccola” su di un muro che un che un muro riempito di colori.
E poi se preferite una città pieni di muri grigi, sporchi di smog… fate voi!
Non sono d’accordo Beppe, ci sono graffiti e graffiti; ricordo di aver visto a Milano palazzi volutamenta pensati come tele bianche e meravigliosamente ornati da graffiti molto belli. Anche alcuni graffiti sui vagoni delle metro mi piaciono… non sono meglio di certi inutili cartelloni pubblicitari?
Sono certo che domani si parlerà del conflitto di civiltà, non voglio credere che tu voglia far finta di nulla…
Dopo un’attenta rilettura del post posso ora dire di essere d’accordo con Grillo.
Il problema in effetti è sottile: mancanza di spazi=gaffiti che facciano sognare chi li fa e chi (alcuni) che li vedono ed altre cose dello “studio” linkabile dal post.
Se le città fossero effettivamente più a dimensione umana non ci sarebbe più il disagio che porta a cercare di trasformare il grigio cemento.
Per chi è di Napoli, voglio segnalare una lettera scritta lungo il muro che porta alla spiaggia della Gaiuola a Posillipo. Un tipo che chiede di ritornare insieme alla sua amata.
Bene, se ci fossero spazi ludici, di svago, di tempo libero, questo disperato probabilmente non avrebbe imbrattato ca. 2Km di muro di tufo, ma si sarebbe incontrato con lei in un bel gazebo fiorito di un giardino sul mare di Posillipo. E invece, le spiagge migliori di Posillipo sono privatizzate dai ricconi con le loro ville condonate.
Abito al centro di Roma,Trastevere.I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Postato da: Luisa Brunetti il 02.11.05 19:10
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Ciao cara,
hai postato questo messaggio per ben 10 volte, cosa sarebbe questo se non imbrattamento? Troverei comprensibile, se tu ritenessi d’ avere postato qualcosa d’interessante all’inizio del topic, ripetere il post a metà o alla fine del topic, ma farlo a raffica come hai fatto tu è fare come i graffittari che tu critichi.
L’idea è la stessa, non temere. Questo è uno spazio come lo è un muro. Il rispetto che tu, giustamente, richiedi per i muri degl’altri, tu non lo hai per gli spazi telematici degl’altri; quasto spazio non è tuo, è di Grillo che te lo concede in uso, non in abuso.
Pensaci
Dal portale della Valtellina e Valchiavenna in data 21/09/2005 riporto un commento sul tema graffiti inviato da Tara:
Deturpamento o imbrattamento di cose altrui. Articolo 39 codice penale
Chiunque deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103.
se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici, si applica la pena della multa da euro 258 a 2582 o della permanenza domiciliare da 6 a 30 giorni o del lavoro di pubblica utilità da 10 giorni a 3 mesi e si procede d’ufficio.
le leggi ci sono e spesso sono anche buone….
bisogna applicarle
e in questo caso non si tratta di espressione artistica
mi pare che a volte lo scrivere sulle nostre citta’ sia l’ultima spiaggia della democrazia….piu’ diretta ed incisiva di un blog perche’ piu’ arrogante ed impositivo(non voglio essere disfattista). Per questa ragione, in un caso estremo, ammetto che si possa arrivare ad imbrattare le nostre citta’.
Non so se ci fate caso ma questo post che qualcuno ha bollato come inutile o troppo leggero e sul quale molti dissentono, ha dato luogo ad una serie di commenti molto pacati, sereni, interessanti.
Insomma è un blog bello da leggere.
Sembra che a parlar di civiltà quei pochi imbecilli frequentatori abituali e lordatori di questo spazio si sian trovati senza argomenti.
Come graffitari capaci solo di scarabocchi.
tralasciando i risultati dello studio(è incredibile si sono accorti che meno pareti ci sono meno graffiti saranno presenti……) vorrei ricordare che con i graffiti negli anni 60,70,80 sono stati scoperti anche grandi artisti,uno fra i tanti Basquiat.
Personalmente non apprezzo i graffiti perchè è raro vedere qualcosa di artistico ede è più facile vedere qualcosa di osceno.Ciò non toglie comunque che anche i graffiti possano essere considerati una forma d’arte e quindi qualcosa di buono,l’unico problema è di chi è il muro…..
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città”
I graffiti qualcuno li fa, non nascono dal nulla…
I graffiti sono una forma di comunicazione visiva artistica in cui la tela è la città stessa. Certo è notevole la differenza con le opere degli artisti classici a cui la chiesa commissionava precise opere in precisi spazi (le cappelle, le facciate, i musei…).
Personalmente trovo i graffiti una voce, un grido, una preghiera. Un atto “contro”, come questo blog, e quindi sono a favore del “contro”.
Oggi mancano i committenti, ma non gli artisti (che i un certo senso si sono affrancati dal dominus artistico).
Saluti
scusa ma questa volta non condivido il tuo pensiero e , credimi , è raro.
I graffiti sui muri non possono essere attribuiti ad un eccesso di proprietà privata come dici ma spesso al non rispetto della cosa altrui , che sia privata o pubblica non importa.
Credo che ci siano graffiti belli e graffiti brutti , ma questo è soggettivo , come credo ci siano muri belli e muri brutti.
Attribuire però l’overdose di graffiti però solo al disagio sociale o alla mancanza di verde non è per me corretto.Ci sono tanti modi di sfogare il disagio sociale : uno può essere quello di dipingere i muri con murales o graffiti più o meno belli , ma credo ce ne siano comunque altri che almeno non danneggiano ciò che è di qualcun’altro.
E se quel qualcun’altro chiunque esso sia , dovesse poi spendere di tasca propria per ripulire un muro della sua casa che non gli piace perchè coperto da graffiti?Anche questo non è disagio sociale?
Ciao Beppe e continua nelle tue battaglie e grazie di tutto
Che i graffiti o i graffitari imbrattano su questo non ci piove,oggi appena hanno una bomboletta i ragazzi a cui piace quest’arte,che è una grande arte,lasciano le loro scritte ovunque.
Milano ne è piena,ma non solo lei tutte le città d’Italia.
I ragazzi d’oggi con quel pizzico di creatività sono attratti da quest’arte perchè è contemporanea ed è immediata,è veloce.
Appartiene ad un filo conduttore chiamato Hip Hop.
Lei ha ragione signor Grillo ma a questi ragazzi se un comune o chi per lui non offre uno spazzio o piu’ spazzi per ,se si puo’ dire, sfogare il loro istinto artistico; come fanno?
Sembra naturale che poi vadano in giro ad imbrattare le mura di ogni posto.
Come ho già detto,i ragazzi sono attratti da questo fenomeno dei graffiti perchè sono veloci e pratici da fare.
Basta agitare la bomboletta,premere lo stantuffino e muovere il braccio e poi dietro alla storia dei graffiti c’è un vagone di musica che fa anche da locomotiva.
Comunque sicuramente o quasi sicuramente una soluzione si troverà,speriamo.
Ciao a tutti marcellino
mah questa volta non sono proprio d’accordo. I graffitari esprimono un disagio sociale (non sempre dovuto alla povertà, anzi) contestando il mondo borghese. è una storia un po’ vecchia. le pene dure servono. mica il carcere, dove ci si esce peggio di come si è entrati. ma pagando fior di multe o un lungo periodo in qualche comunitò a sgobbare.
è la prima volta che non sono del tutto d’accordo con grillo. io disegno spesso, quasi sempre e credo che i ragazzi che imbrattano le città possano essere anche usati per abbellire la città. il graffito in se è solo mera protesta sociale ed ha ragione grillo in questo ma, se penso ai muralisti del sud italia di qualche decennio fa e agli incredibili lavori su muro in messico, credo che si possa far vera arte in città.
del resto le vernici di oggi possono raggiungere compattezze e resistenza all’acqua molto superiori all’affresco ed all’olio.
oltre agli spazi verdi il colore può abbellire la città, se dato col gusto della sensibilità artistica che oggi in italia non c’è ma che ne è sempre stata portatrice storica nel passato.
grazie.
Nascono piuttosto dalla mancanza di senso civico di noi italiani basta guardare i marciapiedi, come ci comportiamo al volante ecc.Andate all’estero e conoscerete meglio il vostro paese.
Tieni duro Beppe.
Io dico che una firma te la fai sul quadernone di scuola, o casomai sul muro di casa tua, mentre invece riesco ad apprezzare le belle opere. C’è gente fenomenale in giro, non mi dispiacerebbe per esempio, a Roma, un raccordo anulare tutto disegnato 😀
Si vedono enormi facciate ingrigite che fanno schifo, ci schiafferei subito un trompe l’oeil!
Quando andavo a scuola (e son passati un po’ di anni), relegata nelle ultime pagine del libro di storia c’era l’educazione civica.
Già allora la si ignorava comunque, oggi credo proprio sia sparita, dai libri e dalla mente.
Peraltro anche della storia non gliene frega niente a nessuno.
Stessa cosa per la geografia, non ce n’è uno che ti sappia abbozzare una mappa fisica dell’Italia ma stai tranquillo che tutti sanno dov’è SHARM.
– DOVE NON ARRIVA IL CERVELLO, ARRIVA IL…MARTELLI –
@ Michele Martelli
Ringrazio vivamente Michele perchè ha colto per me ciò che io non vedevo, offuscato dalla troppa superficialità.
Il post di Beppe è un rifiuto alle città privatizzate, un inno alla socializzazione, una forma di ricerca dello spazio che è di tutti (e quindi anche suo) di cui siamo stati PRIVATI.
Ecco il perchè di quel velo di malinconia…
Scusandomi con Michele per il titolo un po’ troppo confidenziale del mio post, saluto tutti.
@ beppe
premesso che su questo blog puoi scrivere tutto cio’ che vuoi, mi permetto di far un osservazione…
invece di scrivere un post sui graffiti o sul terzomondino non avresti potuto indugiare un pochino su temi ben più corposi (a mio parere eh) di questi giorni?
es. caso IRAN (…manifestazione nostra, contromanifestazione loro, bombe loro, cazzi nostri …), oppure rottura rapporti fra cofferati e comunisti (caso su cui riflettere nel caso vincesse l’unione in italia…sentore di dejavu…), oppure il fatto che l’FMI traccia un quadro positivo dell’economia italiana(spt per il 2006) ed era da un bel po’ che una finanziaria non era apprezzata dagli economisti e dagli industriali (ma non ovviamente della sinistra), oppure il ‘caso’ della tua censura nel tuo spettacolo di napoli: caso a scoppio ritardato condito da scusanti scoreggiate al corriere della sera sorrette da motivazioni farraginose (a mio parere eh).
ecco alcune cose interessanti su cui discutere. non voglio pensare insomma che non siano state trattate perchè un po’ indigeste…
coraggio beppe, alza un po’ il tiro su…
Il buon Beppe sta testando probabilmente la sua posizione di leader: se anche fa una scorreggia tutti lo applaudono ?
A quanto sembra, no.
Perchè questa storia dei graffiti sembra una provocazione, o forse non l’ha scritta lui ma qualche hacker.
Sì, hacker, perchè infatti il post di Stefano Benni l’ho trovato blokkato 15′ fa. Censurato ? O hackerato da qualche picciotto del Berluska ?
Ora riprovo ad andarci.
nel mio paese ai “grafittari” è stato messo a disposizione il muro di cinta, grigio e malandato, di una vecchia fabbrica chiusa, che fa da brutta cornice per circa mezzo chilometro, al panorama che i turisti ammirano sulla strada per le spiagge. Gli hanno dato un sottofondo celeste e, in una giornata d’estate la fantasia di tutti i giovani artisti del paese si è scatenata in un caleidoscopio di colori che solamente loro sanno accostare. Il risultato è da vedere… siamo daccordo che il patrimonio artistico vada salvaguardato da queste cose, però diamo a tutti un piccolo spazio per potersi esprimere. ciao
ehm…scusate l’OT…..ma sentendo il tg di italia1 direi che ti stavano leggermente prendendo per il c..o….
Che è successo veramente a Napoli?Ti hanno censurato?
I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Ciao A tutti!
mi spiace ma stavolta non sono daccordo con Beppe..io ho 20 anni e anch’io mi sentivo e mi sento ancora derubato dai miei spazi ma non per questo vado a riempire di scritte muri panchine e quant’altro..
Quella è una forma di vandalismo. Scrivono sui muri di palazzi, edifici pubblici, chiese, pulman e si potrebbe ancora continuare..non bisogna difendere chi non ha nient’altro da fare che disegnare sui muri. L’hanno fatto pure sul muro del palazzo in cui abito e non è piacevole arrivare a casa e trovarsi un disegno (tra l’altro bruttissimo) sul muro..l’hanno fatto anche sul muro dell’Oratorio e tra l’altro non è uno che ha litigato col prete perchè dipinge dappertutto.
Basta con la difesa direi che bisogna condannarle certe cose indipendentemente da chi li ha fatti.
Va bene valorizzare i giovani ma a noi manca tre cose:
-l’attenzione
-l’affetto
-la disciplina (ognuno fa quello che gli pare)
Abito al centro di Roma,Trastevere.I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Per tutti i blogger: Qual’è, esclusi i manifesti elettorali, il cartellone pubblicitario più brutto ed invadente?
P.S. (scherzoso ma non troppo)
Ci vantiamo tanto: e il “nostro” (intendendo questo di Grillo) blog di qua, e il “nostro” blog di là.. ma nelle cronache del portale della Valtellina e Valchiavenna si parlava di graffiti già il lontano 21/09/2005.
vedere su http://www.vaol.it/DetRub.jsp?idrub=12987
che male c’è, un po’ di colore fa sempre bene e l’aerosol art è un’ arte, illegale e a volte mal fatta, ma la considero pur sempre un’arte, e il bello è che tutti possono accedervi, lasciare un segno in una città che ti sopprime. Il colore è vita che si insinua nelle città morte…cmq sono daccordo pure io che certi scarabocchi sono inutili e antiestetici e esagerati, e che dovrebbe essere severamente punito chi imbratta monumenti e edifici storici, non chi rivitalizza muri spenti di tristi palazzi
I graffiti…beh, ne parlavo la settimana scorsa con una signora mentre attendevo che arrivasse il treno per andare al lavoro.
Pensavo al grigiore delle progettazioni architettoniche che “decostruzioniste” o meno (Ah sabato sera, che notte ci hai regalato!!!) spesso definiscono prospettive molto poco compatibili con il desiderio anarchico di fuga dei graffitisti.
Certo, nei fatti si fa presto a distinguere un imbrattatamuri da un giovane talento alla ricerca di uno spazio per volare.
Io vedo questo nei graffiti: la voglia di spiccare il volo di chi li crea. E inoltre non bisogna dimenticare che sono come il rock, fastidiosi perchè sovente impossibili da evitare e altrettanto ricchi di fascino.
Evviva il colore nelle città.
E ricordiamoci inoltre che il gusto dell’oltraggio del muro bianco ci arriva dritto dritto da quella gentildonna di EVA da cui tutto ha origine. Ciao
Non concordo con chi sostiene che questo post sia inutile.
Dico invece che l’argomento andrebbe approfondito.
Ma non vi accorgete di come sia degradato il paesaggio nel suo insieme?
L’estate è finita, la vegetazione se ne va (lampo di poesia) e i rifiuti abbandonati ai bordi delle strade riemergono impietosamente.
Andando al lavoro finalmente posso rivedere tra due alberi quel cofano d’automobile che ricordavo dall’inverno scorso.
Tutta la pubblicità stradale sarebbe da abolire, persino i guard-rail mi fanno schifo per non dire dei capannoni industriali.
Con l’economia che è ferma (ad esser benevoli) e molte attività economiche che se ne vanno all’estero, continiamo a edificare nuovi falansteri. Quel che è peggio, a costruzione ultimata ci mettono un bel cartello affittasi o vendesi, non sanno neanche perchè l’han costruito.
Dall’altra parte della strada c’è un capannone gosso uguale di un’azienda che è fallita e il curatore fallimentare impiegherà 20 anni a disfarsene.
Per fortuna che alla domenica posso andarmene in montagna, prendere il mio fottuto skiliftcabinoviaseggioviaovoviavadevia e che bello…
sembra di essere a Gardaland.
Come amo la montagna.
Impressioni, sensazioni di chi varca il confine per giungere in Italia dalle Alpi, me le hanno raccontate ciclisti stranieri con cui mi capita di condividere passeggiate sulle strade della Romagna. Tutti immancabilmente notano che si arriva in luoghi dove il rispetto dell’ ambiente non è una priorità. Basta buttare l’occhio sui margini delle strade per dire di essere arrivati nel Bel Paese Bottiglie di plastica, sacchetti, barattoli, pacchetti di sigarette,abbandonati per stagioni, punteggiano le fossette di scolo e le banchine. Il brutto è che nessuno ci fa più caso.
Lo notano solo gli stranieri che si stupiscono perché da noi si possa aprire un finestrino,
e lanciare una bottiglia, svuotare sul marciapiede un posacenere mentre si attende il verde del semaforo, abbandonare dove capita un sacchetto con i resti del pic nic, senza che nessuno dica niente. Alcuni di loro si adeguano subito alla cultura del posto e lanciano dalla bici la bottiglietta o gli involucri delle merendine come quasi tutti i ciclisti indigeni tanto siamo in Italia, penseranno! !
Peccato veramente, ma queste villane abitudini non sono più la prerogativa di alcune regioni meridionali ma diventate una triste costante di tutto il territorio nazionale.
A chi rivolgersi per tentare un approccio a un problema che ormai costituisce un’emergenza ambientale, di igiene e salute pubblica ?
Ai Media si po’ chiedere di documentare l’emergenza e tener vivo un dibattito con apporti di idee
da parte di tutti
La buona educazione la si impara a scuola e in famiglia, è un processo lungo e laborioso che richiede impegno e anche una certa predisposizione genetica che a noi forse manca
Mancano leggi e disposizioni adeguatamente comunicate e pubblicizzate?
Provare la linea dura. In questi tempi di “finanza creativa”, perché non considerare la possibilità di sanzionare duramente questi atti incivili con multe consistenti, fatte puntualmente applicare.
Un riscontro economico s
Vorrei provare a dimostrare in poche battute concesse che È SBAGLIATO VOTARE uno di questi 2 lazzaroni.
La domanda che prima di tutto mi sento di rivolgervi é: SEI DISPOSTO A RINUNCIARE ALLA VITORIA DEL TUO CANDIDATO A CONDIZIONE CHE NON VENGA ELETTO NEPPURE IL SUO RIVALE?
Rinunciare a Prodi come PdC purché non resti Berlusconi. Rinunciare a Berlusconi purché non salga Prodi.
Se la risposta é SI, non serve che leggi oltre, sei già dei nostri.
Il dilemma su questi due candidati é che un miliardario conosce i problemi di un milardario e quando diventa PdC risolverà i problemi dei miliardari, perché solo quelli conosce!
Un ex-democristiano, si é visto, risolve i problemi degli ex-democristiani, perché quello sa fare.
L’Italia non é uno Stato, una Nazione, un Popolo, come la maggior parte ma é una grande FAMIGLIA DI FAMIGLIE. Ovunque ti giri c’é una FAMIGLIA di cui fai parte: quella dei parenti, del paese, della squadra di calcio, del partito, quella mafiosa, camorrista, dell’ufficio, e via così.
In nord Europa se a vent’anni hai bisogno di soldi ti rivolgi allo Stato, é lui che ti risolve i problemi. In Italia vai dritto da papà. La nostra idea di Stato é qualcuno che non fa parte della nostra FAMIGLIA, che cerca di succhiarti i soldi e che in qualche modo provi a fregare.
Quando al Pubblico Ministero testimonierai la colpevolezza di tuo padre o tuo fratello allora sarai figlio di una Nazione. Sfiderei però chiunque qui dentro a farlo: la famiglia, prima di tutto!
È conseguente perciò che la miglior persona preposta a risolvere i problemi degli italiani é qualcuno che conosca profondamente la FAMIGLIA. E la risposta più naturale non può che essere una DONNA. Ora qualcuno di voi vede una donna tra questi due candidati?
NO per cui ASTENSIONE! E invito almeno le donne a NON VOTARE finchè non avremo una donna da votare.
Il mio culo me lo tengo stretto, e voi con il vostro, cosa intendete fare?
Caro Beppe,
sono d’accordo con il suggerimento di lasciare un po’ piu’ di tempo tra un tuo commento e un altro in modo da destinare piu’ spazio alla riflessione.
Gli argomenti sono spesso complessi e non e’ sempre facile trovare il filo conduttore.
Detto questo, concordo ampiamente sull’analisi dei graffitari. Ho vissuto a lungo in una citta’-simbolo come Milano e basta scorrerne il film per capire che concedere isolatamente le solite licenze edilizie per parcheggi e sottotetti non significa sviluppare un progetto organico teso a migliorare la vita dei suoi abitanti.
Evidentemente non la pensa cosi’ l’attuale amministrazione e quelle che le hanno precedute. Si “riconvertono” continuamente vecchie aree dismesse solo per far colare nuovo cemento destinato a costruire opere bruttissime. Non meravigliamoci se Milano e’ quello che e’ adesso: una brutta citta’.
buon giorno
sono un giovane a volte graffitaro e ho un’idea leggermente diversa. i graffiti, fatte alcune eccezioni, reppresentano un’interessante fenomeno probabilmente da implementare ed organizzare. Esiste un valore intrinseco e liberatorio nelle scritte sui muri, specialmente in un periodo di cosi largo controllo sopra i mezzi di comunicazione. e’ un sintomo della necessita’ di urlare fuori dalla finestra”we can’t take it anymore”. quindi si scrive sui muri. Sono d’accordo che trasformare le scritte sui muri in un atto piu’ organizzato, per esempio tramite l’assegnazione di spazi e muri pubblici per la creazione di murales sociali sarebbe anche piu’ efficace. Per concedere spazi c’e’ pero’ bisogno della partecipazione di enti pubblici o di privati. Mi sembra di ricordare pero’ che anche su muri privati o su casa propria non sia possibile dipingere quello che piu’ ci piace. Credo ci siano addirittura set di colori scelti da funzionari pubblici per garantire un armonia(?) cromatica in un quartiere.
di conseguenza, purtroppo si ricorre ad un gesto frettoloso nell’illegalita’ piuttosto che avere la possibilita’ di incrementare il patrimonio artistico gestendo le superfici pubbliche e private con una maggiore apertura mentale. Penso al quartiere mission in san francisco dove artisti locali lavorano con la comunita’ locale a giganti murales che coprono un intero palazzo(the women’s building e’ particolarmente interessante). A new york ed in sud america sono una pratica adottata talvolta.
vorrei suggerire anche un libro di cui siete gia’ a conoscenza forse che non centra con i graffiti:
Confession of an economic hit man by john Perkins.
grazie e buon proseguimento di giornata
Leggo un po’ di moralismo nelle risposte di alcuni, (decisamente fuori luogo), ma mi sembra che questo post di Grillo NON fosse sulla civilta’/educazione o meno di un murales, ma sulle sue cause.
Forse capisco come pare a me, ma se ad una prima lettura, puo’ sembrare quello l’argomento, in realta’ il punto centrale e’:
“Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi.
Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città.”
Non e’ forse vero che viviamo in citta’ che ci soffocano? Quando ero bambino io andavo a giocare per strada, ora non e’ piu’ possibile, i luoghi di incontro sono piu’ che altro le case, le palestre, le piscine.
Ritengo poi l’attuale generazione giovanile non tanto diversa dalla mia (classe 1960): alcuni forse piu’ stupidi e altri migliori, devo pero’ ammettere che “ai miei tempi” cosi’ tanti ragazzi impegnati nel volontariato non c’erano, (inclusi quelli dell’azione cattolica o degli scout): mi ricordo invece molti piu’ discotecari, musicofili, freak, calciatori in erba, etc
Ogni generazione ha i suoi simboli e i suoi riti e i suoi miti: noi avevamo tra l’altro John Travolta o Richard Gere e alcuni cercavano di imitarli negli atteggiamenti e negli abiti.
Oggi e’ piu’ o meno lo stesso… con l’hip hop e per alcuni fare un graffito e’ un po’ come andare in discoteca, o fare le impennate in motorino o suonare la chitarra o lo stereo a manetta… negli anni 80.
A dire il vero preferisco quelli che fanno qualche graffito a chi gia’ da giovane vive in funzione dei soldi
Sono d’ accordo sul fatto che le città imbrattate di graffiti , scritte o quant ‘altro sono delle vere e proprie “schifezze” tuttavia non sono personalmente d’ accordo in merito a quanto emerso dallo studio che sostiene che la causa di tante “schifezze” è legata all’ abuso di proprietà privata e alla mancanza di spazio.
Io abito in un Comune della provincia di Bergamo di circa 16000 Abitanti circondato da boschi e montagne bellissime (per tanto lo spazio e il contatto con la natura non manca) tuttavia le “schifezze” come i graffiti o ancor peggio le scritte sono in bella mostra sui muri delle case e su quelli delle strade di più intenso passaggio.La mia personale opinione è che la maleducazione e la mancanza di attenzione alla cosa di tutti prevale su tutto. Per questo ritengo i graffiti e le scritte dei puri e semplici atti di vandalismo eseguiti da chi non sa come occupare il tempo a sua disposizione.
Io non penso sia un Post inutile questo sui Graffiti e Cartelloni pubblicitari.Anche a me a volte piacciono le scritte/graffiti che si trovano nel grigiume delle nostre citta e penso che sia importante fermarsi a pensare a quanto spazio e tempo ci “fregano” gli spazi pubblicitari a volte secondo me non si dà il giusto peso alla pubblicità e a come ahimè ci condiziona la vita…ci saranno anche altri problemi al mondo ma di pubblicità non ne parla nessuno:di quanto ci costa,di quanto ci rimbambisce e di quanto si arrichiscono gente come il nano.I costi della “reclame”sia scritta che in tv non sono mai noti se qualcuno li sa che li comunichi…….è impossibile che nel 2005 non si possa organizzare un evento senza sponsor a me da particolarmente fastidio.Ho notato nel mio ultimo viaggio a Parigi che i cartelloni pubblicitari nella metropolitana erano coperti da una bella scritta (NO PUB) perchè non lo facciamo anche noi?
KRUJA.
Grillo è stato sfottuto dai puffi di studio aperto,il cui tg è pieno di cagnolini,tartarughine,coniglietti,gossispLECCISE,METEORINE e quant’altro.
Fossi in lui non vi baderei MINIMAMENTE.
il problema delle scritte sui muri è abbastanza chiaro; lasciare un segno della propria presenza è da sempre un esigenza dell’uomo. se poi pensiamo che coloro che scrivono sui muri sono il più delle volte adolescenti e se pensiamo alla società in cui viviamo e a come schiaccia l’individuo(specialmente i giovani), se pensiamo alle informi e brutte città in cui viviamo, monumento alla speculazione edilizia, alveari di automobili, simbolo di un modo di vivere consumista in cui la tecnologia aliena più che liberare etc etc allora il problema è ancora più chiaro.
però nonostante ciò non riesco a giustificare le scritte nelle parti storiche delle città, sui monumenti, sui palazzi storici etc. etc.
ok su un brutto palazzaccio moderno ma imbrattare le parti storiche no!
rispettiamo i tesori del passato e l’arte!
sono ricchezze per lo spirito oltre che materiali!
incentiviamo l’arte per strada, diamo spazi pubblici per la libera espressione dei nostri ragazzi: nelle scuole, nelle città dei ragazzi, nei parchi, etc. etc.
approntiamo laboratori d’arte per i giovani: cinema, pittura, fumetto, etc etc.
questa è civiltà “umana”, non spendere miliardi in guerre, armi, mezzi militari, yacht, barconi, ferrari porsche, macchinone, calciomercato e quant’altro di inutile ed effimero abbiamo attualmente….
Non concordo con chi sostiene che questo post sia inutile.
Dico invece che l’argomento andrebbe approfondito.
Ma non vi accorgete di come sia degradato il paesaggio nel suo insieme?
L’estate è finita, la vegetazione se ne va (lampo di poesia) e i rifiuti abbandonati ai bordi delle strade riemergono impietosamente.
Andando al lavoro finalmente posso rivedere tra due alberi quel cofano d’automobile che ricordavo dall’inverno scorso.
Tutta la pubblicità stradale sarebbe da abolire, persino i guard-rail mi fanno schifo per non dire dei capannoni industriali.
Con l’economia che è ferma (ad esser benevoli) e molte attività economiche che se ne vanno all’estero, continiamo a edificare nuovi falansteri. Quel che è peggio, a costruzione ultimata ci mettono un bel cartello affittasi o vendesi, non sanno neanche perchè l’han costruito.
Dall’altra parte della strada c’è un capannone gosso uguale di un’azienda che è fallita e il curatore fallimentare impiegherà 20 anni a disfarsene.
Per fortuna che alla domenica posso andarmente in montagna, prendere il mio fottuo skiliftcabinoviaseggioviaovoviavadevia e che bello…
sembra di essere a Gardaland.
Come amo la montagna.
Vorrei provare a dimostrare in poche battute concesse che È SBAGLIATO VOTARE uno di questi 2 lazzaroni.
La domanda che prima di tutto mi sento di rivolgervi é: SEI DISPOSTO A RINUNCIARE ALLA VITORIA DEL TUO CANDIDATO A CONDIZIONE CHE NON VENGA ELETTO NEPPURE IL SUO RIVALE?
Rinunciare a Prodi come PdC purché non resti Berlusconi. Rinunciare a Berlusconi purché non salga Prodi.
Se la risposta é SI, non serve che leggi oltre, sei già dei nostri.
Il dilemma su questi due candidati é che un miliardario conosce i problemi di un milardario e quando diventa PdC risolverà i problemi dei miliardari, perché solo quelli conosce!
Un ex-democristiano, si é visto, risolve i problemi degli ex-democristiani, perché quello sa fare.
L’Italia non é uno Stato, una Nazione, un Popolo, come la maggior parte ma é una grande FAMIGLIA DI FAMIGLIE. Ovunque ti giri c’é una FAMIGLIA di cui fai parte: quella dei parenti, del paese, della squadra di calcio, del partito, quella mafiosa, camorrista, dell’ufficio, e via così.
In nord Europa se a vent’anni hai bisogno di soldi ti rivolgi allo Stato, é lui che ti risolve i problemi. In Italia vai dritto da papà. La nostra idea di Stato é qualcuno che non fa parte della nostra FAMIGLIA, che cerca di succhiarti i soldi e che in qualche modo provi a fregare.
Quando al Pubblico Ministero testimonierai la colpevolezza di tuo padre o tuo fratello allora sarai figlio di una Nazione. Sfiderei però chiunque qui dentro a farlo: la famiglia, prima di tutto!
È conseguente perciò che la miglior persona preposta a risolvere i problemi degli italiani é qualcuno che conosca profondamente la FAMIGLIA. E la risposta più naturale non può che essere una DONNA. Ora qualcuno di voi vede una donna tra questi due candidati?
NO per cui ASTENSIONE! E invito almeno le donne a NON VOTARE finchè non avremo una donna da votare.
Il mio culo me lo tengo stretto, e voi con il vostro, cosa intendete fare?
Io penso che in luoghi a misura d’uomo non vi sia
alcun bisogno di ‘graffiare’o di stordire con
cartelli pubblicitari.Cio’che è molesto non puo’
essere riabilitato perchè ‘vivace’,le emozioni
sono ben altre…
Secondo me se i graffiti fossero fatti con creativita’e con gioia saremmo di fronte ad una forma d’arte che si nobiliterebbe magnificamente
alcuni squallidi scorci,ma spesso così non è….
..e ci ritroviamo a rimpiangere gli antenati dei
murales,gli affreschi,dipinti con ‘L’ANIMA’…
Abito a Trastevere, zona caratteristica del centro di Roma. I muri sei palazzi e delle chiese vengono continuamente imbrattati da scarabocchi che non sono opere d’arte, ma segnali di sfregio e di violenza.Non c’è controllo sul territorio,nessun vandalo viene punito, i cittadini pagano la ristrutturazione dei palazzi, e poi pagano quelli del Comune che con i nostri soldi devono cancellare questi insulsi scarabocchi. Gli imbrattatori andrebbero puniti, e, se minorenni, multati i genitori.
Poi c’è un altro tipo di imbrattatore: il pankabestia o il barbone o l’extracomunitario ubriaco a tutte le ore che piscia sui monumenti e sui marmi romani, protetto dalle parrocchie e dalla Comunità di S.Egidio.Basta.
Bhé io ho visto nascere ed accompagnato, come volontario, un progetto a Manaus (Brasile) su i Graffiti e la cultura Hip Hop per aiutare gli adolescenti di strada e per dare loro la possibilità di recuperare quegli spazi negati dalla nostra società globalizzata e mercantilizzata.
In una società dove l’accesso alla vera informazione è negata sia per gli elevati costi di accesso ai media alternativi sia perché la maggior parte dell’informazione e monopolizzata e pilotata, l’Hip Hop rappresenta il vero ed unico veicolo d’informazione e diffusione per questa massa di giovani continuamente violentati da messaggi ed informazioni false.
I Graffiti?
Semplicemente una forma d’espressione e di comunicazione che risale all’epoca della Preistoria! Semplicemente una forma d’arte!
Semplicemente una forma di protesta di disagio sociale!
Semplicemente una forma di manifestazione di adolescenti esclusione da una società oppressiva e repressiva!
Semplicemente una forma di ri-appropriazione di spazi negati dove architetti ed ingegneri hanno deturpato prima le periferie e poi i centri cittadini con i loro schifosissimi progetti!
Mi piacciono i graffiti, quelli autorizzati è ovvio! Perché per farne con i contro coglioni ci vuole molto tempo e molta calma. Le scritte o i Tag non mi piacciono perché personalmente non mi dicono niente.
Mi piacciono quelli autorizzati anche perché esiste una sorta di codice della strada che su quelle pareti graffittate non ci va ad imbrattare più nessuno (diventando una opera vera e propria opera d’arte da ammirare e far ammirare).Per fare un esempio prendete la Circumvesuviana da Napoli per Poggiomarino e vedrete scorrere su i vostri finestrini delle vere e proprie opere d’arte come quelle in prossimità della stazione di Barra e di Leopardi. Oppure quando col treno da Roma Nomentana andata verso Roma Termini su i vostri finestrini vedrete scorrere graffiti che hanno anticipato gli eventi come il graffiti “BUSHARDO” riferito a Bush. http://www.periferiattiva.org
puah, stavolta beppe hai fatto un buco nell’acqua.E poi c’è una curioso differenza fra coglioni che fanno schifezze sui muri, ad Eron (eroe della mia citta) che fa veri e propri capolovori artistici.
Invece questo post di Beppe è intelligentissimo. Il problema non sta nei graffiti ma nella totale mancanza di spazi pubblici. Una mancanza che distrugge la socializzazione, l’identità di una società, la bellezza e la fantasia.
Il tema è la corruzzione delle amministrazioni che si sono riempite le tasche ma hanno devastato città stupende.
Bologna purtroppo ne è un esempio emblematico.
poverelli i graffitari già che ci siamo ci sono le facciate dei vari duomi da milano ad amalfi che hanno delle facciate squallide, diamogli delle bomolette e scateniamoli, oppure c’è il colosseo, pompei ,la piazza dei miracoli che possono essere abbellite….
Sky recentemente ha trasmesso ( Discovery) un documentario sui tentativi dell’uomo di modificare il clima e tranquillamente intervistava scienziati di un programma CANADESE/AMERICANO , nel quale affermavano con tanto di filmati , l’uso di IODURO di ARGENTO per immettere nell’atmosfera particelle che riflettano la luce solare per combattere l’effetto serra oppure per agglomerare l’acqua per incrementare chimicamente le precipitazioni…. …….disgustato e preoccupato Ti saluto
G. CORTI
Qui a Catania ho assistito in diretta ad una scena pietosa;
una scellerata ha cominciato ad imbracchiare i muri della chiesa Dusmet (patrimonio dell’UNESCO, al centro di Catania), al che un tizio le ha inveito contro, lamentandosi della sua incuria.
Ci credereste?
gli amici della scellerata sono insorti gridando al tizio di farsi gli affari suoi! C’è stata una certa bagarre che ci ha pure visti coinvolti, io ed il mio amico, che eravamo intervenuti a favore del tizio.
Ci credereste?
Mi permetto di condividere il post di Elena Betti, ma anche quello di Daniel Carminati e di Maurizio Bruni. Mi trovo parzialmente d’accordo sia con Enrico Cerri, sia con Stefano. Ma sono troppo CANAGLIA se dico che Marino Lerrajeta e Ilaria Bruni hanno centrato l’obiettivo?
Di argomenti da trattare in questo paese ce ne sono tanti (come di scritte e di graffiti), ognuno persegue i propri interessi, ma credo che quest’ultimo post, caro Beppe, abbia l’aria di essere un tantino “buonista”, un tantino nostalgico, un tantino…LENTO!
Ehilà Beppe!
Ma cosa cazzo racconti? Non è obbligatorio scrivere qualcosa tutti i santi giorni, lascia maturare un po’ i post in modo che le discussioni diventino un po’ più profonde. A questo proposito mi sembra purtroppo che stiamo degenerando, con insulti gratuiti tra bloggers e cazzate varie. E infatti il numero degli interventi si sta assottigliando paurosamente, considerando oltretutto che in tanti postano un sacco di volte lo stesso msg.
Se hai smarrito la vena informatrice, FAMMI RIDERE per favore.
Saluti a tutti.
Mah! Secondo me quella di Beppe è un’analisi un pò superficiale e fuorviante. Egli non valuta l’effettivo esibizionismo di certi infausti artisti – la maggioranza degli writers in effetti, anche se tra loro qualche talentuoso c’è – che farebbero meglio ad usare la mano destra (o sinistra) per ben maggiori soddisfazioni. Concordo con chi scriveva di graffitare certi manifesti pubblicitari, specialmente durante le elezioni.
Chi rovina certi palazzi storici e monumenti antichi con scritte orribili meriterebbe un pizzicottume sulla mano finché non diventi gonfia come un melone…oppure una leccata continua da alien.
D’altronde chi rovina le città con palazzi e monumenti orribili, insieme con chi gli dà il permesso per farlo, meriterebbe ben altro.
Ad ogni modo w i centri sociali (di una volta…)
Saluti
La prossima Guerra?
Manifestazioni anti Usa… a Teheran
Ordigno davanti alla British Airways e alla British Petroleum…
Riparte il programma nucleare in Iran…
Si odono sinistri squilli di tromba… Sembra già iniziata, in grande stile, “la campagna d’informazione ” per la prossima guerra…
Le città sono deturpate, ma mai quanto i cieli graffiati dalle ormai quotidiane, velenose SCIE CHIMICHE a propsito delle quali attenderei un intervento. Grazie.
Credo invece che i graffiti, scritte, firme e disegni vari sui muri delle nostre citta’ non siano causa di un degrado. Spesso sono molto ben fatti e belli. Certamente sono contrario alle vernici sui monumenti o a scritte offensive.
Io odio il grigio, il grigio-giallo, il grigio-rosa, il grigio delle auto, il grigio dell’asfalto, i muri grigi.
Le scritte sui muri dei palazzi, dei muri in metropolitana, nei sottopassaggi, sotto i ponti e cavalcavia, sui ponti e sui cavalcavia, sui tram e sui treni: sono una rivolta dei colori al grigio.
Forse molti “imbrattatori” sono solo degli stupidelli. Be’, io mi associo a loro.
Eppoi ogni tanto si legge o si vede qualcosa di divertente sui muri: a me il grigio non diverte. A voi?
Una volta si diceva: “Diffida della stampa, leggi sui muri!”
Io dico: “Non tutta la stampa e’ corrotta, ma i muri hanno ancora da dire qualcosa.”
che si formava sul grigio della città con SAMO.
Samo, provocatoriamente “Same Old Shit”, diventa il suo pseudonimo, una sorta di marchio di riconoscimento delle affabulazioni poetiche o satiriche con le quali riempiva i muri delle zone vicine a Soho e Tribeca, quelle frequentate da artisti e intellettuali.
assolutamante fantastico….grazie a te , grazie a noi …
Vaffa… a chi ha organizzato il tuo spettacolo a piazza dante , a chi ti ha costretto ad interromperlo per motivi di sicurezza , a chi non ha capito la tua grandezza….
ti aspetto a Caserta
Comunque io abito in un paesino stupendo, dove son cresciuto liberissimo e in mezzo al verde. In pieno centro eppure con tanti parchi, un quinto del paese e’ verde. W MOZZECANE
invito tutti a farsi una cultura sul writing come forma d’arte (ad esempio QUI: http://www.graffiti.org) prima di inchiodare sentenze. Penso sia scontato scindere tra scritte (politicizzate e non) e scrivere il proprio nome con il proprio stile dimostrando il proprio valore artistico.
Premetto che di parte lo sono di sicuro, sono una che tanti giudicano una incivile perchè si interessa al writing e ha dipinto su qualche muro. Qualcuno di voi ha detto giustamente che prima su questo argomento ci si dovrebbe informare, sono 30 anni che c’è questa cultura e non bisogna cadere in luoghi comuni. Quindi anche tu, caro beppe, visto che non credo che stai a contatto con la cultura hip hop e del writing avresti dovuto leggere qualcos’altro prima, e non soltanto l’ennesimo studio su quanti problemi abbiamo noi giovani (anche xkè io sto in periferia, più verde non ce n’è, e dipingo uguale, com’è?). Piccola precisazione: chi ama l’arte come un writer non imbratta monumenti o altre opere d’arte,e non dipinge prima di esser sicuro di raggiungere un risultato gradevole (altrimenti si sputtana da solo). Altro punto su cui ero d’accordo con dei post precedenti: ma non hai nien’altro di meglio di cui parlare?
Mah, in questo caso non mi trovi del tutto d’accordo.
Per esempio qui a perugia i ragazzi hanno a disposizione alcuni muri c.d. “lgali” dove poter sfogare la propria arte. Si tratta squallidi muri grigi, vicino alla stazione, che, con un po’ di colore sono ora molto più divertenti, a mio avviso.
Ma quando cominciano ad ibrattare il resto della città, il centro storico, ma anche le periferie, bè, le cose cambiano.
Non li capisco (sono un ragazzo anche io) e non condivido quelle firme o frasi inutili, brutte e fastidiose…
caro Pigliapoco visto che siamo “probabilmente” colleghi “chiarisco” che in realtà CHIEDEVO LUMI su come l’urbanistica fallimentare che hai citato possa operare sulle città moderne. Accettiamo il fatto che l’atteggiamento dirigista (nonostante la visione democratica)dell’urbanistica ha creato le periferie come oggi le possiamo vedere. Mi spiace constatare che tutti gli studi urbanistici applicati alla realtà hanno dato risultati rachitici e spesso nefasti (lo sai bene anche tu). E poi… mi piacerebbe vedere il vecchio Frank che corre dietro a qualche graffitaro brandendo il bastone con il quale si reggeva negli ultimi anni della sua vita.
A Londra il numero di murales e`…
…non riesco a ricordare di averne visti in questi otto anni se non su i muri delle ferrovie e nelle zone peggiori (ci sara` mica una connessione rabbia-murales).
Di fronte a casa mia c’è una scuola elementare, di quelle belle, rurali.Uno dei muri della cinta dà verso un minuscolo parchetto, assolutamente invisibile dalla strada, e tempo fa è stato utilizzato dai writers del Centro Giovani del quartiere.Era diventato vivo e bellissimo!! Un paio di settimane fa i murales sono stati ricoperti con una vernice grigia…come la nostra città e sono immediatamente ricomparse le solite scritte squallide. se posso scegliere….
Io sono uno studente di economia, e vi dico che son dovuto venir a studiare qui a boston se voglio sperare di aver qualche riconoscimento in italia. Il sistema universitario (sempre almeno nel ramo economico)e’ tutto sbagliato, mancano i collegamenti tra mondo del lavoro e scuola. da una parte le imprese ci perdono a prendere stagisti (figuriamoci dal momento che pianificano un mese di stage, che cazzo impara uno in un mese, a girar le carte e basta), dall’altra c’e’ una banda di professori sempre piu teorici e distanti dai problemi, che ti spiegano tutto con equazioni matematiche, andiamooooooooooooo.
In ultima c’e’ anche la questione studentesca, e’ giusto che chi non si fa il culo non salga ai primi posti, perche io ho molti amici che mi dicono: ah anch io sarei venuto in amreica. Ma di fatto si sta troppo bene a casa con la mamma che cucina e tutte le altre comodita’. Sveglia che siamo gli ultimi.
Chi imbratta palazzi storici e belli, anche con bei graffiti, andrebbe punito severamente. Non altrettanto andrebbe fatto a chi imbratta obbrobri architettonici come ce ne sono molti nelle nostre città.
Il verde pubblico? dalle mie parti (bologna) vedo sorgere palazzi ovunque, senza un minimo di considerazione per il verde. Da Bologna a Casalecchio di Reno il passo è breve (un’unica conurbazione): Parco Talon, meraviglioso polmone verde che comprende la collina ed il lungo reno. Il lungimirante comune di casalecchio preferisce mantenere un campo nomadi (?) da anni construendo a spese dei cittadini (ICI) pure le stalle per i loro cavalli, usati per fare corse clandestine di notte (fossero almeno rispettosi e riconoscenti ma dalle immondizie e dalle carcasse di ogni tipo nei dintorni non si direbbe), e costruire un ponte ciclabile che viene vietato alle biciclette perchè il GENIO che lo ha progettato una bicicletta non sa nemmeno quante ruote abbia piuttosto che investire sulla tutela e manutenzione del parco che potrebbe essere un gioiello. Si pensava addirittura di vendere a privati alcuni edifici all’interno e di costruirvi delle casette ai margini, se non ricordo male, spero di essere smentito…”Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi”. Già…
Questo e` senza ombra di dubbio il piu` bel post affisso so far.
Vivo a Londra, citta` “infestata” da parchi stupendi, dove una societa` basata soprattutto sul commercio a livello franchising il lucro la proprieta` privata ecc… rifiuta lo sfruttamento di aree nel cuore di essa e le dedica (con orari di apertura) a chiunque voglia farne uso.
A Sondioro, da dove vengo, e` stata quasi terminata un`area di parcheggio che ha visto la SCOMPARSA dell’unica vera pubblica parte di verde utilizzabile dai bamnini per far spazio ad una srtuttura che ha lo scopo di aumentare le entrate del comune.
Che Schifo!
Io penso che ci possa essere uno spazio per tutti e per tutto.
Non ritengo giusto imbrattare muri con scritte o simboli volgari o offensive. Ma ritengo positivi i murales,espressioni d’arte piene di colori.
Sono un operatore giovanile e ritengo che sia ora di pensare spazi per i giovani, altrimenti loro se li vanno a prendere.
Penso sia fondamentale in tutte le cose partire dalla persona. Il giovane è ricchezza, risorsa e non solo un “problema”.
si, beppe, è vero.
solo che penso che ci sarà sempre un coglione con una bomboletta che imbratterà un muro. si potrà chiamare vandalismo o arte a seconda di chi lo guarda (certi, ovvio che sono solo vandalismo) ma poco cambia.
certo, saranno di meno (molti di meno, forse) con una concezione diversa di città (più pulita, con più spazi con tutto quello che serve per dare vivibilità al cittadino), ma la trasgressione sui muri ci sarà sempre.
chè fa parte della gioventù, capperi, fare delle cazzate. e quella, a quanto pare, tocca proprio a molti ragazzi.
sei il più grande.
matteo
Credo sia giusto che i comuni destinino degli spazi dove chi ne ha voglia o chi ne senta il bisogno passi un po’ di tempo a dipingere , e non obbligatoriamente devono essere in periferie degradate; quello che non accetto sono le schifezze che spesso vediamo sui monumenti, nelle piazze, nei centri storici, sui palazzi d’epoca fatte solo per spregio.Fra le schifezze, ovviamente, c’è anche la pubblicità.
nella mia città (profondo nord) la giunta ha messo a disposizione dei graffitari alcuni tratti di alcuni muri e sono stati fatti dei murales magnifici . Nonostante le 52 telecamere che ci SORVEGLIANO permangono nei palazzi del centro le scritte idiote dei graffitari “non artistici” tipo spziff sgnaus, zott, pfruck ecc. che evidentemente scrivono per far vedere a tutti che esistono !
cerchiamo di far capire a questa gente che esistono lo stesso anche se non lo scrivono sui muri .
Ci sono poi le scritte POLITICHE che sono comunque molto meglio dei cartelloni pubblicitari commerciali e politici.
(Devo dire che la scritta migliore che ho visto diceva :” …con un governo come questo DROGARSI non è un diritto , è un DOVERE !…” secondo me bellissima ……)
perchè, invece di imbrattare i muri, non IMBRATTIAMO I CARTELLONI PUBBLICITARI?!
pubblicità che offendono la persona, le donne, il buongusto, la nostra intelligenza.
so che a parigi e a stoccolma ci sono movimenti (ambientalisti, femministe ecc) che stanno lottando con successo contro l’invasione di pubblicità spazzatura. non è bello per un impresa che sfrutta immagini femminili distorte (esempio a caso:automobili) trovarsi sul proprio spazio pubblicitario “venditore di porno”…
i graffiti possono essere un’arma, usiamola!
Con quello che costa un imbianchino oggi, scrivere non è un problema, è cancellare che da fastidio, come se qualcuno devesse smentirmi, stà antipatico…….
Al Sig. Grillo Beppe
Aspetto a farmi un opinione completa nei confronti dei suoi post, non commento più, leggo solo che è meglio.
PS.OT. Ho letto (solo oggi) la Sua intervista al corrire della sera.it riguardo i fatti della notte bianca di Napoli. Cosa bisognerebbe dedurre?
Seguo il Suo Blog comunque, non solo per Lei ma per i Bloggers, vera linfa.
Ma è normale ke ogni volta ke leggo qualkosa su questo blog, tipo i commenti fatti al post di un padre di famiglia che ha deciso di emigrare dall’Italia per vivere un pò più sereno, oppue le skifezze ke quotidianamente producono taluni “dipendenti” del paese ,
dicevo è normale ke ogni volta mi salga dentro una rabbia tremenda ke riesko a sfogare solo scrivendo e leggendo……… (tra le lacrime)…..
Sono laureata e mi sono fatta un c…. così per studiare e andare avanti rifiutando ogni aiuto esterno ma sinceramente non vedo un futuro qui… nè nella mia città (napoli) nè in italia (notare le lettere minuscole)……..
Perchè devo essere costretta ad andarmene?
Non so se riusciremo mai a riprenderci quello che ci spetta…….. Mi sento veramente impotente….. Mah?!
A proposito…. come contribuire al movimento contro la privatizzazione dell’acqua a Napoli?!
grazie ciao!!!!!
sono favorevole ai graffiti sempre e comunque, tranne che su palazzi antichi/vecchi, monumenti storici e/o oggetti d-arte. coprite il cemento, il grigio intristisce.
Ok, i “W la F…” e i “Dio C’è” sui muri hanno un pò rotto…ma volete mettere la soddisfazione di scrivere “LADRI” sul cornicione di una banca?? Del resto, anche quella è informazione!!!
W i writers, soprattutto quelli che usano la testa e la creatività
Caro Beppe,
Penso che anche in questo caso non si possa generalizzare che tutti i graffiti deturpano e sono semplicemente immondizia.
In mezzo a tente scrittacce ci sono dei lavori che artisticamente parlando sono decisamente validi e abbelliscono invece certi muri grigi e anonimi di periferia.
E’ un fenomeno artistico e come in ogni corrente la maggior parte è spazzatura.
Non credo neanche che il graffito nasca da un bisogno di spazio, le origini di questo movimento risalgono a molti anni fa e non aveva niente a che vedere con la proprietà privata.
C’è da dire che oggi il fenomeno è diventato più una moda che un bisogno di espressione.
Sicuramente è un probblema che và affrontato, ma non credo che mettere a disposizione luoghi idonei serva a qualcosa, li userebbero sicuramente chi i muri non li ha mai rovinati, ma il cretino di turno non lo fermi mettendo a disposizione luoghi idonei, altrementi gli si toglierebbe il gusto di essere un cretino.
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
Hai ragione, ma se ti interessa sapere davvero e non ti basta (giustamente) un riassunto fatto in 5 minuti sui più grandi ingegneri e architetti dell’urbanistica bisogna che cerchi in rete quei nomi e cosa intendo sarà comprensibile 🙂 .
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
martina de vicari il 02.11.05 17:34
Invece una zappa per lavarore la terra vi daremo e alle tre di notte vi chiameremo
una scopa per pulire vi daremo.
NOI LO VOGLIAMO!!
ABBASSO I CENTRI SOCIALI AUTO GESTITI!!
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
sono d’accordo con chi dice che lo scarabocchio è una cosa(pessima), il murales ne è un’altra.
Certi murales danno colore alle città,ad esempio nelle gallerie o sotto i ponti;
nel mio paese hanno chiesto (e ottenuto)il permesso dal comune per fare dei bei disegni sul muretto (grigissimo altrimenti) vicino al palazzetto dello sport, o sotto il ponte che passa sul corso dove passeggiano i giovani la sera.
Una pubblicità è sempre fastidiosa(e non richiesta), eppure le città ne sono strapiene…
Riassumendo, il graffito è rock, lo scarabocchio (come la pubblicità) è lento.
“Imbrattare” e “dipingere” non sono affatto sinonimi:
“imbrattare” è l’omologo dei perbenisti;
“dipingere” è creare raggiungendo uno scopo armonico.
“imbrattare” è sinonimo di manipolazione senza scopo: esattamente come sta facendo questo governo di pregiudicati, votato e tenuto in vita da perbenisti.
Io scrivo da Berlino e devo dire che il problema dei graffiti è molto diffuso anche qua nonostante i parchi e gli spazi per i giovani non manchino.
Il mio suggerimento sarebbe quello di creare spazi in cui i giovani possano creare murales, visto che in parecchie nostre città contribuirebero, se ben fatti, a rendere più colorate e vive certe zone degradate.
D’altra parte è necessario usare la mano pesante verso chi fa scarabocchi senza senso sulle pareti, perchè non è a mio avviso un sintomo di scarso verde e spazi nela città, ma di ignoranza e maleducazione.
scusate se uso il blog a scopo personale ma devo ringraziare Beppe Grillo perchè grazie a questo sito zio e nipote si sono ritrovati per caso in una delle discussioni aperte qui (Roberto e Alfonsina Massa) quando si dice buon sangue non mente… grazie a te Beppe! Carramba che sorpresa 🙂
Oltre a quanto scritto , volevo segnalare la confusione che creano la cartellonistica pubblicitaria e la segnaletica stradale , che spesso si sovrappongono e addirittura si vanno a coprire a vicenda.
Inoltre ritengo che dalle strade dovrebbero sparire tutti cartelloni pubblicitari (o almeno regolamentarli) per lasciare spazio ad una segnaletica stradale più chiara di quella attuale, che il più delle volte confonde piuttosto che aiutare.
Grazie di tutto Massimiliano
E’ vero, scrivere sui muri altrui non è civile.
Ma se non fosse stato per il graffitismo non sarebbe mai esistito, ad esempio, Keith Haring. Alcuni di questi ragazzi “incivili” sono dei veri artisti.
Un conto è parlare di degrado delle città, un altro è colpevolizzare i ragazzi generalizzando in questo modo.
Vabbé . I graffiti sui muri sono colpa dell’eccesso di privatizzazione delle città. Le cicche per terra, le cacche dei cani eccc…. pure. Sono stato nella metro di Vienna e non c’era una scritta, si vede che lì c’è il comunismo. Ma lo vogliamo dire che ci sono tanti maleducati in questo cavolo di Paese , si o no ? Smettiamo di giustificarli per favore , altrimenti non ne usciremo più.
“Sai ha allagato la scuola…. è scemo ? no , ha avuto un’infanzia difficile… ah beh ….”
Ti prego Beppe, con tutta la considerazione che ho per te, immensa, ogni tanto trattieni il tuo buonismo…. grazie
Sei ridicola, assolutamente ridicola! Centri sociali autogestiti? O fogne di tossici e drogati parassiti della nostra società? Serve ben altro che queste puttanate figlie di una contemporanea eclissi di anima; occorre innanzitutto una EDUCAZIONE SCOLASTICA (a mio avviso fulcro imprescindibile e fondamento primario di un ipotetico risveglio delle coscienze) profondamente rinnovata, e poi sicuramente forme di associazionismo che portino un effettivo beneficio agli associati stessi oltre che alla collettività. Noi figli di Mazzini……
sono in accordo con beppe sull’argomento “graffiti” solo al 50%.
odio anch’io i muri imbrattati,ma elogio le iniziative dei comuni come vibo valentia(calabria) che hanno dato la possibilità ai ragazzi, di dar prova del proprio talento su muri pubblici, altrimenti grigi,o destinati appunto a essere imbrattati, mediante gare di graffiti.
quella si che è arte!il proibizionismo non porta da nessuna parte in nessun campo!
e poi in altro post…hai incitato l’uso del pennarello contro una banca…per me non c’è differenza.
i graffiti sono ben altro,sono dei quadri nelle nostre città…
le firme con le bombolette(tags),quella si che è spazzatura!
tra i veri writer c’è un codice:
chi fa schifezze viene etichettato come SUCKER!
e poi,perchè solo le aziende o i politici possono sporcare le nostre città con i loro sponsor,solo perchè se lo possono permettere?
apprezzo il fatto che beppe tocchi i + svariati argomenti della nostra “zozza” società.
(Le Corbusier, Alvar Aalto, Frank Lloyd Wright, Gropius associavano localmente e ideologicamente l’urbanistica all’uomo nel suo contesto sociale)
Caro Pigliapoco…chiarisci il concetto, please..
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città. Nelle città privatizzate, in cui tutto è di qualcuno, in cui tutto è cemento, i graffiti si diffondono come un virus”
Io abito a Monza.
A Monza c’è il parco cintato più grande d’Europa, parecchi giardinetti pubblici punto d’incontro di capannelli di ragazzi (ero in quei capannelli fino a non moltissimi anni fa) e un sindaco di sinistra.
Negli ultimi 5 anni i graffiti sui muri sono aumentati in maniera esponenziale.
ciao beppe….ti seguo assiduamente da poco…sei un GRANDE!!!
p.s. non e’ che hai 50.000 euro da parte? vorrei aprirmi un’attivita’….le banche non mi danno niente!!!!!!
Ghettizzare i graffittari non credo sia la cosa giusta.
Che vadano cambiati gli spazi cittadini e vada restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi invece è vero.
Per il come dobbiamo affidarci a chi dell’Urbanistica ne ha fatto non un mestiere, ma un’arte. Non basta la storia che verrà per raccontare quella che c’è stata riguardo tutta l’urbanistica (Le Corbusier, Alvar Aalto, Frank Lloyd Wright, Gropius associavano localmente e ideologicamente l’urbanistica all’uomo nel suo contesto sociale)
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città.”
Siamo arrivati al punto di dire che ci serve uno studio per mettere in discussione la città moderna…vuol dire forse che siamo diventati ciechi all’evidenza?
Posso anche capire quelli che preferiscono un muro colorato al grigiume, la questione che però non bisogna assolutamente perdere di vista e’ quella della legalità. Se e’ uno spazio legale ben venga che ci si sbizzarrisca ma in tutti gli altri casi ci vuole il pugno di ferro! Se no qui passa l’idea che e’ il mio giudizio a decidere cosa e’ legale e cosa no, anche a discapito degli altri. Così se un muro non mi piace (e non mi appartiene) e’ più che giusto farci quel che voglio. Semplicemente inaccettabile.
Ad ogni modo sono d’accordo con quanti sostengono che se la cosa diventa legale perde molta dell’attrattiva agli occhi di questa gente.
Anche questa volta hai centrato un tema a me caldo: quello della sporcizia delle nostre città, delle cacche dei cani per terra, delle macchine parcheggiate sui marciapiedi, dei graffiti, etc….
Tuttavia proprio non capisco il nesso tra proprietà privata e graffiti
Mi dispiace ma sbagli: non è un problema di privato e pubblico
E’ un problema di educazione sociale, di rispetto delle regole, di scuola elementare, etc.
Condivido il tema, ma non fare il comunista a tutti i costi: le regole non sono ne di destra ne di sinistra: sono di tutti
E comunque grazie di cuore per le tue battaglie
Sembra che tu sia l’ultimo baluardo di saggezza e correttezza che sia rimasto in Italia
C’è un modo migliore per utilizzare i graffiti.Sfogarsi sui cartelloni 6 x 3, di qualunque tipo: pubblicità commerciale e, ancora meglio, quella politica. Comitati di quartiere e volontariato si adoperano per migliorare le nostre periferie. Aiutiamoli. Nelle periferie i cartelloni 6 x 3 non trovano ostacoli. C’è una sorta di accanimento terapeudico. Nelle zone “in” non accade. I referenti politici che ci abitano si fanno sentire. Nelle zone consorziate non si vede un cartellone: es. Casal Palocco, Axa, Olgiata etc etc. Chi si diverte a fare graffiti dovrebbe pensarci un pò a questo aspetto. Comunque datevi da fare sui cartelloni. Tra due tre mesi ci invaderanno.Datevi da fare, la fantasia non vi manca. Potrebbe diventare il divertimento nazionale.
Mi sembra un’ ottima idea. Spero si diffonda al più presto tra i writers. Così loro trovano uno spazio dove esprimersi (perché è giusto viste l qualità artistiche di alcuni) e la gente la smette di lamentarsi per il loro bel muretto grigio. Meglio vedere un po’ di colore che faccioni brutti di politici pancioni, che pensarci bene ricordano i film del dopoguerra.
Ciao Beppe vorrei risponderti su quanto riguarda il problema del segnale analogico che sparira’ in due regioni Italiane,infatti ho una mia zia che abita vicino ad Olbia che si lamentava del fatto che entro Giugno dovra’ avere per FORZA il digitale terrestre davvero scandaloso!!!Quindi sono d’accordo con te nell’indignazione di quest’obbligo nel possedere il digitale è davvero uno SCANDALO!!!!!!
Un saluto e grazie
Gianfranco
Non sono d’accordo con lo studio. I ragazzi che commettono queste nefandezze lo fanno non nel nome di una maggiore richiesta di spazio fisico, ma di spazio ideologico.
Il bene privato per antonomasia, la casa o il monumento, è il simbolo contro cui questi giovinetti (si spera almeno che siano tali, anche si di cervelli adulti giovinetti ne girano talmente tanti che è difficile fare una distinzione) si scagliano (il sistema capitalista).
Non ci sono solo i muri imbrattati, ma anche le cabine distrutte, le centraline telefoniche divelte, i mezzi pubblici danneggiati.
Personalmente a queste persone, comminerei la pena più adeguata. Così come quando ti beccano su un trasporto pubblico che non hai pagato il biglietto ti comminano la tariffazione massima per la corsa, a costoro darei un bel secchio di pittura in mano con tanto di pennello a loro spese e gli farei riverniciare l’intero quartiere.
Ad ogni azione deve corrispondere un principio di responsabilità oggettiva.
Internet è più che spaziosa per riversare il proprio contributo di idee senza bisogno di creare necessariamente disservizi a tutti quanti. Un pò di intraprendenza non guasterebbe.
E’ una forma d’arte.
Poi ci sono i dementi che comprando una bomb al ferramenta sotto casa si sentono i padroni del mondo, e fanno della roba inguardabile sul primo muro che capita un po’ nascosto. Quelli son dementi e andrebbero presi a pedate nel sedere (per non dire di peggio). Vorrei ricordare ai più che magari non sanno, tanto per fare un nome Haring (non l’ultimo degli stupidi) è stato (in vita) ed è quello che è grazie ai graffiti, che tutta la pop art internazionale ha preso spunto da questa forma d’arte misconosciuta.
Che poi le tag fatte nei portoni di casa in periferia facciano schifo lo so anche io, ma fare di tutta un’erba un fascio…
Non molti sanno che i veri writers, quelli che davvero ci credono in questa forma d’arte, mai imbratterebbero palazzi storici, e questo non perché non gli riuscirebbe visto che sono in centro e sorvegliati, ma semplicemente perché chi davvero ci crede s’è dotato di un codice di comportamento e d’onore fatto di regole non scritte ma conosciute a quelli del giro. Un po’ come la netiquette che molti anche qui dentro si sono dimenticati…
Apriamo spazi di libertà
Apriamo spazi in ogni città
Non riuscirete a imporre
il vostro sistema
sui giovani ribelli
e sull’autogestione
CENTRI SOCIALI AUTOGESTITI
NOI VOGLIAMO IN OGNI CITTA’
ABBATTEREMO I MURI CHE
INNALZERANNO CONTRO DI NOI
SINDACI INFAMI E GIUNTE FASCISTE
CENTRO SOCIALE E’ UN DIRITTO
DIRITTO CHE NOI CI PRENDEREMO
CHE LO VOGLIATE OPPURE NO!
Apriamo spazi di libertà
Apriamo spazi in ogni città
Contro l’intolleranza
la nostra voce sale
lottiamo per un mondo
vero multirazziale
CENTRI SOCIALI AUTOGESTITI
NOI VOGLIAMO
Qualcuno parlava di Oslo.
Ma lasciamo stare che lì la realtà è ben diversa.
E soprattutto anzichè graffiti ai primi dei novanta in poi nel corso di quattro anni sono state bruciate 22 chiese tra cui momumenti nazionali.sempre da giovanissimi aderenti ad un particolare movimento (che non nominerò).
Quidi direi forse “meglio i graffiti?”
Il problema degli spazi e quanto elencato è reale.Ho vent’anni e me ne rendo conto molto spesso.
Parliamo di Treviso? Via le panchine.perchè ci si mettono gli extracomunitari.complimenti, una soluzione davvero brillante come il buco nero che avrà il sindaco in testa.
e i giovani riversati sui gradini del duomo.tutti là eh.geniale.davvero.
Nel paese dove abito invece hanno dedicato uno spazio per graffiti nell’ampio sottopassaggio al centro del paese.non è molto ma è un segnale positivo.
da seguire.
io so solo che alle cinque e un quarto e’ gia’ buio…..questa notte mandiamo tutti le lancette avanti di 3 ore cosi’domani facciamo colazione col lanternino.Tra qualche mese si vota,cambiera’l’Italia(notare lettera maiuscola)a sto’ giro?????
Caro Beppuccio, per la prima volta mi trovo leggermente in disaccordo con te…
Innanzi tutto bisogna saper scindere un “graffito” da una “scritta” o uno “scarabocchio”.. ci sono writers (colui che fa i “graffiti”, quelli veri) fenomenali, che riempono di colore la città. Io sono di Torino, e qui il Comune ha predisposto degli spazi appositi dove i ragazzi possono esprimere la propria arte… sì, arte, di ciò si parla. Stà di fatto che questi muri sono molto apprezzati da tutti. I writers hanno una sorta di netiquette al contrario di molti idioti che sporcano e imbrattano i muri con frasi, parole e disegni del cavolo…
fatevi un giro e poi ditemi… http://www.comune.torino.it/murarte/even.htm
Signor Grillo, non si disperda parlando di troppi argomenti così diversi tra loro.
Qual’è lo scopo che lei si prefigge?
Creare facile consenso o cercare di contribuire a cambiare le cose?
Accennare a mille argomenti per poi parlare subito di quello successivo non mi sembra sia utile.
Ciao caro beppe,
volevo fare notare come i ‘nostri dipendenti’ usino la stampa della controinformazione (quotidiani nazionali e locali) per darci rassicurazioni sull’affidabilità dei nostri polli. Nessuno si ribella al fatto che usino i nostri soldi per “informarci” sulla qualità dei polli dei nostri allevamenti, pagando profumatamente.
TROVO CHE SIA A DIR POCO PARADDOSSALE…per non dire altro.
PERCHE’ NON VIENE FATTA UNA SERIA INFORMAZIONE UTILIZZANDO LA TELEVISIONE PUBBLICA – per esempio –
invece di imbottirci il cervello con una marea di volgarità e spazzatura.
—-CAZZO!!!!!!!!!!!!!——–
BEPPE
in tutta sincerità devo dirti che questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano, cos’è nostalgia? ripensamenti? scarsità di temi?
comunque spero di vederti in tv uno dei prossimi giovedì: ORA O MAI PIù!
ma si!!! sono artisti… tanto oggi il titolo di artista non si rifiuta a nessuno. che siano ben fatti o meno non importa, nessuno ha il diritto di dipingere le proprietà altrui. Poi, sinceramente, questi fantomatici studi che relazionano i comportamenti giovanili con lo squallore delle moderne città mi puzzano di sempliciotte-umorali intuizioni di sociologi con molto tempo da perdere e scarsa preparazione scientifica. Il fatto di esistere non ci dà il diritto di “esprimerci” come ci pare. L’arte in particolare è espressione di riflessione e coraggio, è un veicolo di idee e gli spazi per esprimerle vanno conquistati con la qualità e non con una semplice vigliaccata a passamontagna calato.
Non so sinceramente cosa mi stizza di più, se dei graffiti di “protesta” o la violenza pubblicitaria che invade le città di tutto l`occidente…gli spazi”pubblici” venduti all`asta mi obbligano a vedere, riconoscere, vivere con simboli pubblicitari che fanno della mia città un ennesimo spot che indirettamente io sto pagando a caro prezzo, prima perchè il contatto visivo è obbligatorio e secondo perchè le tasse che pago per vivere in detta città servono a potenziare questi spazi. Quindi i graffiti è vero che possonoi essere molesti, e chissà lo siano, però tutta la cartellonistica lo è altrettanto, quindi una pulizia dovrebbe essere fatta a vari livelli….suppongo.
BEPPE in tutta sincerità mi sei molto simpatico ma questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano…cos’è malinconia? ripensamenti? scarsità di temi? comunque io spero di vederti in TV in uno dei prossimi giovedì. ORA O MAI PIù
piuttosto che vedere la parete grigia di un capannone o di un muro, preferisco che qualche writers ci disegni sopra qualcosa di bello e colorato.
attenzione: NON scritte a casaccio, insulti, oscenità.
ma proprio dei disegni (magari anche astratti), alla pari di un quadro.
cosa ci sarebbe di male?
Sembra scritto da Francesco Alberoni e non da Beppe Grillo.
Pero’ l’analisi è da me condivisa totalmente.
Bisogna riconoscere che alcuni graffiti pero’ sono propio belli.
a me danno molto fastidio, ma da ancor + fastidio tutta la cartellonistica pubblicitaria…. quando so per certo che il 90% e passa della pubblicità serve a fregarti……..
ricordiamoci che più uno fa pubblicità più ti fregherà…
Perche’ non vogliamo ammettere che sono i ‘ragazzi’ ad essere cambiati?
Nelle citta’ di 20-30 anni fa c’era il cemento, non c’erano spazi verdi, c’era scarsissima sensibilita’ verso l’ambiente… eppure? Quella merda non c’era sui muri.
Anche Oslo e’ privatizzata, ma non c’e’ un graffito neanche a cercarlo col lanternino.
Qui bisogna fare una distinzione:
ci sono murales veramente brutti e squallidi con scritte oscene e disegni che a malapena riesci a capire cosa sono, e ci sono murales veramente belli che pensi “ma chi è quell’artista?”.
Personalmente penso che sia molto più bello un muro colorato, allegro, con dei bei disegni che un muro grigio cemento… c’è già l’aria che è grigia e piena di mondezza…
Viva gli artisti che dipingono i muri, Abbasso gli stupidi che imbrattano i muri…
Moreno
Sembra scritto da Francesco Alberoni e non da Beppe Grillo.
Pero’ l’analisi è da me condivisa totalmente.
Bisogna riconoscere che alcuni graffiti pero’ sono propio belli.
BEPPE in tutta sincerità mi sei molto simpatico ma questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano…cos’è malinconia? ripensamenti? scarsità di temi? comunque io spero di vederti in TV in uno dei prossimi giovedì. ORA O MAI PIù
Caro Beppe,
apprezzo molti dei tuoi interventi, ma frasi del tipo “Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi” sono demagogia allo stato puro, non ci vogliono solo i “cosa”, ma anche i “come”.
Poi cosa significa:”I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata”? Eccesso? Maddechè?
Se vuoi un consiglio, scendi di nuovo tra di noi…
Con simpatia,
Ferdinando
Forse sono ad un livello troppo basso io, mah…
dove abito io non ci sono giovani armati di bomboletta che vilipendono il sacro murario cittadino. dove abito io l’urbanizzazione è sottomessa all’affare: si sfruttano gli indici di costruzione fino all’osso e le case sono una sull’altra. non c’è un albero, non c’è un’area verde. tutto viene ammassato. dove abito io il terreno è poco perché dove abito io il confini sono quelli che sono. gli speculatori fanno soldi fino alla nausea e comprare un mq di casa, per una coppia giovane, vuole dire indebitarsi per 25 anni almeno. io abito in quella piccola e sciatta repubblica di san marino per la quale spero un giorno che beppe faccia una bella satira. le idee e gli spunti non gli mancano… ma se hai bisogno ho qualche informazione. ciao, e beati chi ha muri da imbrattare (e non da imbruttire).
Qui bisogna fare una distinzione:
ci sono murales veramente brutti e squallidi con scritte oscene e disegni che a malapena riesci a capire cosa sono, e ci sono murales veramente belli che pensi “ma chi è quell’artista?”.
Personalmente penso che sia molto più bello un muro colorato, allegro, con dei bei disegni che un muro grigio cemento… c’è già l’aria che è grigia e piena di mondezza…
Viva gli artisti che dipingono i muri, Abbasso gli stupidi che imbrattano i muri…
Moreno
dove abito io non ci sono giovani armati di bomboletta che vilipendono il sacro murario cittadino. dove abito io l’urbanizzazione è sottomessa all’affare: si sfruttano gli indici di costruzione fino all’osso e le case sono una sull’altra. non c’è un albero, non c’è un’area verde. tutto viene ammassato. dove abito io il terreno è poco perché dove abito io il confini sono quelli che sono. gli speculatori fanno soldi fino alla nausea e comprare un mq di casa, per una coppia giovane, vuole dire indebitarsi per 25 anni almeno. io abito in quella piccola e sciatta repubblica di san marino per la quale spero un giorno che beppe faccia una bella satira. le idee e gli spunti non gli mancano… ma se hai bisogno ho qualche informazione. ciao, e beati chi ha muri da imbrattare (e non da imbruttire).
Io sono favorevole alla tassa sulle vernici spray che è stata suggerita da qualcuno del centrodestra.
Una bomboletta costa pochissimi euro, eppure molte di queste vengono utilizzate per fare gravi danni.
La tassa si potrebbe ridurre per le vernici spray additivate con qualcosa che le rendi facilmente degradabili.
Poi va bene la comprensione, gli spazi, città più belle come le vuole Celentano. Ma la stupidità esiste e chi sporca è innanzitutto un VANDALO spesso MALEDUCATO e spesso VIZIATO.
Ciao a tutti,
allora, secondo me non è questione di “nuove o vecchie generazioni che non rispettano l’ambiente e la proprietà (pubblica o privata che sia)” ma semplicemente il fatto che il primo tipo di proprietà (quella pubblica) manca di identità per il popolo italiano, sarebbe nostra no? eppure pochi la percepiscono come un qualcosa di nostro, io posso (e lo faccio) sputare su un marciapiede senza pericolo che qualcuno mi dica qualcosa, e se lo fa è un rompicog°°°oni, perchè non si fa i c°°°i suoi?!?
No, non sono solo i grafiti, bisogna cambiare mentalità tutti quanti, dobbiamo incominciare a volere bene al nostro paese invece di stare a lamentarci per distanziarci da tutto quanto c’è di negativo.
Non sputerò più sui marciapiedi.
sarà vero che le motivazioni sono pure quelle che hai detto, ma io non trovo comunque giustificazioni. E’ anche questa una piccola violenza che si va ad aggiungere a tante altre.
Secondo me il problema dei graffiti non va preso sottogamba.
Sono un architetto in pensione di Benevento e quando passeggio con il mio cane la mattina vedo orribili graffiti in ogni dove.
Oltre all’impressione di degrado avverto una tristezza per la mancanza di valori dei giovinastri che non hanno nulla di meglio da fare che rovinare il posto in cui vivono.
Avrei un vasto elenco di cose migliori da far fare a questi giovini come servizio sociale, anche solo tenere un po’ di compagnia a qualche anziano solo.
Forse così capirebbero che è molto meglio migliorare la propria realtà circostante che danneggiarla in modo insulso.
Vorrei concludere sottolineando che ogni volta che i miei nipoti vengono a trovarmi da Rovigo provo una vergogna infinita per questo assurdo degrado.
Beppe, io credo che sia davvero uno schifo imbrattare muri di monumenti o di semplici edifici con stupide scritte o disegni..
Da un’altra parte credo anche che i graffiti siano una forma di espressione e possano stimolare la creatività di chi li fa e di chi li guarda..
In pratica, forse la soluzione migliore non è quella di “sopprimere” chi imbratta.. ma magari sarebbe un ottima idea valorizzare quest’arte in apposite aree… in appositi pannelli…
Secondo me aiuterebbe e stimolerebbe chi li fa e chi li subisce e inoltre si sa che il proibizionismo peggiora ogni situazione!
Quando parli di fenomeni che tanti definiscono ARTE, facente capo ad un periodo storico e che nasce in certi contesti, sarebbe bene, a meno che tu non voglia dare del cretino a chiunque ne abbia parlato in modo… piu´”elevato” della tua esile e annaspante “analisi”…dovresti leggere di piu´ammettere la tua ignoranza, cercare e confrontarti, vedere film… style wars in primis, leggere testi… ritornare a chiederti cosa sia l´arte e poi forse tornare a dire che non ti piacciono i graffiti.
Una che i Graffiti non li ama.
Ce ne sono di spazi dove scrivere sul web…siamo sicuri che tali fenomeni non siano per la maggior parte da attribuirsi a “pubblicità” o “espressioni proibiti da altre parti?
Il resto? (Contenuti non proibiti…) è arte! Non la volete sui muri? Date una tela ai Michelangeli..
La spazzatura è quello che butta la gentaglia per terra e quello che il comune non raccoglie.
Beppe, io credo che sia davvero uno schifo imbrattare muri di monumenti o di semplici edifici con stupide scritte o disegni..
Da un’altra parte credo anche che i graffiti siano una forma di espressione e possano stimolare la creatività di chi li fa e di chi li guarda..
In pratica, forse la soluzione migliore non è quella di “sopprimere” chi imbratta.. ma magari sarebbe un ottima idea valorizzare quest’arte in apposite aree… in appositi pannelli…
Secondo me aiuterebbe e stimolerebbe chi li fa e chi li subisce e inoltre si sa che il proibizionismo peggiora ogni situazione!
Le forme d’arte sono belle, ma mi piacerebbero di più se fossero altrove, invece che sui muri di casa mia (appena ridipinta). va detto inoltre che per un’opera d’arte ci sono migliaia di schifezze, prime fra tutte le “sigle” che non possono essere conderate alla stregua di un graffito dalla A alla Z.
Vorrei aggiungere che dove vivo io ci sono parchi, zone verdi, luoghi di ritrovo e tanta vita, ma i graffiti rimangono, soprattutto (quasi esclusivamente) le firme, che non significano altro che “XXX è passato di qui”.
Non sono d’accordo quindi sul fatto che il fenomeno sia legato alla mancanza di spazi adeguati, questa volta dissento.
Ce ne sono di spazi dove scrivere sul web…siamo sicuri che tali fenomeni non siano per la maggior parte da attribuirsi a “pubblicità” o “espressioni proibiti da altre parti?
Il resto? (Contenuti non proibiti…) è arte! Non la volete sui muri? Date una tela ai Michelangeli..
A Milano c’e’ una specie di “racket”. Se fai dipingere, a pagamento, le saracinesche del negozio da questi “artisti”, non t’imbratteranno piu’ i muri e la saracinesca. Altrimenti ad ogni riverniciata o pulizia di muri e saracinesca, corrispondera’ sempre un nuovo “artistico” fregio sempre piu’ grande..
Uno scrittore americano disse “il declino della civiltà inizia da un parcheggio in doppia fila”. Ed è vero…inizi con il tollerare le piccole cose e va a finire che non controlli più le grandi…ma la repressione può servire solo da palliativo. Se ti senti accolto dalla tua città, se senti di avere uno spazio tuo, inizi anche ad avere lo stesso rispetto che avresti per il tuo giardino privato. Poi farei un bel distinguo…in alcuni casi ne farei anche una questione di pura e semplice educazione: a me hanno sempre insegnato ad esempio a non gettare cartacce per terra, poi in strada si vedono bambini ben vestiti (magari col giubbino firmato e le Nike ai piedi) che buttano la carta per terra assieme alla mamma impellicciata e sussiegosa che si guarda bene dal dirgli qualcosa. Disagio si, ma anche tanta superficialità e tanta maleducazione. Forse in quest’epoca all’insegna dell’usa-e-getta, ci sentiamo autorizzati a pensare che possiamo sporcare senza pulire, rompere senza riparare, essere maleducati senza mai chiedere scusa. E non parlo certo solo dei graffitari che in alcuni casi, come hai detto tu, fanno un favore a qualche blocco edilizio da incubo nel quale farei vivere chi lo ha progettato sentendosi un grande architetto. Parlo di tutti noi, nessuno escluso. Ciao Beppe e continua così
anch’io fino a poco tempo fa ero un ragazzino in una città, ma mai e poi mai sono stato attratto dal virus della bomboletta. ho sempre pensato che un brutto muro era meglio di un brutto muro con su scritto bari merda, boia chi molla, o con una pseudo firma o un bel pisello stilizzato. non ne parliamo poi degli scarabocchi lasciati su monumenti storici appena restaurati… oltre alla proprietà privata penso che ci sia anche quella pubblica con cui ahimè bisogna convivere. certo sarebbe meglio avere un bel prato con alberi senza muri, ma se non esiste l’insegnamento del rispetto, si troverebbe il modo di danneggiare anche un prato. ciao
Uno scrittore americano disse “il declino della civiltà inizia da un parcheggio in doppia fila”. Ed è vero…inizi con il tollerare le piccole cose e va a finire che non controlli più le grandi…ma la repressione può servire solo da palliativo. Se ti senti accolto dalla tua città, se senti di avere uno spazio tuo, inizi anche ad avere lo stesso rispetto che avresti per il tuo giardino privato. Poi farei un bel distinguo…in alcuni casi ne farei anche una questione di pura e semplice educazione: a me hanno sempre insegnato ad esempio a non gettare cartacce per terra, poi in strada si vedono bambini ben vestiti (magari col giubbino firmato e le Nike ai piedi) che buttano la carta per terra assieme alla mamma impellicciata e sussiegosa che si guarda bene dal dirgli qualcosa. Disagio si, ma anche tanta superficialità e tanta maleducazione. Forse in quest’epoca all’insegna dell’usa-e-getta, ci sentiamo autorizzati a pensare che possiamo sporcare senza pulire, rompere senza riparare, essere maleducati senza mai chiedere scusa. E non parlo certo dei graffitari che in molti casi, come hai detto tu, fanno un favore a qualche blocco edilizio da incubo nel quale farei vivere chi lo ha progettato sentendosi un grande architetto. Parlo di tutti noi, nessuno escluso. Ciao Beppe e continua così
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
Beh, anche nei parchi c’è chi incide storicamente da sempre sulle panchine o sugli alberi. Che sia maleducazione non c’è dubbio, ma che sia correlata alla proprietà o all’agglomerazione di fabbricati lo metto un pò in dubbio. Per me è voglia stupida di lasciare il segno e sentirsi protagonisti…quando in realtà ci sarebbero mille modi per realizzarlo diversamente…
Una scritta vicino casa mia recita: muri puliti popoli muti. Sono d’accordo a meta’ con questa affermazione…..si puo’ dar voce ad un popolo anche senza imbrattare,soprattutto, monumenti,e opere d’arte però ricordo come anni fa, quando ancora non era stata inventata la vernice spray, qualcuno lasciava dei fogliettini attaccati ad una statua per combattere il potere……….PASQUINO DOCET
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
Dove le prendi le idee?è proprio vero cmq…ad ogni modo cè proprio bisogno di spazi di espressione e di aggregazione sana…in queste città si soffoca…in tutti i sensi…e cmq i tag sono orribili, trovo molto interesanti invece i veri graffiti…arte postmoderna e metropolitana…se fatti dove non danneggiano palazzi di valore…
lo studio che dimostra la diretta proporzionalità tra graffiti e degrado è un interessante punto di vista.
tuttavia i graffiti sono opere d’arte.
nessuno ha mai pensato che potrebbero essere studiati nelle ore di educazione artistica alle scuole medie tra 30 o meno anni ?
un writer di milano un certo noce, fece un graffito sul palazzo di fronte al duomo di milano. finì sul corriere la foto, perchè per disegnarlo si calò con delle funi dal tetto.
a seguito di restauri quella scritta è stata cancellata.
quell’opera è stata cancellata. peccato.
l’arte è espressione dei sentimenti umani. il significante dietro al significato.
i graffiti sono l’espressione dell’animo di chi li fa come una qualsiasi opera d’arte.
è vero, alcuni sono osceni altri spettacolari.
… ma lo sono anche molti quadri, molti libri, molte canzoni, molte poesie.
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
Dove le prendi le idee?è proprio vero cmq…ad ogni modo cè proprio bisogno di spazi di espressione e di aggregazione sana…in queste città si soffoca…in tutti i sensi…e cmq i tag sono orribili, trovo molto interesanti invece i veri graffiti…arte postmoderna e metropolitana…se fatti dove non danneggiano palazzi di valore…
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
alcuni saranno pure belli
ma scarabocchiare un muro con scritte o disegni
a mio avviso è comunque un segnale di
mancanza di civiltà
per poi non parlare di questa nuova arte….
basta appendere un cesso sul soffitto
che già si parla di arte….lasciamo perdere
di sicuro sarò ignorante io….
A Milano, almeno nella mia zona, Porta Romana, e’ sorto una specie di “racket” dei graffiti.
Nel senso che chi si fa dipingere, o imbrattare (…), la saracinesca del negozio (a pagamento) non ha piu’ timore che sporchino di graffiti i muri del palazzo o la stessa saracinesca. Se invece non lo si fa’, e’ sicuro che ad ogni riverniciata corrispondera’ un’imbrattata “artistica” di questi “artisti”..
Purtroppo il malcostume in Italia e’ in grande crescita, come il debito pubblico.
Ritengo che le generazioni “fresche”, gli attuali adolescenti, manchino nella quasi totalità di rispetto per le cose comuni: palazzi, strutture, mezzi pubblici…
Per carità non sono gli unici, anche molte persone di una certa età non sono dei simboli di comportamento…
Questo andamento rispecchia lo stato civile del nostro Paese, tutto allo sbando. I prepotenti la fanno da padrone, la legge non punisce MAI i colpevoli (a partire dai politici), anzi piu’ uno e’ potente e piu’ fa il CAZZO che vuole. Il poveraccio che ammazza un albanese che gli e’ entrato in casa per rapinarlo va in galera !!!
MAH?? certe volte vorrei fare come Charles Bronson ne ” IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE”
C’è una bella differenza tra graffiti e scarabocchi. Quelli di cui sono imbrattati i vagoni delle metropolitane di Roma sono inguardabili e incomprensibili, un affronto al senso estetico… dubito che ci sia una contenuto, una simbologia di base. I veri graffiti invece possono anche essere gradevoli: mi viene in mente il muro di cinta degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, un tempo grigio e triste ed ora decorato da dipinti allegri, colorati e pieni di significato.
Il fatto che Veltroni abbia dato spazio ai writers veri non ha diminuito lo scempio degli scarabocchi, segno che si tratta di due “tribu” distinte.
alcuni saranno pure belli
ma scarabocchiare un muro con scritte o disegni
a mio avviso è comunque un segnale di
mancanza di civiltà
per poi non parlare di questa nuova arte….
basta appendere un cesso sul soffitto
che già si parla di arte….lasciamo perdere
di sicuro sarò ignorante io….
C’è una bella differenza tra graffiti e scarabocchi. Quelli di cui sono imbrattati i vagoni delle metropolitane di Roma sono inguardabili e incomprensibili, un affronto al senso estetico… dubito che ci sia una contenuto, una simbologia di base. I veri graffiti invece possono anche essere gradevoli: mi viene in mente il muro di cinta degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, un tempo grigio e triste ed ora decorato da dipinti allegri, colorati e pieni di significato.
Il fatto che Veltroni abbia dato spazio ai writers veri non ha diminuito lo scempio degli scarabocchi, segno che si tratta di due “tribu” distinte.
Non sono d’accordo su tutto.
Chi fa i graffiti e rovina un muro piuttosto che un monumento, un autobus o la carrozza di un treno, secondo me continuerà a farlo comunque.
Anche in città più vivibili e con spazi per i cittadini. La prova è che anche in piccole città o paesini dove ci sono spazi pubblici, verde e luoghi di incontro, i graffiti ci sono ugualmente.
Chi fa i graffiti dimostra un disprezzo assoluto per il bene pubblico.
saluti a tutti
diciamo che al momento ci sono altre priorità da risolvere.
Se migliorerà la qualità della nostra vita, ci saranno meno graffitari vandali e più artisti!
Vediamo di ripulire il parlamento e poi ripuliremo i muri!
Caro Beppe,
Oltre alle ragioni da te indicate vorrei aggiungere però che i graffiti o più che altro le scritte su muri, palazzi, mezzi pubblici, sono anche un segno di riconoscimento di un popolo in cui educazione e senso civico sono in parte o completamente assenti.
Beh, anche nei benedetti libri dell’antico testamento c’era l’invettiva contro coloro che ammassano palazzi su palazzi (vuoti) e nessuno li abita. C’era una bella maledizione allegata sopra, ma non é servito a niente. Continuano imperterrito a farlo.
Il problema é insito nel cervello dell’uomo.
Vedi un pò se riesci a fargli cambiare mentalità alla società. Buona Fortuna
Giusto
alcuni graffiti invece sono molto belli e colorati…mi riferisco a quelli molto ben fatti, da ragazzi che cercano uno sfogo e visibilità…
sarà illegale…ma sempre meglio un bel disegno che una stupida scritta scarabocchiata in nero
http://www.youtube.com/watch?v=-C_hedRWt3w
Interessante discussione… Io ho cercato di capire e rispondere con un mio articolo, ma l’impresa non è facile… Linko il mio articolo magari può servire non tanto per capire, ma per riflettere!
http://notitiae.wordpress.com/2010/08/13/street-art-arte-metropolitana-e-cittadina-nellumbria/
I graffiti sono ovunque. In una città come Milano si trovano sui muri, portoni, dentro gli autobus, ecc. Alla maggior parte delle persone non piacciono. Però è anche vero che ci sono graffiti e graffiti: la street art è considerata ormai vera e propria arte; le uniche cose che lasciano molto a desiderare sono le “tag”.
Secondo me comunque anche se ci fossero più spazi aperti continuerebbe ad esserci il problema “graffiti”. Per saperne di più sui graffiti, sulla street art, ecc, vi consiglio questo sito: http://www.urbantrash.net (a proposito delle città spazzatura :D)
Si potrebbe discutere ore ed ore su ciò che è “arte” e su ciò che non lo è. Su ciò che è bello o no. Ma non è questo il punto. Il punto è che voi scrivete su beni pubblici (treni, tram, muri) o privati (facciate dei palazzi, portoni). Non è roba “vostra”: è di tutti o, al limite, solo di alcuni. E anche se alcuni graffiti sono carini, mi piacciono anche, io contesto il metodo: chi vi da il diritto di scrivere sulla roba degli altri? E se è roba di tutti, della collettività, chi vi da il diritto di disporne come vi pare? Dipingete casa vostra, il vostro muro di cinta, la vostra parete…Un mio amico l’ha fatto, ora la sua facciata è tutta colorata e squillante, si distingue nella massa della case tutte uguali. Fate così. E smettetela di farci sprecare soldi pubblici, soldi di tutti, per ripulire le vostre scritte.
Dunque,iniziamo col dire che alle spalle ho anni di writing.Poi terrei a precdisare che chi non ci si trova dentro certe cose non le può capire,veramente.
In tutti questi anni ho imparato che dentro ci si trovano persone di qualsiasi tipo,una volta ho persino incontrato una guardia carceraria con anni di graffiti alle spalle.Le persone odiano i graffiti per innumerevoli motivi, spesso perche si trovano di fronte a un codice che non riescono ad interpretare piu che all atto vandalico vero e proprio.Gli spazi legali in realtà non servono a contenere il fenomeno ma solo ad incrementarlo e le pene più severe non sono un deterrente.Personalmente anche io amo i graffiti legali o ben eseguiti ma non potete sperare che diventino vere opere d arte perchè un writer nasce writer e basta, se uno vuole fare l aerosol artist va in galleria accanto ai pittori veri,anche a me da fastidio sentirmi definire artista,non penso di meritare un titolo del genere, un artista è dotato di una formazione e di una sensibilità che non possiedo.
Quindi per riprendere il discorso di prima posso solo dirvi che il mondo dei graffiti è piuttosto eterogeneo,ci sono persone di ogni genere, poi sta a ognuno di noi scegliere chi frequentare(come poi effettivamente avviene nel mondo reale),allo stesso modo chiunque può scegliere come interpretare il writing,puoi farlo diventare un lavoro o farlo restare un hobby,puoi essere un tizio che dipinge uno spazio legale la domenica pomeriggio o un bomber che esce tutte le notti col nero e l’argento.Penso che riguardo al fenomeno si stia dando una visione distorta a chi guarda da fuori,certi film o gli avvenimenti mondani non ci rappresentano e comunque non ci mostrano come siamo veramente, spesso ancora che fa writing viene assimilato a chi deturpa il patrimonio storico artistico delle città. Posso dare solo un consiglio a chi leggerà questo post: per favore non generalizzate.
Sai che ti dico,caro ?Vai a farti un giretto all’estero,per capire quanto sei fortunato a stare in Italia…
Sono capitato per caso qui e sono rimasto attonito.
E’ veramente incredibile quanti ragazzi ignoranti e saputelli ci siano.E pensare che la vita li ricondurrà a ben più miti pretese.E’ veramente un peccato vedere questi ragazzi che diverranno in una certa percentuale dei delinquenti.
Io,questo forum lo chiuderei.Non conduce a nulla di costruttivo.Anzi è diseducativo.Si leggono sempre le stesse baggianate di questi ragazzini esaltati.Al massimo tra qualche anno apriranno un bar e scriveranno,perfetti ignoranti e analfabeti qual sono:
….dicevo(è saltata,l’ultima riga)
Writer, 19 anni….
Alzarsi la mattina e andare a lavoro tutti i giorni imbottigliati nel traffico, nel grigiore urbano, stessa monotonia per tutti, soprattutto per i giovani studenti che vanno a scuola….
Vedere un graffito su un muro, che ne so magari con la caricatura di qualche politico o semplicemente un disegno ben fatto mentre state aspettando la coda del traffico….
non è quello un piccolo spazio d’aria dove respirare?
la società, le televisioni e quant’altro non fanno che bombardarci con falsi valori e monotonia conformista…
Il writing (inteso come arte dei graffiti) è una delle poche fonti di comunicazioni ancora libera e spontanea che ci rimanga….
Possibile che non capiate?? è sempre stato nel nostro dna, persino nella preistoria, e voi che fate? ve ne state qui a discutere di cose ovvie come il tizio che scarabocchia contro il tizio che fa arte.
Ve ne state li a pensare al nome di un tizio su una serranda quando la vostra vita è circondata da nomi di ogni tipo, a partire dalla marca della tastiera che state usando adesso per scrivere stronzate su questo blog fino al nome di qualche recchione sulle vostre mutande….
è questo quello che deve spaventarvi, non il grido esasperato di noi writers nei confronti della società….
PEACE!
Writer, 19 anni….
Alzarsi la mattina e andare a lavoro tutti i giorni imbottigliati nel traffico, nel grigiore urbano, stessa monotonia per tutti, soprattutto per i giovani studenti che vanno a scuola….
Vedere un graffito su un muro, che ne so magari con la caricatura di qualche politico o semplicemente un disegno ben fatto mentre state aspettando la coda del traffico….
non è quello un piccolo spazio d’aria dove respirare?
la società, le televisioni e quant’altro non fanno che bombardarci con falsi valori e monotonia conformista…
Il writing (inteso come arte dei graffiti) è una delle poche fonti di comunicazioni ancora libera e spontanea che ci rimanga….
Possibile che non capiate?? è sempre stato nel nostro dna, persino nella preistoria, e voi che fate? ve ne state qui a discutere di cose ovvie come il tizio che scarabocchia contro il tizio che fa arte.
Ve ne state li a pensare al nome di un tizio su una serranda quando la vostra vita è circondata da nomi di ogni tipo, a partire dalla marca della tastiera che state usando adesso per scrivere stronzate su questo blog fino al nome di qualche recchione sulle vostre mutande….
è questo quello che deve spaventarvi, non il grido esasperato di noi writers nei confronti della società….
PEACE!
Ho visto i “disegni” nei siti segnalati…bellissimi…specialmente quelli di http://www.cantwo.com/…ma qui c’è da chiarire una cosa…la gente non ce l’ha con chi fa queste ottime realizzazioni…fatte per lo più sotto ponti o su mura non private…sono fatte bene e soprattutto SONO COMPRENSIBILI…cioè capisco cosa sto guardando..cartoni animati, fiori, fumetti e cose varie…la gente è inc@zzata con chi fa “scarabocchi su tutto quello che trova…chiese, case private (dopo che il proprietario magari si è spaccato in 2 per ripulirle), camion, autobus…insomma tutte quelle “firmine” stupide fatte da ragazzini deficenti…volete fare qualcosa per farvi apprezzare? disegnate qualcosa che incoraggi il vostro lavoro…cioè quello ben fatto e scoraggi tutti quegli atti di vandalismo fatti su tutte le proprietà…soprattutto private….solo così si farà una distinzione tra gente veramente brava ed idioti che rovinano tutto…SALUTI
AS-D to “il fottuto sapientone”:
allora brutto figlio d puttana, parli come se fossi un sapiente ma nn 6 altro ke un fottuto stronzo ke nn sa ke fare della sua fottuta giornata. pensi ke il writing sia una forma di rifiuto, d vandalismo, ma ti sbagli. il writing serve per dare un tocco di Immaginazione alle citta, e soprattutto per diffondere e provulgare la nostra arte ke in molti casi viene sottomessa da coglioni come te, ke non capiscono un cazzo, e che non riconosce un wild style da un vomito di cane sul muro… ma sparati, e fai un favore alla societa e al web: nn farti + vedere in giro… GRAFFITI FINO ALLA MORTE AS-D —> WrCrew
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
http://www.eron.it/
http://www.fotolog.com/nashone/
http://www.myspace.com/nasher70
http://www.wanyone.com/
http://www.myspace.com/wanyues
http://www.cantwo.com/
http://www.peeta.net/
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
prendete e portate a casa, gnuranti
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
http://www.eron.it/
http://www.fotolog.com/nashone/
http://www.myspace.com/nasher70
http://www.wanyone.com/
http://www.myspace.com/wanyues
http://www.cantwo.com/
http://www.peeta.net/
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
prendete e portate a casa, gnuranti
Un tale, un certo “Maurizio Lanciani” Ha definito il writing un “FENOMENO” ora visto che questo termine è stato adoperato da diverse persone pongo a loro una sola e unica domanda, avete benchè una minima idea di cosa state parlando? Vi sono mai apparse nella testolina, mentre scrivevate cazzate le paroline “4 Arti” ?
Ebbene cari signori vi chiedo di andare a lavorare o di fare qualsiasi cosa che non riguardi sparare cazzate su un blog….oppure in alternativa, cosa che ritengo alquanto difficile documentarvi, al posto di esprimere pareri guardando la scritta “3 metri sopra il cielo” sopra il muro di casa vostra, e dire “QUESTA SAREBBE ARTE?” oltre a fare i saccenti del cazzo mi parete anche un poco stupidi….
Falliti…….
uahahahahah magari ti prende un infarto mentre dormi guarda…ma proprio nel senso che ti svegli e dici “NO CRIS..MA CHE CAZZ…uaah…!!!!”
senti fallito ignorante, dai dell’ignorante a noi, o a gente che è del campo artistico ed enuncia delle opinioni: ma ti rendi conto di quanto puoi essere demente e di che figura di cazzo ci fai fare? poi dicono gli italiani sono stupidi…mannaggia a te!!
ti sembra che le scritte “tre metri di cazzo nel tuo culo” siano graffiti? ti sembrano arte? ed un critico d’arte, ti sembra così stupido da pensare che una frase presa da uno dei film più brutti della storia italiana possa avere un qualche valore artistico? vuoi vedere cosa sono i graffiti? e cosa potrebbero essere i graffiti anche qui in italia se ci fossero meno persone ignoranti come te e, ahimé, come lo fu grillo in occasione di questo articolo (mi si spezza il cuore a dirlo)
beh cari ignoranti dementi falliti fetenti, andati a fare un pò di cultura, informatevi prima di sparare le solite cazzate e fare le solite figure da COGLIONI.
tié beccatevi sti link fanculo a voi
PREMESSA: Sappiate che tutto ciò che vedrete nei link, è realizzato con gli spray
http://www.eron.it/
http://www.fotolog.com/nashone/
http://www.myspace.com/nasher70
http://www.wanyone.com/
http://www.myspace.com/wanyues
http://www.cantwo.com/
http://www.peeta.net/
e questi sono solo pochi, pochissimi di tutti i siti che ci sono di ragazzi che praticano l’arte dei graffiti, senza contare quei fenomeni che ancora purtroppo non si sono fatti un proprio sito (dietro a queste motivazioni spesso ci sono anche delle filosofie)
prendete e portate a casa, gnuranti
nooo…ma come…ti sostengo, ti ho smepre sostenuto, e mi scrivi una stronzata del genere? proprio tu? Beppe…ma non ci hai insegnato tu che per parlare di qualcosa bisogna prima informarsi? PERCHE’ NON TI SEI INFORMATO? PERCHE’ NON SEI ANDATO DIRETTAMENTE DAI WRITER ESPERTI A FARE LORO QUESTA DOMANDA? Ci sono writer che dipingono da più di 20anni, altri da meno, ma cmq molto esperti. Ci sono writer che continuano a fare i writer nonostante la loro età (40, 50) e i loro figli, e tu distruggi un pensiero come il writing in questo modo ignorante, spicciolo e destroide? PER LA PRIMA VOLTA TI AVVICINI A SILVIO…oddio che colpo…!! Ti prego, TI PREGO, TI PREGO, tirati su le maniche, vai a parlare con writer grandi, bravi ed sperti, e loro ti spiegheranno tutto. TI PREGO FALLO, non farmi passareper questa stronzata la voglia a me e a tantissimi altri come me di venire e sostenere te, il tuo blog e tutte le tue lotte.
TI PREGO, riscrivi un articolo sul writing, ma questa volta usa la testa come fai sempre (che cazzo ti successe quella volta??), informati e spacca il culo a tutti.
i sondaggi…ma quali sondaggi, silvio usa i sondaggi…sondaggi fintissimi tra l’altro!!
I graffiti urbani illegali sono spesso solo una forma di devastoi, e sono spesso brutti. E’ vero. ma è come se tu giudicassi solo un artista, o solo una piccola corrente, e da essa tirasti fuori il commento riguardo l’arte tutta. di writing ce n’è tanto e di tanti tipi.
INFORMATI CRISTO SANTO! CHE CAZZO FAI!
aspetto con ansia un uovo articolo…ti prego…voglio, vogliamo continuare a seguirti e a credere in te…
Writer di 15 anni,disoccupato di 30.
HO 15 ANNI E SONO UN WRITER DI MILANO IO TAGGO OVVERO SCRIVO CRAB, CON UN MIO AMICO HO FONDATO UNA CREW OVVERO LA ICW(ILLEGAL CRIMINALS WRITERS, CONOSCO MOLTI WRITER FAMOSI DI MILANO…. IL WRITING E’ UN MODO DI SFOGARSI E DI AGIRE… MODO DI VIVERE… PER DIRE FANCULO A STO SISTEMA DEL CAZZO… IO MI SONO ROTTO DI STI POLITICI E DELLA CHIESA DEL POTERE E DEI COSIDDETTI “VIP”…. PER QUESTO CHE SCRIVO PER DIMOSTRARE IL MIO SKIFO VERSO DI LORO E PER FAR ASCOLTARE LE MIE RICHIESTE VISTO CHE ORMAI I CITTADINI NN LI CAGANO NEANKE DI STRISCIO…… CMQ MI PIACE SCRIVERE DA ADRENALINA E TI FA SALIRE IL RISPETTO DA PARTE DEGLI ALTRI… E NN VI CREDETE CHE TAGGHIAMO SOLO DI NOTTE… AGIAMO ANKE DI GIORNO!! NN CM MOLTI CREDONO… IO PERSONALMENTE NN SCRIVO SU MONUMENTI E COSE ANTIKE PERCHE SONO DA RISPETTARE IN QUANTO RIGUARDANO IL NOSTRO PASSATO E IL NOSTRO PRESENTE…
DICO SOLO UNA COSA A TUTTI QUELLI CHE CI CRITICANO… FATEVI SOTTO E PARLATECI IN FACCIA NN SIATE CODARDI… W IL WRITING!!
(¯`.¸¸.´¯`.¸¸.>CRAB
BENE,DOPO TUTTE QUESTE STRONZATE NN SAPREI PROPRIO DA DOVE INIZIARE.
CI PROVO:
1. SE PROPRIO VOLETE IMPRONTARLA COME UNA QUESTIONE DI”PERBENISMO URBANO”IO NN POSSO FAR ALTRO KE MANDARVI,SENZA ESITARE,TUTTI A FAREINCULO;O SE PROPRIO DOVETE,SPINTI DALL’IRREFRENABILE SENSO DELL’ORDINE,DEL PULITO,DEL GIUSTO,DEL MORALE,ECC.INIZIATE DA CULI E TETTE DELLE BELLE FIGHEFINTE DEI CARTELLONI PUBBLICITARI,DELLA TV,DELLE COPERTINE D’OGNI GENERE..E NON LO DICO X’SONO UNA DONNA, MA PERCHè SN UNA WRITER.
2.ABBIAMO ORAMAI CAPITO(FORSE I POLITICI NN ANCORA!)KE LEGALIZZARE QUALCOSA PORTA DI SICURO ALL’INDEBOLIMENTO DEL FENOMENO,(COSì COME X LA DROGA)OVVIAMENTE QUESTO VALE SOLO X COLORO KE SFRUTTANO GLI STRUMENTI DEI WRITERZ X DETURPAZIONI,X STUPIDE SCRITTE E FIRME(TUTT’ALTRO KE ARTISTICHE)KE DI CERTO COL WRITING HANNO POCO A KE FARE..KI LO FA X’CI SENTE NN SI SPAVENTA DELLE VOSTRE RIDICOLE LEGGI ANTIWRITERZ E NN SI FERMA..MI STA A CUORE LA QUESTIONE SE STO QUA A PERDERE TEMPO CN DEGLI INETTI COME VOI,KE NN POTRANNO MAI CAPIRE COS’è IL WRITING PERCHè”NN CI STANNO DENTRO”(SE PROPRIO VOLETE GHETTIZZARCI!!).NN SIETE NOI,NON VIVETE COME NOI,MA ANCOR DI+NN POTRETE MAI IMMAGINARE COSA SUCCEDE ALLE NOSTRE VENE QUANDO ABBIAMO UNO SPRAY IN MANO,E QUESTO SOLO PERCHè SIETE INCAPACI DI SPOGLIARVI DEI VOSTRI PREGIUDIZI,DELLA VOSTRA INTOLLERANZA, DEI VOSTRI FALSI VALORI PATERNALISTICI DEL CAZZO KE VOI IN PRIMIS NN RISPETTATE!SONO INCAZZATA EH?!?EBBENE VOGLIO ESSERLO,CON TUTTI VOI,VEDO SOLO KE SIETE ANCORATI A GIUDIZI ARCAICI..E ALLORA LASCIATE STARE,NN VI IMPEGNATE PERCHè NN POTRETE MAI CAPIRE QUALCOSA DI CONTEMPORANEO,KE VI SCORRE DAVANTI AGLI OKKI,SE RAGIONATE CON LE MENTI BACATE DA INQUISIZIONE MEDIEVALE.x’QUESTO èCIò KE SIETE.IN QUESTA ITALIA CORROTTA DAI CONFLITTI D’NTERESSE SIAMO NOI WRITERZ I CRIMINALI??
3.IL WRITING CARATTERIZZA UN’EVOLUZIONE/RIVOLUZIONE ESTETICO/COMUNICATIVA VOLTA A SCARDINARE L’INCAPACITà DEL SISTEMA DI ACCETTARE UNA REALTà COMUNICATIVA NON ISTITUZIONALIZZATA..
QUINDI?
Non ho mai visto un forum simile con tanti ragazzini saccenti e ignoranti.Spero solo di non trovarmeli davanti quando faranno un colloquio di lavoro con me.
VOGLIO DIRE CHE ODIO PROFONDAMENTE CHI IMBRATTA I MURI DEI CENTRI STORICI DELLE CITTA’…PASSINO I MURI DEI PALAZZI MODERNI IN PERIFERIA…MA QUANDO UN RAGAZZETTO IMBRATTA UN MURO DI UN PALAZZO DEL ‘400 E NELLA MIA CITTA’ CE NE SONO DIVERSI..BEH QUELLO E’ PURAMENTE UN ATTO VANDALICO OLTRE CHE UN REATO SE QUALCUNO SI FOSSE SCORDATO CHE E’ ANCHE QUELLO….DETTO QUESTO IO SAREI PER LA SOLUZIONE DI BEPPE…MA SE LA RISPOSTA E’ “NON FERMERETE MAI I GRAFFITARI” ALLORA SONO PER LA TOLLERANZA ZERO.QUESTA NON E’ CHIUSURA MENTALE COME QUALCHE INVASATO IMPROPRIAMENTE AMA DEFINIRE…MA VUOL DIRE AMARE LA PROPRIA CITTA’…E DIFENDERLA DA CHI INVECE SE NE SBATTE E VORREBBE IL CAOS TOTALE E IL DEGRADO PIU’ COMPLETO.SE LE REGOLE NON VANNO BENE SI CAMBIANO MA NON E’ CERTO CON UNO SCARABOCCHIO PERCHE’ DI SCARABOCCHI LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE SI TRATTA CHE SI RISOLVONO I PROBLEMI DI UNA CITTA’.
alessio rificcati le tue cazzate da dv sn uscite!!!! i writer nn si fermeranno mai di esistere, noi in un certo modo comandiamo le strade!!!!!!
io sn un writer di pescara secondo me questa è un arte che nn tramonterà mai, ci potete fare tt quello che volete x fermarci ma noi nn ci fermeremo mai!!!!!!!!!!! WR crew
”I graffiti ve lo metteranno sempre nel culo!”
Ed è meglio che girate alla larga. Omertà! State zitti e fatevi i cazzi vostri.
E CHE TREMINO LE SPIE
se ti trovo che mi “SPORCHI” mura o saracinesche, te li faccio togliere con i denti……
i writer sfondano xd!!! nn si fermeranno mai!!!
bravo brotha pescarese digliene a st’ignoranti!!!!
Come si può definire l’arte del 20′ secolo uno scarabocchio?!?!?!
Possibile che ci sia ancora gente talmente chiusa e “ottusa” da considerarli in questo modo?
Vivo in una piccola città che ha anche lei suoi painted walls…. e non mi dispiace affatto.
Io dico che i writer debbano continuare a fare ciò che fanno…..
EVVIVA I WRITER…. KK
Questo è un messaggio di Dumbo (famoso writer di Milano):
Le persone mostrano intolleranza, ma, si sa, spesso l’intolleranza nasconde l’ignoranza. Chi protesta non conosce, o fa finta di non conoscere, l’aspetto di massa del fenomeno. Spesso chi storce il naso di fronte a un muro colorato ignora che anche il proprio figlio è un writer . Il fenomeno viene ridotto al puro desiderio di sporcare: ma se i ragazzi volessero solo sporcare getterebbero secchiate di vernice sui muri e il writing non esisterebbe.
”I graffiti ve lo metteranno sempre nel culo!”
Ed è meglio che girate alla larga. Omertà! State zitti e fatevi i cazzi vostri.
E CHE TREMINO LE SPIE…
i vandalini non vanno con i secchi di vernice perchè non ci stanno nelle tasche-le bombolette sì.
Dumbo io ti ho sempre ammirato… non stare a sentire sta gente e continua a dipingere e qualche volta vieni pure a baggio che c’è un posto figo per dipingere (zona bisceglie).
Ciao da Surf (e se vedi qualche mia tag in giro non steccarla grazie)
Come si può parlare di espressione della libertà, quando poi vedi una assenza totale di personalità.
tutti con l’ipod
lo scooter di quella marca
il casco portato in una certa maniera
lo stesso modo di portare i pantaloni
secondo voi dipende dalla città ?
secondo me c’è un conformismo che fà paura.
Fà comodo giustificare l’assenza di creatività con la scusa che la città non ha gli spazi. Ritrovare dentro se stessi un minimo di personalità. L’arte che si decanta è una cosa seria.
Rispetto delle norme.
Certezza della pena.
Essere veramente creativi.
Ricordate il film di Alberto Sordi?Dico lo stesso>Italiani?? PRRRR!!>Ma siete mai stati all’estero?Non vi siete mai chiesti perchè all’estero il fenomeno è sorpassato? E qui ci sono dei forum con dei ragazzini che ANCORA(anno 2006) fanno i “wrrriter”…anvedi!!
bagianate.. nn tutti i writer sono come li avete descritti.. nn è assolutamente vero tutto ciò ke avete detto…
io detesto coloro che sporcano superfici private come pulmini o furgoni… ma dipingere su treni di società ke pretendono ke tu paghji il biglietto per stare in un vagone munnezza.. è più che giusto.. vafammok.. almeno i soldi li spendono per ripulirli.
ciao beppe…
rispetta i writer!
Che ignoranza! Il treno va pagato perchè se non lo paghi prima o poi sparirà…E allora te ne dovrai andare a piedi, tu e il tuo zainetto pieno di belle idee…Andate a lavorare e poi parlate, perfavore. Crescete.
CENSURATE STRONZATE TIPI 3METRI SOPRA IL CIELO O SIMILE INVECE DI DARE LA COLA AI WRITERS:A MONTESILVANO O PESCARA C’è UNA SCRITTA COSI OGNI DIECI METRI ENORME DA FAR VOMITARE,LASCIATE STARE I WRITERS E PRENDETEVELA CON STI STRONZI!
DANIELE DI MARCO VAI A FARTI FOTTERE SE HAI CORAGGIO PRESENTATI DI FRONTE A NOI E VEDIAMO CHIO E’ IL VIGLIACCO!! PEZZENTE.. E DICO A TUTTI QUELLI CHE CI CRITICANO E VORREBBERO FARCI FUORI!! ANDATE A FARE IN CULO.. BY CRAB ANGELUS BLIND DEATH BROS MAGMA FLAME SILVER WOLF BLAZE= DECOY CREW
Coglione…non sei neanche capace di usare un blog…era il commento di alessandro rossi e non quello sopra…te li faccio levare con le gengive i tuoi scarabocchi di merda
Il pezzente sei tu che giri la notte..e le persone divrebbero perdere il sonno per enire a cercare dei coglioni che girano lo notte con le bombolette…se siete così fichi ed orgogliosi, uscite voi allo scoperto il giorno…ma vi cacate sotto, perchè siete consapevoli che poi la gente vi lincerebbe….BY CRAB ANGELUS BLIND DEATH BROS MAGMA FLAME SILVER WOLF BLAZE= DECOY CREW?!?!?!?!?!?!??ma andate a lavorare falliti di merda…..siete cacca…della peggior specie!!!!
Vigliacco è chi fa le cose di nascosto…durante la notte…..perchè ha paura!!!!!!!!
Tag, firme, disegni, “arte”…io a Roma vedo solo una cosa: non si rispettano più neanche le chiese e i mezzi privati(furgoni, ecc) di persone oneste che si spaccano la schiena e un giorno si trovano un danno di 3000 euro perchè il loro mezzo di lavoro è stato “sporcato”…vergognatevi…siete dei falliti vigliacchi…sì, vigliacchi perchè colpite persone e cose indifese nel cuore della notte…fatelo di giorno se ne siete capaci…ma non credo…siete troppo “VI-GLIA-CCHI!!!!!!
basta!
Io dico che il fenomeno delle scritte sui muri è sempre esistito e non si può fermare. Credo che, per quanto riguarda il graffitismo, esso assuma anche un valore artistico. Anche a me una volta non piacevano le tag su palazzi e muri, ma poi una mia amica mi ha fatto notare che l’arte è una cosa puramente soggettiva. Mi piace andare in giro per Milano e vedere sempre nuove firme, nuovi colori!
E penso che prima o poi comincerò anch’io a taggare, perchè deve dare un senso di libertà indescrivibile.
Che cosa dico ai cittadini che non amano le tag? Di rassegnarsi, perchè non si possono fermare, bisogna accettarle per quello che sono.
W i writers.
avete perfettamjente ragione, anche io vorrei iniziare a taggare a fare pezzi a fare parte di qualche crew ma pultroppo non è possibile grazie ad i miei genitori. Non capiscono che l’arte cel’ho nel sangue e come avete detto si devono rassegnare perchè pultroppo non si potrà mai fermare xchè i graffiti,le tag,i murales,i pezzi rimarranno sempre nella storia
*NEVEL*
92
Non ho mai sentito tante banalità in vita mia. è ovvio che non sono tutti bravi coloro che fanno i graffiti. Il fenomeno ormai è diffusissimo anche tra coloro che magari ci provano ma che in realtà non hanno talento e dovrebbero starsene a casa.
Ma c’è troppa gente, anche gente che di arte o di estetica dovrebbe intendersene, che ancora non ha l’occhio per distinguere uno che “ha la mano” per i graffiti da uno che non ce l’ha. E non sto parlando di quelli colorati, un graffito non è più bello in base alla quantità di colori usati, quello è solo un valore aggiunto che serve anche a farli apprezzare di più alla gente comune come voi. E’ una questione di lettering. Se uno è bravo o no si riconosce anche da una tag, dalla calligrafia quindi. un disegno può essere anche solo tracciato (senza alcun tipo di colorazione) ed essere molto più bello di uno colorato, se le lettere sono più ricercate, fatte meglio ecc..è questo che che voi bifolchi terra terra non capirete mai, i writer bravi sono 100 anni più avanti di voi in materia di colori (accostamenti di colori) ma soprattutto di forme e di comunicazione. Tra i writer ci sono potenzialmente i migliori grafici, stilisti, calligrafici, designers o pittori del futuro, e in certi casi anche del presente.
Sul fatto che sono dei maleducati posso anche darvi ragione. Ma ciò non esclude che sono comunque degli artisti. Non c’è nessuna regola che dice che un artista per essere tale deve essere educato. Del resto i graffiti sono un fenomeno cittadino, e in una città è difficile rimanere educato, perchè nessuno lo è. Ma anche questa è una questione di mentalità diversa. Per il writer disegnare in giro in realtà è un favore che fai al tuo quartiere, e per farlo ti prendi anche il rischio di metterti nei guai. Posso darvi ragione che il writer è maleducato perchè si disinteressa dell’opinione della gente comune riguardante i suoi lavori. Lì fa e basta. La facciata di un muro nella sua città appartiene a tutta la città che lo vede.
Perchè dare spazio a gente che (come dice qui sotto)SI ANNOIA , che non migliora la nostra esistenza,bensì la danneggia deprimendoci?
Pensiamoci.E’ gente che VUOLE danneggiare il prossimo.Lo ammette.Altro che arte.E’ una scusa bella e buona!E noi cretini che ci crediamo.
Nessuno parla di dignità delle sanzioni?
Avete paura?I graffitari sono una minoranza violenta con poca cultura.
DOVETE BOMBARDARE come i ragazzi qui a BOLOGNA non ascoltate sti geppi che non sanno veramente di writing
anche io mi chiamo giovanni salmoiraghi e sono di bologna
Beppe mi credi ti stimo ti ho sempre stimato sei un grande ,sei un comico che parla di economia ,di sociale , di democrazia (quella vera) PERO HAI DETTO UN MARE DI CAZZATE SUI GRAFFITI sono stupitissimo ma come puoi dire che uno studio recente ha stabilito che i graffiti siano mancanza di verde e altre cacate cosa è la scoperta dell’acqua calda??
se non ce cemento dove li facciamo?vabe sul metallo ma questa e un altra storia……..
COmunque ne ho sentite cazzate sui graffiti in vita mia ma mai mi sarei aspettato di trovarle sul tuo blog…….che delusione…e poi DISAGIO SOCIALE? MA COSAAAAAAAAA????
sto benissimo ,mangio bevo scopo e poi con gli amici andiamo a dipingere….ti prego Beppe, non vorrei sembrarti arrogante ma se vuoi delle spiegazioni sulla storia della cultura dei writerz posso spiegartele io oppure compra il libro:
Writing from the underground.
e li capirai il motivo che spinge masse di giovani (e non piu giovani )a dipingere…
ripeto sarei onoratissimo di spiegartelo di persona…in piu io organizzo eventi di questo genere e ti dico che volevamo contattarti per fare una giornata raduno di writerz e poi di sera condire il tutto con un tuo show perche pensavamo che potevi fare da tramite fra i writerz e la gente comune..e invece sento ke proprio tu dici cose ahime del tutto sbagliate..
pensaci e cmq sia resti un ottimo personaggio.
P.s. mi scuso per errori e punteggiature ma mi annoia scrivere a pc .. ma dovevo farlo proprio.
Fantomatico Adolfo Muro,sei molto ma molto fortunato di vivere qui in Italia…
MA scusate ,scrivere in spazi pubblici va bene,poi se giusto o sbagliato è il tempo e il gradimento altrui(non vengono fatti di nascosto e spesso di notte forse tanto graditi non sono))..altrimenti sarebbe bene esporre in posti appropiati….ma quello che mi fa davvero RABBIA è perchè,divetata oramai una moda anche questa,ebeti ragazzini debbano inzozzare i muri di casa mia,per esprimere quel che vogliono,forti del fatto che possono perchè è “contro” è di “denuncia”……ma faciteme o piacere.
spesso i negozianti fanno graffittare la propria serranda per non avere scritte in seguito,non è commercializzare anche questo,anzi quasi un ricatto…
SCUSATE MA VOI SCRIVETE CHE NON PUBBLICATE MESSAGGI IL CUI CONTENUTO VIOLA LEGGI ITALIANE.SCUSATE,MA VOI FATE FARE APOLOGIA DI REATO DA ALCUNI FORUMISTI:C’E’ LA LEGGE DEL CODICE PENALE 639 SULL’IMBRATTAMENTO E VOI PUBBLICATE MESSAGGI DI GENTE CHE ESPLICITAMENTE MITIZZA L’IMBRATTAMENTO.VERGOGNATEVI
ahi ahi ahi…male male…se anche qui vedo quest’incomprensione la cosa è piu grave di quanto pensassi…io sono un writer, e per writer non si intende uno che “scarabbocchia” come amate dire voi solo il proprio nome sui muri, ma uno che ha studiato lettering e cose varie che non sto qui a dire e che crea arte dal nulla, solamente con carta penna e delle bombolette…quante persone sono in grado di farlo?? sono forse artisti vasco rossi o ligabue, strapagati per cantare canzonette su argomenti di cui ormai scrivono a memoria?? credo inoltre che pochi di quelli che hanno commentato(non ho letto tutto, in realtà) sanno un minimo cos’è il writing, come nasce, cosa significa per noi…la sensazione che si prova una notte con i propri amici con cui condividi tutto a scrivere sapendo che poi benpensanti e maniaci della pulizia della città vari scuoteranno la testa vedendo ciò che hai creato…yo, writing is not a crime…comunque voglio dire che ho scritto qui perchè non mi aspettavo di trovare anche qui queste affermazioni deliranti…per finire aggiungo due spezzoni di testi di canzoni che parlano di writing, che ci servono a ricordare che nonostante tutto non siamo soli, e non sono tutti marci…
“Insomma le denunce, i processi,
chi sfrutta questi eventi son coloro che ritrovi a scriver sui muri dei
cessi!
Il perbenismo ci fa schifo in sto governo,
ha mani più nere che le mie: nero d’inferno.
E se in passato ero calmato da un buon vento
adesso faccio fuoco con un marker, sù, stai sentendo? (ehi)
Non puoi capire cosa spinge questo tratto,
Non servirà a fermarlo qualche tuo ricatto,
non è un fenomeno, è un dato di fatto!
Tutti i ragazzi giù in strada
La linea, la lotta armata
Con marker e bandana alzata”
“Piovono mine col nostro codice segreto
Bombardamenti a tappeto
pendono taglie sulle loro teste ma mica si svendono
sbagli se pensi che si arrendano
la ghigliottina cala ogni tanto
però e Random mica fermeranno tutto il branco”
Ma andate tutti a cacare Brò lo so io e lo sapete voi che nn ce ne frega niente dei commenti della gente…noi dipingiamo e basta se gli va bene ok se no….e poi io ci trovo più gusto a sfidare il riskio nella notte che magari ritrovarmi a dipingere la domenika pomeriggio in tutta tranquillità su un pezzo di legno che verrà buttato…nel caso la gente un giorno ci darà degli spazi….oh…parere personalissimo!!bella tipo per il pezzo di nero inferno “i colpevoli senza luci dentro i vicoli coi flop,è la tecnica traccia e cuci”!!!
Cavoli, zì, sei un grande, hai difeso il writing, hai demitizzato la finta canzone d’ autore italiana e citato i due più grandi rapper italiani, stokka e madbuddy, tutto in una sola mail, e convergendo il tutto per un solo scopo… il tuo intervento è servito a far capire alla gente che i writers non sono solo ragazzini stupidi e finto-complessati, ma persone intelligenti con lo stimolo genuino di fare arte.
E’ un’attitudine notturna, i suoi soggetti sono in crescita costante,
fondamentalmente
recidivi a tutto di fatto non li senti e non li vedi e non avverti i loro schemi a te sfugge il concetto,
vedi solo nomi, per te è una cosa semplice
due bombole d’argento e una pressione grazie all’indice
non chiamare affreschi quelli che vedi sui palazzi,
la terminologia corretta e’ pezzi, zero tabbozzi ognuno ha il suo motivo, il proprio stile e ne va fiero
e niente in dolce a chi ne fa un lavoro, io non vengo sul tuo muro per denaro
resto concreto e sto aggrappato a un sogno
sono in ferrovia e’ un top-2-bottom su un vagone bianco
il tempo ha sviluppato nuovi stili, nuove forme, situazioni sempre pese
come ci ha insegnato Phase
per cui non ti stupire se ti e’ tutto incomprensibile,
e’ assai difficile il concetto senza il codice.
E questa era un’ altra difesa per i writers, firmata dal mitico rapper Kaos One, che è sicuramente uno che sa quello che dice…porca eva, è PROFESSORE DI FILOSOFIA all’ Universita’ di Torino!
CAOS 6 1 grande amo i THC perchè anke io sono 1 writer di soverato e cmq volevo dirti ke sn d’accordissimo cn te…………….W I TERRONIHARDCORE…………..
GRAFFITI?ALL’ESTERO SONO MOLTO LIMITATI GRAZIE A LEGGI EFFICIENTI.
IO STESSO SE DEVO ASSUMERE QUALCUNO CERCO DI SAPERE SE IL CANDIDATO HA SIMPATIE PER LA HIP HOP ART:
SE NE HA,CHE RIMANGA CON LE SUE CARE BOMBOLETTE…
..ma ke razza di sito e’ ke parla dei writer dei graffiti…ma statevene zitti ..e fatevi i kaz. vostri….!!!meno si sa’ meglio e’ per tutti…!!sto sito magari e’ fatto per prendere i writer e ancora scrivete …proponete giudica re vo messo ,,il nome falso …drogatiiiiiiii
salve,io sono un writer (un volgarmente chiamato “graffitista”) ora io tengo a precisare che coloro che scrivono sulle chiese frasi naziste o altro,oppure coloro che fanno scarabocchietti su muri NON sono writers,bensì vandali(e la cosa cambia parecchio).I writers scrivono la loro firma,non lo nego,ma semplicemente mettono la loro tag (=firma) su spazi ESCLUSIVAMENTE pubblici…come ad esempio un cassonetto dell’immondizia.In fondo queste tag sono come la pubblicità: anche se non la si vuole vedere, c’é e nessuno puo far altro che guardarla…in più magari mi direte,e allora scrivi su casa tua..vi rispondo che io non ho mai scritto,ne tutti gli altri veri writers,su case o spazi privati…comunque do pienamente ragione al signor Beppe Grillo…
Saluti
Buonasera.. Sono appena tornata da Pavia.. e fra i tanti murales di Giuppy, scritte anarchiche e naziste ho notato un link .. e ho iniziato a visitarlo.. vi ho trovato cose interessanti.. una specie di poesia sui muri.. e sinceramente credo sia un’iniziativa migliore.. anche se non ho niente contro i writer, anzi sono affascinata dai colori e le immagini.. invito ogni “passante” a visitare questo sito .. e vedete un pò se ne vale la pena di ripassarci =)
http://gruppoh5n1.splinder.com/
Distinti saluti =)
sig.beppe
roma e una cita bellissima ma davvero e rovinata da graffiti (x dire ) sono scarabocchi ,vero graffiti e arte ma a roma ho visto poco di arte
Io mi occupo di pulizia dei graffiti ma difficile convincere gente di pulirle scritte dalle facciate dai negozi e ecc. nolo so se lei mi puo aiutare a continuare a lavorare sul questo campo.
se li interesa la cosa mi puo scrivere
poco fa abbiamo pulito una chiesa in via s.maria goretti a roma ,pensa e stata pulita dopo 30 anni
dove cerano scritte dificcili da pulire ,era un schifo .adesso a sua bella faccia ,gente ci ringraziava perche non hanno mai visto loro chiesa pulita.mio tel.3477762125
Carissimo Beppe, sono un Suo fans e leggo quotidianamente il Suo blog. Oggi Le scrivo per dimostrarLe il mio disappunto. Lavoro saltuariamente a Roma, che considero la piu’ bella citta’ del mondo. Ebbene, questi graffiti la violentano, la deturpano, la rendono un’autentica fogna. Lei scrive che i graffiti ci sono, in quanto mancherebbe il verde? E’ una panzana e Le dico anche il motivo. Per motivi di lavoro mi trovo a Seoul (Corea del Sud). Seoul e’ una citta’ piena di grattacieli e senza giardini, popolata da 14.000.000 di abitanti!! Ebbene, non c’e’ un graffito e non c’e’ un manifesto pubblicitario. Allora, la realta’ e’ un’altra. Chi scrive sui muri e solo un maleducato (parola che in Italia non va piu’ di moda) ed un incivile, questa e’ la verita’. Con il buonismo del cavolo abbiamo massacrato questo Paese…a me non interessa piu’ tanto il prossimo anno emigrero’ in Australia e finalmente vivro’ in un paese libero civile e senza graffitari. Con immutata stima.
Non vogliamo essere obbligati,a subire la vista
di scarabocchi o sigle insignificanti sui muri,piazze,vagoni ferroviari e sopratutto sulle pareti di casa mia.Ricordatevi,voi bastone di sostegno del futuro,che state offendendo i grandi Geni del passato chiamando arte gli indecorosi
segni lasciati del vostro passare,indecoroso così come certe forme di linguaggio e di scrittura.In questa nuova Babele,cari ragazzi vi consigliamo di apprendere quanto più possibile affinchè possiate aiutarvi per sostenere un prossimo futuro alla generazione che verrà…forse.
LE SCRITTE SUI MURI SONO L’ UNICO MEZZO DI ESpRESSIONE REALMENTE DEMOCRATICO… TV, RADIO, QUOTIDIANI E pERSINO INTERNET E I SUOI BLOG IN BALIA DI pOp up SpAMMING non GARANTISCONO LA STESSA LIBERTA’ D’ESpRESSIONE CHE DA’ UN MURO DI UNA CITTA’… CHI NON CApISCE QUESTO RIEMpIE LA SCHIERA DEGLI ADDOMESTICATI…
“… LA NOSTRA GRAN SODDISFAZIONE
DE NOANTRI, QUANN’ERIMO REGAZZI
ERA A LE CASE NOVE E LI pALAZZI,
DE SpORCAJie LI MURI COR CARBONE… ”
GIUSEppE GIOACCHINO BELLI !
Qualche dato: nella mia città il “graffito” ha la pretesa ricopre il ruolo ormai definito “arte”. Scritte di derivazioni pseudo anarchiche – emulatorie di altri loghi di writing costringono il sottoscritto a spese di restauro dei DANNI (degni di un decerebrato, come ogni writer è,o almeno il 98% di loro) che personalmente sfiorano i 5000 euro l’anno (ho la sfortuna di non esser un morto di fame come questi pezzentucoli che si divertono a deturpare la vera arte pubblica e il sacrificio del privato che con il proprio lavoro, non con la propria merda con un writer, ha tirato su delle bellissime “lavagne” per questi, ripeto decerebrati pendagli da forca.
Provo molto piacere ad averne colti due in flagranza di reato 2 mesi or sono, averli denunciati ed essermi costituito parte civile nel chiedere loro la modesta cifra di 10 anni di deturpazioni alla mia proprietà ubicata in centro storico: 50000 euro di danni , 5000 l’anno (all’incirca).
Risultato: fedina penale sporca e parecchi guai che, spero per loro, saranno amplificati dalle mie intenzioni di procedimento per le vie legali più aspre.
Questo voleva essere un puro sfogo, non di certo una risposta a chi sostiene la pratica del writing su muri privati e sulla cosa pubblica paragonadola alla “tela” per il proprio estro.
Dipingessero le proprie case, se dispongono di un alloggio, un pagliericcio, una stalla dove dormire tra una spruzzata e l’altra.
Siete solo merda variopinta.
Non diciamo cazzate, ragazzi!
E mi fa strano sentire usare tanti luoghi comuni proprio da gente giovane che potrebbe e dovrebbe farne a meno. Io ho lasciato la città da almeno 15 anni ed ogni volta che ci torno m’incazzo come una bestia a vedere imbrattati davanti ai licei addirittura gli alberi. Qui oltre al senso civico manca il rispetto all’ambiente e in casi del genere alla Natura stessa (!!!). Poi ci si dimentica che in questa specie di fogna dobbiamo viverci noi, che non abbiamo certo ville in Sardegna. Questa io la chiamo solo stronzaggine e protagonismo al pari di chi si addanna pur di tentare di essere preso al “Grande Fratello”. Se è una forma di protesta facciamo pure i graffiti, ma dove colpiscano chi se lo merita, in Costa Smeralda o sugli yacht ormeggiati sui porti turistici più esclusivi. E invece ce la pigliamo con noi stessi. Cos’è? Magari è più comodo??? Posti isolati sempre, muri appena imbiancati anche e soprattuto da semplici privati, sempre. Mai una sfida, un segno di ribellione, quale pretendete che esso sia, nel cuore di chi vi procura tanto disagio, tanto che se la canta e se la ride a Capri col suo menestrello! E non si tratta di un fenomeno circoscritto alle grandi città, ormai in ogniddove anche in provincia non si riesce a girare l’occhio senza incappare in tali “opere” d’arte. E poi, per finire, possibile che dobbiamo importare dall’America sempre e solo merda? Era un fenomeno dei neri incazzati (e a ragione), chi parla di cultura hip-hop dovrebbe proprio pensare a loro, magari a quei ragazzi americani che ci hanno rimesso la vita pur di far sentire la propria voce, e non alle limousine e allo sbattimento di chiappe con cui il music business ha mediato, mimetizzato e ridotto il fenomeno rendendo vano il sacrificio di gente che ci credeva davvero, e non lo avrebbe mai fatto per moda! Fenomeno che era è resta americano. Da noi si son sempre fatte assemblee, autogestioni, manifestazioni, che anche quelle sì, hanno fatto morire gente.
quelli che vanno a mettere le foto dei graffiti su internet sono dei babbi perkè incoraggiano i graffitari a farli perkè gli fanno pubblicità
….concordo!!!….secondo me il writing…boh…nn lo so…è complicato da spiegare…ttt dicono che noi con ttt sti “SCARABOCCHI”sui muri riusciamo a rendere sta comunità ancora più brutta di quello k è già…invece no!secondo me il writing è un modo x conoscersi..x comunicare le proprie emozioni!!!!ciauuuuuuuuuu!
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
ART ISN’T A CRIME!!!
giovanna _gigia_
quelli che vanno a mettere le foto dei graffiti su internet sono dei babbi perkè incoraggiano i graffitari a farli perkè gli fanno pubblicità
quelli che vanno a mettere le foto dei graffiti su internet sono dei babbi perkè incoraggiano i graffitari a farli perkè gli fanno pubblicità
ti amo
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
ART ISN’T A CRIME!!!
giovanna _gigia_
Allora… quello ke sto per dire da quanto ho visto è stato più o meno gia riassunto, ma voglio ank io dire la mia xke kakkio non ce la faccio + di sentire in giro ke le persone ke taggano o ke vanno facendo murales siano cozzari o siano incivili, si è gia detto ke il writing è cultura ed è mediante questo ke una persona si libera e trasmette le proprio emozioni attraverso le bombolette. Per quanto riguarda le tag ce ki le fa per passare il tempo oppure c e ki le fa per farsi conoscere, proprio xke questa è la motivazione ke spinge un writer a riskiare di notte con delle bombolette caricate nello zaino a sfidare la polizia: proprio per farsi conoscere e per comuinicare attraverso il dipinto.
Cazzo ragazzi queste sn opere d arte e qst dovrebbero riempire la nostra citta perche sn cose belle ed è da ricordare ke una persona ke dipinge lo sente veramente e nello stesso tempo da un contributo enorme al luogo in cui lo sta facendo, e dobbiamo ricordare ke non viene ripagato; e voi cosa fate? li riempite di brutti e odiosi commenti. Ke sia ben kiaro il writing è un opera d arte. E cmq ci terrei a dire ke ank io non sn d accordo quando vanno a taggare su statue, xke una regola del writing dice di non coprire il capolavoro altrui a meno ke non lo si voglia sfidare..
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
ART ISN’T A CRIME!!!
giovanna _gigia_ matera
secondo me il murales e la teg sono forme di arte propria,come picasso,ad esempio lui puo non piacere.Ognuno vede l’arte come vuole,e poi nelle citta come milano ci vuole 1 po di colore…io sn 1a writer x adesso solo su foglio ma cmq vi assicuro che i graffiti illegali cm vengono chiamati hanno piu significato di una pubblicita.Quindi a tutti gli ipocriti ignoranti aprite gli occhi e cercate di informarvi di piu prima di denunciare o rompere…nuzza(e 1a teg e ha 1 collegamento affettivo)a ps grandi a tt rapper e writer di sto mondo che cercano di cambiarlo
NUZZA x sempre
Ci sono graffiti, nei punti giusti e con la mano giusta, che possono anche essere considerati forma espressiva e artistica. Ma dico: nessuno risponde alla mia provocazione sollevata due-tre volte, contro i pannelli pubblicitari che deturpano i paesaggi urbani ed extraurbani? e che sono anche contro il codice della strada perchè distraggono e confondono la segnaletica seria ? e che vengono reiterati 100 volte, a mo’ di lavaggio del cervello? come se fossimo delle mucche da mungere? Allora, ben vengano i graffiti, quelli fatti con la testa. Almeno sono dipinti da una mano e senza finalità consumistica, e non stampati in 10000 esemplari per condizionare i nostri comportamenti di consumo.
Enrico Gorini – Rimini
il writing è una forma d arte..nn viene riconosciuta ma lo è..le vere avanguardie sn sempre nate x strada e mai dalle accademie.i migliori writer lavorano cm grafici,desiner ecc gente che si è rotta il culo sul tavolo da disegno..sciaquatevi la bocca prima di dire certe cose..che magari siete quelli che comprate i quadretti nelle televendite tv.magari nn sapreste distinguere un leonardo da picasso.grillo da te nn me lo aspettavo pensavo avresti spezzato una lancia in favore nostro e poi messa x com è messa genova del klor su quei muri fa solo che bene
Allora… prima di tutto vorrei dire che fino a qualche mese fa anch’io non sopportavo i graffiti e le tag sui muri delle case, su edifici pubblici o altre costruzioni, perché non ne capivo il significato e l’utilità… un paio di mesi fa ho fatto amicizia con un gruppo di ragazzi che tagano e fanno graffiti. Loro mi hanno insegnato tutto sui writers e questa forma di arte. Ho capito che questa non è una forma di protesta, come molti pensano, me è un modo per esprimere le proprie idee sulla società e la loro vita personale e non. La tag ha un preciso significato, non è un nome scelto a caso, giusto per dire che fai parte del giro! Ci credete che un giorno, per caso, sono riuscita a trovare la mia tag, che ormai non penso lascerò tanto facilmente…! Io ancora non ho mai fatto un graffito, ma ho già pronta una bozza, e appena mi capiterà l’occasione penso di farlo. Legale o no. Se i comuni dessero spazi appositi ai writers non penso che le città sarebbero così piene di “scandalosi” graffiti e tag…. non bastano le “giornate dell’arte” o altre cose del genere… durano un giorno mai si ritorna al punto di prima….!io suggerirei di pensarci su…..!! W I WRITERS!!
E’ vero, ci sono graffiti ‘cretini’ che imbrattano segnali, informazioni, orari bus, vetrine, e altro. Provengono da gente che non è mai uscita dall’età adolescenziale, che crede di esserci al mondo perchè vi lascia tracce, non di più di come farebe un cane di passaggio con le proprie fatte (solo che quelle del cane sono biologiche). però riprendo una riflessione già svolta, e cioè: ci rendiamo conto che le nostre strade extraurbane sono deterpate da sequenze di pannelloni pubblicitari, che oscurano il paesaggio, che imbruttiscono la scenario, che fanno ‘inquinamento pubblicitario’ (e quindi confondono gli automobilisti, rendono meno visibili i segnali stradali) e oltretutto contrastano con il codice della strada? E ci rendiamo conto che dove questi fenomeni vengono denunciati, il comune e l’anas fanno finta di niente ?
Si faccia avanti !
L’assessore che ha dato la concessione al besagnino (venditore ambulante extracomunitario di verdura) che ha incatenato il proprio banchetto alla ringhiera antistante Palazzo Sangiorgio, appena terminati i lavori alla fermata della metropolitana, appena terminati i lavori di ristrutturazione della piazza….
Ma con I NOSTRI SOLDI, e quando dico nostri, dico nostri e non dell’assessore.
Buon Natale assessore.
o.k. silvio giorgi, sii propositivo. Per esempio, che cosa ne pensi del problema dei mega-pannelloni pubblicitari sulle strade, che ho sollevato nell’intervento precente? ti sembrano rispettosi delle bellezze del paesaggio, o una nefandezza da togliere, visto che sono anche contro il codice della strada ? attendo una tua ponderata valutazione.
Enrico gorini – Rimini
Caro beppe le tue pseudo inchieste e la tua comicità ormai sempre uguale a se stessa non mi fanno ridere.
Non capisco come ti possa ora impuntare su la faccenda dei graffiti. Preferisco la più oscena delle tag al tuo faccione da cazzo sui cartelloni pubblicitari.
non romperre più su sta faccenda, il writing è un modo di esprimersi quanto gli spettacolini che fai te.Ci sono poi i grandi attori come i grandi writers e
gli attorini come i writers che non sanno scrivere.
d’altronde sei un vecchiaccio triste che parla solo di politica non mi meraviglio che non capisca questa forma d’espressione.
Caro Beppe, a Rimini alcuni coraggiosi stanno cercando di liberare il territorio della provincia (fatto anche di campagne, gradevoli colline e paesaggi di sorprendente bellezza) da quelle brutture di cartelloni pubblicitari che, ostruendo la visuale di chi viaggia e lordando il territorio, feriscono il paesaggio, gli occhi e il cuore. Abbiamo fatto un servizio fotografico che documenta lo scempio soprattutto sulla strada per la Repubblica di S.Marino, direttrice interessante per coloro che, timidamente, cercano un’alternativa alla costa. Abbiamo scoperto, metro alla mano, che centinaia di questi cartelloni violano le norme del codice della strada, e cioè soffrono di grave “gigantismo”, o di eccessiva prossimità alla sede stradale, o ledono il principio di diradamento’ (osservanza delle distanze da altri impianti e segnali stradali), creando il fenomeno che abbiamo battezzato “inquinamento pubblicitario”. Tali norme, dimenticate da tutti, hanno per scopo fra l’altro di creare un ambiente stradale sicuro’, in quanto il caos pubblicitario diviene elemento confusorio per chi guida (troppa distrazione, a discapito dei segnali stradali importanti).
Abbiamo segnalato la cosa agli enti competenti, per ora senza risultati visibili, se non generiche promesse di sistemazione. Il Comune si trincera dietro al fatto che andare contro i privati sarebbe difficile’ (le norme sono invece, in proposito, molto chiare ed efficaci). L’Anas addirittura non risponde. Dopo le diffide inascoltate, abbiamo denunciato i responsabili per omissione di atti d’ufficio (indagini in corso). La cosa buffa è che questi enti, da una parte, in quanto responsabili, sono tenuti a controllare e a sanzionare i responsabili, ma dall’altra, in quanto enti riscossori, guadagnano dall’illecito (tassa pubblicità, e canone occupazione). Sono milioni all’anno. E quindi: chi glie lo fa fare, a questi enti, di eliminare gli impianti non a norma?
Enrico Gorini
W i Writer e tutte le quattro arti dell’Hip-Hop in generale. Cmq adesso a parte tutto, so ke possono sembrare blasfemi i graffiti, ma io penso ke se nn fatti su parti “sacre” (in quel caso nn sn d’accordo neanke io), e nn fatti a casaccio sn vere e proprie opere d’arte. Altro ke Picasso guardate cs combinano i Writer cn le loro Tag. Poi se il comune dasse più spazi e a più persone, sarebbero molto meno i problemi, nn credete anke voi??? I giovani si allenerebbero lì e i “maestri” combinerebbero il tutto sui muri appropriati… Ciao a tutti!!!
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
ART ISN’T A CRIME!!!
giovanna _gigia_
azz..waglio’ sei un grande..
io credo che kon il writing si entri in un mondo speciale..credo ke qsta sia una kosa kosì grande e immensa ke pochi capiscono,apprezzano..
io se faccio un pezzo è, si x farmi conoscere, ma soprattutto x sfogarmi..sfogarmi kon un muro bianko..sn una writer e ho la mia bomboletta in mano; km del resto il pittore ha la sua tela e il suo pennello, il poeta ha il suo foglio e la sua penna..ognuno di noi abbiamo qualcosa per farci liberare,esplodere..un arte (e questa lo è: che sia ben chiaro!)..e quindi io nn penso che sia un crimine..
e voi,adulti contro il nostri dipinti..kome si dice: ognuno la sua arte..
ART ISN’T A CRIME!!!
giovanna _gigia_
X stefano ditra: leggendo i tuoi post, hai 2 possibilità: o lo psichiatra o impiccarti…ti consiglio la seconda così risparmi soldi e tempo…CIAO!!!!
Ci ho pensato più di una volta ad emigrare, ma non mi arrendo e non lascio casa mia per colpa di un numero “MINIMO” di idioti….fa male la verità eh??!?!?!?
alessandro rossi,ma perchè non emigri invece di sparare cagate?Possibilmente a Sellafield,in mezzo alle discariche nucleari,grazie.
ciao Beppe,
un´altro esempio dalla Cruccolandia. Qui in Germany dove abito io non ci sono tutti sti capperi di cartelli pubblicitari sulle strade, che vergogna quando porto qualche amico o amica in italia, mi dicono tutti: ma che casino, come fai a capire dove devi andare? Vado a destra dall´ikea, alla Pizzeria, o vado a sinistra dal Mc Donalds? A giusto volevo andare a Milano…ma dov`è il cartello per Milano?? Entrare in Italia è come aprire una pagina internet piena di pubblicità pop che si aprono di scatto una dopo l´altra fino a che il PC si rifiuta e si blocca. E ho dimenticato cosa stavo cercando…
per i graffiti invece ….ok, alla fine ci sono sempre i ragazzacci “cattivi” e ribelli che ti dipingono la metrò. Però per esempio dove abito io (Braunschweig vicino hannover) hanno dato ai graffitomani un parcheggio completo a disposizione. Lí si alternano i ragazzi a “dipingere” le quattro lunghe mura di cemento che chiudono il parcheggio, e a volte appaiono veri e propri capolavori. Che poi dopo un periodo vengono ricoperti da un altro “artista”. Non so come fanno a mettersi d´accordo, lo spazio è grande ma in fondo limitato, ciò dimostra però che i giovani si sanno autoregolare. è una specie di gara, chi fa il murale più bello. Chi è più moderno, più veloce…insomma una gara autoregolata sotto gli occhi dei tantissimi parcheggiatori. Non ho mai visto un´auto imbrattata di colore, e lì parcheggiano anche BMW Mercedes ecc. Hanno uno spazio e se lo tengono buono, chi fa il pirla viene espulso automaticamente dalle varie “gangs”, dai gruppi graffitomani. Addirittura un giorno improvvisamente una delle lunghe mura del parcheggio era dipinta di nero, con delle enormi candelone, in onore di uno di loro che deve essere morto per qualche motivo, le firme di tantissimi di loro sotto il disegnone . Questo graffito non l´hanno toccato per mesi, il rispetto dunque fa parte di questa autoregolation. Ed è uguale se hai la Merceds o la Smart, queste cose toccano il cuore.
Complimenti per il tuo Post… hai dato una immagine precisa di quello che è l’italia facendo l’esempio dei Pop Up pubblicitari di internet… ecco questo dimostra la pochezza del popolo italiano in balia di un rincoglionimento generale forse proveniente dagli USA.
Veramente indecente il primo scritto della lista.
I graffiti sarebbero il frutto della mancanza di spazi pubblici nella città…
E’ la solita logica dei comnisti ladri e tiranni, che da quando esistono si sentono in diritto di fare tutto quello che vogliono… “perchè la colpa è della società”.
Invece la colpa è dei comunisti porcelli, che seminano diseducazione e alibi per qualsiasi delinquente (basta che sia “povero e oppresso”, cosa che fra l’ altro i graffitari non sono… visti i soldi che buttano via… i maiali!).
E poi non è mica vero che mancano gli spazi pubblici! Ce n’ è anche troppi. E si vede: sono i posti pù lerci della cttà. Infatti chi li controlla?
Avete visto i muri delle scuole statali? o vicino a parchi e parchetti? Fanno vomitare.
Avete mai visto come si siedono i ragazzi slle panchine dei parchi? Tutti mettendo i piedi dove la gente poi mette il culo!.
Insomma siamo al delirio. Più l’idelologia rossa si dimostra distruttiva, più questi saltano fuori a catechizzarci dicendo che “la colpa è del privato…”.
Sarebbe meglio che finissimo come in Cina o come Cuba. Allora (forse) certa gente capirebe.O quantomeno sparirebbe inghiottita da qualche gulag, e non romperebbe più i marroni.
Veramente indecente il primo scritto della lista.
I graffiti sarebbero il frutto della mancanza di spazi pubblici nella città…
E’ la solita logica dei comnisti ladri e tiranni, che da quando esistono si sentono in diritto di fare tutto quello che vogliono… “perchè la colpa è della società”.
Invece la colpa è dei comunisti porcelli, che seminano diseducazione e alibi per qualsiasi delinquente (basta che sia “povero e oppresso”, cosa che fra l’ altro i graffitari non sono… visti i soldi che buttano via… i maiali!).
E poi non è mica vero che mancano gli spazi pubblici! Ce n’ è anche troppi. E si vede: sono i posti pù lerci della cttà. Infatti chi li controlla?
Avete visto i muri delle scuole statali? o vicino a parchi e parchetti? Fanno vomitare.
Avete mai visto come si siedono i ragazzi slle panchine dei parchi? Tutti mettendo i piedi dove la gente poi mette il culo!.
Insomma siamo al delirio. Più l’idelologia rossa si dimostra distruttiva, più questi saltano fuori a catechizzarci dicendo che “la colpa è del privato…”.
Sarebbe meglio che finissimo come in Cina o come Cuba. Allora (forse) certa gente capirebe.O quantomeno sparirebbe inghiottita da qualche gulag, e non romperebbe più i marroni.
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che al piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che al piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
A Milano questi “artisti” si permettono di scrivere le loro tag insignificanti su chiese, case d’epoca, sui muri del cimitero monumentale e non ultimi ora anche sui tronchi degli alberi.
Chi ama l’arte, rispetta l’arte, chi ama l’arte, rispetta la natura che è fonte d’ispirazione artistica. Ma i writers non sono artisti, sono vandali, l’arte si manifesta con l’intelligenza e non con la maleducazione.
Spero che la piu’ presto si stabiliscano delle pene severissime per questi atti vandalici
Ho visto i siti che consigli…si è vero, sono belli i disegni che fate…quelli seri e non gli scarabocchi….ma per il fatto che il comune non vi assegna degli spazi appositi, siete giustificati a rovinare le proprietà altrui obbligando tutti a vedere la vostra ARTE????? allora chi vuole una casa e non se la può permettere, se il comune non gliela assegna, è giustificato a sfondare la porta di qualche appartamento e occuparlo???? non è male la cosa…se non mi danno quello che vogliono, rovino le cose degli altri…sì…è comodo come pensiero….a me piacciono gli alneri e la natura…se il comune non mi costruisce un giardino sotto casa, vado tutte le notti a derubare quelli dei vicini o peggio li incendio….mi piace come filosofia….forse dovrei cercare unacasa nuova con il giardino, come vio dovresti farvi una vacanzetta ogni tanto (visto che dici che lavori) al nord dove ci sono le aree attrezzate (come dici tu…mah!?!?!) e sfogarvi come meglio vi pare, no??? trenitalia offre germania e austria a 29 euro….vai no??????
C…..ne, riesci almeno a capire chi è che ha scritto????alessandro rossi e non manuel marchese…l’intelligenza non è il tuo forte eh!!?!?! certo se la notte vai a rovinare i muri è logico che poi il giorno non riesci a fare niente…ti ricordo che quello che tu rovini è roba di tutti che tutti pagano (peggio quando sono privati)…se qualcuno un giorno ti becca a rovinargli il muro e ti spezza le gambe, poi non piangere……stupido io che sono entrato in questo forum…è come dire ai zingari che rubare e sporcare è sbagliato….è tempo perso!!!!!!!!
volevo rispondere a MANUEL MARCHESE ke ha postato il 15.11.05 alle 18.44…..1) ti kiedi xke nn skriviamo con i nostri nomi? bhe finkè nn legalizzano questa forma d’arte penso sarà un po difficile,ke dici? 2) il 99% dei writer ha la camera piena zeppa di graffiti…. e poi siamo gente normalissima, nn delinquenti come pensate voi….la maggior parte è gente ke lavora e nn campa sulle spalle di nessuno…anzi! E poi dici ke nn sappiamo kosa siano i sacrifici? passare le nottate in giro x la città a DIPINGERE e poi la mattina alzarsi presto x andare a lavoro o a scuola, o togliere parte dello stipendio x comprare gli spray nn pensi ke siano sacrifici? lasciando poi da parte il fatto ke riskiamo la galera ogni giorno….
sei stato in germania austria ecc…? bhe sappi ke in quei bei”PAESI PULITI” come li kiami tu, giaciono i + GRANDI WRITERS DEL MONDO! e le città sono pulite nn xke la legge è + rigida….ma forse xke lo stato rilascia + spazi x questa forma d’arte nn pensi? aprite la mente ogni tanto e nn sparate cazzate gratuite…. se vuoi farti un po di cultura guarda questi siti, comincerai a capire qualkosa forse http://www.eron.it (nostro compaesano) http://www.can2.de (tedesco) ……. il writing è un’arte e uno stile di vita, nn vandalismo..ricordatelo. WrItInG IsN’t A CriMeS
Cosa? COOOSA? Graffiti? Arte da strada? Teppisti da reprimere, tolleranza zero, Ma ZERO sul serio, botte da orbi per chi sporca! I muri, le case, i treni vanno tenuti puliti perchè, tra le altre cose, la pulizia è indice di civiltà, ma tanto che cazzo ve lo spiegano a fare, voi siete convinti di poter fare quello che vi pare ma se mi capitate a tiro preparatevi a cagare verde e rosso perchè le bombolette ve le infilo in quel posto.
328675423 chiamami e prova a darmi le botte da orbi..
per me te ne vai a piangere dalla mamma.. cazzo di sfigato… c’è gente che ha una passione nella vita.. se la tua è quella di demolire le passioni degli altri o semplicemente di guardarti beautifùl mentre gli fai le seghe al tuo gatto a me frega cazzi..
se vuoi dare lezioni vediamoci .. magari se ti va di culo ti trovo qualcosa da fare all’ospedale.. sempre che non ti vada male e allora ci vediamo al monumentale.. ti faccio una lapide a forma della tua testa che la stessa forma del coso che uso per pisciare…
stai attento sfigato a chi vuoi dare lezioni ..di solito quelli che sono così convinti finiscono male..
spero di non ammmazzarti anche se la morte te la meriti … il mondo non perderebbe nulla.. anzi ..
CIAO IO SONO PAOLO UN RAGAZZO DI MILANO DI 24 ANNI..E` DA QUANDO HO 13 ANNI KE FACCIO I GRAFFITI..SI E` VERO ALL`INIZIO ERANO SOLO SKRITTE FATTE SUI PALAZZI O SULLA KLERK DI KUALKE NEGOZIO ma KON IL TEMPO E LA DEDIZIONE..KUESTA PASSIONE SI E` TRASFORMATA IN KUELLO ke IO PIU AMO AL MONDO..IO AMO FARE GRAFFITI KOLORATI SULLE METROPOLITANE SUI TRENI SUI MURI E VI DIKO KE SONO DAVVERO SPETTAKOLARI..LO SAPETE PERKE LE CITTA SONO IMBRATTATE DI SKRITTE MARCIE?PERKE I KOMUNI DANNO POKISSIMI SPAZI PER KUANTO RIGUARDA I GRAFFITI E KUANDO KONCEDONO ANKE KUEL POKO VA SEMPRE IN MANO ALLE STESSE PERSONE KE GIUSTAMENTE LASCIANO DISEGNARE SU SPAZI KE RITENGONO LORO..SOLO KI GLI PARE..KUINDI KUANDO UN RAGAZZINO INIZIA AD ASSAPORARE LA VOGLIA DI SKRIVERE SU UN MURO..NN KONOSCENDO NESSUNO KE PUO DAGli UNO SPAZIO DOVE ESERCITARSI E MIGLIORARE LA SUA ABILITA..PRENDE E VA IN GIRO A SPAKKARE TUTTO DI FIRME..PERKE KOMUNKUE KUELLO E` LESEMPIO KE HA DAVANTI KUANDO ESCE DI KASA…SE I KOMUNI DESSERo TUTTI GLI SPAZI DISPONIBILI a TUTTI VEDRETE KE CI SARANNO MURI KOLORATI DEGNI DI UNA GALLERIA DARTE E KUANDO UN RAGAZZINO USCIRA DI KASA VEDRA KUELLE DI KOSE..E PARTIRA DA KUEL ESeMPIO…NN VI PARE?POI DOVETE Anke konsiderare ke kuando vedete unafirma sul muro di un palazzo dovete kapire ke ki la fatta la fatta solo per markiare il territorio e facendola su un muro illegale si ha sempre poko tempo perke kualkuno potrebbe avvisare gli sbirri..provate ad immaginare una citta su kui e` permesso disegnare su tutti i muri ke spettakolo ke sarebbe…e lo stesso diskorso riguarda i treni e le metro e i tram nn vogliono ke noi ci disegnamo sopra pero loro sikkome prendono dei soldi ci mettono sopra tutta la pubblicita ke vogliono ma lo sapete ke io nn so gli altri ma sarei disponibilissimo a disegnare le pubblicita sui mezzo piuttosto ke vederci appicikati kuegli orrendi orrendi adesivi???..la kosa ke mi fa piu arrabbiare e ki nn konsidera il writing kome arte..kmq vedrete ke kuando troverranno il modo di farsi i soldi anke su di noi diventera larte del sekolo..anke perke kome movimento artistiko il writing e` nato a inizio anni 80 adesso siamo nel 2005 kuindi sono 20 ke esiste sapete dirmi il nome di un altra korrente artistika o movimento ke sia durato piu di ventanni?io no…
volevo solo ricordare a coloro che sono d’accordo all’aumento previsto per le vernici spray che proprio questo aumento tenderà a favorire la parte più scadente del writing. Mi spiego: i ragazzi che vorranno eseguire graffiti di qualità, colorati e in luoghi determinati(retrofabrica, etc..) lo faranno sempre meno perchè i costi delle bombolette non permetteranno più l’acquisto di grandi qantità di spray.(ci saranno di conseguenza anche meno eventi pubblici,di graffiti “legali”, come quelli voluti dal comune di torino ecc..).
Mentre gli stupidi che vorranno solo fare scritte potranno continuare a farlo, perchè tanto con una sola bombola da 400 ml puoi fare centinaia di tags.. Bella trovata la legge..fatta, come accade spesso, da persone che non conoscono i fenomeni urbani e la psicologia dei movimenti giovanili.. grazie per l’attenzione.
volevo solo ricordare a coloro che sono d’accordo all’aumento previsto per le vernici spray che proprio questo aumento tenderà a favorire la parte più scadente del writing. Mi spiego: i ragazzi che vorranno eseguire graffiti di qualità, colorati e in luoghi determinati(retrofabrica, etc..) lo faranno sempre meno perchè i costi delle bombolette non permetteranno più l’acquisto di grandi qantità di spray.(ci saranno di conseguenza anche meno eventi pubblici,di graffiti “legali”, come quelli voluti dal comune di torino ecc..).
Mentre gli stupidi che vorranno solo fare scritte potranno continuare a farlo, perchè tanto con una sola bombola da 400 ml puoi fare centinaia di tags.. Bella trovata la legge..fatta, come accade spesso, da persone che non conoscono i fenomeni urbani e la psicologia dei movimenti giovanili.. grazie per l’attenzione.
l’altro giorno sono andato in Triennale, ho pagato per vedere una mostra su un’artista scomparso non tanto tempo fa e che si è spesso cimentato nell’arte dei murales. addirittura ne ha fatto uno commissionato da dei frati sul muro di una chiesa, qui in italia, in toscana.
purtroppo non tutti possono essere come ‘lui’.
‘lui’ disegnava negli spazi pubblicitari vuoti in metropolitana…e la gente spesso lo ringraziava per questo.
purtroppo non tutti si chiamano Keith.
sarebbe bello però che ognuno di quelli che vorrebbero arrivare dov’è arrivato ‘lui’, sul muro di una chiesa, potessero averne la possibilità.
ecco, le tag sono una cosa diversa, non scambiamole con i murales. io inorridisco davanti all’ignoranza di chi le fa….ne ho viste persino a venezia. venezia, mi spego?! venezia! quelli non sono artisti ma ignoranti vandali che vanno puniti come la legge prescrive.
ciao a tutti
Strano che Beppe Grillo pubblichi un post del genere.. di solito non si piega al buonismo della morale comune .. ma ragiona sopra la questione in base ai fatti..
Concordo sul fatto che bisogna distinguere le scritte tipo “gianna ti amo” dai pezzi veri e propri.
Bisogna distinguere il vandalismo senza una motivazione specifica dall’arte.
Un tizio dice : “A Oslo non succede”: cazzate! a oslo ci sono i graffiti come in qualunque altra parte del mondo (è un fenomeno che non potete arrestare .. cercate di comprenderlo..come volere impedire alla gente di scrivere libri..per ogni pezzo che scompare ce ne sono altri 3 pronti) …. al massimo vengono cancellati prima o c’è un organo repressivo più efficente..
Le tasse sulle bombolette è una soluzione da pirla.. come se a me non piacesse la tua ringhiera e ti mettessi le tasse sull’antiruggine..ma ti da tanto fastidio vedere colorato.. e spesso con veri capolavori..un muro che prima era grigio?.. A me da più fastidio un cartellone pubblicitario.. o peggio ancora politco-pubblicitario.. Anzi a me viene la nausea quando guardo quei cartelloni.. e quando guardo un graffito spesso mi perdo nei colori e nelle linee.. solo che il graffito non è stato fatto per incularti .. la pubblicità nel 99,99% dei casi, si.
Vogliamo parlare dell’estetica nell’edilizia?
Ma stiamo davvero a parlare di questioni estetiche come un ‘aggressione al cittadino? ma guardatevi intorno,guardate le nuove costruzioni, in certi casi le baracche!!!
Mi sembra un discorso fatto da Sgarbi..
Mi rendo conto che smontare i luoghi comuni e molto difficile..ma ragionateci su.. e cercate di non fare di ogni erba un fascio.
Considerate il fatto che i Writer per fare un pezzo fatto bene spendono in media 50 euro.. senza un rientro minimo.. (senza considerare i rischi.. e le fatiche) Chi ti porta a fare ciò se non l’amore per quello che fai? questo secondo me è amore per l’arte.E’ un’espressione unica nel suo genere..non la confondete con cose che con c’entrano.
Premettendo che io giro continuamente tra Austria, Svizzera e Germania in quelle belle città “”””PULITE”””” e non deturpate da scarabocchi fatti da fannulloni (la polizia e anche i liberi cittadini se li pizzicano li fanno piangere), pongo 2 domande:
1) perchè non firmate con i vostri veri nomi?
2) perchè non lo fate prima di tutto sulle pareti delle camere di casa vostra? (anzi dei vostri genitori, perchè chi fà queste schifezze è gente che vive ancora sulle spalle degli altri e non lavorando non capisce cosa significa fare sacrifici per una cosa che poi verrà rovinata con cose che per alcuni possonmo sembrare arte, ma per i proprietari e ripeto proprietari, non sono altro che schifezze).
Bella trastevere, belli i palazzi storici del centro storico, belli i nuovi autobus che noi paghiamo con le nostre assurde tasse, belli i muri che le persone pagano e voi rovinate subito….Andate a lavorare, ma prima fatevi un giro al nord europa, dove la legge è “DURA”, ma soprattutto dove le persone sono molto più civili ed educate della maggior parte degli italiani!
Abbiamo i semafori e l’asfalto, le auto e i dvd……ma ciò non significa che siamo un paese civilizzato….ci sono persone che muoiono di fame e di freddo….la notte andate ad aiutare loro….fareste del bene a questa gente, a voi stessi e alla bellezza della nostra città….i miei amici del nord europa quando vengono qui rimango inorriditi da quella che voi chiamate arte…nelle loro città se c’è un sasso storico lo tutelano e lo proteggono e ne traggono profitto….NOI LO ROVINIAMO…ANZI VOI!!!!!!!!!!
un sasso storico? ma forse volevi dire un cazzo?
Convengo su tutto però mi riesce difficile sostenere la tesi che il fatto di avere lo stesso livello di ricchezza comprometta lo scambio. Primo perchè non si tratta di un sistema fisico con la differenza di ricchezza simile ad una differenza di potenziale che, colmato, cessa il flusso, in questo caso di denaro. Secondo perchè mi sembra che i “ricchi” spendano, ed anche parecchio.
Nelle comunità dove prevalgono quest’ultimi i soldi girano molto di più che nelle società povere.
Non vedo quindi un vantaggio da parte di qualche “potente” a tenere la gente povera, tranne che nei paesi dove, per alimentare lo spirito terrorista da kamikaze, ai potenti “stronzi” fa comodo dirottare la rabbia dei poveri contro il nemico esterno .
Aiuto!!! Mio nonno classe 1915 è stato deportato in campo di concentramento come minatore cioè solo per lavorare.Alcuni telegiornali MOLTO TEMPO FA dissero che la Germania Eveva stanziato un risercimento o un indennizzo per ripagarli del lavoro svolto all’epoca senza retribuzione. Abbiamo cercato di venire a capo della cosa ma posso assicurarvi che dopo mille e più telefonate non solo in Italia ma anche all’estero come Ginevra bene sono riusciti a farci rinunciare. GRILLO TU CHE SEI UN COMICO (visto che mio nonno è ancora in vita)riesci a sapere come mio nonno potrà avere giustizia?? Non è che questi soldi se li sono mangiati?? Io penso di no!! In Italia queste cose non succedono!!!!.Grazie da Qunto e Sabina Girotti
questi sono solo un inizio di un mondo che è tutto uno spettacolo sempre meglio di vedere bambocci impiccati su un albero di Milano….se quella e arte.
ecco ci mancava il moralismo anche nella zona dei writers.
Cattelan non si tocca,il suo lavoro ha un senso non meno importante dell’opera dei writers.
Vi suggerirei a questo punto di impiccarvi tutti all’unisono,writers e non writers,su qualche albero a caso.
Concludo con questo:il problema è che i graffiti sono come i tatuaggi: se non sei capace di farlo allenati sulle arance,sulla pelle di maiale,o dove ti pare ,prima di fare un pezzo.
Cmq chi fa pezzi scadenti fa una figura di merda in tutta la comunità,quindi hanno già la loro “punizione”
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA
azzo…il tuo discorso calza ma diobono NASCETTERO è un autogol.Sai qui c’è tutta gente colta,tutti DIESSINI della domenica,facciamo attenzione
Perchè nessuno scrive sui muri dove si nasconde il mafioso di turno? Ti consiglio di vedere (se non lo hai già visto) il Fantasma del Palcoscenico (Phantom of Paradise) di De Palma.
Lo fanno,ma ,sai com’è,le scritte le cancellano.Un po’ come quelle davanti alle questure.La storia degli MTV awards te la rispiego: 1) gli MTV awards sono una stronzata
2 ) i nomi che citi hanno fatto il loro tempo,c’è gente nuova nell’underground che fa cose formidabili:troppo complicato per te informarti sulle nuove uscite eh? Molto piu’ comodo fare riferimento ad MTV..che sia un fatto d’eta’? I canali sono tanti,ad esempio potresti usare internet o comprarti qualche buona rivista di settore.
Il fantasma del palcoscenico l’ho visto,e allora?
Io ti consiglio di vedere “breakdance”,che è anche del tuo tempo.Per i film nuovi fai da solo
mamma mia che puzza di muffa cmq
CARO GRILLO COMINCIO CON IL DIRE CHE TI AMMIRO MOLTO, MA IL WRITING NON DOVEVI TOCCARLO.
QUINDI VOI CARI CITTADINI “NATURALISTI E AMANTI DI UNA CITTA’ “PULITA”‘ DISPREZZATE IL LAVORO DEI WRITERS? E POI SONO RIMASTO SCIOCCATO DA COME SIA STATO CONSIDERATO DAL TUO POST ADDIRITTURA COME UNA AGGRESSIONE A CHI LI GUARDA!!!!!!!!
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA NEI QUARTIERI DI PERIFERIA E VENIVANO USATI DALLE BANDE PER SEGNALARE UN LORO TERRITORIO QUINDI POSSO CAPIRE IL TUO RIFERIMENTO ALLA NECISSITA’ DI SPAZI PRIVATI, MA, IL WRITING NON E’ SOLO UNA STUPIDA SCRITTA FATTA IN NERO, CHE ANCHE IO CONSIDERO SOLO UNO STUPIDO ATTO DI VANDALISMO SOPRATTUTTTO FATTO SU MONUMENTI O PALAZZI.
MA FINCHE’ SI PARLA DI PARCHI, METROPOLITANE ECC. ECC. CHE FASTIDIO DANNO??????? SPECIALMENTE SE FATTI DA PERSONE CON CAPACITA’ ARTISTICHE SPICCATE!!!!
NON CREDO CHE IL LAVORO DEI WRITERS SIA DA SOTTOVALUTARE E DA CONSIDERARE SOLO COME STUPIDO VANDALISMO.
LEGGO ANCHE CHE TU AMMETTEVI CHE SPESSO E’ PIU’ PIACEVOLE VEDERE UNA SCRITTA CHE UN PALAZZO GRIGIO E CUPO IN UNA CITTA’ CHE ORMAI CONSERVA QUASI ESCLUSIVAMENTE QUEL’ COLORE.
PER FARVI UNA IDEA CHE NON SIA CONDIZIOANTA DA LUOGHI COMUNI E CAPIRE COS’è VERAMENTE IL WRITING INFORMATEVI ANCHE USANDO MOTORI DI RICERCA SU SITI SPECIALIZZATI COME “BOMBERSBOARD” OPPURE CERCATE FOTO E FILMATI, BUONA RICERCA E VIVA IL WRITING.
CARO GRILLO COMINCIO CON IL DIRE CHE TI AMMIRO MOLTO, MA IL WRITING NON DOVEVI TOCCARLO.
QUINDI VOI CARI CITTADINI “NATURALISTI E AMANTI DI UNA CITTA’ “PULITA”‘ DISPREZZATE IL LAVORO DEI WRITERS? E POI SONO RIMASTO SCIOCCATO DA COME SIA STATO CONSIDERATO DAL TUO POST ADDIRITTURA COME UNA AGGRESSIONE A CHI LI GUARDA!!!!!!!!
I GRAFFITI NASCETTERO IN AMERICA NEI QUARTIERI DI PERIFERIA E VENIVANO USATI DALLE BANDE PER SEGNALARE UN LORO TERRITORIO QUINDI POSSO CAPIRE IL TUO RIFERIMENTO ALLA NECISSITA’ DI SPAZI PRIVATI, MA, IL WRITING NON E’ SOLO UNA STUPIDA SCRITTA FATTA IN NERO, CHE ANCHE IO CONSIDERO SOLO UNO STUPIDO ATTO DI VANDALISMO SOPRATTUTTTO FATTO SU MONUMENTI O PALAZZI.
MA FINCHE’ SI PARLA DI PARCHI, METROPOLITANE ECC. ECC. CHE FASTIDIO DANNO??????? SPECIALMENTE SE FATTI DA PERSONE CON CAPACITA’ ARTISTICHE SPICCATE!!!!
NON CREDO CHE IL LAVORO DEI WRITERS SIA DA SOTTOVALUTARE E DA CONSIDERARE SOLO COME STUPIDO VANDALISMO.
LEGGO ANCHE CHE TU AMMETTEVI CHE SPESSO E’ PIU’ PIACEVOLE VEDERE UNA SCRITTA CHE UN PALAZZO GRIGIO E CUPO IN UNA CITTA’ CHE ORMAI CONSERVA QUASI ESCLUSIVAMENTE QUEL’ COLORE.
PER FARVI UNA IDEA CHE NON SIA CONDIZIOANTA DA LUOGHI COMUNI E CAPIRE COS’è VERAMENTE IL WRITING INFORMATEVI ANCHE USANDO MOTORI DI RICERCA SU SITI SPECIALIZZATI COME “BOMBERSBOARD” OPPURE CERCATE FOTO E FILMATI, BUONA RICERCA E VIVA IL WRITING.
Caro Beppe, stravedo x te e ti considero un genio…ma sui writer e i murales non ci piove.
X MARA RICCI
Non vogliamo la vostra compassione.
NOI siamo qui, che vi piaccia o no,i nostri nomi ve li ritroverete sotto gli occhi, in stazione, sotto casa, per le vie del centro.
Non scriviamo frasi politiche, scriviamo il nostro nome,imponiamo noi stessi.
Il writing è una vera e propria dittatura grafica.
Basta con la storia dei writers come bravi artisti o come ragazzini maleducati…
Mi spezzeresti le gambe mentre scrivo sul tuo muro di cinta? Prima prendimi,poi vediamo come finisce.
Ho l’ odio nel sangue e non chiedo nulla, prendo ciò che mi spetta.
PER I WRITER…
Ma che bravi, i muri sono grigi e voi li colorate.
Un muro non è di nessuno quindi ne acquisite la proprietà
Ma vi è mai venuto in mente che la vostra “arte” è una aggressione per i miei occhi COSTRETTI a guardare i vostri “lavori”?
Non pensate che privandomi del diritto di scegliere se e quando posare lo sguardo su una presunta espressione aristica esercitate una violenza?
Vi vantete di essere ribelli, contro il sistema… siete solo identici a tutte le aziende che ci sommergono di cartelloni pubblicitari su muri autobus taxi buca della posta pop up su internet. Ne’ più ne’ meno.
dio mio avete cancellato il mio commento…
beppe,tu che osanni la libertà d’espressione dovresti vergognarti di averlo fatto…
sei e resti un incoerente ipocrita
datti alla politica che non sei molto meglio di quei politici che tanto critichi
w l’hip hop e pure il writing
Salve a tutti e la prima volta che scrivo e mi ha colpito piu di tutti questo argomento che da ormai 10 anni segueo molto da vicino vorrei solo dire che come ogni cosa gli estremismi portano alla rovina i “graffiti” sono molto di piu di semplice vandalismo se fatti con la giusta cognizione e con il senso del rispetto tolgono il griggiore di una città il vandalismo nasce dal fatto che nn c’e comunicazione tra comune e i ragazzi stessi perche creditemi si tratta di veri e propri artisti cmq io vorrei darvi qualche link in proposito giusto per farvi un idea di cose si puo ottenere usando della vernice spray http://www.daimgallery.com/ http://www.eron.it/html/index.htm http://www.eron.it/html/index.htm
questi sono solo un inizio di un mondo che è tutto uno spettacolo sempre meglio di vedere bambocci impiccati su un albero di Milano….se quella e arte.Grazie per lo spazio concesso
It is healthy, I shall come on your site more often, thank.
Sono un writer… uno di quei vandali che vi sporcano la città di notte… uno di quei disadattati che vi trasforma un muro grigio in un muro colorato… uscite fuori e pensate “ma che fine ha fatto il mio muro grigio???”… purtroppo voi che mi arrestate, mi impedite di fare cose esagerate… sono costretto a usare due colori, a colorare male… spesso posso solo lasciare una firma… ho 3 minuti di libertà… in 3 minuti sapete tutti cosa posso fare… provate invece che criminalizzarmi a lasciarmene venti… magari vi faccio anche lo sfondo… magari porto qualche amico e scegliamo dei colori simili… magari… magari… magari… sapete solo parlare e non avete neanche la più pallida idea della cultura che c’è dietro, dello studio che si vede dietro ogni lettera e ogni loop… voi usate la parola vandali e avete la coscienza a posto… quando questo mondo sarà troppo colorato, ce ne andremo da soli state tranquilli… nel frattempo passatemi un skynni che devo finire l’outline… un tempo in verde girava uno frase su un vagone… “YOU HATE ME ‘CAUSE I LOVE YOU”… traducetevela voi!
vorrei metter a conoscenza i cittadini che non è solo colpa dei writer…
Si lamentino anche contro il cazz di sindaco che abbiamo, perchè se chiedi spazi legali al comune ti mandan da un ufficio all’altro senza concluder nulla, percio non rompete il cazzo primo, se non ci date spazi noi li prendiamo senza troppi problemi è un nostro piacere.
Senza permessi riusciam a far disegni molto sporchi e veloci.
Ma con uno spazio legale ci sarebbero meno muri sporchi e piu disegni artistici, giustamente avendo più tempo ed essendo nella legalità, perchè saremmo più portati a far disegni belli e sensati.
Inoltre su un bell disegno nessun writer farebbe una scritta percio vedete voi….
Avete mai fatto un giro in citta svizzere o tedesche? è tutta un’altra concezione perke li danno molti più spazi per dipingere…..
e poi cazzarola coloriamo un po’ queste città grigie e imbruttite che deprimono l’essere umano da quando si sveglia…. grazie dell’attenzione
…a proposito di privatizzare le citta’ nel mio paese, sotto casa mia c’è un giardinetto con quattro alberi,due giostrine e un piccolo anfiteatro di cemento, sarà grande in tutto un mille metri, bene il comune lo ha circondato con un muro e una inferriata.
Ora i ragazzi di notte scavalcano il muro e ci rompono le bottiglie dentro, si sentono al sicuro.
Abito in paese vicino Bari e ho capito che piu’ recinti metti e piu’ maleducazione generi.
beppe grillo dimostra solo di essere un vecchio idiota.ci osno un sacco di writer bravissimi e lui probabilmnete non ha mai visto dei graffitti seri ma si limita a giudicare i primi che vede.
è solo un sucker.
è vero che molti graffiti sn opere di ragazzini vandali che nn sanno usare una bomboletta e pensano che imbrattare muri e treni sia figo,però in italia ci sn moltissimi writer che sanno il fatto loro,sn in grado di riportare su muri disegni magnifici che concorrono all’abbellimento e alla modernizzazione delle città…leggendo l’articolo qui sopra,si capisce l’ignoranza in materia di chi l’ha scritto,perciò consiglio a beppe grillo di conoscere qualche writer prima di propinare le sue frasi fatte ad un gruppo di cinquantenni bigotti!
Caro Stefano Ditra volevo farti notare che appunto gli smidollati degli anni 70 (molti) sono adesso i più esaltati teocon che fanno le prediche ed in realtà coprono i peggiori abusi (e magari adesso sniffano coca che evidentemente è più rispettabile e produttiva in una società votata all’iperconsumismo).Inoltre non guardo quasi mai la televisione salvo qualcosa di particolarmente interessante che non è certo lo Show Nazional-popolare di turno ed evito di andare al cinema solo sulla spinta di megamanifesti che pubblicizzano l’ultima mega produzione con tot milioni di effetti speciali. Degli anni 70′ si può rimpiangere o commiserare forse una certa ingenuità di allora contro la paraculaggine di ora ma questo non è nè un merito nè un demerito di chi è vissuto allora e/o vive oggi. Per quanto riguarda MTV non mi sembrerebbe possibile vedere agli MTV award un De Andrè , un Battiato , un Cohen , un Glass , un Robert Fripp e non certo (o forse non solamente) per un fatto di età.Certe cose suonano finte lontano un miglio.Perchè nessuno scrive sui muri dove si nasconde il mafioso di turno? Ti consiglio di vedere (se non lo hai già visto) il Fantasma del Palcoscenico (Phantom of Paradise) di De Palma.
La questione dei graffiti è abbastanza complessa, penso.
Lascerei da parte analisi sociologiche improvvisate.
Una cosa sono dei graffiti,certe volte così belli da levare il fiato, fatti su muri inutili, su costruzioni abbandonate orrende e decadenti;
una cosa sono le sigle che nulla hanno di artistico lasciate ad imbrattare palazzi di inestimabile valore storico-artistico ma anche solo su case normali, le cui facciate sono state portate alla decenza da chi le abita anche magari con un sacrificio economico…!!
Il problema è solo la mancanza di educazione, in primis, e poi.. la totale mancanza di cultura e di gusto estetico.
Basterebbe far pagare i danni e in caso di minorenni rivalersi sui genitori.. i quali forse inizierebbero a dedicarsi un pò di più all’educazione dei loro figli.
La questione dei graffiti è abbastanza complessa, penso.
Lascerei da parte analisi sociologiche improvvisate.
Una cosa sono dei graffiti,certe volte così belli da levare il fiato, fatti su muri inutili, su costruzioni abbandonate orrende e decadenti;
una cosa sono le sigle che nulla hanno di artistico lasciate ad imbrattare palazzi di inestimabile valore storico-artistico ma anche solo su case normali, le cui facciate sono state portate alla decenza da chi le abita anche magari con un sacrificio economico…!!
Il problema è solo la mancanza di educazione, in primis, e poi.. la totale mancanza di cultura e di gusto estetico.
Basterebbe far pagare i danni e in caso di minorenni rivalersi sui genitori.. i quali forse inizierebbero a dedicarsi un pò di più all’educazione dei loro figli.
Condivido quelle affermazioni su Fini letto più sopra che lo considerano un sostenitore e baciapile del governo sionista di Sharon! Condivido inoltre il fatto che se Israele vuole una nazione se la deve cercare all’inferno o, come si chiama nel Talmud, Sheol! Scusate il mio antisionismo ma Fini proprio non lo sopporto!
Sono un writer non un artista.
Scrivo per il mio nome non per la fama.
I graffiti non sono vandalismo ma un fantastico crimine.
Le tag sono la prima espressione del writing, tutto è nato da un pennarello un treno e una tag.
Il writing mi ha fatto conoscere tante persone.
L’età media del writer(nella mia città) si aggira attorno i 20 anni.
Il writing non è espressione, è LETTERA.
Le tag sono brutte? Vuol dire che non sei mai riuscito a leggerle perchè prova tu a fare lettere belle che stanno bene assieme con un tratto di spray.
Preferisco un cesso pieno di tag che di annunci erotici.
Il muro del mio palazzo mi fa schifo non vedo l’ora di dipingerlo.
Le tag non segnano più il territorio da tanto tempo e in Italia penso non lo abbiano mai fatto.
Io lavoro, vado a scuola e spendo soldi e denaro per il writing, non sono un cazzone che non fa niente dalla mattina alla sera.
A me non interessa se tu vuoi il tuo muro pulito come a te non interessa se vengo arrestato per una canna o se tuo figlio vivrà in un mondo vicino alla morte.
Non sono impunito per i miei crimini perchè la legge è buonista ma lo sono perchè non mi sono fatto beccare, alcuni writer si sono pure beccati le pallottole per dipingersi un treno o una metro; sono i rischi del mestiere.
Alcuni graffiti o tag che ci sono fanno effettivamente schifo, come i palazzi su cui sono fatti.
Se taggo su una panchina faccio del male a qualcuno?
Amo Grillo ma in quanto a writing ha capito ben poco e gli spazi verdi servirebbero solo a darmi un posto in più dove fumarmi una canna assieme ai miei amici dopo un giro di writing.
Ora basta che vado a mangiare, scusate le frasi sconnesse ma volevo rispondere un po’ a tutti.
Io mi trovo d’accordo con grillo. da ragazzino anch’io praticavo l’arte del graffito, ma le mie posizioni su questo argomento sono decisamente cambiate. Credo che negli anni ottanta l’arte del graffito sia stata di fondamentale importanza, soprattutto negli stati uniti, dando voci a realtà minori ed emarginate. Ma sono passati 25 anni, le situazioni sono diverse. Oggi il grafitissmo è diventato onnipresente e invasivo, e non sempre è di qualità. Un conto è un Basquiat, o, guardando a casi recenti in Italia, un Blu, ma la diffusione che ha auvto il fenomeno ha assottigliato un fenome para-arttistico per trasformalo in imbrattatura. Scritte che invadono ogni spazio, e di tutti i tipi sono, a mio avviso, leggittimati dai graffiti con pretese artistiche. Perché, un conto è un bel disegno in un’area dismessa o in stazione, ma un conto è un graffito in pieno centro. Esempio: io vivo a Bologna, e un’aula di Economia è autogestita. Nonostante io appoggi l’occupazione, non mi trovo pre niente d’accordo con alcune loro iniziative che riguardano proprio questo argomento. Infatti, le pareti esterne sono piene di scritte sloganistiche che rendono quasi fastidioso lo spazio. Poi ieri sera hanno dato vita a un’iniziativa riempiendo le pareti di quest’aula con graffiti. Al di là che erano pure di bassa qualità e che gli intelligentoni ci dormono pure in un’aula intossicata dalle bombolette, mi chiedo che senso abbia. Se lo spazio è di tutti deve essere tale, e non tutti amano vedere le pareti disegnate o imbrattate. QUesto è il discorso principale: i murales o graffiti spesso sono invasivi e non da tutti ben accetti. E non bisogna essere dei borghesi per non accettarli, ma semplicemente amanti del centro, che deve vivere solo della sua storia e non essere intossicato da presenze non richieste. QUesto è esproprio parietale.
A RIGUARDO DI MURI ORRENDAMENTE IMBRATATTI NELLE CITTA’, (dicono graffiti artistici)ESEGUITI DA MANI APPARTENENTI A QUESTA GENERAZIONE DI FALLITI, IO ASSICURO CHE RISPECCHIANO LA CONDIZIONE FAMIGLIARE ALLA QUALE APPARTENGONO,CIOE,FAMIGLIE CHE NON EDUCANO QUELLO CHE HANNO GENERATO.RECENTEMENTE VENGONO ACCUSATE ANCHE LE PERSONE ANZIANE CHE SI AUTODIFENDONO ,PERCHE QUELLA GENERAZIONE DI FALLITTI VANNO IN GIRO A NOTTE TARDA A ROMPERE IL SONNO CON I PETARDI A CHI HA UNA VITA DI FATICA SULLE SPALLE.
CHIEDIAMO SPAZI, CI DANNO POLIZIA, è QUESTA LA LORO DEMOCRAZIA??
comunque caro grillo saltellante iale dioma al contrario si legge diomaiale
grandeeeeeeeeeeeeee
Ciao Beppe,
ho trovato un ottimo sito, che consiglio a tutti. http://zonafranca.ilcannocchiale.it/
tu sei fra i links, ovvio. Il sito e’ molto completo ed a volte sconvolgente.
grasie e se vedemmu a zena.
m
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Scrivo in questo blog con la speranza che lo leggiate se vi interessa altrimento ignoratelo pure ! Nessun rammarico.
Sarebbe bello che di fianco alle città che rimandano ai relativi blogs ci fosse anche il numero di partecipanti , magari fra parentesi .
Mi è venuta la curiosità confrontare i partecipanti di ogni paese/città tanto per fare una statistica , ma non ho avuto la voglia di cliccare uno per uno tutti i blog.
Se giudicate che sia una idea buona e avete voglia di modificare un pò il codice…….
Altrimenti cancellate pure dal db il mio post !
CIAO e GRAZIE PER TUTTE LE INFO POSTATE
SIETE GRANDI !!!!!!
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Per Beppe Grillo ed il suo staff !
Caro phantom of ecc ecc,ma chi sei , Celentano sotto falso nome?
Vuoi buttare giu’ le periferie? E la gente dove la porti ad abitare,a casa tua? Guardati meno televisione e riprenditi la città. Poi vai da veltroni a chiedergli di demolire il vittoriano in maniera “ufficiale”,otterrai sonore pernacchie. E’ considerato un MONUMENTO,ma è una bianca cagata d’elefante.Chi lo tocca è un vandalo.A questo punto meglio la tangenziale,che a livello urbanistico-magico ha almeno un valore .Le periferie non fanno tutte schifo,anzi,ma bisogna valorizzarle:invece spesso marciscono per incuria,e non si tratta certo di muri dipinti-perchè si parla di espressione ,di valorizzazione nella street-art non di “coprire” qualcosa- ma di tutto il resto che viene davvero rimosso,come affari sulla pelle delle famiglie, sert che danno la droga di stato e scuole materne PREFABBRICATE e asili nido in ex supermercati.In quanto a costruire sono d’accordo che sia necessario costruire di meno.Sono anche consapevole pero’ che per farlo è necessario che la gente (ad esempio chi possiede piu’ di una casa) abbandoni i suoi privilegi e si abbassino i prezzi degli affitti.Per finire Haring era un grande artista con o senza le gallerie d’arte,ma a differenza di altri aveva una reputazione solida costruita sul campo,per la strada.O forse dobbiamo dire che Michelangelo è un grande artista solo perchè l’ha deciso la chiesa?Per finire , la critica alla MTV generation fa ridere.Ovviamente non sai che hendrix e compagnia bella sono citati e celebrati in vari special.Quello che non capisci è che hendrix puo’ ispirare ma non rappresentare il presente.Anche nei 70 la maggior parte degli hippy erano degli smidollati fra i quali molti attuali personaggi della nostra classe politica.
DEMOCRAZIA E’ IL NOME CHE DIAMO AL POPOLO OGNI VOLTA CHE ABBIAMO BISOGNO DI LUI.-
perchè non mettete in rete i filmati sul fosforo bianco lanciato dagli americani su falluja?
A proposito di Keith Haring il giudizio positivo nasce solo perchè vale tanto sui mercati dell’arte? E’ questo il mondo alternativo?
Se Keith Haring stava in Italia non lo conosceva nessuno, con i suoi graffiti sommersi da un rumore di fondo assordante di scritte .E poi che vuol dire che certi punti della città sono brutti e bisogna coprirli?Bisogna buttarli giù.
La tangenziale a San Lorenzo a Roma mi fa schifo con o senza graffiti.Buttiamola giù.
Il Vittoriano a Roma fa schifo.Buttiamolo giù piuttosto che chiamare qualche writer che lo renda meno sinistro.
I writer sono come i rapper a Roma, portano una globalizzazione che non ci azzecca nulla.Si fanno arrivare milioni di persone nelle città Europee per pulire il c..o a chi ormai pensa non si debba più faticare ed occorra l’extracomunitario anche per avvitare una lamapdina. Quando poi i figli diventano incendiatori di macchine non è la fantasia che va al potere, ma si stanno aprendo le porte ai peggiori incubi.Vediamo se la società riuscira a sfamare un milione di aspiranti Keith Haring .Le periferie non bisogna dipingerle bisogna buttarle giù.E se qualsiasi potere di destra o di centro o di sinistra dice di continuare a costruire sbaglia, e non è certo il contentino di graffitare tutto a rendere meno spaventosi questi luoghi.Questa cultura è figlia di quella cultura televisiva tipo MTV che dietro un giovanilsmo demenziale e fighetto in realtà contrabbanda ed importa comportamenti iperreazionari.E questo lo dice un amante di Hendrix,Joplin,King Crimson,etc. etc. che di certo non avrebbero spazio tra i dieci milioni di video che girano a rotazione tra un Ramazzotti ed una Britney Spear.(e non venitemi a dire che è un fatto generazionale…)
La verità che in Italia quello che stravince è l’anarchismo di destra che eredita il peggio di due culture.
Questo anarchismo di destra è incoraggiato dal potere economico perchè soffoca le vere voci libere.
Così come in televisione si assoldano comici a legioni per coprire chi come Grillo oltre che far ridere fà pensare, così dietro qualche apparente critica verso il mondo dei graffitari in realtà fà comodo avere tutti i muri coperti da scritte cosicchè in realta nessun muro è scritto e quindi nessuna idea può essere espressa sperando di avere un minimo uditorio.
D’altra parte deve essere ed è una tecnica pubblicitaria porre dieci cartelloni uguali uno appresso all’altro quando forse ne basterebbe uno se l’intento fosse quello di fare conoscere qualcosa.
L’obiettivo è in realtà quello del lavaggio cerebrale ottenuto ripetendo all’infinito un qualcosa fino a che l’uomo massa entra in un negozio e chiede proprio quel prodotto senza nemmeno sapere perchè.
I graffitari lungi dall’essere l’alternativa sono al 99% il vero puntello di questo potere che ormai non lascia più un cm quadrato ad un pensiero libero ma tutto ingloba onnivoro.
Hanno inglobato anche la pazzia purchè sia funzionale ad un qualche guadagno.
La cosa pubblica è appunto,di tutti:lasciamo libertà d’azione.Il vandalismo riguarda manifestazioni CONCRETE di fastidio urbano,tipo DISTRUZIONE o DANNEGGIAMENTO di SERVIZI ma considerato che molte aziende sono state o stanno per essere privatizzate,a questo punto,paradossalmente, ha poco senso parlare di “res publica”,e i graffiti sono piu’ un atto d’amore per la città ,come quando si rende bella una donna malata ,col trucco e la spazzola.
Invito grillo ad andare a Tordivalle o a Decima a roma,per rendersi conto veramente di come stanno le cose.Chiamerebbe tutti i Writers possibili e immaginabili per rendere quel posto almeno decente.
Lo stesso grillo dovrebbe pensare che lui è vittima della censura per gli stessi motivi per i quali i writers sono considerati vandali.Che alla tv di STATO certe cose danno fastidio sia al potere che ad una fascia di telespettatori,danneggia il servizio pubblico , danneggia gli appaltatori.E quindi è il caso di imbavagliarsi?Non credo.
Consiglio a Grillo di studiarsi un po’ la storia dell’arte,perchè il pezzo che ha postato è una copia di Keith Haring,grande graffitaro americano che è ormai dagli anni OTTANTA entrato nella storia dell’arte contemporanea,i cui quadri oltre ad essere entrati nell’immaginario collettivo e avere implicazioni antropologiche sono venduti a caro prezzo.Non meno dei biglietti per gli spettacoli di Grillo.
Io lo vorrei in politica Grillo..magari con Fo..e le cose girerebbero in un altro modo..gli regalerei il mio voto con una convinzione che mi lascia perplesso..
Beppe ti prego, pensaci..buttati in politica e liberaci dal male, amen..
ecco,ci manca solo il pecorone qua sopra e grillo in politica.Giuro che se grillo va in politica faccio karakiri in pubblico.
Per quanto riguarda i graffiti,penso che questo post sia abbastanza ridicolo.Non solo perchè la contrapposizione pubblico privato è mal posta,ma anche perchè gente che abita in periferia(e con un minimo di sale in zucca)ha bisogno di COLORI.
Ora possiamo stare a sindacare sulla validità o meno di un “pezzo”,ma almeno la gente si riprende la città.Nessuno paga i writers per dipingere ,non espongono cartelloni pubblicitari grandi come una casa con indicazioni precise verso uno stile di vita prefabbricato(potrei dire anche pieno di zinne e culi ogni dieci secondi,ma poi direi una grillata).Fra di loro ci sono i classici pischelli che non capiscono una sega e si credono di stare al bronx riempiendo di TAG ogni centimetro di muro(i TAG servono a segnare il territorio per le bande americane),c’è la cacca anche nel giro hip hop come dimostrano certi personaggi ,ma sicuramente rimane un discorso spontaneo.Semmai possiamo discutere sulla la qualità dei pezzi che comincia a scarseggiare,anche grazie alla repressione poliziesca.Non è possibile che un muro di cemento armato o una metro fatta con lo sputo,frutto di “sapienti” appalti (dalla quale,come ad auschwitz ,spuntano altoparlanti che buttano musica commerciale ,vero inquinamento acustico e morale)valgano piu’ di un gesto VITALE come l’atto artistico o anche lo scarabocchio in diretta.
io vorrei dire che visto e considerato che secondo me il problema non esiste dal punto di vista geografico bensì andrebbe comunque visto in altra logica e chiave di lettura mi propongo di poter dire chiaramente la seguente affermazione dopo lungo dibattito con i cugini Qui Quo e Qua la quale consisterebbe sempre che non prevengano problemi in fase di nascita del progetto perchè sono sempre da mettere in preventivo e non costano neanche molto a mio parere si potrebbe andare tutti in trattoria a mangiare una sera di queste e invitare pure tutti i vicini di paperopoli e puffolandia a vedere se si riesce a fare qualcosa. non rileggo neanche vado sul sicuro non sbaglio mai vi auguro solo una buona serata.
GEORGE W. UN PADRE MODELLO, ANCHE TROPPO E TRE «ARMI»: DIO, TEXAS E FAMIGLIA
Cercando un materiale sulla Sicilia mi sono trovato davanti a questo orrendo comunicato, e mi chiedo: se le strade della Sicilia stanno come stanno (cioè in pessime condizioni) i camion una volta che attravato il ponte che fine faranno? li caricherano su una nave per fare il giro dell’isola?
Scusate ma quanto puzza questo ponte…mamma mia!!!
NEWS
13-10-2005
SI AVVICINA LA REALIZZAZIONE DEL PONTE SELLO STRETTO DI MESSINA
Importante novità riguardo al ponte sullo Stretto di Messina: il Gruppo “Impregilo” si è aggiudicato ieri la gara per la realizzazione del ponte.
La gara era stata bandita con il sistema definito “General Contractor”, che prevede che la Società vincitrice abbia la responsabilità completa della realizzazione, dal progetto alla messa in opera della struttura.
La commissione giudicatrice, presieduta da Renato Laschena, ha comunicato il nome della Ditta vincitrice dopo avere aperto, in seduta pubblica, le buste con le offerte economiche avanzate dai due concorrenti in lizza: la “Impresilo” e la “Astaldi”.
“Impregilo” si aggiudica l’appalto con un’offerta di 3,88 miliardi di euro, mentre il valore dell’appalto, in bando di gara, era di 4,4 miliardi di euro…e bla bla bla…(potete trovare l’anuncio completo al indirizzo: http://www.regione.sicilia.it/turismo/trasporti/arcnews/nw%20131005%20dir.htm
Io adoro i graffiti e detesto le tag..e stimo Beppe Grillo perchè non è il solito fantoccio di sinistra che anche a costo di violentare la propria ragione si scaglia contro gli abusi della destra, delle multinazionali, della “giustizia” e degli imprenditori senza scrupoli e tace su tutto ciò che può essere bollato “di sinistra”.
Io stimo Beppe Grillo perchè se ha da sputtanare la sinistra lo fa senza problemi, con la stessa forza con cui sputtanerebbe (e sputtana) la destra..
Grillo è di sinistra solo perchè gli fa “un pochinino” meno schifo della destra, non perchè sia di sinistra..io credo che se potesse, Grillo starebbe SOPRA, nè a dx nè a sx.
Ed è questo che lo rende grande, che non COMBATTE pro una o l’altra parte, combatte contro chiunque sia da combattere, si scaglia indiscriminatamente su tutto ciò contro cui (ritiene) giusto scagliarsi!
Per questo non sempre è contro tutto e per tutto il sistema che di solito critica, ok??
Perchè non ha deciso di criticare il sistema INQUANTO TALE. Ha deciso di criticare ciò che del sistema va criticato come ciò che “fuori dal sistema”va criticato, contro le cazzate con cui ci riempiono la testa tutti i giorni DA ENTRAMBE LE PARTI!!
E’ per questo che mi fanno incazzare i writer imbecilli che prima erano tutti felici di ciò che dice Grillo, perchè gli faceva “comodo”, poi quando dice qualcosa di scomodo per loro, ecco la pioggia di insulti, di “sei vecchio, non hai capito un cazzo della vita!”ecc..MA COME, FINO A TRE SECONDI PRIMA LO AMAVI ED ORA NON HA CAPITO UN CAZZO??Non è che siete voi che non avete capito un cazzo se vi basta un topic “controtendenza” per farvi dare del coglione a un Uomo come Beppe Grillo?
Io lo vorrei in politica Grillo..magari con Fo..e le cose girerebbero in un altro modo..gli regalerei il mio voto con una convinzione che mi lascia perplesso..
Beppe ti prego, pensaci..buttati in politica e liberaci dal male, amen..
..mi fa male vedere che 4 poveri stronzi con la bomboletta si permettno di insultare Beppe Grillo quando fino a ieri ne erano estasiati. Perchè? Perchè per una volta non ce l’ha con la destra ma con i ragazzi pseudoanarchici o di sinistra. Non avete altro stumento se non bomboletta o insulti per esprimervi? Beh, ci hanno regalato ua bella lingua, l’Italiano, si potrebbe imparare ad usarla.
Per quanto riguarda il topic, io, da totale ignorante di writing, ma da utente della città, della mia e delle altre, credo che vada fatta una distinzione tra i graffiti e le tag.
Alcuni graffiti fanno impressione per fulgida bellezza e immaginazione, alcuni sono veramente affascinanti, a volte ho fermato la mia macchina per ammirarne alcuni, chiedendomi come delle bombolette potessero disegnare tratti così precisi e disegni a volte così incredibilmente 3D.
A volte anche su muri di case abitate.
Le tag invece sono scarabocchi nel vero senso della parola. Non mi interessa il motivo per cui vengono fatti, fanno schifo alla vista e rovinano il panorama, senza “a” nè “bah”, è così e basta.
E non mi si può paragonare il valore di una parete AFFRESCATA con cura da graffittari che facendosi un culo così creano delle vere e proprie opere d’arte, lo spessore e la grandezza di opere come queste a tre lettere indecifrabili scritte dovunque, ma proprio dovunque con la maestria che potrebbe avere un bambino delle elementari mentre si gratta il culo.
Se ci si infila un pennarello nella parte terminale dell’orifizio anale e ci si gira di spalle al muro, si riesce a fare una tag più bella della maggior parte di quelle che si vedono in giro.
E’ contro le tag, immondizia visiva, che ci si deve BATTERE, non contro i graffiti.
E’ contro un monumento con scritto, che ne so,
-GOF-
in fronte che ci si deve battere, perchè non è possibile che qualcuno creda sul serio di far bene mettendo GOF tra gli occhi di una statua RIPIGLIATEVI CAZZO!!
Io adoro i graffiti e detesto le tag..e stimo
…personalmente, quando esco di casa, preferisco veder i muri della mia città “imbrattati” dalla fantasia di qualche artista(…intendo il termine in modo molto ampio…quindi non solo nel senso di professionista dell’arte…anche perchè chi di noi può negare di possedere una pur piccola velleità artistica?!?)…che dai maxi cartelloni che, di volta in volta, pubblicizzano pannolini, dentifrici, partiti politici, condannati in via definitiva attualmente o, per in futuro, impiegati in parlamento, prescritti, collusi…sinceramente, caro Beppe, pur stimando il tuo lavoro ed il tuo impegno, son rimasto un po’ stupito da questo post…ciao, Daniele!
Non solo a quelli che hanno imbrattato il mio muro , ma anche a quelli che si offendono se diciamo che i vostri disegni fanno schifo, consigliamo un buon psicanalista per vedere quanto siete sporchi dentro.
beh.ke dire.
vi parla un decoratore di pubbliche e private proprietà.al di là di quello che può essere ogni singola opinione personale,e al di là del fatto che senza una conoscenza approfondita non si potrebbe parlare di un qualsiasi argomento,ci sarebbe da focalizzare la questione su un punto.
Il modello di vita che ci propina la società è un modello basato sulla passività,sul silente assorbimento di tutto ciò che ci viene propinato,e sulla diretta influenza che questo esercita su di noi,più o meno pilotata.
Ora,io vedo la stragrande maggioranza delle persone che mi circondano non accorgersi,o non curarsi,di questo stato delle cose.Premetto che sto parlando al di là di ogni idea politica.Sono semplici osservazioni su ciò che ho attorno.
bene.come posso io ribellarmi,reagire,o almeno tentare di farlo?
il writing è un modo.tag,bombing,pezzi,sono tutti un modo.
il writing è violenza espressiva,e proprio per sua natura è e DEVE essere invasivo,DEVE creare disagio.Uno sciopero crea disagio,ed è esattamente una ribellione ad un ordine costituito,sicuramente cn motivazioni diverse e con obiettivi più specifici.
poi cè la branca del writing visto come arte,ke è diciamo un evoluzione a parte,dove il messaggio si perde e si intraprende un semplice percorso artistico(l evoluzione della lettera).
Mi si dice trovati un altro modo per farlo?Datemi esempi concreti.Si fanno dei paragoni assurdi…sassi dal cavalcavia,macchine incendiate…cè un discorso dietro a queste azioni o sono semplicemente atti criminali fini a se stessi??nn è difficile la risposta.
nessuna risposta verrà data, nessun segno sarà dato…chi ha orecchie per intedere, intenda…
Che bello e che ridere, ma anche che tristezza!!
Fino a quando il Grillo parlante attacca la destra e si erge paladino della libertà di sinistra allora Grillo E’ UN GRANDE, ma non appena attacca una parte della gioventù, i graffitari, che sono per la maggior parte di sinistra, ecco allora che il buon profeta diventa una merda.
CHE TRISTEZZA LA SINISTRA E CHI LA ABITA!!!!!!
Grillo ha senza dubbio ragione, anche se le questioni verde/proprietà privata lasciano davvero il tempo che trovano.
Purtroppo la questione è una sola: i writers non si fermeranno purtroppo, sono dei dittatori della loro arte e soprattutto, non hanno niente di meglio da fare che imbrattare la città! E lo affermano loro stessi, mica lo dico io: “è una valvola di sfogo”. Sfogo un cazzo cari writers: trovatevi qualcosa di meglio da fare. E non venitemi a parlare di chi ha fatto “la storia dei graffiti”, della vostra cultura e puttanate simili, per favore non prendetevi troppo sul serio. C’è gente che “per sfogo” picchia o lancia i sassi dai cavalcavia (perdonatemi la retorica, ma viste le vostre risposte): lo sfogo non vi autorizza a fare quello che cazzo vi pare. Poi questa storia dell’abbellire la città con il pretesto dei muri grigi: che schifo. Imponete soluzioni estetiche che alla fine piacciono solo a voi e fanno cagare al resto dell’umanità. Siete meno tolleranti dei fascisti: se qualcuno non è daccordo con voi sono solo insulti. E siete pure degli ipocriti: sapete benissimo che una città piena di graffiti non è una città più bella, e che li fate per il brivido di “fare qualcosa di illegale” (dei treni e delle metro dipinte di notte nei depositi ne vogliamo parlare? A già, ma c’è la scusa che sono grigi pure quelli).
Dunque io mi devo sorbire tutti i giorni, mentre cammino per Milano, una sfilza di schifezze disegnate sui muri di casa mia e degli altri, cercando di convincermi che siano “il meglio” che si possa fare per abbellirli, solo perchè vi siete trovati questo “hobby” da ragazzini… A già, qual’è l’età media del writer? Curiosità personale…
Come prima cosa vorrei dire ai ragazzi che chiedono di essere rispettati e considerati artisti che ognuno è padrone di se stesso!!!
Io premetto non sono contrario alla vostra espressione. Ma sinceramente il vostro moralismo contro i tossici e il vostro accanimento contro chi inquina e mette i cartelloni pubblicitari davanti la vostra casa non lo capisco proprio.
Il linguaggio…MERDA…di qua e MERDA di là…a cosa serve?…
Se veramente volete essere liberi di pensare e di agire dovete rispettare la libertà dell’altro!
Continuate ad esprimervi senza dare giustificazioni al vostro operato e sopra ogni cosa non colpevolizzate chi non la pensa come voi.
Altrimenti sembrate da una parte liberi e vogliosi di stare fuori dalle regole e da una parte arrabbiati perchè altri non rispettano le regole. Allora Vi domando…. voi da che parte state?
Rimango molto colpita dal linguaggio che usate…. ametto che qualche essere si è sentito ofesso dalle dichiarazioni che beppe ha fatto… ma ciò non vuol dire che siete degni di offendere un opinione fatta da un uomo “beppe”…
ci sono alcuni ragazzi che si sentono “artisti” e esprimono la propria arte nei muri pubblici… avvolte mi sono trovata a camminare lungo le strade della mia città e devo dire che ci sono angoli con dei bei disegni.. che fanno molto piacere alla vista dei miei occhi…. ma non sopporto i graffiti a carattere politico e provocatorio…. e non sopporto che vengono disegnati su case d’epoca e su sculture o panchine dove le persone si mettono a sedere….
pultroppo però non tutti la pensiamo cosi…
al mondo d’oggi i ragazzi sono tutti arrabbaiti con il mondo….
perchè mi domando?
perchè non rifletette prima su quello che dovete dire o scrivere????
Grillo , vergognati , nn c’hai capito un cazzo dalla vita , i posti verdi ce li sporcano i tossici e la nostra creativita’ la sfoghiamo con violenza dove piu ci aggrada , ci vivamo anche noi nelle nostre citta’ e di conseguenza ci prendiamo quello che vogliamo .
Caro Beppe,
Ho letto solo ora questo tuo post.
Non ti sembra un po’ esagerato dire che i ragazzi imbrattano perchè non hanno spazi verdi?
Comincio anch’io, mio malgrado, a pensare che a volte ti schieri da una parte solo per partito preso, non rifletti sempre sulle problematiche..
E’ vero, alcuni writers sono artisti, ma scusa, chi ha chiesto loro di dipingere proprio il mio palazzo, magari ritinteggiato di fresco spendendo un capitale, con vernici che non si sa bene di che tipo siano (se siano per esempio resistenti alle intemperie o rovinino a lungo andare i muri)?!?
Propongo ai writer di fare un sito internet in cui propongono la loro arte, e se qualcuno vorrà, a pagamento, li contatterà e si farà rifare tutti i muri che vuole a casa propria!!!
Che diritto hanno di imporre la loro arte?
Conosco dei pittori e degli scrittori, e si fanno un c.lo così per cercare di far apprezzare la loro arte, ma NESSUNO di loro si sognerebbe mai di imporla a qualcun altro!!
Il mondo è bello perchè è libero, è vero, ma la mia libertà di avere i muri del mio palazzo puliti dove sta???
Si facciano pagare dalle amministrazioni comunali (in un paesino vicino a casa mia c’è già questa realtà) per decorare i muri di cinta, per esempio, ma non osino toccare i muri privati!!!
Avremmo anche trovato molti posti di lavoro…
Che ne dici?
conosco molti graffitari(writers per la cronaca)e mi sono reso conto che sono dei veri e propri pittori,dei veri artisti,ma ci sono anche quelli idioti che mostrano tanta stupidità da firmare (scarabocchi)sopra monumenti,muri,cimiteri,bastioni(parlo della città di Cagliari)…ma nonostante questo i veri writers contestano questi mammalucchi e figli di pappà(li chiamano sucker—->parassiti): chi vive nella strada,a contatto con questi artisti metropolitani,lo capisce.
Mi sento di intervenire ancora su questo argomento, dopo i fatti di Parigi.
La banlieu è il luogo dei graffitari e del rap (un articolo oggi su Repubblica): eccoci, dunque, non lo diciamo in pochi, sono espressioni che nascono dal disagio.
I più continuano a sostenere che si tratta solo di mala educazione: ma insomma, mettiamoci alla pari, almeno, anche quella di chi lascia la m dei suoi cani sui marciapiedi, o di chi insozza i giardini perchè non può tenersi in mano una carta o una lattina fino al primo cestino.
Il fatto è che, purtroppo (purtroppo per i writers), accanto ai gruppi di graffitari che hanno un codice di comportamento (credo, ma non conosco bene il fenomeno a Milano, ad esempio), ci sono quelli che se ne discostano, forse non avendo le capacità espressive, o non avendo le motivazioni, andando in giro in questo caso potremmo dire a “sporcare i muri”. Qui gli stessi writers dovrebbero prendere una posizione contro. Altrimenti si fa di tutta un’erba un fascio, a danno loro.
Infine, un suggerimento a tutti quelli che nei segni vedono solo degli sgorbi: provate a fare la vostra “tag” (firma), se ne siete capaci.
A Torino, in questo periodo, di notte, ci sono squadre di decoratori impegnate in un complessiva ripulitura e decorazione dei portici della città.
ho pensato: “bravi, bravi, fra meno di un mese, tutto, sino a tre metri di altezza sarà come prima”
e mi sono apparsi come un incubo gli zoccoli e i basamenti delle case imbrattati ovunque di scritte incomprensibili.
Confesso di essermi un po’ vergognato del mio cinismo, però non credo che le cose andranno molto diversamente.
Io non so cosa pensare, forse per una mia idea romantica della militanza, ho sempre amato le scritte sui muri, quelle politiche, taglienti, ricordo:
I PANETTONI SONO PIENI DI SPUTI ALEMAGNA IN LOTTA, ho sempre trovato preziosi i pouchoir, quelli fatti con le mascherine, certi volantini, in particolare quelli del centro sociale del barocchio. Risulta evidente che qui siamo di fronte ad un problema molto diverso. Chi scrive qualcosa di incomprensibile, ovunque, compie un gesto diverso, non afferma un’idea, non intende comunicare altro che un disperato diritto di affermazione, appartenenza. Spesso si esprime in modo goffo, volgare, anche sulle pietre, sul marmo, dopo di lui, chiunque alla vista del suo sgorbio di battaglia subirà il fastidio e l’arroganza del suo gesto. E’ questo l’obiettivo o semplicemente stiamo parlando di deficienti?
Io davvero non lo so, e ne sono disgustato, per consolarci, segnalo il sito di un bravo graffitista inglese: http://www.banksy.co.uk
Ho rilanciato il problema anche sul blog di Fabrizio Vespa http://www.nohay-banda.it/dblog/
Graffittari ma quale il messaggio così profondo che inserite nei vostri aborti d’arte ?
Del WRITING, del WILDSTYLE e del UNWHOLECAR alla maggiorparte delle persone non frega… vi appropriate del diritto di SPORCARE le città in nome dell’arte e del diritto di espressione, BENE ! Qui ci appropriamo del diritto ALMENO di criticarlo !
E ricordate che l’educazione è alla base del reciproco rispetto !
GRILLO NON HAI CAPITO UN CAZZO, A DIFFERENZA DI QUANTO PENSAVO PRIMA SEI SOLO UN VECCHIO PREVENUTO E IGNORANTE. forse alla fine tutti gli scarichi ecologici delle auto, che ti sei pippato ti hanno dato alla testa.
fatti spiegare da qualcuno (possibilmente che ne sappia qualcosa) cos’è il writing e cosa sono i graffiti. …poi vedi di andare a fare i tuoi comizi di merda fuori dall’italia, tossico.
Ciao ragazzi,
volevo ribattere alle “colorate” risposte date a questo blog da alcuni di voi nei confronti di Grillo. Sono d’accordo con voi che per poter criticare bisogna prima conoscere ma avete un po perso di vista la funzione di questo spazio.
Esce un argomento e se ne parla. Grillo mette a disposizione questo spazio ma non è detto che ciò che scrive è oro colato. Non dovete difendervi da quello che scrive ne tantomeno fare un gioco a quiz con delle domande in merito…spiegateci cosa significa…dateci le vostre ragioni…per quanto riguarda poi lo schieramento (pro o contro murales/graffiti e altro) saremo noi nel nostro privato a decidere a chi dare ragione.
Grazie, NicoACW
le firme i bombing e trow-up ce li avete e veli tenete …. beppe mi sei scaduto di bella
dai diamanti nn nasce nulla
dalla merda nascono i fiori
dalla società dimmerda nascono i graffiti:
FIORI DALL’ASFALTO
EH CARO GRILLO, DEVO AMMETTERE CON UN PO’ DI RAMMARICO CHE QUESTA VOLTA MI SEI SCADUTO…ANZI SENZA RAMMARICO, PERCHè A STO PUNTO DEDUCO CHE SEI UN COGLIONE, NON CONTI UNA MINCHIA, TI CREDI CHISSà CHI E TI RIEMPI LA BOCCA DI TANTE BELLE PAROLE, PONENDOTI IN FIN DEI CONTI ALLA STESSA STREGUA DEL SISTEMA CHE IN GENERE COMBATTI. CRITICHI IL TUBO CATODICO ED UTILIZZI INTERNET PER USCIRTENE CON QUESTE TUE TEORIE SOMMARIE E PRIVE DI ALCUN FONDAMENTO, NELLE QUALI MISCHI GRAFFITI, ALBERI, VIRUS E CARTELLONI PUBBLICITARI, IMPONENDOCELE COME UN DATO DI FATTO E CON FARE DOGMATICO DI ISPIRAZIONE DIVINA…BEH CARO GRILLO DEVI AVER LE IDEE UN PO’CONFUSE, COSA VUOL DIRE CHE SE C’ è PIù VERDE NON CI SONO GRAFFITI?? MA CHI CAZZO TE L’HA DETTO? STUDI SCIENTIFICI HANNO DIMOSTRATO?! è COME SE IO DICESSI CHE SE DA DOMANI CI FOSSERO IN GIRO PIù BICI GIALLE CI SAREBBE PIù FIGA PER TUTTI…MA VAFFANCULO…IO NON VOGLIO STAR QUA A DIMOSTRARE SE QUELLO CHE FACCIO SIA GIUSTO O SBAGLIATO, PERCHè NON ME NE FREGA UN CAZZO…IL PUNTO è CHE MI INCAZZO QUANDO QUALCUNO SPARA A ZERO SU QUALCOSA CHE NON CONOSCE NEMMENO…A PRESCINDERE CHE SI CHIAMI BEPPE GRILLO O PINCO PALLINO. QUINDI ORA RISPONDI A QUESTE DOMANDE E DATO CHE TU HAI LA FACOLTà DI ELEGGERTI A SUPREMO GIUSTIZIERE DEI ‘GRAFFITI E DEGLI SCARABOCCHI’ COME TU LI CHIAMI, NON DOVREBBE ESSERTI DIFFICILE SAPERE: -QUANDO,DOVE,PERCHè è NATO IL WRITING? -COS’è UN WILDSTYLE? -COS’è UNWHOLECAR? SE FACCIO DEL BOMBING, IN CHE MANIERA STO DISEGNANDO?
QUESTE SONO SOLAMENTE ALCUNE SEMPLICISSIME DOMANDE ALLE QUALI SONO SICURISSIMO NON TI SARà DIFFICILE RISPONDERE…COMUNQUE SE POSSO DARTI UN CONSIGLIO, UMILISSIMO NATURALMENTE, NON ACCANIRTI A DOVER TROVARE SEMPRE QUALCOSA DI ‘SBAGLIATO’ IN QUESTO MONDO,PRIMO PERCHè CIò CHE è INCORRETTO PER TE NON è DETTO CHE LO SIA PER QUALCUN ALTRO,SECONDO PERCHè TALVOLTA NELLA FOGA DI CERCARE, POTRESTI ACCORGERTI DELLA PAGLIUZZA CHE STA NEL MIO OCCHIO E NON DELLA TRAVE CHE STA NEL TUO. P.S: COMPRATI 1 BICI GIALLA.
voi non ci fermerete mai perchè è incredibile come siate ancora arretrati nei nostri confronti.non avete ancora capito come ci muoviamo,il perchè e il per come e questa cultura si muove fra la gente da 35 anni.ma come pensate di poterci fermare?ehehh…siete matti.
Ecco!!finnalmente qualk1 k capisce…e da poco che ho iniziato a vedere qualke tuo spettacolo…si, conoscevo gia il tuo nome ma cosi per sentito dire..come comico…ma tu nn 6 assolutamente 1comico 6 uno ke ha capito come va il mondo,ke vuol far aprire gli okki alla gente!!e per questo ke t seguo, perke nn hai paura a dire le cose come stanno!!!
Con il discorso dei graffiti sono d’accordo con te…a me piacciono molto, ma quando sono fatti su monumenti o solo per rovinare no!A parere mio il motivo x cui li fanno e perkè noi giovani non abbiamo spazi..io vivo in1piccolo paesino, il sindaco e compagnia bella dicono “DIAMO SPAZIO AI GIOVANI”…ma con le parole sono capaci tutti a darci spazio, il più e quando ci sono da fare i fatti. E li i risultati, sempre secondo me, sono molto pochi.
Questa e solo una delle poke cose che va male nel NOSTRO mondo.
Come diceva il titolo di un gran film…. “Speriamo che io me la cavo”
Benissimo, moltissimi commenti che esprimono tutte le sfaccettature di questo argomento; arte/non arte, protesta/vandalismo, ecc. ecc.
La mia considerazione è: ogni volta che vedo un bel graffito/tag (raramente) su un anonimo calcestruzzo grigio, penso: che bello!
ogni volta che lo vedo sui muri/monumenti di casa mia (la mia amata città è casa mia) mi viene voglia di dare due bei “cartoni” in faccia all’anonimo “artista”, con la stessa libertà con cui lui si è arrogato il diritto di “esprimersi” sui nostri muri.
Cari writers cosi anarchici e ribelli, perché non andate a scrivere una bella pasquinata sui muri di palazzo Madama? Perché non vi date una regolata? Perché non crescete in altro modo?
c’è da capire essenzialmente che il writing per me è una cultura, uno stile di vita e un hobby allo stesso tempo, ma visto dal di fuori è un rigetto della città di cemento, a me fa schifo vedere palazzi di sei piani, macchine ovunque, clacson e smog dappertutto, mai un attimo di pace. é una città sporca, vuota, priva d’animo. e cosa succede in un corpo sporco e degradato? arriva il virus, e, come volevasi dimostrare, ecco i writers: ragazzi senza paura che portano avanti la loro tag, la spingono ovunque, a chilometri da casa, a decine di metri di altezza, su camion e furgoni, per dire “IO CI SONO ANCHE SE TU NON MI VEDI IN QUESTA MERDA DI CITTA’ !!!”
e tutti voi perbenisti contro i writers, trovatevi qualcosa da fare piuttosto che rompere le balle a dei ragazzi che hanno finalmente una passione e uno sfogo, e ricordate, ogni tag fatta sul vostro palazzo, non è fatta per fare uno sfreggio a voi, inquilini del palazzo, ma per lasciare un grido che vedranno tutti, un grido di protesta e voglia di cambiare qualcosa, un grido che sta a significare che questo mondo fa schifo, questa società fa schifo, queste città di polizia fanno schifo, e io ci scrivo il mio nome anonimo sopra.
Giusto! Aumentiamo gli spazi verdi delle nostre città!
Poi però chiudiamo anche i centri sociali italiani….
Tutti questi giovani col finto pretesto: “Facciamo solo cose LECITE…..” quasi si ritrovassero per studiare o scambiarsi opinioni… invece purtroppo tutti sappiamo cosa fanno in questi luoghi!!!
A Milano per es. Paolo Pillitteri che è stato sindaco di milano, socialista di origine valtellinese cercò di chiudere il Leoncavallo…
purtroppo non ci riuscì!
Oggi, nel 2005 il problema si ripresenta.
A mio parere il centro va chiuso senza farsi sensi di colpa!
Questa introduzione per dire che ritengo che i nostri cari imbrattatori che imbrattano le nostre città (e purtroppo anche muri dei nostri paesini di montagna!!!) escano oppure nascano proprio da questi “Bellissimi” centri sociali.
Una sola parola: CHIUSURA!
Beh, che dire, c’è chi dipinge paesaggi, chi scolpisce corpi e chi costruisce lettere, a ognuno la sua arte, a ognuno il compito di rendere bello il soggetto che si ritrare, a ognuno la sua cultura e la cultura del writer è quella di attaccare i muri e i treni, il writing non sono slogan o frasi o altre puttanate del genere, il writing è l’arte della lettera ed è un’arte illegale, nata illegale, con un presente illegale e un futuro illegale, si potranno dare spazi e verranno ben accetti ma il writer non si sente vivo se non dipinge illegalmente, capitelo, è un’emozione, una scarica di adrenalina come fare bunjee jumping o paracadutismo e visto che non posso più fare la mia grigliata sul san bartolo perchè è parco naturale allora dipingo su un muro, altrimenti che faccio? Gare con macchine e motorini? Mi rinchiudo in una discoteca a ingerire e aspirare sostanze sintetiche? No, non ho voglia lo faccio ogni volta che mangio da mcdonald, ho voglia di esprimermi e allora costruisco “sculture” unendo cose che la gente butta via e faccio vedere alla città come sono bravo a fare lettere belle in poco tempo con degli spray su un muro(pubblico o privato non me ne frega visto che ad halloween la gente mi tira uova sulla macchina e scrive morte sul muro della casa a fronte la mia) senza venire scoperto. Poi quando ho più soldi e più tempo mi metto negli spazi del comune a fare cose molto più elaborate molto più colorate ma che alla base hanno la stessa filosofia del graffito illegale o della tag(tag = firma, quelle che vedete in giro fatte a un colore senza apparente significato), il pezzo legale ha come dicevo la stessa base dell’illegale, la lettera, nient’altro, lettere su lettere sempre più belle elaborate semplificate o incomprensibili
a Milano ora il Comune propone un contratto annuale per la ritinteggiatura dei muri “grafittati”. Fino a poco tempo fa era a loro carico; ora, credo data la problematica economica, girano la palla ai proprietari degl’immobili…
Ciao Beppe, ciao Gente.Mi sembra , a proposito, dei graffiti, che si faccia della classica erba , un fascio.Ma non c’è differenza fra il classico pene di tre metri con descrizione particolareggiata di cosa gli fa alle donne il propietario ,che capeggia vicino a casa mia e per esempio i graffiti del Leoncavallo che hanno una motivazione politica , una storia ,un codice espressivo particolari, che sono un esempio di comunicazione non verbale ,che hanno regole espessive codificate ,seguite da writer di tutto il mondo?E si perchè se io prendo un writer londinese o di Miami e lo porto davanti al Leo questo in un occhiata capisce subito cosa il graffito racconta ,cosa hanno voluto dire i disegnatori?Il disagio che innesca il writer è cosi diverso da quello che innescava le poesie beat , i quadri di Baschiat, gli spettacoli di Lautrec? A ogni epoca le sue forme espressive….Se poi si offrissero ai writer le superfici ora abusivamente utilizzate dagli “zarri”,se gli dicessero ” Guarda il nostro palazzo è blu magari non usare il marrone “.Un writer che si trova un c…o sulla sua opera costata ore non è esattamente solidale con L’imbrattatore…..
..anni fa all’ingresso del parco della Favorita a Palermo su un muretto,si poteva leggere in bella calligrafia : “OGNUNO CON LA VERNICE SUA CI SCRIVE QUELLO CHE VUOLE”
Che interpetrazione si puo’ dare ad una simile idea?
Io non ci sono ancora riuscito.
Qualcuno puo’ darmi una dritta?
Caro Beppe,
durante questo fine settimana ho avuto modo di riflettere su una frase di Rousseau, il quale sostiene che la democrazia non esiste se non ha voce….il popolo se non ha la possibilità di manifestare istantaneamente la sua opinione non si può ritenere sovrano!ho fatto un passaggio mentale….il popolo passa gran parte del suo tempo libero davanti alla TV, la quale non può per ovvi motivi rappresentare una idea di sovranità/partecipazione popolare. La sucitata TV, in realtà da più di 10/15 anni a questa parte è diventata sempre più subliminale e ammorbante, nel contempo in Italia è quasi completamente sparita ogni iniziativa di partecipazione popolare (vedi case del popolo, circoli, iniziative dei quartieri ecc..) ci è rimasto solo il voto (un pò poco direi). Dal momento in cui credo che queste cose siano andate di pari passo, ossia l’entrata della TV nelle nostre abitudini e l’uscita da ogni tipo di partecipazione politica da parte del popolo, potremmo partire partire da questo concetto al fine di uscire dal nostro ammorbamento mentale.
La mia idea sarebbe quella di indire uno sciopero nazionale della TV ossia tutti gli italiani non dovranno guardare la TV per una settimana!Ti rendi conto che cosa succederebbe se ciò avvenisse!?!Quelli scimuniti starebbero là dentro a parlare e nessuno se li guarderebbe..senza pensare a tutti gli sponsor!!
come fare per arrivare a tutti gli italiani? ovvio tramite la TV perchè è la che tutti loro stanno al momento (usare il mezzo per negarlo)….pensavo ad una trasmissione nazionale popolare come Rockpolitic e tu potresti richiamare l’attenzione di tutti noi andando per una sola volta ancora dentro la scatola magica e comunicare questo messaggio……dal momento in cui questa iniziativa andrebbe a insidiare il meccanismo dall’interno, credo che tu potresti anche sacrificarti….se ti va di approfondire puoi anche scrivermi al mio mail address.
Con grande simpatia e fiducia,
Michela.
Associazione Regresso Arti – REGRESSO PRO CIVITATE
La proposta:
Noi avremmo bisogno di uno spazio, possibilmente al Centro, ove allestire dei laboratori artistici (Pittura Mosaico Incisione Scultura )
Tali laboratori saranno aperti al pubblico e chi vorrà potrà entrare liberamente ed assistere gli artisti al lavoro.
Come contropartita noi:
– potremmo offrire corsi gratuiti delle suddette tecniche
– potremmo offrire prestazioni gratuite di decorazione, restauro, ripristino di beni comunali e pubblici (dalla realizzazione di decorazioni murali, sculture, al restauro del mobilio degli uffici)
– potremmo offrire la nostra opera volontaria di pulitura delle pareti dai graffiti e dagli atti vandalici ed eventuale ritinteggiatura ove essa è prevista. E’ da tener presente poi che un graffito, entro due o tre giorni da quando è stato fatto è più facile ripulirlo, quindi si potrebbe pensare ad un numero di pronto intervento al quale i cittadini possano fare riferimento per una rimozione tempestiva.
Come effetto secondario di questa operazione di cura cittadina potrebbero accadere due cose:
1) i graffitisti si sentono sfidati e aumentano così la loro attività vandalica (in tal caso ci permettiamo di consigliare l’installazione di sistemi di videosorveglianza, per lo meno nelle zone più a rischio)
2) molta gente si avvicina ai laboratori, si appassiona a ciò che possiamo insegnare e magari si unisce a noi anche nelle operazioni di cura della città rendendole così più efficaci e condivise.
Un intervento del genere potrebbe far maturare il senso civico: pulire con le proprie mani la propria città fa sentire la città “propria” e nessuno compie atti vandalici contro la propria casa.
Inoltre, pulire è anch’esso un modo di “marcare il territorio”, rivendicare la propria esistenza, per cui, non è detto, che proprio i graffitisti stessi non possano in futuro convertirsi in potenziali custodi del decoro cittadino.
Associazione Regresso Arti – http://www.regresso.it – REGRESSO PRO CIVITATE
L’Associazione Regresso Arti in più occasioni opera nell’ambito di iniziative che vedono coinvolti gli spazi urbani della Provincia.
Veniamo quindi a contatto con realtà come i paesi-castello dell’entroterra e città più grandi come Fano e Pesaro.
Ci siamo così resi conto che, se da un lato, nei piccoli paesi ancora è buona la qualità “estetica” di vita, (palazzinari permettendo) così non è nei centri urbani più grandi, ove, seppure esistono ancora scorci intatti ed edifici storici più o meno rispettosamente restaurati, non si può non venire travolti dal senso di disagio e squallore nella visione di pareti sporcate con pennarelli e vernici spray e soprattutto nel constatare che tali obbrobri restano in bella vista per anni senza che nessuno si curi di cancellarli.
Come artisti, di fronte a questo aspetto triste della città, più che trasporre la realtà in opere più o meno descrittive ci è venuta voglia di agire affinché questa realtà venga radicalmente cambiata.
In una tale situazione, infatti, com’è possibile per un artista pensare a proposte di arredo urbano senza prima un intervento di bonifica degli elementi esistenti?
Ci siamo quindi attivati proponendo alle Amministrazioni Comunali (per ora Fano e Pesaro, siamo in attesa di risposta) il progetto “REGRESSO PRO CIVITATE” che potrebbe svilupparsi con la formazione di gruppi da noi coordinati (uno per ogni città o raggruppamento di paesi più piccoli) sia perché molte città hanno il problema della gestione della piccola manutenzione del decoro urbano, sia perché in ogni città esiste la realtà di artisti che hanno il problema di spazi e che sarebbero più interessati a poterseli pagare con il lavoro piuttosto che con il denaro (che spesso manca a questa categoria umana ). (continua)
Molti graffiti sono vere opere d’arte (altri lo dicevano già almeno vent’anni fa), ma il punto non è questo. Il punto è che l’immagine della città che determinano, è IMPOSTA da chi la ama, a chi non la ama.
I graffitari sembrano non capire che la loro forma di espressione IMPLICA la sparizione di qualsiasi altra visione della città.
I graffitari mancano, prima che di senso civico, di laicismo estetico: sono degli integralisti artistici. Non capiscono Immaginano solo un tipo di città, solo un tipo di espressione, solo un tipo di immaginario urbano: il loro. Oltretutto l’ossessiva pervasività di questa forma d’espressione, proprio per la sua diffusione totalizzante e indiscriminata ha avuto l’effetto paradossale di farne quasi perdere la percezione. Coprendo ogni superficie di segni e disegni, i graffitari hanno creato un indistinto grigio da TV fuori sintonia. A Bologna, città in cui vivo, tutto il centro è “invisibile”, rivestito di segni, firme, scritte, scarabocchi, magari opere d’arte che però sono OBBLIGATO a fruire, mentre nel contempo mi viene VIETATO di vedere la città come piacerebbe a me.Posso anche capire un capannone abbandonato, o il muro di una fabbrica chiusa). Ma vedere le nostre fragilissime arenarie, o le superfici di mattoni di cinquecento anni fa, usate come lavagne per il primo cazzone che si fa il viaggio dell’alternativo, fa veramente male.
Anche perchè sono superfici difficilissime da mantenere, figuratevi da pulire.
Ma sembra che i graffitari proprio non ci arrivino; affermano di non toccare mai i monumenti (e non è vero), mostrando comunque una concezione molto limitata, borghesissima e conservatrice del concetto di “monumento”.
Il graffitismo sarà anche arte (in qualche caso): ma anche la città (tutta la città) lo è.
La “vostra” espressione, ne cancella e ne impedisce molte altre.
Sarà anche arte, ma è un’arte IMPOSTA A FORZA alla comunità; e in questo avete pochi e inquietanti precedenti.
Cari graffitisti: possibile che vi sfugga?
Carissimi mi dispiace molto doverlo dire ma qua manca un pò di cultura generale per poter parlare di questo fenomeno così vasto.”I muri delle nostre città sono conciati da far paura da scarabocchi, colori, firme inventate. Noi ci siamo, un po’ alla volta, abituati a questo degrado.”e questa frase la dice lunga…gli scarabocchi scritte tipo forza la mia squadra abbasso la tua e altre cavolate varie non c’entrano assolutamente con quei GRAFFITARI che invece spendono tempo,soldi e fatica per rendere un muro più gradevole.una città meno grigia,meno opprimente,meno legata alla realtà solita che ormai ha stufato.Penso che i problemi che affliggono le nostre città,la nostra società siano altri,e forse i graffiti per qualcuno sono anche un modo per uscire da questi problemi.Per tenere la mente occupata in qualcosa che è anche più costruttivo.Concludo con un consiglio:quando vi capiterà di vedere un graffito immaginate la storia che quel graffito possa avere.magari cercare anche di capire cosa rappresenta perchè quel graffito non si ferma alla scritta ma è un messaggio per tutti!
uno dei “vostri amati vandali”
Molto meglio i graffiti dei cartellini pubblicitari o elettorali che invadono ovunque!
Ci sono due tipi di graffiti.
La scrittaccia, l’imbrattatura gratuita, la frase stile “W la f..a”, l’insulto.
Poi ci sono i graffiti.
I writers, quelli che si arrampicano in posizioni improbabili con le bombolette in mano per decorare (eh si’, *decorare*) una porzione di muro anonimo e generalmente di nessun valore storico, di fatto, *abbelliscono* quell’ammasso di cemento uniforme che le nostre citta’ sono diventate. I graffiti sono inequivocabilmente allegri, belli, colorati, linguaggio in codice, espressione di chi non ha un posto dove esprimersi.
Le scrittacce vanno eliminate dappertutto, figurarsi sugli edifici di valore storico. Ma i graffiti non sono scrittacce.
A GRILLO TE STIMAVO ME SEI CALATO
ANDATEVLA A PIA NDER CULO TUTTI CO STI COMMENTI DER CAZZO PENSATE AI VERI PROBLEMI DELLA VITA NO A 2 SCRITTE COJONI
I graffiti sono il simbolo della citta’ spazzatura proprio perche’ stanno li a dire che esistono muri, e’ che il muro non lo noti di per se’, chi cazzo noterebbe un muro, azzera la fantasia la creativita’ il ragionamento, passa inosservato, il graffito si vede ed e’ li a certificare che il muro esiste, fa schifo, va abbattuto o pittato.
Nessuno e’ perfetto, chi fa tag esiste come chi fa il parlamentare italiano
Perche’ non lo si pensa di finire questo dinosauro logoro e morente?
buonanotte
w marzullo presidente
caro beppe, mi ha ricordato un pò troppo emilio fede la tua presa di posizione contro i graffiti.
leggendo alcuni commenti, riscontro una forte condivisione del mio pensiero, e cioè: hai sbagliato a parlare in termini assoluti non distinguendo le tag (firme) dai pezzi (murales veri e propri).
Le prime, parlando da artista di strada, mi infastidiscono sinceramente, come schiacciare una merda di cane di qualche benpensante che non avrà avuto(immagino)nessun problema di coscienza a deprecare le scritte sui muri.
I secondi invece sono tutt’ altra cosa e fortunatamente sono considerati ampiamente espressioni artistiche contemporanee che invadono il territorio urbano uscendo dal contesto chiuso dei musei (salvo percorsi inversi dalla strada alle gallerie) e, rivolgendosi direttamente al pubblico propongono un’ alternativa colorata e psichedelica al grigio delle città, seguendo il bisogno di esprimersi e di cambiare almeno in piccola parte l’ ambiente che ci circonda, mandando anche messaggi di protesta politica e sociale. La capacità poi di fare questo e di trasmettere un messaggio in maniera incisiva e apprezzabile esteticamente è suscettibile delle capacità artistico-comunicative di chi lo manda e della sensibilità di chi lo riceve.
Non tutti i writers faranno la storia dell’ arte contemporanea come keith haring, ma da persone sensibili come immagino tu e chi avrà la bontà di leggere queste righe sia, mi aspetto che possiate cogliere quanto di buono c’è in giro per i muri delle vostre città.
Spero di avere dei commenti al mio indirizzo di posta- gygagyga@libero.it riguardo anche ai nuovi modi di comunicare dell’ arte di strada, gli stickers e gli stancils.
cià
scusate la frase fatta, ma secondo me è stupido generalizzare in questo modo. tanto è vero che esiste quest’opprimente eccesso di proprietà privata, quanto il fatto che non sempre i graffiti rappresentano uno stato di degrado. piuttosto bisogna educare i giovani, ma soprattutto noi stessi, che il rispetto alla lunga paga. qualcosa di positivo sta succedendo a torino dove da un po’ di anni il comune mette a disposizione una serie di muri ai graffitari. il risultato è che zone grigie vengono colorate! allora è assurdo parlare di certificato di degrado, nelle città-spazzatura ci viviamo già, e la cosa migliore da fare è insegnare ai giovani il rispetto nel non scrivere sui muri altrui e a noi stessi la tolleranza, guidando ed anche incentivando queste forme di espressione in una società che in modo orwelliano ci vuole sempre più omologati nelle idee e nei pensieri. beppe pensaci
i graffiti non sono vandalismo…..grillo mi meravaglio di te prima ti stimavo…..
la cosa brutta dei giorni nostri è che queste cose spesso vengono messe in primo piano….e la società tende ad insabbiare ciò che riguarda i veri MALI SOCIALI CHE C AFFLIGGONO…….io credo una cosa
“E’ MEGLIO TROVARE UNO SPRAY SOPRA IL COMODINO DEL PROPRIO FIGLIO CHE UNA SIRINGA O PEGGIO”
IPOCRITI
by
un writer che ne ha fin sopra i capelli di sorbirsi i discorsi da cazzo
Innanzitutto non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: penso che tutti possiamo concordare che un “pezzo” ben studiato e realizzato possa migliorare qualche squallido muro di periferia. Cio’ che invece nessuno ama sono le “tag”, cioe’ quelle firme che riempiono i muri senza alcun valore decorativo, deturpando spesso splendidi palazzi e monumenti.
Forse essere “tolleranti zero” con chi riempie di scritte i muri puo’ servire… forse… non ricordo. A Milano sono stato uno dei primi a fare queste cose, ma ero piccolo – 17 anni – e non era ancora una moda. Certo, adesso condanno quei comportamenti, ma non penso che se vi avrei rinunciato anche se avessi saputo che il rischio che correvo era piu’ alto…
E il bello è che a noi writers non ce ne frega un bel niente di essere parte del degrado urbano delle città, non ce ne frega di dipingere solo belle cose colorate e non fare solo firme.
I graffiti spesso sono illegali e non hanno regole condivise da tutti..usciamo di notte e ci facciamo il culo per dipingere il nostro muro quando invece il tipo col suo bel cartellone pubblicitario me lo piazza sul muro davanti casa senza il permesso e a scopo di lucro e con nome cognome e recapito e a nessuno gliene fotte più di tanto.
I graffiti veri sono illegali, sono protesta pura..sono una cultura profonda e radicata nelle grandi città italiane che prende spazi senza chiedere a nessuno perchè non accetta la società in cui vive e vuole cambiarla e vivere meglio.
Secondo me la maggiorparte della gente odia i graffiti non perchè creano degrado ma perchè intaccano la “SACRA” proprietà privata delle persone peraltro SENZA ESSERE CAPITI.
Perchè alla fine, se i graffiti colpissero solo il suolo pubblico davvero vi interesserebbe così tanto di questo fenomeno??
premettendo che il libero arbitrio e’ stato concesso pure a persone limitate
famo cio’ che vogliamo perche’ nn chiediamo il permesso . quando chiediamo nn vengono concessi.
coloriamo con il nostro materiale e la nostra manodopera e a nostro rischio le superfici altrui solo x esporre fuori da un museo stanotte.e se nessuno cancella pure domani e dopodomani. in via roma..o sulla via x roma..
chiamatela come volete questa corrente
comunque l’azione che compiamo e’ di scrivere con bombolette spray di vari colori.
Io ti stimo eh, caro Beppe, ma non puoi essere così categorico: -i graffiti sono il simbolo delle città spazzatura, una sorta di certificazione –
Ci sono graffittari che sono artisti, davvero.
E ci sono muri che fanno schifo, squallidi nel loro grigiore. O fabbriche abbandonate.
Sei mai stato ad Orgosolo in Sardegna? Hanno fatto del murales un’arte, un’attrazione turistica non da poco, basterebbe un po’ di intelligenza per sfruttare nel migliore dei modi questa “certificazione del disagio giovanile”.
Ci sono tanti muri disegnati che abbelliscono certe zone delle citta, l’importante che vengano fatti con criterio; perchè i comuni non concedono
dei muri dove i ragazzi possano esprimersi senza deturpare l’ambiente e non promuovono iniziative come corsi o concorsi in modo da stimolare i ragazzi a fare della loro passione in arte?
Grazie per l’ascolto…
Ciao Beppe, ti segnalo un libro (The Tipping Point) di qualche anno fa, di un giornalista del Washington Post, Malcolm McDowell, in cui, tra le altre cose, si parla della relazione tra la caduta verticale della micro-criminalità a New York e il fatto che tutte le notti i vagoni della metropolitana veniva puliti dalle scritte. Il sottotitolo del libro è “Come le piccole cose possono produrre grandi differenze” e tratta delle dinamiche delle epidemie applicate ai fenomeni sociali.
Credo ci sia anche in Italiano, ma comunque:
http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0316346624/002-1582993-6700828?v=glance
Caro Beppe, a proposito di graffiti…non so se hai presente l’idea del Comune di Genova di qualche anno fa di ridipingere i vari sottopassi della NOSTRA città., dando l’incarico ai ragazzi dei licei artistici Paul Klee, Barabino ecc. C’era un sottopasso in particolare veramente bello, quello di piazza Corvetto dedicato ai vari poeti genovesi e a un tema a loro caro. Ci sono se non erro, testi di Montale, Firpo, ma anche di Bindi e De Andrè. Di Fabrizio c’era la bellissima Fiume Sand Creek, con disegni sugli indiani ecc. Bè, il sottopasso era veramente un’opera d’arte, per pochi secondi nel caos della vita quotidiana avevi un ritaglio di poesia per sfuggire allo stress di tutti i giorni! Parlo al passato, perchè sono riusciti a rovinare anche quello, con scritte in nero di anti-grafittari, chiazze di calce ecc. E il peggio e che tutti se ne fregano…forse solo i ragazzi che hanno lavorato a quella bellezza ci sono rimasti un po’ male…meditate genovesi…
Come su ccede un po’ per tutte le cose anche per le scritte ed i disegni sui muri dipende prima di tutto da dove e come sono fatte, da cosa esprimono ed anche da chi le guarda.
Un W Milan o W Juve è insignificanti se tracciati su un sottopasso sono inaccettabile sulla facciata di un palazzo storico, ma se a guardarlo è un interista lo giudicherà comunque negativamente.
Nella mia città, fortunatamente, sono poche le scritte stupide sui muri delle case mentre ci sono dei bei disegni sul muro dello stadio (di ispirazine sociale e non sportiva) e sul muro perimetrale dell’oratorio, speriamo di continuare così.
…Rispetto al “commento fuori luogo” per Quattrocchi…non cambierei una parola,sono d’accordo su tutto ma ad onor del vero, si sa che non disse in realtà “cosi muore un italiano” ma “cosi muore un camerata”.Non cambia niente,certo,ma volevo dirlo…!
…Rispetto al “commento fuori luogo” per Quattrocchi…non cambierei una parola,sono d’accordo su tutto ma ad onor del vero, si sa che non disse in realtà “cosi muore un italiano” ma “cosi muore un camerata”.Non cambia niente,certo,ma volevo dirlo…!
Innanzitutto chiedo scusa a G.Marigliano, perchè in realtà mi riferivo a D.Soldati… E poi volevo aggiungere:
qualcuno ha ben fatto notare che il problema non è la questione se scritte e murales siano arte o meno, ma il fatto che è un fenomeno sintomo di qualche disagio (per dirla breve). Io vivo a Milano, e ci sono giorni che andrei ad Orio a prendere il primo volo solo andata per un qualsiasi posto calmo e pulito…. Però anche le città possono essere vivibili. Lo sono tante città europee, ma come al solito noi Italiani, conosciuti in tutto il mondo per la nostra arte e cultura, nell’ultimo secolo siamo rimasti proprio indietro. A Stoccolma, 100 fermate metropolitane, ognuna “affrescata” da artisti diversi, altro che verde giallo rosso e blu… A parigi, alcune fermate sono un vero mosaico di graffiti e dipinti. Ma per parlare dei buoni esempi anche da noi… in alcuni comuni di mia conoscenza vengono messi a disposizione muri pubblici per chi vuole esprimersi. A ognuno qualche metro ed è una meraviglia. Perchè non lo si lascia fare sui muri di quelle scuole di cemento che così poco invogliano ad entrarci? Ci sono edifici che verrebbero solo valorizzati dai murales. E comunque il problema principale nelle città rimane quello dei piani regolatori. Nel mio comune di origine in Abruzzo nel giro di qualche anno sono passati da agricoli a edificabili tantissimi terreni, ergo l’ici aumenta, quindil’agricoltore ne vende una parte o tutto e vai con le gru e il cemento!!! un vero schifo! e i prezzi da capogiro per un comune di 50000 ab. Chissà quante mazzette ci sono dietro, e poi vengo chiamata comunista perchè mi lamento del fatto che l’Italia va in rovina anche dal punto di vista architettonico urbanistico… ma quale comunista! IO SONO STUFA!!! e spesso mi vergogno di essere italiana. Scusate ho divagato, ma probabilmente vi siete fermati ben prima del SONO STUFA! AH BEPPE!!!! grazie!
Ma Dani,la questione non è se i graffiti sono arte o meno(infatti molte persone scrivono solo delle porcate nei muri)ma se sono giusti da fare o no.
Secondo me non si dovrebbero fare siccome si danneggia(o migliora dipende dai punti di vista)edifici altrui(pubblici o privati non fa alcuna differenza).
Però lo Stato dovrebbe dar possibilità ai graffittari(il termine esatto non lo so)di poter fare le loro opere.
Magari potrebbero dire “Su certi edifici pubblici si possono fare.Su altri meno e così via”.
Però i graffittari dovrebbero poi aver una certa intelligenza da evitare disegni/scritte oscene…
Poveri? Mi sento sempre più parte di loro. Programmatore, con contratto metalmeccanici a 900 euro al mese 550 con un contratto part-time e 400 in nero (la geniale idea del mio datore di lavoro per comprarsi 4 TV al Plasma e il Mercedes classe M). Anni 39 ti guardi in giro e grazie ai nostri dipendenti- politici che per me dovrebbero andare tutti via dalle balle a calci nelle stesse, solo offerte di lavoro a progetto (1 mese, 6 mesi o al massimo 1 anno). Non vedo o meglio non voglio vedere il mio futuro, cosa voglio progettare io. Poi arriva quel nano megalomane e dice che stiamo tutti bene. Questo adesso mi fa davvero incazzare. Chi si preoccupa del mio futuro, chi lavora per far si che io possa avere nuove opportunità. Tutti i nostri dipendenti sono impegnati nella battaglia elettorale. Volete sapere chi perderà questa battaglia: IO COME SEMPRE.
beppe sei un grande…grazie!!!
Esatto i graffiti colorano lo sqallore……. ma cerkiamo di fare piazza pulita di questa classe politica schiava e pericolosa.
Esatto i graffiti colorano lo sqallore……. ma cerkiamo di fare piazza pulita di questa classe politica schiava e pericolosa.
I graffiti sono una cosa seria, non sono solo scritte insulse, son disegni altamente artistici in quanto difficili e pieni di colori!
Non so se l’hai già fatto, sono iscritto da poco al blog, ma mi incuriosirebbe una riflessione sulle possibili accezioni della parola “privato” e sull’etimologia della stessa. Se una cosa è di qualcuno non è una caso che si dica che è “privata”… forse perchè essendo di qualcuno priva la comunità di qualcosa?
COMMENTO FUORI LUOGO:
NIENTE RISARCIMENTO PER LA FAMIGLIA DI FABRIZIO QUATTROCCHI bodyguard sequestrato il 9/4/2004 a Baghdad con i colleghi STEFIO, AGLIANANA e CUPERTINO; ucciso 5 gg dopo…
…per intenderci è quello che inginocchiato sotto un kalashnikov, togliendo il cappuccio dalla testa, disse: “VI FACCIO VEDERE COME MUORE UN ITALIANO!”
—
Fabrizio Quattrocchi non rappresentava lo Stato Italiano, non faceva parte della missione ‘Antica Babilonia’ ma per il suo essere è stato ammazzato. E il concetto doveva essegli chiaro, x rivolgersi così ai suoi assassini: “Così muore un italiano” disse, togliendo il cappuccio. Hanno fatto il giro del mondo quelle parole. Frattini disse: E’ UN EROE!
Ma adesso l’Italia NON LO RICONOSCE COME VITTIMA DEL TERRORISMO!!?! Il giudice di Genova, Giuliana Melandri, non ha individuato un nesso si causalità tra l’evento(il colpo alla nuca sparato all’ostaggio dai fanatici dell’islam) e il terrorismo. E’ inammissibile la richiesta della madre di ottenere i benefici previsti dalla Legge 206 del 2004) EPPURE I TERRORISTI HANNO FATTO UN VIDEO DELL’ESECUZIONE, consegnato ad AL JAzeera, che non ha messo in onda le immagini, xkè troppo crude.
Il codice dice ke è compito della prefettura trasmettere ‘l’istanza al ministro dell’interno, con allegato un rapporto sulle circostanze dell’evento mortuale, CORREDATO DI SENTENZA sui fatti criminosi’. Spetta poi al viminale riconoscere ‘lo status di vittima’ del terrorismo’ e il vitalizio di 1000 x i familiari + altri 200.000 di elargizione.
In pratica serve una sentenza: la procura di Roma deve stabilire se dietro l’uccisione c’è la mano dei terroristi.
Il pres dell’Associazione dei parenti delle Vittime del Terrorismo dice: “UN PARADOSSO, è la prova che il riconoscimento di questo attributo si basa su un’opportunità politica e non risponde a nessuna logica razionale…”
—-
(fonte: Libero del 4/11/05 – articolo di Cristiana Lodi)
…NO COMMENT…
“Eccesso di proprietà privata”…non è un riferimento al marxisismo ma al risultato della gestione delle città e del territorio degli ultimi cinquant’anni…negli anni’50 (e non solo) , come afferma M. C. Venuti, si è costruito « un casermone dietro l’altro, intervallati da brevi spazi dove le strade sono stretti budelli, con una densità che risponde soltantoalle arroganti pretese degli speculatori immobiliari»
Non posso che essere d’accordo sulla tolleranza zero nei confronti di chi imbratta i muri, sono rimasto tuttavia perplesso di fronte alla frase “eccesso di proprietà privata”. Cosa significa? Che bisogna distruggere o rovinare ciò che non è proprio? Come se i beni pubblici (metroplitane, autobus, giardini, panchine) non venissero toccati da questa inciviltà…Lasciamo stare i discorsi sulla proprietà privata che rimandano ad ideali marxisti che la Storia ha bocciato ed insegnamo il Rispetto e la Cultura, valori che mancano ormai a troppa gente.
cari amici,
anche io ritengo che il problema dei graffitari sia legato alla mancanza di spazi in generale;
io avrei una proposta che vorrei condividere con tutti voi:
le amministrazioni comunali gestiscono gli spazi pubblicitari tabellari da cui percepiscono un canone di affitto da parte delle società concessionarie e gli spazi definiti istituzionali che servono alle comunicazione rivolte alla cittadinanza;
allora, se è vero che quella dei graffitari è diventata una arte( ed in alcuni casi lo è realmente) il comune si potrebbe fare carico di istituzionalizzare una serie di tabelloni ( formato 6×3 oppure 3×2 )da mettere a disposizione di quei graffitari che, iscritti regolarmente ad un albo comunale, intendessero dare sfogo alla propria arte. Da parte sua il comune ne curerebbe l’immagine, la divulgazione l’esposizione e le mostre da cui si potrebbero ricavare i proventi necessari a finanziare in parte gli stessi graffitari ed in parte il recupero di quei muri rovinati da scritte idiote. fatemi sapere i vostri giudizi. grazie fabiodenicolo@virgilio.it – Napoli
Come disse Dostoevskij:”La Bellezza Salverà Il Mondo”.
Secondo me se uno vive in una città brutta,circondato da muri grigi,ha una sensazione di deperimento dentro di sè.
E tutti i sentimenti nobili come la solidarietà,la compassione e simili verranno sopraffatti dall’egoismo e dall’individualismo.
Ho letto alcuni post dove alcuni dicevano che sono solo ai Comunisti che i graffiti piacciono e sono a favore di questi,perchè non hanno rispetto della proprietà privata degli altri.
Potrei dire che magari la casa che ho di fronte a me non è mia ma di un privato ma essa appartiene alla Mia Città,che a sua volta appartiena alla Mia Nazione e al Mio Mondo.
Ci sono costruzioni veramente brutte nelle città:perchè non si potrebbero abbellire?
Però in fondo non è giusto neanche il graffito:se io ho una casa che mi piace e magari l’ho dipinta di bianco,un colore che mi aggrada molto,potrei arrabbiarmi nel vedere che su di un lato della mia abitazione hanno disegnato qualcosa,secondo il mio parere,di orribile.
Forse si potrebbe evitare il discorso dei graffiti se i Comuni facessero costruire più parchi oppure incominciassero a obbligare la costruzione di alcuni edifici(magari partendo dal centro della città)con alcuni target di bellezza.
Non il solito edificio quadrato e grigio ma una casa bella quasi a ‘mo di villa(io gioco al fantasy ma immaginatevi di vedere un palazzo elfico nella città;ciò riempirebbe di orgoglio i cittadini che guadagnerebbero anche più senso civico e si curerebbero di più di dove abitano,non solo evitano di fare graffiti ma secondo me anche la criminalità potrebbe calare).
Probabilmete questo mio discorso non verrà letto da nessuno e,tantomeno,preso in considerazione dai politici anche perchè mi rendo conto che le spese sarebbero troppo elevate.
Ma se si continua così,non ci sarà mai una legge in grado di evitare la nascita dei graffiti.
Voglio finire come ho incominciato:”La Bellezza Salverà Il Mondo”.
Grazie a tutti per l’attenzione.
Carissimi amici, mi viene da piangere al solo pensiero che IO, ed è solo colpa mia, ho deciso di tornare in Sicilia. Pazienza, accettiamo supinamente tutto anche il ponte sullo stretto.
Abbiamo strade che chiamarle tali offende l’intelligenza di noi utilizzatori(vedasi la 624 Sciacca – Palermo o la Agrigento – Palermo), ferrovie da 6° mondo ed in particolare Agrigento-Caltanissetta-Enna-Catania (10 ore per 150 Km), manca l’acqua in estate e ti devi arrangiare, mancano i servizi più elementari le scuole fanno ricordare i tempi della fame ecc ecc. Vi chiedo scusa se pingendo e vi costringo a comprare un canotto. un saluto
Che razza di gente che bazzica in questo blog…
Si vede proprio che siete comunisti inside, dato che non avete il minimo concetto del rispetto per la proprietà altrui. Siete voi la peste del vivere civile, più dei lavavetri di Bologna…
Solo per farvi un’idea che non tutti i writers sono vandali andate a guardare questo sito:
http://www.eron.it
Magari la sezione muri….
Non vi piacerebbe nella vostra città?
cARO GRILLO,come posso fare per scrivere qualcosa che non è attinente al post?Ad esempio,mi piacerebbe affrontare l’argomento LAVORO A 12/13 ore al giorno secondo LUI.Aldilà dello sfogo ( E’PAZZO!!!!???)non so come fare tecnicamente con il tuo blog. Comunque grazie di essere li… TINA
lasciate che si distrugga e si crei , lasciate che sia un muro , che privato non è se si espone all’ occhio pubblico , non provate punite con cattiveria …se no anche i writers si sentiranno di punire a loro volta e un writer può essere un caterpillar se lo disturbi lui distrugge , se io non sopporto la vista di un mercedes parcheggiato di fronte a un palazzo di mia proprietà non posso cancellarlo incendiandolo , e le presenze gli sfondi iprimi piani sono percezioni visive comunque stiano le cose o appoggiate o vicine o dipinte , si tratta di una violenza visiva che i writers attuano con intenzione , poi naturalmente tra chi lascia segni sui muri c’è di tutto stancil motti politici tags frasi d’ amore e odio..etc, e siamo in tanti a percepire un muro come un foglio ad alta visibilità , abbiate le vostre opinioni ma se vi dovete far girare i cogliioni , fatelo per cose che ne valga la pena se non non vi rimane il fegato per berci sopra , ee non ne faccio una questione artistica , ma culturalmente la valenza di questi segni fa parlare e ragionare le persone che vogliono farlo e chi condanna manca di argomenti e si pone con approccio semplicista di fronte a una realtà complessa .
tifo SPA tifo MW sostengo la violenza che piace a me come voi sostenete le vostre e non voglio convincere nessuno , ma scordatelo di farmi sentire in colpa se faccio una tag sul vostro muro , cazzo me lo son goduto il tuo muro , anzi vedi adesso mi vien voglia di skizzare in giro per la gioia di far venire la mia bombola sul “vostro” muro ,, kamasutra dello spray a baluse !!!!
sono andata a Treviso per il ponte di ognissanti, sono stata trattata malissimo sia io che quelli che erano con me…questa è la e-mail che ho spedito al sindaco di Treviso, vedremo se e cosa mi rispondera, intanto io ho messo in pratica un pò di democrazia diretta e, soprattutto, mi sono tolta un bel sassolino dalla scarpa. Ciao a tutti
prima della e-mail spedita a sindaco@comune.treviso.it
Buongiorno, mi chiamo Anna Ballarin e, nonostante il cognome, vivo in
provincia di Roma. Ho passato il ponte di ognissanti a Follina, presso
un’azienda agrituristica dove sia io che la mia comitiva siamo stati
trattati in maniera egregia.
Non posso purtroppo dire altrettanto per il giorno passato proprio a
Treviso, dove non siamo stati accolti proprio amichevolmente. Ci siamo
fermati in un ristorante che aveva posti liberi per tutti e anche di più, ma
il proprietario ci ha detto “no siete troppi, dentro non ho posto e fuori
no, non vi posso accogliere”. Ci siamo rifugiati dentro il bar vicino, non
tanto per mangiare noi, quanto per far mangiare i (numerosi) bimbi che erano
con noi (cinque famiglie con due bambini l’uno). Cosa abbiamo visto uscendo?
Il ristorante aveva i tavoli fuori occupati da altre persone……Può
immaginare come ci siamo rimasti, soprattutto non sapevamo cosa rispondere
ai bimbi più grandicelli quando ci hanno chiesto “perchè a noi non ci hanno
voluto e a loro sì?”.
Ma, purtroppo, non finisce qui; dopo “pranzo” abbiamo passeggiato molto per
le vie della cittadina, anche spendendo nei negozi locali, dimenticando il
trattamento e relegandolo tra le eccezioni.
Grillo, che fai, mi diventi demagogo pure tu? Se non vuoi esserlo prendi posizione su questi maledetti graffiti, di’ chiaramente come li consideri. Se il tuo fine era solamente attraverso i graffiti attaccare l’eccesso di proprietà privata hai sbagliato, perché tra i commenti inviati c’è chi osanna questo vandalismo, o chi crede che tu lo faccia. Grillo, se sei stato frainteso e volevi solo parlare di città disumane, esponi meglio ciò che pensi… altrimenti rischi di macchiarti del peccato di aver istigato qualcuno ad imbrattare muri. N.B. leggi i commenti e vedrai che il problema dei tuoi lettori è “graffiti arte? Sì o no?” … Ti prego non farci credere, ipotizzare, immaginare solamente che come un retore sessantottino, trito e ipocrita, ti piacciono le scritte sui pubblici muri…
parte ke il graffito postato da grillo è palesemente ispirato a quelli di keith hering.
quindi tacete razza di ignoranti
Postato da: sempre quel writer il 03.11.05 19:15
Scusa ma non vorrei contraddirti ma forse si chiama keith haring
P.S vorrei ricordarti che lui veniva chiamato dai privati per fare le sue Opere, da molte case private, negozi, stilisti etc.
mi farebbe veramente piacere o meglio dire, ci farebbe piacere sapere qula cosa di+ da parte tua, della buonanima del mister keith haring
Saluti
X Davide Soldati
Kaos One in un pezzo di Neffa… l’album era I Messaggeri della Dopa. Quanto ho letto quelle parole… ehehhehhh mi è venuto un tuffo al cuore… una vita che nn le sentivo.
Comunque credo che qui si esprimano solo opinioni… e quindi queste vadano rispettate.
[Mia Opinione Appunto]
A Giovanni Marigliano…
certo che hai proprio un bel modo di dialogare! “Tacete…” ma dai! qui si parla apposta, e soprattutto è un blog dove la gente si informa e conosce. Diccelo tu di chi è quella frase! Dei thatuneless per caso? E poi che importa… E poi N.B. la definizione di arte è abbastanza arbitraria, soprattutto oggigiorno, purtroppo o per fortuna. Per me sono arte anche i pezzi di muro come quelli in Bovisa (Milano) ma che sono ovunque anche nei piccoli centri (arte globale-locale secondo me). Ma parliamo delle tags (firmette del cazzo ovunque). Quello non so se è piu vandalismo o disagio, e sono d’accordo che non è arte. E per me non va rispettato. Fatto stà che gli adolescenti hanno voglia di esprimersi, farsi vedere e sentire, dire ESISTO! e protestare (in maniera anche stupida) contro questo sistema. Quelle porcherie sui muri sono frutto di questa società di merda. Come anche i bei murales “artistici”, che sono o mera espressione di sè oppure (e sono contenta che ci sia chi li faccia) sono forme di arte-protesta evidenti, ma volatili come lo spray che le produce, come i prodotti e le idee che ci propina questa società…
caro davide soldati. ho letto il tuo presuntuoso commento (siccome non conosciamo la tua canzoncina, e nemmeno ce ne frega un cazzo di conoscerla), non capiamo nulla di sottocultura o sottoproletariato o sotto-sotto?
allora dammi il tuo indirizzo di casa e ti manderò un mio amico educato alla tua soto-sotto più la mia sotto-sotto (che è ben peggio della tua sotto-sotto), a cagarti, pisciarti, sputarti, scrivere, incidere e vomitarti la porta di casa tua every day !!! più sotto-sotto di così, che vuoi….
dimenticavo, un pizzico di umiltà ti renderebbe meno borioso….. firmato un non fascista come te
Sport e politica.
Un anno fa la sinistra tionfava alle elezioni provinciali di Milano e, Penati si insediava Presidente,con le promesse elettorali,trasformate in sonanti voti,di un ente vicino alla gente.
La provincia gestisce i più importanti parchi dell’interland milanese tra cui l’idroscalo :tempio degli sport acquatici e miglior campo di regata al mondo per le gare di canoa e canottaggio ( vedi il successo dei mondiali dei rispettivi sport organizzati qualche anno fa.
Assessore e gestore di questi spazi diventa un personaggio assai particolare legato a doppio filo agli sfarzi sportivo sovietici dell’ex URSS.
Ed ecco che tutto lo sport viene dato in gestione ai famosi enti di promozione sportiva, cioè diramazioni inventate ad hoc dai partiti per essere presenti anche nello sport.
rifiutato il progetto da noi presentato come ente onlus per l’inserimento sociale dei ragazzi disabili e socialmente problematici compresi i giovani extracomunitari.
questa è la gestione Penati promessa : vicino alla gente si…ma con l’autostrada serravalle!!
Nel mentre questi ragazzi rischiano l’emarginazione,la droga e la prostituzione.
L’IDROGULAG è realtà.
Dear C. Anderson,
pace fatta allora!
Benvenuta in Italia
Saluti
Cari writers di Milano e provincia,avete voglia di consumare un pò di bombolette? volete esprimere il vostro genio? volete far vedere a tutti che siete davvero bravi?….. se proprio volete cimentarvi in una impresa degna di menzione, ho quello che fa per voi.Prendete contatti con qualche funzionario delle FF.SS.(chiedete per esempio alla sede del D.L.F. di Milano Centrale),e dichiarate il vostro progetto.Ci sono circa 2(due) Kilometri di muro in cemento armato, alto 10 (dieci) metri che si sviluppa all’interno dello Scalo merci di Milano Smistamento ( fra le stazioni di Pioltello e Lambrate) che vi aspetta (altro che scarabocchiare un muro qualsiasi) e che……. vi farà fare un culo così.Se ci sapete fare veramente, i compagni ferrovieri ve ne saranno grati per sempre e potranno finalmente ammirare con soddisfazione il “loro muro”.
Sono un vigile urbano di un comune del veneziano….ho una discrceta anzianità lavorativa.Lavorando all’interno di una pubblica amministrazione mi sono accorto del marciume che c’è dietro.Al primo posto metto che lavoriamo in BARBA AI CONTRATTI NAZIONALI DI LAVORO….straordinari non pagati,veniamo al lavoro presi in giro.Ci mangiano persino i giorni di riposo settimanali e IL SEGRETARIO COMUNALE ED IL SINDACO ci dicono”””””””SE NON VI VA BENE PRENDETEVI UN AVVOCATO O CAMBIATE LAVORO””””””””Ho perso fiducia nelle istituzioni,ho perso fiducia nei comuni,nello stato.
Personalmente penso che I graffiti siano lo specchio della società in cui viviamo, ad esempio ai “W IL DUCE” e “W I SAVOIA” a cui sono succeduti gli “ABBASSO I PRETI” del dopoguerra e i “VIETATO VIETARE” di sessantottiana memoria si contarppongono le immagini degli anni ottanta e novanta che ci hanno regalato la New York disegnata di Keith Haring e i sogni dei Berlinesi dell’est e dell’ovest che ancora adesso collezionisti si contendono.
Ed oggi cosa abbiamo? sempre meno disegni e sempre più scarabocchi (che qualcuno usa definire cifre del disagio giovanile), segni idecifrabili, forse firme, che rozzi quanto ignoranti esseri appongono su ogni muro delle nostre città. Nessun messaggio, nessuna idea viene veicolata, nessun senso estetico, nessuna tecnica, brutti e fastidiosi a vedersi quanto una discarica abusiva o certi marciappiedi costellati di escrementi di cane.
Gli inutili scarabbocchi sono lo specchio della vacuità delle nuove generazioni, nulla da dire, nessuna idea nella testa di questi nostri giovani.
Scarabbocchi che alla fine sono solo un atto di teppismo come mettere fuoco ad un cassonetto o (come ora sembra andare più di moda) incendiare le auro parcheggiate.
A che serve tutto ciò a manifestare il disagio, o forse a manifestare l’ignoranza perchè si ha tutto e non si ha più voglia di imparare nulla?
Personalmente disprezzo questo tipo di individui, benvengano i muri delle città pieni di graffiti, ma graffiti che esprimano un idea, un messaggio, alto o basso che sia, condivisibile o meno, poco importa, ma che comunque comunichino qualcosa abbiano un minimo di intento retrostante. Quando torno a casa la sera e osservo qusti scarabbocchi ripenso sempre con nostalgia ad un “ORIETTA BERTI E’ PAZZA” scritto sul muro del cortiletto dietro casa, non so chi l’avesse fatta e perchè so solo che mi faceva ridere ogni volta che tornavo a casa e la scuola era andata male!
Ma che fine a fatto Pecorario Scanio,che tanto
si batteva tanti anni fa per incuinamento spazzatura smog ed altro…..
a dimenticavo ormai a preso i voti e se ne
andato al parlamento europeo
poverinoi
giovanni
Questo post, e i pochi commenti che ho avuto modo di leggere, denotano una totale mancanza di conoscenza del mondo dei graffiti e dei writers. Arte? Cazzata. Quella non è arte, è l’espressione di una sottocultura che va rispettata, o se non altro riconosciuta.
Una vecchia canzone, sempre espressione della stessa sottocultura, diceva “sul muro lascio tracce di colore come un codice; il concetto che ti è estraneo rende tutto più difficile.”.
Dubito che la maggior parte di voi conosca la suddetta canzone, nè tantomeno chi la cantava. Quindi fareste meglio a tacere sull’argomento.
Mi chiamo Andrea Montanari e “vivo” a Ravenna. L’altra sera ero a Forlì, e Grillo ascoltava le preoccupazioni dei forlivesi per l’inceneritore. Con orgoglio rivendico la qualità alta del progresso di cui godiamo invece noi ravennati. A noi non manca niente:l’inceneritore ha già una portata che quei poveretti di Forlì se la sognano; abbiamo un polo chimico che per un terrorista in vena di fare il botto del millennio gli basta accendersi una sigaretta dentro per sterminarci tutti; un porto con un effluvio di polveri da merci aperte, che i pm 10 da traffico in confronto per noi sono un’alternativa balsamica; abbiamo costruito le centrali elettriche per alimentare tutta la regione; e la città è un luna park di sensi unici e rotonde (ne abbiamo una a testa per ogni abitante): per fare duecento metri ti diverti a girare un’ora in auto, altro che mirabilandia; tra poco ci doteremo di un mastodontico by-pass che sormonterà l’intera città dei mosaici bizantini, così che chiunque coglione che deve andare a Nord o a Sud senza cagare Ravenna ci attraverserà spurgandoci sopra la testa; cazzo, non ci manca niente a noi! non siamo mica dei patacca qualsiasi! Tanto che quando i nostri amministratori hanno saputo dei rifiuti di Scansano ci sono rimasti male: “Porca puttana, come abbiamo fatto a farceli scappare quelli lì? Ci spettavano di diritto e ce la siamo dormita!” Da anni stiamo svuotando il centro storico: cinema, negozi, servizi … tutti decentrati. E adesso cotruiremo anche i silos parcheggi per le auto. Condomini non più per le persone ma per le loro auto! Perchè una comunità civile non abbandona le proprie auto per la strada. E allora, comprate anche voi un’appartamento per la vosta auto, datele un futuro, o mettete a disposizione il vostro e toglietevi dai coglioni! Pensate, una città senza più persone: zero disoccupazione, zero rifiuti, zero spese sanitarie, solo i nostri beni che “vivono” in città. Che livello di civiltà che abbiamo raggiunto noi a Ravenna! Mica voi!
Non che mi dispiaccia, ma come mai non ci sono stati piu attentati terroristici? Che forse Al Quaeda o come caxxo si chiama si è messa paura. I conti non mi tornano, Non è che qualcuno se li faceva da solo gli attentati. Caxxo ma davvero. Se qualche buon uomo sa darmi una spiegazione?
I conti non tornano, ora siccome non ci sono piu (gli attentati) allora si dice che potevano esserci. Ma davvero hanno preso tutti per coglioni quali siete.
CHITI
Buona sera a tutti , vorrei solo dire una cosa retorica :
credo che tutti coloro che fanno dei lavori usuranti saranno contenti della veneranda età del nostro(loro) Premier . Il nostro beneamato Silvio , che purtroppo ha avuto una vita di stenti in miniera al buio a all’ umido,comunque dimostra l’ età di un ragazzino.
E’ forse per questo che vuol far rimanere la gente a lavoro “finche morte non ci separi”?,cosi che le persone siano ancor più entusiaste del lavoro che fanno , ben pagato , ricco di soddisfazioni personali ,e tante altre qualità che non sto a descrivere per non essere smielato e noioso: tutte soddisfazioni che lui ricorda con malinconia .(accc..)
Si,si credo sia proprio per questo motivo che vuole fare la legge sulla pensione dopo 500 anni di lavoro .
Con i miei complimenti per questo spazio concessomi vi saluto , ti saluto Beppe .
Ah !! mi ero dimenticato di dire che meno male il vino si trova sempre a buon prezzo , almeno gli italiani hanno una lanterna da seguire !!!!!!!!!!!!.
io ho solo 17 anni e trovo che stia molto meglio un graffito, se fatto bene e con un senso che un palazzo tutto cemento lamiere e prefabbricati…
messaggio ad andrea theo, che ha scritto al blog e si dichiara l’autore del disegno della fotografia:
di graffiti, ne ho visti tanti e di molto belli, ma il tuo è ancora completamente privo di valore formale ed espressivo. quel “ciao” scarabbocchiato senza alcuna grazia con quei tre punti interrogativi adolescenziali segnalano immaturità artistica e personale. se proprio ti senti una vena creatrice e ti attira la carica provocatoria della “street art”, ti consiglio un corso e, comunque, di cominciare su carta. nel frattempo, sarebbe se non altro civile da parte tua andare anche a ripulire quello sgorbio.
Ciao Beppe,sono sempre io:l’altro giorno mi hanno intervistato per una televisione pubblica e sai cosa mi hanno chiesto:NON LA SITUAZIONE AMBIENTALE,NE’ LA SITUAZIONE POLITICA,NE’ IL CASO CIRIO O PARMALAT,NON
GLI AFFARI CRIMINALI PER COSTRUIRE LO STRETTO NO NO NON PREOCCUPARTI NON VOGLIONO L’ATTENZIONE SU QUESTE QUISQUIGLIE,MA SULLE AUTO IN DOPPIA FILA!LE AUTO IN DOPPIA FILA?????
E’ UNA QUESTIONE NAZIONALE???????
LA NUOVA LEGGE SULLE MULTE PER AUTO IN DOPPIA FILA???
TI PREGO FAI QUALCOSAAAAAAA
P.S-se puoi e se non chiedo troppo mi rispondi in e-mail?si chiedo troppo-scusa
Cari i miei amanti dei graffiti”, ma quale graffiti,non facciamio demagogia dicendo che il governo fa quello che vuole, che le banche finanziano la guerra, sarà anche vero, ma mi spieghi chi cavolo ripaga il muro del poveretto che con la sua liquidazione si è dissanguato per costruire la sua casetta bella bianca e poi arriva un imbecille ( non so se siano vostri amici ) e mi caga tutto il muro con scritte indecifrabili. IMBECILIIIIIII !!!! Ma va a cagare graffiti, piercing, tatuaggi e cazzate del genere. Riportiamoi l’ordine e la pulizia. Di pure che sono un fascista, ebbene se le regole de buon vivere per te sono fasciste, bhe, sono fascita. Va a ricagare !! Ciao Beppe Sei un Grande
A me piacciono!
vado al lavoro in bici e non riesco a far a meno di guardare e spesso soffermarmi su alcuni disegni davvero belli! poco importa se “fuori legge” molto meglio riempirsi la vista con scritte (se non volgari) e disegni piuttosto che di cartelloni pubblicitari e grigiume….
e anche alcune carrozze del metrò a Milano erano davvero carine…non mi disturbano o distraggono più degli autobus tappezzati di slogan colorati…e sono gratis!!
I graffiti sui muri e sulle metropolitane sono un chiaro segno di degrado urbano, diminuiscono il valore delle proprietà e danno un senso di abbandono e sporcizia.
inoltre ripulire costa milioni di euro, sia ai privati che devono ripulire i loro muri, sia ai comuni che devono ripulire metropolitane e monumenti a scapito di un utilizzo più “sociale” dei loro fondi.
Ma soprattutto con i graffiti si viola la libertà di chi il proprio muro lo vuole pulito, diventando così un modo di esprimersi contro gli altri, un gesto di prevaricazione che adrebbe conbattuto severamente.
Detto ciò non sarebbe male se i comuni mettessero a disposizione alcuni spazi per chi con i graffiti vuol fare arte e non imporre se stesso agli altri; sarebbe un beneficio per il turismo, per la crescita culturale ed artistica delle città e valorizzerebbe il lavoro di chi con i graffiti vuole esprimere appunto arte e non prepotenza.
I graffiti sui muri e sulle metropolitane sono un chiaro segno di degrado urbano, diminuiscono il valore delle proprietà e danno un senso di abbandono e sporcizia.
inoltre ripulire costa milioni di euro, sia ai privati che devono ripulire i loro muri, sia ai comuni che devono ripulire metropolitane e monumenti a scapito di un utilizzo più “sociale” dei loro fondi.
Ma soprattutto con i graffiti si viola la libertà di chi il proprio muro lo vuole pulito, diventando così un modo di esprimersi contro gli altri, un gesto di prevaricazione che adrebbe conbattuto severamente.
Detto ciò non sarebbe male se i comuni mettessero a disposizione alcuni spazi per chi con i graffiti vuol fare arte e non imporre se stesso agli altri; sarebbe un beneficio per il turismo, per la crescita culturale ed artistica delle città e valorizzerebbe il lavoro di chi con i graffiti vuole esprimere appunto arte e non prepotenza.
Da una parte è giusto dire che dove ci sono i così chiamati graffiti c’e’ degrado. Comunque le scrittine del ca++o non possono essere catalogate come graffiti. I graffiti sono ben altra cosa caro Beppe.
Io che sono un tuo grande supporter sono rimasto un pò spiazzato da questo tuo articolo contro le scritte sui muri, e ti dico una cosa:
– come ho saputo che la banca antonveneta investe parte del suo capitale finanziando “progetti armati”, mi sono armata di bomboletta spray e con caratteri belli grossi e comprensibili ho scritto proprio su una di queste qui a bologna: BANCA ANTONVENETA BANCA ARMATA…-
A questo punto dopo aver letto il tuo articolo secondo te sono andata a degradare una parte della città.. behh caro mio ti ci vuole una bella parolaccia che non ti dico perchè o troppo rispetto verso di te.
Con questa mossa ho informato migliaia di persone, quindi mi ritengo sodisfattissima, altro che degrado!
Carmosino
La maggior parte dei graffiti non è affatto arte,
pare piuttosto lo sfogo di un malessere che rimane pero’vuoto,solo accennato,un discorso troncato all’inizio,forse per paura dei poliziotti,chissà……così un frammento di creatività abortita sbrigativamente ti guarda
desolato da un muro……
Da qualche giorno vedo la citta’ invasa dai soliti tabelloni 3×6 di Forza Italia con la scritta:
una grande forza al servizio di un grande paese.
Mi e’ venuto spontaneo aggiungere “…l’AMERICA”
alla luce del servilismo e dell’appiattimento di Berlusconi nei confronti di Bush.
Dai Beppe, non hai altro a cui dedicarti in questo schifo di Italia? Lascia in pace i ragazzini “deturpanti”, che c’è di molto peggio!
Complimenti comunque per tutto il resto.
Vorrei commentare quanto espresso da LARA CROFT nel post “graffiti”,in riguardo alla elezione di donne da parte del potere politico, nel caso Prodi o Berlusconi.Vede il problema non sta nella decisione di accettare o meno donne al governo,il problema é la mafia,la ndrangheta.Le cosche storicamente non hanno mai concesso alle donne nessun tipo di potere sia in famiglia che negli affari,la politica é un’po famiglia e un’po affari.Non sela prenda con capi di governo al soldo delle cosche,(altrimenti non lo sarebbero capi di governo)cerchiamo di esiliare queste forze oscure ed occulte di comprendere i loro canali,che non sono solo quelli che vediamo in tv o sui giornali,ci sono nel quotidiano vivere,combattere le cosche non è possibile senza una guerra,spero che si possano esiliare,renderle innoque,se mai fosse,vedrà,che le donne al potere(politico)ci sarebbero cosi naturalmente tanto da non farci neppure più caso.
Risposta a Lucia
Cara Lucia,
la tua critica nei confronti di coloro ke fanno i graffiti mi sembra fin troppo eccessiva visto anke il fatto che vivi in un paese dove chi governa si sente libero di fare cio ke vuole,arrecando seri danni alla povera gente al contrario dei graffittari.
Con i problemi che abbiamo ora in Italia c’è ben altro a cui pensare.
P.S.I Madonnari fanno un altro tipo di arte e come confondere un compositore di musica classica e uno di musica Rock
A proposito di scritte,spazi verdi e soprattutto di privatizzazzione(che per me vuol dire recintare,chiudere,transennare)vi racconto la mia ultima storia.
Vivo a Roma che in quanto a spazi verdi,per altro molto fruibili,é seconda solo all’Amazzonia.Malgrado ciò non siamo certo a corto di “imbecilli amministrativi” e così nella strada dove abito un bel giorno decidono di rifare i marciapiedi e di mettewre a posto il nostro piccolo ma comodissimo giardinetto.Innanzitutto non so perchè con un intero quartiere da rimettere a nuovo decidono di rifare i marciapiedi di una sola strada e solo quelli-dio ne guardi se toccano il fondo stradale tutto buche e tombini-ma lasciamo perdere.Per il giardinetto il genialoide della circoscrizione decide di rifare i vialetti,mettere delle panchine nuove, aggiustare le aiuole e circondare il tutto con muretto e cancellata che finora non c’erano.I lavori cominciano e poi finiscono anche,in poche settimane ma non per il giardino.Mentre i marciapiedi sono finiti e ben fatti il giardinetto dopo un mese e più di transennamento ci viene riconsegnato o meglio non riconsegnato tutto distrutto e incolto dentro e con una bella recinsione di muretto e inferriate fuori,con tanto di cancello rigorosamente chiuso a chiave. Così se fino a cinque mesi fa potevamo godere di un piccolo spazio verde un pò malandato ma dignitoso e fruibile,ora ci ritroviamo con un oscuro spazio inaccessibile, brutto e selvatico, ormai terra di nessuno.Io a suo tempo provai a convincere i ben pensanti che chiudere era brutto e inutile ma loro col pretesto di salvarci nottetempo da barboni e malintenzionati ci hanno tolto la comodità del tutto. Ora gli unici che ne usufruiranno saranno proprio i barboni e i delinquenti,i soli motivati e avvezzi a scavalcare o forzare cancellate per entrare in un parco.Non credevo che sarebbe finita così quando obbiettai, pensavo solo che i cancelli fossero una soluzione opprimente e inutile, ma come al solito la realtà é sempre peggio!
eh si… i graffiti saranno pure arte, ma l’overdose di graffiti di molte città, rende i graffiti stessi… lenti!! paradossalmente le aree verdi, ben tenute, tranquille parentesi di silenzio nelle città assediate dalle automobili e da chiassosi graffiti, giardini pubblici dove passeggiare o leggere un libro se vuoi, mi sembrano molto, ma molto… rock!!
In risposta hai carissimi: Phantom e Antonio Carrassi.
Forse avete frainteso quello che ho scritto in non parlo di forme d’arte i cretini che scrivono il loro nome a ripetizione e a c***o sui muri. Ma bensì di tutte quelle persone che usano le bombolette come se fossero dei pennelli e vi assicuro che ce ne sono. Non sono io e quelli che la fanno a considerarla un arte. Ma bensì esperti del settore che pagano e organizzano mostre. Quindi se vogliamo discutere delle scritte a cazzo sono d’accordo se parliamo di cose più serie mi dispiace ma non lo sono. ripeto per capire quello che dico vi mando volentieri una foto. Ognuno è libero di pensare. Ma io la vedo come avere dei dipinti invece che chiusi nelle case fuori all’aperto dove tutti guardandoli possono magari per un secondo essere più felici.
allora facciamo così, visto che la definite un espressione d’arte, da domani mattina mettetevi a graffitare o pasticciare tutte le auto parcheggiate, e soprattutto quelle + scassate così migliorate l’estetica, magari di un povero cittadino che deve fare 100, 200 km per andare a spaccare pietre, e voi siete artisti?.
Ricordatevi che essere Artisti con la A maiuscola significa rispettare gli altri. E non pasticciare un muro privato mettendoci una firma. Ma dai ma la facciamo finita lo visto il sito “ero’n” ma sui graffiti ho visto solo la sua firma, ma se almeno dovete fare cose utili, scrivete dei messaggi che scuotano le menti delle persone, non delle semplici e banali scritte.
Siete arretrati antichi e copioni, vi credete diversi, ma invece siete peggio di coloro che hanno costruito quei mostri di palazzi, non siete nemmeno originali l’America dei graffiti e superata.
Cercate di inventare qualcosa di originale e non copiate sempre dagli altri.
…. in Sicilia c’e’ la mafia??
no! e’ anche qui da noi….
al Comunde di Paolisi (Bn) esiste solo un nome: Montella Carmine.
uno e’ sindaco, l’altro Architetto e Responsabile Ufficio Tecnico, e l’altro ancora è progettista esterno. Manca solo l’impresa. Unico fattore comune e’ che sono cugini!
come debellare questa monarchia??
Ragazzi…non potete ACCUSARE i graffiti di essere solo delle imbrattature, perchè non è così…io li ho STUDIATI e ci ho fatto anche una tesi…quindi prima di sparare a zero su un argomento è sembre bene DOCUMENTARSI!!!
Non credo che i graffiti siano dovuti alla mancanza di verde. Credo si tratti di mancanza di rispetto della proprieta’ comune. Nessuno di noi disegna o scarabocchia i muri della propria casa, allora perche’ farlo sui muri che sono proprieta’ (e che tutti paghiamo) delle nostre citta’?
Perche’ un ragazzo non scrive sui mobili di casa propria e lo fa, per sfregio sui banchi di scuola?
Quest’anno ho visitato l’Irlanda. Li’ c’e’ molto verde, i ragazzi non usano imbrattare muri e palazzi ma “giocano” a spostare o a girare i cartelli stradali. Paesi che vai, maleducazione che trovi!
risposta a Lory Vallucci
Mi sembra che tu abbia letto troppo “oltre le righe” rispetto a quanto io mi sono permessa di affermare riguardo all’argomento graffiti, da te invece inteso come una critica alla società italiana nel suo complesso, ed un tentativo della solita “imperialista” americana di imporre il suo modello sociale al resto del mondo.
A te forse diverte guardare i graffiti mentre passi per la grigia città con la tua macchina, ma ti assicuro che a me molto italianamente dispiace tirare fuori i soldi richiesti per cancellare le svastiche e gli sgorbi fatti nel mio palazzo. Ti chiedo quindi ancora a nome di tutti quelli che hanno il mio stesso problema, di invitare pubblicamente i graffitari della tua città a venire ad esprimere la loro vena creativa sui muri esterni della tua abitazione.
Saluti.
eh, no. non è questione di libertà.
mi ripeto, è questione di rispetto.
e poi, chi lo dice che la TUA libertà non leda la mia?
verissimo che anche i manifesti, elettorali e non, a me danno fastidio, ma (sino ad ora) nessuno me li ha appesi sul muro di casa.
e poi questo è un’altro discorso, comunque moooolto lungo.
Piccola nota, a lato del discorso. Le scritte deturpano, come i manifesti elettorali. Peccato che, proprio l’anno scorso, TUTTI i parlamentari si sono TOLTI da soli tutte le multe per la pubblicità elettorale abusiva, mentre inasprivano le pene mettendo TAGLIE da far west sui writer.
carissimo Beppe potrei definirmi anch’io una “morta di fame autartica italiana” perchè altro che fine del mese! qui io la spesa fatico a farla indipendentemente dalla data sul calendario! e non sono neanche del tutto disoccupata..( io vivo a Milano, ma i generi alimentari costano troppo un po’ ovunque in Italia, la mia famiglia è emiliana e non sta certo meglio).
e poi la povertà, quella che dorian gray dice di non vedere, c’è eccome! solo che se mi vedi per strada non lo penseresti, perchè la povertà va molto al di là dell’iconografia classica del barbone.ho una casa, sono pulita, alcuni direbbero anche ben vestita, eppure carne e verdure sono quasi sempre un lusso, come uscire per bere una birra con gli amici.figuriamoci comprare libri, musica, o andare al cinema o a qualche mostra ogni tanto…perchè la cultura è fondamentale, è la base di tutto, e ti fa vivere meglio.
ma nonostante tutto mantengo la mia dignità e le mie idee, non c’è destra o sinistra: qui rubano tutti!e comunque, se anche quella differenza di ricchezze, che si sostiene tenga su in un qualche modo questa farsa economica, non ci fosse o fosse meno drastica, necessità come mangiare, bere, dormire, vestirsi, viaggiare, istruirsi..e anche lavorare rimarrebero comunque, e quindi non credo che mancherebbe lavoro per le fabbriche e tutte le attività produttive, solo staremmo tutti meglio, i poveri perchè riconquisterebbero diritti e dignità e i ricchi, perchè non credo proprio che chi ha tanti soldi e si sbatte per rubarne sempre di più viva poi così bene, forse è solo troppo rincoglionito dal dio denaro per fermarsi e rendersene conto.
grazie per le tue verità e il tuo costante impegno
silvia
Ma insomma smettiamola con questa storia che le città sono grige, tristi, ed intossicanti.
A chi non sta bene, vada a vivere in campagna.
La città è città con tutti i pro ed i contro che offre.
Non troviamo scuse cretine!
Mica vorremo far credere che si imbrattano i muri solo perchè manca il verde?
ma che stronzata è?
sono d’accordo sul fatto che alcuni murales siano eccezionali, se a Milano percorrete la pista ciclabile che da Melchiorre Gioia fa tutto il canale della martesana, ne potrete ammirara di bellissimi, ma ciò non toglie che il rispetto delle proprietà private vada rispettato.
Se io spendo, e ne spendo parecchi, soldi per rifare la facciata del mio palazzo, perchè mai un co….ne qualunque può decidere che ci può scrivere quel diavolo che vuole?
Rispetto, è solo questione di rispetto.
Perchè nessuno strappa i manifestini dai semafori e lampioni? Io lo faccio sempre, imitatemi!
Volevo solo esprimere un parere sulla maniera ignobile in cui hanno o meglio stanno facendo cessare il servizio di leva. Nell’ultimo periodo una persona con un regolare contratto lavorativo anche determinato stà a casa quando vuole da militare. Fino a pochi anni fa stare a casa non era così facile. In questi giorni parlavo con amici e ci sembra che gli ultimi che devono fare il servizio di leva, o meglio sarebbero ancora nel tempo previsto….siano leggermente avvantaggiati.Mi sembra d’aver buttato un anno….
Caro Beppe,
sono un ragazzo di 24 anni e seguo con molto interesse il tuo blog che trovo un grosso aiuto per i cittadini che non possono essere informati sulla vita politica ed economica del paese.
Ho letto il tuo post sui graffiti e(premesso che rispetto pienamente i tuoi pensieri)mi ritrovo per la prima volta ad essere deluso da un tuo commento.
Da anni seguo come estimatore la forma d’arte e di costume chiamata Writing(per eventuali spiegazioni dei termini vi rimando ai molteplici siti che trattano questo argomento nella rete)e mi dispiace che il tuo discorso la renda solamente una forma di vandalismo,per carità,io stesso considero le varie frasi del tipo”Silvia ti amo”ecc ecc gravi forme di inciviltà nei confronti dei cittadini e molte volte anche al patrimonio artistico italiano,ma ti chiedo di non accomunarle a vere proprie opere d’arte che vengono prodotte su commissione e fatte da ragazzi che non hanno,sotto il profilo artistico,niente da invidiare a molti pittori contemporanei,uno per tutti ERON un nostro conterraneo del quale ti invito ad ammirare il sito:
http://www.eron.it/html/tele.htm
Forse non leggerai mai questo commento che non riguarda temi di attualità scottante ma se mai succedesse prendilo come un modo per capire un pò di più i giovani d’oggi.
Ti saluto con una frase che mi è rimasta molto impressa tempo fà e che racchiude la mia filosofia non sul vandalismo ma sul Writing
SE L’ARTE è UN DELITTO,DIO MIO,PERDONAMI!
Un saluto Nicola
Più controlli , pene certe e severe . Come al solito la presenza di vermi nella società fa pensare che i cadaveri siano molti di più , quindi i vermi vanno eliminati (arrestati). La pulizia delle città contribiurebbe senz’altro a migliorare la società stessa. Troppa ipocrisia , troppo buonismo , basta che un coglione qualsiasi dica di avere un gruppo (voti) e qualche altro idiota comincia a giustificare le peggiori porcherie .Personalmente se ttrovo qualcuno che imbratta i muri di casa mia , gli garantisco future difficoltà a usare mani e gambe.
….Ancora una piccola cosa..:
…dopo l’Argentina….la Francia…preparati…ITALIETTA…!!!!
W Carmelo Bene!!!!
Sono sorpreso di come la gente tenda a estremizzare troppo, secondo me, come sempre la verità stà nel mezzo.I comuni dovrebbero dare degli spazzi appositi, + aree verdi e delle leggi più ferree e funzionali,la polizia dovrebbe farle rispettare, le famiglie dovrebbero ascoltarci di + e educarci a un pò più di senzo civico, la televisione dovrebbe darci il buon esempio e noi ragazzi dovremmo solo far funzionare di + il cervello per cercare di ottenere i nostro spazzi.Il problema è che i comuni sono troppo impegnati a far guadagnare lavorando il meno possibile chi ci lavora dentro,la polizia è troppo impegnata a non lavorare troppo (a meno che nn ci sia un tornaconto pubblicitario)e comunque ha altri problemi da risolvere, la famiglia è troppo occupata a lavorare 12 ore al giorno per pagare le rate del Cayenne o della vasca idromassaggio, quindi i figli meno rompono meglio è,la pubblicità è troppo impegnata a convincere papà a comprarsi il Cayenne e a mamma la vasca idromassaggio, noi siamo troppo impegnati ad essere adolescenti.Quindi credo che questo prolema sia solo un piccolo segnale del fatto che tutta la società occidentale è malata(di progresso, consumismo e mancanza di valori umani).Auguri a chi cerca di risolvere il problema….jjjaoo!!
Ciao,
sono d’accordo che i ragazzi debbano avere più spazi per potersi esprimere, ma non trovo che i graffiti siano necessariamente una bruttura. Non mi piace vedere le mura delle case piene di graffiti, ma sono favorevole ad altre soluzioni..
Nella mia città (Catania) alcuni anni fa il sindaco Bianco ha invitato i ragazzi delle scuole a fare graffiti sui muri del carcere. Considera che questo carcere si trova abbastanza in centro e quelle mura alte e anonime mettevano davvero una gran tristezza. Io trovo che il risultato dopo i graffiti sia davvero bello. Le mura hanno preso vita! E sarei felice se questa iniziativa venisse riproposta in altre zone degradate (o solo brutte, tristi, anonime) della mia e di altre città.
A CAGLIARI, BATMAN E’ FINITO IN TRAPPOLA!!!
E’ stato fermato finalmente il famigerato Batman, il tipo che ha imbrattato i muri di mezza cagliari. Un disoccupato di Pirri che e’ stato pagato per scrivere dappertutto “Vale ti amo, (firmato) BATMAN”!!
Ora viene spontaneo chiedersi chi gli abbia dato i soldi per farlo, perche’ sia stato scelto lui, e se lo scopo era davvero quello di fare colpo su una ragazza visto che le scritte fanno veramente schifo! Storte con le lettere tutte diverse… neanche un bambino che sta imparando a scrivere avrebbe potuto fare peggio.
E dopo la pausa concessa alla citta’ dagli sconvolts (qui si gira sempre attorno a dei quozienti di intelligenza calcolatbili con le frazioni di 1) i muri di cagliari sono tutti nuovamente da rivedere e sopratutto riguardare.
…NON C’è NULLA DI COERENTE IN CIò CHE STO LEGGENDO….NON SONO BRUTTI I GRAFFITI…(non tutti ovviamente…)…è IL CEMENTO CHE è GRIGIO…COME ORMAI SIAMO TUTTI…!!!!!
Questa è l’occasione buona forse, per denunciare quello che purtroppo ho più volte scritto, al Comune di Roma, alla sede nazionale dei Verdi, e ahimè purtroppo anche a questo Blog. Quando si parla di spazi verdi, io intendo “prato,erba, alberi” come quelli in cui si giocava a pallone una volta. E’ vero adesso i ragazzi non hanno più i posti per giocare come una volta ed è probabilmente per questo che si sfogano imbrattando il cemento. La mia denuncia è proprio questa. Si costruiscono “punti verdi qualità!, come li chiamano i comuni (in questo caso parlo del comune di Roma), che in realtà non sono altro che costruzioni di cemento dove di verde c’è solo il sintetico di qualche campo di calcetto. Quello, che è uno dei tanti, che stanno costruendo nel X municipio di Roma, al posto di quello che era un parco pubblico con “erba, prato e 40 alberi di pino”, adesso sono solo due enormi costruzioni dove è vero andrà una piscina, con dei campi di calcetto, ma con annessi bar ristorante e centro commerciale (30.000mq). Gli alberi li hanno segati o fatti seccare e di verde, come dicevo, è rimasto il colore dei campi di calcetto. Non era forse vietato tagliare alberi centenari? Ma per il bussines di qualche privato che andrà poi a gestire quello che con i soldi del comune è fatto, perchè questo è il destino, non contano più due pezzi di legno e un pò d’erba…che ormai ci siamo fumati!
Ciao Beppe, è un peccato non averti potuto vedere al fianco del Benigni da Celentano. Sarà per la prossima .
Giuseppe
Non sono convinto che i graffiti nascano solo dal degrado urbano e la mancanza di spazi. O meglio sarebbe bene specificare, i graffiti colorati con disegni ecc… spesso sono delle vere e proprie forme d’arte e possono nascere dall’esigenza di riconquistare spazi vivibili e colorati. Ma le scritte che danneggiano ogni muro della città senza distinzione, comprendendo pure gran parte delle nostre opere d’arte più celebri sono sicuramente figli della mancanza di rispetto per la cosa comune insita nel DNA degli italiani. L’italiano medio (sempre che esista) non ha rispetto del bene comune, monumenti, bagni publici, strade, arredi urbani ecc… ma ucciderebbe per difendere i propri beni personali. E’ un individualista. In inghilterra il turista italiano noterà subito come le strade siano mediamente più pulite, e così i bagni pubblici ed i muri delle città. Il fumatore che aspetta l’autobus (in fila) getterà la propria sigaretta nell’apposito cestino e sarà difficile vedere un mozzicone per terra. In Italia gli spazzini si lamentano e riescono a quantificare in tonnellate le sigarette da spazzare dai marciapiedi delle nostre strade del centro città. Per risolvere il problema delle scritte sui muri non ci si può fermare alla repressione nè alla prevenzione con la messa a disposizione di spazi, ma si deve insegnare a tutti fin dalla tenera età il rispetto per il bene comune ed il valore enorme che esso ha nell’esistenza stessa di un comunità.
Non sono molto d’accordo sulla teoria che attribuisce alla mancanza di verde il proliferare dei graffiti.
A Viterbo il verde è di casa, dentro e fuori la città, ma i graffiti non mancano neppure lì.
Magari non come a Roma, ma ci sono e non risparmiano neppure i palazzi del 1200, giunti indenni attraverso guerre e pestilenze.
Oltre tutto non li trovo una forma di espressione (malgrado ve ne siano anche di belli) quanto, piuttosto, una forma di violenza, una prevaricazione nei confronti di chi non ha potuto scegliere neppure il soggetto rappresentato (che spesso è incomprensibile ai più).
Su questo argomento sono drastico: se impiegassero la loro giornata in modo proficuo (studiare, lavorare, cercare lavoro, coltivare una passione, ecc.), la notte avebbero ben altre pulsioni: quella di addormentarsi presto perché il giorno dopo la sveglia suona presto!
Sergio
…Per ALEX LUCATO:
…a quanto ne sò io la scritta “Dio c’è”..(..la religione è l’oppio dei popoli..), è riferita allo spaccio di eroina..e potevi acquistarla dai spacciatori proprio dove trovavi questa frase…anche sulle autostrade…
Non sono molto d’accordo sulla teoria che attribuisce alla mancanza di verde il proliferare dei graffiti.
A Viterbo il verde è di casa, dentro e fuori la città, ma i graffiti non mancano neppure lì.
Magari non come a Roma, ma ci sono e non risparmiano neppure i palazzi del 1200, giunti indenni attraverso guerre e pestilenze.
Oltre tutto non li trovo una forma di espressione (malgrado ve ne siano anche di belli) quanto, piuttosto, una forma di violenza, una prevaricazione nei confronti di chi non ha potuto scegliere neppure il soggetto rappresentato (che spesso è incomprensibile ai più).
Su questo argomento sono drastico: se impiegassero la loro giornata in modo proficuo (studiare, lavorare, cercare lavoro, coltivare una passione, ecc.), la notte avebbero ben altre pulsioni: quella di addormentarsi presto perché il giorno dopo la sveglia suona presto!
Sergio
Quando cammino per la città e vedo un graffito, la prima cosa che provo non è certo il fastidio per la “bruttura” e la sporcizia che esso ha provocato, insomma non più di quella costante pesante fastidiosa colorata arrogante immancabile pubblicità sui cartelloni stradali, non più della cac . dei cani che insozza i marciapiedi, delle carte che tappezzano i pochi spazi di verde che trovi in giro, e via discorrendo.
Però è più facile dire a un graffitaro di smettere di sporcare i muri che dirlo a un pubblicitario (certo lui li paga, gli spazi), o alla signora che tira dritto invece di raccogliere con una paletta la m del suo cane, o al ragazzo che butta la lattina dal tram (magari ti rifila un ceffone per averlo sgridato).
Hai ragione quando dici che mancano gli spazi per i ragazzi, mancano gli spazi comuni, manca il “luogo pubblico” come spazio da rispettare perché lì ci si incontra, si chiacchiera, ci si conosce.
Per rendere questa città meno sporca e un po’ più vivibile, propongo di “impiancare” la metà dei cartelloni pubblicitari e darli, almeno un giorno alla settimana, ai graffitari.
Cominciamo così, cominciamo da chi ha più soldi, da chi ha più potere, da chi comanda (in un certo qual modo), per rendere più bella la città!!!
Il disagio dei giovani, inizia in particolar modo dai colori che li circondano, se noi continueremo a costruire case che sembrano blocchi di cemento armato allora continueremo a vedere una società che avrà sempre meno rispetto nei confronti del bello. Il grigio e un derivato del nero, e il nero e sempre un colore che spegne, allora iniziamo ad’ eliminare il nero e i derivati del nero dalle facciate di tutti i palazzi e case. Il sole è Felicità, è Vita, e allora perché non utilizzare i tutte le tonalità di giallo, e via dicendo, facciamolo impostare dai comuni queste regole e vedrete che forse qual cosa potrebbe cambiare.
Basta vedere anche lo sfondo della foto del post di Beppe Grillo queste case scure, cupe, tristi.
Non ho avuto il piacere di vedere il tuo spettacolo dal vivo, però ho visto la videocassetta dello spettacolo di Roma.
Complimenti!Molto bello.
Sono un ingegnere e lavoro per una impresa di costruzioni.
Durante la visione del DVD Sono stato un po’ toccato dai commenti sulle grandi opere.
Studiando ingegneria, mi sono reso conto che la materia non è rigorosa, molto è affidato alla probabilità che un evento si verifichi o no.
C’è sempre un bilancio tra costi e probabilità che un evento eccezionale si verifichi o meno.
Questo vale per il progetto di un ponte, ma anche per quello di un muretto.
Quando ci si muove su grandi progetti le probabilità di fallimento si amplificano perchè è necessario muoversi su campi che non hanno storia alle spalle, non c’è alcuna bibliografia, e nessuno ti indica come si potrebbe fare, nè è facile prevedere tutti gli eventi.
Una grande civiltà, però, ha l’obbligo di provare, anche se il costo del rischio è molto elevato. Se così non fosse oggi non avremmo tante cose che è superfluo elencare.
L’importante è non improvvisare ed essere coscienti del rischio che si corre.
Il ponte sullo stretto per me si deve fare, consapevoli di giocarci tutto in termini di buon nome, reputazione e molto denaro. Deve essere minimo o nullo il rischio in termini di vite umane e questo, con le dovute accortezze e i necessari controlli di collaudo, si può ottenere, con un probabilità vicina al 100%, probabilità appunto!
Conoscete i murales in Sardegna?
Se ai giovani si dà la possibilità di esprimere la loro arte anche con i graffiti, in maniera sana e costruttiva, io credo che le città attuali, spesso tombe e loculi di morti viventi, ne guadagnerebbero in estetica e colore.
Ciao.
I graffiti..
si, manca verde..ma anche tanto la famiglia a sti ragazzi che fin da bambini li vedi in spiaggia giocare raggruppati come eremiti all’ombra del bar con il GAME BOY !
Io giocavo al calcio balilla !
Che ti aspetti quando sono adolescenti ?
..dai graffiti ora fanno saltare in aria le auto a Roma !!!
ah,i graffiti! persino nel nome sono scostanti. però esprimono un bisogno, un’urgenza che va oltre a tutte le forme di convivenza e di rispetto delle proprietà. anzi è proprio una protesta alla proprietà, un ridisegnare spazi e ambienti, delimitare altri confini, altre necessità.ma di fronte a questo disagio è già stato detto molto, fatto poco e si corre il rischio di fare un po’ di demagogia. mi interessa invece constatare come fossero colorate le case antiche, cariche di scene,di ornamenti, quadri e figure magnifiche da pompei al palazzo ducale di mantova.dove sono oggi fenomeni estetici simili? non mi dite che siccome siamo nell’epoca delle immagini per contraltare non si dipingono le case,perchè le cosidette immagini che regnano sovrane sono molto, troppo veloci.kundera scrive se non erro che la memoria è legata alla lentezza.quindi anche al quadro,al disegno. non è il fenomeno dei graffiti solo una ribellione ( chissenefrega di chi è ‘sto muro ecc.) , è anche il bisogno del bello che come tutte le pulsioni più urgenti si esprime fuori dalle regole. un po’ come la poesia.comunque a rimini hanno preso uno dei writer migliori e gli hanno commissionato un murales di alcune centinaia di metri. si sta sbombolettando tutta la palata del porto. è un idea no?m.d.
vivo a Roma. Ogni mattina, per andare a lavoro, passo per lungotevere, passando davanti il vecchio carcere minorile. Per anni è stato “intubato” per restauro…Questa mattina stavano levando le impalcature.. Che meraviglia! Lo stupore è durato poco: il tempo di arrivare al semaforo e notare con “disprezzo e disapprovazione” che era già stato oggetto delle attenzioni di qualche creativo..mi spiace, ma in questi casi la mia tolleranza e comprensione è pari allo zero: il restauro ad opera della PA (non so se comune, provincia o regione) lo avranno pagato anche con i miei/nostri soldi…In questo Paese manca quella che ai miei tempi ci insegnavano alle elementari..un pò di sana “EDUCAZIONE CIVICA”!!!
Caro Beppe, la Telecom colpisce ancora !
Forse lo saprai già ma altrimenti te lo faccio sapere io.
Nell’ultima bolletta telefonica ho riscontrato un forte aumento rispetto alle bollette precedenti e verificando i dettagli ho trovato 5 voci relative a “numeri speciali Telecom 0878 +++” per i quali le connessioni duravano pochi secondi e l’importo corrispondeva a 12,50 euro l’una. 5 chiamate per un totale di 62,50 che io non avevo fatto.
Ho chiesto spiegazioni al 187 della telecom e mi hanno informato che sono delle persone che si intrufolano nella mia linea telefonica e che compongono quasti numeri a pagamento tipo gli 899 soltanto che per disabilitare la mia linea telefonica alla composizione di tali numeri devo pagare 13 euro la prima volta e 2 euro al mese e in più devo comporre un codice per telefonare fuori dal mio distretto. Per questa volta mi hanno detto che mi ridanno indietro i soldi ma se io non mi proteggo(pagando) non mi rimborseranno piu’ niente !
Ma siamo alle solite … con l’aggravante che adesso devo anche pagare per disabilitarmi da certi numeri che non ho mai richiesto e che altri compongono al posto mio !!!!! E poi perchè pagando sono protetta e non pagando non lo sono?
ho visto su internet che anche altri hanno avuto questo problema… Tu che ne dici?
Ti ho visto a Rovereto: sei forte perchè prima ci fai ridere ma una volta a casa ci fai pensare ! ciao daniela
Il problema è che l’Italia è come al solito la il paese delle meraviglie dove ognunofa ciò che c… gli pare. I writers hanno delle esigenze artistiche, ma io non posso avere l’esigenza di camminare in un ambiente cittadino decoroso? Se sono artisti dipingessero sule tele, sui cartelloni o negli spazi a loro dedicati. Se sorpresi (?) gliela si faccia pagare con lavoro per la comunità che è stata danneggiata dalle loro scritte e per questo andrebbe risarcita!!! I murales ben fatti sono anche belli e allora i comuni mettano a disposizione i muri inguardabili e sporchi dalle firme stupide brutte e irritanti delle città per farli sfogare….ma poi tolleranza zero!
” writer ridisegnano la città. Danno colore. Liberano la creatività. Sono forme di resistenza non-violenta. Un urlo che dice ‘ci sono’ in un mondo che t’ignora ”
Non è verooooooooooo…………
Sono ancora più intruppati dei dementi che passano le ore davanti alla televisione a ricoglionirsi di pubblicità.
Qualche eccezione non giustifica la massa di impiegati del writing che stanno li ore e ore come alla catena di montaggio solo per ritagliarsi i 15 minuti di notorietà. Si stanno preparando ad essere assunti in qualche agenzia pubblicitaria…..per alienare altri come loro……
Provassero ad andare a piedi od in bici qualche volta per una vera alternativa….
Riporto esclusivamente la mia esperienza, davvero originale..Arrivato con mia moglie a casa, troviamo due ragazzi sui 16 anni che imbrattavano il muro di fronte il nostro portone, io rimango stupefatto dall’indifferenza dei due che continuano a imbrattare, poi gli dico, Ragazzi, ma che state facendo? e loro coscienti che stavamo entrando a casa per nulla turbati..”stiamo solo esprimendo la nostra personalità”. Al chè prima io ho risposto “scusa, perchè non la vai esprimere sotto casa tua, o hai delle preferenze territoriali?”. Poi visto che il ragazzo sembrava un demente alternativo, ho avuto una reazione più incisiva, gli ho chiesto un documento, lui lo ha tirato fuori e io gli ho detto “bene, ora procurati il necessario per pulire qui domani, e avrai il tuo documento indietro”. Non si è fatto più vedere, sono stato indeciso se fare un indagine, rintracciare i suoi genitori ed informarli dell’accaduto, poi, non volevo fare troppi casini e ho infilato la carta d’identità nella buca delle lettere. Bah!
no beppe… non giustifichiamo sempre tutti… non piangiamo perchè questi poveri piccoli hanno bisogno di trovare spazio rubato alle loro difficili adolescenze… I bambini africani non scrivono sui muri perchè hanno tanto spazio fuori di casa… I muri delle case, i piloni dei ponti per pur brutti che siano non sono cose private… ma sono pubbliche e di tutti noi.
Se vogliono ribellarsi al sistema vadano a fare i BOMBOLOIDI in casa loro.. perchè non verniciano i muri dei loro salotti? E’ l’educazione che manca il senso di civiltà e il rispetto di quello che non è nostro ma solo di tutti. Troppo facile… Sono architetto e so cosa è l’arte,la voglia di esprimere idee e pensieri e mi vergogno di cio che si vede in giro.. dai murales ai cartelli publicitari che tappezano la mia città e le mie strade… E dico mio perchè tutto ciò che è di tutti appartiene ad ognuno di noi. Saluti e baci…
Ci sono due cose che detesto sommamente di questo nostro “Bel paese”: i graffiti sopra le carrozze ferroviarie e i segnali stradali e il rombo dei motorini con lo scarico manomesso. Qualche tempo fa qui dalle mie parti un imbecille ha imbrattato 20 km di segnali stradali con la frase “F… di amo!” Uno così lo farei lavorare a 100 lire l’ora in lavori socialmente utili fintantochè non avrà coperto le spese per eliminare le scritte.
Per quanto riguarda i motorini siamo sullo stesso piano, con la differenza che il ministro dei trasporti, invece di occuparsi del ponte sullo stretto e altre cazzate dovrebbe avere il coraggio di affrontare questo problema. In Germania questi fracassoni non esistono.
Togliamoceli di torno, insieme ai graffitari.
Basta con la tolleranza.
Prima di tutto buongiorno ai numerosi “grilliani” del blog.
Secondo me occorre fare alcune precisazioni sull’argomento. Prendiamo, per esempio, la città di Roma. Esiste un centro, nel quale i palazzi hanno un evidente valore artistico e architettonico e una periferia, distese di cemento armato grigio topo ovunque si guardi.
Chiaramente, un graffito assume il valore di forma d’arte su un palazzo di periferia orrendo (si prenda ad esempio Spinaceto, Laurentino, Corviale, etc.), assume il valore di vandalismo su un palazzo “storico” nel centro.
Non commento un graffito su un monumento, sarebbe troppo scurrile per il contesto.
Inoltre, a mio avviso ci sono graffiti e graffiti.
I murales sono una vera e propria forma d’arte.
Le firme, invece, sono un altro discorso.
Io conoscevo un writer e mi spiegò tutta la filosofia che secondo lui c’era dietro il movimento. In realtà tutto si riduceva ad una gara tra i vari writer per vedere chi “firmava” più territorio, con che tipo di firme e soprattutto sull’ubicazione della firma. Ovviamente una firma messa in cima ad una torre “vale” di più rispetto ad una nella metro.
Oltre a non avere alcun valore artistico, questo tipo di gara mi sembra una cosa proprio avvilente.
Un’idea sarebbe, almeno in periferia, organizzare delle vere e proprie squadre di writers per dipingere in maniera orgaizzata dei palazzi. Di una cosa sono sicuro: un writer non firmerebbe mai sul lavoro di un altro writer.
A Spinaceto, un po’ di anni fa, dei writers avevano dipinto tutto un isolato con dei disegni bellissimi: pianeti, visi, immagine fantasy, etc.
Questo “spettacolo” è durato un paio d’anni.
Non so chi dell’amministrazione pubblica ha ben pensato di ridipingere tutto l’isolato di grigio!!
Siamo sicuri che la monotonia e l’appiattimento del monocromo sui palazzi di periferia sia da preferire all’esplosione di colori di un lavoro di un writer?
Scusatemi so che magari è fuori tema, Ma se il gruppo musicale dei Green Day, vincono tutti i premi in assoluto in tutto il mondo con l’album intitolato American Idiot allora vorrà dire che forse qual cosa sta cambiando o si sono resi conto che non hanno tutti i torti.
Forse pensandoci bene tutti questi graffiti rappresentarti come massima espressione d’arte forse non lo sono.
Ricordo di un pittore degli anni 50 un certo Pollock Jackson dove veniva rappresntetato come Impressionista Astratto. Ora diciamocela tutta, L’America prima di Pollock non aveva nessuno che potesse rappresentare l’arte contemporanea a livello mondiale e ricordo che in America avevano fatto pure dei programmi dove i bambini facevano la stessa identica opera e nella maggior parte era migliore di quella di Pollock. Pollock è il frutto di una propaganda Americana come la coccola importata in tutto il mondo. Lo stesso è per i graffiti essi sono Immondizia Artistica importata dagli Americani.
No è vero, abbattiamo i murales e facciamo scrivere solo la scrittina ” DIO C’E’ “…… se qualcuno sa cosa vuol dire.
Ma per piacere….
Saluti.
scarabocchiamo allora i cartelloni pubblicitari.anzi eliminiamoli ficicamente sopratutto quelli che stanno per anni sopra le opere d’arte della mia città (milano) e vi assicuro che non se ne può più.stracciamo via la pubblicita dalle opere d’arte così la smettono di far finta di restaurare solo per far vedere i loro prodotti
Va bhè la mancanza di spazio pubblico per poter vivere, ma non credo che questa cosa possa giustificare il vandalismo sulle nostre opere d’arte, mi sembrerebbe come accettare l’anarchia per mancanza di politica seria.
Orlandini dovrebbe sapere che il problema non è colorare i muri di Milano per risolvere il problema delle città inquinate e grigie.
Si auspicasse una diversa mobilità ed una politica di Verde pubblico e non trasformare il territorio in un delirio di costruzioni senza soluzione di continuità e viadotti demenziali magari tinte a colori vivaci il che non cambia molto il senso di squallore che emanano.
Tempo fa ho visitato la Corsica.
Una cosa che m’ha colpito parecchio era l’assenza di cartelli pubblicitari lungo le strade extraurbane, e l’assenza di invasivi e fastidiosi tralicci sulle montagne.
Insomma vivere in un ambiente bello e ben tenuto non e’ una cosa da sottovalutare.
Sembra una banalita’, secondo me non lo e’.
Aggiungo inoltre che la maggior parte dei muri LEGALI che hanno fatto la STORIA del writing di Milano sono stati COPERTI dal comune o dall’ATM, oppure abbattuti, anche senza uno scopo chiaro e preciso.
Come si deve sentire chi si vede distruggere il muro dove per anni si è espresso, dove ha passato i weekend e i giorni di sole e di pioggia? E’ ovvio che si incazza e ha voglia di spaccare tutto, specie quando intorno al muro la SPAZZATURA, i divani usati, i materassi e le siringhe sono ancora li.
OT :
ho bisogno di fare un logo con le lettere
D, B, S
c’e qualche writer che mi puo’ dare un’idea e inviarmi il bozzetto in
natalia62@supereva.it
ringrazio in anticipo
natalia
Il writer non dovrebbe imbrattare monumenti, chiese, cimiteri, opere d’arte e palazzi storici.
Ovvio che c’e’ chi non sta neanche a queste semplici regole. Ovvio che c’e’ chi usa lo spray per danneggiare. Ma fare di tutta l’erba un fascio, ripeto, è come dire che tutti quelli che vanno allo stadio lo fanno per pestare i celerini.
Bros secondo me a milano è un ottimo esempio di arte portata in strada. Colora una città dove TUTTO è grigio e, chessenedica, i suoi lavori stanno bene dove sono fatti. Chidete ad un bambino, lui saprà distinguere ciò che abbellisce e ciò che deturpa, e non parlo solo di firme e “graffiti”.
Come sempre Beppe lancia il sasso eppoi????Ci si schiera a favore e contro, ma difficilmente si fà centro.Andiamo da un estremo all’altro.Sempre.
Anche in questo caso.E’ sempre una questione di rispetto.
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(che è patrimonio di TUTTI!!!).Primo.Il rispetto della cosa altrui.Secondo. I Writers concordiamo che possiamo considerarli artisti.Gli imbrattatori, artisti non sono, anzi sono degli idioti!
Per “imbrattatori” si intendono coloro che devastano e rovinano case e palazzi per esprimere un insulto a carattere politico, per offendere i propri avversari, in favore della propria squadra del cuore.
Non si possono legittimare, per giustificare il disagio sociale.Non c’è repressione alcuna.Una bastonata alla bomboletta imbrattatrice al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare (non nel privato, ma nel bene di tutti).La Svizzera anche su questo ci insegna come autoregolamentarci.Ma noi non dobbiamo (vogliamo)imitare nessuno.Dovremmo solo cambiare mentalità, ma è impossibile.Tutto ci è permesso.E questi sono i risultati.Esiste differenza tra arte (monumenti) e rovinare monumenti (arte)di vario genere indiscriminatamente…Permettiamo sempre tutto.In tutto.Poi ci lamentiamo.Io farei venire nel mio giardino questi disadattati sociali a imbrattarmi artisticamente i muri, il signor Grillo farebbe lo stesso???Aprirebbe il suo salotto di casa???
Come tutti, ho scritto il mio personale parere.E anche questa volta, come sempre di più, alla Gaber, IO NON MI SENTO ITALIANO. Grazie
Come sempre Beppe lancia il sasso eppoi????Ci si schiera a favore e contro, ma difficilmente si fà centro.Andiamo da un estremo all’altro.Sempre.
Anche in questo caso.E’ sempre una questione di rispetto.
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(che è patrimonio di TUTTI!!!).Primo.Il rispetto della cosa altrui.Secondo. I Writers concordiamo che possiamo considerarli artisti.Gli imbrattatori, artisti non sono, anzi sono degli idioti!
Per “imbrattatori” si intendono coloro che devastano e rovinano case e palazzi per esprimere un insulto a carattere politico, per offendere i propri avversari, in favore della propria squadra del cuore.
Non si possono legittimare, per giustificare il disagio sociale.Non c’è repressione alcuna.Una bastonata alla bomboletta imbrattatrice al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare (non nel privato, ma nel bene di tutti).La Svizzera anche su questo ci insegna come autoregolamentarci.Ma noi non dobbiamo (vogliamo)imitare nessuno.Dovremmo solo cambiare mentalità, ma è impossibile.Tutto ci è permesso.E questi sono i risultati.Esiste differenza tra arte (monumenti) e rovinare monumenti (arte)di vario genere indiscriminatamente…Permettiamo sempre tutto.In tutto.Poi ci lamentiamo.Io farei venire nel mio giardino questi disadattati sociali a imbrattarmi artisticamente i muri, il signor Grillo farebbe lo stesso???Aprirebbe il suo salotto di casa???
Come tutti, ho scritto il mio personale parere.E anche questa volta, come sempre di più, alla Gaber, IO NON MI SENTO ITALIANO. Grazie
Condivido in pieno, anche se sono dell’idea che lo stato dovrebbe dare una mano; mio figlio ha 17 anni, è sempre stato molto bravo e corretto. Da qualche mese ha smesso di studiare. Ho cercato di riprenderlo e lui mi ha risposto;
‘Sono 3 anni che vengono promessi persone con 4 o 5 debiti. Cosa studio a fare? E’ faticoso e io mi sono stancato…’
Cosa gli dico ora…..
‘Chi sostiene che i graffiti siano un fenomeno tipico di qualunque citta’ moderna si sbaglia di grosso. Abito a Ginevra, in quel posto che gli italiani disprezzano sempre tanto per l’ordine e la “regole rigide” che e’ la Svizzera.
Beh, vi assicuro che le regole non sono rigide ma sensate, che le persone sono educate a rispettarle, che di scritte non se ne vedono neanche col cannocchiale, che alle strisce pedonali fanno attraversare, che se scatta il verde e uno ci mette piu’ di 2 secondi a partire non si sente nessun clacson, che ad ogni fermata dell’autobus c’e’ la macchinetta dei biglietti funzionante senza neanche un segnetto di pennarello, che tutti rispettano la corsia degli autobus… E non e’ vero che il prezzo da pagare e’ l’ottusita’ l’inquadramento o chissa’ quale altra sciocchezza. L’Italia si maschera da anni dietro alla scusa della “creativita’” per poter permettere alle persone le peggio porcherie. “Massi’ e’ espressione dei giovani d’oggi”, no, vi sbagliate si chiama vandalismo, il resto sono chiacchiere.
Si puo’ migliorare, esistono posti dove le persone si danno delle regole e le rispettano per vivere meglio. Non diamo sempre la colpa a quelle m..de di politici ma cominciamo a fare qualcosa noi per regolamentarci.’
Vivo a Roma in una zona che è stata oggetto di lavori di recupero per più di un anno. Rumore, traffico bloccato, polvere, ma alla fine il viale era pronto con le sue belle aiuole circondate da candido travertino. E’ rimasto tale per dodici ore, poi l’hanno ricoperto di brutti e insulsi scarabocchi. Mi ha investito un’onda di rabbia di cui non mi sospettavo capace, avrei potuto prendere a mazzate lo stupido ragazzotto che immagino ne sia l’autore.
I graffiti sono solo la mancanza di rispetto che dilaga sempre di più nei giovani di oggi privi anche di valori e principi.
Se amano tanto comunicare tra loro che senso ha che io debba leggere i loro messaggini e le loro frasette? E che debba poi pagare anche la pulitura dei muri con le tasse che pago?
Ancora peggio è quando vedo i monumenti pieni di frasi scritte così per il gusto di rovinare l’arte!
La memoria storica è sempre più corta e l’arte non conta più!
Insegnamo l’educazione vera a questi ragazzi sbandati!A cominciare dalla famiglia e poi dalla scuola!
Graffiti forme d’arte? Forse qualcuno, ma molti sono solo “violenze” ai palazzi, alle città, ai monumenti! Roma, per esempio, è devastata dai graffiti: palazzi storici, metropolitana, ponti ed anche molti monumenti (faticosamente restaurati) non vengono risparmiati dai graffitari! Posso comprendere il bisogno di esprimere in qualche modo il proprio disagio, ma mi domando siamo davvero sicuri che chi imbratta i muri sia sempre un disagiato? O è solo una “moda” giovanile? E poi, cosa fanno le nostre amministrazioni per contrastare questo “problema”? In Francia, dove questo problema esiste, i muri, i monumenti, i ponti, vengono sistematicamente ripuliti dalla scritte, ma non una volta all’anno, come in certe città italiane, ma in modo sistematico. Non di rado si vedono a Parigi squadre di operai comunali che con idropulitrici eliminano questi graffiti! Parigi, con tutti i drammatici problemi sociali, comunque è riuscita a debellare le scritte dai suoi monumenti e dalle abitazioni. Cordiali saluti.
@Andrea Leandro
E certo! Perchè non ci prendiamo pure la penna a raggi X per vedere sotto le gonne delle signorine… ma per piacere. Ho visto il sito, le spiegazioni tecniche sul funzionamento di questi occhiali lasciano molto a desiderare… comunque puoi sempre provarli, magari funzionano davvero!
….. e civoleva uno studio per capirlo ? ……
Come si fa , come fa il Sig.r Parisi, a definire chi imbratta i muri con scritte e firme di vario genere un artista? La città, già problematica di per sè, è resa molto più “lurida” da questa massa di ragazzi/e che si comportano con il territorio “di tutti” esattamente come i cani che depongono i loro liquidi sui muri.
Non c’è dubbio che nelle città non esistono spazi per l’aggreggazione e che la vivibiltà e la qualità di vita non facciano parte dell’agenda politica di alcuna giunta. Ma da qui a giustificare questi comportamenti arroganti e dannosi per la comunità il passo è lungo ..molto lungo. Basta con questo buonismo peloso!
Per “proteggersi” dalle pubblicità hanno inventato degli occhiali apposta “anti distrazioni”, praticamente un processore rileva le pubblicità e crea in tempo reale una maschera che copre le pubblicità.
Il sito del produttore è: http://www.see-free.com/
Ciao Beppe sei un GRANDE!!!!!!!!!
caro Beppe a proposito i muri e di graffiti, sono andato per il ponte del 1° novembre a Lione in Francia a fare una breve vacanza. Ho scoperto che lì fanno dei graffiti, anzi dipinti splendidi anche di quindici metri di altezza rappresentanti scene quotidiane e vendono al locale ufficio del turismo a 5 un librettino dove sono raccolti con l’indicazione di dove si trovano. Mi sembra la giusta soluzione a un “piccolo problema” comune in tutto il mondo “civilizzato”. Naturalmente in Italia non sarebbe possibile. Ciao. se riesco ti allego la foto che ho scattato al più suggestivo.
buongiorno a te beppe(mi permetto di darti del tu),
e buongiorno naturalmente a tutti coloro che frequentano questo blog e che mi danno il conforto di non sapermi “troppo solo” in un mondo,in una società in cui mi sento sempre più alieno..più estraneo.
questa è la seconda volta che scrivo sul blog di beppe grillo anche se avrei voluto partecipare di più ma una certa forma di “timidezza” intelletuale mi ha sempre frenato…forse perchè sento di avere poco da dire rispetto a chi contribuisce con notizie e contenuti ben piu’ importanti.
ma ora sono qui e ci tenevo a dire che…”CI SONO” che condivido i vostri stessi valori e che cerco nel mio piccolo di difenderli…di non piegarmi alla logica dell'”affare”,di non diventare “cliente” di nessuno,di prendere solo ciò che mi spetta anzi lasciando sempre qualcosa perchè sento che in qualche modo in qualche posto qualcun altro sta pagando la differenza tra quello che per me è stato detto essere il giusto e quello che davvero lo è.
ho 28 anni una laurea in ritardo e una speranza:poter restare qui nel mio sud a lavorare ,a crescere la mia futura famiglia,a contribuire a rendere questa terra un posto migliore.
molti miei amici hanno lasciato questa mia terra, la lucania, per realizzarsi altrove; altri hanno colto l’opportunità “offerta”,per modo di dire, dalla fiat (sono di melfi)per poter avere un lavoro e crescere i propri figli..ma nel 2005 mi domando è tutto qua quello che il futuro riserva ad un giovane meridionale?l’alternativa tra 1-emigrare,2-accettare il ricatto della fabbrica come unica opportunità 3-delinquere.
questi 5 anni di barbarie istituzionali e culturali si sommano agli ultimi 10-15 fatti di promesse tradite ,di seconde repubbliche fantoccio,di “discese in campo” per non scivolare in “gabbia”,di una sinistra “avvilente”.
sinistra che dalla caduta del muro che va in giro chiedendosi..”ma io chi cxxxo sono?” la risposta è lì da anni scritta nei libri e oggi più che mai sui volti della gente:il popolo
caro Beppe Grillo, complimenti!
Pero’ vorrei far notare che siamo aggrediti molto di piu’ in citta’ dai rumori. E non mi riferisco solo ai rumori del traffico, per i quali esiste una legislazione grintosa,ma a quelli dall’interno dei condomini e delle abitazioni, quelli che il vicino del piano di sopra ti propina con sedie trascinate e musica a tutto volume ecc..
Contro questi rumori NON C”E” LEGISLAZIONE, tutto e’ lasciato alla comprensione ed al senso di educazione dei singoli. E quanto sia questo senso di civilta’, convivenza ed educazione si vede proprio da quei graffiti che “decorano” i nostri muri.
Potrebbe dire qualcosa Lei su questi rumori “interni” ?Su questo malessere che ci fa dire sul mio ci faccio quello che mi pare, su questo egoismo ed egocentrismo che ormai sta permeando ogni aspetto della nostra vita?
Grazie ed ancora complimenti per il Suo BLOG.
Franco Bressanin
– Verona
Un giorno vidi un signore anziano con uno straccio imbevuto di acqua ragia che strofinava e strofinava per pulire un muro imbrattato da una di quelle firme assurde e vigliacche … stava piangendo. Chiesi a quel signore perchè piangeva e mi rispose che la settimana prima il suo condominio, a maggioranza e contro la sua volontà e possibilità economica, aveva deciso di rifare la facciata . Aveva dovuto pagare anche lui come tutti i condomini nonostante le sue poche disponibilità. Ecco perchè piangeva, si sentiva violentato, si sentiva umiliato e derubato e tutto grazie ad alcuni idioti che pensano che una firma sia arte. Non sto parlando dei veri graffiti che meriterebbero davvero spazi per poter mostrare al mondo la vera arte. grazie per l’attenzione.
Va bene l’arte, ma cazzo, proprio i muri di casa mia dovevano andare ad imbrattare?
Io sono rallegrato daquesto turbine di colori, spesso ce ne sono da ammirevoli e ho una malcelata invidia verso questi capaci artisti non riconosciuti. Gli imbrattamenti invece danno fastidio anche a me
IO VIVO IN SARDEGNA DOVE IN MOLTI PAESI SONO PRESENTI NEI MURI DELLE CASE I MURALES,ESPRESSIONE TIPICA DI UNA CIVILTA’,PROVENGO DALLA LIGURIA SONO NATIVO DI SAVONA E SIA IN LIGURIA CHE IN MOLTE REGIONI D’ITALIA NON AVEVO MAI VISTO QUESTO TIPO D’ARTE.
CONCORDO SOLO CON CHI DICE CHE IL BELLO E’ SEMPRE ARTE IL RESTO E’ SPAZZATURA,LA BOMBOLETTA IN MOLTI CASI ,COME SUI TRENI E’ SINONIMO DI SPORCIZIA,PER CARITA’ E’ VERO CHE ESISTE IL MALE SOCIALE MA NON VA’ CONFUSO CON L’ARTE.
E’ OPPRIMENTE VEDERE QUARTIERI COMPLETAMENTE DEVASTATI DA DISEGNI STRANI E COLORI RIPUGNANTI,CHI LI FA’ HA LA PSICHE LEGGERMENTE MOSSA!!!!!!!!!!!!!!
VERO E’ CHE NELLE NOSTRE CITTA’ VI E’ UNA MANCANZA DI SPAZZI,MA NON PER QUESTO ALLA GENTE E’ VENUTO MENO LA VOGLIA DEL BELLO!!!.
A.A.A : cercasi writer disposto a esporre la sua arte su dei muri di casa mia: fornisco vernice monocolore bianca, pennelli, rulli, cappello di carta a barchetta, tuta e baldacchino con ruote .
possibilmente di sabato e domenica, vitto compreso.
Questa caro Beppe te la potevi risparmiare, o meglio non facciamo di tutta un erba un fascio!!
Conosco tantissimi amici che “imbrattano i muri” e non la vedo assolutamente come forma di degrado ma come un arte. Nel vero senso della parola tanto che si organizzano mostre e gallerie non solo in Italia ma in tutto il mondo. Vengono chiamati e pagati profumatamente all’estero per “imbrattare” ad Amburgo ci stanno palazzi dove l’intera facciata è ricoperta e ti posso dire una cosa? lo trovo stupendo invece che palazzi grigi vedi colori e forme è bellissimo. Quindi penso che sia solo un pregiudizio e una forma di ignoranza sparare a zero così. Solo perché un gruppo di deficienti magari scrivono “forza Roma” o “ti amo” su quello si do pienamente d’accordo. Ma allora una proposta perché non dare spazzi aperti decisi dal comune dove poter dipingere? perché non agevolare con piccoli finanziamenti o sgravi quest arte che rende più allegri casermoni di cemento?! a chi è interessato e anche a te beppe ti mando volentieri se mi dici/dite dove mandarle delle foto per farti capire cosa intendo. ciao a tutti.
Innanzi tutto, buonasera… so che magari nn è il luogo ma vorrei tanto complimentarmi con Beppe e quanti con lui collaborano.
Son venuto a conoscenza di questo Blog, grazie ad DVD dell’ultimo spettacolo fatto da Beppe… Stupendo! Adesso veniamo all’argomento dei graffiti. Io sono un ragazzo di 24 anni, mi piacciono molto i Graffiti, o come prefersco chiamarla “Aerosol Art”, un tempo e ti parlo quando seguivo più da vicino questa cultura, era ancora usata come mezzo di demuncia di un’insoddisfazione sociale, ora a volte mi viene il voltastomaco a vedere stravolti quei valori, però ammetto che ancora c’è chi spinge per farsi sentire, con una bombola in mano, con un microfono o chi come voi con un blog. L’informazione sulla realtà che ci circonda ci rende liberi, questo era lo spirito dell’aerosol art. Adesso è più una forma di devasto di ragazzini con poca testa, tuttavia alcuni sono vere opere d’arte.
Alessandro
Caro Rinaldo Puccia,
innanzitutto grazie per la risposta. Sono d’accordo con te. Seguo le stesse regole, cui aggiungo “Cerca ogni giorno di lasciare il mondo meglio di come l’hai trovato”.
Secondo me, in effetti, talvolta ci sono troppe regole. Qui in Australia mi ha impressionato un cartello nel giardino botanico di Sydney, che faceva piu’ o meno “Vietato NON calpestare l’erba”!
Pero’ ho pure trovato un cartello “Vietato parcheggiare la macchina sul marciapiede”, “Vietato appoggiare le scarpe sul sedile dell’autobus”. Come che uno potesse avere il diritto di stampare il marchio delle scarpe dove poi uno si siede.
Il fatto che nessuno usualmente si metta in mezzo non era rivolto a te, ma solo un commento. E in generale dopo che ti sei fatto un mazzo cosi’ salta sempre fuori il tizio che ti dice “Bravo, cosi’ si fa!”. E ti viene voglia di dirgli “Ma tu, dove cacchio eri quando mi serviva?”.
Complimenti per la scarpa sul petto! 🙂
Chi sostiene che i graffiti siano un fenomeno tipico di qualunque citta’ moderna si sbaglia di grosso. Abito a Ginevra, in quel posto che gli italiani disprezzano sempre tanto per l’ordine e la “regole rigide” che e’ la Svizzera.
Beh, vi assicuro che le regole non sono rigide ma sensate, che le persone sono educate a rispettarle, che di scritte non se ne vedono neanche col cannocchiale, che alle strisce pedonali fanno attraversare, che se scatta il verde e uno ci mette piu’ di 2 secondi a partire non si sente nessun clacson, che ad ogni fermata dell’autobus c’e’ la macchinetta dei biglietti funzionante senza neanche un segnetto di pennarello, che tutti rispettano la corsia degli autobus… E non e’ vero che il prezzo da pagare e’ l’ottusita’ l’inquadramento o chissa’ quale altra sciocchezza. L’Italia si maschera da anni dietro alla scusa della “creativita’” per poter permettere alle persone le peggio porcherie. “Massi’ e’ espressione dei giovani d’oggi”, no, vi sbagliate si chiama vandalismo, il resto sono chiacchiere.
Si puo’ migliorare, esistono posti dove le persone si danno delle regole e le rispettano per vivere meglio. Non diamo sempre la colpa a quelle m..de di politici ma cominciamo a fare qualcosa noi per regolamentarci.
@ luca severi.
Mi hai letto nel pensiero!!!!
Mi connettevo proprio per sottolineare lo stile di Crozza… Grilliano!
Ma l’imitazione è l’unico modo per riportare beppe in tivvì???
A ME NON DISPIACCIONO BEPPE!!!!
OVVIAMENTE QUANDO NON ROVINANO MONUMENTI O SIMILI….
Ho rivisto nei giorni scorsi diversi spettacoli di beppe…. Grozza, Crozza, Cozza, Gozza o come si chiama il comico nello spettacolo di celentano, lo imita in pieno……. BEPPE, TORNA TU A FARCI RIDERE (E PENSARE) UN PO’……….!!!! Luca
Come dicono alcuni commenti i writer sono gl’artisti di strada, che siccome troppo “originali”forse, vengono obligati a lavorare nelle strade…
E’ l’espressione del pensiero dei giovani, forse l’unica cosa che davvero coglie l’attenzione di questi rammolliti e addormentati cittadini…
Purtroppo i media e la cattiva informazione porta molti ragazzi a imbrattare oscenamente muri davanti casa nostra, anche se sinceramente, un grande ammasso di cemento mi fa’ vomitare…
Almeno se c’e’ scritto qualcosa ha anche un senso…
I muri servono per far comunicare le persone!
toh!
Immaginatevi una citta in un cui ogni palazzo e’ colorato di bei graffiti dalla base all’ultimo mattoncino in alto…
Non darebbe tutt’un’altro aspetto alla citta’?
E’ l’allegria che ci vogliono sottrarre….
Guardate ad esempio tutte quelle oscene case popolari a Roma!
Non sono piu’ indecenti di una scritta “Ti Amo” su un muro?
Cazzo almeno cosi’ stiamo esprimendo amore!
Bè…non son riuscita aleggere tutti, dico tutti i commenti…ma da uno sguardo generale mi sembra che come sempre si vada da un estremo all’altro senza cercare di capire o mediare e si proceda ad un processo con sentenza al seguito!!!
La tutela dei monumenti e degli spazi pubblici(patrimonio di TUTTI!!!)è come tener puliti gli spazi comuni di una casa in condivisione. I Writers sono Artisti, ma purtroppo come sempre ci sono gli imbrattatori che artisti non sono!
Per “imbrattatori” intendo coloro che: per esprimere un insulto a carattere politico, quasi a legittimarlo, per esultare in favore della squadra del cuore o al contrario per offendere i propri avversari, pasticciano monumenti di vario genere indiscriminatamente…mi pare ci sia una notevole differenza tra Writing e scritta insulsa!!!Controllo??Repressione???Stiamo impazzendo????Mi sembra anzi che queste modalità di espressione siano emblematiche di una situazione coercitiva, ossia impossibilitati ad esprimersi in altro modo o forse non ascoltati, gli imbrattatori…imbrattano!!Non so…magari c’è sotto qualche carenza educativa…la manina pestata al momento giusto impartisce una lezione fondamentale, ossia quali siano gli oggetti e gli spazi da rispettare!E scrivo sempre a riguardo delle frasi poco sensate che si possono ammirare nei centri storici o periferie di qualsiasi luogo abitato!I Writers sono la voce della strada, della vita frenetica che dimentica l’uomo, è l’uomo del marciapiede che parla e racconta una storia conosciuta ma taciuta. Questa è la distanza tra “pasticci” privi di contenuto e Street Art. Ovviamente tutto ciò che ho scritto è il MIO PERSONALE parere. Grazie
la questione è che non abbiamo il gusto del rispetto delle cose di tutti. “se il muro è li’ , io ci posso fare quello che voglio perchè tanto non è mio, ed in fondo non è di nessuno” … diversa la questione per alcuni(pochissimi) “artisti” che cercano di dare colore alla città.
BASTA AUTO.. BASTA CEMENTO.. SCOPRIAMO L’ORDINE, LL’IGENE, LA DISCREZIONE, L’EDUCAZIONE, LA TOLLERANZA , LA SERENITà, I PARCHI!! .. L’ARTE PUBBLICA….
I writer sono nè più nè meno che teppisti che rovinano la proprietà altrui. io vorrei fargli trovare casa loro imbrattata dai miei cazzo di scarabocchi infantili con nomi di battaglia da imbecilli che scimmiottano i rapper americani. difendere i writer vuol dire fare della demagogia al contrario. Forza Galvagno!
RISPONDENDO a C.Anderson
Sarebbe stato legittimo, rispettabile e tollerabile come lo è nei confronti di tanti che stanno manifestando la loro indignazione!!
Nooooo….da brava americana ti sei messa un gradino piu’ in alto di tutti!
Questo devi concedermelo.
Ci sta anche che io non sono degna di essere italiana come tu lo sei solo perchè hai sposato un italiano e credo che rispettare il suo paese sia pari a rispettare lui e anche un po piu’ te stessa!
Ben vengano i paragoni con città nordiche come Stoccolma, Goteborg o Oslo ma voi ci siete stati lì? Avete idea degli spazi verdi delle piste ciclabili dell’assenza del caotico traffico che nelle ore di pounta farebbe esaurire anche un Santo in pochi minuti!?
PS.Credo che le vicissitudini che sta affrontando mia cugina per avere il permesso ad abitare negli Stati Uniti con suo marito(non parlo di cittadinanza passaporto ecc permesso.) da un anno a questa parte, tu non le abbia avute per venire in questo “sporco” paese che non volta le spalle quasi a nessuno e in quanto a ospitalità abbiamo un gran cuore ..che però in alcuni casi non è corrisposta!
P.P.S scusami Beppe ma a me se mi toccano il paesello non resisto.
La mia polemica finisce qui e ringrazio il mio sostenitore del Texas e la mia cucina all’americana perché in America qualcosa di buono c’è!
xxxxxxC. AndersonXXXXXXXXX
Carissima C Anderson, innanzi tutto questa “forma d’arte” l’abbiamo importata qui da noi proprio dagli Stati Uniti e cioè dal popolo americano(ma forse tu ti senti piu’ americana dei quartieri residenziali che di quelli dei ghetti) sicuramente ho marcato un po la mano col generalizzare troppo la tolleranza nei riguardi di questo fenomeno che in alcuni casi può seriamente danneggiare opere d’arte a discapito di investimenti ingenti da parte delle autorità per il loro ripristimo, ma si tratta di atti vandalici che anche la nostra legge condanna e punisce. Quello che non tollero è il tono dispreggiativo che tu hai adottato nei riguardi del paese che ti ospita, che non ti ha chiesto di abitarlo ma nel quale sei giunta per tua libera scelta (credo!) e di cui io vado fiera nonostante tutto!.
Mi spieghi come hai potuto dare un giudizio sul nostro sistema di difesa nazionale analizzando il grado di severità che applicano le nostre forze dell’ordine e il nostro codice penale nel reprimere e punire questi fenomeni sociali?……svegliaaaa! si sta parlando dei nostri ragazzi , dei nostri adolescenti non di terroristi stranieri con in faccia i brufoli che vengono ad attaccarci da chissà quale grotta dell deserto(e con i quali magari abbiamo anche cenato la sera prima).
Tra l’altro sfido chiunque a dire che non ha mai dico MAI inciso o scritto una piccola sigla o il nome del suo primo amore in un qualche anfrattino(traduzione per gli stranieri: angoletto buio e poco accessibile) di un parco o una scuola, di uno scoglio o addirittura di una colonna del vaticano!:-).
Domanda:Non ti potevi limitare ad esprimere il tuo dissenzo e disappunto a riguardo senza tirare in ballo questioni di sicurezza globale che solo voi americani potete risolvere??
Questioni di cui avete sempre la giusta chiave di risposta e il giusto modo di agire con tanto di teoria e di applicazioni pratiche( vedi codice comportamentale in caso di tortura)!CONTINUA
Se c’è, come dice lei, un eccesso di proprietà privata, allora perchè non comincia a dividere con tutti noi meno ricchi di lei un po’ dei suoi beni in eccesso non strettamente necessari al suo sostentamento? Magari le ville o le auto o la barca. Sarà colpa di Berlusconi anche se certi VANDALI fanno i graffiti?.Mi spiega cosa sono le “Città privatizzate?”. Ce ne sono anche di “pubbliche” o “statali?”.Michele, Asti (FORZA GALVAGNO)
mi hanno PAGATO per dipingere i loro muri, ma in comune nessuno è disposto a concedermi un cavalcavia GRIGIO, un sottopasso GRIGIO, un muro GRIGIO di una periferia degradata dove potermi esprimere. Nessuno mi rispetta, nessuno rispetta quello che faccio e quindi perchè io devo rispettare voi? SE VOI NON MI RICONOSCETE perchè io devo rispettarvi?
Questo è quello che pensano i writer, o almeno molti di quelli che conosco. Ce ne sono molti che, anche di fronte a spazi legali, continueranno a far danni… ma a questo punto non bisogna parlare di movimento, ma di ELEMENTI. Di recente è stato proposto di tassare gli spray di due euro l’uno. Con un provvedimento del genere io che dipingo LEGALMENTE (e uso dozzine di spray per fare un singolo pezzo) non potrò più farlo, ma chi imbratta non avrà nessun problema (con uno spray si fanno decine di firme) quindi la cosa porterà solo altri danni, altri malcontenti.
Bisogna capire prima di giudicare, comprendere prima di fronteggiare altrimenti i kamikaze saranno sempre di più, in ogni parte della nostra società.
http://www.artcrimes.com è il sito di riferimento per il writing. Fateci un salto, e forse avrete una visione un po’ più ampia del fenomeno rimarrete magari della vostra idea, ma almeno ne saprete di più.
Partiamo dal presupposto che, come in tutte le cose, abbiamo una visione parziale delle cose. Partiamo dal presupposto che i media, come sempre, danno alle cose il LORO senso, il LORO significato, e che spesso le persone che si muovono contro i graffiti hanno i loro tornaconti (come Albertini, che ha delle partecipazioni indovinate un po’ dove?) Il WRITING (in quanto non si sta parlando di graffiti fatti nelle caverne 10000 anni fa) è uno dei fenomeni e delle forme di espressione artistica più importanti e potenti del nostro secolo. Sarà studiato nei libri e oltre a rivoluzionare l’arte, l’approccio ai figurativi e al lettering ha anche rivoluzionato e contribuito in prima persona alla pubblicità su cui si basa la nostra amata società. Nel writing l’artista non ha come scopo quello di alzare dei soldi o di fare delle mostre personali. Nel writing conta il riconoscimento della propria individualità, l’emersione dalla massa, la propria evoluzione stilistica. Per queste cause il writer spende denaro per acquistare spray e rischia in prima persona. Non ha molti altri modi per esprimersi. Le città fanno schifo anche a me, sono d’accordo con voi, ma bisogna chiedersi come mai prima di cercare un capro espiatorio. Nel writing ci sono molti aspetti, molte sfaccettature ed è stupido racchiudere tutto il movimento in un paio di scritte che si fanno su un palazzo. E’ come dire che uno che va allo stadio lo fa solo per picchiare i celerini. Ci sono un sacco di writer che vogliono solo “guardare la partita” dipingendo in spazi consentiti e facendo le loro cose senza problemi o sbattimenti. MA SPESSO, QUASI SEMPRE si trovano solo porte chiuse sbarrate davanti e calci nel culo. Quali sono e come vengono gestiti gli spazi cittadini? Sono proporzionati al numero di persone che dipingono? Che opportunità ho io, che sono UN ARTISTA, di esprimermi liberamente? Ci sono ditte che mi hanno dato degli spazi perché apprezzano quello che faccio, altre che mi hanno PAGATO per dipingere i l
Sinceramente da parer mio ( e forse perchè sono un ragazzo) i graffiti, se fatti bene possono essere molto belli e dare vivacità alle città.
Ad esempio a Messina, sono presenti nell’area dei traghetti, e sono bellissimi da vedere; e poi secondo me, in mezzo a tutto questo grigio un pò di colore può solo dare un pò di buonumore. Questo è quello che penso
x Roberto Lucini: i lucchetti su Ponte Vecchio a Firenze portano quasi tutti la dicitura EI ossia esercito italiano, il perchè è presto detto, chi ha fatto il servizio militare di leva a Firenze quando si congeda lascia il suo lucchetto sul ponte simbolo della Città che per un anno (ora 10 mesi o nulla) lo ha ospitato e rapito, ciao
mi ricordo che 2 anni fa, dopo un articolo di Ronchey sul Corriere sul problema dei graffiti, che denunciava la mancanza di una legge atta a frenare il dilagare del fenomeno, il ministro Giuliano Urbani rispondeva sulle pagine dello stesso giornale promettendo l’ imminente varo di una legge che avrebbe inasprito le sanzioni ed dato i mezzi ai comuni per ripulire le città. A tutt’oggi niente. Forse il ministro fino è stato troppo impegnato a varare leggi atte a proteggere gli interessi dell’industria discografica per pensare anche agli interessi dei cittadini…
Hei, se proprio non vuoi che si imbratta il tuo bel muro nuovo, basta che ci metti su una targhetta, no?
Chi sa cosa vuol dire tutti i lucchetti sul Ponte Vecchio a Firenze?
Qual’e’ la leggenda metropolitana?
Ciao Beppe,
questa volta faccio fatica a seguirti..nel senso che seguendo questa vicenda dei graffiti mi sembra di osservare un tuo comunque senso di assoluta comprensione e vicinanza con i cosidetti “writer”,anche se non apprezzi alcuni aspetti del modo di esprimere la loro ribellione (non credo di esagerare definendola cosi’)..
faccio fatica a seguirti perche rendere arte una forma di ribellione credo sia sicuramente l’esatto contrario dell’esprimersi con violenza..
ho anche io a volte la sensazione che si và un po troppo oltre e che l’arte di cui sopra diventi esagerazione ma credo anche che questo possa dipendere dal limitare spazi,colori,aria come oramai ci stanno abituando…
Insomma,è un po un cane che si morde la coda…
Ma sono anche sicuro del fatto che esprimere opinioni e giudizi liberamente sia un tuo modo di fare e un graffito allo stesso tempo..
Fino a che c’è possibilità parliamo,urliamo,scriviamo,disegnamo…qualsiasi cosa contro il grigiore in doppio petto che ci attanaglia…
un abbraccio a tutti!
Valerio.
Gli spazi per i cartelloni pubblicitari secondo me dovrebbero essere notevolmente ridotti. Roma è una città ROVINATA dai cartelloni pubblicitari. Il sindaco sta facendo una battaglia ammirevole contro gli stessi, ma purtroppo non basta. Servirebbe che 1) I partiti politici (la sinistra per prima, anche se so che il faccione del nano è molto più presente) cercassero di limitarne il numero e soprattutto abolire quello schifo di manifesti abusivi che tappezzano le città sotto elezioni 2) La gente cominciasse sul serio a protestare contro gli stessi, non possiamo assuefarci 3) Perchè no, boicottare e scarabocchiare quelli particolarmente brutti e abusivi.
Allo stesso tempo penso che dovrebbero essere aumentati (o creati, visto che non ci sono) spazi per i writers. Magari con pareti che vengano periodicamente re-imbiancate per fare posto a nuovi graffiti (alcuni sono bellissimi).
Al di fuori di questi spazi, però, tolleranza zero. Soprattutto con le scritte offensive e volgari o, peggio, fasciste o razziste.
I graffiti non sono solo “forza juve” o “chiara ti amo” o scarabocchi.Di graffiti ce ne sono anche di bellissimi! Chi li fa è un artista! Più che dai graffiti mi sento molto infastidita dalle pubblicità. Si potrebbero scegliere e concedere dei muri a questi artisti, ma si preferisce destinarli a manifesti pubblicitari! Non parlo certo dei muri delle vostre abitazioni ristrutturate da poco! Ma sotto i viadotti per esempio..quei pilastroni grigi di cemento li preferite ricoperti di Berlusconi sorridenti?
Guardate un pò sulla rete: basta digitare “aerosol art” o “graffiti” per rendersi conto con i propri occhi. A me piacerebbe vedere la mia città colorata così!
E neanche si fanno pagare….mah, io proprio non vi capisco
cia beppe
io sono di napoli e sono un writer..va bene il buon senso ma n va bene secondo me parlare solo degli scarabokki per giunta illegali..io sono di pomigliano d’ arco e il comune ha rivolto non poke attenzioni alla nostra arte..n voglio dilungarmi ma sarebbe meglio ke la repressione facesse spazio al vero buon senso, quello delle ISTITUZIONI PAROLA GROSSA IN ITALIA!
Per Enio Provaroni: non avrei saputo dir di meglio
EVVIVA I LIBERI GRAFFITARI INDIPENDENTI!!
W i creativi,gli originali, personali espressioni sui muri per liberare la fantasia repressa
..che ognuno mostri qualcosa di se agli altri, se osa, qualsiasi cosa.Basta sia comunicazione indipendente e spontanea
Ogni scritta, messaggio o disegno e’ meglio di niente, sempre meglio della pubblicita’ dei regimi, meglio del vuoto grigiore che ci circonda..e ci pervade..
Pero’ solo sul cemento, sull’asfalto, sulle brutture dell’edilizia di massa,
Quando ci sara’ piu’ liberta’ di espressione forse i messaggi saranno piu’ colorati.
Rispettando i monumenti e le zone di rispetto con il senso civico che la societa’ attuale, fra le altre cose, latita ad insegnare ai giovani.
Zenio P’i
Caro Beppe,
ti sei preso una bella castagna da pelare con tutta ‘sta roba.
Stai facendo cosi’ tanto, e ammiro il tuo impegno.
Ma potresti fare meglio?
Forse meno ma piu’ a fondo,
Delega per organizzare interviste
e indagini, spulciare i conti, fare quello che ci vuole, per smascherare i troppo furbi. Non ti perdere nel marasma. Ci sara’ pure gente con i coglioni e con il sole nel cuore, e il vento nei capelli, che ti puo’ aiutare. Ci siamo assuefatti agli scandali dei soliti noti che finiscono nel niente..
..il consumismo cosi’ non funziona, non ci guida piu’ nessuno..
Ma i politici non dovrebbero per legge fare voto di poverta’ e sincerita?
Sai che se punti solo il dito tutti guardano il dito.
Se tu avessi il coraggio di aprire il coperchio forse il puzzo
ci sveglierebbe.
E forse si potrebbe distinguere qualcuno che non puzza, anche se a lungo andare, arrivati a un po’ di successo, si mettono a puzzare anche loro.
Tanti auguri!
Enio
beppe….mi cadi ancora così sui giovani….
dovresti conoscere gente che scrive sui muri….
MURI PULITI, POPOLI MUTI
ps: grande carmine maresca!!ehehe
io sono stato un writer, e vi assicuro che per far cessare questo fenomeno di graffiti per le strade, bastarebbe un pò di buonsenso del comune.
Un muro, fatto con il materiale più schifoso che esista, ma concesso solo a questi ragazzi, che si sfoghino liberamente e che facciano tutte le foto che vogliano per poi farsi belli con gli amici..
basterebbe questo e i ragazzi sarebbe al settimo cielo… ovviamente le tag non spariranno mai, perchè quelle diciamo segnano il territorio (un pò come i cani), però intanto diamo ai ragazzi una valvola di sfogo, che non sfocia in inseguimenti con la polizia, arresti, denunce o multe.
cosa costerebbe al comune innalzare un muro e poi lasciarlo in mano ai ragazzi?
buonsenso, è la cosa che manca ai politic…
Premesso che:
1-non mi considero un writer (nn credo di esserlo)
2-non credo di possedere alcun senso artistico (se non per la musica…)
3-non trovo alcun motivo per scrivere qualcosa su un edificio (di qualsivoglia funzione), o treno (di qualsivoglia tratta)
4-non avrei nemmeno la voglia di farlo
beh, premesso questo, non riesco a trovare una valida motivazione che non mi suoni un pò bigotta e “di regime” a fermare questa orda di disgraziati dall’imbrattare un pò di quei poveri, aridi, tristi, solitari, grigi (bla bla bla) muri di cui (quando non vengono inzozzati) nemmeno ci accorgiamo.. (sì, insinuo, insinuo!)
Io quando giro per il mio paese (9-10000 anime, niente di ché), ad essere onesto, quando giro l’angolo ed un colore nuovo mi sorprende… beh, sono un pò più contento..
Qualche possibile obiezione:
a-MA E’ ILLEGALE!!!
a-embè? se partiamo da queto presupposto, non potremmo dibattere di parecchie cose.. (piccola opinione personale: “i tabù non cadono, traslocano”.confutatemi, se merito)
b-FANNO SCHIFO!!!
b-una cosa è disegnare in pieno giorno con calma. un’altra è disegnare di notte, magari senza neanche un “palo” (la persona, non quello della luce. anche se nemmeno quest’ultimo sarebbe d’impaccio).. e poi i gusti son gusti..
c-PATACCA D’UN PATACCA!! I PERMESSI SI POSSONO CHIEDERE LO STESSO IN COMUNE!!
c-non capisco dove sta il problema.
d-I WRITERS SONO TUTTI DROGATI!!!
d-beh, complimenti x la domanda. organica…
ciao belli..
–OFF TOPIC–
->Caro Stefano Benni, se avessi letto prima “terra” del “paradiso degli orchi” , ti giuro, sarei stato un pò più fiero di essere italiano.
->Caro Beppe Grillo, stai riuscendo a scrostare lo strato di accidia che mi coprì.non ci riesce nemmeno la cocaina! (scherzo!)
Cancelliamo Ahmadinejad!
F.to: il sionista Edoardo Brambilla
Caro Beppe,
sebbene io sia d’accordo con quello che dici, vorrei però sottolineare come esiste più di un aspetto, o se vuoi ragione, che possa essere elencata come concausa di disagio giovanile. Ho assistito al tuo spettacolo ed ho anche il tuo DVD ………… lo vedo spesso e mi soffermo su battute che mi lasciano pensare. Così quando parli della scuola oppure del diritto dei ragazzi di avere tempo per la noia, provo qualcosa che assomiglia molto a un dolore profondo. Ho due figli, e sebbene non abbiano problemi particolari, ossia descrivibili, temo che provino un gran disagio.
Non sono di quelli che fanno graffiti, ma è come se avessero una percezione dello spazio e del tempo ben diversa da quella che io avevo. Non so, forse chissà quali problemi irrisolvibili avevo io, ma sapevo cosa era la scuola (bada bene non sto dicendo che era migliore, solo che aveva una collocazione), sapevo cosa era il tempo libero, la noia, ritrovarsi al bar, fare casino, un dovere, un piacere e sapevo persino dove erano collocate queste cose: il dovere, per esempio nella scuola; fare casino, in qualche serata strappata ai genitori; la noia nelle serate a casa quando non hai voglia di fare nulla; il tempo libero si collocava lì dove non c’era il dovere eccetera.
Ora tutto sembra sfumato ed il tempo libero, ad esempio, può coincidere con la noia o col fare casino. Il dovere, a sua volta, può coincidere con la scuola oppure col divertirsi.
Forse i ragazzi non hanno spazio, ma se non riescono a sentire al di fuori della famiglia che si arrabbatta a dare loro doveri, piaceri, premi e punizioni, un qualcosa che li prenda, cioè li contatti, in qualche modo, bè allora la questione non è semplice.
Io sono arrabbiata nera con la scuola, con tutto quello che potrebbe fare e non fa, arroccata su programmi ministeriali, moduli da riempire, progetti da scrivere, moduli di giudizi da rendere operativi. Sai, alcune volte penso che la scuola è un po’ come la TV di oggi: praticamente il cliente
Se riuscissimo ad affrontare la vita, e la politica, con serietà e non come se fosse un’eterna partita di calcio (io tengo per il rosso e tu per il nero, quindi siamo nemici e tutto quello che è rosso è giusto, tutto quello che è nero sbagliato), se riuscissimo ad essere davvero tolleranti su quanto è tollerabile (per me i graffiti lo sono) e a indignarci e denunciare le vere illegalità (parcelle mediche senza iva, lavoro in nero, impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, raccomandazioni bustarelle regalie ecc….)saremmo fantastici.
Io credo
Come sarebbe bella la tua utopia, la verità e che gli impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, chi ottiene un lavoro per raccomandazione o chi per una bustarella al medico evita mesi di attesa per un esame specialistico, è in Italia (8 volte su 10) considerato una persona in gamba, uno che si arrangia e che ha fantasia, non come uno stronzo, come dovrebbe essere. Prova a parlare di questo con qualche anglo-sassone e ti accorgerai della differenza. Le vere illegalità non indigneranno mai e non saranno mai denunciate!!!!!
p.s. non mi sento superiore a nessuno.
è difficile fermarsi con attenzione a leggere quando si ha solo voglia di scrivere.
“ho detto tutto!…”
Caro Beppe…sono un operaio della Ducati da 6 anni ormai;quando sono entrato ero in azienda come contratto di formazione lavoro ero un 2°liv. Ora sono di 4° e guadagno 1000 euro scarsi,facendo qualche straordinario.L’altro giorno ,preso da sconforto per l’ennesima batosta da “assicurazione amica” dell’auto, ho quasi ho voluto chiarirmi con l’assicuratore(mai definizione fu + beffarda!).Io gli spiegavo semplicemente ke faccio l’operaio e nn il petroliere e che in 10 anni di patente nn ho mai avuto inc. e ke ho ancora 22punti;pago quasi 800euro ogni 6 mesi(quasi tutto lo stipendio);lui mi guarda con un mezzo sorriso e mi dice:”non potete(c’ero solo io!)mica pretendere di pagare 100euro in meno in un anno;allora gli spiego che Bologna e’la piu’ cara di tutte e lui per tutta ragione mi dice:”Mah,anche dalle altre parti e’ cosi'”. Insomma per finire il mio problema e’ questo:ho 30 anni e vivo con i miei e,nonostante questo,non si riesce a metter via 1lira come una volta.Ho la ragazza e vorrei metter su famiglia ma con questo euro che sfascia il potere di acquisto come si fa? continueremo a finire in mano a minirate e prestiti da usuraio? Spero solo che prima o poi chi fa le leggi capisca che il pericolo di trovarsi un giorno con tante famiglie povere e’ molto alto.La cosa che piu’ mi rende felice e’ che nonostante tutto ho avuto chi mi ha insegnato cosa vuol dire avere dignita’ anche nelle difficolta’;questa e’ una cosa che nessuna legge o minirata potra’ mai dare o pagare abbastanza. Con questo ti saluto calorosamente e scusa se ti ho fatto annoiare(ma adesso mi sento molto meglio). Ciao Paolo
Ciao Aki!!!! ^-^ (Akiro)
Infatti….
Un conto sono le scritte
“Abbiamo igiato anche oggi”
“Marco della 3a C sei un gran figo”
E roba del genere…..
….un conto sono i graffiti veri e propri che anzi sono una delle poche forme d’arte rimaste che veicolano emozioni…..
Lasciateci i treni colorati ed insegnate a chi vi sta vicino la differenza tra arte e imbrattatura…
Le scritte sui treni o sui muri grigi rendono la vita meno grigia, anche perchè un muro di periferia non è certo un’opera d’arte se rimane grigio ed insipido
Io non ho mai scritto da nessuna parte perchè non ho la mano e non sono capace, ma invidio molto la mano e la testache ha concepito quelle cose mirabolanti che ogni tanto vedo in giro…
E per fortuna che ci sono!!!! ^-^
Non è questione di avere 20 o 30 o più anni. Il fatto è che se sei un bigotto non sopporti nè gli studenti nè gli extracomunitari,se non quando ti pagano il conto al ristorante o il mensile per la camera.
Che noia leggere sempre questi lamenti, adesso esco vado a comperare una bomboletta e venti birre da bere tra le nove e le due di notte, poi vado in via zamboni faccio due scritte poi vado in Piazza S.Stefano e suono i bonghi fino alle sei di mattina.
OFF TOPIC: PER I MILANESI
http://www.beppegrillo.it/2005/09/le_tre_scimmiet.html#comments
Sono riuscita a entrare nel Bosco di Gioia lunedì 24 ottobre, e quello che ho visto mi ha riempito di malinconia e tristezza… Ho scritto un breve articolo qui (http://www.alchemicoblu.it/index.php/2005/10/25/bosco-di-gioia-la-fine/) e ho scattato molte fotografie, a cui si può accedere dalla fine del post.
Che amarezza…
@Postato da: Valentina Paggiarin il 26.10.05 19:03
———————————————————————————————–
ALTRI ALBERI STANNO PER ESSERE DISTRUTTI DA QUESTI POLITICI LOMBARDI PER UN AMMASSO DI CEMENTO…
avviso a tutti i 20 enni : scappate , lasciate gli over 30 nella me..a che hanno così diligentemente, vigliaccamente creato in questo paese, lasciategli le loro città ,la loro vita da piccoli borghesi, siccome loro non sanno più respirare pretendono di imporre a tutti l’asfissia, lasciateli nelle loro misere routin , non vi fate castrare come fanno loro, se vedete un “lavavetri” (essere umano è meglio)abbracciatelo, se vedete un ubriaco ballateci insieme..non abbiate paura come fanno loro….la paura è amica delle guerre e accompagnatrice instancabile del controllo. Poverini non è colpa loro è che guardano troppa tv, leggono le cose sbagliate e sopratutto non ci capiscono e come potrebbero , è come spiegare ad un cieco che cosa è l’alba è impossibile, così come per loro è impossibile ricordarsi si essere vivi.allora lasciategli le citta , abbandonateli lasciate questo paese scappate da questa prigione, lasciateli stare non vi vogliono a Bologna , non mi vogliono a Roma , ci accoltellano a milano (CIao Dax) e voi òasciateli non giocate con i vecchi morti, non abbiate paura
niente, noto che si continua a far “di tutta l’erba un fascio”…
comunque:
W il colore
Questo Blog e del Signor Beppe Grillo, e noi siamo solo ospiti, e di conseguenza, non possiamo entrare in una proprietà privata, e ca*are, pis*are e quant’altro come dei cani sciolti. Credo sia una cosa sbagliata. E il signor Beppe Grillo ha voluto proprio far capire questo.
P.S. Grazie signor Daghetti Guido, per la sua bellissima osservazione.
Saluti
Postato da: gianni fraeli il 03.11.05 15:56
beh…una parte della sinistra (quella radicale..) è proprio questo che vorrebbe, non dimentichiamo che i sigg. Bertinotti e compagni non condividono proprio il concetto di proprietà privata…(quella degli altri ovviamente)
Laciamo pur perder destra o sinistra, ma mi sembra quantomeno ipocrita campare sugli studenti e non sopportare il minimo disagio. Mi chiedo: ma Bologna è l’unica città del mondo dove se bevi dopo le nove di sera dai fastidio?
Risposta ad Alessandro Natali
Personalmente condivido il tuo pensiero, ma gradirei che chi cita preti, vescovi e cardinali conoscesse bene ciò che sta citando. E’ vero, è un mondo imperfetto e magari era una battuta, ma non facciamo di un filo d’erba un fascio e per favore non cadiamo nei soliti luoghi comuni. Grazie
Il rispetto prima di tutto
Giorgio sono pienamente daccordo, alcuni sindaci avevano proposto di dedicare una zona della città particolarmente brutta a questo scopo, ovviamente con il consenso di tutti ed il controllo dei contenuti dei murales….
Sinistra non vuol dire che puoi ubriacarti dopo le nove di sera o imbrattare i muri della città a piacimento….prova a farlo sotto dittatura allora!!!
Carissima Lory Vallucci, se tu veramente consideri una “forma d’arte metropolitana” scarabocchiare ossessivamente il proprio “nickname” o frasi offensive su muri di abitazioni private (incuranti del fatto che si tratti di palazzi del 300 di chiese o monumenti) obbligando i proprietari o il comune a pagarne le spese per il restauro, perché non rendi noto il tuo indirizzo e non inviti questi “giovani in cerca di considerazione” a esprimere la propria creatività dando un tocco di colore e allegria al grigiume DELLA TUA CASA?.
La cultura di un popolo si misura dal rispetto che ha per le cose altrui, mi sa che se c’è una che non è degna di questo Paese questa sei tu.
Io i graffiti non li sopporto.
Alcuni possono anche essere belli, ma non mi piace vedere distrutti gli arredi urbani, non mi piace vedere chiese del 1300 imbrattate. Che libertà è questa? Che libertà la nostra?
Possibile che Napoli non possa reagire a questa bruttura? In Comune si spendono vari milioni di euro all’anno per rimediare ai vandali, C’è da rifletterci su. Degrado chiama degrado.
Bologna ha più studenti universitari che Bolognesi.
Una buona percentuale di Bolognesi vive sulle spalle degli studenti, affittando squallide stanze a prezzi da rapina. Far colazione in un bar di Bologna costa il doppio che a Napoli, cenare in un pub costa più che in un ristorante al centro di Roma. Ma dopo cena bisogna stare in silenzio, altrimenti i vari comitati
cittadini entrano in sobillazione, e magari sono gli stassi cittadini che rapinano gli studenti affittando le camere in nero. A Bologna non si può bere per la strada dpo le nove di sera, figurati se fai un graffito su uno dei muri, magari abellendolo, di un’ipocrita commerciante. Bella questa sinistra!!
Qui in Friuli caro Beppe di graffiti ,per fortuna, se ne trovano pochi, ma uno dei più gettonati è senza dubbio:
– internet + Cabernet
vito liberto il 03.11.05 18:13
Se Il graffito lo fanno sul muro di casa tua, che hai appena ristrutturato e la cosa ti è costata un paio di anni dei tuoi risparmi,(visto che 6 un semplice operaio e il lavoro 6 quasi stato obbligato a farlo da una legge comunale), penso che, minimo minimo, la cosa ti faccia incaxxare come un caimano idrofobo.
Per cui spesso, facciamo gli ipocriti, se il muro non è il tuo, la cosa è simpatica e/o divertente, ma se ti scarabocchiano il muro di casa !!! AZZZ!! ti senti autorizzato (almeno dal mio punto di vista) a andare a casa del graffitaro e pixiare tutti i giorni sulla sua porta, sino a quando non ti ridipinge la parete che ha imbrattato. :-))
un incontinente saluto
by P.P.
Qui si confonde arte con libertà e la libertà di esprimere la propria arte grafica su un vagone di un treno(vetro compreso) fa a pugni con la liberta di chi invece, da viaggiatore, si vuol godere il guardare attraverso un finestrino e viaggiare su un mezzo non imbrattato… l’arte ha i suoi spazi per essere ammirata … non imposta!
Postato da: Alessandro Natali il 03.11.05 18:27
Credo che ci siano molte persone che vorrebbero fare chiudere questo blog , non solo il Paparazzingerfanclub.
Non vedo motivo di mandare mail.
Ognuno puo’credere a quello che vuole,contento lui.
Da parte mia posso solo dire che tra preti vescovi e cardinali molti pensano che la figa e lenta – il culo e’ rock.
Saluti a tutti.
Postato da: Francesco Meneghetti il 03.11.05 17:43
Boh, mi sa che devi farne di strada, ben oltre la periferia per trovare un comune dell’altra “parrocchia”, se non sbaglio Gaggio Montano…
buon viaggio 🙂
caro Beppe, scusa, ma la città non è che il guanto rovesciato della nostra interiorità. Se fa schifo, è degrado, ecc. è perchè c’è una parte di noi che è così in questa bella società dei consumi, nessuno escluso. Qualcuno lo sa e qualcuno no. Ecco la differenza.
c’e’ in giro una voce che parla della possibilita’ di lavorare fino a 68/70 anni….
mi sembra giusto: una volta i 35 anni di lavoro si faceavano in una tirata, ora con il lavoro cosi spezzettato occorre si lavorare fino a questa eta’ per raggiungere la pensione….poi magari qualcuno muore prima…lo stato si lecchera’ i baffi
Di quelli per cui i lavavetri violenti hanno più diritti dei cittadini?
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HAAAHAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
II PARTE
Così, dopo aver dato mandato per querelare il quotidiano “Liberazione” e Adriano Celentano per il reato di offesa all’onore e al prestigio del Sommo Pontefice, il Presidente Barile, le cui foto degli incontri con Benedetto XVI sono pubblicate all’indirizzo Internet http://www.clubpapabenedetto.it, ha chiesto allo studio legale dell’avvocato Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il SEQUESTRO della pagina anti-Papa del poco spiritoso Beppe Grillo.
L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di Pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori
luogo.
Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-Papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it.
Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace: Benedetto XVI.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
è tanto difficile per chi si schiera a sinistra accettare la legalità a tutti i livelli, enon solo quando si tratta di smascherare imbroglioni straricchi che siedono ai vertici della politica e dell’economia..?
Questa irrefrenabile voglia di giustificare i balordi che rompono, rubano, picchiano, stuprano o sporcano, appellandosi unicamente al solito vecchio disagio giovanile…ma perché?? Perché per voi esistono criminali di serie A e di serie B? A proposito, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il nostro buon Beppe delle scelte di Cofferati a Bologna…sarà anche lui di quelli che osteggiano apertamente la difesa della legalità? Di quelli per cui i lavavetri violenti hanno più diritti dei cittadini?
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IMPORTANTE!!!
da http://www.freemondoweb
FATE GIRARE
I PARTE
I Papaboys di Battipaglia contro Beppe Grillo
I membri dell’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia avevano pensato erroneamente di aver assistito al top del pessimo gusto quando Adriano Celentano ha definito il Papa “rock” e “hard-rock” nella sua trasmissione televisiva.
Ma, evidentemente, al peggio non c’è mai fine considerato che un altro uomo di spettacolo, Beppe Grillo, ha addirittura dedicato un’intera pagina del suo sito internet, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/2005/04/la_felicita_dei.html , ad offese e veri e propri insulti nei confronti di Benedetto XVI. Sia gli utenti registrati, sia lo stesso Grillo hanno scritto e continuano a scrivere in quell’area del sito frasi calunniose e diffamatorie per screditare il Santo Padre.
Per la verità, c’è anche chi ne prende le distanze, difendendo il Papa, ma la maggior parte dello spazio è occupato da messaggi poco ingiustamente poco lusinghieri nei confronti del Sommo Pontefice. In uno di questi, che Grillo invece di censurare ha pubblicato tranquillamente, si fa addirittura l’equazione MALE=RATZINGER. Basta visitare la pagina per rendersi conto dell’ispirazione anti-papale che la caratterizza e che l’ha originata. L’iniziativa di Grillo sembra essere nata proprio per giudicare e condannare mediaticamente il Papa.
Gli aderenti all’Associazione “Benedetto XVI”, meglio conosciuti come i “Papaboys di Battipaglia”, per tramite del Presidente Gianluca Barile, hanno intrapreso l’ennesima iniziativa legale per tutelare l’immagine di Benedetto XVI da spregevoli e vili attacchi.
COFFERATI FOR PRESIDENT
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
…..
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Postato da: Nioola Cereser il 03.11.05 17:21
Nioola rimani sconcertato per così poco? Non soffermarti su queste piccolezze.
Può aver sbagliato sul fatto che il ponte lo abbiano buttato giù e poi rifatto? Lo hanno solo rinforzato dici? Beh il suo messaggio non verteva su questo ma sul fatto che il ponte alla fine fosse collaudato dal vivo, non credo non ti importi come architetto e come persona.
Stessa cosa dicasi per il fatto che costruire ponti sia in realtà una porzione minoritaria nelle attività dell’architetto in questione, bene, allora si informi meglio Norman Foster, ma su come costruire i ponti prima di farci passare la gente sopra per collaudarli.
Anche l’argomento delle “caseche” si rifà allo stesso messaggio.
Stretto di Messina, a chi importa chi sia il costruttore? quello che lascia davvero SCONCERTATI è l’inutilità di una tale spesa soprattutto per i rischi di instabilità (e pericol
Valanga di boiate…
Uno “studio” che delega tutta la colpa del vandalismo alla troppa proprietà privata? Grillo, ogni tanto ne spari anche tu una bella grossa!
Ci sono un mucchio di paesi europei nelle cui città non si vede una scritta sui muri che è una, eppure non mi pare proprio che siano utopie che hanno rinunciato alla proprietà privata..
è un fatto di senso civico! Di cultura della legalità e del rispetto, cosa che i finlandesi, gli austriaci o i danesi hanno, e noi italiani neanche sappiamo cos è, ecco la realtà!
Evitiamo di prendere al balzo ogni scusa possibile per blaterare, per cortesia…
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
…..
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Nicola rimani sconcertato per così poco? Non soffermarti su queste piccolezze.
Può aver sbagliato sul fatto che il ponte lo abbiano buttato giù e poi rifatto? Lo hanno solo rinforzato dici? Beh il suo messaggio non verteva su questo ma sul fatto che il ponte alla fine fosse collaudato dal vivo, non credo non ti importi come architetto e come persona.
Stessa cosa dicasi per il fatto che costruire ponti sia in realtà una porzione minoritaria nelle attività dell’architetto in questione, bene, allora si informi meglio Norman Foster, ma su come costruire i ponti prima di farci passare la gente sopra per collaudarli.
Anche l’argomento delle “caseche” si rifà allo stesso messaggio.
Stretto di Messina, a chi importa chi sia il costruttore? quello che lascia davvero SCONCERTATI è l’inutilità di una tale spesa soprattutto per i rischi di instabilità (e pericolo) che tale struttura comporterebbe..
Giorgio
Il vero schifo sono i cartelloni pubblicitari.
I peggiori sono i cartelloni politici.Si, sono un vero schifo,restano in pratica tutto l’anno a pensolare sui muri di città,paesi e campagne.C’ne sono talmente tanti incollati uno sul’altro che formano delle vere pareti pericolanti.Bisognerebbe metterci i segnali per pedoni,PERICOLO MASSI.
E poi tutti strappati è uno schifo.
A confronto i graffiti,SONO PIÙ GRARDABILI.
Cioe’ …fatemi capire….uno (che sia Cofferrati o un altro poco importa) dice che i lavavetri sono illegali…e ci viene una manifestazione ?
Cioe’ si fa un piccolissimo passo per sistemare ALMENO una piccola cosa…e c’e’ qualcuno contro?
Ma lo capite perche’ non si risolve mai un tubo?
Ma che vadano a dare via il culo.
X Max Stiner
Premetto che non condivido il graffito come arte urbana se imposto su proprieta` ad utilizzo pubblico o di un condominio ecc…, insomma se fatto senza consenso da parte di chi ne subisce il danno in quanto non apprezzato e quindi fatto solo per infrangere una legge.
Nel passato le opere venivano costruite con sacrifici economici e fisici del popolo, nel nome di chise o nobili famiglie ecc…
Cio` che non ritengo giusto e` il considerare queste opere piu` preziose della vita ( penso concordi).
Il possedere e` in se` stessa una forma egocentristica a mio avviso. Parti dal presupposto che cerco di vivere secondo un principio che e` ama il prossimo tuo come te stesso ( so che puo` sembrare ipocrita e utopico, ma la vedo cosi` anche se non lo applico sempre) e non dalle miriadi di inutili leggi che esistono. Penso che alcune delle persone involte nella costruzione di queste opere si siano sentite fiere ed onorate in certi casi (almeno mi succedeva cosi` alla fine di un mio lavoro: Stucchi antichi, marmorini ecc…)anche se molti saranno stati sicuramente sfruttati. Quando andai a Roma provai stupore per la sua bellezza piu` che compassione per lo sfruttamento di schiavi usati nel compimento delle opere e per quanto capisca cosa intendi sono stato anch’io come tutti o quasi cresciuto in questo tipo di societa`, cioe` quella che ti porta a sognare ad occhi aperti e vedere il bello delle cose, “perche` il brutto non sia mai che esista” (l’italia eccede in questo).
Cio` che intendo ( e per la maggior parte penso ci si trovi) e` al quanto lungo da spiegare in un post.
Per ora ti lascio sperando di averti soddisfatto e chiedendoti un favore:
Non rispondere a chi usa un linguaggio offensivo non fai altro che da loro corda. 🙂 RINALDO
x MARY MARTELLA:
al 100% con te.
La gente non sa quello che vuole !!!!!!!!!
Hanno paragonato cofferati a stalin !!!!!
E il sottoscritto lo ha difeso !!!!! (incredibile x chi mi conosce…)
X chi vuole espatriare (IERI; OGGI, O DOMANI CHE SIA…): ciao e tanti auguri !!
PACE & RIZLA x TUTTI.
Marco Tognon
E chi si giustifica ,volevo solo spiegarti che semmai cisia un “culo burroso” quello non è il mio simpaticone………..se fai degli attacchi personali non puoi aspettarti che io non ti risponda o fai come “ON Vito” che prima ti sputa addosso e poi si offende se lo mandi affanculo………. sicuramente non navigo nella miseria di chi trova più facile prendersela con i diseredati ,pittosto di prendersela con chi lo riduce una sorta di ameba lobotomizzata dalla Tv o giornali , che ti raccontano della “emergenza” della giornata e finchè lo fanno i rincoglioniti di destra va bene , ma se lo fa un ex-sindacalista che fino a ieri faceva le manifestazioni con i anarkopankoisurrezionalistibaschi la cosa mi preoccupa…ma relativamente perchè di questo cesso di posto non me ne frega più niente……e pieno di gente come te………e quindi è giusto che vi vivano degli esemplari della tua specie …..
Cofferati e i clandestini
I graffiti e le scritte inopportune
Non se ci sia un collegamento.
Però credo che come ci sia il problema dei graffitari, che utilizzano una superficie impropria, lo stesso e sia clandestini che occupano delle superfici private.
Cosa fare per risolvere entrambe le cose?
UTULIZZARE EDIFICI DELLA CHIESA. Tanto noi paghiamo loro, (8*1000)loro non pagano l’immobile perché tanto, oggi giorno non pagano + le tasse,
I clandestini sono sotto un tetto e la protezione dei benefattori di Dio.
I graffitari colorano i loro spazzi per crearli + vivibili.
E così non ci sono i problemi.
P.S. io sono un cattolico
chi semina vento raccoglie….
Avrà ben un nome chi per primo affisse sul lato di un portone il cartello con la scritta “sono vietati gli schiamazzi, e’ vietato il gioco del pallone, vietato, vietato, vietato…..
Perduta la memoria di quello che eravamo, di come siamo cresciuti, siamo stati noi a disconoscere il diritto di esercitare la fanciullezza ai nostri figli rendendo loro nemici i muri delle case, dei cortili, delle scuole.
In verita’ siamo stati fortunati, sono migliori di noi in quanto usando la stessa crudelta’ avrebbero potuto incidere i graffiti sulla nostra pelle.
un augurio a tutti di poco, sereno lavoro
GERSTEIN, ieri è stata una giornata “no”, e tu ogni tanto mi fai incazzare…
SMACK
Il mio unico problema è che sono orfano e non ho ne i genitori ne i parenti, questo ha portato un rallentamento negli studi ma presto avro finito e la prima cosa che faro, dopo la laurea, sara quella di andarmene via da un posto dove la gente non ha neanche il coraggio di assumersi le proprie responsabilita : sei un razzista ,bene almeno abbi il coraggio di ammetterlo non nasconderti dietro Cofferati, dietro al permesso di soggiorno tu piccolo borghesotto , misero abbi il coraggio di dirlo tu non vedi esseri umani, tu vedi disadattati, giovani drogati , negri ma la tua ipocrita morale ti fa nascondere dietro a discorsi aulici e masturbazioni mentali , io il mio “burroso culo” lo alzo da 10 anni , cioè da quando ho iniziato a lavorare e studiare contemporaneamente coglione
Postato da: ivan sintoni il 03.11.05 17:41
———————————————
Non mi sento piccolo borghesotto, ogni tanto mi drogo (cannabis forever !), mi sento spesso disadattato, ho amici neri, spesso faccio(anche da solo) discorsi aulici o mi masturbo (..e non mentalmente !!), lavoro da quasi vent’anni, e ti assicuro che il mondo puo’ anche NON essere cosi’ brutto.(…e forse anche il Cofferati non lo e’!!).
PACE & RIZLA X TUTTI.
ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
Max Stirner
————————————————-STIRNER E MATERA sono daccordo con voi, ma pensate che ciò possa limitare in qualche modo l’accesso a chi scrive str….? Mi sembra più utile l’idea di non rispondere
Saluti
e qualche testina non trova niente di più scandalopso di qualche scarabocchio su qualche muro di m…a!
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e se scarabocchio il video dove ora tu stai leggendo ?
@Francesco Meneghetti
Ognuno ha quel che si merita dicono,e io sono bel contenta di essermi meritata Cofferati.
Buona serata in periferia, ma credo che Cofferati sia sindaco anche in periferia……
@ ivan sintoni
______________________________________________
Non giustificarti davanti al blog con la tua situazione personale. Ci hai commosso.
Bravo, finisci gli studi e vai. (Hai anche ammesso che sei un pochino rancoroso, per cui ti crei dei nemici e li insulti “a prescindere”).
PS Quando esci spegni la luce e chiudi la porta.
IVAN SANTORI sei un grande:
Hai proprio ragione.
Stiamo andando incontro ad una catastrofe: disastri ambientali, il clima che cambia, gli allevamenti intensivi che portano malattie, Bush che non vede l’ora di sbombardare l’Iran. L’Iran che vorebbe cancellare Israele, gli israeliani che vorebbero ruspare i palestinesi, come Cofferati con gli extracomunitari… e qualche testina non trova niente di più scandalopso di qualche scarabocchio su qualche muro di m…a!
CHI VIVE IN MERIDIONE UNA COSA SA DI CERTO:
LE LEGGI DELLO STATO SI POSSONO ANCHE NON RISPETTARE….
QUELLE DELLA MAFIA NO!!!
UN SALUTO A TUTTI GLI EROI, ((DIETRO UN CONPIUTER))
Postato da: marco marriconi il 03.11.05 16:12
————————————————-Marco Marriconi come prima cosa impara a scrivere e poi la ZAVORRA del sud è proprio la gente come te
Sono sempre stato e sono tutt’ora, contrario a ogni scritta sui muri, di case o strade che siano. Il rispetto per le cose pubbliche o private è per me indiscutibile.
Non mi interessa se alcuni artisti hanno iniziato scrivendo sui muri, sbagliavano. Con questa tolleranza, il livello della quale in Italia, patria di furbacchioni, andrebbe abbassata, arriveremo a giustificare anche gli sputi per terra se si venisse a sapere che provengono dalla bocca di personaggi noti. Sembra un’esagerazione ma a sentire l’opinione di alcuni qui, magari dei centri sociali, potrebbe non essere fantascienza. Ci vuole rispetto.
@cristiano leone
Caro Sig.leone
lei parli per se,la prego.
Non mi sento cialtrona, non credo che lo sia il popolo italiano. Non andrei a vivere in Svizzera nemmeno se mi regalassero la casa.
E secondo me sarebbe ora di smetterla, noi italiani, di parlarci male addosso,come se questo elevasse il livello di chi lo fa.
Tutto il mondo è paese,e il nostro è un gran bel paese, vivo e vitale per fortuna, e gli italini sono persone piene di risorse e fantasia.
Se riuscissimo ad affrontare la vita, e la politica, con serietà e non come se fosse un’eterna partita di calcio (io tengo per il rosso e tu per il nero, quindi siamo nemici e tutto quello che è rosso è giusto, tutto quello che è nero sbagliato), se riuscissimo ad essere davvero tolleranti su quanto è tollerabile (per me i graffiti lo sono) e a indignarci e denunciare le vere illegalità (parcelle mediche senza iva, lavoro in nero, impiegati pubblici che chattano tutto il giorno, raccomandazioni bustarelle regalie ecc….)saremmo fantastici.
Io credo
se domani scendendo di casa trovereste la vostra auto ricoperta da un graffito “di ottima fattura e di valore artistico accertato “,
Che cosa fareste ?……..tutti contenti vero.
COFFERATI… il mio sindaco…
Io non l’ho votato, preferivo il Guazza, persona concreta e capace che prima svolgeva un lavoro.
Il Cinese (che l’influenza lo colga) non ha mai fatto un CAZZO in vita sua, era paraculo sindacalista in Pirelli, è un paraculo sindaco a Bologna.
Il suo problema è la distanza abissale che ha dai problemi veri e sentiti della città. Ma siccome chi è causa del suo mal pianga se stesso… il risultato della votazione è stato ampiamente a suo favore, ergo una massa di coglioni ciechi lo hanno votato… ora ce lo teniamo… anzi ve lo tenete, io emigro in periferia.
Caro Beppe, per una volta non sono d’accordo con te (e doveva succedere aoh). I graffiti sono la forma d’arte più pura e moderna che c’è in giro, lasciamo in pace almeno loro.
Saluti
Lu.
X Alvise Sommariva:
Caro Alvise,
il mio discorso riguardava piu` il fatto che la proprieta` privata e` secondo me un principio per il quale un pezzo di questo pianeta e` di una solo persona, che francamente ritengo ingiusto. La terra dovrebbe essere comune a chi ne rispetta certi principi, per questo ritengo che certe societa` faranno fatica a trovarsi, ci sono troppi principi. Io vivrei( almeno ci provo)con solo il seguente : ama il prossimo come te stesso; che per quanto utopico per alcuni e` un concetto di base per molti.
Mi e` capitato spesso di prenderle per persone che non conoscevo nel tentativo di aiutarle (cosi` in mezzo ad una rissa mi sono trovato l’impronta di una scarpata sul petto) e cerco sempre di aiutare ( a volte lascio pero` che la paura prenda il sopravvento) il prossimo. Lo so, sono solo parole, ma lo farei anche per te se ce ne fosse l’occasione. A volte si ha solo bisogno di qualcuno che la pensi come noi stessi per sentirsi piu` forti e coraggiosi.
Attendo un tuo commento. Grazie e buona giornata 🙂 RINALDO
Non macerarti nel tuo livore, il blog è la casa di tutti, la dobbiamo rispettare senza trascendere.
Se le tue convinzioni sono forti, non stare con il culo nel burro.
Salta il muretto e vai dove i tuoi ideali e la TUA morale ti portano. Africa, Asia, Sud America. Le loro popolazioni ti aspettano.
Noi scegliamo di stare qui, Cofferati non fermarti.
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Il mio unico problema è che sono orfano e non ho ne i genitori ne i parenti, questo ha portato un rallentamento negli studi ma presto avro finito e la prima cosa che faro, dopo la laurea, sara quella di andarmene via daun posto dove la gente non ha neanche il coraggio di assumersi le proprie responsabilita : sei un razzista ,bene almeno abbi il coraggio di ammetterlo non nasconderti dietro Cofferati, dietro al permesso di soggiorno tu piccolo borghesotto , misero abbi il coraggio di dirlo tu non vedi esseri umani, tu vedi disadattati, giovani drogati , negri ma la tua ipocrita morale ti fa nascondere dietro a discorsi aulici e masturbazioni mentali , io il mio “burroso culo” lo alzo da 10 anni , cioè da quando ho iniziato a lavorare e studiare contemporaneamente coglione
E proprio gli artisti, in quanto tali, sono rispettosi del bello e difficilmente scelgono come “tela” una scultura o un palazzo storico: scelgono al contrario muri grigi e anonimi, che in quanto tali abbruttiscono la città e contribuiscono a renderla triste e anonima. Questi graffiti ci rendono la città più allegra, colorata, vivace.
Credo sia assolutamente indispensabile distinguere queste opere dalle le scritte vandaliche!
Postato da: Manuela Pintore il 03.11.05 17:18
Bene, tu sei d’accordo se un artista ti abbellisce il muro!
Se non ti piacesse il disegno o neanche l’idea che il tuo muro sia dipinto, cosa fai? Ti sottometti all’idea che l’arte è libera e tutto ciò che è arte va rispettata anche se non sei d accordo? Se ti dipingesse la macchina o la borsetta o l’abito? Anche qui saresti d’accordo? E i proprietari dei muri grigi? Non hanno alcun diritto a scegliere se volere un colore per il loro muro o un murales? Spero che sia scontato per tutti il rispetto prima di tutto, poi l’arte!
Io disegno fin da piccolo e l’ho fatto per moltissimo tempo esternando ciò che avevo dentro ma se dovevo farlo su un quaderno di un amico o un amica gli chiedevo il permesso…
Ciao
Giorgio
STALINISTA: da Stalin, ovvero uno psicopatico, circondato da une cricca d’asassini che ha affamato e sterminato con un metodo, poi copiato anche da Hitler, quasi perfetto tutti quelli che non la pensavano come lui. O anche quelli colpevoli d’essere diversi, tipo gli ebrei i russi asiatici, fli zingari…Ora non dico che Cofferati siaa così, ma è sulla buona strada!
Postato da: F.Daniele il 03.11.05 17:26
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Ma leggete quello che scrivete ?!
O siete ignoranti, o siete in mala fede.
Non sono mai stato di sinistra , ne’ ho mai votato Cofferati pur essendo di Bologna, ma le stupidate che sto leggendo su di lui sono allucinanti.
Come si fa ad essere cosi’ superficiali sui giudizi ?!
Cari noglobal, expartigiani, studentidella pace, rifondaioli,prodiani siate un po’ meno estremisti e un po’ piu’ equilibrati nei giudizi.
Pace & rizla x tutti.
ragazzi non confondiamo l arte con gli scorabocchi.leggendo qualche messaggio mi sembra di dedurre che come al solito ci sono molte persone che fanno di tutta un erba un fascio,.i murales sono una cosa,gli scarabocchi sono un altra.se guardiamo bene la foto iniziale,non si puo dire che sia un bel murales,a me sembra una schifezza,ha mio modesto parere,ed in ogni caso capiremmo a cosa il grande beppe grillo,(e sottolineo il grande,vedi perche non gli fanno fere piu televisione)si riferisce.ci sono scritte che fanno schifo ragazzi,anche a livello politico .dice sonia che ci sono ragazzi che scrivono sui muri perche hanno qulcosa da dire,ma stiamo scherzando!ma fallo a casa tua.se io volessi disegnare qualcosa,lo farei in un punto che so di non rompere le scatole a nessuno.io sono daccordo con quelli che vogliono i murale,ma fatti da gente capace,che sappiano esprimersi nell arte.voglio dire una cosa a tutti coloro che giudicano il blog di beppe grillo,guardatevi lo spettacolo di beppe grillo,e capirete il perche di questo blog,perche come al solito ce sempre gente che parla a vanvera .
Quello della foto ha la faccia di prodi.
Speriamo che gli venga qualcosa di molto brutto.
(a voi la scelta)
Mi rompe anche difendere Cofferati,ma per una volta che ha fatto rispettare la legge,tutti addosso.Ieri c’e’ stata una manifestazione di 50 persone al massimo tutte bardate modello carnevale per protestare contro di lui.Ora,questa gente viene mandata via e buona parte della sinistra fa’ un gran casino e si rivolta.Fatela anche per me una manifestazione, e per tutta quella gente che a Bologna vive da una vita e non arriva a fine mese perche’ deve pagare un cazzo di affitto e non ha il posto all’asilo per tenere i propri figli.
@ ivan sintoni
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Non macerarti nel tuo livore, il blog è la casa di tutti, la dobbiamo rispettare senza trascendere.
Se le tue convinzioni sono forti, non stare con il culo nel burro.
Salta il muretto e vai dove i tuoi ideali e la TUA morale ti portano. Africa, Asia, Sud America. Le loro popolazioni ti aspettano.
Noi scegliamo di stare qui, Cofferati non fermarti.
mi scuso in anticipo perchè quello che sto per dire non c’entra niente con l’argomento però non riesco a trovare un canale di sfogo..
BASTA LECCISO
BASTA ALBANO
BASTA REALITY
BASTA TELEVISIONE DI M…A
BASTA
BASTA
BASTA
grazie..mi sento meglio
Città imbrattate da scarabocchi!!
perchè colpevollizzare il privato?
Mancano gli spazi per quei poveri disgraziati che altro non fanno se non occupare il loro tempo impegnandosi quanto più è possibile nel non rispetto delle regole!!
In Svizzera accadrebbe lo stesso?
…ed è quì la risposta.
La totale mancanza di educazione, rispetto verso gli altri e di conseguenza verso noi stessi.
Se è giusto tutto questo allora non dobbiamo mai lamentarci dei torti che subiamo.
Le problematiche sono molte da affrontare ma, è difficile risolverle se si ha a che fare con un popolo che non si stima, la cui cultura ha perso del tutto le sue radici.
Un popolo di cialtroni.
STALINISTA: da Stalin, ovvero uno psicopatico, circondato da une cricca d’asassini che ha affamato e sterminato con un metodo, poi copiato anche da Hitler, quasi perfetto tutti quelli che non la pensavano come lui. O anche quelli colpevoli d’essere diversi, tipo gli ebrei i russi asiatici, fli zingari…Ora non dico che Cofferati siaa così, ma è sulla buona strada!
PREMETTO CHE HO APPRESO E APPREZZATO IL BLOG NEL MONOLOGO CHE HAI TENUTO A NAPOLI DURANTE LA NOTTE BIANCA E MI ACCINGO A EVIDENZIARE UN ENNESIMO CASO DI…
…MALASANITA’…
DOPO ESSERE STATA UNA GIORNATA IN OSPEDALE LO SPECIALISTA MI HA PRESCRITTO ALCUNI FARMACI, CHE VADO SUBITO A COMPRARE. SOLO IL GIORNO DOPO MI RECO DAL MEDICO DI BASE, CHE NON RICEVE TUTTI I GG. (2 H DI PERMESSO + 1 ALLA PORTA), TORNO IN FARMACIA PER IL RIMBORSO, MA AHIME’, C’E’ UN ERRORE SULL’IMPEGNATIVA (DOSAGGIO NON CORRETTO).
CHIAMO IL MIO MEDICO, CHE MI DICE DI RIPORTARE LA RICETTA E CHE ME LA CONSEGNERA’ TRA 2 GG. LAVORATIVI.
VI CHIEDO: E’ NORMALE CHE IO DEBBA PAGARE:
2 ALLA PORTA
4 h DI PERMESSO IN UFFICIO
1 TELEFONATA
COSTI AGGIUNTI (BENZINA, PARCHEGGIO, TEMPO, STRESS, ECC.) PER UN MEDICINALE CHE COSTA 13,00?
PERCHE’ NON SOLLEVIAMO UNA SOMMOSSA AFFINCHE’ ANCHE I MEDICI USINO PC, FAX, E-MAIL O QUANT’ ALTRO POSSA SNELLIRE QUESTA MALEDETTA BUROCRAZIA? ANCHE
LUI PER NOI E’ UN DIPENDENTE, NON VI PARE?
CIAO
Offtopic.
L’Iran non ha mai riconosciuto Israele e le manifestazioni antisioniste sono sempre state presenti nel paese.
Non vi sembra strano che proprio adesso alla vigilia di una tanto pubblicizzata guerra USA/Israele – IRAN il presidente di un paese nell’occhio del ciclone e attento a non fare dichiarazioni che scaldino il focolare della guerra si metta a urlare ai 4 venti ‘Morte agli ebrei?’
C’è qualcosa che non torna.
W SERGIO COFFERATI: Tolleranza ZERO contro i writers e contro tutta quella melma di new generation che ci sta rompendo i co***oni!!!
Fuori dall’Italia i Writers! E con loro tutti i filo-islamici integralisti e immigrati irregolari, sono tutti della stessa melma!
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come volevasi dimostrare……..ecco chi siete
PREMETTO CHE HO APPRESO E APPREZZATO IL BLOG NEL MONOLOGO CHE HAI TENUTO A NAPOLI DURANTE LA NOTTE BIANCA E MI ACCINGO A EVIDENZIARE UN ENNESIMO CASO DI…
…MALASANITA’…
DOPO ESSERE STATA UNA GIORNATA IN OSPEDALE LO SPECIALISTA MI HA PRESCRITTO ALCUNI FARMACI, CHE VADO SUBITO A COMPRARE. SOLO IL GIORNO DOPO MI RECO DAL MEDICO DI BASE, CHE NON RICEVE TUTTI I GG. (2 H DI PERMESSO + 1 ALLA PORTA), TORNO IN FARMACIA PER IL RIMBORSO, MA AHIME’, C’E’ UN ERRORE SULL’IMPEGNATIVA (DOSAGGIO NON CORRETTO).
CHIAMO IL MIO MEDICO, CHE MI DICE DI RIPORTARE LA RICETTA E CHE ME LA CONSEGNERA’ TRA 2 GG. LAVORATIVI.
VI CHIEDO: E’ NORMALE CHE IO DEBBA PAGARE:
2 ALLA PORTA
4 h DI PERMESSO IN UFFICIO
1 TELEFONATA
COSTI AGGIUNTI (BENZINA, PARCHEGGIO, TEMPO, STRESS, ECC.) PER UN MEDICINALE CHE COSTA 13,00?
PERCHE’ NON SOLLEVIAMO UNA SOMMOSSA AFFINCHE’ ANCHE I MEDICI USINO PC, FAX, E-MAIL O QUANT’ ALTRO POSSA SNELLIRE QUESTA MALEDETTA BUROCRAZIA? ANCHE
LUI PER NOI E’ UN DIPENDENTE, NON VI PARE?
CIAO
E SE LA FALSA INFORMAZIONE LA FA PROPRIO GRILLO…?
posto qui xke mi leggiate
leggo spesso il suo blog e sono convinto che è in persone come lei,ostinate,tenaci e capaci che una società civile dovrebbe trovare la proprio linfa.Ho seguito il suo spettacolo nella tappa di PN e Ieri ho rivisto il suo spettacolo registrato a Roma ed inserito nel dvd beppegrillo.it… ed è questo che mi porta a scriverle.Nel dvd vi erano delle riflessioni legate all’architettura(mondo che conosco bene essendo architetto)e che quindi mi hanno permesso di “verificare” in qualche modo ciò che lei dice(cosa che invece non ho mai potuto fare per quanto riguarda le questioni economiche, enegetiche, ecc. di cui lei parla non essendone io abbastanza documentato)rimanendone SCONCERTATO.Mi sono detto”se nei temi che conosco mi rendo conto che Grillo è così faziono e impreciso…lo sarà anche sugli altri?”.Quindi eccomi a scrivere questa mail sperando vivamente che possa conraddire ciò che andrò a dire ridandomi piena fiducia nella sua parola.
Nello spettacolo introduce l’Arch. Norman Foster come grande costruttore di ponti(mentre questa attività costituisce solo una porzione minoritaria ed esclusivamente recente del suo lavoro),spaccia la sua passerella pedonale costruita sul tamigi(quella che “ondeggia” x capirci)come costruzione in scala ridotta del progetto presentato dallo stesso Foster per il ponte di Messina(FALSO)oltre poi a dire che a causa dell’ondeggiamento della suddetta passerella questa è stata abbattuta e ricostruita(FALSO,è stata solo chiusa per un periodo e rinforzata con delle aggiunte).Poi passa ad una carrellata di immagini di architetture”insensate”e dopo aver mostrato il museo di bilbao Di F.O.Ghery mostra una serie di caseche secondo lei scimmiottano questo edificio… peccato che il primo edificio che mostra spacciandola come casa sia invece il museo della fabbrica VITRA,dello stesso Ghery, costruito prima del museo di bilbao. quante imprecisioni… o sono io a sbaglarmi?
Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
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e di cosa sarei invidioso ? Della falsa morale che porta a condannare gente che disegna sui “miei” muri, sulla maleducazione: questa società non ha niente da insegnarmi , l’ipocrisia di non dire cazzo , ma di fucilare chi “sporca ” i miei muri? La società si struttura su quest’albero di falsa morale e senso civico da 4 soldi, Cofferati non è OT , rappresenta la politica che questo governo e il prossimo porteranno avanti : una legge forte con i deboli e debole con i forti……..si stava parlando dei Medici ,la famiglia più chic degli anni rinascimentali………..ecco appunto ora siamo arrivati a questo volete i borghetti “puliti” poco vene fottedi chi non ha la fortuna di essere middle class come voi, si dice di pensare con la mia testa di non rigare le macchine, ma da quale pulpito venitae a parlarmi ? Siete responsabili quanto me della morte di migliaia di persone ogni giorno, il “vostro” bel paese uccide , bombarda , presta i suoi spazi alle truppe neo naziste degli statunitensi e tu mi parli dei graffiti, mi parli di invidia e di chi devo essere invidioso ? Dei ciechi? Dei rincoglioniti? di quelli che ancora pensano alla estetica delle città? Il mondo è maturo per cadere e ancora di ste storie vi state a preoccupa?
@ ivan sintoni
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Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
per F. DANIELE
SE PER TE STALINISMO SIGNIFICA ESSERE COME COFFERATI NE SONO BEN FIERO DI ESSERLO
saro banale,ma scagliarsi contro i graffitari e non accettare i distinguo del caso sembra molto una sparata alla Celentano.
Per onesta` bisogna ricordare quei posti dove i graffiti hanno migliorato la citta`.,ed e` impossibile negarlo.
Un esempio su tutti i capannoni di Padova dietro via Zara, nonostante non sia altro che un quartiere di officine e` diventato un posto dove e` bello passeggiare, e questo non puo non essere ammesso da chi li abbia visti .
Non lo sarebbe se i muri fossero in tinta `originale`.Non conosco altri esempi positivi,ma il numero uno non esiste in natura.
E` logico che gli autori di quelle migliaia di scarabocchi fatti alla cazzo ,sui muri della piu` fetente bidonville come sulla fontana di Trevi, devono sparire.
p.s.
credo che nell`esempio citato ci sia il consenso dei proprietari dei muri.
Offtopic.
L’Iran non ha mai riconosciuto Israele e le manifestazioni antisioniste sono sempre state presenti nel paese.
Non vi sembra strano che proprio adesso alla vigilia di una tanto pubblicizzata guerra USA/Israele – IRAN il presidente di un paese nell’occhio del ciclone e attento a non fare dichiarazioni che scaldino il focolare della guerra si metta a urlare ai 4 venti ‘Morte agli ebrei?’
C’è qualcosa che non torna.
Ciao Beppe,
leggo spesso i tuoi commenti e sono quasi sempre d’accordo con le tue posizioni. Quasi, non sempre. Per esempio non questa volta.
E’ vero, nelle nostre città mancano completamente le zone verdi, gli spazi per la socialità,sono grige e sporche, ma i graffiti, quelli veri, sono un’espresione artistica che andrebbe preservata, non demonizzata. Non parlo delle scritte spesso incomprensibili, spesso oscene, che sono lo specchio di una società senza identità, senza rispetto per il pubblico nè per il privato, rivelazione della poca abitudine a considerare PROPRIA la città, vista frequentemente solo come contenitore ostile, e quindi non degna di rispetto…
Ma i graffiti, quelli veri, sono vere opere d’arte e l’arte è libera per definizione, anarchica. E proprio gli artisti, in quanto tali, sono rispettosi del bello e difficilmente scelgono come “tela” una scultura o un palazzo storico: scelgono al contrario muri grigi e anonimi, che in quanto tali abbruttiscono la città e contribuiscono a renderla triste e anonima. Questi graffiti ci rendono la città più allegra, colorata, vivace.
Credo sia assolutamente indispensabile distinguere queste opere dalle le scritte vandaliche!
Postato da: F.Daniele il 03.11.05 16:43
Boh, magari eri tra quelli che inneggiava, esultante, alla sua elezione, mentre prometteva ventilatori e condizionatori per tutti. Per una volta che non pensa solo a fare della sterile politica la sua maggioranza lo stronKa.
I graffiti sui muri in via zamboni e piazza verdi sono un insulto alla civiltà che quei luoghi rappresentano.
Sono di Bologna e penso che Cofferati sia partito con il piede giusto.Aspetto con ansia che ripulisca anche la zona universitaria,ormai diventata una discarica.
grillo può darsi che tu abbia raggione ma dietro i graffiti (che nascono dal degrado ambientale che descrivi) ci sono 40 di cultura afro ispano americana magari i bambini paninari italiani che vanno a imbrattare santachiara a napoli non lo sanno ma dipingere sui muri è prima di tutto rispetto
Con tutto il rispetto e la libertà di esprimersi di ognuno non mi sembra che il problema principale dell’Italia siano i graffitti o gli imbrattatori
poi, evidenzio come l’Italia e gli italiani siamo un paese e delle persone strane: partecipiamo ad una manifestazione a favore di israele sbattendo la manifestazione in prima pagina e ci dimentichiamo (tutti giornali e tv comprese)che oggi i giovani di Locri sfilavano per dire no alla Criminalità organizzata
da Italiano e da Calabrese dico solo che sono molto deluso e arrabiato.
ciao
:: Se Wikipedia venisse stampata?
Il fondatore della famosa enciclopedia on line parla di un progetto pensato per i lettori dei Paesi in via di sviluppo dove è difficile connettersi a Internet
http://tinyurl.com/8vsvf
ALESSANDRO GABBIA
STALINISTA
Stasera c’è CELENTANOO!
Ma è sempre più lento, già alla prima puntata non ha detto niente di nuovo, alla seconda a metà programma ero già addormentato, speriamo che stasera arrivi veramente Berlusconi. Almeno lui da dei punti a tutti i comici dissidenti.
F. DANIELE IDIOTA
E’ disponibile il DVD Beppegrillo.it, regolarmente acquistato, nel negozio di TORINO ALTROVIDEO, a due passi dalla Mole Antonelliana in VIA S.OTTAVIO 47/D. Buona Proseguimento
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
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Fortuna che ci siete voi a mandare tutto a puttane vecchi puri di cuore………..la responsbilità vostra e di averci lasciato in questo cesso di paese , ora vi arrabbiate con noi se tocchiamo il vostro ipocrita senso della morale
Postato da: ivan sintoni il 03.11.05 16:41
Cosa vuole dire La responsabilità è vostra? TUTTI, TE COMPRESO, SIAMO RESPONSABILI DELLE NOSTRE AZIONI e mascherarci dietro gli errori dei nostri padri e dei nostri nonni sentendoci liberi di fare altrettanto perchè ce lo hanno “insegnato” loro, VUOL DIRE ESSERE VIGLIACCHI E IMPOTENTI DI DECIDERE CON LA NOSTRA TESTA.
Se vuoi un futuro migliore per Te comincia il cambiamento da te stesso, quindi insegnerai ciò ai tuoi figli, vedrai che molti prenderanno esempio da te.
Puoi scegliere come tutti, se vuoi andare avanti non voltarti indietro.
Giorgio
O.T. O.T.
Scusate, avete sentito le nuove su IMPREGILO? se confermate, promettono bene…
…io credo che in un certo modo siano una forma d’arte…nella mia città (La Spezia) per quanto inutile e cialtrona,alcuni spazi sono stati lasciati a ragazzi graffittari che hanno reso quelle zone un pò più…colorate…e questo credo sia un uso intelligente dei graffiti…ma non capisco in effetti perchè si lasci che alcuni cafoni imbrattino i muri cittadini con frasi di dubbio gusto e insulti ad altri cittadini…almeno,qui abbiamo anche questo…oltre a tante altre schifezze.
@ ivan sintoni
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Resta sul tema dei graffiti e del NON rispetto delle cose altrui, senza aggiungere considerazioni che sono SOLO LE TUE.
L’invidia è dentro di te, e questo non ti rende sereno.
Ora non sfogarti uscendo per strada e rigando le macchine con un chiodo.
x antonio de marco ,non ti devi scusare questo e’ un blog per condividere anche cose che ci succedono ogni giorno e per capire ancora di piu’ lo schifo di cui ogni giorno viviamo.
ora questo e’uno dei tanti schifosi soprusi (io li definisco cosi perche’non ce’ modo di difendersi) che ogni giorno dobbiamo subire e la cosa piu’ brutta e’ che non possiamo neanche reaggire , ora se lamamma del tuo amico non pagava il biglietto vedi come era multata.
non per questo non dico che e’ giusto non pagare il biglietto pero’ dico che e’ giusto che gli veniva rimborsato il denaro e neanche il prossimo viaggio , magariil treno in vita sua non lo prendera’ neanche piu’.
caro antonio prova a non pagare la bolletta qualuncque essa sia con qualche giorno di ritardo e vedi poi la mora che ti acreditano il mese successivo, un altra cosa l’italgas fa un calcolo sul consumo presunto tante volte questo calcolo e’in eccedenza(sempre) , allora perche’a noi utenti non ci pagano gli interessi , un altro fatto quello di 3 anni fa se mi ricordo bene , il blck-out che duro’ piu’ di 1 ora ,l’enel doveva risarcire gli utenti invece niente (per stare piu’ a presso a questo argomento potete vedere http://www.aduc.it) e allora le conclusioni quale sono : se non ci svegliamo e ci facciamo rispettare presto saremo sempre piu’ schiacciati da questi farabutti. ciao e scrivi sempre anche se non sei in tema
I graffiti possono essere un’espressione artistica se fatti su superfici di proprieta’ ‘propria” od in affitto, altrimenti sono semplici indicazioni di maleducazione (nel senso proprio della parola) causata da problemi familiari.
Ciao, buona vita a tutti
Cofferati Stalinista
Come sarebbe triste V.Zamboni P.Verdi e dintorni senza quei pochi graffiti che qualche ostinato imbianchino comunale si ostina, di tanto in tanto, a rimbiancare!
Come sarebbe triste V.Zamboni P.Verdi e dintorni senza quei pochi graffiti che qualche ostinato imbianchino comunale si ostina, di tanto in tanto, a rimbiancare!
Il graffito sul muro è il ruggito del sorcio.
Per affermare la sua esistenza segna il territorio così come i cani orinano sui muri.
Altro che arte metropolitana e mancanza di spazi per ritrovarsi. E’ assolutamente un non rispetto della proprietà altrui.
Bisogna tornare alla tolleranza zero!!
Grazie Sergio Cofferati, non fermarti.
————————————————-si Sergio uccidili tutti, fai tornare Bologana una città pulita sbatti i poveracci inmezzo ad una strada, brucia le loro case e manganella gli studenti che non ci lasciano dormire, ci vorrebbe un bel regime per questa gente che imbratta le città, si violentali picchiali e bruciali e poi fammi una cortesia rieinserisci la città stato così i negri ce li teniamo solo per fare le pulizie a casa
P.S. Razzista
un camicazzo allo stadio… io non ce l’ho con i paesi islamici….
è verissimo, non ce l’ha con gli islamici, ce l’ha con gli italiani….
I graffiti sono rock
Cofferati è lento
O meglio è stanco
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
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Fortuna che ci siete voi a mandare tutto a puttane vecchi puri di cuore………..la responsbilità vostra e di averci lasciato in questo cesso di paese , ora vi arrabbiate con noi se tocchiamo il vostro ipocrita senso della morale
Non sono d’accordo. Credo che i graffiti, quando fatti bene, diano colore e vivacità alle grigie e tristi mura cittadine.
In origine il mondo era colorato. Noi l’abbiamo reso grigio. Perché prendersela con chi lo colora di nuovo?
In attesa di città con palazzi colorati e più verde, in attesa di vedere bandito il petrolio e con lui lo smog, benvengano i graffiti.
Oltre tutto questi graffiti rappresentano un pezzo di cultura metropolitana, una forma d’arte, una risposta genuina alla dilagante mercificazione di ogni cosa.
W i graffiti!
cosa vuol dire che dipingere sui muri dei capannoni va bene perchè abbellisce mentre sui monumenti o sulle abitazioni no!
come si fa poi a dire che è giusto perchè è bello; il concetto estetico del bello è quanto di più relativo esista.
perchè il proprietario del capannone si deve tenere il disegno?
chi scrive sui muri è a prescindere dal tipo di muro un imbecille. Se ha qualcosa da dire faccia quadri e cerchi di venderli se dovesse essere arte o se comunque dovesse piacere a qualcuno. Se non vende si cerchi un lavoro.
Non penso che il fenomeno sia da attribuire alla mancanza di spazi verdi nei comuni, abito in un centro dove non manca il verde. Piuttosto il fenomeno può essere legato alla maleducazione e alla scarsa coscienza dei giovani di oggi.
Ciao Beppe…e un grosso saluto ai puri di cuore!!
Ciao a tutti,
Lo so che sono fuori tema ma la cosa e’ troppo grave…
Io studio a Milano e l’altro giorno la madre di un mio compagno di universita’ doveva tornare in Calabria.
Per farlo prenota un posto sulla carrozza numero 3 di un intercity che dalla stazione centrale avrebbe dovuto riportarla a casa.
Circa mezz’ora prima della partenza la signora e’ in stazione accanto al suo treno a cercare la carrozza numero 3 dove ha il posto riservato…
Non riuscendo a trovarla (!) chiede informazioni al personale che le comunica che la sua carrozza, INSIEME A MOLTE ALTRE, non e’ disponibile in quanto e’ in corso una DISINFESTAZIONE CAUSA ZECCHE!!!
Quindi? Non si parte piu’? nooo, ma figuriamoci! trenitalia ha predisposto un servizio SOSTITUTIVO DI AUTOBUS che da milano l’avrebbe riportata a casa…
Ci rendiamo conto in che paese viviamo?!?
La madre del mio amico aveva comprato un biglietto per un intercity e, senza venirne informata ,ne avendolo scelto, si ritrova a fare il viaggio in un autobus pagato quanto un treno!
14 ore dopo, arrivata a casa, la signora si aspetta almeno un rimborso per il disagio avuto…
prova a chiedere in stazione e le viene risposto che trenitalia, per scusarsi dell’inconveniente, le offre UNO SCONTO DEL 30% SULL’ACQUISTO DEL PROSSIMO BIGLIETTO INTERCITY!!!!!
Che si fa? Facciamo finta di niente anche questa volta?
Il graffito sul muro è il ruggito del sorcio.
Per affermare la sua esistenza segna il territorio così come i cani orinano sui muri.
Altro che arte metropolitana e mancanza di spazi per ritrovarsi. E’ assolutamente un non rispetto della proprietà altrui.
Bisogna tornare alla tolleranza zero!!
Grazie Sergio Cofferati, non fermarti.
Sfatiamo una volta per tutte il luogo comune che il capitalismo, o più generalmente il denaro, generino soltanto dell’orrenda edilizia popolare.
Basti pensare che le meraviglie di Firenze e Venezia sono state costruite da “avidi” banchieri e “spregiudicati” mercanti.
Lorenzo il Magnifico era ai sui tempi l’uomo più ricco del mondo, un Bill Gates del 400.
vi segnalo:
http://www.professionearchitetto.it/blog/giordanaquerceto.asp
Postato da: Antonio Cuomo il 03.11.05 16:26
Berlusconi puo’ dire quello ceh vuole.
Io a 68 anni se ci arrivo lo so gia’ dove staro’ nel posto piu’ lontano possibile da questo incubo di paese, sto da molto tempo programmando la mia vita in maniera tale che a 55 anni non uno di piu’ posso smettere di lavorare e non vivere di pensione, quindi proggetto l’acquisto di una casa in finlandia in mezzo alle renne e alla natura, vivo con questa immagine lo squallore quotidiano. Aiuta.
Stavolta non condivido: premesso che come tutti odio i monumenti imbrattati da i tvttb o da simboli fallici vari ed eventuali, o peggio ancora da sconnesse frasi in latino accompagnate da improbabili (e del tutto fuori luogo) simboli celtici, c’è graffito e graffito. C’è anche chi è riuscito a dare colore ed arte tramite il graffito. Penso a certe zone soffocate dal grigio del cemento come il cavalcavia dell’anagnina o spazi a ridosso della tangenziale, qui a roma. Mi piacerebbe che esistesse una attenzione all’estetica della città, e che ci fosse qualcuno designato dal comune che stimolasse i ragazzi a dipingere sui muri di cemento dei capannoni o dei cavalcavia, per produrre arte e buonumore. Purchè certo non si mescoli chi lo fa con passione e capacità con chi semplicemente imbratta: il vero “writer” è anche egli molto selettivo e non andrebbe a disegnare lì tanto per farlo, non dimentichiamocelo. E poi estendo ancora di più il discorso: mi piace pensare alle piccole città marinare dei nonni, piene di colore tanto che ancora in italia ci sono cittadine che per decreto comunale assegnano a ciascuna casa un colore specifico o difendono questa o quella decorazione, oppure ancora mi piace pensare alle città del sudamerica, con dei murali diventati storici. O a Keith Haring. Insomma invece di vedere nel graffito il simbolo del disagio e basta, cerchiamo a mio avviso di stimolare questi colori perchè non siano per l’appunto la manifestazione pura e semplice di un vivo disagio, ma perchè diventino alla maniera dei surrealisti uno stimolo ad una rivoluzione silenziosa ma non meno efficace nelle teste di gente ormai troppo disamorata del verde e troppo abituata al grigio. Una piccola meravigliosa rivoluzione dei mesaggi e soprattutto dei colori 🙂
Postato da: marco marriconi il 03.11.05 16:12
Vorresti dire che Beppe potrebbe essere stato minacciato pesantemente dalla n’drangheta e per questo non ha parlato?
Possibile, tutto e’ possibile ormai in questo paese delle banane marce.
Il portatore nano di idiozia ha proposto di andare in pensione a 68 anni… un “piccolo” sacrificio per far crescere il nostro paese…
Beppe non ce la faccio più. Come possiamo, noi italiani, essere così stupidi da non reagire?
AIUTOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!
Appello per chi è a favore dei graffiti?
Sono unr agazzo che si diverte a fare graffiti di qualità. Chi di voi mi mette a disposizione il muro di casa sua (oppure anche un muro limitrofo vicino)’
PEr favore rispondete a questo email sorpor@email.com
Grazie per la vostra bontà.
Amedeo
Ciao a tutti.
Fuori dalla stazione dei treni di Treviso c’è lo stesso manifesto pubblicitario di Sassari, quello di Forza Italia con scritto “Un grande partito al servizio di un grande paese”… Io lo modificherei così “Un grande paese al servizio di un piccolo uomo”.
Mi permetto di segnalare degli imbrattatori geniali che nella città di Sassari hanno modificato in modo perfetto il cartellone gigante di Forza Italia. “Un grande partito al servizio di un grande paese” è diventato “un grande partito al servizio di un glande”. Dopo due giorni è sparito.
Beppe, Spiega meglio in un tuo post cosa e’ successo a Napoli. Non mi quadra bene il silenzio, ne’ il tuo ne’ quello di Alex. Ammiro entrambi e voglio continuare a farlo.
E’ il momento di dare una qualita’ diversa a questo blog e, se manca per qualche motivo, cercare la forza di parlare in coloro che qui scrivono, si appassionano, criticano, perche’ convinti di migliorare veramente le cose. Non e’ il caso di parlare “al condizionale”, cioe’ solo se il colpo diretto e’ al cuore del centro destra. Se uno governa male, che sia l’Italia che sia una regione, governa male e basta che sia dell’una o dell’altra parte politica. O altrimenti si passa da un regime ad un altro , non cambia nulla.
Grazie, attendo.
Damiano Tonello
Eppure non c’era neanche un graffito. Per forza . I graffitari li “fucilavano”.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
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Ecco appunto , quando parlo dei “radical chic” è questo che intendo : repressi 50enni che hanno perso tutto e che vorrebbero fucilare chi non è come loro, se la tua vita fa schifo non è mica colpa dei graffittari è colpa dei farmaci che prendi evidentemente non ti bastano , le fucilate ma vaffa……..vuoi vedere le periferie fatti un giro nella “capitalista Harlem” così vedi
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
Postato da: maurizio stabile il 03.11.05 15:46
Ciao Maurizio,
io condivido e rispetto l’arte in ogni sua forma anche i murales, ma il messaggio di Beppe che condivido pienamente è rivolto sia all’imbrattamento dei muri che soprattutto alla mancanza di rispetto, che delinea un grado culturale e di civiltà rasenti lo zero assoluto, per i proprietari degli stessi.
Per cui ritengo incivile, immaturo e irrispettoso chiunque, artista o non artista, imbratti un muro che non gli appartiene e senza il consenso del proprietario, sia con scritte sia con murales.
La MANCANZA di RISPETTO (in ogni sua forma) per il prossimo è dovuta alla TOTALE MANCANZA DI USO CEREBRALE, perchè TROPPO SPESSO DIMENTICHIAMO che ciò che stiamo facendo molto sicuramente NON VORREMO FOSSE FATTO A NOI.
Allora, l’uso dei MURALES ben venga MA, in accordo e con il consenso del proprietario del muro che ci si accinge a disegnare…Sfido chiunque (normale e sano di mente) ad accettare di buon grado che gli si venga disegnato (o pasticciato) un oggetto o parte di un oggetto sia esso BENE MOBILE O IMMOBILE senza il suo permesso. E’ un po come se arrivasse qualcuno e ci pasticciasse la faccia, OGNUNO HA DIRITTO ALLA PIENA LIBERTA’ SENZA PER QUESTO INVADERE E INTACCARE QUELLA DEGLI ALTRI…
Il rispetto prima di tutto
Giorgio
Secondo me occorre tirare una riga tra i graffiti intesi intesi come — scritte — (quelle miriadi di frasi inutili, stupide e spesso offensive) ed i veri e propri — disegni —
Alcuni disegni sono delle opere d’arte, ed io quella non la considero affatto una “violenza rispetto a chi li guarda” (sempre se fatta in luoghi appropriati, ovvio) perchè non mi sento affatto violentato, anzi… ne potrei rimanere addirittura affascinato!
Per quanto riguarda le scritte (o i disegnini inutili come quello riportato nella foto) beh, quelle sono semplici bravate.
I comuni, le scuole ed anche i centri sociali dovrebbero offrire degli spazi ai giovani dove permettere loro di utilizzare come meglio credono le bombolette, non è per forza necessario un muro, basta anche solo un pannello di balsa!
Questo sarebbe bello per i giovani, ne sono convinto… ma non risolverebbe affatto il problema dei graffiti sui muri delle città.
I comuni dovrebbero organizzare delle opere di “pulizia” di tanto in tanto… così da coprire gli scarabocchi e ridare vita ai colori di una città ingrigita dallo smog.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
In realtà coloro che imbrattano le nostre belle città sono soltanto dei volgari teppisti ignoranti e maleducati
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altro problema creato dai soliti buonisti di sinistra………4 calci nel culo e mandarli a lavorare a 14 anni, altro che dargli i soldi per comprare la vernice
scusate l’OT ma è ora che si faccia qualcosa di concreto (proposte, idee, etc) altrimenti…..:
oggi durante la pausa lavorativa ho visto la trasmissione a raitre (purtroppo a causa della rottura del telecomando e del cambio canale tv vedo solo il canale tre…non sarò giudicato un comunista per questo ??)storie di corrado angius in cui era ospite ilvo bramanti (quello che ha detto che la tv mangia la politica) e come argomento la distribuzione degli elettori in italia alle eelzioni del 2001 e alle ultime regionali. la cosa che mi ha sorpreso più di tutti (e speriamo che cambi con le proossime elezioni) e che la Sicilia, la parte sud della calabria e della sardegna e quasi tutta la lombardia e liguria vota forza Italia (confermandolo al 30 % dei voti)le zone del veneto, trentino friuli saladmente in mano alla lega )confermandosi primo partito)e parte del Lazio, puglia, campania ad AN
il centro sinistra prima di cantare vittoria deve fare i conti con questi che da sempre li votano…per questo dico che a sto giro il voto di ogni Italiano PESA e non bisogna predicare l’astensionismo
ciao
ps.: x tutti quelli che dicono che l’Unione non ha un programma vi informo che da luglio scorso ci sono ben 12 commissioni che stanno elaborando il programma che verrà votato e sintetizzato da Prodi a metà gennaio e che invito ancora tutti a cogliere l’occasione di proporre qualcosa
Bologna, “ordigno rudimentale” inviato a sindaco Cofferati
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i soliti buonisti di sinistra che vogliono la multiculturalita’
Adesso anche la piaga dei graffiti è colpa del capitalismo, perché ci ha dato delle città troppo squallide, e non di chi li fa. Poverini !!!
In verità le periferie più orrende, che mi sia mai capitato di vedere, le ho viste nei paesi dell’Europa orientale dove il capitalismo non c’era, fino a qualche anno fa.
Orrendi palazzoni grigi in prefabbricati di cemento armato, tutti uguali !! che mettono l’angoscia solo a guardarli, figuriamoci a viverci dentro.
Eppure non c’era neanche un graffito. Per forza . I graffitari li “fucilavano”.
E’ ora di finirla di giustificare i giovani con cervellotiche motivazioni sociologiche, qualsiasi danno essi combinino, che sia lo sgorbio sul muro piuttosto che la rissa allo stadio.
In realtà coloro che imbrattano le nostre belle città sono soltanto dei volgari teppisti ignoranti e maleducati.
Il fenomeno è così diffuso perché essi godono della più totale impunità, grazie alle leggi eccessivamente perdoniste del nostro sistema giuridico.
Per farla finita con questo scempio c’è solo una soluzione: punizioni esemplari.
Vi segnalo
http://aurelianoferri.splinder.com
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
qualsiasi “scritta sui muri” non riuscirà ad abbruttire più di quanto non siano già le città, io non scrivo sui muri , ma penso che i problemi reali siano ben altri, è come se un paziente malato di cancro si preoccupasse delle otturazioni. Noi giovani precari e disccupati non abbiamo fiducia e rispetto di nulla perchè nulla rispetta noi. Ecco perchè ci risulta facile prendere le botte in testa a Genova, Napoli; roma ecc……….perchè non crediamo in nulla di “standardizato” riusciamo a vedere l’ipocrisia delle società “radical chic” preoccupata dei “wraiters” e “zingari” che insozzano le loro prigioni di cemento,e occupano le rive dei “loro” fiumi. Viviamo in una società dove tutto è “mio” “tuo” ecc………e poi parlate di educazione civica, vorrei proprio vederli i comportamenti civici , se veramente vivessimo in una società civica io non sarei interinale da 10 anni, avrei avuto la possibilità di avere un lavoro invece tutt’oggi sono escluso da questa società e se la sinistra continua a pensare all “problema grffiti” quello “degli zingari” i “lavavetri” allora temo che che la mia situazione non muterà . Lasciateli almeno sfogare li rinchiudete in prigione li fate crescere dalla tv e poi non li volete neanche lasciar sfogare.
P.S. Cofferati Fascista
…ma si parla,si discute di graffiti,muri imbrattati,di civiltà,di inciviltà o di politica?
No,perchè se vi va, vi mando la mia ricetta del “ragu’alla Maradona”na cosa,nà cosa, che quando la provi ti fa ricordare i tunnel del Pibe de Oro e quel rosso,quel rosso che si vede al tramonto quando guardi il Vesuvio.
Si sente anche il sapore della costiera Amalfitana,ma bisogna provarlo.
Okay se vi va vi mando la ricetta.
Ciao marcellino
Eheheheahahaha…ahahahah..il murales si il graffito no il writer forse il painter boh…ahahahahah
Ma e’ molto semplice….direi…sono d’accordo che alcuni disegni sono molto belli e c’e’ chi veramente li sa fare, ma sono d’accordo anche che bisogna definire dove farli..o almeno..se uno non e’ deficiente,chiede il permesso al comune..magari glielo danno…e’ gratis!!
Capite? Ok ai pinguini agli struzzi e ai cammelli..ma con un po’ di logica no?
O no?
E per tutti i grafomani che scrivono cazzate piu’ o meno giuste un calcio in culo e che non rompano i coglioni.
Salu2
Tanti, non si sono resi conto, che il riferimento di Grillo, (grande psicologo) era a noi, siamo noi che come i ragazzi facciamo i nostri graffiti su questo muro del pianto, cambia il metodo, ma la finalità è sempre la stessa, delle anime che si esprimono….provate a parlare con i ragazzi che comunicano con scritte sui muri, e scoprirete, che hanno tantissime cose che varrebbe la pena ascoltare, non ci sono delinquenti da condannare, ma, paradossalmente quella dei MURALES, è la parte più pulita che abbiamo, fino a che nessuno capirà, che ogni cosa ha origini molto più profonde di quello che sembra dalle apparenze, la nostra percezione della realtà sarà sempre distorta e aberrata, e daremo la colpa allo specchio, ma quella immagine sono sempre le nostre, NESSUNO SI SENTA ESCLUSO!!
PS. Un ringraziamento a tutti quelle persone, con le loro riflessioni intelligenti e sincere, stanno facendo crescere l’unica cosa che abbiamo sempre trascurato…. ognuno sa bene di cosa parlo.
Postato da: DAGHETTI GUIDO il 03.11.05 12:24
Concordo pienamente il suo discorso.
Se poi si nota le discussioni sono proprio sul concetto di permettersi di fare, scarabocchi o quant’altro, o di dire, parolacce, insulti e quant’altro, (in questo caso specifico) su una proprietà privata. Questo Blog e del Signor Beppe Grillo, e noi siamo solo ospiti, e di conseguenza, non possiamo entrare in una proprietà privata, e ca*are, pis*are e quant’altro come dei cani sciolti. Credo sia una cosa sbagliata. E il signor Beppe Grillo ha voluto proprio far capire questo.
P.S. Grazie signor Daghetti Guido, per la sua bellissima osservazione.
Saluti
la pensione a 68 anni….
mentre il caro s…. di problemi all’italia ne ha creati (d’altronde per la legge niente si crea e niente si distrugge, facile capire che per ogni suo guadagno ci sarà pure chi dovrà perdere, noi naturalmente) io sono pronto a risolvere tutti i problemi in un colpo solo
PENSIONE A 99 ANNI 6 MESI E 1 GIORNO CON EFFETTO RETROATTIVO (OVVERO TUTTI COLORO CHE HANNO PERCEPITO UNA PENSIONE AL DI SOTTO DI TALE SOGLIA VENGONO INVITATI A RENDERE I SOLDI ALLO STATO)
PROBLEMA ITALIA…. RISOLTO!!!!!!!!!!!!!!!!
… e renzo piano? la sua grande architettura solleva le sorti di noi tutti? ed anche la terra ne gioisce, vero beppp??? meglio scarabocchi che devastanti ed inutili architettur… costruzioni del caz… vietate le sigarette, legale respirare quello che da anni si respira in ogni città italiana… anke gli scarabocchi fanno male, meditate gente, meditate 🙂
la pensione a 68 anni…..
dopo aver risolto i suoi problemi, ora ecco come risolve i nostri….. mettendocelo in c….
ma quei coglioni che l’hanno votato, continuano a prenderlo in culo ma continuano a fingersi contenti.
coglioni inculati e contenti
Non so se qualcuno l’ha già detto… se è così scusatemi… ho letto oggi su “metro” (edizione di Milano) che a Roma qualche genio del male si è inventato un nuovo modo di fare pubblicità sotto forma di graffiti… un modo un po’ illegale per farlo, a mio avviso, nonchè un invito a perpetuare il vandalismo mascherandolo sotto la forma “pubblicità creativa”.
Purtroppo non era citato il prodotto pubblicizzato o forse sono io che non me lo ricordo…
In ogni caso… siamo alla follia!
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
con questo linguaggio non vai da nessuna parte ragazzo!….se invece apprezzi l’arte dei graffiti, xchè questa è, chiamatela pop art , ma non confondiamola con le scritte politiche o da stadio che si vedono sui muri delle città , io di una scritta tipo “amo laura” non sò che farmene, ma un bel murales fatto da un artista si.
“Golia vive….”? E Flaminio Piccoli?
Berlusconi: «Kamikaze allo stadio contro di me»
MAGARI CE NE FOSSERO TANTI DI KAMIKAZE PER BERLUSCONI
CON 20 MILIONI DI STRONZI CHE LO VOTANO, L’UNICO MODO PER TOGLIERCELO DALLE PALLE E’ FARLO SALTARE IN ARIA QUEL BASTARDO !
SOSTENIAMO IL FUTURO REFERENDUM RADICAL/SOCIALISTA DELL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO.
DIAMO ALLA CHIESA LIBERTA’ TOTALE DI PAROLA, MA PRENDIAMOCI LA NOSTRA TOTALE LIBERTA’ DA COSTORO.
Quotissimo.
Mi sembra d’uopo, LIBERIAMOCI DAL MALE, amen.
Nel 70 nn ero nato e la m. si potrebbe fare anche qualcosa per toglierla, anziché aggiungerne dell’altra.
Spezziamo il circolo vizioso della m.
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io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
Postato da: ivan sintoni il 03.11.05 15:37
Visto che siamo in tema televisivo…apprezziamo un po’ di più il nostro stato che per televisone mostra tette culi e santori (che sta fra le tette ed i culi…cioè sullo stomaco) e disprezziamo un po’ di più le trasmissionio televisive iraniane.
Guardatevi questo e mandate a fanculo quella tv che è meglio.
http://switch3.castup.net/cunet/gm.asp?ClipMediaID=87192&ak=null
PS. se qualcuno avesse ancora qualche dubbio a chi sta dietro il terrorismo di questi 5 anni, notate:
1) del video sopra la considerazione stretta iran (mondo arabo) Francia
2) su raison voltaire di un tizio qualunque che ha aizzato l’odio verso l’america via scritti, libri e gruppi collettivi(Thierry Meyssan il presidente di Raison voltaire) si trovano interessanti articoli come:
http://img79.imageshack.us/img79/9376/volt8sm.jpg
3) provare a cercare Cina Iran….
4) le prove sul niger e saddam chi le ha fornite all’america? il dgse?! il servizio segreto francese come confermano in francia? si….e perchè non me ne stupisco? forse perchè serviva una ragione per scannare l’america è fare si che tutto il medioriente la odiasse…di modo tale che i prossimi contratti petroliferi passino a qualcun’altro? o che l’opec smetta di tenere basso il prezzo all’america-europa(tanto la francia si rifornisce in africa)…
Golia vive….
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi
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scusami ma non riesco a farne a meno…lo dico in modo goliardico e non offensivo:
MA VAFFANCULOOOO………..
scendere a compromessi per guadagnare miliardi. e magari lo applaudite anche !!!!..
aggiungerei che l’epurato santoro guadagna da europarlamentare dei ds 14.000 . al mese e anche quando ha partecipato a rockpolitik se nè guardato bene dal dimettersi, quindi, se dovesse tornare, gradiremmo molto un suo IMMEDIATO ritiro da bruxelles e che faccia trasmissioni di parte, ma non si erga a difensore della libertà perchè non sà dove stà di casa.
…vi ricordate di quel ragazzo morto a Milano perchè voleva fare i graffiti su un treno,aveva circa quindici anni.
Intervistarono un suo amico che quella sera si trovava con lui e gli fecero questa domanda:perchè fate i graffiti e perchè li fate propio sui treni, non è pericoloso.
Il bambino di circa quindici anni rispose:facciamo i graffiti perchè vogliamo lanciare un messaggio e li facciamo sui treni perchè così il messaggio possa viaggiare ed arrivare a tutti velocemente.
Ecco,io trovo una affermazione del genere,detta da una persona di quindici anni dopo la morte di un suo amico,altamente poetica.
I graffiti sono l’evoluzione di un tipo di comunicazione,chi,chi di noi non ha imbrattato un muro per lasciare il suo messaggio.
A scuola con il gesso,con la penna con colori o pennarelli,sui banchi,chi non lo ha mai fatto?
Signor Beppe Grillo non mi dica che lei non ha mai fatto una cosa del genere?
Perchè non ci credo!
Con questo non voglio favoreggiare chi imbratta i muri e saracinesche,io sono la prima vittima di questa storia,ho la saracinesca del garage imbrattata,però non disprezzo i graffiti,anzi mi piacciono e comunque c’è gente che imbratta ed altra che fa delle vere e propie fusioni di scritte e colori.
Esistono tecniche particolari e studi profondi per riuscire a fare un graffito,chi li fa su opere o palazzi protetti fa un grosso crimine e su questo non ci piove ed è giusta la sua punizione.
Non guardate i graffiti o i graffitari come quelli che c’hanno la puzza sotto il naso e il naso sporco,è gente che ama l’Arte,l’Arte in generale.
Oggi un bambino è attratto prima dai graffiti e poi da altri tipi di arte fatta con gli arti delle mani.
Saluto tutti ricordandovi che i graffiti sono Rock ed io sono contro chi imbratta muri e palazzi privati.
Ciao a tutti.
marcellino
io credo che sia da repressi prendersela con chi disegna sui muiri, anche perchè a sgridarci è quella generazione degli anni 60/70 che ha lasciato il nostro sistema hai nani e ballerini in circolazione, prima di “metterci davanti alle responsabilità civiche” occupatevi della merda in cui ci avete lasciato .Ipocriti
Appropriazione? Appropriazione indebita di uno spazio pubblico, direi.
Il mio cemento, la mia proprietà?! Mica sei sul forum di Lunardi o della Impregilo!
“La voce di chi vuole uscire da questa spazzatura”? Coprendola, anziché cancellandola?!
Anche i capolavori dell’architettura, rientrano nella spazzatura?
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Coraggio, ribellione? Dove sta il coraggio e dove sta la ribellione? Coraggio di sporcare il muro ad una vecchietta? Ribellione alle stazioni della metro?!
Su una cosa hai ragione, non è il primo dei nostri problemi.
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è appropriazione… l’ultima forma di comunicazione della gente povera di spazi.
La tag è una firma, la firma autentifica qualcosa di proprietà personale.
Se ricopri i miei spazi con il tuo cemento, io mi impossesso della tua proprietà… e ne faccio quello che voglio!
Mi dispiace Beppe ma i graffiti non sono il simbolo di una città spazzatura, ma la voce di chi vuole uscire da questa spazzatura.
Impara a leggere la libera comunicazione…
Postato da: Enzo Esposito il 03.11.05 15:01
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Paragonare un writer a un drogato è una cosa di una superficialità degna del peggiore dei bigotti e sinceramente di trovare un affermazione del genere su questo blog non me lo aspettavo.
I vostri giudizi da sociologhi spiccioli sulla psicologia dei “graffitari” fanno abbastanza sorridere. I graffiti sono un fenomeno molto più complesso di come lo descrivete voi.
Un writer almeno ha il coraggio di esprimersi come vuole aldilà della repressione che ha attorno. Non so quanti di voi abbiano il coraggio di farlo.
Forse ogni volta che vi ritrovate una tag sotto casa dovreste essere contenti che qualcuno si ribella ancora e poi perfavore smettetela di atteggiarvi come i detentori della verità assoluta.
In ogni caso penso che i graffiti dovrebbero essere l’ultimo dei vostri problemi.
Postato da: Roberto Fior
SCUSATE L’O.T., MA AVETE LETTO DEL PIANO PER ELIMINARE IL NOSTRO DIPENDENTE BERLUSCONI ALLO STADIO? LUI, NOVELLO GALEAZZO MUSOLESI, HA SUBITO DICHIARATO CHE NON VOLEVA LA GUERRA, CHE SIAMO IN IRAQ PER COSTRUIRE LA PACE, CHE AL JAZEERA LO FACESSE CAPIRE AI KAMIKAZE CHE VOGLIONO COLPIRLO MENTRE GUARDA LE PARTITE DEL MILAN ALLO STADIO.
salve beppe su questo non sono molto daccordo con te…… credo che la soluzione piu’ semplice sia dare degli spazi (ne e’ piena ogni citta’ e periferia di muri di solo cemento ) ai giovani che danno sfogo alla loro creativita’ e al loro modo di esprimere i propri pensieri
(dentro ogni graffio ci sta molto piu’ di quello che si vede)
e poi non mi soffermerei troppo su questo argomento, credo che i mali delle nostre citta’ siano altri e molto piu’ gravi quindi alimenterei discussioni piu’ serie .
@ Michael De Feo
Si, occupiamocene non occupandocene affatto!
La manifestazione di Ferrara, a me, puzza più di tentativo di proselitismo interventista, piuttosto che pacificatore.
Occupiamocene cambiando canale, quando stasera ne parleranno in pompa magna in tutti i Tg, e guardiamo un sano e divertente reality una volta tanto.. 😉
Pace e Bene
Caro sig. Grillo, lo studio fatto sará sicuramente consistente e congruo, ma le posso assicurare che é vero fino ad un certo punto… io vivo in Germania da circa un anno e mezzo, dove, sulla carta almeno, c’é un grado di civiltá diverso rispetto alla nostra cara Italia… e le assicuro che di spazi verdi ce ne sono davvero tanti e ampi… eppure mi é capitato di vedere lo stesso muri imbrattati… anche se, onestamente, meno che in Italia… credo che, mancanza di spazi a parte… é proprio il grado di civiltá delle persone che andrebbe “riformato”. Ma ritengo di non asserire proprio nulla di nuovo…
cari saluti
Se fossi io il sindaco di Milano, chiamerei tutti i writers del mondo e li inviterei a colorare questa città. Purtroppo non sono il sindaco e Milano è condannata al grigio
forse il problema dei graffiti e dei pochi spazi per i giovani e’sentito molto nelle citta’,pero’ per me che vivo in una realta piu “contadina”,questo fenomeno e’ ancora piu’ marcato in provincia perche’i giovani non sanno proprio cosa fare,mancano strutture adatte(basterebbe anche un campo di calcetto!)e invece si preferisce istituire luoghi d incontro per gli anziani che rimangono inutilizzati o poco sfruttati…almeno in citta hanno la possibilita di sfogarsi!
Obietto: non sono pienamente daccordo! I graffiti sono anche arte contemporanea e non solo scarabocchi frutto di frustrazione sociale
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi
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scusami ma non riesco a farne a meno…lo dico in modo goliardico e non offensivo:
MA VAFFANCULOOOO………..
scendere a compromessi per guadagnare miliardi. e magari lo applaudite anche !!!!..
ecco una pagina che consiglio a tutti di leggere
IL CALCIO PARADIGMA DELLO STATO-ZOMBIE… OVVERO SIETE TUTTI COME LAPO!
nel sito
http://www.fottilitalia.com/
il sito anti-italiano per eccellenza
Marcello
Invece dei graffiti preoccupiamoci della manifestazione di quel ciccione di ferrara…Per lo stato di Israele e per lo stato Palestinese…Ferrara vaf@@@@@lo.
Caro Grillo, vivo vicino a Torino. Presso uno degli ingressi in città la parete di un sottopassaggio è decorata da splendidi graffiti firmati e con tanto di indirizzo internet degli autori. Ho visto lo stesso muraglione prima e dopo il loro intervento e ho pensato che se avessero consentito agli autori di “graffittare” qualche altro mostro di cemento avrebbero portato un po’ di colore e bellezza nelle nostre città. Non sono gli spazi verdi che mancano – perlomeno non solo quelli – ma una buona dose di buon gusto nel realizzare certe strutture.
mea culpa!
a me i treni, carichi di vicaci disegni piaciono.
sono anche ipocrita: non mi piaciono i cartelloni pubblicitari qui in Italia, ma sono incantato dalle immagini notturne di tokyo, las vegas, ecc.; sono zeppe di messagi pubblicitari.
un altro mea culpa: io stesso scrivo(non sui muri) sulle panchine, sui pali di sostegno dei segnali, ecc, il link al mio sito.
i miei giudizi sui writers vanno a seconda dell’umore e del contesto: ho visto scritte insulse su una chiesa e su una lapide commemorativa dei caduti Italiani in guerra: “che stronzo!” ho pensato. ho visto firme e disegni in un sottopasso pedonale, altrimenti squallido: “bello!” ho pensato.
ci saranno pure graffiti artistici ma non vanno cmq accettati, su suolo pubblico, sui monumenti che sono di tutti noi non vanno fatti. Si possono destinare delle zone, alcuni sono molto belli, ma non così dove pare a chi pare, perchè si ragiona sempre senza pensare che viviamo in una comunità e la libertò non è fare quel che vuoi ma convivere con rispetto?!! Ci sono delle regole che vanno rispettate. Giustifichiamo sempre tutto qui…non si rosolverà mai niente in qs modo.
Grazie Davide per la segnalazione sul aumento dell’imposta di bollo sui conto correnti
NIENTE DA AGGIUNGERE, SOLO UN “BRAVO” A CHI LO HA POSTATO QUI SOTTO.
“Ciao Beppe,
ho letto la tua riflessione e questa volta non mi e’ piaciuta. Non sono assolutamente un esperto di graffiti e affini. Penso che la contrapposizione pubblico-privato sia proposta in un modo errato. Graffiti, brutti o belli, scritte, scarabocchi sono anche questi l’occupazione di uno “spazio” pubblico da parte del privato. I muri su cui vengono disegnati i grafiti possono essere di privati ma si aprono su uno spazio pubblico. Quelli che disegnano i graffiti non rappresentano la collettivita’, o comunita’, o societa’, ma sono dei privati malati di berlusconite acuta: ti impongono quello che fa comodo a loro dicendoti che lo fanno per il tuo bene. Se non sei d’accordo ti coprono di insulti. Proprio come fa lui.
Mario ”
Mi rivolgo a forse il 20 o 30 percento dei fruitori di questo blog che ancora hanno mantenuto una buona dose di capacità umoristica nei propri confronti.
Perchè non iniziamo a impegnarci nel ponderare e credere nei nostri interventi e soprattutto a scrivere idee e programmi che riteniamo validi e pieni di speranze per creare un mondo migliore.
é oramai inutile che continuiamo a scrivere cazzate “La cia lo sapeva, cazzo in culo non fa figli, berlusconi ha comprato un rolex e lo ha regalato a Mentano, Ruini è gay, Gelli Sindona Bush e il cazzo che tammammate, mafia mafia marescià.”
Ieri ho visto il DVD di Beppe Regolarmente comprato per dare il mio piccolo contributo.
Questa mattina ho perso un paio di ore mi sono informato e ora sto andando a cambiare il mio contratto della telecom con Alpikom compagnia piccola e abbastanza sana che opera in Trentino Alto Adige se mi va bene ho visto che più o meno spendero uguale con qualche scomodità in più. Ma gia il fatto che ti offrano una tecnologia woip upgradable tutto passa per adsl, ti addebitano le telefonate al secondo tutti prezzi reali e senza specchietti per le allodole e soprattutto chiudo con Telecom fisicamente (purtroppo questo è possibile solo qui, regione autonoma).O attenzione come ripeto non andrò a risparmiare, forse spenderò un pò di più però perlomeno ci provo. Penso anche di mettermi un pò a dieta smetterlà di mangiar troiate e bere acqua del rubinetta passata da un buon depuratore. Soprattutto di iniziare a non lasciare passare,
naturalmente con sarcasmo e bontà di animo, le furberie cialtronerie e stupidaggini che si incontra nella vita di tutti i giorni.
A presto Gabriele.
OK…MA ALLORA PERCHE’ AI TUOI SPETTACOLI A CUI HO ASSISTITO INVOGLI GLI SPETTATORI A SCRIVERE SUI MURI AFFERMANDO CHE SONO UNA DELLE MANIERE PER DIRE LA NOSTRA???
PROPRIO ORA CHE ERO PRONTO A SCRIVERE CONTRO TUTTO E TUTTI??
UN TUO GRANDE SOSTENITORE
“Cerimonie” di Michele Serra contiene interessanti osservazioni in merito.
Saluti.
Ci faccio caso eccome quando giro per Roma e vedo muri imbrattati, e non parlo di graffiti colorati che danno sollievo quando sono disegnati sui vagoni della Metro o del Treno (all’esterno) ma di croci celtiche, scritte che motteggiano questo o quel calciatore, falli stilizzati e altre oscenità …
Che schifo girare per le strade ridotte così.
Per non parlare dei monumenti.
Siete più andati , o siete mai andati sulla cupola a S.Pietro?
… è deturpata da tanti imbecilli che devono regalare al mondo le loro massime o gli auspici di una lunga unione con il partner di turno.
tsk!
Ciao Beppe, grazie di tutto!
Ringrazio l’amico che mi ha detto di chiamare il medico e di abbracciare mia moglie. Domani riparto meno male, ma oltre la ventura la De Filippi.tenutaria di un bordello autorizzato in cui si certa di far scopare uno con una e la cosa triste è che…per te abbiamo.neppure fossero dei prodotti alimentari. Ma per favore davvero gli italiani guardano queste trasmissioni, a volte penso non sia vero e che lo share o come si scrive sia un invenzione. Un bordello autorizzato ecco cosa è rifletteteci per favore.discorsi discorsi ed il fine? Scopare.
Ma davvero siete cosi cretini.
CHITI
Ciao Beppe,
ho letto la tua riflessione e questa volta non mi e’ piaciuta. Non sono assolutamente un esperto di graffiti e affini. Penso che la contrapposizione pubblico-privato sia proposta in un modo errato. Graffiti, brutti o belli, scritte, scarabocchi sono anche questi l’occupazione di uno “spazio” pubblico da parte del privato. I muri su cui vengono disegnati i grafiti possono essere di privati ma si aprono su uno spazio pubblico. Quelli che disegnano i graffiti non rappresentano la collettivita’, o comunita’, o societa’, ma sono dei privati malati di berlusconite acuta: ti impongono quello che fa comodo a loro dicendoti che lo fanno per il tuo bene. Se non sei d’accordo ti coprono di insulti. Proprio come fa lui.
Mario
Anch’io concordo con la tesi che quanto verde o pubblico ci sia centra poco con i graffiti.
I graffiti sono arte, sono clandestini, non hanno prezzo, non hanno uno scopo preciso se non l’essere visto o l’abbellire o trasmettere qualcosa che assume forma in loro e loro assumono forma in quel qualcosa. Io non sono capace a fare ste cose con le bombolette, ma ho accompagnato molti amici che lo fanno e mi sono creato questa idea.L’arte è libera per definizione (da il rinascimento in poi) e il writing consiste sicuramente,oggi, nella forma d’arte più libera,spontanea, intuitiva tantè che è illegale e forse prorpio perchè è fuori dal business. è contro il business (almeno nelle nostre zone non so esista da qualche parte un marketing di graffiti)
PS: le scritte politiche sono tutt’altra cosa. Esse non esprimono un malessere o qualcosa in senso artistico, esse schiaffano solo in faccia a chi non le vuole vedere questioni importanti trascurate. CIAO A TUTTI
VIVO A MILANO E NON SOPPORTO PIU’ QS CITTA’INVIVIBILE, DOMENICA SONO STATA A PARMA E NON MI SEBRAVA VERO DI PASSEGGIARE SENZA IL RUMORE DELLE AUTO, LA GENTE IN BICI.
TUTTI I PALAZZI DI MILANO SONO IMBRATTATI, SIAMO TALMENTE ABITUATI, NON ESITE SENSO DELLA COMUNITA’ IN QS CITTA’ SOLO INDIVIDUALISMO. NESSUNO TI GUARDA IN FACCIA MENTRE PASSEGGI…CHE TRISTEZZA, SPERO DI ANDARMENE UN GIORNO, C’E’ BISOGNO DI PIU’ UMANITA’ E IO LA VOGLIO, LA PRETENDOOOOOOOOOOOO!!!! CIAO A TUTTI E A BEPPE CHE TI VOGLIO BENE!
non sono d’accordo caro Grillo! i graffiti li fanno anche quelli che sono malati di protagonismo e li fanno sui muri perchè non sono roba che hanno pagato loro!!! qui a Ravenna infatti ce ne sono ugualmente, anche se si tratta di una città a misura di giovani, con tanto spazio verde, a quindici chilometri dalla spiaggia e dalla pineta! come vedi i “ragazzi cattivi” ci sono, e a volte noi siamo troppo buoni!
noto che, purtroppo, molto spesso si accomunano le “scritte sui muri” ai veri e propri graffiti…
cerchiamo di far chiarezza, le tag (firme sui muri) hanno ben poco di artistico, i murales veri e propri invece sono quasi come dei disegni su tela…
detto questo, le scritte incivili sulle case o su monumenti (o quant’altro) di cui spesso si parla sono praticamente al 99% le firme (o tag),mentre è difficile (se non impossibile) trovare un _disegno_ su opere o monumenti… magari esisteranno, ma di norma serve una porzione estesa di muro…
Non sto dicendo “no ai tag e si ai murales” però ci sono casi e casi, come vi sono persone più civili o persone meno civili anche nei writers.
Comunque i Murales veri e propri sono belli, meglio di qualunque muro grigio.
A quando la privatizzazione dell’aria che respiriamo?
Si scoprira’ ne sono certo in un futuro non troppo lontano che l’ossigeno e’ limitato e quindi ognuno dovra’ pagare per usare l’aria che respira.
Una tassa sulla vita come la vedete?
vivi paghi non paghi muori te taglio L’OSSIGENO. 😮 oppure ti multo, ce li vedete i vigili che dovranno controllare il bollino BLU che ognuno dovra’ portare ben visibie su un indumento e che attestera’ il pagamento della tassa sull’aria? ah …non vedo l’ora.
Mah…ormai di cose free ce ne sono rimaste davvero poche, la privatizzazione dell’acqua che e’ un bene comune e quindi dovrebbe essere fornito al prezzo di costo come diritto/servizio e’ solo l’inizio per la speculazione commerciale e magari per guadagni illeciti specie nelle regioni del sud.
Stiamo assistendo alla distruzione sistematica dello stato di diritto un giorno forse molto vicino non ci sentiremo nemmeno piu’ essere umani. Anzi ora che ci penso gia’ mi sento un po’ una m…a.
è appropriazione… l’ultima forma di comunicazione della gente povera di spazi.
La tag è una firma, la firma autentifica qualcosa di proprietà personale.
Se ricopri i miei spazi con il tuo cemento, io mi impossesso della tua proprietà… e ne faccio quello che voglio!
Mi dispiace Beppe ma i graffiti non sono il simbolo di una città spazzatura, ma la voce di chi vuole uscire da questa spazzatura.
Impara a leggere la libera comunicazione…
Paragonare un writer a un drogato è una cosa di una superficialità degna del peggiore dei bigotti e sinceramente di trovare un affermazione del genere su questo blog non me lo aspettavo.
I vostri giudizi da sociologhi spiccioli sulla psicologia dei “graffitari” fanno abbastanza sorridere. I graffiti sono un fenomeno molto più complesso di come lo descrivete voi.
Un writer almeno ha il coraggio di esprimersi come vuole aldilà della repressione che ha attorno. Non so quanti di voi abbiano il coraggio di farlo.
Forse ogni volta che vi ritrovate una tag sotto casa dovreste essere contenti che qualcuno si ribella ancora e poi perfavore smettetela di atteggiarvi come i detentori della verità assoluta.
In ogni caso penso che i graffiti dovrebbero essere l’ultimo dei vostri problemi.
OFF TOPIC:
A partire dal 1 febbraio 2005, l’imposta di bollo trimestrale applicata per legge sul conto corrente è passata da 6,39 euro a 8,55 euro. Tale addebito è imposto dallo Stato mediante Decreto Legge del 31/01/05 ed applicato dalle Banche a tutti i conti correnti (naturalmente la cosa è passata senza che se ne sapesse nulla, o forse sarebbe più corretto dire “nella generale indifferenza”, occupati come siamo a seguire partite di calcio e/o gossip, grandi fratelli, fattorie, isole, ed altri programmi intellettuali vari).
Considerando almeno 30.000.000 di conti correnti in Italia (1 per ciascun lavoratore), ogni mese lo Stato incassa con i bolli EUR 21.600.000 in più, 259 milioni di Euro all’anno pari a circa 500 miliardi di vecchie lire.
Questa cifra va dritta dai nostri conti alle casse statali e il nostro Silvio si ciondola in tv parlando di più soldi nelle tasche degli Italiani, “grazie finalmente al controllo delle spese dello Stato necessarie per far fronte alla riduzione delle Tasse”.
Si prega di girare questa e-mail a tutti coloro che conosciamo, casomai qualcuno di loro credesse ancora a Babbo Natale…
non vedo alcun motivo per prendersela con i “graffiti” che segnano proprio un riappropiarsi pubblico di spazi privati. privati ai pedoni, alla cittadinanza, alla pace e sopratutto privati al bello.
Vedo invece un sacco di buoni motivi per ridurre, contenere, censurare, vietare e eliminare i cartelloni pubblicitari. quelli sì sono sintomo di degrado, nei paesi civili le amministrazioni non ricorrono alle pubblicità sugli e negli autobus per finanziarsi. mi spiego: se cerco della pornografia posso trovarla tranquillamente senza che lei mi venga incontro per la strada.
ciao c’è graffito e graffito…
alcuni inzozzano e a nulla servono o nulla comunicano altri sono forme d’arte riconosciute.
c’è chi sporca le città e c’è chi comunica arte, disagio o semplicemente ha qualcosa da dire usando dei segni.
vi invito a guardare questo sito
buon lavoro
ciao ciao
http://www.ekosystem.org/
@PER TUTTI E PER NESSUNO
…… DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
Postato da: Alessandro Natali il 03.11.05 14:42
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Per favore, a costoro non interessa nulla delle vostre e-mail.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A GRILLO NON DANDO L’8 %° ALLA CHIESA CATTOLICA E, A VOTAZIONI VINTE, DOPO AVERE VOTATO ANTONIO DI PIETRO, SOSTENIAMO IL FUTURO REFERENDUM RADICAL/SOCIALISTA DELL’ABOLIZIONE DEL CONCORDATO.
DIAMO ALLA CHIESA LIBERTA’ TOTALE DI PAROLA, MA PRENDIAMOCI LA NOSTRA TOTALE LIBERTA’ DA COSTORO.
Max Stirner
P.V.
sig. Grillo, sono spesso in pieno accordo con le sue teorie, memorabili quelle sull’utilizzo dell’olio di colza nei motori; ma stavolta ho da dirle qualcosa riguardo l’articolo postato sui graffiti.sono legato al “fenomeno” dei graffiti da circa 8 anni ed è la prima volta che sentiamo, io e i miei amici, teorie sul fatto che i graffiti siano legati alla mancanza di spazi verdi o “legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro”. tutte cazzate. i migliori graffitari d’italia provengono da paesi più piccoli e non dalle aree metropolitane. che sia un fenomeno poi prettamente “metropolitano” su questo non ci piove, però accumunare le scritte selvagge sui muri ai graffiti è un grave errore che denota la scarsa attenzione della gente, compreso lei, a leggerle queste scritte. assurdo accumunare poi i graffiti alla “certificazione di una città spazzatura”. ci sono graffiti anche a Venafro, un piccolo paesino disperso tra il beneventano e Isernia, li di metropolitano c’è poco o nulla, non credo si sentano una cittadina spazzatura, eppure ci sono molti graffiti, peraltro molto belli. spero possa chiarire questa sua teoria, perchè ripeto accumunare scritte del tipo “forza milan” o “ti amo Giulia” o addirittura scritte politiche ai graffiti è un grave errore di valutazione. i graffiti dal mio punto di vista determinano il grado di voglia di esprimersi nella società ma non per forza il danneggiamento della stessa. ripeto è facile prendersela con questo fenomeno se per graffitari (termine che dai non non esiste proprio) si calcolano gruppi di bambini che vanno ad imbrattare muri. i graffiti sono tutt’altro. grazie e attendo un chiarimento. o almeno un pò più di attenzione prima di fare delle critiche a fenomeni di cui purtroppo di vede solo il peggio, mai il meglio.
Ma la chiamano?
«Il direttore generale Meocci mi ha chiesto di andare a prendere un caffè da lui, la prima volta che passo da Roma»
Allora il ritorno di Grillo è vicino?
«Mi devono dare una struttura come Celentano dove poter dire quello che voglio e, loro, dotarsi di un codice etico negli spot. Mi dici che la merendina X fa bene ai bambini? Bene, subito dopo mandi un altro spot che racconta le qualità del pane con il miele. È questa la par condicio che mi interessa».
Zaccaria, era il presidente della Rai dell’Ulivo, voleva già ingaggiarla contro Berlusconi. Come andò?
«Mi fece una telefonata e mi disse: “Bisogna salvare l’Italia, sei disponibile?”. “Fammi una proposta e arrivo”, gli dissi.
E lui?
«”Ti metteremmo al giovedì contro il Grande fratello”».
Risposta?
«Se è questo che vi interessa, allora salvatela voi l’Italia… ».
(3-fine)
Che cosa nasconde la privatizzazione del sistema idrico napoletano?
«Giochi di cordate senza che nessuno abbia chiesto ai cittadini un parere. Ma ne riparleremo, eccome se lo faremo».
Se la stessa cosa fosse successa in una città governata dal centrodestra si sarebbe gridato alla scandalo?
«Non sto più dietro a questo argomenti. Cerco di fare informazione e di controllare le mie fonti. Ci metto la faccia e la reputazione. E la gente mi segue».
Quindi niente «due pesi e due misure»?
«Non mi interessa. Parlare di queste cose, come se fossero centrali, aumenta lo scollamento tra politica e la gente».
La destra che accusa i comici («tutti contro Berlusconi»); i comici che denunciano le censure. Chi ha ragione?
«Io sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira».
Affermazione impegnativa…
«È deprimente vedere uno spettacolo bellissimo come Rockpolitik e sentire che tutti sono d’accordo sulla satira. Se l’oggetto delle invettive ti fa i complimenti i casi sono due: o sei scemo o devi cambiare mestiere».
Basta con le beghe di cortile allora?
«Abbiamo ben altri problemi e parliamo ancora di Mastella… ».
Dicono: alla fine si fa il gioco di Berlusconi. D’accordo?
«Credo di sì, ma la tv è un mezzo antiquato. Il blog invece è un virus che parte dal basso, all’inizio c’è diffidenza, poi la gente intuisce che le cose si capiscono lì, non da Vespa o Costanzo. Anche se so già come andranno a finire le elezioni».
Come?
«Berlusconi si rompe le scatole prima. Casini prende il suo posto contro Prodi, uno che quando parla sembra che si stia chiedendo “cosa sto dicendo?”, e vince».
Nell’attesa: visto Celentano, pentito di non esserci andato?
«A fine novembre la Cassazione discute il mio contenzioso con la Rai, i miei avvocati mi hanno consigliato di stare fuori dalla mischia. Ma se mi chiamano ci vado domani mattina in Rai»
(2-continua)
Nella Torino pre-olimpica stiamo assistendo ad una gara… Il comune da una parte i aerosol artist (magari lo fossero) dall’altra. Il comune tenta di pulire e mantenere puliti i muri della città, ma non fà in tempo a pulirli che subito c’è un “no TAV!” oppure un “BRESSO FARAI LA STESSA FINE DI GHIGO!” scritto a caratteri cubiltali e i tutte le tinte. X carità, siamo in democrazia e ciascuno può pensare e dire ciò che vuole, ma non vedo perché lo deve proprio fare sui muri che sono stati appena ripuliti usando le tasse dei contribuenti.
Se proprio non possono fare a meno di elargire così a piene mani i loro sintetici pensieri, non possono scriverli su un cartone che poi appoggeranno al muro? Fà lo stesso effetto…
Per evitare ad altri di dover andare sul sito del “Giornale” o, peggio, comprarlo, riporto di seguito la citata intervista con Grillo. Come sempre: mai fermarsi alle “interpretazioni” ma leggere le fonti… (specialmente con certi “organi di stampa”)
Grillo: «In Italia non c’è censura Ai nostri comici farebbe bene» (Paolo Brusorio)
Beppe Grillo che va in bianco nella notte bianca. È accaduto a Napoli, sabato scorso. Il comico genovese avrebbe dovuto parlare della privatizzazione del sistema idrico cittadino, ma gli è stato fatto capire che sarebbe stato meglio glissare. Il suo blog, http://www.beppegrillo.it, è fitto di interventi sull’argomento: qualcuno gli dà del venduto, altri sposano appieno la causa. Il comico genovese, invece, sul chi, il perché e il percome dell’«incidente» napoletano non affonda i colpi. «È andata così: padre Alex Zanotelli doveva leggere un comunicato sulla privatizzazione quando due ragazzi dell’organizzazione sono venuti a dirci che era meglio non parlare dell’argomento».
E lei ha accettato?
«Ho detto a Zanotelli che gli avrei dato una mano parlandone durante il mio intervento».
Cosa che però non è avvenuta?
«Volevo farlo alla fine del monologo, ma dopo oltre un’ora mi hanno detto che per motivi di ordine pubblico, piazza del Plebiscito intasata e gente bloccata nella metropolitana, dovevo chiudere».
Così non ha parlato dell’acqua?
«L’abbiamo fatto in un altro incontro. E comunque io e padre Alex avremmo presto un’altra possibilità. Fino al 31 gennaio del 2006 quando si vedrà chi avrà vinto la gara d’appalto».
Ma davanti a 200mila persona avrebbe avuto un altro impatto…
«Sì. Forse avrei dovuto parlarne prima».
Allora l’hanno censurata?
«No. Parlare di censura è un’idiozia. Nessuno mi può imporre quello che posso dire o non dire».
Chi le aveva mandate quelle due persone?
«Qualcuno di sicuro. Bassolino? Non lo so. Certo che lui non si pronuncia e non prende una posizione chiara. Atteggiamento quanto meno strano».
(1-continua)
Ciao Beppe,
sinceramente a Roma di spazi pubblici dove potersi sfogare e dove potersi apporpriare civilmente della propria porzione di città ce ne sono moltissimi, c’e’ moltissimo verde e moltissimi musei, gallerie, ecc.. ecc.., eppure ho visto scritte campeggiare anche sui monumenti più importanti e preziosi,… il problema e’ l’incivilta’ e il completo menegfreghismo rispetto alle leggi, c’e’ una forma di teppismo diffuso che pervade le fasce generazionali dei piu’ giovani…. e c’e’ la solita annosa problematica del NON rispetto delle regole, di qualsiasi natura e genere possibile.
Sono i padri che dovrebbero insegnare ai loro figli che certe cose assolutamente sono da evitare, SEMPRE. Ho visto qualche settimana fa’ una piccola cittadina di nome TRANI, in provincia di Bari, ti dico, sono rimasto molto colpito dalla pulizia delle strade e dalla quasi completa assenza di scritte sui muri, addirittura pochissime sigarette e cartacce buttate per strada… li’ e’ la popolazione che ci tiene particolarmente al decoro delle strade e del loro piccolo e graziosissimo centro storico… e parliamo di MEZZOGIORNO….
si dovrebbe prendere esempio da loro per cercare di capire cosa hanno in testa i gli imbrattarori di muri (graffitari…. io glieli tatuerei in faccia i loro graffiti)
Saluti a tutti
Stefano
Sono d’accordo con chi dice che i graffiti sono belli e vivacizzano i muri grigi della città… finchè non arrivano anche a casa mia però! Non sarei molto felice di veder sporcare la mia facciata tinteggiata di fresco, fosse pure da michelangelo in persona…
Del resto l’argomento dei graffiti ne nasconde uno ben più importante… siano o no una conseguenza di pochi spazi per i giovani nelle città, questo fatto è innegabile: le città ai giovani ci pensano troppo poco.
Si pensa ai bambini o agli anziani, ma se hai un’età tra i 15 e i 30 anni arrangiati! Certo non sarà il caso delle grandi città, ma vi assicuro che nelle città di provincia si passa molto tempo a ciondolare senza meta, d’estate e d’inverno, senza sapere che fare! Se poi non hai il motorino o la macchina fai prima spararti nei piedi (perlomeno movimenti la giornata)…
Anzi, faccio un appello, caso mai il mio sindaco bazzicasse il blog: a Novara non c’è un locale decente che faccia suonare dal vivo, i pub chiudono l’attività e vengono rimpiazzati da gelaterie (ce ne saranno duemila), eppure è una città universitaria… gli unici locali ormai esistenti (due) sono quelli in cui entri solo con un palo nel de drè, quelli per fighetti figli di papà, per capirci…
Caro sindaco di Novara, non mi costringa a sporcarle le pareti comunali!
Ma veramente io apprezzo i graffiti, alcuni sono geniali, non li faccio e non li so fare… cmq a torino, città in cui vivo, è partito qualche hanno fa il progetto “murarte”, in pratica il comune da l’autorizzazione ai ragazzi di graffittare alcuni muri che sinceramente sono disgustosi da guardare. I ragazzi li rendono senza ombra di dubbio piacevoli. Il graffito non è da paragonare ad uno scarabocchio ovviamente… e credo non sia nemmeno una forma di degrado della città, ma forse una forma di espressione di alcuna gente… meglio che lanciare sassi contro le vetrine no?
Anche io sono contro l’eccesso di proprietà privata, ma non potendoci fare niente meglio dare ai muri un po’ di colore invece del solito grigiore… Poi i miei preferiti sono i disegni sopra i cartelloni propagandastici dei politici…
Senza offesa per nessuno, trovo DELIRANTI i risultati dello studio… sembra che si voglia sostenere che i graffitari sono vittime… ma come? Un poveraccio si sbatte tutto il giorno per potersi pagare qualche metro quadro sotto un tetto e se glielo imbrattano è a causa della natura privata della sua proprietà?!?!
Per la cronaca, a Bologna dove vivevo hanno imbrattato anche gli spazi pubblici o quegli ex-spazi privati da loro occupati più o meno legalmente…
Attendo trepidante uno studio che spieghi come mai ci sono tanti studiosi che sono pagati per trarre conclusioni tanto inutili quanto assurde…
II PARTE
Così, dopo aver dato mandato per querelare il quotidiano “Liberazione” e Adriano Celentano per il reato di offesa all’onore e al prestigio del Sommo Pontefice, il Presidente Barile, le cui foto degli incontri con Benedetto XVI sono pubblicate all’indirizzo Internet http://www.clubpapabenedetto.it, ha chiesto allo studio legale dell’avvocato Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il SEQUESTRO della pagina anti-Papa del poco spiritoso Beppe Grillo.
L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di Pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori
luogo.
Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-Papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it.
Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace: Benedetto XVI.
DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO A BEPPE MANDANDO A clubbenedetto@libero.it UNA MAIL CON OGGETTO: NO AL SEQUESTRO DI UNA PAGINA DEL SITO DI BEPPE!!!!
ci sono dei graffiti davvero belli.per me è arte anche quella,non però quando si trasformano in scarabocchi sensa senso.la città dovrebbe esser restituita ai cittadini,sarebbe bello regalare spazi ai ragazzi dove possono esprimersi liberamente,magari spazi grigi che con il colore potrebbero acquistare nuova identità,sicuramente migliore.controllerei di più invece certi manifesti abusivi propagandistici di certi gruppi politici e le scritte razziste.anche qui è solo questione di organizzazione alternativa.
c’e’ indubbiamente del vero in cio’ che dici, beppe. personalmente a me molti graffiti piacciono, come mi piace leggere certe scritte (alcune sono rimaste storiche, specie all’universita’). hai ragione, pero’, che sono un sintomo: sono la marchiatura di un territorio. a roma, anni addietro, quando tra un collettivo e una manifestazione ci si picchiava tra fasci e compagni, se capitavi in un quartiere che non conoscevi, dalle scritte sui muri capivi subito se eri in territorio nemico o amico. cosi’ pure nelle citta’ americane i graffiti sono solo apparentemente incomprensibili: le gang di quartiere le capiscono benissimo.
e’ un tema che rischia di scivolare nel qualunquismo o nella demagogia, ma la pulizia ambientale passa anche per le scritte, gli scarabocchi e i cartelloni pubblicitari. passa per marciapiedi ben tenuti, per muri puliti, per angoli non puzzolenti, per strade respirabili, per sacche di silenzio e di verde. ognuno dei piccoli disagi cittadini presi singolarmente non e’ un problema: il problema e’ globale, olistico. non sono infatti i graffiti il problema, il problema e’ che, come dici tu, tutto e’ di qualcuno e il cittadino ha perso il senso di proprieta’ del tutto a cui appartiene (in teoria).
a bologna, un paio di anni fa il gran macellaio ha fatto abbattere 700+ alberi sani… che je vo’ fa’? je vo’ mena’? siiiii :))
Ci spieghi la storia della privatizzazione dell’acqua a Napoli e dell’omissione durante la notte bianca?
Ti rendi conto di quanto sia difficile decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato?
Eolo ???
Eccola qui, http://www.theaircar.com si trova a Barcelona Spagna, li sì la gente è seria.
Stefano
Pietro Moliterni
Mi parli di coscienza civica? in un paese dove l’abuso edilizio e’ ufficializzato? la cementificazione delle citta’ fino a farle diventare mondezzai grigi?
Questi ragazzi che crescono in questi cessi di megalopoli quali sono diventate le principali citta’ italiane che tipo di educazione civica possono avere? vedono solo m..a da quando nascono, spazzatura in mezzo alla strada, merde di cane sui marciapiedi, lo stato che da il cattivo esempio deturpando a sua volta durante le elezionio imbrattando tutto con i cartlli elettorali.
ma quale educazione civica…
_________________________________________________
IMPORTANTE!!!
da http://www.freemondoweb
FATE GIRARE
I PARTE
I Papaboys di Battipaglia contro Beppe Grillo
I membri dell’Associazione “Benedetto XVI” di Battipaglia avevano pensato erroneamente di aver assistito al top del pessimo gusto quando Adriano Celentano ha definito il Papa “rock” e “hard-rock” nella sua trasmissione televisiva.
Ma, evidentemente, al peggio non c’è mai fine considerato che un altro uomo di spettacolo, Beppe Grillo, ha addirittura dedicato un’intera pagina del suo sito internet, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/2005/04/la_felicita_dei.html , ad offese e veri e propri insulti nei confronti di Benedetto XVI. Sia gli utenti registrati, sia lo stesso Grillo hanno scritto e continuano a scrivere in quell’area del sito frasi calunniose e diffamatorie per screditare il Santo Padre.
Per la verità, c’è anche chi ne prende le distanze, difendendo il Papa, ma la maggior parte dello spazio è occupato da messaggi poco ingiustamente poco lusinghieri nei confronti del Sommo Pontefice. In uno di questi, che Grillo invece di censurare ha pubblicato tranquillamente, si fa addirittura l’equazione MALE=RATZINGER. Basta visitare la pagina per rendersi conto dell’ispirazione anti-papale che la caratterizza e che l’ha originata. L’iniziativa di Grillo sembra essere nata proprio per giudicare e condannare mediaticamente il Papa.
Gli aderenti all’Associazione “Benedetto XVI”, meglio conosciuti come i “Papaboys di Battipaglia”, per tramite del Presidente Gianluca Barile, hanno intrapreso l’ennesima iniziativa legale per tutelare l’immagine di Benedetto XVI da spregevoli e vili attacchi.
Ciao Beppe Ho appena letto
la tua intervista su Il Giornale
http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=11679
perchè non hai parlato di quella vicenda sul blog? tanto so che non risponderai…
ciao
La presenza dei graffiti sui muri é solo la punta dell’iceberg di un problema che, a mio modesto parere, andrebbe categorizzato con il nome di “educazione e coscienza civica”.
Premesso che quanto scriveró é da intendersi in media e sapendo benissimo che esistono isole felici anche da noi, in un paese (intendo l’Italia) dove l’inefficenza del sistema la fa da padrona, secondo me preoccuparsi dei “graffitari” è questione quanto mai secondaria rispetto ai mille problemi che attanagliano da sempre “il modus vivendi italiano”. Quello che a noi manca è, fondamentalmente, la cultura e la mentalitá del vivere e del rispetto, in senso civico ovviamente. Vivo oramai da 5 mesi nella civilissima Germania e posso assicurarvi che qui quanto a cultura e mentalitá e rispetto civico sono almeno 200 anni avanti agli Italiani. Se viviamo in un paese dove il perbenismo, la mancanza di una giustizia certa, il qualunquismo dilagante tra i ragazzi (e mi ci metto anche io in mezzo), l’affarismo della classe politica, i disservizi ed un certo tipo di “cultura mafiosa” pervadono il nostro tessuto sociale, come meravigliarci se poi i giovani crescono e si comportano cosí? L’Italia per cambiare deve cambiare a TUTTI i livelli, ed il cambiamento deve essere di mentalitá, non di mezzi, perché quelli ce li abbiamo da un pezzo! altrimenti non meravigliamoci se tra 50 anni ci accorgeremo che tutto é rimasto uguale, come sempre d’altronde!
premesso che secondo me i graffiti sono una normale attivita’ dell’uomo (fin dallla preistoria) e che la cosa innaturale è impedire alla gente di esprimersi tramite essi ,voglio puntualizzare che cio che degrada davvero i nostri paesaggi in molti casi oscurandoli non sono certo i graffiti, ma bensi i cartelloni pubblicitari…
personalmente detesto questo martellamento continuo ,penso sia un diritto di tutti andare in giro nella PROPRIA citta’(nel senso che la citta’ è dei cittadini che la abitano,e non delle aziende che si pubblicizzano)senza dover ricevere a tutti i costi questi messaggi propagandistici.
Se la citta’ è la nostra casa chi da il diritto a queeste aziende di inquinare i nostri spazi in questo modo?se qualcuno piantasse un cartellone pubblicitario nel vostro corridoio voi che direste?
miliziani Agenor, Horacio, Moisés, Arturo, Samuel,
Camilo o Adán, che, dicono i cartelli, morirono nel
1994.
Durante la mattina il fatto è passato inosservato da
parte delle autorità, ma nel pomeriggio i poliziotti
municipali provvisti di scale da quattro metri hanno
percorso la città per strappare uno ad uno le insegne
poste sulle case coloniali mentre i passanti li
osservavano e tentavano di indovinare a chi si
riferivano i nomi, tra i quali uno dedicato a “Eduardo
García”, rinchiuso in qualche prigione di Madrid.
In altri punti della città sono stati incollati e
distribuiti cartelli con la scritta “In basso e a
sinistra c’è il cuore”, che mostra una donna zapatista
con un fiore e la Luna in alto. “Unisciti all’Altra
Campagna”, si dice più in basso, e nella parte
inferiore ci sono tre candele.
(Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo)
Ovvero , come rompere i coglioni con poco, basta cambiare il nome della propria via con “Via Berlusconi dall’Italia” “Via le mani dai nostri soldi” “Corso di autonomia politica” etc.
Stefano
Il GIULLARE DI CORTE COLPISCE ANCORA
____________________________________+++++++
>>>>Armandox, Prospero Pirotti, Socrate>>>BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
>>>By Terensil at 3 novembre 05
_______________________
Alla fine sbotta :))
Di grazia, basta, di cosa? Innanzitutto, se “Terensil” fosse Daniele Luttazzi, sarebbe da quaquaracquà +non+ motivare così la cancellazione di post (e postante per la terza volta) , che lo riguardano, nascondendosi dietro un nick.
Aggredisce Berlusconi , fa dell’umorismo a spese di altri, poi quando tocca a lui, da fanciullo viziato, batte i piedini e cancella i post?
Basta, di cosa? Da che esiste USENET è consuetudine ormai indiscussa riportare un Url sotto la firma: si chiama “Signatura”, arriva Daniele Luttazzi e … Sarebbe serio ripristinare i post fin qui cancellati.
Della stessa pasta è il Grillo blaterante ,che ora chiamano il “Vate”: quando può, data la marea di “Commenti” ad ogni sua stronzata, cancella esattamente gli stessi post: la Sinistra non si tocca.
–
ricostruire (una testata e un auspicio)
http://www.ricostruire.it
La Jornada Mercoledì 27 ottobre 2005
I RIBELLI “PRENDONO” I NOMI DELLE STRADE DI SAN
CRISTOBAL DE LAS CASAS
– La via “Ejército Nacional” per qualche ora è stata “Matanza de Acteal”
ELIO HENRIQUEZ Corrispondente
San Cristobal de Las Casas, Chis., 25 ottobre. Diverse strade del centro storico di questa città oggi si sono svegliate con i nomi cambiati provocando lo stupore tra abitanti e turisti.
Al posto dei nomi ufficiali, sulle targhe originali sono stati posti cartelli con nomi di guerriglieri o attivisti sociali morti o scomparsi, prigionieri politici, o fatti di sangue come i massacri di Acteal e El Charco, o le donne assassinate a Ciudad Juárez.
Elementi di alcune organizzazioni ritengono che
quest’azione potrebbe far parte della giornata di
lotta proclamata dall’Esercito Zapatista di
Liberazione Nazionale (EZLN) a settembre nella
comunità La Garrucha, come parte delle azioni
dell’Altra Campagna.
Durante la sessione plenaria realizzata dal 16 al 18 settembre, il subcomandante Marcos dell’EZLN aveva proposto agli aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona di realizzare dal 29 ottobre al 2 novembre, una giornata per “ricordare i nostri morti,
scomparsi e prigionieri politici”.
A giudicare dai nomi posti alle strade, sembrerebbe che quest’azione faccia parte di questa giornata che prevede eventi culturali ed artistici.
Nel pomeriggio, in vari angoli delle strade e viali del centro della città – da dove partirà l’Altra Campagna il primo da gennaio – si potevano vedere i cartelli bianchi con le scritte di colore nero, delle stesse dimensioni delle insegne ufficiali.
Così, via “Ejército Nacional” è diventata “Masacre de Acteal” facendo angolo con la strada “Muertas de Juárez (28 de Agosto)”, ad un isolato dall’incrocio con “Preso Político Jacobo ERPI” e via “Digna Ochoa”.
Il nome del subcomandante Pedro è stato posto in una via vicina allo zocalo.
@ZE SAND / PER TUTTI E PER NESSUNO
@Max Stirner
Si puo’ ragionevolmente sostenere che le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.
Niente permane, tutto si trasforma, s’innalza e cade. Vi fu un tempo senza proprieta’, vi sara’ un tempo senza proprieta’. Nemmeno il nostro “io” ci appartiene. Qualcuno prende in giro se’ stesso, il tempo di una vita. Ma questa e’ un’altra storia…
Postato da: Ze Sand il 03.11.05 03:14
————————————————-
Nella tua risposta a questo mio post: Postato da: Max Stirner il 03.11.05 02:40
prendi in considerazione e sostieni l’aspetto da me trattato, che ” le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.” Se ciò è il tuo assunto si deduce, non solo implicitamente, che il soggetto singolo o la somma di soggetti singoli che vanno a formare i popoli, non hanno alcun valore, in quanto “sono trascesi” (licenza) dalle loro stesse opere; le opere superano l’uomo. Può essere così, in non mi sento di fare affermazioni così assolute e, nel mio post, lascio aperto il problema.
Se le cose stanno come affermi tu, però, non vedo come debba io preoccuparmi di risolvere un infimo problemuccio come la proprietà individuale, in quanto tale problemuccio riguarda solo i singoli individui, anche se raggruppati in moltitudini o popoli e, mi pare di capire, tali individui non contano nulla di fronte a quelle opere che la “proprietà” permette di realizzare.
Ciao e grazie per il tuo post interessante.
Mi aspetto una risposta interessante
Max Stirner
P.V.
Io non devo comprare un’automobile, ma chi ha tale proposito rifletta sulla possibilità di comprare una AUTOMOBILE ECOLOGICA (una possibilità che a mio parere è di fatto una “necessità” morale). Ringraziamo Claudio Boscolo per la segnalazione e ripetiamola:
http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
Inoltre consiglio la lettura dell’articolo “Tratta ferroviaria svedese alimentata con il biogas bovino”:
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scienza_e_tecnologia/biogas/biogas/biogas.html
x benito il crisantemo
Guarda che è riuscito a fermare anche il trepiedi. Con un colpo di testa all’Inzaghi
Mi sembra significativo il fatto che, sotto un articolo come questo, dove in qualche modo si evidenzia un eccesso di proprietà privata, che dovrebbe spiegare (e forse è cosi) il fenomeno dei graffiti e delle scritte, si trovino dei commenti in cui si denuncia, anche con rabbia e sdegno, la mancanza di rispetto proprio nei confronti della proprietà privata. Forse non sei stato chiaro, forse ognuno, me compreso, capisce unicamente quello che vuol capire, forse il rispetto per la proprietà privata è istintivo sopratutto in chi ne possiede una certa quantità. Magari tutti gli altri, quelli che di proprietà privata ne hanno poca, la trovano opprimente, sopratutto nelle città dove lo spirito dell’uomo è ingabbiato in asfalto cemento e smog.
Quindi alla fine i conti cominciano a tornare, se Hamer non e’ riuscito ad aver giustizia nemmeno del palese omicidio di suo figlio ad opera del principe di Savoia, che gli sparo’ dalla barca mentre lui dormiva nella barca accanto in stato di ubriachezza o “droga” con un fucile K2!! che lo lascio’ dissanguare per 6 Ore! cosa questa che gli procuro prima l’amputazione della gamba e successivamente la morte dopo 2 mesi. Allora torna anche che contro Berlusconi (grande figlio di Luca) e suo imtimo fratello di LOGGIA ci siano gli stessi meccanismi di inattaccabilita’ allora riservati al Savoia.
Non e’ preoccupante tutto questo ma allo stesso tempo estremamente lineare? spiega molte cose non trovate? spiega come mai Berlusconi stia ancora li, spiega come mai controlla quasi tutta la stampa e buoan parte delle televisioni, come mai gli viene magicamente consentito di fare cose che NON VERREBBERO CONCESSE a nessun altro tranne a qualche reale e l’elite massonico ebrea che sta fottendo questo marcissimo mondo di m…a con i suoi Rabbini posti nel posto piu’ alto della maggioranza delle logge massoniche, la dove vengono prese le decisioni la dove ilo normale mebero non arrivera’ MAI, e continuera’ a credere che la sua loggia sia solo una specie di associazione culturale ehehe….
– SPAZI PUBBLICI = + GRAFFITI ? MA PER PIACERE…
Mi dispiace qua non ci sto caro Beppe!
I Graffiti, o meglio le bestemmie “A muro” come le chiamo io, sono come le caccole e le frasi Hard nei cessi delle scuole, degli autogrill e via dicendo, slogan mediocri fatti da gente mediocre e vigliacca, che non ha il coraggio di fare o dire alla luce del sole.
“Più spazi pubblici” è uno slogan sterile come “L’italia ripudia la guerra”: si viene smentiti dalla realtà. Il problema infatti non si risolve, tanto meno aumentando i “muri” pubblici: così aumentano i Murales, splendide opere d’arte tra l’altro, con il risultato che oltre a tenersi i muri del centro storico sporchi di slogan inutili, si imbrattano pure i Murales. Dove vivo io, hanno dovuto recintare con il vetro uno splendido murales di Keith Haring, perchè i signori “Graffitari” lo imbrattavano!
Caro Beppe,
è una vita che mi batto contro questo problema dei graffiti..Il problema di fondo è un malessere generale delle nuove generazioni.Non si tratta solo di sporcare deliberatamente i muri dei palazzi o le metro (quelle di roma sono un indecenza)o gli autobus,o qualsiasi altro spazio libero esista in città..Il problema è che questi ragazzi (sempre più giovani e sempre più liberi di fare ciò che vogliono) non hanno freni, da parte di nessuno.Ogni volta che colgo sul fatto questi ragazzacci li rimprovero cercando di far capire loro quale orrore stanno commettendo,ma non capiscono mai…sono convinti di far bene,non hanno il minimo senso di civiltà e rispetto del prossimo e di ciò che appartiene a tutti:le città.
Spesso mi chiedo se è un problema mio, il fatto che sono molto preciso e odio (visivamente parlando) passeggiare per le strade e avere mura scarabbocchiate, entrare in metro e vedere mille scritte ovunque, camminare e trovare mille oggetti di ogni tipo ai bordi delle strade, anche dove non passerà mai uno spazzino a pulire.
Cosa costa alle persone aspettare di incontrare un cestino e buttare lì ogni tipo di rifiuto??anche se si tratta di uno scontrino fiscale o della carta dei pacchetti di sigarette!!(per non parlare di bottiglie di vetro o lattine che andrebbero gettate negli appositi cestini per il riciclo!)
Insomma è un mondo difficile..ciò che posso fare è comportarmi correttamente rispettando ciò che mi circonda e insegnare a chi capisce ciò che è giusto(in realtà ciò che è normale!)fare…
Viva l’Italia.
MORTE AGLI IMBRATTATORI
ATTI CONCRETI
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Per TUTTI.
ABBIAMO PREPARATO IL TESTO DI UNA LETTERA DA SPEDIRE A BEPPE GRILLO.
In essa è contenuto un appello a Beppe per muovere i primi passi verso la realizzazione di una ASSOCIAZIONE NAZIONALE E UNA TV SATELLITARE.
Chi volesse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può pubblicare la sua mail (o inviarmela per posta elettronica) ed io gliela manderò!
Vi prego di aderire numerosi.
AL MOMENTO SIAMO ARRIVATI A QUOTA 20 PERSONE!!
CORAGGIO DATEMI UNA MANO!!!
PS: se qualcuno conosce un indirizzo postale presso cui spedire la lettera a Beppe me lo comunicasse. Questa è la mia mail:
nicoladue@hotmail.com
Un saluto a tutti
Dimeticavo la piu’ forte!!
Yebamoth 98a. All gentile children are animals.
Tutti i bambini non ebrei (gentili i nostri figli) sono ANIMALI o SUB-UMANI.
Vai a difendere Israele porco di un traditore Fini. sarai mica ebreo sotto sotto?? e Berlusconi?
Dalla lettera di hamer in merito all’assassinio di suo figlio nel 1978 nel quale il principe di Savoia venne dichiarato innocente da un tribunale Ebreo (lui e’ mezzo ebreo se non lo sapevate non lo sapevo nemmeno io..)
“L’omicida di mio figlio, che è il capo della criminosa loggia P2, quest’anno è stato invitato in patria dal Parlamento e dal Senato italiano per desiderio del suo fratello di loggia Berlusconi (in ebraico: grande figlio di Luca). ”
Voglio riferirle ancora tre cose che sono state commesse davanti ai suoi occhi a Parigi e a Chambéry dai suoi amici ebrei e colleghi rabbini.
“1. Abbiamo ricevuto l’ordine dal nostro consiglio superiore di non parlare se non in termini negativi della famiglia Hamer.”
“Nel 1979, quindi due anni prima della scoperta della Nuova Medicina, feci visita al capo ebreo del servizio estero della Springer a Parigi, il signor Weissenberger. Chiesi al vostro compagno di sinagoga, Weissenberger, perché egli scrivesse solo degli articoli negativi e infamanti sulla famiglia Hamer e invece parlasse bene del principe ebreo di Savoia, l’assassino del nostro Dirk. Il signor Weissenberger innanzitutto allontanò dalla stanza il suo assistente e poi mi disse: “Signor Hamer, lei in verità è un uomo simpatico e la sua è una famiglia modello: entrambi i genitori medici e 4 bei figli in gamba. Ma lei ora è il nemico delle case reali europee perché non rinuncia al processo.
Non si può ottenere un processo contro un simile principe (P2). Perciò abbiamo ricevuto istruzioni dal consiglio superiore dell’editrice Springer di scrivere solo cose negative sulla famiglia Hamer. Anche nel caso ricevesse il premio Nobel, sicuramente non sprecheremmo nemmeno una riga per lei.”
Ineffetti credo anch’ io che trattare questo fenomeno come un grave problema che affligge la società sia sbagliato. Concentriamoci su problemi più importanti. E se proprio vogliamo degli spazi per esprimerci e gli vogliamo subito concentriamoci sulla rete ragazzi!
Sei sempre un grande cmq Beppe!
Lorenzo
Ciao Beppe,
i graffiti (o pezzi,come si dice all’interno della cultura dalla quale nascono) sono arte,le città sono grigie e ne hanno bisogno.Le tags (o firme) nonostante provenga da quella cultura,non mi trovano favorevole.La maggior parte di chi ci prova,non ci riesce.Il 20% dei graffiti in giro,sono belli.Non sono d’accordo sul boicottarli né tantomeno sulla tassa per le bombolette.Solita trovata di un governo “strano” 😀
Io dico semplicemente W L’ARTE!!!!Scontato o banale che sia,non importa,l’arte arricchisce dentro…
Saluti
Francesco
http://www.ilmiofuoco.com
Il verde pubblico in Italia è una vergogna che inizia dalle scelte politiche di chi progetta e si conclude con assurde gare d’appalto, sempre vinte dalla maledizione dei General Contract (uno vince poi distribuisce il lavoro ad altri a prezzi stracciati). Così avviene che le opere a verde sono il fanalino di coda degli interventi. Vengono piantati alberi che non conoscono neppure la parola qualità da personale non specializzato (spesso pure al nero!) che ignora la 626. I risultati? Guardatevi attorno, guardate bene, poi uscite dall’Italia ed andate in Francia… Un albero coltivato per 5 anni costa circa 100 euro, un lampione prodotto in poche ore ne costa 9.000. Sarà per questo che le nostre città sono piene di lampioni e non di alberi?
Ciao Beppe,
son scomparso un pochino perche’ per lavoro mi hanno spostato in Olanda, in Utrecht. Sono tornato sul tuo blog solo oggi dopo molto tempo, e non a caso trovo un tuo articolo sul decoro urbano.
Vorrei invitare tutti i writer che riducono le nostre citta’ uno schifo a vedere quale decoro, pulizia ed eleganza regna nelle citta’ olandesi. Vere e proprie bomboniere.
La cosa strana e’ che anche qui esistono i graffiti, ma sembra che siano fatti volutamente solo sui muri “invisibili” e mai su facciate di palazzi storici o no. Come se esistesse un tacito accordo di convivenza civile.
Ciao a tutti.
Prima di commercializzare EOLO bisognerebbe chiedersi perchè GLI ITALIANI non acquistano macchine come la PUNTO NATURAL POWER che va a metano, costo carburante bassissimo, inquinamento praticamente azzerato rispetto al benzina…
La Fiat la sua il suo ce l’ha messo proponendo un parco macchine eco compatibile, peccato che l’italiano medio voglia i cavalli e l’auto sportiva.. non l’ecocompatibile!
COMPLIMENTI Beppe per il post sulla povertà!!!
E’ una osservazione che molti riescono a fare ma che pochi riescono a organizzare in un discorso logico e oncreto come hai fatto tu!
Splendida analisi!!!
Ciao
Mike
Prima di commercializzare EOLO bisognerebbe chiedersi perchè GLI ITALIANI non acquistano macchine come la PUNTO NATURAL POWER che va a metano, costo carburante bassissimo, inquinamento praticamente azzerato rispetto al benzina…
La Fiat la sua il suo ce l’ha messo proponendo un parco macchine eco compatibile, peccato che l’italiano medio voglia i cavalli e l’auto sportiva.. non l’ecocompatibile!
COMPLIMENTI per il post sulla povertà!!!
E’ una osservazione che molti riescono a fare ma che pochi riescono a organizzare in un discorso logico e oncreto come hai fatto tu!
Splendida analisi!!!
Ciao
Mike
Vorrei rispondere a chi, come Alessandro Branda, paragona il disagio delle scritte sui muri alla droga, alla prostituzione o alla corruzzione.
Chiunque abbia subito scarabocchi ( i graffiti sono opere fatte dall’uomo preistorico per tramadare conoscenza e nulla centrano col nostro discorso!)potrà testimoniare come non sia stata una libera scelta, come volersi drogare o voler scegliere il sesso a pagamento etc.
Chi scrive sui muri è solo una persona che non ha imparato il valore della proprietà altrui per prima cosa, e soprattutto il valore della bellezza del rispetto e dell’ammirazione per il lavoro del prossimo.
I nostro sistema giudiziario non lo prevede ma credo che sarebbe utile far lavorare al ripristino dei muri, coloro che li hanno sporcati perchè capiscano quanto si suda e quanto ci si sporca a lavorare per migliorare le cose e non per distruggerle.Questi sedicenti ribelli hanno qualche cosa da dire?Usino gli stumenti leciti e a disposizione di tutti, come questo blog
PS
Grazie a Beppe!
Ciao Beppe,
son scomparso un pochino perche’ per lavoro mi hanno spostato in Olanda, in Utrecht. Sono tornato sul tuo blog solo oggi dopo molto tempo, e non a caso trovo un tuo articolo sul decoro urbano.
Vorrei invitare tutti i writer che riducono le nostre citta’ uno schifo a vedere quale decoro, pulizia ed eleganza regna nelle citta’ olandesi. Vere e proprie bomboniere.
La cosa strana e’ che anche qui esistono i graffiti, ma sembra che siano fatti volutamente solo sui muri “invisibili” e mai su facciate di palazzi storici o no. Come se esistesse un tacito accordo di convivenza civile.
Ciao a tutti.
Mi piacerebbe che tutte le persone che ti seguono sul blog ed ai tuoi spettacoli, venissero informate dell’ esistenza su carta e prototipo di dell’ automobile che ci libererebbe dalla schiavitù delle multinazionali del petrolio.
L’ auto in questione,come sai, si chiama Eolo e funziona ad aria compressa. Come mai non viene prodotta e commercializzata? Come mai questa scoperta RIVOLUZIONARIA che risparmierebbe vita al nostro pianeta ai nosti polmoni ed alle nostre tasche non viene menzionata nei TG?
ANDATE QUI:
http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
Ti saluto Beppe, tu e tutto il tuo Staff.
GRAZIE DI ESISTERE.
xFrancesco Gorreri
Il 90% degli ebrei sono talmudisti la minoranza solamente si dissociano da questa dottrina di odio e razzismo. La loro societa’ e’ basata sulla religione estremista del Talmud e non sono migliori degli estremisti islamici, ma MOLTO PIU’ RICCHI E POTENTI.
Il Talmud e’ la loro bibbia e questo e solo un’assaggio:
http://www3.stormfront.org/jewish/talmud.html
Nel Talmud addirittura si puo’ leggere che 4 di ebrei furono uccisi DAI ROMANI!! e ben 16 MILIONI di bambini fuorno avvolti in mantelli e bruciati VIVI sempre dai SOLITI ROMANI. e tutto questo in un periodo nel quale la popolazione mondiale non sara’ arrivata ai 500 milioni e tutti gli ebrei messi insieme non raggiungevano nemmeno la cifra di 16 milioni.
Tall Tales of a Roman Holocaust
Here are two early “Holocaust” tales from the > Claims that four billion Jews were killed by the Romans in the city of Bethar.
LEGITTIMO SOSPETTO…
LEGGETE QUI….
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
Condivido il commento di Guido Daghetti. Paradossalmente sono le persone piu creative che hanno bisogno di esprimersi ma che hanno la ali tarpate e non riescono a comunicarle con la parola o con la dovuta diplomazia. Spesso anche io mi sento frustata per come tante brutte persone esprimono con un linguaggio “bello” i loro malati pensieri.
La comunicazione è tutto.
Per chi sostiene il metodo Di Bella, contro il progresso scientifico che vede bocciate ed approvate migliaia di tecniche e teorie nel silenzio, secondo una metodo ben funzionante che ha portato il progresso tecnologico a quello che è adesso, invito la lettura di questo articolo di Repubblica, uscito nel 98, al tempo della seconda sperimentazione (poche sono le terapie che arrivano alla “seconda” sperimentazione).
Spiace dirlo, davanti a drammi personali terribili, ma è molto peggio credere in simili santoni, che non farlo.
Io non ne so niente, e mi limito a registrare i dati, sconvolgenti, della sperimentazione.
http://www.repubblica.it/online/fatti/dibelladue/dibelladue/dibelladue.html
commento su street art: a volte piace a volte no. Però, mi chiedo, che farei se mi trovassi la porta di casa dipinta? Oppure la macchina? La considererei arte? Mi piacerebbe vedere il volto di uno di questi artisti tra vent’anni davanti al muro di casa loro, una volta dipinto.Così tanto per curiosità. Ma forse mi sbaglio…..firmato: dd
Caro Beppe (o chiunque legga questo messaggio), dopo questa uscita sui graffiti provvedo subito a disiscrivermi dal blog. Poteva diventare una cosa interessante e invece ci troviamo al livello di discorsi da autobus (io li ammazzerebbe tutti e roba del genere…)
Peccato
…SE ANCHE TU DICI DI ESSERE MINACCIATO DA UN KAMIZE ALLO STADIO MA LA PROCURA DI MILANO SMENTISCE TUTTO….
….BENVENUTO SEI COME IL NANO!!!!!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/11_Novembre/03/premier.shtml
fino a pochi mesi fa abitavo in una via centrale di trastevere davanti ad un convento di suorine un pò svampite; ogni settimana le suddette suorine – ovviamente foraggiate dal generoso vaticano- facevano ripulire la facciata del loro convento imbrattata di qualunque genere di scritta, firma ed oscenità: nessun murales, nessun disegno, nessuna velleità artistica SOLO SEMPLICI ET INUTILI OSCENITA’! tant’è che m’è venuto pure il sospetto nei mesi che il DEUS ex MACHINA di tutta la faccenda fosse il proprietario della ditta di ripulitura muri che mi immaginavo armato di bustarelle a pagare sottobanco i graffittari folli per rigenerare nuove mostruosità sul muro di cinta delle sventurate suorine!non so se la mia visione da spy story sia reale o meno, di certo li a due passi ci sono ettari di spazi verdi, gianicolo e orto botanico in primis…e tutta questa esigenza di deturpare per mancanza di città vivibile francamente proprio non la capisco…fosse fosse che è solo schiava della noia questa nuova Generazione di Fenomeni???
sono l’autore del disegno della fotografia. devo dire che in foto mi piace di meno che dal vero.
andate a vederlo dal vivo, è meglio.
grazie
antheo
I graffiti sono una cosa che può piacere o meno, come le droghe, e nn c’è questione morale che tenga, come al solito, circoscritta la cosa, visto che è estesa a macchia d’olio, come per le droghe appunto, come per la prostituzione, come per l’usura, come per la corruzzione.
Ci sono delle leggi, sbagliate, che affrontano, questi “problemi”,ma vista l’assenza del concetto di stato che c’è in italia, credo sia impossibile far rispettare le leggi, a meno che, nn ci si fa beccare con le mani nella “marmellata”. E comunque ci si ritroverà a parlare di sfiga, o ad accusare i legislatori di nn saper fare il loro lavoro, perchè, come me che ho infranto la legge ce ne sono altri 1000 e perchè io si e gli altri no?
In questa situazione, gli unici a salvarsi dalle pene delle leggi, sono coloro i quali possono comprarsi le sentenze,e cioè i ricchi disonesti, perchè ci sono anche pochi ricchi che fanno le cazzate e le pagano come si deve, ma sono una minoranza, e secondo me, sono dei veri e propri igenui.
Siamo in uno stato di anarchia, ma vigilato dai media, e da misticismi religiosi pieni di sbadigli,in cui nn crede piu’ nessuno, in cui conta solo il manifestare o l’icona, un cristianesimo mediocre, sopito dai conti correnti bancari, come tutto l’occidente.
Bhè io ho 22 anni, vorrei vivere di musica, ma nel frattempo, imparo da mio nonno a coltivare gli ortaggi e a tirar su galline e conigli, e ,alla domenica, osservò mia nonna che impasta le uova e tira giu sfoglie di pasta fatta in casa da condire col sugo di gallina allevata da mio nonno.
Se vedrò un giorno avvicinarsi dei geometri a casa mia per sondare le terre su cui tirar su un palazzo o un ipermercato, bhè….stò pronto con una doppietta carica per loro…
ATTI CONCRETI
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Per TUTTI.
ABBIAMO PREPARATO IL TESTO DI UNA LETTERA DA SPEDIRE A BEPPE GRILLO.
In essa è contenuto un appello a Beppe per muovere i primi passi verso la realizzazione di una ASSOCIAZIONE NAZIONALE E UNA TV SATELLITARE.
Chi volesse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può pubblicare la sua mail (o inviarmela per posta elettronica) ed io gliela manderò!
Vi prego di aderire numerosi.
CORAGGIO DATEMI UNA MANO!!!
PS: se qualcuno conosce un indirizzo postale presso cui spedire la lettera a Beppe me lo comunicasse. Questa è la mia mail:
nicoladue@hotmail.com
Un saluto a tutti
Postato da: Nicola Franco il 03.11.05 11:18
interessante!!…io vorrei leggerla!
v.vincenzo@gmail.com
Mi stupisce un po’ il fatto che su questo blog, sempre attento agli argomenti di attualità, sia concesso spazio al “grave problema” dei graffiti che imbrattano le città e non alle tensioni che a livello internazionale dovrebbero preoccuparci maggiormente. Mi riferisco alle dichiarazioni del Presidente iraniano, il quale vorrebbe cancellare Israele dalle cartine geografiche. Mi spiace anche constatare che nessun accenno sia stato fatto sulle posizioni dei nostri dipendenti dell’estrema sinistra, che non parteciperanno alla manifestazione pacifista in programma questa sera perchè le ragioni della Palestina non sono state prese in considerazione (… ma l’Iran sta minacciando Israele o la Palestina? E poi loro, i nostri dipendenti bertinottiani, hanno mai inserito le ragioni di Israele nelle loro manifestazioni pro-palestinesi?).
theHand x Grillo:
VIGNETTA!!
http://www.alkemik.com
Stasera porterò in gradinata Nord nella partita SAMPDORIA – STEAUA BUCAREST un piccolo striscione con scritto :
“CI SENTIAMO SU SKYPE”
ciao
Davide
http://www.onedrop.it
LA CULTURA DEL BELLO
moltissimi artisti celeberrimi (pittori, poeti, scultori ecc.) vivevano tormenti interiori e forti disagi, ed erano questi la molla della loro creatività. Ho visto molti scarabocchi sui muri ma anche spelndidi graffiti (pochi)!
LA CREATIVITA’ (non solo i graffiti) VA INCORAGGIATA MA CON CERTE REGOLE!…che mai anche gli artisti di strada tornino comodo!
PS
ci sono mostri di cemento che anche nuovi sono peggio di molti graffiti purtroppo…
Pietro
Mi sorprese molto Gabriele Albertini, in non so quale trasmissione, che parlò dei graffiti e dei disegni murali con la competenza di un vero esperto.
Parlò delle origini dei graffiti, parlò della differenza fra “graffiti” e “murales”, delle “TAG”, della nuova tecnica che consiste nel’incidere i vetri e di tutta la cultura (hip hop o meno) che c’è dietro.
Mi stupì davvero…
Non pensavo che un politico, di destra poi (ma che importa), potesse veramente essere competente su cose VERE, su cose di tutti i giorni.
Questa storia dei graffiti che nascono nel degrado è nota e visibile. Io abito a Santa Margherita Ligure… è un posto bellissimo e le “Tag” si contano sulle dita di una mano.
Forse questa forma di espressione delle persone esprime solo la voglia di vivere in un posto VERAMENTE nostro, VERAMENTE vivibile, VERAMENTE bello, VERAMENTE vero.
Davide
http://www.onedrop.it
Solidarietà agli abitanti della Val di Susa che manifestano contro i danni ambientali della TAV.
http://www.coppulatisa.splinder.com
Postato da: Alan Louis Gerson il 03.11.05 13:03
La cura di Bella non e’ una cura MIRACOLOSA non e’ UN ELISIR MAGICO non e’ un COKTAIL la cura di bella e’ formata da una serie di protocolli precisi e non garantisce una guarigione del 100% come non la garantisce di certo la cura tradizionale con la chemio che ha una mortalita’ del 90%.
La cura di bella va applicata seguendo esattamente i protocolli altrimenti non funziona, la maggior parte dei pazienti che si rivolgeva alla cura di bella era gente gia’ in genere compromessa da anni di cure mediche convenzionali ovvero irradiazioni e chemioterapia quindi come affermato anche dal dott. di bella molto piu’ difficili da curare rispetto ad un malato di cancro che non si sia precedentemente sottoposto a queste cure DISTRUTTIVE del sistema immunitario del paziente.
Nonostante tutto e’ documentato che molte persone (certamente non tutte) che erano state dimesse perche’ ritenute ormai incurabili vennero salvate da di bella, anche fosse stata solo UNA PERSONA sarebbe gia’ una dimostrazione al di la di ogni ragionevole dubbio che la cura di bella e’ superiore a quella convenzionale in quanto e’ riuscita a salvare una persona data per spacciata. Ma sono state parecchie di piu’ (certo non tutte) mi dispiace per tuo padre, se il dott. Hamer fosse stato libero di insegnare e divulgare la sua NUOVA MEDICINA 20 anni fa’, oggi al 98% tuo padre sarebbe vivo, e bada bene che la cura di hamer non e’ la cura di bella ma condivide alcuni aspetti di fondo e ha una riuscita documentata del 98% dei casi con il 90% di insuccesso di quella tradizionale, ad eccezione fatta per pochissimi tumori ormai considerati non mortali.
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Ma Hamer sta in prigione per non aver commesso alcun reato, e la gente continua ad andare dai BARONI della medcina italiana a farsi avvelenare e martirizzare al solo profitto delle multinazionale farmaceutiche e di tutto l’establishment miliardario della non sanita’.
Marco un tale
e chi è che decide se i graffiti migliorano o peggiorano l’ambiente?
Non certo l’artista stesso, perché la risposta sarà sempre “sì”.
Siamo in democrazia, esiste uno strumento che si chiama “voto” in cui si delegano alcune persone che dovranno decidere del bene comune, ed anche di queste materie qui. Lasciare che un “bravo artista underground” colori “la grigia città” autonomamente significa tollerare una pratica che non va nella direzione della democrazia, del bene comune o semplicemente del buon vicinato.
I graffiti fuori dalle aree designate devono essere eliminati e puniti, punto e basta.
Se i graffittari vogliono dipingere, che facciano come tutti: si trovano uno spazio e lo decorano, vendono i quadri, le foto dei loro muri, tutto quel che vogliono. Purché lo facciano su muri di loro proprietà, e non altrui, e lo facciano con il consenso esplicito di chi deve gestire l’estetica cittadina e ne ha la responsabilità.
Beppi.
Noto, con grande piacere, che questo post è stato bocciato a grande maggioranza!
http://www.francesconardi.it
Per Paolo: la rivista è Anna!!!!!
Postato da: Davide Moschetto il 03.11.05 13:06
Caz…
Cercati vecchie copie del giormale l’ORA.
Giornalisti seri e notizie vere.
Scegli una pagina a caso e magari trovi quello che cerchi.
firmato
Forretst Gump
Caro Beppone,il mondo,il nostro mondo é pieno di schifezze,visibili e invisibili,uomini ricchi come Stati,viziosetti piagnucolosi su isole per famosi (scusate la rima),bambini ridenti e sfigurati dalla mancanza di cibo,str….tti e put…lle impegnati a strafogare e a cagare con in mano il cellulare, alla faccia di papà e mammà, vecchie infreddolite e abbandonate,genitori umiliati dalla povertà,politici corrotti e spudorati che parlano nelle scuole,studenti che non li prendono a sassate,calciatori milionari arricchiti da str..zi padri che si lamentano del caro vita e poi pagano SKY e giovani dell’est per una prestazione orale.Tra tanta schifezza ho scorto dei graffiti,uno di questi recitava-“OGGI MI SONO SVEGLIATO UN POCO INCAZZATO”-era su un grosso palazzone di Secondigliano,era la cosa più bella da guardare.
TUTTE LE BUFALE DI BERLUSCONI A WASHINGTON!!
DI VITTORIO ZUCCONI
LEGGI L’ARTICOLO INTERO CON VIGNETTA DI BERLUSCONI CLOWN QUI:
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=924
ECCO UNO STRALCIO DELL’ARTICOLO:
…….L’agenzia Ansa, correttamente, si affretta a lanciare un flash con la notizia: un governo straniero, e specialmente un governo come quello americano, che esprime platealmente la propria preferenza elettorale verso una democrazia alleata e sovrana in piena campagna elettorale, è “big story”, faccenda grossa. Bush ci manda a dire, attraverso Berlusconi, come noi italiani dovremmo votare.
Pochi minuti più tardi, un’altra agenzia, la Ap.com, chiede a Fred Jones, uno dei portavoce del governo, chiarimenti.
Jones riafferma la imparzialità e la assoluta non ingerenza della Casa Bianca di fronte a elezioni democratiche in paesi sovrani.
E’ la prima smentita.
Prima che la conferenza termini, dopo un interminabile e non richiesto comizio del premier su euro, finanziaria, lavoro, Cina, petrolio, commercio internazionale e altro, l’inviato di Repubblica – io – si alza per chiedere ancora una volta di chiarire un punto così rovente e chiaramente destinato ad avere una eco enorme in Italia:
“Presidente, a scanso di equivoci, lei ci sta dicendo che il presidente Bush ha espresso a lei una preferenza elettorale contro il centro sinistra?”.
Berlusconi, finalmente, capisce di averla fatta fuori da vaso.
“No, no – mi risponde – Bush non lo ha detto, ma mi sembra logico, come uno più uno fa due, che al governo americano non possa piacere che in Italia vada al potere una coalizione che si è espressa sulla posizioni di Zapatero”.
Dunque egli ha attribuito, nelle prime due risposte, a Bush quello che era invece la sua opinione di capo di un partito e di una coalizione. …CONTINUA QUI: ( PER MORIVI DI SPAZIO):
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=924
http://www.politikon.it
TUTTE LE BUFALE DI BERLUSCONI A WASHINGTNO!!
DI VITTORIO ZUCCONI
LEGGI L’ARTICOLO INTERO CON VIGNETTA DI BERLUSCONI CLOWN QUI:
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=924
ECCO UNO STRALCIO DELL’ARTICOLO:
…….L’agenzia Ansa, correttamente, si affretta a lanciare un flash con la notizia: un governo straniero, e specialmente un governo come quello americano, che esprime platealmente la propria preferenza elettorale verso una democrazia alleata e sovrana in piena campagna elettorale, è “big story”, faccenda grossa. Bush ci manda a dire, attraverso Berlusconi, come noi italiani dovremmo votare.
Pochi minuti più tardi, un’altra agenzia, la Ap.com, chiede a Fred Jones, uno dei portavoce del governo, chiarimenti.
Jones riafferma la imparzialità e la assoluta non ingerenza della Casa Bianca di fronte a elezioni democratiche in paesi sovrani.
E’ la prima smentita.
Prima che la conferenza termini, dopo un interminabile e non richiesto comizio del premier su euro, finanziaria, lavoro, Cina, petrolio, commercio internazionale e altro, l’inviato di Repubblica – io – si alza per chiedere ancora una volta di chiarire un punto così rovente e chiaramente destinato ad avere una eco enorme in Italia:
“Presidente, a scanso di equivoci, lei ci sta dicendo che il presidente Bush ha espresso a lei una preferenza elettorale contro il centro sinistra?”.
Berlusconi, finalmente, capisce di averla fatta fuori da vaso.
“No, no – mi risponde – Bush non lo ha detto, ma mi sembra logico, come uno più uno fa due, che al governo americano non possa piacere che in Italia vada al potere una coalizione che si è espressa sulla posizioni di Zapatero”.
Dunque egli ha attribuito, nelle prime due risposte, a Bush quello che era invece la sua opinione di capo di un partito e di una coalizione. …CONTINUA QUI: ( PER MORIVI DI SPAZIO):
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=924
http://www.politikon.it
@ Alan Louis Gerson
E se io ti dicessi che invece la cura Di Bella ha guarito completamente una mia amica?
Il prezzo esorbitante della somatostatina è volutamente imposto in modo da non farne uso in oncologia e propinare così altri farmaci costosi.
La somatostatina, in altre malattie per la quale è prescritta, non costa proprio nulla.
Pace e Bene
@ maurizio bruni (02.11.05 18:13)
Più che urbanistica fallimentare la definirei sottovalutata e deviata nel corso del tempo. Siamo passati nel corso degli anni ad avere una urbanizzazione folle con una fuga dalla terra (alla quale ci accorgeremo un giorno o l’altro di doverle molto di più…) sproporzionata, non considerando le “dimensioni dell’uomo” e del suo ambiente vitale, ma secondo le leggi del lavoro e del mercato. Proprio quello che non hanno fatto coloro che ho citato.
Come è possibile affermare “I graffiti nascono dall?eccesso di proprietà privata”??
Ma siamo impazziti? Il rispetto della nostra città deve nascere dal rispetto della proprietà altrui (che sia comune o privata), dal rispetto dei SOLDI altrui. Semplicemente dal RISPETTO ALTRUI!
E’ possibile giustificare chi non rispetta gli altri, o chi addirittura li danneggia, arrecando come motivazione della troppa proprietà privata? Perché, i ponti pubblici non si riempono di scritte in egual misura?
Come ho già detto in decine di post, il problema nasce dalla mancanza di legalità che c’è in Italia, dall’impunità diffusa, dal chiudere perennemente un occhio. Chi ha qualcosa da dire si sente nel diritto di prevaricare gli altri, di decidere se calpestare i soldi altrui oppure no, intanto non gli succederà mai niente!
Se la legalità fosse mantenuta, si potrebbero avere bellissimi giardini dove i graffiti potrebbero crescere acquisendo un valore artistico o di comunicazione e senza arrecare alcun danno. Ma in Italia no, in Italia si ha il diritto di fare qualsiasi cosa, intanto ci sarà sempre chi non interverrà e addirittura chi giustificherà le azioni ILLEGALI, SPREZZANTI e MANCANTI DI RISPETTO ALTRUI, con una motivazione generica e qualunquista come “I graffiti nascono dall?eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo.”
Bah.
Beppi.
Per Paolo: la rivista è Anna!!!!!
condivido tutto.
addirittura in un caso il comune (o non so chi altro) ha tagliato le erbacce che coprivano il murales dando così spazio a molti altri graffittari… e di sicuro l’han fatto per risaltar lo spazio, non vi è altra spiegazione data la locazione: un muretto che costeggia un canale lungo la ferrovia…
Negli Stati Uniti lo fanno già, è ora di iniziare.
Sconfiggiamili con le loro stesse armi.
http://www.popaganda.com/billboards/index.shtml
@ FRANCESCO MANCINI
Tu parli della cura Di Bella! Ma quanto costava la somatostatina, che effetto aveva, se realmente funzionava, te lo può dire un mio frateno amico a cui è morto il padre. La cura Di Bella non serve praticamente ad una m….a, se non ad alleviare il dolore provocato dal male. Ritarda la morte, e con un forte esborso finanziario, ecco che mi ha insegnato la famosa “multiterapia” Di Bella, considerato un buffone da un oncologo del S. Eugenio ad una mia richiesta di informazioni sull’allora neoscopritore. Dopodiche è successo il fattaccio, e tanti altri casi ancora.
A bientot
Caro Beppe…tu ne sai tante ma forse di arte ne sai poco..allora ho deciso di mettere al posto del mio nome quello di uno dei più bravi vandali che esistono…
Postato da: andrea iacovitti il 03.11.05 11:26
Allora, inizio con il dire che i tempi delle chiaccherate educatine e politically correct sono AMPIAMENTE SCADUTI in questo paese, forse non te ne sei ancora reso conto.
Secondo, cosa nella mia affermazione non ti garba, Il traditore dato ad uno dei massimi esponenti del tuo partito che una volta era anche il mio? Allora passo a spiegare perche in effetti lui E’ un traditore per il suo elettore:
1) Ha accettato leggi ad personam fatte per salvare dalal galera politici corrotti e finanzieri altretrtanto corrotti quando non addirittura in odire di mafia, dell’utri tutti facenti parte della coalizione nella quale e’ rimasto alla luce di questi fatti veramente disdicevoli.
2) Non stante la caratteristica di una persona di destra forse universale e’ il patriottismo e il rispetto per l’unita’ del paese, LUI sta a guardare mentre passano leggi e leggette atte con il tempo a disgregare sempre di piu’ quest’ultima, ricatti della lega.
3) Va da Sharon e si piega come un pecorone, sbavante e scondinzolante, ancora una volta a voler farsi perdonare un qualcosa di cui NOI non siamo responsabili perche’ troppo giovani.
4) Sharon E’ a tutti gli effetti un assassino, nonche il capo di uno stato illegale formato artificialmente solo recentissimamente sfrattando la popolazione locale la quale viveva in quei territori da migliaia di anni. Ma cio’ non basta, per decenni Israele ha risposto ai sassi dei bambini con i fucili, hanno massacrato migliaia di palestinesi, e poi fanno le vittime quando loro reagiscono facendosi saltare in aria, se fossi il padre di un bambino ucciso per divertimento dai soldati ISRAELIANI (E CI SONO FILMATI ORRIBILI SU INTERNET CHE DOCUMENTANO QUESTI CRIMINI) io anche se non avessi altre modalita’ mi farei saltare in aria pur di eliminare quei criminali che hanno ucciso la mia famiglia, e credimi di palestinesi che hanno perso almeno un mebro della propria famiglia sono il 99%.
i graffiti sono l’unica vera corrente artistica contemporanea, intesa come arte vera e non come mercato dell’arte…certo, siccome è un arte che va vissuta e siccome è un arte che va sperimentata tramite tutti i sensi del corpo, spesso ricade in ambito illegale… cmq questo è un discorso troppo lungo… quindi la taglio qui dicendo infine
meglio una scritta nera e argento su un muro grigio che la pubblicita di banca intesa.
riprendiamoci i nostri spazi
http://www.billboardliberation.com
perchè non fare zone circosritte dove poter far fare ai ragazzi le scritte,come dovrebbero esserci zone circosritte e controllate per le droghe leggere o a luci rosse, non è ghettizare…mettiamo caso che quelli che hanno passione per sparare si sentissero ghettizzati al poligono di tiro e uscissero a sparare ai cartelloni pubblicitari, sarebbe un macello!
x G. Corti su Cofferati
Hai tutta la mia approvazione!! Davvero parole di equilibrio e buon senso, lungimiranti, quelle del sindaco di Bologna!!
Un altro dei pochi che sa cosa è la politica!!
Hai visto però come i cagnacci della politica tradizionale si sono buttati sull’osso, strumentalizzando le dichiarazioni e montando un casino di tutto rispetto??
Come sempre, quando qualcuno cerca di lavorare con giudizio per migliorare le cose, interviene chi gli mette i bastoni fra le ruote per lasciare che tutto, cosi com’è, vada a puttane!!
Ad esempio, un concetto sul quale nessuno insiste perché sarebbe controproducente, è semplicemente questo: I PRIMI A VOLERE LEGALITà E RISPETTO DELLE LEGGI SONO PROPRIO LA PARTE ONESTA E SERIA DEGLI IMMIGRATI, CHE SONO VENUTI NEL NOSTRO PAESE A LAVORARE.
Io stesso ho sentito questa richiesta dalle vive parole di questa gente.
Ma pensate che agli imprenditori disonesti (e sono tanti!!) converrebbe che, sul tema immigrati, si rispettassero ad esempio le leggi di tutela dei lavoratori??
Ciao
Concordo pienamente.
Sono appena tornato da una vacanza a Siviglia, nel sud della Spagna e non ricordo di aver visto nemmeno un graffito.
Lì sia il tempo che le persone sono calde, il centro città è a misura d’uomo:il miglior modo per spostarsi è a piedi, ci sono vie strette dove poche macchine si azzardano ad entrare e per questo tutti i Sivigliani la sera si riversano nelle strade a cenare, in piedi sui marciapiedi o a sedere, nelle migliaia di medi e piccoli bar o ristoranti, dove per una tapa e una birra si spendono 3o4 euro! I Sivigliani vivono la città nelle strade a contatto con gli altri. Il centro città è loro e di tutti i turisti e studenti che vengono da fuori e che rimangono contagiati da quel modo di vivere. I Sivigliani si sentono pienamente integrati nella comunità ed infatti: Amano la loro città!
E un po’ l’amo anch’io ora…
Ciao a tutti,
vorrei sapere il vostro parere e , soprattutto , il parere del grande Beppe su questo articolo che ho letto poco fa :
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/scuola_e_universita/servizi/darwin/darwin/darwin.html
da quello che leggo la Moratti ha accuratamente provveduto a una maldestra forma di censura sui programmi ministeriali per aumentare l’ignoranza già dilagante dei bambini/ragazzi italiani.
Sempre se non capisco male, la censura sarebbe sulle scoperte scientifiche di Darwin …. ora io non voglio essere cattivo ma una persona come la Moratti che si permette di valutare le teorie ( che tra l’altro hanno dato un contributo enorme alla scienza moderna ) di uno scienziato che di fatto ha scritto una pagina della storia della scienza mi sembra ,oltre che un fenomeno di censura degna dei peggiori regimi del passato, un disarmante fenomeno di megalomania aggravata dal fatto che questa censura è avvenuta dopo che due Nobel come la Montalcini e Rubia hanno espresso parere negativo a riguardo.
Riassumiamo :
Letizia Moratti ritiene il suo parere in campo scientifico più valido e importante di due premi Nobel e si ritiene , sempre in campo scientifico, più preparata di Darwin ….
mi sorge un dubbio … ma non è lei stessa l’eccezione che conferma la regola … mi spiego meglio … Darwin ha creato la teoria dell’evoluzione … tutte le grandi regole vengono confermate dalle eccezioni … e se fosse la Moratti l’eccezione alla teoria dell’evoluzione???
Sono confuso … siamo in un regime dove le eccezioni cancellano le regole … ma dove stiamo andando a finire???
Con profonda ammirazione, un saluto al grandissimo Beppe.
Sarebbe bello come hanno tentato di fare a Firenze dare la possibilità a chi usa l’arte del graffite (perchè quella è, sarebbe bene distinguere le scritte sui muri dai disegni dei graffiti)di avere degli spazi, dei muri cioè, da poter dipingere, magari tramite conocorso. Dare voce cioè anche a questa arte di strada che se controllata potrebbe dare un po di colore alle nostre girigie e bigie città…Il tentativo di Firenze è morto sul nascere, hanno dato solo uno spazio e poi si sono tirati indietro, nonostante gli sforzi della Lastri, assessore alle politiche giovanili, di rendere valore a qualche muro abbandonato…
grande alessio! sono completamente d’accordo con te, quando guardo quei programmi ho la netta impressione di perdere delle ore del mio tempo mentre i personaggi che parlano si arricchiscono sempre di più alle nostre spalle!
Trasmissioni come “Ballarò” e “L’Infedele” purtoppo non sono utili, proprio per un motivo messo in luce ieri da Travaglio in quei pochi momenti concessigli: perché ci sono politici che si contraddicono e non si sa quali siano i fatti! Ci vuole informazione non opinione, ci vogliono esperti e non politici, e ieri Gad Lerner mi ha deluso: tutti hanno parlato più di Travaglio, che era l’unico che aveva qualcosa d’importante da dire, mi sono sorbito le stronzate di quell’essere odioso e saccente che è Buttiglione e di quel giornalista schifoso del Corriere della Sera e pure di quell’altra attrice che, diciamocela tutta, era presenza del tutto superflua.
Mi dispiace dirlo, ma la visione di simili trasmissioni serve solo a infondere l’illusione di essere un buon cittadino che si occupa di politica. Preferisco di gran lunga leggere i libri di Travaglio o vedere gli show di Grillo e Luttazzi.
x piero lestingi
sono d’accordo per quanto riguarda santoro, anche se a mio parere per tornare in tv è comunque dovuto scendere a compromessi. per quanto riguarda beppe penso che sia assolutamente impossibile che torni sui piccoli schermi perchè lui non è schierato politicamente, dice solamente la verità su tutto, racconta quello che dovrebbero raccontare i giornalisti (una categoria in estinzione), quindi non gli daranno mai libertà di parola in una televisione comandata da una classe dirigente marcia nel suo interno
Non si può generalizzare, alcuni graffiti sono vere e proprie opere d’arte e varrebbe veramente la pena destinare loro spazi dove lasciar sfogare la creatività dei ragazzi, altri invece (e parlo dei cosiddetti ‘writer’ sono puri e semplici atti di vandalimo gratuito e dubito che si possa in qualche modo convertire i loro autori a qualcosa di ‘legale’.
Molte città degli stati uniti autorizzano i murales soprattutto nelle zone di degrado urbano, ed è un bellissimo modo di restituire la città ai suoi abitanti e, chissà, forse anche di recuperare qualche ragazzo dalla strada. Certo è che non tutti gli spazi delle nostre città si prestano a queste cose…
@ Davide Moschetto il 03.11.05 12:18
Scusami Davide, ma non ben capito, come si chiama la rivista che stavi leggendo.
Non si può generalizzare, alcuni graffiti sono vere e proprie opere d’arte e varrebbe veramente la pena destinare loro spazi dove lasciar sfogare la creatività dei ragazzi, altri invece (e parlo dei cosiddetti ‘writer’ sono puri e semplici atti di vandalimo gratuito e dubito che si possa in qualche modo convertire i loro autori a qualcosa di ‘legale’.
Molte città degli stati uniti autorizzano i murales soprattutto nelle zone di degrado urbano, ed è un bellissimo modo di restituire la città ai suoi abitanti e, chissà, forse anche di recuperare qualche ragazzo dalla strada. Certo è che non tutti gli spazi delle nostre città si prestano a queste cose…
Anche io condivido il punto di vista che esistono imbrattatori e artisti, a volte ho visto dei graffiti molto belli, purtroppo le firme sembrano in numero decisamente maggiore.
DIO C’È
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/politica/lutra/lutra/lutra.html
🙂 😀
ATTI CONCRETI
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Per TUTTI.
ABBIAMO PREPARATO IL TESTO DI UNA LETTERA DA SPEDIRE A BEPPE GRILLO.
In essa è contenuto un appello a Beppe per muovere i primi passi verso la realizzazione di una ASSOCIAZIONE NAZIONALE E UNA TV SATELLITARE.
Chi volesse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può pubblicare la sua mail (o inviarmela per posta elettronica) ed io gliela manderò!
Vi prego di aderire numerosi.
CORAGGIO DATEMI UNA MANO!!!
PS: se qualcuno conosce un indirizzo postale presso cui spedire la lettera a Beppe me lo comunicasse. Questa è la mia mail:
nicoladue@hotmail.com
Un saluto a tutti
OT
Ho visto ieri sera ( in replica su RAISAT EXTRA) l’intervento di cofferati alla trasmissione di Fabio Fazio di Domenica scorsa.
GRANDE COFFERATI……perchè la sinistra lo ha relegato a sindaco ?
poteva essere un ottimo candidato premier….. chiaro, lucido e onesto ! e che per la prima volta in italia UNO che si prende delle responsabilità precise !
ciao a tutti
g. corti
vorrei fare un appello al mitico Beppe affinchè parli un po’ di quell’ameno fenomeno chiamato signoraggio di cui ancora in troppo pochi sono a conoscenza! io penso che sia un problema veramente grave e non mi piace che pochi furbi prendano per il c…o tutti gli altri.
grazie x l’attenzione!
ROMA – Michele Santoro il 14 novembre farà il suo ritorno in Rai. “Sono aperto e disponibile al dialogo – ha detto il giornalista alla presentazione del libro+dvd ‘La mafia e’ bianca’ – ma le proposte devono essere congrue. Sia chiaro: aperture sì, ma nessuna forma di mobbing”. Insomma, le soluzioni sono tutte da studiare ma i segnali sono, secondo lo stesso Santoro, “positivi e incoraggianti” come dimostrano anche le recenti dichiarazioni del presidente della Rai Claudio Petruccioli. E l’ipotesi Sciuscià? “E’ stato un errore abbandonare un format così giovane. L’ idea di proporre l’inchiesta in prima serata – conclude Santoro – resta valida e secondo me va ripresa”.
ragazzi questa mi sembra una vittoria di tutti quanti e presto arrivera’ anche la tua beppe,PUOI STARNE CERTO!
Sinceramente io concordo che i graffiti siano effettivamente arte , un arte piuttosto libera , quello che non capisco (essendo casa mia vittima di graffiti) è il perchè questi artisti debbano accanirsi su un luogo , riscarabocchiando (e non facendo un bel graffito ) con scritte ad esempio sul calcio casa mia che viene periodicamente verniciata.
Dovrebbero come in alcune città dargli degli spazi anche in mezzo alle città , spazi in cui loro possano esprimersi , ma non con le scritte sul calcio .
Ciao Beppe,
i graffiti, arte o maleducazione che sia, sono come dici tu un segno di disagio sociale. Ma non vorrei fermarmi qui. Quanto dicevi sull’uso delle parole vale anche per il “disagio sociale”, troppo spesso quando dei ragazzi fanno qualche caz..ta, si pronunciano le parole “disagio sociale” e lo stesso vale per le scritte sui muri. Siccome come ho scritto sopra, una scritta può essere arte oppure maleducazione, soffermiamoci anche un po’ su quest’ultima, se vogliamo trovare delle cause. Per esempio: alle scuole medie c’era la materia “educazione civica” ma vorrei sapere quanti, tra i quasi trentenni come me, l’hanno fatta seriamente! Tutti abbiamo studiato e dimenticato i vari Alfieri, Parini, Tasso… importanti, per carità, ma nessuno ci ha insegnato il rispetto per la “cosa pubblica”, perché “repubblica” significa proprio questo, il bene pubblico, di tutti! Di conseguenza ci ritroviamo ad usare l’auto per fare 1 Km, buttare le cartacce sul marciapiede e ad avere i figli che scrivono sui muri.
Perché non abbiamo imparato il rispetto… degli altri e della cosa pubblica.
Caro beppe,
non c’entra coi graffiti, ma stiamo aspettando una dichiarazione tua sulla questione dell’autocensura sulla privatizzazione dell’acqua di napoli.
Com’è ‘sta cosa???? se a censurare sono quelli di sinistra allora ti va bene e cali le braghe????
Si predica bene e si razzola male????
Sai…. comincio ad avere dei dubbi sulla tua onestà intellettuale. Ti prego di fugarli.
E chi ha detto che i signuri col suv, il cemento e i graffitari hip hop sono antitetici? Anzi fanno parte entrambi dello stesso paesaggio metropolitano. Per colorarlo, magari, bisognerebbe essere qualcosa di davvero alternativo.
Non so se sono benpensante, di sicuro non ho un cagnetto di pregio e un’auto di proprietà. Ho una bici arrugginita e un cano bastardone: non la facciamo sui prati e la raccogliamo.
Vivo proprio su un parco e spessp: il ragazzetto hip hop che scarabocchia, scagazza col pit bull in giro e ha il papy col macchinone.
—————————————–
ma xchè continuate a dire puttanate ….
come cazzo si fà a preferire un muro grigio o un vagone marcio di 30 anni tutto sbiadito al colore delle vernici spray quando ben fatte.
ovvio che la scritta w inter o fasci merde è nà tristezza, ma i graffiti sono opere d’arte, che nessun inetto come voi , che vi lanciate contro, sarebbe in grado di fare , e dà colore ed espressione alle città.
x conto mio bisognerebbe assoldare schiere di graffittari per colorare i sottopassi, i metro e tutta sta merda di cemento che ci circonda, magari voi benpensanti che magari vi definite pure progressisti, cercate di pensare a far cacare il vs. yorkshire nella lettiera o nei prati che comodamente trovate sotto casa,visto che viviamo tutti in queste città modello ceh non meritano i graffiti che se pesto una merda ve la spalmo sulla vostra nuova macchina…..
Postato da: FABIO T. il 03.11.05 12:00
@ Davide Moschetto 03.11.05 12:18
un sentito grazie
Loredana
OT – Importante.
Dal sito di Luttazzi.
Il verbale segreto di Antonio Fazio
http://www.danieleluttazzi.it/?q=node/102
Personalmente non ho sicurezze su questo argomento, ma questo rafforza ulteriormente alcune mie idee al riguardo.
Beppe, premetto che ho una grossa stima su di te, ma penso che questi argomenti dovrebbero essere trattati.
pienamente daccordo cn Mirko Sassetti e Norina Pilato e chiedo scusa se ho usato anch’io il termine scarabocchi. Conosco la differenza e soprattutto capisco quando c’è voglia di colorare o esprimere gioia e quando invece si vuole semplicemente fare danno. Ma proprio questo è un segnale di disagio.
I pinguini sui panettoni sono divertenti. Nn è che ognuno di noi può fare su un bene comune ciò che gli passa per la testa, ma il risultato nn è così disdicevole e soprattutto nn è stato fatto per puro vandalismo. Perché multarlo? Al massimo gli si potrebbe far ridipingere il panettone di grigio. O meglio, fargli decorare con la stessa grafica, che sò, le aule delle scuole elementari e materne. Almeno ai bambini piaceranno, no?
Oggi mi è capitata tra le mani una copia dell’ultimo numero di Anna, un giornale di merda con qualche gnocca qua e là.
All’interno c’è una intervista a Giulia Bongiorno che ,per chi non lo sapesse è l’avvocato grazie al quale possiamo dire , tutti in coro che Andreotti non è mafioso.
L’intervista è di quelle forti: si parla dei fidanzati di Giulia Bongiorno, del fatto che vorrebbe tanto avere un figlio.
Si parla di un problema scottante come quello dei tacchi alti.
Tutti temi di fondamentale importanza.
Mentre leggevo, saliva in me il senso di rifiuto.
Dicevo a me stesso: come può essere che in un’intervista ad un avvocato che si è occupato di mafia, non c’è UNA DOMANDA, dico una, sul fenomeno mafioso.
Beh, avrei preferito che l’intervista fosse stata tutta incentrata sui tacchi alti e sul desiderio di maternità dell’avvocato.
Perchè la domanda sulla mafia l’intervistatrice (Antonella Boralevi ) gliela fa. E quel che segue è agghiacciante , forse più della mafia stessa.
Domanda: “Come eliminare la mafia?”
Risposta dell’avvocato Giulia Bongiorno: “Io credo che sia come la spiaggia di Mondello. la sabbia non la puoi levare, fa parte della terra. Il problema è se si riesce ad arginarla, la mafia, oppure no.”
MIO DIO.
Ma vi rendete conto dell’assurdità di questa affermazione?
“Fa parte della terra….”
Cristo Santo, ma questa tipa c’è mai stata in Sicilia?
Certo, da una che ha difeso Andreotti non ci si poteva aspettare una dichiarazione differente, ma sentire questa frase, sentire qualcuno che sostiene che noi Siciliani dobbiamo convivere con la mafia, a me fa venire l’orticaria.
L’Italia è un paese dove si polemizza per qualunque cosa, tranne che per le cose importanti.
Con una dichiarazione così io ci aprirei tutti i telegiornali.
E’ terribile, non credete?
Ps:scusa Beppe se questo pezzo non c’entra nulla con tutto il resto!
Non ho capito bene che concetto hai di bene pubblico e di bene privato: un regola comune, condivisa, è cmq oppressiva?! Nello specifico cosa ha limitato “la tua libertà” nel parco?
E qual’è la tua idea di libertà?
Spero che non sia la solita pretesa libertà, della caricatura dell’italiano medio: refrattario alle regole. Di questo malinteso concetto di libertà ne abbia fatto esperienza, come mai, in questi anni di governo berluschini. E ne facciamo, appunto, quotidiana esperienza nella mancanza di rispetto per gli spazi pubblici -e, quindi, per gli altri- di molti.
————–
Come fai bene a notare tu stesso; il problema non sono i graffiti ma la privatizzazione del luogo pubblico, come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello. Mi è capitato di leggere un cartello che si trova all’ingresso del parco vicino a dove abito e in cui porto il cane e sono rimasto avvilito dalla sottofondo culturale che lo ha generato, si tratta di un giardino pubblico in cui se tutti rispettassero e faccessero rispettare le idiozie che sono scritte li sopra in cui rimarrebbe solo che passare facendo attenzione a non danneggiare il manto erboso.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Un saluto a tutti.
Postato da: Mark Tamagnini il 03.11.05 01:20
non confondiamo vandalismo con arte!!!
questa è arte:
http://artcrimes.com/paris/62_paris200510.jpg
http://artcrimes.com/peeta/sparki_peeta_web.jpg
http://artcrimes.com/cfs/boki_heat_hepi_zero.jpg
http://www.aerosolart.it/crew/kdb/stillrealkdb.jpg
Riflette e meditate
Pardon per il post precedente, i Murales in Sardegna nascono Nel 1968
è inutile che ci lamentiamo sempre, ce la stiamo prendendo con lo specchio, ma quelimmagine che vediamo è la nostra, quando ce ne saremo costretti, se ne potrà parlare seriamente di portare un pò d’ordine, è se mai quel giorno arriverà, ci renderemo conto di quanto siamo stati stupidi ad andare avanti a ruota libera, abbandonando i veri valori della vita, ognuno sa bene di cosa parlo
Postato da: MARIO ROSSI il 02.11.05 21:42
Caro Mario
la mia non era una lamentela fine a se stessa, non mi è mai piaciuto frignare senza provare ad arrivare ad una conclusione. Quello che tu dici è senza dubbio vero, ma il giorno in cui saremo costretti a parlarne, non arriverà mai o quasi, se non si prova a smuovere le acque (e non solo all’interno del Blog), se i veri valori della vita rimangono solo un bell’argomento e poi ci si va a fare una lampada, per non arrivare troppo pallidi alla stagione estiva, senza troppi pensieri. La conclusione alla quale vorrei arrivare riguarda come far capire alle persone che rateizzano a dieci anni per comprare cose inutili, che ci sono problemi più gravi e vie diverse che ti possono portare ad essere felice!!!!!!!!!! Una birra bevuta con dei veri amici, non ha eguali e non ha bisogno di accendere nessun mutuo (a patto che le birre rimangano ad un numero accettabile, hi hi). Arrivare a questa conclusione è secondo me la chiave di tutto, aiutatemi a farlo.
Ciao a tutti.
Marco.
I GRAFFITI… CHE SCHIFO
Prendiamo ad esempio Torino. Sono perfettamente daccordo con chi si lamenta dei tanti soldi spesi per le olimpiadi. Ok. Ma tra le tante brutture ed inutilità di spesa, una cosa intelligente il Comune l’ha fatta ( perché non farla almeno ogni 5 anni anche senza bisogno di olimpiadi ? ) Quella di ripulire e sabbiare il lungo po Ai Murazzi. Finalmente le pietre hanno perso il marronesporcosmog che era lì da decenni le colonne dei parapetti sembravano tornate a come in origine. Ho pensato che bello !!! Un’arte salvata, perché di arte si tratta, architettura antica da salvaguardare. E allora avrei voglia di prendere quei porci ( i maiali non si offendano ) che hanno avuto l’dea di andare a rigraffittare la passeggiata, le colonnine, i parapetti, le pietre del lungo Po-Murazzi. Prenderli e farli ripulire le pietre CON LA LINGUA oppure verniciare quei farabutti da capo a piedi con vernice indelebile ( non tossica per non essere troppo cattivi ) e sequestrargli tutti i guadagni per ripulire le merdura che hanno fatto. E li chiamano “artisti”. Io li chiamo “deficenti”. Cosa vuol dire che essi rappresentano la nuobva arte ? Forse dovremmo tutti andare al Louvre e pasticciare la Gioconda ? E così saremmo artisti ?. L’artista con la A maiuscola è colui che crea dal nulla e non quello che copre la creazione di altri. Anche un muro ( specuialmente se antico e con un valore architettonico ) o un parapetto con colonne settecentesche o ottocentesche hanno diritto di essere salvaguardate. Se no i graffittari sono solo delinquenti. Nb: A TORINO DI SPAZI VERDI CE NE SONO A IOSA !!!!!!! E’ UNA DELLE CITTA’ PIU’ VERDI D’EUROPA quindi chi afferma che è copa della mancanza di verde dice una cazzata. La verità è che è una mancanza di materia grigia cerebrale di questio individui.
Visto che ci siamo che dire dello scandalo PALINE ELETTORALI che puntualmente ad ogni elezione distruggono marciapiedi spesso appena rifatti?
lasciando alla fine dei buchi che inevitabilmente si allargano e restano cosi’ o alla meglio ci infilano dentro dei paletti di legno per tapparli.
quel che dici nel tuo posto è vero, caro beppe. ciò non toglie che se domani inizio a rovesciare i cassonetti e dico che si tratta di una “installazione volta a rappresentare il degrado della società urbana” mi sa che qualcuno si incazza, anche se è arte…
Eh no … così si fa di ogni erba un fascio!
I graffiti sono ARTE! Con la precisione una delle arti della cultura Hip Hop. Se poi degli imbecillotti vanno in giro a scarabocchiare a cavolo ogni muro è un altro problema, ma bisogna parlarne in certi termini altrimenti non si rende giustizia a chi questa arte la fa seriamente!
Come risolvere il problema? Dare degli spazi appositi ai ragazzi che vogliono cimentarsi in questa arte: vecchie fabbriche, muri, edifici incustoditi … i luoghi ci sarebbero e alcuni comuni in italia hanno già fatto questa scelta.
Beppe, non farmi questi errori di generalizzazione, i graffiti sono questi, http://www.graffiti.org/, non gli scarabocchi sui muri! 🙂
Ho letto solo ora il commento che parla dei pinguini sui panettoni antisosta. Belli, qualcuno ci trova qualcosa di degradante? Oppure a Trieste qualche anno fa avevano preso l’abitudine di colorare (e bene) i carrelli delle immondizie. Risultato: erano ben più visibili, facevano sorridere e non si pensava a qualcosa di sporco.
Ovviamente durato poco, i nostri vigili non credo la pensassero uguale.
@BOB ZIN
Concordo perfettamente e pienamente.
Postato da: FABIO T. il 03.11.05 12:00
No…a me le scritte “fasci merde”, piacciono un sacco…
Adesso vi faccio vedere i murales
in Sardegna,e poi mi non mi dite che non esiste nessuna differenza, questi esistono dai primi anni del 900, o forse prima ora mi dite cosa hanno inventato di diverso rispetto a questi, possiamo dire che l’hip pop e nato in sardegna? dite quali sigificati rappresentano i graffititi e sopratutto chi li capisce questi graffiti delle metropoli.
P.S questo e il Link: http://www.lamiasardegna.it/web/407/
ciao
Attento Beppe,
non confondere “W Juve” con la street art. Il termine giusto per quelli che tu chiami “graffitari” è “imbrattatori”. I graffitari sono artisti riconosciuti a tutti i livelli, che abbelliscono gratuitamente (e a volte addirittura a pagamento) dei tristissimi muri grigio topo con colori e forme magnifici. E’ una vera forma d’arte che va apprezzata e valorizzata. Sono invece quelli che usano la bomboletta in maniera insensata che dovrebbero riflettere un attimo prima di rovinare la colonna di un palazzo o peggio ancora rovinare un VERO graffito.
Io non appartengo al movimento hip hop. Ritengo solo di avere un buon gusto per l’arte…
Caro Beppe,
forse il successo di questi blog ti stà dando alla testa, perchè ultimamente hai pontificato una marea di cazzate spacciandole per pensieri profondi: “I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo.”
Incominciamo a far dipingere la tua bella villa (Talmente grande che hai dovuto aumentare i kilowat per poterla illuminare tutta, alla faccia del risparmio energetico, altro tuo cavallo di battaglia ma questa è un’altra storia, ehm scusa stronzata..)talmente grande da togliere lì si spazio ai giovani, oppure facciamoli personalizzare il tuo yatch da centinai di miglia di euro.
Troppo bello essere comprensivi quando ad essere imbrattati e danneggiati sono gli altri mentre tu dall’olimpo pontifichi stronzate sulla comprensione e mancanza di spazi.
I cartelloni, le affissioni, per occupare quello spazio sono stati pagati e con il ricavato si contribuisce all’amministrazione dei comuni e tu li paragoni ai murales? – la proprieta pubblica è un bene comune – ma questo è un concetto troppo profondo per te –
2)dici: “La tolleranza zero o il buonismo nei confronti dei ragazzi che imbrattano servono a poco.” il problema è che abbiamo tolleranza infinità questi teppisti fanno quello che vogliono …evitiamo di dire cazzate e far propaganda – la realta è sotto gli occhi di tutti quello che manca è il rispetto per il bene comune e l’educazione la sinistra ha recepito e protegge soltanto un’altra moda del cazzo.
e le merde dei cani… che si trovano sui marciapiedi nelle aiuole…ma i graffiti
proprio i graffiti che secondo me danno colore a queste grigie città …ecco magari in alcuni posti esagerati troppi…ma l’egoismo dilaga che gli frega ad un padrone dei cani se smerda il marciapiede e poi un bimbo di pochi anni tocca calpesta….tanto esiste solo lui il padrone e il cane che lo amano così tanto da esserne schiavi.. intanto cè gente che muore di fame cè gente che non può camminare..cè gente che non può studiare
una comunità deve avere delle regole forse non comprensibili ma è cosi, il graffito da colore e forse anche un poco di calore..ma la merda dei cani….
caro beppe
sono un tuo fan e seguo da tempo il tuo lavoro. permettimi di dire che è assurdo che tu un comico e teatrante sia uno dei pochissimi veicoli informativi di questo paese (bicchiere mezzo vuoto), di contro almeno ci sei tu (bicchiere mezzo pieno). ho un appunto da farti sull’articolo che leggo oggi sul tuo blog. descrivi i graffiti così: “sono il simbolo delle città spazzatura”. io non sono d’accordo! è vero che spesso si tratta soltanto di scarabocchi, le cosiddette “tag” e cioè le firme dei graffitari non mi piacciono, mi danno l’idea di un disperato bisogno di affermarsi, di dire “io ci sono”. ma i graffiti invece raccontano ben altro, si tratta a volte di vere e proprie opere che addolciscono tonnellate di freddo cemento raccontando forse anche il disagio ma è quello che spesso fate voi artisti o sbaglio?
saluti
bruno
BERLUSCONI: UN ATTACCO KAMIKAZE ALLO STADIO CONTRO DI ME
Il premier, in un colloquio con ‘Libero’, ha rivelato di essere oggetto di una minaccia diretta. ‘Espongo sempre la verità per togliere pretesti propagandistici a chi vuole organizzare stragi, sempre disposto al dialogo con i Paesi islamici’. L’attacco era organizzato a Milano durante una partita internazionale. La Procura: nessuna segnalazione. Casini: dialogo e pace con islamici
E POI CI DICONO CHE BERLUSCONI NON ERA AFFILIATO
ALLA P2 ED ORA IL PADRONE DEI SERVIZI SEGRETI
IL POTERE CHE USA SE STESSA PER REGNARE
DICASI DITTATURA
Vi segnalo
http://aurelianoferri.splinder.com
A me non dan fastidio.. bambini sciocchi che fanno i disegnini per esprimere personalità piccole, credendosi grandi artisti con un messaggio da dare all’umanità e credendo che l’umanità sia interessata. fanno tenerezza.. avessero il buon senso di scrivere solo sulle mura di casa propria, farebbero ancora più tenerezza. come un lattante che disegna coi pennarellini.. che bello che è ..ma attenzione, non sul mio divano, eh no questo no tua mamma dovrebbe darti una bella sculacciata!!
DELL’UTRI, IMPREGILO E IL PONTE SULLO STRETTO.
MILANO – “La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo”. Quando i pm di Monza hanno letto i brogliacci delle intercettazioni telefoniche sono rimasti colpiti. Il colloquio intercettato infatti si svolge tra Paolo Savona – al momento dell’intercettazione presidente di Impregilo, una delle due cordate in gara per il ponte – e Carlo Pelanda, economista e amico di Savona. Una frase che ha sollevato l’attenzione degli inquirenti anche perché al telefono Pelanda sostiene di avere saputo da Marcello Dell’Utri del probabile esito della gara per l’appalto più costoso mai assegnato in Italia. Sarebbe stato il senatore di Forza Italia a dare assicurazioni in tal senso. In effetti, il 13 ottobre la gara è stata vinta da Impregilo. (…)
articolo completo su:
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
Totalmente d’accordo Beppe.
I graffiti possono essere arte, e per questo occorrerebbe permettere a questi ragazzi di esprimersi in altro modo, allestendo spazi pubblici appositi; ma quando si trova ogni angolo della citta’ imbrattato da idiozie non si puo’ far finta che questo sia solo un segno di ribellione o espressione di quale disagio non si sa… è vandalismo, punto.
caro beppe,
ma con tutto quello che sta succedendo là fuori proprio di graffiti ti metti a parlare?
i graffiti sono arte, unica spontanea forma d’arte contemporanea, che fanno del supporto il vero protagonista dell’espressione.
esprimono il rinnovamento dell’arte, dell’architettura, il ricollocamento degli edifici storici nel tempo in cui viviamo.
l’atmosfera ovattata e candida delle facciate barocche si scontra con il bollore del sangue di chi, ha intagliato, trasportato, montato quegli enormi massi di pietra e grida vendetta attraverso la mano dei “graffitari”, unici veri sentimentali del nostro tempo…
Ciao Beppe,
diciamo che includere gli scarabocchi tra i graffiti non è corretto.
Gli scarabocchi, senza dubbio fanno schifo ed imbrattano i muri.
Ma i graffiti ed i murales, sono tutt’altra cosa: Diamante, in Calabria, è una città completamente ricoperta di murales (d’autore), e ogni anno se ne aggiungono di nuovi, con il consenso dei proprietari dei muri stessi.
Andate a vedere, resterete ben impressionati.
E’ tutta questione di dare spazio alle capacità con gare e concorsi, così da selezionare automaticamente (e civilmente) coloro che fanno scarabocchi, da coloro che hanno una capacità da sviluppare.
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
ATTI CONCRETI
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Per TUTTI.
ABBIAMO PREPARATO IL TESTO DI UNA LETTERA DA SPEDIRE A BEPPE GRILLO.
In essa è contenuto un appello a Beppe per muovere i primi passi verso la realizzazione di una ASSOCIAZIONE NAZIONALE E UNA TV SATELLITARE.
Chi volesse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può pubblicare la sua mail (o inviarmela per posta elettronica) ed io gliela manderò!
Vi prego di aderire numerosi.
AL MOMENTO SIAMO ARRIVATI A QUOTA 20 PERSONE!!
CORAGGIO DATEMI UNA MANO!!!
PS: se qualcuno conosce un indirizzo postale presso cui spedire la lettera a Beppe me lo comunicasse. Questa è la mia mail:
nicoladue@hotmail.com
Un saluto a tutti
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A Giorgio -postato il 03.11.05 11:41
La tua segnalazione è lodevole.
Grazie per la tua sensibilità.
rappresentano uno dei mezzi di espressione giovanile più diffusi nel intero pianeta.
Postato da: Punk Andre il 03.11.05 11:47
——–
Povera gioventu’
secondo me è solo l’espressione dell’idiozia giovanile
@ evelin zenti
Ma quali città colorate? Gli spazi pubblici appartengono a tutti, e nessuno ha il diritto di sporcarli.
A te piacciono le metropolitane newyorkesi? I vagoni ferroviari dipinti? E’ uno squallore che riflette lo squallore mentale di certa gioventu’ odierna.
Vorrei segnialarvi la petizione che sta facendo il sito http://www.ecoage.it a favore dei biocarburanti, cosa ne pensate? non si potrebbe, se siete d’accordo, mettere un link anche sulla pagina di Beppe Grillo?
Grazie.
Non capisco in tutta sincerità i commenti che vorrebbero riportare Beppe sulla “buona” strada di argomenti tanto (a discrezione) più importanti.
Scusate, ma questo è un blog, se volesse potrebbe anche scrivere dell’aria d’autunno e del colore delle foglie, embè? Condivide delle cose che lo fanno pensare, se ci sta bene la riflessione ok, se no non ti curar di lei, ma guarda e passa…domani è un altro giorno!
Possibile che bisogna ad ogni costo trovare ogni giorno un argomento da travaso di bile?
No Beppe, almeno per me va bene così, fai delle osservazioni sulla vita quotidiana, quella che ogni tanto ci dimentichiamo è la ragione primaria per la quale vogliamo un mondo migliore.
Sui murales ho l’opinione che mi pare condivisa da molti. Ce ne sono alcuni che sono davvero degni di connotazione artistica. O perlomeno di arte apprezzabile da persone diverse dall’autore.
Il problema sta nel decidere quando e cosa è meglio colorare che lasciare così com’è.
E’ abbastanza evidente che maggiori sono le caratteristiche di degrado urbanistico (e non sempre è qualcosa di inversamente proporzionale alle aree verdi o agli spazi aperti, ve lo dice una che abita in una città in cui sono riusciti a fare un enorme formaggino di cemento armato in mezzo al bosco per dare una casa alla venerazione della Madonna di Fatima…c’era bisogno?), maggiori sono le possibilità che questi fenomeni fioriscano, perchè la rabbia è come una potenza repressa ad alta pressione. Perchè le persone normali amano le varietà cromatiche e i colori hanno potere di tipo curativo. Perchè il graffito è una forma di espressione atavica.
Torniamo al discorso che forse l’area dedicata potrebbe essere una soluzione. Sempre che il resto venga tenuto in buona cura dai proprietari o dagli enti pubblici. Avete mai visto quanto patrimonio immobiliare viene letteralmente lasciato andare in sfacelo e nessuno fiata?
X ultimo:vagoni della metro a Milano…credete meglio dipinti, fa meno tristezza a salirci sopra
imbrattare i muri non è un segno di rivoluzione .
non è un segno d’arte.
non importa se chi li imbratta è piu bravo di me nel disegnare .
il disaggio sociale si esprime anche in queste forme , ma queste non sono le forme piu adatte per esprimerlo, soprattutto perche intaccano un bene comune di cui tutti ne dovrebbero fruire, e non risolvono i problemi che rimangono.
un buongoverno non puo nascere da una rivolta ma unicamente da una rivoluzione che si produce in un lento cambiamento di chi vive in una società, tutti vorremo che si facesse qualcosa che il governo e l’opposizione andassero a casa, ma allora chi governerebbe chi ha il consenso del popolo per scende in politica ed essere un onesto rappresentante,non c’è.
non c’è perche gia dalla politica locale gliscambitra posti di lavoro licenze e favori sono all’ordine del giorno.
NOI Dobbiamo fermare questo iniziando dal nostro condominio.
I graffiti al pari dei reality o di berlusconi al governo rappresentano un segno della decadenza morale e civica del nostro paese.
Contro i graffiti occorrerebbe una azione di “acculturamento civico”.
Ve la ricordate l’educazione civica che veniva insegnata a scuola?
Oggi non esiste più. Il lassismo con cui la scuola e le istituzioni si sono arrese hanno portato a ciò.
Una società civile non può ammettere tanto i graffiti quanto le ragioni che li producono.
Non colpevolizzo i ragazzi che li fanno semmai la società che li ha “portati” a farli.
Se avessereo altri valori nella zucca e fossero altrettanto bravi nel disegno li vedremmo nei licei artistici e nella accademie di belle arti.
Un invito: anche questo è un muro pieno di graffiti, non imbrattiamolo con offese o qualunquismo.
Grazie
Le tensioni interetniche sono ormai all’ordine del giorno in tutte le città europee. La cosiddetta società multietnica in realtà mai davvero costruita continua a mietere vittime. Nella notte tra sabato e domenica 22 e 23 ottobre scorsi a fare le spese delle tensioni a Birmingham, la seconda città della Gran Bretagna è stato un nero. Negli incidenti tra la comunità di colore e quella asiatica vi sono stati anche diversi feriti, tra cui un poliziotto. La vittima era stata pugnalata a morte durante l’assalto a un negozio di alimentari asiatico, nel quartiere di Lozells.
Un centinaio di asiatici si erano riuniti davanti a un negozio asiatico per indossare maschere e passamontagna………………………………………
Le gravi tensioni internazionali provocate dalle dichiarazioni di Ahmadinejad, presidente dell’Iran, di cui abbiamo parlato ieri e si continua a parlare anche oggi, hanno messo in assoluto secondo piano la guerriglia che nella periferia di Parigi si sta combattendo da una settimana. Da una parte le forze dell’ordine, dall’altra i figli di immigrati per lo più maghrebini. Figli della terza generazione, figli di Francia: o almeno così credevano i francesi. A torto.
Anche nella Grandeur, il sogno di una politica multirazziale, multiculturale si sta sbriciolando. A Londra sono stati i figli della tollerante Londonistan a provocare l’attentato nella metropolitana e ne stavano preparando un altro.
Ragazzi “occidentalizzati” in tutto: nella formazione scolastica, nel vestire, nel tifare, nell’ascoltare musica e nel vedere la tv. Eppure, quando il “richiamo della foresta” islamica e la predicazione nelle moschee terribili di Leeds si è alzato, il dna è prevalso. La loro cultura autentica è emersa. Anche quei ragazzi, all’apparenza aperti, si sono specchiati nell’Islam.
Imbrattare i muri è una moda tutta americana
E’ MAI POSSIBILE CHE I NOSTRI GIOVANI DEBBANO SEMPRE SCIMMIOTTARE LE COSE PEGGIORI DEGLI AMERICANI?
Ma quale arte d’egitto! Costruiscano dei muri in zone periferiche e li facciano sfogare li questi sfigati depressi.
A me è capitato di dover dare una sonora lezione ad un tale che da un’anno mi imbrattava il muro di cinta facendomi spendere un sacco di soldi in vernici, adesso il muro è finalmente bello pulito. Che vadano a casa propria a sporcare sti idioti.
@Gennaro Esposito
Non si vieta nemmeno la produzione di auto che vanno più forte di quanto la legge permette, e tu addirittura vuoi vietare la vendita di bombolette? Le auto fanno morti, montagne di morti, le bombolette al massimo dipingono.
Ma si sa, il concetto di libertà è quanto mai difficile.
…. di sicuro gli scarabocchi sui muri di case private andrebbero evitate, ma purtroppo bisogna fare fede solo sulla cultura delle persone.
sarebbe bello però che i muri di cinta di parchi o i muri delle metropolitane o delle stazioni fossero adibiti all’esecuzione di graffiti, ma quelli belli però. ogni persona o gruppo potrebbe chiedere un pezzetto di muro. quando sono tutti occupati, fare delle foto e una mostra di tutti i graffiti magari premiando i più belli. poi una bella passata di bianco e via di nuovo alla libertà di espressione.
di sicuro avremmo delle città pi colorate.
qualcuno in un precedente post ha scritto che i graffiti sono più presenti nelle grandi città che nei piccoli paesi.
Verissimo
Anche la maleducazione e la volgarità sono più presenti nelle grandi città affollate e e degradate.
Frank Srosso tu nn sei da meno di quelli che deturpano i monumenti con gli scarabocchi.
Ce l’hai cn un certo tipo di gente e ti comporti allo stesso modo scarabocchiando il blog cn frasi tipo “calci nel sedere” e “compagni” “no global” e “studenti”
Ma nn è che te rode perché nn sei più giovane come loro?
Hai perso anche tu come me tua mamma o papa’, magari un fratello una sorella o amico negli ultimi 20 anni a causa del MALE INCURABILE chiamato cancro?
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione nella quale e’ attualmente rinchiuso pur riconosciuto innocente e da una morte certa.
Finche’ il Beppe non ne parlera’ io mi sono posto come missione quello di ricordargli le precedenze.
Beppe il Dott. Hamer e’ un benefattore dell’intera umanita’ e sta passando la sua vecchiaia in carcere, e’ gia un anno che lo tengono li per non fargli continuare il suo lavoro, la stessa cosa accadde nel 1953 ad un’altro scienziato tedesco certo Whilelm Reich, scopritore dell’energia orgonica, allievo e collaboratore di Freud con al sua attivo piu’ di 15 testi scientifici ancora oggi attuali e rispettati, lo fecero morire in carcere innocente perche’ era scomodo, ora volgiono fare lo stesso con Hamer, noi lo permettiamo?
Ci siamo dimenticati del povero Dott. Di Bella ridicolizzato dall’establishment famacomedico e dai BARONI della medicina Italiana? lo hanno fatto morire di crepacuore dopo averlo umiliato per mesi, facendo finta di provare i suoi protocolli sul cancro ma guardandosi bene dall’applicarli come andavano applicati! al solo scopo di dimostrarne l’inefficacia.
MAFIOSI PAESE DI MAFIOSI! E TUTTI QUELLI CHE TACCIONO SONO PEGGIO DI LORO.
NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PEDERE QUI’ ANDIAMO ALLA ROVINA, ORA L’IRAN PURE CI STIAMO INIMICANDO PER FAR PIACERE AGLI EBREI CHE CI STANNO DIVORANDO COME SQUALI.
LEGGETE IL TALMUD O ALMENO LE SUE NOTE PRINCIPALI PER CAPIRE IL LORO PENSIERO RAZZISTA NEI CONFRONTI DI TUTTI I NON EBREI E POI VI SARA’ PIU’ CHIARO QUELLO CHE STA ACCADENDO AL DOTT. HAMER E A TUTTI NOI.
http://www3.stormfront.org/jewish/talmud.html
Postato da: andrea iacovitti il 03.11.05 11:26
il saluto è romano?
PER IACOVITTI:
non crede sia giustificabile il fatto che Sharon venga definito in quei termini dopo tutto quello che la sua politica e le sue strategie hanno provocato, provocano e provocheranno? Come può un individuo sano dotato di intelletto e raziocinio non condividere una simile etichettatura, per quanto cruda possa risultare, di questo uomo?
Lasciamo stare la formalità, caro signore di AN giovani, quella la lasciamo ai politici….
aqui manda el pueblo y el gobierno obedece
Non penso che il garantismo sia una soluzione. Ho 27 anni, e anche i nostri genitori hanno vissuto in questo tipo di città cementificate ma non hanno mai espresso il loro disagio in questa maniera vergognosa. Non se ne può più. Si tende troppo a perdonare questi “fanciulli” e cercare una motivazione psicologica per ogni loro cazzata. Non sono un conservatore o un ragazzo già vecchio, ma penso che il rispetto della proprietà comune e privata sia un caposaldo morale e sociale. Secondo me, ripeto, bisogna smettere di continuare a cercare di comprendere e scusare ogni fesseria commessa da una parte (non la maggioranza fortunatamente) della nostra gioventù. Sia per questo problema, che per il bullismo, che per il disadattamento, per le assurdità tipo suicidio post-pagella scolastica. E tutti lì poi a spiegare, commentare, comprendere. Questi episodi sono semplicemente la testimonianza concreta del fallimento (nei casi singoli) del sistema educativo. Ma non si può generalizzare; non è sempre così. Quindi l’unica risposta in questi casi è un pari impegno sia nella repressione con multe salatissime ed in caso di recidività con il carcere sia con una maggiora educazione alla legalità. Il tutto con la consapevolezza che c’è sempre gentaglia che non si adeguerà MAI al rispetto. Quindi Beppe, una volta tanto non sono d’accordo con la tua analisi.
scusate l’ot
a chi interessa il fututo e l’energia pulita:
l’appuntamento annuale H2Roma2005 – Auto e mobilità per la città del futuro” (info: h2roma2005.org).
ciao a tutti
Più le zone sono grigie e degradate e più graffiti appaiono, dove i ragazzi non hanno spazi per incontrarsi e spendere del tempo libero insieme, nelle periferie, nelle zone dormitorio, dove si è persa la speranza in un riscatto sociale, dove si è condannati alla miseria economica e spirituale ma la religione non c’entra.
Dove il degrado arriva ai massimi livelli il bisogno di spazi liberi e comuni e il bisogno di espressione, di affermare la propria esistenza che altri strumenti può trovare ?
Anche a me stanno sulle balle, specialmente quelli brutti e incomprensibili, brutto su degradato uguale brutto al quadrato.
Invece ho trovato simpatica l’iniziativa del giovane che aveva iniziato a dipingere dei pinguini sui panettoni antisosta, ma è stato subito fermato a suon di multe.
Stefano
e bravo SOSSO.
Scusatemi, ma io sono di quel paesino, in provincia di Napolim, dove ci fu la rivolta dell’inceneritore…ora, la stazione di Acerra è uno dei luoghi più squallidi del paese, e se non fosse per tutti i miei amici che la colorano con i loro murales (non le scritte deficienti zeppe di errori), si morirebbe dalla depressione. La sera là dietro si suona, chi disegna, chi rulla, e a volte viene la polizia a romperci i coglioni…noi costretti a fuggire perchè a volte ci menano. Scusate, ma a chi ca..o diamo fastidio se ci fumiamo due canne e suoniamo un pò, vicino ad un deposito abbandonato, dove stiamo per fatti nostri?E poi vaffanculo..voglio anch’io una villa comunale dove poter stare tranquillo, magari a studiare. Non siamo criminali….
Leggo sulle avvertenze che non sono ammessi messaggi che contengano turpiloquio.
Poi leggo il blog e vedo che Fini viene indicato come un TRADITORE CHE SI ARRUFFIANA QUELL’ASSASSINO DI SHARON.
E mi incazzo.
Chi scrive è uno dei responsabili della pubblicazione di un sito legato ad Alleanza Nazionale e, visto che sono vietati anche messaggi pubblicitari, dico pure qual è : http://www.anprimavalle.it
E’ il sito che dà voce a migliaia di cittadini di destra e non solo che abitano in uno dei quartieri più rinomati di Roma.
Se non altro per la tragica vicenda dei fratelli Mattei.
Un sito dove si discute di politica anche con toni accessi, ma senza mai cadere nell’offesa personale. Sgadevole e infamante.
Personalmente neanche io sono stato molto d’accordo con le dichiarazioni rilasciate da Fini nel suo precedente viaggio in Israele.
Credo che il fascismo sia stato uno dei periodi più difficili, ma anche più importanti della storia d’Europa.
Criticabile e condannabile per alcuni aspetti, ma da qui a dire che sia stato il MALE ASSOLUTO ci passa di mezzo un mare. Un mare di sangue chiamato Baffo. BAFFO-STALIN e BAFFO-HITLER.
Credo ci siano diversi modi per far valere la propria opinione, ma ricorrere all’offesa è forse il peggiore perchè denota una grande ignoranza di contenuti di fondo. E una spiacevole disonestà intellettuale.
Quella che è mancata, caro Beppe, a coloro che curano il tuo sito. O forse a te stesso.
Perciò, oltre a un saluto, invio anche una sana tirata di orecchie.
Staff del blog, censurate anche chi imbratta il blog come quell’idiota di antonio la trippa
Ehi, forti i gestori del Blog!! Parlano di libertà e censurano chi posta! Alla grande, la solita coerenza dei compagni, di cui Grillo è oramai il fomentatore. Vediamo se riesco a riproporlo. Diceva circa così: perchè chi dice che è meglio avere il centro storico, le case, i negozi, ecc… pieni di inutili scritte non accoglie questa gente in casa propria. D’altra parte devono pur sfogare la loro rabbia in qualche modo in una società che li opprime, no? E allora, cari compagni, invitateli a colorare il vostro bel salottino arredato con amore, o la vostra cancellata o, perchè no, il vostro garage? Vediamo se poi siete ancora in armonia con il pensiero del vostro nuovo mentore Grillo? Siamo gli unici al mondo ad avere dei centri storici così conciati, anche grazie alle manifestazioni no global, studenti, ecc… La soluzione è solo una: calci nel sedere, altro che spazi per i poveri oppressi dal sistema che sono tanto sensibili e devono sfogare la loro arte.
Questo era il succo del precedente messaggio, vediamo se lo censurano ancora… forza compagni
Hai perso anche tu come me tua mamma o papa’, magari un fratello una sorella o amico negli ultimi 20 anni a causa del MALE INCURABILE chiamato cancro?
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione e da una morte certa.
fatelo tutti porca miseria e’ pazzesco!!
COPIA E INCOLLA DAPPERTUTTO!!!!
@ GL Corsivo
Caro GL, tralascio l’aspetto emotivo della malattia di cui parli perché, diffusa com’è, è inutile dire che direttamente o indirettamente abbia interessato tutti. Sorvoliamo quindi sulle esperienze personali.
Tralascio anche il dibattito scientifico/filosofico sul quale non credo che siamo entrambe cosi’ preparati.
Sull’esempio della cura Di Bella potrei parlarti di una persona ancora viva, sana e intatta, mentre la medicina ufficiale di cui parli non dava certezze nemmeno dopo le mutilazioni. Ma tralasciamo anche quella.
Vogliamo parlare allora della libertà di cura? Della scelta libera di un paziente di sottoporsi alle cure che preferisce? O del rischio che corrono i medici che rivedono le teorie della medicina ufficiale in favore di altre?
Hamer è in galera perché la sua cura funziona senza ingrassare le multinazionali del farmaco. Centinaia di medici della cosiddetta “medicina ufficiale” rischiano di essere radiati dall’albo per avere appoggiato e condiviso le teorie di Hamer, che gode di ampi riscontri scientifici benché non divulgati.
Riflettici, perche’ diversamente, rischi di sottostare tu a una palese dottrina, quando invece è una panacea.
Pace e Bene
Fulmini da Teheran contro il corteo in programma questa sera a Roma davanti all’ambasciata iraniana, dopo le dichiarazioni del presidente Mahmud Ahmadinejad che ha auspicato l’annientamento di Israele. L’Iran ha protestato ufficialmente con l’Italia ed ha attaccato il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, che ha chiesto un trasferimento del dossier nucleare iraniano al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Intanto l’Iran procederà alla conversione di una nuova partita di uranio. Il processo di conversione sarà attuato la prossima settimana nell’impianto di Isfahan, rimesso in funzione lo scorso agosto. Stando a un rapporto del 2 settembre scorso preparato dall’agenzia dell’Onu per l’energia atomica (Aiea), alla fine di agosto a Isfahan erano state prodotte sei tonnellate di Uf6, un tipo di uranio che potrebbe essere impiegato per costruire una bomba atomica.
Buongiorno Beppe,
non ero in piazza a Napoli l’altro giorno: dalle cronache che ho letto in Rete sembrerebbe che ti sia stato “consigliato” di glissare su certi temi e tu abbia ritenuto opportuno accettare il “consiglio”. Naturalmente non ti conosco personalmente, ma il tuo modo di scrivere e di pensare mi porta istintivamente a stimarti e, permettimi, a volerti bene come a un giubotto di salvataggio. La cronaca napoletana, però, mi ha instillato un tarlo: cavolo, la prima e unica volta in cui ritieni opportuno uscire dall’alveo del blog o dei tuoi spettacoli (ho comprato il dvd) accetti di glissare su argomenti scottanti “per questione di ordine pubblico”? Questo me lo aspetto da Panariello, non da Grillo! Nella riserva protetta si spara a zero su tutto e tutti, minacciando tuoni e fulmini e, una volta fuori, ci si “normalizza”? Cosa è successo davvero? Spero mi aiuterai a capirne di più e a mantenere intatta la stima verso te. Un cordiale ciao da Roberto da Palermo
A Torino il sindaco ha “incaricato” alcuni ragazzi ad “imbrattare” i muri secondo me non è una brutta idea in quanto sono d’accordo sul fatto che alcuni disegni sono molto belli e rallegrano un po’ questa grigia città.
vedo che il blog oggi e’ LENTO,
Concordo con Paolo Butel.
Anch’io ti seguo tutti i giorni e sono quasi sempre d’accordo con te.
Il fenomeno dei graffiti, però, non credo che dipenda dal concetto di proprietà pubblica o proprietà privata. Dipende solamente dalla scarsa educazione al rispetto della proprietà altrui e della comunità in genere.
Altrimenti come si spiegano gli atti di vandalismo anche in luoghi pubblici? Stiamo attenti a non sfociare, anche se velatamente, in concetti troppo “comunisti”.
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Postato da: Antonio La Trippa il 03.11.05 11:11
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SCUSA PUOI RIPETERE ? NON HO CAPITO QUANTI GIORNI MANCANO
ATTI CONCRETI
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE
Per TUTTI.
ABBIAMO PREPARATO IL TESTO DI UNA LETTERA DA SPEDIRE A BEPPE GRILLO.
In essa è contenuto un appello a Beppe per muovere i primi passi verso la realizzazione di una ASSOCIAZIONE NAZIONALE E UNA TV SATELLITARE.
Chi volesse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può pubblicare la sua mail (o inviarmela per posta elettronica) ed io gliela manderò!
Vi prego di aderire numerosi.
AL MOMENTO SIAMO ARRIVATI A QUOTA 20 PERSONE!!
CORAGGIO DATEMI UNA MANO!!!
PS: se qualcuno conosce un indirizzo postale presso cui spedire la lettera a Beppe me lo comunicasse. Questa è la mia mail:
nicoladue@hotmail.com
Un saluto a tutti
GRAFFITI
Mi spiace, ma non sono d’accordo! La questione dei graffiti credo sia un semplice fatto di educazione al rispetto degli altri e, alla fine, delle proprie cose. Quanto alla mancanza di spazi pubblici, vorrei capire quanti ce ne fossero 50 anni fa. Di sicuro molti meno. Allora cerchiamo di non trovare per forza una giustificazione ai comportamenti sbagliati perchè, in questo modo, ciscuno dei ladroni che oggi ci appesta si potrebbe sentire leggittimato in forza di una qualsiasi futile scusa. E’ un po’ come la questione del rapporto con i figli: uno scapaccione dato a tempo e modo può essere più educativo di tante argomentazioni.
Ma non si possono vietare la vendita delle bombolette? Vi giuro in vita mia non me n’è mai servita una e se proprio si vuole fare bricolage ci si arma di vernice e compressore, non mi sembra che queste bombolette siano un bene necessario all’umanità sinceramente.
Ti leggo ogni giorno, e sono QUASI sempre d’accordo con le tue sfuriate contro il potere, contro l’autolesionista rovina di questo nostro povero pianeta, contro le ingiustizie…
però oggi non sono d’accordo!!
Muri, Treni, Autobus imbrattati sono solo l’effetto di una cattiva educazione, che si tramanda!
Quei ragazzi che scrivono nel sottopassaggio ‘cerco c***o di 30 cm…’ sono i figli di tutti gli ‘stron*i’ che buttano per terra il volantino appena ricevuto o il giornale gratis che non hanno letto o di quelli che non hanno voglia di fare la raccolta differenziata come si deve e buttano i rifiuti sul marciapiede!
E tutto questo perchè? perchè non abbiamo, come popolo, un po’ di rispetto per quello che è di TUTTI.
Buon lavoro (ai fortunati che ce l’hanno)
Buona fortuna (a quelli che stanno cercando)
Vaffan…. a quelli che stanno gettando il volantino dal finestrino
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Un gruppo di manifestanti si sta radunando davanti all’ambasciata italiana a Teheran per protestare contro la manifestazione in programma questa sera a Roma davanti all’ambasciata iraniana.
I manifestanti sono circa 150-200 e la polizia li ha fatti sistemare ai lati della strada in modo da non bloccare il traffico. Uno schieramento di forze dell’ordine protegge comunque l’ambasciata.
I dimostranti scandiscono slogan di morte a Israele e inalberano tra l’altro ritratti di Edoardo Agnelli con sopra scritto “Martire e figlio dell’Islam”. Infatti secondo una versione fatta circolare da organizzazioni del regime iraniano, il figlio di Gianni Agnelli non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato ucciso in un complotto ebraico-cristiano, dopo essersi convertito all’islam sciita, per impedirgli di ereditare il controllo della Fiat.
Il ministero dell’Interno iraniano ha detto di non avere concesso alcuna autorizzazione per un raduno di questo tipo.
La comunità internazionale fermi il leader di Teheran. E’ questa la posizione del leader dell’Unione, Romano Prodi, sulle dichiarazioni del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad che nei giorni scorsi aveva auspicato la cancellazione dello stato di Israele dalla carta geografica.
SI…LI FERMIAMO CON LE BANDIERE ARCOBALENO E LE BELLE PAROLE DI DEMOCRAZIA….
A MALI ESTREMI…ESTREMI RIMEDI…
Caro Beppe, non sono affatto d’accordo con quanto dici!Assolutamente! Questa estate sono stato nel Nord Europa (ebbene sì, lo scrivo in maiuscolo questo Nord…terre e popolazioni che in quanto a civiltà ci danno una pista!). E’ stato incredibile vedere la pulizia e l’ordine di queste città…dei salotti in confronto alle nostre! Ho visitato Stoccolma ad esempio…non ho visto nemmeno una scritta sui muri, nessun segno…niente! Per non parlare della metropolitana! Ovunque pulizia…tutto immacolato! E non mi si venga a parlare di mancanza di spazi e verde x i nostri poveri fanciulli che non sapendo dove andare si mettono ad imbrattare i muri! Cazzate! Io ho passato la mia gioventù nella stessa città in cui vivono oggi i giovani…non è che avessi più spazi, ma non mi è mai passato per la testa di lasciare una mia firma…da nessuna parte! La colpa è degli educatori di questi ragazzi, dei genitori, della scuola, di chi non inculca in loro un senso civico! Ad essere civili, questo bisogna insegnare ai ragazzi! E x questo non servono parchi, spazi e quanto altro! Non è che a Stoccolma i ragazzi vivano di più nei parchi o in spazi a loro destinati…con il freddo che fa!Beppe, stavolta l’hai detta grossa!Ciao
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferati ordine e pulizia…
vorrei andare leggermente in controtendenza..io amo i graffiti,anche io ne ho fatti e ne farò,ma credo che certe volte si esageri,ad esempio è sbagliato farlo nelle proprietà private.
ma credo che siano altri i problemi delle città a partire anche dalla degrado ambientale,in molti paesi europei ci sono molti piu graffiti ma per terra neanche una cartaccia..non credete sia piu importante questo? grazie per lo spazio beppe sei un grandissimooooo!!!
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferati ordine e pulizia…
speriamo che berlusconi perda
cosi’ noi fascisti riprendiamo il via con le nostre squadracce stoccafisso e olio di ricino,lo stoccafisso lo battiamo sulla testa dei comunisti
poi dopo lo mangiamo bello morbido
grande il nostro nuovo mito è cofferato ordine e pulizia…
….mamma mia…leggere tutto ciò mi riempe di tristezza e di un lacerante senso di impotenza…ma ditemi un po’…ma un consiglio su cosa poter fare concretamente qualcuno ce l’ha?….grazie
E che dire del degrado a cui sono sottoposte le metropolitane? Chi sta nei vagoni, non riesce a vedere a quale fermata si trova, proprio per questi “masterpieces” di graffiti, tanto difesi da quell’emerito cretino di Veltroni.
Questi graffiti vanno bene in America, x quel tipo di società che ha creato, e che sta ancora partorendo, una società metropolitana fondata sul degrado e sulla povertà, con una carenza di un’educazione ed un senso civico, fondamentali simboli di rispetto dell’ambiente e dell’altrui spazio.
Ci saranno persone che non condivideranno il mio pensiero. Bene, è anche giusto che sia così, allora Vi chiedo una cosa: se questi cavolo di graffiti li facessero dentro camera vostra o sulle mura del vostro salotto, sareste felici di vedere sittanti “capolavori”? Io, nella mia città, non voglio vedere questo schifo (bei disegni, per carità!) su mura, metro, panchine, e qualsivoglia luogo. E lo stesso discorso dei “madonnari”: artisti che disegnano quadri sui marciapiedi.
Amo l’arte, ed in particolar modo la pittura, ma non è il modo di farla amare al prossimo, imbrattando tutto ciò che capita a tiro, anche come forma di protesta. Sarei più favorevole alla creazione di spazi appropriati, dove far esplodere tutto il proprio estro, dare modo alla fantasia di venir fuori, e magari si assisterebbe anche ad una specie di mostra di graffiti.
Ragazzi, sono d’accordo con la protesta, ma abbiate rispetto di chi vuole una città pulita: già ci sono i manifesti, con le facce da c…o dei politici a renderci amara la visuale della nostra amata città, cercate di non peggiorare la situazione! Abbiate rispetto, anche x chi non approva.
A bientot.
Condivido pienamente. Tuttavia, il motivo per il quale questi mentecatti psicolabili si ritengono artisti risiede ancora una volta nel nostro macroscopico provincialismo. Infatti, quella dei cd. “graffiti” è una moda statunitense della fine degli anni ’70, che noi, da buon paese del quarto mondo, abbiamo importato a distanza di quasi trent’anni. E’ questo a far pena, ancor più dello scempio che questa forma di cd. “arte” crea.
Comunque, io, se mai troverò qualcuno di questi signori nell’atto di creare, li seguirò fino all’autoveicolo di loro proprietà, sul quale poi riverserò il nio estro creativo pittorico. Se qualcuno avrà delle rimostranze da fare, spiegherò a questi signori che la mia creatività non poteva essere conculcata e che il loro mezzo, a tinta unita, era troppo squallido e che, pertanto, poteva costituire un’ottima tela per la mia arte. Se non vorranno capire, li gonfierò come zampogne.
L’Italia, comunque, è l’unico paese dove ancora si fanno queste cazzate, segno che noi comprendiamo soltanto il valore della proprietà quando pertiene al singolo e non quando è relativa ad una collettività.
La signora Adele Parrillo, due anni fa, ha perso a Nassirya il suo compagno Stefano Rolla, ucciso da un attacco kamikaze insieme a 18 connazionali. Lei però non ha diritto al risarcimento che spetta ai familiari delle altre vittime perché i due non erano sposati. In Italia, chi convive anche da molti anni fuori dal matrimonio non può chiedere permessi di lavoro per assistere il partner che si ammala gravemente, non può continuare a vivere nell’appartamento del convivente deceduto senza il permesso dei parenti più prossimi, non ha diritto alla pensione di reversibilità. Circa 7 milioni di coppie di fatto devono ricorrere a contratti privati, che NON HANNO VALORE GIURIDICO.
In molti paesi europei il Patto Civile di Solidarietà (PACS) dà alle persone che convivono da più di tre anni alcuni dei diritti patrimoniali che hanno le persone sposate. In Italia invece, fuori dal matrimonio, i diritti dei conviventi sono garantiti solo agli “eletti”. ELETTI IN PARLAMENTO !
Infatti senatori e deputati possono estendere l’assistenza sanitaria integrativa interna (e fin qui niente da dire) ai loro conviventi, i quali però possono anche godere della pensione di reversibilità. E’ sufficiente una comunicazione di convivenza scritta dal parlamentare che ne fa richiesta. Oggi gli stessi detrattori dei PACS, laici e cattolici, non hanno chiesto l’abolizione di questo regolamento.
CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A NON ESTENDERE A TUTTI UN DIRITTO CHE A MONTECITORIO ESISTE GIA’ DA DIECI ANNI !”
Per Francesco Mancini
mi dispiace sinceramente per i tuoi familiari. Purtroppo ho patito anch’io per questa tragedia che ha colpito mio padre. Ma – credimi – non dare retta ai “santoni” che vorrebbero illuderci con le loro panacee. Spesso cercano di coprire l’inconsistenza scientifica delle loro pseudo-terapie, ammantandosi di vittimismo da quattro soldi. Siamo ancora molto lontani dal debellare il cancro, che è la vera peste del nostro tempo (altro che influenza dei polli o la SARS). Te lo ricordi il caso Di Bella? Che fine ha fatto la sua cura taumaturgica? Anche quello fu un complotto sionista? Permettimi di dubitarne.
La signora Adele Parrillo, due anni fa, ha perso a Nassirya il suo compagno Stefano Rolla, ucciso da un attacco kamikaze insieme a 18 connazionali. Lei però non ha diritto al risarcimento che spetta ai familiari delle altre vittime perché i due non erano sposati. In Italia, chi convive anche da molti anni fuori dal matrimonio non può chiedere permessi di lavoro per assistere il partner che si ammala gravemente, non può continuare a vivere nell’appartamento del convivente deceduto senza il permesso dei parenti più prossimi, non ha diritto alla pensione di reversibilità. Circa 7 milioni di coppie di fatto devono ricorrere a contratti privati, che NON HANNO VALORE GIURIDICO.
In molti paesi europei il Patto Civile di Solidarietà (PACS) dà alle persone che convivono da più di tre anni alcuni dei diritti patrimoniali che hanno le persone sposate. In Italia invece, fuori dal matrimonio, i diritti dei conviventi sono garantiti solo agli “eletti”. ELETTI IN PARLAMENTO !
Infatti senatori e deputati possono estendere l’assistenza sanitaria integrativa interna (e fin qui niente da dire) ai loro conviventi, i quali però possono anche godere della pensione di reversibilità. E’ sufficiente una comunicazione di convivenza scritta dal parlamentare che ne fa richiesta. Oggi gli stessi detrattori dei PACS, laici e cattolici, non hanno chiesto l’abolizione di questo regolamento.
CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA A NON ESTENDERE A TUTTI UN DIRITTO CHE A MONTECITORIO ESISTE GIA’ DA DIECI ANNI !”
Io non concordo sul fatto che i graffiti siano delle schifezze e che degradano il panorama urbano, ne sono invece una componente come le antenne televisive sui tetti per esempio. Quello che trovo piutosto triste é che non si cerchi di dare piú spazio ai giovani perche possano liberare la loro fantasia nel modo che meglio decidano. In spagna molti comuni hanno bandito concorsi di grafitaggio in determinati punti della cittá e il risultato é a dir poco sorprendente. In piú vorrei ribadire che oggi l’informazione passa anche per le scritte sui muri, e per i cartelloni sia pubblicitari che informativi che tappezzano le cittá. Mi fa molto piú schifo e trovo che sia molto piú triste come le nostre cittá sono prese d’assalto da cartelloni pubblicitari di dimensioni galattiche che raccontano un mondo surreale falso e tendenzioso. Questo é lo schifo, non che i giovani (repressi dalla nostra societá) esprimano le loro idee. Ikea ha il reparto bambini con cose pensate specificamente a loro, le nostre cittá hanno qualcosa di simile?
Hòilà Beppe!
Possiedo una casa a Milano, situata di fronte ad una bellissima chiesetta ” S. Maria Rossa”, edificata in diverse fasi dal secolo IX-X al secolo XIII in mattoni a vista e (un tempo) completamente affrescata.
Questa chiesetta ha subìto un grosso restauro conclusosi nel 2004 a spese del “comitato Chiesa Rossa” e di noi cittadini.
Bene. Due giorni dopo la fine dei lavori, è comparso il solito “stronzo” (se mi concedi..) che come un cane in calore non ha resistito e con la solita bombolettina ha lasciato la sua firmetta, inutile, illeggibile, simile ad una pisciatina (appunto). Ebbene, avrei tanto voluto beccarlo, Beppe.. Tanto..
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fascisti, leghisti, forzisti iniziate a comprare profumi perchè vi saranno utili quando ad aprile ritornerete lì dove siete partiti
Postato da: Antonio La Trippa il 03.11.05 09:25
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DEVO INIZIARE A LEGGERMI COME SI CUCINA LA TRIPPA : IN QUEL GIORNO FAREMO UNA BELLA SCORPACCIATA
A me sinceramente non me ne puo’ fregare di meno della “cultura” metropolitana dei writers,painters,etc. Tutte stronzate importate chiaramente dal paese dei balocchi.
Dipingete e spruzzate quel che vi pare,il muro di casa vostra, la vostra macchina, vostra sorella,
ma il muro e’ pubblico, di tutti.
Se vi fa salire l’andrenalina il fatto che e’ proibito, allora provate emozioni piu’ forti.
Andate a provare in Svizzera.
Hai perso anche tu come me tua mamma o papa’, magari un fratello una sorella o amico negli ultimi 20 anni a causa del MALE INCURABILE chiamato cancro?
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione nella quale e’ attualmente rinchiuso pur riconosciuto innocente e da una morte certa.
Personalmente non ho nulla contro i graffiti, però se avessi casa mia e qualcuno mi ci dipingesse una mega topa, magari mi infastidirei un pochino :-))
Ma a parte questo mi piace il discorso sulla città. Vedo le città come degli immensi pollai (come quelli che si continuano a vedere nei TG quando parlano dell’aviaria), siamo stipati uno sull’altro, il traffico, i veleni che respiariamo, le reti che abbiamo sopra la testa ma che non vediamo (inquinamento elettromagnetico) spesso mi sento un piccolo automa, o peggio una talpa cieca che tenta di scavare a destra e a sinistra ma non si orienta più perchè gli input che riceve sono cosi tanti da creare una sorta di black out cerebrale..
Le città diventeranno sempre più meccaniche e noi con loro.. gli spazi verdi stanno lasciando spazio ad abitazioni, centri commerciali, parcheccggi, strade.. ma agli urbanisti il verde non piace?
Hai perso anche tu come me tua mamma o papa’, magari un fratello una sorella o amico negli ultimi 20 anni a causa del MALE INCURABILE chiamato cancro?
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Oggi forse sarebbero ancora vivi se qualcuno non avesse boicottato la VERA RICERCA sul cancro.
Fate girare questa informazione, e salviamo il dottor Hamer dalla prigione e da una morte certa.
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………il tempo stringe!!!
ciao a tutti…é OT…ma vorrei segnalare qs. notizia, prima che la facciano sparire…
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
come dire…i conti tornano!
ciao
M.
Allora facciamo cagare i nostri cani sul cemento che dopo un pò secca e si disperde nell’aria…. Invece mettiamo una multa x chi fa sporcare il proprio amato animale senza raccoglierla,di 400 minimo e con le persone (noi)che denunciano questo ,come succede x esempio in germania che se qualcuno ti vede tirare una carta xterra la raccoglie viene da te e tela rimette in tasca gentilmente…dovrebbe succedere anche qui con le cacche però…….
Ciao,
per fortuna qualcuno ha già detto a beppe la differenza tra graffiti e TAG. Qualcuno ha accenato all’hiphop. Andiamo oltre.
L’hip hop non è un modo di fare musica o di ballare, ma è una cultura vera e propria, più precisamente è la forma culturale delle generazioni di giovani di colore. Le sue radici sono nella cultura di strada dei ghetti metropolitani.
Come spiega Greg Tate, uno dei più importanti giornalisti americani di colore :
“L’hip hop è la voce dei giovani afroamericani, delle loro aspirazioni economiche e spirituali, ciò in cui essi si identificano, le rappresentazioni di se stessi nei confronti del mondo circostante”
Le origini dell’hiphop arrivano dalla ZULU NATION fondata dal dj Afrika Bambaaata negli anni ’70, un raggruppamento di artisti (rappers, dj’s, breakdancers) unita come una gang dedicata a obbiettivi culturali e di pace.
L’hip hop comprende quindi quattro forme artistiche ben delineate :
– danza (breakdance)
– canto (mc)
– disegno (graffiti o writing)
– musica (dj)
Per quel che riguarda il disegno diciamo che:
I cosidetti murales o graffiti. Il temrine tecnico è writing e coloro che eseguono questi disegni sono i writers. Questa è una forma d’arte transitoria e generalmente illegale che consiste nel dipingere in luoghi di proprietà pubblica o altrui muri o vagoni dei treni. Il graffiti è nato a New York tra la fine degli anni ’60 e gli inizi del ’70.
Infine un pò di storia del graffito e del murale
http://diamanteonline.altervista.org/murales/graffitiomurales.html
Con tutto ciò non sto dicendo di consentire di imbrattare tutta la città, ma almeno capiamo il fenomeno e … forse riusciremo ache a creare spazi per questa forma d’arte.
PS
Guardate questo artista da marciapiede e muro (forse non c’entra con l’hp hop ma vale la pena guardarlo)
http://www.attivissimo.net/antibufala/madonnaro/artista.htm
Beppe farei una grande distinzione
Graffiti, murales: sono opere d’arte, sono realizzate in più tempo e per questo i muri spesso sono legali.
Tags (scritte o firme di riconoscimento sui muri sui muri) fanno parte della “cultura” metropolitana. I ragazzini si sentono forti sapendo che la propria firma è incisa sui muri della città.
+ visibilità = + rispetto per il ragazzo nell’ambiente di cui fa parte.
AH! LA FORZA DELL’AMORE. COSA SPINGE VALERIA MARINI A SPOSARE VITTORIO CECCHI GORI? L’AMORE. AMORE VERO
Postato da: Danila Fava il 03.11.05 10:19
Lo sai dove’ la vera schifezza e’ che uno corrotto e ovviamente ammanicato pesantemente con la mafia come dell’utri stia ancora a piede libero.
GIUDICI ITALIANI VERGOGNA!. ARRESTATE I MANDANTI DELL’ASSASSINIO DI FALCONE BORSELLINO E TUTTI GLI ALTRI!! ORA!.
Gli ultimi che avevano le pa…e sono morti ora resta solo la mediocrita’.
Caro Beppe…secondo me..il problema non è che tutto ciò che ci circonda appartiene a qualcuno, per cui alcuni si permettono di imbrattarlo come rifiuto sociale….(.. a parte che è troppo facile fare i parassiti della società e prendersela poi con chi la proprietà se la suda..)
a parer mio la situazione è proprio l’opposto….cioè nessuno ha più il senso di proprietà collettivo di ciò che è pubblico…Per capirci, nel dopoguerra, quando una cosa era pubblica, era rispettata perchè ogniuno se ne sentiva un pò proprietario…oggi, ciò che è pubblico è “di nessuno”, pertanto qualcuno si sente autorizzato a danneggiarla e imbrattarla…
Non è un eccesso di proprietà..ma una carenza di senso civico!
(II PARTE)
DI CHI E’ LA SCUOLA PUBBLICA?
… e l’impoverimento della scuola statale, come risorsa pubblica a disposizione di tutti i cittadini. Questo scopo è perseguito, oltre che con riforme miopi e partigiane, anche tramite drastici tagli alle risorse umane, cioè al numero degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, e con altre manovre quali, ad es., la delega governativa al Card. Tonini per la stesura del codice deontologico degli insegnanti.
Qui ci troviamo di fronte a un progetto molto ampio, che va oltre la cosiddetta “clericalizzazione della scuola” paventata dai laici italiani. Con una politica a dir poco spregiudicata e illiberale, che ha còlto alla sprovvista gli ambienti più democratici e ha superato le peggiori previsioni, l’attuale governo sta offrendo licenza di dispensare privilegi ai suoi fedeli alla Chiesa Cattolica, la quale si garantisce così un nutrito numero di avamposti in una delle più importanti Istituzioni pubbliche, la scuola statale, e, attraverso di essa, la possibilità di fare pressione sulle coscienze dei futuri cittadini. Le manovre degli attuali governanti stanno non solo derubando la società di un bene pubblico, la scuola statale, ma stanno approfittando del Concordato tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica per praticare una vergognosa connivenza tra Istituzioni e un gruppo di potere all’interno della società.
Come cristiani e come cittadini, siamo in dovere di alzare una forte voce di dissenso e di allarme per questi attentati alla uguaglianza e alla libertà religiosa degli italiani, conquistate a caro prezzo nel corso della storia e rispecchiate nel carattere laico e democratico della nostra Costituzione. Auspichiamo inoltre una presa di coscienza che porti all’azione e alla ferma denuncia, ovunque sia possibile e insieme a quanti ritengono loro compito promuovere il bene della società, di ogni manovra che non sia conforme al compito che Dio ha assegnato alle autorità: promuovere il bene di tutti secondo giustizia.
OT – Importante.
Dal sito di Luttazzi.
Il verbale segreto di Antonio Fazio
http://www.danieleluttazzi.it/?q=node/102
Personalmente non ho sicurezze su questo argomento, ma questo rafforza ulteriormente alcune mie idee al riguardo.
Beppe, premetto che ho una grossa stima su di te, ma penso che questi argomenti dovrebbero essere trattati.
…e quando esistono degli spazi pubblici come parchi, sono spesso delle latrine per cani. Lontani i tempi in cui si giocava a pallone sui prati facendo le porte con una maglia! Oggi ogni prato è un campo minato!!
Io penso che forse se tutte quelle strutture deturpanti la nostra bella natura italiana aquistassero un pò di colore non farebbe assolutamente male!!Mi riferisco ai viadotti di cemento armato grigi brutti , ai prefabbricati nelle zone industriali . In tutta europa si colorano ponti e passerelle pedonali in centro.Sicuramente un’alra cosa sarebbe proporre una legge che IMPONE a tutte le nuove costruzioni,come ad esempio a quegli scatoloni di cemento ,di allestire angoli verdi e piantare nuovi alberi e costruire piccoli parchi gioco per nostri bimbi!Basta con il cemento.
x Jens Brase:
La differenza è che i writers non imbrattano muri di palazzi storici (te l’ha spiegato Stefano Spensieri), quelli sono i bombers.
Sempre il buon Stefano riportava che anche con tutti gli “incarichi” e “concessioni” del mondo, la cosa è illegale.
Dovresti porre più attenzione a quello che scrivono gli altri, questo è un blog, sei assieme ad altra gente.
Non sò?? E’ vero che a volte vedi delle casa appena imbiancate con scritte nere che fanno incazzare, però io non rinuncerei mai ai graffiti, sono un’espressione molto bella, se dovessi immaginare una città con tutti i muri puliti mi viene da star male, non so forse sono talmente abituato a vedere scritte e disegni.. Capisco che possono dar fastidio ma se ai ragazzi togliamo anche questo che cazzo di mondo diventa??? No preferisco vedere le scritte su i muri preferisco la trasgressione alla perfezione. Certo l’argomento sarebbe da approfondire un pò di più ma d’acchito VIVA I GRAFFITI
Non incazzatevi per quanto scritto è solo la mia idea.
SAluti a tutti
CIAO BEPPE, PERCHE’ NON CI PARLI DENUNCIANDOLA SUL BLOG LA CENSURA CHE TI E’ STATA FATTA DAL COMITATO ORGANIZZATORE DELLA NOTTE BIANCA A NAPOLI SABATO SCORSO. E PADRE ZANOTELLI CHE FINE HA FATTO?
Viviamo in una società organizzata dove ognuno di noi ricopre un ruolo. Non importa se sei buono o cattivo, questo sicuramente non importa. I politici questo lo sanno benissimo perché fa molto comodo alle casse dello sTATO.
Chi sporca un muro inconsapevolmente non fa altro che alimentare un meccanismo molto complesso, producendo una quantità enorme di lavoro e dunque di soldi.
Nasce spontaneo ora chiedersi: come fanno i graffitare ad attivare tutto? Semplicissimo: industria delle vernici, commercio, addetti alle pulizie dei muri, autorità, multe, giustizia, critici del settore, giornali, ecc Questo solo per citarne uno. Pensate voi al resto..
“È tutto una catena” come diceva qualcuno nel film NUOVO CINEMA PARADISO
Probabilmente aumentando il prezzo delle bombolette il meccanismo funzionerà soltanto meglio.
Se il fenomeno non fosse così produttivo si sarebbe già trovato una soluzione.
Trovare un rimedio vuol dire fermare il meccanismo dunque non produrre più soldi, soldi, soldi, soldi tanti soldi. Inoltre i disoccupati aumenterebbero notevolmente. C’è dunque da ripensare tutto il sistema.
La cosa triste è che qualcuno non ha coraggio di spezzare questo meccanismo perverso, si pensa solo ai soldi, soldi, soldi, sete di soldi fame di soldi, soldi, soldi e ancora soldi. Ma il pianeta non è fatto di soldi. È soltanto un’invenzione dell’uomo.
Come si fa a fare finta di nulla. Bisogna cambiare il sistema. Probabilmente funzionava un tempo. I tempi cambiano e le persone pure se non si fa qualcosa andremo incontro ad una lenta e progressiva morte.
Beppe sò che sono fuori argomento, ma non dici niente del processo ingiusto che stanno facendo a Cofferati?
Voi che ne pensate?
Da La Repubblica:
“Ponte sullo Stretto Vincerà Impregilo”
Telefonata intercettata prima dell’appalto: me l’ha detto Dell’Utri
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html
E’ uno schifo. Questa politica clientelare, corrotta, che si spartisce i soldi che gli italiani si sudano e che dovrebbero essere usati per migliorare il paese.
La Democrazia Rappresentativa è ormai marcia fino al midollo.
Democrazia Diretta, subito!
Votiamo Internetcrazia!
http://www.internetcrazia.com
Caro Beppe,
ti porto questo mio pensiero. Pensiero di uno che non è mai stato particolarmente attratto dai graffiti.
Proprio di fronte a casa, c’è un muro particolarmente lungo che delimita lo spazio di una scuola elementare. Questo muro è stato con il tempo colorato dai ragazzi (immagino) della zona con disegni vivaci, belli anche a vedersi. Poco meno di un mese fa, operai specializzati in una mattina hanno ridato l’antico colore al muro. Quel bel grigio topo (con tutto il rispetto per il simpatico animaletto) che in mattinate come questa, quando la nebbia persevera fino alle 10 fa tutt’uno con il muro di cinta. Triste. Molto.
Triste pensare che anche in casi come questo, non si voglia usare la testa. E’ la ragione che ci potrebbe permettere di capire quando possa essere consentito lasciare un pò di colore e quando invece, usare il grigio. A me piacerebbe poter pensare ad un concorso tra i ragazzi della zona. Il miglior soggetto, potrà essere rappresentato sul muro. A vantaggio del writer e dei suoi amici, del muro, dei bambini che passano di lì tutti i giorni e di chi affacciandosi alla mattina dal balcone di casa, potrebbe capire meglio quanta nebbia c’è.
Di chi è la scuola pubblica?
Non sarà certo sfuggita la portata delle manovre operate di recente dall’attuale governo, ad esempio nella scuola statale. Con i recenti provvedimenti di politica scolastica, non si può dire che il Ministro Moratti lasci qualcosa di incompiuto! È certo che l’opera di sistematico smantellamento del profilo culturale della scuola pubblica statale iniziato con l’ultima legislatura tocca forse ora la sua massima espressione. Dopo il varo della Legge 18 luglio 2003, n. 186, che istituiva l’immissione nei ruoli pubblici degli insegnanti di religione cattolica, oggi il D.M. n. 42 del 24 marzo 2005 stabilisce che, nel corrente anno scolastico, oltre ai quasi diecimila insegnanti di religione cattolica assunti lo scorso agosto, ne siano immessi in ruolo altri 3077, e per il prossimo anno scolastico altrettanti, per arrivare alla quota complessiva di 15.383. E questo mentre l’assunzione degli insegnanti “comuni”, cioè delle materie scolastiche obbligatorie, è invece ridotto a 30.000 unità da qui al 2008, contro i 40.000 pensionamenti previsti. In pratica (e contando per difetto): ogni tre insegnanti assunti, uno e mezzo è di religione cattolica. Ma non sono solo le cifre a parlare, infatti bisogna sottolineare che mentre gli insegnanti sono normalmente assunti attraverso pubblici concorsi per titoli ed esami e graduatorie pubbliche, quelli di religione cattolica entrano di ruolo attraverso concorsi riservati, per accedere ai quali occorre l’idoneità conferita dalla diocesi. Si delinea qui una chiara violazione della Costituzione, in quanto si assumono in ruoli pubblici persone selezionate da enti privati, quali sono le diocesi cattoliche. Questo però è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti che, nonostante innumerevoli proteste di cittadini, studenti, insegnanti, organi scolastici e associazioni, e in dispregio ai più elementari principi costituzionali, hanno di mira l’abbassamento della qualità dell’offerta formativa e… (FINE I PARTE)
Ma perchè l’associazione di Papa Benedetto e noi del blog insieme non ci occupiamo di Carlo Parlanti che senza prove nè processo né colpe è in carcere dall’altra parte dell’oceano pur essendo italiano da oltre un anno e mezzo…?
http://www.carloparlanti.it
x Paolo Settimelli
La differenza è che Michelangelo agì su commissione, i writers no. La differenza è che Michelangelo non si sarebbe mai sognato di “abbellire” un palazzo storico senza incarico preciso.
E poi, in generale e x tutti: Buttare tutto sul “disagio sociale” è una scusa fin troppo utilizzata, allarghiama una scuola, lasciamo i nostri tags a qualunque muro che offre ancora uno spazio, bruciamo macchine e scooterini di notte, righiamo le Mercedes. Tutto è permesso, tanto è la società che mi opprime.
Suona fascista, ma voglio proprio vedere cosa succede se prendo l’iPod di un writer è lo faccio più bello al mio piacimento…
Francesco Mancini il 03.11.05 10:01
Tu figlio mio ti devi far curare da qualche medico,molto ma molto specializzato.
PUBBLICITA’ E CONTROLLO MENTALE!!!!!!!!
vi consiglio di leggere questo articolo di Laura Scafati per Disinformazione.it
http://www.popobawa.it – http://www.popoblog.splinder.com
Può sembrare una visione apocalittica della situazione, ma corrisponde alla realtà attuale!
Il dottor Welson Bryan Key, autore di tre libri sull’argomento: “Media Sexploitation”(Lo sfruttamento sessuale mediatico); “The Clam Plate Orgy” (L’orgia del piatto di molluschi); “Subliminal Seduction” (Seduzione subliminale) ha rivelato l’esistenza del Tachistoscopio, un proiettore con un otturatore ad alta velocità che fa lampeggiare messaggi ogni cinque secondi per 1/3 di millesimo al secondo.
Questi messaggi non vengono percepiti ad occhio nudo, ma vengono incamerati dal subconscio.
Poi risalgono dal livello inconscio a quello conscio sotto forma di un pensiero, di un desiderio, di un’opinione . Ormai esiste una Tecnologia tale per cui da un trasmettitore radio o televisivo si possono trasmettere messaggi subliminali sfruttando la lunghezza d’onda del trasmettitore stesso come “onda portante” attraverso cui si diffonde il messaggio stesso.
Il problema si complica quando ci si rende conto che insieme allo sviluppo di tecniche di Ipnosi di massa sono state messe a punto anche quelle mirate ai singoli individui. Il “mind control” (controllo della mente) e il “brainwashing” (lavaggio del cervello) sono alcuni dei metodi riferiti alla persuasione forzata, ai sistemi di coercizione psicologica e ai meccanismi di influenza sui processi mentali di soggetti “nel mirino”.
In parole semplici: i sistemi psicologici coercitivi sono programmi per la modifica dei comportamenti che si basano sull’uso della forza mentale e che sono posti in essere per far conoscere e abbracciare nuove idee, consuetudini, credenze o ideologie. Quanto di più pericoloso possa esistere! Nel corso di simili piani di azione “il soggetto bersaglio” è progressivamente portato a percorrere una serie di step o passaggi invisibili…
Federico Mancini:
la tua e-mail riporta il marchio della più misera paccottiglia razzista, che dietro l’ipocrita termine “antisionista”, ha la faccia tosta di sciorinare ancora quel grottesco e tetro antisemitismo di matrice nazista e fascista (il tristemente noto complotto “demo-pluto-giudaico-massonico-bolscevico”) che ormai solo alcune anacronistiche teocrazie clericali islamiche e la destra più surreale ed estrema hanno il colpevole coraggio di sostenere nel 21° secolo. In memoria delle vittime dell’Olocausto, ti dico: Vergognati! Vai a visitare uno qualsiasi dei campi di sterminio messi su in mezza Europa 60 anni fa (cioè – in termini storici – poco più che l’altroieri) dai tuoi amici “antisionisti” in nome delle tue stesse idee perverse, e poi interroga la tua coscienza, se ce l’hai. Israele è figlia di quella macchia nella coscienza europea: parliamone sommessamente e con rispetto. Certe ferite non si sono ancora chiuse del tutto. Sosteniamo il tenue filo di pace e di tolleranza che faticosamente si fa strada in Medio Oriente, nel rispetto dei diritti dei palestinesi (di tutti i diritti: non solo di avere una patria, ma anche di poter esprimere liberamente le proprie opinioni all’interno di uno stato autenticamente laico e non in mano all’oscurantismo religioso), ma anche nella piena e incondizionata tutela del popolo d’Istraele e della sua fragile democrazia.
“ORA MEMORIZZATE QUESTO NOME:
Signor Gran Rabbino
Dr. Med. Menachem Mendel Schneerson
QUESTO “SIGNORE” e’ il male fatto persona. e si da il caso che e’ il gran rabbino a cui tutti…..ecc. ecc.”
Ma perchè i primi commenti sono sempre attinenti al post, ma col passare delle ore buttate sempre tutto in politica? La Mussolini! Cosa cavolo centra la Mussolini con i graffitari???
Secondo me i graffiti (non gli scarabocchi) sono comunque opera d’arte, intesa nel senso proprio della parola, in quanto, cito da Vikipedia: “attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, portano a creative forme di espressione estetica.”
Se qualcuno avesse commentato che Michelangelo stava “imbrattando” i muri della Cappella Sistina, oggi gli daremmo del pazzo.
Forse quella dei graffiti sarà l’arte per eccellenza del 3000. Possiamo saperlo noi? Possiamo impedirlo noi?
E non consideriamo i graffiti rupesti zoomorfi abbondanti in Sud Africa, attribuiti ai primi ominidi, e senz’altro prima espressione d’arte umana, sostituitiva del linguaggio, quindi pura forma di comunicazione.
Credo che non sia mai giusto porre vincoli all’arte, come alla scienza.
La bontà o meno di una opera pitorica è insita solo negli occhi di chi la guarda.
ciao Beppe sono un tuo ammiratore da molti anni…hai perfettamente ragione sui graffiti io sono uno di quelli che ama farli e guardarli fare ma solo nei “posti giusti” e “per posti giusti” non intendo dire sui muri delle case o sui vagoni dei treni o su altri edifici, quelli non sono mai giusti i posti giusti sono spazi che ti dà il comune e sono nei parchi o su edifici ben precisi e segnalati, spesso sono luoghi di aggregazione giovanile.
Gli spazi ci sono ma non in molte città anzi alcune città tipo Milano non hanno questi spazi e quindi noi “artisti” che vogliamo esprimerci in questa forma di arte a mio avviso molto bella e creativa, non sanno dove esprimersi dando vita a bande di coglioni e ignoranti che la notte si ritrovano ad imbrattare treni, saracinesche di negozi ecc ..quindi il mio messaggio è che ha ragione Beppe nel dire che Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire da noi ragazzi perchè spesso non abbiamo spazi di aggregazione e luoghi tutti nostri dove possiamo fare ed esprimere le nostre idee e le nostre forme di arte belle o brutte che siano, habbiamo solo la metropolitana, le stazioni, i palazzi e le saracinesche del cazzo, gli unici luoghi creati per noi giovani sono i locali e le discoteche ma non sono fatte per noi sono fatte per i nostri portafogli……..cao
Ma perchè i primi commenti sono sempre attinenti al post, ma col passare delle ore buttate sempre tutto in politica? La Mussolini! Cosa cavolo centra la Mussolini con i graffitari???
Secondo me i graffiti (non gli scarabocchi) sono comunque opera d’arte, intesa nel senso proprio della parola, in quanto, cito da Vikipedia: “attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, portano a creative forme di espressione estetica.”
Se qualcuno avesse commentato che Michelangelo stava “imbrattando” i muri della Cappella Sistina, oggi gli daremmo del pazzo.
Forse quella dei graffiti sarà l’arte per eccellenza del 3000. Possiamo saperlo noi? Possiamo impedirlo noi?
E non consideriamo i graffiti rupesti zoomorfi abbondanti in Sud Africa, attribuiti ai primi ominidi, e senz’altro prima espressione d’arte umana, sostituitiva del linguaggio, quindi pura forma di comunicazione.
Credo che non sia mai giusto porre vincoli all’arte, come alla scienza.
La bontà o meno di una opera pitorica è insita solo negli occhi di chi la guarda.
salve a tutti SONO UN WRITER
e credo, solo con questo mio appartenere alla categoria, di poter spiegare qualcosa:
tanto per cominciare, vorrei tracciare una divisione fra imbrattatori e writers “etici”:
la divisione esiste e si riscontra anche nel gergo: gli imbrattatori vengono chiamati bombers, e sono schifati dagli artisti veri.
A roma esistono molti writers etici, che non vanno sui monumenti, che colorano la metro senza sporcare i finestrini…
esistono purtroppo anche molti bombers, e per quelli, mi trovate d’accordo ad assumere una linea dura di repressione e educazione.
noi writers veri non abbiamo bisogno che ci si dica di non imbrattare i monumenti.. avanti rifletteteci: avete mai visto un bel disegno su un palazzo antico? no! sono sempre scarabocchi, un artista vero non coprirebbe altra arte.
zero elogi a Veltroni, che da sindaco di roma ha organizzato una singola giornata di graffiti-art e poi, per ottenere i permessi ancora non si sa che devi fare (IL REGOLAMENTO RISALE AL 1934!!!)
Una volta stavo dipingendo il muro di cinta di una scuola:
il preside era d’accordo e avevo un autorizzazione,
i professori erano d’accordo,
gli studenti erano entusiasti,
l’assessore interessato, che aveva parlato col preside, era d’accordo,
anche i poliziotti, i carabinieri, la polizia municipale (arrivati in pieno giorno con 5 volanti) erano d’accordo, ma sono stati costretti ad applicare la legge:
PER DIPINGERE UN MURO DEVI ESSERE UNA DITTA, NON UN PRIVATO.
hanno appaltato anche l’arte ! ! !
concludo dicendo che quest’estate sono andato a dipingere… a Montreal ! ! ! !
in numerose città del canada vi è una mappatura, posti perfettamente scrivibili e posti “tabù”;
la mappatura è consultabile, e uno può dipingere in piena legalità, con calma e quindi con un risultato migliore!!
pensate davvero non sia possibile farlo anche in Italia.. abbiamo 70.000 leggi, una + una -…
ciao a tutti
Scusate questa comunicazione del tutto off topic, ma mi sembra importante. Come credo saprete tutti, è in corso di approvazione una legge che renderebbe più difficile la confisca dei beni ai mafiosi e il loro riutilizzo (ricordo che per esempio che molte delle proprietà confiscate sono utilizzate dall’associazione “Libera” di Don Ciotti). Secondo questo progetto di legge sarebbe consentito a “chiunque vi abbia interesse” (per esempio lontanissimi parenti, o magari prestanome) di fare ricorso contro la confisca.
A questo indirizzo trovate un appello per firmare contro questo progetto di legge, che toglie alla lotta alla mafia una delle sue armi più potenti:
http://www.libertaegiustizia.it/new/appelli/dettaglio_appello.php?id_appello=7
Grazie
Mi chiedo se c’e’ ancora qualcuno che dubiti che questo infelice paese altro non e’ che il risutlato di anni di dominazione dell’asse USA/ISRAELE
Siamo sempre dove gli americani e gli ebrei volgiono farci stare..
Voi vi preoccupate di 4 scarabocchi quando qui’ ne va di mezzo la vita di milioni di persone ogni anno.
mah strano mondo…
Grillo forse dovresti parlare del Dott’ Hamer oltre che dei disegni sui muri che comunque sono il risultato del malcontento di una generazione e un loro tentativo per dire ue’ ci sono anche io..
Il problema forse non è quello dell’inciviltà. Io da ormai cinque anni sono un educatore di strada dalle parti di monza e mi imbatto quasi quotidianamente in compagnie di writers (graffitari). ove come nel caso di Monza si è dato loro il permesso di dipingere su “Muri Legali”, nel caso di Monza sui pannelli sottostanti alle impalcature dei palazzi in ristrutturazione (ma ci sono altre possibilita come i muri delle fabbriche o quant’altro) non solo il problema si è un pò ridimensionato ma si è visto anche un pò di colore in più in luoghi piuttosto tristarelli gia di loro.
La cosa interessante è che i ragazzi stessi chiedono a viva forza i Muri legali ma poche amministrazioni comunali sembra ascoltarli, salvo poi scagliarsi contro di questi e mettere addirittura (orrido orror…) taglie sulle firme (teg).
semplicemente mi sembra che i graffitari (che per loppiù sono adolescenti e quindi non votano) siano l’ennesima bandiera politica di qualcuno che durante le elezioni li utilizza come ennesimo male delle città da combattere con durezza salvo poi non combinare una fava…
Per chi è di Milano…..forse avrete visto i famosi panettoni-pinguini che ci sono in giro per la città…..io ho conosciuto personalmente colui che li fa…si fa chiamare Pao.E’una persona intelligente nonostante la giovane età…lui è contrario a fare murales dovunque…..crede che sia meglio abbellire le brutture della città……il comune di milano ha perfino organizzato una mostra dove ha partecipato…nel suo spazio c’era lui che mostrava la multa da 250 per aver pitturato un panettone.Purtroppo non sono tutti come questo ragazzo…e le mele marce…..
forse Roberto Dal Bosco, è un pericolosissimo terrorista irakeno?
il vice direttore del corriere della sera si chiama Batista. Poi sul fatto che è stato assolto per prescrizione del reato è stato bello quando il minitsro Buttiglione arrampicandosi sugli spechi parlava della relatività delle sentenze (lo ha capito solo lui)e Travglio gli ripeteva ma che sta dicendo…che goduria.
poi e concludo volevo sottolineare (tanto per essere indipendenti e non schierati) che alcuni senatori dell’UDC stanno insistendo nel portare avanti due emendamenti alla finanziaria che prevedono la tassazione delle rendite finanziarie al 18% (oggi ferma al 12,50%) e quella sulle transazioni finanziarie al 43% (oggi zero %)
altro che non si tasseranno le rendite finanziarie e che Bertinotti rappersenta il partito delle tasse…l’unico probelme è se gli a ltri sono daccordo
P.S.poi non conterei i giorni fino alle elezioni ma direi mancano solo 20 sedute al parlamento
viva l’informazione imparziale e indipendente
ciao
roby rossi
Congratulation!!! E’ bona? 😉
A me sembra che il graffito metropolitano sia una forma di sub-cultura dominante in certi ambiti giovanili, al pari di certi tipi di musica, di letteratura, di cinema. Parlo di sub-cultura perche’, come ci insegnava Pasolini, qualsiasi forma di cultura massificata diventa corrotta e deteriorata, quindi “sub”.
Il tratto piu’ interessante della civilta’ dei graffiti era forse proprio la sua clandestinita’, la sua marginalita’, la sua illegalita’ che aveva favorito il nascere di veri e propri talenti artistici tra certi strati proletari della popolazione. Oggi che il graffito e’ massifficato e mercificato, oggi che ce lo ritroviamo infilato dappertutto per omologare qualsiasi cosa al linguaggio giovanile, il graffitto e’ divenuto assai meno interessante. Predicare una certa paternalistica tolleranza nei confronti del graffito e’ solo il tentativo ingenuo, da parte di certe amministrazioni, di “dialogare” con quello che credono l’universo giovanile e che invece e’ solo una delle sue espressioni “trendy”.
Sarebbe bello vedere sui nostri muri (e solo su quelli destinati ad ospitare qualcosa) anche qualcosa d’altro che spezzi la monotonia di certe forme grafiche standardizzate, fisse, ripetitive.
Per quanto possa io adorare Botticelli e Michelangelo, vedere ovunque mi giro “Primavere”, “Veneri” e Giudizi Universali, mi creerebbe prima o poi qualche problema.
….Ok hai ragione le nostre città forse sono un pò troppo privatizzate….ma la maleducazione e l’inciviltà penso siano oramai le uniche cose un pò socialiste che sono rimaste….Il problema della maleducazione nasce,come il 99% dei mali,dall’ignoranza,e l’ignoranza nasce da tutto il calderone di cazzate che tv,scuola,stampa spazzatura ci incidono nel cervello quotidianamente….Le città dici tu non hanno spazi…e allora creiamoli sti spazi…usciamo di casa…spegniamo il televisore…possibile che si debbano fare per forza le notti bianche per vedere le città piene la sera…???…
*********** 157 giorni alla LIBERTA’ ***************
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Postato da: Paride Morrone il 03.11.05 09:19
Evidentemente non gli e’ andata giu’ come none’ andato giu a molti italiani tutto quello spettacolo indecoroso di smancerie tra FINI IL TRADITORE n°1, SHARON IL CRIMINALE N°1 assassino di bambini palestinesi innocenti.
SE QUALCHE IRANIANO LEGGE QUESTO FORUM SAPPIATE CHE MOLTISSIMI DI NOI NON SONO DALLA PARTE DEGLI EBREI, SAPPIAMO DEI LORO INGANNI E SPERIAMO QUANTO VOI CHE IL LORO IMPERO FINISCA AL PIU’ PRESTO. NOI ABBIAMO GIA’ LICENZIATO QUESTO GOVERNO PRO ZIONISTA E MASSONE.
Tra pochi mesi andranno a casa, loro lo sanno e cercano di fare piu’ casino possibile. Il loro unico interesse e’ difendere gli interessi di ISRAELE dei loro padroni dell’italia e degli italiani non gli importa niente!.
Vi segnalo
http://aurelianoferri.splinder.com
Ma signori, i graffiti non sono prerogativa esclusiva dei centri urbani! Io, abito in periferia, con tanto verde, tutto sommato anche tenuto bene. Quello che manca è il luogo di aggregazione, un teatro, attività vivificanti.
Ma lo sconforto degli spray sui muri, al centimetro ormai, mi perseguita con incubi notturni, con conati di fastidio diurni, con insofferenza e.. con voglia di vendetta educativa.
Intanto, persa nel labirinto delle fantasticherie subisco questa inutile follia.
ieri sera a l’infedele il vice direttore del corsera ( di cui non ricordo il nome ) affermava stizzito che Andreotti è stato assolto dall’accusa di essere mafioso, mentre Travaglio diceva la verità cioè che il reato è stato prescritto.
Questa è l’imparzialità della stampa italiana è una vergogna non comprerò piu’ il corriere
E dei marciapiedi lordati dagli escrementi degli animali da compagnia!!!
Tutto parte dalla cura e dal rispetto di cio’ che e’ di tutti. Un muro, un marciapiede. C’e’ bisogno di leggi per far osservare cio’ che sembra ovvio.
Ma alla fine ognuno e’ furbo e fa quello che vuole, in tutti i campi.
Ci voglino i giornalisti veri a documentare ui fatti poi…
ciao
Conosco un paio di ragazzi che si dilettano ad imbrattare i muri… personalmente li considero un pò sottosviluppati e loro non mi danno da intendere il contrario, neanche tentando con loro un discorso.
I murales sono una forma di degrado dettata si dalla mancanza di “città ideali” ma anche dalla sovrabbondanza di pirla dalla maturità tardiva che seguono queste usanze come moda di gruppo e un pò come farsi le canne, nel loro giro non ne possono fare a meno. Il lassismo delle pubbliche amministrazioni, poi, fa il resto… sta di fatto che un cogl…e con una bomboletta fa più danni che altro.
Le nostre non sono città ideali ma “loro” aiutano a renderle ancor più abominevoli di quel che sono.
personalmente sono per la tolleranza zero ma la nostre forze dell’ordine sono impegnate a racimolare soldini per la pubblica amministrazione donando multe a capestro e dei muri altrui se ne fottono.
Qui mi pongo una domanda e chiedo a voi una risposta
perchè un corpo denominato “VIGILI URBANI” vigilano il loro c..o dietro la scrivania e meno della metà è in strada a vigilare poi solo le infrazioni del codice della strada? allora chiamateli esattori stradali, calza meglio.
LA KIKKA IERI SERA L’HA DATA A ME!!!
ORA MEMORIZZATE QUESTO NOME:
Signor Gran Rabbino
Dr. Med. Menachem Mendel Schneerson
QUESTO “SIGNORE” e’ il male fatto persona e si da il caso che e’ il gran rabbino a cui tutti fanno capo, logge massoniche di mezzo mondo, tutte le decisioni piu’ importanti vengono prese da lui, se lui decide che Hamer deve essere fatto fuori perche’ ormai inutilmente scomodo dopo aver carpito tutti i segreti della sua medicina, lo fa’ impunenmente come ha tentato di fare inviandogli un sicario per ucciderlo, ma fortunatamente l’omicidio e’ fallito.
Questo “signore” essendo a capo di tutta la comunita’ SIONISTA mondiale dalla quale dipende TUTTO, case famraceutiche, politici, banche, medici ai vertici, universita’ e molti giudici, DECIDE semplicemente il sestino di 6 miliardi di persone.
Codesto energumeno ha deciso visto che non e’ riuscito a far fuori il dotto hamer in vari tentativi nel corso degli anni, di farlo incarcerare, e cosi’ e’ stato, con un’accusa inesistente il dott. Hamer alla tenera eta’ di anni 70 e’ ora incarcerato nel peggior carcere francese, pur riconosciuto INNOCENTE resta per non si sa quale assurdo meccanismo in carcere per aver PROFESSATO il CULTO DELLA NUOVA MEDICINA!! CULTO!!? Pero’ i suoi medici ebrei la possono usare da 20 ANNI IN SEGRETO IN MANIERA TALE DA NON AFFOSSARE TUTTE LE CASE FARMACEUTICHE CHE VENDONO VELENO!! AL RESTANTE DI NON EBREI.
AVETE CAPITO BENE, siete da 20 anni oggetto della piu’ grossa sterminazione della storia umana, in 20 anni centinaia di milioni di persone NON EBREE sono morte di un male CURABILISSIMO, ma volutamente e criminalmente la cura e’ stata NASCOSTA perche’ i maiali non ebrei devono morire tutti, e le loro proprieta’ confiscate e prese dal primo ebreo che se ne impossessera’. (LO DICE IL TALMUD LA LORO BIBBIA!!)
Concludo specificando che il sottoscirtto non ha nessun legame con il sito riportato in link e che lo ha usato solo per informazione.
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
Berlino è tutta graffittata, incollata e scritta. Io apprezzo, non so poi come la vedano lì.
*********** 157 giorni alla LIBERTA’ ***************
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fascisti, leghisti, forzisti iniziate a comprare profumi perchè vi saranno utili quando ad aprile ritornerete lì dove siete partiti
oh.. finalmente qualcuno che parla come io vorrei sentire parlare
“Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi”.
Si sono molto daccordo soprattutto su quanto dici qui.
Credo comunque che ai ragazzi vada insegnata un pò di storia dell’arte, bisogna fargli capire che differenza c’è tra un opera d’arte, una casa in stile ecc. e un semplice muro che non ha nessuna valenza architettonica e che imbrattare una cosa o l’altra non è la stessa cosa.
Io sono per delle pene pecuniari, pari al danno che hanno causato, il fenomenomeno calerebbe
altresi sono convinto che si dovrebbero pagare altri writer per dipingere delle brutture perchè alcuni graffiti possono rendere più belli i muri che li ospitano.
Accettare un corno!!!!!! Posso capire quando fanno graffiti su un muro qualsiasi, ma non su un monumento! Questa è ignoranza pura verso un patrimonio pubblico. Ammetto che molti disegni sono vere opere d’arte, ma in mezzo a questi compaioni scritte inneggianti a squadre locali o, peggio, a gang giovanili. Accetto i disegni artistici, purchè in seriti in un giusto contesto, visto che molte città sfruttano questo tipo di arte per abbellimenti. Bisognerebbe dedicare spazi ai giovani che hanno veramente qualcosa da dire con i loro disegni, e magari cambiarli periodicamente per garantire a tutti di sfogare il proprio genio….
Ciao Beppe,
inizio con il darti del TU e perdonami non è assolutamente una mancanza di rispetto ma al contrario ammirazione e vicinanza.
Per il vero non sono un tuo fan accanito ma ti stimo e apprezzo il tuo lavoro. Per tanto ti scrivo per reclamizzare la mia piena fiducia in te e per chiederti un consiglio. Contrariamente a ciò che scrivo in giro per il mondo, perdonami ma non mi va di palesare qui. Ti chiedo pertanto se, volendo, tu possa contattarmi direttamente in privato. Premetto è un consiglio, una cazzata, ma mi piacerebbe conoscere il tuo parere e perchè no ascoltare qualche tua idea in proposito.
Grazie.
Gianluca
URL: http://spaces.msn.com/members/ozbaster/
mail: ozbaster@hotmail.com
I graffiti !!!???
Beppe, abbiamo finito gli argomenti?
Il massimo del mio rispetto per il decoro ambientale urbano, ma per favore cerchiamo di fare una scaletta delle priorita’.
Lo hai saputo che quel paese di cattivoni che confina con l’IRAQ (dove peraltro l’Italia ha interessi commerciali spaventosi) ce l’ha su con noi? Proprio in modo diretto eh ! Hanno detto che gli stiamo sulle balle. C’era bisogno anche di questo in Italia? Facci sapere la tua per favore.
è verissimo, andate a vedere nelle città olandesi come si organizzano gli spazi urbani, persino città da più di 100.000 persone risultano rilassanti e a misura d’uomo, altro che da noi, dove per vedere un po’ di verde devi per forza uscire di km dal centro abitato.
Grande Beppe è un ottimo post questo, complimenti
x @ Marco Turetta
ma anche questi sono graffiti perchè eliminarli??
In effetti in generale lo “sport” di fare graffiti è comunque una mancanza di educazione, tanto più che quelli che possono essere definiti belli sono l’assoluta minoranza, la maggior parte sono porcate con disegni volgari e scritte peggiori. Anche questo, come molti altri, è sintomo della malattia terminale della nostra società. Una maniera per evitare queste schifezze (oltre ad aumentare le forze di polizia in zona, dato che se non c’è chi li fa, a cosa servono i divieti?) potrebbe essere una giornata di formazione nelle scuole che spieghi quanto costa in termini di lavoro e di denaro rimuovere gli inutili disegni che vengono fatti sui muri.
Ps: Caro Beppe, onde evitare inutili divagazioni, perché non elimini i commenti che non sono legati all’argomento specifico? Così forse tutti esprimerebbero le loro opinioni in modo più puntuale e corretto…
9 Settembre 2004 Il dottor Hamer viene prelevato da casa sua ed incarcerato a Madrid in attesa di essere estradato in Francia per il processo in corso del 2001. La condanna passa da 1 anno e mezzo a 3 per ragioni poco chiare se non per permettere alla Francia di chiederne l’estradizione immediata.
L’avvocato spagnolo scopre che si tratta di una incarcerazione preventiva perché il processo in cassazione non è ancora finito, e dei gravi vizi di forma ma quando chiede alle autorità competenti quanto tempo gli rimanga per fare ricorso e chiederne la scarcerazione immediata, questi gli rispondono 11 giorni e immediatamente dopo lo trasferiscono in Francia dove resta segregato per quasi due mesi senza incontrare né gli avvocati né i suoi famigliari. I suoi avvocati possono fargli visita per la prima volta solo dopo che fosse scaduto il tempo disponibile per presentare il ricorso in cassazione! Attualmente è quindi incarcerato in Francia. Unica nota positiva, forse anche grazie alla pressione fatta da tutta Europa in suo sostegno, è finito l’isolamento e quindi si riduce anche il rischio che venga psichiatrizzato.
Attualmente il dott. Hamer si trova in carcere in Francia con l’accusa di truffa per esercizio illegale della medicina. E’ chiaro che l’intento non è quello di punire un “criminale” ma quello di metterlo a tacere, isolandolo. Ma la forza del dott. Hamer e delle sue 5 Leggi Biologiche è più grande di qualsiasi abuso di potere! E la forza del dott. Hamer siamo noi, non lasciamolo solo.
SE avete letto tutto potete leggervi il resto che e’ ancora piu’ agghiacciante ovvero la sua corrispondenza con i vari capi massoni che hanno sempre ostacolato la diffusione delle NUOVA MEDICINA presso i NON EBREI dopo aver constatato la sue assoluta efficacia, hanno deciso di BPICOTTARE HAMER ridicolizzandolo nonstante una sua lunga e degnissima carriera medica, VI RICORDA PER CASO LA SORTE DEL DOTT. DI BELLA?? SIII?? BENE.
SEGUE..
OT
E’ da poco finita “Omnibus” trasmissione di La7, parlavano del cia gate.
Tra gli ospiti Gustavo Selva…Ehi, sarà mica lo stesso che ha fatto in modo che migliaia di cittadini mandassero una mail a Ciampi per il ritiro delle truppe dall’ Iraq con le sue dichiarazioni al quotidiano Libero???
“Basta con l’ipocrisia dell’intervento umanitario (…)
Abbiamo dovuto mascherare Antica Babilonia come
operazione umanitaria perché altrimenti dal Colle
non sarebbe mai arrivato il via libera”.
Beh stamattina sosteneva che l’ Italia non ha appoggiato la guerra di Bush, costruita su menzogne nelle quali probabilmente ci ha meso lo zampino anche l’ Italia,ma che siamo lì per..come dire…potremmo chiamarla…operazione umanitaria!?!?!?
Vi prego smentitemi… ditemi che non era lui!!!
Ciao e buona giornata a tutti!
Vivo e lavoro in un paese mantovano pieno di verde, con un sacco di spazi per i giovani, centri di ritrovo, parchi, passeggiate nel verde.
Eppure il capannone della nostra azienda ha un lato completamente riempito di graffiti, alcuni belli, altri schifezze incomprensibili e senza gusto.
E il resto del paese non se la passa meglio, tra scritte e pasticci di ogni genere.
Né si può dire che il nostro sia un paese grigio di smog.
Come la mettiamo in questo caso? Siamo sempre nell’ambito di una città degradata senza spazi per i giovani?
No, siamo davanti a un fenomeno di disgraziati zozzoni che se ne fregano del rispetto delle proprietà altrui, punto e basta.
Trovo inutile e quasi stupido continuare a cercare spiegazioni socio-politico-filosofiche alle porcate commesse dai c.d. giovani disadattati. La spiegazione più immediata è “certezza dell’impunità e mancanza di responsabilizzazione da parte di scuola e famiglia”.
Punto.
Volevo spendere due parole a riguardo delle città deturpate dai muri sporchi e dai graffiti. A Torino, da dove scrivo, siamo messi davvero male, è uno scempio, specialmente in centro, dove persino in via Roma tutte le colonne sono marchiate da scritte varie, per la maggior parte eredità di manifestazioni che si sono succedute nel tempo. Ora, grazie alle imminenti Olimpiadi invernali, stanno dando una ripulita anche ai muri: 12 Km. di portici da ripitturare. Quanto durerà? Inutile dire che lo sporco dui muri, come sulle strade, non dipende dall’amministrazione comunale, ma dai ‘civili cittadini’ che tanto si adoperano allo scopo.
Dal maggio 1997 al maggio 1998 viene incarcerato per un anno nella prigione di Colonia per aver informato gratuitamente tre persone ammalate sulla Nuova Medicina. Questo nonostante che in numerose occasioni, in presenza di medici ed oncologi, si sia proceduto alla verifica delle leggi biologiche da lui scoperte su pazienti scelti a caso e che il dott. Hamer non conosceva, trovandole sempre confermate!
L’ 11 settembre 1998 , presso l’istituto oncologico S.Elisabetta a Bratislava ed il dipartimento oncologico dell’ospedale di Trnava (in tedesco Tyrnau cioè la terra del dio dei Germani Tyr = Odino) si è proceduto alla verifica delle cinque leggi biologiche della Nuova Medicina a livello universitario, trovandole perfettamente confermate! (vedi: verifica all’università Trnava).
Nel novembre 2003 , il divieto all’esercizio della professione gli è stato nuovamente confermato dal tribunale amministrativo di Francoforte: con la motivazione della sua “inconciliabilità con la medicina ufficiale”! Già nel 1991 un giudice presidente del tribunale di Colonia lo aveva “consigliato ufficiosamente” di non occuparsi mai più di medicina. Solo così avrebbe potuto evitare l’arresto.
Il dott. Hamer si trova quindi costretto all’esilio in Spagna per la sola colpa di aver scoperto queste leggi biologiche della natura che sono in netto contrasto con gli enormi interessi finanziari legati alla medicina ufficiale!
1 Aprile 2004 Il dott. Hamer intenta una causa presso il tribunale di Stoccarda per riavere l’abilitazione quale medico, dove viene chiesta che la Nuova Medicina venga ufficialmente riconosciuta. La sentenza è negativa.
Decide di proteggere le sue scoperte registrandole sotto il nome di NUOVA MEDICINA GERMANICA ® e pubblica il nuovo testo “Introduzione alla Nuova Medicina Germanica ® ” che riscontra subito un grande successo.
SEGUE…
Negli anni successivi ha tentato più volte di aprire un ospedale o un rifugio simile a un ospedale per i suoi pazienti dove potevano essere curati con la Nuova Medicina. Ogni volta però gli è stato impedito con un’azione di forza. Senza un sostegno finanziario, un’organizzazione o altri collaboratori ha dovuto faticosamente procurarsi le documentazioni necessarie come le TAC per il suo lavoro di ricerca. Era quindi inevitabile che in alcuni casi non avesse materiale sufficiente per fare un lavoro accurato.
Il 1986 è stato il momento culminante della caccia alle streghe con un processo intentato dal governo del distretto di Koblenz allo scopo di vietargli l’esercizio della professione, con la motivazione seguente: “non vuole abiurare la legge ferrea del cancro” e “non si vuole riconvere alla medicina ufficiale”. Tale condanna è stata confermata dall’alto tribunale amministrativo di Koblenz in un’udienza nel 1990 dove gli viene anche vietata la possibilità di ricorso adducendo tra l’altro che al dott. Hamer manca la “capacità di autocontrollo” e inoltre ha “una scarsa capacità di comprensione riguardo alla terapia necessaria per il cancro”. Dal 1986 dunque non gli è più consentito parlare con nessun paziente.
Nel 1986 un tribunale condanna l’università di Tübingen a portare avanti il procedimento per l’abilitazione alla libera docenza, ma non accade nulla fino al 1994.
Il 3 gennaio 1994 il tribunale condanna nuovamente l’università di Tübingen ad effettuare la procedura di verifica delle scoperte del dott. Hamer: un avvenimento unico nella storia universitaria! Ma il 22 aprile 1994 l’Università risponde con un comunicato: ” Non è prevista l’esecuzione di un esame di verifica nell’ambito della procedura per l’abilitazione alla libera docenza “.
Nel 1997 in base alle osservazioni oramai già più di 10.000 casi, il dott. Hamer amplia il suo sistema a 5 leggi biologiche
SEGUE…
Vi scrivo un ultimo aneddoto sul pubblico/privato.
Di fronte a casa hanno costruito un corpus di palazzi a servizio commerciale e hanno costruito una piazza con tanto di panchine e prato (NON aiuole fiorite, prato e alberelli), bene un giorno mentre passeggiavo con il cane sul prato esce un tizio alla finestra e mi grida di andarmene facendo segno con le dita che il prato lo paga e quindi io sopra non devo passarci (cissà forse lo rovino e pensare che tagliano l’erba con un trattorello che pesa più della mia macchina). Se questi sono gli spazi pubblici del futuro/presente mi dite voi dove possiamo vivere!?
C’è il brutto vizio (che Grillo NON ha commesso) di cercare le colpe e le cause nelle conseguenze delle vere cause.
Questo è purtroppo un problema che affigge il mondo, i graffitari non sono la causa del problema è il contesto urbano/sociale il problema, nei paesi i graffiti quasi non esistono, non perché sono buoni bravi o perché c’è la polizia a guardia di tutto.
Bisogna cercare le cause dove stanno! (i graffiti ovviamente è il problema meno grave che ci affligge ma di questo stavamo parlando).
Saluti a tutti
Nell’ ottobre 1981, quando vuole spiegare la sua scoperta con una conferenza medica, il dott. Hamer viene richiamato dal direttore della clinica in cui opera e posto davanti alla scelta di negare le sue scoperte o di lasciare la clinica. Non potendo certo rinnegare tale scoperte, e conscio di quale immenso beneficio avrebbero portato a chi è malato, decise, suo malgrado, di lasciare la clinica.
Prima di partire, lavorando giorno e notte, riesce a raccogliere i dati delle cartelle cliniche di tutti i pazienti affetti da cancro che aveva in cura.
Presenta quindi la sua ricerca, sotto forma di tesi d’abilitazione, all’università di Tübingen e Heidelberg, dove insegnava da diversi anni, allo scopo di verificare la fondatezza delle sue scoperte a livello universitario, nell’intento di permettere agli ammalati di beneficiare al più presto di queste immense possibilità di salvezza.
Nel maggio 1982 i decani dell’università respingono in circostanze misteriose le sue teorie sulla correlazione tra cancro e psiche, senza nemmeno verificarne l’esattezza su di un solo paziente!
Dal 1981 ci troviamo quindi nella grottesca situazione per cui un’università si rifiuta di svolgere un esame di verifica scientifica sebbene abbia ammesso davanti al tribunale di poterla effettuare facilmente nel giro di tre giorni.
Dopo la morte del figlio il dott. Hamer e la sua famiglia viene terrorizzata dalla loggia P2, dagli avvocati agenti detective attivi al servizio della casa Savoia. Egli non si lascia fermare dalle opposizioni nazionali ed internazionali, dagli attentati alla sua vita, dai 67 tentativi d’internamento psichiatrico coatto, né dalle campagne mediatiche calunniatrici, e continua assiduamente la ricerca e la verifica delle leggi biologiche scoperte, verificandole su più di trentamila pazienti: in tutti i casi da lui esaminati ha potuto verificare l’esatta corrispondenza e fondatezza delle sue scoperte.
segue….
OT x Benito Le Rose
ciao Benito, ci sei ancora?
volevo chiederti un paio di cose
te che parli sempre di Dio, diavolo, Religione e quasi affermi che Bush e Berlusconi sono mandati dal Signore…
Perché i sopracitati Bush e Berlusconi nn intervengono a portare “democrazia” in posti come la Moldavia di cui il sig Bartolomeo Nicolotti ha detto qualcosa e più delucidazioni si hanno su http://pinoscaccia.splinder.com/post/6170555 ?
Io sono credente ma quando vengo a sapere certe cose mi vien da dubitare che Dio esista
Oppure che satana regna sulla terra perché certi luoghi son più terrificanti dell’inferno.
Inoltre Ratzinger ha la grave colpa di aver taciuto gli arcinoti casi di pedofilia. Ma altrettano riprovevole è l’atteggiamento della stampa e di altri che lo stanno a sottolineare adesso che è diventato papa.
Woitila è stato davvero grande perché è stato il primo e fino ad adesso l’unico ad aver ammesso pubblicamente la colpa e chiesto perdono, e condannato pubblicamente l’azione (anche se magari solo a parole). Solitamente i potenti nn ammettono mai le loro colpe a meno che nn sono come Woitila. Oltre tutto Woitila nn aveva alcuna responsablità diretta al contrario di Ratzinger.
Molti blogger esagerano e offendono è vero, ma la richiesta di oscurare il sito mi sembra na …
Quello che ha scritto Beppe Grillo nn mi sembra affatto blasfemo.
Criticava la figura dell’uomo Ratzinger in veste di Papa
e nn del Papa in generale
Beppe va beh che devi scrivere un post al giorno ma ti pare questo un argomento? Abito a Milano, e a me fanno molto più incazzare i muri neri dallo smog piuttosto che i graffiti che anche quando sono solo scarabocchi comunque interrompono la monotonia di quel grigiore!!! E sono stanca di sentire la gente come te che si lamenta di cose così marginali, dai, cazzo, con tutte le cose importanti che ci sono da dire…
Credo che anche i muri scarabocchiati siano un argomento di discussione, non ci sono solo le questioni di vita o di morte o la politica di cui parlare.
Secondo me non è questione di mancanza di verde ma semplicemente di EDUCAZIONE che spesso non c’è…
La gente paga per avere i muri del suo condominio bianchi sapendo che diventeranno grigi per lo smog. Non ho mai visto nessuno assumere graffettari per interrompere la monotonia al grigiore…
E’ come entrare in casa e ritrovarsi le pareti del salotto piene di “Viva milan” e dire: Bene! Mi stancava la monotonia del giallino alle pareti… Nessuno vi vieta di graffettare i muri di casa vostra. I muri dei condomini NO!
Verifiche dei pm di Monza sulla conversazione tra il presidente della società e un amico economista vicino al deputato forzista
“Ponte sullo Stretto
Vincerà Impregilo”
Telefonata intercettata prima dell’appalto: me l’ha detto Dell’Utri
di LUCA FAZZO e FERRUCCIO SANSA
Panoramica dello stretto, con la costruzione simulata del Ponte
MILANO – “La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo”. Quando i pm di Monza hanno letto i brogliacci delle intercettazioni telefoniche sono rimasti colpiti. Il colloquio intercettato infatti si svolge tra Paolo Savona – al momento dell’intercettazione presidente di Impregilo, una delle due cordate in gara per il ponte – e Carlo Pelanda, economista e amico di Savona. Una frase che ha sollevato l’attenzione degli inquirenti anche perché al telefono Pelanda sostiene di avere saputo da Marcello Dell’Utri del probabile esito della gara per l’appalto più costoso mai assegnato in Italia. Sarebbe stato il senatore di Forza Italia a dare assicurazioni in tal senso. In effetti, il 13 ottobre la gara è stata vinta da Impregilo.
La frase di Pelanda a Savona viene captata per caso. I microfoni degli investigatori stavano registrando le conversazioni telefoniche dei vertici di Impregilo (oggi rinnovati) nell’ambito di un’inchiesta per falso in bilancio e false comunicazioni sociali che si trascina da tempo, e nella quale sono indagati a vario titolo Paolo Savona e Pier Giorgio Romiti, figlio dell’ex presidente di Fiat. Il sostituto procuratore Walter Mapelli e il suo capo, il procuratore di Monza Antonio Pizzi, al ponte non ci pensano nemmeno. Ma, a partire dalla fine dell’estate, molte delle comunicazioni registrate iniziano a riguardare proprio la gara: sono le settimane decisive, è in gioco l’appalto del secolo, un’opera da 3,88 miliardi di euro. In lizza sono rimasti soltanto due concorrenti, dopo il ritiro delle cordate straniere: Impregilo e Astaldi.
Per entrambi i concorrenti è una partita decisiva. L’affare è col
Per esemplificare l’impatto del prezzo del gas, Confartigianato ha esaminato il caso di un’impresa con un consumo medio annuale di 220.000 metri cubi, vale a dire una piccola impresa ad intenso consumo di gas come fattore di produzione. Questa tipologia di azienda paga il gas 15.536 /anno in più rispetto ad un competitor europeo, vale a dire il 30,4% in più rispetto alla media Ue. Le piccole imprese manifatturiere più colpite dall’alto prezzo del gas svolgono attività di trattamento termico dei metalli, di essiccazione del legno, di panificazione, lavorazione della ceramica, del vetro, della carta e fornaci per laterizi.
Se poi si confronta il costo del gas per una Pmi italiana con quello pagato dalle Pmi della Gran Bretagna, il Paese con il più alto grado di liberalizzazione del mercato del gas, il divario del prezzo, al netto delle imposte, arriva addirittura al 93,8%.
«Il peso del fisco sul prezzo del gas nel nostro Paese – aggiunge Carozza – è inferiore alla media europea: incide infatti per circa il 14% contro il 20% della media Ue. Tuttavia non contribuisce a ridurre il divario di costi tra imprese italiane ed europee. Al lordo delle imposte, infatti, la differenza di prezzo tra Pmi italiane ed europee rimane del 22%. Il consumo di gas per uso industriale è soggetto a tre tipi di imposte: le accise, l’addizionale regionale e l’Iva, che sono differenziate a seconda dell’area geografica e del livello di consumo».
Menchelli ha chiuso la presentazione ricordando che la Confartigianato della Spezia ha da tempo siglato una convenzione per far risparmiare i suoi associati.
Ciao Beppe, sono d’accordo con te. Faccio l’esempio di Parigi, dove i graffiti ci sono ma solo in quelle aree dove in sostanza c’è un’insoddisfazione sociale una disarmonia che parte da dentro e finisce col stamparsi ovunque, sui muri, sui vagoni, ecc. – lo definirei “un vomito sociale”. Eppure Parigi è molto grande, ma in tutto il centro troverai pochissimi graffiti, perchè c’è un’armonia curata-voluta-mantenuta e questo fa si che diventi una “buona abitudine” nelle testoline delle persone. Si, comunque è vero anche, che sarebbe ora di aprire un gigantesco “sacco d’immondizia” e gettarci dentro una gran parte della “classe politica”, perchè questi sono il vero “cancro sociale” del nostro micro-cosmo, come gli U.S.A. sono il vero “inquinamento mondiale” del nostro macro-cosmo. Ma sti ca… di graffiti è una moda/stile di protesta che abbiamo preso dagli americani; ma è popolo di malati cavolo, e noi raccogliamo tutta la parte peggiore (ammesso che ve ne sia anche una migliore) … ma basta! Stacchiamo sto cordone ombelicare!!!!! Un saluto, agli “uomini di buona volontà”. Grazie Beppe!
“Nel 1976 il dott. Hamer, con la moglie ed i suoi quattro figli, va in Italia, per curare gratuitamente i malati nei quartieri più poveri, dal momento che i brevetti depositati delle sue invenzioni gli permettono un reddito sufficiente.
Poi un fatto terribile, cambia la loro vita per sempre:
Il 18 agosto 1978 , alle tre del mattino succede qualcosa d’orribile: un italiano, il principe di Savoia, improvvisamente impazzito o ubriaco all’Isola di Cavallo, spara dei colpi e colpisce il figlio del dott. Hamer, Dirk, che stava tranquillamente dormendo in una barca vicina. Il problema è soprattutto che Dirk non viene soccorso subito ma viene lasciato a dissanguare per circa 6 ore. Per più di tre mesi Dirk lotta tra la vita e la morte, subisce un’amputazione della gamba e 19 interventi operatori, mentre il padre veglia angosciato al suo capezzale giorno e notte.”
MAIALI PURE I SAVOIA.
Poi il 7 dicembre 1978 suo figlio Dirk muore. Questa perdita inaspettata cambia per sempre la vita del dott. Hamer e della sua famiglia. Poco dopo la morte di suo figlio lui si ammala di cancro ad un testicolo. Lavorando come primario in ginecologia nella clinica oncologica universitaria di Monaco, gli viene il dubbio che la sua malattia possa essere in rapporto allo choc per la morte del figlio e quindi non causata da una “cellula impazzita”. Inizia a supporre che sia in relazione al cervello. Chiede alle sue pazienti se anch’esse avessero vissuto un avvenimento terribile e inaspettato, e scopre che tutte, in effetti, avevano subito un evento traumatico prima di ammalarsi. Così capisce che lo choc della perdita del figlio vissuto tre anni prima, era l’origine del suo cancro al testicolo. Si trattava di uno choc biologico, drammatico, inaspettato, al quale era assolutamente impreparato e che l’aveva colto “in contropiede”.
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GRAFFITI
Mi spiace, ma non sono d’accordo! La questione dei graffiti credo sia un semplice fatto di educazione al rispetto degli altri e, alla fine, delle proprie cose. Quanto alla mancanza di spazi pubblici, vorrei capire quanti ce ne fossero 50 anni fa. Di sicuro molti meno. Allora cerchiamo di non trovare per forza una giustificazione ai comportamenti sbagliati perchè, in questo modo, ciscuno dei ladroni che oggi ci appesta si potrebbe sentire leggittimato in forza di una qualsiasi futile scusa. E’ un po’ come la questione del rapporto con i figli: uno scapaccione dato a tempo e modo può essere più educativo di tante argomentazioni.
In Italia il Gas più caro dell’Europa
Menchelli (confartigianato): le PMI italiane pagano il gas il 32,5% in piu’ sulla media UE
«Altro che rilancio della competitività. I rincari delle tariffe del gas previsti per i prossimi mesi non faranno che allargare un gap già oggi disastroso per le nostre imprese. E, come accade per il costo dell’energia elettrica, sono le imprese di piccole dimensioni a pagare le bollette più salate per effetto della mancata liberalizzazione del mercato del gas» questo il commento del direttore della Confartigianato della Spezia Giuseppe Menchelli alla presentazione del nuovo dossier del Centro Studi dell’associazione di via Fontevivo.
In Italia, infatti, il gas per usi industriali (al netto delle imposte) costa alle piccole e medie imprese il 32,5% in più rispetto alla media europea. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dal Centro Studi della Confartigianato della Spezia che ha esaminato i fattori che ostacolano le potenzialità di sviluppo delle aziende italiane.
«Dal 1999 al 2003 (ultimo anno disponibile per le rilevazioni comparate Italia-Ue), – spiega Nicola Carozza responsabile del Centro Studi Confartigianato – il prezzo del gas, al netto delle imposte, per le Pmi è aumentato del 55% e, al lordo delle imposte, del 37%. Nello stesso periodo, per le Pmi dell’Ue i prezzi sono aumentati rispettivamente del 44,6% e del 43,5%».
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Caro Beppe è proprio vero, le città ormai sono privatizzate e proprio la Milano che vuole diventare in Europa simbolo di progresso “privatizza” tutti gli spazi verdi e ne affida, con tanto di sponsorizzazione, la manutenzione ai supermercati, alle aziende, agli istituti di credito. Gli unici spazi verdi tenuti puliti e ordinati sono quelli: Albertini vergogna !!!
viva i graffiti, forma d’arte libera…
i ragazzi che disegnano sui muri delle città, non sono certo figli di papà o di persone benestanti (FORSE QUALCUNO Sì), eppure si dissanguano per comprare i pantoni, guanti, maschere e tutto il materiale necessario…
in molte città d’ europa i sindaci hanno abbracciato il fenomeno promuovendolo e finanziandolo spesso….l’italia ed in particolar modo milano con il suo sindaco in mutande…come al solito “è in leggera controtendenza”!
ci sono delle murate che sono una meraviglia!
beppe…sono questi i problemi?
P.S.:va anche detto che gli spray inquinano
Se gli Stati Uniti vogliono un alleato e un amico affidabile che manifesti sempre con chiarezza accordo e disaccordo devono augurarsi che le prossime elezioni diano all’Italia un serio governo di centrosinistra”.
Romano Prodi
P.S.: Bertinotti, Mastella, Rutelli, Diliberto, Di Pietro, Rizzo, Pecoraro Scanio, Pecorara Scania, Fassino, Violante, Pannella, Panzino, Casarini…fate voi.(la torre di babele)
dall’altra parte…..berlusconi, casini, fini,
bossi, rifate voi (le zucche di mantova)
come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Postato da: Mark Tamagnini il 03.11.05 01:20
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MOOOOLTO MEGLIO UN PARCO PIENO DI SIRINGHE O IMPIASTRICCIATO CON LO SPRAY DOVE TI PUOI SENTIRE LIBERO, CHE NON UN PARCO LINDO CON I CARTELLI “VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” CHE COME MOSTRI A OTTO TESTE ATTENTANO ALLA TUA LIBERTA’-
SI SI, MOOOOLTO MEGLIO
Postato da: Guido Guidi il 03.11.05 01:59
A parte che questo non è un posto ideale dove fare botta e risposta (l’ho visto per caso e forse non vedrò se c’è una risposta cmq) quello che volevo dire, ed era anche chiaro, è che non è con i divieti che impedisci alla gente di rovinare o trascurare o che altro quello lo fanno i fascisti (come si è visto dal post di quello che voleva impalare o peggio) il luogo o servizio pubblico deve essere percepito come una cosa in comune come il tuo “salotto”, credi forse che quei cartelli servano a qualcosa? Io la cacca del mio cane la raccoglievo ben prima di leggerlo per il semplice fatto che ritengo quel posto “casa” mia e se il giorno dopo voglio sedermi sull’erba o passeggiare non voglio pestare ne la cacca di un altro cane ne la MIA.
Ma gente ma davvero pensate che la repressione le scudisciate la galera le punizioni servano a qualcosa? Ma allora o siete tremendamente ingenui (ed embedded) oppure volete vivere in un regime oppressivo e violento, siete di quelli che rimpiangono Mussolini! La democrazia non si basa su i tribunali e sui divieti e le pene, ma sulla condivisione degli spazi e dei diritti e doveri.
Tutto ciò però deve essere introiettato oppure non serve a nulla.
beppe,
ti piace la nuova pubblicita’ del calfort (!) ?
e’ quella che fa l’ endoscopia alla lavatrice.
bella vero?
che tiratura deve essere stata, che notte bianca della creativita’ ….
e’ l’invito prospettico secondo cui dopo l’uomo anche la lavatrice non vive: funziona!
lavare la coscienza con dash si puo’ e viene davvero piu’ bianca che con i normali detersivi! :)))))
parte o no la tua ‘cornata’ giornalistica fondata sul lavoro a distanza e sul marketing inverso? :)))))
Caro Beppe,
Che succede? Devo dire che i tuoi ultimi due comenti non mi hanno impressionato. Sei a corto di argomenti? Ti chiedo anche una cortesia: puoi chiedere al tuo staff di evitare di pubblicare insulti e parolaccie? si può essere in disaccordo, ma ci sono modi e modi per manifestarlo, e se vogliamo, anche grazie a questo blog, creare un mondo migliore, possiamo iniziare ignorando tali espressioni di violenza verbale.
Grazie,
Alessandro
Ma Basstaaaa questo lecchinaggio VERSO ISRAELE da parte di questa classe politica zozza e compromessa.
Oggi ci sara’ anche una manifestazione sotto l’ambasciata IRANIANA ma c rendiamo conto?? la gente trova tempo per mostrare il proprio disappunto agli israeliani per quello che ha detto il loro presidente su ISRAELE!! AHAHAHAHAH e poi non muovono il culo lardoso quando si tratta di difendere la PROPRIA COSTITUZIONE E I PROPRI DIRITTI.
MA ANNATE AFFANC…
ISRAELE NEMICO NUMERO 1 DEL MONDO CIVILE ANDATEVI A LEGGERE IL LORO TALMUD!! E POI VEDIAMO CHI E’ IL RAZZISTA E CRIMINALE.
PRIMA PERO’ LEGGETE ANCHE QUESTO, SE AVETE UN VOSTRO CARO O AMICO/A MORTO/A DI CANCRO NEGLI ULTIMI 20 ANNI SAPPIATE CHE POTEVA ESSERE SALVATO, MA QUALCUNO (I RABBINI MASSONI EBREI CHE COMANDANO IL MONDO OGGI) HA DECISO CHE VOI SPORCHI MAIALI NON EBREI NON AVETE DIRITTO A VIVERE.
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
LEGGETE IN PARTICOLARE LE LETTERE SCRITTE DAL DOTT. HAMER AI VARI RABBINI CAPO, E POI FATE MEA CULPA PER APPOGGIARE QUESTA SCHIFOSI.
POLICI DI MERDA CHE DIO VI STRAMALEDICA!!! L’ITALIA SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA STA EH!!!??? INVECE DI LECCARE IL C..O A SHARON BRUTTO CORNUTO DI FINI PENSA AI CASINI CHE IL TUO GOVERNO HA FATTO IN ITALIA, TRADITORE, ALMIRANTE SI STA RIGIRANDO NELLA TOMBA.
SAPPI INOLTRE CHE UN GRAN NUMERO DI ITALIANI NON VI APPOGGIA, E ANZI SPERA VIVAMENTE CHE L’IRAN GLI FACCIA UN C..O COSI’, MA INTANTO COME ITALIANO MI DEVO VERGOGNARE PER LA POSIZIONE SCHIFOSAMENTE MASSONICO MAFIOSA CHE ANCORA UNA VOLTA HA PRESO GRAZIE A QUESTA BELLA CLASSE POLITICA RETAGGIO DELLA P2 E DELLA MASSONERIA EBREA DI CUI BERLUSCONI E’ UN ESPONENTE DI PRIMO PIANO. MA TUTTA LA POLITICA LA STAMPA E LA MEDICINA NE SONO INVASI, COME UN CANCRO
Beppe di solito sono d’accordo con te, ma questa volta… va beh che devi scrivere un post al giorno ma ti pare questo un argomento? Abito a Milano, e a me fanno molto più incazzare i muri neri dallo smog piuttosto che i graffiti che anche quando sono solo scarabocchi comunque interrompono la monotonia di quel grigiore!!! E sono stanca di sentire la gente come te che si lamenta di cose così marginali, dai, cazzo, con tutte le cose importanti che ci sono da dire…
Ve lo presento, l’uomo che non capisce come mai oratori, mense per poveri, centri caritas e ospedali come il Cottolengo non debbano donare allo Stato (le cui funzioni in molti casi suppliscono egregiamente) anche l’ICI. Peccato che il nostro simpatico radicale non citi nelle sua lista di bersagli da colpire anche le sedi dei sindacati che si comportano allo stesso modo. Si vede che i voti dei socialisti e di potenziali elettori di sinistra lo fanno mettere in discussione sui suoi ferrei principi. Un uomo Radicale. La dimostrazione che la scienza ha già clonato l’uomo. Anche se è partita con Pannella.
Caro Beppe,sono d’accordo ma fino a un certo punto.Vivo a Berlino che di verde c’é ne tanto eppure di graffiti ne é piena la cittá.Questo non toglie che siano forme di protesta ed é chiaro che la maggior parte dei “politicanti” é scorretto nei confronti della propia cittá.Il vero luogo “cult” dovrebbe essere la Scuola con la S maiuscola.La dovrebbe essere il laboratorio che usa la protesta facendola diventare “Arte” e coinvolgendo tutti.Ma si é sempre saputo che una parte della cittadinanza leggi “politicanti” hanno sempre avuto paura,nella storia,della Scuola.
Ultimo esempio: Letizia(?) Moratti.
PS
Essere Socialisti nel senso civile del termine non dovrebbe essere cosí terribile se si rimanesse nel civile.
Sociale: Che fa vita associata
Politica: Scienza ed arte di governare lo Stato
Siamo rimasti in pochi ad avere il “senso dello Stato”.Dovrebbe insegnarlo La “Scuola” ma la scuola non c’è piú…..
Saluti da Berlino 🙂
Sono presidente di una Asociazione artistica letteraria (Su internet Accademia Artistica Letteraria D’Aria) nonche’ cabarettista ed autore. Ci occupiamo anche di cinematografia ed infatti abbiamo prodotto alcuni cortometraggi ed abbiamo in programma altre produzioni. (http://www.granditaliafestival.it/VideoCorti.htm)
Da tempo sto lavorando per la rinascita del quartiere Sanita’ e per il recupero dei ragazzi, ho presentato alcuni progetti ma sono rimasti disattesi. Mi viene a volte il dubbio che questa citta’ non ha intenzione di rinascere. Con Alex Zanotelli abbiamo creato la Rete Sanita’ (Un gruppo di associazioni che operano sul territorio per la riqualificazione del quartiere, ma siamo rimasti inascoltati.
C’e’ troppo clientelismo e troppa collusione.
Mi vien da ridere ogni qualvolte si grida allo scandalo quando si scopre che vi e’ collusione tra camorra e potere politico, e’ sempre come se fosse una nuova scoperta. Sono oltre cento anni che cio’ avviene ed avverra’ sempre fin quando al potere ci sara’ la camorra travestita da potere politico. Napoleone Colaianni disse, oltre cento anni or sono; “Per sconfiggere la mafie e la camorra bisogna che lo Stato la Smetta di essere mafia e camorra”. Dopo oltre cento anni e passa. siamo ancora al punto di partenza. Dove sta’ la speranza?
Mi dispiace di non poterVi allegare miei scritti.
Grazie e cordiali saluti
Gennaro D’Aria
Ma Basstaaaa questo lecchinaggio VERSO ISRAELE da parte di questa classe politica zozza e compromessa.
Oggi ci sara’ anche una manifestazione sotto l’ambasciata IRANIANA ma c rendiamo conto?? la gente trova tempo per mostrare il proprio disappunto agli israeliani per quello che ha detto il loro presidente su ISRAELE!! AHAHAHAHAH e poi non muovono il culo lardoso quando si tratta di difendere la PROPRIA COSTITUZIONE E I PROPRI DIRITTI.
MA ANNATE AFFANC…
ISRAELE NEMICO NUMERO 1 DEL MONDO CIVILE ANDATEVI A LEGGERE IL LORO TALMUD!! E POI VEDIAMO CHI E’ IL RAZZISTA E CRIMINALE.
PRIMA PERO’ LEGGETE ANCHE QUESTO, SE AVETE UN VOSTRO CARO O AMICO/A MORTO/A DI CANCRO NEGLI ULTIMI 20 ANNI SAPPIATE CHE POTEVA ESSERE SALVATO, MA QUALCUNO (I RABBINI MASSONI EBREI CHE COMANDANO IL MONDO OGGI) HA DECISO CHE VOI SPORCHI MAIALI NON EBREI NON AVETE DIRITTO A VIVERE.
http://www.nuovamedicina.com/biografia.asp
LEGGETE IN PARTICOLARE LE LETTERE SCRITTE DAL DOTT. HAMER AI VARI RABBINI CAPO, E POI FATE MEA CULPA PER APPOGGIARE QUESTA SCHIFOSI.
POLICI DI MERDA CHE DIO VI STRAMALEDICA!!! L’ITALIA SEMPRE DALLA PARTE SBAGLIATA STA EH!!!??? INVECE DI LECCARE IL C..O A SHARON BRUTTO CORNUTO DI FINI PENSA AI CASINI CHE IL TUO GOVERNO HA FATTO IN ITALIA, TRADITORE, ALMIRANTE SI STA RIGIRANDO NELLA TOMBA.
SAPPI INOLTRE CHE UN GRAN NUMERO DI ITALIANI NON VI APPOGGIA, E ANZI SPERA VIVAMENTE CHE L’IRAN GLI FACCIA UN C..O COSI’, MA INTANTO COME ITALIANO MI DEVO VERGOGNARE PER LA POSIZIONE SCHIFOSAMENTE MASSONICO MAFIOSA CHE ANCORA UNA VOLTA HA PRESO GRAZIE A QUESTA BELLA CLASSE POLITICA RETAGGIO DELLA P2 E DELLA MASSONERIA EBREA DI CUI BERLUSCONI E’ UN ESPONENTE DI PRIMO PIANO. MA TUTTA LA POLITICA LA STAMPA E LA MEDICINA NE SONO INVASI, COME UN CANCRO.
Prima di tutto bisogna distinguere tra i graffiti (come forma d’arte) e le scritte insulse che inneggiano alla squadra del cuore o cose simili. I graffiti poi vanno distinti tra legali ed illegali. Comuni come Torino fanno si che i graffitari abbiano a disposizione muri, di zone industriali o di persone che ne danno il consenso, da riempire di colore. Questo principalmente con due fini:
– far si che zone della città orribili da vedere diventino un po’ più solari
– far si che siano sempre meno i graffitari che fanno i cosiddetti illegali su muri di privati cittadini avendo la possibilità di disegnare in tranquillità ed alla luce del sole.
Chiarisco però che i “veri” graffitari continueranno imperterriti perché il graffito è nato illegale. Ricordo solo che una personalità come KEITH HARING è nato dai graffiti ed anche lui disegnava in metro.
Con questo non giustifico i graffiti illegali ma penso che una soluzione come quella di Torino sia ben migliore rispetto all’intransigenza di Milano.
Purtroppo per le scritte insulse non c’è nulla da fare perché non partono da nessuna ideologia ed anche i graffitari sono contro queste persone.
Vi ricordate la causa di Berlusconi contro Travaglio e Luttazzi per Satyricon ?
Ecco come e` andata a finire :
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/politica/lutra/lutra/lutra.html
Berlusconi dovra` pagare 100 mila Euro di spese legali.
Prima di tutto bisogna distinguere tra i graffiti (come forma d’arte) e le scritte insulse che inneggiano alla squadra del cuore o cose simili. I graffiti poi vanno distinti tra legali ed illegali. Comuni come Torino fanno si che i graffitari abbiano a disposizione muri, di zone industriali o di persone che ne danno il consenso, da riempire di colore. Questo principalmente con due fini:
– far si che zone della città orribili da vedere diventino un po’ più solari
– far si che siano sempre meno i graffitari che fanno i cosiddetti illegali su muri di privati cittadini avendo la possibilità di disegnare in tranquillità ed alla luce del sole.
Chiarisco però che i “veri” graffitari continueranno imperterriti perché il graffito è nato illegale. Ricordo solo che una personalità come KEITH HARING è nato dai graffiti ed anche lui disegnava in metro.
Con questo non giustifico i graffiti illegali ma penso che una soluzione come quella di Torino sia ben migliore rispetto all’intransigenza di Milano.
Purtroppo per le scritte insulse non c’è nulla da fare perché non partono da nessuna ideologia ed anche i graffitari sono contro queste persone.
———————–OT———————–
GRILLO?! Invece di parlare dei graffiti, pensa a cose di QUESTA portata…
http://www.petitiononline.com/n0pal/
E’ un po ripetitivo il tipo ma rende bene l’idea di cosa ci stanno facendo dietro le spalle , piano piano, in silenzio…
————————————————
🙂 Che casino! Quello che scrive in arabo, quell’altro che fa “La proprietà è un furto” alla Proudhon. W l’Italia, W la varietà!
Per tornare in Topic, in effetti è difficile generalizzare sulla questione graffiti.
Un’amica, operatrice culturale in un parco naturale, si era ritrovata ad accompagnare una scolaresca. Senonchè, mentre attraversavano il classico paesino lindo e pinto, si avvede che un soggetto ha estratto la classica bomboletta e sta imbrattando un muro. “Ma che fai?” e quello, candido: “Sto esprimendo la mia creatività!”, alchè si è fatta consegnare bomboletta e zainetto del simpatico, e gli ha lasciato una quantità di ghirigori sullo stesso, per esprimere anche lei la sua creatività, fino ad esaurimento bomboletta.
D’altronde, basta visitare le metropoli di cemento in Olanda, in Germania, in Nord Europa, per vedere i miracoli che hanno saputo fare. Mostropoli grigie, in ambienti con mare e cielo grigi, che risplendono di colori in maniera impressionante. In quel caso è davvero indicata, come soluzione.
Diventa però una scelta urbanistica, non credo che un palazzo di venti piani lo vadano a decorare due monellacci, lì è la comunità che stanzia *tanti* soldi, per pagare degli *artisti*.
Mi fermo qui, sono sicuro che qualcuno mi parlerà di Ligabue… 🙂
Saluti.
@Masin Silvia
Io mi sarei incazzata come una puzzola. E se a me fosse piaciuto avere il garage decorato?
Credo che le tasse potrebbero essere meglio spese, per esempio aggiustando i marciapiedi delle strade secondarie, ma potrei citare mille cose più necessarie che cancelare i graffiti e le tag.
A Bari c’è un muro con su scritto in grande “Troppo Pulito!”.
Che cavolo c’entrano i papaboys col tema dei graffiti? I papaboys :-))))) Dio mio se li vedesse davvero “Dio”…si ammazzerebbe dalle risate. Ma si può essere cosi grulli?? E poi ci meravigliamo dell’estremismo islamico!
W lo stato laico…meno religione e più voglia di vivere!
Sono d’accordo al 100% con il mitico Beppe, a parte quei (rarissimi) casi di bei disegni che non minano la funzionalità degli edifici e mezzi pubblici (ad esempio quei graffiti sulle metropolitane che oscurano i vetri li odio).
Tutto il resto e mondezza, molto peggio del grigiore (pulito) delle città.
Saluti! 🙂
Patrick
Fermo restando che personalmente trovo certi “murales” dei piccoli capolavori, leggendo qua e là i vari commenti m’è tornato in mente un servizio di qualche anno fa al TG, sembra sia (Sigh!) provato che un ambiente degradato ed affollato produce disagio e ribellione contro l’ambiente stesso, in pratica se metti un bimbo (e non solo) in una camera pulita questo avrà un “naturale” rispetto per la camera, mentre se la trova già sporca sarà più naturale per lui “degradarla” ulteriormente…
Beh, ciao Beppone! E grazie.
Giuss
INTERVISTA DI BEPPE GRILLO A ” IL GIORNALE”
DOMANDA:
La destra che accusa i comici( ” tutti contro Berlusconi” ); i comici che denunciano le censure. Chi ha ragione?
RISPOSTA:
Io sono a favore della censura: ti affina la creatività, se qualcuno ti blocca sei costretto ad aggirare l’ostacolo. Detto questo, oggi non c’è censura e neanche satira.
DOMANDA:
Affermazione impegnativa…
RISPOSTA:
E’ deprimente vedere uno spettacolo bellissimo come ROCKPOLITIK e sentire che tutti sono d’accordo sulla satira. Se l’oggetto delle invettive ti fa i complimenti i casi sono due: o sei scemo o devi cambiare mestiere…
Adesso come la mettiamo, chi ha gridato alla censura è stato completamente smentito dal Beppe.
Addirittura io sono daccordo nel dire che Celentano appartiene ad entrambi i casi citati da Beppe.
Qualche mese fa qualcuno a “firmato” la porta del garage. Volevamo ripitturarla ma abbiamo detto aspettiamo un po’ altrimenti se ne accorgono subito e ci riscrivono sopra. 2 giorni dopo mi sono accorta che la “firma” non c’era più, l’unica cosa che restava era un odore di pittura e qualche piccola traccia colorata…abbiamo scoperto che esiste un servizio della città che ripulisce le facciate, muri e porte se lo si domanda ma anche se il comune stesso se ne accorge…il servizio é gratuito! per una volta ho visto dove vanno a finire le tasse!!!
Esiste già una raccolta periodica o un archivio dei post (o articoli come si chiamano) che pubblichi giornalmente sul tuo blog?
Grazie per la risposta
I Papaboys di Battipaglia vogliono «oscurare» Grillo per insulti al Pontefice – di Redazione –
Prima hanno querelato il quotidiano «Liberazione» e Adriano Celentano per essere stati troppo pesanti con papa Benedetto XVI, adesso è la volta di Beppe Brillo che verrà portato in tribunale per aver concesso nel suo sito Internet http://www.beppegrillo.it troppo spazio a chi insulta in modo del tutto gratuito e blasfemo il Vicario di Dio in terra. Ad adire le vie legali sono i membri dell’Associazione Benedetto XVI, altrimenti chiamati i Papaboys di Battipaglia. Tramite il loro presidente, Gianluca Barile, hanno chiesto allo studio legale Vito Lupo di avanzare istanza all’autorità giudiziaria competente per il sequestro della pagina anti-Papa. «L’Associazione intitolata all’attuale Pontefice – si legge in un comunicato – sa bene che bisogna perdonare, ma offendere il Vicario di Cristo, nonché successore di Pietro, appare blasfemo e di pessimo gusto. Se questo poi avviene nei confronti di un Papa che in sei mesi e mezzo di pontificato ha già attirato l’attenzione e l’affetto di milioni di persone, gli insulti e le offese appaiono ancor più fuori luogo. Molti soci hanno elevato la loro protesta nei confronti dei contenuti anti-papa del sito di Grillo scrivendo all’e-mail clubbenedetto@libero.it. Pur conscia che con le denunce non si risolvi tutto, l’Associazione Benedetto XVI di Battipaglia (Sa) spera almeno, in questo modo, di far scrivere la parola fine a processi mediatici che non hanno nulla a che vedere con la libertà di espressione e che invece non fanno altro che offendere la figura del Papa dell’unità e della pace:
Beh, quello dei graffitari al giorno d’oggi e` il peggiore dei mali, se si pensa a tutti i possibili “passatempi” dei giovani d’oggi: sassi dai ponti, extasi, bruciare cassonetti ecc.
E’ un modo come un altro per esprimersi. I murales in alcune citta` anche italiane sono una forma d’arte riconosciuta e pubblicizzata!
Certo che mi girerebbero le palle se qualcuno dipingesse la facciata di casa mia, ma non credo sia quello il problema: ho sempre visto dipinti sottoponti stradali, e cose simili.
Wolf, e tu che ci facevi in autostrada? Facevi il ponte pure tu?
Grillo: «In Italia non c’è censura Ai nostri comici farebbe bene»
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=40266
Le nostre citta’ sono figlie di chi le ha amministrate e chi ancora oggi le amministra, cioe’ i nostri “dipendenti” sindaci, assessori etc. Gente miope che ancora va in giro a dire che le nostre sono le citta’ piu belle del mondo (sic!), dimenticando che tale accezione poteva andare bene nel rinascimento, quando esisteva un Lorenzo il magnifico a Firenze o un Giulio II a Roma, che avevano una solida concezione del bello da applicarsi in tutte le arti (architettura compresa). Oggi nel complesso abbiamo le citta’ piu’ brutte del mondo, e amministratori cittadini meschini, che pensano di poter risolvere i problemi delle loro citta’ con misere idee quali “la notte bianca”. A tal proposito un suggerimento per Beppe Grillo: la prossima volta che vieni invitato a questo tipo di manifestazioni, prova a fare questo esperimento: lascia la macchina in periferia e prova a prendere i mezzi pubblici per arrivare nel posto dove devi fare lo spettacolo; potrai testare direttamente la bonta’ dell’organizzazione e farne in diretta i dovuti commenti.
L´uomo primitivo scriveva sui muri delle caverne.
L´uomo moderno scrive sui muri delle moderne caverne.
Linea dura contro i grafitari che sono tutti dei barboni punkabestia! 10 scudisciate e impalamento per il retto se vengono colti in flagrante!! Invece di parlare solo di quegli orrendi scarabocchi che fanno quei no global del piffero che si credono grandi artisti, che ne dite di parlare delle cacche dei loro cani sotto i portici…io direi di fargliele mangiare ai padroni!!! Sapete qual’è il problema, sti paunkabestia hanno troppo tempo libero e lo consumano tra cannoni grafiti e stonzate….io proporrei per i soggetti 20 ore al giorno di lavoro in fonderia…vogliamo scommettere che non hanno piu’ tempo per far caccare i cani in giro o per scarabocchiare i muri?
anche io sono dell’idea che ci sono graffiti e graffiti. Io ho sempre vissuto in una città BRUTTA, col mare sporchissimo e a troneggiare sul panorama una bella raffineria di petrolio. (Falconara Marittima, provinacia di Ancona) Confesso che, ora come ora, in qualche angolo della città ci sono dei disegni così belli che è un piacere vederli… ovviamente non sono sui (pochi) bei palazzi del centro, ma ad esempio su quelle inguardabili torrette enel color marrone cagarella, o sui muri contenitivi dei parchi pubblici. A queste piacevoli opere però si affiancano schifezze abominevoli disseminate dai ragazzini in ogni dove. Qual è la soluzione? spazi appositi per esprimersi, sicuramente! Lasciamoci la libertà di esternare ciò che abbiamo dentro, è sufficiente che si riesca a contenere il fenomeno e salvaguardare le città.
Scusatemi tutti se non scrivo, come dovrei, un semplice commento. Lo faccio per una buona causa. Non so quanti di voi siano a conoscenza dell’occupazione dell’Università Statale di Milano: purtroppo i giornali hanno detto poco e male, così come le televisioni, a quanto ne so. Questo commento lo scrivo qui, sperando che venga letto, sperando che vi inciti a partecipare numerosi; o solo a volervi informare meglio – anche perchè mi rendo conto di non avervi detto nulla di concreto sull’argomento. Nel caso, vogliate pure scrivermi a idralisca@libero.it.
Approfitto anche per chiedere, questa volta a Beppe, se voglia e abbia la possibilità di partecipare con un incontro nelle aule occupate. Sarebbe certamente cosa graditissima. Intanto oggi, per chi volesse venire, sarebbe in programma un incontro con Paolo Rossi, verso sera, sempre alla Statale di Milano; di questo però non posso dare conferma con estrema certezza.
Mi scuso ancora di aver monopolizzato il tuo Blog, ma era l’unico modo che trovavo fattibile per contattarti. Attendo in fiducia una tua risposta.
@Max Stirner
Si puo’ ragionevolmente sostenere che le opere dell’umanita’ trascendano l’uomo- inteso come il singolo, l’individuo- oltre che la stessa classe dominante che le eresse.
Niente permane, tutto si trasforma, s’innalza e cade. Vi fu un tempo senza proprieta’, vi sara’ un tempo senza proprieta’. Nemmeno il nostro “io” ci appartiene. Qualcuno prende in giro se’ stesso, il tempo di una vita. Ma questa e’ un’altra storia…
PS:
che poi siano una forma di rifiuto sociale non vi è dubbio… se essere socializzati significa stare a casa a guardare ore di Mike Buongiorno, adattarsi ricettivamente a ciò che ci viene offerto dall’industria culturale dell’inbambolamento e co., evviva lassocializzation!
@RINALDO PUCCIA
Per max Stimer:
penso che sia proprio il discorso di “proprieta” che voglia essere messo in discussione. Per quanto non trovi giusto l’imbrattare (non in tutti i casi comunque) muri di proprieta` altrui, e` la proprieta` il primo problema. Cio` che mi rende triste e` vedere che si pensi all’aspetto economico piuttosto che a quello morale della cosa.
Il fatto che siano palazzi “storici” non dovrebbe fare alcuna differenza secondo me, in quanto un palazzo e` per quanto io stesso rimanga affascinato una costruzione, ovvero un simbolo di uno sviluppo che non condivido pienamente.
A te la parola… 🙂 Rinaldo
Postato da: Rinaldo Puccia il 03.11.05 00:16
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Ciao Rinaldo, sono ritornato solo ora da una chat, in cui mi sono intrattenuto con persone piacevoli e la cosa mi ha ristorato.
Mi hai lanciato una bella palla da rimandarti, senza che finisca in rete, ma ci proverò
Io credo che, prima d’invischiarci nella trappola infernale della proprietà, dovremmo soffermarci un attimo a considerare l’uomo, l’umanità.
Tu ritieni così importante la tua vita, quella di tuo nonno del bisnonno, rispetto alle opere che l’umanità fu in grado di realizzare anche grazie ai sacrifici dei tuoi antenati? E quella di centinaia di migliaia di contadini del 1300, 1400, 1500, o di qualsiasi altra epoca, che venivano privati, con le decime e con le tasse, di uova, o pollame, beni vitali o legna che serviva a scaldarli, per costruire grandi cattedrali e ricoprirle di affreschi? Queste grandi opere, man mano che si alzavano, affossavano decine di migliaia di vite umane, facendole morire di stenti. Palazzi, castelli, opere che oggi riteniamo d’inestimabile valore, eretti con la sofferenza mostruosa di gente a cui non importava nulla di tali opere, a loro bastava vivere un pò più decentemente.
Quanto vale ora la loro vita che fu infernale e che a noi pare insignificante, anzi, per noi è come se non fossero neppure vissuti, oppure le opre che vennero erette con le loro vite, come il duomo d’Orvieto o Paqlazzo Ducale di Venezia e non nomino altro. Tutto dipende dalla tua risposta, perché io saprei risponderti e dimostrarti la validità di una risposta e pure del suo contrario; dipende dal punto di vista in cui mi pongo.
Se l’importanza della vita dell’uomo è superiore ad ogni cosa, ogni cattedrale, ogni monumento, ogni opera d’arte o quasi, dovrebbe essere visitata come si visitano i campi di concentramento di Auschwitz, Buchenwald, Dachau; per essere erette, queste opere, fecero tanti di quei morti che bisognerebbe raderle al suolo, tanta fu la sofferenza che produssero.
Se invece l’uomo non è altro che ciò che produce come arte, come inventiva come capacità di staccarsi dai bisogni primari, in nome di ciò che l’umanità può realizzare, non conta nulla la vita di alcun singolo individuo neppure se i singoli individui sono milioni, popoli interi.
Quando visitate Roma, riuscite a percepire la sofferenza di milioni di schiavi che la eressero o ne godete la bellezza? Pensateci, perché l’una cosa esclude l’altra. Quando parlate della muraglia cinese pensate alla sofferenza di centinaia di migliaia o milioni di uomini per erigerla? Essi contano qualcosa per voi? Ognuno risponda per se stesso e, io credo, ogni risposta sarebbe legittima.
La proprietà, finchè esiste, ha i suoi diritti e chi vuole eliminarla credo che pensi a tutto tranne che all’imbrattamento con vernice. Parliamoci chiaro: se parliamo del diritto alla proprietà privata, per favore, non facciamolo in un post in cui si parla di graffiti sui muri, anche perchè io credo che, se mi avvicinassi allo scooter del graffittaro, mentre è all’opera su un muro e, di nascosto, “artisticamente”, glielo decorassi, credo che mi verrebbe a fare un discorsetto sulla proprietà dello scooter; non prendiamoci in giro.
Se lo stesso discorso lo vogliamo fare sulle opere pubbliche di proprietà, a mio parere, dell’intera umanità, o decidiamo di raderle al suolo, però esigerei, in cambio, che la vita dell’individuo singolo diventi la cosa più preziosa in assoluto e non potrebbe esistere neppure la ragion di stato superiore alla vita di ogni singolo, oppure visto quello che sono costate in termini di sofferenza, vanno protette da tutto, anche dai graffittari.
Data l’ora e la stanchezza, non ho potuto curare la forma e credo mi scuserai, ma spero di essere stato chiaro visto che ti ho offerto una opportunità ed il suo contrario; provaci tu se ne sei capace *__^
Ciao e grazie per avermi stuzzicato con un argomento interessante
A risentirci
Max Stirner
P.V.
GRILLO INSERISCI, PER FAVORE, USER E PASSWORD
Dai ragazzi…
Io sono un disegnatore, ho 27 anni, credo (anche se non li faccio mai), che fare dei graffiti sia una cosa estremamente coinvolgente anche per il aftto che non è permesso, è la riprova della forza della creatività che ha la meglio sul grigiore della routine (regolarità, ordine, pulizia, precisione) della vita delle persone medie.
Poi gli scarabocchi del cavolo, si, quelli stanno male… ma i bocci stupidi ci son sempre stati e sempre ci saranno, è una cosa normale a 14 15 anni…
non sono assolutamente daccordo, i graffiti sono delle splendide opere d’arte decorativa del tutto naturale, che poi siano la conseguenza del fatto che viviamo in un mondo grigio sono daccordo, secondo me dovrebbero essere legalizzati e forniti come opera decorativa a pagamento a tutti gli effetti.
Caro Beppe,
provo a esemplificare:
qui a Torino un da un mese a questa parte hanno sgomberato tre centri sociali perchè non erano un belvedere nella futura città olimpica. In questo periodo particolare dove c’è gente gravemente colpita dai cantieri olimpici e dai lavori per il treno ad alta velocità (TAV), dove le proteste abbondano ovunque e nessun media tranne qualche rara eccezzione ne parla, molti giovani hanno visto in questo atto di sgombero una provocazione. Specialmente poi se si realizzerà la previsione di molti, ovvero la trasformazione di questi cerntri sociali in case olimpiche, infopoint etc…
Conseguenza: nuove scritte sui muri cittadini, scritte di preotesta, alimentate dalla rabbia, in una città cantiere che cresce e diventa squallida in maniera direttamente proporzionale al numero degli appalti assegnati dal comune alle imprese che devastano le valli Piemontesi.
Dunque, distinguendo l’arte del writing della sottocultura hip-hop dai graffiti “di protesta” o comunque senza valore puramente artistico, credo che questi ultimi cresceranno in maniera direttamente proporzionale alla percentuale di danni provocati dai veri devastatori del territorio, da questi mezzi politici e mezzi industriali che hanno già a guardarli in faccia un impatto ambientale micidiale, figurarsi poi nei loro gesti.
“Nelle città privatizzate, in cui tutto è di qualcuno, in cui tutto è cemento, i graffiti si diffondono come un virus.
Sono una forma di rifiuto sociale. Una aggressione simbolica a chi li osserva.”
Una questione di logica.
come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Postato da: Mark Tamagnini il 03.11.05 01:20
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MOOOOLTO MEGLIO UN PARCO PIENO DI SIRINGHE O IMPIASTRICCIATO CON LO SPRAY DOVE TI PUOI SENTIRE LIBERO, CHE NON UN PARCO LINDO CON I CARTELLI “VIETATO CALPESTARE LE AIUOLE” CHE COME MOSTRI A OTTO TESTE ATTENTANO ALLA TUA LIBERTA’-
SI SI, MOOOOLTO MEGLIO
Che noia, caro Grillo.
Vivo in un paese di 4000 abitanti e ci sono una quantità di graffiti che origina da un’equazione che prende in considerazione la cultura delle persone del posto e il numero dei ragazzi tra i 15 e i 30 anni. Come rimediare a tutto ciò? Visto che il malessere giovanile è qualcosa che esiste da sempre potremmo anestetizzare i giovani tra i 15 e i 30 anni… o forse, meglio far crescere la cultura per la cosa pubblica che ormai manca un po’ a troppe persone (anche a quelle che blaterano di giustizia, verde pubblico equità…quante volte queste persone si sono chinate a raccogliere la cartina lasciata da qualcun’altro?). Scusa, ma qualcuno ti ha ordinato di scrivere sempre qualcosa su ‘sto blog anche a costo di diventare rivoltante?
Non voglio nè difendere a spada tratta nè condanare i murales, ma solo riportare un piccolo spaccato.
Su un muro di una via di Brescia c’è un graffito raffigurante la copertina del primo disco dei KING CRIMSON. Non sarà un’opera d’arte (anche se all’epoca, 1969, fu una copertina sconvolgente e soprattutto conteneva uno dei più bei dischi di progressive-rock), ma questo graffito non penso abbia molti meno anni del muro stesso.
Sempre nel bresciano una scritta ancora meno artistica, ma sicuramente tra le più simpatiche, PANSUNA TI AMO (CICCIONA TI AMO), appare di fronte agli automobilisti fermi al semaforo da almeno trent’anni.
Ripeto, non sarà arte, ma, almeno per la loro lunga permanenza, sembrano in qualche modo aver preso un lembo di spazio nella vita di chiunque passi di lì tutti i giorni.
Insomma, rispetto per gli “anziani”, per i graffiti della terza età, del resto anche le automobili dopo trent’anni diventano auto d’epoca.
Società bambina stupida…ANCORA INSISTI COL NUCLEARE QUANDO POTRESTI CREARE UN SISTEMA ENERGETICO TOTALMENTE NON INQUINANANTE E RINNOVABILE…
http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=2064
“…Ebbene, cosa andiamo a ripescare? Che l’Enel non ha mica tanto “aspettato” che s’aprisse il “dibattito”. Perché ad agosto, e precisamente il 16 agosto, quando tutti erano in vacanza
“Enel ha reso noto di avere raggiunto un accordo con il ministero dell’Economia della Slovacchia per un investimento da 1,9 miliardi di euro nella società SE. Enel completerà la costruzione nella centrale nucleare di Mochovce e SE non pagherà dividendi almeno fino al 2012, reinvestendo i profitti nell’azienda. Enel si è aggiudicata la gara per l’acquisto del 66% di SE lo scorso anno per 840 milioni di euro”.
Cioè, tanto per capirci, Enel sta spendendo in Slovacchia 2 miliardi e mezzo di euro per rappezzare una vecchia centrale nucleare e farla ripartire. A due passi dall’Italia.
Mochovce è uno dei 700 più gravi casi di conflitto ambientale nel mondo registrati dall’American University di Washington.”
http://www.lifegate.it/ambiente/articolo.php?id_articolo=2064
Come fai bene a notare tu stesso; il problema non sono i graffiti ma la privatizzazione del luogo pubblico, come si può pretendere di far passare e trasmettere il concetto di bene comune (e quindi da proteggere), se il luogo pubblico non è più comune ma di qualcuno che per salvaguardarlo deve poi monitorarti e intimidirti con la legge usata come manganello. Mi è capitato di leggere un cartello che si trova all’ingresso del parco vicino a dove abito e in cui porto il cane e sono rimasto avvilito dalla sottofondo culturale che lo ha generato, si tratta di un giardino pubblico in cui se tutti rispettassero e faccessero rispettare le idiozie che sono scritte li sopra in cui rimarrebbe solo che passare facendo attenzione a non danneggiare il manto erboso.
Quando un cittadino deve fare attenzione a NON fare qualcosa ogni volta che esce di casa NON può che sentirsi un estraneo e fuori luogo.
Un saluto a tutti.
Spero che non ci siano dei tafferugli per questo… ci sarebbero temi un po’ più gravi e anche un po’ più degni.
Un murales naiv può colorare una città grigia, ma 100 tag sul marmo verdolino di una metro… cosa colorano? E cosa esprimono?!
Su questo non sono assolutamente moralista…
ma tu hai risposto solo a quello che volevi.
Se tu modifichi l’ambiente in cui vivo, potresti “farmi violenza” e di sicuro la fai all’ambiente con la a maiuscola.
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Scritti da Luca Vivese:
“quella della militarizzazione mi pare una paura eccessiva”
A me onestamente no,quando sentirai di abusi da una parte e aggressioni dall’altra per l’ovvia tensione che si verrà a creare sarà troppo tardi.
“Nella fattispecie, qual’è l’emozione?”
Un graffito può esprimere ogni cosa,dalla confusione al tripudio passando per la paura e l’odio…ogni cosa.
Postato da: Emile Henry il 03.11.05 00:52
Si anch’io credo che i grafiti siano una sorta di problema interiore inconscio.. MA LA COLPA NON E’ DEI RAGAZZI, LORO SONO SOLO VITTIME..HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI CRESCIERE in CITTA’ INSOSTENIBILI…
RICORDO QUANDO A ROCKPOLITIK CELENTANO fece un confronto tra le mostruose città di oggi e le cittadine di un tempo, più sociali e vivibili.. ECCO CHE CON LE TECNOLOGIE ODIERNE BISOGNEREBBE RITORNARE A QUEL SALUTARE STILE DI COSTRUIRE CASE PIU’ UMANE… E CON MOLTO PIU’ VERDE… IN ITALIA LA COSCIENZA AMBIENTALE E’ PROSSIMA ALLO ZERO…
Il Graffito e una forma di espressione dettata da una razionalità attraverso un linguaggio simbolico, quindi a mio avviso arte. Forse il fatto che sia sulle mura, simbolici confini dell’impero moderno della massa è ancora più eloquente.
Forse , ancora, gli “artisti” della bomboletta dovrebbero avere più rispetto per le mura che li circondano o semplicemente essere pienamente coscienti del carattere di protesta del loro gesto.
Quindi bene ove la protesta voglia esprimersi atrraverso mezzi artistici, ancora meglio se questa protesta possa essere formalizzata in maniera più chiara così da incontrare l’opinione pubblica ed ogni mente pensante.
Sicuramente , aldilà dei forse precedenti, sarebbe consigliabile per chi decida di imprimere su di un muro la propria protesta, pensare il più possibile ai suoi caratteri, alle sue proporzioni ed alle sue motivazioni, altrimenti semplicemente esprimere il proprio istinto artistico senza condirlo di una finta protesta scelta da un sistema fatto di modelli devianti…come forse ogni sistema…!
Come diceva il poeta De Andrè “continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai..”
IL VATE CANCELLA IL POST SUL “GIULLARE DI CORTE”, E NE HA CANCELLATI ALMENO SEI FIN QUI______________________________________++++
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Ma come, Beppe, si parla di “Giullari di Corte” e ti fischiano le orecchie? Vuoi vedere che l’ha cancellato perché era OT?
Questo significa che d’ora in poi non ci saranno OT, ma solo post dei devoti del Vate, che pendono dalla tastiera ad ogni stronzata. Credimi, Beppe, parlando di “Giullare di Corte” non pensavo a te :))
Ma sì, certo “””I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo”””” aboliamo la proprietà privata, così avremo le Città senza graffiti, che disturbano lo sguardo… Alt! Stavolta sono perfattamenta IT: di questo pezzo puoi cancellare solo le prime 5 righe :))
http://www.ricostruire.it
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
Caro Rinaldo Puccia,
supponiamo che uno si compri una casa e dipinga il muro esterno di bianco. Poi arriva un graffitaro e mi mette quei suoi bei disegnini (che sono nel 99% dei casi belli solo per loro!), Mi sveglio la mattina, vado fuori, e vedo che il mio lavoro e i miei soldi sono andati in malora. Non ho forse il diritto di chiedere come punizione un carico di emorroidi per i graffitari?
Supponiamo che l’amministrazione comunale di Roma o Milano debba pagare per cancellare i graffiti coi miei soldini (usando magari vernici/pitture speciali antigraffiti). Non ho forse il diritto di chiedere come punizione un carico di emorroidi per i graffitari?
Una volta ho trovato un graffittaro che “dipingeva” la serranda di un negozio. Gli ho chiesto quale diritto aveva per rovinare la proprieta’ altrui. La risposta e’ stata “E tu chi sei per impormi questo?”.
Ho quindi chiamato i carabinieri col cellulare. Ed e’ bastato per cacciare il graffittaro. Ma se ti aspetti che qualcuno dei passanti si fermi ad aiutarti nella discussione … campa cavallo … tutti bravi a parole …
un video di art attack casalingo per rimanere in tema su my tv
http://www.my-tv.it/spotsrv.smi?function=1&mediatype=WM&channel=282&Video=/milano/YourTV/MyFormat/20051013_MyFormat_artattack_1&velasx=3&mswmext=.asx
caro beppe, come oramai mi succede da tempo assisto indignato e purtroppo impotente alla stupidità della massa. Prendo spunto dal tema dei graffiti per chiederti, dato che sei un comico, questo: Ma davvero ci si sente liberi imbrattando di idiozie inutili i muri delle città? Bisognerebbe DIFENDERLE per per sentirsi liberi. Oramai, però, viviamo nell’ era dell’ omologazione, per cui SI DEVE graffitare(o OCCUPARE) per essere contro il sistema! Quanta becera ignoranza nei giovani…. Sono loro stessi INTEGRATI E SUCCUBI dell’ altra faccia del sistema, il falso idealismo. In sostanza dei piccolo borghesi. Grazie per il tuo blog, ora unica forma tangibile di libertà. Maqroll
Il graffito che nella sua FORMA NODERNA E SUBURBANA ci arrivò dall’america è una forma d’arte ,di espressione arrabbiata veloce e clandestina. Come tale deve Rimanere e sinceramente può essere solo così, su una tela si perde l’anima e il degrado è il combustibile.
Scritti da Luca Vivese:
“quella della militarizzazione mi pare una paura eccessiva”
A me onestamente no,quando sentirai di abusi da una parte e aggressioni dall’altra per l’ovvia tensione che si verrà a creare sarà troppo tardi.
“Nella fattispecie, qual’è l’emozione?”
Un graffito può esprimere ogni cosa,dalla confusione al tripudio passando per la paura e l’odio…ogni cosa.
-Scritto da Bobo Cagliari-
“C’è da fare un distinguo tra graffiti e banali scritte… i graffiti sono arte, la scritta KIKKA TI AMO apposta con la grafia di un bambino di quarta elementare NO.”
QUESTO E’ GIUSTO.
Giustissimo.
Allora perchè davanti alla mia vecchia scuola sono rimaste solo le scritte dei “primini” e le svastiche/falci&martello?!
Perchè i vari comuni non organizzano qualcosa per seppellire sotto qualche bel graffito tali oscenità?
Perchè sono quelle le oscenità,non è la prima volta che mi trovo a discutere di questo argomento e spesso si confondono i writers seri con i bambocci che scrivono nelle panchine delle piazze o sui muri vari,sono sicuro,che una persona seria e acculturata non scriverebbe mai su monumenti storici.
Però in un caso scattono multe,denuncie e avvisi,nell’altro la chiamata ai genitori e la restituzione del pennarello.
Poi potrei discutere anche della nausea che mi provocano luoghi grigi come Torino o Milano(risaputamente intollerante verso i cosidetti Writers)ma è un altro discorso che diventerebbe anche noioso e contradditorio.
Vorrei invitare a usare un minimo di oggettività e capacità di giudizio su questa questione.
Proprio come sindacalista penso sappia che, ahimé, i diritti vanno creati. Non mi sento di schierarmi in questa vicenda, pro o contro ora: vorrei capire se ha un progetto coerente per migliorare la città (che può significare anche non permettere che si creino ghetti) o è solo un’operazione immagine: nell’ottica di “un regolamento di contri con Rifondazione”; come ha detto Roversi.
Forse lo fraintendo, ma sembra avere sempre qualcosa di ambiguo il suo atteggiamento.
——————–
Solo il diritto naturale è inalienabile, solo il diritto ad una vita degna e civile non puo’ essere toccato, il resto sono bubbole. E questo il Cofferati – da ex sindacalista – dovrebbe saperlo benissimo. E invece…
MOZZICARCI LE MANI
OVVIAMENTE
ma in quanto a cultura
nutro seri dubbi che i grafitti che vedo in giro la rappresentino
Le scritte sui muri stanno diventando le publicità dei giovani di città. Serve più spazio per poter parlare ma manca anche la serietà di questi giovani
e se invedce dei muri si …… i cartelloni pubblicitari.
espressione e repressione del brutto e dell’ossessione.
meglio di così
KIKKA ME LA DAI STASSERA?
Pittore ti voglio parlare
mentre dipingi un altare.
Io sono un povero negro
e d’una cosa ti prego.
Pur se la Vergine è bianca
fammi gli angioletti negri.
notte
Beh quella della militarizzazione mi pare una paura eccesiva… più che altro ti dovrebbe preoccupare l’uso eccessivo di solventi e acidi, cancerogeni.
Uno volta ho sentito dire da un critico d’arte che: opera d’arte è tutto ciò trasmette un’emozione. Nella fattispecie, qual’è l’emozione?
Dato che l’aspetto “di contestazione” non c’è più e in caso non si capisce quale sia… segnare uno spazio pubblico con un proprio segno è una forma di invasione -gratuita- così come quella del cartellone pubblicitario ossessivo.
——————————————-
Un graffito può esprimere un pensiero,un ideale,una pubblicità ti distrae,cosa conviene a questa gente?
Sono domande che bisogna porsi sempre più frequentemente…e aggiungo che a me dà più fastidio vedere cartelli di banche o multinazionali ovunque che non un graffito o Tag che sia,che anzi,sono ben felice di apprezzare.
Che questa storia dei graffiti sia solo una scusa per militarizzare le città italiane?!
Chissà.
Postato da: Emile Henry il 03.11.05 00:17
geidabliu pusher il 03.11.05 00:12
scrive
“ma PERSEGUIAMO chi danneggia palazzi opere d’arte o centri storici
mozzarci le mani ai reiteranti”
http://www.ricostruire.it
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
Postato da: Prospero Pirotti il 02.11.05 23:59
Scusate se mi permetto ancora di scrivere sul muro magari dando luogo a dibattiti che non c’entrano nulla con l’argomento e peccando di presunzione e rubando spazio a persone molto piu’ in gamba di me sicuramente pero’ ditemi tutti voi del blog ma perche’ questo ?
capite che dicendo quello che dite rinnegate tutto quello che c’e’ di buono tra di noi ?
la comprensione, la tolleranza e sopratutto il
rispetto per chi la pensa diversamente da noi
perche’ altrimenti non c’e’ spazio per il dialogo
ma solo per l’odio e l’intolleranza reciproca oggi per gli extracomunitari o per la parte politica avversa sia destra centro o sinistra e che questo porta sempre e irrimediabilmente ad isolarci e ad essere soli ?
La forza e’ nella unione di idee culture razze e anche religioni diverse per un confronto aperto a 360 gradi perchè tutti abbiamo qualcosa da insegnare e qualcosa da imparare , questo almeno mi ha portato a pensare la mia vita .
Scusate ancora per l’intermezzo
ma ricordate che il loro mezzo preferito e piu’
efficace e’ divide et impera
buona notte
marco da roma
Una persona incazzata scarabocchia istintivamente e nervosamente su un foglio di carta. Da questi scarabocchi si possono ricavare tante informazioni psico-socio- etceterogiche.
Un cittadino rinchiuso nel serraglio urbano può, nervosamente ed istintivamente, imbrattare qualche muro.
L’informazione che se ne ricava è che la coscienza della pochezza di ciò che lo circonda non invita al rispetto.
Se vivessimo tra forti stimoli culturali ed abitazioni e spazi di standard elevato nessuno avrebbe voglia di imbrattare.
Comincio, quasi, a sperare che mi venga un colpo durante la notte. Ma non avrebbero vinto loro…sarei io ad essermene andato da questo bellissimo mondo che stanno tramutando in merda.
Buona notte a tutti i bloggers
C’è da fare un distinguo tra graffiti e banali scritte… i graffiti sono arte, la scritta KIKKA TI AMO apposta con la grafia di un bambino di quarta elementare NO. Bisogna tutelare i palazzi storici e del centro storico, ma le periferie così grige e anonime dovrebbero pullulare di graffiti che sono meravigliosi. Non credo che Keith Haring possa essere definito un teppista e se anche fosse io amo profondamente tutto quello che ha disegnato. I cittadini dovrebbero riappropriarsi della città, compresi i muri delle città e fare ciò che è meglio. Tutelare lo storico e colorare il moderno per non finire in un monocromo e indistinto piattume, anche culturale.
PS
Qualcuno qui a Cagliari si è preso la briga di modificare la gran parte dei cartelloni di Forza Italia in modo che le scritte a caratteri cubitali risultino “Un GLANDE al servizio di un grande paese” e “Un grande paese al servizio di un GLANDE”… non posso che dire grazie a questo meraviglioso individuo e appoggiarlo nella sua opera quantomai artistica!
*******notte**********
Vicino al mio paese c’è una cittadina chiamata la città dei muri perchè hanno costruito dei muri di cemento armato e poi invitato tutti a fare dei murales, in 3 giorni i muri sono stati riempiti da cose belle, una o due, carine, alcune e da autentiche schifezze, il resto, ma ora viene il bello che quando questi muri sono stati riempiti alcune teste di vitello hanno cotinuato con le facciate, costringendo così il comune a sborsare due milioni di euro per ridipingere, queste facciate perchè si è sentito responsabile di quello che era successo grazie all’iniziativa dei muri. Non pensate che quei soldi sarebbero stati spesi meglio? Dimenticavo il comune in questione ha un Sindaco diessino.
Mi risulta che se a questi “artisti” gli si toglie il gusto di colorare clandestinamente, non si divertono.
Mettendo da parte quelli che veramente dimostrano abilità grafiche e artistiche,la quasi totalità dei giovani prova un gusto irrefrenabile a dimostrare la prova della propria esistenza scarabocchiando dovunque e in ogni ambiente che capita loro di frequentare.
E’la testimonianza di un disagio sociale?
Forse.E’ solo maleducazione e mancanza di rispetto? Probabile.E’immaturità ?Senz’altro.
Mi stupisce un po` che ci sia cosi` tanta gente che condanni il graffito qualsiasi esso sia facendo differenza tra un palazzo storico e non. Per quanto anch’io venga colpito dalla bellezza di certe strutture architettoniche non riesco a fare a meno di pensare che (un esempio) il “duomo” di Milano sia una chiesa e quindi appartenga alla chiesa(che di perse` e` un’assurdtita` in quanto possedere non dovrebbe essere un concertto cattolico)e che la “storicita`” lo renda una specie da proteggere.
Quei palazzi non appertengono a quel ceto sociale che cerca domare la classe sociale?
La storia non dovrebbe essere un susseguirsi di eventi dai quali dovremmo trarre insegnamenti preziosi? Se si` perche` continuiamo a commettere gli stessi errori?
SCusate l’uscita dall’argomento. Buona serata.
NONMENEFREGANIENTE DEI GRAFFITI E DI TUTTI I DISCORSI INUTILI DI QUESTO BLOG.
FATELI VOI I DISCORSI INTELLEATUALI.
VOGLIO SOLO SAPERE CHE FINE HANNO FATTO I MIEI SOLDI.
CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO PARLAMENTO PULITO
QUI DI OSSESSIVIO C’è SOLO LA RETICENZA DI BEPPE E DEL SUO STAFF.
Postato da: Antonio Silberio CHITI il 03.11.05 00:19
Ho chiamato il tuo medico, tra poco viene a visitarti.
Stai calmo, e non agitarti.
Spegni la tv, abbraccia tua moglie, e chiedile scusa.
Con affetto
Non c’entra nulla ma la avete vista la Simnona Ventura? A me sfortunatamente è toccato sentirla, avevo volutamente girato le spalle al televisore acceso dalla cretina di mia moglie, ma la avete vista e sentita? Bene ora meravigliatevi della classe politica che ci governa.
Ops.che VI governa io gli vado nel culo dato che vivo in un altra nazione mi importa una semprice dell”Italia. Ma siete davvero degli extraterrestri, ma davvero, io non so se coglioni si nasce o si diventa, in entrambe i casi datevi una regolata.
CHITI
Qual’è la funzione degli spazi pubblici?
A me non piace il graffito in quanto tale, come cultura metropolitana; sia come contenuto che come moda.
Però ci sono altre forme, che possono essere anche contemporanee, di “degradazione” degli spazi pubblici: ad esempio, a funzione eminentemente commerciale.
Ci sono quartieri di città benestanti, inappuntabili per decoro ma desertificati da boutique e aiuole esotiche. Nel senso che il quartiere viene vissuto per un uso specifico e non ha vita al di là di questo.
Questa volta mi trovo in totale disaccordo,poichè i graffiti rappresentano un arte,e questo tipo di contestazione al proposito mi sà tanto di “sega mentale da vecchio pensionato inutile che sfoga la sua frustrazione contro ogni cosa che non comprende”.
Penso che proprio per il fatto che si tratti di arte dovrebbe avere il suo spazio,perchè le città non staccano qualche manifesto di qualche coscialunga o pettoruto energumeno da mercato del sesso subliminale smettendo di ghettizzare e criminalizzare una passione e un talento?!?
Un graffito può esprimere un pensiero,un ideale,una pubblicità ti distrae,cosa conviene a questa gente?
Sono domande che bisogna porsi sempre più frequentemente…e aggiungo che a me dà più fastidio vedere cartelli di banche o multinazionali ovunque che non un graffito o Tag che sia,che anzi,sono ben felice di apprezzare.
Che questa storia dei graffiti sia solo una scusa per militarizzare le città italiane?!
Chissà.
Detto questo penso che non siano questi gli argomenti importanti per il paese,ma capisco anche che far girare quei pochi soldi per cancellare i graffiti siano una ottima buca di Keynes in cui apportare un segno “+” e parlare di crescita economica….
Ps.
Conosco molte persone che fanno tag e graffiti(Writers è la definizione corretta)e nessuno di loro è ne un vandalo ne un disadattato ne un terrorista.
Ho appena avuto la possibilità di visitare Stoccolma e la prima cosa che ho notato è che non esistono cartelloni pubblicitari o manifesti di alcun genere che infestano palazzi … le strade sono pulite non solo grazie alla nettezza urbana ma anche alla civiltà di chi ci abita … i parchi pullulano di gente che corre a qualsiasi ora del giorno … mamme con passeggini da due o tre posti, buon segno … nessun extracomunitario o vu’cumprà irregolare … orari di lavoro flessibili e compatibili con la famiglia … musei pieni di visitatori e chiusi solo il lunedì …
Il mio rammarico sta nel vedere che il paradiso esiste ma l’Italia è ben lontana da esso; siamo noi ad essere sbagliati, la nostra convinzione millenaria a lasciar che tutto sia e nel non combattere uniti per uno scopo comune. Nella capitale svedese ogni palazzo ha un porta bandiera per la festa nazionale, bandiera che viene esposta comunque e ovunque tutti i giorni in tutti i posti … Noi abbiamo bisogno dei costanti messaggi del Presidente della Repubblica e della Nazionale di calcio … Vorrei sentirmi fiero, vorrei esportare civiltà, ingengno, cultura, democrazia e quant’altro ma … forse il paradiso può attendere, ora ci spetta il purgatorio !!!
Per max Stimer:
penso che sia proprio il discorso di “proprieta” che voglia essere messo in discussione. Per quanto non trovi giusto l’imbrattare (non in tutti i casi comunque) muri di proprieta` altrui, e` la proprieta` il primo problema. Cio` che mi rende triste e` vedere che si pensi all’aspetto economico piuttosto che a quello morale della cosa.
Il fatto che siano palazzi “storici” non dovrebbe fare alcuna differenza secondo me, in quanto un palazzo e` per quanto io stesso rimanga affascinato una costruzione, ovvero un simbolo di uno sviluppo che non condivido pienamente.
A te la parola… 🙂 Rinaldo
Credo esistano due tipi di graffiti
-I disegni su muri abbandonati
-Le scritte sui muri di palazzi abitati
Per la prima categoria non credo che facciano del male a nessuno,anzi magari qualche volta fa anche piacere
Per la seconda invece trovarsi una scritta sul muro di casa del tipo “cara ti amo” fa un po’ incazzare, anche perchè i lavori per sbiancare i muri li deve pagare il condominio
IL DISCORSO SULLE PRIVATIZZAZIONI DOVE L’HAI TIRATO FUORI????????????
Scusa Beppe ma secondo me devi prenderti una bella vacanza, prima hai tirato in ballo il Che, ora te la prendi con le privatizzazioni e la pubblicità che con i graffiti non c’entrano assolutamente niente
Carissima C. Anderson mi dispiace tanto per te, che vivi questi disagi quì nel nostro paese e mi dispiace per quei milioni di visitatori , di cui tu ti fai portavoce, che ogni anno vengono ad ammirare i muisei a cielo aperto che solo le nostre città, famose in tutto il mondo non solo agli americani (per fortuna).
Io a Chicago ci ho vissuto e ti dirò che mi sento molto piu’ al sicuro nel mio vecchio paesetto,
pieno di graffiti e scarabocchi che sono comunque espressione della creatività e se vogliamo anche dei disagi dei giovani italiani (non diversi dai loro coetanei d’oltre oceano)che almeno si esprimono in qualche modo,
e della coerenza di un popolo che non proibisce la vendita a minori di bombolette spray ma quella di armi da fuoco!
Certo che reprimere questa forma d’arte metropolitana con la forza soffocandola deve essere molto piu’ semplice che comprenderla, tollerarla o addirittura aiutarla;
aiutarla a sfociare in qualcosa di molto piu’ gratificante per queste generazioni che vogliono semplicemente un po piu’ di considerazione, attenzione da parte di quelle generazioni che invece sono state e sono ancora molto piu’ inpegnate a inventare per loro e per chissà quante altre generazioni di giovani, un mondo di schemi sociali, economici, morali inattaccabili e immutabili ai quali ci si deve solo conformare….mi sento tanto una marionetta mossa da fili che questi giovani sfrontati per 10 minuti riescono a tagliare(beati loro)senza nuocere veramente ne a se stessi ne tanto meno ad altri, a parer mio danno al contrario un tocco di colore e allegria al grigiume dello smog e del cemento del centro città.
Mi dispiace che voi dobbiate difendere i vostri quartieri residenziali da questi attacchi terroristici, invece di risolvere qualche problema in piu’ nei ghetti di quei maled….ucati!
DOMANDA:Perche’ non te ne ritorni negli Stati Uniti?
LUCA VIVESE,
SEI DELLO STAFF DI BEPPE?
IO HO VERSATO DIECI EURI DALLA WEBANK BPM E HO OFERTO LE MIE IDEE PER FARE QUALCOSA DI CONCRETO.
TU INVECE COSA HAI FATTO LUCA?
“…e dei graffiti meravigliosi che meriterebbero di
stare al moma di new york…” – marco letti
——————————————–
anche loro hanno cominciato con la loro bella firmetta in giro per i muri delle città 😉
sui cartelloni pubblicitari i dipinti durerebbero poco molto poco per essere visti.
ANCHE SE AVESSE VERSATO UN EURO HA TUTTI I DIRITTI DI DOMANDARE DOVE FINISCONO, COMUNQUE C’E’ SEMPRE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA E NON E’ STATO DEPENALIZZATO IL REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA, UNA COSA GIUSTA IL BERLUSCA L’HA FATTA.
@ Cristina Ornielli
Vendesi auto come nuova, anno di costruzione 1988
*************************************************
Causa continuo aumento benzina e diminuzione dell’ottimismo.
Bollo scaduto
Assicurazione in scadenza.
Cecasi 2° lavoro non in nero, per evitare conflitto di interessi e di colori.
Grazie
Postato da: Paolo Rivera il 01.11.05 23:08
Modificabile ad idrogeno e ossigeno
sia per le parole deliranti del presidente iraniano, sia per i soldi ” il grillo parlante”non ne parlerà mai perchè è anche lui servo di due padroni, comunque per i soldi lo si può sempre denunciare.
Per l’iraniano il buon grillo guarda al comunista in cachemire, e ai soldi che ci rimette se non riempie i teatri.
IL VATE CANCELLA IL POST SUL “GIULLARE DI CORTE”, E NE HA CANCELLATI ALMENO SEI FIN QUI______________________________________++++
–
Ma come, Beppe, si parla di “Giullari di Corte” e ti fischiano le orecchie? Vuoi vedere che l’ha cancellato perché era OT?
Questo significa che d’ora in poi non ci saranno OT, ma solo post dei devoti del Vate, che pendono dalla tastiera ad ogni stronzata. Credimi, Beppe, parlando di “Giullare di Corte” non pensavo a te :))
Ma sì, certo “””I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata esattamente come i cartelloni pubblicitari che ci rubano tempo e immagini e ci stancano anche quando passeggiamo”””” aboliamo la proprietà privata, così avremo le Città senza graffiti, che disturbano lo sguardo… Alt! Stavolta sono perfattamenta IT: di questo pezzo puoi cancellare solo le prime 5 righe :))
http://www.ricostruire.it
Tutti i post cancellati dal Vate, libertario di… Rifondazione Comunista :))
quanto hai versato massimo de angelis?
la domanda è legittima, magari se fosse meno ossessiva: non penso che abbia intenzioni di imboscarsi i nostri (vostri) soldi.
ciao.
a proposito di utilizzo di spazi pubblici… l’annunciata puntata dell’INFEDELE è stata memorabile.
il discorso di fondo e’ sempre lo stesso
ci sono gli scarabocchi fatti in un secondo ovunque con la bomboletta per un discorso di crisi di identita’ e si fanno chiamare writers
(tecnicamente forse)
e dei graffiti meravigliosi che meriterebbero di
stare al moma di new york
la mia domanda e’, visto che vogliono scrivere con la bomboletta per esprimersi ma perchè allora non boicottano
i cartelloni pubblicitari di cui il 70% sono abusivi e fanno una cosa utile ? magari con dei bellissimi murales con indirizzo web allegato dando magari l’inizio ad una guerra di colori ?
l’unica che sarei contento di vedere ……….
speriamo che qualcuno raccolga l’idea e la faccia sua lasciando in pace magari i monumenti o le mura di eta’ romanica che sono arrivate dopo 2000 anni a noi .
Visto che si definiscono artisti un artista si dice sia dotato di sensibilita’ maggiore della media lasciate in pace le cose belle come una statua del 400 oppure una chiesa del rinascimento
sono gia’ belle cosi
ciao
marco da roma
Grillo: “…eccesso di proprietà privata…”
Quest’annotazione è preoccupante se capita in un certo modo, francamente andrebbe spiegata. Altrimenti suona come proporre di tornare ad esperimenti poco convincenti del periodo 1917-1991…
chiedo scusa; quello che sto per scrivere non riguarda l’argomento di questo post ma avrei bisogno di informazioni precise riguardo elle automobili e non sapevo dove cercarle. C’è oggi la possibilità di comprare, senza rischi di mega pacchi, un’auto che non funzioni a benzina ma sia il più possibile ecologica e accessibile all’acquisto per un privato?oppure: come posso fare per non inquinare più o di meno e riuscire ugualmente a correre da una parte all’altra con un mezzo che non sia un autobus??grazie per l’attenzione.
W Zena!!!
La foto del post è un falso d’autore
Beppe Grillo ha disegnato con il gesso, un piccolo budda ( un budino). Al centro potete ammirare il terzo occhio, quello che tutto vede.
Scherzetto o dolcetto
ohhhhhm m m m m
Il graffito bello o brutto che sia (opinione moooolto soggettiva) nasce come forma di evasione e come segno di riconoscimento e di visibilità.Uno modo di urlare al mondo un messaggio.Dai pinguini colorati sui panettoni milanesi ai personaggi di keith haring. Li facevano anche i nostri antenati nelle caverne…
HO PARTECIPATO CON ENTUSIASMO ALLA SOTTOSCRIZIONE DI FONDI PER FARE QUALCOSA DI CONCRETO FINALMENTE E INVECE MI RITROVO IN UN BLOG A SCRIVERE E LEGGERE NENìE DI GENTE INCAZZATA SALTANDO CONTINUAMENTE DA UN ARGOMENTO ALL’ALTRO.
DOVE SONO LE NOSTRE PROPOSTE?
DOVE SONO I TUOI PROPOSITI DI DEMOCRAZIA DIRETTA,BEPPE?
DOVE SONO I NOSTRI SOLDI??
SCUSA AUGUSTO BEPPE LE CUI PAROLE ACCOLGO SEMPRE CON GIOIA, UN QUESITO: TALVOLTA ‘STA SUBCULTURA METROPOLITANA HA DATO I NATALI AD ARTISTI COME KEITH HARING CHE APPUNTO SUI MURI OPERAVA. COME LA METTIAMO? T’ABBRACCIO.
E’ difficile dire se un murales è sbagliato o no. Ho visto murales formato “intera Casa” che erano vere e proprie opera d’arte e che mi sono fermato ad ammirare ( non l’avrei fatto con un normale muro), così come esistono murales che sono veri e propri obbrobri. Ogni uno esprime se stesso ???
Come si suol dire …. ai posteri l’ardua sentenza … (Che ci provino ad imbrattare il muro di csa mia ….)
caro beppe prima di tutto farei la dovuta distinzione tra “graffiti” e “TAG”
prima di tutto è importante non cadere nell’ignoranza
-LE TAG-
le TAG sono un usanza ereditata dalle bande dei sobborghi americani, sono segni o firme velocemente eseguiti con un colpo di spray
da noi sono state ereditate come un gesto di vandalismo e vanto di idioti che nelle metropolitane ti coprono le mappe o nei centri storici ti rovinano irrimediabilmente reperti romani e palazzi antichi
maggiore è il danno e maggiore è il vanto di poter dire: “guarda dove ti ho messo la mia tag”
davvero il nulla mentale
il mio disprezzo è totale
-GRAFFITI E MURALES-
graffiti e murales sono un’altra cosa,
sono opere complesse che si distinguono nettamente dalle tag
cambiano i luoghi, i graffiti vengono realizzati in periferie, aree abbandonate e degradate, un riscatto di luoghi anonimi (per dirla in maniera colta “non luoghi”) e deprimenti
e cambiano le tecniche i grafitisti (writer) arrivano a elevati livelli di complessità tecnica e stilistica, i graffiti sono opere uniche che vengono realizate in seguito a un’attenta progettazione
quindi cambia anche l’intenzione, chi fa graffiti e murales vuole dare un attimo di riflessione, un esperienza estetica, insomma fare arte e nella sua forma più pura e disinteressata
poi ricordo i nomi di artisti importantissimi come Kate Harring e Jean-Michel Basquiat che hanno fatto del loro passato come grafitisti il loro substrato vitale delle loro ricerche artistiche
insomma, non è il caso di dare un giusto valore sociale alla cosa e fare delle distinzioni?
Scusa Beppe…e tutti voi.
Vorrei fare una considerazione…
Perchè l’Iran ce l’ha tanto con gli Agnelli?
Non avrà mica a che fare con la “Joint venture” per produrre la “Zigulì”?
Caro Beppe,
ogni giorno leggo volentieri il tuo blog, mi interessa anche leggere i commenti e spesso avrei anche qualcosa di mio da dire. oggi per esempio volevo scrivere qualcosa, ma non volevo ripetermi con altri che han scritto prima di me, così ho tentato di leggere i commenti prima…
ma tu ci riesci? io onestamente no! svengo prima della fine…son tanti (e questo è giusto) e poi ci sono i mitici personaggi che son qua a rincorrersi con gli insulti…
posto che non è giusto limitare la libertà di espressione, non ci sarebbe mica un qualche sistemino per compattare i commenti e renderli più leggibili? e magari evitare quelli fuori tema?
tra l’altro anche questo post è fuori tema ma non sapevo dove altro metterlo…
magari se mi torna l’ispirazione tra un pò torno a scrivere quello che volevo dire, eh! ciao
@ Prospero Pirotti il 02.11.05 23:10
mah
e del Prospero Pirlotti che posta qua dentro (argomento: I GRAFFITI!!!) un bell’attacco a Daniele Luttazzi, che dire?
Aggiungiamo anche lui all’elenco dei fanculatori a gratis? ma sì dài….
G.M.
notoriamente sono i giovani intellettuali di sinistra e quelle “zecche” dei no global che imbrattano i muri delle nostre città, vedi leoncavallo e dintorni!!!!!
I nuovi alleati di Prodi, rifletti Beppe e sto ancora aspettando le Tue considerazioni in merito a questa strepitosa alleanza politica di Prodi con le “zecche”, che Ti ribadisco non hanno nulla a che invidiare ai politici condannati dalla Magistratura di questo governo.
Che strano ne Tu ne Travaglio ne parlate o esprimete commenti in tal senso, se le “zecche” si fossero per assurdo alleate col centro destra, non oso pensare i vostri commenti in merito, sicuramente Vi è sfuggito!!
Forse Ti degnerai di commentare un fatto così grave, o sarai anche Tu in “leggera contro tendenza”. Batti un colpo.
Povero Travaglio all’infedele…ma chi glielo ha fatto fare di andare a quella trasmissione?
Negano pure l’evidenza…ci prendono per il c..o.
noi che non ci sentiamo insoddisfatti e umiliati dell’ informazione che ci propinano dove possiamo avere diritto di replica?
Quale spazio ci danno questi cialtroni?
Neanche un numero di telefono per poter, in diretta, mandarli a c*****e.
Dici che lo studio prova che è la mancanza di spazi verdi ecc.. a provocare il fenomeno del graffitismo, non risulta il fatto che siano privati o meno se ci fosse un bel parco privato, aperto al pubblico con una modico prezzo, ma gestito come cristo comanda, secondo me andrebbe bene uguale.
Se permetti un’altra cosa secondo me è importante. Il rispetto per il patrimonio architettonico. Almeno in centro.
Nella mia città i palazzi storici vengono fatti a pezzi in piccoli appartamenti e assegnati come case popolari, oppure peggio ancora vengono letteralmente abbattuti per fa posto a case e piazze di cemento.
Un bella colata di cemento è il modo migliore per invitare i graffitari a sbizzarrirsi.
Tanto la maggior parte delle volte gli edifici graffitati fanno ancora più schifo senza graffiti.
@ Max Stirner il 02.11.05 22:57
ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
Max Stirner
beh, effettivamente non è una cattiva idea… infatti in altri post che frequento per cui occorre registrarsi, schifezze o cose inutili come “il primo tempo della juve è finito 0-0” non ne ho viste…
e comunque, qua siamo in casa del Beppe, saprà decidere lui come regolarsi…
G.M.
La città privatizzata se voglio skateare devo scegliere se pagare 5 euro ed andare in uno skatepark oppure andare epr strada e rischiare l’arresto io cittadino ligio alle regole con la solo colpa di praticare degli sport che non sono il calcio……
Un pò più di spazio per tutti i giovani non solo per la massa.
Buona serata
Sono americana di Los Angeles e mi sono trasferita in Italia da pochi anni fa avendo sposato un italiano.
A dispetto della percezione si possa avere dai film, i graffiti si trovano esclusivamente in porzioni molto piccole delle città americane
chiamate appunto “ghetti”. Sono luoghi pericolosi territorio di ladri, spacciatori e prostitute dove è meglio non passeggiare o passare con la macchina. Per questo motivo non ne vedrete mai in un’area residenziale: oltre ai controlli della polizia, l’immediata rimozione dai muri e il divieto di vendere vernice ai minorenni vi assicuro che le pene detentive e pecuniarie
sono tutt’altro che lievi.
Da quello che ho capito i graffiti qui in Italia invece vengono fatti da 15enni sfigati che, scrivendo a ripetizione sui muri del centro la loro “sigla”, sperano di venir maggiormente rispettati dai loro coetanei. Per questo motivo qui si considera la cosa una ragazzata, nessuno sembra arrabbiarsi o farci caso, e perciò nessuno si prende la briga di arginare la situazione. Potrei avere anch’io lo stesso atteggiamento solo se non sapessi che chiunque venga dall’estero, turista o immigrato che sia, riceverà la mia stessa impressione di mancanza di controllo agendo di conseguenza.
E poi vogliono davvero farci credere che la polizia italiana possa prevenire un attacco terroristico se non è neanche in grado di evitare la devastazione dei centri storici delle nostre città ad opera di qualche 15enne?
OT IMPORTANTE IL CASO DEL DOTTOR HAMER
Forse non tutti sanno che…riprendo quello che era il titolo di una famosa vecchia rubrica della RAI, per parlare del caso del dottor Ryke Geerd Hamer, un medico di 70 anni oggi rinchiuso in una prigione francese, per l’unico motivo di aver osato contraddire i principi sui quali si basa la medicina moderna,in particolar sotto l’aspetto dei protocolli di cura dei tumori…mi torna in mente il dottor Reich e il suo imprigionamento, mi torna in mente il nostro Dottor di Bella e il suo martirio nonche’ il discredito della comunita’ medica e famaceutica internazionale in merito ai suoi protocolli di cura del cancro…
continua qui’
http://portale.hobbymeteo.it
Dobbiamo rendere pubblico il calvario di questo coraggioso medico tedesco BEPPE, devi parlarne, fanne un’articolo e’ una cosa vergognosa, leggetevi la storia c’e’ da rabbrividire.
L’aviaria? ma fatemi il piacere..riagganciate il cervello e spegnete la televisione, dal 1918 anno della spagnola ogni 10 anni circa ci sono state pandemie passate piu’ o meno sotto silenzio, l’ultima nel 97/98 quando circa 78.000 americani sono morti per l’influenza stagionale ovvero piu’ del doppio dell’anno precedente.
Qualcuno mi spieghi perche’ un medico militare si e’ preso la briga di dissotterrare tutti i cadaveri MORTI di Spagnola nel 1918 con al speranza di fare cosa? di ricreare il virus? perche’ non si e’ dissotterrato invece tutti quelli che al virus della spagnola hanno reagito creandosi degli anticorpi?? forse sarebbe stato piu’ utile per la ricerca del vaccino visto che l’H1N1 (SPAGNOLA) e’ parente prossimo dell’ H5N1 (AVIARIA).
Qui’ le cose NON TORNANO leggetevi cosa fanno a tutti i medici che si rifiutano di adeguarsi alle LEGGI FERREE e IMMUTABILI della medicina tradizionale, Reich, Di Bella solo per citarne 2..LA RICERCA SUL CANCRO E’ UN AFFARE cosi’ come le dannosissime e costosissime cure attuali e quindi la cura non verra’ trovata per i prossimi 2 secoli!!
credo Beppe, che siamo al punto di limare un po la democrazia che c’è in questo blog e il moderatore debba operare una censura a favore di chi voglia veramente rispondere al post. Questo per salvare il blog che è utile e che però sembra una chatt. Eliminali tutti i post che non parlano esclusivamente dell’argomento del post che hai messo tu Beppe. (compreso questo mio).
ciao
con stima
Carlo Mengali Fornaci di Barga (LU)
Postato da: Giorgio Matera il 02.11.05 22:47
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Le tue ragioni sono condivisibili e sono state più volte sperimentate, inutilmente, perché costoro, se non t’agganciano ti rendono il blog illeggibile in qualche modo.
Ciò che io mi sono riproposto non è tanto quello di rispondere per le rime a tanta feccia, perchè non esiste rima adeguata, ma mi sono riproposto che BEPPE GRILLO PRENDA IN CONSIDERAZIONE L’IDEA D’INTRODURRE LO USER NAME E PASSWORD.
Resta inteso che questa è casa sua e farà ciò che crede, ma ritengo che un pensierino, per la qualità del blog, potrebbe farcelo.
Max Stirner
P.V.
Ref. Postato da: Giorgio Matera il 02.11.05 22:47
D’accordo, d’accordissimo Giorgio!
Max, specialmente tu, per favore, che sei una persona intelligente, mollali! Non entrare nel gioco! Si definiscono da sè, fanno troppo schifo, che gli rispondi a fare? Eddai!
Anche questo è un muro da graffiti che può essere impreziosito da commenti, osservazioni e riflessioni intelligenti, o può essere imbrattato da volgarità e stupidaggini. Manteniamo il blog pulito isolando e ignorando i provocatori anonimi e vigliacchi!
Max Stirner il 02.11.05 22:22
Max hoo Maxx!!!!
Sei propio sfigato figlio mio.
La mia ditta chiude (forse)l anno prossimo.
Ho ancora due anni di disoccupazione da prendere 80% del mio stipendio attuale.
Anche se torno in Sicilia a zappare la terra credimi non sarà cosi grave ,per che ho talmente di quella terra da zappare che dovro farmi degli Operai.
Ma detto questo.
come sta la tua cagna lulu`??
Tu stai bene la depressiaone e passata??
TUa moglie ti ha scritto,sai dopo 15 anni di vita in comune…. è stata dura la separazione?ma non i preoccupare una se ne perde 100 se ne trovano.
Dimmi caro sapientone invece di sfottere ,dimmi quale è la tua Idea perchè parli parli ma di ideee…niente.
a parte lo sciopero ad oltranza chiuso in casa non è che hai apportato tanto in questo blog.
hai solo attirato l ira delle persone nei tuoi confronti .
Se ti do` tanto fastidio non mi leggere non mi rispondere non tipreoccupare sopravvivero`.
u mamma ma come fate a nn capire?!!! mah!!!e poi non capisco questa vostra,bella,buona abitudine di assalire le persone con brutte parole e quant’altro.Secondo me Beppe ha ragione,perche’per me sta parlando di quelle scritte senza senso sui muri quelle cose tipo…ti amo anna!oppure Cucciolotto dove sei, t.a.d.m(traduzione in italiano “ti amo da morire”)o ancora Mario sei mitico a letto… quelli non sono graffiti ma scarabocchi,uno schifo,un modo come un altro di rendere + brutte le città dove viviamo.I graffiti sono altri, i graffiti sono una piena espressione dell’arte, che rendono più gradevole un muro grigio di qualche palazzo abbandonato o rendono + vivace un vagone di un treno. Morale della favola?!!! beh!!! penso che quelli che hanno scritto prima contro Beppe si chiamino Anna,Cucciolotto e Mario si anche Mario che si è scritto da solo quella frase!!! :o)
A.S.: Scrivo qui perchè la pagina del muiro del pianto non è disponibile.
Sto guardando ora “L’infedele” di Gad Lerner, argomento la televisione e la politica. A parte Buttiglione il gesuita che tenta di imbonire con argomenti filosofici profondi quanto fuori luogo (non occorre conoscere tutti i libri che ha letto per capire quando va fuori dal seminato) e compagnia bella, mi stupisce che TUTTI in studio pecchino di autoreferenzialità, peccato che sommamente attaccano. Un’ora di trasmissione, e non una parola su ciò che accade fuori dai confini nazionali, dove Reagan (attore pessimo ma noto) è diventato Presidente ormai venti anni fa. Dove Schwarzi è governatore della California. CI vomitiamo sempre addosso, ma molti dei problemi che abbiamo esistono anche al di fori da qui…ma invece di guardare altrove per capire meglio noi stessi, quelli si mettono a parlare solo dell’Italia. Almeno lo fanno, al contrario che da altre parti. Ma comunque manca il confronto con il resto del mondo…come per le misure tecnologiche/ambientali, così per i difetti altrui. Sarei anche un po’ stanco di sentire che siamo il “popolo più conformista del mondo” (parole di un critico, molto elogiato, a “L’infedele”). Soprattutto quando abbiamo come esempio gli Stati Uniti. Al massimo siamo il popolo più complessato del mondo.
La mediatizzazione della politica è fenomeno vecchio di almeno quarant’anni (vedi Kennedy). Lo so io che ho diciannove anni e non studio storia: possibile che quegli intellettuali non possano riconoscerlo?
Il momento in cui inizieremo a riconoscere che NON siamo gli inventori di tutto il peggio del mondo, anzi, sarà un gran giorno per il nostro spirito nazionale…
Io vorrei dire solo una cosa, il writing (sarebbe questo il nome) e’ qualcosa che difficilmente puo’ essere omologato. Ci sono molti modi di interpretarlo, taluni spesso anche in contrasto tra loro, tuttavia, nonostante il pressappochismo di molti il writing, sebbene illegale, non e’ vandalismo. Chi fa vandalismo non e’ un writer, e’ uno stupido.
Il writing puo’ aver “rovinato” qualche facciata ma vi assicuro che ha salvato molti piu’ giovani di quanto credete da situazioni ai margini. Ai piu’ fortunati e’ riuscito persino a dare un lavoro.
credo che ci siano delle piccole perle di saggezza che non vadano demonizzate e messe alla pari con le “TAGS”, gli scarabocchi che oramai vediamo ovunque.
Ricordate il film “L’Odio” di Kassovitz, nella scena in cui uno dei tre ragazzi corregge la scritta sul cartellone? beh, le correzioni che sto vedendo in questi giorni sui cartelloni di Sforza iTaglIa sono altrettanto efficaci e esilaranti (“Una grande forza al servizio di un Glande”… bravi bravi bravi).
Cazzo, a volte l’unico modo per parlare è quello. Una risata vi seppellirà, si diceva, no?
la satira oramai può essere fatta solo nuotando nell’illegalità. credo che qualcuno dei personaggi qui spesso nominati sappia bene che cosa significa.
ot – lo state guardando l’infedele, ma buttiglione non è patetico..di più.. -ot
…Ilaria, chi è costui? Me lo sono perso, mannaggia!!!
Postato da: Ettore Martinenghi il 02.11.05 22:00
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Buonasera Martinenghi
Tutti voi che demonizzate i grafitti e li indicate come degrado sociale siete gli stessi che odiate tutto quello che fa aprte della cultura giovanile odierna: dallo skateboard (mche a quanto pare è il mezzo di trasporto uscito direttamente dall’inferno) alla stile di vita derivato dalla musica hip-hop (non la chiamo cultura, perchè lo so benissimo cos’è cultura, e non ho paura di ammettere che questa non lo è).
Beppe, oggi mi aspettavo un articolo su qualcosa di concreto, forse non avevi molto tempo per scrivere. Se è per questo lo posso capire, però almeno non scrivere cose che poi sono ambigue e anche un tantino false.
Sto ancora aspettando un bell’articolo SULLA VERITA’ DI COSA E’ ACCADUTO L’11 SETTEMBRE…
BASTA PRESE PER IL C*LO
Questa storia dei bombolettari mi ha sempre fatto un po inc.re!
Si, si…avete capito bene bombolettari. E non tiratevela a fare gli “artisti”.
Sara’ forse xche’ i miei genitori mi hanno insegnato il rispetto delle persone e delle COSE altrui. Sara’ xche’ non capisco che c.o ci si possa trovare di bello in “graffiti artistici” che mio figlio di 2anni e mezzo, con l’innato senso di spontaneita’ insito in tutti i bambini del mondo, farebbe sicuramente meglio. Sara’ che se mio figlio si permettesse solo di provare a fare i suoi artistici (anche se stupendi) disegni sul muro di casa del vicino,gli troncherei immediatamente (in senso figurato) le manine ;-). Sara’ che sti bombolettari del c.o non hanno d’avvero niente di meglio da fare in vita loro che non sprecare soldi in bombolette e scarabbocchiare a destra ed a manca. Sara’ che “forse e’ meglio cosi’ almeno i soldi non li spendono in cocaina”. Sara’ che per fare i supereroi rischiano la vita arrampicandosi in posti impensabili. Sara’ che “bhe … almeno ogni tanto qualcuno cadra’ pure da sti posti impensabili.. hehe” ;-). Sara’ che devono fare il gruppo… la banda… la tribu’. Sara’ che forse se andavano all’oratorio a giocare a calcetto, bhe sicuramente si divertivano di piu’ ed il parroco forse gli regalava pure la merenda.
Sara’ che in casa sono tutti degli angioletti, e poi in gruppo diventano la “banda dei bobolettari”. Sara’ che “e’ meglio se non si fanno beccare dal padre, che se scopro che mio figlio e’ un bombolettaro del c.o, voglio propio vedere come fa ad andare in giro a bombolettare i muri del paese…con tutte le falangi delle dita spezzate..hehe” ;-).
Sara’ la societa’ e la sua mancanza di valori.
Sara’ che se sei proprio convito che il tuo scarabocchio monocromatico sia il tuo “valore assoluto” bhe… allora sei proprio un poveretto.
..sara’.. ma se ne becco uno “griffare” il muro di casa mia..bhe deve solo stare attento a dove potrebbe ritrovarsi la sua amata bomboletta!
😉 Saluti spry!
Qui c’è chi parla di arte ma in realtà non sa nemmeno cosa sia l’arte. I disegni sono belli (alcuni) ma nessuno li ha chiesti.
Vorrei vedere uno di quelli che difendono i grafittisti a spada tratta se una notte (di giorno troppo pericolo..così fottono gli sbirri) uno arrivase e gli tappezzasse il muro con dei disegni di dubbio gusto cose direbbe..
Le case grigie non vi piacciono? Non importa sono così e la gente le ha pagate e sono loro. Io in casa mia faccio quello che mi pare ma non lo faccio in casa altrui.
E come se andassi con la mia tastiera sotto casa di uno alle due di notte a suonare What I’d said di Ray Charles..può piacere ma disturbo.
@ alberigo petteni il 02.11.05 22:29
Beppe sei il nostro Che Guevara.
no dài alberigo… e se facciamo un “Beppe sei il nostro Beppe Grillo” fa forse un po’ tautologia, ma non è un po’ meglio?
Che ne dici?
G.M.
Beppe sei il nostro Che Guevara.
nn sono assolutamemente daccordo per me i graffiti e le scritte sul muro significano che le persone di questo mondo nonostante leggi politica e quntaltro hanno ancora un pensiero e libertà di esprimersi e con questo ho detto tutto
ps:nn è vero che ho detto tutto ma poi quando vediamo le scrtte sui muri il più delle volte nn le leggiamo e io penso che siano le cose più interessanti da leggere in questo mondo, e nn solo leggere ma anche guardardarle, i graffiti che si vedono in giro pe ri muri tutti colorati un po abbelliscono una grigia citta…..come a new York la vera pitture e tinta delle case e dei palazi sono proprio i graffiti….
Dai Max non sei solo
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Ti prsto il mio piede sinistro, per dare qualche calcio nel culo.
Un abbraccio
aspetta tappiamoci le orecchie che frà un pò arrivano delle valaghe di parolacce nei confronti nostri, su beppe, e quant’altri.
dico solo a tutti i blogers, che l’indifferenza nei confronti di certa gente, è la più efficace
con questo saluto tutti.
@SOLO PER BENITO LE ROSE
Osservate chi si permette di mandare a zappare la terra
Ciccio Bello il 02.11.05 11:41
HAi ragione ciccio, se sarei al Governo darei una zappa a tutti per coltivare la terra.
Altro che notti Bianche.
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 11:54
Max –> sarei al governo? Benito, sarei al governo?
PErchè non dovrebbereo usufruirne le altre Regione,perchè devi fare il razzista.
PS:VEro che siamo a statuto speciale ,ma le tasse dei Siciliani(come tutte le altre regioni) andavano allo Stato centrale.
Forse non ti sei accorto che pochi giorni fa la Sicilia ha usufruito della nuova riforma.
Adesso non ci sono piu scusa se le amministarzioni non fanno le cose come si deve ,BAstonate!!!!!
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 10:23
Max –> Risponde alla tua imbecillità Antonio del Vecchio
Non per cose ma la tua ignoranza è immensa e sicuramente non sei neanche siciliano, quello che dici tu “pochi giorni fa la Sicilia ha usufruito della nuova riforma”, sono soldi dell’Unione europea, essendo la Sicilia fra le regioni in fase di sviluppo che richiedono investimenti. Tu non sei siciliano perchè se lo fossi sapresti che le tasse dei Siciliani vanno ai Siciliani poichè mentre in Italia si varava la finanziaria 2006 da 20 milioni di euro, in Sicilia si varava la finanziaria da 1 milione di euro. Informati caro pseudo siciliano. Il razzismo? Fai proprio ridere, ottimo cabaret.
Postato da: Antonio Del Vecchio il 02.11.05 10:30
Con queste nuove riforme ,tra 5 10 anni raccoglieremo i frutti.
Se in ITalia incominciamo a prenderci le nostre responsabilità,e non aspettare che lo Stato ti da il posto fisso ,spaccheremo il culo a tutti.
Se si continuerà a credere che l impiego pubblico ,oppure l impiego a vita sia la soluzione siamo fritti.
l economia cambia si evolve ,adesso cva il tessile doomani ,va l agricoltura, etcet
ti ricordi nei primi anni 90?’ tutti con internet tutti ad aprire pagine Web ,perchè cera il boomm, ma adessoo??
CAro paolo io lavoro in svizzera ,qui la flessibilità e l arma per l occupazione,ma molti sinistroiti credono che sia precariato,invece non è cosi.
LA mia Ditta forse l anno prossimo chiude perchè l automobile non tira piu,ti credi che sono preoccupato?’
L innovazione è il futuro ,nuove ideee,questi comunisti ancora difendono la FIAT.Forme di richezza ormai obsoletè,l impiego pubblico ma stiamo scherzando!!¨
Qui se dici ad uno Svizzera vuoi lavorare in comune ti rispondono: ma vaffanculo!!¨
IO come detto tante volte ho una mia idea di una Nazione moderna uo darsi che mi sbaglio.
MENO STATO PIU COMUNITA.
Con la Devolution e stato esaudito un mio desiderio di cittadino ITaliano.
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 00:00
Max –> Abbiamo capito che questo analfabeta imbecille è il confidente economico di Tremonti; avete letto che perle?
Immaggina con la Turkia come dobbiamo parlare.
ahukuagwkck kashxk hfzdz gu uahu alihdnza zakcaz lihlck u uh uafaaa lh fu u sug u jha n liad ki m halla!!!!
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 21:34
Max –> E’ già duro per noi italiani, capirti quando ti sforzi di scrivere in italiota, figurati se dovesse capirti uno straniero
Lo ripeto ci vuole la Zappa!!!
PS:ciao ETTORE io tutto a posto.
Lavoro lavoro lavoro
Postato da: Benito Le Rose il 02.11.05 21:28
Allora, costui è un individuo che quasi sicuramente entro brevissimo tempo, sarà licenziato e dovrà tornare in Sicilia a zappare la terra e raccogliere arance, ammesso che ne sia capace, eppure continua a recitare la parte dell’uomo arrivato “che non deve chiedere mai”.
Lui stesso afferma: “LA mia Ditta forse l anno prossimo chiude perchè l automobile non tira piu,ti credi che sono preoccupato?'”
Con costui si può avere un rapporto diverso dello sfottò’ Non credo.
Max Stirner
P:V.
Beppe, ocio che si stanno “inalberando” i papaboys di Battipaglia.
http://www.fremondoweb.com/news/viewart.php?idart=943
I papaboys i papaboys ma gente che si fa chiamare così ma io non ho parole ma questi non erano fans di papa givanni paolo II? Ma allora è peggio del calcio che conta è la maglietta mica chi c’è dentro
I graffiti sono una MANIFESTAZIONE ARTISTICA.
Che poi siano alimentati dal disagio e da situazioni difficili, come la maggior parte dell’arte, nessuno può escluderlo.
ANDATE SU LA7 CHE ORA ARRIVA LA GHIGLIOTTINA CON TRAVAGLIO
Beppe
non capisco l’utilità di questo post.
Anche se non capisco neanche quelli che credono davvero nell'”utilità” o nell'”arte” del graffito. Definire arte un graffito è una bestemmia! Fa parte solo della cultura pop che fa diventare ebeti a tempo record. Guardate già solo i cantanti pop… una manica di buffoni gasati.
OT OT
Travaglio in tv all'”INFEDELE”
Con lui altri che hanno dato bordate al nano portatore di lepegosita’!
@ beppe maniglione il 02.11.05 21:53
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
nn hai capito niente!
Volgarità, litìgi, chiacchere da salotto….Me ne vado, IO NON CI STO!
Mi terrorizza il pensiero che tu sia solo una misera e inconsapevole pedina perbenista di questo moralismo ipocrita.
————————————————-
Dimenticavo: DILLO A TE STESSO!!!!!!FORSE SEI TU COSì
ci sono persone che sentono il bisogno di esprimersi col disegno esattamente come chi ama cantare o suonare uno strumento.
Sin da piccolissima amavo tanto disegnare ma mia madre nn capiva questa esigenza e mi nascondeva penne e matite per evitare che scarabocchiassi. Buttava senza pietà i fogli sui quali disegnavo le mie bamboline e nascondeva i fogli di carta bianchi.
Nn mi restava allora che “decorare” libri e quaderni (avevo 3/4 anni) e in quei casi mi rimproverava di brutto. Un giorno trovai i pennarelli di mio fratello e scarabocchiai tutta una parete di un camerino (per fortuna solo quello). Ricordo ancora gli scapaccioni.
Questa voglia di esprimermi col disegno continuò ancora. Desideravo tempere e acquarelli, ma mia madre nn permetteva nemmeno che me li regalassero perchè ossessionata dal timore che sporcassi. L’ora di disegno scolastica nn mi bastava e quando gli insegnanti spiegavano io prendevo un foglio e disegnavo. Neanche loro volevano e mi sequestravano i fogli.
Disegnavo allora sul banco. I rimproveri mi piovevano da tutte le parti. Preside, insegnanti, bidelli… tutti a darmi contro. Nn ho mai osato scarabocchiare il muro di scuola, forse perché in qualche modo ricordavo gli scapaccioni di mia madre.
Io però cocciuta mi decoravo allora le unghie o le mani. Un po come va di moda adesso, ma lo facevo con la penna bic blu.
Poi passai a disegnare anche i jeans.
Questa smania, si ridimensionò al Liceo.
Era il Liceo Artistico.
PS
Mia madre è stata molto autoritaria cn me e mi limitava in tante cose.
Io arrivavo a odiarla e per farle dispetto pasticciavo con la penna o graffiavo cn un chiodo i mobili, ma lo facevo in parti nascoste (sotto o dietro). Ancora oggi l’armadio e il comò della camera di mia madre presentano questi sfregi.
Penso che questo mio aneddoto possa servire a comprendere un po
ascolta GERSTEIN stavolta mi hai davvero scocciata!
…Ilaria, chi è costui? Me lo sono perso, mannaggia!!!
i graffiti sn arte e mi dispiace nn saperli fare!
mi hai deluso di brutto a sto giro beppe,cn sta sparata pseudocomunista…sa fare meglio celentano in questo campo!
tu evita!meglio ke parli di politica!
bye bye
Secondo me i graffiti (quelli che meritano di essere chiamati tali) sono molto belli da vedere, sono molto caratteristici di un luogo o quartiere della città; certo non devono essere fatti su monumenti o su altri “pannelli” pregiati. Preferisco un muro colorato ad un muro grigio.
a Beppe vaniglione
Ma vai a cagare.
ascolta GERSTEIN stavolta mi hai davvero scocciata!
Tu mi hai chiesto il consiglio su Pessoa , te l’ho dato e peggio per te se te lo sei perso…di certo tu hai più tempo di me per stare dietro ai blog…tieniti le tue convinzioni anche su di me, le tue paranoie sulle città assediate dalle badanti rumene(sei ridicolo!) e il tuo evidente senso di inferiorità per non essere laureato…sono problemi tuoi.E smettila di fare il leghista saputello
ADIEU
Ho letto dei post su Eutelia, una società di telecomunicazioni che, a detta di alcuni, sarebbe … “una compagnia voip italiana, è più comodo (è italiano) e a differenza di skype fornisce assistenza tecnica e la possibilità di usare il proprio apparecchio fisso anzichè comprare quello molto costoso di skype, e fornisce anche servizio adsl!! il tutto a prezzi + che convenienti!”.
Per correttezza riporto anche questa notizia:
“L’accusa che sindacati e lavoratori di Grapes (un’altra società di telefonia recentemente in difficoltà) lanciano è esplicita. Eutelia, società di dimensioni ben più grandi di Grapes, che da qualche tempo ne ha in mano la gestione, ha operato per svuotare l’azienda del suo parco clienti e delle professionalità che vi ha trovato, lasciando che l’indebitamento di cui Grapes soffriva si avvitasse su se stesso fino ai risultati attuali: il taglio da parte di Telecom delle linee telefoniche che Grapes gestiva per conto della clientela.”
Risultato: 60 tecnici qualificati a spasso !!!
Commenti ???
Grande Beppe, anche oggi, come ieri hai fatto centro…
Si di cose belle ne dici tante, ma tra ieri e oggi, imho, hai espresso a parole la ‘solitudine metropolitana’… che oramai è possibile sperimentare anche nei piccoli centri…
tutto cementato, tutto di qualcuno, muri alti tra scintillanti vetrine, e noi piccoli centri caldi in questo mare di grigio
e i pochi spazi aperti, oasi delle città? parcheggi… bleah
la tua analisi, avvallata dallo studio che citi, è chiarissima…
così come ammettere che in mezzo a tutto questo grigiume, qualche volta i murales fanno pure meglio
@PER TUTTI E PER NESSUNO
Adattata al portatore nano di democrazia da una più vecchia, ma
perfettamente consona!
Berlusconi in groppa al suo cavallo Pier Furia sta aspettando il verde
per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova
di zecca si ferma accanto a lui.
“Bella bici – dice il premier – te l’ha portata Babbo Natale?”
“Certo che me l’ha regalata lui” risponde la bimba.
Dopo aver scrutato la bicicletta, il presidente del consiglio consegna
nella mani della piccina una multa da 5 euro.
“La prossima volta -le dice- dì a Babbo Natale di mettere sulla
bicicletta una luce posteriore”.
La bambina, per nulla intimorita, lo guarda e gli
dice:
“Bel cavallo, signore. Gliel’ha portato Babbo Natale?”
“Certo che me lo ha portato lui” risponde Silvio con aria stupita e
divertita.
“Allora -continua lei- la prossima volta dica a Babbo Natale che i
coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra”.
P. S.:
Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l’obbligo
civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque MILA persone.
Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo…
Max Stirner
Max, non vorrei che intendessi che il messaggio “alla Dante” fosse rivolto a te. Rileggendolo si potrebbe cadere nell’inganno. Era rivolto a te, nel senso che TU non devi curarti di coloro che ti hanno scritto certe cose. Ok? Sei sempre un grande oratore.
dimenticavo, io seguo questa cultura da quasi cinque anni, come “ascoltatore” e non mi cimento in nessuna delle 4 specialità
P.S quello nella foto è vandalismo non graffiti
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 21:39
Non ti curar di loro…ma guarda e passa…. Dante Alighieri (e scusate se è poco!)
ETTORRE STACCO 45minuti vedo il secondo tempo
JUVE : BAYERN: 0:0
OK a dopo
bel post, ma ci sono alcune inesattezze, i Graffiti ( non gli scarabocchi o le scritte inutili del tipo forza juve o daniela ti amo )parlo dei disegni e di quelle che tu Beppe Grillo definisci firme senza senso, fanno parte di una Cultura:l Hip Hop che molti ragazzi stanno cercando di fare conoscere, questa forma di arte chimata writing(e assieme alle altre 3 specialita formano la cultura HIP HOP) sta nel disegnare con bombolette sui muri. In America ci sono spazi appositi per questo tipo di arte in Italia no quindi, i ragazzi devono disegnare su dove è possibile farlo: gallerie dei treni vagoni dei treni, e muri piu o meno vecchi, molti Media tra i quali Fede tacciano questa cosa come vandalismo, ma se fatti bene questi sono dei veri capolavori. non è nessun tipo di disagio giovanile o altro ma esprimere le proprie capacità in un disegno, penso sia meglio che lanciare sassi da un cavalcavia no?
Le scritte sui muri delle nostre città esprimono il disagio esistenziale di chi ha difficoltà ad esprimere liberamente le sue opinioni verso l’esterno,di chi non riesce a coltivare valide amicizie e di chi non si sente amato in una società che è sempre più fredda e calcolatrice.
Sono molteplici le cause che provocano il disagio urbano e se molte persone non modernizzeranno la loro mentalità nei prossimi anni per vivere in un ambiente più solidale e più felice, le esternazioni di insofferenza esistenziale aumenteranno progressivamente rendendo il mondo un posto sempre più difficile dove vivere.
A proposito di graffiti rimando alla mostra su Keith Haring alla triennale di Milano: http://www.triennale.it/triennale/sito_html/keith/index_tot.htm, per chi pensa che i graffiti siano SEMPRE E SOLO spazzatura.
@PER TUTTI QUEGLI IDIOTI CHE NON HANNO NEPPURE IL CORAGGIO DI FIRMARSI CON UN NICK TANTO SONO VILI
Quando decidi di impiccarti fai sapere, ti mettiamo la corda al collo! IDIOTA.
———————————————-
Questo è quanto trovai come commento ad un mio post.
Se tu e gli idioti con cui ti associ, immaginaste anche solo lontanamente con chi avreste a che fare, vi guardereste bene dal fare o dire certe smargiassate.
Finché vige un codice penale, la gente come te non ha nulla da perdere perchè siete feccia umana, il vostro posto sono le fogne ma, se un destino giocherellone volesse pormi nella condizione di conoscerti e, contestualmente, per fatti eccezionali venisse sospeso il codice penale, come già avvenne il 24 aprile 1945, per tre giorni, capiresti con orrore, tutto ad un tratto, quanto è stupido minacciare di morte chi non si conosce; ma la stupidità è il carburante della tua vita e non deve averti portato molto lontano.
Max Stirner
P.V.
Ettore Martinenghi il 02.11.05 21:37
Non capiscono caro ettore non capiscono che la soluzione a tutti i problemi c è l hanno davanti agli occhi.
IDENTITA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I graffiti sono nascono nelle realtà metropolitane e in questo contesto arrivano a diventare una forma d’arte. Keith Haring, uno di quelli che ha elevato ad arte i graffiti, ci ha messo anni a far capire questo ai benpensanti.
Dietro ai graffiti ci sono mille altre cose, tra cui una forma di rifuto saciale. Ma non sono d’accordo sul fatto che sia colpa della mancanza di spazi pubblici. Piuttosto credo dipenda dalla voglia dei giovani di rendere meno lontane e distaccate le metropoli in cui vivono attraverso una sorta di “appropriazione alternativa” dei totem di cemento che li circondano. I giovani sentono la lontananza dal mondo in cui crescono e cercano di personalizzarlo per renderlo meno lontano.
Questo non significa che ogni scritta lasciata sui muri sia legittima né tantomeno che ogni “Paola ti amo” sia una forma d’arte. Di sicuro, però, sono una forma di comunicazione. E un graffito comunica sicuramente di più del grigio e impersonale palazzo di cemento su cui è disegnato…
E’ ARRIVATO! E’ ARRIVATO BENITO!!!! IDENTITA’ E TRADIZIONI! BRAVO BENITUCCIO!!!!
QUEI RAGAZZI CHE SPORCANO E QUEGLI ASSESSORI CHE SPORCANO PURE LORO
A lavoro ci vado, da pendolare, in bus. E spesso prendo i treni dei pendolari.
Resto sempre offeso, come cittadino che paga le tasse, dalle scritte e dai segni che, in poco tempo, rendono vecchia anche la macchina più nuova contribuendo a un degrado che piano piano ci sommerge tutti.
Vuoi mettere che bello, quando sali su un mezzo nuovo e ancora privo di scritte?
Ma identico fastidio lo provo, in effetti, davanti all’eccesso di cartelloni pubblicitari. Ovunque, sempre più grandi, sempre più stupidi anche quando vorrebbero essere spiritosi. Non se ne può più.
I ragazzi che sporcano – in genere, salvco casi rarissimi, non si tratta di forma artistica ma semplicemente di arroganza adolescenziale – dovrebbero essere puniti con ore di pulizia dei loro graffiti spesso più brutti delle brutte pubblicità.
Gli assessori che accettano, e richiedono, i cartelloni pubblicitari dovrebbero – anche loro – pulire le città e i paesi che noi abbiamo dati loro in amministrazione pro tempore.
Guarda che strano: io accetterei di pagare perfino qualcosa in più di Ici perchè mi togliessero sette o otto cartellonacci che rendono ancora più squallide certe periferie già squallide per loro conto.
Fu splendida, a questo proposito, una antica battaglia del Touring Club.
Mauro Banchini – Poggio a Caiano
Beppe un bel post sull Iraniano,no??
Ok.
Non è che con questi post da due soldi ci vuoi distrarre dalla realtà??
WWWWWWWWWWWWW ETTORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PARTE 3—-Perché i DS non si sono opposti a operazioni finanziarie dissennate che in nome della privatizzazione hanno portato Telecom Italia a condurre o tollerare pratiche sbagliate ma necessarie alla redditività elevata indispensabile per pagare i debiti? Tra debiti dell’OPA e servizi attivati senza consenso, pur di far soldi, c’è un “fil rouge” molto stretto? sarebbe il caso anche di fare delle autocritiche o la colpa di tutto è sempre e solo di Berlusconi?
Il problema è che i DS, volendo a tutti i costi far dimenticare il peccato originale della matrice anticapitalistica, sono diventati fin troppo sottomessi e silenziosi rispetto a un capitalismo d’assalto che se ne frega dei diritti dei consumatori e dei lavoratori, come quelli che, per sbarcare il lunario, pagati a ore con i contratti della legge Biagi, attivano i servizi non richiesti in tanti Call Center, anche a Torino.
Non così in Svezia, dove i socialdemocratici hanno introdotto regole e pene pesanti per chi viola i diritti dei consumatori; e se uno non vuole rinunciare a essere socialdemocratico, come dice il torinese (come Nigra) Fassino, forse, sarebbe meglio che cominci davvero a farlo.
PARTE 2—-La situazione è grottesca e assume toni quasi divertenti se pensiamo che con circa un mese di anticipo rispetto all’iniziativa di Nigra, l’Onorevole Benvenuto, deputato DS eletto a Torino, ha presentato un disegno di legge che prevede l’inasprimento delle blande sanzioni attuali a carico dei gestori responsabili dei disservizi sopra descritti. Possibile che i due parlamentarti, eletti nelle liste dello stesso partito e nella stessa città non si siano mai nemmeno scambiati due parole?
Un cittadino normale in un Paese normale si chiederà: qual è la strategia dei DS rispetto a episodi di pratiche commerciali che danneggiano centinaia di migliaia di cittadini? introdurre delle sanzioni deterrenti o aprire un confronto? Sembra già di vedere la risposta di Telecom Italia e Wind alle proteste del deputato: “Caro Onorevole, i fatti che ci rappresenta sono frutto di attività scorrette condotte da parte di nostri outsourcer, con cui non abbiamo più rapporti. Ossequi.” (ricordarsi di inviare agenda all’Onorevole, dice una nota interna). Una risposta standard già fornita migliaia di volte dai gestori senza che la situazione cambi.
Qual è il ruolo della politica rispetto alla qualità dei servizi? L’Onorevole Nigra forse non sa che Telecom Italia e Wind sono oberate da debiti, soprattutto Telecom Italia, dovuti a un’OPA che l’allora Premier diessino D’Alema ha benedetto, accresciuti dall’acquisto da parte di Tronchetti Provera (ha comprato Telecom Italia con 42.000 miliardi di vecchie lire di debito e ora sono 44.000 nonostante le cessioni, le dismissioni e i tagli all’organico), salutato con favore dai DS.
Ettore Martinenghi il 02.11.05 21:30
Tradizioni tradzioni identita identita!
Immaggina con la Turkia come dobbiamo parlare.
ahukuagwkck kashxk hfzdz gu uahu alihdnza zakcaz lihlck u uh uafaaa lh fu u sug u jha n liad ki m halla!!!!
beh forse chi scrive il proprio nome su un muro (writer) lo fa per appropiarsene..o no?
Postato da: rosario il 02.11.05 21:21
La mia precedente risposta era per te, Rosario. Scusa.
W W W BENITO LE ROSE!!!!!!!
l’uomo imbratta i muri praticamente da quando è nato… non ci potete fare niente! capito? NIENTE ognuno si esprime come vuole e nel frattempo guardate questo imbrattatore http://www.daim.org
PARTE 1 —Quando l’onorevole cade dal pero
Un deputato chiede ai suoi elettori di informarlo sui servizi non richiesti ma addebitati su utenze telefoniche. Meglio tardi che mai?[ZEUS News – http://www.zeusnews.it – 02-11-2005]Alberto Nigra è un giovane deputato torinese dei DS, brillante e attivo; nel suo partito rappresenta l’ala che viene definita “riformista”, cioè estranea a massimalismi, moderata, pragmatica, concreta. Mettendosi sulla scia di quello che farebbe un buon deputato democratico di un Collegio dell’Arkansas negli USA, sempre al servizio dei suoi elettori, Nigra ha chiesto agli abbonati della sua newsletter di portare alla sua conoscenza casi di servizi mai richiesti, eppure attivati e regolarmente addebitati su utenze telefoniche, da parte di gestori telefonici fissi e mobili. Sulla base della documentazione raccolta, il deputato intende confrontarsi con i gestori per mettere fine a questo malcostume. Nigra sostiene che già molte persone lo hanno contattato: non c’è da meravigliarsi, la piazza di Torino (ma le altre zone d’Italia non stanno meglio) è una delle più tormentate in questo senso: dall’azienda che ha cessato da anni due utenze e continua a ricevere bollette per migliaia di euro e l’ingiunzione di pagamento da parte di Telecom Italia, ai medici che denunciano la stessa Telecom Italia perché sulle loro utenze è stato annullato il trasferimento di chiamata verso i loro cellulari per sostituirlo con una Memotel; dalle vecchiette di novanta e passa anni che si ritrovano pacchetti flat e ADSL Telecom di cui non sognavano l’esistenza, fino ai quattrocento abbonati che si sono ritrovati con Wind senza mai aver richiesto il cambio di gestore, con tanto di condanna da parte di un giudice alla stessa Wind.
La scoperta dell’america, Beppe…lo so. ok. non tutti lo sanno. ma ci sono altre cose da dire, no?
Non è scrivendo su un muro che lo si sente “proprio”. Lo si “pasticcia” un pò sperando che qualcuno colga un significato. Quello della foto ha poco a che fare con i veri graffiti. Alcuni sono fatti da veri artisti che vogliono mettersi in evidenza.
Ce l’hai la grana ? O almeno sai fare il cioccolato buono ?
No ? Allora ti tocca sorbire il nano e il Benito come tutti noi !
:-))
Postato da: Corrado Fertonani il 02.11.05 21:21
Io non ho la “grana”, ma lavoro proprio in Svizzera, da buon frontaliere. Ti assicuro che la mia “sparata” ha un senso. Dopo la nascita della Regione Insubrica (nata da centinaia di anni, ma rivalutata da pochi), il progetto potrebbe anche avere un fondamento. Non per “dissociarsi” dall’Italia, per carità, ma per avere un’apertura anche verso chi ha in comune lingua, tradizioni e origini. Cosa abbiamo a che fare, noi, con gli svedesi? O con i Lituani? Prova a parlare con uno di loro e vediamo cosa ci capisci e cosa capiscono. Come comunichi? Di cosa si parla? Di globalizzazione? O di graffitari? Oppure prova a prlare con uno svizzero di Lugano; vedrai quante cose in comune hai….
Grillo, non parlare di cose che non conosci o che non capisci!
altrimenti diventi un tuttologo frustrato come tutti quelli che dobbiamo sorbettarci alla tv!
vuoi un mondo migliore? sono con te!
vuoi un mondo in cui tutto sia omologato e “sotto controllo”? …ciao bello
Lo ripeto ci vuole la Zappa!!!
PS:ciao ETTORE io tutto a posto.
Lavoro lavoro lavoro
Lo so che non centra nulla con l’argomento di oggi ma vorrei ricordare a tutti che proprio oggi ricorre il trentennale della scomparsa del grande Pasolini. In un’epoca di vuoto culturale come questa credo la sua assenza si sente come non mai.
Vai avanti !
Io voglio essere annesso alla Svizzera!
Postato da: Ettore Martinenghi il 02.11.05 21:17
Ce l’hai la grana ? O almeno sai fare il cioccolato buono ?
No ? Allora ti tocca sorbire il nano e il Benito come tutti noi !
:-))
@Orfero Smania
Non ci sono graffiti a New York???Anche se non abito lì ci credo veramente poco.
Io voglio essere annesso alla Svizzera!
Per Beppe, volevo farti notare se non lo avessi gia sentito del caso di quel piccolo comune del Veneto chiamato LAMON, bene si è tenuto un referendum per decidere se fare in modo che venga annesso all Trentino. Come mai questo ? Beh prova un po’ a vedere le differenze fra in Trentino e il resto dell’ Italia per quanto riguarda agevolazioni e cose di questo tipo ??? Ti pregherei di farne un post a riguardo, giusto per far capire che quando la gente si incazza le cose possono essere fatte anche da un manipolo di persone. L’Italia va a ramengo ragazzi, chiediamo tutti di essere annessi al Trentino ! Così è la volta che facciamo sul serio l’Italia unita.
I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata….mi sembra di sentire parlare Lenin, Stalin e Peppone….
a me i graffiti piacciono…specie quelli fatti bene…io credo che una città dovrebbe creare degli spazi di creatività libera e magari di proporre qualche concorso per abbellire i muri tristi e grigi dei palazzi con dei bei disegni…
a cecina, dove vivo, lo hanno fatto per i muri dello stadio, certo hanno creato molte polemiche specie per aver disegnato una stella rossa con il disegno di giuliani morto sopra, però senza dubbio hanno migliorato l’estetica di quel posto!
ovviamente prima di fare il graffito, nel concorso è bene specificare di inviare prima il bozzetto di ciò che si intende realizzare…secondo me è una bella idea!
NON sono d’accordo con te caro Beppe.
New York non e’ differente da milano o altre citta italiane per via dello spazio publico… anzi… e’ peggio.
eppure qui non vi sono scritte graffiti o altro.
qui si parla solamente di educazione, rispetto per le cose pubbliche e civilta’!
se al posto dei palazzi si mettono giardini ( comunque meglio ) questi verranno imbrattati con carte, lattine ed altra spazzatura!!!
fai un po te!!!
New York nov 2
Ho sentito parlare di un iniziativa…verranno costruiti dei muri che potranno essere liberamente disegnati,imbrattati,firmati.
Postato da: Angelo Catalano il 02.11.05 21:01
si, ma li non ci andrà nessuno perchè non c’è gusto.
è come dire trasgrediamo, si! ma ordinatamente però…
capisci bene che… eh!
mah… forse sarà che li ascoltiamo poco i nostri ragazzi, credo sia una forma per attirare l’attenzione.
Postato da: Alfredo Isastia Cimino il 02.11.05 20:50
——————————————–
Ciao Alfredo,
Sì sono miei. Non sono riprodotti sul mio blog, perchè non ritengo che valga la pena per alcuni post, di riprodurli; non sono affetto dalla mania di produrre quantità. Se un post è mio lo puoi verificare, se nel mio postato (Max Stirner) è attivo come URL del mio post .
Per contattarmi non è indispensabile farti un blog a splinder, ma è sufficiente che su un mio post, nel blog, tu clicchi su commenti e scrivi ciò che vuoi.
Ciao
(questo post non lo troverai sul mio blog)
Max stirner
Sia lode eterna__________________
A Chi cancellò balzelli più della morte iniqui.
A Chi, con corna e lazzi, ci fece ancor più lieti.
A Chi narrò festevole di Romolo e di Remolo.
A Chi sconfisse audace il torbido Alemanno,
A Chi privò l’Elvetico d’indegne rogatorie.
A Chi rese onorati malloppi ultramontani.
A Chi fe’ de’ bilanci un vago e lieto gioco
A Chi ci offerse usbergo contro l’infami toghe.
A Chi dal video svelse l’obbrobrio e l’abiezione.
A chi salvò dall’etere, il fido, il fico Fede,
A chi col dito medio a noi mostrò la via
Sia gloria dunque al Vindice, osanna sia all’Ultore!
E se talun, spregevole, protervo neghi il plauso,
ebben gli si ricusi affetto e guiderdone.
Gli tolga il Cavaliero quelle pensioni opime
che lieto avea donato al popolo festoso
e quelle strade sgombre da ladri e meretrici,
e quegli audaci ponti sospesi sopra il mare
e quei trenin sbuffanti dall’Alpe al Lilibeo,
e tutti quei “passanti” forieri d’aria pura
Saprà così, l’ingrato, che premio è sol concesso
a chi fra nostra gente non è per nulla fesso
e accoglièrà l’invito, che val d’ora in avanti,
di emular don Vito, ed imitar Guzzanti.
E se vorrà da tutti ancor essere amato,
e se vorrà per sempre il ben degli Italiani,
che gente gli è meravigliosa e rara,
prenda a sua guida l’integro Adornato,
scelga a suo mentore l’ilare Schifani
volti gabbana siccome il buon Ferrara.
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo un commento agli articoli di beppe grillo anche se è da parecchio che frequento il blog.
Ho 19 anni, fino all’anno scorso frequentavo un liceo scientifico pieno di ragazzi convinti che le tag ed i graffiti sui muri fossero una legittima risposta ad una “società malata” o ad un “sistema in cui non ci si riconosce” se non addirittura una “forma d’arte” (tra virgolette le frasi più sentite). Io ritengo che ci sia modo e modo di protestare o di fare arte, sicuramente arte non è sporcare dei muri con forme o frasi senza senso solo per poter dire “io faccio quel che mi pare, sono figo e scrivo sulle pareti”, che tante volte è il vero motivo che spinge i writers ad agire..senza fare di tutta l’erba un fascio, attenzione a non far passare per arte o protesta ciò che può essere semplicemente una maleducata voglia di farsi ammirare dagli amici
Secondo me i graffiti rappresentano ed esprimono si’, ma non e’ che siano di per se’ un degrado.
Il vero degrado e’, ad esempio, che i bambini non possano, come facevano un tempo, trovarsi e giocare per strada ma siano costretti a stare in casa a guardare la televisione o a giocare con la playstation; che non ci siano parchi o altri spazi o luoghi di ritrovo realmente e non solo di nome, pubblici; o il fracasso e la puzza causata dalle automobili che rendono le citta’ invivibili; o che ci siano manifesti pubblicitari da tutte le parti, questo e’ degrado (altro che i graffiti).
Non ho poi alcuna simpatia per le citta’ privatizzate, ma non so in questo caso sino a che punto la dicotomia pubblico / privato sia pertinente.
Caro Beppe
Questa sera ho avuto il piacere di vederti a Forlì ed è stata una grande esperienza!!!!!!!!!! Sei veramente un grande ottimista e ammiro il rispetto che hai per te stesso nel dire la tua opinione, come hai fatto stasera. Dopo questo preambolo, vorrei che tu (o tutti coloro che leggeranno questo commento)mi facessi cambiare idea su un pensiero che mi assilla da tanto tempo: mi trovo a volte coinvolto, con amici o semplici conoscenti, in discussioni che vanno dalla guerra in Iraq, al terrorismo, all’ambiente, ecc…… e dalle varie opinioni che ho sentito su questi argomenti sono arrivato alla conclusione che l’italiano medio, che alle 18:35 arriva a casa dal lavoro (dopo un’ora di fila), non vuole sentire parlare di questi argomenti. Anzi, accetterebbe qualunque cosa fosse proposta dal politico di turno, come ad esempio: un ritorno al nucleare, l’invio di truppe in un paese che giace su abbondanti riserve petrolifere ecc……… Le cose che di gran lungo superano l’importanza di queste questioni sono:
1) Poter vedere un bel quiz all’ora di cena.
2) Un Reality show in serata, intervallato magari da una bella Fiction.
3) Comprare un cellulare appena in commercio.
4) Avere tanti capi firmati nell’armadio.
5) Programmare le vacanze otto mesi prima, in un posto veramente fico, possibilmente in un villaggio turistico italiano.
Sono davvero dispiaciuto quando mi accorgo di atteggiamenti del genere, del resto io non mi sento assolutamente superiore a nessuno dei portatori sani di apatia, sono solo un pò più preoccupato di loro.
Le eccezioni come te e le tante persone presenti nel Blog mi confortano, e vorrei che mi contraddiceste sull’idea che mi sono fatto dell’italiano medio, perchè se le cose stanno veramente così, sarà difficile che le tante cose che non vanno in Italia e nel mondo potranno mai cambiare.
Attendo da chiunque,qualunque argomento.
Un sincero e grande Ciao.
Marco.
@ michele martelli
Forse sì ho frainteso, comunque quelli che fanno le schifezzine sui muri invece che abbelirli con tag decenti o lasciarli puliti hanno ben altri problemi se proprio si vuole andare a monte
Ho sentito parlare di un iniziativa…verranno costruiti dei muri che potranno essere liberamente disegnati,imbrattati,firmati.
Il “grafitaggio murale” non è esclusivo delle città italiane, basta aver girato un pò in francia, germania, inghilterra x vedere che anche li le periferie sono piene di graffiti, murales, scritte inneggianti a questa o quello persone + o – inventate, solo i salotti buoni del centro città sono puliti ma succede anche da noi, a Firenze o a Milano le periferie sono imbrattate e il centro un pò più pulito.
Non so se sia veramente un fenomeno ricollegabile ad un simbolismo di tipo psichico che si esprime in modom inconscio x mancanza di spazi dove esprimersi che in italia effettivamente mancano, sicuramente sono un simbolo di disagio giovanile e non solo, la mancanza di lavoro sicuro e quindi di reddito per mantenersi può essere manifestato anche da fenomeni tipo i graffiti.
Francesco Ferdinandi
non fare il furbetto
io mi presento con le bombolette,
ma devi darmi l’indirizzo corretto, non una via che non esiste . . . . ciccione !!
Non commento questo Blog anche se lo condivido. Stasera per caso ho sentito sul TG di Italia Uno credo si chiami Studio Aperto che tu sei stato censurato a Napoli riguardo la privattizazione dell’acquadotto Napoletano. Ho capito bene?
X PIERRE OBINO. Io sono d’accordo sul fatto che il Grafittaro sia un artista, e che debba essere riconosciuto come tale, ma non capisco il motivo sul quale vi ostiniate a scrivere delle semplici sigle in ogni angolo delle strade, lungo i portici, e in molti casi sui monumenti. Con tutto il rispetto mi sembrate dei cani che pi*ciano e cagano sui marciapiedi, io credo che al posto di perdere tempo nel cercarvi i muri ideali, dobbiate invece utilizzare altri metodi, ad esempio il mio sindaco a fatto un bel gesto, ha fatto graffitare un muro enorme di fronte ad’una gelateria, bè ti posso dire che è stata una bella cosa, tu pensa che la strada era abbastanza trafficata, e vedevi questi giovani su un ponteggio che salivano su e giù, sembravano dipingere la cappella Sistina.
Io se avessi voglia di fare un bel grafitto e so che non posso farlo su un muro cosa farei?
Andrei nel primo negozio di carpenteria, mi comprerei un bel pannello di cartongesso lo metterei nella via, e nella parete da me scelta precedentemente, farei Grafitto dopo di chè lascerei l’opera sulla strada, e me ne andrei. Credo che così facendo dimostriate a tutti che non siete degli sporcaccioni di muri, ma bensì degli amanti dell’Arte
saluti
x Guido Guidi
allora non vai a vedere neanche le opere di Leonardo , non leggi Pasolini e gran parte dei filosofi greci e latini (solo per citarne alcuni)….
Milano in Largo Cardinal Schuster, 6,
ci vediamo li pallone gonfiato !!
Postato da: michele giordano il 02.11.05 20:47
Per michele giordano
Mi raccomando porta anche le bombolette spray altrimenti in questura mi fanno due palle cosi’ chiedendomi il motivo del pestaggio.
Trovo ridicolo questo post sui graffiti mentre siamo ricoperti di cartellini cartelloni pubblicitari,e poi,i graffiti sono illegali? proprietà privata?vandali?(Ma certo! se no che caxxo di gusto ci trovi a farli?)
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 20:41
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 20:29
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 19:55
Postato da: Max Stirner il 02.11.05 19:31
Buonasera, Johann Caspar Schmidt (come vedi sto studiando).
Due domandine veloci:
1)Sei sempre tu? Lo stile è il tuo ma non trovo traccia di questi post sul tuo blog.
2)Per contattarti sul tuo blog devo necessariamente iscrivermi a splinder?
Ciao.
Pesi anche tu 135 kg e sei alto 1.92? Vieni a Milano in Largo Cardinal Schuster, 6, ti aspettiamo
ciccione….e beota……..
Colorate il mondo.
Per favore
Milano in Largo Cardinal Schuster, 6,
ci vediamo li pallone gonfiato !!
se mi dai l’indirizzo passo io a continuare il lavoro, e quando scendete tu ed il tuo cognatino vediamo chi finisce al pronto soccorso
Postato da: michele giordano il 02.11.05 20:36
Per michele giordano
Pesi anche tu 135 kg e sei alto 1.92? Vieni a Milano in Largo Cardinal Schuster, 6, ti aspettiamo
Comunque, a proposito di affissioni, sono il promotore di un’iniziativa validissima (perché già sperimentata con successo) per combattere le affissioni abusive alle prossime elezioni.
Ne stiamo parlando con gli amici del meetup di Milano, presto diffonderemo una sorta di manuale per diffondere l’idea (e il modo di realizzarla) anche nelle altre città… Ragazzi, stavolta non gliela facciamo passare liscia!
Ciao a tutti
fabio
Postato da: Fabio Amoretti il 02.11.05 20:37
questo io lo chiamo uso intelligente di uno spazio pubblico..ti prego dimmi cosa avete pensato..l’anno scorso per le regionali qualcuno ha affisso con una scala dei manifesti sulla facciata del secondo piano del mio palazzo..si può essere cosi str…i!!!???
@MARIELLA MAFFONI
@Andrea Usvelli
Fiera di aver avuto il muretto di cinta del mio giardino abbellito dalle tag dei ragazzini.
Postato da: mariella.maffoni il 02.11.05 20:31
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Ciao Mariella,
un pò di cautela nel trattare l’argomento non guasta. Tu sei libera d’esser lieta di farti abbellire il muro di cinta del giardino; soppongo quindi che saresti altrettanto lieta di farti graffittare i muri delle scale o quelle del soggiorno, o le portiere della vettura. Quando si è consenzienti, qualsiasi cosa è lecita. I problemi nascono quando vogliono importi la bellezza dei graffiti a chi ha gusti diversi e non condivide tale goduria.
Non dimentichiamo che non si tratta sempre dei muri di cinta di un giardino, ma di palazzi storici e di monumenti; EQUILIBRIO PREGO…
Max Stirner
P.V.
http://switzerland.indymedia.org/demix/2005/07/34442.shtml
I proprietari dei cani, che usufruiscono del mio marciapiede, sono pregati di raccogliere la merda.
Con l’occasione vogliate gradire
cordiali saluti
guido guidi
guarda che siamo nel 2005
usando la parola finocchio
mi sembra di capire che
sei rimasto all’età della pietra
Non sono molto d’accordo col tono del post di Grillo di oggi. Mica tutti scarabocchiano sui muri, la maggioranza non lo fa!
A me sembra che l’invasione di cartelloni pubblicitari sia certamente il prodotto di una certo tipo di inciviltà, ma che i “graffiti” (non tanto i disegni quanto le scritte incomprensibili) siano lo specchio di un altro tipo di inciviltà, o maleducazione o semplice stronzaggine, che non è necessariamente una conseguenza di come’è strutturata la città, ma forse, più semplicemente, è frutto del grado di educazione generale. Adulti incivili e incapaci nell’organizzare la propria città sono inevitabilmente incapaci nell’educare i propri figli al rispetto delle cose e della convivenza civile (per non parlare dei rumori).
Personalmente imbratterei (imbratterò?…) tutti i cartelli pubblicitari che opprimono la mia città, ma non esiterei a prendere a calci nel culo il primo ragazzino che vedo mentre sporca i muri della MIA città (o meglio, ANCHE mia).
A proposito: non ho mai visto scribacchiare sui cartelloni pubblicitari… cos’è? la Nike e i jeans D&G incutono più rispetto che i muri brutti? La pubblicità incute rispetto??? Certo che incute rispetto, mi sembra ovvio: Pubblicità = Mondo Dei Soldi. Mondo Dei Soldi = rispetto. Punto.
Comunque, a proposito di affissioni, sono il promotore di un’iniziativa validissima (perché già sperimentata con successo) per combattere le affissioni abusive alle prossime elezioni.
Ne stiamo parlando con gli amici del meetup di Milano, presto diffonderemo una sorta di manuale per diffondere l’idea (e il modo di realizzarla) anche nelle altre città… Ragazzi, stavolta non gliela facciamo passare liscia!
Ciao a tutti
fabio
Francesco Ferdinandi
se mi dai l’indirizzo passo io a continuare il lavoro, e quando scendete tu ed il tuo cognatino vediamo chi finisce al pronto soccorso
@Max Stirner
si, ci avevo pensato…che lo faccia anche come provocazione direi….
a proposito dei graffiti e dei muri imbrattati, io, un tempo militante dei gruppi della sinistra extraparlamentare, che insieme ad altri compagni, ho spesso usato questo tipo di comunicazione, ti chiedo: cosa pensi dell’assunto che “i muri bianchi invitano a pensare”?
Saluti da francesco che é rimasto letteralmente impressionato dalla tua performance a Piazza Dante di Napoli
ti consiglio una bella visita alla triennale
a vedere the keith haring show
Postato da: michele giordano il 02.11.05 20:29
————-
Non vado a vedere le opere di un finocchio
@natalino
“presto i muri della nostre città saranno pieni di granate” visti gli ultimi andazzi… una bella guerra mondiale con un genocidio globale
metterebbe a tacere coloro che sanno ed hanno capito che il pseudo presidente dell’IRAN è UN AGENTE DELLA CIA. messo li dalla banca mondiale
controllata da una banca centrale di nome ROTSCHILD noto ebreo finanziatore di adolf Hitler!
hai ragione fa tutto parte del programma di cospirazione per sottomettere il mondo intero agli americani inglesi ed emirati arabi,fanno parte di una setta chiamata ILLUMINATI da non confondere con gli illuministi!
Sono dei matti e il nostro nano di merda gli sta dando una mano e ora bush si preoccupa perchè perderà l’elezioni il nano malefico,ma non c’è nessun problema interverranno in italia dicendo che vogliono riportare la democrazia e sarà come in iraq,peggio non di sicuro tanto qui non combatte nessuno si fanno togliere i diritti senza fiatare i nostri fratelli italiani…..
Concordo con Beppe.
Ha affrontato un argomento controverso e l’ha esposto bene.
@Andrea Usvelli
Fiera di aver avuto il muretto di cinta del mio giardino abbellito dalle tag dei ragazzini.
Oh guarda che coincidenza, proprio l’altro ieri io mio cognato abbiamo spedito al pronto soccorso un tale che da 1 anno ci sporcava il muro di cinta con le bombolette spray.
L’ingessatore del nosocomio potra’ anche lui fare dell’arte col gesso.
x michele omiccioli
Anche la scritta ” ciao !!! ” prende spunto da Keith Haring ? L’ ha fatto Keith Haring quel graffito ? E allora ? Se uno copia il disegno di un’ artista allora può disegnare dove cavolo gli pare ?Manco fosse stata la copia dell’ ultima cena.
guido guidi a morte te
bacchettone !!
ti consiglio una bella visita alla triennale
a vedere the keith haring show
@PASQUALE BIZZARRO & PER TUTTI E PER NESSUNO
CIAO BEPPE, TI VOGLIO BENE SEMPRE, MA A VOLTE SEI COSI’ MALEDETTAMENTE SUPERFICIALE!
Postato da: pasquale bizzarro il 02.11.05 20:19
———————————————–
Ma non vi sovviene che molti dei post di Grillo non siano delle affermazioni assolute, ma semplicemente delle provocazioni per chiarire a se stesso alcuni dubbi e sviluppare il discorso?
Pensaci.
Max Stirner
C’è graffito e graffito. Non me la sento di prendere di mira chi crea delle vere opere d’arte e abbellisce i muri grigi di una città ma, credo fermamente che, quelli che semplicemente scarabocchiano ovunque, dovrebbero essere fermati e puniti… magari facendogli ripristinare le pareti che hanno imbrattato e, facendogli fare dei lavori di manutenzione cittadina.
Magari, le giunte comunali potrebbero incentivare le forme d’arte creando degli spazi appositi per permettere a questi artisti di strada di sfogare la propria ispirazione senza far infuriare i condominii che, magari, hanno appena ristrutturato il palazzo pagando fior di quattrini.
Ciao
Glauco
parliamone in cina della calligrafia, 2-3000 anni fa , e poi andiamo a milano anni 60 . io non c’ero . c’erano gia’ i palazzi grigi?
immaginiamo ora solo i muri grigi di milano oggi e poi immaginiamoli con delle scritte colorate sopra,con a spadroneggiare con bellissimi affreschi tutto il meglio dei vandali europei, oltre che ragazzini forse piu’ inesperti, ma sulla via dell’ ”arte della calligrafia colorata”.
giovani che penserebbero a come srivere il proprio nome nel modo migliore piuttosto che …chi e’ giovane mi capisce sicuramente
A MORTE GLI IMBRATTATORI
1)non sporca – 2) non inquina – 3) spesso abbellisce e comunque MAI imbruttisce.
Le nostre città, e i loro muri, sono o bruttissime e scalcinate, o tristissime,anonime, grigie.
Postato da: mariella maffoni il 02.11.05 20:00
Che cosa ? Non so in che città viva lei, ma se trova una scritta su un suo muro appena intonacato voglio proprio vedere se lo definisce ancora che non imbruttisce.
Le scritte le fanno anche nelle città dove le case del centro storico vengono ristrutturate e non hanno i muri scrostati, stia pur certa.
Faccio modestissimamente notare che nella foto del post di Beppe il graffitaro ha semplicemente copiato un disegno di Keith Haring. Keith Haring è lo stesso artista newyorkese che in questi giorni è giustamente oggetto di mostra monografica alla Triennale di Milano
per la serie uno pensa ad uno scarabocchio
e proprio lì c’è un segno di cultura
strano vero?
Partendo dal presupposto che il writing è riconosciuto come prima scienza che studia l’evoluzione della letterea e a volte anche inserito in seminari di ambito universitario per dare un pò di rispetto ai “GRAFFITISTI” (poi Beppe come dici tu, ti catalogano).
Ho letto commenti come: immaginate firenze graffitata, guarda che la reggia, il duomo e certi mostri sacri non li toccha nessuno, a limite il mocciosetto che non ci ha capito niente, ma ti assicurò che se lo fà, dopo può anche smetterla di dipingere, i writer sanno distinguere l’essere vandali dall’essere artisti. BEPPE AVEVA RAGIONE SU UNA COSA: DERIVANO DALL’ECCESSO DI PROPRIETà IL writng è nato propriò cosi’ come eccesso di proprietà privata, visto che le lettere inizialmente erano semplici e man mano diventavano inusuali dal modo di scrivere, parlo di new york alla fine degli anni 70. servivano a delimitare il proprio territorio, quindi nessuna obiezione. Ma non è l’equivalente del cartellone pubblicitariò, perchè il messaggio è di protesta, molte volte sincero. Beppe, a volte vai troppo oltre, e pure non era difficile arrivarci, come può un fenomeno cosi’ diffuso in tutto il mondo(vedi http://www.graffiti.org) essere solamente un atto vandalico. PER MAGGIORI INFO TROVATE QUESTO LIBRO: WRITNG FROM THE UNDERGROUND, e cominciamo a studiare il fenomeno per quello che reaalmente è, piuttosto che attaccarlo e criticarlo con la superficialità di chi si lamenta se trova un sacchetto della spazzatura fuori dal bidone. CIAO BEPPE, TI VOGLIO BENE SEMPRE, MA A VOLTE SEI COSI’ MALEDETTAMENTE SUPERFICIALE!
viva i graffiti !!!
paint in the city !!!
ATTENZIONE AVVISO IMPORTANTE:
STASERA MERCOLEDI’ 2 NOVEMBRE ALLE 21:30 MARCO TRAVAGLIO SARA’ OSPITE DE “L’INFEDELE” DI GAD LERNER SU “LA7”
BEppe sono d accordo con te per i graffiti ,sti ragazacci li dobbiamo mandare tutti a zappare la terra anche quella è una forma di arte.
Sai, quand ero piccolo, mio padre mi portava ad irrigare l agrumeto ,dato che non eravamo tanto ricchi non ci potevamo permettere l impianto di irrigazione a pioggia.Quindi irrigavamo alla vecchia maniera con La ZAPPA,si facevano le CONCHE, (protezioni fatte con la terra attorno alla pianta cosi da poter ritenere la quantita acqua)I canali, per poter indirizzare l acqua nelle CONQUE.Tutto questo era fatto con la ZAPPA,mi ricordo mi divertivo da morire ,perchè quando mio padre mi insgnava a fare le CONQUE ,mi diceva sempre:VEdi figlio mio ,quello che stai facendo non lo devi vedere come un mucchio di terra ,ma devi immagginare che stai creando montagne, colline con la neve ,devi far volare la fantasia .Io a sentire queste frasi mi divertivo un casino a fare CONQUE e la mia fantasia spaziava da Poggio Croce(collina del mio comunealta 792 m) fino all Etna,coperta di neve,oppure mentre era in eruzione con la lava che scendeva giu`.
e quando irrigavamo ,mi padre vedendomi annoito ,mi costruiva con la quercia(non dei DS)di un albero secco, delle piccole barche che io facevo scivolare giu come se si tratasse del fiume Colorado e mi divertivo mi divertivo mi sentivo libero con mio padre che mi spiegava che la terra la devi amare ,rispettare, perchè è la terra che ti da il pane ,mangiavamo del pane con il formaggio ,salame ,un bel arancio io ed mio padre soli a chiacchierare aspettando che si riempiva la diga per poter ricominciare ad irrigare ,passegiate fino a serà ,io la stanchezza nemmeno la sentivo ,malgrado i miei 8 anni ,e quando avevamo finito dopo 11 ore,mi prendeva in braccio mi portava in macchina via a casa,dove ci aspettava quella santa donna di mia madre ,che salutava mio padre con parole di rispetto e di amore :MAssaro PEPPE ha finito anche oggi?Si signora NEDDA(ANTONELLA) anche oggi ho finito.
GRAZIE PAPA E MAMMA
non penso che una scritta possa definirsi “Arte”, e allo stesso tempo ritengo che troppe categorie si rifugino nella parola arte per giustificare le proprie minchiate( anche manuela arcuri è un artista..lo dice lei!. e poi( per too roc, se ricordo bene) che senso ha ricoprire un palazzo del ‘700 con la tua arte.?!?!non siete voi che avete rispetto dell’opera altrui?l’egocentrismo non è soddisfatto di un pezzo di carta su cui disegnare…
@flyrobin silvia
un grazie, un sospiro di sollievo e un bacio.
In effetti, mentre pensavo/scrivevo il mio post ne sono fioriti, insieme al tuo, altri che condivido.
Meno male.
Nessun commento ai “graffittari” di Milano.
Ridicoli,sporchi e senza nessun tipo di educazione civile.
Milano negli anni ’60 era un fiore…
Ora è un gran casino. Non riesci a rilassare gli occhi perchè sui muri c’è scritto di tutto.
Almeno fare come Amsterdam dove c’è uno spazio apposta per i writers,,,,
Ma pensate a Firenze piena di graffiti?
Problema tipicamente Italiano…. all’estero solo poche aree sono così imbrattate.
Ci vorrebbe + educazione… per tutte le cose
Pier Paolo Pasolini
.orfani da 30 anni……
Mariella, 65 anni, madre e nonna.
non sei sola mariella…….
Silvia, 47 anni, madre e basta
Con stupore, e dispiacere, leggo il post e i commenti. Perchè per me i graffiti non sono un problema, e non riesco a capire/immaginare come possano suscitare tanta asprezza.
Persone tolleranti coi marciapiedi invasi da escrementi dei cani, auto parcheggiate ovunque, mendicanti che sfruttano i minorenni,prostitute, strade sporche, smog che ammorba l’aria e ammala,….e potrei continuare, diventano giudici intolleranti e cattivi verso qualcosa che
1)non sporca – 2) non inquina – 3) spesso abbellisce e comunque MAI imbruttisce.
Le nostre città, e i loro muri, sono o bruttissime e scalcinate, o tristissime,anonime, grigie.
E comunque un graffito non nuoce a nulla e nessuno, basterebbe imparare a guardarlo con affetto, come la manifestazione spesso artistica del disagio che NOI abbiamo scodellato ai nostri figli.
Ritengo preferibile che un figlio invece di drogarsi, o diventare violento, o ottundersi il cervello con i videogiochi e le isole dei famosi manifestasse il suo disagio,o la sua vena artistica, o la sua voglia di colore e fantasia graffitando i tristi muri cittadini.
Ma credo che mi troverò, ancora una volta, sola.
Mariella, 65 anni, madre e nonna.
Ho dimenticato di precisare che per me i graffiti sui monumenti andrebbero puniti con pene anche molto severe.
Veramente molto belli i graffiti artistici indicati da Luca Ferrari al link http://www.banksy.co.uk (tranne quella schifezza sulla statua!)
caro beppe ho visto che promuovi l’efficiente servizio skype. secondo me il serivizio di EUTELIA, una compagnia voip italiana, è più comodo (è italiano) e a differenza di skype fornisce assistenza tecnica e la possibilità di usare il proprio apparecchio fisso anzichè comprare quello molto costoso di skype, e fornisce anche servizio adsl!! il tutto a prezzi + che convenienti!
ti dico questo non perchè ho interesse a promuovere eutelia (che me ne frega ho 19 anni!) ma xchè ho interesse a farci risparmiare tutti e perchè credo che molta più gente possa essere interessata da un servizio praticamente uguale ma italiano (i costi sono pressocchè gli stessi), ed è lo stesso motivo x il quale mi sto abbonando.
beh allora metti il link, dobbiamo bypassare la retrogada telecom e i suoi prezzi improponibili.
un grande saluto
Paolo
PER TUTTI E PER NESSUNO
Sono confuso e non riesco ad avere le idee chiare sull’argomento.
A me sembra fin troppo chiaro che chiunque utilizzi una proprietà altrui, per il proprio divertimento, abusivamente, contro la volontà del proprietario, creando dei danni economici, commette azioni che sono contrarie non solo alle leggi, ma anche alle regole di convivenza.
La mia incapacità d’iquadrare con chiarezza il problema, deriva dall’entità dello stesso; esso è così esteso che non è possibile ignorare che tale comportamento o viene indotto con metodo e calcolo, in modo surretizio e, per induzione deve intendersi anche una tolleranza “interessata”, oppure è un’esigenza sentita dai nostri giovani. Nel primo caso si utilizzerebbe un’esigenza di alcuni giovani, per far sì che essa assuma una tendenza deprecabile e, sul fine di ciò ci si potrebbe sbizzarrire.
Nel secondo caso, ci si potrebbe chiedere perchè, per soddisfare tali esigenze, non si mettono a disposizione dei giovano graffittari gli spazi adeguati, castigando di conseguenza ogni atto che danneggerebbe il cittadino o la comunità.
Forse mi sfugge qualcosa…, spero di trovarlo nei vostri post
Max Stirner
P.V.
IL GRAFFITTISTA e’ colui che scrive dove gli pare.
secondo l’Opinionepubblica. che nn lO accetta .
pero’vorrei nn fosse confusa la scritta qualsiasi con l’opera piu’ o meno riuscita di artisti che aAMANO ESPORRE E REGALARE LE PROPRIE OPERE COMPLETAMENTE LIBERE(UNICA COSTRIZIONE E’ IL TEMPO, LIMITATO O MOLTO LIMITATO SE QUALCUNO DECIDESSE DI ESPORRE SU UN TRENO, UNA METRO O UN MURO TRAFFICATO) , ANZICHE’ VENDERLE O FARSELE COMMISSIONARE O COMUNQUE UTILIZZARLE X FINI EGOISTICI. L’ARTE PER L’ARTE.
IL LINGUAGGIO DEL WRITER (SCRITTORE) E’ CODIFICATO AGLI OCCHI DI CHI NON SA, MA NOI SCRIVIAMO LETTERE , LE EVOLVIAMO , LE COLORIAMO, NE EVOLVIAMO LE COLORAZIONI. IL TUTTO ANDANDO CONTRO LA LEGGE. PERCHE’ SONO VERAMENTE POCHI I COMUNI CHE CONCEDONO SPAZI X DIPINGERLI, QUINDI CE LI PRENDIAMO, TENEDO CONTO DEL FATTO CHE UN MURO INTONACATO VALE ARTISTICAMENTE ZERO.
POI IL BUONSENSO DI CHI HA GLI SPRAY IN MANO E’ DA STUDIARE X OGNI SINGOLO
Mi sembra una riflessione molto pacata e puntuale quella sui grafomani che imbrattano, spesso senza talento e senza contenuti, ogni cittadina superficie verticale a portata di mano.
La relazione tra questi fenomeni e la mancanza di spazi dove esprimersi e comunicare è molto lucida.
Ovviamente il problema dell’invivibilità nei centri urbani coinvolge gran parte dei cittadini, che in città vivono e/o lavorano, ma stupisce che non sia avvertito (come si evince da molti commenti) nemmeno da persone di una certa passione civile, come auspico siano i frequentatori del blog.
C’è una preoccupante superficialità verso il precipitare della qualità della vita nei centri urbani di questo Paese. Essi infatti per molti di noi sono il teatro del vivere e dunque della nostra formazione emotiva e culturale. Che gli amministratori li abbiano venduti agli “squali” del mercato, i quali speculando sul mattone, stanno rubando spazi aperti alla collettività, consumando le campagne circostanti e sfrattando famigle dalle proprie case per poi rivendergliene nelle periferie senza servizi, dovrebbe far sollevare un popolo degno di questo nome. Ma evidentemente caro Beppe anche tra i tuoi fan c’è chi si accontenta del privato benessere magari al riparo di un doppio vetro, qualche metro al di qua del quotidiano delirio urbano.
P.S. La mia città è Roma.
oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Non so se ci fate caso ma questo post che qualcuno ha bollato come inutile o troppo leggero e sul quale molti dissentono, ha dato luogo ad una serie di commenti molto pacati, sereni, interessanti.
Insomma è un blog bello da leggere.
Sembra che a parlar di civiltà quei pochi imbecilli frequentatori abituali e lordatori di questo spazio si sian trovati senza argomenti.
Come graffitari capaci solo di scarabocchi.
oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
OPS,
Sono stato precipitoso
Beppe, perchè non parliamo anchè dell’Iran?
Credo sia un argomento molto interessante ed importante… che aspetti???
Presto,molto presto (speriamo) tutto questo schifo di politica corrotta sempre piu’ vicino alla dittatura che alla democrazia sarà un brutto ricordo; stiamo arrivando per riportare giustizia,uguaglianza,libertà(in tutte le sue forme ed espressione)uguaglianza e sopratutto partecipazione del popolo all’attività politica del poese(democrazia diretta).Stiamo cercando gente con idee,proposte,anche senza alcuna esperienza di qualsiasi ceto o classe(sono esclusi tutti i politici o ex militanti di partiti,membri del clero e forze dell’ordine),per la creazione di un partito proveniente dal basso alla riconquista dei diritti che ogni giorno ci vengono tolti.
Se volete saperne di piu’ scrivete a helloluke83@hotmail.com oppure chiccalove74@hotmail.com
E’ già pronto l’atto costitutivo e il manifesto potrete leggerlo e commentarlo tutti.
A presto Luca ed Enrica
“presto i muri della nostre città saranno pieni di granate” visti gli ultimi andazzi… una bella guerra mondiale con un genocidio globale
metterebbe a tacere coloro che sanno ed hanno capito che il pseudo presidente dell’IRAN è UN AGENTE DELLA CIA. messo li dalla banca mondiale
controllata da una banca centrale di nome ROTSCHILD noto ebreo finanziatore di adolf Hitler!
Beppe, perchè non parliamo anchè dell’Iran?
Credo sia un argomento molto interessante ed importante… che aspetti???
aho, vogliono decidere loro cosa deve postare il beppe!
ma è roba da matti!
ma perchè benito le margherite e company nn vi aprite il vs bel blog e postate quel che vi pare?
sarebbero 2 piccioni con una fava….
…una liberazione…..
E’ necessario dividere le TAG dai graffiti. Ci sono autori di graffiti che dovrebbero essere citati nei libri d’arte, vedere per credere: http://www.eron.it. Dategli una parete e poi non potrete fare altro che rimanere a bocca aperta.
Le TAG, ovvero le firme (gli scarabocchi in sostanza), sono da stigmatizzare. Chi firma non ha alcuna velleità artistica o doppi fini più o meno politici. E’ solo un’imposizione del proprio ego. Eliminiamo le TAG e diamo libero sfogo ai graffittari negli spazi corretti. Ma non generalizziamo. In alcune zone di Milano un bel graffito salverebbe la vista e l’umore…
Marco Maraviglia
ma non diciamo stronzate va.
Il writer non è un disadattato, non ha bisogno di comprensione, non è uno che non ha spazio e verde pubblico. E’ uno a cui piace dipingere con le bombolette. Gli spazi appositi ci sono, ma si riempiono in un batter di ciglia. E allora si va a dipingere dove non si potrebbe. Create un parco con 4 panchine e coloreranno anche quelle. Disegnano in Africa, in America, in Italia, in Svizzera, Francia e anche in Russia sotto il socialismo (il muro di Berlino era tutto coperto!)
Il 90% di chi disegna a 18-20 anni smette, perchè spende i soldi in altri modi, perchè lavora o semplicemente perchè è maggiorenne e se lo inculano.
Severità verso chi imbratta edifici e monumenti. Tolleranza verso chi non fa torti a nessuno per stradine di campagna.
il graffitismo è il prodotto della cultura
stracciona genera da genitori incolti e straccioni, se tali genitori avesso dovuto sostenere un esame di storia dell’arte alle medie
altrimenti niente licenza avremo muri puliti, lo stesso dicasi per gli traccioni che studiano economia e commercio, ignoranti come capre sarde in materia d’arte ed architettura senza contare il fatto che “DENTISTI” diventano immobiliaristi e fanno costruire MERDA sul territorio nazionale commissionando progetto ad avvocato e non “veri-architetti”.
BEppe ma un bel post Sull IRANIANO ??
NIENTE??
MI deludi,cavolo dici che sei per la libertà bla bla bla
e ti lasci scappare questa bella occasioneP??
Nulla giustifica questa stupida forma di vandalismo( a parte alcuni rari casi di veri artisti):se uno ha la villa e io no devo imbrattargliela per questo?Ma stiamo farneticando?Per non parlar poi dei mezzi pubblici e dei monumenti!Se proprio questi “pittori” (tra l’altro anche vigliacchi perchè fanno tutto di nascosto)si devono sfogare lo facciano sulle mura di casa loro!
Stavolta sono perfettamente d’accordo con te! I graffiti sono una vergogna a cui ci siamo abituati, e che dimostrano una grave carenza di cultura urbana. Milano è diventata orrenda, e dire che una volta era come venezia (quando era piena di canali).
c’è a chi piace e a chi no! come tutto in questo strano mondo!
l’unica cosa, se parlate di qualcosa,informatevi bene prima. Possono non piacervi, e questo è un discorso, ma tutte le “scritte” non sono uguali!
C’è chi si sbatte per disegnare perchè la crede arte e c’è chi imbratta per semplice gioco. Secondo me è molto più offensivo un “ti amo piccola” su di un muro che un che un muro riempito di colori.
E poi se preferite una città pieni di muri grigi, sporchi di smog… fate voi!
Non sono d’accordo Beppe, ci sono graffiti e graffiti; ricordo di aver visto a Milano palazzi volutamenta pensati come tele bianche e meravigliosamente ornati da graffiti molto belli. Anche alcuni graffiti sui vagoni delle metro mi piaciono… non sono meglio di certi inutili cartelloni pubblicitari?
Sono certo che domani si parlerà del conflitto di civiltà, non voglio credere che tu voglia far finta di nulla…
Dopo un’attenta rilettura del post posso ora dire di essere d’accordo con Grillo.
Il problema in effetti è sottile: mancanza di spazi=gaffiti che facciano sognare chi li fa e chi (alcuni) che li vedono ed altre cose dello “studio” linkabile dal post.
Se le città fossero effettivamente più a dimensione umana non ci sarebbe più il disagio che porta a cercare di trasformare il grigio cemento.
Per chi è di Napoli, voglio segnalare una lettera scritta lungo il muro che porta alla spiaggia della Gaiuola a Posillipo. Un tipo che chiede di ritornare insieme alla sua amata.
Bene, se ci fossero spazi ludici, di svago, di tempo libero, questo disperato probabilmente non avrebbe imbrattato ca. 2Km di muro di tufo, ma si sarebbe incontrato con lei in un bel gazebo fiorito di un giardino sul mare di Posillipo. E invece, le spiagge migliori di Posillipo sono privatizzate dai ricconi con le loro ville condonate.
ccià ccià
M.
@LUISA BRUNETTI
Abito al centro di Roma,Trastevere.I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Postato da: Luisa Brunetti il 02.11.05 19:10
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Ciao cara,
hai postato questo messaggio per ben 10 volte, cosa sarebbe questo se non imbrattamento? Troverei comprensibile, se tu ritenessi d’ avere postato qualcosa d’interessante all’inizio del topic, ripetere il post a metà o alla fine del topic, ma farlo a raffica come hai fatto tu è fare come i graffittari che tu critichi.
L’idea è la stessa, non temere. Questo è uno spazio come lo è un muro. Il rispetto che tu, giustamente, richiedi per i muri degl’altri, tu non lo hai per gli spazi telematici degl’altri; quasto spazio non è tuo, è di Grillo che te lo concede in uso, non in abuso.
Pensaci
Ciao da
Max Stirner
Dal portale della Valtellina e Valchiavenna in data 21/09/2005 riporto un commento sul tema graffiti inviato da Tara:
Deturpamento o imbrattamento di cose altrui. Articolo 39 codice penale
Chiunque deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103.
se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico ovunque siano ubicate o su immobili compresi nel perimetro dei centri storici, si applica la pena della multa da euro 258 a 2582 o della permanenza domiciliare da 6 a 30 giorni o del lavoro di pubblica utilità da 10 giorni a 3 mesi e si procede d’ufficio.
le leggi ci sono e spesso sono anche buone….
bisogna applicarle
e in questo caso non si tratta di espressione artistica
tara
Tratto da:
http://www.vaol.it/DetRub.jsp?idrub=12987
Grillo, il tuo post di oggi è, parafrasandoti, “leggerissimamente in controtendenza” rispetto a quanto ci hai abituato, oggi prevedo il record di OT.
mi pare che a volte lo scrivere sulle nostre citta’ sia l’ultima spiaggia della democrazia….piu’ diretta ed incisiva di un blog perche’ piu’ arrogante ed impositivo(non voglio essere disfattista). Per questa ragione, in un caso estremo, ammetto che si possa arrivare ad imbrattare le nostre citta’.
AB.
http://www.banksy.co.uk sintetizza tutto il post, guardalo Beppe, se non lo conosci.
Non so se ci fate caso ma questo post che qualcuno ha bollato come inutile o troppo leggero e sul quale molti dissentono, ha dato luogo ad una serie di commenti molto pacati, sereni, interessanti.
Insomma è un blog bello da leggere.
Sembra che a parlar di civiltà quei pochi imbecilli frequentatori abituali e lordatori di questo spazio si sian trovati senza argomenti.
Come graffitari capaci solo di scarabocchi.
sì, adesso scrivere BOOOM! su una statua di Garibaldi è diventato atto artistico.
http://www.francesconardi.it
APPELLO DISPERATO AI BLOGGERS E A BEPPE
http://www.carloparlanti.it
in carcere da un anno e mezzo senzA prove senza processo..e soprattutto senza nessuna colpa…appello a tutti i bloggers e a te beppe..aiutiamolo..
tralasciando i risultati dello studio(è incredibile si sono accorti che meno pareti ci sono meno graffiti saranno presenti……) vorrei ricordare che con i graffiti negli anni 60,70,80 sono stati scoperti anche grandi artisti,uno fra i tanti Basquiat.
Personalmente non apprezzo i graffiti perchè è raro vedere qualcosa di artistico ede è più facile vedere qualcosa di osceno.Ciò non toglie comunque che anche i graffiti possano essere considerati una forma d’arte e quindi qualcosa di buono,l’unico problema è di chi è il muro…..
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città”
BEPPE LA ZAPPA CI VUOLE LA ZAPPA!!!!!
I graffiti qualcuno li fa, non nascono dal nulla…
I graffiti sono una forma di comunicazione visiva artistica in cui la tela è la città stessa. Certo è notevole la differenza con le opere degli artisti classici a cui la chiesa commissionava precise opere in precisi spazi (le cappelle, le facciate, i musei…).
Personalmente trovo i graffiti una voce, un grido, una preghiera. Un atto “contro”, come questo blog, e quindi sono a favore del “contro”.
Oggi mancano i committenti, ma non gli artisti (che i un certo senso si sono affrancati dal dominus artistico).
Saluti
Caro Beppe ,
scusa ma questa volta non condivido il tuo pensiero e , credimi , è raro.
I graffiti sui muri non possono essere attribuiti ad un eccesso di proprietà privata come dici ma spesso al non rispetto della cosa altrui , che sia privata o pubblica non importa.
Credo che ci siano graffiti belli e graffiti brutti , ma questo è soggettivo , come credo ci siano muri belli e muri brutti.
Attribuire però l’overdose di graffiti però solo al disagio sociale o alla mancanza di verde non è per me corretto.Ci sono tanti modi di sfogare il disagio sociale : uno può essere quello di dipingere i muri con murales o graffiti più o meno belli , ma credo ce ne siano comunque altri che almeno non danneggiano ciò che è di qualcun’altro.
E se quel qualcun’altro chiunque esso sia , dovesse poi spendere di tasca propria per ripulire un muro della sua casa che non gli piace perchè coperto da graffiti?Anche questo non è disagio sociale?
Ciao Beppe e continua nelle tue battaglie e grazie di tutto
Che i graffiti o i graffitari imbrattano su questo non ci piove,oggi appena hanno una bomboletta i ragazzi a cui piace quest’arte,che è una grande arte,lasciano le loro scritte ovunque.
Milano ne è piena,ma non solo lei tutte le città d’Italia.
I ragazzi d’oggi con quel pizzico di creatività sono attratti da quest’arte perchè è contemporanea ed è immediata,è veloce.
Appartiene ad un filo conduttore chiamato Hip Hop.
Lei ha ragione signor Grillo ma a questi ragazzi se un comune o chi per lui non offre uno spazzio o piu’ spazzi per ,se si puo’ dire, sfogare il loro istinto artistico; come fanno?
Sembra naturale che poi vadano in giro ad imbrattare le mura di ogni posto.
Come ho già detto,i ragazzi sono attratti da questo fenomeno dei graffiti perchè sono veloci e pratici da fare.
Basta agitare la bomboletta,premere lo stantuffino e muovere il braccio e poi dietro alla storia dei graffiti c’è un vagone di musica che fa anche da locomotiva.
Comunque sicuramente o quasi sicuramente una soluzione si troverà,speriamo.
Ciao a tutti marcellino
OK…
Il post di Stefano Benni funziona ora… ma che diavolo sarà successo prima ?
mah questa volta non sono proprio d’accordo. I graffitari esprimono un disagio sociale (non sempre dovuto alla povertà, anzi) contestando il mondo borghese. è una storia un po’ vecchia. le pene dure servono. mica il carcere, dove ci si esce peggio di come si è entrati. ma pagando fior di multe o un lungo periodo in qualche comunitò a sgobbare.
http://torinoinmutande.blogspot.com/
è la prima volta che non sono del tutto d’accordo con grillo. io disegno spesso, quasi sempre e credo che i ragazzi che imbrattano le città possano essere anche usati per abbellire la città. il graffito in se è solo mera protesta sociale ed ha ragione grillo in questo ma, se penso ai muralisti del sud italia di qualche decennio fa e agli incredibili lavori su muro in messico, credo che si possa far vera arte in città.
del resto le vernici di oggi possono raggiungere compattezze e resistenza all’acqua molto superiori all’affresco ed all’olio.
oltre agli spazi verdi il colore può abbellire la città, se dato col gusto della sensibilità artistica che oggi in italia non c’è ma che ne è sempre stata portatrice storica nel passato.
grazie.
Nascono piuttosto dalla mancanza di senso civico di noi italiani basta guardare i marciapiedi, come ci comportiamo al volante ecc.Andate all’estero e conoscerete meglio il vostro paese.
Tieni duro Beppe.
Io dico che una firma te la fai sul quadernone di scuola, o casomai sul muro di casa tua, mentre invece riesco ad apprezzare le belle opere. C’è gente fenomenale in giro, non mi dispiacerebbe per esempio, a Roma, un raccordo anulare tutto disegnato 😀
Si vedono enormi facciate ingrigite che fanno schifo, ci schiafferei subito un trompe l’oeil!
Quando andavo a scuola (e son passati un po’ di anni), relegata nelle ultime pagine del libro di storia c’era l’educazione civica.
Già allora la si ignorava comunque, oggi credo proprio sia sparita, dai libri e dalla mente.
Peraltro anche della storia non gliene frega niente a nessuno.
Stessa cosa per la geografia, non ce n’è uno che ti sappia abbozzare una mappa fisica dell’Italia ma stai tranquillo che tutti sanno dov’è SHARM.
Per fortuna rimangono le tre “i”
ignoranza
inciviltà
indifferenza
– DOVE NON ARRIVA IL CERVELLO, ARRIVA IL…MARTELLI –
@ Michele Martelli
Ringrazio vivamente Michele perchè ha colto per me ciò che io non vedevo, offuscato dalla troppa superficialità.
Il post di Beppe è un rifiuto alle città privatizzate, un inno alla socializzazione, una forma di ricerca dello spazio che è di tutti (e quindi anche suo) di cui siamo stati PRIVATI.
Ecco il perchè di quel velo di malinconia…
Scusandomi con Michele per il titolo un po’ troppo confidenziale del mio post, saluto tutti.
@ beppe
premesso che su questo blog puoi scrivere tutto cio’ che vuoi, mi permetto di far un osservazione…
invece di scrivere un post sui graffiti o sul terzomondino non avresti potuto indugiare un pochino su temi ben più corposi (a mio parere eh) di questi giorni?
es. caso IRAN (…manifestazione nostra, contromanifestazione loro, bombe loro, cazzi nostri …), oppure rottura rapporti fra cofferati e comunisti (caso su cui riflettere nel caso vincesse l’unione in italia…sentore di dejavu…), oppure il fatto che l’FMI traccia un quadro positivo dell’economia italiana(spt per il 2006) ed era da un bel po’ che una finanziaria non era apprezzata dagli economisti e dagli industriali (ma non ovviamente della sinistra), oppure il ‘caso’ della tua censura nel tuo spettacolo di napoli: caso a scoppio ritardato condito da scusanti scoreggiate al corriere della sera sorrette da motivazioni farraginose (a mio parere eh).
ecco alcune cose interessanti su cui discutere. non voglio pensare insomma che non siano state trattate perchè un po’ indigeste…
coraggio beppe, alza un po’ il tiro su…
Il buon Beppe sta testando probabilmente la sua posizione di leader: se anche fa una scorreggia tutti lo applaudono ?
A quanto sembra, no.
Perchè questa storia dei graffiti sembra una provocazione, o forse non l’ha scritta lui ma qualche hacker.
Sì, hacker, perchè infatti il post di Stefano Benni l’ho trovato blokkato 15′ fa. Censurato ? O hackerato da qualche picciotto del Berluska ?
Ora riprovo ad andarci.
ccià ccià
M.
nel mio paese ai “grafittari” è stato messo a disposizione il muro di cinta, grigio e malandato, di una vecchia fabbrica chiusa, che fa da brutta cornice per circa mezzo chilometro, al panorama che i turisti ammirano sulla strada per le spiagge. Gli hanno dato un sottofondo celeste e, in una giornata d’estate la fantasia di tutti i giovani artisti del paese si è scatenata in un caleidoscopio di colori che solamente loro sanno accostare. Il risultato è da vedere… siamo daccordo che il patrimonio artistico vada salvaguardato da queste cose, però diamo a tutti un piccolo spazio per potersi esprimere. ciao
ehm…scusate l’OT…..ma sentendo il tg di italia1 direi che ti stavano leggermente prendendo per il c..o….
Che è successo veramente a Napoli?Ti hanno censurato?
I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Ciao A tutti!
mi spiace ma stavolta non sono daccordo con Beppe..io ho 20 anni e anch’io mi sentivo e mi sento ancora derubato dai miei spazi ma non per questo vado a riempire di scritte muri panchine e quant’altro..
Quella è una forma di vandalismo. Scrivono sui muri di palazzi, edifici pubblici, chiese, pulman e si potrebbe ancora continuare..non bisogna difendere chi non ha nient’altro da fare che disegnare sui muri. L’hanno fatto pure sul muro del palazzo in cui abito e non è piacevole arrivare a casa e trovarsi un disegno (tra l’altro bruttissimo) sul muro..l’hanno fatto anche sul muro dell’Oratorio e tra l’altro non è uno che ha litigato col prete perchè dipinge dappertutto.
Basta con la difesa direi che bisogna condannarle certe cose indipendentemente da chi li ha fatti.
Va bene valorizzare i giovani ma a noi manca tre cose:
-l’attenzione
-l’affetto
-la disciplina (ognuno fa quello che gli pare)
Abito al centro di Roma,Trastevere.I muri delle case sono imbrattati non da opere d’arte, ma da scarabocchi insignificanti. Noi cittadini spendiamo soldi per ristrutturare, e poi per cancellare le scritte, continuamente.Gli autori non vengono puniti nè multati.Ci sono anche i barboni, i pankabestia e ubriachi vari che pisciano e imbrattano ovunque.Basta.
Franco Causio,
vedi anch’io la penso esattamente come te.
Ciao Barone.
http://www.graffiti.org
Postato da: Federico Spada il 02.11.05 18:17
Bel sito, grazie del link.
Per tutti i blogger: Qual’è, esclusi i manifesti elettorali, il cartellone pubblicitario più brutto ed invadente?
P.S. (scherzoso ma non troppo)
Ci vantiamo tanto: e il “nostro” (intendendo questo di Grillo) blog di qua, e il “nostro” blog di là.. ma nelle cronache del portale della Valtellina e Valchiavenna si parlava di graffiti già il lontano 21/09/2005.
vedere su
http://www.vaol.it/DetRub.jsp?idrub=12987
Ciao
scusate il fuoritema;ma dove sono finite le dieci soluzioni contro la legge truffa?(il golpino di stato)?
che male c’è, un po’ di colore fa sempre bene e l’aerosol art è un’ arte, illegale e a volte mal fatta, ma la considero pur sempre un’arte, e il bello è che tutti possono accedervi, lasciare un segno in una città che ti sopprime. Il colore è vita che si insinua nelle città morte…cmq sono daccordo pure io che certi scarabocchi sono inutili e antiestetici e esagerati, e che dovrebbe essere severamente punito chi imbratta monumenti e edifici storici, non chi rivitalizza muri spenti di tristi palazzi
Daniele Rido
I graffiti…beh, ne parlavo la settimana scorsa con una signora mentre attendevo che arrivasse il treno per andare al lavoro.
Pensavo al grigiore delle progettazioni architettoniche che “decostruzioniste” o meno (Ah sabato sera, che notte ci hai regalato!!!) spesso definiscono prospettive molto poco compatibili con il desiderio anarchico di fuga dei graffitisti.
Certo, nei fatti si fa presto a distinguere un imbrattatamuri da un giovane talento alla ricerca di uno spazio per volare.
Io vedo questo nei graffiti: la voglia di spiccare il volo di chi li crea. E inoltre non bisogna dimenticare che sono come il rock, fastidiosi perchè sovente impossibili da evitare e altrettanto ricchi di fascino.
Evviva il colore nelle città.
E ricordiamoci inoltre che il gusto dell’oltraggio del muro bianco ci arriva dritto dritto da quella gentildonna di EVA da cui tutto ha origine. Ciao
Non concordo con chi sostiene che questo post sia inutile.
Dico invece che l’argomento andrebbe approfondito.
Ma non vi accorgete di come sia degradato il paesaggio nel suo insieme?
L’estate è finita, la vegetazione se ne va (lampo di poesia) e i rifiuti abbandonati ai bordi delle strade riemergono impietosamente.
Andando al lavoro finalmente posso rivedere tra due alberi quel cofano d’automobile che ricordavo dall’inverno scorso.
Tutta la pubblicità stradale sarebbe da abolire, persino i guard-rail mi fanno schifo per non dire dei capannoni industriali.
Con l’economia che è ferma (ad esser benevoli) e molte attività economiche che se ne vanno all’estero, continiamo a edificare nuovi falansteri. Quel che è peggio, a costruzione ultimata ci mettono un bel cartello affittasi o vendesi, non sanno neanche perchè l’han costruito.
Dall’altra parte della strada c’è un capannone gosso uguale di un’azienda che è fallita e il curatore fallimentare impiegherà 20 anni a disfarsene.
Per fortuna che alla domenica posso andarmene in montagna, prendere il mio fottuto skiliftcabinoviaseggioviaovoviavadevia e che bello…
sembra di essere a Gardaland.
Come amo la montagna.
UN BEL PAESE
Impressioni, sensazioni di chi varca il confine per giungere in Italia dalle Alpi, me le hanno raccontate ciclisti stranieri con cui mi capita di condividere passeggiate sulle strade della Romagna. Tutti immancabilmente notano che si arriva in luoghi dove il rispetto dell’ ambiente non è una priorità. Basta buttare l’occhio sui margini delle strade per dire di essere arrivati nel Bel Paese Bottiglie di plastica, sacchetti, barattoli, pacchetti di sigarette,abbandonati per stagioni, punteggiano le fossette di scolo e le banchine. Il brutto è che nessuno ci fa più caso.
Lo notano solo gli stranieri che si stupiscono perché da noi si possa aprire un finestrino,
e lanciare una bottiglia, svuotare sul marciapiede un posacenere mentre si attende il verde del semaforo, abbandonare dove capita un sacchetto con i resti del pic nic, senza che nessuno dica niente. Alcuni di loro si adeguano subito alla cultura del posto e lanciano dalla bici la bottiglietta o gli involucri delle merendine come quasi tutti i ciclisti indigeni tanto siamo in Italia, penseranno! !
Peccato veramente, ma queste villane abitudini non sono più la prerogativa di alcune regioni meridionali ma diventate una triste costante di tutto il territorio nazionale.
A chi rivolgersi per tentare un approccio a un problema che ormai costituisce un’emergenza ambientale, di igiene e salute pubblica ?
Ai Media si po’ chiedere di documentare l’emergenza e tener vivo un dibattito con apporti di idee
da parte di tutti
La buona educazione la si impara a scuola e in famiglia, è un processo lungo e laborioso che richiede impegno e anche una certa predisposizione genetica che a noi forse manca
Mancano leggi e disposizioni adeguatamente comunicate e pubblicizzate?
Provare la linea dura. In questi tempi di “finanza creativa”, perché non considerare la possibilità di sanzionare duramente questi atti incivili con multe consistenti, fatte puntualmente applicare.
Un riscontro economico s
***LARA CROFT***
Vorrei provare a dimostrare in poche battute concesse che È SBAGLIATO VOTARE uno di questi 2 lazzaroni.
La domanda che prima di tutto mi sento di rivolgervi é: SEI DISPOSTO A RINUNCIARE ALLA VITORIA DEL TUO CANDIDATO A CONDIZIONE CHE NON VENGA ELETTO NEPPURE IL SUO RIVALE?
Rinunciare a Prodi come PdC purché non resti Berlusconi. Rinunciare a Berlusconi purché non salga Prodi.
Se la risposta é SI, non serve che leggi oltre, sei già dei nostri.
Il dilemma su questi due candidati é che un miliardario conosce i problemi di un milardario e quando diventa PdC risolverà i problemi dei miliardari, perché solo quelli conosce!
Un ex-democristiano, si é visto, risolve i problemi degli ex-democristiani, perché quello sa fare.
L’Italia non é uno Stato, una Nazione, un Popolo, come la maggior parte ma é una grande FAMIGLIA DI FAMIGLIE. Ovunque ti giri c’é una FAMIGLIA di cui fai parte: quella dei parenti, del paese, della squadra di calcio, del partito, quella mafiosa, camorrista, dell’ufficio, e via così.
In nord Europa se a vent’anni hai bisogno di soldi ti rivolgi allo Stato, é lui che ti risolve i problemi. In Italia vai dritto da papà. La nostra idea di Stato é qualcuno che non fa parte della nostra FAMIGLIA, che cerca di succhiarti i soldi e che in qualche modo provi a fregare.
Quando al Pubblico Ministero testimonierai la colpevolezza di tuo padre o tuo fratello allora sarai figlio di una Nazione. Sfiderei però chiunque qui dentro a farlo: la famiglia, prima di tutto!
È conseguente perciò che la miglior persona preposta a risolvere i problemi degli italiani é qualcuno che conosca profondamente la FAMIGLIA. E la risposta più naturale non può che essere una DONNA. Ora qualcuno di voi vede una donna tra questi due candidati?
NO per cui ASTENSIONE! E invito almeno le donne a NON VOTARE finchè non avremo una donna da votare.
Il mio culo me lo tengo stretto, e voi con il vostro, cosa intendete fare?
***LARA CROFT***
laraa@freemail.it
Caro Beppe,
sono d’accordo con il suggerimento di lasciare un po’ piu’ di tempo tra un tuo commento e un altro in modo da destinare piu’ spazio alla riflessione.
Gli argomenti sono spesso complessi e non e’ sempre facile trovare il filo conduttore.
Detto questo, concordo ampiamente sull’analisi dei graffitari. Ho vissuto a lungo in una citta’-simbolo come Milano e basta scorrerne il film per capire che concedere isolatamente le solite licenze edilizie per parcheggi e sottotetti non significa sviluppare un progetto organico teso a migliorare la vita dei suoi abitanti.
Evidentemente non la pensa cosi’ l’attuale amministrazione e quelle che le hanno precedute. Si “riconvertono” continuamente vecchie aree dismesse solo per far colare nuovo cemento destinato a costruire opere bruttissime. Non meravigliamoci se Milano e’ quello che e’ adesso: una brutta citta’.
Una domanda, ma perche’ invece di imbrattare i muri non si imbrattano i cartelloni pubblicitari? tanto ce ne sono a iosa e non servono a nulla.
buon giorno
sono un giovane a volte graffitaro e ho un’idea leggermente diversa. i graffiti, fatte alcune eccezioni, reppresentano un’interessante fenomeno probabilmente da implementare ed organizzare. Esiste un valore intrinseco e liberatorio nelle scritte sui muri, specialmente in un periodo di cosi largo controllo sopra i mezzi di comunicazione. e’ un sintomo della necessita’ di urlare fuori dalla finestra”we can’t take it anymore”. quindi si scrive sui muri. Sono d’accordo che trasformare le scritte sui muri in un atto piu’ organizzato, per esempio tramite l’assegnazione di spazi e muri pubblici per la creazione di murales sociali sarebbe anche piu’ efficace. Per concedere spazi c’e’ pero’ bisogno della partecipazione di enti pubblici o di privati. Mi sembra di ricordare pero’ che anche su muri privati o su casa propria non sia possibile dipingere quello che piu’ ci piace. Credo ci siano addirittura set di colori scelti da funzionari pubblici per garantire un armonia(?) cromatica in un quartiere.
di conseguenza, purtroppo si ricorre ad un gesto frettoloso nell’illegalita’ piuttosto che avere la possibilita’ di incrementare il patrimonio artistico gestendo le superfici pubbliche e private con una maggiore apertura mentale. Penso al quartiere mission in san francisco dove artisti locali lavorano con la comunita’ locale a giganti murales che coprono un intero palazzo(the women’s building e’ particolarmente interessante). A new york ed in sud america sono una pratica adottata talvolta.
vorrei suggerire anche un libro di cui siete gia’ a conoscenza forse che non centra con i graffiti:
Confession of an economic hit man by john Perkins.
grazie e buon proseguimento di giornata
Leggo un po’ di moralismo nelle risposte di alcuni, (decisamente fuori luogo), ma mi sembra che questo post di Grillo NON fosse sulla civilta’/educazione o meno di un murales, ma sulle sue cause.
Forse capisco come pare a me, ma se ad una prima lettura, puo’ sembrare quello l’argomento, in realta’ il punto centrale e’:
“Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi.
Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città.”
Non e’ forse vero che viviamo in citta’ che ci soffocano? Quando ero bambino io andavo a giocare per strada, ora non e’ piu’ possibile, i luoghi di incontro sono piu’ che altro le case, le palestre, le piscine.
Ritengo poi l’attuale generazione giovanile non tanto diversa dalla mia (classe 1960): alcuni forse piu’ stupidi e altri migliori, devo pero’ ammettere che “ai miei tempi” cosi’ tanti ragazzi impegnati nel volontariato non c’erano, (inclusi quelli dell’azione cattolica o degli scout): mi ricordo invece molti piu’ discotecari, musicofili, freak, calciatori in erba, etc
Ogni generazione ha i suoi simboli e i suoi riti e i suoi miti: noi avevamo tra l’altro John Travolta o Richard Gere e alcuni cercavano di imitarli negli atteggiamenti e negli abiti.
Oggi e’ piu’ o meno lo stesso… con l’hip hop e per alcuni fare un graffito e’ un po’ come andare in discoteca, o fare le impennate in motorino o suonare la chitarra o lo stereo a manetta… negli anni 80.
A dire il vero preferisco quelli che fanno qualche graffito a chi gia’ da giovane vive in funzione dei soldi
keith haring ha cominciato facendo graffiti sulle metro di new york…..
Sono d’ accordo sul fatto che le città imbrattate di graffiti , scritte o quant ‘altro sono delle vere e proprie “schifezze” tuttavia non sono personalmente d’ accordo in merito a quanto emerso dallo studio che sostiene che la causa di tante “schifezze” è legata all’ abuso di proprietà privata e alla mancanza di spazio.
Io abito in un Comune della provincia di Bergamo di circa 16000 Abitanti circondato da boschi e montagne bellissime (per tanto lo spazio e il contatto con la natura non manca) tuttavia le “schifezze” come i graffiti o ancor peggio le scritte sono in bella mostra sui muri delle case e su quelli delle strade di più intenso passaggio.La mia personale opinione è che la maleducazione e la mancanza di attenzione alla cosa di tutti prevale su tutto. Per questo ritengo i graffiti e le scritte dei puri e semplici atti di vandalismo eseguiti da chi non sa come occupare il tempo a sua disposizione.
Io non penso sia un Post inutile questo sui Graffiti e Cartelloni pubblicitari.Anche a me a volte piacciono le scritte/graffiti che si trovano nel grigiume delle nostre citta e penso che sia importante fermarsi a pensare a quanto spazio e tempo ci “fregano” gli spazi pubblicitari a volte secondo me non si dà il giusto peso alla pubblicità e a come ahimè ci condiziona la vita…ci saranno anche altri problemi al mondo ma di pubblicità non ne parla nessuno:di quanto ci costa,di quanto ci rimbambisce e di quanto si arrichiscono gente come il nano.I costi della “reclame”sia scritta che in tv non sono mai noti se qualcuno li sa che li comunichi…….è impossibile che nel 2005 non si possa organizzare un evento senza sponsor a me da particolarmente fastidio.Ho notato nel mio ultimo viaggio a Parigi che i cartelloni pubblicitari nella metropolitana erano coperti da una bella scritta (NO PUB) perchè non lo facciamo anche noi?
KRUJA.
Grillo è stato sfottuto dai puffi di studio aperto,il cui tg è pieno di cagnolini,tartarughine,coniglietti,gossispLECCISE,METEORINE e quant’altro.
Fossi in lui non vi baderei MINIMAMENTE.
il problema delle scritte sui muri è abbastanza chiaro; lasciare un segno della propria presenza è da sempre un esigenza dell’uomo. se poi pensiamo che coloro che scrivono sui muri sono il più delle volte adolescenti e se pensiamo alla società in cui viviamo e a come schiaccia l’individuo(specialmente i giovani), se pensiamo alle informi e brutte città in cui viviamo, monumento alla speculazione edilizia, alveari di automobili, simbolo di un modo di vivere consumista in cui la tecnologia aliena più che liberare etc etc allora il problema è ancora più chiaro.
però nonostante ciò non riesco a giustificare le scritte nelle parti storiche delle città, sui monumenti, sui palazzi storici etc. etc.
ok su un brutto palazzaccio moderno ma imbrattare le parti storiche no!
rispettiamo i tesori del passato e l’arte!
sono ricchezze per lo spirito oltre che materiali!
incentiviamo l’arte per strada, diamo spazi pubblici per la libera espressione dei nostri ragazzi: nelle scuole, nelle città dei ragazzi, nei parchi, etc. etc.
approntiamo laboratori d’arte per i giovani: cinema, pittura, fumetto, etc etc.
questa è civiltà “umana”, non spendere miliardi in guerre, armi, mezzi militari, yacht, barconi, ferrari porsche, macchinone, calciomercato e quant’altro di inutile ed effimero abbiamo attualmente….
Non concordo con chi sostiene che questo post sia inutile.
Dico invece che l’argomento andrebbe approfondito.
Ma non vi accorgete di come sia degradato il paesaggio nel suo insieme?
L’estate è finita, la vegetazione se ne va (lampo di poesia) e i rifiuti abbandonati ai bordi delle strade riemergono impietosamente.
Andando al lavoro finalmente posso rivedere tra due alberi quel cofano d’automobile che ricordavo dall’inverno scorso.
Tutta la pubblicità stradale sarebbe da abolire, persino i guard-rail mi fanno schifo per non dire dei capannoni industriali.
Con l’economia che è ferma (ad esser benevoli) e molte attività economiche che se ne vanno all’estero, continiamo a edificare nuovi falansteri. Quel che è peggio, a costruzione ultimata ci mettono un bel cartello affittasi o vendesi, non sanno neanche perchè l’han costruito.
Dall’altra parte della strada c’è un capannone gosso uguale di un’azienda che è fallita e il curatore fallimentare impiegherà 20 anni a disfarsene.
Per fortuna che alla domenica posso andarmente in montagna, prendere il mio fottuo skiliftcabinoviaseggioviaovoviavadevia e che bello…
sembra di essere a Gardaland.
Come amo la montagna.
***LARA CROFT***
Vorrei provare a dimostrare in poche battute concesse che È SBAGLIATO VOTARE uno di questi 2 lazzaroni.
La domanda che prima di tutto mi sento di rivolgervi é: SEI DISPOSTO A RINUNCIARE ALLA VITORIA DEL TUO CANDIDATO A CONDIZIONE CHE NON VENGA ELETTO NEPPURE IL SUO RIVALE?
Rinunciare a Prodi come PdC purché non resti Berlusconi. Rinunciare a Berlusconi purché non salga Prodi.
Se la risposta é SI, non serve che leggi oltre, sei già dei nostri.
Il dilemma su questi due candidati é che un miliardario conosce i problemi di un milardario e quando diventa PdC risolverà i problemi dei miliardari, perché solo quelli conosce!
Un ex-democristiano, si é visto, risolve i problemi degli ex-democristiani, perché quello sa fare.
L’Italia non é uno Stato, una Nazione, un Popolo, come la maggior parte ma é una grande FAMIGLIA DI FAMIGLIE. Ovunque ti giri c’é una FAMIGLIA di cui fai parte: quella dei parenti, del paese, della squadra di calcio, del partito, quella mafiosa, camorrista, dell’ufficio, e via così.
In nord Europa se a vent’anni hai bisogno di soldi ti rivolgi allo Stato, é lui che ti risolve i problemi. In Italia vai dritto da papà. La nostra idea di Stato é qualcuno che non fa parte della nostra FAMIGLIA, che cerca di succhiarti i soldi e che in qualche modo provi a fregare.
Quando al Pubblico Ministero testimonierai la colpevolezza di tuo padre o tuo fratello allora sarai figlio di una Nazione. Sfiderei però chiunque qui dentro a farlo: la famiglia, prima di tutto!
È conseguente perciò che la miglior persona preposta a risolvere i problemi degli italiani é qualcuno che conosca profondamente la FAMIGLIA. E la risposta più naturale non può che essere una DONNA. Ora qualcuno di voi vede una donna tra questi due candidati?
NO per cui ASTENSIONE! E invito almeno le donne a NON VOTARE finchè non avremo una donna da votare.
Il mio culo me lo tengo stretto, e voi con il vostro, cosa intendete fare?
***LARA CROFT***
laraa@freemail.it
Io penso che in luoghi a misura d’uomo non vi sia
alcun bisogno di ‘graffiare’o di stordire con
cartelli pubblicitari.Cio’che è molesto non puo’
essere riabilitato perchè ‘vivace’,le emozioni
sono ben altre…
Secondo me se i graffiti fossero fatti con creativita’e con gioia saremmo di fronte ad una forma d’arte che si nobiliterebbe magnificamente
alcuni squallidi scorci,ma spesso così non è….
..e ci ritroviamo a rimpiangere gli antenati dei
murales,gli affreschi,dipinti con ‘L’ANIMA’…
Abito a Trastevere, zona caratteristica del centro di Roma. I muri sei palazzi e delle chiese vengono continuamente imbrattati da scarabocchi che non sono opere d’arte, ma segnali di sfregio e di violenza.Non c’è controllo sul territorio,nessun vandalo viene punito, i cittadini pagano la ristrutturazione dei palazzi, e poi pagano quelli del Comune che con i nostri soldi devono cancellare questi insulsi scarabocchi. Gli imbrattatori andrebbero puniti, e, se minorenni, multati i genitori.
Poi c’è un altro tipo di imbrattatore: il pankabestia o il barbone o l’extracomunitario ubriaco a tutte le ore che piscia sui monumenti e sui marmi romani, protetto dalle parrocchie e dalla Comunità di S.Egidio.Basta.
Studio aperto ha paragonato Grillo ad un topo “canterino”
@ Alfredo Vasini
Non hai capito il senso del post di Beppe
Bhé io ho visto nascere ed accompagnato, come volontario, un progetto a Manaus (Brasile) su i Graffiti e la cultura Hip Hop per aiutare gli adolescenti di strada e per dare loro la possibilità di recuperare quegli spazi negati dalla nostra società globalizzata e mercantilizzata.
In una società dove l’accesso alla vera informazione è negata sia per gli elevati costi di accesso ai media alternativi sia perché la maggior parte dell’informazione e monopolizzata e pilotata, l’Hip Hop rappresenta il vero ed unico veicolo d’informazione e diffusione per questa massa di giovani continuamente violentati da messaggi ed informazioni false.
I Graffiti?
Semplicemente una forma d’espressione e di comunicazione che risale all’epoca della Preistoria! Semplicemente una forma d’arte!
Semplicemente una forma di protesta di disagio sociale!
Semplicemente una forma di manifestazione di adolescenti esclusione da una società oppressiva e repressiva!
Semplicemente una forma di ri-appropriazione di spazi negati dove architetti ed ingegneri hanno deturpato prima le periferie e poi i centri cittadini con i loro schifosissimi progetti!
Mi piacciono i graffiti, quelli autorizzati è ovvio! Perché per farne con i contro coglioni ci vuole molto tempo e molta calma. Le scritte o i Tag non mi piacciono perché personalmente non mi dicono niente.
Mi piacciono quelli autorizzati anche perché esiste una sorta di codice della strada che su quelle pareti graffittate non ci va ad imbrattare più nessuno (diventando una opera vera e propria opera d’arte da ammirare e far ammirare).Per fare un esempio prendete la Circumvesuviana da Napoli per Poggiomarino e vedrete scorrere su i vostri finestrini delle vere e proprie opere d’arte come quelle in prossimità della stazione di Barra e di Leopardi. Oppure quando col treno da Roma Nomentana andata verso Roma Termini su i vostri finestrini vedrete scorrere graffiti che hanno anticipato gli eventi come il graffiti “BUSHARDO” riferito a Bush. http://www.periferiattiva.org
puah, stavolta beppe hai fatto un buco nell’acqua.E poi c’è una curioso differenza fra coglioni che fanno schifezze sui muri, ad Eron (eroe della mia citta) che fa veri e propri capolovori artistici.
@ Andrea Zoglio
Invece questo post di Beppe è intelligentissimo. Il problema non sta nei graffiti ma nella totale mancanza di spazi pubblici. Una mancanza che distrugge la socializzazione, l’identità di una società, la bellezza e la fantasia.
Il tema è la corruzzione delle amministrazioni che si sono riempite le tasche ma hanno devastato città stupende.
Bologna purtroppo ne è un esempio emblematico.
poverelli i graffitari già che ci siamo ci sono le facciate dei vari duomi da milano ad amalfi che hanno delle facciate squallide, diamogli delle bomolette e scateniamoli, oppure c’è il colosseo, pompei ,la piazza dei miracoli che possono essere abbellite….
i buoni writer non vanno sulle poere d’arte degli altri…
Qualcuno ha capito cosa stessero dicendo a StudioAperto (si, proprio quella sottospecie di TG) a proposito di Beppe???
Io, francamente, no.
Postato da: Antonio Marcianò il 02.11.05 18:24
Sky recentemente ha trasmesso ( Discovery) un documentario sui tentativi dell’uomo di modificare il clima e tranquillamente intervistava scienziati di un programma CANADESE/AMERICANO , nel quale affermavano con tanto di filmati , l’uso di IODURO di ARGENTO per immettere nell’atmosfera particelle che riflettano la luce solare per combattere l’effetto serra oppure per agglomerare l’acqua per incrementare chimicamente le precipitazioni…. …….disgustato e preoccupato Ti saluto
G. CORTI
Qui a Catania ho assistito in diretta ad una scena pietosa;
una scellerata ha cominciato ad imbracchiare i muri della chiesa Dusmet (patrimonio dell’UNESCO, al centro di Catania), al che un tizio le ha inveito contro, lamentandosi della sua incuria.
Ci credereste?
gli amici della scellerata sono insorti gridando al tizio di farsi gli affari suoi! C’è stata una certa bagarre che ci ha pure visti coinvolti, io ed il mio amico, che eravamo intervenuti a favore del tizio.
Ci credereste?
– NOSTALGIA CANAGLIA –
Mi permetto di condividere il post di Elena Betti, ma anche quello di Daniel Carminati e di Maurizio Bruni. Mi trovo parzialmente d’accordo sia con Enrico Cerri, sia con Stefano. Ma sono troppo CANAGLIA se dico che Marino Lerrajeta e Ilaria Bruni hanno centrato l’obiettivo?
Di argomenti da trattare in questo paese ce ne sono tanti (come di scritte e di graffiti), ognuno persegue i propri interessi, ma credo che quest’ultimo post, caro Beppe, abbia l’aria di essere un tantino “buonista”, un tantino nostalgico, un tantino…LENTO!
E soprattutto GRAFFIA poco.
Con affetto.
Andrea
mah? anche a me sembra inutile.
Postato da: Franco Bacco il 02.11.05 18:30
Domanda: Che cos’è un blog?
Risposta: Un diario personale on-line
Commento: Lasceresti che qualcuno ti detti i tuoi pensieri del giorno?
Saluti
Finalmente stasera dopo tanto si vede un “giornalista” in tv!!!21 30 la7
Ehilà Beppe!
Ma cosa cazzo racconti? Non è obbligatorio scrivere qualcosa tutti i santi giorni, lascia maturare un po’ i post in modo che le discussioni diventino un po’ più profonde. A questo proposito mi sembra purtroppo che stiamo degenerando, con insulti gratuiti tra bloggers e cazzate varie. E infatti il numero degli interventi si sta assottigliando paurosamente, considerando oltretutto che in tanti postano un sacco di volte lo stesso msg.
Se hai smarrito la vena informatrice, FAMMI RIDERE per favore.
Saluti a tutti.
STASERA INVECE DI GUARDARE IL MALEDETTO CALCIO GUADATE LINFEDELE SU LA7 ALLE 21.30 CON MARCO TRAVAGLIO.
Post secondo me inutile , perche’ non scrivi su Iran e niger gate?
Mah! Secondo me quella di Beppe è un’analisi un pò superficiale e fuorviante. Egli non valuta l’effettivo esibizionismo di certi infausti artisti – la maggioranza degli writers in effetti, anche se tra loro qualche talentuoso c’è – che farebbero meglio ad usare la mano destra (o sinistra) per ben maggiori soddisfazioni. Concordo con chi scriveva di graffitare certi manifesti pubblicitari, specialmente durante le elezioni.
Chi rovina certi palazzi storici e monumenti antichi con scritte orribili meriterebbe un pizzicottume sulla mano finché non diventi gonfia come un melone…oppure una leccata continua da alien.
D’altronde chi rovina le città con palazzi e monumenti orribili, insieme con chi gli dà il permesso per farlo, meriterebbe ben altro.
Ad ogni modo w i centri sociali (di una volta…)
Saluti
La prossima Guerra?
Manifestazioni anti Usa… a Teheran
Ordigno davanti alla British Airways e alla British Petroleum…
Riparte il programma nucleare in Iran…
Si odono sinistri squilli di tromba… Sembra già iniziata, in grande stile, “la campagna d’informazione ” per la prossima guerra…
http://trafficantedecannelloni.blogspot.com/
Le città sono deturpate, ma mai quanto i cieli graffiati dalle ormai quotidiane, velenose SCIE CHIMICHE a propsito delle quali attenderei un intervento. Grazie.
Credo invece che i graffiti, scritte, firme e disegni vari sui muri delle nostre citta’ non siano causa di un degrado. Spesso sono molto ben fatti e belli. Certamente sono contrario alle vernici sui monumenti o a scritte offensive.
Io odio il grigio, il grigio-giallo, il grigio-rosa, il grigio delle auto, il grigio dell’asfalto, i muri grigi.
Le scritte sui muri dei palazzi, dei muri in metropolitana, nei sottopassaggi, sotto i ponti e cavalcavia, sui ponti e sui cavalcavia, sui tram e sui treni: sono una rivolta dei colori al grigio.
Forse molti “imbrattatori” sono solo degli stupidelli. Be’, io mi associo a loro.
Eppoi ogni tanto si legge o si vede qualcosa di divertente sui muri: a me il grigio non diverte. A voi?
Una volta si diceva: “Diffida della stampa, leggi sui muri!”
Io dico: “Non tutta la stampa e’ corrotta, ma i muri hanno ancora da dire qualcosa.”
ehm..non mi sembra un problema alla grillo questo dei graffiti…
http://www.chimeraweb.net
-cercasi giovani giornalisti-
c’era un pittore una volta,
amico di Andy Warhol,
che si formava sul grigio della città con SAMO.
Samo, provocatoriamente “Same Old Shit”, diventa il suo pseudonimo, una sorta di marchio di riconoscimento delle affabulazioni poetiche o satiriche con le quali riempiva i muri delle zone vicine a Soho e Tribeca, quelle frequentate da artisti e intellettuali.
MAI SENTITO PARLARE DI Jean-Michel Basquiat???
———–
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
—————–
assolutamante fantastico….grazie a te , grazie a noi …
Vaffa… a chi ha organizzato il tuo spettacolo a piazza dante , a chi ti ha costretto ad interromperlo per motivi di sicurezza , a chi non ha capito la tua grandezza….
ti aspetto a Caserta
ECCO ECCO ECCO!
non so chi ha scritto ‘sta cosa, ma a me pare una puttanata!
http://www.francesconardi.it
Comunque io abito in un paesino stupendo, dove son cresciuto liberissimo e in mezzo al verde. In pieno centro eppure con tanti parchi, un quinto del paese e’ verde. W MOZZECANE
invito tutti a farsi una cultura sul writing come forma d’arte (ad esempio QUI: http://www.graffiti.org) prima di inchiodare sentenze. Penso sia scontato scindere tra scritte (politicizzate e non) e scrivere il proprio nome con il proprio stile dimostrando il proprio valore artistico.
Premetto che di parte lo sono di sicuro, sono una che tanti giudicano una incivile perchè si interessa al writing e ha dipinto su qualche muro. Qualcuno di voi ha detto giustamente che prima su questo argomento ci si dovrebbe informare, sono 30 anni che c’è questa cultura e non bisogna cadere in luoghi comuni. Quindi anche tu, caro beppe, visto che non credo che stai a contatto con la cultura hip hop e del writing avresti dovuto leggere qualcos’altro prima, e non soltanto l’ennesimo studio su quanti problemi abbiamo noi giovani (anche xkè io sto in periferia, più verde non ce n’è, e dipingo uguale, com’è?). Piccola precisazione: chi ama l’arte come un writer non imbratta monumenti o altre opere d’arte,e non dipinge prima di esser sicuro di raggiungere un risultato gradevole (altrimenti si sputtana da solo). Altro punto su cui ero d’accordo con dei post precedenti: ma non hai nien’altro di meglio di cui parlare?
Mah, in questo caso non mi trovi del tutto d’accordo.
Per esempio qui a perugia i ragazzi hanno a disposizione alcuni muri c.d. “lgali” dove poter sfogare la propria arte. Si tratta squallidi muri grigi, vicino alla stazione, che, con un po’ di colore sono ora molto più divertenti, a mio avviso.
Ma quando cominciano ad ibrattare il resto della città, il centro storico, ma anche le periferie, bè, le cose cambiano.
Non li capisco (sono un ragazzo anche io) e non condivido quelle firme o frasi inutili, brutte e fastidiose…
TUTTA COLPA DI BERLUSCONI. E DI BUSH. ECCO!
caro Pigliapoco visto che siamo “probabilmente” colleghi “chiarisco” che in realtà CHIEDEVO LUMI su come l’urbanistica fallimentare che hai citato possa operare sulle città moderne. Accettiamo il fatto che l’atteggiamento dirigista (nonostante la visione democratica)dell’urbanistica ha creato le periferie come oggi le possiamo vedere. Mi spiace constatare che tutti gli studi urbanistici applicati alla realtà hanno dato risultati rachitici e spesso nefasti (lo sai bene anche tu). E poi… mi piacerebbe vedere il vecchio Frank che corre dietro a qualche graffitaro brandendo il bastone con il quale si reggeva negli ultimi anni della sua vita.
Rispondo a Matteo Aneschi
A Londra il numero di murales e`…
…non riesco a ricordare di averne visti in questi otto anni se non su i muri delle ferrovie e nelle zone peggiori (ci sara` mica una connessione rabbia-murales).
TUTTA COLPA DI BERLUSCONI. E DI BUSH. ECCO!
Di fronte a casa mia c’è una scuola elementare, di quelle belle, rurali.Uno dei muri della cinta dà verso un minuscolo parchetto, assolutamente invisibile dalla strada, e tempo fa è stato utilizzato dai writers del Centro Giovani del quartiere.Era diventato vivo e bellissimo!! Un paio di settimane fa i murales sono stati ricoperti con una vernice grigia…come la nostra città e sono immediatamente ricomparse le solite scritte squallide. se posso scegliere….
Io sono uno studente di economia, e vi dico che son dovuto venir a studiare qui a boston se voglio sperare di aver qualche riconoscimento in italia. Il sistema universitario (sempre almeno nel ramo economico)e’ tutto sbagliato, mancano i collegamenti tra mondo del lavoro e scuola. da una parte le imprese ci perdono a prendere stagisti (figuriamoci dal momento che pianificano un mese di stage, che cazzo impara uno in un mese, a girar le carte e basta), dall’altra c’e’ una banda di professori sempre piu teorici e distanti dai problemi, che ti spiegano tutto con equazioni matematiche, andiamooooooooooooo.
In ultima c’e’ anche la questione studentesca, e’ giusto che chi non si fa il culo non salga ai primi posti, perche io ho molti amici che mi dicono: ah anch io sarei venuto in amreica. Ma di fatto si sta troppo bene a casa con la mamma che cucina e tutte le altre comodita’. Sveglia che siamo gli ultimi.
theHand x Grillo:
VIGNETTA!!
http://www.alkemik.com
Quello che dici è giusto.
Ora vado a trascriverlo su un muro.
Chi imbratta palazzi storici e belli, anche con bei graffiti, andrebbe punito severamente. Non altrettanto andrebbe fatto a chi imbratta obbrobri architettonici come ce ne sono molti nelle nostre città.
Il verde pubblico? dalle mie parti (bologna) vedo sorgere palazzi ovunque, senza un minimo di considerazione per il verde. Da Bologna a Casalecchio di Reno il passo è breve (un’unica conurbazione): Parco Talon, meraviglioso polmone verde che comprende la collina ed il lungo reno. Il lungimirante comune di casalecchio preferisce mantenere un campo nomadi (?) da anni construendo a spese dei cittadini (ICI) pure le stalle per i loro cavalli, usati per fare corse clandestine di notte (fossero almeno rispettosi e riconoscenti ma dalle immondizie e dalle carcasse di ogni tipo nei dintorni non si direbbe), e costruire un ponte ciclabile che viene vietato alle biciclette perchè il GENIO che lo ha progettato una bicicletta non sa nemmeno quante ruote abbia piuttosto che investire sulla tutela e manutenzione del parco che potrebbe essere un gioiello. Si pensava addirittura di vendere a privati alcuni edifici all’interno e di costruirvi delle casette ai margini, se non ricordo male, spero di essere smentito…”Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi”. Già…
Questo e` senza ombra di dubbio il piu` bel post affisso so far.
Vivo a Londra, citta` “infestata” da parchi stupendi, dove una societa` basata soprattutto sul commercio a livello franchising il lucro la proprieta` privata ecc… rifiuta lo sfruttamento di aree nel cuore di essa e le dedica (con orari di apertura) a chiunque voglia farne uso.
A Sondioro, da dove vengo, e` stata quasi terminata un`area di parcheggio che ha visto la SCOMPARSA dell’unica vera pubblica parte di verde utilizzabile dai bamnini per far spazio ad una srtuttura che ha lo scopo di aumentare le entrate del comune.
Che Schifo!
Io penso che ci possa essere uno spazio per tutti e per tutto.
Non ritengo giusto imbrattare muri con scritte o simboli volgari o offensive. Ma ritengo positivi i murales,espressioni d’arte piene di colori.
Sono un operatore giovanile e ritengo che sia ora di pensare spazi per i giovani, altrimenti loro se li vanno a prendere.
Penso sia fondamentale in tutte le cose partire dalla persona. Il giovane è ricchezza, risorsa e non solo un “problema”.
si, beppe, è vero.
solo che penso che ci sarà sempre un coglione con una bomboletta che imbratterà un muro. si potrà chiamare vandalismo o arte a seconda di chi lo guarda (certi, ovvio che sono solo vandalismo) ma poco cambia.
certo, saranno di meno (molti di meno, forse) con una concezione diversa di città (più pulita, con più spazi con tutto quello che serve per dare vivibilità al cittadino), ma la trasgressione sui muri ci sarà sempre.
chè fa parte della gioventù, capperi, fare delle cazzate. e quella, a quanto pare, tocca proprio a molti ragazzi.
sei il più grande.
matteo
Credo sia giusto che i comuni destinino degli spazi dove chi ne ha voglia o chi ne senta il bisogno passi un po’ di tempo a dipingere , e non obbligatoriamente devono essere in periferie degradate; quello che non accetto sono le schifezze che spesso vediamo sui monumenti, nelle piazze, nei centri storici, sui palazzi d’epoca fatte solo per spregio.Fra le schifezze, ovviamente, c’è anche la pubblicità.
nella mia città (profondo nord) la giunta ha messo a disposizione dei graffitari alcuni tratti di alcuni muri e sono stati fatti dei murales magnifici . Nonostante le 52 telecamere che ci SORVEGLIANO permangono nei palazzi del centro le scritte idiote dei graffitari “non artistici” tipo spziff sgnaus, zott, pfruck ecc. che evidentemente scrivono per far vedere a tutti che esistono !
cerchiamo di far capire a questa gente che esistono lo stesso anche se non lo scrivono sui muri .
Ci sono poi le scritte POLITICHE che sono comunque molto meglio dei cartelloni pubblicitari commerciali e politici.
(Devo dire che la scritta migliore che ho visto diceva :” …con un governo come questo DROGARSI non è un diritto , è un DOVERE !…” secondo me bellissima ……)
perchè, invece di imbrattare i muri, non IMBRATTIAMO I CARTELLONI PUBBLICITARI?!
pubblicità che offendono la persona, le donne, il buongusto, la nostra intelligenza.
so che a parigi e a stoccolma ci sono movimenti (ambientalisti, femministe ecc) che stanno lottando con successo contro l’invasione di pubblicità spazzatura. non è bello per un impresa che sfrutta immagini femminili distorte (esempio a caso:automobili) trovarsi sul proprio spazio pubblicitario “venditore di porno”…
i graffiti possono essere un’arma, usiamola!
Con quello che costa un imbianchino oggi, scrivere non è un problema, è cancellare che da fastidio, come se qualcuno devesse smentirmi, stà antipatico…….
Al Sig. Grillo Beppe
Aspetto a farmi un opinione completa nei confronti dei suoi post, non commento più, leggo solo che è meglio.
PS.OT. Ho letto (solo oggi) la Sua intervista al corrire della sera.it riguardo i fatti della notte bianca di Napoli. Cosa bisognerebbe dedurre?
Seguo il Suo Blog comunque, non solo per Lei ma per i Bloggers, vera linfa.
Saluti a tutti.
Ma è normale ke ogni volta ke leggo qualkosa su questo blog, tipo i commenti fatti al post di un padre di famiglia che ha deciso di emigrare dall’Italia per vivere un pò più sereno, oppue le skifezze ke quotidianamente producono taluni “dipendenti” del paese ,
dicevo è normale ke ogni volta mi salga dentro una rabbia tremenda ke riesko a sfogare solo scrivendo e leggendo……… (tra le lacrime)…..
Sono laureata e mi sono fatta un c…. così per studiare e andare avanti rifiutando ogni aiuto esterno ma sinceramente non vedo un futuro qui… nè nella mia città (napoli) nè in italia (notare le lettere minuscole)……..
Perchè devo essere costretta ad andarmene?
Non so se riusciremo mai a riprenderci quello che ci spetta…….. Mi sento veramente impotente….. Mah?!
A proposito…. come contribuire al movimento contro la privatizzazione dell’acqua a Napoli?!
grazie ciao!!!!!
sono favorevole ai graffiti sempre e comunque, tranne che su palazzi antichi/vecchi, monumenti storici e/o oggetti d-arte. coprite il cemento, il grigio intristisce.
La prossima Guerra?
http://trafficantedecannelloni.blogspot.com/
Ok, i “W la F…” e i “Dio C’è” sui muri hanno un pò rotto…ma volete mettere la soddisfazione di scrivere “LADRI” sul cornicione di una banca?? Del resto, anche quella è informazione!!!
W i writers, soprattutto quelli che usano la testa e la creatività
Caro Beppe,
Penso che anche in questo caso non si possa generalizzare che tutti i graffiti deturpano e sono semplicemente immondizia.
In mezzo a tente scrittacce ci sono dei lavori che artisticamente parlando sono decisamente validi e abbelliscono invece certi muri grigi e anonimi di periferia.
E’ un fenomeno artistico e come in ogni corrente la maggior parte è spazzatura.
Non credo neanche che il graffito nasca da un bisogno di spazio, le origini di questo movimento risalgono a molti anni fa e non aveva niente a che vedere con la proprietà privata.
C’è da dire che oggi il fenomeno è diventato più una moda che un bisogno di espressione.
Sicuramente è un probblema che và affrontato, ma non credo che mettere a disposizione luoghi idonei serva a qualcosa, li userebbero sicuramente chi i muri non li ha mai rovinati, ma il cretino di turno non lo fermi mettendo a disposizione luoghi idonei, altrementi gli si toglierebbe il gusto di essere un cretino.
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
Caro Pigliapoco…chiarisci il concetto, please..
Hai ragione, ma se ti interessa sapere davvero e non ti basta (giustamente) un riassunto fatto in 5 minuti sui più grandi ingegneri e architetti dell’urbanistica bisogna che cerchi in rete quei nomi e cosa intendo sarà comprensibile 🙂 .
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
come sono daccordo… però non è quello che diceva celentano l’altra sera? a presto.
martina de vicari il 02.11.05 17:34
Invece una zappa per lavarore la terra vi daremo e alle tre di notte vi chiameremo
una scopa per pulire vi daremo.
NOI LO VOGLIAMO!!
ABBASSO I CENTRI SOCIALI AUTO GESTITI!!
io credo SI POSSA fare una distinzione.
NO ai grafffiti sui palazzi storici e sulle case.
SI ai graffiti nelle periferie in cui invece di un parco c’è un grattacielo, magari da anni non ultimato, dove casomai non vive ancora nessuno. perchè i giovani che non hanno voce possano dire NO, VOGLIAMO IL NOSTRO SPAZIO. vogliamo del VERDE.
sono d’accordo con chi dice che lo scarabocchio è una cosa(pessima), il murales ne è un’altra.
Certi murales danno colore alle città,ad esempio nelle gallerie o sotto i ponti;
nel mio paese hanno chiesto (e ottenuto)il permesso dal comune per fare dei bei disegni sul muretto (grigissimo altrimenti) vicino al palazzetto dello sport, o sotto il ponte che passa sul corso dove passeggiano i giovani la sera.
Una pubblicità è sempre fastidiosa(e non richiesta), eppure le città ne sono strapiene…
Riassumendo, il graffito è rock, lo scarabocchio (come la pubblicità) è lento.
“Imbrattare” e “dipingere” non sono affatto sinonimi:
“imbrattare” è l’omologo dei perbenisti;
“dipingere” è creare raggiungendo uno scopo armonico.
“imbrattare” è sinonimo di manipolazione senza scopo: esattamente come sta facendo questo governo di pregiudicati, votato e tenuto in vita da perbenisti.
Io scrivo da Berlino e devo dire che il problema dei graffiti è molto diffuso anche qua nonostante i parchi e gli spazi per i giovani non manchino.
Il mio suggerimento sarebbe quello di creare spazi in cui i giovani possano creare murales, visto che in parecchie nostre città contribuirebero, se ben fatti, a rendere più colorate e vive certe zone degradate.
D’altra parte è necessario usare la mano pesante verso chi fa scarabocchi senza senso sulle pareti, perchè non è a mio avviso un sintomo di scarso verde e spazi nela città, ma di ignoranza e maleducazione.
scusate se uso il blog a scopo personale ma devo ringraziare Beppe Grillo perchè grazie a questo sito zio e nipote si sono ritrovati per caso in una delle discussioni aperte qui (Roberto e Alfonsina Massa) quando si dice buon sangue non mente… grazie a te Beppe! Carramba che sorpresa 🙂
Sissi (MI)
settembre_01@excite.it
Oltre a quanto scritto , volevo segnalare la confusione che creano la cartellonistica pubblicitaria e la segnaletica stradale , che spesso si sovrappongono e addirittura si vanno a coprire a vicenda.
Inoltre ritengo che dalle strade dovrebbero sparire tutti cartelloni pubblicitari (o almeno regolamentarli) per lasciare spazio ad una segnaletica stradale più chiara di quella attuale, che il più delle volte confonde piuttosto che aiutare.
Grazie di tutto Massimiliano
E’ vero, scrivere sui muri altrui non è civile.
Ma se non fosse stato per il graffitismo non sarebbe mai esistito, ad esempio, Keith Haring. Alcuni di questi ragazzi “incivili” sono dei veri artisti.
Un conto è parlare di degrado delle città, un altro è colpevolizzare i ragazzi generalizzando in questo modo.
Vabbé . I graffiti sui muri sono colpa dell’eccesso di privatizzazione delle città. Le cicche per terra, le cacche dei cani eccc…. pure. Sono stato nella metro di Vienna e non c’era una scritta, si vede che lì c’è il comunismo. Ma lo vogliamo dire che ci sono tanti maleducati in questo cavolo di Paese , si o no ? Smettiamo di giustificarli per favore , altrimenti non ne usciremo più.
“Sai ha allagato la scuola…. è scemo ? no , ha avuto un’infanzia difficile… ah beh ….”
Ti prego Beppe, con tutta la considerazione che ho per te, immensa, ogni tanto trattieni il tuo buonismo…. grazie
per Martina De Vicari:
Sei ridicola, assolutamente ridicola! Centri sociali autogestiti? O fogne di tossici e drogati parassiti della nostra società? Serve ben altro che queste puttanate figlie di una contemporanea eclissi di anima; occorre innanzitutto una EDUCAZIONE SCOLASTICA (a mio avviso fulcro imprescindibile e fondamento primario di un ipotetico risveglio delle coscienze) profondamente rinnovata, e poi sicuramente forme di associazionismo che portino un effettivo beneficio agli associati stessi oltre che alla collettività. Noi figli di Mazzini……
sono in accordo con beppe sull’argomento “graffiti” solo al 50%.
odio anch’io i muri imbrattati,ma elogio le iniziative dei comuni come vibo valentia(calabria) che hanno dato la possibilità ai ragazzi, di dar prova del proprio talento su muri pubblici, altrimenti grigi,o destinati appunto a essere imbrattati, mediante gare di graffiti.
quella si che è arte!il proibizionismo non porta da nessuna parte in nessun campo!
e poi in altro post…hai incitato l’uso del pennarello contro una banca…per me non c’è differenza.
i graffiti sono ben altro,sono dei quadri nelle nostre città…
le firme con le bombolette(tags),quella si che è spazzatura!
tra i veri writer c’è un codice:
chi fa schifezze viene etichettato come SUCKER!
e poi,perchè solo le aziende o i politici possono sporcare le nostre città con i loro sponsor,solo perchè se lo possono permettere?
apprezzo il fatto che beppe tocchi i + svariati argomenti della nostra “zozza” società.
(Le Corbusier, Alvar Aalto, Frank Lloyd Wright, Gropius associavano localmente e ideologicamente l’urbanistica all’uomo nel suo contesto sociale)
Caro Pigliapoco…chiarisci il concetto, please..
Beppe, posso dissentire?
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città. Nelle città privatizzate, in cui tutto è di qualcuno, in cui tutto è cemento, i graffiti si diffondono come un virus”
Io abito a Monza.
A Monza c’è il parco cintato più grande d’Europa, parecchi giardinetti pubblici punto d’incontro di capannelli di ragazzi (ero in quei capannelli fino a non moltissimi anni fa) e un sindaco di sinistra.
Negli ultimi 5 anni i graffiti sui muri sono aumentati in maniera esponenziale.
Caso anomalo? Non credo.
ciao beppe….ti seguo assiduamente da poco…sei un GRANDE!!!
p.s. non e’ che hai 50.000 euro da parte? vorrei aprirmi un’attivita’….le banche non mi danno niente!!!!!!
Ghettizzare i graffittari non credo sia la cosa giusta.
Che vadano cambiati gli spazi cittadini e vada restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi invece è vero.
Per il come dobbiamo affidarci a chi dell’Urbanistica ne ha fatto non un mestiere, ma un’arte. Non basta la storia che verrà per raccontare quella che c’è stata riguardo tutta l’urbanistica (Le Corbusier, Alvar Aalto, Frank Lloyd Wright, Gropius associavano localmente e ideologicamente l’urbanistica all’uomo nel suo contesto sociale)
“Uno studio ha accertato che il fenomeno dei graffiti è legato alla mancanza di spazi pubblici, di verde, di giardini, di luoghi di incontro nelle città.”
Siamo arrivati al punto di dire che ci serve uno studio per mettere in discussione la città moderna…vuol dire forse che siamo diventati ciechi all’evidenza?
Posso anche capire quelli che preferiscono un muro colorato al grigiume, la questione che però non bisogna assolutamente perdere di vista e’ quella della legalità. Se e’ uno spazio legale ben venga che ci si sbizzarrisca ma in tutti gli altri casi ci vuole il pugno di ferro! Se no qui passa l’idea che e’ il mio giudizio a decidere cosa e’ legale e cosa no, anche a discapito degli altri. Così se un muro non mi piace (e non mi appartiene) e’ più che giusto farci quel che voglio. Semplicemente inaccettabile.
Ad ogni modo sono d’accordo con quanti sostengono che se la cosa diventa legale perde molta dell’attrattiva agli occhi di questa gente.
Beppe, sei sempre il numero uno.
Anche questa volta hai centrato un tema a me caldo: quello della sporcizia delle nostre città, delle cacche dei cani per terra, delle macchine parcheggiate sui marciapiedi, dei graffiti, etc….
Tuttavia proprio non capisco il nesso tra proprietà privata e graffiti
Mi dispiace ma sbagli: non è un problema di privato e pubblico
E’ un problema di educazione sociale, di rispetto delle regole, di scuola elementare, etc.
Condivido il tema, ma non fare il comunista a tutti i costi: le regole non sono ne di destra ne di sinistra: sono di tutti
E comunque grazie di cuore per le tue battaglie
Sembra che tu sia l’ultimo baluardo di saggezza e correttezza che sia rimasto in Italia
Ciao
Adamo
C’è un modo migliore per utilizzare i graffiti.Sfogarsi sui cartelloni 6 x 3, di qualunque tipo: pubblicità commerciale e, ancora meglio, quella politica. Comitati di quartiere e volontariato si adoperano per migliorare le nostre periferie. Aiutiamoli. Nelle periferie i cartelloni 6 x 3 non trovano ostacoli. C’è una sorta di accanimento terapeudico. Nelle zone “in” non accade. I referenti politici che ci abitano si fanno sentire. Nelle zone consorziate non si vede un cartellone: es. Casal Palocco, Axa, Olgiata etc etc. Chi si diverte a fare graffiti dovrebbe pensarci un pò a questo aspetto. Comunque datevi da fare sui cartelloni. Tra due tre mesi ci invaderanno.Datevi da fare, la fantasia non vi manca. Potrebbe diventare il divertimento nazionale.
Mi sembra un’ ottima idea. Spero si diffonda al più presto tra i writers. Così loro trovano uno spazio dove esprimersi (perché è giusto viste l qualità artistiche di alcuni) e la gente la smette di lamentarsi per il loro bel muretto grigio. Meglio vedere un po’ di colore che faccioni brutti di politici pancioni, che pensarci bene ricordano i film del dopoguerra.
Ciao Beppe vorrei risponderti su quanto riguarda il problema del segnale analogico che sparira’ in due regioni Italiane,infatti ho una mia zia che abita vicino ad Olbia che si lamentava del fatto che entro Giugno dovra’ avere per FORZA il digitale terrestre davvero scandaloso!!!Quindi sono d’accordo con te nell’indignazione di quest’obbligo nel possedere il digitale è davvero uno SCANDALO!!!!!!
Un saluto e grazie
Gianfranco
Non sono d’accordo con lo studio. I ragazzi che commettono queste nefandezze lo fanno non nel nome di una maggiore richiesta di spazio fisico, ma di spazio ideologico.
Il bene privato per antonomasia, la casa o il monumento, è il simbolo contro cui questi giovinetti (si spera almeno che siano tali, anche si di cervelli adulti giovinetti ne girano talmente tanti che è difficile fare una distinzione) si scagliano (il sistema capitalista).
Non ci sono solo i muri imbrattati, ma anche le cabine distrutte, le centraline telefoniche divelte, i mezzi pubblici danneggiati.
Personalmente a queste persone, comminerei la pena più adeguata. Così come quando ti beccano su un trasporto pubblico che non hai pagato il biglietto ti comminano la tariffazione massima per la corsa, a costoro darei un bel secchio di pittura in mano con tanto di pennello a loro spese e gli farei riverniciare l’intero quartiere.
Ad ogni azione deve corrispondere un principio di responsabilità oggettiva.
Internet è più che spaziosa per riversare il proprio contributo di idee senza bisogno di creare necessariamente disservizi a tutti quanti. Un pò di intraprendenza non guasterebbe.
E’ una forma d’arte.
Poi ci sono i dementi che comprando una bomb al ferramenta sotto casa si sentono i padroni del mondo, e fanno della roba inguardabile sul primo muro che capita un po’ nascosto. Quelli son dementi e andrebbero presi a pedate nel sedere (per non dire di peggio). Vorrei ricordare ai più che magari non sanno, tanto per fare un nome Haring (non l’ultimo degli stupidi) è stato (in vita) ed è quello che è grazie ai graffiti, che tutta la pop art internazionale ha preso spunto da questa forma d’arte misconosciuta.
Che poi le tag fatte nei portoni di casa in periferia facciano schifo lo so anche io, ma fare di tutta un’erba un fascio…
Non molti sanno che i veri writers, quelli che davvero ci credono in questa forma d’arte, mai imbratterebbero palazzi storici, e questo non perché non gli riuscirebbe visto che sono in centro e sorvegliati, ma semplicemente perché chi davvero ci crede s’è dotato di un codice di comportamento e d’onore fatto di regole non scritte ma conosciute a quelli del giro. Un po’ come la netiquette che molti anche qui dentro si sono dimenticati…
Apriamo spazi di libertà
Apriamo spazi in ogni città
Non riuscirete a imporre
il vostro sistema
sui giovani ribelli
e sull’autogestione
CENTRI SOCIALI AUTOGESTITI
NOI VOGLIAMO IN OGNI CITTA’
ABBATTEREMO I MURI CHE
INNALZERANNO CONTRO DI NOI
SINDACI INFAMI E GIUNTE FASCISTE
CENTRO SOCIALE E’ UN DIRITTO
DIRITTO CHE NOI CI PRENDEREMO
CHE LO VOGLIATE OPPURE NO!
Apriamo spazi di libertà
Apriamo spazi in ogni città
Contro l’intolleranza
la nostra voce sale
lottiamo per un mondo
vero multirazziale
CENTRI SOCIALI AUTOGESTITI
NOI VOGLIAMO
Qualcuno parlava di Oslo.
Ma lasciamo stare che lì la realtà è ben diversa.
E soprattutto anzichè graffiti ai primi dei novanta in poi nel corso di quattro anni sono state bruciate 22 chiese tra cui momumenti nazionali.sempre da giovanissimi aderenti ad un particolare movimento (che non nominerò).
Quidi direi forse “meglio i graffiti?”
Il problema degli spazi e quanto elencato è reale.Ho vent’anni e me ne rendo conto molto spesso.
Parliamo di Treviso? Via le panchine.perchè ci si mettono gli extracomunitari.complimenti, una soluzione davvero brillante come il buco nero che avrà il sindaco in testa.
e i giovani riversati sui gradini del duomo.tutti là eh.geniale.davvero.
Nel paese dove abito invece hanno dedicato uno spazio per graffiti nell’ampio sottopassaggio al centro del paese.non è molto ma è un segnale positivo.
da seguire.
Chiara
GIUSTISSIMO!!!!!!!!!!!!!
Nulla da commentare..
Caro Beppe,
Trent’anni fa moriva Pier Paolo Pasolini. Mi piacerebbe che tu lo ricordassi.
Grazie
Valerio Berardi
io so solo che alle cinque e un quarto e’ gia’ buio…..questa notte mandiamo tutti le lancette avanti di 3 ore cosi’domani facciamo colazione col lanternino.Tra qualche mese si vota,cambiera’l’Italia(notare lettera maiuscola)a sto’ giro?????
Accennare a mille argomenti per poi parlare subito di quello successivo non mi sembra sia utile.
Postato da: Marino Lejarreta il 02.11.05 17:25
————————————————-
Pienamente daccordo sottoscrivo.
Accennare a mille argomenti per poi parlare subito di quello successivo non mi sembra sia utile.
Postato da: Marino Lejarreta il 02.11.05 17:25
————————————————-
Pienamente daccordo sottoscrivo.
Caro Beppuccio, per la prima volta mi trovo leggermente in disaccordo con te…
Innanzi tutto bisogna saper scindere un “graffito” da una “scritta” o uno “scarabocchio”.. ci sono writers (colui che fa i “graffiti”, quelli veri) fenomenali, che riempono di colore la città. Io sono di Torino, e qui il Comune ha predisposto degli spazi appositi dove i ragazzi possono esprimere la propria arte… sì, arte, di ciò si parla. Stà di fatto che questi muri sono molto apprezzati da tutti. I writers hanno una sorta di netiquette al contrario di molti idioti che sporcano e imbrattano i muri con frasi, parole e disegni del cavolo…
fatevi un giro e poi ditemi…
http://www.comune.torino.it/murarte/even.htm
Accennare a mille argomenti per poi parlare subito di quello successivo non mi sembra sia utile.
Postato da: Marino Lejarreta il 02.11.05 17:25
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Pienamente daccordo sottoscrivo.
Pier Paolo Pasolini
…orfani da 30 anni…..
PER TUTTI,
scusate se il mio commento è ripetuto più volte, ma ho qualche problema a postare e devo riscrivere più volte!
Signor Grillo, non si disperda parlando di troppi argomenti così diversi tra loro.
Qual’è lo scopo che lei si prefigge?
Creare facile consenso o cercare di contribuire a cambiare le cose?
Accennare a mille argomenti per poi parlare subito di quello successivo non mi sembra sia utile.
–FUORI TEMA–
Ciao caro beppe,
volevo fare notare come i ‘nostri dipendenti’ usino la stampa della controinformazione (quotidiani nazionali e locali) per darci rassicurazioni sull’affidabilità dei nostri polli. Nessuno si ribella al fatto che usino i nostri soldi per “informarci” sulla qualità dei polli dei nostri allevamenti, pagando profumatamente.
TROVO CHE SIA A DIR POCO PARADDOSSALE…per non dire altro.
PERCHE’ NON VIENE FATTA UNA SERIA INFORMAZIONE UTILIZZANDO LA TELEVISIONE PUBBLICA – per esempio –
invece di imbottirci il cervello con una marea di volgarità e spazzatura.
—-CAZZO!!!!!!!!!!!!!——–
Beppe, in questo caso non sono affatto dàaccordo con te. Credo sia sbagliato liquidare questi murales come scarabocchi e bandirli con due parole come °ragazzate°. Credo che ci sia una dimensione artistica ed un fenomeno sociale da scoprire dietro il fenomeno dei graffiti. Come per esempio valorizzato qui:
– http://www.i-cherubini.it/mauro/blog/2005/09/29/graffiti-archeology/
– http://www.otherthings.com/grafarc/flash/view.htm
Una proposta costruttiva sarebbe di avere degli spazi appositi dove i ragazzi possano esprimersi con questo particolare linguaggio.
BEPPE
in tutta sincerità devo dirti che questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano, cos’è nostalgia? ripensamenti? scarsità di temi?
comunque spero di vederti in tv uno dei prossimi giovedì: ORA O MAI PIù!
Postato da: bepep maniglia il 02.11.05 17:09
ahahahahhaha
Come comico sei meglio di grillo
ma si!!! sono artisti… tanto oggi il titolo di artista non si rifiuta a nessuno. che siano ben fatti o meno non importa, nessuno ha il diritto di dipingere le proprietà altrui. Poi, sinceramente, questi fantomatici studi che relazionano i comportamenti giovanili con lo squallore delle moderne città mi puzzano di sempliciotte-umorali intuizioni di sociologi con molto tempo da perdere e scarsa preparazione scientifica. Il fatto di esistere non ci dà il diritto di “esprimerci” come ci pare. L’arte in particolare è espressione di riflessione e coraggio, è un veicolo di idee e gli spazi per esprimerle vanno conquistati con la qualità e non con una semplice vigliaccata a passamontagna calato.
Non so sinceramente cosa mi stizza di più, se dei graffiti di “protesta” o la violenza pubblicitaria che invade le città di tutto l`occidente…gli spazi”pubblici” venduti all`asta mi obbligano a vedere, riconoscere, vivere con simboli pubblicitari che fanno della mia città un ennesimo spot che indirettamente io sto pagando a caro prezzo, prima perchè il contatto visivo è obbligatorio e secondo perchè le tasse che pago per vivere in detta città servono a potenziare questi spazi. Quindi i graffiti è vero che possonoi essere molesti, e chissà lo siano, però tutta la cartellonistica lo è altrettanto, quindi una pulizia dovrebbe essere fatta a vari livelli….suppongo.
Un saluto
BEPPE in tutta sincerità mi sei molto simpatico ma questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano…cos’è malinconia? ripensamenti? scarsità di temi? comunque io spero di vederti in TV in uno dei prossimi giovedì. ORA O MAI PIù
Sono completamente d’accordo con quanto espresso da Gianluca Arata Cybeo.
piuttosto che vedere la parete grigia di un capannone o di un muro, preferisco che qualche writers ci disegni sopra qualcosa di bello e colorato.
attenzione: NON scritte a casaccio, insulti, oscenità.
ma proprio dei disegni (magari anche astratti), alla pari di un quadro.
cosa ci sarebbe di male?
Sembra scritto da Francesco Alberoni e non da Beppe Grillo.
Pero’ l’analisi è da me condivisa totalmente.
Bisogna riconoscere che alcuni graffiti pero’ sono propio belli.
a me danno molto fastidio, ma da ancor + fastidio tutta la cartellonistica pubblicitaria…. quando so per certo che il 90% e passa della pubblicità serve a fregarti……..
ricordiamoci che più uno fa pubblicità più ti fregherà…
Beppe,
perche e’ sempre colpa della societa’???
Perche’ non vogliamo ammettere che sono i ‘ragazzi’ ad essere cambiati?
Nelle citta’ di 20-30 anni fa c’era il cemento, non c’erano spazi verdi, c’era scarsissima sensibilita’ verso l’ambiente… eppure? Quella merda non c’era sui muri.
Anche Oslo e’ privatizzata, ma non c’e’ un graffito neanche a cercarlo col lanternino.
Sara’ che a Oslo ci sono dei vigili coi coglioni?
Qui bisogna fare una distinzione:
ci sono murales veramente brutti e squallidi con scritte oscene e disegni che a malapena riesci a capire cosa sono, e ci sono murales veramente belli che pensi “ma chi è quell’artista?”.
Personalmente penso che sia molto più bello un muro colorato, allegro, con dei bei disegni che un muro grigio cemento… c’è già l’aria che è grigia e piena di mondezza…
Viva gli artisti che dipingono i muri, Abbasso gli stupidi che imbrattano i muri…
Moreno
Sembra scritto da Francesco Alberoni e non da Beppe Grillo.
Pero’ l’analisi è da me condivisa totalmente.
Bisogna riconoscere che alcuni graffiti pero’ sono propio belli.
BEPPE in tutta sincerità mi sei molto simpatico ma questo blog mi sa tanto di trasmissione di Celentano…cos’è malinconia? ripensamenti? scarsità di temi? comunque io spero di vederti in TV in uno dei prossimi giovedì. ORA O MAI PIù
Caro Beppe,
apprezzo molti dei tuoi interventi, ma frasi del tipo “Vanno cambiati gli spazi cittadini e va restituita la città ai suoi abitanti, a partire dai ragazzi” sono demagogia allo stato puro, non ci vogliono solo i “cosa”, ma anche i “come”.
Poi cosa significa:”I graffiti nascono dall’eccesso di proprietà privata”? Eccesso? Maddechè?
Se vuoi un consiglio, scendi di nuovo tra di noi…
Con simpatia,
Ferdinando
Forse sono ad un livello troppo basso io, mah…
dove abito io non ci sono giovani armati di bomboletta che vilipendono il sacro murario cittadino. dove abito io l’urbanizzazione è sottomessa all’affare: si sfruttano gli indici di costruzione fino all’osso e le case sono una sull’altra. non c’è un albero, non c’è un’area verde. tutto viene ammassato. dove abito io il terreno è poco perché dove abito io il confini sono quelli che sono. gli speculatori fanno soldi fino alla nausea e comprare un mq di casa, per una coppia giovane, vuole dire indebitarsi per 25 anni almeno. io abito in quella piccola e sciatta repubblica di san marino per la quale spero un giorno che beppe faccia una bella satira. le idee e gli spunti non gli mancano… ma se hai bisogno ho qualche informazione. ciao, e beati chi ha muri da imbrattare (e non da imbruttire).
Qui bisogna fare una distinzione:
ci sono murales veramente brutti e squallidi con scritte oscene e disegni che a malapena riesci a capire cosa sono, e ci sono murales veramente belli che pensi “ma chi è quell’artista?”.
Personalmente penso che sia molto più bello un muro colorato, allegro, con dei bei disegni che un muro grigio cemento… c’è già l’aria che è grigia e piena di mondezza…
Viva gli artisti che dipingono i muri, Abbasso gli stupidi che imbrattano i muri…
Moreno
dove abito io non ci sono giovani armati di bomboletta che vilipendono il sacro murario cittadino. dove abito io l’urbanizzazione è sottomessa all’affare: si sfruttano gli indici di costruzione fino all’osso e le case sono una sull’altra. non c’è un albero, non c’è un’area verde. tutto viene ammassato. dove abito io il terreno è poco perché dove abito io il confini sono quelli che sono. gli speculatori fanno soldi fino alla nausea e comprare un mq di casa, per una coppia giovane, vuole dire indebitarsi per 25 anni almeno. io abito in quella piccola e sciatta repubblica di san marino per la quale spero un giorno che beppe faccia una bella satira. le idee e gli spunti non gli mancano… ma se hai bisogno ho qualche informazione. ciao, e beati chi ha muri da imbrattare (e non da imbruttire).
Io sono favorevole alla tassa sulle vernici spray che è stata suggerita da qualcuno del centrodestra.
Una bomboletta costa pochissimi euro, eppure molte di queste vengono utilizzate per fare gravi danni.
La tassa si potrebbe ridurre per le vernici spray additivate con qualcosa che le rendi facilmente degradabili.
Poi va bene la comprensione, gli spazi, città più belle come le vuole Celentano. Ma la stupidità esiste e chi sporca è innanzitutto un VANDALO spesso MALEDUCATO e spesso VIZIATO.
Ciao a tutti,
allora, secondo me non è questione di “nuove o vecchie generazioni che non rispettano l’ambiente e la proprietà (pubblica o privata che sia)” ma semplicemente il fatto che il primo tipo di proprietà (quella pubblica) manca di identità per il popolo italiano, sarebbe nostra no? eppure pochi la percepiscono come un qualcosa di nostro, io posso (e lo faccio) sputare su un marciapiede senza pericolo che qualcuno mi dica qualcosa, e se lo fa è un rompicog°°°oni, perchè non si fa i c°°°i suoi?!?
No, non sono solo i grafiti, bisogna cambiare mentalità tutti quanti, dobbiamo incominciare a volere bene al nostro paese invece di stare a lamentarci per distanziarci da tutto quanto c’è di negativo.
Non sputerò più sui marciapiedi.
Gianluca 21 anni Genova
sarà vero che le motivazioni sono pure quelle che hai detto, ma io non trovo comunque giustificazioni. E’ anche questa una piccola violenza che si va ad aggiungere a tante altre.
Secondo me il problema dei graffiti non va preso sottogamba.
Sono un architetto in pensione di Benevento e quando passeggio con il mio cane la mattina vedo orribili graffiti in ogni dove.
Oltre all’impressione di degrado avverto una tristezza per la mancanza di valori dei giovinastri che non hanno nulla di meglio da fare che rovinare il posto in cui vivono.
Avrei un vasto elenco di cose migliori da far fare a questi giovini come servizio sociale, anche solo tenere un po’ di compagnia a qualche anziano solo.
Forse così capirebbero che è molto meglio migliorare la propria realtà circostante che danneggiarla in modo insulso.
Vorrei concludere sottolineando che ogni volta che i miei nipoti vengono a trovarmi da Rovigo provo una vergogna infinita per questo assurdo degrado.
Beppe, io credo che sia davvero uno schifo imbrattare muri di monumenti o di semplici edifici con stupide scritte o disegni..
Da un’altra parte credo anche che i graffiti siano una forma di espressione e possano stimolare la creatività di chi li fa e di chi li guarda..
In pratica, forse la soluzione migliore non è quella di “sopprimere” chi imbratta.. ma magari sarebbe un ottima idea valorizzare quest’arte in apposite aree… in appositi pannelli…
Secondo me aiuterebbe e stimolerebbe chi li fa e chi li subisce e inoltre si sa che il proibizionismo peggiora ogni situazione!
Quando parli di fenomeni che tanti definiscono ARTE, facente capo ad un periodo storico e che nasce in certi contesti, sarebbe bene, a meno che tu non voglia dare del cretino a chiunque ne abbia parlato in modo… piu´”elevato” della tua esile e annaspante “analisi”…dovresti leggere di piu´ammettere la tua ignoranza, cercare e confrontarti, vedere film… style wars in primis, leggere testi… ritornare a chiederti cosa sia l´arte e poi forse tornare a dire che non ti piacciono i graffiti.
Una che i Graffiti non li ama.
Ce ne sono di spazi dove scrivere sul web…siamo sicuri che tali fenomeni non siano per la maggior parte da attribuirsi a “pubblicità” o “espressioni proibiti da altre parti?
Il resto? (Contenuti non proibiti…) è arte! Non la volete sui muri? Date una tela ai Michelangeli..
La spazzatura è quello che butta la gentaglia per terra e quello che il comune non raccoglie.
Beppe, io credo che sia davvero uno schifo imbrattare muri di monumenti o di semplici edifici con stupide scritte o disegni..
Da un’altra parte credo anche che i graffiti siano una forma di espressione e possano stimolare la creatività di chi li fa e di chi li guarda..
In pratica, forse la soluzione migliore non è quella di “sopprimere” chi imbratta.. ma magari sarebbe un ottima idea valorizzare quest’arte in apposite aree… in appositi pannelli…
Secondo me aiuterebbe e stimolerebbe chi li fa e chi li subisce e inoltre si sa che il proibizionismo peggiora ogni situazione!
Mi scuso per lo spamming involontario. Ciao a tutti
Le forme d’arte sono belle, ma mi piacerebbero di più se fossero altrove, invece che sui muri di casa mia (appena ridipinta). va detto inoltre che per un’opera d’arte ci sono migliaia di schifezze, prime fra tutte le “sigle” che non possono essere conderate alla stregua di un graffito dalla A alla Z.
Vorrei aggiungere che dove vivo io ci sono parchi, zone verdi, luoghi di ritrovo e tanta vita, ma i graffiti rimangono, soprattutto (quasi esclusivamente) le firme, che non significano altro che “XXX è passato di qui”.
Non sono d’accordo quindi sul fatto che il fenomeno sia legato alla mancanza di spazi adeguati, questa volta dissento.
Ce ne sono di spazi dove scrivere sul web…siamo sicuri che tali fenomeni non siano per la maggior parte da attribuirsi a “pubblicità” o “espressioni proibiti da altre parti?
Il resto? (Contenuti non proibiti…) è arte! Non la volete sui muri? Date una tela ai Michelangeli..
A Milano c’e’ una specie di “racket”. Se fai dipingere, a pagamento, le saracinesche del negozio da questi “artisti”, non t’imbratteranno piu’ i muri e la saracinesca. Altrimenti ad ogni riverniciata o pulizia di muri e saracinesca, corrispondera’ sempre un nuovo “artistico” fregio sempre piu’ grande..
Magari ci sono cose un pochino più importanti di cui discutere…
quest’argomento mi sembra un pò come un reality in tv. Distrarre per dimenticare
Uno scrittore americano disse “il declino della civiltà inizia da un parcheggio in doppia fila”. Ed è vero…inizi con il tollerare le piccole cose e va a finire che non controlli più le grandi…ma la repressione può servire solo da palliativo. Se ti senti accolto dalla tua città, se senti di avere uno spazio tuo, inizi anche ad avere lo stesso rispetto che avresti per il tuo giardino privato. Poi farei un bel distinguo…in alcuni casi ne farei anche una questione di pura e semplice educazione: a me hanno sempre insegnato ad esempio a non gettare cartacce per terra, poi in strada si vedono bambini ben vestiti (magari col giubbino firmato e le Nike ai piedi) che buttano la carta per terra assieme alla mamma impellicciata e sussiegosa che si guarda bene dal dirgli qualcosa. Disagio si, ma anche tanta superficialità e tanta maleducazione. Forse in quest’epoca all’insegna dell’usa-e-getta, ci sentiamo autorizzati a pensare che possiamo sporcare senza pulire, rompere senza riparare, essere maleducati senza mai chiedere scusa. E non parlo certo solo dei graffitari che in alcuni casi, come hai detto tu, fanno un favore a qualche blocco edilizio da incubo nel quale farei vivere chi lo ha progettato sentendosi un grande architetto. Parlo di tutti noi, nessuno escluso. Ciao Beppe e continua così
anch’io fino a poco tempo fa ero un ragazzino in una città, ma mai e poi mai sono stato attratto dal virus della bomboletta. ho sempre pensato che un brutto muro era meglio di un brutto muro con su scritto bari merda, boia chi molla, o con una pseudo firma o un bel pisello stilizzato. non ne parliamo poi degli scarabocchi lasciati su monumenti storici appena restaurati… oltre alla proprietà privata penso che ci sia anche quella pubblica con cui ahimè bisogna convivere. certo sarebbe meglio avere un bel prato con alberi senza muri, ma se non esiste l’insegnamento del rispetto, si troverebbe il modo di danneggiare anche un prato. ciao
PRIMO?
Postato da: SSSS SSS il 02.11.05 16:53
No, mi spiace, non sei il primo.
Sei il secondo coglione della giornata, riprovaci domani!
quarto… accidenti
Postato da: daniele B il 02.11.05 16:54
Ma quale quarto!
Sei Terzo, il terzo coglione della giornata, coraggio: domani saprai fare meglio!
Uno scrittore americano disse “il declino della civiltà inizia da un parcheggio in doppia fila”. Ed è vero…inizi con il tollerare le piccole cose e va a finire che non controlli più le grandi…ma la repressione può servire solo da palliativo. Se ti senti accolto dalla tua città, se senti di avere uno spazio tuo, inizi anche ad avere lo stesso rispetto che avresti per il tuo giardino privato. Poi farei un bel distinguo…in alcuni casi ne farei anche una questione di pura e semplice educazione: a me hanno sempre insegnato ad esempio a non gettare cartacce per terra, poi in strada si vedono bambini ben vestiti (magari col giubbino firmato e le Nike ai piedi) che buttano la carta per terra assieme alla mamma impellicciata e sussiegosa che si guarda bene dal dirgli qualcosa. Disagio si, ma anche tanta superficialità e tanta maleducazione. Forse in quest’epoca all’insegna dell’usa-e-getta, ci sentiamo autorizzati a pensare che possiamo sporcare senza pulire, rompere senza riparare, essere maleducati senza mai chiedere scusa. E non parlo certo dei graffitari che in molti casi, come hai detto tu, fanno un favore a qualche blocco edilizio da incubo nel quale farei vivere chi lo ha progettato sentendosi un grande architetto. Parlo di tutti noi, nessuno escluso. Ciao Beppe e continua così
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
Beh, anche nei parchi c’è chi incide storicamente da sempre sulle panchine o sugli alberi. Che sia maleducazione non c’è dubbio, ma che sia correlata alla proprietà o all’agglomerazione di fabbricati lo metto un pò in dubbio. Per me è voglia stupida di lasciare il segno e sentirsi protagonisti…quando in realtà ci sarebbero mille modi per realizzarlo diversamente…
Una scritta vicino casa mia recita: muri puliti popoli muti. Sono d’accordo a meta’ con questa affermazione…..si puo’ dar voce ad un popolo anche senza imbrattare,soprattutto, monumenti,e opere d’arte però ricordo come anni fa, quando ancora non era stata inventata la vernice spray, qualcuno lasciava dei fogliettini attaccati ad una statua per combattere il potere……….PASQUINO DOCET
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
Dove le prendi le idee?è proprio vero cmq…ad ogni modo cè proprio bisogno di spazi di espressione e di aggregazione sana…in queste città si soffoca…in tutti i sensi…e cmq i tag sono orribili, trovo molto interesanti invece i veri graffiti…arte postmoderna e metropolitana…se fatti dove non danneggiano palazzi di valore…
lo studio che dimostra la diretta proporzionalità tra graffiti e degrado è un interessante punto di vista.
tuttavia i graffiti sono opere d’arte.
nessuno ha mai pensato che potrebbero essere studiati nelle ore di educazione artistica alle scuole medie tra 30 o meno anni ?
un writer di milano un certo noce, fece un graffito sul palazzo di fronte al duomo di milano. finì sul corriere la foto, perchè per disegnarlo si calò con delle funi dal tetto.
a seguito di restauri quella scritta è stata cancellata.
quell’opera è stata cancellata. peccato.
l’arte è espressione dei sentimenti umani. il significante dietro al significato.
i graffiti sono l’espressione dell’animo di chi li fa come una qualsiasi opera d’arte.
è vero, alcuni sono osceni altri spettacolari.
… ma lo sono anche molti quadri, molti libri, molte canzoni, molte poesie.
lasciamo esprimere i ragazzi.
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
primo?
Postato da: Max cam il 02.11.05 16:51
Si ! Sei il primo!
Il primo coglione della giornata!
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
Dove le prendi le idee?è proprio vero cmq…ad ogni modo cè proprio bisogno di spazi di espressione e di aggregazione sana…in queste città si soffoca…in tutti i sensi…e cmq i tag sono orribili, trovo molto interesanti invece i veri graffiti…arte postmoderna e metropolitana…se fatti dove non danneggiano palazzi di valore…
Si…
diamo loro degli spazi dove esprimersi. Spesso i graffiti, o murales, sono anche belli a vedersi, se fatti bene.
Pero’ a quelli che sgarrano imbrattando le mura, magari di casa mia, gli dobbiamo spaccare le ossa.
Va bene il buonismo, ma la proprietà privata va comunque tutelata, altrimenti saltano i cardini della società.
La realtà è che lasciamo correre troppe cose, troppi piccoli reati.
x Carlo. Le citta’ offriranno poco , ma imbrattare e’ un segno di non rispetto e di incivilta’. Hanno solo da dipingersi le proprie case (all’ interno) e poi vediamo cosa gli dicono i genitori. i miei mi avrebbero preso a calci nel c..o per una settimana.
ciao a tutti
alcuni saranno pure belli
ma scarabocchiare un muro con scritte o disegni
a mio avviso è comunque un segnale di
mancanza di civiltà
per poi non parlare di questa nuova arte….
basta appendere un cesso sul soffitto
che già si parla di arte….lasciamo perdere
di sicuro sarò ignorante io….
Beppe non parli delle farneticanti dichiarazioni di Ahmadinejad? fai come i Paolo Cento, i Fausto Bertinotti, gli Armando Cossutta
A Milano, almeno nella mia zona, Porta Romana, e’ sorto una specie di “racket” dei graffiti.
Nel senso che chi si fa dipingere, o imbrattare (…), la saracinesca del negozio (a pagamento) non ha piu’ timore che sporchino di graffiti i muri del palazzo o la stessa saracinesca. Se invece non lo si fa’, e’ sicuro che ad ogni riverniciata corrispondera’ un’imbrattata “artistica” di questi “artisti”..
Purtroppo il malcostume in Italia e’ in grande crescita, come il debito pubblico.
Ritengo che le generazioni “fresche”, gli attuali adolescenti, manchino nella quasi totalità di rispetto per le cose comuni: palazzi, strutture, mezzi pubblici…
Per carità non sono gli unici, anche molte persone di una certa età non sono dei simboli di comportamento…
Questo andamento rispecchia lo stato civile del nostro Paese, tutto allo sbando. I prepotenti la fanno da padrone, la legge non punisce MAI i colpevoli (a partire dai politici), anzi piu’ uno e’ potente e piu’ fa il CAZZO che vuole. Il poveraccio che ammazza un albanese che gli e’ entrato in casa per rapinarlo va in galera !!!
MAH?? certe volte vorrei fare come Charles Bronson ne ” IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE”
C’è una bella differenza tra graffiti e scarabocchi. Quelli di cui sono imbrattati i vagoni delle metropolitane di Roma sono inguardabili e incomprensibili, un affronto al senso estetico… dubito che ci sia una contenuto, una simbologia di base. I veri graffiti invece possono anche essere gradevoli: mi viene in mente il muro di cinta degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, un tempo grigio e triste ed ora decorato da dipinti allegri, colorati e pieni di significato.
Il fatto che Veltroni abbia dato spazio ai writers veri non ha diminuito lo scempio degli scarabocchi, segno che si tratta di due “tribu” distinte.
alcuni saranno pure belli
ma scarabocchiare un muro con scritte o disegni
a mio avviso è comunque un segnale di
mancanza di civiltà
per poi non parlare di questa nuova arte….
basta appendere un cesso sul soffitto
che già si parla di arte….lasciamo perdere
di sicuro sarò ignorante io….
CHISSENEFREGA DEI MURI!!!!
VOGLIO SAPERE CHE FINE HANNO FATTO I MIEI SOLDI BEPPE.
MA POSSIBILE CHE SI FANNO SOLO CHIACCHIERE IN QUESTO BLOG?!?!!?
a Roma posto verde c’è.. ma i graffiti ci sono lo stesso, credo sia parte ormai della cultura metropolitana in tutto il mondo
CHISSENEFREGA DEI MURI!!!!
VOGLIO SAPERE CHE FINE HANNO FATTO I MIEI SOLDI BEPPE.
MA POSSIBILE CHE SI FANNO SOLO CHIACCHIERE IN QUESTO BLOG?!?!!?
Beppe non parli delle farneticanti dichiarazioni di Ahmadinejad? fai come i Paolo Cento, i Fausto Bertinotti, gli Armando Cossutta
C’è una bella differenza tra graffiti e scarabocchi. Quelli di cui sono imbrattati i vagoni delle metropolitane di Roma sono inguardabili e incomprensibili, un affronto al senso estetico… dubito che ci sia una contenuto, una simbologia di base. I veri graffiti invece possono anche essere gradevoli: mi viene in mente il muro di cinta degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà, un tempo grigio e triste ed ora decorato da dipinti allegri, colorati e pieni di significato.
Il fatto che Veltroni abbia dato spazio ai writers veri non ha diminuito lo scempio degli scarabocchi, segno che si tratta di due “tribu” distinte.
Non sono d’accordo su tutto.
Chi fa i graffiti e rovina un muro piuttosto che un monumento, un autobus o la carrozza di un treno, secondo me continuerà a farlo comunque.
Anche in città più vivibili e con spazi per i cittadini. La prova è che anche in piccole città o paesini dove ci sono spazi pubblici, verde e luoghi di incontro, i graffiti ci sono ugualmente.
Chi fa i graffiti dimostra un disprezzo assoluto per il bene pubblico.
saluti a tutti
Beppe non parli delle farneticanti dichiarazioni di Ahmadinejad? fai come i Paolo Cento, i Fausto Bertinotti, gli Armando Cossutta
EH SI le città sono tutte imbrattate ma è uno sfogo creativo di tanti ragazzi a causa delle città che offrono poco.
diciamo che al momento ci sono altre priorità da risolvere.
Se migliorerà la qualità della nostra vita, ci saranno meno graffitari vandali e più artisti!
Vediamo di ripulire il parlamento e poi ripuliremo i muri!
Ciao belli
Caro Beppe,
Oltre alle ragioni da te indicate vorrei aggiungere però che i graffiti o più che altro le scritte su muri, palazzi, mezzi pubblici, sono anche un segno di riconoscimento di un popolo in cui educazione e senso civico sono in parte o completamente assenti.
Beh, anche nei benedetti libri dell’antico testamento c’era l’invettiva contro coloro che ammassano palazzi su palazzi (vuoti) e nessuno li abita. C’era una bella maledizione allegata sopra, ma non é servito a niente. Continuano imperterrito a farlo.
Il problema é insito nel cervello dell’uomo.
Vedi un pò se riesci a fargli cambiare mentalità alla società. Buona Fortuna
Giusto
alcuni graffiti invece sono molto belli e colorati…mi riferisco a quelli molto ben fatti, da ragazzi che cercano uno sfogo e visibilità…
sarà illegale…ma sempre meglio un bel disegno che una stupida scritta scarabocchiata in nero