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1.707 commenti su “Primarie dei cittadini: sanità

  1. Paolo Gullì

    Ma nessuno pensa alla classe infermieristica?

  2. deborah moretti

    Salve,
    Le scrivo anche se forse sono fuori con il tema da lei trattato, le sembra possibile che ad una donna di 39 anni dopo un errore medico subendo un intervento chirurgico con asportazione totale dell’apparato riproduttivo facendo la richiesta di un’invalidità civile le venga attribuito solo il 15% d’invalidità?

  3. Francesca Rizzotti

    Salve a tutti.
    Chiedo scusa se vado in leggera controtendenza… non ho potuto leggere ogni singolo commento e, ad ogni modo, sono pienamente d’accordo col programma delle nostre – finalmente – primarie. E condivido anche i commenti che sono riuscita a scorrere. Ma da umile “serva della sanità” aggiungerei una piccola postilla sul “curarsi troppo”, o “curare i sani”, come preferite. Lavorando in ospedale, in pronto soccorso, in radiologia constato ogni giorno che il novanta per cento degli accertamenti eseguiti risultano del tutto negativi. Vuol dire che il novanta per cento delle radiografie e tac che ho fatto non hanno dato risultati, se non quello di esporre a radiazioni inutilmente i pazienti, che a volte sono bimbi. Io credo che vada riinstaurato il rapporto vero medico-paziente… sembra banale, forse è per via degli altissimi numeri, forse per questioni medico-legali, ma medici e pazienti non parlano più. Nessun medico, o pochissimi e in pochissimi casi, si prende la responsabilità di dire ad una persona che sta bene e non ha bisogno di esporsi ad accertamenti e terapie invasive e rischiose (le radiazioni possono provocare tumori e leucemie, oltre a malformazioni fetali nelle donne incinte). Credo che in caso di ragionevole dubbio debba essere fatto tutto il possibile, ma liquidare i casi con troppa superficialità rischia di far ammalare i sani. I medici di famiglia sono fondamentali, in questo: il medico che ti tocca, ti ausculta, ti palpa e magari ti chiede anche “come va la vita? tutto bene in famiglia?” Il tuo medico, tuo. Ma un medico non può avere in cura dieci o quindicimila persone. Quindi proporrei un numero limitato di assistiti a medico, e servizio di pronta disponibilità (a turni ragionevoli, ovviamente… se no bisogna ricoverare i medici di base!) 24h, anche a domicilio.
    Oh, e anche l’assistenza domiciliare a pazienti anziani o malati terminali, perchè è unatristezza vederli spaesati nelle corsie… un vecchino muore meglio a casa sua…

  4. riccardo nogara

    Sono felice di questa iniziativa,perchè genuinamente democratica cioè espressione di un popolo che tenta di appropriasi del potere che la Costituzione gli attribuisce ma che in questi 60 anni dalla sua approvazione subdulamente gli è stato estorto dalla partitocrazia, costingendolo a pagare un debito mozza fiato e quel che peggio sempre in crescita. Spero che a tutti noi popolo di elettori ci serva la lezione.Dobbiamo smetterla con i personalismi, o rincorrere i furbi.Gli elettori statunetensi,inglesi, francesi,spagnoli,olandesi ecc…l’hanno capito da un bel pò.Quando vanno a votare sono ben consapevoli di poter mandare a casa chiunque si sia dimosrtato furbo o ladro.Anzi,questo potere è talmente temuto che se qualcuno è scoperto di non pagare secondo la legge la badante,lui stesso si dimette.Vi rendete conto, si o no, che quando votiamo spesso pensiamo solo all’interesse personale, consistente in una qualche promessa da qualcuno colluso o ha a che fare con la mafia o con la giustizia.Diamoci una svegliata,smettiamola a farci prendere per il naso.Lo sapete che gli attuali eletti si permettono, in barba alla crisi di spendere oltre 27 miliardi per oltre 624000 auto blu contro la legge 1991 che limita l’uso delle auto blu esclusivamente a Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali.Gli Stati Uniti ne dispongono 72000 circa 2000 in meno dell’anno scorso.

  5. gianluigi placella

    La mia proposta riguarda la situazione di quei cittadini costretti a vivere in prossimità di impianti di raccolta o smaltimento rifiuti già esistenti o di prossima realizzazione, con il rischio salute che tali strutture comportano.
    In questi casi a quanti abitano in un territorio interessato da emissioni nocive, entro un raggio di estensione definito sulle risultanze di lavori scientifici attendibili,il comune deve assicurare:
    1) Assistenza sanitaria gratuita (cioè abolizione di qualsiasi ticket) a vita, senza limitazione di patologie sia nella diagnostica che nel trattamento.
    2) Monitoraggio periodico annuale o anche più frequente secondo i casi, attraverso tutti gli accertamenti di diagnosi e di prevenzione collegati al rischio specifico; anche questo diritto viene esercitato per l’intera vita del titolare.
    3) Nessuna compensazione monetaria alle amministrazioni comunali competenti, ma agevolazioni ai singoli cittadini nei servizi locali quali asili e buoni libri scolastici o forme di detassazione.

  6. Fabien V.

    Siamo messi male in tutto.Mi vengono i brividi al solo pensare che l ospedale in teoria dovrebbe essere la cosa più sicura ma nn è così.In Italia ammalarsi con un sistema come il nostro nn è certo rassicurante sia pressati da troppe cose…il Vaticano,le leggi incomprensibili,le strutture difettose,i costi.Poi dicono che vengono dall estero a curarsi da noi.

  7. dario monza

    ciao atutti e ate beppe che sei il migliore. ti scrivo quanto la malasanità a Varese è incalcolabile. mi è capitato di avere un ascesso facciale con altissima febbre in questa sett. allora preoccupato della mia situazione faccio chiamare dalla mia compagna la guardia medica e la suddetta scocciata mi ha prescritto una terapia senza voler uscire a visitarmi. dopo 2 giorni (sabato) mi reco in ospedale per farmi vedere e vengo subito accolto a visitato al pronto soccorso che poi mi portano dall’otorino per un controllo – problema 1: non c’è un tunnel che conduca dal nuovo ps alla vecchia struttura aperto al pubblico o passi da fuori o cavoli tuoi. (problema 2)accompagnato dal personale percorro un tunnel escusivamente dedicato a loro con aria condizzionata a manetta , e alla mia febbre nessuno ci pensa? poi siamo passati dai sotterranei tutte le porte aperte che danno verso l’esterno. wow!! ora riassumo un po : mi hanno fatto fare una flebo con un medicinale dicendomi che avrei dovuto farne ancora a casa ma non mi hanno dato ne medicinale ne ricetta , anzi mi indirizzano alla guardia medica per farmi fare la ricetta medica. al mio arrivo la mia compagna vede un manifesto con su scritto che:”la guardia medica non prescrive farmaci a gente che provviene dal ps” allora vado dal mio farmacista di fiducia ma il farmaco non me lo danno perche hanno paura che ne faccio scorta. torno in ospedale e mi dicono che loro non lasciano ricette per farmaci ma ci deve pensare il mio medico o la guardia medica , ma la guardia medicica non fà nulla per conto dell’ospedale. in poche parole sono stato in giro 5 ore con 39gradi di febbre e per avere il farmaco ho dovuto penare . ora che posso dire………..Giuseppe Ing. Grillo aiutaci tu perche noi poveri pazienti veniamo presi solo in giro e basta mentre la sanita lotta tra di lei e non pensa a noi cittadini . grazie e scusate il mio sfogo

    1. Marcello Candelli

      Rispondo agli interrogativi dello sfortunato paziente di Varese.
      Il medico di PS e/o l’otorinolaringoiatra avrebbero dovuto darle l’impegnativa per l’acquisto del farmaco. Il medico di guardia invece non era tenuto a prescrivere un farmaco consigliato da un altro medico, ma avrebbe potuto visitarla e prescrivergliene un altro che avesse reputato adeguato invece che mandarla in giro per la citta’ con la febbre.
      Il comportamento di questi colleghi e’ stato
      poco professionale e scorretto

      Lavoro anche io in un PS e non mi comporterei mai cosi’ con un paziente.

  8. Franco Di Antonio

    Per la sanità oltre al taglio degli sprechi per farmaci inutili e costosi occorrerebbe varare anche alcuni provvedimenti chiave.

    *Costringere i costosissimi medici di base a fare prevenzione e non ricette (tra il raffreddore e l’ospedale non c’è nulla)

    *specializzare gli ospedali territoriali policlinici che hanno numeri di interventi troppo bassi e coordinarli su base territoriale al fine di creare un sistema oltre che diffuso efficiente ed efficace.

    *Sottoporre il personale medico ed infermieristico a periodici controlli professionali fiscali (come avviene per i piloti ecc.)

    *umanizzare il rapporto con i pazienti in base al principio di cura dell’individuo e non della malattia.

    *Incentrare la diffusione di strutture sul territorio sui poliambulatori e sulle strutture di pronto soccorso ed emergenza con annessi dipartimenti di terapia intensiva al fine di evitare inutili e costosi ospedali da usare solo per i ricoveri programmati e le lungodegenze.

    *diffondere le pratiche dell’assistenza domiciliare meno costosa di quella ospedaliera.

    *diffondere l’uso di strutture protette per anziani,neonati e malati cronici non assistibili a casa o in ospedale.
    Franco Di Antonio
    Ladispoli

  9. ERIKA CONTI

    Sulla SANITA’ vorrei sottoporre alla vostra atttenzione il problema del sistema dei NUCLEI DI VALUTAZIONE e della FINTA, FINTISSIMA, gestione per obiettivi legata alla retribuzione di dirigenti, medici e infermieri … una vera porcheria e un buco nero mangiasoldi a discapito del diritto alla salute di tutti noi!!!

    1. Diana Garatti

      Si….e …. il business più redditizio.. al terzo posto nell’economia mondiale.. dopo petrolio e oro delle banche ci sono le case farmaceutiche… e perché i governi non fanno niente .. iniziando a non stanziar migliardi agli psichiatri che se li ciucciano.. Porc..i!

  10. Maurizio D' Avino

    ciao peppe visto che ci troviamo ne approfitto per denunciare anche il metodo ed il rapporto fra la distribuzione della carta stampata dei prodotti editoriali e la rete di vendita, “un rapporto basato sulla fiducia” ma a senso unico praticamente i distributori “sopratutto quelli del sud” rubano a loro piacimento e se le cose non ti stanno bene ti sospendono le forniture, e non si puo’ rivolgersi ad altro distributore perche hanno il monopolio, ladri autorizzati, il sindacato tutti corrotti.

  11. Maurizio D' Avino

    ciao peppe voglio complimentarmi con te per questo programma politico ed economico, spero che tutti come me possano leggere approvare e sostenere queste primarie e sopratutto arrivare al traguardo di applicarlo il prima possibbile per limitare i danni di questo paese governato da parassiti che distruggeranno come un cancro questo paese, anche sono ancora tanti altri i probblemi da affrontare non citati nelle primarie. Beppe Grillo “SANTO” subito.

  12. Gabriele Cataldi

    PROPOSTA ECONOMICA IN SANITA’

    E’ una vergogna che in questo paese un Infermiere debba essere remunerato con soli 1200 euro al mese. E’ una vergogna sia per le conoscenze che ha acquisito durante il suo iter di studi universitari, sia per le grandissime responsabilità che ha nei confronti dei pazienti e della struttura presso cui lavora. E’ una vergogna che abbia lo stipendio più basso di tutta europa, soprattutto se pensiamo al fatto che in Italia l’Infermiere è considerato più un factotum del medico e dei vertici sanitari piuttosto che un professionista; quando invece ha propria autonomia gestionale e decisionale ed e considerato dalle leggi italiane (dal Codice Civile)un “Intellettuale”!!!

    Vergogna!!! Beppone, spero che nei prossimi spettacoli che farai parlerai anche un po’ del disagio che vivono gli Infermieri in questo Paese…

    Ciao.

    1. marinella dan

      Credo che per quanto riguarda lo stipendio sia giusto un aumento proprio per le ragioni scritte nel tuo commento e non e’ l’unica professione sottopagata.
      Credo sia anche giusto pero’ piu’ controllo da parte dei primari e’ lo dico per personale esperienza.
      Sarebbe giusto anche dire che pero’ come ci sono infermieri professionali educati ma in particolare UMANI nei confronti dei pazienti ci sono infermieri/e che fanno ben altro come vedere la tv leggere giornali prendere caffe’ e parlare di loro faccende private e
      quando cerchi un infermiere non lo trovi mai.
      Sono stata spesso in ospedale per un ago di una flebo fuori vene ho aspettato la bellezza di 35 minuti e quei poveri anziani mai aiutati adun’anziana accanto a me non autosufficente non veniva quasi mai cambiata le medicine le venivano lasciate sul tavoli se le prendeva o no a loro non importava e se non veniva un parente o io non le davo da mangiare il cibo rimaneva li per non parlare di tanti erreri fatti per dimenticanze. Sicuramente non sono pagati per fare volontariato ma un po di umanita servirebbe in particolare verso gli anziani un sorriso in piu’ una carezza un’accortezza in piu’ rendono la degenza piu’ sopportabile dato che nessuno vorrebbe trovarsi in una camera di un ospedale

  13. silva bernardi

    Ciao beppe e buona giornata a tutti,un altra cosa che io proporrei sono i farmaci in confezione monodose.Io vivo per sei mesi lanno in thailandia ed ho imparato molte cose dai cosi detti PAESI POVERI. In italia Se io voglio un panino compero un panino,se voglio una fetta di prosciutto compero una fetta,ma se voglio una pastiglia per il mal di testa ne devo comperare venti.ma se io in thailandia voglio una pastiglia per qualsiasi cosa,una me ne danno e una quindi ne pago.Oltre al risparmio evitiamo lo smaltimento farmaci scaduti.Io voglio comperare una pastiglia.CAPITO? salutoni silva

  14. Laura di Blasio

    Io volevo proporre l’istituzione della “visita urgente”: ogni ambulatorio, asl, ospedale dovrebbe riservare un tot di posti per visite di ogni tipo per casi urgenti che vengono identificati dal medico di base con un codice.
    In realtà ieri sera ho visto il reportage di Iacona su rai 3 e questo tipo di visita esiste già nel bellissimo ospedale di Forlì, dove in 5 giorni un paziente a rischio viene visitato e esce con una diagnosi precisa! Questo è un modo per fare prevenzione!

  15. gianluca scacco

    Salve

    Sono un umile candidato al senato per un partito non certo amato in questo blog: l’Udeur.
    Nelle precedenti elezioni regionali per l’Emilia Romagna del 2005 avevo proposto la possibilità di prenotare prestazioni diagnostiche e ritirare gli esiti direttamente presso i medici di base.
    Se può servire ad altri ben venga.
    Fraternamente.

  16. Giovanni Mauro

    Ciao a tutti. Propongo che il servizio sanitario nazionale offra un contrllo completo periodico (4-6 anni, lo decideranno gli esperti del settore) ad ogni cittadino, al fine di prevenire tante malattie che spesso portano alla morte, ma se fossero state curate in tempo avrebbero salvato la vita di numerosi concittadini. Penso che questa soluzione, oltre ad essere conveniente dal punto d vista sociale, lo sia anche dal punto di vista economico.

  17. Giovanni Bastianelli

    Ieri, 16 marzo, in via Pacchiarotti, Roma, muore un uomo. Il figlio e la vicina di casa disperati, chiamano due ambulanze all’insaputa l’uno dell’altra. 118.
    Il figlio, ha quindici anni.
    Il portantino ha avuto il coraggio di chiedere al ragazzo, davanti al padre, morto, trenta euro per la doppia chiamata con fare, potrei dire, da ombrellaro di Ostia. Non soddisfatto del suo gesto eroico, quando il ragazzo gli porge cinquanta euro, il portantino fa per prendere i soldi dicendo: ‘non ho il resto’.
    Il ragazzo, quindici anni, ritrae la banconota e ripete: ‘ho solo cinquanta euro’.
    Il portantino (bestia) sopreso dall’inaspettata audacia del ragazzo, dice; testuali parole: ‘allora ti vado a prendere venti euro’.
    Primo: non immaginavo che la chiamata al 118 fosse a pagamento.
    Secondo: immaginavo che esistessero italiani di questa spregevolezza, e Lui è uno di questi.
    Terzo: i trenta euro se li è intascati il testadiminchia sopracitato, senza lasciare ricevuta, quindi estorzione a un minore, che ha davanti a sé il padre morto oltretutto.

    1. Marcello Liguori

      Non credevo potessero esistere tali personaggi …. !!!!!!!!!!! dopo Berlusconi, Bin Laden, Pacciani, ecc ….. un altro testadicazzo da inserire nella lista. Viva l’Italia !!!!!!

    2. Franco Di Antonio

      Sono contrario alla pena di morte ma in certi casi perché sopportare che certe bestie continuino a molestarci?
      In fondo la pena di morte è da evitare per gli esseri umani, per gli animali è un’altra cosa (mucche, maiali,abbacchi e via discorrendo)ucciderli è indispensabile.
      Franco Di Antonio

  18. GIANFRANCO CARUCCI

    Caro Peppino,
    Maroni alfiere del nuovo rinnovamento contrattuale perche’ non modifica le disposizione sui suoi colleghi, visto che un deputato o senatore basta che varchino il portone della camera a cui appartengono hanno diritto ad una pensione, e che pensione. Mentre lui si accanisce a far lavorae gli altri per 40 anni. Purtroppo l’infermita’ mentale di questi soggetti ha creato questo terremoto nel mercato del lavoro da una parte, dall’altra permettono anche a quelle aziende che hanno ricevuto aiuti negli anni precedenti di andarsene all’estero a produrre.

  19. Letizia Moro

    aiutooooooo ho scritto un altro con l’apostrofo!!!!! chiedo venia :(! Ma non è possibile editare i post?????
    Leti

  20. Letizia Moro

    Posso proporre un’altro punto?
    Secondo me dovrebbe esserci la possibilità di prenotare una visita in ospedale anche via web. Non è possibile che ogni volta io debba telefonare ad un numero che mi fa stare al telefono almeno 15 minuti (quado va bene!!) prima di poter parlare con un operatore, e poi magari in quel quarto d’ora d’attesa scade l’orario per le prenotazioni e avanti così giorni per prenotare una visita! In questo modo tra l’altro, se mi dovesse capitare un imprevisto, potrei disdire (sempre via web e in pochi minuti)la mia prenotazione e lasciare il posto libero, permettendo così ad altri di iscriversi al mio posto, in una specie di “prenotazione last-minut”.
    Ciao da Leti

    1. Letizia Moro

      aiutooooooooooooo ho scritto un altro con l’apostrofo!!!! chiedo venia!!!!! Ma non è possibile editare i post???? Beppe, mi stupisci!!!

      Letizia

  21. Fabiano Gaffo

    Approfitto dello spazio concesso per fare una riflessione e una proposta che va bene per la sanita’ come per altre strutture pubbliche (scuola, comune, polizia).
    Se ognuno di noi cittadini si trovasse a vivere per qualche giorno a contatto con la realta’ sanitaria, penso che questo cambierebbe la visione e l’attenzione verso le strutture, i pazienti e gli sprechi/investimenti. Propongo quindi una specie di servizio civile brevissimo (1 settimana?) all’interno delle strutture o comunque in ambito sanitario in base alle proprie capacita’ (dalle pulizie alla segreteria, al portantino, al tecnico., ecc). Questo puo’ servire anche come “incentivo” al personale fisso.
    mi fermo qua. ma il discorso si puo’ ampliare anche ad altre realta’ pubbliche.
    ciriciao

  22. Paolo Caoduro

    Per quanto riguarda i medici che, pur lavorando in ospedale, esercitano la libera professione io avrei un suggerimento: facciamoglielo fare come dice Di Pietro ma facciamogli pagare il noleggio delle attrezzature e dei locali che utilizzano nelle strutture pubbliche in maniera proporzionale all’uso che ne fanno ed all’usura che ne deriva in modo da aggiungere una fonte di reddito alle ASL. Collegato a questo mi piacerebbe sapere perchè gli altri operatori sanitari (come gli infermieri) non possono esercitare la libera professione con le proprie mansioni: mia moglie è infermiera e le è vietato di esercitare la propria professione al di fuori della struttura nella quale opera e degli orari di lavoro stabiliti dall’ASL, perchè ciò non si applica anche ai medici?

    1. Doris Barcellona

      Vorrei solo precisare che tutti i medici che svolgono attività privata in ospedale pagano una percentuale della loro tariffa alla struttura dove lavorano. Nel policlinico dove lavoro questa tariffa ammonta al 15%. Gli infermieri possono esercitare la libera professione insieme con il medico prendendo una lor tariffa per prestazione che viene decurtata da quella del medico.

    2. Francesco Barbero

      La libera professione prevede un rapporto diretto con il paziente, le “prestazioni occasionali” (L.1/2002) a cui fa riferimento la sig.ra barcellona, non sono da assoggettarsi a libera professione proprio perchè in regime di subordinazione rispetto a un altro professionista.
      Purtroppo all’infermiere non è stato concesso l’esercizio liberale a causa di un escamotage tecnico messo in atto da una circolare del ministero della sanità, che riservava l’esercizio dell’intramoenia esclusivamente al personale “dirigente” (e l’infermiere fa ancora parte del comparto!). La legge in realtà non ne ha mai vietato l’esercizio!

      Giusto per precisare, vorrei ricordare che un recente studio di una commissione ministeriale ha certificato il “fallimento” economico della forma intramuraria, poichè il 15% trattenuto nella prestazione non è sufficiente alla copertura di spese e attrezzature.

  23. Marco Pederzoli

    Caro Beppe grazie, condivido i contenuti della tua proposta, vorrei però indicarti un’altro dei malefici filoni di interesse che appestano la sanità, i mitici ECM cioè la formazione e aggiornamento continuo obbligatorio dei medici, che seppur partita da un concetto anche condivisibile è immediatamente approdata(forse l’hanno fatta proprio per questo)ad un magna magna pantagruelico a scapito della stragrande maggioranza dei medici (che pagano) ma che per aggiornarsi non hanno certo bisogno dell’intervento della politica, e ancora di più a scapito della collettività alla cui salute i soldi della sanità dovrebbero servire, soldi quelli degli ECM che finiscono regolarmente nelle tasche degli amici docenti di questo o quell’altro direttore generale , i famosi efficienti manager, per corsi o consulenze,che il più delle volte non sono utili o richieste e delle quali si può tranquillqmente fare a meno sia da parte dei medici liberi professionisti che del servizio pubblico.
    Dai un occhio anche a questo, grazie.

  24. Alessandro Calzola

    Ciao Grillo…

    Vorrei porre l’attenzione sulla medicina cosiddetta alternativa (anche se in realtà la vera medicina alternativa è quella ufficiale, trovatemi un farmaco che non ha almeno 5 o 6 controindicazioni o effetti collaterali o effetti indesiderati, queste non sono medicine ma veleni non letali in tempi brevi, che a volte possono far cessare temporaneamente un sintomo di malessere).
    Io, per esempio, e tutta la mia famiglia, moglie e due figli, usiamo l’omeopatia da anni, e ci troviamo benissimo, a parte il fatto che in italia costa dalle due alle dieci volte di più che negli altri paesi europei.
    Conosco altre famiglie con bambini che si curano con l’omeopatia, per le quali tornare ai farmaci tradizionale sarebbe quasi un suicidio.

    Ma il punto è che il Consiglio Superiore di Sanità e il Ministero della Salute stanno praticamente cercando di emarginare la medicina alternativa, in primo luogo l’omeopatia, con campagne informative devianti e con delle norme e delle restrizioni assurde basate sulle ultime direttive europee. Caso unico in tutta Europa, dove negli altri paesi le direttive per la sperimentazione di farmaci non vanno a compromettere minimamente le medicine alternative.
    In Italia invece è l’esatto contrario.

    Questa è una limitazione della libertà bella e buona.

    Ed è a mio avviso una questione che non può e non deve passare inosservata.

    Buon lavoro Beppe.

    1. fabio ancona

      Caro Alessandro, come dici giustamente tu, le medicine sono veleni letali con molte più controindicazioni ed effetti collaterali di quelli da te descritti, ma vorrei vederti curare l’infarto del miocardio, l’ipertensione arteriosa, il diabete, l’ulcera peptica, il dolore neoplastico ecc, ecc.. con l’omeopatia. Il fatto che tu e tutta la tua famiglia vi “curiate” con l’omeopatia mi dà da pensare che proprio cosi male non stiate…

    2. ANDREA FLORIO

      Mio padre e’ stato CURATO CON UN INFARTO TRAMITE L’OMEOPATIA. Dopo quattro ore si e’ addormentato, il giorno dopo e’ andato in ospedale con i suoi piedi, MA STAVA BENE!
      Ovviamente aveva i postumi della ferita da infarto, ma nessun dolore e nessuna limitazione.
      Una mia amica con un fibroma diffuso aveva avuto una diagnosi inesorabile: asportazione dell’utero! Le avevano detto questo a Napoli, a Milano e a Parigi.
      Curata omeopaticamente dopo poco e riuscita addirittura ad avere un figlio (nonche’ a conservare l’utero).
      Il mio feroce mal di stomaco, che durava da un mese, e’ passato in una nottata. Erano 20 anni che ne soffrivo. Ne sono passati altri 22 e me lo sono dimenticato, quella notte e’ stata l’ultima.
      I miei figli sono stati curati anche con febbre a 40 solo omeopaticamente, guariti a volte in poche ore. A casa nostra non esiste neanche l’alcol o l’aspirina, ma la CALENDULA e l’ACONITUM 30 CH.
      Mia madre li usa correntemente, ha 80 anni e non ha mai avuto bisogno di un vaccino.
      La cosiddetta scienza e’ troppo indaffarata per cercare di capire PERCHE’ L’OMEOPATIA FUNZIONA.
      O meglio e’ troppo indaffarata a lucrare soldi sulla pelle dei pazienti.
      Omeopatia oltre che cura e’ prevenzione!
      E’ riequilibrio.
      Ci sono 11 milioni di “fessi” come me in Italia che si curano così, non chiediamo niente a nessuno, ci paghiamo i nostri medici e i nostri rimedi. Se toccano l’omepatia scenderemo in piazza. Lo farebbero solo per fare meglio i loro porci comodi.
      Non gli basta la propaganda contro di tutte le trasmissioni e le informazioni “scientifiche”.
      E’ una lobby seconda nel mondo solo a quella delle armi. E’ la causa prima dell’aumento del cancro.
      INFORMATEVI E TROVATEVI UN OTTIMO MEDICO UNICISTA HANEMANNIANO.
      Poi dormite tra due guanciali!
      Evitate gli speculatori e i farmaci costosi (anche omeopatici) quella non e’ omeopatia.
      Io sono architetto non medico, per informazioni:
      archiflorio@hotmail.com
      SALUTE A TUTTI

  25. Ornella Terracini

    Caro Beppe , ti sei dimenticato alcune cose circa la sanità:
    1)La prevenzione, fatta a tutti i livelli e obbligatoria fino a 75 anni
    2)I controlli della sicurezza sul lavoro:muore 1 operaio al giorno in Italia
    3)La ricerca sulle malattie rare, che proprio per il loro nome non viene sovvenzionata dalle associazioni farmaceutiche
    4)Una gestione laica dei consultori.Non è necessario abortire, cosa sempre traumatica, ma le pillole del giorno dopo e quant’altro eviti interventi all’interno del corpo della donna devono essere liberalizzati. E’ ad ogni modo la donna che deve poter decidere
    5)l’assistenza territoriale deve essere assicurata dal servizio pubblico.In Piemonte è assai carente

  26. adelino tescaroli

    vorrei sapere perche’ alle prossime elezioni io come altri privati cittadini non possano scegliere il proprio candidato da mandare al senato o alla camera e i nostri deputati debbano essere scelti dalle segreterie dei vari partiti.mi sembra una grossa ingiustizia nei confronti della democrazia che viene dal popolo.

  27. marisa pareto

    Ora si rilegge….

  28. marisa pareto

    Ciao Beppe,ieri ho parlato con Grazia C. della Asl di Termoli ,del filmato delle Iene e del giornale Primonumero che riportava moltissimi articoli circa il livello della Asl locale,stamattina su questo giornale non si legge più nulla ma io lo ricordo bene…..spero che tanti lo abbiano letto,ormai bisogna “cogliere la prima mela”,abbasso la censura e certi partiti tentacolati.

  29. Leonardo Tognoni

    Vorrei dare la mia modesta approvazione ai punti indicati per la riforma sulla sanità, li condivido e li approvo, magari qualche politico avesse proposto qualcosa di altrettanto ragionevole, ma che io sappia non è stato fatto, a quanto pare ultimamente sono più impegnati a dire banalità su 6 diverse televisioni.
    Sono uno studente di biologia, e come tale mi stanno molto a cuore non solo i problemi sanitari, ma anche i problemi ambientali, aspetto quindi di leggere presto le proposte per cominciare a risolvere tali problemi, sulle quali farò volentieri un commento.
    Grazie Beppe!.
    Leonardo

  30. Luca Di Paolo

    Ancora, per quanto riguarda gli specializzandi, provate a leggere questo:

    http://www.specializzandi.org/federspecializzandi/news.php?id=13

    Grazie Beppe!!!

  31. Luca Di Paolo

    Ancora, per quanto riguarda gli specializzandi, provate a leggere questo:

    http://www.specializzandi.org/federspecializzandi/news.php?id=13

    Grazie Beppe!!!

  32. marisa pareto

    Non so come si possa sconfiggere questa mentalità che premia i disgraziati,me lo sono chiesta più volte,siamo in mano a persone che ammazzano e la gente evidentemente è troppo ignorante per preoccuparsene,qualcosa si è rotto nella nostra società con la collaborazione di molte istituzioni che non sanno identificare i problemi e le priorità,chi è onesto viene punito,tutti se ne fregano e vanno a chiedere i favori al mafioso,solo che così sta crollando tutto.A tutti gli abitanti di Termoli: se amate i vostri figli preparategli un domani dignitoso scegliendo le persone oneste e non un domani incerto e da servi mandate via queste persone.Ciao Grazia,la mafia prospera perchè è la gente comune che glielo permette questo purtroppo l’ho scoperto anch’io!

  33. Grazia C.

    Per MARISA PARETO
    Hai ragione.
    Non faccio fatica a credere che la corruzione sia ovunque, vista la situazione del nostro attuale governo… Però qui l’hanno fatta sporca e la cosa più raccapricciante è che molte persone fanno fatica a ribellarsi, nonostante siano state informate. Per anni si è negata l’evidenza. Le stesse persone erano indagate da anni, per primi il sindaco e la moglie, la De Palma, e tutti lo sapevano. Anni fa si era trattato di traffico illegale di bambini, poi è scomparso un ecografo dall’ospedale che la DOTTORESSA utilizzava nel suo studio privato a San Severo (A questo proposito ti invito ad andare sul sito de Le Iene: http://www.iene.mediaset.it/ricerca.shtml?termoli), prima ancora il sindaco è stato indagato per tangentopoli…
    Le persone devono aprire gli occhi e non fare sempre finta di niente e continuare a rispettare questi delinquenti solo per paura o per chiedere dei favori. Quando si tratta di ignoranza l’informazione purtroppo non basta. E’ giusto informare ma in alcuni casi bisognerebbe andare oltre e pentrare nella coscienza delle persone.
    Ho sempre creduto nella voce della gente, ma in questo caso ho dovuto realizzare che sono veramente poche le persone con principi sani.
    ciao e buona giornata

  34. giliola rubaldi

    Sempre a proposito delle leggi sui disabili e invalidi mi spingeri oltre nel dire:
    perchè voler far finta di voler restituire la dignità del lavoro alle persone con ridotta capacità sottoponendole ad estenuanti accertamenti e adempimenti burocratici, alla pubblicità della malattia, ai controlli anche successivi sulla compatibilità mansioni-stato di salute, (magari assegnandola poi ad un ufficio informazioni quando la sua patologia è proprio in sede verbale),quando tutti sanno che spesso c’è discriminazione e compatimento sui luoghi di lavoro? Infatti le persone che accedono al mercato del lavoro con la 68/99 lo fanno attraverso l’imposizione che la legge attua nei confronti delle aziende per cui è previsto l’obbligo di assunzione con determinate percentuali. E seppur siano previsti incentivi e sgravi fiscali, alla lunga per l’azienda gestire una situazione patologica o un handicap anche durante la sua evoluzione nel tempo, diventa burocraticamente complesso con l’attuale impianto legislativo(si pensi solo al fatto che per un’azienda di 51 persone è prevista una quota di assunzioni obbligatorie del 7%)
    E allora azzardo perchè non dare piuttosto una sana e cospicua pensione con la quale la persona può dedicarsi dignitosamente alle sue attività preferite, anche sociali se desidera?
    Magari un pò meno cospicua per coloro che hanno una bassa riduzione della capacità lavorativa
    Ne godrebbe anche lo Stato risparmiando un sacco di denaro ed eviterebbe le solite ipocrisie.
    Questo non impedirebbe a quelle persone di poter concorrere (tante volte inutilmente), come sempre è stato, alle pubbliche selezioni, ma almeno non dovrebbero più concorrere solo fra di loro e attraverso un percorso creato ad hoc.
    Si deve anche considerare che attualmente non è assicurato che le persone che si iscrivono all’elenco relativo dei centri per l’impiego trovino sicuramente un impiego e in modo duraturo, infatti tale elenco viene organizzato attraverso pubblica graduatoria…

    1. pia clemente

      Pur comprendendo le intenzioni a fin di bene, non sono d’accordo con l’idea di una lauta pensione per “non fare”, ci vorrebbero invece esperti fisiterapisti ed altri tecnici capaci di rilevare le capacità residuali, e attraverso un valido accompagnamento avviare i diversamnente abili al lavoro.Certo quelli inseriti per tacitare le coscienze fanno un po’ pena, es. un persona con problemi di udito al centralino, o peggio ancora seduti a fare nulla.Io sono certa che molti possono dare un valido contributo e sentirsi “integrati” nel sistema, piuttosto che solo”inseriti”.
      pia clemente 14.03.06

    2. pia clemente

      Pur comprendendo le intenzioni a fin di bene, non sono d’accordo con l’idea di una lauta pensione per “non fare”, ci vorrebbero invece esperti fisiterapisti ed altri tecnici capaci di rilevare le capacità residuali, e attraverso un valido accompagnamento avviare i diversamnente abili al lavoro.Certo quelli inseriti per tacitare le coscienze fanno un po’ pena, es. un persona con problemi di udito al centralino, o peggio ancora seduti a fare nulla.Io sono certa che molti possono dare un valido contributo e sentirsi “integrati” nel sistema, piuttosto che solo”inseriti”.
      pia clemente 14.03.06

  35. giliola rubaldi

    Riterrei molto utile apportare modifiche alla legge 68/99 e alle correlate leggi sanitarie affinchè il disabile o invalido interessato al proprio inserimento nel mondo del lavoro attraverso il “collocamento mirato” attuato dai centri per l’impiego, possa presentarsi ai relativi sportelli con una certificazione della commissione medico-sanitaria attestante il grado di invalidità e le relative mansioni da svolgere compatibili con il suo stato di salute, senza nominarvisi le patologie.
    Cosi facendo si eviterebbe:
    1)la mortificazione di dover sottoporre alla visione degli impiegati del centro per l’impiego le patologie (attualm c’è un vuoto legislativo per cui l’applicazione della legge pone in deroga le più elementari norme sul particolare diritto alla tutela dei dati sulla salute), nonchè l’assoggettamento ad un ulteriore visita da parte dell’affollatissimo Comitato TECNICO (ISITUITO IN SENO ALLA COMMISSIONE PROVINCIALE DI CONCERTAZIONE),
    2)lo spreco di pagare il COMITATO TECNICO che sentite qui è costituito da: funzionari ed esperti nel settore sociale e medico-legale con compiti di valutazione della residua capacità, nonchè del settore psico pedagogico, dei rappresentanti della Commissione
    Provinciale di concertazione ed esperti delle organizzazioni competitive più rappresentative.

    ATTUALMENTE Tutte queste persone devono supervisionare l’individuo e mettere in moto una serie di strumenti per l’integrazione sul luogo di lavoro con la partecipazione ulteriore delle associazioni , della famiglia, delle parti sociali, delle istituzioni(Legge regionale 14/00)…
    Se consideriamo che un medico che effettua visite fiscali per l’INPS guadagna 2000 euro al mese (1 ora di lavoro per cinque giorni che lasciano ampio spazio per ulteriori attività) vi rendete conto quanto ci viene a costare questo comitato tecnico e l’applicazione della legge nel suo impianto completo con integrazioni e modifiche? con un foglietto aggiuntivo rilasciato dalla 1a commissione medica ..

  36. Alessia Bolognesi

    …Ho visto morire mia nonna…
    83 anni di vita spesa bene. Donna estroversa, testarda come pochi ma rispettosa del prossimo. Ha lasciato qualcosa di buono a tutti, anche a quelli che ha “combattuto”.
    Diceva sempre “non ho paura di morire, ma non vorrei soffrire…”
    Purtroppo ha sofferto, e tanto.
    L’ho vista spegnersi lentamente, umiliata dalla malattia… lei voleva solo morire con dignità.
    Vi racconto le sue ultime ore di vita. Si lamenta, soffre indicibilmente e ci ripete ossessivamente “aiutatemi”. Noi abbiamo il ghiaccio fin giù nelle viscere e facciamo il possibile. La prima ambulanza arriva dopo mezzora e ci risponde che tanto è inutile portarla all’ospedale, non le daranno la morfina… e se ne va.
    Chiamiamo la Guardia Medica, questa volta la D.ssa se la prende a cuore e ci spiega che senza la richiesta del medico curante, nessuno potrà somministrarle la morfina… Telefona personalmente in ospedale e spiega la situazione, dice: “è una signora anziana, sta per lasciarci, ha bisogno di morfina… fate qualcosa!”.
    Arriva la seconda ambulanza e noi le diciamo “stai tranquilla adesso ti aiuteremo”. Passano le ore e lei rimane li agonizzante nel corridoio, in attesa che qualcuno faccia qualcosa per farla soffrire meno, per farle salutare in pace questa terra, ma anche dire addio alla vita con serenità è diventata un’utopia… dobbiamo essere raccomandati pure per questo!
    L’orologio fa tic toc, e capiamo che di tempo non ne è rimasto molto… decidiamo di riportarla nel suo letto. Almeno sarà circondata solo da noi, e se dovrà urlare noi le terremo la mano. Si arriva a casa e per ore ci ripete “aiutatatemi, aiutatemi, aiutatemi… aiutatemi” fino alla fine… fino a che finalmente si lascia andare e scivola via… ora non ha più bisogno di nessuno. Tutto questo è successo a Milano.
    Racconto quest’esperienza per far capire che oppiacei e simili NON SERVONO SOLO AGLI SBALLONI ma anche a gente onesta che ha il DIRITTO A MORIRE CON DIGNITA’!

  37. Stefania Bacci

    Caro Beppe, ho letto con attenzione le proposte per la sanità che trovo tutte giustissime. Non vi è cenno però alla sovvenzione per le medicine alternative come omeopatia, agopuntura chiropratica osteopatia ecc. Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero a riguardo. Personalmente posso dirti che io evito sempre di ricorrere ai medicinali se non strettamente necessario, perchè sono convinta che se ti fanno bene a una cosa, ti fanno male da qualche altra parte. Sono convinta che i migliori medici siamo proprio noi stessi, così quando non riesco più a reggere un mal di schiena o un qualsiasi altro disturbo a cui la medicina ufficiale non riesce a dare risposte ( e, credimi, ce ne sono…), ricorro al portafoglio e mi affido alla medicina alternativa. Ma non ai ciarlatani, ATTENZIONE, bensì a medici che hanno scelto di curare le persone in una maniera più umana, e di considerarle, appunto, persone e non pazienti….che ormai la pazienza l’hanno persa!
    Quello che mi dispiace è’ di dover aspettare di non poterne più dal dolore, proprio per il discorso di dover ricorrere al portafoglio. Non sono stata mai delusa dalla medicina alternativa e potrei raccontarne di esperienze personali, ma non voglio dilungarmi oltre, ma solo sottolineare il fatto che l’inserimento di questo tipo di cure nel sistema sanitario nazionale darebbe solo vantaggi, soprattutto in termini di risparmio sull’uso dei medicinali. Un ciclo di sedute di agopuntura per il mal di schiena, fa risparmiare l’uso di analgesici e di medicinali tanto “miracolosi”, quanto velenosi, tipo il Voltaren (per non fare nomi), che curano il sintomo, ma non la causa del disturbo. E’ ovvio che un medico di buon senso, anche se ti cura con la medicina alternativa, SA quando è il caso di prescrivere farmaci tradizionali e sa quando deve indirizzare il suo paziente verso indagini ed esami accurati. Anzi è il medico di famiglia che dovrebbe fare questo. Ma forse il mio è solo un sogno! Aspetto di conoscere il tuo pensiero. Ciao.

  38. Stefania Bacci

    Caro Beppe, ho letto con attenzione le proposte per la sanità che trovo tutte giustissime. Non vi è cenno però alla sovvenzione per le medicine alternative come omeopatia, agopuntura chiropratica osteopatia ecc. Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero a riguardo. Personalmente posso dirti che io evito sempre di ricorrere ai medicinali se non strettamente necessario, perchè sono convinta che se ti fanno bene a una cosa, ti fanno male da qualche altra parte. Sono convinta che i migliori medici siamo proprio noi stessi, così quando non riesco più a reggere un mal di schiena o un qualsiasi altro disturbo a cui la medicina ufficiale non riesce a dare risposte ( e, credimi, ce ne sono…), ricorro al portafoglio e mi affido alla medicina alternativa. Ma non ai ciarlatani, ATTENZIONE, bensì a medici che hanno scelto di curare le persone in una maniera più umana, e di considerarle, appunto, persone e non pazienti….che ormai la pazienza l’hanno persa!
    Quello che mi dispiace è’ di dover aspettare di non poterne più dal dolore, proprio per il discorso di dover ricorrere al portafoglio. Non sono stata mai delusa dalla medicina alternativa e potrei raccontarne di esperienze personali, ma non voglio dilungarmi oltre, ma solo sottolineare il fatto che l’inserimento di questo tipo di cure nel sistema sanitario nazionale darebbe solo vantaggi, soprattutto in termini di risparmio sull’uso dei medicinali. Un ciclo di sedute di agopuntura per il mal di schiena, fa risparmiare l’uso di analgesici e di medicinali tanto “miracolosi”, quanto velenosi, tipo il Voltaren (per non fare nomi), che curano il sintomo, ma non la causa del disturbo. E’ ovvio che un medico di buon senso, anche se ti cura con la medicina alternativa, SA quando è il caso di prescrivere farmaci tradizionali e sa quando deve indirizzare il suo paziente verso indagini ed esami accurati. Anzi è il medico di famiglia che dovrebbe fare questo. Ma forse il mio è solo un sogno! Aspetto di conoscere il tuo pensiero. Ciao.

    1. Umberto Villanti

      Carissima , qui non è in discussione il fatto di essere “medici qualificati” o non medici. In tutta (e dico tutta a parte la Grecia e il Lussenburgo) l’Europa , esistono le medicine complementari , rimborsabili dalla mutua , esiste la liberta’ di scelta terapeutica , esistono i terapeuti complementari (medici e non medici) , che si occupano soprattutto di prevenzione. Carissima , non allopatizziamo la medicina complementare , e non facciamo gli interessi delle lobby del farmaco. Umberto

  39. marisa pareto

    ciao Grazia copio qui solo un passo di quella serie di articoli sull’Asl di Termoli:
    Stefano Fortugno, informatore scientifico della Meditec ammette: “Per lavorare con l’ospedale di Termoli non bastava il normale iter, bisognava dare qualcosa di più”. Il ginecologo Occhionero, collaboratore di Patrizia De Palma, punta il dito sulla “sudditanza gerarchica che vigeva in reparto”.
    Vedo però che lì le cose stanno venendo allo scoperto,in alta Italia riescono solo a coprire meglio ma ti assicuro che la corruzione ha toccato livelli forse peggiori c’è solo silenzio,la coscienza è diventata un privilegio di pochi perchè tutti pensano di poter sopravvivere solo diventando sudditi e imitatori di queste persone.L’unica soluzione a mio parere è l’informazione perchè quelli che hanno ancora principi si uniscano e le cose non cadano nel nulla!

  40. Grazia C.

    ciao Marisa,
    grazie per l’appoggio a tutti gli abitanti di termoli e ai tuoi consigli.
    il problema però è che ho sentito il perere proprio di alcuni abitanti di termoli (per i miei gusti parecchi!) che hanno ancora il coraggio di giustificare le azioni di questi mafiosi. sì, perchè questa è mafia bianca! spero tu abbia letto gli articoli su “primonumero”. basta poco per rendersi conto che non esiste nessuna legittimazione per quello che hanno fatto. Eppure c’è ancora chi ha il coraggio di giustificarli.
    Se le persone continuano a dormire e a votare certe persone (il sindaco di termoli ha avuto a che fare con tangentopoli!) è difficile cambiare le cose.
    ciao e buona giornata.

  41. marisa pareto

    ho letto i commenti precedenti e consiglio a tutti quello di Grazia C e quello di Santa Sanità,tutto il mio appoggio ai carabinieri di Termoli e ai suoi abitanti e un calcio dove dico io a quelli che hanno contratti d’oro alla faccia di chi lavora senza essere pagato.Puliamo il parlamento…attenzione alle liste di proscrizione che usciranno e ai partiti che assomigliano a mostri tentacolati…..

  42. adriano cemento

    Ieri per dovere di cronaca è iniziata la campagna elettorale del
    Prof. Arch. Adriano Cemento.
    Davanti ad un Palasport gremito dagli spettatori di Beppe Grillo, Adriano come l’Imperatore, ha parlato e presentato il suo programma di governo, lista elettorale UNITI nel CEMENTO. Dalla realizzazione degli splendidi Faraglioni Mosè in cemento al Ponte sullo stretto di Messina, Adriano è passato ad elencare i progetti per Firenze e la Toscana.
    Nella Regione Rossa per eccellenza ha promesso il completamento della TAV nel Mugello.
    Per il capoluogo fiorentino un grande TUBONE in cemento armato si farà strada sotto le viscere della città d’arte, trapanerà la graziosa collinetta di Fiesole per sbucare nella piana di Castello dove sarà accolto, il TUBONE o ECOVIA che tutte le macchine porta via, da una gettata di 1 milione ed 800 mila metri cubi di materia grigia la preferita del Cemento.
    E via così, betoniera dopo betoniera andremo avanti perchè l’Adriano è la realtà che costruisce il tuo futuro.

    Vai col TUBONE!

    Prof. Arch. ADRIANO CEMENTO
    docente di Teoria e Tecniche di Cementificazione di Massa.

    UNITI nel CEMENTO si vince!

  43. Spaziani Virgilio

    Credo che il separamento delle carriere sia un tema centrale: perchè devo pagare una “mazzetta” ad un professore medico nel suo studio privato per riuscire ad essere ricoverato in tempi ragionevoli in un ospedale pubblico?

    So che le cose vanno così, ma almeno che non sia legale!

  44. GIULIANA SCIALLA

    Buongiorno BEPPE mi chiamo Giuliana Scialla e sono una ragazza di 40 anni ,abito a Cremona , da 12 anni soffro di SCLEROSI MULTIPLA ed usufruisco dei servizi messi a disposizione della sede dell’A.I.S.M. (ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA).Mio malgrado le persone nelle mie stesse condizioni sono numerose e temo che le esigue risorse finanziarie dell’associazione presto si esauriscano,impedendo quindi alla nostra sede di soddisfare tutte le necessità degli ammalati,e sono davvero tante e quotidiane!!Chi scrive può almeno camminare,anche se per brevi tratti,rispetto alle persone costrette sulla sedia a rotelle e comunque ho bisogno come tutti gli iscritti di fisioterapia ,trasporti per visite in ospedale,assistenza domiciliare e altre necessità quotidiane,che purtroppo solo adesso che sono ammalata mi rendo conto di quanto siano importanti. Per questo motivo ti chiedo se tu possa organizzare una esibizione gratuita a Cremona allo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione. Immagino che le persone che si rivolgono a te per esigenze simili siano davvero tante,nonostante ciò ti chiedo di mettere una mano sul cuore per aiutarci in questa iniziativa :OSO TROPPO SE TI CHIEDO DI VENIRE A CREMONA PER FARE UN TUO INERVENTO PER BENEFICIENZA?Confido in un tuo cenno di riscontro e per ultimo vorrei segnalarti che dal 13 al 21 Maggio si svolgerà a livello nazionale la settimana della sclerosi multipla. P.S. L’indirizzo postale della nostra sede è A.I.S.M. Via dell’Annona,1/3 26100 CREMONA quello del computer è invece aismcr@aismcr.it

    MI PERMETTO DI PRECISARTI CHE SE TU RITENESSI OPPORTUNO VENIRE FAREMMO INTERVENIRE ANCHE LA RETE LOCALE DELLA TELEVISIONE

    TI PREGO DI FARMI RISPONDERE ANCHE SE MALAUGURATAMENTE PER DIRMI UN NO. GIULY

    Il mio indirizzo è giuly

    1. GIULIANA SCIALLA

      tutto taceee?SIAMO ALLE SOLITE EHHH???

  45. Grazia C.

    http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/blackhole.php

    oppure dal sito del programma televisivo “Le Iene”

    http://www.iene.mediaset.it/ricerca.shtml?termoli

    questo è quanto è successo nella A.S.L. del Basso Molise

  46. Aldo Biagini Majani

    ACCESSO GRATUITO PER TUTTI
    è molto bello e anche semplice ma mi sembra assai difficile da realizzare visto lo stato dei conti pubblici.
    Sui bilanciregionali,la sanità rappresernta circa l’80% del totale: che cosa resta per tutto il resto, visto che il costo del personale e dei consiglieri forse supera il restante 20% ?
    Io non credo che sia così scandaloso che chi dispone di un reddito discreto possa contribuire personalmente pagarsi le normali medicine ed un’assicurazione , dal costo di circa 1000 Euro( un abbonamento a SKY costa circa € 600), e che concorra con questo a
    finanziare la spesa sanitaria.
    il problema vero sta nell’individuare, in un paese di evasori fiscali, il reddito da cui partire.
    Ma se non si procede da questi punti non si andrà da nessuna parte e si alimenterà il solito populismo
    aldo biagini majani

  47. Samuele Canestri

    ciao Beppe, ti scriviamo per dirti che stiamo preparando serate e corsi sull’importanza
    dell’ironia nella vita (In Riso Veritas e il gioco che guarisce) ed il convegno sul Ritalin
    (21 maggio 2006), sugli psicofarmaci e bambini (con il comitato giù le mani dai bambini), sul pensiero olistico di Alix e del dott. Kremer su cancro, AIDS e vaccinazioni… in quanto mi chiedesti di tenerti informato su questi importanti temi. Per dettagli: http://www.NaturaOlistica.it
    Un caro saluto

  48. andrea giallanza

    QUI PER RITIRARSI SU BISOGNA RITORNARE AL ” FEUDO ” ED AL ” BARATTO ” !!!
    BUONA SERATA A TUTTI
    CIAO PEPPE
    ANDREA

  49. Grazia C.

    leggete cosa è successo nella A.S.L. del Basso Molise

  50. Alessandro Alessandrini

    Caro Beppe credo che quello che tu dici quasi come un qualunquista della strada sia efficace e puntuale come lo sono i bisogni dei cittadini. La sanità pubblica e gratuita è un sogno. Certo si può migliorare molto. considera che il giro di affari mondiale della sanità è tale da far aguzzare le antenne della truffa ai più truffaldini tra governanti, politici, medici, operatori della sanità imboscati in uffici asl.
    L’unica soluzione possibile per il finanziamento e il controllo della spesa sanitaria credo che sia quella di considerare veramnete la sanità un bene costituzionalmente garantito ai cittadini e trasformarla da istituto di cura della malattia a prevenzione della malattia con un bugget finanziario che sia prescindente dalla nota spese del DRG e calcolato da operazioni di fiscalità generale, abolendo le convenzioni con il privato e garantendo alla struttura pubblica il massimo del finanziamento per ricerca e aggiornamento.

  51. fabio aldeghi

    Messaggio per chi vuole vincere le prossime elezioni politiche! Possibile che amici e conoscenti abbiano dilapidato risparmi e tutta la liquidazione per pagare le spese del dentista?
    In politica vincerà le elezioni chi dichiarerà di portare l’Italia al pari di quello che fanno molti altri stati europei a tema “D E N T I S T A “. Per quale motivo non riesco ad avere interventi odontoiatrici su un dente cariato, nel servizio pubblico, mentre non pago una lira se devo fare le emorroidi?
    Attenzione che per mantenere in vita una “casta” eletta, si rende scontento un intero popolo. Tanti giovani medici potrebbero finalmente lavorare. Ricordo che troppe strutture di zona sono state fatte chiudere. Bisogna fare campagne mirate al cittadino e cambiare rotta.

    1. fabrizio petit

      In risposta al Suo messaggio, La invito a visitare il sito http://www.fabriziopetit.it
      fabrizio petit

  52. Marcello M.

    Può sembrare banale ma…
    RESISTI!!!
    sono con te!!!

  53. Santa Sanità

    Lavoro in una A.S.L. e quindi, ahimè consco bene quale è la situazione! Giustissimo separare medici pubblici da medici privati. Se uno fa studio sia nel pubblico che nel privato può essere “tentato” di portarsi nello studio privato i pazienti che lo contattano grazie al suo impiego pubblico (magari senza far loro neppure la ricevuta).
    Volevo poi segnalare un’altra cosa: ci sono medici che lavorano nei pubblici ambulatori da anni senza essere dipendenti; come? Come liberi professionisti con contratti da capogiro pagati dalle ASL e spesso contestati dai loro stessi colleghi medici ospedalieri. Ma se per anni fai stesso orario nello stesso posto, perchè mi vuoi far credere di essere un consulente e quindi sei pagato il doppio di un medico dipendente? E’ una lobby potentissima che ogni volta che rinnova il contratto organizza una festa esclusiva nei migliori locali delle città (altro che i 30 euro lordi di aumento medio per i contratti dei dipendenti ASL!!!) Vi segnalo infine che ai dipendenti delle ASL che si fermano oltre il loro orario (cosa sempre più diffusa, vista il blocco delle assunzioni) non viene pagato neppure un centesimo poichè non vi sono fondi!!! Sappiate che se un infermiere ospedaliero o territoriale si ferma a lavorare oltre il proprio orario non riceve un centesimo, può solo sperare di recuperare un giorno quelle ore con ore di congedo. E contestualmente gli sprechi continuano!!
    Si potrebbero fornire buoni servizi a costi minori ma ahimè occorrerebbe privare potenti lobby della loro fetta di torta (ma questo significherebbe esporsi e rinunciare alla propria seppur piccola fettina!!!)

    P.S. scusate se per scrivere ho usato uno pseudonimo ma come detto lavoro in una A.S.L. e ho già dovuto subire pesanti ritorsioni per aver detto cose scomode.
    Forza Beppe teniamo duro!

  54. Grazia C.

    Ma come si fa a parlare di “equità d’accesso regionale alle prestazioni e ai servizi e adattare gli investimenti per strutture, tecnologie e ricerca alle disparità regionali per garantire sempre un livello adeguato di assistenza”?
    I tagli ai fondi della sanità destinati alle regioni non solo colpiscono i ceti più deboli ma anche le regioni più deboli. Io sono molisana, di Termoli, e vorrei innanzi tutto invitarvi tutti a leggere gli ultimi scandali della A.S.L. 4 Basso Molise:

    primonumero

    In secondo luogo vorrei far presente che in molte regioni d’Italia, del sud d’Italia, le persone sono costrette ad “emigrare” per farsi curare.
    A dicembre mi hanno diagnosticato un carcinoma infiltrante alla mammella . Mi sto curando (non nel MOLISE) e per fortuna sta andando tutto per il verso giusto. Da 8 anni vivo a BOLOGNA, lavoro qui e quindi è stato possibile curarmi al Sant’Orsola. Nel Molise non mi sono fatta visitare da nessuno. Lì ho sentito cose incredibili. In alcune regioni rifiutano di fare certe cure perché troppo costose. Conosco tanta gente che per il mio stesso problema è costretta a venire a Bologna, o a Brescia, a Milano, ecc. e non solo dal Molise, anche da altre regioni, fino alle Marche. Conosco tante persone che con il mio stesso problema sono costrette a farsi curare in ospedali inadeguati perché non hanno la possibilità di andare altrove. Dov’è l’EQUITÀ?
    È giusto che una persona non abbia il diritto di essere curata opportunamente solo perché nata nel Molise? Dove sono stati appena arrestati dipendenti e dirigenti della A.S.L., accusati di aborti illegali o di aver falsificato le pensioni di invalidità, le stesse persone che anni fa furono arrestate per traffico illegale di bambini. Tra queste persone c’è il primario di ostetricia, nonché moglie del sindaco di Termoli. Chi di voi si farebbe curare da uno di questi delinquenti?

  55. Stefano Rosati

    Ok al riconoscimento delle cure omeopatiche e detrazione delle relative spese per l’acquisto di prodotti, a patto che il medico non sia un “semplice” omeopata, ma un medico chirurgo che pratiche anche la medicina convenzionale, medicina da utilizzare comunque nei casi più gravi

    1. Giorgio Buffa

      Ma è gia’ cosi’. Il medico usa anche discipline a lui non insegnate in facolta’ , purchè servano a fare stare meglio il paziente. Per quanto concerne l’omeopatia non è una cura per le malattie , ma un metodo diverso teso a ripristinare le funzioni sane della persona

    2. Roberto De Pietri

      La medici omeopatica si chiama cosi’ e non medicina semplicemente perche’ e’ gia stato provato che funziona meno delle unzioni religiose. Se qualcuno vuole buttare i soldi dalla finestra lo faccia pure. Ma non con i soldi delle mie tasse.

  56. stella cerchia

    Salve a tutti,
    solo un commento sulla separazione delle carriere pubblico/privato: credo, in base a ciò che so circa le persone che conosco che lavorano nel pubblico, che sia …economicamente indispensabile!… affiancare all’attività pubblica quella privata. Inoltre, le persone a cui mi riferisco fanno orari di lavoro abbastanza pesanti (7:30-14:00 in ospedale e tutto il pomeriggio nello studio privato),ma nulla toglie che orari e effettiva presenza di chi lavora nel pubblico dovrebbero essere controllati.
    Saluti

  57. carla esposito

    E’ questo il problema principale .. la connivenza tra politica e amministrazione sanitaria, ma la risposta sull’editoriale di Mario Pirani (repubblica 27/2/2006) di tre signore sinistrorse che si occupano di sanità (repubblica 28/2/2006) è molto deludente e quindi risposte alle tue domande non ci sono.

  58. alexis padova

    Seguire il sudafrica nella lotta all’aids: non somministrare più farmaci letali ai malati..
    Sul caso c’è una sentenza choc della corte suprema di Dortmund….
    http://www.virusmyth.net/aids/news/kkletter.htm

  59. Gianluca Di Lauro

    Carissimo Beppe,
    propongo di aggiungere alla proposta per la sanità anche l’inserimento delle cure osteopatiche tra quelle mutuabili del SSN e altrettanto l’inserimento dei farmaci omeopatici nella lista di quelli rimborsabili, come per esempio già avviene in Francia, dando così un minimo di libertà di curarsi ognuno come crede più opportuno. Istituire nelle facoltà di medicina anche la formazione in medicina osteopatica.
    Grazie
    Gianluca

    1. Marco Rappa

      Spero la tua proposta tenga conto dei parametri UE , dove esistono professionisti non medici delle CAM , compreso osteopati , naturopati , ecc.

    2. Marcello M.

      Rispondo a gianluca di lauro….
      Mi dispiace ma non sono assolutamente daccordo con la tua proposta di inserire dei farmaci omeopatici nella lista di quelli rimborsabili… Sono un quasi laureato in scienze biologiche e qualche studio su malattie, farmaci ecc.. penso di averlo fatto. Ammetto di non saperne molto sull’omeopatia, ma penso che la sanità nazionale debba offrire solo strumenti REALI di guarigione altrimenti dovremmo consentire anche che passi la retta di qualche santone o vanna marchi o giù di li’…
      non si può permettere che ognuno si curi come vuole, e che sia tutto pagato da tutti; fiorirebbero talmente tante forme assurde e del resto anche inspiegabilmente costose di “cure” che non si capirebbe più niente.
      Del resto diciamocelo francamente… non ci sono soldi… gli sprechi sono tanti e sono tutti difficilmente evitabili…
      cerchiamo di restringere i campi di investimento, e non di allargarli…

    3. Umberto Villanti

      Non sono d’accordo con quanto detto “Ammetto di non saperne molto sull’omeopatia, ma penso che la sanità nazionale debba offrire solo strumenti REALI di guarigione altrimenti dovremmo consentire anche che passi la retta di qualche santone o vanna marchi o giù di li’…”.

      Questa affermazione denota ignoranza e basta. L’omeopatia , e tutti i sistemi di prevenzione per la salute (naturopatia , shiatsu , osteopatia , ecc., contribuirebbero notevolmente a ridurre l’enorme spesa sanitaria inutile attuale. Prevenire è meglio che curare. Inoltre in UE la situazione è migliore e a favore delle medicine non convenzionali rispetto all’Italia. Qui , siamo sempre i soliti medievali degni della santa inquisizione.

    4. Marcello M.

      Rispondo a Umberto Villanti 02.03.06 10:08.
      Sono assolutamente daccordo con te:
      “Prevenire è meglio che curare”.
      Ma non pensi che forse per prevenzione si intenda, ad esempio, diminuire gli inquinanti derivanti dalle grandi industrie per ridurre sensibilmente tumori alle vie respiratorie, leucemie, ecc. Non penso che basti un quintale di aghi conficcato “in qualunque parte del corpo”
      per ridurre anche minimamente l’insorgere di queste GRAVI patologie.
      (Tra l’altro abito a Taranto, nei pressi di uno stabilimento quale l’ILVA che letteralmente “uccide” me e tutti i miei concittadini… Quindi diciamo che l’esempio non era del tutto casuale…)

      “Qui , siamo sempre i soliti medievali degni della santa inquisizione”.
      Anche in questo caso ti do ragione…
      Ma forse le peggiori conseguenze di questo stato CRISTIANO-MODERATO le pagano le donne che non possono abortire perchè non ci sono dottori disposti a farlo, le pagano quei pochissimi ricercatori ancora in italia che sono costretti a comprare le cellule staminali dagli altri paesi e continuano a pagarle le coppie di fatto… omosessuali e non, che non possono permettersi il LUSSO di vedere il proprio compagno magari in punto di morte perchè l’accesso e riservato solo ai familiari…
      Insomma è una gran brutta situazione!!!

    5. Umberto Villanti

      Prevenire significa fare attenzione agli agenti inquinanti , non farsi ingannare dalle multinazionali (farmaco , industriali , alimentari , ecc.) sulle cagate che pubblicizzano , significa accettare e documentarsi sui sistemi di cura preventiva globale sulla persona (agopuntura , omeopatia , naturopatia , ecc.) , che non sono prodotti o pratiche di sedicenti cialtroni maghi , ma cose REALI , che funzionano. Attenti , l’unica cosa è leggere ed informarsi bene. Ci ingannano e continuano a farlo…meditate!!

  60. marco sturaro

    Signori,

    nel dicembre 2005 alla Camera dei Deputati e in gennaio 2006 alla Camera dei Senatori è stata approvata la legge secondo cui gli ex Parlamentari e ex Consiglieri Regionali possono diventare direttori generali, amministrativi e sanitari presso le Asl locali.
    Ex politici senza specifiche competenze in materia di Sanità possono andare a dirigere questo comparto della nostra Società che ha un bisogno impellente di gente competente e preparata.
    Siamo di fronte all’ennesima spartizione politica e ad ulteriori sprechi di denaro pubblico. Gli stipendi di questi manager sono sproporzionati di fronte ai risultati conseguiti e intanto le strutture della Sanità restano di una obsolescenza inaudita.

    Chi possiamo votare in Parlamento, chi possiamo eleggere nostro portavoce nei confronti di questi lavoratori politici poco propensi ad attenersi alla loro mansione di pubblico servizio?
    Conoscete qualche esponente attuale nella rosa dei Partiti che si sia distinto per un ridimensionamento dell’indice di prepotenza politica verso i cittadini Italiani?
    Mi sembra che Di Pietro sia lunico a parlare della eleggibilità dei parlamentari ad un max di due legislature, si sentono proposte per ridimensionare gli stipendi stratosferici in Parlamento e nelle cariche dirigenziali Statali?

    1. carla esposito

      E’ questo il problema principale .. la connivenza tra politica e amministrazione sanitaria, ma la risposta sull’editoriale di Mario Pirani (repubblica 27/2/2006) di tre signore sinistrorse che si occupano di sanità (repubblica 28/2/2006) è molto deludente e quindi risposte alle tue domande non ci sono.

  61. Andrea Pelizzi

    Ciao Beppe, Ciao a tutti,
    Penso che in Italia ognuno di noi, datori di lavoro, abbia il diritto ad un assistenza medica di qualità uguale per tutti. Penso che i favoritismi di qualsiasi tipo non debbano esistere, e sappiamo bene che nel nostro paese non è così. Penso che ci voglia più buon senso, da parte di tutto, più informazione, più analisi concrete, dei casi per esempio che non sono ancora inseriti nelle liste per le pensioni di invalidità, che ci voglia più interesse da parte del governo nel volere una vita migliore per tutti e non solo per alcuni, che pensano solo al potere,al petrolio, alla guerra come dei bambini che giocano a Risiko. Una seria riforma della sanità, a partire dall’efficienza, dalla qualità, che va detto, non è sempre scadente come tanti dicono, ma che trova nette disparità tra Nord, Centro e Sud del paese. La gente non può morire perchè non ci sono ambulanze!!! La gente non può avere paura dei polli perchè non c’è un’accurata informazione!!! Questi nostri dipendenti, di destra, di sinistra, di centro e di “periferia” pensano che siamo veramente cretini? Solo perchè non abbiamo scelta non vuol dire che ci vada bene tutto! Code interminabili nelle accettazioni, liste di attesa lunghissime per un’operazione, la pulizia che non esiste, scambi di flebo, morti per colpa di disattenzioni, no, così non va. Un posto di lavoro in ospedale è una bella cosa, ma chi ce l’ha deve rendersi conto che lavora con la salute della gente e a quanto ne so, la salute prima di tutto. Insomma, non ho detto niente di specifico, solo che ci vorrebbe un gran giro di vite ma non solo nella sanità!
    Grazie e ciao di nuovo a tutti!
    Andtrea Pelizzi

  62. andrea bellucci

    ..cara valeria, sono perfettamente d’accordo con te su tutta la linea..lavoro come infermiere e penso di poterti spiegare il motivo per cui i medici in genere (quasi, ma non tutti) sono scettici o contrari alla medicina alternativa e all’omeopatia: questa posizione si basa sull’effettiva mancanza di dati clinici e sperimentali a carico di tali sostanze ma soprattutto sulla provenienza delle materie prime utilizzate per produrle; questo mercato, seppur florido, occupa una fetta troppo ridotta perchè si instauri un sistema di certificazione e controllo dal produttore al consumatore..con il rischio (esistono casi documentati..) di danni più o meno gravi e più o meno tardivi a causa di sostanze patogene, tossiche o cancerogene presenti nei preperati omeopatici.
    ATTENZIONE!!! questa è, per la mia esperienza, la versione ufficiale che la medicina occidentale fornisce per motivare lo scettiscismo verso le cure alternative…ma il mio pensiero corre molto velocemente a quei personaggi che vedo quotidianamente comparire in reparto o in ambulatorio, armati di campionario, giacca (o, molto più spesso, minigonna) e cravatta con il solo scopo di ingraziarsi il medico di turno, garantendogli svariati privilegi e premi a patto che, al momento della compilazione della ricetta, egli preferisca il suo prodotto ad un altro, soffermandosi solo di sfuggita ad illustrare i dati clinici di efficacia, ammesso che siano reali…non voglio generalizzare, ma da “interno” della sanità questa è la realtà che avverto e me ne rammarico..credo nella farmacologia e nella tecnologia, ma credo anche che si siano persi i valori, gli ideali ed i principi etici che dovrebbero governare il loro sviluppo ed il loro potenziale di cambiare le nostre vite…vabbè vado a rispondere ad un campanello…saluti dalla cardiologia di baggiovara e…FORZA BEPPE!!

  63. Davide Garavaglia

    Il sistema sanitario nazionale sta diventando qualcosa di scandaloso.
    Ultimamente si sentono troppo spesso notizie di “morti improvvise” ,soprattutto tra i bambini, dovute ad inefficenze del sistema sanitario.
    Ormai bisogna sperare di sopravvivere non tanto alla malattia, quanto al trattamento di cura.
    Per la parte della proposta riguardante i farmaci generici sono del parere che non srà facile convincere le persone a “cambiare” abitudine.
    Per quel che riguarda la ricerca scientifica, devo ammettere di essere profondamente ferito dal fatto che gente nelle cui mani poniamo le nostre speranze per una vita migliore, tradiscono i loro stessi ideali (o quantomeno quelli che dovrebbero derivare dalla loro professione) in nome del “Dio Denaro”.
    Mi sento profondamente ferito in merito.

    1. valeria mazzeo

      ..ciao Davide,sono d’accordo con te ma penso anche che le “abitudini” si possano cambiare solo con una giusta informazione. Perchè a noi “comuni mortali” non ci sono date delle alternative di scelta e noi italiani, in verità, ci informiamo poco, aspettiamo sempre che qualcuno faccia il lavoro per noi (che ideologicamente dovrebbe essere così, ma realmente ognuno tira l’acqua al suo mulino).Quello che manca fondamentalmente è, come ho detto, VERA ed INCONTAMINATA INFORMAZIONE, non partistica. Non esiste una GIUSTA COMUNICAZIONE delle cose, ognuno (come ogni partito) porta avanti le proprie pseudo o reali verità. Ogni giorno in ogni nostra normale attività quotidiana siamo direttamente o indirettamente influenzati da quello che di turno ci “comanda”. La tragedia è proprio questa, l’iformazione ti dirige verso quello che è più conveniente sapere. Come nel passato (come nel presente…) la Chiesa, per fare un esempio, dirigeva le menti per controllarle. In Inghilterra, per esempio, ci sono un’infinità di opuscoli o programmi d’informazione su qualsiasi genere di malattia fisica e psicosomatica che almeno ti apre l’orizzonte della comprensione di cose che relativamente t’importano, ma che è bene conoscere. Puoi scegliere se informarti o meno. Io non so al nord Italia com’è posso solo parlare in base alla mia piccola esperienza di una cittadina del sud, ma l’informazione è quasi inesistente e la burocrazia è talmente contorta e snervante che quasi desideresti vivere su di un’isola deserta, tu e nessun altro! Comunque le abitudini, in quanto tali, cambiano…Non volevamo mettere le cinture di sicurezza perchè era facoltativo?…Ora ci hanno obbligato…Ora le mettiamo tutti o cmq in maggioranza. Le abitudini cambiano con il cambiare delle esigenze.
      Saluto a tutti ed anche se non sono riuscita a prendere un biglietto per lo spettacolo di Beppe a Palermo (…SIG!) è come se ci fossi anch’io. Forza Beppe!!! Ciao

  64. valeria mazzeo

    …molto interessante il blog sulla sanità ed i commenti esposti. Penso che si debba fare più attenzione agli effetti psicosomartici di una malattia oltre che solo quelli fisici. E’ ovvio che il medico, in quanto tale, non può assolvere compiti di psicologo o ricercatore farmaceutico. Ognuno dovrebbe attenersi alla propria specifica disciplina professionale ma integrare una collaborazione comunicativa e pratica con le altre figure (così forse ci sarebbe anche più lavoro per tutti?). Che l’assistenza sanitaria dovrebbe essere un diritto accessibile di ogni cittadino, al di là dell’estrazione “finanziaria”, sarebbe una cosa magnifica, ma il bussiness che gira attorno è impressionante! Mi chiedo se abbiamo diritto a stare bene. Perchè non insegnare ad autoguarisi? Perchè la “naturopatia” o rimedi alternativi non vengono guardati di buon occhio da quasi tutti i medici? Per “medici” posso rimpicciolire il campo nominando quelli curanti (di famiglia, per esempio), che ti fanno spendere una legittima in prescrizioni, sicuramente vantaggiose per loro stessi. …Metti quelli che ti prescrivono un farmaco, invece che un altro, solo per vincere il viaggio ai caraibi… Ora, io penso, che la nostra società, così com’è strutturata “mentalmente”, preferisca farci ammalare piuttosto che aiutarci a trovare nuove e meno dispendiose soluzioni di guarigione. Il corpo, ci si dimentica spesso, è composto soprattutto di psiche e a volte si curano solo gli effetti e non la causa di un male. La medicina cinese insegna tra le tante cose a conoscere il proprio corpo e i propri mali interiori, che sono molto spesso epressione esplicitata nel fisico. Bisogna puntare molto sulla comunicazione e sulla presa di coscienza, perchè la verità, secondo il mio umile giudizio, è che i farmaci (di conseguenza il bussiness farmaceutico, la mala sanità di strutture e pseudo assistenza umana) decidono la nostra malattia, facendoci diventare delle cavie sperimentali gratuite. Avere coscienza è essere liberi.

    1. paolo scatragli

      UDITE UDITE!!!! Oggi doenica 26 febbraio il tg4 ha affermato che L’O.M.S. ha eletto il sistema sanitario italiano 2° al mondo per qualità dei servizi. Non o e sia Emilio o lOMS che ci prendono per il culo, probabilmente utti e due: un discorso cos^ quivale a dire che”al gran premio di ormula 1 prima è arrivata la Ferrari, e seconda un ape diesel del 1972.
      Speriamo che il telefono non si scopra che l’ha inventato berlusconi: poi siamo a posto. Ciao

  65. Sandra Valentini

    Buongiorno a tutti stamattina sono molto felice, perchè stasera vado a vedere Beppe Grillo a Milano!!
    Scrivo per integrare alcuni punti della ‘Bozza di proposte per la sanità’.

    Punto 2: “Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto…”
    Commento: Togliere alle case farmaceutiche il diritto al brevetto dopo 2 al massimo 3 anni di commercializzazione del farmaco. No al diritto di brevetto per i farmaci salva-vita.

    Punto 4: “Separare le carriere dei medici pubblici e privati…”
    Commento: L’esperienza mi dici che ‘trovata una legge, trovato l’inganno’ inoltre intravedo il rischio che medici eccelenti fuggano dagli ospedali per conseguire compensi più remunerativi magari in ambito privato. Secondo voi c’é questa possibilità?.

    Punto 7: “Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale fondata sull’informazione…”
    Commento: Integrerei anche il dare una informazione approfondita sul cibo e sul movimento fisico come medicina preventiva alla malattia.

    Punto 8: “Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute…dando priorità ai ricercatori ‘puri'”
    Commento: Preciserei che ‘ricercatori puri’sono per me coloro che hanno l’idea condivisa di ‘porre la vita al centro’ (visione biocentrinca-Prof.Rolando Toro creatore del sitema di integrazione umana ‘Biodanza’) e non solo l’uomo e i suoi interessi economici (visione antropocentrica). Le cose più gustose e belle della vita come l’amore, il provare desiderio, avere dei sogni, l’amicizia sono ancora gratuite!

    Per tutti gli altri punti sono d’accordo.

  66. gian luigi mandolini

    Ciao, due proposte nell’ambito della sanità fatte e rifatte, ma ritenute utopiche sono queste:
    1) permettere a qualsiasi farmacista di aprire una farmacia e quindi abolire il numero limite di farmacie aperte in un paese.
    2) obbligare i medici a prescrivere il principio attivo o la composizione di essi utile per la terapia del paziente, ma non il prodotto commerciale come è adesso.
    Basterebbero queste due riforme per far risparmiare sia al cittadino che alla sanità, altro che l’immissione dei farmaci nelle cooperative o nelle grandi distribuzione, idea che secondo me è contraria ad ogni visione etica del settore.
    ciao

    1. michele montaldi

      cosi poi le farmacie le troveremmo solo nei centri piu grossi

  67. marisa pareto

    Per chi ha scritto i due messaggi precedenti:io credo che la medicina insieme ad altre categorie di professionisti che quando lavorano si vestono di nero….dovrebbero prima preoccuparsi di problemi più importanti che l’empatia e l’allopatia,se scorrete i mesaggi che sono stati lasciati anche da altri appartenenti al mondo della sanità capirete che non ci si può aspettare empatia e allopatia da chi non ha prima qualità auspicabili per qualsiasi essere umano,il che comprende fra l’altro in questo caso una giusta relazione con l’ambiente delle case farmaceutiche e metodi per ricoprire incarichi importanti trasparenti,una società che non sa controllare la mafia non può insegnare niente… neanche l’empatia e l’allopatia.

  68. Elena Piacentini

    Ciao Beppe, questo si che sarebbe un bel modo di vivere la sanità… solo una cosa: che ne direste di sollecitare uno sviluppo di competenze comunicative, relazionali ed empatiche per la classe medica? è vero che queste non sono le prime qualità che un buon medico o infermiere dovrebbe avere, ma credo che siano ugualmente importanti.

    1. andrea bellucci

      Esatto!…sono pienamente d’accordo..il corso di laurea in medicina qui a Modena prevede un’IDONEITà (non un esame vero e proprio) sulla relazione medico-paziente, e nessuno viene mai respinto poichè non fa media con i voti e diventa una formalità in secondo piano rispetto ad altre materie; al corso di laurea per infermieri invece si trascorrono ore a “studiare” corsi integrati chiamati “scienze umane” comprendenti sociologia, antropologia, psicologia e compagnia bella; sono sicuramente basi importanti ma nel complesso di studi oppure all’inizio del corso non è prevista una selezione attitudinale per verificare che le persone abbiano perlomeno i “requisiti di buon senso” indispensabili per praticare questa bellissima professione, con il risultato che tanti infermieri, magari tecnicamente preparati, mancano delle capacità relazionali sulle quali si fonda la professione stessa: il sorriso, la disponibilità e l’umanità sono parti integranti della terapia di qualsiasi patologia…saluti dalla cardiologia di baggiovara…andrea

      ps: Beppe caricati per lo spettacolo a modena il primo marzo che tiriamo giù la ghirlandina…belin!

  69. Ariella Monti

    Ciao, mi piace la tua proposta. Vorrei anche permettermi di ricordarti della prevenzione, non solo quella allopatica, ma quella che considera l’uomo come un tutt’uno con le emozioni, dove equilibrio fisico non si discosta da quello emotivo e mentale… ma forse in questo momento sarebbe già tanto realizzare i punti che ci hai sottoposto.

  70. marisa pareto

    Come disse il Conte Ugolino…”Poscia più che il dolor potè il digiuno!” però non tutti i padri sono come il Conte Ugolino….penso che tanti abbiano scelto di morire di fame aspettando una giustizia che ha punito loro invece che i veri colpevoli!

  71. marisa pareto

    Che cosa è successo agli insegnanti che hanno denunciato uso di droga da parte di minorenni nelle scuole?Da una ricerca dell’Istituto San Raffaele di Milano risulta che il 42% dei ragazzi italiani fra i 14 e i 19 anni fa uso di stupefacenti il 34% si droga a scuola,Mariolina Moioli,direttore generale del Ministero della Pubblica Istruzione ritiene che la cifra reale sia più alta.Questo studio risale al 2004 ed è stato pubblicato solo da “Svegliatevi”dei testimoni di Geova (8 giugno 2004)-Chissà che lezioni meravigliose,che partecipazione e che risposte intelligenti!Sarà per questo che hanno cambiato i programmi?Gli insegnanti non si accorgono di niente?Quelli che ci sono ora no!Quelli che c’erano prima avevano grossi problemi interpretativi che dovevano rapidamente risolvere con l’aiuto di professionisti di vario tipo…..

  72. marisa pareto

    Non le sentite queste grida?Io non le posso sopportare!100mila ragazzi dell’Alta Italia che gridano da sottoterra…..di chi sarà mai la colpa?

  73. nicola lombardi

    I NOSTRI RAPPRESENTANTI SI METTONO LA COSTITUZIONE SOTTO I PIEDI.

    Altro che programmi politici che s’impegnino ad applicare (al posto che ostacolare) la Costituzione che già staremmo meglio tutti.
    Siamo cittadini della Repubblica Italiana vige la Costituzione della Repubblica Italiana, è nostro diritto che i nostri rappresentanti la applichino.
    Leggetevi gli articoli e contate quanti vengono sistematicamente elusi.

    LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

    PRINCIPI FONDAMENTALI

    Art. 1.

    L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

    La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
    Art. 2.

    La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
    Art. 3.

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
    Art. 4.

    La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

    Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
    Art. 5.

    La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
    Art. 6.

    La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
    Art. 7.

    Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

    I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
    Art. 8.

    Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

    Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.

    I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
    Art. 9.

    La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

    Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
    Art. 10.

    L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

    La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

    Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

    Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
    Art. 11.

    L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
    Art. 12

    La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
    PARTE I
    DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
    TITOLO I
    RAPPORTI CIVILI
    Art. 13.

    La libertà personale è inviolabile.
    Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

    In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

    È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

    La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
    Art. 14.

    Il domicilio è inviolabile.

    Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.

    Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
    Art. 15.

    La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.

    La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
    Art. 16.

    Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.

    Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
    Art. 17.

    I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.

    Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.

    Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
    Art. 18.

    I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.

    Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
    Art. 19.

    Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
    Art. 20.

    Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
    Art. 21.

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

    La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

    Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.

    In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo di ogni effetto.

    La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

    Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
    Art. 22.

    Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.
    Art. 23.

    Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
    Art. 24.

    Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

    La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.

    Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.

    La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
    Art. 25.

    Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.

    Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.

    Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
    Art. 26.

    L’estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali.

    Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.
    Art. 27.

    La responsabilità penale è personale.

    L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.

    Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

    Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra.
    Art. 28.

    I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
    TITOLO II
    RAPPORTI ETICO-SOCIALI
    Art. 29.

    La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

    Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
    Art. 30.

    È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

    Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

    La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.

    La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
    Art. 31.

    La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

    Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
    Art. 32.

    La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

    Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

    Art. 33.

    L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

    La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

    Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

    La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

    È prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale.

    Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
    Art. 34.

    La scuola è aperta a tutti.

    L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

    I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

    La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
    TITOLO III
    RAPPORTI ECONOMICI
    Art. 35.

    La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.

    Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori.

    Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.

    Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.
    Art. 36.

    Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

    La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

    Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
    Art. 37.

    La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

    La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.

    La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
    Art. 38.

    Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.

    I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

    Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.

    Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

    L’assistenza privata è libera.
    Art. 39.

    L’organizzazione sindacale è libera.

    Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

    È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

    I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
    Art. 40.

    Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.
    Art. 41.

    L’iniziativa economica privata è libera.

    Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

    La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
    Art. 42.

    La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.

    La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

    La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale.

    La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.
    Art. 43.

    A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.
    Art. 44.

    Al fine di conseguire il razionale sfruttamento del suolo e di stabilire equi rapporti sociali, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata, fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie, promuove ed impone la bonifica delle terre, la trasformazione del latifondo e la ricostituzione delle unità produttive; aiuta la piccola e la media proprietà.

    La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane.
    Art. 45.

    La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.

    La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato.
    Art. 46.

    Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.
    Art. 47.

    La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.

    Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.
    TITOLO IV
    RAPPORTI POLITICI
    Art. 48.

    Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.

    Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

    La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tal fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.

    Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
    Art. 49.

    Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
    Art. 50.

    Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.
    Art. 51.

    Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.

    La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.

    Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.
    Art. 52.

    La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.

    Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l’esercizio dei diritti politici.

    L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.
    Art. 53.

    Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

    Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
    Art. 54.

    Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

    I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
    PARTE II
    ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
    TITOLO I
    IL PARLAMENTO
    Sezione I
    Le Camere.
    Art. 55.

    Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

    Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere nei soli casi stabiliti dalla Costituzione.
    Art. 56.

    La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.

    Il numero dei deputati è di seicentotrenta.

    Sono eleggibili a deputati tutti gli elettori che nel giorno delle elezioni hanno compiuto i venticinque anni di età.

    La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni si effettua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica, quale risulta dall’ultimo censimento generale della popolazione, per seicentotrenta e distribuendo i seggi in proporzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
    Art. 57.

    Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale.

    Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici.

    Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno.

    La ripartizione dei seggi tra le Regioni, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
    Art. 58.

    I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età.

    Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.
    Art. 59.

    È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica.

    Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
    Art. 60.

    La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni.

    La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra.
    Art. 61.

    Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni.

    Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti.
    Art. 62.

    Le Camere si riuniscono di diritto il primo giorno non festivo di febbraio e di ottobre.

    Ciascuna Camera può essere convocata in via straordinaria per iniziativa del suo Presidente o del Presidente della Repubblica o di un terzo dei suoi componenti.

    Quando si riunisce in via straordinaria una Camera, è convocata di diritto anche l’altra.
    Art. 63.

    Ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l’Ufficio di presidenza.

    Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune, il Presidente e l’Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati.
    Art. 64.

    Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti.

    Le sedute sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta.

    Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.

    I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno diritto, e se richiesti obbligo, di assistere alle sedute. Devono essere sentiti ogni volta che lo richiedono.

    Art. 65.

    La legge determina i casi di ineleggibilità e incompatibilità con l’ufficio di deputato o di senatore.

    Nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere.
    Art. 66.

    Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità.
    Art. 67.

    Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.
    Art. 68.

    I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.

    Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.

    Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
    Art. 69.

    I membri del Parlamento ricevono un’indennità stabilita dalla legge.
    Sezione II
    La formazione delle leggi.
    Art. 70.

    La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
    Art. 71.

    L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

    Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
    Art. 72.

    Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l’approva articolo per articolo e con votazione finale.

    Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l’urgenza.

    Può altresì stabilire in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.

    La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.
    Art. 73.

    Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall’approvazione.

    Se le Camere, ciascuna a maggioranza assoluta dei propri componenti, ne dichiarano l’urgenza, la legge è promulgata nel termine da essa stabilito.

    Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che le leggi stesse stabiliscano un termine diverso.
    Art. 74.

    Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.

    Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
    Art. 75.

    È indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.

    Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.

    Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.

    La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

    La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
    Art. 76.

    L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principî e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
    Art. 77.

    Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria.

    Quando, in casi straordinari di necessità e d’urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni.

    I decreti perdono efficacia sin dall’inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti.
    Art. 78.

    Le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari.
    Art. 79.

    L’amnistia e l’indulto sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale.

    La legge che concede l’amnistia o l’indulto stabilisce il termine per la loro applicazione.

    In ogni caso l’amnistia e l’indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.
    Art. 80.

    Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o prevedono arbitrati o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi.
    Art. 81.

    Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.

    L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

    Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese.

    Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte.
    Art. 82.

    Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse.

    A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.
    TITOLO II
    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Art. 83.

    Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri.

    All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato.

    L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.
    Art. 84.

    Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici.

    L’ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica.

    L’assegno e la dotazione del Presidente sono determinati per legge.
    Art. 85.

    Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni.

    Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

    Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica.
    Art. 86.

    Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.

    In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione.
    Art. 87.

    Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale.

    Può inviare messaggi alle Camere.

    Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.

    Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.

    Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.

    Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.

    Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.

    Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere.

    Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.

    Presiede il Consiglio superiore della magistratura.

    Può concedere grazia e commutare le pene.

    Conferisce le onorificenze della Repubblica.
    Art. 88.

    Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

    Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.
    Art. 89.

    Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.

    Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
    Art. 90.

    Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

    In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.
    Art. 91.

    Il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta comune.
    TITOLO III
    IL GOVERNO
    Sezione I
    Il Consiglio dei ministri.
    Art. 92.

    Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.

    Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
    Art. 93.

    Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.
    Art. 94.

    Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

    Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

    Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

    Il voto contrario di una o d’entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

    La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
    Art. 95.

    Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando l’attività dei ministri.

    I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri.

    La legge provvede all’ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l’organizzazione dei ministeri.
    Art. 96.

    Il Presidente del Consiglio dei ministri ed i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale.
    Sezione II
    La Pubblica Amministrazione.
    Art. 97.

    I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.

    Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.

    Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
    Art. 98.

    I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.

    Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità.

    Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero.
    Sezione III
    Gli organi ausiliari.
    Art. 99.

    Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.

    È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge.

    Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.
    Art. 100.

    Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione.

    La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.

    La legge assicura l’indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.
    TITOLO IV
    LA MAGISTRATURA
    Sezione I
    Ordinamento giurisdizionale.
    Art. 101.

    La giustizia è amministrata in nome del popolo.

    I giudici sono soggetti soltanto alla legge.
    Art. 102.

    La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme sull’ordinamento giudiziario.

    Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura.

    La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia.
    Art. 103.

    Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.

    La Corte dei conti ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge.

    I tribunali militari in tempo di guerra hanno la giurisdizione stabilita dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate.
    Art. 104.

    La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.

    Il Consiglio superiore della magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica.

    Ne fanno parte di diritto il primo presidente e il procuratore generale della Corte di cassazione.

    Gli altri componenti sono eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, e per un terzo dal Parlamento in seduta comune tra professori ordinari di università in materie giuridiche ed avvocati dopo quindici anni di esercizio.

    Il Consiglio elegge un vice presidente fra i componenti designati dal Parlamento.

    I membri elettivi del Consiglio durano in carica quattro anni e non sono immediatamente rieleggibili.

    Non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali, né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale.
    Art. 105.

    Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.
    Art. 106.

    Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.

    La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli.

    Su designazione del Consiglio superiore della magistratura possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.
    Art. 107.

    I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall’ordinamento giudiziario o con il loro consenso.

    Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l’azione disciplinare.

    I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.

    Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull’ordinamento giudiziario.
    Art. 108.

    Le norme sull’ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge.

    La legge assicura l’indipendenza dei giudici delle giurisdizioni speciali, del pubblico ministero presso di esse, e degli estranei che partecipano all’amministrazione della giustizia.
    Art. 109.

    L’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.
    Art. 110.

    Ferme le competenze del Consiglio superiore della magistratura, spettano al Ministro della giustizia l’organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia.
    Sezione II
    Norme sulla giurisdizione.
    Art. 111.

    La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.

    Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.1

    Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell’accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l’interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell’accusa e l’acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.1

    Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell’imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all’interrogatorio da parte dell’imputato o del suo difensore.1

    La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell’imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.1

    Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati.

    Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra.

    Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.
    Art. 112.

    Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.
    Art. 113.

    Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.

    Tale tutela giurisdizionale non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti.

    La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa.
    TITOLO V
    LE REGIONI, LE PROVINCIE, I COMUNI
    Art. 114.

    La Repubblica si riparte in Regioni, Provincie e Comuni.
    Art. 115.

    Le Regioni sono costituite in enti autonomi con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati nella Costituzione.
    Art. 116.

    Alla Sicilia, alla Sardegna, al Trentino-Alto Adige, al Friuli-Venezia Giulia e alla Valle d’Aosta sono attribuite forme e condizioni particolari di autonomia, secondo statuti speciali adottati con leggi costituzionali.
    Art. 117.

    La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché le norme stesse non siano in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre Regioni:

    ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi dipendenti dalla Regione;

    circoscrizioni comunali;

    polizia locale urbana e rurale;

    fiere e mercati;

    beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria ed ospedaliera;

    istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica;

    musei e biblioteche di enti locali;

    urbanistica;

    turismo ed industria alberghiera;

    tranvie e linee automobilistiche di interesse regionale;

    viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale;

    navigazione e porti lacuali;

    acque minerali e termali;

    cave e torbiere;

    caccia;

    pesca nelle acque interne;

    agricoltura e foreste;

    artigianato.

    Altre materie indicate da leggi costituzionali.

    Le leggi della Repubblica possono demandare alla Regione il potere di emanare norme per la loro attuazione.
    Art. 118.

    Spettano alla Regione le funzioni amministrative per le materie elencate nel precedente articolo, salvo quelle di interesse esclusivamente locale, che possono essere attribuite dalla leggi della Repubblica alle Provincie, ai Comuni o ad altri enti locali.
    Lo Stato può con legge delegare alla Regione l’esercizio di altre funzioni amministrative.

    La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle Provincie, ai Comuni o ad altri enti locali, o valendosi dei loro uffici.
    Art. 119.

    Le Regioni hanno autonomia finanziaria nelle forme e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica, che la coordinano con la finanza dello Stato, delle Provincie e dei Comuni.

    Alle Regioni sono attribuiti tributi propri e quote di tributi erariali in relazione ai bisogni delle Regioni per le spese necessarie ad adempiere le loro funzioni normali.

    Per provvedere a scopi determinati, e particolarmente per valorizzare il Mezzogiorno e le Isole, lo Stato assegna per legge a singole Regioni contributi speciali.

    La Regione ha un proprio demanio e patrimonio, secondo le modalità stabilite con legge della Repubblica.
    Art. 120.

    La Regione non può istituire dazi d’importazione o esportazione o transito fra le Regioni.

    Non può adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone e delle cose fra le Regioni.

    Non può limitare il diritto dei cittadini di esercitare in qualunque parte del territorio nazionale la loro professione, impiego o lavoro.
    Art. 121.

    Sono organi della Regione: il Consiglio regionale, la Giunta e il suo presidente.

    Il Consiglio regionale esercita le potestà legislative attribuite alla Regione e le altre funzioni conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi. Può fare proposte di legge alle Camere.

    La Giunta regionale è l’organo esecutivo delle Regioni.

    Il Presidente della Giunta rappresenta la Regione; dirige la politica della Giunta e ne è responsabile; promulga le leggi ed emana i regolamenti regionali; dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica.
    Art. 122.

    Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.

    Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo.

    Il Consiglio elegge tra i suoi componenti un Presidente e un ufficio di presidenza.

    I consiglieri regionali non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.

    Il Presidente della Giunta regionale, salvo che lo statuto regionale disponga diversamente, è eletto a suffragio universale e diretto. Il Presidente eletto nomina e revoca i componenti della Giunta.
    Art. 123.

    Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di governo e i princìpi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l’esercizio del diritto di iniziativa e del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.

    Lo statuto è approvato e modificato dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per tale legge non è richiesta l’apposizione del visto da parte del Commissario del Governo. Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione.

    Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi.
    Art. 124.

    Un commissario del Governo, residente nel capoluogo della Regione, sopraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo Stato e le coordina con quelle esercitate dalla Regione.
    Art. 125.

    Il controllo di legittimità sugli atti amministrativi della Regione è esercitato, in forma decentrata, da un organo dello Stato, nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Repubblica. La legge può in determinati casi ammettere il controllo di merito, al solo effetto di promuovere, con richiesta motivata, il riesame della deliberazione da parte del Consiglio regionale.

    Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado, secondo l’ordinamento stabilito da legge della Repubblica. Possono istituirsi sezioni con sede diversa dal capoluogo della Regione.
    Art. 126.

    Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. Lo scioglimento e la rimozione possono altresì essere disposti per ragioni di sicurezza nazionale. Il decreto è adottato sentita una Commissione di deputati e senatori costituita, per le questioni regionali, nei modi stabiliti con legge della Repubblica.

    Il Consiglio regionale può esprimere la sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta mediante mozione motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei suoi componenti e approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti. La mozione non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla presentazione.

    L’approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto, nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. In ogni caso i medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti il Consiglio.
    Art. 127.

    Ogni legge approvata dal Consiglio regionale è comunicata al Commissario che, salvo il caso di opposizione da parte del Governo, deve vistarla nel termine di trenta giorni dalla comunicazione.

    La legge è promulgata nei dieci giorni dalla apposizione del visto ed entra in vigore non prima di quindici giorni dalla sua pubblicazione. Se una legge è dichiarata urgente dal Consiglio regionale, e il Governo della Repubblica lo consente, la promulgazione e l’entrata in vigore non sono subordinate ai termini indicati.

    Il Governo della Repubblica, quando ritenga che una legge approvata dal Consiglio regionale ecceda la competenza della Regione o contrasti con gli interessi nazionali o con quelli di altre Regioni, la rinvia al Consiglio regionale nel termine fissato per l’apposizione del visto.

    Ove il Consiglio regionale la approvi di nuovo a maggioranza assoluta dei suoi componenti, il Governo della Repubblica può, nei quindici giorni dalla comunicazione, promuovere la questione di legittimità davanti alla Corte costituzionale, o quella di merito per contrasto di interessi davanti alle Camere. In caso di dubbio, la Corte decide di chi sia la competenza.
    Art. 128.

    Le Provincie e i Comuni sono enti autonomi nell’ambito dei principi fissati da leggi generali della Repubblica, che ne determinano le funzioni.
    Art. 129.

    Le Provincie e i Comuni sono anche circoscrizioni di decentramento statale e regionale.

    Le circoscrizioni provinciali possono essere suddivise in circondari con funzioni esclusivamente amministrative per un ulteriore decentramento.
    Art. 130.

    Un organo della Regione, costituito nei modi stabiliti da legge della Repubblica, esercita, anche in forma decentrata, il controllo di legittimità sugli atti delle Provincie, dei Comuni e degli altri enti locali.

    In casi determinati dalla legge può essere esercitato il controllo di merito, nella forma di richiesta motivata agli enti deliberanti di riesaminare la loro deliberazione.
    Art. 131.

    Sono costituite le seguenti Regioni:

    Piemonte; Valle d’Aosta; Lombardia; Trentino-Alto Adige; Veneto; Friuli-Venezia Giulia; Liguria; Emilia-Romagna; Toscana; Umbria; Marche; Lazio; Abruzzi; Molise; Campania;
    Puglia; Basilicata; Calabria; Sicilia; Sardegna.
    Art. 132.

    Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.

    Si può, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra.
    Art. 133.

    Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell’ambito d’una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione.

    La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.
    TITOLO VI
    GARANZIE COSTITUZIONALI
    Sezione I
    La Corte Costituzionale.
    Art. 134.

    La Corte costituzionale giudica:

    sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;

    sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;

    sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione.
    Art. 135.

    La Corte costituzionale è composta di quindici giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative.

    I giudici della Corte costituzionale sono scelti tra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative, i professori ordinari di università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni d’esercizio.

    I giudici della Corte costituzionale sono nominati per nove anni, decorrenti per ciascuno di essi dal giorno del giuramento, e non possono essere nuovamente nominati.

    Alla scadenza del termine il giudice costituzionale cessa dalla carica e dall’esercizio delle funzioni.

    La Corte elegge tra i suoi componenti, secondo le norme stabilite dalla legge, il Presidente, che rimane in carica per un triennio, ed è rieleggibile, fermi in ogni caso i termini di scadenza dall’ufficio di giudice.

    L’ufficio di giudice della Corte è incompatibile con quello di membro del Parlamento, di un Consiglio regionale, con l’esercizio della professione di avvocato e con ogni carica ed ufficio indicati dalla legge.

    Nei giudizi d’accusa contro il Presidente della Repubblica, intervengono, oltre i giudici ordinari della Corte, sedici membri tratti a sorte da un elenco di cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore, che il Parlamento compila ogni nove anni mediante elezione con le stesse modalità stabilite per la nomina dei giudici ordinari.
    Art. 136.

    Quando la Corte dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.

    La decisione della Corte è pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Consigli regionali interessati, affinché, ove lo ritengano necessario, provvedano nelle forme costituzionali.
    Art. 137.

    Una legge costituzionale stabilisce le condizioni, le forme, i termini di proponibilità dei giudizi di legittimità costituzionale, e le garanzie d’indipendenza dei giudici della Corte.

    Con legge ordinaria sono stabilite le altre norme necessarie per la costituzione e il funzionamento della Corte.

    Contro le decisioni della Corte costituzionale non è ammessa alcuna impugnazione.
    Sezione II
    Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali.
    Art. 138.

    Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

    Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

    Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

    Art. 139.

    La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.
    DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
    I

    Con l’entrata in vigore della Costituzione il Capo provvisorio dello Stato esercita le attribuzioni di Presidente della Repubblica e ne assume il titolo.
    II

    Se alla data della elezione del Presidente della Repubblica non sono costituiti tutti i Consigli regionali, partecipano alla elezione soltanto i componenti delle due Camere.
    III

    Per la prima composizione del Senato della Repubblica sono nominati senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, i deputati dell’Assemblea Costituente che posseggono i requisiti di legge per essere senatori e che:

    sono stati presidenti del Consiglio dei Ministri o di Assemblee legislative;

    hanno fatto parte del disciolto Senato;

    hanno avuto almeno tre elezioni, compresa quella all’Assemblea Costituente;

    sono stati dichiarati decaduti nella seduta della Camera dei deputati del 9 novembre 1926;

    hanno scontato la pena della reclusione non inferiore a cinque anni in seguito a condanna del tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato.

    Sono nominati altresì senatori, con decreto del Presidente della Repubblica, i membri del disciolto Senato che hanno fatto parte della Consulta Nazionale.

    Al diritto di essere nominati senatori si può rinunciare prima della firma del decreto di nomina. L’accettazione della candidatura alle elezioni politiche implica rinuncia al diritto di nomina a senatore.
    IV

    Per la prima elezione del Senato il Molise è considerato come Regione a sé stante, con il numero dei senatori che gli compete in base alla sua popolazione.
    V

    La disposizione dell’art. 80 della Costituzione, per quanto concerne i trattati internazionali che importano oneri alle finanze o modificazioni di legge, ha effetto dalla data di convocazione delle Camere.
    VI

    Entro cinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla revisione degli organi speciali di giurisdizione attualmente esistenti, salvo le giurisdizioni del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dei tribunali militari.

    Entro un anno dalla stessa data si provvede con legge al riordinamento del Tribunale supremo militare in relazione all’articolo 111.

    VII

    Fino a quando non sia emanata la nuova legge sull’ordinamento giudiziario in conformità con la Costituzione, continuano ad osservarsi le norme dell’ordinamento vigente.

    Fino a quando non entri in funzione la Corte costituzionale, la decisione delle controversie indicate nell’articolo 134 ha luogo nelle forme e nei limiti delle norme preesistenti all’entrata in vigore della Costituzione.
    VIII

    Le elezioni dei Consigli regionali e degli organi elettivi delle amministrazioni provinciali sono indette entro un anno dall’entrata in vigore della Costituzione.

    Leggi della Repubblica regolano per ogni ramo della pubblica amministrazione il passaggio delle funzioni statali attribuite alle Regioni. Fino a quando non sia provveduto al riordinamento e alla distribuzione delle funzioni amministrative fra gli enti locali restano alle Provincie ed ai Comuni le funzioni che esercitano attualmente e le altre di cui le Regioni deleghino loro l’esercizio.

    Leggi della Repubblica regolano il passaggio alle Regioni di funzionari e dipendenti dello Stato, anche delle amministrazioni centrali, che sia reso necessario dal nuovo ordinamento. Per la formazione dei loro uffici le Regioni devono, tranne che in casi di necessità, trarre il proprio personale da quello dello Stato e degli enti locali.
    IX

    La Repubblica, entro tre anni dall’entrata in vigore della Costituzione, adegua le sue leggi alle esigenze delle autonomie locali e alla competenza legislativa attribuita alle Regioni.
    X

    Alla Regione del Friuli-Venezia Giulia, di cui all’art. 116, si applicano provvisoriamente le norme generali del Titolo V della parte seconda, ferma restando la tutela delle minoranze linguistiche in conformità con l’art. 6.
    XI

    Fino a cinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione si possono, con leggi costituzionali, formare altre Regioni, a modificazione dell’elenco di cui all’art. 131, anche senza il concorso delle condizioni richieste dal primo comma dell’articolo 132, fermo rimanendo tuttavia l’obbligo di sentire le popolazioni interessate.
    XII

    È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

    In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
    XIII

    I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive.

    Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l’ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.

    I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli.
    XIV

    I titoli nobiliari non sono riconosciuti.

    I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del nome.

    L’Ordine mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge.

    La legge regola la soppressione della Consulta araldica.
    XV

    Con l’entrata in vigore della Costituzione si ha per convertito in legge il decreto legislativo luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, sull’ordinamento provvisorio dello Stato.
    XVI

    Entro un anno dall’entrata in vigore della Costituzione si procede alla revisione e al coordinamento con essa delle precedenti leggi costituzionali che non siano state finora esplicitamente o implicitamente abrogate.
    XVII

    L’Assemblea Costituente sarà convocata dal suo Presidente per deliberare, entro il 31 gennaio 1948, sulla legge per la elezione del Senato della Repubblica, sugli statuti regionali speciali e sulla legge per la stampa.

    Fino al giorno delle elezioni delle nuove Camere, l’Assemblea Costituente può essere convocata, quando vi sia necessità di deliberare nelle materie attribuite alla sua competenza dagli articoli 2, primo e secondo comma, e 3, comma primo e secondo, del decreto legislativo 16 marzo 1946, n. 98.

    In tale periodo le Commissioni permanenti restano in

  74. Giampiero Suzzi

    Gino Strada ha riassunto in tre caratteristiche come dovrebbe essere la sanità (ed io le condivido nel più profondo dell’anima):
    1) pubblica (di tutti e per tutti, a cominciare dalla ricerca medica fino al produttore di siringhe);
    2) gratuita (accessibile da chiunque, anche dai “barboni”, soprattutto dai “barboni”);
    3) di alta qualità (non che BerlusconiProdiCasiniFassino trovano medici di serie A ed il “barbone” di prima uno di serie B, ma tutti possono avere la stessa cura e lo stesso trattamento).
    Basta pensare solo al denaro: non se ne può più!

  75. marisa pareto

    Caro Beppe,ti ringrazio per questo post che riporta tante verità scomode sulla situazione della sanità attuale e non solo,mi aggrego ad Alessandro e a Gianluca che hanno inserito nel loro commento alcuni punti essenziali,vorrei segnalare a tutti una fatto scioccante di cui sono venuta a conoscenza contattando un portale segnalato da Isabella,come possono avvenire queste cose?E come mai la notizia non è diffusa?Ve ne prego guardate anche voi…facciamo il possibile perchè queste cose non succedano più,facciamo in modo che la corruzione degli ambienti toccati da questa disgrazia non impedisca di fare chiarezza su quello che è successo e si faccia giustizia!Se avete difficoltà a entrare nel sito insistete!http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/

  76. Alessandro Lopardo

    Questo significa ragionare!
    Condivido a pieno le proposte, è l’unico modo per occultare la fin troppo vergognosa questione sanitaria del nostro bel paese, ad esempio esempio perchè i ns “dipendenti” (o qualsiasi vituoso come loro) quando accusano un lieve malore corrono a curarsi in Svizzera o i Francia?…o se lo fanno in Italia si rivolgono presso le più blasonate strutture private? In quanto agli informatori scentifici ho avuto modo di costatare personalmente che tantissimi farmaci ormai non vengono più prescritti per curare le malattie, bensì per approvvigionare somme di danaro o, ai medici meno esigenti, un breve viaggio ai Caraibi!!
    Per non parlare appunto dei medici: ieri il mio mi ha detto che ho le tonsille gonfie…poi è svenuto quando gli ho spiegato che me le hanno operate ben 17 anni fà!!
    Io mi chiedo dove viviamo, nel paese dei balocchi?
    Perciò “suppongo sia il caso” di reagire e optare per una maggiore civiltà, per il vero progresso e per una migliore della qualità della vita, e penso che queste belle proposte altro non siano che la soluzione a tutti i disagi scaturiti dalla ns “malsana sanità”!
    Grazie per avermi dato voce.
    Alessandro.
    Ps: in quanto a te “Grillo Parlante”, continua così, noi ci siamo!!!

  77. Emilia Miarelli

    SPERIAMO CON TUTTO IL CUORE CHE QUALCUNO DI SINISTRA COPI QUESTO PROGRAMMA (ED ANCHE GLI ALTRI LO DICO IN ANTICIPO) ANZICHE’ PARLARE SEMPRE DEI CONFRONTI TV
    nON CI ABBANDONARE
    SARA’ DURA FINO AL 9 APRILE SOPPORTARE TUTTO

  78. marco sturaro

    Caro Beppe,

    forza così, vai avanti che sei l’unico!

    Ho sentito dire che le nomine dei manager della Sanità sono politiche e dipendono dal governo regionale (adesso capisco perchè le cose non vanno bene). Ho anche sentito dire, siccome lavoro proprio a contatto con gli operatori della Sanità, che gli onorari dei manager locali o consulenti sono stratosferici. Rispetto a chi si fa in quattro nelle corsie e negli ambulatori, loro straguadagnano e gli altri operatori sgobbano in ambienti male organizzati (e spesso malsani) e con poca motivazione a fare bene perche si sentono prigionieri di un sistema sanitario fossilizzato.
    Spesso penso che invece di ristrutturare gli edifici degli Ospedali, sarebbe più economico costruirne uno nuovo e sarebbe meglio distribuire i super stipendi dei manager in risorse da destinare agli operatori che così lavorerebbero più volentieri e non vedrebbero i malati come un fastidio in più da affrontare nella giornata.

    Cordiali saluti

  79. piero brachet cota

    L’unica proposta – sanitaria- seria oltre alle tue,caro beppe, è quella dell’assessore alla sanita’ della regione piemonte, mario valpreda.
    In poche parole, la prevenzione,.. il controllo della ipertensione, diabete, trigli..colesterol ecc…quindi campagne serie di prevenzione per migliorare la salute di tutti noi.
    L’informazione conta ora più che mai… vedi cosa riescono a combinare due telegionali serali sulla bufala aviaria, mettono in crisi un settore da 180.000 posti di lavoro!!!! per favore usiamo i mezzi d’informazione per crescere civilmente.
    complimenti per il blob..mi sento meno solo a combattere i colleghi medici!!!!

  80. isabella longarini

    volevo segnalare a tutti questo blog:
    http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
    è incredibile..nn sapevo nulla,le televisioni nn dicono niente,parlano di milioni di minkiate ripetutamente.
    ma dov’è la giustizia??

    1. daria bertolini

      invito tutti quelli che leggono questo messaggio a visitare il sito http://www.aifi.net è il sito dell’associazione italiana fisioterapisti ed è aggiornato rispetto ad una nuova legge che decreta l’equipollenza tra la laurea in scienze motorie (insegnanti di ginnastica) e quella in fisioterapia….e state attenti a chi vi mette addosso le mani!!!!

  81. milvia terenzi

    Sono in India per approfondendire i miei studi di “omeopata autodidatta” ora iscritta ad una scuola di omeopatia e in processo di arrivare ad avere un pezzo di carta che non varra’ nulla in italia ,volevo dire che nel terzo mondo indiano la Medicina omeopatica e’ non solo riconosciuta dal governo ma anche supportata ed ogni ospedale avra’ tra non molto oltre al reparto allopatico quello omeopatico e molti sono gia’ in funzione da tantissimi anni, inoltre i college di omeopatia sono tanti quanto quelli di medicina “ufficiale” per finire direi che abbiamo molto da imparare dal terzo mondo. Grazie MILVIA

  82. Alfredo pierucci

    Oltre alle primarie dei cittadini,sarebbe opportuno dotarci di un’altro strumento efficace.
    Come possiamo fare per obbligare i nostri dipendenti parlamentari a varare leggi utili al cittadino ma scomode per loro ? E’chiaro che oggi la quasi totalita’ dei parlamentari non voterebbe mai una legge tendente a togliere privilegi.Mi riferisco ai loro esorbitanti stipendi,alla messa in discussione della loro poltrona,ai benefici assurdi relativi al godimento della pensione dopo una sola legislatura,ecc.ecc.
    Forse potendo usufruire di un referendum propositivo,si potrebbero cambiare regole “eccezionali”,subordinando il godimento dei summensionati benefici a quelli dei lavoratori dipendenti del pubblico impiego.
    Se un parlamentare decide di tagliare le pensioni,o anche di procrastinare la data del godimento,o non rinnovare un contratto,deve anche lui essere soggetto alle medesime regole che approva.Solo cosi’ si possono avere garanzie sulla giustezza dei provvedimenti.Solo assoggettando chi decide ,alle proprie decisioni.
    In poche parole : chi vuole una guerra vada per primo in battaglia!

    1. ginevra bruno

      Scusate, ma perchè separazione delle carriere? questa proprio non la capisco. Il medico è un libero professionista. Sarebbe come imporre ad un attore dove recitare. E poi, la concorrenza? la libertà di scegliere?
      qualcuno mi spieghi

    2. Sandra Valentini

      Ottimo quesito Alfredo. Quando ti ho letto mi é venuta la curiosità di sapere se c’é differenza di stipendio fra un dirigente di partito di centro-destra e uno di sinistra. Se c’é abbiamo delle speranze!

  83. Giovanna Nigris

    Se avete tempo andate al mio nuovo Blog di poesia, arte e varie
    http://sisu-g.splinder.com/
    La mia intenzione è stata quella di aprire un mio spazio personale che riguarda l’arte in genere e in particolare la poesia che amo molto e che mi aiuta a sopravvivere in questa prigione, anzi galera, che mi ha creato il mobbing da parte dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, ma anche da parte dei Partiti Politici e delle Istituzioni di questo…bel paese…

  84. Giacomo Montana

    LA LUNGA MARCIA DI UNA DONNA VERSO LA CIVILTA’
    La gravissima vicenda lavorativa della signora Giovanna Nigris narrata e documentalmente provata
    nel seguente sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com è un’opera coraggiosa dalla quale se ne può benissimo ricavare un romanzo psicologico e sociologico in cui la violenza occulta contro una donna in un pubblico servizio, nella fattispecie è un ospedale pubblico, è particolarmente sondata persino nei reconditi risvolti più dannosi e malati che si annidano nella psiche occidentalizzata.

    Non è solo la mera tortura fisica e psichica a ferire maggiormente l’autrice dello stesso sito web che peraltro, per disperazione, ha imparato a gestirsi da sola come fosse lei stessa un web master, ma gli atti e i fatti criminali e i relativi reati penali, continuamente anche essi occultati all’opinione pubblica e tutto ciò che l’infido, perverso, falso e cinico spirito dell’uomo è riuscito pacificamente a costruirci attorno (annose le diatribe tra la morale come giustizia finta e la giustizia finta come morale) per fare passare inosservata una donna fortemente danneggiata moralmente, nel fisico, (lesioni colpose gravissime), nella psiche, nell’economia e nella vita di relazione.

    Tutto ciò accade pacificamente da oltre dieci anni con le relative conseguenze, è pertanto anche dopo che alla signora Giovanna Nigris le è stata fatta contagiare la tubercolosi in servizio e per causa di servizio facendola lavorare in aperta violazione dell’art. n. 2087 del codice civile e più in particolare lavorando in ambiente contaminato con la più assoluta mancanza di mezzi di protezione da contagio e infezione. Tutto questo è sempre stato sistematicamente mascherato e forviato ad hoc, con la metodica della più brutale privazione alla vittima, del diritto al riconoscimento della causa di servizio. Privazione questa, imposta dal potere politico culturalmente dominante. CONTINUA QUI SOTTO…

  85. Giacomo Montana

    CONTINUAZIONE….

    Viene fatto pagare un prezzo troppo alto ad una vittima già duramente provata dalla tubercolosi e relativi postumi per fare falsamente apparire che in quello stesso ospedale, non è mai successo nulla di irregolare o peggio di illecito. C’è una sostanziale differenza di salute e igiene mentale tra l’applicazione della vera e sana morale e l’intenzione malata di non lasciare traccia dei crimini commessi distruggendo e sopprimendo lentamente una vita umana, una donna, una madre di famiglia, una lavoratrice. Tutto questo succede ancora in un moderno e attrezzato ospedale, dotato di funzionari dirigenti che hanno imparato molto bene la “lezione” di come si può nascondere la verità sostanziale dei fatti di servizio, ovviamente grazie al fatto che si ricevono ininterrottamente coperture ed appoggi esterni da personaggi persino insospettabili.
    Una donna che è costretta a subire tutto questo, francamente, credo che, non potrà mai stancarsi di raccontarlo al mondo intero per tutta la vita. Prima o poi devono cedere i criminali e non la vittima!! Grazie per avere letto. Giacomo Montana

  86. matteo pierami

    ave Beppe..volevo sapere quale è il sito da cui si puo’ vedere le partite senza dare una lira a murdock o come minchia si chiama…
    ciao caro !!

  87. Ferdinando Giordano

    La giustizia…
    a volte si avvera,
    si materializza,
    in ritardo, ma arriva…
    quasi solenne…
    Oggi ha fatto la sua comparsa emettendo un gemito di vergogna di fronte ad un Signore, tale Geronzi, che nel sistema bancario ne ha fatte di tutti i colori.
    L’hanno finalmente interdetto dal lavorare con le banche…
    Sono quasi commosso.
    Se ne sono accorti senza l’aiuto di Grillo!
    È straordinario!
    Allora la Giustizia c’è, esiste…
    E chissà se allora useranno il medesimo provvedimento per il Signor De Bustis che lavorava al Monte dei Paschi di Siena e che aveva ideato lo strabiliante pacchetto FOR YOU.
    Subito riciclato alla velocità della luce in un altro istituto di “brava gente”
    C…o 4 anni fa mi hanno centrato come un tordo!
    Ci sono cascato, peccato volevo mettere via 2 soldi per mia figlia.
    Alla fine ho dovuto pagare per uscire dal fondo, finanziamento o quel c…o che era.
    Morale: -4.000 € in saccoccia.
    Pollo, tordo, coglione…può essere, ma mi sono fidato del Direttore di allora.
    I Signori come questi dovrebbero essere esiliati da questo paese, punto e basta, invece poi ce li ritroviamo da un’altra parte e la musica continua.
    Se penso ai ragazzi che sono alle Olimpiadi e che come tutti noi si fanno un culo così ogni giorno per arrivare al loro obiettivo, sputando sangue, faticando …
    allora m’incazzo e mi piacerebbe vedere almeno il loro sacrificio non solo onorato con una medaglia ma con una giusta pensione a vita di qualche migliaio di €, (non l’elemosina fatta dal CONI).
    Loro hanno portato lustro a questo bellissimo Paese sperando di non essere abbandonati come gli Abbagnale dopo qualche settimana.
    Invece noi tutti paghiamo fior si soldi per banchieri e politici che sono la VERGOGNA di questo Paese ai quali l’unica emozione che ci daranno sarà quando verranno messi in esilio.
    Buona notte a tutti, io vado a vedere mia figlia nel sonno: la cosa più bella che ho mai avuto.

  88. Armando Grisani

    Una domanda molto semplice.Perche’ io come cittadino italiano dovrei augurarmi una rielezione del Dr.Ciampi al Quirinale? Ovviamente non ho nulla contro la persona, ma non riesco a vedere quello che ha fatto di tanto straordinario. Sicuramente e’ stato “superpartes”, ma non dimentichiamo che la sua elezione e’ stata fatta come una delle tante cose “all’italiana” per salvare capre e cavoli cioe’ per accontentare tutti. O forse e’ un “altissimo” merito quello di aver imposto alle nostre Forze Armate di cantare l'”orribile”(nel testo e nella musica)Inno di Mameli, nelle grandi occasioni? (100.000 volte meglio il verdiano Va Pensiero) E poi ancora. Perche’ non ha eletto Senatore a vita Oriana Fallaci? Aveva paura di inimicarsi il mondo islamico?

  89. Antonio Carta

    Ciao Mi chiamo Antonio, questa è la mia storia di precario.
    Ho 43 anni e per un po di tempo ho fatto il musicista a tempo pieno suonando nei locali e nelle feste di piazza,da un anno a questa parte mi sono attivato per trovare un lavoro e mi hanno assunto come autista scuolabus gia in tre comuni diversi tenendomi impegnato dal lunedì al sabato dalla mattina alle 7,00 alle 14,00 e due giorni alla settimana fino alle 18,00 con uno stipendio che varia, a seconda dei mesi (quando nevica,c’è sciopero del personale docente o vacanze natalizie, pasquali o elezioni) da € 650 – a € 800. Bello stipendio per una patente D + cap. Nel Primo comune dove sono stato assunto per 4 mesi oltre che l’autista facevo anche il manutentore e lo stipendio “era normale” ma nonostante la mia l’efficenza (opinione dei dipendenti che si chiedevano come mai visto che finalmente si era trovata una persona con questi requisiti il sindaco non avvese bandito il concorso per l’assunzione) non mi è stato rinnovato il contratto ed hanno assunto un ragazzo extracomunitario che ha tutto il diritto di lavorare anche lui come me ma anch’io come lui. Perchè questa scelta? pensando male si potrebbe supporre che essendo in quella posizione di svantaggio è più ricattabile per quanto riguarda il lavoro. Perciò mi chiedo, ma se i comuni devono dare il servizio, visto che è obbligatorio ma perchè continuano a sfruttare queste situazioni così meschine e giacchè hanno bisogno del lavoratore e lo tengono impegnato tutto il giorno, non lo impiegano in qualche altro servizio e per adeguare lo stipendio al caro vita e ad un certo punto dargli una continuità? Tutto questo è davvero VERGOGNOSO!!!! non degno di un paese civile.

    Ciao. Antonio Carta

  90. Luciano Bisoffi

    Caro Beppe, quello che dici è veramente bello ma c’è un punto su cui non sono d’accordo, il primo: accesso gratuito al SSN e ti dico subito il perchè con un esempio, prova a mettere un banchetto in strada con su delle caramelle e un cartello che dice gratis, in un secondo tutte le caramelle vengono arraffate e c’è chi ne prende anche più di una per volta, lo stesso vale per i servizi sanitari, la gente fa esami su esami, per cose insignificanti si fanno pile di esami e di mille altre cose. Sarebbe bellissimo dare a tutti un servizio sanitario gratuito ma purtroppo le persone non sono capaci di autoregolarsi, basta anche solo far pagare una minima somma, anche 5 euro e buona parte delle persone sane eviterebbe di gravare sulle tasse mie, tue e di tutti gli italiani e inoltre le liste d’attesa diminuirebbero. Quando dici di insegnare l’autogestione mi dispiace dirlo ma è irrealizzabile, quello che è gratis non si paga e se non si paga si può abbondare.

    1. Antonio Lupo

      Sono daccordo con Luciano: tutto quello che ha scritto Grillo è bellissimo in teoria ma non tiene conto del fattore pazienti. In un sistema, se lo si vuole cambiare, bisogna tener conto di tutti gli elementi del sistema; l’importanza di un comportamento corretto da parte degli utenti viene sottostimata da Grillo.Io sono medico di famiglia, in provincia di Napoli, e posso assicurare che molti problemi nascono anche per cattivi comportamenti dei pazienti. Ad esempio, le attese negli ambulatori ( anche nel mio) sono sempre più lunghe perchè la gente ricorre continuamente al medico anche per cose di poco conto, chiedono continuamente esami, certificati per avere le varie invalidità. Poi se tu rifiuti prchè non ti sembra giusto, vanno all’ASL e cambiano medico senza dare nessuna spiegazione o motivazione, perchè possono farlo.
      La realtà è molto più complessa di quello che sembra.

  91. Giovanna Nigris

    Sondaggio politico:
    Bush e Blair decidono di consultare a turno i parlamentari europei presso la residenza del presidente degli Stati Uniti di Camp David per decidere sulla guerra. Al ritorno in Patria dei parlamentari italiani però per un’avaria ai motori viene attuato un atterraggio di fortuna in una piccola isola deserta e “fortunatamente” si salvano tutti. Tu ti trovi a passare di là con una piccola imbarcazione. Li vedi e ti dicono che da lì non riescono a chiamare i soccorsi.
    Per farli tornare in Italia su quella tua piccola imbarcazione hai la possibilità di caricarne soltanto 7 (sette), chi sceglieresti? Chi non vorrebbe salvare nessuno di loro è ovvio che non deve rispondere.

    FORZA SISU!

  92. Antonio Biancardi

    Dopo 2 mesi di hospedale,tornato a casa, cerco di utilizzare il viasat della mia auto.sorpresa non funziona per la mancata ricarica annuale alla TIM per il ritardo di 2 giorni circa.mi hanno annullato il numero telefonico,sono senza copertura furto ed ancor rifare l’impianto per inserire la nuova sim.Il mio credito sulla sim scaduta è di 125 euro circa.sento il furto della TIM .UN VOSTRO AIUTO anche per gli altri che subiscono vessazioni.
    Grazie e buon lavoro Antonio Biancardi

    1. enzo rosati

      da qualche giorno mi sono accorto che la mia sim di Tim è stata disattivata poichè per 13 mesi non ho fatto nessuna ricarica. Ho contattato tim per chiedere di mantenere il numero (per me è troppo importante), ero disposto a rinunciare al credito residuo e anche a pagare gli eventuali costi di riattivazione. l’operatrice mi ha risposto che non è un problema di tim e che non si può fare più nulla per riavere quel numero. gli ho fatto notare che comunque sono cliente tim in quanto titolare di altra sim, ma niente. Mi chiedo se nell’era della tecnologia è così difficile recuperare un numero scaduto?
      il mio vecchio numero entro qualche mese verrà assegnato ad altro cliente, mentre io chiedo semplicemente di riassegnarmelo oggi (pagando) e non lo fanno, vi pare logico§? questa è un’azienda seria?
      il mio numero ce l’hanno centinaia di persone e per il lavoro che faccio è fondamentale.
      riassegnare il numero ad altri non lede la privacy?
      w le authotity…grazie

  93. Giovanna Nigris

    Caro Beppe, oggi mi è venuta un’altra idea spontanea. Quelle certo non mi mancano. Ho aperto un Blog di poesia e arte al seguente link: http://sisu-g.splinder.com/
    Ho iniziato mettendo alcune mie poesie.
    La mia intenzione è stata quella di creare un mio spazio personale che riguarda l’arte in genere e in particolare la poesia che amo molto e che mi aiuta a sopravvivere in questa prigione, anzi galera, che mi ha creato il mobbing dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Giovanna Nigris

  94. luigi castrica

    T I S U P P L I C O B E P P E C A N D I D A T I !!!!!
    ABBIAMO BISOGNO DI TE.

  95. Giuseppe Supertino

    Carissimi tutti,
    forse lo sapete giá, ma vi vorrei mandare un link interessante. Votatelo !!!

    http://www.impeachbush.org/site/PageServer

    Un saluto ed un augurio di un futuro migliore . . .

    G. Supertino

  96. Roberto Luraghi

    Sono un medico ospedaliero … ho oltre 500 ore di straordinario alle spalle, che non mi verranno mai pagate, oltre a tutte le ferie del 2005 in arretrato: faccio questo lavoro per passione ma questo non vuole dire che devo essere disposto a vivere in ospedale per smaltire liste d’attesa (per esami o terapie non sempre necessarie…) visto che ho anch’io una famiglia come voi che non credo lavoriate (qualunque sia la vostra occupazione…) fino alle 22 per fare andare un’apparecchiatura (la TAC, diceva qualcuno …).

  97. ernesto scontento

    PER TUTTI QUEI RAGAZZI CHE MANIFESTANO L’INTENZIONE DI NON ANDARE A VOTARE

    **************************************
    DOBBIAMO MANIFESTARE IL NOSTRO CONSENSO O DISSENSO CON IL VOTO IN QUANTO DIRITTO ACQUISITO E IRRINUNCIABILE PER RISPETTARE IL SACRIFICIO DEI NOSTRI PADRI E CHE CI CONSENTE DI VIVERE IN UNA DEMOCRAZIA.
    UN MIO VECCHIO PROFESSORE DICEVA :
    ” Chi non vota non può neanche lamentarsi per quello che non gli và, non ha espresso cosa voleva”.

    **************************************
    *LIBERIAMOCI DAI SIMBOLI POLITICI, IMPARIAMO A VEDERE SOLO LOGHI *
    (Solo per essere più liberi nelle nostre scelte, ragionando con la nostra testa per capire la verità dell’immagine riflessa. Nella società moderna il logo identifica la storia e la qualità di un prodotto: noi cambiamo prodotto quando non soddisfa più i nostri bisogni interiori ed esteriori senza rimpianti o conflitti. Vedere loghi al posto di simboli vuol dire essere più liberi e rispettare noi stessi ).

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI……..
    l’astensione al voto può avere come conseguenza che una minoranza di cittadini governi e decida per la maggioranza.

    ANDIAMO TUTTI A VOTARE LIBERI DI MENTE

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI , LA RIVOLUZIONE SI FA CON LA PARTECIPAZIONE: L’ARMA E’ IL VOTO .
    **************************************
    N.B.
    Il presente invito al voto libero sarà bloggato a intervalli regolari su tutti i POST indipendentemente dal tema, visto il numero di persone indecise a manifestare il loro diritto di intervenire sulle scelte politiche del paese in cui vivono. Data inizio 10/01/06 Data Fine Invio 09/04/06

    Da oggi tutti i commenti del sottoscritto avranno come intestazione il terzo paragrafo del presente commento, indipendentemente dal contenuto.

    **************************************

    I BUGIARDI CI SONO E CI SARANNO SEMPRE BASTA ESSERE PRAGMATICI E LIBERI DI MENTE

  98. Silvia Gandolfi

    Caro Beppe,
    perchè, se per guarire, necessito, per esempio, di 10 pastiglie di un farmaco, devo comprarne una confezione che ne contiene 20? Non è forse uno spreco di soldi? Inoltre, quando il farmaco scadrà dovrò anche preoccuparmi di smaltirlo.
    All’estero è già da molto tempo che i farmaci si vendono sfusi e, in base alla necessità del paziente.

  99. enrico cioni

    Caro Beppe,
    perchè in Italia per andare dal dentista bisogna essere milionari? Esistono i dentisti mutuabili è vero ma quanti sono? non dovrebbero essere garantito un servizio indispensabile a tutti? lo stesso discorso dovrebbe valere per la fisioterapia.
    ciao
    enrico

    1. Gilberto Mariani

      Bravo. e propio quello che sto cercando,ma non so come trovarlo
      HO l’esenzione in quanto sono sieropositivo ma non riesco a trovare uno studio privato convenzionato con la mutua in milano, COME DEVO FARE X TROVARLO ?
      Ciao e grazie per lo spazio concessomi. Gil

  100. susanna penco

    Gentile On. Sacconi,

    abbiamo molto apprezzato il Suo grande impegno nel portare avanti il
    progetto REACH, proposto dalla Commissione Europea. Tale impegno è infatti
    rivolto ad un settore che fino ad oggi era stato scandalosamente
    trascurato: la tutela, con una reale prevenzione, della salute pubblica e
    dell’ambiente, entrambi messi a grave rischio dalle sostanze chimiche che
    sempre più inquinano il nostro ambiente di vita.

    Tuttavia, il nostro apprezzamento è forzatamente legato alla effettiva
    capacità che ha REACH di soddisfare il compito di tutela che si è prefisso.
    E’ abbastanza evidente infatti che l’aspetto più delicato di questa
    meritevole iniziativa è il livello di affidabilità della valutazione di
    tossicità delle sostanze, livello che deve essere tale da produrre dati
    attendibili e precisi.

    I metodi di sperimentazione proposti nella prima bozza di REACH si valgono
    in grande parte del “modello animale”. Questo non riflette il pensiero
    scientifico aggiornato del XXI° secolo. I test sugli animali non possono
    essere considerati metodi affidabili per valutare in maniera significativa
    il rischio tossico, a causa delle infinite differenze che intercorrono tra
    le specie. Tale opinione è stata espressa in svariate riviste scientifiche
    di rilievo, tra le quali, in un editoriale importante di Alison Abbott, dal
    n° di “Nature” del 10/11/05, che, parlando proprio dei test di tossicità
    che si rendono necessari per l’attuazione del progetto REACH, definisce la
    sperimentazione animale “cattiva scienza”, in quanto non predittiva per
    l’uomo, ed auspica la sua sostituzione con “metodi che abbiano reale valore
    predittivo”
    L’uso degli animali porterebbe dunque alla vanificazione del progetto REACH.

    Gli sviluppi recenti della biologia hanno condotto a metodi scientifici che
    possono fornire una valutazione di tossicità di gran lunga più affidabile di
    quella fornita dai test su animali; ad esempio, la tossicogenomica, sviluppata negli anni ’90 e

  101. Giovanna Nigris

    Sondaggio politico:
    Bush e Blair decidono di consultare a turno i parlamentari europei presso la residenza del presidente degli Stati Uniti di Camp David per decidere sulla guerra. Al ritorno in Patria dei parlamentari italiani però per un’avaria ai motori viene attuato un atterraggio di fortuna in una piccola isola deserta e “fortunatamente” si salvano tutti. Tu ti trovi a passare di là con una piccola imbarcazione. Li vedi e ti dicono che da lì non riescono a chiamare i soccorsi.
    Per farli tornare in Italia su quella tua piccola imbarcazione hai la possibilità di caricarne soltanto sette, chi sceglieresti? Chi non vorrebbe salvare nessuno di loro è ovvio che non deve rispondere.

  102. Marcello Candelli

    Ricordi male.
    La legge Bindi obbligava il medico assunto in un conocrso pubblico a eseguire (nel caso in cui avesse voluto fare attivita’ privata) la libera professione in intramoenia.
    La scelta (che veniva fatta una sola volta) tra intramoenia ed extramoenia era fatta dai medici che gia’ lavoravano nel pubblico.
    In caso avessero scelto extramoenia sarebbero stati sfavoriti nell’avanzata di carriera.
    L’attuale governo ha cambiato la legge e fa scegliere tutti quanti ogni anno se lavorare intramoenia o extramoenia

  103. Raffaele Paragona

    Primarie: sanità
    la Pubblica Amministrazione è divorata dal cancro del Clientelismo elettorale che affonda le radici nel fascismo della “tessera”. In ottanta anni il male è diventato endemico. Tanto più è importante e delicato l’incarico, tanto più giova ad emeriti professionisti, rinunciando ai sopiti principi dell’etica, essere indicati “in quota” a questo o a quel partito. Nella Sanità e nell’Università il fenomeno è caratterizzato da due altre forme di perversione : “i baroni” ed “il nepostismo”.
    Propongo una moratoria. Per due legislature e comunque non meno di dieci anni, per qualunque incarico, dal Primario al portantino,dal Rettore all’Usciere, tra i candidati in possesso dei requisiti prefissati, i vincitori verranno indicati per sorteggio!

  104. marisa pareto

    La trentennale censura della stampa sulla “Ipotesi di patogenesi epatica del diabete mellito II” è stata rotta dal giornale “Orizzonti nuovi”nel nuovo numero.A chi interessasse,questo è il link :

    http://www.orizzontinuovi.org/index.php

  105. michele parodi

    RU-ini 486
    esemplare della sanità in via di sviluppo in Italia. Aborto farmacologico considerata tecnica efficace e sicura dall’OMS e dal Royal College. Inutili ulteriori approfondimenti. NON SERVE FARE SPERIMENTAZIONI. Si usa da 10 anni nel mondo. In Eu solo BANANILANDIA e Irlanda non la utilizzano. Chi sono gli estremisti? Nel sistema papale bisogna un pò farle penare quelle peccatrici? DONNE siete più del 50% della popolazione. Chi fa le leggi? Per non parlare delle pene inutili che fanno passare a chi ha problemi di fertilità che non possono favorire della conservazione degli ovociti.

    Facciamo qualcosa! tipo portare tutti un televisore da mollare davanti a Montecitorio.

    Ciao, michele, ginecoloo

  106. Luca Imprugas

    Caro Beppe,

    se non ricordo male, durante la scorsa legislatura, era stato fatto una direttiva dell’allora Ministro Bindi, con il quale si imponeva al medico di scegliere ogni anno se esercitare nel pubblico oppure nel privato. Che cosa è successo poi?

  107. francesca zigliotto

    il tema SALUTE è da sempre una questione un pò mistica: casi di mala sanità, liste d’attesa infinite,santoni che operano in fantomatiche cliniche private, cittadini sempre più rissosi agli sportelli…insomma la classica pubblica amministrazione italiana!
    Comunque credo che sarà soprattutto importante valutare le conseguenze che avrà l’attuazione della devolution su questo servizio.
    Sarà che sono una veneta e quindi, magari un pò “polentona”, ma sinceramente credo che chi sceglie la professione di medico non lo faccia per caso o perchè si è appassionato guardando un telefilm. Credo sia una vera scelta di vita, inequivocabile! Quindi a prescindere dal pubblico o dal privato, la qualità offerta dal sevizio dovrebbe essere identica! E’ bene non confondere le lunghe attese con l’incompetenza…certo sarà necessario regolare il sistema, ma credo sia troppo radicale chiedere a un medico di scegliere se esercitare nel pubblico o nel privato!

  108. Renzo DiGiustino

    Riguardo al fatto che i medici siano dei prediletti è un dato di fatto, non mi risulta che esista altra professione, che lavorando con contratto in struttura pubblica, possa anche esercitare la professione in privato, facendo concorrenza alla struttura dove è inpiegato. Poi si parla di malasanità,di lista di attesa, ecc, mi domando, che interessi ha, un medico, a far funzionare una struttura pubblica, quando se quest’ultima dovesse funzionare bene si ridurrebbe il lavoro alle strutture private? quindi per loro le lunghe liste di attesa garantiscono un forte ritorno economico. Allora caro Beppe bisognerebbe fare un po di casino, sperando che qualcuno ascolti.

    1. Marco Vecchi

      Caro Renzo,
      incazzarsi va benissimo, sarebbe però molto meglio farlo informati. Sono uno dei tanto odiati medici che fa il “doppio gioco”. Mi sono laureato con lode a Padova nel lontano 91, mi sono specializzato (sempre con lode..) nel 95. Ho lavorato persino in India, paese che ha contribuito non poco alla mia formazione e che stimo enormemente. Mi sono poi recato a più riprese in Belgio per migliorare la mia tecnica chirurgica (a mie spese, come sempre) e ora, dal 98, percepisco in un grande ospedale pubblico uno stipendio di 2300 euro mesili comprensivi di 38 ore settimanali (che sono sempre almeno il 20% in più, sai, per scrupoli di coscienza…)e di 4 turni mensili notturni (quella roba che ti svegliano ogni 2 ore). Ho una famiglia a carico e, alla faccia della zia Rosy, continuo a fare “marchette” nel mio studio privato. Pensi che dovrei sentirmi in colpa per gratificare le invettive del popolaccio del Costanzo show? No, caro, io preferisco continuare a far bene il mio lavoro ANCHE per sopravvivere decorosamente. Trovate un’idea meno demagogica che fottere il medico per migliorare la sanità. Con i salari attuali lavorare fuori é una triste necessità.

    2. guido la vespa

      Caro Dott.Marco

      Sono commosso dalle tue esternazioni, spero solo che qualche interinale, o qualche pensionato da 500 € al mese, le legga attentamente, e ti spieghi come si può comunque vivere più sereni di come non ci riesca tu con 2.300€

      Si hai capito bene, in Italia ci sono famiglie che vivono dignitosamente con meno di 1.000 € al mese, fino a che disgraziatamente qualcuno si ammala, allora sono cazzi……

      Se aspetti il tuo turno rischi di morire, ma se paghi… miracolo…in 2 o 3 giorni ti puoi recare nello stesso ospedale che non aveva spazio, e puoi fare tutti gli esami che vuoi, basta rinunciare a fare la spesa.

      Io non ho nulla in contrario se tu eserciti la tua professione a casa tua, con le tue macchine, comperate con i tuoi soldi, alle tariffe che ritieni opportune,ma

      come cittadino, non accetto e non accetterò mai, che ti venga data la possibilità di operare privatamente presso le strutture pubbliche, con i mezzi pubblici, che sono e devono rimanere a disposizione dei cittadini 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.

  109. Giacomo Montana

    IL PESO DELL’IPOCRISIA. Chi combatte le ipocrisie messe strategicamente in campo da individui abietti insopspettabili, non ha un compito facile. L’essere umano, in perfetta buona fede, in ogni momento e in ogni luogo della terra, a sua più totale insaputa può essere vittima di mezze verità tanto da farle passare come assolute verità sostanziali sia su ciò che sta per accadere sia su quello che è già accaduto. L’ipocrisia è “la peggiore bestia che sorride”. Con essa si ha uno sporco mezzo per ottenere vantaggi immeritati di ogni tipo e in ogni campo e in ogni luogo. Nel mondo della politica purtroppo l’ipocrisia raggiunge i massimi livelli di spudoratezza e la difesa contro di essa è pressoché nulla tanto che qualsiasi cittadino sotto tale effetto viene mantenuto in balia degli eventi, controllati, mascherati e indotti a danno di chiunque viene scelto come ignara vittima. Un esempio teorico dimostrativo di dinamica dell’ipocrisia potrebbe essere questo: se io mostro il momento in cui un individuo uccide un altro, secondo l’apparenza dimostro che quello che uccide è un assassino. Se poi invece spiego la reale dinamica dell’accaduto, dimostrando che la persona rimasta uccisa, pochi minuti prima aveva sterminato la famiglia dell’assassino, l’aspetto cambia di parecchio, perché si è indotta una persona in preda a raptus e quindi in stato di estrema disperazione e di legittima difesa. Chi volesse potrebbe mostrare mezza verità e fare apparire come assassino chi in realtà in momenti normali senza istigazioni, non avrebbe fatto neppure del male ad una mosca. Oggigiorno anche in Italia ho preso atto che c’è chi prova immenso piacere ad incutere sofferenza con una forte carica di sadismo a chi è più debole e non può difendersi, perché indotto ad essere sempre più diversamente abile. Per mezzo delle ipocrisie bene programmate e attuate il torturatore agli occhi della gente apparirà costantemente “faccia d’angelo” CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE…

  110. Giacomo Montana

    CONTINUAZIONE:
    …. un gentiluomo e la vittima una persona di poco conto, di poco valore, di poca resa e di poca credibilità. In questo modo vengono falsate le conoscenze su chi è semplicemente e soltanto una vittima. Nell’era contemporanea mai nessuno sosterrà che la peggiore violenza è quella mantenuta nascosta dai veri sadici criminali che dirottano l’attenzione verso la violenza armata e manesca, ma personalmente so bene che i criminali di professione vengono usati per causare violenza e poi vengono protetti e mantenuti nascosti all’opinione pubblica. Grazie all’aiuto di Dio non tutte le persone lasciate nella morsa della tortura divengono violente. Molti soggetti subiscono fino all’ultimo come fa la Signora Giovanna Nigris che col mio aiuto riesce almeno a protestare (come meglio spiegato e provato nel suo sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com altri purtroppo non ci sono più perché sono stati indotti ai gesti estremi del suicidio. Mai nessuno ne saprà le cause perché essi non ci sono più. Meglio sempre avere delle proprie idee originali su tutto e MAI FARSI INCULCARE QUELLE DEGLI ALTRI: POTREBBERO ESSERE MEZZE VERITA’ SOTTO IL PESO DELL’IPOCRISIA. Giacomo Montana

  111. Antonio Faella

    sono d’ accordo in pieno e aderisco !!Riusciremo un giorno, tramite la rete a decidere noi per noi ? LO spero…

  112. marco montanari

    Di Pietro: Il Falso predicatore di virtu’… docile e cortese con i forti…i Vespa di turno, arrogante menefreghista ed illiberale con i deboli..i cittadini …e pratica la censura perche’ non gliene frega nulla di noi! Pensate il mio nome non puo’ piu’ postare sul suo sito; questa e’ la sua trasparenza!!
    http://beppegrillo.meetup.com/1/boards/

    Leggete cosa mi ha scritto il democratico, liberale e tarsparente Di Pietro, senza dirmi invece che mi impediva di scrivere nel suo blog

    GooDipietroBeijing, censurando i cittadini onesti quando uno tocca i suoi scheletri ! Di Pietro non puo’ stare nel centro sinistra, se ne frega della gente onesta, censura le richieste dei cittadini, non e’ liberale ne’ ha l’Etica della solidarieta’, e preferisce gli interessi del suo amico Scicchitano, Liquidatore Federconsorzi. Non buttate il voto

    Io non ne faccio una questione di un mio problema soltanto, ne’ vado con le caciotte da chicchessia, io metto in dubbio la valenza di chi fa dichiarazioni pubbliche come Di pietro contro il collateralismo ed i conflitti d’interesse, quando e’ lui il primo che li ha in casa con il liquidatore scicchitano, dirigente amministratore del partito, che non consente la tutela degli interessi dei cittadini tutti incompatibili e nullificati da scicchitano!!!Di Pietro se ne frega di noi tutti.

    Marco
    mailto: marco.montanari@fastwebnet.it

  113. Giovanna Festa

    ciao Beppe, sono una farmacista e quindi, con cognizione di causa, mi permetto di dire la mia sulla salute:sarebbe così facile evitare sprechi e corruzioni di medici di base rendendo obbligatorio presso i medici la prescrizione di farmaci indicando solo il nome del principio attivo, senza nomi di ditte o marche, cosicchè il farmacista potrà poi consegnare il farmaco a prezzo più conveniente senza spese aggiuntive, anche perchè non conviene neanche a noi tenere farmaci più costosi!! prendiamocela un pò anche con i medici che ricevono un sacco di “regali” e non solo con i farmacisti.

  114. stefano "akiro" meraviglia

    comunque l’immagine non si vede… ne con firefox ne con explorer (ultima versione)

  115. Salvatore Teresi

    Penso sia importante che venga eliminato il sistema dei crediti, tramite questo sistema sono andati al privato miliardi di euro publici.
    Penso che il cittadino dovrebbe rivolgersi ad un istituto publico per analisi e visite in modo tale che siano queste strutture che ricevendo piu soldi “nostri” possano sempre più migliorare le proprie strutture e servizi.
    A mio parere con il sistema dei crediti lo stato non ha fatto altro che cercare la stada piu semplice per per far fronte all’inedaguatezza delle strutture publiche anzichè investire e migliorare le stesse. Ma adesso si vedono i danni di questo sistema con stutture publiche sempre piu povere e inadeguate.
    Io vivo in sicilia e la situazione è veramente disastrata.

  116. marisa pareto

    A Rolando:tutta la mia solidarietà magari tutti parlassero così chiaro,parole sacrosante!Ti farei ministro della Sanità,sono sicura che uno come te ne sa senz’altro di più di tutti quelli che ci sono stati e soprattutto ha il dono della chiarezza e dell’onestà!

  117. marasco rolando

    Carissimo,innanzitutto sei un grande,e condivido pienamente il programma.Sono un infermiere e lavoro nella citta di modena,citta che tra pochi giorni sara meta della tua tourne’.(se vuoi delle chicche sulla scandalosa gestione della sanita modenese scrivimi ne discuterei volentieri).
    La sanita purtroppo e’ una vergogna me ne rendo conto ogni giono che passa,e chi la gestisce sono degli incapaci che pensano solo a far

    quadrare i conti alla fine dell anno.I pazienti,
    i medici quelli veri, gli infermieri, sono solo dei numeri che lavorano come delle bestie rischiando tanto per un misero stipendio.
    BISOGNA FARE QUALCOSA BEPPE
    VIA I PRIMARI MAFIOSI
    VIA I SINDACATI LA VERA ROVINA DELLA SANITA’
    VIA I MEDICI FIGLI DI PAPA IGNORANTI COME DELLE CAPRE.
    VIA I MEDICI DI FAMIGLIA
    UN ABBRACCIO

  118. massimiliano bianchi

    scusa una risposta a luciano bombarda,
    ma quale violazione della privaci,io se non do il consenso al trattamento dei miei dati personali non posso stipulare nemmeno un contratto,è una clausola con scelta obbligata,in compenso mia madre non può ritirare le mie analisi alla asl???????
    la privaci è una buffonata,la usano solo quando fa comodo a loro

    1. Gianna Villata

      Verissimo,
      anche per pagare il diritto al parcheggio per residenti nelle zone blu a Genova (€ 25 per la prima auto e € 300 per la seconda) devi dare il consenso al trattamento dei tuoi dati personali; in caso contrario non otterrai il permesso. Ma che scelta è??? Se non do il consenso devo buttare via la macchina?

  119. massimiliano bianchi

    scusa beppe ma io farei un passo oltre,spiego,dopo il casino di tangentopoli,tutti i contratti di prestazioni di servizi sono stati decurtati.dopo la scoperta dei puff!!!!di poggiolini,niente,strano,dopo le dichiarazioni di poggiolini dove,affermava di aver ricevuto soldi per mantenere alti i prezzi dei farmaci,mi sarei aspettato almeno una ninima riduzione,che naturalmente non c’è stata,ora la mia proposta è di inserire una decurtazione per legge a risarcimento del danno inflitto a tutti gli italiani con il comportamento sleale e criminoso di questi siggnori…….la mancata accettazzione da parte loro dovrebbe portare al divieto di vendita sul nosttro territorio.
    ciao e a presto

  120. marisa pareto

    per Giovanna-E’una storia disgustosa….ma non è l’unica purtroppo non so se ci potremo liberare dei delinquenti che hanno occupato i posti di prestigio e che hanno nelle mani la licenza di uccidere,hanno enormi protezioni per la cerchia a cui appartengono e i poveracci che incappano nei loro traffici e che non si sentono di avvallare la morte che diffondono sono di nessuno anzi più insistono e più vengono distrutti moralmente ed economicamente….hanno invaso qualsiasi ambiente e glielo hanno permesso a nulla è servito avvertire:hanno sulle spalle migliaia e migliaia di morti….quando si decideranno ad assumere persone nel pubblico con concorsi nazionali ben controllati che accertino il merito delle persone e le valutino pubblicamente,via certi gruppi che apertamente non riconoscono la legge dai luoghi pubblici e tutti gli asservimenti che provocano piegando tutti alla loro legge….immagino che i giornali non abbiano pubblicato niente….si interessano dei marciapiedi della città nelle lettere dei lettori!

  121. Giovanna Nigris

    Il titolo dell’articolo scritto qui sotto per un problema inspiegabile non stava nella lunghezza dello stesso, pertanto per completezza lo scrivo qui: Dal mondo del crimine di un ospedale italiano.
    L’altra faccia dell’Italia: tra cuori di ghiaccio e crimini protetti.

    L’articolo l’ho scritto non tanto per me che oramai ho la salute completamente distrutta da persone che riescono a raggirare la società, quanto per tentare di impedire o diminuire o frenare il crimine protetto che uccide lentamente e spietatamente di nascosto. Grazie Beppe per la tua grandezza d’animo che mi hai dato la possibilità di fare semplicemente informazione diretta. Giovanna Nigris

    1. marisa pareto

      Riguardo alla storia di Giovanna- Fatto è che le persone che denunciano e si oppongono a questo stato di cose andrebbero appoggiate a livello popolare,non so se si può fare qualcosa per Giovanna visto che a livello “Giustizia?”ha già avuto questa beffa,almeno far vedere che sappiamo però sì….visiterò il suo sito….e poi appoggiare quelle persone dell’ambiente che hanno denunciato come Berti Riboli,che fine ha fatto ?Perchè la gente non ha preteso che rientrasse,almeno quelli che gli erano più vicini e lavoravano con lui,se la solidarietà agisce è difficile che queste cose avvengano,è difficile colpire molte persone ma se tutti scappano come conigli i giusti sono del gatto….

    2. marisa pareto

      A tutti-c’è una petizione sul sito di Giovanna Nigris…firmatela e mandate dove dico io quelli che fanno bene ai fratelli(non sono anche dei religiosi?).Vergogna!

  122. Giovanna Nigris

    1) Queste che vi sto per narrare, non sono solo parole, sono incomparabili vizi del crimine, fatti e misfatti che mi sono stati fatti vivere come torture psicofisiche presso l’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano presso il quale sono dipendente in qualità di assistente amministrativo. Questa non è una favola giornalistica, ma vita realmente vissuta. Nel 1992 dopo avere finito il mio servizio, fui violentemente investita con tamponamento, mentre ero ferma al semaforo nella mia auto con le cinture allacciate. Dopo tre mesi di riposo e cure per il trauma cranico e traumatismo cervicale potei riprendere il mio lavoro. Al mio rientro fui chiamata subito dal mio Capo Ufficio (che era responsabile anche degli Istituti I.P.A.B. di Milano) e facendomi trovare una pistola appoggiata sulla scrivania mi disse che se io avessi parlato mi avrebbe fatto fare un volo giù dalla finestra. Dopo ciò mi intimò di tornare al mio lavoro. Ricordo che ero talmente spaventata che non riuscii neppure a domandare a che cosa alludesse. Una volta rientrata a casa mia riflettei e mi recai da un medico curante e gli raccontai l’accaduto per farmi consigliare, ma anche lui non ci capì nulla. A questo punto mi consigliai con la mia amica che abitava al piano di sopra alla mia abitazione che, essendo moglie dell’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano supponevo avrebbe potuto consigliarmi. Anche qui riuscii solo a farmi incoraggiare, ma non si capì nulla di più. Dopo qualche tempo che sembrava tutto passato il mio Capo Ufficio fu arrestato a seguito di indagini effettuate dal tribunale (dal Pool di Mani Pulite). Subito dopo l’arresto del mio superiore fui trasferita d’urgenza a lavorare presso il servizio di accettazione del reparto di Anatomia e Istologia Patologica dello stesso Ospedale. A nulla valsero le mie proteste.. CONTINUA SOTTO (2) APPENA E’ POSSIBILE…

  123. Giovanna Nigris

    2) …e quelle della mia collega sul fatto che lavoravamo in ambiente contaminato e senza neppure i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione. Si ricevevano campioni di urine, escreati, liquidi ascitici etc. e spesso accadeva che durante la registrazione dell’accettazione dei campioni, alcuni non essendo stati chiusi bene, debordavano sui fogli che noi dovevamo registrare al computer. Dopo avere lavorato tre anni circa in quelle schifose condizioni mi fu contagiata di tubercolosi. Pur avendo rispettato tutti i termini di legge ancora oggi, a seguito di feroci boicottaggi del diritto, mi viene negato il riconoscimento della causa di servizio e vengo derisa e schernita dai funzionari dirigenti della stessa Amministrazione dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Infatti, dopo le lesioni colpose gravissime causatemi per mezzo dei seguenti ulteriori reati: omissioni di atti di ufficio, falso ideologico e violenza privata da mobbing, sono stata condannata a non beneficiare neppure dei benefici della causa di servizio che mi avrebbe permesso di curarmi a sufficienza dai numerosi postumi della tubercolosi e vengo abbandonata a me stessa così. Dopo alcuni anni di vane attese e sospiri il processo penale per le lesioni colpose gravissime mi fu detto che i reati venivano prescritti e il processo non si celebrava più. Come è stato possibile se gli effetti dei reati sono stati pacificamente lasciati agire sino ad oggi? Tutto questo anche se contro lo stesso Ospedale ho vinto in maniera schiacciante con ben due Sentenze (compresa quella di ottemperanza). I funzionari dirigenti amministrativi dell’Ospedale hanno violentemente eluso il giudicato, calpestando così anche il giudizio di due Giudici Amministrativi. Tutto ciò ed il resto delle violenze sono narrate e provate nel mio sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com Tutti gli uomini politici che sono stati informati degli sporchi fatti.. CONTINUA SOTTO (3) APPENA E’ POSSIBILE…

  124. Giovanna Nigris

    3) …di servizio si nascondono e fanno finta di non sapere, a cominciare dall’Avvocato Onorevole Ignazio La Russa oggi del partito di Alleanza Nazionale. Ho riflettuto tanto sul motivo di cotanta bestialità e mi viene molto da pensare che fui sospettata di essere l’informatrice della magistratura, in quanto avevo ingenuamente confidato alle mie colleghe in ufficio che al piano sottostante al mio abitava un noto Giudice del Pool di Mani Pulite e al piano superiore l’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano (oggi io abito in un’altra casa) della cui moglie, di quest’ultimo, quando abitavano a Milano, ero amica. Non so che cosa pensare di più… quando vedevo il via vai di persone che venivano a ritirare gli oggetti di antiquariato frutto di lasciti e donazioni al patrimonio dell’Ospedale mi veniva detto che andavano al laboratorio dei restauri e quindi era tutto regolare, non capisco il perché mi è stata rovinata la vita se io non ho mai fatto nulla di male. Per Finire, ricordo che un giorno accompagnata da un infermiere, andai dalla segretaria dell’ex Assessore alla Sanità di Milano a chiedere il perché di queste torture ed essa in presenza del mio accompagnatore mi rispose con la seguente espressione: “il capo del personale dell’ospedale ha detto che piuttosto si fa arrestare, ma non le concede la causa di servizio”. Leggendo qua e là sento dire che il tale uomo politico o l’altro…è il migliore. A me sinceramente vengono i brividi solo a sentirlo dire dopo che ho visto tra di loro tante protezioni e pertanto l’altra faccia dell’Italia: tra cuori di ghiaccio e crimini protetti. Se gli uomini politici devono esistere solo per chiedere i voti elettorali al popolo e poi proteggere i malfattori, come mi hanno voluto dimostrare con l’inerzia nei miei confronti, mi dite che cosa ci stanno a che fare al Parlamento italiano? Mandiamoli a lavorare in altri ambienti a loro più consoni. Giovanna Nigris

  125. David Vinotti

    Visto che sono un infermiere iscritto ad un sindacato fatto solo di infermieri passo ad elencare alcuni punti di stretto interesse condividendo pienamente quelli elencati in precedenza dagli altri,giuro che non li ho letti tutti….
    1) contratto separato per gli infermieri da tutto il comparto,per migliorare la categoria e staccarsi completamente dai medici e dalla cgil;
    2) abolizione della sperimentazione dei farmaci sugli animali;
    3) vietare la vivisezione;
    4) incentivare la sperimentazione senza gli animali con campagne pubblicitarie;
    5) 8 per mille alla sperimentazione senza animali;
    6) obbligare i medici e gli infermieri a curare tutti compreso chi vuole abortire,eliminare l’obiezione di coscienza;
    ciao a tutti.

  126. Daniela De Paoli

    Anche tutti i prodotti omeopatici costano molto meno in Francia!!!

  127. Enrico F. Amoroso

    Bisogna aggiungere che i medici incompetenti e/o che fanno morire per trascuratezza i loro pazienti devono essere sospesi, retrocedendo al ruolo di “praticante”, o allontanati dalle sale operatorie e, nei casi più gravi, dalla professione medica. All’ospedale di Larino (CH) arrivano spesso casi di pazienti che per interventi banali come ernia, appendicite o rimozione di un foruncolo finiscono con la cancrena e, la maggior parte di loro muore o, se sopravvive, subisce menomazioni gravissime. Ora ammetto che si può sbagliare ma lasciare un paziente senza controlli e cure, nel momento in cui si manifestano sintomi e dolori gravi, per diversi giorni prima di decidere di mandarli all’ospedale di Larino, ove c’è una camera iperbarica ed i medici fanno di tutto per salvare i salvabili, mi sembra di una gravità estrema che deve essere assolutamente perseguita.

  128. Andrea Affinita

    Caro Beppe,
    questo è un punto fondamentale delle primarie:consentire a noi laureati in farmacia,abilitati dallo Stato, ad esercitare la nostra professione liberamente.Non crediamo ad un altro incantesimo: i farmaci da banco al supermercato.questi farmaci incidono solo per il 7% del fatturato farmacia e non incidono sulle tasche dei cittadini come invece fanno i farmaci a pagamento che vengono prescritti dal medico e che hanno subito aumenti vertiginosi. Inoltre ti basti questo dato: i supermercati sono circa 12000, mentre i laureati in farmacia sono circa 33000.
    Per ulteriori notizie in merito:
    http://www.mnlf.it

  129. Massimiliano Quaresima

    Caro Beppe,
    volevo chiedere perchè non parli mai di medicina
    omeopatica?Sai che questa “divina medicina” come la chiamava il suo scopritore è veramente
    straordinaria.Io l’ho conosciuta attraverso il
    prof.Antonio Negro tuo concittadino di Albenga
    credo.Lui ha 98 anni e combattuto una vita contro
    quella che noi chiamiamo la medicina ufficiale.I
    medici sono delle persone incredibili potrebbero
    aiutare moltissime persone con l’uso di questi
    rimedi,ma loro la usano solamente per i propri
    guadagni.Ce ne sono pochi in Italia di medici-omeopati seri che praticano questa arte del guarire come il maestro che l’ha inventata ed è per questo che molti si lamentano che
    non funziona.Io faccio il terapista della neuro-riabilitazione in un ospedale di Roma.Quì sfortunatamente questo tipo di medicina non viene praticata e i pazienti purtroppo dopo alcuni mesi di trattamento con farmaci ritornano dopo un anno per controlli e stanno veramente peggio.Volevo che ti interessassi di più a questa medicina perchè è economica e risolutiva per le malattie.Perchè non la passano in convenzione? Questa medicina ha capito l’uomo,come funziona, come si ammala,per questo nessuno ha interesse a propagandarla.Chi vorrebbe che i malati guarissero,solo un folle!
    Mi fanno ridere tutte queste ricerche sul cancro e tante altre.Le malattie le produciamo noi, dalla nostra testa e poi si trasferiscono sul corpo oppure siamo impreparati a risolvere quelle che noi chiamiamo le disgrazie della vita.L’Ayurveda ben 5000 anni le malattie le classifica in primarie,quelle della testa e secondarie quelle del corpo.Quindi quali delle due bisogna curare?Ovvio,prima la testa come diceva qualcuno 2000 anni fa”mens sano in corpore sano”.La natura è in grado di venire incontro a tutti gli squilibri energetici della nostra mente, ma anche ma anche l’uomo deve equilibrare se stesso con il proprio
    sforzo interiore a rendere sano questo pianeta e
    vivere così in armonia con le sue leggi.
    Usciamo dall’Incantesimo.

  130. Francesca Pirastru

    Caro Grillo,
    la tua missione è utilissima a questa Italia disorientata. Per questo mi aspettavo da te un orientamento più competente a benefico di tutti, soprattutto quando fai delle proposte apprezzate ma impegnative in campi delicati come la nostra salute. Sei proprio sicuro di sapere di che parli quando ti riferisci alla maggior sicurezza dei prodotti generici? Meglio informarsi prima di tali affermazioni e…non da fonti che contribuiscono alla disinformazione del pubblico come le brochure del Ministero alla Salute. Ti suggerisco, invece la legge sui generici per capire che è impossibile che possano risultare più sicuri dei farmaci studiati per anni, e con grossi investimenti, prima di immetterli in commercio per l’uso sui pazienti. Informati da un bravo farmacologo sull’iter agevolato di approvazione per i farmaci generici. Sai che la legge sui generici prevede di dimostrare la bioequivalenza rispetto al farmaco originale? Cioè, di dimostrare un’equivalente (e non identica) disponibilità di principio attivo nel sangue e nei tessuti una volta assunto dai pazienti. La legge considera bioequivalente un farmaco generico che rispetti un intervallo tollerato del +/- 20% rispetto al farmaco originale!!!! E ciò ti sembra possa generare un farmaco più sicuro dell’originale? Se si, spiegami, ti prego, perchè i miei studi in farmacia evidentemente non sono stati abbastanza approfonditi per capire questo fenomeno. E se sì, dimmi se assumeresti un anticoagulante generico che, con un’oscillazione di moooolto inferiore potrebbe risultare…”mooolto dannoso”…..
    Se vuoi ti posso fornire del materiale per poterti documentare meglio. Posso anche spiegarti qualcosa in più a riguardo delle aziende di generici e quanto loro investono nella ricerca di nuovi farmaci…. con i guadagni delle loro vendite… fai qualche ricerca su questi argomenti.
    Non sto a tediare oltre i nostri lettori. Puoi sempre scrivermi per discuterne direttamente con te.
    Ciao

  131. paola rigoni

    perchè non riesco a mandare il mio messaggio? Grazie Paola

  132. PAOLO FUCCARO

    Da informatore farmaceutico vorrei sapere perchè favorire i generici?
    Se voglio comprarmi il prodotto di marca e spendere, di tasca mia, la differenza, saranno cazzi miei, o no? E perchè dovrebbero essere più sicuri? Perchè togliermi i premi che sono una parte ridicola del mio stipendio e di quello di migliaia di altri colleghi e che riesco a prendere un anno si e tre no?
    Perchè nessun governo ha mai fatto una legge che vieta TUTTO alle aziende farmaceutiche tranne la distribuzione di studi scientifici pubblicati e di schede tecniche del farmaco?
    Ve lo dico io.
    La classe medica italiana, che rispetto tantissimo, nonostante molti siano di opinione diversa, insorgerebbe.
    – Nessun medico italiano potrebbe permettersi di partecipare a corsi e congressi all’estero, molti dei quali sono seri e fondamentali per l’aggiornamento;
    – Non ci sarebbero più congressi e corsi in Italia. E questo potrebbe anche andarmi bene visto che la maggior parte di questi servono solo a soddisfare le manie di grandezza di questo o quel primario;
    Inoltre, sparare sempre addosso alle multinazionali del farmaco non ha senso. Nessuno stato al mondo ha i soldi per finanziare la ricerca di nuovi farmaci. Forse non ce ne frega niente di avere il 200° antipertensivo, ma di avere un nuovo antitumorale, si. Per avere il secondo bisogna stare zitti e sorbirsi anche il prezzo alto del primo.
    E prima di lamentarci dei nostri medici stiamo attenti! Prima di dire che non sono gentili o disponibili, informiamoci sui turni di lavoro che sostengono e a che ritmo e con quali responsabilità o sulla quantità di ferie arretrate che non hanno potuto fare per esigenze di reparto. Gurdiamo l’arroganza con la quale tanti “poveri” pazienti chiedono informazioni o protestano per le attese.
    Ma in quanti paesi al mondo un coglione ubriaco cade in motorino spaccandosi la testa e ha a sua disposizione: 118, pronto soccorso e tutti gli specialisti che gli servono a farlo stare meglio?

    1. ivana serra

      Mamma mia! Che arroganza! Ci mancherebbe anche che non ci fossero gli ospedali per i ragazzini che si spaccano la testa!
      Lavoro in ospedale come infermiera da quasi 18 anni e ti assicuro che non è facile rimanere ancora a guardare questo sfacelo,la salute deve essere garantita a tutti, purtroppo non è cosi’, perche’ grazie ai diritti dei medici si tralasciano quelli dei cittadini. Vai Beppe , sei grande!

    2. maurilia ognibene

      penso che la situazione “farmaci” in Italia sia un pò “strana”… ho acquistato farmaci in Francia per un mio familiare (farmaci anticolesterolo e regolatori di pressione) e li ho pagati metà prezzo stessa marca e stessa confezione, perchè?
      In più in Italia la casta dei medici è intoccabile.. io lavoro nella sanità pubblica ma non sono un medico, il nostro stipendio è da fame anche se facciamo il doppio se non di più del lavoro dei medici ma guadagniamo meno della metà del loro stipendio della ASL senza contare la libera professione che a noi è preclusa….
      La pubblicità ci martella sui benefici di farmaci che come niente ci tolgono febbere, raffreddore, mal di testa, mal di schiena ect… ma e provare a sopportare un pò il dolore e rinunciare a cinema e uscite con gli amici no???? E’ propio necessario imbottirci di farmaci, pensate che ci facciano bene???

  133. Silvia Feretti

    Ecco, vorrei dire il mio parere su questo complesso argomento:
    io abito a due passi dalla Francia e spiando i nostri vicini ho notato che hanno qualcosa di buono nel loro sistema sanitario:
    1) Un cittadino puà scegliere di andare da qualsiasi medico specialista (dal dentista al cardiologo ecc.), si fa visitare, curare, prescrivere ecc. e paga con una card del sistema sanitario nazionale il ticket corrispondente al suo reddito. La parcella del medico ha dei prezzi imposti e controllati. Al medico, quindi, non interessa chi sei, se paga la mutua o se paghi tu, poichè la sua parcella verrà comunque pagata. Inoltre, sapendo che il cittadino sceglie tra i vari medici, ha tutta la convenienza a comportarsi da vero professionista, poichè la concorrenza non manca.
    2) Ho notato che molti farmaci in Francia costano meno. Infatti, essendo vicino io compro ad esempio l’Aspirina proprio lì. Per darvi un’idea in Italia l’Aspirina effervescente della Bayer costa circa 6-7 Euro (forse di più perchè è un po’ che non la compro) per 8 pastiglie effervescenti. In Francia compro una scatola di aspirine che contiene 2 flaconi da 10 pastiglia a Euro 3,10!

    Inoltre c’è un nuovo fenomeno: molti medici francesi vengono in Italia ed aprono degli studi perchè si sono resi conto che qui possono diventare ricchi con quella professione!

    Spero che anche questo mio commento possa essere d’aiuto.
    S.F.

  134. francesco gravagna

    Caro Beppe,
    il programma mi trova totalmente d’accordo.
    sono un operatore del settore da 23 anni dei quali 12 passati da informatore scientifico. oggi lavoro nel settore dei presidi medico-chirurgici dopo essere fuggito dal farmaceutico per disgusto. vorrei soltanto aggiungere una cosa: all’eliminazione dei premi sulle vendite dei farmaci, che approvo totalmente, si dovrebbe accompagnare un aumento degli stipendi che oggi in assenza di premi fanno veramente schifo. vai avanti così.
    francesco

  135. Fabrizio Argonauta

    adnkronos di oggi:

    == Il rischio è stare veramente ‘stretti’ sulla Terra

    Nel 2010 la vita media è di 100 anni ma solo nei Paesi ricchi

    Secondo uno studio Usa all’approssimarsi del primo centenario del nuovo millennio potremo essere tra i 10 e gli 11 miliardi se le terapie antinvecchiamento si diffonderanno ==

    http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.314206415

    URGE CONTENERE AL PIù PRESTO LA NATALITà e RIFORMARE IL SISTEMA PENSIONISTICO. Prima che sia troppo tadi.

  136. Vanessa Andreatta

    Caro Beppe,
    in Giappone gli studi medici sono direttamente collegati con la loro farmacia. Funziona così: il medico in base alle sue valutazioni prescrive una cura farmacologica al paziente e la trasmette immediatamente alla farmacia sottostante. La farmacia prepara il medicamento “su misura”, se la cura è una pillola al giorno per dieci giorni, al malato consegneranno un flaconcino contenente dieci pillole con un’etichetta apposta che riporta dati quali nome del paziente, data, posologia, etc.
    A me personalmente è parso un metodo semplice e intelligente perchè personalizzato, non legato alla “marca” e che consente di ridurre al minimo sprechi ed abuso di medicinali.
    Da noi in Italia a volte si prescrivono confezioni smisurate rispetto all’effettiva necessità che regolarmente finiscono nell’armadietto dei medicinali e, a data stabilita, nel contenitore per medicinali scaduti.
    Capisco che da noi introdurre un sistema simile al modello nipponico (forse in uso anche in altri paesi, non so) sarebbe impresa ardua. Peccato però! Che spreco!

  137. Giovanna Nigris

    FUORI PER SEMPRE CHI HA PRECEDENTI PENALI DAL GOVERNO E DAL PARLAMENTO!
    NO ALLA VIOLENZA E FUORI IL NUCLEARE MILITARE DALL’ITALIA, DALL’EUROPA E DAL MONDO!
    Dall’anno 1991 con la prima guerra del Golfo,venne distrutta violentemente la pace,il disarmo e lo smantellamento del nucleare militare. A nulla sono mai valse le molte manifestazioni contro chi vuole giocare alla guerra anche al costo della vita degli innocenti
    Alla coraggiosa manifestazione mista nella quale aderirono le associazioni di: Arci – Acli – Assopace – Donne in nero – Udi – Fiom, fu anche respinta la protesta al grido: FUORI LA GUERRA DALLA STORIA” Oggi gli slogan diviene inevitabile che siano due come quelli del titolo dell’articolo
    Basta con le provocazioni da pulcinella! Immaginiamo se fossero fatte caricature su Gesù Cristo, come reagirebbe il Vaticano ed i Cristiani,compresa me. E’ ora di finirla,di fare i finti tonti nel mondo della politica. Ho il sospetto che a qualcuno prudono le mani per riuscire a giocare con le bombe “intelligenti” in un’altra guerra e per potere poi dire noi siamo i più forti
    Ora una cosa è giocare politicamente con sadismo con la vita dei cittadini più deboli che non hanno alcuna tutela come quello che accade a me da donna ridotta ammalata, disabile e ancora torturata impunemente dal posto di lavoro (vedi sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com ) e un’altra è volere giocare per provocare una guerra nucleare che poi diverrebbe mondiale per ovvie ragioni
    L’Italia ha problemi gravi di stabilità politica,economica,sociale e del territorio,devastato da un modello di sviluppo insostenibile con personaggi al governo che a tutto pensano (compresi i litigi spesso infantili) meno che interessarsi dei reali problemi del Paese. So che per la guerra, annualmente paghiamo 500 dollari a testa dalle tasse così ne veniamo coinvolti! Col rischio della distruzione del pianeta. Poi si fa salire il costo della vita e si dice che si aiutano le famiglieFORZA SISU

  138. michela melis

    ciao beppe, sono una studentessa di medicina e condivido pienamente tutte le proposte!
    PIU’ SOLDI ALLA RICERCA!

  139. Mario Sacca'

    Carissimi,
    alcune case farmaceutiche hanno usato il valore,doppio, dell’euro per aumentare in pari quantita’ il prezzo dei loro prodotti 8 v.per es Permixon prodotto dalla Pierre Fabre Pharma di Milano.
    Per di piu’ pwer curare la stessa malattia alcuni medcinali, in genere quelli delle ultime generazioni, sono stati inseriti fra quelli prescrivibili mentre lo stesso genere di farmaci, di generazione precedente, sono stati esclusi ed aumentati in maniera esponenziale.
    Ma chi ha sintomi curabili con i secondi deve, per forza, usare i primi : v problemi urologici degli anziani.
    Segnalo, inoltre, la crescita enorme dei prodotti dell’erboristeria che non solo sono accresciuti nei prezzi ma anche diminuiti nel numero di pezzi presenti nelle confezioni.
    In particolare mi sembra che sull’ Aloe ci sia un’incremento speculativo enorme.Verificate voi stessi.
    Anche questo è un settore da controllare visto che sono molti quelli che vi ricorrono anche su indicazione di medici omeopati o naturopati.
    Grazie e tanti cordiali saluti

  140. Antonietta Stella

    Che delusione, neanche una parola per quanto riguarda Naturopatia, kinesiologia, medicina tradizionale cinese e compagnia bella…
    Mi sà che mi conviene espatriare visto che ” nel Bel Paese” non mi appartiene neache la mia salute e non posso scegliere come curarmi. Siamo oltre il dessert…
    Che vergogna.

  141. Bea Sampaolese

    Secondo me é molto importante avere la possibilità di dare un 8 per mille alla ricerca scientifica. E’ vero che poi la distribuzione sarà, come al solito, poco trasparente ma almeno potrebbe arrivare qualche briciola a quei gruppi che non fanno parte dei grandi carrozzoni dei baroni accademici.
    Io abolirei il medico di base, o almeno, gli cambierei le funzioni perché per come viene utilizzato adesso non serve a niente. Infatti il mio, si riduce (mi fa anche pena !) a scrivere ricette, a prescrivere visite specialistiche ed a inbottirti di farmaci ma senza un dialogo e senza seguire i problemi del paziente.
    Vorrei che il sistema sanitario fosse informatizzato al massino, con cartelle cliniche on line, diagnosi e terapie prescritte anche per semplici visite ambulatoriali, in modo tale che io paziente possa accedere, anche semplicemente come promemoria, a tutti quei dati sanitari che mi riguardano, dati che potrebbero essere utili anche per il mio medico di base oppure per eventuali ricoveri.
    Vorrei che i medici che scelgono la carriera ospedaliera stiano solo all’ospedale. Una mia amica ginecologa é medico ospedaliero ma ha un avviatissimo studio medico che gli fa guadagnare talmente tanto che si é permessa di aprire conti correnti all’estero. Fa turni all’ospedale con turni di 24 ore (!!!) che gli consentono di stare “a casa” alcuni giorni, cioé di stare nel suo studio.
    Vorrei una volta tanto che le case farmaceutiche pensino un pò di più alla qualità del prodotto che vendono, alla sua sperimentazione su campioni di pazienti e meno alle regalie rivolte ai medici.Un mio ex-collega, bravissimo ricercatore precario che é stato costretto a diventare informatore, mi ha raccontato che i medici quando lo incontrano la prima cosa che gli chiedono é : “che me regali ?”. E’ disgustato !!!!
    Vorrei, infine, ma penso che sia difficilissimo, una moralizzazione della classe medica.

  142. antonia virello

    sottoscrivo
    cordialita’
    antonia

  143. D. Levi

    Introduco il concetto di “libertà di scelta”.
    In una democrazia reale, ognuno dovrebbe essere in grado di curarsi come meglio crede. In tal senso, lo Stato dovrebbe riconoscere tanto la medicina “tradizionale”, quanto quella alternativa. Ci sono tantissime possibilità nel panorama medico, perché si viene obbligati a delle scelte “forzate”, e spesso inadeguate ?
    Il metodo DiBella, quello di Hamer, la medicina omeopatica, olistica, orientale (cinese, indiana, ecc.): perché non vengono democraticamente riconosciute dal Ministero della Sanità per dare a tutti la possibilità di scegliere come curarsi ?
    E poi, i bambini sono ancora sottoposti a delle vaccinazioni “devastanti” in tenerissima età, quando cioè il corpo si sta “organizzando” per crescere, e inoltre è superprotetto grazie al latte materno. Se proprio bisogna vaccinarsi – anche se alcune malattie sono ormai scomparse da diversi decenni e non ci si spiega la necessità di una “prevenzione” – aspettiamo che il sistema immunitario del bambino sia in grado di accogliere quest’ondata di agenti esterni.

    1. ubaldo montaguti

      E’ dimostrato che la libertà di scelta mina alle radici il carattere solidaristico ed egualitario dei sistemi sanitari pubblici.
      Poichè il metodo di programmazione dei servizi si basa sulle caratteristiche della popolazione, un eccesso di mobilità (in genere sostenuta dalle fasce sociali forti) causa squilibri determinati da ridotto uso di risorse disponibili.
      Peraltro, il concetto di libertà di scelta è sostenuto principalmente dai gestori di strutture sanitarie private.
      Un ottimo contributo di Light e altri ha chiarito che la libertà di scelta da parte dei cittadini deve essere garantita a patto che siano presenti altre 9 garanzie.
      E’ stato pubblicato sul Sole 24 Ore un mio articolo che riporta e commenta le considerazioni di Light.
      Disponibile a farne avere copia a chi ne vuole sapere di più.

    2. Marco Vecchi

      Caro D.
      Nessuno ti impedisce di curarti come meglio credi, il problema é come investire denaro pubblico. La scelta di un programma di screening o di vaccinazione NON può essere lasciata agli umori del cittadino che, permettimi, ha competenze molto limitate in campo biomedico: probabilmente getterebbe soldi dalla finestra. Regalare miliardi al Sig. Di Bella potrà solleticare l’ego di chi adora le scelte “contro”, ma non cura il cancro. Se una cura funziona, ti assicuro che tutti la vogliono e non viene dimenticata dopo qualche settimana di talk shows. Non esiste un grande fratello che nasconde un farmaco efficace. E’ pur vero però il contrario, e su questo bisogna fare molta attenzione: le case farmaceutiche e molti furbacchioni (tra cui probabilmente gli adepti del Di Bella) hanno tutto l’interesse a vendere fuffa spacciandola per buona. Se Vanna Marchi vendesse davvero buoni numeri al Lotto non sarebbe seduta in un tribunale, ma alle Seichelles con un drink in mano. Secondo te, la Bayer (che mi pare discenda da una certa IG Farben…Cyclon B, ricordi?), se mettesse le rapaci manine su di un farmaco anticancro non se lo venderebbe subito?
      Fatti furbo e, se puoi, leggi qualcosa di metodologia statistica ed epidemiologia che non sia stato scritto dallo stesso editore di Star Trek. Ti ricordi di un certo Galileo? Cos’é un trial doppio cieco randomizzato? Ecco un paio di compitini per casa….

    3. D.Levi

      Senza sprecare troppo “inchiostro”, vi invito a leggere il commento di Massimiliano Quaresima (20.02.06 21:03) nella discussione di Francesca Pirastru 20.02.06 20:12.
      E’ solo un esempio, ma i sostenitori della farmacologia chimica sono delle anime perdute…

  144. Serrano Antonio

    caro Beppe
    io trovo scandaloso che se uno e’ impossibilitato ha fare un mutuo perchè disoccupato o precario,
    ed io sono sempre stato o uno o l’altro, sebbene giovane, debba soffrire come un cane sentendosi il dente o i denti marcire e consumarsi in bocca tra atroci dolori notturni e diurni, perche’ i dentisti, che si definiscono medici, ed io l’arte medica la intendo come una missione con tanto di giuramento di Ippocrate, hanno parcelle da notaio;
    Certo puoi sempre andare al prontosoccorso o alla mutua; ma,almeno dove sono io, a torino, alla mutua i denti li tirano solamente,(quindi aspetta che ti marcisca in modo serio e si rompa poi torna, altrimenti vieni da me privatamente, e senza frasi velate!!!);
    quindi Simona ventura ha diritto a dei denti sani e belli ed io no! quando poi dai denti derivano anche dei guai igienico-sanitari ben peggiori a causa delle infezioni che possono prcurare al resto dell’organismo!!!
    e poi siamo tutti cosi’ buoni da commuoverci per un tenero gattino che si è bagnato sotto la pioggia!
    un Caro Saluto a tutti,
    Ed in particolare a te Beppe con tutta la mia ammirazione, perchè se qualcuno ti ha cacciato perchè scomodo, non hai rinunciato a parlare approfittando di un mezzo dove ancora il cosiddetto potere (che poi potere non e’ perche’ quello spetta ai cittadini, sarebbe più giusto parlare di “abuso di potere”) non è arrivato a manipolare.
    UN Sentito GRAZIE!

  145. Bianca Ancillotti

    L’idea delle primarie per i cittadini mi sembra bellissima, ma riguardo alla salute uno dei temi che mi sembrano più trascurati, soprattutto in Italia, è il paternalismo medico. In questo paese non usa consultare il paziente per la cura da seguire, sembra a tutti che il medico, dall’alto delle sue conoscenze, sappia sempre qual’è il nostro bene, cosa è giusto fare, mentre i pazienti no.
    Si arriva a scrivere nelle leggi che il medico decide se una donna incinta ha dei buoni motivi per abortire o meno. In molti casi sono i medici a decidere per il trattamento o meno di bambini con gravi malformazioni senza neanche consultare i genitori. Sono i medici a deidere quali cure gli ospedali rendono disponibili e gratuite e quali no.
    Penso che sia l’ora che l’Italia, anzi gli italiani, si mettano in linea con gli altri Paesi europei anche per l’autonomia morale di ognuno, che coinvolge tantissimo le proprie scelte mediche, per la libertà lasciata a ciascuno dalle strutture pubbliche, dai mezzi d’informazione, dalla “morale comune”, di dare un senso unico e personale alla propria vita.

  146. Vittorio Venturi

    Caro Beppe Grillo.
    In merito ad una seria riforma della sanità pubblica proporrei anche di dare uno stipendio adeguato agli infermieri professionali/diplomati e sarebbe anche utile regolamentare meglio le competenze e le cariere dei medici di quegli ospedali che per disgrazia dei cittadini sono anche sedi universitarie.
    Scrivo questo perchè molti di noi modenesi non ne possono più di vedere che all’interno della struttura ospedaliera ci sono decine di medici(specializzandi) che sostituiscono gli strutturati e pochi infermieri che fanno tutto compatibilmente con il fatto che anche a loro madre natura ha dato solo due braccia.
    A questo punto ci si chiede e i titolari del posto di lavoro dove sono? La risposta è semplice perchè tutti sanno che stanno facendo la “libera”.
    Non so se si tratta di libera professione o libera uscita però rimane il fatto che sempre più spesso c’è confusione e malcontento.
    Mi permetto di ricordarvi che gli specializzandi dovrebbero essere li per imparare a diventare dei bravi medici, che gli infermieri non sono solo dei lavaculo ma anche coloro che dosano i farmaci e che li somministrano e quindi hanno molta responsabilità sulla nostra vita, per ultimi i primari o professori o più semplicemente strutturati che dovrebbero essere sempre presenti per controllare il lavoro degli infermieri e per insegnare agli specializzandi non dimenticandosi mai che le persone o pazienti non sono numeri e nemmeno “casi”.

    Io sono per un servizio sanitario dove prima vengono le persone poi i conti economici.

    Vittorio

    1. MARASCO ROLANDO

      carissimo vittorio anch’ io da modenese adottato
      non ne posso piu della situazione .Lavoro in pronto soccorso DEL POLICLINICO ,la situazione degli specializzandi e dei primari e di tutte le vergognose scelte, e stata denunciata sia livello sindacale che a livello di direzione sanitaria ,risultata ho beccato una lettera di espulsione dal mio primario e dalla direzione.
      SIAMO NOI I COGLIONO SE CI FERMIANO LORO SONO FOTTUTI MA QUESTO CONCETTO MOLTI SPECIALIZZANDI E INFERMIERI NON LO COMPRENDONO PERCHE MOLTI HANNO PAURA ALTRI HANNO NEL DNA LA NOBILE ARTE DEL LECCHINAGGIO.
      IO NON MOLLERO MAI PROVIAMO A FARLO TUTTTI

  147. giuseppe franceschi

    Caro Beppe,
    dopo seri problemi di salute che mi hanno costretto in ospedale per mesi, durante i quali ho sperimentato la sprezzante ignoranza e supponenza della nostra classe medica, da noi profumatamente pagata oltre che profumatamente “unta” da varie case farmaceutiche, sono stato costretto al “fai da te”. Ho trovato un medico che curava le persone e non le sole proprie entrate e ho iniziato a leggere Costacurta, Kousmine, Lezaeta, Panfili, Chopra e altri illuminati medici e ricercatori e ad applicare le loro metodologie semplici, efficaci e oltremodo economiche così che da oltre 25 anni io non ho più preso una medicina. Non sono morto, godo anzi di ottima salute e lo stesso dicasi per mia moglie e i miei figli. Da venticinque anni non graviamo sulla spesa sanitaria nazionale ma certo contribuiamo a mantenere un sistema scialacquatore, inefficente e corrotto referente solo a se stesso e alla propria perversa burocrazia politica. Condivido in pieno la tua iniziativa. Chissà che in parlamento non possiamo assumere in futuro dei semplici e diligenti impiegati che dovranno semplicemente applicare ciò che i veri datori di lavoro dispongono. La politica è morta.
    Ciao e tante grazie per quello che fai.

  148. Eleonora Visconri

    Ciao a tutti, sono perfettamente d’accordo sia con le primarie per la salute sia per quelle dell’energia!!!!
    Mi fate sapere quali politici aderiscono così il mio voto e quello dei miei amici non andrà sprecato??
    Grazie
    Ele

    Ps: Beppe continua così!! 6 grande

  149. paolo cacciavillani

    Sanità:
    _numero verde in tutte le strutture pubbliche per le prenotazioni, informazioni
    _ridurre il rimborso del SSN alle strutture private, peggio ancora se per interessi privati
    _ambulatorializzare l’osteopatia (osteopata http://www.roi.it), perchè si eviterebbero dolori allo stomaco per eccesso di medicine e fisioterapia inutili, perchè solo riportando alla distanza giusta delle ossa fa passare i dolori articolari, ne parla uno che ha avuto la spondiloartrosi
    _mettere come materia scolastica per la prevenzione
    _sviluppare il ricovero a casa
    _………..
    Distinti Saluti

  150. chiara bettini

    se si vieta ai medici della sanità pubblica di praticare privatamente si deve contemporaneamente garantire il minimo indispensabile del servizio. Se però un cittadino vuole essere visitato proprio dal medico x e non un’altro dovrebbe poterlo fare privatamente. Più che altro non si capèisce perchè possono farlo SOLO I midici

  151. Tatiana Azzalin

    RIMANE UN GROSSO OSTACOLO DELL’ITALIA LA FORZA DI ALCUNI ALBI PROFESSIONALI, IN PRIMIS QUELLI DEI MEDICI E DEI FARMACISTI. QUESTO COMPORTA UN CIRCOLO VIZIOSO DI PROFESSIONISTI CHE SI POSSONO PERMETTERE DI COMMETTERE ERRORI CHE ROVINANO LE PERSONE SENZA MAI ESSERE DOVUTAMENTE PENALIZZATI PER QUESTO. ALLO STESSO TEMPO NON PERMETTE AD ALCUNI MERITEVOLI DI EMERGERE

  152. ale rub

    MI CANCELLATE DALLA MAILING LIST!!!

    HO FATTO LA RICHIESTA GIA’ QUATTRO VOLTE E ANCORA MI ARRIVANO LA MAIL!!!

    ALLA FACCIA DELLA LIBERTA’!!!!

  153. Raffaele Edo Papa

    Ciao Beppe… sto per laurearmi in medicina.condivido tutto. L’unica cosa è la separazione pubblici/privati…..Io credo che un medico non ospedaliero non abbia senso e sia solo una macchina (di scarsa qualità ed alto rendimento) per produrre denaro. Quindi è NECESSARIO CHE TUTTI I MEDICI SIANO OSPEDALIERI (non basta una laurea e una specializzazione per essere un medico) e che l’attività privata sia meglio controllata. Non sono d’accordo con chi dice che “le liste d’attesa sono il frutto del modus operandi dei medici”….elimina le liste d’attesa e chi vuole fare il furbo non avrà più modo di approfittare della disperazione della gente.Ci vogliono più soldi per far girare la macchina della sanità ed un taglio alle spese inutili,inutili,inutili….
    Un saluto a tutti.

  154. Giuseppe Venditti

    Vorrei aggiungere il seguente punto, dovuto anche ad una recentissima e tristissima esperienza personale:
    rendere tutte le cure realmente alla portata di tutti ed approvo totalmente la separazione delle carriere tra pubblico e privato.
    La nostra società sta invecchiando va posto in modo irrinunciabile il vincolo ad una programmazione della sanità basata su questo presupposto.

  155. Francesco Bianco

    Piuttosto che separare le carriere potrebbe essere utile porre dei limiti alle tariffe richieste in sede privata, scandalosamente alte e spesso non corrispondenti ad un’adeguata prestazione… Che garanzie si possono avere in qusto senso?

  156. eleonora passoni

    Sei un grande Grillo, vedere il tuo filmato e sentire la tua voce mi ha fatto ridere fin dal mattino. E poi anche un po incazzare perchè basterebbe poco per formulare delle leggi in ambito sanitario che servano la gente. Possibile siano necessarie sempre tante complicazioni per creare delle cose normali? Forse è il loro ruolo, così si risalta chi ha voglia di fare sul serio.

  157. ferdinando cannzoneri

    il problema delle liste d’attesa è la diretta conseguenza delle modalita di lavoro degli specialisti.
    Una cosa è certa:man mano che le liste d’attesa si allungano,si allunga la lista dei pazienti,che ponendo mano al portafoglio,si presentano negli ambulatori privati.
    Naturalmente saranno sempre privilegiati quegli specialisti che lavorando al mattino nelle strutture pubbliche ,(o private convenzionate)di cui possono sfruttare a pieno le potenzialità,si fanno un nome e una fama che sfruttano nel pomeriggio.
    E allora diventa inaccettabile il fatto che dopo avere aspettato inutilmente per un anno di essere chiamato per un intervento chirurgico,vieni sottoposto a quello stesso intervento dopo pochi giorni aver dichiarato disonibile il tuo portafoglio

  158. Alfonso Mantero

    Scusate se qualcuno ‘ha gia’ scritto, ma ggiungerei una norma sulla ricerca medica: non ha senso che la ricerca sia finanziata dalla case farmaceutiche. Se le case vogliono finanziare la ricerca medica, bene, ma solo tramite donazioni ad istituti statali da essi scollegati, con sistemi che impediscano “cappi”.

    Alf

    1. Sergio Satta Flores

      Caro Beppe,
      alle primarie della salute aggiungerei il capitolo
      farmacie: bisogna aprire nuove farmacie rilasciando le licenze ai laureati in farmacia senza vincoli di sorta. Non possiamo subire monopoli. Il costo dei medicinali deve essere uguale alla media europea, controllato dall’autorità sulla concorrenza. Indaga se nell’Unione vi sono lobbisti di Federfarma, se ci fossero bisogna non mandarli in Parlamento.Auguri.

  159. Fabio Zanuttini

    Nulla da dire… eccetto che per i farmaci generici. Sarebbe un grande passo avanti se non si stesse scoprendo che alcuni di essi contengono quantità minori di principio attivo dei loro fratelli più costosi. Non ho alcun “conflitto di interessi” in merito, ma ho avuto questa esperienza diretta poi svelata e risolta dal mio medico.
    Fabio

  160. Francesco Crocco

    La sanità è la più importante questione, viene prima persino della scuola. E c’è una cosa che vorrei aggiungere.
    Esistono i tribunali del malato, attualmente retto da volontari che non hanno alcun potere di confronto reale con le aziende sanitarie.
    Bisognerebbe inquadrare questi istituti con una legge che, regolandone diritti e doveri, li metta in grado di assistere i cittadini nei frequentissimi casi di malasanità.
    Dal confronto con il cittadino ( che oggi è possibile solo attraverso lunghe e difficili cause giudiziarie e, perciò, riservato esclusivamente a casi gravissimi) ne scaturirebbe un bene nella stessa gestione delle aziende ospedaliere, con ricadute di grande beneficio per tutta la società.
    Francesco Crocco

  161. Alfredo pierucci

    Caro Beppe,
    e`da qualche anno ormai che tutti i cambiamenti che avvengono in Italia sono finalizzati al profitto,secondo il teorema per cui se facciamo guadagnare molto all´Industria ed al Commercio staremo tutti meglio.Egli …. ha detto che voleva cambiare l’Italia e lo sta facendo !
    Tutto e´”Bissenisse”,anche la Sanita´,come la Scuola,la Previdenza,ecc.ecc.
    E´con questa ottica che ormai viene gestita l’Italia e,mi duole dirlo,con la complicita´di nostri molti concittadini,tra l´altro ,anche loro penalizzati da queste scelte.
    (Le vittime che aiutano i propri carnefici)
    Un saluto cordiale,Alfredo Pierucci

  162. Stefano Papini

    Ciao,
    mi sembra davvero tutto molto sensato. Però come conseguenza del capoverso:

    >Separare le carriere dei medici pubblici e privati. >Non consentire ad un medico che lavora in ospedale >di operare anche nel privato.

    non potrebbe capitare che i più competenti professionalmente (quindi “richiesti”) possano finire poi per disertare le strutture pubbliche, con un maggiore danno per la comunità?

    Stefano

  163. piccinelli massimo

    sarà che ho un Mac!! ma cosa succede spostando il mouse sulla Tua immagine? a me non succede nulla!
    Ciao Grande Beppe

  164. A-Igor

    Ho poco da commentare è così piena di buon senso questa proposta che nessuno la farà proria, io comunque sono chiaramente daccordo su tutti i punti.
    Saluti Igor

  165. Mat Di Maio

    Caro Beppe
    grazie ancora per darci voce in un tema cosi importante.

    Io avrrei una proposta:

    MULTARE I MEDICI CHE SPINGONO I FARMACI COSTOSI AL POSTO DEI FARMACI GENERICI CHE HANNO LE STESSE PROPRIETÀ MA COSTANO UN TERZO.

    PERCHÈ DICO QUESTO? SEMPLICE… UN MEDICO AMICO MIO MI RACCONTA OGNI TANTO DI CERTI INVITI DI GRANDI CASE FARMACEUTICHE CHE UFFICIALMENTE SONO DEI SIMPOSI DOVE TUTTI I MEDICI SONO INVITATI E UFFICIALMENTE SI DISCUTE DI PARTICOLARI MALATTIE NONCHÈ DI NUOVI FARMACI CHE STANNO PER ESSERE MESSI SUL MERCATO E FIN QUI NULLA DI MALE, SONO SOLTANTO DELLE CASE FARMACEUTICHE CHE PRESENTANO I FRUTTI DELLA LORO RICERCA.

    IL MALE STA NEL FATTO CHE IN EFFETTI SONO DELLE VACANZE BREVI PAGATE DOVE I MEDICI VENGONO SCARROZZATI DI QUA E DI LA CON VISITE PRIVATE A MUSEI OPPURE SPETTACOLI OD EVENTI PARTICOLARI, REGALINI ALLA FINE DEL “SIMPOSIO”, ECC…

    COSA VOGLIO DIRE? BENE DICO SOLTANTO CHE ALLA FINE IL MESSAGGIO È VI FACCIAMO DIVERTIRE PRESCRIVETE I NOSTRI FARMACI. UNA SPECIE DI SUDDITANZA PSICOLOGICA.

    Chi paga poi i ticket ed i medicinali siamo noi poveri stronzi ed il servizio sanitario nazionale che poi siamo sempre noi… Insomma o così o cosà lo prendiamo sempre noi nel posto dove non batte mai il sole…

    Ecco, caro Beppone, questa è la mia proposta…

    Con affetto

    Mat di Maio

  166. stefano ortolani

    Ciao Beppe,
    d’accordo sul programma della salute, vorrei solo inserire un ticket (anche minimo) sulle prestazioni di Pronto soccorso quando per pigrizia o non so che il cittadino non si rivolge ai normali ambulatori, questo al fine di intasare i PP.SS. per delle sciocchezze. Credo, inoltre, che ai medici non debba essere vietato di esercitare nel pubblico e nel privato, purchè lo si sappia, che paghino le tasse, attraverso controlli seri, e che naturalmente questo non vada a scapito della Struttura Pubblica.
    Ciao
    Stefano Ortolani

  167. Tiziano Gironi

    Bisogna far cessare l’aparteid nell’accesso ai servizi; esistono due livelli di assistenza: il primo per amici parenti e conoscenti…. il secondo per il resto dei cittadini. Bisogna recidere il rapporto incestuoso tra ASL e coop pseudo-sociali per la fornitura di servizi di assistenza a disabili ed invalidi che a fronte di un costo stratosferico non forniscono alcunchè, dando la possibilità al cittadino di scegliere, per poche ore giornaliere (5) di assistenza la coop pseudosociale percepisce 3.000 Euro al mese, ma datemene 2000 a me che mi arrangio.Ci sono altre centinaia di esempi da fare sulla stessa falsariga…..

  168. marisa pareto

    per Marcello:se ho capito…..io parlavo in inizio di trapiantati di fegato che sono guariti dal diabete(a riprova che la causa del diabete è nel fegato),lei invece parla di un caso diverso che a mio parere è molto particolare per quello di cui parliamo:su tutti i trapiantati di fegato sono stati selezionati quelli che prima non avevano diabete e fra questi dopo il trapianto il 15% ha sviluppato il diabete….non si arrabbi se non è così,non è molto semplice capire in questa situazione…Allora secondo me:
    1)o la causa del diabete è ancora imputabile al fegato che è stato “sostituito” 2)o esistono altre cause del diabete che evidentemente non sono nel fegato,nel pancreas o nella”supposta”insulinoresistenza dei tessuti
    Non mi sembra però che ci fossero altri imputati indagati per il diabete mellito II….se si scartano pancreas,insulinoresistenza (e se ho ben capito anche gli immunosoppressori)non vedo perchè non riferire ancora la cosa al fegato,anche perchè la % non è in fondo molto alta.Spero di aver capito…..non riesco a mettere i commenti nella discussione!

  169. Donato Zito

    L’unica pace possibile è la pace armata.

  170. marco atella

    concordo
    aggiungerei le liste d’attesa in web

  171. Giovanna Nigris

    FUORI DA ORA E PER SEMPRE CHI HA PRECEDENTI PENALI DAL GOVERNO E DAL PARLAMENTO!
    NO ALLA VIOLENZA E FUORI IL NUCLEARE MILITARE DALL’ITALIA, DALL’EUROPA E DAL MONDO!

    Sin dall’anno 1991 con la prima guerra del Golfo,venne distrutta violentemente la pace,il disarmo e lo smantellamento del nucleare militare. A nulla sono mai valse le molte manifestazioni contro chi vuole giocare alla guerra anche al costo della vita degli innocenti.

    Alla coraggiosa manifestazione mista nella quale aderirono le associazioni di: Arci – Acli – Assopace – Donne in nero – Udi – Fiom. fu anche respinta la protesta al grido: FUORI LA GUERRA DALLA STORIA” Oggi gli slogan devono indispensabilmente essere due come quelli nei del titolo dell’articolo.

    Basta con le provocazioni da pulcinella! Vorrei vedere se fossero fatte caricature su Gesù Cristo, come reagirebbe il Vaticano ed i Cristiani,compresa me. E’ ora di finirla,di fare i finti tonti nel mondo della politica. Ho il sospetto che a qualcuno prudono le mani per riuscire a giocare con le bombe “intelligenti” in un’altra guerra e per potere poi dire noi siamo i più forti.

    Ora una cosa è giocare politicamente con sadismo con la vita dei cittadini più deboli che non hanno alcuna tutela come quello che accade a me da donna ridotta ammalata e disabile sul posto di lavoro (vedi sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com ) e un’altra è volere giocare per provocare una guerra nucleare che poi diverrebbe mondiale per ovvie ragioni.

    L’Italia ha problemi gravi di stabilità politica,economica,sociale e del territorio,devastato da un modello di sviluppo insostenibile con personaggi al governo che a tutto pensano (compresi i litigi spesso infantili) meno che interessarsi dei reali problemi del Paese. So che per la guerra,dalle tasse annualmente paghiamo 500 dollari a testa e ne veniamo coinvolti in questo modo! Non serve a nulla sapere che le guerre restano una rovinosa corsa verso la distruzione del pianeta. FORZA SISU

  172. Domenico D'Erasmo

    Caro Beppe, cari Tutti, riguardo alla sanità c’è davvero MOLTO da fare. Io sono un FISIOTERAPISTA e scrivo con un senso misto fra rabbia e delusione che forse ben conoscete. Il 26 gennaio il Parlamento (quel covo di serpi) ha FINALMENTE approvato la legge-delega (infatti bisognerà vedere come va a finire la delega) istitutiva degli ORDINI PROFESSIONALI anche per la mia Professione. FINALMENTE possiamo fornire ai Cittadini un elenco (ALBO) in cui possano controllare se chi si appresta a curarli è un Professionista certificato OPPURE NO. Ebbene, qualche giorno dopo lo stesso parlamento, fatto di “ONOREVOLI” (puah!) persone, ha approvato, all’interno di un decreto-legge OMNIBUS in cui c’erano anche i mutui e un sacco di altra roba, una norma che “apre” all’EQUIPOLLENZA PER LEGGE DEI LAUREATI IN SCIENZE MOTORIE AI LAUREATI IN FISIOTERAPIA! MA STIAMO SCHERZANDOOOOOO??? Spero davvero che i politici possano avere bisogno di cure fisioterapiche e….trovare innanzi un laureato in scienze motorie. VEDRANNO DA LORO STESSI. Un percorso formativo diverso (sono due lauree diverse, un motivo ci sarà, o no?), un lavoro diverso. Che vergogna! VADO ALL’ESTERO, forse lì non si diventa professionisti SOLO PER LEGGE, scavalcando percorsi di studio che FORSE, DICO FORSE, dovrebbero servire a qualcosa… Mimmo

  173. giuseppe de zolt

    QUANDO SI PARLA DI SANITA’ SI PARLA SEMPRE DELLE STESSE COSE E SOPRATUTTO SOLO DEI MEDICI DIMENTICANDO CHI LAVORA REALMENTE, GLI INFERMIERI! L’UNICA CATEGORIA IN ITALIA CHE RIESCE AD INVERTIRE TUTTI I CRITERI DELL’ECONOMIA; DOMANDA ED OFFERTA SI BILANCIANO NORMALMENTE CON UN INCREMENTO O DECREMENTO DEL COSTO DEL LAVORO, OK?!?! LA DOMANDA D INFERMIERI è ALTA LA DISPONIBILITA’ è POCA ED INVECE DI GUADAGNARE DI PIù FORTI DELLA LORO RARITA’ LE BUSTE PAGA SONO SEMPRE PIù POVERE…… AIUTO!!!!

    1. Marco Di Lorenzo

      Vogliamo parare delle garanzie per i pazienti quando un medico sbaglia?
      Mia madre ha perso la cornea per un intervento di cataratta fatto male; in seguito abbiamo scoperto che molti altri hanno avuto lo stesso problema con quel “medico” incompetente, MA LA MAGGIOR PARTE DELLE VITTIME HA RINUNCIATO A FARE CAUSA perchè, oltre ai tempi lunghi della giustizia, nessun oculista si prende la responsabilità di accusare di incompetenza un suo collega!
      ..e intanto il macellaio continua a operare allegramente!

  174. Marcello Candelli

    Non credo che in un PS ci sia il tempo per annoiarsi per cui i giovani medici che incontra saranno forse inesperti ma non credo annoiati (al limite stanchi).
    Essendo il PS il posto peggiore (maggiore carico di lavoro, maggior numero di notti e festivi, incontro/scontro con colleghi, parenti, pazienti, infermieri dei reparti; esposizione enorme verso rivalse giuridiche civili e penali) dove lavorare ed essendo pagato esattamente quanto un qualsiasi altro reparto e’ normale che venga lasciato ai piu’ giovani. Appena una persona ne ha la possibilita’ lo abbandona.
    Un turno di 6 ore in PS equivale a visitare senza interruzioni 15-20 di pazienti, di selezionare quelli gravi per il trattamento, l’osservazione, il ricovero e trattare ed indirizzare gli altri verso un iter diagnostico terapeutico (ambulatoriale o ospedaliero).
    E’ estremamente faticoso per non èarlare dei turni di 12 ore (festivi e notturni che sono davvero massacranti).
    Perche’ un luminare dovrebbe passare il suo tempo in PS quando puo’ comodamente fare il giro visite in reparto e dedicarsi il pomeriggio all’attivita’ privata???
    E’ normale poi che il pomeriggio ci sia solo il medico di guardia altrimenti per avere anche uno staff pomeridiano in tutti i reparti l’organico andrebbe raddoppiato con costi non sostenibili, idem per servizi, ambulatori ecc ecc.
    Non vedo poi perche’ un prmario debba trattenersi anche il pomeriggio fuori dall’orario di servizio: quale altro lavoratore rimane a lavorare oltre il suo normale orario???
    Non ho mai visto banche aperte oltre le 17:00, e neanche uffici postali pomeridiani quindi non vedo perche’ un medico dovrebbe lavorare 12 ore al giorno per 6 giorni alla settimana!!!

  175. Marcello Candelli

    Forse non mi sono spiegato, sono soggetti non diabetici trapiantati che al 15% sviluppano il diabete!!!!
    Quindi non c’e’ nessuna giarigione all’85% ma nuovi daibeti per il 15%!!!!!

  176. Vittorio D'Onofri

    Ciao Beppe,
    sono daccordo sulle tue proposte. Io vivo in Messico e qui esiste una rete nazionale di farmacie dove si vendono solamente farmaci “alternativi” nel senso che non appartengono alle ben note aziende farmaceutiche che detengono il monopolio della salute dei cittadini mondiali, ma hanno gli stessi principi attivi delle corrispondenti monopolizzate e che producono gli stesi effetti curativi e i prezzi arrivano a essere addirittura a 10 volte piu economici. Crdo che questa sia una linea efficace per eliminare questo dominio delle multinazionali che discrimina sempre di piu tra il malato ricco e il malato povero.
    Bello il mouse sulla tua immagine, per me che non posso vederti nei tuoi spettacoli è stata veramente una bellissima sorpresa.

    Dacci dentro

    saluti messicani

    vit 06

  177. giulia monopolo

    Ti sembrerà strano ma da quando è cambiato il governo della mia regione (Puglia) anche da noi se x caso ti rivolgi al pronto soccorso per un brufolo ti ricoverano x 1 settimana!!! Mia madre soffre di artrosi cervicale e per un attacco più forte ci siamo rivolti al p.s. del policlinico di bari, bhe hanno detto che era un problema di cervicale dopo 8 gg di ricovero!!!! in tutti questi giorni le hanno fatto 1 radiografia, 1 visita otorino, 1 prelievo di sangue!!! Il nuovo assessore alla sanità (ex psi)aveva venduto in campagna elettorale che avrebbe eliminato i tikets sui farmaci! e come può farlo se spende 300 euro al giorno x ogni paziente inutile in ospedale? siamo sempre più nel disastro! e non credo sia tutta colpa del berlusca

  178. antonio manicone

    … onore al KAMIKAZE padano ..

    ….E SE FELTRI HA RAGIONE…..

  179. marcello candelli

    La cura Di Bella e’ inutile e dannosa (quando fa rifiutare al paziente cure che potrebbero salvarlo).
    Sicuramente ha meno effetti collaterali della chemioterapia tradizionale per cui un paziente che sospenda la chemio ed inizi la terapia di Bella puo’ effettivamente risultare un guadagno di salute ma e’ lo stesso che si avrebbe sostituendo la chemio con l’acqua fresca.

    1. annamaria menta

      Il signor marcello candelli ha mai fatto chemioterapia?Ha visto qualcuno in cura? Ha qualche titolo per affermare con tanta sicurezza che la cura Di Bella è inutile e dannosa? Ha idea degli effetti collaterali DEVASTANTI della chemio,di come toglie LA DIGNITA’ al paziente?Per il cancro non esiste nessuna cura miracolosa ma dovrebbe SOLO essere applicata una terapia il più possibile adatta al tipo di tumore e alle caratteristiche del paziente.La chemioterapia è basata su farmaci vecchi di 30 anni,adesso hanno solo diminuito le dosi e combinato in modo un po’ diverso i farmaci.Non c’è mai garanzia di guarigione in nessuna terapia,c’è solo la possibilità di guarigione cheè direttamente proporzionale all’attenzione che il medico usa nella diagnosi e nella applicazione di una terapia (che puo’ essere la chemio, la Di Bella o altre).La chemio “personalizzata” che è in uso adesso è:pesi tot chili=tot quantità di farmaco.Fine della personalizzazione.Questi sono argomenti troppo delicati per liquidarli con slogan che sembrano usciti dalla bocca del “signor” garattini.

    2. Marcello Candelli

      Rispondo alla signora Annamaria

      Sono un medico (come ho detto in altri post che lavora in un PS di Roma).
      Sono stato coinvolto nella chemioterapia non in maniera diretta ma personale (mia madre ha eseguito chmioterapia per un tumore intestinale con metastasi epatiche e durante la chemioterapia ha sempre vissuto a casa mia).
      Inoltre quotidianamente in PS faccio diagnosi di tumori e vedo pazienti con neoplasie in chemioterapia che vengono spt per gli effetti collaterali di essa.
      Non ho mai visto casi di guarigione ottenuti dalla terapia Di Bella ma ho visto numerosi ( e per fortuna in diminuizione) casi di pazienti trattati con la terapia Di Bella che arrivano in PS quando ormai non c’e’ piu’ nulla da fare e che avrebbero potuto invece trarre giovamento dalle terapie tradizionali.
      Non ho mai negato che gli effetti collaterali della chemioterapia possono essere e sono molto spesso devastanti ma e’ il prezzo che il paziente deve pagare per avere una speranza di maggiore sopravvivenza se non addirittura di guarigione.
      Poi ricordo che la chemioterapia non e’ obbligatoria viene proposta ai pazienti e ai familiari che hanno anche l’opportunita’ di rifiutarla.
      E’ stata condotta una ricerca sperimentale che ha documentato che la terapia di bella non serve.
      Ho sentito spesso parlare della personalizzazione della terapia Di Bella: ma non e’ mai stato detto come questa personalizzazione venga fatta. Poi piu’ che una personalizzazione della terapia mi sembrava una panacea, visto che piu’ o meno con gli stessi farmaci (in primis la somatostatina) vengono curati tutti i tipi di neoplasia.
      I successi della chemioterapia sono invece davanti agli occhi di tutti: ci sono tumori un tempo sempre fatali che adesso invece possono essere sconfitti (seminomi, linfomi, leucemie). Inoltre la combinazione tra chirurgia e chemioterapia ha portato anche numerosi casi di guarigione di altre neoplasie (se prese abbastanza in tempo) come tumori intestinali, gastrici, polmonari e del seno)

  180. antonio manicone

    BEPPE GRILLO DOVE SI CURA???????????

    . CHI SA DIRMELO??????????

    . FORSE ALLA ULSS DI TERAMO????????????

    1. rodolfo isella

      dove si cura Grillo sono affari suoi visto che diversamente da altri i conti se li paga da solo.

  181. marisa pareto

    per Marcello-Non posso dirle quello che pensa Fico,il più adatto a rispondere di uno studio è la persona che l’ha fatto,però posso dire quello che penso io:la percentuale di guarigione dell’85%(se ho ben capito)mi sembra molto alta e affidabile, molti esami medici (di laboratorio e non )che vengono ritenuti idonei hanno una % di errore spesso più bassa,anche i farmaci penso che abbiano più o meno questa possibilità di riuscita.Certo quel 15% va spiegato(conoscendo meglio molte cose)ma ancor prima andrebbe spiegato quell’85% di successi(per assurdo il fegato trapiantato potrebbe aver avuto analoghi problemi,non credo che per trapiantare un fegato guardino se il donatore aveva il diabete ,visto che nessuno vuole riconoscerne l’origine epatica)
    Questo è quello che penso,se i dati sono quelli che ho capito,discuterne con colleghi è comunque quello che Fico ha sempre chiesto di fare perchè le osservazioni aiutano a sviscerare meglio il problema e a chiarirne i punti difficili,purtroppo questa possibilità non gli è mai stata offerta,non rispondere a una persona di quel livello è colpevole, non solo.. “puzza” di tattica psicologica che mira all’isolamento di chi non canta in coro.

    1. marisa pareto

      per Marcello-errata corrige- percentuale di errore più alta ( non più bassa)

  182. donata ruggiero

    caro beppe grillo,ritengo che ad una vera campagna per la salute del cittadino vada inserita un informazione seria e non di pate verso le bio-disciplicine che sono un alternativa naturale alla prevenzione della salute.Prevenzione che passa attraverso l’ambiente,l’alimentazione sana ecc..In molte nazioni europee la naturopatia lavora accanto ai medici negli ospedali e nel sistema sanitario nazionale proprio per le sue capacità di aiutare la prevenzione attraverso l’autocura del proprio io visto come insieme in relazione all’ambiente in cui vive,alle scelte alimentari che fà ecc.In Italia quando si parla di naturopatia ( anzi al massimo si parla solo di omeopatia) a parlarne sono i medici che hanno un iter di studi completamente diverso oltre ad una forma-mentis completamente diversa..mai che un naturopata spieghi come sia fondamentale la prevenzione nelle malattie.Prevenzione che non implica sempre sottoporsi ad esami clinici ecc.Mi piacerebbe che anche in italia fuori dai condizionamenti delle industrie della salute si comiciasse a ragionare su tutto ciò che è importante per la salute: ricerca,medicina,naturopatia.. basta tabù..
    ciao donata

  183. Massimiliano Di Paola

    Lavorando in Ospedale ho notato:
    1) Non c’è nessuno che vigila sulla spesa di farmaci e strumentario
    2) C’è un abuso di ricoveri impropri (malati che non necessitano dell’ospedale ma di un medico curante)
    3) Non c’è nessun sistema di controllo sulla professionalità di un medico (sapere il suo curriculum scientifico, se è chirurgo quanti interventi ha fatto con le percentuali di complicanze e mortalità ecc.)
    4) Sindacati che non puntano alla qualità della prestazione ai cittadini ma solo a quella del personale,dimenticando che c’è tanta gente che lavora male o non lavora per niente.

  184. alessandro schiavetta

    Caro Beppe, sono un chirurgo ospedaliero.
    Io vorrei che molte persone potessero vedere e vivere la nostra vita anche solo per una settimana, e cambierebbero molte opinioni…
    Vorrei inoltre che, dopo aver fatto la nostra vita, passassero a ritirare lo stipendio al 27 del mese…
    Provare per credere.

    1. Marco Vecchi

      Caro Alessandro,
      sono un tuo collega chirurgo oftalmologo ospedaliero. Condivido: tante belle parole e programmi scomparirebbero dopo 7 giorni di ambulatori, SDO, comparti operatori obsoleti e stipendi da fame. Se mi separano la carriera mi separo dall’ospedale e si fottano.

    2. raija lañas

      Hej Sandro.
      Hur mår du?
      Allt är bra i Ystad.
      Det hade varit kul att träffa dig någon gång.

  185. Giovanna Nigris

    FUORI DA ORA E PER SEMPRE CHI HA PRECEDENTI PENALI DAL GOVERNO E DAL PARLAMENTO!
    NO ALLA VIOLENZA E FUORI IL NUCLEARE MILITARE DALL’ITALIA, DALL’EUROPA E DAL MONDO!

    Sin dall’anno 1991 con la prima guerra del Golfo,venne distrutta violentemente la pace,il disarmo e lo smantellamento del nucleare militare. A nulla sono mai valse le molte manifestazioni contro chi vuole giocare alla guerra anche al costo della vita degli innocenti.

    Alla coraggiosa manifestazione mista nella quale aderirono le associazioni di: Arci – Acli – Assopace – Donne in nero – Udi – Fiom etc. fu anche respinta la protesta al grido: FUORI LA GUERRA DALLA STORIA” Oggi gli slogan devono indispensabilmente essere due come quelli nei del titolo dell’articolo.

    Basta con le provocazioni da pulcinella! Vorrei vedere se fossero fatte caricature su Gesù Cristo, come reagirebbe il Vaticano ed i Cristiani,compresa me. E’ ora di finirla,di fare i finti tonti nel mondo della politica. Ho il sospetto che a qualcuno prudono le mani per riuscire a giocare con le bombe “intelligenti” in un’altra guerra e per potere poi dire noi siamo i più forti.

    Ora una cosa è giocare politicamente con sadismo con la vita dei cittadini più deboli che non hanno alcuna tutela come quello che accade a me da donna ridotta ammalata e disabile sul posto di lavoro (vedi sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com ) e un’altra è volere giocare per provocare una guerra nucleare che poi diverrebbe mondiale per ovvie ragioni.

    L’Italia ha problemi gravi di stabilità politica,economica,sociale e del territorio,devastato da un modello di sviluppo insostenibile con personaggi al governo che a tutto pensano (compresi i litigi spesso infantili) meno che interessarsi dei reali problemi del Paese. So che per la guerra,dalle tasse annualmente paghiamo 500 dollari a testa e ne veniamo coinvolti in questo modo! Non serve a nulla sapere che le guerre restano una rovinosa corsa verso la distruzione del pianeta.

  186. Luciano Canova

    Anch’io mi unisco. Vivo in Inghilterra e mi accorgo (seppur sotto il governo di ‘Bleahhr che schifo’) che il servizio sanitario nazionale, ancora, funziona.
    Per quanto riguarda le proposte:
    – più fondi alla ricerca (banale, ma parte tutto da lì)
    – programmi sperimentali di medicina alternativa (musicoterapia, cromoterapia) con informazione seria su oppiacei e affini
    – potenziamento dei servizi on-line (prenotazione visite, visione esito esami diagnostici)
    – maggiore chiarezza anche in termini di valenza internazionale del SSN (ma il modello E111 serve a qualcosa? Oppure dobbiamo portarci dietro la tesserina elettronica gentilmente speditami 3 volte da Formigoni?). Qua mi han dato la tessera non appena arrivato!

  187. roberto ricci

    Caro Beppe,
    Primarie da parte dei datori di lavoro, eccellente. Uno dei temi che mi sento di suggerire è la relazione tra le Politiche Ambientali e dei Trasporti e la Salute dei cittadini. Ritengo infatti che ci siano molte ragione per credere che la salute sia una delle ultime preoccupazioni dei politici, anche locali. Faccio un esempio. Le famose Domeniche senza auto sono un offesa all’intelligenza delle persone. Così si agisce sugli effetti, non sulle cause, come chi ha un minimo di conoscenza scientifica può capire. I combustibili alternativi sono una soluzione delle cause. Mezzi che impiegano i combustibili a basso tasso di inquinamento sono soluzioni alle cause. Così come trasporti cittadini alternativi. Io sono di Parma, e da ragazzo (40 anni fa) vedevo i FILOBUS, cioè gli autobus con motore elettrico. Oggi in centro questi sono una esigua minoranza, ma si pensa alla metropolitana. Parma non supera i 3 km lungo l’asse cittadino! Non si parla mai delle Migliori Tecnologie Applicabili (BAT)! In attesa dell’idrogeno, perchè non fanno andare i motori diesel con il metano? Non 1 o 2 autobus! Perchè non si incrementa l’uso dei Filobus? Mistero! I soldi per fare opere mastodontiche, con disagi che durano decenni e che risultano di modesto impatto sulla “Qualità” della vita dei cittadini, si trovano sempre! Ci sono interessi che muovono capitali enormi, in quel caso. Il punto è proprio questo: non esistono studi che mettano in relazione la “Qualità” della vita intesa come tempo per andare a lavorare, inquinamento atmosferico, costo dei trasporti privati e pubblici, accessibilità ai Centri Cittadini, costo derivante da malattie “Ambientali”.
    Mi soffermo su queste un attimo. Abbiamo mai pensato al costo derivante dalla malattie causate da fattori socialil quali l’inquinamento, il lavoro in ambienti psicologicamente sfavorevoli, la disomogeneità della distribuzione del lavoro (lavoro domenicale, turnazioni spinte, lavoro interinale, acc.)? Cosa ne dici?
    Roberto

  188. salvo sapuppo

    Propongo l’eliminazione della figura del’informatore scientifico. Infatti l’informazione scientifica si può fare benissimo via @mail oppute con opuscoli recapitati ai medici. Il contatto personale di questa figura porta inevitabilmente ad una forma di persuasione, anzichè di informazione.
    C’è da aggiungere inoltre che l’eliminazione dei costi diretti e di quelli accessori farebbe contrarre sensibilmente il costo dei farmaci.

  189. paola darra

    Concordo in pieno. Nel programma neanche una parola sull’omeopatia e le cure alternative in genere. Mi curo omeopaticamente da vent’anni (con non poche difficoltà) e con risultati a dir poco grandiosi. Se è vero che dietro alla medicina allopatica ci sono un’infinità di interessi è vero anche che tra tanti medici “tradizionali” ma di buona volontà impera purtroppo una profonda e ostinata ignoranza, talché ancora sento dire a qualcuno che: “si, l’omeopatia funziona per curare le bollicine o un raffreddore ma per le cose serie ….” Ma non diciamo cazzate! Nessun antibiotico ha sconfitto la mia cistite cronica ma la pulsatilla l’ha debellata per sempre. Ed è solo un esempio.

    1. linda sorbilli

      @Paola Darra
      su questo ed altri argomenti simili visitate il sito
      http://www.communicationagents.com/rinaldo lampis/

  190. Sara Marrano

    Cito la mia tesi di laurea in scienze infermieristiche: […]Un sapiente uso integrato o complementare di tecniche non convenzionali, può dare un reale beneficio alle persone in molte situazioni di malattia e di disagio.
    L’approccio olistico impone un pensiero al positivo, cioè un ricorso costante a valorizzare la parte non malata del paziente, evitando una negativizzazione della vita e della sua storia personale, così come della malattia e del successivo percorso terapeutico da intraprendere. […]
    Bisogna infine considerare che la nostra società sta diventando sempre più una società multirazziale e multiculturale; pertanto il ricorso a tecniche e metodi provenienti da patrimoni culturali differenti da quello tradizionale al quale siamo abituati rende più facile l’integrazione di altre etnie, favorendo l’approccio antropologico con la malattia e la concezione stessa della salute.[…]

    “LA MEDICINA E’ UNA
    E DEVE ASSICURARE
    CIO’ CHE E’ VERAMENTE UTILE AL PAZIENTE, INTESO NELLA SUA UNITA’
    MENTE/CORPO”

  191. ernesto scontento

    PER TUTTI QUEI RAGAZZI CHE MANIFESTANO L’INTENZIONE DI NON ANDARE A VOTARE

    **************************************
    DOBBIAMO MANIFESTARE IL NOSTRO CONSENSO O DISSENSO CON IL VOTO IN QUANTO DIRITTO ACQUISITO E IRRINUNCIABILE PER RISPETTARE IL SACRIFICIO DEI NOSTRI PADRI E CHE CI CONSENTE DI VIVERE IN UNA DEMOCRAZIA.
    UN MIO VECCHIO PROFESSORE DICEVA :
    ” Chi non vota non può neanche lamentarsi per quello che non gli và, non ha espresso cosa voleva”.

    **************************************
    *LIBERIAMOCI DAI SIMBOLI POLITICI, IMPARIAMO A VEDERE SOLO LOGHI *
    (Solo per essere più liberi nelle nostre scelte, ragionando con la nostra testa per capire la verità dell’immagine riflessa. Nella società moderna il logo identifica la storia e la qualità di un prodotto: noi cambiamo prodotto quando non soddisfa più i nostri bisogni interiori ed esteriori senza rimpianti o conflitti. Vedere loghi al posto di simboli vuol dire essere più liberi e rispettare noi stessi ).

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI……..
    l’astensione al voto può avere come conseguenza che una minoranza di cittadini governi e decida per la maggioranza.

    ANDIAMO TUTTI A VOTARE LIBERI DI MENTE

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI , LA RIVOLUZIONE SI FA CON LA PARTECIPAZIONE: L’ARMA E’ IL VOTO .
    **************************************
    N.B.
    Il presente invito al voto libero sarà bloggato a intervalli regolari su tutti i POST indipendentemente dal tema, visto il numero di persone indecise a manifestare il loro diritto di intervenire sulle scelte politiche del paese in cui vivono. Data inizio 10/01/06 Data Fine Invio 09/04/06

    Da oggi tutti i commenti del sottoscritto avranno come intestazione il terzo paragrafo del presente commento, indipendentemente dal contenuto.

    **************************************

    I BUGIARDI CI SONO E CI SARANNO SEMPRE BASTA ESSERE PRAGMATICI E LIBERI DI MENTE

  192. marisa pareto

    Grazie del commento,dovrebbe risponderle Fico ma per il momento faccio qualche precisazione:1)le teorie di Fico non sono state provate sperimentalmente in Italia com’era doveroso ma da un’equipe di Oxford e da una di Raven 20-30 anni dopo a dimostrare che è uno dell’avanguardia e non della retroguardia,naturalmente chi gli ha negato i mezzi gliene ha tolto l’onore,ha solo potuto pubblicare le sue scoperte a livello nazionale(INPS etc).2)Ha ricevuto congratulazioni per la sua ipotesi da Dulbecco,Pozza e altri scienziati stranieri molto famosi ma la ricerca italiana sappiamo tutti che non esiste(il 90%appartiene alle case farmaceutiche che non hanno alcun interesse a risolvere il problema);3)penso che abbia visto il numero di casi di trapiantati di fegato che sono guariti dal diabete(non mi sembra che questo possa ritenersi causale e cercare altre cause mi sembra un po’ipocrita)4)perchè bypassare il fegato?Perchè il fegato alterato nella sua funzionalità produce un complesso insulina-proteina con un legame stabile che non si scinde come quello normale, mettendo a disposizione l’insulina per i tessuti,non insulinoresistenza quindi ma complesso insulina-proteina stabile invece che instabile.5)nei trapianti di pancreas bypassare il fegato è un metodo che viene applicato nel 30-50% dei casi a dimostrare che almeno a livello inconscio….i chirurghi sanno di non dover usare troppo il fegato “rovinato”e di dover lasciare attiva l’insulina secreta,chiaramente se lo fanno sanno che l’ipoglicemia consecutiva e iniziale è superabile mi sembra anche che Fico indichi una modalità di inserzione diversa per superare il problema 6)Se uno scienziato brillante come Fico ha precorso gli altri di 20-30 anni valutare e dargli una risposta penso sia il minimo per rispetto ai 150milioni di malati nel mondo che potrebbero guarire, i dati che propone dicono di sì;7)le mie considerazioni sui medici sono diverse dalle sue e non ne ho molta stima ,salvo rare eccezioni fra cui metto Fico

    1. Marcello Candelli

      I casi di diabete guariti dopo trapianto di fegato sarebbero 17. Il numero di diabete sviluppato dopo trapianto di fegato e’ del 15% su tutti i trapianti eseguiti (migliaia di casi).
      Come lo spiega questo il dottor Fico??

  193. mauro marani

    Caro Beppe,faccio il medico nefrologo all’ospedale di Pesaro;concordo con le proposte che fai sulla sanità.Ma credo sia necessario chiedersi “perchè non si fa e non si parla più di prevenzione primaria?”

    1) I potentati economici e le multinazionali che pure appoggiano le campagne di screening e spesso sono impegnati nella produzione di sostanze e apparecchiature utilizzate in questa attività, non hanno interesse allo sviluppo della vera prevenzione che dà salute e nessun profitto immediato.

    2) E’ alquanto diffusa la cultura della malattia come colpa; lo sviluppo della genetica a tutti i livelli ne è una dimostrazione: “Ti sei ammalato perché hai ereditato la tendenza ad ammalarti di quel determinato tumore”. Non è l’ambiente ma l’individuo il principale responsabile della propria malattia.

    3) L’ “aziendalizzazione” della sanità predilige l’aspetto curativo della malattia: ingenti risorse economiche vengono indirizzate al potenziamento dell’attività ospedaliera.

    4) In questa fase storica il padronato è in una fase di chiara rivincita sul movimento sindacale e su ogni movimento che voglia difendere la propria salute in termini preventivi; anche il sindacato più compatto e combattivo, la FIOM, è in una profonda crisi strategica

    Insomma il motivo è, a mio avviso, che mentre gli interventi di prevenzione primaria interferiscono pesantemente sugli interessi della “produzione” di una società basata sul profitto, la medicina predittiva apre nuovi spazi nel mercato della salute, talvolta fino alla speculazione mascherata da prevenzione.

    .Dunque, per sconfiggere il cancro ci vogliono bravi medici, ci vogliono apparecchiature per curare bene e scoprire precocemente i tumori, ma soprattutto ci vogliono cittadini che da oggetti della prevenzione, pronti sempre a farsi analizzare da qualcuno, vogliono diventare soggetti della salute, pretendendo la bonifica degli impianti inquinanti, i controlli sull’ambiente, sugli alimenti.mauro

  194. Marcello Candelli

    Non e’ vero quel che dice Franesco Simi sui farmaci e cioe’ che storicamnete gli unici che funzionano sono quelli prodotti dalla ricerca pubblica. Il 99% dei farmaci che funzionano vengono dala ricerca privata ma non perche’ quella pubblica non valga ma perche’ ha pochi fondi

  195. Solidea Bianchini

    Avrei una proposta da suggerire che potrebbe (d’obbligo il condizionale)salvare la vita di molti e far riisparmiare un bel pò di soldi: 1 check up gratuito all’anno in un’unica giornata (esempio: analisi del sangue + elettrocardiogramma + una tac + un’ecografia, etc).
    Scusate l’approssimazione ma non sono un medico. Ma sono una cittadina che in alcuni casi è stata paziente impaziente.
    Perchè i medici si famiglia non fanno altro che rimandare ad uno specialista: scrivono l’impegnativa, tu telefoni al centralino, ti fissano l’appuntamento tra sei mesi. Se non sei passato a miglior vita, fai la tua visita, lo specialista scuote la testa e ti comunica che non crede ci sia nulla che riguardi la sua branca di specializzazione. Così ritorni dal medico di base che dice “ah… allora proviamo…” e scrive un’altra impegnativa per un’altra visita specialistica in pincolpallologia e… altro giro altra corsa!
    Se non muori prima, se conosci un amico di un amico di un amico che è medico e tu vai da lui e non sei uno sconosciuto qualunque e quindi ti ascolta, se hai la fortuna di incontrare un medico in gamba magari giovane ancora entusiasta e non incavolato col mondo, allora forse riceverai giusta diagnosi ed adeguata cura!

    Credo quindi che imporre (o quasi!) un controllo completo ogni 12 mesi possa prevenire le malattie più comuni fin dall’insorgenza, abbassare il tetto di spesa perchè più difficilmente si andrebbe incontro a visite o accertamenti superflui, il personale medico dovrebbe essere necessariamente più preparato in generale senza chiudersi nella torre d’avorio della propria specializzazione.

    Speriamo che qualche politico leale ed intelligente legga le proposte e decida anche di prendere spunto per una riforma seria ed onesta!
    Solidea

    Ps
    E che ne pensate di fornire ogni medico di famiglia di un paio di macchinette nemmeno troppo all’avanguardia per fare un elettrocardiogramma eun’ecografia al volo? Non si troverebbe un’azienda disposta a produrle su vasta scala?

    1. Marcello Candelli

      Non credo proprio che la sua idea farebbe risparmiare soli. Un check up completo a tutti ogni anno???? Sarebbe completamente inutile oltre che dannoso. Le analisi vanno fatte quando c’e’ un sospetto clinico. Ovviamente per quelle patologie in cui lo screening si e’ dimostrato utile (per esempio tumore del seno e tumore della cervice uterina) dovrebbe essere il medico di base ad indirizzare i pazienti all’esecuzione dei controlli (come l’ecografia mammaria o il pap test) e non una volta l’anno!!!
      Anche facendo una serie di esami del sangue (solo alcuni perche’ c’e’ la possibilita’ di dosare tantissime sostanze nel sangue, nelle urine e nei restanti fluidi biologici), una Tc total body e un elettrocardiogramma ci sfuggirebbero tantissime malattie (basti pensare ai tumori gastro-intestinali, o alle ischemie cardiache che si positivizzano solo con un test da sforzo). Non solo, sicuramente qulcos a di anomalo lo si trovera’ (un’esame alterato, una piccola lesione alpolmone di non sicuro significato, un nodulo epatico che forse e’ un angioma e forse e qualcos’altro, una piccola alterazione aspecifica all’ECG che porterebbe all’esecuzione di altri esami ancor piu’ specialistici che alla fine si risolverebbero in un nulla di fatto.
      La spesa sanitaria inoltre sarebbe enorme (molto piu’ di quella attuale) perche’ ai check up annuali si aggiungerebbero gli esami dei vari pazienti che si ammalano (di malattie infettive, di malattie infiammatorie ecc ecc) ingolfando definitivamnete le liste di attesa.
      se 60.000.000 di check up all’anno sarebbero 164000 al giorno contando anche domeniche e festivi e mi sembrano un po’ troppi da smaltire per il SSN.
      Per quanto riguarda elettrocardiografi e ecografi al medico di base non basta comprarli bisognerebbe poi imparare ad usarli e leggerli ma soprattutto ad usarli bene e leggerli bene cosa che non e’ agevole come puo’ sembrare

  196. angelito tirotta

    Sono medico in Ospedale. Ho scelto di non fare attività privata.
    Ritengo assurdo che faccia concorrenza a me stesso lavorando nel privato (sai che interesse ad abbattere le liste di attesa!).
    In ogni modo stiamo raschiando il fondo del barile….non sarebbe etico chiedermi di vedere più due pazienti/ora in ambulatorio ospedaliero di tipo internistico, perchè li visiteri come a nessuno piacerebbe essere visitato: male.
    Non essendoci fondi per asssumere altri medici (anzi la tendenza è non rimpiazzare chi va via), l’unica alternativa è fermarmi fuori orario ad 8 euro netti circa a paziente!: scusate, ma preferisco andare a casa a giocare con mio figlio.

  197. Andrea Lorenzon

    Finanziare con fondi pubblici una campagna di educazione sanitaria, che spieghi al cittadino come funziona il corpo umano, cos’e’ davvero una malattia e cosa vuol dire guarire, la differenza tra un sintomo e un agente patogeno, cos’e’ il cancro, l’AIDS, l’influenza, l’epatite, il diabete, l’ulcera…. Insomma far capire ai cittadini che stare bene e guarire e’ una cosa che parte dal CERVELLO, e non da un tubetto di pasticche o da un bisturi (che sicuramente possono coadiuvare una guarigione).

  198. Marcello Candelli

    Ma il medico di base di questo ragazzo lo sa della sofferenza che sta provando???
    O non e’ stato mai consultato??
    Credo che poi un avisita ambulatoriale psichiatrica per supporto (depressione post-traumatica) possa essere fatta ma l’iniziativa deve partire dalla famiglia o dal paziente

  199. Riccardo Orlandi

    L’obbligo per i neo laureati di operare in strutture pubbliche per almeno 5 anni.

    l’obbligo per le strutture private di mettere macchinari e tecnici a disposizione, dietro compenso statale, del servizio pubblico per almeno il 25% del tempo di utilizzo possibile (p.e.: 2 ore al servizio pubblico ogni 6 di utilizzo privato).

    Pronto-soccorsi con personale numericamente adeguato alle esigienze ( a Pisa spesso lo staff è composto da un medico e qualche infermiere, decisamente scarso alla maggior parte delle emergenze).

    Riccardo Orlandi

    1. Marcello Candelli

      Non ci sono abbastanza posti nel publbico per far lavorare per 5 anni tutti i neolaureati!!! E poi con quali soldi si pagherebbe quest’esercito???
      Dove prenderei soldi per il compenso statale alle strutture private che mettono a disposizione materiale e personale per il 25% del tempo di utilizzo:
      Dove trovare i soldi per aumentare il personale medico e paramedico ??
      Se ci fossero tutti questi soldi allora il problema non si solleverebbe neanche

    2. Marco Vecchi

      E così la sinistra riuscirebbe in pieno nell’introdurre il sistema sanitario USA da noi. Nemmeno nei più bei sogni del berlusca. 5 anni a farsi le ossa in ospedale sulla pelle dei poveracci a 4 soldi l’ora e poi, finalmente, a spennare contesse in clinica ad un miliardo al secondo. Ma cavolo!!! Facciamo come in Belgio: la tua tessera sanitaria contiene SOLDI (le tasse, conosci?)che tu passi al medico e all’ospedale che ti accoglie e che TU hai scelto. Le prestazioni sono controllate da un organismo TERZO che non becca quattrini di passaggio. Il pubblico e il privato sarebbero davvero in concorrenza e SOLO SULLA QUALITA’ dei servizi offerti. Perché da noi non va? Perché nel passaggio (fai attenzione…)cittadino-tasse-sanità-ospedale-medico manca il passaggio tasse-sanità-campagnaelettoralegovernatoriregionali-direttorepoliticoASL-direttorepoliticoAZ.OSPEDALIERA-amministrazionesindacalizzatapoliticizzata-ospedale-medico. Credimi, il problema SSN in Italia DIPENDE SOLO DA QUESTO. Tutte le palle di contorno, comprese le cazzatone demagogiche che purtroppo si trovano anche nel Blog, spariscono di fronte alla semplice matematica dei costi.
      Ciao. Apri gli occhioni belli

  200. paolo scaramuccia

    Finalmente leggo un programma per avere il sistema sanitario che desidererei avere nel mio paese e una volta tanto non farebbe male seguire l’esempio del sistema sanitario cubano, che ha tra i migliori medici e ospedali al mondo nonostante l’embargo vecchio ormai di 40 anni.
    Un programma che decide di sfidare le multinazionali farmaceutiche. A proposito vorrei aggiungere 2 punti a questo “nostro” programma:
    1)eliminare la possibilità che le case farmaceutiche “affittino” i laboratori delle università per i propri studi, togliendo la possibilità a studenti e ricercatori che quei laboratori li pagano con le prorpie tasse, di usufruirne, dovendo chiedere il permesso ai privati per usare una struttura pubblica (e poi ci lamentiamo che i ricercatori da noi non trovano spazio nelle università!);tutto questo è successo,(spero non sia più così) nei laboratori della facoltà di scienze dell’Università di Tor Vergata;come studenti abbiamo denunciato il fatto all’epoca(2 anni fa circa),ma ci è stato risposto che le case farmaceutiche “sono una risorsa e danno prestigio all’ateneo”, intanto studenti e ricercatori non potevano usare ciò che era loro/nostro!
    2)destinare il 3% del bilancio dello Stato, “distraendolo” dalla ricerca militare che è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni(chiedete ad amnesty che porta avanti la campagna controlarms), destinandolo ad un fondo per la ricerca di STATO(esiste già il CNR), perchè solo quella può essere libera e indipendente!

  201. licia granello

    d’accordissimo su tutto.
    con due postille.
    1) non si parla di omeopatia e più in generale di medicine alternative. l’agopuntura oggi è praticata anche all’istituto dei tumori di milano…
    Un italiano su 5 preferisce l’arnica all’aulin, la nux vomica al plasil, cura i disturbi ginecologici con l’olio di calendula, previene l’influenza con l’oscillococcinum.
    I medici bioenergetici lavorano quotidianamente con fisici e biochimici. In tutta Europa son cure straconosciute, rispettate, considerate più avanzate rispetto a quelle allopatiche perchè integrano saperi diversi. E perchè curano le persone, non le malattie: io sono una persona, non un’ulcera, una tonsillite, un cancro.
    Solo che così è più difficile, perchè bisogna mettersi in gioco con il paziente, invece di lasciarlo nell’ignoranza e zittirlo a suon di farmaci.

    2)per dividere nettamente medici pubblici e privati, bisogna che i pubblici abbiano i motivi per restare tali. e non parlo solo di stipendi, ma soprattutto di possibilità di lavorare in maniera seria e sensata negli ospedali.
    mio fratello è chirurugo oncologo.
    litiga tutte le settimane con il direttore amministrativo, che lo accusa di non dimettere abbastanza in fretta i pazienti.
    In compenso, fa i salti mortali perchè non ci sono abbastanza letti per pazienti che tutto dovrebbero fare tranne aspettare
    Spesso deve chiedere ai parenti di comprare le medicine.
    Deve far “passare” gli esami dal pronto soccorso perchè le liste d’attesa sono elefantiache e i pazienti morirebbero prima che arrivi il loro turno.

    Un amico in vacanza si è fatto visitare agli occhi in un ospedale di Bangkok. Ha detto che d’ora in poi, se e quando avrà un problema grave, prende un aereo e va a farsi curare là.
    Alla faccia del terzo mondo.

    1. marisa pareto

      Io proporrei anche di eliminare quelle ingerenze della sanità che nessuno nomina perchè sono una vergogna del paese e che sono degne di regimi non più esistenti ma sempre vivi nella memoria….hanno salvato la faccia di molti che potevano ma hanno rovinato tante persone oneste , soprattutto quelli che queste persone difendevano…..non so se ci potremo liberare di queste persone qualsiasi sia la classe al potere,il silenzio di tutti ha avvolto questo operato anche quando alla stampa è stato chiesto di intervenire…..la medicina non è sicuramente questo e neanche la scienza!

    2. Solidea Bianchini

      D’accordo in pieno sulle medicine alternative, soprattuto agopuntura e omeopatia. Se i dottori allopatici lavorassero insieme agli specialisti delle medicine delle varie tradizioni assorbendo tecniche e rimedi supplementari probabilmente i risultati sarebbero migliori per medici e pazienti.

      Ma lo sai che tra qualche anno proprio l’omeopatia potrebbe essere fuori legge per un’iniziativa a livello europeo?

      Solidea

    3. Alessandro Geloso

      Daccordissimo sull’omeopatia, io mi “curo” così dopo averla studiata per un anno e posso garantire che più che curare è un prevenire ulteriori decadimenti fisici.
      Proporrei anche approcci diversi all’ocolistista (cercate il metodo Bates) che io nel mio piccolo ho provato con successo.

  202. Carlo Braggio

    PRIMARIE DEI CITTADINI
    ottima l’idea di estendere le primarie alla SANITA’.
    Mi domando se il programma vada integrato con una regola che preveda che le strutture ospedaliere siano finanziariamente mantenute (in parte) dai cittadini della zona di riferimento partendo dal presupposto che un veneto non andrà mai a curarsi in sardegna e viceversa: solo per una questione di distanze (non fraintendete).
    Forza Beppe.

  203. giuliana righetto

    vorrei invitare tutti a firmare presso supermercati e ipermercati coop la raccolta di firme a sostegno della liberalizzazione della vendita dei farmaci. ne sono già state raccolte 200000 ma ne servono almeno 500000 e la raccolta prosegue per tutto febbraio. grazie

  204. marisa pareto

    E’ la nostra mentalità da kamikaze,io ho cercato di informare i diabetici del tipo due che da più di 30 anni un medico italiano chiede la sperimentazione per la sua ricerca :”Ipotesi di patogenesi epatica del diabete mellitoII” non si tratta di un mediconzolo che si è svegliato la mattina con questa idea,i suoi dati sono sotto gli occhi di tutti e i suoi studi precedenti sul fegato sono stati riconosciuti come validi dopo 20-30 anni da equipes straniere a cui sono stati concessi i mezzi,non ha avuto nessun riconoscimento ma continue umiliazioni oltre al peso di dover assistere alle sofferenze inutili e alla morte di persone per tutti questi anni.
    La sua ricerca ha rimbalzato per 30 anni sul muro di gomma dell’informazione e delle istituzioni….e intanto la gente muore.E’ anche vero però che tutti ma in particolare chi è interessato potrebbe aiutare a diffondere la notizia e raccogliere firme per ottenere la sperimentazione su animali diabetici che è necessaria, invece la gente si adegua e accetta quello che gli viene fornito senza replicare perchè evidentemente è più comodo….

    1. marisa pareto

      la mia risposta precedente era per Claudio,per spiegargli che a questa situazione collabora anche la mentalità generale,il medico in oggetto si chiama Domenico Fico,è un medico di grande valore ha lavorato e fatto il ricercatore per passione,chi fosse interessato a promuovere questa sperimentazione che salverebbe 10mila persone al giorno senza contare le gravi conseguenze lo troverà sul sito http://www.diabetenews.8m.com

    2. Marcello Candelli

      Ho letto le teorie del dottor Fico e mentre la prima sulla differente funzione degli epatociti in base alla localizzazione e sulla divisione in zone funzionali dell’acino epatico e’ stata successivamente confermata dalla ricerca scientifica la seconda sulla sua teoria patogenetica del diabete mellito non e’ stata mai presa in considerazione per l’esecuzione di uno studio di conferma.
      Dal mio punto di vista (sono un medico che esegue anche una discreta attivita’ di ricerca) credo che le premesse da cui parte il collega non siano condivisibili.
      Per esempio l’insorgenza di diabete mellito dopo trapianto d’organo secondo il collega non sarebbe ascrivibile ai farmaci immunosoppressori ma al fatto che prima di raggiungere una funzione adeguata necessita di un certo periodo e in quel periodo di malfunzionamento si instaurerebbe il diabete. Ma allora come si spiega l’insorgenza di diabete in pazienti dopo trapianto di rene???
      E poi perche’ solo il 15% dei pazienti sviluppa un diabete post-trapianto?
      Ed ancora ammesso che fosse vera l’ipotesi del collega perche’ bypassare un fegato che gia non funziona dovrebbe apportare un qualsivoglia miglioramneto della glicemia????
      Non capisco poi perche’ alcuni ricercatori che non credono in questa teoria dovrebbero essere costretti dalla legge a eseguire un asperimentazione. Sta al collega convincere qualcuno della validita’ della sua teoria ed ijmpegnarsi per dimostrarla. Se non ha trovato in 30 anni nessuno che gli desse ascolto un motivo ci sara’ pure (e non venite a parlarmi di medici coinvolti con le case faramceutiche. perche’ esisteranno pure ma non sono mica tutti)

  205. mario rossi

    CHIUDETE I NUOVI MANICOMI IN SICILIA
    Sono d’accordo con il collega con cui condivido la sfiga di un lavoro frustrante e la necessità di nascondere il mio nome (neanche nell’ottocento sotto i Borboni!). E’ vero che i colleghi dell’ASL mollano gli utenti psichiatrici nelle CTA firmando le nostre richieste di proroghe al ricovero ma ricordiamoci che nel pubblico il rapporto tra psichiatri e popolazione è di 5/180000. Loro non arrivano a fare di più e l’ASL non può assumere perchè spende tutto per pagare le rette miliardarie ai signorotti della sanità privata! Beppe non dimenticarlo: MAI PIU’ SOLDI ALLA SANITA’ PRIVATA SOPRATTUTTO IN SICILIA che è governata da Totò Vasa Vasa (…..) rinviato a giudizio per intrallazzi con la sanità privata.

  206. claudio ragni

    caro beppe
    ti scrivo in merito di come la penso sulla gestione della salute nel nostro paee.
    la mia fidanzata è diabetica da quando aveva 9 anni- ora ne ha 29- e da allora è in cura presso l’ospedale gemelli di roma, che tu sai bene a chi fa a capo.
    Ora io mi chiedo possiamo stare noi sereni in attesa di una eventuale cura da parte di chi dinnega qualsiasi sperimentazione alternativa?
    Perche i medici si guardano bene da comunicarci che a Miami si è svolto con successo un impianto di cellule staminali nel pancreas con una totale eliminazione della malattia?
    Perchè l’equipe italiana che ha svolto l’operazione ha dovuto farlo a Miami?
    Perche nessuno ci dice la verità?
    è forse più conveniente per qualcuno che noi continuiamo a stare male?
    Qualcuno ha forse paura che quarendo smettiamo di pregare o di dare il nostro ottopermille?
    Il nosrto caso è sicuramente meno drammatico di tanti malati terminali, mi chiedo quindi come si possono sentire queste persone che vengono lasciate morire lentamente solo perchè per qualcuno è più conveniente.
    Grazie.

    1. Marcello Candelli

      Risposta a Claudio Ragni:
      1) ma c’e’ qualcuno che costringe la tua ragazza a curarti al Gemelli???? Se non le va bene la struttura puo’ cambiare ospedale in qualsiasi momento
      2) Perche’ mai il Gemelli dovrebbe diniegare cure alternative???? Cosa intendi per alternative??? Guarda che le cellule staminali utilizzate per il trapianto di Miami erano cellule prelevate da tessuti adulti e non embrionali e che il gemelli stesso ha un centro di studio per le cellule staminali;
      3) Il fatto che una singola paziente (su 6 trapianti eseguiti nel mondo con questa tecnica) dopo 3 mesi nonabbia bisogno di insulina e’ un risultato incoraggiante ma prima che divebga una terapia riconosciuta ede esguibile dovranno passare molti anni perche’ tale terapia deve essere prima valutata alla luce di un follow up piu’ lungo (quanto durera’ l’insulinoindipendenza? )e soprattutto se si riuscira’ a non eseguire la terapai antirigetto (molto tossica).
      MI chiedo che senso ha fare il trapianto e non prendere piu’ insulina ma prendere immunosoppressori che hanno effetti peggiori del diabete???? Questo e’ accettabile in caso di organi essenziali (cuore, fegato, polmone) ma non lo sarebbe altrettanto nel caso delle betacellule pancreatiche. L’equipe non era italiana c’erano italiano che lavoravano li’ e che li’ hanno fatto l’esperimento.
      Im edici ch eseguono la sua fidanzata cosa avrebbero dovuto dirle?? Non conviene certo ai medici continuare a far star male i pazienti e non ne vedo il motivo.
      E non capisco l’associazioen 8 per mille, smettere di pregare con la questione in atto visto che come ho gia’ detto si tratta di cellule staminali adulte che la chiesa non condanna!
      NON CAPISCO INFINE COSA VUOI DIRE CON L’ULTIMA FRASE SUI MALATI TERMINALI LASCIATI MORIRE LENTAMENTE.
      QUANDO SI PARLA BISOGNA FARLO CON COGNIZIONE DI CAUSA

      ps per le informazioni sul diabete leggete al sito http://www.diabetologia.it/news_4_12_05/cellule_staminali.htm
      Grazie.

  207. A. Lidonnici

    BISTURI FACILE!
    Da un vecchio proverbio Inglese:
    SE TUTTO QUELLO CHE HAI E’ UN MARTELLO, OGNI COSA SOMIGLIA AD UN CHIODO!!….
    Quattro cardiochirurghi mi avevano detto che mi dovevo operare entro gennaio-max febbraio per insufficienza aortica.
    Per ultima spiaggia ho fatto una visita da un grande cardiochirurgo della capitale di un importante ospedale romano(quinta visita). Ebbene mi ha detto che non se la sentiva di metterci le mani, in sintesi non era il momento; si può ancora attendere, facendo i controlli ogni 6 mesi, l’intervento è da mettere nel bilancio, ma potrà accadere anche tra 10 anni, intanto la tecnologia operatoria farà passi avanti.
    Mi sono spiegato Signori come vanno le cose?… In campana con gli interventisti ma veramente in campana. Con tutto il rispetto per i chirurghi, però loro basta che aprono….
    Questa è una cosa che ti fa veramente riflettere!
    Saluti

    1. Marcello Candelli

      E chi ti dice che ha ragione il luminare e non gli altri 4 cardiochirurghi??
      La medicina non e’ matematica!
      Un intervento tardivo potrebbe non dare i risultati di uno eseguito piu’ precocemente!!

  208. Giacomo Montana

    VIA LIBERA E DANNI AGLI INNOCENTI. Caro Beppe, oggi la libertà del popolo è solo una copertura apparente delle vergogne, degli abusi e dei crimini protetti dal malcostume. La verità come sappiamo è che la gente è costretta ad assegnare il proprio voto elettorale non a chi piace di più ma a chi dispiace di meno e questo lo si fa alternativamente tra lo schieramento che governa il Paese per ultimo e quello che aveva governato prima. Anche questa è una vergogna!
    La sicurezza reciproca che si sentono di avere i noti personaggi politici italiani oggi è proprio questa: OGGI GOVERNATE VOI E DOMANI TORNIAMO IN CAMPO NOI. Si è creato un circolo vizioso che sacrifica sempre di più gli innocenti del Paese, lasciando via libera al liberalismo sfrenato, alla libertà che invade quella degli altri, agli incentivi destinati ai “pupilli” dei personaggi politici, alle discriminazioni tra cittadini nell’aula di tribunale e alle frodi legalizzate o comunque tollerate e tutto esercitato a danno altrui. Nessuno lo dirà mai, ma queste sono le sporche caratteristiche che prevalgono oggigiorno ed alla cui dirigenza vi sono soggetti forniti di quella aggressività e rapacità che si vogliono persino fare apparire come virtù politiche e teologiche richieste all’italiano d’oggi.
    Mentre ci mostrano altre dittature del passato o del presente sparse per il mondo per impressionarci e incantarci, si commettono i più orrendi crimini ai danni degli innocenti ai quali i mezzi di comunicazione tolgono loro persino la voce per protestare. Tutto questo marciume del malcostume viene mantenuto strettamente segreto e gli innocenti di volta in volta ne subiscono gli atroci e vili danni alla persona. CONTINUA QUI SOTTO…

  209. Giacomo Montana

    CONTINUAZIONE…
    Il mio è soltanto un intervento caratterizzato da spirito umanitario per fare luce sulla situazione attuale italiana e fare osservare a tutti i livelli e da tutte le angolazioni possibili i danni alle vittime che hanno la sola colpa di credere alle promesse dei soliti “MAGHI E ILLUSIONISTI” della politica italiana.
    Ci vuole una politica nuova, una politica SISU!
    SISU è una parola di origine finlandese e credo ancora che sia una parola intraducibile in qualsiasi altra lingua, in quanto vuol dire allo stesso tempo: lealtà, coraggio, tenacia, prudenza, probità, sacrificio, dovere, obbedienza, disciplina…. Nella vita, ed in particolare nelle Forze dell’Ordine e nell’Esercito, si vedono molti esempi di SISU. Se questo non basta è possibile visitare il sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com e ci si rende conto in pratica che cosa significa il valore di “SISU”. Oggi tutte le persone oneste dovrebbero gridare all’ITALIA e all’EUROPA: “IO SONO SISU E VOGLIO UNA POLITICA SISU!!
    Se volete salvare l’Italia dal marciume di illegalità che c’è, parlatene, ditelo ai parenti e amici, scrivetelo e ripetetelo: “SISU”. Esigete che a partire dai personaggi politici si debbano avere davvero le MANI PULITE, MANI SISU. Ci si aspetta una messa a fuoco di un’inizio di presa di coscienza dei reali problemi sopraccitati degli italiani affinché l’uomo possa fare per sé stesso e per i suoi figli una scelta che sino ad oggi è sempre stata fatta nei più manipolati e controversi modi, dai tecnicissimi e scientificissimi servi del capitale! Allora tutti in coro per il bene dell’Italia gridiamo: FORZA SISU! Con il grande Beppe Grillo che apre i riflettori su tante sporche verità italiane mantenute nascoste da chi gestisce il potere, al PRIMO POSTO D’ONORE E DI SALVEZZA. Giacomo Montana

  210. Luigi Del Fabbro

    Caro Medico ( M maiuscolo in segno di deferenza ) io invece lavoro in un Ospedale Civile da ben 30 anni come Tecnico di Laboratorio e sono rappresentante della RSU per la CGIL, quindi a conoscenza dei fatti. Ti preciserò che le liste di attesa potrebbero venir accorciate con una regola abbastanza semplice : le vostre visite private intra moenia le potete svolgere quando avrete per l’appunto sistemato le liste pubbliche. Per quanto riguarda poi le colpe degli utenti poco attenti a non intasare in modo improprio le liste tengo a precisare che l’informatica compie miracoli se chi programma è all’altezza della situazione. Altro punto riguardo ai tagli di spesa, perchè non iniziamo proprio da voi e dalla dirigenza a tagliare quelle super lussuose incentivazioni che vi intascate ? Sò bene che ciò che ho scritto non è la soluzione e voi non siete gli unici colpevoli di questa situazione, ma forse sarebbe ora che la vostra professione la smetta di essere una casta di intoccabili e con un pò di rispetto verso il resto del personale ne guadagnereste come uomini e medici. Per cui se si vogliono veramente affrontare i problemi nodali è ora di far sentire la nostra voce di cittadini a chi tiene i fili di modo che a uno dei punti salienti della sicurezza sociale come la Sanità venga dato il giusto peso.

    1. Marcello Candelli

      Io attualmente non lavoro in un ambulatorio ma in un pronto soccorso per cui se un paziente vuole fare una visita con me perche’ di me si fida nonposso dirgli di venire in PS ma lo faccio comunque venire in ospedale al di fuori dell’orario di servizio e gli faccio una visita gratuita. Solo se il paziente insiste gli do un appuntamento sempre al di fuori dell’orario di servizio in intramoenia (nel 2005 ne ho fatte 5: leggi bene 5 visite intramoenia). Non ho nessun potere per alleggerire le liste non essendo in ambulatorio.
      Non so poi di quali superincentivazioni parli, mai guadagnato una lira di superincentivo.
      Ma probabilmente parli di quei medici che lavorano oltre l’orario di servizio per smaltire piu’ esami ed allegerire le liste e che giustamente vengono pagati di piu’ per il surplus orario che svolgono.
      che poi i medici siano una casta di intoccabili e’ ridicolo il solo dirlo. Forse i primari e i baroni godono di grandi privilegi, ma gli altri ti posso garantire che davvero non ne hanno.

  211. Marcello Candelli

    Ma sei sicuro che l’elettrocardiogramma (ECG) non era stato fatto? Prima di dare un giudizio sommario su un medico andrebbe se non altro applicare il beneficio del dubbio: innocente fino a prova contraria.
    La diagnosi di infarto per quanto possa sembrare semplice ai non addetti non lo e’ per niente.
    Cioe’ e’ facile farlo quando c’e’ il dolore detto tipico e quando c’e’ un ECG positivo ma ci sono casi (neanche pochi) in cui l’ECG anche in presenza di infarto acuto resta negativo.
    Per questo motivo, credo in tutti i pronto soccorso d’Italia si esegue un prelievo per verificare gli enzimi cardiaci in tutti i dolori toracici (sia con ECg positivo che negativo).
    Non solo a discrezione del medico resta da valutare la necessita’ di eseguire un controllo enzimatico dopo 6 ore e addirittura un terza dopo 12 ore. Nonostante la negativita’ di 3 contrlli ancora non si e’ certi che non ci sia alla base del dolore un’ischemia cardiaca e per questo serve l’esecuzione di un ECG sotto sforzo (che ovviamnete non puo’ essere eseguito in nessun PS del mondo). Ed anche con un ECG sotto sforzo negativo ci potrebbe ancora essere una forma vasospastica o una cosidetta sindrome x.
    Ovviamente si e’ abbastanza sicuri che un dolore toracico non sia un infarto dopo 2 controlli enzimatici negativi e dopo 2 ECg negativi (a distanza di 6 ore).
    Ma purtroppo non si possono ricoverare tutti i pazienti con dolore toracico (non ci sono abbastanza posti letto)(mediamente in un giorno di PS giungono una ventina di dolori toracici). Puo’ dunque capitare anche al piu’ bravo dei cardiologi di mandare a casa un paziente che ha avuto il dolore a cui e’ stato fatto un doppio controllo enzimatico negativo che comunque aveva un infarto e che potrebbe dunque morire dopo la dimissione in PS.
    E senza che ci sia di mezzo un medico ignorante.

  212. Giorgio Fusconi

    Il 5 agosto 2004 mi sono state amputate le radici nervose in L2/L3 per la presenza di un neurinoma e, come conseguenza dell’intervento, il dolore neurologico è diventato cronico con una intensità non sopportabile. Da aprile 2005 faccio uso di oppiacei, il cui costo è a carico del servizio sanitario, ed il 31 ottobre 2005 mi è stato inserito un impianto di neurostimolazione con elettrodo, intervento sempre a carico del servizio sanitario.
    Tutte le terapie antalgiche a cui sono stato sottoposto precedentemente (l’impianto di neurostimolazione è l’ultima spiaggia), nel periodo compreso tra agosto 2004 e aprile 2005 le ho dovute pagare di tasca mia in quanto non riconosciute dal servizio sanitario nazionale anche se eseguite in ospedale pubblico da direttore sanitario del relativo reparto antalgico in regime di “libera professione”.
    Infiltrazioni, agopuntura, terapia farmacologica, visite specialistiche, esami specialistici ed altro ancora mi sono costati, infine, la bellezza di oltre 4.800 euro!
    Vi sembra giusto? E se non avessi avuto la possibilità di spendere?
    Lo stato dovrebbe farsene carico e non tagliare i fondi della sanità destinati alle regioni, tagli che colpiscono i ceti più deboli, al limite non dovrebbe finanziare la campagna militare in iraq o dovrebbe tagliare il finanziamento alle scuole private e fare pagare l’ici al vaticano, se propio si cercano i denari per fare quadrare i bilanci.
    Ricordiamoci che poi, loro, i politici, i trapianti di capelli, i lifting o le terapie post ictus le fanno a pagamento in cliniche private oltre confine! Che Italiani!
    Viva la sanità pubblica!

    1. Marcello Candelli

      Perche’ ti sei fatto seguire in regime di libera professione??? Se fossi andato in un ambulatorio pubblico di terapia del dolore le spese per le visite sarebbero state gratuite.
      Anche alcune terapie potevano essere prescritte in maniera gratuita ma ovviamente dipende dai farmaci utilizzati.

  213. Marcello Candelli

    Non vedo come la pillola del giorno dopo possa essere un problema per una paziente. Basta scegliere un medico che non sia obiettore di coscienza e non e’ che ce ne siano pochi in Italia.

  214. Giovanna Nigris

    Caro Beppe, tu dici: “Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori “puri”.” Ciò viene reso ancora più difficile ora, perchè oltretutto è passata la legge che la parte lesa non può fare ricorso in Tribunale. Sono a dire poco scandalizzata, sia da parte lesa di reati, che da cittadina!
    Questo è il risultato della politica attuale che verosimilmente mette al Parlamento nei posticini adatti le persone che fanno comodo. Il Tribunale ormai è condizionato dalla politica e anche chi fosse volenteroso di fare avere giustizia viene bloccato. Ma questo succedeva già precedentemente! (vedi mio sito internet). Se questa non è dittatura fatemi capire quale sia. Questa estate – per impedire la peggio in un litigio – sono stata percossa da benzinai della Shell di Milano come portatrice di handicap con pass invalidi esposto sul cruscotto della mia auto e con stampella (http://www.mobbing-sisu.com/benzinaio.php). Di processo non se ne parla neppure e non solo, la pratica non è ancora stata assegnata ad alcun PM, pur avendo io provato con certificati medici gli aggravamenti a me provocati alla mia già precaria salute. Un pugno in testa, figuratevi! Già ero sofferente di vertigini, ora sono gravemente peggiorata.
    Io sarei quindi una estremista di buon senso che protesta e viene eliminata con moderazione!!
    …DITEMI SE QUELLO CHE HO CAPITO E’ VERO SECONDO VOI….
    E intanto in giro per Milano vedo cartelloni di Politici ridenti (ma ditemi cosa c’è da ridere in un Paese che sta andando alla rovina?). Io ho riflettuto su questo e a volte penso che verosimilmente anche i voti potrebbero essere manomessi. Non vedo altrimenti lo scopo di quel riso ebete. Giovanna Nigris

  215. Marcello Candelli

    Premetto che sono medico e che lavoro in PS in un grande ospedale romano.
    Complimenti a Beppe Grillo per il blog.
    Pubblicare on line le liste di attesa per i vari servizi non cambierebbe la loro lunghezza. Non vedo la differenza tra sapere la disponibilita’ dell’appuntamento via internet o saperlo via telefono se nonche’ internet ce l’ha solo una % limitata di italiani mentre il telefono lo hanno praticamente tutti. Bisognerebbe invece far funzionare un telefono regionale unico per le prenotazioni sanitarie (come viene o veniva parzialmente fatto nel lazio) per evitare che un paziente prenoti la stessa visita in 3-4 ospedali ovviamnete non disdicendo quelle di cui non intende usufruire con il risultato che ogni giorno migliaia di posti per esami e visite vengono persi.
    Per quanto riguarda la disponobilita’ di posti letto non vedo come la sua disponibilita’ on-line possa aiutare i cittadini. A disporre il ricovero deve comunque essere un medico e il numero di posti letto liberi e’ sempre molto esiguo ed in genere riservato al pronto soccorso per i ricoveri d’urgenza. Anzi vista l’esiguita’ dei posti a disposizione spesso si e’ costretti a ricoveri anche in luoghi non idonei (corridoi, corsie, letti sovrannumerari nelle stanze, sale mediche).
    Per quanto riguarda il fatto che i posti letto sono occupati da parenti di medici, infermieri e parenti di chi lavora nell’ospedale mi sembra un’assurdita’.
    Inoltre il SSN ha operato per motivi economici un drastico taglio dei posti letto col risultato che e’ sempre piu’ difficile accedere al ricovero.
    Ma questo non e’ certo colpa dei medici che sarebbero felici di avere piu’ posti a disposizione.

  216. Enrico Foglia

    Caro Giancarlo Bacchiorri, per quel “poco” che ne so un medico per 12 ore di servizio notturno riceve dai 30 ai 40 euro lordi di indennità, salvo altri accordi purtroppo non validi in tutti gli ospedali ma solo in quello che dici tu, questo è quanto dice il CCNL firmato nel Novembre 2005.
    Puoi cercarlo, in rete lo si trova.
    Le ore sono pagate in regime notturno che se non sbaglio, nn mi ricordo tutto a memoria,sono maggiorate del 8,5% o simile.
    Lo stipendio di un medico con meno di 5 anni di servizio continuativo, cioè che non ha fatto 5 anni senza interruzioni arriva, notti comprese, che a mio parere non possono essere + di 1 a settimana, x ovvi motivi, a 2100 euro mensili, i 2500 li prende un dirigente medico con + di 5 anni di servizio consecutivi, che oggi è sempre + difficile raggiungere visto i contratti a tempo determinato che le aziende ospedaliere stanno facendo.
    Purtroppo x me e meglio x loro, conosco magazzinieri che prendono dai 1500 ai 1700 euro al mese, incluso qualche sabato mattina di straordinario.
    Se cortesemente mi comunichi dove danno il gettone di 480euro a notte vedo se hanno bisogno.
    Un ultima cosa, ai gestori del Blog: PERCHE’ IL MIO PRECEDENTE COMMENTO E’ SPARITO? SIA IL MIO NOME CHE LA MIA MAIL SONO REALI. Non è il Blog della libertà di espressione?
    Sareste così gentili da darmi una risposta o vi comportate come quelli che ……
    Grazie.

  217. viviana zanchi

    Caro Beppe, condivido il tuo programma sulla sanità. Tuttavia non va dimenticato che l’amministrazione delle UU.LL.SS. o delle Aziende Ospedaliere, sono gestite da Direttori Generali (considerati e pagati come Maneger)coadiuvati dal Direttori Sanitari, Direttori Ammnistratori, le cui nomine sono stabilite dai Vertici delle rispettive Regioni e pertanto manovrati e influenzati dalla “Politica”. Quindi accade che spesso si verifichino consulenze inutili, aggiudicazioni di appalti di servizi o acquisto di beni esageratamente costosi, che vanno ad arrichire i partiti che in quel momento detengono il Potere Regionale. Da ciò deriva un grosso dispendio di denaro e una gestione scorretta della “cosa pubblica”, pesando enormemente sulle tasche dei cittadini. Credo che sia necessario pretendere un’amministrazione trasparente e corretta volta ad agire nell’interesse dei cittadini. Pretendiamo onestà da chi ci rappresenta, pretendiamo un’amministrazione pubblica trasparente. Non si può immaginare che dispendio di denaro avviene all’interno delle UU.LL.SS. e se qualcuno osa cotraddire “viene messo al muro”.
    La gestione della spesa sanitaria deve essere maggiormente controllata e tolta dagli “affari” dei partiti .

  218. Flavio Rocchi

    Io sposo in pieno quanto detto da Beppe. Aggiungo, inoltre, che ogni ospedale abbia un proprio sito web consultabile da dove si possa vereificare l’eventuale lista d’attesa per qualsiasi servizio, come diceva giustamente beppe, ma anche la disponibilità di letti che spesso vengono occupati da infermieri e dottori per parenti, amici ed affini.

    Son daccordo che ci debba essere una minima disponibilità per le emergenze e nelle corsie adeguatuate alle urgenze. (Rianimazione per esempio).

    Tutto ciò renderebbe il nostro servizio sanitario davvero migliore rispetto a molti altri.

    Spero che venga accettata la mia proposta, semplice e chiarificatrice per la trasparenza del servizio.

    A presto,
    Flavio.

    1. stefano biella

      Sono in disaccordo su quello che scrive Flavio Rocchi per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto da parte di parenti, amici ed affini.
      Dico questo perche’ lavoro da oltre 20 anni come Infermiere in area critica e posso assicurare che l’impegno di tutti è quello di cercare di assistere e curare al meglio tutti quanti indiscriminatamente.

    2. giorgio fusconi

      Da dicembre 2003 sono stato ricoverato 7 (sette) volte ed ho subito 5 (cinque) interventi.
      Posso in tutta sincerità affermare di non avere riscontrato una situazione tanto disastrosa quanto quella che si vuole descrivere ed evidenziare.
      Forse la mia fortuna, nella sfiga che mi è capitata, è quella di vivere in una regione cosidetta rossa, dove la sanità funziona meglio che in altre parti del bel paese dove comandano gli “altri”.
      Voglio comunque segnalare che, oggi, causa la patologia riscontratami, mi ritrovo con un impianto di neurostimolazione e sono costretto a fare uso di oppiacei che fortunatamente sono a totale carico del servizio sanitario, mentre quando facevo terapie alternative (in ospedale pubblico) e cure farmacologiche diverse, i costi erano totalmente a mio carico.
      Il neurinoma mi era stato asportato, le radici nervose mi erano state amputate ed il dolore di tale intensità da costringermi alla totale inattività eppure, l’agopuntura, le infiltrazioni, le cure farmacologiche erano a mio carico, così nel 2004 ho speso, per cercare di allievare il dolore, la bellezza di 4.800 euro!
      E’ giusto? E se non avessi avuto la posibilità di pagare, come avrei fatto?
      Oggi la legge è cambiata ma non tutti gli antidolorifici sono a carico del servizio sanitario, facciamo sì che lo diventino.
      Il dolore ti segna nel fisico ma sopratutto nella psiche e non è umano costringere il malato a svenarsi per trovare un pò di sollievo.
      Grazie di cuore allo staff del reparto di TERAPIA ANTALGICA – Ospice – Ospedale degli infermi – AUSL Rimini, grazie per avermi restituito un poco della mia vita, grazie per gentilezza, per la pazienza, per la disponibilità e sopratutto per l’umanità che dimostrate nei confronti del paziente. GRAZIE!

  219. Giacomo Montana

    Avevo sempre saputo che chi si trova in carcere è una persona da disprezzare perché viola le leggi dello Stato. Poi alla soglia dei venti anni andai a lavorare come marittimo e tra gli stati che la nave ha toccato c’era anche il Sud Africa. Già là con il razzismo che ho visto praticare (erano gli anni ’60) avevo capito quanta violenza ci può essere nella società senza che nessuno intervenga. Al porto di Città del Capo, lavoratori di colore mi raccontavano che pur facendo lo stesso lavoro (portuali), alle persone di colore veniva pagato metà stipendio. Avevano le lacrime agli occhi e uno di loro mi aveva supplicato di nasconderlo nella nave per farlo giungere in Italia per farlo uscire dalle violenze. Poiché io ho sempre voluto rispettare la legge di ogni paese, non ho accettato.

    Dopo tanti anni tiro le somme su tutte le ingiustizie e i crimini che ho visto esercitare ai danni della gente più debole e indifesa,compreso quelli che ho visto commettere di nascosto in Italia sino ad oggi. Sono giunto alla conclusione, che IL CRIMINE PEGGIORE E’ QUELLO CHE VIENE ESERCITATO E POI I CRIMINALI VENGONO PROTETTI DA QUALCUNO CHE PROVVEDE AD INSABBIARE I DELITTI. Mi è stato fatto constatare molto bene che le persone che noi sappiamo essere dei criminali in carcere sono in realtà delle persone che non hanno ricevuto sufficienti protezioni politiche.

    Ora da tempo so molto bene che i peggiori criminali sono coloro che dopo avere commesso reati si nascondono dietro protezioni politiche e si fanno passare come persone molto rispettabili. Essi fingono alla gente di essere dalla parte dell’onestà, della giustizia e della legge, prendendosi persino gioco di loro. Per distogliere ad hoc l’attenzione dai crimini che di nascosto succedono in Italia, oggi con “mille maniere” vi è l’abitudine di rivolgere l’attenzione del popolo italiano a quello che succede all’estero e se non basta si ricorre a inesattezze e provocazioni in campo religioso. E’ davvero una vergogna! Giacomo Montana

  220. giuseppe ricci

    Dal Post di Grillo:

    “Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).”

    Mille volte d’accordo! Mi chiedo come sia possibile che in un paese che si dice civile ci sia ancora bisogno di discutere argomenti del genere. Bisogna proprio dire che col Vaticano in casa e i democristiani a fargli da chierichetti, oltre a persone come Fini e Bossi che possono dire la ‘autorevole’ loro, le speranze di risolvere questo problema si assotigliano a vista d’occhio. E, per di più, di fronte ad un’opinione pubblica indifferente.
    Indifferente fino a quando a qualcuno dei componenti di tale opinione non capita di essere in un letto e di soffrire dolori atroci perchè magari in quell’ospedale c’è un primario particolarmente bigotto. Ma talvolta, purtroppo, basta anche soltanto un’infermiera.
    Forza, impegnamoci tutti a far passare questa proposta, che porta il marchio di un’altissima civiltà.
    E che il prossimo argomento sia l’eutanasia. Ma non tanto per parlarne: per imporla, in barba a tutti i bigottoni di ogni genere che ci affliggono.
    Andiamo avanti!

    1. Marcello Candelli

      Credo che la legge attuale consenta un uso adeguato dei farmaci oppiacei nei casi in cui sono indicati. Il problema forse e nello scarso uso che ne fanno alcuni colleghi e non nella legge.

  221. tommaso giacomelli

    ho letto il messaggio sulle CTA. sono anch’io uno psichiatra che ci lavora… il problema non sta nel fatto che sono dei “manicomietti” ma che ci vincolano a far sì che lo siano. e mi riferisco anche al servizio pubblico(!!!) che invece di sollecitare le dimissioni ci proroga i ricoveri (anche per paura che una volta tornati sul territorio siano di nuovo di loro competenza). il problema invece sta nel punto sollevato dal collega a proposito della precarietà delle équipe. dovete sapere che al momento della stesura della convenzione (oggi si sta procedendo per l’accreditamento ma le cose non sono cambiate…) era stato stilato un elenco del personale che ogni CTA avrebbe dovuto avere … si sono “dimenticati” di aggiungere la parolina “a contratto di dipendenza” accanto alle figure professionali quali i medici e gli psicologi (quelli che poi materialmente reggono le CTA). ma i dirigenti regionali… hanno percaso qualcosa a che fare con questa dimenticanza???
    il risultato è che gli utili di queste società sono lievitati mancando qualsivoglia tipo di contratto a queste figure professionali pagandole male, ed automaticamente sottomettendole come si faceva 100 e forse più anni fa. a proposito di omertà anche per vale la chiusura del collega…

  222. Renato Capece

    Cari lettori di questo blog
    visitate questo sito :
    http://www.disinformazione.it/colesterolo4.htm

  223. mario rossi

    CHIUDETE LE CTA IN SICILIA Caro Beppe,sono uno psichiatra.Credo che il programma sulla sanità non possa tralasciare il problema del disagio mentale.Ho già sentito ministri della repubblica che dicono di voler rivedere la 180,ma da tecnico e da cittadino dico con forza una cosa: prima applichiamola questa legge!Scrivo infatti per denunciare la scandalosa situazione dell’assistenza psichiatrica in Sicilia;questa è affidata a piccoli manicomietti privati (nella sola provincia di Catania ce ne sono quasi 20 che vengono chiamati Comunità Terapeutiche Assistite) che hanno la funzione di isolare e ghettizzare gli utenti psichiatrici. L’idea di fondo sarebbe quella di usare queste strutture come centri di riabilitazione,gli utenti dovrebbero quindi rimanerci al massimo due anni e poi si dovrebbe reinserirli nella società,quello che accade nella però nella maggioranza delle CTA è che data la gestione privata-aziendale della struttura il padrone pressa e vessa il responsabile sanitario (uno psichiatra) che si trova costretto a richiedere proroghe di ricovero all’AUSL che paga le rette.Il risultato è che ci sono pazienti che rimangono ricoverati anche 20 anni in queste strutture e che il preciso interesse del padrone e quindi della comunità è quello di cronicizzare l’utente rendendolo così una fonte di guadagno stabile e certa.Ancora due cose:1)quasi sempre tutta l’equipe psico-medica responsabile del progetto riabilitativo è assunta con contratti libero professionali e perciò precarissimi, sottopagati, senza nessuna tutela sociale e ricattabilissimi dal padrone;2)l’ausl (cioè noi cittadini) paghiamo da 150 a 180 euro circa al giorno per ogni paziente, cioè in una CTA a 40 posti letto il padrone si becca circa 190000 euro al mese realizzando profitti spaventosi sulle spalle degli utenti,dei contribuenti e dei lavoratori precari,vessati e sottopagati.Purtroppo io ci lavoro e non posso dire il mio vero nome perchè sarei licenziato domani e rimarrei disoccupato.Sono un omertoso!

  224. Roberto Benigno

    Vi sono diversi spunti, sulle riflessioni che proponi, positive; ma altrettante negative e rischiose nell’impatto. Attenzione a non fare delle grosse insalate russe sulla “sanità”.
    Non vorrei sembrare “predicatore nel desertto”: ma siamo così sicuri che la nostra sanità va così male? Certo cose da correggere, e cose nuove da fare, ve ne sono, ma non credo che sia strutturalmente malata la nostra sanità.
    Prendo spunto da quello che ha scritto Valeria: attenzione al “furor di popolo”… Che le farmacie siano una lobby potente può essere vero, ma chi necessita di maggiori controlli (e molto severi) sono le multinazionali dei farmaci. Se si cavalcano certe idee rischieremo di farci fare la colicistectomia negli agriturismi.
    Roberto Benigno

    Roberto.Benigno 18.02.06 19:05 |

  225. Ferdinando Montesanti

    Egregia sig.ra, io non trovo assolutamente uno scandolo la vendita delle medicine negli ipermercati, in quanto gli stessi riuscirebbero a ridurre sensibilmente i margini in considerazioni delle grosse quantità di vendite che realizzarebbero
    come già si è verificato per gli articoli alimentari
    e in alcuni casi anche non alimentari. Grazie all’esistenza di queste grosse catene (purtroppo in alcune realtà ancora non vi è la vera concorrenza),molti pensionati riescono a soddisfare i
    bisogni primari quale l’alimentazione. Per cui ben venga l’introduzione della vendita dei medicinali, ovviamente con tutte le garanzie negli ipermercati, così come spero avvenga presto anche
    la vendita della benzina come in Francia.

    1. Marcello Candelli

      Farmci negli ipermercati???
      Non sono d’accordo.
      Il farmaco andrebbe preso solo dietro prescrizione medica.
      Farmaci di uso quotidiano (come l’aspirina e la tachipirina per intenderci) provocano decine di migliaia di morti ogni anno nel mondo per emorragie digestive e per insufficienza epatica acuta (spt nei paesi anglosassoni dove la libera vendita ne induce un uso sconsiderato da parte dei pazienti).
      Quindi piuttosto che promuoverne la vendita negli ipermercati servirebbe un aliberalizzazione delle farmacie (fermo restando che alcuni principi di turnazione delle aperture dovrebbero comunque essere garantiti). Si potrebbe introdurre inoltre la vendita anche in supernercati sempre pero’ con la presenza di un farmacista.

  226. Mario Rossi

    CHIUDETE LE CTA IN SICILIA
    Caro Beppe,sono uno psichiatra.Credo che il programma sulla sanità non possa tralasciare il problema del disagio mentale.Ho già sentito ministri della repubblica che dicono di voler rivedere la 180,ma da tecnico e da cittadino dico con forza una cosa: prima applichiamola questa legge!Scrivo infatti per denunciare la scandalosa situazione dell’assistenza psichiatrica in Sicilia;questa è affidata a piccoli manicomietti privati (nella sola provincia di Catania ce ne sono quasi 20 che vengono chiamati Comunità Terapeutiche Assistite) che hanno la funzione di isolare e ghettizzare gli utenti psihiatrici. L’idea di fondo sarebbe quella di usare queste strutture come centri di riabilitazione,gli utenti dovrebbero quindi rimanerci al massimo due anni e poi si dovrebbe reinserli nella società,quello che accade nella però nella maggioranza delle CTA è che data la gestione privata-aziendale della struttura il padrone pressa e vessa il responsabile sanitario (uno psichiatra) che si trova costretto a richiedere proroghe di ricovero all’AUSL che paga le rette.Il risultato è che ci sono pazienti che rimangono ricoverati anche 20 anni in queste strutture e che il preciso interesse del padrone e quindi della comunità è quello di cronicizzare l’utente rendendolo così una fonte di guadagno stabile e certa.Ancora due cose:1)quasi sempre tutta l’equipe psico-medica responsabile del progetto riabilitativo è assunta con contratti libero professionali e perciò precarissimi, sottopagati, senza nessuna tutela sociale e ricattabilissimi dal padrone;2)l’ausl (cioè noi cittadini) paghiamo da 150 a 180 euro circa al giorno per ogni paziente, cioè in una CTA a 40 posti letto il padrone si becca circa 190000 euro al mese realizzando profitti spaventosi sulle spalle degli utenti, dei contribuenti e dei lavoratori precari, vessati e sottopagati. Purtroppo io ci lavoro e non posso dire il mio vero nome perchè sarei licenziato domani e rimarrei disoccupato.Sono un omertoso!

  227. Diego Beneventi

    Sottoscriverei il documento, ma solo se privo dell’articolo sulla separazione delle carriere mediche fra pubblico e privato: ho avuto un intervento di ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio destro; con la separazione avrei dovuto sborsare 9000 euro (3anni fa’) oppure tanto sarebbe valso che andassi dal macellaio del mio paese. Questo lo dico perchè l’intervento è diventato necessario dopo nove anni dall’incidente che lo ha causato, e grazie al consiglio del medico sbagliato!
    Certo così ho dovuto aspettare quasi un anno in lista d’attesa per essere operato da qualcuno che sapesse il fatto suo, e questo non solo è scandaloso ma pure inaccettabile nei casi di patologie gravi, urgenti o degenerative (primo il caso dei tumori, appartenenti a tutte e tre le classi).
    Ma come impedire che i migliori si facciano pagare, con la separazione delle carriere? Forse si può imporre una sorta di servizio pubblico obbligatorio per i medici privati? Una soluzione che mi puzza già di associazione a delinquere e di procaccia d’affari al solo pensarla…
    Non la vedo come propsta efficace, spiacente,

  228. valeria manzo

    caro Beppe, sono d’accordo con quello che ho letto sulla sanità, ma non posso assolutamente tollerare l’idea che è balenata in mente ad alcuni “pazzi” di portare il farmaco nel supermercato! Ma ci pensi cosa accadrebbe? E non lo dico perchè sono moglie di un farmacista, che tra l’altro è uno dei farmacisti più onesti che ci sia, lo dico per la salute degli italiani! Perchè non dicono che il prezzo dei farmaci non lo fa la farmacia ma la casa produttrice che sponsorizza diversi tipi di costosi “gadget” per gli informatori sì, ma soprattutto i medici, facendoli pesare sul prezzo finale? perché non si dice che il farmacista paga interessi passivi perchè deve finanziarsi per pagare i farmaci, quando ha un credito pazzesco nei confronti della asl che non paga? perchè non dicono che la tassa sulla spazzatura che spesso non raccolgono è 10 volte quella di una abitazione privata, pur se si tratta solo di carta poichè il resto viene smaltito secondo altre costosissime procedure? le campagne pubblicitarie della coop per la promozione della raccolta delle firme per promuovere tale proposta che ho sentito per radio, sono denigratorie nei confronti della categoria perchè sembra che il farmacista sia un sadico che spilla soldi alla gente! Certo mele marce ci sono, ma allora se passa questa proposta voglio fare anche il rogito per l’acquisto della casa al supermercato!!!! Mio marito è un tipo che se la povera vecchietta rinco…., chiede due volte lo stesso medicinale o vuole comprare due creme uguali ma con nome diverso solo perchè le ha viste in tv, NON GLIELE VENDE! Se pensano di risolvere il problema in questo modo si sbagliano di grosso! E poi cosa è questa antitrust che invece di farsi un pò gli affari di chi sappiamo noi, dice s…….e tipo facciamo aprire le farmacie ai non farmacisti! Certo! così ci saranno un numero infinito di intossicazioni da farmaci o ulcere perforanti o peggio! Ma dove stiamo andando a finire?
    che ne pensi? parliamone!

    1. Roberto.Benigno

      Vi sono diversi spunti, sulle riflessioni che proponi, positive; ma altrettante negative e rischiose nell’impatto. Attenzione a non fare delle grosse insalate russe sulla “sanità”.
      Non vorrei sembrare “predicatore nel desertto”: ma siamo così sicuri che la nostra sanità va così male? Certo cose da correggere, e cose nuove da fare, ve ne sono, ma non credo che sia strutturalmente malata la nostra sanità.
      Prendo spunto da quello che ha scritto Valeria: attenzione al “furor di popolo”… Che le farmacie siano una lobby potente può essere vero, ma chi necessita di maggiori controlli (e molto severi) sono le multinazionali dei farmaci. Se si cavalcano certe idee rischieremo di farci fare la colicistectomia negli agriturismi.
      Roberto Benigno

    2. Marcello Candelli

      Vorrei far sapere alla moglie del farmacista onesto che non sono certo i gadget (attualmente per legge solo di valore irrisorio) per i medici a far lievitare il prezzo dei farmaci quanto le spese per la ricerca sui farmaci (per ogni famaco commercializzato infatti si parla di circa 20000 molecole testate con spese di migliaia di miliardi). Poi essendo le case farmaceutiche societa’ a fini di lucro e non enti di beneficienza e non potendo in alcun modo collegare il prezzo di produzione a quello finale di vendita (prorpio per le famose spese collegate alla ricerca) e’ normale che i prezzi che esse impongano siano molto elevati. Quello che bisognerebbe fare e’ ridurre la durata del copyright sui farmaci in modo da incrementare la concorrenza tra le case allo scadere dei brevetti, aumentare il numero di farmaci generici e ridurre le spese dei cittadini e dello stato.

    3. patrizia lanza

      sono d’accordo sui farmaci in farmacia, non al supermercato, pensiamo anche ai bambini che puntualmente ravanano negli scaffali, un delirio!

  229. Edoardo GANDINI

    Sono completamente d’accordo con quanto proposto, ma ritengo giusto considerare anche la cancellazione totale di ogni utilizzo e per qualunque scopo, che di solito è meramente di rientro economico per le industrie farmaceutiche, della vivisezione.
    La vivisezione ha portato alla produzione di farmaci con enormi effetti collaterali che spesso hanno segnato la morte di coloro che hanno fatto uso di farmaci testati su animali, ed inoltre vi sono mezzi molto più efficaci per verificare la funzionalità terapeutica di nuovi farmaci: ci sono molti scienziati e medici che da anni si battono per l’utilizzo di queste moderne tecnologie e per il completo superamento della vivisezione.

    Edoardo Gandini

    1. Diego Beneventi

      Volevo solo ricordare che la vivisezione non serve solo per testare farmaci ma anche per la ricerca di base, per la quale lo studio diretto su organismi completi è comunque necessaria: purtroppo non si puo’ evitare di sacrificare un animale per capire come funzioni, ad esempio, il suo cervello.
      Lavoro in un laboratorio e porto una testimonianza diretta, dicendo che gli animali vivisezionati, almeno in italia, sono il minor numero possibile, compatibilmente con le ricerche in atto (salvo probabili eccezioni di cui però non sono personalmente a conoscenza).
      Come diretto interessato posso forse essere una fonte poco attendibile, ma vorrei ricordare a chi tiene molto alla vita di tutti gli animali, e che non sopporta di saperli sofferenti o sacrificati senza un reale motivo (come me e la maggior parte dei biologi), che la ricerca italiana è POVERA, e che non c’è niente di più costoso che lavorare sugli animali anzichè sulle cellule:
      i primi vanno conservati in vita e col minor stress possibile, la seconde vanno in frigo;
      i primi, in caso di esperimento fallito, vanno riacquistati, o fatti riprodurre a fatica (non si ha idea di quanti topi gay esistano!), alle seconde va’ “cambiata l’acqua”;
      i primi hanno elevato costo di trasporto le seconde molto meno; …
      Pensa poi che un mio collega indiano, dopo aver sacrificato una rana per prenderne la fibre muscolari intatte ha avuto incubi allucinanti per mesi (va be’: è indiano…).
      Poi ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, e anch’io non vedo perchè industrie come quella cosmetica non possano testare il fard su pelle cresciuta in laboratorio, ma non credo che la vivisezione sia un reale problema, oggi, in italia.

    2. Marcello Candelli

      Caro Edoardo Gandini,
      pur comprendendo l’orrore della vivisezione vorrei capire quali sono i metodi alternativi molto piu’ efficaci della sperimentazione su animali dei quali tu parli per vedere la funzionalita’ terapeutica dei farmaci.
      Il fatto che la sperimentazioen su animali non abbia evitato la commercializzazione di faramci dannosi non vuol dire nulla. Farmaci sperimentati sugli uomini (per esempio il famoso lipobay o il vioxx) sonos tati ritirati perche’ non e’ vero che non avevano effetti collaterali ma questo non vuol dire che la sperimentazione sugli uomini sia inutile.

  230. Guido Farese

    Caro Beppe Grillo,meno male che esisti.
    Vorrei, se ti fosse possibile, che tu ti interessasi alla situazione dei Naturopati italiani. La figura del naturopata è riconosciuta in molti Paesi d’Europa ma qui in Italia nonostante siano passati dieci anni,tra “Rossi e Neri” non siamo riusciti a cavare un ragno dal buco. In questi dieci anni è stato tentato di tutto,ma poteri forti e nemmeno tanto occulti hanno avuto sempre la meglio. Potresti darci un pochino di voce? Ti ringrazio.
    L’argomento dell’omeopatia della medicina non convenzionale,della NATUROPATIA fa togliere il golfino bianco anche a uno come Garattini. Spero che ci riserverai un pò della tua attenzione.
    Continua così, un abbraccio
    Guido Farese (Pisa)

  231. vincenzo gentili

    Sono un medico da poco specilista in chirurgia generale. Durante la specializzazione ho eseguito da primo operatore solo 20 interventi di piccola chirurgia e come me tutti gli altri specializzandi del mio anno di corso e degli anni precedenti e tutto questo senza che nessuno chieda spiegazioni al direttore ed ai docenti della scuola. Una buona sanità passa per medici preparati prodotto che l’attuale università non è in grado di garantire.

  232. gianni silva

    BEPPE GRILLO FAMMI AVERE I FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
    GRAZIE!……………………………..
    Gianni Silva
    ……………………………………………
    18 febbraio 2006
    CALDEROLI si è dimesso….BENE!
    Solo per quella sua faccia ed i suoi modi era impensabile dargli fiducia.

    PRODI ha la stessa faccia.
    Ha fatto commenti pericolosissimi sul caso “vignette”…Commenti che fomentano ulteriormente il fanatismo controllato da chi vuole un gran male anche alla nostra Italia; un po’ come PRODI, quando ci ha propinato l’Euro… ed in quella maniera! Con relativa tassa di accesso, impreparati e con valuta sbagliata. Tutto senza la famosa e provvidenziale VASELINA!

    CONCLUSIONE: Ma quando avremo la gioia di non vedere più anche il “professsso?” Basta con le sue melanie ,rotture, battute noiose, con i suoi inutili tentativi di giustificare i suoi INSUCCESSI IN POLITICA? italiana ed Europea?

    Guardate questi due; fanno venire alla mente le presenze in ogni classe delle scuole elementari e medie del cicciotto antipatico, un po’ vile, sicuramente spione! e oltretutto secchione che prende botte e scherno da tutti gli altri, anche da maestri e professori.
    Ricordate?
    Che vermi che erano quei lardosi e unti ragazzini; che non riuscivano mai ad arrampicasi sulla corda!
    Avranno magari poi avuto successo nella vita. Saranno diventati importanti, ammirati come le farfalle. ATTENZIONE PERO’!
    Se uno osserva bene, le bellissime ali policrome sono appiccicate ad un allungato addome molto simile a quello schifoso verme da cui l’elegante insetto ha avuto origine. Speriamo solo che la loro vita politica duri quanto la vita di una delle farfalle: poco, mi auguro meno del mandato riservato alle farfalle per accoppiarsi e riprodursi. Vi immaginate tanti politici come Prodi e Calderoli? Che tristezza e che vergogna!
    Pazienza a tutti gli Italiani ed agli Islamici di tutto il mondo.
    Perdonateli!
    E tu caro Berlusconi non ti curar di loro ma guarda e passa…e se capita, visto che hai modo di incontrarli dai anche qualche bel ceffone su quei faccioni tira-sberle che ricordano tanto quelle pappemolle di ragazzini che ho descritto.
    Qualcuno sarà stato in classe con loro…erano proprio così vero?
    “Sono solo dei RRRRAGAZZI!”…………………..

    Ciao……………………………………
    Gianni Silva

    1. franco quaranta

      e certo egregio sig.Gianni Silva…rivolgiti al migliore della classe che senza vaselina ha stravolto la costituzione..tolto l’ICI alle attività commerciali della chiesa…incentivato pubblicamente l’evasione fiscale..fatto accordi coi nazisti tipo tilgher e fiore..devo continuare?? Meglio di no..io voglio liberare l’italia da questa banda, e ammesso che prodi non sia il massimo, in attesa del candidato modello mi accontento di tornare ad vivere in un paese abbastanza civile o vogliamo lasciare campo libero a questa destra sfascista, irresponsabile, guerrafondaia e soprattutto illiberale?

  233. marisa porfiri

    Perché mai il medico di base, se ho un banale raffredore o una tosse persistente,mi fa fare 35 esami in due fasi compresi i test sula circolazione sanguigna,magari in due fasi?
    E se per caso hai mal di schiena ti fanno intravedere che forse dipende da quella botta al ginocchio che hai preso 20 anni prima o una otturazione mal riuscita oppure le tue anche non sono in ordine dalla nascita?
    Ed allora inizia il pellegrinaggio e non dico oltre prché immaginate il resto.
    La mia proposta:-specializzazioni separate per i medici di base;-informazioni scientifiche solo nelle struttrure pubbliche o in rete;-controllo in rete degli esami,di chi li prescrive, delle strutture presso le quali vengono effettuati,almeno annualmente…
    Per adesso basta e ci sentiamo
    GRILLO,ti ho seguito ieri sera e mi hai rattristato molto.Ti prego è già dura,non ti ti mettere anche tu!!

  234. gennaro maruzzella

    Siete diventati dei perfetti demagoghi conservatori. MI ricordate i parrucconi della londra vittoriana. Grillo è la Regina Vittoria

  235. francesco grespan

    caro grillo,
    scrivo in merito al post chiamato “CIDIELLEUNIONE”.

    andando al programma dell’unione nel paragrafo dei trasporti (p.136) leggo:
    “proponiamo di modificare profondamente la “legge
    obiettivo”, per rafforzare il ruolo degli enti territoriali,
    per rendere generalizzato e inderogabile il ricorso alla
    valutazione di impatto ambientale…
    […]
    Altra priorità è l’integrazione con le grandi reti europee,
    attraverso specifici interventi idonei a:
    – distinguere dove necessitino opere nuove oppure occorrano
    ristrutturazioni dell’esistente;
    – valorizzare il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni
    dei territori interessati dagli interventi di infrastrutturazione,
    in sede di valutazione della compatibilità
    ambientale delle opere e dell’impatto socio-economico sulle
    popolazioni;”.

    il programma mi risulta chiaro sulla direzione da seguire: soddisfare le richieste europee nel rispetto delle popolazioni e del territorio, vale a dire procedere solo dopo attenta valutazione ambientale e tecnica, e coinvolgimento delle istituzioni locali.

    a mio avviso se gli esponenti dell’unione si tenessero al programma, si eviterebbero incomprensioni. propongo di esortarli a non cadere nelle provocazioni che richiedono risposte impulsive e di effetto immediato (buono o cattivo che sia), contribuendo soltanto ad alimentare confusioni e non chiarezza tra gli italiani.

    francesco

  236. fausto renaldo

    Propongo anche di tutelare il diritto di chi intende scegliere metodologie alternative. non voglio che l’omeopatia diventi fuorilegge come una proposta di legge di questi sta cercando di fare. magari sarebbe bello se venisse inserita come specialità anche dal SSN.

    1. Marcello Candelli

      Vorrei dare la mia opinione sulle medicine alternative.
      E’ assurdo farle rientrare nel SSN finche’ non vi sara’ un’evidenza scientifica della loro efficacia.
      Purtroppo fino ad adesso solo in alcuni casi di agopuntura questo e’ stato dimostrato ma non mi risulta nulla per tutte le altre medicine aternative.
      D’accordo con la liberta’ di cura ma se volete andare dai guaritori filippini, dai pranoteraputi, dagli omeopati, o a Lourdes le spese devono restare a vostro carico

  237. Fiorella Ciampa

    Visto che si parla di medicina vorrei spezzare una lancia in favore di quella alternativa ed in particolare della medicina omeopatica. Non si capisce perchè non se ne parla mai e quando se ne parla sembra sempre che sia una cura da “stregoni”. Ricordo che i medici omeopatici sono laureati in medicina come tutti gli altri. Non dico certo che i farmaci omeopatici dovrebbero essere gratuiti, ma farla conoscere e parlarne con tranquillità e serietà si! Mi chiedo perchè la medicina tradizionale abbia così paura di questo tipo di farmaci. Secondo me un medico serio dovrebbe conoscere tutte le cure che possano servire al paziente, anche quelle particolari e non chiudersi a riccio appena si parla di medicamenti che non siano quelli usuali. Credo che la medicina omeopatica cura meglio determinate patologie e quella tradizionale altre. Perchè però escluderla? Ho un’esperienza diretta in quanto mia madre, pensate un pò, nei lontani anni ’60 si curò con questi farmaci per un problema psicologico. Soffriva di esaurimento nervoso e stava sprofondando nell’anoressia. Con l’omeopatia è riuscita a venirne fuori. Aveva provato anche i famosi “tranquillanti” che però non erano serviti a nulla. Quindi mi auguro che tale madeicina venga più considerata e che se ne possa parlare con calma e professionalità, tenendo conto che negli altri paesi europei se ne fa largo uso specie in Francia e in Germania patria del dottore che l’ha inventata e introdotta come cura.

  238. Alessandro Rossi

    Salve a tutti,
    solo due semplici regole che mi piacerebbe venissero inserite nel programma sulla sanita’ italiana:

    – sui costi: forse banale come discorso ma sarebbe necessaro che la sanita’ pubblica, come farebbe qualsiasi privato, calcoli la propria spesa secondo la reale capacita’ di fornire prestazioni (posti letto, visite); se un medico puo’ fare al giorno x visite si sa gia’ quanto viene a costare in media quella prestazione e da li’ dovrebbe essere calibrata sia il costo generale che l’offerta. Ragionevolemte si puo’ pensare che ci siano gli errori di calcolo ma lo sforamento non deve superare una certa percentuale pena la responsabilita’ diretta del manager che deve gestire i costi che, se non capace, deve dare posto ad un altro. Sarebbe anche giusto incentivare economicamente le gestioni virtuose e che l’acquisto di medicine e attrezzature avvenga in un libero mercato globale vietando regalie e quanto di poco chiaro avviene oggi con la conseguenza dei costi gonfiati.

    – manacata prestazione? tasse scontate!
    Qualora ci si trovi davanti ad una lista d’attesa lunga e incompatibile con il proprio malanno (le malattie non aspettano) e ci si trovi costetti a ricorrere alla visita a pagamento presso uno studio privato, dovrebbe essere riconosciuto uno sconto sulle tasse per la mancata prestazione da parte del servizio sanitario nazionale (se l’ospedale o il medico convenzionato non puo’ fornire il servizio)
    Saluti

  239. michele faelli

    L’ennesima legge vergognosa!!!!!!!Si regala la possibilità ai laureati in scienze motorie (ex isef, quindi insegnanti di ginnastica e preparatori atletici)di trattare le persone con patologie! E’ vergognoso, si parla di mettere la propria salute nelle mani di persone impreparate, improvvisate,che non hanno fatto studi e pratica riguardo la clinica e la patologia. Nessuno ne ha parlato e questo è ancora peggio, anche se questra legge può mettere in pericolo qualsiasi persona trattata da un incompetente!!!!!!E’ una questione che riguarda TUTTI!!!!!!!!

    Legge n°6293 “Conversione in legge del dl 5/12/2005 n° 250” per quanto concerne l’art. 1.septies con il seguente contenuto:
    “Il diploma di laurea in Scienze Motorie è equipollente al diploma di laurea in Fisioterapia, se il diplomato abbia conseguito attestato di frequenza ad idoneo corso su paziente, da istituire con decreto ministeriale, presso le Università”

  240. Fabio Neri

    e della sanità mentale del Popolo?

    Fassino avanza, usa la palla SME, dribbla, finta! tiro GOOAL!
    Berlusconi recupera, tiro a effetto UNIPOL, il portiere è sorpreso PAREGGIOO!

    E così via.

    Tre punte oppure una punta? No, meglio melina, tattiche di gioco, due squadre in campo e tanti opinionisti (giornalisti incapaci tutti).
    E il popolo ITALIANO? è lì! come SPETTATORE

    Per molti di voi sembrerà normale, per me è una “situazione aberrante”. La colpa non è dei politici. Destra o sinistra ne approfittano dell’intelligenza del popolo, che è stata ridotta, da un insieme omogeneo di sinapsi, ad un insieme “omologato” di pixel telecomandabili! Ci facciamo trattare come spettatori non come attori. Che gusto ci trovate Popolo! a vedere Prodi che sfida Berlusconi?

    Berlusconi che dice squadra che vince non si cambia! vince contro chi? a favore di chi?

    Se la cantano e se la suonano tra di loro.

    Io vorrei i FACCIA-A-FACCIA, ma dove ci sia una rappresentanza del popolo che non fa lo SPETTATORE, ma pone domande LIBERE! Berlusconi contro Popolo. Oppure Prodi contro Popolo. ecc. Ma mai tra di loro a farsi AUTO-GOAL, ma sempre contro il Popolo che gli fa domande su programmi.

    Stiamo assistendo ad una FARSA sia di Destra che di Sinistra. Ed io sono stanco di far parte di un popolo che si sente Spettatore e non Attore. Sono veramente mortificato!

    Noi Italiani, non abbiamo mai iniziative originali, siamo fondamentalmente dei codardi e ci accodiamo ai format-internazionali senza stimoli, allora se è così prendiamo almeno ad esempio l’Inghilterra, dove Blair è stato messo a confronto di una massa di giovani, il Popolo per l’appunto.

    Apriamo gli occhi Popolo! Stiamo assistendo ad una partita di calcio Destra VS Sinistra dove il pallone è il nostro “fondo schiena”. Non meritiamo niente di meglio di quello che abbiamo, se continuiamo a fare il tifo per uno o per l’altro, anzi che per il Popolo!

    Voglio COFFERATI in politica!

    Mi vergogno di essere un vostro concittadino, ma amo l’Itali

  241. silvia galetta

    INFORMAZIONE PER TUTTI QUELLI CHE NON LO SAPESSERO ANCORA

    IL DOTT. HAMER è LIBERO!!!

    FINALMENTE I SUOI CARCERIERI LO HANNO LIBERATO

    SE VOLETE MAGGIORI INFORMAZIONI

    http://www.nuovamedicina.com/

  242. Mattia Bertin

    Caro Beppe,
    innanzitutto approfitto dell’occasione per ringraziarti del servizio che stai facendo all’Italia con i tuoi spettacoli ed il tuo blog.
    Ti scrivo per esprimere preoccupazione rispetto ad uno dei punti del tuo documento sulla sanità, il punto in questione dice:

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.”

    Questa scelta causerebbe una separazione tra medici “di serie A”, solo privati e inaccessibili alle fasce di reddito più basse, e medici “di serie B”, meno abili e quindi senza possibilità di giocare sulla grande quantità di domanda nei suoi confronti.
    Un medico è spesso anche un padre od una madre e, considerati gli stipendi passati dalle Usl, se avrà la possibilità di scegliere tra due stipendi notevolmente diversi penso sceglierà quello che sostiene meglio la propria famiglia.
    E’ importante invece che medici (o avvocati, o ingegneri, o geologi, o qualsiasi altra categoria assimilabile) aventi studi privati non possano fare carriera all’interno delle uls o delle università per mantenere una garanzia di limpidità.
    Grazie di tutto.
    Mattia, MeetUp Bassano del Grappa.

  243. silvia galetta

    e l’omeopatia dove la mettiamo? e la naturopatia? e la Nuova Medicina del Dott. Hamer? ricordiamoci che 9 milioni d’italiani usano l’omeopatia, o altre cure non soppressive e che ,come si sa, l’Italia è indietro rispetto ad altri paesi dell’Europa dove ci sono scuole con programmi ministeriali, dove i terapeuti non lavorano sul filo dell’illegalità e dove l’omeopatia è addirittura sovvenzionata dalla Mutua.
    sveglia, sveglia, sveglia

    1. Beppe Marra

      Sono pienamente d’accordo. Io ho sostituito quel cesso di pediatra che mi passa la mutua con un omeopata (a pagamento ovviamente) per la cura dei mie figli fin da quando sono piccoli. Sono laureato in informatica non lo dico per vantarmi (e non sarebbe neanche il caso) ma far capire a chi legge che ho una formazione scientifica e non mi faccio convincere dalle chiacchiere ma dai risultati. L’omeopatia ha un approccio molto più scientifico: di fronte a un problema indaga e cerca le cause del problema per curarlo mentre la medicina tradizionale l’approccio scientifico lo demanda al laboratorio farmaceutico il medico non cerca di capire ma semplicemente di inquadrare un caso all’interno di quelli previsti dalle case farmaceutiche. Per molte pseudomalattie l’omeopatia da una risposta naturale mentre il medico della mutua vorrebbe vederci sempre in farmacia, forse perchè piglia la tangente o forse più semplicemente perchè è un coglione che sa solo riferire quello che una scadente Università gli ha messo in testa.

    2. giuseppe giacalone

      prima di dare giudizi affrettati consiglierei di farsi una bella lettura su cosa sia la omeopatia. Ossia non una scienza ma pura magia….
      I farmaci omeopatici devono la loro efficacia solo all’effetto placebo.

      Sul fatto che tanti milioni di persone usano farmaci omeopatici con benefici vari, potrete verificare tranquillamente che il placebo negli studi clinici di comparazione con i farmaci ne ha curati altrettanto

    3. silvia galetta

      x giuseppe giacalone

      beh io sono una studentessa in naturopatia quindi direi che di libri ne ho già letti, ho visto persone che sono guarite da gravi malattie, io stessa, la mia omeopata ha una lista infinita di pazienti delusi dai medici che non li considerano come persone ma come malattie.
      lei invece che cosa ha letto sono proprio curiosa? ha mai provato a curarsi con qualche terapia alternativa? lo shiatzu ad esempio o l’agopuntura curano gravi malattie ma dov’è l’effetto placebo? forse ci si illude di guarire e subito ci si sente meglio, allora le malattie sono di natura psicosomatica quindi arrivano dal cervello, ma forse l’importante non è guarire anche se a farlo è questo ipotetico effetto placebo?
      saluti silvia

  244. Alessandro Gilibini

    Poco più di un mese fa è nato ALTRAMONETA, movimento politico e culturale il cui motto è UTOPIA CONCRETA. Vi invito a visitarne il sito http://www.altramoneta.org e leggerne i 10 punti del programma. Grazie.

  245. Monica Tonetto

    rispondevo a paolo borrello

  246. Monica Tonetto

    omeopatia, questa sconosciuta.
    Infatti le università sono in mano alle multinazionali del farmaco.
    Però funziona, e bene, anche sugli animali e soprattutto nei più giovani.

    Guai però dire che i rimedi non hanno scadenza,
    è contro i loro interessi.
    E che un buon medico molto preparato, può curare di tutto, anche malattie gravissime, con la spesa minima in rimedi, e uno sforzo enorme per la diagnosi.

    ciao

  247. monia sasso

    Anche a questo proposito,introdotto dall’ OMS,servirebbe pure in Italia L’INFERMIERE DI FAMIGLIA.
    Ma chi detiene il governo della salute (politici, medici,
    commercianti,medicipoliticicommercianti…)ostacolano la sua diffusione.
    Io ci ho fatto una tesi sull’argomento…

  248. Monica Tonetto

    che incubo:

    Ho sognato
    un piccoletto impazzito, vestito da Napoleone,
    che afferma di aver fatto un contratto per salvare tutta l’umanità,
    ed assieme a un cespuglioso Buschi e al barbuto Bin, suoi amici, giura sulla testa dei nostri figli che tutte le
    nostre decisioni, comprese le elezioni saranno inutili,
    tanto lui fa così bene da meritare di parlare solo dei suoi problemi, e non dei nostri.

    Infatti non serve martirizzare quel santo druido del calderone,
    che non sapendo come farsi vedere scherza col fuoco.
    “Ghe pensi mi” dice il messia, ho fatto l’accordo con
    l’amico russo non i comunisti vostri,
    loro ci vendono, quando vogliono, e quanto serve per creare da noi il panici, il nostro gas, ma
    al prezzo più alto,
    e noi gli diamo in cambio i nostri polli
    congelati, sottocosto, non a 6 o 7 € come da noi,
    al prezzo che voi pagate due volte.
    E con i contributi della CEE richiesti dagli amici buontemponi ci paghiamo le campagne acquisti!!!
    Del milan, tanto le elezioni le ho già vinte, e non servono più…
    …..

    che orrore!!

    Svegliamoci da questi incubi:
    VOTANTONIO!!!!!

    1. Guido Bossa

      Ragazzi, internet è la massima espressione della democrazia,
      vogliamo finalmente usarlo per coaugulare tutti noi: Beppe per favore fai uno squillo e radunaci!!!
      Qualcuno dovrà pur accorgersi del rumore che faranno 100.000, ma che dico? 1.000.000 di pecorelle incazzate!!!

  249. marco montanari

    Ciao Beppe,

    complimenti per il tuo nuovo spettacolo, sono venuto a vederti a Verona, sei sempre acutissimo nelle tue valutazioni…complimenti.
    Ti scrivo per parlare di TAV, adesso ovviamente l’attenzione è focalizzata sulla Val di Susa, ma ci tenevo a sottolineare il fatto che per arrivare fino ai confini francesi questa inutile, costosissima, impattante opera dovrà passare inevitabilmente anche per la pianura padana. Interessante, perchè mi prende direttamente in causa, è il tratto Padova-Verona. Dato che l’amministrazione di Vicenza voleva a tutti i costi una fermata nella minuscola cittadina gli scianziati plurilaureati che giocano a fare i parlamentari a Roma hanno deciso inizialmente di spostare la tratta a nord dei Monti Berici per favorire la fermata a Vicenza, poi quando qualche tecnico serio ha sottolineato che, se si fermasse anche lì, il treno di superveloce non avrebbe nulla, hanno negato la fermata, ma hanno tenuto il tracciato a nord. Con il primo progetto, il treno sarebbe passato a sud dei Monti Berici viaggiando quindi in piena campagna da Verona a Padova.
    Ora, il punto sottolineato dall’attuale Sindaco di destra del nostro Paese, è che con sta benedetta legge obiettivo, gli enti minori e quindi i cittadini delle comunità interessate non sono stati tagliati fuori, anche con giochetti burocratici poco chiari. Il CIPE, la settimana prossima, confermerà in via definitiva il progetto della tratta Verona-Padova.
    La tratta taglierà a metà San Bonifacio e molti altri paesi che si sono sviluppati nel corso del tempo lungo le principali arterie ormai sclerotizzate come quella ferroviaria.
    Con una mail è difficile spiegarti il problema, ma credo che questo stia avvenendo anche in altri paesi e credo sia necessario unirsi per fare la voce grossa proprio in questo periodo di elezioni!!!!
    Tu sei il punto d’unione che mancava tra comunità diverse che altrimenti sarebbero in balia degli eventi. CONTATTAMI. Ciao Marco Montanari San Bonifacio (VR)

  250. Giancarlo F.

    Carissimo Grillo
    nella speranza che tu legga queste mie poche righe vorrei comunicarti come la tua presenza o forse sarebbe meglio dire “esistenza” nella nostra realtà, quella italiana, viene vista quasi come l’avvento dell’ “anticristo”.Tu sporco comunista(questo è ovvio), amico di VladimirLuxuria(come ha detto il nostro caro premier riferendosi alla sinistra),tu che non fai che mettere sgomento nella società disturbando l’operato dei nostri politici.
    Chi ti ha dato il diritto di parlare?
    Possibile che io ti ho scoperto per “davvero” solo nel 2005?
    Come è possibile che io cittadino italiano venga a conoscenza di certi fatti da te “stupido” comico?
    Come è possibile che mi venga il mal di stomaco quando accendo la tv e non riesco più a capire che differenza c’è tra la de filippi e costanzo a forza di vederli?
    come è possibile che mi è arrivato il canone rai da pagare se io abito dove abito solo da un anno e non ho mai detto a nessuno di avere una tv?(che non guardo vermanete mai!)
    Come è possibile che le gradi società telefoniche facciano il cattivo e bel tempo sui “clienti?Noi che dobbiamo sempre sperare nella sorte quando risponde un’operatore delle suddette?Che dobbiamo supplicare?Se non addirittura pregare per risolvere un problema?
    Perchè le leggi sono solo per le multinazionali?Perchè non ci sono leggi per me?Per me proprio me Giancarlo F.??
    Perchè ogni mattina che vado a lavoro penso che quello che faccio ha una “scadenza”?Perchè hanno inventato il lavoro a cronometro?GLi piaceva fare il count down?
    Perchè se scarico un mp3 da internet vado in galera?e basta accendere la tv per vedere i delinquenti nei talk show a scherzare?
    Perchè sei tu l’unica voce fuori dal coro?
    Perchè sono tutti coi cervelli spenti?
    Perchè mi sto incazzando sempre di più al solo pensiero che la mia vita è decisa da altri e io subisco e basta??
    Lo spazio sta finendo,avrò fatto un casino di errori grammaticali ma non frega nulla,odio rileggere ciò che scrivo.
    P.s Ma perchè sudi così tanto?

  251. Graziano Enrico

    Caro Beppe Grillo
    è la prima volta che uso l’opportunità che ci offri per raccontare il mio profondo disgusto che gli ultimi accadimenti politici ci stanno offrendo. Come non condividere che solo nell’informazione risiede l’unico potere che ci è rimasto per rivendicare l’intelligenza di un popolo che per definizione non vorremmo più chiamare “bue”. Dalla tua epurazione televisiva, mi sono chiesto come un bravo comico potesse esercitare una così forte pressione sull’establishment politico? Credo che lo si sia compreso negli ultimi anni, dalle altre epurazioni. Ma santa pazienza, diciamo di vivere in una democrazia e se qualcuno ha voglia di dire qualcosa che non sia un insulto o diffamazione, non lo può fare? Non sono mai stato un uomo schierato, se non a favore di uno spirito di libertà che è riconosciuto per definizione nel rispetto della libertà del vicino di pianerottolo, ma qui stiamo superando ogni limite. Vivo nel cuore delle valli olimpiche e come piemontese vado orgoglioso di come l’Italia attraverso questo evento sia osservata nel mondo.(Grande emozione leggere il tuo paese natio sul Washington Post o Usa Today) Lo spirito sportivo rappresenta il miglior lavacro di un paese che ha rifiutato di alzare la testa per riprendersi valori e bellezze che sono uniche al mondo. Grazie per lo sforzo che continui a portare in giro, io nel mio piccolo spero di poter continuare a fare la stessa cosa, ma non ti nascondo quanto sono inc…..to, pertanto ho deciso di licenziare tutti e dico tutti i co.co.co a cui abbiamo dato mandato e soldi per fare un lavoro che non è stato eseguito.
    Un grande saluto.

  252. Paolo Borelli

    Bravo Beppe e chi ti ha assistito in questa proposta finalmente concreta. Mi permetto di aggiungere che in Italia ci sono milioni (ormai) di persone che si curano e curano i propri figli con la medicina omeopatica che, grazie all’ostruzionismo di Big Pharma, non è riconosciuta dal SSN, quindi fuori i soldi, e tutti! Buona battaglia contro Mastrolindo e chiunque si impossessi dello Stato, Paolo

  253. DANIELA GUAZZOTTI

    A proposito di sanita’ vorrei esporre il mio disappunto circa il modo in cui i media trattano l’informazione legata al vaccino antinfluenzale.
    Innanzitutto, correggetemi se sbaglio, questi vaccini non immunizzano completamente dal virus ma solo in parte e questo mi sembra un limite inutile, soprattutto per un malanno come l’influenza che, benche’ perniciosa, e’mediamente innocua.
    Inoltre credo che un vaccino che immunizza la popolazione da una patologia che ha un incidenza sociale rilevante (o almeno cosi’ vogliono farci crededere) dovrebbe essere gratuito per tutti e non solo per le categorie a rischio.
    Quindi trovo fastidiosi questi messaggi allarmistici ed insistenti e mi viene il sospetto che siano sponsorizzati dalle case farmaceutiche, come i redazionali dei giornali che, con la scusa di risolvere problemi estetici vari pubblicizzano questo o quel prodotto spacciandolo per farmaco.

    1. Marcello Candelli

      Cara Daniela,
      la risposta e’ nelle tue stesse parole.
      l’influenza e’ mediamente innocua (ma lo e’ davvero? ad inizio del 1900 fece 20 milioni di morti in tutto il mondo) per cui il vaccino viene distribuito gratuitamente dallo stato solo alle persone per cui potrebbe non rivelarsi tale (cardiopatici, broncopneumopatici, ecc ecc).
      Il vaccino inoltre comprende i ceppi maggiormente diffusi dando un’immunita’ pressoche’ totale contro di essi. Certo un vaccinato puo’ ancora prendere un’influenza perche’ comunque circolano migliaia di virus influenzali e parainfluenzali che non possono vviamente essere inclusi nel vaccino

  254. carlo madaro

    LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SANITA’: PETIZIONE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA NICHI VENDOLA E RACCOlTA FIRME SUL PROBLEMA DEI POSTI LETTO NEI REPARTI D’INTERVENTISTICA

    La questione dei posti letto nei nostri nosocomi ed in particolare la loro carenza divenuta ormai cronica nei reparti di terapia intensiva e d’interventistica in genere, è un problema di diritto alla sanità.
    Lo ” SPORTELLO DEI DIRITTI ” della Provincia di Lecce, la cui delega è stata assegnata all’Assessore Carlo Madaro, vuole intervenire con una petizione popolare per il tramite di una raccolta firme di tutti i cittadini, medici, operatori sanitari, che si sentano lesi da questo grave problema di malasanità, per portarlo all’attenzione del Presidente Nichi Vendola, degli amministratori Regionali e delle A.s.l. affinché sia garantita la partecipazione democratica in importanti scelte che riguardano interessi pubblici primari.
    Ecco perché già da lunedì 20/02/2006, tutti i cittadini interessati si potranno recare presso lo ” SPORTELLO DEI DIRITTI ” della Provincia sito in Lecce al viale Marche n° 17, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, per sottoscrivere questa richiesta d’intervento.
    Con l’occasione saremo a disposizione per raccogliere testimonianze di simili o altri casi di malasanità.

    Lecce, 18 febbraio 2006 L’Assessore al “Mediterraneo”
    con delega allo “Sportello dei Diritti”
    Carlo Madaro

    __________________________________________________________________________________________________www.provincia.le.it SPORTELLO DEI DIRITTI SERVIZI IMMIGRAZIONE SALENTO
    viale Marche n° 17 73100 LECCE tel.e fax 0832/342703 – e mail: c.madaro@libero.it

    AL PR

  255. Lupe Sanchez

    Sicuramente esiste un uso improprio del Pronto Soccorso, e l’educazione sanitaria forse non è potenziata al massimo. Anch’io lavoro nel settore sanitario, sono una giovane gastroenterologa. So di un tentativo del Pronto Soccorso di Tor Vergata di rivolgersi ad un Servizio medico esterno a cui inviare i codici bianchi, aperto dalle 8 alle 20. Non so come e se stia funzionando. Lavorando nel servizio pubblico vedo tutti i giorni l’incredibile lunghezza delle liste di attesa, mesi per un accertamento diagnostico e a volte altrettanto per una visita specialistica. Gli ospedali sono intasati ed i cittadini spesso non sanno come risolvere i loro problemi! se andiamo dal meccanico risolviamo il problema entro pochi giorni, non ci dice ripassi fra 3 mesi! la mia proposta è quella di potenziare la rete sanitaria ambulatoriale esterna agli ospedali (gli ambulatori delle ASL e dare la convenzione agli ambulatori polispecialistici privati)con orario di lavoro perlomeno dalle 8 alle 20 con uno spazio aperto per i codici bianchi inviati dai pronto soccorso della ASl di competenza che si occuperebbero così solo delle urgenze vere. Il medico di base opererebbe una prima valutazione, decidendo se è necessario inviare il paziente da uno specialista e avendo il riferimento per farlo in tempo reale. Il pubblico andrebbe potenziato, il privato andrebbe “convenzionato”. per fare ciò la Sanità non può essere gratuita, ma dobbiamo pagare tutti una quota in relazione al reddito, salvo poi avere l’esenzione per patologie croniche come è giusto. Anche il ticket per i farmaci va pagato. E non si possono tagliare fondi alla Sanità ed alla Ricerca. Altrimenti ci ritroviamo senza garze per le medicazioni, senza guanti, senza rotoli di carta per le visite, con strumenti diagnostici obsoleti e senza poter fare terapie all’avanguardia ma costose per il SSN! Gli strumenti ci sono! vanno sfruttati e potenziati!

  256. Luigi Faggian

    Ticket come dissuasione! Io sono il medico e gestisco i vari gradi di urgenza. Ma per riuscire a capire
    di cosa si tratta devo visitare! Ecco, quindi, come chi in realtà non ha un problema ma lo interpreta come tale intasa il servizio a discapito di chi ne ha veramente bisogno. Io non discuto sul fatto che tutti abbiano il diritto di andare in un PS per farsi curare. Ragiono sul fatto che una corretta educazione sanitaria è necessaria per poter migliorare i servizi. Un esempio? Se tutti andassero dal meccanico per farsi accendere l’auto al mattino….. Invece si impara ad accendersi l’auto. Allora non capisco perche’ non si possa imparare a gestire situazioni di salute che rientrano quasi nella fisiologia dei fatti! Perche’ un banale raffreddore in persona di robusta costituzione deve diventare un urgenza da PS? Un dato per tutti: il 50% degli accessi in un PS sono codici bianchi (situazioni non urgenti con tempo di attesa per la visita indefinito). Il 50% di questi (quindi il 25% dei totali) sono accessi impropri (colpo di tosse da 15min o febbre da 40 min o crampo alla pancia da 15 min).
    L’educazione sanitaria dev’essere logicamente bilaterale (medico-paziente) ma non dimentichiamoci che, specialmente negli ultimi anni, l’uso da parte del paziente del sistema giudiziario per aver riconosciuto un probabile torto è in costante aumento (alcune assicurazioni volevano eliminare il ramo responsabilità civile per i medici). Quindi direi che per far rispettare il sistema bisognerebbe anche tutelare (nei limiti del lecito s’intende) chi il sistema deve farlo rispettare.
    Cordialità
    Luigi

    1. ornella guerrisi

      Sono anch’io un medico e giudico molto giusto il punto di vista del collega Faggian.Non é piu’ possibile fare una medicina seria senza la consapevole e responsabile partecipazione del malato alla gestione della propria malattia o del proprio stato di salute.Spesso le persone piu’ che cercare un medico cercano un mago che risolva in modo miracoloso le loro problematiche di salute.

    2. stefano biella

      Sono molto d’accordo con quanto dice il dottor faggian in quanto io vivo in prima persona la drastica situazione della realta’ del Pronto Soccorso e del loro uso ed abuso. Sono Infermiere di un P.S. da più di 20 anni e quotidianamente sono addetto al triage infermieristico(colui che da i codici di attesa bianco, verde, giallo, rosso), cioè colui che da una priorita all’ingresso e quindi alla visita da parte del medico specialista. Tutti i giorni si ha a che fare con utenti che si rivolgono al P.S per qualsiasi tipo di problema e vi sono utenti che utilizzano esclusivamente il P.S,by-passando il medico curante o la struttura ambulatoriale.Un esempio che può sembrare un paradosso, ma che non lo è potrebbe essere questo: sapendo che il dolore toracico è un codice di attesa giallo (quindi con attesa massima di 30 minuti con rivalutazione) sino a che non si dimostra che tale sintomo non è di origine cardiaca, c’è tanta utenza che dice: ho la febbre da 3-4 gg, con raffreddore, dolore alle ossa, stanchezza, e da un’ora un dolore al torace che non mi permette di respirare. Se tale utente non avesse dichiarato il dolore toracico sarebbe stato un codice di attesa bianco, con il riferito dolore al torace è un codice giallo. Una volta entrato celermente in sala visita l’utente che riferisce tale sintomatologia nel giro di una mezza giornata fa’ un ceek-up generale ( Elettrocardiogramma,Pressione arteriosa,Frequenza cardiaca, Saturimetria, Radiografia del torace, esami ematochimici comprensivi di enzimi cardiaci specifici, Emogasanalisi , visita specialistica internistica e cardiologica). Il tutto fatto tramite medico curante gli avrebbe portato via un’attesa di almeno 15 giorni ed il pagamento di un ticket.Invece in poche ore in questo modo può avere un quadro generale del suo stato di salute per giunta senza spendere un euro. Mentre senza il dolore toracico sarebbe stato visitato e curato senza accertamenti ( salvo parametri ed e.c.g.)per influenza. A voi la conclusione.

  257. Vitaliano Giglio

    Pannella, Di Pietro e Bertinotti scrivono troppo. Passa la voglia di leggerli. Grazie a Pecoraro Scanio che in modo sintetico aderisce.
    Non vi è dubbio che sappia di cosa parla trattando di energie rinnovabili.

  258. Giacomo Montana

    Schivare il concreto resta uno dei fenomeni più tangibili e al tempo stesso preoccupanti della storia dello spirito umano. C’è una netta tendenza a volerci programmare il nostro futuro, ma tuttavia parecchie volte non ci riusciamo ed andiamo a sbattere contro ciò che abbiamo tentato di evitare. Molte volte non si tratta di evitare ciò di cui non siamo all’altezza di affrontare, ma di qualcosa che genera conseguenze al momento inimmaginabili, ma tuttavia in parte prevedibili, tanto da sapere che vi saranno sempre altre nuove complicazioni e pertanto altri nuovi fenomeni.

    Compreso questo, ci viene fatta conoscere meglio in che cosa realmente consiste la cosiddetta “prudenza nell’agire per abbattere barriere e ostacoli che talvolta persino ci vengono appositamente predisposti da qualcuno”. Una volta compreso questo, ci sentiamo di essere in un’area più ampia del nostro orizzonte e ci sentiamo orgogliosi della conquista. Tuttavia ci sono momenti della vita che le barrire e gli ostacoli pregiudicano gravemente la possibilità di sopravvivenza di qualcuno che non riesce a superarle da solo ed allora ti trovi di fronte ad un bivio: o lo aiuti a superare quei momenti o fai il vigliacco e fai finta di non avere visto né saputo niente di lui e te ne vai per l’altra strada, lasciandolo morire sotto la PRESSIONE CRIMINALE ESERCITATA PROPRIO DA QUELLE BARRIERE E DA QUEGLI OSTACOLI. Io ho sempre scelto di aiutare la vittima, cosi come ho fatto per la signora Giovanna Nigris, vittima, nel più assoluto silenzio, di torture psico-fisiche che oramai durano da 14 anni (vedi sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com ) . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE…

  259. Giacomo Montana

    CONTINUAZIONE…..Quando però mentre stai aiutando la persona che diviene sempre più in pericolo di vita, ti accorgi che ti trovi a dovere lottare da solo contro un’associazione di personaggi che a tutti i costi vuole causare la morte della persona che stai aiutando a sopravvivere, ti accorgi che in quel momento l’orizzonte si oscura. A questo punto con aspettazione tremante non puoi fare altro che sperare che anche “altri” si accorgano della vera identità di quei soggetti criminali torturatori, che fingono di essere persone oneste. A tal punto speriamo che anche questi “altri” soccorrano la vittima prima che sia troppo tardi.

    Qui fai un’altra scoperta, il mancato sufficiente senso di empatia, con l’egoismo e l’individualismo di altre persone, divengono purtroppo un altro punto di forza delle associazioni criminali e non puoi fare altro che sperare, anche “nel risveglio” di quella parte di società italiana che si è fatta trasformare, facendosi completamente assopire la coscienza. Il confronto tra società potenzialmente vigile e civile e l’altra sempre più omertosa, corrotta e potenzialmente sempre più assassina diviene sempre più palese e comunque non si può fare a meno di immaginare che anche l’uccisore di professione, che scambia la sua insensibilità per coraggio e intrepidezza, in fondo in un luogo tenuto bene celato del suo animo, anch’egli tutto sommato si atterrisca al solo pensiero che quello che sta causando alla vittima un giorno forse anche solo per uno scherzo del destino potrebbe capitare anche a lui. Nessuno oggi può sapere che tipo di società italiana stiamo costruendo per il nostro “DOMANI”. Giacomo Montana

  260. Bruno Pandolfi

    Io aggiungerei laboratori di analisi di urine e feci collegati direttamente con le colonne fecali, infermiere con almeno la terza di reggiseno e conformità delle corsie ospedaliere alle classe 5 stelle degli alberghi.
    A parte che dividere sanità pubblica da quella privata significherebbe la scomparsa della sanità pubblica: quale medico accetterebbe la prospettiva di guadagnare una miseria di stipendio dopo aver buttato il miglior decennio della propria vita sui libri?
    Per favore, siamo stanchi, lasciamo fare ai politici il loro mestiere… Se i comici si mettono a fare politica è normale che i politici si sentono in dovere di fare battute patetiche sulla bassezza o sulla magrezza del proprio avversario. Non capovolgiamo il mondo, please…

    1. michele rossi

      Per bruno pandolfi:
      come si vede che tu che hai scritto questo post non hai passato molto tempo negli ospedali come paziente.
      In italia le strutture ospedaliere sono carenti, i paramedici ancora di più. L’unica cosa che si salvano sono pochi medici che sono davvero bravi…ma a fronte di pochi medici bravi ce ne sono tantissimi che sono dei veri pescecani. Saccenti e con umanità pari a zero! Ho conosciuto medici che si sono improvvisati luminari e pochi davvero sinceri.
      E la cosa strana è che in italia il costo di un malato è pari a quello di altri stati compresi gli Stati Uniti, con la differenza che li gli ospedali sono efficienti i paramedici preparati e le strutture e i macchinari sono sempre all’avanguardia.
      Ora io mi chiedo, se il nostro stato spende più o meno quanto spendono anche gli americani, ma per quale motivo il nostro servizio è così scadente.

      Se dai 2.000 ai 5.000 per un medico ad esempio della mutua sono una miseria, allora ditemi voi cosa dovrebbe dire un LSU?

      Si potrebbe dare ai cittadini la possibilità di scegliere dove farsi curare, prevedendo che le somme necessarie per la cura di una malattia venga erogata dal servizio sanitario nazionale anche quando il cittadino si rivolga a strutture private anche all’estero, lasciando pagare al cittadino solo la differenza.
      Ad esempio se un intervento in un ospedale pubblico costa in tutto 20 mila euro. Ma uno preferisce farsi operare in una clinica privata o all’estero lo stato potrebbe pagare i 20 mila euro direttamente all’ospedale che effettua l’intervento e la eventuale differenza al malato. Togliendo quella somma all’ospedale pubblico che di norma avrebbe dovuto effettuare la prestazione.
      In questo modo gli ospedali pubblici sarebbero spinti a migliorare la propria gestione e i propri servizi e nell’attesa i cittadini potrebbero farsi curare nei centri migliori.
      Sono ovviamente d’accordo sull’impedire ai medici del pubblico di operare anche in privato.

  261. paola gandin nowage@email.it

    secondo me andrebbe affrontato prima il tema dell’ECONOMIA, poiché la gratuità nel sistema economico-finanziario attuale è una chimera..

    In merito al programma sanità grandissima assente la LIBERA SCELTA TERAPEUTICA!!
    Basta chemio di stato, psicofarmaci di stato, protocolli velenosi di stato!
    Non diamola per sottointesa, la libera scelta terapeutica va scritta a chiare lettere.
    http://www.altramoneta.org

  262. Domenico Mortellaro

    Assolutamente d’accordo su tutto.
    Mi unisco alla proposta del sig. Giovanni Piuma sulla trasparenza dei bilanci, oltre che delle liste di attesa.
    Assistenza domiciliare gratuita per anziani e diversamente abili.

  263. nora ruggieri

    PER ENZO O. E ENZO B.

    Forse nessuno di voi ha partecipato ai corsi di formazione continua per medici o, se così non fosse, ha partecipato all’unico corso serio organizzato in Italia. Non ne ho seguiti molti ma quelli in cuimi sono trovata hanno fatto schifo (i partecipanti, non il corso!):
    1) i medici si fanno mettere la presenza poi vanno in fondo alla sala e parlano al cellulare o leggono il giornale!!!
    2) i famosi test da compilare alla fine del corso vengono copiati (coloro che dovrebbero controllare i compiti danno le risposte ai loro amici, che poi le passano ad altri amici, e così via.
    E’ uno schifo, davvero.

  264. giovanni vi

    caro beppe ti apprezzo per quello che fai , soprattutto perchè paghi di persona il tuo esporti. qualche cosina la vedo diversamente da te, ma questo è un bene. io inizierei una campagna, se ancora non lo hai fatto, affinchè la gente la gete la smettesse di lasciarsi imbonire dai tanti che predicano bene e razzolano male: ce ne sono tanti, io ne conosco alcuni, anche in organizzazioni di tutto rispetto, al cui interno occupano persino posti di grande rilievo. sono persone che, evangelicamente, sannno porre grossi pesi sulle spalle degli altri, ma loro si vogliono sentire liberi da tutto, persino non dei comuni mortali.

  265. Mike Gini

    Belle idee, io vorrei la pace nel mondo, guadagnare 10.000,00 EUR al mese, lavorare 30 ore settimanali, andare in pensione a 50 anni con la massima… Ma per piacere, non basta dire cosa bisogna fare, ma anche COME FARLE e CON CHE RISORSE, altrimenti è aria fresca…

  266. Ombretta Davoli

    Sono un medico e lavoro nel servizio pubblico (per scelta personale non svolgo attività privata, ma mi va benissimo che altri colleghi la facciano). Quando sento parlare di servizio sanitario di primissimo livello mi chiedo di che cosa si parli. Della possibilità di fare in tempi brevi esami che nella maggioranza dei casi sono inutili, la cui richiesta è spesso frutto di una medicina “consumistica” o difensiva? Della dubbia reale necessità di tanti interventi chirurgici? Della pratica medica basata sull’evidenza, ai pazienti generalmente non interessa molto. Nella maggioranza dei casi, spiegare ad un paziente che per un attacco di lombalgia acuta non è necessario fare una risonanza, è un’operazione inutile; continuerà a fare visite fino a quando uno specialista stremato non asseconderà le sue richieste. Siamo vittime di un’idea falsa di salute.Il “sistema economico legato alla malattia” fa girare un’enorme quantità di quattrini e non ha alcun vantaggio nel creare salute: il “malato” conviene al sistema molto di più.
    Le liste di attesa sono un falso problema, fumo negli occhi. Non vi è dubbio che il sistema sanità vada riorganizzato, ma i presupposti e, soprattutto, gli strumenti dovrebbero essere diversi (non esclusivamente il controllo economico). Consiglio la lettura del libro di Paolo Cornaglia-Ferraris dedicato a questo argomento e la visione di “Anam il Senza Nome” per riflettere sulla diversità del concetto di cura e guarigione.

    1. PAOLO SONNI

      io sono un’ingnorante,e non posso mettermi a livello di un dottore,ma per esperienza ospedaliera(sono 20 anni che giro ospedali essendo marito di una tetraplegica)posso dirvi che in tutte le strutture che ho girato come vedono entrare una persona in carrozzina non sanno dove mettere le mani,non ci sono specialisti nel ramo paraplegia,per non parlare degli infermieri che per fare un sondino hanno bisogno di 2 aiutanti,mentre io lo foccio in 3 secondi senza aver studiato.sono 2 anni che cerchiamo di risolvere il problema delle contrazioni ma nessuno mi sa dare una risposta. questa è la sanità italiana.scusate lo sfogo

    2. stefano agnese

      RISPOSTA AL SIGNOR PAOLO SONNI

      Davvero dispiaciuto per le condizioni della sua signora. Mi permetto una osservazione sulla sua affermazione “…per non parlare degli infermieri…” beh… faccio parte della categoria e premesso che ho davvero difficoltà a credere che un collega non sia in grado di posizionare un sondino, cosa che facciamo quotidianamante e meglio della gran parte dei medici, credo che la sua osservazione non sia altro che una stereotipizzazione di una categoria che, con una laurea di tre duri anni di studio e pratica, si ritrova a convivere con la sofferenza dei pazienti e dei parenti spessissimo in prima persona (essendo molto più “presenti” al letto del paziente che i medici ed essendo i primi referenti di qualsiasi problema dei pazienti/parenti), a svolgere un lavoro con enormi responsabilità penali e civili aumentate enormemente con l’ultima riforma, a dover fare pratiche che ripugnano la maggior parte della gente (compresa la maggior parte dei parenti, ma non credo sia il suo caso personale), a doversi confrontare con una categoria, i medici, che sono ancorati al concetto infermiere/lavapadella/mifacciailcaffè/mirispondaaltelefono…. potrei andare avanti a parlarle del mio/nostro lavoro per molto tempo, ma preferisco chiudere il discorso con la constatazione che lavorando 36 ore settimanali, notti, feste, natali, pasque, ferragosti e capodanni siamo retribuiti con circa 1400 euro al mese, 1200 quando le varie direzioni sanitarie ci concedono un pò di ferie e quindi non sono presenti in busta le indennità notturne e festive senza la minima gratificazione economica professionale.
      Le chiedo un pò di rispetto per una professione che va rispettata al massimo. Un ospedale, può funzionare senza medici, impiegati, funzionari e qualsiasi altra figura, ma si blocca totalmente senza infermieri.
      distinti saluti.

  267. Mauro Usardi

    Propostina su :
    Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”. Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”.

    I farmaci li possiamo fare produrre all’istituto chimico farmaceutico militare di Firenze , visto che esistono le strutture , i dipendenti e che i loro impegni sono alquanto leggeri , oltre a imbustare il cordiali e poco altro .

  268. Marcella Bordigoni

    rispondo a Vincenzo Gulisano, e soprattutto alla sua frase:
    -” 2) Dare la priorità a quei malati che adottano un corretto stile di vita e secondariamente alle persone che adottano stili di vita controproducenti per tutti, cioè fumatori e sedentari gravi.” – Vorrei fargli notare che i malati vanno curati “TUTTI ” indipendentemente dal loro stile di vita che riguarda solo la loro scelta personale. Al massimo si può dare la priorità in base alla gravità della malattia e non in base al fatto se va in palestra o no . A quando il salto del cerchio col fuoco obbligatorio?

  269. roberto michelazzi

    Tutto quello che succede nella sanità: scelte, programmazione, organizzazione è nelle mani di una sola professione che definirei “casta”… il medico!
    Non credete ai medici che si difendono dando la colpa ai politici… i politici della sanità altro non sono che medici che non sanno o non vogliono fare il loro mestiere e si gratificano nelle direzioni generali delle usl, negli assessorati, nei sindacati sino ad arrivare ai ministeri…

    La prima persona da incolpare è il medico padre padrone dell’ospedale, dei reparti, dei servizi, della famiglia quando è medico di medicina generale.

    I medici devono fare i medici, non sono capaci di fare politica sanitaria perchè hanno troppi interessi… e come dimostra il nostro nano della democrazia: non è possibile coniugare interessi propri e quelli degli altri… se non in un unico senso…

    1. Marco Vecchi

      Libero di pensarla come ti pare. Se ti fai costruire la casa, da chi vai? dal Geografo? Uno studio di architettura chi lo gestisce, un Funambolo? Quali medici conosci all’assessorato alla sanità regionale? Quanti medici fanno i medici pur dirigendo ASL e Ospedali? E i politici non contano? Se avessi ragione tu, e non hai ragione, basterebbe gasare tutti i medici e farsi curare da un arrotino. Mi pare efficiente anche se un po’ sovietico.

  270. duccio borghi

    Caro Yossarian H 17.02.06 21:22,

    non voglio usare il blog di Beppe per una polemica personale fra noi due ma
    come cittadino e imprenditore il problema conosciuto con il nome di ” assenteismo ”
    mi sta molto a cuore e quindi rispondo al tuo commento.
    Cinque giorni all’ anno non vengono considerati assenteismo in Italia anche
    perché è quasi impossibile dimostrarlo chiedendo una visita fiscale che accerti
    che il lavoratore, nonostante il parere del medico curante, è in condizioni di
    andare al lavoro. C’è stato un periodo che in azienda c’erano un gruppo di giovani che
    rimanevano a turno una settimana a casa per ” malattia “, finchè gli anziani non li
    hanno scoperti, perché il datore di lavoro lo puoi prendere in giro ma un operaio
    con 30 anni di anzianità non lo fai fesso.
    In 29 anni di carriera sono riuscito solo una volta a dimostrare
    che un lavoratore aveva chiesto i giorni di malattia senza essere ammalato e l’ INPS
    e l’ azienda non gli hanno pagato i giorni di assenza. Qualche volta
    con la visita fiscale ho evitato che il lavoratore ottenesse il rinnovo della
    malattia dal medico compiacente. Non ho mai sentito di imprenditori
    che si sono messi d’ accordo con le maestranze e il medico curante
    per fregare l’ INPS ma non ho difficoltà a crederti.
    Per concludere, l’ assenteismo è un costo per l’ Italia e per l’ impresa italiana,
    in un momento in cui assistiamo alla deindustrializzazione del nostro paese.
    Non sarebbe forse più saggio tenere il lavoro in Italia anche disincentivando
    alcuni medici ad aiutare imprenditori o lavoratori che vogliono fare i furbi ?

  271. Giovanna Nigris

    Protesto per la candidatura alle prossime elezioni politiche 2006 di coloro che informati dei fatti illeciti di servizio, di nascosto permettono la prosecuzione delle torture psico-fisiche alla mia persona presso l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano luogo di lavoro dal quale dipendo con la qualifica funzionale di assistente amministrativo e allo stesso tempo anche luogo ove di nascosto da oltre 10 anni mi vengono fatti subire le conseguenze di: LESIONI COLPOSE GRAVISSIME; FALSO IDEOLOGICO; OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO; VIOLENZA PRIVATA DA MOBBING con il boicottaggio dei DIRITTI CIVILI della causa di servizio sino da dopo il contagio della tubercolosi in servizio e per causa di servizio, per violazione dei dispositivi di sicurezza e di legge tra i quali l’art. n.2087 codice del civile. Tutto come meglio spiegato e provato sul seguente sito web di legittima difesa:http://www.mobbing-sisu.com.

    Protesto i trattamenti illegali, incivili e anti-democratici perché ai funzionari dirigenti dello stesso Ospedale è stato permesso di calpestate due sentenze dei Giudici del Tribunale Amministrativo Regionale per Lombardia che mi hanno dato ragione su tutta la vicenda (Sentenze del 14 ottobre 1999 e del 27 novembre 2001).

    Protesto sia perché il processo penale è stato boicottato per parecchi anni senza che vi fosse mai celebrato il processo sino al raggiungimento della prescrizione dei reati di lesioni colpose gravissime, sia perché nonostante che alla Clinica del Lavoro degli Istituti Clinici di Perfezionamento mi sia stato riconosciuto essere vittima del mobbing i funzionari dell’Ente datore di lavoro da donna vengo fatta oggetto di derisione e scherno e tenuta in forza, da dipendente, in malattia grave con ossigenoterapia quotidiana domiciliare da due anni con la più completa privazione dei diritti che mi derivano dalla causa di servizio. Sono per tutto ciò così sistematicamente e sadicamente danneggiata, umiliata e con cinismo derisa e schernita.

  272. giovanni maltese

    Caro Beppe e cari frequentatori del sito

    sono sostanzialmente d’accordo sulle proposte presentate.

    sono specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva. ho terminato una fellowship di due anni in chirurgia craniofacciale in svezia. ho imparato ad operare neonati affetti da terribili malformazioni. tornato a casa il policlinico della mia città mi ha offerto una borsa di studio, che anche se suona bene è un modo per sottopagare e sfruttare i giovani medici. infatti tale borsa equivale alla borsa che ricevevo durante la specializzazione. lavoro circa 60 ore la settimana e non esiste straordinario o riposo compensativo. e l’ospedale non ha nessuna volontà di investire nella chirurgia craniofacciale. ma pazienza, non si può essere venali…
    le condizioni di lavoro sono mediocri, nonostante la buona volontà di chi dirige il nostro reparto. pochi infermieri, spesso privi di training adeguato. strutture fatiscenti e nessuna attenzione ai problemi reali dei pazienti. scarsa collaborazione con colleghi anestesisti e radiologi. i primi impegnati a richiedere, per poter finalmente “addormentare” un paziente, gli esami più assurdi, inutili e costosi. i secondi insensibili alla necessità di avere nel loro sistema di prenotazione delle indagini radiografiche una corsia preferenziale per i pazienti oncologici. siamo costretti a tener il reparto pieno di gente che semplicemente aspetta il suo turno per una tc o una risonanza. il tutto con il bene stare della direzione. ecco il punto secondo me. la direzione della sanità è affidata a manager impostati lì da politici, non oso pensare secondo quale criterio. i manager dovrebbero essere competenti e lungimiranti. vanno scelti per merito cazzo!!
    colgo l’occasione per ringraziare il ministro della sanità storace. chissà quanti uccelli morti avremmo raccolto per strada se lui non ci avesse istruito…

  273. camilla cuparo

    Caro Massimo…non so se ridere o piangere per quello che scrivi. Tutto vero!In queste scuole bisognerebbe insegnare tutto tranne quello che si insegna (o si crede-o si ha la presunzione- di insegnare!). Io insegno nella materna comunale, musica e teatro. In quattro anni le balbuzie sono aumentate in modo spaventoso! I genitori diventano sempre più disattenti, impegnati come sono in questa folle corsa verso… non lo so verso cosa!!! ed i bambini proseguono, di pari passo, la loro folle corsa verso…non so nemmeno questo! So che al primo problema questi bimbi li spediamo dallo spicologo. Intanto a cinque anni già studiano musica, teatro, danza, computer, inglese, astrofisica, economia politica, antropologia… E i genitori sono quelli che al primo problema vanno allo spichiatra. Ma a noi, vecchia generazione, da chi si andava? eppure stavamo messi meglio! Forse un sano dialogo ci aiuterebbe tutti a prendere meno medicine ed a salvarci da questa robotizzazione di massa!

  274. Giancarlo Bacchiorri

    Sono molto daccordo sull’uso dei farmaci generici che tra l’altro dovrebbero essere venduti in confezioni realizzate dal farmacista come avviene negli USA e in molti paesi d’Europa.
    Sono favorevole allo sdoppiamento delle carriere dei medici, chi sta nel pubblico non può lavorare nel privato. Vorrei conoscere i magazzinieri che guadagnano €. 2.500,00 al mese!!! Oggi il povero medico per una notte guadagna €. 480,00, quindi non preoccupiamoci, è ben pagata! o no? Caro Beppe anche io e sono informato, credo che Enrico non sia tanto informato come dichiara.

  275. Valentina Chirico

    Ci sarebbe anche da aggiungere un discorsetto sugli obiettori di coscienza…io non voglio essere curata da un medico che antepone la sua morale personale alla mia salute.
    I medici testimoni di Geova, se scelgono di esercitare la professione in ambito pubblico, la svolgono in deroga alla loro morale religiosa.
    Non vedo perchè un ginecologo cattolico non possa fare altrettanto.
    Trovo agghiacciante che certi casi di emergenza (uno fra tutti: l’urgenza della pillola del giorno dopo) rischino di trasformarsi in un problema serio perchè alla medicina viene anteposta la pretesa di “difesa della vita”.
    Ma la vita di chi?

  276. VINCENZO GULISANO

    Era da tanto tempo che aspettavo questo momento…
    Beppe se parlavi di prevenzione vera avrei una proposta. Sono laureato in scienze motorie e sport e laureando in Osteopatia e penso a una proposta di legge del genere da anni.

    1) Il mio consiglio è detassare completamente le spese per attività che apportano una riduzione di fattori di rischio per patologie come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia.
    2) Dare la priorità a quei malati che adottano un corretto stile di vita e secondariamente alle persone che adottano stili di vita controproducenti per tutti, cioè fumatori e sedentari gravi.

    Quindi detassare attività come Centri sportivi, Piscine, Palestre.
    In modo da dare la possibilità di svolgere realmente l’attività fisica e non solo consigliarla come la medicina occidentale si limita a fare.

    Beppe spero che tu possa valutare questa proposta per approfondimenti contattami se credi sia il caso.

    Buon lavoro Vi.

    1. Enrico Foglia

      Non sono d’accordo su “Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”, nn è sempre vero.
      “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato” Magari adeguando gli stipendi si potrebbe provare, ma oggi un medico ospedaliero guadagna poco + di un magazziniere e si fa notti e festivi.
      C’è molto da dire su quello che scrivi, di solito condivido le tue idee, stavolta non del tutto, forse perché ci vio in mezzo e tocco con mano e non per sentito dire.
      Ciao Beppe.

  277. Massimo Romanelli

    Propostina,

    e se si introducessero un paio di ore settimanali di EDUCAZIONE MEDICA nelle scuole? In tutte, e di tutti i gradi?

    Lo so, corriamo il rischio di non poter approfondire temi come il risorgimento, le fantasie proibite della monaca di monza, le importantissime informazioni riguardo le statistiche sulla produzione di barbabietala da zucchero in in Brasile, il colore della barba di quel terrorista di Garibaldi…

    E rischio ancora piu‘ grosso sarebbe l‘ALFABETIZZAZIONE SANITARIA della popolazione, che si farebbe manipolare forse un po‘ meno dalla stregoneria in camice bianco.
    E qui mi scuso con tutti coloro che praticano la professione medica con coscienza.
    Si, adesso che ci penso, e‘ giusto che non sia data a tutti la possibilita‘ di sapere che differenza c‘e‘ tra un‘alcalosio e un bicchiere di acqua e zucchero, un malox e una banana…

    Insomma, ai bimbi continuiamo a fargli imparare a memoria „t‘amo pio bove”, altrimenti poi non chiedono piu‘ l‘utile (alle case farmaceutiche) cerottino se si fanno un graffio.

    A proposito, si e‘ mai posto nessuno il problema di valutare il danno economico provocato dai Promessi Sposi all‘assistenza sanitaria italiana?

  278. Mariella Travaglione

    Ciao Beppe! Ho visto il tuo spettacolo a Roma ieri dal vivo per la prima volta. Ahimè e ahinoi per quanto riguarda la sanità non credo proprio che siamo in un incantesimo…abbiamo una realtà che ci sbatte in faccia ogni volta che dobbiamo prenotare un’analisi, fare una visita, ottenere un ricovero. Le anomali sono talmente tante…dalla prevenzione schizofrenica che da un lato ti invita a controllare l’osteoporosi e dall’altro ti fa pagare 1 pillola ben 13,00 euro…dalle liste di attesa alle patologie di cui nessuno si cura perchè sono rare e non fanno fare business…dalla devolution per cui chi abita in emilia ha una sanità migliore di chi abita in campania pur pagando le stesse tasse…dalla formazione che viene fatte su argomenti che interessano esclusivamente le case farmaceutiche….MA, MA ATTENZIONE! Voglio lanciare una provocazione: se è vero che le case farmaceutiche fanno business è vero anche che questa è la loro mission, dunque è lo stato ancora una volta che deve regolamentare, legiferare, indirizzare ed orientare…è sempre lì il busillis…

  279. Marco D'Iperio

    Caro Beppe, ho appena letto le tue proposte sulla sanità, ho avuto un dubbio atroce: fino ad ora ho sempre pensato che sia giusto che un medico pubblico non possa lavorare anche nel privato. Ma se in futuro ci fossero delle delle strutture private in grado di pagare i medici migliori e avere le tecnologie all’avanguardia, non rischiamo di fare la fine degli States, dove la struttura privata funziona perfettamente con i migliori medici ed attrezzature, mentre quella pubblica desta spavento?

    1. Marco Vecchi

      Sono daccordo. Caro Beppe, mi dispiace ma la tua proposta mi suona un po’ populista. Non é così facile: dimentichi i costi di tecnologia e contenzioso legale. La tecnologia richiede risorse che il solo stato non può fornire senza ridurre in prospettiva esponenziale la qualità dei servizi che propone. Già ora in molte regioni ci si accontenta di tacitare il malcontento sulle liste d’attesa aumentando a dismisura il numero delle prestazioni senza controlli di qualità eseguiti da autorità terze rispetto ai gestori politici delle ASL. Chi può e ha già capito, si serve di medici e strutture “ricche” pagandole di tasca propria. Gli altri si accontentano. Il contezioso legale poi, vera leva automatica per l’americanizzazione del SSN, costringe il professionista a costi assicurativi che spingeranno i migliori (per lo meno quelli che “fanno” di più…) verso fonti di reddito infinitamente più consistenti di quelle che lo stato può elargire. Fare il medico o l’infermiere non può essere concepito solo come missione, altrimenti finirà per assomigliare ad un suicidio legale alla prima richiesta di risarcimento. Non dimentichiamo l’abominio italiano della frequentissima “compensazione” delle spese legali, che costringe la stragrande maggioranza di medici citati in giudizio civile e prosciolti, a pagarsi comunque il loro avvocato difensore. Le assicurazioni e gli avvocati guadagnano lo stesso, alzando i premi e le parcelle a carico di medici o della sanità pubblica che spendono per tutto, tranne che per aumentare la salute dei cittadini. E se per una volta guardassimo all’Europa? Alla Francia o al Belgio? Siamo purtroppo un popolo ricco di fantasia…lasciamo perdere le idee brillanti ed adeguiamoci a sistemi rodati che offrono già buoni risultati senza sperequazioni eccessive. Tutto bellissimo, infallibilmente, subitissimo e a tutti, erogato dai migliori sempre a disposizione é semplicemente impossibile.

  280. Massimiliano Arcangeli

    è ora che chi ha i soldi metta la manina nel portafogli. Non è tollerabile che chi si affitta l’appartamenti a prezzo di stipendi vada poi a rompere i c. nelle liste di attesa usl. Se proprio non puoi fare a meno del controllo della pressione sgancia 150 euro, senno levati di mezzo perchè c’è gente che non ha tempo da perdere.

  281. maurizio minnei

    Caro Beppe, da studente di medicina mi vergogno di questo sistema sanitario per cui per un’analisi di cui si ha bisogno subito ci si vede proporre una lista d’attesa di 8 mesi o di 5 giorni, nella clinica privata di qulche interno ovviamente…
    speriamo di non marcire con gli anni…
    personalmente proporrei che sia istituita una fascia di farmaci tali che il medico sia obbligato a prescriverli come principio attivo, non come prodotti di case farmaceutiche, di fatto lasciando al singolo la scelta relativa al prodotto da acquistare, in modo tale da poter risparmiare qualcosa comprando un farmaco identico a uno di quelli iperpubblicizzati

    1. Marcello Candelli

      l’idea della prescrizione del principio attivo e’ buona ma poi che sceglierebbe la ditta che commercializza il farmaco??? Il farmacista? Il paziente?
      La norma poi sarebbe facilmente aggirata, basta che la casa farmaceutica produca un farmco simile (ma non identico a quello prescritto) che anche questo sistema venga aggirato.

  282. Fabio Sommei

    Caro Beppe, chiaramente mi trovi d’accordo con la bozza. Aggiungerei che bisogna che cessino immediatamente gli scempi di ospedali, infrastrutture in genere, iniziate e mai portate a termine. Propongo che chiunque firmi un progetto, sia esso un tecnico o un politico, ne è responsabile PENALMENTE se lo stesso non viene completato entro il tempo dovuto, con l’aggiunta del rimborso ai cittadini dei soldi sprecati fino a quel momento (a dire, il costo dell’opera incompiuta e della sua eventuale distruzione).
    Sicuramente il primo passo è quello di mandare a casa forever il portatore nano di idiozia e la sua pletora sbavante.

  283. Renato Giabardo

    Attivare una valutazione del servizio ricevuto da parte dell’utente e rendere pubblici i risultati ( la Golletta Rossa della Sanità!).

    Buona vita

  284. Michele Schibuola

    ciao Beppe,
    propongo che in farmacia si vendano i medicinali non in scatole che il più delle volte vengono usate a metà (l’altra metà PAGATA si butta via regolarmente) ma sfusi in base alla cura prescritta dal Medico.
    Se ho bisogno di 3 pastiglie perchè sono OBBLIGATO a comprarne 20?
    ciao Beppe…Sei GRANDE!!!
    Michele Schibuola

    1. enrico serafin

      Bravo michele avevo la stessa idea, magari non sciolte ma in blister contenenti un numero minimo di pastiglie a secondo delle patologie.
      Ciò che serve insomma per una cura normale.

  285. Laura Della Mora

    proprio ieri leggevo che nel giro di due anni nel nostro già sin troppo illiberale paese diventerà praticamente impossibile curarsi dignitosamente con l’omeopatia (ed in generale con tutti i farmaci non allopatici).
    man mano inizieranno a scomparire dal banco delle farmacie una serie di farmaci e per il medico omeopatico diventerà sempre più impossibile individuare una cura efficace.
    morale della favola …. s’induce la profezia che si autoavvera!!! e chi si cura con la medicina alternativa si vedrà impedito il diritto alla cura.
    attenzione. la libertà, la civiltà di un paese passa anche attraverso questo (e trovo sciocco doverlo ripetere!)

    p.s.
    invito a leggere il meraviglioso libro di Terzani dove si affronta con saggezza il tema della cura e della malattia.

  286. lisa mialich

    condivido questa iniziativa e appoggio in pieno le proposte per la sanità

  287. Tiziano Pinacoli

    Vorrei che l’omeopatia venisse riconosciuta con una legislazione tipo inglese.
    Vorrei che pratiche come la cromopuntura o la ginnastica osteopatica potessero essere prescritte come una normale fisioterapia.
    Eviteremmo tanti ciarlatani e regoleremmo la posizione di molte persone che la “medicina alternativa” la praticano con molta serietà e successo.
    Vorrei inoltre che i dentisti potessero essere prescritti come tutti gli altri medici, visto l’influenza che i denti hanno sui reni, sulla schiena, ecc.

  288. armando perriccioli

    vorrei intervenire sul fenomeno del comparaggio: per chi non lo sapesse, si tratta di “incentivi” dati al medico per prescrivere un determinato farmaco (ma a volte succede anche con gli integratori) a scapito di altri, o anche quando non sarebbe realmente necessario. le conseguenze di tale fenomeno sono facilmente immaginabili. ma sarebbe relativamente semplice scoraggiarlo, ad esempio eliminando il marchio dai prodotti che non apportano innovazioni o di cui sia scaduto il brevetto. dovendo a quel punto indicare il nome del solo principio attivo, non sarebbe più possibile “mirare” le prescrizioni. per prodotti ancora sotto brevetto ed integratori, per i quali ciò non sarebbe possibile, andrebbero accorpati gli studi dei medici di base in piccole unità territoriali, magari coincidenti con il territorio delle farmacie (tanto, in un modo o in un altro, gli studi dei medici sono già ammucchiati molto vicino alle farmacie, ed inoltre, essendo dipendenti pubblici, perchè non dovrebbero lavorare in una struttura pubblica?), nelle quali si facciano anche delle sedute collettive di informazione medica in presenza dei dirigenti ASL (e si spera che questo sia sufficente a frenare il fenomeno).
    armando perriccioli (farmacista)

    1. Nazzareno Valori

      >e si spera che questo sia sufficente a frenare il >fenomeno

      Beh sicuramente sposta il potenziale guadagno dal medico al farmacista perche’ se oggi è il medico che decide il marchio domani, secondo la tua proposta, deciderà il farmacista quale prodotto vendere. Mi spieghi dove sarebbe il vantaggio per l’utente?
      Comunque la tua proposta mi piace, spostiamo il comparaggio dai medici ai farmacisti e raduniamo tutti i medici in una struttura unica vicino alla farmacia (magari la tua) 🙂 così il paziente deve attraversare mezza citta’ per andare dal medico che magari adesso ha sotto casa, pero’ in compenso poi per venire a comprare i farmaci da te fa in un attimo. :))

      Oppure ho capito male io quello che intendevi?

  289. Diego Ricci

    Grande Beppe!

    Se non vedete il video, dovete scaricarvi flash player 8:
    http://www.macromedia.com/shockwave/download/download.cgi?P1_Prod_Version=ShockwaveFlash

    Che mito che sei!

    Mi per la sanità vorrei un controllo ferreo sui medici per prevenire corruzione e concussione.
    I medici che vanno alle Maldive per i convegni delle grandi multinazionali farmaceutiche vanno esplusi dall’ordine.
    Chi ha fatto il giuramento di ippocrate non può mettere il proprio benessere economico davanti alle esigenze dei sui pazienti.

    Ciao.
    Diego

  290. Andrea Cugola

    Una cosa mi preme sottolineare e che mi pare non sia stata considerata. Una cosa che sta alla base di tutte queste buone intenzioni. La Preparazione universitaria. Abolizione dei diplomi di laurea o Lauree brevi che non fanno che creare confusione e illeciti abusi d’esercizio della professione medica. Un più rigido controllo e pene più severe per chi NON è Dottore in Medicina e Chirurgia e si approfitta della incompetenza dei pazienti per millantare credito. Divieto di apertura di studi privati se non presso Studi Medici Chirurghi e specialisti accreditati presso le Asl o presso il Ministero (Odontotecnici c/o Medici Dentisti Stomatologi, Fisiatri c/o Medici Ortopedici o Neurochirughi e così via). Carriere più finalizzate al sapere e alla competenza specifica di ogni specializzazione mediante corsi di aggiornamento ed esami di idoneità all’esercizio della professione periodici e a cura delle ASL regionali ma monitorati e certificati dal Ministero della Sanità Centrale.

    1. Giorgio Grani

      Per la cronaca, il “fisiatra” è un medico chirurgo specialista. Il tecnico è il fisioterapista.

  291. Sandro Boaretto

    Caro Beppe……..meno male che ESISTI.
    Ero presente al tuo spettacolo di Padova,il gg.10 febbraio,devo dire che mi sono divertito un casino,sono state 2 ore incredibili,tutto il pubblico presente era con TE.Ci tengo a farti presente che sei un grande professionista,sai fare satira come nessun altro sa fare,ma sopratutto sai dire le VERITA’ come nessuno sa dire,in particolare questi politici,pardon,DIPENDENTI di noi cittadiniItaliani.Ovvio che sono d’accordo con tutto quello che dici,perche’ rispecchia la VERITA’.Sono favorevole alle primarie di noi cittadini,noi siamo il vero potere,il motore di questo paese.Mi piace molto,in particolare la tua proposta sulla sanita’,che condivido pienamente,sara’ perche’ ci lavoro da 15 anni,faccio l’autista soccorritore.Ti saluto Beppe,spero di poterti rivedere presto,vai avanti cosi’ perche’ sei davvero FORTE,non lasciarti mai intimidire da questi cialtroni che si fanno chiamare onorevoli e compagnia bella….sono NOSTRI DIPENDENTI,noi cittadini siamo con te……VAI BEPPEEEE

  292. BRUNO IACHINI

    Caro Beppe,
    proporrei come priorità assoluta la guerra alla politica delle case farmaceutiche che ci riempiono di una quantità assolutamente inutile di medicinali che alla fine non servono a niente.
    Quando ho fatto il militare, ci facevano una puntura per prevenire malattie,beh io per 10 anni non ho avuto neanche un raffreddore.Domanda: allora esistono i rimedi? Se nessuno si ammala per 10 anni, che fanno le case farmaceutiche? Dove sono queste punture?
    Grazie Beppe.

    1. Marcello Candelli

      Il fatto che tu per 10 anni non hai avuto malattie non e’ sicuramente dovuto al vaccino fatto.
      Come te anche i tuoi compagni si servizio lo avranno fatto e tanti si saranno ammalati.
      Lo devi invece probabilmente ad un tuo sistema immunitario particolarmente efficiente.
      Non esistono vaccini che prevengono le malattie; probabilmente hai fatto un vaccino antinfluenzale

    2. Giorgio Grani

      Quando hai fatto il militare, per 10 anni non hai avuto neanche un raffreddore. Eri forte e giovane: questo è il motivo 🙂

  293. Diego Ricci

    Gigi informati bene, invece di buttare delle critiche cosi a caso. Beppe ne ha parlato e ha fatto capire come non ci sia nulla dietro a questo “scoop” ridicolo.

    Informati prima di scrivere.

  294. grazio V. Frallonardo

    anch’io ho avuto problemi a inviare, comunque voglio ricordarvi che la riforma Bindi che si incamminava su quella via è stata defenestrata insieme alla stessa ministra dal centro sinistra e non dalla destra, non volevano inimicarsi qualche migliaio di medici, fregandosene di milioni di cittadini ed elettori che puntualmente li hanno puniti, se mettevano in moto la riforma avevano tre anni per metterla a regime e guadagnare i milioni di voti dei cittadini soddisfatti.
    ogni volta che racconto come funziona l’assistenza di base per i miei parenti francesi tutti ne restano stupiti in positivo, perchè dunque qui da noi non si deve poter applicare un metodo simile che elevi la dignità del medico e del paziente.
    vorrei far vedere al futuro ministro della sanità del centro sinistra, se ci sarà, cosa è un ambulatorio medico medio qui in provincia di bari, dove già ci riteniamo molto civili, un camerone disadorno riscaldato da una stufetta, ed una cameretta anch’essa fredda dove fai a meno di farti visitare perchè non vuoi raffreddarti.
    negli occhi del medico leggi la scocciatura per la tua presenza, perchè per lui ci vai o non civai lo stipendio non cambia, anche questa una classe di privilegiati come altre.
    non illudiamoci non cambierà nulla, i nostri politici hanno perso il contatto con la realtà, parlano di cose che non conoscono e non sanno spiegare agli elettori quello che vogliono fare, ammesso che sappiano cosa fare.
    per finire vorrei ricordare a tutti che i nostri politici sono persone come tutti noi influenzabili, e cosa c’è di meglio che essere influenzati e consigliati durante uno stupendo viaggetto su una bella barca che il padrone della casa farmaceutica ti ha offerto per la stima che ha nei tuo confronti come politico.
    certo è difficile per le persone normali invitare un politico, fornedogli lo stesso trattamento, per consigliarlo su una politica attenta a chi ha meno.
    buonasera, non illudiamoci

  295. Luca Montagner

    Accanto alle proposte già ottimamente elencate dal Beppe nazionale, ne aggiungeri una, legata allo stock e alla gestione dei medicinali. Infatti mi è stato raccontato che, data l’indipendenza di ciascuna USL (che spesso si trasforma in forte competizione dai connotati non sempre positivi), la gestione degli stock di medicinali ed altro materiale non avviene secondo dei veri criteri di efficienza con il risultato che lo stock complessivo di “x” USL è molto elevato (quindi con un’esposizione finanziaria notevole) e contestualmente aumentano gli sprechi complessivi legati alle scadenze di medicinali e altri materiali. Occorre quindi una proposta che da una parte aumenti la “sana competizione” fra le USL (quindi che siano premiate le aziende sanitarie più efficienti, senza chiaramente che siano tolti ai cittadini i diritti alla salute) e dall’altra favorisca la creazione di gruppi di acquisto (tra le diverse USL che attualmente sono autonome in tal senso) per i medicinali e gli altri materiali e magari anche di depositi comune per la gestione dei medicinali. Per molti farmaci e normali materiali di consumo potrebbe essere ridotto lo stock complessivo di “x” USL di oltre la metà, organizzando un sistema logistico semplice ed efficiente per l’approviggionamento (come già avviene in altri settori, es. ricambi auto). In questo modo forse diminuirebbero anche le bustarelle o gli “incentivi” che attualmente le aziende farmaceutiche danno ai medici affinchè prescrivano i propri medicinali e che alla fine sono pagati dai cittadini (anzi dai malati), dato che alla fine sono un ricarico sul costo dei medicinali stessi.
    L’idea delle primarie sui temi principali è davvero eccezionale, un ottimo esempio di democrazia diretta che parte dal basso.
    Grazie Beppe, continua così!!!

    Luca Montagner
    Meetup Treviso

  296. mirko calderone

    Ciao a tutti,
    Purtoppo non ho il tempo di leggere tutti i commenti, cmq al volo voglio aggiungere che sarebbe opportuna una discussione seria sul tema HIV-AIDS.
    Negli ultimi tempi ho fatto alcune ricerche sul tema, apparentemente si tratta della balla piu’ colossale del secolo, in poche parole pare non vi sia nessuna prova scientifica che dica che il virus del HIV provoca l’AIDS. Invito tutti a spendere un po’ di tempo sul argomento.

    Ciao a tutti

    P.S Orwell non se la sognava neanche una societa’ come questa’ !

    1. Speziani Andrea

      E’ LA PRIMA VOCE CHE SENTO FINALMENTE, SUL TEMA DELL’AIDS FASULLO. CI SONO LIBRI SCRITTI DA INSIGNI RICERCATORI ANCHE AMERICANI, CHE OVVIAMENTE NON SONO RECENSITI E DEI QUALI NON SI
      PARLA MINIMAMENTE, CHE SMENTISCONO L’ESISTENZA DELL’AIDS, CON ARGOMENTI RIGOROSAMNETE SCIENTIFICI,(VEDI IL LIBRO: AIDS ,IL VIRUS INVENTATO). HIV E NOTO DA TEMPO ED E’ PRESENTE NELL’ORGANISMO DI MOLTI DI NOI DA TEMPI FORSE IMMEMORABILI,SOLO CHE PRIMA DEL 1980 NON ERA RICONOSCIBILE A CAUSA DI UNA TECNOLOGIA NON ANCORA ABBASTANZA SOFISTICATA ED E’ ASSOLUTAMENTE INNOCUO O PERLOMENO NON SI SA SE E’ VERAMENTE PERICOLOSO PER L’UOMO.NON TUTTE LE SIEROPOSTIVITA’ SVILUPPANO AIDS,E NON TUTTI GLI AMMALATI DI AIDS SONO SIERO POSITIVI.
      CERTO E’ CHE SU QUESTA CAMPAGNA MOLTI VIROLOGI ORMAI SENZA PIU’MESTIERE HANNO TROVATO LA LORO NUOVA CUCCAGNA (FONDI STATALI,SOVVENZIONI ECC.)
      E SICURAMENTE NON TROVERANNO TANTO PRESTO UNA CURA PER UN VIRUS COSI’ SPECIALE CHE CAMBIA COSì FURBESCAMENTE I SUOI TEMPI DI LATENZA, E SVILUPPA LE PIU SVARIATE MALATTIE A SECONDA DEL FATTORE DI RISCHIO DEI MALATI!!!!ESSENDO ANCHE PARECCHIO RAFFINATO E SELETTIVO NELLA SCELTA.
      (ANCHE QUESTO NON LO DICONO, PERCHE’ NON LO SANNO SPIEGARE).
      TUTTE LE MALATTIE CHE CHIAMANO AIDS SONO PATOLOGIE CHE GIA’ ESISTEVANO PRIMA DELLA SUA COMPARSA ERANO UGUALMENTE LETALI.
      PURTROPPO LA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE NONOSTANTE INTERNET E’ ANCORA A SENSO UNICO SECONDO LE CONVENIENZE DI CHI GESTISCE ANCHE LA SALUTE E APPROFITTANDO DELLA IGNORANZA (NEL SENSO DI MANCANZA DI CONOSCENZA DI TUTTI NOI).

    2. Marcello Candelli

      Ho sentito spesso parlare di questa notizia che l’AIDS non esisterebbe e mi sono documentato su internet (basta andare in uno dei siti di controinformazione per trovare tonnellate di materiale). Comunque quello che veramente si dice e’ che il virus dell’AIDS non e’ mai stato isolato secondo i criteri stabiliti da una consensus conference microbiologica degli anni 70.
      Questo non vuol dire che l’AIDS non esista.
      Purtroppo l’AIDS e’ una realta’.
      nello stesso sito si dice che l’AZT ilprimo faramco usato per l’AIDS sia la vera causa dello stesso e cHe sia lui a provocare la caduta dei linfociti E LA CONSEGUENTE SINDROME DA IMMUNODEFICIT. QUEST’ULTIMA AFFERMAZIONE E’ ASSURDA.
      Prima di diffondere notizie false di questa gravita’ bisognerebbe pensarci due volte.
      hO VISTO DECINE DI PAZIENTI CON L’aidS E INVITEREI TUTTI COLORO CHE NE NEGANO L’ESISTENZA AD ANDARE IN UN REPARTO DI MALATTIE INFETTIVE E VEDERE IN CHE CONDIZIONI SPESSO SI TROVINO I MALATI TERMINALI DI QUESTA MALATTIA.

  297. Pier Francesco Lisi

    caro Beppe,
    inserisci anche una voce sulla PREVENZIONE: educazione alimentare, sport per tutti, test generalizzati su certe malattie, analogamente a quanto fanno le assicurazioni private, inserimento nella sanità pubblica in modo più diffuso della prevenzione dell’obesità, niente distributori di merendine spazzatura nelle scuole e nei posti pubblici (es. metropolitana)

    1. grazio V. Frallonardo

      a proposito di educazione alimentare.
      in francia non si può commerciare la red bull perchè ritenuta inadatta o che so altro, ma la francia è fuori dall’europa o qui in italia hanno trovato il modo per evitare un controllo, se mai controlli di questo tipo si fanno.

  298. grazio V. Frallonardo

    attenzione amici, ricordiamoci che la riforma BINDI, che si incamminava su questi percorsi, è stata defenestrata dalla nostra armata trionfale del centro sinistra per non mettersi contro qualche migliaio di medici che portano voti, fregando milioni di persone i cui voti sono ritenuti scontati.
    e poi si lamentano, ci vogliono entusiasmare e ci vogliono partecipi alla campagna elettorale, ma sapete come si sente un poveraccio che se vuole un posto in corsia deve passare dal legale studio privato del primario o comprimario o post primario.

  299. grazio V. Frallonardo

    attenzione amici, ricordiamoci che la riforma BINDI, che si incamminava su questi percorsi, è stata defenestrata dalla nostra armata trionfale del centro sinistra per non mettersi contro qualche migliaio di medici che portano voti, fregando milioni di persone i cui voti sono ritenuti scontati.
    e poi si lamentano, ci vogliono entusiasmare e ci vogliono partecipi alla campagna elettorale, ma sapete come si sente un poveraccio che se vuole un posto in corsia deve passare dal legale studio privato del primario o comprimario o post primario.

  300. luca berna

    sono rientrato ora dopo due giorni in ospedale per un intervento ( ospedale di sesto san giovanni -mi-)…ho conosciuto delle persone gradevoli,con una buona professionalità grazie a tutti!!!Ora sono a casa in convalescenza per 20 gioni.

    Volevo dirti una cosa:

    Il signor umberto bossi per farsi curare è andato a lugano!!!!! ….non ha scelto l’ospedale di varese o il niguarda di milano…non ha avuto il coraggio d’andare dove c’è il popolo padano e italiano.Ti prego di pubblicare questa mia considerazione, questo è un esempio che lascia cadere le mani..i nostri governanti parlano di sanità e poi scappano all’estero a farsi curare..vergogna!!!!
    ora vado a mettermi a riposo,ciao

    Luca

  301. Tina Benaglio

    Mi scuso per aver dovuto dividere il messaggio “il dovere di darsi salute” in due parti. Non avevo letto che i caratteri dovevano essere non più di 2000 e quindi solo quando ho dato INVIO mi sono accorta che metà del testo non era stato preso. Nel cercare il perchè ho “scoperto” del (corretto) “tetto” di 2000 caratteri. Alla prossima.

    1. grazio V. Frallonardo

      anch’io ho avuto problemi a inviare, comunque voglio ricordarvi che la riforma Bindi che si incamminava su quella via è stata defenestrata insieme alla stessa ministra dal centro sinistra e non dalla destra, non volevano inimicarsi qualche migliaio di medici, fregandosene di milioni di cittadini ed elettori che puntualmente li hanno puniti, se mettevano in moto la riforma avevano tre anni per metterla a regime e guadagnare i milioni di voti dei cittadini soddisfatti.
      ogni volta che racconto come funziona l’assistenza di base per i miei parenti francesi tutti ne restano stupiti in positivo, perchè dunque qui da noi non si deve poter applicare un metodo simile che elevi la dignità del medico e del paziente.
      vorrei far vedere al futuro ministro della sanità del centro sinistra, se ci sarà, cosa è un ambulatorio medico medio qui in provincia di bari, dove già ci riteniamo molto civili, un camerone disadorno riscaldato da una stufetta, ed una cameretta anch’essa fredda dove fai a meno di farti visitare perchè non vuoi raffreddarti.
      negli occhi del medico leggi la scocciatura per la tua presenza, perchè per lui ci vai o non civai lo stipendio non cambia, anche questa una classe di privilegiati come altre.
      non illudiamoci non cambierà nulla, i nostri politici hanno perso il contatto con la realtà, parlano di cose che non conoscono e non sanno spiegare agli elettori quello che vogliono fare, ammesso che sappiano cosa fare.
      per finire vorrei ricordare a tutti che i nostri politici sono persone come tutti noi influenzabili, e cosa c’è di meglio che essere influenzati e consigliati durante uno stupendo viaggetto su una bella barca che il padrone della casa farmaceutica ti ha offerto per la stima che ha nei tuo confronti come politico.
      certo è difficile per le persone normali invitare un politico, fornedogli lo stesso trattamento, per consigliarlo su una politica attenta a chi ha meno.
      buonasera, non illudiamoci

  302. Tina Benaglio

    2Visione che concepisce la salute solo come dato di natura mentre essa è anche fatto di cultura. Per evitare il pericolo di ridurre l’uomo alla sua malattia va contrastata la cultura sociale che induce il Cittadino a pensare alla salute solo nel momento in cui si ammala o quando diventa vecchio. La salute è un bene che percorre l’intero arco della vita. Pertanto è importante che ci sia una educazione alla salute che si preoccupi, prima ancora di parlare ai malati, di parlare ai sani. Ai medici si dice che prima di curare gli altri devono imparano a curare se stessi. E i cittadini poco possono trarre profitto dalle cure mediche se prima, dopo e durante la cura non apprendono a curare se stessi. Con questo non s’intende il sostituirsi alla competenza del medico. I medici ci vogliono. Ma non dobbiamo fare di loro i maghi della nostra salute. Il che vuol dire per il cittadino istruirsi di come il suo corpo vive e si alimenta. “Mente sana in corpo sano”. A cui dobbiamo aggiungere: un corpo è sano se vive di una terra e in una comunità sociale sana. La Riforma Sanitaria del ’78 aveva scelto come strumento operativo per erogare la salute le USL dandole in mano ai Comuni. Poi le Regioni le hanno sottratte ai Comuni e affidate a un Direttore generale che rendesse conto del suo operato come si fa con le Aziende. Oggi la Riforma Ter nell’intento di garantire ai cittadini una più democratica tutela di salute torna a dare più spazio ai Comuni. Questo a dire che la Salute, pur essendo un dato di natura, è anche un fatto politico. Se la Salute del cittadino è affidata solo alle Aziende sanitarie queste lo incontrano solo quando è malato. Con il pericolo di ridurre l’uomo alla sua malattia. E indurlo a pensare che la malattia è solo il malanno che capita al suo corpo, individualmente. Mentre la Salute non è solo un diritto fondamentale dell’uomo ma anche è un dovere di comunità. O meglio è un modo dell’essere-comune che impone al cittadino e alla comunità diritti e doveri civici

  303. Daniela Signorino Gelo

    Caro beppe,approvo le tue proposte in pieno, ma vorrei aggiungere alcuni punti che mi stanno a cuore, ho un papà invalido (VERO) civile al 100%, che fino a qualche mese fa percepiva una pensione di accompagnamento di circa 670 euro, ora è sempre un invalido civile al 100% ma è abilitato al lavoro, mio padre premetto che non può lavorare nemmeno volendo, ma la commisione di controllo non si sofferma su questo, hanno dei tagli da effettuare e li effettuano, senza considerare tutte le implicazioni del caso.
    Quindi propongo delle riforme anche per ciò che riguarda il settore amministrativo della sanità.
    – una commissione che controlli l’operato delle commissioni(si può fare??)
    – pubblicazione dei criteri di giudizio della commissione(possibilmente con termini umani di uso quotidiano,visto che mio padre ha 60 anni e si è comprato la zingarelli per tradurre e poi m’ha detto ” ma che min…ia vo diri?”_ è siciliano!)
    – sveltimento di tutte le pratiche amministrative (ha aspettato 3ANNI prima di percepire la prima pensione!)
    – basta con 1000 uffici da girare!mio padre fa fatica a camminare non pùò avere appuntamenti da una parte all’altra di milano!!
    – un servizio di assistenza per tutte le informazioni riguardo alla propria malattia.
    So che tutte le persone che hanno un’invalido a casa possono aiutarmi a trovare altre modifiche, io lo vivo in prima persona ed è difficile veramente, ma penso a quegli invalidi che sono soli e non hanno 3 figli con mio padre, loro chi li aiuta?come fanno?come vivono?i malati veri ci sono e bisogna aiutarli e aiutare le loro famiglie, che devono gestire situazioni difficili.
    grazie di cuore beppe di avere la possibilità di fare qualcosa.
    bacioni al blog
    Daniela

  304. Luciano Lamarca

    Caro Beppe, concordo con te sulla necessità di introdurre il tema Salute nel dibattito politico.
    Nei programmi di entrambe gli schieramenti e della maggior parte dei partiti manca un cenno a questo tema fondamentale.
    Il problema è estremamente complesso e in parte incancrenito, frutto di clientelismi e malvezzi di ogni genere. Una cosa è certa: nella gestione e nelle proposte di politica sanitaria i medici sono esclusi da molto tempo.
    I peccati dei padri (i baroni universitari ed i ricchi primari degli anni 60-70) stanno ricadendo sui figli. La sanità pubblica italiana regge solo per i bassi stipendi di medici ed infermieri ospedalieri (rispetto alla media europea). La lobbie dei medici di base (medici di medicina generale) riesce a spuntare sempre convenzioni (sono dei liberi professionisti a tutti gli effetti, loro!) ricche nel rapporto do ut des, rispetto agli ospedalieri e scevre da reali controlli di qualità. Il problema delle liste di attesa è un tipico esempio di come si possa addossare all’ultimo anello della catena (lo specialista ospedaliero) le responsabilità dell’intera catena o filiera. Non tutto ciò che proponi è condivisibile, comunque è un buon inizio di confronto. Con stima, Luciano

  305. annamaria marinuzzi

    D’accordissimo su tutti i punti (tranne il primo nel senso che dirò tra poco). Colgo inoltre al volo, tra i numerosissimi commenti che non riesco a leggere per intero, un altro paio di cose da sottolineare: 1)possibilità di usufruire di cure alternative tra quelle più accreditate e riconosciute valide (tipo omeopatia e agopuntura), cosa già possibile in alcune strutture pubbliche;
    2) assoluta trasparenza nelle carriere (a partire dalle modalità di ingresso per concorso dei medici nelle strutture pubbliche, modalità che dovrebbero rispecchiare il merito e non la parentela ) e nei bilanci;

    aggiungo:

    3) razionalizzare le spese nelle strutture pubbliche evitando le lunghe ospedalizzazioni pre-intervento (che poi magari dopo ti sbattono fuori ancora con le flebo attaccate);

    4) Una seria discussione sull’eutanasia e sull’autodeterminazione del malato.

    Sul primo punto (accesso alle cure gratis per tutti) non sono d’accordo perché le risorse per la sanità sono – e saranno sempre, necessariamente – comunque risorse scarse rispetto ai bisogni. Ogni impiego di risorse in questo, come in altri campi, ha un costo di sostituzione, che è la impossibilità di destinare quelle risorse ad altri usi per la sanità. E quindi si impongono delle scelte sulla base della individuazione di priorità. Chi ha soldi paghi il ticket e se è molto ricco lo paghi anche se è anziano ed in proporzione al suo reddito. Non è giusto passare alcune medicine a tutti gratis, siano pure salvavita, se poi qualcun altro, magari più giovane, ma non abbiente, si deve rovinare per acquistare farmaci comunque importanti per la qualità della sua vita. Non tutti i vecchi sono poveri ed emarginati e non tutti i giovani sono sani e pieni di risorse, anzi…
    E’ pur vero che c’è già una fiscalità generale che dovrebbe finanziare i servizi pubblici, ma oggi il nostro sistema non funziona in modo perequativo (se fossimo in un paese scandinavo magari il discorso sarebbe diverso..)

  306. Tina Benaglio

    Il dovere di darsi salute.
    L’articolo 32 della nostra Costituzione afferma che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività”. E a dire che la Repubblica intende essere uno Stato sociale aggiunge: “e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Sarebbe tuttavia una errata riduzione se si ritenesse che la socialità dello Stato sia riferita solo ai “poveri indigenti”. La socialità dello stato riguarda tutti i cittadini, ricchi o poveri, sani o malati che siano. In quanto di fronte alla legge “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”, senza distinzioni di sorta. In virtù della concezione dello Stato come “Stato Sociale”, la Riforma Sanitaria del ’78 nell’istituire il Servizio Sanitario Nazionale ha inteso di garantire a tutti i cittadini una più equa (giusta, appropriata, uguale) tutela di salute. E ha fatto questo nell’intento di contrastare quanto avveniva con la tutela della salute garantita dal sistema mutualistico in cui a un lavoro privilegiato corrispondeva una privilegiata cura. In sostanza la Riforma ha voluto che la tutela della salute del singolo e della collettività, non fosse in mano alla produttività del Lavoro ma alla socialità dello Stato.
    Chi ha una certa età ricorderà come al tempo delle Mutue l’essere malati coincideva con il fatto di non potere andare al lavoro. Sembrava quasi che ad ammalarsi non fosse l’uomo ma il lavoratore. E il pericolo di ridurre l’uomo alla sua malattia, lo si corre anche oggi. Lo si corre se persiste tra la gente una concezione che potremmo definire “malata” della salute. Data dal fatto che la si vede solo come “assenza di malattia”, come era al tempo delle Mutue. Perché se è vero che oggi la democratizzazione della vita ha fatto sì che il cittadino sia più attento ed esigente nella richiesta delle prestazioni sanitarie, è anche pur vero che, tutto sommato, la visione della salute che ha il cittadino è ancora mutualistica. Visione che concepisce la salute solo come dato

  307. Pasquale doronzo

    Sottoscrivo in pieno la proposta

  308. Stefano Santi

    Voglio partecipare anch’io alle primarie sulla salute! Io e mia moglie ci curiamo da anni e con successo con l’omeopatia. Successi che con la medicina convenzionale non abbiamo mai avuto. Perchè in Italia le medicine alternative sono così care? Perchè alcune specialità si fa fatica a reperirle? Perchè non si fa almeno come in Francia o in Germania dove l’omeopatia è “passata” dal SSN? O in olanda? o in Gran Bretagna? Possibile che per risparmiare qualcosa sui farmaci devo sempre andare all’estero?
    Dov’è finito il mio diritto a curarmi come voglio? Il mio corpo è mio! Decido io come curarmelo! Chi vuole curarsi con le schifezze chimiche lo faccia! Ma perchè io dovrei spendere di più degli altri? Non tolgo diritti a nessuno!Voglio solo gli stessi diritti degli altri! E guardate che siamo tantissimi in Italia a curarci con metodi alternativi! Le lobbies delle case farmaceutiche fanno di tutto perchè il ministero della salute (sic) non le riconosca perchè hanno i loro sporchi interessi miliardari da difendere!
    Propongo pertanto che non passi il principio che se un principio attivo è contenuto in un medicinale convenzionale, il medicinale alternativo non può più essere venduto;
    propongo che anche le medicine non convenzionali, quali l’omeopatia, l’osteopatia, la fitoterapia, l’agopuntura e quant’altro, rientrino nelle terapie fornite dal SSN. Sara il cittadino a sciegliere come curarsi.

  309. Daniela Zamboni

    Ciao Beppe, ho letto con piacere le proposte per le Primarie Sanità.
    Vorrei aggiungere un altro punto se possibile:
    la reintroduzione nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere dei Consigli di Amministrazione, al fine di evitare, come accade purtroppo da circa dieci anni, che i Direttori Generali agiscano nelle stesse Aziende come se ne fossero i padroni.
    Complimenti per il tuo blog!!!!!
    Daniela – Verona

  310. Guido Scovino

    ….aggiungo:
    il medico deve scrivere sulle ricette, per i farmaci, solo i principi attivi.

    Guido Scovino – Milano

  311. paola rigoni

    Mi piacerebbe che le medicine alternative come l’omeopatia, fitoterapia ets… venissero riconosciute. Innanzi tutto costano una cifra e non vorrei più sentirmi una criminale o una madre snaturata perchè ci curiamo con l’omeopatia.
    Vorrei sentirmi libera di decidere della mia salute.
    E poi che ne dite della vivisezione, on sarebbe ora di abolirla definitivamente!!!!!!

  312. francesco bordieri

    In sicilia i primari degli ospedali vengono eletti in base a interessi e favori e non (come dovrebbe essere) in base alle loro capacita, mettendo seriamente a rischio la salute delle persone.
    Qualcuno puo’ fare qualcosa ??
    Francesco Siracusa.

  313. duccio borghi

    Caro Yossarian H 16.02.06 21:12 |

    Ti devo contraddire perché la malattia degli impiegati è al 100% a carico
    del datore di lavoro così come i primi tre giorni di malattia degli operai. Per
    questi ultimi l’ azienda paga un piccola parte del costo dell’ assenza a partire dal quarto giorno.

    Cordiali saluti

    duccio borghi

    1. Yossarian H

      Gli assenteisti non sono quelli che fanno cinque giorni ogni anno, sono quelli che fanno in varie riprese pacchetti da 20 giorni di malattia, spesso su richiesta della ditta che in questo modo in periodi di scarse commesse, pochi contratti, poco lavoro in generale, mette a riposo a rotazione i lavoratori con la modica spesa del contributo dei primi tre giorni… COSA TE NE PARE ?

  314. Giovanni Rinaldi

    Caaaaaaro Grillo,
    siamo alle solite.
    Qualche ideuccia, nessuna SOLUZIONE, molta demagogia.

    Cosa si potrebbe fare te lo possono dire tutti.
    Dire “separare le carriere”, “accesso gratuito” e cose del genere, VA BENE AL BAR SPORT!
    E’ come dire “metto maldini sulla fascia”, “totti dietro le punte”, “Adriano come ariete e Martins che gli gira intorno…”. In Italia saremmo tutti allenatori di serie A…

    Sono CAZZATE GIUSTE. Ma pur sempre cazzate.

    Sarebbe meglio dire anche COME separare le carriere dei medici e PERCHE’ questo dovrebbe convenire! E, SE conviene, a quali condizioni.

    La primissima condizione che io vedo è la esistenza di una struttura sanitaria pubblica DI PRIMISSIMO LIVELLO, concorrenziale con quella privata.
    Se così non fosse, i “grandi medici” si chiuderebbero nelle loro cliniche private a prezzi per “pochi eletti”.
    Ovviamente se il servizio pubblico è concorrenziale, i prezzi dei “guru” scendono.
    Allo stato pratico, io vedo il poveraccio massacrato in ospedali pieni di medici inesperti, ed il “nano” curato in clinica dai migliori specialisti.

    NON CI STO. Preferisco OBBLIGARE AD UNA DOPPIA CARRIERA i “guru” della medicina. La carriera pubblica ovviamente GRATIS.
    Del resto, l’università, quindi la loro istruzione è PUBBLICA, perchè non lo è anche la professione?

    NON SONO D’ACCORDO sugli interventi relativi ala devolution. La sanità regionale “o si fa, o non si fa”. Se si fa (come pare), LE DISPARITA’ SARANNO FRUTTO DELLE SCELTE DEI GOVERNI REGIONALI.

    Se in Lombardia hanno un servizio di prim’ordine PERCHE’ HANNO SCELTO DI PAGARSELO, perchè in Campania dove non si paga la stessa cifra, lo Stato dovrebbe intervenire per colmare la differenza? E’ un incentivo a non pagare.

    E te lo dice uno che è Campano trapiantato in Lombardia, conoscitore delle realtà di molte regioni del Sud. Sulla sanità non c’è paragone… sembra la differenza che c’è con il terzo mondo.

    1. Andrea Rossi

      Infatti io sono per l’abolizione totale di qualsiasi forma di sanita’ privata.
      Se domani un gruppo di persone di radunassero armate con lo scopo di creare una polizia privata parallela queste persone verrebbero immediatamente denunciate e probabilmente arrestate; ci sono e’ vero le guardie giurate ma hanno compiti limitatissimi e sono super regolamentare; quello che voglio dire e’ che un uomo che faccia il medico per denaro e’ un essere immondo direi disumano soprattutto se paragonato a persone come Gino Strada.
      La sanita’ privata e’ uno scandalo degno di un paese incivile come gli Stati Uniti, io poi sono antidemocratico quindi se fossi al potere abolirei totalmente qualsiasi forma di privatizzazione della sanita’ e chi e’ contrario lo farei arrestare seduta stante, mi sono francamente rotto di dover ubbidire a regole ingiuste solo perche’ la maggioranza e’ favorevole e mi sono anche rotto di dover difendere a parole cio’ che e’ talmente giusto da non apparire tale solo a chi e’ in malafede.
      Fanculo ai baroni della medicina, fanculo a chi vuole speculare sulla salute della gente, fanculo alle case farmaceutiche e fanculo a tutti quelli che vanno nelle cliniche private e sputano sulla sanita’ pubblica etc etc

  315. Daniele Valeri

    Vorrei rispondere ad Ernesto Scontento che quel che dice è vero ma non bisogna mitizzare in maniera così asettica il voto, perchè è vero che rappresenta l’ espressione democratica, ma attenzione non è la sola, anzi forse è una delle meno importanti, perchè ti ricordo che anche sotto i totalitarismi la gente si recava alla urne; vogliamo dire che lì c’ era la democrazia???
    Anche a Cuba e in Cina le persone votano ma…
    La democrazia è un concetto ben più ampio che noi uomini moderni abbiamo dimenticato e con questo non rendiamo onore e merito ai sacrifici fatti dai nostri avi per vivere in democrazia. Troppo spesso dimentichiamo che i principi fondatori della democrazia sono ben altri che la semplice espressione di voto: è sulle altre cose che dobbiamo batterci per riappropriarci di ciò che ci spetta per diritto: la res publica. Questa gente si fa beffe dei nostri diritti e lo si vede quando scndono tre milioni di persone in piazza per manifestare contro le politiche del lavoro del governo, loro rispondono che quella massa di gente lì è quella che non ha voglia di far nulla e che non vuole il bene del loro paese!!! Questo non è un semplice attacco alla destra ma un attacco a tutta auella politica becera fatta per il rinnovo del mercato del lavoro e partita con il “favoloso” Pacchetto Treu!!! Quello è stato il momento più nero della storia politica e sindacale del nostro paese…ne sono saltate di tessere sindacali e di partito!!!
    Per tornare a noi, con questo voglio solo dire che i principi della nostra democrazia sono ben sanciti dai nostri padri nella Costituzione della Repubblica Italiana; è lì che troviamo il fondamento per essere uno stato in cui i cittadini possano realmente vivere in democrazia e non negli slogan propagandistici di un MASSONE NANO che gestisce lo stato come la sua azienda privata e non c’è, nel caso, da stare tranquilli neanche lì dato che Forza Italia è nata per salvarlo dalla bancarotta, per cui anche come imprenditore lascia a desiderare

  316. Daniele Valeri

    Ciao caro beppe, vorrei solo dirti che sottoscrivo in pieno il tuo programma per una sanità seria, l’ unica mia forte perplessità riguarda le persone: tutti sappiamo che l’ uomo per sua indole, quando ha in mano un po’ di potere, per misero che sia, ne approfitta cercando di sfruttarlo fino in fondo per i propri porci comodi ( lo vediamo ogni giorno con i nostri dipendenti in Parlamento); questo mi spaventa non poco poichè sia la classe dirigente sanitaria, sia i medici stessi sono uomini e spesso si dimenticano che le istituzioni sanitarie sono state create per garantire ad altri uomini come loro il diritto alla salute!!! Mi sembra quasi di essere tornato ai tempi in cui l’ Inghilterra della rivoluzione industriale e del liberalismo non voleva sul suo territorio gli schiavi neri o di altro tipo perchè sarebbe stata una contraddizione in termini con la realtà progressista che si stava creando in quella società, però la corona stessa non si faceva scrupoli a finanziare navi ai commercianti di schiavi per deportare i poveri Africani nelle colonie; gli schiavi non erano uomini ma oggetti che permettevano l’ arricchimento dei latifondisti!!! La nostra sanità (che si ispira sempre di più al modello della più grande democrazia…oops oligarchia del mondo) ha raggiunto questi livelli, per loro non siamo uomini: siamo possibilità lavorative e fonte di reddito!!! Dovrebbe esserci un rinnovamento radicale in quella casta per far si che il tuo piano sanitario possa essere valido. Se posso permettermi, voglio aggiungere che almeno allo schiavo delle piantagioni era garantita l’ assistenza sanitaria che cercava la cura migliore per portarlo a guarigione completa; oggi neanche questo ci danno, ci lasciano lì sempre con qualche problema irrisolto perchè per loro noi rappresentiamo il reddito mensile!!! In ogni caso caro Beppe sono con te, per una sanità libera democratica e soprattutto SOCIALE!!!

  317. Fabio Gazzani

    bravo Beppe! sono con te al 100%, finalmente sento proporre cose intelligenti e costruttive! continua così mi raccomando, siamo noi che dobbiamo definitivamente da bravi datori di lavoro istruire i “nostri dipendenti”! un abbraccio

  318. Luigi Filipetti

    Caro Beppe,opero nel settore sanità da circa 20 anni,vendo tecnologia biomedicale,a tutto ciò che scrivi più o meno mi associo. Bisognerebbe fare alcuni distinguo,ma non è di questo che voglio trattare.Penso che sarebbe cosa utile legare la cariera dei medici a reali capacità professionali e non a nepotismi vari,tessere di vari colori,appartenenze alle varie logge,porticati,cortili.L’approsimazione la scarsa professionalità,l’incompetenza,la presupponenza,creano danni enormi.ciao

  319. Andrea Brizzi

    Il TG5 poco fa ha dato la notizia di uno, in Sicilia tanto po’ cambia’, regione del buongoverno e della buona sanità, che è andato al pronto soccorso (si fa per dire) con un forte dolore al petto e gli hanno fato un blando antidolorifico rispedendolo a casa. Dopodichè è morto di infarto sull’ambulanza che lo riportava in ospedale. Sembrerebbe il 17° caso di malasanità nell’isola in 5 mesi se non fosse che non so quale cazzo di osservatorio dei miei coglioni ha rilevato un miglioramento della sanità al sud, è stato il commento giornalistico del TG5. Invece chissà che è, un esempio della buona sanità?
    Sorvoliamo su altre considerazioni (tipo il modo di dare notizie dei telegiornali) ma se mi ci mettono a me a fare il prontosoccorso e arriva uno con un dolore al petto, un elettrocardiogramma glielo faccio fare di sicuro. Credo che se ci mettono il meccanico qui sotto fa la stessa cosa. Ora un medico, per quanto ignorante e raccomandato, per quanto con una laurea guadagnata a forza di cesti regalo per natale e conoscenze, NON può non pensarci. In ogni caso delle due l’una: non ci ha pensato e allora lo si manda ad accudire il bestiame, ci ha pensato ma non gli ha fatto fare l’elettrocardiogramma, e allora l’ha fatto apposta ed è un assassino.

  320. giovanni smimmo

    caro beppe in parte sono d’accordo con quello che tu dici la sanita’ oramai è diventata una giungla ognuno attinge a spese del povero cittadino la separazione delle carriere dei medici non so’ se sia una cosa azzeccata perche’ in ospedale resterebbero solo le mezze calzette e i grandi baroni della salute la faranno sempre da padroni
    per non parlare delle case farmaceutiche che si comprano tutto a suon di soldi i medici di base prescrivono medicine a caterve ne’ conosco qualcuno che basta dire che hai mal di testa per sciorinarti medicine tanto loro sono con le case farmacetiche la riforma della bindi aveva migliorato le cose poi si sa’ con l’avvento del nano tutto è caduto nel degrado piu totale.

    1. Meris Goldoni

      Con la riforma Bindi, la maggioranza dei medici, credo anche i migliori, scelsero di stare con la sanità pubblica; anche le visite private-specialistiche venivano svolte all’interno delle strutture pubbliche. Si pagava un Tiket uguale per tutti ed il medico specialista versava una parte all’ospedale. Ovviamente capisco che dove vivo io, in Emilia-Romagna non è come andare in ospedale in Sicilia purtroppo. E la Sicilia mi risulta sia la regione italiana con più cliniche private. – Bisogna comunque migliorare la sanità, e la vecchia proposta Bindi mi sembra la migliore anche se tante altre cose sono da rivedere.

  321. Giulia Colli

    Caro Beppe,

    vorrei solo sottolineare una cosa:
    prima di separare le carriere di medici pubblici e privati è necessario che gli ospedali si dotino di STRUTTURE dove i medici “pubblici” possano visitare i propri pazienti, strutture che al momento sono INESISTENTI. Un medico non lavora solo in sala operatoria, anzi un bravo medico lavora al 60% visitando il paziente e per il resto durante l’operazione, e solo quando questa sia strettamente necessaria. Al momento i medici che hanno fatto la scelta di lavorare intra moenia sono in realtà costretti ad AFFITTARE STUDI A SPESE PROPRIE, PERCHÈ ALL’INTERNO DEGLI OSPEDALI TALI STRUTTURE NON CI SONO O SONO FATISCENTI.
    Forse prima di sparare a zero sui medici “privati” bisognerebbe capire davvero qual’è l’attuale situazione ospedaliera, e non partire da idee preconcette e stupide su una categoria che si considera (in modo ignorante) “privilegiata”…

    1. marco catocci

      Scusi ma,a mio modesto parere, la professione medica continua ad essere,per lo meno quando la si inizia ad esercitare,una attivita’ privilegiata.Saro’ breve:considerazione sociale,stipendio iniziale(parlo del settore pubblico),di tutto rispetto,grandi possibilita’ di “arrotondare” con attivita’ extra ospedaliere.Le rammento che in Italia c’è un numero di medici regolarmente assunti tra i piu’ alti,rispetto alla popolazione,d’Europa.Chieda a un operatore bancario i problemi dei medici quali sono…e le ripsondera’ che riguardano il come investire i propri guadagni,provi a chiedere invece la percentuale di infermieri o altri operatori che finisce puntualmente in rosso a fine mese,pur avendo raggiunto ormai livelli professionali di tutto rispetto.
      Saluti

  322. Paolo Zuccolo Arrigoni - PADOVA

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/02_Febbraio/16/fini.shtml
    Allego il link del Corriere della sera, Beppe, se Calderoli come dici Tu è un mio dipendente: venga licenziato!
    Dopo il fatto delle vignette e le reazioni nel resto del mondo noi dobbiamo avere un cretino al governo.
    No, grazie; i pagliacci stanno meglio al circo e decido io se guardarli oppure evitare simili manifestazioni.

  323. Andrea Pezzotti

    Caro Beppe non si potrebbe definire una scala di valori con cui si possa definire la qualità di una struttura sanitaria ed in base a questa classifica definire un sistema premiante di finanziamenti. La stessa cosa andrebbe bene anche per la ricerca applicandola all’università. Le università ( in questo caso di medicina, ma vale anche per le altre facoltà )che avranno i maggiori risultati in termini di nuovi brevetti riceveranno maggiori finanziamenti. Magari questo potrà anche aiutare il ricambio generazionale della classe insegnante ( la + vecchi d’Europa )
    Ciao
    Andrea

  324. antonio castelli

    Caro Beppe
    sarebbe necessario parlare seriamente delle discipline bio naturali che riscuotono grande successo se praticate seriamente e di tutti i filoni di ricerca non convenzionale che la Medicina ha massacrato (Di Bella, Pantellini, Hamer, Abrams, Ghadiali, ecc.ecc.) per interesse economico.

    1. aurelio lombardo

      Mi aggrego al Sig Castelli, Beppe…almeno tu…dai spazio a queste teorie…fra queste io sono sinceramente convinto della validità delle teorie del Dott Hamer, che fra l’altro è stato scarcerato ieri(16/2/06) dopo essere stato illegalmente trattenuto dal governo francese!!
      Invito chiunque sia curioso a dare un’occhiata al sito http://www.nuovamedicina.com .
      P.s. Caro Beppe ho visto che hai aggiunto Voipstunt oltre a Skype…spero che sia stato frutto della mia segnalazione!
      Un forte abbraccio..continua così!
      Una buona giornata a tutti!
      Aurelio

    2. federico angeletti

      Mi accodo alla segnalazione del sig. Castelli.
      Sarebbe un grave errore non prendere in considerazione il fatto che anche l’OMS subisce pressioni, nella migliore delle ipotesi, delle grandi multinazionali chimiche e farmaceutiche, per continuare a non prendere in considerazioni pratiche mediche e di studio alternative a quella ortodossa occidentale.
      Gli studi del Dott.Hamer in particolare non sono buffonate prive di fondamento scientifico tanto che gli unici due studi effettuati su tale teoria hanno dato esiti decisamente positivi.
      Non dico di fidarci ad occhi chiusi ma quantomeno condurre indagini serie anche in tal senso.

  325. miriam d'angiulli

    Potrei aggiungere, se non è stato già fatto, sostituire la sperimentazione sugli anumali con altre alternative. O meglio effettuare stanziamenti per incentivare i ricercatori ad inventare nuovi e più efficaci metodi di sperimentazione?
    Un saluto a Beppe e a tutti i blogghisti.

  326. Marco Vescovo

    Lavoro nella Sanità (sono Fisioterapista).
    Pongo una domanda: se obblighiamo i medici alla “separazione delle carriere” (ovvero impedire ai medici ospedalieri di loavorare nel privato), non si corre il rischio che negli ospedali rimanga solo la “feccia” dei medici, ovvero i peggiori incompetenti?? (E credetemi, ce sono talmente tanti……)
    Grazie

    1. Gianluca coren

      Caro Marco, io non lavoro nella sanità, però credo che il “mestiere di medico” sia sopratutto una missione ( Emergency insegna…), e se come dici tu, separare la carriera dei medici tra pubblico e privato portereebbe ad avere solo il peggio in termini professionali tra le corsie degli ospedali, vuol dire che chi ha scelto di operare esclusivamente nel privato insegue principalmente il “Dio denaro”. Ciò mi porta alla conclusione che quest’ultimo abbia scelto di fare il medico solo per questioni economiche. In un clima del genere, forse sarei più portato a fidarmi di una persona che opera nella struttura pubblica tra mille difficoltà, piuttosto che di un “camice bianco” che ti chiede 120 euro ( in nero ) solo per fati sedere nel suo studio privato ( che spesso conicide con le pareti della stuttura pubblica…).
      Forse sono troppo ottimista, ma credo ancora che ci siano seri professionisti che si “accontentano” di quanto gli dà lo stato e che abbiano scelto di fare il medico più per vocazione che per arrichire il loro conto in banca.

    2. maria costantino

      potrebbe verificarsi invece la situazione opposta :cioè che i medici che lavorano in ospedale migliorino la qualità e quantità di tempo da dedicare ai loro pazienti e che tante dinastie di “baroni” lascino spazio a chi non ha un padre o padrino onnopotente alle spalle.

    3. patrizia lanza

      Sono d’accordo con Beppe su tutto, ma la separazione delle carriere la vedo giusto come dividere sanità di serie A e B. Ho un marito medico ospedaliero, che non direi proprio privilegiato, i turni sono massacranti, in barba a tutti i diritti sindacali, mettiamoci reperibilità, notti, festivi, non navighiamo proprio nell’oro. La proposta dell’intra moenia mi sembra un giusto compromesso, per chi desidera mantenere una famiglia, permettendo alla moglie, con invece uno stipendio da fame, di dedicarsi ai figli piccoli e la struttura pubblica. Il privato esclusivo secondo me fossilizza, in ospedale per forza sei aggiornato. Mi sembra anche giusto che, uno si paghi il medico che vuole e se vuole perchè magari si sente più a suo agio. Le missioni le lascerei ai missionari, un professionista è giusto che sia pagato adeguatamente. Mi preme comunque dire che, ci sono altri professionisti come gli avvocati o i notai, su cui nessuno dice nulla. Per acquistare una cantina miserabile da 7000 euro, il notaio ne ha voluti 1200!!!!Non parliamo degli avvocati, le loro parcelle sono spesso da capogiro, direttamente proporzionali al nome che portano. Gli avvocati vip non fanno rabbrividire? Eppure la giustizia dovrebbe essere uguale per tutti, o sbaglio?

    4. MARCO CATOCCI

      l’OSPEDALE,A MIO AVVISO,MANTERREBBE UNA POSIZIONE DI PRESTIGIO.MOLTI MEDICI,SCEGLIENDO ORA,RESTEREBBERO NEL “PUBBLICO”…..CI LAVORO,TE LO ASSICURO.NON TUTTI I MEDICI SCELGONO LA STRADA DA “BARONI”,ALTRI SI ACCONTENTANO DI UNA VITA DIGNITOSA,SENZA SFARZI.IL POSTO PUIBBLICO CONSENTE,PER ALTRO,DI ESERCITARE INTRA MOENIA,DI FARE REPERIBILITA’ NOTTURNE,DI PROPORSI AL DI FUORI DEL’ORARIO STANDARD A DISPOSIZIONE DELL’AZIENDA….RICEVENDO INCENTIVI ECONOMICI DI TUTTO RISPETTO.PIANTAMOLA CON LA STORIA DEI MEDICI CHE NON GUADAGNANO SE LAVORANO SOLO IN OSPEDALE!MAGARI NON POSSONO PERMETTERSI 200.000 EURI DI MACCHINA O LA FREQUENTAZIONE DI QUALCHE CIRCOLO GOLF….TUTTO QUI…

  327. Sergio PETRACCA

    Ciao Beppe carissimo,
    come non poter anche questa volta essere concordi con la razionalità della tua proposta. Io mi chiedo sono sempre e solo gli interessi economici a muovere i nostri dipendenti a scelte inopportune.

  328. Anna Errico

    Caro Gianni

    è evidente che sbraiti tanto ma non sai neppure di cosa stai parlando.
    Di chiarificazioni in merito alle differenze tra morfina e spinello sono state date, ma la prossima volta leggi bene prima di intervenire e sparare sentenze.
    Anche se i tuoi modi sono deprecabili quanto prosaico il tuo esprimerti in un blog dove si richiede di esporre CIVILMENTE i propri pareri, ritieniti fortunato a non trovarti nella situazione di dover avere un disperato bisogno di qualcosa che plachi il dolore di una malattia che non ti darà scampo. Ci sono tanti mali in circolazione che ti rendono una larva e che fanno impazzire di dolore.
    Guardati intorno prima di dire scemenze.
    E cerca di imparare un po’ di rispetto per chi soffre, un giorno potresti trovarti fra loro, cosa che non ti auguro.

  329. sandro resta

    togliamo alle farmacie il monopolio dei farmaci da banco. Evitiamo le collusioni/interessi economici/viaggi pagati… medico/informatore scientifico del farmaco al fine di non vederci prescritti sempre stessi farmaci; capiamo perche’ una ecografia, nello stesso ospedale, con il tiket necessita di 2 mesi, privatamente è disponibile in 3 gg

  330. Osvaldo Pavese

    Sono d’accordo con Liliana Pace. Ci dovrebbe essere almeno una azienda di proprietà pubblica che faccia ricerca disinteressata (anche per le patologie poco diffuse ad esempio) e produzione sia per il nostro paese che per i paesi del Terzo Mondo da distribuire attraverso l’ONU o le ONG che si occupano di salute. Osvaldo Pavese

    1. Osvaldo Pavese

      Segue. Quindi, inserirei nel programma sanità:
      – CREAZIONE DI UNA AZIENDA PUBBLICA (O ACQUISIZIONE DI UNA AZIENDA PRIVATA DA PARTE DELLO STATO) PER LO SVILUPPO DI UNA RICERCA DISINTERESSATA E LA PRODUZIONE DI MEDICINALI AL FINE DI CALMIERARE IL MERCATO E DI PRODURRE MEDICINALI A BASSO COSTO PER LE PATOLOGIE PIU’ DIFFUSE NEI PAESI SOTTOSVILUPPATI.

  331. Jacopo Fo

    (continuo qui il discorso iniziato nel messaggio precedente e troncato per ragioni di spazio)

    In molte cliniche Usa sono state ridotte le sofferenze degli infortunati proponendo il “Rilassamento progressivo” (contrazioni di 8 secondi seguite da fasi di rilassamento di 24 secondi, è una tecnica che deriva dal Tai Ci). Questa tecnica, che si insegna in dieci minuti riduce del 20% i tempi di convalescenza dopo una frattura.
    Ugualmente il movimento rallentato, il movimento spontaneo, il movimento totale e quello “tremolante” (movimento rigeneratore, tipo tarantolati o danza del ventre) e la meditazione passiva (stato di pigrizia della mente) hanno da secoli mostrato la loro efficenza. Essi stanno al sistema sanitario come i doppi vetri e l’isolamento termico dei tetti stanno al sistema energetico.
    (vedi http://www.clinicaverde.it)
    A questo proposito in parecchi paesi si è visto che anche le semplici campagne di controinformazione alimentare si ripagano in pochi anni grazie ai risparmi che si ottengono nella sanità per la diminuzione di alcune sintomatologie e dei costi relativi.
    3- I due discorsi accennati fin qui si legano a un terzo strategico: la sanità non potrà migliorare veramente se non coinvolgerà il paziente nella cura e nella conoscenza di sè. La sanità italiana è compromessa non solo dall’inefficenza, dalla corruzione e dai giochi speculativi delle case farmaceutiche ma anche da una iper richiesta di cure, tac, analisi, lastre, inutili e anzi invasive e pericolose. Il diritto per tutti alle cure mediche è diventato il diritto a ingozzarsi di medicine e controlli con effetti disastrosi sulla salute e le casse dello stato. Ma questo è un problema di cultura, dei medici e dei pazienti, e di strumenti nuovi di controllo e conoscenza (vedi punto uno, informatizzazione dei percorsi clinici).

  332. Claudio Flamigni

    (… continuo)Rigore con gli industriali, minori tasse ma eliminazione degli aiuti alle imprese se non a fronte di rientri una volta tornate produttive, così lo stato potrà anche avere uno strumento per calmierare il mercato del denaro dove oggi le banche sono diventate troppo arroganti.
    Sul piano strategico la massima priorità va data alla sanità (ho letto buone idee su questo blog, ampliamole)e alla scuola. Questo perchè il valore di una nazione o comunità e dato dalle persone che la compongono e sono quindi le persone che sono da tutelare e valorizzare, una popolazione sana crea un clima sano e più vivibile, la scuola è importante perchè se vogliamo incidere sulle distorsioni mentali che ci affliggono da secoli dobbiamo far crescere la cultura della gente e diffondere nelle nuove generazioni i valori libertari e umanitari che si sono oramai annacquati e sviliti.

    …scusate mi sono lasciato prendere la mano, però Beppe pensaci un po’ a cercare di radunare un po’ di gente che abbia la voglia di impegnarsi per la nostra società (e non per trarne profitto) e proporti per cercare di creare una testa di ponte all’interno del Parlamento che non sia costituita , una volta tanto, dai soliti furbetti in cerca di gloria o dai figli di personaggi che in un modo o nell’altro si sono già accaparrati tante risorse (io non capisco come mai i figli dei politici o dei grandi manager siano tutti così intelligenti da fare brillanti carriere in breve tempo…ma questo potrebbe essere argomento di altro blog).

    Fondiamo il movimento dei non esperti !

  333. orlando zambarbieri

    chi nn sarebbe d’accordo se persona “onesta”, con questo e con
    altre 1000 “scoperte” sul sito? ma ascoltando e vedendo le “persone elette” che ci rappresentano e che dovrebbero “decidere” x noi, sono e sarò sempre + scettico,deluso e sopratutto preso in giro. Sono ormai tanti i”marchesi del grillo”… della situazione.
    Avendo tempo e voglia, le cose da dire, da sapere,da scegliere e da condividere sarebbero tante….

  334. giorgio piccinini

    Ho sentito tempo fa una proposta intelligente.
    Oltre alle primarie, occorrerebbe fare anche le secondarie; ovvero porre a verifica l’operato dei politici eletti in parlamento dopo due anni dall’elezione. In caso di bocciatura dovrebbero dimettersi e andarsene a casa.

  335. Luciano Pioppi

    leggo con piacere le proposte per la sanità da sottoporre ai cittadini, rappresentano quanto mi aspetterei dal Servizio Sanitario del mio paese.
    Ho qualche dubbio sull’efficacia della punibilità per gli incentivi economici agli informatori scientifici (I bravi commerciali lavorano a provvigione, i mediocri a stipendio).
    Non ho invece alcun dubbio per la punibilità dei medici e degli ausiliari corrotti, ma ho ancora più paura di quei pochi incapaci.

  336. Claudio Flamigni

    Caro Beppe, sono un recente lettore del tuo blog e ne sono molto contento. E’ bello scoprire che ci siano tante idee diverse e che ognuno abbia punti di vista così distanti fra loro ma con una spiegazione ed una motivazione dietro che da un senso alle idee.
    Anch’io sono come quasi tutti quelli con cui parlo o di cui leggo molto esasperato dalla politica e dai politici (hops scusa, dipendenti) che dovrebbero rappresentarci. La vera politica oramai non esiste più, tutto oramai è diventato una lotta alla (mal)gestione e (mal)distribuzione delle risorse economiche del Paese. Questo oramai è diventata la lotta dietro alla campagna elettorale (di assunzione diresti tu).
    Purtroppo se siamo arrivati dove siamo arrivati la colpa è solo nostra (di tutti) che abbiamo lasciato che le cose andassero in questo modo. Ed è successo così perchè soffriamo tutti dello stesso male, menefreghismo per la cosa pubblica e pensiero machiavellico per quel che riguarda il nostro privato (pur di ottenere ciò che voglio ogni mezzo è lecito) e questo vale sia per gli obiettivi “grandi” che per le cose spicciole, in questo la filosofia berlusconiana ha aperto squarci spaventosi (ma non ne è lui l’inventore).
    Visione catastrofica!!! E chi si risolleva più ?
    Non è vero !!! Così come noi abbiamo lasciato che le cose andassero così, NOI POSSIAMO CAMBIARLE ! Ovviamente dovremmo ritirare fuori un po’ di spirito sociale convinti che questo possa, nel tempo, giovare anche al privato di tutti.
    Dobbiamo licenziarli tutti questi dipendenti e proporci noi, in prima persona, di sostiutirli, certo sarà un casino all’inizio e fare un po’ di caos ma sicuramente alla lunga ne gioveremo tutti. Dovremmo innanzi tutto definire pene severe per la corruzione e non solo ai massimi vertici ma su tutta la macchina dello Stato, chi confessa i reati commessi avrà l’amnistia, salvo rifondere i danni subiti, poi per i reati nuovi, pugno di ferro.
    (…scusa ma vorrei continuare)

  337. alessandro gisonda

    Caro Beppe, io sono per il ritorno ai santoni, ai curatori dell’anima, basta droghe, basta veleni, basta cavie umane, basta con l’introduzione nei nostri corpi di veleni senza conoscerne le conseguenze a lungo termine, basta informatori, tecnici, economisti della sanità. Siamo ancora alle panacee ed alle pozioni vendute dai carretti ambulanti, siamo all’informazione pubblicitaria delle medicine, in cui l’unica informazione vera è quella che ti dicono velocissimamente o scrivono piccolissimo in basso, o che scorre alla velocità della luce sullo schermo, speriamo almeno che abbia un effetto subliminale più grande di quello cosciente. Basta ministri che si inventerebbero qualsiasi cosa pur di apparire benefattori, mentre stanno costituendo fior di commissioni per malattie inventate, commissioni strapagate, sponsorizzate dalle ditte farmaceutiche, dopo aver gestito giunte regionali all’insegna di “più soldi alla sanità” . A chi? Appalti, tangenti e posti di lavoro per mio cugino? Ed ora dal business nazionale a quello multinazionale… Basta sanità di ministero,di politica, perchè la politica è sporca ed assassina, è la stessa che fa le guerre per vendere carrarmati e poi vestirsi da crocerossina per venderti le sue medicine ed i suoi prodotti ed il suo modello strategico di sutodistruzione. Voglio sanità di popolo, voglio sanità che trovi prima di tutto nei disagi sociali e psicologici,nell’inquinamento, nella produzione industrializzata degli alimenti, nel rincoglionimento e nella miseria culturale indotta la causa prima delle malattie. Voglio che ci insegnino che la vita serve per imparare a morire e che della morte non si sa nulla e potrebbe essere tanto meravigliosa quanto l’esistenza stessa. Voglio uno stregone, un vecchio contadino sardo, un poeta, un filosofo, un cane ed una pianta come comitato ministeriale sulla sanità, la quale non può iniziare dall’individuo, ma deve occuparsi in primis di tutto ciò ce lo circonda. Corpo e mente sani in ambiente sano.

  338. Jacopo Fo

    Caro Grillo,
    ottime proposte.
    Approfondirei però alcuni punti.
    1- Dotare il cittadino di una carta sanitaria dove si devono trascrivere i propri dati e dove il medico di base trascriva anche le risposte a un test psicologico-sociale. L’elaborazione di questi dati a livello nazionale sarebbe un risultato per la ricerca scientifica enorme. E permetterebbe sul medio periodo risparmi per la sanità grazie a analisi comparate di sintomi, cure, diagnosi, esiti. E tra l’altro rivelerebbe tutti quegli elementi relativi alle condizioni sociale e alle zone a rischio inquinamento di cui si accenna nel programma.
    2- Applicazione di protocolli informatici alla diagnosi (vedi il libro “In un battito di cilia” sui risultati in termini di vite salvate e di denaro risparmiato grazie all’uso di questa strategia in alcuni pronto soccorso in Usa). L’uso di protocolli ricavati da evidenze statistiche è in grado di abbassare l’errore umano e di evidenziare comportamenti assurdi e speculazioni (ad esempio in Campagna i parti cesarei sono molti di più che nel resto d’Italia e in Italia di più del resto d’Europa).
    Questa razionalizzazione dei sistemi di diagnosi-intervento evidenzierebbe poi deliri come la sindrome della secchezza delle ghiandole lacrimali, una “malattia” che in realtà si guarisce generalmente solo sbadigliando di più e che è una manna per la case farmaceutiche che vendono collirio (acqua e sale)…
    Ma vengono ancora operate le donne per l’incontinenza delle orine! In Francia e Scandinavia viene curata da decenni con la semplice ginnastica (www.sessosublime.it).
    Caso analogo la sordità parziale nei bimbi che spesso è causata da catarro nel canale orecchio-gola. Si interviene rimuovendo chirurgicamente le adenoidi mentre fin dal 1940 è noto che è sufficente insegnare al bambino a produrre una specie di risucchio in gola con la radice della lingua (viene fuori un rumore buffo che da bambino mi divertiva).
    E poi ci sarebbero altre tecniche non invasive ma lo spazio è finito.

  339. Roberto Nacci

    LA LEGGE SULLA SANITA’ FATTA DA ROSY BINDI ERA
    UN PASSO IN AVANTI, ORA SIAMO TORNATI INDIETRO.
    LA SANITA’ E’ UNO DEI TEMI PRINCIPALI RIGUARDANTI
    I CITTADINI: BEPPE PRESSIAMO I NOSTRI DIPENDENTI
    AFFINCHE’ SI DIANO UNA MOSSA E FACCIANO LEGGI
    PER UNA SANITA’ PUBBLICA AL SERVIZIO DEI
    CITTADINI E NON DI COLORO CHE SI ARRICCHISCONO SUL MALFUNZIONAMENTO DELLA SANITA’ PUBBLICA!
    roberto nacci

  340. fabio trivisonno

    Ulteriore precisazione: il l’accesso al SSN deve essere gratuito solo a coloro che non possono sostenere la spesa sanitaria.
    E’ giusto tutelare chi non ha le risorse ma siccome la sanità costa è altrettanto giusto che chi ha la possibilità la paghi.
    Vorrei non vedere più file di ipocondriaci che fanno la radiografia n°1000 e soprattutto vorrei non vedere riduzioni di personale sanitario per far fronte alle migliaia di esami gratuiti o a basso ticket (per non parlare dei farmaci) di coloro che non hanno niente

  341. Fiammetta Nardo

    Tra le proposte per la sanità io vorrei vedere adeguati i prezzi delle medicine a quelli del resto d’Europa. Ci sono medicinali che costano tre volte in più che in Germania o in Francia.

  342. Carlo Manfredi

    Caro Beppe Grillo,
    Mi scusi ma con questa storia dei “dipendenti” ha davvero stufato.

    I PARLAMENTARI NON SONO NOSTRI DIPENDENTI. SONO NOSTRI ELETTI, NOSTRI RAPPRESENTANTI.

    Le risulta che esista qualche azienda che assume il proprio personale attraverso elezioni? Le risulta che i dipendenti di qualsiasi impresa rappresentino qualcuno?
    Non sarebbe ora di smetterla con questa demagogia?

    Cordialità,
    Carlo

    1. paolo moretti

      Vuole chiamarli rappresentanti d´azienda pubblica? Piazzisti di partito ? Se preferisce…ma onorevoli, no!Almeno fossero mandalini!

    2. Franco OHfranco

      Ancora peggio curare i propri interessi come eletti e’ ancor più esecrabile che danneggiare il proprio datore di lavoro… quindi Grillo fa un favore a certi mascalzoni a chiamarli dipendenti…. a proposito lei che scrive non sarà per caso un nostro dipendente visto che si ribella a un sacrosanto rimprovero del (attualmente purtroppo… unico) paladino dei cittadini

    3. aurelio lombardo

      Purtroppo…e dico purtroppo…lo stato non è come un’azienda…hai mai visto aziende assumere dipendenti con la fedina penale sporca e metterli a maneggiare i soldi?????
      Secondo me sono giustamente definiti DIPENDENTI e bisogna iniziare a farlo capire anche a loro..
      Chissa come mai propio quelli che volevano eliminare l’articolo 18 per poter cacciare dalle propie aziende chi non era in linea con loro…non vuole che si faccia lo stesso in parlamento???
      In italia sempre due pesi e due misure….
      Ma come è possibile??
      Meditate gente!!!

    4. Valentina Chirico

      Ferma restando la licenza poetica di Beppe Grillo, l’obiezione è legittima.

      Tecnicamente, infatti, i parlamentari sarebbero nostri *servitori*, in quanto eletti al *servizio* del popolo sovrano.

      Ma “dipendenti” dà quel pizzico di modernità in più…persino a certi smemorati di Collegno de noantri, che il *servizio* si son proprio scordati cosa sia.

  343. Domenico Coppola

    Caro Beppe,
    noi crediamo , e pensiamo lo creda anche tu, che i poteri forti si siano gradatamente impossessando del mondo e quando dico poteri forti intendo poteri economico, energetico e farmaceutico in primo luogo, mentre i mezzi di comunicazione (tranne ovviamente internet, almeno per ora) sono solo il servo sciocco di questi ultimi. Finché lo hanno fatto con il terzo mondo abbiamo potuto far finta di non vedere, ma adesso anche nella nostra civiltà stiamo scoprendo che un numero sempre più limitato di persone accentra poteri ed accumula diritti che sarebbero di tutti.

    In campo farmaceutico ad esempio non esistono solo i medicinali generici, che non avendo esclusiva costano meno, ma anche i cosiddetti “rimedi della nonna” che funzionano spesso assai meglio, ma hanno il grave inconveniente di essere gratuiti. Se hai mal di stomaco non serve prendere il Malox, basta succhiare una liquirizia e così via. Tutta la ricerca di cui tanto si parla si orienta verso molecole brevettabili, che facciano cioè rientrare dei costi di ricerca anche se danno risultati modesti. Se il cancro si curasse con l’acqua fresca non lo sapremmo mai, perché l’acqua, almeno per il momento non è brevettabile e quindi nessuno cerca in quella direzione e questo vale un po’ per tutte le patologie.
    Dobbiamo sbarazzarci dei copyright sui prodotti essenziali come quelli farmaceutici.

    intervenite sul nostro forum
    http://www.noeuro.it

  344. gianluca martire

    Nel mio lavoro mi scontro quotidianamente con antisistema sanitario,lo stanno riducendo sempre di più al solo meccanismo per fare i loro sporchi affari.Sono daccordo pienamente su questa bozza di proposta .Sempre cosi GRILLO

  345. michele sebastiani

    Ciao abitanti di questo blog.
    Sulla sanità e cosa possiamo fare per la ns. salute vorrei dire due cose. Premetto che sono 25 anni che sono vegetariano(e cerco di acquistare + possibile cibi biologici) e mi curo con vari metodi sostitutivi della medicina “mutuabile”.La mia vita è quasi “bio-compatibile”.
    Ritengo che dobbiamo lavorare noi stessi per la ns. salute ed evitare + possibile di cadere nella rete dell’industria farmaceutica.

    Nella lista aggiungerei:
    -ergastolo per chi crea danni alla salute dei cittadini (sia con alimenti/farmaci tossici vd. anche caso Poggiolini-De Lorenzo)
    -educazione alimentare/motoria(vivere meglio=vivere sano =meno costi sociali e sanitari)
    -mutuabilità di almeno 3 sistemi di cura in alternativa alla medicina allopatica
    -libertà di cura
    -non obbligatorietà delle vaccinazioni nei bambini(e neanche x gli adulti)
    -informazione sull’inutile utilizzo dei trapianti di organi
    -utilizzo di cibi biologici in tutte le mense scolastiche
    -eliminare l’inutile utilizzo degli animali x i test laboratorio
    -prenotazine delle visite mediche “on-line”
    -libertà di vendita dei medicinali in supemercato(i generici)
    -come per le sigarette,la sanità dovrebbe dimostrare che la causa di tantissime morti e legata ai carburanti ricavati dal petrolio. Facciamo una bella causa ai produttori e allo stato che ci guadagna le accise,vediamo se non useremo le energie “pulite”.
    -evitare,gentilmente,nuove malattie ogni stagione x alimentare l’industri del farmaco
    -controlli ai produttori di alimenti !

    A presto.
    Michele s

  346. luigi tortorella

    Non so se e’ stata gia’ inserita da qualcun’altro, ma mi domando PERCHE’ ALCUNI MEDICINALI NON VENGONO VENDUTI SFUSI, COME AD ESEMPIO AVVIENE IN ALTRI PAESI COME IL BRASILE? PERCHE’ PER UN MAL DI TESTA O UN LEGGERO RAFFREDDORE DEVO COMPRARE UNA SCATOLA INTERA DI ASPIRINE, CHE POI MAGARI MI SCADONO NELL’ARMADIETTO DEI MEDICINALI,QUANDO INVECE ME NE SERVONO 2 O 4 AL MASSIMO? OPPURE SI POTREBBE PENSARE AD UNO SCONTO SUL MEDICINALE,PRESENTANDO IN FARMACIA QUELLO SCADUTO. grazie

    1. ELIO CIANI

      Non so se hai letto il mio POST,ma io proponevo di distribuire i farmaci nelle farmacie interne agli “ospedali di quartiere” ovviamente nella quantità giusta per seguire la terapia prescritta.Sarebbe un risparmio enorme!
      Anche perchè in questo modo si risparmierebbe il ricarico delle farmacie (ho sentito parlare di un 40%).

  347. Giancarlo Greco

    Caro Beppe, solo due piccoli suggerimenti per il programma sulla salute derivata del dibattito che in Puglia si sta portando avanti con la nuova Preisdenza della regione:
    1) dimezzare (da 1.500 a 750) i pazienti dei medici di base (con conseguente abbassamento dello stipendio)
    2) eliminare la lobby dei farmacisti con relativa modifica delle licenze.
    Buon lavoro e grazie.

  348. Mattia Saccenti

    Caro Beppe, grazie

    vorrei aggiungere (se qualcuno non l’ha già scritto, non ho letto tutti i post) l’attenzione al personale infermieristico ed ausiliario.

    Gli infermieri sono a mio avviso assolutamente sottopagati, 1200-1300 euro/mese, per i turni, le responsabilità, lo stress di vivere sempre tra le sofferenze altrui.

    Per invogliare un giovane a fare 5 anni di supeiori e 3 di dura scuola d’infermiere, che lo porterà ad assumersi grandi responsabilità bisogna incentivare anche economicamente questa professione.

    Oggi gli Infermieri Professionali sono sempre meno e sempre più in difficoltà. Bisogna aiutarli per aiutare noi stessi ed avere un srvizio migliore.

    Cordialità
    Mattia

    PS sei ancora in tempo a presentare una tua lista? dai buttati….

  349. Maria Grazia Luzzini

    Ritengo indispensabile restituire potere ai cittadini sulla propria salute responsabilizzandoli:
    1- Ogni adulto che arreca danni consapevolmente alla salute propria e degli altri se ne assuma le conseguenze: se il sig. Bianchi fuma – e oggi tutti sono informati sui danni del fumo- si paga da solo integralmente ogni tipo di cura per bronchiti, affezioni broncopolmonari di ogni tipo, tumore, cancro etc. Perchè deve pagare la collettività i danni prodotti da scelte dementi ed autodistruttive? Siamo esseri adulti o bambocci figli di uno Stato manipolatore e nostro degno rappresentante?
    Credo sia ora di iniziare a riflettere su questo.

    1. Pasquale D'Ambra

      http://www.nuovamedicina.com

      Fateci tutti un giro! Bisognerebbe metterlo al primo punto del programma riguardante la sanità.

      Ciao, Pasquale.

    2. Marcello Candelli

      E quindi se chi cade col motorino, non ha il casco non avrebbe diritto ad un intervento neurochirurgico di urgenza o meglio dovrebbe pagarselo?
      Lo stesso per l’automobilista che non porta la cintura di sicurezza??
      Ma come si fa a dire un acosa del genere??
      Il fumatore è un drogato vero e proprio dipendente dalla nicotina che e’ una vera e propria droga di stato che lo stato vende e su cui guadagna un sacco di soldi come puo’ poi lo stato dire tu sei libero e indipendente non ti curo. Non dovremmo curare i ragazzi ubriachi che fanno gli incidenti??? o gli sventati che sciano e cadono (sapevano di mettere a rischi il crociato sciando)?
      E il non fumatore che vive a Milano allora non avrebbe dovuto andare in giro con la maschera antigas perche’ sa che lo smog e’ cancerogeno e quindi la cura per il cancro al polmone se la paga da solo.
      Aumentiamo al limite il prezzo di benzina e tabacchi e finanziamo campagne di prevenzione e assistenza sul fumo ma anche sull’abuso di automobili e motorini che facciamo

  350. roberto saccà

    per analizzare un fenomeno come quello dello stato della sanità bisogna partire dall’uomo. i medici… gli ospedali… le carriere.tutto impersonale, come negli altri settori, daltronde.la sensazione, praticando la sanità, e che ci si trovi quasi sempre di fronte a dei pezzi di m…. manca la cultura, manca il senso del dovere, di responsabilità. manca della sana competizione dove venga premiato chi lavora e bene, la tanto odiata meritocrazia andrebbe incentivata. vogliamo parlare dei concorsi poi? ogni tanto salta fuori qualche figlio/a di primario che non avrebbe poi tutti i diritti ad “ereditare” la “contea” od il “baronato” del genitore. e per pochi che salgono alla ribalta chissà quanti restano nell’ombra. questo è il paese dei “furbetti”. e non importa avere i miliardi epr partecipare a questo club. tutti ci aspirano, anche quei “poveri” che si coalizzano nelle schiere di sinistra. rifondazione morale, ecco la soluzione…..utopica, quindi ognuno nel nostro campo, cerchiamo di metterlo nel c..o al prossimo, così una volta lo prendiamo una volta ce lo mettono e proseguiamo contenti nel trenino.

  351. michele rossi

    sono certo che i margini per una gestione più oculata e votata alla eliminazione degli sprechi siano ampi sia nella sanità ma anche negli altri comparti della PA. Ciò non vuol dire che bisogna andare avanti con una politica di tagli indiscriminati, piuttosto arrivare a una gestione effettiva delle responsabilità dirigenziali nella PA, premiando chi gestisce bene e punendo chi non raggiunge obiettivi minimi di qualità, economicità, magari con il meccanismo di incentivi disincentivi. Questo sarebbe davvero il minimo

  352. Giovanni Frigo

    In materia di sanità segnalo la situazione penosa delle medicine complementari (leggi naturopatia o medicine tradizionali) che nel nostro paese non sono ancora regolamentate da una legge (c’è una proposta di legge, chiamata “legge Lucchese” ferma in parlamento da anni perchè ostacolata dalle lobbies dei medici, case farmaceutiche, estetiste..etc tutti in affanno per difendere il proprio orto).
    Succede così che chi volesse affrontare la sua malattia/disagio, anche con medicine complementari quali floriterapia, aryurveda, shiatzu… (o visite iridologiche, chinesiologiche…etc) insomma tutto quell’Universo che và sotto il nome di “Naturopatia” si affida oggi a dei “fuorilegge” nel senso che nessuna legge ne prevede l’esistenza. Questo è assolutamente contrario alle direttive OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che in maniera esplicita ha invitato ad approfondire studio e utilizzo delle medicnie tradizionali che tra l’altro sono spesso molto meno costose della medicina allopatica ufficiale. Tra l’altro per la libera circolazione delle professioni all’interno della Comunità Europea, un naturopata che può regolarmente esercitare in UK, Francia o Germania non può farlo in Italia. Ci troviamo quindi nelle condizioni che, mentre, ad esempio, in Germania agopuntura o omeopatia sono mutuabili, da noi uno deve, oltre che a pagarsi tutto di tasca sua, affidarsi a conoscenze o passa parola perchè le figure non hanno un inquadramento legale. Perchè in Italia uno non può scegliere liberamente il percorso terapeutico che ritiene più idoneo ?

  353. Gian Luca Petruzzi

    1. Controlli negli ospedali dove ci sono medici che si fanno il culo e medici che non fanno un beneamato cavolo. Servirà a valorizzare chi lavora.

    2. Tariffari privati trasparenti: non è possibile andare da medico senza avere una minima idea di quanto si pagherà la visita.

    3. Medicine nei supermercati con la supervisione di un farmacista, cosi’ vediamo se i farmacisti continuano a tenere l’aspirina a 8 euro…

    4. Riorganizzazione ospedaliera: tornando ad una maggiore centralizzazione, la decentralizzazione ha fallito

  354. marco rugo

    Sono pienamente d’accordo con la proposta fatta dal caro Beppe.
    Soprattutto ritengo tra i punti proposti che si debba dare: i farmaci generici, con maggiore facilità, come del resto succede in molti paesi; evitare collusioni tra case farmaceutiche e dirigenti ospedalieri,medici, perchè è capitato che si creino frodi nei confronti del sistema naionale ospedaliero; se dividere le carriere può portare ad una fuga di medici, come qualcuno ha considerato, (non proprio vero) più auspicabile, è limitare il guadagno dei medici che visitano privatamente all’interno di una struttura pubblica, usufruendo dell’attrezzatura medica, cosichè invece di guadagnare 80% e il 20% l’ospedale, sarebbe l’esatto contrario,e gli ospedali non avrebbero buchi economici disastrosi;in tal modo anche le liste si accorciano, poichè non c’è più la possibilità di guadagnare alle spalle del servizio sanitario, facendo obbligo ai medici di garantire una presenza sul luogo di lavoro più continuativo; incentivare per le zone meno raggiungibili almeno un’ambulatorio per poter informare e seguire le persone nel loro contesto sociale ed umano, potendo quindi assisterli nel proprio ambiente, che molto spesso è una certezza. I medici,quelli generici,principalmente, dovrebbero avere una maggior preparazione, facendo fare gli esami neccessari,contribuendo ad un minor spreco di soldi,sia dei cittadini che del servizio sanitario. Per la lotta al dolore, ultimamente sono cresciuti i centri, che trovano molti ostacoli, sia per le sovvenzioni, sia perchè gli ospedali disinformano. Per chi non ha visto il film “PATCH Adams”, il film rappresenta bene quale giovamento può portare un approccio giusto con i pazienti. Non sempre l’accanimento ospedaliero,farmaceutico è giusto, bisogna anche dare spazio alla persona e al suo stato fisico-psichico.

  355. sandro formaglio

    Il quotidiano “la Repubblica” di oggi 17.02.06 viene riportata l’ennesima dichiarazione del buon ex-dipendente nostro Veronesi Dott. Umberto il quale molto si compiace di portare a conoscenza del popolo tutto di come sia diminuita la mortalità dovuta ai tumori.
    Peccato che già nel lontano 1970, allorchè venne a mancare mio padre per un tumore in gola, il medesimo signore affermava colla stessa sicumera la scomparsa della summenzionata malattia nel breve volgere di 3-4 anni.
    Non voglio accusare nessuno di niente, per carità, ma mi pare che le cosiddette “epigrafi” (o per meglio dire “annunci mortuari”) affisse sui muri del mio paesello, e che ho preso l’abitudine di guardare visto che son costretto a passarci davanti, mi riportino tutt’altra verità. Una verita’ che il mio cervello è ben in grado di distinguere tra le enormi menzogne che invece altri miei conterranei amano tranquillamente bere a ogni ora del giorno:
    STIAMO MORENDO COME E PIU’ DI PRIMA, DI MALATTIE SCONOSCIUTE (AIDS, EBOLA, SARS, AVIARIA ETC.)OLTRE A QUELLE “STORICHE” E CHI CERCA DI TROVARE IL RIMEDIO VIENE BOLLATO COME INDEGNO RAPPRESENTANTE DELLA CLASSE MEDICA (DI BELLA, HAMMER, PANTELLINI ETC.)
    PER IL MEDICI LA VERA PAURA E’ PROPRIO QUELLA CHE LA GENTE SIA LIBERATA DALLE MALATTIE!!!!!!!

    Non voglio proseguire oltre perchè tanto sarebbe fatica sprecata: CHI HA PAURA DI MORIRE HA PAURA ANCHE DI VIVERE… E PER QUEST’ULTIMA NON ESISTONO PASTICCHE EFFICACI!

    Buona giornata ai “bloggaroli” tutti

    1. Marcello Candelli

      La realta’ e’ che le terapie funzionano.
      Basta vedere la vita media che si allunga sempre di piu’ nonostante l’ambiente in cui viviamo sia sempre piu’ nocivo.
      Vorrei ricorare a Sandro Formaglio che comunque l’uomo di qualcosa deve pur morire e alla fine o si tratta di un tumore o di una malattia cardiovascolare o di un incidente per quanti sforzi la medicina possa fare non si potra’ mai allungare la vita in eterno.

  356. Maria Grazia Luzzini

    Lavoro da 20 anni nel Servizio nazionale Sanitario e come Sociologa e cittadina penso che:
    1. l’accesso gratuito ai s. sanitari debba essere limitato alle fasce socio economiche più deboli. Chi può è corretto che dia un piccolo contributo a vantaggio di chi non può. Qunado tutto è gratuito si incentiva una richiesta non corretta ed esasperata di indagini-cure-medicinali etc.. a solo vantaggio dei medici, delle case farmaceutiche ed elettromedicali che non Italia hanno un potere spaventoso ed incentivano anche con campagne terroristiche – un consumismo sfrenato a tutto danno dei singoli e della collettività.

    2. E’ indispensabile basare la nuova saniytà sulla responsabilizzazione dei cittadini rispetto alla loro salute e sulla garanzia contemporanea dei diritti di scelta. Quindi GARANZIE DI ACCESSO ALLE CURE OLISTICHE E OMEOPATICHE, LIBERA SCELTA DEL MEDICO SE ALLOPATICO O OMEOPATICO O OLISTICO, RIMBORSO DEI MEDICINALI E DELLE CURE OMEOPATICI. In Italia i monopoli e le corporazioni mediche in campo sanitario spadroneggiano in ogni modo, è ora di dire basta e di garantire ai cittadini gli strumenti di informazione corretta e libera scelta rispetto a COME AVERE CURA DELLA PROPRIA SALUTE.
    3. Sempre sul tema ho vissuto una persecuzione feroce durata anni e che mi è costata tanto in vari modi perchè mi sono rifiutata, dopo tante informazioni e lunghi studi, di vaccinare mia figlia contro l’epatite B. Le famiglie con figli distrutti da questa vaccinazione debbono affrontare calvari per vedere far riconoscere allo Stato le sue responsabilità in merito. Con tutto questo basta.
    4. TEST ATTITUDINALI RIPETUTI OGNI QUALCHE ANNO PER TUTTI GLI OPERATORI MEDICI PSICOLOGI INFERMIERI ETC CHE LAVORANO O LAVORERANNO PER VALUTARE IL LORO EQUILIBRIO PSICO RELAZIONALE E LE LORO CAPACITA’ DI RELAZIONARSI CON UTENTI INDEBOLITI DALLA SOFFERENZA. PERCORSI GUIDATI CON VERIFICHE PER TUTTI COLORO CHE MOSTRINO CRITICITA’ IN QUESTO SENSO.
    Grazie per l’attenzione e buon lavoro

    1. Marco Codelupi

      Penso che tu Maria Grazia hai centrato il problema vero della nostra società, a proposito della autoresponsabilità dei cittadini, cioè viviamo nel paese dei furbi, dove: il senso comune; il senso di appartenenza ad una collettività sono perennemente sovrastati dal più conveniente – meglio io che gli altri -. Chiaramente è un modo di pensare che non mi appartiene, perché sono convinto che serva una “EDUCAZIONE” tramite informazione “libera” e “diversa”, ripetuta, ripetuta e ancora ripetuta, a tutti, sul concetto che la salute è un bene PREZIOSO e CONDIVISIBILE (nel senso che se stò bene evitare di fare esami o terapie inutili, che servono solo ad allungare tempi di attesa per chi invece ne necessita). Per informazione “diversa”, voglio intendere una serie di messaggi più coinvolgenti, che ci facciano capire che siamo noi gli attori principali e che le nostre scelte qualunque esse siano hanno un peso nei confronti di tutta la comunità.
      Sembro un sognatore, ma in questo paese così poco emancipato e pieno di luoghi comuni, l’educazione, la maturità non devono essere materie di legge, ma pane quotidiano in tutti gli spazi pubblici, per prima la scuola.

  357. GianMaria D'Antonio

    E’ da circa un anno che non prendo più farmaci allopatici, ma solo fitoterapici, omeopatici ed omotossicologici che a dispetto del nome non sono tossici affatto. Perchè in Italia non si può scegliere come curarsi? Tutti questi farmaci alternativi che funzionano, costano di meno e soprattutto non sono tossici sono a completo carico di chi li usa. Io non costa niente allo stato, ma solo a me stesso in maniera doppia: pago per la sanità ma non ne ricevo benefici. A Napoli si dice “cornuto e mazziato”.
    Qualcuno potrebbe dire che non ci sono evidenze scientifiche sul funzionamento di questi farmaci, ma se ci sono evidenze statistiche perchè dovrebbero essere banditi? Addirittura ho sentito di medici che pregavano di non usare gli omeopatici sui bambini. Quello che non si capisce è visto che non funzionano perchè grosse aziende…come quelle che producono il nome più famoso per l’acido acetilsalicilico e che non ripeto, producono prodotti fitoterapici con altre marche? Il discorso sarebbe lungo ed invito che è più ferrato di me sull’argomento di postare notizie sull’argomento. Grazie.
    GianMaria D’Antonio

  358. paola manchi

    Aggiungerei ancora una proposta: garantire il pediatra di base a tutti. Viviamo in un paese della provincia di Asti e al momento della scelta del pediatra per la nostra prima figlia abbiamo scoperto che non ci spettava e avremmo dovuto fare riferimento al nostro medico di famiglia. Credo che per due genitori alle prese con il primo figlio sia fondamentale poter contare sul sostegno di un pediatra e non a caso si consiglia nel primo anno di vita di fare una visita di controllo al mese. Considerando che un pediatra privatamente prende 55 euro a visita la cosa si fa un po’ impegnativa per un bilancio familiare medio, anche perchè un bimbo alla scoperta del mondo tendenzialmente sperimenta anche influenze, parainfluenze, malanni stagionali e piccoli acciacchi vari. Solo alla seconda figlia abbiamo scoperto che il SSN ci offre come unico sostegno un consultorio pediatrcio. Alla prima visita ci hanno subito spiegato che può essere usato solo per visite su prenotazione (peccato che le nostre bimbe non si ammalino su prenotazione, ma prediligano piuttosto sabato, domenica e altre festività) che comunque vengono effettuate 2 giorni a settimana al mattino o al pomeriggio. Di fronte alle nostre proteste ci hanno risposto che esiste un pronto soccorso pediatrico funzionante sempre, ma a noi sembra che il PS sia una cosa da lasciare per definizone pronto per il soccorso di casi urgenti e gravi e poi non è l’ideale per un bimbo sotto i 3 anni essere visitato da dottori sempre diversi (e anche per il dottore non deve essere facile visitare bambini sempre diversi di cui non conoscono i precedenti clinici). Ne approfitto per rispondere a Pannella (che in altre battaglie ho ammirato) che ci sono figli unici che consumano quanto uno stato africano quindi forse il suo ragionamento va un po’ rivisto per questo e per molti altri motivi. Grazie per il blog.
    Paola Manchi

  359. Daniele Galozzi

    Rivedere le politiche sanitarie significa anche rivedere gli ambiti in cui si svolgono le ricerche
    medico-scientifiche. Dobbiamo porre fine a BARBARE ATROCITA come VIVISEZIONE e promuovere nuovi sistemi che diano vera sicurezza e non falsi risultati.

    1. Leonardo Biagioni

      Sapete dirmi se ci sono e quali sono in Italia le aziende che fanno vivisezione su animali?
      Grazie

  360. Giovanna Nigris

    Protesto per la candidatura alle prossime elezioni politiche 2006 di coloro che informati dei fatti illeciti di servizio, di nascosto permettono la prosecuzione delle torture psico-fisiche alla mia persona presso l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano luogo di lavoro dal quale dipendo con la qualifica funzionale di assistente amministrativo e allo stesso tempo anche luogo ove di nascosto da oltre 10 anni mi vengono fatti subire le conseguenze di: LESIONI COLPOSE GRAVISSIME; FALSO IDEOLOGICO; OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO; VIOLENZA PRIVATA DA MOBBING con il boicottaggio dei DIRITTI CIVILI della causa di servizio sino da dopo il contagio della tubercolosi in servizio e per causa di servizio, per violazione dei dispositivi di sicurezza e di legge tra i quali l’art. n.2087 codice del civile. Tutto come meglio spiegato e provato sul seguente sito web di legittima difesa:http://www.mobbing-sisu.com.

    Protesto i trattamenti illegali, incivili e anti-democratici perché ai funzionari dirigenti dello stesso Ospedale è stato permesso di calpestate due sentenze dei Giudici del Tribunale Amministrativo Regionale per Lombardia che mi hanno dato ragione su tutta la vicenda (Sentenze del 14 ottobre 1999 e del 27 novembre 2001).

    Protesto sia perché il processo penale è stato boicottato per parecchi anni senza che vi fosse mai celebrato il processo sino al raggiungimento della prescrizione dei reati di lesioni colpose gravissime, sia perché nonostante che alla Clinica del Lavoro degli Istituti Clinici di Perfezionamento mi sia stato riconosciuto essere vittima del mobbing i funzionari dell’Ente datore di lavoro da donna vengo fatta oggetto di derisione e scherno e tenuta in forza, da dipendente, in malattia grave con ossigenoterapia quotidiana domiciliare da due anni con la più completa privazione dei diritti che mi derivano dalla causa di servizio. Sono per tutto ciò così sistematicamente e sadicamente danneggiata, umiliata e con cinismo derisa e schernita.

  361. maurizio ferrari

    caro beppe grillo,
    volevo segnalarti l’articolo di stamattina apparso sull’inglese times on line a titolo:
    1,000 years from now.
    Temperatures could have risen by 15C by the year 3000 and sea levels by more than 11 metres.

    A fronte di un aumento sconsiderato delle temperature del pianeta ed anche al conseguente collasso della corrente del golfo, gli scienziati propongono la riduzione finale delle emissioni derivate dalla combustione dei combustibili organici a zero a partire dal futuro anno 2200.

    Certo che con un aumento di 15°C ogni 1000 anni persino l’Inghilterra potrebbe diventare un’isola dal clima tropicale.

    Complimenti e tanti cari saluti.
    maurizio

    1. Andrea Brizzi

      Nel 3000? Corro subito a comprarmi un gommone…

  362. maurizio ferrari

    caro beppe grillo,
    volevo segnalarti l’articolo di stamattina apparso sull’inglese times on line a titolo:
    1,000 years from now.
    Temperatures could have risen by 15C by the year 3000 and sea levels by more than 11 metres.

    A fronte di un aumento sconsiderato delle temperature del pianeta ed anche al conseguente collasso della corrente del golfo, gli scienziati propongono la riduzione finale delle emissioni derivate dalla combustione dei combustibili organici a zero a partire dal futuro anno 2200.

    Certo che con un aumento di 15°C ogni 1000 anni persino l’inghilterra potrebbe diventare un’isola dal clima tropicale.

    Complimenti e tanti cari saluti.
    maurizio

  363. jana bitti

    Penso che sarebbe anche opportuno dare finalmente spazio a quella che superficialmente viene definita altra medicina e cioè l’omeopatia, l’omotossicologia, e tutte quelle forme non invasive di cura che nel nostro paese sono considerate alla stregua della stregoneria. Peccato che funzionino!!!!!! Ovviamente è meglio per le case farmaceutiche che ci siano più malati che sani !! E per concludere aprirei una grande discussione sulle strategie del terrore per le grandi campagne di allarmismo sulle possibili, anzi certe..,epidemie , dall’ A.I.D.S. all’influenza aviaria etc.

    1. Carlo Giustarini

      Appunto, bisogna cominciare dall’informazione corretta! La medicina è una scienza, non esatta come la matematica, ma scienza nel senso galileiano del termine: la verità scientifica, anche in medicina, si basa sulla ripetibilità dell’esperimento, ed è per questo che si fa ricerca quindi, si sperimenta, si prova, si analizzano i risultati con la statistica (anch’essa una scienza esatta!) e si stabilisce che cosa è vero e che cosa non è vero. La medicina moderna, quella che cura, quella che ha consentito un aumento senza precedenti della durata della vita e che ha sconfitto e sconfiggerà le malattie più importanti che affliggono l’umanità è la medicina BASATA SULLE EVIDENZE: proprio su queste evidenze a noi medici viene imposto un programma di studio continuo e di aggiornamento obbligatorio che ci consente di conoscere queste verità. Ciò premesso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e non il primo bischero che passa, ha dimostrato che tutta la medicina omeopatica è senza evidenze, e quindi è una bufala colossale messa in piedi per far soldi con chi crede di essere malato! Da medico, però, anch’io come tanti osservo che qualcosa che non va ci deve essere nel rapporto medico-paziente se è vero, com’è vero, che una fetta così grande di popolazione si affida a queste cure omeopatiche prive di qualsiasi efficacia solo perchè trova di fronte a sé qualcuno disposto ad ascoltare con atteggiamento empatico, e che quindi alcuni bisogni delle persone non vengono soddisfatti. Ma da qui a dire che l’omeopatia funziona ci corrono anni luce: l’omeopatia sta alla medicina come Berlusconi sta alla verità!

  364. Matteo Ferrario

    ritengo che obbligare i medici a scegliere tra privato e pubblico causerebbe un esodo in massa verso il privato di quelli bravi e viceversa per quelli non bravi. Si dovrebbe altresì perseguire chi lavora nel pubblico e spinge al privato coercendo i pazienti. Piuttosto dovrebbe vigere l’obbligo di aggiornamento almeno ogni 2 anni per gli specialisti, a loro spese (sui rimborsi si sono fatte le peggio truffe).

    1. Andrea Brizzi

      Matteo, l’obbligo esiste già e non è ogni 2 anni, è TUTTI gli anni….

  365. Stefano Morena

    Io lavoro in una ASL com tecnico informatico e quindi posso quasi essere considerato un osservatore indipendente (nel senso che non sono un sanitario).
    Osservo quindi il funzionamento sanitario della mia ASL come cittadino che appartiene a questa e quindi ne richiede i servizi. Vi assicuro che la stragrande maggioranza dei medici è in assoluta buona fede. Loro ci credono veramente che l’unica soluzione ai nostri mali è la somministrazione di 1 o più farmaci. Credo che è il sistema alla base che è “malato”. Ogni ricercatore indipendente un po’ coraggioso che esce dagli schemi della ricerca rivolta alla scoperta di nuovi farmaci viene espulso dal sistema (vedi solo il caso del dott. Ryke Geerd Hamer che è addirittura in prigione in Francia per le sue idee http://www.nuovamedicina.com).
    Per loro la medicina alternativa è stregoneria pura. Spesso danno giudizi negativi senza neanche essere documentati. Ripeto non per mala fede ma perchè hanno subito il lavaggio del cervello nelle cosiddette accademie dove spesso gli emeriti professori ricevono sovvenzioni da megamultinazionali del farmaco.
    Passando al concreto sono d’accordo su tutta la linea. Aggiungerei: l’eliminazione dei conflitti di interesse anche nelle università; un meccanismo contrario a quello odierno per cui le asl e gli ospedali siano sovvenzionati per un certo numero equo di prestazioni e che se si va oltre anzichè ricevere altro denaro dalle regioni questo venga decurtato (come succede o succedeva in Cina in cui un medico viene/veniva pagato finchè l’assistito sta/stava bene). Per ottenere questo si deve agire in modo prioritario sulla prevenzione primaria e cioè sullo spiegare cosa sia un’alimentazione sana (reale e non pubblicitaria vedi ad es. http://www.metodokousmine.it) e qual’è un vero stile di vita a misura d’uomo. Aggiungerei un’ultima cosa: ognuno è libero di farsi del male a volontà ma i costi non possono ricadere su tutti. Ad esempio le cure delle malattie dovute al fumo le pagnino le aziende produttrici.

  366. francesco circottola

    scrivo questa lettera perchè vorrei evidenziare qualcosa di alquanto non dico balordo ma quasi.
    Tempo fà la madre di un mio carissimo amico, si è sottoposta ad un controllo dove le hanno riscontrato un poco afflusso di sangue nel cervello…
    Le hanno detto di porsi a dei controlli più approfonditi per vedere la causa..
    Bene fin qui tutto normale “credo”. (tutto questo a novembre)
    La signora preoccupata si porta allo sportello dell’ospedale per la prenotazione..
    Ecco il risultato, la sua visita è stata prenotata per agosto 2006..
    Scusatemi ma le persone prima potrebbero morire e poi si fà la visita??
    Io sono più deluso dell’Italia e di tutti i componenti politici..
    Perchè VOTARLI..
    ITALIANI BASTA.. E’ Ora di cambiare..
    Qui ci prendono tutti per c..o.
    Qui non fanno niente per noi.. ma solo per loro..
    IO DICO REVOLUTION..E VIA IL POTERE DA ROMA PERCHE’ QUI SIAMO DIFRONTE ALLA DITTATURA DI TUTTE LE COSE…. o così o pomì..
    BISOGNA RIFARE L’ITALIA O SI MUORE..
    http://www.clarensio.it/wordpress/

  367. Andrea Campisano

    Voglio firmare per tutti del tuo programma!!!
    Solo una nota… ci dovrebbero essere incentivi (in forma di sgravi fiscali) per chi pratica attivita’ sportiva e regimi alimentari che migliorano la salute media. Siccome pero’ sono cose difficili da certificare io proporrei una tassa sui cibi ricchi di colesterolo e grassi animali. Cosi’ da farne una tassa indiretta.
    Andrea

    1. federico fantinati

      Condivido in pieno l’incentivo all’attività sportiva, lo sport fa bene e non solo al fisico, mentre sono abbastanza contrario all’introduzione della tassa sui cibi grassi, non credo che una imposta migliori la qualità della vita, introduce invece altre disparità.
      un saluto a tutti da federico

  368. Giovanna Nigris

    Protesto per la candidatura alle prossime elezioni politiche 2006 di coloro che informati dei fatti illeciti di servizio, di nascosto permettono la prosecuzione delle torture psico-fisiche alla mia persona presso l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano luogo di lavoro dal quale dipendo con la qualifica funzionale di assistente amministrativo e allo stesso tempo anche luogo ove di nascosto da oltre 10 anni mi vengono fatti subire le conseguenze di: LESIONI COLPOSE GRAVISSIME; FALSO IDEOLOGICO; OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO; VIOLENZA PRIVATA DA MOBBING con il boicottaggio dei DIRITTI CIVILI della causa di servizio sino da dopo il contagio della tubercolosi in servizio e per causa di servizio, per violazione dei dispositivi di sicurezza e di legge tra i quali l’art. n.2087 codice del civile. Tutto come meglio spiegato e provato sul seguente sito web di legittima difesa:http://www.mobbing-sisu.com.

    Protesto i trattamenti illegali, incivili e anti-democratici perché ai funzionari dirigenti dello stesso Ospedale è stato permesso di calpestate due sentenze dei Giudici del Tribunale Amministrativo Regionale per Lombardia che mi hanno dato ragione su tutta la vicenda (Sentenze del 14 ottobre 1999 e del 27 novembre 2001).

    Protesto sia perché il processo penale è stato boicottato per parecchi anni senza che vi fosse mai celebrato il processo sino al raggiungimento della prescrizione dei reati di lesioni colpose gravissime, sia perché nonostante che alla Clinica del Lavoro degli Istituti Clinici di Perfezionamento mi sia stato riconosciuto essere vittima del mobbing i funzionari dell’Ente datore di lavoro da donna vengo fatta oggetto di derisione e scherno e tenuta in forza, da dipendente, in malattia grave con ossigenoterapia quotidiana domiciliare da due anni con la più completa privazione dei diritti che mi derivano dalla causa di servizio. Sono per tutto ciò così sistematicamente e sadicamente danneggiata, umiliata e con cinismo derisa e schernita.Giovanna N

  369. federica cosmelli

    Volevo aggiungere una sola cosa…Ma come è possibile assicurare un’assistenza adeguata all’utente quando in Italia il personale infermieristico è ridotto all’osso??? L’unità operativa in cui presto servizio da circa due anni,è composta da 34 posti letto,sempre, costantemente occupati…Capita molto spesso di ritrovarci in servizio solamente in due a causa di una sempre più incolmabile carenza d’organico e garantisco che lavorare in queste condizioni è molto difficile….Purtroppo a pagare le conseguenze dei disservizi è sempre il cittadino….

    1. loredana lazzarino

      ciao beppe sono un infermiera professionale siciliana che da 8 anni lavora in una clinica privata del nord italia, ti posso assicurare che in questi anni ne ho visti e ne vedro di tutti i colori, non esiste( esisteva) una legge che inponga un certo numero di personale infermieristico e ausiliario con le conseguenze che si possono immaginare, la carenza infermieristica è stata, per cosi dire, supportata da infermieri rumeni, peruviani, che lavorano su tre turni, a diretto contatto con i pazienti senza conoscere la lingua italiana, per cui si consiglia a molte persone prima di ricoverarsi non solo di portare le pantofole ma anche un bel vocabolario polivalente(non si sa mai) perche per chiedere se puo bere ci mettera 1/2 ora prima di ricevere una risposta e prima che l’infermiera vada a chiedere ragguagli a quella italiana(quando c’è. queste ragazze sono sfruttate dalle cooperative e spesso anche minacciate da queste ultime…..ma io mi chiedo è possibile che non ci si renda conto, o meglio fa comodo cosi, dell’importanza di una adeguato numero di personale infermieristico formato e competente in grado di rispondere ai molteplici bisogni di assistenza infermieristica delle persone sofferenti???? e questo sia dal punto di vista psicologico e umano, ma anche concretamente una buona assistenza riduce parecchi costi sanitari, l’infermiere formato, competente, con un contratto che tenga indubbiamente conto del carico di lavoro, delle 10 ore di lavoro notturno, dei rischi e responsabilita sulle persone, dello stress e del coraggio richiesto, dei natali, capodanni, domeniche,trascorse in mezzo alla sofferenza, sarebbe indubbiamente una grande risorsa per la sanita, per il cittadino. Sono certa che se il cittadino potesse scegliere, sde ne frega che la struttura non sia bella ed elegante, ma vorrebbe essere curato da medici competenti con un filo di umanita e assistito da personale che lo faccia sentire al sicuro, compreso, disponibile all’ascolto e che ogni tanto regali loro

    2. marco catocci

      Caro collega….siamo tutti nella stessa barca….piena di m….a!!(metaforicamente e non…..)

    3. maurizio ferrari

      Bisogna parificare lo studio ed il lavoro di un infermiere con una laurea.

      In generale riqualificare i livelli intermedi dei lavoratori, in modo che facciano da filtro attivo contro l’ingnoranza, causata dall’assenza totale di insegnamento e perciò da professori incolti, dalla meritocrazia falsa, e dalla selezione a favore dei previlegiati, che fin dall’alto medio evo viene prodotta dall’istituto universitario religioso e non.

      Che poi diventano classe dirigente nella istituzione burocratica dello stato, o peggio parassiti, oppure si vendono per denaro nelle cliniche private facendo operazioni di estetica. Già di estetica…

      Almeno qui a bologna dove la sanità e l’università dicono che funzionano… (c.f.r. nanni moretti).

      Complimenti e tanti cari saluti
      maurizio

      p.s.= cara federica leggiti il dottor sommelweiss, di celine credo. la sua breve tesi di laurea sulla storia della medicina (è materia denigrata come la storia della matematica) dove ai primi del 1900 scopre e riporta che solo nel 1700 i medici sperimentano l’igiene e l’asetticità negli interventi sull’uomo e all’interno degli spazi presenti negli ospedali.

      E come da questo la mortalità negli interventi, al tempo soprattutto di amputazione, diminuiva dal 90% circa al 40% circa.

      Che linci! Laureate. Meglio svernare alle Maldive magari pagati dalla sperimentazione sull’uomo o sugli animali causata dall’ingnoranza di una industria farmaceutica. O,forse il male minore, impedire agli ammalati di curarsi come hanno fatto con le cure termali.

  370. Enzo Brambilla

    Sono uno studente di medicina e non riesco proprio a comprendere il perchè sia necessaria una separazione delle carriere.
    Il lavoro in un reparto va almeno dalle 7 alle 14, più le guardie. Il lavoro ti espone a rischi di natura legale (denunce) e sanitari (infezioni). L’impegno e la concentrazione devono essere sempre altissimi. Il guadagno è irrisorio vista la preparazione necessaria per poterlo svolgere.
    Chi svolge anche attività privata non può togliere nulla a questa mole di lavoro, solo ne aggiunge altra. Se, nonostante questo, moltissimi medici decidono di svolgerli entrambi invece di dedicarsi solo al loro studio che permetterebbe un enorme guadagno in termini economici e di tempo è solo per la loro passione.
    Nessun medico ha un guadagno diretto da questa situazione: non ho mai visto portare via pazienti al settore pubblico, anzi di solito i pazienti dello studio privato vengono inviati alla struttura pubblica per svolgere esami a basso costo che all’esterno sarebbero proibitivi per i più.
    Oltretutto il lavoro in ospedale è complicato da burocrazia infinita e direttori sanitari che non sanno neppure cosa sia un malato.
    Posti di fronte a una scelta la maggior parte dei medici sceglierebbe la carriera privata col risultato di allontanare dal SSN i medici più esperti o di dover alzare gli stipendi per convincerli a restare gravando sui fondi stanziati per la sanità.
    So che è brutto parlare di soldi quando c’è di mezzo la salute ma è inevitabile visto che anche i medici devono mangiare (e anche i loro figli) e nel lavoro pubblico non sono neppure previste promozioni o scatti di anzianità.

    1. Enrico Calderani

      Stessa situazione, stesso pensiero. Concordo in pieno

    2. Andrea Rossi

      No, lavorare sia nel pubblico che nel privato e’ uno scandalo che deve essere assolutamente proibito, infatti e’ evidente che chi ha uno studio privato ha tutto l’interesse di peggiorare il servizio pubblico per guadagnare come privato, e’ talmente evidente che solo chi e’ in malafede puo’ sostenere il contrario.
      Ci sono centinaia di laureati in medicina che non trovano lavoro mentre ci sono altri che ne fanno due, e’ una vergogna.
      Se fosse per me abolirei del tutto la sanita’ privata, un uomo che fa il medico per guadagnare e’ meglio che cambi mestiere.
      La sanita’ come l’istruzione deve essere in uno stato civile pubblica e gratuita, ne va della dignita stessa degli esseri umani.

    3. g.crown

      Ma fatemi il piacere!!! Conosco medici che magari hanno 4 o 5 studi privati che mai e poi mai lascierebbero l’incarico nel pubblico, che oltre ad assicurare loro stipendio, malattia e pensione, permette di acquisire esperienza e titoli che attirano la clientela nel privato! Vuoi mettere quanto fa effetto sui pazienti scrivere sulla propria carta intestata “Primario all’Ospedale X” o “Assistente al Reparto Y dell’Ospedale Z”!
      Conosco un medico che fa le guardie al Pronto Soccorso che si lamenta SEMPRE del troppo lavoro e della gente che intasa il pronto soccorso con i motivi più pretestuosi. Nel privato tiene nr. 3 studi. La risposta sarebbe ovvia “molla qualcosa” Invece non lo fa, ma anzi cerca anche altri incarichi per esempio che gli diano poi la possibilità di insegnare all’Università!
      Siate in buona fede per favore: anche voi medici, come tutti, volete guadagnare ed avere certe sicurezze! Il che è giustissimo, solo che se svolgete un incarico nel pubblico, NON POTETE svantaggiare i pazienti che avete arrvando tardi o facendo saltare appuntamenti ambulatoriali. Io pretenderei massimo rigore dai medici nel pubblico e poi la liberta di fare l’attività privata a patto che non infici quella pubblica.

    4. marco roncan

      Sig. Brambilla,
      mi spiace contraddirla per esperienza diretta, e credo di non essere l’unico caso.
      Operato 4 anni fa per una grave e rara forma tumorale necessitai di radio e chemioterapia entro un mese dalla operazione chirurgica.
      Avendo la visita chemio e la terapia radio una lista di attesa di qualche mese, fui dirottato dai primari presso delle strutture private dirette comunque dagli stessi.
      Data l’importanza e l’urgenza della materia non stetti molto a disquisire, ma resta il forte sospetto di un conflitto di interessi fra l’esercizio della professione medica in strutture pubbliche e in strutture private allo stesso temnpo.

      Saluti
      Marco Roncan

    5. marco roncan

      Sig. Brambilla,
      mi spiace contraddirla per esperienza diretta, e credo di non essere l’unico caso.
      Operato 4 anni fa per una grave e rara forma tumorale necessitai di radio e chemioterapia entro un mese dalla operazione chirurgica.
      Avendo la visita chemio e la terapia radio una lista di attesa di qualche mese, fui dirottato dai primari presso delle strutture private dirette comunque dagli stessi.
      Data l’importanza e l’urgenza della materia non stetti molto a disquisire, ma resta il forte sospetto di un conflitto di interessi fra l’esercizio della professione medica in strutture pubbliche e in strutture private allo stesso temnpo.

      Saluti
      Marco Roncan

    6. Andrea Moretti

      Ma dove vive il futuro dottore qui sopra? 5 anni fa andai da un chirurgo NOTO proprio perché era PROFESSORE (quindi titolo pagato dai contribuenti!) che mi disse che avevo urgente bisogno di operarmi. Bene, non potevo farlo nel suo ospedale perché, mi diceva, l’attesa era di 6 mesi. Risultato fu la clinica privata, 6.000.000 di vecchie lire (3200 euro) e intervento fatto MALE! Tornato nel suo studio mi disse di presentarmi nel suo ospedale (PUBBLICO!) per operarmi lì. Ma come, non c’era una lista di 6 mesi? La lista era scomparsa magicamente, assicuro, c’erano camere vuote e reparto DESERTO! VERGOGNA! Sanità come in Trentino A.A. dove le attese non esistono e i medici la professione privata la fanno quando sono in PENSIONE! La Bindi ci aveva provato ma è stata soffocata dalle lobby di questa gente qua… o pubblico o privato, prendere o lasciare. Ci vorrebbe un bel referendum.

  371. Alessandro Venturini

    Sono assolutamente daccordo e sottoscrivo, oltre ad aggiungere un’assoluto dissenzo nei confronti
    del finanziamento pubblico nei confronti
    delle attività sanitarie private .

    Un saluto

  372. Massimiliano Baldassarre

    Caro beppe,
    Potrei scrivere per ore su come si puo’ migliorare la sanita’ in Italia dato che e’ ridotta in uno stato pietoso, ma mi limito a riassumere il tutto in una serie di punti:
    1) Ovviamente l’accesso deve essere gratuito (il che non significa che il sistema sanitario nazionale non costa nulla, ma solo che viene pagato con le tasse di tutti i cittadini)per tutti i residenti in Italia.
    2) Il sistema degli ospedali andrebbe ridisegnato e razionalizzato prevedendo tre principali livelli:i)ambulatori di pronto soccorso (da dislocare localmente (ad esempio uno ogni 5000-10000 abitanti) ii)Strutture ospedaliere che soddisfino esigenze piu’ complesse (ad es. chirurgia di routine) che dovrebbero essere presenti a livello provinciale ed infine iii)Dei centri di eccellenza dove sia possibile trovare tutte le piu’ moderne terapie e metodi diagnostici che potrebbero/dovrebbero essere Cliniche universitarie ed essere presenti a livello Regionale. Infine bisognerebbe incentivare notevolmente l’assistenza a domicilio per tutte quelle patologie che non richiedono l’ospedalizzazione.
    3)Creare un sistema di aggiornamento per farmacisti e medici (non e’ possibile che le stesse ditte che vendono i farmaci siano l’unica fonte di informazione per i nuovi farmaci). Ad esempio creare una rivista, un bollettino o qualcosa del genere che viene “scritto” da un gruppo (ampio) di esperti del campo (che non abbiano interessi nelle industrie farmaceutiche).
    4)Corsi di aggiornamento “obbligatori” per medici e Farmacisti.
    5)Informatizzazione di tutto il sistema con sostituzione della tessera “sanitaria” con una tessera magnetica e relativo codice (ad esempio per prenotare esami e scaricare i responsi degli stessi via internet o, dato lo stato di internet in italia, utilizzando apposite postazioni).Questo permetterebbe anche di stribuire meglio le prenotazioni e le liste d’attesa, nonche’ spostare personale da ruoli burocratici a ruoli “utili”.
    Per ora mi fermo qui…

    1. Enzo Brambilla

      Per quanto riguarda il punto 3 su pubmed sono a disposizione di tutti i trials clinici svolti e pubblicati.
      Anche per il punto 4 esite già il sistema dell’Eudcazione Continua in Medicina che prevede che ogni medico segua annualmente corsi, seminari o congressi per un numero minimo di ore.

    2. enzo orezzi

      Da almeno dieci anni in Italia farmacisti e medici devono seguire corsi di aggiornamento obbligatori svolti da docenti universitari che danno un punteggio a seconda della difficoltà e della durata e ci sono punteggi annuali da raggiungere pena sanzioni per chi non lo raggiunge.
      enzo orezzi

    3. Nora Ruggieri

      Forse nessuno di voi ha partecipato ai corsi di formazione continua per medici o, se così non fosse, ha partecipato all’unico corso serio organizzato in Italia. Non ne ho seguiti molti ma quelli in cuimi sono trovata hanno fatto schifo (i partecipanti, non il corso!):
      1) i medici si fanno mettere la presenza poi vanno in fondo alla sala e parlano al cellulare o leggono il giornale!!!
      2) i famosi test da compilare alla fine del corso vengono copiati (coloro che dovrebbero controllare i compiti danno le risposte ai loro amici, che poi le passano ad altri amici, e così via.
      E’ uno schifo, davvero.

  373. massimiliano baldassarre

    Scusa, forse sono io ignorante, ma sono andato sui siti che hai postato e non sono riuscito a capire proprio nulla. Non mi sembra che ci sia niente di scientificamente provato o meglio non mi sembra che ci sia niente di provabile, solo una serie di farneticazioni con un linguaggio pseudoscientifico.
    E poi io diffido sempre da chi si autoincensa… e poi possibile che ha dovuto mettere il suo nome in tutte le sue “leggi”, “criteri” ecc… e quel titolo:
    Dott. Med. Mag. Theol., neanche nei film di fantozzi… e io che quasi mi vergogno quando qualcuno mi chiama dottore…

  374. Antonello Lobianco

    non sono d’accordo.. innanzitutto non capisco la tua frase “Oltretutto, quando si fanno analisi ed esami, si ottengono inmano i risultati, mentre in Inghilterra ti devi fidare di quello che ti dicono.”.. per esperienza ti assicuro che hai il diritto a ricevere il file dei tuoi dati medici in UK.. (però è vero che a volte paghi delle piccole spese amministrative per averlo)

    E poi che vuol dire “paghi e puoi pretendere di avere un buon servizio.”.. comunque paghi tramite le tasse.. le strutture sanitarie mica lavorano a gratis… il concetto è che secondo me i ticket fanno più casino che altro, ed il (piccolo) ricavato se ne va tutto nella loro gestione..

  375. maria pirluca

    Ciao amici è ora di aprire le frontiere ai farmaci e anche a quelli omeopatici rimborsati in altri paesi Europei La libera scelta per: terapie, il rifiuto di accanimenti terapeutici,l’accompagnamnto alla morte senza dolore e con dignità,garantire l’uguaglianza dei cittadini per i trattamenti (no devolution)informazione per evitare l’abuso dei farmaci +prevenzione + salute -costi=scelte consapevoli Questa è democrazia!

  376. enzo bistolfi

    so di essere un visionario,ma immagino un mondo dove casa,sanità e istruzione sono un diritto per tutti e non una fonte inesauribile di guadagno per pochi.dottori e/o insegnanti si nasce non si diventa!

  377. Pierluca Maria

    Grazie Beppe siamo in molti a sostenere la causa di Hamer in nome della libertà aspettiamo INFORMAZIONI…..!!!!!

  378. Gino Rossi

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato”: in teoria è tutto molto giusto, ma guardate cos’è successo coi medici della mutua che hanno dovuto scegliere tra privato e pubblico: quelli rimasti nel pubblico sono i meno incentivati ad aggiornarsi. Tutte le persone che conosco si lamentano del proprio medico della mutua che quasi non visita neanche più, è solo un prescrittore di medicine/esami specialistici. Quindi meglio medici bravi che medici pubblici al 100%!

  379. Luca Ricci

    SE VOLETE CONOSCERE LA VERA CAUSA DI TUTTE LE MALATTIE E CAPIRE COME IL NOSTRO CORPO E’ IN GRADO DI GUARIRE ANDATE QUI http://www.albanm.com OPPURE http://www.nuovamedicina.com

    Dott. HAMER E LA NUOVA MEDICINA GERMANICA.

    Proprio oggi è stato liberato da una vergognosa carcerazione in Francia.

    BEPPE, SO CHE HAI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE…..PARLANE PER DIO….PARLANE. CIAO.

  380. nora ruggieri

    Sottoscrivo quanto da te affermato, caro Beppe, ma vorrei aggiungere due cose sull’argomento:
    1) chi produce farmaci non pensa alla nostra salute ma alle proprie tasche. Per questo motivo siamo fortunati se il principio attivo ci serve a qualcosa e, quand’anche fosse così, la medicina è talmente imbottita di eccipienti dannosi che il rapporto costo-beneficio è da calcolare con una attenzione maggiore rispetto a quanto si fa oggi;
    2) PREVENZIONE-PREVENZIONE-PREVENZIONE!!!Perchè dobbiamo arrivare all’obesità per poi farci pagare dallo Stato un’operazione allo stomaco o all’intestino che dovrebbe farci perdere peso? Davvero non riusciamo più a controllare il nostro peso? La stessa cosa vale per tante altre malattie.

  381. Patrick Benji-ji

    E’ tutto inutile e dannoso, leggete questo libro Il medico di se stesso di naboru muramoto Feltrinelli editore. Codice ISBN 88-07-81558-3
    aprirete veramente gli occhi come ho fatto io e come ho provato sulla mia salute!!!
    pace e bene a tutti

  382. mauro di biase

    volevo soltanto aggiungere un commento alle parole di giuseppina. verosimili molte affermazioni, ma purtroppo a volte si cade nella retorica e nel qualunquismo. mi spiego. Giuseppina dovrebbe informarsi che già ora molte molecole generiche ed eccipienti dei farmaci vengono importate da paesi dell’ estremo oriente, alimentando quel lavoro sottopagato e sfruttato già presente per altri settori.Un’altra specifica; non è vero che in italia i farmaci in fascia A sono più costosi che in altri paesi europei!prova ne è il fatto che esiste quel fenomeno chiamato esportazione, cioè paesi come la germania importano dall’italia pagandoli meno che nel loro paese. spero di aver dato un contributo alla discussione.

  383. giuseppina buonomo

    io ho da dire qualcosa in merito agli eccessivi costi delle medicine! SAPETE che le case farmaceutiche concordano il PREZZO di ogni prodotto di fascia “A” ( a totale carico dello stato) col ministro e/o la commissione di turno?! quì già parliamo di miliardi di euro che le lobbi farmaceutiche devono sottrarre alla spesa sanitaria locale…immaginate già qua come mai i prodotti inseriti in questa fascia hanno costi così alti, tutti! per gli altri prodotti fascia “B” vi è un 50% a carico dello stato e il restante a carico del paziente, anche questo concordato…,per tutti gli altri i farmacisti liberi con i distributori e le lobbi farmaceutiche di RAPINARCI con il benestare del Ministro di turno!dello STATO!!!?
    Basta svoltare l’angolo della nostra povera Italia x vedere il crollo di questi prezzi!
    VOGLIAMO POTER IMPORTARE LE MOLECOLE e i prodotti generici dall’ESTERO, Vogliamo poter aprire le frontiere non sol,o per le Banche anche per i farmaci!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    GRAZIE BEPPE! giuseppina

    1. maria pirluca

      Ciao amici è ora di aprire le frontiere ai farmaci e anche a quelli omeopatici rimborsati in altri paesi Europei La libera scelta per: terapie, il rifiuto di accanimenti terapeutici,l’accompagnamnto alla morte senza dolore e con dignità,garantire l’uguaglianza dei cittadini per i trattamenti (no devolution)informazione per evitare l’abuso dei farmaci +prevenzione + salute -costi=scelte consapevoli Questa è democrazia!

  384. ale palmeri

    Sono d’accordo è proprio uno scandalo!
    Allora aumentateci lo stipendio visto che noi medici specialisti oltre che essere medici curanti dei nostri pazienti ricoverati in corsia siamo spesso anche i chirurghi che li operano per ore a 2.200-2500 euro al mese tutto compreso(visita-urgenze-ambulatorio-medicazioni-consulenze-interventi-esami-colloquio con i parenti-denunce-lamentele-e chi più ne ha più ne metta!!!
    Lavorando per contratto SSN solo 38ore a settimana anche il sabato la domenica e le notti.Devo dire pero’che finalmente siamo DIRIGENTI MEDICI che bello!!!…ma sicuramente non come i dirigenti di altri Enti Pubblici o Privati dove gli stipendi sono almeno a 5cifre dal lunedì al venerdì (9-12 14-17)con macchina aziendale ,telefono aziendale,tutto aziendale…
    Caro sig.Rossi la sanità non è marcia per colpa dei medici ma perchè purtroppo chi la governa non è mai stato solo un giorno all’interno di una corsia o di un pronto soccorso con la responsabilità di curare una persona che sta male perchè mi creda non è come lavorare in ufficio non puoi dire “va bè ci penso domani…chiudi la pratica la lasci sulla scrivania…e vai a fare altro…in ospedale mi creda non si puo fare MAI.
    Sarebbe bello curare tutti gratis e con la massima rapidità e professionalità in ambienti confortevoli…ma non abbiamo più una lira o mezzo euro faccia lei
    La Sanità costa sia in termini di denaro che di sacrificio ma si stanno esaurendo entrambe le risorse in questo paese…
    Quindi caro sig.Rossi…sono d’accordo con lei è proprio uno scandalo !

    La cura trovatela io non ho tempo domani lavoro!

    good lucky

  385. Salvatore Barba

    Separazione delle carriere dei medici (privato/pubblico), favorire i farmaci generici, eliminazione dei premi per gli informatori scientifici, pubblicazione delle liste di attesa, e magari anche vendita dei farmaci presso i supermercati? ma siamo matti?? ma dove credete di essere, in una democrazia??? ma se gia’ hanno fatto tanto per noi. Nel nuovo libretto arrivato qualche giorno fa, tra le cose che si possono fare via internet, c’era scritto: prenotazione delle visite mediche. Che bello, mi sono detto, devo appunto prenotare una visita in ospedale. C’e’ un problema, pero’, che ho scoperto dopo: dovrei andare in un ospedale di milano, dato che abito a Roma e dato che solo in Lombardia accettano le prenotazioni via internet. Propongo una soluzione, quella di cancellare gli ospedali pubblici nelle altre regioni e lasciare solo quelli della Lombardia. Grazie e buon lavoro

  386. ale palmeri

    Sono d’accordo è proprio uno scandalo!
    Allora aumentateci lo stipendio visto che noi medici specialisti oltre che essere medici curanti dei nostri pazienti ricoverati in corsia siamo spesso anche i chirurghi che li operano per ore a 2.200-2500 euro al mese tutto compreso(visita-urgenze-ambulatorio-medicazioni-consulenze-interventi-esami-colloquio con i parenti-denunce-lamentele-e chi più ne ha più ne metta!!!
    Lavorando per contratto SSN solo 38ore a settimana anche il sabato la domenica e le notti.Devo dire pero’che finalmente siamo DIRIGENTI MEDICI che bello!!!…ma sicuramente non come i dirigenti di altri Enti Pubblici o Privati dove gli stipendi sono almeno a 5cifre dal lunedì al venerdì (9-12 14-17)con macchina aziendale ,telefono aziendale,tutto aziendale…
    Caro sig.Rossi la sanità non è marcia per colpa dei medici ma perchè purtroppo chi la governa non è mai stato solo un giorno all’interno di una corsia o di un pronto soccorso con la responsabilità di curare una persona che sta male perchè mi creda non è come lavorare in ufficio non puoi dire “va bè ci penso domani…chiudi la pratica la lasci sulla scrivania…e vai a fare altro…in ospedale mi creda non si puo fare MAI.
    Sarebbe bello curare tutti gratis e con la massima rapidità e professionalità in ambienti confortevoli…ma non abbiamo più una lira o mezzo euro faccia lei
    La Sanità costa sia in termini di denaro che di sacrificio ma si stanno esaurendo entrambe le risorse in questo paese…
    Quindi caro sig.Rossi…sono d’accordo con lei è proprio uno scandalo !

    La cura trovatela io non ho tempo domani lavoro!

    good lucky

  387. giuseppina buonomo

    io ho da dire qualcosa in merito agli eccessivi costi delle medicine! SAPETE che le case farmaceutiche concordano il prezzo di ogni prodotto di fascia “A” ( a totale carico dello stato) col ministro e/o la commissione di turno. quì già parliamo di miliardi di euro che le lobbi farmaceutiche devono sottrarre alla spesa sanitaria locale…immaginate già qua come mai i prodotti inseriti in questa fascia hanno costi così alti, tutti! per gli altri prodotti fascia “B” vi è un 50% a carico dello stato e il restante a carico del paziente, anche questo concordato…,per tutti gli altri i farmacisti liberi con i distributori e le lobbi farmaceutiche di RAPINARCI con il benestare del nostro Ministro di turno!
    Basta svoltare l’angolo della nostra povera Italia x vedere il crollo di questi prezzi!
    VOGLIAMO POTER IMPORTARE LE MOLECOLE e i prodotti generici dall’ESTERO, Vogliamo poter aprire le frontiere non sol,o per le Banche anche per i farmaci!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    GRAZIE BEPPE!

  388. liliana pace

    Ho suggerito stamattina una piccola ma pragmatica rivoluzione: eliminare le confezioni, o in alternativa riempirle di più, per tutte le patologie croniche che è necessario prendere per tempi molto lunghi.
    Stasera voglio lanciarmi in una utopia.
    Ma le medicine perchè devono fabbricarle i privati che ci devono guadagnare sopra, non sarebbe più giusto che le facesse direttamente lo stato?
    Va bè, ho sparato una caxxxxta di vecchio stampo bolscevico, scusate sono in serata nostalgia

  389. matteo la torre

    a giampiero puddu 15.02.06 22:39
    o.t.

    Io capisco i fascisti nazisti che non voterebbero mai Rifondazione Comunista per salvare l’Italia dai mafiosi… ma i democratici di sinistra che problemi hanno a votare poco poco più a sinistra? Il mortadella con la sua TAV CANCEROGENA è infame… eppure… c’è gente che pur di avallare questo centro sinistra corrotto accetta questa infamia contro i cittadini. Accetta di pagare col sangue un’opera che gli esperti giudicano INUTILE… qui c’è qualcosa che non va signori del centro sinistra o avete paura che acquisti potere Bertinotti e vi faccia perdere i vostri vari privilegi oppure vi siete bevuti il cervello.
    ———————————————–

    Lascia decidere agli elettori quale sarà la maggioranza interna alla sinistra.. Il corridoio 5 rientra in una grande opera europea. Sulla quale si è già discusso tempo fa, approvandone la costruzione.E’ molto difficile che Prodi molli l’osso,e ciò nn giustifica affatto la (eventuale e totale) nn diversità tra destra e sinistra..nn si deve essere per forza in disaccordo su tutto con gli avversari,no!?Altrimenti essi diverranno nemici (cm in realtà già sn)

    X quanto riguarda Bertinotti : vuole governare, spartirsi coi ds e margherita il potere. Proprio queste 2 hanno creato (ahinoi..) una sintesi del nulla in quel programma da 300pag..lasciando equivoci che la destra giustamente strumentalizza, visto il clima che già c’è da 12 anni: di guerra civile. .Quando basterebbe a sinistra 1solo partito per governare,quello del BUON SENSO! In questo sicuramente supererebbe la destra,che ha
    invece avviato la TAV sbattendosene della popolazione locale.

  390. alessandro murru

    per costruire la sanità del futuro dovremmo eliminare l’attuale medicocentrismo e avviare una politica che metta la persona al centro del sistema. per fare ciò la figura più adatta a gestire le varie risorse è l’infermiere,il più preparato a condurre la persona dallo stato di malattia-dipendenza allo stato di benessere-indipendenza.

  391. matteo la torre

    Lascia decidere agli elettori quale sarà la maggioranza interna alla sinistra.. Il corridoio 5 rientra in una grande opera europea. Sulla quale si è già discusso tempo fa, approvandone la costruzione.E’ molto difficile che Prodi molli l’osso,e ciò nn giustifica affatto la (eventuale e totale) nn diversità tra destra e sinistra..nn si deve essere per forza in disaccordo su tutto con gli avversari,no!?Altrimenti essi diverranno nemici (cm in realtà già sn)

    X quanto riguarda Bertinotti : vuole governare, spartirsi coi ds e margherita il potere. Proprio queste 2 hanno creato (ahinoi..) una sintesi del nulla in quel programma da 300pag..lasciando equivoci che la destra giustamente strumentalizza, visto il clima che già c’è da 12 anni: di guerra civile. .Quando basterebbe a sinistra 1solo partito per governare,quello del BUON SENSO! In questo sicuramente supererebbe la destra,che ha
    invece avviato la TAV sbattendosene della popolazione locale.

  392. vittorio vagelli

    primarie dei cittadini: sanità.
    E LA PREVENZIONE? non conviene a nessuno, fuorchè ai cittadini, perchè costa pochissimo e rende moltissimo, tiene in salute, spopola gli ospedali, evita vie crucis mortali, o malattie lente e degenerative, crisi e salassi di denaro.
    OCCORRE PUNTARE SULLA PREVENZIONE, SISTEMATICAMENTE, INIZIANDO DALLA SCUOLA!!! mangiare bene e sano (quanti guai e malattie provoca il consumo di carne e formaggio! cancro al colon, arteriosclerosi, osteoporosi, infarti, malattie cardiovascolari, ecc.), curare l’igiene dentale e paradontale (pensate al mal di denti e alle spese dentistiche), fare moto e/o sport, non ingrassare, non fumare, non bere alcolici, usare meno farmaci possibili (farmacos=veleno), educare all’uso eccezionale e consapevole dei farmaci e degli antibiotici, educare ai vaccini (più utili alle multinazionali che ai bambini), fuggire lo stress, rilassarsi e curare i rapporti personali, ecc ecc. insomma, abbattere questo modo “malato” di curare, che ci vuole malati da curare, da trapiantare, da monitorare… che fa guadagnare miliardi alle industrie farmaceutiche colla complicità della classe medica e dei politicanti complici, ci impoverisce di soldi e di salute.
    LA PREVENZIONE COSTA POCHISSIMO E RENDE MOLTISSIMO!!!

  393. benatti morena

    Appoggio pienamente tutti gli argomenti delle primarie sulla salute.
    grazie Beppe

  394. Mattia Pastrello

    Ciao Beppe, ho letto il programma e anche alcune proposte interessanti e mi è venuto in mente il tuo spettacolo del 10/02 a Padova.
    Hai raccontato di come finanzi due ricercatori di Modena, e dell’utilità del loro lavoro.
    Visto che parliamo di medicina, e la ricerca è strettamente correlata con lo stesso ambiente, mi chiedevo perchè non appoggiare questo giornalista:
    http://85.37.183.5/8×1000/
    Devolvere l’8×1000 alla ricerca (ovviamente poi vorrei un bollettino ufficiale web dove mi mettono lista e aggiornamenti sui vari finanziamenti concessi).
    Ci lamentiamo della fuga dei cervelli, ci lamentiamo della sanità e della ricerca, bene, finanziamola. Il Vaticano è già abbondantemente finanziato, non gli servono anche i miei soldi, preferirei devolverli sapendo che sarebbero utilizzati per il nostro benessere, per malattie ancora incurabili, per fare qualche passo avanti e non stare sempre nel fanalino di coda del progresso e dell’evoluzione socio/economica.
    Io voglio dare la possibilità ai miei medici di poter fare della ricerca per trovare una cura alle malattie di tutti.

    Spero di non essere andato fuori tema…

    1. Mattia Pastrello

      Scusate la forma, ho scritto in italianese. 😛

    2. Massimo Ecchili

      Non c’è alcun problema di forma, Mattia, l’importante è che quello che hai scritto (la sostanza) desti curiosità per chi legge, e magari aderisce.
      Per quanto mi riguarda, avevo gà aderito in precedenza.
      Ciao.

  395. Enzo vene

    volevo rispondere a delle critiche fatte su questa page….che “sputavano” sull’unità d’Italia e la gloriosa spedizione dei mille…..voglio ricordare a queste persone che l’Unità d’Italia non l’abbiamo voluta noi poi ci ha portato solo altri problemi non bastavano solo i spagnoli anke i piemontesi…..cn questo nn voglio sputare ank’io su la nostra nazione anzi…..siamo una nazione anke se diversa in region regione e di questo dovremmo esser orgogliosi…..e smatterla cn questi discorsi da ignoranti…..il problema sta nel sistema che vede sempre il meridione in emergenza deve andare così e andra avanti ankora x molto finkè nn ci sarà la volonta politica “di tutti” e smetterla con assistenzialismo che nn fa altro che arricchire politici del sud e aziende del nord a discapito di tutti…aprite gli occhi e pensate con la vostra testa no con la testa dei partiti……siamo tutti vittime (gli onesti) scusate il “fuori discorso”…..

  396. diego bonetti

    I medici dovrebbero prescrive farmaci utilizzando il nome del principio attivo e non il nome commerciale.

  397. gianni paciotti

    Aggiungo, prima di mettere in commercio tecnologie o materiali di non comprovata innocuità sulla salute, testare gli effetti direttamente sugli interessati al business e sui politici compiacenti nonchè sulle loro famiglie. Mettere in condizione di non nuocere all’umanità i riciclatori di carne sospetta, uova degradate. Nel caso di accertata colpevolezza, far mangiare direttamente al mascalzone e a chi lo supporta, una scatoletta preventivamente messa da parte, della sua produzione. La proposta riguardante le liste di attesa, fatta dal ministro della salute, cioè garantire un’attesa non lunga per un esame o una visita, potrebbe essere una furbata (o una svista) in favore degli studi privati. Le liste d’attesa sono nelle mani di chi opera sia nel pubblico che nel privato, così da una parte gli paghiamo lo stipendio di medico e dall’altra, visto che la differenza di costo rispetto al tiket, sarebbe a carico dello stato, gli paghiamo anche il fuori busta. Ti immagini Beppe come lieviterà la spesa sanitaria?

    Pensa che mia madre ha chiesto un appuntameto per una eco di controllo all’aorta addominale, alla quale è stata applicata una protesi per la presenza di un aneurisma. Lei ha chiamato a Gennaio (Ospedale Regionale di Ancona)e le hanno risposto ” mi dispiace signora ma c’è posto solo a Marzo”. Lei non ci credeva e ha detto ” Va bè, 2 mesi di attesa sono pochi”. La tipa all’altro capo del telefono ribatte ” signora forse non ha capito, io intendevo Marzo 2007!!”. Se avete due soldi da investire compratevi un ecografo e affittatelo a qualche studio privato!!! Saluti Gianni.

  398. Massimo Ecchili

    Ottimo programma, condivido in pieno. Solamente aggiungerei corsi di formazione ed aggiornamento periodici obbligatori per i medici, soprattutto per gli specialisti (non credo che lo siano, o almeno che lo siano per tutti)con esamino e valutazione finale; mi sembra di ricordare che una proposta del genere fosse già stata fatta nella scorsa legislatura dalla Bindi.
    Se esistesse già qualcosa di simile, andrebbe in ogni caso rivisto e migliorato (mai incontrato medici “poco competenti”?).

  399. carla rienzi

    Proporrei di istituire un orario di 24 ore su 24 per le prestazioni ospedaliere ambulatoriali.
    Mi spiego: se per fare una ecografia devo aspettare 3 mesi le soluzioni sono 2: o l’ospedale compera piu’ ecografi o fa’ funzionare i macchinari che ha giorno e notte (salvo intervalli per la manutenzione). Tra l’attendere 3 mesi per fare un’ecografia il mattino o 1 solo mese e farla alle 2 di notte, preferisco la seconda. O no?

  400. Maurizio Dè

    Tutto ciò sarebbe molto bello e sopratutto positivo per tutti, anche per quelli che hanno tre metri di merda sotto il naso.

    Purtroppo temo che l’Italia sprofondi sempre più, ancora di più dopo altri cinque anni di nani malefici e casinisti bigotti.

    Buonasera.

  401. andrea sperandio

    credo che tu abbia ragione…nn so’ se veramente possibile quello da te proposto, ma per un adolescente come me, vedere un nonno malato girare per tutto il nord italia alla ricerca di un medico capace di capire che i sintomi da lui avvisati sono riconducibili ad un tumore e non a qualsiasi tipo di stronzata affermata da un branco di imbecilli medici, lavoranti solo x lo stipendio mensile e’ terribile…se la situazione e’ tragica adesso, nel 2006, chissa’ i 17enni di oggi cosa subiranno fra un po’ d anni(speriamo mai ma nn si puo’ avere tutto dalla vita)qnd saranno preda dell’ignoranza e dell’incompetenza della medicina italiana……credo che quello che tu proponi sia impossibile perche’ i commissari esterni saranno sempre comunque corrotti e le raccomandazioni pioveranno comunque dal cielo…purtroppo!

    andrea da alessandria

  402. fedele moccia

    sono perfettamente daccordo

  403. sergio monelli

    magari fosse possibile beppe, si arriverebbe al socialismo e sarebbe ora che tutta l’umanità (compreso berlusconi) lo capisse anche perchè, è sicuramente meglio dare ascolto al popolo che ti saprà apprezzare anche quando NON CI SARAI PIU’!
    SONO CON TE COME SEMPRE

  404. Nicole Tirabassi

    Non sono ferratissima inmateria di sanità.
    Cominque grazie, Grillo.

  405. duccio borghi

    Caro Beppe,

    combattiamo quei medici di famiglia che danno i giorni di malattia al paziente sano per permettergli di non lavorare e ricevere lo stesso lo stipendio. L’ assenteismo rappresenta:
    -un enorme costo sociale,
    -l’ abuso di una conquista dei lavoratori : la malattia pagata,
    -un costo per l’ azienda.
    -un sovraccarico di lavoro per i colleghi coscenziosi che devono lavorare anche per gli assenti.

    Oggi questo malcostume è fuori da ogni controllo, perchè le visite fiscali sono inefficaci.

    Ciao,

    duccio borghi

    1. Yossarian H

      Caro Duccio,
      I medici di famiglia, a cui NON E’ RICONOSCIUTA INDENNITA’ DI MALATTIA ODIANO gli assenteisti e salvo rarirssimi casi in cui sia coinvolta una bella gnocca, questa non e’ materia per concussione o corruzzione. La verita’ e’ che l’assenteismo prolungato conviene moltissimo al datore di lavoro perche’ risparmia una valanga di soldi.
      Qando si analizzano i problemi bisogna valutarli sotto moteplici punti di vista
      Un saluto da uno che non ha mai regalato false ferie a nesuno.

    2. Andrea Rossi

      Grandissimo ! Anche io odio quei che distribuiscono giorni di malattia ad assenteisti cronici, sono una piaga sociale che rovina soprattutto le strutture pubbliche.
      Nella mia azienda sono soprattutto le donne avvenenti a godere di certificati medici falsi.
      Conosco una tizia che sono due anni che tra maternita’, malattia finta e aspettativa sta a casa alla faccia dei disoccupati e questo grazie al suo medico di famiglia ed alla sua ginecologa privata che le fa i certificati a comando.
      E ‘ uno schifo !

  406. Yossarian H

    Un punto fondamentale nella proposta per la sanita:
    Finche’ non ci sara’ effettiva concorrenza ci potremo scordare una riduzione dei prezzi dei farmaci. Ad oggi molte ditte producono gli stessi farmaci con nomi diversi (comarketing)ed il medico e’ obbligato PER LEGGE ad indicare in ricetta il nome del farmaco (diciamo per esempio..AULIN), cosi’ otto ditte fanno carte false per indurre il prescrittore a favorire il proprio prodotto, ma lasciano il prezzo invariato, anzi magari fanno cartello e lo alzano.
    DOMANDA: nella scelta fra prodotti assolutamente uguali quale puo’ essere l’elemento decisivo se non una continua pressione, fino alla corruzione ?
    Se ai medici fosse concesso di prescrivere il PRINCIPIO FARMACOLOGICO, posologia e tempi di somministrazione la scleta, ovvero il mercato verrebbe pilotato dal farmacista che ha interesse a comprare a prezzo basso; et voila’: LA CONCORRENZA.
    DOMANDA: cui prodest?, provate ad indovinare chi ha inventato il meccanismo perverso della distorsione del mercato farmaceutico e scrivete in colonna i nomi di tutti i MINISTRI DELLA SALUTE che in tutti questi anni hanno fatto finta di non capire o di non sapere.
    In questo modo non potrete che provare pieta’ o compassione per quei medici che si sono venduti per un piatto di lenticchie quando avrebbero dovuto ESIGERE di essere regolarmente pagati dalla ditte farmaceutiche (con regolare fattura) per prescrivere farmaci in comarketing.
    Dei ladri e dei disonesti non parliamo, potremmo fare pubblicita’ elettorale, c’e’ la par condicio.

  407. ferdinando ciampi

    ho letto recentemente a proposito di non so piu’ quale fatto di cronaca che il principale sospettato di un crimine , mi sembradi ricordare di particolare gravita’, si e’ rifiutato di sottoporsi alla prova del dna( che consiste semplicemente nella toccatura della bocca con una specie di cottonfioc.
    mi chiedo questo: e’ possibile per legge rifiutarsi di fare questo, e dall’altra parte abbiamo il trattamento sanitario obbligatorio con particolare riferimento al campo della cosiddetta malattia mentale?
    per me sarebbe essenziale anche , se non la completa abolizione, quantomeno la limitazione massima ai casi di TSO.ritengo doveroso limitare i poteri, gia’ abbastanza forti dal punto di vista sociale e politico, della classe degli psichiatri, unici depositari del potere di stabilire, in base a criteri la cui scientificita’ e’ tutta da dimostrare, la devianza dalla “normalita’” di una persona e quindi di potergli affibbiare una stigmate dalla quale le sara’ difficile liberarsi per tutta la vita.

  408. angelo mancinella

    e sui vaccini che dire?
    dobbiamo proprio essere obbligati a vaccinare i nostri figli?

  409. Antonio Palumbo

    Ciao Beppe,
    salve a tutti,
    sono Antonio da napoli, volevo solamente dire la notizia che ho trovato stasera aprendo la mia casella mail: hanno liberato il Dott. Hamer…è una gioia immensa! Chi non conosce il Dott.Hamer e la sua storia può trovare notizie sul sito http://www.nuovamedicina.com
    Ciao grazie 🙂

    1. Andrea Monti

      Antonio, e’ veramente una bellissima notizia. Grazie del post

    2. benito le rose

      E tu credi a questo Dott.Hamer?

      Svegliati

  410. marco bovati

    Aggiungerei assolutamente la parificazione delle cure allopatiche (convenzionali) con le cure cosiddette (ambiguamente) alternative: omoepatia, fitoterapie, etc.
    La libertà di scelta del paziente passa attraverso il riconoscimento della dignità di modalità curative ampiamente convalidate da studi ed esperienze internazionali.

  411. Sebastiano Casotto

    Abolire il premio di fine anno degli amministratori degli ospedali pubblici che sono riusciti a stare dentro il budget fissato,magari usando quei soldi per fini più utili!!!!

    1. daniela gambini

      Sono assolutamente d’accordo con l’abolizione del premio di produttività ai manager della sanità che fanno risparmiare vessando il lavoro che fanno gli altri

  412. rita clementi

    A proposito di sanità….non dimentichiamo che tutti coloro che lavorano in un ente pubblico (quale dovrebbero essere gli ospedali, gli istituti di ricerca etc…) devono sostenere un concorso. Ora sappiamo come vanno i concorsi in Italia e allora cosa pretendete da chi lavora grazie alla “spinta” di qualcuno?? Non penserà certo al bene del paziente, ma a ricambiare il favore ricevuto in tutti,e dico TUTTI, i modi possibili.
    Allora denunciamo tutti i casi che conosciamo di raccomandati, smascheriamoli e non smettiamo di pensare che una medicina onesta la possono fare solo persone oneste. (Utopia??)
    Rita Clementi

  413. Andrea Rossi

    D’accordissimo su tutto, ma io sono ancora piu’ intransigente, infatti abolirei del tutto la sanita’ privata.
    Io avrei paura a farmi operare da un medico che faccia il medico per guadagnare molto.
    Comunque il fatto che un medico del servizio pubblico lavori anche da privato e’ un vero e’ proprio scandalo.
    Facciamo qualcosa !

  414. guido palmieri

    Trovo inutilmente discriminatorio obbligare il medico alla sola attività ospedaliera. Altri professionisti si dividono utilmente tra attività pubblica e privata senza che si sgridi allo scandalo ( parlamentari tra i primi ) . L’esperienza e la professionalità acquisite nella struttura pubblica possono essere tranquillamente messe a disposizione di chi ( potendo ) vuole pagare. OVVIAMENTE A PARITA’DI QUALITA’ DI PRESTAZIONE.

    1. Andrea Rossi

      Discrimatorio e’ semmai peggiorare il servizio pubblico per guadagnare nel privato, dando due tipi di sanita’ una per ricchi ed una per il popolo.
      L’esperienza acquisita nelle strutture pubbliche e’ una esperienza pagata da tutti i cittadini attraverso le tasse, quindi il guadagno del medico privato deve essere diviso col popolo che lo ha istruito.
      In Italia ci sono milioni di disoccupati e centinaia di laureati in medicina che nont rovano lavoro mentre ci sono altri che si permettono di lavorare sia nel pubblico che nel privato.
      Se in un ospedale pubblico ci vannno i ricchi ed i potenti questo ospedale sara’ sicuramente ben tenuto e se ne gioveranno anche i poveri, se i ricchi e potenti non vanno nelle strutture publiche state pur certi che le strutture pubbliche peggioreranno per tutti, come accade negli stati uniti.
      Un medico che fa il medico per guadagnare oltre misura mi fa paura.
      No, la sanita’ privata e’ uno scandalo degno di paesi incivili come gli Stati Uniti e tanti altri.

  415. Ernesto Brando

    Un’altro punto potrebbe e, amio giudizio, dovrebbe essere aggiunto:
    —————-
    negli ospedali pubblici gli obiettori dicoscienza sulle interruzioni di gravidanza non possano superare il 50% dei medici preposti al servizio.
    —————-
    Non si può tollerare che esistano strutture dove TUTTI i medici si rifiutino di intervenire e, come si vide a LE IENE, poi si propongano direttamente o consiglino colleghi disposti ad operare in ambito privato.

    che ne pensate?

  416. Gionata Scrofani

    Ciao Beppe, volevo intanto dimostrarti la mia solidarietà per tutte le tue iniziative, avevo perso da anni le tue tracce, ma ora che ti ho ritrovato ti seguo sempre insieme alla mia famiglia. CONTINUA COSI! Farò in seguito un commento più approfondito sulla tua proposta che mi sembra già buona.

  417. mario manca

    nelle proposte per una sanita’ di qualita’
    io aggiungerei anche un’altra cosa :

    il prezzo dei farmaci distribuiti in Italia non dovrebbe per legge essere superiore a quello applicato dagli altri paesi europei.(l’eventuale differenza di prezzo dovuta a motivi di distribuzione non dovrebbe essere pagata dai cittadini).

  418. Doriano Caiola

    La difesa di una sanità pubblica ed accessoibile a tutti indipendentemente dalla disponibilità economica dovrebbe essere un atto di civiltà.
    Si scontra invece conenormi interessi e manipolazioni di tutti i tipi.
    Certo che se i nostri dipendenti subissero i disagi dei meno abbienti cambierebbero tante cose.
    Continua cosi Beppe . Spendi bene la tua credibilita
    indicando al momento giusto per chi votare , omeglio chi di certo mandare a casa .Grazie

  419. francesco folchi

    Che imbranato mi sono postato due volte. Uffff!!!!

  420. parolini pierpaolo

    a proposito di sanita !! ma perchè per una visita i ospedale ci vogliono 8 mesi !( si otto mesi) e per la stessa visita sempre in ospedale ma privata 6 giorni (si sei giorni) PERCHE’????
    stesso medico stessa struttura cioè pubblica e con ufici macchinari pagati da noi citaddini!!!
    MA C….O PERCHE’ PERCHE’!!
    a padova ci sono centri privati diagnostici che per far fruttare i macchinari aquistati lavorano fino alla sera !!! e in ospedale invece 3 orette alla mattina !! BRAVIIII!!

    1. Marcello Candelli

      Caro Parolini Pierpaolo,
      ti spiego perche’ nello stesso ospedale ci vogliono 8 mesi per una visita pubblica e 6 giorni per una visita ambulatoriale intramoenia.
      La visita pubblia e’ gratuita (eccetto il ticket) quella privata e’ a pagamento per cui ci sono pochi pazienti che possono permettersela e l’attesa e’ molto minore.

      Per aprire gli ambulatori anche il pomeriggio bisognerebbe raddoppiare il personale medico e paramedico con costi non sostenibili per il SSN.

  421. domenico dariol

    Ok per le primarie sulla sanità, ma perchè non inserire anche l’ argomento omeopatia, agopuntura (io sono guarito, grazie ad essa, da un problema che la ns. medicina non sapeva come trattare) e quanto può permettere di stare meglio?
    Ciao Beppe, continua così.

    Nico Dariol

  422. francesco folchi

    Una cosetta sui medici di base.
    Anche qui mi sembra che qualche buona idea da parte degli specialisti intervenuti non sarebbe male a mio avviso. Ho qualche idea ma specificarla mi sembra troppo….E’ toppa la mia ignoranza in proposito.
    Da utente mi sembra comunque che i nostri dottori di base (gli antichi medici di famiglia) siano un po troppo burocraticizzati e conseguentemente richiedano prestazioni eccessive a favore degli specialisti. Questo a discapito di noi pazienti che per un semplice malanno (o peggio per nulla)andiamo a perdere tempo e denari in giro per strutture pubbliche.
    Per il resto grazie Beppe bello. Non verrò a vederti allo spettacolo (non sono arrivato intempo per un buon posto ecc. ecc.) però ti voglio bene lo stesso. (Spero che anche tu me ne voglia)

  423. Claudio Cardone

    Un’ AGGIUNTA alle PROPOSTE PER LA SANITA’:

    Regolamentare adeguatamente e promuovere la corretta informazione riguardo alle medicine alternative. In particolare, la medicina tradizionale cinese (agopuntura, tuina, fitoterapia) consente di trattare efficacemente molte patologie, al pari della medicina occidentale, con spese sanitarie IRRISORIE e contemporaneamente stimolando la consapevolezza individuale riguardo alla propria integrità psicofisica e alle possibilità di autoguarigione.

  424. Antonio Ziino

    Sono un dirigente medico che lavora nella sanitàpubblica e condivido lo spirito dell’iniziativa, vorrei solo aggiungere che non deve più esistere l’attività intramoenia e i convenzianati con il SSN. Chi vuole la sanità privata se la pagherà da solo e di tasca propria, e chi lavora nel SSN dovrà dare l’anima. Sono certo che la maggior parte del personale sceglierà di restare nel SSN. In tale modo rientrerebbero somme ingenti destinate ai privati.
    Vero è anche che gli stipendi del personale che opera nella Sanità non sono per nulla equiparati a quelli degli altri Stati dell’Unione Europea e dunque chi sceglierà di restare nel SSN dovrà essere gratificato oltre che professionalmente anche economicamente.
    P.S. che non c’entra nulla. A quando un blog sulle scelte dell’Unione?

  425. Stefania Lana

    Caro Beppe,
    Sono una medica lavoro nel pubblico e ritengo che tu abbia ragione. Ho sempre pensato che fosse fondamentale la separazione delle carriere tra pubblico e privato (RITORNA ROSY!!!!). Se si lavora bene nel pubblico quando mai si ha tempo da dedicare allo studio privato?!?
    Eppoi non è nemmeno vero che il pubblico non riesce a mettere a disposizione lo spazio ai medici che vi lavorano. In realtà è solo una questione di scelte dell’Azienda. Meglio non rompersi le scatole e utilizzare spazi privati così magari si aiuta qualcuno…tanto nessuno poi controlla veramente…..
    Atro punto nodale: sono d’accordo nel ridurre il numero di assistiti ai medici di base. E’ impossibile gestire bene un ambulatorio dove si vedono ogni giorno circa 30-40 persone, tenendo conto che sono in aumento i pazienti cronici, gli anziani e si vuole gestire anche patologie importanti a casa.
    Secondo me mille assistiti è il numero massimo possibile!
    Ma quello che dovrebbe essere fatto è il controllo dell’attività dei medici e delle strutture sanitarie (tutte!). Non come viene fatto adesso, che controlla solamente i soldi spesi, ma su come viene svolta l’attività sanitaria, sull’uso delle strutture e sull’operatività dei sanitari che ci lavorano. E ridurre il numero degli amministrativi: sono più numerosi dei sanitari nel sistema e se il sistema informatico funzionasse non dovrebbero essere così tanti, ma potremmo assumere finalmente tecnici e infermieri che necessitano.
    Stefania

    1. michele martelli

      BRAVA!!!

    2. Yossarian H

      Cara Stefania,
      Quando grazie alla riduzione della quota scelte a mille per medico, forse, riuscirai ad ottenere una convenzione capirai che i malati che si vedono in studio sono si’ 40 al giorno, ma sono SEMPRE GLI STESSI, perche’ sono veramente malati o credono veramente di esserlo. Allora ti potrai rendere conto che la bella storia della “Cittadella” e’ una illusione. All’orizzonte del medico che esce di casa non ci sono, se non eccezionalmente, vite da salvare, diagnosi brillanti, “soddisfazioni professionali” . Capirai che Tua soddisfazione professionale coincide con la disperazione del malato, ma sopratutto ti renderai conto che NON ESISTONO le malattie, CI SONO SOLTANTO I MALATI, che vivono tristemente la loro condizione.

  426. Luca Beccaria

    sai che quello quello che hai detto è anticostituzionale, indice di ignoranza e di perversione? Viviamo in mondo dove a tutti è permesso di farsi una propria cultura. Perchè devi credere ancora in una ideologia fossile? è morto il fascismo, e di morte violenta, pure. Cerca di trovare in nuove ideologie il tuo credo personale. è dimostrato che i regimi totalitari sono l’evoluzione “massificata” dello stato assoluto. Nello stato assoluto pochissimi erano davvero quelli che comandavano. Vuoi comandare? Non con discorsi violenti e lesivi si può comandare. Bisogna sempre mediare e interagire con gli altri.
    rifletti bene su quello che hai detto. Non cercare scusanti in luoghi comuni. Ricerca la verità storica sempre e comunque.

    Un saluto

    Luca

  427. antonio duliman

    Caro Beppe,
    d’accordo su tutto ma agiungerei una postilla:l’obbligo dei nostri dipendenti a servirsi della sanità pubblica(ovviamente quando necessario).Troppo comodo farsi operare all’estero coi soldi di noi datori di lavoro!

  428. Michele Tonetto

    Condivido in pieno: stanno facendo solo allarmismo, per farci odiare tutto.
    Solo loro poi sapranno risolvere….
    Io, laureato in veterinaria, dopo aver vinto un concorso pubblico ho cessato la partita iva ed ho smesso la libera professione!
    Purtroppo ora mi trovo insoddisfatto professionalmente, perchè le amministrazioni delle ASL ti castrano professionalmente, e sicuramente meno pagato di un libero imprenditore della propria professione!
    E quello che è peggio, è che se non sei dei loro, non ti chiamano alle decisioni che coinvolgono tutti:
    faccio un caso attuale; emergenza aviaria:
    soldi ai due tre monopolisti per stoccare le scorte di polli invenduti, che vanno in congelamento e il consumatore le ricomprerà con doppio sovraprezzo tra qualche mese: abbiamo le migliori filiere del mondo, la miglior qualità (quasi) e i controlli più efficaci. Perchè dare soldi ai monopolisti, che chiudono le attività, e mandano a casa gli operai??
    Con cosa le pagate, consumatori pavidi, con le confezioni di antivirali e vaccini inutili che vi hanno fatto prendere?

    Ma ITALIANI, FORZA diamo un calcio in culo a questi incapaci!!!!

    Non posso nemmeno comprare e consigliare di fare scorta di polli sani, qulesti chiudono e pagano chi chiude! artatamente ci tengono il prezzo alto con queste manovre elettorali!
    E il prezzo delle carni bovine e suine salgono, alla faccia nostra.

    Importante è andare in TV, con una grossa dose di faccia da c*** e dire attenti, non toccatevi l’uccello!!
    ma io mi tocco le**** da quando vi conosco meglio:
    il giorno dopo sono arrivate talmente tante telefonate ai servizio di prevenzione, che non potevi più comunicare!!!!

  429. marco pisu

    GRANDE GRILLO! ho fatto scorrere il mouse

    come c..o si fa a far scorrere sto cacchio di mouse? Cosa vuol dire?

    1. Diego Ricci

      Vuole dire che se non vedi nulla devi scaricare flash player 8:
      http://www.macromedia.com/shockwave/download/download.cgi?P1_Prod_Version=ShockwaveFlash

  430. Alberto Rizzi

    Quando ho letto il titolo del post, mi è venuto un colpo! Ho pensato “Vuoi vedere che dopo il picco di pattume rappresentato da Pannella, adesso tocca a Rosy Bindi pagarsi un po’ di spazio?” (perché spero, caro Beppe, che almeno tu ti faccia pagare per darci da sorbire certe boiate…).

    Invece no (per fortuna), si torna a volare.

    Concordo su tutto, solo vorrei far notare che per la realizzazione di un programma come questo, è indispensabile quella qualità che i politici hanno dismesso da tempo, cioè l’etica.

    Finché i servizi non tornano in mano pubblica (sono cioè gestiti come servizi, anche a costo di andare in perdita diretta, e non come fonti di guadagno), è inutile sperare.

    Poi, in teoria, i servizi potrebbero essere gestiti anche da privati: ma da organizzazioni senza scopo di lucro, però.

  431. baiocco feliciano

    Condivido tutto a parte la separazione dei medici, non vorrei che i più bravi vadano verso il privato che li paga meglio ,e diventare accessibili solo da chi se li può permettere.

  432. Alessandro Ortolani

    Caro Beppe, sono uno studente di medicina e condivido quello che hai detto, tranne una cosa: secondo me, separando le carriere dei medici in pubblici e privati, si rischia di fare in modo che i medici più bravi vengano reclutati in strutture private dove verrebbero pagati profumatamente e i loro servizi assumerebbero costi elevati, mentre i medici meno bravi resterebbero a lavorare nelle strutture pubbliche, abbassando quindi il livello della sanità pubblica. In questo modo i ricchi potrebbero pagarsi le cure in strutture migliori, mentre i malati “poveri” dovrebbero accontentarsi della sanità pubblica che risulterebbe di livello inferiore, inevitabilmente! Si rischia di creare i presupposti per creare una sanità simile al modello americano, dove, se hai i soldi, ti curano, altrimenti….

  433. Monica e Michele TONETTO

    vero: il problema non è scilvio ma chi lo vota

    16 febbraio 2006
    COMUNICATO STAMPA

    In Italia ben 8 milioni di persone sono a rischio di influenza dei polli o berlusconite,
    grave male spesso sottostimato ma in continua espansione.
    E’ allarmante che molti malati non ne siano consapevoli,
    mentre la diagnosi precoce è essenziale, per ricevere una cura prima che sia troppo tardi.
    Soprattutto ora che esistono interventi efficaci, come il Montanellivax, o il DiPietrofortox

  434. federico lumachi

    Ma allora è vera la storia del “caghetta”…
    Pensavo fosse solo una chiacchiera storica all’interno delle sezioni.
    Fini!!ma cosa ci combini!?

  435. ernesto gorla

    oh zio hai postato 3 volte lo stesso commento…!

  436. Giacomo Montana

    Quando lavoravo in ospedale, la Capo Sala di reparto,di tanto in tanto si avvicinava al capezzale di un paziente americano,oramai giunto in fin di vita,per un brutto male (lui era lucidissimo e cosciente anche di questo) e per far sì che egli morisse più sereno e in grazia di Dio, gli domandava che fede religiosa fosse per far sì che gli venisse data l’estrema unzione secondo le sue preferenze. Ma alla domanda:”quale religione hai?” la risposta fu la seguente: “tutte suora, tutte”. Quella risposta mi ha sempre fatto riflettere e personalmente ho compreso che quando si sta soffrendo parecchio e si sa che si sta perdendo la vita, il credo religioso può condensarsi e fondersi in un unico significato vincendo preferenze e divisioni. Credo però che anche senza arrivare al traguardo dell’esistenza in vita, certi valori positivi, compresi quelli non religiosi, per l’uomo dovrebbero unificarsi e annullare le barriere che creano solo caos, confusione, speculazione, discriminazione e vile mancanza di imparzialità tra la gente. Per questo circa due anni fa, dopo una mia ricerca, decisi di riordinare le mie idee e di vedere tutto quello che riguarda “onestà e pace generale” sotto un’unica luce. Da qui feci ritornare in auge una parola di origine finlandese, un nome: “SISU”. Come ho già spiegato in altre occasioni, credo che Sisu sia una parola intraducibile in qualsiasi altra lingua, in quanto vuol dire allo stesso tempo: lealtà, coraggio, tenacia, prudenza, probità, sacrificio, dovere, obbedienza, disciplina… Nella vita,nel lavoro ed in particolare nelle Forze dell’Ordine e nell’Esercito,si vedono molti esempi di Sisu. Sotto questa ottica ebbe origine anche il sito di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com .Ogni persona che sa di essere leale e onesta a pieno titolo e diritto può dire di essere una SISU. Può dirlo con orgoglio! Bisogna riconoscersi tra persone di sani principi e sotto un unico nome: Sisu! Guardiamo a un futuro pulito con un’Italia Sisu. Giacomo Montana

  437. beppe fassoli

    sottoscrivo tutto quanto descritto nelle proposte sulla sanità, suggerirei un maggior controllo da parte delle istituzioni regionali sulle prescrizioni dei medici di famiglia, che sovente usano le prescrizioni di esami diagnostici, anche costosi, con sufficienza e con l’unico obbiettivo di tranquilizzare pazienti con ansie dovute spesso a carenza di informazione….

  438. italo pasqualini

    caro beppe,
    apprezzo molto il blog che fa esprimere tanti che altrimenti non saprebbero come comnicare le proprie idee agli altri tuttavia ti pregherei di ricordare che la pacatezza è più convincente che la banalità; servono idee più che rafforzativi stucchevoli e banali. è pur vero che ciascuno dà ciò che ha ma non si potrebbe ripulire un pò il linguaggio in favore delle idee? grazie a tutti i bloggisti.
    italo pasqualini

  439. Max Stirner

    Medical Cannabis Newsletter
    n.63 – gennaio 2006
    bollettino mensile di informazione della
    Associazione per la Cannabis Terapeutica
    http://medicalcannabis.it
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    SOMMARIO

    1.ITALIA: IL SENATO CLASSIFICA LA CANNABIS TRA LE SOSTANZE PRIVE DI PROPRIETA’ TERAPEUTICHE
    2.USA: IL PARLAMENTO DEL RHODE ISLAND APPROVA LA CANNABIS TERAPEUTICA
    3.RICERCA: L’ATTIVAZIONE DEI RECETTORI CANNABINOIDI ATTENUA LA PERDITA DI TESSUTO OSSEO NELL’OSTEOPOROSI
    4.RICERCA: THC EFFICACE CONTRO GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA RESISTENTI ALLA TERAPIA CONVENZIONALE

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    1.ITALIA: IL SENATO CLASSIFICA LA CANNABIS TRA LE SOSTANZE PRIVE DI PROPRIETA’ TERAPEUTICHE

    Con un emendamento inserito nella legge che finanzia le prossime Olimpiadi di Torino (!), e con un voto di fiducia, il Senato della Repubblica ha stabilito che la cannabis è priva di proprietà terapeutiche.

    E’ accaduto lo scorso 26 gennaio. Con il loro voto i senatori della maggioranza hanno introdotto una modifica all’attuale Testo unico sulle sostanze stupefacenti, che classifica le sostanze psicotrope in sei differenti tabelle, riducendo le tabelle a due: nella Tabella I figurano, senza distinzioni, tutte le ”droghe”, dall’eroina alla cannabis, dalla cocaina all’Lsd all’ecstasy, definite tutte come sostanze prive di utilizzi terapeutici.

    Il testo approvato dal Senato, al momento in cui questa newsletter ”va in macchina”, deve ancora passare il vaglio della Camera dei deputati.

    Ci asteniamo al momento da ogni commento ..
    (seguirà comunicato stampa)

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    2.USA: IL PARLAMENTO DEL RHODE ISLAND APPROVA LA CANNABIS TERAPEUTICA

    Il Rhode Island è l’undicesimo stato USA ad aver approvato una legge che consente la coltivazione, il possesso e l’uso di marijuana a scopi terapeutici. Il Parlamento ha infatti votato contro (59 a 13) il veto che il governatore Carcieri aveva posto alla proposta di legge già approvata dal medesimo Parlamento lo scorso anno. La legge consente ai pazienti, dietro raccomandazione medica, di coltivare fino a 12 piante o di possedere fino a 2,5 once di marijuana. Ai pazienti è consentito anche rivolgersi a due persone di fiducia per la coltivazione. Queste ultime, come i pazienti, devono registrarsi presso il Dipartimento della salute.

    Carcieri ha ribadito la sua posizione, aggiungendo che la legge continua ad essere contraria alla sentenza della Corte Suprema del giugno 2006. Come si ricorderà, la Corte Suprema aveva ribadito che i malati che usano marijuana potevano essere perseguiti, nonostante la raccomandazione del proprio medico di fiducia. Il “caso” del Rhode Island è importante per due motivi. Innanzitutto perché, appunto, il Rhode Island è il primo stato ad aver preso un’iniziativa contraria alla legge federale dopo lo schiaffo della sentenza del giugno 2006. Alla faccia dello Czar Walters, che aveva definito “morta” la questione della marijuana medica. Poi perché il Rhode Island, come già avevano fatto la Hawaii e il Vermont, insegna che si possono approvare delle leggi sulla marijuana medica direttamente per via parlamentare. Altri stati si stanno infatti muovendo su questa strada.

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    3.RICERCA: L’ATTIVAZIONE DEI RECETTORI CANNABINOIDI ATTENUA LA PERDITA DI TESSUTO OSSEO NELL’OSTEOPOROSI

    Ricercatori dell’Università di Gerusalemme hanno studiato il ruolo dei recettori CB2 nella formazione e demolizione dell’osso. Topi senza i recettori CB2 hanno mostrato di avere una demolizione di tessuto osseo correlata all’età marcatamente accelerata. Questi topi erano anche caratterizzati da un’aumentata attività degli osteoblasti (cellule che costruiscono l’osso) ed un aumentato numero di osteoclasti (cellule che riassorbono l’osso). I recettori CB2 sono localizzati sugli osteoblasti, osteoclasti e cellule ossee (osteociti).

    Un cannabinoide sintetico (HU-308) che si lega specificatamente ai recettori CB2 ha incrementato il numero e l’attività degli osteoblasti e ridotto la produzione di osteoclasti. Lo stesso cannabinoide ha attenuato la perdita ossea indotta dalla rimozione dell’ovario e marcatamente stimolato la formazione ossea. I ricercatori hanno concluso che questi risultati “dimostrano che il sistema endocannabinoide è essenziale per il mantenimento della normale massa ossea attraverso il segnale dei CB2 osteoblastici ed osteoclastici. Quindi, I CB2 offrono un target molecolare per la diagnosi ed il trattamento dell’osteoporosi, la patologia degenerative prevalente nei paesi sviluppati.”

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    4.RICERCA: THC EFFICACE CONTRO GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA RESISTENTI ALLA TERAPIA CONVENZIONALE

    Alcuni ricercatori dell’Università di Goettingen, Germania, hanno trattato 7 pazienti colpiti da tumore della pelle maligno (melanoma con metastasi epatiche) con THC (dronabinol). Tutti i pazienti avevano prima ricevuto la terapia antiemetica convenzionale senza adeguato sollievo.

    La maggior parte dei pazienti ha descritto un aumento significativo dell’appetito ed una riduzione della nausea. Questo effetti sono stati riferiti per parecchie settimane, e poi si sono ridotti col progredire della patologia ed il peggiorare delle condizioni generali. Tutti i pazienti hanno ricevuto bassi dosaggi per moderare le vertigini, che non li hanno costretti ad interrompere o cessare il trattamento con THC. I ricercatori concludono che “la perdita di appetito e la nausea dovute a metastasi epatiche del melanoma maligno possono essere trattate nei singoli casi” con THC.

  440. Marco Sicco

    Nel bellissimo video è detto tutto. Concordo sull’approccio di base e lo sostengo. Complimenti!

  441. davide crescenzio

    Sottoscrivo in pieno.

  442. Stefania Lana

    Caro Gianluca,
    i farmaci oppioidi e simili vengono, in molte altre parti del mondo, usati nei pazienti terminali e oncologici laddove altri farmaci antidolorifici comunemente usati non hanno alcun effetto. Non nascondiamoci dietro un dito: se ho un male incurabile io non voglio soffrire e credo che molti pazienti la pensino allo stesso modo. Si parla di qualità della vita… Beh cominciamo anche a parlare di qualità della morte. A Padova dove lavoro come medico di continuità assistenziale (guardia medica) c’è una struttura pubblica con cui collaboriamo che lo sta facendo. Credo che questa realtà debba essere sempre più diffusa.
    Stefania

    1. Marcello candelli

      Gli oppiacei sono usati anche in italia per il trattamento del dolore nei pazienti oncologici e possono tranquillamente essere prescritti (con una metodologia un po’ differente rispetto agli altri).

  443. Pietro Astorino

    Caro Beppe, cosa ne pensi di una legge che inponga, ai medici dei vari ospedali italiani, di essere spostati ogni 5 anni, ad esempio, in un diverso ospedale?
    In questo modo la qualità degli ospedali sarebbe livellata nel vero senso della parola, ed in oltre sarebbe favorito un certo interscambio di conoscienze.

    1. sergio resente

      il grosso problema è costituito dai concorsi per medici ospedalieri e dalle commissioni che compongono le selezioni, composte da baroni che, d’accordo fra loro fanno passare ora l’uno ora l’altro candidato da loro sponsorizzato, scelti per piaggeria, tessera politica, appartenenza a clan, indipendentemente dalla capacità, esperienza e altri valori simili. Molti episodi di malasanità sono infatti da condurre al frutto di queste selezioni che consegnano a volte il bisturi a degli incapaci, molto sprovveduti professionalmente, ma grandi ruffiani.

    2. Massimo Laurelli

      Imporre ai medici di cambiare ospedale ogni 5 anni ? E che sono pacchi ? Ma neanche nel più turpe paese comunista è mai successo questo. Andiamo bene, se questo è il nuovo che avanza.

  444. riccardo roggerone

    …sono un dipendente della sanita’..sono pienamente d’accordo su quello che hai detto…
    …e smettiamola di chiamarle Aziende Sanitarie..
    ..non produciamo nulla…ma il nostro compito e’ prevenire assistere e curare chiunque ne abbia bisogno…

  445. Max Stirner

    PER TUTTI E PER NESSUNO

    Medical Cannabis Newsletter
    n.62 – dicembre 2005
    bollettino mensile di informazione della
    Associazione per la Cannabis Terapeutica
    http://medicalcannabis.it
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    SOMMARIO

    1.ITALIA: BUON 2006 DA ACT !
    2.UNIONE EUROPEA: ACCORDO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL SATIVEX IN EUROPA
    3.REPUBBLICA CECA: VERSO LA LEGALIZZAZIONE DELL’USO TERAPEUTICO
    4.RICERCA: EFFETTI ANTIDEPRESSIVI DI UN INIBITORE DELLA DEGRADAZIONE DELL’ANANDAMIDE
    5.RICERCA: POMATA AI CANNABINOIDI EFFICACE NEL PRURITO DA INSUFFICIENZA RENALE

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    2.UNIONE EUROPEA: ACCORDO PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL SATIVEX IN EUROPA

    La GW Pharmaceuticals e la Almirall Prodesfarma hanno annunciato il 12 dicembre di aver raggiunto un accordo esclusivo perché la Almirall commercializzi il Sativex in Europa (escluso il Regno Unito).
    Il Sativex è un estratto di Cannabis prodotto dalla società inglese GW Pharmaceuticals. La Almirall è la più grande azienda farmaceutica spagnola e una delle principali società farmaceutiche private. La sua sede è a Barcellona ed è attualmente presente in circa 100 paesi nel mondo. Ha attività collegate in parecchi mercati europei, incluse Francia, Germania, Italia, Portogallo e Belgio.

    In base ai termini dell’accordo, la GW beneficerà di un compenso per il marchio di 12 milioni di sterline inglesi. In più, ulteriori pagamenti potranno essere versati al riuscito completamento di ognuno dei trial di fase III attualmente in corso, come pure su approvazione regolatoria ed in relazione al raggiungimento degli obiettivi di vendita. Incluso il compenso per il marchio, la somma pagabile in base al contratto può arrivare a 46 milioni di sterline inglesi. Il Sativex è in fase III per il trattamento dei sintomi della sclerosi multipla (dolore neuropatico e spasticità), dolore neuropatico e dolore da cancro. In aggiunta a queste tre indicazioni, la Almirall e la GW prevedono di collaborare allo sviluppo del Sativex per altre indicazioni.

    Il territorio in cui vale la licenza include i membri dell’Unione Europea (escluso il Regno Unito), i paesi aderenti all’UE come la Svizzera, la Norvegia e la Turchia. Nel Regno Unito, il Sativex è già dato in licenza alla Bayer HealthCare.

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    3.REPUBBLICA CECA: VERSO LA LEGALIZZAZIONE DELL’USO TERAPEUTICO
    Il Governo della Repubblica Ceca ha intenzione di legalizzare l’uso di medicinali a base di Cannabis per i pazienti affetti da determinate patologie, tuttavia ancora da definire esattamente.
    La legge della Repubblica Ceca prevede l’uso di Cannabis soltanto con finalità di ricerca. In teoria, ma sino ad oggi non è mai stato fatto, i derivati della Cannabis potrebbero anche essere usati a scopo terapeutico, con apposito permesso rilasciato dal Ministero della sanità. Se la proposta del governo verrà approvata, i medici potranno prescrivere medicinali a base di Cannabis. Ovviamente, i pazienti verranno registrati.
    Vera Cerna, dell’Istituto Nazionale per il Controllo delle Droghe ha fatto notare che, al momento, nella Repubblica Ceca non esistono medicinali a base di Cannabis registrati. Vaclav Sebor, portavoce del Ministero della sanità, nell’esprimere entusiasmo per il potenziale terapeutico della Cannabis, ha però risposto dicendo che la Repubblica Ceca ha già testato medicinali provenienti dall’estero, anche se non ha fornito ulteriori dettagli. Sebor ha anche aggiunto che il governo adotterà un regime molto restrittivo per la produzione, la distribuzione e la prescrizione. Tra l’altro, viene esclusa la possibilità di assumere i medicinali tramite fumo, essendo previste altre modalità, tuttavia nemmeno queste ancora descritte dal Ministero.

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    4.RICERCA: EFFETTI ANTIDEPRESSIVI DI UN INIBITORE DELLA DEGRADAZIONE DELL’ANANDAMIDE

    Un gruppo di ricercatori della Università degli Studi di Urbino, in collaborazione con ricercatori di numerose altre Università italiane ed estere, ha presentato i risultati di uno studio preclinico volto a verificare la efficacia di un nuovo farmaco antidepressivo che modula l’attività del sistema cannabinoide endogeno.

    La ricerca è stata condotta utilizzando la molecola URB597, così siglata in omaggio all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” nel cui laboratorio di ricerca dell’Istituto di Chimica Farmaceutica è stata sintetizzata. Gli studi preclinici, riportati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, rivelano che URB597 è in grado di bloccare la degradazione di anandamide (AEA), un derivato dell’acido arachidonico prodotto naturalmente dal nostro organismo, che agisce sui recettori cannabinoidi.
    Lo studio ha dimostrato che un aumento della concentrazione di AEA produce un misurabile effetto antidepressivo perché potenzia l’attività della serotonina e dell’adrenalina, due neurotrasmettitori coinvolti nei processi depressivi.
    Gli autori ritengono che la scoperta sia importante perché è la prima volta che si dimostra che un farmaco che aumenta il livello cerebrale di AEA può avere un effetto antidepressivo. Questi risultati stabiliscono un nuovo paradigma per la terapia della depressione, una malattia che colpisce il 15-20% della popolazione nei paesi industrializzati e che, a tutt’oggi, viene curata con principi attivi che producono numerosi effetti collaterali e che risultano efficaci solo in circa il 30% dei pazienti.

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    5.RICERCA: POMATA AI CANNABINOIDI EFFICACE NEL PRURITO DA INSUFFICIENZA RENALE

    I ricercatori dell’Università di Wroclaw, Polonia, hanno studiato gli effetti di un unguento con lipidi fisiologici strutturati e endocannabinoidi in 21 pazienti con prurito dovuto a insufficienza avanzata della funzione renale. Il cosiddetto prurito uremico è un sintomo comune in questa condizione, ma non ci sono trattamenti efficaci. Tutti i pazienti hanno applicato la crema in esame due volte al giorno per tre settimane. Il prurito e la secchezza della pelle sono stati valutati prima dello studio, in visite settimanali durante lo studio, e due settimane dopo il termine dello studio.

    Dopo la terapia di 3 settimane, il prurito era stato completamente eliminato in 8 pazienti. La secchezza della pelle era significativamente migliorata. I ricercatori notano che “è molto probabile che la diminuzione osservata del prurito non sia stata solo duvuta al miglioramento della secchezza della pelle, ma anche all’aggiunta degli endocannabinoidi.”

    “Si tratta di risultati preliminari incoraggianti – commentano gli autori – ma sono necessary ulteriori studi clinici controllati per chiarire l’esatta utilità di questa pomata nel trattamento del prurito uremico”

  446. gianfranco fazzeri

    in una civiltà che vede l’essere umano come un bussiness è fin troppo facile pensare che un malato lo sia ancor di + (bussiness)
    il SISTEMA sanità nn esiste, si basa sulle persone, esistono sanitari in senso lato che per loro forma mentis considerano quello ke fanno una missione e nn un mestiere, dal portantino al grande luminare e di contrappasso esistono sanitari che hanno una sola missione l’arricchimento.
    il SISTEMA diventa tale quando tutti agiscono secondo protocolli collaudati e uguali per tutti,
    ai nostri politici nn ne può fregar di meno di tutto ciò, altrimenti avrebbero già trovato la soluzione, ma si sa un sistema malato ha bisogno di cure e le cure costano e i nostri politici sono espertissimi a propinare cure che risolvono SOLO i loro problemi, del resto chiamali fessi se le cose andasero come dovrebbero andare loro a che zzo servirebbero? 🙂

  447. italo pasqualini

    caro beppe,
    apprezzo molto il blog che fa esprimere tanti che altrimenti non saprebbero come comnicare le proprie idee agli altri tuttavia ti pregherei di ricordare che la pacatezza è più convincente che la banalità; servono idee più che rafforzativi stucchevoli e banali. è pur vero che ciascuno dà ciò che ha ma non si potrebbe ripulire un pò il linguaggio in favore delle idee? grazie a tutti i bloggisti.
    italo pasqualini

  448. Paola Bertoni

    Per quanto riguarda la sanità mi accontenterei anche solo di veder ridotte le liste di attesa anche perché se devo fare una visita alla fine non usufruisco MAI del settore pubblico. Es. visita oculista tempo di attesa 3 mesi. Sono andata da un medico privato e sono passata dopo 4 giorni… mah! Se qualcuno ha problemi gravi cosa fa? Muore mentre aspetta???

  449. massimo zamori

    Tra le proposte inserirei la possibilità di acquistare solo la quantità di farmaco di cui si necessita.
    Per esempio, avere la possibilità di acquistare solo 50 gocce del tale farmaco o due pasticche dell’altro, evitando di ritrovarsi in casa decine di prodotti farmacologici scaduti e mai utilizzati (o quasi). Potrebbe essere un bel risparmio per tutti!

  450. TERESA VERCELLINO

    Separare le carriere dei medici pubblici e privati.
    In teoria questo sarebbe già successo con la scelta dell'”intramoenia” in cui il medico ha scelto di svolgere il suo lavoro anche in forma privatistica, solo all’interno dell’ospedale.
    Il principio era sacrosanto. Perchè devo far guadagnare solo il privato? Tu, medico dipendente pubblico, offri lo stesso servizio (visite mediche specialistiche, trattamenti di cura, operazioni chirurgiche etc…) ma all’interno dell’ospedale che si prende la sacrosanta percentuale …. Peccato che gli ospedali poi non siano attrezzati a far lavorare i medici, perchè non hanno, spesso, le strutture o le strumentazioni necessarie; le sale operatorie, poi, funzionano quasi sempre solo la mattina, con buona pace anche dei tempi di attesa.
    Dulcis in fundo, tutto questo costa di più, grazie alle inefficienze del sistema pubblico, purtroppo sempre presenti.
    Il vero problema non è solo separare le carriere; è investire davvero nel pubblico come “terra di Tutti” invece che di conquista feudale ed avere la volontà di prendere seriamente UNA posizione con TUTTE le sue conseguenze, evitando il “cerchiobottismo” di accontentare sempre tutte le categorie interessate (Baroni compresi).
    Chissà se riusciremo mai noi stessi a considerare “Il pubblico, lo Stato” come qualcosa di sacrosanto da rispettare e su cui evitare gli sperperi, invece che il parcheggio dei raccomandati e delle inefficienze Nazionali?

  451. beatrice rendani

    Argomento fuori discussione ma l’associazione ARCA 2000 – http://www.arca2000.it sta proponendo una petizione popolare per una MUTUA VETERINARIA.

    Anche gli animali hanno diritto ad avere un’assistenza sanitaria pubblica.

  452. beatrice rendani

    Argomento fuori discussione ma l’associazione ARCA 2000 – http://www.arca2000.it sta proponendo una petizione popolare per una MUTUA VETERINARIA.

    Anche gli animali hanno diritto ad avere un’assistenza sanitaria pubblica.

  453. Angelica Ardovino

    PAROLE SACROSANTE!!!
    APPOGGIO IN PIENO LA TUA MOZIONE ANTONIO AMATO!

  454. andrea angiolini

    E’ da anni che le associazioni degli informatori medici tentano inutilmente di far cessare la politica cosiddetta “degli incentivi sulle vendite” da parte delle aziende farmaucetiche, in quanto il profilo stesso dell’informatore medico non prevede alcun tipo di vendita , ma solo la informazione sul corretto utilizzo dei farmaci , gli eventuali effetti collaterali segnalati e le ultima acquisizioni su lavori scientifici eventualmente divulgati dopo anni di utilizzo .
    Purtroppo soprattutto le nuove generazioni di informatori , pesantemente ricattate dall’eventuale non rinnovo del contratto (dove sono i nuovi posti di lavoro?? sono tutti precari i nuovi assunti , e spesso non vengono confermati!!), ma anche i piu’ anziani sotto scacco per licenziamenti e spostamenti in nuove aziende “Fantasma!” create appositamente per sfoltire le file e non creare problemi con i sindacati,fanno si’ che le aziende farmaceutiche continuino imperterrite a “svilire e sminuire” quello che una volta era un mestiere nobile ed importante , e che adesso e’ un parcheggio per giovani neo-laureati sfruttati e costretti a fare tutto tranne l’informatore!!

  455. gianluca Lemma

    CARO BEPPE,
    IL PROGRAMMA È UN POCO SCARNO. INSISTERI SULLA LIBERA SCELTA TERAPEUTICA E SUL CONSENSO VERAMENTE INFORMATO. INSISTERI SULLA NON OBBLIGATORIETÀ DEI VACCINI PER ALLINEARCI CON L”EUROPA. IN FINE DICO DI ANDARCI PIANO CON GLI OPPIACEI CHE SE DA UN LATO TOLGONO IL DOLORE DALL’ALTRO SONO UNA DEFINITIVA CONDANNA A MORTE DEL MALATO, IN QUANTO SI INIBISCONO COMPLETAMENTE LE CAPACITÀ DI REAZIONE ED AUTOGUARIGIONE DELL’ORGANISMO.

    1. Stefania Lana

      Caro Gianluca,
      i farmaci oppioidi e simili vemgono, in altre parti del mondo ( decisamente più civili), insieme ad altri usati nei pazienti terminali e oncologici laddove altri farmaci antidolorifici comunemente usati non hanno alcun effetto. Non nascondiamoci dietro un dito: se ho un male incurabile io non voglio soffrire e credo che molti pazienti la pensino allo stesso modo. Si parla di qualità della vita… Beh cominciamo anche a parlare di qualità della morte. A Padova dove lavoro come medico di continuità assistenziale (guardia medica) c’è una struttura pubblica con cui collaboriamo che lo sta facendo. Credo che questa realtà debba essere sempre più diffusa.
      Stefania

    2. gianluca Lemma

      Cara Stefania,
      quanto affermi è una verità a metà. Nella logica della medicina accademica, dove i malati incurabili sono una percentuale spropositata e dove si considera che l’organismo e ciò che in esso avviene e imperfetto e deva necessarriamente essere corretto con mezzi invasivi, quali ad esempio i citostatici, che di fatto conducono, quasi sempre, all’irreversibilità della malattia. In quel caso l’oppiaceo può andar bene, di fatto l’organismo è stato messo in condizione di non poter più reagire. In verità, il mio pensiero è che le basi pseudo scientifiche e dogmatiche sulle quali si fonda la medicina di regime, devo essere riviste, per il bene di tutta l’umanità, già che la grande maggioranza dei malati che oggi muoiono potrebbero superare il loro stato critico se vi fosse la volontà e l’apertura per mettere in discussione certi dogmi (non contesto l’evidente buona fede di molti medici).

  456. Angelica Ardovino

    …e investimenti,fondi,soldi,stanziamenti obbligatori e costanti nella ricerca, quella vera.
    I finanziamenti a ricerca e sviluppo in ogni campo, non solo nella medicina, dovrebbero essere obbligatori per legge e con dei minimi obbligatori, garantiti, molto alti, in barba a qualunque finanziaria d’occasione.
    Con essi sostenere ogni genere di iniziativa che incoraggi e promuova le innovazioni e la sperimentazione e chi ne é o ne vorrebbe essere artefice. Che le nuove leve non siano scoraggiate, spaventate, accantonate. Basta con la “fuga di cervelli”, basta con questi clamorosi “omaggi” ai paesi concorrenti o quì rimarremo soli con Biscardi, la Ventura e Pappalardo, mentre il mondo altrove andrà avanti senza di noi fino a doppiarci.

  457. Antonio amati

    RIBADISCO:

    GRILLO in questi blog ha messo vari temi:
    Energia, Sanità, Ambiente….
    MA LA MADRE DI TUTTI I PROBLEMI è che finchè i MAFIOSI possono diventare parlamentari, in Italia continueranno ad esserci scelte orientate sempre nella stessa direzione!
    OCCORRE prima realizzare un PARLAMENTO PULITO, poi possiamo parlare di energia, ambiente, sanità, informazione…..
    APPOGGIAMO DI PIETRO, l’unico che rema in quella direzione

  458. Piernicola Pinnola

    mi trovo fondamentalmente daccordo con le proposte.

    Sollevo però un dubbio sulla separazione delle carriere pubbliche e private dei medici.

    Nel caso di un medico particolarmente capace è giusto orientare la sua scelta (spesso legata a fattori economici) verso la professione privata, privando così chi non può permettersi di pagare di un valido professionista?

    Credo che andrebb privilegiato (e incentivato) l’esercizio dell’attività di pubblico interesse, e regolamentato accuratamente quello dell’attività privata

  459. Gianvito DANIELE

    In Germania si rigenerano dal 1996 – secondo precisi standard e accurati controlli – i prodotti che le aziende (per evidenti motivi) dichiarano monouso: ciò consente un risparmio di circa il 50% della spesa. Presentata l’iniziativa in Danimarca, il Ministero della Salute ha commissionato uno studio a 10 ospedali per valutare gli aspetti legali e di sicurezza del servizio di rigenerazione. Studio che ha dato risultati eccellenti e quindi anche in quella nazione (oltre che ad altri paesi europei con finanze molto più floride dell’Italia) si rigenerano i prodotti monouso. In Italia abbiamo presentato l’iniziativa al Ministero della Salute nel 2001, abbiamo prodotto risultati (4 milioni di pezzi rigenerati senza alcun problema), fornito bibliografia e analisi. Alcuni parlamentari avevano anche inserito un O.d.G. nella finanziaria 2005 (vedi finanziaria 2005, 29 Dicembre 2004): nessuno ha preso in considerazione la richiesta. Dopo tre anni (Febbraio 2005) il Ministero della Salute ci ha risposto senza esprimersi (come Ponzio Pilato) : la responsabilità è degli Ospedali.
    Abbiamo chiuso la nostra Impresa.
    Caro Beppe plaudiamo alla tua iniziativa, ma la trentennale esperienza di forniture ospedaliere non ci lascia sperare che cambierà qualcosa nel Sistema Sanitario Nazionale che rifiuta le innovazioni: lo sai che in molte disposizioni, siamo ancora legati al “… Regio Decreto del 1934…”
    Gianvito

  460. André Ottèn

    Allora niente più marjuana.
    Nemmeno una piantina sul balcone?
    Non potrò più fare qualche tisana specialmente per certi dolori post operazione od una “fumatina liberatrice di una giornata stressante”?
    Oppure come per il Caro Camillo Macaluso che saluto, per un sollievo e rilassamento.
    OK vecchio ex fascio di un fini…
    verrò a mangiare le aragoste i filetti le leccornie in genere… insieme a te e poi con
    veline troie froci e tutti i viziacci vostri
    tutti nel letto di Lucia…ah ah ah…

    Diceva il Vate Trilussa…
    l’anima de li mejo mort…cci vostri
    e de sti gran fiji de M. I. quali siete.

    **********

  461. Andrea Brizzi

    Ecco, bravo, dovunque tu sia non tornarci qui, che ci respiri l’aria.

  462. Riccardo Siligato

    Sinceramnte non so dare un giudizio a queste proposte,anche perchè dovrei conoscere approfonditamente la sanità italiana, e sebbene è da quando sono piccolo che vado negli ospedali (ho 20 anni),non credo che la sanità sia l primo dei nostri problemi in Italia…penso che siano più importanti l’economia e soprattutto la ricerca,la lotta all’evasione fiscale e alla mafia (queste 2 le più importanti).Comunque le nuove proposte sembranop accettabili..ma non so se verranno ptrese in considerazione dai politici.

  463. marialuisa righi

    GRANDE GRILLO! ho fatto scorrere il mouse e sei entrato nella mia stanza…ottima iniziativa questa, la sanità e l’ambiente priorità assolute.
    della mia lunga esperienza infermieristica in Ospedale mi è rimasta la convinzione che la malattia può essere lenita se non guarita dall’ascolto e dall’attenzione, vorrei tanto si tornasse al medico di base che sà usare il fonendoscopio e misurare la pressione e visitare i pazienti, un medico che ascolta può evitare esami costosi e dannosi, un infermiera attenta può rendere l’ospedale un luogo di cura e di riscoperta del se’ più profondo, tenendo conto che la sofferenza è un percorso che ci tocca e da cui si può uscire con rinnovata forza e consapevolezza.

    1. fabrizio ferlito

      sono d’accordo con te marialuisa in pieno
      un collega

  464. luciano deias

    meno male che stai lavorando tu mentre leggi il blog come noi….fanulun

  465. Francesco Rositani

    IL MIRACOLO DI BERLUSCONI

    I sondaggi non vanno bene? Facciamoceli fare dagli amici che andranno subito meglio!

    Leggi le dichiarazioni del suo ex sondaggista di fiducia:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/il-miracolo-dei-sondaggi.html

  466. Andrea Brizzi

    E noi, come un sol uomo, rispondiamo: “E ‘sti cazzi!”.

  467. Max Stirner

    PER TUTTI E PER NESSUNO

    tutto ciò che è scritto nel post di Grillo è talmente ovvio, che bisognerebbe chiedersi il perché sia necessario richiederlo; inoltre cosa significa richiedere cose ovvie ad una classe politica che non ha mai fatto nulla perché ciò avvenisse?

    Dire che bisogna eliminare la mafia e le varie organizzazioni mafiose, non lo trovate talmente ovvio da considerarlo quasi una presa in giro chiederlo? Allora?
    Allora non si può chiedere l’eliminazione di una cosa ad una classe politica che ha detrminato e/o alimentato quella cosa. Quindi? Che vi piaccia o no, esistono pochissime possibilità di una soluzione democratica della “questione Italia”

    Una possibilità consiste nella probabilità che ANTONIO DI PIETRO potesse avere talmente tanti voti, da potere agire con forza anche all’interno della sinistra e, in questo modo, fornire alla magistratura mezzi straordinari per debellare i vari flagelli italiani; ritengo improbabile che ciò possa avvenire.
    L’altra possibilità consiste nell’eliminazione di gran parte della classe politica, per poter ricominciare il gioco con regole diverse.
    Non chiedetemi quale significato dovrebbe assumere il termine da me usato di “eliminazione”.

    Max Stirner

  468. alessandro goralindo

    Marino Fanti 16.02.06 16:11

    Si hai ragione, e magari se comincio a sbattere le braccia comincio a volare,
    magari la mafia non è cosi brutta ma buona
    si hai ragione
    mi sono proprio sbagliato

    Grazie Fanti

  469. ylenia sganzerla

    in Primis la cura del dolore; se prorpio allo stadio terimnale ci vogliono tener in vita x forza almeno che sia una ‘vita’ non l’ombra di un illusione d’essa.
    Aumento dell’informazione su farmaci di ogni alternativa, sulle cure alternative -quelle pratiche che almeno ti fanno da paliativo e che spesso ti curano ma NON vengono riconosciute dalla Salute Pubblica-
    ‘istruzioni d’uso’ almeno sulle cure base e le prevenzioni.
    Io per fortuna\purtroppo mi servo da anni di cure alternative e private perchè sono sicura del loro servizio e della loro efficacia maggiore ma io me lo posso permettere economicamente anche se a volte “tiro la cinghia” ma chi non può fare neanche questo!?!? è in fila nelle ASL d’italia imprecando e pregando il loro Santo!!!
    Ma purtroppo ho più l’impressione che ci tengano ‘malati_dipendenti’ perchè in fondo paga più un malato che un sano!

  470. ivana iorio

    eleggere a ministro della salute un esperto di salute e medicina, un medico, un professore, e non un qualsiasi arrogante burino sovrappeso e accanito fumatore

    e’ molto piu facile che un’esperto come tu dici rubi e speculi sulla tua salute che non un burino che puo’ essere sovrappeso ed avere idee piu vicine alle esigenze della gente

    saluti e baci da de lorenzo & poggiolini…raffinati personaggi

    1. Claudia Rosmi

      ma questo dove l’hai letto, su topolino?

  471. ernesto gorla

    Ciao,
    Beppe volevo dirti che ci vediamo il 25 quando vieni a Milano.
    Mai 25 euro furono meglio spesi…cazzo Beppe tu sei la speranza per uno che ha avuto un padre che ha passato gli ultimi anni della propria vita rimpiangendo i tempi passati quando i suoi ideali non erano ancora morti (o caduti insieme alle pietre del muro)!!!
    Questa cosa delle primarie dei cittadini mi aiuta a sentirmi ancora vivo cazzo!
    E’ veramente la politica con la P maiuscola…la politica dei cittadini che pagano le tasse e che non si sentono mai ( e non e’ demagogia) rappresentati neanche una frazione di secondo da quando siamo nati.
    Quindi sottoscrivo in pieno in tutto e per tutto codesta iniziativa e faro’ di tutto pur di partecipare e essere finalmente VIVO in questo paese un questa citta’…e in questo porco mondo!!!
    In questo paese servono FATTI e meno menate…se diamo retta a tutte le provocazioni che ci propinano ogni giorno…se dovessimo anche per un millesimo di secondo tenere in una benche’ minima considerazione le affermazioni che fanno certi ministri della Reppubblica (Calderoli docet), siamo fottuti!
    Quindi rimbocchiamoci le maniche e almeno proviamoci a cambiare codesto paese.

  472. alessandro goralindo

    Pietro Rossi 16.02.06 16:07

    Caro Pietro

    purtroppo quello che accade oggi col pollo e dè accaduto altre volte con la carne è frutto della mancanza d’informazione della popolazione e di una certa ignoranza che viene amplificata dai mass media ormai portatori delle nostre abitudini (vedi la politica).

    Se uno riflette non vi è momento più sicuro di mangiare pollo e derivati che questo, ora che l’attenzione è massima, e i controlli vengono triplicati.
    E’ bastato dire che 6 cigni sono contagiati che ecco il patatrac, ma che pensavate che prima eravamo immuni?

    Questo è la dimostrazione di come la gente percepisce il mondo, il mondo è solo quello che accade in televisione!

    Meditate gente, meditate….

  473. luca tubiana

    Bel post.
    A quando un ” Primarie dei cittadini : istruzione e ricerca” ?
    Sarebbe proprio un bel tema!
    ciao

  474. Marino Fanti

    “La missione principale della Psb”, si legge in uno dei documenti sulla società americana che si trovano su internet, “è formare la percezione che il gruppo al potere in un Paese goda di ampia popolarità”.

    alessandro goralindo 16.02.06

    ————

    QUESTA E’ SOLO UN’OPINIONE DI CHI VEDE QUESTA SOCIETA’ COME IL FUMO NEGLI OCCHI, E SAREI CURIOSO DI CONOSCERE IL LINK NEL QUALE SI PARLA NEI TERMINI CHE HAI DESCRITTO TU.
    SE NON RIESCI A FORNIRLI VUOL DIRE CHE ANCHE TU NON VEDI BENE IL FATTO CHE SI POSSA RICORRERE ANCHE A SOCIETA’ ESTERNE PER FARE SONDAGGI. PER ME INVECE E’ UNA COSA LEGITTIMA E DI CERTO NON ANTI-DEMOCRATICA.

    CHISSA’, MAGARI E’ L’UNICA SOCIETA’ DI SONDAGGI VERAMENTE LIBERA. IMMAGINO QUANDI CONDIZIONAMENTI DEBBANO SUBIRE LE NOSTRE SOCIETA’ DI SONDAGGI, VISTO CHE E’ COSI’ IMPORTANTE FARE SAPERE CHI STA VINCENDO.

  475. Giusi Rotondo

    Sono perfettamente d’accordo con tutti i punti.

  476. Pietro Rossi

    Cari Blogger, mettete da parte, per un attimo, le schermaglie politiche per dare urgentemente una mano al mondo del lavoro che gravita intorno al POLLO (quello per nutrizione). L’allarme è insensato e il pollo è buono e non si deve mettere in pericolo tanti posti di lavoro !! Cercate di smorzare con quelche bel Blog, anche spiritoso, quest’aria di allarme che non ha molto senso
    saluti a tutti
    Pietro

  477. Andrea Brizzi

    Trovalo un po’, l’ultimo comunista. Cretino.

  478. Alessio Di Lorito

    ecco un esempio di come l’homo sapiens sapiens involve verso l’homo inutiles inutiles

  479. FrancoPace55

    A NOI, E alli meglio mortacci vostra!

  480. alessandro goralindo

    continua..

    Molti hanno sottolineato anche il discutibile metodo usato dalla società per reclutare la sua popolazione campione: i volontari che accettano di sottoporsi ai questionari possono ricevere premi e gadget.

    Perché allora i potenti del mondo si affidano in massa alla Psb? Forse perché l’accuratezza dei sondaggi non è la cosa più importante, quando si vuole vincere un’elezione. Sono importanti i mezzi a disposizione (e gli americani ne hanno in abbondanza) e soprattutto la percezione che si riesce a creare nell’elettorato: “La missione principale della Psb”, si legge in uno dei documenti sulla società americana che si trovano su internet, “è formare la percezione che il gruppo al potere in un Paese goda di ampia popolarità”.

    (16 febbraio 2006)

  481. paolo ferro

    oltre agli oppiacei, promuovere la ricerca sugli effetti della cannabis nell’intervento su determinate malattie. E’ già usata per il glaucoma, ma ho letto tempo fa che un medico l’aveva utilizzata per diminuire il dolore di una donna con tumore all’intestino e per aumentarle l’appetito, visto che i farmaci che prendeva glielo toglievano e non mangiava più.
    Ci sono anche voci (ma non ho conferme) che dicono che abbia effetti positivi sui malati di sclerosi multipla. Almeno, negli stati uniti alcuni medici lo dicono.

    1. Camillo Macaluso

      HO 27 ANNI E SONO AFFETTO DA SCLEROSI MULTIPLA,USO REGOLARMENTE CANNABIS PER ALLEVIARE I FASTIDIOSISSIMI DOLORI CHE LA MALATTIA MI PROVOCA.FUMO UNA SEMPLICE CANNA E LE GAMBE NON FANNO PIù MALE,LA MASCELLA NON RESTA CONTRATTA FACENDOMI SERRARE I DENTI COME UN ASINO NERVOSO,SEMBRA QUASI CHE IO STIA BENE……
      GRAZIE A QUESTA NUOVA LEGGE,ORA SONO COSTRETTO A SCEGLIERE TRA DUE SOLUZIONI…
      1.TENERMI I SINTOMI DELLA MIA MALATTIA…
      2.RISCHIARE DI ESSERE SCAMBIATO PER UNO SPACCIATORE.
      GRAZIE FINI,SEI SIMPATICO QUANTO LA SCLEROSI MULTIPLA.

      al.pusceddu@tiscali.it 10.02.06 10:12
      ————————————————-

      Per me vale più di mille ricerche.

  482. Marino Fanti

    intanto liberiamoci del corrottopiduistamafiosopurtroppodipendentesilvio… poi penseremo agli altri

    nonno trip 16.02.06 15:56 |
    ————–

    NON VOTO PRODI,

    PERCHE’ NON MI PIACE CASCARE DALLA PADELLA ALLA BRACE

    1. ELIO CIANI

      ……..e per chi voti? resti nella padella ?
      O lasci decidere agli altri se metterti in padella o nella brace? Se non vedi alternative,almeno decidi tu se vuoi stare nella padella o nella brace!

  483. elam freddie

    in cina esistono un altra realtà, l’agopuntura, lì si applica veramente con un certo criterio, cosa che in occidente invece viene imbastardita e mutata nella sua realtà, perchè non considerare un esercito di agopuntori, che costano molto meno rispetto a un medico che ha bisogno di numerose attrezzature, aggiornamenti e che se è il caso rilascia medicinali costosi, noi ci stiamo dando da fare per far valorizzare queste tecniche millenarie che sono capaci di curare i mali più comuni e disparati in maniera semplice, equilibrata e in totale armonia con la natura, altro che prodotti chimici e costose operazioni.

    1. Attilio Siringa

      Ma che cazzate spari? Spacciatore di neinte!
      I cinesi ricchi, se malati, si fanno curare in Italia.

  484. alessandro goralindo

    La società Usa che ha sancito il sorpasso del Polo
    ha sbagliato spesso previsioni. Ma ha clienti illustri
    Psb, quanti sondaggi discussi
    Per chi partecipa, anche gadget

    Fini e Berlusconi

    ROMA – Clienti prestigiosi e potenti, previsioni non sempre azzeccate e grande disinvoltura nella presentazione dei risultati. E’ in breve il profilo della Penn, Schoen & Berland Associates, la società americana che, secondo Berlusconi, sancisce con i suoi sondaggi il sorpasso della Casa delle libertà sull’Unione.

    Navigando su internet, non è difficile trovare pareri sui metodi di ricerca della Psb. L’episodio più controverso riguarda il referendum anti Chavez tenuto in Venezuela nell’agosto del 2004: in quell’occasione, la Psb se ne uscì con un exit poll (illegale perché diffuso a urne ancora aperte) che sanciva la vittoria del “sì”, e la conseguente sconfitta del presidente venezuelano. I risultati reali rivelarono una situazione diametralmente opposta: a favore di Chavez si erano espressi il 58 per cento degli elettori.

    Una cantonata notevole, che non sembra però aver diminuito la popolarità della Psb presso i potenti. Ai tempi della presidenza Clinton, Mark Penn, fondatore della società, veniva indicato come a Washington come “l’uomo più potente del quale nessuno ha mai sentito parlare”. Dopo la guerra in Serbia, la stampa americana indicò la Psb come capofila degli spin doctor americani inviati a Belgrado per istruire l’opposizione al dittatore. Pare ci sia il suo intervento anche nella “rivoluzione arancione” che ha rovesciato il regime ucraino. Ai suoi servizi si sono affidati nel tempo Michael Bloomberg, ma anche i supporter del nucleare e ultimamente, secondo alcuni articoli della stampa britannica, anche Tony Blair.

    Subito dopo l’annuncio di Berlusconi, nella redazione di Repubblica. it sono arrivate numerose le e-mail di lettori contenenti segnalazioni sulla Psb. Molti hanno sottolineato anche il discutibile metodo usato dalla società per reclutare

  485. Alessandra Tatoni

    Vorrei fare alcune considerazioni riguardo la sanità italiana.
    1) Ho lavorato per un certo tempo come responsabile comunicazione di una casa farmaceutica. I farmaci – e questo avviene in tutto il mondo- sono considerati alla stregua di un qualsiasi prodotto da vendere e i migliori testimonial sono naturalmente i medici. Ho visto situazioni veramente meschine, tra convegni organizzati al Forte Village in Sardegna dove i medici in ciabattine e pareo (o mutandoni!) si aggiravano tra gli stand delle case farmaceutiche accalcandosi laddove venivano offerti gadget da quattro soldi; ho visto primari di ospedali aggirarsi in mercedes regalate da case farmaceutiche e -ovviamente- informatori scientifici “oliati” come fossero rappresentanti di patatine.
    Sono stata licenziata da quell’azienda farmaceutica, insieme al Direttore generale e al Direttore delle vendite, perchè abbiamo puntato il dito contro un sistema che ci sembrava meschino (visto e considerato che oltretutto i prodotti che vendevamo erano supportati da ricerca e dedizione e non ritenevamo necessario perpetrare quella logica della corruzione).

    2) Sto avendo una brutta esperienza familiare con una parente gravemente ammalata di cancro. Abbiamo avuto un sostegno incredibile dall’associazione ANT. Sono dei volontari e lavorano giorno e notte. Sinceramente non so come funzioni il mondo del volontariato nel settore sanitario, posso solo dire che questa associazione lavora seriamente e con dedizione. Queste persone sono davvero l’ultima speranza per tanta gente che è in difficoltà.
    3) Mi sto interessando alla medicina omeopatica. Come mai non si riesce a scardinare questa idea di medicina “alternativa” come qualcosa di stregonesco? Sono sempre di più le persone che optano per la medicina omeopatica traendone grande beneficio, eppure non ci sono ancora centri convenzionati e nè le medicine vengono passate.

    1. Nicoletta Forcheri

      Per le metastasi e il cancro mi sono documentata per mesi e la cosa stupefacente in questo regime è il muro di ostacoli da parte di farmacie medici e “letteratura” medica contro le medicine alternative. I prodotti non si trovano,prevalgono pregiudizi crassi pesantemente rafforzati dai dottori che appunto perché dottori non si sa cos’è più grave: che siano ignoranti o che siano in malafede…
      L’italia è talmente arretrata che quando si parla di med. alternative tutti pensano all’omeopatia, tra le più inefficaci per attaccare le patologie più gravi. La cosa che innervosice di più è appunto la forza di attrito da parte di quegli ambienti “specializzati” e di quei professionisti che fanno di tutto per metterti i bastoni tra le ruote. Per cui uno è malato e si mette in mani sbagliate (il sistema è corrotto) e in più deve “remare contro” con la poca energia lasciatagli dalla malattia.
      Sinteticamente ho trovato piste comprovate:
      1 la prima e primordiale è quella derivata dalla medicina cellulare, partita dalla Germania e America, con dottori come il Dr Rath e altri che consigliano megadosi di vitamine e altri nutrienti di cui i più necessari sono: l’acido ascorbico glutatione l’acetilcisteina la lisina la prolina i polifenoli e altri bioflavonoidi come la quercetina la vit A la vt E la vit D gli enzimi e i fermenti probiotici. Fondamentale la Dieta alla Kousmine o paleolitica (ossia molto crudo, poco o niente carne, eliminare la maggior parte delle farine). La pulizia intestinale. Queste pratiche puntano a depurare il corpo dai radicali liberi, principali danneggiatori delle nostre cellule.
      2. la situazione psicobiologica, secondo il dr Hamer ossia la situazione conflittuale di vita dalla quale deriva la patologia a causa di energie bloccate contrastanti e in fin dei conti stressanti.
      3. le frequenze o campi elettromagnetici: da esplorare.
      Si aggiungano le tecniche di ausilio di liberazione d’energia dell’agopuntura cinese, la fitoterapia e la medicina indiana

  486. Marino Fanti

    Antonio Ciardi 16.02.06 15:33
    ———————————

    IN GERMANIA HANNO UNA SINISTRA CON LE PALLE, CHE NON PENSA ALLE SCALATE BANCARIE.

    NON HANNO UN PRODI INQUISITO E SCAGIONATO GRAZIE AD UNA MODIFICA DI LEGGE.

    LA LORO SINISTRA NON DEVE SPRECARE ENERGIE E RISORSE FINANZIARIE PER LE COOPERATIVE.

    CHIARO IL CONCETTO?
    HAI PRESENTE ADESSO QUALI SONO LE DIFERENZE TRA LORO E NOI? ( A PARTE IL FATTO CHE LORO HANNO UN’OPEROSITA’ TUTTA TEUTONICA CHE NOI CI SOGNIAMO)

    STANNO IN UN’ALTRO PIANETA, IRRAGGIUNGIBILE PER NOI, E NON SARA’ CERTO PRODI CHE CI CONDURRA’ VERSO QUEL PIANETA.

  487. Nicola Cellamare

    STORACE IL NOSTRO MINISTRO DELLA SANITA’.

    CERCATE IN INTERNET CHE SCUOLA HA FATTO.

  488. giusi pitari

    Occorrerebbe, come ho già letto in altri post, dare il giusto peso alle medicine alternative.In particolare questo darebbe dignità ai medici che le praticano, fiducia e sicurezza ai pazienti che da anni ne fanno uso, anche esclusivo. Una legge vera e propria non permetterebbe il proliferare di figure professionali alquanto discutibili che operano nel campo della salute senza esserne competenti.
    Grazie

  489. Paolo Battacchio

    PILLOLE / 1

    Calderoli.

    C A L D E R O L I.

    Chi e’ calderoli?

    E’ un dentista diventato per caso ministro delle riforme.

    Cioe’ uno che dovrebbe ovviare agli errori di quei dilettanti di De Gasperi, Terracini, Togliatti, ecc.

    Coraggio itagliani, siete in buone mani.

    1. Andrea Brizzi

      Hai capito Paolo? Ringrazia e vatti a comprare una pistola, che ci fai molto…

  490. Claudia Rosmi

    io aggiungerei alla lista: eleggere a ministro della salute un esperto di salute e medicina, un medico, un professore, e non un qualsiasi arrogante burino sovrappeso e accanito fumatore…

    non riesco a rassegnarmici: tutte le volte che ho affrontato un colloquio di lavoro ho dovuto presentare un cv, dimostrare di avere una laurea inerente, o almeno delle affinità con quello che avrebbe dovuto essere il mio lavoro… perchè in parlamento c’è gente che non ha una laurea, spesso nemmeno un diploma e in alcuni casi nemmeno la licenza elementare?

    1. Calogero Aiosa

      A parte il titolo di studio e professionalità di cui sono daccordo con te, in parlamento ci sono anche dei veri e propri sciacalli con condanne di vario genere eppure…

      Come fare a cambiare questo scempio??

      Vogliamo al governo tecnici/professionisti che non per forza debbono appartenere ad una forza politica ma che siano preparati economisti,medici,architetti,ingegneri e così via…

      Aiutiamoci,partecipiamo tutti a questa ripresa che non è nè di dx nè di sx ma è di tutti noi che viviamo in questo “assurdo chiamiamolo così mondo!!.”

    2. Calogero Aiosa

      Con il provvedimento di chiusura delle indagini relative alle presunte tangenti che sarebbero state incassate da alcuni importanti medici in Lombardia, ieri la Magistratura milanese ha notificato a 18 indagati l’ipotesi di reato di appropriazione indebita. Tra questi c’è l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, accusato dalle Toghe di essersi messo in tasca – tra il gennaio del 1998 e il febbraio del 2004 – “somme di denaro in contante” o tramite versamenti bancari. In particolare, i Giudici avrebbero individuato fondi illeciti per un valore di circa 300mila franchi depositati su un conto in svizzera (una banca di Chiasso).

    3. Claudia Rosmi

      scusa giacomo, ma qualcuno ci ha mai presentati?

  491. concetta riccardi

    sono d’accordo con Massimo Laurelli, i medici devono essere liberi di fare il loro lavoro pubblicamente e privatamente.Si tratta solo di far funzionare la sanita’ pubblica, come avviene nei paesi scandinavi.

  492. Marino Fanti

    In Germania,vai dal medico curante(puoi cambiarlo ogni qualvolta lo desideri)
    gli spieghi il “problema”e se occorre una visita specialistica,ti compila un modulo
    e con questo,vai dove lo ritieni opportuno.
    Io per un problema al ginocchio,sono andato a Stoccarda,in un centro ortopedico specializzato
    (dove si operano i giocatori dello Stoccarda),sono andato in taxi e mi e’stato rimborsato.
    Due mesi fa ho fatto due radiografie e una gastroscopia..in una settimana,con relativi esiti.
    Dal dentista se scegli materiali di base e’tutto gratis,dal ponte all’otturazione etc.
    Se invece scegli materiali “particolari”la cassa mutua ti paga una certa cifra
    e il resto a tue spese.Ginnastica riabilitativa,e’quasi”un obbligo”
    nel senso che,l’ortopedico ti spedisce automaticamente in un centro
    di rieducazione(poi sta a te se andarci o meno)
    e vai in una struttura privata e ti mescoli ai “clienti”abituali.Ovviamente gratis.
    Ci siamo mai chiesti “QUANTI”paziential giorno,visita un medico di base in Italia?
    Veri e propri spacciatori di medicinali.

    Antonio Ciardi 16.02.06 15:33
    ———————————

    IN GERMANIA HANNO UNA SINISTRA CON LE PALLE, CHE NON PENSA ALLE SCALATE BANCARIE, NON HANNO COOPERATIVE DA FORAGGIARE E PRODI INQUISITI. UNA SINISTRA CHE GIA’ DAI TEMPI DI BERLINGUER PENSAVA A PROCACCIARSI I SOLDI DA MOSCA, CHE SPARTIVA LA SUA TORTA ASSIEME ALLA DC.

    NON HANNO NOGLOBAL E ANARCHICI DEL CAZZO IN MEZZO ALLE PALLE, I VERDI SONO VERAMENTE ECOLOGISTI E NON POLITICIZZATI CON STIPENDI DA MINISTRI COME I NOSTRI.

    SE A QUESTO AGGIUNGI CHE SONO TEDESCHI E NON MAFIOSI COME NOI ITALIANI, IL GIOCO E’ PRESTO FATTO.

    TI BASTA COME SPIEGAZIONE? E’ INUTILE DECANTARE LE DELIZIE DELLE ALTRE NAZIONI, QUANDO, APPENA SI FA’ QUALCOSA PER IMITARLE LA SINISTRA INSORGE MOBILITANDO LE PIAZZE E PARALIZZANDO L’ITALIA CON SCIOPERI.

    IN SVIZZERA AD ESEMPIO, LA COSIDETTA DEVOLUTION, ESISTE DA PARECCHI ANNI

    1. Antonio Ciardi

      Senti Io ho portato la testimonianza di un altro paese
      senza fare discorsi retorici,politici o quant’altro
      non capisco la tua reazione.
      Hai avuto una giornata storta?Avvisami quando sarai lucido
      Cosi’potro’mandarti a fare in culo,senza che tu possa FRAINTENDERE!

    2. Andrea Brizzi

      Ma che dici? I black block tedeschi sono i peggiori del mondo, la cooperazione è sviluppatissima, la ex DDR è zeppa di nostalgici comunisti e i verdi tedeschi sono tali e quali ai nostri.
      E se ci aggiungiamo la “devolution” svizzera, che è una confederazione da quando esiste cioè il medioevo, si giunge facilmente alla conclusione che sei letteralmente un vulcano di cazzate.

  493. Nicola Cellamare

    BEPPE PROPONI DEI .S O N D A G G I!!!!!!!!!!!!!!

  494. Massimo Laurelli

    No beppe, non sono d’accordo con la separazione delle carriere.
    La vedo una posizione vessatoria e miope nei confronti dei Medici. Altro sarebbe impedire ai medici di approfittare della posizione nella struttura pubblica per attirare pazienti per proprio lucro personale, in situazioni tipo: “L’operazione nel pubblico, aspetta 6 mesi. Se poi lei potesse in clinica privata …. domattina la opero”.
    Anche se, tutto sommato, non è (sempre) colpa dei medici se le strutture pubbliche funzionano male. Al nord ci sono ospedali pubblici degni di cliniche private svizzere. Quindi il problema non è separare le carriere. E’ di rendere efficienti ed efficaci le strutture pubbliche. Questa è la vera sfida, altrimenti c’è il rischio che i grandi nomi, potendo permetterselo, andrebbero nelle strutture private, e i medici meno rinomati, oltre agli “eroi”, rimarrebbero nel pubblico. Ma se ci mettiamo nelle condizioni di aver bisogno di eroi siamo messi MOLTO male.

  495. Antonio Marcianò

    Aggiungerei nel programma: LOTTA SENZA QUARTIERE ALLE SCIE CHIMICHE.

    Vedi http://www.sciechimiche.org

  496. Maurizio Birocchi

    eheh.
    si, già… la sanità.
    In lombardia ci hanno rimesso il ticket, sai, siamo veramente in tanti e allora ci sono in ballo tanti soldi. non fa nulla se le persone campano con due soldi perchè qui è tutto molto più caro che fuori lombardia.
    poi nella mia città, lo sai che per fare una visita prenotata se hai un cognome difficile da pronunciare NON LO CHIAMANO e ti fanno aspettare un’ora,e tu devi andare al lavoro, e se non ti impunti non ti cagano minimamente?
    spero vivamente che queste cose cambino. altrimenti prendo il mio bel tesserino della mutua che funziona da modello E111 che vale all’estero, e le visite andrò a farle fuori da sto paese di ladri autorizzati dalle cariche che ricoprono.

    ciao Beppe.

    1. Mario Brambilla

      Vai a farti curare a Catania
      o a napoli da jervolino e bassolino.

      Se non dovessimo pagare tutti gli extracomunitari e gente che viene da altre regioni, non sisarebbe così tartassati.

    2. Andrea Brizzi

      Uè Maurizio, hai fatto incazzare il Brambilla! Formigoni vi scuce i soldi e lui non trova altra spiegazione plausibile che i negher e i terùn.
      Anzi, prima ti invita ad andare a Catania, città governata dal polo in regione governata dal polo con sanità disastrosa, poi si accorge della gaffe (nella foga, sai) e se la prende con Napoli. Poveraccio…

    3. Maurizio Birocchi

      Già. anche se non tutti gli extracee sono qui per nuocere. Nel senso, molti fanno mestieri che noi italiani non vogliamo più fare. Questo è il mio modo di pensare.

      Uhm, purtroppo non solo con la sanità, ci stanno a spillare i soldi… a breve: TASSA sulla piccolissima percentuale di ossigeno rimasta nell’aria che respiriamo. Anche se data la quantità di ossigeno non prenderanno tanti soldi…

    4. masso salvi

      brambilla come ogni buon leghista dai a sparar c….te

  497. Matteo Capanni

    Ciao a tutti,
    riporto di seguito questa fantastica notizia pescata nel blog del mio concittadino votantonio (votantonioblog.splinder.com). Grazie Mikhail!!

    “RAGAZZI, FATE GIRARE!!!
    Da “La Repubblica” di oggi: “Negli ultimi giorni, Silvio Berlusconi ha citato spesso un “sondaggio americano” che dà la Cdl in vantaggio sull’Unione. E oggi, dopo qualche polemica sulla non diffusione dei dati sulla rivelazione,
    Forza Italia fornisce le informazioni richieste: si tratta di un’analisi eseguita dalla società Usa Psb (Penn, Schoen & Berland Associates).”
    Meravigliosa cosa, la rete. In pochi minuti ti permette di capire come stanno le cose. Già conoscevamo la sondaggista italiana del Berluska, quella che ha sempre costantemente sbagliato i sondaggi (a lui favorevoli, ovviamente): http://brunik.altervista.org/20051130082520.html
    Ora, evidentemente, questa era troppo “sputtanata” per avere ancora un minimo di credibilità. Ci voleva qualcosa di più. Magari qualche istituto estero, con un bel nome pomposo … Detto fatto: la “Penn, Schoen & Berland Associates”. Che, con un nome del genere, a noi l’Ipsos ci fa un baffo … Peccato. Peccato per il Berluska. Perchè la “Penn, Shoen ecc. ecc.”, la società di sondaggi britannico-statunitense raccattata dal Berluska, E’ GIA’ SPUTTANATA ANCH’ESSA! Non (ancora) in Italia, perchè ancora non la conoscevamo, ma all’estero si, e come!
    Qui una bella rassegna:
    http://www.sourcewatch.org/index.php?title=Penn%2C_Schoen_%26_Berland
    “PSB received negative attention for polling it did during the August 2004 Venezuelan recall election of President Hugo Chavez:… Interestingly, PSB was involved in similar charges of “American political interference in Serbia” …” Ah, da quel documento avete notato chi altri ha già utilizzato i servizi della PSB?
    Il terzo del terzetto di “amiconi atlantici”, dopo Bush e il Berluska, uno dei maggiori responsabili dell’avventura irachena, : Tony Blair!
    Ancora sui “poll” taroccati in Venezuela:

    1. giuliano bes

      da TGCOM
      La Psb (che annovera “tra i propri clienti politici” l’ex presidente americano Clinton e il sindaco di New York Bloomberg) ha sentito 1.920 elettori-campioni “tra la popolazione che intende votare nelle elezioni politiche di aprile”. Per effettuare il sondaggio sono state utilizzate tre società italiane diverse, il tutto è avvenuto tramite interviste telefoniche compiute dal 7 al 9 febbraio. Il margine di errore – si legge tra i criteri usati – “è del 2,2%”.

      Taroccava anche per Clinton e Bloomberg?

  498. marco montanari

    Rispondo alle superficiali considerazioni di @Marco Pisu:

    Di Pietro mi ha censurato perche’ ho denunciato in lui (indirettamente in quanto ha scelto Scicchitano Liquidatore Federconsorzi come suo dirigente di partito nel lazio) quel medesimo conflitto d’interesse e collateralsimo da lui stesso denunciato (anche senza necessariamente travalicare in reati penali ma semplicemente per meri motivi di Etica ed opportunita’ politica ) , con personaggi della finanza e della magistratura fallimentare di roma, e senza che Di Pietro mi abbia fornito rassicurazione in merito, cosi’ come ci aveva invitati a fare con lui dopo il suo contratto firmato come ns dipendente; cio’ che lui denuncia da mesi negli altri politici anche del centro sinistra, l’ultimo caso quando Consorte si scopri’ non pulito, e Di Pietro posto’ una lettera’ sul blog di Grillo (http://www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/politica/index.html) nei fatti contro parte del centro sinistra in cui invitava a diffidare di quei politici del centro sinistra che avevano conflitti d’interesse collateralsimo con personaggi della finanza (Fassino) . Quindi il “postare in modo eccessivo” era riferito impropriamente al contenuto e allo spazio occupato , da me regole sempre rispettate.
    Per chi ne vuole sapere molto scrivetemi
    Un abbraccio a tutti
    marco.montanari@fastwebnet.it
    Marco Montanari

    Ho letto cosa ti ha scritto lo staff di DiPietro, ma anche il beppe censura chi infastidisce, chi esagera e chi non si attiene al tema postando eccessivamente.
    Non mi va di partire a spada trata contro una persona perchè ti ha fatto incazzare, qui non si perseguono scopi personali.
    Magari sei un rompipalle veramente e ti chiede di rallentare un pò, è un’ipotesi plausibile no?
    Mandiamo una mail alla mia ex che non mi fa più trombare?
    ma dai su

    marco pisu 16.02.06 14:09

  499. alessandro goralindo

    Blaterate: ma non avete niente da fare
    che assecondare Beppe Grillo!
    ANDE’A LAVURAR che se stavate in
    Russia a quest’ora,Vi stavate a guadagnare
    il pane invece di perdere il vostro tempo.
    fannulun!

    maurizio de filippis

    Settimana scorsa l’amico Silvio a ricevuto a palazzo chigi una delegazione di imprenditori Russi interessati ad investire in alcuni settori.

    Ma come sono Russi?
    Comunisti?
    Come è che quando fa comodo se li porta a braccetto insieme al suo amico Putin.

    Gnaro, te me rumpit le bale, va a ciapa i rat…e va a ciapal nel cul 🙂

    Padania libera 🙂

    ahahha

  500. Gianni Proietti

    ***LA SANITA’!

    La sanità è ciò che rappresenta in toto
    lo spaccato di questa penisola italiana.

    Si parte da Bolzano e si arriva in quel
    di Marsala, passando naturalmente per Napoli.

    Ebbene, chi ha potuto constatarne (suo malgrado)l’operatività, non può non aver rilevato
    che ma mano che si sposta l’asse verso sud
    tutto peggiora, fino all’inverosimile.
    Lo conferma anche il fatto che dal
    meridione, chi può va al nord per avvalersi
    di una sanità seria, missionaria ed all’avanguardia internazionale.
    Però di gente del nord che va ad esempio a Catania (ho avuto modo di vedere..ahimé…
    in che misere condizioni viene gestita la sanità) non esiste.

    E’ come dire: vado a morire….

    Ma perchè accade ciò?
    Nonostante il sud è quello più finanziato per poi non avere neppure un ago o un filo per ricucire una ferita.
    Però… ecco il bello…
    Nell’ambulanze fanno prestazioni le prostitute e in corsia ti servono a “pizza co a pommarola ‘n coppa”! E perchè no, farcita con la moglie di garibaldi, l’eroina.

    Ma, mi faccia il piacere…….

  501. maria maria

    viva viva viva HAI RAGIONE W IL LAVORO
    ABBASSO LE CHIACCHIERE INUTILI

  502. Antonio Ciardi

    In Germania,vai dal medico curante(puoi cambiarlo ogni qualvolta lo desideri)
    gli spieghi il “problema”e se occorre una visita specialistica,ti compila un modulo
    e con questo,vai dove lo ritieni opportuno.
    Io per un problema al ginocchio,sono andato a Stoccarda,in un centro ortopedico specializzato
    (dove si operano i giocatori dello Stoccarda),sono andato in taxi e mi e’stato rimborsato.
    Due mesi fa ho fatto due radiografie e una gastroscopia..in una settimana,con relativi esiti.
    Dal dentista se scegli materiali di base e’tutto gratis,dal ponte all’otturazione etc.
    Se invece scegli materiali “particolari”la cassa mutua ti paga una certa cifra
    e il resto a tue spese.Ginnastica riabilitativa,e’quasi”un obbligo”
    nel senso che,l’ortopedico ti spedisce automaticamente in un centro
    di rieducazione(poi sta a te se andarci o meno)
    e vai in una struttura privata e ti mescoli ai “clienti”abituali.Ovviamente gratis.
    Ci siamo mai chiesti “QUANTI”paziential giorno,visita un medico di base in Italia?
    Veri e propri spacciatori di medicinali.
    E “nell’altro mondo”si muore per un raffreddore
    PER ESPLICITA INIZIATIVA DELLE DITTE FARMACEUTICHE!!

  503. Rosario Bellini

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.”

    Ottimo Punto però aggiungerei di portare i livelli di retribuzione a quelli medi della comunità europea inclusi gli orari di lavoro. Vi assucuro che siamo veramente lontani su questi punti dall’Europa. Che vengano monitorati e rispettati sia per far lavorare chi fa il furbo sia per non schiavizzare chi lo è già !!
    Altra questione in ambito sanitario di strategica importanza è il controllo sulla FORMAZIONE dei medici. Attualmente sono affidati ad un sistema formativo che non ha NESSUN controllo ossia quello universitario. Anche qui invece di produrre specialisti impreparati da sfruttare come manovalanza a basso costo, facciamo selezione e CONTROLLO QUALITA’ . Abbiamo anche le penne per scrivere con il bollino ISO 9001 e non verichiamo minimamente la qualità della formazione di chi un giorno potrà con il suo operato decidere se una vita continua o si interrompe…!!
    E’ facile fare i forcaioli con la classe medica ma ricordatevi che i tempi di Tersilli e dei Baroni miliardari sono finiti.

  504. andrea landi

    perdonatemi l’ OT ma forse qualcosa c’entra.
    Voglio fare i miei più sinceri complimenti a tutti quelli che stanno senza motivo evitando di consumare la carne di pollo mandando in crisi un settore dove operano migliaia di persone, ma non rinunciano alla propria pillola o bustina giornaliera di medicinali vari ingrassando i soliti papponi.
    p.s. complimenti ai sigg.ri giornalisti che cercano solo la “senzazione” piuttosto che l’informazione senza pensare alle conseguenze.
    Alla prossima.

    1. Martina Ferrario

      Ah beh, tutto si spiega… Sai cosa vuol fare la “Gatta nera” del programma “Il mercante in fiera”? La giornalista! E, guarda caso, Paola Perego (prefessione soubrette) è passata a condurre “Verissimo” (che dovrebbe essere un programma di cronaca). Veline e letterine sognano il mondo dell’informazione… e la tettona bionda del “Grande Fratello” è finita nel tg di Fede.
      Gente, se il giornalismo in Italia è questo qua c’è poco da stupirsi che la vera informazione la faccia un comico!!!
      Ah, io non mangio pollo, ma non mi “drogo” nemmeno con quelle vaccate che spacciano nelle farmacie: integratori…Ma de che?

    2. Michele Tonetto

      16 febbraio 2006
      COMUNICATO STAMPA

      In Italia ben 8 milioni di persone sono a rischio di influenza dei polli o berlusconite,
      grave male spesso sottostimato ma in continua espansione.
      E’ allarmante che molti malati non ne siano consapevoli,
      mentre la diagnosi precoce è essenziale, per ricevere una cura prima che sia troppo tardi.
      Soprattutto ora che esistono interventi efficaci, come il Montanellivax, o il DiPietrofortox

      Antivirali usateli come bonus per acquisti di vera fiorentina di angus inglese, con TSE allegato

  505. stefano franceschelli

    Aggiungerei
    a) che il cittadino deve avere accesso libero a qualunque struttura pubblica ma, qualora acceda ad una struttura diversa da quella della regione di appartenenza automaticamente i fondi sanitari regionali di competenza della regione di residenza saranno decurtati di una quota pari alla spesa sanitaria regionale pro capite.
    Detta quota, da decurtarsi a cura dello stato, andrà girata alla AUSL ospitante oltre a quanto già attualmente dovuto.
    b) è ora di rendere ufficiali tutte le medicine che curano.

    Sono anni che curo i miei familiari anche con medicine erboristiche di buona concezione, agopuntura ed iridologia e con queste discipline esercitate con una buona base scientifica, vedo rimediati i danni della medicina cosidetta convenzionale. Così mi pago le cure e pago pure i servizi che, per restare in buona salute, a volte devo accuratamente evitare.
    E’ ora che anche nella sanità scienza e ragione tornino prepotentemente al potere perchè a volte è questione di vita o di morte.

  506. maurizio de filippis

    Blaterate: ma non avete niente da fare
    che assecondare Beppe Grillo!
    ANDE’A LAVURAR che se stavate in
    Russia a quest’ora,Vi stavate a guadagnare
    il pane invece di perdere il vostro tempo.
    fannulun!

    1. luciano deias

      meno male che lavori tu mentre leggi il blog come noi…..lavoratur

  507. roberto brianzolo

    difensori della patria-custodi delle tradizioni

    ma che cazzo dici? dove vivi?

    ma voi cosa volete fermare… milioni di persone che hanno fame…mica li fermi… tanto più voi che avete il culo nella panna…. guardate che vi stanno manovrando… si parla male del diverso ma nella lombardia a maggioranza dx fascista si stanno raddoppiando gli immobili… a chi saranno destinati? pensaci… pirlotto…

  508. alessandro goralindo

    ivana iorio 16.02.06 15:25

    Ti consiglio di continuare a intervenire a radio padania, li come sempre potrai dire buona padania….

  509. Fabiana Derossi

    dateci l’epidurale per partorireeeeeeeeee!!!
    Non è vero che la donna deve soffrire, neanche se lo dice la bibbia!
    E’ una vergogna che solo in Italia sia così poco applicata!

  510. Nicola Cellamare

    I sondaggi Berlusconi se li fa da solo
    Berlusconi ed i suoi sondaggi… misteri che invadono l’etere!

    Oggi su La Stampa in un articolo di Ugo Magri si descrive un grafico che Berlusconi spaccerebbe per l’unico sondaggio elettorale realistico in circolazione. Non si sa nè chi l’ha fatto, nè con quali criteri, se non che è stata una società “internazionale” (estera?) perchè quelle italiane sarebbero controllate dal contro-regime di sinistra (ve lo vedete Piepoli a cena con Bertinotti???).

    Inutile dire che quel sondaggio NON è stato mai pubblicato, tanto meno è dimostrabile che quel grafico rappresenti a tutti gli effetti i risultati di un sondaggio. La verità probabilmente è un’altra: credo che quel grafico l’abbia fatto a mano Berlusconi stesso con il tecnigrafo (o sa usare Excel?).
    Spesso noi di centrosinistra siamo ingenui. O fessi. E crediamo a priori nella buona fede altrui. Solo che “buona fede” e “Berlusconi”, a parte le facili battute che si potrebbero sprecare su questo azzardato accostamento, sono termini che si respingono come due cariche elettriche dello stesso segno, come il giorno e la notte, come il diavolo e l’acqua santa. Aglio e vampiri!
    Non credo nemmeno che il Cav conosca bene il significato stesso della definizione di “buona fede”: a lui interessano solo i voti e la vittoria. Quindi che male c’è nel tracciare due righette su un foglietto, della quali quella rossa scende, e quella blu sale?

    http://ilcentrosinistradeigiovani.
    blogosfere.it/2006/02/i_sondaggi_berl.html

  511. ivana iorio

    lo dice la Padania : allora e’ fuffa

    Un pool di esperti sta passando al setaccio milioni di documenti e chilometri di parole. Per ora nessuna risposta. L’Interpool sta battendo ogni pista. Nulla. Psicologi, archeologi, politologi, esperti dell’occulto, macellai bolognesi. Da mesi stanno tutti lavorando a pieno regime. Ma del programma dell’Unione ancora nessuna traccia
    ****************************************
    lo dice grillo : allora e’ oro

    Critica anche il centrosinistra: “Ha fatto un programma di oltre 200 pagine con la copertina gialla, nessuno sa cosa c’e’ dentro, l’importante e’ il contenitore”.
    *******************************
    sinistra: rovina dell’italia

  512. Giorgio Antinori

    Bottazzi scrive :
    «Il 9 e il 10 aprile non date il governo del paese ad una coalizione rissosa, che non è d’accordo su nulla se non nel fatto di volerci mandare a casa».
    SE SOLO LA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA RIUSCISSE AD OTTENERE QUESTA UNICA COSA (mandare a casa BerlusconiCicchittoTremontiBondiCalderoliCastelliButtiglioneGiovannardiLaRussaFiniCasiniStoraceGasparri ecc…) SAREBBE GIA’ UN OTTIMO MOTIVO PER VOTARLA !!!

  513. francesca di carlo

    VINCEREMO!COME AL SOLITO
    VIA PRODI VIA FASSINO, VIA GLI STALINISTI COME
    BERTINOTTI.

    1. Dario Pimpolari

      Stalinisti??

      …e i tuoi “democreatici” quali sarebbero??

  514. Michele Tonetto

    Troppo grande!
    Dici:
    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.”
    e condivido in pieno:
    Io, laureato, dopo aver vinto un concorso pubblico ho cessato la partita iva ed ho smesso a malincuore la libera professione!
    Purtroppo ora mi trovo insoddisfatto professionalmente, perchè le amministrazioni delle ASL ti castrano professionalmente, e sicuramente meno pagato di un libero imprenditore della propria professione!
    E quelo che è peggio, è che se non sei dei loro, non ti chiamano alle decisioni che coinvolgono tutti:
    faccio un caso attuale; emergenza aviaria:
    soldi ai due tre monopolisti per stoccare le scorte di polli invenduti, che vanno in gongelamento e il consumatore le ricomprerà con doppio sovraprezzo tra qualche mese: abbiamo le migliori filiere del mondo, la miglior qualità (quasi) e i controlli più efficaci. Perchè dare soldi ai monopolisti, che chiudono le attività, e mandano a casa gli operai??
    ciao

  515. alessandro goralindo

    allo scopo : preparazione H

    bottazzi giuseppe 16.02.06 15:19

    Vedo che sei un esperto 🙂
    D’altronde per fare strada devi averlo usato parecchio 🙂
    Non oso immaginare la lingua che ti ritrovi, ne devi aver passato di natiche.

    eheh 🙂 non ti arrabbiare l’importante è raggiungere lo scopo non e vero..
    cordialmente

  516. Francesco Rositani

    IL MIRACOLO DI BERLUSCONI

    I sondaggi non vanno bene? Facciamoceli fare dagli amici che andranno subito meglio!

    Leggi le dichiarazioni del suo ex sondaggista di fiducia:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/il-miracolo-dei-sondaggi.html

    1. Michele Tonetto

      la cosa peggiore è che se sono gli usa a dire che vince, la sinistra non potrà mai avere la maggioranza.

  517. Michele Esposito

    E come si fa a non capire che in fondo se si vuole, si può…
    Oppure Beppe, sei un fenomeno vero…

    DIVULGARE DIVULGARE DIVULGAREEEEEEE

  518. alessia agostinelli

    Caro Beppe hai ragione!
    Credo si possa anche introdurre l’argomento “medicine alternative”-vedi omeopatia..- molte persone usano questo metodo di cura e penso che si possa dare a queste persone la possibilità di pagare meno.
    Già, le case farmaceutiche hanno grande peso sulla questione,ed è difficile credere che si possa guarire dalle malattie senza effetti collaterali!!!
    E’ un po’ come le energie alternative che si scontrano con la forza delle multinazionali del petrolio!
    Ciao Beppe .

  519. bottazzi giuseppe

    ma va da via al cul…..

    alessandro goralindo 16.02.06 15:12

    brucia un po’…hi.hi

    allo scopo : preparazione H

  520. alessandro goralindo

    pietro lascala 16.02.06 15:10

    ripeti sempre la stessa cosa,
    spero che almeno il servizio che fai sia gratuito o ti hanno assunto con la promessa di un posto a tempo indeterminato.
    Impara a camminare e smettila di strisciare.

  521. Marco Mittica

    Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’autodiagnosi e sulla autocura è necessario che ci sia una maggiore CULTURA, e non semplice informazione, e la prima vera base culturale si costruisce A SCUOLA.

    E’ un po’ ormai che non ci vado più ma ricordo ore ed ore a studiare materie “del tutto inutili”, forse varrebbe la pena di insegnare ai ragazzi cosa è la SANITA’, cosa la POLITICA, cosa l’ECONOMIA, e che la verità non viene dai media, ma dalle persone.

  522. bottazzi giuseppe

    Punto la più venduta d’Europa
    Non succedeva da 10 anni

    e’ vero ? bho….

  523. alessandro goralindo

    bottazzi giuseppe 16.02.06 15:10

    se per quello il mondo ricorda ancora hitler e mussolini…

    ma va da via al cul…..

  524. Ferdinando Morgana

    #################################################

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato”

    Questa proposta la metterei al primo posto, in quanto assolutamente fondamentale per un paese che si voglia definire civile.

    http://giudiziouniversale.puntogiovane.it

    #################################################

  525. pietro lascala

    LA CDL E’ IN RIMONTA…FINALMENTE L’ITALIANO SI E’ ACCORTO CHE SE VINCE PRODI…SAREMO TUTTI NELLE MANI DI BERTINOTTI…
    DOPO IL 9 APRILE ..CARI COMUNISTELLI..VI CONVIENE CAMBIARE COMPLETAMENTE TUTTI I VOSTRI RAPPRESENTATNTI..
    D’ALEMA..FASSINO….LA BINDI ECC…A CASA…
    FACCE NUOVE..MENO PALLE E ARROGANZA….
    E CHE SIA SCOPERCHIATA LA MAFIA DELLE COOP ROSSE…CHE VENGA FUORI LA VERITA’…
    MA PENSATE CHE FENOMENI CHE SIETE..SIETE ALLEATI CON CANI E PORCI E NEANCHE COSI’ RIUSCITE A VINCERE…SIETE INCREDIBILI…PERCHE’ NON PRENDETE NELL’UNIONE I PARTITI YUGOSLAVI TITINI…COSI..MAGARI VINCETE…

  526. bottazzi giuseppe

    ROMA – «Il 9 e il 10 aprile non date il governo del paese ad una coalizione rissosa, che non è d’accordo su nulla se non nel fatto di volerci mandare a casa». E’ un vero e proprio appello q uello lanciato giovedì mattina da Silvio Berlusconi nel corso di un’intervista all’agenzia Grt. «Il centrosinistra – ha commentato il premier -, nei cinque anni precedenti al nostro governo, non si ricorda se non per il caso Ocalan o per l’eurotassa (mai restituita) o ancora per l’Irap…».

  527. Luisa Brunetti

    Perchè il cittadino italiano deve pagare conti usurai per curarsi i denti, o è costretto ad espatriare?Perchè la bocca non viene presa in considerazione dalle asl come tutti gli altri organi del corpo umano?

  528. Roberto Corelli

    @CHRISTIAN STRADIOTTO
    sulla faccenda dei sondaggi..questa società è sempre meglio di Nomisma che ripeto per l’ennesima volta è stata pagata 10 miliardi per dire che “veloce è bello”, che i binari devono essere dritti per far andare veloci i treni..
    Sappiamo poi che qua in Italia quelli che fanno i sondaggi recentemente ci hanno fatto certe figuracce…

  529. Francesco Simi

    La sanità in italia?

    PIU’ RICERCA PUBBLICA!
    PIU’ RICERCA PUBBLICA!
    PIU’ RICERCA PUBBLICA!

    Lasciare i soldi alla ricerca privata significa FARE SOLO RICERCA PER CREARE FARMACI INUTILI, COSTOSI E CHE LENISCONO I SINTOMI.

    Un meccanismo di “falsi progressi” fin troppo ben osservato per fregare la gente adottato dalla multinazionali farmaceutiche di tutto il mondo…

    RICORDATE CHE STORICAMENTE GLI UNICI FARMACI CHE FUNZIONANO VERAMENTE E NON LENISCONO SOLO I SINTOMI SONO QUELLI CREATI CON LA RICERCA PUBBLICA!

  530. roberto brianzolo

    cazzo, con ‘sti 4 coglioni che non sanno comunicare rischiamo di perdere elezioni già vinte…..
    tutta la dx schierata ha un unico modo di parlare, quello di imputare sempre e solo e tutti i mali alla sinistra, fateci caso… in qualsiasi discorso ci mettono sempre dentro la sinistra……
    MA COME CAZZO DICO IO, HANNO GOVERNATO PER 5 DICO CINQUE ANNI ED HANNO LA FACCIA TOSTA DI COLLEGARE I MALI ATTUALI ALLA SINISTRA
    al contrario la sinistra non ha la stessa faccia tosta (si può dire faccia di merda?) fanno i fighetti, pulitini pulitini e non sono in grado di rispondere con altrettanta forza.
    CORAGGIO SINISTRA ANDATE IN TV E TUTTI A DIRE LA STESSA COSA:- DOPO 5 ANNI UNO NON PUO’ ESIMERSI DAL NON FARSI CARICO DELLE PROPRIE RESPONSABILITA’ E SE L’ITALIA E’ NELLA MERDA LA RESPONSABILITA’ E’ TUTTA DI QUESTA DESTRA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    gli italiani hanno bisogno di sentirselo dire, non crediate che tutti gli italiani siano persone al corrente delle problematiche, persone informate, attente, conoscono solo i loro personali problemi ed hanno bisogno che qualcuno gli dica chiaro e tondo in faccia che (ripeto):-
    I PROBLEMI ATTUALI DEGLI ITALIANI SONO INTERAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE ADDEBITABILI A CHI HA GOVERNATO PER 5 ANNI
    (ma secondo voi, se berlusconi avesse messo a capo di una sua azienda un manager e questi gli avesse dato risultati come quelli che lui ha ottenuto come presidente del consiglio, l’avrebbe licenziato,… avrebbe aspettato 5 anni prima di licenziarlo…. avrebbe accettato che questo manager facesse risalire i suoi insuccessi-leggi disastri-al precedente manager? )
    COMPORTIAMOCI COME BERLUSCONI SI SAREBBE COMPORTATO CON UNA SUA AZIENDA-HAI TOPPATO, FUORI DAI COGLIONI

    1. roberto brianzolo

      un invito per chi ancora voterebbe per berlusconi

      -andatevi a controllare le statistiche, la produttività, la concorrenzialità, il debito, dell’azienda italia -da inizio e fine legislatura-

      POI COMPORTATEVI ESATTAMENTE COME SI SAREBBE COMPORTATO IL SIG. BERLUSCONI …..

    2. arturo brambilla

      brianzolo, non puoi far ricadere tutta la respopnsabilità sul berlusca. Anche il casini il fini il bossi. Una pedata nel culo a tutti?

  531. Lisa Andreini

    Credo che nella sanita’ si debbano fissare dei livelli qualitativi minimi, in termini di tempi di attesa per le prestazioni, di soddisfazione del paziente che devono essere UGUALI in tutta Italia, senza distinzioni tra una Regione e l’altra.
    Per cui proporrei un questionario con domande semplici a cui il paziente deve rispondere dopo una qualsiasi prestazione o ricovero in cui si verifichino la qualita’ del servizio prestato, in termini di attesa, di gentilezza, di esaustivita’ della risposta del medico, di competenza ecc.
    Su numerose prestazioni e in genere sui grandi numeri, se questi risultati diventano pubblici, si ottiente un “immagine” della qualita’ di un reparto, di un ospedale, di un servizio. E a quel punto per chi non rispetta gli standard, devono scattare delle sanzioni.
    I risultati di questi sondaggi devono essere pubblici e accessibili sia via Internet, sia in qualsiasi accettazione di qualsiasi ospedale o struttura sanitaria.
    Deve finire il passaparola, ci deve essere una reale conoscenza da parte dei cittadini della qualita’ dei servizi sanitari di una certa struttura e se la qualita’ non e’ all’altezza i medici responsabili e i responsabili di spesa di quel ospedale devono essere radiati. E questo ci deve essere anche nelle strutture private.
    So che in qualche ospedale inglese questo e’ stato fatto ma non mi ricordo il nome.

    1. daniela pierdominici

      Ciao Elisa rispondo alla tua proposta dicendoti che si sarebbe interessante ma, verrebbe trovata subito l escamotage per far sparire tutti i commenti negativi dei pazienti non soddisfatti rendendo cosi inutile il sondaggio. Diciamo che forse la tua idea e buona, ma bisogna trovare il modo per renderla sicura e intoccabbile al 100 x 100! Bisogna pensarci su! Ciao

  532. alessandro goralindo

    Andrè Linoge 16.02.06 14:37

    Io ti capisco,

    ma perchè tagliarsi i coglioni per far dispetto alla moglie, perchè dobbiamo perdere un tuo voto se possiamo cercare di raddrizzare qualcosa.
    Certo che c’è del marcio anche di qua, ma così significa arrendersi.
    Non ho voglia di riconsegnare a mani abbassate il mio paese ancora per 5 anni a quello stronzo mafioso ladro.
    Se poi anche stavolta sarà stato tutto invano, seguirò la tua strada e manderò gli italiani a puttane per sempre….
    ciao

    anche io voterò di pietro

  533. gianni verga

    come posso installare il player per vedere la foto che si muove con linux ubuntu??

    grazie

  534. giorgio de conti

    Vorrei porre alla vostra attenzione alcune considerazioni:
    – garantire sempre e comunque l’accesso gratuito a tutti alle prestazioni sanitarie comporta un enorme sforzo di spesa per lo stato; attenzione perchè garantire l’accesso significa anche garantire il miglior tipo di cura disponibile attualmente, cioè prestazioni mediche, diagnostiche e laboratoristiche e tutto ciò costa e costa molto, molto di più di quello che si spende attualmente (anche con lo sforzo, che dovrebbe sempre essere fatto, di razionalizzare la spesa ed eliminare gli sprechi).
    – attualmente di fatto l’accesso è garantito a tutti, ma qual’è il problema? le liste d’attesa!! pero’ se voglio la cura odontoiatrica in ospedale, l’esame di pronto soccorso, o l’esame diagnostico laboratoristico a breve tempo devo fornire il personale e le macchine per poterle eseguire e devo fornire personale e macchine di qualità, devo formarlo secondo criterio e poi devo pagarlo bene! altrimenti chi è disposto a farlo? e tutto cio’ credete che costi poco?.
    Pensare di garantire tutto a tutti e subito ci pone di fronte ad un bivio con due strade: la prima è quella attuale e cioè cercare di ottenere l’impossibile con i mezzi esistenti e cio’ porta irrimediabilmente, secondo un processo fisiologico a tutti i sistemi che lavorano oltre le proprie possibilità, ad una riduzione della qualità a favore della quantità; la seconda strada è finanziare quello che si promette, quindi dirottare risorse ingenti: avete per caso visto, nei programmi elettorali, indicazioni al riguardo?

  535. Maria Laura Frattarelli

    Aggiungerei un punto fondamentale, di più vasta portata e importanza:

    NON CONSENTIRE CHE LA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO MEDICO DI UN PAESE SI AFFIDI ESCLUSIVAMENTE ALLE CASE FARMACEUTICHE E QUINDI AGLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI.

    Il ricercatore vero non esiste più, sono le industrie farmaceutiche che oggi decidono e circoscrivono i campi di ricerca in base ad interessi economici, dimenticandosi spesso della salute dell’ uomo.

  536. christian stradiotto

    Tengo ad informare che, cercando su internet, si scopre che BERLUSCONI ha affidato i suoi SONDAGGI VINCENTI alla PENN, SCHOEN AND BERLAND ASSOCIATES.
    Tale società angloamericana di sondaggisti sarà anche onesta. Ma è la stessa che si è occupata dei sondaggi e addirittura degli exitpoll in Serbia, Ucraina, Venezuela, per influenzare il voto in funzione USA…ma che paese siamo?

    1. giacomo lorenzetti

      Magari costringe pure a votare chi dicono loro a manganellate.

  537. alessandro goralindo

    giacomo il leghista 16.02.06 14:56

    Ok ho salvato il tuo messaggio.
    Ci rivediamo dopo il 10 aprile, così te lo rileggi, e poi ti mandiamo a fanculo 🙂
    ciao bello

  538. dario giordano

    ciao beppe viva le primarie,le nostre primarie.ci vediamo a cuneo

  539. Nicola Cellamare

    BEPPE GRILLO CONTRO LA POLITICA, VERA DEMOCRAZIA E’ WEB

    Definisce i politici “dipendenti senza curiosita’”, “intermediari”, mentre la vera democrazia e’ quella di Internet “uno scambio di conoscenza tra me e te senza

    intermediazioni”. Parla per quasi due ore davanti a una platea di studenti romani Beppe Grillo spiegando da un lato la grande sorpresa del suo blog, che ha raggiunto 150mila ingressi al giorno, dall’altro sparando a zero sulla politica italiana.

    “Noi rimaniamo ad osservare questo incantesimo – ha detto,nella sala Sinopoli dell’Auditorium – a guardare questi che si dicono cose addosso, quello dice Prodi e’ un ladro e Prodi risponde tu ti sei messo in piedi sulla sedia, il massimo della veemenza di cui e’ capace”.

    Grillo chiama Berlusconi “psiconano”, “portatore nano di comunicazione” e spiega: “Sotto il profilo emotivo Berlusconi mi piace, ascoltarlo e’ come vedere uno spot, non ti poni il problema

    continua:

    http://www.articolo21.info/news.php?id=12690

    1. manuela bellandi

      ciao nicola

    2. Nicola cellamare

      ciao Manuela.tutto bene?

  540. Stefano Soro

    VOCE DAL BASSO, Un posto libero dove ognuno scrive ciò che pensa. Iscriviti e inizia subito a raccontarci come tu vedi il mondo!

  541. Andrea Brizzi

    Se il parlamento è lo specchio del paese, ora capisco perchè fanno delle leggi così a cazzo di cane! Qui ognuno si inventa qualcosa…

  542. cristian ricci

    proposta veramente alternativa!
    rivoluzionare il sistema dell’informazione scientifica!informazione scientifica fatta da un ente terzo alle case farmaceutiche!
    in due righe…un mondo migliore!
    basta poco che ce vò!

    1. margherita ricci

      Che lo facciano per soldi (o per il piacere di essere padroni della vita degli altri) mi sembra lapalissiano. Quello che dovremmo dirgli e pretendere è che se la vita si allunga è sempre più frequente il caso dell’ottantenne che si frattura un femore, lo operano con tecnica perfetta e te lo dimettono: poi, o perchè non è subito disponibile il posto per la riabilitazione, o perchè il chirurgo ha pensato solo alla parte meccanica dell’intervento, il “paziente” muore per piaghe da decubito o “sopravvenute” complicazioni polmonari.

  543. pietro lascala

    LA CDL E’ IN RIMONTA…FINALMENTE L’ITALIANO SI E’ ACCORTO CHE SE VINCE PRODI…SAREMO TUTTI NELLE MANI DI BERTINOTTI…
    DOPO IL 9 APRILE ..CARI COMUNISTELLI..VI CONVIENE CAMBIARE COMPLETAMENTE TUTTI I VOSTRI RAPPRESENTATNTI..
    D’ALEMA..FASSINO….LA BINDI ECC…A CASA…
    FACCE NUOVE..MENO PALLE E ARROGANZA….
    E CHE SIA SCOPERCHIATA LA MAFIA DELLE COOP ROSSE…CHE VENGA FUORI LA VERITA’…

  544. Franco Pace 55

    La pagina http://WWW.SONDAGGIPOLIRICOELETTORALI.IT
    su cui Berlusconi doveva pubblicare il suo sondaggio americano, non si apre più.
    In inglese, è scritto che il servizio non è consultabile.

    Molto bene!

    1. Andrea Brizzi

      Te devi fida’…

  545. Gianluca Fontanella

    Sottoscrivo tutti i punti, eccetto il servizio gratuito per tutti.
    Solo a chi paga le tasse. Puntualmente, ogni mese, come me, lavoratore dipendente.

  546. vittorio marinaccio

    Tra le domande agli esami per l’ accesso alla professione medica bisognerebbe inserirne alcune per valutare lo spirito con cui si partecipa: per capire se si fa per soldi o per vocazione.

    1. Camillo Macaluso

      E il giuramento di Ippocrate secondo te a cosa serve?!

    2. g.crown

      Andiamo non fate i puri a tutti i costi…è vero che fare il medico non è un mestiere come un altro, ma non è assolutamente proponibile che i medici pubblici non facciano anche l’attività privata! Direi piuttosto di obbligarli a rispettare orari e giorni di servizio negli ambulatori o negli ospedali…tante volte ho visto file interminabili perchè il Sig Dottore arriva tardi e se ne va via prima dell’orario chi deve sgobbare sono solo i poveri specializzandi, assolutamente schiavizzati!

  547. Giorgio Fullin

    Sono un laureando in medicina. Ecco alcuni commenti prettamente poltici nel merito della discussione:

    – Sulla promozione dei farmaci generici sono in acordo anche se l’affermazione ‘in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”‘ mi sembra eccessiva.

    – Sulla ‘separazione delle carriere’ ovvero il vecchio ‘intra o extra menia’ dei medici, bisogna andare cauti. Il rischio è che i milgiori medici che abbiamo (che ad oggi scelgono di percorrere entrmbe le strade, anche per il prestigio e il senso del dovere collegato al lavoro in strutture pubbliche o universitarie) potrebbero, se costretti a scegliere, orientarsi vero il solo profitto della professione privata. Magari manetnendo un’insegnamento a contratto universitario. Insomma il rischio è quello di incentivare la sanità privata e dequalificare il lavoro nella sanità pubblica.

    – Sulle liste di attesa sono ovviamente d’accordo, ricordo che già in alcune città è possibile farsi spedire a casa i risultati delle analisi o consultarli via internet inserendo una password…
    giorgio

  548. Maurizio Ciarlatani

    Da aggiungere, a mio avviso, nelle primarie Sanità :
    1) Consenso informato – deve essere scritto in modo comprensibile per chiunque , deve essere precisato per iscritto che non si tratta di uno scarico di responsabilità del sanitario e DEVE essere compilato insieme al medico e non semplicemenmte “somministrato” da personale non qualificato a farlo.
    2) I contratti con le agenzie per la fornitura di personale infermieristico, devono essere limitati in percentuale sul totale del personale Le agenzie devono fornire documentazione sul curriculum professionale e scolastico di ogni persona inviata (tutto ciò oggi non avviene e spesso gli infermieri professionali in servizio presso la struttura sanirtaria) si trovano a dover supplire alle carenze dovute a personale non sempre competente.)
    3) Le comunicazioni ai cittadini sulle proprie condizioni di salute , soprattutto in presenza di situazioni di particolare gravità devono essere comunicate da personale qualificato sia dal punto di vista medico, sia psicologico.
    4) La presenza di un VERO ufficio di pubblica tutela all’interno delle strutture sanitarie, possibilmente concordato con associazioni di volontariato, in modo da tutelare realmente gli interessi dei cittadini
    5) Una “somministrazione” di questionari di gradimento fatta in modo continuativo ed evidente. Gli stessi dovranno poi essere gestiti da una commissione sanitari-cittadini . Oggi basta entrare in un qualunque ospedale per accorgersi della difficoltà di reperire tale modulistica.

  549. Andrè Linoge

    alessandro goralindo@@@

    Sai non vedo l’astensione come un sinonimo di anarchia, piuttosto come una protesta silenziosa che può sicuramente dare origine a qualcosa di nuovo.

    Esprimere il proprio voto è sicuramente uno dei momenti fondamentali della democrazia di un paese, ma nelle condizioni che si sono venute a creare perchè devo partecipare ad un gioco in cui le regole che io stesso avevo approvato ( con il referendum sulla legge elettorale ) sono state cambiate prima dell’inizio di una nuova partita in modo arbitrario e arrogante??

    Visto che con il mio voto delego un rappresentante MIO al parlamento perchè non posso esprimere la mia preferenza diretta??

    Se non mi sento rappresentato in nessun modo dai personaggi presenti sullo scenario politico, perchè devo votare il meno peggio??

    E come martellarsi sui coglioni ed essere felici perchè ne abbiamo schiacciato uno solo.

    Ciao.

    1. roberto brianzolo

      proprio perchè ti hanno cambiato la legge elettorale sotto gli occhi e contro la tua volontà devi votare per chi era contrario….

      IO VOTO PER DIPIETRO…..

      (SE NON C’è PIù POSTO……LIBERATE DALLE GALERE I LADRI DI POLLI E FATE SPAZIO PER I GRANDI LADRONI…..)

      DIPIETRO RIFACCI SOGNARE… RIDAI ALL’ITALIA LA LEGALITà

  550. Raffaella Biferale

    ecco, solo qualche carie…. se devi mettere dei ponti o delle capsule, nisba! Devi andare per forza dal privato!

  551. Nicola Cellamare

    Grillo, l’eroe scelto da Time
    che batte tutti i record

    di CARLO MORETTI

    ROMA – “Non sarà uno spettacolo, sarà un massacro” avverte Beppe Grillo all’inizio dello spettacolo. Ma andrà molto più in là di quanto promesso. Un attacco durissimo, a tutto campo, dall’economia alla politica, al diritto d’autore “che sta bloccando il nostro futuro”. Con un sogno da realizzare: la rivoluzione tecnologica. “Vorrei che alla nascita avessimo tutti il codice digitale, e una e-mail. Ecco una campagna di cui si dovrebbe far portavoce la sinistra. Grazie alla rivoluzione tecnologica, e alle telefonate gratis via Internet, possiamo mandare a casa i cosiddetti manager come Tronchetti Provera, uno che ha decine e decine di miliardi di debiti e vive di conflitti di interesse, già da domani mattina”.

    http://www.presspubblica.it/index.php?option=content&task=view&id=413&Itemid=2

    Beppe ci vediamo a Parma.

  552. enrico nencini

    Concordo in larga parte con quanto espresso nel post.
    Cosa potrei aggiungere? Beh, ora ci penso poi vediamo.

  553. marco pisu

    Bello il divx integrato nel blog!!
    Dovresti farlo tutti i giorni 😀

    Puoi spiegare anche a noi neofiti?

  554. Elisabetta Orosei

    Sottoscrivo tutto quanto il post di Grillo.
    Aggiungerei la possibilità REALE dei cittadini di:
    scegliere di quali cure e assistenza usufruire,
    ricevere dai medici informazioni complete e veritiere (e che quando questa richiesta fosse disattesa, si potesse sporgere denuncia),
    libertà di cura, ma anche di interrompere qualsiasi cura in ogni momento

    Sarebbe auspicabile anche la pormozione dell’attività del Tribunale dei diritti del malato, a scopo informativo ma anche per l’assistenza in caso di denuncia. Denuncia che dovrebbe essere estesa non solo agli “errori”, ma a tutti i comportamenti scorretti e non professionali da parte di medici, assistenti e strutture sanitarie. Meglio ancora sarebbe che gli italiani imparassero a non “lasciar correre” abusi e ingiustizie. Ancor meglio che le denunce avessero un seguito, invece di essere, come spesso accade, ignorate.

    1. Andrea Brizzi

      Elisabetta, la libertà di interrompere la cura, permettimi, esiste già…perchè, ti risulta che qualcuno possa farti per forza qualcosa?
      Sulla libertà di cura, che pure già esiste, non dico niente sennò andiamo a finire alle polemiche sulla validità degli studi scientifici ecc. ecc.

  555. Nicola Cellamare

    CIAO BEPPE SONO DACCORDO CON LA PROPOSTA SULLA SANITA’.

  556. TIDE DANIELE

    CIAO BEPPE SONO DACCORDO CON LA PROPOSTA SULLA SANITA’.PENSO CHE SIA SEMPLICE CHIARO E TRASPARENTE.

  557. piero marcato

    INFORMAZIONE SUI FARMACI.
    COME FA UN MEDICO A SCEGLIERE UN FARMACO TRA FARMACI UGUALI,DIVERSI SOLO PER IL NOME COMMERCIALE?
    FORSE LA MINIGONNA DELL’INFORMATRICE ?
    NON DOVREBBE ESSERE LO STATO AD INFORMARE ?
    LE AZIENDE HANNO DIRITTO IN UN LIBERO MERCATO A PROPAGANDARE IL PROPRIO NOME COMMERCIALE?
    SE QUALCUNO DECIDESSE DI USCIRE DALLE AMBIGUITA’
    POTREBBE AIUTARE LA SALUTE DI TUTTI CIAO

  558. Francesco Guarino

    GETTONE

    Io sono convinto che il problema della sanità italiana è che siamo pazienti, e non clienti!

    Nel sistema Francese invece si è clienti, e funziona così:

    Quando uno deve curarsi un male qualsiasi, e il proprio medico gli prescrive la determinata visita, degenza o altro, è “proprietario” di un gettone pari all’80% del costo determinato dallo stato per l’intervento stesso. Questo “gettone” il paziente-cliente lo può spendere dove gli pare, pubblico o privato che sia.
    Il risultati sono i seguenti:
    1) gli ospedali hanno tutto l’interesse a trattarti bene. Siccome ad esempio alle donne mediamente non piace farsi affettare la pancia per fare un bimbo, anche se il cesario “porta più soldi”, gli ospedali fanno rispetto all’Italia pochissimi cesari.
    2) Le infermiere sono gentili con i CLIENTI
    3) Gli ospedali sono puliti anche nelle sale d’aspetto
    4) Le code per le visite sono molto più corte che in Italia
    5) Quando telefoni rispondono
    6) Gli ospedali piccoli non muoiono, e quelli piccolissimi si specializzano (realmente lo stato prevede finanziamenti ad hoc per gli ospedali lontani dai grandi centri, ma necessari per la popolazione locale)
    7) Gli ospedali pubblici sono MIGLIORI di quelli privati in quanto sono collegati alle università e quindi dispongono di personale qualificato a basso costo che li fa risparmiare soldi per dare altri servizi
    8) Scompare automaticamente il problema “carriera pubblica / carriera privata”
    9) Gli ospedali privati abbassano i prezzi e si pongono nel mercato agli stessi prezzi dei pubblici
    10) Non esistono camere con + di 2 clienti
    11) Allo stato un letto di ospedale costa al giorno meno che da noi

    Il gettone, per gli ospedali come per le scuole, non è di destra: chi ha un sacco di soldi se ne frega, sono solo gli altri che in Italia non possono scegliere! Le sinistre che si battono contro il gettone se non sono ignoranti sono corrotte e classiste, e se osservate la Francia capite quanto sia evidente!

  559. Pier Paolo Pannolino

    Edoardo Marchiori ha ragione. Non c’è speranza.
    Tutti noi vorremmo vedere riforme con nuove regole come quelle proposte da Beppe, ma non le vedremo mai. Non è concesso ridurre i profitti delle lobby farmaceutiche (e assicurative, finanziarie, ecc.). Non ci resta che cantare:
    Ay, Ay, Ay, Ay, canta y no llores, porque cantando se alegran, cielito lindo los corazones.

  560. manuela bellandi

    Ultime notizie su blog di beppe grillo – Beppe Grillo, il blog e l’antica arte dell’invettiva – Il Messaggero –

  561. Ricardo Gioa

    dell’informazione si trasformi in una tirannia dell’informazione, estendentesi a ogni area delle comunicazioni e asservita agli interessi esclusivi di pochi plutocrati Americani ben armati.”
    http://www.disinformazione.it/pentagono_e_la_guerra_a_internet.htm
    Se è vero…. helppppp

  562. Ricardo Gioa

    “Dominio a spettro completo.
    Lo scopo definitivo del Pentagono è creare un paradigma internet che corrisponda al modello dominante ufficiale, privo di immaginazione o di punti di vista divergenti. Prevedono un internet che si ristringa in maniera via via crescente per l’ingorda influenza dell’industria e dai suoi numerosissimi “nastri di bugie”.
    Internet è la moderna piazza delle idee, un’inestimabile risorsa per la curiosità umana e la resistenza organizzata. Fornisce un legame diretto tra il potere esplosivo delle idee e il coinvolgimento del cittadino impegnato. (cioè: democrazia partecipativa)
    Il Pentagono sta mettendo i presupposti per “privatizzare internet cosicché la rivoluzione dell’informazione si trasformi in una tirannia dell’informazione, estendentesi a ogni area delle comunicazioni e asservita agli interessi esclusivi di pochi plutocrati Americani ben armati.”
    http://www.disinformazione.it/pentagono_e_la_guerra_a_internet.htm
    Se è vero…. helppppp

  563. Stefano Rosso

    Strano come molti commenti si siano concentrati su un aspetto tutto sommato marginale fra i problemi che assillano la sanità italiana. Da esperto del settore vi assicuro infatti che prima di tutto le stesse ditte farmaceutiche non sottovalutano le potenzialità dei prodotti naturali. Una famiglia di potenti chemioterapici è derivata dagli alcaloidi della Vinca (di cui la nostrana Pervinca fa parte) e in anestesiologia dalla lidocaina in giù si usano prodotti imparentati con la cocaina.
    Piuttosto sono già disponibili dati sui risultati delle diseguaglianze prodotte da anni di “devolute” politiche sanitarie. E’ sufficiente guardare i rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità sulla mortalità in Italia e vedere come (specialmente per i tumori) stia diminuendo nel Nord e Centro Italia, mentre sia in costante aumento nel Sud ! per una referenza vedi: http://www.iss.it/publ/rapp/cont.php?id=1770&lang=1&tipo=5&anno=2005

  564. Italo Amodio

    Io credo che ci siano molti “buoni propositi” nell’articolo che dovremmo Votare ma Io invece sono convinto che iniziando a far provare ad un “parlamentare” cosa vuol dire vivere con 1200 euro al mese ed non andare dal medico per la paura di spender soldi in medicine, ecco forse da li’ inizierebbero le VERE riforme!
    Non dico che dovrebbero esser tutti operai, ma che non ci sia gente straricca che non paghi i farmaci perche’ ha un buon commercialista!! E puo’ magari permettersi di andare a comprare il pane in Cayenne!!

    1. Giovanni Iuliani

      Io e mia moglie il mal di denti lo curiamo a forza di Nimesulide (non potendoci permettere altro) e non è vero che rivolgendosi alla ASL ti estraggono un dente previo pagamento del ticket…. almeno così non è a Busto Arsizio (VA). Mi immagino in altre aree d’Italia meno blasonate dal punto di vista ospedaliero che panorami ci siano.

  565. alessandro goralindo

    Andrè Linoge 16.02.06 14:05

    A guarda….su quello che dici non ho niente da obbiettare…ma come sappiamo l’italia è un paese di santi, sede di un cancro perenne al centro del suo stivale.
    Ne è testimone attualmente la propaganda elettorale che non decide preoccupata di una coscienza “cattolica” dei loro elettori.

    Come ben saprai noi italiani siamo una massa di ipocriti, pronti a ergerci paladini della vita della famiglia e di tutto il resto (per poi di nascosto andare a puttane,con amanti, abortire, e fumare qualche spinello).

    Però se non erro tu dicevi di non votare per protesta, su questo non son d’accordo, anche se non c’è nessuno che mi rappresenti…non posso fare sempre l’anarchico e lasciare che tutto vada a rotoli.
    Un ultimo tentativo lo voglio fare tirandomi fuori dalle balle il dittatore e poi combatterò per il resto.
    Ma ora questo è il primo obbiettivo perchè siamo proprio nella merda.
    ciao

  566. edoardo marchiori

    bellissime parole le tue beppe ….ma sei davvero ingenuo se pensi che ti permettano di far funzionare la sanità in un paese dove oltre alla lobby delle auto e delle armi ,esiste una terza ,potente ,lobby quella delle case farmaceutiche.
    Un paese dove se non sei nessuno, come me , non vali niente nemmeno a livello giudiziario,un paese dove non sono previste cure alternative contro il cancro(vedi ascorbato di potassio)ocontro la sclerosi multipla o a placche (puntura di ape).
    Un bellissimo paese ,dove tutti i settori che dovrebbero essere gratuiti ed efficenti per distinguersi da un paese incivile ,sono in realtà delle isole per nababbi( trovami un avvocato,un giudice o un medico poveri)

  567. Luca Mariotto

    Perchè non introdurre fra i servizi offerti dal SSN anche le cure odontoiatriche ?
    Magari le più ordinarie, magari con forti ticket, capaci comunque di calmierare i prezzi folli chiesti dagli odontoiatri.
    Non dovrebbe essere impossibile pagare adeguatamente (ripeto, anche grazie ai ticket)giovani odontoiatri garantendo orari di servizio che si prolunghino alla sera, magari un paio di volte alla settimana fino alle 20 /21.
    Il tutto monitorando la qualità e quantità delle prestazioni.
    O si rischia di rovinare la miniera d’oro degli studi privati ?
    Grazie e speriamo bene.

    1. cristian ricci

      esatto!
      bella provocazione!

      meditate gente!meditiamo!

    2. Marco Torres

      Una mia amica, trasferitasi qui dalla Germania, è rimasta scioccata la prima volta che è andata da un dentista e ha dovuto pagarlo. In Germania, mi ha assicurato, le spese odontoiatriche rientravano nelle spese del servizio sanitario nazionale.

    3. Elena Legnani

      Solo un messaggio per Luca Mariotto che forse non lo sa, il SNN prevede anche le cure odontoiatriche al costo del semplice ticket. Io lo uso da anni e mi trovo bene, certo, piu’ di qualche carie e la pulizia dei denti non ho ancora fatto pero’ fanno qualsiasi genere si interento anche ortodontico.
      Prova ad informarti presso la sua ASL e non buttare soldi inutilmente!!!
      per il resto concordo con Beppe Grillo su tutti i punti anche se l’industria farmaceutica non stara’ mai a guardare e i medici saranno sempre dalla loro parte, lo so perche’ lavoro in un Centro Congressi e non potete avere idea delle cose che si vedono tutti i giorni!!!! Una vergogna.
      Ciao a tutti!

  568. roberto bizioli

    tutto bene sono d’accordo su tutto aggiungerei solo di promuovere l’integrazione tra le principali medicine(occidentale,cinese ayurvedica ecc) al fine di promuovere la migliore salute possibile per la persona

    1. Andrea Brizzi

      Giusto, però integrerei pure gli sciamani siberiani, gli stregoni africani, vanna marchi e mamma ebe, sennò non copriamo tutto il bacino di utenza e facciamo torto a qualcuno.
      E in particolare incentiverei l’uso della cistifellea di orso e del corno di rinoceronte, di comprovata efficacia scientifica….

  569. Simone Venezia

    sarebbe troppo bello se fosse vero…

  570. Elisabetta Orosei

    Sottoscrivo l’intero post di Grillo.
    Aggiungerei la possibilità REALE dei cittadini di:
    esercitare il diritto alla libertà di cura,
    ottenere informazioni veritiere e non “paternalistiche”, da parte dei medici
    scegliere in assolutà libertà le cure e l’assistenza di cui usufruire.
    Sarebbe inoltre auspicabile la promozione del Tribunale dei diritti del malato, a scopo informativo ma anche di denuncia (di errori, ma anche abusi, omissioni di informazioni e comportamenti non professionali). E tutto quello che può aiutarci a mantenere dignità e libertà anche nella malattia.
    Un saluto cordiale.

  571. marco pisu

    marco montanari 16.02.06 13:57

    Ho letto cosa ti ha scritto lo staff di DiPietro, ma anche il beppe censura chi infastidisce, chi esagera e chi non si attiene al tema postando eccessivamente.
    Non mi va di partire a spada trata contro una persona perchè ti ha fatto incazzare, qui non si perseguono scopi personali.
    Magari sei un rompipalle veramente e ti chiede di rallentare un pò, è un’ipotesi plausibile no?
    Mandiamo una mail alla mia ex che non mi fa più trombare?
    ma dai su

    1. marco montanari

      Di Pietro mi ha censurato perche’ ho denunciato in lui (indirettamente in quanto ha scelto Scicchitano Liquidatore Federconsorzi come suo dirigente di partito nel lazio) quel medesimo conflitto d’interesse e collateralsimo da lui stesso denunciato (anche senza necessariamente travalicare in reati penali ma semplicemente per meri motivi di Etica ed opportunita’ politica ) , con personaggi della finanza e della magistratura fallimentare di roma; cio’ che lui denuncia da mesi negli altri politici anche del centro sinistra, l’ultimo caso quando Consorte si scopri’ non pulito, e Di Pietro posto’ una lettera’ sul blog di Grillo (http://www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/politica/index.html) nei fatti contro parte del centro sinistra in cui invitava a diffidare di quei politici del centro sinistra che avevano conflitti d’interesse collateralsimo con personaggi della finanza (Fassino) . Quindi il “postare in modo eccessivo” era riferito impropriamente al contenuto e allo spazio occupato , da me regole sempre rispettate.
      Per chi ne vuole sapere molto scrivetemi
      Un abbraccio a tutti
      marco.montanari@fastwebnet.it
      Marco Montanari

  572. massimo bergamasco

    PROPONGO AMICHEVOLMENTE A BEPPE GRILLO DI INSERIRE COME PROSSIMI DUE TEMI DELLE PRIMARIE DEI CITTADINI QUESTI DUE PROBLEMI:

    1. IMMIGRAZIONE INCONTROLLATA: RAPPRESENTA UNA RISORSA O PREPARA LA DISTRUZIONE DEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE?

    2. SICUREZZA DEI CITTADINI: CHI HA PIU’ DIRITTI, CAINO O ABELE?

    QUESTE DUE QUESTIONI TOCCANO DA VICINO LA VITA DI MILIONI DI PERSONE

    LA SINISTRA LE IGNORA

    SOLO LA LEGA NORD HA AVUTO IL CORAGGIO DI INSERIRLE COME I DUE PUNTI CARDINE DEL SUO PROGRAMMA

    PENSATECI SU!

    1. Luca Popper

      Il punto 1 lo salto a pié pari perché sono certo che hai argomenti sufficenti a sostenere qualche teoria razzista, percui me la risparmio.

      Nel punto due, ovviamente, ha più diritti Abele. E’ lo Stato e chi lo GOVERNA che ha il dovere di tutelarli, senza trasformare tutti gli Abele in Caino.

      Pace e Bene

  573. renato di eugenio

    tra i punti trattati per la riforma della sanità inserirei anche i seguenti punti

    riduzione del prontuario farmaceutico eliminando farmaci che hanno lo stesso principio attivo ma sono prodotti da ditte farmaceutiche diverse, lasciando solo quelle specialità che a parità di principio attivo vengono messe sul mercato al prezzo più basso

    eliminare la figura del medico di base come convenzionato di libera scelta (non si capisce perché i medici massimalisti pur lavorando non più di tre quattro ore al giorno debbano percepire stipendi di oltre 4000 euro cioè metà orario di un ospedaliero e il doppio dello stipendio e istituzione dei distretti sanitari dove la medicina di base viene attivata h 24 per 365 giorni l’anno

  574. Stefano Soro

    C’è assolutamente bisogno di una sanità più efficiente…

  575. Andrè Linoge

    Alessandro Goralindo@@@

    Mi riferivo allo scritto del signore citato e cioè questo ” “Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini.” Visto i soldi che il nostro governo ha speso per mandare a casa di tutti l’opuscolo su “l’innovazione digitale per le famiglie” (con annessa pubblicità al digitale terrestre), mi sembra assolutamente attuabile.

    “Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).” -Questo, per esperienze personali, ma soprattutto per le donne credo che sia importantissimo, e non é populismo, é realtà! Ci parlano di crollo demografico ma non si curano minimamente di informare le donne che esiste un sistema per partorire in maniera praticamente indolore, si chiama “Anestesia epidurale”… Solo che è considerato un “extra”, e quindi continuiamo ad esporle ogni volta ad un inferno, meravigliandoci del calo demografico e della depressione post-partum… Tutto questo solo per una questione Culturale: “Partorirai con dolore.”.

    Non è tutta demagogia, tu percaso hai idee migliori?

    Duccio Armenise 16.02.06 13:42 ”

    In risposta al mio postdelle 13:18

    Altrettanto cordialmente|

  576. Fabio Bovi

    un paio di idee:

    inserire tra le droghe PERICOLOSE gli psicofarmaci, i sonniferi,… e legalizzare l’uso medico di piante medicinali quali la cannabis (antidepressivo, coadiuvante nelle sclerosi multipla, utilizzata nella cura dell’anoressia, …) e le foglie di coca (sono impressionanti gli usi medici di queste piante mai studiati ma gia utilizzate dai cinesi agli inca, agli indiani…) nonche’ le tecniche di medicina alternativa che oggi non sono “prescrivibili” (che abbasserebbero notevolmente la spesa)

    Limitare fino ad eliminare i privati dalla sanita’ pubblica: il medico ti prescrive una visita , se vai all’ASL fai un giorno di coda e 1 visita, se vai in un ente convenzionato fai 5 minuti di coda ma ti fanno andare 5 volte per fare 5 visite diverse (piu’ visite piu’ guadagni… esperienza personale in piemonte).

    Un abbraccio

    1. Piero Di Martino

      Sono d’accordo con te,in Lombardia è anche peggio.

  577. Valerio Vota

    Credo che una delle prime cose da fare in ambito della salute sia assolutamente la sperimentazione e l’introduzione nella medicina tradizionale della cosiddetta “medicina alternativa” (che non ha nulla a che vedere con l’omeopatia, la quale si basa sul principio della diluizione in acqua di medicine “standard”).
    Questo tipo di terapia è basata sull’uso di estratti di piante in soluzioni idroalcoliche, in pastiglie, disidratate, concentrate in gocce coltivate nel rispetto della natura e da agricoltura biologica. Informamndosi si può scoprire che è molto efficace e non anno assolutamente controindicazioni. E’ ovvio che non è una terapia che può sostituire quella tradizionale, ma prendere ad esempio tarassaco, erisimo ed uncaria unito al propoli per curare l’influenza è sicuramente meglio di un’antistaminico. E’ vero che le medicine costano tanto, ma avete mai comprato una soluzione di timo? Questo tipo di prodotti hanno prezzi esorbitanti e non c’è nessun tipo di incentivo da parte dello stato a comprare prodotti natulari al posto di quelli totalmente creati in laboratorio (che possono sembrare efficaci per le nostre conoscenze oggi, ma che magari più avanti, con l’aumento della sperimentazione, si scoprono avere effetti collaterali che in principio non erano risultati).
    Come si può pensare che una cosa creata artificialmente sia più efficace di quella creata (in milioni di anni) dalla natura? (non è forse lo stesso che per la coltivazione biologica e quella ogm che modifica in laboratorio le particelle delle piante perchè siano “migliori”?)
    Scusate per lo sproloquio. Buona giornata a tutti

    Valerio

    1. Vittoria Leal

      Sei riduttivo e impreciso quando dici:

    2. giusi pitari

      Io sarei ben attenta a dare definizione di omeopatia o altro se non si conosce cosa sia e su che principio si basa. Oltre a chi la usa, a chi la pratica eccetera, su di essa si fanno moltissimi studialcuni promettenti altri meno. Ma da qui a screditare quello che non si conosce ce ne passa (vedi la TV). Comunque se provi a diluire in casa un qualsiasi principio questo non potrà che ubbidire alle leggi che conosci. Il fatto che non si conosca il principio di funzionamento non è una motivazione sufficiente a denigrarla. Pensi che di tutti i farmaci o tutti iprincipi attivi delle piante si conosca il target?

  578. alessandro goralindo

    Andrè Linoge 16.02.06 13:54

    Non ho ben capito a chi e cosa ti riferivi.
    Però ti posso dire che la morfina la utilizzano (in alcune circostanze anche nei parti).
    cordialmente

  579. Valerio Vota

    Credo che una delle prime cose da fare in ambito della salute sia assolutamente la sperimentazione e l’introduzione nella medicina tradizionale della cosiddetta “medicina alternativa” (che non ha nulla a che vedere con l’omeopatia, la quale si basa sul principio della diluizione in acqua di medicine “standard”).
    Questo tipo di terapia è basata sull’uso di estratti di piante in soluzioni idroalcoliche, in pastiglie, disidratate, concentrate in gocce coltivate nel rispetto della natura e da agricoltura biologica. Informamndosi si può scoprire che è molto efficace e non anno assolutamente controindicazioni. E’ ovvio che non è una terapia che può sostituire quella tradizionale, ma prendere ad esempio tarassaco, erisimo ed uncaria unito al propoli per curare l’influenza è sicuramente meglio di un’antistaminico. E’ vero che le medicine costano tanto, ma avete mai comprato una soluzione di timo? Questo tipo di prodotti hanno prezzi esorbitanti e non c’è nessun tipo di incentivo da parte dello stato a comprare prodotti natulari al posto di quelli totalmente creati in laboratorio (che possono sembrare efficaci per le nostre conoscenze oggi, ma che magari più avanti, con l’aumento della sperimentazione, si scoprono avere effetti collaterali che in principio non erano risultati).
    Come si può pensare che una cosa creata artificialmente sia più efficace di quella creata (in milioni di anni) dalla natura? (non è forse lo stesso che per la coltivazione biologica e quella ogm che modifica in laboratorio le particelle delle piante perchè siano “migliori”?)
    Scusate per lo sproloquio. Buona giornata a tutti

    Valerio

  580. Mirco Morelli

    A me sembra che sia interessante…lo spazio c’è..non è obbligatorio leggere! Se non ti va non leggere….vai avanti!
    Sono informazioni “importanti”; se volete chiudere gli occhi…chiudeteli e non fate questi commenti sarcastici…non c’è bisogno della vostra “ironia”.

  581. marco montanari

    Di Pietro non puo’ stare nel centro sinistra, se ne frega della gente onesta, censura le richieste dei cittadini, non e’ liberale ne’ ha l’Etica della solidarieta’, e preferisce gli interessi del Liquidatore Federconsorzi
    Pensate il mio nome attenutosi sempre alle regole non puo’ piu’ postare sul suo sito; questa e’ la sua trasparenza!!

    Lui denigrava il centro sinistra sul blog di grillo ” Forse è bene che – alle prossime primarie – i cittadini italiani si rendano conto che non basta piu’ votare per “partito preso”, ma è necessario anche scegliere delle persone di cui ci si può fidare. Altrimenti corriamo il rischio di cadere dalla padella alla brace!
    Chi ci sta, batta un colpo, la mia email è: dipietro@antoniodipietro.ithttp://www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/politica/index.html” ma la brace e’ lui !

    Un abbraccio a tutti
    marco.montanari@fastwebnet.it
    Marco Montanari

  582. salvatore secret

    I servizi help desk spesso hanno N persone che lavorano per risolvere M problemi. Ogni problema ha un’urgenza e priorità. Vengono risolti prima quelli urgenti e poi, in base alla priorità si scelgono gli altri. Alla fine del servizio il cliente esprime il suo grado di soddisfazione. I dipendenti dell’help desk verranno valutati (quindi la loro carriera cambierà) in base al numero di servizi erogati e al grado di soddisfazione del cliente.

    Portiamo questo discorso nella sanità. Ho N infermieri che devono svolgere M esami … il ragionamento penso sia chiaro. Il concetto di meritocrazia diventa a questo punto basilare.

    Le liste di attesa devono essere accessibili da web. Io ho fatto un intervento e ho dovuto aspettare 3 mesi … la mattina mi hanno svegliato alle 7.00 dicendo che se non facevo subito l’intervento dovevo aspettare altri 3 mesi e questo solo perchè ha messo la buona parola il medico che in privato avevo pagato.

    Bene con le liste online sicuramente gli altri avrebbero visto il mio eventuale inserimento … e io avrei saputo se quello che mi dicevano era la verità oppure no.

    unico dubbio è la privacy.

  583. marco montanari

    Leggete cosa mi ha scritto il democratico, liberale e tarsparente Di Pietro oggi: La firma e’ dello Staff di Antonio Di Pietro, l’indirizzo e-mail del mittente e’ il suo personale
    antoniodipietro

    Di Pietro e’ illiberale e non gliene frega nulla dei cittadini onesti; io adoro la Magistratura, detesto i disonesti, anche i politici e i giudici , che non sono del penale, e sono pochi, ma ci sono e fanno danni gravissimi; vedete che quando uno tocca il dente dolente anche Di pietro censura!! Io ho postato i miei rilievi esattamente nelle sezioni riservate al conflitto d’interesse alla collateralita’ e alla trasparenza degli organi giudiziari da lui tanto proclamati, e Di Pietro non risponde alla realta’ dei miei rilievi; io non faccio spamming. Perche’ invece di censurare i cittadini onesti, in cio’ dando prova delle peggiori delle risposte e dei mezzi della 1 repubblica non prende atto delle mie denunce invitandolo a pubblicare tutto cio’ che riguardo l’operato del suo Liquidatore Scicchitano, della De Virgiliis e in generale di tutti gli organi concorsuali succedutisi nel crack Federconsorzi? Di Pietro predica liberta’, trasparenza ma e’ come gli altri da lui denunciati, ma giustamente lo posso dire io, voi..non lui!
    Ma come ha firmato il contratto con i cittadini e si e’ dichiarato nostro dipendente pronto ad aiutarci ed ad accogliere le denunce sulle malefatte, e poi ci censura se uno lo fa’ solo perche’ il denunciato e’ suo amico???

    Un abbraccio a tutti
    marco.montanari@fastwebnet.it
    Marco Montanari

    —– Original Message —–
    From: antoniodipietro
    antoniodipietro
    Sent: Wednesday, February 15, 2006 7:58 PM
    Gentile Sig. Montanari,
    la preghiamo di non postare in modo eccessivo per dare spazio
    anche agli altri interventi e di attenersi all’argomento dei post.

    Staff di Antonio Di Pietro

  584. Riccardo Palazzani

    – Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.

    Questo pezzo chi te l’ha scritto? Sembra politichese stretto. Serve un chiarimento

    – Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori “puri”.

    Che intendi per effetti delle diseguaglianze sociali? Che intendi per ricercatori puri? Di razza ariana? )
    C’è il ricercatore impuro? Come lo si riconosce?

    – Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell’OMS, a livello di Governo centrale e regionale la valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare di quelle che concernono i settori dei trasporti, dell’urbanistica, dell’ambiente, del lavoro e dell’educazione.

    In linea di massima sono d’accordo anche se si rischia il totale immobilismo.

    – Monitorare gli effetti della “devolution” sull’equità d’accesso regionale alle prestazioni e ai servizi e adattare gli investimenti per strutture, tecnologie e ricerca alle disparità regionali per garantire sempre un livello adeguato di assistenza.

    A disparità di reddito, la parità di prestazione sarebbe quella la vera ingiustizia. Ma tanto mi sa che la devolution non la vedremo mai. Punto inutile.

    1. marco pisu

      Che intendi per effetti delle diseguaglianze sociali? Che intendi per ricercatori puri? Di razza ariana? )
      C’è il ricercatore impuro? Come lo si riconosce

      — se non sai non sfottere
      A disparità di reddito, la parità di prestazione sarebbe quella la vera ingiustizia. Ma tanto mi sa che la devolution non la vedremo mai. Punto inutile
      —-Ma che cazzo dici? Se un giorno tuo figlio ha bisogno di una cura urgente, ma viene data la precedenza ad un caso meno urgente ma il suo papà è un noto petroliere e non vuole rischiare vediamo se cambi il concetto di ingiustizia.
      —esiste sempre qualcuno più ricco e più forte di te ricordatelo quando vieni messo in fondo alla lista.
      ciao

  585. Andrè Linoge

    Duccio Armenise @@@@@@@@@

    Sant’uomo convinto che le famiglie italiane non facciano figli perchè le donne TEMONO I DOLORI DEL PARTO, che consiglia la NUOVA TERAPIA DELL’ANESTESIA EPIDURALE ( mazza ndo vivi sopra l’arberi?? saranno 20 anni che fanno l’epidurale )per evitare le doglie del travaglio, e imputa tutto alla cultura cattolica PARTORIRAI NEL DOLORE!

    Sant’uomo che non sa ( come il GRILLO del resto ) che la morfina viene comunemente usata negli ospedali per alleviare le sofferenze dei malati terminali di tumore.

    Ma prima di scrivere cazzate provate a documentarvi un attimino, se no stateve zitti che risparmiate figuracce!

  586. Riccardo Palazzani

    Breve analisi dei punti proposti:

    -Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale.

    Ok, via i ticket, via ogni spesa. Per QUALSIASI patologia? Compresi gli interventi estetici? Compreso la pulizia dei denti? Servirebbe una precisazione.

    – Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”.

    Ok. Ma a quel punto chi glielo fa fare alle case farmaceutiche di sbattersi per fare ricerca? Tanto non glieli compra nessuno i farmaci. Chi la fa la ricerca e con che denari? Grandi perdite di posti di lavoro.

    – Proibire gli incentivi economici agli informatori “scientifici” sulle vendite e perseguire, anche con nuove leggi, la corruzione dei medici.
    Quindi l’informatore diventa inutile. Senza il lato “umano” basterebbe un bollettino via email. Andrebbero persi un po’ di posti di lavoro. Un altro po’.

    – Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.

    Come sai il privato di solito paga meglio. Avremmo ospedali pubblici con carenza di medici e i pochi pure fra i più scarsi.

    – Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini.

    Questa non l’ho capita. Vuoi pubblicare i nomi di chi è in lista d’attesa???

    – Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).

    Che io sappia se ne fa già abbondante uso negli ospedali. Ma non posso che essere d’accordo.

    – Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.

    Questo

  587. Luca Popper

    RG Hamer è stato liberato questa mattina.

  588. Sandra Nannipieri

    Sull’incompatibilità pubblico/privato per i medici non sono d’accordo, sono d’accordissimo, tant’è vero che io (medico veterinario)da quando sono entrata alla ASL non ho mai voluto esercitare la libera professione.
    Sull’accesso gratutito mi va bene per un livello base, ma per certe prestazioni credo utile una partecipazione alle spese in base al reddito (quello vero!!! = politica fiscale)
    Buon lavoro a tutti

  589. MARCO PISU

    Scusate, ma non ho capito il secondo PS di beppe, cosa intende dire con: “scorrete il mouse sulla mia immagine”?
    Saro rincoglionito ma tant’è…..

    1. roberto braga

      se scorri il mouse sull immagine del post,grillo comincia al parlare.magia!!!

      è un video in flash.si attivapassandoci sopra col mouse

    2. antonio valente

      Per vedere il filmato devi usare internet explorer (Microsoft) su opera e firefox non funziona.
      Ciao

  590. Angela Battisti

    ahahahah Je’ io so pazz …

    1. Camillo Macaluso

      prova con qualche psicofarmaco…

    2. Angela Battisti

      Già provato!! nun funge!!! ahahahahh

  591. Michele Faelli

    Vorrei portare l’attenzione verso l’ennesima legge stupida, fatta da persone incompetenti che sfornano leggi riguardo a cose che non sanno,senza pensare alle conseguenze:
    un atto esplicitamente lesivo della salute dei cittadini verificatosi con l’approvazione della Legge 27 del 3 Febbraio 2006.

    Il testo infatti contiene una scandalosa equipollenza del titolo di laurea in scienze motorie alla laurea in fisioterapia per cui “Il diploma di laurea in Scienze Motorie è equipollente al diploma di laurea in Fisioterapia, se il diplomato abbia conseguito attestato di frequenza ad idoneo corso su paziente, da istituire con decreto ministeriale, presso le Università”.

    Questa norma ipotizza per una figura non sanitaria, con un percorso formativo differente, la possibilità di eseguire prestazioni riabilitative per le quali non ha né la preparazione né la competenza; il prevedere la frequenza ad un semplice corso su paziente rende ancora più evidente l’ approssimazione e la mancanza di attenzione dei firmatari politici di questa legge iniqua. La sola formazione di base del fisioterapista (accesso a numero chiuso), prevede 4500 ore sia teoriche che clinico-pratiche dedicate alla prevenzione, cura e riabilitazione e l’effettuazione di tirocini in strutture sanitarie del Sistema Sanitario Nazionale.

    Si aggiunga a ciò l’obbligo, per le professioni sanitarie, di effettuare una formazione continua e soggetta a continua verifica per aggiornare le conoscenze e per garantire la qualità delle prestazioni.

    Si può ben comprendere come il pericolo insito in questo provvedimento abbia sollevato le proteste non solo dei sanitari e dei sindacati, ma anche dei rappresentanti degli utenti e dei cittadini, che hanno tempestato il Parlamento ed il Governo con richieste di stralcio della vergognosa proposta.

  592. Caterina GERIA

    Caro Beppe, e’ la prima volta che scrivo su un blog ma la situazione in cui versa la nostra società in qualche modo lo impone, non cittadini siamo abbandonati a noi stessi e’ la tua “controinformazione” e’ l’unica voce vera che in questo momento possiamo ascoltare , le primarie dei cittadini e una iniziativa geniale che porta alla gente lo strumento della partecipazione e in qualche modo puo aprire uno spiraglio ad un futuro di politica diversa fatta da noi con strumenti democratici e non dai nostri politici che da sempre fanno sopratutto la “loro ” politica, da qui possono arrivare iniziative suggerimenti che possono in qualche modo e nel tempo cambiare le logiche dei partiti, le primarie dei cittadini sulla “sanità” riguardano tutti, quando un malato non viene ricevuto dall’ospedale perche’ non ci sono posti, o un chirungo sostituisce una valvola con una diffettosa acquistata speculandoci siamo tutti a rischio per questo e tanti altri motivi trovo che sia una priorità assoluta, il” malato” e’ la categoria piu vulnerabile della nostra società e’ democraticamente tutti noi possiamo trovarci a rivestirla…quindi e’ la prima cosa della quale ci dobbiamo proprio occupare ! Sicuramente si potrebbe cominciare proprio da lui “il malato” dare voce proporre un comitato di scolto monitorare dall’entrata in ospedale al percorso fino alle dimissione..verificare i disaggi , la sofferenza fisica, il rapporto di considerazione dello stato di fragilità da parte dei sanitari, i rapporti con i medici fatto di trasparenza e di percorsi dove il malato viene ad essere protagonista nella scelta e sopratutto dove il denaro e il profitto non trovino spazio.. difficile…. probabilmente si, ma bisogna provarci…ti ringrazio ti saluto cordialmente Caterina

  593. Andrè Linoge

    invece fare solo critiche senza proposte…cosa sarebbe!?

    dada dada

    A ciccina, vedi che a me nun me pagano pè trovà le soluzioni der male sanitario, per questo ce stanno quelli pagati apposta e pure profumatamente che voi qui abitualmente chiamate ” nostri dipendenti “.

    Se avete assunto na manica de cojoni so cazzi vostri ( e pure miei ), quindi mo vedemo de licenzialli e de assumerne artri mejo de questi.

    Er probblema è questo n’do stanno li mejo???

    Pe’ conto mio penso che sia mejo nun recasse alle urne, dovemo da dimostrà a sta massa de ladroni che n’avemo le tasche colme e stracolme de tutti, a destra e a manca.

    Famo n’bel 30% d’astenuti e vedemo se s’affaccia quarche facciazza nova dar barcone che me sò proprio stufato de vedè sempre le stesse facce de culo!

  594. Tiziana Scasso

    Carissimo Dott. Andrea Ciofalo,
    non so se ci fai o ci sei. Il discorso della separazione delle carriere non è riferito solo al concetto di malasanità, come ben saprai (e se non lo sai hai le bende agli occhi) il medico utilizza spesso la struttura pubblica anche a fini privati. Non ci provare nemmeno a negare, io ho un problema di salute piuttosto grave sin da quando ero ragazzina e ne ho visti di medici e ospedali in tutta Italia e ti assicuro che ovunque ciascuno di loro ha solo fatto i propri interessi personali “consigliandomi” la loro struttura privata perché migliore oppure di farmi vedere da loro una volta a settimana ma nello studio personale, ecc. Quindi non venirmi a parlare di sana volontà lavorativa che ti viene proibita, quì si tratta di avidità senza scrupoli che vi porta a voler guadagnare a tutti i costi sulla pelle e sulla paura delle persone!E’ una vergogna! Io ho sofferto e soffro e paura ne ho avuta talmente tanta da credere a tutto e sperare in tutto, mi hanno portato via ogni spicciolo. Ora sono disoccupata, malata quanto prima se non di più e senza un soldo. Perciò..ma per piacere!!
    Ti saluto cordialmente! Tiziana

  595. Francesco Rositani

    CHI LAVORA CINQUE MESI ALL’ANNO per acquistare e mantenere un’automobile che gli serve ad incolonnarsi ogni giorno lavorativo due volte al giorno per ore sulle tangenziali nel tragitto casa-lavoro è UN CONSUMISTA STUPIDO!

    CHI SEGUE LE MODE imposte dalla pubblicità, nell’abbigliamento, nell’alimentazione vive in uno stato di ottusità mentale e fa il gioco dei pubblicitari!

    E’ un’altra strada da seguire, quella della DECRESCITA FELICE.

    Leggi l’articolo:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/la-decrescita-felice-2.html

  596. Raffaella Biferale

    c’è un altro settore dove ci sarebbe molto da fare in campo sanitario ed è quello della SALUTE MENTALE.
    In Italia ancora oggi la psicoterapia vera e propria è in mano ai privati, e i pazienti che ne hanno bisogno ma che non sono in grado di sostenerne i costi sono costretti a rivolgersi alle strutture pubbliche, dove per forza di cose non può venir offerto un servizio degno di questo nome, ma più che altro un sostegno psicoterapico e sopratutto farmacologico, utile in casi gravi, ma non atto alla prevenzione del disagio psichico né alla trattazione di problematiche complesse.
    La salute mentale è un diritto di tutti. In altri paesi (come ad esempio la Germania) esistono covenzioni con il Sistema sanirario nazionale da parte di psicoterapeuti privati, ai quali si possono rivolgere del tutto gratuitamente i pazienti che necessitano di una psicoterapia, previo accertamento da parte del SSN della necessità della stessa. In Italia purtoppo questo è osteggiato da gli stessi psicologi, (o per lo meno le lobbies più potenti) che temono veder diminuire i loro introiti accettando un simile tipo di convenzione con pagamento di una somma pro paziente da oparte del SSN che si presneta piuttosto inferiore a quella richiesta privatamente.
    Il fatto è che non esiste soltanto la malattia mentale rpopriamente detta, che viene seguita presso i centri di igiene mentale, ma tutta una serie di disagi più o meno gravi, che necessitano di venir trattati con una psicoterapia individuale intensiva ( con sedute per lo meno bisettimaali e durata a volte di anni)e che invece vengono ignorati, fino a che non sfociano nella malattua mentale propriamente detta, oppure, se ciò non accade, lasciano il paziente in uno stato di sofferenza perenne che gli impedisce di vivere pienamente. L’unica via d’uscita in Italia in questi casi, è rivolgersi al privato, con un esborso di denaro davvero notevole.

    1. Orietta Guerrini

      Ciao Beppe inizio ad usare questo spazio…..
      che ne dici del nuovo blocco dei tir alo porto di Genova?
      Visto stamani che disastro??

  597. Franco Pace 55

    Allegri ragazzi, la direttiva conosciuta come Boolkestein è stata approvata completamente cambiata rispetto alla prima stesura. “L’idraulico polacco” se viene in Italia sarà pagato con le regole del posto.

    Ivana sei delusa?

    ————————————————-
    ANSA) – STRASBURGO, 16 FEB – La direttiva sulla liberalizzazione dei servizi commerciali nei 24 paesi dell’Ue e’ stata approvata dal Parlamento europeo. I deputati hanno stabilito che le leggi che il prestatore dei servizi dovra’ rispettare sono quelle del paese dove opera e non dello stato di origine dell’azienda, come prevedeva il testo proposto dall’ex commissario Frits Bolkestein. Il provvedimento ha ottenuto 394 voti a favore, 213 contro e 34 astensioni.

  598. Paco Lanciano

    E’ piu’ facile rimanere sano tutta la vita che ammalarsi. Allora perche’ tutti ingurgitiamo decine di farmaci per qualsiasi stronzata? Raffreddore, frebbe, mal di pancia, etc. con o senza medicine basta qualche giorno e vanno via. E invece no, stiamo male, chiamiamo il medico, e’ lui subito ci rimolla qualche medicinale. Fossero anche le sole vitamine, ma qualcosa ci viene dato. Credo e spero che questo comportamento non sia dettato “dalle spintarelle” delle case farmaceutiche, ma penso che sia “il metodo normale” di lavoro dei medici in Italia. Beh, CAMBIAMOLO! Il caso piu’ eclatante secondo me e’ per le donne incinta. Tutti i mesi si fanno le analisi del sangue e urine, vengono sottoposte ad almeno 4-5 ecografie, poi c’e’ la strutturale, l’amniocentesi, l’acido folico, il monitoraggio, etc. e per finire, non contenti, ti operano per il cesario…. ma siamo impazziti? Come nascevano le persone 100 o 1000 anni fa?? Come nascono i bimbi in danimarca, norvegia, germania, etc. dove il medico lo vedi due o tre volte per misurare la pressione e “tastare” la pancia (altro che ecografia!). Vogliamo riformare la sanita’, beh iniziamo dai medici e dai pazienti! Quali sono le statistiche dei parti realmente difficili per ogni cento gravidanze? Perche’ in Italia una donna incinta deve essere per forza considerata una malata? Quanto spende lo stato per ogni bebe’ nato??

  599. mopatto peo

    vedo che la censura è approdata anche nel blog di beppe grillo e onestamente me ne rammarico!
    come si può parlare di sanità e di miglioramenti da apportare senza parlare minimamente di espianti? eppure grillo aveva, e ribadisco, AVEVA dimostrato sensibilità in merito a questo tema!
    gli espianti di organi avvengono sempre ed esclusivamente a cuore battente e sangue circolante, la persona è tiepida e non fredda, puo urinare e pensate le donne in stato interessante dikiarate in morte cerebrale portano avanti la gravidanza… e la sanità dice ke in questo stato siamo morti! MORTI! ma dico io non serve un medico per riconoscere un morto da un vivo o sbaglio? e una persona a cui batte il cuore e ke respira ausiliata non puo essere morta!
    nessuno ama parlarne ed evidentemente neanke il sig. grillo… io dal mio canto vi suggerisco un sito da visitare ed è http://www.antipredazione.org qui troverete informazioni in merito!
    spero ke grillo nel caso leggesse questo commento (cosa di cui dubito) prenda atto della situazione dato ke ci tiene a fare sempre il controcorrente e a sottolineare le cose ke non vanno e scusatemi, cosa c’è ke non va piu di questo? uccidono legalmente persone negli ospedali, basando questi omicidi sulla malainformazione della povera gente e facendoli passare per atti di amore! questo è il colmo!
    io ho il coraggio di dirlo e sottoliearlo sempre… evidentemente però non tutti hanno il mio stesso coraggio e soprattutto la mia stessa voglia di corretta informazione!
    bene parlare dei politici ke truffano e ke restano liberi ma di quei medici ke uccidono le persone col proprio bisturi non vogliamo parlarne? quali delle due cose è la piu grave?!? invito tutti i lettori di questo blog a rifletterci!

    m. c.

  600. Guglielmo Di Girolamo

    La depressione non è una malattia!
    Ricordo che Beppe ci ha segnalato un sito interessante sulle non malattie, quelle per cui non servono i farmaci.
    Credo che medici & farmacisti siano il principale problema delle disfunzioni e carenze della Sanità.
    Ricordo che Rosy Bindi, costrinse i pazienti che erano costretti a utilizzare farmaci costosi
    tipo Immuno-gammaglobuline ad andare in ospedale,
    questo risolse qualche problema per breve tempo , dopo un po’ I medici degli ospedali si sono messi daccordo direttamente con le case farmaceutiche per usare un marchio piuttosto che un’ altro…chissà perché ? EH. EH EH
    Come si dice: ò pesce fete d’à Capa, ci vogliono cambiamenti radicali, sono in disaccordo con chi dice che la gestione deve essere dei medici, ci vorrebbe un controllo indipendente…., il problema è trovare le persone giuste-oneste,
    gira e rigira………!

    By Guglielmo

  601. Riccardo Palazzani

    Manca il punto fondamentale!

    Trovare i soldi per finanziare tutto i punti!

  602. Davide Caiaffa

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.”

    Questa e’ pura utopia…ci sarebbe una rivoluzione armata da parte dei medici…vuoi mettere???rinunciare allo stipendiuccio statale con tredicesime 14me 15me 16me,mentre si prendono permessi dall’ ospedale per andare a fare operazioni chirurgiche pagate a peso d’ oro???

    bhaaa!

    Davide Caiaffa 16.02.06 12:47 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione

    sara’ davvero finita??…lo spero,in effetti il mestiere di medico dovrebbe essere una missione….ma oggi i missionari sono i pazienti che oltre a pagare gli stessi i medici con le tasse,li pagano 2 volte nel privato,dentro cliniche sovvenzionate dallo stato ,ma private!

    che caos!
    Le pedate nel culo sarebbe una soluzione!
    Davide Caiaffa 16.02.06 13:29 |

    E se alla rivolta armata da parte dei medici i cittadini decidessero di prenderli tutti a calci in culo, pensi ancora che sarebbe utopistico?
    Prova a farti un giro nei paesi civili e vedrai che farai fatica a distinguere un medico da un’altra persona altretanto normale.
    Sono loro stessi che si considerano persone normali come le altre.
    Da noi basta essere un medico generico che già si assumono le sembianze del dio in terra.
    Certo gli esempi di megalomania che arrivano dall’alto? si sprecano ma sarebbe ora che a queste forme di “pazzia” si rispondesse con delle salutari pedate nel culo.
    E’ finita l’epoca del dottore, il farmacista, il prete ed il sindaco che decidono le sorti dei poveri cristi.
    antonio profico 16.02.06 13:07 |

  603. manuela bellandi

    «BERLUSCONI? Non lo puoi giudicare razionalmente. È un ologramma, non esiste, è come parlare con Mastrolindo, è uno spot, uno spot di se stesso. È come la pubblicità, e non ti poni il problema se la pubblicità mente…». Beppe Grillo è il «solito» fiume in piena, una valanga di sarcasmo, una slavina d’ironia, un vento impetuoso che spazza via ogni retorica e ogni forma di rispetto per l’autorità, uomini politici, imprenditori o imbonitori delle case farmaceutiche che creano malattie inesistenti per vendere medicine che, nella maggior parte dei casi, non curano nulla….(continua)

    Il tempo 15.02.06

  604. alessandro goralindo

    Sti sondaggi mi hanno rotto i coglioni….e basta!!!!!!!

    Ma chi se ne frega chi è in testa, se hanno cosi fretta ci mandino a votare domani!!!!!

    Ci pigliano per il culo!!!!!!!!!!!

    Itagliani sveglia!!!!!!!!!!!!

  605. Davide Caiaffa

    Il Piepoli made USA stende Berlusconi!!!…ehehehe

    Ecco il sondaggio americano: “Berlusconi ha deluso gli italiani. Perderà”
    REDAZIONE

    “I sondaggi delle opposizioni sono fatti da case di sondaggi legate al centrosinistra, che si sono messe d’accordo. Io ho commissionato i sondaggi agli americani, e mi dicono che siamo in testa noi”. Queste le parole usate alcuni giorni fa dal premier Silvio Berlusconi per smentire i risultati forniti dagli Istituti di Statistica italiani, che evidenziano all’unisono un vantaggio considerevole del centrosinistra nei confronti della Casa delle Libertà.

    Oggi, però, proprio da un autorevole sondaggista americano, è arrivata una doccia fredda per il Cavaliere. Frank Luntz è americano, ma non solo. E anche l’uomo che nel 2001 lavorò per Berlusconi, contribuendo all’ampia vittoria alle urne della coalizione del leader di Forza Italia.
    “Berlusconi non vincerà. Sarà sconfitto perché ha deluso gli italiani, non ha rispettato il contratto che fece con loro 5 anni fa – ha attaccato parlando con i giornalisti di La Stampa e La Repubblica – il contratto è una formula, un rito, un patto che lega profondamente il leader e i suoi elettori. Qui sta la tragedia: il contratto è una cosa importante e Berlusconi lo ha reso ridicolo. I sondaggi americani dicono che è in testa? Berlusconi sta mentendo, la sua tattica è dire tutto quello che gli serve per vincere, ma non gli servirà”.

  606. laura marcato

    Ma ci sarà qualche medico, ancora,che decide di farlo per passione e quindi si accontenta di uno stipendio da “COMUNE MORTALE”.Il medico, è una di quelle professioni che andrebbe intrapresa come una missione,non un modo per arricchirsi prima!Quelli che per scioperare ti lasciano morire..sono macellai!Con la proposta di Grillo si vedrebbero venire a galla queste differenze tra Medici e cani!

  607. rosanna pastore

    sottoscrivo totalmente questo programma relativo alla sanità, è ora di finirla con l’arricchimento spropositato da parte di chi fabbrica farmaci sulla nostra pelle, ne ho piene le scatole di medici che per lo stesso problema di prescrivono di volta in volta farmaci di marca diversa ma con la stessa molecola, infatti da tempo li contraddico ma siccome siamo in Italia e come dice Beppe siamo sempre in leggera controtendenza, è meglio mettere tutto nero su bianco, la salute è un diritto per tutti!

  608. ivaa iorio

    E’ passata la Bolkestein.
    W la Comunità Europea!
    W la globalizzazione!
    sob!

    Camillo Macaluso 16.02.06 13:11

    aggiungi anche l’euro eeee…. ognuno per se e dio per tutti!!!

  609. Marco Bor

    Beppe Beppe… la smettiamo con il populismo allo stato puro?

    “””””””
    Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.
    “””””””

    Visti gli stipendi pubblici quello che succedera’ (vedi legge Bindi) e’ che gli unici che resteranno al servizio pubblico saranno i santi e quelli meno competenti.

    PErche’ un dottore che guadagna milioni all’anno dovrebbe decidere di accontentarsi di uno stipendio a volte fino a 100 volte inferiore?

    Molti medici bravi oggi lavorano nel privato e dedicano parte del loro tempo al pubblico per puro spirito medico…

    Nuovo Spot:

    Medici incompetenti gratuiti per tutti!

    Forza Beppe, get real.

  610. Camillo Macaluso

    O.T.:

    E’ passata la Bolkestein.

    Le aziende adesso applicheranno le leggi del paese dove risiede la lora sede legale.

  611. Giliola Rubaldi

    Mi sembrano ottime argomentazioni, ma aggiungerei le seguenti proposte:
    1)che venga istituito un organismo di controllo sul sistema e la procedura degli indennizzi nei casi di malasanità (su cinque casi di terapie ed interventi chirurgi errati subiti in famiglia solo la trasfusione con sangue infetto che ha portato alla morte di mio padre è stato indennizzato con cifra irrisoria e dopo anni di battaglia), diverso dal tribunale del malato perchè ha dimostrato di non funzionare efficientemente
    2)Introduzione del dovere d’Informazione da parte dello stato sugli effetti iatrogeni dei farmaci e della loro pericolosità, e del conseguente diritto per la popolazione a conoscerli
    3)equiparazione e affiancamento alla medicina ufficiale nelle terapie soprattutto per quei pazienti che dimostrano reazioni d’intolleranza e d’allergia ai medicinali chimici
    4)livellamento dei prezzi dei rimedi omeopatici a quelli della Francia
    5)finanziamenti alla ricerca sull’attività intramolecolare e submolecolare al fine di tranquilizzare e dimostrare anche con parametri scientifici di tipo meccanicistico che avviene un effettiva variazione del livello energetico della molecola dell’acqua se posta a contatto con le sostanze (ad es.organiche) al punto di trattenerne il ricordo comportamentale anche quando la sostanza viene effettivamente sottratta a livello chimico dalla soluzione attraverso procedimenti di duluizione e dinamizzazione
    4)riconoscimento del diritto di eutanasia per chi ne vuole usufruire con sottoscrizione anticipata così come è avvenuta per la donazione degli organi(anche l’accanimento terapeutico è un principio anticristiano che lede sia la dignità della persona che la risposta naturale alla richiesta divina della rinucia della misssione in vita)
    5)che l’accesso alle terapie omeopatiche,( date le tariffe insostenibli) non sia più privilegio per i più abbienti, ma che sia disponibile anche per poveri, operai e colletti bianchi
    Per ora mi fermo qua, grazie.

  612. Marco Balsi

    Sì, sì, in Italia, dove non siamo riusciti a fare uno sciopero della spesa per dare un segnale per il caro prezzi ai commercianti (in altri paesi ci sono riusciti e non hanno neppure avuto gli aumenti da galera che si sono verificati da noi negli ultimi tre-quattro anni), o lo sciopero del rifornimento (si trattava di non fare benzina per UN giorno!) facciamo le rivoluzioni sulla sanità… sì, sì…

  613. giacomo padrin

    potresti firmarti…

    ma ti appoggio in tutto….
    l’unica medicina per gli italioti è il duce, abbiamo bisogno del bastone e sarà sempre così….

  614. Andrè Linoge

    Ormai è assodato, le elezioni le vincerà chi la spara più grossa durante la campagna elettorale.

    Mister B. ha annunciato l’aumento delle pensioni minime a 800 euro, il mortadella che voleva dimostrare che se vuole le sa sparare pure lui ha rilanciato con l’annuncio della diminuzione di 5 punti del cuneo fiscale, dimostrando che non capisce nemmeno lui quello che dice, visto che in soldoni calcolando la necessità di rientrare nei parametri europei per quanto riguarda il rapporto deficit/pil si tratta di trovare una cifretta che si aggira sui 25 MILIARDI di euro.

    Ed ecco che GRILLO non si esime, spara alto al bersaglio grosso, un post che è il trionfo della demagogia e del populismo.

    “Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale.” Bella idea!

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.” E quando mai, questi appena sentono parlare di questa cosa vanno in sciopero e ti lasciano morire.

    “Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.” Una frase con poco senso se la rileggete attentamente, ad effetto ma priva di contenuti.

    ” Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori “puri”.”
    POPULISMO ALLO STATO PURO!

    Complimenti a tutti coloro che si sono complimentati con il GRILLO, da parte mia penso che queste cose le avrebbe scritte un qualsiasi uomo della strada interrogato sull’argomento e dunque questo è populismo e demagogia.

    1. dada dada

      invece fare solo critiche senza proposte…cosa sarebbe!?

    2. Duccio Armenise

      “Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini.” Visto i soldi che il nostro governo ha speso per mandare a casa di tutti l’opuscolo su “l’innovazione digitale per le famiglie” (con annessa pubblicità al digitale terrestre), mi sembra assolutamente attuabile.

      “Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).” -Questo, per esperienze personali, ma soprattutto per le donne credo che sia importantissimo, e non é populismo, é realtà! Ci parlano di crollo demografico ma non si curano minimamente di informare le donne che esiste un sistema per partorire in maniera praticamente indolore, si chiama “Anestesia epidurale”… Solo che è considerato un “extra”, e quindi continuiamo ad esporle ogni volta ad un inferno, meravigliandoci del calo demografico e della depressione post-partum… Tutto questo solo per una questione Culturale: “Partorirai con dolore.”.

      Non è tutta demagogia, tu percaso hai idee migliori?

  615. laura marcato

    Ragazzi aiutatemi!Io non so usare il pc…ditemi come fare per non prendermi sti .azzo di dialer!!! ho dovuto formattare il pc 2 volte in un mese! Ho installato un anti dialer ma mi blocca tutto!!…pensare che non navigo, ma vengo solo su questo sito! HELP!

    1. Alessandro Masetto

      Dovresti usare un firewall adeguato. Prova zone alarm.

  616. fabio zaccaria

    naturalmente e’ impossibile non essere d’accordo su quanto da te proposto. non riesco a credere che sia attuabile visto il paese in cui viviamo e da chi abbiamo il coraggio di farci governare, pero’ tu almeno tieni in piedi la speranza di un mondo migliore…………!!!! Grazie……..Ciao !!!

  617. giacomo padrin

    http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/politica/versoelezioni25/sondagfi/sondagfi.html

    io non ci posso credere

    organizzo servizio bus per espatriare il 10 aprile..qualcuno mi aiuti a racimolare adesioni

  618. Giancarlo Capitani

    Mi associo,anche per la mia tragica esperienza personale, alla lettera di Luca Menichelli e plaudo alla vostra iniziativa di togliere di mezzo tutto questo marciume che i ” nostri dipendenti ” ci hanno spalmato addosso per difendere i previlegi di pochi ma che dico di tantissimi cittadini di serie A mentre noi siamo solo, dopo aver pagato le tasse di serie Z.
    Ma come possibile difennderci, siamo frustrati e buoni solo per votarli ?
    Grazie

  619. Andrea Ciofalo

    Ciao Grillo,
    proprio ieri sera ho visto il tuo spettacolo a Roma e mi ha fatto piacere sentire la tua opinione coincidere numerose volte con la mia e credo anche con maggioranza di persone che ti ascoltavano. Essendo un medico dipendente di un ospedale sono d’accordo con tutto quello che dici sui farmaci, sulle finte malattie, sulla mancata prevenzione ambientale, però dissento fortemente sulla problematica dell’incompatibilità tra attività pubblica e privata della mia categoria da te, e non solo, troppo spesso ritenuta una causa responsabile della malasanità. Il motivo è essenzialmente relativo alla libertà che dovrebbe essere riconosciuta ad ogni essere umano (e quindi anche di ogni impiegato pubblico) di impegnarsi nel lavoro fino a quanto egli stesso ritiene necessario sia sul profilo della quantità che della qualità, al fine di migliorare la propria capacità, limite e rendimento economico. Una volta che ho adempito ai doveri relativi al mio lavoro dipendente in ospedale nessuno deve impedirmi di esercitare la libera professione. Il mio datore di lavoro avrà ovviamente pieno diritto di controllare il mio operato, per il quale mi paga, con strumenti leciti e facilissimi da applicare (orario di presenza,visite ed interventi fatti,rapporto con i pazienti,attività scientifica) fermo restando che se non soddisfatto potrà darmi un bel calcio nel sedere! E’ troppo facile sparare a zero sul medico che lavora anche in privato per coprire le inadempienze e le magagne sul mancato controllo di qualità nella sanità italiana. In fondo, nonostante la delirante convinzione di Rosy Bindi, se volessi rubare lo stipendio potrei comunque lavorare in ospedale poco e male anche senza possedere uno studio privato.
    Un saluto,
    Andrea Ciofalo

  620. ezio colombo

    In pratica praticamente non è come in teoria,ovvero: se si vincola la ricerca al solo ente pubblico, si corre il rischio che, per i motivi + svariati, i risultati non arrivino tempestivamente e quindi tutto si riduca ad una dispersione di risorse spropositata rispetto a ciò che viene ricavato.
    Se l’ente pubblico affida la ricerca ad un privato, si corre il rischio che pressioni varie diano priorità a coloro che non hanno capacità tecniche specifiche, ma solo “politiche”.
    Viceversa, come tu dici, se sono i privati a finanziare l’ente pubblico, la tendenza è quella di guidare la ricerca su certi risultati piuttosto che altri.
    Che fare?
    Dispersione per dispersione (i costi organizzativi sono sempre altissimi) si potrebbe istituire una commissione che raccolga i fondi e successivamente finanzi i progetti di enti esterni, magari sia pubblici che privati, previa analisi degli obiettivi da raggiungere sulla base di considerazioni tecnico scientifiche.
    Se l’obiettivo è arrivare sulla Luna, per costruire un mezzo adeguato devo trovare lo specialista di telecomunicazioni per i contatti radio, l’esperto di motori ed il chimico che siano in grado di mettere a punto la giusta soluzione per risolvere i problemi che si incontrano in determinate condizioni, per esempio.
    Io dico in sostanza, la possibilità di coordinare la ricerca di più gruppi di lavoro in grado di risolvere al meglio una parte del problema, laddove uno solo non sia in grado di fare tutto.
    Sperando che chi tira le somme non sia appena uscito dal neurodeliri…
    ciao
    Ezio

  621. francesco frapporti

    **************************************************
    **************************************************

    Se volete sentire il flash dovete andare a questo indirizzo:

    http://www.beppegrillo.it/swf/salute1.swf

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    **************************************************

  622. Camillo Macaluso

    E’ passata la Bolkestein.
    W la Comunità Europea!
    W la globalizzazione!
    sob!

  623. gianfranco fazzeri

    io aggiungerei anche confezioni di farmaci + piccole, è inutile comprare una confezione di 20 pillole per il mal di testa se io ne uso 1 o 2, in questo modo si ridurrebbero anche i costi dei prodotti farmaceutici

    daccordissimo sulla separazione del lavoro dei medici tra il pubblico e il privato. o dentro o fuori basta mangiare in + piatti

  624. morabito vincenzo

    se mi permetti vorrei provare io non a rispondere ma darti una mia opinione quindi discutibile ,e vero la nostra ignoranza in materia,ma ti sei mai chiesto negli ultimi anni come sono cambiati i farmaci, si modificano come le automobile, non fanno in tempo a costrirne una che subito ne viene un’altra.Ma dove sono finite i farmaci che per decenni ci hanno curato,ASPRO -BE TOTAL SENODIN MAGNESIA VIKCS UNIPLUS NOVALGINA e tanti altri che non sono mai cambiati e ci curavano.Ora questi Operatori Informatici sono quei venditori che vediamo in sala d’attesa dal medico ,che propongono i nuovi farmaci al dottore, e quando loro trovano il dottore compiacente che piazza bene il loro prodotto ,loro guadagnano e fanno il REGALINO al loro propagandista (NON SIAMO MERCE DI SCAMBIO)VOGLIAMO QUELLO CHE HA FATTO SEMPRE BENE E COSTA MENO…..(siamo tutti ignoranti ma non cretini)CIAO E AUGURI

  625. augusto guidotti

    Tutto praticabile escluso il primo punto, gratis è morto, pagare secondo i propri redditi è impraticabile perchè favorisce gli evasori (bottegai e altri). Questo nodo è la cosa più difficile da risolvere.

    Augusto

  626. Andrea Tozzi

    Ragazzi, scusate… innanzitutto saluto tutti!
    Ieri ero presente allo spettacolo di Grillo al palalottomatica, volevo chiedere a voi dove era possibile trovare l’intervento radio di Berlusconi che il nostro caro Beppe ci ha fatto ascoltare in proposito della modifica alla legge elettorale!

    Grazie

  627. massimo bovi

    VAI AVANTI BEPPE!
    QUESTA E’ LA VERA DEMOCRAZIA!
    DOVREBBERO ESSERCENE DI PIU’ COME TE IN ITALIA PER POTER CAMBIARE!
    IO PROVO AD IMITARTI(UN AMICO MI DICE CHE SONO IL TUO CLONE) E SPERO DI AVVICINARMI…
    ANCORA GRAZIE DI ESSERCI.
    BUBBA

  628. giuseppe di domenica

    – inserire valutare e controllare indici di qualità per strutture pubbliche e convenzionate,
    – equivalenza di trattamento economico delle prestazioni fra strutture pubbliche e private,
    – abolizione del sistema dell’azienda sanitaria locale a favore di un sistema controllata dal personale sanitario con supporto decisionale di personale amministrativo.

  629. memo giusti

    Grande Beppe che usi un server Linux!
    Maa… il flash che dicevi non c’è. La tua immagine è una .jpg

    Davide

    Davide Ricci 16.02.06 13:00 | Rispondi al commento |

    ho xp – firefox e flashplayer,ma io non vedo ne foto,ne animazione e non riesco ad accedere alle discussioni….E’ NORMALE??

  630. Davide Ricci

    ===============
    Forbidden

    You don’t have permission to access /swf/ on this server.
    Apache/2.0.46 (Red Hat) Server at http://www.beppegrillo.it Port 80
    ================

    Grande Beppe che usi un server Linux!
    Maa… il flash che dicevi non c’è. La tua immagine è una .jpg

    Davide

  631. LUCA MENICHELLI

    caro beppe, vorrei dire qualcosa sulla terapia del dolore, per la quale in italia siamo da sempre vaticanamentemoralmente costretti a far soffrire chi vive col dolore. So che è banale e di scarso interesse politico, ma è a dir poco imbarazzante, è così pazzesco, annichilente e paradossale (come la legge sull’aborto per chi, dopo esami – vedi amniocentesi – deve correre all’estero per risolvere il “problema” in modo meno doloroso per la tua amata, perchè qui da noi devi …soffrire un parto forzato). Dicevo che vedere una persona cara dover SOFFRIRE perchè siamo, appunto, in italia con tutto il suo falso mondo cattolico dei nostri dipendenti è deprimente e mi fa arrabbiare. Un vero dolore per chi ha, purtroppo,cioè io, vissuto in prima persona sia una sia l’altra esperienza. Continua così saluti luca

  632. Claudia Navarre

    quando sono andata sulla foto mi si è bloccato il compiuter. non c’è stato niente da fare e ho dovuto formattare lard disk.

    grazie beppe!

    1. Paolo Fronza

      Ecco l’ennesimo modo di scaricare le proprie negligenze sugli altri! 🙂
      Un mea culpa no, eh?

    2. Silvio Romani

      Cara Claudia non preoccuparti, è successo anche a me. Mi arrivano molte mail con virus da quando mi sono inscritta a questo blog. Strano, non trovi?

      sr

  633. Renato Brambilla

    Caro Beppe, io premerei molto per la ricerca, siamo uno dei fanalini di coda in Europa.
    Quanti fondi vi sono per la ricerca in Italia pochi, troppo pochi. I nostri ricercatori fuggono all’estero non solo perchè prendono stipendi da fame ma anche perchè non vi sono fondi disponibili. Vorrei almeno un dieci per cento del PIL dastinato alla ricerca. I pochi ospedali di ricerca sono privati come il San Raffele di o l’Oncologico di Milano.
    Il mio parere quindi è date fondi alla ricerca.

  634. memo giusti

    #******************************

    SE SCORRENDO IL MOUSE SOPRA L’IMMAGINE NON RIUSCITE A VEDERE IL FILMATO SIGNIFICA CHE DOVETE INSTALLARE IL FLASH PLAYER,è facile ci vogliono 30 secondi!

    http://www.macromedia.com/go/getflashplayer

    #******************************

    Alessandro Masetto 16.02.06 12:51 | Rispondi al commento |

    FATTO!!,MA NON VEDO PROPRIO L’IMMAGGINE CHE FINO A POCO TEMPO FA ERA LI!!!!

    PERCHE’ LE ALTRE LE VEDO??

    gentilmente mi confermate se con explorer si vede ???

    grazie

  635. Claudio Cucina

    Uno strano episodio di censura o un errore del webmaster?
    Circa due ore fa mi sono collegato sul sito di Repubblica per leggere le notizie del giorno e con mia grande sorpresa leggo in prima pagina, nel riquadro dedicato alla cultura e agli spettacoli, un articolo dedicato al nuovo spettacolo di Beppe Grillo, al successo di questo, ai temi trattati dallo spettacolo e alla scelta fatta dalla rivista Time di scegliere Beppe come rappresentante dell’italia. Mi sono sentito soddisfatto che la prima pagina di un quotidiano come Repubblica desse importanza a questi temi. Circa 1 ora e mezzo dopo sono tornato sul sito per finire di leggere l’articolo ed era sparito, dalla prima pagina e dalla pagina cultura e spettacolo, sostituito da un “interessantissimo” articolo sulla sfida tra Cash e Capote per l’Oscar. sono riuscito a ritrovarlo solamente immettendo beppe grillo sul motore di ricerca del sito…
    Per un istante ho creduto di vivere in un paese libero.

  636. R. Leo

    Tempo fa andando a trovare una coppia di amici medici…non li ho trovati…
    La settimana dopo mi hanno spiegato che erano stati assenti perché si erano recati a Parigi.
    Ho pensato…bene, niente di meglio di una vacanza romantica…Macché !
    Erano andati a Parigi un fine settimana intero per un “forum” sui farmaci di non so che casa farmaceutica…naturalmente spesati di tutto…albergo, pranzi, cene, mazzo di rose di benvenuto ecc. ecc.
    Ora tutti noi sappiamo che gratis, neanche il cane muove la coda. Non faccio allusioni ma…come minimo saranno invogliati a prescrivere certe medicine piuttosto che altre.
    Quando si tratta della salute invece, i parametri dovrebbero essere diversi.

  637. Andrea Brizzi

    Diego Mugnaio
    In sostanza, vuoi dire che fa un po’ di freddo e l’Eni già si dà alla BORSA NERA? Italia si Italia no, la terra dei cachi…

  638. memo giusti

    Càpita anche a me con Firefox… Comincio a odiarlo…

    Diegl Mugnaio 16.02.06 12:50 | Rispondi al commento |

    a me e’ la prima volta per la verita’

  639. Alessandro Masetto

    #******************************

    SE SCORRENDO IL MOUSE SOPRA L’IMMAGINE NON RIUSCITE A VEDERE IL FILMATO SIGNIFICA CHE DOVETE INSTALLARE IL FLASH PLAYER,è facile ci vogliono 30 secondi!

    http://www.macromedia.com/go/getflashplayer

    #******************************

  640. Diegl Mugnaio

    Càpita anche a me con Firefox… Comincio a odiarlo…

  641. ELIO CIANI

    CARI AMICI DEL BLOG,
    SO CHE QUELLO CHE STO PER SCRIVERE FARA’
    SORRIDERE MOLTI DI VOI,MA IO LA PENSO COSI’ SULLA SANITA’:
    1)ABOLIRE LE CLINICHE PRIVATE.
    2)ABOLIRE GLI STUDI MEDICI PRIVATI.
    3)ABOLIRE LE FARMACIE PRIVATE.
    4)ABOLIRE I MEDICI DI FAMIGLIA.
    5)CREARE DEGLI OSPEDALI DI QUARTIERE NEI QUALI SI POSSA:FARE VISITE AMBULATORIALI,RICEVERE PRESCRIZIONI DI FARMACI,RITIRARE I FARMACI ALLA FARMACIA INTERNA ALL’OSPEDALE,E NEI CASI PIU’ GRAVI OTTENERE UNA DISPOSIZIONE DI RICOVERO.
    IN QUESTO MODO CI TOGLIEREMMO DALLE P…E UNA SERIE INFINITA DI “MAGNACCIONI” CHE PROBABILMENTE EMIGRERANNO ALL’ESTERO (MEGLIO PERDERLI).
    TUTTI I MEDICI CHE SVOLGONO CORRETTAMENTE E ONESTAMENTE LA PROPRIA PROFESSIONE POTRANNO ESSERE IMPIEGATI NEI SUDDETTI OSPEDALI DI QUARTIERE. STO SOGNANDO? LO SO! CIAO A TUTTI.

    1. Fabio Manfredi

      Invece hai fatto bene a postare perchè dovrebbe essere questa l’impostazione di una sanità seria!!!!. Ciao

  642. Diego Mugnaio

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    OT – Quella della mancanza di GAS è tutta una balla!
    Di Gas ce n’è in abbondanza x tutti, noi ancora lo vendiamo!

    Inoltre esiste un collegamento con l’Algeria, dal quale potremmo comprare tutto il gas che ci serve…
    Inoltre siamo gli UNICI in Europa con una flessione d’importazione simile.

    E allora xchè tutto sto casino?

    Semplice: l’Eni vuole aumentare i prezzi, oggi il gas costa circa 50 centesimi al metro cubo, ma domani?

    Parlate con un dipendente dell’Italgas, e vedete cosa vi risponde!
    Si, ma parlateci!

  643. memo giusti

    perche’ non riesco ad aprire le pagine dei commenti???

    mi dice errore 404 la pagina e’ stata rimossa!!

    e perche’ non c’e piu’ la foto dove passare col mouse???

    e’ per caso un errore di firefox???

  644. Davide Caiaffa

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.”

    Questa e’ pura utopia…ci sarebbe una rivoluzione armata da parte dei medici…vuoi mettere???rinunciare allo stipendiuccio statale con tredicesime 14me 15me 16me,mentre si prendono permessi dall’ ospedale per andare a fare operazioni chirurgiche pagate a peso d’ oro???

    bhaaa!

    1. Davide Caiaffa

      sara’ davvero finita??…lo spero,in effetti il mestiere di medico dovrebbe essere una missione….ma oggi i missionari sono i pazienti che oltre a pagare gli stessi i medici con le tasse,li pagano 2 volte nel privato,dentro cliniche sovvenzionate dallo stato ,ma private!

      che caos!
      Le pedate nel culo sarebbe una soluzione!

  645. vincenzo morabito

    Caro GRILLO PARLANTE amichevolmente BEPPE mi auguro che questo spazio libero che ci consenti serva a cambiare un pò la qualità della vita, dire che sono daccordo con te è poco ,per la sanità non ci sono parole se si attuassero almeno 2/4 delle tue proposte è già vittoria.Farmaci gratuiti è elementare sempre se controllati,rendo presente la mia testimonianza ,mia moglie invalida civile sintomi gravi di ansia e depressione,soggetto come scritto da decreto pensione ,”persona inabile al lavoro e mentalmente provata”spendo per medicine in media 15 euro a settimana(ansiolitici antidepressivi) ma come riconosci il male gli dai 220,00 EURO AL MESE E POI GLI FREGHI TUTTO .Svegliamoci se siamo ancora in tempo ,i Lupi sono sempre affamati, diamogli il modo di morsicarsi fra di loro,IO SONO PRONTO E VOI? Auguri a tutti e occhi aperti SEMPRE!!!!!!!!

  646. raoul redditi

    1) Eliminazione del comodato D’Uso (sono truffe….il triplo vengono a cosatre)
    2)L’acquisto o il noleggio dei macchinari può essere fatto solo se i beni di consumo sono prodotti da tutti (ed non esclusivi)
    3) Eliminazione delle assunzioni a concorso(sono tutti assunti da politici….e non vogliono fare un cazzo…..)
    4) Registrazione digitale (videoregistrazione) delle prove tecniche delle gare d’appalto (gare d’appalto prezzo/qualità)(le migliori truffe per far vincere chi si vuole)
    5) Archivio in tempo reale (in mano alla GdF) dei magazzini (buttano l’impossibile xche comprano l’impossibile……ho visto un deposito pieno di deflussori ed altro….io consegnavo altri deflussori)
    6) controllo periodico della GdF (devono venire dal pizzo della montagna….e devono essere estratti al volo)…..xche c’e’ uno spreco e una non curanza
    7) Sistema adeguato di sorveglianza e di sicurezza…..uno scempio….istituzione di un responsabile Penale….
    8) Raddoppio delle pene

    c’e’ da discuterne…..

    sapete come si dice “I peggiori sono
    1) Avvocati e Giudici
    2) Medici ”

    anche se metteri l’opposto

  647. Elia Aceti

    Nello specifico del tema “Sanità” vorrei segnalare a chi avrà la bontà di leggere queste poche righe che se qualcuno limitasse il numero stratosferico di dirigenti, che di dirigente hanno solo lo stipendio molto lauto e , spesso ingiustificato, magari si potrebbero chiedere tickets piu bassi ai cittadini……..

  648. raoul redditi

    1) Eliminazione del comodato D’Uso (sono truffe….il triplo vengono a cosatre)
    2)L’acquisto o il noleggio dei macchinari può essere fatto solo se i beni di consumo sono prodotti da tutti (ed non esclusivi)
    3) Eliminazione delle assunzioni a concorso(sono tutti assunti da politici….e non vogliono fare un cazzo…..)
    4) Registrazione digitale (videoregistrazione) delle prove tecniche delle gare d’appalto (gare d’appalto prezzo/qualità)(le migliori truffe per far vincere chi si vuole)
    5) Archivio in tempo reale (in mano alla GdF) dei magazzini (buttano l’impossibile xche comprano l’impossibile……ho visto un deposito pieno di deflussori ed altro….io consegnavo altri deflussori)
    6) controllo periodico della GdF (devono venire dal pizzo della montagna….e devono essere estratti al volo)…..xche c’e’ uno spreco e una non curanza
    7) Sistema adeguato di sorveglianza e di sicurezza…..uno scempio….istituzione di un responsabile Penale….
    8) Raddoppio delle pene

    c’e’ da discuterne…..

    sapete come si dice “I peggiori sono
    1) Avvocati e Giudici
    2) Medici ”

    anche se metteri l’opposto

  649. Carmine D'Ambrosio

    Sulla Sanità. I nostri futuri e nuovi (?)dipendenti dovrebbero inserire anche: 1. Lotta alla riduzione del gap “Digital-divide” aree centro.periferie, si pensi che un collegamento in rete della sanità regionale porterebbe ad un abbattimento dei costi del 35%, in Campania si era partito con un progetto sperimentaleale, dopo NON si è mai dato seguito alla implementazione del sistema, che a tutt’oggi fa risparmiere nei soli due servizi applicati 300.000,00 euro alla ASL NA1,la cecità dei Manager che si sono succeduti e della classe politica regionale è pari alla loro IGNORANZA, ma quel che è peggio peccano di presunzione. 2.Vietare a laureati con incarichi di dirigenza di almeno cinque anni (senza una provata documentazione scientifica, pubblicazioni, lavoro svolto con profitto, etc) di accedere a posti di Direttore Generale delle aziende sanitarie, in specie per i laureati in medicina e chirurgia (che cognitivo hanno sui bilanci, sui saperi del rapporto costo/benefico?). 3. Abolire la norma che prevede lo snaturamento dei Primari in manager per il controllo della spesa a loro conferita per la gestione delle loro attività. 4. Designare manager amministrativi per il controllo della spesa sanitaria (centro di costo).

  650. luciano tiscali

    Beppe, è vero che i farmacisti intascano circa
    il 40% del prezzo dei medicinali ?
    Non basterebbe il 5% visto che incassano decine
    di migliaia di euro al giorno?
    Poi, c’è anche il problema del numero chiuso
    delle famacie,perchè chi ha una laurea in
    farmacia, volendo, non puo’ aprirne una ?
    Strano paese l’ITALIA.

  651. vittorio catella

    Caro Beppe

    formulerei un po’ meglio l’ultimo punto sulla sperequazione regionale precisando che le Regioni stesse in cui il SSN e’ piu’ debole DEVONO fare gli investimenti necessari. Cio’ per evitare che si aumentino a 100,000 EUR/ora lo stipendio PRIMA di comprare una TAC. Quando l’ investimento e’ in funzione si puo’ pensare a un aiuto statale sotto forma di rimborso per le prestazioni eseguite (cosi’ avranno interesse a non far migrare i pazienti) o, perche’ no, a un rimborso da un fondo solidale delle altre regioni.

  652. Mauro Bellaspica

    Concordo con il programma stilato nel tuo blog Giuseppe (Beppe! nella speranza che i nostri dipendenti per effetto dell’adeguamento del proprio stipendio al minimo sindacale, rivolgendosi agli ospedali pubblici comprendano PERSONALMENTE la necessità dei miglioramenti da attuare.
    Ciao

  653. Paolo Fronza

    Caro Francesco, sono pienamente d’accordo con te. Non si smentisce mai che la TV purtroppo non fà più informazione, ma si conforma alle “voglie” dei telespettatori che vogliono essere rassicurati sul loro stile di vita. Non ho mai sentito parlare in alcuna trasmissione ad es. della dieta dissociata, cioè di assumere alimenti che vadano d’accordo tra di loro, perchè la salute comincia proprio a tavola (anche quella psichica). Raccomando proprio a tutti di pensarci bene, poichè la prevenzione è MOLTO meglio di curare (…che retorico 🙂 )una cultura che manca in Italia e non solo.

  654. Mauro Catenacci

    Caro Beppe,

    lavorando per un quotidiano telematico ho molto spesso la possibilità (= fortuna) di venire a conoscenza di notizie che non hanno una divulgazione adeguata per quello che è il potenziale dell’innovazione. Ti invio questo contributo sul tema della lotta al dolore attraverso una metodologia non invasiva chiamata Scrambler Therapy, riconosciuta e parte della medicina ufficiale, ma non diffusa per come dovrebbe essere visti i risultati (pubblicati) sul dolore benigno cronico ed oncologico non responsivo ai farmaci, che è una parte percentuale molto rilevante del tema trattato.

    Delta Research & Development è un centro di ricerca di Bioingegneria Medica (privo di attività produttive o di vendita) che nasce de un percorso individuale iniziato nel 1983 dal bioingegnere Giuseppe Marineo, che teorizza e riformula i concetti di malattia e di terapia da un punto di vista biofisico. Quest’analisi porta allo sviluppo di una ricerca di base ed applicata realmente innovativa in campo medico, formalizzata da premi e pubblicazioni scientifiche internazionali reperibili anche su Medline.

    Un ramo specifico di queste ricerche si è occupato con successo del dolore cronico non responsivo ai trattamenti protocollari ed alla morfina, creando la Scrambler Therapy, oggi disponibile gratuitamente presso alcuni Centri Pilota pubblici. Durante il trattamento il dolore viene completamente annullato in pochi secondi in maniera indipendente dall’intensità dello stesso, e nei successivi trattamenti si ripresenta con minor intensità, sino alla completa scomparsa se l’evento che l’ha causato inizialmente si è risolto o il danno organico si è stabilizzato. L’uso domiciliare, se attivato potrebbe contribuire significativamente al miglioramento della qualità della vita del malato e del suo nucleo familiare. Per ulteriori informazioni sulla metodica e sui risultati degli studi: http://www.deltard.com.

    Mauro Catenacci – Redazione di Centumcellae News (www.centumcellae.it)

  655. Marco Cappa

    se fai scorrere il mouse sull’immagine vede il filmato di beppe.

  656. Giuseppe Maisano

    ITER DI UN PAZIENTE CAMPANO
    A- Il paziente campano, in seguito a disturbi di vario genere, si rivolge al servizio pubblico perchè ritiene che i medici privati guadagnino decisamente troppo. All’atto della prenotazione gli si presentano 2 possibilità:
    1- conosce qualcuno all’ospedale e aspetterà massimo 3 gg senza pagare il ticket (il mio caso -_-“);
    2- non conosce nessuno e l’attesa si allunga in modo tragico pur pagando il ticket (in seguito alla mia lussazione al gomito avrei dovuto aspettare 1 mese per la fasciatura rigida).
    B- Dopo la visita (+ o – accurata dipende dal medico) in genere viene richiesto al paziente di ripresentarsi nello studio privato del medico curante.
    C- Il paziente torna a casa, prende il calendario e bestemmia.
    D- Dopo la visita, quasi sempre il paziente si trova di fronte ad un aut aut:
    1- pagare una cifra assurda e ottenere la ricevuta;
    2- pagare una cifra ridotta e non ottenerla.
    E- Se il paziente è fortunato, il medico decide che altre visite non sono + opportune; in caso contrario si ripetono il punto D e C in modo indefinito.

    OLTRE ALLA CURA IL PAZIENTE OTTIENE IL SENSO DI COLPA PER AVER FREGATO LO STATO, INFATTI E’ LUI CHE DECIDE DI FARLO (PUNTO D).

  657. Francesco Vitale

    beh, io sono siciliano, di Palermo, e qui gli ospedali fanno rabbrividira: una puzza infernale, sporcizia, grigio: come dire, ti aiutiamo a morire. proprio pochi giorni fa una mia amica si è rotta la gamba e ha preferito andare a farsi operare da un ortopedico a roma per non correre eventuali rischi qui a palermo. e io allora mi chiedo: e quelli che i soldi non li hanno, che fanno? a proposito di mala sanità: un impiegata dell’impresa di mia madre si è dovuta operare alla tibia a palermo e dopo è andata a bologna per alcuni controlli. le hanno detto che quel tipo di intervanto non lo fanno più da 25 anni.
    SCANDALOSO!

    1. Andrea Brizzi

      Vitale ma se in Sicilia il polo ha fatto l’en plein, puttanaeva, coi parlamentari regionali che vi ritrovate e il porcello grasso Cuffaro, per forza la sanità fa schifo…

  658. Massimiliano Tiranti

    Caro Beppe, le tue campagne sogno degne di quelle persone che si sono sacrificate nella storia per promuovere la libertà, libertà che oggi ci stanno già togliendo.
    Sulla questione della sanità signori, più che dare una mia opinione tecnica, volevo affidarmi alle parole del Prof Giuseppe Del Barone:
    “Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”
    Signori per capirsi, per oltre il 70% delle terapie non è stata comprovata l’efficacia, ma vengono comunque utilizzate poichè una multinazionale farmaceutica ha garantito per esse (vedi in primis le costose e purtroppo talora deleteree chemioterapie); e ovviamente lo stadio ne paga fior di migliaia di euro.
    Ultima cosa: queste parole, non ci credereste mai, non vengono da un invasato che vede complotti a destra e a manca, bensì dal già citato Del Barone che niente di meno è il PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI ITALIANI!!! (fonte communicationagents.com dell’intervista al Prof Del Barone del 20/01/06)
    P.S. questo è lo stesso intervento di prima ma avevo sbagliato il nome del presidente dell’ordine dei medici, non Baroni ma Del Barone

  659. L. Fiorentini

    Chiedo scusa per l’intrusione, ma anche la libertà di informazione ha la sua importanza in qualsiasi campo, compreso quello sanitario. Oggi su repubblica leggo l’ennesimo attacco a questa libertà, diretto alla trasmissione “che tempo che fa”. Invito tutti gli abbonati RAI a dire la loro ai propri dipendenti.

    Prendo dal forum del programma il testo di una mail di un ascoltatore sdegnato e le istruzioni per l’invio

    =================================

    Leggo con orrore su Repubblica che la simpatica trasmissione “Che tempo che fa” rischia di cadere sotto la mannaia della censura. A nome di tutta la mia famiglia esprimo un sonoro BASTA! La ParCondicio è fatta per equilibrare la presenza dei politici in tv, non sospenderci i programmi. Siamo ascoltatori adulti, che paghiamo regolarmente il canone e che per detto canone abbiamo il diritto di pretendere programmi decenti. Già ne avanzano pochi e qualcuno minaccia di depennare pure questo? Dove abitiamo: in Italia o in Kazakistan!?
    Questo signor Petroni, esponente della forza politica che ha inviato i nostri militari in Medio Oriente per contribuire a ristabilire la democrazia in paesi si stranieri, si rammenti che anche l’Italia gode del medesimo diritto di democrazia. Se il programma non gli piace, esprima il suo dissenso come qualsiasi cittadino munito di telecomando, ma non si permetta di toccare il nostro.

    Distinti Saluti
    ======================
    Invito tutti gli abbonati che provano la medesima esasperazione a fare altrettanto

    Basta andare alla pagina

    http://www.relazioniesterne.rai.it/
    e cliccare su scriverai (a destra sulla linea azzurra)
    oppure direttamente a
    http://www.rai.it/ScriveRai

    Si aprirà un form per l’invio
    ================================

  660. Fabio Greggio

    ((((LE NUOVE FOTO DELL’ORRORE DI ABU GHRAIB))))

    SONO DISPONIBILI SOLO PER UN PUBBLICO ADULTO E PREPARATO, LE FOTO PUBBLICATE IERI SERA DALLA TV SBS AUSTRALIA DELLA PRIGIONE DI ABU GHRAIB.

    LE FOTO SONO STATE CENSURATE IN USA.
    LE FOTO SI POSSONO SCARICARE DOPO AVER FATTO IL LOGIN (SOLO ISCRITTI MAGGIORENNI)
    DALLA SEZIONE “DOWNLOAD” DEL SITO :

    http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=1109

    LE FOTO SONO DESTINATO AD UN PUBBLICO ADULTO E PREPARATO.

    PUBBLICHAIMO QUESTE FOTO PER DIMOSTRARE CHE LA GUERRA NON ESPORTA MAI CIVILTA’ E DEMOCRAZIA, MA SOLO INFAMIE, MESCHINITA’ E ATROCITA’.

    GRAZIE DELL’ATTENZIONE

    http://WWW.POLITIKON.IT

  661. Marone Recchi

    Riguardo alla sanità,non credo che tutti siano a conoscenza di ciò che sta accadendo in Molise.In breve tutto è partito circa tre anni fa col ritrovamento di un ecografo destinato all’Ospedale da parte dei Carabinieri nello studio del primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ Ospedale di Termoli,moglie del sindaco della medesima città.Ad oggi dopo vari arresti frutto di intercettazioni si parla di aborti clandestini,viaggi all’estero come tangenti per forniture ospedaliere,favoritismi politici ecc..Se volete saperne di più visitate il sito http://www.primonumero.it o il tg regionale molisano.Potete anche capire come è partito tutto da un servizio delle Iene (basta che mettiate Termoli nella ricerca video del sito).Rifletteteci sopra!!Grazie Beppe!!

  662. Davide Caiaffa

    I pm chiudono le indagini: Sirchia accusato di appropriazione indebita
    REDAZIONE

    Con il provvedimento di chiusura delle indagini relative alle presunte tangenti che sarebbero state incassate da alcuni importanti medici in Lombardia, ieri la Magistratura milanese ha notificato a 18 indagati l’ipotesi di reato di appropriazione indebita. Tra questi c’è l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, accusato dalle Toghe di essersi messo in tasca – tra il gennaio del 1998 e il febbraio del 2004 – “somme di denaro in contante” o tramite versamenti bancari. In particolare, i Giudici avrebbero individuato fondi illeciti per un valore di circa 300mila franchi depositati su un conto in svizzera (una banca di Chiasso).

    @@@@
    Beppe, la lista si allunga???

  663. Antonio Cataldi

    OT—– __Il giudice Clementina Forleo assolve tre nordafricani dall’accusa di terrorismo perchè assoldare kamikaze in Italia per mandarli in Iraq, non è reato.In quanto in Iraq c’è la guerra,e i kamikaze in Iraq fanno la guerra ! Io non la penso cosi,ma comunque non ho la presunzione di essere il rappresentante del giusto e della verità.Ma poi improvvisamente mi vengono alla mente le parole di Marco Ferrando,ex candidato di Rifondazione Comunista,che affermava lo stesso concetto della Forleo e per questo è stato fatto fuori dalle liste elettorali del suo partito.Ma come due persone che dicono la stessa cosa,e poi risulta che uno ha ragione e l’altro ha torto ? E ora mettetevi d’accordo che io non ci sto a capire niente,o tutti e due hanno torto,o tutti e due hanno ragione.COS’è PAzzzzzzzzzzzzz!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Antonio Cataldi

  664. Marcello Rossignoli

    Enrico Calderani 16.02.06 11:59 |

    La tua definizione di Troll ti definisce per quello che sei: un povero pirla! Ora leggi, apri la mente per più di 3 secondi e pensa a quanto sei stronzo: 1)Il fatto che tu debba spiegare csa significa turpiloquio evidenzia che pensi di avere a che fare con degli ignoranti. Ma è vero il contrario. Tu sei un ignorante. 2)Il commento in maiuscolo, non significa alcunché se non la ricerca di una maggiore visibilità. 3) il commento razzista, sessista e tutte quelle belle parole che hai imparato 5 minuti fa ti rispecchiano totalmente. TU sei razzista invitando la gente ad escludere certi commenti o a non rispondere a priori. 4) il nome falso non significa un cazzo. Per me il tuo nome vale quanto quello di tutti gli altri. E puo’ essere falso allo stesso modo. 5) questa è mia, personale, per farti subito togliere brutte idee: voto sinistra da sempre e mi sento, come dire “…in brutta compagnia” quanto leggo post di teste di cazzo come te. Cambia blog, idiota.

    1. Enrico Calderani

      Non credo di aver offeso nessuno, ed in dieci righe mi sento dare del pirla, arrogante, ignorante, idiota (Il commento in maiuscolo, non significa alcunché se non la ricerca di una maggiore visibilità), RAZZISTA (Il commento maiuscolo per dare visibilità si usa in mezzo al minuscolo a mio parere, altrimenti è inutile). Ho detto che i troll usano nomi falsi, non che chi usa nomi falsi è un troll.

      Ripeto, non credo di aver offeso nessuno, e se è così mi dispiace. Ho già postato delle scuse a Juan Miranda per la mia incomprensione e sul perchè l’ho erroneamente classificato un troll.
      Mi dispiace però che ci siano persone capaci di offenderti così gratuitamente.

      P.S. Mi ero scordato il testa di cazzo finale.

    2. masso salvi

      Che personcina delicata complimenti!!!!!!!!!!1

  665. Simone Olleia

    Caro Beppe,
    é la prima volta che ti scrivo,ma avrei voluto farlo un sacco di volte,io sono un ragazzo di Terracina di 21 anni,che studia biotecnologie e che ieri sera era al Palalottomatica a vedere lo spettacolo,e ci sarò anche stasera fino a sabato,perchè lavoro sugli spalti vendendo da mangiare…ieri era la prima volta che facevo questo lavoro al palalottomatica e l’ho fatto soprattutto per venirti a vedere.Ti volevo semplicemente ringraziare del lavoro che svolgi ormai da tanto tempo e di tutte quelle piccole cose che ti rendono grande…sulla sanità hai ragione,mi è piaciuta molto la parte dello spettacolo in cui hai parlato di salute…ieri hai parlato di theo van gogh,beh io il video l’avevo già scaricato,prima che diventasse reato…perchè si trova su internet…grazie ancora per le notizie che ci dai,e per la possibilità di affrontare queste grandi problematiche,come la sanità,l’economia,l’informazione…

    E visto che si parla di primarie,se il cittadino potesse scegliere,saresti eletto tu.
    Ciao e Grazie

  666. ivana iorio

    o JUAN MIRANDA o PIETRO LASCALA.
    COME SI MANDA VIA UN TROLL

    NON RISPONDERE AD UN TROLL!!!

    Enrico Calderani 16.02.06 11:59

    juan, ti hanno fatto passare per troll…io mi arrabbierei

    1. Enrico Calderani

      In effetti scorrendo i vecchi post ho visto che in realtà Juan Miranda è un pò discontinuo, nel senso che alterna discorsi ragionati a provocazioni.
      L’ho inserito perchè ho visto tutti i suoi commenti in maiuscolo e ne ho letti un paio un pò troppo accalorati. Il che, unito al nome fasullo mi ha fatto pensare ad un troll.

      Se mi sono sbagliato chiedo scusa, soprattutto a lui. (Spero che abbia però un buon motivo per non usare il suo vero nome)

  667. paolo moretti

    Eh! Ci vorrebbe la patente a punti anche per chi scrive sciocchezze sui blog:ogni sciocchezza , meno un credito…

  668. ernesto scontento

    PER TUTTI QUEI RAGAZZI CHE MANIFESTANO L’INTENZIONE DI NON ANDARE A VOTARE

    **************************************
    DOBBIAMO MANIFESTARE IL NOSTRO CONSENSO O DISSENSO CON IL VOTO IN QUANTO DIRITTO ACQUISITO E IRRINUNCIABILE PER RISPETTARE IL SACRIFICIO DEI NOSTRI PADRI E CHE CI CONSENTE DI VIVERE IN UNA DEMOCRAZIA.
    UN MIO VECCHIO PROFESSORE DICEVA :
    ” Chi non vota non può neanche lamentarsi per quello che non gli và, non ha espresso cosa voleva”.

    **************************************
    *LIBERIAMOCI DAI SIMBOLI POLITICI, IMPARIAMO A VEDERE SOLO LOGHI *
    (Solo per essere più liberi nelle nostre scelte, ragionando con la nostra testa per capire la verità dell’immagine riflessa. Nella società moderna il logo identifica la storia e la qualità di un prodotto: noi cambiamo prodotto quando non soddisfa più i nostri bisogni interiori ed esteriori senza rimpianti o conflitti. Vedere loghi al posto di simboli vuol dire essere più liberi e rispettare noi stessi ).

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI……..
    l’astensione al voto può avere come conseguenza che una minoranza di cittadini governi e decida per la maggioranza.

    ANDIAMO TUTTI A VOTARE LIBERI DI MENTE

    **************************************

    IN DEMOCRAZIA RAGAZZI , LA RIVOLUZIONE SI FA CON LA PARTECIPAZIONE: L’ARMA E’ IL VOTO .
    **************************************
    N.B.
    Il presente invito al voto libero sarà bloggato a intervalli regolari su tutti i POST indipendentemente dal tema, visto il numero di persone indecise a manifestare il loro diritto di intervenire sulle scelte politiche del paese in cui vivono. Data inizio 10/01/06 Data Fine Invio 09/04/06

    Da oggi tutti i commenti del sottoscritto avranno come intestazione il terzo paragrafo del presente commento, indipendentemente dal contenuto.

    **************************************

    I BUGIARDI CI SONO E CI SARANNO SEMPRE BASTA ESSERE PRAGMATICI E LIBERI DI MENTE

  669. barbara fioretti

    vorrei essere “libera” (…o consapevole!!!) di poter usare la medicina alternativa, senza essere guardata male…
    e vorrei trovare un medico “alternativo” anche in ospedale.

  670. Francesco Pesce

    Caro Grillo, e come darti darto sulla salute. La prima cosa da fare è muoversi sul piano culturale, della corretta informazione, per prevenire la malattia e il suo costo umano e sociale. Io ad esempio ho scoperto, sulla mia pelle, che tutte le più importanti patologie “moderne” (infarto, ictus, diabete, ipertensione, diversi tipi di tumore, osteoporosi ecc.) sono tranquillamente evitabili se ci si attiene ad un corretto stile di vita (alimentare in particolare). Peccato che l’abbia scoperto solo dopo essermi beccato un bell’infarto all’età di 50 anni, dopo aver scoperto, su un sito web, lo stile di vita vegetariano, grazie al quale mi trovo ora del tutto al riparo da quelle patologie. Per fortuna che c’è internet, perchè se fosse per le centinaia e migliaia di demenziali trasmissioni televisive sulla salute e la cucina, sarei già pronto per un altro infarto. Pensa al programma di Elisir su raitre sul colesterolo, in cui all’esperto di turno non è stata posta la domanda fondamentale, cioè “quali cibi contengono colesterolo?”. La risposta è: i cibi animali, il regno vegetale ne è privo. Una risposta imbarazzante per un programma televisivo nel quale il nutrizionista Prof. Del Toma ha consigliato agli italiani di mangiare cotechino (85% di grassi) durante le feste di natale. Alla faccia della corretta informazione. Ciao e auguri.

  671. dante volpe

    Liberalizzare la vendita di prodotti medicinali e paramedicinali, sempre sotto il controllo di personale laureato in farmacia, non più alle sole farmacie.
    Ricordo che, in questi giorni, a tale scopo la COOP in Emilia Romagna sta raccogliendo delle firme da inviare in Parlamento e al Presidente della Repubblica.

  672. barbara fioretti

    vorrei essere “libera” (…o consapevole!!!) di poter usare la medicina alternativa, senza essere guardata male…
    e vorrei trovare un medico “alternativo” anche in ospedale.

  673. manuela bellandi

    @ Max Stirner

    Il mio timore è appunto che i nostri politici abbiano in qualche modo ragione, e che cioè la sinistra sia ridotta a “colabrodo” solo e soltanto perchè non esistono più Veri cittadini di sinistra, quella sinistra efficace e partecipata che ha scritto la storia delle riforme italiane.
    Piuttosto che criticare l’opposizione perchè non ci rappresenta, dovremmo forse noi, in prima persona, offrirgli qualcosa da rappresentare.
    Ed è qui che il lavoro di Grillo entra in gioco…privati dell’alibi del non ascolto, dobbiamo solo rassegnarci alla nostra pochezza di ideali e quindi rimboccarci le maniche.
    ciao max***

    1. Pasquale Rezza

      Buon giorno bella signora.

      Quoto, saluto e vado a lavorare.
      Avro piacere di rileggerla stasera.

  674. ivana iorio

    Dopo che i giornali di tutto il mondo hanno detto che il teflon è pericoloso, su repubblica.it c’è un link per questa pubblicità

    Stefano Tedeschi 16.02.06 11:44

    guarda che il teflon non e’ pericoloso, lo puoi anche mangiare che non regisce con nulla

    casomai sono i prodotti di rezione in fase di preparazione del teflon che potrebbero essere tossici

  675. ernesto scontento

    Un pool di esperti sta passando al setaccio milioni di documenti e chilometri di parole. Per ora nessuna risposta. L’Interpool sta battendo ogni pista. Nulla. Psicologi, archeologi, politologi, esperti dell’occulto, macellai bolognesi. Da mesi stanno tutti lavorando a pieno regime. Ma del programma dell’Unione ancora nessuna traccia

    @ giuseppe bottazzi 16.02.06 11:55

    *************************

    Sei un Ipernauta male informato…….

    Lo puoi scaricare al sito http://www.ulivo.it

    al sito della margherita – al sito dei DS

  676. Ivan Pisoni

    IL problema caro Beppe è che spesso fai riferimento alla OMS….ma chi ci dà la garanzia che sia un’organzizzazione senza fini di lucro? E’ vero, dobbiamo fidarci, ma converrai con me che di questi tempi è dura!! dare la fiducia a chi non sai se lavora per te o per se stesso. E’ un pò come la nostra politica….e chi vai a votare…tanto quando vanno su sono tutti come il Nano, nè più ne meno.
    Grazie dello spazio.
    Ivan

    1. Fabrizio Balestrieri

      Ivan,

      noooo ti prego! Non puoi dire che sono tutti uguali! E caspita, è la solita argomentazione qualunquista.
      Come Silvio Berlusconi e soci non c’è veramente stato mai nessuno: corrotto, falso, inopportuno, incompetente e pericolosamente potente….TUTTO IN UN’UNICA PESONA!

      Vogliamo davvero mantenerlo al potere o magari andiamo a votare un cambiamento che riporti partiti più “normali”?

      Fai tu…secondo me sbagli però se consideri Prodi alla stessa stregua.

      Grazie
      Fabrizio

  677. Loris Capoz

    franco rosso 16.02.06 11:55 |

    Già, ti accorgi tardi di queste cose, mi spiace ma è normale in questo bolg censurare. A me capita spesso e mi hanno detto, altri utenti, che dipende dal mio linguaggio forte. Che a casa loro si parli sempre con “ciccino, tesoruccio, amorino, mi passi questo per piacere…”?

  678. Enrico Calderani

    ———ALLARME TROLL—————-

    Questo blog è infestato da troll.

    Un troll è un disturbatore che si inserisce in una discussione con l’unico intento di sviarla provocando i bloggers.

    COME SI RICONOSCE UN TROLL

    1- Turpiloquio (linguaggio offensivo)

    2- Solitamente l’intero commento è tutto in maiuscolo

    3- Palesi ideologie estremiste (fasciste, razziste, sessiste, xenofobe, etc…)

    4- Linguaggio sgrammaticato: tipo senza doppie, “h”, o in dialetto (lo scopo è dare modo a chi si infuria di offenderlo meglio).

    5- Nome fasullo: si va da LEGHISTA PADANO a DUX MEA LUX (che sono i più riconoscibili), a nomi verosimili come ALESSANDRO PAVOLINI o JUAN MIRANDA o PIETRO LASCALA.
    Se avete il sospetto che il commento sia di un troll basta che andiate su google e vi inserite il nome del supposto troll per scoprire cose interessanti. (Per esempio Pavolini era un fascista, Juan Miranda un bandito messicano).

    COME SI MANDA VIA UN TROLL

    Un troll sa benissimo che lo staff eliminerà il suo commento in qulache ora, ma il suo scopo è far arrabbiare le persone, e per questo gli bastano pochi minuti.
    Quindi è assolutamente necessario

    NON RISPONDERE AD UN TROLL!!!

    1. Enrico Calderani

      Errata Corrige

      In effetti scorrendo i vecchi post ho visto che in realtà Juan Miranda è un pò discontinuo, nel senso che alterna discorsi ragionati a provocazioni.
      L’ho inserito perchè ho visto tutti i suoi commenti in maiuscolo e ne ho letti un paio un pò troppo accalorati. Il che, unito al nome fasullo mi ha fatto pensare ad un troll.

      Se mi sono sbagliato chiedo scusa, soprattutto a lui.

  679. paolo tumolo

    Chissà se nelle centinaia di pagine del romanzo/programma della sinistra(che aspetto le ferie per leggere), hanno previsto anche una riforma sanitaria di questa portata. E chissà se, dopo anni di “magna magna”(tra le tante cose anche gli ospedali costruiti e perfettamenti funzionanti MAI APERTI !), riusciremo a capire chi sono i responsabili di questi sprechi e a farCI restituire i soldi.

  680. Antonio Fucile

    Capisco di essere fuori tema, ma c’è una notizia piuttosto importante (cfr. post del 29/01/06):
    Serie A gratis dal sito cinese
    ora il giudice dà il via libera
    IL GIP del tribunale di Milano, Nicola Clivio, ha dissequestrato oggi i siti internet che consentivano di vedere gratis le partite di calcio: il motivo è che il reato è stato consumato in Cina. I server infatti si trovavano non in Italia ma in territorio cinese: ma in Italia erano stati oscurati i siti “Calciolibero.com” e “Coolstreming.it” dalla Guardia di Finanza. Erano stati denunciati anche due giovani. Così venivano aggirati i diritti tv. Ogni utente si poteva collegare infatti al sito, gratis, avere il link con le gare del nostro campionato. Un danno per i club, oltre che per le emittenti italiane che avevano venduto i diritti in tutto il mondo. A Sky, che avevano fatto la denuncia, ora sono preoccupati. Stessi timori anche a Mediaset e La7. “Il calcio non ha più valore, non si può più andare avanti così”, sostengono i dirigenti delle principali emittenti televisive. C’è sempre più preoccupazione per la pirateria tv, probabile un intervento della Frt, l’associazione che raggruppa le principali emittenti italiane. Verrà interessata anche la Lega calcio. Perché, sostengono le tv, “con questo via libera ci si troverebbe di fronte ad un avallo formale di un sistema gratuito di fruizione del calcio che non giustificherebbe alcun ulteriore investimento”.

    Scrivine, Beppe!!!
    Grazie dell’attenzione

  681. ernesto scontento

    A proposito di programma elettorale e di proposte: il programma dell’unione è scaricabile/consultabile da qualche parte?

    @ gabriele scorzoni 16.02.06 11:51

    ******************

    Lo puoi scaricare a http://www.ulivo.it

    1. gabriele scorzoni

      grazie 🙂

  682. franco rosso

    ****************************************
    LA CENSURA DEL DEMOCRATICO BEPPE
    ****************************************
    COME MAI, IL DEMOCRATICO BEPPE, CHE VI ILLUMINA LA MENTE E LA VITA OPERA LA PIU’ BIECA CENSURA? NEL POST DI IERI, PIU’ DI 2100 MESSAGGI, SONO STATI RIMOSSI TRE INTERVENTI DI UN CERTO KILO TRON CHE TITOLAVANO “IL PROGRAMMA DEI PAGLIACCI”. CASUALMENTE, SI PARLAVA DEL PROGRAMMA DELL’UNIONE E SEMPRE CASUALMENTE, PERCHE’ DI SVISTA SI DEVE TRATTARE, E’ STATO CANCELLATO. VA BENE INFANGARE IL GOVERNO, MENO BENE IL PROBABILE PROSSIMO, EH BEPPINO? GRANDE BEPPE, MOSTRACI QUAL’E’ LA VIA DELLA DEMOCRAZIA PERFETTA, CHE CI SPOSTIAMO SUBITO. BUFFONE!

    1. rubaldi giliola

      Forse gli interventi non erano pertinenti alle primarie? Se fosse così si sarebbero semplicemente rispettate le regole del blog

    2. masso salvi

      Questa è democrazia publicarti un post gridato e con insulti perchè questo fa parte della tua educazione, mentra sempre in democrazia si debbono rispettare le regole e quindi un post fuori fuoriluogo non ha motivo di esistere semplice.

  683. giuseppe bottazzi

    A proposito di programma elettorale e di proposte: il programma dell’unione è scaricabile/consultabile da qualche parte?

    gabriele scorzoni 16.02.06 11:51

    Un pool di esperti sta passando al setaccio milioni di documenti e chilometri di parole. Per ora nessuna risposta. L’Interpool sta battendo ogni pista. Nulla. Psicologi, archeologi, politologi, esperti dell’occulto, macellai bolognesi. Da mesi stanno tutti lavorando a pieno regime. Ma del programma dell’Unione ancora nessuna traccia

    1. Fabrizio Balestrieri

      Pochi click e…eccoti accontentato! 🙂
      http://www.ulivo.it/programma2006/programma_def_unione.pdf

      E’ un po’ lunghetto ma non si potrà certo dire che sia evasivo e poco trasparente 😛

      Grazie
      Fabrizio

  684. Antonio Orso

    Apprezzo molto cio che è stato postato; quando si chiede ad una ditta farmaceutica italiana (od ad una multinazionale con succursale italiana, non fa differenza), come mai le medicine costano in Italia fino al 300 % del costo dello stesso prodotto in un altro paese europeo,le risposte sono sempre vaghe ed insoddisfacenti, oppure si assiste ad una memorabile arrampicata sui vetri.

    Sarebbe ora che finiscas questo CARTELLO, anche perchè non saprei come chiamarlo altrimenti.

    Forse se si fa qualcosa in merito la medicina in italia (dottori + case farmaceutiche) cominceranno a rendesi conto che sono LORO a ns.disposizione, e che sono LORO che offrono un revizio alla comunità e non viceversa.

    Saluto tutti i blogghisti di Beppegrillo.it

  685. Filippo Contaldo

    ci sono moltissimo medici anche di alta levatura scientifica (uno su tutti il dottor. Hamer) che affermano che le sostanze cancerogene non esistono….

    il dibattito non è, purtroppo, acceso, perchè spesso l’interesse economico consiste nel “ricambio” periodico di materiali da utilizzare per lo stesso oggetto… così da assicurarsi perennemente la vendita e il consumo dei beni…

  686. Pasquale Rezza

    Buon giorno bella signora, passavo per caso ed ho piacere di salutarla!

  687. gabriele scorzoni

    A proposito di programma elettorale e di proposte: il programma dell’unione è scaricabile/consultabile da qualche parte?

    1. Fabrizio Balestrieri

      Pochi click e…eccoti accontentato! 🙂
      http://www.ulivo.it/programma2006/programma_def_unione.pdf

      E’ un po’ lunghetto ma non si potrà certo dire che sia evasivo e poco trasparente 😛

      Grazie
      Fabrizio

    2. emilia giorgetti

      certo! se vuoi scaricare il programma, collegati al sito prodiano:
      http://www.lafabbricadelprogramma.it
      lì puoi anche inviare commenti, ma temo solo fino ad oggi.
      ciao
      emilia

  688. alessandro goralindo

    In italia a fallire sono solo i budget delle famiglie…

    ….e il resto è tutta fuffa…

    ……ci scanniamo per politici che appartengono a una classe privilegiata ma che non hanno idea o non si ricordano più di come si fa per arrivare a fine mese……

    ….povera italia…

  689. Paola Cirio

    Sottolineerei che la ricerca deve essere pubblica e non puo’ e non deve essere finanziata dai privati (che ne hanno tutto l’interesse, ovvio)

    1. Filippo Contaldo

      Forse… ma credo che come soluzione di compromesso si possa prevedere un regime di informazione particolarmente rigido sui FINANZIAMENTI (da dove arrivano) e sui RISULTATI (a cosa portano).

      E’ chiaro che se per curare un certo tipo di cancro la ricerca porta ad un farmaco prodotto dalla Pino LTD, e la ricerca è finanziata dalla Pino LTD al 90%, il risultato sia falsato.

      Ma credo che l’informazione sia più importante del divieto…

  690. giuseppe bottazzi

    Accolto il ricorso di un immigrato che aveva chiesto la cittadinanza rifiutando di integrarsi
    TAR DEL LAZIO: ISLAMICI, SONO LECITI BURQA E INFIBULAZIONE

    In Olanda un immigrato che voglia un permesso di soggiorno deve superare un test. In Gran Bretagna e negli Usa, idem. E in Italia? Ci pensa il Tar. Quello del Lazio, infatti, ha accolto il ricorso che uno straniero aveva presentato contro il Ministero dell’Interno, che non gli aveva dato la cittadinanza perché non si voleva integrare. La sentenza dice che per diventare cittadini non occorre abbandonare le proprie tradizioni. Questo, implicitamente, significa sì al burqa, all’infibulazione e alla poligamia.

    1. Duccio Armenise

      Sinceramente non ci credo tanto, dove l’ha presa questa informazione? Non sarà stata un po’ gonfiata? Mi ricordo che qualche tempo fa c’era chi chiedeva di fare l’infibulazione negli ospedali con assistenza e norme igieniche, ma gli gu assolutamente impedito. Inoltre le pratiche religiose che vanno contro le leggi sono reati punibili esattamente come tutti gli altri.
      Per questo infibulazione e burqua non sono assolutamente leciti neanche in Italia.

  691. bottazzi giuseppe

    Per tenere in piedi la baracca Romano Prodi le sta provando tutte. Dopo aver passato una settimana a dissociarsi dalle iniziative di Rifondazione, il Professore è passato dal bastone alla carota, annunciando che Bertinotti ricoprirà un incarico ministeriale. E mentre il segretario si appresta a ritirare la candidatura di Marco Ferrando, l’esponente trozkista di Prc definisce il leader dell’Unione “maggiordomo dei banchieri”: «Alle primarie – ricorda – erano tutti in fila per lui».

  692. juan miranda

    Prodi: La TAV e’ roba di mafia ! Se non la facciamo ci fanno fuori ! Punto e basta !

  693. Filippo Contaldo

    non è colpa di linux, è colpa del tuo flash player… dimmi che distribuzione hai e forse potrò aiutarti…

  694. natalia rossi

    Abito in penisola sorrentina, e come quasi tutte le persone del SUD, sono delusa dalla nostra sanita’, soprattutto perche’ il personale infermieristico non e’ dei migliori, per diversi motivi.
    Purtroppo il motivo principale, dobbiamo ammetterlo, è la mancanza di voglia di lavorare…anche perche’ sanno che non possono essere licenziati!

    non dite queste cose,,,,,,,si possono innescare post politici

  695. FRANCESCO GIORZA

    SIAMO SEMPRE ALLE SOLITE…PRODUCONO MANGIMI OGM INQUINANTI, PENTOLE CON “TEFLON” INQUINANTE E CANCEROGENO,PRODUCONO “BOMBE INTELLIGENTI”, IL FUMO PASSIVO DANNEGGIA PIU’ DELLO SMOG CHE RESPIRIAMO…ED E’ NORMALE CHE POI LE INDUSTRIE FARMACETICHE (CHE SONO LE SECONDE POTENZE MONDIALI DOPO LE INDUSTRIE BELLICHE IN VALORI DI DENARO) DEVONO FARE IN MODO DI CERCARE DI “RIMEDIARE” A TUTTO.

    MA E’ TUTTO INQUINATO!!DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE???

    SIAMO ALLE SOLITE…PRODUCONO, MA POI NON SONO IN GRADO DI SAPERE QUALI SARANNO GLI EFFETTI…LANCIANO UN “NUOVO PRODOTTO” (SENZA SAPERE CON QUALI SOSTENZE SONO PRODOTTE) E NON SANNO QUALI EFFETTI POTRA’ AVERE SULL’ORGANISMO
    (MA ORMAI E’ SUL MERCATO E BISOGNA IN QUALCHE MODO FINIRE LA QUANTITA’ LANCIATA SUL MERCATO)

    IO ESIGO SAPERE, NON SOLO IN CAMPO FARMACEUTICO, QUALI SONO LE SOCIETA’PRODUTTRICI E SOPRATTUTTO SAPERE TUTTO IL CONTENUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Saluti a tutti i lettori di questo blog
    FRANCESCO

    P.s.: Caro Beppe, dalle letture emerge che dai tuoi spettacoli fai pagare il biglietto circa 30/40 euro per circa 15000 persone, ti fai un gran numero di soldi eh?? Non c’è l’ho con te perchè questo è libero mercato (come dici tu), però potresti FARLI PAGARE DI MENO…La gente è piu’ contenta!!!!(Visto il periodo precario…)

    Comunque tanti complimenti!!!!!!!!!!!!!!!

  696. francesco Positano

    BELLA CA..ATA separare le carriere!!
    Così tutti i medici più bravi (e non siamo così ipocriti da credere che tutti i medici siano bravi allo stesso modo anzi…) se ne andranno nelle cliniche private, perchè il servizio pubblico non sarà in grado di pagare loro stipendi sufficientemente alti.
    E non diciamo che un medico dovrebbe svolgere la sua professione senza pensare ai soldi…è un’altra CA..ATA!

    Una buona proposta sarebbe quella di eliminare i “posti politici”, cioè quelle cariche dirigenziali che i partiti di potere “elargiscono” il più delle volte a persone totalmente ignoranti in materia di sanità. Mi viene in mente un nome… STORACE!… ma ce ne sono molti altri come certi direttori di Ospedali molto famosi.

    La soluzione migliore, per me, sarebbe avere un Ministero della Sanità formato per lo più da TECNICI, ESPERTI IN MATERIA!In questo caso medici. Almeno sono persone che tutti i giorni si trovano ad affrontare i reali problemi delle strutture sanitarie.

  697. Stefano Tedeschi

    Dopo che i giornali di tutto il mondo hanno detto che il teflon è pericoloso, su repubblica.it c’è un link per questa pubblicità

    http://www.teflon.com/Teflon/consumer/eu/ita/news/ita_safety_concerns.html

    MA CHE CAZZO DI PAESE EH BEPPE SOPPORTIAMO PROPRIO TUTTO…..”CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL…..”

  698. Filippo Contaldo

    Ci sono due aspetti che mi stanno a cuore nella politica sanitaria…

    1) ABOLIZIONE TASSATIVA, se non si vorrà abolire in toto, almeno della parte della riforma moratti sull’insegnamento universitario, che prevede la possibilità per le AZIENDE di SPONSORIZZARE docenti universitari…

    Ci mancherebbe pure che i docenti insegnassero sotto il malefico influsso degli interessi economici di una sponsorizzazione. Già sono una gilda ben consolidata con mani in pasta ovunque, ma questa sarebbe veramente grossa.

    E poi la sanità non inizia in ospedale, inizia in Università, dove i medici devono essere formati non solo accademicamente, ma ANCHE UMANAMENTE… e così dubito che lo sarebbero…

    2) DISINCENTIVAZIONE dell’utilizzo dei farmaci e PROMOZIONE DEL CORPO E DEL SISTEMA IMMUNITARIO: è ora di finirla che se non ci si riempie di vasocostrittori per il naso, antidolorifici per ogni angolo del corpo, antibiotici per il mal di gola sembra che non si possa vivere.

    Divieto assoluto di pubblicità di farmaci anche di automedicazione; si deve andare dal farmacista e si deve chiedere “mi dia un farmaco generico per la diarrea”. PUNTO.

    Abbiamo gli anziani che credono di essere tenuti in piedi dai farmaci (pressione, colesterolo, glicemia, antidolorifici), quando se si fosse portata avanti una politica di efficienza del corpo, basata sull’attività fisica (non esagerata) ed un’alimentazione corretta avrebbero molti meno problemi legati alla loro età… La maggior parte degli anziani sono sovrappeso… una percentuale preoccupante di bambini già lo è… e questa situazione è figlia di una politica alimentare scorretta…
    _________________________________________

    L’unico punto su cui non convengo in merito al programma del post di Beppe è la separazione delle carriere dei medici. Intanto si disincentiverebbe il pubblico per gli alti compensi privati, e poi io sono per la libertà professionale. Per i comportamenti scorretti c’è la magistratura…

  699. marianna bo

    Ragazzi sveglia!
    Lavoro in un maledetto call-center stiamo facendo
    un sondaggio per una società di Milano, a proposito delle votazioni,telefonando da Nord A Sud, gli ITALIANI intervistati PER UN BUON 40% hanno paura di cambiare!Molti gli indecisi. Chiaro per quel che mi riguarda

  700. marta neri

    che violenza puddu, che paura puddu, e che fantasia pudddu

  701. Robert Dubois

    Bravi! Tutto il mio appoggio.

  702. Mary Anne Buonocore

    Argomento sanita’.
    Abito in penisola sorrentina, e come quasi tutte le persone del SUD, sono delusa dalla nostra sanita’, soprattutto perche’ il personale infermieristico non e’ dei migliori, per diversi motivi.
    Purtroppo il motivo principale, dobbiamo ammetterlo, è la mancanza di voglia di lavorare…anche perche’ sanno che non possono essere licenziati!
    Allora propongo un metodo per “costringere” le persone a fare il proprio dovere: tutti i pazienti devono essere forniti di schede di valutazione, durante la degenza in ospedale.
    Tutto il personale deve esporre in maniera molto visbile il proprio tesserino con nome e cognome.
    Dopo il periodo di degenza il paziente esprime una valutazione sul personale con cui ha avuto contatti, soprattutto riguardo il lato comportamentale che durante una degenza e’ importante. A fine mese si raccolgono le schede e basandosi sulle percentuali (ovviamente ci deve essere una alta percentuale negativa) si procede a dei rimproveri verbali, scritti, insomma si avverte il dipendente che per 4,5,6 mesi di seguito ha ricevuto l’80% di segnalazioni negative.
    Dopodiche’, se non c’è nessun cambiamento di comportamento e/o di rendimento(visto che non si possono ne’ devono licenziare le persone), allora si procede al trasferimento forzato in altra sede, possibilmente non piu’ vicina di 200 km da casa…e cosi’ via nel corso degli anni…
    Penso che gia’ al primo trasferimento la persona comincia a provare disagi e forse si rende conto che non è il caso di chiudersi negli sgabuzzini degli infermieri a fumare o mangiare o dormire e non rispondere alle chiamate dei pazienti…
    Tutto dovrebbe svolgersi nella completa tranquillita’ e trasparenza.
    Si vede che quando sono andta a partorire in un ospedale pubblico non ho avuto una buona impressione del personale???

    Un saluto e grazie per la possibilità che viene messa a disposizione.

    1. giovanni Rossi

      A parte che fai di tutta un eraba un fascio, cosa ne pensi di motivare di più il personale? sia economicamente che professionalmente?Sei andata a partorire in Ospedale? allora dimmi chi ginecologo ti seguiva e quanto hai sborsato prima e dopo il parto( a proposito spero tutto bene da questo punto di vista)I medici sono motivati solo dal Dio denaro..le altre figure le vogliamo professionali ma mal pagate…questa è la verità……..Saluti da un tuo correggionale……

    2. Mary Anne Buonocore

      Allora, ho “sborsato” solo i soldi relativi alle visite, non di piu’. Il mio ginecologo e’ stato onesto nel senso che ce ne sono tanti che tentanto il cesareo sia per motivi economici sia per per tranquillita’ propria, mentre io ho avuto due parti spontanei e tranquilli.
      Quindi non un soldo in piu’. Sono d’accordo sulla carriera separata pubblico/privato dei medici, e non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma sarai d’accordo con me che nelle “istituzioni pubbliche” il personale e’ un tantino lento, demotivato anche, ma con poca voglia di lavorare???
      E non facciamo i soliti discorsi che non c’è differenza tra Nord e Sud, perche’ c’è, non nascondiamoci! Io sono del SUD, ne sono fiera, ma conosco i nostri limiti.
      E’ la mentalita’ che ci frega, e purtroppo, per combatterla, secondo me bisogna forzare un po’ la mano…sembra un discorso di destra, ma ti assicuro che non lo per niente.
      Che significa bisogna motivarli? Incentivarli?
      Il lavoro e’ lavoro, anche se gli dai un aumento, cosa pensi che cambia? Bisogna incentivarli a non lasciarsi andare alla pigrizia, quindi “punirli” con trasferimenti forzati. Ma un po’ in tutti i settori…perche’ poi, la cosa strana, quando qualcuno del sud va al nord a lavorare, lavora come loro, non s’impigrisce! E’ capitato a me, e a tutte le persone che conosco che hanno avuto questo tipo di esperienza. Vuol dire che se vedi altri che non lavorano bene, anche tu ti scocci di farlo, ma se intorno a te tutti lavorano in modo decente, comincia a cambiare qualcosa…e non basta un semplice aumento, te l’assicuro!
      Ciao “compaesano”

  703. Francesco Pesce

    Sono d’accordo con te. Sulla salute la prima riforma da fare è quella della prevenzione. Pensa alle malattie cosiddette degenerative, che in realtà non c’entrano niente con l’età ma piuttosto con la quantità industriale di cibo (soprattutto grassi) che ingurgitiamo ogni giorno dietro i consigli demenziali di decine di trasmissioni televisive quotidiane sulla cucina. Basterebbe attenersi a sani criteri dietetici e nutrizionali (come quelli suggeriti dalla Scienza vegetariana)per risparmiarci le più dolorose, comuni e diffuse patologie: infarto, ictus, diabete, ipertensione, diversi tipi di tumore, osteoporosi, artrite ecc.). Te lo dice uno che a 50 anni si è beccato un bell’infarto e che ora sta da dio per aver cambiato regime alimentare.

  704. Cristiano Allegrini

    Egregio Signor Dottore,
    ho letto con molta attenzione le Sue osservazioni sulla professione del medico, e debbo dire che se qualche punto è a favore del medico, ci sono una miriade di atteggiamenti che testimoniano come la professione medica in Italia sia una casta previlegiata di tipo “indiano”.
    Lei Egregio Dottore deve ricordare che l’uomo della strada è abituato a vivere in una società completamente “drogata” dal benessere, una società che emargina sistematicamente chi non può sostenere i costi della globalizzazione, l’uomo che vede quotidianamente afflievolire le proprie speranze di sopravvivenza, l’uomo che deve combattere con le caste previlegiate dei medici italiani.
    Personalmente troppe volte ho toccato con mano l’arroganza e la protervia dei medici che si sentono “gli unti” che non hanno un briciolo di umanità, che trattano la morte come una pratica quotidiana dove la morte di un congiunto rientra nella statistica di reparto.
    Mio cognato ADRIANO morto il 21.12.2005 entrato in coma il 07.11.2005, in 45 giorni di tragedia mia sorella Daniela è stata massacrata moralmente quotidianamente dai medici di reparto che ad ogni piè sospinto gli ricordavano la gravità della malattia “tumore cerebrale” ed un giorno si! e un giorno no! minacciavano noi parenti di buttarlo fuori dal reparto in quanto non c’era più niente da fare per Adriano, volevano che morisse a casa e ci hanno offerto l’assistenza domiciliare “con quali costi per la Sanità Italiana?.
    In 45 giorni di agonia la Dott.ssa che gli aveva prescritto la chemioterapia “neanche una telefonata in reparto per chiedere di ADRIANO”.
    Forse Egregi Signori Dottori Italiani “un passo indietro e magari un bagno di umiltà Vi renderebbero accettevoli anche in presenza della morte incombente.
    Concedetemi una battuta finale “ma Voi i telefilm americani come ER non li avete mai visti,preferite seguire le meraviglie PRODIANE!!

  705. Enrico Calderani

    L’Italia ha un debito pubblico???

    L’Italia ha un CREDITO pubblico con tutti i fo****i papponi del c***o di miliardi e miliardi di euro.
    Allora, li vogliamo far condannare tutti o no?

    I soldi per gli ospedali devono darceli loro.
    I soldi per le medicine devono darceli loro.
    I soldi per la ricerca devono darceli loro.
    I soldi per tutto devono darceli loro. Loro. Loro. Loro.

    Non accaniamoci fra di noi, il problema da risolvere al più presto (se non si fosse capito) sono LORO!!!

  706. franceco zucchiatti

    Beppe,
    il tuo sito è un fantastico luogo di autocoscienza, un blog che aiuta a essere consapevoli di noi stessi, delle nostre dirette responsabilità.
    Purtroppo noi, gente comune, ancora viviamo con il desiderio che un potente butti un occhio su di noi per poterci facilitare il nostro prosieguo della nostra ben miserabile vita.
    Ci fanno credere di vivere un mondo pieno di opportunità, dove tutti possiamo usufruirne a piene mani.
    Oggi non viviamo più per un domani migliore, ma per un oggi immediato.
    Intorno a noi ci sono persone che non sanno cosa succederà tra un’ora, escono di casa come impauriti, insicuri, si trascinano da un luogo all’altro come automi, gli occhi spenti, lo sguardo impaurito, hanno voglia di rinchiudersi nelle quattro mura, chiudersi a quattro mandate e rilassarsi nei vari real tv, sognando un giorno il successo, la fortuna.
    Come si vede un mondo non incoraggiante, un mondo dove molti preferiscono eclissare.
    Padri che uccidono i loro figli, madri che abbandonano i loro figli nei cassonetti della spazzatura per poi telefonare e far scoprire il corpicino abbandonato, se penso al malessere di quella madre, mi fa star male, mi fa vedere la mia impotenza.
    Non voglio uscire, non voglio guardare fuori da casa nostra, altrimenti vorrei scappare, andare in clandestinità, già si è sulla buona strada, ci stanno isolando l’uno con l’altro, disperati, ciechi da non vedere chi sono i veri respnsabili di questo malessere.
    Siamo in piena campagna elettorale e assistiamo a lotte furibonde per poter prendere la famosa poltrona del potere per poi, non cambiare nulla, ma ripetere le stesse cose, gli interessi economici sono enormi da poterseli far scappare in quel modo.
    L’esempio ecclatante è le primarie di milano, non voglio andare oltre, IL RISULTATO E’ STATO PIETOSO, se l’unione è questa non andiamo da nessuna parte.
    Figuriamoci alle elezioni di aprile………
    Già si vedono i primi caduti!!!
    Ciao Francesco
    Faccio presente che non sono un pessimista

  707. Alex Lussana

    Perfettamente daccordo con Francesco Cerisoli,

    BEPPE TESSERA SANITARIA ELETTRONICA!

    Un sistema informatizzato (ragazzi siamo nel 2006 ed andiamo avanti ancora con i foglietti) registra tutte le ricette trasformate in farmaco!

    Gli sprechi sarebbero sotto occhio, le spese sanitarie avrebbero cifre precise e non con i circa o i +o-!
    Potremmo controllare i medici e le prescrizioni fasulle!

    Alex Lussana

  708. Francesca Ferranti

    Che ne di te di una

    “PATENTE A PUNTI”

    per i medici?

    Con punteggi vari a seconda della gravità dell’ERRORE commesso, con un totale diciamo di 20 PUNTI

    Superati i quali si è FUORI!!!!

    INTERDETTI DALLA PROFESSIONE MEDICA OVUNQUE!!!

    1. Alessandro Masetto

      Ciao Francesca!!!!!!!!!!!!
      [ Allora mi raccomando per il caffè eh… 😉 ]

      Buona idea la patente a punti, la trovo più che corretta. D’altra parte, anche VOI siete nostri dipendenti.. Ciao dottoressa!

  709. Alberto Tromba

    HO LETTO LA FRASE SULLA FIACCOLA OLIMPICA CHE BRUCIA UN SACCO DI GAS E DA TORINESE TI POSSO DIRE CHE LE OLIMPIADI VENGONO UNA SOLA VOLTA NELLA VITA E TU SEI INVECE UN CRETINO TUTTI I GIORNI.. PS SAREI FELICE ED ORGOGLIOSO CHE TU POTESSI STARE QUALCHE ORETTA SULLA FIAMMA OLIMPICA, MAGARI MIGLIORI!!!!!!!!

    1. marta neri

      bravo!

  710. Paola Bassi

    a GIAMPIEEE’!!

    avevi detto “polemica finita” poi continui a postare i tuoi commenti su Prodi rivolgendoti a me (e io so anche perché ce l’hai con me, ma vedi al mondo ci sono anche i punti di vista delle donne).
    La democrazia è pure questo: fare le proprie battaglie rispettando chi non la pensa come te, e non andare avanti 24 ore sullo stesso tasto. E provare a leggere oltre che scrivere.
    Ciao, se poi vuoi continuare ti leggerò stasera tardi

  711. Sossio Vergara

    Volevo segnalare che in tutti gli ospedali pubblici ci sono apparecchiature, camere operatorie, Tacs ecc. del costo di milioni di euro ma che funzionano solo quando c’e’ il primario o l’unico addetto e quindi solo di giorno e non nei finesettimana. Sarebbe semplice aumentare un po’ il personale, magari riducendo il potere dei primari, per far si’ che possano essere utilizzate a tempo pieno, di notte e di sabato/domenica, con ovvi vantaggi per tutti

  712. Giampiero Fabiani

    Beppe….e candidati!!!! Non lo devi fare per te ma per tutti noi.

    Ciao

  713. claudio comba

    TAV: MANGHI, OPERA CICLOPICA SU CUI TUTTI DEBBONO RIFLETTERE
    (AGI) – Roma, 15 feb. – Inserita nel ‘Corridoio 5′ che prevede il passaggio dell’Alta Velocita’ in Val di Susa, la Torino-Lione “e’ un’opera ciclopica di cui e’ difficile capire le giustificazioni e sulla cui realizzazione tutti debbono riflettere, chiunque dei due schieramenti politici sia a vincere le elezioni”.
    A parlare e’ uno dei ‘cervelli’ di Romano Prodi il candidato premier del centro-sinistra, il sociologo del lavoro Bruno Manghi per il quale “non e’ in discussione il collegamento merci ma la dimensione sproporzionata dell’attuale progetto”.
    Per l’ex-sindacalista della Cisl di Milano e Torino e gia’ collaboratore di Prodi nel suo governo, “la discussione aperta nel Paese sulla Tav deve basarsi piu’ sui dati concreti che non su slogan puramente ideologici”.
    Un’opera ciclopica, 4-5 volte piu’ costosa del Ponte sullo Stretto di Messina, i cui lavori non dureranno meno di 15-20 anni “merita molta attenzione e riflessione – spiega Manghi – da parte di tutti: e’ un progetto per come esposto poco ragionevole anche per le previsioni dei flussi di traffico non ben documentate e documentabili”.
    In altre parole, “per migliorare i grandi flussi di traffico si possono – precisa Manghi – studiare anche altri tracciati meno impegnativi, costosi e faraonici, ma piu’ fattibili”.
    Insomma, “prima della Tav, ci sono opere ben piu’ urgenti e necessarie – conclude Manghi – da fare come la riforma del mercato del lavoro non piu’ in termini giuslavoristici ma pragmatici per da agire nel vivo dei problemi cosi’ da dare alle nuove generazioni”. (AGI) Pat 151407 FEB 06 ..
    151434 FEB 06

  714. Luciano Lorenzi

    Nell’era multitecnologica in cui viviamo, una cosa importante per quanto riguarda la ns. salute, e’ la possibilita’ di disporre di una memoria elettronica del ns. passato sanitario, fatto oggi solo di fogli, fascicoli, cartelle cliniche in mano comunque sempre di ospedali, ambulatori, cliniche pubbliche o private che con la scusa di aver bisogno di un archivio informativo, cosi’ lo chiamano loro, ogni volta che abbiamo bisogno noi di poter disporre dei NOSTRI dati sanitari, dobbiamo richiederli e, ovviamente, pagarli, per poterli, eventualmente, esibirli presso altri ambulatori sanitari in occasione di visite specialistiche. Non voglio fare accuse specifiche in materia, ma, “in questo mondo di ladri”, recita una famosa canzone di Venditti, e’ plausibile pensare che in caso di bisogno, qualcuno possa anche mettere le mani sulle ns. cartelle cliniche per salvarsi il c..o in coso di situazioni equivoche. Con l’ intruduzione di un sistema che registri sempre in tempo reale quello alla quale un paziente viene sottoposto, farebbe venire meno eventuali sospetti, come sopra citato, ma sopratutto ci metterebbe nella situazione legittima di disporre NOI dei NOSTRI dati sanitari e di non dover correre in giro per avere quello che e’ NOSTRO. In piu’, non si pagherebbero piu’ le ns. cartelle cliniche.

    1. Andrea Brizzi

      E’ una cosina che non è che la organizzi in quattrequattrotto, forse se lo chiediamo a Bill Gates lui con una spesa di una mezza miliardata di euro ci toglie lo sfizio…

    2. Massimo Sorbara

      Sono un informatico e ho lavorato fino a 2 mesi fa alla realizzazione di una cartella clinica informatizzata. Sapete qual’è l’unico vero problema? Chi la deve utilizzare NON la uole utilizzare, in primis i dottori. Sapete perchè? Perchè viene scritto tutto quello che fanno, ma soprattutto quello che non fanno. Inoltre siamo costretti a scrivere codice che loro possono modificare a piacimento e rifiutano la firma digitale che garantisce la massima trasperanza e responsabilità di quello che fanno. Il punto è che la mentalità dei medici rispecchia quella degli italiani, così come quella dei politici ripecchia quella degli italiani. Quanti Berlusconi, Prodi Fini, Casini, D’Alema e Mastella conoscete voi? Io decisamente piu’ di 2. Meno male che non ci sono solo loro. Concludo dicendo che gli informatici sono gli ultimi pirla che non avendo un albo sono alla mercè dei padroni, a differenza di medici e avvocati che possono fare cartello. Il risultato è che la mia categoria si trova a rincorrere i tempi e a farsi in 8 con la sola possibilità di un contratto a progetto, mentre il posto statale è una vera chimera…ma chissene frega. Grazie per l’attenzione

  715. Lorenzo Deiana

    Gentile sig.Grillo,
    in questi giorni a Sassari,città in cui vivo,verrà nominato il nuovo Primario del reparto Nefrologia e Trapianto dell’ospedale SS.Annunziata,è infatti da un po di tempo che questo incarico è rimasto scoperto per la scomparsa del precedente,fondatore del reparto stesso.Nel tempo il servizio offerto dalla struttura interessa centinaia di cittadini della Sardegna e di oltre tirreno questo perchè nel reparto si eseguono trapianti di rene e servizi ambulatoriali.Spero con tutto il cuore che la scelta del Primario non si identifichi in quelle che sono decisioni clienteliste e politiche ma di proffesionalità messa al servizio del cittadino-paziente in tanti anni di duro lavoro,tempo dedicato liberamente,ecco sig.Grillo questo è ciò che chiedo,non lasciamo che realtà positive nell’ambito sanitario cadano nelle mani sbagliate è sulla pelle dei cittadini meno fortunati che ricadono le conseguenze.
    Un caro saluto

  716. Andrea Brizzi

    Già che ci siamo mettiamo nel calderone anche l’abolizione, dalla sanità pubblica, del nepotismo e della raccomandazione. I casi di malasanità che da sempre ci sono quasi mai sono ascrivibili al fato o all’errore di una persona competente ma che può sbagliarsi. La realtà è che la selezione del personale che lavora nella sanità pubblica non esiste, non esiste criterio scientifico, viene tutto azzerato dall’infame pratica della raccomandazione. In un ospedale non sapremo mai se siamo in mani capaci o in balia di un ignorante raccomandato, questa è la realtà.
    Non deve accadere di schiattare su una barella di pronto soccorso perchè si è avuta la iella di capitare durante il turno del raccomandato ignorante e oltretutto scontento del suo stipendio o, come è accaduto, che stava in spiaggia a prendere il sole.

  717. Enrico Calderani

    Sul primo punto niente da obiettare.
    Riguardo al secondo ti ricordo che chi studia medicina per quattro anni fa tirocinio(III-VI anno di corso).

    Negli anni della specializzazione poi, è sfruttato ulteriormente e fa moltissima pratica.

    Se uno a trent’anni deve essere laureato e iniziare a montare i letti…

    Cosa facciamo con gli infermmieri neolaureati? Gli facciamo fare i pazienti per un anno?

  718. Fabio Verdoglia

    (Pubblicità)
    Nicola Clivio, GIP del Tribunale di Milano, ha dissequestrato i siti “Calciolibero.com” e “Coolstreming.it”, oscurati precedentemente per accertamenti della Guardia di Finanza.
    Questi siti internet consentivano di vedere gratis le partite di calcio tramite un collegamento P2P con reti televisive cinesi . Il dissequestro dei siti avviene dopo aver chiarito un punto fondamentale: il reato è avvenuto in Cina, non Italia, dato che i server sono ubicati sul territorio cinese.

    Ora, rimane la preoccupazione per chi vende il servizio calcio nel nostro paese. La vicenda è ben lungi dall’essere conclusa tuttavia possiamo dire, in gergo calcistico: P2P TV vs Emittenti televise = 1-0, palla al centro.

  719. eliana matania

    A questo punto di seguito descritto fare un’aggiunta

    “Proibire gli incentivi economici agli informatori “scientifici” sulle vendite e perseguire, anche con nuove leggi, la corruzione dei medici”…..

    e fare in modo che questi possano lavorare solo con normale contratto di dipendenza e stipendio non legato alla vendita ma solo alla quantità di appuntamenti (quindi di lavoro)

    Eliana da Milano

  720. Filippo Contaldo

    Attento Beppe… qua ti elogiano tutti, giornali in primis…

    Timeo Danaos et dona ferentes….

  721. Massimo Lusenti

    Sono daccordo su tutto!
    Aggiungo che bisognerebbe anche separare le cariche pubbliche da quelle politiche. Ovvero: Se sei un medico di base e vuoi fare anche il politico… pardon… il dipendente, lascia che qualcuno prenda il tuo posto fin tanto che non hai finito!
    Posto il seguente esempio:
    Nel paese dove abito adesso, i medici di base si sono praticamente riuniti tutti in una sorta di ambulatorio polifunzionale, dove per essere visitato devi prendere appuntamento, altrimenti nisba! E non si pensi di ottenere una visita a domicilio a meno di non avere 70 anni e/o essere disabile. Il “bello” di questa “comunione di medici” è che quando non c’è il tuo ti fissano un appuntamento con un sostituto disponibile. Il problema è che se il tuo medico fa il politico e che se anche altri fanno lo stesso mestiere, quando chiami il venerdì spesso ti senti rispondere che l’appuntamento è disponibile per il lunedì! Il lunedì o sono già morto o sono già guarito, per la miseria! Nell’ambulatorio ci sono altri 10 medici, ma non essendo i reali sostituti non te ne danno neanche uno. E così succede che vado a pagamento dalla mia vecchia dottoressa del paese dove abitavo prima che mi riceve sempre, che non ha secondi ambulatori, che non fa il politico, che se ho bisogno di una visita specialistica non mi dice di andare da qualche suo collega a pagamento, che mi da i farmaci generici, ecc. ecc.
    Preferisco pagare lei che NON andare gratis da quello della mutua.
    Ciao Grillo, vengo a vederti a Montichiari…
    giuro!

  722. styefania martani

    Dalla Stampa
    Ferrando: non mi lascio epurare di Antonella Rampino
    Marco Ferrando, Bertinotti ha deciso di cancellare la sua candidatura di rappresentanza della minoranza trozkista del partito perché la accusa di aver “insultato il pacifismo di Rifondazione”…: “Io avrei insultato il pacifismo parlando del diritto alla resistenza del popolo iracheno contro l’invasione americana? Bertinotti dovrebbe sapere, piuttosto, che mettere in discussione il diritto di un popolo alla resistenza significa offendere l’antimperialismo di Rifondazione. Io comunque ho anche detto che quello di Nassiriya è stato un attentato terroristico violento e barbaro. E comunque, è da vedere che il segretario riesca a cancellare la mia candidatura. […] La mia testa è stata data a Prodi, D’Alema, Rutelli e persino a Fini e alle lobby bancarie ed imprenditoriali che ruotano attorno al centrosinistra, e che improvvisamente davanti a queste pressioni il gruppo dirigente di Rifondazione china il capo e scopre chi è e cosa pensa Marco Ferrando. L’ultima delle questioni è la mia candidatura. La prima, riguarda la sovranità del nostro partito, messa in discussione di fronte a diktat esterni. Questo, sin qui non era mai avvenuto. Comunque la segreteria, a termine di statuto, quella decisione non la può prendere: ci vuole una maggioranza in comitato politico. Siamo in tanti a contestare il cambiamento di politica che il partito sta attuando….[…]La fila dei banchieri per votare Prodi alle primarie non me la sono mica inventata io, e quella è la misura della natura sociale del centro dell’Unione. Il mio rapporto con Bertinotti è sempre stato cristallino. Bertinotti sa, gliel’ho detto privatamente e pubblicamente, che non c’era alcuno scambio politico con le mie posizioni. Io mi candido per affermare i diritti dei lavoratori”. (La Stampa pag 4) SM

  723. liliana pace

    Ci sono delle cose che sembrano cavolate, ma a volte riescono ad avere un impatto importante. Per esempio, nella mia famiglia abbiamo patologie che richiedono cure continuative: diabete e alta pressione. Ogni volta che faccio la scorta delle medicine butto via una chilata di scatole e bugiardini vari. Non sarebbe più sensato fare scatole più grandi, o addirittura eliminarle del tutto?

  724. Francesco Cerisoli

    Proposta:
    Tessera sanitaria con microchip e abolizione dei ricettari per i medici. Questo permetterebbe:
    1)Risparmio di carta
    2)Nessuna possibilità di acquistare medicine senza controllo medico
    3)Nessuna possibilità di “truffa” nella distribuzione dei farmaci da parte delle farmacie
    4)Monitoraggio costante e informatico di tutti i movimenti dei medicinali.
    5) maggiore responsabilizzazione dei farmacisti e dei medici curanti nella vendita e nella prescrizione di farmaci

    Ovviamente a questo si dovrebbe accompagnare un’inasprimento delle sanzioni per chi sgarra

  725. Le Arabe Felici

    Volevo sapere la vostra su Beppe Grillo sul nostro Blog
    http://blog.libero.it/ArabeFelici/

    Non siate eccessivamente offensivi nei nostri confronti, per favore.

  726. Adriano Pinca

    Ok, ma voglimo spenderci un po’ anche a favore dell’eutanasia??

  727. natalia rossi

    non ti preoccupare: cono convintissima che vincera’ la destra: ma con una diversa percentuale dei 4 partiti che compongono la coalizione.

    chi vuole quell’armata brancaleone della sinistra !!

  728. Enrico Calderani

    –“Dichiararsi obiettori di coscienza per non effettuare aborti è come il poliziotto che si rifiutasse di arrestare un ragazzo trovato con 5 grammi di hashish, sostenendo di non essere d’accordo con la legge Fini”–

    Ma sei impazzito?

    La 190 dà la possibilità LEGALE di essere obiettori, non è che uno sceglie di opporsi alla legge.
    La legge sulla droga dà un DIVIETO di consumare stupefacenti.
    Un obiettore non fa niente di illegale.
    Obbligo per i ginecologi? Ma come ragioni?

    Che si debba arrestare i falsi obiettori è tutto un altro paio di maniche. Non confondere le due cose!!!

  729. Francesca Ferranti

    Caro Beppe,

    io avrei 2 proposte:
    1- assumere più infermieri, perchè più ce ne sono meno turni stressanti sono costretti a fare e più riusciranno ad essere umani con i pazienti.
    2- metterei i neolaureati medici a fare gli infermieri x almeno un anno così capiscono di più sia i pazienti che gli infermieri e divenatno anche più abili a partire dalle cose semplici come mettere una flebo!

    che ne dici?

  730. Mauro Carfì

    Ok,a tutto questo aggiungerei non solo il “liberalizzare” (cioè togliere dal quel limbo disinformativo in cui si trova) ma anche il promuovere come METODOLOGIA SANITARIA PREFERENZIALE (ma non esclusiva!!!) la medicina alternativa e la medicina olistica, nonché tutte quelle forme di terapia come il COUNSELING e tutte le discipline storiche orientali che a livello nazionale vengono a tutt’oggi vergognosamente considerate come minori o addirittura solo di costume.

    Poi proporei anche che il Ministero della Sanità investa su un piano di ricerca e sviluppo incentrato su tutti quei ricercatori, italiani e stranieri, che hanno ottenuto risultati strabilianti nel combattere le malattie con strumenti “non convenzionali” e per questo motivo messi poi a tacere.
    Per fare alcuni esempi vorrei che l’Italia permettesse a personaggi (vergognosamente perseguitati dall’establishment farmaceutico!) come Ryke Geer HAMER (attualmente detenuto in Francia, nonostante i termini della sua condanna siano GIA’ SCADUTI, con l’accusa di “abuso di professione medica”…) e Loïc LE RIBAULT (in esilio volontario in Irlanda per evitare la fine di Hamer…) di venire a lavorare qui, finanziando e incoraggiando le loro ricerche e mettendo da subito in produzione il loro lavoro.

    Questi sarebbero i risultati di una simile politica:

    – sconfitta definitiva in pochi anni (forse solo mesi) di malattie criminalmente considerate incurabili come il CANCRO e il DIABETE!!!

    – liberazione della nazione e dei cittadini dal tremendo giogo delle farmaceutiche fameliche

    – snellimento delle strutture sanitarie con conseguente miglioramento del servizio (diventeremmo in pochi mesi il miglior sistema sanitario del mondo!)

    – drastico abbattimento dei costi di gestione della sanità pubblica con conseguente alleggerimento della pressione sia a livello nazionale sia a livello individuale del cittadino

    Chiedo troppo!?!?!

    1. Alberto Casadei

      Consumo personalmente la silice organica da due mesi , è devo dire che il dolore di :
      mal di schiena, cervicale, è al ginochio sinistro(dovevo essere operato al menisco , ma ho disdetto l’intervento , perchè operano con troppa facilità senza fare uso di cure alternative),come per magia senza effetti collaterali dolcemente sono spariti.
      Consumo anche una roba come 3 litri di acqua al giorno , credetemi la vostra vita cambia dal giorno alla notte .

  731. alessandro manicone

    ma scusa, funzionano queste medicine omeopatiche? io da bambino ne ho prese parecchie e per guarire ci mettevo anche una settimana. se tieni condo del fatto che dopo una settimana, medicine omeopatiche o no si guarisce comunque, mi domando a cosa possano servire…

  732. nico molinari

    e che i medici non curino solo la malattia….ma anche il malato.
    Una parola di conforto, una carezza, un sorriso , una maggiore disponibilità,possono aiutare ad affrontare in modo più sereno la malattia

  733. Giulio Bonali

    Sono un medico che ha lavorato e lavora unicamente nella sanità pubblica.

    Approvo ENTUSIASTICAMENTE quanto proposto, ed in particolare la separazione netta fra sanità pubblica e privata (solo la Bindi aveva cercato, seppur timidamente, di fare qualche piccolo passo in questo senso, ed infatti è “la più odiata delle italiane (e degli italiani)” dalla stragrande maggioranza dei miei colleghi ai quali l’ intreccio perverso fra sanità pubblica e sanità privata fa molto comodo.

    Un’ altra questione che meriterebbe di essere affrontata, ma che è molto complessa, è quella della lunghezza delle liste di attesa per esami e visite specialistiche (e connessa a questa quella dell’ abuso del carattere di urgenza di tali prestazioni), che tende a crescere all’ infinito, e che dipende da molti fattori.
    Uno fra gli altri è il crescente abuso di richieste di esami e visite perfettamente inutili da parte dei medici di base (e in minor misura specialisti), spesso sollecitati dagli stessi pazienti diseducati dalla TV, spesso legata al desiderio di arraffare risarcimenti più o meno (piuttosto meno che più) giustificati; talora (ma solo in una piccola parte dei casi a mio parere) giustificata dalla paura da parte dei medici di persecuzioni giudiziarie -penali e soprattutto civili- che pure è un problema in qualche misura reale.
    Ciao e grazie per l’ attenzione.

    Giulio Bonali (medico radiologo esclusivamente pubblico dipendente)

  734. Gianni Rossi

    Non so se hanno messo in giro codeste malattie, però è stato fatto notare come con un certo colesterolo, una certa pressione e stili di vita molto tempo fa una persona che veniva ritenuta sana adesso viene ritenuta malata. O avevamo sbagliato prima, e ci può stare, oppure tendono ad alzare il livello delle persone malate per averne di più e vendere medicinali in abbondanza, e ci può stare.

  735. Andrea Brizzi

    Meno male, speriamo bene!

  736. sandro ermini

    salve
    porrei anche l’attenzione sui modi con cui il personale ospedaliero medico e non medico deve, ripeto deve trattare i degenti.
    Credo che sia sacrosanta l’attenzione rivolta alla persona del malato specie se è solo e non assistito da parenti che controllano cosa accade intorno a lui (avete sentito parlare di abbandoni nei corridoi ecc. e di malasanità ?).
    In alcune strutture intervengono volontari che due volte al giorno svolgono attività di supporto e a volte la loro presenza viene a malapena tollerata.
    Quindi proporrei che si procedesse ad una vera e propria certificazione, tipo ISO 9000 ecc. sulla qualità di questa tipologia di prestazioni, con una commissione di cui facciano parte cittadini non compromessi col mondo ospedaliero, che possa stabilire pesanti penalizzazioni laddove gli esiti di verifiche periodiche non siano positivi.

    1. teresa donaggio

      sono perfettamente d’accordo! Basterebbe forse assumere più personale (specie infermieristico)…i doppi e tripli turni certo non favoriscono in nessuno concentrazione e professionalità!

  737. Angela Moioli

    E’ davvero incredibile pensare che milioni di cittadini siano “ignoranti” e che l’unica medicina praticabile sia quella allopatica !!!
    Così, come prevede la Costituzione, mi piacerebbe fosse garantita la libertà di scelta della pratica medica che si vuole seguire !!!
    Oggi questa libertà è sempre più minata …

    Angela

  738. Paola Bassi

    Cari amici del Rotary di Beppe .. eh eh..
    ho letto così tante idee interessanti che mi spiace dover smettere! Metto un O.T.

    MI ILLUMINO DI MENO *********
    giovedi 16 febbraio

    ITALIA. L’Italia ha a disposizione un enorme giacimento di energia pulita: il risparmio energetico. Torna la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico organizzata da Caterpillar per celebrare e onorare l’anniversario del protocollo di KYOTO. L’impegno è quello di risparmiare la maggiore quantità possibile di energia nel corso delle 24 ore. Si può partecipare come semplici cittadini, scuole, comuni, aziende, negozi, uffici ed altro. Per aderire vai sul sito.
    INFO: caterpillar@rai.it, http://www.caterueb.rai.it

  739. Luca Lodi

    Cavolo Grillo, hai ragggggione! Sono tutti punti importantissimo per la sanità, per lo Stato! Ed è vero, bisogna aiutare le persone, non perseguire scopi economici farmaceutici…

  740. Giuseppe D'Angelo

    Caro Beppe,

    volevo segnalarti il drammatico problema delle dimissioni spesso selvagge dagli ospedali dei malati anziani cronici e non autosufficienti.

    Nonostante abbiano tutto il diritto, sancito da leggi di cui la prima del 1955, di essere curati SENZA LIMITI DI DURATA negli opportuni nosocomi, passata la fase acuta della malattia sono spesso scaricati ai familiari senza alcuna garanzia di prosecuzione delle cure (a domicilio o in altro presidio, tipo Rsa-Residenza sanitaria assistenziale). Ricordo che si tratta di persone con demenze anche gravi (Alzheimer,…), esiti di ictus, ecc., in genere pluripatologie.

    La Fondazione promozione sociale ha predisposto un facsimile di lettera da utilizzare per far valere il diritto alla continuità terapeutica e fornisce consulenza gratuita in merito.

    Ad oggi più di 5mila pazienti e familiari sono riusciti con pochi euro a impedire le dimissioni illegali, che spesso hanno mandato sul lastrico intere famiglie costrette a vendersi i beni per poter pagare privatamente cure e assisnteza.

    Ti chiedo cortesemente di dare anche solo un piccolo (ma importantissimo) spazio sul tuo sito web.
    Troverai le informazioni e la lettera facsimile sul sito:
    http://www.fondazionepromozionesociale.it
    Il telefono della Fondazione Promozione sociale è: 011-8124469
    fax 011-8122595 info@fondazionepromozionesociale.it
    Un grazie anticipato.
    Giuseppe D’Angelo

  741. rosaria verdina

    Ho assistito ieri sera alla tua prima serata a Roma. Grazie per quello che fai. Ieri sera ero combattuta tra chiedere asilo politico a Cuba oppure continuare a resistere e unirmi ai ragazzi del meetup. grazie ancora. Un saluto

  742. Stefano Mongardi

    Instituire il CUP on-line con cui fare le prenotazioni, pagare il ticket (che comunque andrebbe abolito) ecc comodamente da casa senza file e con notevole risparmio di tempo e operatori.
    Spedire direttamente i referti via e-mail o via posta o ancora renderli accessibili all’interessato on-line.

  743. Roberto Cupioli

    Il prof Veronesi poco tempo fa ha detto una frase
    che mi sembra emblematica e che suona all’ incirca così:

    “sappiamo che all’ incirca il 70-80% dei tumori deriva da ciò che mangiamo (beviamo, respiriamo);

    QUINDI occorre trovare nuovi farmaci che lavorino sul Dna, sul genoma, affinchè l’ organismo non si ammali di cancro.”

    Sigh, ma io non voglio solo farmaci che mi curino dal cancro e per di più in quel modo; vorrei che prima di tutto si facesse il possibile di non prenderselo il cancro.
    Invece di dare soldi alle multinazionali che producono cibi insalubri e medicine pure insalubri (non fosse altro che per i loro effetti collaterali), perchè non si capisce l’ importanza di promuovere una vera prevenzione?
    Perchè i soldi alla ricerca sul can

  744. Loris Pea

    Ecco il sondaggio americano: “Berlusconi ha deluso gli italiani. Perderà”
    _____________________________________
    “I sondaggi delle opposizioni sono fatti da case di sondaggi legate al centrosinistra, che si sono messe d’accordo. Io ho commissionato i sondaggi agli americani, e mi dicono che siamo in testa noi”. Queste le parole usate alcuni giorni fa dal premier Silvio Berlusconi per smentire i risultati forniti dagli Istituti di Statistica italiani, che evidenziano all’unisono un vantaggio considerevole del centrosinistra nei confronti della Casa delle Libertà.
    Oggi, però, proprio da un autorevole sondaggista americano, è arrivata una doccia fredda per il Cavaliere. Frank Luntz è americano, ma non solo. E anche l’uomo che nel 2001 lavorò per Berlusconi, contribuendo all’ampia vittoria alle urne della coalizione del leader di Forza Italia.
    “Berlusconi non vincerà. Sarà sconfitto perché ha deluso gli italiani, non ha rispettato il contratto che fece con loro 5 anni fa – ha attaccato parlando con i giornalisti di La Stampa e La Repubblica – il contratto è una formula, un rito, un patto che lega profondamente il leader e i suoi elettori. Qui sta la tragedia: il contratto è una cosa importante e Berlusconi lo ha reso ridicolo. I sondaggi americani dicono che è in testa? Berlusconi sta mentendo, la sua tattica è dire tutto quello che gli serve per vincere, ma non gli servirà”.
    http://www.centomovimenti.com/2006/febbraio/16_sondaggio.htm

    1. masso salvi

      Tutti quelli che non vogliono essere rappresentati da l’altra armata di alì babà e i 40 ladroni.

  745. Giovanni Marino

    Caro Beppe,
    concordo in pieno ma ho una perplessità, la separazione delle carriere potrebbe portarci ad avere nel pubblico medici insodisfatti economicamente o medici poco competenti a tutto vantaggio di coloro che sceglieranno di lavorare nel privato; ovvero, un tale obbligo produrrà di fatto una selezione Darwiniana in cui le specie che avrebbero dovuto estinguersi perchè inadatte all’ambiente saranno conservate negli zoo pubblici. Solo Dio sa se l’Italia non ha bisogno di peggiorare ancora la qualità del caravanserraglio della sanità pubbilica.

  746. Andrea Bianchi

    Bell’articolo, ma soprattutto ottimo esempio di cosa sono le nuove tecnologie. Un bel filmatino in flash che per chi ha una connessione anche solo relativamente veloce si carica rapido come un’immagine.
    Però avevo il volume delle casse alto e m’è preso un mezzo colpo quando il mouse è passato per mezzo secondo sull’immagine e hai cominciato a parlare e a muoverti…
    Meno male che non hai messo un pezzo dove partivi urlando, sennò facevi strage di cardiopatici!

    Potresti creare anche delle Gif in movimento con spezzoni dei tuoi spettacoli, per chi ha una connessione a 56k, o da usare come banner pubblicitari.

  747. Paola Rigoni

    Vorrei che le medicine non convenzionale come omeopatia fitoterapia etc.. venissero riconosciute.Hanno un costo altissimo e poi sono stanca di sentirmi, difronte ai “medici” una irresponsabile… una madre snaturata, perchè uso l’omeopatia….
    altra cosa, penso sarebbe l’ora di abolire definitivamente la vivisezione
    Paola

  748. Caterina Mista

    Mi sorge un dubbio, ma non è che le varie malattie tipo aviaria, aids, ebola etc etc. le abbiano messe sul mercato apposta per vendere i farmaci per curarle??? Probabilmente esagero, ma sembra che qualche virus del genere sia sfuggito dai laboratori di sperimentazione già altre volte e se fosse sfuggito anche quest’ultimo??
    Come sono pessimista!

  749. riccardo zilli

    provare finalmente a rendere effettiva, dedicando un cospicua spesa pubblica, la legge Basaglia, per troppo tempo dimenticata e criticata. aprire questi benedetti centri territoriali, e garantire alle famiglie un supporto reale e concreto nei confronti della malattia mentale, da troppo tempo, ormai,in molte città o regione abbandonata e dimenticata.
    “mettere in matti” nelle strade significa fare in modo che tutti noi, opinione pubblica e morale privata si rendano conto dei pregiudizi e dello stigma con cui carichiamo queste persone.
    i matti non esistono, esiste però la pretesa della medicina, soltanto in parte giustificata, a ricondurre ogni situazione problematica ad una causa e attraverso la medicina tentare di alleviarla, ma altrettanto spesso nascondendone la radice.
    una medicina più umana, dove il rapporto medico paziente non è più un rapporto di potere, bensì di collaborazione reciproca, utile per la cura individuale, una meidicina che pensi a noi come corpo e spirito e non soltanto corpo.
    riccardo zilli

  750. Alessandro Arrigo

    Non so se qualcuno l’ha già proposto:
    ————————————-
    Obbligare le aziende farmaceutiche a produrre scatole con dosi minori all’interno (sia solide che liquide che gassose)
    ————————————-
    In questo modo si ridurrebbe notevolmente il rischio di veder scadere i propri farmaci senza averli potuti usare (bè…per fortuna. Penso che neanche il genovese Beppe userebbe un farmaco pur di non farlo scadere ^_^).

    Cmq penso sia un grande spreco di soldi nostri e soprattutto molti più farmaci potrebbero così raggiungere i paesi del terzo mondo prima della loro scadenza. Le case farmaceutiche non avrebbero più alibi (anche se putroppo so che ne troverebbero altri)

  751. Paola Rigoni

    mi piacerebbe che le cure non convenzionali tipo omeopatia fitoterapia etc.. venissero riconosciute.Hanno un costo altissimo e poi sono stanca di sentirmi difronte ai “medici” una irresponsabile… una madre snaturata, perchè uso l’omeopatia….
    altra cosa, penso sarebbe l’ora di abolire definitivamente la vivisezione
    Paola

  752. Rossi giovanni

    Complimenti al grillo parlante…..ottimo il manifesto sulla sanità……peccato che per te esistono solo i medici. dimenticando le altre figure che lavorano con stipendi da fame( vedi infermieri, tecnici amministrativi etc)vi riempite la bocca di Europa e standard qualitativi…..andate a vedere quanto guadagnano all’estero….in Italia si incventivano solo i medici…..e per di più li facciamo operare anche nel privato……quali stimoli possono aveere le altre figure?

  753. Mario Gabrielli Cossellu

    A proposito degli spettacoli di Beppe:
    Vi ricordate quando fa vedere quell’avviso al cinema sulla pirateria-è-un-reato etc.?

    Sta circolando in rete una versione molto carina di quel trailer… guardate qui:

    http://www.grezzofilm.com/daunload/pirateria/AVVISO%20PIRATERIA.mov

  754. Loris Pea

    ***********************************************
    per risolvere il problema sanità io propongo di non ammalarci +!!!
    potrebbe essere una soluzione no??
    come dice Gentilini (sceriffo di treviso, dice che per fermare l’Aviaria si devono sterminare tutti i cigni che la portano in giro)
    sterminiamo tutti i malati così limiteremo le malattie.

    michele marzana 16.02.06 10:14
    ************************************************
    giustissimo..e come ha detto buttiglione “x evitare il rischio di contagio aids ci vuole la castità..il preservativo è immorale”
    probabilmente io e bu(o)ttiglione siamo diversi..io non sono credente, non sono un filosofo e soprattutto sono astemio

  755. Gianni Nasutti

    Sono assolutamente d’accordo con Beppe!

    ciao
    gn

  756. Alessandro Masia

    Sono pienamente concorde con le proposte di Beppe, aggiungerei una maggiore equiparazione tra medicine allopatiche e medicine naturali (omeopatiche); già in Francia si può prescrivere con ricetta medica prodotti omeopatici, sarebbe anche importante garantire assistenza medica naturale convenzionata con il SSN; i prodotto omeopatici in Italia costano più del doppio rispetto ad altri Paesi europei.
    Penso sia diritto del cittadino scegliere veramente in piena libertà come e quando curarsi.
    Spero sia presa in esame questa mia proposta.
    Buona giornata a tutti.

  757. Massimiliano Morbioli

    Caro Beppe,
    sono un cittadino italiano di 34 anni, e devo dire che apprezzo molto l’impegno che poni nel trattare temi importanti per il nostro paese, ma purtroppo devo dire che temo profondamente l’arrivo di queste elezioni, perchè realmente non mi sento rappresentato da nessun esponente di queste coalizioni, che al di fuori di sterili litigi televisivi, non fanno altro che riproporre le stesse facce, politiche e alleanze da anni… Basta! Queste persone hanno fallito ed hanno mostrato pubblicamente le loro incapacità, c’è bisogno di idee e valori veri, e soprattutto di persone capaci e coerenti nel portarle avanti.
    Sono profondamente demoralizzato dal panorama di scelta che si prospetta per il 9 aprile e sinceramente non riesco a concretizzare la mia libertà di scelta rispetto agli argomenti che ci sottoponi dal momento che chi li dovrebbe realizzare e tutelare sono questi falliti della politica.
    Ringraziandoti per il tuo impegno, ti saluto

  758. walter tonietti

    Aggiungerei l’abbligo, per chi partecipa a concorsi per ginecologi negli ospedali pubblici, di applicare integralmente la legge 190.
    Chi vuole fare l’obiettore di coscienza apra uno studio privato (possibilmente senza fare aborti….) o lavori negli ospedali privati.
    Dichiararsi obiettori di coscienza per non effettuare aborti è come il poliziotto che si rifiutasse di arrestare un ragazzo trovato con 5 grammi di hashish, sostenendo di non essere d’accordo con la legge Fini e di non sentirsi di violare la libertà personale di un cittadino (evento costituzionalmente grave) per un episodio che lui considera come legato alla libertà personale.
    Si può essere in disaccordo con le leggi ma, se si lavora nel settore pubblico, bisogna non solo rispettarle ma anche farle rispettare.

    1. walter tonietti

      Caro calderani, l’obiezione è stata inserita nella legge al momento della sua approvazione per tutelare coloro che, GIA IN SERVIZIO, non si sentivano di operare aborti. A trent’anni dalla legge chi entra negli ospedali pubblici come ginecologo ha il dovere di rispettare la legge.

  759. Lisa Andreini

    Credo che nella sanita’ si debbano fissare dei livelli qualitativi minimi, in termini di tempi di attesa per le prestazioni, di soddisfazione del paziente che devono essere UGUALI in tutta Italia, senza distinzioni tra una Regione e l’altra.
    Per cui proporrei un questionario con domande semplici a cui il paziente deve rispondere dopo una qualsiasi prestazione o ricovero in cui si verifichino la qualita’ del servizio prestato, in termini di attesa, di gentilezza, di esaustivita’ della risposta del medico, di competenza ecc.
    Su numerose prestazioni e in genere sui grandi numeri, se questi risultati diventano pubblici, si ottiente un “immagine” della qualita’ di un reparto, di un ospedale, di un servizio. E a quel punto per chi non rispetta gli standard, devono scattare delle sanzioni.
    I risultati di questi sondaggi devono essere pubblici e accessibili sia via Internet, sia in qualsiasi accettazione di qualsiasi ospedale o struttura sanitaria.
    Deve finire il passaparola, ci deve essere una reale conoscenza da parte dei cittadini della qualita’ dei servizi sanitari di una certa struttura e se la qualita’ non e’ all’altezza i medici responsabili e i responsabili di spesa di quel ospedale devono essere radiati. E questo ci deve essere anche nelle strutture private.
    So che in qualche ospedale inglese questo e’ stato fatto ma non mi ricordo il nome.

  760. Paola Bassi

    @ Giampiero Puddu
    ——————

    Questo è il mio ultimo commento sulla Tav, visto che il tema del post è “Primarie dei cittadini: SANITA'”

    Di Pietro parla di “valutazione di alternative meno costose, come il potenziamento dell’attuale linea ferroviaria in Val di Susa” (che è ciò che sostengono anche i Verdi), ed inoltre “Se non saranno confermati i presupposti economici dell’opera, il rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente, il TAC non si potrà fare”.

    Di Pietro, Verdi, Rifondazione e PdCI fanno parte della COALIZIONE dell’Unione.
    SE ALL’INTERNO DELLA COALIZIONE il loro peso elettorale sarà più forte, più forte sarà il peso delle loro proposte. E’ più chiaro adesso?

    Poi se qualcuno vuole votare a destra, faccia faccia.. contento lui

  761. Stefano Arditi

    Ecco il mio ARTICOLO da aggiungere alle proposte già formulate:
    Inserire nel corso di studi di Medicina e promuovere corsi di aggiornamento OBBLIGATORI che insegnino a TUTTI i medici (alcuni già lo fanno,ma pochi) a ricercare INSIEME al paziente la CAUSA che ha generato il disturbo (anche un semplice raffreddore) per organizzare con gli stessi una PREVENZIONE NON CHIMICA ma UMANA e personalizzata, affinchè “la cura di se stessi” permetta la guarigione e, soprattutto, impedisca il generarsi di altri e più complessi disturbi, trasformando la loro professione da una spesa (seppur necessaria) ad un risparmio sociale.

  762. Fausto Mescolini

    Sono d’accordo con queste proposte, tranne che su due punti:
    1. è meglio che la sanità non diventi totalmente gratuita. Qui in Inghilterra lo è e fa abbastanza schifo. Se la sanità diventa gratis si dà il pretesto, purtroppo, per fornire un servizio scadente, mentre la “soluzione” italiana della contribuzione alle spese con l’odiato ticket è una pragmatica via di mezzo, da non buttare. Perlomeno, visto che paghi, puoi pretendere di avere un buon servizio. Oltretutto, quando si fanno analisi ed esami, si ottengono inmano i risultati, mentre in Inghilterra ti devi fidare di quello che ti dicono.
    2.: le liste di attesa vanno accorciate ma investendo i soldi in personale e attrezzature. Invece i politici, sapete che fanno: inducono i medici a mandare di meno la gente a fare gli esami, anche così le liste si accorciano!! Ed è di nuovo il caso dell’Inghilterra da dove scrivo: ti mandano a fare gli esami quando hai già un piede nella fossa.

  763. elena di vittorio

    volevo spendere 2 parole sull’affermazione che i cosiddetti generici (ora farmaci equivalenti) sono più sicuri delle corrispondenti specialità: è inesatto dire che sono più sicuri, il principio attivo è lo stesso ma possono cambiare gli eccipienti e quindi è ammessa una differenza di biodisponibilità del 20% in + o in meno.
    Però è vero che costano meno della specialità visto che con il ricavato della vendita delle specialità le case farmaceutiche intendono rifarsi delle spese di ricerca e lucrarci un bel pò.
    Bisognerebbe a mio parere educare meglio i cittadini all’uso dei farmaci, spesso eccessivo e scriteriato, e far presente che i farmaci in quanto tali hanno effetti collaterali per cui bisognerebbe valutare l’effettiva necessità prima dell’assunzione.
    Nell’ultimo decennio è aumentato il consumo di farmaci antipertensivi, questo è indice soprattutto di uno scorretto stile di vita.
    Bisognerebbe educare alla prevenzione, con una corretta alimentazione soprattutto.
    Per quanto riguarda gli informatori scientifici, spesso sono le aziende che li spingono (per essere blandi) a comportamenti “scorretti”, certo gli incentivi aiutano a mandar giù un bel po di rospi.
    bisogna considerare che spesso per un neolaureato in discipline scientifiche quali biologia, CTF, veterinaria, fare l’informatore diventa l’unico sbocco professionale dopo l’università (la ricerca è un miraggio) e l’unico modo per mantenersi.
    L’informazione scientifica è marketing nella maggior parte dei casi e quindi se uno vuole lavorare si deve adeguare.
    (io mi sono licenziata dopo poco più di un anno, sono a meno di 2 mesi dalla seconda laurea, ho mandato 50-60 curriculum senza nessuna risposta, quindi è ovvio che qualcuno preferisca mandarli giu i rospi e anche gli insulti piuttosto numerosi che vengono rivolti).

  764. Antonello Lobianco

    La mia ragazza è inglese.
    Evidenzio qui solo due punti:
    1) Una confezione di paracetamolo al supermercato (ASDA) costa 16 centesimi di pound, qui in farmacia -chiedendo il più economico invece della “tachipirina”, cosa che non fa nessuno- costa 2,50 euro
    2) Per l’assistenza sanitaria non occorre fare ore di coda per pagare i ticket.

    Le mie proposte:
    1) Generici al supermercato (c’è una petizione coop in corso al proposito)
    2) Abolizione del ticket.. qualcuno ha mai fatto un calcolo economico se davvero i ricavi del ticket superano i costi del personale preposto alla sua gestione.. senza parlare della perdita di tempo per il cittadino??

  765. Coordinamento Liberi Studenti Contro Tutte Le Mafie

    Manifestazione nazionale a Reggio Calabria dell’18/02/2006

    A tutte le studentesse e agli studenti, a chi vorrebbe esserlo ma non ha i mezzi
    alle lavoratrici ed ai lavoratori, a chi vorrebbe lavorare e non ha opportunità
    a chi quotidianamente vive in uno stato di precarietà nello studio, nel lavoro e nella vita
    A chi è sfruttato, violentato e illuso da tutte le mafie

    …a tutti coloro che sognano, lottano e si mobilitano
    per un mondo migliore…

    Su la testa!
    Saperi e socialità contro tutte le mafie per il rilancio del mezzogiorno

    Noi studenti di Reggio Calabria ci siamo convocati, per lanciare un grido di speranza e di libertà, per rivendicare un reale terreno di lotte contro le mafie.
    Ci siamo uniti per gridare tutto il nostro desiderio di riscatto, per rilanciare con forza la questione dei sud, d’Italia e del mondo, come vera e propria questione nazionale e internazionale.

    L’esperienza del nostro territorio ci ha insegnato come le mafie traggano linfa vitale dal disagio giovanile (dall’esclusione, dall’emarginazione, dall’abbandono e dal desiderio del guadagno facile imposto dalla materialissima società dei consumi) e che il fenomeno della dispersione scolastica, legato ad un insuccesso formativo e dall’inaccessibile costo dei luoghi del sapere, è terreno di reclutamento mafioso.

    “SU LA TESTA!” è il grido di libertà che convoca la manifestazione di Reggio Calabria l’18 di Febbraio per costruire uno spazio di lotta per coloro che vogliono spezzare tutti i percorsi di esclusione sociale per costruire, dal basso, l’alternativa reale all’omertà, all’illegalità e alla prepotenza delle mafie

    E’ per questo che noi studenti di Reggio Calabria v’invitiamo nella nostra città, chiamando tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, chiamando i lavoratori di ogni categoria, chiamando tutti coloro che sentono il bisogno di ribellarsi e di gridare….

    SU LA TESTA!
    18 Febbraio 2006….Piazzale della Stazione Centrale- Reggio Calabria

    1. Paola Bassi

      Ho aggiunto il vostro sito ai preferiti 🙂

  766. Carla Magnani

    Condivido tutte le proposte di Beppe, soprattutto”Separare le carriere dei medici pubblici e privati” e retribuirei i medici pubblici in base ai loro successi sicchè il medico che più s’impegna abbia un compenso maggiore.
    Ma vorrei farvi riflettere su cosa talvolta succede quando si vuole “tagliare gli sprechi”, facendovi un’esempio.La direzione sanitaria ritiene che si utilizzino troppi guanti monouso quindi, per disincentivarne lo spreco ed il furto smisurato, rende noto che verranno ridotte le quantità fornite settimanalmente. Ma, ovviamente, chi rubava continuerà a rubare, mentre gli operatori saranno portati ad utilizzare gli stessi guanti per più di una persona, alla faccia dell’igiene…
    Idem sui detersivi, sui disinfettanti per i sanitari e gli ambienti…ecc.ecc.

    Lottare contro gli sprechi non è cosa semplice…
    ed alla fine siamo sempre noi che ne facciamo le spese

    Ma sappiamo anche come siamo messi, o meglio com’è messo il nostro SSN.La sanità ha costi altissimi e per ora l’Italia non è in grado di sostenere un servizio sanitario totalmente gratuito.
    Purtroppo si rimedia a ciò mettendo sullo stesso piano (cioè con gli stessi ticket) una famiglia composta da 3 avvocati con un’entrata mensile di 10’000 € con una famiglia di 2 operai con figlio a carico,ed un’entrata mensile di 1500 € (e l’affitto da pagare a differenza di chi ha la villa di proprietà).Suggerirei quindi di creare almeno un meccanismo di proporzionalità in base al reddito (al mio paese già lo fanno per le rette dei nidi).Se proprio dobbiamo pagare tutti, che il peso sia equo veramente…

    Carla Magnani Sassuolo (MODENA)

  767. Luca Figundio

    Caro Beppe, io aggiungerei anche
    L’OBBLIGO AI MEDICI DI FAMIGLIA DI PRESCRIVERE NELLE RICETTE I PRINCIPI ATTIVI E NON I NOMI COMMERCIALI DEL FARMACO E LA GIUSTA QUANTITA’ (Se servono due supposte si danno due supposte)

    In questo modo:
    Il farmacista fa il farmacista, ovvero sceglie il farmaco;
    Il medico fa il medico, ovvero sceglie la cura ma non il farmaco;
    Il Paziente fa il paziente e non il farmacista ovvero non ha una farmacia a casa sua;
    L’informatore scientifico informa sui principi attivi del farmaco e non sulle vacanze ai tropici.

    Nota bene, questo succede nei paesi anglosassoni.
    P.S.: Molto interessante la proposta della separazione delle carriere, ma quando l’on.Bindi l’ha proposta l’hanno fatta fuori.

  768. Giovanni Benzi

    Ciao Beppe, bella iniziativa.
    Chissà se per le primarie dei cittadini si potrà mettere anche come argomento la TAV (quindi le infrastrutture) e il miglioramento delle linee dati (internet in generale). In questo senso, ricordo che moltissima gente si trova ad avere una “banda larga” di 25 kB/sec a fronte di un abbonamento pagato per 512 kB\sec (le classiche 4 megabit).
    Maggiori info qui: http://www.comitatodiprotesta.org/

    1. Caterina Mista

      Mi sorge un dubbio, ma non è che le varie malattie tipo aviaria, aids, ebola etc etc. le abbiano messe sul mercato apposta per vendere i farmaci per curarle??? Probabilmente esagero, ma sembra che qualche virus del genere sia sfuggito dai laboratori di sperimentazione già altre volte e se fosse sfuggito anche quest’ultimo??

    2. Caterina Mista

      Mi sorge un dubbio, ma non è che le varie malattie tipo aviaria, aids, ebola etc etc. le abbiano messe sul mercato apposta per vendere i farmaci per curarle??? Probabilmente esagero, ma sembra che qualche virus del genere sia sfuggito dai laboratori di sperimentazione già altre volte e se fosse sfuggito anche quest’ultimo??

  769. michele marzana

    per risolvere il problema sanità io propongo di non ammalarci +!!!
    potrebbe essere una soluzione no??
    come dice Gentilini (sceriffo di treviso, dice che per fermare l’Aviaria si devono sterminare tutti i cigni che la portano in giro)
    sterminiamo tutti i malati così limiteremo le malattie.

    1. roberto brianzolo

      ma c’è ancora qualcuno che sente i ragli dello sceriffo?

  770. Roberto Peia

    OK. Aggiungerei qualcosa sui diritti di che ha scelto omeopatia e/o altre medicine alternative.

  771. luigi Abetini

    E’ vero che chi vive all’interno del sistema ha maggior conoscienza di chi non vi è, ma :

    1) gratuito non vuol dire che non costa, ma che dignitosamente venga comunque a prescindere garantito a tutti i cittadini.

    2)siamo tutti fallaci, ma a causa delle corporazioni in questo paese vi sono categorie che non pagano mai( magistrati, avvocati, commercialisti, e anche molti ma molti medici)

    3)Non dovevamo, con le varie campagne sull’informatizzazione, diventare un paese telematico? o sempre le categorie per vari e ovvi motivi rimangono attaccati alle penne. ( non ho mai visto il corpus medico contestare pubblicamente questo)

    4)Chi è che decreta se un cittadino deve o non deve usufruire sia di esami, di medicine, ecc. ecc. il medico di base, del pronto soccorso, non certo l’avvocato.

    5)ha perfettamente ragione, ma a coinvolgere il mucchio serve solo a non risolvere il problema, caratteristica corporativa di questo paese.

    6)L’ecellenza non è certo una scienza ma è certamente una volontà.

    Nulla di personale ma questo paese può migliorare solo se tutti fanno un passo indietro e se viene abrogata la legge dell’amico dell’amico.

    Luigi Abetini

  772. Fabio Galluzzi

    Prescrizione e trattamento terapeutico

    La prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la responsabilità professionale ed etica del medico e non può che far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico.
    Su tale presupposto al medico è riconosciuta autonomia nella programmazione, nella scelta e nella applicazione di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche in regime di ricovero, fatta salva la libertà del paziente di rifiutarle e di assumersi la responsabilità del rifiuto stesso.
    Le prescrizioni e i trattamenti devono essere ispirati ad aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche anche al fine dell’uso appropriato delle risorse, sempre perseguendo il beneficio del paziente.
    Il medico è tenuto a una adeguata conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e delle prevedibili reazioni individuali, nonchè delle caratteristiche di impiego dei mezzi diagnostici e terapeutici e deve adeguare, nell’interesse del paziente, le sue decisioni ai dati scientifici accreditati e alle evidenze metodologicamente fondate.
    Sono vietate l’adozione e la diffusione di terapie e di presidi diagnostici non provati scientificamente o non supportati da adeguata sperimentazione e documentazione clinico-scientifica, nonché di terapie segrete.
    In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del paziente in contrasto con i principi di scienza e coscienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate ed efficaci cure disponibili.
    La prescrizione di farmaci, per indicazioni non previste dalla scheda tecnica o non ancora autorizzate al commercio, è consentita purchè la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata.
    In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti.
    E’ obbligo del medico segnalare t

    1. Vincenzo Caruso

      http://www.nuovamedicina.com/cronologia.asp

      Mi sono imbattuto per caso in questo sito, è la prima volta che sento parlare di questa “medicina” chiedevo se qualcheduno ne aveva mai avuto riscontro e allo stesso sig. Grillo.
      Buona Giornata

  773. modestino roca

    sono abbastanza daccordo, e vorrei che per fare una rx alla mia bambina e togliere il gesso dopo 15 gg, non sentissi dire di aspettare un mese e soprattutto non facessero lo scarica barile.
    napoli

  774. Diego Zagaria

    Sottoscrivo la proposta, nella speranza che davvero ci si risvegli anche da questo “incantesimo”…

    Diego.

  775. Loredana Solerte

    x fabio verdoglia 16.02.06 09:46

    IL VERO PROGRAMMA DI GOVERNO del partito del nano buffone della corte massonica

    Si capisca da ora che
    eserciteremo il potere fino a che
    le risorse economiche siano esaurite.
    Compiremo i nostri propositi nonostante
    i nostri figli muoiano di fame.
    Non permetterò in alcun modo che
    finiscano le situtazioni di privilegio.
    Quando assumeremo il potere faremo il possibile affinché
    si possa continuare a governare con i trucchi della vecchia politica.
    Nonostante questo, c’è gente stupida che ancora pensa che
    la Giustizia sociale sarà il fine principale del nostro mandato.
    Assicuriamo senza dubbio che
    la Mafia continuerà a fare parte del nostro Governo come in passato.
    Dimostreremo che è una grande stupidità credere che
    per raggiungere i nostri ideali.
    l’onestà e la trasparenza sono fondamentali
    Perchè se c’é qualcosa di sicuro per noi è che
    non lotteremo contro la corruzione.
    Solo gli imbecilli possono credere che
    nel nostro Partito manteniamo le promesse!

    =================
    tutti quanti sanno ormai che il cosiddetto pogramma di governo di fi in realtà ha senso se letto a ritroso.
    Ma nn sarà che siete davvero dei satanisti? :)))

    VADE RETRO bERLUSCONI!

    1. Loredana Solerte

      cl copia e incolla ho dimenticato di correggere alcuni accenti:
      Perché se c’è qualcosa…

  776. federica travia

    Grande Beppe,sono stata ieri sera al tuo spettacolo con la mia famiglia!!!!sei veramente UNICO!!!!!!!!!!! sei la VERITA’!!!!!CONTINUA A DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI!!!!!!!SIAMO TUTTI CON TE!!!!!!!! Federica.

  777. marta neri

    Puddu sei tu che voti per l’INFAME!, Prodi è quello che si è preso 10 MILIARDI dallo Stato nel 1990 per un inutile quanto banale consulenza sulla TAV, condita con illuminanti teorie del tipo “I treni devono arrivare in orario, solo così il cittadino avrà il miglior servizio” e via dicendo, è quello che ha riproposto ( e l’idea era giusta) dopo che nel 1975 era stato accantonato dalla legge contro le autostrade, il ponte sullo stretto di Messina, salvo poi rinnegare tutto solo perchè invidia ed opportunismo politico glie lo imponevano che significa NO TAV! lo vuoi capire o no che siamo una penisola al centro del mediterraneo, che abbiamo la metà del territorio senza infrastrutture, senza risorse per chi potrebbe investire e portare benessere in un territorio ben oltre la linea di collasso da oltre 20 anni, CHE HA ESPORTATO MANODOPERA PER DISPERAZIONE talmente valida che hanno fatto grandi i paesi che li hanno ospitati, che significa NO TAV, NO AL PONTE, NO AI RIGASSIFICATORI, NO AI TERMOVALORIZZATORI, NO ALLE AUTOSTRADE, NO ALLA TELEVISIONE A COLORI, NO ALLA GLOBALIZZAZIONE, tutti concetti astratti, pregni di falsi ideali che in realtà nascondono l’unica cosa che hanno in comune PRODI E BERTINOTTI invidia ed opportunismo politico.

  778. elia valentini

    Caro Beppe, che dire..sarebbe una utopia vedere realizzate solo alcune di queste proposte!
    Io dal canto mio posso raccontarti quello che so in termini di ricerca sperimentale applicata ad un dominio complesso e ancora controverso che riguarda la salute pubblica in particolare degli ultimi 10 anni. La mia tesi di laurea ha riguardato l’osservazione di effetti su misure di tipo motorio e cognitivo in seguito a esposizioni ripetute alle radiofrequenze della telefonia cellulare di tipo GSM. Ora, indipendentemente dai risultati, sarebbe importante vedere incentivate queste ricerche in Università e enti pubblici da ricercatori non aziendali. Bisogna incentivare la ricerca pubblica (per il bene di tutti!) e non devastarla. Purtroppo nel campo della telefonia come in quello della farmaceutica esiste il rischio che anche le ricerche finanziate dallo stato siano pilotate dalle corporations poiché i confini tra istituzioni statali e privato sono stati abbattuti da tempo…ce ne sarebbe da dire..per esempio su chi controlla e quando (!) i ripetitori della telefonia o dei sistemi radio/TV…Bisognerebbe entrare nel cuore delle situazioni per capire bene quali sono i meccanismi per raggirare e deridere i cittadini. Ma tanto noi non abbiamo neanche il tempo di pensare a tutti questi problemi, siamo talmente pieni di piccoli altri (tipo come costruirci un futuro e un progetto minimo di vita) che figurati se abbiamo il tempo di farci rimbalzare da una parte all’altra in cerca di colpe e responsabilità varie…caro Beppe, Il potere oggi più di ieri è un emendamento del Dio DENARO, astratto o concreto che sia. La salute pubblica è lo zerbino su cui pulisce le sue scarpe prima di entrare nella sua grande villa…a noi non è concesso sapere cosa c’è dentro! Ti stimo Beppe e sono con te in questa lotta di civiltà. Ah, dimenticavo, la TAV si farà ed a questo punto, io (come forse molti altri) penso che formeremo il partito della scheda nulla! quella si che sarebbe una grande vittoria 🙂

  779. Paola Bassi

    –O.T.–

    DI PIETRO NON HA SUFFICIENTEMENTE CHIARITO LA SUA POSIZIONE RIGUARDO QUESTA FACCENDA. ATTUALMENTE RISULTA SCHIERATO CON L’INFAME CHE COME IL CENTRO DESTRA, VUOLE QUESTO INUTILE SCEMPIO SU TUTTI I FRONTI.

    giampiero puddu 16.02.06 09:35
    ===================================

    Giampiero, non ti riconosco più!! C’è un post di Di Pietro sul suo sito tutto dedicato alla Tav!!

  780. Carlo Cappelletti

    Per fare una vera riforma bisognerebbe sentire medici e malati, gli altri dovrebbero stare zitti e muti.
    La prima cosa che ricorderei è questa: il servizio sanitario è per i malati, non per i medici. Intendo dire che al centro di tutto ci deve essere il malato.
    Così come sarebbe utile ricordare che l’Istruzione deve privilegiare gli alunni, non è fatta per dare lavoro agli insegnanti (questa è solo una logica conseguenza), e così via (la giustiza deve fare giustizia, non amministrarla; i vigili dovrebbero vigilare, non stare a scrivere scartoffie in ufficio, etc…)
    Io chiederei: abolire il numero chiuso e la lobby delle farmacie, incentivando la vendita di prodotti generici nei supermercati (vedi la lodevole iniziativa Coop). Per il resto lascio la parola a chi (degente o medico) vive la situazione sulla sua pelle tutti i giorni, loro sanno i problemi, le cause e le soluzioni.

  781. Fabio Galluzzi

    Doveri del medico

    Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo della sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera. La salute è intesa nell’accezione biologica più ampia del termine come condizione, cioè di benessere fisico e psichico della persona.

  782. Emanuele Tagliaferri

    caro beppe ti seguo con cura e sono particolarmente affascinato dai temi dell’energia (studio Ingegneria Energetica qui a Roma) e dell’informazione. A proposito di quest’ultima, io uso Linux ma come vedeo nel video che cè sul forum sembra che tu usi Windows a dispetto di quanto affermato tempo fa in un tuo topic. Per favore non dirmi che hai mentito

  783. Paolo Pizzato

    Caro Beppe, sono d’accordo su tutto. Mi permetterei di aggiungere qualcosa in favore dell’autodeterminazione del malato: no all’accanimento terapeutico, sì al testamento biologico. E poi sarebbe il caso di dare impulso alla ricerca: diamo ai nostri scienziati la possibilità di esplorare le potenzialità delle cellule staminali embrionali. Luca Coscioni, malato di sclerosi laterale amiotrofica, muto e paralizzato, si batte da anni con commovente nobiltà per questo. Sono certo che lo conosci Beppe: se ti va, parlane un po’ nel tuo blog.
    Un caro saluto

  784. roberto bartolini

    E la vendita dei farmaci? potrebbe essere liberalizzata almeno quella dei generici.

  785. Mario Gabrielli Cossellu

    Grillo è uno di quei rari buffoni che, in classe, oltre a far ridere riesce anche a fare i compiti con cura”), ha affascinato il pubblico conducendo tutto lo spettacolo sul difficile crinale che divide la comicità dalla dimostrazione scientifica, con tanto di dati e precisi riferimenti storici, senza peraltro scadere mai nella demagogia.

    I suoi affondo mettono a nudo le contraddizioni del nostro modo di vivere, svelano i meccanismi di dominio dell’economia sulla qualità della vita, sulla salute e sull’ambiente, dimostrano come si possa controllare l’informazione per mortificare la democrazia: “Le dittature oggi si impongono con il controllo delle informazioni e della Rete. Le armi sono diventate inutili. Se i cittadini sapessero la verità alcuni governi durerebbero cinque minuti”.

    VAI BEPPEEEE….. DAJE GGIÙÙÙ!!!! 🙂

    1. Paola Bassi

      Ciao Mario! anche tu nel Rotary dei disgraziati.. 😀 .. ne siamo fieri

  786. Elena Bianchi

    L’importanza della coscienza di sè. Occorre che ciascuno di noi impari a conoscere e comprendere se stesso. Occorre che si arrivi a capire che un mal di testa non necessariamente è un principio di ictus… Ma avete mai visto quanta gente “sana” affolla i pronto soccorso degli ospedali? Gente che chiama un’ambulanza perchè ha 37,5 di febbre, che va al pronto soccorso perchè ha dato due colpi di tosse, che chiede il ricovero per curarsi l’influenza, che accompagna terrificata il nonno ultraottantenne che accusa dolori ad un’anca… Ma che cavolo! ‘Sta gente è GIUSTO CHE PAGHI perchè toglie tempo ai medici di occuparsi di chi realmente sta male. Purtroppo molte persone hanno la civiltà di un cactus e, in molti casi, anche la sua intelligenza. E allora che almeno paghino! Certa gente se non la tocchi al portafogli le cose non le capisce…
    Occorre imparare a dialogare con se stessi, per capire quando devo chiamare il medico e quando invece un po’ di latte caldo e miele mi basta per placare la tosse. Occorre imparare a capirsi e a dar meno retta ai tg: se tossisco o starnutisco, non è detto che abbia l’aviaria!

  787. Mario Gabrielli Cossellu

    Tornano i nomi delle aziende italiane che diffondono i veleni cancerogeni attraverso i loro prodotti, dagli omogeneizzati al panettone, e il pubblico del Palalottomatica si gela. “Lo so mi dispiace” commenta Grillo, incurante dei rischi di querela. “Ma questa è la pura verità”.

    È un diluvio di informazioni e di ironia al vetriolo: “Scajola ci ha chiesto con un decreto di abbassare di un grado il riscaldamento di uffici e case poi a Torino hanno inaugurato un’Olimpiade con una fiaccola alta 50 metri che brucia mille e 800 metri cubi di gas l’ora. In un mese brucerebbe quanto un paese di 6 mila persone. E poi viene a rompere a noi”. Il questo contatto diretto, in questo scambio di informazioni senza intermediazione sta la chiave per entrare nello spirito di “Incantesimi”. “Tutto si fonda su una battaglia della conoscenza” ha detto Grillo per spiegare il suo modo di intendere la democrazia. “Quello che oggi il potere sta tentando di ottenere è una linea di demarcazione sempre più netta tra chi ha accesso alla conoscenza e chi non ce l’ha, o è comunque destinato ad averne sempre meno”.

    Per questo Grillo ha colto con interesse la novità offerta dalla Grande Rete, quel blog (per numero di contatti è il decimo al mondo) che rappresenta ai suoi occhi un “Rotary dei disgraziati, di quanti non danno nell’occhio ma aiutano a vincere le battaglie. E qui ricorda delle 850 mila mail spedite a Ciampi per chiedere il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq “ma non se n’è accorto, vi siete chiesti come mai? Forse la signora Franca non gli ha detto nulla”.

    Lo showman che ha saputo anticipare con la sua precisa analisi lo scandalo Parmalat (e che ha fatto per questo scrivere al Time che “avrebbe forse dovuto fare il revisore dei conti statali piuttosto che il comico:

    (continua)

  788. giliola rubaldi

    Sono un persona che pur avendo ricercato invano per anni un buon medico omeopatico, devo dire che ad oggi sono pienamente soddisfatta dall’omeopata(che è anche medico chirurgo) che cura me e la mia famiglia da circa due anni.
    Da quando mi sono affidata a questo medico non ho più usato un antibiotico o altra medicina allopatica che sia. Ma sono estremamente preoccupata perchè:
    il Consiglio Superiore della Sanità pare abbia determinato che a partire dal 2008 per i farmaci omeopatici, se non sottoposti alle stesse regole della sperimentazione allopatica, non ne venga autorizzata la vendita sul mercato italiano.
    Questo dettame si trincera dietro il principio dell’evidenza misconoscendo che l’efficacia dimostrata dei medicamenti allopatici riguarda solo il 30% delle terapie utillizzate nella medicina ufficiale e che gli effetti iatrogeni (cioè conseguenti) sono la quarta causa di morte negli Stati Uniti con 200.000 decessi l’anno.
    Il medicamento omeopatico ricavato attraverso diluizione e dinamizzazione è individuato sulla base della capacità di modificare i sintomi e la sperimentazione sull’uomo sano.
    Quindi l’approccio metodologico è diametralmente opposto a quello per dimostrare l’efficacia in campo allopatico.
    Ma ancor più importante è che l’omeopatia non ignora ciò che la natura ci pone continuamente davanti e cioè che siamo diversi l’uno dall’altro e che per tanto è il quadro dei sintomi totali associati alla nostra storia di vita che dovrà determinare il rimedio utile a stimolare il nostro corpo verso la guarigione e non un medicamento standard uguale per tutti. Con questa visione ognuno di noi può rincorrere solo lo stato di salute che il proprio corpo, adeguatamente stimolato, permette in quel dato momento.
    Si può pensare sia limitativo. E però forzare la guarigione con sostanze chimiche e metodi invasivi seppur celeri ed efficaci della medicina allopatica può portare a grave conseguenze(la gamma si estende dagli effetti collaterali fino alla morte).

  789. Fabio Galluzzi

    Esercizio dell’attività professionale

    Il medico nell’esercizio della professione deve attenersi alle conoscenze scientifiche e ispirarsi ai valori etici fondamentali, assumendo come principio il rispetto della vita, della salute fisica e psichica, della libertà e della dignità della persona; non deve soggiacere a interessi, imposizioni e suggestioni di qualsiasi natura.
    Il medico deve denunciare all’Ordine ogni iniziativa tendente a imporgli comportamenti non conformi alla deontologia professionale, da qualunque parte essa provenga.

  790. Nicola Franco

    ATTI CONCRETI

    Pensate all’effetto che avrebbe la DIRETTIVA BOLKESTEIN sui servizi sanitari.

    Qualsiasi bene- servizio sanitario, intervento chirurgico o pacco di biscotti- sarebbe considerato né più né meno che MERCE e come tale sottoposta alle regole del DIO MERCATO.

    I lavoratori- compresi gli operatori degli ospedali- saranno in concorrenza tra loro al solo fine di DIMINUIRE IL COSTO DEL LAVORO!!! (sic!)

    Se un’impresa rumena dovesse aggiudicarsi un appalto per gestire un servizio in Italia, i suoi dipendenti sarebbero pagati secondo il CONTRATTO DI LAVORO RUMENO (sic e risic!!)

    Essendo la BOLKESTEIN una DIRETTIVA tutti i paesi europei dovranno adeguarsi.

    Credo che sia importante, prima di parlare di riforma della SANITA’ far ABROGARE LA BOLKESTEIN e mandare a casa quella MENTE ILLUMINATA che l’ha concepita: L’EURODEPUTATO OLANDESE BOLKESTEIN!!!

    Saluti

    1. stefano sciacchitano

      La Bolkenstein non è (ancora) una direttiva. E’ un progetto in fieri. Recentemente è stato proprio soppresso il concetto per cui si applicherebbero le norme del paese d’origine (da cui la temuta invasione di idraulici polacchi in Francia).

  791. Loredana Solerte

    ma vi rendete conto che state facendo la guerra fra poveri?
    I casi di gente che abusa sono numerosi ovunque, in ogni aspetto della società. Il problema principale è al solito quello dei CONTROLLI.
    Mia madre è davvero invalida e le hanno tolto la pensione d’accompagnamento, molti altri stanno benissimo e percepiscono di tutto e di più perché hanno approfittato delle conoscenze. Lo stesso al pronto soccorso. Spesso ho assistito a scene in cui un paziente arrivato all’ultimo momento al pronto soccorso e senza bisogno d’urgenza, passa prima perché conosce “la persona giusta”. In genere proprio questi pazienti raccomandati possono permettersi tranquillamente visite private a pagamento, anche perché nn sempre si tratta di incidenti o malanni improvvisi.
    Ad ogni modo, ogni malato ha diritto all’assistenza. Sono i medici, quelli veri, che devono stabilire le priorità del caso. Ad ogni modo i pronto soccorso sono spesso insufficienti e malorganizzati.

  792. Fabio Verdoglia

    PROGRAMMA DI GOVERNO

    Nel nostro Partito manteniamo le promesse!
    Solo gli imbecilli possono credere che
    non lotteremo contro la corruzione.
    Perchè se c’é qualcosa di sicuro per noi é che
    l’onestà e la trasparenza sono fondamentali
    per raggiungere i nostri ideali.
    Dimostreremo che é una grande stupidità credere che
    la Mafia continuerà a fare parte del nostro Governo come in passato.
    Assicuriamo senza dubbio che
    la Giustizia sociale sarà il fine principale del nostro mandato.
    Nonostante questo, c’é gente stupida che ancora pensa che
    si possa continuare a governare con i trucchi della vecchia politica.
    Quando assumeremo il potere faremo il possibile affinché
    finiscano le situtazioni di privilegio.
    Non permettero in alcun modo che
    i nostri figli muoiano di fame.
    Compiremo i nostri propositi nonostante
    le risorse economiche siano esaurite.
    Eserciteremo il potere fino a che
    Si capisca da ora che
    Siamo il partito di ………..FORZA ITALIA, ( !!!!!!!!) la nuova politica.

  793. Mario Gabrielli Cossellu

    Buongiorno a tutti/e!
    Gran bell’articolo oggi su “La Repubblica”:

    http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/spettacoli_e_cultura/grilpa/grilpa/grilpa.html

    Ieri sera al Palalottomatica di Roma il nuovo show “Incantesimi”

    Monologo graffiante su economia, politica e informazione

    Grillo, l’eroe scelto da Time che batte tutti i record

    di CARLO MORETTI

    ROMA – “Non sarà uno spettacolo, sarà un massacro” avverte Beppe Grillo all’inizio dello spettacolo. Ma andrà molto più in là di quanto promesso. Un attacco durissimo, a tutto campo, dall’economia alla politica, al diritto d’autore “che sta bloccando il nostro futuro”. Con un sogno da realizzare: la rivoluzione tecnologica. “Vorrei che alla nascita avessimo tutti il codice digitale, e una e-mail. Ecco una campagna di cui si dovrebbe far portavoce la sinistra. Grazie alla rivoluzione tecnologica, e alle telefonate gratis via Internet, possiamo mandare a casa i cosiddetti manager come Tronchetti Provera, uno che ha decine e decine di miliardi di debiti e vive di conflitti di interesse, già da domani mattina”.

    L’eroe europeo 2005 scelto per rappresentare l’Italia dalla rivista americana Time ha trovato a Roma la sua prima degna celebrazione. Cinque tutto esaurito di fila al Palalottomatica, da ieri sera e fino al 19 febbraio (con i seimila biglietti per l’ultima data polverizzati in un’ora e mezza di prevendita) non sono una piccola cosa. E non si può parlare di un’eccezione perché lo spettacolo di Beppe Grillo, il monologo di più di due ore intitolato “Incantesimi”, in cui il comico genovese affronta tutti i temi a lui più cari, dall’informazione alla politica, al controllo dell’energia, sta ottenendo lo stesso clamoroso successo di pubblico in tutta Italia.

    Con questo show Grillo incontra fisicamente anche il pubblico che ogni giorno lo segue sul suo blog. Lo spettacolo è anzi concepito come la ripresa e lo sviluppo dal vivo delle battaglie lanciate sul sito Internet “beppegrillo. it”.

    (continua)

    1. Piero Moro

      Lo hanno tolto, forse era troppo bello!

  794. Paola Bassi

    Da ormai 4 anni mi curo solo con i fiori di Bach e a volte con l’omeopatia… sono 4 anni che non prendo l’influenza e ho avuto un solo raffreddore della durata di due giorni. Il tutto sotto la guida di un medico (e ripeto, medico, e anche piuttosto conosciuto da queste parti) che ha studiato e studia metodi alternativi a farmaci ..

    Federico Perugini 16.02.06 09:26
    ==========================================

    Federico QUOTO tutto il tuo commento!
    Anche mia sorella, sempre pronta ad acchiapparsi malanni, ora si cura (prevalentemente)con l’omeopatia e non si prende più niente.

    E’ appurato che tantissime malattie sono di origine psicosomatica, e anziché riflettere sul nostro stile di vita e più semplice ricorrere a medici e medicinali.

    CHI NON ha interesse a sviluppare la conoscenza delle medicine alternative?…

    1. Luca Radice

      Per favore! Non ho niente contro le medicine cosiddette “Alternative” (bisognerebbe sempre specificare alternative a cosa!) ma non nettamente contrario ad includerle a qualunque tipo di beneficio pubblico.
      E’ inutile giragli intorno: l’omeopatia NON HA NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA.
      L’effetto “placebo” e’ l’unico effetto che gli si puo’ riconoscere ed allora perche’ non utilizzare palline di succhero colorate sicuramente piu’ economiche e altrettanto efficaci al fine del “placebo”?
      Chi acquista medicinali omeopatici, compra “acqua pura” (a livello chimico non c’e’ nient’altro)al prezzo dell’aceto balsamico! Vi sembra che una cosa del genere sia accettabile e soprattutto finanziabile dallo stato?
      Liberi di curarvi come volete, ma non a spese di tutti e soprattutto sottraendo risorse a chi ha bisogno di farmaci salvavita…

    2. giusi pitari

      Prima di parlare di effetto placebo (o anche di omeopatia9 bisognerebbe leggersi tutti i libri, anche di notissimi medici ortodossi, riguardo a ciò che è o potrebbe essere.
      Se qualcosa stimola l’autoguarigione non si può chiamarla pallina di zucchero.

  795. frida la spocchia

    beppe sei un grande. e io ti seguo!

  796. Maria Pina Cavuoti

    non so per chi votare!!!!

    non ho più voglia!!!

    1. marta neri

      Bè c’è un governo che per la prima volta è durato 4 anni, che per la prima volta ha aumentato le pensioni minime, che per la prima volta ha demolito con la legge Moratti l’oligarchia sindacati-baroni della scuola- classe politica, vedi i concorsi truccati in ogni facoltà, vedi l’imposizione di “libri personali” imposti agli studenti per conseguire un esame, libri che non troverai mai nelle biblioteche pubbliche ma solo in vendita nelle librerie e guarda caso scritti col “copia-incolla” dagli stessi “professoloni”, un governo che ha aumentato gli stipendi del Pubblico Impiego delle Forze Armate e della Sanità come mai era successo, a differenza degli altri che con la riforma del titolo V della Costituzione hanno riempito gli Uffici Pubblici di Manager e Consulenti pagati come Totti e che fanno la fila fuori dalla porta per chiedere “questo come va fatto, questa Legge che significa” e così via .. un governo che ha finalmente ricominciato e speriamo che duri a ricostruire infrastrutture vitali per il nostro Bel Paese e per le generazioni future, ricorda che se tutto quello che gli altri hanno e cioè autostrade differenziate per auto e TIR, Treni superveloci, Metropolitane di centinaia di KM e di decine di linee come Londra e Parigi, aereoporti, scuole, ospedali ecc. e che noi non abbiamo, di sicuro la colpa non è di Berlusca che pur essendo un brillante imprenditore di sicuro non è affatto l’uomo politico ideale, ma se apri la mente e pensi che nel 94 ha sbaragliato la concorrenza, che non era fatta da incompetenti ma da dinosauri della politica presenti e protagonisti fin dagli albori della repubblica un motivo ci sarà o no? comunque se sei sincera con te stessa saprai certamente quale sarà la tua scelta senza dare retta a me o a Puddu
      ciao M. N.

  797. Marcantonio Severgnini

    Non so se qualcuno lo ha già scritto (i commenti sono come al solito tantissimi) ma il primo articolo di una riforma sanitaria dovrebbe essere quello fondamentale che sancisce la dignità del malato nei confronti della macchina sanità.
    E poi si dovrebbe anche dare un po’ più considerazione anche alle medicine alternative.
    Ma poi qualcuno (di qua o di là dalla barricata)
    farà proprie tutte le buone proposte del tuo elenco?

  798. stefano cataldi

    Sono un medico, lavoro nel sistema dell’emergenza.
    Poche note da uno che ci sta dentro:

    1) ogni volta che proponiamo qualcosa di gratuito ricordiamoci che il gratuito non esiste: lo paghiamo sempre noi con le tasse.

    2) tranne sporadiche eccezioni i medici hanno fatto sacrifici enormi per diventare tali e continuano a farne per la professione. non demonizzateci. siamo uomini, fallaci come tutti.

    3) i medici hanno studiato medicina e non economia o legge. non sovracarichiamoli di burocrazia; ciò riduce il tempo da dedicare ai pazienti (nei Pronto Soccorsi almeno il 30% del tempo viene speso a compilare moduli)

    4) ogni volta che si fornisce un servizio gratuito questo viene sovraccaricato ed abusato da parte dei cittadini. nei pronto soccorsi la maggioranza delle prestazioni sono inutili. nelle asl moltissimi referti di analisi ed esami non vengono mai ritirati (e le liste d’attesa?). e noi tutti paghiamo queste prestazioni con le tasse.

    5) medici che fanno attività privata pur essendo ospedalieri: la legge è uguale per tutti. Gli insegnanti fanno lezioni private, i geometri, gli architetti, gli ingegneri, i magistrati, i ministri fanno attività privata, consulenze o hanno studi o società private. i medici che lavorano ‘intra-moenia’ danno parte dei loro guadagni alle asl in cui lavorano (non mi risulta che gli altri facciano lo stesso) e il debito orario è sempre rispettato.

    6) errori diagnostici o terapeutici: la medicina non è una scienza esatta, per evitare di incorrere in errori talvolta si commette un’altro errore: eccesso diagnostico o terapeutico. la ‘medicina difensiva’ assorbe una gran quantità di risorse economiche. proclami qualunqustici e slogan sulla malasanità aggravano questo problema. guardate http://www.associazioneamami.it per capire come si lavora.

    Potrei continuare a lungo.
    Ho letto molti post con un tono veramente ostile verso la _categoria_ dei medici: questo ferisce. provate a pensare se per un giorno tutti i medici smettessero di lavorare…

    1. Elena Bianchi

      Sono in larga misura d’accordo con quanto affermi.
      Vero che c’è troppa burocrazia, vero che c’è troppa gente che intasa i pronto soccorso perchè “così mi visitano subito e gratis (o quasi)”, vero che non si deve demonizzare tutta una categoria. Purtroppo però nella mente restano i servizi dei tg che parlano di garze di sei metri dimenticate nello stomaco del paziente, della mamma che muore per amniocentesi e del ragazzo che muore d’anestesia. Non si parla del paziente che vince il tumore all’esofago, del medico che rimette in piedi un ragazzo sfracellatosi in un incidente stradale, di chi si risveglia dal coma… Si parte dal presupposto che la medicina – ed i medici – debbano guarire. Fa notizia solo quando non è così.

    2. sergio raimondi

      ho fatto la 3°media mia moglie è infermiera professionale
      concordo con quanto da lei detto personalmete mi è successo di attendere 40 minuti per una frattura al polso per una mamma che si è presentata di sabato perchè non era presente il proprio medico per broboli della figlia da alcuni giorni ( questi casi vanno fattti pagare profumatamente ) e rientra nel 70/80 % come dice mia moglie che non sono Pronto soccorso
      però vorrei segnalarle inefficienze Burocratiche a mio avviso Macroscopichè :
      mia moglie operata più volte di endometriosi recidivante l’ultima in prov. di Pesaro è stata dimessa con prescrizione di decapeptil oltretutto a completo carico del s.s.n.
      facendo parte del asl bologna sono dovuto andare a ( rompere le scatole ad un ginecologo dall’asl )può anche immaginare l’imbarazzo per non fare altro che copiare sul modulo dell’asl di appartenenza la stessa cosa altrimenti avrei dovuto pagare l’intero importo. domanda esiste ancora il ssm ? se si almeno ci vorrebbe un modello di procedura unico
      capisco il suo rammarico come al solito in italia si spara su una categoria senza analizzare le cause anche perche di solito le regole si fanno senza chiedere a chi ogni giorno
      con impegno e dedizione vive sulla propria pelle la realtà delle cose grazie di esserci a tutta la categoria collaboraturi compresi

    3. rosita bertocchi

      Sono d’accordo con te che alla categoria medica NON DEVE ESSERE IMPUTATO tutto ciò che non va(e su questo credo ci siano pochi dubbi) nella sanità.
      Riguarda ogni categoria pubblica, come quella dei magistrati, come di altri settori…
      Tuttavia un pò di autocritica è necessaria, soprattutto quando si parla di DIRIGENTI SANITARI E MANAGER VARI… sempre laureati o diplomati in scienze mediche che tuttavia di burocrazia ne fanno tanta!

      La sanità non può essere un’attività economica dove ci si guadagna!

      Deve essere AL MASSIMO in pareggio.

      I fondi devono essere sempre reinvestiti i tutto ciò che è sanitario, NON PER BONUS VARI A POCHI AMICI.

      Io sono del parere di Grillo e aggiungo come hanno detto altri che dobbiamo imparare anche noi a non sprecare, es. non andando al pronto soccorso per una banalità.

      Aggiungerei anche che è inutile costituire degli uffici COMPLICAZIONI COSE SEMPLICI, come succede nella mia ASL. Dove devi girare 5 posti per fare gli un esame del sangue durante la gravidanza.
      Scopo incentivare il privato.

      Comunque grazie per quello che fate ogni giorno silenziosamente e siete molti.

    4. stefano cataldi

      Scusate, rientro nella discussione che io stesso ho suscitato.
      Vedo che il qualunquismo impera. Per il SOSPETTO errore di pochi si massacra tutta la categoria.
      Ho letto tuttavia molte cose interessanti e giuste, a mio modestissimo parere, nei Vostri commenti. Come al solito le cose vissute da chi nella sanità ci vive sono molto diverse da quelle che appaiono alla massa, colpa di roba come ER (sfido qualunque medico d’emergenza a rifare nella realtà il 10% di quello che gli attori simulano nel telefilm), dei TG che urlano i rari (per fortuna) casi tragici, nascondendo la verità quando si scopre che i medici non c’entravano nulla, e non parlano dei milioni di esseri umani che sopravvivono grazie all’attività dei medici.

      Noi medici non siamo responsabili degli stipendi faraonici dei Dirigenti d’Azienda, semmai i politici che noi tutti votiamo; non siamo responsabili dei disservizi burocratici dell’amministrazione sanitaria, semmai gli amministratori e i sindacati.

      Quanto alla disumanità mostrata da alcuni medici: non siamo tutti uguali. Vi assicuro che vdere persone morire tutti i giorni non è facile, specialmente quando queste si sono rivolte a noi per un aiuto, che non non possiamo dare. Ciò soprattutto in emergenza, chirurgia o oncologia, ma ovunque. Alcuni di noi riescono ad essere presenti, altri devono alzare barriere psicologiche per andare avanti.

      Io penso che chiunque possa desiderare di lasciare la vita terrena nel suo ambiente domestico circondato dai familiari, e non in una asettica stanza d’ospedale in mezzo ad estranei. Ma spesso egoismi personali prendono il sopravvento in queste scelte, da una parte o dall’altra.

      Quanto ai kilometri di garze lasciate deliberatamente nello stomaco dei pazienti allo scopo di fare loro del male e commettere omicidio… E’ ovvio che se ciò accade è un errore, tragico, ma involontario. In sala operatoria si fa di tutto per evitare quest’errore (sono chirurgo) ma a volte non basta.

      Avrei ancora molto da dire…

    5. Marcello Candelli

      Capisco la tragedia in cui la sua famiglia e’ capitata (parlo del caso del tumore cerebrale) ma non capisco perche’ trova scorretto il comportamento dei medici che volevano trasferire il paziente alla propria abitazione seguendolo domiciliarmente. Quel paziente non aveva bisogno piu’ di un ospedale ma solo di essere condotto il piu’ serenamente possibile verso la morte. Il suo posto in ospedale sicuramente sarebbe servito a qualcuno in attesa di ricovero per una patologia in cui l’ospedale poteva invece essere utile.

  799. Stefano Distaso

    Caro Beppe, ilmproblema è l’uomo!!Da secoli…se ci ammazziamo fra di noi…figurati se ci curiamo fra dinoi o quanto meno adottiamo dei principi di sana uguaglianza……a mio aviso ci vorrebbe il totalitarismo o la lotta armata!!!!!….quasi quasi bisognerebbe indorgere!!Bo!?!…..è come se volessimo curare un male fatto da 6.000.000.000 (quasi 7) cellule tumorali….biognerebbe farle tutte fuori no?…..Buon lavoro

  800. mauro magini

    Caro Beppe sono totalmente d’accordo sulla questione Sanità (però a Roma potevi fare qualche giorno di più: impossibile avere bilglietti per il tuo spettacolo da subito!)

    Mauro Magini

  801. Ivan Zadro

    il programma mi trova pienamente d’accordo. Inoltre aggiungerei un concreto programma di educazione al movimento (intendo una ragionata e consapevole attività fisica, non per forza sportiva!)nelle scuole a partire da quella primaria. Nelle scuole elementari italiane, infatti, l’educazione motoria quasi sempre è lasciata ad insegnanti non preparati (non sono previsti per legge insegnanti di educazione fisica). E’ ormai dimostrato come una corretta attività fisica sia un’arma formidabile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, patologie tipiche di una popolazione ormai sempre più sedentaria…pensate a quanti soldi risparmiati dalla sanità!

  802. giulio zuccoli

    Propongo di eliminare la possibilità di anticipare le cure per gravi malattie semplicemente pagando. Per PURA IPOTESI, nel caso in cui un malato di cancro peggiori rapidamente e necessiti di ANTICIPARE il proprio ricovero all’ISTITUTO NAZIONALE TUMORI (struttura pubblica) non dovrebbe essere posto innanzi al VERGOGNOSO RICATTO “ti ricoveriamo PRIMA se paghi 8000,00 euro per 5 gg di cure in LIBERA PROFESSIONE”.

  803. davide pesenti

    >> Secondo ps: scorrete il mouse sulla mia immagine.

    si vede che devi ancora passare a linux…
    anche tu pero’ tante parole… 🙁

  804. Paola Bassi

    GARANTIRE LA SANITA’ GRATUITA ALL’INTERA POPOLAZIONE E’ UN LUSSO CHE PRIMA O POI SI DOVRA’ TOGLIERE….IL SISTEMA E’ AL COLLASSO…

    CRISTIAN BERARDI 16.02.06 09:20
    =============================================

    Cristian mi hai preceduto di un soffio.. il Ministero della Sanità ha una voce di Bilancio.
    La sanità però è gestita dalle Regioni.
    Alcune Regioni la gestiscono bene, altre molto male …

    Alcune regioni favoriscono gli amici degli amici, altre stanno attente agli abusi e agli sprechi.
    In alcune città si muore per una semplicissima anestesia, o perché non c’è un’eliambulanza, in altre ci si reca a curarsi perché ci sono fior di centri specializzati

    Devo fare i nomi? Poi dice che uno la butta in politica ……….

    1. marta neri

      mi sembra che la “malasanità”, in realtà non abbia confini, in Umbria qualche mese fa sono morte 2 persone per un clistiere, in Sicilia un neonato è morto per mancanza di un eliambulanza capace di volare in condizioni atmosferiche estreme, nel Lazio un immigrato è stato “dimenticato” sulla lettiga all’ingresso dell’ospedale per fargli smaltire la sbornia lasciandolo morire soffovato dal proprio vomito, in liguria un paziente è morto di infarto perchè l’ascensore è precipitato di qualche metro etc. etc. … brava non buttiamola in politica và …

  805. Fabio Verdoglia

    SALVATE CORNACCHIONE !!!!!!

  806. Carlo Filippo Ratti

    Ciò che più mi fa ribrezzo è leggere di riforme tanto illuminate e sentire in fondo allo stomaco l’acida sensazione dell’impotenza della ragione nei confronti della schiavitù applicataci.
    Caro Beppe io sono un ragazzo di 26 anni e a nome di tanti miei coetanei ti ringazio per non lasciarci soli nel subire questo terrificante processo capronizzante a cui ogni giorno siamo soggetti, grazie per farci sentire partecipi di un mondo che potrebbe essere migliorato, anche dal punto di vista sanitario.
    Nei tuoi spettacoli dici di essere solo un comico.. sii buono cosi facendo rendi beceri tutti gli altri…no?
    Per favore non montarti la testa e continua a sbraitare per noi.
    Scusa se ho leggermente perso la rotta comunque sono daccordo con la proposta al 200%.
    Ciao.
    Filippo.

  807. Paolo Vanin

    Sottoscrivo, aggiungerei:
    -Potenziare l’informazione su malattie e cure per ridurre l’odiosa sudditanza di molte persone nei confronti dei medici di base e specialisti.
    -Far pagare la guardia medica, le prestazioni di pronto soccorso, gli ambulatori, il medico di base, tutto per cifre ridicole, ovviamente, ma gli italiani devono imparare che niente è gratis, neanche quello che lo è.
    Per comodita’ ho estrapolato frasi preesistenti…

  808. Federico Perugini

    Il tema scotta…
    Da ormai 4 anni mi curo solo con i fiori di Bach e a volte con l’omeopatia… sono 4 anni che non prendo l’influenza e ho avuto un solo raffreddore della durata di due giorni. Il tutto sotto la guida di un medico (e ripeto, medico, e anche piuttosto conosciuto da queste parti) che ha studiato e studia metodi alternativi a farmaci e compagnia…
    Ormai sono sempre più convinto dell’efficacia di questi metodi, ma soprattutto di una mente “sana” (non che mi consediro particolarmente sano di mente… ;). Ormai tutti accettano il fatto che molte (per qualcuno circa 80%) delle malattie sono psicosomatiche. Confermo, gli unici problemi che ho sono a carico dell’apparato digerente e solo in concomitanza con stress lavorativo o affettivo. Ma se il nostro cervello influisce negativamente sul nostro corpo, non può fare anche il contrario? Meditazione, visualizzazione, pensiero positivo… nessuno se li “caga” e invece credo possano dare molto. Certo, nella nostra società veloce, è meglio prendere una pastina che blocchi subito i sintomi, magari avvelenando il nostro organismo… Credo anche che ormai siamo “dipendenti” dalle medicine, per alcuni un piccolo mal di testa è più che sufficente per riempirsi di antidolorifici. Sono sicuro che a volte le medicine siano assolutamente necessarie, ma temo spesso che le ditte farmaceutiche lucrino (e ditemi di no, dimostratemi che sono tutti santi) sulla nostra salute. Il dottore dovrebbe essere una figura rassicurante… invece ho sempre il timore che possa darmi un medicinale semplicemente per arrivare alla “quota mensile” per ricevere un fantastico viaggio alle Maldive… ooops… non viaggio, convegno! Perchè al posto di curare la malattia, non curiamo la salute, capendo come poterla preservare e promuovere?

  809. gianfranco avellino

    dimentichi la cosa più importante,non dare i soldi pubblici al privato.

  810. Fausto Di Trani

    Tutto giusto Beppe! Purtroppo fare tutto in un colpo solo è impossibile, troppe resistenze e troppi interessi da vincere!
    D’altro canto i politici sono interessati solo a ciò che può dare risultati subito (altrimenti i politici futuri godrebbero dei risultati delle iniziative di quelli precedenti).
    Come se ne esce?

    Saluti a tutti

  811. marco cucini

    Dopo la dentina gratis questo governo di gratis non ha dato più nulla. E’ vero che alcuni farmaci sono diminuiti di prezzo, ma grazie all’autority, proprio ieri ad un tg dicevano che gli anziani sono preoccupati della sanità, anche io sono preoccupato. Mia nonna il 25 Dicembre si è rotta il femore portata all’ospedale, operata, tornata a casa. Abbiamo fatto tutti i controlli del caso e ci hanno detto che si potevano fare delle terapie. Per comodità si richiese “a domicilio”, la dottoressa iniziò a compilare il modulo, ad un certo punto si fermò, guardò un foglio e disse che la legge regionale non permetteva agli ultra sessantacinquenni il sostegno terapeutico a casa. Risultati – se aveva la possibilità della terapia a casa:
    Un auto di cilindrata 1100 e un fisioterapista tragitto ospedale casa e viceversa.
    Terapia ospedaliera:
    Auto: Ambulanza o simile cilindrata 2000 3-4 persone tragitto ospedale casa e viceversa.
    Mi domando costa meno il primo o il secondo caso?
    E l’invalidi che prendono o rinnovano la patente? Devono andare alla Commissione medica Provinciale e devono perdere una mattinata per 15 minuti di visita e che visite!!!!
    Sarebbe troppo lungo, ma un giorno ve lo spiegherò, caro Grillo mettici pure questo che a noi non ci tutela nessuno.

  812. massimo fattori

    Stamattina un bell’articolo in prima pagina sul sito ” Repubblica.it ” Qualcosa si muove….

  813. Paola Bassi

    Ci sarebbero tante cose da dire, ma il concetto e’ SNELLIRE, EFFICENZA ci vuole

    Patrick De Angelis 16.02.06 08:59
    =========================================

    D’accordo con le tue “limature”! .. anche se bisogna sempre tener conto di quelle persone, magari anziane, che hanno difficoltà a volte con la macchinetta dei biglietti in autobus.

    Il CUP (Centro Unico Prenotazion) mi sembra sia un’ottima invenzione, con una telefonata si evitano lunghe file alla Asl. Nelle grandi città sembra un miracolo, ma so che in Emilia già da anni esiste questa possibilità

  814. stefano colonna

    cosa vuol dire scorrete il mouse sulla mia immagine? quale immagine? non ho capito…
    AIUTO!!!

    1. Paola Bassi

      sia in alto che a sinistra del post, parte un breve video

    2. Loredana Solerte

      Devi semplicemente scorrere il mouse sulla foto di oggi sopra il post di Grillo, cioè la foto quadrata in alto a sx dove appare Grillo in uno dei suoi spettacoli. Nn devi cliccare ma semplicemente far passare la frecciolina che sopra la foto si trasforma in dito puntato. A quel punto dovresti vedere un breve filmato e sentirne pure l’audio.

    3. Danilo Bergomi

      devi avere installato il visore gratuito flash 8 sul tuo browser, lo trovi su macromedia.com

  815. CRISTIAN BERARDI

    GARANTIRE LA SANITA’ GRATUITA ALL’INTERA POPOLAZIONE E’ UN LUSSO CHE PRIMA O POI SI DOVRA’ TOGLIERE….IL SISTEMA E’ AL COLLASSO…

    LA VISITA SPECIALISTICA,IO NE HO FATTA UNA DAL DERMATOLOGO DELLA DURATA DI 5/10 MINUTI,COSTA UN SACCO DI SOLDI….70 E-U-R-I…A BOTTA…E SON STATO FORTUNATO…

    SE ASPETTAVO LA MUTUA…SAREI DIVENTATO TUTTO VERDE CON TENDENZE AL VIOLA….

    COSA FARE?…CHI PUO’ DEVE FARSI UN’ASSICURAZIONE (TIPO AMERICA)…GLI ALTRI PREGARE IL PROPRIO SANTO PATRONO…

  816. Robert Dubois

    Caro Beppe, ultimamente diversi tuoi post mi hanno trovato in disaccordo, ma é una cosa che ci può stare perché non sono mai banali e quantomeno stimolano la riflessione. Questo tuo ultimo invece lo ritengo assolutamente opportuno.
    Tra le nuove proposte per la sanità vorrei fosse presa in considerazione la seguente:
    i disoccupati non licenziati (giovani e non, che non si sono ancora inseriti nel mercato del lavoro, o ad esempio italiani emigrati che sul territorio italiano non hanno mai lavorato, ecc…) non hanno diritto al rimborso delle prestazioni sanitarie (radiografie, esami del sangue, e così via). Credevo che fosse un problema della sanità regionale, invece ho scoperto che dipende dalle direttive nazionali. Credo che chiunque capisca le difficoltà in cui si trovano queste persone e non capisco invece la ratio di tale direttiva, che andrà certamente emendata.
    Una buona giornata, a tutti.

  817. Renato Paccagnella

    Libertà di scelta riguardo il tipo di cura (omeopatia, agopuntura, ecc.), lasciando che sia la persona malata (non la chiamo paziente, mi fa tanto numero sulla cartella nello schedario) a scegliere, in base alle proprie conoscenze e (perché no?) sensazioni.
    Del resto, se si autorizzano ad aprire ambulatori gli operatori di varie “medicine alternative”, perché non riconoscere loro anche gli stessi onori ed oneri dei medici “classici”?
    E perché posso scegliere da chi andare a comperare il prosciutto o una camicia, ma per la mia salute non posso decidere a chi rivolgermi, se non pagando ulteriormente ciò che avrei già diritto di avere?

  818. Luca Favro

    Con i tuoi soldi, NON SI FARA? E’ BASTA

  819. rocco campanella

    lavoro in Sanità, ma non sono medico. Non si riuscirà MAI a separare il lavoro dei medici tra pubblico e privato, la lobbie (si scrive così?) è troppo forte, coalizzata, c’è troppo da mangiare per lasciar perdere. Io ci lavoro in mezzo, è uno schifo credete. Il giuramento di Ippocrate non sanno cosa sia (escluso pochi), per 1 euro venderebbero la moglie (tanto si scopano le infermiere).

  820. maurizio marcellini

    credo che cinque anni di governo del nostro dipendente berlusconi ci hanno fatto comprendere che le tasse non servono solo per il (turismo socio-politico, il gemellaggio tra citta o l’autista dell’onorevole) ma anche per l’aiuto:
    – ai diversamente abili
    – all’integrazione ed la sostegno di che è
    socialmente debole
    – alla salute
    Quindi, per chi è ignoto al fisco e che, anche se scoperto una una miriade di scappatoie legali, propongo sia applicata, da subito,come sanzione amministrativa, il NON accesso a tutte quelle cose che vengono pagate con i soldi di tasse, quindi anche la Sanità Pubblica, le medicine.
    Il ministro Landolfi propone che ci sia un marchio sulle trasmissioni televisive, per
    identificare quelle prodotte con i soldi del canone.
    bene . facciano lo stesso con i beni pubblici anche per rendere effettivo e controllabile questo rapporto di Dipendenza tra i soldi delle tasse e i prodotti finali da asse finanziati (Sanità, Trasporti, Sicurezza)
    Il modo migliore per combattere in concreto i privilegi e fare in mdo che essi siano condivisi da tutti e quindi non siano più privilegi.

  821. Martina Ferrario

    O.T. GIORNALISMO
    Ah beh, tutto si spiega… Sapete cosa vuol fare la “Gatta nera” del programma “Il mercante in fiera”? La giornalista! E, guarda caso, Paola Perego (prefessione soubrette) è passata a condurre “Verissimo” (che dovrebbe essere un programma di cronaca). Veline e letterine sognano il mondo dell’informazione… e la tettona bionda del “Grande Fratello” è finita nel tg di Fede.
    Gente, se il giornalismo in Italia è questo qua c’è poco da stupirsi che la vera informazione la faccia un comico!!!

  822. luca goldoni

    ciao bveppe,
    a leggere le tue proposte sulla sanità si nota che chi te le ha consigliate non ha per cosi dire i piedi per terra oppure conosce poco l’ambiente sanitario.a parte i discorsi sulle liste d’attesa,gratuità delle prestazioni ecc vorrei sottolineare invece il servizio acquisti della sanità italiana. Perchè un apparecchio se lo compro a milano mi costa 1000 e se lo compro a bari mi costa 5000?
    bisogna ripulire il sistema d’acquisto sanitario dalle corruzioni, tagliare gli sprechi rendendo le spese della sanità visibili a tutti.

  823. Paola Bassi

    Beppe perchè non iniziamo una campagna sugli onorari dei dentisti?..
    Ti puoi mangiare i risparmi degli ultimi anni solo perchè devi fare un ponte o cose simili..

    fabio togna 16.02.06 08:31
    ===================================

    Sì, cominciamo a mettere alcuni puntini sulle “i”:

    1) Onorari esorbitanti dei dentisti (ricordarsi di richiedere sempre la fattura!)

    2) Utili delle industrie chimico-farmaceutiche, che sono quelle che al mondo (sono quasi sempr emultinazionali) fanno SEMPRE UTILI ASTRONOMICI, e spesso a scapito, ecco la vergogna, dei malati del Terzo mondo (esempio il veto a fabbricare in loco vaccini anti-AIDS)

    3) pene molto severe per i medici di base scoperti a prescrivere medicinali “favoriti” con regalie, ecc. dalle industrie farmaceutiche;

    4) prodotti da banco anche nei supermercati (la Coop sta raccogliendo le firme): alcune farmacie già applicano il 10% di sconto (come mai non l’applicavano prima?..);

    5) sostegno ai CONSULTORI: l’informazione, la prevenzione (malattie, gravidanze, parto) per le ragazze e le donne sono fondamentali!!

    Chi vuole aggiunga ..

  824. Paolo Bianucci

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato”.

    Sarebbe una bella cosa, un sogno ed i sogni si sa finiscono all’alba.

  825. giancarlo calzolari

    Inserirò il programma di Beppe Grillo nel Blog Stampa medica.it. E’ il minimo che posso fare anche se non sono completamente d’accordo con alcune proposte, come del resto è naturale.

  826. Cornacchia Fabio

    Sono un operatore della sanità in un dipartimento di prevenzione e la prima volta che sono entrato in opspedale come allievo infermiere avevo sedici anni, da allora ne sono passati trenta.
    Le cose che hai scritto sono interessanti ma volevo fare una piccola precisazione: l’unico ministro che ha messo mano alla carriera dei medici è stata la Rosi Bindi, che se mi permetti vorrei elogiare come ministro della sanità in quanto almeno quando parlava era a conoscenza di ciò che stava dicendo. Questa si è scontrata contro la lobby dei medici e ne è uscita con le ossa rotte. Inoltre con la separazione delle carriere non ha fatto altro che impoverire il pubblico di bravi medici che nel privato guadagnano delle cifre che noi non ci immaginiamo neanche lontanamente. Nel pubblico purtroppo sono rimasti i mediocri o comunque quelli che non vogliono impazzire più di tanto (anche se devo dire che un medico ospedaliero attualmente svolge dei turni che sono massacranti).
    Quindi a mio avviso questa separazione delle carriere può anche andare bene ma bisogna comunque tenere presente che appena un medico diventa un pò bravino passa nel privato.
    Un pò come i piloti dell’aereonautica militare che prendevano il brevetto militare per poi andare a lavorare in alitalia dove guadagnavano molto di più.
    Ciao a tutti

  827. Eros Carrara

    Buondì.

    Accetto il tuo invito e ti pongo 2-3 punti molto semplici:

    1) Favorire un sistema dove le persone tendano a responsabilizzarsi (chi è la causa dei propri mali pianga sé stesso…invece di far pagare ad altri, ad esempio: fumi? O smetti o nessun aiuto in caso di cancro ai polmoni da sigaretta) : una lista di un assistenza sanitaria gratuita che sia semplice, chiara e scarna che tenga in conto il fattore età (non tutti i mali hanno un influsso uguale nei diversi strati)

    2) Partecipazione dei cittadini all’acquisto di farmaci (di quelli prescritti, chiaro) in ragione del 15 – 20% (onde evitare abusi anche da parte del “paziente”)

    3) “Carta di credito” con tutte le informazioni del paziente onde, nel caso scelga un altro medico, evitare doppi o tripli esami non necessarie, inoltre permetterebbe di avere dati aggiornati in caso di urgenze (risparmio di tempo essenziale)

    4) Politiche regionali nella pianificazione di ospedali e cliniche private specializzate (che devono assicurare di accettare tutti tipi di degenti senza sovrapprezzi) e di PREVENZIONE (medicina “dolce”+ varietà di sport+tecniche contro lo stress da far promuovere in azienda … si si… come in Giappone)

    5) Politiche regionali (misure secondo le condizioni proprie) atte a diminuire le degenze con aiuto e cure a domicilio.

    Buona giornata a tutti.
    E.

  828. antonio vasone

    Io aggiungerei anche la liberalizzazione delle farmacie, in modo che possa esistere una sana concorrenza tra loro e non possano, quei pochi, fare “cartello” (vedi per es. la Francia dove, ad ogni angolo, ce n’è una).

  829. Elena Bianchi

    Pienamente d’accordo con te! Il mio compagno ha recentemente avuto un incidente stradale e, quando sono arrivata al pronto soccorso, era pieno zeppo di signore scivolate sul ghiaccio e gente che non dico fosse perfettamente in salute, ma certo non era conciata come il mio compagno (naso rotto, bacino fratturato, frattura scomposta al braccio sinistro ed ecchimosi varie…). Sacrosanto, dunque, secondo me, che vi siano delle priorità. Chi sta male sta male: che abbia un mal di testa o un braccio staccato, percepisce comunque che sta male. E vuol essere curato alla svelta. I medici, dunque, devono poter scindere la gravità dei casi e dedicarsi prioritariamente a chi presenta problemi oggettivamente più gravi. Chi fa “perdere tempo” o quasi, è giusto che almeno paghi un ticket.

  830. CRISTIAN BERARDI

    PER PIERO PERILLO

    PREMETTO CHE NON DIFENDO D’ALEMA…MA PREFERISCO BARCA E LACOSTE…CHE BAIONETTA E RICINO…E POI FINO A PROVA CONTRARIA D’ALEMA NON HA MAI INSTAURATO UN REGIME…

  831. Ugo Intini

    Concordo

    la frease comunque era :

    LA TAV SI FARA’ PUNTO E BASTA.

    e io aggiungo

    W IL PROGRESSO

  832. Luca Vottero

    Se avete cara l’INFORMAZIONE PURA su internet quanto la SALUTE allora leggetevi questo articolo:

    http://www.disinformazione.it/pentagono_e_la_guerra_a_internet.htm

    1. Marco Sala

      Leggetelo assolutamente. Ne Vale la pena.

  833. Aldo Brandi

    Ciao Beppe

    vivo a pochi kms da casa tua (quarto) ma sono nato e cresciuto a Catania.
    Vorrei segnalare, nel programma sanitario, “attenzione particolare riservata agli ospedali del Sud Italia. Ivestigazioni mirate sui casi di mala sanità ed interventi strutturali.

    Ciao e Grazie
    Valentino

    Valentino Valenti 16.02.06 08:45 | Rispondi al commento |

    Anche io vengo dal sud, per questo conosco bene la situazione, e posso affermare con certezza che qualsiasi problema, da quelle parti, è riconducibile e trova le sue radici nella mafia.
    Per il sud deve esistere un unico impegno primario, da perseguire ad ogni scopo, e cioè eliminare mafia e camorra.
    E’ una condizione sine qu non.
    Non può essere fatta al sud, i questo momento, alcuna politica di nessun tipo, se prima non si sconfiggono le mafie.

  834. Fabio Ferrario

    1. EUTANASIA LIBERA
    Imalati terminali devono avere il diritto di disporre della PROPRIA VITA. I cattalicimusulmaniinduistianimistiprotestantiortodissietc sono liberi di soffrire e di affidare a Dio la LORO VITA.
    2. INFORMAZIONE ALIMENTARE
    Più informazione per una corretta alimentazione, soprattutto quella vegetariana.

  835. Nicola Franco

    ATTI CONCRETI

    Beppe non finirò mai di ringraziarti per il tuo impegno.

    La tua celebrità sta raggiungendo livelli inimmaginabili qualche tempo fa, grazie anche a questo blog ed i nostri commenti.

    Guardate qui:

    http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/spettacoli_e_cultura/grilpa/grilpa/grilpa.html

    saluti

  836. Massimiliano Tiranti

    Caro Beppe, le tue campagne sogno degne di quelle persone che si sono sacrificate nella storia per promuovere la libertà, libertà che oggi ci stanno già togliendo.
    Sulla questione della sanità signori, più che dare una mia opinione tecnica, volevo affidarmi alle parole del Prof Giuseppe Baroni:
    “Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia”
    Signori per capirsi, per oltre il 70% delle terapie non è stata comprovata l’efficacia, ma vengono comunque utilizzate poichè una multinazionale farmaceutica ha garantito per esse (vedi in primis le costose e purtroppo talora deleteree chemioterapie); e ovviamente lo stadio ne paga fior di migliaia di euro.
    Ultima cosa: queste parole, non ci credereste mai, non vengono da un invasato che vede complotti a destra e a manca, bensì dal già citato Baroni che niente di meno è il PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI ITALIANI!!! (fonte communicationagents.com dell’intervista al Prof Baroni del 20/01/06)

  837. Marco Torres

    Mi permetto di aggiungere due cose, Beppe:
    1) Vietare assolutamente l’accanimento terapeutico. Uno dei pochi ricordi che ho di mia nonna, morta a 53 anni, era che diceva a mio padre di portarla a casa dall’ospedale e di buttarla in mare perchè non resisteva più al dolore (cancro alle vie biliari) che i vari interventi tentati le causavano.
    2) Agevolare l’utilizzo, da parte dei malati, della cosiddetta “medicina alternativa” (che, detto tra noi, se l’agopuntura esiste da millenni, casomai è la nostra medicina ufficiale ad essere “alternativa”…) e snellire la burocrazia ottusa (se il metodo Di Bella aveva possibilità di riuscita perchè stroncarlo? Perchè non ha “miracolato” gente che ormai era ridotta al lumicino? Non è un po’ facile passare malati che nessuno è riuscito a curare – quindi anche stremati da interventi e medicinali vari – a un luminare e dirgli “Se lo salvi, allora il tuo metodo viene accettato”?).

  838. Ugo Intini

    …era in grado semplicemente toccandoti i piedi di vedere se un paziente aveva o meno una emorragia interna….

    gabriele battistelli
    ————————————————-

    ATTENZIONE a far passare certe fesserie, ho letto dei commenti nel blog che dicevano di non farsi curare con le medicine ma di rivolgersi all’omeopatia, di non fare i vaccini, di non fidarsi dei medici etc.
    d’accordo che il blog di Grillo non è l’oracolo di Delfi e tutti debbono parlare, ma dando spazio a certi ragionamenti si rischia di arrecare dei danni enormi (si legge addirittura di bambibi fatti morire perchè i genitori erano sostenitori di teorie alimentari o mediche che non prevedevano l’uso di farmaci etc.)

    fosse per me IMPEDIREI la circolazione di queste idee, ma probabilmente sarebbe sbagliato perchè la libertà di parola deve esistere sempre .

    COMUNQUE ATTENZIONE

  839. Patrick De Angelis

    In linea di principio sono d’accordo su tutto (come non esserlo?), io fare solo delle piccole “limature”:

    – LISTE D’ATTESA. Rafforzerei il concetto, in quanto attualmente sono davvero un SCANDALO. Istituirei PER LEGGE dei tempi massimi oltre i quali non andare a secondo del tipo di analisi (ad esempio si può aspettare 6 mesi per una amniocentesi che si fa al 3° mese di gravidanza? Che faccio prenoto mentre penso di stare concependo?). Inoltre dovrei poter prenotare attraverso internet, un CUP nazionale dove in pochi secondi scegliere la struttura a me più comoda x tempi e/o modalità di attuazione e/o vicinanza da casa), in tempo reale a 24 ore su 24.

    – RISULTATI ANALISI A DOMICILIO. Ma è possibile che ogni volta devo farmi 100 km x farmi una analisi e altri 100 x ritirare il responso? Non si potrebbe spedire a casa il referto? Io ci risparmierei in tempo e in denaro (il francobollo lo pagherei comunque io), la società ci risparmierebbe in traffico e inquinamento atmosferico e alle Poste assumerebbero di più. Se poi il responso lo pubblicassero su internet (ovviamente con user e pwd) ancora meglio.

    – CARTELLE CLINICHE. Ma che cavolata è avere ancora cartelle cliniche cartacee, da portarsi appresso ogni volta che si cambia struttura. Tonnellate di carta che fanno la spola fra medici e pazienti, mettiamole su INTERNET. Con user e pwd può consultarle qualsiasi ASL e l’interessato, non si perdono, non te le scordi a casa, nè ingialliscono.

    – PAGAMENTO DEL TICKET. Decine e decine di minuti d’attesa per pagare una cacchio di ricetta. Ma mettete dei “distributori” automatici tipo quelli delle Ferrovie o dei parcometri: inserisci la ricetta (opportunamente segnata elettronicamente) in un buco, i soldi dall’altro e ti viene restituita la ricevuta e il resto, tempo: 1 minuto. E invece c’è l’impiegata che non legge, quella che non sa se fanno quell’analisi, quella che… ecc ecc.

    Ci sarebbero tante cose da dire, ma il concetto e’ SNELLIRE, EFFICENZA ci vuole

  840. Marco De Mitri

    EDUCAZIONE SANITARIA A SCUOLA!!!

    Aggiungo un contributo:

    INTRODURRE (ALMENO NELLE SCUOLE ELEMENTARI) UN’ORA SETTIMANALE DEDICATA ALL’EDUCAZIONE SANITARIA.

  841. alberto baldaccini

    Camerata,

    ma perchè invece di dire tutte ste minchiate non vai a lavoro coglione. Il duce è morto e sepolto.Le sue idee con lui. Solo qualche testa di cazzo come te rimane ancorato a quel passato che ci ha fatto milioni di morti e tanta distruzione.
    Vai a morì ammazzato camerata !!!

  842. Nicola Franco

    ATTI CONCRETI

    Beppe non finirò mai di ringraziarti per il tuo impegno.

    La tua celebrità sta raggiungendo livelli inimmaginabili qualche tempo fa, grazie anche a questo blog ed i nostri commenti.

    Guardate qui:

    http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/spettacoli_e_cultura/grilpa/grilpa/grilpa.html

    saluti

  843. michele della mea

    Secondo me si dovrebbero anche finanziare le medicine alternative. Bisognerebbe curare il paziente anche a livello psicologic. Ormai molte medicine non fanno altro che effetto placebo.

  844. fabrizio quaranta

    A LA VERA MERDACCIA E’ LA DESTRA,
    ATTENTO A NON FARE IL GIOCO DEI DELINQUENTI-MAFIOSI CHE SI ARRICHISCONO ANNICHILENDO IL PAESE!

    Bellissimo il tuo spettacolo ieri a Roma, BRAVO, sinceramente complimenti. Comunque
    avevo portato, come promesso, il cartello:

    “Grillo, ma che cazzo dici:
    PRODI=BILOSCONI?
    Il QUALUNQUISMO RIGENERA I MOSTRI”

    Poi per evitare discussioni e tensioni con moglie e amici l’ho tenuto solo sulle ginocchia, anche se quando mi sei venuto vicinovicino…

    I 24 condannati al 3° grado definitivo che ci hai fatto vedere sono quasi tutti Berlusconiani che hanno affondato le loro mani adunche e sporche nella cassa comune (Visco c’è , e lo sai, solo per un veniale abuso edilizio, che cazzo c’entra?).

    E allora insisti ancora con l’equazione
    DESTRA=SINISTRA?

    Rischi di contribuire alla rielezione della sanguisuga nana!!

    La sinistra deve svegliarsi, va bene,
    la sinistra ha qualche corrotto anche lei,
    NON VA BENE!
    ma sono un’eccezione,
    nella DESTRA L’ASSALTO ALLA CASSA COMUNE E’LA REGOLA!

    GRILLO, ti prego pensaci, non ci portare via 10000 voti e più, che altrimenti, con la truffa della nuova legge elettorale, i NOSFERATUS arivincono!!!

    AVE caiofabricius VALE

    1. massimiliano secchi

      Sono d’accordo sull’equazione destra = sinistra.
      Il caso della val di Susa ne é una conferma, ma non é la sola.
      Vi invito a non fermarvi alla sola politica nazionale ma a considerare le piccole grandi amministrazioni locali: nello specifico io vengo da un piccolo paesino, di una non meglio precisata regione italiana, amministrato da ormai 25 anni dal PCI prima e PDS adesso:
      800 abitanti, 3 Musei….non aggiungo altro.

      Per tornare alle prossime elezioni, tutti ci aspettavamo un cambiamento ed invece, udite udite, ecco x voi l’inedito duello-duetto Prodi-Berlusconi.
      Ma la sinistra non aveva nessun altra persona da proporci????? Non era sufficiente il fatto di aver mandato Romano per cinque anni alla Commissione Europea…periodo durante il quale non si é di certo distinto e non ha per certo suscitato grandi entusiasmi, ne tra gli Italiani che vi lavorano ne tra gli altri Europei….io non voto per mancanza di persone idonee a rappresentarmi

  845. Giovanna Nigris

    Forza alle persone “sisu”. Per la spiegazione del temine vedi primo paragrafo http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php
    Grazie. Giovanna Nigris

  846. Erica Treschi

    Sono d’accordo, soprattutto sul separare le carriere dei medici pubblici e privati. Un medico del servizio pubblico ha tutto l’interesse nel non impegnarsi più di tanto quando lavora per la sanità pubblica, perchè tanto sa che se i pazienti si trovano con lunghe liste d’attesa andranno da lui privatamente e lui ci guadagnerà… Mi pare che ci sia un bel conflitto di interessi in questa situazione!

  847. Francesco da Sassari

    Ciao a tutti!
    Chi non ,sottoscriverebbe questa proposta!?! Tutti i nostri “dipendenti” si vanno a curare all’estero…..e c’e’ chi dice “eeee loro se lo possono permettere….”, ma cosa vuol dire? che da noi ci sono solo ciarlatani? Spero di no!
    Il fatto è che gli informatori “scientifici” (giustamente virgolettato) vengono pagati per vendere un farmaco invece che un altro a prescindere dalla loro qualità ed efficacia!
    Ora abbiamo anche una testa di SIRCHIA che pende dal banco degli imputati per corruzione e appropriazione indebita per aver avuto un OCCHIO DI RIGUARDO nei confronti della società IMMUCOR!
    Gli assegni intestati esistono sotto forma di “consulenze”….!Ma fatemi il piacere e vergognatevi, non finite mai di stupirci dipendenti irriconoscenti!!!!
    Voatate Silvio GESUSCONI

  848. Mauro Mauro

    DA LIBERO CITTADINO LOMBARDO

    La sanità in Lombardia funziona bene (per forza ci sono i soldi) anche se (porto la mia esperienza) come al solito esistono medici a cui dare la bustarella per scavalcare le liste d’attesa e nessuno controlla. Il problema secondo me è che la sanità, ma tutto ciò che riguarda la salute di una persona non dovrebbe essere a pagamento, cioè una persona non deve svenarsi per pagare (vedi i dentisti: alla mutua non ti fanno il lavoro bene, poi ti dicono “venga nel mio studio privato…”)
    Cioè ma queste cose chi le guarda? Le ditte farmaceutiche sono ditte, aziende e come tali vivono sul reddito e posso capire le loro difficoltà, ma non posso capire perchè un medico del cavolo debba prendere 150 euro per dirti di mettere 2 goccie di collirio negli occhi! E’ giusto che un medico abbia uno stipendio alto, ma non che diventi miliardario.
    Grazie Beppe.

  849. piero perillo

    va bene Mussolini era un codardo!
    ma comunisti in barca a vela e lacoste che sono?
    uomini tutto di un pezza (di merda)
    bisogna andare oltre i pregiudizi, vedi gli estremesti ripudiati da comunisti e fascisti.
    bisogna ritrovare l’italianità, mi spiego, spirito di sacrificio, umultà e non dar niente per scontato.

  850. FRANCESCO GIORZA

    ALLARME OMS: UN FARMACO SU 10 E’ FALSO

    16/02/2006
    La contraffazione dei farmaci puo’ uccidere, ricorda H. Zucker, vice direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la tecnologia della salute e dei prodotti farmaceutici.
    “La gente non muore perchè porta in giro una borsa falsa o indossa una maglietta contraffatta.Puo’ però morire se prende un medicinale contraffatto.
    Circa 10% del mercato mondiale di farmaci è contraffatto.Una piaga che affligge indistintamente i paesi industrializzati e in via di sviluppo. L’OMS lancia l’allarme.Nella gran parte dei casi si tratta di prodotti senza alcun effetto terapeutico che tuttavia possono essere persino letali o provocare l’insorgere di farmacoststenze.E SI TRATTA DI COMMERCIO MOLTO LUCRATIVI. Secondo il centro sui farmaci Usa, il GIRO D’AFFARI ATTESO PER IL 2010 E’ PARI A 75 MILIONI DI DOLLARI, CON UN AUMENTO DEL 92% RISPETTO AL 2005.In Europe e nel Nord America co sono segnali incosistenti che il fenomeno E’ IN FORTE AUMENTO. Alle dogane UE nel 2001 sono state sequestrate 4 milioni di scatole e confezioni contraffatte. PER COLPA DEI FALSI SI SONO PERSI 17.000 POSTI DI LAVORO.

    Siamo alle solite…NON C’E PIU’ DA FIDARSI DI NESSUNO!!!MI AUGURO SI INTERVENGA IMMEDIATAMENTE AFFINCHE’ LA NOSTRA SALUTE NON SIA CONTINUAMENTE IN PERICOLO PER COLPA SEMPRE DI GENTE CHE VUOLE SOLO “LUCRARE”. SULLA SALUTE NON SI SCHERZA, SONO IN AUMENTO MALATTIE CHE PRIMA NON C’ERANO!!!E’ POSSIBILE CHE NEL 2006 CON TUTTO QUELLO CHE C’E’ SI DEVE ANCORA MORIRE SENZA UN PERCHE’???
    COME FACCIAMO AD ANDARE AVANTI SE CI SONO SEMPRE PIU’ PERSONE CHE SONO PRONTE A METTERTELA IN QUEL POSTO? LA SALUTE E’ LA FONTE PRIMARIA E’ SECONDO ME DOVREBBERO DARLE TUTTE GRATIS..NON E’ POSSIBILE CHE SE HAI I SOLDI TI CURI, ALTRIMENTI TE NE PUOI ANDARE A FARSI FOTTERE!!!!
    FORSE NON CE NE ACCORGIAMO MA SIAMO NOI DELLE CAVIE???? E POI DICONO DI ANIMALI

    Un saluto a tutti con la speranza di un forte cambiamento.

    FRANCESCO

  851. Flavio Lupi

    Aggiungerei anche l’AUTODETERMINAZIONE da parte del malato se curarsi o meno (dopo una corretta informazione) e non “TI SALVO LA VITA”, volente o nolente, magari a discapito della dignità di essere vivente se non umano.
    Non parlo dell’EUTANASIA non credo sia questo il post giusto.
    Vai Grillo… continua a punzecchiarci e a tenerci svegli in questo mare di politica soporifera e… biip
    Ciao a tutti

  852. Valentino Valenti

    Ciao Beppe

    vivo a pochi kms da casa tua (quarto) ma sono nato e cresciuto a Catania.
    Vorrei segnalare, nel programma sanitario, “attenzione particolare riservata agli ospedali del Sud Italia. Ivestigazioni mirate sui casi di mala sanità ed interventi strutturali.

    Ciao e Grazie
    Valentino

  853. Francesca Sartoretto

    IO HO SOLO UNA PICCOLA GRANDE DOMANDA DETTATA DALLA MIA PERSONALE ESPERIENZA:
    PERCHE’ MAI NOI CITTADINI DOVREMO FIDARCI DEI
    PROFESSIONISTI DELLA SALUTE ITALIANI QUANDO LORO STESSI SONO I PRIMI A NON FIDARSI ASSOLUTAMENTE DEI LORO COLLEGHI?????? RIFLETTETE E SE NON CI CREDETE PONETE QUALCHE QUESITO.
    NON HO MAI VISTO ESSERE UMANO PIU’ TERRORIZZATO DI UN MEDICO MALATO.

  854. leo tirabella

    politica/Ferrando – nn bisogna stare coperti ma esprimersi senza paure di..o di fare…
    Il concetto di base stà nel fatto di stabilire la natura della presenza dei militari italiani in IRAQ: sono forza di occupazione e repressione? se SI ad essi si applicano tutte le leggi nn scritte ma da sempre attuate nelle storie rivoluzionarie di ki cerca di liberare la propria terra da invasori e profittatori (coscienze ed intelligenze sopraffatte e derise). Ricordiamoci dei nostri patrioti contro gli invasori austriaci, o dei nostri partigiani (non terroristi mi sembra) grazie.

  855. corrado russo

    sono pienamente daccordo però se non cambiamo la mentalità che il privato è più sicuro del pubblico (non è il mio caso perchè i mie esami li effettuo sempre sll’asl) ai voglia di parlare, io conosco persone che quasi si vergognano di rivolgersi sl pubblico, perchè secondo la loro ignoranza non hanno fatto di tutto e sottolineo tutto (anche debiti) per curarsi nella migliore maniera.di chi è la responsabilità di tutto questo? del dottore che ti chiede 300 € o del fesso che li dà?

  856. fabio trivisonno

    Potenziare l’informazione su malattie e cure per ridurre l’odiosa sudditanza di molte persone nei confronti dei medici di base e specialisti.
    E’ inutile dire che la campagna informativa non deve essere finanziata da alcun soggetto privato riconducibile ad una casa farmaceutica (e quindi nessun soggetto privato)

  857. CRISTIAN BERARDI

    OPPS…VOLEVO DIRE “CANI” COL POVERO DISPERATO…

  858. Giuseppe Vecchio

    FARMACI DOSATI DAL FARMACISTA
    Alrimenti che farmacista è… non si potrebbe fare come in America che ti danno le pillole esatte in base alla prescrizione medica? Quanti soldi potremmo risparimare.
    PENSIAMOCI

  859. Stefano Cordera

    D’accordo. Aggiungo: abolire la legge che, caso unico nellla legislazione Italiana, prevede che lo sconto per la vendita dei medicinali sia fissato MINIMO per legge, nel 30 % ai farmacisti e non ricordo + quanto ai grossisti.
    Mi sembra pazzesco che:
    1. una legge dica quanto debbono al minimo guadagnare determinate categorie
    2. l’autorità garante per la concorrenza ed i mercati sia così distratta da non aver mai notato questa grossolana violazione. Dato anche che la legge risale agli anni ’30 ed alle corporazioni fasciste.
    3. Sono disposto al mantenimento dello status quo solo in paesini piccoli, od a valutare il da farsi per quelle farmacie che si sono limitate al loro lavoro e non sono diventate mini-market-profumeria-negozio-di-articoli-per-animali-erboristeria-pasticceria-negozio-articoli-prima-infanzia-ottica-e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta…

  860. CRISTIAN BERARDI

    MA COME FA ANCORA CERTA GENTE…AD ONORARE E ESALTARE UN UOMO COME “BENITO MUSSOLINI” CHE QUANDO HA VISTO CHE LA BARCA ERA GIA’ AFFONDATA PER LA META’…NON HA TROVATO ALTRO DI MEGLIO DA FARE CHE SCAPPARE….SCORTATO DALLO STRANIERO “TEDESCO”?
    COME SI FA A PRENDERE COME ESEMPIO DI LEALTA’ E VALORE….UN CODARDO SIMILE?

    VOI FASCISTOIDI SIETE COSI’ LECCACULO CON IL PADRONE…E ZERBINO COL POVERO DISPERATO…

    SIETE COME UNA STROFA DELLA NUOVA CANZONE DI BERSANI….”LI FA SVENIRE UN PO’ DI SANGUE,
    E SONO PER LA SEDIA ELETTRICA”

    VERGOGNA

  861. mike sangui

    Il nostro sistema sanitario non è male, peccato si corrotto.
    Il medico lavora bene, benissimo in molti posti, ma in troppi posti usa il potere della posizione per benefici personali.
    Il problema grosso è questo, che è il problema generale di tutti i posti di lavoro, solo che questo problema su una ditta privata si riversa solo su chi gira intorno alla ditta, nel pubblico paghiamo tutti.
    E questo non va bene!
    Sostengo le idee di Beppe, mi piacciono, unirei una lista di cose necessarie gratuite, e una lista di cose non necessarie a pagamento.
    In particolare la chirurgia estetica non è una necessità… quindi deve essere pagata.
    Dividerei i trattamenti gratuiti, effettuati dal pubblico, da quelli a pagamento, lasciati alla competenza di ditte private.
    Questa mia visione è generale. crredo che lo stato debba garantire un necessario dignitoso gratuito, e chi vuole il superfluo paga. Anche nel trasporto, anche nella giustizia, sopratutto nella giustizia.
    Possibile che ormai la giustizia sia a pagamento??? se non hai i soldi (tanti) non serve a niente fare ricorsi al tar o al giudice di pace, tanto la cosa viene affossata per prendere tempo e demotivare la gente.
    Beppe, fai un “primarie dei cittadini” sul dramma della giustizia italiana.
    Mike

  862. marco esposito

    Conosco molto bene la sanità dal di dentro avendo gestito un’azienda che negli anni ’90 faceva (ma soprattutto tentava) l’informatizzazzione in Sanità.
    Se fossi radicale direi che sterminare i medici per crearne una razza migliore sarebbe una soluzione, ma ciò contrasta con la mia assoluta nonviolenza. Concordo con Beppe, ma le sue soluzioni elimenerebbero solo una parte del problema, che è molto più vasto e richiede volumi interi. Vi dico solo che, avendola vista all’opera e conoscendone le capacità IO RIVOGLIO LA BINDI, l’unico ministro in Sanità che ha delle idee. Aggiungo solo degli altri parametri obbligatori:
    1.L’obbligo del Medico di Base di non gestire più di mille assistiti.
    2.Il passaggio del budget farmaceutico (il medico nn può spendere + di un tot di medicine per i suoi assistiti)al Medico di Base (oggi è solo virtuale).
    3.I FARMACISTI DEVONO APRIRE LE CONFEZIONI E DARE IL N° DI PILLOLE O LA Q.TA’ DI MEDICINALE RICHIESTA ! Basta con gli sprechi ! le pillole inutilizzate le paghiamo noi !
    4.Le ASL devono pubblicare i loro bilanci in maniera trasparente, E CHIUDERE IN PAREGGIO !
    5.Basta con i primari (che sono dei medici!) a gestire i Reparti Ospedalieri, poi ci sono gli amministrativi, poi gli ausiliari,poi i paramedici gestiti dalla caposala, poi gli appaltanti esterni, è un’inefficienza totale ! Che qualcuno ne risponda ! Perchè poi ci sono Reparti efficientissimi, che manco l’America, e Reparti che manco il Biafra !
    Mah, forse avendo a disposizione 10.000 parole…
    Cmq vi informo solo che mentre noi scimmiottiamo l’America, loro studiano, e vorrebbero, il Sistema Sanitario Europeo. Ditelo al nano…Per le medicine alternative consiglio il bellissimo libro di Tiziano Terzani “Un altro giro di giostra” così ai creduloni passerà la voglia di credere che esistano le medicine alternative.

  863. Emanuele Quintorio

    Salve a tutti, volevo rendere partecipi tutti voi che adesso anche noi possiamo partecipare attivamente, tramite il nostro pc, alla ricerca sui farmaci per combattere l’ads e per la lotta ai tumori. andando sul sito http://www.worldcommunitygrid.org/ è possibile registrarsi e scaricare un programmino che si occupa di utilizzare il processore del vostro pc nei momenti morti per fare dei calcoli molto complessi su delle cellule che il sistema centrale provvederà ad inviarvi di volta in volta. Una volta finito il processo, vi beccate dei punti e inviatre il risultato al server centrale, se dal processo eleborato dal vostro pc risultano cose interessanti, i laboratori del world community grid si occuperanno di analizzarle uteriormente. Questa procedura si chaiama “@home” e da la possibilità di allegirere i server dei laboratori scientifici di un enormità di lavoro e farla svolgere ai pc sparsi per il mondo, accelerando così il processo per la ricerca di una cura più efficace l’aids ed i tumori.Inoltre è possibile iscriversi a dei gruppi e quindi potremmo creare un gruppo “grillo’s friends” e gareggiare nella classifica mondiale contro gli altri gruppi in una competizione “salutare”. In questa pagina potete leggere i parteners dell’iniziativa: http://www.worldcommunitygrid.org/about_us/viewOurPartners.do

  864. Barbara Gentili

    Propongo di introdurre nelle scuole sin dalle elementari due materie che secondo me, sono fondamentali per la nostra vita: Educazione civica ed educazione sanitaria. La prima ci deve insegnare a rispettare noi, la terra, gli altri e la vita, la seconda ci deve insegnare come proteggerci dalle malattie, cosa fare in caso di incidente ecc.. Non pensate che questo sia fondamentale? Si va bene studiare storia, geografia ecc.. ma è anche meglio studiare cose pratiche che facciano diventare la popolazione più civile e maggiormente attenta a se stessa e agli altri.

  865. dino fruccio

    Sono assolutamente d’accordo su tutti i punti trattati, ma dopo 15 anni di lavoro come tecnico di laboratorio nel privato sono riuscito a capire che la nostra realta’ ospedaliera, almeno per quanto riguarda la diagnoistica e’ tragica, tutto cio’ a mio discapito perche’ se le cose funzionassero bene chi mai verrebbe a spendere soldi nel privato, ma e’ comunque una vergogna, liste di attesa assurde e macchinari per analisi scelte in base al prezzo e non alla reali potenzialita’ e sicurezza nei risultati.Quindi aggiungerei che non molto lontano da noi, in Francia senza usare mezzi termini, il servizio sanitario nazionale come quello postale ecc. funziona alla grande. Basta quindi affacciarsi alla finestra e copiare da loro visto che nessuno in italia e’ in grado, o vuole essere in grado di fare qualcosa per migliorare la situazione a dir poco da terzo mondo che abbiamo negli ospedali pubblici. Un cordiale saluto e continua cosi’ Beppe che sei la nostra speranza.

  866. Donato Tobi

    Soprattutto l’intramoenia dovrebbe essere eliminata! (GRAZIE ROSI BINDI)
    L’intramoenia è la principale causa dell’allungamento delle liste di attesa. Non avete mai prenotato una visita? Richiedete una mammografia ad esempio se la fate x le vie normale ci va almeno 1 mese xò la signorina del Call-Center vi dice sempre:”se viene in Libera Professione con il dott. X la possiamo fare tra meno di una settimana” ?!?!?! L’istituto è sempre lo stesso xò!
    Sanità gratis e separazione delle carriere non vanno d’accordo, la Sanità gratis non riuscirebbe a coprire i costi di mantenimento di staff medici competenti (almeno non nel sistema attuale) che andrebbero tutti a lavorare in istituti privati, con lo spiacevole inconveniente di avere ancora più separazione tra chi può e chi non può permettersi certe cure.
    D’accordissimo anche sui farmici, anche xchè la prima voce di spesa di un ASL con territorio è proprio quella dei farmaci…

    P.S. Faccio controllo di gestione in diverse ASL…

  867. Massimiliano Mantione

    Una cosa che mi piacebbe (anche se non so come si potrebbe fare a realizarla in modo corretto), sarebbe rendere i contributi per la sanita’ proporzionati ai fattori di rischio.
    Mi spiego meglio: in fondo il servizio previdenziale sanitario e’ una forma di assicurazione, in cui si pagano i contributi, e di conseguenza si sa che si verra’ curati.
    Sono felicissimo che i contributi siano legati al reddito, in modo che chi e’ piu’ ricco contribuisca alla salute di chi e’ piu’ povero.
    Quello che non mi piace e’ che chi si comporta in modo irresponsabile, demolendo il proprio corpo con fumo, alcool, droghe (o anche solo mangiando patatine fritte a pranzo e cena tutti i giorni!), in seguito verra’ comunque curato a spese degli altri cittadini “piu’ responsabili”.
    Ora, capisco che non si possa regolamentare (e nemmeno indagare!) l’alimentazione per legge, ma introdurre delle tasse pesanti sulle “cose oggettivamente molto dannose” (fumo, alcool, e se venissero legalizzate anche le droghe), e destinare i loro proventi direttamente alla salute pubblica…
    Voglio dire: non e’ che lo stato debba arricchirsi speculando su fumo e alcool, sarebbe ridicolo (e secondo me immorale).
    Ma farne pagare i danni a chi li usa mi sembra giusto!
    Chi consuma poco alcool non se ne accorgebbe nemmeno, ma i forti bevitori (che sono poi i piu’ costosi per la societa’) si’!
    Ed ovviamente bisognerebbe spiegargli bene il perche’ gli si gnno pagare tutti quei soldi… magari la capiscono, e bevono meno.
    Suona un po’ come far pagare il costo del riciclaggio dei rifiuti alla fonte, al produttore delle confezioni… in qualche modo il principio e’ lo stesso.

  868. Stefano Liessi

    LIBERALIZZARE L’ASPIRINA!
    GRAZIE

  869. Claudio Bianzino

    Carissimo Beppe,
    purtroppo il problema degli “informatori” medici è esattamente lo stesso di cinquanta anni fa (ho testimonianze dirette) e non è di facile soluzione.
    La cosa importante e urgente è la separazione delle carriere tra pubblico e privato: cosa che, come si sa, non condividono tutti i medici. Un gradino sopra agli interessi dei medici, però, credo che ci siano gli interessi dei cittadini ovvero gli UTENTI sel sistema.
    Sempre in quest’ottica, credo che il successo di una struttura pubblica e della gente che vi lavora (compreso il personale infermieristico, di fondamentale importanza) dovrebbe essere legato al livello di soddisfazione dell’utenza, così come avviene, in taluni casi, nel privato.
    Grazie e a presto.

  870. luigi destefano

    ciao beppe sei un grande MA..
    a napoli hai fatto il servo dei politici ti sei fatto tappare la bocca non hai parlato della privatizz dell acqua e di altri problemi??
    hai preferito il soldo alla liberta di parola!!!
    hai perso una grande occasione ..non so se ti avrebbero scelto al time come simbolo italiano
    ciao grande piccolo beppe

  871. fabio togna

    Beppe perchè non iniziamo una campagna sugli onorari dei dentisti?.
    Quella si che è una lobby che fa leva sul fatto che il servizio nazionale non è in grado di assistere i pazienti.
    Se io vado dal dentista lo faccio perchè ho una necessità SANITARIA e non per sfizio.
    Quindi ecco richieste di cifre senza controllo. Ti puoi mangiare i risparmi degli ultimi anni solo perchè devi fare un ponte o cose simili e chiunque conosca qualcuno che fornisce le materie prime ai dentisti (paste e giù di lì) sa qual’è il ricarico assolutamente insensato che questi mettono in essere.
    Quindi o chiediamo al nostro servizio sanitario di mettere a disposizione dei cittadini qualcosa di economicamente abbordabile o chiediamo che venga posto un controllo sui prezzi….il liberismo sfrenato in cui ci hanno gettatto non ha portato ne concorrenza ne tantomeno controllo reciproco dei prezzi…..ma questo è un discorso generale (purtroppo)

  872. gabriele battistelli

    non ho letto tutti i commenti per cui chiedo scusa se riprendo dei temi già postati:

    I VACCINI!!!!! BASTA CON QUESTO INQUINAMENTO DELL’ESSERE UMANO FIN DALLA NASCITA PER PURO LUCRO ECONOMICO!!!
    dobbiamo vaccinare i bambini contro l’epatite B:MA PERCHE’!!!!
    ci sono una serie di vaccini che sono stradannosi per l’organismo e ce ne sono altri per le stesse malattie (non trovabili, naturalmente) che contengono molte, ma molte sostanze nocive in meno… ma non ce li fanno usare!!! BASTA!!!

    beppe: DOVE LE METTIAMO LE COSIDDETTE MEDICINE NON TRADIZIONALI!! AGOPUNTURA, OMEOPATIA OMOTOSSICOLOGIA ECC
    stanno ottenendo dei risultati strabilianti anche sui bambini autistici, mia moglie agopuntrice ti risolve problemi di stress, ansia, DOLORI!!!, CON DUE AGHI NELLE ORECCHIE! ma siamo costretti a PAGARE UNA FOLLIA per queste cure ‘alternative’ che funzionano molto meglio dell’avvelenamento da farmaci della medicina tradizinale. BASTA!!!
    in germania una signora lavorava al PRONTOSOCCORSO perchè era in grado semplicemente toccandoti i piedi di vedere se un paziente aveva o meno una emorragia interna. le medicine che funzinoano non sono solo quelle con i farmaci… SVEGLIATEVI!!!
    grazie a tutti e scusate per lo sfogo… me per quanto riguarda la sanità occorre avere gli occhi e soprattutto la mentalità ben aperti… anche dagli imbroglioni… e questi in tutti i tipi di medicine!

    1. Ugo Intini

      Spero che ai tuoi figli (se ne hai) farai tutte le vaccinazioni, smettila di far circolare certe st……e sono pericolose.

  873. alessandro vettori

    ma credi veramete in quello chedici?
    esiste ancora chi la pensa come te?
    secodo me stai scherzando

  874. Giacomo Montana

    In questi ultimi anni di governo, in Italia hanno avuto scarsa attenzione dalla storiografia le relazioni tra il governo italiano e la gente. I prezzi al consumo sono saliti alle stelle e i redditi da lavoro sono sempre più vergognosamente insufficienti per farvi fronte. Il governo ha creato uno stato di confusione e disgregamento tra cittadini,dando dei contentini e così qua e là e confondendo le carte non sono stati offerti i benefici promessi.

    Anche per la salute dei cittadini per quanto riguarda la prevenzione della malattie, viene fatto troppo poco e niente. L’inquinamento atmosferico resta pericoloso ed il blocco temporaneo delle autovetture non è altro che un provvedimento tampone e basta. Il problema rimane. Il cittadino viene abbandonato a se stesso, anche quando gli vengono causati gravi danni alla salute sul posto di lavoro come accade ancora oggi per la vicenda della povera signora Giovanna Nigris (vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com ) .

    Chi è stato eletto a governare l’Italia permette liberamente che siano dati significati molto diversi alla legge,integrandola con interpretazioni molto lontane dal suo spirito originale e stravolgendone sbalorditivamente gli effetti protettivi sul cittadino fatto ammalare per assoluta mancanza di misure cautelative e preventive da malattie professionali. Nessuno in questi ultimi anni tuttavia,ha mai proposto una revisione profonda che tuteli davvero le vittime che si sono fatte ammalare per la più vergognosa e assoluta mancanza di tutela della salute e della personalità del lavoratore.

    IN QUESTO CASO E’ PERSINO STATO RIMARCATO CHE IL GOVERNO, IN ITALIA, SI COMPORTA COME SE NON ESISTESSE AFFATTO, CIO’ SI SCOPRE PERSINO IN CERTI CASI DRAMMATICI OVE VI E’ SEMPRE PIU IN PERICOLO LA VITA DEL CITTADINO, IN QUESTO MODO SI LASCIA LA VITTIMA NELLA PIU NERA DISPERAZIONE E CHI S’E’ VISTO S’E’ VISTO! Questa sarebbe la democrazia, la civiltà e progresso che si vuole ancora proporre ai cittadini con un nuovo governo? Giacom

  875. alessandro vettori

    ma credi veramete in quello chedici?
    esiste ancora chi la pensa come te?
    secodo me stai scherzando

  876. Stefano Mongardi

    Permettere la vendita dei farmaci generici e fuori brevetto per automedicazione (senza ricetta) anche al di fuori delle farmacie introducendo concorrenza e quindi una giusta riduzione del prezzo dellgli stessi.

  877. Viviana Oliva

    Caro Beppe,
    Sono senza parole. Una proposta così nella sua semplicità e razionalità è fantastica.
    Grazie

  878. teresa donaggio

    ritengo più che valida la proposta. Il rischio che corriamo con questo governo è di americanizzarci del tutto perdendo così una delle poche cose buone che abbiamo: una sanità pubblica competente e per tutti. Credo sia inoltre importante valorizzare anche la cosiddetta “medicina alternativa” strappandola dalle mani di sedicenti “stregoni” e mettendola nelle mani di medici che hanno studiato sia la medicina “tradizionale” che quella “alternativa”, dando così la possibilità al cittadino di una scelta reale e consapevole basata sui criteri di vita e non su passaparola e portafoglio (molti medici “alternativi” possono esercitare solo in privato!!!!!)

  879. Gianluca Ballarin

    Ciao Beppe,
    volelo solo dirti che il filmato non parte sul browser Opera. (Free is better)

  880. patrick bamonte

    Qualcuno mi sa spiegare cosa sia un “ricercatore puro” ovvero quali siano i criteri (oggettivi spero) per valutare se un ricercatore sia puro oppure no?

  881. maria de vivo

    sarebbe anche meglio senza persone come lei
    ognuno di noi ha il diritto di credere in quello che vuole

  882. simon grass

    Solo una domanda:
    Tu scrivi:
    Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto, in genere più sicuri e meno costosi delle copie “di marca”.

    Sono d’accordissimo sul meno costosi, ma mi potresti cortesemente dire perchè “più sicuri”??

    1. Maria Maniotti

      Sono sicuri perchè essendo fuori brevetto vuol dire che sono in commercio da tanti anni e quindi si conoscono a fondo sia pregi che difetti (effetti collaterali) e quindi non possono esserci sorprese sul loro effetto.

  883. Alberto Laganà

    Una confezione di aspirine in Grecia costa mezzo euro in Italia 6 euro. In Grecia qualsiasi farmacista può aprire un punto vendita, da noi ci somo migliaia di laureati disoccupati e 12000 farmacisti miliardari. Il dramma dell’Italia sono le lobbyes e gli ordini professionali che vanno aboliti a cominciare da quello dei giornalisti.
    Alberto Laganà
    Italia dei Valori dell’Umbria

  884. Luigi Faggian

    Premetto che sono un medico che lavora esclusivamente nel SSN. Non sono d’accordo sul “tutto gratis” della sanità. Il tutto gratis comporta un’impennata vertiginosa della “urgenza percepita” (qualsiasi sintomo anche il piu’ banale diventa, legittimamente, un’urgenza). Questo ricade per forza di cose sui sistemi di urgenza ed emergenza che si intasano e non riescono ad offrire una risposta degna. Si creano cosi’ liste d’attesa e malcontenti. Fondamentale, a mio avviso, e’ la corretta “educazione sanitaria” (non quella che si vede per TV estremamente allarmistica) che permetta già al cittadino di sapersi orientare su dove trovare la risposta più adeguata al suo problema. Chi abusa del sistema deve pagare almeno con un ticket (che, per mia esperienza, è un sistema di dissuasione ancora valido).
    Saluti
    luigi

    1. fabio togna

      Scusa ma non sono daccordo. TICKET come dissuasione? dissuasione da chè? dal curarsi? Lei è medico e se ritiene che un suo paziente non abbia nulla da curare semplicemente non gli prescriverà medicine o esami, ma nel momento in cui ritiene che è meglio fare un esame del sangue (ad esempio) sarebbe bello se lo potesse fare senza pagare 70 euro o giù di li.
      E’ la professionalità e onestà dei medici che dovrebbe filtrare le richieste dei pazienti.
      Pare che nessuno sia più competente di niente. Al cittadino diamo le pistole per difendersi, diciamo che devono sapere quando prendere un medicinale o quando farne a meno….

    2. Elena Bianchi

      @ Fabio
      Io invece sono d’accordo con Luigi. Il mio compagno ha recentemente avuto un incidente stradale e, quando sono arrivata al pronto soccorso, era pieno zeppo di signore scivolate sul ghiaccio e gente che non dico fosse perfettamente in salute, ma certo non era conciata come il mio compagno (naso rotto, bacino fratturato, frattura scomposta al braccio sinistro ed ecchimosi varie…). Sacrosanto, dunque, secondo me, che vi siano delle priorità. Chi sta male sta male: che abbia un mal di testa o un braccio staccato, percepisce comunque che sta male. E vuol essere curato alla svelta. I medici, dunque, devono poter scindere la gravità dei casi e dedicarsi prioritariamente a chi presenta problemi oggettivamente più gravi. Chi fa “perdere tempo” o quasi, è giusto che almeno paghi un ticket.

  885. teresa donaggio

    non capisco perchè se la proposta è di discutere sulla sanità ci siano tanti interventi decisamente fuori tema. Credo che questo svii la riflessione e la discussione e mi chiedo come sia possibile, alla fine, riuscire a sintetizzare un discorso comune. Credo che molti utilizzino questo sistema solo per uno sfogo personale e non per costruire in effetti un percorso nuovo….quasi quasi mi viene un dubbio: è più facile “porconare” che agire…

  886. Giorgio Dapavia

    un paio d’anni fa, in seguito ad una visita specialistica, un medico ortopedico mi ha prescritto un antinfiammatorio.
    Con tutti quelli che ci sono in giro indovinate quale? il VIOXX!!!
    Solo dopo qualche mese ho scoperto, per fortuna dai giornali e non sulla mia pelle, che schifezza fosse.

    Tanto valeva che mi prescrivesse del veleno per topi.

    Ciao a tutti

  887. Gabriele Quercetani

    Beppe, facci un favore a tutti …
    CANDIDATI ALLE PROSSIME POLITICHE …
    ti prego, salvaci dal portatore nano di Anti-democrazia !!!

  888. Stefano Treviso

    Domanda: “Perchè tanti medici si curano con medicine alternative ed i poveri cittadini con le medicine tradizionali?”
    Perchè, ed è una loro risposta, i farmaci ci avvelenano…. ed allora vorrei inserire nelle linee guida delle primarie anche 2 mie idee:
    – il paziente che sia considerato un UOMO e non un numero
    – l’inizio serio dello studio della connessione tra psiche-cervello-malattia supportatto da tantissimi Dottori (vedi Dott. Hamer) messi da parte, ostacolati o addirittua incarcerati dalle case farmaceutiche terrorizzate dal fatto di perdere clienti e soldi!!!!

  889. Daniel Darsie

    Ci vuole un pochino a capirlo, non arriva subito, ma se siamo troppi in un posto… facilmente di quel posto non ne resterá poi molto,
    Provate a vedere cosa resta di una spiaggia d’estate quando una frotta enorme di turisti se ne va contenta per tornare il giorno dopo a distruggere ancora quel poco che é rimasto.
    C’erano delle spiagge bellissime in Sardegna, ora grazie alla “sovrappopolazione” sono delle discariche.
    La sovrappopolazione sembra essere l’urgenza piú importante rispetto a tutto il resto. Questo pianeta lo stiamo irreversabilmente distruggendo perché siamo giá ora in troppi…
    l’ambiente non riesce a sostenerci, e ormai sembra giá essere “quasi” troppo tardi.
    Ma non serve mica diventare dei dittatori nazisti e sterminare le masse per ridurre la popolazione.
    Basta solo che ogni donna non possa , per legge, fare piú di un figlio.
    Questo temporaneamente fino a che si arriva al numero utile di persone, poi ogni donna potrá, sempre per legge, fare due figli al massimo.
    Perché se due é uguale a due, allora nel giro di un pó ci dimezzeremo, e nel giro di un’altro poco saremo la metá della meta ecc. fino a diventare un numero sostenibile dall’ambiente pianeta terra.
    Vi invito a leggere questo articolo dedicato a cosa stá accadendo in Tibet ora e perché prima, invece, il Tibet era un paradiso per l’uomo.
    Ciao ciao….
    L’AMBIENTE IN TIBET: UN GRIDO DI DOLORE
    L’articolo lo potete trovare all’indirizzo web http://www.consapevolezza.it/tibet/tibet/ambiente.asp

  890. Giorgio Dapavia

    sacrosanta la separazione delle carriere dei medici.
    Domandina: secondo voi i medici che operano presso istituti pubblici dove reperiscono tutta l’attrezzatura per i loro studi privati? la comprano?

    …e io pago

  891. Gianfederico Rotellini

    Carriera solo pubblica o solo privata dei medici-

    Il principio e’ giustissimo, osservo pero’ che poi bisogna:
    1- pagare i medici adeguatamente alla loro preparazione;
    2- fornirgli strutture e personale ausiliario efficente che li gratifichi anche professionalmente;
    3- garantire, almeno nei limiti del ragionavole, possibilita’ di carriera meritocratiche.

    Siamo capaci di fare ragionevolmente bene tutto questo?

    Cordialmente
    Gianfederico

  892. Alberto Salvetti

    Sanità gratis SOLO PER IL PRIMO SOCCORSO: non ho capito perchè devo finanziare chi si fuma 3 pacchetti di sigarette al giorno. (Si faccia una privata assicuazione). Meglio avere 500 euro in più in busta paga.
    Farmaci senza ricetta acquistabili ovunque.

    1. Elena Bianchi

      Problemino: il cancro ai polmoni me lo posso beccare pure io che ho fumato una sola sigaretta in vita mia, a 12 anni. E allora che faccio? Schiatto perchè non rientro nel primo soccorso? O degli 800/900 euro mensili che prendo ne devo dare 300 per farmi un’assicurazione sanitaria? E poi con che mangio?

  893. Loredana Solerte

    la sanità in Sicilia è vergognosa. I “medici” che hanno più voce in capitolo nn sono i più bravi, sono lì perché a suo tempo sono stati raccomandati, sono solo potenti e spesso hanno pure legami mafiosi. Ho avuto, purtroppo, esperienze dirette cn il loro modus operandi. Nn posso che essere d’accordo cn tutto quello che hai scritto Beppe.
    (anche l’intramoenia andrebbe eliminata, secondo me)

  894. renato poli

    Concordo su tutto eccetto solamente il primo punto.
    Dare l’accesso gratuito totale alla sanità significherebbe aumento delle tasse generale e abuso di farmaci, visite, test, ecc….
    IL ticket mi sembra il giusto compromesso tra tutto gratis e paghi tutto.
    Non dimentichiamo che l’accesso gratuito significherebbe che tutto il costo della sanità ricadrebbe sullo stato e quindi sulle tasse di tutti. Per il resto sono d’accordo.
    ciao
    Renato Poli

  895. Beatrice Lombardi

    I vaccini … altro scandalo.
    I dirigenti delle aziende farmaceutiche produttrici di vaccini non fanno vaccinare i propri figli, e consigliano vivamente agli amici di non farlo.
    Il vaccino sull’influenza ? scandaloso. non possiamo piu’ nemmeno permetterci di prenderci un raffreddore con un po’ di febbre. Siamo cosi’ indispensabili alla societa’? Il nostro lavoro e’ assolutamente richiesto? o i medici curanti hanno troppo daffare per cui non possono curarci ? ma se ormai le medicine tutti le passano per telefono, senza neppure visitarti??
    Il vaccino sulla meningite copre solo un ceppo e solo il 60%.
    Per fare questo vaccino bisogna pure pagare, mentre i medici se ne vanno in vacanza premio per il numero di vaccini effettuati!
    Meditiamo.

  896. cimbro mancino

    la vita è di sinistra

    la morte è di destra

    scegli di vivere

  897. cimbro mancino

    Centomilavolte meglio il centrosinistra , con la memoria della resistenza , con la variopinta schiera dei partecipanti , con bertinotti , di pietro , fassino , mastella , boselli , pannella , diliberto , pecoraro, rutelli (sigh ) , coi pentagoni rossi , con la coop sei tu , con la tav-notav , con i global-noglobal , con luxuria , con benigni de gregori fossati vasco ligabue zelig venditti fo luttazzi grillo eco sanguineti i girotondi le associazioni le manifestazioni le contestazioni i presidi i picchetti la solidarietà emergency le canne le contraddizioni la fantasia i poeti la vita ……. ………………………………………………………………………

    Il centrodestra è guerra razzismo morte

    1. Gianfederico Rotellini

      Perche’ rinunciare alle poche occasioni di ragionare in pubblico acontentandosi della propaganda, troppo poche idee proprie in testa o troppe idee altrui?

      Cordialmente
      Gianfederico

    2. cimbro mancino

      caro gianfederico
      il blog è pieno di idee… proposte …
      anche io nella mia ignoranza qualcuna ce l’ho
      ma per fare una casa tu mi insegni si comincia dalle fondamenta .. e tra poco ci sono le elezioni …
      cordialità

  898. Carlo Baldini

    La Sanità riconoscerà ufficialmente i farmaci omeopatici, oggi visti alla stregua di semplici placebo.

  899. Elisa Rossi

    fare in modo che i tempi di attesa per un’analisi siano decenti.
    porto la mia esperienza: avrei dovuto aspettare 6 mesi per un’analisi, ho deciso di farla privatamente perchè in questo caso il tempo di attesa era una settimana.
    I risultati dell’analisi sono stati positivi e ho potuto curarmi tranquillamente. Se avessi aspettato sei mesi la malattia sarebbe peggiorata molto e sarebbe stata necessaria un’operazione.

    ps. ho passato il mouse sulla immagine ma non è successo niente

  900. juan miranda

    TOGLIERE IL POTERE, A PRETI, PAPI, CARDINALI, AYATOLLAH, IMAM, PREVOSTI, ULEMA, VESCOVI, PASTORI PROTESTANTI E PASTORI MANDRAKISTI, MISSIONARI DI TUTTE LE ‘CONVERSIONI’ FETENTI………ANZI ELIMINARE DAL VOCABOLARIO QUESTE FIGURE INDEGNE, SI AVREBBE NEL MONDO – MINIMO – IL 50% DEI PROBLEMI IN MENO !!!

  901. juan miranda

    LE 2 RELIGIONI MONOTEISTE DOMINANTI SONO IL CANCRO DEL GENERE UMANO !!!

    NO ALLAH, NO CRISTO, MA LIBERTA’ DA QUESTE TROIATE !!

  902. juan miranda

    certo che siete delle vipere… vi attaccate a queste stupidate,, pensate invece che bisogna mantenere a vita caruso e luxuria solo perche’ rifondazioni li ha candidati !!!

    ivana iorio 16.02.06 06:58

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    LO RIPETO: VOI ITAGLIANI SIETE PIU’ INETRESSATI A QUELLO CHE SI INFILA NEL CULO LUXURIA, DEL QUOTIDIANO LADROCINIO NELLE VOSTRE TASCHE !!!

    SICURAMENTE UNA VOLTA IN PARLAMENTO, LA ‘BELLA’ LUXURIA POTRA’ PERMETTERSI TUTTO IL SET DI VIBRATORI PIU’ COSTOSO SUL MERCATO !!
    CON 45 MILIONI AL MESE , FARA’ QUESTO E ‘ALTRO’ !!!

  903. Pierferdy Casini

    Io c’entro…. e rompo

    …il vostro culo compagnucci!

  904. ivana iorio

    “”bossi si cura in svizzera e molto probabilmente con i soldi di noi cittadini…”””

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    COME “PROBABILMENTE”, PENSI CHE SPENDA QUELLI GUADAGNATI CON IL NEGOZIO DI RICAMBI PER AUTO ??

    juan miranda 16.02.06 06:49 |

    certo che siete delle vipere… vi attaccate a queste stupidate,, pensate invece che bisogna mantenere a vita caruso e luxuria solo perche’ rifondazioni li ha candidati !!!

  905. giulio ulko

    Bisogna anche proibire la pubblicità di farmaci in tutte le sue forme con le stramaledettissime scrittine lette a 500 all’ora sulle controindicazioni!

    Bisogna spaccare la faccia ai disinformatori farmaceutici che offrono regali e viaggi quando non soldi liquidi ai medici (sich), che avranno interesse di prescrivere farmaci costosissimi ai pazienti soprattutto anziani a prescindere dal loro effettivo bisogno e dalla pericolosità degli effetti collaterali!
    A mio nonno una zelante dottoressa ha prescritto ad ogni controllo x la pressione (o quasi), un inalatore antiasmatico dal misero prezzo, interamente a carico del sistema sanitario nazionale, di 138 €!!!!!!!!!
    Ora ne possiede una decina e sono dovuto andare io a dirle di smetterla con quell’inutile spreco!

    Limitare i tempi di attesa x esami che sono nell’ordine dei mesi nella struttura pubblica, di qualche ora in quella privata a pagamento!

    Finiamola di foraggiare parassiti alle spalle ormai sovraccariche della cosa pubblica, l’insegnamento dell’educazione civica deve essere la materia + importante di ogni scuola di ogni ordine e grado altrimenti fin quando vale la legge del furbetto di turno le cose continueranno ad andare come vanno oggi!

  906. Silvano Pizzi

    Concordo e sottoscrivo!!!!!!!!!!!!!!

  907. juan miranda

    juan miranda 16.02.06 06:38

    …………juan ma il sondaggio e’ di repubblica !!…se lo fa l’osservatore romano il 99 % della gente e’ d’accordo….se lo fa il manifesto il 5 % e’ d’accordo

    ivana iorio 16.02.06 06:48

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    IL SONDAGGIO E’ ATTENDIBILE: ‘CATTO-COMUNISTI’ ANCHE SE NON E’ PIU’ ATTUALE IL TERMINE, TI DICE NIENTE ??? SE LO FACEVA L’UNITA’ I ‘SI’ ERANO SICURAMENTE QUALCHE PUNTO DI PIU’ !!!

  908. juan miranda

    “”bossi si cura in svizzera e molto probabilmente con i soldi di noi cittadini…”””

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    COME “PROBABILMENTE”, PENSI CHE SPENDA QUELLI GUADAGNATI CON IL NEGOZIO DI RICAMBI PER AUTO ??

  909. ivana iorio

    L’ITAGLIA STA CRESCENDO !!

    SINCERAMENTE MI ASPETTAVO UNA SCHIACCIANTE MAGGIORANZA DI ‘SI’ !

    CONTENTO DI ESSERMI SBAGLIATO! !

    LA FOTO DEL PRESIDENTE E’ PIU’ CHE SUFFICIENTE !
    O DI MOANA POZZI SAREBBE ANCORA MEGLIO !!

    juan miranda 16.02.06 06:38

    …………juan ma il sondaggio e’ di repubblica !!…se lo fa l’osservatore romano il 99 % della gente e’ d’accordo….se lo fa il manifesto il 5 % e’ d’accordo

  910. giorgia della seta

    come datrice di lavoro vorrei che gli anziani fossero seguiti periodicamente dalle strutture sanitarie. Perché il diabete è diffuso? forse la gente non varia molto la sua alimentazione in quanto non ha i soldi a sufficienza per arrivare a fine mese. Ce li vorrei vedere io i nostri dipendenti barcamenarsi con 500 euro di pensione al mese. I bambini dovrebbero essere monitorati fin dalla nascita, seguiti dai medici scolastici e poi dai medici di base. Gli spot divultaviti andrebbero incentivati di più perchè la tv la vedono tutti e gli opuscoli inviati a casa costano. Si dovrebbero tenere dei corsi di alimentazione agli alunni delle scuole per abituarli a capire il valore degli alimenti per non ritrovarsi poi adulti in sovrappeso.

  911. juan miranda

    X PAVOLINI

    LO SAPEVI CHE IL DUCE ERA CORROTTO DAGLI AMERICANI ??

    PRENDEVA SOLDI DAI PETROLIERI ??

    “LA PERFIDA ALBIONE” !!! BUFFONE IN GANASCIONE !!

    PIAZZALE LORETO E’ STATO UN TOCCASANA PER IL PAESE !!

  912. juan miranda

    SONDAGGIO REPUBBLICA

    Il crocifisso in classe

    Il crocifisso ha una sua funzione educativa e simbolica, esprime valori civili: deve quindi restare nelle aule scolastiche. Questa la decisione del Consiglio di Stato. Siete d’accordo?
    1. Sì 44%

    2. No 55%

    3. Non so 1%

    11155 voti alle 06:32
    sondaggio aperto alle 13:43 del 15-02-2006

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    L’ITAGLIA STA CRESCENDO !!

    SINCERAMENTE MI ASPETTAVO UNA SCHIACCIANTE MAGGIORANZA DI ‘SI’ !

    CONTENTO DI ESSERMI SBAGLIATO! !

    LA FOTO DEL PRESIDENTE E’ PIU’ CHE SUFFICIENTE !
    O DI MOANA POZZI SAREBBE ANCORA MEGLIO !!

  913. giorgia della seta

    bravo! Quando poi si fa un convegno a Roma, sanit per scoprire che toh i poveri senza la dovuta assistenza medica muoiono prima. Basta con i grande fratello e fattorie varie informiaci di cosa succede nella Camera dei deputati e senatori. Certi non sono belli ma li abbiamo votati e ci devono rendere conto del loro operato! Progettiamo per fare migliore questa nostra società e basta con gli arricchimenti di pochi ai danni della maggioranza dei cittadini.

  914. juan miranda

    BELLISSIMO POST BEPPE, MA RIMANE UNA FAVOLA !

    LE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE (MNF)COMANDANO E PAGANO BENE, I PUFF DEI MINISTRI E DEI BUROCRATI SONO SEMPRE PIENI !!

    NON E’ IL PETROLIO IL PRIMO BUSINESS MONDIALE, MA E’ LA SALUTE !! FINITO IL PETROLIO LA SALUTE RESTERA’ !!

    PS: QUESTO E’ L’UNICO PAESE AL MONDO CHE STA METTENDO L’OMEOPATIA FUORI-LEGGE !!
    L’ITALIA E’ IL BENGODI PER LE MNF !!

    VERGOGNATEVI TYUTTI !!

  915. ileana rossello

    ciao beppe, mi raccomando!!! la sanità pubblica deve poter offrire cure mediche omeopatiche, naturopatiche, etc etc etc, cavoli, se una cosa funziona e non ti avvelena il corpo e la mente ce la vogliamo scordare??????????????
    o siamo tutti già così drogati da pensare che per curare il mal di schiena bisogna mettersi una supposta di voltaren, invece di andare da un chiropratico o osteopata che ti cura veramente? troppo scomodo alzare il c.lo dalla sedia e prendersi la responsabilità della propria salute, invece di delegare a una pastiglia?
    sveglia, le soluzioni comode sono la droga peggiore!!!!! altro che canne.

    saluti…

  916. donato vinci

    Proposte a mio avviso semplici da attuare, sintetiche nella loro sostanza ed a mio avviso tremendamente efficaci per tutti o almeno per coloro che aspirano ad una eguaglianza sociale “vera” in materia di sanità, e ad uno Stato per niente interessato a rafforzare i privilegi di qualcuno.
    DONATO VINCI

  917. marcello de santis

    carissimo camerata forse nessuno ti ha detto che viaggi nel 2006 e siccome di problemi oggi siamo pieni non ci riempire di STRONZATE e manda i tuoi commenti in qualche teatrino di periferia.UN consiglio, essendo sicuro che tu in casa hai un sarcofago cerca di tenerlo chiuso perchè il tanfo che emana ti da alla testa. ti saluto simpatico IDIOTA e COGLINAZZO, è ora che ti svegli.

  918. vladimiro 0'uxuria

    La notizia è clamorosa: Leopoldo Mastelloni è affetto da ornitofobia, cioè ha il terrore degli uccelli, anche di quelli che non volano; diciamo, per evitare fraintendimenti, polli e tacchini.

  919. lino rossi

    SENZA OPERE SIAMO FUORI DALL’EUROPA

    di GI QUALE futuro può avere un’impresa con un piano industriale che porta inevitabilmente a sottrarre sviluppo e occupazione? Anche se si tratta di una struttura virtuale, è questa la domanda che va posta alla «fabbrica» di Romano Prodi, il cenacolo delle «teste d’uovo» ingaggiate dall’Unione per costruire il programma del centrosinistra. Appena nato, infatti, il progetto mostra già enormi pericoli per la futura crescita di questo Paese. E rischia di catapultare l’Italia in coda al treno dell’Europa, mentre noi stiamo ancora a gingillarci tra sì e no alla Tav, sì e no al carbone per le centrali elettriche, sì e no ai tunnel e alle varianti di valico, sì e no al ponte sullo Stretto di Messina, sì e no al Mose di Venezia. Ma come può andare avanti un Paese già semistrangolato da lacci e lacciuoli burocratici (30 anni per portare a termine i lavori di un tunnel) e ora asfissiato da un «partito del no» che blocca tutto, compreso il futuro dei nostri figli? Come è possibile che si debba assistere a una specie di «spoil system» anche per le opere pubbliche per cui a ogni cambio di giunta locale o di governo nazionale inevitabilmente si pensa di modificare progetti e stanziamenti già decisi e operativi? In questo modo ci stiamo facendo male da soli e le conseguenze non le pagheremo a medio o a lungo termine, bensì da subito. Vogliamo fare un po’ i conti della serva e vedere in che modo ci siamo «incaprettati» nel senso che con i binari fissati dal centrosinistra più ci agitiamo e più si serrano i nodi alla gola della nostra economia? Restiamo al tema delle grandi opere e delle infrastrutture legate alla produzione di energia elettrica, realizzazioni tese a troncare finalmente la dipendenza dall’estero. Se dovesse realizzarsi il sogno di Prodi (cancellare quanto fatto dal governo Berlusconi) saranno incubi per quelle imprese che in questi anni hanno investito nel settore e migliaia di posti di lavoro in meno in tutta Italia.

    1. alberto grigio

      senza entrare nel merito politico

      sei sicuro che lo sviluppo a tutti i costi che tu dice il benessere dell’economia, vedi imprese vedi capitali vedi capitalisti, sia anche il benessere della popolazione in generale con tutti i risvolti che vi possono essere?

      noi non siamo fatti di soldi masiamo fatti di aria, acqua, terra nel senso di quello che produce.

      non so di dove sei ma dalle tue parti l’acqua, intendo quella del rubinetto, è ancora potabile? l’aria che respiri tu e ituoi figli com’è?

      come è già stato detto non esiste lo sviluppo sostenibile esiste il progresso, e per mè progresso non vuol dire andare a trecento all’ora, o che altro, ma vuol dire avere una qualità della vita buona che non me la dà certo una centrale nucleare o il sempre crescente numero di auto in circolazione.

  920. Prospero Pirotti

    QUALCUNO CONTINUA A SCRIVERE : +++++++++++++
    “”mah, a me pare che non andare a votare è come tagliarsi il pi…llo per fare un dispetto alla propria moglie.”””
    ____________________________________
    Ancora con la solita solfa: “Astensione SELVAGGIa”significa che a NON andare a votare non saremmo solo io e te: significa PROTESTA CORALE
    ___________ http://www.ricostruire.it ____________
    Andare a Votare fa male al Paese: digli di smettere

  921. STEFANO CRUDELE

    Stasera ho visto lo spettacolo di Grillo a Roma…e’ stato magnifico come sempre.
    Sul finire dello spettacolo Beppe ha parlato della OpenCola, la ricetta svelata della coca cola appunto che circolerebbe in internet.
    Io ho fatto una ricerca al riguardo ed effettivamente ho trovato dei siti (uno in particolare) dove la ricetta e’ presente.
    In fondo alla ricetta c’e’scritto però che per i dettagli si fa riferimento al sito http://www.opencola.com/products/3_softdrink/formula.shtml
    Se andate a vedere su tale indirizzo, sbuca fuori un sito in inglese di una ditta che vende camere da letto :-/ ….non capisco il nesso.
    Se fossi un maligno sarei portato a pensare che il sito originario e’ stato boicottato perche’ ritenuto scomodo.
    Qualcuno sa darmi un indicazione al riguardo.

    P.s.: il sito dove si vede la formula della OpenCola e’:
    http://www.pol-it.org/ital/omaggio.htm

    1. Luca Triferò

      Innanzitutto la OpenCola non esiste più.
      La casa produttrice è fallita.
      Il sito è stato acquistato da altri.
      OpenCola Inc. non esiste più.
      E’ stato recentemente avviato un progetto per riscrivere il documento che gira su internet per aggiornarlo appunto! 😀
      Cooming Soon.

  922. Filippo Masia

    CON IL CENTRO SINISTRA L’ITALIA NON HA PROSPETTIVE! NON PUO’ AVERNE.

    NON FARANNO UN CAZZO, SONO COME UN EQUILIBRISTA CHE CAMMINA SU UN FILO APPESO A 30 METRI D’ALTEZZA. APPENA SORGERA’ QUALCHE DIFFICILTA’ O SCELTA IMPORTANTE SI FERMANNO ALLA RICERCA DELL’EQUILIBRIO, OGNI MOVIMENTO POTREBBE FARLI CASCAR GIU’. CON AL LORO INTERNO TANTE CAPOCCIE CHE LA PENSANO DIVERSAMENTE L’UNO DALL’ALTRA CI PENSERANNO DUE VOLTE PRIMA DI PRENDERE INIZIATIVE IMPORTANTI PER NON CAUSARE MALCONTENTI.

    SI E’ APPENA VISTO IL PUTIFERIO CAUSATO DALLA TAV. PRODI IL BASTONATORE DEI SUOI HA DETTO PUNTO E BASTA ALLE CRITICHE. CHE NE SARA’ DELLE ALTRE DECISIONI?

    OPERE PUBBLICHE: SCORDIAMOCELE, CI SARANNO I VERDI, DA SEMPRE FALSI ECOLOGISTI CON STIPENDI DA MINISTRI A BLOCCARE TUTTO, SENZA CONTARE I NOGLOBAL GLI ANARCHICI. DIFATTI COL GOVERNO PRODI SI SONO STANZIATI SOLO 5 MILIARDI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE, CONTRO (SE E’ VERO CIO’ CHE DICE IL BERLUSCA) I 57 MILIARDI DEL GOVERNO DI CENTRO DESTRA.

    DOBBIAMO ESSERE REALISTI!E METTERE DA PARTE CONDIDERAZIONI IDEOLOGICHE. GUARDIAMO LA REALTA’.

    ESATTAMENTE COME L’EQUILIBRISTA ESSI SI MUOVERANNO CAUTAMENTE, ZAVORRATI COME SONO DALLE TANTE CAPOCCE AL LORO INTERNO (E CHE CAPOCCE!! BERTINOTTI, PERCORARIO SCANIO… NO GOBAL), UN PASSO FALSO CHE SCONTENTA QUALCUNO SAREBBE COME METTERE IL PIEDE IN FALLO PER L’EQUILIBRISTA.

    L’ASTA CHE SERVIRA’ LORO PER NON PERDERE L’EQUILIBRIO INTERNO SARA’ COSTITUITA DALLA TASSAZIONE. QUESTO ARGOMENTO TROVERA’ UNANIME CONSENSO ALL’INTERNO DELLA LORO UNIONE.

    E’ QUESTA L’ALTERNATIVA A BERLUSCONI? MA AVETE MAI VISTO QUALI ELEMENTI ESISTONO NEL CENTRO SINISTRA?

    1. Antonella berselli

      ma i fascisti scrivono sempre in stampatello?

  923. Emmanuele Da Iglesias

    io sono a posto… votare Tonino non e’ votare “centrosinistra”

  924. antonio guercio

    se improvvisamente, o gradualmente una persona sta male, va portata in ospedale, dove medici QUALIFICATI da studi universitari, si adopereranno per alleviare il dolore, malore, e congederanno l’ex malato/ammalato con gioia di amici e parenti.
    Tutto quello che esiste fra l’arrivo ed il congedo dell’ospite in ospedale, riguarda il cosidetto codice deontologico che forte della indubbia moralita’ dei personaggi in questione, deve evitare furbizie, furti,abusi etc etc
    IN PAROLE POVERE LA COSCIENZA DEVE GUIDARE LA MENTE ED IL CORPO DELLE PERSONE FACENDO FULCRO SULLA QUESTIONE MORALE !!!! CHI E’ SENZA PECCATO
    SCRIVA LA PRIMA RICETTA, O VISITI IL PRIMO AMMALATO…..NESSUNO SEMBRA POTRA’ RICEVERE RICETTE O VISITE!!!! O FORSE SI? PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE , MA CHIUDERE UN OSPEDALE AL CENTRO DI UNA CITTADINA, ED APRIRNE UNO SIMILE A 10 KM DAL CENTRO, SIGNIFICA PIU’ USO DELLE MACCHINE,CHE ANCORA NON SONO ELETTRICHE , INQUINANO E PROVOCANO MALATTIE, DI CONSEGUENZA LA GENTE DEVE ANDARE IN OSPEDALE, MA A PIEDI NON PUO’
    DEVE USARE LA MACCHINA…… CICLO VIZIOSO .
    In questi sito, si salta di palo in frasca, e c’e’
    abbondanza di argomenti, ma il povero cittadino
    salta dalla padella alla brace in continuazione
    , ci vogliono soluzioni vere ,pratiche ma tutto quello che ieri era vero e pratico, e’ stato distrutto da tutti i colori politici che si sono avvicendati nello scorcio di questo mezzo secolo.
    CHE FINE HA FATTO LA VERA INTELLIGENZA, LA VERA CONOSCENZA, LA VERA CULTURA, IL VERO UOMO O DONNA CHE SIA, CHE SCEVRO DA OGNI TENTAZIONE AMA IL PROSSIMO SUO COME SE’ STESSO ED ANCHE DI PIU’!
    A.F.C..O A TUTTI I LADRI, OPPRESSORI, FURBI SULLA PELLE ALTRUI,BUGIARDI,ARROGANTI,PREPOTENTI.
    Spero che la gente perbene, e ne ho conosciuto
    tanta nei pochi casi in cui ho avuto bisogno degli ospedali, possano continuare ad aiutare chi ne ha bisogno! eliminiamo il denaro
    e tutti i mali spariranno … arduo
    ed impossibile, quindi rispettiamo il prossimo..
    TUTTO QUI ! Ciao !

  925. Maria Laura Frattarelli

    La TAV in Val di Susa è diventato l’argomento di discussione principale all’interno dell’Unione. I cittadini della Val di Susa si sono già espressi chiaramente per il no e questa loro posizione non può essere ignorata.
    Il TAV in Val di Susa dovrebbe essere più correttamente chiamato TAC, Treno ad Alta Capacità, in quanto riguarda il trasporto di merci e non di persone.
    Io non sono pregiudizialmente contro il TAC, ma prima di realizzarlo vanno sciolti alcuni nodi:

    – la sicurezza delle persone legata alla presenza di amianto e uranio nelle montagne della Valle,

    – la compatibilità economica con altre priorità del Paese, il tunnel secondo alcune stime potrebbe costare fino a 13 miliardi di euro, quasi tutti a carico dei contribuenti, circa quattro volte il costo del Ponte sullo Stretto,

    – la valutazione di alternative meno costose, come il potenziamento dell’attuale linea ferroviaria in Val di Susa, utilizzata ben al di sotto della sua capacità. Alternative da attuare in un tempo più breve rispetto ai 15 anni circa previsti per la costruzione di un traforo di 53 km.

    Se non saranno confermati i presupposti economici dell’opera, il rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente, il TAC non si potrà fare. Non credo che sia necessario un dibattito politico per prendere questa decisione, né credo che assumere delle posizioni aprioristiche a favore o contro il TAC sia utile a nessuno.

    Postato da Antonio Di Pietro

    http://www.antoniodipietro.it

  926. Filippo Masia

    NON VOTATE IL CENTRO SINISTRA SE NON VOLETE ESSERE SEPOLTI SOTTO UNA MAREA DI TASSE. QUESTI POLITICI DI SINISTRA HANNO BASATO LA LORO CAMPAGNA ELETTORALE SU OPPOSIZIONE SPIETATA E SENZA OFFRIRE NESSUNA ALTERNATIVA. NON MERITANO MEZZO VOTO, PERCHE’ UNA OPPOSIZIONE SANA SERVE INNAZITUTTO IL PAESE E NON IL PROPRIO PARTITO COME QUESTI SIGNORI SANNO FARE BENISSIMO.

    TOGLIETEVI LE ILLUSIONI.
    PER LA SINISTRA LE RENDITE FINANZIARIE SONO AD ESEMPIO: IL REDDITO VIRTUALE DELLA CASA DI VOSTRA PROPRIETA’ E CHE ABITATE (E DI CUI STATE MAGARI PAGANDO IL REDDITO), OSSIA QUELLO CHE GUADAGNERESTE SE, ANDANDO A VIVERE SOTTO I PONTI, CEDESTE IL VOSTRO APPARTAMENTO IN AFFITTO, INSOMMA SOLDI CHE NON AVETE.
    QUESTO TASSERANNO, E ANCOR PIU’ SULLE SECONDE CASE.

  927. Vanni Bighuzzi

    @ erminio ottone

    Io sono uno del sud, e i coglioni come te mi fanno apparire simpatici i leghisti. Meglio avere a che fare con un leghista che con un pirla maoista (o trozkista, chissà cosa cazzo sei, chiedilo a tua madre che forse lo sa meglio di te) come te.

    Chi ti dice che non abbiano usato carta riciclata? Tu la usi ogni giorno, visto che parli tanto? E distruggi il tuo pc (tanto, per le stronzate che dici…), non hai sentito che disse Grillo a proposito dei computer? Fece una lista interminabile di morti e di foreste disboscate a causa del pc.

    Speriamo che gli italiani mettano giudizio e vi facciano cascare dagli allori, deficienti no global. Questo blog ne è pieno.

  928. erminio ottone

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
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    BEPPE GRILLO SCRIVE:
    Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.

    ———
    Che significa tutto cio? A me basta che la sanità non dimentichi qualche benda nel mio stomaco, che all’automedicazione ci penso io.

    Troppi giri di parole che non servono a niente quando abbiamo una sanità che, in generale, funziona molto meglio al nord.
    Forse ha ragione Bossi, o il sud si sveglia e comincia a far trottare i suoi amministratori o è inutile lamentarsi. Con i bei giri di parole non si cura nessuno.

    Eppoi Grillo, perchè parli di politica sanitaria fondata sull’informazione sociale, quando hai scatenato un putiferio per gli opuscoli informativi spediti dal governo a tutti noi.
    Vanni Bighuzzi 16.02.06 01:56

    ###############################################

    esiste la carta riciclata,che ci costerebbe di più ma nn renderebbe lo Stato un inquinante,cara la mia nerchia leghista..Secondo me invece l’informazione sociale è più legata a una speranza futura,che riguarda il web soprattutto.I futuri vecchietti sapranno navigare,ricordiamocelo…da nord a sud…se lo ricordi pallette..
    veda ,nn c’è bisogno di prendersela cn i meridionali quando l’aziendina al nord nn tira più per colpa dei cinesi…
    E finora nn ti ho dato del pirla solo perchè è reato,chiorbaignoranteleghista!

  929. erminio ottone

    esiste la carta riciclata,che ci costerebbe di più ma nn renderebbe lo Stato un inquinante,cara la mia nerchia leghista..Secondo me invece l’informazione sociale è più legato a una speranza futura,che riguarda il web soprattutto.I futuri vecchietti sapranno navigare,ricordiamocelo…da nord a sud,se lo ricordi pallette..
    veda ,nn c’è bisogno di prendersela cn i meridionali quando l’aziendina al nord nn tira più per colpa dei cinesi…
    E finora nn ti ho dato del pirla solo perchè è reato,chiorba ignorante!

  930. michele martelli

    Riassumendo:
    1 – garantire un limite massimo sui giorni di attesa per una prestazione medica.
    2 – vietare le liste chiuse (è innammissibile per un sistema sanitario serio!)
    3 – obbligare gli ospedali a comprare solo farmaci generici (qualora esista questa possibilità.

  931. Maria Laura Frattarelli

    Avete visto il sito di Di Pietro? Davvero molto interessante. C’è un blog tipo questo. Non siamo abituati all’idea che un politico ascolti le nostre opinioni attraverso il web, è troppo per questo paese! Un “10” allora a Di Pietro per l’iniziativa ed il coraggio.

    1. michele martelli

      Concordo.

  932. michele martelli

    Altra cosa importantissima!

    Dobbiamo obbligare gli ospedali a comprare solo farmaci generici. Una dottoressa mi ha confessato che gli ospedali acquistano solo farmaci di marca, anche quando in commercio esistono farmaci generici assolutamente identici.
    Obbligare gli ospedali ad utilizzare il farmaco generico potrebbe significare un bel risparmio… e presumibilmente anche la fine di una certa “mafia”.

  933. Giulio Romano

    Diritto all’eutanasia.

  934. michele martelli

    Personalmente mi rifiuto di leggere un testo così lungo. Non perchè tratti di un argomento poco interessante, ma perchè sono convinto sia totalmente contro lo spirito di questo blog.
    Perchè non ti fai un bel blog personale? Poi al massimo quando scrivi da Beppe metti il link all’interno del tuo post.

    Il rispetto per gli altri è un valore importante.

  935. Emiliano Nardecchia

    IO NON “CENTRO” !!!

  936. michele martelli

    —————-
    Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini.
    —————

    Serve a poco. Secondo me un servizio sanitario serio dovrebbe garantire un LIMITE MASSIMO SUI GIORNI DI ATTESA. Non è possibile pagare delle tasse e vedere che la lista di attesa di un certo esame sia di 1 anno, o peggio ancora trovarsi davanti a LISTE CHIUSE! Succede anche a Bologna, fiore all’occhiello del servizio sanitario italiano.

    BASTA CON LE LISTE CHIUSE!!!
    Sono una vergogna! Soprattutto quando lo stesso dottore, all’interno dello stesso ospedale, fa lo stesso tipo di visita al costo di 100euro! Ed ovviamente in quel caso la fila non c’è…

    Devono garantirci un servizio minimo. Sono disposto anche a pagare più tasse ma non voglio più essere preso per il c**o.

    Suggerirei di copiare i paesi Scandinavi. La Danimarca ad esempio.

  937. Camillo Macaluso

    Se volete capire come funziona la sanità qua in sicilia guardate il documentario “La mafia è bianca”.

  938. Giacomo Montana

    In questi ultimi anni di governo, in Italia hanno avuto scarsa attenzione dalla storiografia sulle relazioni tra il governo italiano e la gente comune. I prezzi al consumo sono saliti alle stelle e i redditi da lavoro sono sempre più vergognosamente insufficienti per fare fronte al costo della vita. Il governo ha creato uno stato di confusione e disgregamento tra cittadini dando dei contentini e così, confondendo le carte, non sono stati offerti i benefici promessi. Anche per la salute dei cittadini per quanto riguarda la prevenzione della malattie, viene fatto troppo poco e niente. L’inquinamento atmosferico resta pericoloso ed il blocco temporaneo delle autovetture non è altro che un provvedimento tampone e basta. Il problema rimane. Il cittadino viene abbandonato a se stesso anche quando gli vengono causati gravi danni alla salute sul posto di lavoro come accade ancora oggi per la vicenda della povera signora Giovanna Nigris (vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com ) . Chi è stato eletto a governare l’Italia permette liberamente che siano dati significati molto diversi alla legge integrandola con interpretazioni molto lontane dal suo spirito originale e stravolgendone sbalorditivamente gli effetti protettivi sul cittadino fatto ammalare per assoluta mancanza di misure cautelative e preventive da malattie professionali. Nessuno in questi ultimi anni tuttavia, ha mai proposto una revisione profonda che tuteli davvero le vittime che si sono fatte ammalare per la più vergognosa e assoluta mancanza di tutela della salute e della personalità del lavoratore. PERSONALMENTE HO PERSINO RIMARCATO CHE IL GOVERNO ITALIANO SI COMPORTA COME SE NON ESISTESSE AFFATTO IN ITALIA CIO ANCHE IN CERTI CASI DRAMMATICI OVE VI E’ SEMPRE PIU IN PERICOLO LA VITA DEL CITTADINO IN QUESTO MODO SI LASCIA LA VITTIMA NELLA PIU NERA DISPERAZIONE! Questa è la democrazia, la civiltà e progresso che si vuole ancora proporre? Giacomo Montana

  939. Matteo Bressan

    “Quando guardo il recinto della stalla, penso sempre alle stesse cose: chi è dentro? Qual è il fuori? Chi è libero?..”

    continua su:
    http://medica.altervista.org/

  940. Giacomo Montana

    In questi ultimi anni di governo, in Italia hanno avuto scarsa attenzione dalla storiografia sulle relazioni tra il governo italiano e la gente comune che non gode di privilegi di qualunque tipo. Nessuna legge nuova ha permesso a lavoratori e pensionati di potere avere una vita sana e dignitosa. I prezzi al consumo sono saliti alle stelle e i redditi da lavoro sono sempre più vergognosamente insufficienti per fare fronte ad affitto casa, spese condominiali e tutto quanto serve per gli alimenti, vestiario etc. Il governo ha creato uno stato di confusione e disgregamento tra cittadini dando dei contentini e così, confondendo le carte, non sono stati offerti i benefici promessi. Anche per la salute dei cittadini per quanto riguarda la prevenzione della malattie, viene fatto troppo poco e niente. L’inquinamento atmosferico resta pericoloso ed il blocco temporaneo delle autovetture non è altro che un provvedimento tampone e basta. Il problema rimane. Il cittadino viene abbandonato a se stesso anche quando gli vengono causati gravi danni alla salute sul posto di lavoro come accade ancora oggi per la vicenda della povera signora Giovanna Nigris (vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com ) . Chi è stato eletto a governare l’Italia permette liberamente che siano dati significati molto diversi alla legge integrandola con interpretazioni molto lontane dal suo spirito originale e stravolgendone sbalorditivamente gli effetti protettivi sul cittadino fatto ammalare per assoluta mancanza di misure cautelative e preventive da malattie professionali. Nessuno in questi ultimi anni tuttavia, ha mai proposto una revisione profonda che tuteli davvero le vittime che si sono fatte ammalare per la più vergognosa e assoluta mancanza di tutela della salute e della personalità del lavoratore. PERSONALMENTE HO PERSINO RIMARCATO CHE IL GOVERNO ITALIANO SI COMPORTA COME SE NON ESISTESSE AFFATTO IN ITALIA CIO ANCHE IN CERTI CASI DRAMMATICI OVE VI E’ SEMPRE PIU IN PERICOLO LA VITA DEL CITTADINO IN QUEST

  941. andrea pipione

    Come allora era “la fine di andreotti”
    ora potrebbe essere “la fine di berlusconi” …Il senso della vita
    Nella trasmissione di Canale 5, «Il senso della vita» Paolo Bonolis ha ri-proposto una rubrica che riprende pari-pari una “storica” iniziativa del settimanale Cuore ricordate ? (CUORE – Settimanale di resistenza umana) chiuso nel ’93.
    L’ultima pagina di CUORE era infatti riservata alla rubrica a cui i lettori scrivevano LE 5 COSE PER CUI VALE lA PENA VIVERE !
    Vi giungevano le cose piu’ assurde ma le prime 5 risultarono essere:
    1° L’AMORE2° GLI AMICI3° IL SESSO4° LA FIGA5° LA FINE DI ANDREOTTI
    Scendendo nella graduatoria c’era davvero di tutto: ne ricordo alcune simpaticissime!
    LA FIGLIA DI BOSSI CHE SPOSA UN SENEGALESE
    IL LANCIO DI GIULIANO FERRARA SU BAGHDAD
    APPENDERE SGARBI PER LE PALLE
    ENZO CATANIA DETTO IL “TURBOMINCHIA” ( che non si è mai saputo chi fosse….ma arrivò sino alle soglie della Top Ten ! Era infatti 13° in una graduatoria di quasi 100 posizioni!!) e molte altre ancora !!Percio’ ora chi voglia partecipare all’iniziativa, deve inviare la propria preferenza al sito della trasmissione (www.ilsensodellavita.tv). Ogni settimana verrà pubblicata la classifica dei 10 motivi piu’ votati.
    Da qui è nata l’idea di coinvolgere più persone possibili per proporre la motivazione:”BERLUSCONI IN GALERA”.
    Sarà molto divertente riuscire a vedere in una sua trasmissione (canale 5 =
    Mediaset = Berlusca) al primo posto la nostra scelta.
    Votare è molto semplice.Basta accedere al link http://www.ilsensodellavita.tv/form_10motivi.phpE nel campo “descrizione” scrivere: BERLUSCONI IN GALERA. Potete anche nonmettere il vostro indirizzo e-mail se non volete, funziona lo stesso.E’ ovvio che siete pregati di inviare questo messaggio a più persone possibile invitandole a votare!!!!Ce la possiamo fare, in fondo siamo in campagna elettorale

  942. marco burberi

    sono d’accordissimo con te beppe..

  943. Vanni Bighuzzi

    BEPPE GRILLO SCRIVE:
    Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.

    ———
    Che significa tutto cio? A me basta che la sanità non dimentichi qualche benda nel mio stomaco, che all’automedicazione ci penso io.

    Troppi giri di parole che non servono a niente quando abbiamo una sanità che, in generale, funziona molto meglio al nord.
    Forse ha ragione Bossi, o il sud si sveglia e comincia a far trottare i suoi amministratori o è inutile lamentarsi. Con i bei giri di parole non si cura nessuno.

    Eppoi Grillo, perchè parli di politica sanitaria fondata sull’informazione sociale, quando hai scatenato un putiferio per gli opuscoli informativi spediti dal governo a tutti noi.

  944. andrea pipione

    Come allora era “la fine di andreotti”
    ora potrebbe essere “la fine di berlusconi” …Il senso della vita
    Nella trasmissione di Canale 5, «Il senso della vita» Paolo Bonolis ha ri-proposto una rubrica che riprende pari-pari una “storica” iniziativa del settimanale Cuore ricordate ? (CUORE – Settimanale di resistenza umana) chiuso nel ’93.
    L’ultima pagina di CUORE era infatti riservata alla rubrica a cui i lettori scrivevano LE 5 COSE PER CUI VALE lA PENA VIVERE !
    Vi giungevano le cose piu’ assurde ma le prime 5 risultarono essere:
    1° L’AMORE2° GLI AMICI3° IL SESSO4° LA FIGA5° LA FINE DI ANDREOTTI
    Scendendo nella graduatoria c’era davvero di tutto: ne ricordo alcune simpaticissime!
    LA FIGLIA DI BOSSI CHE SPOSA UN SENEGALESE
    IL LANCIO DI GIULIANO FERRARA SU BAGHDAD
    APPENDERE SGARBI PER LE PALLE
    ENZO CATANIA DETTO IL “TURBOMINCHIA” ( che non si è mai saputo chi fosse….ma arrivò sino alle soglie della Top Ten ! Era infatti 13° in una graduatoria di quasi 100 posizioni!!) e molte altre ancora !!
    Percio’ ora chi voglia partecipare all’iniziativa, deve inviare la propria preferenza al sito della trasmissione (www.ilsensodellavita.tv). Ogni settimana verrà pubblicata la classifica dei 10 motivi piu’ votati.
    Da qui è nata l’idea di coinvolgere più persone possibili per proporre la motivazione:”BERLUSCONI IN GALERA”.
    Sarà molto divertente riuscire a vedere in una sua trasmissione (canale 5 =
    Mediaset = Berlusca) al primo posto la nostra scelta.
    Votare è molto semplice.Basta accedere al link http://www.ilsensodellavita.tv/form_10motivi.phpE nel campo “descrizione” scrivere: BERLUSCONI IN GALERA. Potete anche nonmettere il vostro indirizzo e-mail se non volete, funziona lo stesso.E’ ovvio che siete pregati di inviare questo messaggio a più persone possibile invitandole a votare!!!!Ce la possiamo fare, in fondo siamo in campagna elettorale!!

  945. Rosario Vesco

    Preciso che il mio intervento da poco inserito era una risposta specifica all’intervente del “camerata fascista”.
    mi scuso se è apparsa erroneamente come intervento al blog.

  946. andrea pipione

    Come allora era “la fine di andreotti”

    ora potrebbe essere “la fine di berlusconi” …Il senso della vita

    Nella trasmissione di Canale 5, «Il senso della vita» Paolo Bonolis ha ri-proposto una rubrica che riprende pari-pari una “storica” iniziativa del settimanale Cuore ricordate ? (CUORE – Settimanale di resistenza umana) chiuso nel ’93.

    L’ultima pagina di CUORE era infatti riservata alla rubrica a cui i lettori scrivevano LE 5 COSE PER CUI VALE lA PENA VIVERE !

    Vi giungevano le cose piu’ assurde ma le prime 5 risultarono essere:

    1° L’AMORE

    2° GLI AMICI

    3° IL SESSO

    4° LA FIGA

    5° LA FINE DI ANDREOTTI

    Scendendo nella graduatoria c’era davvero di tutto: ne ricordo alcune simpaticissime!

    LA FIGLIA DI BOSSI CHE SPOSA UN SENEGALESE

    IL LANCIO DI GIULIANO FERRARA SU BAGHDAD

    APPENDERE SGARBI PER LE PALLE

    ENZO CATANIA DETTO IL “TURBOMINCHIA” ( che non si è mai saputo chi fosse….ma arrivò sino alle soglie della Top Ten ! Era infatti 13° in una graduatoria di quasi 100 posizioni!!) e molte altre ancora !!

    Quel poveraccio di Bonolis, dopo la “tranvata” di SERIE A, non ha trovato nulla di meglio che scopiazzare miserabilmente quella meravigliosa idea.

    Percio’ ora chi voglia partecipare all’iniziativa, deve inviare la propria preferenza al sito della trasmissione (www.ilsensodellavita.tv). Ogni settimana verrà pubblicata la classifica dei 10 motivi piu’ votati.

    Da qui è nata l’idea di coinvolgere più persone possibili per proporre la motivazione:

    “BERLUSCONI IN GALERA”.

    Sarà molto divertente riuscire a vedere in una sua trasmissione (canale 5 =

    Mediaset = Berlusca) al primo posto la nostra scelta.

    Votare è molto semplice.

    Basta accedere al link http://www.ilsensodellavita.tv/form_10motivi.php

    E nel campo “descrizione” scrivere: BERLUSCONI IN GALERA. Potete anche non

    mettere il vostro indirizzo e-mail se non volete, funziona lo stesso.

    E’ ovvio che siete pregati di inviare q

  947. Rosario Vesco

    Carissimo,
    molto utili le indicazioni che riporti e non voglio offenderti affemando che ne trovi di più utili in una qualsiasi pagina di un libro di cucina.
    Ma più seriamente, ricordo che una cosa è fare un governo di “sana” destra un’altra è desiderare intorno a se una popolazione che crede alle favole.

    Chiedi allora ai tuoi genitori o ai tuoi parenti o a chi vuoi, della precedente generazione, quanto hanno dovuto faticare per risollevarsi dal baratro a cui ha storicamente portato la esagerazione del prendere troppo alle lettera non tanto le frasi che riporti ma ciò che ci stava intorno.

    Se oggi siamo messi come siamo non è, come al tempo della nascita del nazismo, colpa delle sanzioni ma colpa di ha pensato che nella vita basti imparare quattro cose a memoria e hai risolto ogni problema e, magari, si può permettere il lusso di distruggere altri popoli solo per conquistarne le terre come se qui fossimo troppo stretti.

    Ti esorto comunque a leggere i libri del periodo a cui ti riferisci e troverai anche degli errori storici e delle enormi evidenti sottovalutazioni.

    A proposito dello stare stretti, prima della seconda guerra mondiale anche la Libia era Italiana, poi abbiamo corso il rischio di scomparire anche come popolo.

  948. Antonio amati

    Beh poccorre curarsi con metodi scientificamente dimostrati, altrimenti si sprecherebbero soldi in cure che rischiano di provocare due danni: uno al paziente, che non trarrebbe benefici dalle cure, ed uno al ssn, che invece poteva usare quei soldi per soluzioni più efficaci.
    Se poi queste tecniche alternative sono valide (ma va dimostrato) possiamo utilizzarle benissimo, anche se dobbiamo chiamare uno sciamano invece del medico

    1. Maurizio Colenna.

      Antonio, questi metodi (agopuntura, naturopatia ecc…) sono già usati anche in ospedali e cliniche estere con successo. E di danni, guarda, ne fanno meno di un decimo ( e meno gravi, quindi non invalidanti) di quelli che fà oggi la sanità così com’è.
      Non vogliamo farle pagare allo stato perchè diventerebbe oneroso? Mi stà bene, ma riconosciamole però.
      No, diciamoci la verità è che così è più comodo per aziende farmaceutiche, medici prezzolati, ecc…tanto non esiste concorrenza.

  949. andrea pipione

    Come allora era “la fine di andreotti”

    ora potrebbe essere “la fine di berlusconi” …Il senso della vita

    Nella trasmissione di Canale 5, «Il senso della vita» Paolo Bonolis ha ri-proposto una rubrica che riprende pari-pari una “storica” iniziativa del settimanale Cuore ricordate ? (CUORE – Settimanale di resistenza umana) chiuso nel ’93.

    L’ultima pagina di CUORE era infatti riservata alla rubrica a cui i lettori scrivevano LE 5 COSE PER CUI VALE lA PENA VIVERE !

    Vi giungevano le cose piu’ assurde ma le prime 5 risultarono essere:

    1° L’AMORE

    2° GLI AMICI

    3° IL SESSO

    4° LA FIGA

    5° LA FINE DI ANDREOTTI

    Scendendo nella graduatoria c’era davvero di tutto: ne ricordo alcune simpaticissime!

    LA FIGLIA DI BOSSI CHE SPOSA UN SENEGALESE

    IL LANCIO DI GIULIANO FERRARA SU BAGHDAD

    APPENDERE SGARBI PER LE PALLE

    ENZO CATANIA DETTO IL “TURBOMINCHIA” ( che non si è mai saputo chi fosse….ma arrivò sino alle soglie della Top Ten ! Era infatti 13° in una graduatoria di quasi 100 posizioni!!) e molte altre ancora !!

    Quel poveraccio di Bonolis, dopo la “tranvata” di SERIE A, non ha trovato nulla di meglio che scopiazzare miserabilmente quella meravigliosa idea.

    Percio’ ora chi voglia partecipare all’iniziativa, deve inviare la propria preferenza al sito della trasmissione (www.ilsensodellavita.tv). Ogni settimana verrà pubblicata la classifica dei 10 motivi piu’ votati.

    Da qui è nata l’idea di coinvolgere più persone possibili per proporre la motivazione:

    “BERLUSCONI IN GALERA”.

    Sarà molto divertente riuscire a vedere in una sua trasmiss

  950. Veruska A.

    Ma quanto sei disinformato…cosa c’entrano i maghi???? Vai, vai a vedere cosa dicono i Paesi civili.
    Spero tu stia scherzando! Oppure hai interessi che la medicina rimanga un monopolio?
    Inoltre io voglio essere libera di curarmi come voglio. Chi sei tu per togliermi libertà?

  951. Antonio amati

    TI RIPETO Paolo:
    sulla democrazia cinese, la mia era una provocazione, una battuta…..

  952. Antonio amati

    RIBADISCO:

    GRILLO in questi blog ha messo vari temi:
    Energia, Sanità, Ambiente….
    MA LA MADRE DI TUTTI I PROBLEMI è che finchè i MAFIOSI possono diventare parlamentari, in Italia continueranno ad esserci scelte orientate sempre nella stessa direzione!
    OCCORRE prima realizzare un PARLAMENTO PULITO, poi possiamo parlare di energia, ambiente, sanità, informazione…..
    APPOGGIAMO DI PIETRO, l’unico che rema in quella direzione

  953. Maurizio Colonna

    Spazio alla libertà di scelta terapeutica come in tutti i paesi civili. Omeopatia, agopuntura ecc…
    ma anche al campo della prevenzione: Naturopatia, ecc…
    Andate a vedere cosa dicono le leggi degli altri stati Europei ed extra-Europei su questi argomenti. Medici, Naturopati, Agopuntori che lavorano INSIEME.
    Perchè qui non è fattibile?

  954. Marone Recchi

    Riguardo alla sanità,non credo che tutti siano a conoscenza di ciò che sta accadendo in Molise.In breve tutto è partito circa tre anni fa col ritrovamento di un ecografo destinato all’Ospedale da parte dei Carabinieri nello studio del primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ Ospedale di Termoli,moglie del sindaco della medesima città.Ad oggi dopo vari arresti frutto di intercettazioni si parla di aborti clandestini,viaggi all’estero come tangenti per forniture ospedaliere,favoritismi politici ecc..Se volete saperne di più visitate il sito http://www.primonumero.it o il tg regionale molisano.Potete anche capire come è partito tutto da un servizio delle Iene (basta che mettiate Termoli nella ricerca video del sito).Rifletteteci sopra!!Grazie Beppe!!

    1. liliana pace

      Bene, vedo che siamo già in due: tu col Molise, io con il Lazio. Possibile che queste notizie così gravi non riescono ad essere sbattute in prima pagina a caratteri cubitali, e non in cronaca cittadina? Penso che metterebbero in notevole difficoltà la cdl

  955. paolo cresi

    FOSSERO ALLA FINE PIU’ DEMOCRATICI IN CINA?

    Antonio amati 16.02.06 01:00

    —————

    SI, SONO PIU’ DEMOCRATICI DI NOI.

    INFATTI TI CONSIGLIO DI TRASFERIRTI A PECHINO E DI METTERTI A PARLARE MALE DEL PARTITO COMUNISTA CINESE IN QUALCHE FORUM. VEDRAI CHE DEMOCRATICITA’
    Mario Paoli 16.02.06 01:09

    —————————————————
    Parlavi davvero di democrazia cinese antò?Da noi quantomeno ti pongono davanti a due opzioni..lì ce n’è una di possibilità,una… e la gente nn conta un cazzo…e l’economia cresce(perchè è in atto uno sfuttamento legalizzato, che ha anche , nn discuto,origini pseudo religiose come Confucianesimo e taoismo).. …….Ci saranno 2 Miliardi di cinesi tra un pò…saremo sommersi….

    1. marcello de santis

      io credo che oramai bisogna svegliarsi1 vabbe’ che questo mondo è figlio dell’apparenza maditemi se ancora esiste qualche citrullo che crede la CINA un paese comunista!Ma andiamo;qualcuno in questa rubrica parla di favole,appunto.Certo sentendo un coglionazzo come Berlusconi che vede comunisti dappertutto è facile che molti vengano colti da visioni….meditate gente.
      marcello de santis 16.02.06

  956. paolo cresi

    a nekky basara 16.02.06 01:10

    chi non paga le tasse/lavora meno si fotta e paghi di +.
    manica di accattoni che non sono altro.

    —————————————
    Ricordo a Nekki che al Sud c’è il lavoro nero,soprattutto malavitoso..un sommerso che nn paga le tasse.La guerra alla mafia nn è più la prerogativa dello Stato..
    E chi sarebbero gli accattoni?Pomicino…Cuffaro…il Centro malavitoso?..E’l’unica spiegazione..

  957. Otelma Libero

    Abbiamo bisogno libertà di scelta terapeutica in Italia.
    E’ giusto che i cittadini possano sceliere se e come curarsi.

    ——

    Allora passiamo pure i maghi, tanto soldi per la Sanita’ ce ne sono a bizeffe.

  958. Antonio Cataldi

    ma parla comme ta fat’mamt !!!

  959. Antonio amati

    Scusa mario, la mia era una provocazione!
    Almeno lì te lo dicono in faccia che è una dittatura, qui ti fanno credere di essere libero e poi oscurano i siti….

  960. Veruska Alfieri

    Gradirei il riconoscimento delle medicine complementari, come avviene ormai in tutto il mondo.
    Abbiamo bisogno libertà di scelta terapeutica in Italia.
    E’ giusto che i cittadini possano sceliere se e come curarsi.

  961. Luca Molinelli

    E 16 euro per 12 preservativi?

    di quelli non ne parla mai nessuno .. Tabù!!!

    Pare che le case produttrici fanno i prezzi che vogliono.

    1. Enrico Calderani

      Provo a tirarti su:
      Con 32 euro 24 trombate, con 39 euro ti guardi tutto il grande fratello o tutta la fattoria.
      E ti avanzano anche sette euro per un paio di aperitivi…

  962. nekky basara

    per quel che mi riguarda se la devolution permette alle regioni + produttive di pagare meno per i medicinali ben venga.
    chi non paga le tasse/lavora meno si fotta e paghi di +.
    manica di accattoni che non sono altro.

    1. paolo cresi

      chi non paga le tasse/lavora meno si fotta e paghi di +.
      manica di accattoni che non sono altro.

      nekky basara 16.02.06 01:10

      —————————————
      Ricordo a Nekki che al Sud c’è il lavoro nero,soprattutto malavitoso..un sommerso che nn paga le tasse.La guerra alla mafia nn è più la prerogativa dello Stato..

  963. Mario Paoli

    FOSSERO ALLA FINE PIU’ DEMOCRATICI IN CINA?

    Antonio amati 16.02.06 01:00

    —————

    SI, SONO PIU’ DEMOCRATICI DI NOI.

    INFATTI TI CONSIGLIO DI TRASFERIRTI A PECHINO E DI METTERTI A PARLARE MALE DEL PARTITO COMUNISTA CINESE IN QUALCHE FORUM. VEDRAI CHE DEMOCRATICITA’

  964. paolo cresi

    hai spaccato le noci amico!Hai paralizzato tutto, e nn si può più discutere. Lo fai apposta perchè sei pagato?E’il lavoro sporco nel web.. sei un gangster ,Puddu?

  965. paolo cresi

    hai spaccato le noci amico!Hai paralizzato tutto, e nn si può più discutere. Lo fai apposta perchè sei pagato?E’il lavoro sporco nel web.. sei un gangster ,Puddu?

  966. Antonio amati

    FOSSERO ALLA FINE PIU’ DEMOCRATICI IN CINA?

    Una lettera firmata da quadri dirigenti tra i quali un segretario di Mao
    chiede la riapertura di un settimanale chiuso dal governo perché scomodo

    Cina, gli ex del Partito si ribellano
    alla censura su stampa e Internet
    Ma il governo difende la politica del giro di vite sulla Rete

    Cinesi che leggono giornali a Pechino
    PECHINO – La censura in Cina sta diventando un problema anche dentro il Partito comunista. Proprio mentre il governo difende la politica del giro di vite sul flusso delle informazioni che passano su Internet, un gruppo di anziani ex dirigenti – di cui fa parte un ex segretario del presidente Mao Zedong – ha chiesto di riaprire un settimanale che è stato chiuso d’autorità lo scorso gennaio per aver pubblicato articoli non ortodossi. Lo ha affermato oggi il direttore del settimanale Li Datong.

  967. roberto servadei

    caro Beppe, sono un medico, specialista orl ed ho la fortuna di lavorare privatamente,quindi di non dipendere direttamente dalle ASL,pur lavorando saltuariamente anche con mutuati.Vengo subito al dunque:concordo con te su molti punti,non sulla sanità gratuita per tutti a tutti i costi,spesso è stata un arma a doppio taglio,ben venga per le classi più indigenti,ma per molti è un mezzo su cui speculare (in primis le case farmaceutiche)nelle cui pieghe i vari poggiolini hanno riempito i sofà di lire (oggi euro).La salute è un diritto, ma anche un dovere… A me la ASL passa 15 mutuati la settimana, la fila è di due mesi e mezzo: di solito o guariscono o muoiono, per fortuna la prima ipotesi è la più frequente… Ho chiesto di aumentare i posti,dicono che non ci sono risorse,ok,poi leggo su un quotidiano locale l’idea geniale: ai pazienti con lista d’attesa troppo lunga verrà rimborsata la visita specialistica privata!ottimo, solo che per esempio una visita da me (privata) costa 60 euro, con quella cifra ci scappano tre posti mutua (e rotti), allora, io sono sempre stato debole in matematica,ma i conti non mi tornano.. E questo è solo un esempio,tra l’altro lo dico contro il mio interesse economico,in quanto peggio va la muta(l’esempio è sulle liste di attesa, ma non parliamo della qualità dei servizi forniti da loro direttamente..)più gente si rivolge a privati,me compreso!purtroppo sono uno di quei pochi pirla che pensa che nella vita i soldi non siano tutto (ed infatti non avrò mai tre reti,un conto alle caiman e nemmeno un SUV) SIGH!Ricordare poi sempre che le “vere” tangenti delle case farmaceutiche non le prende il povero coglione medico di periferia come me,ma chi gestisce ordini per centinaia di migliaia di euro di medicinali e che la mala sanità in tv è una bufala per coprire quella vera… L’argomento sarebbe troppo vasto per trattarlo quì in modo esauriente,ma… meditate gente… e auguri per tutte le tue iniziative,con stima

  968. Antonio Cataldi

    La pagina 184 del programma dell’unione parla di Sanità.Leggetela e poi andate a cliccare sul video del post di Grillo.”noi dobbiamo accompagnare il malato a curarsi”,piu’ o meno in un punto il programma recita cosi’.Traetene le conclusioni,e poi andate a votarli !!!!! Se abbiamo la coscienza pulita possiamo parlare male del nano.Ma dobbiamo avere,ripeto,la coscienza pulita!!!!

  969. Silvano Pozzi Goldon

    troppo comodo pretendere di cambiare le cose clickando comodamente dal computer di casa
    voi parlate tanto e non fate mai un cazzo
    vi lamentate di quelli che chiamate i vostri dipendenti,i vostri delegati,e poi la soluzione che riuscite a partorire sarebbe quella di delegare GRILLO come vostro rappresentate…
    siete dei nullapensanti

    non ve le sporcherete mai le mani con il cambiamento

  970. Rubaldi Giliola

    Le faccio notare che quando sono approdata all’attuale medico curante, a causa di una patologia cronica di cui soffrivo non ero più in grado di deambulare ed ora invece sto bene e sono guarita.
    Dato che è così presuntuoso l’anatema non posso che lanciarglielo. Mi dispiace per lei, e ancor meglio glielo spedico silenzioso così non saprà mai l’inizio dell’effetto e la relativa fine.
    Auguri a lei che crede nell’acqua distillata!

    E impari a firmarsi come da regolamento.

  971. mario saltacena

    SIETE TROPPO POCHI!

  972. masso salvi

    Ma di che farnetichi !?! forse di questa
    tiziana parenti?!certo ha sbagliato a mettere in galera personre indagate doveva proporli per la presidenza del consiglio.
    Resta da capire se Boselli e Del Turco sono gli stessi che il 19 gennaio 1999 accolsero a braccia aperte nello SDI Tiziana Parenti, ovvero al ex PM di Mani Pulite che nel ’94 si era candidata (senza dimettersi da magistrato) con Forza Italia mentre indagava, col successo che tutti conoscono , sulle tangenti rosse, e che poi, di transumanza in transumanza era approdata prima all’UDR con Cossiga e Mastella, poi al gruppo misto e infine nel partito dei nostalgici di Craxi.
    Quel giorno Boselli volle solennizzare l’epocale evento con una conferenza stampa, in cui si rallegro’ perche’ ” arriva fra noi una voce libera, una parlamentare che ha sempre sostenuto battaglie di liberta’. Con lei abbracciamo idealmente quei tre milioni di elettori socialisti che nel ’94 e nel ’96 hanno traslocato nel non-voto o nel centro-destra, quegli elettori che non si riconoscono nella sinistra di Bertinotti, Cossutta, Veltroni e D’Alema”.
    Sia Boselli sia la Parenti giurarono che quella era una “scelta definitiva”. Tant’e’ che nel 2001 lo SDi le offri’ una candidatura in Toscana. Lei pero’ , che ne frattempo era stata indagata a Genova per una brutta storia di carabinieri e malavita , rifiuto’ . E poco dopo ricomincio’ a transumare (ultimamente era sull’uscio della Margherita , insieme a Enrico Manca e Agata Alma Cappiello, e chiedeva di entrare). Scelta “definitiva” anche quella, si capisce.
    Ecco, piacerebbe sapere perche’ mai candidare il pensionato D’Ambrosio e’ un grave sintomo di “giustizialismo” e una negazione dei “princìpi della cultura liberale ” , mentre candidare la Parenti no. Salvo che un giudice , per potersi candidare, non debba prima dimostrare di avere un’inchiesta in corso e di aver combinato poco o nulla. Nel qual caso, in effetti, D’Ambrosio sarebbe privo dei requisiti.
    M.Travagl

  973. Antonio amati

    l’unione non vincerà
    berlusconi governerà per altri 5 anni
    i neo fascisti saranno al governo con lui
    e voi sarete sempre qua a parlare senza concludere un cazzo

    UNA FRASE SIMILE L’AVEVO LETTA ANCHE L’ANNO SCORSO PRIMA DELLE REGIONALI….

    1. paolo cresi

      purtropppo la forbice s’è dimezzata.. e se continua così quel pagliaccio ci omnitelerà (derivaz.: omni – tutto, tel – ometto) nuovamente

  974. raimondo salmerio

    l’unione non vincerà
    berlusconi governerà per altri 5 anni
    i neo fascisti saranno al governo con lui
    e voi sarete sempre qua a parlare senza concludere un cazzo

    1. paolo cresi

      Ipotesi davvero inquietante.. ma la cosa peggiore è nn vedere più in tv per altri 5 anni comici come Grillo(che nn ci va cmq) e Guzzanti.. o Paolo Rossi.. che tristezza!

  975. Antonio amati

    Politica. Berlusconi: la Mussolini mi ha assicurato candidati democratici.Fini: no a candidature antisemite ed equivoche

    E’ COME DIRE: il lupo mi ha assicurato che entrerà nell’ovile senza toccare nulla…..

    1. paolo cresi

      Il lupo fascista credo (cm te) nn dovrebbe essere tollerato dalla ns Repubblica.Penso che sia meglio Luxuria e Caruso di Fiore e quell’altro..e se entrassero davvero sottosegretari di Fn…mah,io vado via, espatrio…

  976. murzi michele

    caro beppe, premettendo che sono un giovane medico da poco laureato, ti scrivo per informarti della oramai paradossale situazione degli specializzandi italiani. Con una borsa di studio misera (800 euro mensili)effettuiamo turni massacranti fino a 70-80 ore settimanali senza nessun tipo di diritto e senza nessun tipo di insegnamento professionale ma anzi ricoprendo la carica di “segretario personale” dei vari professori che tutto fanno tranne che avviarci e sostenerci in un adeguato corso di formamzione. nonostante alcuni scioperi negli ultimi tempi abbiano ampiamente dimostrato la nostra assoluta indispensabilità per il funzionamenteo delle varie strutture sanitarie (siamo noi che svolgiamo il lavoro “sporco”)e nonostante la commissione europea abbia ripetutanmente ed ufficialmente ammonito l’italia ad adeguare la nostra situazione al resto d’europa con la creazione di un regolare contratto di lavoro, tutto ancora tace. vorrei farti presente che il nostro problema non è assolutamente di natura economica (anche se arrivare a 32-33 anni con 800 euro al mese distrugge ogni possibilità di farsi una famiglia e programmare la propria vita) ma piuttosto di carattere professionale, in quanto al termine dei 5 anni di specializzazione poco ci hanno insegnato, poco abbiamo imparato ed inevitabilmente poco sappiamo fare. credo che anche questo aspetto possa essere interessante ed importante per la tua proposta sulla sanità. ciao ed in bocca al lupo

  977. Renato Zanotti

    Sulla sanita’ ci sarebbero moltissime cose da dire, visti i soldi che girano, i conseguenti intrighi, la ncorruzione, etc e l’incidenza sul diritto primario alla cura e alla vita. Diciamone 2:
    1) Serve UN servizio sanitario nazionale. E’ ora di finirla con lo sbriciolare qualsiasi cosa che sia a livello nazionale. E occorre darsi da fare perche’ in tutte le regioni vi sia parita’ di assistenza.

    2) Sono un infermiere. Ricordiamo che l’assistenza al malato sarebbe a carico della mia categoria. Ebbene, in rapporto alla popolazione, in Italia ci sono meta’ infermieri rispetto a paesi come la francia e la germania, tre volte meno rispetto alla svezia e addirittura 5 volte meno rispetto alla finlandia.
    Il che significa che in un reparto ci sono almeno la meta’ infermieri di quelli che ci vorrebbero per una corretta assistenza. La meta’ infermieri per fare distribuire pastiglie, fare iniezioni, applicare flebo, per lavare i pazienti, per aiutarli a vestirsi, cambiarsi, pulirsi…
    Proviamo a pensarci.

  978. Antonio Cataldi

    Ora ho finito di leggere completamente il programma dell’ Unione,sono obbiettivo credo,ma a me sembra un trattato di filosofia.Con un programma cosi si puo’ fare qualsiasi cosa,qualsiasi scelta ed affermare che i programmi sono stati rispettati.A me ,umilmente e obiettivamente, mi sembra l’ennesima presa per i fondelli.Un esempio, VISTO che ho visto dei messaggi che si riferivano alla pagina 184.Vi invito di andarla a leggere per me dice tutto e non dice niente.PS.TOTO PERCHè NON CI SEI PIU’,QUESTE COSE CHE SUCCEDONO OGGI POTEVANO ESSERE,PER TE, UNA FONTE D’ISPIRAZIONE INFINITA,CHISSA’ COSA CI REGALAVI!!.E NON RUMPITE O’ CAZZ CON RISPOSTE DI PARTE CHE IO NON VOTO LA CDL !!!

    1. paolo cresi

      Ti credo,e la penso più o meno come te.. pensa che sn ridotto a votare Pannella e Socialisti per tenermi fuori da quel misero programma cattocomunista…e per combattere i privilegi ecclesiastici.Che darebbero, se riformati, soldi utili allo Stato ,per cose più serie della Mercedes del vescovo…sua Eccellenza,come la ricerca sulle staminali embrionali..per esempio..

  979. marcello maggiore

    Caputo Salvatore 15.02.06 23:38 |

    Egregio Salvatore,

    non credere che il marcio sia solo a Napoli. Per quel che mi riguarda il marcio, come ripeto, sta ovunque venga disatteso un servizio per il quale viene occupato un posto di lavoro in maniera indegna.

    Se un medico chiede mazzette, o se un portantino ruba gli asciugamani, e se un infermiere usa medicinali scaduti, questo accade sulla nostra pelle.

    Se ognuno avesse il coraggio di denunciare quanto vede di illegittimo, forse un poco le cose cambierebbero. Il silenzio è il miglior complice del malaffare: questo BLOG nasce proprio con questo spirito, parlare, informare, denunciare. E non facciamoci sempre fregare!!!

  980. Antonio amati

    Scusate se mi ripeto:

    GRILLO in questi blog ha messo vari temi:
    Energia, Sanità, Ambiente….
    MA LA MADRE DI TUTTI I PROBLEMI è che finchè i MAFIOSI possono diventare parlamentari, in Italia continueranno ad esserci scelte orientate sempre nella stessa direzione!
    OCCORRE prima realizzare un PARLAMENTO PULITO, poi possiamo parlare di energia, ambiente, sanità, informazione…..
    APPOGGIAMO DI PIETRO, l’unico che rema in quella direzione

  981. claudio magni

    credo che non posiamo permetterci di non fare la TAV ma soprattutto non possiamo assolutamente continuare a spostare gente e merci su gomma e’ altrettanto necessario che qualunque opera venga realizzata sia fatta dopo serie e oneste discussioni tra esperti per evitare brutte sorprese per i residenti e aumenti di costi non considerati.Ma il riunire intorno al tavolo le persone interessate non deve significare ricatti,ritardi,inciuci e altro, altrimenti e’ meglio lasciar perdere perchè sicuramente perderemmo tutti quanti e avremmo un’opera che non riporterà le esatte esigenze della comunità locale e del paese tutto.

  982. Paola Bassi

    (volevo fare un copia/incolla e sono stata punita.. Buonanotte a tutti ^^^^^^^^^^^
    —————————————–

    notte di note note di notte
    di luna che imbroglia i cani
    vagabondi invisibili nelle vie che sanno tutto
    e ci cammino
    a tempo col rumore della terra che gira
    e fornai che fanno il pane di domani
    secchi d’acqua che svegliano i balconi
    cotti di sole del mattino
    in questa notte di ragnatele
    di fili notturni sul mio viso
    l’alito largo del vento mi segue
    annusando i pantaloni
    e quante dita stanno acchiappando note
    che cadono giù dal paradiso
    e le giornate si chiudono
    dietro le serrature dei portoni
    buona notte ai piccoli dolori
    buona notte a tutti i suonatori
    buona notte a queste nubi d’inchiostro
    buona notte a questo figlio nostro
    qui in questa curva di cielo
    ed ogni odore è un ricordo
    che torna a bruciapelo
    e porta via
    la sete i giorni sbagliati
    per una notte di pace
    nei cuori affaticati

    Claudio Baglioni

  983. Caputo salvatore

    Per Paola Rivera : Io cosa ?Innanzitutto io sono stato garbato visto che era una donna che scriveva quelle cose cretine,poi io non preferisco “IL CALCIO-maradona” per due semplici motivi : 1) tifo per la Juventus,2) eppoi la Juventus di questi tempi non prende gol ma li fa,e quindi io godo perchè li fa,non perchè li riceve.Notte a te e a Paola Bassi.

  984. Giliola Rubaldi

    Sono un persona che pur avendo ricercato invano per anni un buon medico omeopatico, devo dire che ad oggi sono pienamente soddisfatta dall’omeopata(che è anche medico chirurgo) che cura me e la mia famiglia da circa due anni.
    Da quando mi sono affidata a questo medico non ho più usato un antibiotico o altra medicina allopatica che sia. Ma sono estremamente preoccupata perchè:
    il Consiglio Superiore della Sanità pare abbia determinato che a partire dal 2008 per i farmaci omeopatici, se non sottoposti alle stesse regole della sperimentazione allopatica, non ne venga autorizzata la vendita sul mercato italiano.
    Questo dettame si trincera dietro il principio dell’evidenza misconoscendo che l’efficacia dimostrata dei medicamenti allopatici riguarda solo il 30% delle terapie utillizzate nella medicina ufficiale e che gli effetti iatrogeni (cioè conseguenti) sono la quarta causa di morte negli Stati Uniti con 200.000 decessi l’anno.
    Il medicamento omeopatico ricavato attraverso diluizione e dinamizzazione è individuato sulla base della capacità di modificare i sintomi e la sperimentazione sull’uomo sano.
    Quindi l’approccio metodologico è diametralmente opposto a quello per dimostrare l’efficacia in campo allopatico.
    Ma ancor più importante è che l’omeopatia non ignora ciò che la natura ci pone continuamente davanti e cioè che siamo diversi l’uno dall’altro e che per tanto è il quadro dei sintomi totali associati alla nostra storia di vita che dovrà determinare il rimedio utile a stimolare il nostro corpo verso la guarigione e non un medicamento standard uguale per tutti. Con questa visione ognuno di noi può rincorrere solo lo stato di salute che il proprio corpo, adeguatamente stimolato, permette in quel dato momento.
    Si può pensare sia limitativo. E però forzare la guarigione con sostanze chimiche e metodi invasivi seppur celeri ed efficaci della medicina allopatica può portare a grave conseguenze(la gamma si estende dagli effetti collaterali fino alla morte).

  985. Gianni Proietti

    Non è la prima volta che mi vedo censurare.
    Anche se ho imparato a salvare prima i
    miei scritti.
    Ma ciò è normale per chi scrive sproloqui, offese, bestemmie ecc. (che noto, poco censurate sono!?)
    Quello che mi meraviglia è che sono state censurate 4/5 mie inerenti pensieri al di
    sopra della realtà temporanea.
    Ultima, in ordine di tempo, quanto ho scritto
    circa un’ora fa dove parlavo solo di evoluzione dell’uomo, della specie,e del passaggio epocale dall’homo agricus a l’homo solaris.

    Forse avete paura che ai cari “tampinatori, estarnatori del nulla” gli si mischiano le rotelle e non ci capiscono più na mazza?

    Bhooooooooooooooo!

    1. Giliola Rubaldi

      Se questo è accaduto lo considero anch’io molto grave, e al di là delle tue argomentazioni.
      Ho notato anch’io che traspare un tentativo di livellamento non tanto sulla qualità culturale delle esternazioni, ma sullo stile letterario usato ad esempio, che appare molto uniforme.
      Ho la percezione che non vengano proprio accettate metafore, affabulazioni, trasposizioni, e surreali ironie, ma forse perchè strumenti troppo teatrali.

      Per favore continuiamo a denunciare le censure e grazie.

  986. Paola Bassi

    pag 184 del Programma

    1. Paola Bassi

      (scusate.. riprovo)

      >

  987. liliana pace

    A proposito di malasanità, qualcuno di voi è al corrente di quello che sta venendo fuori da un’inchiesta sulla gestione della giunta Storace nella regione Lazio? Qualcuno può spiegarmi perchè una notizia del genere non è sulle prime pagine di giornali e telegiornali, ma è relegata nella cronaca cittadina?

  988. guido candriella

    Ma almeno nel CIRCO PRODI sono uno spettatore: dall’altra parte , nel TEATRO DEI BURATTINI, voi siete le marionette.

  989. masso salvi

    La differenza è che quelle sono chiacchiere da bar, esattamente come la denuncia fatta dal tuo alla procura con relativa figura di merda mentre questi sono fatti non so se ti è+ chiara la differenza.
    da Travagio
    Ma soprattutto la nostra assistenza mira a informare il premier sulle attività svolte negli ultimi 13 anni dal suo gruppo, visto che Confalonieri, Marina, Piersilvio e persino Paolo lo tengono all’oscuro di tutto.Ricapitolando. Che Paolo facesse i decoder, ormai dovrebbe averlo capito.Che Mediaset sia socia di Gnutti nella Hopa, a sua volta socia di Unipol, anche.
    L’altra sera, poi, Rutelli gli ha rivelato che Tarak Ben Ammar era suo socio e lui, colto alla sprovvista, è caduto dalle nuvole: garantiamo noi, è tutto vero.Casomai gli fosse sfuggito, aggiungiamo che lui è pure socio di Mediolanum (alleata di Fiorani nella scalata all’Antonveneta), proprietario del Milan, membro del patto di sindacato di Capitalia e titolare di tre reti televisive in Italia e una in Spagna.E adesso si tenga forte e si metta comodo: lo sa, Cavaliere, che ha un processo a Madrid e quattro a Milano? Fino all’altroieri erano scesi a tre, grazie a una legge fatta dal suo avvocato, ma Ciampi l’ha bocciata e sono risaliti a quattro. Dia un’occhiata al sito della Manutencoop di Bologna, oltre 6.600 dipendenti, roba grossa. Scoprirà che controlla una subholding, la Manutencoop Facility Management Spa, “specializzata nella gestione ed erogazione di servizi integrati agli immobili e al territorio”, nonché nell'”attività di cleaning, gestione del verde” e “manutenzione di beni di terzi”. Ecco, la Mfm Spa è partecipata per il 6,17% da Giada Equity Found, una merchant bank diretta da Alessandro Benetton che a sua volta fa capo a due società. la “21Investimenti” e la Banca Popolare di Vicenza. Lo sa di chi è la 21 Investimenti? Citiamo da una fonte insospettabile: il sito di Mediaset. Il 16 dicembre ‘99 annuncia trionfalmente: “Fininvest entra in 21 investimenti”: “Fininvest Spa e 21 Inves

  990. mauro di biase

    caro beppe, ti seguo assiduamente e condivido molto di quello che ci racconti e hai ragione quando evidenzi l’ignoranza politica che ci circonda.vorrei però sollevarti un dubbio: è vero che la sanità è malata e non garantisce sempre quegli standard che un paese civile dovrebbe considerare normale, è vero anche che molto della spesa sanitaria è da imputare ai costi di gestione del personale, spesso mal distribuito e in sovrannumero, agli esami di laboratorio spesso inutili, alla moltitudine di ospedali ect ectfino ad arrivare ai farmaci. giustamente anche qui vi è un enorme spesa ma credo che sia solamente una goccia in un mare di sprechi, e dopotutto in molti casi il farmaco è essenziale. Tu parli di generici, giusto in teoria anche questa argomentazione per porre un freno alla spesa, ma tu sai veramente e ci garantisci che il generico ha la stessa efficacia del brand originale?sei a conoscenza che molte aziende farmaceutiche licenziano o mettono in mobilità personale, soprattuttto i “corruttori” informatori scientifici che nella stragrande maggioranza dei casi sono onesti lavoratori?poi parliamoci chiaro la ricerca giusto o sbagliata che sia, la fa non il pubblimo ma il privato!grazie e a presto

  991. manuel duso

    bossi si cura in svizzera e molto probabilmente con i soldi di noi cittadini perchè non si cura in un ospedale in italia (pubblico!)cosi gia che c’e vede un po come siamo messi .
    Dovrebbe essere trattato come tutti noi!
    prima dice che la bandiera italiana li fa shifo e poi giura su di essa !!!!!
    Queste persone non meritano di stare dove sono.

  992. esposito c

    Nessun governo ha mai affrontato seriamente il problema della sanità. Perché?
    La collusione tra politici ed amministrazione sanitaria è sotto gli occhi di tutti quelli che se ne vogliono interessare.Le giunte regionali nominano con grande solerzia i loro manager ASL/AO che fremono solo per piazzare amici/parenti/sponsor dopo aver distrutto l’operato dei precedenti eletti, creando solo ansia e confusione in tutto il minisistema e macrosistema.Il ciclo si ripete con una frequenza mai vista in altri paesi.C’è una grossa componente di dipendenti sanitari esperti nullafacenti (imbucati/minor aggravio) agganciati spesso a sindacati di loro gradimento (favori di scambio)e quindi immuni da ogni cambiamento. Esiste nel pubblico una piccola fetta di personale medico attaccata al loro lavoro per passione e dedizione al malato che puntualmente viene abbattuta dai nuovi arrivi; delusi, spesso se ne vanno nel privato e la qualità se ne va con loro.
    Quindi si alla separazione tra pubblico e privato (niente privato dentro le mura,cosiddetta intramoenia con ticket/incentivazione, invenzione diabolica e distruttiva che motiva solo a guadagnare). Rese le dovute 38 ore sett., il professionista valido deve poter lavorare nel privato se l’attività è regolamentata.
    Liste d’attesa? Nulla di nuovo: più lunga la lista, maggiore il numero di accessi spesso non necessari in ospedale, maggiore incasso per l’ospedale (vedi nuovi DEA in grande espansione/numero di day hospital).Dovè l’assistenza domiciliare? E i famosi servizi sociali? Dove è la prioritizzazione delle prestazioni? Esiste un personaggio “centralino medico” in un ambulatorio pubblico che farebbe rapidamente ed efficacemente questo compito (in altri paesi c’è un clinical advisor)? NO.
    E gli apparecchi costossisimi nuovi in disuso?
    Quindi il problema “serio” è a monte.. va tutto molto bene, ottimo sistema di drenaggio di risorse pubbliche e demotivazione di personale capace.SVEGLIATIVI! L’artrosi non è mai guarita con i raggi X

  993. emilio lucchini

    Caspita un bel 80% di schede bianche avrebbe si un senso politico. Saramago ci ha fatto in libro tragicomico stupendo, leggetelo anche voi!
    Rosi Bindi, dobbiamo ringraziarla per averci dato il medico desiderato il giorno dopo invece di aspettare mesi e nello stesso ospedale , nello stesso studio, con la stessa segretaria , con gli stessi infermieri (pagati con soldi pubblici) e magari ci da un aiutino negli esami e nel ricovero eventuale….oviamente basta pagarlo di tasca nostra. Ecco almeno abbiamo la fattura che privatamente non ci avrebbe fatto!
    Grazie Bindi, ma al prossimo governo non ci andare e scegli un buon monastero!

  994. Simone Niossi

    aggiungo un link interessante sul dott Hamer

    http://www.nuovamedicina.com

  995. Adriano De Arcangelis

    Stasera ero al Palalottomatica, sei stato semplicemente fantastico.

    Ho 21 anni, nel futuro vedo tanti punti interrogativi, oggi grazie a te ne ho visti molti esclamativi.

    Bisogna reagire, grazie Beppe!

  996. Lionello Gobbo

    Sanità pubblica, ma esiste davvero? In questi ultimi tre anni ho speso più di 10.000 euro per visite specialistiche, esami, farmaci e viaggi in 4 regioni per scoprire quale fosse la mia malattia. Gli “specialisti” sono speciali nel chiedere denaro, ma se pensate che qualcuno mi abbia detto:” la ricoveriamo finchè troviamo il bandolo della matassa”. Sono riuscito, grazie ad internet a capire cosa c’è che non va, almeno una causa è certa (Vi assicuro che ho problemi molto molto dolorosi), ma credo non sia la sola ed ora devo trovare il medico che abbia già curato la mia patologia. Tre anni di tribolazioni e tutti pronti a visitarmi in privato con parcelle fino a 300 euro! E non sono andato da uno di Verona che chiede in nero ben 600 € e lavora al policlinico universitario perchè me l’ha sconsigliato un parente professore all’università. Rosy Bindi, pur con molti limiti, aveva cercato di frenare un pò la corsa agli ambulatori privati degli specialisti che lavorino nelle strutture pubbliche, ma questo governo ha dato via totalmente libera. Ci sono medici che hanno 2,3,4 e più ambulatori privati (accertati proprio grazie alla rete, come potete pensare che si occupino con attenzione di coloro che vanno nelle strutture pubbliche? Ho materiale per scrivere un romanzo! Dal medico che mi dice:” lavoro in ospedale, ma visito solo privatamente” a quello che mi voleva fare tre tipi d’intervento e dovevo pagarmi tutto: dalla sala operatoria (senza certezza di risultati,)all’anestesista, agli infermieri, a lui stesso eccetera. Spero che Beppe mi contatti, prima con e-mail e poi al telefono. Buona salute a tutti

  997. Andrea Belgius

    Secondo me:

    1) Essenziale promuover un uso corretto e consapevole dei farmaci: non si può prendere una compressa o una pillolina ogni volta che si ha un leggero mal di testa, o stanchezza, o mal di piedi…ho amici che anno gli armadietti del bagno stracolmi di farmaci perlopiù inutili!

    2)Considerare anche la strada delle cure omeopatiche, dopotutto i farmaci derivano in gran parte da principi naturali “grezzi” (ad esempio l’aspirina)

    3)Informare i cittadini su come una corretta alimentazione quotidiana e uno stile di vita meno sedentario sia legata al benessere fisico: se mangi solo hamburger o 4salti in padella e la frutta non sai cosa sia, poi non ti lamentare se hai la gastrite e dormi male! Idem per i refrattari all’uso di bici & scale

    ciao ciao,

    andrea

  998. Paolo Rivera

    Si ……..cerca una canzone
    Grazie

  999. Francesco Panniello

    Ciao Beppe, ho letto il tuo post, e sarei d’accordo con te su tutto, se non fosse un’utopia
    realizzare tutte le tue sacrosante idee, chiunque governerà questo paese, non impiegherà mai per la sanità più risorse di quelle attuali, per quanto riguarda le medicine, alcune sono sostituite con il principio attivo e costano meno, ma ad esempio, non si capisce per quale ragione tutte le pomate, gel,unguenti, non vengono passate dall’S.S.N. alcuni sono indispensabili per le malattie della pelle, vi è il diabete che provoca dermatiti difficili da guarire, ricordando che una larga parte della popolazione italiana ne è affetta,e circa 2/3 milioni di persone non sanno di averlo, di solito viene scoperto con esami di routine, ma nel frattempo e subdolamente, ha già creato i tremendi effetti collaterali, per citarne qualcuno, la retinopatia che può condurre a cecità, neuropatie dolorosissime, grossi problemi ai reni e al cuore, ed io mi chiedo perchè non vengono fatte campagne ogni giorno per tv e sui giornali,descrivendo come è possibile prevenirlo, il diabete ha un costo in Italia elevatissimo per la sanità, considerando tutto il corredo che deve usare il malato per curarsi, dal reflettometro per la glicemia,alle penne per l’insulina, le striscette reattive,la dieta e l’esercizio fisico, e questo riguarda solo il diabete, pensiamo alle tiroidectomie totali, con grande incremento dopo chernobyl,mia moglie è stata operata di carcinoma, parliamo anche dell’epilessia, dell’artrite reumatoide,ma sono centinaia le malattie di cui non conosciamo come si possono prevenire,fare le pubblicità alle merendine ingrassa-bambini vuol dire destinarli ad una vita obesa.I ricercatori vanno in U.S.A. e poi con i potenti mezzi a disposizione scoprono nuovi tipi di farmaci, a volte penso che siamo in un manicomio dove tutti vogliono guadagnare sui malati, forse hanno già scoperto la cura per il cancro, ma non è produttiva per le case farmaceutiche, sarà sempre più dura..sono troppo forti le lobby

  1000. Onoranti Vania

    Questa mattina mi sono recata con una ricetta URGENTE in otorino, e come mi aspettavo mi hanno diagnosticato una ipoacusia importante. Ricovero istanteneo…peccato che lunedì ho la mia discusisone di laurea, allora tutte le mattine flebo finoa lunedì, e poi decideranno…
    Nulla da dire, celeri, tuttossomato celeri e chiari.
    IO non sono una che si abbatte facilmente,e sono è ottimista…nonostante il sistema…e ho anche avuto esempi di medici e infermieri eccellenti (ospedale civine di montecchio VI, reparto ortopedia e oggi ospedale di Dolo-Ve reparto otorino).
    Ma stamattina una cosa che mi pare utile segnalare: MI HANNO CHIESTO SE SONO ESENTE DAL TICKET PER QUALCHE PATOLOGIA, per patologia no, ma non ho la minima idea se potrei esserlo per reddito personale o familiare…intanto ho firmato perchè se non chiarisci la flebo mica te la fanno forse, e tu hai un pò di agitazione.
    Io capisco la privacy, ma credoc he potrebbe esserci un modo in cui il servizio stesso ti possa dire e ti indichi le tue esenzioni…a parte che le terapie necessarie e urgenti non andrebbero pagate.
    e nons o quanto pagherò, mi presenteranno il conto alla fine…
    ok, sulla salute non si guardano i soldi…ovvero noi cittadini poveracci non li guardiamo, quando possiamo.
    partendo dal presupposto che la sanità non può essere un provilegio che ti costa caro, perchè va contro i diritti fondamentali, etici ecc…. almeno ci fossero delle figure profesisonali che ti informano e sono a tua disposizione con calma per dirti tutto…e dirteloc hiaramente in modo che tu lo comprenta.

    1. Roberto Corelli

      vuoi ridere? lo scorso luglio di domenica ero in giro con amici, ma il ginocchio destro mi fa delle fitte dolorissisime, più che nei giorni precedenti…decido allora di andare all’ospedale, pronto soccorso, poi due ore di attesa in radiologia per 2 lastre, presenza leggerissima e tenue di una specie di tumore delle ossa, torni per fare una visita in ortopedia..passo alla cassa, lei è esente da ticket? no ho la sfiga di essere sano…62 euro e 50 per le lastre!!!! minkia quanto sono umani…

  1001. marco ruffini

    separare le carriere non e’ la soluzione dei mali della sanita’. Semmai controlliamo questi medici che lavorano nella sanita’ pubblica e che esercitano la libera professione. I mezzi ci sono.

  1002. Antonio Cataldi

    QUOTO ! Ma il problema e che arriva sempre qualcuno nuovo che e’ convinto che ora stiamo a ricominciare.Il compromesso storico gia’ se lo sono scordato,e mangiati sta’ minestra riscaldata convinti,loro,che è un piatto cucinato da poco !!

  1003. Paola Bassi

    * * * notte a tutti * * *

    Paolo Rivera 15.02.06 23:47

    Notte e grazie, Manuela è già andata via
    cerco una canzone? 🙂

  1004. Enrico Calderani

    Guarda che non volevo lamentarmi del carico di lavoro, so benissimo che lavorare in un cantire è molto più duro.
    So di essere fortunato a poter fare ciò che faccio, volevo solo puntare i riflettori sul fatto che se la sanità va male, come molti altri campi, è anche perchè i fondi vengono mal investiti e molti vengono rubati dai papponi.

    Spero che tu capisca, non voglio essere frainteso. Gli ospedali sono di tutti, non di chi ci va a lavorare, sono anche tuoi, e se fanno schifo è perchè qualcuno ha intascato i soldi che tu hai guadagnato col sudore e dato allo stato come tasse.

  1005. Paola Bassi

    Salvatore penso che hai preso il commento sbagliato, forse ti riferivi al mio invito semiserio a Giampiero e Roberto ad essere più sintetici.. ma con loro ci conosciamo da un po’ e mi rispondono anche per le rime se vogliono… Ciao 🙂

  1006. Barbara Bucci

    sbagliatissimo DIVIDERE LE CARRIERE!
    se oggi abbiamo bravissimi medici negli ospedali lo dobbiamo al fatto che possono esercitare in privato.

    se separiamo le carriere, i bravi vanno a fare i miliardi, e negli ospedali pubblici rimangono solo le PIPPE!!!

    PENSIAMOCI!

    (sul resto, d’accordissimo)

  1007. Roberto Corelli

    guarda che non hai capito nulla allora!!

    scusa ma se ora pure il mortadellone “vuol fare la TAV punto e basta” che fa?? se lui sarà il nuovo boss e apre i cantieri che fa per tenerli aperti? manda la polizia contro i manifestanti proprio come hanno fatto a dicembre? magari con Bertinotti e Caruso davanti a tutti i valsusini?

    SE c’è poi una panzana più grossa è quella che io ammiro rifondazione perchè non vuole la TAV, vorrei sapere dove la hai pescata questa…

    se c’è poi qualcuno che dice che la TAV serve è proprio il programma di Prodi o no??? non lo ha scritot esplicitamnete però il mortadellone ha detto che rientra implicitamnete fra i programnmi da attuare per non tagliare fuori l’italia dall’europa o no???

  1008. Paola Bassi

    Mi dispiace. I tumori una volta toccavano solo le persone di una certa età, ora non ci sono limiti anagrafici, è terrificante ma è così, mi domando sempre quali siano le cause e quali siano i rimedi, senza trovare risposte adeguate

  1009. Paolo Rivera

    Paola Bassi 15.02.06 22:58 | Rispondi al commento | Chiudi discussione

    Per Paola ma cosa scrivi ma hai letto,no leggi di nuovo ,ma ti rendi conto ? ma c’è ancora gente così,così…. non mi viene nessuna parola cortese sei una donna fino a prova contraria anche se non ti conosco però ti rispetto,scusami se uso certe frasi o parole che non solo non ha mai visto ma non sai neanche l’esistenza : 1) rispetto per l’altro,2)non offendere l’altro,con frasi tipo hai soloun male sei idiota,ecc.Capito ? spero di si !

    Caputo Salvatore 15.02.06 23:21 |
    Chiudi discussione

    **************************************

    Caputo…..sei un demente.
    Paola ha semplicemente scritto…”auspicabile” in riferimento al post del blogger sullo yoga.
    Tu certamente preferisci..”IL CALCIO-maradona”…rifletti, potrebbe servirti . Quando la tua squadra prende un goal, anzichè imprecare,potresti dire:
    OOOHHHHMMMMMMM……..OOOOOHHHHHMMMMMM e rilassarti
    ‘notte
    Paolo Rivera 15.02.06 23:39 |

    * * * notte a tutti * * *

  1010. Franco Pace 55

    e se la valle sarà contaminata, se tanta gente soffrirà per l’amianto sarà anche grazie a Prodi-Rutelli-Fassino-D’Alema per i quali la TAV si fa e stop…a me vien da sogghignare pensando a Prodi prossimo presidente del consiglio che invia la polizia a bloccare i manifestanti valsusini fra cui naturalmente ci saranno Bertinotti e Caruso…

    Roberto Corelli 15.02.06 23:29
    ————————————————–
    Certo che sei fuori come un balcone.
    Insomma tu sei favorevole alla Tav se la fa Berlusconi e sei daccordo con l’invio delle forze armate se lo fa Pisanu.

    Se lo fa Prodi non va bene.

    Parli male di rifondazione e poi l’ammiri perchè non vuole la Tav, ma nello stesso tempo dici che la Tav serve per l’Italia.

    Vai all’Olimpiadi della coerenza, vincerai tutte le medaglie d’oro in palio.

  1011. Francesco Marillo

    Avete notato i nomi dei farmaci?

    Sono nomi incomprensibili, difficili persino da pronunciare. Lo sapete perchè?
    Perchè in realtà dietro non c’è niente.

    Si nascondono dietro nomi altisonanti, pomposi per mascherare la loro inutilità. E’ il solito gioco: ribaltare la realtà per scoprire la verità. Chi non ha sostanza usa l’estetica.

    Il difficile, il politichese, il burocratese vuol dire anche: stai lontano, non immischiarti.
    Non vogliono che si indaghi nell’armadio, si difendono.

    Ho fatto una ricerca è ho scelto alcuni esempi che contengono la x. Si, si, la x di Craxi…

    “quello ha la x nel nome, sarà una persona importante, lo voto.”…

    “Quel farmaco ha la x nel nome, sicuramente mi guarirà, è un toccasana”, come ti tocca ti sana:

    Pergamanatcalia

    Alfakinasi IV

    Agiolax os

    Amidrox

    Amuclormerd

    Anzatax

    Benoxid

    Carbomix

    Crixivan

    Doxiproct Pom

    Eudextran Sol

    Ibuprofene

    Katoxyn Polv Asper

    Lexosedin Scir

    Hexabrix 320

    Rendoxon S/Z

    Platinex Infus

    Zetalax BB

    Tetatox Im

    Zovirax Iniet

    E’ tutta una presa per i fondelliii……..

  1012. CAMPOLO ANDREA

    SIAMO NEL CAOS TOTALE. OGNUNO SI SENTE L’UNICO POSSESSORE DELLA VERITA’ E DELLA SAGGEZZA, DIMENTICANDO CHE LE NOSTRE CONVINZIONI NASCONO DALLE NOSTRE CONOSCENZE ED ESPERIENZE. SOLO UNA SANA, APPROFONDITA INFORMAZIONE E CONOSCENZA PUO’ FARCI DECIDERE IN MODO LIBERO DA STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE. OCCORRE ASCOLTARE TUTTI SENZA PREGIUDIZI E SOLO DOPO AVER ASCOLTATO, IN BASE ALLE NOSTRE CONOSCENZE ED ALLE NUOVE INFORMAZIONI RICEVUTE, POSSIAMO ESPRIMERE UN NUOVO GIUDIZIO. CONCLUDO CON UNA CITAZIONE: NON CONCORDO CON QUANTO TU DICI, MA MI BATTERO’ FINO ALLA MORTE AFFINCHE’ TU SIA LIBERO DI ESPRIMERLA.

  1013. Roberto Corelli

    piglia per il culo, ti auguro sinceramente che non ti succeda quel che è successo alla mia fidanzata allora voglio vedere come la pensi…

  1014. Giovanni Principe

    Voglio aggiungere:
    Non dimentichiamoci che per quello che gli italiani pagano in trattenute dovrebbero essere trattati con i guanti bianchi e non come carne da macello!
    Non pensate pure voi che il rapporto qualita’/prezzo e’ molto basso?

  1015. Siro Masuri

    D’accordo che il post di Gianpiero Puddu e’ lunghissimo, pero’ ha posto l’accento su una questione molto importante perche’ se, come comunque mi auguro, l’ Unione vincera’ le elezioni, sara’ opportuno che Prodi ed il futuro ministro dell’economia non adoperino per le aziende partecipate dallo Stato il metodo “compro a 100 e vendo a 10” da molti ipotizzato onde evitare di finire nel baratro sul cui ciglio si trova l’Italia in questo momento. Prodi e gli altri devono fare luce su questi fatti se vogliono veramente la fiducia mentre per quanto riguarda la giraffa di Arcore una medaglia al valore gliela darei e saprei anche dove infilargliela..

  1016. Fabrizio Cioccolanti

    Gent.mo sig. Grillo, sono appena tornato in casa dal Palalottomatica di Roma dove alle ore 21 cominciava il Suo spettacolo, prima data romana del Tour. Premetto che, essendo sposato ed avendo 2 figli piccoli, organizzare questa uscita serale con mia moglie non è stato semplice poichè abitiamo alla periferia di Roma, distante dal Palalottomatica, con necessità di chiamare una baby sitter per i nostri figli, terminare prima di lavorare per raggiungere in tempo il luogo dello spettacolo e così via.
    Al botteghino, dove ho acquistato i biglietti mi avevano detto che erano rimasti solo posti di Tribuna Laterale, ma vedendo sullo schermo la posizione di questi posti si poteva pensare di essere si un pò di lato rispetto al fronte palco, ma in ogni caso sembravano ugualmente di assicurare una visione dignitosa, concetto questo rafforzato dal fatto che il prezzo dei biglietti era unico per qualunque posto. Se il prezzo è uguale per tutti, tutti potranno vedereLa benino durante lo spettacolo. Purtroppo arrivati al Palalottomatica la realtà è ben diversa poichè i miei biglietti per i posti nel settore B15 risultano talmente laterali che il proscenio del palco è ASSOLUTAMENTE FOURI DALLA VISUALE, IMPOSSIBILE A VEDERSI. L’unico modo per VederLa durante lo spettacolo sono gli schermi collocati sui due lati del palco per consentire a questi spettatori di osservare qualcosa.
    LA RABBIA E LO SCONFORTO SONO STATI TALI CHE, SENTEDOCI INGANNATI, PRESI IN GIRO E UMILIATI COME SPETTATORI, ABBIAMO PREFERITO TORNARCENE A CASA, POICHE’ CI E’ SEMBRATO INCREDIBILE CHE PROPRIO LEI PERMETTA A QUESTI ORGANIZZATORI DI EVENTI COSI’ SPECIALI COME UN SUO SPETTACOLO, DI FAR VENDERE BIGLIETTI SU POSTI TALMENTE LATERALI CHE IMPEDISCONO FISICAMENTE DI POTER VEDERE IL FRONTE DEL PALCO. IL BELLO DEI SUOI SPETTACOLI E’ IL CONTATTO FISICO CON IL PUBBLICO PAGANTE. NOI NON PRETENDEVAMO TANTO, MA ALMENO SPERAVAMO IN UN CONTATTO VISIVO MENTRE SEGNALAVA AL MONDO INGIUSTIZIE E SOPRUSI
    Fabrizio Cioccolanti

  1017. Giovanni Principe

    Il problema e’ che non esistono controlli dove sono richiesti e si esagera nell’altro senso, permettendo a gente disonesta di rubare a tutto spiano.
    Il problema risiede anche nel fatto che non esiste un’educazione di base, che faccia capire a tutti quanti il danno provocato da chi ruba e chi lascia rubare.
    In merito ai nuovi dottori, si puo’ constatare che siamo sempre piu’ in mano ad un’accozzaglia di gente impreparata e arrogante, che sembra aver dimenticato il giuramento di Ippocrate (se mai lo fanno ancora oggi) in favore del soldo.
    Penso che gli Italiani non si stiano rendendo ancora conto dei danni seri provocati da queste persone, che rendo simili a dei piccoli Josef Mengele.
    Riepilogando il tutto: nuove leggi sono auspicabili ma anche informazione e presa di coscienza da parte degli Italiani non ci starebbero male.
    Noi Italiani dobbiamo imparare a rendere pubblici questi problemi con le strutture, con la stampa o con l’Internet altrimenti le cose non potranno mai cambiare.
    Il casino che viene sollevato su questo blog purtroppo e’ limitato perche’ non tutti hanno il computer e la DSL.
    La maggioranza rimane sempre fuori dalla porta.

  1018. Guido Vaglia

    Caro Beppe,
    oltre a impedire al medico privato la doppia carriera, ritengo che possa essere utile anche imporre un massimo per il numero di convenzioni che ogni regione può stipulare con gli enti privati. In Sicilia abbiamo più di 1700 convenzioni con enti privati, mentre nel resto d’Italia sono in numero molto inferiore. Invece di dare i soldi ai privati, con tariffari concordati a tavolino e supervalutati (vedi caso di Michele Aiello), teniamoli per migliorare le strutture sanitarie e renderle competitive come il provato.

    Guido

  1019. Roberto Corelli

    @franco pace 55
    ettepareva che qualcuno non andasse a cercare il pelo nell’uovo nelle accuse a Prodi? se si tratta di Berlusconi è tutto sicuro al 100%, se si tratta del moratdellone è tutta una balla tirata fuori dal centrodestra…
    VENGHINO SIORRE E SIORRI AL CIRCO PRODI!!!

    1. masso salvi

      La differenza è che quelle sono chiacchiere da bar, esattamente come la denuncia fatta dal tuo alla procura con relativa figura di merda mentre questi sono fatti non so se ti è+ chiara la differenza.
      da Travagio
      Ma soprattutto la nostra assistenza mira a informare il premier sulle attività svolte negli ultimi 13 anni dal suo gruppo, visto che Confalonieri, Marina, Piersilvio e persino Paolo lo tengono all’oscuro di tutto.Ricapitolando. Che Paolo facesse i decoder, ormai dovrebbe averlo capito.Che Mediaset sia socia di Gnutti nella Hopa, a sua volta socia di Unipol, anche.
      L’altra sera, poi, Rutelli gli ha rivelato che Tarak Ben Ammar era suo socio e lui, colto alla sprovvista, è caduto dalle nuvole: garantiamo noi, è tutto vero.Casomai gli fosse sfuggito, aggiungiamo che lui è pure socio di Mediolanum (alleata di Fiorani nella scalata all’Antonveneta), proprietario del Milan, membro del patto di sindacato di Capitalia e titolare di tre reti televisive in Italia e una in Spagna.E adesso si tenga forte e si metta comodo: lo sa, Cavaliere, che ha un processo a Madrid e quattro a Milano? Fino all’altroieri erano scesi a tre, grazie a una legge fatta dal suo avvocato, ma Ciampi l’ha bocciata e sono risaliti a quattro. Dia un’occhiata al sito della Manutencoop di Bologna, oltre 6.600 dipendenti, roba grossa. Scoprirà che controlla una subholding, la Manutencoop Facility Management Spa, “specializzata nella gestione ed erogazione di servizi integrati agli immobili e al territorio”, nonché nell'”attività di cleaning, gestione del verde” e “manutenzione di beni di terzi”. Ecco, la Mfm Spa è partecipata per il 6,17% da Giada Equity Found, una merchant bank diretta da Alessandro Benetton che a sua volta fa capo a due società. la “21Investimenti” e la Banca Popolare di Vicenza. Lo sa di chi è la 21 Investimenti? Citiamo da una fonte insospettabile: il sito di Mediaset. Il 16 dicembre ‘99 annuncia trionfalmente: “Fininvest entra in 21 investimenti”: “Fininvest Spa e 21 Inves

  1020. emilio marini

    IMPEDIRE AI MEDICI CHE OPERANO IN OSPEDALE DI FARLO NELLE STRUTTURE PRIVATE??
    CHE RIDERE…SONO ANNI CHE LA MERDA DELLA SANITà è SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI,PRIMARI CHE NON HANNO POSTO IN OSPEDALE E TI PROPONGONO CAMERE PRIVATE,OPERAZIONI DI CHIRURGIA PLASTICA PASSATE COME MUTUABILI E FATTE PAGARE ALLO STATO,DEGENZE ALLUNGATE E FATTE PAGARE ALLA SANITà MENTRE PAZIENTI CHE NECESSITANO CURE SONO INVIATI A CASA CON LE CANNE ANCORA NEL CULO….TAC PUBBLICHE RINVIATE ALLE CALENDE GRECHE E PROPOSTE IL GIORNO DOPO A PAGAMENTO,
    MA CHE FACCIAMO GRILLACCIO SCOPRIAMO L’ACQUA CALDA?
    IN QUESTO PAESE ABBIAMO UN UNICO PROBLEMA CHE SI CHIAMA MAFIA,UN UNICO AGGETTIVO CHE RACCHIUDE IL NOSTRO CANCRO,LA MAFIA L’ABBIAMO NEL DNA,PRIMA C’ERANO I SICILIANI,QUELLI DELLA MAFIA RURALE,QUELLI DELLA LUPARA,ORA SONO ARRIVATI I MAFIOSI NAZIONALI,QUELLI SUBDOLI E SENZA ONORE,QUELLI CHE SI VENDEREBBERO LA NONNA PER UN TOZZO DI PANE.

  1021. Enrico Calderani

    Ragazzi, oggi mi sono fatto otto ore di Anatomia.
    Domani mi farò otto ore di Anatomia.
    Per i prossimi quattro mesi mi farò otto ore di Anatomia, intervallata da Fisiologia e Immunologia (Per un massimo di 10 ore al giorno però, non voglio mica morire).

    A trent’anni, ottimisticamente parlando, dopo essere stato sfruttato come un cane comincerò a guadagnare qualcosa.

    Che dite, forse sarebbe meglio se andassi a giocare a pallone, oppure sarebbe meglio se quello che vedo in ospedale tutti i giorni invece di deprimermi mi stimolasse?

    Separare le carriere sarebbe uno sbaglio colossale.

    Condannare tutti i papponi del sistema (politico, sanitario, coop, tutti via…)
    permetterebbe a me di gettare la mia giovinezza col cuore un pò più leggero, e a voi di trovarvi una classe medica un pò più motivata e attrezzata.

    Se le cose non cambiano entro il 2011-2012 (ipotetici anni della mia laurea) io la specializzazione la vado a fare all’estero, e magari mi sposo una bella svedese e ci resto.

    L’Italia ha un debito pubblico???

    L’Italia ha un CREDITO pubblico con tutti i fo****i papponi del c***o di miliardi e miliardi di euro.
    Allora, li vogliamo far condannare tutti o no?

    I soldi per gli ospedali devono darceli loro.
    I soldi per le medicine devono darceli loro.
    I soldi per la ricerca devono darceli loro.
    I soldi per tutto devono darceli loro. Loro. Loro. Loro.

    Non accaniamoci fra di noi, il problema da risolvere al più presto (se non si fosse capito) sono LORO!!!

    1. emilio marini

      E IO MI SONO FATTO 10 ORE IN CANTIERE,
      E DOMANI FARò LO STESSO E LO FACCIO DA 25 ANNI,
      SEMBRA CHE LAVORIATE SOLO VOI LAUREATI E LAUREANDI,GLI ARCHITETTI MI SUCCHIANO 40MILA EURO PER FARE UN PROGETTO E POI DEVO RICONTROLLARE TUTTO PERCHè FANNO SOLO CAZZATE,OVVIAMENTE NEGANO DI AVERLE FATTE…SONO SVISTE E LE CASE CROLLANO,FATE PIù CANTIERE E MENO ANATOMIA,DATEMI RETTA,ED EVITATE DI PIANGERE TROPPO,VOI NON SAPERE NEPPURE CHE VUOL DIRE FARSI UN CULO COME UNA VERZA,QUELLO VERO.

  1022. Roberto Corelli

    @cuvato francesco

    vallo a dire alla Rosy Bindi minsitro della sanità cdel governo di centrosinistra che all’inizio del 98 fece partire la sperimentazione sul metodo DiBella e praticamente lo sputtanò vita natural durante…

    La mia fidanzata è morta di tumore al seno, abbiamo proposto di farle fare la terapia Di bella, e all’IST ci ridevano dietro dicendo se eravamo matti..e sei mesi dopo la mia ragazza era stesa sull’obitorio…

  1023. Franco Pace 55

    Calunnie? Può essere, ma non tanto da giustificare il silenzio sull’Alta velocità.

    Roberto Corelli 15.02.06 23:07
    ————————————————-
    E queste sarebbero prove? Un articolo che parla di insinuazioni e termina dicendo che forse sono calunnie, sono prove? e di che?
    Solo la Padania poteva farci un’apertura di giornale.

    1. masso salvi

      tipo questa testimonianza
      “Dottor Berlusconi, che piacere rivederla! Quanto tempo!”
      “Carissimo dottor Greco, mi consenta, il piacere e’ tutto mio. Lei non lo sa che sono sempre stato un suo grande ammiratore? Con Bondi e Cicchetto parliamo sempre bene di lei, e Apicella, quando ha saputo che lei e’ napoletano voleva dedicarle una canzone….”
      Il procuratore aggiunto Francesco Greco sorrideva sornione mentre il Presidente Testimone si accomodava nel suo ufficetto, al quarto piano del Palazzo di giustizia.
      Erano quasi tre anni che non lo vedevano da quelle parti: dal 18 giugno 2003, quando monologo’ per un paio d’ore al processo SME, poi guardo’ l’orologio, si batte’ la mano destra sulla fronte sudaticcia, la stacco’ a fatica per via del fard colante, e proruppe: “che sbadato, devo proprio andare: ho un appuntamento con il premier greco Kostas Simitis. Ma posso assicurare che il 23 avro’ tutta la giornata libera e tornero’ per completare le mie dichiarazioni spontanee”. Purtroppo l’indomani la sua maggioranza aveva approvato (ovviamente a sua insaputa) il lodo Maccanico-Schifani che lo rendeva invulnerabile. Da allora giudici e pm non lo videro piu’. Ma lo pensarono spesso, peraltro ricambiati.
      “Dottor Greco – esordi’ serio il Presidente Testimone – intendo denunciare a verbale dei gravi fatti di cui sono venuto a conoscenza a proposito di Unipol e DS”.
      Greco chiamo’ il maresciallo per la verbalizzazione. Il sottufficiale sedette al computer e domando’ burocratico:
      “Lei si chiama?”.
      “Come, non mi riconosce?”
      “Si, ma qui si fa cosi’: nome e cognome del teste, data di nascita, fedina penale…”. “Incensurato”.
      A quella parola il maresciallo si blocco’ con aria interrogativa: stava per esclamare qualcosa, quando Greco lo blocco’:
      “Vabbe’, lasciamo perdere…Scriva: ” Il signor Berlusconi, nella sua veste di imputato per corruzione giudiziaria, falso in bilancio, frode fiscale, appropri…”.
      “No, cribbio, c’e’ un equivoco: io sono qui in veste di testimone!”

  1024. Andrè Linoge

    tana! ora partono gli inviti all’astensione

    Paola Bassi

    A sora Paola se nun ve piace l’idea votate pure chi ve pare, qui se sta a dì de votà li meno peggio e io dico ” e sti cazzi ” questa l’è na fregnaccia bella e bona se li cojoni de destra m’hanno fatto venì l’orticaria perchè mò devo da votà li cojoni de sinistra che sempre cojoni sono e me fanno arrivenì l’orticaria??

    Me sembra n’raggionamento che nun sta n’piedi, po’tra n’artro anno tornate a lamentavve de li ” dipendenti ” c’avete assunto, così me ride proprio er fondo schiena ( perchè è na signora sora Paola sinnò avrei scritto er culo ).

  1025. enrico bosco

    Leggo e rileggo sto blog e sono sempre piu’ depresso…si parla di corruzione,furto,associazione a delinguere di stampo mafioso,collusione, concussione,contabilita’ CREATIVA…e si fanno nomi…si indicano sentenze, dati di fatto ben dcumentati…MA QUELLI SONO SEMPRE LI!
    Cosa possiamo fare per estirparli?
    La sanita’ poi e’ un buco in cui finiscono soldi da sempre senza sapere mai chiaramente CHI se li cucca
    Ci sono dottori che non sanno una mazza e ricoprono comunque ruoli di rilievo all’interno di istituti privati e non…
    Perche’? mettereste un pilota inesperto ed incompetente alla guida del vostro aereo?
    Non credo…ci vogliono controlli piu’ serrati e sicuri, certa gente deve andare a casa, come una buona quantita’ di politici.
    Ci sono poi delle situazioni che farebbero ridere se non fosse in gioco la salute di parecchie persone.
    Esempio? L’arrivo di nuovi macchinari costosissimi ma estremamente efficaci che NON possono essere usati perche’ manca l’operatore qualificato…de rimangono nella polvere per ANNI in attesa di quel benedetto operatore…
    Solo in Italia…

  1026. cuvato francesco

    che fine ha fatto la cura dibella?
    ho saputo di persone che sono curate con tale cura che si pagano perche la mutua non la passa
    che continuano la loro vita in condizione stazionaria (non peggiorano)
    la cura costa 900 euro al mese
    ma la kemio costa molto di più
    la mutua la passa
    non pensate che c’è qualcosa che non và?

  1027. Fabrizio Li Vigni

    Io propongo di rendere legali tutta una serie di cure alternative al cancro e ad altre malattie, visto che la Santa Medicina Ufficiale Venerabile e Venerata impone, per enormi interessi economici, che queste cure alternative non debbano avere attenzione.

    Vi cito il più importante dei dottori che hanno la cura alla malattia incurabile per eccellenza (il cancro): Ryke Geer Hamer. Qui un articolo introduttivo alla sua persona e alle sue leggi biologiche: http://www.disinformazione.it/legge%20ferrea.htm

    Grazie per l’attenzione,
    Fabrizio da Palermo.

  1028. Rosario Pisanò

    Grande Beppe, azzo che idea originale a mettere un pezzo di video sul blog 😉 bravo complimenti ancora.

  1029. Paola Bassi

    Famo n’bel 30% d’astenuti..

    Andrè Linoge 15.02.06 23:12
    =========

    tana! ora partono gli inviti all’astensione

  1030. Luciano Franceschi

    Vedi per esempio il sito:
    http://www.exit.ch
    (devi capire il tedesco)
    Purtroppo l’organizzazione non aiuta chi vive fuori dalla Svizzera.

  1031. Paola Bassi

    .. direi.. Giampiero Puddu e Roberto Corelli:
    ma un po’ di sintesi, no eh?
    a volte siamo un po’ duri, è vero, però crediamo di aver recepito la vostra opinione 🙂

    1. Roberto Corelli

      se scriviamo poche righe magari poi dite che ci siamo inventati tutto di sana pianta, almeno dimostriamo che le prove ci sono..
      e poi voi di sinistra dovreste esserci abituati a simili tiritere, se avete letto le 281 pagine del programma dell’unione allora dovrebbe essere facile leggere queste poche righe no????

  1032. Andrè Linoge

    Che queste siano cose che non si possano fare domani, lo si sà tutti.
    Che possano però essere propositi ai quali tendere con forza e coraggio è fortemente aupicabile.

    Sono convito che seprarare la sanità da certi interessi provocherebbe un impressionante ritorno economico da destinare a questi “sogni”.

    In alternativa, oltre a criticare, cose proponete?

    davis de marchi

    A ciccio, vei che a me nun me pagano pè trovà le soluzioni der male sanitario, per questo ce stanno quelli pagati apposta e pure profumatamente che voi qui abitualmente chiamate ” nostri dipendenti “.

    Se avete assunto na manica de cojoni so cazzi vostri ( e pure miei ), quindi mo vedemo de licenzialli e de assumerne artri mejo de questi.

    Er probblema è questo n’do stanno li mejo???

    Pe’ conto mio penso che sia mejo nun recasse alle urne, dovemo da dimostrà a sta massa de ladroni che n’avemo le tasche colme e stracolme de tutti, a destra e a manca.

    Famo n’bel 30% d’astenuti e vedemo se s’affaccia quarche facciazza nova dar barcone che me sò proprio stufato de vedè sempre le stesse facce de culo!

  1033. Sergio Lorenzi

    Dirigenti delle asl eletti dai cittadini

    1. Danila Fava

      Concordo!

      Vieni a proporlo anche qui:

      http://www.internetcrazia.org

  1034. Franco Pace 55

    GIAMPIERO PUDDU@@@@@@@@

    Hai sprecato tutti quei caratteri per riportare un articolo di Gaetano Saglimbeni?

    E’ come farci vedere dieci cassette di registrazioni del TG4 di Emilio Fede.
    Alla fine è inevitabile esclamare : Che palle!”

    1. Roberto Corelli

      e se la valle sarà contaminata, se tanta gente soffrirà per l’amianto sarà anche grazie a Prodi-Rutelli-Fassino-D’Alema per i quali la TAV si fa e stop…a me vien da sogghignare pensando a Prodi prossimo presidente del consiglio che invia la polizia a bloccare i manifestanti valsusini fra cui naturalmente ci saranno Bertinotti e Caruso…

  1035. Stefano Soro

    La sanità sarà uno dei problemi principali che il prossimo governo dovrà affrontare seriamente…

  1036. Dott Luca Faccio

    Salve a tutti

    Desidero segnalare un esempio di sanità degativo e indegno a mio parere Fatemi sapere un vostro parere attraverso il mio blog
    Il Post in questione porta la data del 14 febbraio 2006
    Grazie

    http://lucafaccio.blogspot.com/

  1037. Roberto Corelli

    ROMA — Doveva costare 29mila miliardi, a quanto pare ne è costati 140mila. Doveva essere la più grande opera pubblica mai progettata in Italia, è diventato «un assalto predatorio tale da far impallidire qualsiasi scandalo dell’era Tangentopoli». Sul coinvolgimento della camorra partenopea, dei grandi gruppi industriali pubblici e privati e degli immancabili partiti col loro dazio del 3 per cento, pare non esserci dubbio, eppure, la scorsa settimana, alla presentazione del libro Corruzione ad alta velocità c’era solo Radio radicale. Sandro Provvisionato, caporedattore del Tg5 ed autore del libro assieme all’ex magistrato e parlamentare indipendente del Pci Ferdinando Imposimato e al penalista socialista Giuseppe Pisauro, se l’aspettava: «Non avevo dubbi: nel grande guazzabuglio sull’Alta velocità figurano i nomi di Romiti, Agnelli e De Benedetti, ovvero: Corriere, Stampa e Repubblica». A denunciare il «grande silenzio» è stato solo Marco Pannella, il quale, in armonia con certa stampa anglosassone, ha chiesto la testa di Prodi. Cosa c’entra Prodi? A leggere le 180 pagine del libro sembra entrarci a pieno titolo. E con lui Antonio Di Pietro. Tanto che sorge il sospetto che, più dell’affare Tav, il vero obiettivo degli autori siano le «compromissioni» dei due politici dell’Asinello al tempo in cui il primo oscillava tra la presidenza di Nomisma e quella dell’Iri, e il secondo era, come si legge, «il supposto eroe di Mani pulite». Tutto ruota attorno al materiale raccolto da Imposimato quand’era membro della commissione Antimafia presieduta dalla pm ‘eretica’ Tiziana Parenti. Imposimato puntò la lente sulla tratta Napoli-Caserta-Roma, e paragonò il «meccanismo dell’imbroglio» della Tav a quello per la costruzione della terza corsia dell’autostrada Roma-Napoli. Ovvero: la concessione venne data per trattativa privata ad alcune imprese, che hanno subappaltato ad imprese che hanno subappaltato. Al termine della catena, chi esegue il lavoro percepisce il 10% dello stanziamento totale, il resto «finisce nelle tasche di politici e camorristi». Nell’agosto ’95 presenta la sua relazione. «Mi trovai completamente solo», dirà in seguito. Imposimato si domanda perché, e si risponde che la causa del «disinteresse» non è il fatto che la camorra risulti ben inserita nell’affare («la camorra non è più antagonista dello Stato, ma una sorta di controparte», scrive). Una delle cause, ha pensato Imposimato, è che figura il nome di Prodi. Nel gennaio del ’92, il professore bolognese fu infatti nominato «garante dell’Alta velocità». Tre mesi dopo, l’allora amministratore delegato delle Ferrovie Necci (che ancora non immaginava che sarebbe finito in manette) assegnò all’istituto Nomisma, il cui comitato scientifico era presieduto dal medesimo Prodi, un incarico (miliardario) di consulenza per stilare l’«analisi economica dell’impatto territoriale» dell’opera. Ed è vero che Prodi lasciò l’incarico dopo pochi mesi, ma solo per andare a guidare l’Iri, che attraverso alcune società era parte in causa dell’affare Alta velocità. A sconcertare Imposimato, fu soprattutto il fatto che nella realizzazione dei lavori furono inserite due imprese: l’Icla (che era stata coinvolta nello scandalo della ricostruzione dell’Irpinia, che era fallita, i cui titolari finirono in manette) e la Condotte (il cui presidente fu arrestato per legami con il clan degli Alfieri). Chi lo decise? La risposta sull’Icla fu data da Ettore Incalza, amministratore delegato della Tav finito poi sotto inchiesta, a Tiziana Parenti: «Conosciamo un general contractor, l’Iri, che ha dato una performance di garanzia piena…». «Chi era?». «Il professor Romano Prodi, col quale ho firmato l’atto integrativo». Quanto alla Condotte, «faceva parte del gruppo, perché la maggioranza era dell’Iri». Perplesso, Imposimato chiede udienza a Prodi, nel frattempo diventato premier, gli racconta i fatti, e ne esce con la sgradevole impressione di averlo messo in imbarazzo. Quanto a Di Pietro, di lui nel libro si parla a lungo. Le indagini vere, infatti, iniziarono solo nel ’96, a La Spezia (e poi a Perugia), ma tre anni prima il socialdemocratico Luigi Preti con un esposto alla procura di Roma denunciava presunti illeciti nella costituzione della società Tav. Se ne occupò Giorgio Castellucci, poi finito sotto processo insieme ad altri magistrati. L’allora pm Di Pietro, sostengono gli autori del libro, lo avrebbe però convinto a sdoppiare l’inchiesta, tenendo per sé il troncone che riguardava soldi e appalti. A Castellucci rimase la questione societaria della Tav. Il primo, si insinua, non fece nulla, il secondo propose l’archiviazione. Di Pietro, dunque, avrebbe arrogato a sé l’inchiesta come, si legge nel libro, già fece per lo scandalo sulla cooperazione. Anche lì era coinvolto il noto Francesco ‘Chicchi’ Pacini Battaglia che, pur inquisito, dal ’93 al ’95 non subì alcuna custoria cautelare e poi fu considerato un «collaboratore» dell’ufficio guidato dal «supposto eroe di Mani pulite». Gli autori del libro si domandano «se sia conforme alle regole della correttezza che un pm minacci di arresto un potente manager, e dopo aver omesso di farlo per ragioni non chiare, venga nominato ministro dallo stesso manager, nel frattempo divenuto presidente del Consiglio». Calunnie? Può essere, ma non tanto da giustificare il silenzio sull’Alta velocità.

    1. Roberto Corelli

      ognuno mette le sue fonti come vuole..quel che importa è che cose simili si sappiano, ma tanto ora verrà il saccentone di turno che dirà che no, non è mica vero, è tutto inventato…

  1038. Ruben Kahlun

    Orlando Portento il rivale di Beppe Grillo,ha appena finito di montare un casino su Canale5
    P.S:Non doveva aprire un mese fa il sito telodoiogrillo,contro il raffinato comico ora urlante al Palalottomatica?

    P.S:Forse si vedranno a cena i due comici,sono tutti e due a Roma.

    1. Marco Mozzarello

      Guarda che Orlando Portento il blog lo ha messo in linea i primi di gennaio 2006! L’url non è telodoiogrillo.it, ma bensì:” http://www.lorlandocurioso.it“!

      Ciao Marco

  1039. marcello maggiore

    Carobeppegrillo,

    quello che sto per dire non piacerà molto a parecchia gente, ma chissenefrega. Nella sanità, come in altri posti (ma limitiamoci per ora) uno dei più grossi problemi è rappresentato dalla scarsa “professionalità” di chi vi lavora.

    Esistono medici bravi, infermieri da oscar, e lo dico per esperienza personale, di quelli che vengono di notte per cambiarti la flebo in punta di piedi, con la torcetta elettrica per evitare di ferirti gli occhi con la luce grande, che arrivano senza smadonnare se gli suoni il campanello e anche di loro iniziativa, senza bisogno del ‘centone’.

    C’è però gente che occupa quegli stessi posti in modo illegittimo, che con il loro comportamento causano danni, in quel settore, all’occorrenza mortali.

    Io non so suggerire rimedi ortodossi che non siano dettati da sentimenti qualunquistici di micragnosa rivalsa, ma se qualcuno che avesse il potere di farlo imponesse costanti controlli sia sul posto di lavoro, sia sul livello di preparazione delle varie figure professionali, credo che un buon 90% di degrado sparirebbe come d’incanto.

    1. Caputo Salvatore

      Finalmente un commento che rispecchia il problema che ha suscitato “Il NOSTRO PORTATORE SANO della VERITA'”.Ma tu dove vivi sulla luna ? Lo scrivi pure tu che ci sono quelli che lavorano S O L O per il “centone”; ma dalle tue parti che non so quali siano .Quello che so è che ci sono a Napoli dove io vivo che si vendono anche per un “50”,e bada bene non sono portantini,infermieri,aiutanti ,ma sono DOTTORI,hai capito? E quindi quali controlli,quali telecamere,quale finanza e per ultimo quale preparazione,negli ospedali si fanno corsi per vedere se sei bravo a fregare i soldi al malato,non a curarlo,se guarisce addio al “50” garantito. C I AO .

    2. anna taranto

      pienamente d’accordo,
      fare il medico o l’infermiere è prima di tutto una vocazione e quindi non finalizzato al lucro.
      E’ giusto però che i medici siano stipendiati ragionevolmente poichè è un mestiere troppo serio ed importante(hai a che fare con la vita degli altri)
      a tutti quei cagoni di medici che se la tirano tanto, e poi in fondo non valgono nulla, vorrei dire loro che sarebbe meglio andaste a zappare,
      almeno sareste utili alla società.
      Io conosco un medico (non faccio nomi per rispetto) che fa il suo mestiere per passione e
      basta, quando vado a farmi visitare per cose molto serie, non pago alcuna parcella e nemmeno il ticket, questo medico viene già pagato dall’ospedale in cui lavora e a lui basta così.
      Spero che in Italia ci siano altri medici come questo/a.

      e siccome non è (o non dovrebbe essere) un mestiere per far soldi

  1040. Massimo Piccapietra

    Egregio signor Grillo da pochi giorni ho aperto un blog ispirandomi a Lei(http://killthesystem.blog.excite.it/)la qualità non è paragonabile alla sua ma magari un giorno migliorerò. La ringrazio per tutto quello che fa per noi.

  1041. Dott Luca Faccio

    Salve a tutti

    Desidero segnalare un esempio di sanità degativo e indegno a mio parere Fatemi sapere un vostro parere attraverso il mio blog
    Il Post in questione porta la data del 14 febbraio 2006
    Grazie

    http://lucafaccio.blogspot.com/

  1042. andrea corincig

    Una proposta:
    per evitare le attese esagerate per effettuare qualunque tipo di esame diagnostico prolunghiamo il periodo di utilizzo della strumentazione: credo che chiunque, avendo la necessità di fare per esempio una TAC, accetterebbe di andare in ospedale alle 22 se questo volesse dire attendere solo qualche giorno invece che farla alle nove del mattino di 6 mesi dopo…|

    Una proposta:
    fare della educazione alla salute fin dall’asilo, in modo da avere poi cittadini coscienti di cosa significhi stare bene: si risparmierebbero un sacco di denari da poter destinare alla ricerca scientifica|

    Una proposta:
    valutare l’operato dei medici da parte dei pazienti: troppo spesso il paziente è un oggetto che viene palleggiato e trattato come una pratica burocratica o poco più|

    Una proposta:
    sensibilizzare i medici alla valutazione globale del paziente e non solamente all’orticello che compete al singolo specialista: per assurdo, non è possibile che se uno ha male ai denti gli si proibisca di mangiare! Bisogna dare sempre la priorità al malato ed eseguire le cure mantenendo al centro dell’attenzione la sua salute complessiva

  1043. Marco Cola

    Caro Beppe, un’innovazione importante secondo me per ciò che riguarda l’organizzazione della sanità sarebbe quella di creare una infrastruttura, a livello di comuni, dove le ASL siano direttamente connesse con i medici della mutua, mediante l’istituzione di una postazione centralizzata nella ASl dove si collegano i singoli medici, e mediante la quale gli assistiti possano fare tutto quello di cui hano bisogno, direttamente dal medico, come prenotare analisi, visite specialistiche, radiograife, prelievi del sangue. Con un sistema di questo tipo si potrebbe prenotare il posto ad un esame per esempio mediante la registrazine sul sito internet della ASL, ottendo il turno e l’orario assegnato, senza dover fare le corse la mattina, e trovarsi davanti il furbone, che si è alzato 5 minuti prima per prendere il numerino, e poi andare a fare colazione al bar. Non solo, una volta fatti gli esami, le radiografie, questo potrebbero essere inviate direttamente al medico, comunicando al paziente il giorno in cui si deve presentare dal dottore per ritirare i risultati. In questa maniera, il paziente, che spesso non ha molto tempo da perdere, ottimizzerebbe il suo tempo, recandosi dal medico 2 volte (per prenotare le varie visite e per verificare i risultati delle stesse) ed andrebbe una sola volta alla ASL, oltretutto con il suo turno già stabilito con la prenotatzione. Al momento attuale invece si deve andare dal medico sempre 2 volte, ma l’avventura alle ASL diventa pietosa, vedendosi coinvolti nella ressa delle code dei furbastri, delle inefficienze e dei continui ritardi, senza contare che i risultati devono essere ritirati nuovamente presso la stessa ASL, e portati successivamente dal dottore. Non so se mi sono spiegato bene, ma credo che un sistema di questo genere, dove tutti i dottori della mutua, siano in collegamento diretto, possa soltatno portare dei benefici.

  1044. Franco Pace 55

    Gli ospedali privati sono pochi e hanno un ruolo marginale.
    Ma ci sono.
    In una città di 500mila abitanti ce ne sono una decina.

    Nino D’onofrio 15.02.06 22:51 |
    ————————————————–
    Ma stai parlando di cliniche o di ospedali veri e propri?

  1045. rebella michele

    LETTERA APERTA

    Nel momento in cui scrivo la nostra categoria si ritrova psicologicamente nella condizione della pallina di un flipper: sballottata tra la gioiosa sbornia dell’istituzione dell’Ordine e la vergognosa equipollenza della laurea in Scienze Motorie a quella di Fisioterapia.
    In questa fase “allucinatoria” la lettura di Vision 2020, il documento Aifi che fissa i capisaldi della politica associativa proiettata nel futuro, genera altre “visioni” forse un po’ meno codificate ma un po’ più istintive.
    La sensazione di sudditanza alle manovre di chi se ne infischia allegramente delle competenze del Fisioterapista fa immaginare la nostra categoria inerme, al buio, in posizione quadrupedica, senza sapere se e quando arriverà qualcuno alle spalle.
    E soprattutto senza sapere che intenzioni avrà.
    Io credo che sia giunta l’ora di avere un moto di orgoglio, di rendersi conto che la fisioterapia la fanno i Fisioterapisti. Peccato che non tutti i Fisioterapisti si siano ancora resi ben conto di cosa voglia dire.
    Non basta un decreto per cancellare dalla testa anni di ausiliarietà.
    Confidiamo, quindi, soprattutto nei giovani Fisioterapisti laureati che non hanno sudditanze psicologiche verso colleghi laureati in altre facoltà, nonostante l’umiliazione causata da vergognose equipollenze promulgate da un Governo ignorante (nel senso “che ignora, non conosce”).
    Ma allora, se per fare il medico bisogna laurearsi in Medicina, per fare gli ingegneri in Ingegneria, gli psicologi in Psicologia perché per fare il fisioterapista non è pacifico che bisogna laurearsi in Fisioterapia? Perchè tutti vogliono fare i riabilitatori? E perchè chi è mosso da questo desiderio non segue un corretto percorso universitario, come accade in tutto il mondo, ma cerca di far diventare l´abusivismo una legge dello stato?

  1046. flavio zenari

    Sabato scorso c’è stata l’ennesima iniziativa buonista “dona un farmaco” per cui un cittadino và in una Farmacia compera due o tre farmaci caso e li deposita in un contenitore per una raccolta che servirà poi a distribuire farmaci a persone bisognose che non se lo possono permettere. L’ennesimo raggiro di una mala sanità che scarica sulla buona volontà e dabbenaggine dei contribuenti le proprie carenze strutturali ed organizzative. Ma perchè queste benemerite iniziative non sono ad esclusivo carico delle Case Farmaceutiche, che invece guadagnano lautamente anche in questa circostanza? non dobbiamo più tollerare queste campagne ipocrite ed ingannevoli a favore delle Multinazionali del Farmaco, quelle stesse che impediscono una radicale lotta alle malattie endemiche in Africa, Asia, e Sud America per l’eccessivo costo di farmaci con i brevetti scaduti ed artatamente rinnovati per impedirne la fabbricazione in loco da parte dei Governi dei paesi bisognosi? Perchè conteggiamo nell’enorme ed inestinguibile debito pubblico dei Paesi sottosviluppati ( ironicamente detti in via, ma quale? di sviluppo) anche i pesanti costi dei farmaci e degli strumenti medicali importati a forza, visto che gli si impedisce qualsiasi tipo di produzione in esenzione da royalties? Cominciamo a far pulizia in casa nostra e forse contribuiremo a far pulizia anche in questi poveri paesi consentendo loro di sopravvivere senza colonizzare e depredare da ogni risorsa il loro territorio. Forse avremo molti immigrati in meno e tanti scambi culturali e turistici in più. Cerchiamo di star bene noi per far star meglio gli altri con spirito di solidarietà e no di rapina, di amicizia vera e non carità pelosa. Forse Beppe ha ragione è possibile un mondo migliore dipende da noi dal nostro impegno dalla nostra partecipazione che poi è la vera libertà come diceva G.Gabersich. Non diamo nulla per scontato indaghiamo informiamoci relazioniamoci: questa è la vera rivoluzione: la conoscenza divulgata!

  1047. Paola Bassi

    QUOTO

    promuovere e diffondere la cultura della pratica della meditazione e magari dello yoga che da soli, oltre a renderci meno manipolabili, potrebbero farci alla lunga risparmiare svariati migliaia di miliardi di euro in cure contro malattie che esistono solamente nella nostra testa.
    La meditazione (quella autentica) non è una moda orientale ma uno stato naturale insito del nostro essere a cui tutti dovremmo aver diritto.
    Stato che abbiamo perso nel correr dietro a tutto senza mai raggiungerlo.
    Purtroppo bellissima ed utilissima pratica si rivela per sua natura incompatibile con chi ha interessi politici e religiosi che mirano al controllo delle masse.

    A scuola andrebbe insegnata e promossa. Sarebbe un grandioso passo in avanti.
    Un giorno spero che qualcuno cominci a porsi questo problema…

    davis de marchi 15.02.06 22:51
    ============================================

    auspicabile!

    http://www.naturaolistica.it/

    1. Caputo Salvatore

      Per Paola ma cosa scrivi ma hai letto,no leggi di nuovo ,ma ti rendi conto ? ma c’è ancora gente così,così…. non mi viene nessuna parola cortese sei una donna fino a prova contraria anche se non ti conosco però ti rispetto,scusami se uso certe frasi o parole che non solo non ha mai visto ma non sai neanche l’esistenza : 1) rispetto per l’altro,2)non offendere l’altro,con frasi tipo hai soloun male sei idiota,ecc.Capito ? spero di si !

    2. Paolo Rivera

      Caputo…..sei un demente.
      Paola ha semplicemente scritto…”auspicabile” in riferimento al post del blogger sullo yoga.
      Tu certamente preferisci..”IL CALCIO”…rifletti, potrebbe servirti . Quando la tua squadra prende un goal, anzichè imprecare,potresti dire:
      OOOHHHHMMMMMMM……..OOOOOHHHHHMMMMMM e rilassarti
      ‘notte

  1048. Franco Pace 55

    Bertinotti sta solo strumentalizzando certi problemi, il suo partito non contava più niente, e per riguadagnare consensi, si è messo a cavalcare lìonda dei no global e dei manifestanti in genere.
    MA NEL SUO PROGRAMMA non c’è niente a favore di un PARLAMENTO PULITO, ossia senza mafiosi e pregiudicati.
    NEL suo programma NON è insetito il divieto di fare più di due legislature, perchè anche lui vuole campare di politica!!!

    Antonio amati 15.02.06 22:42 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    bravo, hai vinto una bambolina! e te ne sei accorto solo ora? credi che Bertinotti voglia rinunciare allo stipendio di parlamentare? ma è vero poi che suo figlio studia in America? perchè non studia a Mosca?

    Roberto Corelli 15.02.06 22:46 |
    ————————————————–
    Potete dire chi sono i pregiudicati o i mafiosi che sono stati eletti da Rif. com.?
    Potete dire quale partito ha nel programma le sole due legislature?
    Corelli, può dire dove ha letto che Bertinotti ha un figlio che studia in America, e se è vero perchè dovrebbe farlo a Mosca?

  1049. Elio Massa

    il sig. Giampiero Puddu é forse raccomandato che riesce a pubblicare 11680 caratteri anziché 2000?

    1. Giuseppe Natale

      nessun raccomandato….ci sono sistemi per scavalcare il limite di 2000 caratteri…vedrai che fra 1 po cancelleranno quel commento che non rispetta il regolamento

      bye

  1050. pietro GIANNI

    MI SCUSO PER I DUPLICATI, MA DATA LA SITUAZIONE ANGOSCIANTE VI INVITO A COPIARE QUESTO MESSAGGIO PER SPEDIRLO A TUTTI I VOSTRI CONOSCENTI TRAMITE EMAIL. PER FAVORE!!!

    SEGNALO IL SEGUENTE LINK:
    http://www.antimafiaduemila.com

    ALLE PROSSIME ELEZIONI: MANDARE A CASA I POLITICI COLLUSI CON LA MAFIA.

    IL FONDATORE DI FORZA ITALIA, MARCELLO DELL’UTRI E’ STATO CONDANNATO A 9 ANNI DI GALERA PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA.

    LA SITUAZIONE DELLA SANITA’ SICILIANA E’ DEVASTANTE: TROPPI MORTI IN POCHISSIMO TEMPO NEGLI OSPEDALI SICILIANI.

    NELLE LIBRERIE POTETE TROVARE UN DVD CHE CONTIENE RIPRESE VIDEO E INTERCETTAZIONI TELEFONICHE (FATTE DAI CARABINIERI DI PALERMO) IN CUI TOTO’ CUFFARO INCONTRA ESPONENTI COLLEGATI ALLA MALAVITA ORGANIZZATA.

    QUESTO DVD NON E’ MAI STATO TRASMESSO DALLE TELEVISIONI A CAUSA DELLE CENSURE DI REGIME.

    TOTO’ CUFFARO E’ IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA (UDC, CASA DELLE LIBERTÀ); È ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER 110 E 416 BIS: CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA.

    CUFFARO SI E’ ADDIRITTURA CANDIDATO ALLE PROSSIME ELEZIONI, NONOSTANTE LE GRAVISSIME ACCUSE DI CUI DOVRA’ RISPONDERE.

    L’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA STA VARANDO NORME SU ASSUNZIONE DI MEDICI, SU COSTRUZIONI NEL VERDE AGRICOLO E SU ABUSI EDILIZI.

    I TG NON DICONO NULLA SU QUESTE PREOCCUPANTI QUESTIONI.

    PARE CHE LA SICILIA, E CON ESSA L’ITALIA INTERA, STIA PRECIPITANDO NEL BARATRO.

    IL “PADRE NOBILE” DELL’UDC È CALOGERO MANNINO, IMPUTATO PER MAFIA DAVANTI ALLA CORTE D’APPELLO DI PALERMO. POI C’È IL SOTTOSEGRETARIO AL WELFARE SAVERIO ROMANO, INDAGATO E ARCHIVIATO PER I RAPPORTI COL BOSS GUTTADAURO. ANTONIO BORZACCHELLI, ARRESTATO E RINVIATO A GIUDIZIO. SALVATORE CINTOLA, INDAGATO PER I SUOI RAPPORTI CON GIOVANNI BRUSCA. VINCENZO LO GIUDICE, ARRESTATO AD AGRIGENTO IN BASE A ORE DI INTERCETTAZIONI; NELLE SUE TELEFONATE CON I MAFIOSI CHIAMAVA I CARABINIERI “CANI”.

  1051. Marco Di Falco

    Ah comunista, ma va in malora…
    Forza Fini!!!!

  1052. fulvio sansebastiano

    Caro Beppe, sono uno dei tanti sfortunati italiani affetti da una patologia rara. La mia si chiama Sclerosi Laterale Amiotrofica. Colpisce indistintamente adulti dai 20 anni in poi e l’aspettativa di vita dalla diagnosi é di 3-5 anni. Per questa patologia neurodegenerativa progressiva come per molte altre ad oggi non esiste una cura, ma molta sperimentazione viene fatta persino in Italia (pur con mezzi irrisori). A dispetto del fatto che in carica ci fosse un governo di destra (Sirchia in fondo ha fatto anche la legge antifumo, che il centrosinistra non era riuscito a fare!), ampiamente richieste e sollecitate da interventi sia di privati che di Associazioni nel 2004 sono partite delle sperimentazioni con cellule staminali prelevate dai malati stessi (quindi il referendum non ha cambiato nulla in questo senso) ma i candidati scelti erano 10. Tenendo presente che solo per questa singola patologia gli ammalati in Italia sono circa 5000 (non esiste un registro ufficiale, ma anche questo dovrebbe essere istituito grazie ad un’iniziativa del centrodestra – o forse non ce l’hanno fatta a metterla in pratica e ora la fanno passare per una loro idea da realizzare) il numero dei prescelti é davvero infinitesimale. Non consente certamente una valutazione complessa dei risultati ottenuti, data l’eseguità dei pazienti da analizzare. Nei prossimi mesi dovrebbe partire una nuova sperimentazione, grazie all’autorizzazione del Ministero, che parte priva di finanziamenti, per soli 24 candidati (forse 28 se Palermo riesce a trovare i finanziamenti). Ora mi domando: come può progredire la ricerca sulle staminali non fetali (dato che il referendum non é passato…) quando 1) non riceve fondi 2) non permette i trapianti nemmeneo nel caso in cui gli ammalati si dichiarassero disponibili ad effettuarli a proprie spese (un intervento simile in Cina costa 20.000 USD) 3) si affida sostanzialmente al volontariato sia di medici che di pazienti ma non allarga il numero degli stessi 4) non da comunque garanzie di durata di una sperimentazione (ci vogliono diversi anni, anche più d’una legislatura, per ottenere dei risultati validi da una sperimentazione; se non la si porta a termine i fondi spesi sono stati buttati!
    Il sito di Luca Coscioni, Luca Pulino (leportedellasperanza.it), SLAItalia e AISLA daranno sicuramente meglio di me conto delle iniziative che andrebbero avviate in campo sperimentale per questa malattia come per molte altre cosiddette patologie rare.
    Scusa l’incontinenza verbale, ma non mi capita spesso di avere interlocutori competenti.
    Un caro abbraccio
    Fulvio

  1053. davis de marchi

    promuovere e diffondere la cultura della pratica della meditazione e magari dello yoga che da soli, oltre a renderci meno manipolabili, potrebbero farci alla lunga risparmiare svariati migliaia di miliardi di euro in cure contro malattie che esistono solamente nella nostra testa.
    La meditazione (quella autentica) non è una moda orientale ma uno stato naturale insito del nostro essere a cui tutti dovremmo aver diritto.
    Stato che abbiamo perso nel correr dietro a tutto senza mai raggiungerlo.
    Purtroppo bellissima ed utilissima pratica si rivela per sua natura incompatibile con chi ha interessi politici e religiosi che mirano al controllo delle masse.

    A scuola andrebbe insegnata e promossa. Sarebbe un grandioso passo in avanti.
    Un giorno spero che qualcuno cominci a porsi questo problema…

  1054. Roberto Corelli

    a me vien da ridere a pensare Prodi presidente del consiglio che manda contro i valsusini che protestano la polizia perchè i lavori si fanno, punto e basta…magari con Bertinotti e Caruso fra i manifestanti ch il giorno dopo andranno in parlamento con la testa fasciata gh gh gh…

  1055. Nino D'onofrio

    Beppe le Aziende USL sono un centro di potere per accontentare i raccomandati, di solito gente senza arte nè parte.
    Sono un pretesto per fare di tutto ad eccezione della Sanità.
    Se vuoi contattami in privato e ti farò visitare (in incognito) una Azienda USL.

  1056. enio nanio

    VIAGRA LIBERO…..ANCHE MARIAGIVANNA…LA ROSSA
    COLOMBIANA…

  1057. Andrè Linoge

    Ormai è assodato, le elezioni le vincerà chi la spara più grossa durante la campagna elettorale.

    Mister B. ha annunciato l’aumento delle pensioni minime a 800 euro, il mortadella che voleva dimostrare che se vuole le sa sparare pure lui ha rilanciato con l’annuncio della diminuzione di 5 punti del cuneo fiscale, dimostrando che non capisce nemmeno lui quello che dice, visto che in soldoni calcolando la necessità di rientrare nei parametri europei per quanto riguarda il rapporto deficit/pil si tratta di trovare una cifretta che si aggira sui 25 MILIARDI di euro.

    Ed ecco che GRILLO non si esime, spara alto al bersaglio grosso, un post che è il trionfo della demagogia e del populismo.

    “Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale.” Bella idea!

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.” E quando mai, questi appena sentono parlare di questa cosa vanno in sciopero e ti lasciano morire.

    “Attuare una politica sanitaria nazionale di tipo culturale, fondata sull’informazione e la comunicazione sociale, che miri a promuovere scelte di consumo il più possibile consapevoli ed adeguate e a sviluppare l’autogestione della salute (operando sui fattori di rischio e di protezione delle malattie) e l’automedicazione semplice.” Una frase con poco senso se la rileggete attentamente, ad effetto ma priva di contenuti.

    ” Promuovere e finanziare ricerche sugli effetti sulla salute in particolare legate alle disuguaglianze sociali e all’inquinamento ambientale dando priorità ai ricercatori “puri”.”
    POPULISMO ALLO STATO PURO!

    Complimenti a tutti coloro che si sono complimentati con il GRILLO, da parte mia penso che queste cose le avrebbe scritte un qualsiasi uomo della strada interrogato sull’argomento e dunque questo è populismo e demagogia.

    1. Roberto Corelli

      nons ai quanto sono d’accordo con te Andrè, sono giorni che faccio notare come questa sinistra sia solo falsa e ipocrita ma no, meglio avere il mortadellone davanti agli occhi che vedere la realtà..

    2. davis de marchi

      Che queste siano cose che non si possano fare domani, lo si sà tutti.
      Che possano però essere propositi ai quali tendere con forza e coraggio è fortemente aupicabile.

      Sono convito che seprarare la sanità da certi interessi provocherebbe un impressionante ritorno economico da destinare a questi “sogni”.

      In alternativa, oltre a criticare, cose proponete?

  1058. mirko cantale

    La padania usa parole in libertà che è ben diverso dall’essere libero…

  1059. Ezio Coppola

    Caro Beppe. credo sia anche essenziale o rimuovere i “manager” non in grado di essere gestori di “risorse”, e di organizzare al meglio il lavoro delle unità sanitarie locale, e sostituirli.Al fine di evitare che la sanità pubblica venga appaltata per un solo fine di profitto e di avidità. Tale “politica” ritengo non porti altro che ad una Svalorizzazione dell’operato dell’Uomo – mica lo appalteranno per pagare di più chi lavora? – e faranno si, cosa non da poco, che la soglia di povertà tenda ad aumentare.Ti faccio presente che già in molti ospedali, con la scusa di una maggiore efficienza, stanno appaltando molti servizi, compreso il personale delle sale operatorie.Questo fa si, anche, che essendo lavori sottopagati, non sia incentivata l’opera sociale di tali mestieri, e vengano svolti a ore, con non poche e rilevanti conseguenze. Tipo personale paramedico che alla fine del turno di lavoro sottopagato, giustamente a quel punto, stacchi.
    Evviva i valori sociali…
    Ma Republica non trae origine da “cosa pubblica” osssia di tutti noi cittadini, o era al solito solo una questione economica anche la salute?

    Grazie

  1060. Paola Bassi

    Buonasera a tutti^^

    Bello il post “parlato” di Beppe!

    Belle anche le proposte, chi non è d’accordo?
    Il punto è: come realizzarle?

    Sono andata a guardare il programma dell’Unione da pag 180 a pag 190. ci sono 10 pagine su “Diritto alla salute”
    Devo leggermelo bene.
    Magari più tardi (c’è anche Gad Lerner e Rossana Rossanda, ci vorrebbero 4 occhi.. 🙂

  1061. Andrea Giovannini

    Semplice, la banca non fa niente gratis.

  1062. luca d'andrea

    la politica vera dovrebbe usare il SETACCIO

    tipico strumento per selezionare la parte buona
    da quella cattiva.

    la cosa più importante è che noi CITTADINI ONESTI dovremmo dare più sostegno al
    dott. DI PIETRO

    noi che inviamo questi messaggi positivi in questo blog dobbiamo muoverci per un aiuto più concreto. diamogli una mano

  1063. Franco Pace 55

    Un ospedale privato, con i rimborsi del Servizio Sanitario Nazionale, riesce a guadagnare.
    Un ospedale pubblico, con gli stessi rimmborsi, è in profondo rosso.

    Nino D’onofrio 15.02.06 22:40
    ————————————————–

    Mi dici quanti ospedali privati ci sono in Italia e dove sono?
    Grazie

    1. Nino D'onofrio

      Gli ospedali privati sono pochi e hanno un ruolo marginale.
      Ma ci sono.
      In una città di 500mila abitanti ce ne sono una decina.

  1064. Andrea Giovannini

    Mi piacerebbe vedere una inchiesta sulle cure odontoiatriche (dentista) in Europa.
    In Italia è roba da mutuo trentennale.
    Come funziona negli altri paesi che vengono presi ad esempio solo quando fa comodo?
    Il dentista consiglia, spesso, di non mangiare per qualche ora ma vi assicuro che se fosse per recuperare le spese …..

  1065. Antonio amati

    Bertinotti sta solo strumentalizzando certi problemi, il suo partito non contava più niente, e per riguadagnare consensi, si è messo a cavalcare lìonda dei no global e dei manifestanti in genere.
    MA NEL SUO PROGRAMMA non c’è niente a favore di un PARLAMENTO PULITO, ossia senza mafiosi e pregiudicati.
    NEL suo programma NON è insetito il divieto di fare più di due legislature, perchè anche lui vuole campare di politica!!!

    1. Roberto Corelli

      bravo, hai vinto una bambolina! e te ne sei accorto solo ora? credi che Bertinotti voglia rinunciare allo stipendio di parlamentare? ma è vero poi che suo figlio studia in America? perchè non studia a Mosca?

  1066. Aldo Dipollo

    Non é detto che si debbano usare nomi e cognomi. Basterebbe usare numerini… tu sai quale numero hai io non so chi sei.

    Come in alcune universitá… al momento di pubblicare i voti degli esami in bacheca… si usano codici in modo che solo la persona interessata sappia il suo voto. E la privacy si mantiene.

    Non fa una piega. E si evitano intrallazzi vari.

  1067. Nino D'onofrio

    Un ospedale privato, con i rimborsi del Servizio Sanitario Nazionale, riesce a guadagnare.
    Un ospedale pubblico, con gli stessi rimmborsi, è in profondo rosso.

    1. Marco Vecchi

      Il primo paga un consiglio di amministrazione che ha come interesse il profitto, il secondo un politburo che ha come interesse la rielezione di un capomandamento regionale di colore identico al suo. C’é un passaggio di troppo e troppe tasche da riempire.

  1068. Antonio Signore

    Sono completamente contrario ai farmaci nei supermercati. Il farmaco è un farmaco. L’abuso fa finire tantissima gente all’ospedale nelle nazioni dove lo si trova a ogni angolo di strada. I farmaci stanno bene nelle Farmacie.
    I farmaci da banco (quelli che non richiedono prescrizione tipo aspirina o tachipirina) in Italia hanno un prezzo LIBERO che è stabilito in piena libertà (prima non era così!) dalla INDUSTRIA. Il Ministero dovrebbe invece imporre il prezzo, stabilirlo! Se i farmaci da banco finiranno nei supermercati, le multinazionali faranno i miliardi. Saranno le uniche a guadagnarci. IL MINISTERO DEVE CONTROLLARE I PREZZI DEI FARMACI DA BANCO e fare il prezzo. Tutto qui. Sarebbe risolto il problema. Lasciamo le multinazionali una volta tanto fuori…

    1. Aldo Dipollo

      Sui prezzi ti sbagli. Se i farmaci che non richiedono prescrizione arrivassero ai supermercati o se per questo fossero venduti anche da tabaccai e piccoli alimentari per esempio… sarebbero molto meno cari. Ti faccio l’esempio della gran bretagna dove puoi trovare aspirine e paracetamoli vari in tutti i corner shop e supermercati del paese… Li una confezione di aspirine l’arrivi a pagare 25 pence! Che saranno 35 centesimi di euro. E ti sto parlando di un paese dove la vita é abbastanza cara in generale. Per cui i vantaggi della libera concorrenza si farebbero sentire e come! In italia siamo dei buffoni! Altro che farmacie e farmacie.

  1069. Franco Onesto

    Bassolino, di sinistra e governatore della regione Campania, che ha competenze sulla sanità, per curarsi un dente è andato in Svizzera!
    Rosy Bindi,quando era ministro della sanità, per curarsi la frattura ad una gamba è andata in una clinica privata!

    1. Roberto Corelli

      stà attento a come parli: a Bassolino e Rosy Bindi è consentito perchè sono di sinistra, a chi è di destra è solo un gran figlio di buona donna perchè sono solo ladri e fascisti…

    2. dario casella

      BOSSI va in Svizzera. Eppure sta in Lombardia. Dovrebbero mandarlo via e trattarlo da immigrato

  1070. gaspare bracco

    Chi lavora nella sanità pubblica lo fa perchè ha la tessera del partito, generalmente di sinistra.
    Ogni mille dipendenti ci sono cento medici, cento infermieri e ottocento amministrativi e vari che nella migliore delle ipotesi non fanno niente, spesso fanno enormi disastri.
    Beppe mi dispiace ma non conosci l’ambiente sanitario.

    1. sara gualco

      io sono dipendente di un asl in qualità di tecnico di laboratorio ma non ho alcuna tessera di partito però sono daccordo su quanto detto per il rapporto medici- infermieri e personale amministrativo e sull’impiego di queste figure impiegatizie per attività praticamente inesistenti e improduttive …. liste di attesa non esisterebbero se il personale venisse equamente e con coscienza distribuito

  1071. antonio chinelli

    acidità di stomaco?
    prendi “Alka Seltzer” ti passerà tutto, ritrovandoti nel corpo tanta solidarietà tuttora assente.
    buona notte……

  1072. Andrea Dainese

    Educare le persone ad un uso limitato dei farmaci, essendo essi, per la maggior parte, causa di disturbi futuri.

  1073. francesco folchi

    Ciao Giampiè.
    Come va? fai il bravo dai. Calmate n’po.
    Ciao
    f.f.

  1074. francesco folchi

    Ciao Giampiè.
    Come va? fai il bravo dai. Calmate n’po.
    Ciao
    f.f.

  1075. Ferdinando Morgana

    #################################################

    “Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato”

    Questa proposta la metterei al primo posto, in quanto assolutamente fondamentale per un paese che si voglia definire civile.

    http://giudiziouniversale.puntogiovane.it

    #################################################

    1. Enrico Calderani

      Scusa ma non sono affatto daccordo.
      Separare le carriere significa ghettizzare l’ospedale ancora più di adesso.

      In quel modo non solo perderemmo i medici più bravi che lavorano solo in clinica, ma anche quelli bravini che lavorano un pò in clinica ed un pò in ospedale.

      Semmai sarebbe più corretto essere più severi sui controlli di abuso, come successo ad Ischia riguardo all’interruzione volontaria di gravidanza (aborto).

  1076. sara gualco

    vorrei conoscere un parere di beppe sull’attuale obbligo di formazione dei dipendenti ospedalieri ovvero i non famosi crediti ECM ovvero una truffa legalizzata mascherata da effettivo bisogno di aggiornamento scientifico ma semplice scusa per elargire denaro a ditte e a figure professionali senza ottenere effettivamente lo scopo preposto.

  1077. matteo tasinato

    è interessante questa proposta però credo che un minimo di ticket sia necessario atrimenti le spese già incontrollabili saranno astronomiche.In più vorrei chiedere come si razionalizzano le spese;si parla molto delle infinite attese per esami necessari che è un altro problema da porsi..infine credo che dovrebbe entrare nella proposta la possibilità della vendita dei farmaci generici anche nei supermercati perchè è uno dei pochi metodi di togliere questo monopolio alle farmacie!rispondo a chiunque voglia confrontarsi seriamente

    1. Andrea Giovannini

      Hai mai sentito parlare di meritocrazia?
      Se l’assistenza sanitaria è una azienda (come gli piace chiamarsi), deve avere i suoi obiettivi tecnico economici e sulla base del loro raggiungimento pagare e far fare carriera ai propri dipendenti.
      Negli obiettivi, naturalmente, ci deve essere lo standard di assistenza (rapporto costi-risultati).
      Se l’assistenza pubblica punta solo a risparmiare (senza razionalizzare) e quella privata solo a guadagnare (senza il rispetto di uno standard), il povero malato finirà nel tritacarne.

    2. matteo tasinato

      qui non c’entra il fatto di risparmiare ma il problema è quello di razionalizzare i costi.io penso ci siano un sacco di sprechi in questo settore.ovviamente non sto parlando di fare della sanità un’azienda altrimenti ci trasformiamo e divventiamo un’industria farmaceutica!

  1078. Alberto Accetta

    Ottime tutte le proposte,Beppe.

    Considerato che l’atteggiamento di molti medici,asserviti ai vantaggi offerti dalle case farmaceutiche e ad altre convenienze, svela l’assenza o la perdita della VERA VOCAZIONE che dovrebbe guidare la loro professione ti propongo:

    1)Facoltà di Medicina: verifica, all’atto dell’iscrizione ed al conseguimento della laurea della sussistenza di quelli che possiamo chiamare RVM: Requisiti Vocazionali Minimi.

    2)Ordine dei Medici: verifica a scadenza annuale della sussistenza detti requisiti nei loro iscritti.

    Composizione della Commissione di verifica degli RVM: uno psicologo(in gamba!);malati; parenti che assistono malati; medici di comprovata moralità; almeno 4 anziani; volontari dell’assistenza ospedaliera;

    Ciao e avanti tutta.

  1079. dario casella

    Oggi nei vari siti Adn Kronos, Agi, Ansa ,forse anche la Reuters…. la notizia importante è che berlusconi non vuole estremisti candidati con lui! Che bei servizi! Gli vogliono far fare bella figura a tutti i costi! Che bravo che è Berlusconi!! Ma che persona moderata democratica e perbene!! altro che quei comunisti! Ma Berlusconi paga le varie agenzie di stampa? Mi viene il sospetto

  1080. Andrea Monti

    Tra le proposte serie per abbassare i costi della sanita’ ci metterei un piano SERIO per abbattere le stragi sulle strade di questo povero paese.

    Oltre 8000 morti e piu’ di 100 mila feriti ogni anno sono un costo sanitario, sociale e un peso morale insopportabili.
    A zero non ci si puo’ arrivare,lo sappiamo benissimo, ma sicuramente con un po’ vera buona volonta’ queste cifre potrebbero scendere drasticamente. Ma stampa, radio e TV e “dipendenti” parlano solo di polli, e di cigni. Dei morti veri non frega proprio niente a nessuno.

    1. francesco folchi

      Bravissimissimo!!!
      Dove si firma per questa cosa?

  1081. manuela bellandi

    *** buona notte a tutta la tribù ***

    1. Claudio Castellani

      Notte Manuela.

  1082. matteo tasinato

    è interessante questa proposta però credo che un minimo di ticket sia necessario atrimenti le spese già incontrollabili saranno astronomiche.In più vorrei chiedere come si razionalizzano le spese;si parla molto delle infinite attese per esami necessari che è un altro problema da porsi..infine credo che dovrebbe entrare nella proposta la possibilità della vendita dei farmaci generici anche nei supermercati perchè è uno dei pochi metodi di togliere questo monopolio alle farmacie!rispondo a chiunque voglia confrontarsi seriamente

  1083. Antonio amati

    Scvusa Daniele, io non ho esaltato il sistema sanitario USa, di cui non condivido nulla, (bata vedersi il film Jhon Q)ma ho sottolineato coem le stesse attrezzature, acquistate da una socetà privata, costino infinitamente di meno che in Italia, e che quindi QUI ci sono gli avvoltoi che si spartiscono la carcassa….
    IO dico di acquistre le strumentazioni al loro vero valore, senza mazzette per gli intermediari, altro che storie!

  1084. Paolo Rivera

    Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore
    *****************************************
    I dolori “inutili” del malato terminale e il risarcimento del danno esistenziale

    1. La cognizione del dolore
    2. Il danno esistenziale
    3. Il diritto di non soffrire
    4. Ostacoli al trattamento del dolore
    5. Il problema in Italia

    L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) utilizza il consumo annuale di analgesici oppioidi in ogni paese, come indice sensibile per una valutazione dell’efficacia dei programmi di controllo del dolore da cancro. In particolare, viene considerato probatorio quello relativo al consumo terapeutico della morfina. Dal 1984 al 1997 il consumo di morfina per uso terapeutico in Italia è raddoppiato: ciò nonostante, consumiamo all’incirca lo stesso quantitativo pro capite annuo di Andorra, dell’Estonia e del Sud Africa; la Namibia ne consuma poco più; la Polonia e l’Ungheria il doppio, la Spagna il triplo; il Regno Unito, i Paesi Bassi e il Lussemburgo 7 volte di più, il Canada 12 volte; circa l’80% dei medici italiani di famiglia, ospedalieri eccetera – secondo un dato del ’99 non possiede il ricettario speciale per la prescrizione degli oppioidi.
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  1085. valter redolfi

    potendo proporre qualcosa oltre a cio’ che viene fatto dal Beppe,perchè non legalizzare l’eutanasia?

  1086. fabrizio ferlito

    hai ragione signora Rizzo ,ma io credo che il signor Grillo è troppo coinvolto in quello che fa
    forse troppo a tal punto che cura poco se stesso..ma se il suo lavoro lo fa con amore ,allora vada avanti , il seme muore poi nasce la pianta…

  1087. Roberto Chelli

    Ho un amico medico, pneumologo: abbiamo acquistato in California uno strumento, un pulsossimetro, e lo abbiamo pagato qualche centianaio di euro: in Italia con quei soldi avremmo comprato solo il cavo del sondino, naturalmente della stessa marca…..

    Antonio amati

    Bisogna renderli pubblici questi dati !!… pubblicare quanto la sanita’, sia essa governata dalla destra o dalla sinistra (e’ dimostrato che non cambia nulla) spende per le attrezzature, e quanto queste ultime costano realmente all’estero.

    Idem dicasi per i farmaci, perche’ quelli mutiabili se pagati 5 volte di piu’ sono soldi dello stato e dei cittadini, regalati ai collusiPoggiolini.

    La sanita’ non ce la fa piu’ perche’ e’ assediata dai parassiti.
    I parassiti la rendono moribonda, ma ben si guardano dal farla morire perche’ senno’ muoiono anche loro.

    Le attrezzature sono pagate a prezzi gonfiati
    I farmaci e le forniture pure…
    … ma i soldi per il personale non ci sono (sul personale non si puo’ rubare) , e medici e infermieri si trovano ad avere diecine di malati a testa.
    Quelli onesti sono demoralizzati, a volte scazzati e delusi.. e non possono operare come vorrebbero
    E’ contento soltanto il personale parassita, quallo che intasca sottobanco per far strapagare il materiale e i farmaci, o quello che ti dice che se vai in studio da lui (a 500 euro a visita) ti trova un posticino immediato in clinica privata.

    E’ ora di decidere : o nel pubblico o nel privato, senno c’e’ un palese conflitto di interessi (se il pubblico va male, vieni nel mio studio e ti sistemo io).

    Credo che l’italia abbia una sola via d’uscita : il commissariamentodel parlamento all’europa come nazione ad alta densita’ mafiosa!!!

    Svegliati italia : l’estinzione e’ vicina !!.

    P.S : non e’ uno slogan politico, ma il semplice urlo di rabbia di uno di noi (il sottoscritto)

    1. ferlito fabrizio

      signor chelli io ho lavorato per 3 in un ospedale di zona di roma, ed ho visto che se il medico fa richiesta di un macchinario ,viene accontentato ,perchè aumenterà il n di visite in ambulatorio e quindi piu soldi nel budget dell’ospedale, però se devi aumentare il n del personale si fa fatica, chissa perchè

  1088. Franco Pace 55

    Non avere più ministri come questo, potrebbe essere una buona proposta da aggiungere a quelle formulate sopra?

    ADN Kronos – 1 ora, 31 minuti fa

    (Pubblicità)
    (Adnkronos) – A Sirchia i pm milanesi Eugenio Fusco e Maurizio Romanelli contestano di aver intascato tre assegni di 15.500, 9.000 e 6.000 dollari americani, tutti emessi da una societa’ di Chicago tra il 1998 e il 1999, e tre assegni da 11mila marchi emessi dalla filiale europea della Immucor (del settore della apparecchiature mediche) tra il 30 giugno del 1999 e il 30 giugno del 2000 . Pagamenti, secondo l’accusa, versati per favorire la Immucor e l’altra societa’ (di cui la Immucor distribuiva parte dei prodotti in Italia) per forniture al Policlinico di Milano

    1. manuela bellandi

      ciao frà,
      in questi casi…fuori a pedate dal parlamento e recupero con interessi dei soldi arraffati…

    2. Franco Pace55

      Ciao Manù
      Come diceva Totò, Adda venì…

  1089. manuela bellandi

    Farmaci generici: è uguale il principio attivo, non gli eccipienti
    Giuseppe Avanzino 15.02.06 22:07
    ********************************************

    Mi sai spiegare come vengono scelti questi farmaci?

    1. cristian ricci

      in teoria in base al costo e alla neutralità dei principi attivi!
      in pratica…
      da logiche di carattere puramente e solo commerciali
      fidati!te lo dice un biologo…che dovrebbe fare l’informatore scientifico ma troppo anarchico per le case farmaceutiche!

    2. Paolo Desa

      peccato che gli eccipienti ci stiano per un motivo.
      l’aulin fa effetto in 5 minuti, il nimesulide generico in 20.
      e quando stai male 15 minuti sono un eternità.
      p.s. l’aulin costa come il generico.

    3. Giuseppe Avanzino

      Finisce che si scrive il generico (senza indicare il nome della casa farmaceutica, perchè nel frattempo sono sorte una dozzina di “case” esclusivamente generiche) e si passa la palla al farmacista il quale è libero di dare quella che vuole al prezzo più basso previa informazione all’assistito.
      Ma l’Aulin (per non fare nomi)non poteva costare un quinto già prima?

  1090. dario casella

    ricordiamoci che la cara TV conta nella propaganda elettorale centomila volte di più rispetto ai giornali e a internet……la massa vede la TV e basta. Purtroppo. E Rai1, Rai2 e Mediaset fanno propaganda più o meno evidente x il nababbo trapiantato di capello.

  1091. francesco folchi

    Se scorro il mouse sulla figura del Beppe cosa dovrebbe accadere. Qui non succede nulla.
    Cos’è un gesto scaramantico?
    Se è quest’ultima cosa beppuccio bello avrai fortune per tanti anni.
    Ciao alla tribù

    Son tornato ed ho leggiucchiato qualcosa.
    Grazie a tutti per quel che dite. C’è tanto sapere.
    (Ovviamente chi sta quì a lagnarsi o ad esultare con banalità stucchevoli no!).

    1. cristian ricci

      clicca e parte un video!

    2. Antonio Signore

      Beppe parla. Non ti funziona??

    3. francesco folchi

      L’avevo gia fatto, l’ho rifatto ora ma non accade nulla.
      Chi se ne….Grazie delle info.

  1092. Leonardo Nevio Di Simone

    hauha come al solito geniale.

    a domani

    all’auditorium

  1093. Francesca Rizzo

    Anche se é solo una bozza sottoscrivo BEPPEE!!

    Un solo particolare Beppe, …sai che non hai proprio una “bellissima” figura, con tutto il rispetto parlando sei un po´ (troppo) sovrappeso, e non é che la tua pelle sia troppa “bella”.

    Cosa mangi Beppe? ..mi sa tanto che non mangi molto “sano” e attiva sportiva? ..mi sa tanto nisba!?!

    Beppe devi tenerti di piú!!! Cominci anche ad invecchiare e sai comé.. su dai datti una regolata

    Scommetto che non sono l´unica “salutista” ad averlo notato, spero che anche altri lo segnognalino a Beppe!!

    Beppeee: mantieniti un pó meglio, certi di volerti un pó piú bene!!

    Ciao e grazie x tutto
    Francesca

  1094. Antonio amati

    Non potete ridurre tutto a si tav o no tav
    ci sono altri 100 temi importanti, io farei la tav se in cambio avessi una legge che impedisce a MAFIOSI e CONDANNATI di candidarsi.

  1095. cristian ricci

    proposta veramente alternativa!
    rivoluzionare il sistema dell’informazione scientifica!informazione scientifica fatta da un ente terzo alle case farmaceutiche!
    in due righe…un mondo migliore!
    basta poco che ce vuò!

    1. Enrico Calderani

      Che ce vuò?
      Ci vuole un miracolo, ovvero l’albero dei soldi per finanziare la ricerca.
      Oppure un nuovo Borsellino che faccia piazza pulita del magna magna che c’è in Italia.
      Se nessuno rubasse saremmo nell’Eldorado, forse ci sarebbero i fondi anche per la ricerca.
      Ma penso che sia più probabile che Berlusconi chieda scusa…

  1096. Giuliano Pieri

    Anche oggi alle 20 il TG1 non si è smentito. I servizi di politica sono iniziati con il centrodestra, poi sono proseguiti con le dichiarazioni del centrosinistra, per poi finire con la replica del centrodestra. Al centrodx si dà la prima parola e l’ultima! E’ sempre così. Ma come mai il TG1 è così filogovernativo?

  1097. Antonio Dell'otto

    Molti di voi lamentano il fatto che i medici sono sottopagati, sono dello stesso parere ma, quasto non giustifica il modo approssimativo con cui lavorano alcuni medici.
    1)Visto che il problema economico, non è cominciato ieri, se non gli piace, possono evitare di scegliere questa carriera.
    2)Se anno scelto di farlo comunque, per passione per la professione, che lo facciano per la passione e non per i soldi.

    Detto questo devo fare una mia considerazione: I medici ospedalieri che lavorano male perchè demotivati, non sono altro che medici che hanno scelto la professione pensando di fare soldi ma, non hanno avuto le capacità per fare carriera e si sono dovuti accontentare di un posto pubblico, e adesso devono dare la colpa a qualcuno o qualcosa per la loro incapacità di lavorare bene.

  1098. Giuseppe Avanzino

    Sono Medico di Medicina generale (medico di famiglia, per intenderci), sono d’accordo su quasi tutto.
    Le perplessità sono le seguenti:
    Accesso gratuito: molto rischioso per lo spreco a cui si andrebbe incontro, come gli inutili accessi per controllare la pressione o per richiede inutili esami (tanto sono gratis!) e xchè lo ha detto Mirabella. Contro persone che rinunciano a farsi visitare, magari con patologie reali, perchè in studio c’era troppa gente. La metà degli accesi all’ambulatorio non ne ha bisogno. A questo si aggiungano richieste di prescrizioni inutili di farmaci (non si sa mai, mi venisse la febbre!) con il ricatto che se non me li prescrivi tu cambio medico e prima o poi uno che fa quello che voglio lo trovo (visto che ci pagano ad assistito). Ho perso una decina di pazienti nell’ultimo anno per questo motivo.
    Farmaci generici: è uguale il principio attivo, non gli eccipienti, per cui, sia da esperienza diretta che da dati riferiti dai pazienti, possibili intolleranze inaspettate (non si conoscono gli eccipienti), effetti collaterali (l’Aulin ad es. già fastidioso per lo stomaco, nella sua forma generica si scioglie meno e quindi risulta più gastrolesivo)ed infine fabbricazione a basso costo non sempre certificata di cui poco si sa. Sarebbe molto più semplice obbligare la case farmaceutiche ad abbassare il prezzo del farmaco originale o di permettere (utopia) un unico nome commerciale per farmaco (addio al comparaggio!)
    Per il resto tutto ok.
    Ciao
    Giuseppe

  1099. Rita Pastorelli

    Nelle proposte mancano del tutto riferimenti all’omeopatia, che in paesi evidentemente più civili del nostro è disponibile dal sistema sanitario nazionale e non è solo una cosa da ricchi.

  1100. Roberto Chelli

    @Tiziano Ber

    Fortunatamente il pensiero non e’ ancora coperto da copyright, e possiamo ancora (chissa’ per quanto) esprimerlo liberamente.

    Mi fa piacere sapere che un mio grido di rabbia sia stato ascoltato : a volte mi sembra di gridare da solo, perche’ la gente qui non comunica.
    Ognuno dice la sua e nessuno risponde alle osservazioni.

    Sono contento che mi hai ascoltato, e sono contento di aver letto le tue parole :ora siamo in due, e siamo gia’ piu’ forti che da soli.

    Spero che domani saremo in quattro e poi in otto e cosi’ via : chissa’ che un giorno non si riesca a redigere un programma elettorale in formato wiki (aperto a tutti), e decidere noi il programma, ma anche i candidati (previo verifica fedina penale ovviamente)..

    Nessun partito o colore, ma l’elezione di una scaletta di priorita’ decisa dai cittadini votata dai cittadini per i cittadini (le lobbies verrebbero escluse automaticamente).
    Nessuna destra o sinistra, e nessun fantasma del passato (fascicomunismo) a coprire i mostri del presente.

    Questa e’ democrazia secondo il mio modesto parere.

  1101. Antonio amati

    COGLIONE PADANO
    iul diritto di voto agli immigrati è un’idea del tuo amico FINI…..
    Anvedi un po’ de levatte…..

  1102. Giulia Abbate

    beppe,
    bella questa bozza di proposta per la sanità che però secondo me manca di qualcosa di essenziale, che hanno evidenziato già altri nei commenti: le TERAPIE NON CONVENZIONALI, un loro riconoscimento, incentivi e ferrea regolamentazione che impedisca ai ciarlatani di appiopparsi titoli che non spettano loro, grazie al fatto che nessuno li controlla!
    MILIONI di cittadini si curano da anni (compresa me dalla nascita) con terapie naturali e non convenzionali e sono stanchi di essere discriminati e di sentirsi dare del coxxxone da piero angela!
    ti prego di tenerne conto perchè per moltissimi è importante…

  1103. cristian ricci

    gli informatori scientifici sono dei poveri biologi,ma anche chimici,laureati in farmacia e chimica farmaceutica che si occupano di promuovere un farmaco direttamente ai medici che lo prescrivono!L’ incentivo riguarda un premio produzione sul venduto!
    hai presente quei tipi in giacca e cravatta che trovi dal medico!si quelli che non hanno niente!a parte un triste ghigno in faccia!

  1104. Roberto Torri

    Purtroppo queste proposte non verranno mai accettate perchè chi discute e decide le leggi sono tutti Medici, Notai, Avvocati.

    Sarebbe come zapparsi i piedi da soli.

    C’è mai stato un onorevole operaio o inpiegato o disoccupato?

  1105. Francesco Marillo

    Paese civile?
    Mi sorge un dubbio… siamo sicri che questo sia un paese civile? Perchè a furia di nominarlo, paese civile, qualcuno finisce col crederci: chiamiamolo col nome appropriato: paese incivile…

  1106. Giorgio Spiga

    Il sostegno alla ricerca va perseguito non solo per la sanità….

  1107. Antonio amati

    Ve lo ricordare poggiolini? trovarono i lingotti d’oro sotto il divano, altro che mazzette….

  1108. Antonio amati

    Scusate se mi ripeto:

    GRILLO in questi blog ha messo vari temi:
    Energia, Sanità, Ambiente….
    MA LA MADRE DI TUTTI I PROBLEMI è che finchè i MAFIOSI possono diventare parlamentari, in Italia continueranno ad esserci scelte orientate sempre nella stessa direzione!
    OCCORRE prima realizzare un PARLAMENTO PULITO, poi possiamo parlare di energia, ambiente, sanità, informazione…..
    APPOGGIAMO DI PIETRO, l’unico che rema in quella direzione

    1. Enrico Calderani

      Bravo!
      Se nessuno mangiasse i soldi pubblici l’Italia sarebbe l’Eldorado.
      Ci vuole pulizia a 360°, destra sinistra, nessuno escluso.
      Un nuovo Falcone, un nuovo Borsellino.
      Senza soldi si fa poco…

  1109. cristian ricci

    proposta veramente alternativa!
    rivoluzionare il sistema dell’informazione scientifica!informazione scientifica fatta da un ente terzo alle case farmaceutiche!
    in due righe…un mondo migliore!
    basta poco che ce vuò!

  1110. Stefano Caco

    Beppe , non sono d’accordo solo su questo punto:

    Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.

    Se così fosse , i medici più bravi e affermati migrerebbero al privato, poi quando il privato sarebbe saturo, negli ospedali pubblici resterebbero solo i medici senza esperienza e quelli mediocri.

    Meglio sarebbe destinare più risorse alla sanità ed istituire un severo organismo di controllo sull’impiego dei soldi destinati: riducendo gli sprechi ed aumentando l’efficienza delle strutture sanitarie pubbliche, si farebbe maggior “concorrenza” al (raramente a torto) più blasonato settore privato, e le gratifiche economiche per i medici sarebbero tali da non farli propendere per strutture private.

    1. Enrico Calderani

      Concordo in pienissimo!

      Che cavolo, io studio medicina, sono 6 anni di corso regolare più 3-6 anni di specializzazione (a 800 euro al mese ipersfruttato).
      Ottimisticamente parlando finirò di studiare a 30 anni, con una media studio di 9-10 ore al giorno ed una rimessa economica di non so quante migliaia di euro.
      Io un pò di vocazione ce l’ho, e lo dimostra il fatto che altrimenti non avrei scelto una facoltà così massacrante, ma credo di non dire niente di criminoso se una volta laureato pretenderò anche un ritorno economico.

      Nei miei progetti lavorativi c’è un’attività altamente specialistica ed un’attività più generica, assieme. Ma se dovessi scegliere…

      Se separassero le carriere tutti vorrebbero fare il privatista. Si bloccherebbe lo stimolo allo studio specialistico e si ghettizzerebbero ancora di più gli ospedali.

      Più controlli sugli abusi e sullo spreco (furto?) di denaro, questo sì, e con forza.

  1111. marco palmieri

    concordo appieno con te beppe! non vedo l’ora di poter dire la mia anche sui prossimi argomenti.

  1112. Claudio Castellani

    Un ciao a tutta la tribù.

    Il post di oggi mi/ci? coinvolge in maniera più forte, sia per l’argomento trattato, sia per la possibilità, anche se limitata, di essere parte integrante di un progetto.
    Vorrei aggiungere:
    Creare un progetto,da non privatizzare,per il trasferimento dei degenti che possono essere curati a casa con l’ausilio del medico”di zona”(ci ritorno poi)Meno posti utilizzati negli ospedali,togliamo i posti letto con costi al giorno da capogiro.

    Mappare le mancanze palesi di strutture nel territorio (magari esistono, ma sono inutilizzate) provincia per provincia.

    Il ministero della sanità sia affidato per legge ad un medico(si può?).

    Promuovere la medicina alternativa regolamentando i settori.

    Vietare la pubblicità dei medicinali da banco (sono diventate come caramelle).

    Dividere l’8×1000 (il 4×1000 deve essere destinato alla ricerca prioritaria,con rapporti trimestrali sui costi effettivi).

    Trasformare,solo gli ospedali con costi da voragine,in ambulatori flessibili e pronto soccorso muniti dei servizi più urgenti (lastre, ecografie etc.).

    Vietare la vendita di farmaci testati su animali.

    Per le zone “difficili” istituire dei medici “di zona” che in mobilità, assistano i degenti e portino le medicine ai pazienti senza mobilità (per le medicine esiste un esempio in Italia, non ricordo dove,vi saprò dire).

    Non consentire che la ricerca scientifica del paese in campo medico sia affidata solo alle case farmaceutiche.

    L’argomento e vasto ci sarà da discutere

    “Il vizio non lo perdo”:
    “C’è un momento in cui la gestione del meccanismo diventa odiosa,
    ti da una tale nausea che non ne vuoi più sapere,
    non ne vuoi più sapere niente e devi darti da fare con ruote e ingranaggi,
    lavorare sulle leve,
    su tutto l’apparato,
    devi fermarlo e mostrare alla gente che lo comanda e lo possiede che se non si è liberi il meccanismo si incepperà”.
    Mario Savio
    Queste parole hanno circa 35 anni, mi sembrano “leggermente attuali”

    1. manuela bellandi

      ciao Claudio,
      note interessanti, soprattutto sulla medicina alternativa.

  1113. Antonio amati

    Ho un amico medico, pneumologo: abbiamo acquistato in California uno strumento, un pulsossimetro, e lo abbiamo pagato qualche centianaio di euro: in Italia con quei soldi avremmo comprato solo il cavo del sondino, naturalmente della stessa marca…..

    1. Giuseppe Avanzino

      Potresti darmi gli estremi sono medico e interessto all’acquisto.
      Grazie
      avanzino@alice.it

  1114. Rosario Giacobbe

    Caro Beppe,

    sono d’accordo sul proibire gli incentivi sulle vendite agli informatori scientifici e di perseguire, anche con nuove leggi, la corruzione dei medici; ma se volgiamo chiudere il cerchio necessita spezzare assolutamente il monopolio che le farmacie hanno in italia sulla vendita dei Farmaci. Facci caso ogni farmacia ha nei suoi pressi (a volte nello stesso palazzo) due o tre medici di base o pediatri o altri specialisti; credo che non sia un semplice caso…

  1115. Ivan Mengotti

    RAGAZZI, METTIAMOLI IN CRISI…

    VOTIAMO ANTONIO DI PIETRO, CHE TRA L’ALTRO E’ FILO-GRILLIANO…

    SIAMO IN TANTI E RIUSCIREMMO A FAR SALTARE LE ILLUSIONI DI PRODI E BERLUSCONI.

    9 APRILE, VOTA “L’ITALIA DEI VALORI”

  1116. Roberto Chelli

    VIa le 5 mafie dall’Italia, e la sanita’ costera’ un quinto di quanto costa oggi !!

    Un apparecchio per ionoforesi, te lo costruisci in casa con 100 euro, perche’ fondamentalmente e’ un alimentatore a correnti sequenziate, con basso livello di tecnologia.

    Lo stesso apparecchio venduto agli ospedali, costa diecine di volte di piu’ : prima vengono fatti i convegni alle Maldive dove si invita il personale ospedaliero e i vertici per renderli consenzienti, poi si propone l’apparecchio ad un prezzo 10 volte superiore a quello vero!
    In alcuni casi il personale paramedico che non partecipare ai meeting e le conferenze (che non reagisce al sistema), diventa vittima di mobbing…

    Risultato :

    Costo di un posto letto in Germania : 400 euro giornalieri, in ospedale Hotel con marmo aria condizionata, personale gentile professionale e con tanto di nome esposto in etichetta.

    Costo di un posto letto (ammesso si trovi) in Italia : 1000 euro giornalieri, in tugurio con urine di topo, poco personale a disposizione (sul personale non si possono rubare i soldi), che ti ignora anche con l’infarto in corso, e centinaia di apparecchi per ionoforesi abbandonati in cantina alle urine di topo.

    Svegliati Italia !!!! l’estinzione e’ vicina !!.

    P.S: Desidero sia pubblicata una lista con il costo dei farmaci all’estero, e degli stessi farmaci in Italia : ne scopriremo delle belle !!!…..

    1. manuela bellandi

      Ciao Roberto,
      sono d’accordo con te.

    2. benedetto fradiavolo

      Ho comprato uno sfigmomanometro a mercurio(comune apparecchio per la pressione) pagandolo trentacinque euro in farmacia, nell’ospedale dove lavoro 120 apparecchi della stessa mia marca sono costati circa 105 euro. l’ho saputo da un collega dell’ufficio preposto.

      p.s. Capirai che il nome falso è d’obbligo.

  1117. roberto valzolgher

    spiegatemi questa.se devo fare un esame con mutua tempo di attesa due mesi;se pago, stesso ospedale,stessa struttura (macchinari) stesso medico tempo massimo due giorni. secondo me ci prendono per i fondelli
    ciao

  1118. Luigi Carta

    se vince il tuo padrone, co sta legge elettorale di merda che ha fatto voglio proprio vedere quanto dura

  1119. alberto alex

    quando avete un problema serio non fidatevi del primo medico;

    studiatevi bene il problema con la rete e poi sentite altri 2-3 specialisti, vi rendereterete conto meglio di quale soluzione adottare;

    il migliore medico siete sempre voi stessi;
    i medici al max vi diranno il 30% sul vostro problema; se ne sentite 3 forse arrivate a un 50% (un po’ di info si sovrappongono) ;
    con la rete un buon 30% potete aggiungere da soli;

  1120. ivan padula

    1 – Avevamo un’Ospedale, gioiello del comprensorio a nord di Lecce, a Campi Salentina, non tutto funzionava come doveva, ma era abbastanza sufficiente. Fitto ha chiuso dei reparti e lo ha reso un pronto soccorso a cui è meglio accedere chiamando il 118 (non si capisce perchè). credevo che mandando a casa Fitto il nostro Ospedale sarebbe tornato ad essere quello di prima o meglio. Vendola ora è presidente della regione, ci ha prospettato un futuro migliore, colorato, gli abbiamo creduto, ma l’Ospedale rimane quel pronto soccorso. Per ora i colori si sono visti solo dalle parti di Terlizzi.
    2 – Ho inviato una mail al presidente Vendola denunciando quello che secondo me è uno spreco: paghiamo, nel comune di Campi Salentina dei canoni di affitto a privati per uffici e ambulatori della ASL, quando abbiamo locali della ASL nell’Ospedale di cui sopra totalmente vuoti e liberi.

    saluti e forse salute a tutte e a tutti.Ivan.

  1121. Tiziano Ber

    Grande Roberto Chelli. Stupenda analisi .
    Spero non sia coperta da copyright perche’ te la copio e la invio agli amici.
    Ti condivido al 100%.

  1122. Enrico Heffler

    Sono Enrico Heffler, un giovane medico di Torino, specializzando (quindi “semi-precario” della Sanità!) in Allergologia ed Immunologia Clinica, e da un paio di mesi anche Coordinatore della neonata Commissione Salute/Medicina del Meetup di Torino.
    Ho letto ed apprezzato molto le proposte di Partecipasalute che Beppe ha pubblicato, poichè, oltre a condividerle tutte in pieno, sono positivamente stupito che i temi affrontati siano praticamente gli stessi che anche noi nel nostro piccolo abbiamo discusso e su cui stiamo cercando di organizzare eventi informativi che partano dal nostro Meetup torinese!

  1123. Pasquale Rezza

    *******************BUONA NOTTE*******************

    Al bolg……..
    ed alle mie belle signore……che stasera però non ci hanno deliziato della loro presenza, tranne raffaella e marialaura,ciao.

    1. manuela bellandi

      ciao pasquale,
      buona notte

  1124. Antonio amati

    Credo che la par condicio sia meglio abolirla:
    quando berlusca era tutti i giorni in tv, stava sulle scatole a tutti, adesso che ha cominciato a parlare la sx, il vantaggio è calato….

  1125. R. Leo

    Saya: Silvio il nostro Giulio Cesare. Gli immigrati rovinano la razza
    ———————————————

    SILVIO GIULIO CESARE ?

    VENI VIDI WC !!!

    …e sempre nella merda siamo !!!

    1. manuela bellandi

      tira la catena Leo !

  1126. Giacomo Montana

    Personalmente devo dire che dopo avere lavorato in un grosso ospedale pubblico per venti anni ho sempre constatato che, in quel luogo di lavoro, lo stipendio per un medico che ha la responsabilità della vita della gente e dopo che ha dedicato parecchi anno allo studio era sproporzionatamente BASSO! A me piace dire ciò che è giusto dire! Il medico che lavora in un Ospedale pubblico se non si vuole che se ne vada da lì dovrebbe avere uno stipendio propoprzionato al suo lavoro. Giacomo Montana

  1127. Antonio amati

    In effdetti, un mediaco per le sue responsabilità dovrebbe essere pagato molto bene

  1128. tiziano ber

    D’accordo “quasi” su tutto.
    Su alcune cose , no.
    -Separazione delle carriere.
    O gli opedali si mettono a strapagare i medici, o questi, quando fossero bravi/famosi lascerebbero il pubblico per il privato. Nel pubblico rimarrebbero solo gli “idealisti” e gli “sfigati”. Quello di oggi, mi sembra un sistema equilibrato.

    – Accesso gratuito al sistema sanitario nazionale.
    Idealistico.
    Se possiamo permettercelo, perche’ no? Se no bisogna fare quel che ci si puo’ permettere, cercando di fare meno ingiustizie possibili.

  1129. Gianni Cesari

    garantire l’accesso gratuito alla sanità si!
    regalare farmaci agli ipocondriaci no! son soldi nostri, di tutti, non vanno poi sprecati!

  1130. Giovanna Nigris

    Personalmente devo dire che dopo avere lavorato in un grosso ospedale pubblico per venti anni ho sempre constatato che, in quel luogo di lavoro, lo stipendio per un medico che ha la responsabilità della vita della gente e dopo che ha dedicato parecchi anno allo studio era sproporzionatamente BASSO! A me piace dire ciò che è giusto dire! Il medico che lavora in un Ospedale pubblico se non si vuole che se ne vada da lì dovrebbe avere uno stipendio propoprzionato al suo lavoro. Giacomo Montana

  1131. Antonio amati

    AVETE LETTO l’ultima:

    Saya: Silvio il nostro Giulio Cesare. Gli immigrati rovinano la razza

    SE vince Berlusca, vuol dire che siamo prorpio dei coglioni senza speranza…..

  1132. manuela bellandi

    *** augh!…salute alla tribù ***

    Sono d’accordo con molti punti trattati da Beppe, anche se questa mi pare proprio una bozza di riferimento ancora da definire.

    Il sistema sanitario nazionale, secondo me, non sarebbe così drammatico…il nostro problema anche in questo campo è sempre il solito…corruzione, servilismo, lobbies…

    Il più grande neo della sanità sta infatti nel rapporto costo-servizio, e sappiamo bene perchè questo avviene.

    Io nelle primarie dei cittadini inserirei anche un servizio di informazione da effettuarsi da parte dello stato in collaborazione con associazioni del consumatore che educhi il cittadino all’uso del servizio sanitario, lo informi sulle innovazioni e prevenzione, fornisca assistenza in casi particolari quali ad esempio malattie molto rare o che necessitano sostegno psicologico e materiale.

    1. Pasquale Rezza

      Buona sera bella signora.

      Quoto incondizionatamente!!

    2. Claudio Castellani

      Ciao Manuela,

      Al servizio di infomazione non avevo pensato!

      Sarà l’abitudine?

  1133. Antonio amati

    I miei complimenti per Robero Chelli e la sua analisi che condivido in pieno

  1134. Fabiano Raffaelli

    Vorrei riportare l’attenzione sulla Nuova Medicina Germanica e le sue 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dott.Med. Ryke Geerd Hamer, attualmente internato a 70 anni in Francia con l’accusa di esercizio illecito della professione medica.

    potete trovare più informazioni a questi indirizzi

    http://www.albanm.com
    http://www.nuovamedicina.com

    Diffonedete, è la verità, è l’unico modo sensato di curarsi.

  1135. Roberto Chelli

    C’e’ poco da proporre : Prodi con le sue stronzate, e’ riuscito a far recuperare un altro mezzo punto a Forza Italia sui sondaggi (fonte La Repubblica).

    Sembra incredibile, ma la presenza ossessionante dell incubo Berlusconi, unita alla politica scriteriata di Prodi, sta favorendo Forza Italia.

    Il vaccino Montanelli non ha avuto effetto, e a questo punto temo che ci vorranno altri 15 anni di Berlusconi perche’ gli italiani si rendano conto.
    E’ noto infatti che in Italia ci vuole un VENTENNIO per arrivare a capire gli errori.

    Tra quindici anni poi, diventeremo tutti partigiani, anti forzisti e nessuno di noi dira’ di aver appoggiato il cavaliere nero.

    C’e’ di buono che tra quindici anni, se e’ vero che la storia si ripete, saremo tutti in piazzale Loreto, dopo esser stati tutti nelle sedi di Forza Italia.

    Che popolo assurdo !! merita l’estinzione per il sacrosanto principio di conservazione della specie : i polli sono destinati ad estinguersi… per fortuna che e’ arrivata l’influenza : forse e’ un segno del cielo.

    Dio Santo, che paese di ignoranti!! basta pazzaMarchi una che ti manda il sale in casa, e paghiamo centinaia di milioni, basta un cretinberlusonMussolino, che ci caliamo le braghe…

    e l’italiano piangeva, piangeva…
    piangeva quando gli moriva il figlio in ospedale per l’appendicite…
    piangeva quando gli moriva per strada durante una sparatoria di camorra…
    piangeva quando moriva di fame per la disoccupazione…
    piangeva quando gli facevano passare il treno in salotto per l’alta velocita’
    piangeva quando gli arrivavano 1300 euro di assicurazione, laddove i francesi ne pagavano solo 400
    piangeva per il caro farmaci….
    e continuava per 50 anni a votare Andreotti, e per altri venti a votare Berlusconi.

    Svegliati Italia : sai quanto costa fare la voltura di un auto in Germania? : soltanto il costo della marca da bollo dal tabaccaio !!!..

    Svegliati Italia o presto non esisterai ne tu ne i tuoi figli !!!!!!.

    1. Luigi Carta

      scusa ma se hai letto il sondaggio di repubblica, non è Prodi che ha perso mezzo punto, e il nano che ha recuperato il mezzo punto, dagli indecisi.

    2. Pasquale Rezza

      Complimenti roberto, bellissimo post il tuo che condivido in toto.

  1136. daniele prisco

    io sono per la “dispersione del voto”.
    Mi spiego. Considero sbagliato il fatto di non andare a votare perchè ci sono persone che sono morte perchè noi avessimo questo DIRITTO DEMOCRATICO. Dall’altra parte però mi sento di non parteggiare per il CIDIELLEUNIONE. e quindi? Semplice! Se la politica è solo un teatrino allora scegliamo in maniera del tutto casuale. Il logo più colorato. Il nome più originale. Qualcosa che comunque attiri di più la nostra attenzione. Oppure chiudendo gli occhi e puntando il dito a casaccio sulla scheda. Considero sbagliato anche lasciare il foglio in bianco perchè così il voto lo da lo scrutore. Nessuna scheda rimane bianca! E’ l’unico metodo che riesco ad immaginare per fottermene senza offendere nessuno.

  1137. mauro maggiora

    Trovo la lista esaustiva e le proposte degne del massimo interesse.
    aggiungerei una proposta minore:
    nelle mie esperienze con la classe medica ho notato , in linea di massima competenza: tuttavia una qualità di cui difettano i medici e le strutture ospedaliere in genere è l’umanità: con questo intendo la disponibilità ad assistere il paziente ed i suoi familiari con un minimo di calore umano e soprattutto a spiegare in modo semplice e chiaro il trattamento medico, le diagnosi,le eventuali opzioni da proporre.
    spesso ,parlando con i dottori si ha impressione di trattare con esseri al di sopra del bene e del male e in genere (mia esperienza personale, ma condivisa da altre persone) ci si sente soli e abbandonati, spesso in momenti particolarmente difficili della propria vita.
    per cui auspicherei una maggiore attenzione e sensibilità , se possibile, magari disciplinata e monitorata,insomma istituzionalizzata in qualche modo, e di conseguenza, una maggiore assistenza psicologica ed emotiva al malato.
    questo tipo di aiuto non risolve un caso clinico , ma sicuramente puo’ agevolare e coadiuvare il lavoro degli specialisti .

  1138. nello mainente

    come al solito beppe sei stato mitico, solo una piccola cosa: la prevenzione, si risparmia e si vive meglio.
    per prevenzione in primis intendo alimentazione e ambiente

  1139. Antonio amati

    GRILLO in questi blog ha messo vari temi:
    Energia, Sanità, Ambiente….
    MA LA MADRE DI TUTTI I PROBLEMI è che finchè i MAFIOSI possono diventare parlamentari, in Italia continueranno ad esserci scelte orientate sempre nella stessa direzione!
    OCCORRE prima realizzare un PARLAMENTO PULITO, poi possiamo parlare di energia, ambiente, sanità, informazione…..
    APPOGGIAMO DI PIETRO, l’unico che rema in quella direzione

  1140. Leo Antonicelli

    Io penso che una buona prevenzione delle malattie possa essere un buon modo per risparmiare sulle spese sanitarie.
    Il nostro fisico è una macchina e come per le nostre automobili facciamo i tagliandi periodici anche noi dovremmo avere periodicamente dei checkup.
    Uno dei punti da inserire per le primarie della sanità è quella della cultura della prevenzione delle malattie.
    ciao a tutti

  1141. Roberto Chelli

    C’e’ poco da proporre : Prodi con le sue stronzate, e’ riuscito a far recuperare un altro mezzo punto a Forza Italia sui sondaggi (fonte La Repubblica).

    Sembra incredibile, ma la presenza ossessionante dell incubo Berlusconi, unita alla politica scriteriata di Prodi, sta favorendo Forza Italia.

    Il vaccino Montanelli non ha avuto effetto, e a questo punto temo che ci vorranno altri 15 anni di Berlusconi perche’ gli italiani si rendano conto.
    E’ noto infatti che in Italia ci vuole un VENTENNIO per arrivare a capire gli errori.

    Tra quindici anni poi, diventeremo tutti partigiani, anti forzisti e nessuno di noi dira’ di aver appoggiato il cavaliere nero.

    C’e’ di buono che tra quindici anni, se e’ vero che la storia si ripete, saremo tutti in piazzale Loreto, dopo esser stati tutti nelle sedi di Forza Italia.

    Che popolo assurdo !! merita l’estinzione per il sacrosanto principio di conservazione della specie : i polli sono destinati ad estinguersi… per fortuna che e’ arrivata l’influenza : forse e’ un segno del cielo.

    Dio Santo, che paese di ignoranti!! basta pazzaMarchi una che ti manda il sale in casa, e paghiamo centinaia di milioni, basta un cretinberlusonMussolino, che ci caliamo le braghe…

    e l’italiano piangeva, piangeva…
    piangeva quando gli moriva il figlio in ospedale per l’appendicite…
    piangeva quando gli moriva per strada durante una sparatoria di camorra…
    piangeva quando moriva di fame per la disoccupazione…
    piangeva quando gli facevano passare il treno in salotto per l’alta velocita’
    piangeva quando gli arrivavano 1300 euro di assicurazione, laddove i francesi ne pagavano solo 400
    piangeva per il caro farmaci….
    e continuava per 50 anni a votare Andreotti, e per altri venti a votare Berlusconi.

    Svegliati Italia : sai quanto costa fare la voltura di un auto in Germania? : soltanto il costo della marca da bollo dal tabaccaio !!!..

    Svegliati Italia o presto non esisterai ne tu ne i tuoi figli !!!!!!.

  1142. Pasquale Rezza

    L’assurdo di noi italiani sta nel volere a tutti i costi imitare gli americani, e la sanità è uno dei tentativi di imitazione, solo che noi partiamo sempre con una ventina di anni in ritardo rispetto agli usa.
    In italia si sta facendo di tutto per privatizzare la sanità col sistema delle assicurazioni (chissà chi ne beneficerà di più???…..) portando come esmpio gli usa, ciò che però non si dice al popolo è che proprio gli americani cominciano ad ammettere il fallimento del loro sistema sanitario, i democratici innanzitutto ma non sono pochi i repubblicani che si sono già associati a questa teoria.
    I motivi sono presto detti: A causa dei costi assicurativi sono circa 45 milioni gli americani che non hanno assistenza, e che devono rivolgersi a quella gratuita offerta dallo stato,
    che per qualità e quantità è inaccettabile, il risultato è che milioni di americani non curati gravano pesantemente sul bilancio anche perchè i motivi della mancata assicurazione sono legati oltre che ai prezzi alla mancanza di occupazione quindi sono moltissimi i politici americani che si stanno battendo per un ritorno alla sanita pubblica per tutti. L’equazione è semplice, se sono malato non posso lavorare quindi non solo non produco, ma peso sulla collettività, una buona sanità pubblica mi mette in condizioni di poter lavorare e produrre reddito.

  1143. Ludovico Schiavo

    Ciao Beppe, sono d’accordo su tutti i punti anche se difficilmente realizzabili in un paese dove al governo ci sono mafiosi e marionette. L’unico appunto: non vietare la doppia carriera, privata e pubblica ai medici, purchè rispettino l’aspetto deontologico ed etico del loro operare. A presto, Ludovico

  1144. Roberto Massa

    Errata corrige.
    Prima che qualche intelligentone faccia commenti la tastiera quando scrivo veloce spessissimo volte non trascrive le lettere.Notasi la “T” mancante in alcune parole.

  1145. Luca Vivese

    “Introdurre, sulla base delle raccomandazioni dell’OMS, a livello di Governo centrale e regionale la valutazione dell’impatto sanitario delle politiche pubbliche, in particolare di quelle che concernono i settori dei trasporti, dell’urbanistica, dell’ambiente, del lavoro e dell’educazione.” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  1146. Gianni Solo

    E’ partita , promossa dalla COOP, la raccolta di firme sulla liberalizzazione della vendita dei farmaci, con lo slogan FARMACI LIBERI. A riguardo sono un po’ scettico, credo che forse c’è sotto una convenienza di mercato, non lo so. Vorrei sentire anche l’opinione di altri.
    Su una cosa sono straconvinto, la legalizzazione dell’EUTANASIA, o se vogliamo usare un termine ‘radicale’: LEGALIZZARE IL RIENTRO DOLCE (tanto per sdrammatizzare).

  1147. Antonio amati

    Sulla qualità della sanità Italiana non si può discutere, è tra le migliri del mondo, tant’è che i reali d’inghilterra sono venuti a fare delle cure in Italia.
    Il problema è che ci sono troppi sprechi, sia in medicinali, sia in personale che talvolta non fa un fico secco, soprattutto negli ospedali di provincia.
    Io ho dovuto fare un intervento delicatissimo, l’ho fatto in una struttura pubblica ed è andato benissimo. Purtroppo però non tutti i centri sono allo stesso livello, occorre razionalizzare le risorse, economiche, ed anche umane.

  1148. Alessandra Zanga

    Quanti siti diversi! Che varietà d’informazione, la tua. Veramente geniale.

  1149. Roberto Massa

    Caro Beppe in tema di sanità vengono fuori come la fanno funzionare e come hanno fato funzionare tute le altre Istituzioni.
    L’ex ministro Sirchia rinviato a giudizio per appropiazione indebita € 300.000.
    Un Ministro dell’Economia che dice di avere stanziato dei Fondi per la Pubblica sicurezza,però non sà quale destinazione hanno preso.In Italia abbiamo dei Ministri che fanno tabelle sintetiche ma non analitiche.
    Fà che tiene una contabilità familiare?
    A proposito i risultati della bocca della verità?

  1150. Prospero Pirotti

    QUALCUNO HA SCRITTO +++++++++++
    “””ma se sono 50 anni che l’italia si astiene, e non è successo nulla di positivo…””
    ________________
    Hanno avuto l’alibi dell’astensione “fisiologica”: bene, proviamo con l’Astensione SELVAGGIA
    __________________ http://www.ricostruire.it ________
    Cornuti quanti andranno a votare.
    Votare fa male al Paese: digli di smettere

    1. Luigi Carta

      mah, a me pare che non andare a votare è come tagliarsi il pi…llo per fare un dispetto alla propria moglie.

    2. Mario Libra

      L’astensione significa mettere la testa sotto la sabbia. Il mondo intorno a te va avanti anche senza di te. Se ti fai girare le palle e ti unisci a tanti altri a cui stanno girando, il mondo non può più fare finta di niente..

  1151. Laura Marchini

    BRAVO GRILLO, ultimo banco,fila destra, II°corso di ragioneria, Ist.U.V. via San Vincenzo Genova.
    Bravo Beppe Grillo, ti vedo ancora con una testa di ricciolini corti,corti, quando il 1°giorno di scuola, alzasti la mano e, giocoforza, dopo un breve colloquio, ci mettemmo d’accordo che: per 55 minuti avrei fatto lezione di chimica IO, e tu stareati stato attento, non avresti disturbato, per gli ultimi 5 minuti avresti fatto lezione di comicità, ironia, satira TU, e io sarei stata attenta, non avrei disturbato.
    E cosi’ fu e mi pare che tutto andò bene anche il tuo voto di chimica, sulla pagella del 1° trimestre, molto bene il voto di chimica alla fine dell’anno scolastico.
    BRAVO GRILLO BEPPE!!!! Ora le Primarie dei cittadini, che proponi tu sul tuo Blog: sono molto IMPORTANTI, meritano COMMENTI, DISCUSSIONI,ma pensandoci, ragionandoci e li faremo, STAREMO ATTENTI, NON DISTURBEREMO.
    Alla prossima!!!!
    saluti e auguri affettuosi.
    dalla tua vecchia insegnante di chimica. Laura Marchini Giomi.

  1152. Antonio Dell'otto

    Caro Beppe…
    Sono convinto che in Italia non si risolveranno mai i problemi, finchè i problemi , saranno fonte di arricchimento per alcuni personaggi che, non si fanno problemi a passare sui nostri cadaveri pur di arricchirsi.

    Ospedali : Basterebbe gestirli come una azienda privata, con un amministratore che guadagna in base all’efficienza (intesa come servizio ed economia)e che paga se sbaglia.

    I medicinali, si potrebbero ridurre di molto, se solo si desse al cittadino la quantità che gli serve per la cura e non flaconi preconfezionati, con una quantità fissa che, spesso è maggiore di quella che serve. Spesso quello che avanza viene tenuto da parte, per poi finire nella pattumiera dopo un pò di tempo, perchè inutile o scaduta.

    Ne avrei ancora, ma per oggi mi fermo….

  1153. Gianfranco Venturin

    Non so cosa si potrebbe fare, ma non ritengo molto giusto che per fare un esame (tipo risonanza magnetica o tac) si aspettino anche sei mesi, ma se questo esame si fa in regime di libera professione medica (intra-moenia) e quindi si pagano cifre notevoli (una rmn costa anche 350 euro, mezza pensione di più di qualche pensionato) l’esame si ha al massimo in una settimana. Non sarebbe più giusto che i nostri dipendenti favorissero in qualche maniera la riduzione delle liste “pubbliche” d’attesa? Salvate la nostra sanità morente!!!

  1154. Luigi Carta

    a “Misento bene” il primo è quello francese.
    e comunque in america se hai più di 60 anni e non sei pieno di soldi, in caso di malattia sei un uomo morto

    1. Marco Melis

      Veramente in America se hai piu’ di 60 anni lo stato paga la tua assistenza medica tramite Medicare.
      Un medico USA

  1155. Guglielmo Di Girolamo

    Bravo Beppe , grande post, sono daccordo 100%,
    deve finire lo sfruttamento intensivo basato sul solo lucro ai danni dei cittadini.
    Razionalizzare la spesa e migliorare la Sanità!
    No alle lobby delle case Farmaceutiche.

    By Guglielmo

  1156. R .leo

    Dio e’ morto, Marx e’ morto … e anch’io oggi non mi sento molto bene.
    (Woody Allen)

    Buona salute a tutti e a presto… Leo

    1. Pasquale Rezza

      Buona salute a te Leo.

    2. manuela bellandi

      ciao Leo

    3. francesco folchi

      Good evening Dear sir
      Comm’ sctat’? (chist’ è napulitan)
      spero bene
      so’ tornato da poco.
      Vado su leggo e gironzolo un po.
      A più tardi.

  1157. Roberto Chelli

    @ giovanni corona (trolley del ca22o) scrive :

    MA SI, MORFINA E OPPIACEI PER TUTTI!!
    CAZZO MA NON VI ACCORGETE DEI DISCORSI DELLA GENTE?

    QUANDO ESCO FUORI NON SENTO ALTRO CHE DISCORSI TIPO ” AH, SE AVESSI UNO SPINELLO!” , “AH SE POTESSI SPARARMI UN BEL OPPIACEO ADESSO”, “AH

    Chelli Risponde : vorrei che tu provassi per un solo giorno il dolore di un tumore al volto : un dolore indefinibile, che ti fa venir voglia di morire.
    La morfina e gli oppiacei servono per queste persone che soffrono l’inferno.
    Peccato che tu sei un ignorante, sai solo votare FOrza Italia perche’ sei un pappagallo meschino e straccione che in cambio di una cena ripete tutte le stronzate che gli dicono.
    Gli oppiacei in ospedale servono per lenire il dolore ai malati terminali, malati che soffrono l’inferno per colpa della burocrazia, anche se in verita’ gli userei per zittire per sempre gli ignoranti e cretini come te.
    Un giorno su quel letto potresti esserci tu, e sicuramente imploreresti di poter avere la morfina per non urlare di dolore.
    Trolley del cazz0 : taci perlomeno in nome di chi soffre !!!

  1158. Mario Libra

    Ciao Beppe,

    vorrei sapere cosa ne pensi di inserire nel programma “norme più severe per punire i falsi medici”. In italia ce ne sono tanti: dai dentisti ai chirurghi agli estetisti, e la cosa è pazzesca… e non penso che all’estero sia tollerata come in Italia. Qui praticamente non rischiano nulla..

    1. Mario Libra

      Pardon ANESTESISTI, non estetisti. Beh, anche gli estetisti ma quelli fanno meno danno..

  1159. Alessandro Masetto

    Propongo che i CENTRI DI TERAPIA FAMILIARE (NON parlo di consultori) vengano istituiti come servizio pubblico gratuito!

    Esempio personale: mamma schizofrenica in cura al centro di igiene mentale, padre che ogni tanto schizza pure lui…e altro che non dico. Come la mia ci sono tante famiglie che avrebbero BISOGNO di un supporto psicologico professionale adeguato.

    Infatti i centri di salute mentale si occupano della parte psichiatrica del soggetto e quanto la terapia parte del resto della famiglia non gliene importa più di tanto (non hanno tempo e mezzi).

    Questi CENTRI DI TERAPIA FAMILIARE esistono ma sono PRIVATI e quindi a pagamento.

    Se ti fai male il pronto soccorso ti cura. Perchè allora non creare un servizio sanitario dalla A alla Z per tutti i cittadini?? La salute non è solo fisica ma anche mentale..e chi ha problemi come me in famiglia credo lo capisca.

  1160. salvatore tamburro

    ritengo giuste tutte le proposte in questa bozza della sanità..soprattutto:

    “”Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.””

  1161. Alessandra Zanga

    Leggerò con calma i vs consigli. il mio è che dobbiamo porre attenzione anche sull’inutilità di alcuni interventi chirurgici. Io purtroppo penso che i medici chirurghi, così come si fanno comprare dalle case farmaceutiche, con la stessa etica non esitino ad usare i potenziali malati che capitano loro sotto tiro come vere cavie per i loro esperimenti. Terrorizzano le persone con lo spauracchio della Morte per poter squartare con consenso. Forse sono un po’ splatter, ma nn credo di allontanarmi troppo dalla tragica realtà.
    Ale

    1. alberto alex

      puoi fare qualche esempio;

      devo dire che per esperienza diretta di una persona cara con problemi di ernie sentiti 3 specialisti
      ognuno ha proposto soluzione chirurgiche differenti;
      dalla meno invasiva a quella drastica etc…

  1162. Kurt Gerstein

    Mi è venuta un’idea. Adesso ti coniugo il presente indicativo:

    GUARDARE

    mi vardo
    ti te vardi
    elo/ela el/la varda
    noàltri (o niàltri, dipende dalle zone, basta cambiare comune…) vardèmo
    voàltri (o viàltri) vardè
    eli/ele i/le varda

    ESSERE (part. pass. “stà”)

    mi so
    ti te sì
    elo/ela el/la xè (con x come la s di rosa)
    noaltri sèmo
    voaltri sì
    eli/ele i/le xè

    AVERE (part. pass. “vudo”, raramente “avesto”)
    mi gò
    ti te ghè
    eli/ele i/le gà
    noaltri ghèmo
    voaltri gavì
    eli/ele i/le gà

    Compris, mon amie?

    Perchè non fai altrettanto con il Salentino? Così, per farmi un’idea di come è strutturata la vostra grammatica…
    Voglio comprendere il significato di tutte quelle “U” seminate tra le righe…

    Ho letto e compreso quello che hai scritto per cui prendetela pure con calma…

    Io mi ricordo ancora il testo della canzone dei SSS, faceva:

    siamo Salentini, del mondo cittadini,
    accomunati in questo ai giamaicani…

    Prova a controllare un po’…

    Va bien, a risentirci, allora!

  1163. Alfio Mazzocchio

    Sarà che il sistema sanitario italiano è il migliore del mondo e quello della Lombardia il migliore d’Italia ma chissà perchè, Bossi è andato a curarsi in Svizzera.

    1. R. Leo

      Perché Bossi è migliore di NOI !

      O almeno lui lo pensa.

  1164. grazia simonao

    Penso che il futuro di un paese evolutosia un completo cambiamento di ciò che attualmente intendiamo come malattia e dell’uso etico della medicina. Riprendere coscienza che siamo noi a doverci gestire in ogni situazione della vita. E non i medici (tradizionali) che ti scambiano x un numero, ti riempiono di cure come da “protocollo” che annientano ogni tua possibilità di reazione ma riempiono le tasche alle aziende farmaceutiche. Fortunatamente la presa di coscienza è sempre + frequente anche nei medici eticamente corretti. E i risultati sono tangibili e dimostrabili. Questo sarebbe un programma serio. Non continuare su vecchie strade ormai chiaramente e dimostrabilmente superate.

  1165. Andrea Brizzi

    Possiamo immaginarcelo il forum della destra: ammazziamo i rossi, nmandiamo via i negri, mandiamo le portaerei contro gli immigrati, morte ai culattoni, botte ai no global e via continuando sulla via dell’arricchimento culturale…

  1166. Kurt Gerstein

    Per l’Europa, i Secoli Bui furono come una terribile medicina che quasi uccide il paziente ma alla fine lo rende più forte.

    Barry S. Strauss
    professore di storia e letteratura classica e direttore del programma di studi per la pace alla Cornell University

    tratto da “Un po’ di luce sui Secoli Bui” del libro “La storia fatta con i se” a cura di Robert Cowley, pagg. 97-98-99.

    Solo 5 cm? Tutto bloccato per 2 giorni? Che storia…

    Comunque, mi pare di capire che la cosa ti ha divertito parecchio!

    Sono molto contento per te, che finalmente hai avuto la possibilità di vedere paesaggi familiari spruzzati di bianco…

    Iniziamo con il Veneto? Inizio con il Veneto…

    “Scarsèla” significa semplicemente “tasca” (“scarsella” è una parola italiana ormai desueta, ma sui dizionari la trovi…).

    Capito? Una laurea… in tasca.

    “…la te dà on fià de colore…” in senso figurato “ti colora”, “ti da un po’ di colore”… Se scrivi in dialetto è come se ti sentissi parlare, questo è quello che ti volevo dire… “fià” significa “fiato, respiro”…

    Menego, tendi el bocia! N’antra s-cianta ch’el beve el va via col fià! Cavagh’el biciere, fame ‘na carità!! In pressia, prima ch’el comissia a sbossegare!

    =

    Domenico, stai attento al bambino! Un altro po’ che beve e andrà via con il fiato! Togligli il bicchiere, per piacere! In fretta, prima che cominci a tossire!

    “Li gheto vardà anca ti?” = Li hai visti anche tu?
    “Vardare” vuol dire “guardare”, “vardà” è il participio passato… Basta elidere la sillaba finale -to della forma italiana, è semplice…

    Ho scritto il documento su Word con un carattere diverso dal solito, incompatibile con il font del blog, ecco allora che il misterioso trattino si mangiava tutte le vocali accentate…

    …continua

    1. Andrea Brizzi

      Belli questi scambi culturali: pensa che in toscana fia vuol dire figa!

  1167. Stefy Mo

    Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale….questo penso che ne causerebbe solo un uso spropositato, notoriamente quando una cosa è gratis, l’italiano la usa sia che ne abbia bisogno o no rischiando di lasciare a bocca asciutta i veri bisognosi!
    Una mia proposta sarebbe quella di creare delle liste nazionali per chi è in attesa di trapianto, al momento esistono solo liste regionali, ci si può iscrivere solo in due regioni al massimo (parlo per ciò che riguarda i trapianti di rene gli altri organi non so), per evitare lunghe attese. La mia proposta parte dall’esperienza personale, mio marito, che ora ha 38 anni, è in attesa di un rene da otto lunghi anni e, vista l’età, si sta perdendo tante cose dell’infanzia delle sue figlie perchè schiavo della dialisi tre giorni alla settimana.

  1168. Delle Cave Giovanni Paolol

    caro Beppe,
    condivido tutte le tue proposte ed in più suggerisco:
    1 Il servizio di guardia medica di quartiere, gestito dalle Asl locali, 24h su 24h
    2 Assistenza personale agli anziani e ai disabili.
    Lo so che sono cose quasi utopistiche, ma in fondo noi possiamo sperare ciò che vogliamo, io per esempio vorrei che le persone non soffrissero!

  1169. Alfio Mazzocchio

    Ecco alcuni problemi della sanità italiana:
    1) I farmaci in Italia costano il doppio Es.: Daflon 500mg € 6.39 in Francia € 14 in Italia.
    2) Gli informatori scientifici delle case farmaceutiche. Dobbiamo pagare i loro stipendi e la corruzione che comporta questo sistema ossia i regali ai medici che prescrivono di più.
    3) Le baronie nelle università e negli ospedali.
    4) La corruzione dei politici. Es.: Gli ospedali costruiti per intascare tangenti e mai entrati in funzione.

    Anche i medici devono avere una morale. Non si possono prescrivere farmaci, analisi o peggio interventi chirurgici non necessari. Si dovrebbero radiare i medici corrotti.

  1170. Delle Cave Giovanni Paolol

    caro Beppe,
    condivido tutte le tue proposte ed in più suggerisco:
    1 Il servizio di guardia medica di quartiere, gestito dalle Asl locali, 24h su 24h
    2 Assistenza personale agli anziani e ai disabili.
    Lo so che sono cose quasi utopistiche, ma in fondo noi possiamo sperare ciò che vogliamo, io per esempio vorrei che le persone non morissero!

  1171. roberto belotti

    Caro Beppe, carissimi tutti i cicalecci

    Il problema della salute, credo, bisogna affrontarlo dalla base e cioè dal cibo che mangiamo. Più cibo sano = meno malattie, meno medicine e medici.
    Ecco un passo di SENECA (scritto 2000 anni fa e pare attualissimo) nel libro “la vita felice”

    …..La grande varieta’ di vivande ha prodotto molte malattie. Vedi come la voracita’ umana saccheggia terre a mari, mettendo insieme tanta roba per soddisfare la gola di una sola persona. Cibi tanto diversi non potranno andare d’accordo fra loro e una volta ingeriti, saranno male assimilati, essendo i loro effetti opposti fra loro. Nè c’è da stupirsi se la diversita’ dei cibi provoca malattie complicate e diverse e se sostanze provenienti da opposti elementi naturali, penetrando tutte in una volta nello stesso ventre, vengano rigettate. Percià le malattie di cui siamo afflitti sono insolite come i cibi di cui ci nutriamo.

    Recentemente ho conosciuto delle persone che si nutrono usando la Macrobiotica (cibi semplici e naturali) le quali, in effetti curano diverse malattie semplicemente con il mangiar bene….ed al costo di un piatto di cibo.

  1172. Giuseppe Brignola

    Gent. amici
    ritengo che separare le carriere dei medici in un ordinamento come il nostro possa comportare solo altri disagi agli ammalati. Infatti quale primario resterebbe in ospedale per svolgervi esclusivamente la propria attività, guadagnando solo lo stipendio statale? E dopo l’esodo del personale più preparato ,quale insegnamento avrebbero i giovani medici e da chi? Bisognerebbe per prima cosa adeguare l’intero S.S.N. a quello di altre Nazioni più evolute come la Francia e la Germania.
    Invece penso che un primo passo più importante possa essere fatto migliorando ed incentivando le Strutture Sanitarie periferiche, cioè gli ambulatori delle ASL, che devono essere un reale filtro dei malati e delle malattie verso i reparti ospedalieri. Si verrebbe così a ridurre il numero dei ricoveri (alcuni veramente inutili) e si otterrebbe di più dalle risorse di cui disponiamo. Questo deve essere il compito delle Regioni,che dovrebbero sfruttare al meglio le proprie risorse sanitarie, in particolare quelle Regioni che ben conoscono la precarietà delle proprie Strutture.
    Consentitemi inoltre una divagazione alla quale potrete rispondere. Perchè si tollera che un calciatore guadagni 5 milioni di euro ( alcuni anche di più) all’anno,senza apportare alcun beneficio alla salute pubblica, ed invece ci si scandalizza se i medici chiedono un rinnovo di contratto consono alle mansioni, alla professionalità ed alle responsabilità richieste?
    Vi saluto.

    1. roberto valzolgher

      il medico dovrebbe essere pagato molto di più proprio per non avere queste discussioni.ma i calciatori per caso fanno un giuramento come i medici a fne laurea?

    2. michele bassani

      se cominciamo a fare la scala sociale degli stipendi non è + finita…il lavoro come passione della nostra vita e stipendi uguali per tutti mai?
      domanda:nel corpo umano qual’è l’organo in proporzione più “rifornito” di carburante per poter funzionare ?
      risposta : tutti gli organi hanno la loro specifica importanza e senza anche uno di loro noi non potremmo vivere!!!
      Quindi,concludendo,smettiamo di lamentarci sempre e impariamo a vivere pensando di più alla sostanza del nostro lavoro,preoccupandoci soprattutto di farlo bene…

    3. Giuseppe Brignola

      Risposta al commento del Sig. Michele Bassani:
      Sono pienamente d’accordo.

      Risposta al commento del Sig. Roberto Valzolgher:
      è vero i calciatori non giurano, ma sicuramente vivono molto meglio, sia dei medici che di tutti gli altri lavoratori. Riprendendo il concetto del giuramento bisognerebbe che tutti giurassero impegno al momento di iniziare qualsiesi professione o lavoro , autonomo o dipendente che sia.

  1173. Roberto Corelli

    Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.

    d’accordissimo..5 anni fa ho avuto 4 operazioni all’intestino e per..diciamo…accelerare l’ultima ero andato da uno dei dottori che mi avrebbe operato in una clinica privata: 300.000 lire per 2 radiografie e 150.000 lire per lui come onorario che lavorava in un ospedale pubblico.. però quando sono stato operato (ospedale pubblico) mi ha operato per primo…

    Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i risultati ai cittadini.

    qualche tempo fa ho accompagnato una mia cara amica d una visita ortopedica all’ambulatorio apposito, le hanno chiesto il foglio di dimissioni rpecednete ma non l’aveva. morale, altra prenotazioen al CUP e 2 mesi di attesa..

    Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).

    anche qui d’accordissimo…ne so qualcosa dopo che mi son visto morire fra le braccia la mia fidanzata per un tumore..

  1174. Giovanna Nigris

    Beppe ha ragione: “…hanno bisogno di nuovi malati per mettere nel mercato nuovi farmaci…” Io aggiungerei che se proprio c’è un periodo che la gente sta bene e si fa fatica a trovare nuovi malati, allora si prendono lì, sul posto di lavoro. Non si mettono le protezioni da contagio e infezioni, stabilite dalla legge e si calpesta l’art. 2087 del codice civile, aspettando che chi è adibito ad un servizio amministrativo, privo anche di nozioni per difendersi si ammali e il gioco è fatto. Io da impiegata amministrativa ho lavorato per tre anni in queste condizioni ed oggi dopo il contagio della tubercolosi sono stata trasformata in una forte consumatrice di farmaci. Ecco come si fa a procurare consumatori di farmaci. E’ una vergogna!!! (vedi sito http://www.mobbing-sisu.com).
    Giovanna Nigris

  1175. Andrea Lonati

    Ritengo che liberalizzare la vendita di farmaci generici possa far diminuire i loro prezzi.
    In molti paesi farmaci generici come l’ aspirina e quantaltro sono liberamnete disponibili nei super mercati e nei drugstore, il risultato di questa maggiore concorrenza è la diminuzione dei prezzi.
    Sembra che non ci siano fenomeni di assuefazione o di abuso di questi farmaci dovuti alla loro più facile reperibilità.
    andrea

  1176. Giovanni Paolucci

    Il rapporto sanità del Ceis http://www.ceistorvergata.it/
    lancia l’allarme: le carenze del sistema sanitario costringono a cercare prestazioni private e per molte famiglie queste spese sanitarie sono rovinose. Circa 3000.000 famiglie sono precipitate sotto la soglia di povertà per pagarsi le cure. Ad essere più esposte le famiglie che devono prendersi cura di persone con malattie croniche o invalidanti e quelle che devono far fronte a spese odontoiatriche.
    Tieni duro Beppe!!

  1177. Dario Del Giudice

    “Garantire l’accesso gratuito al Servizio Sanitario Nazionale”
    COSA VUOL DIRE ? CI SAREBBE GENTE CHE SI FAREBBE FARE UNA RADIOGRAFIA ANCHE PER UN PICCOLO DOLORE..

    Proibire gli incentivi economici agli informatori “scientifici” sulle vendite e perseguire, anche con nuove leggi, la corruzione dei medici.
    REGOLA DEL MERCATO, PIU’ PRODUCI PIU’ GUADAGNI..
    VALE PER TUTTI.. DEVE VALERE ANCHE PER GLI INFORMATORI SCENTIFICI. É IL MEDICO CHE NON DEVE FARSI “CONVINCERE”, QUINDI SI ALLA LOTTA ALLA CORRUZIONE

    Separare le carriere dei medici pubblici e privati. Non consentire ad un medico che lavora in ospedale di operare anche nel privato.
    PIENAMENTE D’ACCORDO

    1. Giovanni paolucci

      Incentivi vuol dire anche riuscire a vendere m…a
      Iscriviti al meetup della tua città ci sono ragazzi in gamba .. parlane con loro.

    2. Dario Del Giudice

      Giovanni, già sono iscritto al meetup.

      Se io voglio vendere m…a, sta sempre al medico non comprarla, ecco perchè parlavo di punire i medici. Se io non vendo m…a e sono un bravo venditore, non vedo perchè non debba essere premiato dalla mia società

  1178. diego mussi

    Ciao Beppe, ciao a tutti, sono d’accordo, e vorrei aggiungere: se pago la “mutua” perchè devo essere costretto ad aspettare mesi per un esame e sentirmi dire alla prenotazione: “Se vuole stasera lo può eseguire privatamente nello stesso ambulatorio e con lo stesso specialista”…. Ma io i soldi per pagare quello “specialista” in quell’ambulatorio li cavo già tutti i mesi, se c’è posto stasera, perchè devo aspettare? Siccome esiste il SSN perchè non si preoccupa LUI di far lavorare in esclusiva i nostri “dipendenti specialisti”? E se l’esame lo devo pagare “cash” i soldi che do al SSN a che servono? …. a pagare qualche altro “dipendente”???……

  1179. Antonio Ciardi

    Il sistema sanitario italiano:Secondo al mondo?
    Il 99%degli italiani si cura solo in Italia
    Quindi ci possono raccontare tutte le STRONZATE che vogliono.
    UNA PIU’…UNA MENO….!

  1180. Kurt Gerstein

    Gli storici trovano difficile spiegare questo paradosso: perché la rude Europa cristiana assurse a potenza mondiale, iniziando la rivoluzione scientfica e industriale e inventando il capitalismo, mentre l’Islam civilizzato rimase economicamente arretrato e cedette alle armi occidentali? Non è facile rispondere, ma le spiegazioni più plausibili potrebbero aver a che fare con il pluralismo occidentale.
    Proprio in quanto barbarica l’Europa occidentale si dimostrò ingovernabile; non emerse alcuna autorità centrale. Il governo feudale, se non è esso stesso una contraddizione in termini, non riuscì mai a tenere sotto controllo i singoli cavalieri; nel corso dei secoli, l’individualismo si democratizzò e divenne un valore molto apprezzato in Occidente. I baroni non riuscirono mai a conquistare le città, le cui oligarchie mercantili inseguivano il profitto con la stessa aggressività con cui i cavalieri medievali facevano la guerra. La Chiesa cristiana non riuscì mai a domare i principi. Molto spesso Chiesa e Stato furono ai ferri corti. Finalmente, durante l’epoca della Riforma, i singoli Stati scesero per l’indipendenza dalla Chiesa. La cultura che si sviluppò in Europa, rispetto all’Islam, fu decentralizzata, secolarizzata, individualista e guidata dal profitto. Ebbe poco rispetto per la civiltà più antica del sud. Nessuna meraviglia che fosse l’Europa a tenere a battesimo il Rinascimento, la Riforma, la scienza moderna e l’industrializzazione; nessuna meraviglia che fosse l?europa a governare, per secoli, il mondo.
    L’ironia è che tutto ciò non sarebbe mai accaduto se non fosse stato per i Secoli Bui. Un califfato europeo dopo il 732 (vittoria di Poitiers, n.d.r.), come un impero romano d’Occidente redivivo dopo il 476, avrebbe potuto garantire stabilità e splendore culturale ma avrebbe bloccato la modernità sul nascere. Né un califfato né un impero avrebbe permesso la libertà e l’inquietudine che finiranno per favorre il decollo dell’Europa.

    …continua

  1181. carlo fiori

    caro beppe perche al posto di criticare tutto e tutti,una volta per tutte dai un vero segno………………..fai vedere che ci sei e che vali……..SAREBBE quasi ora………………………….Sveglia……………….

  1182. Andrea Lonati

    Ritengo che liberalizzare la vendita di farmaci generici possa far diminuire i loro prezzi.
    In molti paesi farmaci generici come l’ aspirina e quantaltro sono liberamnete disponibili nei super mercati e nei drugstore, il risultato di questa maggiore concorrenza è la diminuzione dei prezzi.
    Sembra che non ci siano fenomeni di assuefazione o di abuso di questi farmaci dovuti alla loro più facile reperibilità.

  1183. Kurt Gerstein

    X ILARIA BRUNI!

    X ILARIA BRUNI!

    X ILARIA BRUNI!

    Ah, laggiù cominciate a battere i denti….
    Ma ce l’avrai pure un maglione nel guardaroba per coprirti, no?

    Iniziamo con il dovere:

    (…). Per quanto schiavizzata potesse essere stata gran parte dell’Europa islamica, mai avrebbe potuto essere rozza .(…). Così l’Inghilterra, la Francia e la Germania islamiche sarebbero state riempite non solo di moschee e accampamenti militari ma anche di palazzi, terme, giardini e fontane. (…). Se Aquisgrana fosse stata la sede di un califfo invece della capitale di Carlo Magno, sarebbe forse stata abbellita con moschee luminose e snelle invece che con pesanti chiese protoromaniche. Né i progressi sarebbero stati solo materiali. Protettori per eccellenza della poesia e della filosofia, gli arabi avrebbero trasformato l’Europa in una fucina intellettuale. Le opere di Platone e di Aristotele sarebbero state conosciute dalle menti migliori a nord dei Pirenei nel X secolo invece che nel XII secolo. I poeti avrebbero composto versi raffinati che sarebbero potuti piacere a un cortigiano di Baghdad invece delle rozze metriche di Beovulfo. Non meraviglia che Anatole France si rammaricasse per l’esito di Poitiers: “Fu un arretramento della civiltà di fronte alla barbarie”.
    Si, si è tentati di rispondere, ma solo nel breve periodo. L’Islam rappresentava l’eredità colta dei grandi imperi dell’antico Vicino Oriente e del Mediterraneo, non i costumi rudi, nuovi e semibarbarici dell’Europa occidentale, quelli dei conquistatori germanici in cui si era diluita la civiltà romana. Nel lungo periodo, però, la società occidentale si dimostrò economicamente più produttiva e militarmente più forte dell’antica cultura islamica.

    …continua

  1184. Stefano Padovese

    Signor Grillo.

    Ecco qualche punto aggiuntivo:

    – Il patrimonio genetico della persona, o di gruppi di persone, è sacro.
    Nessuno può vantare diritti commerciali su di esso. Questo va stabilito per legge.
    “L’Italia disconosce ogni brevetto sul patrimonio genetico umano”. Il patrimonio genetico è pubblico dominio, a meno della legge sulla privacy.

    – Obbligo di mionitoraggio dei prodotti di sintesi chimica. Dopo un secolo si scoprono ancora effetti collaterali dell’Aspirina.
    Ogni nuova molecola sul mercato deve essere monitorata continuamente, da enti completamente indipendenti dalle fabbriche che le costruiscono.
    Non solo farmaci, ma anche, per esempio, concimi e fitoterapici, e cosmetici.
    Ogni sostanza nuova è un potenziale pericolo.

    – L’informatore farmaceutico è un mestiere che può anche essere eliminato.
    Il medico stesso, con Internet, può consultare un bollettino di aggiornamento ogni volta che lo ritenga opportuno.

    – Più potere agli infermieri, meno ai medici.
    I medici hanno vaste conoscenze sanitarie, e nessuna preparazione sugli aspetti logistici e assistenziali. Ossia: sa fare diagnosi e curare, ma non sa come gestire un malato.
    Un infermiere è qualificato proprio per amministrare il paziente, nella globalità della sua persona.
    Quindi, siccome per amministrare un ospedale, o fare il dirigente sanitario occorre saperne di assistenza e logistica, e non serve una preparazione medica approfondita, largo agli infermieri in amministrazione.

    1. Stefano Padovese

      Gentili Sig.re e Sig.ri,
      ho letto con attenzione l’intervento di “Stefano Padovese”, pur condivedendo parte delle cose espresse, vorrei ammonire che vi è un caso di omonemia.
      Infatti mi chiamo Stefano Padovese, sono infermiere, ma non ho mai scritto l’intervento che ho letto sul Vs Blog.
      Vi pregpo quindi, in particolar modo all’autore dello scritto, di far in modo che esista il distinguo tra me che leggo e Lui che scrive.
      Ammesso che si tratti di omonemia.
      Con rispetto, Infermiere anestesista Stefano Padovese.

  1185. david casa

    Creare in primis una commisione atta a ispezionare i reparti ospedalieri, allo scopo di stilare una lista dei migliori reparti, intervistando anche i degenti e gli ex degenti dei reparti per farsi una reale idea della situazione.

    Promuovere l’aggiornamento dei medici dei reparti giudicati meno ideali, in primis i primari e vice primari, con trasferimenti momentanei nei reparti leader, allo scopo di apprendere al meglio gli standard ideali, non solo per via congressuale ma vivendo l’esperienza piena del modus operandi.

    La commissione avrà poi il compito di verificare l’effettivo adeguamento agli standard attuali, e quindi di intervenire in caso contrario.

    Quanti più reparti vengono aggiornati tanto più si crea possibilità di aggiornare un maggior numero di persone utilizzando i reparti che meglio hanno appreso come nuove scuole.

    PS. la proposta è questa, forse necessita di qualche spiegazione in più sulle ragioni, ma un giro rapido in più di un reparto della stessa tipologia rende chiara la cosa…

    in italia si passa dalla altissima professionalità ( da premiare ), ad atti criminali veri e propri. Ricordo un reparto di broncologia a dicembre con il bagno dei degenti con le finestre spalancate di notte e una temperatura inferiore a quella del reparto di parecchi gradi, entro con un raffreddore ed esco con la polmonite… io penso che a volte gli operatori ospedalieri e i dottori non si rendono conto della gravità di alcune mancanze che in altri reparti dello stesso tipo vengono viste come basilari.

    Inoltre questi spostamenti momentanei contribuirebbero all’integrazione dei medici gli uni con gli altri, e quindi faciliterebbero il dialogo scientifico sui reali effetti dei nuovi standard medici in questo modo applicati ad un numero maggiore di persone utilizzando gli stessi canoni.Mi ricordo di farmaci antitumore dosati in un modo in un ospedale con evidente miglioramento,modo rifiutato in un altro a richiesta.noi non lo facciamo così,disse il medico

  1186. patrizio morganti

    ciao beppe ciao a tutti

    proporrei oltre a tutti i punti che hai messo e condivido in pieno anche di limitare il potere delle case farmaceutiche da sempre primi responsabili della dittatura di mercato e d’informazione
    non si può neanche fare un opuscolo per informare i cittadini sui reali benefici e controindicazioni dei medicinali di cui ci impongono il consumo ci avevano provato in Germania ma un tribunale ha costretto la casa editrice a cancellare tutto quello che non era condiviso dalle case farmaceutiche stesse
    risultato, hanno dovuto cancellare metà libro!!!!

  1187. Stefano Falone

    Beppe, io inserirei anche l’affermazione del diritto per un malato terminale di poter dignitosamente mettere fine alle proprie sofferenze.

    Con stima

    Stefano Falone

  1188. R. leo

    Propongo che venga legalizzata l’EUTANASIA. Un malato terminale che soffre deve avere la possibilità di scegliere.

    Alessandro Masetto 15.02.06 20:50
    ————————————–

    Sarebbe un segno di civiltà.
    Ma in un paese che all’ 80 % pretende il crocefisso nelle scuole…dubito che l’eutanasia venga accettata facilmente.

    Come gli elefanti vanno a morire al cimitero degli elefanti, anche noi (forse) ci metteremo in viaggio…per andare a morire all’ estero…

    L’ultimo viaggio in tutti i sensi.

  1189. Luigi Carta

    e come diceva un noto medico, l’influenza se te la curi, guarisce in 7 giorni, se non fai nulla ci vuole una settimana

  1190. Marco A. Bartolucci

    credo che questa volta Beppe hai affrontato un argomento più grande di te.

    Mi sembra che nel tuo programma siano più i buchi che le buone intenzioni.

    Tuttavia apprezzo il tentativo e ti confermo la mia stima.

    Ci vediamo sabato 25 febbraio ad Assago.

  1191. Loredana Solerte

    forse basterebbe una registrazione personale, una password per accedere ognuno alle proprie informazioni, digitare magari un codice associato all’esame fatto… e voila

    no?

  1192. mariangela barlotti

    ciao beppe e ciao bloggers…!!!

    magari!per tutta la “bozza”…

    …però…

    mi chiarite che significa “Proibire gli incentivi economici agli informatori “scientifici” sulle vendite”?
    chi sono detti elementi?? (tutto il resto pare che l’ho capito…)

    e poi anche un’altra cosa…
    abbozzare un’idea sui MEZZI(al di là di quello che si può fare con carta inchiostro e francobolli)?
    come avere dei sottotitoli alle proposte intendo…(altrimenti diventa facile dire “sarebbe bello ma non si può”!)

    …detto questo torno nella mia ignoranza…

    1. david casa

      tu informatore scientifico mi promuovi un prodotto a me casa farmaceutica, più quel prodotto è venduto e più tu informatore scientifico guadagni.

      solo che di parecchi prodotti esiste sia la versione a pagamento sia la versione che si paga solo il ticket.

      l’informatore potrebbe essere invogliato a sconsigliare il prodotto a basso costo, esaltando le qualità,peraltro uguali,del prodotto ad alto costo.

      Un principio attivo è sempre quello non cambia sia che lo fa una casa che un’altra… cambia la confezione, la forma, il prezzo…. ma non la sostanza.

  1193. Francesco Marillo

    Non riesumare le tombe per far pubblicità a un programma pagato col canone.

  1194. Francesco Rositani

    CHI LAVORA CINQUE MESI ALL’ANNO per acquistare e mantenere un’automobile che gli serve ad incolonnarsi ogni giorno lavorativo due volte al giorno per ore sulle tangenziali nel tragitto casa-lavoro è UN CONSUMISTA STUPIDO!

    CHI SEGUE LE MODE imposte dalla pubblicità, nell’abbigliamento, nell’alimentazione vive in uno stato di ottusità mentale e fa il gioco dei pubblicitari!

    E’ un’altra strada da seguire, quella della DECRESCITA FELICE.

    Leggi l’articolo:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/la-decrescita-felice-2.html

  1195. Alessandro Masetto

    Propongo che venga legalizzata l’EUTANASIA. Un malato terminale che soffre deve avere la possibilità di scegliere.

  1196. R. Leo

    basoli giovanni scrive

    …… uno studioso oggi ospite in una trasmissione televisiva della rai ha affermato che il sistema sanitario italiano è considerato il secondo al mondo come servizi offerti alla maggior parte dei cittadini.

    ———————————————

    E’ TUTTO VERO !!! ANCHE IO LO POSSO CONFERMARE !!!

    Il sistema sanitario italiano è IL SECONDO……. DEL (terzo)MONDO !!!

  1197. Giacomo Schinco

    pienamente d’accordo su tutti i punti!!!!!!!!

  1198. vicky demarzi

    Gentile utente
    Che la nostra sanità pubblica, non funzioni come dovrebbe,in un qualunque altro paese civile, non c’è alcun dubbio.
    Ma individuare il problema, nelle sole figure professionali ( infermieri e medici ), mi sembra alquanto riduttivo.
    Non posso neanche negare, che si verifichino ogni giorno comportamenti del tutto discutibili, da parte di alcune persone che, in quel momento ricoprono incarichi quali l’infermiere o il medico,però, devo anche informare che , invece esiste un gran numero di operatori sanitari, come ad esempio la categoria infermieristica,che pur essendo gravata da responsabilità e di compiti non inerenti la propria figura professionale,perdipiù sottopagati,ogni giorno sono al servizio del cittadino paziente, spesso colmando le lacune , del servizio sanitario nazionale. Oppure è proprio convinto che siano gli operatori sanitari a fornire lenzuola “bucate”, a fornire cibi scadenti,ad ospitare i pazienti in locali inidonei,maleodoranti e senza servizi?
    Cordiali Saluti

  1199. misento bene

    basoli giovanni scrive

    …… uno studioso oggi ospite in una trasmissione televisiva della rai ha affermato che il sistema sanitario italiano è considerato il secondo al mondo come servizi offerti alla maggior parte dei cittadini.

    Non conosco la sanità degli altri paesi, ma sono rimasto stupito dalla notizia.

    qualcuno può smentire documentando?

    —————————————–

    Ma quale smentire e’ vero! Siamo i secondi al mondo. Pensaci, basta fare un bell’elenco lungo lungo di servizi e poi aspettare uno o magari due anni prima di fare un elettrocardiogramma…

    I servizi sono offerti, ma bisognerebbe vedere in che modo sono offerti….

    Comunque qui negli stati Uniti non e’ meglio, ve lo puo’ dire chiunque e’ andato al pronto soccorso ed ha aspettato anche 6 ore prima di essere ammesso!! Aggiungo questo perche’ ho il sospetto che siano gli USA al primo posto, e’ vero?

    1. lorenzo luchetti

      rispondo alla richiesta di informazioni da parte di giovanni…

      A quanto io sappia siamo secondi dopo il SSN francese, che ci dà una pistarella.
      comunque se ci pensare bene, e non è una stronzata, nella nostra italia, abbiamo la possibilità di fare qualsiasi visita pagando dei prezzi che sono concorrenziali per qualsiasi visita si debba fare.

      Il problema del nstr sistema nazionale è a monte! cioè il Sistema è con i controcoglioni, ma sono, come al solito in Italia,le persone che lo rendono macchinoso e a volte un’arma a doppio taglio. Non mi dilungo perché penso che ci sia chi ne sà più di me.

      Buona Serata a tutti!

  1200. Rosario Vesco

    Sulla separazione delle carriere penso sia una cosa fondamentale.

    Ma è, secondo me, errato avere dei medici privati che abbiano poca esperienza, in ogni settore, dal dentista al chirurgo.

    Un medico privato credo offra meno garanzie se non ha visto ed agito sotto la guida di colleghi più esperti per un numero di anni sufficientemente elevato ad analizzare un buon spettro di casi.
    Credo che il sistema del lavorare contemporaneamente sia nel pubblico che nel privato potrebbe essere non solo consentito ma anche utile, fissando però un certo numero di anni ad esempio cinque/sei entro e non oltre i quali operare una scelta definitiva.

    Però il pubblico dovrebbe avere i soldi per incentivare un buon numero dei più bravi (non i raccomandati) ad operare al suo interno anzichè avere una fuga di cervelli e accontentarsi dei più “scarsi” o dei più rinunciatari.

  1201. Raffaella Biferale

    No vorrei sembrare ripetitiva… ma Freud avrebbe molto da dire su questa tua insistenza contro l’omosessualità…
    Ma non hai altri agomenti?

  1202. mariangela barlotti

    s’è capito, quattrocento volte bastano a esprimere un concetto…

    esiste ‘sto sito… eh, allora vai fanciullo, vai…!

  1203. Antonio Ciardi

    Donazioni per la ricerca:
    “RICICLAGGIO DI DENARO PULITO”!!!

  1204. R. leo

    @ roberto valzolgher – OT

    Ciao Roberto,

    è vero molti di noi si lamentano perché tante cose vanno male, anche la sanità.
    Tu dici che siamo tutti come i politici, parliamo parliamo e poi facciamo tutt’ altro.
    Hai ragione.
    Specialmente in Italia siamo tutti un pò così. Tutti pronti a puntare il dito, a fare della morale un tanto al chilo, e poi nel nostro piccolo predichiamo bene e razzoliamo male.

    Però non tutto è marcio e corrotto. E bisogna crederci.
    C’ è tanta bella gente che vive onestamente.
    Ciao

    1. roberto valzolgher

      piu’ che d’accordo con te alle volte la gente si stufa di credere.. speri sempre che possa andare meglio per tutti ma trovi sempre un pirla che se ne approfitta è questo che mi da fastidio. penso di essermi spiegato
      ciao

  1205. alberto alex

    obbligare per legge i padani a farsi curare solo dai padani, questo per iniziare a testare la devolution sui votanti la lega;

    non capisco,loro vogliono che ognuno regione abbia una propria sanità e poi il loro capo alla prima esigenza va all’estero non fidandosi dei medici
    padani;

    sono caz.i amari se passa la devolution = ogni regione una sua sanità;
    sono caz.i amari anche per i padani non euromilionari che per curarsi dovranno sperare che
    nella loro regione ci siano tutti i centri piu’ avanzati d’Italia;

  1206. mariangela barlotti

    a’ musetti…
    e mo’ t’o’buco ‘sto pallone(…)!!

  1207. Andrea Vallino

    bene Beppe, mi piacciono queste due idee.
    Per quanto riguarda i farmaci, purtroppo prendo delle medicine che costano 43 euro per 4 pastiglie. Inaudito!
    Non monitorare la devolution, ampliamola e miglioriamola. Ciao

  1208. Michele Pinassi

    Mi sembra un programma OTTIMO. Una sola domanda: a chi gioverebbe un sistema sanitario così ? AI CITTADINI ! Ed a chi è che non andrebbe bene ? Le MULTINAZIONALI ed i MEDICI. Risultato: il cittadino, in questo ed in altri paesi, conta meno del due di picche. LA RIVOLUZIONE SALE DAL BASSO, NON VERRA’ MAI DALL’ALTO ! http://blog.zerozone.it

  1209. walter_damico

    Le medicine dovrebbero essere pagate dai medici, così imparerebbero a fare prevenzione, e la prevenzione e semplice una buona dieta e un po di esercizio fisico, tra l’altro si eliminerebbe il problema delle troppe prescrizioni a favore delle case farmaceutiche!!

  1210. Stefano Nastri

    Ciao a tutti, intelligentissima proposta a mio avviso. Se non riusciamo a smettere di fare i “furbi” almeno che si facciano delle leggi che regolamentino il tutto. (Ricordo per esempio dalle Iene, come i politici avessero “code preferenziali”). Sarebbe una grande dimostrazione di maturità se questa proposta venisse allontanata dalla solita disputa destra-sinistra. Una persona matura anche se di destra dovrebbe concordare con una proposta “sensata”.
    Io per esempio non sono ne di destra ne di sinistra e, ho apprezzato molto la nuova patente e la legge sul fumo, per esempio.Se volete un mio parere personale i politici fanno di tutto per mantenere vico questo scontro destra-sinistra ma credo lo facciano solo per i propri interessi.Bisogna cogliere una proposta pensata solo nell’ interesse del cittadino. ciao

  1211. marco montanari

    Ragazzi svegliatevi; vedete che quando uno tocca il dente dolente anche di pietro censura!! Io ho scritto esattamente nelle sezioni riservate al conflitto d’interesse alla collateralita’ e alla trasparenza degli organi giudiziari ho postatto i miei rilievi e Di Pietro non risponde alla realta’ dei miei rilievi; io non faccio spamming, posto ogni giorno l’argomento a cui lui non da’ risposta, pubblicare le mie denunce e sciogliere il rapporto con Scicchitano che non tutela i cittadini; ma come Tonino predichi liberta’, trasparenza e mi censuri??? Perche’ invece di censurare in cio’ dando prova delle peggiori delle risposte e dei mezzi della 1 repubblica non prendi atto delle mie denunce invitandoti a pubblicare tutto cio’ che riguardo l’operato del tuo Liquidatore Scicchitano, della De Virgiliis e in generale di tutti gli organi concorsuali succedutisi nel crack Federconsorzi??????
    Ma come hai firmato il contratto con i cittadini e ti sei dichiarato nostro dipendente printo ad aiutarci ed ad accogliere le denunce sulle malefatte!!!! Faccio bene a non votare per te, loro sono la padella ma tu la brace!

    Leggete cosa mi ha scritto il democratico, liberale e tarsparente Di Pietro oggi:
    La firma e’ dello Staff di Antonio Di Pietro, l’indirizzo e-mail del mittente e’ il suo personale
    antoniodipietro

    Pensate il mio nome non puo’ piu’ postare sul suo sito; questa e’ la sua trasparenza!!
    Un abbraccio a tutti
    marco.montanari@fastwebnet.it
    Marco Montanari

    —– Original Message —–
    From: antoniodipietro
    antoniodipietro

    To: marco.montanari@fastwebnet.it
    Sent: Wednesday, February 15, 2006 7:58 PM
    Subject: Commenti al post

    Gentile Sig. Montanari,
    la preghiamo di non postare in modo eccessivo per dare spazio
    anche agli altri interventi e di attenersi all’argomento dei post.

    Staff di Antonio Di Pietro

    1. Giorgio Gardini

      Inaudito.
      … purtroppo sono quasi tutti uguali.

  1212. giacomo padrin

    sembra un pò una pagina dei sogni irrealizzabili…
    penso che questi scopi se li prefiggano anche i governi ma il giorno dopo l’elezione abbassano la testa alle lobby.
    il problema che il business farmacologico va oltre i confini del nostro paese e rende conto a pressioni e logiche lobbistiche internazionali.

  1213. telestar otto

    Beppe,
    Qui in Olanda dal 1 gennaio 2006 il fondo malattia e’ aumentato nel mio caso da 29, – euro a 87, – euro al mese. Visto la mia situazione fiscale il fisco mi integra 34, – euro al mese. L’ aumento rispetto al 2005 e di 24, – euro. Qui la domanda e’ chi paga?
    Secondo il mio modesto parere, non si può parlare di sanità in modo così generalistico. I problemi devono essere diversificati e trattati singolarmente in ogni loro aspetto e cioè:
    Gli ospedali, i policlinici, i medici, le liste d’attesa, i malati cronici, la gravidanza e tutti gli altri aspetti che caratterizano il mondo della sanità.
    Quello che non riesco a capire e’ perché devo pagare con i miei soldi tutti i problemi della sanità. Penso che bisognerebbe istituire dei fondi specifici per affrontare la maggior parte di questi problemi, finanziandoli con lavoro dipendente e reddito e detrazioni.

  1214. Corrado Sansone

    Credo sia doveroso fare alcune precisazioni sul post relativo alla Sanità.
    Per quanto riguarda la terapia del dolore l’iter per la somministrazione dei farmaci da parte delle farmacie è stato notevolmente snellito e sarebbe impensabile se non da incoscienti chiedere un farmaco specifico per la terapia del dolore solo dietro una richiesta verbale.Ad oggi è sufficiente la ricetta medica in duplice copia ed il documento di identità.Se poi non si vuole neanche questo allora è un altro paio di maniche ma ricordiamoci sempre che parliamo di farmaci estremamente pericolosi come tutti gli altri del resto.Per la cronaca faccio notare che ormai la classe medica nella terapia del dolore non pone alcun ostacolo nelle prescrizioni.Per quanto riguarda l’Omeopatia e la cosidetta Medicina Alternativa o Naturale il discorso cambia. Per prima cosa sul piano dei costi.I costi dei farmaci Omeopatici o Ayurvedici sono elevatissimi ed in molti casi molto superiori a quelli dell’industria farmaceutica.Per quanto riguarda l’efficacia poi è tutta da dimostrare e per citarne una il Min. della Salute francese ha definito l’Omeopatia destituita da ogni fondamento scientifico e rimando tutti a leggere le diluizioni delle sostanze.Quale efficacia pensate possa avere 1mg di una sostanza diluito in un milione di litri d’acqua!Se poi uno vuol curarsi il cancro secondo gli ayurvedici faccia pure ma sappia che con i protocolli attuali le aspettative di vita sono aumentate notevolmente.E’ meglio campare certamente un paio di mesi in più usando i farmaci tradizionali che certamente un paio di mesi meno bevendo per esempio acqua lasciata decantare in un paiolo di metallo o cucinando cibi con attrezzi particolari.L’unica cosa di buono che hanno le medicine alternative sono le regole di vita che poi sono anche quelle suggerite dalla medicina tradizionale.
    Corrado Sansone 15.02.06 h.20.38

    1. alfredo cavina

      quando parli di omeopatia, non sai di cosa parli.

  1215. marco montanari

    se tu se non intelligente non e’ colpa mia, io non ho fatto alcuno spamming

  1216. federico forchini

    Caro Beppe, sono d’accordo con te che c’è grande interesse a trovare nuovi malati al fine di incrementare i profitti delle case farmaceutiche (vedi l’abbassamento dei valori di alcune diffusissime malattie nonchè le campagne di diagnosi precoci per tumori incurabili…come tu stesso hai più volte fatto notare). Mi chiedo allora perchè mai non la vedi nello stesso modo per quanto riguarda l’influenza aviaria. Non credi che possa essere (c’è stata gia la Sars 2-3 anni fa) un artificio per costringere i vari Stati (noi indirettamente) ad acquistare milioni di vaccini? e quindi ad arricchire le solite case farmaceutiche?

  1217. alex alberti

    perchè i farmaci per rallentaare/frenare? l’osteoporosi sono dati gratis solo dopo che è avvenuta la frattura e non prima come prevenzione?

    si sa l’osteoporosi se avanzata provoca un
    indebolimento delle ossa per cui un anziano è soggetto a facile fratture;

    pero’ finchè non ti sei rotto le ossa non passano niente e il giorno dopo che hai la frattura invece si; e parlo per anziani ultrasettantenni;

    1. Francesco Marillo

      Così tu stai attento dove metti le ossa e noi risparmiamo…

  1218. Demetrio De Sio

    Ti hanno già risposto:

    ———–
    Caro Montanari,
    sembri in preda al panico o come un bambino che si è fatto un bicchiere di vino e barcolla tra la gente. Non si capisce nulla di ciò che scrivi. Non è Antonio che ti ha scritto, ma il suo staff. Ci dici che hai scritto coerentemente all’argomento del post e parli di conflitto di interessi ma i tuoi commenti (tutti uguali) li ripeti ovunque (si chiama spam).
    Facci il favore vai a navigare altrove, quella risposta che hai allegato è la risposta di chi ti sta chiedendo con educazione di non rompere i c…ni.

    Forza Antonio!

    Postato da: M.MORELLI | 15.02.06 20:12
    —————–

    Quanti messaggi hai inviato per meritarti questa risposta?

    Guarda che anche qui qualcuno esagera proponendo argomenti che per colpa di troppa insistenza sono diventati automaticamente respinti (leggi: si gn..ag gio, non so nemmeno se si può scrivere più).

    1. marco montanari

      M.MORELLI Facci il favore vai a navigare altrove tu sciocco superficiale e non degno di commenti ulteriori
      Ragazzi svegliatevi; vedete che quando uno tocca il dente dolente anche di pietro censura!! Io ho scritto esattamente nelle sezioni riservate al conflitto d’interesse alla collateralita’ e alla trasparenza degli organi giudiziari ho postatto i miei rilievi e Di Pietro non risponde alla realta’ dei miei rilievi; io non faccio spamming, posto ogni giorno l’argomento a cui lui non da’ risposta, pubblicare le mie denunce e sciogliere il rapporto con Scicchitano che non tutela i cittadini; ma come Tonino predichi liberta’, trasparenza e mi censuri??? Perche’ invece di censurare in cio’ dando prova delle peggiori delle risposte e dei mezzi della 1 repubblica non prendi atto delle mie denunce invitandoti a pubblicare tutto cio’ che riguardo l’operato del tuo Liquidatore Scicchitano, della De Virgiliis e in generale di tutti gli organi concorsuali succedutisi nel crack Federconsorzi??????
      Ma come hai firmato il contratto con i cittadini e ti sei dichiarato nostro dipendente printo ad aiutarci ed ad accogliere le denunce sulle malefatte!!!! Faccio bene a non votare per te, loro sono la padella ma tu la brace!

      Leggete cosa mi ha scritto il democratico, liberale e tarsparente Di Pietro oggi:
      La firma e’ dello Staff di Antonio Di Pietro, l’indirizzo e-mail del mittente e’ il suo personale
      antoniodipietro

      Pensate il mio nome non puo’ piu’ postare sul suo sito; questa e’ la sua trasparenza!!
      Un abbraccio a tutti
      marco.montanari@fastwebnet.it
      Marco Montanari

      —– Original Message —–
      From: antoniodipietro
      antoniodipietro

      Gentile Sig. Montanari,
      la preghiamo di non postare in modo eccessivo per dare spazio
      anche agli altri interventi e di attenersi all’argomento dei post.

      Staff di Antonio Di Pietro

  1219. R. leo

    Hai ragione,

    magari dei contatori sotto vigilanza di qualche ufficio…metrico (spero di non dire stupidate).
    Poi certo bisognerebbe trovare un sistema di far diminuire le analisi…

    Buona serata. ciao

  1220. Sergio Longoni

    OFF TOPIC

    Riguardo al blocco di 500 siti internet in italia

    Ho provato a leggere il decreto e, a parte il mal di testa, mi è sembrato non fosse proprio applicabile

    http://kromeblog.kromeboy.net/index.php/2006/02/15/piu-di-500-siti-bloccati-guardiamo-il-decreto/

    voi che ne pensate?

  1221. walter noli

    Concordo “quasi” su tutto ma vi prego di valutare 3 aspetti:

    1) Il fatto che il medico sia costretto a scegliere tra pubblico e privato lo abbiamo già visto e porta solo alla ghettizzazione di alcuni e a svuotare il pubblico dalle menti più dotate;
    l’importante è radiare in modo categorico chi canalizza nel privato richieste fattegli nel pubblico a mero scopo di lucro.

    2) Non separiamo la ricerca scientifica dalla sanità e cerchiamo di renderla più libera e autonoma dalle multinazionali del farmaco.

    3) Non trovo giusta la gratuità assoluta, i costi sono altissimi e le ns finanze languono;
    è giusto e sacrosanto che al di sopra di un certo reddito si contribuisca in qualche misura, senza che questo debba significare che qualcuno si deve pagare tutto, ma un giusto contributo proporzionato alle possibilità penso che sia oltre che giusto necessario.

    By Walter

  1222. Demetrio De Sio

    Grande, Beppe!!

    1.

    Spazio alle medicine non “ufficiali”, con ricerche serie e lotta all’ostruzionismo delle case farmaceutiche e degli altri “operatori” del mercato che spacciano soluzioni costosissime laddove esistono rimedi millenari alla portata di tutti.

    Quanta antica sapienza ci stiamo lasciando sfuggire per inseguire a tutti i costi la tecnologia?

    2.

    Nei paesi “occidentali” come il nostro i medici sono serviti e riveriti, spesso coperti da immunità di vario genere, e spesso sono veri e propri incapaci col camice.
    Nei paesi meno “sviluppati” del nostro (Europa dell’Est, Africa…) spesso si trovano persone molto più umili ma molto più capaci (ho conosciuto un primario in gamba, in Polonia con uno stipendio da colf).

    Basta con assurdità come i 2000-3000 euro necessari a farsi applicare 3 (tre!) capsule in bocca!
    E basta con l’alternativa: o il privato, oppure l’incapacità e la sciatteria o le lunghissime liste d’attesa del servizio pubblico.
    Si faccia, come per l’edilizia, un prezzario nazionale, EQUO, ACCESSIBILE a tutti per odontoiatri, dentisti, e via dicendo.
    Non ci si può indebitare a vita per pagarli!

  1223. Nino Amendola

    Piccola PROPOSTA:
    lASCIARE CHIUNQUE LIBERO DI SCEGLIERSI IL MEDICO CHE VUOLE, PAGARE LA PRESTAZIONE E FARSI FARE UNA RICEVUTA CHE OCCORRE ESIBIRE PER IL RIMBORSO DA PARTE DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO. VENGONO PREMIATI I MEDICI MIGLIORI E NULLA PIù PUò SFUGGIRE AL FISCO, POICHè SENZA RICEVUTA FISCALE, IL PAZIENTE NON PUò OTTENERE IL RIMBORSO….E IL MEDICO è COSTRETTO A DICHIARARE TUTTO…..POTREBBE VALERE PER QUALSIASI PRESTAZIONE MEDICA…

    1. Elio Martino

      come si fa a quotare un post?
      fatto sta che la tua proposta mi pare sensata e andrebbe sviluppata…
      ciao

  1224. Raffaella Biferale

    NON CONSENTIRE CHE LA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO MEDICO DI UN PAESE SI AFFIDI ESCLUSIVAMENTE ALLE CASE FARMACEUTICHE E QUINDI AGLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI
    Maria Laura Frattarelli

    ——————-
    QUOTO in pieno!!!!!!!

  1225. Marco Bramato

    Gianni Corona Scrive:

    MA SI, MORFINA E OPPIACEI PER TUTTI!!
    CAZZO MA NON VI ACCORGETE DEI DISCORSI DELLA GENTE?…MA FATEVI UN BEL PANINO E PORCHETTA, CHE DEI VOSTRI BISOGNI DI CERCARE SBALLI MENTALI NON CE NE FOTTE UN CAZZO.
    Gianni Corona 15.02.06 19:40

    Oh Gianni, ma hai pensato bene a tutti i modi in cui potevi affrontare il discorso?
    Non basta scrivere tutto in maiuscolo per dimostrare di essere GRANDI, ci vuole anche un pò di contenuto.
    Mi spiace per te ma con il tuo Post hai dimostrato non solo di essere superficiale ed infantile (vedi l’ultima tua frase) ma anche di avere una visione del mondo un pò limitata.
    Allarga il tuo orizzonte, guarda il problema con un angolo maggiore e vedrai che le tue affermazioni (scremate da certe frasi infantili) sono vere solo in minima parte.
    Visto che il mondo in cui viviamo é molto molto molto più grande di noi cerchiamo, per quel che possiamo, di osservarlo nella sua interezza e forse allora riusciremo ad affrontare tutti i nostri problemi in modo più umano e consono al ruolo da protagonisti che per fortuna ancora abbiamo su questo minuscolo pianetucolo.

    1. roberto valzolgher

      per r leo
      pensaci ci lamentiamo di tutto e di tutti (non so tu ma mi sembra di si ) sono 60 anni che l’italia va male ecc.ecc. ma se realmente è cosi’ che tutti noi vogliamo cambiarla qualcuno o tu stesso mi spieghi cosa vuole.
      non dire che tutti possiamo essere “ricchi” non esiste
      ciao

  1226. roberto valzolgher

    io insisto
    viste le risposte che date perchè l’italia continua ad andare male?sapete tutto di tutti avete soluzione per tutto VOI VOTATE come votate
    secondo me siete come i politici vi piace spararle e poi fate tutt’altro.Questa è una provocazione

    1. R. Leo

      La tua una provocazione ?
      Pensavo più ad una farneticazione…

    2. roberto valzolgher

      per r.leo
      spero che tu mi possa leggere ancora.provocazione voluta e se mi lasci il tuo indirizzo e mail ne possiamo parlare.
      saluti

  1227. ornella de simone

    non penso che per lavorare in sanità occorrano le tessere di partito forse per fare il dirigente o il primario ricordo che l’incompatibilità è stata introdotta da Rosy bindi e abolita da Berlusconi cioao

  1228. ornella de simone

    non penso che per lavorare in sanità occorrano le tessere di partito forse per fare il dirigente o il primario ricordo che l’incompatibilità è stata introdotta da Rosy bindi e abolita da Berlusconi cioao

  1229. Maria Laura Frattarelli

    Aggiungerei un punto fondamentale, di più vasta portata e importanza:

    NON CONSENTIRE CHE LA RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO MEDICO DI UN PAESE SI AFFIDI ESCLUSIVAMENTE ALLE CASE FARMACEUTICHE E QUINDI AGLI INTERESSI DELLE MULTINAZIONALI.

    Il ricercatore vero non esiste più, sono le industrie farmaceutiche che oggi decidono e circoscrivono i campi di ricerca in base ad interessi economici, dimenticandosi spesso della salute dell’ uomo.

    1. Pasquale Rezza

      Straquoto!!!
      Personalmente sono favorevole a devolvere il famoso 8×1000 alla ricerca scientefica anzicchè alla chiesa.

  1230. Giovanna Nigris

    Beppe ha ragione: “…hanno bisogno di nuovi malati per mettere nel mercato nuovi farmaci…” Io aggiungerei che se proprio c’è un periodo che la gente sta bene e si fa fatica a trovare nuovi malati, allora si prendono lì, sul posto di lavoro. Non si mettono le protezioni da contagio e infezioni, stabilite dalla legge e si calpesta l’art. 2087 del codice civile, aspettando che chi è adibito ad un servizio amministrativo, privo anche di nozioni per difendersi si ammali e il gioco è fatto. Io da impiegata amministrativa ho lavorato per tre anni in queste condizioni ed oggi dopo il contagio della tubercolosi sono stata trasformata in una forte consumatrice di farmaci. Ecco come si fa a procurare consumatori di farmaci. E’ una vergogna!!! (vedi sito http://www.mobbing-sisu.com).
    Giovanna Nigris

  1231. Luca Popper

    Mi sono allontanato dalla medicina ufficiale da anni. Non assumo più farmaci, non credo da un bel pò a tutta quella serie di teorie che tentano di propinarmi con ogni mezzo e mi sono affidato a quella che i più chiamano, quasi con sarcasmo o sufficienza, “medicina alternativa”.

    Considero quello che mi viene prelevato dalle tasche, sotto forma di tasse per il sostentamento di un sistema che è sempre più industriale e sempre meno scientifico, una forma di beneficenza o sussidio, per coloro i quali ci credono ancora.

    Pace e Bene

  1232. Paolo Giannachi

    ciao beppe

    ho solo 19 anni e abito in svizzera. quando vengo in italia e sfortunatamente mi sento male non vado mai a l’ospedale. e una cosa vergognosa cosa si vede in italia. sia nel infrastruttura, sia che devi aspettare il medico per 1 ora, sia che devi portare carte contro carte, sia che il medico nn sa neanche cosa hai, sia… è davvero necessario che si faccia qualcosa in questo reparto. io sono daccordo 100% con quello che hai pubblicato oggi. possiamo chiedere il “tronchetto dell’ infelicità” (tronchetti) se ci presta un po di soldi 🙂

    Comunque vuoi sapere come mi curo: mi faccio fare un bel piatto di pasta fatta in casa da mia nonna.

    ciao beppe, sei un grandissimo!! ti seguo ogni giorno. vai avanti cosi…. io in tanto faccio un po di “pubblicità” per te in svizzera 🙂

    1. R. leo

      Ciao Paolo !

      Mi fa pensare la tua frase…” quando vengo in Italia e sfortunatamente mi sento male ”

      Mi chiedevo…sfortunatamente perché ?…sfortunatamente…semplicemente perché ti capita di sentirti male ?…o sfortunatamente perché ti è capitato in Italia ?

      Buona la seconda !

  1233. marco montanari

    Ragazzi svegliatevi; vedete che quando uno tocca il dente dolente anche di pietro censura!! Io ho scritto esattamente nelle sezioni riservate al conflitto d’interesse alla collateralita’ e alla trasparenza degli organi giudiziari ho postatto i miei rilievi e Di Pietro non risponde alla realta’ dei miei rilievi; ma come Tonino predichi liberta’, trasparenza e mi censuri??? Perche’ invece di censurare in cio’ dando prova delle peggiori delle risposte e dei mezzi della 1 repubblica non prendi atto delle mie denunce invitandoti a pubblicare tutto cio’ che riguardo l’operato del tuo Liquidatore Scicchitano, della De Virgiliis e in generale di tutti gli organi concorsuali succedutisi nel crack Federconsorzi??????
    Ma come hai firmato il contratto con i cittadini e ti sei dichiarato nostro dipendente printo ad aiutarci ed ad accogliere le denunce sulle malefatte!!!! Faccio bene a non votare per te, loro sono la padella ma tu la brace!

    Leggete cosa mi ha scritto il democratico, liberale e tarsparente Di Pietro oggi:
    Un abbraccio a tutti
    marco.montanari@fastwebnet.it
    Marco Montanari

    —– Original Message —–
    From: antoniodipietro
    To: marco.montanari@fastwebnet.it
    Sent: Wednesday, February 15, 2006 7:58 PM
    Subject: Commenti al post

    Gentile Sig. Montanari,
    la preghiamo di non postare in modo eccessivo per dare spazio
    anche agli altri interventi e di attenersi all’argomento dei post.

    Staff di Antonio Di Pietro

    1. Demetrio De Sio

      Ti hanno già risposto:

      ———–
      Caro Montanari,
      sembri in preda al panico o come un bambino che si è fatto un bicchiere di vino e barcolla tra la gente. Non si capisce nulla di ciò che scrivi. Non è Antonio che ti ha scritto, ma il suo staff. Ci dici che hai scritto coerentemente all’argomento del post e parli di conflitto di interessi ma i tuoi commenti (tutti uguali) li ripeti ovunque (si chiama spam).
      Facci il favore vai a navigare altrove, quella risposta che hai allegato è la risposta di chi ti sta chiedendo con educazione di non rompere i c…ni.

      Forza Antonio!

      Postato da: M.MORELLI | 15.02.06 20:12
      —————–

      Quanti messaggi hai inviato per meritarti questa risposta?

      Guarda che anche qui qualcuno esagera proponendo argomenti che per colpa di troppa insistenza sono diventati automaticamente respinti (leggi: sign..aggio, non so nemmeno se si può scrivere più).

  1234. Fabrizio Angrisano

    Ciao Beppe…
    ti correggo se permetti: è vero che i generici sono meno costosi…ma sicuramente non più sicuri dei farmaci non generici…

    per chi ha postatato il commento relativo alla pubblicità dei farmaci: in Italia non c’è pubblicità dei farmaci se non semplici integratori o farmaci da automedicazione…cioè gli otc (da banco)

    Ciao Ciao

  1235. basoli giovanni

    le storture del nostro sistema sanitario sono arcinote.

    file interminabili negli ambulatori pubblici,

    prenotazioni di visite o cure specialistiche anche a sei mesi.

    primari di ospedale nominati per appartenenza politica piu’ che per meriti e titoli aquisiti.

    Nonostante ciò, uno studioso oggi ospite in una trasmissione televisiva della rai ha affermato che il sistema sanitario italiano è considerato il secondo al mondo come servizi offerti alla maggior parte dei cittadini.

    Non conosco la sanità degli altri paesi, ma sono rimasto stupito dalla notizia.

    qualcuno può smentire documentando?

    1. Antonio Ciardi

      Bisogna vedere “LUI” in che mondo VIVE!!!
      Ciao

    2. R. Leo

      Mio nonno !!!
      …è morto all’ospedale di Napoli.
      Però non può più smentire !

      P.S. non sto scherzando

    3. mau Sandri

      Sono stato operato d’urgenza per un’appendicite. Ho trovato infermieri gentilissimi, una hostess che mi ha accompagnato nella stanza (due letti con bagno) pulita e profumata, non di disinfettante, con vasi di fiori e quadri (di dubbio gusto) alle pareti. Mi ha chiesto le mie preferenze per la colazione, pregando di suonare appena mi svegliavo dall’anestesia. Bè, sono rimasto quattro giorni, ho visto che ci sono due strutture nell’ospedale, quella sanitaria, e quella alberghiera. La seconda si occupa di vitto e alloggio come in un albergo. C’è una ditta che si occupa della pulizia e disinfetta tutto (anche il letto, i materassi, i mobili) ogni due giorni o quando un paziente esce. Televisione con cuffie, libri, riviste, telefono tutto sul comodino. Non dico che è stato bello, pero tutta un’altra cosa dagli ospedali che ho visto a Brescia. AH dimenticavo, ero in un ospedale di Berna, classe comune, per i pazienti con il livello di assicurazione piu basso.
      Credo che anche in Italia i soldi per la sanità potrebbero essere spesi meglio. Ciao MS

  1236. Andrea Ghensi

    Come la mettiamo con i farmaci a base di THC, principio attivo arcinoto per l’uso ludico che se ne fa, ma poco conosciuto come efficace e naturale terapia per svariate malattie?

    Legalizzare la canapa per uso medico, e magari incentivarne la coltivazione anzichè ostacolarla, porterebbe migliori risulatati in campo medico e la possibilità di produrla entro i confini nazionali.

    ma ormai la marijuana è una droga pesante, sarebbe un controsenso troppo difficile da gestire???

    saluti speranzosi

  1237. Pasquale Rezza

    Gianni corona@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

    Se ogni tanto provassi a spalare la montagna di merda che ti copre il cervello(?!) capiresti che grillo parla di morfina ed oppiacei nel trattamento del dolore, e se tu avessi una minima idea di qual’è il livello di dolore che soffre un ammalato terminale di cancro probabilmente chiuderesti una volta per tutte quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca.
    Se malauguratamente ( io non te lo auguro perchè non sono stronzo come te)un giorno ti dovesse colpire un bel carcinoma polmonare provaci tu a trattare il dolore che ne consegue con un bel panino e porchetta.

  1238. Benigni Stefano

    LA CULTURA DELLA SALUTE:

    inserire nell’orario scolastico lezioni di:
    1) primo soccorso
    2) alimentazione corretta
    3) promuovere l’attività fisica, oltre alle ore di educazione fisica far capire agli studenti qunato sia importante allenare polmoni e cuore per avere una vita più sana
    4) rispetto del proprio organismo, quali e come certi vizi nuociono alla salute (NO SMOKING NO ALCOL)
    5) rispetto dell’ambiente, in un ambiente meno inquinato si cresce più sani
    6) rispetto dei malati
    7) rispetto degli ammalati….

    Ciao
    Tzokarola
    Valcariga snowboard
    ride & fun with us in the wet valley

    p.s.: non so cosa ho scritto, e soprattutto come l’ho scritto, ma suona troooppo bene!!!!!

    1. R. leo

      Se leggo le tue ultime righe anche tu sembri “suonato”…
      Sopra è bello.

      Ciao

  1239. maurizio musco

    Ma la divisione delle carriere non era già stata proposta dal primo governo berlusconi e subito abolita dal furbacchione veronesi del governo D’alema o sbaglio.

  1240. M.Gabriella

    Più controlli: ci sono reparti e interi ospedali costruiti e pronti per essere utilizzati ma mai inaugurati per tutelare l’intrallazzo di alcuni.

  1241. R . Leo

    Elisa, ma se al posto del nome si mette un numero ?

    I numeri non hanno vergogna di essere malati !

    Ciao Leo

  1242. daniele casali

    aggiungo il seguente punto alle primarie della sanita’:
    Vietare la vendita di prodotti farmaceutici testati su animali e perseguire penalmente le industrie che fanno ricerca sugli animali

    1. Sansone Corrado

      E come fai a sapere il farmaco ti fa bene o male?
      Corrado

  1243. emanuel ruiu

    Caro beppe, hai ragione bisogna riformare la sanità. Però secondo me proponi la strada sbagliata. Non sono i farmaci ad aumentare la spesa sanitaria, o almeno non sono i maggiori responsabili. I costi della sanità sono legati sopratutto alla disorganizzazione delle strutture simil-ospedaliere, intendo quei “finti ospedali” che fanno comodo solo ai politici delle varie zone in cui si trovano. Strutture che non forniscono nessun servizio sanitario, ma che sono degli alberghi di lusso (dato che un paziente occupa un letto che costa circa 500 euro al giorno). Sarebbe sufficiente trasformare queste strutture in poliambulatori dotati di pronto soccorso. I medici verrebbero impiegati per i servizi più disparati (ecografie, lastre, visite cardiologiche, ecc.) In questo modo si ridurrebbero le file infinite necessarie per una visita specialistica e allo stesso tempo si risparmierebbero i denari dei ricoveri inutili. Chi veramente avesse bisogno di un ricovero potrebbe farlo negli ospedali che grazie a queste strutture risulterebbero più disponibili.
    L’aumento dei servizi avrebbe anche un altro vantaggio: file più brevi, quindi meno possibilità per i medici ospedalieri e universitari di reclutare pazienti per i loro studi privati.
    Questa è una delle cose che potrebbe permettere ai malati di affrontare le malattie con maggior dignità. Raggiunto questo obiettivo tutto il resto sarebbe sicuramente più facile.

    NB Grazie per il lavoro che stai portando avanti per tutti noi che crediamo in quello che fai.

  1244. Francesco Rositani

    LA DECRESCITA FELICE
    è un movimento creato da Maurizio Pallante e sostenuto da Beppe Grillo che propone una soluzione alternativa per lo sviluppo futuro…
    Ovvero la soppressione di un idea di sviluppo economico, e propone un altra idea di economia: pacifica, sostenibile e conviviale, in altre parole… felice.

    Leggi l’articolo:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/la-decrescita-felice-1.html

    1. R. Leo

      Scusami la freddura, ma pensavo che la decrescita felice fosse quella di Tremonti…
      Vado a leggermi l’articolo.

  1245. francesco frapporti

    Che si affronti seriamente il problema della droga, non trattando più in modo cinico le tossicodipendenze come malattie colpevoli, ma fornendo una risposta adeguata, fornendo eroina all’eroinomane e cocaina al cocainomane, eliminando tutti i problemi connessi (di tipo delinquenziale e come degrado umano) ad una dipendenza da sostanze illegali e costose.
    Seguire con trattazione psicologica e sociale i pazienti. Pazienti, sì.
    Poi non guasterebbe legalizzare la marijuana, per tagliare le gambe al narcotraffico.

  1246. Gianluca

    Mi sembra un buon programma in modo particolare quando si parla di pubblico e privato!!!! Non è giusto che lo stesso medico ti dica che se la prestazione è fatta presso l’ospedale, quindi pubblica, la lista di attesa è interminabile mentre fatta privatamente il giorno dopo il posto è disponibile. Magari poi la visita è fatta nello stesso ospedale perchè il medico fa attività intramuraria. Ne consegue che l’unica differenza è il costo della prestazione. La cosa è ancora più abberrante quando il malato tanto tempo proprio non c’é l’ha e quindi è disposto a fare qualche sacrificio in più per avere la prestazione: questo non è giusto!!.
    Un’altra cosa chiedo: tutti i farmaci e/o cure che nascono con le ricerche finanziate da soldi pubblici e/o soldi dati in beneficienza dai privati cittadini non dovrebbero essere gratuiti? Oppure oltre il danno la beffa e cioé: lo stato finanzia con i soldi dei cittadini la ricerca; i cittadini devolvono ulteriormente quatrini propri; il ricercatore scopre una cura; la casa farmaceutica (che magari a sotto contratto il ricercatore) brevetta il farmaco; il cittadino che deve curarsi paga il ticket o il prezzo intero del farmaco; morale della favola il cittadino paga il profitto della casa farmaceutica. Forse è un ragionamento troppo semplicistico però….forse un pò di verità c’é.
    Gian

  1247. Aureon Pastore

    gran bella trovata il video 🙂

  1248. Leonardo Brunetta

    per la sanità proporrei di iniziare la riforma stravolgendo la funzione dei medici base che è fondamentale. Sono troppo pochi per troppi pazienti… snervati da attese interminabili nelle sale d’attesa colme di riviste trapassate e di virus aleggianti…Credo che troppo spesso i medici di base dovendo sapere un po’ di tutto alla fine non sanno quasi niente e ti fanno fare mille esami perchè non sanno mai cosa hai. Io proporrei tanti medici di base per quante solo le specializzazioni e non un unico medico di famiglia per tutto. Cosi’ finalmente quando ti fa male la pancia vai dal tuo medico di base gastrointerologo, se ti fa male il pisellino vai dal tuo medico di base urologo e così via.. Così ti eviti le ulteriori visite specialistiche che devi sempre fare con liste d’attesa di mesi se va bene a meno chè non paghi.. chiaro. E poi basta col medico di famiglia che sa tutti i tuoi cazzi… Ecco ognuno avrà la sua lista di medici specializzati tutti mutuati e gratuiti. Che ne dici Beppe..? Un abbraccio vecchia crosta..

  1249. carla rienzi

    Pe Gianni Corona

    ad essere cattivi ci sarebbe da augurarti un bel cancro alle ossa e poi lasciarti crepare in preda a dolori atroci, e negarti la morfina… ma come si fa’ ad esser cattivi con gli ignoranti?

    1. R. Leo

      Io avevo un gatto che faceva la cacca sul tappetol… un giorno l’ho picchiato (e me ne pento ancora).
      So solo che non capì il perché.
      Ecco Gianni Corona è come lui. Non dobbiamo infierire. E’ peccato !

      Miciuuuu !!!

  1250. Massimo Piccapietra

    Egregio signor Grillo, mi spiace tanto che lei debba fare discorsi che vengono ignorati dai politici. Spero vivamente che un giorno ciò che lei ipotizza, ciò che io ipotizzo, ciò che tutti noi ipotiziamo diventi realtà. Purtroppo so già che non si avvererà alcunchè. Gli interessi personali dei politici sono di gran lunga più impotanti degli interessi dei cittadini, soprattutto di quelli con un reddito annuo inferiore al loro reddito giornaliero.

  1251. Marcello Marino

    8×1000 alla ricerca, magari togliendolo agli inutili preti

    1. michele bassani

      ateo!io rispetto gli atei,e tu rispetta i credenti.insomma impara ad avere rispetto per il tuo prossimo.Amen!

  1252. stefano pischiutta

    io aggiungerei a questa utile lista di proposte anche la proposta di facilitare l’accesso, anche a livello di medicina pubblica, alla medicina cosiddetta “alternativa” (omeopatia, iridologia, ecc.) e l’incentivazione delle cure psicologiche.

    1. Corrado Sansone

      Caro Stefano,
      forse non sai che i costi della medicina alternativa sono estremamente elevati.L’omeopatia per esempio in Francia è stata definita dal comitato scientifico del Min. della Salute destituita da ogni fogni fondamento scientifico e d’altronde basta andare a guardare le percentuali di diluizione del farmaco per rendersi immediatamente conto della loro inefficacia.Si tratta di quantità infinitesimali disciolte in milioni di litri d’acqua!!Sai quanta gente ho visto morire con la medicina alternativa!Tu obietterai che sarebbe morta comunque,può anche darsi ma è certo che il portafogli sarebbe stato molto meno leggero.
      Ciao Corrado

  1253. M.Gabriella

    Garantire l’accesso all’uso dei prodotti omeopatici, prescritti da medici iscritti all’ordine e con la specializzazione in omeopatia, ma permettere che chi si vuole curare con l’omeopatia sia libero di farlo.
    In europa ci sono anche agevolazioni per chi acquista prodotti omeopatici, in italia veniamo addirittura ostacolati da continui controlli (finti perchè non si può valutare un rimedio omeopatico con i criteri della medicina classica)sui rimedi omeopatici che vengono continuamente messi in discussione! BASTA! Siamo il paese più incivile al mondo! L’omeopatia è un metodo di cura riconosciuto in tutto il mondo mentre nel nostro paese viene ostacolato a danno di chi nell’omeopatia ci crede.
    Chi si cura con l’omeopatia come me, paga le tasse, quindi contribuisce alle spese sanitarie ma i rimedi deve comprarseli di tasca propria. Va bene pure così, MA CHE CE LO LASCINO FARE!

    1. emilio lucchini

      Si e vai allora a leggere cosa è capitato a questo signore.
      http://www.aepsi.it/aep_n61.htm
      siamo nel medio evo e non solo in Italia. Veda il caso hamer.
      Le case farmaceutiche cono inflessibili solo su una cosa: stroncare tutto ciò che non rappresenta utile e guadagno.

  1254. Paolo De Coppi

    Aggiungerei solo che il mandato di Ministro della Sanità venga affidato per legge ad un medico. Non so se sia possibile, ma per lo meno avrà (si suppone) la competenza necessaria per affrontare le problematiche relative al ministero.

  1255. Francesco Rositani

    LA DECRESCITA FELICE
    è un movimento creato da Maurizio Pallante e sostenuto da Beppe Grillo che propone una soluzione alternativa per lo sviluppo futuro…
    Ovvero la soppressione di un idea di sviluppo economico, e propone un altra idea di economia: pacifica, sostenibile e conviviale, in altre parole… felice.

    Leggi l’articolo:

    http://ciunciun.blogspot.com/2006/02/la-decrescita-felice-1.html

  1256. cinzia martini

    Anch’io, dopo la dichiarazione di Prodi sulla TAV avevo rabbiosamente deciso di non andare a votare…ma….sono stata sul sito di Jacopo Fo (jacopofo.com) ed ho ascoltato il suo “GRIDO DI TERRORE” all’idea che possa rivincere il nano…fatelo anche voi e poi ditemi se davvero non vi assale di più il terrore per una REALE rielezione di quella m….da che lo schifo per il “leader” della sinistra….PENSIAMOCI BENE!!!!
    Però un’assalto di mail, o cartoline postali, a Romano non si potrebbe organizzare??!!!
    Beppe, aiutaci!!!!

  1257. carla rienzi

    rendere pubblici i dati dei vari ospedali che riguardano il successo nella cura dei pazienti, es. il tasso di mortalita’ sotto i ferri per una data operazione, il numero di successi/problemi a fronte di esami invasivi ecc…
    Esistono eccellenti ospedali di provincia che rischiano la chiusura perche’ considerati non convenienti ma dove operano equipe fantastiche e all’avanguardia.. si potrebbe trovare un modo per evidenziarlo?
    grande beppe, continua cosi
    carla

  1258. Franco Fratelli

    e solidarizzare con gli altri popoli aiutandoli ad avere un sistema sanitario gratuito e di buona qualità come stanno facendo quelli della campagna per l’ospedale in Sudan:

    http://italy.indymedia.org/news/2006/02/990922.php

  1259. Pasquale Rezza

    La separazione delle carriere tra medici pub blici e privati è una fantasia, infatti oggi negli ospedali pubblici i medici possono fare attività privata grazie all’istituto detto “intramoenia”. Introdotto dalla indimenticabile rosy bindi, per la verità questo avrebbe dovuto evitare gli sconci dei medici che stipendiati dal pubblico si adoperavano molto nel privato,invece ha creato il mostro delle liste di attesa, infatti l’intramoenia non ha fatto altro che costituire un corridoio preferenziale per chi può pagarsi le prestazioni.
    La legge prescrive che l’attività privata deve essere il 10% dell’intera assistenza, e che dovrebbe essere effettuata al di fuori del normale orario di servizio, invece succede che chi ha bisogno di prestazioni sanitarie anche in ospedali pubblici,se paga le fa subito, se non può permetterselo va in lista di attesa per mesi.
    La giustificazione più ricorrente è la mancanza di personale( che in parte è vera), però stranamente quando hai i soldi per pagare un medico disponibile in ospedale lo trovi in qualsiasi momento, se sei un poveraccio invece vai nella lista di attesa.

    1. R. leo

      Insomma Pasquale,

      la nostra sanità è ridotta come il classico salumiere.

      Bigliettino e lista di attesa !
      Chi paga…apriti sesamo !!!
      Mah !

    2. Stefania Lana

      Caro Pasquale,
      non si può confondere la legge, che, anche se non perfetta, è stata il primo coraggioso (sottolineo coraggioso, perchè nessun altro ministro l’aveva tentato prima della Rosy!) tentativo di arginare e controllare una pratica che comunque veniva attuata. Da sempre i medici pubblici facevano attività privata, senza nessun controllo! Quello che è mancato, come al solito in Italia, è il controllo! Perchè in realtà noi nel pubblico non controlliamo mai che le cose funzionino. Esiste un qualche ministro che si preoccupa di andare a vedere che le leggi, le regole e le direttive emanate vengano rispettate? Penso che con un controllo più capillare anche nella sanità le cose funzionerebbero con più efficienza.
      Stefania

  1260. Lorenzo Gottardo

    Quello che trovo scandaloso è che i “nostri dipendenti”, una volta eletti, diventino “dipendenti” di questa o quella lobbie per difendere gli interessi di quest’ultimi a sfavore di chi li ha eletti e li paga (pure!). Quante volte abbiamo pensato che uno qualunque di noi, poteva trovare soluzioni così ovvie che “ai nostri dipendenti” sfuggivano. Come mai tu hai descritto in poche righe tante idee così intelligenti? Non è che tu sei un genio? Oppure loro ….

  1261. Marco Nazaro

    C’è un progetto pilota che hanno fatto dalle mie parti e consiste nel mandare in giro per le campagne un medico e un infermiere a fare controlli in giro per le case e per i quartieri a bassa percentuale di abitazioni soprattutto presenti nei paesini di campagna. In questo modo si sono riusciti a evitare a tanta gente l’aggravarsi di malattie anche gravi prendendole in tempo e risparmiando sulle cure.
    Lo trovo molto utile. Tutto qua.

    Ciao a tutti ;PPPP

    1. R. Leo

      Il medico di quartiere !!!

      Se va col vigile, possono fare la ronda.

      A parte gli scherzi. Mi piace…

  1262. Andrea Tonchei

    Per non violare la privacy nella pubblicazione delle liste d’attesa, oltre ad indicare i tempi medi d’attesa, il nome del paziente può essere sostituito da un codice di prenotazione !!!

    andrea

  1263. vito liberto

    La legge non deve sostenere le spese mediche per politici che si recano all’estero.Vedi Bossi,Berlusconi in cliniche Svizzere.

    I cittadini non devono più sostenere le spese di questi furbi.

  1264. FRANCI GIANLUCA

    LAVORO DA ALCUNI ANNO COME INFERMIERE NELLA GESTIONE DELLE LISTE DI ATTESA.
    UNA DELLE SOLUZIONI PER POTER TENERE A FRENO LE LISTE NON E’ AUMENTARE L’OFFERTA,QUESTO STATISTICAMENTE AUTOGENERA SOLO ALTRA DOMANDA.
    IL PROBLEMA REALE E DRAMMATICO E’ CHE LE RICHIESTE PER ESAMI RISULTANO INAPPROPRIATE NEL (DATO SPAVENTOSO) 80% DEI CASI.E’ FACILE CAPIRE CHE FINO A QUANDO I MEDICI CONTINUERANNO A RICHIEDERE ESAMI CON QUESTA FACILITA’ NESSUIN SISTEMA POTRA’ MAI REGGERE.

  1265. Gianni Corona

    BEPPE GRILLO SCRIVE:
    Allineare l’Italia agli altri Paesi europei e alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta al dolore. In particolare eliminare gli ostacoli culturali e burocratici all’uso degli oppiacei (morfina e simili).

    MA SI, MORFINA E OPPIACEI PER TUTTI!!
    CAZZO MA NON VI ACCORGETE DEI DISCORSI DELLA GENTE?

    QUANDO ESCO FUORI NON SENTO ALTRO CHE DISCORSI TIPO ” AH, SE AVESSI UNO SPINELLO!” , “AH SE POTESSI SPARARMI UN BEL OPPIACEO ADESSO”, “AH IN ITALIA SIAMO MILIONI CHE SENZA OPPIACEI NON SAPPIAMO STARE”, ” AH SE IL GOVERNO CI DESSE PIU’ OPPIACEI”, “AH, UN’OPPIACEO AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO”

    E’ UN PROBLEMA CHE LA GENTE SENTE, NON SENTI PARLAR D’ALTRO!!

    VIVA IL PARTITO DEGLI OPPIACEI E DELLO SBALLO FACILE.

    MA PER CORTESIA! SI COMINCIA A SENTIRE L’INFLUENZA DEGLI SPINELLATI ANCHE SU QUESTO BLOG.

    MA FATEVI UN BEL PANINO E PORCHETTA, CHE DEI VOSTRI BISOGNI DI CERCARE SBALLI MENTALI NON CE NE FOTTE UN CAZZO.

    1. R. Leo

      Per me, se scoreggiavi, il senso del tuo post era lo stesso.

      Si vede, per fortuna, che non sai cosa sia il cancro e come ti consumi nelle ultime settimane…fino a farti perdere i sensi dal dolore.

      Da un lato sono contento che non lo sai.

    2. Annalisa S.

      Non ce la faccio, devo dirlo….che bestia che sei!!

    3. nicolas stoppa

      ALLORA CARO GIANNI CORONA, INTANTO OPPIACEO NON FA’ RIMA CON DOTTORE QUINDI STAI MENTENDO E LO SAI…
      FORSE TU USI ECCITANTI COME LA COCAINA E QUINDI NON SOPPORTI IL SEMPLICE PIACERE DI UNO SPINELLO,TRANQUILIZZANTE NATURALE USATO DA SEMPRE IN QUESTO MEDITERRANEO.
      RISPETTO POI ALLA TERAPIA DI CONTENIMENTO DEL DOLORE FISICO IN MALATI TERMINALI, NON TI PERMETTERE DI INSINUARE QUALCHE CAZZATA DELLE TUE PERCHE’ SICURAMENTE NON SAI DI COSA STAI PARLANDO…DAMMI RETTA.
      SECONDO ME SEI UN PO’ INSICURO ED E’ PER QUESTO CHE TI INVITO A FARTI DUE TIRI DI CANNA CHE NON HANNO MAI FATTO MALE A NESSUNO OK? CI SEI? FAI IL BRAVO DAI…
      TI SALUTO CON AMICIZIA E AMORE, SENTIMENTO DELLA MAGGIOR PARTE DEI FUMATORI
      CIAO

    4. Marco Bramato

      Ma hai pensato bene a tutti i modi in cui potevi affrontare il discorso?
      Non basta scrivere tutto in maiuscolo per dimostrare di essere GRANDI, ci vuole anche un pò di contenuto.
      Mi spiace per te ma con il tuo Post hai dimostrato non solo di essere superficiale ed infantile (vedi l’ultima tua frase) ma anche di avere una visione del mondo un pò limitata.
      Allarga il tuo orizzonte, guarda il problema con un angolo maggiore e vedrai che le tue affermazioni (scremate da certe frasi infantili) sono vere solo in minima parte.
      Visto che il mondo in cui viviamo é molto molto molto più grande di noi cerchiamo, per quel che possiamo, di osservarlo nella sua interezza e forse allora riusciremo ad affrontare tutti i nostri problemi in modo più umano e consono al ruolo da protagonisti che per fortuna ancora abbiamo su questo minuscolo pianetucolo.

    5. riccardo gabbana

      forse dobbiamo spiegargli la differenza tra morfina e oppiaciei e marijuana e hashish… Gianni (sarà quello dell’Unieuro??) oppiacei e morfina sono antidolorifici, si prendono quando stai male, perchè soffrire non serve a nessuno, nemmeno se stai per morire. se vomiti sangue a causa di un emorragia interna, il panino con la porchetta non ti scende nell’esofago…
      (oppiacei e e sballo facile… hahah bellissima!)

    6. Paolo Desa

      Spero tu muoia dopo 30 anni di atroci sofferenza in mezzo alla strada con la gente intorno che non ti caga e i cani che ti pisciano in faccia, stronzo

    7. Davide Dondi

      La morfina serve ai malati gravi ma gravi gravi mica se ti fai la bua al ginocchio, pirla! E poi se a te non te ne fotte un cazzo di chi si cerca gli sballi mentali, perchè ti incazzi tanto? ma fatti uno spinello!!

    8. Silvia Feretti

      Caro Gianni Corona,
      non mi interessa il commento di un maleducato che sa usare solo molte parolacce e un’ironia che non fa ridere nessuno.
      Sai, non è facile essere comici…
      Non è che ti sei oppiato tu prima di fare il commento.
      Con gentile ironia..

  1266. Roberto Massa

    Per il tema del giorno Beppe concordo su tutto.
    E giunto il tempo di abolire Baroni,baronetti ecc.. dalla Sanità Italiana,delle cliniche private per solo ricchi perchè la vita è uguele per tutti se si è ricchi o poveri.

  1267. Federico Sanna

    Caro Beppe, scusa se scrivo questo commento in un post che non c’entra nulla, ma vorrei riportare la tua attenzione sul digitale terrestre: il segnale il 16 marzo verrà tolto, e qui da noi in sardegna la stragrande maggioranza dei cittadini non dispone di questo maledetto box interattivo, quindi quasi il 70% della popolazione sarda, rischia tra un mese di trovarsi con un televisore morto!! E io il televisore l’ho pagato!! E pure il canone! Perchè mi devono costringere a comprare una cosa che non voglio, il cui sconto tanto sbandierato è reso possibile grazie alle nostre tasse!!? Io poi posso farne anche a meno, uso internet, ma penso alle famiglie e alle persone anziane sole, per le quali, comunque la tv resta motivo di compagnia in certe ore della giornata!! Non è possibile! Tagliati fuori per un c***o di box interattivo prodotto dal fratello di Berlusconi!! Sono veramente senza parole…Beppe aiutaci tu!!

  1268. Stefano Comoglio

    + ricerca per potenziare il corpo umano (sia attraverso la manipolazione genetica, la chirurgia, le nanomacchine o la cybernetica)

    1. Marco Gesiot

      ….We are the Borg
      You will be assimilated
      resistance is futile …….

  1269. Massimo Ioannucci

    Aggiungerei anche la possibilità di scegliere, dal momento che la vita è la mia, quando morire. Nell’attimo in cui la cura si trasforma in accanimento terapeutico devo poter dire basta. Cari saluti a te e alla lista.

  1270. giulio terruzzi

    è 1 argomento complesso ke non si pupo semplificare in 4 righe. ti appoggio alcune cose come o medici pubblici o privati e si a massiccia ricerca e paghiamoli sti cazzo di ricercatori ke io studio con sti qua e si spaccano il culo per imparare quantità inimmaginabili di informazioni per poi trovare lavori del cazzo non degni dei loro sbattimenti. SI A STA CAZZO DI RICERCA E AGLI STIPENDI DEGNI PER QUESTE PERSONE. e basta alle università ke sfruttano gli universitari ricercatori e dove cè 1 gerarkia skifosa. rendiamo l’università + piacevole senza avere da studiare materie fuoritema ke non centrano 1 BENEAMATO CAZZO con qllo ke vuoi imparare. Ti fasnno perdere 1 mare dfi tempo e gl istudenti fuoricorso sono sempre di +.

  1271. Bartolo Megna

    Bisogna anche obbligare i docenti universitari di fare ricerca e didattica di mattina e assistenza sanitaria il pomeriggio, questi signori spesso e volentieri non fanno nè l’una nè l’altra.
    Per impedire loro di fare attività privata bisogna trovare una condanna esemplare come il negare loro di continuare la professione.

  1272. alexis padova

    Anche perché con i sintomi dell’influenza basta prendere un paio di spremute di arance (siciliane, non spagnole), non imbottirsi di aspirine e porcherie sintetiche varie..

  1273. Lazzaro Caffiero

    Sottoscrivo il programma, se non si possono pubblicare le liste d’attesa comè giusto che sia per la privacy si possono pubblicare periodicamente il numero di persone che aspettano la visita tra cui gli urgenti(sempre solo in numero).
    Spero che si faccia avanti anche qualche medico che magari conosce meglio la situazione.

  1274. Riccardo Fiume

    dopo tanti spara-tutto

    FOOD FORCE

    Il primo videogame umanitario nato per sensibilizzare
    i più giovani sui problemi della fame nel mondo.

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    io ve lo segnalo

    http://www.food-force.rai.it/

  1275. alfredo di palo

    Bel post Beppe,
    e’ importante che fai notare che in Italia non c’e’ terapia nella lotta al dolore perche’ bisogna soffrire per espiare i peccati. La chiesa con le sue cazzate mette becco anche nella sanita’. Che paese di merda!
    Alfredo

  1276. mauro tonnini cardinali

    ottime proposte. aggiungerei: la libertà di scegliere di curarsi con la medicina naturale; per i bambini, vaccinazione facoltativa

    1. Marco Gesiot

      “per i bambini, vaccinazione facoltativa”

      ..scusa ?
      Dammi un valido motivo per NON vacinare un bambino.
      Al limite ha senso il contrario, cioè finanziare un azione internazionale per vacinare i bambini dei paesi poveri, non il contrario !!!

  1277. integlia christian

    Ne l mio paese chi lavora in ambito della sanita’ ha una tessera di un partito e guarda caso tutti hanno la stessa!!!
    Vaf…..lo,se voglio lavorare in un ospedale e non me ne frega niente dei partiti perche’ non ci posso lavorare e vengono privilegiati quelli che hanno la tessera del partito.Beppe formula tu la proposta!!!La sanita’ non ha partito.

  1278. stefano salso

    Non so se possa far parte di una proposta per la sanità,ma mi piacerebbe vedere anche qualche infrastruttura in più per i disabili…

  1279. Prospero Pirotti

    ECCO UN’ALTRA PASSERELLA PER I GHIGLIOTTINANDI

    Se il pensiero potesse uccidere, li avrei già sterminati: Pecoraro Scagno, Bertinotti, Prodi l’insulso, Rutelli, Petruccoli, Annunziata….

    In carcere sì, ma contento
    _________________ http://www.ricostruire.it ___
    Il Manuale dell’Astensione SELVAGGIA, ragionata

    1. fave dee

      ma se sono 50 anni che l’italia si astiene, e non è successo nulla di positivo…

  1280. Giovanna Nigris

    Quale sanità? è una vergogna.Una dipendente si ammala in servizio ospedaliero per pubblica utilità e viene oltretutto danneggiata per oltre dieci anni dopo lesioni colpose gravissime subite. La giustizia è diventata una burla e la sanità una indecenza. (vedi sito internet:http://www.mobbing-sisu.com) e sui manifesti vediamo il nostro Presidente del Consiglio Signor Cavalier Onerovole ridere a crepapelle alle nostre spalle, come volesse dire…vi sistemerò io…Giovanna Nigris

  1281. Marco Cafasso

    Sottoscrivo in pieno, Beppe!!!!

    E aggiungo: libertà di scegliere la cura (tradizionale, omeopatica….).

    Un mio amico aveva iniziato la cura DI BELLA: è efficientissima, ma ha dovuto interrompere per mancanza di denaro…..risultato? SEPOLTO DA POCO!!!!

    Sulla cura Di Bella http://www.disinformazione.it

    Facciamo rientrare nella proposta anche l’informazione e la diffusione gratuita degli anticoncezionali. Una maternità consapevole e voluta porta a corpo e mente sani.

    Grazie Beppe!

  1282. Roberto Massa

    Da dove esce questo vampiro,associati a Thilger avete la stessa intelligenza non rompere le p..le
    alle persone intelligenti.Musetti di….

  1283. alexis padova

    Carta bianca alla ricerca indipendente.

  1284. Luciano Bombarda

    (In risposta a Davide B.)
    L’idea di pubblicare le liste d’attesa è ottima!!la privacy non verrebbe violata in quanto,per motivi anche di praticità, non verrebbero pubblicati i nomi dei pazienti,ma bensì i tempi medi di attesa per ogni intervento richiesto;magari espressi in giorni d’attesa o sotto forma di indici di “performance” dei nostri tanto amati Ospedali!!!

    attendiamo fiduciosi!!!

    1. Alessandra Vande

      Inoltre sappiamo benissimo che ci sono molti modi per ovviare alle problematiche sulla privacy, per esempio utilizzando per le liste il codice di prenotazione 😉

  1285. C.Gobbo

    Davide B. Dice: Non puoi rendere pubbliche le liste di attesa: c’è una palese violazione della privacy.
    ?????????????????????????????????????????????????
    ???????????????????????????????????????
    ” i risultati sulla valutazione sistematica delle liste d’attesa” non ” le liste d’attesa”. Ma perchè non leggiamo mai a fondo e non cerchiamo di capire? Poi ci chiediamo come mai votiamo delle beline!

  1286. pietro casula

    Beppe, per favore, semplifica.
    saluti

  1287. Alessio Zini

    Concordo su tutto al 100%.

    Soprattutto sulla diversificazione di carriere: o pubblico o privato, si scelga.

  1288. Patrizia Papani

    condivido pienamente tutte le proposte

  1289. Giovanni Piuma

    “Valutare sistematicamente le liste di attesa e rendere pubblici on line i
    risultati ai cittadini.”

    Beppe, mi permetto di aggiungere: pubblici on line anche i bilanci.

    TRASPARENZA.

    Ciao.
    Giovanni.

  1290. marina bucchieri

    e la medicina alternativa?non la vogliono……………………………………………………………………………………………………………………………grazie beppe

    1. Andrea Ruwett

      giustissimo!iniziando magari col regolamentare il settore erboristico (legislazione ferma agli anni 30!)in mano alle lobby farmaceutiche…

  1291. Alessio Scippo

    Sottoscrivo la proposta

    1. Alessandra Zanga

      Quanti siti diversi! Che varietà d’informazione, la tua. Veramente geniale.

  1292. marioragusa

    sottoscrivo in pieno la proposta
    mario ragusa

  1293. antonio giudilli

    liberalizzare il mercato dei farmaci generici: non vedo che differenza c’è tra il comprare un’aspirina in farmacia e nel comprarla in un supermercato o al tabacchi.

    1. dario casella

      COMPLETAMENTE CONTRARIO. Nelle nazioni dove i farmaci si comprano nei supermercati, tanta gente ne abusa e finisce in ospedale. Bisogna costringere le INDUSTRIE FARMACEUTICHE ad abbassare i prezzi dei farmaci da banco. I farmaci con obbligo di ricetta hanno un prezzo controllato, gli altri invece hanno un prezzo libero, stabilito dall’industria! E’ una vergogna! E’ colpa del ministero se i farmaci da banco costano, non dei farmacisti.

    2. michele bassani

      la differenza tra l’acquistare un’aspirina in farmacia o al supermercato non c’è se sei una persona “normalmente in salute”.Se però hai qualche malattia che assumi farmaci quotidianamente,comprando assieme questi farmaci e l’aspirina nello stesso posto,cioè la farmacia,ti potrebbero eventualmente dire se ci sono interazioni tra l’aspirina e le medicine che prendi…al supermercato invece il tutto potrebbe passare inosservato e tu…forse potresti rimetterci la pelle!

    3. alessandro fontana

      senza considerare la grande tentazione del 3×2! Che cavolo te ne fai poi di tre confezioni di aspirine in casa? In brasile è così già da un pò di tempo. Magari varrebbe la pena cercare qualche notizia, qualche dato a riguardo?

    4. Alberto Rosso

      Non c’è se sei sano di corpo e di mente. Considerato però che oggi qualsiasi farmaco ha una lista di controindicazioni e inteferenze con altri farmaci, il rischio di farsi del male supera forse il beneficio economico.
      Il problema non è la liberalizzazione della vendita, tanto caldeggiata dalle catene di distribuzione (chissà perchè? Ci tengono alla salute dei loro clienti?), ma la liberalizzazione dei prezzi.
      Basta andare in Francia per scoprire che ci sono serie differenze di prezzo su uno stesso farmaco tra una farmacia e l’altra in una stessa città che comunque rimane sostanzialmente inferiore a quello praticato in Italia.
      Partiamo dal presupposto che l’aspirina “di marca” costa 100 alla casa farmaceutica in Francia e in Italia.
      Diciamo poi che in Francia la trovi a 200 mentre in Italia la trovi a 350 sul banco della farmacia.
      Diciamo poi che in entrambi i casi il farmacista, che vende aspirine per guadagnare la pagnotta si trattiene un 30% del prezzo di vendita per cui in francia a monte del Farmacista c’è una torta di 140 mentre in Italia la torta è di 245 che si spartiscono i grossisti e la casa madre.
      Possibile che da noi sono sempre gli intermediari che ci fott***o? UN po’ come il prezzo delle zucchine, solo che qui il produttore ci guadagna.

  1294. Giacomo Montana

    Talvolta c’è chi per la fretta che ha di leggere, non capisce che c’è chi si sacrifica a scrivere da persona distrutta, per fare capire non tanto quello che gli è stato fatto subire come reati impuniti con estrema arroganza, con notevole sadismo e con una forte carica di cinismo, ma per fare comprendere che di fronte a dei gravi problemi c’è sempre chi si nasconde ed esce fuori allo scoperto solo quando chiede voti elettorali, perché di fatto pretende ancora di fare la vita del “BEN GODI” alle spalle della gente sempre più sfruttata e offesa. Oggi siamo in periodo elettorale e la semantica aggiornata con cui ci vengano presentati certi aspetti della vita italiana per fini propagandistici elettorali, fa trapelare una finta sensibilità e una improvvisata intelligenza per i problemi della Nazione. Tale condotta adulterata a chiaro scopo di lucro personale, purtroppo sulla loro effettiva portata, trae in inganno parecchia gente ancora legata alla vecchia concezione dei partiti politici. Oggi di fatto dei partiti vi è rimasto soltanto il nome e qualche bluff ideologico ma solo teorico qua e là. Oggi si sono formate DELLE ASSOCIAZIONI ben organizzate che in Italia tentano di cavalcare ancora la cavallina del “BEN GODI” per fare arricchire i “SOCI”, sfruttando sempre più chi paga le tasse onestamente. Tutto consiste solo in una accurata mimesi, nel calco zelante e freddo, ripetuto in segreta convinzione che il popolo deve sempre avere di meno e chi invece fa parte del mondo della politica sempre di più, tutto inteso anche come senso del poi anticipato, acconto di prospettiva. Viva chi ha ancora la mentalità SISU con idee chiare senza condizionamenti forzati, essa prima o poi prenderà piede perché è un’ancora di salvezza contro l’attuale politica distruttiva. Chi non sapesse il meraviglioso significato di SISU legga all’inizio del seguente link: http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php.
    Giacomo Montana

  1295. R. Leo

    Berlusconi si trapianta i capelli in Svizzera

    Quale sanità

  1296. R. Leo

    Bossi si cura in Svizzera.

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