sarebbe lungo a spiegare ma posso sintetizzare che visti i risultati anche sulla mia pelle che la legge biagi a prodotto, mi spiace che l’autore sia già stato giustiziato perché avrei preferito giustiziarlo personalmente insieme a quei criminali che sono stati gli unici a trarne dei benefici, comunque giustizia sull’autore di quella oscenità e già stata fatta da tempo.
ciao beppe, anch’io sono una schiava moderna , il mio è un non lavoro , lo chiamo così perchè non si può definire un lavoro,in quanto è considerato il lavoro delle casalinghe e degli studenti prima di trovare un lavoro serio. te ne parlo perchè lo devi aggiungere nel tuo libro nuovi schiavi vengo pagata non con un mensile ma a intervista più o meno 18e ad intervista ogni 60 giorni a questi soldi però ci devi togliere il 20 per cento in meno, e naturalmente essendo a progetto tutte le spese la benzina e le telefonate ecc sono a mio carico e in più i contributi che pago io a metà e le tasse. Alcuni di questi lavori sono per importanti statistiche anche per l’istat, l’isfol,e grandi enti, e sei obbligato ad andare a casa dalle persone a tuo rischio e pericolo non siamo assicurati ti danno dei nominativi fissi e devi andare a casa e se non fai l’intervista non ti pagano, quindi non solo non guadagni ma ci rimetti ,sei tu che dai i soldi a loro ecco il non lavoro …non mi posso ammalare se mi ammalo per più di 15 giorni mi mandano via. Per aggiungere altro non posso guadagnare più di 5000 euro al mese se no oltre a tutto questo dovrei aprire la partita iva , è assurdo non esiste contratto sindacale ne categoria non esistiamo e non possiamo parlare del nostro lavoroperchè siamo tenuti al segreto professionale. Questo mese ho solo 385 e perchè mi si è rotto il computer se no la paga base è di 544e e corrispondono al mese di febbraio e come se non bastasse mi è arrivato da pagare 800 euro del 2007 dalle tasse ,pago un affitto di 600 e al mese a metà insieme al mio compagno, e per fortuna non abbiamo figli perchè non ne possiamo avere non possiamo permettercelo ce la faccio grazie a mio padre ma ho 43 anni….. io le pagherò le tasse grazie a mio padre e continuerò a finanziare la ricerca con quello che guadagno .Ma i veri evasori quelli più pesanti faranno come me? esiste una giustizia
perchè dopo aver lavorato 9mesi e ripeto nove mesi, con fatture emesse, continuo a non essere pagato?
se nomino il cantiere a cui mi riferisco, succede il finimondo.
Perchè la progettazione architettonica e strutturale non ha più un valore?
perchè rischio di chiudere la mia attività benchè abbia lavorato?
Caro sig. Grillo, se nomino il cantiere, sono sicuro che viene fuori il finimondo.
Sono stufo di questa Italia, sono stufo di lavorare per niente, sono stufo di non avere più nemmeno la dignità che spetta a chi lavora.
Sicuramente non sono un santo, errori nella mia vita posso averne fatti, ma quando viene meno il rispetto per la persona e per il lavoro svolto, ormai si è perso tutto.
Ogni lavoro/progetto ha solo un unico fine:creare un margine di profitto. L’obbiettivo non è più il costruire ma il guadagnare ad ogni costo, calpestando tutto e tutti.
Siamo nell’era del project management e della lean production, ma non la roba assurda consiste nel fatto che ogni cosa deve essere fatta in fretta…ma quindi, dov’è sta pianificazione se tutto viene fatto disirdinatamente?
potrei continuare per ore, ma mi fermo.
MI chiedo solo che futuro abbiamo…
Vi racconto la mia ultima esperienza sul tema CO.CO.PRO,nel mese di maggio 2012 mi viene fatta una proposta di lavoro come account manager per un consorzio stabile che si occupa di servizi informatici, solite grandi promesse, azienda in rilancio ,serve professionalità e esperienze di molti anni ,io ne ho ,ho 49 anni lavoro nel settore da 25 anni e quindi mi propongono un Contratto a progetto.(meglio di niente) Dopo 10 gg il presidente ,proprietario invia una email ai dipendenti e ai soci delle varie scatole di consorziati in cui comunica la difficoltà finanziaria ,e pertanto scopro che l’ultimo stipendio pagato da questo farabutto era relativo al mese di Febbraio 2012.
Chiedo spiegazioni e inizia lo sceneggiato fatto di ingiustizie da lui subite,le banche che chiedono il rientro,e piano piano scopro che l’azienda è in profonda crisi sia di mercato che di finanza.
Arrivati a metà luglio dopo avere iniziato a svuotare l’azienda facendo firmare lettere di licenziamento con la garanzia di avre sussidi statali e di provvedere ai pagamenti residui l’azienda si sgretola.
Faccio a settembre con un avvocato un decreto ingiuntivo con dicitura esecutivo con pignoramento conto terzi (in particolare spero di pignorare il c.c. dove arrivano gli ultimi pagamenti dei clienti) con la speranza di riuscire ad avere il pagamento delle 2 mensilià abbastanza rapidamente (la legge prevede 10 gg per il pagamento o pignoramento discussione e conclusione) masorpresa finale scopro che il Giudice del Tribunale di Velletri emette decreti ingiuntivi esecutivi solo a dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato .
Questa è la giustizia italiana e la discriminazione che hanno i lavoratori con queste schifezze di contratto,come se fosse una mia o nostra scelta avere un contratto capestro.
Non so più che fare…
Ho 39 anni, pendolare tutti i giorni TO-MI, da 6 anni lavoro nell’hinterland milanese sempre a tempo determinato, con diverse ragioni sociali ma con lo stesso vertice, la legge lo permette !
Ho manifestato continuamente il mio disappunto sia verbalmente che con comunicazioni scritte. Nulla da fare.
LORO sanno bene che non posso rifiutare, ho famiglia e due figli, sanno che sono ricattabile.
Più volte mi è stato detto di dare il massimo, di dimostrare sempre di più e di non guardare al passato ma avanti….. ma è il passato che costruisce le basi per il futuro o sbaglio ?
Non riesco ad avere credibilità con le banche, neanche andassi a rubare, non riesco a sorridere ai miei figli, non riesco ad uscirne …. specie in questo periodo di crisi. Già la crisi ! ma per chi ? Per la gente che vuole lavorare nella legalità, alla luce del sole, sia essa dipendente che imprenditoriale.
Gli speculatori, tutti, invece la cavalcano a più non posso, precarizzando o eliminando posti di lavoro, pagando cose e servizi a prezzi ridicoli, sulla pelle di chi ha bisogno e non può fare altro che svendere o svendersi.
Vorrei fermarmi insieme a tutti i precari di questo paese infame ed egoista che si chiama Italia; solo 3 giorni di STOP basterebbero a farla andare in agonia, pensateci su, siamo tantissimi e in tutti i settori del pubblico e del privato, se lo merita il sistema ITALIA!
Proviamoci, tutti insieme … d’altronde sul nostro contratto c’è sempre stato scritto il termine, non possomo mandarci a casa prima e LORO lo sanno !
Saluti, moledome@gmail.com
Ciao beppe,
io ho la “fortuna” di avere un contratto a tempo indet., ma vedendo quello che accade ogni giorno mi chiedo se questa “fortuna” durerà o se mi ritroverò senza lavoro da un giorno all’altro come è successo, purtroppo, a molte persone.
Perchè nessuno dei nostri politici parla della Legge Biagi?
E poi perchè nessuno di loro capisce che per noi giovani è un problema avere questa ircertezza del lavoro?
…è difficile pensare a costruirsi un futuro in questo modo….
Ciao a tutti.
Oltre a far parte del mucchio delle nuove partite iva aperte (dal 2006 non è cambiato assolutamente nulla quindi) sono anche parte attiva e creativa di un gruppo di professionisti e artisti che vorrebbe ri-cominciare a lavorare in un modo nuovo o ormai dimenticato: professionale e performante.
Il gruppo si chiama Play4* perché il lavoro torni ad essere piacevole, divertente come un gioco e soprattutto una passione, visto che dedichiamo ad esso tre quarti del nostra vita.
In questo momento stiamo oranizzando una Mostra/Evento proprio dedicata al precariato in Italia, dal nome
“Gli Equilibristi – Istantanea di un’Italia precaria”.
In quanto mostra collborativa, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi per realizzarla.
Vogliamo restituire all’italia il volto di chi la fa vivere e ancora tenere in piedi, nonostante tutto.
Il nostro volto, il vostro.
Aiutateci a promuoverla e diffonderla e partecipate insieme a noi.
Smettiamo almeno di vergoganrci di essere precari.
Ciao a tutti,
dal 2003 al 2008 ho lavorato nella stessa azienda con contratti a tempo determinato. In 5 anni ne ho collezionati un bel po’ considerando le proroghe. Nel 2007 viene approvata la legge 247/07 che con l’aggiunta del comma 4bis all’art 40 del D.L. 368/01 dà il colpo di grazia alla nostra vita da precari. Benché io con gli innumerevoli contratti maturati non abbia solo raggiunto i 36 mesi di anzianità/precarietà nella stessa azienda, ma li abbia superati di un pezzo, il mio contratto non viene mai convertito a tempo indeterminato, ma anzi volge al termine e, ovviamente, non mi viene mai più proposto alcun contratto successivo. E’ un anno che vivo di altri piccoli lavori, in cui vengo sfruttata o trattata come una pezza da piedi, ma la cosa più grave è che dal mese di gennaio di quest’anno l’azienda per cui ho lavorato per 5 anni fa sapere in differita che ci vuole assumere, ma in realtà cerca di procrastinare in eterno questa data, per motivi non precisati, ma catolagabili comunque in quella fossa comune chiamata CRISI. Questa in breve la mia storia e la violazione del mio sacrosanto diritto di essere assunta in quell’azienda questa volta a tempo indeterminato.
Grazie per l’attenzione.
Anche io dopo anni di sacrificio, studio e soldi spesi per laurearmi in ing. informatica, cosa ho avuto in cambio? Precariato, posti di lavoro a paga bassa e nessun contratto che mi assicuri una certa stabilità o serenità. Si lavora come semplici operai, con la sola differenza che noi il giorno sbattiamo la testa per risolvere problemi di una certa difficoltà, sicuramente non risolvibili da tutti, e poi finito il problema arrivederci e grazie! Consulenze sulla carta, ma 8 ore al giorno nei fatti. NESSUNA TUTALA!
Udite udite! nella metropoli milanese offrono, per un lavoro di inserimento dati, ben 50 centesimi a scheda, per passare dei dati (circa 80 dati per ogni scheda) da una scheda cartacea ad una schermata digitale. Dicono che una scheda si inserisce in 8 minuti! Ho provato, per verificare. Ho inserito 5 schede in 4 ore!!! 8 minuti il Kaiser!
Una laurea in sociologia con lode e dignità di stampa, una master in semiotica, un dottorato in sociologia della comunicazione e tutto quello che il mondo del lavoro è in grado di offrirmi è l’help desk di Vodafone.
Ho ventotto anni. Una laurea vecchio ordinamento in Filosofia ed un master di secondo livello in Bioetica. Entrambi superati con lode. Vari lavori in nero per tutti gli anni dell’università. Alle spalle nove mesi di tirocini formativi non retribuiti presso le aziende sanitarie. Neanche un rimborso spese. Iscritta al collocamento a 18 anni, non sono mai stata chiamata neppure per un colloquio. Idem alle agenzie interinali. Parlo due lingue, so usare il PC ed utilizzare Internet. Vorrei metter da parte i soldi per comprarmi almeno i mobili di casa ed invece continuo a “lavorare” dalle sei alle otto euro al giorno senza vedere neanche un euro. Avevo smesso di fare la donna delle pulizie perché ho un disturbo cronico che mi impedisce di fare sforzi fisici eccessivi, ma mi sa che dovrò ricominciare Oramai non c’è più mercato neanche per le ripetizioni…
signor grillo io sono un ragazzo di 16 anni e attualmente studio.Non sa che dubbi io mi ponga ogni giorno se dover continuare a studiare o abbandonare la scuola, si lamentano che in europa siamo al 33esimo posto nella graduatoria dell’istruzione degli alunni ma io dico se poi mi spetta un destino come quello di mio padre che da 50 anni che lavora in campagna come devo fare ??
attendo una sua risposta
Io sono un laureato, faccio il commesso in un negozio di elettronica e quando molti miei conoscenti mi chiedono perchè ho scelto questo lavoro invece di andare a caccia di stages, intership, inculatioships, in mega super schiaviste multinationals io rispondo che vivo meglio con questo lavoro e l’unico motivo che non mi fa pentire di aver studiato economia è il fatto che adesso di economia ci capisco altrimenti sarebbe stato meglio andar a lavorare a 20 anni ed ora avrei messo da parte un bel gruzzoletto…Ho provato a far carriera in una multinazionale ed è bellissimo:lavori 12 ore e te ne pagano 8, hai un casino di responsabilita e se succedono casini so azzi tua, vita privata o morosa non la puoi avere perchè dedichi anima e corpo al lavoro(anzi sei costretto a vivere per lavorare) e vieni sparato da un capo all’altro del paese.Naturalmente se scleri ci sara san precario che ti lascierà a casa oppure quando la tua ditta fallira, perchè ormai tutte le aziende in italia sono solo società commerciali che importano e basta, allora sarai a piedi e senza soldi…Un giorno il mio capo mi disse:” i tuoi colleghi non sono tuoi amici ma tuoi nemici perchè appena possono ti inculano”, ” tu devi solo pensare alla ditta e basta”.Che s t r o n z z o!!! praticamente: dedichi la tua vita sperando di avere in futuro un posto migliore e poi ti ritrovi per strada e senza un soldo.Stavo sclerando.Ora faccio il commesso, ho la mia vita privata, mi pagano gli straordinari e in più sto mettendo via un po’ di soldi. Ecco perchè quando i miei amici che fanno stages e lavorano come pazzi senza essere pagati o a max 500 euro al mese gli dico che ho più dignita nel fare il commesso.E in piu mi diverto!!Se poi tutto andrà a ramengo me ne andro all’estero e vaffa!!
Caro Beppe, sono Federica D’Arienzo ho 33 anni, ho scritto più volte, insieme ai miei colleghi, sul tuo blog. Sono uno dei precari di Atesia, sicuramente saI di chi parlo, del gruppo almaviva del famigerato Tripi lo squalo. Atesia sta assumendo a tempo indeterminato, ma riducendoci il salario di 1/2, non posso accettare il contratto che sarà di 550 euro, su turnazioni perché non potrò fare un altro lavoro per poter almeno arrivare a 1000 euro e non perdere la casa sulla quale sto pagando il mutuo. Rimarrò senza lavoro perché è meglio in questa bella italia trovare altro lavoro in nero o precario perché almeno mi rende possibile arrivare alla fine del mese e non perdere la casa. Abbiamo più volte parlato con Damiano ma ci ha trattato malissimo. HO PENSATO DI ANDARE NUOVAMENTE DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO, QUESTA VOLTA PERO’ PER DARMI FUOCO. COSPARGERMI DI BENZINA E ARDERE VIVA. SOLO ALLORA FORSE I MEDIA PARLERANNO DI NOI GIOVANI SENZA FUTURO E FORSE I POLITICI FARANNO QUALCOSA PER NOI! PREFERISCO MORIRE COSì PIUTTOSTO CHE CONTINUARE MANIFESTAZIONI ED ESSERE TRATTATI COME MULI!
Eh già cara Federica, come hai ragione, e come mi dispiace che ORA FAI LA PROSTITUTA!!!, ma sappi che hai tutto il mio rispetto e la mia ammirazione….NON MOLLARE FEDE!!!!
Eh già cara Federica, come hai ragione, e come mi dispiace che ORA FAI LA PROSTITUTA!!!, ma sappi che hai tutto il mio rispetto e la mia ammirazione….NON MOLLARE FEDE!!!!
Vai pure Davanti al Ministero del Lavoro… ma non darti fuoco… appicca il fuoco…e nell’ora in cui ci sono tutti! I Ministri non si devono permettere di maltrattarci… siamo noi contribuenti ke gli eroghiamo i loro mega e immeritati stipendi, facciamo un referendum anche per abbassarglieli nel prossimo VAFFA DAY con quello ke risparmieremmo si potrebbe quasi risanare i bilanci della spesa pubblica!Decidiamo anche noi che non possano andare in pensione con 5 anni (noi con 40 e un pugno di spiccioli)SE IL POPOLO E’ SOVRANO…
Il Nuovo Ordine Mondiale: niente lavoro fisso, niente pensione, niente interessi sui capitali, niente assistenza pubblica, niente di niente, ma in qualche modo bisogna vivere.
da http://domenico-sc,,,hietti.blogspot.com/2007/04/fondo-milanese-per-la-protezione.html
Sembrerà una cazzata , ma l’energia positiva che genera l’investimento in un fondo etico solidale automaticamente retroalimenta la voglia di mettere in moto iniziative per ingrandire il fondo e con gli utili retribuire chi presta attività socialmente utili al servizio del genere umano, come chi presta servizi per la mia campagna 2010: Eliminazione Povertà, così come chi presterà servizi per il Festival Mondiale della Cultura Popolare e il Fondo Milanese per la Protezione dell’Infanzia.
Io pago tutti dal 1999 e non raccogliamo più monetine dal 1993.
Pago anche me, ho uno stipendio di oltre 500 euro al mese, affitto della casa pagato, più telefono, luce…
Nel frattempo tutte le altre organizzazioni di volontariato continuano a non pagare i propri dipendenti, e a dover raccogliere le monetine.
–Come si fa a diventare venditori del Fondo Milanese per l’Infanzia e diventare ricchi sconfiggendo la pedofilia costruendo giardinetti sicuri in tutto il mondo?
A’FATICA 3
tralasciando la manutenzione del Comune di napoli che al campo nn ci viene perchè ci sono gli “zingari”, tralasciando il presidente dell’ente che viene al campo 2 volte l’anno perchè è impegnato, tralasciando gli sputi dei bimbi, le minacce dei rom che nn capiscono tu cosa ci fai lì e pensano che guadagni tanto, e quando dici che nn ti pagano ancora enn hai visto soldi giustamente nn ti credono,tralasciando l’ass.sociale del comune che nn si ricorda nemmeno i nomi dei rom con cui parla, tralasciando gli occhi e le orechie chiuse-tappate delle persone che lavorano con te e che si fanno i fatti loro per stare tranquille e perchè il lavoro se lo tengono stretto, loro.Tu ti “ribelli” e lo perdi.
Tutto questo a progetto, ovvero una forma legale di nero e di sfruttamento, legalizzare la perdita di diritti e di decenni di lotte per un lavoro umano.E i sindacati?E la sicurezza?E la paga?vieni a sapere che il comune i soldi li ha dati, e l’ente che li trattiene sul conto in Banca Etica, no no forse nn è così.tu sai, ma diventa una consapevolezza amara.
Lavorare così deforma il sistema nervoso, ti rende al di sotto di un animale.Dostoevsky diceva che se vuoi far sentire inutile un uomo, devi svilire il suo lavoro,quello che fà.
Ed è proprio quello che avviene quotidianamente.
Mi svegliavo alle 6 del mattino per essere alle 8 a Scampia, da lì prendere il pulmann che fermava fuori al carcere di Secondigliano, farmi tutta la circonvallazione a piedi tra auto in corsa,strati di siringhe usate e lacci emostatici,tossici che si bucavano nelle auto in sosta gettandoti le fialette addosso dai finestrini, cumuli di rifiuti di ogni tipo,poi c’era il campo, due distese di baracche di alluminio, chiamate dai sociologi “moduli abitativi” tutt’intorno cumuli di rifiuti, gettati sia da alcuni abitanti del villaggio sia da molte imprese che vengono a scaricare di tutto per tanto “c’ stann’ i zingar” quando apri l’ufficio ci trovi gli insetti e gli scarafaggi, e i topi +grandi che avessi mai visto tutt’intorno.Nel mio campo hanno trovato 3 casi di tubercolosi tra i minori, e tra i rifiuti anche l’amianto, per nn parlare quando tutto è data alle fiamme per l’esasperazione dalla popolazione stessa del campo.ma bisogna stare svegli, comincia il lavoro, che consiste nell’aiutare gli abitanti, dai bagni che cadono a pezzi ai cavi elettrici fuori alla portata dei bambini, dalla spiegazione dell’iter legislativo di una cosa ridicola come la bossifini(il minuscolo è intenzionale)e così via.Quando ho firmato il contratto era il gen.2006 a giugno ci chiamano perchè hanno sbagliato la delibera di riferimento del progetto, la paga era di 9,29 euro lordi all’ora, ridotta a 8,76 lordi, 50 euro in meno al mese o 600 euro in meno all’anno.In più, mi dicono che mi pagheranno dopo 13 mesi.Ma questo ti viene detto a voce, sul contratto nn c’è ne traccia.Se provi a ribellarti vieni isolato, se chiedi quello che ti spetta la tua coordinatrice ti dice che tutti hanno aspettato e devi aspettare anche tu.Ad oggi l’ente mi dice che il comune ha bloccato i pagamenti dal dic.2005 e io nn hovisto un euro.
A’FATICA 1
La mia storia è questa:sono un ragazzo di 29 anni di Sant’Anastasia,interland di Napoli, laureato in lingue e civiltà orientali(ho studiato l’hindi e il sanscrito)lavoro da quando avevo 18 anni e ho fatto un pò di tutto, dal giardiniere al muratore,dall’intervistore per la Caritas al facchino.Sempre a nero. nessun contributo e nessuna sicurezza, nè personale nè fisica. Il facchino l’ho fatto per 4 anni e mezzo per pagarmi le tasse universitarie sempre +impossibili, per una ditta che si chiama Italiana Archivi, specializzata nel digitalizzare il materiale cartaceo degli archivi che per legge se nn ricordo male deve essere tenuto su carta almeno per 50 anni;ho lavorato al Tar di Napoli e Bari, gli avvocati che titubanti scendevano a prendere delle pratiche mi chiamavano “collega” quando io il mio contratto nn l’ho mai visto, si lavorava anche 10-12 ore al giorno,nel capannone industriale tutto di Dalmine d’acciaio a posizione 9, senza imbracatura, senza scarpe infortunistiche, senza condotti di ventilazione e/o areazione, con la polvere che ti entrava dappertutto.Nei periodi estivi,quando ti mettevi sulla scala, il caldo era talmente forte che a molti usciva il sangue dal naso e svenivano per i cali di pressione-senza parlare dell’azienda, che per risparmiare impiega 2 persone quando ce ne vorrebbe il doppio.Vi risparmio anche i dettagli sul prendere carte tra escrementi ed urine perchè i tubi dela fecale erano rotti.Me ne andai perchè nn mi pagarono un lavoro che feci(1trasloco degli uffici dellastessa azienda, al centro direzionale)
Dopo la Laurea volevo fare qualcosa di utile per il posto dove vivo e così che ho trovato lavoro presso l’Ente Opera Nomadi di Napoli,addetto allo sportello di vigilanza sociale al Camporom di Scampia.4 operatori per quasi 700 rom accertati.Anzitutto il luogo:il campo è situato alle spalle del carcere di Secondigliano, sulla circonvallazione esterna, nn ci arriva nessun pullman.(continua)
ciao, ti volevo fare i complimenti per il coraggio che hai avuto di mollare tutto e di iniziare una nuova vita altrove dove ci sono delle possibilità. è verissimo che in italia si fa di tutto per stancarci e farci sentire inutili. io sono un’assistente sociale, ho 23 anni e tanta voglia di lavorare ma nulla…. però mi manca il coraggio di mollare tutto e andare altro………. come posso fare per convincermi? dammi un consiglio. laura
hai visto mai che serva, che la mia storia si aggiunga a tutte le altre e faccia pressione sulle alte sfere….eccomi qui:
Ho 30 anni, parlo correntemente 6 lingue, lavoro da quando ne avevo 16 e facevo montagne di ripetizioni, ho esperienza in vari settori accademici e lavorativi, una laurea e un master.
Da quattro anni lavoro negli stati uniti.
Faccio il professore di liceo. Ho insegnato Spagnolo e Francese, ora insegno Italiano, e sono il primo nel nord est della Florida ad essere riuscito a impiantare questo programma in un liceo. E adesso sto facendo altri studi e altri avanzamenti di carriera.
Perche’ in Italia no? Perche’ in Italia ho fatto indigestione di porte chiuse, titoli da prendere (ALTRI???) e soprattutto mancanza di opportunita’ di qualsivoglia fatta?
Perche’ in Italia tutto sembra fatto apposta per farti passare la voglia di combattere e quasi anche la fiducia in te stesso? Perche’ in Italia abbiamo un’ intera generazione (e non solo una….) di persone strapreparate e rassegnate a vivere con le gambe mozzate?
L’ Italia, vista dal di fuori, e’ ancora piu’ spaventosa che vista dal di dentro, perche’ appare piu’ evidente come siamo stati SABOTATI!!!! Tant’ e’ che il genio italiano e’ ancora ammirato e rispettato. Ma per quanto godremo della buona fama del passato???
Chi puo’, come me, se ne va. Chi non puo’, si attacca.
Gli USA sono stati fatti con il pesante contributo degli immigrati italiani che sapevano rompersi la schiena a lavorare e di quelli che hanno studiato.Ed e’ ancora cosi’ per tutti quelli che riescono a venire. Vengono qui perche’ NON POSSONO FARLO A CASA LORO!!!!!
Grazie per trent’anni di sabotaggio, pressappochismo e magna magna. Grazie per averci costretti a divorziare dalla patria e a svenderci all’ estero.
Le poltrone ci sono costate il posto di leader mondiale e faro di civilta’ che ci meritiamo per cultura e capacita’.
Grazie, grazie, grazie.
ciao ciao a tutti,
quello del lavoro è il ‘problema’ che più mi interessa, ho 28 anni, laureata, lavoro presso una famosa azienda che fa formazione.ho un buon ruolo al suo interno, ma un contratto a progetto che non mi tutela per nulla.non posso ammalarmi e soprattutto non posso avere bambini, altrimenti perdo il lavoro (tanto cercato).figuratevi che in caso di maternità mi tengono il lavoro non retribuito per 180 giorni. vi sembra normale? e allora il mio dilemma è se lavorare fin che posso sopprimere la voglia di essere madre o mandare tutto a quel paese, crescere un bimbo con il solo stipendio del mio lui e poi ritornare al precariato! aiutatemi nella scelta e soprattutto ditemi com’è possibile che sia legale fare un contratto di lavoro del genere. è possibile che non possiamo farci nulla?
simona
Ho 50 anni e la realta’in cui tu vivi l’ho vista nascere.
l’Italia sta attraversando una crisi maltusiana classica.
Una crisi prodotta dalla stupidita’dell’uomo non dalla natura.
Lascia perdere l’idea di fare un figlio in italia; qui non sei in grado di difendere te stessa, come pensi di poter far prosperare qualcun’altro?
Da un paio d’anni, il governo paga (una cifra ridicola) chi fa figli.
Annusa l’aria, quel denaro puzza di fregatura.
Sempre in passato, quando la nostra classe dirigente ha chiesto piu bambini e’ perche voleva carne da cannone.
Se vui un figlio prima lascia questo paese, qui le cose vanno male e andranno ancora peggio.
Cari tutti,
scrivo perchè come tanti altri vivo l’esperienza del precariato. Laurea in economia a 24 anni e…prima stage poi contratto a tempo deteminato presso una mega multinazionale…mi ritrovo a non poter progettare neanche cosa farò tra due mesi dato che potrei essere disoccupata! E pensare che devo ritenermi fortunata perchè tanti miei coetanei non hanno neanche questo! Che rabbia!!!
Ciao a tutti,leggendo questi commenti mi sono reso conto che la situazione italiana è veramente disastrata.
Mi sto per laureare in sconomia e sto scrivendo la mia tesi dal titolo: IL CONTRATTO DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE (ovvero è il vecchio interinale).Siccome molti hanno avuto o hanno a che fare con queste agenzie interinali/di somministrazione chiedo a chi è interessato di raccontarmi la sua esperienza,visto che vorrei raccontare quanto sta accadendo nella mia tesi. Ognuno è libero di contattarmi all’indirizzo bennuch@hotmail.com ,grazie.
Caro Beppe,
ho letto del precariato che si attribuisce alla legge Biagi. Io credo che in realtà la precarietà dei lavoratori sia voluta a prescindere dalla legge in questione. Mi sono preso la briga di leggerla e non la trovo precariezzante. Le nuove tipologie contrattuali mirano a tentare di conciliare la vita privata e quella lavorativa pur garantendo tutti i diritti legislativi. L’applicazione della legge Biagi in realtà non c’è stata. O meglio è stata applicata, da persone non proprio limpide, solo in quella parte per loro conveniente. Per cui un dipendente è allo stesso tempo un lavoratore:
a progetto;
e a chiamata;
e a etc….
quando invece dovrebbe essere:
a progetto;
oppure a chiamata;
oppure a etc….
I controlli sull’applicazione della legge in pratica sono inesistenti ed è questo che dà origine alla precarietà del lavoro.
All’interno della legge le garanzie ci sono come del resto sono menzionate nel diritto del lavoro ma ci si scorda quasi sempre dei diritti acquisiti.
Volevo rispondere al tuo commento…
Scusa ma tu che lavoro fai?
Sei un precario?
Hai alle spaglle una famiglia ricca?
Io ho lavorato da precario per circa 4 anni della mia miserabile vita!!!!
Il vero problema di questa legge maledetta è che non puoi farti una vita,prova ad essere assunto tramite un’agenzia a tempo determinato ed andare in una banca a chiedere un mutuo o a chiedere un’appartamento in affitto oppure a comprarti una macchinetta e pagarla a rate,non puoi,tu lavori,ma per l’Italia intera sei come un disoccupato!!!!
Spero di non averti offeso,ma da come parli sembri non avere mai avuto problemi di questo genere!!!!!!
Quello che dice il professore è giusto,garzie a questa legge maledetta non ci sono più soldi in giro,c’è depressione e si stà alzando la percentuale di povertà in Italia!
I commenti come i tuoi fanno male perchè,come i politici,non sapete cosa vuol dire essere poveri e non avere il paparino che ti lascia la fabbrichetta o ti compra la macchina,prova a fartela tu la fabbrichetta o la macchina lavorando con un’agenzia di lavoro interinale che ti rinnova il contratto e ti cambia ditta per anni!!!!!!
Poi voglio vedere come cambia il tuo commento!
Grazie e di nuovo scusa se ti ho offeso,non era mia intanzione,sono solo arrabbiato con gli italiani e con lo stato!!!!
Leggiti la frase + preoccupante di tutta la lettera e cioè quendo il professore dice che in francia la gente ha lottato e noi no!
Ho 31 anni, una laurea in storia e un contratto di collaborazione dal 2002 in un ente pubblico economico. Quella che mi era stata presentata come “elasticità” si è rivelata essere una sconcertante “precarietà”, nel lavoro come nella vita! Qui assumono solo raccomandati, entrati magari dopo di me, mentre io faccio la tappa buchi. La rabbia dei primi anni si è lentamente trasformata in sconforto e pena per me stessa, che dopo una tesi sulla rivoluzione francese mi ritrovo prigioniera di questo sistema che forse ho contribuito ad alimentare. E’ già, i fracesi a quest’ora avrebbero occupato tutte le vie e le piazze del paese, mentre noi nascosti dietro le scrivanie, benchè appoggiate sulle sabbie mobili, non riusciamo neanche a lanciare un grido!
Brava Alessandra, quello che dici è la pura verità… Se avessimo “le palle” come i francesi alcune cose (non dico molte) andrebbero per il verso giusto… Dovremmo imparare da loro sotto questo aspetto… Forza Alessandra, non mollare… Beppe sei grande!!!!
da circa 1 anno lavoravo in una cooperativa che ha in appalto comunità-alloggio x disabili.
la sistuazione al primo impatto si dimostra abbastanza accettabile. ero assunta con contratto a tempo indeterminato (cosa potevo chiedere dipiù????)
bene, con il passare del tempo incominciai a vedere cosa si mascondeva dietro: allora turni estenuanti, rapporto operatori-ragazzi che doveva essere di 1:4 era di 1:6-7, se ero fortunata avevo 1 domenica ogni 3mesi a casa, il giorno di riposo dopo la notte era un optional soprattutto se cadeva nel fine settimana, continui cazziatoni x il nulla, continui ricatti che potevamo essere buttati fuori da un momento all’altro…
l’apice arriva quando un giorno di fine gennaio vengo interpellata x degli avvenimenti successi; espongo i fatti e mi permetto di dare un mio personalissimo punto di vista… ebbene dopo 1sett.ricevo una raccomandata.. era una lettera di richiamo dove chiedevano le mie scuse riguardo a quei MIEI pensieri esposti su loro richiesta.
se non facevo loro le scuse avrebbero proceduto con il licenziamento. sbagliando ma x questioni di principio mi sono licenziata con effetto immediato un sabato mattina.
provate ad aiutarmi come lo chiamare tutto questo?? mobbing??? nonnismo???
secondo voi cosa potrei fare? grazie
Sono Rosa Greco, oggi altra puntata spiacevole, a lavoro, vado alla macchinetta del caffè per una pausa, incontro il direttore amministrativo che mi comunica: “Ragazzi pagate la registrazione del contratto all’agenzia delle entrate perchè vi abbiamo bloccato i pagamenti delle fatture” se non fossi andata a prendere il caffè nessuno ci avrebbe comunicato questa novità. Il fatto è che siamo lavoratori RICATTABILI e la pubblica amministrazione fa come vuole, compreso obbligarci a registrare il contratto con la Partita Iva all’agenzia delle entrate anche se non esiste legge che ci obblighi a farlo. Il ministero del tesoro ci ha risposto che se vogliamo lavorare dobbiamo fare ciò che vuole l’amministrazione. Sono veramente stufa di sottostare a un sistema prepotente che si fa beffe anche delle leggi dello stato. Stato che tra l’altro li protegge spudoratamente. Vi ho raccontato un altro giorno del mio lavoro al Ministero per i Beni e le Attività Culturali! A presto.
Cara signorina stanca, tu sei complice di questo sistema e col tuo piegatesta quotidiano contribuisci all’imbarbarimento del sistema lavorativo, come mille altri tuoi colleghi schiavi, che accettando ogni condizione compreso togliere con la lingua la polvere da sotto le scarpe dei “capi” favorite un sempre maggiore abbassamento del livello di civiltà nei luoghi di lavoro
Se si considera che in italia le cause di lavoro durano secoli, ecco spiegato perchè tutti gli schiavi sono COMPLICI e non vittime dei padroni, e per tal fatto COLPEVOLI di tutte le situazioni a rischio incluso rompersi il collo a fare mansioni inadeguate al proprio fisico o espatriare perdendo i legami con i propri amici e famigliari e il diritto alla vita famigliare e alla creazione di un nuovo nucleo (diritti costituzionali) per cui tutti, schiavi inclusi, siete passibili di azioni giudiziarie
Nulla ti vieta di denunciare questi “capi”, sono abusi in atti di ufficio,
ma vi conviene? diciamo la verità
e’ molto più comodo rivoltarsi nel fango del vittimismo mentre chi ha veramente la coscenza dei diritti e dei doveri della società dei lavoratori, ripeto, della SOCIETA’ DEI LAVORATORI e non dei singoli, sa che piegare il capo a un sopruso oggi significa aprire la porta a mille soprusi domani, magari a persone più sfortunate, magari senza altri messi, e magari DAVVERO nell’impossibilità di difendersi, come gli operai mandati a “lavorare” e a morire senza tutele, perchè oggi tutti si tengono stretto il posto fino a che non ne trovano un altro anche se hanno mammina e papino e casetta e conto in banca e se un operaio denuncia una situazione di rischio quanto deve aspettare per avere udienza da un giudice? un anno? tre anni? se non è morto nel frattempo?
E quando arrivano gli stagisti, cosa fanno i poveri schiavi, non si vendicano su di loro ripetendo gli stessi soprusi?
Per esserci una schiavitù occorre essere almeno in due, schiavo e padrone. Senza questa complicità non vi è schiavitù
SONO UNA RAGAZZA DI 26 ANNI, LAUREATA IN TEMPO, PUR LAVORANDO.E’ DAL 1999 CHE MI DIMENO NEL MONDO DEL LAVORO, E AD OGGI, DOPO BEN 8 ANNI DI SACRIFICI E MARATONE, AL CENTRO PER L’IMPIEGO, RISULTO DISOCCUPPATA ESATTAMENTE DAL 1999.TRA CONTRATTI A PROGETTO, COLLABORAZIONI INTELLETTUALI E LAVORO NERO!!!…E’ COME SE IO NON AVESSI FATTO NULLO FINO A QUESTO MOMENTO.NON SE NE PUO’ PIU’!DICONO, CHE PER POTER STARE AL PASSO CON IL MERCATO DEL LAVORO NON DEVI SMETTERE MAI DI STUDIARE;…E’ VERO, SALTO DA UN CORSO DI FORMAZIONE AD UN ALTRO , ACQUISTO LIBRI, CONSULTO INTERNET, PER PAGARMI LO STRETTO NECESSARIO, LAVORICCHIO…MA TUTTO CIO’ NON SAREBBE POSSIBILE SE NON CI FOSSERO DEI GENITORI CHE FANNO SACRIFICI PER IL MIO FUTURO, PERCHE’ LE MIE GIORNATE FUORI CASA HANNO UN COSTO, CONSIDERANDO ANCHE L’AUMENTO DEL BIGLIETTO DEL TRENO, LA PERENNE ASCESA DEL COSTO DELLA BENZINA, CORSI A PAGAMENTO E QUESTO SENZA NESSUNA PROSPETTIVA. DICONO ANCHE, CHE PER AVERE IL FAMIGERATO PUNTEGGIO DEVI FARE I MASTER: 5000, 11000 EURO???!!!SENZA UN LAVORO STABILE NIENTE DI TUTTO CIO’ PUO’ ESISTERE, E’ TROPPO ALTO IL PREZZO DA PAGARE E I GENITORI NON POSSONO DARE SEMPRE.NOI GIOVANI SIAMO STANCHI E A QUESTO SI DEVE PORRE UN RIMEDIO.GRAZIE BEPPE
Caro Sig. Grillo scrivo a lei e a tutti i partecipanti di questo blog, per raccontare tutte le novità che mi riguardano. Si ricorda? contratto Co co co scaduto il 1 agosto 2006, da quel giorno ho tentato ogni strada possibile, ho scritto una lettera al Ministro Rutelli, (io lavoro al Ministero per i beni e le attività culturali)ho approfittato di una sua conferenza sulle opere recuperate dal museo di Boston (esposte nel museo dove lavoro) per avvicinarlo e chiedergli: “Onorevole io faccio parte dei precari giovani, un solo anno di Co co co, e vari incarichi di servizio, dobbiamo aspettare anche noi 7 anni prima di avere una qualche considerazione da parte del Ministero da Lei diretto?” mi ha gentilmente risposto che dovranno pensare prima a sistemare i vecchi precari (appunto quelli che stanno lavorando a part-time da 7 anni). Nonostante varie circolari interne al Ministero non vietino il rinnovo dei Co co co mi è stata negata questa possibilità senza giustificazione alcuna dall’Ufficio Amministrativo. Mi è stato detto che se avessi voluto continuare a lavorare avrei dovuto aprire la Partita Iva, io l’ho aperta, il contratto, in sede di Consiglio d’amministrazione è stato respinto perchè io svolgo mansioni che sono difficili da giustificare in una fattura, mi occupo della biblioteca scientifica archeologica del museo, dalla catalogazione alla collocazione alla soggettazione dei testi. Mi sono ribellata ed il risultato è stato che al successivo C.d.a. hanno approvato il contratto con P.Iva facendo risultare che io compilo schede. Inoltre mi è stato fatto notare che anche a Partita Iva devo andare tutti i giorni a lavoro. La situazione è davvero insostenibile per tutti gli archeologi come me, in un paese che si sostenta sulle proprie ricchezze artistiche ed archeologiche! Mi verrebbe da dire a tutti coloro che volessero intraprendere questi studi di pensarci davvero tanto prima di fare questa scelta. Un saluto.
Rosa Greco
Mi riferisco al Post di Rosa Greco, che nonostante le lamentele e il precariato, lavora al Ministero dei Beni Culturali. Mi sono laureata quasi 3 anni fa, a 24 anni in Conservazione dei Beni Culturali, la laurea quadriennale, quella con i 26 esami da due semestri ciascuno… ovvero 50 esami da “nuovo ordinamento”. In 10 anni di studi sul restauro e la conservazione (venivo da una scuola di restauro) non mi e’ stato mai possibile mettere in pratica i miei studi in Italia, ne all’estero, dove molte figure professionali come me sono volontari. Lavoro da due anni e mezzo in un Callcentre Britanico, un precariato “sicuro”, che non ha niente a che vedere con la storia dell’arte.
Laureata+master ho iniziato a “flettermi”in Veneto dal 2004 Contratti a tempo det., anche di 1giorno!contratti di pura apparenza: tot ore dichiarate e molte di più quelle effettive, con conseguenti perdite di contributi e di tredicesime maturate Contratti solo per periodi festivi, sacrifici fatti con la promessa di essere assunti stabilmente dopo le feste, speranze puntualmente disattese per mansioni sempre al di sotto della mia preparazione ( ovvio).
La cosa che più fa specie è che nel luogo in cui lavoro, attività pubblica ad alta densità turistica in due anni non ho mai visto la GF che entrassero a controllare, e quindi su 10 dipendenti solo 2 in regola e le cose vanno lisce come l’olio per il gestore per lo meno e non per noi dipendenti che, non solo percepiamo una miseria di tariffa oraria, in più non abbiamo i buoni pasto, né acqua né nulla durante turni anche di 7-8 ore, tutto a spese nostre! Lavoro domenicale e festivo non retribuito come da legge nonostante questo accettare si deve, perché si è pure fortunati ad avere quel marcio sottopagato lavoro! Altro esempio Il gran Teatro la Fenice con il suo nome altisonante fa contratti al personale di sala del tipo ” A chiamata” : per la legge ne esistono due tipi, uno senza indennità di chiamata che non è vincolante e dà al lavoratore la possibilità di rifiutare la chiamata, poi c’è quello con indennità di chiamata che prevede la corresponsione al lavoratore dell’indennità di chiamata oltre al pagamento della prestazione effettuata. Io, che avevo già due lavori, ho pensato di essere ancora più flessibile prendendone un terzo..sarei stata chiamata come sostituta. Dopo circa 2 mesi però sono stata chiamata al telefono dal responsabile del personale che mi ha ” MINACCIATO” la revoca del contratto perché io non offrivo disponibilità completa, ho fatto presente il contratto e le sue implicazioni e che non potevano pretendere e ha fatto un passo indietro, ma quanti vengono invece manipolati perchè ignorano?
mi trovo d’accordo con quanto scritto sopra…purtroppo, devo dire!!
anche io faccio parte della categoria da quasi 4 anni e mi sembra un’eternità!
apri la P. IVA perchè praticamente, ti obbligano a farlo…!
Ma la P.IVA non sarebbe un problema se i soldi percepiti per la collaborazione ti permettessero di vivere in maniera dignitosa.
Mi spiace doverlo dire ma penso che in Italia si sia perso il senso della dignità…
un paese dove una persona laureata a pieni voti, superato l’esame di stato il mese dopo la laurea, con tanta voglia di imparare viene sfruttata fino a quando fa comodo allo studio professionale in cui lavora.
Non importa se non ho imparato bene: tanto meglio, non potrò essere pericolosa se non so fare il mestiere e so solo le cose a metà…
Dico a tutti i colleghi architetti come me, GIOVANI e SENZA LE SPALLE COPERTE (lo studio di mamma o papà architetto) di stare attenti, di non abbassare la testa! bisogna essere umili ma NON SVENDERSI MAI!!!
prentendete di essere pagati anche se sapete che siete giovani e non avete l’esperienza necessaria per portare avanti un progetto dello studio da soli…
A te, Beppe, se posso permettermi di darti del tu, chiedo di continuare a lavorare così!
Hai tutta la mia stima!
Schiavi moderni ritengo sia il termine piu’ appropriato,io appartengo a questa categoria.Sono un “socio”di un COOPERATIVA…..che pero’ solo a Perugia ha oltre mille operai,chiamiamoci col vero nome….nessuno si interessa mai della nostra condizione,abbiamo si’ un contratto a tempo indeterminato(ci mancherebbe,versiamo 800 euro per lavorare!!!!)….5,34 euro all’ora…..nessuna tutela da parte di sindacati,”minacce”verbali da parte dei superiori,nel magazzino dove lavoriamo abbiamo un computer che calcola il tempo del nostro operato,cioe’ preparare ordini(8 o 9 tonnellate al giorno….)per i negozi alimentari di una catena nazionale.il computer e’ molto bravo….ma nn considera che dopo 10 ore si puo’ essere un pochino stanchi….nn considera la schiena(ripeto ogni giorno manualmente carichiamo circa 20 bancali di pacchi….)la Cooperativa ci “costringe”a fare 2 ore di rientro ogni due giorni pagate nn come straordinario,ma ordinarie fino a 160 ore,superate le quali otteniamo 50 cents in piu’ all’ora..mediamente facciamo 190,200 ore al mese per circa 900 euro…che dire?…Credo e sono a conoscenza che molti politicanti(li chiamo col oro nome,altro nn sono….)hanno INTERESSI che le cooperative rimangano tali e nn diventino S.p.a. come da una legge del 2004 finora trascurata…chissa’ perche’ mi chiedo..dato che dovremmo avere un’adeguamento del nostro trattamento economico con effetto retroattivo dal Maggio 2044…chissa’ perche’??….una trasmissioni televisiva di Domenica sera su Raitre ne ha parlato…ha evidenziato tutto…ora sta ai politicanti…ma dubito che a loro interessi dato che loro nn alzano a MANO 8 tonnellate il giorno col computer che calcola i tempi…lo hanno dai 6000 ai 30000 euri di stipendio…che gli interessa???un saluto a tutti..sono un inguaribile ottimista cmq!!
Ciao a tutti!!!
Lavoro come Lorenzo in una Cooperativa, niente ferie pagate, niente tredicesima eccc.
Ci sono finito x’ dopo alcuni contratti con agenzie interinali, l’azienda ha deciso di licenziare tutto il magazzino (10 ragazzi con contratti di varie agenzie interinali) e passare la “manovalanza” ad una coop.
Questo dopo aver lavorato x 1 anno in condizioni pazzesche (turni notturni da 12 ore anche con anticipi alla domenica sera|!!!) con i dirigenti che incoraggiavano con una pacca sulla spalla dicendo: “tenete duro tanto a fine anno vi assumeremo”; tutte promesse non mantenute!!!
Povera Itaia!!!
Ciao Beppe un saluto
Marco
ciao beppe
secondo me le interinarie non dovrebbero proprio esistere. tutti dovrebbero avere i stessi diritti.io lavoro in una ditta da cinque anni e ho ancora il contratto a progetto quindi niente malattia,niente tredicesima,e tutte quelle cose che dovrebbero essere uguali per tutti.ogni anno mi rinnovano lo stesso contratto,e’ assurdo che il governo permetta tutto questo e sicuramente le cose non andranno meglio, tanto di noi non importa a nessuno dei politicanti,si sono gia dimenticati, ultimamente non sprecano neanche una parola ma la colpa e’ anche nostra ma non vado oltre….cmq sono sposato da due anni e indovina?mia moglie lavora come commessa.niente contratto naturalmente a 650,00 al mese, non aggiungo niente. solo che ci vuole coraggio a crearsi un futuro oggi..mio fratello e’ figlio unico,perche e’ convinto che esistono ancora gli sfruttati,malpagati e frustrati……..
Parliamone di ragazzi che vengono chiamati dalle agenzie interinali perchè “bastano solo due mesi di prova e poi se vai bene ti faranno il contratto.”
E i due mesi diventano tre e poi quattro e poi cinque e poi sei e ogni Venerdì che vai al lavoro ti tengono appeso ad un filo, perchè la politica delle risorse umane è di comunicare solo alla fine se sarai ancora onorato di far parte della “famiglia”. E per quanto tempo avrai questo onore, con contratti prorogati di una settimana, due settimane.
Infine, quando hai tenuto duro e accettato tutto perchè devi pur campare e, comunque, lavori bene, sei diponibile, hai fatto gruppo e, dunque, speri che quel contratto che ti hanno fatto sudare prima o poi arrivi…ebbene, solo un giorno prima che scada il contratto vieni rispedito a casa con un calcio in culo. Senza neppure il tempo di cercare un altro straccio di lavoro.
Tanto c’è sempre uno come te che per sei mesi continuerà a sperare in un contratto, anche cencioso, con quella grande azienda.
Parliamone di questa grande azienda che veste i più rinomati VIP, che è tutta sobrietà e stile impeccabile e nasconde la feccia dell’etica del lavoro.
Parliamone della grande TOD’s e del suo Diego Dalla Valle, paladino sinistroide del lavoro.
Parliamone, perchè non abbiamo altro da fare, non abbiamo altre vie da percorrere, altri diritti da far valere, se non parlarne apertamente per trasmettere un’immagine più veritiera della realtà delle grandi aziende che “veicolano” l’economia italiana.
Ciao Simona, anzitutto ti esprimo la mia solidarietà. Non credo di aver avuto una pensata originale, ma te la dico lo stesso: da un po’ di tempo sto pensando a metter su qualcosa di simile a un sistema di rating sociale per le aziende: in sostanza si tratta di dare un voto alle aziende valutandone la responsabilità ed i comportamenti in campo sociale, ecologico, della sicurezza e salute dei lavoratori e, naturalmente, della qualità del lavoro che offrono. Ti interessa? Ti va di parlarne? Potremmo cominciare proprio dalla valutazione della qualità del lavoro offerto. La mia mail è luigirosi@gmail.com
Saluti,
Ciao a tutti, anzitutto vi esprimo la mia solidarietà. Non credo di aver avuto una pensata originale, ma ve la dico lo stesso: da un po’ di tempo sto pensando a metter su qualcosa di simile a un sistema di rating per le aziende: in sostanza si tratta di dare un voto alle aziende sulla base della responsabilità ed i comportamenti che dimostrano in campo sociale, ecologico, della sicurezza e salute dei lavoratori e, naturalmente, della qualità del lavoro che offrono. Vi interessa? Vi va di parlarne? Potremmo cominciare proprio dalla valutazione della qualità del lavoro offerto. La mia mail è luigirosi@gmail.com
Saluti a tutti,
Ho 55 anni, troppo giovane per andare in pensione, ma troppo vecchio per poter ambire ad un nuovo posto di lavoro.
Per una serie di ca…te del mio datore di lavoro l’azienda sta chiudendo quindi perderò il posto di lavoro.
Grazie a questa legge sono disponibili solo lavori a termine a condizione di essere iscritti
alla lista di mobilità (cosa non semplice da ottenere).
Chi si trova in queste condizioni cosa deve fare?,sperare che il governo approvi presto la
legge sull’eutanasia libera e incondizionata così che gli ultracinquantenni possano togliere il disturbo in silenzio e senza troppa sofferenza?
Un saluto
Importante, anzi fondamentale, sarebbe ripristinare la Legge 1369/60, quella che vietava l’intermediazione di manodopera. Sarebbe opportuno ripristinarla, ovviamente aggiornata ai tempi, introducendo il reato penale per chi somministra abusivamente manodopera. Oggi con la legge 30, ed i successivi decreti legislativi, quel reato viene punito con una semplice ammenda amministrativa. Il risultato? La proliferazione di false agenzie, tante false cooperative, che sfruttano lavoratori extracomunitari.
Ciao
Umberto http://www.nuovocaporalato.it
Forse un ennesimo sito sul lavoro atipico, nel particolare operatori callcenter. Siamo stimati in 250.000 unità, Vuol dire che dar vita ad un callcenter rende non poco, e non certo solo per gli stipendi da fame che si distribuiscono.
ABRUZZO: I POTERI FORTI ED OCCULTI INIZIANO A TREMARE………….
Arresti eccellenti per illecita gestione finanziamenti Fira
La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro
Undici persone sono state arrestate e altre 34 denunciate dalla Guardia di Finanza di Pescara per illecita gestione di finanziamenti alla Fira, strumento pubblico di attuazione della programmazione economica regionale e che invece è stato impiegato per la realizzazione di interessi particolari a beneficio di lobbies e clientele.
Le accuse: associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Regione e della Comunità europea, falso, malversazione e corruzione. In carcere sono finiti Giancarlo Masciarelli, Paolo De Michele e l’imprenditore Marco Picciotti. Arresti domiciliari per altri 8. Responsabile principale, secondo gli investigatori, sarebbe Giancarlo Masciarelli, presidente protempore della Fira dal 2002 fino a qualche mese fa. Abusando di poteri e funzioni connessi al ruolo istituzionale rivestito, coadiuvato da Paolo De Michele, Masciarelli avrebbe lavorato per ottenere e far ottenere illecitamente contribuzioni pubbliche a società anche direttamente riconducibili a se stessi percé intestate a parenti. La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro. Cifra che non è servita allo sviluppo della regione ma all’arricchimento personale. La distrazione fraudolenta dei finanziamenti sarebbe stata resa possibile poiché Masciarelli avrebbe assunto un ruolo di totale controllo della Fira.
– Il capitale come mezzo della nuova rivoluzione proletaria, attraverso le 5 stabilizzazioni scientifiche (5 Leve).
– Il fattore “Ks” (Capitale stabilizzato) come fattore economico universale per la definitiva rivoluzione sociale e del mercato.
– Piena occupazione effettiva, per legge.
– “Posto di lavoro” flessibile, ma “lavoro” fisso.
– Un nuovo libero mercato attraverso le 5 stabilizzazioni automatiche.
Caro Beppe eccomi qui cosi’ giusto per commentare un po’ questa felicissima situazione da Repubblica delle Banane che attraversiamo in Italia.
Sono una LaP, per chi non lo sapesse Lavoratore a Progetto, da piu’ di un anno e mezzo lavoro presso un Call Center che proprio a fine Agosto e’ stato su tutti i giornali perche’ l’Ispettorato del Lavoro ( non pizza e fichi) aveva trovato che noi poveri deficenti eravamo a tutti gli effetti Lavoratori Subordinati e quindi avevamo diritto ad assunzione, pagamento dei contributi pregressi (c’e’ chi li ci lavora da 10 anni!!) e tante altre belle cosine.
Siamo alla fine di Ottobre e tutto tace.. ma ci rendiamo conto? E poi mi vengono a dire ” Oh hai 32 anni e vivi con tua nonna che aspetti a farti una famiglia?” Eh.. aspetto che scendano i marziani da marte che mi trovino una casa, fornitura elettrica, luce, acqua, gas e telefono e se ci scappa anche un po’ di pane e cipolla a meno di 500euro al mese. Ovviamente se squilla e quindi riceviamo le telefonate che ci vengono giustamente pagate a seconda di quanto stiamo al telefono (max 3 minuti 0.85 cent. Ultimamente se vado via con 30 chiamate al giorno e’ un miracolo!! E il bello e’ che stanno “assumendo” altre 350 persone!! Finiremo come i topi a ucciderci uno con l’altro per una telefonata?
Quindi cari “clienti” non vi arrabbiate se dopo 3 min “cade la chiamata”, voi telefonate gratis al servizio clienti..noi a fine mese abbiamo delle bollette da pagare… prima di andare a finire a “fare le lucciole” per mandare avanti la baracca.
Ah.. un grazie spassionato a Troncretti Provera.. lui sta sulla barca con Afef.. noi sul canotto con le toppe in mezzo agli squali… e comincio a sentire un terrificante spffffffffff..
E’ rassicurante non essere i soli a pensarla così. Da tanto tempo continuo a dire le stesse identiche cose che ha scritto Stiglitz (ovvio io non ho lo stesso credito, ci mancherebbe, non ho manie di grandezza).
Ho 28 anni e dopo 4 anni di lavoro precario (ma di responsabilità e professionalmente e qualitativamente valido, tralascio però la questione economica assolutamente non commisurata al lavoro svolto) sono andata a lavorare in Irlanda.
La situazione economica è cambiata in maniera interessante. La qualità del lavoro anche. E cosa scopro qui a Dublino, che molti come me hanno fatto lo stesso. Una scelta, sicuramente. In parte anche un pò obbligata. Se uno ha rispetto per le proprie capacità e per il proprio lavoro non può accettare le condizioni economiche e contrattuali in Italia per un periodo infinito. La situazione italiana non è dignitosa. Che dispiacere vedere che è sempre così e che comunque non succede nulla. E’ come vedere un malato spegnersi giorno dopo giorno senza neppure pensare a una cura.
Grazie Beppe per parlarne. E’ già qualcosa. Ma la politica non credo ci senta molto. E questo è un problema politico importante per garantire il presente ma soprattutto il futuro al Bel Paese.
Sono sono uno come voi che a 36 anni con Master in Sociologia e Laurea in Scienze Politiche, non raccomandato….perchè in Italia si lavora solo su segnalazione….si è stufato e vuole cominciare a fare qualcosa…
Cominciamo con una rete di precari sul territorio nazionale…non si può abboccare alle bugie che raccontano i datori di lavoro quando sostengono che esiste manodopera intellettuale al di sopra delle necessità del mercato…
Il fatto è che pagare un laureato almeno 9 euro l’ora significa rinunciare ai Jeepponi tipo Cayenne….
DOBBIAMO FARE QUALCOSA….io lavoro per 5 euro part-time….
Roma 06/10/2006
Stamane ho preso parte al corteo per manifestare tutto il mio disappunto riguardo alla condizione dell’essere precaria. Alle ore 09:30 Piazza della Repubblica iniziava a popolarsi di gruppi di lavoratori precari e curiosi di passaggio, alle 10:30 iniziava a muoversi un fiume di gente ordinato e composto. Impressioni: in Italia siamo sempre così educati? oppure è così radicata la nostra sfiducia nello Stato da non credere neanche più al potere della contestazione giusta? L’importante è stato partecipare e nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici le adesioni sono state tantissime. E’ stato un successo, peccato per lo sciopero dei mezzi di informazione di massa. Un caro saluto a te Beppe e a tutti voi precari. R.G.
SALVE BEPPE
Saluto tutti, vi aggiorno sulla mia situazione al Ministero per i beni e le attività culturali: Contratto Co Co Co scaduto a Luglio 2006, mi hanno detto: “non si può rinnovare perchè lo Stato attuale potrebbe fare un decreto per assumere voi precari e noi abbiamo i precari vecchi che sono qui da 7 anni!” io sono precaria da due anni, mi chiedo quanti anni dovranno passare prima di avere una sia pur minima considerazione. Dopo tanti anni di studio questa è la sola via possibile? I concorsi nel mio campo sono mosche bianche. VENERDI’ 6 OTTOBRE CI SARA’ UNA MANIFESTAZIONE A ROMA INIZIA ALLE ORE 09,30 DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA. Parteciperanno i precari del Pubblico Impiego e non solo, ma indovinate un pò? ci sarà lo sciopero generale di 24 ore dei mezzi pubblici. Non ho parole, anche nel manifestare noi precari dobbiamo essere l’ultima ruota del carro? Chi di voi potrà partecipare lo faccia! A presto a tutti voi. R.G.
Sfogliando le pagine del blog, mi accorgo ogni volta che non ci sono mai testimonianze dirette degli “invisibii”…ormai li definisco così i miei compagni di studi e colleghi di lavoro! I MUSICISTI! Non esistiamo come titolo di studio nel Censimento (eppure il Conservatorio dura 10 ANNI!),dobbiamo ogni volta spiegare alle persone che fare il musicista è un lavoro non un divertimento e giuro che arrivare a fine mese per la maggior parte di noi è un’impresa! Il contratto a progetto lo conosco da 11 anni: l’orchestra ti chiama per una produzione che può anche durare 1 GIORNO (!!) e poi tanti saluti…
Non esistono ferie pagate, maternità, permessi per malattie, insomma siamo sempre in balia della chiamata e dobbiamo correre anche in stampelle. Il sogno per noi sarebbe la stabilità in un ente lirico…la RAI è rimasta con un’orchestra, il Maggio Musicale è in deficit, la Fenice taglia la produzione…le prospettive non sono rosee. Sono preoccupata per il mio futuro: ho studiato tanto, continuo a studiare ogni giorno, investo tutta me stessa in una passione che mi porterà un giorno, forse, a cambiare lavoro! Siamo tristi e sconsolati, ma soprattutto DIMENTICATI. Continuo a sperare che ripartano gli investimenti sulla cultura: tu, Beppe Grillo, visto che SEI UN COMICO, cosa ne pensi? Meglio cambiare nazione?
Ma pensavate davvero che il Prodi avrebbe fatto meglio del Berlusca, che Padoa Schioppa fosse meglio di 3monti? Che il Bertinotti(neanche il coraggio di prendere il ministero del lavoro per non sputtanarsi) avrebbe mosso un alluce per i precari? Il mondo non è governato dalla politica (ma ve li vedete Fini? Fassino? Calderoli? Luxuria? a tirare il paese) ma dalle multinazionali\aziende che ormai ricattano tutti……governo Italiano incluso (secondo me anche gli Usa sono ricattati).
Fare il bagnino in agosto a Monza , in una piscina comunale , gestita da privati.
Se piove , ti mandano a casa senza darti un centesimo , se c’è bel tempo , ma arriva poca gente in piscina (settimane centrali), a casa senza veddere un centesimo. La paga è di 5,50 euro ogni ora.
Sono tornato da 7 anni dopo 14 anni in Svezia da operaio (meccanico) guadagnavo 1.600 nette dal Lunedì al Venerdì+ pause caffè e sigarette (3 al giorno..retribuite), da proprietario guadagnavo di più (ma non molto)…in Italia faccio consulenza informatica in un gruppo che mi da 1.600+ IVA…Ditemi perchè sono tornato………Aiutatemi…
Ciao Giancarlo
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 3
Lo sforzo dei nostri genitori, senza alcun dubbio ammirabile, no era sterile (potevano ottenere una casa di proprietà in 5-10 anni). Lo stesso sforzo sostenuto da noi giovani, oggi, porterebbe ad una riduzione di 5 anni in un mutuo di 40 o 50 anni.
La casa, nel passato, non è mai stato un oggetto col quale arricchirsi, ma era una necessità per vivere. E’ una delle poche cose materiali di cui abbiamo veramente bisogno.
La legge di libero mercato può stabilire il prezzo dei televisori al plasma, facendoli pagare quanto vuole. Non avremmo mai dovuto permettere che il libero mercato stabilisse il prezzo delle case, perché tutti abbiamo bisogno di viverci e non tutti possiamo pagarla.
I giovani, inclusi quelli che hanno formazione ad altissimo livello, non possiamo competere.”
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 2
Non posso trovare nessun aggettivo, nell’anno 2006, per descrivere ciò che mio padre considerò rischioso nel 1979.
E’ chiaro che gli appartamenti non diminuiranno di prezzo di 10 volte dalla notte alla mattina.
E’ anche chiaro che non guadagneremo mai 15.500 al mese, qualsiasi buon lavoro trovassimo e qualsiasi titolo di studio ottenessimo.
La prima cosa che dovremmo fare sarebbe di continuare a vivere a casa dei nostri genitori e risparmiare il 100% dello stipendio nei prossimi 14 anni. Così, nell’anno 2020 (io avrò 45 anni), avremo il denaro sufficiente per comprare una casa al costo del 2006, però chiaramente non al costo del 2020.
Evidentemente tale trovata non funzionerebbe.
Nonostante un giovane benintenzionato possa risparmiare 2,4,6 milioni di pesetas (12.000 , 24.000 , 36.000 ) con molti sacrifici in pochi anni, al giorno d’oggi sarebbe inevitabile ciò:
1) Chiedere un mutuo bancario a 40 o 50 anni ( che potrebbe ridursi al massimo a 35 anni). Ci rendiamo conto che non viviamo in una democrazia, ma in una dittatura? Il dittatore non si chiama Francisco Franco o Benito Mussolini, ma San Paolo Imi, Monte dei Paschi di Siena, Banca Intesa e tutte le altre banche. Neanche abbiamo molta libertà per dire ciò che pensiamo, per esempio, al nostro datore di lavoro; non sia mai che ci “chiuda il rubinetto” e non ci permetta di pagare il dittatore.
2) L’altra soluzione è pagare l’affitto a vita. In questo caso il dittatore si chiama Mario Bianchi, Luca Rossi, cioè il proprietario di casa. La situazione non è molto diversa dalla prima.
Dopo tale riflessione, per favore, abbiate la delicatezza di non dire ai giovani che il nostro problema è che non risparmiamo. Questo era valido per voi nel 1979, addirittura per alcuni giovani nel 1999, ma non nel 2006.
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 1
E’ cara la casa?
“Lo stipendio di mio padre nel 1979 era di 38.000 pesetas ( 475.000 lire).
Lui lavorava come manovale in cantiere. In quello stesso periodo gli offrirono l’opportunità di comprarsi una casa. Gli chiedevano un totale di 500.000 pesetas ( 6.250.000 lire).
Egli, però, decise di non rischiare e di continuare a vivere in affitto, in condizioni molto favorevoli.
Si trattava di una casa modesta però ben posizionata, in pieno centro di un paese vicino a Barcellona.
Pochi mesi più tardi i miei genitori comprarono un terreno in un altro paese della stessa provincia e in poco meno di 5 anni di sforzi già avevano costruito e pagato una casa di 120 m2.
Sono passati 27 anni.
Nel 2006 e nella stessa città dove vivono i miei genitori, un appartamento modesto di 75 m2, in periferia, non si trova a meno di 35 milioni di pesetas ( 215.000 ) e se va bene
Nel 1979 il costo di un appartamento era circa di 14 mensilità di un muratore di cantiere.
38.000 pesetas/mese x 14 mesi = 532.000 pesetas (6.250.000 lire)
Lo stipendio nel 2006 di un neolaureato in ingegneria informatica senza esperienza professionale non arriva a 200.000 pesetas al mese ( 1250 ).
Nel 2006 una casa modesta costa 175 mensilità (14 annualità!!!) di un ingegnere informatico.
200.000 pesetas/mese x 175 mesi = 35 milioni di pesetas (215.000 ).
Noi giovani d’oggi avremmo bisogno di guadagnare 2.500.000 pesetas al mese ( 15.500 ) per essere nelle stesse condizioni dei nostri genitori quando si comprarono una casa agli inizi degli anni ’80.
15.500 al mese x 14 mesi = 217.000
Oppure: gli appartamenti nell’anno 2006 dovrebbero costare 2.800.000 pesetas (17.000 ) affinché noi giovani possiamo trovarci alle stesse condizioni dei nostri genitori nel 1979.
200.000 pesetas al mese x 14 mesi = 2.800.000 pesetas (17.000 )
Carissimo Beppe,
voglio anche io raccontare la mia esperienza.
Oggi ho 34 anni, vivo sola e sono disoccupata per “scelta”.
Dopo la laurea sudatissima in Chimica Idustriale mi sono immediatamente buttata nel mondo del lavoro con il solo desiderio di rendermi indipendente e costruire il mio presente liberamente. Ho da subito accettato qualunque lavoro, che ovviamente era sempre mal retribuito e a tempo determinato. E sai benissimo che questo significa che quando non possono più farti un contratto a termine, ma dovrebbero assumerti a tempo indeterminato ti dicono “non abbiamo più bisogno di te…” e assumono a termine qualcun’altro. La legge è dalla loro…
Nei primi anni ho fatto di tutto per cercare un lavoro che fosse a mia misura prima di tutto e che mi permettesse di mettere a frutto ciò che ho imparato. Non ho mai chiesto molto… Eppure oggi in un paese democratico questo non è possibile. Perchè una donna alle soglie dei 30 che risponde ad un annuncio per un lavoro come Chimico Industriale si sente rispondere che il posto è già stato assegnato, mentre all’amico che telefona 5 minuti dopo fissano un appuntamento per un colloquio. Quando non le dicono chiaramente che vogliono un uomo, perchè succede anche questo…
Tre anni fa ho trovato finalmente un lavoro a tempo indeterminato come operaia chimica e ne sarei stata soddisfatta, se non fosse che:
– ogni giorno era una guerra aperta su elementari questioni di sicurezza e diritti umani
– il titolare era un vero delinquente con carcere alle spalle e vari processi pendenti
– lo stipendio era ridicolo rispetto il costo della vita e soprattutto ridicolo rispetto l’indubitabile fatto che MI STAVO AMMALANDO! per le condizioni psico-fisiche di lavoro!!!
Mi sono da poco licenziata, senza sapere cosa farò domani. Mi sono presa della pazza da tutti… Ma mi rifiuto di fare la schiava e mi rifiuto di soffocare la mia vita in questo sitema produttivo schizzofrenico.
La tua testimonianza si commenta da sé … la situazione in Italia è davvero brutta … brava che hai mollato la fabbrica … io non avrei resistito tre anni … l’avrei mollata molto prima … auguri per tutto … ciao
Caro Beppe, grazie per l’opportunità che dai a tutti di poter esprimere il proprio pensiero…
Da tempo leggo i commenti in “schiavi moderni” e molte situazioni descritte sono dolorose e riempiono di rabbia. Leggendo oggi il post di Daniela Melandri mi sono rivista in parte nella descrizione dei numerosi ostacoli incontrati nel cammino verso un’indipendenza basata proprie capacità, studio e impegno. Anch’io ho 34 anni ma un diploma di laurea in lingue e letterature straniere. Anch’io solo da tre anni lavoro con un contratto a tempo indeterminato (qualifica e stipendio non certo adeguati alla mia professionalità e competenze linguistiche e culturali…). Ho sempre cercato di adattarmi a lavori umili durante l’università nel settore turistico alberghiero. Ora lavoro come segretaria d’albergo, ho molte soddisfazioni, mi piace! L’ambiente però non è dei migliori vista l’ignoranza dei datori… e più di una volta ho pensato, come te Daniela, di dare un taglio netto ma continuo a lottare perché, leggendo questo blog, ho appurato che ci sono mille difficoltà, troppi farabutti e si è donna, più che trentenne la possibilità di essere assunta a tempo indeterminato non è certo una passeggiata…
Beppe grazie ancora e speriamo che qualcsa cambi con questo governo!!
Caro Beppe, grazie per l’opportunità che dai attraverso il tuo blog di esprimere le proprie idee liberamente, di sfogarsi e trovare informazioni più reali rispetto a quelle fornite dai mass media.
Da tempo leggo la sezione “schiavi moderni”, condividendo molte situazioni che oramai sono diventate “normalità” ma che di dignitoso non hanno nulla viste le umiliazioni che devono subire molte persone sul posto di lavoro. Mi vedo come in uno specchio nella descrizione del post del 16.08 di Daniela!! Unica differenza è che ho una laurea in lingue e letterature straniere e ancora non ho lasciato il lavoro in quanto le opportunità ho davanti non sono rosee! Coraggiosa Daniela!!
Cara Daniela ti sono solidale, purtroppo ciò che hai scritto è terribilmente vero e bene o male lo vivo sulla mia pelle.
Leggendo il tuo post ho pensato a quanti anni luce stiamo dietro rispetto al resto d’Europa.
Siamo un paese da medioevo con una mentalità fallocentrica, non è la prima volta che sento cose del genere, anzi in alcuni casi sono stati più espliciti: “Veramente cercavamo un uomo per quell’annuncio” e già le donne possono presentarsi solo per fare le segretarie infighettate culetto e tettine all’insù!!!
Ma a prescindere il retaggio culturale da noi manca i meriti ed esistono solo i privilegi.
A 92 giorni esatti dall’insediamento del nuovo governo cosa è stato fatto e cosa si farà per le politiche del lavoro? Spero solo che non sbandierino quell’insulso tasso di disoccupazione.
Ma guarda te…quante simpatiche fanciulle che si lamentano…e pensare che nel corso dell’ultimo colloquio decente ke ho fatto, per un posto di responsabile della selezione risorse umane, mi è stato dato il benservito, giustificando la decisione con il fatto ‘che la politica dell’azienda, per quanto riguardava quel ruolo, prevedeva una figura femminile’… e questo dopo avermi fatto fare tutti i colloqui previsti (non me lo potevano dire all’inizio che avevano già deciso per una donna…). E di storie del genere ne conosco tante altre.
Ma smettetela di piagnucolare, oramai per noi uomini è diventato molto + difficile trovare lavoro rispetto a voi, altro che balle.
Poche ore fa, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, in merito alla missione ONU in Libano nella quale parteciperà anche l’Italia, ha dichiarato: “Una tassa per la pace? No, no, fin da ora escludo che si debba ricorrere a una tassa per finanziare la nostra missione” (fonte: http://www.repubblica.it).
Pertanto, un quesito nasce spontaneo: dove si troveranno i soldi per finanziare quest’ennesimo intervento militare?
Caro Massimo,
grazie per l’indicazione e il preziosissimo link che sarà d’ora in poi prontamente tenuto sott’occhio.
Sono una precaria della scuola e anch’io mi ponevo la stessa identica domanda. In più aggiungerei una perplessità di ordine politico, se vuoi dirmi cosa ne pensi…
Pensavo: “Ma cosa ci guadagna il centro-sinistra a favorire in questo modo la classe militare? Questione di voti? E quando mai i militari hanno votato a sinistra?!?”.
Mah, se qualcuno ha una spiegazione…
Grazie a tutti,
AD
PREMETTO CHE SONO D’ACCORDO CON LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI COMMENTI CHE STO LEGGENDO QUI, INVIATI DAI LAVORATORI PRECARI.
PERO’ QUANDO LEGGO FRASI DEL TIPO “DOPO LA LAUREA IN FISICA NUCLEARE HO FATTO UNO STAGE DI 10 MESI NON PAGATO, CHE CONSISTEVA ESCLUSIVAMENTE NEL FARE FOTOCOPIE E TEMPERARE MATITE E HO DOVUTO PAGARMI L’ALLOGGIO PERCHE’ LO STAGE ERA A 500 KM DA CASA MIA, E SONO DELUSO […]”
VA BE’ MA CHE CAVOLO ! PERCHE’ GIA’ CHE C’ERI NON TI SEI INDEBITATO CON GLI STROZZINI O NON HAI RUBATO I DENTI D’ORO AL NONNO, PER PAGARTI LO STAGE ? 😀
VOGLIO DIRE CHE SE IO M’IMBATTO IN UNO STAGE CHE SI RIVELA ESSERE UN PACCO, LO MOLLO DOPO MAX 3 GIORNI, NON DOPO 10 MESI !
( A PARTE CHE IO UNO STAGE NON PAGATO NON LO ACCETTEREI IN PARTENZA )
VOGLIO DIRE, UN CONTO ESSERE VITTIME DI SFRUTTAMENTO, UN ALTRO CONTO E’ ESSERE TONTI E ANDARSI A CERCARE LE FREGATURE ! E DAI E CHE CAVOLO !
Ciao Beppe
Durante la campagna elettorale i vari BertinottiFassinoD’Alema andavano in TV dai vari Vespa a strillare contro il precariato e sventolavano buste paga di lavoratori da 500/mese ….. e adesso ??? Noi precari non esistiamo più ??? Mah ??!! Io ho firmato il mio 5° contratto precario… sono il gran visir assoluto della rete di una grossa società se dovessi incazzarmi e mollarli di botto si ritroverebbero nella m…. fino alle orecchie, ma nonostante tutto ciò sempre e solo contratti del caz.. !! Mah ??!! Più lavoro a contatto con i vari farloc manager più mi stupisco della loro idiozia….pensano solo a pararsi il c… e a farsi i caz.. loro. Io mi ritengo cmq un precario “fortunato” mi fanno contratti annuali e pagano bene, però questo modo di fare mi lascia molto perplesso e spaventato per il futuro, se le nostre aziende sono in mano a personaggi del genere altro che Argentina!! Beh spero solo di avere una visone un pò troppo pessimista della situazione…… comunque mi sta prendendo sempre di più l’ idea di andarmene all’ estero….
partono i bastimenti per terre assai lontane, so’ emigrante…
Caro Beppe,io sono un lavoratore a tempo indeterminato che per andare a lavorare si fa 200 km al girno,il tutto per 980 euro mensili(sto a La spezia e lavoro a Livorno) a Livorno e dintorni per un monolocale ti chiedono anche 500 euro,vorrei trovarmi un lavoro un po’ più vicino ma finirei precario a vita……
Volevo anche intervenire sul numero di posti di lavoro nelle aziende. Quando va via una persona non viene quasi mai rimpiazzata e così ci si trova a fare il lavoro che prima facevano due o tre persone,in cui devi stare attento a qunte pisciate fai perchè non ne hai il tempo…Il lavoro in Italia c’è eccome è almeno il doppio di quello che c’è,basta assumere e non spremere i poveri lavoratori…..con ritmi di lavoro allucinanti…
cIAo…
Facciamo qualcosa!!
Ho la sensazione che la legge Biagi sia servita soltanto a far risparmiare pochi imprenditori ma più di ogni altra cosa, a dimostrare “l’aumento dell’occupazione in Italia”. Che bello quando ci dicono …crescita occupazionale… diminuzione della disoccupazione e simili. Sonom soltanto dati statistici a breve termine, ovvio no? Secondo me il problema di un’Italia mal funzionante è questo: chi desidera le grandi infrastrutture non ha mai usato l’automobile o il treno; chi vuol fare l’imprenditore spera in aiuti dello Stato, chi scrive riforme è un imprenditore che vuole privatizzare lo stato e…aimé…chi realizza una legge sul lavoro non ha mai lavorato!
Propongo la realizzazione di una mail di protesta contro l’incostituzionalità della Legge Biagi.
Se avrò le vostre adesioni potremo realizzarla.
fatemi sapere cosa ne pensate.
Precari, facciamoci sentire!!
Facciamo qualcosa!!
Ho la sensazione che la legge Biagi sia servita soltanto a far risparmiare pochi imprenditori ma più di ogni altra cosa, a dimostrare “l’aumento dell’occupazione in Italia”. Che bello quando ci dicono …crescita occupazionale… diminuzione della disoccupazione e simili. Sonom soltanto dati statistici a breve termine, ovvio no? Secondo me il problema di un’Italia mal funzionante è questo: chi desidera le grandi infrastrutture non ha mai usato l’automobile o il treno; chi vuol fare l’imprenditore spera in aiuti dello Stato, chi scrive riforme è un imprenditore che vuole privatizzare lo stato e…aimé…chi realizza una legge sul lavoro non ha mai lavorato!
Propongo la realizzazione di una mail di protesta contro l’incostituzionalità della Legge Biagi.
Se avrò le vostre adesioni potremo realizzarla.
fatemi sapere cosa ne pensate.
Precari, facciamoci sentire!!
LO SO CHE TU SEI SOLO UN COMICO, MA SI DEVE PUR INIZIARE DA QUALCHE PARTE…SE I SERI LATITANO!
SONO STANCA DI LEGGERE MIGLIAIA DI POST E DI STORIE TRISTI SU QUELLO CHE TOCCA ALLA MIA GENERAZIONE DI LAUREATI E SFRUTTATI!BASTA! LA RETE E I BLOG POSTI STUPENTI E BENEDETTI, CHE CI FANNO SPERARE IN UN FUTURO DI LIBERTA’, MA ORA MI SEMBRA SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE! IL VIRTUALE NON SPAVENTA SE NON SI RENDE VISIBILE, SIAMO CARNE E OSSA, DOBBIAMO RECUPERARE IL SENSO DI CITTADINANZA E UN PO’DI DIGNITA’NEI CONFRONTI DI NOI STESSI.
PERTANTO PROPONGO:
10 OTTOBRE 2006 1°MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI SCHIAVI MODERNI!
BEPPE AIUTAMI A FAR GIRARE LA MIA PROPOSTA!
CON AFFETTO E PROFONDA STIMA DG
Ciao Beppe, chi ti scrive e’ uno schiavo agevolato dell’Azienda USL di Bologna di 33 anni. Ho ricevuto proprio oggi la comunicazione del rinnovo del contratto a noi co.co.co. che siamo circa 150. Tanto per cominciare il rinnovo è datato 15/06/2006, mentre lo presentano il 31/07/2006, quando stiamo già lavorando da un mese esatto. In questo contratto che rifiuterò di firmare, c’è un ‘leggero ritocco delle tariffe’. Per esempio io prendevo 15,50 euro all’ora (dal lontano ’99) e mi si propone di accettare questa nuova tariffa di 13,20 euro. Tanto per adeguarci agli incrementi del costo della vita. Siccome la proposta è facilmente valutabile, l’hanno mascherata, mettendo nel contratto solo il lordo semestrale e chiamandoci uno per volta a firmare. Purtroppo solamente una persona sulle 4 che stamattina sono andate a firmare era a conoscenza delle intenzioni dell’Azienda ed è entrata con la calcolatrice. Appena ha fatto i conti si è rifiutata di firmare ed è stata minacciata dalla sostituta della responsabile del personale. Le è stato detto che poteva firmare subito oppure poteva rinunciare all’incarico. Ovviamente i nostri cari sindacati se ne sono ben guardati dall’avvisarci e oggi fanno gli scandalizzati. Però prima della scadenza del contratto precedente, hanno firmato un accordo secondo il quale l’Azienda ci da la facoltà di assentarci per un periodo complessivo di 45 gg. all’anno (l’hanno chiamato recupero psico/fisico). Ovviamente nessuno di noi ha mai chiesto niente del genere , però l’Azienda usa questa arma per ‘ricalcolare’ le tariffe. Facendo due conti: chi come me ha un orario di 35 ore settimanali ha una rimessa annua di quasi 5000 euro. A questo punto, oltre a ringraziare i sindacati per gli sforzi, vorrei chiedere ai direttori: non ci sono già abbastanza persone disincentivate dal lavoro stesso, già presenti in Azienda ? Ne servono altre per il futuro ?
Felicitazioni.
Caro Grillo,
sono un ingegnere in Telecomunicazioni di 36 anni con Dottorato di ricerca in Elettronica (o PhD -philosophy doctorate , nessuno in Italia sa cosa sia anche se è “il più alto grado di istruzione”- http://it.wikipedia.org/wiki/Dottorato). Posso aggiungere nel curriculum ottima conoscenza della lingua inglese, 6 mesi passati a lavorare in Inghilterra all’Università di Warwick ed 1 mese in Spagna all’Università di Barcellona.
Attualmente ho un assegno di ricerca all’Università di Siena che scadrà il 31 dicembre 2006 e non avrò possibilità di continuare la mia attività. Il concorso da ricercatore è andato male; si potrebbe dire che “non era stato bandito per me”, ma non è questo il punto. Da allora so che non ci saranno altri concorsi “abbordabili” e devo lasciare l’università. Poco male, mi piace lavorare più su progetti che mi permettono di creare degli strumenti funzionali anziché insegnare e scrivere articoli scientifici. Ora il punto é: nella ricerca di un lavoro presso aziende e all’invio del mio curriculum a diversi annunci NON HO RICEVUTO MAI RISPOSTA E HO FATTO UN SOLO COLLOQUIO IN 20 MESI!
Nel mio caso, quell’unico colloquio è andato bene e mi hanno preso con un contratto a 3 MESI!
In qualunque modo vada a finire anche io voglio denunciare questa situazione italiana orrenda in cui non contano più nulla tutte le qualifiche ed esperienze che uno si è costruito con fatica.
Un dottorando (laureato che sta lavorando e studiando per qualificarsi come PhD) prende 836Euro al mese per 3 anni, poi deve trovare altre borse di studio o vincere un concorso da ricercatore per avere un posto fisso. Un assegnista di ricerca, come me, prende 1260Euro al mese per 4 anni, poi stessa storia; se non ci sono possibilità all’università deve passare all’industria che però non è interessata per via dell’età e dello stipendio che dovrebbe fornire. Attualmente è addirittura più facile trovare lavoro senza laurea come mi confermano diversi amici. Grazie dello spazio.
caro nicola.
Confermo la tua ultima affermazione:
sono vent’anni esatti che faccio il saldatore (sono ragioniere come titolo di studio ma per mia scelta frequentando una scuola serale), posso garantirti che il mio lavoro non necessita di nessu titolo di studio ma solo di esperienza fatta sul campo. Non voglio vantarmi di nulla, ma per un pesonaggio come me trovare un posto di lavoro vuol dire fare non più di tre telefonate. se non ci si accontenta dei 1024 euro e si è disponibili a fare qualche km per recarsi al lavoro.. beh.. in quel caso non è difficile raggiungere o superare i 1200/1300 euro.
Mi chiedo io: possibile che una persona passa una vita a studiare per poter coronare il sogno della sua vita e avere uno stipendio (ammesso e non concesso che si trovi lavoro) da fame?
Sento ogni santo giorno miei amici nella tua identica situazione; uno si è recato in Irlanda per fare il callcenter, un altra lo ha seguito un anno più tardi perche in italia NON è possibile pagare un mutuo con 800 euro.
Un ringraziamento particolare a Montezemolo per la sua insistenza su questa strada.
Il comitato NoLap, in collaborazione con Nidil-Cgil ha organizzato:
“PRECARIAMENTE IN FESTA”
Giorno 27 Luglio 2006 presso STAND FLORIO, via Messina Marine n.40, Palermo, ore 21, ingresso libero.
La serata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere le iniziative del Comitato Nolap che si batte per il riconoscimento dei diritti e della dignità dei lavoratori “precari”.
Interverranno:
Rappresentante del Comitato Nolap Vincenzo La China;
Segretario Provinciale della Camera del Lavoro CGIL Palermo Maurizio Calà;
Segretaria Regionale CGIL Sicilia Barbara Apuzzo;
Segretario Generale NIDIL-CGIL Palermo Dario Fazzese;
Si alterneranno alcuni gruppi locali:
Caotica;
Landolini;
Manomanca;
intervallati dalla musica del Dj Massimo Sapienza;
Sono una donna di 41 anni e mi sento come se ne avessi 20 sia da un punto di vista fisico che psicologico.Dopo svariat anni che non lavoravo(per scelta)l’azienda dove prima lavorava mio marito mi ha concesso di lavorare con un bel contratto della legge Biagi che mi abbassa di due livelli la mansione e mi permette di fare un part-time godendo però di un full time (che porta uno sgravo fiscale al mio datore di lavoro e che è l’unico per rientrare nei termini del contratto che mi è stato applicato).Questo sarebbe nulla se avessi un datore di lavoro che mi pagasse.
Purtroppo o pèer mancanza di soldi o per mancanza di rispetto in busta paga
Precaria io, precario lui. Entrambi ultratrentenni. Fidanzati da 10 anni. Entrambi ancora a casa dei rispettivi genitori. Matrimonio? Nemmeno a parlarne! Metter su casa insieme? E con quali soldi? Le banche che nelle pubblicità ti concedono il mutuo se porti loro una porta o un bidet in realtà ti ridono in faccia appena sanno che potresti restare disoccupato entro fine mese…
Non siamo laureati, entrambi siamo diplomati e, pur di lavorare, attualmente facciamo cose che non c’entrano nulla col nostro titolo di studio (io, diploma magistrale, faccio la segretaria contabile grazie ad un corso di specializzazione post diploma che ho dovuto fare per forza di cose, pur di trovare un minimo sbocco lavorativo; lui, grafico pubblicitario, scarica frutta e verdura al mercato cittadino). Viviamo nella “ricchissima” Lombardia… chissà come si sta nelle regioni meno ricche, visto che noi in due guadagnamo qualcosa del tipo 1900 euro netti al mese… Praticamente, quello che ti chiedono per un trilocale arredato, le spese condominiali e le bollette essenziali… Altro che sposarsi! Altro che far figli! E meno male che abbiamo un governo di sinistra…
Ehhhh cari signori, io non sono neanche precario più, sono rientrato nel mondo dei disoccupati da due mesi e mezzzo ormai….
Questa è L’italia della Vergogna…. si perliamo della legge BIaggi… e cosa diciamo quindi delle imprese (quelle Poche che ti assumono a tempo indeterminato, e da subito ti mobbizzano, inizialmente perchè sei in prova di seguito perchè hai appreso molto in azienda ed infine per farti andare via a tutti costi,,,,, e prima o poi cedi come ho fatto io). Ehhh si dopo tre anni di duro lavoro in azienda ho dovuto dimettermi altrimenti finivo in ospedale come un matto… Ma non finisce quì perchè avevo dimenticato come fosse la ricerca del nuovo lavoro…. più nuda e cruda di quanto potessi immaginare. Agenzie per il lavoro che pretendono da un giovane laureato preparato professionalmente e conoscenza di 3 lingue,di assumerti per 3 mesi con contratti assurdi, con i quali a malapeana paghi affitto luce gas e benzina per l’auto e poi di che si vive? ed inoltre ti fanno girare di continuo per i colloqui per una assunzione che non arriva maiiiii.
La legge Biaggi poteva andar bene, ma effettivamente è stata manipolata per difendere al solito solo le imprese, che cosa ha da imparare ancora un uomo a 35 anni, che già avrebbe dovuto metter su famiglia, e con la scusa di queste leggine noi giovani non abbiamo più diritto a niente…….
Simone Santagati
Ho letto il tuo articolo sul blog e sinceramente mi si è strinto il cuore…..non solo perchè anche io sono precario ma anche perchè anche io e la mia ragazza (ha il contratto a tempo ind.) vogliamo sposarci ed avere una vita insieme fuori di casa. Se le cose continuano così spero solo un giorno di avere l’opportunità di andare in una piazza non a manifestare ma a spaccare tutto.
Caro Beppe,
secondo me alle tue proposte di modifica della legge 30 mancano due fattori fondamentali:
1) La malattia
2) Le ferie
So che con i tempi che corrono in Italia ti sembrerà che io sogni ad occhi aperti. In effetti, vivo e lavoro da due anni in Francia e ti dico che per ottenere questi due diritti basilari del lavoratore, basterebbe che il governo Prodi copiasse la tanto contestata legge sul primo impiego (Contrat Premier Embauche) o meglio ancora il contratto con il quale sono impiegata io da quasi un anno: il Contrat Nouvelle Embauche. Leggi che, come tutti ricordano, hanno portato in piazza mezza Francia fino a riuscire nell’intento di bloccare l’applicazione del primo dei due contratti. Si tratta di due contratti a tempo indeterminato che danno al datore di lavoro la possibilità di licenziare senza bisogno di alcuna giustificazione per i primi due anni. Precariato in piena regola: oggi lavoro, domani forse no. Ma, Cristo Santo, in Francia nessuno si sogna di toccare le FERIE e la MALATTIA.
Inoltre, i due contratti francesi prevedono un limite alla fase precaria: dopo due anni di incertezza il lavoratore accede al classico contratto a tempo indeterminato. In Italia si sentono storie di persone che lavorano anni e anni a botte di contratti di sei mesi, ripeto senza FERIE e senza MALATTIA! Roba da XIX secolo!
Per quel che mi riguarda, la modifica della legge 30 é il primo motivo che mi ha spinta a votare Prodi, il quale avrebbe dovuto inserire la questione nell’ordine del giorno all’indomani dell’insediamento.
Con mio grande rammarico non vedo ancora segni di cambiamento all’orizzonte. Vorrei, infatti, tornare in Italia, ma con questi presupposti non é possibile. E la pensano come me tanti giovani e meno giovani italiani che sono qui in Francia o in altri paesi europei, tutti laureati e sconosciuti alle statistiche: essendo europei, infatti, non c’é bisogno di cambiare la residenza per lavorare, siamo dunque emigranti invisibili.
analoga situazione. lavoro in francia dal 98 (quallche mondiale fa ;-)) vorrei tornare ma la situazione é desolante.
i francesi avranno pure un sacco di difetti ma quando si tratta di impegno civile e di difesa di diritti (privilegi??) acquisiti, sono da imitare.
Oggi nel 2006 mi sono reso conto che a pochi passi dal mondo dorato della politica cagliaritana, non lontano dalle sgargianti stanze del consiglio comunale e del palazzo regionale esiste ancora la schiavitù, e credetemi purtroppo non stò scherzando…almeno fosse…ci sono persone che lavorano anche 10-12 ore al giorno per poco ma proprio poco più di 10 euro, si avete capito bene, è scandaloso ma è la sacrosanta verità…c’è da rimanere allibiti.
Buongiorno a tutti,
io seguo il campo del lavoro come studio commercialista, non mi trovate completamente d’accordo sul fatto che la legge Biagi abbia procurato solo ingiustizie sociali e problemi di precarietà. Lo studio dove lavoro segue per 80 % piccole imprese molte a conduzione familiare, e artigianale.Il costo di un dipendente operaio base per una azienda è elevatissimo, una volta assunto l’operaio e praticamente impossibile separarsene, oneroso a volte più che un divorzio. Anche quando l’operaio/impiegato è improduttivo per propria volontà non è possibile licenziarlo. Se l’imprenditore lo licenzia, è matematica la vertenza sindacale, che come sempre è a favore del dipendente, con conseguente esborso da parte dell’azienda di mensilità aggiuntive. Ora con questo non voglio dire che le aziende non approfittino dei sistemi messi a disposizione dalla contestata legge Biagi, ma, voglio solo mettere l’accento sul fatto che il nostro mondo del lavoro non si basa sulle grandi aziende, ma sopretutto in provincia si basa su piccole o piccolissime aziende che hanno margini sempre più ridotti di ricavo e non possono permettersi di avere all’interno del proprio staff lavorativo persone sbagliate. Sicuramente come molte leggi vanno rodate e migliorate negli anni, ma non vanno necessariamente cancellate.
Il costo per l’azienda di una persona a tempo determinato è esattamente uguale a quello di una persona assunta a tempo indeterminato, e anche gli stipendi percepiti sono identici, il vantaggio è quello per l’azienda di provare il lavoratore, e credetemi se il lavoratore è valido l’azienda lo conferma.
Per quanto riguarda i collaboratori a progetto spetta agli organi di controllo verificare la veridicità del contratto ed intervenire.
Saluti a tutti
E’ VERO!!!!
Peccato che pochi investano su se stessi o lavorino per aumentare come si deve la propria preparazione.
Conosco m delle persone over 55 che avendo perso il lavoro per motivi ingiustificati non si sono lasciate abbattere ed hanno imparato a fare i MONTATORI senza averlo mai fatto!!!
Ragazzi, dobbiamo darci da fare! E scartare i lavori d m***a come ai fast food o i call center!
se il lavoratore è valido il datore lo conferma…nel tuo mondo perfetto.
forse la tua esperienza, caro alessandro, non è poi così ampia da poter valutare quei casi che esulano dal tuo teorema, e ce ne sono non sai quanti; questa è ad es. la filosofia aziendale della ditta presso cui lavoro, di ampio respiro nota in tutta europa. Questo il teorema del caso: “se il lavoratore è valido ma potrebbe andare in maternità, ad esempio, per il solo fatto che è DONNA, oppure mi piante grane, allora sai cosa, la stagione successiva non lo riconfermo! me ne trovo un altro, lo formo da capo, mi costa sempre meno e non mi rompe le balle” In base a quali imprescrutabili criteri facciano ciò, io non so, del resto sono soltanto una piccola lavoratrice precaria – con laurea, ci tengo – pagata al di sotto delle mie potenzialità e ricoperta di responsabilità che non mi competono, tantomeno per lo stipendio che mi danno ma soprattutto il CONTRATTONE che stipulo. Continuo a credere che dovrà esserci fine prima o poi, mi sento soltanto impotente.
non contesto quello che tu scrivi relativamente al contesto di piccole imprese, ma ti assicuro che la realtà delle imprese medio-grandi è di gran lunga diversa! Contratti a tempo deteminato o interinali, carichi di lavoro insostenibili nel lungo periodo e un bel calcione nel sedere al termine del contratto…tanto di ragazzi laureati come me disposti a farsi sfruttare ce ne sono a bizzeffe! Guardati intorno!!!
Continuo a sostenere quello che ho scritto semplicemente perchè le persone che vedo lamentarsi di più sono quelle che hanno di più.
Conoscete il proverbio ‘chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane’? Mamma mia quanto è vero.
Comunque riporto un’altra notizia, appresa dai giornali ieri sera, la nuova strategia dei call-center per migliorare la tratta degli schiavi.
ADESSO FANNO RISPONDERE I DETENUTI!!!
Mi ha riempito di schifo come notizia, ma cosa sono arrivati a fare per tagliare i costi? Diamo il lavoro a gente che ha rubato, rapinato, picchiato, ucciso, violentato? Invece che a gente onesta che ha famiglia? Tutto per ridurre i costi all’osso?
Cosa fa per noi il Governo? Meritiamo la disoccupazione solo perchè ci sono troppi privilegi garantiti a pochi?
Lavoro come precaria per una pubblica amministrazione del nord Italia (attualmente sono in ferie, per questo scrivo sul blog…). Si vocifera che TUTTI noi precari non potremmo veder rinnovato il nostro contratto di lavoro in quanto è stato sforato il patto di stabilità (in sintesi, ciò che la pubblica amministrazione si impegna a spendere in un anno, per contenere i costi pubblici). Siamo circa il 25 – 30% del personale totale. Assunti, per quanto mi riguarda e per quel che ho avuto modo di verificare, in seguito a regolari concorsi pubblici. Però le auto blu dei dirigenti, i relativi autisti, i viaggi spesati, i master universitari pagati con i soldi dei contribuenti, i banchetti “di rappresentanza”, le segretarie personali non si toccano… E le consulenze? C’è gente – di solito amici di università di qualche consigliere o dirigente – che si becca per una consulenza l’equivalente di 8 o 10 stipendi mensili di noi precari! Perchè possono accadere queste cose? Beppe o qualcuno dei bloggers sapete darmi una risposta?
CADUTE LE PRIME TESTE
A Claudia, del settore personale, e a Marco del settore ecologia, non è stato rinnovato il contratto di lavoro. Le prime teste di una serie che purtroppo si preannuncia molto lunga…
LO SCEMPIO CONTINUA
Lunedì è toccato a Miriam. Da due giorni l’ente è bloccato con la posta, visto che non c’è più chi se ne occupava. Ma oggi c’è stata una conferenza stampa per presentare una stron.ata che verrà piazzata come innovativa ed eccezionale sui giornali locali, domani. E al termine della conferenza stampa, prosciutto di Parma, tartine al salmone ed insalata di gamberetti per tutti! (tranne che per chi paga – l’utenza – e per chi davvero lavora…)
O.T. (ma non troppo, visto che riguarda lavoro e pensioni)
PER I NOSTRI DIPENDENTI AL GOVERNO
HO PIU’ DI TRENT’ANNI E SONO ANCORA PRECARIA! SE ALZATE ANCORA L’ETA’ PENSIONABILE E I NONNI CREPANO SULLE SCRIVANIE E NELLE FABBRICHE COME CAVOLO FANNO I GIOVANI A TROVARE LAVOROOO?!?!?
CIAO BEPPE
SONO ALICE VIOLANTE, UNA LAVORATRICE A PROGETTO(COME TANTI) DI PALERMO, MERAVIGLIOSA CITTA’DELLA SICILIA CHE VANTA TANTA DISOCCUPPAZIONE, FRA LE ALTRE COSE….
LAVORO NEL PIU’ GRANDE CALL CENTER DI ITALIA(GRUPPO COS) DA QUANDO LA LEGGE 30 HA PERMESSO L’UTILIZZO DI QUESTO VERGOGNOSO CONTRATTO.
MI PAGANO 0.70 LORDI OGNI CHIAMATA GESTITA (IL PROGETTO)E ALLA FINE DI LUGLIO SE DOVESSERO PROPORMI UN NUOVO CONTRATTO(USO IL “SE” PERCHE’ HO OSATO OLTRAGGIARE L’AZIENDA RILASCIANDO INTERVISTE E PROTESTANDO CON UN GRUPPO DI MIEI COLLEGHI CON LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO CONTRO LA LEGGE 30) MI DOVRO’ ACCONTENTARE DI UN COMPENSO INFERIORE(0.60) PERCHE’ DOPO 2 ANNI E MEZZO INVECE CHE ASPETTARSI UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI, NEL NOSTRO PAESE FUNZIONA ESATTAMENTE AL CONTRARIO.
SENZA PARLARE POI DELL’ASSOLUTA MANCANZA DI OPPORTUNITA’ DI AVANZAMENTO(ENTRI COME OPERATORE TELEFONICO, CON UN CURRICULUM CHE FRA L’ALTRO NON TI PERMETTE DI TROVARE LAVORO IN ALTRE AZIENDE DI CALL CENTER CHE PROPONGO CONTRATTI INTERINALI O DI APPRENDISTATO PERCHE’ RITENUTO TROPPO QUALIFICANTE, E RESTI OPERATORE TELEFONICO A VITA………)
NON VOGLIO ARRENDERMI ALL’IDEA CHE SI DEBBA EMIGRARE….CREDO DI AVERE IL DIRITTO DI LAVORARE NELLA MIA TERRA, CON I MIEI CARI, CON LE MIE ABITUDINI E IL MIO AMATISSIMO CLIMA (SARA’ PER QUESTO MOTIVO CHE RIMANDO IL MOMENTO DELLA LAUREA, HO SOSTENUTO 25 ESAMI NELLA FACOLTA’DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE);
SONO STANCA E DEMORALIZZATA, DELUSA E DISILLUSA MA CONTINUO E CONTINUERO’ UNA LOTTA CHE PER ME E POCHE ALTRE PERSONE SIGNIFICA “UN FUTURO MIGLIORE”.
INVITO TUTTI A VISITARE IL NOSTRO SITO http://WWW.NOLAP.IT….STIAMO ANCHE ORGANIZZANDO UNA FESTA PER DARE VISIBILITA’ AL COMITATO IL 27 LUGLIO A PALERMO…MAGGIORI DETTAGLI A BREVE VERRANNO INSERITI NEL SITO…
GRAZIE SALUTI
ALICE
caro Beppe,
questa è la mia storia:
mi laureo nel giugno del 2003 in conservazione dei beni culturali, indirizzo beni librari, specializzazione bibliografia e biblioteconomia con 110 e lode a urbino.
ora sono bibliotecaria…
lavoro da subito per un anno in qualità di commessa in una pelletteria.
a giugno 2004 presto tirocinio volontario, quindi non retribuito, presso la biblioteca dell’università degli studi di san marino per 6 mesi.
a marzo 2005 vinco una borsa di studio per realizzare il progetto biblioteca dell’iss e implementazione banche dati biomediche presso l’ospedale di san marino. il corso di ricerca sulle banche dati si tiene (a mie spese!) presso l’IBC (istituto beni culturali) di bologna.
sono 5 ore al giorno per un anno, che non ti viene riconosciuto ai fini lavorativi (per la pensione) anche se sopra ci devo pagare le tasse di tasca mia!
al termine delle borsa di studio mi fanno lavorare un mese in aggiunta gratis, perchè c’era stato un errore di date nel bando…
a marzo 2006 lo stesso istituto mi stipula una convenzione (molto vantaggiosa!) in qualità di consulente, che prevede:
30 ore settimanali.
no ferie.
no assistenza sanitaria.
no previdenza sociale (la pensione).
a meno che non provveda io stessa a pagarle per conto mio, essendo obbligatorie!
Tasse al 19%.
Per contratto mi avrebbero dovuto “fornire tutta la strumentazione necessaria per il corretto svolgimento dell’attività lavorativa”. in realtà mi sono dovuta comprare un pc portatile, una chiavetta, una stampante
E dulcis in fundo:
siccome “in biblioteca non si fa niente” da lunedì 17 luglio sono stata incaricata di occuparmi anche della gestione dell’archivio sanitario, sebbene io non abbia le competenze per svolgere tale attività, (come se fossi un archivista), di gestire il portale intranet e di svolgere lavoro di segreteria quando manca il personale
ciao a tutti
rosa la bibliotecaria
Ciao Beppe!
Con questo saluto mi sento tanto Enrico la Talpa…hai presente la talpa del fumetto di Lupo Alberto, che sbucava dal terreno e dispensava perle di saggezza al lupacchiotto innamorato di una gallina e perseguitato da un enorme cane pastore bianco? Ecco mi sento tanto una talpa.
Ho letto in questo blog di moltissime persone che lavorano male, sottopagate e sfuttate…bhè forse faccio parte anche io di queste schiera di anime in pena, ma con una sostanziale differenza: non credo più nel posto fisso.
Mi spiego…sono una madre di 35 anni con 2 figli uno di 4 anni e uno di 4 mesi, sposata felicemente con un marito che ha un lavoro a tempo inderminato e ben pagato, ho sempre lavorato da quando ho finito le superiori (sono una ragioniera come te!), ho fatto la baby sitter, ho lavorato in una sottospecie di call center, ho fatto l’impiegata, poi, sono entrata nella formazione professionale, e da circa…mhmmm…devo fare i conti….13 anni faccio l’insegnate. Lavorare in un C.f.p.(Centro di formazione professionale) mi piace, perchè vedo crescere i ragazzini usciti dalle medie, rifiutati, bocciati o cacciati dalle altre scuole, quelle di stato, e diventate ragazzi che nel giro di 3 4 anni trovano lavoro. Tieni conto che io abito nella Val di Susa, quella che tutti voglio bucherellare per far passare (cito tue parole) “una mozzarella a 250 all’ora” con la TAV, quindi siamo una zona che è stata considerata a basso sviluppo. Ho 35 anni 13 di esperienza nella formazione di ragazzi e adulti, sono responsabile dei contatti con le aziende per l’attivazione degli stage (nella formazione professionale i ragazzi oltre a studiare a scuola, fanno ore in aziende “per imparare il lavoro”), mi occupo dalla formazione degli apprendisti, insegno informatica, contabilità e pure vetrinistica…ma…sono ancora, dopo 13 anni, una CO.CO.CO ,anzi, mi correggo UNA LAVORATRICE A PROGETTO…
Che faccio, ci credo ancora al posto fisso? Bhè se credo a Babbo Natale e nella Befana…
Bom, uno può anche accettare la flessibilità.
Ma gli stipendi da fame no! Mi telefona una che mi dice:.. corso per diventare analista sap, 3 mesi a 300 euri.. poi assunzione in altra città a 900 euri al mese (gli affitti in quella città stanno a 600 euri in case da burundi)..
Ma analista sap vuol dire che la prendi in quel posto s.empre a.utomaticamente p.recariamente?
Ciao Fabio, perdonami per la schiettezza, spero che tu sita scherzando e che magari sia stato il troppo caldo a farti farneticare. Tra le mie attività c’è quella di insegnante (in una scuola professionale in cui si diventa idraulici, elettricisti etc.) naturalmente come insegnante sono precario. Gli idraulici e gli elettricisti guadagnavano tanto, adesso un po’ meno, per un laureato in altre materie fare l’elettricista è impossibile, dovrebbe imparare un mestiere diverso, ma il mestiere diverso si impara a 17 anni, massimo a 18 (limite di età per iscriversi alla mia scuola) non a trenta. In ogni caso anche se si imparasse a trenta attraverso altri corsi, sarebbe impossibile essere assunti a fronte della concorrenza di giovani di 19 anni che possono essere assunti come apprendisti. Cosa possono fare allora i neolaureati? I commessi? Gli operai non specializzati? Solitamente per questi posti non vengono assunti perché troppo qualificati. Io sono un libero professionista, ma da neo laureato feci di tutto, dal buttafuori al traslocatore al cameriere. Cu su accontenta eccome. Conosco ragazze laureate che fanno le badanti, con buona pace dei luoghi comuni. Un’altra cosa importante è di carattere macroeconomico, come si può pensare che l’Italia vada avanti senza valorizzare coloro che hanno studiato? Sei sicuro che un paese possa sopravvivere soltanto con la manodopera? Fabio…Fabio, hai detto una bella cazzata, ma la colpa non è tua, non hai espresso un pensiero originale, ma uno stupido luogo comune che circola da tempo. E’ colpa di questi luoghi comuni se la nostra battaglia non è semplice…
Non ho la laurea e non lavoro nel terziario. Sono 13 anni che con le maniche rimboccate cerco di tirare a fine mese. In questi 13 anni, le prime ferie retribuite le ho viste lo scorso anno e a momenti mi commuovevo! Dalla baby sitter alla segretaria, dall’operaia alla lavapiatti, ho sempre e soltanto cercato LAVORO E DIGNITA’. Il primo lo trovi come e quando vuoi, la seconda, però, la si trova soltanto quando per il tuo FARSI IL MAZZO AL LAVORO vengono riconosciuti anche sacrosanti diritti! Se sgobbo 9/10 ore al giorno e ti produco, e l’azienda va bene, perchè cavolo devi trovare economicamente più vantaggioso liberarti di me e prendere un nuovo apprendista/co.co.co./temporaneo/interinale piuttosto che confermarmi al mio posto???
Salve,
la mia esperienza inizia con il rimanere senza lavoro e in una affannosa ricerca finisco con il contattare una ditta di traslochi della mia città.
Tale ditta appoggiava due camion al fantastico ideale di mobili pronti all’uso di “Mondo Convenienza”, risparmio/qualità, un binomio che difficilmente si può coniugare ma che loro riescono a fare.
Appurato il fatto che ero l’unico montatore’ italiano (escluso il mio datore di lavoro) troviamo accordo per un lavoro a nero a tempo indeterminato, peccato per il “nero” e peccato che l’indet.to fosse l’orario giornaliero di lavoro che variava da un minimo di 13 ore fino ad un massimo di 16.
La paga fissa a 50 euro al giorno.
M.C., c’è da sapere, ha tutti montatori stranieri, spesso rumeni, alcuni albanesi.
L’ingegno sta comunque nel fatto che non sono direttamente assunti da M.C., bensì lavorano per padroncini rumeni, che stipano questi ragazzi in appartamenti lussuriosi e li incitano al lavoro con paghe (ho sentito) di 30 euro al giorno.
Sono durato dal 10/05 fino a 12/2005, anno nuovo vita nuova.
2006
L’anno nuovo mi ha portato la bellezza di due reali contratti di lavoro. Entrambi part-tim o quasi.
Il primo è un contratto a progetto di 6 mesi: no malattia, no ferie, bassissimi contributi. In compenso ottimo ambiente di lavoro, dimenticavo di dirvi che sono un grafico.
Il secondo è iniziato come contratto da associato: no ferie, no malattia, no contributi. La magnificenza di questo secondo impiego sta nel fatto che ogni mese qua può cambiare qualcosa, considerando che sono 3 mesi che lo faccio ho già firmato 3 contratti diversi, seguendo le varie esigenze o del centro commerciale che usufruisce del servizio o del mio datore di lavoro che deve proporre sembra quasi quotidianamente un risparmio aggiunto, offrendo tuttavia un servizio che ha del ridicolo a mio parere.
Come molti stringo i denti e lavoro 10/12 h il giorno con la precarietà che mi è dovuta, in quanto cittadino italiano. Grazie.
Non per smontarti, ma ti va pure di fortuna! Io sono 13 anni (quasi 14) che tiro avanti SEMPRE COME PRECARIA! Le prime ferie pagate le ho viste l’anno scorso e a momenti mi commuovevo davanti alla segretaria!
Ciao elena niente di particolare, riportavo la mia esperienza. Non trovo la necessità di fare a “gara” su chi sta peggio, siamo tutti nella stessa melMa, nn trovi? un saluto.
“le vostre testimonianze che riporterò nel libro: “Gli Schiavi Moderni” che sarà pubblicato entro l’estate su questo blog. Il libro sarà scaricabile gratuitamente o acquistabile nella sua versione cartacea.
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.”
E allora:
1- quando, esattamente, è “entro l’estate”? Quando i nostri “comunistissimi” dipendenti vedranno recapitarsi a Palazzo Madama e Montecitorio il tuo/nostro libro?
2- il tetto massimo che proponi per le aziende dovrebbe essere imposto anche agli enti pubblici. Hai idea di quanti precari, co.co.co., co.co.pro. ed interinali lavorino in Comuni, Province, Regioni? E sempre, piuttosto che rinnovare una decina di contratti da 1.000 euro mensili ciascuno, si preferisce un consulente o un portaborse da 10.000 euro…
Io nei pochissimi concorsi pubblici disponibili al momento ho cercato quello che proponesse un posto per portaborse, ma non l’ho mai trovato… Come mai? Tutt’al più agente di polizia locale, inquadramento il più basso possibile, magari con contratto semestrale… e ti iscrivi pure a quello, e per 2 o 3 posti si partecipa in 350…
Ci sarebbe poi anche da valutare un altro aspetto: come mai lo stesso ente acquisisce personale temporaneo, magari per le stesse mansioni e con lo stesso termine, sia tramite concorso sia tramite agenzia di lavoro interinale? Che senso ha che io mi studi diritto amministrativo, mi prepari a sostenere un tema sul sistema bibliotecario piuttosto che sulla normativa forestale per partecipare ad un concorso e, vinto il concorso, al lavoro accanto a me mi ritrovo poi qualcuno che non ha studiato una mazza ed arriva fresco fresco dalla prima Adecco o Temporary che si è presentata?
A Claudia, del settore personale, e a Marco del settore ecologia, non è stato rinnovato il contratto di lavoro. Le prime teste di una serie che purtroppo si preannuncia molto lunga…
Scrivevo ieri che sono impiegata a tempo determinato presso una pubblica amministrazione del Nord Italia e che, non essendo stato rispettato il patto di stabilità, i nostri contratti non verranno rinnovati. Scrivevo anche che noi precari siamo circa il 25 – 30% dei dipendenti totali. E che mentre non vengono rinnovati i nostri contratti – che ci portano stipendi attorno ai 1000 euro mensili – si continuano a foraggiare consulenze esterne da 6000, 8000 euro a botta; si continuano a fare banchetti di rappresentanza ogni volta che viene convocata una conferenza stampa; si continuano a vedere sprechi in auto con autisti e in viaggi di dirigenti vari pagati coi soldi dei contribuenti… E’ su questo che dovrebbero fare i blocchi, non sulla pelle di chi porta a casa lo stipendio indispensabile per tirare avanti!
Per completezza, riporto qui il commento postato e… scomparso.
Cosa fa per noi il Governo? Meritiamo la disoccupazione solo perchè ci sono troppi privilegi garantiti a pochi?
Lavoro come precaria per una pubblica amministrazione del nord Italia. Si vocifera che TUTTI noi precari non potremmo veder rinnovato il nostro contratto di lavoro in quanto è stato sforato il patto di stabilità (in sintesi, ciò che la pubblica amministrazione si impegna a spendere in un anno, per contenere i costi pubblici). Siamo circa il 25 – 30% del personale totale. Assunti, per quanto mi riguarda e per quel che ho avuto modo di verificare, in seguito a regolari concorsi pubblici. Però le auto blu dei dirigenti, i relativi autisti, i viaggi spesati, i master universitari pagati con i soldi dei contribuenti, i banchetti “di rappresentanza”, le segretarie personali non si toccano… E le consulenze? C’è gente – di solito amici di università di qualche consigliere o dirigente – che si becca per una consulenza l’equivalente di 8 o 10 stipendi mensili di noi precari! Perchè possono accadere queste cose? Beppe o qualcuno dei bloggers sapete darmi una risposta?
Che paese di dementi!!! Pure Padoa Schioppa e’ caduto nel tranello. La Coppa del Mondo vinta produrra’ una micro-ripresa economica e compattera’ lo spirito degli italiani verso nuove frontiere! Naaaaaa…Ma queste minchionate non erano prerogativa del Burlesca e dei suoi ‘ragazzi’???
Ma siamo sicuri che le agenzie interinali favoriscano l’incrocio tra la domanda e l’offerta diminuendo i costi di intermediazione? A me sembra piuttosto che la gran maggioranza di esse rappresenti centri di potere dequalificati che si spartiscono una quota crescente della rendita di posizione garantita dalla incompiuta e, alla prova dei fatti, inadeguata Legge Biagi. A una multinazionale basta affittare un locale di pochi metri quadrati, sbatterci dentro part-time e a turnazione qualche ragazzina alla prima esperienza e il gioco è fatto. Siamo ritornati alla mercificazione del lavoro. Il cliente delle agenzie è l’azienda, mentre il lavoratore è la merce di scambio, e ciò appare evidente dal trattamento riservatogli in termini relazionali (assai scarsi sono cortesia, disponibilità, rispetto).
Non voglio essere frainteso, non sono un oppositore della flessibilità, ma della precarietà e delle rendite che generano iniquità e contrastano la competitività. Nel libero mercato quando l’offerta eccede la domanda il prezzo scende; se il prezzo è rigido, il meccanismo della concorrenza seleziona la qualità. Come è possibile che nel mercato del lavoro, in cui l’offerta supera di gran lunga la domanda, le agenzie per il lavoro continuano a moltiplicarsi in modo esponenziale? Io colgo una certa inefficienza: le agenzie selezionano, ma non vengono selezionate.
Ho avuto una visione apocalittica: quando saremo giudicati per il tracollo del nostro sistema socio-economico, saremo perdonati come nel “Marchese del Grillo” quel prete condannato alla gogna assolveva il popolino. Nel film il popolo, nella mia visione i lavoratori flessibili (leggasi precari): soggetti (neanche tanto) diversi, ma identica motivazione per l’assoluzione: non contiamo un cazzo. Amen.
Ciao Simone,
leggendo il tuo post devo dire che concordo pienamente con quanto hai scritto sulle agenzie interinali: esse rappresentano dei “centri di potere dequalificati che si spartiscono una quota crescente …”. Le agenzie interinali andrebbero eliminate o almeno controllate; sono dei pessimi doppioni dei centri per l’impiego provinciali!
Premetto che non ho di grandi pretese… per portar avanti gli studi universitari ho sempre lavorato come stagionale nel settore turistico alberghiero (vivo nel Veneto, regione dove il turismo è particolarmente sviluppato).
Umili lavori: lavapiatti, cameriera ai piani, di sala, barista, impiegata presso un centro di sevizi fiscali cisl con contratti a tempo determinato (3 mesi l’anno), stage di 6 mesi presso un’agenzia di viaggi (con semplice rimborso spese), collaborazioni come insegnante. Tutte esperienze positive in quanto sono stata pagata e messa regola con i contributi. Solo dopo la laurea in lingue e letterature straniere mi sono rivolta a queste agenzie interinali, presentandomi personalmente con tanto di curriculum e buona volontà. Bene ho notato molta scortesia e scarsa professionalità, “ragazzine alla prima esperienza”, una vera presa in giro. Mai alcuna agenzia mi ha degnata di una risposta. Ho capito che sono una bufala, creano false illusioni, vogliono sapere tutto di te ma non danno alcuna informazione sui contratti di lavoro, sulle aziende e sul loro ruolo… inutile. Saluti
Fortunatamente chi la dura la vince e un lavoro a tempo indeterminato è arrivato, senza esser paraculata, amica di… o mollarla a qualche ricco signore; certo sono entrata dalla porta di servizio (cameriera ai piani) ma è arrivata l’occasione di sostituire una segretaria d’albergo in maternità. Mi sono data da fare e ho trovato il modo di metter in pratica le competenze linguistiche in quanto molti sono gli stranieri.
Perciò per quanto non sia stata precaria come molte persone, ho avuto un’unica occasione di offerta di contratto a trm
Allora, i miei consigli sono 1) appena laureati in Italia mandate CV all’estero (in UK ci cono un sacco di dottorati disponibili, basta guardare il sito personale dei profs e contattarli di persona). Loro sanno che noi italiani si lavora e non fanno problemi. Anche se il vs. inglese e’ pessimo, la mentalita’ e’ quella del ‘we can do it’ e non se ne curano piu’ di tanto. La borsa di dottorato e’ buona, 12,000 sterline nette annue, l’esperienza pure. Potete chiedere di fare corsi di specializzazione, anche in Australia o USA e vi mandano perche’ ci sono i soldi. I soldi per la ricerca abbondano, se avete voglia di fare non ci sono limiti. . Una volta fatto il dottorato 2) cercate lavoro in UK o in USA. L’industria manifatturiera italiana e’ finita, tempo pochi anni e chiudono tutto. La ricerca e sviluppo non si fa piu’, cercano solo figure tuttofare che facciano movimento e agitino l’aria, ma non produciamo piu’ nulla di realmente ‘competitivo’ da anni. Il livello di professionalita’ e’ zero. I paesi dove si fa qualcosa a livello tecnologico sono i paesi del Nord Europa, gli USA, il Canada, la Cina, il Giappone e l’India. Tutto il resto e’ solo un enorme cumulo di spazzatura (Africa, Sud America, Italia).
Siccome non a tutti e’ chiaro, UK significa United Kingdom, ossia Gran Bretagna, ossia Inghilterra, sapete quell’isolotto a nord dell’Europa…ossignur…ma mica hanno ragione a mandarvi a vedere patatine?
Allora, molto brevemente, laurea in chimica nel 1997 a 27 anni, una montagna di curricula inviati da neolaureato, tre lavori accettati ‘per farsi la gavetta’ nel controllo qualita’ a lavorare con gente che ti bestemmia in faccia gratuitamente. Poi mi rompo le scatole a fare lavori da handicappato, mando una decina di CV in Inghilterra, mi offrono un posto per 3 anni all’Universita’ per fare ricerca. Ho prodotto una decina di pubblicazioni scientifiche facendomi un mazzo cosi’ e sputando fish & chips. 6 mesi prima della fine in UK mando CV negli USA e dopo due giorni mi offrono una posizione all’Universita’ di Los Angeles (UCLA). Mi pagano pure l’aereo e l’albergo per andarli a trovare, mi vengono a prendere in limousine all’aereoporto. Roba da pazzi… Restare fuori e’ durissima, sei straniero e basta, si mangia da schifo e la societa’ anglosassone e’ penosa, le ragazze sono ebeti da far paura. Ora me ne vado negli USA, faccio curriculum almeno, tento la via della fortuna. Dimenticavo, i curricula che ho mandato in Italia hanno sortito un colloquio. Il tizio con cui ho parlato voleva sapere il voto di maturita’ (!!!) e non mi ha chiesto una parola dell’esperienza inglese. Mi ha chiesto pero’ come me la cavo con l’inglese…Roba da pisciargli addosso. Quando gli ho chiesto dettagli sulle mansioni non sapeva neppure lui che cosa stava cercando di preciso, mi ha detto che era solo una ‘indagine conoscitiva’. Fanculo l’Italia, che paese da terzo mondo! Viva gli Americani!!!
penso che il precariato sia difficile da abbattere perchè fa’ sentire piu’ forti quelli che hanno 1 posto sicuro. questa è 1 guerra tra poveri e gli italiani,a differenza dei francesi, sono 1 popolo di individualisti e pare si beatifichino osservando le miserie dei piu’ sfortunati-magra consolazione- ma pur sempre consolazione.sono certo che questo governo fara’ qualcosa per cambiare le sorti del lavoro e quindi di questo paese perchè cosi’ non andiamo da nessuna parte.
ma cosa vi aspettate il posto fisso!! penso che di errori ne siano stati già commessi troppi in passato, utilizzando la spesa pubblica per dare il lavoro fisso a chiunque avesse uno stralcio di raccomandazione. è arrivato quasi il momento che il lavoro sia valutato in base ai meriti. li conosciamo bene i parassiti della P.A. ps meglio precario che a nero
Cari precari, imparate dai taxisti. Il giorno dopo la liberalizzazione delle licenze hanno incrociato le braccia e hanno cominciato a far sentire la loro voce.
Sarebbe bello, ma se un precario si mette a scioperare rischia di perdere il lavoro del tutto, a maggior ragione con un co.co.pro. dato che il contratto può essere risolto in qualunque momento.
Ma secondo te perchè i precari non scioperano? Te lo dico io. Perchè ci sono contratti di precariato, come i co.co.pro. ed i vecchi co.co.co. che possono essere SCIOLTI IN QUALUNQUE MOMENTO. Tu andresti in piazza sapendo che così facendo dal giorno dopo saresti DISOCCUPATO?
caro Beppe, mi sto chiedendo se le leggi servono per tutelare chi?
sono un ragazzo 18 in cerca di lavoro per pagarmi l’ università futura, e un grande gruppo di prodotti informatici propone, dato i tempi che corrono( non so per chi!) dovrei accettare un lavoro da STAGISTA di 6 mesi, così mi inserisco meglio nel lavoro con una paga di 340 mensile, con possibilità da ambo le parti di terminare il rapporto di lavoro in qualunque momento, poi il contratto si trasformerà alla fine del periodo di stage.
traduco: mi fanno un favore ad assumermi quasi gratis coi TEMPI CHE CORRONO, e se non mi piace il lavoro( se nn gli servo piu’) mi lasciano a casa da un giorno all’ altro…
Non mi pare normale o giusto q
Ciao Beppe e a tutti i precari
Luciano di Genova
precario da 15 anni per la società autostrade per l’ italia ( 1° tronco Genova )come esattore pedaggi.
siamo in 40 in tutta la Liguria, lavoriamo solo nei mesi estivi, la maggior parte di noi fa due mesi e mezzo non arriviamo nemmeno più ai 3 mesi di contratto,la nostra anzianità di precari va da un minimo di 10 anni a un massimo di 18 anni.
il motivo della nostra non assunzione è: esubero di personale!!
ma ci può essere esubero in una azienda dove il personale continua a fare richiami di servizio per coprire i turni?? gente che non può andare in ferie, nonostante il nostro arrivo, perché non sanno a chi dare il turno scoperto
Questo non si chiama esubero di personale secondo me è esubero di presa per il culoo!….
Il vero motivo? devono ingozzarsi sempre di più e il modo più semplice per farlo e ridurre il personale, mentre posti come questo potrebbero dare un infinità di posti di lavoro.
Comunque quello che mi rende veramente ” fiero ” di essere italiano è quando ogni sei mesi circa, da quasi tre anni, varco la soglia del tribunale di Genova, dove è in corso la causa contro sta gente per la nostra assunzione
E mi viene sempre in mente; il primo articolo della nostra
costituzione, che sancisce che l’Italia è
una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Allora si che mi scappa veramente da ridere!!!
Ciao a tutti e buone ferie
Colgo anche l’ occasione per ringraziare i sindacati per questi ” meravigliosi 15 anni di precariato ”
ciaooo
CIAO, RIPORTO LA TESTIMONIANZA DI UNA RAGAZZA GHANESE, ASIA,VIVE A SASSUOLO.Sono in Italia da 13 anni, ho 28 anni,lavoro nella ceramica.La mia famiglia non sta bene e cerco di usare la mia forza per aiutare loro.Quando puoi spedisci giù qualcosa, da me non c’è 1 lavoro se no non sarei qui.Adesso in questo paese viviamo male.Non riesci ad affittare la casa perché lavori con la cooperativa e con le agenzie e hai 1 contratto di 2 mesi.Non è giusto che 1 cerca di vivere in 1 paese che dicono civilizzato seguendo le regole e non riesce.Come si fa ad affittare casa con 1 contratto di 2 mesi?Invece di 8 ne fai 10 e ti danno uguale e la gente lavora sabato, domenica,se ti fai male niente.Noi pensavamo di usufruire dei diritti che avevano conquistato,ma ora si stanno cancellando la memoria.Sai cosa fanno?Siccome hanno fatto che il 1° anno le nuove imprese non pagano le tasse, la fabbrica chiudeva dopo 11 mesi, ti lasciava a casa un po’ e poi riapriva sotto il nome di 1 fratello o di 1 amico..capito? Per esempio per far il ricongiungimento familiare vogliono il tempo indeterminato, ma se con questa legge Biagi siamo arrivati che ti fanno lavorare per due settimane, come fai a far venire qui tua moglie?Adesso veramente stiamo tutti male in questo paese, ma per noi è peggio.Tu lavori, lavori, e quando non hai più forza ti dicono “ci dispiace,non abbiamo più lavoro quando abbiamo qualcosa ti chiamiamo”.Perché vedono che dopo tanti anni non ce la fai più,siamo tornati alla schiavitù.Non è che uno vuole stare qua in questi palazzi ghetti,è che è l’unico posto disponibile,tu stai con 5 altre persone in camera,vuoi una casa decente per vivere dignitosamente,ma non te la danno perché sei 1 di colore,non è bello.Dobbiamo vivere come le bestie,non piace a nessuno questo. Nelle agenzie immobiliari ti chiedono il contratto a tempo indeterminato e in alcune mi hanno detto “non trattiamo con i neri”.A volte ti chiedi se ti devi sentire in colpa per come ti ha fatto Dio, con questo colore.
Gentilissimo Beppe, vorrei avere un tuo parere riguardo l’agitazione dei tassisti contro il decreto Bersani. Come mai l’onorevole Fini non li ritiene anarchicinoglobal? Ma una parte produttiva del paese. Quando si fermarono bus, tram, treni e metrò o gli statali i precari ed i metalmeccanici non fù dello stesso avviso.Del resto non gli si leva nulla, anzi si dà agli stessi titolari di una licenza l’oppurtunità di averne un’altra. Spero che il dipendente Fini si ricordi la legge Biagi(da lui tanto vantata) e che non sia applicata a poche categorie ma sia estesa anche a certe lobby . A presto
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
-CONTINUA-
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
-CONTINUA-
Salve a tutti. A proposito di precari, il giorno 8 Luglio a Roma al teatro Brancaccio si terrà un incontro per discuterne. Finalizzato ad organizzare una mega manifestazione per fine Ottobre inizi di Novembre qui a Roma. Se vi interessa andate su un motore di ricerca e digitate: “Stop al precariato 8 luglio”. Tale incontro è organizzato da Rifondazione. Informatevi perchè solo con la conoscenza si possono difendere i propri diritti. Un saluto.
Vi racconto le mie vicende e per quanto possano sembrare assurde sono reali e ahimè non sono l’unica a viverle.
Dopo aver fatto anni di incarichi con partita iva per enti pubblici a un milione e mezzo di lire al mese e altri incarichi co co co con altri enti pubblici a mille euro al mese (contratti di 6 mesi con nessuna notizia sul rinnovo )sono arrivata alla soglia dei 40 anni. Ora pago un affitto di 500 euro al mese.. quindi nonostante faccia 3 lavori per mantenermi immaginate se arrivo o no a fine mese..ma non solo.. faccio notare l’arroganza dei committenti che pretendono anni di servizio, orari identici ai dipendenti anzi meno flessibili perchè noi siamo ricattabili, niente ferie.. niente malattia.. se c’hai sfortuna devi recuperare le ore.. se vuoi andare una settimana al mare (non di più per carità) devi recuperare le ore e per quanto riguarda i rinnovi di contratto nessuno ti dice “cane crepa” come se fosse una notizia di nessuna importanza il fatto che tu il mese prossimo riceva oppure no lo stipendio… Vorrei comprare una casa ma il mutuonon me lo danno.. ho superato i 35 anni e poi con contratti sempre in scadenza chi me lo da? Spreco soldi in affitto che è sempre più alto senza nessuna prospettiva..La cosa che mi fa più rabbia è che tutti questi co co pro o partite iva quando si fa il 730 e non si supera una certa cifra non risulta a tutti palese che siamo tutti lavoratori dipendenti mascherati? Quale professionista camperebbe con queste cifre? Ma c’è di più.. dovendo fare 40 ore alla settimana senza nessuna flessibilità come facciamo a trovare altri incarichi per campare? La notizia più bella è che ora è accaduto quello che uno schiavo moderno teme di più: devo subire un’operazione che richiederà mesi di riabilitazione.. da contratto se non lavoro possono recedere oppure non pagarmi.. come campo nei prossimi mesi?
ho 32 anni, laureata in lettere, precaria, emigrata dal centro Italia. Dopo la laurea (non breve) ho fatto 3 corsi profes., di cui 2 di computer, un corso di perfezion., uno d’inglese, 3 stage, di cui 2 con rimborsi spese e uno non retribuito nelle “risorse umane” (gente=carne da macello). I centri per l’impiego non mi sono mai serviti a nulla. Con la mia laurea non sono riuscita a trovare un lavoro dignitoso a Milano: ho lavorato in un sito (stage), call-center (co.co.co.), impiegata in una ditta che fabbrica tubi (interinale), cassiera (a tempo indeter., ma ). Qui mi hanno licenziata alla scadenza del periodo di prova: dicevano che non ero abbastanza veloce. Intanto però mi hanno sfruttato per 2 mesi Ho dato una svolta: mi sono iscritta al test d’ingresso della scuola di perfezion. per insegnanti. Ho superato il test, studiato per altri 2 anni, dato gli esami, superato il concorso: ora insegno da precaria (contratti a tempo determ.). Mi aspettano ancora anni di precariato nella scuola, ma almeno faccio un mestiere che ha un senso, e mi piace lavorare coi ragazzi. Però una sola abilitazione oggi non basta a garantirti di lavorare tutto l’anno, così mentre lavoro continuo a studiare: ho preso anche la specializzaz. per il sostegno e un’altra abilitaz.. Nel 2005 ho pagato 1200 euro di tasse universitarie, quest’anno 1600. Percepisco 1170 euro al mese. Il 30/06/06 è terminato il mio contratto, sono disoccupata, senza stipendio estivo. Anche il mio compagno è precario (contratti a Milano: tempo determinato, partita IVA, in nero ). La mia famiglia non mi aiuta, è un peso.
Forse a noi trentenni manca a volte lo spirito d’iniziativa, dicono i più vecchi, ma non è facile battersi per i propri diritti se non hai un impiego fisso, né una casa tua, se devi continuare eternamente a specializzarti, studiare, o se sei strozzato da un prestito
La nostra generazione è stata sistematicamente annullata, esclusa dalle leve di potere, non è che non ha carattere…
Buongiorno Beppe.
Continuo a leggere le testimonianze che arrivano sul Blog. Ho una riflessione da fare: sappiamo solo lamentarci oppure ci hanno talmente fatto il lavaggio del cervello che ci hanno convinti di non avere proprio più diritti ne speranze? Proviamo a scendere in piazza una sola volta vediamo cosa succede. L’Italia è ancora degli italiani lo hanno dimostrato i risultati dell’ultimo referendum. Crediamoci! e anche per noi potrebbe aprirsi una speranza di lavoro vero. Se così non fosse, avremo almeno provato. Grazie a questo Blog potremo organizzare una manifestazione. Buon lavoro e a presto.
Rosa Greco
Ciao Rosa. concordo perfettamente sulla tua idea, basta solo lamentarsi, noi italiani siamo conosciuti ormai per un popolo che si lamenta sempre ma non ha coraggio di reagire concretamente ai problemi che ci coinvolgono tutti, chi piu’,chi meno, io ho scritto qui da Beppe come inizio di una strada che non so dove portera’, ma come dici tu bisogna tentare. Chi fosse interessato a venire a conoscenza della mia iniziativa potra scrivermi all indirizzo e mail lidia_scarcella@msn.com.Sarano graditi commenti e opinioni da chi si sente coinvolto al mio post riguardo l’art 40 “quello dei socialmente inutili. Lidia Scarcella
Ciao Rosa, sono daccordo con te sul fatto che gli italiani si lamentano solo ma non reagiscono concretamente ai problemi che ci coinvolgono direttamente, chi piu’ chi meno. In riferimento al mio post precedente riguardo il nuovo articolo da me pensato, l’Art, 40 quello dei socialmente inutili, vorrei informarvi che questo post e’ l’inizio di una battaglia che io sto svolgendo.Presto scrivero’ qui da Beppe le iniziative che ho preso a riguardo.Sarei lieta di raccogliere opinioni su quanto detto, e vorrei dire a tutti coloro che in qualche modo si rispecchiano in quanto suddetto nel post precedente, di esprimere la loro opinione qui nel blog e se volessero anche all’indirizzo e mail lidia_scarcella@msn.com.Grazie Beppe di averci dato la possibilita’ di esprimerci in questo spazio libero.
LIDIA SCARCELLA
la realta’ di questo paese e’ che a 40 anni siamo degli emarginati, non si trova un lavoro perche’ a questa eta’ costiamo troppo come contributi, non rientri nelle categorie apprendisti dove i contributi da versare sono minimi, una volta si sbarcava il lunario con il lavoro in nero,oggi non piu’, oggi e’ riservato agli extracomunitari senza regolari documenti perche’ sono una garanzia, uno straniero senza documenti non fa vertenze, ma se hai fortuna potresti trovare lavoro nelle pulizie scale, ma devi essere automunita, una disoccupata automunita con quello che costa la benzina l’assicurazione ecc.mi sembra una richiesta eccessiva, allora nasce l’art.40 , il nostro, quello dei socialmente inutili, quello delle persone che ricevono sempre risposte negative a una domanda di lavoro, quando gia’ sono fortunate ad avere una risposta, perche’ nella maggior parte dei casi vieni cestinata, o cancellata dal computer se e’ una domanda via e mail, cosa ne sara’ dei numero 40? Ma se lo domanda qualcuno cosa si prova ad essere emarginati in una societa’ che si vuol dir moderna? Art.40 quello dei socialmente inutili, troppo vecchi per lavorare, troppo giovani per la pensione. P.S: e poi dicono che la vita comincia a 40 anni…..
Colloquio tra ingegnere edile (30 anni) e ingegnere edile (40):
40: benvenuta leggiamo un pò il suo c.v.
..35 minuti dopo..
40: lei è perfetta
30: bene!!
40: ma mi dica un pò.. cosa si aspetta di guadagnare
30: ..(pensa: “40 davanti e 80 didietro? ma che domanda è?”)..
40: qui abbiamo avuto dei collaboratori.. paga intorno alle 800 euro.. full time.. sà io ho deciso di occuparmi di p.r. mi serne qualcuno che progetti.. 6 giorni su 7
30: ah bene perfetto, ci sentiamo (pensa: “ma impiccati”)
MORALE: a 40 anni già non vogliono lavorare più!! grazie Biagi, oltre a metterela nel culo a 2 generazioni sei riuscito a far smettere di lavorare quelle già professionalmente mature. Proprio una bella società da patatine, altro che competitività.
Alla manifestazione del 7 Luglio 2006 a Roma per i precari tutti ci saremo anche noi:
77)Rosa Greco
78)Claudia Marino
79)Benedetta Alberti
80)Eva Giangregorio
81)Valentina Santoro
Caro Beppe,
grazie per lo spazio. Sono un giovane ricercatore all’estero (sorpresa!) che si occupa di economia ambientale (cheeee!!!). Dopo essermi laureato in Italia ed aver fatto un Master in UK ho provato in vano di trovare lavoro in Italia come economista ambientale….l’unica offerta e’ arrivata dalla prestigiosa fondazione mattei di venezia…1.5 milioni delle vecchie lire al mese…a venezia…per il resto promotore finanziario o se tutto va bene allo sportello in banca. Alla fine sono rimasto all’estero dove ho lavorato come economista ambientale per il ‘MINISTERO AGRICOLTURA’ (incredibile ma vero), ed ho appena conseguito un dottorato con finanziamenti dal ‘GOVERNO BRITANNICO’ (16000 sterline annue esentasse…+ viaggi+conferenze+libri)
Mi viene una rabbia solo a pensare che chi si laurea in economia in Italia e’ spacciato…Domanda: ma perche’ studiare 6-7 anni di economia (micro, macro, micro-avanzata, internazionale ecc.) quando poi il mercato del lavoro non e’in grado di assorbirci? Perche’ non chiudiamo le facolta’ di economia (la professione di economista in italia non esiste al di fuori delle universita’) e gia’ che ci siamo anche quelle di sociologia (conoscete qualche sociologista che lavora in italia?), scienze politiche e cosi’ via…
ha ragione Stiglitz: che senso ha studiare pre 6-7 anni per andare a fare un lavoro che anche una scimmia (senza offesa per le scimmie) puo’ fare? scusate lo sfogo.
Parteciperemo anche noi alla manifestazione:
77)Eva Giangregorio Roma
78)Rosa Greco Roma
79)Benedetta Alberti
80)Claudia Marino Roma
81)Valentina Santoro Roma
82)Patrizia Greco Roma
SCENDIAMO IN PIAZZA?
Non so come si organizza materialmente una manifestazione pacifica ma non vedo perchè non farla. Chiedo il tuo aiuto Caro Beppe per scendere, tutti noi co.co.co./Co.co.pro. e affini precari, in strada per comunicare a chi di dovere un disagio ormai dilagante. Vorrei dare a tutti voi una data: il giorno venerdi 7 luglio 2006 a Roma. Vi prego rispondete sul blog e dite cosa ne pensate. A prestissimo e buon lavoro.
Rosa Greco
CIAO BEPPE, seguo con molto interesse tutti gli interventi dei lavoratori a progetto. Lavoro come archeologa da due anni in una sede del Ministero dei Beni Culturali, con contratto Co.co.co. Tale contratto scade a fine luglio, quindi tra pochi giorni! L’amministrazione ha espresso la propria impossibilità di rinnovarlo visti i tagli della finanziaria 2006, più un ulteriore taglio del 10% di un mese fa circa. Il lavoro è tantissimo ed il mio progetto è appena iniziato, mi hanno detto che se voglio continuare a lavorare mi devo aprire la Partita Iva ovviamente con lo stesso budget economico. Ho chiesto, con altre mie due colleghe, un incontro con il neo ministro e domani mi recherò dal segretario generale della UIL per vedere se ci sono alternative. Sono soggetta ad un lavoro subordinato vero e proprio ma devo aprirmi la Partita Iva, non voglio smettere di lottare per il rinnovo del mio contratto, invito tutti voi che vi trovate nelle mie stesse condizioni a fare lo stesso. A presto, con un grazie particolare a te caro Beppe per averci dato voce sul tuo blog. Buon lavoro a tutti.
Rosa Greco
Lo sapete cosa mi hanno detto, quando sono andata a fare un colloquio presso un centro per l’impiego, in cui per l’ennesima volta si trattava di un lavoro con contratto a progetto da 800,00 euro al mese, ed io ho manifestato il mio malcontento??????
Il Dipendente del centro:” purtroppo oggi non è più possibile avere altre forme di contratto, perchè il personale costa troppo all’azienda.”
Ma lui quanto costerà alle mie tasche per dirmi queste c…..te???????????
Vorrei chiedere alla vedova Biagi cosa prova nel vedere il nome di suo marito accostato ad una delle più inique ed antidemocratiche leggi italiane.
Siamo cresciuti sentendoci dire che le Brigate Rosse lottavano contro di noi, contro la nostra liberta, contro la nostra sicurezza, contro il nostro lavoro, contro la democrazia, contro un sacco di altre cose.
Che amarezza provo nel vedere che tutto questo poi è stato fatto dalla nostra classe politica, con la “vidimazione” del nostro parlamento.
Provo vergogna nell’essere italiano. A volte mi verrebbe voglia di rispedire via posta al capo dello stato la mia carta di identità e di chiedere la mia cancellazione anagrafica dall’archivio statale.
Anche io sono un lavoratore precario. Oltre ad aver abbandonato il sogno di aver una stabilità lavorativa ed economica, sto abbandonando il sogno di sposarmi. Non riesco a progettare la mia vita. Ho 37 anni, lavoro nel campo imformatico a Milano, solo e solamente con contratti a termine.
Da un po’ di tempo sto boiccontando le aziende italiane nelle mie spese quotidiane. Non cambierà la mia situazione, ma a fronte dei sempre maggiori utili dichiarati dalle aziende italiane nei loro bilanci, almeno spero “giustificherà” la mia situazione di precario.
Anche io sono un lavoratore precario. Oltre ad aver abbandonato il sogno di aver una stabilità lavorativa ed economica, sto abbandonando il sogno di sposarmi. Non riesco a progettare la mia vita. Ho 37 anni, lavoro nel campo imformatico a Milano, solo e solamente con contratti a termine.
Da un po’ di tempo sto boiccontando le aziende italiane nelle mie spese quotidiane. Non cambierà la mia situazione, ma a fronte dei sempre maggiori utili dichiarati dalle aziende italiane nei loro bilanci, almeno spero “giustificherà” la mia situazione di precario.
LA MIA SITUAZIONE E’ QUESTA DALL’ OTTOBRE DEL 2003 FINO AD UN MESE FA MAGGIO 2006 HO PRESTATO SERVIZIO PRESSO LA DITTA’ POSTEL DI PALERMO(GRUPPO POSTE ITALIANE) ..DA QUALCHE MESE HANNO DECISO DI SPOSTARE IL LAVORO NEI CENTRI DEL NORD LICENZIANDO ME E ALTRI 249 POVERI CRISTI!!MA DA POSTE ITALIANE AFFERMANO”2005 ANNO RECORD PER P.I”! COMPLIMENTI!!
Dopo l’esito delle ultime elezioni regionali, ho amaramente realizzato che la Sicilia stesse cercando dopo aver toccato più volte il fondo, scavato il fondo, di realizzare una bella fossa comune ove i siciliani si sarebbero sepolti vivi. Il problema della precarietà non manca di contaminare tutte le parti d’Italia, ma dopo aver visto i vostri call center ho pensato che i berluscones avessero riservato un trattamento “particolarmente benevolo” ai fede/lissimi siculi.
Buona fortuna.
DARIO DEVI DIRLA TUTTA LA VERITA E DIRE ANCHE COME LA MAGGIOR PATRE DI VOI è ENTRATA A POSTEL.
IL 90% è RACCOMANDATO.
IL VOSTRO POSTO DILAVORO ERA TUTTOCIO’ CHE UN GIOVANE POTEVA DESISERARE: LAVORARE CIRCA 7 ORE AL GIORNO, BELL’AMBIENTE DI LAVORO OTTIMA PAGA PECCATO CHE FOSSE APPANNAGGIO DI POCHI FORTUNATI RACCOMANDATI.
MI DEISPIACE DA UN LATO PER LA VOSTRA SITUAZIONE MA DALL’ALTRO PROVO UN PO’ DI PIACERE PER TUTTI COLORO CHE NON AVENDO MAI FATTO NIENTE SI SONO VISTI CADERE DAL CIELO SENZA NEANCHE CERCARLO E SOLO PERCHE’ CONOSCEVANO LA PERSONA GIUSTA UN LAVORO D’ORO.
Condivido l’analisi fatta sui lavoratori interinali a Malpensa, per i quali stiamo battagliando come sindacato FTA CISAL,il brutto è che ci sono divisioni tra lavoratori “anziani” e interinali, per questo la legge BIAGI NON VA BENE, bisogna unire non dividere i lavoratori in serie A e serie B; vi è poi l’assurdità che gli interinali possono essere tali tutta la vita
GIUSEPPE CRISEO, SEGR.REGION.FTA-CISAL LOMBARDIA
Agli amministratori del blog, una settimana fa mi è arrivata una mail sul tema Gli Schiavi moderni, penso che riguardasse le news sull’uscita del “libro”.
L’ho per sbaglio cancellata senza leggerla, potreste rimandarmela se era una richiesta per qualcosa?
Grazie
Ho già partecipato alla discussione in schiavi moderni/2.
Da allora sono passati tre mesi. E le testimonianze arrivano… sembra un fiume in piena… non srebbe ora di far scorrere questo fiume nelle piazze e nelle strade delle nostre città? Non sarebbe ora di rompere quegli argini in cui ci hanno rinchiuso?
Circa un mese fa sulle pagine dell’espresso usciva un articolo in cui si parlava dell’incapacità della nostra generazione (ho 30 anni) di prendersi le proprie responsabilità, della nostra “ansia di prestazione”. Se ci lasciamo chiudere in questa trappola della “psicologia” saremo, ancora una volta, stati fregati.
Io credo che il problema delle garanzie sul lavoro sia un problema reale di questa generazione (non di quella che ci ha preceduto). Che lo stato sociale se lo sono pappati (anche quello che spetterebbe a noi) quelli che ci hanno preceduto, e noi ne paghiamo le conseguenze. Che un sistema, basato sulla parcellizzazione del potere vuole sopravvivere ad ogni costo.
Che la generazione del 68 ci ha fregato, spodestando un potere ne ha preso le redini e non le molla.
Che non possiamo continuare a vivere nell’illusione, i nostri nemici sono i nostri maestri.
Che è ora di ribellarsi: se il nostro problema continuerà ad essere affrontato da noi e dai nostri interlocutori come un problema di psicologia dinamica e non sociale, il futuro sarà sempre peggiore e per uscire da questo gioco bisogna uscire dal privato, dalle storie dei singoli, collettivizzare il problema(merito di questo blog) ed affrontare questo problema al sole, per le strade… per le strade… per le strade… sotto l’asfalto, la spiaggia!
Ciao
Sergio
Ecco, mentre noi sguazziamo nella miseria e nella precarietà (che non è sinonimo di flessibilità!), cosa guadagnano i senatori! Il sito è più che autorevole, visto che è quello del Senato stesso…
“le vostre testimonianze che riporterò nel libro: “Gli Schiavi Moderni” che sarà pubblicato entro l’estate su questo blog. Il libro sarà scaricabile gratuitamente o acquistabile nella sua versione cartacea.
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.”
E allora:
1- quando, esattamente, è “entro l’estate”? Quando i nostri “comunistissimi” dipendenti vedranno recapitarsi a Palazzo Madama e Montecitorio il tuo/nostro libro?
2- il tetto massimo che proponi per le aziende dovrebbe essere imposto anche agli enti pubblici. Hai idea di quanti precari, co.co.co., co.co.pro. ed interinali lavorino in Comuni, Province, Regioni? E sempre, piuttosto che rinnovare una decina di contratti da 1.000 euro mensili ciascuno, si preferisce un consulente o un portaborse da 10.000 euro…
Io nei pochissimi concorsi pubblici disponibili al momento ho cercato quello che proponesse un posto per portaborse, ma non l’ho mai trovato… Come mai? Tutt’al più agente di polizia locale, inquadramento il più basso possibile, magari con contratto semestrale… e ti iscrivi pure a quello, e per 2 o 3 posti si partecipa in 350…
Ci sarebbe poi anche da valutare un altro aspetto: come mai lo stesso ente acquisisce personale temporaneo, magari per le stesse mansioni e con lo stesso termine, sia tramite concorso sia tramite agenzia di lavoro interinale? Che senso ha che io mi studi diritto amministrativo, mi prepari a sostenere un tema sul sistema bibliotecario piuttosto che sulla normativa forestale per partecipare ad un concorso e, vinto il concorso, al lavoro accanto a me mi ritrovo poi qualcuno che non ha studiato una mazza ed arriva fresco fresco dalla prima Adecco o Temporary che si è presentata?
mi chiamo Gaia, abito nella marmorea e anarchica Carrara. Da ottobre dello scorso anno lavoro per il mio comune, sono un’operatrice socio educativa per i servizi sociali. Ovviamente mi hanno fatto un fantastico co.co.co che, tra l’altro devo ancora firmare… In tutto il mio comune ha 195 co.co.co. tra cuochi, autisti, operatori…
Da dicembre 2006 i contratti non potranno più essere rinnovati quindi il comune sta cercando di trovare una soluzione, tra le proposte il lavoro interinale.. e meno male che abbiamo una amministrazione di sinistra. Ci stiamo muovendo con i sindacati, ma pochi o meglio nessuno sa cosa sarà di noi anche perchè, nel mio caso, la mia è una qualifica professionale inesistente, non veniamo pagate a ore ma a caso: se hai 1 caso, ovvero 1 bambino, sono 280 euro al mese, se ne hai 2 sono 480 euro (un tre per due del supermercato è più conveniente) se il bambino ha un handicap sei fortunato perchè ti danno qualcosina di più…non vado avanti… i sindacati, fino alla scorsa settimana, non sapevano niente della nostra situazione eppure c’è chi lavora da tredici anni in questo settore senza ferie o malattia,se stai a casa non vieni pagato…
L’obiettivo del mio lavoro è aiutare ad inserirsi nella società chi ne è al di fuori, onorevole vero?, ma poi chi aiuterà me?
sono stufa, delle incertezze e delle ignoranze di chi dovrebbe tutelarci, dai sindacati ai miei dirigenti,non trovo differenza…
Mi unisco a tutti quelli che come me credono che il primo articolo della nostra costituzione sia intoccabile e sacro.
Beh, senz’offesa ma dall’anarchica Carrara mi aspetetrei qualcosa di meglio.
In queste circostanze, non mi pare che una sana tradizione anarchica inviti a rifarsi ad articoli della costitizione.
Salve, i capitali si muovo ma in meniera decisamente meno dinamica di come dovrebbero. Le aziende fatturano come prima o più di prima ma sappiamo che oggi in Italia si investe sempre di meno e figuriamoci se si investe sul lavoro dipendente… Dove vanno a finire questi capitali guadagnati? Credo a marcire nei conti correnti bancari oppure investiti in borsa in qualcosa di impalpabile che c’è ma non si vede, come il vecchio slogan del tampax, ricordate? Ho già 30 anni, che bello! Ma sono ancora tra i piedi dei miei cari, sono più fortunato di altri ma mi sento una mezza sega. Lavoro da 8 anni nel settore turistico, mi sono sempre licenziato in quanto avevo la vaga impressione di perdere il mio tempo: salari bassi, assenza di prospettive, mai goduto di un corso di formazione o di aggiornamento, insomma non ho mai avuto stimoli a restare dov’ero e piuttosto notavo l’impossibilità di potermi esprimere, in ogni senso. Ritengo che sia urgente analizzare capillarmente quali siano le vere esigenze di lavoratori, aziende, stato, perchè qui ognuno sta andando per conto suo: il lavoratore in nero che frega l’Inps dichiarandosi disoccupato, l’azienda che evade il fisco e assume in nero (anche i clandestini senza visto!), gli enti statali preposti che non hanno un minimo di visione di come stanno andando le cose ed intanto sprecano i contributi dei Lavoratori Onesti. Gli immigrati lavorano eccome ma perchè devono essere fruttati e relegati ad una condizione di serie b? Loro sono una preziosa risorsa come ogni Lavoratore Onesto! Cribbio! Grazie a tutti voi e a Beppe che ci stimola nella mente e nell’anima.
Caro Beppe,
vorrei aggiungere la mia voce a quella di tutti i “cittadini” del tuo blog. Sono laureata in Scienze dell’Educazione con il massimo dei voti, e dopo la laurea ho frequentato un Master in Editoria e Comunicazione. Non voglio dilungarmi troppo su quanto abbiano significato questi anni di studio in termini di impegno, sacrifici, rinunce, investimento economico.
Voglio invece parlarti del mio ingresso nel mondo del lavoro, della frustrazione, della demotivazione, dell’eliminazione di ogni aspettativa e sogno fino a farti dubitare delle tue capacità e di te stessa. Da due anni alterno la mia condizione di disoccupata a brevi periodi di lavoro precario e sottopagato. Voglio raccontarti di correzioni di bozze e schede di lettura pagate 20 euro, di lavori di editing su interi libri di reference pagati 120 euro, di mesi di lavoro come organizzatrice di eventi retribuita 500 euro al mese per 40 ore di lavoro settimanali. Vorrei raccontarti di lavori conclusi 7 mesi fa e che ancora non mi sono stati pagati. Di ricatti e minacce al primo accenno di protesta per le mie condizioni. Di assegni post-datati e nessuna tutela contrattuale. Dei miei continui tentativi di trovare un impiego anche in altri settori e delle risposte tutte uguali (non vado bene per fare la segretaria, la commessa, l’impiegata perchè sono “troppo qualificata”). Dei tanti curriculum inviati e scomparsi nel nulla, cestinati senza alcuna risposta (neppure un “no grazie, non ci servi”). Di cosa significa avere 30 anni e nessuna prospettiva per il futuro. Di cosa significa aver voglia di fare, di imparare, di essere parte attiva e produttiva della società,e vedersi sbattere in faccia tutte le porte. Di cosa significa essere trattati senza alcun rispetto, nè professionale nè umano. Vorrei raccontarti della paura che ti prende ad ogni ora del giorno e della notte, dei pianti, della progressiva e inarrestabile perdita di fiducia ed entusiasmo.E di mille altre cose. Grazie per avermi ascoltata.
Cara Francesca,
ho letto con attenzione la tua lettera e devo dirti che condivido pienamente il tuo disagio.
Io di anni ne ho 39 (sono single per mia libera scelta), mi sono laureata molti anni fa, ho conseguito la laurea lavorando, e fino al 2002 ho lavorato in un azienda nella quale sono cresciuta fino a diventare un Dirigente. Poi l’azienda purtroppo è fallita…ed ora mi trovò a combattere la tua stessa lotta e per una donna è ancora più dura. Non importa se parlo correttamente tre lingue, se ho un’esperinza ventennale nel ruolo di export manager, se ho viaggiato per mezzo mondo….ho inviato centinaia di curriculum, ma il massimo che mi è stato offerto è un lavoro da impiegata sottopagata (loro però guadagnano la mia esperienza gratis!!!)…ora faccio il consulente per una ditta estera…non so quanto durerà…e continuo a mandare curriculum..
Quello che posso dirti è non mollare mai…continua a combattere..vedrai che prima o poi troverai una tua sistemazione. In bocca al lupo!
Sara
Cara Sara,
scusa se ti rispondo con ritardo, ma solo oggi ho letto il tuo commento. Ti ringrazio di cuore per le tue parole di sostegno e condivisione e per aver raccontato la tua esperienza. Per me è molto importante il confronto con altre persone che vivono situazioni analoghe alla mia. Purtroppo ad oggi la mia condizione non si è affatto stabilizzata, anzi, ma spero davvero che a te le cose vadano meglio.
Ti abbraccio e ti ringrazio ancora per il tuo intervento (sto cercando di non mollare!).
A presto
“Siamo tornati indietro di cento anni, il nuovo caporalato”
La nostra società invece di progredire torna sui suoi passi. L’esperienza di questi giorni di mia moglie è significativa, ma non sembra un’esperienza contemporanea, sembra tratta da un racconto del Verga, eppure siamo a Firenze, eppure è il 2006. Un’agenzia di lavoro interinale le ha offerto un impiego per effettuare l’inventario di due grandi centri commerciali, Carefour e Panorama, tanto per non fare nomi. Il problema è che firma contratti per lavorare un giorno! Si avete capito bene 1 giorno. Il contratto viene rinnovato di giorno in giorno, come accadeva cento anni fa con i vecchi caporali, quelli che andavano nella piazza del paese a reclutare manodopera, quando coloro che avevano bisogno di lavorare si mettevano in fila e speravano di essere scelti. Le cose oggi sono anche peggio di cento anni fa, almeno allora venivano pagati giorno per giorno, oggi la retribuzione arriva dopo un mese. Queste sono le agenzie interinali, vecchi caporali redivivi, travestiti da istituti moderni, sfruttatori legalizzati. Mi chiedo cosa debbano farci affinché reagiamo, noi italiani siamo un popolo così, subiamo l’ingiustizia in silenzio, se qualcuno si proclamasse duce saremmo addirittura pronti a scendere in piazza…per applaudire…
Ribelliamoci o soccomberemo, assistere ad un ingiustizia senza dire niente significa rendersi complici di quell’ingiustizia… http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
Carissima, sono 13 anni che con le maniche rimboccate cerco di tirare a fine mese. In questi 13 anni, le prime ferie retribuite le ho viste lo scorso anno e a momenti mi commuovevo! Dalla baby sitter alla segretaria, dall’operaia alla lavapiatti, ho sempre e soltanto cercato LAVORO E DIGNITA’. Il primo lo trovi come e quando vuoi, la seconda, però, la si trova soltanto quando per il tuo FARSI IL MAZZO AL LAVORO vengono riconosciuti anche sacrosanti diritti! Se sgobbo 9/10 ore al giorno e ti produco, e l’azienda va bene, perchè cavolo devi trovare economicamente più vantaggioso liberarti di me e prendere un nuovo apprendista/co.co.co./temporaneo/interinale piuttosto che confermarmi al mio posto???
Come: “stiamo tutti male, parole buttate così”. O sei un industriale o sei una povera cretina.
Allora a Parigi a star male sono tutti i giovani parisienne, visto che loro non si rimboccano le maniche ma vanno in piazza a protestare affinchè i loro genitori non gli tolgano il mondo da sotto i piedi!!!
“Rimboccarsi le maniche” non vuol dire niente perchè oggi non c’è niente per cui farlo. Forse un figlio sulle spalle ti potrà spingere a fare dei sforzi ma sono tantissimi i casi di genitori che oltre a mantenere ancora il proprio figlio mantengono anche i nipoti. E questo non per scelta.
La situazione è ambigua in questi giorni, ed è la condizione di vita per un uomo più frustrante possibile. Non sono giorni difficili, sono giorni ambigui in cui non si riconoscono più i confini tra la brava gente e i ladri, non si comprende più la scala dei veri valori, questo grande partito dell'”uovo oggi” che è l’italia, in cui conta solo la scaltrezza.
In questo panorama è come costruire castelli di sabbia sul bagnoasciuga. I progetti, per essere tali, hanno bisogno di un futuro, e “homo faber fortunae suae” suonava già male ai latini. Ora spiattellare questa massima che se provi a pensarci (se ne sei capace) e l’attualizzazione di quello che dicevani i romani; e con ste tre parole vorresti avere l’ultima frase?
Bhe cara mia o sei una raccomandata o una gran lecchina o nella peggiore delle ipotesi una Gregoracci dei poveri; o nella più ovvia una stupida.
A proposito di patatine fritte: quei fast food che scremano miliardi non danno la benché minima garanzia occupazionale: i lavori offerti sono con tetto di eta, passato il quale si è da rottamare.
l’occupazione è part- time e flessibile, alla casse c’è sempre la fila, il cassiere deve anche friggere!! spremuto come un limone, e ne devono essere il meno possibile poiche dare lavoro costa e non conviene, tanto da infischiarsene della fila dei clienti.
Tanti bei miliardoni a fine anno e un pugno di ragazzi con i soldini per la pizza.
I porci comodi si fanno sempre grazie alle leggi e ai politici che le fanno.
Per rimanere in tema di patatine:
ecco un bel gioco in italiano dove si possono premiare i giovani schiavetti con bellissime spillette di impiegato della settimana o al limite fare mobbing prima di licenziarli. In tema.
…il mio responsabile vorrebbe assumermi … da autententico interinale che sono mi ha detto … non sono nemmeno il tuo capo … e chissà chi è … per chiedere un aumento devo smuovere il mondo e passare attraverso giorni di burocrazia cartacea e telefonica… vediamo cosa si può fare… (…) …mah ora è un anno che sono inTESTINALE … e chissà ancora per quanto… vedo solo buio 🙁
finalmente un premio Nobel vero! che onore!
mi riprendo dallo spavento che ho avuto nel leggere la propaganda del menestrello radical chic “amico degli amici” che voleva fare il sindaco…fiuuu, c’è mancato un pelo!
il precariato è uno dei drammi sociali dei nostri tempi…penso ai nostri figli, ai nostri ragazzi ed al bel mondo che li aspetta qui fuori.
Penso alle speranze tramutate in rassegnazione, alle illusioni della meritocrazia, del sacrificio che paga.
Penso ai genitori che, mano nella mano ,accompagnano la mattina i figli a scuola: zaini pesanti , pieni della vanità dei professori e portafogli leggeri, sempre di più ad ogni nuovo inizio di anno scolastico. Penso a quei genitori che sperano, pregano che i propri figli non debbano provare le loro stesse delusioni, la loro stessa quotidiana amarezza, il dolore sordo di chi è stato sconfitto non una ma cento volte ogni giorno, dopo giorno, dopo giorno.
Sento la speranza di questi genitori, vedo con i loro occhi il sogno di una vita diversa e migliore per i loro figli , posso sentire i loro pensieri quando alla sera scivolano sotto le lenzuola e si stringono un pò di più, in silenzio per non farsi sentire dai ragazzi, in modo che la paura , lo smarrimento e l’incertezza svaniscano…almeno fino al giorno dopo, quando i demoni torneranno a farsi sentire.
e allora stanotte sognerò di nuovo! non un mondo ideale e giusto ma un posto diverso, dove l’amore dei genitori per i propri figli riesca un giorno a produrre almeno una generazione sana, donne ed uomini coraggiosi in grado di cambiare, migliorando.
il PREMIO NOBEL dice cose giustissime ed e’ veramente un piacere sentirle. Vorrei rispondere Alla citazione che e’inutile spendere per istruire se poi il laureato si mette a vendere patatine:NOI ABBIAMO LE UNIVERSITA FORSE PIU’ PRESTIGIOSE DEL MONDO , BASTA RAMMENTARE ” LA NORMALE DI PISA” O LA SAPIENZA DI ROMA- MA NOI le potremmo chiudere perche’ nei posti prestigiosi ed importanti ci mettiamo GLI AMICI DEGLI AMICI i ns. laureati bravi quelli da 110 e lode devono andare all’estero, in Italia servono altri meriti altre conoscenze.
SE NON ERRO ANCHE IL PREMIO NOBEL RUBBIA DOVETTE A SUOI TEMPO EMIGRARE PERCHE’ IN ITALIA NON SAPEVAMO COSA FARNE, O NO?
ANCHE IN PARLAMENTO SONO GIA’ ARRIVATI I FIGLI ED I NIPOTI- DOVREMO POI ESPORTARE ANCHE QUALCHE BRAVO POLITICO, AMMESSO DI AVERLO!
VORREI QUALCHE COMMENTO. GRAZIE PER LO SPAZIO.
L’ultima volta però Rubbia non se n’è andato di sua iniziativa, è stato licenziato dall’ENEA circa un anno fa per far posto ad un tipo soprannominato “valvola” che gli ha dato dell’ignorante.
C’è ancora l’articolo in rete.
Ho scritto qualche considerazione sul referendum costituzionale sul blog: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento, se ci uniamo cambieremo il sistema…
Lavoro da quando ho compiuto 17 anni, orfana di padre, di soldi in casa ne giravano pochini e ho dovuto lasciare gli studi; adesso ho 32 anni. Sono nata e cresciuta nella ricca Lombardia, quella della Milano-che-lavora. Mai avuto un lavoro a tempo indeterminato, nemmeno prima che ci fosse la riforma Biagi. Socia di cooperativa prima, per tre anni. Poi contratto di formazione. Baby sitter, rigorosamente in nero, per quasi tre anni. Poi co.co.co per cinque anni, nel corso dei quali mi sono pagata di tasca mia la scuola serale, per potermi diplomare. Mai ferie né malattia pagate, zero tutele e altrettanti privilegi. Impossibile infortunarsi o prendere l’influenza: se non lavori, non guadagni. Quando ho preso la bronchite e sono stata costretta a letto, in quel mese il mio stipendio è stato di 600 mila lire. Lavori interinali, mai confermati per più di un trimestre: Adecco, Temporary, General Industrielle Lavapiatti, cameriera, centralinista, operaia tessile, operaia metalmeccanica, impiegata contabile, aiuto cuoca… non mi son fatta mancare nulla! Poi di nuovo co.co.co. a 700 euro al mese. Attualmente, assunta come precaria in una pubblica amministrazione grazie ad un concorso. Vengono organizzati corsi di lingue, informatica, contabilità per il personale, ma solo per quello di ruolo. Vengono concessi permessi per motivi di studio, ma solo per il personale a tempo indeterminato. Non posso nemmeno cercare di migliorare la mia posizione. Sono fidanzata da 13 anni. Con un uomo anche lui precario. Perito agrario che fa l’operaio metalmeccanico per necessità. E naturalmente di sposarci non se ne parla nemmeno. Però nel 2005 ho avuto le mie prime ferie pagate. E mi sono commossa! Ringrazio la sinistra prima (l’interinale è tutto loro, eh!) e il buon Biagi poi per le vaccate che hanno fatto!
Francesca, il tuo commento dipinge perfettamente la situazione drammatica in cui ci troviamo, devo confessarti che mi sono commosso leggendo le tue parole , sprofondando nel tuo disagio.
La sinistra , la destra…tutti commensali allo stesso banchetto scellerato, lupi che dilaniano la nostra società che impoveriscono le nostre famiglie e cosa ancor più grave hanno convinto tutti noi che la rassegnazione è l’unica strada per sopravvivere senza impazzire.
la situazione del precariato è ignobile ma posso assicurarti che anche fra la stragrande maggioranza dei lavoratori a tempo indeterminato c’è grande incertezza e sofferenza.
Il posto sicuro esiste forse solo nella pubblica aministrazione perchè nelle aziende puoi cedermi stanno adottando sistemi molto sofistificati e crudi per mandare la gente a casa o peggio per distruggerla psicologicamente laddove non riescono a madarla via.
Qui c’è un sistema che ha creato l’illusione che gli impiegati siano una classe provilegiata…ma vi rendete conto? gente che che prende una miseria di stipendio! qui si è arrivati al punto che colpire le retribuzioni già povere dei lavoratori a tempo indeterminato considerandoli fortunati sia l’unica strada per riempire le tasche dei soliti lupi e far credere che serva allo stato sociale…provate a vivere con 1200 euro al mese senza prospettive di crescita salariale, pagandovi i mezzi per andare e venire dal lavoro tutti i giorni, cercando di sfamare i vostri figli, pagando condominio, mutuo-affitto, tassa sulla spazzatura, tasse scolastiche, bolli, assicurazioni. Lavorando 12 ore al giorno con l’obbligo di fare straordinari non pagati, di prendere le poche ferie che avete necessariamente quando dice l’azienda e ricevendo trattamenti al limite della sopportabilità. Certo, al confronto con la disoccupazione è certo ad un gradino più in basso ma non si chiama fortuna né vita…si chiama sopravvivenza.
Se leggi il mio commento con attenzione vedi che al momento sono dipendente pubblica…e vedi come nonostante ciò sia a tempo determinato…
Il lavoro sicuro non esiste più nemmeno nel pubblico impiego, dove a fine mese, invece che 1200 euro per 10 ore di lavoro al giorno, ne prendi solo 1000 perchè “è un ente pubblico”; per di più gli straordinari non vengono retribuiti ma conteggiati come recupero ore per le ferie, ferie che non farai mai perchè c’è talmente tanto lavoro da obbligarti a fare gli straordinari… Però non si assume personale e non si confermano nemmeno i contratti di chi già lavora. Non discuto, ci saranno anche persone che non fanno un tubo da mattina a sera (gli enti pubblici d’altro canto hanno questa fama…), fatto sta che io ho sempre lavorato nel privato e devo dire che non trovo tutta questa differenza nè nella mole di lavoro nè nella precarietà!
Nella mia realtà quotidiana incontro giovani che per lavorare presso studi professionali sono costretti ad aprire una partita iva per svolgere un lavoro dipendente. La maggioranza sono avvocati, ingegneri, architetti, che lavorano 10/12 ore al giorno con uno “stipendio” da fame, di mille euro al mese, che fatturano al datore di lavoro. Di questi mille euro, dopo averci pagato tasse e contributi, restano a fine mese meno di 700 euro, senza contare i costi del commercialista (min. 800 euro l’anno). Ciò significa che in realtà non sono liberi professionisti, ma dipendenti senza alcun diritto. Purtroppo negli ultimi tempi capita sempre più spesso anche con altre figure, come segretarie e operai… In questo clima di incertezze, come si può pretendere che una persona si costruisca un futuro, progetti di avere una casa, dei figli…?
Io sono architetto (28 anni): laurea(con lode) magistrale vecchio ordinamento(5 anni), esame di stato, iscrizione all’albo dell’ordine degli architetti…tutte cose che costano.
La mia professionalità è alta, anche se non finisco mai di imparare, non ho nessun obbligo di seguire un periodo di praticantato (come invece x gli aspiranti avvocati): io sono GIA’ professionista a tutti gli effetti.
Ho DOVUTO aprire la partita iva. Lavoro 8/10 ore al giorno, facendo anche la segretaria (va bene tutto, ma il mio capo mi presenta ai clienti come “la ragazza” e non “l’architetto”, quindi loro credono di avere a che fare con una persona che c’entra poco con la professione in questione, quindi non mi filano proprio).
Il mio compenso LORDO è di 700. Pagate tasse e contributi mi restano in tasca 550 circa (finora che ho la partita iva agevolata, ma fra due anni mi resteranno circa 400).
E io sono una di quelle fortunate! (anche perchè dal commercialista NON CI VADO, perchè uso la figura del TUTOR dell’Agenzia delle Entrate, una persona che mi aiuta e mi insegna ad occuparmi da sola delle questioni fiscali….)
….Ma guai a chi mi viene a chiedere perchè vivo ancora con i miei genitori (se non ci fossero loro sarei sotto un ponte)!
Credo che ci sia una grande differenza tra lavori precari laureati e non, soprattutto se i primi pagano il “pedaggio” del tirocinio presso gli studi già avviatiper arrivare all’esame di stato ed ai rispettivi ordini. In ogni caso c’è almeno la prospettiva di un lavoro proprio per il quale, mi chiedo, se non sia meglio abolire una volta per tutte ordini ed esami di stato vari che, peraltro, si aggiungono a quelli della laurea. La riuscita di un buon avvocato, un buon architetto sta nella propria capacità professionale. O no?
domanda: ma che lavoro fai, visto che “nella tua tua realtà quotidiana” incontri giovani costretti ad aprire la partita iva x lavorare?
tu, che contratto hai? sei la segretaria con contratto a tempo indeterminato? perchè non racconti la tua esperienza personale?
sono curioso
GRANDI NOTIZIE PER IL CALL CENTER INTEGRATO INPS INAIL E PER TUTTI I CALL CENTER INBOUND. Sul sito del Welfare c’è una circolare datata 14/06/2006 facente riferimento al decreto legislativo 276/2003 (nascosta in modo a dir poco mafioso dal vecchio ministro Maroni perchè sotto pressione da ambienti imprenditoriali – VERGOGNA DELINQUENTI) del Ministro Damiano riguardante il controllo da parte dell’Ufficio Ispettivo contro gli abusi del lavoro a progetto nei Call Center.
Nel paragrafo “Criteri di individuazione e specificazione del progetto o programma di lavoro” c’è scritto:
“Nelle attività in bound l’operatore non gestisce, come nel caso dell’out bound, la propria attività, né può in alcun modo pianificarla giacché la stessa consiste prevalentemente nel rispondere alle chiamate dell’utenza, limitandosi a mettere a disposizione del datore di lavoro le proprie energie psicofisiche per un dato periodo di tempo.
Ne consegue che il personale ispettivo, qualora verifichi che l’attività lavorativa come descritta è disciplinata da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, procederà, dovendo ricondurre tale attività alla subordinazione, adottando i conseguenti provvedimenti di carattere sanzionatorio e contributivo.”
“Ciò fa si che è senz’altro configurabile un lavoro a progetto, programma di lavoro o fase di esso, SOLO con riferimento alle campagne out bound nell’ambito delle quali il compito assegnato al collaboratore è quello di rendersi attivo nel contattare, per un arco di tempo predeterminato, l’utenza di un prodotto o servizio riconducibile ad un singolo committente.”
RAGAZZI RIUSCITE A CAPIRE!!!!!!!!!
NOI OPERATORI DEL CONTACT CENTER INPS-INAIL (E TUTTI GLI ALTRI CALL CENTER INBOUND) NON SIAMO PIU’ OPERATORI A PROGETTO,
SIAMO LAVORATORI SUBORDINATI E CI DEVONO RICONOSCERE TUTTO CIO’ CHE CI HANNO NEGATO FINO AD ORA (per colpa di un governo Berlusconi che ha fatto gli interessi solo degli imprenditori).
GRAZIE MINISTRO DAMIANO
Curioso questo blog: la lotta alla precarietà (non la flessibilità)del lavoro è uno dei punti più qualificanti del programma dell’Unione (qualcuno di voi l’ha letto?). Non credo leggendo i commenti, siete anche dei fortunati perchè sembra che il problema non vi riguardi, beati voi!
curioso che tu che parli di programmi dell’Unione abbia dimenticato che proprio grazie al penultimo governo di Centro Sinistra e a gentaglia come Bersani-D’Alema-Colaninno/Gnutti il Gruppo Telecom ha conosciuto la prima , ingustificata e scellerata, cassa integrazione della sua storia e il primo avvio verso la devastazione industriale.
Pensa che bel programmino hanno in mente questi signori!
Noi siamo un paese “moderno e civile”.
Abbiamo la legge 30(Biagi ma non si dice ‘che si vergognano di aver fatto una legge grazie al morto!).
La Francia ,notoriamente incivile e antiquata,si è letteralmente ribellata ad una legge pressocchè identica.
Sarebbe meglio essere incivili e antiquati come i francesi.
L’unico vantaggio della legge Biagi è il margine di vantaggio che le aziende hanno nei costi dei lavoratori!
Solo un traditore ladro come il nano con trapianto poteva mettercelo nel c..o così!
Ma una buona mano gliela hanno data anche gli italiani!
Ladro il primo e imbecilli i secondi!
semplice,e’ un’ altro popolo!Si fa’ rispettare,ed nche i politici sono di un’altro spessore,basta pensare che il ministro che ha proposto quella legge e’ stato soprasseduto dal 1°ministro che ha itirato quella proposta di legge!ci pensate in italia una simile cosa?non vi preoccupate ,in italia non e’ mai nata una RIVOLUZIONE!!!!
vuoi vedere che risolvono con una Biagi2 The Revenge diminuendo lo stipendio dei lavoratori a tempo indeterminato? Cioè daranno la possibilità a chi ha il contratto a tempo determinato di trasformarlo a tempo indeterminato accettando però una decurtazione dello stipendio che assorba i maggiori oneri contributivi.
Il lavoro sporco lo fa sempre un “Amico” (Governo)
Perchè in Francia c’è stata una rivolta popolare appena hanno capito dove voleva arrivare il proprio governo in tema di riforma del lavoro, invece in Italia non è successo niente? PERCHE’?!? Oltre che di schiavi parlerei di PECORE MODERNE…ben vestite e con il telefonino.
Un saluto a tutti.
Dopo anni di lavoro da dipendente, nel 2003 ho deciso di lavorare per me stesso! Con caparbietà è voglia di fare sono riuscito ad avviare un’attività tutta mia. Tutto questo nonostante i vari contratti a tempo indeterminato che ho firmato. Infatti il contratto a tempo indeterminato non è altro che una fregatura che chiunque può aggirare: mentre ero assunto in un azienda da 1000 dipendenti (che dopo due anni è fallita ed ha lasciato a casa una marea di famiglie: l’azienda è il CONAD CE.DI.PUGLIA S.C.A.R.L ed i sindacati hanno messotutto a tacere) ho subito un mobbing costante e sempre più pressante per oltre un anno (perchè era giunto in ufficio un nuovo tecnico raccomandato da qualcuno) finchè non ho deciso di andare via! A cosa mi serviva il contratto a tempo indeterminato in una situazione in cui nessuno era in grado di aiutarmi? In quell’occasione ho lasciato il contratto a tempo indeterminato per uno a tempo determinato e sono andato a lavorare al nord (cosa che pesa a molti signorini del sud). Quì ho fatto nuove conoscenze ed amicizie che oggi mi permettono di operare nel mio ambito con tranquillità e profitto. Attualmente sono alla ricerca di almeno 4 persone da inquadrare come manovali e/o capisquadra, ma nessuno vuole lavorare e sono costretto ad operare con extracomunitari che invece vogliono lavorare, percui vi dico che la riforma del lavoro non serve se non c’è voglia di lavorare!!!!!!! La gente (italiani) chiede di lavorare a nero perche riceve i sussidi dallo stato e se dovesse essere assunta per un periodo potrebbe perdere questo denaro. Percui basta con l’assistenzialismo e rimbocchiamoci le maniche!!!!!
Ma quanta ragione hai! Ormai ad asfaltare le strade ci trovi solo senegalesi, a costruire case kossovari e bulgari, a trasportare materiale marocchini ed egiziani… Il mio compagno lavora per una ditta che importa e distribuisce birre nei pub e nei locali; bhè, quasi la metà dei suoi colleghi sono nordafricani… Da un lato è innegabile che ci siano forme di sfruttamento SCANDALOSE (call center, raccolta di frutta e verdura stagionale, supermercati – a questo proposito segnalo il sito http://www.vivereacomo.com) ma è anche vero che in questa Italia piena zeppa di laureati non lo trovi più chi vuol fare il carpentiere, il muratore o l’operaio… Un’amica della Valle d’Aosta mi diceva che da loro i pochi immigrati che ci sono lavorano negli alpeggi, perchè ormai nessuno vuol più fare l’allevatore: anche se vengono pagati benissimo, le mucche puzzano…
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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– http://spaces.msn.com/members/stefast/
Ciao a tutti, mi chiamo Stefano e sono un ingegnere di 32 anni.
Personalmente non posso lamentarmi per le mie attuali condizioni di impiegato anche se sottopagato per quello che dò all’azienda per la quale lavoro.
Certo è che mi guardo attorno e come tutti cerco di migliorare la mia condizione e stò valutando, un passettino alla volta, di mettermi in proprio per il semplice fatto che preferisco farmi il mazzo per me stesso e non per fare arricchire qualcun’altro. Ma non scrivo per parlare di me.
Quello che alla base, per quanto riguarda noi laureati diciamo di livello alto, va totalmente cambiato è il livello di studi universitari: inadeguati, poco specialistici e non al passo con le esigenze attuali e le velocità attuali del mondo del lavoro!!!
Si stà procedendo ad una standardizzazione verso il basso del livello istruttivo e questo per incentivare il maggiore numero di ragazzi ad intraprendere il cammino universitario, mi spiego: io mi sono laureato col vecchio ordinamento di 5 anni ma sono stato uno degli ultimi in quanto adesso c’è il famoso 3+2 ( neanche fossimo al supermercato!!) , ebbene andate a vedere l’aumento delle iscrizioni ( e quindi dei quattrini in entrata nelle casse dello stato !!!) avute con questo modulo rispetto a quelle che si avevano qualche anno fà!?!? Ovviamente chi prima veniva dissuaso dai 5 anni ora ragionando di avere anche dopo soli 3 anni un pezzo di carta in mano si trova ad essere più incentivato, anche se in effetti in mano non ha niente e soprattutto non ha alcuna competenza specifica.
Per non parlare della miriade di lauree che sono sorte o diplomini triennali.
Tutto ciò è andato a discapito delle competenze + alte che sono state svilite e sminuite.
Tra qualche anno si diventerà ingegneri o dottori da casa senza neanche frequentare alcun corso.
Purtroppo il futuro ce lo dobbiamo costruire da soli rimboccandoci le maniche e soprattutto non perdonando niente a questa manica di ladri e delinquenti che ci governano!
E questo sarà possibile se nasce un movimento di giovani (max 35 anni) che intraprenda da giovane e lo mantenga come scopo della Sua Vita, un modello di sviluppo diverso, emarginando ladri e profittatori inutili, ma creando idee, tante idee e questo movimento deve crescere,diffondersi anche contro coloro che detengono i poteri, E’ difficilissimo. Il problema è che quando si invecchia, si tende a consolidare a qualsiasi costo le posizioni sia economiche che politiche acquisite negli anni.
Questo deve anche avvenire al di fuori delle ideologie, deve avere come fine unicamente una migliore spalmatura sociale delle risorse, un maggior rispetto dell’ambiente, alla fine una specie di zen in chiave moderna.
Basta, vado troppo in la…
Cordiali saluti
Pietro
E questo sarà possibile se nasce un movimento di giovani (max 35 anni) che intraprenda da giovane e lo mantenga come scopo della Sua Vita, un modello di sviluppo diverso, emarginando ladri e profittatori inutili, ma creando idee, tante idee e questo movimento deve crescere, diffondersi anche contro coloro che detengono i poteri, E’ difficilissimo. Il problema è che quando si invecchia, si tende a consolidare a qualsiasi costo le posizioni sia economiche che politiche acquisite negli anni.
Questo Progetto deve anche avvenire al di fuori delle ideologie, deve avere come fine unicamente una migliore spalmatura sociale delle risorse, un maggior rispetto dell’ambiente, alla fine una specie di zen in chiave moderna.
Basta, vado troppo in la…
Cordiali saluti
Pietro
15.06.06
Leggo con curiosità e amaro sarcasmo tutto quello che viene scritto nel blog, e vorrei scrivere un libro di critiche al nobel e a tanti giovani ma non ho voglia, mi limito a qualche appunto:
1) la legge Biagi farà schifo ( mà!) in Francia l’ hanno ritirata per eccesso d’ intelligenza infatti tutti i giovani francesi hanno trovato subito lavoro, tranne sapere poi che in Francia il tasso di disoccupazione è al 12%, mentre quella giovanile è solo al 26%, dic 26.
2) i sindacati che non fanno pari a promuovere scioperi( soprattutto nel governo precedente) sanno che dovrebbero andare anche nelle assemblee aziendali a fare lotta al padrone e informazione agli operai o no. Vi assicuro di no, se ne stanno rintanati nei loro uffici ed escono solo per manifestare quando ordinano i capi, nel periodo 1999- 2004 ero impiegato in un azienda agricola, dove una trentina di operai mangiavano al freddo e al caldo di una stanza spazzatura, piena di topi e col tetto in eternit, dove erano i sindacati? Per come sono strutturati servono solo a buttar via soldi pubblici, rifondiamoli o chiudiamoli.
3) lo sapete che in Italia, paese in cui vige un regime di libero mercato si può anche fare attività in proprio, o per voi lamentoni è troppa fatica. Un mio amico faceva il rappresentante per un’ azienda, è andato in pensione lasciando in eredità al fortunato successore un possibile incasso di 35- 40mila euri netti; l’ azienda ha cercato per 2 anni un sostituto costringendo il mio amico a rimanere a lavoro oltre i 65 anni, dopo tanto pellegrinare hanno trovato un 45enne perchè sono riusciti a strapparlo ad un altra azienda, e i giovani vogliosi di sudare le sette camice sul lavoro, dove erano?
4) Morale tutti vorremmo un comodo lavoro d’ ufficio statale, ma non tutti abbiamo raccomandazioni altolocate, quindi cari giovani rimboccatevi le manichine e datevi da fare, che se uno ha voglia, avoglia a lavorare!
Mi chiamo Canneto Roberto,nato a Senigallia(AN)il 30 settembre 1948, risiedo a Pesaro PU;sono attualmente disoccupato e sfortunatamente con non ancora né l’età anagrafica che quella contributiva per la Pensione!. Ho inviato il mio curriculun vitae a ca. 1200 Aziende,compreso l’estero:Francia,Inghilterra, anche perché ho una buona conoscenza delle Lingue. Nessuno mi ha accettato,senza dubbio per la mia “veneranda” età, ormai da “rottamare” e senza alcuno scopo di investimento, ma, secondo il “mercato” italiano,oramai “inutile”,se non dannoso!.La mia cultura,sia didattica che di lavoro ed esperienza, potrebbe essere anzi un utile aiuto per quelle aziende che investono, proprio per la cosidetta “legge Biagi” in singolarità, spesso, minime se non prive di qualsiasi cultura sia a livello didattico che di semplice applicazione mnemonica. Oggi si investe, se così possiam dire, solo se si paga poco, se e per quello che le persone, spesso e volentieri prive di ogni volontarietà, possono dare, senza vedere futuro e/o investimento personale che darà comunque in medio periodo, utili.E’ vero che “largo ai giovani”, ma pur vero è che loro, forse, anche se da biasimare a livello sociale e politico, possono contare, come spesso accade, e forse anche volontariamente, sulle loro famiglie; ma NOI “VECCHI?”, a chi ci rivolgiamo se rimaniamo a questa età privi di lavoro, per ogni e qualsivoglia causa? La verità, caro Beppe Grillo, è che oggi il”Sistema” vuole e diffonde con estrema facilità la “cultura della non cultura”,cioè a dire che, più ignoranti si resta, e guarda che molti giovani d’oggi, ignorano le più essenziali e vitali norme di ogni vivere quotidiano e di tutto ciò che comporta sacrificio, anche nel “leggere” ed aggiornarsi su quello che succede intorno a Loro.Non parliamo però di Calcio,etc. perchè lì allora sono fantasticamente aggiornati e qualificati.La Francia ha totalmente estinto la simil loro legge BIAGI,con ragazzi ed adulti scesi nelle piazze; da NOI MAI SARA’COSI
Caro Beppe, io sono responsabile produzione e del personale nella ditta dei miei genitori, faccio questo lavoro da 5 anni e in questi anni il problema del personale e’ sempre stato all’ordine del giorno.
Naturalmente io parlo da chi sta’ dall’altra parte della barricata, perche’ purtroppo l’idea che imprenditori e dipendenti sono dalla stessa parte a nessuno e’ mai entrata in testa.
Premetto che comportamenti scorretti ci sono da entrambe le parti e non mi soffermero’ su questo, quanto invece sulle necessita’ che chi fa’ il mio lavoro ha.
Prima di tutto, checche’ se ne dica ad un imprenditore e’ necessario un deterrente per far impegnare i dipendenti, anche solo per farli venire al lavoro invece di stare a casa per un raffreddore, perche’ comunque ogni lavoratore che non e’ sul posto a fare il suo lavoro che lo faccia piu’ o meno bene e’ sempre un problema.
Secondo le persone scaricano al lavoro la maggior parte dello stress della loro vita personale e questo non aiuta certo a collaborare con i colleghi in situazioni difficili,poche persone sanno essere mature sul lavoro tanto da lasciare a casa i loro problemi.
Terzo, la flessibilita’ e’ necessaria e obbligatoria oggi come oggi nelle assunzioni, perche’ la globalizzazione ha dato una accellerata tremenda alla concorrenza e non ci sono piu’ prodotti che vendono per anni, ma e’ gia’ tanto se un prodotto vende bene 6 mesi prima di essere copiato dalla concorrenza, quindi immaginate voi come puo’ uno fare previsioni sulle ore di lavoro necessarie e di conseguenza sulle persone da assumere se ha una prospettiva di assicurargli da lavorare per solo 6 mesi.
Quarto il costo della manodopera e’ troppo alto, non perche’ i salari siano alti ma perche’ ogni lavoratore costa in realta’ all’ azienda il suo stipendio in busta moltiplicato per 2,05 piu’ o meno, e questo dipende esclusivamente dalle tasse.
Purtoppo il lavoro e’ diventato precario sia per chi lavora sia per chi deve dare da lavorare.
Visto che lei sta dall’altra parte, provi a considerare il perchè il suo impiegato o operaio si mette in mutua al primo raffreddore, forse non ne può più di vedersi cambiare l’orario dall’oggi al domani e di non potersi organizzare la settimana (perchè anche lui o lei ne hanno il diritto)in nome della sua suddetta globalizzazione. Lei a fine mese ci arriva ma il suo operaio forse è costretto a farsi i conti in tasca più volte al mese per sbarcare il lunario e questo incide anche sui rapporti familiari e di conseguenza verrà al lavoro con problemi in più. Se vuole gente senza sentimenti e sempre presente si comperi dei robot. Cordialmente.
Caro Carlo
non posso darti il 100% della ragione, ma un buon 50%, anche perchè la situazione si divide in due, da un lato le aziende che si devono tutelare da lavoratori scorretti, e ce ne sono, da leggi di mercato/giungla, ecc., ma dall’altra parte ci sono migliaia di giovani, come me, che cercano quella che ormai è una chimera, che per un lavoro a tempo, mal pagato, lavoro in qualunque condizione, anche con la febbre a 39, per poi essere lasciati a casa. Come è successo a me, sono andata a lavorare con la febbre, stavo molto male, inoltre lavoravo a turni su ciclo continuo, per poi sentirmi dire “chi ti ha detto di farlo” e tanti saluti!
Certo anche le tassazioni non aiutano le imprese, e sono la prima a dire che questo sistema è perverso, ma anche molti datori di lavoro ci marciano sopra, usando questa possibilità di scelta del lavoratore, non tanto per selezionare, ma più che altro per sfruttare!!
Alla fine di tutto vedrai come il malessere sia x entrambi, e che in ogni caso dipendenti ed aziende siano in ovvia contrapposizione, ma cè un terzo elemento che entra in gioco solo per prendere e non perde, ed è colui che chiede tassazioni, fà le regole di mercato e giostra leggi a suo favore…
sono in parte d’accordo con la tue affermazioni, infatti vedo spesso i miei colleghi rimanere a casa per un semplice mal di schiena. Ma è anche vero che molti manager o presunti tali sanno solo ringhiare contro i dipendenti e, cosa molto più grave, non sanno fare il loro lavoro. Prendono decisioni inutili e pericolose solo per farsi vedere dal Pradun. Molti imprenditori pensano solo ad avere la casa ricca e non l’azienda ricca. Per ora, la correttezza da ambedue le parti, sono riuscita a trovarla solo in parecchie aziende Svedesi.
Io non so di che si occupi la sua azienda ma avremo il diritto oppure no di protestare se ogni lavoro che riusciamo ad ottenere dopo mille fatiche non ci permette di pianificare nulla per il futuro, non ci permette di vivere il presente (provi lei a vivere con 800 euro al mese con tutte le spese che bisogna sostenere) e nonostente tutto bisogna sottostare a persone ignoranti e arroganti. Oltretutto ci assumono quasi facessero un favore (guarda che lavoro per i tuoi interessi oltre che ai miei!), vedendo calpestati i nostri diritti e la nostra vita privata. Io posso capire che gli imprenditori onesti esistono ma provi a mettersi nei panni dei lavoratori che si vedono negare il pagamento di straordinari (un’ora in più in una giornata non è tanto, ma la moltiplicali per 300 e poi veda se fa o no la differenza in termini economici) oltre al fatto che si è obbligati a lavorare con febbre e influenze perché c’è il rischio di essere lasciati a casa. E’ facile criticare, ma il coltello dalla parte del manico non ce l’abbiamo di certo noi lavoratori.
Si sta verificando in questa Italia un trasferimento di funzioni dalle Regioni ai Comuni senza risorse per una giusta perequazione stipendiale.
Sostanzialmente tutti sanno che un dipendente regionale percepisce uno stipendio superiore a quello di un dipendente comunale, bene il trasferimento delle funzioni è di fatto a costo zero.
In pratica un dipendente comunale dovrà svolgere le mansioni ordinarie più strettamente legate al territorio più, quelle che gli piovono dall’alto della Regione senza copertura finanziaria.
In un futuro non tanto lontano i due dipendenti, il Regionale e il Comunale, potranno lavorare nello stesso ufficio svolgendo le stesse mansioni ma con salario diverso.
Sono piccoli segnali che faranno parecchia strada anche in altri campi? Aah… la forza del federalismo.
In questo blog e altri,ho visto che parecchi vogliono conoscere il trattamento economico dei parlamentari italiani. Ci sono diversi siti che danno varie tabelle,però non so se sono attendibili. I siti ufficiali sono questi: http://www.senato.it
clicca su pagina dei senatori e clicca su trattamento economico. http://www.camera.it/altre_sezioni/628/629/infosezione.asp.
Saluti
clicca su trattamento economico
Intervengo regolarmente sui Blog di Grillo per ricordare a Prodi il famoso bonus bebé, promesso in campagna elettorale. Lo faccio perchè ritengo questa iniziativa IMPORTANTISSIMA, almeno quanto i problemi del LAVORO e delle PENSIONI. Per un ragazzo la disponibilità di un piccolo capitale al raggiungimento della maggiore età e per iniziare la vita sociale sarebbe fantastico !!
Dunque, mi sembra giusto che in Italia il Governo metta in atto un aiuto per le generazioni future, per il loro inserimento nella vita.Insisto che questi soldi vengano recuperati dalle “pensioni d’oro”(che partono da 586 euro al giorno in sù!!), è giusto che chi è alla fine della vita aiuti le nuove generazioni. In Germania questi soldi vengono versati su un libretto bancario intestato al minore e potrà ritirarli solo al compimento del 18° anno di età. Se poi li spenderà in spinelli o per il suo inserimento nella società civile saranno affari suoi…
Pietro
Certo, Luisa, hai ragione. L’importo di 250 euro/mese é la cifra che Prodi ha promesso in campagna elettorale. In Svizzera mi confermi che questo provvedimento esiste. In Germania l’altra mia nipotina riceve, da quando è nata, una cifra che le verrà consegnata quando raggiunge la maggiore età e le servirà per i suoi studi o altro. Cordialità
Pietro
Parliamo anche delle persone “non precarie”:
-La cui crescita professionalità è bloccata o, addirittura, ridimensionata ogni giorno, oppure licenziate o messe in mobilità.
-Costrette ad attività che svolgeva anni prima con la conseguenza di non essere competitive nemmeno per altre aziende; un ciclo che non blocca ma, anzi, rafforza la corsa alla involuzione professionale e il management che la persegue.
-Il cui ridemsionato potere d’acquisto blocca i consumi con maggiore incidenza di quanto possa fare il precariato.
Curare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è giusto ma è ancora più giusto rimettere in moto tutto il mondo del lavoro per chi già lavora e per i giovani che, dopo l’ingresso, devono avere un futuro professionale ed economico.
Visto:
-Come vengono imposti dalla politica, alle aziende pubbliche e SPESSO anche alle AZIENDE PRIVATE, Manager brucia-soldi che si circondano di “YES-Men” e relativa gerarchia;
-Quanto il RITMO LAVORATIVO di buona parte dei dipendenti statali, para-statali, regionali, provinciali, comunali, sanitarie, ecc. si sia DIFFUSO anche nel SETTORE PRIVATO (nessuna ipocrisia, sappiamo tutti che la “Baracca” ITALIA è mandata avanti da pochi, a cui vanno i nostri ringraziamenti, che lavorano per i molti).
è necessario intervenire sia sulla QUALITÀ DEL MANAGEMENT sia sulla SERIETÀ DELLA BASE LAVORATIVA; ricominciando, su entrambi i fronti, dalla parte PUBBLICA.
Purtroppo la campagna elettorale ha focalizzato l’attenzione solo sul precariato, ma il problema non è la LEGGE BIAGI ma TUTTO IL CONTESTO in cui si inserisce ed opera e delle cui problematiche risente.
Ma se BERTINOTTI, paladino dei lavoratori, rifugge le RESPONSABILITÀ del Ministero del Lavoro (“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, la saggezza popolare), che cosa si può pretendere dagli altri politici? FASSINO e RUTELLI stanno risolvendo problemi più gravi!
PRODI, PENSACITI TU; però dopo i referendum, non fare fallire la consultazione.
neanch’io reputo la Legge Biagi così assurda e controproducente: credo che le sue buone potenzialità per portare a dei risultati positivi e ad un possibile progresso ce le ha tutte..se però venisse compresa ed attuata in maniera più coscienziosa e retta! ma come pretendere qualcosa di così apparentenemente semplice (e che dovrebbe essere ovvio) da noi italiani??? da un Bel Paese in cui la maggior parte della gente da il meglio di sè per essere originale nel fregare il prossimo e per “guadagnare” il più possibile subito, per star bene al momento senza rivolgere alcun pensiero al futuro (anche più prossimo)??
da una studentessa qualunque!
ti informa dell’uscita dell’ultimo post
Il reddito monetario delle banche centrali
Il reddito monetario delle banche centrali “signoraggio” consiste nella differenza tra il semplice costo di stampa delle banconote ed il loro presunto valore indicato sulla facciata, il valore nominale……………
un pò di storia del signoraggio
il perchè del debito pubblico e del pil sempre negativo l’elemento scatenante delle crisi di stato http://handly.bloggers.it
Per quanto mi riguarda io devo andare a lavorare anche se non mi sento bene. Una giornata di assenza mi costa 55 Euro. Due giornate 110 Euro e cosi via.
Ormai anche quando ci sono le feste vorrei andare a lavorare. Infatti nel mese di Aprile a seguito dei numerosi giorni di festività il mio stipendio si è abbassato notevolmente. A giugno la festa della Repubblica e San Pietro e Paolo (patrono di Roma) mi costano 110 Euro + 1 giornata di malattia si arriva a 165 Euro.
Complimenti davvero a tutti i sostenitori di queste leggi. Mi meraviglio soprattutto dei dipendenti della sinistra che vengono votati per fare certe cose e poi si comportano nel modo opposto.
In Spagna il dipendente del consiglio all’indomani della sua elezione ha fatto ritirare le truppe spagnole, qui invece c’è un signore che quando era all’opposizione era contro la guerra, e ora che è al governo è titubante nel far ritirare le nostre truppe dall’IRAQ per non creare scompiglio nell’alleanza con gli Americani.
Dal centro sinistra ci aspettiamo l’uscita dalla guerra e una legge sul lavoro degna di questo nome. Se non lo faranno non meritano più il nostro voto.
Cocorito sono pienamente d’accordo con te.
E’ tempo di uno sciopero che ci permetta di urlare a tutta Italia il malessere di noi adulti-non adulti: giovani di 29 anni come me che, nonostante abbiano l’età cronologica per diventare autonomi, sono costretti a rimanere in casa, a gravare sulle spalle dei genitori e sognare quotidianamente di poter trovare un contratto che ti permetta di vivere pienamente la tua adultità.
La frustrazione, dopo anni di studio e di soldi spesi dai genitori, è pesante da sopportare sia a livello sociale sia a livello psicologico. Quale sarà, continuando così, il nostro stato di salute mentale? Secondo me, la precarietà lavorativa facilità la precarietà della vita, della propria esistenza.
Sono catanese e in sicilia la situazione è ancora più grave. Io sono fortunata, ho un lavoro, naturalmente a progetto…però svolgo un lavoro attinente a miei studi.
Vorrei rivolgermi a tutti quelli che ancora credono che noi giovani non troviamo lavoro solo perchè non lo vogliamo o perchè non siamo in grado di rimboccarci le maniche, e lo farò in modo schietto: MA ANDATE A CAGARE…PARLATE COSI’ SOLO PERCHE’ VOI IL LAVORO CE L’AVETE GIA’!
SCIOPERIAMO SCIOPERIAMO
dove lo sciopero sia anche un laboratorio di idee, di proposte x poter risolvere questo disastro
Ciao Roberto Bandini,
sono curiosa di sapere qual’è la tua professione e che tipo di contratto hai….
Mi spieghi poi perchè la legge Biagi non è sbagliata? che ci trovi di tanto positivo?
Ho 35 anni, guadagno 700 LORDE al mese per 9 ore di lavoro al giorno( straordinari chiaramente non retribuiti )
e nessuna assistenza sanitaria.
Vorrei che mi spiegassi come fare a :
pagare l’affitto ( visto che un mutuo per comprare casa non te lo concede nessuno )
andare dal dentista
crearmi una famiglia
fare figli
fare la spesa
evito di divertirmi per ovvi motivi economici per cui non ti chiederò come pagare 5 gg di vacanza l’anno …ah scusa, non ho neanche le ferie!!!! Questa fantastica legge non le contempla!
Spiegami pure questo: come dovrei comportarmi se mi ammalo o mi rompo una gamba visto che non vengo tutelata neanche dal punto di vista assistenziale….
Ti ringrazio per la tua attenzione e per le tue risposte.
Cocorito sono pienamente d’accordo con te.
E’ tempo di uno sciopero che ci permetta di urlare a tutta Italia il malessere di noi adulti-non adulti: giovani di 29 anni come me che, nonostante abbiano l’età cronologica per diventare autonomi, sono costretti a rimanere in casa, a gravare sulle spalle dei genitori e sognare quotidianamente di poter trovare un contratto che ti permetta di vivere pienamente la tua adultità.
La frustrazione, dopo anni di studio e di soldi spesi dai genitori, è pesante da sopportare sia a livello sociale sia a livello psicologico. Quale sarà, continuando così, il nostro stato di salute mentale? Secondo me, la precarietà lavorativa facilità la precarietà della vita, della propria esistenza.
Sono catanese e in sicilia la situazione è ancora più grave. Io sono fortunata, ho un lavoro, naturalmente a progetto…però svolgo un lavoro attinente a miei studi.
Vorrei rivolgermi a tutti quelli che ancora credono che noi giovani non troviamo lavoro solo perchè non lo vogliamo o perchè non siamo in grado di rimboccarci le maniche, e lo farò in modo schietto: MA ANDATE A CAGARE…PARLATE COSI’ SOLO PERCHE’ VOI IL L’AVORO CE L’AVETE GIA’!
SCIOPERIAMO SCIOPERIAMO
dove lo sciopero sia anche un laboratorio di idee, di proposte x poter risolvere questo disastro
Ma allora non sà Stiglitz quale politica ha perseguito il terzetto Berlusconi-Moratti-Tremonti per declassare la già tribolata università pubblica,promuovere quella privata e far pagare profumatamente i costi dell’una e dell’altra ai giovani (o meglio ai loro genitori,se hanno un reddito superiore alle 400 euro al mese) )che si arrischiano a frequentarle,nell’illusione di non andare a vendere patatine fritte con il diploma universitario in cornice.
Salvo Ricciardi
Secondo me stanno estremizzando troppo, anche il premio Nobel in alcuni punti ha estremizzato troppo.
Posso sicuramente sbagliarmi, ma io penso che la Legge Biagi sia stata fatta per aiutare uno stato delle cose in cui o si faceva in quel modo o parecchi restavano a bocca asciutta.
L’ignoranza, la cattiveria della gente, di chi tiene le aziende ha spesso fatto approfittare di questa legge.
Inoltre chi lavorava giaceva in uno stato di oblio spesso invece che darsi da fare per migliorare la situazione.
Quando infatti le cose vanno male è inutile lamentarsi e basta, bisogna ingegnarsi e darsi da fare per migliorare.
A proposito delle patatine, va bene che non è facile ma un ingegnere che va a vendere patatine io non lo vedo come vittima del sistema, io lo vedo in modo tale che la colpa sia anche sua.
Non è facile ok, ma bisogna cercarselo anche il lavoro, guadagnarselo, migliorarsi, non aprire il giornale trovare un annuncio ed andare lì solo perchè non ci sembra essere altro.
Prima, anni e anni fa, decenni fa, c’era un altro spirito secondo me.
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e non si lamentano se non hanno i soldi per andare in vacanza per il ponte quando al telegiornale decantano tutti i ponti del mondo con code lunghissime.
Ma quelle code chi le fa l’uomo invisibile o milioni di italiani?
Allora dove sono i soldi che mancano?
Io voglio vedere la gente che non ha nemmeno i soldi per la benzina.
La gente non conosce allora qual’è la vera miseria generale.
Ciò non vuol dire che sia un buon motivo per peggiorare, no bisogna migliorare, ma mi sembra anche che le ultime generazioni del dopo guerra abbiano patito troppo poco in generale.
Io ho sempre saputo e visto che i miei nonni si sono fatti come dire un culo così, ma proprio un culo così e per decenni dopo generazioni ci campano dietro.
I tempi cambiano allora non è come ora, ora non è come allora.
E quindi?
Ogni tempo ha le sue beghe e ogni tempo va adoprato a suo modo.
Sono d’accordo con il Nobel (come potrei non esserlo)…io sono un piccolo imprenditore siciliano, sono anche diversamente abile, opero in una terra “difficile” e, pensate, mi occupo di verde, sì proprio di verde; ho un garden e insieme a mio cognato e mia moglie lavoriamo e facciamo lavorare altre 10 persone…piccoli numeri che diventano grandi in terra di Sicilia.
Giorni fa ho appreso una notizia a dir poco sconcertante: i miei “dipendenti regionali” gli onorevoli di tutti i colori (rossi, neri e a pois) prendono uno stipendio netto di 18.000 euro al mese, stipendio che può arrivare fino a 26.000 se sei Presidente della Giunta o dell’Assemblea; personalmente non riesco a guadagnare 18.000 euro nemmeno in un anno di lavoro (e pensare che in alta stagione lavoro non meno di 10 ore al giorno); la notizia l’ho tratta da un quindicinale siciliano “L’obiettivo” ;
Vi chiedo: ma è possibile?
Io gradirei che un onorevole siciliano qualsiasi mi smentisse, sarei davvero felicissimo sentirmi dire (con fonti alla mano, evidentemente,) che ho detto una “minchiata” …perchè così, caro Beppe, precari lo siamo tutti…i nostri dipendenti guadagnano troppo per capire i problemi di noi poveri mortali…sempre da questo giornale leggo che fra le altre cose un onorevole della regione Sicilia ha le spese mediche in clinica in Italia e all’estero PAGATE A VITA ANCHE PER I FAMILIARI…mentre io per avere la protesi, che mi permette di guadagnare le briciolette e pagare tasse e contributi, devo ogni volta seguire un iter burocratico “dantesco”
Saluti Cari a tutti Voi dal profondo SUD
Sono daccordo ma non credo che tu abbia nessuna risposta nel merito…continuera’ tutto come prima
loro si arricchiranno sempre di piu’ e si aumenterenno gli stipendi…tu con la tua azienda dovrai sempre fare i salti mortali per arrivare a pagare tutti…a fine mese…ma chi li vota’ pero’ questa gentaglia…..pensiamo alle connivenze…che sono la fonte dei loro stipendi…
Lo Stato deve progettare la costruzione di case in grande quantità e darle in affitto ad un prezzo equo. In questo modo si interverrebbe sulla domanda/offerta calmierando il mercato.
Oltretutto questo darebbe lavoro a molti e sarebbe un volano per l’economia. I parassiti che vivono di rendita sugli affitti devono sparire. Questi parassiti evadono anche le tasse.
E l’Italia sta affondando. Governo Prodi, occorrono scelte coraggiose!
BRAVO ORLANDO, HAI CENTRATO IL PUNTO!!!
IL COSTO IMPOSSIBILE DELLE ABITAZIONI (OLTRECHE’ GLI AFFITTI IN NERO) E’ UNO DEI GRANI CHE STA INCEPPANDO TUTTO IL MECCANISMO, FORSE L’INCEPPAMENTO PIU’ GROSSO!!!
DUE COSE:
1) CASE POPOLARI A PREZZI POPOLARI !!! SUBITO!!!
2) GOVERNO: DEVE CALMIERARE (C-A-L-M-I-E-R-A-R-E, COME IL PANE!!!) GLI AFFITTI E I PREZZI DELLE CASE NON POPOLARI!!!
ciao Beppe sei un grande!
Quello che sarà il nostro futuro noi non possiamo saperlo, possiamo solo sperare in un nuovo rinascimento dove l’arte del fare sia apprrezzata e il dio denaro sia solo un servo e non un padrone!!
Seguendo i vari interventi, tutti minuziosi, costruttivi, meritevoli di attenzione e di appoggio incondizionato, a questo punto mi chiedo: ma il secondo Stato Italiano, quello finanziario, quello che si fa chiamare Confindustria, che ha al suo interno un immenso potere politico, cosa ne pensa?
Rispetto a: Aumento della remunerazione dei precari.
Porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari.
Chiarezza nell’interpretazione del CNNL.
Cari amici del Blog, riflettete su questo:
ci fanno credere che le impietose leggi dell’economia hanno stabilito che l’occupazione cresce se crescono i consumi, i consumi crescono se crescono i salari e così via…bene, anzi male, perchè da noi l’occupazione scende, i salari calano e i consumi crescono, avete letto bene, crescono poichè si sono “Inventati” il credito al consumo che ha avuto e avrà l’effetto di rovinare migliaia di famiglie. Abbiamo acceso mutui per la casa, ci siamo comprati il videofonino, il plasma tv, l’automobile, ci siamo rifatti il seno, gli occhi, la bocca, il naso e anche il culo e poi…andiamo in vacanza a porto cervo, a s. moritz, tutto questo senza potercelo permettere ma chissenefrega, si vive una sola volta. Ci hanno fatto credere che si è felici se si possiede qualcosa di materiale, alla moda, come Costantino o Totti, dimenticando di insegnarci che la felicità può essere qualcosa di molto più semplice, come il sorriso di un bimbo, il sole che nasce o un fiore di primavera. Consiglio: smettiamola di dare la colpa agli altri, se vogliamo cambiare il Paese dobbiamo prima cambiare noi STESSI. ciao, ciao
Hai perfettamente ragione! Cazzo basta guardarsi in giro…. donne di una certa età tirate come una fionda, che le capatine dal chirurgo non se le sono negate, e non per problemi seri, tipo un naso da guinnes, ma per aggiustare l’età che avanza, ovviamente la pelle cede, la rughetta, via a farsi stirare e inamidare! C’è un’altra cosa da dire, a loro favore, i prezzi della chirurgia plastica sono MOLTO più accessibili, si sono abbassati, ad effetto della maggiore richiesta, e consumo… Con 5 mila Euro(circa) te la cavi.
Caro Beppe,
Sono Alberto Serra di 22 anni dalla provincia di Cagliari. Ti parlo a nome di tanti giovanissimi laureati sardi.
Tante volte ho scritto dei commenti in cui parlavo del lavoro precario in Sardegna e nel sud dell’Italia.
Sono davvero contento che pubblicherai un libro con tutti i nostri post sul lavoro precario.
Questo post te lo invio per dirti che forse ora ho trovato un lavoro, si tratta di un call center alla Tiscali, però un call center help-desk inbound (tante parole inglesi per far credere che è un bel lavoro forse). Si tratta di un call center in cui tu ricevi le chiamate e devi cercare di risolvere il problema del cliente, un call center di assistenza insomma, non quei call centere dove chiami tu a casa per vendere dei contratti tele2,telecom,vodafone ecc.
Mi devono dare una conferma venerdi. Sarei contentissimo se mi assumessero, anche perchè è l’unica cosa di buono che un giovane laureato in informatica riesce a trovare ora a Cagliari.
Purtroppo tanti laureati si trovano a lavorare di fronte a un computer e a un telefono, ritrovandosi con un brutto lavoro dopo anni di sacrifici di spese e di studi.
Spero che la situazione cambi al più presto
Vorrei segnalarvi alcuni dei risultati del lavoro di Tesi, presso l’Università Cattolica di Milano, di Venusia Covelli che attualmente svolge una tesi di dottorato presso la stessa università. La ricerca riguardava il mondo del lavoro e le implicazioni che ha nella vita delle persone la ‘flessibilità’ così come intesa dai politici che ci hanno governato. La maggiore incertezza dovuta a questi contratti spinge le persone a votare a destra. In altre parole, piu’ ho un lavoro saltuario, e più è probabile che alle prossime elezioni scelgo un partito di destra. Aggiungo io, per par condicio, che gente che ha o vuole un lavoro a tempo indeterminato, vota a sinistra, ove sa che sarà sempre protetto da leggi antilicenziamento tanto care alla sinistra, naturalmente in qualche bel posto statale o parastatale. Forse i nostri politici non lo sanno? Dubito fortemente che ignorino simili effetti. Meditate gente, meditate.
SCIOPEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!
E’ LA COSA MIGLIAORE
SONO DI NAPOLI, DA 4 ANNI LAVORO C\O UN PRIVATO FASCITA E BERLUSCONIANO … TI LASCIO IMMAGINARE
BUSTA AL NETTO 950,00 RETRIBUZIONE MENSILE NETTA 750,00 , FERIE NON PAGATE 14° NON PAGATA 13° UN CAD0′ DI 250,00 …. SONO MENO DI UN PRECARIO IO !!!!! CHE SCHIFEZZA …INOLTRE PAGO 60,00 PER I MEZZI PUBBLICI OVVIAMENTE SENZA RIMBORSO !!!!
IN AZIENDA SIAMO CIRCA 12 PERSONE A LAVORARE DI CUI SOLO 3 REGOLARIZZATE ..!!!!!!
PENSI CHE A ROMA TUTTO QUESTO LO SAPPIANO ????
E MI DICONO CHE MI DEVO RITENERE PURE FORTUNATA…. XCHE’ LAVORO ED HA UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO …. E’ FOLLIA!
METTERE SU FAMIGLIA ? E COME SI FA?
COMPRARE CASA ? UN APPART DI 70 MQ A 260,000.00
QUESTA E’ PAZZIA !!! SALUTI DA NAPOLI
MA PERCHE’ NON LO SI FA QUESTO BENEDETTO SCIOPERO DEI PRECARI!!!!!!
calcolando che la pubblica amministrazione non solo utilizza co.co.co. ma, molto peggio, appalta fior fiore di servizi a ditte esterne con gare al ribasso, le quali sfruttano co.pro. sottopagati con flessibilità inesistente (perchè i padroni sono 2 e dicono e pretendono 2 cose diverse e ci sitrova nel mezzo: per mantenere il lavoro occorre accettare tutto da ambo le parti…. anche lo stipendio di dicembre 2005 pagato dopo 8 mesi (e qui parlo di coop. rosse e amministrazioni di sinistra).
PS: sono di sinistra e questa cosa mi indigna ancora di più!
BEPPE PERCHE’ NON L’ORGANIZZI TU LO SCIOPERO!
tenete duro precari, uniti siamo una forza è che ci vogliono convincere che non è vero!
Di conseguenza il Garante della Costituzione, dovrebbe vigilare e eventualmente usare tutti gli strumenti che gli competono affinchè la Costituzione venga applicata.
In politica gli italiani, non hanno bisogno di “serenate” ma di tutela dei diritti sanciti dalla costituzione.
Speriamo di no!!!!!!
Chi ha una azienda sicuramente ha i suoi costi ma ha anche delle responsabilità sociali. Ha anche dei vantaggi naturlamente anche se spesso nelle lamentele generali chi li ascolta tende a dimenticarsene. Sono figlia di un industriale, ma di quelli dei vecchi tempi per cui creare benessere sociale, sicurezza del lavoro erano obbiettivi messi sullo stesso piano del proprio portafoglio.
Grazie per l’opportunità di esprimersi e di ascoltare più persone.
Ciao a tutti
Caro Beppe
trovo che le tue proposte per migliorare le condizioni lavorative dei giovani siano molto buone e giuste. Io però aggiungerei un’altra proposta. L’idea mi è venuta leggendo le modifiche applicate all’articolo 3 del contratto nazionale dei lavoratori. Tali modifiche prevedono che un’azienda non possa tenere un lavoratore a tempo determinato per più di 48 mesi in cinque anni. Questo appare, al lettore poco attento, come un modo per consentire alle persone che hanno lavorato per molto tempo in un’azienda di essere assunte. In realtà le aziende hanno recepito la modifica in modo un pò ambiguo: scaduti i 48 mesi le persone vengono cacciate e sostituite con altre nuove che possono essere sfruttate a tempo determinato per altri 48 mesi. E ricomincia il ciclo. La vera modifica che andrebbe fatta è questa: “le aziende non possono sottoscrivere contratti a tempo determonato per più di 48 mesi in 5 anni”. In questo modo scaduto il termine le persone o vengono assunte o vengono cacciate, ma qualora venissero licenziarte l’azienda non potebbe rimpiazzarle con altre a tempo determinato perche avrebbe gia coperto i 48 mesi previsti dalla legge. Qualora decidesse di riassumere dovrebbe farlo a tempo indeterminato. Io credo che questa legge non sia frutto di un errore di interpretazione ma che sia un’ambiguità voluta per dare potere alle aziende facendo credere il contrario.
Grazie
Caro simone, son d’accordo con te per questa modifica alla legge sull’occupazione. ma vedi chi la fatta questa legge, la fatta perchè andava bene agli industriali e ai piccoli imprendittori. e sopprattutto da chi la fatta fare (la dx)speriamo che la (sn) si mettano gli occhiali per vederla (che è a senso unico).
Ma non ci credio che loro ci vedano in questo senso tanto loro ora sono sitemati per 5 anni e fanno quello che le torna loro conto. ciao speriamo in bene non solo per? ma per tutti quelli che questa legge lo tocca da viccino.
Beppe dice che loro sono nostri dipendenti e noi siamo i loro dattori di lavoro. applicchiamo loro questo contratto.
Ciao a tutti…ecco a voi l’esempio lampante di lavoratore precario…con partita iva …che dopo anni di lavoro con ferie non pagate malattie idem per non parlare di ore straordinarie lasciate al tempo che trovano…..trovarsi senza lavoro …e sapete dove lavoro? al MINISTERO DEGLI ESTERI…si proprio qui…i tagli si fanno sentire …e insieme a me se ne devono andare circa 5\6 persone(il famoso 10%)
grazie PRODI-GIO
Buon giorno Beppe, mi congratulo con te, che con il post di oggi, riprendi un’ argomento e un discorso rimasti in sospeso, nonostante che sia attualissimo e per ora molto lontano da essere risolto. Ciò avviene in tutto il mondo, ma è evidente l’Italia è, tra i paesi occidentali, molto in alto in questa perversa graduatoria. Il discorso di Joseph E. Stigliglitz è molto chiaro ed esplicito , ma non c’ è peggior sordo di chi non vuol e/o forse non può intendere; tali sono tutte le categorie di datori di lavoro italiani (fatta qualche rara eccezione) che, nel nostro paese potrebbero, almeno tentare di risolvere le gravi problematiche inerenti il lavoro precario , i contratti a termine , i vari co.co.co, il lavoro nero , quello giovanile, ect. A parte situazioni gravissime, per risolvere le quali , bisognerebbe poter intervenire con provvedimenti punitivi ( parlo di multe in denaro ) è tutto il quadro, che è desolante e ingenera situazioni nelle quali i singoli lavoratori, sono totalmente indifesi, perchè ricattati , loro malgrado, dal fatto che denunciando certi licenziamenti, effetttuati dalla sera all mattina dopo ( ad esempio perchè si sono assentati mezza giornata dal lavoro per sostenere un esame per perla patente di informatico internazionale, avendo richiesto un permesso nella forma e nei modi dovuti, permesso rifiutato) naturalmente rischierebbero di non essere mai più chiamati a lavorare. Ciò non avviene in paesi del sud Italia , ma nella civilissima Val d’Ossola, in fabbriche, tipo tubifici dove fanno le saldatrici , giovani donne, con fior di titoli di studio.
Il discorso è molto lungo e la soluzione è complessa e richiederà tempi lunghissimi, per essere risolta Io penso, che nell’attuale governo Prodi molti Ministri , segretari , parlamentari siano determinati a risolverlo , ma è la situazione generale economico politica frutto di almeno quindici anni di mal governi,che ha portato ad una situazione veramente “Precaria” del nostro paese.Ti saluto laura
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
A me sembra tanto 250 euro per ogni figlio, noi in Svizzera riceviamo Fr.195.- al mese pari a ca 120 euro, se in Italia dessero 250 euro a figlo Lei non pensa che farebbero tanti figli…comunque io non so esattamente come siano da voi in italia gli assegni famigliari ma sicuramente per fargli uscire un metodo ci sarebbe: da come ho letto i parlamentari hanno uno stipendio da DIO perchè non se lo riducono un poco.Lei non è d’accordo??? un saluto luisa
Caro GRILLO e….. cari GRILLINI !
cerco di raccontarVi una antica storiella che, a sua volta, mi è stata raccontata molto tempo fà e che ben si addice all’argomento ed ai tempi di oggi.
Un ricco signore per i suoi spostamenti si avvaleva di una sua bella carrozza trainata da un baldo cavallo e condotta da un bravo vetturino.
Durante un ennesimo spostamento faceva osservare al vetturino la brillantezza di traino del cavallo:
– E’ proprio un bel cavallo! Và che è una meraviglia!……. Quanta biada gli dai ogni giorno!?!
20 kg. risponde il vetturino.
– Si, il cavallo và proprio bene, però la dose di biada mi sembra esagerata. Prova a dargliene di meno!
Nei giorni successivi il ricco signore:
– Hai ridotto la dose di biada?
sì, risponde il vetturino.
– Hai visto? il cavallo continua ad andare bene, secondo me puoi ancora ridurre la razione!
……
I viaggi continuavano (magari aumentavano)
la razione di biada continuava a diminuire
Il ricco signore era contento per il risparmio realizzato
il cavallo continuava a tirare.
FINCHE’ UN GIORNO!
– Signore,il cavallo è morto! Dice il vetturino addolorato.
– Oh che peccato, proprio adesso che il cavallo si era abituato a mangiare e a costare molto poco…. pensa … solo 5 kg di biada! Risponde il ricco signore.
Ciao a tutti.
N. B. – scusate se il mondo dei precari potrà identificarsi con il povero e incolpevole cavallo. Nessuna intenzione.
Tutto sommato la legge 30 ha migliorato le condizioni precedenti anche se questo non è assolutamente soddisfacente. Mi sorge però una domanda dovuta all’esperienza, la pubblica amministrazione che abusa dei co.co.co. che può ancora mettere sotto contratto e che in violazione alle norme esistenti in materia obbliga ad orari di lavoro (per definizione non vige alcun obbligo orario per il collaboratori siano essi cococo o a progetto) e spesso aggira il problema della mancanza di personale con queste persone….
Posso quasi giustificare chi sfrutta la legge per i propri interessi ma che sia la pubblica amministrazione che non solo la sfrutta ma addirittura la stravolge?!?!?!?
Dal medico:
Lei deve smettere di fumare, assolutamente. Il fumo di sigaretta è dannosissimo!
Dottore e lei perchè sta Fumando?
Che c’entra io sono il dottore!
E pensate, oggettivamente, che questa nostra società e, chi ci governa, può rispecchiarsi in questi principi.
Personalmente penso proprio di no.
Penso che i giuramenti, fatti sulla costituzione siano più di rito che di rispetto del contenuto.
E’ auspicabile che, chi ci “governa” giuri davanti al Popolo Italiano di rispettare i contenuti della Costituzione Italiana, “impegnandosi di applicarla”.
Dal 1948 ad oggi sarebbe già un grossissimo passo avanti per il Popolo Italiano.
Fermorestando che l’italia è un paese che produce grandi quantità di Leggi che spesso risultano inapplicabili, controverse o non vengono applicate.
E’ ovvio che dietro il cambiamento di facciata, vi è un evidente atteggiamento politico ricattatorio, nascosto tra le righe delle modifiche.
Ho letto con molta attenzione sia l’intervento del premio Nobel che tutti i commenti degl’altri iscritti. Secondo me si trascura da molte parti un problema di fondamentale importanza: La differenza tra quanto un lavoratore percepisce e quello che il lavoratore stesso costa alle imprese. In Italia Avere un dipendente significa sostenere costi altissimi al di la del misero salario che questo percepisce. questa situazione porte le imprese ad appoggiarsi al lavoro flessibile che ha costi decisamente più bassi. Se la riduzione del cuneo fiscale, priogrammata dal governo verrà attuata con equità, credo che gli effetti si faranno sentitre sia sui salari dei lavoratori che sulla precarietà del lavoro (se un lavoratore costa meno, lo si assume più facilmente). Purtroppo, come al solito, penso invece che gli effetti di questa legge gioveranno ai soliti noti e noi lavoratori rimarremo ancora una volta con le pive nel sacco
Mi hanno negato un mutuo casa perchè “prendo troppo poco”…ho chiesto 70000 euro in 20 anni ed il mio stipendio è di 1300 euro.pensavo di prendere non male,ma la situazione è peggiore di quello che pensavo..la casa è un bilocale in mezzo ai campi in provincia di Brescia.Sono riusciti a farmi sentire un pezzente!!!ho appena scritto a Prodi dicendogli che è ora di finirla con belle parole..per i dipendenti ci vuole il 50 per cento dello stipendio in più..che tirino la cinghia anche le grandi lobby per qualche anno.Se non spendiamo noi,l’ economia come fa ad andare avanti?
Caro Beppe,
l’utilizzo di figure professionali di alto profilo per mansioni inferiori (ma di molto!) è un processo tristissimo e irreversibile iniziato ben prima della legge Biagi…Mi riferisco all’affair Telecom (!!!), e al baratro aperto da Colaninno nel 1999 per molte persone che ancora oggi (quando non licenziate con altri mezzi) subiscono questo genere di “violenza” purtroppo senza reagire per paura di finire ancora peggio, cioè nelle varie esternalizzazioni con conseguente licenziamento che ben conosci…Siamo in tanti e ci sentiamo dei “desaparecidos”…Per quanto mi riguarda fino al 1999 ero un quadro, stimata, piena di titoli e di entusiasmo, avevo un ufficio e un bellissimo lavoro, che portavo avanti con passione e impegno…Alla fine del 1999 io, monoreddito, divorziata, con due figlie di cui una con handicap, improvvisamente sono stata messa, dopo 4 mesi di isolamento in un ufficio vuoto tra i famosi 800 in cassa integrazione e quando ho ripreso servizio dopo un mese (solo grazie alla 104) mi hanno fatto ricominciare tutto da capo in mobbing facendomi perdere tutto, in dignità, in danaro, nei rapporti con gli altri…soffro di depressione ormai da tre anni, una fottuta paura di ammalarmi con qualcosa di peggio… non ho alcuna prospettiva di migliorare…ho 53 anni, 31 di anzianità e chissà quanti ancora per continuare a “spegnermi” qui dentro, un mutuo da pagare…Potrei far causa all’Azienda ma ho paura (il nome indicato è uno pseudonimo), paura di non farcela, ho bisogno di aiuto e soprattutto di un buon avvocato, che non posso pagare. I sindacati? Sono stati loro a concordare quell’osceno accordo con la TELECOM!!!…
ti sono vicina veramente con tutto il cuore ma purtroppo solo con quello……….. la mia storia simile alla tua
ero un quadro in una multinazionale guadagnavo bene, ero stimata, avevo fatto carriera.
l’azienda va in crisi , esco con un ‘ottima buonuscita avevo 40 anni credevo che con la mia esperienza, la mia preparazione , la mia cultura trovare un lavoro sarebbe stato facile………
oggi a distanza di 13 anni sai cosa faccio?
Lavoro in un call center con appalto telecom, guadagno 750 euro/mese x 6 h giornaliere e ogni gg ,ogni momento mi sento chiamare dai clt con le parole più abbiette, gli insulti più vili.
mi dicono che sono coraggiosa ……..
per dirti a proposito dei sindacati che in 8 mesi che lavoro nessun sindacalista è mai venuto a vedere cosa facessimo, come lavoravamo …
però in busta stipendio c’era la lettera del sindacato che chiedeva il mio supporto e la mia iscrizione!!!! cose da pazzi….
beppe un bacio anche x te mi aiuti molto e x te mia giusta anonima amica coraggio non demordere le 50 enni di oggi sono toste!!!!
a mio parere il problema dei posti di lavoro in italia è semplicemente un effetto collaterale provocato da un eccesso di assistenzialismo nei confronti di alcune categorie di ” lavoratori “.
esiste da anni un “carrozzone” di persone improduttive che per recuperare 1 euro ne spende 50, che fingono di essere utili per dare una ragione alla propria vita lavorativa, che hanno contratti di lavoro senza senso, in alcuni casi se commettono reati penali nella propria azienda non possono neanche essere licenziati. i soldi che servono al rilancio economico, allo sviluppo di una risorsa naturale della nostra nazione, che è il turismo, vengono distribuiti a questo carrozzone, che serve solo a dare voti al governo, di destra o sinistra non importa!! in italia non si produce ricchezza, i soldi che potrebbero arrivare dall’estero grazie al turismo sono sempre meno.. il perché ? è semplice, tutto costa il doppio, le infrastrutture non si costruiscono, e di conseguenza non cresce l’occupazione.. ogni persona che produce ne ha almeno una che controlla, qualunque cosa si voglia realizzare costa, costa..costa sempre troppo.. domanda che cosa vogliono fare i nostri politici, continuare a mantenere i voti o risolvere il problema?? Alcune persone diplomate o laureate credono di avere diritto d’impiego privilegiato: lo stato avrebbe l’interesse a dare impieghi consoni a questa istruzione, ma per i motivi sopraelencati non lo fa.. spende per l’istruzione e vi fa lavare i piatti.. ma forse iniziare con la spugna non è male basta non adagiarsi e credere a se stessi fino a trovare occasioni migliori.. il mondo del lavoro ha bisogno di un nuovo principio, quello della MERITOCRAZIA. se si è bravi e volenterosi le strade devono aprirsi! con questo non voglio dire che i meno bravi non hanno diritti, intendo dire che se l’economia, la tecnologia, lo sviluppo sono capitanati da persone veramente capaci, il rilancio economico è certo.. a tutti i livelli chi non è capace, deve cambiare mestiere!
caro beppe… che dire…
sento ancora qualcuno in giro che afferma he la legge biagi ha aumentato l’occupazione…
mi dicono “tu non dovresti parlare perchè grazie alla legge hai trovato lavoro”…
COOOOOOOSAAAAAA!?!
devo pure ringraziare? col contratto che ho?
se non avessi trovato lavoro mi sarei adattata a fare di tutto… anche tre lavori al giorno di un paio d’oba a volta… non c’è nessun lavoro umiliante… l’umiliazione viene da come ti trattano…ti ritrovi a 30 anni, laureata, a fare fotocopie da anni… come puoi pensare di sposarti con un contratto che non ti garantisce stabilità? i figli come li mantieni? e poi nel mondo dicono che gli italiani sono un popolo di mammoni che non vogliono staccarsi dalla famiglia. non vogliono? NON POSSONO!!!!
come me credo ci siano molti ragazzi che vogliono crearsi una famiglia. vai in banca (ti fai il segno della croce prima di entrare) ti guardano in faccia… guardano la tua busta paga e se non si mettono a ridere ti dicono “la nostra banca non ha un’offerta che risponda alle sue esigenze” … e sono pure stati educati…
Leggevo un post di prima ed ho pensato: e se i precari, Co.Co.Co, i dipendenti a progetto, i dipendenti con contratto a tempo determinato facessero uno sciopero? Quante aziende resterebbero bloccate?
Saluti
Marco
Caro Beppe, si fa un gran parlare di lavoro precario, governo di destra sinistra centro dietro l’angolo e sui tetti. Non è il governo, non è la politica, sono gli italiani tutti o quasi, con la loro mania di guardarsi sempre le spalle aspettando una fregatura che forse non arriverà mai, ma cosa importa, quasi quasi ti frego io per primo così mi metto al coperto. Quante persone conosci che in bottega o dal tabaccaio in caso di errore dicono “Scusi, mi ha dato 5 euro in più”, io veramente poche. Forse qualcuno, fra le righe, ha provato a dirlo. Interpretiamo un passo della lettera del premio nobel:
“L’Italia necessita di migliori politiche volte a sostenere la domanda aggregata; ma ha anche bisogno di politiche strutturali che vadano oltre – e non facciano esclusivo affidamento sulla flessibilità del lavoro. Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell’istruzione e della conoscenza, ed azioni dirette a facilitare la mobilità dei lavoratori.”
Ti dice qualcosa “sviluppo dell’istruzione e della conoscenza” a proposito di “politiche strutturali”?
E’ la nostra educazione che non va, forse deriva dal nostro passato, servivamo un re con una mano e leccavamo il c…o a quello che sarebbe arrivato.
Una domanda: Questi traditori che si spacciano per comunisti, Prodi in testa, perchè non si sono ridotti gli stipendi? Sarebbe stata la prima cosa da fare in un paese di persone oneste. Con 5000 euro al mese si vive da pascià, ma si sa, gli italiani fanno sempre le cose in grande. Io sono un musicista e sto vivendo la crisi berlusconiana nella sua interezza e riesco a sopravvivere (male) con un decimo della suddetta cifra.
Beppe, non abbiamo cultura o educazione sociale, abbiamo ancora la cultura della sopravvivenza, quella che ti fa accumulare tanto in attesa di tempi migliori, ma non disperare, si può guarire, ma nel frattempo mi sa che faccio le valige.
E ricorda, “istruzione e conoscenza”.
Innanzitutto lasciami precisare che ci riempiamo tanto la bocca con le parole “Legge Biagi” mentre il problema del precariato inizia ben prima di questa! Inizia dall’introduzione dei Co.Co.Co. fatta col cosiddetto “Pacchetto Treu” (1° governo Prodi).
Secondo la mia personalissima opinione se si volesse fare una VERA politica SERIA dell’occupazione bisognerebbe effettuare delle scelte drastiche e coraggiose, viceversa non se ne esce più.
Una politica seria potrebbe essere questa:
1° ABOLIZIONE di qualunque tipo di contratto che non sia un contratto a tempo INDETERMINATO.
2° Inserire la possibilità per il datore di lavoro di licenziare il dipendente senza troppe complicazioni ma con un congruo preavviso.
3° INTRODUZIONE DI AMMORTIZZATORI SOCIALI come in Spagna ed in Francia: in caso di licenziamento da parte del datore di lavoro lo stato paga al lavoratore l’ultimo stipendio per UN ANNO (in un anno un altro lavoro lo trovi di sicuro).
4° COME IN FRANCIA, in caso di licenziamento lo stato paga al lavoratore dei corsi di formazione per riqualificarlo e metterlo in grado di trovare un’altro lavoro meglio remunerato.
5° COME IN GRAN BRETAGNA, liberalizzare completamente le società di ricerca del personale VIETANDO per legge che le stesse chiedano soldi al lavoratore.
Questo si che darebbe flessibilità e maggiore occupazione.
N.B.
Il sottoscritto non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato.
stabilimento siderurgico di taranto ILVA
il terzo stabilimento siderurgico d’europa paga gli operai come metalmeccanici questa è una truffa!!!
Periodicamente abbiamo a che fare con sacrifici umani ,(una vera e propria guerra dei soldi ) nell’indifferenza generale ,da operai a sindacati c’è solo un indifferenza mostruosa . L’ultimo incidente mortale risale ad circa una settimana fa quando un operaio è morto e altri due sono rimasti feriti; la morte dell’operaio, così come il ferimento degli altri due, sarebbe stata causata dall’inalazione di gas tossici. Sul posto sono intervenuti funzionari dell’Ispettorato del lavoro, agenti di Polizia e carabinieri. La vittima è un operaio originario di Mesagne (Brindisi), Antonio Mingolla, di 47 anni, ed era dipendente di una ditta di appalto, la ‘Cmt’ di Taranto. L’incidente è avvenuto nell’area dell’Altoforno 1. Gli operai stavano eseguendo la manutenzione di una conduttura in cui scorre gas inodore utilizzato per il funzionamento dell’altoforno. Nella conduttura, proprio perché in manutenzione, non avrebbe dovuto esserci passaggio di gas, mentre, per cause ancora da accertare, gli operai sono stati investiti dalle esalazioni altamente tossiche. Esalazione altamente tossiche che gli altoforno sprigionano, dove per lavorare in sicurezza vuol dire essere provvisti di rilevatore di gas che quando segna 25 mmp…bisogna abbandonare l’area.(normativa europea, ma in ilva a 50 è concesso lavorare, in media la rivelazione è sempre maggiore di 100).
le batterie dovevano essere rinnovate per i danni ambientali e per IL TUMORE ai polmoni che viene provocato da una sostanza sprigionata ma i Riva hanno tappato la bocca a più di un Tarantino dando i soldi al Taranto calcio una vergogna
Aiutatemi a raccoglere materiale sulla vicenda al sito http://handly.bloggers.it
VOGLIO SAPERE SE QUALCUNO BATTE LA MIA ESPERIENZA! FACCIAMO A GARA A CHI E’ ANDATA PEGGIO?
Lavoravo in una azienda che poi ha chiuso per “megalomania dell’imprenditore” (mandava al diavolo i clienti, fino a perderli tutti), ma alla fine lavoravo bene anche se duramente. Tutti i miei colleghi dicevano che peggio non avrei trovato. MAI DIRE MAI!
In seguito ha trovato posto come tecnico in una azienda che ha filiari in tutto il mondo. In media lavoravo dalla 9 alle 12 ore (tornavo a casa anche alle 11 di sera). Lo stress galoppava e la notte facevo fatica a dormire (sono arrivato a prendere pasticche per il sonno).
Non venivano mai pagati gli straordinari (va bene qualche volta, non sono così fiscale, ma come ho detto, ogni giorno ne facevo). Se cercavi una giornata o anche mezza ti veniva detratta dalla bustapaga. Comunque mi facevo coraggio, per sperare che le cose si aggiustassero. Dopo 6 mesi la situazione peggiorò, fino a che una mattina svenni, per lo stress accumulato. (Contate che la sola azienza di soli 7 dipendenti,fatturò in un anno dalla mia entrata, circa um milione di euro!)
Il medico mi diede una settimana di malattia e il datore mi chiamò chiedendomi per favore di andare un pomeriggio perchè la fabbrica rischiava di fermarsi. Tanto feci.
Da allora mi rifiutai di fare lavoro straordianrio gratuito, tranne quando ero indietro con il lavoro (quanto sono fesso!). Un sabato mi permisi di non andare al lavoro e il datore mi disse:”Qui si lavora pure il sabato!E Basta!”(testuali parole)
Alla fine feci finta di sentire. Poi appena feci il primo sbaglio tecnico, il datore urlando disse:”Non sei in grado di fare questo lavoro!Prendi il giubbotto e vattene a casa!”
Non si tratta di precario, ma del fatto che chi comanda non capisce minimamente degli sforzi di chi lavora per egli. La paura di rimanere senza lavoro, fa accettare molto compromessi, ma qualche volta sono davvero insostenibili.
Caro Beppe il problema è molto complesso e l’intervento pur di grande spessore di un premio nobel che parla sul riferito mi pare assai poco attinente al problema Italia visto che l’Italia deve essere vissuta.
La legge Biaggi ha comunque dato una quantità immensa di contratti in più nel mondo del lavoro, c’è il problema del basso reddito (problema esistente anche nel lavoro a tempo indeterminato) ma le ragioni non dipendono certo dalla legge . Di sicuro con questa legge è emerso una quantità di lavoro nero.
Vogliamo parlare del lavoro nero in Italia quant’è?
E pensi che se fai contratti flessibili con maggior costi come dice Prodi avvicinandoli a quello del lavoro a tempo indeterminato le cose migliorano? ma siamo in italia!!
Questa sciagurata idea farà di nuovo aumentare il lavoro nero è ovvio, ed anche aumentare i redditi mi sembra populista è naturale che ognuno dovrebbe avere un reddito dignitoso ma sia nel lavoro a tempo determinato che con la legge 30 come ho detto prima.
Mia moglie ha vissuto da precaria sia con gli sciagurati contratti co. co. sia con questa legge 30 e sicuramente la legge 30 non consente alle aziende di fare lo schifo che succedeva con i co.co. quindi un miglioramente c’è stato, tant’è che ora è passata da un contratto d’inserimento al contratto a tempo indeterminato.
Quindi ritengo stupido sputare sempre anche su cose positive che sono state fatte, certo si pùò migliorare la legge come tutte le cose ma la strada mi sembra indubbiamente quella giusta.
Ho 6 anni e l’anni scorso, dopo 5 anni di lavro precario, Co.Co.Co, mi è stata ricinosciuta una pensione : l’INPS di Verona, nel comunicarmi la
liquidazione della stessa mi ha scritto:
Montante contributivo Euro 24.072.–
coeff. di trasformazione 6.1360
Importo mensile totale pensione Euro 113.62
detratti i contributi IRPEF annui di Euro 287.82 su un importo pensione ANNUA LORDO DI E.1.022.58
(pari al 28% c.) – Importo al netto del colle trattenute Euro 734.67-
Per farla breve percepisco E.81.63 x mese netti
+ E.68.03 per tredicesima.
Per arrivare a ricevere indietro quanto pagato in 5 anni, aa E 734.67 annui dovrei vivere per + /-
35 anni ancora.
Il mestiere del CO.CO.CO. e poi del lavoratore a progetto è quello del disperato, con tutti i doveri, ma nessun diritto.
Chi ha pensato a questa legge era fuori di testa..
Posso dimostrare carte alla mano quanto ho scritto.
Grazie e cordiali saluti
Claudio Noseda
Via della Valle, 11
37022 Fumane (VR)
tel. 045 6801146 –
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.
Ora mi sembra ovvio che nessuno vuole cambiare la legge ma modificarla per renderla meno attinente alle idee distorte di chi l’ha formulata (Vedi GOVERNO PRECEDENTE)
Leggo in molti interventi il disappunto verso il mondo politico ed i sindacati per la situazione di sostanziale precariato in cui si trovano molti giovani. Alcuni addirittura si scagliano contro i Centri Sociali.
E’ un grosso problema e bene si intuisce il grande disagio in cui si trovano molti lavoratori.
Certo la politica ha grosse rsponsabilità, come pure il sindacato.
Mi domando però, cosa fanno in termini di mobilitazione sociale, i tanti precari che si trovano oggi, in queste condizioni.
Mai una protesta, mai uno sciopero, una mobilitazione, un iniziativa sociale di opposizione, mai si è affacciato da parte dei milioni di precari un germe di rivolta a questa situazione.
Non nascondo che tale “inerzia” sulla difesa dei propri interessi, lascia perplessi, ed anche il premio nobel Joseph E. Stiglitz, non manca di raffrontare la situazione italiana con quanto successo in Francia.
Presonalmente poi, sono rimasta di stucco, quando mi è capiatato di sentire alcuni “precari” difendere la legge, in quanto, anche se precario, “un lavoro lo dà”.
Io ho un lavoro “sicuro”, ma di certo senderei in piazza per solidarietà alla prima chiamata di aiuto.
Ricordate: “l’occhio del padrone, ingrassa il cavallo”. Nessuno meglio di se stesso può difendere i propri interessi.
Perciò mi aspetto un pò di iniziativa, un pò di rabbia, un po di sana e opportuna protesta.
Non basta testimoniare la propria situazione nel bolg di Beppe Grillo.
Non basta attendere. Bisogna fare, dire, muoversi, organizzarsi. Avanti, un pò di palle: meno “aperitivi” e più piazza. La Francia ci insegna.
Ciao.Ho 25,sono lucano.L’anno scorso mi sono laureato in informatica(ordinamento quinquennale)ed ho trovato lavoro in un’azienda del settore della mia regione.Prendo 650euro al mese, vabbe’…Il responsabile mi aveva promesso un aumento,una nuova sistemazione.Ormai sono passati piu’ di sei mesi e continua a dirmi “si,ora lo facciamo,ora lo dico alla segreteria…”.Ho il vago sospetto di essere anche preso per…ehmmm…in giro…
viva l’italia…
La legge Biaggi va cambiata o nel miglior modo cancellata perchè, a mio modo vedere, ha prodotto una marea di precari senza futuro.
Dico questo perchè sono padre di un figlio quasi 30 enne che ancora adesso non trova un posto fisso e che nonostante il diploma di Perito Elettonico con telecomunicazioni con 44/60 si è adattato ai lavori più che umilianti, operaio addetto al carico di macchina per vernici, operaio con mansioni di assemblatore di apparecchiature elettriche con turno di lavoro, scaffalista con falsa promessa di assunzione poi come commesso sportivo, stage a Milano con i migliori produttori di materiale elettronico per poi essere assunto solo per il mese di Dicembre presso Euronics come commesso venditore (la mancata assunzione è stata motivata dal calo di vendita del gruppo in questione).
Cocludendo mio figlio su 12 mesi lavora 8 mesi e alla astronomica cifra di 900 euro mensili, mi domando come potrà fare famiglia o ottenere un prestito bancario visto che non avendo un reddito fisso difficilmente una banca lo elargirà.
Caro Beppe devo dirti che ultimamente mi sono scoraggiato e l’unico vera gioia è stata quella che mio figlio ha alzato il tasso occupazione del governo del nano.
Togliamo la legge Biaggi che aiuta solo gli industriali nei profitti e non procura posti di lavoro stabile e riqualifichiamo il vecchio ufficio di collocamento perchè le cooperative di lavoro (Manpower,Adecco,Ranstad,Umana accidenti ma quante sono per del lavoro che non c’è)mi puzzano tanto di marcio.
Io capisco la preoccupazione di un papà che vede per il proprio figlio un futuro incerto, ma cosa c’entara questo discorso con la legge Biagi? Suo figlio non ha uno stipendio dignitoso ed ha difficoltà per colpa della legge Biaggi?
Dovremmo far ritornare il vecchio ufficio di collocamento?
Lei conosce persone che grazie all’ufficio di collocamente negli ultimi 15 anni hanno avuto un posto di lavoro, una sistemazione?
Io no, ed ho paura che qui si prende ogni pretesto per contestare senza capire le ragioni profonde di ogni singolo tema scadendo sempre in un arido populismo.
Le cooperative non arrivano dalla legge Biagi o da Berlusconi, c’erano già prima. Il giochino del precariato è iniziato con i politici che adesso si stracciano le vesti. Che poi chi è arrivato dopo ha ingigantito il buco è vero, però la si smetta di giocare ai verginelli …
Ciao..sono sempre il ragazzo di prima..volevo chiedere un’ultima cosa…perchè non ci mettiamo daccordo tutti assieme, magari chiedendo aiuto al nostro mitico Beppe, e facciamo sentire quello che abbiamo da dire (non con violenza ma civilmente)?..il mio collega mi faceva ben notare che oramai di precari come me(e come noi) ce ne son fin troppi e se ci “fermiamo” noi, possiamo mandare in tilt banche, call center ecc..almeno poi capiranno che ci vuole una svolta!…è una mia idea, spero la pensiate come me. Grazie di nuovo
Sono un imprenditore del settore delle costruzioni. Ho avviato da poco questa attività ed ho assunto un giovane geometra con un contratto “a progetto”. Le modalità di assunzione ed il rapporto di lavoro erano perfettamente coerenti e lagali in rapporto alla attività svolta anche se di fatto il rapporto era comunque in effetti di dipendenza. Dopo 10 mesi, verificate le qualità del collaboratore, ho ritenuto doveroso procedere ad una assunzione regolare. Il costo del dipendente è passato da circa 15000 euro l’anno a 29000 euro con un aumento in busta paga per lui di 150 euro mese.
Da questo derivo alcune considerazioni:
erano molto meglio i contratti di formazione,
la legge Biagi consente di fatto di assumere con stipendi inferiori a quelli sindacali con il risultato che il lavoro precario costa meno di quello a tempo indeterminato (follia),
il solo carico fiscale per un neo assunto (stipendio minimo sindacale) è pari a circa il 30% del netto in busta paga (follia),
un neo assunto nell’edilizia guadagna più di 1000 euro/mese per 14 mensilità più TFR, se vive in famiglia è un benestante, a fine carriera non guadagnerà più del doppio, se avrà moglie e due figli sarà un morto di fame, di questo la responsabilità è della politica ma anche dei sindacati.
LEGGE BIAGI perchè si è abusato del nome di un grande uomo
La legge Biagi fu così chiamata per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effettivi contenuti di quella legge mostruosa chiamandola con il nome di un martire!…….
continua a leggere questo post su”la guerra dei poveri”e lasciaci un commento il tuo pensiero è fondamentale http://handly.bloggers.it
i quadri delle organizzazioni sindacali ,sono i rivoluzionari del 68:se fossero riusciti a cambiare le cose ce ne saremmo accorti .di conseguenza il sindacalista e spesso un oltre cinquantenne disilluso che lamenta l`inerzia e la mancanza di “combattivita” dei giovani
Le darei ragione d’impulso, perchè il ’68 per molti aspetti è stato un fuoco di paglia. D’altronde la storia non ammette scorciatoie, dovremo fare tutta la strada necessaria per progredire.
Però ricordo che il ’68 mi diede coscienza della mia dignità di persona a prescindere dal censo.
Non è poco le assicuro.
Un 68ttino
Ciao Beppe e ciao a tutti!…ho letto l’articolo sulla precarietà e volevo portare la mia testimonianza come persona che ha provato, e sta provando tuttora sulla sua pelle, le conseguenze di questa legge del cacchio!!sono un ragazzo di 21 anni, sono diplomato in elettronica-informatica e lavoro da 2anni e mezzo. In questi 2 anni e mezzo ho lavorato in 7 aziende differenti, “collezionando” (pensate!)la bellezza di 9 contratti (7 contratti a progetto e 2 come stagista)!!…è vero che tutti mi dicono “…ma sei giovane..hai tutta la vita davanti..”ecc..quello che mi fa più rabbia è che l’80% delle aziende del settore per cui ho studiato, chiedono giovani con minimo 1-2 anni di esperienza ‘continua’ (e non 6 mesi da una parte, 4 dall’altra e via discorrendo) e usano slogan che attirano e poi ti fregano con questi contratti e per giunta con stipendi da miseria!!! (il mio stipendio più alto è stato di 800). Di solito sono ottimista e quindi spero che cambi qualcosa per noi giovani e per i precari in generale che ci sono nel nostro paese dato che la voglia di lavorare non mi manca di certo! Ringrazio Beppe Grillo per avere dato “voce” al mio sfogo (se così si può chiamare). Un saluto a tutti
Io ho iniziato a lavorare nel gennaio del 2002, dopo aver conseguito una laurea in ingegneria. Il mio primo stipendio l’ho discusso in lire (dicembre 2001) mi accordai per una cifra prossima ai 2000000 di lire. E mi disse bè non ce male per iniziare!!! Peccato che Io lo stipendio in lire non l’ho mai preso, perchè è arrivato l’euro. Sei mesi dopo lo stesso stipendio valeva molto meno, basta pensare che una pizza era aumentata anche del 200% … tutto ciò per “finanziare” la carriera politica europea del sig. Prodi e al di là di qualsiasi legge Biaggi. Ho un contratto a tempo indeterminato, ma questo non mi da garanzie maggiori di uno a progetto, visto che la mia azienda è in crisi e non arriva a 15 dipendenti. Quello che voglio dire è che forse il problema non è nella singola legge, ma in un discorso più ampio. Ciao
parole parole parole parole……….
L’Italia è un caso a parte …direi da circo.
Il bello di questo grande circo è che i buffoni sono i nostri capi.
Sindacati ma dove sono? che si vergognino!!!
Per i rampanti che dicono che il lavoro dipendente è feccia, sappiano che loro mangiano grazie ad esso e non sputino nel loro piatto
abbiamo a che fare con una imprenditoria largamente irresponsabile rispetto alle ricadute sociali delle proprie scelte in materia di investimenti e di politiche del lavoro, abbiamo avuto per 5 lunghi anni (ma non solo…) una classe politica che ha assecondato in tutto i peggiori egoismi economici, il contesto della globalizzazione spinge pesantemente verso lo smantellamento del welfare europeo e tu con chi te la prendi? Con il sindacato?
Chi credi stia facendo resistenza e si stia battendo in ogni azienda per difendere i lavoratori? Forse il buon Grillo in splendida solitudine?
Considera infine che i sindacati sono associazioni di persone e non organi istituzionali; cioè significa – tra le altre cose – che la forza del sindacato è data dai suoi associati, dalla loro propositività, dal loro impegno. In Italia gli associati ai tre maggiori sindacati sono 12 milioni (poi ci sono gli altri…) e sono in crescita costante. Tu ci sei?
Hai ragione. Siamo in un circo.
Ma (non so se purtroppo o per fortuna) abbiamo secoli di storia e di culture che pesano sulla personalità degli “italiani”.
Non credo che l’italiano riuscirà mai a protestare contro la legge “Biagi” (si rivolterà nella tomba) come in Francia o a protestare contro altre cose assurde “da circo” che sono accadute e accadono ancora, come in altri paesi del mondo che (per fortuna o purtroppo) sono senza la nostra storia.
Accettiamo che ci prendano per il c..o, basta che:
-la nazionale di calcio vinca
-le veline siano sempre meno velate
-le lotterie siano l’unico investimento serio
-possiamo rubare come ci mostrano i nostri “politici”
-chi più ne ha più ne metta…..
Abbiamo secoli di storia (e di storie) contro di noi.
Viva l’italia.
Buongiorno a tutti. é da un mese che ogni mattina leggo i vostri articoli e mi informo con voi.. devo però esprimere un disagio dovuto al modo superficiale e confuso di trattare un numero così vasto di argomenti..alla fine non mi rimane che un senso di fastidio. Perchè non provate a trattare un argomento a settimana? non é certo congeniale alle “necessità”della rete, sicuramente ridurrebbe il numero dei commenti e dei contatti ma determinerebbe di fatto una coscienza più attiva.
cordialmente. Francesco Cimino
contratti a tempo indeterminato o determinato/co.co.pro.? … ma non e’ un falso problema? chi paga 2 lire di stipendio ad un bravo impiegato/collaboratore al quale tiene perche’ lo considera molto valido? con il rischio di vederlo prendere il volo per altri lidi? un contratto a tempo determinato non puo’ essere uno stimolo x dare il meglio e crescere? il posto fisso non puo’ essere un freno alla crescita (umana ma anche aziendale)?
in tanti si possono permettere di pagare “2 lire” ad un bravo impiegato/collaboratore perché non è poi così semplice cambiare lavoro; il bravo impiegato/collaboratore preferisce tenersi il poco per non rischiare di trovarsi poi in mano con il niente; in azienda la prima cosa da imparare è che tutti sono utili e nessuno è indispensabile; un contratto a tempo determinato è solo un ottimo modo per costringere il dipendente a ritmi di lavoro infernali, perché altrimenti alla scadenza del contratto non viene più riassunto; ci sono aziende che assumono a tempo determinato, alla scadenza del contratto lasciano a casa la persona per un mesetto e poi la riassumono, così evitano che scatti il numero max di assunzioni che costringerebbe a mutare il contratto in tempo indeterminato;
il precariato deve essere una scelta personale non la regola imposta dal sistema!!
LA verità cari amici miei, è che in italia, i giovani, compreso il sottoscritto, sono muti e inermi di fronte allo sfruttamento delle risorse lavorative.Si critica tanti i francesi, ma di sicuro lo spirito rivluzionario ce l’ahnno ben fresco nelle loro anime.
In questo paese di pulcinella sono dieci anni, dall’introduzione della Bassanini, che ci prendono per il c…, abbassano i salari, contratti a progetto, di cui non si conosce mai il fine, e contributi pensionistici ridicoli.
Dove sono i sindacati in questi momenti?Dove sono tutti i centri sociali che rompono le scatole per cavolate varie, ma non si rendono conto che sono fuori dalla dicussione del loro futuro?
Possibile che in italia, chiunque governi, può fare quel che vuole sulla pelle dei lavoratori senza che nessuno dice niente?Il problema è vero che riguarda maggiormente i giovani, ma, io ne sono testimone, ho visto gente di 60 anni(vi rendete conto!!!) fare colloqui con me nelle agenzie di lavoro interinale:E’ UNA VERGOGNA!!
Perchè non inondiamo di mail di proteste e di consigli il sito del ministero del precariato?Qualcuno ci dovrà sentire, prima o poi, o come dice il buon Grillo:TAnto comunque non ci sentono.
Forza ragazzi, anche i nostri antenzati han fatto guerre e rivoluzioni, e noi ce la facciamo mettere in quel posto senza dir nulla?Beh se è così vuol dire che siamo in un paese di finocchi!
Meditate gente, meditate.
non diciamo fesserie. non mi sento schiavo di nessuno e grazie alla legge biagio mangio e vivo bene tutti i giorni. comunisti abolitela così verrò a elemosinare da voi che mi trasformerete in schiavo
Certo la destra lo ha inculcato nelle teste di tutti che gli altri sono tutti comunisti.
per fortuna che abbiamo vinto noi perchè se no arrivavano a dire che eravamo terroristi, mafiosi e quant’altro!
per favore cominciate ad aprire gli occhi elettori di centro destra!
SAI IO SONO CONVINTA CHE TU SEI UNO DI QUELLI CHE CREDE CHE I COMUNISTI MANGINO I BAMBINI E NON RIESCI A VEDERE OLTRE. MI DEVI SPIEGARE COME FAI AD ESSERE TRANQUILLO CON UN CONTRATTO A PROGETTO O CO.CO.CO. MANGI FINO A CHE LO DECIDONO LORO, E SE STAI MALE? IN FERIE NON CI VAI, UN PERMESSO NON LO PUOI PRENDERE, PER NON PARLARE DEI CONTRIBUTI. COME CAMPI QUANDO SARAI VECCHIO? FALE FUTURO PER I TUOI FIGLI? LO SAI QUALE E’ IL VERO PROBLEMA IL SINDACATO CHE NON HA PIU’ NESSUNA VOCE IN CAPITOLO E NON SI BATTE PER I LAVORATORI MA PER I DATORI DI LAVORO. E IN TUTTO QUESTO CHE TI HO DETTO NON CENTRA NIENTE LA DESTRA O LA SINISTRA O IL CENTRO SIAMO NOI CHE NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI SCENDERE IN PIAZZA PER FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI. TI SALUTO E IN BOCCA AL LUPO…..
I moderni schiavi sono solamente quegli extracomunitari o comunque tutti coloro che si allontanano dai loro siti naturali per avventurarsi in posti ignoti e per tentare di lavorare. Mi riferisco anche a tanti meridionali italici. Si pensi alla FIAT….
Coloro invece che, pur vivendo da sempre nella loro terra natia, ricca o povera che sia, e che continuano ad elemosinare lavoro ed aumenti di paga unilaterali che nessuno loro vuol concedere, mi fanno pena.
Basta solo un pizzico di iniziativa ed anche il più stolto può avere un lavoro. Ma senza essere un dipendente. Dipendente da altri e quindi ancora schiavo.
Questo post è per chi è in grado di intendere…
Nella Sanità, pubblica o privata, il businnes prossimo venturo è la GERIATRIA. Non consiglio di diventare medici geriatri, equivarrebbe ad essere disoccupati, bensi’ prendere la laurea in Scienze Infermieristiche e poi specializzarsi in Geriatria…
Nel privato, questa è la mia esperienza, è il “datore di lavoro” che necessita di questa figura, non il contrario…; ergo, si puo’ chiedere qualsiasi cosa, compresi i benefit che io credevo accessibili solo ai Top Manager….
Attualmente, sono a contratto con scadenza a tempo indeterminato, coordino il lavoro di circa 20 persone, vitto, alloggio, park auto e lavanderia- sono single- presso un noto istituto geriatrico romano e non ho mai avuto a che fare con contratti o situazioni fin qui lette……e lo stipendio è mediamente sui 2000 mensili…Non male, a 35 anni
Carissimi ferquentatori di questo blog, vorrei solo farvi ragionare su come i francesi UNA DELLE DEMOCRAZIE VERAMENTE SOLIDE ED ANTICHE D’EUROPA ,le persone sanno farsi sentire quando le cose non piacciono, ed il governo capisce, democraticamente che bisogna cambiare e non li accusa di terrorismo.
Noi italiani ci portiamo dietro la divisione culturale del passato che con l’unione dell’italia non si è riusciti veramente a saldare nell’unità nazionale, e che ancora oggi nelle decisioni importanti ci divide tra nord e sud, tra laici e CHIESISTI, tra terroni e padani polentoni, ecc.
I nostri governanti ci usano a piacimento tenendo igniorante una parte della popolazione con tv spazzatura, scuola assente o qualitativamente scarsa ,e sfuttando l’altra a piacimento per ottenere favori soldi ,compromessi.
Forse tra 10 / 30 anni le cose cambieranno perchè come si fa capire al gatto che per non fare piu’ la cacca fuori della cassetta si mette la faccia nella puppu’, anche per noi quando arriveremo al punto che non si riuscirà a campare forse le cose cambieranno.
Speriamo solo per il futuro che da qui non sembra proprio bello, ciao a tutti.
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa euro 1.135,00 al mese.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!
E noi cittadini “tapini” dovremmo risolvere il buco economico?
Oppure risolvere i problemi sulla pelle dei giovani, tutti “precari”?
Come si fa a sopportare tutto questo? Ma siamo proprio dei “co…..i”!!!???
Ad un certo modo di vedere, sì, siamo dei c……i;
quelli che non lo sono, anziché impiegare la decina di anni che occorrono mediamente a prendere una laurea e trovare un impiego dignitoso come i normali c……i, intraprendono la carriera che partendo dal sindacato o da altri ruoli quali portaborse o simili, attraverso Consigli di circoscrizione, con un pò di fiuto e pochi scrupoli, qualche salto della quaglia al momento giusto, si può arrivare a fare i consiglieri comunali, provinciali, regionali.
A questo punto la selezione si fa più dura, ed arrivare a fare i parlamentari non è da tutti. Ma ci si può anche contentare: un consigliere regionale porta a casa senza problemi almeno 6000 euretti al mese. se poi ha voglia di farsi un pò di commissioni varie, trasferte ecc. si può salire di una ltro paio di migliaia di euro senza troppi sforzi, con diritto ad autista e pensione (non la minima) assicurata con una sola legislatura.
E’ un buon impiego, no? Non serve laurea, diploma, cultura. Basta una bella faccia di tolla ed un pò di parlantina.
E così noi c……i ci troviamo a sntirci dire, per esempio, che “non è più tempo di lavoro fisso e garantito” da gente che non ha mai lavorato un giorno in vita sua! Mi pare il Massimo!
Volevo suggerire a tutte le persone interessate con contratti a progetto, che progetto non sono, che DEVONO scrivere una lettera firmata contenente tutti i dati identificativi, circostanziata nel modo più chiaro possibile, ed inviarla, alle Direzioni Provinciali del Lavoro, della città in cui lavorano. In alternativa, ed è molto meglio, si DEVONO recare personalmente alla Direzione Provinciale del Lavoro ( che poi sono gli ex Ispettorati del Lavoro) e rilasciare la richiesta d’intervento all’Ispettore di turno.
In bocca al lupo!!
Se lo fate tutti quanti, qualche cosa si muoverà!!!
Faccio il tifo per voi! Forza ragazzi!!!!
un saluto
GRANDI NOTIZIE PER IL CALL CENTER INTEGRATO INPS INAIL E PER TUTTI I CALL CENTER INBOUND. Sul sito del Welfare c’è una circolare datata 14/06/2006 facente riferimento al decreto legislativo 276/2003 (nascosta in modo a dir poco mafioso dal vecchio ministro Maroni perchè sotto pressione da ambienti imprenditoriali – VERGOGNA DELINQUENTI) del Ministro Damiano riguardante il controllo da parte dell’Ufficio Ispettivo contro gli abusi del lavoro a progetto nei Call Center.
Nel paragrafo “Criteri di individuazione e specificazione del progetto o programma di lavoro” c’è scritto:
“Nelle attività in bound l’operatore non gestisce, come nel caso dell’out bound, la propria attività, né può in alcun modo pianificarla giacché la stessa consiste prevalentemente nel rispondere alle chiamate dell’utenza, limitandosi a mettere a disposizione del datore di lavoro le proprie energie psicofisiche per un dato periodo di tempo.
Ne consegue che il personale ispettivo, qualora verifichi che l’attività lavorativa come descritta è disciplinata da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, procederà, dovendo ricondurre tale attività alla subordinazione, adottando i conseguenti provvedimenti di carattere sanzionatorio e contributivo.”
“Ciò fa si che è senz’altro configurabile un lavoro a progetto, programma di lavoro o fase di esso, SOLO con riferimento alle campagne out bound nell’ambito delle quali il compito assegnato al collaboratore è quello di rendersi attivo nel contattare, per un arco di tempo predeterminato, l’utenza di un prodotto o servizio riconducibile ad un singolo committente.”
RAGAZZI RIUSCITE A CAPIRE!!!!!!!!!
NOI OPERATORI DEL CONTACT CENTER INPS-INAIL (E TUTTI GLI ALTRI CALL CENTER INBOUND) NON SIAMO PIU’ OPERATORI A PROGETTO,
SIAMO LAVORATORI SUBORDINATI E CI DEVONO RICONOSCERE TUTTO CIO’ CHE CI HANNO NEGATO FINO AD ORA (per colpa di un governo Berlusconi che ha fatto gli interessi solo degli imprenditori).
GRAZIE MINISTRO DAMIANO
Schiavi moderni post n°1: 3200 commenti rraggiunti in un mese.
Forza Ghana 3800 commenti in UN GIORNO.
Questo la dice molto lunga.
La dice veramente lunga sui veri valori della gente media che frequenta
questoblog e non, su cosa ci entusiasma e cosa ci smuove con passione.
Stanno erodendo il sistema pensionistico per il nostro futuro. Ci stanno
precarizzando per ‘fare utili’ nelle aziende e far rimbalzare a noi il rischio
invece che a loro, grandi azionisti (dopo i risparmi, all’attacco degli stipendi).
E ci infiammiamo SOLO se ci toccano la squadra del cuore, guai se succede.
La polizia (e i soldi pubblici) impiegata agli stadi, altra bella immagine.
Abbiamo il grande fratello? E’ perchè un sacco di gente lo guarda.
Abbiamo le prostitute? E’ perchè hanno molti clienti.
Ci stiamo indebitando fino all’osso? Ce lo scegliamo noi, nessuno ci costringe.
Siamo il paese con più telefonino al mondo? Siamo il paese che ne COMPRA
di più al mondo, la Svezia quello che ne VENDE di più.
Chi sarà il più furbo? E’ dura…
TUTTI i nostri bisogni primari sono soddisfatti, cibo, acqua, casa, vestiti… di
cosa ci lamentiamo? Cosa cerchiamo?
Le stronzate, il superfluo. Vedo una marea di gente al sabato ai negozi di
vestiti, al Me**a W**ld, al M*r*o P*lo Exp**t, o che si prende l’auto NUOVA.
Va là, va là che non stiamo poi così male se l’unica cosa che ci muove gli
animi è il calcio.
Ripensiamo a quali valori recuperare.
Forse è troppo tardi.
Noi operatori a progetto del Contact Center Nazionale INPS -INAIL con gli amici (sempre a progetto)del Cos.Med. di Palermo abbiamo deciso di unirci per combattere meglio la nostra lotta al precariato e al nuovo “schiavismo” del ventunesimo secolo utilizzando tutti i mezzi possibili. Abbiamo già contattato politici, sindacati, giornali e televisioni e faremo tutto ciò che ci è possibile per continuare questa battaglia di diritto ad un lavoro ed a un futuro migliore. Chiumque voglia unirsi a noi (persone singole o gruppi di persone) in questa lotta potra scriverci all’indirizzo Email trettinco@yahoo.it e/o scrivere il nome nell’Elenco sottostante.
PIU’ SAREMO PIU’ SARANNO LE POSSIBILITA’ DI VITTORIA
Lista “schiavi moderni”
1) Operatori a Progetto Contact Center INPS INAIL
2) Operatori a Progetto Cos.Med. di Palermo
3) Operatori Call Center Poste Italiane
E SIAMO A TRE REALTA’.
FORZA RAGAZZI, UNITEVI A NOI E SAREMO SEMPRE PIU’ FORTI NEL CHIEDERE I NOSTRI DIRITTI E PER SPERARE IN UN FUTUTO MIGLIORE
Il precariato non fa figli, non fa case, non fa futuro, è solo un circolo vizioso che fa gli interessi di pochi.
Spiegatemi il senso di un contratto a progetto per un operaio o un impiegato! tanto sempre quel lavoro deve fare!
Posso capire i contratti a progetto per dirigenti aziendali ( che se fotti l’azienda almeno salti anche tu!), ma un povero dipendente? ora gli si è vietato anche fare il dipendente !
oltre che a fare la fame.
Ma dovè finito il diritto al lavoro!
Alberto Broggian 22.03.06 12:15 | Rispondi al commento |
Quoto! Ma che caxxo di progetto ci sarà mai, che so?, nel costruire brugole? Sempre brugole sono, sempre con questo materiale vengono fatte, sempre questa capacità viene richiesta e sempre in questi orari di lavoro… Un progetto lo fà un architetto, mica un impiegato o un metalmeccanico, e che cavolo!
Situazione incredibile!!!! Comunque anche da me (vedi blog compagniadellateppa.splinder.com) UIL e CISL fanno a gara a chi fa meno. Scandalosi. Teniamoci in contatto. Se ti va, mandami una mail (massimo.formica@tiscali.it, con il riassunto della storia, e la pubblico come post, sul blog. Teniamoci in contatto
Sono sulla rubrica che parla di lavoro?
Bene, sono nepalese e lavoro in Italia da 5 anni fino a quando non lo so….
Si parla tanto di limitare l’afflusso si extracomunitari in italia, che si dovrebbero aiutare nel loro paese di origine e bla bla bla.
Siccome è mia intenzione ritornare al mio bel paese di origine il prima possibile con un pò si soldi (duramente, molto duramente…) guadagnati magari per avviare un’attività che aiuti e che offra qualche possibilità di lavoro ai miei connazionali nel…mio paese di origine vorrei capire in virtù di quale logica noi extracomunitari ci vediamo costretti a versare dei contributi pensionistici che nel 99% dei casi mai potremo usufruire (è una innovazione della Bossi Fini prima, leggi Turco Napolitano non era così si potevano riscattare al momento di rientro nel nostro paese…o forse mi sbaglio?). Non sarebbe utile poterli ancora riscattare e finalmente (con gran sollievo per molti…) ritornare a casa e contribuire a migliorare le condizioni del nostro paese. Ci vorrà del tempo ma forse non saremo più costretti ad “invadere” il bel paese.
Ma forse sono io che mi sbaglio molto probabilmente il Governo italiano preferisce utilizzare i nostri soldi giacenti in contributi per “aiutare” direttamente i nostri governi con croci rosse, organizzaazioni umanitarie eccetera eccetera eccetera.
Scusate grazie.
Noi operatori a progetto del Contact Center Nazionale INPS -INAIL con gli amici (sempre a progetto)del Cos.Med. di Palermo abbiamo deciso di unirci per combattere meglio la nostra lotta al precariato e al nuovo “schiavismo” del ventunesimo secolo utilizzando tutti i mezzi possibili. Abbiamo già contattato politici, sindacati, giornali e televisioni e faremo tutto ciò che ci è possibile per continuare questa battaglia di diritto ad un lavoro ed a un futuro migliore. Chiumque voglia unirsi a noi (persone singole o gruppi di persone) in questa lotta potra scriverci all’indirizzo Email trettinco@yahoo.it e/o scrivere il nome nell’Elenco sottostante.
PIU’ SAREMO PIU’ SARANNO LE POSSIBILITA’ DI VITTORIA
Lista “schiavi moderni”
1) Operatori a Progetto Contact Center INPS INAIL
2) Operatori a Progetto Cos.Med. di Palermo
………………………………..
la legge biagi ha fatto si che molti lavoratori “in nero” venissero legalizzati. i contratti a collaborazione coordinata e continuativa sono diventati dei contratti a progetto. il mio, nella fattispecie, prevedeva il progetto di vendere giornali. effettivamente, se proprio andiamo a ben guardare, la vendita di giornali e’ un progetto a cui si puo’ partecipare, si progetta di svegliarsi la mattina alle 4, si progetta di arrivare sul posto di lavoro, si progetta di sballare i giornali, si progetta anche il tempo che puo’ fare perche’, in base al progetto, puo’ piovere, nevicare, grandinare, si progetta di vendere una quantita’ x di quotidiani nel tempo stabilito dal progetto e, alla fine del mese, si progetta di prendere un corrispettivo pari alla quantita’ di lavoro effettivamente lavorata, pertanto se stai male, progetta di mangiare di meno il mese prossimo cosi’ il progetto fila liscio come l’olio.
ma il mio piu’ grande interrogativo e’: quando questo progetto arriva agli organi competenti, questi non si sentono un filino presi in giro vista la grandiosita’ del progetto? non intentano cause contro chi ha saputo ideare un progetto cosi’ importante e cosi’ gratificante per il futuro del paese???
insomma se da una parte abbiamo un datore di lavoro con un cervello grosso cosi’ per poter creare questo mega-progetto, dall’altra parte abbiamo di sicuro dei responsabili di settore altrettanto intelligenti da approvarli questi progetti perche’ se fossero un pezzetto piu’ cretini, arriverebbero anche loro a pensare che cosi’ facendo il datore di lavoro spende molti meno soldi che con i contratti a tempo indeterminato e se bloccassero questi “progettoni” forse riuscirebbero a non far fare la fame ai lavoratori ed eviterebbero di incassare meno soldi in contributi.
mettiamo tutti i governanti a progetto, se lavori guadagni se non lavori non magni.
patrizia mancini roma
il progetto più grande messo in cantiere dai governanti è quello che tra meno di 30 anni non dovranno pagare più le pensioni a nessuno! leviamocelo dalla testa la legge Biagi non la tolgono!! c’e un gran progetto sotto.
Piera
Ciao Beppe
Volevo chiedere un informazione:io ho 39 anni e come ben tu sai sono tagliato fuori dal mondo del lavoro.
Volevo sapere che cosa posso fare per raccogliere delle firme per abolire questo abominio cioè vietare per legge di inserire negli annunci di lavoro il limite di età in quanto incostituzionale e degradante nei riguardi di quelli che sfortunatamente sono esclusi dal mondo del lavoro in quanto considerati “troppo Vecchi”.
A causa di questo io devo sopravvivere a casa di mia cognata con 200 euro ( sì hai letto bene ) al mese guadagnati dalla mia compagna che lavora come parrucchiera una volta alla settimana in nero per 50 euro dopo undici ore di lavoro.
Viva l’Italia.
Distinti saluti
Raise Tiziano
Compagni di sventure del call center INAIL…siamo stati molto contenti di sentire la vostra solidarietà, considerato che sareme in cinquanta e nessuno dei nostri colleghi sfruttati si ribella al sistema…stiamo lottando per farci sentire da circa due settimane…ieri è uscito un articolo sul manifesto…noi stiamo costringendo i sidacati a intervenire perchè, in conseguenza dello sciopero, molti di noi sono stati licenziati…siamo convinti anche noi che sia necessario far sentire la nostra voce. vi indico la mia email di modo che possiamo metterci in contatto!!!Grazie….violantealice@libero.it
l’ Istat dice che non esistiamo. O esistiamo in proporzioni inferiori a quanto si dice. Pensate che bello fare una manifestazione nazionale a Roma (o dove volete voi)!!!Facciamogli vedere che esistiamo!!!!!!! Fondiamo dei comitati dei precari in ogni azienda. Scavalchiamo il sindacato (per quel che ci aiuta…) e gridiamo il nostro : BASTA PRECARIATO!!!!!
center delle Poste, in Viale Asia
90,
a Roma, nello stesso giorno. Prima, per una settimana, ho seguito un
corso di formazione non retribuito, presso Poste. Il mio contratto,
allora, era un contratto per prestazioni di lavoro temporaneo.
Motivazione: “picchi di lavoro”. Quel contratto ha avuto 4 proroghe,
per un totale di due anni lavorativi consecutivi, sempre con la
stessa
motivazione: PICCHI DI LAVORO. Un picco di lavoro è un’ attività
lavorativa più intensa, alla quale non si può fare fronte con la
manodopera normalmente impiegata. Un’ attività chiaramente
occasionale.
Lavorare due anni di seguito con la motivazione picchi di lavoro
costituisce una frode ai danni della legge e del lavoratore.
Terminati i primi due anni di attività, promulgata la legge Biagi, l’
Ali spa mi ha fatto firmare un nuovo contratto: contratto di
somministrazione a tempo determinato. Il contratto, ancora in essere
e
già prorogato una volta, ha ancora la motivazione picchi di lavoro.
Il
30 giugno del 2006, festeggerò 3 anni e mezzo di attività lavorativa
per “picchi di lavoro”. Questo accade nella quinta azienda del Paese,
non oso immaginare cosa accada nella “piccola imprenditoria che fa
grande l’Italia”.
Un saluto a tutti
Massimo Formica
Piazza Ragusa 47
00182 – Roma
067023664
Io sono l’ operatore call center. La mia azienda, l’ azienda
fornitrice, è Ali SPA ( agenzia per il lavoro temporaneo). Il
committente, nella sede del quale lavoro, è Poste Italiane, le
aziende
per le quali lavoro (rispondendo al telefono come se fossi un loro
dipendente) sono Poste, Comune di Roma e Banca nazionale del lavoro.
Il
mio contratto (attualmente) si chiama contratto di
somministrazione’.
Questo è un aspetto del mio precariato: l’ atomizzazione della
direzione lavorativa.
Il contratto di somministrazione, nei termini di legge, prevede tre
soggetti: Lavoratore, Fornitore (Ali), Committente (Poste Italiane).
Nella mia normale attività lavorativa i soggetti coinvolti sono
quattro: Lavoratore, Fornitore (Ali), Committente (Poste) e i clienti
BNL e Comune di Roma. Si chiama “somministrazione illecita di
manodopera”. E’ un reato. BNL e Comune di Roma, in una normale
applicazione del contratto di somministrazione, dovrebbero essere i
Committenti e dovrebbero far lavorare presso proprie strutture e non
presso terzi (Poste) i lavoratori. Ai fini degli emolumenti la cosa
non
è senza importanza. I lavoratori somministrati rispondono per la
parte
economica al contratto collettivo nazionale del committente. Gli
operatori telefonici applicati al servizio Comune di Roma “060606”
dovrebbero essere pagati quanto un dipendente comunale. Gli operatori
telefonici applicati al servizio BNL dovrebbero essere retribuiti
come
un bancario. Nella realtà tutti siamo pagati come un dipendente
postale, senza godere del premio produzione, che contribuiamo
massimamente a far conseguire, rappresentando il 75% della forza
lavorativa applicata sui servizi. Gli emolumenti percepiti da un
operatore telefonico postale sono inferiori a quelli di un dipendente
comunale di pari competenze e di un bancario di pari competenze.
Sono stato assunto dall’ Ali spa in data 3/2/2003, ho cominciato a
prestare servizio presso il call
CARI LAVORATORI A PROGETTO DELLA Cos.Med. di Palermo SIAMO CON VOI.
siamo i lavoratori a progetto del call center NAZIONALE INPS INAIL in provincia di Bari a Bitritto. Purtroppo non possiamo unirci A voi perchè abbiamo saputo troppo tardi di questa vostra manifestazione se no saremo venuti anche a costo di un lungo viaggio.
DOBBIAMO INIZIARE AD UNIRCI AFFINCHE’ LA NOSTRA VOCE INIZI A SENTIRSI ALTA.
ABBIAMO CONTATTATO POLITICI E SINDACATI, MA SONO TUTTI TIMOROSI DI QUESTO SCHIFO DI LEGGE BIAGI. NON SO PERCHE’ MA NON HANNO UN GRAN VOGLIA DI INTERVENIRE A FAVORE DI NOI LAVORATORI SFRUTTATI.
PERCIO’ SOLO NOI POSSIAMO AIUTARCI…. DOBBIAMO UNIRCI PIU’ POSSIBILE….
FATEMI SAPERE COME POTERVI RINTRACCIARE…
INSIEME SAREMO PIù FORTI..
IN BOCCA AL LUPO PER LA MANIFESTAZIONE
Palermo, 30 maggio 2006 – Sono in stato di agitazione ormai da una settimana i 1200 lavoratori a progetto della Cos.Med. di Palermo, il più grande call-center italiano.
Lavoratori “atipici” assunti con contratti temporanei che non garantiscono tutele sociali e sindacali, i LAP (SKY) della CosMed ricevono un compenso di appena 70 centesimi lordi per ogni telefonata ricevuta; compenso che l’azienda vorrebbe oggi addirittura ridurre a 60; i LAP (WIND) si uniscono alla protesta anch’essi stanchi di un’azienda prepotente che adotta politiche vessatorie e intimidatorie.
In risposta alle proteste dei lavoratori l’azienda ha “semplicemente” deciso di non rinnovare il contratto ai più sindacalizzati, procedendo alla loro sostituzione immediata.
I lavoratori hanno quindi deciso di avviare uno stato di agitazione con alcune astenzioni dal lavoro.
Domani 31 maggio 2006 dalle ore 8,00 alle ore 15,00 i lavoratori della CosMed MANIFESTERANNO IL LORO DISSENSO INSIEME AI PRECARI DI POSTEL PRESSO PIAZZA CASTELNUOVO.
Palermo, 30 maggio 2006 – Sono in stato di agitazione ormai da una settimana i 1200 lavoratori a progetto della Cos.Med. di Palermo, il più grande call-center italiano.
Lavoratori “atipici” assunti con contratti temporanei che non garantiscono tutele sociali e sindacali, i LAP (SKY) della CosMed ricevono un compenso di appena 70 centesimi lordi per ogni telefonata ricevuta; compenso che l’azienda vorrebbe oggi addirittura ridurre a 60; i LAP (WIND) si uniscono alla protesta anch’essi stanchi di un’azienda prepotente che adotta politiche vessatorie e intimidatorie.
In risposta alle proteste dei lavoratori l’azienda ha “semplicemente” deciso di non rinnovare il contratto ai più sindacalizzati, procedendo alla loro sostituzione immediata.
I lavoratori hanno quindi deciso di avviare uno stato di agitazione con alcune astenzioni dal lavoro.
Domani 31 maggio 2006 dalle ore 8,00 alle ore 15,00 i lavoratori della CosMed MANIFESTERANNO IL LORO DISSENSO INSIEME AI PRECARI DI POSTEL PRESSO PIAZZA CASTELNUOVO.
Interinali di Postel e LAP di Cos.med in piazza nel centro cittadino
Mercoledì 31 maggio 2006 dalle ore 8:00 alle ore 15:00 in piazza Castelnuovo al Politeama a Palermo si è tenuto un presidio dei lavoratori interinali di Postel e dei lavoratori a progetto di Cos.med.
Questa iniziativa nasce dall’esigenza di dare visibilità alle nostre condizioni di lavoro.
Lavoratori a progetto, interinali, tempi determinati da qualche settimana abbiamo deciso di organizzarci per discutere ciò che ci accomuna: la precarietà e l’assenza di prospettive di stabilizzazione.
In piazza nel centro cittadino, per volantinare, parlare con la gente, per incontrare altri precari, per rivendicare un lavoro stabile e sicuro, contro la precarietà.
Abbiamo deciso di scendere in piazza Castelnuovo al Politeama pochi giorni dopo le elezioni regionali per ribadire la nostra presenza, affinché si affronti quanto prima la questione del lavoro in Sicilia e la precarietà.
Noi lavoratori interinali di Postel dal 2002 fino a poche settimane fa lavoravamo nel centro di video codifica Postel di Palermo e adesso a causa di una manovra aziendale di Poste Italiane che ha trasferito più del 60% del lavoro negli impianti del nord Italia, ci ritroviamo senza lavoro più di 200 persone.
Noi lavoratori interinali di Postel dopo anni di sacrifici, impossibilitati a crearci un progetto di vita, siamo stati espulsi senza nemmeno un grazie per aver fatto del centro di Palermo un polo innovativo e di riferimento nazionale, “il fiore all’occhiello” di Poste Italiane.
Durante il presidio centinaia sono stati i cittadini che si sono avvicinati per portare la loro solidarietà e per firmare una petizione popolare contro il precariato. Al termine del presidio le firme dei cittadini sono state 205.
“Quando il governo siciliano si riunirà, saremo lì a verificare che le parole spese in campagna elettorale si trasformino in atti concreti”.
Ma perchè non seguire l’esempio dei nostri cugini francesi? Se avviene tutto questo, è perchè in parte ce lo meritiamo!!! Possibile che non riesca a capire?
Ciao a tutti, sono una schiava da 12 anni.
INPS i precari del numero verde
Come già denunciato dalla Cgil territoriale, i servizi della trasmissione “Le Iene” hanno ulteriormente segnalato la situazione dei lavoratori del call center che gestisce il numero verde e i servizi dell’Inps nella provincia di Bari.È incomprensibile che proprio l’Istituto garante del rispetto delle regole della tutela sociale e del lavoro abbia permesso che -a proprio nome- operino lavoratori precari, il cui datore di lavoro, nella maggioranza dei casi, abusa dell’utilizzo di contratti a progetto eludendo così rapporti di lavoro subordinato.Sono poi inaccettabili le condizioni di lavoro degli operatori telefonici di questo call center: lavorano per sei ore al giorno, per 24 giorni al mese per un compenso lordo di 6,37 lordi all’ora (nella migliore delle ipotesi, guadagnano 700 euro lordi mensili). È possibile interrompere il loro rapporto con soli sette giorni di preavviso senza dover fornire motivazioni, non hanno tutele sociali né indennità in caso di malattia, non hanno diritto alle ferie retribuite e sono davvero scarse le loro tutele in caso di malattia e infortunio.
Infine, nonostante siano, per la quasi totalità diplomati, laureati e particolarmente qualificati non hanno alcun riconoscimento professionale. Non sono queste le tutele sufficienti al rispetto delle regole che l’Inps dovrebbe garantire.NIdiL-Cgil e i lavoratori precari che rappresenta hanno chiesto l’intervento anche del Civ (comitato di indirizzo e vigilanza) e del Comitato di Gestione Separata dell’Inps.
Le richieste di NIdiL-Cgil e dei lavoratori che rappresenta sono:
L’intervento dell’Inps perché la società che gestisce il call center trasformazioni i rapporti di lavoro a collaborazione in lavoro subordinato.
La garanzia che sia assicurata l’occupazione a tutti i lavoratori attualmente in forza, e che sia intrapreso immediatamente un percorso negoziale, con le aziende appaltanti, che porti al riconoscimento immediato dei diritti e tutele sociali
quello scritto sotto è il comunicato della nidil cgil nazionale presentato direttamente presso l’inps.
SAPETE COSA HANNO FATTO AL CONCACT CENTER NAZIONALE DI QUESTO COMUNICATO CHE ERA STATO ATTACCATO ALLE BACHECHE PER FARLO VISIONARE A TUTTI I LAVORATORI?
STACCATI E STRACCIATI DAI NOSTRI RESPONSABILI, NON UNA VOLTA BENSI’ PER DUE VOLTE DI SEGUITO IN DUE GIORNI
Bastava dirlo, cosa c’è di male! Mi si diceva: “guarda, sei nato povero pirla figlio di ferroviere, se bene ti va farai il lavoro di tuo padre”; “che bello”avrei detto, biglietti gratis e una divisa; non era proprio quella che fa squagliare la gnocca, ma sempre un certo rispetto incuteva. E per il resto del tempo via.. a giocare per delle ore. Voti scarsini, vita spericolata.. come i nostri papà.
Invece no.
Tua madre manco nascevi ti ricamava dott. sulle mutande. A scuola a 4 anni, l’inglese a 8, scuole superiori “sperimentali”, 3 lingue + 2 morte, l’informatica. Filosofia, diritto, fisica dei quanti. Segui quel paraculo di Piero Angela in televisione, dice che di ingegneri ce ne sono pochi.. (almeno l’onestà intellettuale di non impiegarsi il figlio in casa). Altri 8 anni di studi massacranti, la laurea e . Un contratto da operaio metalmeccanico? Ma lol..
Adesso si.
Prendiamoli tutti in un angolo e massacriamoli di botte. Porca puttana, bastava dirlo!. La gente parla del futuro negato. E il passato?. La giovinezza passata sui libri? I momenti tristi, traumatici degli esami?
Una generazione con il casco!! Ma se il nostro cervello non vi serviva, porca puttana, si poteva andare in giro in moto fino a 30 anni con la chioma al vento, invece di passarli davanti a un pc e ritrovarsi rapati a zero per la calvizie incipiente.
A quelli che ci dicono che i cinesi sono il problema farei un culo così!! Cazzo, ci volete dire che ci avete tirato su come imprenditori/manager/astrofisiconucleari per farci prendere da dietro da uno che ricama borsette?
E i professori, per dio. Il 25% della tua vita passata sotto le mani di questi torturatori di minikia, per non avere nemmeno la soddisfazione di dire “quello che mi hanno insegnato serve a qualcosa”.
Anche io faccio parte della schiera dei co.co.pro. Ho 44 anni,sono laureata in agraria dal 1988, 2 figli, un marito invalido al 100%, un mutuo per la casa e un lavoro a co.co.pro (legge Biagi) come ricercatrice nel settore dei cereali a paglia. Dopo varie specializzazioni presso vari istituti, un lavoro di ricerca nello stesso settore presso un istituto privato, il capo ha deciso di chiuderlo nel 1999, ed in 2 giorni mi sono trovata sbattuta fuori, esterrefatta e senza respiro. Mi sono arrangiata a fare altri lavori sempre inerenti il settore agricolo (tipo consulenze ad aziende agrarie e l’ultima devo ancora riscuoterla dal 2001) e da 3 anni sono presso un’agenzia di collaudo e trasferimento dell’innovazione in agricoltura con contratti a progetto. L’ultima: la scorsa settimana mi hanno bloccato il computer perchè non posso più ricevere nè spedire mail a tutti gli istituti, cnr, università, ditte private con cui collaboro da 3 anni. La motivazione è che i “contrattisti”, non devono usare la posta elettronica, devono portarsi sedia e scrivania da casa e quindi sono considerati delle entità evanescenti, senza identità. Nota bene che mi pagano anche per il trasferimento dei dati verso l’esterno (non a caso lavoro presso un’agenzia (regionale) di collaudo e di trasferimento dell’innovazione in agricoltura. Non vi sembra paradossale? ho la stranissima sensazione che da gennaio 2007 non avrò più il mio contratto perchè la regione deve risparmiare, e io devo mantenere la famiglia e pagare il mutuo. Ho promesso ai miei figli che li manterrò fin che posso, anche andando a fare le pulizie. Vi prego: non fate studiare agraria ai vostri figli!! Quale sarà il mio futuro a 44 anni?? Possibile che non si possa fare niente per estirpare questo cancro, che si riassume nella parola “INGIUSTIZIA SOCIALE”??
Saluti Luciana
Sono anche io una schiava, 30anni laureata in ingegneria elettronica,
“Nel 1850 il costo di uno schiavo in America era di 1.000 dollari equivalenti a 38.000 dollari di oggi”
38000 dollari=circa 29700
ovvero 2480 al mese di stipendio!! fossero pure lordi va benissimo lo stesso!! invece ne prendo se va bene 1000 e sono tra i fortunati, xkè in area tecnologica “pare” che qualche soldo giri ancora.
Abito a RM, trasferita da altrove xkè con Milano uno dei pochi posti dove si può riuscire a trovar qualcosa,pago 880 di affitto X 50MQ fuori dal raccordo (x fortuna che divido col mio ragazzo) e i lavori che ho avuto son stati TUTTI precari.
Ho iniziato come segretaria di ag. immobiliare, poi tecnico hardware, poi finalmente pensavo ad posto serio, contratto a progetto 3 mesi con possibilità di rinnovo. passo x 3 aziende, ovvero vengo pagata da una ditta, che viene pagata da un’altra, che viene pagata dal “cliente finale”. Morale della favola il cliente finale sborsa 350 al gg per me, a me ne arrivano si e no 60 netti senza ferie nè malattia. Questo è NORMALE nel mondo degli informatici. quando chiedo sul futuro mi dicono che devo star tranquilla, xkè la commessa è di LUNGHISSIMA durata, due anni minimo. allora xkè mi fai il contratto di 3 mesi?? nn si può sapere, in cambio finiti i 3 mesi mi fanno UN BEL contratto di 1MESE!!
Avrei TANTI esempi da fare ma i caratteri a disposizione son pochi.
Una cosa xò la devo gridare, TUTTI i ragazzi sotto contratto a progetto dovrebbero FARGLI CAUSA!
FATEGLI CAUSA senza paure! un lavoro a progetto che vi incolla alla sedia x 8h al gg nn è legale! x i contratti a progetto siete liberi, da gerarchie e orari purchè nel tempo stabilito portiate a termine il progetto, ma cavolo una segretaria che progetto ha ?? leggete bene i vostri contratti, xkè il tribunale di roma mi ha già dato ragione DUE volte ! e questi furbacchioni pagano e zitti xkè sanno di avere TORTO MARCIO!!!
Ciao anche io vorrei fare causa ai miei datori di lavoro mi daresti qualche dritta sulla documentazione da presentare…tu a chi ti sei rivolta come avvocato?? io sono di milano
grazie mille
Caro Beppe,
ti scrivo per dare la mia testimonianza assieme alle altre.Non possiamo andare avanti cosi’.
Sono anni che lavoro,in diversi settori e mi sono sempre data da fare.Mi sono specializzata in informatica con corso e tanta ma tanta esperienza.Credo di essere una delle poche tecnico donna in italia ad avere una formazione cosi’ completa.Dopo aver lavorato anni per appalti di appalti(anche per telecomitalia come riferimento ibm)ho perso il mio lavoro alla fine del 2003.Con un mutuo sulle spalle non potevo andare a fare lavori a progetto,sembra che sia tutto cosi’ adesso il lavoro,specialmente nel settore informatico e specialistico.Cosi’ per 2 anni ho fatto l’impiegata da degli aguzzini dei quali non volgio nemmeno ricordare il nome e mandando giu’ magoni di ogni genere mi sono fatta forza.Alla fine di marzo 2006 hanno trovato un modo di mandarmi a casa,costituendo una “cooperativa” e mi hanno licenziata.Psicologicamente un enorme sollievo,economicamente una botta tremenda.
Ho trovato presto altri lavori,uno tramite un’agenzia interinale dove mi hanno proposto contratti con livelli inferiori e mansioni poco specializzate.Ma io dico e’ proprio possibile pagare noccioline a gente che dove la metti sa lavorare?Lo diceva Bette Davis..era una citazione “date alla gente noccioline ed avrete scimmie a lavaorare!”.
Da una decina di giorni,ho stipulato un contratto con un’azienda di informatica che si occupa di hardware e vari servizi abbastanza valida come servizi.Questa azienda offre solo contratti a progetto,ma io sono in attesa di mobilita’ e hanno deciso di farmi un contratto a tempo determinato.Quando sono andata al colloquio(250 km da casa mia tra le altre cose)mi hanno offerto un livello inferiore uno stipendio da fame e mi hanno pure detto “noi le donne non le assumiamo peche’ si innamorano”.Nonostante cio’ ho dovuto accettare perche’ non avevo altro modo di tornare a fare il mio lavoro.Sto con pazienza cercando un lav +stabile.E’ triste e umiliante.
…..ma coloro che hanno 30/35 anni e sono solo diplomati…che faranno?!?!!?…Puliranno il culo ai laureati?!?!?!?!?!!?
Questa è l’occupazione sociale che ci spetta?!?!?!?
Sono alice, la ragazza che ha spiegato e pubblicato nel blog la triste situazione che ci vede come protagonisti nel più grande call center di italia…
ABBIAMO ORGANNIZZATO UNA MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA COSMED DI VIA TOMMASO MARCELLINI DOMANI 26/05/06 DALLE H.8,30 ALLE 22,30…
Oggi il primo mancato rinnovo per chi ha osato manifestare il suo dissenso…
L’azienda sta cercando di affondare il colpo nella rassegnazione e nel disperazione…
DOMANI SARA’ UN MOMENTO IMPORTANTE>(SPERO!) PER DIRE AI PADRONI CHE NON CI SIAMO ARRESI E CHE CONTINUEREMO A LOTTARE PER I NOSTRI DIRITTI, FUORI E DENTRO!!!!!
Rivolgo un appello a tutti coloro che leggono questo messaggio e che possono prender parte alla manifestazione:E’ IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTI COLORO CHE ANCORA CREDONO CHE LA DIGNITA’ SIA UN PRINCIPIO TROPPE VOLTE CALPESTATO!!!!
GRAZIE ALICE
in riferimento agli “schiavi moderni” volevo raccontarti la mia “piccola” storia: sono Riccardo da Firenze, ho 32 anni e attualmente sono disoccupato da tre mesi; precedentemente sono stato dipendente per quattro anni in una piccola società di consulenza informatica (società con meno di 15 dipendenti ).
Inizialmente tale società mi ha mandato a lavorare in maniera continuativa da un loro cliente per tre anni e precisamente presso una multinazionale americana nel settore farmaceutico (che bellezza, eh!): non solo questi mi hanno fatto sputare sangue per tre anni per uno stipendio da fame ma quando questa “grande multinazionale” ha dovuto fare dei tagli ovviamente non ci ha pensato due volte a darmi un calcio nel ****, ma la cosa che più mi fa in******* è che prima di mandarmi via questa “grande multinazionale” si è permessa di fare una grande festa (solo per i dipendenti ) invitando un comico famoso (che no sei tu ) che naturalmente non è andato gratis: gira voce che la festicciola sia costata la bellezza di 500.000 euro (e forse anche il doppio!!) E poi gente che come me ha bisogno di lavorare lo prende nel ****! Questo è solo un piccolo esempio, la punta dell’iceberg di quello che ho dovuto sopportare! Avevo un capo, poverino, succube che si faceva prendere per le p***e da questa “grande multinazionale”: gli permetteva che ci trattassero (a me ed i miei colleghi) come veri e propi schiavi moderni!! E dato che io ed i miei colleghi eravamo “esterni” non potevamo: avere ferie, fare carriera, chiedere aumenti di stipendio, ammalarci etc. etc. etc.
Successivamente, la società per cui lavoravo, mi ha obbligato a trasformare il mio contratto da full-time a part-time e dopo qualche mese mi hanno rispedito da un altro loro “grande cliente”: una catena alberghiera anche qui stessa storia: mi hanno sfruttato bene bene e alla fine un bel calcio nel ****!! In conclusione sono stato costretto dalla società per cui lavoravo a licenziarmi, così senza preavviso e s
Caro Riccardo,
la situazione attuale è in uno stato d’emergenza cui solo noi ce ne stiamo accorgendo subendo determinati trattamenti “se così vogliamo chiamarli!!!)
Purtroppo c’e ancora tanta gente che sta bene e vive sulle nostre spalle e ci schiavizza (ed è ancora capace con un ghigno di fare festicciole…)
E’ Pazzesco ed è per questo che dobbiamo pian piano ribellarci, grazie alla rete e al nostro Beppe Grillo; so che non sarà facile perchè ci sono troppe persone sia per egoismo che per lucro continueranno a fare i loro sporchi “trucchi”, ma dobbiamo essere tutti uniti per quello che deve essere il nostro futuro; e così come si sono raccolte firme per la ricarica del cellulare (mi pare 300000 se non vade errato)DOBBIAMO LO STESSO FAR NOTARE LA PRESENZA DI COLORO I QUALI SONO CONTINUAMENTE SFRUTTATI!!!!!
Sono sempre Gio, e questa volta indirizzo un messaggio sia a Beppe Grillo che a tutti coloro intervengano in questo blog.
Forse la mia è una domanda/proposta stupida…
Mi chiedevo se è possibile creare in Internet una specie di rete di scambio di lavori, una specie di baratto del lavoro, creando noi stessi la richiesta/offerta di lavoro. Se il problema di tutti, pur con sfaccettature e priorità diverse e, considerate le diverse professioni, sono i soldi, la soddisfazione professionale nel campo in cui si opera, la salute e la voglia di progredire, non si può organizzare una specie di mercato solidale del lavoro?
Chiedo cortesemente di spiegarmi i pro e contro di tale soluzione a chi ha voglia e ha tempo per una risposta.
Chiedo anche di astenersi da ventuali “espressioni volgari” se quanto scritto non è gradito, basta motivare i “contro” di un eventuale progetto del genere.
Sinceramente parlando, mi dispiace di non riuscire a trovare il modo per far valere i propri diritti nel proprio Paese d’origine e se dovessi pensare di trasferirmi all’estero per le maggiori opportunità di lavoro, ma per necessità e non per scelta, lo farei a malincuore e una parte di me si sentirebbe una fallita.
Ringrazio per l’attenzione.
Potrebbe essere una buona proposta, io ho cercato per mesi di stilare una raccolta firme (come quella delle ricariche telefoniche), ma le firme sono state letteralmente scarse per un buon risultato. Ho paura che qui in Italia ci sia ancora tanta gente che sta bene…ci si lamenta ma si è ancora pochi rispetto a coloro che vivono bene.
Mi auguro che “noi” possiamo essere uniti per le nostre migliori condizioni di vita…ma ripeto che è solo con la nostra forza di volontà che riusciremo a portare a casa un risultato positivo.
Divulgo a chi è piu’ capace ed è nel settore dell’informatica, questa tua brillante proposta…e poi non ci resta che attendere e vedere se in Italia ci siano ancora persone valide che pensano anche al prossimo
Ti saluto
FRANCESCO
P.S.: Anche a me dispiacerebbe molto lasciare questo bel Paese (con tutti i caos che ha!!!)
Caro Beppe Grillo,
vorrei dare anch’io il mio contributo a “Gli schiavi moderni”, affrontando un’ulteriore problematica, che non mi sembra sia stata affrontata (o accennata da alcuni), ma che penso incontrerà altre “vittime”, ossia il lavoro precario in famiglia, che oltre ai problemi economico-sociale e legale, unisce quelli di dipendenza psicologica e depressione.
Ho iniziato a lavorare nella ditta di famiglia (ovviamente non remunerata) ancora minorenne quasi per gioco, insegnando agli altri parte del lavoro da svolgere, orgogliosa della mia conoscenza per la giovane età. A 19 anni ho iniziato a lavorare a tempo pieno in nero con la promessa che se fosse successo qualcosa: “papà risponde personalmente di tutto legalmente” e quindi con la reciproca fiducia. Ora sono più di 10 anni che lavoro nella ditta di famiglia e la mia condizione è parzialmente cambiata. Riassumo i cambiamenti: lavoro notte e giorno per la ditta di famiglia senza contratto con una paga di 1000 euro esclusi tutti i diritti (e, me ne vergogno, i doveri!), sono responsabile di tutti gli errori e le inefficenze dei dipendenti (loro sì che ce l’hanno il contratto!), devo insegnare loro parte dei compiti da svolgere, tengo le pubbliche relazioni e svolgo i lavori di grafica (settore della ditta); se pretendo un contratto o cambiamenti più flessibili di orario che mi diano l’opportunità di trovare un altro posto di lavoro, vengo licenziata in tronco; se mi prendo un periodo di malattia o chiedo di lavorare da casa non vengo pagata per i giorni che non sono operativa in ufficio; derisa continuamente per mia situazione economico-sociale (convivo a fatica con uomo ora disoccupato, dopo 25 anni di attività, che purtroppo non ha nuove richieste di lavoro); faccio causa a mio padre tre anni fa, ma devo ancora ottenere di avere la prima udienza dal giudice… A chi posso rivolgermi per denunciare questo sistema x me e gli altri?
E’ gradito qualsiasi consiglio su come posso uscire da questa situazione. Gio
…continua….
….A FAVORE DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANCORA UNA VOLTA.
E’ LA STESSA AZIENDA CHE NON HA TENUTO CONTO DELLA PROPOSTA AVANZATA DALLA DELEGAZIONE DEI LAP SUPPORTATA DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA C.G.I.L. E DALLE R.S.U. ED E’ LA STESSA AZIENDA CHE FA VEICOLARE MESSAGGI NON VERITIERI E SCORRETTI ALL’INTERNO DEI GRUPPI DI “DISPERATI” LAVORATORI CHE CONTINUANO A ILLUDERSI DI OTTENERE CON IL SACRIFICIO E LA SOTTOMISSIONE, IN UNA SICILIA DOVE SI E’ DISPOSTI A TUTTO PER DI LAVORARE, UNA PROSPETTIVA MIGLIORE.
CREDIAMO CHE, AL DI LA’ DEL POTENTE STRUMENTO FORNITO DAL GOVERNO “BERLUSCONI” ALLE AZIENDE, CHE CI PONE IN UNA CONDIZIONE DI RICATTABILITA’ VERGOGNOSA, VADA ANCHE CONSIDERATO CON UNA ADEGUATA RIFLESSIONE CHE IN MANCANZA DI LEGGI CHE TUTELINO LA NOSTRA CATEGORIA, SIAMO COSTRETTI A SUBIRE LA PREPOTENZA DELLE AZIENDE CHE ABUSANO DELLA CARENZA LEGISLATIVA PER POTER ATTUARE UNA POLITICA DI SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI A COSTO ZERO.
VORREMMO AGGIUNGERE CHE I LAVORATORI A PROGETTO NON SOLO NON HANNO DIRITTO ALLA MATERNITA’ E ALLE FERIE MA NON HANNO DIRITTO NEPPURE ALLA MALATTIA, ALLA BUONA USCITA, ALLA DISOCCUPAZIONE, ALLA PENSIONE.
NON PERMETTEREMO ANCORA UNA VOLTA CHE CI TOLGANO LA DIGNITA’, ALMENO IL DIRITTO DI ESPRIMERE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO E IL NOSTRO DISSENSO.
SIAMO STANCHI DI SOPPORTARE E SUBIRE I SOPRUSI IN UNA SICILIA DOVE IL LAVORO E’ UN PRIVILEGIO PER POCHI E UN DIRITTO DI NESSUNO!
SIAMO LAVORATORI A PROGETTO (LAP) VITTIME DELLA COSIDETTA LEGGE 30 (MARONI/BIAGI) CHE DA PIU’ DI 3 ANNI LAVORANO ALL’INTERNO DI UNA GRANDE AZIENDA , LA COS COMMUNICATION SERVICES, COME OPERATORI TELEFONICI CON SVARIATI RINNOVI NEI QUALI LA SOSTANZA NON CAMBIA (SI TRATTA SEMPRE DEL MEDESIMO PROGETTO) E NEI QUALI LA RETRIBUZIONE AVVIENE IN BASE ALLE CHIAMATE GESTITE.
L’AZIENDA FINGE DI NON RENDERSI CONTO CHE IL CONCETTO DI QUALITA’ NON PUO’ SPOSARSI CON UN CONTRATTO IN BASE AL QUALE SI GUADAGNA SULLA QUANTITA’ DI CHIAMATE GESTITE O NON GESTITE.
INOLTRE ABUSA DI UN CONTRATTO DI PARASUBORDINAZIONE CHE NASCONDE UNA VERA E PROPRIA SUBORDINAZIONE CHE NON RIPORTA NESSUN TIPO DI TUTELA DEL LAVORATORE.
IN QUESTO MOMENTO L’AZIENDA CERCA DI CAMBIARE CONTRATTO IN ITINERE COSTRINGENDOCI NON SOLO AD AVERE UN COMPENSO INFERIORE RISPETTO AL PRECEDENTE CONTRATTO (DA 0,70 LORDI A CHIAMATA A 0,60) MA RICHIEDENDO DI GARANTIRE UN CARICO DI LAVORO MAGGIORE IMPONENDOCI, IN MODO NON CHIARO, IN QUANTO NON VENGONO SPECIFICATATE LE MODALITA’ E I TERMINI IN CUI VERRA’ ESPLETATO E GESTITO, LA GESTIONE DI UN SERVIZIO DI OUTBOUND CON UN COMPENSO DI MASSIMO 4 LORDI OGNI ORA DI “PARLATO”.
TUTTO CIO’ A SEGUITO DI TRATTATIVE E DI UNA ASTENSIONE PERMANENTE DAL SERVIZIO, CHE HANNO PORTATO ALLA FORMULAZIONE DI PROMESSE DA PARTE DEI DIRIGENTI CHE CI GARANTIVANO LA COESISTENZA DI 2 CONTRATTI E DI UNA SCELTA LIBERA IN BASE ALLA QUALE POTER SCEGLIERE SE MANTENERE LO STESSO CONTRATTO IN VIGORE FINO AL 31/12/06 OPPURE ACCOGLIERE LA PROPOSTA AZIENDALE SENZA, PER QUESTO, AVERE NESSUN TIPO DI RIPERCUSSIONE.
OGGI L’AZIENDA TORNA SUI SUOI PASSI E CI PONE, NUOVAMENTE DI FRONTE AD UN OUT-OUT, CERCANDO DI SFRUTTARE LA DIGREGAZIONE E IL MALCONTENTO GENERALE, LA RASSEGNAZIONE E IL BISOGNO DI LAVORO, SUPERANDO OGNI LIMITE, NEL TENTATIVO DI SPINGERE I LAVORATORI A FIRMARE UN RESCISSIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO IN VIGORE A FAVORE DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANC
….continua…..DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANCORA UNA VOLTA.
E’ LA STESSA AZIENDA CHE NON HA TENUTO CONTO DELLA PROPOSTA AVANZATA DALLA DELEGAZIONE DEI LAP SUPPORTATA DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA C.G.I.L. E DALLE R.S.U. ED E’ LA STESSA AZIENDA CHE FA VEICOLARE MESSAGGI NON VERITIERI E SCORRETTI ALL’INTERNO DEI GRUPPI DI “DISPERATI” LAVORATORI CHE CONTINUANO A ILLUDERSI DI OTTENERE CON IL SACRIFICIO E LA SOTTOMISSIONE, IN UNA SICILIA DOVE SI E’ DISPOSTI A TUTTO PER DI LAVORARE, UNA PROSPETTIVA MIGLIORE.
CREDIAMO CHE, AL DI LA’ DEL POTENTE STRUMENTO FORNITO DAL GOVERNO “BERLUSCONI” ALLE AZIENDE, CHE CI PONE IN UNA CONDIZIONE DI RICATTABILITA’ VERGOGNOSA, VADA ANCHE CONSIDERATO CON UNA ADEGUATA RIFLESSIONE CHE IN MANCANZA DI LEGGI CHE TUTELINO LA NOSTRA CATEGORIA, SIAMO COSTRETTI A SUBIRE LA PREPOTENZA DELLE AZIENDE CHE ABUSANO DELLA CARENZA LEGISLATIVA PER POTER ATTUARE UNA POLITICA DI SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI A COSTO ZERO.
VORREMMO AGGIUNGERE CHE I LAVORATORI A PROGETTO NON SOLO NON HANNO DIRITTO ALLA MATERNITA’ E ALLE FERIE MA NON HANNO DIRITTO NEPPURE ALLA MALATTIA, ALLA BUONA USCITA, ALLA DISOCCUPAZIONE, ALLA PENSIONE.
NON PERMETTEREMO ANCORA UNA VOLTA CHE CI TOLGANO LA DIGNITA’, ALMENO IL DIRITTO DI ESPRIMERE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO E IL NOSTRO DISSENSO.
SIAMO STANCHI DI SOPPORTARE E SUBIRE I SOPRUSI IN UNA SICILIA DOVE IL LAVORO E’ UN PRIVILEGIO PER POCHI E UN DIRITTO DI NESSUNO!
Anche noi a Palermo, siamo un gruppo di lavoratori Lap, che in barba a quanto sosteneva il premio nobel che sostiene che i lap devono essere ben pagati, avremmo una riduzione del nostro compenso, ma quello che mi fa paura è che i polistici stanno a guardare. ah!! scusate sono loro che ci hanno messo in questa situazione.
Ho 26 anni e sto per laurearmi in Scienze della Comunicazione a Trieste.Terrore!Essere studentessa è un limbo, è un essere sfigati in potenza…
Da quando ho finito il liceo lavoro a periodi in un noto call center di qui, uno dei migliori d’Italia vista la sazia paga di 7, 60 euro lordi all’ora e la gestione comunuque umana del lavoro.
Nel 2004 ho svolto il servizio civile e mi è piaciuto moltissimo, scrivevo la newsletter di un’asociazione del terzo settore e lavoravo in una radio locale.Durante questo periodo ho compreso che purtroppo, salvo interventi divini, o rarissime congiunzioni astrali,NEL MIO SETTORE I LAVORI PIU’ INTERESSANTI NON SONO LAVORI, SONO FORMAZIONE, SONO HOBBIES!SE CHIEDI SOLDI TI MANDANO A QUEL PAESE PERCHE’ TANTO FUORI DALLA PORTA C’E’ LA FILA DI STUDENTI DEL NUOVO ORDINAMENTO CHE DEVONO FARE I TIROCINI(poi fanno esami su dispensine di trenta pagine non fronteretro), OVVERO DEVONO LAVORARE GRATIS PER UN PAIO DI MESI!
Questa presa di coscienza e la fine del servizio civile ha prodotto in me un senso di frustrazione e di sfiducia generalizzata. Quando ti mandano via da un posto di lavoro e tu lo svolgevi bene ti senti uno schifo TU come PERSONA, puoi fare tutte le analisi socioeconomiche del caso. Almeno, a me no dava sollievo.
Sto uscendo dalla subdola depressione post- servizio civile appena adesso che un problema di salute poi superato mi ha fatto c..re sotto. Ora mi do un mossa, mi laureo, e riesco ad aprezzare di nuovo il malcomunemezzogaudio…
Nobilitiamoci. In un rapporto al governo de Quebec sulla condizione postmoderna, Lyotard la definisce :”incredulità verso le metanarrazioni”. L’idea del posto di lavoro corrispondente alla propria area d’interesse ( o di un posto di lavoro stabile x) cos’è oggi, se non un metaracconto delle campagne elettorali?
Rallegriamoci, orsù; noi siamo FISICAMENTE nella condizione postmoderna…ma lo sapeva quanto era avanti, ‘sto Lyotard?
Grazie Beppe Grillo, ciao a tutti da Nico.
… continua …
Per poi lavorare lo stesso monte ore (e in genere di più) di una persona a tempo indeterminato, perché nel 99% dei casi è così: sono solo contratti per avere lavoratori dipendenti a costo minore! Ma se la legge lo permette, ovviamente vengono sfruttati.
Ma la legge Biagi non va cancellata, va modificata. Una soluzione possibile: questi contratti a progetto devono essere pagati molto di più!!! Se al datore di lavoro risultano molto costosi, più che un contratto di assunzione, ovviamente li considererà solo nel momento in cui gli serve veramente una figura di questo tipo, flessibile e rivalutabile dopo un anno. In compenso il lavoratore a progetto percepisce uno stipendio maggiorato rispetto all’assunto, che copre le carenza di un contratto del genere dovute a minor copertura contributiva e rischio di essere a piedi dopo qualche mese. Nel momento in cui il datore conferma per 2-3 anni una persona con questo contratto, pagandola molti soldi, è più portato ad assumerla in tempi brevi. Almeno credo. Certamente finché questi contratti saranno così vantaggiosi per il datore di lavoro, continueranno ad essere preferiti, e la tendenza è quella di trasformare tutti i contratti di assunzione a tempo indeterminato in contratti temporanei. E’ un problema grossissimo, sta destabilizzando la nostra società. Non abbiamo più un futuro su cui contare, altro che pensare al problema del traffico, dell’inquinamento, all’effetto serra, alla meteorite in arrivo tra 50 anni chi pensa al mio contratto dell’anno prossimo?
Speriamo nelle riconsiderazioni del nuovo governo.
La mia esperienza. Ho 29 anni, mi sono laureata in Biotecnologie nel 2000 e da allora sono ovviamente precaria. Sono più di 6 anni che lavoro nello stesso posto, l’ospedale San Raffaele di Milano, in ambito di ricerca, dove ho alternato borse di studio a sussidi di studio a assegni di ricerca per 3 anni e “per fortuna” gli ultimi 3 anni ho avuto contratti a progetto. Per fortuna perché almeno ho un minimo di contributi e se faccio un figlio ho qualche mese di bonus e non mi lasciano a casa col benservito. Per il resto è una tragedia. All’inizio può anche andare bene, sei appena laureato, hai in testa mille idee su cambiare lavoro, girare per il mondo, cogliere le opportunità, soprattutto nel mio campo di ricerca. Infatti è quello che ho fatto e mi andava bene così. Ma ora che non mi va più bene e voglio comprarmi una casa e farmi una famiglia non ci siamo. Le prospettive per i prossimi 10 anni minimo non fanno prevedere assolutamente nulla di diverso in questo campo, la ricerca. E qui al San Raffaele le cose vanno anche bene, quindi i miei colleghi che vogliono qualcosa di più stabile sono costretti a cambiare completamente lavoro, non basta cambiare istituto.
Dopo 6 anni che lavoro nello stesso posto avranno capito se gli sono utile oppure no?!?!? Ci deve essere qualcuno che li obbliga ad assumermi! E’ veramente frustrante il dover chiedere almeno 1 volta all’anno il rinnovo del contratto. Inoltre non è mai immediato e ogni volta c’è qualche ritardo per stupidità burocratiche. Ogni volta devo fare la registrazione come se fossi un nuovo ingresso, devo rifare il certificato penale, richiedere la tessera del parcheggio, richiedere l’aggiornamento del badge di entrata, rifirmare un sacco di moduli e perdere un sacco di tempo in procedure amministrative che non vanno mai bene la prima volta (e non è la prima).
… continua …
Ciao Beppe sono un ragazzo di 26 anni che studia e lavora ovviamente con un contratto a progetto sotto anzi molto sottopagato… mi fa rabbia che nascondano questo contratto da fame dietro la parola flessibilità ci dicessero chiaro e tondo:” noi dei lavoratori ce ne fottiamo la cosa + importante sono gli utili delle aziende” perfetto!!
Ho pubblicato sul blog i link per contattare MTV che sta realizzando un nuovo programma per parlare dello sfruttamento dei giovani nel mondo del lavoro, se vi interessa: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
CARO BEPPE,
SPERO PROPRIO CHE IL TUO LIBRO SULLE “DISGRAZIE DEL LAVORO” SIA QUASI TERMINATO E, OLTRE AD USCIRE COME BEST-SELLER IN RETE, VORREI TANTO CHE USCISSE IN TUTTE LE EDICOLE E FOSSE DISTRIBUITO ALLE PERSONE DEL NOSTRO “NUOVO” PARLAMENTO AFFINCHE’ LE NOSTRE TRISTI STORIE POSSANO NON ESSERE ARCHIVIATE E FAR ONESTAMENTE VEDERE LA NOSTRA ITALIA IN QUALI CONDIZIONI VERSA
Buongiorno Beppe
da un giorno sono stata licenziata in tronco, dalla spett.le società in cui ho ‘prestato’ il mio servizio come responsabile area amministrazione negli ultimi due anni, senza tanti preamboli in considerazione del fatto che ufficialmente la società ha meno di 15 dipendenti.
Poichè potrebbero esserci diverse persone che si trovano a vivere esperienze analoghe alla mia apprezzerei molto se nella lista del tuo muro del pianto potessi aprire un titolo specifico sull’argomento affinchè ci si possa incontrare e confrontare.
Lo sai che a qualche tuo spettacolo mi sono sentita un pò ‘fuori-posto’ ad appartenere all’esercito dei ragionieri che fanno i Bilanci?
chissà se questo ha fatto effetto anche ad altri….
Roby
Racconto brevemente la mia storia, anche se ne leggo tante altre simili.
La mia fatica inizia quando decido di lasciare la Sardegna per andare a studiare a Milano. Il fine giustifica i sacrifici: investo nella mia formazione e sopravvivo con lavoretti precari da studentessa (cameriera, call center, fiere, tutte esperienze contemporanee a stage formativi nel mio settore per introdurmi prima della laurea).
Raggiunto il mio primo obiettivo, la laurea, decido di approfondire con un master serale (il tutto richiede il mio trasferimento in un’altra città del nord italia) così da poter trovare un lavoro diurno full time o part time.
Terminato il master ( pagato profumatamente) svolgo il mio terzo stage non retribuito per una grossa azienda italiana, che si tiene la mia ricerca e tanti saluti
Terminato lo stage, viste le nulle opportunità, mi ritrasferisco nella città del lavoro, Milano.
Collaboro con l’università ( da volontaria non retribuita) e da poco ho interrotto un rapporto di lavoro con un imprenditore che mi proponeva un co.co.pro ma posticipava di giorno in giorno la stipula del contratto e che ha deciso di dimezzarmi le ore di lavoro (quindi il compenso) a causa di un improvviso flop.
Adesso valuto il mio rientro nell’isola: disoccupata in Sardegna costa sempre meno che essere disoccupata a Milano
R.
Oggi sul blog ho pubblicato un articolo che si intitola “l’illusione della battaglia per l’articolo 18” venite a dare un’occhiata… http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
http://www.controilprecariato.it è qui che si uniscono le forze.
Dobbiamo iscriverci tutti e formare un movimento che liberi l’italia dal precariato il prima possibile. Continuando in formazione sparsa non si arriva da nessuna parte. Ci vuole organizzazione e struttura se no non ci ascolta nessuno.
Anch’io come i tanti ragazzi che hanno già scritto sono una ragazza con lavoro precario… adesso non solo il lavoro interinale anche lo staff leasing che ci trattiene precari a vita… spero che si possa fare realmente qualcosa tutti insieme per poter eliminare questo furto e di denaro e di dignità legalizzato.
SARO’ CATTIVA MA BIAGI DOVEVA MORIRE PRIMA DI FARE UNA CAZZATA DEL GENERE, VORREI TANTO CHE TUTTA LA SUA FAMIGLIA ABBIA DEI CONTRATTI A PROGETTO CHE PORTANO IL SUO NOME IN MODO DA RICORDARSI BENE CHE PERSONA ERA.
HA PENSATO SOLO AI SUOI INTERESSI SENZA RENDERSI CONTO DI CIO’ CHE AVREBBE CREATO IN ITALIA.
IN ITALIA I POTENTI HANNO SEMPRE RUBATO ALLA GENTE ONESTA QUINDI QUESTA LEGGE E’ STATA FATTA SOLO PER AGEVOLARE LORO E ROVINARE IL FUTURO DI TANTE BRAVE PERSONE CHE NON POSSONO SPOSARSI, COMPRARSI UNA CASA, FARE FIGLI, ANDARE IN VACANZA E SI SENTONO INUTILI, MALTRATTATE E SOTTOPAGATE.
CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!
SCUSATE L’ECCESSIVA RABBIA MA CREDEVO CHE IL MIO FUTURO SAREBBE STATO DIVERSO E SPERO CHE PRIMA O POI LE COSE CAMBINO MA SONO GIA’ 3 ANNI CHE LO SPERO……….UNIAMOCI PER MIGLIOREARE IL NOSTRO FUTURO!
Mi aggiungo anche io all’infinita lista di precari che da anni ormai vive di lavoro interinale, con tutti i “benefici” che questa ormai collaudata forma di lavoro porta a chi e’ costretto a subire…perche’ aimé non c’è di meglio.
Dopo breve esperienza di co.co.co ed altre forme anomale di contratti di lavoro ora sono impiegato presso un contact center di una nota azienda a livello nazionale ma che opera in tutto il mondo. Facendo un calcolo esatto il 40% delle persone che vi lavorano dentro sono dipendenti reali dell’azienda (chi a tempo indeterminato chi invece a tempo determinato) poi c’è un 50% di interinali (di cui alcuni che cambiano stagionalmente ed altri come me di vecchia data)ed infine un 10% di tirocinanti da tre a sei mesi.
Le disparita’ di trattamento fra chi è dipendente reale dell’azienda e chi non lo è si sprecano e non vorrei dilungarmi, rischiando così tra l’altro di innescare una “guerra fra poveri”.
Un giorno in una riunione ufficiale parlando con dei sindacalisti all’interno dell’azienda questi oltre a ricordarci che il nostro lavoro è il peggiore che si possa fare all’interno di questa azienda (grazie, lo sapevamo già, ma bisogna pure campare) ci hanno consolato dicendoci allargando le braccia che “è così”…
Io come altri abbiamo una laurea nel settore in cui operiamo e come regola ci spetterebero 2 livelli di inquadramento superiore, ma in via del tutto confidenziale dagli stessi sindacati ci è stato “consigliato” di non esibire tale livello…potrebbe pregiudicare il nostro rinnovo…c’è gente che è 4 anni che va avanti così…un contratto interinale con 4 rinnovi che poi viene lasciato a casa per un mese e ripreso successiavamente per un’altro contratto….molta di questa laureata…molta di questa ha 30 anni…
In Francia in due settimane hanno sedato il tentativo di mettere in piedi una legge sbagliata…in Italia i miei colleghi pensano a guardare Maria De Filippi…
hai proprio ragione e mi sa che hai toccato il tasto dolente….in francia sono piu furbi di noi e hanno anche migliorato le cose perche si sono fatti sentire e hanno fatto togliere quella legge di m….,in italia siamo come dice beppe in leggera controtendenza!! preferiscono guardare grande fratello e la de filippi e piangersi addosso invece che cominciare a fare qualcosa di concreto! penso che ce ne piu di una persona qua dentro che ne ha le p….piene di questa situazione!ma allora perche non si fa niente?siamo a migliaia con le stesse situazioni!
mi viene da pensare che allora non stiamo cosi male come si dice!bisogna fare qualcosa ragazzi!
Tutto quello che c’è di medio è aumentato, dicono contenti. E quelli che lo negano propongono però anche loro di fare aumentare, e non a chiacchiere, le medie; il prelievo fiscale medio, la scuola media e i ceti medi. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l’automobile, l’avrà, e poi ne daremo du eper famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici automatiche, tre apparecchi radio, il rasoio, elettrico, la bilancina da bagno, l’asciugacapelli, il bidet e l’acqua calda.
A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l’un con l’altrodalla mattina alla sera.
Io mi oppongo.
Quassù io ero venuto non per far crescere le medie e i bisogni, ma per distruggere il torracchione di vetro e cemento, con tutte le umane relazioni che ci stanno dentro. Mi ci aveva mandato Sacconi Otello, oggi stradino per conto della provincia, con una missione ben precisa, tanto precisa che non occorse nemmeno dirmela.
(Luciano Bianciardi, La vita agra, Bompiani,1962)
Prima esperienza di lavoro, era l’anno 1964 garzone di panettiere, alzata alle tre del mattino fino a mezzo giorno. Lavoravo fino alle otto del mattino in forno, poi si cominciava il giro delle consegna, dapprima in bicicletta perchè ero troppo giovane, poi con il motorino, maledetto motorino. Per farla breve sono stato investito in centro paese, Rho (MI) da un buon uomo calabrese arrivato fresco fresco dalle montagne ed era finalmente riuscito a comperare una MILLEECENTO FIAT. Con la quale viaggiava a cento all’ora per trovar la bimba mia, ed invece ha trovato me. Mi ha spappolato la gamba destra, e sono rimasto in ballo tra interventi chirurgici e riabilitazione due anni, i primi sei mesi steso a letto ingessato dalla testa ai piedi. La beffa: mi sono arrivati di tutta fretta parenti la moglie del PADRONE per cui lavoravo a raccomandarmi di dire alla polizia che ero fuori per fatti miei per fare colazione non per lavoro, altrimenti il “SIGNOR PIERO ” sarebbe finito in prigione, poiché un apprendista per legge non poteva uscire dal forno e fare consegne, ne in bici, ne in moto. Ed io mezzo in coma quindicenne ho detto alla polizia quello che mi avevano suggerito di dire, e la polizia IPOCRITA, che aveva visto benissimo il luogo dell’incidente ed il motorino con le ceste del pane, ha confermato le mie parole, le parole di un ragazzino terrorizzato. Il resto ad un’altra puntata, ma sappiate che da allora ad oggi poco è cambiato, chi vuol fare i soldi in qualche modo deve pesare sul suo prossimo, altrimenti darebbe di vanga e martello come tutti i lavoratori della terra, altro che presidenti parlamentari e buffoni di corte.
Ciao Elio
Sono sempre la ragazza che lavora al contact center con altri 2000 ragazzi con un contratto a progetto falso e vergognoso.
Ecco un bellissimo articolo uscito su DAGOSPIA:
LE IENE SBRANANO L’INPS
Il terrore corre sul filo dell’Inps, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che cura le pensioni degli italiani. In pensione rischiano di andare di corsa i vertici dell’Istituto, dal presidente Giampaolo Sassi (un avvocato varesotto nominato nel dicembre 2003 dal governo Berlusconi) e il direttore generale Vittorio Crecco.
A “Ballarò” l’Inps è stato indicato come uno dei punti sui quali si eserciterà lo spoil-system, ma la botta più dura è arrivata la sera prima dalle “Iene” televisive che hanno mandato in onda una micidiale inchiesta. Il programma conteneva un servizio sull’utilizzo spregiudicato che l’Inps sta facendo di lavoratori precari alla faccia della legge Biagi e dei compiti che un istituto pubblico dovrebbe avere per garantire l’occupazione a tempo indeterminato. A comportarsi in questo modo e a danneggiare i privati nelle gare pubbliche oltre all’Inps ci sono anche l’Inail, le Poste e molte società pubbliche delle Regioni, ma l’Inps dovrebbe vigilare più di tutti sui comportamenti anomali del mercato.
L’inchiesta delle “Iene” si svolgeva a Bitritto (in provincia di Bari) e chiamava pesantemente in causa le responsabilità dei vertici dell’Istituto. Ieri nella sede romana le telefonate si sprecavano e il presidente Sassi, il direttore Crecco e Dionigi Spadaccia, direttore centrale sistemi informativi, si sono chiusi in conclave fino a tarda notte.
Che ne dite dell’articolo?
Per noi lavoratori del Contact Center nazionale è il più bell’articolo che abbiamo mai letto.
SPERO CHE ORA CAPISCANO UN PO’ COME SIAMO TRATTATI DALLE SOCIETA’ A CUI HANNO APPALTATO LA GESTIONE DEL CONTACT CENTER E SI VERGOGNINO UN PO’ ALL’INPS E ALL’INAIL.
PERCHE’ NOI ORA ASPETTIAMO CHE QUALCUNO RIMEDI A QUESTI 18 MESI DI CONTRATTO TRUFFA CHE ABBIAMO SUBITO INGIUSTAMENTE.
Mi dispiace dover dire che Le Iene lo hanno fatto solo per fare audience e un po’ di demagogia…
In realtà hanno presso x il c##o i ragazzi che lavorano al call center, i quali ridevano senza dire niente….forse perchè se si lamentassero davanti le telecamere perderebbero anche quel lavoro di m###d@ che hanno….Ma questo la Iena (Sortino?) non l’ha capito….Ecco…magari non avessero riso… forse avrebbero fatto una figura migliore…
Magari sarebbe stato meglio incappucciarsi, come alcuni giornalisti sfruttati che hanno rilasciato interviste, debitamente “mascherati” da fantasmi, a Report, la trasmissione di RaiTre.
Magari meno risate e più discorsi seri: la gente è DAVVERO alla disperazione….
Cmq, purchè se ne parli, vanno bene anche le Iene (che una volta portavano bene…..).
Caro beppe,
con questo post voglio informare te e tutti quelli del blog di una nuova generazione di giovani disocupati che si creerà tra poco,quella dei neolaureati in medicina veterinaria.In Base all’ultima legge approvata in materia(di cui NESSUNO ha parlato,ma guarda un po’?!?) dall’anno prossimo i neolaureati dovranno sostenere un nuovo esame di stato che stando ai commenti dei rappresentanti di istituto avrà come obiettivo quello di ridurre i medici veterinari liberi professionisti iscritti appunto all’albo.Per chi è del mestiere sa che l’esame di stato è un passo fondamentale,senza il superamento di quello pochi o nessuno sono gli sbocchi occupazionali,anche in un banale ambulatorio non si puo’ esercitare,non si possono firmare ricette..insomma ci si riduce al ruolo di semplici infermieri dopo 7-8 anni di studi. Da una parte dunque il cambio dell’esame…dall’altra i laureandi che dopo anni di studi se prima vedevano un futuro grigio ora di sicuro lo vedranno nero..personalmente se avessi saputo all’inizio cosa mi aspettava col cavolo che avrei scelto questo indirizzo!!!e la cosa piu’ frustrante è il cambio delle regole durante il corso di studi…piu’ che una università sembra una mission impossible!Vi ringrazio per l’attenzione dedicatami e se qualcuno avesse notizie in merito mi faccia sapere.
Si potrebbe porre un limite agli iscritti i primi anni,oppure bloccare le iscrizioni all’università …perchè tagliare le gambe ai neolaureati o a quelli appena iscritti???fatemi sapere cosa ne pensate.grazie e un saluto
Vorrei aggiungere 2 proposte riguardo alla modifica della legge.
Innanzitutto è vergognoso che si possano fare contratti in formazione lavoro fino ai 32 anni, senza altri tipi di limitazioni. Io mi sono laureata a 23 e dopo tre anni in nero a 500 eur al mese per una media di 12 ore al giorno e spesso sabati e domeniche, ho successivamente trovato lavoro in un’azienda, sono stata assunta (laureata con i tre anni di tirocinio finiti) al 3° livello metalmeccanici in formazione(ossia come un operaio e 2 livelli sotto il livello minimo di un neolaureato).
Io penso che il limite di età per i contratti di tirocinio o di formazione dovrebbe essere si di 24 e 32 anni ma non oltre i due anni dalla data di fine studi. Se mi laureo a 23 anni dovrei poter essere presa in formazione fino a 25 anni non fino a 32!
Inoltre, volevo porre l’accento su un problema di cui non si parla mai, se un autonomo con una dipendente, si trova con la dipendente in cinta, se si azzarda ad assumerne temponareamente un’altra, per gli studi di settore vuol dire che automaticamente guadagna il doppio. Conosco molto piccoli imprenditori e professionisti, che proprio per questo hanno rinunciato ad assumere.
Ho 34 anni, una laurea in economia con ottimi voti, parlo 3 lingue straniere. Per 11 anni ho lavorato, solo perchè ho accettato qualsiasi contratto, a giugno il mio contratto scadrà e non riesco ad avere manco un colloquio. tra contratti in nero, co.co.co e schifezze varie, come faro’ ad arrivare a 40 anni di contributi? A che pensione posso aspirare? SE faccio un figlio per due anni nessuno mi assume e poi saro’ troppo vecchia per rientrare. Quale futuro per noi? E’ora di farsi sentire!!!!!!!!!! Io mi considero fortunata rispetto a quello che leggo.Vi rendete conto che adesso bisogna essere paraculati anche per uno stage?Ma sono tutti cosi’ ricchi?!?
Il problema perche’ siamo ridotti a questi livelli e perche’ si accettano tutti i tipi di contratti di lavoro. Scusami se mi permetto ma non si lavora per tre anni a nero 12 ore. Se non si rispetta la nostra vita, gl’altri la rispettano? Credimi non voglio offenderti.
Scusate, ma leggendo i vari BLOG sono rimasto sorpreso. Quando si guardano le cose dal proprio punto di vista si intuisce che alcune cose vadano cambiate .. ma guardandosi intorno…
ti capisco…un anno fa l azienda dove lavoravo ha chiuso e mi hanno messo in mobilita;
ora a distanza di un anno dopo tantissimi colloqui e agli sgoccioli della mobilita sono ancora al punto di partenza,cioe senza lavoro.
sono laureato in scienze informatiche e ho sei anni di asperienza in vari settori,ma sembra che alle aziende non interessi,sono amareggiato e deluso,vorrei avere solo una possibilita,vorrei poter riappropriarmi del mio futuro,vivo da solo ma se continua cosi non riusciro a pagare piu l affitto e dovro tornare dai miei genitori,e poi al telegiornale fanno servizi di come i trentenni non vogliano piu andare a vivere da soli!non possono perche non ce lavoro ecco cosa eh!
Precarietà, precarietà…non sono una precaria, in senso stretto. Lo sono stata e mi interesso del fenomeno come studiosa, perché sono ricercatrice universitaria. Ma le cose non cambiano molto: mio marito è cassintegrato da quasi un anno. Due contrattini da 15 giorni in autunno e ora…ora come definire la sua situazione? Accettato da un’azienda come stagista, gli hanno fatto credere che lui, proprio lui era l’uomo giusto, lui bilingue, esperto e senza una laurea era perfino meglio di ingegneri con tanto di master (tante grazie!).
Peccato che lo stage era fasullo. E l’hanno messo a lavorare a pieno ritmo, senza contratto e senza paga per quasi due mesi, qualche sabato e almeno un’ora in più al giorno. In attesa di un’elemosina. Che è arrivata: 200 euro.
Ora sono 500 da un mese, niente contratto, tanto c’è la cassa integrazione, e una tantum il pieno per la macchina.
Abbiamo 31 anni. Abbiamo sfidato il destino e ci siamo sposati dopo troppi anni di attesa. Siamo già fortunati così, con me al sicuro. Ma lavorare tutto il giorno in università, cercare altri lavoretti per arrotondare, tornare a casa anche dopo 12-13 ore di fila e vedere il tuo stipendio sicuro dimezzato dopo appena 4 giorni, rimane una tragedia. Non essere precari e dover chiedere i soldi a mamma è umiliante.
31 anni. Non credo che avrò mai una casa. Forse non avrò mai figli.
Hanno bruciato una generazione. Sono arrabbiata, disgustata, indignata.
Caro Beppe,
a proposito di giustizia ho letto che dopo la vittoria del Centrosinistra sono stati arrestati i vari Provenzano – Previti – Ricucci ed è scoppiato il Caso Moggi. Se il pensiero è questo incominciamo molto male e quindi sono molto preoccupato sulla diffusione di quei controlli telefonici effettuati sul Signor D’Alema (già salvato una volta per prescrizione x un finanziamento non regolare da un “Mafioso”), diffusione che a jmio avviso non avverrà mai.
Sul Signor Moggi, purtroppo espressi già circa 2 anni fa a Jaky Elkan e Mr. Montezemolo i miei più atroci dubbi ma il Sig. Moggi è ancora al suo posto (forse domani non più).
Per ritornare alla Giustizia speriamo che veramente ci sia una ventata nuova con il nuovo Governo ma ho paura che tutto sarà come prima con pari Giustizia ( o di parte) più burocrazia e quindi più tasse da pagare.
Saluti a tutti. Paolo Zaffiro
Ciao a tutti e grazie a Beppe Grillo per permetterci di esprimere le difficoltà che abbiamo oggi a trovare ….semplicemente un modo per vivere e sognare. Io sono metà italiana e metà belga….ci ho provato a trovare un lavoro in Italia, davvero ci ho provato. Ma senza avere una famiglia che ti spalleggia, che ti puó perlomeno dare un tetto sotto il quale dormire, non ce la facevo ad andare avanti. Sono laureata in ingegneria agraria e parlo quattro lingue. Non dico che vorrei assolutamente lavorare nel mio campo professionale….ma insomma, non mi sembra che chiedere di poter vivere del proprio lavoro sia una cosa cosi’ arrogante ed irrazionale. Ora sono tornata a Bruxelles, con la speranza di trovare lavoro qui, e ho incontrato tanti, troppi ragazzi italiani, disgustati e senza speranza che sono venuti qui a cercare di vivere decentemente. Non é una cosa normale….ma….come non é normale che in Italia devi essere raccomandato fosse anche solo perché ti leggano il CV…a me dispiace davvero, non so come andranno a finire le cose, so solo che per il momento, non vedo molte vie d’uscita possibili da questa spirale precariato-stipendi da fame – famiglie che si formano tardi – basso livello di professionalità….
ciao a tutti!faccio anch’io parte del precario fun club…due anni fa ho preso la maturità classica e volevo andare subito a lavorare per mantenermi da sola:ah ah ah! a quanto pare il mio diploma non valeva nulla,era come se avessi avuto una licenza media.allora “ripiegai” sull’università e a settembre incappai in un call center,ci sono stata 9 mesi per meno di 5euro all’ora(è il migliore a torino!).all’inizio vendevo alice,l’ambiente era pessimo,ti martellavano e avevi 10 min di pausa in cinque ore.dopo due mesi passai ai sondaggi e i ritmi non erano tanto male,ma una volta sono arrivata in ritardo e senza che nessuno mi avesse detto nulla ho mscoperto che dovevo fare popaganda per an!intanto per ordini superiori le condizioni erano devastanti,ad alcuni avevano decurtato un quarto d’ora di paga per 2 min di pauasa in più…finito questo mi ha chiamato il mc donald’s per propormi un contratto triennale part time con un mese di prova.i nuovi assunti erano 12 oltre a me.il lavoro era stancante da morire e c’erano alcuni superiori frustati che si divertivano a romperci le palle e a contare il centesimo sui buoni pasto!in ogni caso resisto.il giorno dopo che era finito il mese di prova vado al lavoro,il direttore mi ferna e mi dice che non andavo bene:licenziata! ho pure preso meno del dovuto perche durante la prova non vengono pagati di più straordnari sabati domeniche e serali…ho poi scoperto che hanno mandato a casa tutti gli altri assunti con me:bella presa per il culo!!! ora lavoro da un mese per il servzio civile,sono pagata poco ma umanamente è fantastico,è il primo lavoro dove si può parlare con qualcuno e intessere dei rapporti umani…dura solo un anno però.dopo mi aspetta la laurea in antropologia,ho l’impressione che non servirà per lavorare,ma sono positiva e che dio ce la mandi buona!
Il servizio civile è una presa x il c##o come le altre, sfruttamento legalizzato e dopo 12 mesi, fuori i vecchi, avanti i giovani….
Nelle pubbliche amministrazioni (I COMUNI x ESEMPIO) i volontari fanno il lavoro sporco, quello che i dipendenti a tempo indeterminato non vogliono fare.
Ti fanno fare più ore del dovuto, ti cambiano i turni a loro piacimento, ti impediscono di programmarti la giornata con altri impegni al di fuori del servizio civile, ti destabilizzano….facendo leva sul fatto che sei un “volontario”.
Ti prendono per i fondelli anche al colloquio….
Mi avevevano preso, ho rifiutato: non voglio lavorare 12 mesi al servizio di gente così!
CONCORDO CON LA PRESA X IL C***O SUL SERVIZIO CIVILE, HO DOVUTO ABBANDONARLO PREVIO ESAURIMENTO NERVOSO…SE AVESSI SAPUTO CHE DIVENTAVO IL TAPPETINO COMUNE NN LO AVREI MAI FATTO! SFRUTTAMENTO VOLONTARIO—MA VAFFANC***
INPS – INAIL: che FIGURA CHE STATE FACENDO DAVANTI A TUTTA L’ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ieri sera nuovo pezzo sulle IENE del sig. Sortino (sei un grande) riguardo noi lavoratori a progetto del contact center INPS INAIL. E’ andato per chiedere informazioni sul nostro FALSO contratto a progetto e della mancanza dei diritti fondamentali nel nostro lavoro (malattia, ferie, autonomia lavorativa, ecc..) direttamente alla Sede Nazionale dell’INPS a ROMA. Nessuno della direzione è uscito tranne che il responsabile addetto stampa che ha cercato di giustificare in qualche modo la situazione per poi promettere un controllo più accurato sulla nostra situazione.
SIGNORA ANNALISA GUIDOTTI aspetteremo molto speranzosi questo controllo, anche se sono convinto CHE NON CI SARA’ MAI.
Comunque lotteremo sempre e in tutti i modi per denunciare questa vergoga ITALIANA che ha denunciato perfino (e bisogna riconoscergli tutta la nostra stima) un parlamentare di Forza Italia il Sig. PEPE MAIO in un interpellanza parlamentare.
Per ora vi state salvando solo perchè grazia a una strategia della paura (messo in atto nel contact center) siete riusciti a tranquilizzare molti colleghi che non si ribellano come noi solo perchè hanno paura di perdere il posto e non perchè non hanno di cui lamentarsi di questo contratto truffa.
Tanti saluti Beppe.
Caro Beppe, se hai un attimo di pazienza vorrei raccontarti la mia storia.
Ho 34 anni e da ben quattro anni sono collaboratrice “precaria” presso una pubblica amministrazione di rossa fede politica (il Servizio Formazione/Lavoro di una bella Provincia toscana).
Si, proprio il servizio Formazione Lavoro, fautore delle politiche per l’impiego per combattere lavoro nero e disoccupazione, quello che per primo ha usufruito delle scappatoie offerte dalla riforma Biagi, e ancor prima dei contratti introdotti dal ministro Treu, i cui nomi ricordano volatili neanche tanto intelligenti!! Alias co.co.co)
Io sto proprio al centro per l’impiego (ex collocamento) e mi occupo di minori e apprendisti,
e ne vedo di cose .
stare al centro per l’impiego da precaria disoccupata (l’incarico scade tra poco) ed aiutare gli altri a trovare lavoro è come stare legata e imbavagliata sul trono dello chef della cucina di un grand Hotel con i crampi che ti divorano lo stomaco dalla fame.
Oltre l’inganno la beffa..
Ci sono entrata con tanto di selezione pubblica: primo premio un contratto co.co.co (8 mesi di lavoro alternati a 4 mesi di dieta ferrea a base di aria e bestiemme) poi col tempo trasformato in una costosissima partita IVA (cifra dimezzata per un monte orario equivalente) che serve a mantenere in vita il mio carissimo commercialista ma non me stessa (poveretto quando mi chiama per comunicarmi le periodiche spese da versare balbetta imbarazzato come se si accorgesse all’improvviso di avere la patta aperta davanti allo sguardo incredulo di una suorina vergine!! È una brava persona, la sua empatia di questi tempi mi commuove talvolta mi sento di tranquillizzarlo con frasi del tipo “sa dottore forse ora faccio un concorso e chiudo tutto entro l’anno” “Beh speriamo bene..”risponde lui.).
L’apertura della partita iva (impiegata per mascherare un lavoro da dipendente)dall’Amministrazione Pubblica non mi è stata proposta ma imposta come un ultimatum.
Ma una volta non si s
Invece di pagare il commercialista che ti succhia il sngue e la linfa vitale (e spesso i commercialisti NON SANNO FARE IL LORO LAVORO….)
se avete la PARTITA IVA AGEVOLATA, rivolgetevi all’Agenzia delle Entrate della vostra zona e chiedete di essere seguiti dal TUTOR, un addetto dell’Agenzia stessa, esperto e competente, che insegna a fare a meno del commercialista, almeno per i primi tempi.
Io ho un Tutor meraviglioso, mi aiuta e mi consiglia e non costa nulla!
E’ un po’ complicato all’inizio, ma con impegno e determinazione riesco a fare tutto nei tempi giusti, senza spese aggiuntive!
In fondo, con le poche briciole che guadagno, perchè dovrei mantenere un commercialista?
Con quello che risparmio, ci vado in vacanza!
Ciao, sono laureata in Relazioni Pubbliche da 2 anni e mezzo e ho 26 anni.
Appena laureata ho trovato un lavoro che al principio mi entusiasmava anche se sapevo che non mi avrebbero pagato tanto, come dicono loro, ” Non hai esperienza.”
Ho lavorato per un periodo (contratto determinato a progetto) chiaramente breve.
Mi pagavano una miseria e vivendo a Roma, bé, chi ci vive sa cosa vuol dire. Per chi non vivesse in una cittá grande, lo puó immaginare: affitto, spese, trasporto e le varie spese “extra”.
Non avevo un orario fisso, il piú delle volte lavoravo anche i fine settimana, se ne approfittavano, lo so, ma io non volevo mollare.
Volevo fare “l’esperienza” per la quale tanto ci angustiano.
Bene, trascorsi i 6 mesi, e al momento di rinnovare il contratto io ho chiesto un leggero aumento, anche perché nel frattempo mi avevano dato delle responsabilitá non previste all’inizio.
La risposta é stata ovviamente NO, e il motivo é che non si potevano permettere tale aumento (e credetemi, parlo comunque di uno stipendio misero!!!). La situazione era decidere per rimanere o andarsene. Non hanno nemmeno provato a propormi una alternativa alla mia offerta.
Ovviamente me ne sono andata anche perché ero troppo stressata.
Risultato: io sfruttata fino all’ultima briciola, loro contenti perché avevano avuto una ingenua che aveva lavorato per loro al 100%.
PRECARIATO, questo é il nome a cui si puó dare a tutte le situazioni simili alle mie che sono sicura sono numerosissime in Italia.
Ho deciso di emigrare, non vivo in Italia e sicuramente fino a che non cambia la situazione non penso neanche di tornare.
Solo andandosene via, ci si rende davvero conto che solo in Italia esistono ancora situazioni come queste che sembrano dell’ante-guerra.
Tutti i Paesi avanzano, solo noi torniamo indietro.
IN OGNI CASO, ANCHE SE LONTANA, LOTTO CON VOI!!
Ho 28 anni e una laurea in Sc. Naturali (lo so cosa state pensando ma non infierite perfavore…)in un cassetto, è lì al sicuro e probabilmente non riverdrà mai più la luce…Ho comunque trovato un lavoro con “la scadenza” non inerente al mio corso di studi, ma domani?
Sono arrabbiata, mi sveglio la mattina e vorrei urlare a gran voce che rivoglio un futuro, rivoglio il MIO futuro, perchè un giovane senza futuro non è un giovane, ma un VECCHIO!!! Vorrei poter incontrare chi si è preso il mio futuro e gridargli tutta la mia rabbia. Sono stanca che qualcuno decida per me, voglio un’opportunità, solo una…
Caro Beppe, sono una precaria dell’ospedale s. andrea di roma da ben 5 anni. Dopo circa 9 mesi di trattative siamo riusciti a farci fare una legge regionale ad hoc per i precari della sanità nella regione lazio che prevede l’assorbimento di tutti coloro che come me non hanno un futuro. Mi piacerebbe inviarti alcuni documenti tra cui l’articolo di legge ma i caratteri sono pochi … magari se posso inviarti delle mail!! Cmq vorrei far sapere a tutti che siamo stufi di questo modo di gestire il lavoro non si può più continuare così ed ho capito che solo con la lotta si può ottenere qualcosa … naturalmente anche con l’unione e la solidarietà di tutti … provateci noi siamo sulla buona strada!!!
Vi segnalo la testimonianza che ho pubblicato oggi sul blog che si intitola “giovani avvocati” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Vorrei focalizzarmi sulla categoria cui appartengo, quella dei TRENTENNI SOTTOCCUPATI E SOTTOPAGATI: ma i nostri politici sono davvero sicuri che essa sia soltanto residuale, visto che, a dispetto della loro indifferenza, nel resto del mondo di questo fenomeno, delle sue cause e delle sue nefaste conseguenze se ne parla eccome (chi ha un po’ di dimestichezza con l’inglese si legga l’articolo del Time “The Fading Future Of Italy’s Young”). Ho ascoltato con stupore e sgomento l’intervento di Sacconi (nientemeno che l’ex sottosegretario al Welfare) in una puntata de L’Infedele dedicata al tema del lavoro, nella quale affermava che i trentenni laureati e impreparati ad affrontare il mercato del lavoro (ai quali, per esempio, vista l’età, i contratti di inserimento nemmeno si possono proporre) avrebbero dovuto prendersela, a suo tempo, con i baroni ex-sessantottini che monopolizzavano il vetusto e corporativo sistema universitario! Davvero un bell’esempio di modello sociale, fondato sulla reazione e propugnato proprio da chi la coesione sociale dovrebbe salvaguardarla ed ampliarla!
Penso che il patto intergenerazionale su cui si fonda lo stato sociale, dopo la riforma delle pensioni, sia stato definitivamente affossato da questa riforma “all’italiana” del mercato del lavoro: i sacrifici gravano in via esclusiva sulle generazioni future e sugli esclusi dai sistemi e dalle rendite di posizione precostituiti, per cui facciamo sentire la nostra voce, non permettiamo che i “nostri” dipendenti ci rinfaccino di non avere lottato per affermare quelli che sono i nostri diritti!
ma forti resistenze all’uscita, col risultato che alle imprese, pur di evitare i costi di licenziamento, risulta conveniente sacrificare la produttività e scaricare sui giovani la cosiddetta “flessibilità” (leggasi precarietà) del lavoro, prolungando la durata dei contratti a termine senza investire su di loro. E qui mi ricollego a Stiglitz: nell’economia di mercato il rendimento è legato al rischio, per cui non c’è alcuna ragione che giustifichi le più basse retribuzioni dei precari, tranne la volontà di investire su coloro (guarda caso, i giovani) che necessitano di formazione. Purtroppo, e qualche “nostro” dipendente un po’ più lungimirante degli altri pare essersene accorto, il contenuto formativo apportato dalla “giungla” dei contratti di inserimento, a progetto ecc., per non parlare dei tirocini, è prossimo allo zero.
Dunque, il mercato non è libero e penalizza le categorie più deboli (e, ancora guarda caso, con minor peso politico), ma in compenso le misure di protezione sociale non esistono!
Ho indugiato a lungo prima di inserire la mia esperienza, perché con la Legge Biagi un lavoro non riesco neanche a trovarlo!
Dopo la laurea in Economia, anno 2002, ho iniziato subito a lavorare come impiegato amministrativo (stage di 3 mesi e poi CFL di 2 anni) e poco prima della scadenza del contratto, certo della conferma ma insoddisfatto del lavoro ripetitivo (penso sia lecito chiedersi, quando non si fa altro che registrare fatture di acquisto, se non si sia investito in formazione per avere migliori possibilità!) e mal retribuito (meno di 600 euro, alla faccia della “generazione 1000 euro”!), ho deciso di dimettermi per frequentare un Master, scommettendo sulla “miriade” di nuove opportunità offerte ai giovani dalla riforma del mercato del lavoro. Concluso il Master, ho cominciato la pratica presso uno Studio di consulenza (tirocinio triennale con rimborso spese) continuando a cercare un impiego in azienda, forte dell’ulteriore sforzo formativo compiuto.
Oggi, a 30 anni, dopo un anno di ricerca (più di una trentina di colloqui fra aziende, agenzie interinali e di ricerca e selezione del personale, centri per l’impiego) posso considerarmi un reietto, un escluso dal mercato del lavoro.
Alle considerazioni di Stiglitz aggiungo quelle di Alesina, un economista autenticamente liberista che su Il Sole 24 Ore (articolo di prima pagina del 7 febbraio intitolato “Riforme del lavoro motori di crescita” scaricabile sul sito http://www.menostato.it) descrive i virtuosi (in termini di crescita e occupazione) principi cardine cui si è ispirato, per esempio, il modello danese, ovvero la diminuzione dei costi di licenziamento e lo sviluppo di ammortizzatori sociali incentivanti, mentre “Le riforme del mercato del lavoro italiano hanno creato una spaccatura tra i super-protetti illicenziabili e i non-protetti”.
In sintesi, il mercato del lavoro in Italia (come, del resto, quello dei servizi), è tutt’altro che libero e concorrenziale, poiché sconta non solo barriere all’entrata,
caro beppe, cari lettori, cara collega “adriano femminile” ci saremo trovati tante volte fianco a fianco alle nostre postazioni non segnate, o fuori nella pausa sigaretta a scambiare opinioni sul nostro contratto.
ti dirò, ho apprezzato l’incursione delle iene, ho apprezzato l’articolo della repubblica e l’impegno di ignazio savino del nidil.
Non apprezzo però, in maniera incontrovertibile l’atteggiamento dei miei/nostri colleghi. Una incredibile inerzia, un passivismo da paura…è vero siamo i più ricattabili, ma caxxo, se siamo tutti d’accordo che il contratto fa schifo, MUOVIAMOCI, altro che “meglio feriti che morti” come ha detto quella ns collega…
ho partecipato ad una riunione per agire su qs questione….un bailamme…non si capiva un caxxo…non è così che si fanno le lotte…
deve prima crescere la coscienza dei colleghi, capire che si è tornati alla prima riv. industriale quando il lavoratore vendeva solo la sua forza lavoro senza diritti e garanzie e possedeva solo la sua prole….
è stata nominata la francia…tzè
in italia siamo troppo mammoni…meglio tornare dopo il lavoro dalla mamma, che ci dà la fetta al latte….
disilluso, incazzato, deluso e pronto a tutto.
cresciamo uagnù…
Chi scrive ha conosciuto di persona “le delizie della flessibilità” supportate dalla Normativa Biagi e le ho conosciute in uno dei laboratori più raffinati e specialistici del settore: il Gruppo COS (oggi “Almaviva”) di proprietà dell’Ing.Alberto Tripi, ulivista sin dalla prima ora ed amico personale ed intimo del Prof. Romano Prodi.
Ritengo che dopo aver adeguatamente “spremuto” a dovere in questi ultimi anni un numero sempre maggiore di LAP – Lavoratori a progetto (anni 2004/05 ben 4000 nel gruppo Cos, oggi altri 2000 in più …) l’Ingegnere, i suoi familiari, i suoi soci (tra cui spicca Monorchio, già Ragioniere generale dello Stato), i più diretti collaboratori (dirigenti, quadri, etc. etc.) dovrebbero essere stati almeno riconoscenti rispetto alla triade Ber.Fin.Bos. che gli ha messo tanto ben di Dio a prezzi bassi, anzi: bassissimi e, nelle ultime elezioni nazionali, ritengo che non siano stati ingrati ed abbiano ricompensato tale triade con un grande simpatia ed adeguato numero di voti elettorali.
Ciò posto e premettendo che, per dirla alla berlusca, “sono un coglione” suggerisco alla mia parte politica di non impantanarsi nelle solite logiche del “cogito, cogito.. e devo trovare una soluzione
eccezionale che sistemi totalmente il Problema ” perché richiederebbe troppa tempo/fatica e i risultati, nel passato nel presente in futuro, sono risultati stati sempre deludenti.
Basterebbe lasciare la legge Biagi così com’è ma aggiungere al testo legislativo, che regolamenta il Lavoro a progetto, una virgola e il seguente disposto: Le imprese non possono procedere all’avvio al lavoro di lavoratori a progetto se non hanno convertito in rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato almeno il 30% dei Lap assunti nell’anno solare precedente.
Flessibilità per le Imprese sì e quanta ne vogliono, prese per i fondelli del lavoratore da parte
del datore di lavoro no! e, ancora, no! no!
Ho 29 anni,sono psicologa da 3 anni,ma oggi lavoro come educatrice,socia di una grande cooperativa sociale che sta somigliando sempre più ad un’impresa: tanti soci,troppi cococollaboratori,sempre meno interesse per chi lavora.inoltre nessun riconoscimento sociale e poca considerazione per chi vuole essere utile alla società e in cambio viene spremuto.Ciò che faccio mi piace,nonostante la fatica,ma in un mese spendo più di ciò che guadagno.la paga lorda supera di poco i 6 euro l’ora(quota soc 2000eu),ma bisogna tener conto che se per un qualsiasi motivo (come per esempio la malattia di un bimbo) la mia prestazione non è richiesta,le ore perse non sono pagate,anche se il contratto si basa su un fisso di ore a settimana(per me 33).Al contrario,se nella settimana o nel mese si lavorano più ore di quante sono stabilite nel contratto(e magari mi capitasse),la cooperativa non paga straordinario ma chiede di accantonare queste ore per usarle poi al posto delle ferie.Inoltre se non si ha una sede fissa di lavoro,ma nel giorno e nella settimana si passa da una casa ad un’altra o da un paese all’altro,le spese per lo spostamento,che sia benzina o biglietti del bus,non sono pagate.Gli unici rimborsi che si possono ottenere sono quelli relativi a spostamenti effettuati con l’utente,ma in questi casi non viene restituita l’intera cifra che il socio ha già pagato il mese prima di tasca sua: il rimborso viene aggiunto allo stipendio e quindi ad esso sono sottratte le varie percentuali per inps ecc.Ma l’aspetto peggiore è l’instabilità,per esempio l’arrivo dell’estate complica le cose: poichè cambiano i servizi offerti dalla cooperativa,cambiano anche le prestazioni dei soci.Io so che fino alla fine delle scuole lavorerò 33 ora la settimana (in teoria perchè è da febbraio che ogni mese ne faccio meno),poi da metà giugno? fino ad oggi sono riuscita a conquistare 18 ore la settimana. calcolate voi come sarà il mio salario. come pagherò l’affitto? La buona volontà non serve proprio più
pag 1 — Oggetto: POLITICI e SINDACATI assenti su PRECARI attuali !!!!!!
******************************************
Prima di enunciare una soluzione per il FUTURO per quanto concerne il LAVORO PRECARIO,
SAREBBE BENE ANCHE ENUNCIARE UNA SOLUZIONE PER QUELLO PRESENTE, ALLO STATO ATTUALE , CHE COINVOLGE NUMEROSI LAVORATORI PRECARI CHE ORAMAI STANNO IN UN LIMBO SENZA ALCUNA SPERANZA. Per esempio l’ideale potrà ESSERE la
********STABILIZZAZIONE, REGOLARIZZAZIONE, BONIFICA ,, ECC.***********
Si parla spesso di modifica-di abolizione Legge 30, come risoluzione al quesito, ma MAI e dico MAI nessuno si è espresso sul DANNO già PROVOCATO, o meglio NESSUNO ha MAI proposto e annunciato cosa farà per i Lavoratori PRECARI ATTUALI in Servizio che ahimè purtroppo sono Migliaia e soprattutto nel Pubblico Impiego …..nelle dimensioni di migliaia di lavoratori …!!!!!!!!!
Proprio il Pubblico Impiego che è un servizio necessario e con andamento stabile cioè a differenza del settore privato non ha concorrenza, non ha esigenze di adeguamento e non cambia con l’andamento dei mercati!!! Allora sporge spontanea una DOMANDA INTELLIGENTE : che senso ha avere un lavoratore a TEMPO DETERMINATO nel Pubblico Impiego ???????? tipo un Infermiere, un Medico,
un impiegato necessario nel tempo negli Uffici Statali??? Anzi si crea un malessere interno che pregiudica un degrado indiretto di malfunzione dei servizi !! di malessere generalizzato !! che si ripercuote sull’operato
pag 3 — oggetto POLITICI e SINDACATI assenti
Il PRECARIO si potrebbe capire per la necessità di pochi mesi, ma no PER LUNGHISSIMI ANNI 5-8-10 anni, ( vedi dipendenti del Catasto, delle Agenzie del Territorio, e soprattutto nella SANITA’ ) senza parlare dei lavoratori LSU e altri ,,, insomma MIGLIAIA e MIGLIAIA di Lavoratori che sono stanchi di fare i “TAPPABUCHI” per anni e anni e poi si riparte da ZERO .come se nulla è stato.
Allora questi lavoratori come si fa a TRANQUILIZZARLI ??????? Che fine FARANNO dopo ennesimo fine Contratto a Tempo Determinato ??????? in che MANIERA si possono prendere in CONSIDERAZIONE ????? e soprattutto il lavoro svolto in questi lunghi anni COME SARA’ RICONOSCIUTO ?????????? dopo aver tenuto in piedi Ospedali, Uffici, e servizi ecc .ecc.
INSOMMA E’ MOLTO PREOCCUPANTE il fatto CHE MAI NESSUNO ABBIA AVANZATO L’IPOTESI DI UNA REGOLARIZZAIONE o STABILIZZAZIONE di Questi LAVORATORI!!!!!!!
Allora un DIPENDENTE PUBBLICO in servizio risulta tale perché si è INSERITO con le regole-normative vigenti cioè a seguito un normale CONCORSO per TITOLI, per INARICO, ecc.,,,,,,,,, COMUNQUE rispettando le PROCEDURE VIGENTI . ********** allora PERCHE’ non STABILIZZARLO applicando il D.lgs n. 368/2001, laddove gli estremi lo consentono ****
pag 3 — oggetto POLITICI e SINDACATI assenti
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Legge che TESTULAMENTE riporta:
Articolo 5
(Scadenza del termine e sanzioni. Successione dei contratti)1. Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell’articolo 4, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.2. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.3. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell’articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.4. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuità, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato dalla data di stipulazione del primo contratto.
PUO’ ESSERE UN INIZIO,,UN CRITERIO LEGALE APPLICANDO LA LEGGE *****
POI SUCCESSIVAMENTE SI TROVERANNO ALTRI STRUMENTI PER LA STABILIZZAZIONE DEGLI ALTRI, MA PRIMA CERCHIAMO DI APPLICARE LE LEGGI VIGENTI, ANCHE PERCHE’ IN QUESTA CIRCOSTANZA CI FAVORISCONO PURE, AI FINI DELLA STABILIZZAZIONE. ***** OVVIAMENTE SE QUESTO PROBLEMA SI DESIDERA VERAMENTE DI RISOLVERLO *************************************** ..
Infatti per quanto concerne il lavoro , L’Italia ha un “gioiello” di decreto legislativo chiuso in cassaforte in attesa di essere utilizzato in chissà quale occasione.
l’articolo di legge che tu hai citato prevede la trasformazione a tempo indeterminato del contratto a tempo determinato, (e in questi casi la trasformazione è obbligatoria e riconosciuta) ma come si sà in Italia fatta la legge creato l’inganno…
Infatti se ad 1 dipendente a tempo determinato viene prorogato il contratto per 1 altro periodo pari a quello iniziale si può applicare 1 gioco molto semplice per riassumerlo di nuovo a tempo determinato: fare scadere il contratto alla data della proroga ed attendere 10 giorni di calendario se il contratto (con proroghe) è inferiore a 6 mesi, ed attendere 20 giorni di calendatio se superiore a 6 mesi.
Così ci si ritrova sempre qualcosa in c..o senza essercene accorti….Il dipendente può essere assunto di nuovo a tempo determinato e lui rimane nella situazione di vuoto assoluto, non può chiedere aumenti perchè altrimenti verrà sicuramente rimpiazzato da 1 altro che non ha pretese, sarà sempre disponibile e sarà il lavoratore che si impegnerà maggiormente senza badare spesso ai propri diritti, calpestandoli spesso. Questo è 1 gioco ben utilizzato da tantissimi datori di lavoro.
Ragazzi non molliamo… I sindacati stanno a guardare, ma il primo maggio avete visto che concerto….
Caro Matteo, ti ringrazio per la tua risposta,
ma PURTROPPO ti devo informare che esistono 1800 lavoratori delle Agenzie delle Entrate che hanno i requisiti per essere trasf con rapporto a contratto indeterminato in quanto hanno piu’ contratti consecutivi senza aluna interruzione di 10-20 gg.,ci sono dipendenti dei CONSOLATI ITALIANI che lo stesso hanno piu’ contratti senza soluzione di continuità,esistono INFERMIERI e MEDICI a altre categorie con piu’ contratti consecutivi e senza soluzione di continuità–QUESTA’ CRITICITA’ SI E’ CREATA perche’ i dirigenti di queste pubbliche amministrazioni hanno compiuto atti illegali ignari della legge 368/2001(a mio parere la conoscono in pochi) e procedendo con le CAUSE per vie Giudiziarie, malgrado i tempi lunghissimi, ci sono giudici che non prendono una decisione perche’ la 368/2001 sembra che risulta imperfetta e in contraddizione con art. 36 comma 2 del Dlgs 30/3/2001 n.165..
Inoltre un Giudice di Genova,Giud.BASILICO, ha rinviato la risposta o chiarimento al Tribunale Unione Europea per avere maggiori indicaz sulla legge EU 1999/70/CE che a sua volta e’ sancita in Italia con il Dlgs. 368/2001 –SIAMO TUTTI IN ATTESA DELL’UNIONE EUROPEA per sapere se L’ITALIA ha infranto le Direttive Comunitarie..per abuso dei contratti a tempo determinato.!! Esistono anche alcune interrogaz parlamentari EUROPEE da On. DI PIETRO con risposta scritta che stanno valutando se L’ITALIA ha sbagliato.
**All’Ospedale UMBERTO I° di Roma hanno convertito 360 contratti di Infermieri con la 368/2001 ***Secondo me la 368/2001 va rivista non è adatta, come dici Tu c’e’ l’inganno, pero’ sfruttiamo per la soluzione del PRECARIATO la parte che ritorna favorevole(per adesso).IL PROBLEMA SERIO INVECE E’ che allo STATO ITALIANO gli conviene avere suoi dipendenti a tempo determinato perche’ non vengono considerati sulle uscite Rapporto deficit PIL, e il debito sembra piu’ esiguo. praticamente abbiamo un debito piu’ alto di quello dichiarato,, anhe all UE.
pag 4 -oggetto SINDACATI e POLITICI assenti
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*********MEDITATE POLITICI, MEDITATE *********GRAZIE
QUALCUNO dice che la conversione non è legale perché nella pubblica amministrazione si accede solo tramite concorso pubblico e la Corte Costituzionale nella sentenza n.205 del 2004 dice che la regola del pubblico concorso può dirsi rispettata quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed irragionevoli forme di restrizione dell’ambito dei soggetti legittimati a parteciparvi; ebbene il reclutamento del personale a tempo determinato avviene secondo le modalità previste dal Dlgs n.165/2001 per cui le garanzie del principio costituzionale dell’accesso al pubblico impiego non viene meno e molti lavoratori fanno parte di una graduatoria di selezione per titoli pubblica o meglio ampiamente pubblicizzata ed aperta a tutte le persone in possesso dei requisiti minimi richiesti, senza distinzione di razza, sesso e nazionalità . QUALCUN ALTRO dice che l’art.36 del dlgs 165/2001 al comma 2 non permette mai, anche in caso di violazione delle norme imperative, la conversione del contratto ma il successivo dlgs 368/2001 all’art. 11 dice : 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo 368/01 sono abrogate la legge 18 aprile 1962, n. 230, e successive modificazioni, l’articolo 8-bis della legge 25 marzo 1983, n. 79, l’articolo 23 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, nonché tutte le disposizioni di legge che sono comunque incompatibili e non sono espressamente richiamate nel presente decreto legislativo.
SAREI MOLTO LIETO SE CI SAREBBE UNA VOSTRA RISPOSTA IN MERITO ..
Che fine FARANNO dopo ennesimo fine Contratto a Tempo Determinato ??????? in che MANIERA si possono prendere in CONSIDERAZIONE ????? e soprattutto il lavoro svolto in questi lunghi anni COME SARA’ RICONOSCIUTO ?????????? dopo aver tenuto in piedi Ospedali, Uffici, e servizi ecc .ecc.
INSOMMA E’ MOLTO PREOCCUPANTE il fatto CHE MAI NESSUNO ABBIA AVANZATO L’IPOTESI DI UNA REGOLARIZZAIONE o STABILIZZAZIONE di Questi LAVORATORI!!!!!!!
Allora un DIPENDENTE PUBBLICO in servizio risulta tale perché si è INSERITO con le regole-normative vigenti cioè a seguito un normale CONCORSO per TITOLI, per INARICO, ecc.,,,,,,,,, COMUNQUE rispettando le PROCEDURE VIGENTI . ********** allora PERCHE’ non STABILIZZARLO applicando il D.lgs n. 368/2001, laddove gli estremi lo consentono ****
Legge che TESTULAMENTE riporta:
Articolo 5
(Scadenza del termine e sanzioni. Successione dei contratti)1. Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell’articolo 4, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.2. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.3. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell’articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.4. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continu
Oggetto : SINDACATI ASSENTI sulla situazione PRECARI attuali !!!!!!
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Prima di enunciare una soluzione per il FUTURO per quanto concerne il LAVORO PRECARIO,
SAREBBE BENE ANCHE ENUNCIARE UNA SOLUZIONE PER QUELLO PRESENTE, ALLO STATO ATTUALE , CHE COINVOLGE NUMEROSI LAVORATORI PRECARI CHE ORAMAI STANNO IN UN LIMBO SENZA ALCUNA SPERANZA. Per esempio l’ideale potrà ESSERE la
********STABILIZZAZIONE, REGOLARIZZAZIONE, BONIFICA ,, ECC.***********
Si parla spesso di modifica-di abolizione Legge 30, come risoluzione al quesito, ma MAI e dico MAI nessuno si è espresso sul DANNO già PROVOCATO, o meglio NESSUNO ha MAI proposto e annunciato cosa farà per i Lavoratori PRECARI ATTUALI in Servizio che ahimè purtroppo sono Migliaia e soprattutto nel Pubblico Impiego …..nelle dimensioni di migliaia di lavoratori …!!!!!!!!!
Proprio il Pubblico Impiego che è un servizio necessario e con andamento stabile cioè a differenza del settore privato non ha concorrenza, non ha esigenze di adeguamento e non cambia con l’andamento dei mercati!!! Allora sporge spontanea una DOMANDA INTELLIGENTE : che senso ha avere un lavoratore a TEMPO DETERMINATO nel Pubblico Impiego ???????? tipo un Infermiere, un Medico,
un impiegato necessario nel tempo negli Uffici Statali??? Anzi si crea un malessere interno che pregiudica un degrado indiretto di malfunzione dei servizi !! di malessere generalizzato !! che si ripercuote sull’operato
Il PRECARIO si potrebbe capire per la necessità di pochi mesi, ma no PER LUNGHISSIMI ANNI 5-8-10 anni, ( vedi dipendenti del Catasto, delle Agenzie del Territorio, e soprattutto nella SANITA’ ) senza parlare dei lavoratori LSU e altri ,,, insomma MIGLIAIA e MIGLIAIA di Lavoratori che sono stanchi di fare i “TAPPABUCHI” per anni e anni e poi si riparte da ZERO .come se nulla è stato.
Allora questi lavoratori come si fa a TRANQUILIZZARLI ?????
Cara Letizia Maffi,
continuando ad accettare lavori precari e sottopagati speri di riuscire ad avere un futuro?
Come tanti altri, stai solo rimandando.
Rifiutare di fare un lavoro a condizioni tali da compromettere le proprie possibilità future si può e si deve.
Gli ultimi quattro secoli di storia mostrano numerosi esempi che hanno portato a miglioramenti significativi, da ultimo ciò che è successo in Francia.
Caro Beppe, molte delle tue battaglie sono giuste e condivisibili anche se, forse perchè non sono di sinistra (o almeno della sinistra che c’ è in Italia) talvota un po’ troppo faziose.
E’ da circa un anno che il centrosin ce la mena con la storia della precarietà introdotta dalla legge 30 e ha fatto di questo argomento il suo cavallo di battaglia per vincere le Politiche.
Ora, io capisco la frustrazione di migliaia di ragazzi (e non) che non vedono, svolgendo alcuni impieghi, un futuro per loro incoraggiante, malcontento giovanile che tu hai cavalcato nel tuo Blog.
Io sono stato a lungo convinto che la Biaggi (e la flessibilità in genere) fosse una buona cosa per il Paese (perchè è meglio avere un lavoro precario che non averlo affatto) che però andava integrata con ammortizzatori sociali.
Poi, leggendo il tuo Blog, mi sono accorto di alcuni dati che indicavano che la disocc era calata anche perchè, essendoci più sfiduciati, era calata la forza lavoro effettiva (in rapporto alla quale si calcola la disoccupazione).
Inoltre, in questi giorni, è emerso (guarda caso, però, dopo le elezioni) che la Biaggi non ha portato nessun sostanziale cambiamento alla percentuale di precarietà esistente nel mercato del lavoro, e che la quota di flex è dunque da imputare quasi interamente alle riforme introdotte dal diellino Treu, Min. del Lavoro del Governo precedente a quello del luciferino Berlusconi!!!
Se dunque di problema si può parlare (anche se io ritengo la flex una prerogativa ineludibile, seppur migliorabile) dovresti, CON ONESTA’ INTELLETTUALE, SMETTERLA DI USARE ESPRESSIONI TIPO “LA PRECARIETA’ INTRODOTTA DALLA LEGGE BIAGGI” perchè le tipologie introdotte dalla Biaggi sono quasi del tutto inutilizzate e sono state aumentate alcune tutele per i CO.CO.PRO.
Ripeto, la legge va migliorata, vanno eliminati alcuni contratti inutili e amorali, bisogna rendere gli altri più onerosi, bisogna introdurre gli ammortizzatori, MA BASTA MENARLA CHE E’ COLPA DELLA BIAGGI!
e cosi’ i padroni vanno alle manifestazioni del primo maggio invitati dal sindacato tutto. Com’è cambiato il mondo, e se il sindacato invitasse anche i lavoratori alla loro festa? bè sarebbe propio una revolution !e vai, ciccio,pedala!
c’era un ” GRANDE” che trent’anni fa scrisse una commedia intitolata : Tutti uniti ,tutti insieme,
scusi chi è il padrone?(Dario Fo)
Sono pienamente d’accordo con quello che hai scritto.
Ciao a tutti,
vorrei farvi notare che il problema del precariato e’ solo la punta di un iceberg di un sistema (l’Italia) che sta lentamente affondando.
Basta che vi guardate attorno.
Analfabeti ed ignoranti (ma raccomandati) in
posti di responsabilita’ (ed assunti a tempo
indeterminato, vedi Pubblica Amministrazione),
e laureati a fare i centralinisti nei call center
o i camerieri nei fast food (naturalmente precari!).
Il mio consiglio e’: non aspettiamo di arrivare
alla fame per far scoppiare la rivoluzione, ma
agiamo per tempo. I fratelli francesi ci insegnano.
Sul fatto del precariato, io avrei anche un altro
consiglio, e mi rivolgo soprattutto ai lavoratori
dei settori tecnicamente evoluti. Non accettate
contratti a progetto, tempo determinato, ecc…
Se nessuno piu’ lo fara’, voglio vedere dove le
andranno a prendere queste professionalita’ (non
penso tra gli extracomunitari).
Probabilmente sono stato frainteso.
Naturalmente rifiutare un impiego per morire di fame e’ assurdo!
Io invece mi riferisco al rifiutare un impiego che richieda elevate facolta’ intellettive, ma sia sottopagato o non assicuri un contratto a tempo indeterminato, e piuttosto prediligere un altro impiego che richieda meno facolta’ intellettive, anche se pagato peggio.
Per capirci meglio: se mi offrono di fare l’ingegnere a Milano con un contratto a progetto di 6 mesi per 1000 euro al mese, allora preferisco fare il cameriere in nero nella mia citta’ del sud Italia a 400 euro al mese.
Tanto guadagno la stessa cifra netta (avete idea del costo degli affitti in una citta’ come Milano?), ma almeno non fornisco le mie capacita’ intellettive quasi gratuitamente. Se tutti facessimo cosi’, considerando che di ingegneri che dall’estero vengono a lavorare in Italia ne conosco molto pochi, le aziende che fanno tecnologia avanzata dovranno necessariamente adeguare il salario e le condizioni di lavoro alle capacita’ professionali richieste, per non chiudere.
Caro Beppe, Cari Colleghi Precari,
dopo aver postato più volte per raccontarvi la mia storia di precariato e sfruttamento, nonostante (o a causa di?) una laurea ottenuta con lode, vorrei proporre una lettera aperta al prossimo MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’, E DELLA RICERCA (chiunque egli sarà), ai MAGNIFICI RETTORI delle Università Italiane, ai PRESIDI DELLE FACOLTA’, e a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici…
Vorrei dire loro che la smettano di SVENDERE L’ISTRUZIONE, che la smettano di attirare gli studenti con sempre più agevolazioni e sempre meno valori (impegno, disciplina…) perchè in questo modo stanno UCCIDENDO IL FUTURO DEGLI STUDENTI, abbassando il loro livello di istruzione e di competitività a minimi storici, creando un esercito di neolaureati disoccupati, sfruttati e sbeffeggiati.
Questo discorso, sulla qualità dell’insegnamento, vale a tutti i livelli, dalla scuola primaria fino al Master: BASTA VENDERE FUMO, INSEGNATE QUALCOSA AI VOSTRI RAGAZZI!, é un appello che faccio a tutti gli insegnanti (spesso, a loro volta precari).
Basta ai professori universitari incompetenti che sfruttano i loro assistenti e non mollano il loro posto di lavoro, senza meritarlo.
Basta alle Facoltà Universitarie che pubblicizzando i loro Corsi (solo per ottenere un maggior numero di studenti, che significa avere più soldi) come fossero shampoo, badando più all’immagine che ai contenuti. Siete mai stati ai vari “Saloni dell’Immatricolazione”? Fateci un giro, sembra di essere al mercato.
Basta alle promozioni regalate solo per fare contente le famiglie con poca fatica: INSEGNANTI, SVOLGETE IN CLASSE I PROGRAMMI, NON FATE SOLO FINTA. SIETE UN MODELLO PER I RAGAZZI!
Ho cercato di esprimere il mio disagio e il mio punto di vista.
Spero di non aver offeso quegli insegnanti meritevoli (pochi, ma buoni) che si impegnano a fondo: tutti gli altri mi indignano ogni giorno.
Beppe,se puoi, porta in primo piano questo problema. Con parole tue, please
Davvero, mettete questo problema in rilievo, è veramente frustrante la svendita della conoscenza! io mi sono laureata da poco e per fortuna per ora lavoro, ma è stato frustrante studiare all’università e vedere che pochi prof avevano veramente voglia di selezionare! questo è un altro grave problema dell’italia! con poche competenze le imprese si sentono giustificate a pagare stipendi bassissimi! Stiamo attenti!
Buongiorno,
riguardo al problema del precariato non ho molta esperienza in materia, ho 31 anni e fortunatamente lavoro da dieci nella stessa azienda, pro e contro anche in questi casi comunque. Quello, dal mio punto di vista che sarebbe necessario comprendere è che nel precariato non è solo il precario in sè stesso che vive in difficoltà, ma tutto il sistema, Italia in questo caso; come fai a sorridere con un lavoro che prima di tutto non ti da di che vivere in maniera dignitosa a livello economico, non ti da prospettive se non con una durata max di tre mesi, non impari un lavoro e quindi non acquisisci mai quella professionalità che si richiede nella maggior parte delle offerte di lavoro, non riesci a stabilire un buon rapporto di lavoro con i colloghi in quanto tra un trimestre saranno ancora nuovi, senza considerare poi uno stipendio da fame, (già è da fame quello di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato), una previdenza sociale che non oso immaginare a che livello possa essere, incapacità di guardare avanti e fare progetti per un futuro più a lungo termine, sposarsi, comprar casa, metter su famiglia e via di seguito, insomma passi importanti in avanti non se ne fanno e allora ecco che non avendo grandi prospettive sul futuro si punta a vivere alla giornata, con tutto quel che ne consegue, tutti per un periodo della nostra vita abbiam vissuto alla giornata e sappiamo quel che vuol dire!
Va bhè ora torno a lavoro, non sia mai che domani mi trovo dietro la barricata!
Cari amici vi invito sul mio blog a leggere la mia “teoria della pizzata”, nuova teoria economica che cerca di far comprendere che la somma di tanti egoismi non produce niente di positivo… http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Anch’io mi auguro diventi un best seller. davvero. Forse avevo già inviato la mia testimonianza, qualche tempo fa, ma al peggio non c’è mai fine. Un susseguirsi, direi incessante, di colpi di scena clamorosi. Se non fossi certa di vivere la mia vita,penserei di essere la comparsa di un kolossal tv.
Quasi 38 anni, una laurea in Scienze Politiche Comparate e Cultura Europea, sono iscritta a Giurisprudenza,ho un Dploma Avanzato di Lingua Spagnola rilasciato dal Ministero della Cultura del regno di Spagna e dall’Università di Salamanca. Parlo Inglese e Francese. Ho un diploma di Cooperative Learning di II livello, ho seguito in questi anni, numerosi corsi di formazione. Nel 2001 dipendente della Camera dei Deputati (il contratto è simile alla collaborazione, finita la legislatura, scade anche il collaboratore) al termine della legislatura, vengo accompagnata alla porta. Preciso che non ho mai percepito l’intero compenso segnato in busta paga(?!). Mesi di disoccupazione, poi un anno e mezzo in nero in un internet point e, infine, il co.co.pro!!!!Dal 7 gennaio 2003 ad oggi, prima una società poi l’altra (ho sempre lavorato nello stesso ufficio e sempre fatto riferimento allo stessa persona)come responsabile (molte responsabilità ai collaboratori) di progetti Equal finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Oggi,dopo 3 anni e mezzo (i rinnovi sono sempre stati,più o meno dello stesso tenore) mi sento negare la possibilità di parlare con il Presidente per discutere il contratto e quindi il rinnovo.Scopro, alcuni giorni dopo che mi è stato bonificato lo stesso il compenso e che è stata fatta LA BUSTA PAGA senza che vi sia stata la firma del contratto. Chiedo spiegazioni:o firma a partire da quando il contratto è scaduto o non si rinnova, questa la risposta. Un ricatto e un’umiliazione continua. Senso di impotenza, la rabbia che ti assale, e la consapevolezza che il futuro è adesso. I figli sono per altri, pochi, privilegiati. Speriamo, davvero, che nascano uomini migliori. Katia
Caro beppe,
mi unisco al coro dei giovani disperati che ti scrivono. Il mio caso non è relativo (per ora) al lavoro in call center, che è il classico esempio di precariato. Io ho studiato legge, perchè credevo nella giustizia, mi sono laureata in pari col massimo dei voti, ho fatto un master e un dottorato, ho lavorato all’estero e in grossi studi legali, conosco bene tre lingue. Per motivi familiari sono rientrata da qualche anno in provincia e ho iniziato a lavorare in proprio. Come sai, il tirocinio legale non è pagato, quando si lavora presso altri si è sfruttati al massimo e senza diritti, quando si è soli, il mercato vuole solo “vecchi” di esperienza (poche le donne, se non negli incidenti stradali). In patica, passi il tempo a fare file nei corridoi, i clienti non hanno un soldo e non pagano, la tensione è comunque tanta. E nessuno ti da fiducia se non hai una tessera, molti amici, o almeno un parente che conta. Non è il mio caso. Negli uffici giudiziari (ho anche fatto domanda come giudice onorario, dopo un tirocinio di mesi a spese mie, non si è più saputo niente) non funziona niente. C’è poco personale e poca efficienza. Eppure non viene assunto nessuno. C’è bisogno di giudici e non si fanno i concorsi. Poi ti trovi dai giudici di pace che sono, spesso, vecchi ex dipendenti pubblici pazzoidi che fanno il diritto a modo loro.
La conclusione che non esiste la giustizia e neanche il mercato del lavoro per noi, è un triste epilogo per quelli come me, che lavorano in Università gratis da anni e non hanno speranze di avere neanche un euro neppure lì. Cosa dirò agli studenti quando li incontro agli esami? Andate all’estero?
Quando su tutti i fronti ti viene detto che quello che fai e sai non vale niente, è difficile pensare al futuro in modo costruttivo.
un saluto e un grazie per quello che fai, spero di trovare un modo anch’io per impiegare la mia voglia di lavorare e sopravviverci.
L.
Vivo e lavoro a Modena, ho 35 anni, sono laureato e conosco 3 lingue straniere. Da 10 anni vado avanti con contratti di collaborazione occasionale, cococo e, adesso, COCOPRO direttamente con enti pubblici o con cooperative che gestiscono appalti pubblici, non mi sono pagate ferie, contributi e malattie e quando sarò vecchio o inabile avrò forse una pensione da 200 euro al mese. Mi dicono, compresi gli amministratori pubblici e i politici di destra e di sinistra, che non ci sono soldi e che con questi 700 euro al mese, con 40 ore di lavoro settimanli e con ogni genere di “flessibilità”, che mediamente prendo in nero o con falsi contratti di collaborazione occasionale o di cocopro COSTO TANTO….e che per tutti ora è così.
E’ vergognoso che si affidino appalti a 15 euro l’ora tutto compreso in barba alla legge Salvi e a tutte le leggi che chiedono l’applicazione dei CCNL. Faccio una sola proposta: l’unica cosa che a parole è stata chiara nella campagna elettorale è stato “NO ALLA PRECARIETA'”, bene fate cari politici e ispettori del lavoro l’unica cosa da fare: ABOLIRE LE COLLABORAZIONI OCCASIONALI E I COCOPRO, esistono SOLO IN ITALIA e sono uno schifoso strumento di sfruttamento dei giovani, di evasione contributiva, di distorsione di OGNI forma di LEALE CONCORRENZA TRA LE IMPRESE, di presa in giro dei figli dei 50enni tutelati che sono tutti a busta paga e prossimi a dignitose pensioni che scippate alla generazione che loro hanno messo al mondo e che ora stanno sfruttando per conservare e ampliare i loro privilegi e i loro redditi.
Caro Beppe, ho un contratto di lavoro a progetto come la maggior parte dei giovani oggigiorno. Ho già espresso il mio parere in questo blog su questi contratti ma oggi ho scoperto una cosa che penso sia inaccettabile. L’indennità di disoccupazione spetta solo alle seguenti tipologie di contratto: Tempo Indeterminato, Contratto a Tempo Determinato, Interinale o di Inserimento. Non riguarda quindi i Lavoratori Atipici, ovvero con Contratti di Collaborazione o Progetto. (http://www.cobas.it/Sito/Documenti/Materiali/Disoccupazione/guida_libretto.rtf). Questa notizia mi sembra veramente assurda, l’indennità di disoccupazione dovrebbe garantire una copertura proprio ai lavoratori più precari, ma chi è più precario dei lavoratori a progetto? Non sarà che sono troppo precari per poter garantire loro l’indennità di disoccupazione?
Sì, vabbé, però gli altri 700 chi glieli dà a Roberta? A 40 anni, così come a 20, non campi con 250 al mese a meno che non hai una casa da pagare, l’orto dietro casa, niente auto, e i genitori che ogni tanto ti passano qualche dindino…siamo onesti per favore eh?
Ciao Beppe.
sono SEMPRE IO, la ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL.
Dopo l’interessamento delle “IENE” (grande Sortino)anche qualche giornale locale (Gazzetta del Mezzogiorno e Repubblica di Bari) ha scritto deel nostro scandaloso (e ripeto SCANDALOSO) contratto a Progetto. Perciò poco alla volta sta venendo fuori anche a livello mediatico tutta questa situazione. Tutto bene fin qui…….
TRANNE UNA COSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I nostri cari superiori con frasi sempre meno velate ci stanno facendo capire di “abbassare i toni della voce” altrimenti ci sarebbe la possibilità di trasferimento del contact center, di licenziamenti o di un non rinnovo del contratto cercando di impaurire tante persone che vivono di quel lavoro.
CHE SCHIFO DI PERSONE……. MA NON L?AVRANNO VINTA……. FINCHE’ NON CI SARANNO RICONOSCIUTI I NOSTRI DIRITTI NOI CONTINUEREMO A LOTTARE….
Ancora sento dire in televisione che la precarietà non esiste! Ma come dobbiamo farglielo capire che a noi non interessa abrogare la legge 30 bensi modificarla! Non se ne può più di assistere a questo tipo di indecenze sul mercato del lavoro che il sindacalista di turno o il manager di confindustria neanche può capire. Eppoi sento dire: ma io mi trovo bene col contratto a termine, ma io faccio quello che voglio e mi pagano pure bene. Mi sta benissimo, dico io, ma allora che facciamo con le migliaia di lavoratori che non ne possono più, li sotterriamo? Lo funzione dello Stato e di tutelare la parte debole e assicurare a tutti pari oppurtunità. Le eccezioni non fanno le regole!
Caro Beppe,
visto che su questo sito pubblichi cose “di cui indignarsi”, vorrei sottoporti anche il mio problema, che non riguarda solo una minoranza di persone, te lo assicuro.
Sai quanto paga il “sistema Italia” di cui Berlusconi si riempiva la bocca, un giovane ingegnere neo-laureato dopo che costui ha sputato sangue per 5-6 anni in un Politecnico?
Intorno ai 1000-1100 euro netti al mese.
La domanda che ci si pone e’: chi glielo fa fare a ragazzi/ragazze volenterosi di studiare come asini dalla mattina alla sera sette giorni la settimana per guadagnare quelle cifre favolose?
Probabilmente e’ la stessa cifra che un evasore fiscale “ben avviato” ruba in un giorno di “onesto” lavoro. O un auto-aumento di stipendio dei nostri politici impuniti… Il problema e’ molto piu’ serio di quello che sembri. Quando in Italia ci saranno solo veline e velini, chi mandera’ avanti le realta’ industriali italiane? Perche’ i medici hanno un ruolo professionale, anche se sono dipendenti, e gli ingegneri no? Un ingegnere dipendente italiano non e’ altro che un impiegato metalmeccanico, di cui sono noti sia i favolosi aumenti contrattuali, sia le favolose retribuzioni. E’ possibile che un giovane che “non ci sta”, per guadagnare in maniera decente debba emigrare come si faceva 100 anni fa?!?
Volevo portare la mia personale testimonianza, sicuramente FUORI DAL CORO. Sono una lavoratrice a progetto. di quelle vere. nel senso che presento dei progetti (di tipo aziendale) in alcune specifiche aziende (CHE OPERANO IN UN SETTORE DIFFICILE COME QUELLO CULTURALE), chidendo dei compensi adeguati per la realizzazione d questi progetti. Il più delle volte sono di lunga scadenza (duranno di solito più di un anno). Fino ad oggi sno stati sempre accettati e sono stata ben remunerata. Ho lavorato senza vincolo di subordinazione nè di orario gestendomi le ferie compatibilmente al mio lavoro (come dovrebbe fare anche un qualsiasi lavoratore dipendente), e normalmente mi assento per molto più di 30 giorni all’anno. Nel frattempo ho fatto un figlio e ho usufruito della maternità e adesso percepisco gli assegni familiari. Fortunatamente pochi perchè ho un reddito abbastanza alto. SONO MOLTO SODDISFATTA DEL MIO CONTRATTO A PROGETTO, anche perchè mi consente di avere il tempo di essere una madre presente ed avere un reddito discreto. In sostanza è come se fossi una professionista con qualche tutela in più e non una dipendente con qualche diritto in meno. Il problema non sono i contratti a progetto ma l’errato uso che se ne fa. Il problema non è nella natura ma nell’applicazione del contratto.
Cordialmente
Caro Grillo,
sono un ingegnere in Telecomunicazioni di 36 anni con Dottorato di ricerca in Elettronica (o PhD -philosophy doctorate , nessuno in Italia sa cosa sia anche se è “il più alto grado di istruzione”- http://it.wikipedia.org/wiki/Dottorato). Posso aggiungere nel curriculum ottima conoscenza della lingua inglese, 6 mesi passati a lavorare in Inghilterra all’Università di Warwick ed 1 mese in Spagna all’Università di Barcellona.
Attualmente ho un assegno di ricerca all’Università di Siena che scadrà il 31 dicembre 2006 e non avrò possibilità di continuare la mia attività. Il concorso da ricercatore è andato male; si potrebbe dire che “non era stato bandito per me”, ma non è questo il punto. Da allora so che non ci saranno altri concorsi “abbordabili” e devo lasciare l’università. Poco male, mi piace lavorare più su progetti che mi permettono di creare degli strumenti funzionali anziché insegnare e scrivere articoli scientifici. Ora il punto é: nella ricerca di un lavoro presso aziende e all’invio del mio curriculum a diversi annunci NON HO RICEVUTO MAI RISPOSTA E HO FATTO UN SOLO COLLOQUIO IN 18 MESI!
Nel mio caso, quell’unico colloquio è andato bene e mi hanno preso con un contratto a 3 MESI!
In qualunque modo vada a finire anche io voglio denunciare questa situazione italiana orrenda in cui non contano più nulla tutte le qualifiche ed esperienze che uno si è costruito con fatica.
Un dottorando (laureato che sta lavorando e studiando per qualificarsi come PhD) prende 836Euro al mese per 3 anni, poi deve trovare altre borse di studio o vincere un concorso da ricercatore per avere un posto fisso. Un assegnista di ricerca, come me, prende 1260Euro al mese per 4 anni, poi stessa storia; se non ci sono possibilità all’università deve passare all’industria che però non è interessata per via dell’età e dello stipendio che dovrebbe fornire.
Attualmente è addirittura più facile trovare lavoro senza laurea come mi confermano diversi amici.
A PROPOSITO DI ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA…..
CIRCA DIECI ANNI FA IL CENTRO SINISTRA DOPO AVER VINTO LE ELEZIONI TRASFERI’ PRODI……, IN EUROPA…..POI LO HANNO RICHIAMATO…PENTITI. ADESSO GOVERNERANNO …
TUTTINSIEMEAPPASSIONATAMENTE.
MA IL PRESIDENTE NO!!!!!!
QUELLA CARICA NON S’HA DA DARE.
IO PERSONALMENTE SUGGERIREI….PERCHE’ NON FARE PRESIDENTE BERLUSCONI????
1) TOLGONO UN MURO DALLA CASA….DELLA LIBERTA’..
MAGARI SENZA…DOVESSE CROLLARE..
2) OLTRE AL GRANDE FRATELLO, PORTERA’ UNA GRANDE REALITY DOVE RISIEDERA’ USANDO LE SUE TIVU’… COSI’…SE LO STUDIANO MEGLIO PER LE PROSSIME ELEZIONI..COMINCIANDO A PRENDERE VOTI( ATTRAVERSO GLI SMS), GIA’ DA ADESSO.
3) E VISTO CHE A LIVELLO INTERNAZIONALE E’ MOLTO CONOSCIUTO, ATTRAVERSO LE STESSE TIVU’ POTREMMO CONOSCERE, SEGUENDOLO VIRTUALMENTE, NUOVI POSTI CHE NOI CI SOGNEREMMO DI ARRIVARCI,…TANTO ORMAI
FRA LE POLITICHE DI DESTRA CHE DI SINISTRA NON AVREMO NEANCHE I SOLDI PER PAGARCI IL CANONE….
EPPOI UN NEMICO …E’ SEMPRE MEGLIO MARCARLO STRETTO…NON VI PARE?
UN ETERNO INDECISO MERIDIONALE…CIAO GINO
Ciao Beppe, tu non sai quando mi manchi, quando manca la tua chiarezza nel farci comprendere meglio tutto lo schifo della nostra Nazione.
Ora riescono le parole di Padre Jozo:”…di dove sei ragazzo?…Italiano..a! povera Italia, povera Italia in rovina”. Queste parole mi hanno profondamente colpito. Ora ho capito cosa voleve dire. Stiamo precipitando nel baratro.
Io sono un dipendente Telecom che ne stà subento tante in 28 anni di servizio. Tu ne sai qualche cosa a riguardo?
Non mi firmo per praivaci (ma tu sai chi sono, temo semplicemente la mia Azienda).
……Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell’istruzione e della conoscenza…. Sacrosanto ma io aggiungerei anche sanità.
Inviterei a riflettere sul fatto che i giovani italiani sono ormai totalmente rincoglioniti dal consumismo e se si dovessero innalzare i salari dei lavoratori precari sono pronto a scommettere che nessun giovane cercherebbe più un impiego fisso e quei pochi che lo hanno sarebbero portati a pensare: .
Vorrei rispondere al commento di Volfrano Annigoni, partendo dal fatto che dire che “i giovani italiani sono ormai rincoglioniti dal consumismo” è una bella frase ad effetto, ma generalizzare è sempre e comunque sbagliato.
Non sono affatto d’accordo con il tuo pensiero: quello che stiamo vivendo in Italia è un (lungo) periodo di PRECARIETA’, che i media ed i politici ci vogliono vendere come FLESSIBILITA’, ma purtroppo siamo ancora molto distanti dal vero significato della parola flessibilità (ti invito a fare un giro in Olanda od Inghilterra per capire la differenza tra il lavoro flessibile tra noi e loro).
Tu pensi davvero che alzando gli stipendi dei precari, i giovani smetterebbero di cercare un lavoro che garantisca loro un minimo di stabilità, per guadagnare qualche euro in più?
Tu pensi che davvero nessun giovane pensi a costruirsi un futuro che non sia meramente avere qualche euro in più in tasca?
Prova ad esempio ad andare in banca e chiedere un mutuo dicendogli che hai un lavoro precario, e senti le risposte….
Probabilmente è così, ma mi sembra legittimo.
Si potrebbe scegliere se rischiare di più per avere più soldi, oppure essere tranquilli (avere figli, contrarre mutui) con un contratto fisso e un po’ meno soldi. Ognuno secondo le proprie esigenze e inclinazioni.
Cos’è che vuoi dire? Ti sembra che con 500E al mese (quando ci sono) non si dovrebbero lamentare questi ragazzi?
Mi piace leggerVi, ma la pagina Inglese ha bisogno di un editor, qualcuno che sappia scrivere l’Inglese bene. Ci sono errori e traduzioni non accurate.
Cordialmente,
Dimenticavo… Grazie anche ai sindacati che in questi anni ci hanno fatto perdere tutti i diritti, ma che comunque quando si presentano in televisione dicono di rappresentarci… Grazie di cuore…
Direi che è ora di finirla di lamentarci. Forse i politici di destra non hanno tutti i torti quando dicono che noi di sinistra siamo sempre molto negativi e poco lungimiranti. Se solo guardassimo più in la del nostro naso vedremmo che la politica del lavoro del governo Berlusconi non è assolutamente sbagliata. Tra qualche anno, grazie appunto a questa politica, l’Italia avrà una crescita uguale a quella della Cina. Infatti visto che avremo gli stipendi più bassi d’Europa sarà conveniente, per le industrie straniere, venire in Italia proprio come oggi si fa con la Cina (con la differenza che il prezzo del biglietto aereo e il viaggio aereo stesso saranno inferiori). Quindi dico: Evviva, l’Italia come la Cina, la Romania… Che bello…. grazie, grazie e grazie ancora
Fin qui tutto chiaro. Sul lavoro precario è stato più o meno detto (non fatto!) di tutto, di più. Tuttavia, c’è una cosa che non capisco ancora. Ma tutta questa gente con laurea, master, specializzazioni etc….uomini e donne, giovanissimi e non più giovanissimi che lavorano in call center e non solo dove guadagano 300, 200 euro al mese o poco più…tutta questa gente insomma…diciamocelo, come diavolo fa a campare?
Voglio dire, non si può vivere con 200 euro al mese, o sbaglio? IO personalmente non ci riesco. Se così è, sono indotto a credere che costoro avranno altri finanziatori (tipo la famiglia) a dar loro una mano, altrimenti non arriverebbero neanche a metà mese (ma che dico metà mese? neanche al giorno dopo!). Ma allora io mi domando: se uno guadagna 200 euro al mese, e per il resto è aiutato dalla famiglia, o chi per esso, vuol dire che non è proprio messo malissimo. Con questo non voglio sminuire la gravità del problema. Voglio solo dire che se uno HA VERAMENTE FAME, piuttosto va a raccogliere le mele, va a fare le pulizie, fa la vendemmia…tutte quelle cose che insomma fanno gli extracomunitari ormai perché loro, sì, forse, fanno i lavori più DURI e FATICOSI quando hanno veramente bisogno di soldi, quando hanno bisogno di MANGIARE.Non è che noi italiani non abbiamo più voglia di sporcarci le mani? Di sudare? Di faticare? Non è che forse non stiamo poi così male come amiamo ripetere per poi dunque commiserarci?
MAH….
caro mario, leggo la tua meil e mi sento presa in causa, quindi ci tengo a risponderti e nel mio piccolo, darti uno spunto di riflessione..
ho 24 anni,dopo tante strade ho scelto l’università,mettendomi per questo contro una parte della mia famiglia..così vivo da quasi 3 anni con studenti universitari, ho cambiato 7 appartamenti e altrettanti lavori..l’ultimo l’ho lasciato proprio ieri,dopo essermi esasperata tra orari di lavori decisi di giorno in giorno in base al tempo (se c’è il sole arrivi alle 6,se è nuvolo alle 2…fatti un’idea..)e minaccia di dover rimettere di tasca mia soldi che sparivano magicamente!..e il lavoro?vendere pop corn e salutari bibite in un nascente multisala, per circa 500euro al mese…però ti assicuro che riesco a camparci con quei soldi,tra affitto, tasse universitarie, assicurazione della macchina..e qualche capatina al supermercato..tutto questo per dirti che forse ci siamo abituati a spendere un po troppo,a soddisfare tanti bisogni che magari non abbiamo..
Mi sono fatta quest’idea perchè spesso parlando con chi mi circonda mi sento chiedere “ma come fai a campare?” ma ci riesco!una volta una tipa della mia età mi ha detto “io vivo con i miei e non mi bastano mille euro al mese, tra aperitivo, scarpe, birre con gli amici” (….)è proprio necessario tutto questo??al cinema dove lavoravo arrivavano coppie che spendevano tra biglietti e schifezze 50 euro!! mi sembra che a volte si perda di vista ciò che conta…
Secondo lei uno spende milioni(delle vecchie lire) e 7 anni della sua vita (mentre magari fa dei lavori part time, per non pesare troppo sulla famiglia, e fare un po’ esperienza) e poi (con tutto il rispetto, per chi lo fa) deve andare a raccogliere i pomodori, per ? .Ma li assumono a tempo indeterminato? A parte questo…ho fatto la commessa con contratti a TD per 4 anni con la stessa azienda con mansioni diverse(MENTRE studiavo e anke DOPO la laurea), ormai sapevo a 360 gradi i vari servizi (lavoravo per una compagnia telefonica, MI ALZAVO ALLE 7,30 -ERA A 30 KM DA CASA IL POSTO-INIZIAVO ALLE 9,30. 30 MIN x PRANZO. E POI FINO ALLE 19,30 – 20.TORNAVO A CASA ALLE 21.NON MI DICA CHE NON HO VOGLIA DI FATICARE: TE LA FANNO PASSARE A FURIA DI SOTTOPAGARTI, MANDARE AVANTI I RACCOMANDATI STORDITI, DARTI 2 DITA NEGLI OCCHI, DOPO CHE TI SEI IMPEGNATO TANTO!!!)INFATTI finita la possibilità di farmi contratti a tempo determinato: “SEI ALTAMENTE PERFORMANTE MA NON POSSIAMO ASSUMERTI”.Mia risp: GRAZIE.
Il mese scorso mi hanno rifiutato un lavoro da segretaria, perchè avevo la laurea!!!Volevano un diplomato (potevano pagarlo meno!!!)
Secondo lei, mi prendono a raccogliere i pomodori?!E il lavoro ke faccio adesso, 980 al mese. Uguale ai colleghi, non laureati. Dignitoso, almeno contribuisco un po’ in casa. Non c’entra nè con la laurea nè col diploma. A uno viene il dubbio che qualcosa non vada, no?
In più sempre a tempo determinato. I risparmi nn li fai se lavori 3 mesi si e 3 no.Ho 30 anni, adesso, secondo lei, volessi metter su famiglia, posso farlo?
Mi piacerebbe MA questo contratto mi scade ad agosto. Sto cercadno di cambiare, ma a fare la segretaria non mi volgiono, per fare formazione non ho esperienza (bello, non la fanno fare), per fare selezione(sono Psicologa) o ti danno 300 di stage(spese vive? Cibo e trasporti + o – 400 )o fatturi subito, se no ciao dopo 3 mesi.Rispetto e sicurezze pari a ZERO.
Stanno minando le basi della famiglia e della dignità…CINA
quando diventerai professionista e avrai i tuoi clienti guadagnerai molto di più di un dipendente . durante il praticantato non si guardagna. hai fatto una scelta di che ti lamenti?
Buongiorno a tutti, ciao Beppe.
Secondo me una sezione “particolare” ed approfondita dovresti dedicarla ad alcune cooperative a.r.l. stipendi da fame (quando li danno), niente maternità, ferie o altro, tanto lavoro nero, bustarelle per gli appalti?
E’ ora che qualcuno ne parli perchè a mio parere vanno abolite completamente..e poi si parla della legge Biagi…
Ciao Beppe, e proprio il caso di dirlo, belin!, non capita tutti i giorni ricevere posta dall’insigne Prof. Joseph Stiglitz (ricordo con piacere di aver studiato sul suo manuale l’esame di economia), e allora visto che(forse)avrà modo di leggere ancora su questo forum colgo, anzitutto, l’occasione per salutarlo e poi per fare una piccola precisazione sulla sua lucidissima analisi sulla legge Biagi.La legge francese sul primo impiego (il così detto C.P.E)è stata letteralmente sfiancata in un mese da una omogenea azione di contrasto perpetrata sia dai sindacati (tutti) sia dai movementi studenteschi(tutti).Una cosa del genere non potrà mai succedere in Italia caro professore, perchè il mercato del lavoro è stato consegnato dalla nostra classe politica, nelle mani di confindustria e dei sindacati( a proposito, che ne dice di una prossima analisi sullo stato di queste arcaiche e desuete associazioni di lavoratori?)che attraverso la congiunta amministrazione delle agenzie interinali sono diventati i veri padroni del mondo del lavoro. Vorrei, infine, segnlarLe i nomi di quattro degli ultimi più noti sindacalisti Italiani: 1)Sergio D’Antoni;2)Sergio Cofferati;3)Fausto Bertinotti;4)Franco Marini. Ecco, ora vorrei farLe questa domanda:”Indovini che lavoro fanno oggi questi paladini degli oppressi?”
Cordiali saluti.
p.s. l’analisi di questo problema richiede tempi e spazi molto più ampi. Sarebbe bello poterci incontrare tutti insieme per meglio esporre le proprie idee. Chissà!, forse il Beppe è in grado di organizzare qualche cosa.
eh si!siamo passati dalla bicamerale alla bisindacale.Dovremmo mandare i nostri sindacalisti in Cina allora sì che le cose cambieranno.Per noi e per i cinesi
Ciao Beppe, ho avuto il piacere di conoscerti personalmente allo spettacolo che hai dato quì ad Ancona pochi giorni fà. Quella porcata di legge a cui fai riferimento, oltre a tutti i guai che ha combinato, ha prodotto tante forme di precarietà del lavoro, alcune subdole e striscianti come le famigerate “esternalizzazioni di ramo di azienda” che hai giustamente menzionato anche in questo ultimo spettacolo. A beneficio dei lettori del Blog dirò solo che un’azienda x, quando vuole licenziare un tot di persone, crea ad hoc una cosiddetta “NewCo”, ovvero un’azienducola fantasma con un capitale sociale irrisorio, una sorta di scatola vuota e “vi esternalizza” presunti rami di azienda (che tali in realtà non sono perchè mancano di tutti i requisiti fondamentali precipui) e il gioco (sporco) è fatto! tempo medio generale di due anni e questa “NewCo” verrà fatta fallire di proposito mettendo per strada centinaia di persone. Ecco come quei fascistoni di m… che hanno “governato” fino a ieri hanno distrutto migliaia di posti di lavoro STABILI!!! ecco quello che lo psico-nano andava vaneggiando finchè non gli hanno tappato quella boccaccia di farabutto!
Io e altri 105 miei colleghi siamo stati licenz… er, pardòn, “esternalizzati” qualche mese fà: addio posto di lavoro! grazie psico-nano!
Volevo riepilogare cosa e’ la legge Biagi:
– nessun diritto per il lavoratore, cioe’ niente ferie, permessi, malattie;
praticamente decenni di lotte sindacali spariti in un attimo, diventi solo un lavoratore a giornata: se ci sei vieni pagato, se non ci sei allora nulla;
– praticamente aboliti i contributi: hai si’ un fondo pensione, ma se arrivi alla pensione, ne avrai una inferiore a quella sociale…
– possibilita’ di essere lincenziato da un giorno all’altro senza giusta causa.
Praticamente sei una merce, quando servi bene, altrimenti un bel calcio nel sedere e ti buttano in mezzo ad una strada, ma legalmente…
Implicita’ possibilita’, se non certezza, di essere ricattato, e, visto che non hai diritti, nessuna possibilita’ di opporsi.
Un saluto ai centomila della mayday di Milano.Siamo di nuovo scesi in piazza per smetterla di battere il marciapiede.Nessuno sconto al governo Prodi,nessuna fiducia,nessun contratto in bianco:basta con le leggi sul precariato!Basta con lo sfruttamento selvaggio.Continuiamo a denunciare pubblicamente con nomi e cognomi gli sciacalli del “libero mercato”.La lotta continua,non ci avrete mai come volete voi.
Beppe,
Stiglitz ha ragione, ma in alcuni settori e’ gia’ cosi’. Nel settore dell’informatica, dove lavoro con una mia piccolissima azienda, la legge 30 e’ usata non per pagare meno chi lavora (i lavoratori, di fatto, prendono di piu’), ma per ridurre il rischio di impresa: forse non e’ a tutti chiaro ma per i grandi (ed da tempo anche piccoli) clienti i contratti sono anch’essi precari: sono solo pezzi di carta, basta un nonnulla e vengono cancellati. Senza parlare dei tempi (incredibili) con cui vengono pagate le fatture (ma non c’era una direttiva europea?).
Nel mio settore innumerevoli aziende di consulenza hanno portato i libri in tribunale senza neppure poter accedere agli ammortizzatori sociali (non esistono per il settore commercio).
Siamo cosi’ sicuri che senza la legge 30 sarebbe meglio?
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai nè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratori ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai bnè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratoi ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai bnè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratoi ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
IN TUTTA QUESTA FACCENDA ABBIAMO L’AGENTE PRINCIPALE -PRODI- COI CORRESPONSABILI 3 SINDACATI AL GOVERNO. RICORDATE LA “DEINDUSTRIALIZZAZIONE” “LA RICONVERSIONE” “I COCOCO’ ” …MICA LI HO INVENTATI IO ?
E’ COSA LORO.
Non so se riusciremo mai ad organizzare la manifestazione di cui abbiamo parlato ma ho deciso che se non ci riusciremo andrò comunque a manifestare, anche da solo…
Ciao Paolo,
..ho visto il tuo blog.E’ dagli Idealisti come te che bisogna cominciare, sono gli Idealisti che cambiano il mondo perché hanno un senso etico sviluppato..(purchè non si perdano per strada, ai piaceri di una vita comoda, ben remunerata)..potresti unire non solo i laureati ma anche gli impiegati che come me anelano ad una società che si FONDI SULLA VITA…e non “sul lavoro”, questo è infatti un’aspetto costitutivo della nostra Repubblica che andrebbe cambiato.
Scusate ..magari non centrerà niente con la discussione..ma vorrei prendere a pretesto il titolo dell’argomento…lavoro nel commercio da 20 anni..posso dire essere stato fortunato, le aziende per cui ho lavorato e lavoro si sono sempre comportate correttamente con me ma in tutti questi anni ho avuto la poco invidiabile possibilità di assistere a storture e soprusi a carico dei lavoratori del commercio a dir poco pazzesche..lavoro in un centro commerciale con orari che spaziano dalle 8:30 del mattino alle 21:30 di sera..molti di questi negozi sono realtà con metrature piuttoso ridotte e con personale di conseguenza..e inoltre la stragrande maggioranza di questo personale è composta da ragazzine molto giovani assunte con contratti di formazione..faccio alcune doverose premesse..non mi occupo di questioni sindacali..il totale delle ore di sciopero fatte nella mia vita lavorativa ammonta a “zero” ore..rimango però attonito nel vedere con quale menefreghismo i sindacati di categoria lascino correre, prendendosi a cuore problematiche di mega realtà dove possono raccattare iscrizioni, ma fregandosene totalmente di quanto accade in piccole realtà che prese singolarmente dicono poco..ma assommate fra loro coinvolgono centinaia di migliaia di lavoratori..
Un esempio chiarificatore?
Nel commercio la normativa prevede che il lavoratore non debba fare più di 3 ore di pausa..
La realtà?…frotte di ragazzine vengono mandate a casa dopo 3 o 4 ore di lavoro vengono lasciate a casa 4 o 5 ore per poi venire richiamate al lavoro per fare le successive 3 o 4 ore..risultato?
Persone che iniziano a lavorare alle 8:30 del mattino..e all 21:30 di sera sono ancora in ballo..se non ti va bene quella è la porta..tanto di ragazzine che hanno bisogno di lavoro è pieno il paese.
E questo è solo uno dei tanti esempi…anche questa è schiavitù…
http://beppegrillo.meetup.com/2/boards/view/viewthread?thread=1586815&pager.offset=0
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mi spiace ma devo deludervi: le aziende qua le aziende là, lo stato che dovrebbe su dovrebbe giù.
da qualche anno (data facile da individuare) gli stati stessi sono aziende.
le banche degli stati sono s.p.a.
lo stato, l’istituzione, non esiste più.
le linee di difesa sono arretrate e la maggior parte di noi è allo scoperto ma non se ne rende conto…
Basta con parole, testimonianze, dichiarazioni di intenti,vittimismi: è venuto il momento di agire!
Le Aziende ormai hanno come unico obiettivo la sopravvivenza: puntano a trasferire le produzioni in paesi low cost o, se impossibilitati a farlo, richiedono manodopera flessibile a costo zero. Parole come innovazione, nuove tecnologie e sviluppo di prodotto esistono solo nei corsi di formazione (con contributi Comunitari) ai giovani manager rampanti. In questo contesto noi lavoratori siamo spettatori-precari-sottopagati-zeroprospettive. Il “consiglio” di Corinne Maier in Buongiorno Pigrizia (oziare in azienda e lavorare il meno possibile) è privo di significato. La mia idea è una reazione su due livelli: nuovo metodo di lavoro per i giovani manager basato su competenze specifiche e spirito di innovazione, azione di piazza per i giovani operari precari. Nessuna lotta di classe ma un’unione di intenti generazionale bipartisan che porti a nuove prospettive per noi e per i nostri figli.
LIBRA BAND un gruppo musicale composto da soli avvocati del foro di Roma, fa musica per beneficenza. Quasi 20 concerti fatti nella capitale devolvendo tutti gli incassi ai PAdri Comboniani.
Lunedì 5 Giugno 2006 al Teatro Manzoni di Roma si terrà un concerto e quella stessa sera tutti gli incassi saranno consegnati ai Padri Missionari Comboniani per costruire 5 piccole scuole Elementari in Sudan. E’ utile informare della cosa perchè si può fare della beneficenza vera e non finta. Ho chiesto aiuto alle istituzioni ma ancora nulla, nemmeno un minimo contributo, ma noi andremo avanti.
Avv. Fabrizio Gallo 338-7512193
sono laureata in psicologia, specializzata in selezione del personale. Per guadagnare due lire, faccio controvoglia, l’insegnante di sostegno con un contratto a progetto e prima a prestazione d’opera.
Vorrei fare il mio lavoro ma questo è un altro discorso .e problema.
La cosa che mi fa arrabbiare e deprimere è che con la legge Biagi o 30, hanno tolto due diritti che i lavoratori del passatoe i sindacati avevano conquisttao con fatica, e cioè il diritto alla malattia e alle ferie. Hanno fatto fare a l’Italia 300 anni indietro riportandoci alla condizione dei lavoratori della rivoluzione industriale.
Il bello di tutto questo è che gli italiani, non si sono minimamente interessati, dimostrando ancora una volta di essere poco informati a quello che succede nel loro paese, a riprova ci sono i fatti di Parigi.
Com è possibile se in Italia ci sono tanti malcontenti e tanti co.co.co ancora non siano stati fatti degli scioperi o altro..non credo sia solo disinformazione, disinteresse o i soliti franchi tiratori, credo sia la legge stessa che oltre a non prevedere il TFR, le malattie, le ferie, uno stipendio consono al lavoro svolto ( la maggior parte sono laureati), la pensione, i contributi, e un orario fisso e sicuro (non lavorare solo quando occorre il servizio), non è prevesto neanche lo sciopero, perchè il lavoratore sarebbe semplicemente sostituito ..
PS…Buon 1 maggio
esistono gli SCHIAVI MODERNI ma anche i MEZZI SCHIAVI…mi spiego:
non crediamo che coloro i quali hanno un contratto indeterminato a 1.100 euro al mese (il marito) e 800-900 euro al mese (la moglie) possano vivere senza difficoltà con affitto o mutuo di 500-700 euro/mese, 1-2 bambini da mantenere, spesso facendo turni di lavoro serali e su sabato e domenica.
Ecco dove siamo finiti..SCHIAVI e MEZZI SCHIAVI..ben vestiti, non di stracci ma comunque con la vita quasi per intero ipotecata al lavoro..con pochi pezzi di libertà rimasti per viverla come ognuno crede!
(Un abbraccio morale a tutti coloro che con dignità vivono, resistono,sperano,s’impegnano nonostante tutto..è solo grazie al voi se il domani vedrà ancora la speranza di una VERA VITA!)
Mi associo a te, la possibilità di lavorare a tempo indeterminato esiste, ma a patto di cedere in cambio la propria vita, la propria libertà, e i propri diritti. Dove andremo a finire? Come diceva un grande poeta, si lavora come animali unicamente per la consolazione di una fossa poco profonda……
RIVOGLIAMO LA NOSTRA DIGNITA’ E LA NOSTRA PERDUTA LIBERTA’!
..mi fà piacere Melissa trovare in Te condivisione.
La nostra repubblica recita nel suo atto costitutivo….FONDATA SUL LAVORO…io dico NO!
dovrebbe essere FONDATA SULLA VITA..la vita di noi adulti uomini e donne, dei giovani, ragazzi e ragazze, dei bambini, degli anziani…ogni decisione, legge..prima di essere promulgata dovrebbe rispettare il crisma “RISPETTA LA VITA di quello..quell’altra?…” No? allora non può essere promulgata. Invece oggi i partiti verificano se risponde al mercato e solo a quello!!!
Non posso piu’sentire e leggere certe cose a proposito del lavoro precario,ma chi ricorda che questa cosa e’ partita dal famoso pacchetto treu durante il primo governo prodi poi si e’ andati avanti con il lavoro interinale,che forse e’ anche peggio,ma questo e’ nato dal governo dalema,io dopo 5 anni passati con contratti trimestrali ho saputo di dover stare a casa solo 2 giorni dopo la scadenza del contratto e per questo mi ritengo una vittima di treu.quando ho iniziato a lavorare il 15 gennaio 2001 avevo i contributi al 12% poi con il nuovo governo me li ha portati al 20% non e’ molto ma sempre meglio di niente adesso sono disoccupato grazie TREU spero che anche tu lo diventi anche se ho dei dubbi anche questa e’ una realta’ ciao
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E’ COSA LORO.
l’altro giorno alle iene hanno fatto vedere il servizio su alcuni “giovani” lavoratori a progetto (cioè lavori e poi quando si decide di finire il progetto un calcio in culo e tanti saluti) dell’inps. dal servizio è emerso questo:
– tempo lavorativo giornaliero: 6 ore al dì, 6 giorni la settimana cioè un lavoro normale di 36 ore settimanali
– retribuzione circa 750 euro al mese (da quanto ho capito senza possibilità di aumento)
– calcolo della pensione di anzianità su questa retribuzione per 40 anni circa 356 euro al mese cioè lo stesso della pensione minima di vecchiaia
MINCHIA!!!!!!
Le iene hanno concluso che questi lavoratori sono sfruttati (molto acute le iene)
ma dove si andrà a finire?
in francia gli studenti mettono sottosopra lo stato perchè la legge non gli va bene da noi si sta a guardare.
1 Maggio, festa del lavoro, festa di nome, ma non di fatto. Mentre i riflettori sono puntati sull’ennesimo attacco ai soldati italiani in Irak, sull’ennesimo funerale di Stato, ci si dimentica di tutti i “caduti” del lavoro, 1.175 (millecentosettantacinque) nel 2004, l’ultimo della serie, aveva solo 17 anni e se n’è andato dopo un incidente con lo scotter con il quale aveva consegnato l’ennesima, ultima pizza.
Qualsiasi riforma dovrebbe essere discussa dai cittadini, dai lavoratori, dagli elettori. Purtroppo il dibattito si svolge per slogan, quando c’é. I partiti sono interessati ai loro voti. I parlamentari dovrebbero essere i portavoce delle proposte che sisviluppano dal basso. Qualcuno conosce dei parlamentari che promuovono dibattiti, esaminano proposte, analizzano esigenze? Una democrazione parlamentare si misura su questo. I cittadini non partecipano alla politica, la politica non li lasci partecipare, ci accontentiamo di quelle briciole che ci permettono la sopravvivenza.
Dovremmo riprenderci il fututo, dialogoare con chi ci ascolta, organizzare una rete di individui capaci di proporre e agire come un puntello nella democrazia parlamentare. Cosa ne pensate?
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
Ciao Beppe, io sono un ragazzo di Firenze che è stato con la mia ragazza al tuo spettacolo del 22/04/06.Volevo soltanto dirti che è stato uno spettacolo fantastico, tu sei un grande e son contento che ci sia uno come te, in italia, a rompere le balle ai potenti.Sono stato inoltre molto soddisfatto per la parentesi che hai introdotto sul “precariato”,perchè io come tanti altri sono precario da circa quattro anni!!!Bene io sono stanco, voglio che la legge Biagi venga abolita totalmente e invito tutti i precari a riunirsi per protestare!!Sarebbe magnifico se riuscissi a organizzare una manifestazione solo per i precari,dato che lItalia si sta trasformando in un popolo di precari.Con questo io e la mia ragazza ti salutiamo e come hai proposto tu nello spettacolo,io e la mia ragazza siamo disposti a darti un euro a testa per comperare un pezzo di tv,perchè ti vogliamo rivedere li!ciao da andrea e alessandra!!!!
p.s
SEI UN MITO!!!!!
Ciao a tutti, vorrei condividere con voi l’ amara allegria che mi da il mio primo contratto fisso. Ho quasi trent’ anni, due lauree ed un dottorato quasi finito. L’ avrei già finito se ne avessi avuto le possibilità (essere “figlia di”, o in mancanza di ciò, potermi avvalere delle 180 ore, vacanze pagate…). Non sono ancora in condizioni di pensare al futuro. Sono single, per cui finchè non troverò un fidanzato non avrò la possibilità di indebitarmi per tutta la vita per comprare casa. Per il momento, la mia padrona di casa sta vivendo i suoi anni più felici a spese mie. Ebbrava, beata lei. Ma almeno adesso mi posso ammalare a spese dello stato. Tiè, adesso mi butto un paio d’ anni a letto per ammortizzare tutti gli anni in cui sono dovuta andare a lavorare con la febbre. Se qualche medico legge questo messaggio, che sappia che grazie al mio lavoro fisso, ha lavoro garantito anche lui finchè vado in pensione. Dopodichè, finalmente potrò vivere la mia gioventù. Un bacio, Beppe
Armanduccio, cocco di mamma, non capisco perché insisti su binari deliranti. Chi visita il sito web: http://www.mobbing-sisu.com e poi riflette non può trovare frase che dici che non ti si possa smentire. La tua arretratezza mentale ti fa agire come se tu considerassi i lettori dei poveri sprovveduti, che non sanno leggere e non sanno capire da soli verità sostanziali tanto da richiedere e aspettare pareri dal gran CAPOLAVORO di genio che dice di rispondere al nome di armando curzi. Hai mai provato a scendere giù dalla pianta degli scimpanzè? Se continui così, le notizie del tuo delirio interpretativo correranno sulle labbra della gente e non dimenticare mai che una gran parte di essi ha dimostrato in tante occasioni di non potere prestare fede alle fiabe che persone gonfiate della tua risma tentano di fare passare come verità. Se ti diverte tanto disprezzare, denigrare, forviare, fingere di non capire i fatti di servizio, continua pure così, tanto per i motivi anzidetti ti coprirai sempre più di ridicolo in un contenzioso di lavoro pieno di vessazioni, reati civili e penali con relative conseguenze di danno alla persona che invece meritano attenzione, rispetto, solidarietà e comprensione. Ricordati che sono ormai in molti a sapere che chi disprezza e offende, generalmente lo fa per nascondere quanto vale poco lui! Ti benedico. Don Ciccio
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E’ COSA LORO.
Le ondate di criminalità dovrebbero portare a riflettere e non ad arrivare ad insultare e deridere anche pubblicamente la vittima di reato.
Dovrebbero fare guardare ad un bilancio della giustizia e della politica immensamente tristi e sconvolgenti. La furia della delinquenza continua al galoppo la sua marcia per tentare di distruggere sempre più la vita, le vite.
I delinquenti sanno che per uno che viene arrestato, molti ne sfuggono alla cattura. Dopo l’amara e triste mia esperienza di molti e tanti anni di torture psicofisiche così come meglio spiegato nel sito web: http://www.mobbing-sisu.com si vede rimanere sul vecchio sentiero la vita della vittima, la mia vita, costellato di dolore, di umiliazione, di rinunce, sino a vedere serpeggiare l’odio, la brutalità e l’efferatezza nel posto di lavoro in ospedale, anche contro il proprio diretto superiore [Vedi articolo del Corriere della Sera del 5 gennaio 2001 http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php (clicca sulla relativa miniatura per ingrandire)] e poi anche dovere prendere atto che i colpevoli non vengono mai arrestati e rimangono in circolazione come mine vaganti.
Non occorre essere Sherlok Holmes per capire che il sistema italiano specialmente in questi ultimi anni non ha funzionato. Dulcis in fundo, io come vittima, devo anche subire diffamazioni, insulti e derisioni sempre più apertamente, ultimamente persino con espressioni scritte da persone che nascondono le loro osservazioni dietro una falsa paternità. Non posso che sospettare persino che siano le stesse persone che nell’ospedale mi hanno rovinato la vita o loro amici che fanno vita protetta orbitante pacificamente nel mondo della politica .Continua qui sotto (Sisu2)
(Sisu2) I fatti inoppugnabili, desunti anche dalla consultazione del sito: http://www.mobbing-sisu.com , stanno a dimostrare che vero è che anche la vittima della vicenda, di dominio pubblico, riportata nell’articolo esposto in: http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php, in realtà era il mio diretto superiore (clicca sulla relativa seconda miniatura per ingrandire). Ho sempre avuto il presentimento che lo stesso fosse sospettato di potere dire il vero motivo per cui sono torturata da anni nel posto di lavoro, senza soluzione di continuità. Tuttora non so chi sono i veri mandanti che da anni non mi danno pace e mi distruggono sempre più in tutti i sensi.
Anche se la verità è come il sole ed esiste anche quando non si vede, ho sempre voluto mettere in luce tutti i vari passaggi delle illegalità che ho dovuto subire e che subisco e nonostante tutto sono stata lo stesso abbandonata nelle mani del crimine. Vi chiedo cortesemente di firmare la petizione esposta nel suddetto mio sito web di legittima difesa. Giovanna Nigris
Caro Beppe,
ti ho già riferito di alcune mie esperienze negli altri capitoli del tema “Schiavi moderni”. Ti aggiorno con qualche mia novità. Da poco sono stato contattato da un’azienda che mi ha chiamato per ben due volte (giacchè, a quanto sembra ora i colloqui vengono diluiti nel tempo). Quando ho domandato quanto sarei stato retribuito mi è stato detto in primis che si iniziava con un colloquio conoscitivo in cui non si parlava di questo problema. Successivamente, chiamato trionfalmente per il secondo colloquio mi sono permesso di rifare la stessa domanda pensando che ormai fosse il momento adatto (dopo 10 giorni ci sarebbe stata l’assunzione del prescelto). Niente da fare: la risposta è che non lo sanno perchè le cose stanno cambiando dall’alto perciò non si sa ancora che contratto applicare. In realtà dopo qualche insistenza si sono lasciati sfuggire che potrebbe essere applicato un contratto a progetto dopo tre mesi di stage (di retribuzione, chiaramente non si parla). Chiaramente però il tutto è finalizzato ad una sicura assunzione perciò secondo loro bisognava sorridere anche perchè avendo passato il primo colloquio si aveva comunque la garanzia di essere tra i migliori (poco importa se arrivi secondo e resti disoccupato o se arrivi primo e non ti danno neanche la metà di quanto ti serve per pagarti l’affitto). Per completezza ti segnalo la proposta di un’altra azienda: stipendio da fame ovviamente ma con una sorpresa in più: si lavora al buio con le serrande abbassate perchè chi dirige ha stabilito che in caso contrario ci si distrarrebbe troppo guardando il panorama. Chissà perchè qui siamo assuefatti a tutto questo mentre in Francia succede il finimondo appena propongono un contratto “schiavista”.
Peraltro quante possibilità abbiamo che questo nuovo governo la smetta con la flessibilità? Solo oggi leggevo che si parla di nuovo di Treu al ministero del lavoro…..
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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– http://spaces.msn.com/members/stefast/
desidero innanzitutto porle le mie vivissime congratulazioni per il suo nuovo incarico di Presidente della Camera.
Mi unisco ai festeggiamenti ma vorrei altresì ricordarle che, data la sua promessa di risolvere concretamente il problema occupazionale, da oggi molti lavoratori precari e altrettanti disoccupati, donne e uomini di tutte le età, attendono una risposta efficace ed immediata al grave problema del Lavoro che affligge un numero sempre più crescente di italiani residenti in questo Paese.
Sarei lieta di trovare nei prossimi giorni su questo Sito un cordiale cenno di risposta.
In attesa di un’occupazione le rinnovo la mia stima e le faccio il mio più sincero augurio di un Buon lavoro per questa nostra Italia.
Ciao amici del blog, vedo con dispiacere che questo problema accomuna tutti quanti, indipendentemente dal sesso,dal titolo di studio o dall’età ci fa navigare nella stessa m…a.
Non ci crederete, ma con i miei soli 25 anni ho cambiato ben 13 posti di lavoro: da impiegata a operaia, da piccole e grandi ditte a microscopici uffici, da ambienti più o meno tirati a lucido e impregnati di insensibile opportunismo a squallidi e oscuri sottoscala, a magazzini freddi e sporchi…
Spesso e volentieri il mio carattere fragile e istintivo mi ha portata ad andarmene, rimanendo costantemente con un pugno di mosche.
Crescendo mi sono sentita dire in uno dei miei innumerevoli colloqui che sono troppo vecchia, questo quando avevo solo 20 anni!!!
Penso che nel breve periodo non vi sarà alcuna via d’uscita da questa tragica situazione, se non rimboccarsi le maniche e darsi tanto da fare, non dimenticandosi però di far valere sempre i propri diritti.
Vorrei lanciare un appello a quei politici che tanto ci assillano con le loro menzogne:
E’ INUTILE CHE CONTINUIATE CON LA VOSTRA SOLFA DI TOGLIERE L’ICI ALLA PRIMA CASA!! VI RENDETE CONTO CHE NOI GIOVANI, SE LE COSE NON CAMBIERANNO, NON CE LA POTREMO NEANCHE PERMETTERE UNA CASA, NEMMENO PAGARE UN AFFITTO O PERMETTERCI UN’AUTOMOBILE???!!!
Brava Silvia DIGLIELO,GRIDALO,perche’ nemmeno a me sta bene di essere preso costantemente per il c..o
NOi 1 casa non ce la potremo permettere mai….
l’auto grazie adio l’ho rottamata 4 anni fa…decidendo che il mio contributo alle guerre x il petrolio doveva finire..ho ridotto di quasi il 90%il mio consumo di verde senza piombo..Che oggi costa 1euro 39cents al lt..che poi e’ meno di1 litro xche’ i benzinai son degli zanza…non tutti ma il 90%son zanza…Siam giovani con 2 gran palle sotto perche’ non e’ facile sopportare colloqui ingiustizie mobbing per pochi euro l’ora..abbiamo 1 grande dignita’ ed e’1 cosa molto positiva
Consiglio a tutti ‘L’arte della felicita’ sul lavoro’ DALAI LAMA….’che cmq non ho ancora capito xche’ pubblica tutto alla mondadori..o quasi tutto…
PRODI ORA PEDALA MA PEDALA xche’ mi incateno al cancello di casa tua…tira fuori gli attributi PROF E TIENI UNITI TUTTI MA TUTTI CAMBIARE L’ITALIA E’ POSSIBILE TUTTI INSIEME…secondo me potrebbe essere 1 risveglio proprio a livello di coscienze ma insomma se 1 fa 1 cosa buona per il paese e’1 bene per tutti no?PROPONGO RACCOLTA FIRME per impedire di scrivere dire trasmettere il falso com’e’ avvenuto ieri sul voto di camera e senato chi mi aiuta qui??
di solito non si parla male dei morti, qualunque idiozia abbiano fatto in vita. Il povero Biagi la sua stronzata l’ha fatta: questa legge. Ora costui è un martire, grazie alla violenza insensata di un gruppuscolo di brigatisti nostalgici e illusi e per questo spietati e alla strumentalizzazione ignobile da parte di Berlusca e co. Ho quasi la certezza che di questa legge nemmeno la sinistra ce ne libererà. Rassegnamoci!
grazie per il tuo commento e per la sensibilità che hai dimostrato. Certamente anche io, come te, sto valutando l’ipotesi di mettermi in proprio e spero di farcela, ciò non toglie che la mia lucidità mentale mi faccia considerare l’Italia come ultimo paese europeo in fatto di civiltà e stato occupazionale ma primi assoluto in degrado etico. In ogni caso, per fortuna, almeno il Silvio ce lo siamo tolti. Adesso sta a tutti noi costruire un’ Italia migliore e speriamo che in questo Bertinotti ci aiuti.
Difficile rassegnarsi a questa realtà che è profondamente ingiusta, anche un bambino lo capirebbe ma probabilmente quando si diventa grandi si diventa anche stupidi.
Anche un bimbetto capirebbe che è profondamente ingiusto che:
manager, calciatori, corridori di ogni sorta abbiano degli stipendi da capogiro e la maggior parte della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese
non è giusto che un terzo del mondo viva e l’altra parte stia a gurdare con la bava alla bocca
non è giusto che la maggior parte dei cretini siano seduti in parlamento a giocare a farsi lo sgambetto mentre la situazione è più che disastrosa
non è giusto che la mia generazione, la prima dopo tanti anni dicono i sociologi, sia stata privata di tutto anche della speranza in un futuro
non è giusto, non lo è affatto. Ragazzi riprendiamoci il nostro momento, questo è il nostro momento ribelliamoci contro tutti quelli che propongono ancora un Andreotti a rappresentare un Italia che diverrà sempre più vecchia, che non ci rispecchia, non ci appartiene. Alcune volte mi chiedo perchè gli italiani non sono nemmeno un pò come i francesi?
Difficile rassegnarsi a questa realtà che è profondamente ingiusta, anche un bambino lo capirebbe ma probabilmente quando si diventa grandi si diventa anche stupidi.
Anche un bimbetto capirebbe che è profondamente ingiusto che:
manager, calciatori, corridori di ogni sorta abbiano degli stipendi da capogiro e la maggior parte della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese
non è giusto che un terzo del mondo viva e l’altra parte stia a gurdare con la bava alla bocca
non è giusto che la maggior parte dei cretini siano seduti in parlamento a giocare a farsi lo sgambetto mentre la situazione è più che disastrosa
non è giusto che la mia generazione, la prima dopo tanti anni dicono i sociologi, sia stata privata di tutto anche della speranza in un futuro
non è giusto, non lo è affatto. Ragazzi riprendiamoci il nostro momento, questo è il nostro momento ribelliamoci contro tutti quelli che propongono ancora un Andreotti a rappresentare un Italia che diverrà sempre più vecchia, che non ci rispecchia, non ci appartiene. Alcune volte mi chiedo perchè gli italiani non sono nemmeno un pò come i francesi?
Le collaborazioni coordinate e continuative c’erana prima della legge biagi. la legge ha solo cercato di dare un’ulteriore e forse maldestra regolamentazione. lascia stare il morto.
Avevo un lavoro, un bel lavoro in un’agenzia di pubblicità che mi consentiva di vivere. Ero quel che si dice una piccolo-borghese. Amici, vacanze e pranzi di Natale. Quando sono stata licenziata il mondo intorno a me è svanito. Gli amici e i sogni si sono dissolti. Ho cambiato città e sono venuta a Milano. Qui niente lavoro, solo un corso di aggiornamento professionale tenuto da poveracci incompetenti che si mantengono con i fondi della comunità per sfruttare altri disperati. Sebbene sia, professionalmente, ampiamente qualificata e con ottime capacità quando cerco un lavoro mi dicono che sono vecchia (ho 38 anni) e che devo imparare ad essere flessibile. Potrei anche adattarmi ma le scadenze delle bollette, delle banche e del panettiere sono inderogabili. Piano, piano mi sto sciupando e mi rendo conto di essere clinicamente depressa, questo stato di certo non mi aiuta a competere in una società lavorativamente aggressiva e feroce. Non vedo sbocchi, né futuro e non ho nessuno che mi voglia aiutare, quasi questa mia condizione fosse un virus contagioso. Alla mia età vorrei, come natura impone in tutto il mondo animale, avere un figlio ma non ho le risorse per mantenere neppure me stessa. Mi sento mortificata, umiliata, distrutta e privata dei miei bisogni basilari. Mi sento offesa come donna quando, in sede di colloquio, occhi spermatici mi scrutano per capire se sono “disponibile” ad extra lavorativi ed ecco che essere una bella donna, se hai carattere, diventa pure un deterrente insieme a quell’altra frase famosa: “Over skilled” che ti boccia perché troppo competente.
L’appello che lancio è questo: mi rendo disponibile a collaborare alla realizzazione di questo libro o ad altre iniziative, tra le altre cose sono diplomata in Tecniche della Comunicazione, perché desidero intervenire contribuendo a dare un senso alla mia vita e a quella di altri disoccupati. Low cost, of course.
salve Flavia,
ho letto con molta amarezza la sua lettera. io ho 37 anni e mi sento dire dall’età di 28 anni che sono vecchia. strano eh ! ero una disoccupata cronica gli unici lavori che sono riuscita a trovare è cameriera stagionale, perchè qui in Liguria il convento passa questo.
Poi , passati i 30 anni, ho potuto solo essere assunta da una cooperativa sociale a salario ridotto. Intanto continuavo a ricevere porte in faccia a destra e a manca e, alla soglia dei 36 anni, mi sono sentita la persona più incapace e più inutile del mondo. per me non c’era nemmeno posto per fare la lavapiatti. troppo vecchia!
avere + di 30 anni nel mondo del lavoro ,se non hai una laurea,è una colpa non una condizione.La depressione sembrava prendesse il sopravvento. poi mi sono messa in proprio, grazie a una piccola rendita lasciatami da mia nonna, e ho potuto avviare un attività di e-commerce senza dover chiedere soldi e a nessuno e leccare c..i.
La mia opinione è , cara Flavia, di rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo da soli. Alla gente non glie ne frega niente di chi sei e quali sono le tue capacità, conta solo il massimo profitto col minimo impegno. I ragazzini e gli extracomunitari sono persone da sfruttare e da sottopagare, tu sei troppo brava e soprattutto vecchia! un Paese che considera vecchia una 38enne per lavorare, è un Paese INCIVILE!
SALVE,MI VA DI COMMENTARE QUANTO SCRITTO IN MERITO ALLA PRECARIETA’ ED AL NEO SFRUTTAMENTO DEI SINGOLI , COME RECITANO I COLLETTIVISTI CONTRARI ALLA MERITOCRAZIA EVIDENTE E AUSPICATA E LEBERATORIA , ANCORA PIENI DI CALCINACCI DEL MURO DI BERLINO.
LE DISTANZE COMMERCIALI E SOCIALI SONO STATE ABBATTUTE , GLI UOMINI STANNO PRENDENDO LA DECISIONE CHE PER CONFRONTARSI E GUADAGNARE BENE E DI PIU’, DEVONO PER FORZA VENDERE LE PROPRIE CAPACITA’IN UNA GARA COSTANTE CON I COLLEGHI M0NDIALI. LA NOVITA’ E’ CHE CIO’ VALE AD OGNI LATITUDINE .PER TANTO NON E’ ESCLUSO CHE UN ESQUIMESE COLLEGATO WIFI POSSA LAVORARE AD UN DATA BASE CHE HA IL PROPRIO SERVER NEL BURUNDI IN PERFETTA SINERGIA CON I COLLEGHI NERI.
CIOE’ LE BRACCIA CHE COSTRUISCONO , ANCORA PER POCO , SONO ORMAI IN UNA CERTA AREA DEL MONDO MENTRE I CERVELLI CREATIVI SONO RISTRETTI IN OCCIDENTE CHE COME SAI BENE HA I PROPRI CONFINI SUL PACIFICO E NON PIU’ SULL’ATLANTICO.
SONO NATI GLI STATI UNITI OCCIDENTALI.
E TENIAMOCI STRETTA QUESTA NUOVA CARTA GEOGRAFICA ED ALZIAMO I PONTI LEVATOI VERSO TUTTO COLORO CHE NON ACCETTANO LE DIFFERENZE COME PER ESEMPIO LA COSCA MUSSULMANA MONDIALE , MICIDIALE MIX DI MATERIE PRIME DELL’ALTRO SECOLO E DI SFRUTTAMENTO DI BIPEDI MONOABITO E SOMARI STRACARICHI MOD PANDA FREELANDER.
DOBBIAMO ORGANIZZARCI BENE , E PREPARARCI ALLA ATOMIZZAZIONE CHIMICA DI AREE CIRCOSCRITTE IN UNA AZIONE DI COERCIZIONE ATTA A MODIFICARE LE COSCIENZE PER LA PREPARAZIONE DEL GOVERNO MONDIALE A VANTAGGIO DI TUTTI SENZA DISTINZIONE DI PELLE E RELIGIONE.
UNA RUPE TARPEA NUCLEARE.
PER CUI DIAMOCI DA FARE A COSTRUIRE IL FUTURO FLESSIBILE NELLA VISIONE DI UNA COSTRUZIONE DI QUALITA’ DI VITA IN ATTESA CHE LE NUOVE GENERAZIONI PRENDANO LA VIA DELL’OWEST SPAZIALE CON LE NUOVE CAROVANE VOLANTI MULTICULTURALI.
NOI SIAMO GIA’ MORTI E STIAMO SOLAMENTE CONCIMANDO LA TERRA .
NOTA BENE : SPERIAMO CHE SI RIESCA AD AVERE UN PRES DEL SENATO ALTRIMENTI SARA’ IL CASO DI ABBINARE FUNERALI DI STATO VEDI MONTALCINI 97 ANNI..MA VAI
Una domanda: è facile criticare gli imprenditori ma vorrei capire se le aziende potrebbero permettersi di pagare di più i precari? Cioè… sono pagati poco e l’imprenditore si arricchisce un sacco o se non fossero precari non potrebbero lavorare? Qualcuno me lo sa spiegare?
A COLORO CHE PROCLAMANO CENSURA E “DEPORTAZIONE”DEI MESSAGGI INDESIDERATI O FASTIDIOSI——
e’ ovvio che alcune cose che vengono scritte sono esattamente cazzate e sfoghi di persone represse e incazzate.TUTTAVIA SIAMO GIA IN REGIME MEDIATICO,AGGIUNGIAMOCI PRE LA CENSURA O AUTOCENSURA SU INTERNET E SIAMO A POSTO.SECONDO ME CHIUNQUE E’ IN GRADO,IN UN BLOG,A LEGGERE LE PRIME RIGHE DI UN POST E VALUTARE SE CIO CHE è STATO SCRITTO SIA OFFENSINVO O VOLGARE, EQUINDI ANDARE OLTRE SENZA PERDERE TEMPO A RISPONDERE INUTILMENTE.MA CON QUESTO NON VOGLIO DIRE CHE SOSTENGO L’OMOLOGAZIONE DEL PENSIERO NEI BLOG,MA QUANDO UNO CAMBIA IN CONTINUAZIONE NOME E RECA OFFESA A INTERLOCUTORI SENZA UN VALIDO MOTIVO ALLORA è MEGLIO IGNORARLO CHE CREARE UN DIBATTITO IMBARAZZANTE E SNZA SENSO.INTERNET è L’UNICO POSTO DOVE SI PUO TROVARE DI TUTTO E DI TUTTI.PER ME è UN BENE CHE VADA COSI.PENSO SIA IMPORTANTE NON CADERE NELLA TENTAZIONE DELLA CENSURA,QUALUNQUE ESSA SIA.AGGIUNGO CHE AVEVO SCRITTO UN POST SULL’OKKUPAZIONE ORRIBILE E INGIUSTIFICATA CHE STA SUBENDO LA PALESTINA DA PARTE DI ISRAELE,E SONO RIMASTA OFFESA DAL FATTO CHE IL MIO POST è STATO CANCELLATO DAL BLOG, E NON ERA OFFENSIVO, MA SOLO UNA VISIONE POCO CONOSCIUTA PERCHè POCO DOCUMENTATA, OVVIAMENTE DAI MEDIA DI REGIME.QUESTO NON MI PARE GIUSTO,ANCHE SE NON ERA INERENTE AL DIBATTITO SUL PRECARIATO, SECONDO ME ERA INERENTE AL POST SCRITTO DA GRILLO,NO FUTURE,PERCHè OGNUNO PUO ESERCITARE LA PROPRIA INTERPRETAZIONE,PERQUANTO MINORITARIA SIA.E CON QUESTA MIA PROTESTA RIPROPONGO IL MIO POST(un po crudo,questo si) CENSURATO ED ELiMINATO SU QUESTO BLOG.
Scusa ma non amo gli stereotipi…chi scrive grande lo fa perchè è prepotente,e come se gridasse…enno dai,basta con questa smodata interpretazione alla ProfessorMorrelliraffaele,in CUI CHIUNQUE è PSICOLOGO DI CHIUNQUE. per me la cosa sta cosi:HO SCRITTO MAIUSCOLO.STOP.
Gli ebrei e il loro vittimismo è solo l’alibi per poter passare da “vittime” mentre occupano e trucidano indistintamente la Palestina e suoi abitanti.Vai anche su wikipedia(enciclopedia
libera) e guarda alla voce di “Palestina” e magari dopo che hai letto qualcosa,allora PARLA,se no fai PENA.Gli ebrei sono bravi a fare le vittime..ma in tuutto il mondo sono stati uccisi e arrestati durante il nazismo studenti,comunisti,cristiani
nonaderenti,zingari,handicappati,omosessuali,giornalisti e molte altre categorie,che hanno dato la propria vita per la battaglia della resistenza,,,e gli ebrei?scappavano,pieni disoldi.E comunque Israele non ha diritto a esistere,o per lo meno non in Palestina,in mezzo a un mediooriente arabo,che ci fanno questi ebrei?oltretutto ha ragione il presidente iranianoquando dice che noi Europei durante il NOSTROnazismo abbiamo deportato gli ebrei in Palestina,per levarceli di torno,sapendo benissimo che sarebbero nati conflitti abnormi,ma
perlomeno si sono liberati degliebrei..cacciandoli in Palestina,questi poi si sono messi ad okkupare la Palestina in un modo talmente violento,ma che non traspare visto che le uniche notizie che danno i media sono ,Un kamikaze si fa esplodere,muoiono due israeliani…e chissenefrega di tuutti i palestinesi chenon hanno più diritti, dignità,libertà.E l’ONU pure blocca i soldi per gli aiuti UMANITARIalla Palestina perchè si rifiutano diaccettare lo stato d’israele che da quando haokkupato la loro terra li han trattati tutti indistintamente come feccia,questiebrei che si sentono superiori perchè vittime eblabla…macchè vittime!allora anche gli zingari o i comunisti o gli omosessuali dovrebbero andare in giroper ilmondo a farsi la propria terra e il proprio stato a propriaimmagine e somiglianza occupando e schiavizzando ed eliminando chi vive da sempre in quel territorio?e non venitemi a dire che gli ebrei hanno okkupato laPalestina perchè nellaloro anticabibbia si parlaFIGURATAMENTEdiTerraPromessaAgliEbrei.
E’ facillissimo sparare a zero e sulle aziende ma la l’economia gira grazie ad esse
-PRIMO:abbassare il carico fiscale alle azeinde
-SECONDO:rendere più semplice la gestione aziendale senza la lunga Burocrazia,anche per apportare piccole modifiche
-TERZO:chi è così brvo come precario ad aprire la bocca perchè non avvia un azienda e diventa datore di lavoro.
-QUARTO: garantire dei diritti la datore di lavoro,c’è solo accanimento nei (nostri)confronti,essendo un imprenditore del sud.
QUINTO:sento solo che il lavoro è precario ma oggi noi cittadini cosa facciamo per esso?
SESTO:grazie alla mentalità del posto fisso,non c’è competività e meritocrazia.se ti dimostri buono e bravo(IMPRENDITORE) ti mangiano i dipendenti se sei troopo duro caos mobbing sciopero
SETTIMO:65% dei ragazzi del Sud cercano il posto fisso nelle forze dell’ordine,per rischiare la vita,etc,etc.
OTTAVO:sempre garanzie al lavoratore ma quali garanzie dà un lavoratore all’azienda?
NONO:Mi sono rotto di sentirmi sempre attacato come imprenditore,ma perchè non impariamo a parlare meno ed a dimostrare che siamo dei bravi lavoratori.
DECIMO:Io come imprenditore,non ho dubbi che esistano dei malandrini ma non sono solo gli imprenditori,tutela sì,ma anche leggi adeguate affinchè chi MNERITA va avanti e chi NON MERITA lasci il posto ad altri.
CONCLUSIONI:mi spiace che molti ragazzi debbano avere un lavoro precario ma molti di loro in PUGLIA non hanno nenache questo,ma non solo in PUGLIA.Inoltre il bilancio delle grandi aziende non è il bilancio delle piccole anche perchè i potenti imprenditori politici e politici consezienti all’imprenditoria che gli garantisce i voti ad ogni legislatura è risaputa sia a DX che a Sx.La realtà è che anche se a parole vogliamo cambiare qualcosa,stà bene a molti(potenti che contano) che nulla cambi.PARLIAMONE all’infinito,ma se non la smettiamo di lamentarci tra un pò emigreremo nuovamente per poter lavorare e campare dignitosamente.Io ho già vissuto l’emigrazione!
rispondo a francesco morelli in poche righe: nel tuo terzo punto consigli ai precari una soluzione: mettersi in proprio, aprire un’azienda e divenire a loro volta imprenditori: con 500 euro al mese per 3, 6 mesi, un anno(quando va bene) che c…o di azienda metto su?
Post per beppe: mercoledì 26 a livorno sei stato grande.
é dall’81 che sono operaio in un officina che produce infissi carpenteria metallica insomma sono un fabbro, cercherò anch’io di rispondere a gl’8 punti.1 abbassare il carico fiscale al lavoratore visto che con la busta paga è facile togliere, dal lordo irpef contributi ect ect. l’imprenditore dovrebbe essere onesto e pagare anche lui le tasse dovute ma si sa quando uno si fa i conti da se li fa sempre al ribasso.2 rendere possibile che i contributi pagati si trasformino poi in pensione e fare in modo che chi come me aveva pensato a una polizza integrativa dopo 10 anni non si senta dire dall’assicuratore l’investimenti non sono andati bene gli possiamo garantire solo quello che ha versato.3 per motivi di carattere non mi piace avere autorità e tantomeno responsabilità su altre persone.4 garantire il lavoratore non chi esercita potere su di esso visto che uno lo sceglie di diventare imprenditore se non si sente abbastanza tutelato torna a fare l’operaio.5 chi ha voglia e bisogno di lavorare si adatta certo sarebbe bello e giusto che ognuno facesse quello che gli piace in modo da esprimere a pieno le proprie potenzialità.6quale sia il ruolo che uno si sceglie nel mondo del lavoro deve essere sempre coinvolto nel progetto dell’azienda e considerato importante come persona dal capo all’operaio con la medesima importanza e considerazione del tempo e del valore che dedica al progetto.7se fosse per me non ci sarebbe bisogno di forze armate uno stato che ha sempre più bisogno di regole è uno stato che manca d’educazione cultura e rispetto.8 il lavoratore garantisce un apporto di tempo che dedicato all’azienda la rende produttiva e il tempo si sa è il bene più prezioso in questa breve vita.9 parlo per me e lascio il giudizio ai miei colleghi e al mio datore di lavoro.10 su questo sono d’accordo il guaio è che oggi vanno per la maggiore i malandrini incoraggiati dal sistema sbagliato che s’è venuto a creare. sto finendo le parole a disposizione ciao ciao
Siamo schiavi di questa politica ma soprattutto di questi politici da circo.
Sto vedendo l’elezione del presidente del Senato italiano: è veramente comico per non dire vergognoso quello che sta succedendo in uno stato che si dice democratico…
Visto che questa presunta maggioranza pur dichiarando al mondo che hanno una maggioranza netta sia al Senato che alla Camera, sta dimostrando che sono solamente dei buffoni e che a settembre torniamo a votare… sempre che non sia meglio emigrare prima!
Sono profondamente ignorante ma ho voglia di dire la mie e ne approfitto: qui posso farlo! ma scusate, visto che i nostri dipendenti continuano a dimostrarsi così indisciplinati invece di essere grati e commossi alle lacrime per la nostra magnanimità, visto che non possiamo licenziarli (beati loro) perchè non esiste un’alternativa accettabile… bhè scendiamo al loro livello, facciamo come certi tifosi: organizziamoci, partiamo compatti e numerosi per Roma e riempiamoli di botte, senza pietà. Ecco, ve lo avevo detto che sono ignorante, grazie per l’ospitalità così ho potuto raccontare esattamente quello che mi stà passando per la testa ORA
Siamo schiavi di questa politica ma soprattutto di questi politici da circo.
Sto vedendo l’elezione del presidente del Senato italiano: è veramente comico per non dire vergognoso quello che sta succedendo in uno stato che si dice democratico…
Visto che questa presunta maggioranza pur dichiarando al mondo che hanno una maggioranza netta sia al Senato che alla Camera, sta dimostrando che sono solamente dei buffoni e che a settembre torniamo a votare… sempre che non sia meglio emigrare prima!
ciao Beppe,
vorrei raccontarti la mia storia, non so se sia interessante, ma conferma quanto scritto.
Sono nato nel ’57 e possiedo un diploma di mat.classica e uno di per.elettrotecnico.
Dopo varie esperienze lavorative, nel ’93 sono stato assunto da una primaria ditta di estrazione ardesia della Fontanabuona, con la qualifica di impiegato tecnico, con mansioni di responsabile di unita’ produttiva distaccata in Valle Argentina (entroterra di Arma di Taggia),direttore dei lavori, e varie mansioni collaterali, paragonabili in tutto e per tutto ad un dirigente di alto livello.
Nel 2003, l’azienda, a causa della concorrenza dell’ardesia cinese e di altri problemi diciamo di successione generazionale, ha dovuto chiudere e vendere tutto, sia a Imperia che in Fontanabuona.
risultato, io e 11 operai licenziati senza alcun sussidio contributivo(grazie anche ad un interessamento inesistente dei sindacati).
mi sono ritrovato a 46 anni in mezzo ad una strada.
A Imperia, se non sei nella manica di Sc….,muori di fame.
Sono rientrato a Chiavari, dove mi sono adattato a fare lavori di qualunque tipo in aziende che assumono solo per usufruire degli sgravi fiscali della “lista di mobilita’”, utilizzato in compiti degradanti, nessuno si e’ mai preoccupato di sapere se facevo bene il lavoro o se ero in grado di fare cose piu’ importanti.
Aziende come la “Nuova Seristudio”, che ha sfruttato i contributi europei per fare affittare capannoni nuovi, con palestra e sauna (per i dipendenti!!!), e usa la manodopera come “carne da macello”, usando sistematicamente la delazione e altri sistemi miserabili, fino all’aggressione fisica, come sistema per mettere i dipendenti(80% interinali)uno contro l’altro e per farli abbandonare (durata rapporto max 1-2 mesi).
potrei raccontare altri dettagli della mia esperienza.A 48 anni, sono una persona finita, senza piu’ dignita’,ne’arte ne parte, soprattutto,senza un futuro.A nessuno interessa se ho delle capacita’o esperienza.
un caro saluto
Ciao a tutti, ho letto un messaggio che attaccava l’inps-inail, sono d’accordo perchè anch’io ho avuto a che fare con la maleducazione di alcuni impiegati dell’inps, a parte la mancanza di educazione e la scortesia, ma ho rilevato un grande nervosismo a trattare con le persone, isterismo e rabbia, io credo che prima di iniziare a fare quel lavoro l’inps dovrebbe selezionare in modo migliore i suoi dipendenti, perchè molti di loro, oltre a provocare danni a se stessi li provocano all’inps, creandogli cioè una pessima reputazione, ma il discorso vale anche per altre categorie, c’è un nervosismo generalizzato, dovuto sicuramente a una mancanza palese di tranquillità nelle persone.
A mio modesto parere credo che l’aver impostato la civiltà su ritmi rapidi e col conseguente stress che essa comporta abbia portato ad una notevole alienazione tra le persone.
A cosa è servito progredire? E poi questo si può definire progresso? Con il crollo dei valori, delle certezze, delle idee, del giusto divertimento, del rispetto, dell’educazione, del buon gusto? non abbiamo sbagliato un pò tutti?
Andando in giro sento spesso la gente che dice frasi tipo:”ho sbagliato epoca, questa non mi piace”, a volte penso che abbiano ragione quelli che parlano così.
Ricordiamoci dei vari proverbi, che non sbagliano mai:CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO, LA FRETTA E’ CATTIVA CONSIGLIERA, TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO.
Ciao
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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– http://spaces.msn.com/members/stefast/
il libro dell’ADI è molto simile a quello che vuoi scrivere, G1000 identico.
Inoltre non scriveresti niente di nuovo. Basta prendere un paio di settimanali e di quotidiani per trovare lamentele e articoli di precari da scriverci una enciclopedia.
Fatti pubblicità in un altro modo, e lascia in pace noi poveri precari.
INPS E INAIL VERGOGNA
ho visto il servizio delle Iene e ho letto anche il messaggio lasciato sul blog da una ragazza che lavora nen Call CEnter nazionale dell’Inps-INAIL. E’ una vergogna che trattiate ragazzi (probabilmente perchè sono del Sud) in quella maniera vergognosa. Ho avuto il piacere di parlare con qualcuno di loro per dei problemi col mio estratto contributivo inps e sono stati di una gentilezza unica e di una competenza che non sono riuscito a trovare neanche lontanamente nelle sede territoriale dell’INPS del mio paese che sono scortesi e incopetenti.
Se anche l’INPS E l’INAIL si comportano in questo modo vuol dire che stiamo messi veramente male in italia.
Mi viene quasi voglia di denunciare per via legale questa situazione se si potesse fare.
VERGOGNA
sono un pensionato inps che ha piu’ volte chiamato il call center, dove con gran sorpresa ho sempre trovato ragazzi gentilissimi, disponibilissimi, e con una competenza da poetr dare lezioni ai funzionari (spesso ignorantissimi)delle sedi, sono rimasto davvero tanto dispiaciuto nel sapere che questi poveri figli hanno uno stipendio da miserabili…un abbraccio a tutti voi che siete tanto bravi da un nonno che vi vuole tanto bene..alle istituzioni e all’inps dico : VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI
E’ vero il lavoro precario e come e’ gestito fa venire i brividi;ma noi italiani cosa facciamo x nn farci trattare così?ahimè spesso e volentieri mi sento direcapisco e rispetto,però esorterei tutti noi a guardare cio che hanno fatto in francia di recente,noi quando prendiamo esempio?!se qualcosa non ci sta bene non basta lamentarci,scendiamo in piazza tutti insieme,rompiamo qualche schema forse qualcosa cambierà,e se così non fosse,almeno c avremo provato!in bocca al lupo a tutti.
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Devo, dopo tanti anni di lavoro nel settore, amaramente constatare come la poca o meglio inesistente osservanza delle norme di base continui a rovinare la vita a persone totalmente inermi.
La tubercolosi si trasmette per via aerea(tosse, starnuti, fonazione), il rischio di contagio é alto ed è per questo che almeno tutti gli operatori che lavorano in ambiente sanitario dovrebbero vaccinarsi ma soprattutto dovrebbero essere adeguatamente informati sui rischi ai quali sono esposti. La 626 riguarda tutti o solo le aziende private?
Sono una ragazza piuttosto giovane: ho 26 anni. Mi rendo conto che questa dovrebbe essere l’età dei progetti, delle speranze, ma come si fa quando non si ha nessuna certezza?… è triste pensare che non avremo un futuro certo e chissà se e quando potremo permetterci di essere veramente indipendenti. Io ora faccio il dottorato ed è bello continuare a fare ricerca, ma so che se è questo il futuro che voglio in Italia non potrò restare. E del resto, chi mi garantisce che dopo le qualifiche che ho preso e che prenderò nel mio domani ci sarà un lavoro che mi permetterà di non essere più un carico per la mia famiglia? Poi è inutile che si dica che gli italiani sono “mammoni” perché non escono di casa fino agli over 30… e chi se lo può permettere?
Ragazzi sono uno dei vostri quindi non parlo per difendere i cocopro (ANZI). Però attenzione a non criminalizzare la legge in se per se quanto piuttosto la sua applicazione, come del resto è stato detto sia nell’articolo che da altri commentatori. Sono abbastanza fiducioso (forse illuso) che questo governo, riavviando la conecrtazione, renderà utilizzabile questo strumento di flessibilità come tale e non alla stregua di manganello per bacchettare i lavoratori.
Gentile Beppe Grillo, sono una dei tanti laureati che lavora come co.co.pro. in un ufficio pubblico facente capo al Ministero della Sanità. Sono quattro anni che, facendo finire il contratto pochi giorni prima della fine dell’anno, sono lì…senza diritti e con pochi euri (dico euri, perchè sembrano di più)….la cosa più triste è che io sono sempre lì con questo contratto di m. a differenza di altri che, facendo concorsi “ad hoc” vengono assunti con contratti regolari…possibile che non si riesca a rompere il circuito dei “mi manda Al Capone”?….sono veramente stanca!
Caro Beppe, in relazione a “gli schiavi moderni”vorrei citare la mia esperienza, che per altro è identica a quella di quasi tutti i laureati in architettura. Dopo aver conseguito laurea e abilitazione mi propongo come collabratrice in vari studi genovesi: fanno a gara per avermi, sono giovane, devo fare esperienza, vivo con mamma e papà e quindi posso tranquillamente lavorare a tempo pieno o pienissimo per due spiccioli con la scusa della famosa “gavetta” che tocca a tutti. Perfetto, non mi tiro indietro, lavoro 3 anni a 3,5 all’ora emettendo fattura (fortunella!i miei colleghi sono in nero!). Al termine dei 3 anni non sono più proprio alle primissime armi e mi piacerebbe essere pagata davvero, prendere in mano la mia vita ecc. La svolta avviene quando ho una bimba. A questo punto il lavoro lo perdo perchè ho una vita privata e non posso più immolarmi in un semi-volontariato per architetti. Mettersi in proprio è impensabile in una città piena di ing. e arch. e senza soldi nè politiche per agevolare l’edilizia, così mi ripropongo negli studi come 3 anni prima, ma con un curriculum più ricco e un book coi miei lavori. Inutile dire che quando capiscono che sono leggermente qualificata e ho famiglia il “lefaròsapere” di rito prelude il silenzio. La verità è che molti titolari degli studi non sono in condizione di assumere per gli oneri che ne derivano, e che c’è un tale asubero di laureati che possono farli lavorare anche gratis. Non credo di aver aggiunto niente di nuovo, ma se la mia esperienza può essere utile al tuo libro mi fa piacere!!Elena
Ciao a tutti , ho 35 anni e vivo a Bologna da circa 11 anni appena sono arrivato dopo un esperienza di 4 anni a Londra :ho lavorato fisso per quasi 8 anni , ma ahime nel settore informatico che oggi in Italia e fortemente in crisi ,sono precario da 3 anni attualmente lavoro in un call center ma il mio contratto scade a Dicembre 2006 e allora mi ritroverò a 36 anni Disoccupato!!
Basta !! in fondo cosa chiediamo? uno straccio di lavoro !! mi sono rimesso in discussione perche ho un diploma del istituto alberghiero – e adesso fequento una scuola serale sto diventando Tecnico della gestione aziendale servirà ?
so usare il pc benissimo parlo e scrivo due lingue !! ma che ca… succede in questo Paese!!?
dove lavoro io l’80% delle persone hanno un contratto interinale e in piu quando scade trovano sempre un modo per rinovarlo Es. cambiando agenzia interinale !!! intanto fatturano miliardi e a noi ci trattano come pezze da piedi !! tra le persone del nostro call center ci sono laureati di tutte le facolta !! intanto i nostri capi non hanno nemmeno la terza elementare ! e se c’e’ qualcuno che c’è l’ha l’ha comprata su iternet o in una di quelle scuole private fasulle !!e poi pretendiamo di migliorare !! se non muoviamo il c.lo tra un po saremo sorpassati dal mondo intero !! ho visto il livello dei nostri insegnanti nelle scuole pubbliche e vi assicuro che altro che riforma ci vorrebbe nelle scuole !! se volessimo migliorare il livello di insegnamento dovremmo licenziarne la meta !!!
spero che un miracolo ci salvi!!!
Caro Beppe non sono d’accordo sull’ipotesi di modifica della legge Biagi sul lavoro precario, ne per un aumento di stipendio ne per il tetto al 10%; il lavoro precario VA ELIMINATO. Quanti dei ns dipendenti accetterebbero dopo aver studiato scienze politiche di andare a lavorare in un call center( i laureati in questa materia in parlamento forse sono solo un paio e sicuramente non sono ne Schifani ne Vito)? E’ impossibile migliorare le condizioni economiche di questo paese se ad arricchirsi sono sempre i soliti noti. Quante grandi aziende sarebbero disposte a fatturati precari? Credo nessuna, e inoltre quando c’è crisi utilizzano ogni legge disponibile per eliminare il lavoratore (cassa integrazione, mobilità, prepensionamenti etc..) E il centro-sinistra o il sindacato cosa fanno? in tv rilasciano dichiarazioni sull’eliminazione del precariato ( dimenticando il pacchetto Treu e baffetto che dichiara da Costanzo che i ns giovani devono abituarsi all’idea di non avere il posto fisso. E perchè non dà lui il buon esempio? dai Din Din diventa un co.co.co della politica) invece le loro organizzazioni, anche no profit, ne fanno buon uso trattando i lavoratori anche peggio ( vedi art. su Venerdì di Repubblica n° 942 del 7/04/06 rubrica Scalfari risponde). Io faccio parte di una grande azienda, Seat Pagine gialle che per ben due volte ha utilizzato la legge sul prepensionamento, dichiarando crisi inesistenti e sostituendo lavoratori certi con incerti; lo scopo ovviamente era una riduzione di costi, e da quando siamo stati privatizzati, ogni nuova proprietà ha pensato bene di fare cassa in breve tempo, vendendo anche patrimoni immobiliari (eravamo una divisione della STET finanziaria dell’IRI; venduti 3 volte in meno di 8 anni circa, tra gli acquirenti anche Telecom del tronchetto). Ne avrei di cose da dire ma le battute a disposizione sono poche, per cui concludo con W la privatizzazione ( secondo dx e sx panacea di tutti i mali del paese ) e w la France.
Gli ebrei e il loro vittimismo è solo l’alibi per poter passare da “vittime” mentre occupano e trucidano indistintamente la Palestina e suoi abitanti.Vai anche su wikipedia(enciclopedia libera) e guarda alla voce di “Palestina” e magari dopo che hai letto qualcosa,allora PARLA,se no fai PENA.Gli ebrei sono bravi a fare le vittime..ma in tuutto il mondo sono stati uccisi e arrestati durante il nazismo studenti,comunisti,cristiani nonaderenti,zingari,handicappati,omosessuali,giornalisti e molte altre categorie,che hanno dato la propria vita per la battaglia della resistenza,,,e gli ebrei?scappavano,pieni di soldi.E comunque Israele non ha diritto a esistere,o per lo meno non in Palestina,in mezzo a un mediooriente arabo,che ci fanno questi ebrei?oltretutto ha ragione il presidente iranianoquando dice che noi Europei durante il NOSTROnazismo abbiamo deportato gli ebrei in Palestina,per levarceli di torno,sapendo benissimo che sarebbero nati conflitti abnormi,ma perlomeno si sono liberati degli ebrei..cacciandoli in Palestina,questi poi si sono messi ad okkupare la Palestina in un modo talmente violento,ma che non traspare visto che le uniche notizie che danno i media sono ,Un kamikaze si fa esplodere,muoiono due israeliani…e chissenefrega di tuutti i palestinesi chenon hanno più diritti, dignità,libertà.E l’ONU pure blocca i soldi per gli aiuti UMANITARIalla Palestina perchè si rifiutano diaccettare lo stato d’israele che da quando haokkupato la loro terra li han trattati tutti indistintamente come feccia,questiebrei che si sentono superiori perchè vittime e blabla…macchè vittime!allora anche gli zingari o i comunisti o gli omosessuali dovrebbero andare in giro per ilmondo a farsi la propria terra e il proprio stato a propriaimmagine e somiglianza occupando e schiavizzando ed eliminando chi vive dasempre in quel territorio?e non venitemi a dire che gli ebreihannookkupato laPalestina perchè nellaloro anticabibbia siparla FIGURATAMENTEdi”tErraProMesSa”agli ebrei…
L’intervento di Joseph E. Stiglitz si conclude con con una domanda: … “Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?” …
La risposta che, personalmente, do a domande come questa è sempre la stessa:
Siamo un popolo che da più importanza alla conoscenza personale che al riconoscimento dei meriti, questo ci ha portato ad una “classe dirigente” che definirei mediocre. Questo è il mio modesto parere.
Saluti
Salavatore,
hai perfettamente centrato il problema. Non esiste meritocrazia in Italia. Vale ancora il concetto “ma lei e’ figlio di…?”
Non si dovrebbe acquisire alcun diritto essendo figlio di Pinco Pallino…ma il pane bisognerebbe guadagnarselo con l’impegno e le (giuste) capacita’
Vivo oramai felicemente all’estero da alcuni anni…oramai mi sono integrato perfettamente nel sistema irlandese…mi sento insomma a casa….anche qui, come in ogni Paese sulla faccia della terra, si puo’ ottenere di piu’ conoscendo qualcuno ma con una differenza….meritocrazia influente al 90%, conoscenza solo il restante 10%
In Italia la conoscenza e’ il 100%
Un consiglio:liberatevi dei 50+ nelle aziende…sono il vero “cancro” dell’economia
Vorrei anche segnalare la mia esperienza di precariato.
Assunto nel 2004 dal Gruppo Cos con contratto di apprendistato part time e stipendio di 400 euro lorde al mese ho atteso speranzoso il passaggio a tempo indeterminato,meglio di niente mi dicevo.
Ovviamente questo passaggio non c’è stato per nessuno dei 30 apprendisti impiegati e allora che fare?Nulla perchè se si lavora in un call center s’impara un non lavoro e allora ci si dovrà accontentare di svolgere non lavori simili.Infatti sono stato assunto con contratto a progetto dall call center Atesia,emblema del modo più vergognoso di intendere il precariato e società appartenente allo stesso Gruppo Cos.
Quindi sono stato formato 18 mesi come apprendista per poi essere licenziato e finire nella stessa società con contratto a progetto dalla quale sono fuggito a gambe levate,perchè ricevere 350 euro per un mese di lavoro è una presa in giro alla quale ho preferito sottrarmi.
Ciao a tutti,
lavoro con un contratto a progetto che viene rinnovato ogni anno, per fortuna, ma desidererei solo una cosa: poter accedere ai prestiti finanziari da parte di posta e banca che invece mi sono stati completamente RIFIUTATI, proprio perchè priva di un contratto che dia sicure garanzie.
Ragazzi,io comincio uno sciopero della fame per protestare contro il precariato.Tanto so che non mi cagherà nessuno, comunque, avrei dovuto farlo lo stesso. Sto ancora aspettando lo stipendio di marzo…arriverà???? e quello di aprile…arriverà???Saluti da Bologna
Matteo Tononi
P.S…non so se da maggio mi riconfermeranno al lavoro…
Caro Beppe e caro Matteo,
anch’io vorrei tanto fare qualcosa per questa situazione che ci siamo fatti scivolare addosso come delle “pecore” (scusate l’espressione, ma io per prima mi sento così!). Allora? perchè non riscuoterci davanti all’esempio francese? perchè non prendere in mano la situazione e cercare di cambiare le nostre sorti? Ho provato a proporre di fare qualcosa a ragazzi come noi, sapete quali sono state le risposte? si sono istantaneamente defilati! c’è un menefreghismo incredibile! ma non voglio giudicare, voglio soltanto dire di scuoterci e di impegnarci a cambiare la nostra situazione. FACCIAMO QUALCOSA! Costituiamo un comitato, un partito, una qualsiasi forma di asscazione per poter avere voce in capitolo sulle nostre vite! Spero di non sembrare un’invasata, ma semplicemente una persona come tante che NON CI STA!
EURO MAYDAY 2006: IL PRIMO MAGGIO DEI PRECARI D’EUROPA IN RIVOLTA
Il 1° maggio, migliaia di precari d’Europa scenderanno in piazza: sarà il giorno della MayDay per manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come hanno dimostrato le grandi mobilitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in Francia.
Per il sesto anno consecutivo il Primo Maggio sarà il giorno dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato, intesi a recuperare e rinnovare il significato originario di giorno di lotta per tutte le lavoratrici e lavoratori del mondo.
La MayDay si terrà in oltre 20 città europee e a Parigi il giorno successivo ci sarà un’assemblea europea convocata dagli studenti e precari del movimento francese.
Si rivendica equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro, libertà di movimento per i migranti, sicurezza e garanzia di reddito, diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi.
Da noi in Italia, dobbiamo sempre ricordare che la precarietà è stata introdotta in modo massiccio dal governo di centrosinistra col pacchetto Treu, rafforzata dalla Legge 30 e avallata in tutti i modi da CGIL-CISL-UIL, con accordi firmati in tutte le sedi.
La lotta alla precarietà lavorativa e sociale si salda alle iniziative di lotta, alle piattaforme contrattuali, alle proposte di legge per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori in appalto, per il reddito sociale, per una nuova scala mobile salariale.
Il 1 maggio, spegniamo la televisione e l’obsoleto concertone CGIL-CISL-UIL…partecipiamo tutte/i alle EuroMayDay!
MILANO – Porta Ticinese, ore 15.00
FIRENZE – Piazza S. Marco, ore 10.30
NAPOLI – Piazza Garibaldi, ore 15.00
PALERMO – Piazza Politeama, ore 16,30
Hai ragione Ferdinando, grazie per le date, io ci sarò a Milano, ma voglio vedere in quanti saremo….e se importerà a qualcuno.
L’anno scorso eravamo tantissimi a Milano, ma non è cambiato nulla, parlo del lavoro ovviamente, per fortuna ora c’è almeno la speranza della sinistra al governo.
In Italia siamo schiavi, semplicemente perchè non abbiamo più nemmeno il coraggio di scendere in piazza e farci sentire. Ce lo facciamo mettere il qual posto senza fiatare.
La legge Biagi va rivista completamente, ora è solo un modo per distruggere il futuro dei giovani e soprattutto delle donne. Ma la metà dell’Italia forse ancora non l’ha capito visto l’esito delle elezioni. Vergogna!!!
Perché istruirli/ci?
perché così rimaniamo ufficialmente e statisticamente “studenti” che non incrementano i dati di disoccupazione e perché l’istruzione… is business!
Voglio dare il mio modesto contributo al futuro libro Schiavi Moderni:
38 anni, laureato con 110 e lode. Ho scelto per passione di lavorare con i computer e mi si reputa abbastanza bravo. L’azienda dove lavoravo ha licenziato 3/4 dei dipendenti. Inizia il calvario del lavoro in proprio: senza agganci non lavori e i prezzi non sono competitivi per via delle tasse da pagare.
Call Center:
5 l’ora, nessuna garanzia, no ferie, no malattia, anzi se ti ammali rischi il posto e ti vengono detratti 50c per ogni ora del mese poichè non raggiungi il monte-ore mensile stabilito in barba al contratto (LAP) che prevede totale autonomia,
se ti assenti un giorno poi devi recuperare ma se ti tengono a casa per settimane non hai nulla da pretendere,
gli obiettivi cambiano anche a tua insaputa per cui sei convinto di lavoare bene ma scopri che avresti dovuto fare diversamente ma è troppo tardi,
ovviamente più prendi in giro i clienti più sei bravo e non conta la professionalità ma solo “i numeri”, puoi pure essere un cafone ma se vendi e truffi sei portato come esempio,
chi non riesce in questo è spesso denigrato pubblicamente,
esiste un’ansia continua da “prestazione”,
esiste una minaccia continua di “sostituzione/licenziamento” del tipo che se non ti sta bene quella è la porta dove tantissimi fanno la fila per entrare,
non esiste un obiettivo di gruppo ma viene incentivata la competizione selvaggia fra gli operatori con una riduzione pesante della qualità del lavoro,
vengono proposti incentivi per obiettivi irraggiungibili, o solo in casi rari, ma previa RIDUZIONE della retribuzione oraria: in pratica con gli incentivi si raggiunge la precedente retribuzione.
I turni di lavoro vengono stabiliti e proposti in orari e giorni casuali per cui chi arriva dopo trova liberi solo i turni sfavorevoli e anche se firmati possono essere cambiati senza consenso dell’operatore.
Mi fermo per decenza.
Capisco la flessibilità. Non accetto la schiavitù.
A me la legge Biagi ha dato la possibilita’ di entrare nel mondo del lavoro, laddove prima era appannaggio degli uomini o dei raccomandati. Perdippiu’ ha dato modo di usufruire del part-time una volta diventata mamma. Al di la’ di tutte le considerazioni pur doverose, vorrei lanciare una provocazione: ma perche’ nessuno fa una ricerca su quanto i raccomandati siano deleteri all’economia? Non e’ uno scherzo: spesso essi ricoprono indegnamente delle cariche che hanno ripercussioni negative sui profitti delle persone sottoposte e/o sugli andamenti delle aziende. Senza contare il fatto che prendano il posto di persone molto piu’ capaci. Questo non solo ha un pessimo risvolto nella vita aziendale, ma ha delle ricadute sociali non indifferenti, e di conseguenza, credo, anche economiche. Quante persone soffrono anche fisicamente a causa di tali e tanti abusi? = spesa sanitaria. Quanti matrimoni persino si rompono per le frustrazioni subite? Stare vicino ad una persona depressa o sempre frustrata non e’ facile. Ne risentono anche i figli, che sono quelli che, tra le altre cose, dovranno “produrre” un domani. Quanti manager fanno scelte sbagliate, anche perche’ non essendo abituati a sudarsi le cose, non comprendono, diciamo cosi’, il mondo? ecc. ecc.
Ecco, questi economisti, dovrebbero entrare nel mondo delle aziende per vedere che casino succede in esse, piuttosto che fermarsi a guardarle, magari anche giustamente, ma sempre dall’esterno…:-))
Ho lavorato e poi, alcuni anni fa, ho avuto il coraggio di licenziarmi nella speranza di trovare il lavoro dei miei sogni (nel settore della comunicazione).
Ma qui in Italia, ho la netta sensazione che la realtà molto spesso bruci i sogni.
Faccio autocritica fin nelle ossa, non voglio mollare, ma ‘azzo, è dura e nonostante gli studi, le lauree, qua ti senti inutilizzato, sottovalutato…
E’ dura, ma non mollo.
Grazie
Donatella (Padova)
“un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce.”
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bè senti adesso basta adesso mi hai rotto le palle! a me non frega nulla della tua simpatia per il “VEGGENTE” è un tuo problema il fatto è che ti ho letto decine di volte, sono andato sul tuo sito, e ho dedotto che è impossibile che in Italia una persona gravemente ammalata sul posto di lavoro sia perseguitata dalle commissioni mediche, dai dirigenti sanitari dell’ospedale dove lavori, dai vertici politici locali e nazionali solo perchè provi simpatia per Prodi ecc ecc, TU HAI SERI PROBLEMI dammi retta, all’inizio pensavo che la tua era solo spazzatura di propaganda, invece no RIPETO HAI DEI PROBLEMI SERI, il mobbing esiste ma spesso è confuso con il naturale isolamento che avviene quando di fronte hai una persona che ti mette a disagio per il disprezzo che provi verso di lei, il tuo problema è solo questo la gente con te sta male perchè TU la fai stare male, cerca di fare una vita più dignitosa e non affliggere chi è costretto a starti vicino con le tue seghe mentali, SE INVECE MI SBAGLIO, E PUO’ SUCCEDERE, NON MI SCUSO AFFATTO PERCHE’ LA DIGNITA’ AIUTA A SUPERARE TUTTO E TU NON NE HAI, ED E’ PROPRIO LA TUA VOGLIA DI DIVENTARE UNA DISABILE “UFFICIALE” CHE DIMOSTRA CHE NON NE HAI. mi ricordi quelle “persone” che si fingono storpie x soldi.
Certo non ho mai detto che non ho simpatia per Prodi, ma da qui a dire che mi hanno sabotato le visite mediche, etc. per questo motivo, ce ne corre .la tua fantasia oltre che ridicola, fa capire quanto vuoi con cambiare la verità dei fatti. Comunque ad una persona veramente ammalata come sono io per rispetto non ci si rivolge con parole schifose come le tue.Giovanna Nigris
Armanduccio, cocco di mamma, non capisco perché insisti su binari deliranti. Chi visita il sito web: http://www.mobbing-sisu.com e poi riflette non può trovare frase che dici che non ti si possa smentire. La tua arretratezza mentale ti fa agire come se tu considerassi i lettori dei poveri sprovveduti, che non sanno leggere e non sanno capire da soli verità sostanziali tanto da richiedere e aspettare pareri dal gran CAPOLAVORO di genio che dice di rispondere al nome di armando curzi. Hai mai provato a scendere giù dalla pianta degli scimpanzè? Se continui così, le notizie del tuo delirio interpretativo correranno sulle labbra della gente e non dimenticare mai che una gran parte di essi ha dimostrato in tante occasioni di non potere prestare fede alle fiabe che persone gonfiate della tua risma tentano di fare passare come verità. Se ti diverte tanto disprezzare, denigrare, forviare, fingere di non capire i fatti di servizio, continua pure così, tanto per i motivi anzidetti ti coprirai sempre più di ridicolo in un contenzioso di lavoro pieno di vessazioni, reati civili e penali con relative conseguenze di danno alla persona che invece meritano attenzione, rispetto, solidarietà e comprensione. Ricordati che sono ormai in molti a sapere che chi disprezza e offende, generalmente lo fa per nascondere quanto vale poco lui! Ti benedico. Don Ciccio
Sono una laureata in lettere, ho fatto tre anni di corso di restauro che mi hanno determinato la qualifica di assistente restauratrice, da anni non sono più nelle liste di collocamento perchè a suo tempo firmai un contratto con la socetà di hostess dell’auditorium di Roma (un contratto di tre mesi con retribuzione: 250 euro…per tutti e tre i mesi!), oggi non riesco a trovare lavoro perchè le mie uniche esperienze lavorative le ho fatte con ditte semisconosciute… sono una della generazione dei “mille euro al mese”… ma non tutti i mesi, perchè tra un lavoro ed un altro ne possono passare due. In italia vengono richieste sempre più specializzazioni per parcheggiarci ancora un po’… oppure esperienze improbabili per un neo laureato… insomma siamo in un vero cul de sac… eppure la soluzione sembrerebbe così semplice! Grazie, ilaria
La tua testimonianza è molto significativa…
Io frequento l’Università, iscritta al primo anno del corso di laurea in Lettere moderne.
Non so proprio cosa il futuro possa riservarmi….
Quanta amarezza!! Poveri noi giovani…
…beh,Beppe,non peraltro sono premi Nobel!In
virtù del loro ruolo sanno discernere con chi
VALE LA PENA PARLARE!Mettere al servizio la propria fama, per aiutare a far capire come stanno in realtà le cose, cercando di smuovere
gli animi obnubilati da rassicuranti quanto
remissivamente autocompassionevoli”tantononpossia
mofareniente,lecosesonosempreandatecosì,erameglioquandostavamopeggio..”,non è da tutti.
Bando al tuo giusto riconoscimento,parole sante
quelle del signor Stiglitz! Anch’io,non essendomi mai laureata nè specializzata in nulla di particolare,mi sono coerentemente adeguata ai vari lavori che mi sono capitati,toccando con
mano lo squallidume,nel senso sia pratico che
etico-teorico,con cui migliaia di persone devono convivere ogni giorno per vivere.
La mia personale conclusione è sempre una:
ora,come da sempre,finchè la priorità non sarà l’ESSERE UMANO in quanto tale,in quanto essenza di questo mondo,e,quanto,il suo benessere fisico e morale,costituisca il pilastro dell’andamento socio-politico di una comunità,non si giungerà mai ad una svolta signicativa.
Contemporaneamente,questo non deve diventare un alibi per restare a guardare i politici e i legiferanti sperando che vengano illuminati da chissà quale forza aliena…come ci hanno mostrato i francesi,e come,del resto,abbiamo fatto anche noi,in qualche momento della storia, in casi di estremo bisogno,dobbiamo muoverci tutti,far sentire la voce del popolo italiano, quella vera,però,non quella filtrata dalla carta stampata,nè,tantomeno quella virtuale di un computer. Dopo un pò che occupi la “poltrona”(…) perdi il senso della realtà…..A tutti con affetto
viv
caro beppe, aspetto con impazienza la pubblicazione del tuo libro sulla precarietà. semplicemente voglio dire che noi non siamo come la francia, siamo un popolo che dopo 5 anni di berlusconi pari pari lo rieleggevamo, ci pensi, siamo una massa di pecore senza cervello che stanno zitte e passieve e cercano solamente di trovare un pezzetto di erba per se stessi e fanculo tutti gli altri. secondo me il gravissimo problema italiano e l’egoismo che non ci porterà mai ad essere un popolo solidale, libero e critico. la legge biagi va stracciata, ma poichè i sindacati rimangono legati ai lavoratori più anziani, quelli che gli possono prendere le tessere, non fanno un cazzo per noi giovani precari. il premio nobel si chiede il perche della nostra istruziome se poi ci offrono solo lavori alla mcdonald (dove io ho lavorato per due anni)io penso che l’istruzione è ormai solo un affare, un modo per spillarci soldi tanto poi chi veramente trova un lavoro adatto alla sua qualificazione sono solo quelli che si possono permettere università private e master costosissimi (in america è meglio). la cultura oggi è un grande inganno, serve solo a rendere ricchi i professori e a far rimanere basso il numero dei disocccupati. in italia c’è chi comprende queste cose ma la maggioranza delle persone essendo “mammone” abituate a ricevere passivamente e ad essere comandate non si ribellerà mai come in francia.
Questo messaggio lo conosco dal 2000, anno in cui ho cominciato a boicottare esso e shell anche per via delle loro partecipazioni e responsabilità nelle varie guerre statunitensi-britannicho-berlusconiane nel golfo.
L’ho detto a moltissime persone, credo a più di 500 in questi anni: risultato, nulla.
Ragazzi, la gente è troppo stupida, non capisce neanche quando si sega il ramo su cui sta seduta, e purtroppo è la triste verità.
Comunque lo continuerò a fare PER SEMPRE, anche se sarò solo.
Ciao Beppe, volevo raccontare in sintesi la mia esperienza di “flesibilità”.
Lavoro come tecnico audio in TV con contratto a termine e, quando non sono sotto contratto, come freelance.La mia situazione non è poi tanto deprimente se non fosse per il fatto di vivere in una città, Roma, dove i prezzi degli afitti sono alle stelle (60 mq in una zona non proprio centrale possono variare dai 900 ai 1100 euro al mese) e non è possibile accendere un mutuo per chi, come me, si trova nella situazione di spesa costante di più di 1000 euro mensili solo per l’affitto e le rate della macchina (modesta)e con uno stipendio che raramente arriva ai 2000 euro, ma sta sempre tra i 1500 e i 1800, e non possiede neanche 100 lire (si, lire!) da parte per dare il famoso “anticipo”.
L’esperienza veramente drammatica la vive la mia ragazza che lavora come supplente negli asili nido del comune di Roma, e viene chiamata GIORNALMENTE dall’ufficio che le assegna le supplenze, ogni giorno in un posto diverso: la precarietà nella precarietà!! Paradossalmente è come se fosse disoccupata ed occupata al tempo stesso, in pratica viene assunta e licenziata TUTTI I GIORNI e quando non serve non viene chiamata e quindi non viene pagata: praticamente un robot umano da usare quando serve e da spegnere quando non serve.
Le vengono riconosciuti al massimo 30 giorni di malattia annuali, (ma la malattia non è insindacabile??) e non ne può usufruire se non prende una supplenza “senza rientro” cioè di più di un giorno sulla stessa educatrice. In tutto questo lo stipendio netto non arriva MAI a 1000 euro e mi chiedo: possibile che persone qualificate come lei e alla sua età (34 anni) debbano vivere situazioni simili? Entrambi aspettiamo chissà cosa e chissà quando… viviamo un limbo quotidiano fatto di incertezze su incertezze, ma lavoriamo come se non più di molti altri colleghi a tempo indeterminato ma non abbiamo gli stessi diritti, non abbiamo gli stessi stipendi e abbiamo gli stessi doveri.
Perché?
Perfetto sono con te, invierò questa mail a tutti i miei contatti e da domani niente benzina alla esso e alla shell per tutto l’anno fino all’abbassamento dei prezzi…ciao roberto.
A mio parere servirebbe, se chi si laureasse fosse molto al di sopra della media.
Intendo dire: uno degli altri problemi è che laurearsi oggi non è più così “difficile”, didatticamente parlando. Questo famoso nuovo ordinamento fa sorridere.
Riuscirei anche io che sono diplomato col minimo.
Gli esami di disegno, ad una mia amica “architetta”, li facevo io.
Geometrino del cazzo.
E “prendevo” anche degli ottimi voti pur avendo una mano di m…a.
E poi vedo coi miei occhi tirocinanti al 5o anno che non conoscono l’uso della rotella del mouse, in autocad. Per il pan e lo zoom intendo.
L’informatizzazione nell’università manca come l’aria nelle strade.
Ad ingegneria ambientale usano “Arcview 1.1”.
Un software di 15 anni fa. Siamo alla versione 9.1 !!!!
Ma più in generale, credo che laurearsi sia sempre meglio che fermarsi. Ci sono però lauree e lauree.
Bisognerebbe essere molto attenti a non perdere contatto con la realtà del mondo del lavoro.
Non possono venirmi a dire che sono laureati in “antropologia culturale” ma non trovano lavoro. Il Mondo sta andando in direzione opposta agli antropologi !
Antropologia culturale è una materia stupenda, ma abbiamo un bisogno di ingegneri che fa paura.
Altra cosa: lauree in comunicazione e in psicologia….
vogliono fare tutti i pubblicitarie gli strizzacervelli.
Basta…
Discorso 3a media:
anche un mio cugino disossatore che ha la 3a media, prende 1200 euro al mese più di me, ma io credo che diventerò sempre più spendibile (che pessima parola) sul mercato del lavoro, lui no…. anzi… visto che le cooperative di extracomunitari fano le stesse cose che fa lui, ma per 20 euro in meno all’ora per persona.
Ultimo ma non ultimo:
il problema italiano è che vige la MEDIOCRAZIA, non la MERITOCRAZIA.
Va avanti il mediocre perchè rompe meno le balle e non è visto come una minaccia alla poltrona dell’anziano dirigente.
Ciao Beppe, anche io sto subendo gli effetti della cattiva applicazione della legge Biagi.
Ti illustro la mia situazione. Due anni fa ho conseguito la laurea triennale in ingegneria informatica e poche settimane fa quella specialistica (con quasi il massimo dei voti).
Fortunatamente ho quasi subito trovato lavoro. Come co.co.pro prenderò circa 500 il primo mese, 800 per i seguenti 5 mesi, per poi arrivare ai 1000 per quasi due anni!
Miei amici senza nessun titolo di studio, lavorano come operai e prendono molto più di me.
Comunque mi cosidero fortunato dato che molti miei amici laureati sono senza lavoro da parecchi mesi.
Ciao Beppe.
sono SEMPRE IO, la ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL.
HO SCOPERTO UNA COSA INCREDIBILE.
Prima parto ricordantoti in che modo lavoriamo
Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche.
Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa prevista dal contratto (neanche per andare in pausa) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora) e nessuna possibilità di accumulare un minimo di pensione che non sia uguale al massimo di una pensione sociale (praticamente se lavoriamo per 40 anni o non lavoriamo neanche un minuto prenderemo sempre e comunque circa 350 euro di pensione). Premesso questo, ho letto un articolo su Italia OGGI dedl 16/12/2006 a pag. 33 di Teresa Piattelli dal titolo “ISPEZIONI NELLE AZIENDE”. L’articolo dice questo: il ministro (ex) Maroni prevede delle ispezioni su vasta scala su circa 500 mila contratti a progetto o co.co.co. “CHE POTREBBERO NASCONDERE RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO” (Ma va? se ne sono accorti!). Tutti contenti cerchiamo di capire chi farà queste ispezione perchè vorremmo subito chiamarli per far controllare il nostro CONTRATTO TRUFFA; e qui arriva la notizia triste. CHI CONTROLLERA’ LA REGOLARITA’ DEI CONTRATTI PER NOI LAVORATORI A PROGETTO DEL CONTACT CENTER INPS – INAIL (e tutti gli altri contratti a progetto)? INCREDIBILE A DIRSI SARANNO FRA GLI ALTRI, PROPRIO GLI ISPETTORI INPS – INAIL CHE CONTROLLERANNO SE IL NOSTRO E’ UN PROGETTO SI O NO. SECONDO VOI COME ANDRA’ A FINIRE?
CHE TRISTEZZA INFINITA!!!!
Ci stanno prendendo per il culo in maniera incredibile ragazzi.
Scendiamo in piazza e spacchiamo tutto. La FRANCIA INSEGNA
Lenny facile a dirsi …………. la situazione e’ disperata,per questo siamo ridotti a questi contratti…….chi ha un lavoro stabile deve ricordarsi quando era alla ricerca……per fortuna che gl’extracomunitari non parlano benissimo italiano senno’ lavorebbero a 2-3 euro a ora e finiti gl’italiani nei call center.
Almeno all’estero e’ un po’ meglio………pagano 7.5 euro a ora(call center).
Ricorda quello che non fai tu lo fa un extra-comunitario alla meta’
Non hanno il lavoro però un bolide con cui andare per mari e monti, un paio di telefonini, un computer e soldi in tasca. Allevati e istruiti son convinti di guadagnare 100.000 Euro rispondento ad una domanda ai telequiz .Vestiti alla moda e profumati. Guadagnano poco, però hanno molto!Troppo.
Manca loro la cosa più importante. Saper resistere alle difficolta e al sacrificio.
Togliamo di mezzo la legge Biagi, ma facciamo rimboccare loro le maniche.
faccio presto:
io NON sono un precario, quindi non dovrei lamentartmi!
xò DEVO dire una cosa:
purtroppo l’avvento dei lavoratori precari indebolisce la posizione dei lavoratori a tempo indeterminato xchè se supponiamo che io non faccia un determinato lavoro c’è sempre chi lo esegue a condizioni e paghe + basse!
di conseguenza la mia diventa una posizione della serie: tra la padella e la brace? strano no?
con tutti sti diritti!
non chiamiamola legge BIAGI,
ma Legge dei 30 Ladroni del governo berlusconi !!
In tutta Europa i giovani vengono immessi nel mercato del lavoro non dal caporalato mascherato da private Agenzie , ma dalle istituzioni comunali o Lands, e comunque garantite da leggiEmanate e sacramente osservate.
(retibuzione, contributi,rispetto, riqualificaz)
La ns. realtà è ben diversa poichè la gestione senza regole delle professionalità e del costo h/lavoro fa solo gli interessi di speculatori e imprenditori : è tutto un farwest !!
Amici, cognati e vari conoscenti hanno votato W.MARCHI solo perchè totalmente evasori, con proprietà al mare e ai monti : nessun accanimento per carità, onore alle loro capacità commerciali, ma essere poi deriso per la ciucciaggine di rispettare le leggi dello stato, questo proprio risulta insopportabile!!
Gianni sei proprio un coglione ??
@@@@@@@ armando curzi 27.04.06 16:09 |
(per la tua crisi delirante).
Non meriteresti alcuna risposta. Di solito rispondo a chi non manifesta di essere in preda a delirio, tuttavia siccome rispetto le persone razionali che ci leggono, approfitto della occasione per metterti in bella mostra agli occhi di tanti italiani che da persone intelligenti comprendono molto bene un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce. Ti consiglio di farti visitare tu, ma da un medico bravo però. Fagli leggere quello che mi hai scritto delirando sul mio conto e poi fagli valutare se è pertinente a quello che io ho narrato e provato nel mio suddetto sito web. Fossi in te mi preparerei anche per un eventuale ricovero nel reparto ospedaliero a te più consono per recuperare un po’ di senno. Giovanna
Mi scuso se erroneamente è stato digitato Renato Prodi anzichè Romano Prodi. Lapsus causato dallo sbigottimento dovuto al tenore delle assurdità che ho letto e visto dire vilmente sul mio conto. Giovanna Nigris
Siamo venuti a sapere di un’azione comune per esercitare il nostro potere
nei confronti delle compagnie petrolifere.
Possiamo far abbassare il prezzo della benzina ai colossi del petrolio,
senza dover rinunciare ad acquistare benzina!!! Anche se non hai la
macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici. E’ un’idea
geniale!
Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro.
Possiamo far abbassare il prezzo solo se ci muoviamo insieme, in modo
intelligente e solidale.
Ecco come. Posto che l’idea di non comprare la benzina un
determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che,per
noi, si tratta solo di un pieno.. differito, perché alla fine ne abbiamo
bisogno!), c’è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché
si agisca in tanti.
La parola d’ordine è: colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci
da soli.
I petrolieri e l’OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che
varia tra 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far
loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro é circa la metà.
I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende.
Bisogna usare il potere che abbiamo.
La proposta è che, da qui alla fine dell’anno, non si compri più benzina
delle due più grosse compagnie,SHELL e ESSO, che peraltro ormai formano una
unica compagnia.
Se non venderanno più benzina, saranno obbligate a calare i prezzi.
Se queste due compagnie calano i prezzi, le altre dovranno per forza
adeguarsi.
Per farcela, però dobbiamo essere milioni di clienti di Esso e
Shell, in tutto il mondo.
Questo messaggio, proveniente dalla Francia, è stato inviato
a
una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo
trasmette a…diciamo una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno
altrettan
Questa è una cazzata gigantesca, che chiunque abbia mai lavorato nel campo dei petroli può smontare in due minuti; se è un cittadino informato in 10 minuti.
1) Le raffinerie italiane e i depositi di carburante sono in gran parte AGIP, quindi le compagnie come ESSO e altre si servono presso le raffinerie AGIP vicine e poi restituiscono il prodotto a AGIP in zone dove hanno le loro raffinerie.
2) Il prezzo della benzina, in Italia, ma anche nel resto dell’Europa, è elevato a causa delle tasse che ci sono sopra, non a causa del costo di produzione. Se paghiamo il 75% di tasse, anche supponendo che regalino la benzina, come si fa ad arrivare al 50%?
3) Non pare strano che il messaggio arrivi dalla Francia e proponga di boicottare delle compagnie USA? Perché non si boicottano la Total o la Fina o la Elf?
4) L’effetto di un simile boicottaggio sarebbe quello di far chiudere i distributori a marchio SHELL ESSO, perdere posti di lavoro e rafforzare la posizione delle aziende statali italiane e francesi, libiche diminuendo la concorrenza ulteriormente e lasciando la situazione invariata.
Dubito che una qualsiasi azienda petrolifera possa ridurre i prezzi di più del 5% senza andare in perdita o a guadagno zero.
Appena una compagnia abbassa i prezzi di poco per conseguenza sul mercato aumenta le vendite e quindi compensa è la legge di mercato la domanda rincorre l’offerta e viceversa. Ditemi tu se la benzina all’Agip è 1,300 e alla Esso 1,250 perché boicottata, dove si andrebbe? Alla Esso, ovvio
Poi la maggior parte del prezzo della benz. è dovuta alle tasse e lì bisogna lottare di più. Più aumenta la parte extra-tasse più il fisco ci guadagna perché l’IVA è in percentuale, quindi il governo è contento se la benz. Aumenta! Per assurdo inoltre (e in teoria è incostituzionale) si paga anche l’IVA sull’ “accisa”, componente del prezzo che è un’altra tassa!
In Francia i grandi centri commerciali di distribuzione per attirare clienti hanno distributori con proprio marchio (es.: benzina Carrefour o Auchan) anche a 0,100 in meno e fa anche da calmiere per i prezzi. In Italia non si riesce (solo Conad sta tentando con molti problemi) perché le lobby del petrolieri fa troppe pressioni sui governi italiani imbelli e corrotti.
Bisogna fare battaglia su questo che è più realistico invece di dar retta a bloggisti visionari che pensano alle catene di Sant’Antonio!
Appena una compagnia abbassa i prezzi di poco per conseguenza sul mercato aumenta le vendite e quindi compensa è la legge di mercato la domanda rincorre l’offerta e viceversa. Ditemi: se la benzina all’Agip è 1,300 e alla Esso 1,250 perché boicottata? Dove si andrebbe, alla Esso, ovvio
Poi la maggior parte del prezzo della benz. è dovuta alle tasse ed è li che ci fregano di più. Più aumenta la parte extra-tasse più il fisco ci guadagna perché l’IVA è in percentuale, quindi il governo è contento se la benzina aumenta! Per assurdo inoltre (e in teoria è incostituzionale) si paga anche l’IVA sull’ “accisa”, componente del prezzo che è un’altra tassa!
In Francia i grandi centri commerciali di distribuzione per attirare clienti hanno distributori con proprio marchio (es.: benzina Carrefour o Auchan) anche a 0,100 in meno e fa anche da calmiere per i prezzi. In Italia non si riesce (solo Conad sta tentando con molti problemi) perché le lobby del petrolieri fa troppe pressioni sui governi italiani imbelli e corrotti.
Bisogna fare battaglia su questo che è più realistico invece di dar retta a bloggisti visionari che pensano alle catene di Sant’Antonio!
Purtroppo l’appello non è per niente “geniale” e neppure “intelligente”, e chi lo diffonde ha qualcosa da perdere eccome: la faccia. Infatti l’appello dimentica un fatto fondamentale: il prezzo alla pompa è costituito in larghissima parte da tasse, accise e imposte. Per esempio, i dati dei Ministero delle Attività Produttive italiano indicano questa composizione dei prezzi medi della benzina senza piombo ad aprile 2006, espressi in euro per mille litri:
IVA e accisa, insomma, costituiscono oltre il 60% del prezzo finale. Di conseguenza, un boicottaggio non potrebbe dimezzare il prezzo della benzina neppure se il petrolio diventasse gratuito e le raffinerie e i benzinai decidessero di vivere d’aria e lavorare per beneficenza.
Quest’appello è una versione ricarrozzata di una vecchia conoscenza, risalente al 2003 e descritta a suo tempo dal Servizio Antibufala in un’indagine apposita.
In realtà il modo per ridurre subito la spesa affrontata al distributore c’è, e non richiede catene di sant’Antonio o improbabili boicottaggi. Basta guidare un po’ più piano e meno nervosamente, magari rispettando i limiti di velocità cittadini, visto che il ciclo urbano di continue brusche accelerazioni e brusche frenate è quello che fa schizzare verso l’alto i consumi. Si potrebbe anche smettere di comperare auto assurdamente avide di carburante come i SUV. Pensateci.
a m.fiorani:bravissimo,è propio così che si va in controtendenza.sono propio queste le intenzioni dei miei figli,pensano di darsi da fare poco prima delle nostre esequie,state comodi che la vita è bella.
Chiedo anticipatamente scusa per questa mia nuova “incursione” per fare la seguente precisazione: rileggendo il mio intervento di poco fa mi sono accorta della presenza di un involontario strafalcione: scusate la “pignoleria”, ma mi tocca una correzione: laddove ho scritto “gli studi legali Hai quali”, volevo naturalmente dire “ai quali”…
da avvocato quale mi sono dichiarata essere (ed in effetti sono) non è bello rischiare di fare una brutta figura proprio con uno dei principali “strumenti” del mio lavoro (la lingua italiana, intendo…)
Ve lo dico io come dovrebbe andare: uno si dovrebbe fare prima, diciamo, una quarantina d’anni di pensione, tutto pagato, finchè si è giovani.
Poi, trascorso quel lasso di tempo necessario ad accumulare la giusta esperienza, eccola lì che si può cominciare a lavorare. Altro che storie!
ciao a tutti,
volevo raccontarvi una storia precaria,ma per fortuna non sono la diretta interessata.Vi racconterò infatti di mia madre fisioterapista che prima del 1998 aveva 2 figli e lavorava part-time prendendo uno stipendio decente,ora è una Co.Co.Co,ha 4 figli e prende probabilmente la metà.Ringrazio mio padre che anche se è fuori casa 6gg su7 è pagato da una ditta tedesca(si è licenziato dalla precedente ditta italiana perchè incapace di pagarlo ogni mese)e porta a casa uno stipendio dignitoso(certo non gli 8.000 dei politici…).Poi viene mia zia,40 anni,una laurea in corso perchè c’è sempre da imparare,cmq un diploma e un lavoro per metà in nero e precario,con cui cmq guadagna non più di 500euro.Io frequento il primo anno del liceo classico……..spero tanto che qualcosa cambi….NON VOGLIO LAUREARMI E FARMI UN C…O COSì PER LAVORARE IN UN CALLCENTER O IN UN FAST FOOD!!!!anche perchè butterei nel cesso anni di inutili studi che avete pagato voi(oltre che negli stipendi dei politici qlcsa arriva anche alla scuola!incredibile,eh?!!?)con i vostri soldi….pensateci….!
Irene
Il dialogo e’ un po fra sordi!
Non ci sono stati molti governi di sinistra in questo paese dal dopoguerra ad oggi (a meno che tu non creda a Fede). Quindi, i vari Fanfani, Moro, Rumor, Caf in genere ecc, ecc, ecc parlando dei recenti si e’ mai posto il problema vado o non vado. L’istituzione che rappresenti, e’ nata da questi valori e tu hai giurato fedelta’. Quindi VAI! Non c’entra un tubo se la tua presenza prevedi verra’ strumentalizzata! Tu sei istituzione e quindi VAI!
Se sei il presidente di Mediaset, invece, vai dove cazzo ti pare, con qualsiasi cazzo di vessillo ti pare. A Milano, ad Anzio, a Predappio, perche’ NON SEI ISTITUZIONE!!
Il problema dello psicopatico riguarda lo spregio di questi valori e lo spregio delle istituzioni in genere del personaggio!
Se arriva una contestazione puo’ sempre portare a casa il pallone ed andare a piangere da mamma Rosa!
“Se i partigiani sono venuti giù nervosetti, sarebbe stato più opportuno che si fossero dati una calmata, visto che diverse delle loro vittime avevano come unica colpa essere parenti di fascisti militanti.”
Facile da dirsi se vieni da 2 ore di Iacuzzi e da un massaggio fatto da una bionda con due tette cosi’!!!!
Se vieni da 20 anni di dittatura, tre di guerra e due da trekking in appennino all’addiaccio con la neve e le pallottole che ti fischiano a un cm con contorno di tuoi amici a cui e’ saltato il cervello, la ragione probabilmente va per suo conto!! Ci sono cose che non sono ne giuste ne sbagliate, semplicemente SONO!!
Con gli occhi di adesso, solo un pazzo giustifica foibe e delitti insensati, con gli occhi di allora la prospettiva cambia!!
Cmq, forse, alcuni particolari sono sfuggiti anche a te nel frattempo! Ti faro’ un elenco di di alcune variabili che spesso non sono considerate! Avremo modo di parlarne, e cmq mi auguro che chi ha subito lutti possa al piu’ presto trovare almeno i resti dei propri cari.
Non pasteggio piu’ a bambini da un po! Sono in dieta.
Era il 1986, quando per la prima volta, ho sentito parlare del futuro e di come le nuove generazioni dovevano ADATTARSI al lavoro…STUDIANDO per avere un posto di lavoro. Oggi dopo 20 anni, la situazione è peggiorata! PIù STUDI e meno vieni valorizzato. I DATORI DI LAVORO DEVONO MORIRE ALTRO CHE LEGGE BIAGI. Uno che lavora è un costo! Ma che cazzo di politica è? Io non la voglio un’ITALIA così.
Condivido e credo che dovremmo prendere esempio dall’esperienza francese. La precarietà è come il bracciantato agricolo di una volta, ti toglie ogni diritto e ti ruba i sogni. Claudia Iandolo
Comincio ad essere una Legge Biagi vivente: ho provato sulla mia pelle molti dei nuovi o seminuovi contratti, ogni volta era un esperimento del datore di lavoro di turno su quale potesse essere il più conveniente (per lui), ora ho fatto carriera e sono un’interinale,anzi una “somministrata” ciò significa che dopo 5 anni di lavoro potrò permettermi di stare male o di andare in vacanza e addirittura mi verranno versati i contributi all’INPS come un lavoratore vero. La cosa più assurda avviene negli enti pubblici, dove c’è il blocco delle assunzioni “per ridurre la spesa pubblica”,poi siccome il personale nei fatti serve, si ricorre ad altre forme di assunzioni, tipo appalti esterni o somministrazione di lavoro, che costano all’ente il doppio di quanto costerebbe il lavoratore se venisse assunto come dipendente diretto, in quanto viene pagato sia il lavoratore che l’azienda che offre il servizio (cioè il lavoratore).
Per Francesco ed Emilio: Ci sto anche io. Organizziamoci.
Per Maria Atonietta: anche io sono una semi-libera professionista tra il popolo delle partite iva…costretta a passare da un co-co-co ad una situazione da libera (subordinata) professionista con partita iva proprio dopo la legge Biagi…e non parliamo di recesso ad nutum…diciamo pure che non so neanche se tra qualche mese continuo a lavorare o no….
Caro Beppe,
sono una schiava moderna anch’io: precisamente, appartengo alla categoria dei “chi li ha mai sentiti fiatare o nominare”? Mi spiego: sono un avvocato, cioè un, sulla carta, “libero professionista”, ma se di professione ne macero tanta al servizio dei titolari degli studi hai quali ho fatto (da dodici anni a questa parte) solenne voto di schiavitù, quanto alla libertà (beh, è già implicito in quello che ho appena detto) non so, neanche vagamente, che sembianze abbia. Ho 35 anni, sono iscritta all’ordine degli avvocati dal febbraio 1998 e dal dopo-laurea (conseguita nel lontano 1994) lavoro come “collaboratrice” di studi legali altrui.
Questa condizione la condividono, con me, migliaia e migliaia di ragazzi. Ne parla mai qualcuno? Io (ma forse è una mia mancanza) non l’ho mai (o quasi)sentito fare. Si parla sempre dei lavoratori dipendenti (che, tengo subito a precisare, hanno tutta la mia sincera comprensione e solidarietà per i loro problemi e travagli), ma il lavoratore non è solo quello dipendente. Esistono anche altri lavoratori, i quali non sono tutelati in alcun modo, non hanno diritto alcuno se non quello di farsi sbattere fuori dallo studio, per il quale hanno, magari, lavorato per anni, SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE E SENZA, NECESSARIAMENTE, UN PREAVVISO (cioè a mero “cenno di capo” ed umore del titolare); che hanno ferie (molto poche) e NON NECESSARIAMENTE PAGATE: sono, appunto, gli “schiavi moderni” (e antichi)degli studi professionali, stipendiati come se fossero dei lavoratori dipendenti e per il resto trattati come i lavoratori dipendenti di più di cent’anni (e sindacati) fa. PER QUESTO VOGLIO, QUI, LANCIARE UN APPELLO: CHE SI PARLI (UN PO’, NON DICO TANTO) ANCHE DI NOI! E SOPRATTUTTO, CHE SI SIA NOI, SCHIAVI DI STUDI PROFESSIONALI, A FARLO!! Io vorrei creare UN MOVIMENTO A TUTELA DEI NOSTRI DIRITTI, I MIEI “COLLEGHI-SCHIAVI”, CHE SONO IN ASCOLTO, FACCIANO SENTIRE LA LORO VOCE.
Caro Beppe, aiutami a dar voce agli “schiavi invisibili”.
sono pienamente d’accordo con la tua esposizione, ma purtroppo anch’io mi accingerò tra un po’ a diventare uno schiavo invisibile.il problema è che la nostra categoria sia considerata erroneamente anche da una notevole opinione pubblica come un insieme di liberi professionisti. è giusto cercare i portare a conoscenza la nostra condizione in modo da ottenere un pò più di stabilità e tranquillità.
SE QUALCUNA SA COME SI FA, DITEMELO IO ORA MI INFORMO E POI LO LANCIO…. RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE LA LEGGE TRENTA, TRAMITE REFERENDUM….. 500MILA….. AIUTATEMI
PROPONGO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO LEGGE 30, E SUCCESSIVA RIFORMA BIAGI SUL LAVORO
PROPONGO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO LEGGE 30, E SUCCESSIVA RIFORMA BIAGI SUL LAVORO
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PROPONGO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO LEGGE 30, E SUCCESSIVA RIFORMA BIAGI SUL LAVORO
gentile signor grillo,lei che se intende di numeri,di economia,ecc.secondo un suo giudizio approssimativo,quanto costerebbe aprire una fabbrica di automobili ad idrogeno in italia?il personale ci sarebbe,tutti coloro che scrivono ,e poi anche agnelli iniziò con la 500 dopo la guerra,e visto che siamo in guerra energetica ,è logico progettare nuove macchine che non inquinino,le piace l’iniziativa ? da qualche parte si dovrà pure tentare ad iniziare.per quanto riguarda i rifiuti,e parlo da ignorante ma che conosco benissimo le conseguenze della diossina,perchè non seppellirli differenziandoli?
secondo me fare che i precari guadagnino di più non è sufficiente. la legge dovrebbe secondo me, limitare il numero di anni di precariato.
io ho un contratto a proggetto dal 2002, che proggetto è? lavoro per lo stesso datore di lavoro facendo sempre lo stesso lavoro. io capisco che un paio di anni di precariato ci può stare ma non per la vita
Forse sono un precario di 33 anni. Anche un mio amico, inviandomi un sms ha iniziato con :”Ciao precario”. Ma io non ho intenzione di trovarmi il “posto fisso”. La mia volontá é quella di intraprendere un’attivitá in proprio dopo aver lavorato per anni con tanto di contratto a tempo indeterminato. Mi trovo, pertanto, in una terra di mezzo dove si é costretti ad analizzare con estremo dettaglio i problemi relativi al lavoro , proprio ed altrui.
Mi limito a dire che:
Sono definitivamente daccoro con tutti coloro che vogliono un mercato del lavoro che garantisca i principali diritti della persona/lavoratore/disoccupato.
Non sono completamente daccordo con l’esimio Prof. Stiglitz poiche’ ritengo giusto che l’eventuale maggior costo del lavoro a tempo determinato non ricada sul datore di lavoro (non ci sono solo tronchetti in giro per il paese, ma anche giovani imprenditori che non hanno santi in paradiso e che tentano di analizzare il proprio bilancio con lo stesso sguardo autocritico che usano la mattina davanti allo specchio). Il lavoro dovrebbe costare sempre lo stesso e le misure di protezione sociale dovrebbero essere efficaci e per tutti.
Mi permetto inoltre di confutare la similitudine tra i lavoratori ed i bond Parmalat.
Chi decide di investire in azioni ad alto rischio lo fa con consapevolezza e con la coscenza di poter scegliere altre soluzioni meno rischiose ( escludendo le truffe dei solerti promotori finanziari). Il lavoratore e’ costretto a scegliere l’unico, o quasi, posto di lavoro disponibile.
Il prof. Stiglitz inverte il punto di vista del datore di lavoro (chi rischia sulla base di scelte)con quello del lavoratore (chi rischia di non lavorare)
Mi rendo conto che quanto ho scritto e’ solo accennato, ma la mia esperienza e’ limitata e 2000 caratteri sono troppo pochi per poter sviluppare un discorso organico ed esaustivo.
Caro Grillo, cantare fuori del coro e restare intonati e’ molto difficile. Complimenti per il coraggio e la perseveranza.
riguardo la similitudine tra i lavoratori ed i bond argentini, la questione va osservata dal punto di vista non dei lavoratori ma dei datori di lavoro che potendo scegliere tra un indeterminato ed un precario sceglierebbero di pagare di piu il secondo pur di essere certi di potersene liberare al momento in cui non ne avessero più bisogno.
e non come al solito ” botte piena e moglie ubriaca!”
Gentile sig. Motolese,
il suo commento mi sembra sensato e logico, ma continuo a non capire il nesso tra rischio e remunerazione dello stesso nel contesto del lavoro. Lei ha girato il PDV e cio’ mi sembra corretto, ma Stiglitz ha tentato una similitudine azzardata.
Inoltre, proviamo per un attimo a credere che gli imprenditori siano delle persone oneste, civili e rispettose del prossimo (so che appare impossibile, ma io ne ho conosciuto almeno uno e mi basta per fare le mie generalizzazioni).
Posta questa ipotesi non riesco a vedere perche’, in linea di principio, si debba credere che il datore di lavoro non veda l’ora di succhiare il sangue dei suoi dipendenti per poi disfarsene.
Ricordo dai miei studi e dalle mie esperienze che una buona e florida azienda non ha nessuna tendenza a licenziare i propri dipendenti, anzi ! Dovrebbe fare di tutto perché gli stessi siano soddisfatti e contribuiscano a fare crescere l’azienda nel bene di tutti (compreso quello dell’imprenditore – e quando dico il bene non intendo solo quello economico).
Insomma, quello che vorrei dire é che credo sia sbagliato ipotizzare soluzioni ad un problema partendo da posizioni pregiudiziali. Che poi al mondo ci siano una miriade di sfruttatori, questo é un altro discorso…insomma, gli imprenditori non sono tutti santi, ma nemmeno tutti viticoltori con la moglie allegra e disponibile.
Saluti da un co-blogger.( mi verrebbe da dire co-co-blogger)
Sono d’accordo con lei; la mia puntualizzazione aveva il solo scopo di correggere la valutazione della metafora del prof.Stiglitz da parte sua agli occhi di chi legge.
Ma la questione di fondo è che il mercato del lavoro non è fatto di soli onesti, altrimenti non si avrebbe motivo per dettare leggi al riguardo, tra le quali, questa in particolare sembra scritta ad uso specifico di chi vuol tendere ad una mera svalutazione dell’offerta lavorativa.
Converrà pur con me che un imprenditore cui si vuol dare agevolazione agli inizi o per una evoluzione della sua carriera, qualcosa dovrà pur mettere sul piatto della bilancia in vista di un risultato positivo della sua attività! Altrimenti che imprenditore sarebbe?
Queste, ormai non più nuove formule lavorative, non dovrebbero portare alla sostituzione della principale, alla realizzazione della quale hanno concorso i sacrifici nelle lotte di migliaia di lavoratori di tutte le categorie nel tempo di molti anni, ma offrirsi come alternativa bilanciata ad essa.
Tutto qui.
non sono un datore di lavoro, ma se dovessi fare io una metafora e fossi un giocatore, mi sembrerebbe onesto poter scegliere tra una unica grossa puntata o molte modeste.
Sarò felice se la sinistra governerà?
Certo dovrei esserlo,sono sempre stato di sinistra; famiglia di sinistra, generazioni di parenti di cultura antifascista,di impegno sociale, di volontariato, dovrei esserlo scontatamente.
Giorni fa, ho trovato una persona, il papà di un mio amico d’infanzia, dopo i convenevoli iniziali è emersa dalla sua discussione un’amarezza profonda.
54anni ex lavoratore autonomo costretto a chiudere la sua piccola attività si è imbattuto nell’attuale mondo del lavoro.
Da più di 2anni con la sua esperienza lavorativa le uniche possibilità di sostentamento gli vengono da lavori interinali,vale a dire da quelle agenzie che dovrebbero favorire le prime occupazioni per poi stabilizzare il rapporto in via definitiva.
L’azienda nella quale lavora da perenne precario ha introdotto improvvisamente turni,ciclo continuo,festività sabati e domeniche di lavoro,(Pagate un po’ di più sì ma che valore ha il tempo da dedicare alla famiglia?)i sindacati hanno accettato senza fare la benché minima resistenza.
Racconta di capetti ventenni che lo umiliano con atteggiamenti da manager strafottenti, di poca sicurezza nell’ambiente lavorativo.
Si ritrova oltretutto impossibilitato di fatto a partecipare a qualsiasi azione di lotta quale lo sciopero pena una sicura disoccupazione.
Anche se ne avrebbe diritto non può permettersi di stare in malattia perché la spada di Damocle del rinnovo di 3mesi in 3mesi non gli da tregua.
Lo sconforto che emerge parlandoci insieme mi racconta di un nordest ormai travolto da politiche liberiste sfrenate dove l’etica è pura illusione.
Anni fa,(2002)durante un mio piccolo intervento a Suscià di Michele Santoro,mi ero scagliato contro le politiche liberiste del lavoro introdotte dal precedente governo di centrosinistra. Mi hanno accusato di fare il gioco delle destre, che i panni sporchi si lavano in casa,bene, credo che qualsiasi minimo canto di vittoria andrà rimandato a quando, una ad una, queste schifezze cominceranno a cambiare
Non capisco per quale motivo la sinistra deve governare bene e la destra male; è un luogo comune piuttosto obsoleto; penso che il buono o il marcio lo si possa trovare da entrambe le parti.
In quanto al precariato, sono convinto che sia figlio paradossalmente delle troppe garanzie; o hai un contratto di lavoro che è peggio di un matrimonio o sei invece in bilico; penso che una situazione che stia in mezzo a questi estremi sia quella più auspicabile.
Caro Beppe e frequentatori,
ieri sera dopo l’eliminazione di Forza Milan per mezzo di quei comunisti del Barcellona (l’anno scorso furono i comunisti del Liverpool), ho lanciato un’occhiata a MATRIX; pertanto domando a chi lo avesse seguito: ma perchè Sgarbi non è coglione?
Sarò felice se la sinistra governerà?
Certo dovrei esserlo,sono sempre stato di sinistra; famiglia di sinistra, generazioni di parenti di cultura antifascista,di impegno sociale, di volontariato, dovrei esserlo scontatamente.
Qualche giorno fa, ho trovato una persona, il papà di un mio amico d’infanzia, dopo i convenevoli iniziali è emersa dalla sua discussione un’amarezza profonda.
54 anni ex lavoratore autonomo costretto a chiudere la sua piccola attività si è imbattuto nell’attuale mondo del lavoro.
Da più di 2anni con la sua esperienza lavorativa le uniche possibilità di sostentamento gli vengono da lavori interinali,vale a dire da quelle agenzie che dovrebbero favorire le prime occupazioni per poi stabilizzare il rapporto in via definitiva.
L’azienda nella quale lavora da perenne precario ha introdotto improvvisamente turni,ciclo continuo,festività sabati e domeniche di lavoro,(Pagate un po’ di più sì ma che valore ha il tempo da dedicare alla famiglia?)i sindacati hanno accettato senza fare la benché minima resistenza.
Racconta di capetti ventenni che lo umiliano con atteggiamenti da manager strafottenti, di poca sicurezza nell’ambiente lavorativo.
Si ritrova oltretutto impossibilitato di fatto a partecipare a qualsiasi azione di lotta quale lo sciopero pena una sicura disoccupazione.
Anche se ne avrebbe diritto non può permettersi di stare in malattia perché la spada di Damocle del rinnovo di 3mesi in 3mesi non gli da tregua.
Lo sconforto che emerge parlandoci insieme mi racconta di un nordest ormai travolto da politiche liberiste sfrenate dove l’etica è pura illusione.
Anni fa,(2002)durante un mio piccolo intervento a Suscià di Michele Santoro,mi ero scagliato contro le politiche liberiste del lavoro introdotte dal precedente governo di centrosinistra. Mi hanno accusato di fare il gioco delle destre, che i panni sporchi si lavano in casa,bene, credo che qualsiasi minimo canto di vittoria andrà rimandato a quando, una ad una, queste schifezze cominceranno a cambiare.
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe silvanperna@hotmail.it
Non ho capito chi sarebbe il lecchino? e a chi dovrei leccare le chiappe dicendoti che il tuo stantio vittimismo sa di marcio da Kilometri di distanza? tutti i giorni rompi con il tuo piagnisteo, sono veramente solidale con quei poveracci dei tuoi colleghi di lavoro che devono sopportare la tua FINTA sceneggiata!
ripeto il concetto e poi levati per sempre dalle scatole SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
@@@@@@@ Armando Curzi
(per la tua crisi delirante).
Non meriteresti alcuna risposta. Di solito rispondo a chi non manifesta di essere in preda a delirio, tuttavia siccome rispetto le persone razionali che ci leggono, approfitto della occasione per metterti in bella mostra agli occhi di tanti italiani che da persone intelligenti comprendono molto bene un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce. Ti consiglio di farti visitare tu, ma da un medico bravo però. Fagli leggere quello che mi hai scritto delirando sul mio conto e poi fagli valutare se è pertinente a quello che io ho narrato e provato nel mio suddetto sito web. Fossi in te mi preparerei anche per un eventuale ricovero nel reparto ospedaliero a te più consono per recuperare un po’ di senno. Giovanna
Non ho capito chi sarebbe il lecchino? e a chi dovrei leccare le chiappe dicendoti che il tuo stantio vittimismo sa di marcio da Kilometri di distanza? tutti i giorni rompi con il tuo piagnisteo, sono veramente solidale con quei poveracci dei tuoi colleghi di lavoro che devono sopportare la tua FINTA sceneggiata!
ripeto il concetto e poi levati per sempre dalle scatole SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
P.S.: CARO BEPPE, TU CHE CONOSCI TANTE PERSONE IN ALTO, DACCI UNA GRANDE SPERANZA!!!
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
AGGIUNGETEVI PIU’ CHE POSSIATE (POI CON L’AIUTO DEI MEET-UP E SU BEPPE GRILLO) POSSIAMO
PROPORRE IL REFERENDUM PER SPERARE IN UN CAMBIAMENTO ED UN FUTURO UN PO’ PIU’ DIGNITOSO!!!
Scrivo dalla Cina, sono a Shanghai da una settimana per lavoro. Probabilmente sarebbe interessante tradurre questo forbito dibattito ai ragazzi cinesi di qui, in questa incredibile megalopoli. Guadagnano dai 2500 ai 4500 rmb al mese (220/400 ), possono essere ovviamente licenziati “ad nutum” (chi ha dato Diritto del lavoro sa di cosa parlo), ma sono entusiasti, felici, sanno dia avere grandi prospettive.
Oggi ho domandato ad una collega se sapeva cosa era un comunista, mi ha risposto che non ricorda. Della famosa storia della censura di Google non ne sa un tubo. Lei ha Internet a casa sua, i suoi parenti a 2.000 km di distanza pure. Si parlano tutte le sere con Skype. Il loro governo ha ristretto (forse, ma da qui non sembra….) le lbertà, ma ha dato loro un sogno. Con tutte le contraddizioni del caso, d’accordo, ma loro il sogno ce l’hanno. Il mio sogno era liberarmi del Berlusca, i loro sogni sono più positivi.
quello che dici è giusto!
anch’io 11 anni fa, quando avevo comnciato a lavorare cacchio se avevo sogni.
e non importava se lavoravo 10 ore al gg e se mi pappavo il sabato mattina! e pure parte delle ferie! poi è arrivata la magra……. no sabato molte ferie (non scelte da me) niente stra!
è arrivata la cassa integrazione ed allora siamo andati in leggera controtendenza.
insomma da allora anche i miei sogni hanno cominciato a sbiadirsi.
ma la vita è una ruota si sa…
anche a loro girerà, e gli gireranno…….
grazie del consiglio.Cerchero di acculturarmi un po’ su tale codice rocco.
No.Ma non la penso cosi’.
Non mi scaglio contro la destra italiana “storica”in generale e chi a destra ha seppure modestemente contribuito a eriggere il patrimonio nazionale.
Mi scaglio con forza di diritto (morale non fisico) contro la destra fascista di cui padre fu il nonno e precursore e’ sua nipote.Che e’ ovvio ripetere i DANNI CHE HANNO PROVOCATO.
quei 4 coglioni di palestinesi che hanno esultato o i dannati neobrigatisti non hanno nulla a che vedere ne’ con Bertinotti, ne con Prodi, ne con gli elettori di sinistra.
Immagina se fossi un ragazzo iracheno cui la famiglia e’ stata bombardata dai fuochi “amici”.
Profondo rispetto ai caduti certo.Ovvio!
Ma questo neo-vietnam non e’ la nostra guerra.Ne’ quella di un civile musulmano.Ne quella di un soldato italiano.Senza retorica o moralismi vari.
Te lo dico da dentro credimi.
Ho letto l’articolo del Premio Nobel Joseph E. Stiglitz, mi trova pienamente d’accordo, ovviamente.
Ho lavorato per 40 anni prima di andare in pensione con 650 euro circa. Vedo una Italia guidata da gente che parla soltanto pensando alla poltrona ed al guadagno, persone senza esperienza, moralità ed idee, erigersi per guidare una nazione dal passato glorioso oggi portata allo sfascio.
Ho colto nel segno il Dott. Stiglitz, i politici di oggi vogliono solo gente ignorante, perché l’istruzione, a loro fa paura.
Joseph Stiglitz, ha scritto a te perché rappresenti il modello di italiano che dovrebbe stare al governo.
Ciao Beppe, ti leggo volentieri perché sei coerente, logico, giusto e pratico.
Enry
Caro Beppe, a me sembra siano un po’ tutti incazzzati.Quelli perchè Hanno perso(il diritto di calpestare tutto e tutti salvo di riportare il bastoncino al padrone) e allora in città sorpassi alla aho levete dar cazzo te striscio te struscio me sniffo.. noi perchè vorremmo ,come dire, fare due chiacchiere con i signori che si apprestano ad organizzarsi per governare;e allora direi ad esempio mastella e castagnetti me li cacci via,oppure dov’è diliberto oppure…che vorremmo persone capaci al governo non importa se di destra di centro o della sinistra radicale come si usa dire oggi per non spaventarli troppo(fini ad esempio fascista si ma elegante politico insomma istituzionalmente corretto e poco importa se dietro ‘è tutto quel popolo li che sappiamo) ..e però ci sono dei ragazzini che a dodici tredici anni minacciano i coetanei perchè non sono griffati (dopo tanti anni di televisione commerciale questo è uno dei prodotti) mica è gente libera questa qui..ma vengono da scuole in cui ci sono insegnanti e genitori incapaci o dove ci sono insegnanti capaci ma demotivati perchè mal pagati mal considerati eppure quanto sono necessari e importanti per la costruzione di una nazione! allora quelli incapaci me li cacci via! ma sono scritti al sindacato rosso sti cazzi me li cacci via! se sono incapaci e prima che muoiano ci sono molti individui capaci ancora di giuducare e mi fermo qui perchè secondo me è da qui che si deve ricominciare..perchè mi sembra di essere circondato da individui violenti incolti maleducati e via via che me frega stasera c’è a partita senza offesa e allora poche chiacchiere sulle poltrone rimboccarsi le manihe ed accorgersi che c’è un paese meraviglioso che non si perde in chiacchiere ma che fa (i volontari,i papi)e che ricominciano come l’altra volta li mandiamo tutti a casa tanto è già quasi pronta la nuova D.C.e perdona mi beppe se non riesco ad essere serio e dimmi se qualcuno ha capito qlc di quello che ho sputato fuori.
Ciao a tutti,
Io me ne sono andato appena laureato dall’Italia e quindi non ho proprio esperienza del mondo del lavoro Italiano.
Quello che chiedo a chi ha inserito questo post e’ quello di commentare l’articolo (se e’ possibile: la variabile Tempo-voglia e’ importante) apparso sul Corriere secondo cui la legge Biagi non ha aumentato il numero di precari.
Ciao e grazie
RIASSUMENDO: le aziende ti assumono per un breve periodo (laureati, diplomati, operai,ecc): 6 mesi poi ti rinnovano il contratto per altri 6 mesi e così via. Alla fine su 100 dipendenti, uno lo ASSUMONO a contratto indeterminato, mentre gli altri rimangono precari.
Al di là dei moralismi, dei casi personali e delle considerazioni filosofiche (come ha scritto Ceronetti, che le nuove generazioni abbiano come obbiettivo il posto fisso è abbastanza disperante), e premesso che tutto è meglio del lavoro nero, qui nessuno parla del vero problema italiano, ossia il sindacato. Rubricato d’ufficio dalla parte dei “buoni”, ci si dimentica che – lo dicono i dati sul numero e l’età degli iscritti – oggi come oggi il sindacato non è altro che una lobby, e come tutte le lobby si fa gli affari suoi, fregandosene degli altri.
Che Epifani parli della legge Biagi facendo quello che si preoccupa dei giovani è una contraddizione in termini, un non senso, oltre che una cosa irritantissima. E’ ovvio che le forme del lavoro debbano cambiare, è inevitabile che cambino, ed è chiaro che – come scriveva Montale – la bottiglia è quella, e non si può riempirla quando è vuota, per cui se noi siamo il paese dove i dipendenti a tempo indeterminato (cui appartengo, a scanso di equivoci) sono i più garantiti in assoluto, agli altri non rimane niente. Se tra le dipendenti a tempo indeterminato aumentano in modo esponenziale le gravidanze a rischio (circa 15 mesi a casa), le collaboratrici a progetto non potranno mai fare figli; se un dipendente a tempo indeterminato con un certificato medico compiacente sta a casa due mesi (esaurimenti nervosi a pioggia, in Italia…), il collaboratore a progetto non si potrà mai ammalare. E via così. Garanzie uguali per tutti, e libera contrattazione: io credo che questo sia un futuro dignitoso.
Penso che Scalfaro,a differenza di Ciampi,giustamente sia stato un presidente politico considerando la venuta al potere di Berlusconi.Il primo compito di un presidente della repubblica e’ quello di vigilare affinche’ la democrazia venga mantenuta; onestamente penso che il padrone non si sia mai posto di problema delle regole!E a proposito degli impegni staremo freschi se tutti facessero come quelli che Tu hai votato!
Si, tutto bello e giusto. Ma un fattore che mi pare sia stato ignorato bellamente dal sig. Stiglitz e che nel mercato la domanda e l’offerta condizionano il prezzo del prodotto, in questo caso del lavoro. Se ci sono tanti disposti a fare un certo mestiere, chiaramente l’imprenditore che offre il posto cercherà a parità di qualifiche il lavoratore che costa meno. Cioè il neo-impiegato, laureato (se c’è, perchè no?) e possibilmente precario, quindi con un costo aziendale più basso in caso di licenziamento.
Quindi il vero problema non sono le tutele, senz’altro doverose, ma destinate ad essere disattese per mancanza di fondi, quanto l’eccessiva offerta, in alcuni settori anche di qualità non eccelsa, che affanna il lavoratore di qualità sommergendolo ed omologandolo ad altri meno validi ed affatica il datore di lavoro che cerca magari l’elemento più compatibile per la propria struttura per inquadrarlo in modo stabile in mezzo ad una pletora di individui con formazione e curricula molto simili. Questo disastro è possibile grazie al fatto che siamo troppi! E siamo anche dannatamente simili, dato che il mercato pubblicitario ci vuole così per poterci meglio abbindolare con le sue moine. Purtroppo l’unica soluzione sarebbe la ricerca di competenze che consentano se necessario di lavorare senza dovere accettare imposizioni esterne. Ma pare che l’idraulico o il fabbro non siano lavori qualificanti. Possibile che nessuno voglia più fare lavori del genere? Eppure le porte ed i tubi non hanno smesso di essere usati…
Mi permetto un appunto: il tuo discorso, peraltro giusto, parte dall’assunto che il lavoro già ci sia. Se parli di competenze devi parlare anche di ambiti in cui esprimerle ma l’unico ambito possibile è il lavoro, il nocciolo della questione. Ma il lavoro non è stare in un ufficio, che faccia parte di qualsiasi ambito, per sei mesi o un anno con un salario vario e non determinato che può essere addirittura (cosa di per sè IMMORALE) anche pari a zero. Questo non è lavoro, è impiegare il tempo, passare ore, spendere la vita ma NON è LAVORO! La domanda e l’offerta in un mercato certamente determinano il prezzo ma laddove c’è possibilità di contrattazione non dove è preclusa ad uno dei due soggetti, in questo caso il lavoratore ovverto l’offerta. La mobilità certamente funzione ma laddove c’è più domanda di lavoro che offerta di lavoro, nel caso in cui l’offerta supera la domanda -il caso Italia- la risultante è solo un risparmio di denaro da parte del datore di lavoro in quanto nella possibilità di poter trovare mano d’opera a basso costo -o a costo zero-…
@Stefano Santagostino
Uno stage non è lavoro. Cioè non andrebbe considerato tale. Fa’ parte della formazione, quindi dovresti ricavarne conoscenze uguali o superiori al denaro che NON incassi. Se poi queste siano sociali o entrino ne tuo bagaglio formativo come nozioni della materia per cui ti stai preparando questo dipende molto dall’inclinazione personale. Se lo stage viene sfruttato per schiavizzare un individuo, si, sono d’accordo, è immorale. La possibilità di contrattazione cala mano a mano che aumenta l’offerta (più persone che giocano al ribasso per accaparrarsi qualcosa). Quindi l’eccessiva offerta può saturare un comparto di professionisti che diventa impossibile collocare, spingendoli collettivamente nella disperazione. Perciò questa saturazione farà emergere solo quelle figure che spicchino in mezzo alla massa per competenze le più varie e di maggior valore per il datore di lavoro. Gli altri sono condannati dal numero all’anonimato. Posso essere triste per questo, ma purtroppo la verità non cambia per me. Hai comunque la mia comprensione.
Certo e’,che Scalfaro fu un presidente politico a differenza di tutti gli altri; e lo divento’quando Berlusconi si fece conoscere.Penso che,a differenza di Ciampi,Scalfaro abbia vigilato affinche’gli ignobili-e della politica non la facessero franca.Certo,staremmo freschi se tutti si prendessero le responsabilita’come si sono presi quelli che Tu hai votato!
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
La categoria dei delinquenti si divide in tante branche e differenziazioni tra loro. Da quelli che uccidono di nascosto e non si vogliono fare vedere, a quelli che capiscono il crimine, ma fanno i finti tonti, tentando di forviare i fatti, per coprire gli amici criminali, ai quali gli leccano fedelmente mani e piedi come fa un cane, in attesa di qualche contentino di aspetto economico o di altra natura, utile per nascondere le per le proprie malefatte. Poi ci sono i ritardati mentali veri ovvero quelli che non capiscono una mazza. Questa è una parte della società. L’altra parte invece è onesta, razionale, obiettiva e si esprime con una ottica umanitaria in qualunque momento, luogo e situazione. Devi sapere a quale gruppo credi di appartenere: sicuramente escludi la seconda parte della società, vista la tua arroganza e presunzione. Sicuramente le persone tranquille e pulite di spirito ti hanno già capito attraverso la tua sceneggiata degna, come abbiamo visto, di tutti quelli della tua stessa risma disumana. A me pare che in ultima analisi la pietà la invochi tu, facendo la parte del lecchino, comunque, visto che io non ti ho mai aggredito. Di solito chi grida epiteti senza motivo contro qualcuno, lo fa per distogliere l’attenzione dalla schifezza della schifezza che è lui. Eccoti servito schifezza decerebrata. Giovanna Nigris http://www.mobbing-sisu.com
Concordo pienamente con quanto detto da Stiglitz, mi chiedo se bisogna essere premio Nobel dell’Economia per riuscire a capire questi concetti.
Un politico perchè non ci arriva? Mi viene quasi da pensare, ma non posso perchè sono in buona fede, che questa situazione non lo riguarda!!
Io sono uno di quei laureati “fortunati” che possono dire di non essere precari, guadagno la bellezza di millecentoeuroalmese con 4 anni di esperienza alle spalle (di cui 2 da precario).
Il vero problema è la ridistribuzione della ricchezza, nella stessa azienda (ex-statale) ci si può imbattere in stipendi da cinquemilaeuroal mese a pannaggio di dinosauri inamovibili e autoriconfermabili (vedi legge che permette la permanenza sul posto di lavoro con stipendio aumentato del trentepercento) che dei soldi hanno bisogno per girare in Mercedes fino ad arrivare a ottocentoeurini per chi, giovane diplomato, dei soldi in fondo che ci fa? Si deve solo costruire una vita!!!
E poi perchè non andiamo a verificare le masnsioni di un laureato in Italia?
Ne uscirebbe un quadro molto interessante, continuando ad investire sul “braccio” anzichè sulla “mente” purtroppo ci aspetterà un futuro assai povero di soddisfazioni.
Spero che questa battaglia sia vinta in tempi brevi perchè prima o poi si arriva ad un punto da cui tornare indietro sarà impossibile.
In bocca al lupo a tutti.
Sulla seconda proposta, quella del tetto massimo, mi trovo d’accordo; sulla prima, più che aumentare le remunerazioni, frutto comunque di contrattazione (e quindi poco realizzabile dato che la contrattazione collettiva per gli atipici non esiste) penserei piuttosto di agire dal lato dei contributi. Attualmente i contributi per le gestioni separate sono ancora molto più bassi rispetto a quelli per i lavoratori dipendenti.
Va osservato però che un aumento dei costi genererebbe due probabili spinte:
– la prima, verso un aumento del ricorso al lavoro nero. Per fare fronte a tutto questo è ecessario che venga pianificato un aumento dei controlli nelle aziende;
– la seconda, per determinate professioni, verso l’aumento delle nuove partite IVA. In pratica il datore di lavoro spinge il collaboratore a mettersi in proprio assumendosi parte del rischio di impresa nonché scaricando su di lui tutti i costi della contribuzione, e fatturando le prestazioni all’azienda. Prendere o lasciare, altrimenti non lavori più.
Questo secondo fenomeno, che in parte credo si sia già verificato in questi ultimi tempi, probabilmente è più difficile da contrastare, di conseguenza, se l’attuale governo metterà le mani sulla legge biagi cercando di ridurre il precariato, e se attuerà anche dei controlli per la lotta al lavoro sommerso, c’è da aspettarsi un aumento delle nuove imprese iscritte presso la camera di commercio. Questo dato, che sarà salutato con positività perché sarà interpretato come segnale positivo per la crescita, sarà in realtà parziale conseguenza di quanto detto sopra.
davanti ad una analisi di un Premio Nobel tanto di cappello. Vorrei però aggiungere alcune piccole differenze tra noi italiani ed il popolo francese che non stanno solo nel ritiro dei CPE dopo le manifestazioni ma vengono da molto molto lontano. Da quando cioè i francesi si sono rotti le balle ad hanno tagliato la testa al Re! Per proseguire fino a tempi + recenti dove i ferrovieri francesi hanno fatto 40 giorni di sciopero con la solidarietà di tutti ed hanno vinto la loro battaglia. Ecco cosa permette ai gorvernanti italiani di fare (e non solo) la legge 30. La predisposizione all’accettazione alla delega degli italiani. Siamo da sempre stato un popolo governato e mai sovrano. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi e che ci porti alla verità. Ed è per questo che apprezzo e seguo molto questo blog portatore di verità. Dovrebbe essere presentato nelle scuole (che tanto ormai hanno tutte internet……..una delle tre i).
Inanzitutto, và commentata la scelta di un premio nobel di scrivere ad un comico (come sottolinei tu gustamnte). Allora i pacheggiatori abusivi, con il dovuto rispetto, dovrebbero scrivere al ministro dell’economia!!!
vabbù…italia.
In secondo luogo, sono un laureando e lavoro in un call center, e quindi mi sento pienamente toccato da quello che scrive l’egregio. Tanto più che io mi laureo in informatica, ed in ufficio non sono abilitato a fare, con il computer, cose diverse da quelle ritenute standard. Se il mio capo (anzi capa, e anche di c___o, scusate) mi vede, ad esempio, usare la tastiera + del mouse, siccome per lei questo nn è concepibile, mi prendo anche un rimprovero.
La vera domanda è, perchè da noi trovi sempre un ignorante davanti a cui qualcuno a dato + potere di te? (l’affermazione vale dall’ufficio privato, agli imbecilli degli sportelli publici).
D’altronde se l’esempio calza a penelo per chi ci governa (a parte destra e sinistra) e normale che l’italia vada così.
Ma comunque l’argentina è vicina!!!!
Certo che mischiare politica con il calcio, ci vuole una bella fantasia; in ogni caso il goal di Shevchenko era regolare. Che poi Galliani non sia una “bellezza”, questo è vero.
Spero di cuore che a breve ci siano riforme strutturali anche se io alle soluzioni prospettate da Grillo ne adotterei altre.
1) limite max di tempo, ad es. max 24 mesi
2) Divieto assoluto per un impresa che ha usufruito di lavoratore a tempo di poter assumere nuovi lavoratori con la medesima forma contrattuale.
La razio è questa: Un impresa può aver bisogno di un lavoratore per un tempo limitato ed è giusto che la legge gli consenta di poter usufruire di specifiche figure che non rientrano nelle normali professionalità aziendali per un periodo di tempo limnitato. Diciamo lo stretto necessario a fronteggiare una congiuntura.
Al termine di un periodo massimo di 2 anni un impresa ha 2 possibilità assume il lavoratore opppure non potrà PIU’ assumere lavoratore a tempo di nessun tipo e per alcuna mansione perchè a questo punto è chiaro che il problema dell’impresa non è tanto quello di far fronte ad una congiuntura temporanea quanto piuttosto quella di fare una attenta selezione e scegliere la persona con la quale collaborare stabilmente.
Questo il mio punto di vista:
1- Limite di tempo MAX- 24 mesi ( Se meno anche meglio)
2- Dopo il primo approccio al lavoro temporaneo vi è divieto assoluto per un impresa di ricorrervi ulteriormente, salvo che abbia assunto i lavoratori precedenti.
La legge Biagi, come tutte le leggi italiane, non sono granchè, per il semplice motivo, che in ITALIA, fatta la legge trovato l’inganno.
E’ vecchia questa filastrocca, ma è purtroppo REALE.
E’il ns senso civico che è malato, è il ns grado di educazione che manca.
La legge deve essere ritoccata, in modo che i furbi datori di lavoro non ne approfittino e i lavoratori diano il massimo in ogni circostanza, sia che sono a contratto indeterminato che non, sia che lavorino presso un privato che in un pubblico ufficio.
Io lavoro come dipendente da un privato da tanti anni, e lo spettro del licenziamento lo sento tantissimo da quando è in vigore questa legge, la ns centralinista è stata assunta con contratto a termine, e quando scadrà sarà riassunta con altro contratto a termine con altra manzione, ma sempre la centralinista farà….Capito???
Ecco qui lo stato deve garantire la giusta applicazione della legge. E’ vero che chi accetta dovrebbe ribellarsi, ma come si fa a trovare presto un altro lavoro?
Bisognerebbe recuperare tutti i ns cervelli che sono all’estero, farli rientrare e puntare su coloro che hanno idee geniali per produrre nuova tecnologia e far ripartire l’industria, poi incentivare chi produce e chi assume a tempo indeterminato.
Anch’io voglio fare qualcosa! inventiamoci un modo concreto di intervenire! Che dite di cominciare con una mailing list? il problema è che per fare qualcosa come al solito credo si debba far ricorso all’appoggio di un aprtito…o forse no? come si può fare?
Caro Beppe è da un po’ di tempo che ho il desiderio di andare in piazza, di urlare ed invece tutti e tutto mi sembra immobile come anestetizzato è l’ora dell’impegno quello più assoluto il solo che possa far cambiare qualcosa ed invece non succede niente niente eppure sono convinta che ci sono tante persone che la pensano come me ma che facciamo? mi unisco al commento di Patrizio (25.04.06 20:39) Beppe proponi tu un adunata per manifestare contro la legge Biagi e contro il precariato ..e che dire in particolare del precariato intellettuale .non c’è futuro così non c’è futuro .
Fatemi capire una cosa: per quale assurdo ragionamento logico un precario con basso stipendio è ricattabile e sotto scacco da parte del datore di lavoro e uno con stipendio alto invece no?
Io direi, con una punta di cinismo se me lo consentite, che un precario che ricopre ruoli di scarsa professionalità e specialità è e sarà sempre “ricattabile”, qualunque sia il suo stipendio, mentre un precario qualificato può persino prendersi il lusso di “ricattare” il proprio datore di lavoro.
Secondo voi, quale sarebbe uno stipendio adeguato per chi lavora in un call center (visto che ormai rappresentano l’archetipo del precario) considerando che un infermiere professionale prende più o meno 1000 euro mensili e un insegnante di ruolo circa 1200?
se un precario ha uno stipendio elevato diciamo che “ammortizza” la mancanza di stipendio nei periodi in cui non lavora, ed in effetti questo è quello che succede in molti paesi occidentali in cui i precari (altamente specializzati) hanno stipendi elevati
Aggiungo che lo vorrei proprio vedere oggi il precario che “ricatta” il datore di lavoro! Non ne ho MAI incontrati, nemmeno tra le persone più brave. Non so che ambiente frequenti, ma nel campo della consulenza e dell’ingegneria, dove sono io, tutti sono sostituibili, e quindi ricattabili. Il motivo? E’ perchè ormai l’innovazione non c’è più e quel poco di nuovo che c’è si impara in quindici giorni.
Aggiungo che lo vorrei proprio vedere oggi il precario che “ricatta” il datore di lavoro! Non ne ho MAI incontrati, nemmeno tra le persone più brave. Non so che ambiente frequenti, ma nel campo della consulenza e dell’ingegneria, dove sono io, tutti sono sostituibili, e quindi ricattabili. Il motivo? E’ perchè ormai l’innovazione non c’è più e quel poco di nuovo che c’è si impara in quindici giorni.
@Samuele Siani
ovvero: sui trentenni
i miei nonni non erano certo ricchi, e mio padre da sempre è dovuto rimboccarsi le maniche e lavorare, d’estate, anche a 800 km da casa, per pagarsi i libri…Quindi l’estero, quindi il cambio lavoro per avere qualche soldo in più per la famiglia che stava formando. Ha rischiato del suo, mettendosi in proprio. E gli è andata bene. In generale, credo, il boom economico degli anni ’50 e ’60 ha reso la generazione di allora “sicura”, economicamente parlando. Forse, ha saziato, almeno in parte, la “fame” del dopoguerra da cui venivano. Ecco la questione: noi siamo privilegiati, e per questo inermi. Se avessimo più fame (è chiaro che non me lo auguro, faccio solo un’ipotesi) allora reagiremmo, allora faremmo sentire le nostre voci! Forse i trentenni di oggi hanno la sfortuna di essere fortunati… (leggi: genitori che gli assicurano un paracadute)
Certo, la dimesione pubblica carente, evidenziata da andrea, manca, ma è vero anche che il problema è antico: Cavour non fece a tempo a fare gli Italiani…
Ciao
barbara
Luca Travaglione , paolo ruggiero , davide mon , Aldo Brandi , Stefano DETTORI , arturo res , Antonio Marcianò , marcello corrado , Monica Mancini , Ray Milano , manuela tranquilli
cari amici e amiche cosi’ numerosi che in questi giorni siamo stati censurati da di pietro, Le risposte su di pietro le trovate nella sostanza qui, che non sono certo quelle fosche fornite dal dipendente di dipietro o della casaleggio, Flavio Lupi , e’ disarmante per non dire altro l’atteggiamento di di pietro e di come ci abbia presi in giro
B.
e rispondo qui perche’ di pietro mi ha bannato e censurato dal suo sito: Errore nell’invio del commento
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Senza parole. Il nanetto è riuscito a risolvere anche l’ultimo dei suoi guai giudiziari….Dopo aver devastato il paese, ecco il colpo di coda.
Adesso speriamo dei magistrati spagnoli!
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe silvanperna@hotmail.it
che vergogna
hanno risposto ai post sulle partite di calcio, hanno dato anche una risposta alle stronzate su quei tre poveri cristi uccisi questa mattina e al tuo post neanche una riga. Io, nel mio piccolo, posso trovarmi assolutamente daccordo con te e mi roteano le palle se penso che ci sono persone che passano giornate intere a pregare che un NANO o uno con giacca e cravatta vadano in galera , quando poi altri politici fanno leggi su misura. Questo problema esiste ormai da anni e in tutti i settori, trovo comica l’ostinazione dei soliti mediocri che per rivincite personali o per deprimenti remake sessantottini votino bastardi che non si fermano davanti a niente e nessuno. Tieni duro SILVANO, io comunque sono convinto che l’onestà e la serietà esistano ancora e che prima o poi , forse per mano di una tanto attesa rivoluzione, salgano al POTERE DIPENDENTI dello stato corretti e aperti ai problemi della gente. In quanto a Beppe Grillo, sono sempre piu convinto che un ipocrita del suo taglio sia difficile da trovare. Con i problemi che ci sono in italia, con il ritorno di esponenti come Andreotti e di una classe dirigenziale vecchia e corrotta il suo problema siano le scimmie di Zapatero. Faccio presente che Zapatero ha fatto anche una pacificazione assurda con l’eta che ha mandato in piazza migliaia di persone indignate, sta causando dei problemi all’economia spagnola non indifferenti, se imparate a leggere il significato della parola PIL vedrete che quello spagnolo è sorretto quasi totalmente dalle imprese edilizie che costruiscono ininterrottamente, quindi creano produttività momentanea e non una base dalla quale costruire poi una stabilità economica. Siate meno ipocriti e infantili.
Un forte abbraccio a Silvano e alle sue bambine.
Senti ma non è che il tuo insistere su queste cose nasconda il fatto che te ne vuoi approfittare per rubare allo Stato e quindi a tutti i cittadini una pensione di invalidità o approfittare delle leggi che tutelano i disabili per carpire senza diritto i permessi della legge 104/92? no perchè siccome viviamo in un paese che ancora tutela le persone in difficoltà mi sembra strano che Berlusconi in persona ti abbia messo i bastoni tra le ruote e abbia corrotto tutte le commissioni mediche che ti hanno visitato, io non ho mai visto una persona che lavora ad uno sportello che riceve il pubblico con guanti e mascherina, ma di che parli? vuoi forse i soldi della causa di servizio? oppure sei una delle tante sirene della controinformazione che fanno bassa propaganda ad uso e consumo dei tanti coglioni che infestano questa povera Italia? forza e onore se sei veramente malata fatti curare sennò continua pure la tua quotidiana e subdola propaganda che ormai sei diventata “famosa” e abbiamo capito che razza di persona sei. E poi ma non ci dormi la notte per bloggare queste nefandezze??!!
LEGGO, POI CHE I VERMI SAREBBERO COLORO CHE ATTACCANIO E DENIGRANO UNA “POVERA DONNA INVALIDA GRAVE E AMMALATA” ecco se c’è una cosa che mi ripugna sono le persone che si fanno compatire e siccome ormai il tuo sporco gioco E’ NOTO A TUTTI, penso che sei la solita ripugnante persona che per bieca propaganda politica o per vile denaro e sicuramente per tutti e due i motivi vende la propria apparente dignità cercando di farsi compatire dalle persone che leggono le tue schifezze.
SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
La categoria dei delinquenti si divide in tante branche e differenziazioni tra loro. Da quelli che uccidono di nascosto e non si vogliono fare vedere, a quelli che capiscono il crimine, ma fanno i finti tonti, tentando di forviare i fatti, per coprire gli amici criminali, ai quali gli leccano fedelmente mani e piedi come fa un cane, in attesa di qualche contentino di aspetto economico o di altra natura, utile per nascondere le per le proprie malefatte. Poi ci sono i ritardati mentali veri ovvero quelli che non capiscono una mazza. Questa è una parte della società. L’altra parte invece è onesta, razionale, obiettiva e si esprime con una ottica umanitaria in qualunque momento, luogo e situazione. Devi sapere a quale gruppo credi di appartenere: sicuramente escludi la seconda parte della società, vista la tua arroganza e presunzione. Sicuramente le persone tranquille e pulite di spirito ti hanno già capito attraverso la tua sceneggiata degna, come abbiamo visto, di tutti quelli della tua stessa risma disumana. A me pare che in ultima analisi la pietà la invochi tu, facendo la parte del lecchino, comunque, visto che io non ti ho mai aggredito. Di solito chi grida epiteti senza motivo contro qualcuno, lo fa per distogliere l’attenzione dalla schifezza della schifezza che è lui. Eccoti servito schifezza decerebrata. Giovanna Nigris
ciao,sono un ingegnere elettronico che avrebbe voluto fare fisica, ai tempi del liceo, ma dirottò la scelta su ing. perchè un prof universitario amico di famiglia mi disse che i fisici in Italia facevano la fame,l’unica chance sarebbe stato il lab. al Gran Sasso…Meglio ingegneria, dalle materie simili, almeno nel biennio,a fisica,ma con prospettive di lavoro esaltanti.Bene,la mia storia la trovi sulle puntate precedenti di schiavi moderni,e ti giuro che tutto ha meno che dell’esaltante. Anch’io avrei fatto volentieri ricerca,e così altri ingegneri che conosco,alcuni anche con dottorato fatto grazie alla ST. Allo stato attuale, la RICERCA è FERMA, paralizzata, dentro e fuori dalle università. Chi ha potuto, nei mesi scorsi si è spostato all’estero.
VUOI DAVVERO FARE RICERCA?Metti in conto di volare oltre oceano.Una parente fa ricerca sul cancro allo Sloan Kettering: quella è la ricerca che sognavo! Dice che se tornerà, cambierà del tutto lavoro, aprirà magari un ristorantino, ma mai ce la farà a sopportare di porvare a fare ricerca qua, sarebbe troppo deprimente. In Italia è tutta un’altra storia…
Con tutta la solidarietà possibile…
barbara
Mi sembra molto semplicistico ridurre il problema del precariato a una discussione sulla legge 30.
Tutti concordano sul fatto che la flessibilità e mobilità siano un bene per il mercato del lavoro. Quel che manca sono le tutele e gli ammortizzatori sociali per chi perde il posto di lavoro.
Oggettivamente non mi sembra che in Italia ci siano soldi a sufficienza per garantire queste tutele: perchè l’onere deve spettare allo stato e non alle imprese.
Del resto pensare ad alti salari generalizzati per i precari è un assurdo: un conto è il precariato del call center un altro il vero co.co.pro. con personale qualificato, per sua natura a termine.
Diventerebbe un ricatto al contrario: o assumi a tempo indeterminato oppure paghi salari elevati anche a persone in formazione. Siamo sicuri che questo incentiverebbe le assunzioni? O sarebbe un boomrang?
Non sono un economista ma non vedo grandi alternative. Il tentativo, goffo e maldestro, di cambiare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori è stato affossato dai sindacati, anch’essi non esenti da colpe visto che tutelano interessi di parte.
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
AGGIUNGETEVI PIU’ CHE POSSIATE (POI CON L’AIUTO DEI MEET-UP E SU BEPPE GRILLO) POSSIAMO
PROPORRE IL REFERENDUM PER SPERARE IN UN CAMBIAMENTO ED UN FUTURO UN PO’ PIU’ DIGNITOSO!!!
P.S.: CARO BEPPE, TU CHE CONOSCI TANTE PERSONE IN ALTO, DACCI UNA GRANDE SPERANZA!!!
Ho 49 anni, sono vedova, sola, dopo tre anni che ho lavorato per ENAIP Friuli Venezia Giulia con contratto a tempo determinato (da settembre a giugno)la scorsa settimana mi hanno dato il benservito, con la scusa che al centralino e al front office metteranno un disabile….Che fare???mi aggiungo a voi…
Ho 49 anni, sono vedova, sola, dopo tre anni che ho lavorato per ENAIP Friuli Venezia Giulia con contratto a tempo determinato (da settembre a giugno)la scorsa settimana mi hanno dato il benservito, con la scusa che al centralino e al front office metteranno un disabile….Che fare???mi aggiungo a voi…
C’è chi dice che il fenomeno criminale bisogna prevenirlo, arginarlo, fronteggiarlo, frenarlo, disboscarlo, ma poi diviene sempre più impunito e sempre più manifesto.
Il vergognoso atteggiamento di pochi (o tanti, si vedrà)italiani che hanno perso le attuali elezioni politiche, portano a constatare che non conoscono l’onesta e/o la civiltà e ciò si verifica perché nelle illegalità verosimilmente ci sguazzano e pretendono che in Italia i danni alla persona e il crimine non debba mai pagare.
Perciò può accadere di tutto, dalle vessazioni, ai tentati omicidi e alle provocazioni, tutte indecenze ignominiose così come meglio spiegato in questo
link:
Mi fa piacere che chi si diverte ai miei danni esca allo scoperto, (se i nomi sono veri) così si potranno distinguere meglio coloro che si divertono a provocare ingiuriare e minacciare una donna ammalata grave e invalida (I VERMI) dagli esseri umani che la rispettano e l’aiutano.
Che la giustizia vera in Italia non esiste le persone oneste lo devono vedere con i propri occhi! Almeno per valutare se con il governo del Centrodestra eravamo già in dittatura. Chiaro no? Un cordiale saluto alle persone oneste. Giovanna Nigris
A GIOVANNAAAAAA!!!!!CE SENTI???O SEI DIDISABILE ANCHE NELL’ORECCHIO????BENE…ALLORA SUICIDATI CHE FAI UN FAVORE ALL’ITALIA
RAZZA DI PARASSITA CHE NON SEI ALTRO!!
Il tuo è uno scorcio divulgativo di una riflessione putrida e marcia nel quale si riconosce anche l’impeto da primato di viltà e stupidità.Organizza una gara mondiale di stupidità e ti assicuro almeno cento voti. Tu hai forti chance per classificarti tra i primi posti. Vedi come sono generosa con te? Ah!ah!ah!
g.nigris
Sarebbe interessante, caro Beppe, che qualche economista inizi a studiare un pò di più le ragioni per cui un’economia come quella del Sud, e da un pò di anni, anche di altre zone “insospettabili” in Italia non è ancora sprofondata.
Si scoprirebbero cose interessanti, legate anche alla precarietà intesa in senso lato.
1) I genitori sono i nuovi ammortizzatori sociali. Nessuna legge glielo ha imposto, solo una pseudo costrizione morale e una disponibilità economica maggiore rispetto ai figli. Forse è arrivato il momento di tradurre in valore economico e sociale l’integrazione al reddito prodotta dalle seguenti attività: baby sitting, “badantismo”, preparazione pasti caldi, servizio di ricettività, prestito di denaro, counselling, etc..
2) Il Pil del Sud è molto inferiore alla quota dei suoi consumi. Il resto va in risparmi (pochi), investimenti (pochissimi) e tutto il resto è economia in nero (evasione, criminalità)o in grigio (elusione, familismo amorale);
3) Devastanti effetti di tipo culturale: se lo Stato non ti assiste o non ti da servizi, non preoccuparti ci penseranno i tuoi genitori, gli amici e gli amici degli amici.
Il processo di “maghrebizzazione” di consistenti parti del territorio italiano è in corso. Berlusconi dodici anni fa se ne è accorto. Fra quanto tempo l’altra “politica” se ne accorgerà?
Statevi bene
concordo pienamente con il premio nobel,daltronde il falso liberismo che si vuole inculcare alle nuove generazioni è in realtà un sistema di schiavitu’ moderna.
sono altresì convinto che i falsi liberisti hanno cavalcato se non provocato loro la morte del padre della legge Biagi per fare i propri interessi a vantaggio esclusivamente dei loro profitti personali.
chi scrive è un lavoratore a tempo indeterminato ma circondato da personale a tempo determinato con contratti di una settimana alla volta che si protrae ciclicamente nell’arco di tutto l’anno.
morale il personale lavora solo per lo stipendio e non da valore aggiunto all’azienda mettendoci passione nella mansione che svolge.
DOBBIAMO FARE QUALCOSA X MODIFICARE QUESTO ANDAZZO.
PROPONIAMO UN REFERENDUM X LA MODIFICA DELLA LEGGE BIAGI!!!!!!!!!
Lungi da me l’idea che chi lavora nei call center è un coglione. Lo fa perchè non ha trovato di meglio, non ha trovato un lavoro adeguato alla propria formazione professionale, e lo fa pensando e sperando che sia solo un’occupazione temporanea.
Al giorno d’oggi ci sono sempre più diplomati e laureati e oggettivamente non tutti riusciranno a trovare un posto consono alla propria formazione: sempre più lavoratori saranno impiegati per profili molto più bassi di quel che meriterebbero e spesso non per demerito personale.
Non vorrei filosofeggiare, ma mi sembra peraltro utopistico pensare che nella vita tutti riescano a soddisfare la proprie ambizioni, non solo nel lavoro.
Tu mi dici che molti di questi lavoratori (giornalisti, informatici ecc.) sono sottopagati e ricattabili: in parte è vero, ma ce ne sono anche tanti, validi, delle stesse categorie che tu citi, che sfruttano le proprie capacità e specialità per offrire al miglior offerente le proprie prestazioni e non si sognerebbero mai di farsi inquadrare in un contratto a tempo indeterminato.
Sono un informatico, ti posso garantire che sono pochi coloro che non si fanno inquadrare da un contratto. Vallo a dire a chi dopo i primi 15 anni di lavoro sparato a manetta si ritrovano sui 35/40 e vogliono mettere su famiglia. Credo che il tuo punto di vista, e non lo dico per offenderti, sia un pò immaturo. Bisogna guardare ai numeri, i grandi numeri. Ho tanti ragazzi intorno a me che a 24 anni per sette ottocento euro fanno cose incredibili, la gioventù ma soprattutto la necessità non ti fa pensare al domani. Mio caro una volta si usciva dall’età produttiva intorno ai 50 anni, ora già ai 40 sei un passo oltre. Ti sei chiesto perchè? diritti acquisiti, professionalità invidiabile, risultato: costi molto..avanti un altro co.co.pro
mi sono laureata in 5 anni in medicina veterinaria con 110 e lode. faccio la centralinista in una azienda che lavora molto con l’estero. per fortuna che oltre a laurearmi ho studiato l’inglese. no comment.
Si! Sono perfettamente d’accordo con il principio:
Maggiore mobilità = maggiore compenso.
Chi desidera avere stabilità si accontenta di una paga “normale”, chi invece vuole rischiare insieme al datore di lavoro, ne deve ricavare un guadagno maggiore.
Ho lavorato in questo modo per anni (specialmente all’estero, devo dire) e trovo assurdo che in Italia non funzioni in maniera analoga dopo la legge Biagi.
Sono quindi contrario alla sua abolizione, ma con il cambio di remunerazione sarebbe perfetta.
Voglio ringraziare anche io (come Enrica Carusi) Beppe Grillo per il suo blog, vero e proprio punto di riferimento su Internet.
Mi auguro vivamente che l’ìanalisi di Joseph E. Stiglitz venga ascoltata.
In caso contrario invito tutti gli italiani a uccidere quel coniglio che c’è dentro ognuno di loro… e a muoversi decisi come i francesi
La precarietà è un fenomeno quasi indispensabile ormai ed è ‘di moda’ in tutti i paesi… in Italia però si usa mettere il citriolo sempre nei soliti posti e, invece di imitare leggi straniere nei lati positivi (tipo quella americana), imitiamo i modi, ma con le conseguenze sempre negative per i lavoratori.
In soldoni voglio dire che io ci starei pure a essere precario per un lavoro che mi piace, ma ‘MI DEVI PAGARE’, bisogna che se un industriale o un imprenditore hanno sgravi fiscali sui lavoratori ‘a progetto’ questo progetto innanzitutto deve esistere e poi si devono sganciare soldi, non può essere che ci guadagnino 2 volte…
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe silvanperna@hotmail.it
Buon giorno! Vorrei aggiungermi alla lista di “persone che vogliono sperare in un cambiamento”. Inoltre vorrei ringraziare Beppe Grillo per il suo lavoro, per il suo impegno, per la sua passione e per la fiducia che nonostante tutto ha in noi ragazzi!
Con Tutto Quelle che abbiamo scritto e letto (purtroppo di estremamente drammatico e “precario”) dovremmo essere piu’ uniti e essere tutti d’accordo (perchè non c’è nessuna fregatura..è solo un inizio!!!) ad allungare la lista che quasi ogni giorno ormai appare…
Spero vivamente che ogni giorno che passa si aggiunga sempre piu’ persone che vogliono sperare in un cambiamento.
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
Fortunatamente ho terminato il mio lungo ciclo lavorativo ed è giunto anche per me il meritato riposo . Appartengo alla schiera di ex giovani che ha vissuto il 68 in prima persona . Anche allora la protesta giovanile partì da oltralpe e fummo noi giovani ad importarla nel nostro paese, perchè oggi non si è verificato lo stesso evento? I giovani francesi giustamente hanno contestato una legge ingiusta e pur con le dovute cautele hanno ottenuto che prima della sua promulgazione venisse rivista e discussa.. da noi niente. La Legge 30 sulla precarietà naviga a gonfie vele con grande soddisfazione della parte imprenditoriale e mugugno della parte lavoratrice . Capisco la necessità di sbarcare il lunario , di andare avanti ma … il futuro ? Ci pensate a ciò che sarè domani quando avrete 35/40 anni e ancora vi trovate la precarietà in mano! Noi genitori siamo e saremo sempre disponibili ma anche per noi gli anni passano e dopo ? La società si dà delle regole ma non è detto che queste siano giuste ed eterne se non funzionano o funzionano male …. vanno cambiate, come? con la partecipazione … e mi fermo qui ………. con l’augurio che si faccia qualcosa per dare dignità e sicurezza ai nostri giovani
Carissimo imprenditore ,vedo con piacere che i tui utili sono aumentati notevolmente dalla legge biagi, e credo che anche tu sia uno di quelli che quando va bene i soldi sono tutti tuoi, quando va male, la colpa e del mercato quindi lo stato deve dare assistenza, legge biagi, mobilità, ecc.
Ti rammento che non tutti nasciamo geni ,ma in un paese democratico si presume che un minimo di dignità anche lo sguattero pulisci cessi lo dovrebbe avere.
Per quanto mi riguarda la meritocrazia nel privato era di moda fino a qualche decennio fà, io ne so qualche cosa.
Per rispondere ai molti, se non cambia la mentalità dei nostri imprenditori che lasciano scappare fior di operai è non solo i laureati, al di fuori delle aziende solo perchè non possono avere la spinta dell’amico per entrarvi la fine sarà molto vicina.
Ma cosa importa se va tutto a puttane voi avete il conto alle caiman si fa presto ad andare a santo domingo………..
Sono pienamente d’accordo con te, in italia se non sei paraculato non entri da nessuna parte, sia se vuoi diventare un artigiano ,sia se vuoi entrare in un posto pubblico, ed ora pure se vuoi diventare un semplice operaio.
Bello il tempo dove si faceva carriera per meriti, e non solo per paraculagine ,almeno nelle aziende private.
perché una persona che guadagna un lauto stipendio é difficilmente ricattabile controllabile perché sopratutto se ha una cultura superiore é una persona che si informa(purtroppo non é la regola),tenere una persona al minimo dello stipendio o sotto la soglia della povertà da la possibilità al potente e al governante di turno di tenerlo sotto scacco.
ho un po’ di soldi e Li uso per viaggiare. quando trovo un posto dove mi sento a casa cerco un lavoro per starci il piu’ a lungo possibile.India……,Peru………………………..Egitto. Ma L’Italia nn HA PARAGONIin proporzione ho sempre guadagnato molto di piu’FACENDO I LAVORI PIU’ TERRA TERRA CHE VI VENGONO IN MENTE trattato come un uomo e no’ come un cartoccio!!!! L’Italia e’ il posto piu’ bello e con la gente piu’ Buona che abbia mai incontrato……..CI STIAMO REGALANDO
Io penso che sia almeno impropio usare il “NOME” dell’uomo che si aveva abbandonato per la campagna mediatica usata per confondere le acque dopo l’ennesima legge pssata solo per aumentare i privilegi dei “feudatari”. Per prima cosa si è corsi a depenalizzare il falso in bilancio che ha permesso a molte facili imprese di creare contante in nero, che investito guarda guarda in immobili, permette di realizzare profitti esentasse ben superiori a quelli generati da una buona gestione aziendale.Altro chè innovazione tecnologica,solo tanti rompiballe in meno che non possono far altro che accettare in silenzio per non essere altrimenti e semplicemente “eliminati”.
Grazie amici, poco fa ho ricevuto insulti e minacce a casa per e-mail. Mi si dice che se scrivo ancora sul blog si schiereranno contro di me. L’incazzatura della sconfitta del centrodestra è cieca. Grazie e Buona notte. Giovanna Nigris
La flesibilità è uno strumento di essenziale importanza nell’attuale mercato del lavoro.
Deve, però, avere un costo commisurato alle disponibilità dello Stato che la offre e, soprattutto, deve essere utilizzato solo lì dove effettivamente serve.
E’ evidente che le imprese, tutte (piccole, medie e grandi), hanno tutto l’interesse a disporre di strumenti contrattuali il più elastici possibili, ad avere, in una parola, il coltello dalla parte del manico, anche se, soprattutto le grandi imprese, sono le prime a rendersi conto che un uso/abuso di certi strumenti contrattuali, panacea nei momenti di recessione, si rivelano un boomerang nei momenti di ripresa.
Spetta a noi, alias lo Stato, calibrare opportunamente le opportunità di imprese e lavoratori, tenendo conto di tutte le altre variabili che, direttamente ed indirettamente, condizionano l’eonomia di un paese.
Il pacchetto Treu rivelò subito i suoi limiti; la sinistra si interrogò immediatamente sui rimedi. Il Governo Berlusconi ha svolto, sbagliando, fino alle ultime conseguenze, tutte le pecche del percorso già avviato, anziché tornare indietro, come era nelle intenzioni del centrosinistra. Si tratta ora, a mio modesto parere, di fare una scelta coraggiosa: mantenere la diversificazione contrattuale ed aumentarne il costo di certi strumenti contrattuali coerentemente alle esigenze di bilancio, ma, soprattutto, coerentemente alle effettive esigenze delle imprese che vi fanno ricorso.
Secondo me, non c’è altra via per rimediare agli immondi ed incontrollabili abusi-boomerang della legge 30, che le imprese sono inevitabilmente tentate di fare, sempre, ma soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà economica.
Aspetto fiduciosa una legge D’Antoni-Biagi.
finalmente qualcuno che capisce la realtà della situazione. Siamo noi che dobbiamo andare a vendere in Cina e in India.
Con un mercato che comprende milioni di nuovi ricchi non so cosa si aspetta a muoversi.
Altro che fare barricate…
Corvo torvo seduto sopra il bordo
all’erta in guardia tra gerani e trasmissioni
aggrappato tra la luna e la luce che consuma
spia dal lucernario il quadro obliquo dell’orario
Corvo ingordo abituato alla camelie
al profumo dei cassetti, al riflesso degli specchi
stringe in mezzo al becco la cornetta che lei stacca
mentre Billie non la smette di cantare ”Man I love”
Giro sottocasa nel quartiere
corteggio i muri a fianco del cortile
e non m’incanto di salire
non salirò stasera e non mi importa
che c’è dietro la porta
Come un corvo tra ragazze di quartiere
che non hanno niente da arrivarti nelle vene
fai una mossa e volan via
mentre strisciano sui piedi
ti salutano e lo vedi
che non basteranno più
Corvo torvo aggrappato sotto il tetto
gonfio tronfio a dispetto sopra il letto
luce di candela trema sul fondo della sera
tremano le ombre come un ragno che si fonde
gracchia sul rumore del suo gemito che muore
gracchia lui che vede
a cosa cede quando crede.
Stà scoppiando in strada il carnevale
coriandoli e girandole a saltare
e stelle filanti, sopra tutti quanti
girano le maschere e m’abbracciano d’amore
Lucifero non smette di saltare
Linee d’ombre e segni tra l’azzurra biancheria
persi nelle pieghe di chi è già scappato via
il corvo non lo dice ma già sa che già io lo so
come lei lo vede quando cede, quando crede
Corvo torvo seduto sopra il bordo
occhio non vedere, paura non avere
un’altra notte da bruciare sul suo gemito che muore
ma sarò io a ritornare, menti ancora per favore…
Sono un mezzo lavoratore part-time per mia scelta, studio e lavoro, mi rendo conto che il problema reale che si propone al giorno d’oggi non è il precariato in quanto tale(sempre meglio un lavoro precario al Mac che un disoccupato!!!)ma il fatto che gli imprenditori non trovino incentivi nel trasformare un lavoratore precario in dipendente a tempo iundeterminato.
La voro in una grande catena di distribuzione editoriale informatica prevalentemente, mi rendo conto che il problema è che gli imprenditori o grandi manager spesso lontani dalla realtà magari del negozio lontano, non si rendono conto del costo che sostengono nel formare il personale precario: il nuovo lavoro che spesso si va a svolge non è “conosciuto o padroneggiato” alla perfezione per raggiungere tale livello c’è necessità di tempo, che nelle aziende ha un costo!
Inoltre bbisogna considerare che la gente che lavora bene non è tanta e che un bravo “gestore delle risorse umane” si tiene il meglio e più facilmente viene scartato il mediocre.
Leggevo ieri un estratto da una intervista a
Naguib Sauiris, nuovo proprietario ddi Wind e futuro presente delle telecomunicazioni il quale sostiene che agli “stupidi” si danno lavori da stupidi, nel mondo di oggi la difficoltà è riconoscerli e tenere come fossero dei diamanti di inestimabile valore il top dei dipendenti qualsiasi sia il loro ruolo!!!
Cercare quindi, di trovare incentivi per far si che il precario bravo e competente(il diamante)possa più facilmente e convenintemente diventare un tempo deternminato; credo che anche i lavoratori debbano assumersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro le mancanze dei dirigenti o degli imprenditori.
Un essere umano trattato da precario è necessariamente reso più stupido. Le persone in questione, nonostante si dica siano tutelate, in realtà sono soggette a ritmi di lavoro frenetici. Non vengono quasi mai retribuite per l’effettivo impegno profuso. Lo straodinario non stà più a significare il corrispettivo che si prende ad ogni ora di lavoro in più ma è l’aggettivo qualificativo che indica il lavoratore che porta a casa la pagnotta. Ho la fortuna di lavorare a tempo indeterminato e stai pur tranquillo che la differenza è notevole. Ti faccio un esempio, ad inizio anno il co.co.pro. contratta con il commerciale l’intero ammontare dello stipendio che percepirà nei sei mesi/anno avvenire. Quindi, si stabilisce una paga giornaliera e la si moltiplica per i giorni lavorativi MENO i GIORNI DI FERIE CHE PRENDERAI. Ecco uno dei tanti piccoli escamotage. Ma questa ovviamente è una quisquilia se messa in relazione al continuo ricatto a cui sono sottoposti, lo sai bene qual’è è inutile che te lo dica. VIVA L’ARTICOLO 18 TUTTA LA VITA. Mettici poi che ricevere una formazione adeguata in una condizione del genere è praticamente impossibile. Visto che sono poche le aziende ,samaritane, che investono in un co.co.pro a 6 mesi un anno. Allora mi chiedo, non è questo un mondo del lavoro basato sul censo? chi ha soldi può puntare a corsi qualificati e a posti ben retribuiti chi non ne ha va al mac o a qualche feltrinelli a dare il culo per 800 euro al mese (con i contibuti al 17%). In sostanza, prima di suddividere il mondo in stupidi ed intelligenti pensaci due volte, potresti ritrovarti dall’altra parte in men che non si dica.
Se vogliamo parlare seriamente si può osservare che propio il minor costo dei contratti a termine e la mancanza di qualsiasi “paletto” al loro rinnovo induce le aziende a continuare con questa pratica per anni e anni.
Sia il “Pacchetto Treu” ( da lì i co.co.co ora scomparsi) sia la legge 30 non si sono preoccupati di fornire un reticolato di norme a tutela di queste forme di contratto, tradendo quella che era nata come necessità di flessibiltà e facendola diventare una forma di cronica precarietà che – parere di premio Nobel a parte – sta procurando molti guai sociali ma anche economici. E’ gradito un commento, non un’invettiva
Volevo dare testimonianza di quello che succede nella ricca Lombardia e com’esempio prende la mia azienda. L’azienda percui lavoro sta lentamente ma inesorabilmente dismettendo il personale fisso sostituendolo con personale precario, con il beneplacido dei sindacati cui mi onoro di essere iscritto. Il sistema è molto semplice lo chiamerei svecchiamento, ogni 2 anni si fa una bella mobilità volontaria, s’incentivano quei dipendenti cui manca meno di due anni ad andare in pensione, gli si paga due anni di stipendio e gli si da un bel premio di buon’uscita.
Spesso poi è assunto nuovo personale per “chiudere i buchi”, offendo occupazione precaria o addirittura assumendo stegisti (so di una collega che guadagna un euro l’ora come rimborso spese).
Io quando incontro queste persone mi sento in colpa, io ho il posto fisso e guadango tre volte quello che guadagnano loro , fanno un lavoro come il mio e spesso sono laureate (io sono diplomato).
Quello che non capisco è perchè qui da noi le cose sono passate senza che si muova foglia, in Francia con la mobilitazione di tutti sono riusciti a rimandare la legge del primo impiego al mittente.
La mia speranza e che ora che è cambiato il vento, Prodi riesca a metterci una pezza.
Nulla di più falso. Il pacchetto TREU che è un giuslavorista coi fiocchi e non un maroni qualsiasi che ha fatto la cosiddetta legge biagi che non c’ha messo quasi nulla del suo aveva inserito contratti di lavoro atipici in maniera limitatissima, pochissime figure e molto più garantite delle moderne.
Le parole di Stiglitz mi sembrano molto belle ma molto vaghe. E’ vero che la legge 30 non ha di fatto aumentato l’occupazione ma non ha nemmeno causato il precariato come molti sostengono.
La flessibilità senza protezioni sociali si trasforma in precariato: giusto. Ma in Italia c’è veramente flessibilità? La flessibilità a salari elevati che ipotizza il post non può e non deve essere quella dei call center che quindi non possono essere presi ad esempio.
Non può nemmeno essere quella di neoassunti in formazione ma quella di profili professionali specializzati: a questo livello la mobilità diventa un diritto più per il lavoratore che per il datore di lavoro.
Già dimenticavo quelli che lavorano ai call center sono tutti coglioni. Ah susa poi ci sono gli informatici, ma quelli non fanno testo perchè tanto ragionano a bit. Ah si poi ci sono i giornalisti, ma quelli non fanno testo più sono ricattabili meglio è. Se vuoi continuo così per una mezz’ora. I lavoratori nei servizi andranno sempre più incontro a questo tipo di contratto. Non disegnare la realtà per come vuoi che sia, per poi farci un raginamento sopra, non rende merito alla tua intelligenza.
IO VI SUPPLICO DI NON RISPONDERE PIù AI COMMENTI DI “IO LEGGO SOLO FELTRI”. ALTRIMENTI SI CREDE IL PROVOCATORE E NON CE LO TOGLIAMO PIù DAI PIEDI. LASCIATE CHE DICA LE SUE PANZANE E IGNORATELO PRIMA POI ANDRà A CIARLARE ALTROVE. VI PREGO! GRAZIE
Secondo i dati Istat, dall’entrata in vigore della legge Biagi (2003) la percentuale dei contratti a termine sul totale degli impiegati è salita di appena lo 0,5% (dal 14 al 14,5%).
E’ vero che nel 2005 il 40% dei nuovi assunti è entrato con contratto a termine, ma se la percentuale complesiva non cambia vuol dire che buona parte di questi contratti si sono tramutati a tempo indeterminato. Mi piacerebbe avere qualche testimonianza da parte di questi beneficiati che di solito non fanno notizia.
Comunque è ingiusto e demagogico attribuire alla legge 30 la responsabilità del precariato in Italia, peraltro istituito con il pacchetto Treu.
Sarebbe troppo semplice: basterebbe abolirla.
Perché uno spazio come questo deve essere rovinato da tanti rompicoglioni? Da disturbatori che impediscono a chi lo desidera di dialogare. I problemi dei giovani precari di oggi sono problemi chiari, incomprensibili a chi non li vive, sono problemi che nascono dal fatto che esistono caste chiuse che difendono privilegi. Mi fanno sorridere coloro che invitano ad aprire aziende quando non ci sono soldi e quando non è possibile neanche iniziare una libera professione perché gli ordini professionali impediscono l’accesso ai più alla loro professione. I problemi sono concreti occorre parlarne, chi non è interessato può fare altro, perché deve disturbare gli altri? Ma che etica può avere certa gente? Sono allibito…
Basta demagogia sui contratti a termine e sulla legge 30!
Ho letto in questi giorni i dati ISTAT (non del governo) sull’occupazione in Italia. Ebbene dall’entrata in vigore della legge Biagi (2003) la percentuale di contratti a termine sul totale degli impiegati è cresciuta di appena lo 0,5% (dal 14 al 14,5%).
E’ vero che nel 2005, il 40% dei nuovi assunti sono entrati con contratti a termine, ma se la percentuale sul totale rimane invariata vuol dire che buona parte di questi contratti si sono tramutati in tempo indeterminato.
Mi piacerebbe che qualcuno di questi beneficiati portasse la sua testimonianza: di solito non fanno notizia.
E’ riduttivo e demagogico attribuire alla legge 30 la responsabilità del precariato in Italia, peraltro istituito con il pacchetto Treu.
Dimenticavo! Il Sig. Grillo ha scritto un libro che può essere più o meno interessante o condivisibile ma GRATUITAMENTE lo si potrà scaricare da internet!(Lo leggi bene il blog?) Solo chi vuole la copia cartacea se la pagherà…com’è giusto che sia. D’altra parte non sei obbligato a comprarlo,non credi?
Non sono molto in accordo con lei, caro Vincenzo! In parte ciò che dice è vero ma c’è anche tanta gente che investe nella propria professionalità, facendo “impresa” delle sue conoscenze e delle sue capacità con laurea, specializzazioni, master e via dicendo! Non solo: conscio delle difficoltà di tutta l’economia nazionale, ad ogni livello, è disposto anche ad essere “flessibile” ed accetta contratti a tempo determinato e mansioni inferiori alle proprie competenze! Io credo che chi vale, lavora seriamente con impegno e risultati, non rimane senza far niente! Il problema è che sono troppe le tutele verso chi ha il “posto fisso” che è praticamente intoccabile anche quando è un emerito incapace! Si parla poi del prestito d’onore, ma per fare cosa, aprire un “Pornoshop”? Per carità, con tutto il rispetto e la libertà di farlo per chi lo fa (è pur sempre una fetta di mercato), ma ci si è mai chiesto chi accede a questi prestiti e per fare cosa? Il problema è che manca un senso civico del lavoro, nei lavoratori: c’è troppo corporativismo, ogni aumento per un CCNL significa togliere qualcosa da un’altra parte e se non così, giù scioperi! C’è troppo egoismo nei cittadini e i privilegi son duri ad essere abbandonati! La coperta è corta è un po’ tutti dovremo tirare la cinghia e, soprattutto, ricostruire le coscienze e fare dell’efficienza e della competenza la vera discriminante per l’accesso al lavoro dando “vera” dignità a tutte le professioni ed a tutti i mestieri, tutelando tutte le categorie senza le “cordate” degli ordini professionali e le lobbies sindacali, senza le “strenne” pre e post elettorali per accumulare voti! La colpa è un po’ di tutti, non per qualunquismo ma per consapevolezza ognuno di noi faccia “mea culpa” e da domani faccia qualcosa in più al lavoro e acquisti qualche “idiozia” in meno tra le tante che ci propinano i volantini pubblicitari!
E soprattutto,… teniamo allenato il cervello!
Prova tu a “fare impresa” quando vivi solo e solo del tuo stipendio da quando avevi vent’anni, senza una famiglia che ti aiuti,dopo averci messo 18 anni a pagare un mutuo per due locali al quarto piano senza ascensore grazie a un lavoro che non conosce giorno o notte che ti sei sudato dopo due lauree…secondo te il prestito d’onore è così facile da ottenere? E se l’impresa fallisce i debiti li paghi dando il cuxx in viale Zara?
Io non credo proprio di aver aspettato la manna dal cielo ma non critico certo chi ha paura di indebitarsi per inventarsi un’attività in un Paese in palese recessione dove le attività che cessano sono più di quelle che aprono! A quest’ora sì che avrei messo su anche io la mia “impresa”!
Dove sarebbe la lotta alla precarietà senza questo appuntamento che i precari d’Europa si danno da anni ?
L’aver portato alla luce una realtà che coinvolge milioni di persone, l’aver costretto la politica a guardare al risultato della propria azione è un primo risultato.
… oui, continuons le combat!
– continuità di reddito
– maternità…malattia
– diritto alla pensione
– diritti sindacali
Senza tregua incalzeremo i governi che verranno fino alla liberazione dalla schiavitù del terzo millennio.
Grazie ai cugini d’oltralpe che in questi mesi ci hanno ricordato che
…sous le pavé il ya la plage
lunedì 1 maggio ore 15 may day parade Porta Ticinese con il carro dei lavoratori dello spettacolo
MAY DAY- MAY DAY
lo spettacolo della vita continua
postato da: lavoratoriscala alle ore 23:04 | link | commenti (16)
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Con tutto il rispetto caro Beppe, trovo spiazzante che il PREMIO NOBEL Joseph E. Stiglitz, abbia trovato in te, un comico, un interlocutore con il quale discutere di economia.
Cio’ vuol dire che nessuno dei suoi colleghi economisti italiani merita attenzione?
Nessuno di essi sarebbe in grado di accettare una disamina semplice e incontrovertibile della situazione italiana?
Che razza di immagine abbiamo nel resto del mondo?
forse il signor stiglitz ha capito, che tramite un blog come questo molte persone possono venire a conoscenza di dettagli, che altrimenti rimarrebbero appannaggio dei soli addetti ai lavori. dovremmo ringraziare BEPPE GRILLO ,che ci da l’opportunita di conoscere il parere di persone competenti eintelligenti!! moreno politici 27 04 06 p.moreno@alice.it
Il Prout (Progressive Utilization Theory) sosstiene che, para migliorar lo standard di vita di tutta la popolazione, i paesi devono avere un’economia equilibrata. La caratteristica predominante di un’economia equilibrata è l’orientamento alla diversificazione, anzichè alla specilizazione. Tutti sanno che l’investimento, perchè se dovesse rivelarsi sbagliato perderebbe tutto. Cerca invece di diversificare il suo investimento, puntando su una serie di attività, o panieri. Compra azioni, titoli di stato, proprietà immobiliari, oro e così via: ripartendo così il suo portafoglio di investimenti, cerca di minimizzarte il rischio.
Ciao a tutti e grazie Beppe per questo spazio dove ci si puo confrontare civilmente. Prendo spunto da quanto affermato da Fabio Pillanza ,senza con questo voler essere polemico con lui. Si sostiene che oggi il lavoro è precario e che chi aspira ad avere un po di stabilità (mi sembra di aver capito che si parli di impiegato statale in senso abbastanza lato) aspirerebbe in realtà a vivere in uno stato comunista. Parlare cosi significa stravolgere il senso del discorso e attribuire alla “parola” un significato che non ha. Non per niente b. è riuscito a creare un nemico che non c è: ha modificato il senso delle parole, ha ridotto il numero delle parole utilizzate collegandole a concetti estranei al loro significato. Questa tecnica è sempre stata usata in politica, ma 20 anni di tv su questa linea e di omissione di notizie di rilevante interesse pubblico sono riusciti a modifcare il senso della realtà vissuta dai cittadini. Questa premessa per dire che l’alternativa non è società liberista o stato comunista, ma società libera e stato di precarietà. Società libera significa società in cui a tutti i cittadini sono riconosciuti uguali diritti: come fa una società ad essere libera se i cittadini non hanno diritti sindacali e di assistenza? E allora perchè dire che dobbiamo essere più competitivi con Paesi in cui non ci sono diritti, tanto meno alla sicurezza sul lavoro? Ma questi sono i minimi diritti che devono essere garantiti. Come è possibile rischiare la propria vita per sfamare se stessi e la propria famiglia? Prendiamo l’esempio dell’amianto: i rischi connessi all’esposizione alle polveri di asbesto erano universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica fin dagli anni ’60 eppure è stato vietato solo nel ’92..nel frattempo sono morte e continuano a morire migliaia di persone. Personalmente penso debbano essere questi Paesi a concorrere con noi per la lotta per il riconoscimento dei diritti degli individui e in particolare dei lavoratori e non l’opposto.
Siccome mi avevano proposto un contratto a Progetto, mi sono un po’ informato.
La rete su questo e’ stata preziosa.
Io ho capito questo: con i Co.Co.Co i datori di lavoro non versavano i contributi e quindi l’INPS ci “rimetteva” soldi.
Con i contratti a progetto i datori di lavoro sono tenuti a versare una parte dei contributi previdenziali (non ricordo in che misura) e una parte spetta al lavoratore (non so se tutti i lavoratori a progetto lo sappiano): in questo modo lo Stato italiano, incamera i soldi che a lui interessano e del resto, sostanzialmente, se ne lava le mani.
Qualcuno sa ripsondermi quale organismo dello Stato e’ preposto alla verifica della corretta applicazione di tali contratti e se qualche volta sia intervenuto per “correggere” comportamenti anomali? O, di nuovo lavandosene le mani, interviene con i suoi organi solo dopo una denuncia (atto sempre estremamente costoso) da parte di chi ha subito una malversazione, da questo punto di vista?
Caro antonello ferrandino, cari amici e amiche cosi’ numerosi che in questi giorni siamo stati censurati da di pietro, Le risposte su di pietro le trovate nella sostanza qui, che non sono certo quelle fosche fornite dal dipendente di dipietro o della casaleggio, Flavio Lupi , e’ disarmante per non dire altro l’atteggiamento di di pietro e di come ci abbia presi in giro
B.
e rispondo qui perche’ di pietro mi ha bannato e censurato dal suo sito:
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Il tuo commento non può essere eserito per il seguente motivo :
Salve Monica,
Sono Andrea di Brescia (trapiantato a Ozzano Emilia) penso di si, i co co co esistevano anche prima io stesso per lavorare come asa in una “casa di riposo” (le virgolette sono d’obbligo visto l’ambiente e la realtà dei fatti)fui assunto a circa 7,5 euro all’ora da una “cooperativa” (virgolette d’obbligo anche in questo caso). Purtroppo non conosco le differenze fra la legge prima e questa fatto sta che ho un’amica che lavora all’ikea e mi racconta di stipendi part time da 550 euro circa e ogni 6 o 3 mesi viene lasciata a casa per tre settimane (non retribuita) e poi riassunta per altri 3 o 6 mesi. Forse è questa una di quelle mirabili innovazioni?
Spero ci illumini qualche esperto.
Già, perché spendere tanti soldi per preparare i giovani per il lavoro da Mc Donald?
C’è già chi pensa ad un mutuo per precari’, che magari si può interrompere (per sei mesi) se il lavoro precario finisce (se questo non è s-cuXX ditemi voi cos’è )
Resta sempre difficile comprarsi una cucina a rate!
Ma ecco la marea urlante del centro-destra pronto a sostenere che non c’è mai stata tanta gente a lavorare (e tanta la notte in discoteca perché non lavora).
I giovani hanno una falsa percezione del loro precariato hanno due telefonini, lettori di MP3
[E poi (Ballarò) l’80 del PIL ha votato centro-destra e quindi Ciampi non può dare l’incarico a Prodi.
Insomma è lo stesso ragionamento per cui al tempo di guerra 1 nazista valeva 10-20-30 italiani
Volete mettere il sottoscritto, che guadagna poco più di mille euri, col sciur Brambila’ che ne guadagna 100mila?
Il suo voto in rapporto al PIL vale più del mio ]
Continuiamo così teniamo a lavorare gli ultra 60enni, che scrivono con un dito, e releghiamo in casa, al computer, gli ultra 20enni, che scrivono con 10 dita (fanno impressione )
Dato ma non concesso che questo serva all’INPS, serve anche alla REAZIONE.
L’ultra 60enne è per la raccomandazione, l’inciucio, la conservazione dell’esistente
L’ultra 20enne è per cambiare RADICALMENTE le cose
Certo l’ultra 20enne del nord ha più chances ed entra più facilmente nel mondo del lavoro
L’ultra 20enne del SUD lo prende in cuXX e non potrà dire la sua se non emigrando, così lascerà spazio all’extracomunitario che dall’Africa salirà lentamente al NORD per la gioia dei nostri cari
Nordisti!
E intanto i nostri cervelli lavorano per gli STATI UNITI (magari inventando un tipo di metallo che fa risparmiare il 30% di energia, cosa di cui avremmo bisogno prima noi, se permettete)
In questo modo perdiamo il risparmio energetico e il guadagno dell’invenzione.
Ma bravi!
Continuate così
E’ solo sfasciando il salvadanaio che si prendono i risparmi ai gonzi!
x IO LEGGO SOLO FELTRI
Santo cielo ho visto che hai letto un po di tutto in passato ….ma…
hai mai provato a guardare solo le figure!!!
Magari la tua educazione ci guadagna, altrimenti tesor…ascolta un po’ di musica va la e usa il giornale x la gabbia del canarino.
Con tutto l’affetto del caso nèh.
Saluti Barbara
Per il resto del blog…che capta qualcosa, attenti a Matrix che stasera si ride.
Ahahaha! giornale x la gabbia del canarino!
Guarda solo le figure, ahahahah!
Ascolta un po’ di musica…hai ragione, ultimamente sto’ troppo sul WEB, ma cosa vuoi, dopo 50 anni di educazione catto-comunista ahahaha!
Sono finalmente libero di…bloccarmi con ADSL Libero, eheheh
Scusami, ma Mentino/Mentana non lo sopporto…mi dà l’idea che gli abbiano messo un peperoncino in…
Sempre in tiro da decenni e ancora…non ha capito una mazza…quello là frega anche lui…giornalista…giornalaio…
Ho perso la vena ironica, l’unica interessante in questo mondo di m….
BUONASERA LUCA,
Sicuramente Mentana il peperoncino nel c… lo tiene veramente.Hai visto come ride quando non capisce qualcosa??.. Ma era x Sgarbi che c’era da ridere, l’uomo che per esaltare un sua opinione deve smerdare quella degli altri.
Per pubblicizzare un suo libro, deve bocciare l’idea altrui. Infatti…ha chiamato immondo il libro più letto degli ultimi anni.
Per carità, ottima la cultura di Sgarbi, ed io che sono nel campo artistico lo posso garantire, ma se cultura, intelligenza ed educazione andassero di pari passo….sarebbe un mondo migliore.
L’ironia comunque non mi sembra che ti manchi!
Sempre con affetto nèh.
Baci B.
Mi pare che qui ci sia, come al solito in Italia, un sacco di gente che disquisisce su argomenti di cui non sa assolutamente niente. Vorrei far conoscere, a chi non lo sa, che un’azienda paga per i contributi dei propri dipendenti circa il 38% della retribuzione lorda, che si riduce al 19% per i contratti a progetto (per chi non lo sa, i co.co.co non esistono più). A questo bisogna aggiungere i premi Inail, il tfr da accantonare, i costi per la gestione dei cedolini, l’impossibilità di dare un calcio nel sedere a chi, e ce ne sono tanti in questo blog, accampa solo diritti ma non fa mai riferimento ai doveri, o a chi parla di studio e ricerca e non sa mettere una parola in fila all’altra senza errori di ortografia. Studiate e poi parlate solo di ciò che conoscete!
.
Vorrei chiarire al signor Fabio Pillonica che tutti i contributi che un’azienda paga per i propri dipendenti sono detratti dalla loro retribuzione lorda. Non è nemmeno una questione politica o economica, e non ha nulla a che vedere con facili moralismi, è solo un fatto tecnico, coè giuridico. I contributi li pagano per conto di, non a loro spese (eccetto ovviamente i costi amministrativi…). I liberali veri che disquisiscono di cose che conoscono fin troppo bene, infatti, propongono di abolire la ritenuta alla fonte (ritenuta alla fonte da che? da quale fonte? dalla retribuzione lorda dei dipendenti, appunto…). Saper scrivere correttamente e magari aver studiato tanto, serve a poco se si finisce per scambiare le proprie idee, o magari anche le proprie necessità, con i fatti (en passant, scambiare le proprie idee con i fatti si chiama, ad essere precisi, ideologia).
Tralascio la storpiatura del mio cognome e vado al punto. Non si conosce la differenza tra contributi (pagati interamente dall’azienda tranne il 9% circa che si somma al precedente 38%) e ritenute (imposte trattenute al dipendente sulla retribuzione lorda). Mi spiace, lo ribadisco, vedere che c’è tanta gente che non sa nemmeno come funziona la tassazione del proprio stipendio e non si rende neppure conto di quanto un dipendente costi ad un’azienda. Questo, però, mi fa capire il motivo di tanti commenti inutili in questo blog.
Pensavo che sarebbe stato utile fare un po’ di chiarezza ma solo adesso mi rendo conto che vivere nell’ignoranza è più bello, perchè permette di dire qualunque stronzata senza vergognarsene. Perciò non farò più nessun intervento sulla questione.
P.S.: per chi l’ha pensato o scritto, non sono un imprenditore e non sono mai stato alle Cayman…ma so come si scrive.
Dopo 4 anni di assunsione per concorso pubblico,
con contratti co.co.co,quest’anno il comune dove ho lavorato,ripropone lo stesso contratto co.co.co,ma non mi valuta il servizio prestato
presso lo stesso ente,riferendosi ad un decreto assessoriale enti locali del 3/02/1992.Rimanendo
così fuori dalla graduatoria.Sono disposto a denunciarli anche penalmente.Vorrei sapere se qualche esperto in materia può darmi un consiglio in merito.Posso spedire via email,tutta la documentazione.
ciao ho letto il tuo messaggio, io lavoro in uno studio legale che si occupa di diritto del lavoro, ti premetto comunque che nn sono avvocato perchè sto ancora aspettando l’esito degli scritti fatti a dicembre, comunque se ti serve qualche consiglio ci sono, un abbraccio e in bocca al lupo, emanuele
BUONASERA PAOLA,
il problema del blog a volte è che attira la gente a scrivere qualcosa a tutti i costi, della serie “anch’io ho partecipato”, ma non sempre si leggono i post precedenti.
Il protagonismo a volte supera l’intenzione d’informarsi.
Porta pazienza va la.
Un saluto Barbara
infatti l’errore è tentare di competere con i paesi emergenti se fosse per gli imprenditori vorrebbero dare ai loro impiegati quello che danno in cina o in India..COSì SAREBBERO COMPETITIVI
questo non è possibile quindi il problema è lasciare alla cina la produzione in massa e noi invece fare produzione di Elite come ingegneria nuove tecnologie ricerca nuove macchine
invece l’italia col fatto che vuole correre dietro ai costi MEDI orari del lavoro cinese sta mandando in malora tutto il sistema industriale
lo studio e la ricerca dovrebbero essere prioritari e non il lavoro a 100 euro LA politica del cuneo fiscale è sbagliata ..gli imprenditori con i co.co.co e così via già pagano poco di contributi e di salari..il prblema è che il governo deve potenziare la ricerca in fondo l’Italia è stata da sempre famosa perchè cèrano tante persone creative e non percheè cèrano tanti schiavi come in amercia e negli altri paesi coloniali
noi avevamo GALILEO LEONARCO COPERNICO E COSI’ VIA ECCO PERCHE ERAVAMO FORTI…IL PRBLEMA è CHE CI SIAMO UNIFORMATI AGLI ALTRI PAESI..OCCIDENTALIZZATI….E SIAMO DICVENTATI SEMPRE PIù IGNORANTI COSIì CHE un ingegnere cinese alla fine è meglio anche di un ingegnere italiano….
lo ripeto fino alla fine: i lavoratori di cooperativa (come me) guadagnao dopo 8 anni di lavoro (ad esempio in comunità per disabili) 870 euro…I SINDACATI NON MI PARE SI INTERESSINO PARTICOLARMENTE DI QUESTI LAVORATORI….tanto votano comunq
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
Ciao Samuele,
grazie per la riflessione che hai fatto credo dia la possibilità di riflettere su molte cose… la fame antica come l’hai chiamata tu, i padri ecc.
Non so se è colpa dei nostri padri; Più che della lotta personale a me è mancato vedere padri che si riuniscono e discutono, scambiano idee organizzano azioni…
I miei ricordi si limitano a qualche discussione in salotto col meccanico o il collega insegnante. Quel che secondo me manca è la dimensione pubblica. Già in Italia, secondo me siamo abituati a pensare con una grammatica familiare e poco con quella sociale a più ampio spettro… (per non dire statale che è quasi una parolaccia concettuale). A pensare ai propri beni, come arricchirsi, come indennizzarsi, assicurarsi dalle avversità a venire, come accumulare anche per i figli. Queste sono state le battaglie che ho visto combattere da mio padre.Per fortuna qualcuna più sociale sta cominciando a raccontarmela adesso, ambientate a scuola, il suo ambito di lavoro per 35 anni.
Credo che oltre a questi fattori sia tutto un modo di pensare che si è diffuso con i mass media approfittando della “naturale” parte egoica di ogni individuo. Pensare che ingrassare il proprio guscio privato sia vantaggioso, anche a lungo termine. Qui bisognerebbe intervenire con l’educazione ad essere anche giusti e lungimiranti non solo furbi.
Di solito l’uomo scopre la prosocialità e il senso civico in gravi situazioni di crisi, quando il paradosso non è attutito dalle menzogne autorevoli dei media, forse per questo è prezioso il rapporto coi nonni, che anche se si ritrovano imborghesiti pure loro, attraverso le loro memorie si può capire come siano arrivati a situazioni critiche come la guerra… Anche Bloch diceva che il rapporto preferenziale sia tra nonno e nipote…
aimè purtroppo i miei me li hanno portati via il lavoro in galleria e la sventura…
lo riscrivo e lo ripeterò fino alla nausea:
Caro Beppe, per favore occupati anche di quei soci lavoratori delle Cooperative che sono costretti a lavorare sui tre turni (ad esempio gli educatori che lavorano nelle comunità) e dopo 8 anni di lavoro dipendente guadagnano 850 euro….a loro i sindacati non ci pensano???? O forse loro non interessano a nessuno poichè votano “automaticamente” a sinistra??
Sono un artigiano e fino a qualche tempo fa con 6 dipendenti,è vero mi sono informato sui lavoratori interinali,vi assicuro che non è poi tutta sta convenienza ,perlopiù gente che non ha un mestiere che ha studiato tanto e quindi poca voglia di sudare , vi assicuro che i vantaggi fiscali ce li rimetti nelle contestazioni sulle lavorazioni,il probblema è da un’altra parte . Cinesi, comunitari ed extracomunitari ,castorama, brico disoccupati cassaintegrati dopolavoristi tutta gente che lavora in nero a prezzi stracciati senza professionalità e che rompe il mercato a chi poi in realtà da lavoro onesto ad altre persone.Io non posso installare un impianto elettrico se non sono iscritto all’albo ed ho dimostrato di avere i requisiti ,poi però mio zio portalettere al pomeriggio va al brico e compra il materiale elettrico perche sai ….nel tempo libero arrotondo…..
Beppe , non è la legge biagi che non garantisce il lavoro ai giovani ,secondo la mia opinione e ben altro.
Con stima
PER COLORO CHE ASPETTANO CHE LA MELA CASCHI IN BOCCA
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
DERRO QUESTO CHI SI LAMENTA PUò SEMPRE METTERSI IN PROPRIO SE HA VOGLIA DI LAVORARE DAVVERO
saluti a tutti
Parole sante, ma c’è un neo nel suo discorso.
Mio fratello 43 enne a lasciato la casa dei genitori a 20 anni trasferendosi a Milano. Ha inseguito il suo sogno:fare il musicista.
Le devo dire che,non perchè e mio fratello, è un talento!Lo è sempre stato ma, si sa, se non hai fortuna e i giusti appoggi…non fai nulla di concreto. Sembrava comunque che le cose da prima precarie si fossero sistemate perchè aveva “combinato”di insegnare musica in una scuola elementare privata, ma poi grazie alla Moratti, si è trovato nella strada. Ora sta cercando uno STRACCIO di lavoro (pulizie) ma non viene visto in buona luce perchè un musicista non può saperle fare..sta facendo la FAME! viene ospitato da amici che si danno il turno, va a rovistare nelle immondizie per mangiare e rifiuta qualsiasi aiuto della sua famiglia perchè è orgoglioso di sè. Se solo avesse un gruzzoletto di denaro sicuramente si metterebbe in proprio ma non può.Chissà quanti come lui lo farebbero ma mi pare che i soldi sono in mano sempre alle persone sbagliate!
Saluti
patetico…impresa la fai con i soldi e le competenze ,ma se uno sta iniziando a introdursi nel mondo del lavoro , se le inventa le competenze e l’esperienza? magari sfuttiamo i soldi della comunità, tanto te li tirano dietro!
a me prestavano 20000 euro da restituire in due anni ,alla faccia! certo senza interessi che vuole di più!
Lavoro precario? Ma quale lavoro oggi non è precario? Forse solo gli impiegati pubblici non lo sono, ma lavorare è un’altra cosa. Dovremmo forse diventare tutti dipendenti statali? Questo si traduce solo con una parola: comunismo. La nostra epoca ci obbliga ad essere più flessibili, perchè non possiamo competere con Paesi in cui non esistono sindacati, sicurezza sul lavoro, tanti diritti e pochi doveri come succede da noi. Se vogliamo continuare ad averlo un lavoro, diamo la possibiltà alle aziende di investire su chi merita di lavorare e di lasciare a casa chi non è in grado o non vuole farlo.
infatti l’errore è tentare di competere con i paesi emergenti se fosse pere gli imprenditori vorrebbero dare ai loro impiegati quello che danno in cina o in India..
questo non è possibile quindi il problema è lasciare alla cina la produzione in massa e noi invece fare produzione di Elite come ingegneria nuove tecnologie ricerca nuove macchine
invece l’italia col fatto che vuole correre dietro ai costi orari del lavoro cinese sta mandando in malora tutto il sistema industriale
lo studio e la ricerca dovrebbero essere prioritari e non il lavoro a 100 euro al mese.per ch paga meno stipendi e meno contributi la politica del cuneo fiscale è sbagliata ..gli imprenditori con i co.co.co e così via già pagano poco di contributi e di salari..il prblema è che il governo deve potenziare la ricerca in fondo l’Italia è stata da sempre famosa perchè cèrano tante persone creative e non percheè cèrano tanti schiavi come in amercia e negli altri paesi coloniali
noi avevamo GALILEO LEONARCO COPERNICO E COSI’ VIA ECCO PERCHE ERAVAMO FORTI…IL PRBLEMA è CHE CI SIAMO UNIFORMATI AGLI ALTRI PAESI..OCCIDENTALIZZATI….
MEDITATE POLITICI…
Ciao, ho letto il tuo messaggio sul blog e vedo che stai aiutando Beppe grillo a scrivere qualcosa sulla TAV. Io lavoro in uno studio legale di Bologna che dagli anni ’90 è specialzzato in cause vertenti l’amianto: malattie professionali e benefici previdenziali. Facendo questo lavoro sono venuto a conoscenza dei rischi connessi all’esposizione all’amianto e a come l’interesse esclusivo al profitto abbia fatto preferire alle società utilizzanti l’amianto il silenzio circa i rischi che qusto comporta. Questa “noiosa” premessa per dirti che sono molto sensibile all’argomento: stupisce che sui i giornali e sui tg si sia praticamente taciuto relativamente il fatto che proprio lì dove vogliono fare questo inutile tunnel ci sia una massiccia presenza di aminato. Parlando con la maggiorparte delle persone che conosco mi sono reso conto che erano totalmnte all’oscuro di questo “piccolo” particolare. Per questo credo che nell scritto che state preparando sarebbe importante dare risalto a questo tema non solo nel contenuto dell’elaborato, come sicuramente state facendo, ma anche nella presentazione. Scusa se ti ho rubato tanto tempo, ti saluto e vi auguro buon lavoro e il sostegno di sempre più persone, che magari adesso non seguono questa vicenda semplicemente perche non sono state informate. Ma questo, lo sai, è IL PROBLEMA,
Emanuele Carta
Se un “errore” può essere dato al precedente governo di centro-sinistra è quallo di aver praticato per primo una legge sul lavoro flessibile;detto questo va detto,però che altra cosa è quella fatta in questa legislatura:job shearing,call-job e contratti di 1 settimana a 4 ore /giorno!
La realtà di questa legge Biagi è stata l’abbattimento delle tutele,delle imposte per le aziende e la speranza di un lavoro fisso per i lavoratori;daltr’onde perchè assumere una persona se possiamo continuare a non pagare le tasse quando la cambiamo ogni 2 mesi,6 mesi o uma settimana?
Conosco un’Azienda delle mie parti che ha licenziato 16 persone per chiudere…dopo 2 giorni ha riassunto 8 di quegli stessi licenziati x 2 mesi,poi x altri 6 e poi x un anno solo cambiando nome alla Ditta…
Non è nemmeno un problema di Guardia di Finanza perchè le sanzioni che rischiano ‘sti ladri sono trascurabili,salvo esposti firmati e fatti in copia all’Ispettorato del Lavoro e alla Procura,però poi ci devi mettere il tuo di culo,caro lavoratore,che già rischi con la famiglia sulle spalle di non lavorare……
Altro che legge fatta per i giovani e per dar loro speranze!
Con buona pace di tutti è una legge per aumentare i margini di operatività(e guadagno)per le Aziende!
Sono un operaio con contratto a tempo indeterminato,ogni setimana nel mio reparto arrivano 2 o 3 ragazzi nuovi con contratto interinale,non si riesce a stabilire un rapporto professionale perchè la settimana successiva sono già cambiati,il risultato è solo una confusione pazzesca.Spesso sono laureati e non sai quanto mi fà arrabbiare vederli trattare dal capo-reparto,che è un emerito ignorante e pure raccomandato,in modo arrogante e superficiale.
Stiamo uccidendo i giovani,i più fortunati spero non saranno i raccomandati.
ciao giò!
ti capisco xchè ance da me succede la stessa cosa, prima con gli operai, poi con gli addetti alla manutenzione.
ovviamente il capo è arrogante e vorrebbe saperne una pagina più del libro quando……..
ma al datore di lavoro i suoi uomini piacciono così……..
auguri
x la fantomatica Giovanna Marronis & Co. 26.04.06 18:53
E’ ALTAMENTE PROBABILE CHE GLI INSULTI E LE DERISIONI CHE MI RIVOLGONO PROVENGANO DAL SERBATOIO DI CORRUZIONE E MALVIVENZA.
Le relative bassezze umane iniziate sin da subito dopo che ho informato i nomi di coloro che hanno per anni coperto le violazioni di legge civili e penali esercitate ai miei danni, ovvero il Governatore per la Lombardia Roberto Formigoni e l’ex Assessore alla Sanità per la Lombardia Dott. Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) non portano lontano dal comprendere chi sei oppure di che gruppo si tratta.
Facendo così mi aiuti nel compito di fare conoscere meglio le mascalzonate e la delinquenza che viene nascosta ai miei danni. I cittadini italiani devono sapere da che individui siamo ancora circondati e persino governati con il centro-destra.
Quello che scrivete per me è uno stimolo per fare sempre sapere la verità ai lettori e significa che ho colpito nel segno tanto da adirarti contro di me. La gente ha diritto di sapere il vero volto degli individui ai quali assegnano il voto elettorale.
E’ inutile favorire i malviventi che si presentano come persone oneste, scoraggiando me di fare sapere verità sostanziali su di loro, offendendomi. Il mio sacrificio imposto con torture, derisione e offese deve aiutare il popolo a buttare giù la vostra schifosa maschera. Giovanna Nigris
non sò quanti anni hai ma se pensi che in futuro
se percepirai la pensione sarà anche grazie agli immigrati regolari perchè è anche vero che molti giovani o fanno un lavoro che gli piace o fanno i mantenuti da mamma babbo
non sputate sul piatto in cui mangerete quando sarete in pensione
Se leggi i miei post precedenti ti accorgerai senz’ombra di dubbio che sono antinazista e antifascista convinto.
Duemila anni fa’ non sono ne’ adesso ne’ il secondo dopoguerra.
Gli ebrei di roma sono a roma da duemila anni, non si sono mai mossi, loro sono roma.
Tanti ebrei nati qua e la nel mondo che si sono trasferiti in palestina (israele) nel secondo dopoguerra, mi dispiace ma non sono ne’ palestinesi ne’ israeliani.
C’è una frase in inglese che difficilmente riesco a rendere in italiano, che dice :-It ain’t where you’re from, is where you’re at.
Il senso è che non conta da dove vieni, ma dove sei.
Questa frase è figlia dei popoli immigrati negli usa nei secoli scorsi, che non vuol dire rinnegare le proprie origini (e infatti ogni comunità statunitense è fortemente orgogliosa della sua storia), ma significa che ciò che conta davvero è saper coniugare il proprio passato con il presente in cui vivi.
Lo so che sulla bibbia ci sono scritte certe cose, ma dal mio punto di vista (e cioè che le cose scritte sulla bibbia non sono la storia), e che il popolo d’israele sarebbe ritornato a “casa”, ma la cultura non è cultura se non si evolve, se non si contamina: sai la pasta, la pizza al pomodoro… intanto gli spaghetti li hanno inventati i cinesi, e il pomodoro lo abbiamo scoperto insieme al nuovo continente.
Se gli ebrei avessero deciso di andare a vivere in mezzo ai palestinesi sicuramente tutti e due i popoli ne avrebbero giovato, ma andare lì a fare uno stato separato, lì dove sorgevano le case dei palestinesi, bhè, dimmi tu se è un atteggiamento da sostenere o da difendere!
Ciao
Non so se sei ebreo o no, ma non importa, davvero.
Concordo con la tua massima in inglese. Sono italiano ma vivo all’estero e hai ragione. It doesn’t really matter where you’re from. What matters is where you’re at. Because where you’re at is where you belong. That’s what matters.
Comunque concordo anche sul tuo discorso a proposito degli ebrei. Niente contro agli ebrei, li stimo moltissimo come popolo e come cultura. Ho ottimi amici Ebrei, in Brasile, a Londra, in Italia, in Argentina e negli Stati Uniti e sono persone meravigliose e non perché sono miei amici, forse è vero il contrario, sono miei amici perché sono persone meravigliose.
Però la questione ebrea e palestinese è stata creata dagli europei e dalle loro brame di potere e di controllo su una zona del mondo che era importante per fini di comercio (Suez) quando il pertrolio ancora non aveva valore. Questo è cominciato nel 1897, nel Congresso di Basilea.
Quando il petrolio assunse l’importanza che oggi ha nel nostro mondo industrializzato, l’avere una colonia europea, anche se mascherata, insediata in un punto strategicamente cosí importante come la Palestina diventò vitale per le potenze europee.
Quindi non è, la questione palestinese, un problema religioso, ma politico-economico e, quindi, fa ancora piú schifo vedere persone che si accaniscono a difendere l’una o l’altra parte.
Per il dovere di cronaca, anche se centra poco, la parola intifada che tutti usano senza sapere cosa significhi, pensando di dire qualcosa che sia “guerra santa” o solo Dio sa che, vuol dire “guerra con le pietre”, perché ai carri armati degli israeliani, i palestinesi si opposero con i sassi. Questo la dice lunga sul livello di scontro e l’informazione che si ha del conflitto qui da noi
Ti passo un link dove potrai vedere meglio tutta la storia:
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.php?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
Buonasera a tutti.Ma a lavorare non c’e mai nessuno in ITalia ? Tutti sul blog a scrivere fanfurle ? andate a lavorare invece di chiaccherare ciacolare e blaterare.Attivatevi se volete cambiare il paese.ATTIVATEVI!Invece di spendere is oldi di Mamma e Papa’.ATTIVATEVI!
come al solito i portatori di odio e razzismo sono i ciechi che non sanno vedere in faccia alle cose e chiamarle con il loro nome e si aggrappano a quello che c’è di più vistoso ed esaltante, che si rivela sempre tanto vistoso quanto vuoto: un generale noto ad ogni persona di cultura media per essere stato celebrato come eroe ma che poi si è scoperto essere morto alla prima vera battaglia ( e aggiungo é facile ammazzate la gente senza affrontarla!!!) un politico che utilizza belle parole scritte da abili(?) comunicatori che è vergognosamente legato alla mafia e rappresenta il peggio dell’italia e un cumulo di altre idee senza fondamento. Guardate meno la tv e leggete di più e pensate con la vostra testa.
Grazie Grillo per aver pubblicato quest’analisi, l’ho trovata ricca di concetti interessanti cui non avevo mai pensato ad esempio col fatto che ai precari dovrebbe essere dato uno stipendio più alto per compensarli del rischio. Aggiungo che in questo paese ormai il lavoro è un utopia soprattutto per chi si impegna nel voler affrontare mondi colonizzati dalla politica e dai suoi amici ma resisteremo, si può cambiare..basta che ognuno faccia la propria parte.
eri tu quella donna che si è vista in tv urlare e sbeffeggiare contro la Moratti mentre, assieme al padre, medaglia d’argento alla resistenza, partecipava alla festa del 25 aprile?
E’ inutile che facciate i fighetti alternativi e vi spruzziate di quella democrazia che non sapete neanche dove stia di casa.
Perchè scrivi in questo blog che ha sempre difeso quei simpaticoni che sfasciano ed incendiano le auto dei cittadini per bene?
Siete la fogna d’Italia, il rigurgito finale della cacca che scompare in fondo al cesso.
caro Girolamo Savetti uno dei problemi più onerosi da risolvere dal nuovo governo sarà liberarsi: 1° dai vecchi dinosauri (vedi figure di merd* della Berta e della
Massimina) 2° dalle teste di cazz* come te che legittimano l’uccisione di chicchessia rimediando esattamente lo stesso effetto di quelli che pensi siano i tuoi antagonisti.
concludendo mi sento sì coglione e non un Dio che può decidere della vita o della morte di nessuno…
Terroristi nel loro paese ? Mi sembra una lieve forzatura , ma per te i partigiani sono stati terroristi , gli apache erano terroristi , i campesinos erano terroristi e così via . Ti auguro di non dovere mai fare ne il soldato ne il terrorista.
EURO MAYDAY 2006: IL PRIMO MAGGIO DEI PRECARI D’EUROPA IN RIVOLTA
La MayDay intende manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come dimostrano le grandi mobilitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in tutte le città della Francia.
Per il sesto anno consecutivo il Primo Maggio sarà la MayDay dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato, per recuperare e rinnovare il significato originario di giorno di lotta per tutte le lavoratrici e lavoratori del mondo.
La MayDay sarà il primo maggio di festa e di lotta in oltre 20 città europee e a Parigi il giorno successivo si terrà una assemblea europea convocata dagli studenti e precari del movimento francese.
Si rivendica equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro, libertà di movimento per i migranti, sicurezza e garanzia di reddito, diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi.
Da noi in Italia, dobbiamo sempre ricordare che la precarietà è stata introdotta in modo massiccio dal governo di centrosinistra col pacchetto Treu, rafforzata dalla Legge 30 e avallata in tutti i modi da CGIL-CISL-UIL, con accordi firmati in tutte le sedi.
La lotta alla precarietà lavorativa e sociale, che costituisce elemento centrale della May Day, si salda alle iniziative di lotta, alle piattaforme contrattuali, alle proposte di legge per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori in appalto, per il reddito sociale, per una nuova scala mobile salariale.
Il 1 maggio, spegniamo la televisione e il patetico concertone CGIL-CISL-UIL…partecipiamo tutte/i alle EuroMayDay!
MILANO – Porta Ticinese, ore 15.00
FIRENZE – Piazza S. Marco, ore 10.30
NAPOLI – Piazza Garibaldi, ore 15.00
PALERMO – Piazza Politeama, ore 16,30.
chi scrive queste cose e’ il solito pirla nullafacente di sinistra sotto falsi nomi
ivana iorio 26.04.06 15:06
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Ringrazio le persone che hanno fatto tana al clone che dalle 14 in poi ha postato oscenità con il mio nome.. Spero che lo staff cancelli le porcherie.
E ringrazio anche Ivana Iorio che mi ha difeso! (anche se onestamente credo che il clone non sia né di destra né di sinistra, ma solo uno stupidino che ha marinato la scuola)
Beppe,
la tua iniziativa di dare voce alle gente su un tale problema è estremamente ammirevole.
Purtroppo sono, rimangono e rimarranno solamente lamentele e parole.
Lamentele e parole che a nessuno interessano se non per strumentalizzarle con lo scopo di soddisfare molteplici interessi personali e politici.
Credo di poter dire che la disoccupazione ed il precariato giovino a troppe persone con la sola esclusione di chi li subisce.
Mi spiego meglio:
La disoccupazione ed il precariato sono utili a:
1. imprenditori usano ed abusano dei lavoratori a loro comodo con mobbing e retribuzioni da vergogna, tanto non c’è alternativa, “o così o con pomì”.
2. politici strumentalizzano per fini elettorali queste persone facendo promesse e proclami che puntualmente verranno disattesi e intanto gli fregano il voto.
3. sindacati tesserano questi sfigati, gli mettono una bandiera in mano e li fanno sfilare nelle piazze.
Per tutte e tre le categorie, fondamentalmente, meno lavoro c’è, più ci sono raccomandazioni, quindi più favori da fare e da riscuotere, maggiore consenso interessato, politico e sindacale, potere ecc… e il grano entra sempre nelle solite tasche.
Per questo, chiunque comanda, non ha un particolare interesse a risolvere il problema, ma eventualmente a usarlo e trasformarlo in modo da renderlo sempre più produttivo.
Il vero “problema” è la valanga di balle che viene riversata sull’argomento, con lo scopo di giustificare questo o quello, con il fine di cui sopra.
Essendo che la Biagi è solo ad esclusivo vantaggio dei datori di lavoro, è impellente equilibrare la situazione inserendo maggiorazioni salariali e tutele sociali oggi assenti.
Bertinotti, invece di pensare alla presidenza della Camera dovrebbe “interessarsi” all’argomento se ritiene di avere un minimo di credibilità.
Lui ha potere contrattuale e in ogni momento lo può far pesare, una volta tanto per la gente che ha bisogno di lavorare, e non per soliti sporchi affaracci della politica.
IO NON VOGLIO PAGARE LO STIPENDIO A CARUSO, PERCIO’ FARO COME BEPPE GRILLO E TUTTI I MAGGIORI ESPONENTI DEL CENTRO SINISTRA…EVADERO’ QUALCHE TASSA.
SE POI SI FARA’ QUALCHE CONDONO FISCALE FARO’ COME HA FATTO GRILLO, JACOPO FO’, FLAVIA PRODI, L’UNITA’ E TANTI ALTRI…MI FARO UN BEL CONDONO FISCALE.
MA LO STIPENDIO A UNO CHE DICE CHE I SOLDATI ITALIANI SI MERITANO LE PALLOTTOLE DI TERROSISTI IRACHENI, CHE ISTIGA ALLA VIOLENZA DI PIAZZA, IO LO STIPENDIO NON LO PAGO.
E’ INCREBILE, FOSSI IN PRODI ANDREI DA BERTINOTTI E GLI FAREI UN CAZZIATONE DICENDOGLI CHE PRIMA PORTA I DELINQUENTI IN PARLAMENTO, E POI GLI ALTRI SI DEBBONO GRATTARE LE ROGNE SCUSANDOSI CONTINUAMENTE.
NOTATE CHE LE SCUSE DEL CENTRO SINISTRA STANNO AUMENTANTO GIORNO PER GIORNO, PRIMA CON LE AFFERMAZIONI DI FERRANO DIL TROZKISTA, DOPO CON LE AUTO INCENDIATE A MILANO, ADESSO CON LE CONTESTAZIONI DURANTE LA FESTA DEL 25 APRILE.
FATE UNA COSA:
SUICIDATEVI TIRANDO LA CATENA DEL CESSO, TANTO I VOSTRI 5 ANNI SARANNO 5 ANNI DI SCUSE ALL’ITALIA INTERA.
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
C’è chi dice che il fenomeno criminale bisogna prevenirlo, arginarlo, fronteggiarlo, frenarlo, disboscarlo, ma poi diviene sempre più impunito e sempre più manifesto.
Il vergognoso atteggiamento di pochi (o tanti, si vedrà)italiani che hanno perso le attuali elezioni politiche, portano a constatare che non conoscono l’onesta e/o la civiltà e ciò si verifica perché nelle illegalità verosimilmente ci sguazzano e pretendono che in Italia i danni alla persona e il crimine non debba mai pagare.
Perciò può accadere di tutto, dalle vessazioni, ai tentati omicidi e alle provocazioni, tutte indecenze ignominiose così come meglio spiegato in questo
link:
Mi fa piacere che chi si diverte ai miei danni esca allo scoperto, (se i nomi sono veri) così si potranno distinguere meglio coloro che si divertono a provocare ingiuriare e minacciare una donna ammalata grave e invalida (I VERMI) dagli esseri umani che la rispettano e l’aiutano.
Che la giustizia vera in Italia non esiste le persone oneste lo devono vedere con i propri occhi! Almeno per valutare se con il governo del Centrodestra eravamo già in dittatura. Chiaro no? Un cordiale saluto alle persone oneste. Giovanna Nigris
caro Girolamo Savetti uno dei problemi più onerosi da risolvere dal nuovo governo sarà liberarsi: 1° dai vecchi dinosauri (vedi figure di merd* della Berta e della
Massimina) 2° dalle teste di cazz* come te che legittimano l’uccisione di chicchessia rimediando esattamente lo stesso effetto di quelli che pensi siano i tuoi antagonisti.
concludendo mi sento sì coglione e non un Dio che può decidere della vita o della morte di nessuno…
p.s.
Quoto appieno quanto riportato dalla Paola Bassi
La gente che spara cazzate come queste dovrebbe essere internata..
Ma chi sei per dire che i morti di uno chieramento sono meglio o peggio degli altri..
Ma voi non eravate quelli del modello Peace and Love?
Più che giusto…qui si comincia sempre bene, ma dopo un po’ si finisce “in vacca” per colpa dei soliti. Basta ignorarli…non lo ordina mica il medico di rispondergli! Chi ha cose serie da dire le dica, troverà anche buoni interlocutori.
Caro Beppe (mi permetto di darti del tu),
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il bel (ed utile) blog. Ora è il caso di passare a qualcosa di più serio: mi piacerebbe iscrivermi alla facoltà di Fisica della mia città, Catania, dopo il diploma, ma ho SERI dubbi sul mio futuro lavorativo. Non vorrei finire sfruttato (come altra tantissima gente) in un qualche laboratorio della St Microelectronics (che tra l’altro si dice si stia trasferendo in India dove la manodopera costa meno) a progettare e riprogettare qualche stupido chip per il resto dei miei giorni pagato, per di più, una miseria. Sarò egoista, lo ammetto, ma voglio di più. Il mio sogno (che, in altri luoghi, tanto sogno poi non sarebbe) è la ricerca: non voglio fare né il professore (e perchè non ne sarei capace, e perchè con buone probabilità entrerei di ruolo alla gloriosa età di 60 anni, e perchè non mi gratificherebbe – con tutto il rispetto per chi svolge questo mestiere con passione -), né il sottopagato per qualche azienda. Lo ripeto: il mio sogno è la ricerca. Lo scoprire cose nuove, lo sperimentare e rendere partecipi gli altri dei miei risultati. So che ci sarà da faticare e sono più che favorevole ad una sana meritocrazia. In questo caso se non dovessi riuscire a diventare un bravo “scienziato” sarebbe solo colpa mia. E lo accetterei di buon grado. Ma almeno mi piacerebbe avere l’opportunità di provarci. Questo oggi è possibile?
Come fare per renderlo tale?
Nell’augurarmi che questo governo sappia darmi (darci) delle speranze a proposito,
ti mando dei saluti vivissimi,
Secondo me la ricerca dovrebbe essere la risorsa più importante per uno stato perchè permette una continuia innovazione in tutti i campi..lo stato Italiano dovrebbe finanziare la ricerca permettendo cosi il sostegno di persone che porterebbero il nostro paese a una svolta economica
C’è un blog (http://noberlusconi.splinder.com) che raccoglie adesioni di tutti coloro che si oppongono ad una possibile ed eventuale elezione di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica.
Scrivo a proposito della lettera di Stiglitz, sperando di essere chiaro e credibile in 2000 caratteri. Che sto già sprecando. Il discorso però mi pare semplice: l’idea di legare maggior flessibilità a costi più elevati è assolutamente fuori dalla storia e dunque dalla realtà. Il fatto è che la richiesta di flessibilità deriva unicamente, andandola a studiare a fondo, dalla necessità di ridurre il costo del lavoro. Mi piacerebbe proporre a qualsiasi imprenditore di assumere lavoratori a tempo indeterminato senza possibilità di licenziamenti e con tutti i contributi pagati e fargli pagare in tutto, che so, 150 euro al mese. Quanti rifiuterebbero? La richiesta di flesibilità nasce in realtà dal fatto che la crisi del sistema(ho detto sistema?) iniziata di fatto dalla fine degli anni 60 e che non ha trovato soluzioni durature nemmeno grazie alla globalizzazione (che è unicamente risposta a quella crisi) richiede “per forza” (ho detto per forza?) di ridurre il più possibili i costi di produzione. E i costi di produzione sono il salario! (compresa la sua parte per così dire differita…pensioni, assistenza sociale etc.).PS: l’aver accettato i dogmi dell’economia liberale (liberista o meno) quando gli strumenti e i concetti per comprendere “meglio” l’economia c’erano tutti è stato, credo, l’errore fondamentale (e al momento direi irrimediabile) della sinistra storica, italiana in primis. Ed è un errore che non trova giustificazione in nessuna tragedia del novecento più o meno legata alla storia del socialismo realizzato. Mi mancano 351 caratteri e non posso discuterne qui, ma spero che si sia capito che è di Marx che sto parlando…
Saluti a tutti.
Andrea
Da due giorni non si leggono che deliri (e insulti) a proposito del 25 aprile. Pensavo fosse banale (e comunque già qualcuno mi pare l’abbia fatto notare), ma qui ci si scorda questa ricorrenza è un patrimonio di tutto il paese. Non so poi se qualcuno abbia fatto notare che la Resistenza l’hanno combattuta anche partigiani non comunisti (come le Brigate Giustizia e Libertà). Dopo 60 (sessanta) anni, si potrebbe anche smetterla con questa contrapposizione rossi-neri.
Francesco Restivo, tu hai ragione che il 25 aprile è la festa di “tutti” perchè l’Italia non l’hanno liberata solo i partigiani comunisti. Ma dimentichi che da quella liberazione è nata la costituzione e che in questo ultimo quinquennio la costituzione se la sono cambiata, come e quando hanno voluto a colpi di MAGGIORANZA (di poco) il governo Berlusconi. ergo non è onesto dire: quel cheè mio è mio, quel che è tuo è mio.
L’altra cosa importante è che dopo un ventennio di fascismo improvvisamente TUTTI sono diventati antifascisti . Non è un bel vedere vergognarsi didire che si è stati con il più forte per paura o per convinzione non lo è affatto. E’ come con Berlusconi : nessuno che abbia il coraggio guardandoti negli occhi di dire che ha votato Berlusconi, a parte poi scaricare le proprie frustazioni sui blog. Insomma una cosa è avere la consapevolezza che si deve viverecon più dignità, un’altra accodarsi sempre e comunque a chi è più forte in quel preciso momento. Nella vita siamo tutti potenzialmente fragili ma dobbiamo ammetterlo per poter speraredi trovare sempre la forza di esporre le nostre idee per passione e non per opportunismo.
Un saluto cordiale
Francesco Restivo, tu hai ragione che il 25 aprile è la festa di “tutti” perchè l’Italia non l’hanno liberata solo i partigiani comunisti. Ma dimentichi che da quella liberazione è nata la costituzione e che in questo ultimo quinquennio la costituzione se la sono cambiata, come e quando hanno voluto a colpi di MAGGIORANZA (di poco) il governo Berlusconi. ergo non è onesto dire: quel cheè mio è mio, quel che è tuo è mio.
L’altra cosa importante è che dopo un ventennio di fascismo improvvisamente TUTTI sono diventati antifascisti . Non è un bel vedere vergognarsi didire che si è stati con il più forte per paura o per convinzione non lo è affatto. E’ come con Berlusconi : nessuno che abbia il coraggio guardandoti negli occhi di dire che ha votato Berlusconi, a parte poi scaricare le proprie frustazioni sui blog. Insomma una cosa è avere la consapevolezza che si deve viverecon più dignità, un’altra accodarsi sempre e comunque a chi è più forte in quel preciso momento. Nella vita siamo tutti potenzialmente fragili ma dobbiamo ammetterlo per poter speraredi trovare sempre la forza di esporre le nostre idee per passione e non per opportunismo.
Un saluto cordiale
Sig. Grillo lei è un grande ma veramente un grande si lo so che ne coscente ma volevo esternare la mia ammirazione nei suoi confronti, sono venuto a vederla a Triestre ancora 4, 5 anni fa, poi un amico mi ha prestato il suo cd ed eccomi quià per sosenerla almeno moralmente e le prometto che il prossimo cd lo compero per sostenere persone come lei vale veramente la pena, almeno dice la sua e non come tutti i giornali italiani che sono sovvenzionati di quà e di la. Con estrema ammirazione se avrò modo di farle avere notizie che permettano di sputtanare i ladri imbroglioni della povera gente lo farò con piacere.
Francesco De Seta
Da due giorni non si leggono che deliri (e insulti) a proposito del 25 aprile. Pensavo fosse banale (e comunque già qualcuno mi pare l’abbia fatto notare), ma qui ci si scorda questa ricorrenza è un patrimonio di tutto il paese. Non so poi se qualcuno abbia fatto notare che la Resistenza l’hanno combattuta anche partigiani non comunisti (come le Briga
Bellissimo pensiero. Sono uno studente di Economia Politica a Roma, e pensavo che un economista come Stiglitz fosse molto più “liberista” di come è apparso nella lettera.. Sicuro che l’ha scritta lui?
Soprattutto non pensavo che fosse contrario alla legge francese sul primo impiego.. ma mi sbagliavo
Quando Biagi era vivo (e non era ancora stato fatto martire, lui che casomai è solo vittima dei terroristi)…ebbene, il Biagi fu contestato dal rappresentante del Vaticano, durante una conferenza. Per le posizioni poco attente alla “solidarietà”. Ne parlarono i giornali, anche dopo che fu barbaramente ucciso.
Penso che sia giunto il momento di mettere un limite a questi guastatori del blog. Non occorre censurarli, basta spostare i loro interventi in un area separata, lo fanno tutti ad es. Punto Informatico ha una sezione “forum dei troll” dove vanno tutti i posts ritenuti offensivi o volti a impedire la lettura.
Propongo anche di spostare in una sezione denominata “off topic” i commenti che pur non essendo offensivi, non c’entrano niente con l’argomento del giorno. Capisco che modifiche di questo genere comportamo una certa spesa ma io e penso molti altri utenti del blog siamo disposti a dare un contributo.
pietro marcello 26.04.06 19:18 |
Sono daccordo 100% se no va a finire che per colpa di 4 Dementi uno si scoccia anche di leggere i POST
Sono daccordissimo! Per quanto bestemmie e apologie razziste non mi diano molto fastidio, in quanto è evidente che a pronunciarle, siano persone che hanno poco chiaro lo spirito di questo blog, è evidente l’intralcio che esse danno alla lettura di una discussione civile.. Contate anche su di me!
Io sono entrato a lavorare come precario presso una impresa tessile vicino Pavia. Ho lavorato bene, con coscienza e ora il mio datore di lavoro ha deciso di assumermi stabilmente.
Un consiglio a tutti coloro che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro, l’unico sistema per conservarsi il posto è quello di lavorare bene, senza piagnistei se l’azienda vi chiede di fare un’ora in piu’ di lavoro se è necessario.
Assumere stabilmente gente capace (gli incapaci è meglio che stiano zitti se vengono licenziati) è produttivo anche per chi assume.
ciao
a te è andata + che bene, non c’è nulla da dire.
ma uno su mille ce la fa dice la canzone…….
e gli altri 999 meritano di essere forse penalizzati? non credo
lascala, usa messaggi preregistrati, esiste questa metafora ricorrente “camminare radenti ai muri con gli occhi bassi” e’ la stessa cosa che scrive lascala a proposito degli sloveni a trieste.
tana per lascala!
io leggo solo feltri…… che pirla che sei…..
e sicuramente voti come vota la mafia, voti come votano i fascisti, come vota il vaticano, come votano i razzisti ……..
e te ne vanti pure !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
io mi vergognerei… ma si sa… la soglia della vergogna è diversa da persona a persona…. (persona????.. l’evoluzione per alcuni è ancora agli inizi…..)
Penso che sia giunto il momento di mettere un limite a questi guastatori del blog. Non occorre censurarli, basta spostare i loro interventi in un area separata, lo fanno tutti ad es. Punto Informatico ha una sezione “forum dei troll” dove vanno tutti i posts ritenuti offensivi o volti a impedire la lettura.
Propongo anche di spostare in una sezione denominata “off topic” i commenti che pur non essendo offensivi, non c’entrano niente con l’argomento del giorno. Capisco che modifiche di questo genere comportamo una certa spesa ma io e penso molti altri utenti del blog siamo disposti a dare un contributo.
SICILIA: SGARBI, CANDIDATURA RITA BORSELLINO PRIVA DI MORALITA’
NON RAPPRESENTA L’ANTIMAFIA IL FRATELLO PAOLO AVREBBE VOTATO PER CUFFARO
Palermo, 26 apr. – (Adnkronos) – ”Non va bene che si usi la memoria di un morto per candidarsi, e’ una posizione cinica, priva di moralita”’. Lo ha detto Vittorio Sgarbi riferendosi a Rita Borsellino, candidata per l’Unione alla presidenza della Regione Sicilia.
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Carissimo Beppe,
ecco una notizia interessante, vorrei proprio che anche tu ti occupassi di questo che io considero uno dei tanti malcostumi italiani: candidare un nome per prendere voti.
Oltre alla Borsellino abbiamo avuto la vedova Calipari, la mamma di Carlo Giuliani etc. etc.
Mi chiedo e ti chiedo ma questi nostri presenti e futuri dipendenti quali meriti hanno acquisito per sedere in parlamento o guidare una regione oltre che portare un cognome noto?
Ciao.
Caro Sig. De Carolis
Lei potrebbe avere ragione quando dice che candidarsi facendo forza solo sul cognome che si porta sia un malcostume. Avere un certo cognome non puo’ diventare un impedimento pero’! Nel caso della Sig.ra Borsellino poi, forse Lei non sa che si impegna da anni nel sociale (é vicepresidente di Libera, associazione fondata da Don Ciotti) in un contesto difficile come quello siciliano, ed é anche per questo che è molto conosciuta, non solo per avere un fratello fatto a pezzi dalla mafia. Non é una persona paracadutata dall’alto a far presenza sulla base di un cognome. Se poi sia anche adatta a fare il Presidente di Regione, resta a vedersi. Abbiamo visto fin troppo bene cosa ha fatto il suo antagonista pero’….
Lasciamo perdere i valori della Resistenza.
Lo sai benissimo anche tu che ogni qual volta un rappresentante del centrodx partecipa ad una manifestazione di carattere nazionale (un esempio x tutti, la commemorazione di Bologna) gruppetti organizzati (chissà da chi….) si mettono a fare un casino della Madonna solo per avere un po’ di visibilità o per far vedere che il POPOLO è contro il Governo.
Mi sa che sei tu che la fai troppo complicata dichiarando tout court che Berlusconi non si riconosce nei valori della Resistenza per il fatto che non partecipa a manifestazioni commemorative. La sua mancata partecipazione (non sono certo che NON abbia mai partecipato, prendo PRUDENZIALMENTE per buone le vs. asserzioni)è una mera scelta di opportunità politica.
I fischi sono nella democrazia, vero , MA quando i FISCHI sono preparati ad arte (e di parte/iti , fai tu) quella non è democrazia, e con i valori della Resistenza hanno BEN POCO A CHE FARE.
A proposito, io sono di destra, voto AN, considerato quindi dalla maggior parte degli utenti del blog un FASCISTA, e tutti gli anni sistematicamente il 25 aprile insieme ai miei piccolini appendiamo il Tricolore sul balcone e li faccio partecipare alle manifestazioni facendogli ascoltare il “Silenzio”.
Quanti di questi soggetti, che tanto si riempiono la bocca di valori della Resistenza fanno la stessa cosa, quanti di questi soggetti fino a pochissimi anni fa anteponevano la bandiera con la falce ed il martello al tricolore.
Quindi per cortesia evitiamo falsi moralismi.
x roby.
Caro mio, hai toppato di grosso.
La questione del riconoscimento delle FOIBE (che se non te lo ricordi te lo ricordo io, è stata una TRAGEDIA ITALIANA)è stata DA SEMPRE , passami il termine volgare, un cavallo di battaglia della destra.
La tragedia delle foibe, è stata riconosciuta da tutti, pure da soggetti appartenenti a schieramenti politici che hanno sempre sottovalutato questo dramma.
Il discorso sulle foibe è un tantino più complesso, non può essere ridotto alla disperata ricerca revisionistica di una parte della destra (alla quale forse tu non appartieni), che pensa di pareggiare i conti in questo modo e, magari, perché no?, di equiparare i repubblichini ai Partigiani. La Storia non può essere manipolata a piacimento. Ma non credo che QUI un discorso simile interessi a qualcuno.
Il discorso sulle foibe è un tantino più complesso, non può essere ridotto alla disperata ricerca revisionistica di una parte della destra (alla quale forse tu non appartieni), che pensa di pareggiare i conti in questo modo e, magari, perché no?, di equiparare i repubblichini ai Partigiani. La Storia non può essere manipolata a piacimento. Ma non credo che QUI un discorso simile interessi a qualcuno.
Franco Silla 26.04.06 19:25 |
———
Nessun revisionismo.
Raccontare quanto successo nell’immediato dopoguerra non vuol dire negare la storia, men che meno revisionarla.
Non è che per il fatto di raccontare una vicenda in +, tutto il resto non esiste +.
Sta tentando di farla Pansa, e vedi che pandemonio è successo.
La verita’ solo la verità.
Perche’ se i “storicamente” buoni, non erano poi così “assolutissimamente” buoni, lo si deve raccontare, eccome che lo si deve raccontare.
x il fatto che questo non è il posto + indicato x parlare di storia, hai perfettamente ragione.
Giuliano!
Qua si confonde la gente comune con l’istituzione!
AVEVAMO un Pdc a cui veniva perdonato tutto perche’ “e’ evidente che dice e fa le cose in modo ironico!!” Praticamente lo scemo del villaggio!! Permettimi, tu confondi la gente comune, che PUO’ anteporre la falce e martello al tricolore, con l’istituzione che NON puo’ farlo, ne puo’ mancare, anche se evidentemente non ci crede, perche’ ha giurato su una Costituzione che ha questi fondamenti!!! PUNTO. Altrimenti fai altro nella vita!!! Per cui vai, dici 4 parole scontate con tono annoiato ti becchi la tua razione di fischi e poi torni a Villa Certosa con la bandana! Il moralismo non c’entra niente, lo spregio per le istituzioni del personaggio TUTTO!!
Per quanto riguarda il dopoguerra, io abitante del famoso “triangolo della morte” e con un padre del 29 che qualcosina mi ha raccontato, mi sono fatto un’idea di cio che e’ successo! Per fare discorsi equilibrati, bisogna immergersi nella realta’ dell’epoca e ci vorrebbero una trentina di post!! C’e’ stato chi ha combinato il casino e chi CI HA TOLTI DAL CASINO.
Se i partigiani sono tornati giu’ dai monti un filino nervosetti, e’ perche’ qualcuno li ha costretti ad andare sui monti (loro ne avrebbero fatto volentieri a meno)!!!
Ma soprattutto, dopo la guerra, si apre un’altra tragedia che si chiama dopoguerra, con gente provata da anni di combattimenti, armi a volonta’, vecchie ruggini, sospetti, tradimenti, desiderio di rivalsa che non si interrompono di botto con la liberazione. Un’analisi di cio’ non e’ fattibile in poche righe.
Avremo modo di parlarne ancora. Magari ti daro’ qualche dritta su come funzionava all’epoca, i cinegiornali dell’istituto Luce non dicevano che mio padre e mia madre hanno iniziato a lavorare a 9 anni…per….il pranzo; lauto stipendio!!!
Ps.
Da vetero mangiabambini non penso minimamente tu sia fascista!
io leggo solo feltri, e te ne vanti????
e se a sx ci sono degli imbecilli che bruciano le bandiere- forse anche a dx ricordo che alcuni di AN bruciavano le bandiere americane- oppure alcuni che con la bandiera italiana si pulicano il c…- cosa vuoi ognuno ha i suoi calderoli- comunque uno che legge feltri farebbe meglio a farsi visitare, ed a tacere.
Carissimo beppe,
Spero tu prenda in considerazione questo post.
Penso che tu abbia notato che il tuo blog è diventato puro divertimento x i troll. Non voglio nemmeno nominarne qualcuno x non rischiare di darne troppa importanza. Quindi, ti pregherei di prendere seri provvedimenti. Lo x interesse tuo e di tutti coloro che ti seguono e ti stimano. Saluti!!
caro Pasquale,
io ti capisco ma,
in effetti,
arrabbiarti quando ti scontri
con i ruvidi limiti delle persone,
non fa che rompere gli argini del loro tronfio odio.
Tali pensieri si misurano in millimetri.
Perchè materiali e corti.
Quando, invece, si è ragionevoli e colti, il rispetto dei diritti e dei doveri diventa una necessità personale.
L’INTELIGHENZIA è IL SEME DEL BENE.
in amicizia
Giordano
Io non lo so cosa sia meglio! Comunque ho una piccola impresa di restauri edili dove io vado regolarmente in cantiere e lavoro con i miei operai i quali devo dire mi vogliono anche bene come io ne voglio a loro con i fuori busta ma se per lontanissima ipotesi (senno’ anche io cosa cavolo faccio)avendo un calo di lavoro non posso mica tenere tutti i miei dipendenti (7)a pulire il magazzino (mq 60) dovro’ anche io tutelarmi non posso sposare anche loro. Gradirei una risposta.
Mi spiace
Se si poteva sperare ad un sistema che permettesse di far dialogare gli uomini… (per esempio con i Blogs) è stato fatto un gravissimo errore.
Qualcuno ha pensato, sbagliando grossolanamente, che tutti gli uomini FOSSERO anche degli UMANI!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
PECCATO.
Io lascio definitivamente questa schifezza
gianni silva 26.04.06 19:01 | Rispondi al commento |
————————-
Hai ragione.
Non è la tecnica nè tantomeno la tecnologia che rendono migliori gli uomini.
W IL NUCLEARE IRANIANO, W L’INTIFADA, W I KAKIKAZE
CHE GLI ISRAELIANI NON SI PERMETTANO DI INFANGARE CON LA LORO PRESENZA LA FESTA DEL 25 APRILE. I COMPAGNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA VIGILERANNO ED INTERVERRANNO.
Mi spiace
Se si poteva sperare ad un sistema che permettesse di far dialogare gli uomini: per esempio con i Blog; è stato fatto un gravissimo errore. Qualcuno ha pensato, sbagliando grossolanamente che tuti gli uomini siano anche UMANI!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
PECCATO.
Io lascio definitivamente questa schifezza
ohooo… a proposito di dignità del lavoro: finalmente qualcuno che ne dimostra un filino: sposini ha lasciato il tg5.
mi chiedevo che cosa stesse aspettando, dato che dallo sketch del pollo in poi… ehm… insomma, è stato imbarazzante.
spero che mentana lo segua presto perchè per un giornalista che si ritiene tale dev’essere davvero mortificante lavorare lì.
Prima di scrivere varrebbe la pena d’informarsi. In primis Sposini ha lasciato mediaset non per ragioni politiche. In secondo luogo mentana lavora e guadagna molto bene dove sta.Terzo ma a te che c….. te ne frega?
Senza infervorarsi tanto…
Non è esatto dire “ha lasciato per ragioni politiche” (anche se è di sinistra, l’ha dichiarato lui stesso durante un’intervista con la Bignardi in cui era visibilmente imbarazzato e non ha potuto parlare più di tanto), piuttosto dire “ha lasciato per ragioni di censura politica”.
che parla di notizie e attualità…
io purtroppo applico la censura a chi usa parole troppo forti o toni troppo alti. Però devo dire che in effetti facendo così non scrive nessuno. Vedendo sta pagina di commenti penso….meglio così!!!!
C’è un blog (http://noberlusconi.splinder.com) che raccoglie adesioni di tutti coloro che si oppongono ad una possibile ed eventuale elezione di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica.
una personcina a modo e ben voluta da tutti questo Farinata!
Mi ricorda in modo alquanto vago un altro tale, dei giorni nostri, che se non sbaglio fino a qualche settimana fa giocava a fare il “Piccolo Dittatore”… pare fosse anche Presidente del Consiglio…
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
x la fantomatica Giovanna Marronis & Co. 26.04.06 18:53
E’ ALTAMENTE PROBABILE CHE GLI INSULTI E LE DERISIONI CHE MI RIVOLGONO PROVENGANO DAL SERBATOIO DI CORRUZIONE E MALVIVENZA.
Le relative bassezze umane iniziate sin da subito dopo che ho informato i nomi di coloro che hanno per anni coperto le violazioni di legge civili e penali, esercitate ai miei danni, ovvero il Governatore per la Lombardia Roberto Formigoni e l’ex Assessore alla Sanità per la Lombardia Dott. Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) non portano lontano dal comprendere chi sei oppure di che gruppo si tratta.
Facendo così mi aiuti nel compito di fare conoscere meglio le mascalzonate e la delinquenza che viene nascosta ai miei danni. I cittadini italiani devono sapere da che individui siamo ancora circondati e persino governati con il centro-destra.
Quello che scrivete per me è uno stimolo per fare sempre sapere la verità ai lettori e significa che ho colpito nel segno tanto da adirarti contro di me. La gente ha diritto di sapere il vero volto degli individui ai quali assegnano il voto elettorale.
E’ inutile favorire i malviventi che si presentano come persone oneste, scoraggiando me di fare sapere verità sostanziali su di loro, offendendomi. Il mio sacrificio imposto con torture, derisione e offese deve aiutare il popolo a buttare giù la vostra schifosa maschera. Giovanna Nigris
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli? ”
forse è per questo che le scuole stanno subendo tagli in ogni dove? Forse lo Stato non ha interesse ad avere laureati ma, con rispetto parlando, solo addetti al call center, friggitori di patatine al MERDonald e distributori di volantini pubblicitari?
Sono uno studente universitario ma più mi avvicino alla laurea più mi viene da chiedermi a cosa servirà…
Saluti a tutti i lettori del blog
Che bravi i gazzettieri nostrani: pieni di boria e quasi all’unisono abbaiano contro l’intervento dello Stato in economia, a favore di sempre maggiori sforbiciate a quel che resta dello Stato sociale, per l’aumento dell’età della pensione, per la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, dalla sanità alle municipalizzate, ripetendo pappagallescamente la vulgata neoliberista tanto cara al FMI o ai tecnocrati di Bruxelles; si lagnano fino alla noia per il fatto che in Italia i lettori di quotidiani e settimanali sono un’esigua minoranza, e poi invece vai a scoprire che questa cricca di farisei senza pudore si divide una bella torta di finanziamenti statali che si aggira intorno a settecento milioni di euro annui. Questo è quanto è venuto fuori dall’inchiesta di un gruppo di giornalisti che invece, lavorando con serietà, fanno onore alla loro professione e sanno ancora informare: mi riferisco alla Gabanelli e gli altri di Report. Che vomitevole spettacolo vedere celebri (ma solo questo) firme della carta stampata arrampicarsi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile, per sfuggire a questa stridente contraddizione, messi con le spalle al muro dall’indiscutibile oggettività dei dati e dalle scomode quanto semplici domande dell’intervistatore. Qualcuno ha tentato di cavarsela balbettando le solite ovvietà, altri mostrando l’alterigia di chi si crede indiscutibile, per terminare con la rozzezza dei soliti paranoici che vedono comunisti da ogni parte. Come dimenticare inoltre il triste spettacolo dei precari andati in onda coperti da lenzuoli bianchi, metafore viventi della loro condizione lavorativa e del fantasma della libertà di stampa. Ma d’altronde in Italia è di moda che i più garantiti applichino e chiedano sempre più flessibilità e sacrifici agli altri!
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Dovresti subire la morte di Farinata dopo l’attentato a Lorenzo il Magnifico: impiccato, sventrato, buttato nell’Arno, ripescato a Pisa e reimpiccato e portato in giro per i paesi sul carretto come esempio.
A proposito del post precedente, direi che il problema non esiste se non si cerca di imporre all’Iran una sottomissione economica sotto gli USA.
Riguardo al topic vorrei precisare che nella scuola i supplenti vengono retribuiti/ora piu’ dei professori di ruolo proprio per una questione di precariato/contributiva. Quindi la mia opinione (di ignorante in leggi) e’ che il principio della 30 o Biagi sara’ pure giusto ma ribalta un atteggiamento statale pre-esistente. No?
Con massima sincerità sottopongo il mio caso. Dopo 4 anni di Co.Co.Co. (Pro. o Caz….non so) lascio e non avrò nemmeno liquidazione. Nel 1991 dopo 4 mesi di stagione da apprendista cameriere (studiavo ragioneria ed ho un diploma con 60/60…) ho percepito quasi 600mila lire di TFR.
Dopo Laurea, master, 4 anni di lavoro anche fatto con passione… beh…e tanto sacrificio…devo dire che sono stato un coglione. Ma non nel senso berlusconiano… ma in quello vero.
“Usano l’inglese al posto della vaselina…job on demand…gli operai squillo è una manovra voluta con forza da Berlusconi e Confidnustria per eliminare dalle nostre città lo spettacolo sconcio e immorale degli operai che sfilano per le strade praticando il mestiere più antico del mondo: lo sciopero.
BERLUSCONI L’HA CHIAMATA LA RIFORMA BIAGI, con un cinismo da marketing che mi fa rabbrividire. STRUMENTALIZZANO ANCHE I MORTI, come dire: se non sei con noi se con le BR. dei bastardi!”
Oggi è pieno di STRONZI!
Vi informo che non è obbligatorio postare e neanche essere daccordo col post perchè non andate fuori dai BALLS,
magari sul sito del Nano…, non è divertente ?
Razza di senzapalle volete fare le critiche e poi non firmate neanche col v.s. nome
VIGLIACCHI che non siete altro.
Guglielmo by Napoli-
Caro Beppe, se il numero degli interventi finalizzati a rendere difficoltosa la lettura resta così alto, temo che occorrerà utilizzare una protezione con una password di scrittura.
A proposito di lavoro precario,chiedo ai magnaccioni governati di turno che il vicecommissario dell’ENEA signor Regis, entrato al posto del premio nobel Prof. Carlo Rubbia grazie alla lega nord,venga allontanato a calci nei coglioni dal posto che occupa senza alcun titolo,se non quello di elettricista.E sia messo a lavorare in un call center a 5 LORDE all’ora.
Ma vedi Allodola com’è bella la democrazia?
Quando c’era craxi sta barzelletta era fatta su di lui, quando c’era andreotti questa stessa barzelletta era fatta su di lui, quando c’era (e sottolineo c’era) berlusca questa stessa barzelletta era fatta su di lui!
E’ il destino dei Presidenti del Consiglio essere messi nelle barzellette…………..ora tocca a Prodi e mi fa piacere che te ne sei accorto che non c’è più il vecchio governo!!
Buona democrazia…..e poi pensala come c.zzo ti pare,
un saluto anche se non la penso come te!
La sinistra cattiva, che odia, che tassa, che vuole rovinare l’Italia, il mortadella brutto e cattivo… certo che la campagna di odio berlusconiana ha avuto i suoi effetti sulle allodole
“Ripensandoci, non avrei dovuto accendere il fiammifero. Ma stavo solo cercando di recuperare il criceto.” Ha detto confuso Eric Tomazewski ai medici dell’ospedale per ustioni gravi di Salt Lake City.
Tomazewski e il suo partner omosessuale Andrew “Kiki” Farnum, sono stati ricoverati d’urgenza dopo che una serata di sesso estremo veramente finita male.
“Gli ho infilato un tubo di cartone nel retto e ci e’ scivolato dentro Raggot, il nostro criceto.” ha spiegato Tomazewski “.
Di solito Kiki urlava “Armageddon!!” come segnale per farmi capire che ne aveva avuto abbastanza. Ho cercato di recuperare Raggot, ma non sono riuscito a farlo uscire, allora ho sbirciato nel tubo con un fiammifero, pensando che la luce lo avrebbe attratto.” In una conferenza stampa, un portavoce dell’ospedale ha raccontato cosa sarebbe accaduto subito dopo: “Il fiammifero ha incendiato una sacca di gas intestinale, cosi’ dal tubo e’ venuta fuori una fiammata che ha incendiato i capelli di Mr.Tomazewski ustionandogli gravemente il viso.
Inoltre la fiammata ha incendiato anche il pelo e i baffi del criceto che, a loro volta, hanno incendiato una sacca ancora piu’ grande di gas piu’ su nell’intestino, sparando fuori il criceto come una palla di cannone.”
Tomazewski ha subito ustioni di secondo grado e si e’ rotto il naso per l’impatto con il povero criceto; invece Farnum ha subito ustioni di primo e secondo grado nell’ano e nell’ultimo tratto dell’intestino.”
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
Come si fa!!!!
sì, sono + duro delle pine verdi!!!
volevo dire qualcosa anch’io, a proposito di diversi argomenti, ma non sono mai riuscito a farlo.
Per favore, quantomeno mi serve come sfogo, datemi le dritte.
X esempio, io sono un 43enne “libero professsionista”, di quelli i cui figli sono privilegiati per grazia divina rispetto, giustamente, a quelli degli operai.
Datemi un lavoro da operaio, almeno, anche se di sicuro non godo, so con quasi certezza che mi arriva un minimo al mese, mi posso ammalare, e non mi devo sentir dire dall’imprenditore di turno: “Sai, oggi non è + come prima, ora POSSO…”
PAROLE TESTUALI CHE MI VIENE IL VOMITO A COPMPLETARE, MA POTREI FARE NOME E COGNOME.
Come si fa a non rimpiangere i tempi in cui, questa gente, doveva stare attenta a tornare a casa????
MALE NON FARE PAURA NON AVERE
ma adesso i “colleghi” sono dalla parte del padrone, comprati con 2 lire.
Infami, viscidi, ma come fate a guardarvio allo specchio, per 2 lire vendete il prossimo, che come voi ha 1 famiglia, magari una figlia all’università, che, figurati, vorrebbe avere pari opportunità della figlia del padrone.
Siiiiii, col cazzo!!!
Lei mi sa che dovrà lavorare, e mi odierà pewrcgè TV dice che non sono un padre ammodino, con la colazione con la tovaglia e i biscotti, ho i denti neri, vestiti pietà se ce n’è, e, magari, PROVACI TE AD ESSERE SIMPATICO.
CAZZO!!!!
LA DEMOCRAZIA DEI CAVERNICOLI.
la vera democrazia era quella esercitata per necessità dai nostri antenati cavernicoli, aveva un solo articolo:
1) se c’è nè c’è nè per tutti in egual misura, se nn c’è nè nn c’è nè per nessuno.
POI ABBIAMO INVENTATO LA CIVILTA’
E L’ITALIA FA SCHIFO IN TUTTO E PER TUTTO ALLORA!?
E NON VA QUELLO, E NON VA QUELL’ALTRO, E BERLUSCONI SU E BERLUSCONI GIU’….SEMPRE CON LE SOLITE STRONZATE SINISTROIDI.
VUOI CAMBIARE QUALCOSA TU CHE FAI TANTO L’AGITATORE E IL LEADER DI UNA MASSA DI POVERINI (CHE, COME CHIUNQUE, CERCA CONFORTO NEL PRIMO STRONZO CHE HA APPARENZA DI LEADER)?
PERCHE’ NON TI SEI CANDIDATO? PERCHE’ NON FONDI UN PARTITO? SIETE TALMENTE TANTI CHE VI CI VORREBBE SOLO QUALCHE SETTIMANA!
O FORSE HAI PAURA DI ESSERE RIDICOLIZZATO?
E’ INUTILE STAR QUI A DIRE CHE TUTTO NON FUNZIONA SE POI NON SEI IL PRIMO A PROPORRE UNA SOLUZIONE CONVENIENTE PER TUTTI I “CONTENDENTI”.
Possibile l’unico modello di riferimento come leader in Italia sia il salvatore della patria? La società civile matura non ha bisogno di una persona “forte” e di qualcuno che formi un partito in 2 mesi, ma di tante persone che ragionano con la propria testa, cosa che da fastidio a certa parte politica
Tra il farneticare contro tutti e il ragionare
per trovare una soluzione adeguata ai tanti problemi
c’è una bella differenza.
Ho sempre pensato che il mondo del lavoro abbia
bisogno di periodici interventi per non rimaner
chiusi fuori di casa e che questi vanno contrattati
con chi rappresenta
gli stessi lavoratori.
Noi ITALIA siamo sul mediterraneo di fronte al mondo arabo, abbiamo la nostra storia, non siamo
ne Francesi ne Tedeschi viviamo in uno stivale
di terra che molti definiscono il giardino del
mondo e ci viviamo in molti. Noi che qui abitiamo
dovremmo essere meno spietati.
Facciamo analisi serie non demonizziamo tutto e tutti.
Sì, siamo schiavi moderni.
Siamo poveri, tiriamo avanti solo perchè i nostri genitori ci aiutano nelle piccole come nelle grandi cose.
dicono che siamo pochi, pochissimi, inesistenti.
i più attivi sono di sinistra, ma l’altra metà non sta meglio…..
superiamo le divisioni e iniziamo a contarci veramente. http://www.anagrafeprecari.it
Bologna, 26 aprile 2006 – Si è conclusa con l’arresto di 22 marocchini, 2 italiani e uno spagonolo e con 42 persone indagate per traffico internazionale di droga l’operazione ‘Contrition’, portata a termine nella notte tra il 20 e il 21 aprile dal nucleo …
ormai….i barbari..ci stanno conquistando ..non bastava la nostra di delinquenza ma la vogliamo anche importare per un non so bene quali motivi …diritti/accoglienza/solidarieta’….
sinistra rovina dell’italia !!!!
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Dopo orologi, profumi, borse e vestiti i cinesi iniziano a clonare anche le Ferrari. Nessuno aveva mai osato tanto
In tutti i casi il clone cinese fa riflettere: in primo luogo perché dimostra una notevole conoscenza storia da parte dei taroccatori che non si sono lanciati a copiare la solita GTO né una Testa Rossa, ma una vettura Sport prodotta in pochissimi esemplari. E poi perché se riescono a copiare macchine del genere, fra poco ne vedremo delle belle…
L’iran il 23 Marzo 2006 ha annunciato che venderà il suo petrolio in EURO anzichè in Dollari , in barba all’accordo che L’opec ha stipulato con il governo USA che “costringe tutti gli stati ad acquistare il greggio in dollari USA .
Questo provocherà una fortissima svalutazione della moneta americana con conseguente catastrofe economica per lo stato intero (la questione è molto più complessa di così , provate ad informarvi)
Pertanto tutto quello che di demoniaco dicono del presidente iraniano, del nucleare e della volontà di attaccare Israele è tutta una bufala montata ad arte per giustificare l’imminente invasione Americana in Iran .
Anche Saddam Hussein aveva nel 2000 dichiarato che avrebbe venduto il petrolio in Euro anzichè in Dollari e la sua fine la conosciamo tutti.
Oggi sui giornali troviamo la foto ( agenzia internazionale AP) del presidente iraniano con un missile davanti durante una parata militare ! alla faccia della correttezza dell’informazione !
e guardacaso è rispuntato Zarkaoui.
MEDITATE gente MEDITATE , cerchiamo di capire chi sono veramente i buoni e i cattivi !!!!!!
Se li conosci li eviti.
2006, i candidati da bocciare
Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati… Verso il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti.
Il catalogo è questo: in ordine alfabetico e aggiornato periodicamente. Suggerisci il tuo candidato all’indirizzo: sloweb@societacivile.it
Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di corruzione Personaggi i cui nomi erano negli elenchi della loggia segreta P2
Personaggi che sono stati indagati e messi sotto processo Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di mafia
Personaggi che hanno già subito una condanna definitiva Personaggi che sono stati arrestati e sono stati in carcere
Berlusconi, Silvio/Forza Italia
Candidato premier. Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In un’audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all’inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.
Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.
Berlusconi fu indagato già dal 1983, nell’ambito di un’inchiesta su droga e riciclaggio: la Guardia di finanza aveva posto sotto controllo i suoi telefoni e scritto nel suo rapporto: «è stato…..
Io temo che Stiglitz abbia ragione, perchè la flessibilità contrattuale ha portato il precariato continuativo. Alle aziende, che hanno la prospettiva di un nno per l’altro e non di più, conviene. Noi precari che siamo i deboli, senza potere contrattuale, ci rimettiamo. Alla fine PURTROPPO la storia è sempre quella. Noi precari dobbiamo riuscire a riscattarci, non abbiamo scelta, però è giusto che di questo il governo ne tenga conto per incentivare il nostro impegno a diventare lavoratori più qualificati, non che si trasformi in uno spreco di tempo e motivazione. Questo secondo me significa offire la possibilità di studiare e riqualificarsi anche a chi lavora già, a chi è “vecchio”, per reinserirsi o creare nuove opportunità a se ed agli altri.
Vuol dire creare una struttura virtuosa che ci aiuti a migliorare. Ci sono ancora le università serali? Credo di no.
Ci sono accordi corso-azienda che permettono al lavoratore di guadagnare ed allo stesso tempo di imparare? Credo di no.
Tutto è a discrezione del singolo.
Bene, è sempre stato così, però potremmo fare meglio dando opportunità a chi vuole impegnarsi.
La motivazione è del singolo, i mezzi possono agevolarla. Questi sono investimenti su noi cittadini, che ci ritornano sotto forma di competenza e conoscenza, di migliore qualità della vita, possibilità di un futuro migliore.
Se ognuno guarda il suo interesse non se ne viene fuori. Di sicuro in Italia siamo campioni dell’interesse particolare, ma volendo e non rassegnandosi alle “leggi di natura o del mercato” potremmo anche provarci.
Chi è disposto a sostenere un obbiettivo del genere? Chi è interessato ad investire sui cittadini italiani? Il governo è disposto ad investire sui suoi cittadini?
Ciao Beppe, volevo ringraziarti perchè grazie a tua moglie e all’intervista che ha rilasciato a CROZZA ITALIA sul LA7 e che è andata in onda ieri sera (troppo forte tua moglie!), ho scoperto che non sono la donna legata all’uomo più rompiscatole del mondo!!!!! Lei mi batte!!!
No credevo fosse possibile che qualcuno fosse peggio del mio amore, ma almeno lui non mi insegue per casa dicendomi con fare torvo “IL BLOOOOG” !!!!
Grande, troppo forte la famiglia Grillo!!!!!!!
se dovessi leggere tutti i messaggi che sono arrivati in appena un giorno ci metterei diverse ore.
Ma sarei anche disposto a farlo se solo i messaggi fossero attinenti al tema trattato.
Purtroppo la stragrande maggioranza di questi messaggi sono delle elucubrazioni piene di insulti e riferimenti ad altri interlocutori e pertanto illegibili.
Forse sarebbe opportuno un pò di netiquette e certe volte un pò di censura da parte del moderatore.
Purtroppo un argomento così attuale ed interessante viene reso privo di appeal per l’impossibilità di seguirlo.
Sperando in un futuro migliore saluti a quasi tutti.
L’odio che si respira in questi forum mi fa schifo. Ragazzi dovreste stare sull’argomento. Grillo ti meriteresti una denuncia per turbativa della quite pubblica.
Legge Biagi: non vi piace? Bene aboliamola.
Non vuoi un lavoro a tempo determinato? Non andarci. Non hai alternative?
Ossigniore, sei proprio un coglione. Oppure uno che non sa accontentarsi, oppure che pretende troppo. IL lavoro fisso se uno se lo merita lo trova. Senza bisogno del padrone bianco.
Ahhhoo Beppe?? Bastaaaa!! Raccogli ‘sti post con le storie vere di vita vissuta e di ordinaria follia lavorativa……e fai ‘sto libro.
Vendilo a prezzo “politico” ed il ricavato, detratte le spese, utilizzalo per aiutare le migliaia di poveracci che ne hanno bisogno!!
Ciao a Paolo Dodet. Quello che dici mi fa pensare ad una delle mie massime. Quando sento tutti quelli che si indignano stupiti di fronte agli italici avvenimenti: “Ma come è possibile che in un paese civile come l’Italia possano succedere cose simili??” Risposta: “E chi l’ha detto che siamo un Paese Civile!!”
Saluti a tutti.
UN “NO” FERMO E DECISO ALLA mafia!!
SI’ RITA BORSELLINO PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA!!
A voi sono ben noti quei principi basilari secondo i quali deve ricomporsi il settore economico-sociale dell’umana convivenza.
Essi riguardano anzitutto il lavoro che deve essere valutato e trattato non già alla stregua di una merce, ma come espressione della persona umana. Per la grande maggioranza degli uomini, il lavoro è l’unica fonte da cui si traggono i mezzi di sussistenza e perciò la sua rimunerazione non può essere abbandonata al gioco meccanico delle leggi del mercato; deve invece essere determinata secondo giustizia ed equità, che altrimenti rimarrebbero profondamente lese, fosse pure stipulato liberamente da ambedue le parti il contratto di lavoro.
La proprietà privata, anche dei beni strumentali, è un diritto naturale che lo Stato non può sopprimere. Ad essa è intrinseca una funzione sociale, e però è un diritto che va esercitato a vantaggio proprio e a bene degli altri.
Lo Stato, la cui ragion d’essere è l’attuazione del bene comune nell’ordine temporale, non può rimanere assente dal mondo economico; deve esser presente per promuovervi opportunamente la produzione di una sufficiente copia di beni materiali, “l’uso dei quali è necessario per l’esercizio della virtù”, e per tutelare i diritti di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli . È pure suo compito indeclinabile quello di contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni di vita degli operai.
È inoltre dovere dello Stato procurare che i rapporti di lavoro siano regolati secondo giustizia ed equità, e che negli ambienti di lavoro non sia lesa, nel corpo e nello spirito, la dignità della persona umana.
Ciao Beppe e FORZA IENE siete GRANDISSIME.
sono una ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL. Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche. Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa (prevista dal contratto) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora).Venerdi è arrivato a Bitritto (BA) fuori Contact Center il sigor SORTINO delle “IENE” per fare un servizio sulla nostra situazione lavorativa e contrattuale. IL PANICO PIU’ TOTALE PER I BOSS. Prima di tutto il turno del sabato è stato “casualmente” sospeso per i colleghi dell’altro gruppo che lavora con noi (perchè probabilmente sospettati di essere i responsabili di aver chiamato le IENE). Poi sono iniziate a sentirsi strane voci in giro (sembravano più minacce velate che altro a dir la verità) su possibili epurazioni e persino chiusura del Contact Center scatenando il panico di molti colleghi che hanno anche famiglia e che anche se scontenti non hanno altro con cui arrivare a fine mese. Puntano sulla paura delle persone. E’ tutto molto triste. Spero che questo servizio delle IENE sia il punto di avvio per iniziare una lotta civile ma dura rispetto questa precarizzazione (io lo chiamo lavoro nero legalizzato) che sta gradualmente ammazzando tutte le conquiste dal dopoguerra ad oggi dei lavoratori e soprattutto le speranze di un domani felice e sicuro per una moltidudine di ragazzi. La Francia insegna: ti toccano un diritto fondamentale di uno stato fondato sul lavoro? Scendi in piazza e finchè i colletti bianchi (chissa se loro hanno figli contrattualizzati a progetto) non capiscono NON TI MUOVI e URLI LA TUA INDIGNAZIONE.
Ma se sei sempre scontento:che colpa abbiamo noi?
Ernesto,smettila con le domande che han già risposte.
Smnettila di leggere il quotidiano del badrone bianco.
Ernesto:riposati.
Scontento Diernesto 26.04.06 17:35
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bravo dimmi tu quale giornale devo leggere?
esludi pero perche letti quotidianamente:
L’unità,la Repubblica,il sole 24 ore,
Liberazione e il Corriere della sera saltuariamente.
“MILANO – Sono stati alcuni immigrati del «Coordinamento Lotta per la Palestina» a dare fuoco ieri a Milano a due bandiere di Israele durante il corteo per la festa della Liberazione. Un Coordinamento che si trova all’estrema periferia della galassia dei centri sociali milanesi, composto da non più di una cinquantina di marocchini, palestinesi e militanti della «Panetteria occupata», gruppo estremista e minoritario tra gli autonomi. Tant’è che lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo: mentre il Leoncavallo sfilava all’interno del corteo e i centri «Orso Vittoria» e «Transiti» erano fermi in piazza San Babila per chiedere la liberazione dei compagni arrestati l’11 marzo» (per le devastazioni di corso Buenos Aires) una quarantina di aderenti al «Coordinamento Lotta per la Palestina» si ritrovava in piazza Lima. ” dal sito del corriere della sera!…insomma quando si parla di “autonomi”…bisognerebbe stare attenti..a come si usa e strumentalizza questa parola!..anche i centri sociali hanno preso le distanze..da questo gruppo..ma chissà se i telegiornali..ne parleranno!..oppure qualche giornale scriverà che è stato prodi ad ordinare di bruciare tutte le bandiere di israele!INFORMAZIONE PULITA!!!!!!
Dalle foto anche un cieco si renderebbe conto che a bruciare la bandiera israeliana non erano ragazzi italiani, dai quali mi sarei comunque aspettato una reazione di condanna.
In verità un atto di condanna me l’aspettavo anche dai cosiddetti “democratici” della CDL dopo che a Napoli, poco prima delle elezioni, hanno assistito, divertiti, al grido “duce-duce” rivolto a Mister Panzana, che era al terrazzo della prefettura.
caro Joseph Stiglitz, il problema che così chiaramente poni, si deve al fatto che della gente con un livello culturale pari a dei piantatori di patate (con tutto il rispetto parlando, per i piantatori e per le patate!) e una morale da friggere in padella, ha finora dettato legge in Italia.
Speriamo che i nuovi eletti cambino davvero pagina. Altrimenti altro che patate fritte!
Peccato che le orsoline non ti abbiano dato invece l’olio di ricino al posto dello yogurt,
per farti cagare anche l’anima.
Avresti avuto un motivo migliore per odiare la religione.
Probabilmente, avrebbero fatto meglio a lasciarti sulla strada.
Sei un serpente che si rivolta contro chi ti ha salvato la tua pellaccia inutile.
L’articolo di Beppe Grillo riguardava il precariato e le nuove forme di sfruttamento ma i commenti che ho letto erano guidati dal desiderio di commentare ciò che è successo alla manifestazione del 25 aprile,ennesima dimostrazione che siamo tutti influenzati dai mass media che hanno incentrato l’attenzione su un gruppo di imbecilli (oltretutto identificabili e che probabilmente non sono neanche italiani come si vede dalle foto) che hanno bruciato le bandiere di israele con un gesto gravemente irrispettoso.
Sono gravi le parole dell’ambasciatore israeliano che ha accomunato la manifestazione pacifica e serena con il gesto criminale di quattro imbecilli .L’Italia ha dimostrato con numerose manifestazioni di solidarietà e senso di partecipazione la vicinanza al dolore di chi spesso è stato colpito da attentati terroristici.
Credo ,pertanto, che sia grave accomunare il sentimento di tutti gli italiani al gesto idiota e criminale di un gruppuscolo come si evince dalle parole dell’ambasciatore.
La brigata ebraica ha contribuito con il sangue alla liberazione del nazifascismo…ristudiatevi un po’ di storia che vi fa bene…
già.. vallo a spiegare a bertinotti..
oggi sembra che i diritti siano tutti da una parte sola..
almeno questa è la mia opinione.
sicuramente all’interno della mia azienda non esiste questo preconcetto, forse perchè per me
il lavoro è sacro per chiunque e questa è la cosa fondamentale.
scontento perchè? se è lecito..
paola almasio 26.04.06 17:27
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scontento perchè? se è lecito..
Oggi sono un imprenditore crsciuto nella città più rossa D’Italia Livorno.
Sono un ex militante del vecchio PCI (oggi DS)è mi sono formato politicamente nel periodo che Berlinguer era segratario del PCI.
Da ragazzo il mio mito era Ernesto Guevara….
quando ho deciso di fare l’imprenditore mi sono domandato se era possibile farlo essenso di sinistra….leggendo economia del CHE ho trovato i miei equilibri…togli tutto cio che parla di rivoluzione è tieni il resto vedrai che è possibile fare l’imprenditore senza calpestare i propri valori.
Ma Guevara oggi sarebbe scontento di questa classe politica io stesso sono sempre in contraddizione con i miei…manca il coraggio delle cose chiare…io il partito DeMOCRATICO LO FACEVO SENZA BERTINOTTI..LUI IL CONTO LO STA GIA’ PRESENTANDO è non è finita qui.
ernesto scontento
(contento forse fra qualche anno)
Ecco perchè ho votato Prodi. Come gioco impazzisco per la rulette russa con la pistola a tamburo. Che la mia insana passione abbia condizionato la scelta al momento del voto?
Beppe ti ho visto al tuo spettacolo a Bologna, sono un radicale che per molti aspetti lungimiranti e onesti intellettualmente e politicamente, anzi vorrei sapere il tuo parere.
Leggo spesso Dagospia che fa anch’essa controinformazione riportando notizie di Report di Milena Gabbanelli, direi che se la contatti avreste entrambi più notizie e più forza e noi più controinformazione.
Sono un avvocato e vorrei farti sapere, se ti interessa, le assurdità della nostra professione.
Ciao
Ciao a tutti,
vado fuori OT ma è inevitabile. Ciò di cui vorrei parlare oggi non sono gli inceneritori, sebbene rappresentino un altro grave problema, ma su quanto accaduto ieri a Milano.
Mai avevo visto bruciare bandiere di Israele o degli U.S.A. in Italia. Una pratica esecrabile che non ho mai condiviso.
Ho tuttavia l’abitudine di andare oltre il singolo episodio, analizzando con le informazioni in mio possesso più le cause che gli effetti. Perchè per quanto si possano combattere gli “effetti”, se non si risolve la “causa”, gli effetti avranno altre forme e troveranno altre strade.
L’annoso problema delle condizioni del popoli di Palestina non può scivolarci addosso come fosse acqua. Analizziamo i fatti con occhio critico, poiché sovente ci si estranea dai fatti nel dare il proprio giudizio.
E allora pensiamo a quanto accaduto ai palestinesi in prima persona, come se fosse accaduto a noi, prima di dare un giudizio che sia fortemente condizionato dal ragionamento di altri che viene amplificato dai Mass-Media e inculcato a tutti tramite i TG come fosse l’unica verità accettata da tutti.
Parto da questa domanda. Perché i palestinesi di sedici anni si fanno saltare in aria anziché andare a divertirsi come tutti i loro coetanei occidentali?
Cercando di rispondere a questa domanda mi sono documentato.
Nel 1947 la risoluzione unica delle Nazioni Unite n° 181 sancisce la spartizione della Palestina mandataria in due Stati, uno arabo-palestinese e uno ebraico. Negli anni antecedenti c’era un protettorato Britannico.
30 NOVEMBRE 1947 – Flushing Meadows . L’Onu approva la spartizione della Palestina. – L’assemblea generale della Nazioni Unite ha approvato oggi con 33 voti favorevoli, 13 contrari e 10 astensioni il piano per la spartizione della Palestina (Ib. ore 00,30). La votazione è avvenuta per chiamata. Prima interpellata la Francia, che nel silenzio più assoluto della sala ha risposto “Sì”. Questa risposta inaspettata è stata accolta da uno scroscio di applausi. Hanno votato contro Afghanistan, Cuba, Egitto, India, Iran, Iraq, Libano, Pakistan, Arabia Saudita, fra gli astenuti, INGHILTERRA, Jugoslavia, Messico, Honduras, Etiopia, Salvador, Colombia, Cina, Cile, Argentina. (Ib. ore 10.50)
La successiva guerra del 1956 (“di Suez”) fatta con la scusa del Canale, quella dei 1967 dei “6 giorni”, e quella del 1973 detta del “Kippur”, hanno consentito agli Israeliani di rivedere i confini, portando via sempre più terre ai Palestinesi.
Attualmente il popolo di Palestina vive con la media di 1 Dollaro Americano al giorno.
Riassumiano per allegoria.
Io vivo a casa mia, un bel appartamento di 5 camere con due bagni. Ad un certo punta mi suona il campanello, vado ad aprire e alla porta ci trovo un energumeno accompagnato dai suoi amici, che come apro la porta mi stampa un pugno in faccia. Stordito perdo i sensi e quando rinvengo mi trovo confinato in due sole camere con un bagnetto, poiché motivati dalla loro forza bruta, si ritengono in diritto di appropriarsi di casa mia e di segregarmi in un angolo. Non felici, qualche tempo dopo, si rifanno avanti e mi pestano un altro pochino, togliendomi un’altra stanza e lasciandomi con la mia cameretta striminzita e il bagno. Tempo dopo, il copione si ripete, fino a lasciarmi tumefatto nel mio piccolo bagnetto.
Non contenti, si incazzano se oso lamentarmi, magari frullandomi ancora un po’, giusto per non fare il pirla!
in allegoria la palestina NON era un appartamento con 5 camere e 2 bagni, ma 5 camere senza servizi igienici, pietre e sassi.
Se non fossero un pretesto dei paesi arabi per creare problemi all’occidente in prossimità di una base area usa a nessuno interesserebbe dei palestinesi.
Hanno perso il loro territorio conguistato da Israele grazie ad azioni politiche. Diversi popoli hanno perso il loro territorio… gli Italiani in Istria per esempio, ma non si mettenon a fare guerre per questo.
Le soluzioni per Palestina e Israele son due, una via facile e una difficle. Quella difficile è ridurre la dipendenza dal petrolio, quella facile è sterminare questi 4 milioni di rompicoglioni (israeliani e palestinesi) nel giro di un quarto d’ora!
E sempre a proposito di lavoro e ricerca c’è da segnalare un altro brillante successo del governo uscente: C. Rubbia, premio Nobel per la fisica defenestrato dall’enea per essere sostituito da un burocratello ambizioso e ignorante gradito al governo, se n’è andato a Madrid a sviluppare il suo progetto di centrale elettrica alimentata dall’energia solare (di più non dico perchè rischio di dire minchiate).
Da Zapatero, capito?
Noi intanto stiamo vedendo se è il caso di rimettersi a costruire centrali atomiche…
Si,se non ricordo male ne parlava un articolo del corriere di Agosto 2005,si tratta di un certo Dr. Regis,laureato in non si sa cosa presso una facolta estera inesistente, con un curriculum vergognoso.Ha detto che il prof. Rubbia è ignorante,che non si intendeva di meccanica,credo.
Pertanto è stato fatto subentrare lui.
E che dire dell’ex direttore del Centro Tumori di Genova,uno scienziato,ha inventato la terapia genica.
Il commissario, che ora dirige il centro, ha detto in tv,su rai3,programma sulla ricerca in italia:
” il direttore ha fatto la marachella ed è stato punito”.
La marachella consisteva nel passare una ventina di giorni l’anno presso un importante laboratorio di ricerca USA per scopi di ricerca e collaborazione.
Che dire? Mi vergogno di essere di lingua italiana.
NON INQUINA E L’AMIANTO FA BENISSIMO ALLA TIROIDE.
CHE SIA CANCEROGENO E’ SOLO UNA SPORCA INVENZIONE DEI MAFIOSI CHE VOTANO CENTRO DESTRA, I QUALI, SAPENDO CHE AVREBBERO PERSO LE ELEZIONI, HANNO PENSATO BENE DI SPARGERE QUESTA FANDONIA FINGENDOSI PER QUELLI DEL CENTRO SINISTRA.
MA NOI ABBIAMO SMASCHERATO QUESTI BUGIARDI (E MAFIOSI COME DEGLI STALLIERI)
LA TAV E’ ANCHE BELLA, E L’AMIANTO DURANTE IL TRAMONTO RIEMPIE L’ARIA DI UN BELLISSIMO ED ETEREO COLOR ROSE’ MOLTO SIMILE ALL’AURORA BOREALI CHE SI VEDONO IN NORVEGIA.
I VALSUSINI INNAMORATI POTRANNO ANDARE NELLE VICINANZE DEL TUNNEL (che nel frattempo sarà stato costruito non piu’ dall’impresa Giovanardi ma da una piu’ seria impresa orbitante nel circolo coopetativistico rosso) E POTRANNO SBACIUCCHIARSI SOTTO UNA PIOGGIA DI SALUBRE AMIANTO (che è anche un potente afrodisiaco)
…e ho notato che ha ragione!..nn mi sembrano proprio..di origini italiche..o almeno occidentali:)..quelli che bruciano la bandiera d’israele..uno di loro ha una maglietta con una scritta araba ad esempio!..mah..il dato oggettivo che resta…è che anche attraverso queste foto l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti..in maniera del tutto pacifica dignitosa, i bambini, gli anziani, le numerose bandiere della pace presenti!..e anche x questo ribadisco il concetto!INFORMAZIONE PULITA!
@ ezio petrillo 26.04.06 17:07
****************
Io mi pongo un’altra domanda..
Perche tutti i ragazzi dei centri sociali non gli hanno presi a calci nel culo ?
Ma se sei sempre scontento:che colpa abbiamo noi?
Ernesto,smettila con le domande che han già risposte.
Smnettila di leggere il quotidiano del badrone bianco.
Ernesto:riposati.
Il post sarebbe impeccabile se non fosse per alcune considerazioni che separano i modelli teorici dalla pratica.
1) Le funzioni di costo non sono lineari: se così fosse ad un aumento dei costi fissi sarebbe sufficente incrementare le vendite magari aggiustando i prezzi. (analisi BEP)
Falso i volumi di produzione influenzano la struttura dei costi: le imprese che operano al limite inferiore di uno scaglione di costo possono trovare più conveniente produrre meno, semplificare la struttura e fare a meno di mano d’opera aggiuntiva
2) Le imprese operano in condizioni di efficeza economica.
Falso le imprese di minori dimensioni fanno i conti con risorse limitate pertanto hanno una maggiore convenienza ad abbandonare i progetti meno remunerativi: piani marketing, consulenze, infrastrutture informatiche in molti campi sono del tutto accessorie rispetto alla produzione
3) Il costo dei fattori produttivi é fiscalmente neutrale
FALSO con l’IRAP si pagano imposte sul costo del lavoro dipendente
4) I lavoratori precari sono convenienti
FALSO bisogna mettere nel calderone i costi per formare i lavoratori precari la mancanza di conoscenze consolidate é un costo per l’azienda così come una minore produttività
FALSO in alcuni settori il lavoro stagionale ha un costo PIU’ ELEVATO di quello fisso ( é comunque richiesta una certa esperienza )
Non credo che la legge biagi sia un problema nè tantomeno una soluzione: al pari dell’ articolo 18 é una bandiera politica sventolata da ambo le parti… il giocattolo che i bimbi si litigano per dimostrare chi é più furbo.
Senz’altro c’é chi se ne approfitta, ma ci sono anche imprese che faticano a trovare dipendenti a tempo indeterminato qualificati in modo adeguato…
Punti di vista, questo é solo il mio e assolutamente non vale una virgola in più o una in meno di quello di qualcun’altro che non abbia il potere di decidere sui temi in questione.
Caro Beppe,
sono un piccolo impreditore del centro Italia,
ho solo quattro dipendenti due ex-detenuti,
un extra-comunitario e un ragazzo andicappato,
che tratto bene, sono tutti regolarmente assunti,
a tempo inderminato, messi in regola con le contribuzioni che sono alte pero’ penso che un domani avranno una pensione.
QUELLO CHE INVECE CONTESTO SONO LE BANCHE…
Usurai autorizzati, sto controllando gli
estratti conto della ia piccola azienda e mi
rendo conto che sono dei ladri, veri ladri.Andare a protestare è da Don Chisciotte,
tolgono da una parte e riprendono dall’altra.
Che fare? Speriamo che questo governo ci aiuti.
CARI VALSUSINI, che avete da rompere ancora? Eh?
Il governo Prodi è un governo serio! La tav si farà, e l’amianto sarà anch’esso piu’ serio.
INFATTI IL MIRACOLO PRODI STA GIA’ AVVENENDO. GRILLO HA DECISO CHE LA TAV E’ COSA BUONA.
OGGI VI SONO STATE FORTI CONSTESTAZIONI, MA PARE CHE GRILLO (che sull’argomento ha dimostrato sempre una forza inaudita) SI SIA ORMAI CONVINTO CHE SIA NECESSARIO FARLA, NON FOSS’ALTRO PER EVITARE CHE UN’OPERA RESTI A META’ (discorso che pero’ valeva anche 5 mesi fa)
SU, SU, ADESSO NON ROMPETE I COGLIONI AL CENTRO SINISTRA, CHE TRA UN AUMENTO DI IVA E L’ALTRO HA BEN ALTRO A CUI PENSARE.
caro enrico, la tua (che non è tua) è una prosa assai poetica, figlia di chi ha vissuto in prima persona orrori inimmaginabili.
Ma ciò non basta.
Mi piacerebbe leggere poesie o poetiche prose di ebrei che si ricordano di abitare a casa degli arabi.
Non è stata una loro scelta, ricordalo, andare in palestina. Ci sono stati mandati.
Perché? Perché davano fastidio qui in Europa… una comunità tanto saldamente unita, così caparbia e produttiva.
Ho sempre ammirato chi ha la forza di aggrapparsi così tenacemente alle proprie radici e tradizioni, ma, in un momento come il secondo dopoguerra, all’indomani dell’olocausto, una straordinaria forza (quella che gli ebrei dimostrarono) venne utilizzata (dal mondo occidentale) per creare una “testa di ponte” nel mondo arabo (il mondo del petrolio).
Cosa centra la religione, la tradizione, con tutto questo?
Popolo eletto da chi?
Come mai nessuno si ricorda mai degli zingari (rom e sinti) che i nazisti hanno starminato insieme agli ebrei? Non furono di meno, semplicemente era più facile che la gente dimenticasse quanti ne venissero uccisi a causa del fatto che, da nomadi quali sono, non c’erano certificati di nascita o di morte.
Avrei preferito una fiera comunità ebraica in ogni stato del mondo, piuttosto che a casa degli arabi.
La palestina non è terra di ebrei.
E’ così difficile ammetterlo?
Io no, Salvador, io non mi vergogno manco per il cazzo di essere di sinistra e antifascista fino all’odio, e il 25 aprile ancora esulto.
Gli stronzetti che bruciano bandiere come se fossero invasati mussulmani non appartengono alla mia (nostra?) sinistra solo perchè vanno in giro a fare i comunisti (cosa che io non sono più da 20 anni).
Personalmente mi ritengo in diritto di disapprovare, per quel che conta, la politica israeliana in medio oriente fino a che voglio. Ma sono grato allo stato di Israele di esistere perchè da anni faccio uso di un farmaco studiato e sperimentato proprio lì.
Andrea Brizzi 26.04.06 16:59 |
Mi trovo d’accordo su tutto con te, mi permetto però di ribadire il mio imbarazzo per ieri: so che la sinistra non è quegli invasati, ma non dobbiamo sottovalutarli e non cercare sempre alibi tipo “sono infiltrati”…ci sono e, proprio per rispettare lo spirito del 25 aprile dovremo sempre tenerli in disparte e sperare che siano sempre di meno!
X MASTROTA.
La sconfitta non vi da pace o forse non sapete cosa vuole dire la parola PACE!Mi dispiace che l’Italia sia popolata ancora da uomini con una cultura di base di un’uomo primitivo!
Tutti ce lo vengono a dire che stiamo andando alla rovina ma qua sembra che facciamo tutti finta di non sentire! dobbiamo veramente darci una mossa, nostri dipendenti su tutti visto che sono anche ben stipendiati…
Giustissimo, il lavoro flessibile (quello precario non deve esistere), deve essere retribuito meglio di quello a tempo indeterminato, proprio perchè flessibile. TU MI ASSUMI QUANDO TI PARE, MI MANDI A CASA QUANDO TI PARE, MA PER QUESTO MI DEVI PAGARE DI PIU’. POSSO ANCHE SCEGLIERE CHE MI POSSA STAR BENE COSI’ E CHE QUINDI QUESTA MIA FLESSIBILITA’ MI POSSA FAR COMODO, MA LASCIALO SCEGLIERE A ME. SEMPRE GRANDE BEPPE. BEPPE FOR PRESIDENT…PERCHE’ NO?! PERCHE’ E’ UN COMICO.BHE CON TANTI CLOWN CHE CI SONO AL PARLAMENTO, ALMENO LUI FA SERIAMENTE…. RIDERE.
M.G.
come mai il tuo idolo nano non ha mai partecipato alle celebrazioni del 25 aprile?
paola fussi 26.04.06 17:07
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Mi permetto di rispondere al posto di Marco X.
Credo per il semplice fatto che non ha voluto dare soddisfazione e prendere insulti da QUATTRO CRETINI con la kefia e la bandiera rossa, rovinando una manifestazione che è un po’ + importante di un’appartenenza politica e/o del cazzeggiamento schierato di una certa parte (il 20% della coalizione?) della sinistra.
Mi sorprende una risposta del genere da parte tua!
A me pare evidente che il personaggio in questione non si riconosce nei valori della resistenza. Semplice, logico, inequivocabile!!
Cinque anni zero partecipazioni!!
Mettiamola cosi’: se non ti riconosci nei valori fondanti di questa nazione, FAI L’IMPRENDITORE, e NON FAI IL PDC! Se vuoi fare il Pdc, ti armi di tappi di cera e vai a beccarti la tua razione di fischi!!! Una volta fatto questo, torni a seguire i tuoi due nobili principi che ti guidano ogni giorno: Estratto e Conto!!!
Ps.
La presenza istituzionale del Pdc, per cio’ che rappresenta, e’ piu’ importante e significativa, per la manifestazione, dei quattro cretini che la rovinano!
non voglio proprio nulla, se non continuare ad essere imprenditrice, come lo sono da quasi 25 anni..
tutti imprenditori di se stessi?
vallo a dire agli operai delle varie asaldo, nuova pignone, fiat ecc.ecc.
che fanno si portano le turbine a casa da tornire??
si portano le scocche da assemblare in cantina??
dai, su, un pò di serietà..
cominciamo ad aver voglia di lavorare, aver l’impegno e la responsabilità nelle proprie mansioni..
vedrete che non sarete più precari.
oggi il personale che dà vantaggio all’azienda con la propria professionalità è fonte di ricchezza per la stessa. il precariato va di pari passo con la non professionalità. e soprattutto smettetela di pretendere sempre il camice bianco.
certo lavori di poco concetto non sono molto allettanti, ma quando l’alternativa non c’è..
vediamo di fare di necessità.. virtù.
dimmi se sbaglio.
@ paola almasio 26.04.06 17:12
**********************
OK Paola…se è di responsabilità sociale che parli sono d’accordo è lo sono sia come cittadino che come imprenditore che esercità questa professione da circa 30 anni..e io o sempre cercato di farlo nel rispetto dei miei collaboratori.
Rispetto dell’uomo è rispetto nei miei doveri…ma loro sanno che devono rispettare me…adempiendo ai loro doveri.
Diritti e doveri reciproci..questo è il presupposto per un dialogo serio.
già.. vallo a spiegare a bertinotti..
oggi sembra che i diritti siano tutti da una parte sola..
almeno questa è la mia opinione.
sicuramente all’interno della mia azienda non esiste questo preconcetto, forse perchè per me
il lavoro è sacro per chiunque e questa è la cosa fondamentale.
scontento perchè? se è lecito..
Sono d’accordo anche io,è troppo facile lamentarsi senza saper fare niente,non aver voglia di imparare e pretendere subito 2000 euro al mese.Se sei lauerato ma non ci hai capito cosa hai studiato si vede subito a partire dagli anni che ci hai messo a laurearti e dal voto, non puoi pretendere di fare l’ingegnere e progettare il ponte sullo stretto se non sai neppure cosa è un ponte.Nella mia azienda chi è serio e sa il fatto suo viene coccolato e tenuto ben stretto, ma non si trova più nessuno che vuole spendere un anno o due a fare pratica.Noi assumiamo tutti a tempo indeterminato,ma sono schiaffi tutti i giorni,ti prendono in giro,non vengono al lavoro e te li devi anche ringraziare perchè se li mandi via ti fanno una causa E LA VINCONO SEMPRE.Il precariato estremo non va bene ma ci deve essere un limite anche dall’altra parte
QUALCHE CONSIDERAZIONE.DA SVILUPPARE..SUL TEMA:…….
LA LEGGE BIAGI, OVVERO LEGGE 300, VA COMBATTUTA SUI POSTI DI LAVORO, FORSE NON VE NE RENDETE CONTO MA SE VI ENTRANO IN AZIENDA COLLEGHI IN STAFF-LEASING VOI AVETE FINITO LA VOSTRA INSULSA CARRIERINA.
E QUINDI FATE CASINO LI DA VOI, MAGARI RIMETTENDOCI UN POCHINO DEI VOSTRI STIPENDIETTI.
ALTRA NOZIONE…ANCHE PER L’ESPERTO DELLA LETTERA AL NOSTRO GRILLETTO….
LA DISOCCUPAZIONE FA COMODO E QUINDI ESISTE XCHE’ è PRORPIO L’ELEMENTO CHE GARANTISCE UNA INVOLUZIONE VERSO IL BASSO DEGLI STIPENDI…LEGGE ECONOMICA…. PIù OFFERTA MENO PREZZO., E’ TALMENTE SEMPLICE, E QUINDI FA COMODISSIMO ALLA BORGHESIA DI TUTTO IL MONDO CHE CI SIA DISOCCUPAZIONE.
APPPROPOSITO DEL 25 APRILE, CRETINI A CHI BRUCIA LE BANDIERE DI ISRAELE, CRETINI XCHE’ TUTTE LE BANDIERE ANDREBBERO BRUCIATE, SENZA DISTINZIONE,
I CONFINI NAZIONALI ESISTONO IN QUANTO COMODI ALLE BORGHESIE MONDIALI PER DIFENDERE ALL’INTERNO DI RIGHE INVENTATE SULLA CARTA, E DIFESE DAGLI ESERCITI NAZIONALISTICI, LA LEGISLAZIONE DA LORO CREATA E APPLICATA AI DANNI DEI POPOLI.
QUINDI LE BANDIERE DA BRUCIARE SONO TUTTE, ANCHE QUELLE PALESTINESI, CINESI, FRANCESI, RUSSE ETC. ETC…
OCCHIO A LEGGERE BENE LE NOTIZIE…. MI SONO SEMPRE CHIESTO COME FACCIANO DEI POVERETTI PALESTINESI A TROVARE I SOLDI PER LE ARMI E LE BOMBE CHE SI METTONO ADDOSSO, UNA RISPOSTA IO L’AVREI, RISPONDETEMI SE VI SUONA BENE…
“SONO STRUMENTALIZZATI E UTILIZZATI DAI BORGHESI PALESTINESI, E QUINDI LE ARMI E LE BOMBE GLIE LE PASSANO LORO”
CIAO A TUTTI
Grazie Beppe per questo post e per l’interessamento su come quella legge insana ha influito negativamente sui lavoratori.
Purtroppo noi non abbiamo avuto un governo democratico in questi 5 anni.
La destra in Francia ha appunto ritirato una legge contestata dai ragazzi. In Italia sono state molte le leggi contestate dai cittadini ma la destra italiana ha fatto quello che voleva, solo errori, solo i propri interessi.
Esprimo la mia totale solidariata’ agli autori dei tre post che allego come manifesto alla IPOCRISIA della sinistra Italiana vera vergogna del mondo occidentale:
1)C’è un tale,(non mi sento di chiamarlo signore),che si spaccia per comunista, inneggiando alla distruzione dello Stato d’Israele.Questo personaggio,che si firma con il nome di Girolamo Savetti,sarebbe opportuno che venisse tolto dal blog,in quanto considerato un provocatore e non rispettoso del regolamento di questo blog.
2)INVITO TUTTI COLORO CHE HANNO POSTATO, CONVINTI DELLE LORO IDEE, DENUNCIANDO IL PROGETTO TAV, COME INUTILE E PERICOLOSO A MANDARE MAIL AL PAGLIACCIO FACCIA AL C.U.L.O. GRILLO CON ALLEGATI I SUOI INTERVENTI.
ANDATE A RILEGGERLI. CHI ALLORA ERA PER QUESTA BATTAGLIA, ANCHE CON TONI ACCESI E ORA NASCONDE LA MANO E’ SOLO UN VIGLIACCO, UN SERVO DEL POTERE, UN UOMO SENZA DIGNITA’ E GRILLO E’ IL CAPOLISTA DI QUESTI
3)i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!! Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
… ieri sera poi c’erano tanti schiavi che tornavano dal ponte festivo..
tutti con la palla al piede..
come avranno fatto a fare il primo bagnetto marino?
misteri…
All’attenzione Del taratooooooooooo!!!!!!Mastrota.dato che te la prendi tanto con quelli di rifcomunista per i fatti di ieri ti vorrei solo ricordare che per gente come tè ieri era un giorno da dimenticare,in quanto non sei abbastanza democratico e libertario il 25 aprile e un giorno sacro e caro alla sinistra e a merde nere come tè non rimane che stare a casa a sperare in un’altro berlusconi.Ps cara merdaccia di un mastrota (gia il cognome e tutto da ridere)bisogna saper perdere ciao.
di coglioni, a dire il vero, io ne vedo sia a destra che a sinistra.
ma penso che abbiano il diritto di parlare E DI VOTARE anche loro.
devo aggiungere che nei campi dell’arte e della scienza vedo prevalere quelli che tu definisci “sinistri”, e che io preferisco definire “non destri”.
mandi dal friul
Sei impazzito o cosa? Ma chi ti dà il diritto di dire se qualcuno dev’essere sterminato? Sterminati tu. Cosa sei di destra ovviamente! Avete la violenza nel dna.
@ diana marini 26.04.06 17:05
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BRAVA gli stermini vanno sempre condannati.
MA RIFLETTI….i comunisti nel mondo di stermini ne hanno fatti e come…a oggi esistono ancora regimi comunisti che praticano certe nefandeze…senza rispettare i diritti umani.
La storia Italiana è anomala… oggi si parla di socialismo liberale riformista è progressista..che non a niente da spartire con il comunismo o socialismo reale.
Il posto fisso in una impresa dove con le mani legate ci deve stare chi al il coraggio di fare quello che tu non vuoi fare?
Ognuno di noi deve avere una possibilità di emanciparsi nel lavoro…dopodichè è una libera sceltà chi la sfrutta ed ha le capacità bene…gli altri che per scelta o non capacità fanno un lavoro dipendente deveno essere rispettati…ma devono anche capire le esigenze di mercato…se muore l’impresa il posto di lavoro salta?
ernesto scontento
ernesto scontento 26.04.06 16:58
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non voglio proprio nulla, se non continuare ad essere imprenditrice, come lo sono da quasi 25 anni..
tutti imprenditori di se stessi?
vallo a dire agli operai delle varie asaldo, nuova pignone, fiat ecc.ecc.
che fanno si portano le turbine a casa da tornire??
si portano le scocche da assemblare in cantina??
dai, su, un pò di serietà..
cominciamo ad aver voglia di lavorare, aver l’impegno e la responsabilità nelle proprie mansioni..
vedrete che non sarete più precari.
oggi il personale che dà vantaggio all’azienda con la propria professionalità è fonte di ricchezza per la stessa. il precariato va di pari passo con la non professionalità. e soprattutto smettetela di pretendere sempre il camice bianco.
certo lavori di poco concetto non sono molto allettanti, ma quando l’alternativa non c’è..
vediamo di fare di necessità.. virtù.
dimmi se sbaglio.
Vorrei, ancora una volta, invitare tutti i frequentatori del blog ad una riflessione sullo stato delle cosa pubblica italiana.
I nostri/vostri politici italiani ed europei in generale sono obbligati, dal contesto europeo e del mondo occidentale, ad essere “politicamente corretti”, anche se solo “a parole”, perché il controllo che hanno da parte della società è stretto e continuo.
In Europa, in Italia, negli Stati Uniti, le persone sono piú colte, mediamente parlando, che nel terzo mondo, ve lo assicuro. Quindi i politici sono obbligati ad agire usando tuto il loro “savoir faire”, tutta la loro diplomazia e tutto il supporto che le leggi e i vari media gli offrono, per apparire puliti e corretti.
Qui, dove vivo, non esiste questa necessità, perché i brasiliani, bravissime persone, non hanno quel livello culturale e quella coscienza dei propri diritti che si possiede in Europa e, quindi, non obbligano i politici ad essere cosí candidi e apparire cosí onesti.
Cosa voglio dire con ciò.
Voglio dire che per me e per qualsiasi europeo che viva in un paese del terzo mondo, è facile percepire le menzogne e gli intrallazzi politici che si celano dietro alla facciata mediatica che esiste nei paesi del primo mondo. Perché, facendo le debite comparazioni, qui in Brasile esistono gli stessi intrallazzi, le stesse menzogne, ma sono allo scoperto, non sono celate da nessuna prudenza diplomatica verso l’elettorato, semplicemente perché non ce ne è bisogno.
E qui mi rivolgo a tutti quelli che fanno domande del tipo: “ma è mai possibile che i nostri politici siano tanto corrotti?” e rispondo. Sí, è possibilissimo. Anzi, è l’unica possibilità.
La democrazia non è mai stata il governo del popolo. Ad Atene, dove è nata la parola, i “demi” non erano il popolo, ma gli uomini liberi, escludendo le donne, gli schiavi e gli stranieri. Quindi una ristretta fascia della popolazione, visto che per ciascuno di essi c’erano, circa 8 schiavi e 4 o 5 donne.
Ma se tutti si mettono a fare gli “imprenditori” lavorando in proprio, ma dopo chi è che fa il dipendente? Che facciamo, qualche milione di “one man firms”? Allora si che gliela facciamo, la concorrenza ai cinesi…
…e ho notato che ha ragione!..nn mi sembrano proprio..di origini italiche..o almeno occidentali:)..quelli che bruciano la bandiera d’israele..uno di loro ha una maglietta con una scritta araba ad esempio!..mah..il dato oggettivo che resta…è che anche attraverso queste foto l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti..in maniera del tutto pacifica dignitosa, i bambini, gli anziani, le numerose bandiere della pace presenti!..e anche x questo ribadisco il concetto!INFORMAZIONE PULITA!
Sono d’ccordo con te! quando dici: “l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti[..]INFORMAZIONE PULITA!”
Io ci metto qualche altro punto esclamativo..
!!!!!!!!!
Dovremmo cercare di fare qualcosa nel ns piccolo!
Ma cosa? Ci sbarrano subito la strada..
Ciao alla prossima!
avrete sicuramente notato i poverini che cercano
di farsi notare con “commenti” pieni di rabbia e di ingiurie, che vuoi fare hanno perso…
vanno compatiti o non vanno proprio cagati?
Sei impazzito o cosa? Ma chi ti dà il diritto di dire se qualcuno dev’essere sterminato? Sterminati tu. Cosa sei di destra ovviamente! Avete la violenza nel dna.
PER QUELLI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA CHE FANNO FINTA DI SCANDALIZZARSI PER QUANTO E’ SUCCESSO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25 APRILE
ANDATE A CAGARE IN MASSA. QUESTO VI MERITATE, ESSERE TRATTATI COME VOI TRATTATE GLI ALTRI. SUICIDATEVI TIRANDO LA CATENA DEL CESSO, IL GOVERNUCOLO CHE AVETE MESSO IN PIEDI LO FARETE CROLLARE PRESTO E SI SPERA CHE DALLE MACERIE NON ABBIATE PIU’ LA FORZA DI RIALZARVI.
Qui si deve parlare di politica economica.. opinioni.. sulla politica economica.. di tutte le parti..è giusto.
Non è giusto parlare di bisogni corporali.. tantomeno in questo blog che merita rispetto
Mi sembra che i nostri aerei tornado sono andati a sganciare le nostre bombe in kosovo per esportare democrazia con il buon Prodi al governo. In iraq l’esercito italiano si è difeso ad un attacco da parte di milizie terroristiche…
zzzzzzzzzzzzz
boring..sempre le stesse cose..I vostri di sinistra i nostri di destra. Milan contro Juve, è tutta qui la vostra visione della politica e di un paese. Tristezza enorme.
L’unco sollievo è che non si sente più parlare di B nei giornali..Almeno quello siamo riuscito a levarcelo di torno per il momento.
Saluti i soliti lucidi (puddu,miranda,gerrit e gli altri che hanno ancora voglia di star li a spiegare..)
Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
Stefano Firbo 26.04.06 14:58
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bè.. ma che cavolo di consiglio dai??
cos’è, diventate tutti imprenditori??
così passate da schiavi a schiavisti??
vediamo di crescere per piacere..
@ paola almasio 26.04.06 16:30
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Tu invece cosa vuoi ?
Il posto fisso in banca?
Il posto fisso nella pubblica amministrazione?
Il posto fisso in una impresa dove con le mani legate ci deve stare chi al il coraggio di fare quello che tu non vuoi fare?
Ognuno di noi deve avere una possibilità di emanciparsi nel lavoro…dopodichè è una libera sceltà chi la sfrutta ed ha le capacità bene…gli altri che per scelta o non capacità fanno un lavoro dipendente deveno essere rispettati…ma devono anche capire le esigenze di mercato…se muore l’impresa il posto di lavoro salta?
Sono uno studente di Medicina e Chirurgia…in sintesi:
-Perchè un ricercatore italiano formato a spese dello stato italiano percepisce uno stipendio ridicolo in italia mentre all’estero guadagna almeno quattro volte tanto in GB e in altri paesi UE (rimanendo all’interno dei confini UE)?
-Perchè i giovani che escono dalle università non si uniscono formando movimenti e partiti politici e forze sociali nuove visto che hanno la cultura per farlo per spodestare la vecchia e incapace gerontocrazia in maniera tale da aprire i cordoni delle sacche piene di soldi dei banchieri italiani gerontocrati e nemici dell’innovazione e della libertà di pensiero dei giovani?
-Perchè dobbiamo aspettare che il petrolio vada a 120 dollari al barile per dare ulteriore forza alla moneta americana senza fare nulla per una industria energetica diffusa e non collusa con l’apparato militare e politico?
-Perchè dobbiamo finanziare con milioni di euro pubblici ,pagati da tutti, giornali ,quotidiani ,periodici che riversano e sprecano carta e inchiostro attaccandosi alle più becere morbosità quotidiane, con pochi accenni a grandi innovazioni scoperte scientifiche e dibattiti politico economici?
-Perchè in questo paese non si riscopre il metodo scientifico e Galileo ,fornendo alle nuove leve la potenza logica del metodo per competere con i giganti del presente e futuro..usa,cina,india?
Perchè il dibattito è fermo da anni su 20000 embrioni nei freezer o non si parla della potenza delle tecnologie che ci sono dietro…come se la politica fosse solo un salotto di opinionisti come se dietro tutto questo non esistesse un lavoro migliaia di persone che cercano di scoprire le basi della vita.
-Perchè è la chiesa a dettar regole quando dovrebbe essere lo stato italiano ad usare la chiesa come arma geopolitica visto che la chiesa campa coi soldi dell’otto per mille e di molte altre concessioni?
-Perchè non si costruisce un’ identità europea? l’europa non è solo BCE
Salve ragazzi, mi sa che la bassa qualità della stampa italiana ci ha rinco. Non riesco davvero a trovare interessante la notizia che in un corteo di 100.000 persone o più, alcuni imbecilli hanno bruciato 1 bandiera di israele. 100.000 contro 10, vincono i 10. mi sento imbarazzato come cittadino italiano. Brutta notizia per tutti: NON SIAMO TUTTI UGUALI nel bene e nel male.
Ed un’altra cosa…:
…quante chiacchere per la manifestazione….e pensare che metà degli “Italioti”,votando Berlusconi, ha appoggiato la linea della Democrazia esportata con le bombe….
…ancora ve và de chiacchierà della manifestazione….a RIDICOLIIII!!!!!!!!
Luke.
Faro’ campagna di informazione presso i miei colleghi stranieri affinchè piu’ gente al mondo sappia che in Italia si imitano gli estremisti islamici che bruciano in piazza le bandiere Usa e di Israele e vengono derise ed offese le persone che intervengono alla festa di liberazione con sano e genuino spirito partecipativo.
Uno spettacolo indecoroso che merita senz’ altro una condanna che arrivi anche da oltre confine nazionale.
Attendo speranzoso che Beppe Grillo si mobiliti per condannare queste prove di comunismo che ci rendono ridicoli agli occhi della gente seria e per bene.
…attribuire gli atti..dei coglioni(quelli veri)…di ieri..a qualsiasi forza politica..mi sembra solo strumentale!!..io ho votato rifondazione comunista..e di certo..nn approvo chi brucia le bandiere…incita all’odio e all’intifada!rifondazione è un partito..schierato per la non violenza..e x questo ma anche x altri motivi ha avuto il mio voto!Ovviamente..i soliti..gongolatori della CDL..strumentalizzano tutto…e disegnano prodi.e bertinotti coi cosacchi in testa..xchè aloro fanno troppo comodo..le 10 persone..che bruciano le bandiere..e le 15 che urlano..contro i morti di nassirya…se no poi i giornali della destra di cosa scriverebbero…oppure..il tg5 di cosa parlerebbe??..basta!!INFORMAZIONE PULITA COME IL PARLAMENTO!!
giusto per informazione al di sopra le parti…
dai furbetti del quartierino del corriere…
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I precari? Non sono aumentati
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
I dati Istat dicono due cose. La prima è che il forte aumento dell’occupazione complessiva in Italia ha avuto inizio nel 1998, ha raggiunto la sua punta massima del +2,6% nel 2001 ed è poi proseguito dal 2002 al 2005 in modo assai meno marcato; se bastasse (ma non basta) la coincidenza temporale per individuare gli effetti prodotti dalle leggi sull’occupazione, il merito di quell’aumento parrebbe dover essere attribuito al «pacchetto Treu» del 1997 molto più che alla legge Biagi del 2003. La seconda cosa che si trae da quei dati è che la quota dei contratti a termine rispetto al totale dell’occupazione è aumentata di circa due punti, dal 12% al 14% nel corso degli anni ’90, ma non nel corso dell’ultima legislatura: la riforma del 2001, varata in accordo con Cisl e Uil e respinta dalla Cgil, non ha prodotto per nulla gli effetti di liberalizzazione dei contratti a termine preconizzati allora dal governo Berlusconi.
Degli effetti delle leggi dell’ultima legislatura sulle collaborazioni autonome continuative, sostituite dal nuovo «lavoro a progetto», abbiamo già scritto nei giorni scorsi: la materia non è stata certo liberalizzata, ma regolamentata in modo più stringente. Neppure questa forma di lavoro precario ha comunque fatto registrare un’espansione negli ultimi due anni: semmai il contrario. Quanto al «lavoro a chiamata» e al «contratto di inserimento», essi sono stati quasi del tutto ignorati dalle imprese.
La sola conclusione che può trarsi dall’insieme di questi dati è che le misure di politica del lavoro adottate dal governo Berlusconi non hanno prodotto né gli effetti di liberalizzazione del mercato attribuiti loro dal governo stesso, né quelli di precarizazione del lavoro attribuiti loro dall’opposizione. Come per un verso si può escludere che quelle misure abbiano segnato un miglioramento decisivo nelle performances del nostro mercato del lavoro, per altro verso, piaccia o no, si deve escludere che il fenomeno del lavoro precario ne sia stato causato o favorito in modo apprezzabile (alla stessa conclusione arriva, sulla base di dati di fonte in parte diversa, Luca Ricolfi nel suo ultimo libro Tempo scaduto, edito dal Mulino).
Resta da chiedersi perché il precariato sia oggi percepito diffusamente come problema più grave rispetto al passato, visto che la statistica non ne conferma un aumento complessivo rilevante. È ben vero che, secondo gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, di coloro che sono passati dal non lavoro nel 2004 a un lavoro dipendente o autonomo nel 2005, il 40,5% l’ha trovato nella forma del contratto a termine, del lavoro interinale o del lavoro a progetto: percentuale che era andata lentamente crescendo negli ultimi anni. Ma se la quota complessiva di quei contratti di lavoro precario resta contenuta ben al di sotto del 20% del totale, questo significa che in due casi su tre (se non tre su quattro) essi si trasformano abbastanza rapidamente in lavoro a tempo indeterminato.
Il problema è che dei casi in cui il lavoro precario funge effettivamente da canale di accesso al lavoro stabile nessuno parla: quelli che «fanno notizia» sono solo i casi in cui questo non accade, in cui il lavoratore resta impigliato a lungo nella trappola del lavoro precario. Ora, può essere che la quota dei «precari impigliati» rispetto al totale sia aumentata più di quanto sia aumentato complessivamente il lavoro precario; ma se questo è il problema, esso non nasce né dalla legge Treu né dalla legge Biagi: esso nasce invece dall’aumento delle disuguaglianze di produttività tra gli individui nella società postindustriale, cui le imprese reagiscono aumentando le disparità di trattamento. Questo problema può essere affrontato soltanto col rafforzare professionalmente i più deboli, o aiutarli a trovare la collocazione in cui possono rendere di più (ciò per cui una fase di maggiore mobilità all’inizio della carriera lavorativa è indispensabile); mentre aumentare il costo del loro lavoro rischia di condannarli alla disoccupazione.
Ridurre drasticamente la possibilità di lavoro a termine o aumentarne il costo come si propone ora di fare il nuovo governo può solo rendere la vita più difficile alla parte più debole dei giovani che si affacciano sul mercato. Non dobbiamo dimenticare che nel 1977, quando l’alternativa era soltanto tra il lavoro stabile e la disoccupazione, il contratto di formazione e lavoro (sostanzialmente un contratto a termine, della durata di uno o due anni, con retribuzione ridotta) venne introdotto per iniziativa del sindacato e delle forze politiche di sinistra, proprio per favorire l’accesso dei giovani. E nell’ultimo ventennio attraverso quella «porta» sono passati ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi, dei quali qui i dati disponibili parlano chiarissimo più di due terzi hanno visto il contratto a termine trasformarsi, alla sua scadenza, in contratto di lavoro ordinario. Il nuovo governo farà bene a non dimenticare quell’esperienza.
Pietro Ichino
26 aprile 2006
Corriere della sera
Hai ragione il mondo del lavoro è una favola, come al solito in Italia non si parla dei fatti ma delle opinioni.
La prox volta metti solo il link e non tutto l’articolo. grazie
“L’unico miracolo politico riuscito in questo secolo
e avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero.
Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi
succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.”
Daniele Silvestri
Venite a trovarmi nel blog perché è ora di unirsi e di cambiare il sistema: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Per curiosità sono andato sul sito di Repubblica ed ho visto le foto del corteo a Milano….ci sono le immagini di chi bruciava le bandiere d’Israele…guardatevele…perchè non mi sembra siano italiani…..
due anni Fa quando sono andato a fare la dichiarazione dei redditi al patronato in Piazza Colombo il ragazzo che mi ha inserito i dati nel pc parlando si è lamentato che gran parte dei in quel patronato erano assunti con i famosi contratti co.co.co….de.
se questo corrisponde a verità mi pare che i primi a doversi fare un esamino di coscienza siano proprio i sindacati
L’INTERVISTA Ingrao: l’avversario non va mai offeso – L’ex esponente Pci:
«Aggressione volgare e stupida contro di lei, è la violenza di falsi pacifisti»
Volgare. Inaccettabile. Ma peggio ancora: stupido. Davanti al racconto dell’assalto, sia pure verbale, a Letizia Moratti, Pietro Ingrao è durissimo. L’ha fatta, lui, la Resistenza. Entrò in clandestinità, finì sulla Sila, conobbe sua moglie Laura perché faceva la staffetta e fu con Vittorini uno dei promotori del grande comizio a Porta Venezia del 26 luglio 1943.
Insomma: il 25 aprile è più «sua che non di chi ha vomitato addosso al ministro della Pubblica Istruzione, ieri pomeriggio, palate di offese irripetibili.
«È un episodio grave. Chiunque, di qualsiasi idea, partecipi a una manifestazione per il 25 aprile dev’essere accolto e rispettato. Bisogna essere contenti che vengano anche persone che non sono di questa o quella formazione vicina ma hanno una storia loro. Quindi, se le cose stanno così…».
Purtroppo è andata proprio così.
«Allora è una cosa inaccettabile».
C’è chi dice che i fischi la Moratti e gli altri che stanno con gli eredi del fascismo dovevano in qualche modo aspettarseli.
«Io la penso assolutamente al contrario. Se la Moratti viene a una manifestazione come questa è un fatto buono. Io non ho le idee della Moratti: è chiaro? Divergo da lei su quasi tutto. Ma se viene a una manifestazione per il 25 aprile ne sono contento. E in ogni caso il suo diritto a partecipare a questa festa deve essere rispettato».
Un pezzo della sinistra non ne può più dei «cretini di sinistra» che si vestono da kamikaze, bruciano le bandiere, insultano…
Ma chi ha detto che il 25 aprile dev’essere la festa dei comunisti? Il 25 aprile e la festa di tutti gli italiani che oggi devono ringraziare i loro nonni, perchè oggi si può esprimere la propria opinione e di conseguenza aluni abusano della cosa e sparano un sacco di cazzate. W IL 25 APRILE W L’ ITALIA ED IL TRICOLORE
A meno che tuo padre non sia un pezzo grosso di qualche industria tipo Agusta Elicotteri, Oto-melara etc. lascia che ti profetizzi: NE DEVI MANGIARE ANCORA TANTA DI MINESTRA
Stampa il post che hai scritto oggi, chiudilo in una busta e promettiti di rileggerlo dopo due anni che ti sarai laureato (ammesso che ce la farai mai e cmq per la cronaca, io sono laureato in ingegneria elettronica quindi ho titolo per parlare) prevedo che ti metterai a piangere, cerca di renderti conto prima possibile delle balle che ti hanno messo in testa finchè puoi.
L’ITALIA FACCIA LE SCUSE UFFICIALI AL POPOLO ISRAELIANO PER LA ORRENDA PRESENZA DI QUELLI DI RIDONDAZIONE COMUNISTA CHE INSULTAVANO GLI ISRAELIANI E BRUCIAVANO LE LORO BANDIERE IN PIAZZA.
ANCHE UN INTERVENTO DI GRILLO SAREBBE QUANTOMAI AUSPICABILE
SSSSSHHH!Per la carità!!!Non ci provare nemmeno a scrivere certe cose!!!Rischi che ti coprano d’insulti come è accaduto a me con il mio post delle 9:27….
OT
Oggi mi vergogno ad essere di sinistra per quello che è successo ieri alla manifestazione del 25 aprile: complimenti care teste a pinolo che avete contestato la Moratti, sappiate che quella persona sulla sedia a rotelle (suo padre) è stato internato a dachau…lo sapete cos’era? Sapete cos’è il 25 aprile? Sapete che in quel giorno è nata la democrazia per l’italia? Sapete che la democrazia vuol dire rispettare l’avversario? Poi a me non interessa se dall’altra parte alcuni sputano su questa data fondamentale, affari loro, io continuerò a festeggiarla e a ricordarla con ogni mezzo! Quindi cari ragazzotti,vergognatevi, siete solo dei fighetti viziati che oggi fate gli alternativi e tra qualche anno non disdegnerete i soldi del vostro papino…mi fate schifo!!!
Io no, Salvador, io non mi vergogno manco per il cazzo di essere di sinistra e antifascista fino all’odio, e il 25 aprile ancora esulto.
Gli stronzetti che bruciano bandiere come se fossero invasati mussulmani non appartengono alla mia (nostra?) sinistra solo perchè vanno in giro a fare i comunisti (cosa che io non sono più da 20 anni).
Personalmente mi ritengo in diritto di disapprovare, per quel che conta, la politica israeliana in medio oriente fino a che voglio. Ma sono grato allo stato di Israele di esistere perchè da anni faccio uso di un farmaco studiato e sperimentato proprio lì.
Ecco perchè ho votato Prodi. Come gioco impazzisco per la rulette russa con la pistola a tamburo. Che la mia insana passione abbia condizionato la scelta al momento del voto?
barbaro comportamento dei “fascisti” della sinistra estremista
Fascisti di sinistra? Chi ha coniato questo nuovo termine?
Ma dico…Non vi ha sfiorato l’idea che possano essere i soliti fascisti teppisti? D’altronde chi è che ce l’ha con gli ebrei ed è razzista?
Lena
il termine non è, purtroppo affatto nuovo.
L’espressione “fascisti rossi” fu usata da Pier Paolo Pasolini in un articolo scritto, mi pare, all’inizio degli anni ’70 sul Corrriere.
Ma basta parlare un po’ con i vicini di casa e andare ad una partita allo stadio o al palazzetto per trovare questa recrudescenza di antisemitismo e antisionismo pervicacemente uniti. Il movimento è purtroppo una specie di congiura degli im_becilli, quindi trasversale alla politica ed ai suoi orientamenti.
Sapete chi è Canio Mazzaro? è il marito dell’onorevole Daniela Santanchè, che insieme detengono il 51% del gruppo Pirrel Farmaceutici, (l’altro 49% è in mano all’olandese Avol).
Sono dappertutto, e chissà quanti altri del mondo politico detengono ingenti capitali,per favore!!! per Favore, non venite a dirmi che se voglio avere 30 euro lordi in busta paga devo andare in piazza a manifestare. Ha ragione Sgarbi quando dice NON CREDETE A CHI VI DICE CHE L’ITALIA NON’è UN PAESE RICCO , AL CONTRARIO L’ITALIA è STRARICCA SOLO CHE SONO I SOLITI POCHI CHE NON DISTRIBUISCONO LA RICCHEZZA NEL PAESE, e come se non bastasse stà zozza va a prendersi pure soldi in parlamento.
I have a dream, vedere il modo politico Italiano dietro le sbarre!!!!!!
sono daccordo con te, e cioè che la Santachè è stata eletta democraticamente, ma forse non sai che in Italia essere eletti democraticamente significa anche ungere parecchie ruote del carro.
Ora capisci giovane amico, perchè uno stronzo come me e un coglione come te in Italia non saranno mai eletti democraticamente!!! almeno che tu non sia uno come la Santanchè che anche lui il suo bel secchiello di grasso pronto ad ungere la ruota di turno.
PS: fammi un favore ,non venire ad insegnare a me come funziona il sistema elettorale in Italia.
Mia madre era una rumena (credo) comunque sicuramente proveniva dai paesi ex sovietici. Fui abbandonato per strada e venni accolro in un collegio di orsoline che mi davano lo yogurt mattina e sera. Odio la religione e lo yogurt mi procura fastidiosissimi brufoli in tutto il corpo. Ho perso anche i capelli.
Per fortuma mi rimane Prodi ed il centro sinistra.
(Siamo qui mondo, parte2)
Siamo qui, il fuoco urla in silenzio verso il cielo, lo stesso cielo di chi oggi nega, lo stesso cielo di chi oggi vuole un’altra Shoa’ , lo stesso cielo di chi ride dei sei milioni, lo stesso cielo di chi vuole altri cinque milioni da ammazzare. E’ lo stesso cielo, guardate , guardateci in faccia. Ridono, negano, dicono ” Non e’ finita, morirete ancora”. Silenzio! Sei milioni!
Auschwitz e’ laggiu’, la cenere e’ laggiu’ e la Shoa’ restera’ immobile nella storia passata e futura del mondo fino alla fine dei secoli. Ridono, negano, non sono ancora sazi ma non importa, La Shoa’ restera’ fino alla fine del mondo e sei milioni, sei milioni, sei milioni saranno la’ per sempre, nell’aria , nel vento, tra le nuvole, nella nebbia, nella pioggia, nella neve, nella terra d’Europa per sempre. Per sempre. Guardate, ci siamo ancora, siamo gli ebrei, i sopravvissuti. Abbiamo la testa alta,le schiene dritte, siamo nel nostro Paese e ci difendiamo. Siamo gli ebrei di Israele. La sabbia e’ diventata alberi, prati, fiori. Altri diavoli vogliono mangiarci e noi non lo permetteremo, abbiamo combattuto guerre e le abbiamo vinte ma loro, i diavoli, non sono sazi, vogliono il nostro sangue, vogliono i nostri corpi, vogliono i nostri figli e allora noi costruiamo una barriera per dividerci da loro e per salvare le nostre vite, per far vivere i nostri figli, perche’ possano correre nei prati. Gerusalemme, scrive un amico, restera’ come un diamante incastonato tra mura che lo proteggono e lo fanno brillare ancora di più e il mondo dove l’umanità è ancora viva, possa vederlo e ammirarlo quale esempio di forza interiore vòlta a salvaguardare il bene più prezioso che possiamo avere: la libertà conquistata al prezzo più alto. Si, la liberta’. (Segue parte3)
i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
Proporre persone che hanno lavoratori in nero?
Cerco spiegazioni, Puddu e gli altri datemele, spero che tornino sui loro passi
Vorrei delicatamente ricordare ai trollacci schifosi che come sempre infestano il blog, che questo post è dedicato alla legge Maroni-Biagi e alle sue vittime, ossia i lavoratori, giovani e non tanto giovani, precarizzati senza speranza e ridotti quasi in schiavitù, quanto meno morale se non materiale.
Abbiate quindi almeno il minimo di decenza di stare zitti per un po’, smettendola di blaterare e di fare propaganda di infima lega, e lasciate che chi abbia qualcosa da dire, la dica.
P.S. Ciao compagno Giampiero: vedo che se “sotto attacco”… hai tutto il mio appoggio e solidarietà, e non ti preoccupare, la m.rda puzza ma poi si tira lo sciacquone e finisce nel suo letamaio naturale!
Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
Stefano Firbo 26.04.06 14:58
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bè.. ma che cavolo di consiglio dai??
cos’è, diventate tutti imprenditori??
così passate da schiavi a schiavisti??
Ero una cacca che aveva perduto la sua identità. Oggi che ho votato Prodi ho finalmente ritrovato l’identità perduta, sono anche piu’ abbronzato di prima.
“Siamo qui, Mondo, siamo gli ebrei, siamo i sopravvissuti, siamo quelli che stasera accenderanno a Gerusalemme sei torce che lanceranno le loro fiamme verso il cielo, alte nel buio della sera in cui ha inizio il Giorno del Ricordo, Yom Ha Shoa’. Siamo qui , Mondo, siamo gli ebrei, siamo i sopravvissuti, siamo quelli che, attraversata l’Europa che aveva tentato di inghiottirci, sono saliti su barche di ferro arrugginito e siamo venuti a ricostruire il nostro Paese e, anche tra le onde e col pericolo di annegare, dovevamo nasconderci perche’ c’era qualcuno che ci correva dietro per impedirci di ricominciare a vivere. Siamo noi, i sopravvissuti e ci siamo gettati fra quelle onde, di notte, per arrivare a nuoto in Erez senza farci vedere da chi ci dava la caccia in mare e poi in silenzio siamo saliti lungo la costa per non farci scoprire da chi ci dava la caccia sulla terra. Siamo gli ebrei, Mondo, i soparvvissuti e siamo venuti a ricostruire il nostro Paese. Lo abbiamo trovato coperto di
sabbia e noi lo abbiamo trasformato e ricoperto di fiori, noi, i sopravvissuti. Gli ebrei. Sei bracieri lanceranno le loro fiamme contro il cielo stasera e sei vecchi , ogni anno piu’ vecchi, ogni anno piu’ disperati, ogni anno piu’ stanchi racconteranno la loro storia di orrore e piangeranno non per aver visto i forni e il fumo uscire dai camini ma perche’ ” mi hanno portato via e non so come e’ morta mia mamma, non ho potuto salutarla”. E’ questo rimorso che li fa piangere, non l’inferno da cui sono usciti viventi ma non vivi. Sei giovani ebrei, sei figli di Israele, porgeranno loro le torce per accendere i barcieri, in silenzio, in un silenzio che urla al mondo “Siamo qui, siamo ancora qui. Guardateci, siamo noi, gli ebrei, i sopravvissuti, i vecchi usciti dall’orrore e i giovani che quell’orrore non lo vogliono piu’ rivivere”. Siamo i figli di Israele e non ci piegherete. Guardateci bene! Guardateci in faccia! (Segue parte2)
(Siamo qui mondo, parte3)
Noi siamo qui, a testa alta, che sorreggiamo le teste stanche di chi e’ uscito dall’inferno senza nemmeno poter immaginare che un giorno, a Gerusalemme, a casa loro, dei giovani e orgogliosi ebrei li avrebbero aiutati ad accendere dei bracieri, uno per ogni milione , per ricordare e per dire ad altri diavoli “Non ci toccherete mai piu'” . Siamo qui, Mondo, e penso alle parole dette da Ariel Sharon nel 2004 : “Ricordate le vittime, ricordate gli assassini ma ricordate che il mondo e’ rimasto in silenzio”. Oggi dorme Ariel Sharon e non sa che, mentre altri diavoli parlano e vogliono ributtarci nel fuoco, il mondo resta ancora in silenzio. Noi siamo qui, abbiamo le teste alte, le schiene dritte, il nostro Paese bellissimo e non permetteremo a nessuno di toccarci. Oggi, Yom Ha Shoa’, in Egitto altri morti, altro fuoco, altre bombe, altri diavoli assetati di carne e di sangue ma il mondo sta ancora in silenzio, il mondo e’ pronto a scusarli e a parlare con loro. Il mondo vigliacco! Ricordatelo, Mondo, noi siamo qui, ci colpiscono, ci ammazzano ma non potranno mai ucciderci. Siamo gli ebrei di Israele, a testa alta e vi guardiamo negli occhi. Come mai voi abbassate i vostri?”
A mio modesto avviso bisogna fare una distinzione fra flessibilità e precariato e non demonizzare in toto la prima. Se esistesse una flessibilità vera sia in ingresso che in uscita con salari adeguati non esisterebbe il precariato. Piu’ di un problema di legge è un problema di cultura. Rispetto ad alcuni paesi anglosassoni dobbiamo fare ancora un po’ di strada. Purtroppo con la mentalità cieca che pervade molta classe dirigente qui’ in Italia sono un po’ pessimista per il futuro.
Toscana : inceneritori , polemica per intervento Beppe Grillo
di osservatoriosullalegalita.org
Ancora polemiche in Toscana per un intervento di Beppe Grillo durante una conferenza stampa sullo smaltimento dei rifiuti organizzata dal gruppo regionale di Rifondazione Comunista.
“Quanto è successo stamattina in Consiglio regionale e’ di straordinaria gravita’” – aveva dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini in una nota in risposta alle critiche – “Mai abbiamo concesso, né avremmo potuto farlo, spazi di nessun genere per conferenze stampa al comico Beppe Grillo, né a nessun altro soggetto esterno” nella sede dell’Assemblea toscana. Secondo Nencini, “Grillo ha utilizzato in modo strumentale la sua notorietà approfittando degli ordinari canali di comunicazione dei gruppi consiliari”.
Nencini ha criticato come arbitrario “e grave sul piano istituzionale” l’iniziativa dle comico di tenere un comizio nel cortile del palazzo sede del Consiglio regionale, aggiungendo che solo “motivi riguardanti la sicurezza delle persone affluite all’ingresso del palazzo hanno consigliato un atteggiamento di prudenza nei confronti di cio’ che stava accadendo”. L’ingresso all’interno del cortile del Consiglio regionale e’ stato infatti permesso per evitare problemi di sicurezza causati dall’elevato numero di persone che premevano ai cancelli.
Gli uffici del Consiglio regionale hnno precisato che la sala del Consiglio regionale per lo svolgimento di una conferenza stampa sullo smaltimento dei rifiuti e’ stata regolarmente richiesta e regolarmente concessa al Gruppo consiliare di Rifondazione comunista ma la conferenza è stata gestita non da esponenti del Gruppo consiliare di RC, “come il regolamento prevede e obbliga”, ma da altri soggetti invitati dai richiedenti.
manda una mail al nencini e digli che non rompa
i cogl__ni con queste ca__te.
lo sanno meglio di noi che gli inceneritori sono una condanna a morte (di cancro) per la gente che ci vive intorno e fanno finta i niente.
scriviamogli a questi superuomini e diciamogli quello che pensiamo.
e se gli hai dato il voto digli che te lo vai a riprendere
Pensava agli attentati in Egitto anche gli scorsi anni?
Temo che tu non conosca nemmeno il significato della parola “demagogia”, se leggi come tale ciò che ho scritto.
Ho postato questa lettera anche sul mio blog affinchè la leggessero i miei concittadini!Grazie Beppe…come sempre!
Poco tempo fa si è tenuta una conferenza sulla precarietà nella pubblica amministrazione di massa-carrara organizzata dai sindacati, ebbene in quella sede il mio(haimè!) assessore alle politiche sociali ha tenuto un discorso illuminante su come per il comune di Carrara non sarà un problema la precarietà perchè la risolverà con la pratica dell’esternalizzazione!!!!!!Della serie: se non ci fosse da piangere mi scapperebbe da ridere! Io sono un’educatrice di asilo nido inserita da anni nelle graduatorie comunali e continuo a lavorare a periodi alterni con buchi anche di anni! Quest’anno sono stata fortunata ed ho avuto un’incarico annuale ma sono già licenziata il 30 giugno(oltre alla guerra preventiva si sono inventati il licenziamento preventivo!), i genitori dei bambini hanno richiesto il nido estivo per cui l’asilo rimarra aperto anche nei mesi di luglio e di agosto,quindi io e le mie colleghe “non di ruolo” ci eravamo illuse di ottenere un prolungamento del contratto di lavoro……invece no,il comune ha deciso di dare in appalto solo per i mesi estivi il servizio ad una cooperativa(sono tutte pseudo cooperative dove le maestre vengono sottopagate!)con buona pace per i tanto osannati principi della continuità educativa propinati in ogni libro di pedagogia e psicologia evolutiva che ti fanno studiare per la preparazione ai concorsi( a proposito il 19 luglio dell’anno scorso ho fatto lo scritto del concorso che ancora non hanno nemmeno cominciato a correggere….VI RENDETE CONTO!)…così i “miei” bimbi(tutti molto piccoli essendo un nido:la fascia è tre mesi/tre anni) dal 1 luglio si vedranno davanti facce nuove e sconosciute e vivranno due mesi da incubo…..poi ci fanno tante storie sull’inserimento graduale…che pagliacci!
Ultima annotazione: Carrara è amministrata dal centrosinistra: qui mi viene solo da piangere!
Paola
Io non capisco perchè ogni volta che si parla dello STATO di Israele si parla subito di Ebraismo. Noi in Italia ci teniamo moltissimo alla laicità dello stato, alla divisione tra stato e religione. Chiediamo anche a tutti i paesi musulmani di scindere i due poteri. Perchè non si fa lo stesso con Israele? Perchè ogni volta che si critica lo stato di Israele si tira fuori la shoa, il nazismo, il razzismo? E’ come dire che chi insulta l’Italia insulta il papa, o la chiesa, o sbaglio?
L’occupazione della Palestina per me è sbagliata e ho il diritto di criticarla senza essere etichettato come fascista e razzista anche perchè ho moltissimi amici ebrei e ho votato R.C.
INVITO TUTTI COLORO CHE HANNO POSTATO, CONVINTI DELLE LORO IDEE, DENUNCIANDO IL RPGETTO TAV, COME INUTILE E PERICOLOSO A MANDARE MAIL AL PAGLIACCIO FACCIA AL C.U.L.O. GRILLO CON ALLEGATI I SUOI INTERVENTI.
ANDATE A RILEGGERLI. CHI ALLORA ERA PER QUESTA BATTAGLIA, ANCHE CON TONI ACCESI E ORA NASCONDE LA MANO E’ SOLO UN VIGLIACCO, UN SERVO DEL POTERE, UN UOMO SENZA DIGNITA’ E GRILLO E’ IL CAPOLISTA DI QUESTI.
i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
Proporre persone che hanno lavoratori in nero?
Cerco spiegazioni, Puddu e gli altri datemele, spero che tornino sui loro passi
Ma come mai tutta questa cattiveria?
E possibile che non si riesca a discutere senza insulti? Per quale moitivo non si possono tollerare opinioni diverse?
PUDDU DI M E R D A
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Eh già faccio fatica a crederci nel futuro… avevo fiducia nel nuovo governo, ma la sto perdendo prima ancora che si formi! Basta ascoltarli… Legge Biagi: sì la cambiamo, no beh forse, poi ci pensiamo, rispettiamo la pluralità dell’Unione… (se poi pensi che dall’altra parte politica la considerano un capolavoro!) E’ possibile? oh parlano una lingua che io non capisco???
Per poi non parlare del conflitto di interessi!A quanto pare NON SI PUO’ VIOLARE LA LIBERTA’ DI SILVIO BERLUSCONI DI DOMINARE MEDIATICAMENTE LA NAZIONE, sarebbe una vendetta, non lo possiamo permettere.
Insomma è una cazzo di Destra mascherata da Sinistra. Se non fanno la legge sul conflitto di interessi e non aboliscono la legge Biagi non andrò più a votare, anche perchè sarò all’estero insieme a molti altri!
Mi afi un elenco di testate giornalistiche nazionali che appartengono al centro destra e quelle che apparengono al centro sinistra? Parlo seriamente. Oppure chiediamo al nostro beppe che di informazioni e dove reperirle è bravo, di farci lui l’elenco. poi magari passiamo alle televisioni. però prima parliamo di carta stampata… Una cosa alla volta…
Io non mi riferisco ai giornali, ma alle televisioni! Abbiamo un sistema televisivo unico al mondo, solo da noi le cose in televisione funzionano così! Ti sei accorto che la satira politica non esiste più? Perchè? I giornali, inoltre, sono liberi di esprime la propria opinione senza per questo essere etichettati come di destra o di sinistra, altrimenti la democrazia è malata.
sono solidale con te sono quasi nelle tue stesse
condizioni per vivere faccio la colf, nonostante
il diploma.Ti consiglio di provare a Rimini Riccione Cattolica a lavorare negli alberghi
dove si guadagna bene anche se si sgobba
Su questo blog penso che sia difficile trovare
lavoro visto che a scrivere siamo un po’ tutti
nelle stesse condizioni.
prodi ha sempre detto che si sarebbe fatta, che avrebbe convinto e discusso con i valsusini, a me questo atteggiamento non è mai piaciuto, ma di certo non si può rinfacciargli un cambiamento di opinione.
ECCO COSA POSTAVA BEPPE: E ORA SILENZIO
INCREDIBILE
Fino al 17 dicembre, data in cui si terrà la manifestazione a Torino contro il TAV, alla quale parteciperò, ho deciso di pubblicare un post ogni giorno dedicato alla Val di Susa, oltre al post quotidiano.
Oggi pubblico il documento di un oncologo dell’Ospedale San Luigi di Orbassano sui rischi dell’amianto in Val di Susa.
“Per la realizzazione delle gallerie previste per oltre 23 km, il volume dei materiali contenenti amianto da scavare prima, movimentare poi, e ifine stoccare è stato stimato in oltre un milione di metri cubi (1.151.000), volumi peraltro passibili di aumenti anche significativi. La possibilità che si verifichino condizioni di rischio sanitario è assolutamente rilevante per quanto riguarda le attività di scavo e di movimento terra…”
C’è un tale,(non mi sento di chiamarlo signore),che si spaccia per comunista,inneggiando alla distruzione dello Stato d’Israele.Questo personaggio,che si firma con il nome di Girolamo Savetti,sarebbe opportuno che venisse tolto dal blog,in quanto considerato un provocatore e non rispettoso del regolamento di questo blog.
ECCCO COSA DICEVA E APPOGGIAVA IL BEPPE:
OGNI COMMENTO E’ INUTILE
“Non vogliamo le milizie nelle valli” hanno scritto sui cartelli gli abitanti della Val di Susa militarizzata dopo la protesta degli abitanti dei piccoli comuni montani contro il progetto dell’Alta Velocità.
Le ragioni di queste persone contano meno di zero, infatti nessuno gli ha chiesto PRIMA di avviare il progetto se erano d’accordo.
Sono loro che vivono lì e la loro voce è importante.
Rispondere con le forze dell’ordine è un errore.
I cittadini non possono solo subire le decisioni dello Stato, perché si dà il caso che lo Stato sono loro, anche se i nostri dipendenti in Parlamento non se ne sono accorti.
Qualcuno ha spiegato in un pubblico dibattito PRIMA agli abitanti della Val di Susa gli impatti ambientali, i benefici, i costi di questo progetto?
E qualcuno ha raccolto e valutato le loro opinioni?
Non possiamo continuare a imporre le decisioni come se fossero dettate sempre da interessi superiori.
Le persone contano.
E poi siamo così sicuri che i dipendenti Pisanu e Lunardi abbiano ragione e i valligiani torto?
Le segreterie e il coordinamento provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino hanno riportato in documento ufficiale:
“l’opera, così come è stata progettata nel suo percorso di realizzazione, rappresenti un serio pericolo per la popolazione e per l’ambiente.”
CHE NOI ITALIANI SIAMO DELLE PECORE E’ ORMAI ASSODATO. IN FRANCIA, HANNO FATTO MEZZA RIVOLUZIONE PER IL CFP. NOI PER MOLTO PEGGIO (LEGGE BIAGI MA ANCHE LEGGE TREU) SIAMO RIMASTI A CASA. BASTA LEGEGRE POI ALCUNI POST DI QUETO BLOG DEI COGLIONCINO MEDIO IMPIEGATIZIO QUELLO SENZA COGLIONI CHE DICE CHE LUI ABOLIREBBE I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO. RICORDO IL REFERENDUM SULL’ARTI 18 CHE DOVEVA REGISTRARE AFFLUSSI BIBLICI E INVECE FU DISERTATO. “PERCHE’ NON BISOGNA DEPRIMERE L’ECONOMIA”, MI DISSE UN RAGAZZETTO CHE COSì MOTIVO’ IL SUO NO. BRAVO FESSO! SIAMO ASSSISTENDO ALLA NASCITA DI UNA GENERAZIONE DI SFIGATI, QUESTA LA VERITA’.
NON SONO D’ACCORDO COL PARTITO,CI SERVE UN MOVIMENTO SGANCIATO DAI PARTITI MA CHE FACCIA POLITICA “SUPER-PARTES”,VERAMENTE DEMOS-CRATICO NON VIOLENTO UTILIZZANDO LA FORZA DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE COME VALORE AGGIUNTO PER PORTARE AVANTI IDEE NUOVE E DI AGGREGAZIONE POPOLARE PER MIGLIORARE LA SOCIETA’E LIBERARLA DALLA SCHIAVITU’ PARTITOS-CRATICA(MAFIA DI POTERE).
Lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo Bandiere bruciate da immigrati palestinesi A dar fuoco ai 2 vessilli di Israele aderenti del «Coordinamento Lotta per la Palestina» periferia della galassia dei centri sociali STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
MILANO – Sono stati alcuni immigrati del «Coordinamento Lotta per la Palestina» a dare fuoco ieri a Milano a due bandiere di Israele durante il corteo per la festa della Liberazione. Un Coordinamento che si trova all’estrema periferia della galassia dei centri sociali milanesi, composto da non più di una cinquantina di marocchini, palestinesi e militanti della «Panetteria occupata», gruppo estremista e minoritario tra gli autonomi. Tant’è che lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo: mentre il Leoncavallo sfilava all’interno del corteo e i centri «Orso Vittoria» e «Transiti» erano fermi in piazza San Babila per chiedere la liberazione dei compagni arrestati l’11 marzo» (per le devastazioni di corso Buenos Aires) una quarantina di aderenti al «Coordinamento Lotta per la Palestina» si ritrovava in piazza Lima.
I responsabili dello sfregio non hanno dunque granché a che spartire con il mondo antagonista. Non esitano ad ammetterlo per esempio dal centro sociale Pergola. Sull’opportunità di fermare chi ha insultato la brigata ebraica al suo passaggio, gli attivisti ricordano che non è tradizione di Movimento impedire agli altri di manifestare le proprie idee. Chi era in piazza, comunque, ha notato che la contestazione non è stata condivisa da tutto il presidio: mentre alcuni urlavano «sionisti, assassini», in molti tacevano, e qualcuno scandiva forte lo slogan «pace».
Al momento in Procura Milano non sono arrivate informative specifiche sull’episodio che è comunque al vaglio degli investigatori.
26 aprile 2006
ma che vi soete dimenticati quello che disse Prodi sulla TAV in campagna elettorale? “la TAV si fa, e basta!” non vi ha ingannato nessuno, se dormite la colpa non è di Prodi
Donna Letizia Moratti si è ricordata che il 25 aprile, a Milano, si va in piazza.
Non si era mai vista la Letizia al corteo.
E’ arrivata con il padre, partigiano e deportato.
Come tanti nelle nostre famiglie.
Camminavo in corteo e sento all’improvviso una bordata di fischi sonori.
Domando perchè, cosa, chi…
Ma avevo a fianco i ragazzi di PRC scatenati in una danza frastornante e più in là un gruppo di percussionisti brasiliani che scandivano un ritmo davvero incredibile.
Poi ho saputo che Letizia è stata fischiata.
Due considerazioni. Anzi tre.
I fischi non erano per suo padre: erano per lei.
Mai ci si sognerebbe di fischiare un Partigiano.
Di questi tempi poi sono rari come i Panda,
Letizia, lei per 50 anni non ha festeggiato e non ha partecipato alla Festa di Liberazione.
Evidente che altri se ne approprino.
Cosa vuole?
E’ come avere la morosa e trascurarla per 5 anni. Logico pensare che qualcun’altro se ne appropri.
Dopo 5 anni le sembrerebbe logico accusare l’amante di “strumentalizzare la morosa”?
Infine la sua voce rotta dalla commozione:
” E’ la festa dalla liberazione del fascismo e appartiene a tutti, occorre lottare contro la dittatura fascista perchè il pericolo è sempre in agguato”.
Giusto.
Ma cosa ci fa Forza Nuova, Nuovo MSI e Alternativa Sociale nella sua coalizione?
Era commossa per la loro presenza?
Lo sa che Romagnoli nega l’esistenza delle camere a gas?
E’ suo alleato, Letizia.
Questo commuove molto di più….CONTINUA AL LINK SOPRA
(((((SALUTI AGLI AMICI DI BEPPE GRILLO PRESENTI IERI AL CORTEO A MILANO COL QUALE MI SONO SOFFERMATO A PARLARE))))))
Sei un miserabile, fai schifo te e la tua mentalità parassitaria, sei un finocchio da 4 soldi che gioca a fare il proletario TU sei un fascista e nazista, TU e la tua miserabile persona inutile, sempre pronto a giudicare a banalizzare tutto, sei un cancro di questa società.
Ciao Beppe sei un grande ero a Rimini il 25 sera al 105 stadium è stato uno spettacolo bellissimo mi sono divertito un casino …..però smettila di sputare a quelli seduti in esterno fila!
A parte agli scherzi non ricordo il nome del sito dove è possibile telefonare gratis.
Boicatta Telecom.
Boicotta il tronchetto dell’infelicità(0,8%)
Continua così…e..daje dentro..come dici sempre…
Matteo da Faenza
Ettore, hai ragione, siamo messi proprio male, ed è per questo che bisogna arginare la deriva.
La natura è bella, il rispetto è qualcosa di naturale, ma l’evoluzione della specie ha prodotto una degenerazione dell’essere umano. Oggi vogliamo dominare il mondo e la natura. Soluzioni?
A me pare che questo provvedimento possa andare nella direzione di un recupero di certi valori, allora perchè no?
Gabriele 16 anni.
Il problema del precariato mi riempie di paura per il domani quando dovrò affacciarmi al mondo del lavoro.
Mi dispiace tantissimo constatare che non si siano svolte delle manifestazioni in Italia contro la legge Biagi, nemmeno da parte dei giovani. Devo dare ragione al commento di Stefano Magri: se gli italiani non hanno protestato significa che a loro sta bene così. Tu Beppe dici bene: “i politici sono i nostri dipendenti. Quando non vanno bene dobbiamo mandarli a casa.”
Sarò pessimista ma non credo che gli italiani siano capaci di questo.
Vorrei dire agli italiani: “sveglia! Aprite gli occhi! Non vedete cosa sta succedendo? Perché non fate nulla? Perché subite in silenzio?”
Beppe continua a gridare la verità, e non solo su internet ma ovunque perché il mondo ha bisogno di persone come te.
Grazie
bravo gabriele, per avere 16 anni sei molto più maturo di una buona parte di persone che frequenta questo blog.
se ti posso dare un consiglio: studia finchè puoi.
chiaramente se hai la possibilità economica perchè oggi studiare è un vero lusso.
buona fortuna!
NON INQUINA E L’AMIANTO FA BENISSIMO ALLA TIROIDE.
CHE SIA CANCEROGENO E’ UNA INVENZIONE DEI MAFIOSI CHE VOTANO CENTRO DESTRA, I QUALI SAPENDO CHE AVREBBERO PERSO LE ELEZIONI HANNO SPARSO QUESTA VOCE FINGENDOSI PER QUELLI DEL CENTRO SINISTRA.
MA NOI ABBIAMO SMASCHERATO QUESTI BUGIARDI (E MAFIOSI)
LA TAV E’ ANCHE BELLA, E L’AMIANTO DURANTE IL TRAMONTO RIEMPIE L’ARIA DI UN BELLISSIMO COLOR ROSE’ MOLTO SIMILE ALL’AURORA BOREALE.
Ti avevo detto di farci ridere, così sei solo penoso…
sfrozati un pochetto, dì al tuo secondo neurone, quello pigro, di non lasciare a quell’altro tutto il lavoro da fare.
i rappresentanti diRIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
Se volete meno precariato e piú stabilitá fate come i cinesi. Lavorate 18 ore al giorno sottopagati e senza condizioni di sicurezza e coperture sociali. Vedrete come i posti aumentano per tutti e a tempo indeterminato.
Altrimenti investite nella ricerca ed innovazione (come fanno saggiamente da altre parti) e rimodellate gli impieghi statali in modo che il lavoro di una persona venga fatto da uno solo e non da dieci.
Forse lavorerete meno ma con salari accettabili e con meno pensioni statali da mantenere.
Voi giovani state pagando le scelte economico-sociali anni 70-80.
Quella generazione di politici vi ha rovinato il futuro mandando in pensione gente con soli 20 anni di contributi!!!
E adesso pagate la loro pensione mentre per voi non ci sará…
Fate come in Francia e ribaltate bus e cassonetti. Mettete paura al nuovo governo e fategli capire che avete bisogno di gente con le palle che creda nella ricerca.
Solo cosí potete sperare in un futuro diverso.
La schiavitù prima della guerra di secessione Americana, nn era affatto una pratica barbara, sprezzante della dignità delle persone o dei diritti umani,come molti credono… al contrario: il padrone stipendiava regolarmente con salari anke elevati i suoi schiavi; dopo qualke anno gli stessi erano in grado di riscattare la propria libertà e di comprare una casa propria e un po’ di terra…tra l’altro all’inizio della storia Americana, il partito Democatico (quello di Clinton e Kerry adesso) era contro l’abolizione della schiavitù, a differenza del partito Repubblicano,espressione della borghesia industriale del nord…
x ritornare in argomento, sono pienamente d’accordo con Joseph Stiglitz: la legge economica dice ke un lavoratore ke ha meno garanzie deve essere remunerato di più…ma nn x legge intendiamoci, è una naturale conseguenza in una libera economia di mercato. Il problema è ke in Italia il mercato del lavoro nn è libero e nn segue le leggi di mercato. Il problema è ke c’è la stragrande maggioranza dei lavoratori stabili ke sono sposati alle aziende o allo stato se sono dipendenti pubblici e quindi nn possono essere licenziati, anke se nn fanno una sega dalla mattina alla sera, anke se si disinteressano del lavoro…questo è il problema! nn è così ke possono andare le cose, nn funziona così, deve cambiare x forza, nn c sono alternative: i precari in Italia vengono utilizzati x aumentare la produttività complessiva del lavoro (visto ke mediamente i nn precari lavorano pokissimo) e abbassarne contestualmente il costo, ecco xkè vengono pagati di meno e lavorano di più dei lavoratori stabili..questa è la verità: lo sanno tutti quelli ke hanno un po’ di dimestikezza con il mercato del lavoro Italiano, anke se poki lo dicono, spesso x ipocrisia, o xkè si ha paura di dire cose fuori dal coro e dal pensiero egemonico (come dice Fausto).
Berlusconi e Company vi hanno rincitrullito così bene che non siete più nemmeno in grado di capire chi siete e da dove venite.
Studenti che ragionano come imprenditori, piccoli imprenditori che si atteggiano ad Industriali affermati, autonomi che si credono pronti al grande balzo evolutivo.
Scusatemi, ma secondo me è più utile che ritorniate tutti in voi stessi, mentre aspettiamo Zapatero…
Carissimo,vivo a Madrid e ti garantisco che Zapatero non é la panacea di tutti i mali.
Tanto per farti capire certe cose, ho comprato e pagato di tasca mia 3 vaccini per mia figlia di 21 mesi ognuno al costo di 74 euro = 226 euro.
Se invece decidi di cambiare sesso, l’operazione te la finanzia (grazie al voto di scambio comunita gay/partido socialista)lo Stato.
Inoltre non venirmi a parlare di pacifista: un mese dopo essersi ritirato dall’Iraq il ciabattino é andato a vendere aerei da guerra in sudamerica: coerenza!!!!!!
Guarda che il patetico è prodi che ha dichiarato di essere il capo del governo quando ancora al senato non avevavinto e se n’era guardato bene dal dirlo…
Prima di dare del nazista a chi inneggia a bruciare le bandiere israeliane in piazza spiegaci chi sono i personaggi che le hanno bruciate a Milano il 25 aprile scorso?
Chi erano quelli che insultavano gli israeliani presenti?
Erano forse gli “intolleranti” di Forza Nuova piuttosto che i simpatizzanti della Mussolini?
Idiota, non hai neanche il coraggio di criticare una cosa del genere perche’ sai benissimo che chi brucia le bandiere Usa e di Israele è gente che vota in massa per il centro sinistra.
Perchè non si chiede a prodi di riferire in parlamento sull’accaduto del 25 aprile. Fassino per ogni cazzata che succedeva chiedeva a berlusconi di riferire in parlamento. L’accaduto di ieri mi sembra un fatto grave per la politica estera del nosto paese.
Stefano Pizzigati 26.04.06 15:41 | Rispondi al commento |
Perchè? Perchèèèèèèèèè?
Semplice. Perchè Prodi non è il presidente del consiglio.
Non avete ancora ammesso nemmeno di aver perso le elezioni e già criticate il governo che non c’è?
Patetici, siete patetici.
Giampiero, sempre a nominare i Nazi fascisti. Ma a te l’hanno detto che dalla russia molti giudei furono spediti senza troppi rimorsi ai campi di sterminio…….col bene placido di tutta la nomenKlatura comunista? O sei un altro al quale hanno raccontato solo metá della storia?
SU, SU, ADESSO NON ROMPETE I COGLIONI AL CENTRO SINISTRA, CHE TRA UN AUMENTO DI IVA E L’ALTRO HA BEN ALTRO A CUI PENSARE.
Epinimonio Trufoletti Mastrobelli 26.04.06 15:45
come e’ strana la vita: se la tav la faceva il governo berlusconi era un’obrobrio, brutto inpatto ecologico, rischio di cancro………
adesso che la si dovra’ per forza fare sotto il governo prodi diventera’ una preziosa opera vanto dell’industria italiana , innovazione, risparmio e portatrice di lavoro al popolo italiano ( sigh…90 % dato ad extracomunitari )
invece ti sbagli questa cosa è stata annotata con dispiacere, e non ne parlerò mai bene, non per il fatto che si faccia, ancora non è stata aperta una discussione seria sull’argomento, ma per come sono stati trattati i valsusini da tutti gli schieramenti politici.
BEPPE, IERI E’ STATA L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE ED E’ STATO IL GIORNO PER RICORDARE QUELLE STRAORDINARIE PERSONE CHE HANNO LOTTATO PER LA LIBERTA’ DI TUTTI.
OGGI IL MIGLIOR PARTIGIANO SEI TU, CHE CON IL TUO BLOG, LE TUE INIZIATIVE, I TUOI SPETTACOLI, I TUOI ARTICOLI COMBATTI LA VERA GUERRA CONTRO IL MALE DI QUESTI ANNI: L’IGNORANZA.
GRAZIE MILLE, CON GRANDISSIMA STIMA,
DAVIDE CUNSOLO
Perche solo per le donne? Anche per gli imprenditori con il vizietto, potrebbe funzionare, si tratta di valore aggiunto. Ricchi..ucci e i furbetti del quartierino ad esempio.
Ciao Red …come mai il lavoro al sud e’ una vita che non si trova? Non sicuramente per colpa delle persone ma per governi che hanno sempre cercato di mantenere voti e favori grazie a questa situazione. Nel 2006 non si cambia ancora. Cosa aspettate ? Che arrivi un Bertinotti e vi faccia assumere tutti a tempo indeterminato fino alla vostra quarta generazione ?
Beh provate a chiederglielo. Decide poi lui anche cosa farvi fare. O cosi’ o niente. Va meglio ?
Il lavoro precario e’ una maniera per iniziare. Puo’ essere anche che il datore se proprio non gli rompi i coglioni ti rinnova il contratto.
E’ la mentalita’ che e’ sbagliata.
La paura di perdere il lavoro.
Chi ha paura e non rischia ogni tanto,
non arriva da nessuna parte.
Ps. non sono mai stato raccomandato e mi sbatto da solo per qualsiasi cosa.
Penso che in certi cervelli vi siano degli interruttori differenziali che scattano e interrompono ogni ragionare quando si parla di berlusca. Ma dico io, o, tutti quelli che la pensano allo stesso modo ambiscono un domani ad essere come lui, oppure pensano nel loro piccolo di risolvere i propri problemi con le stesse metodologie dell’unto dal diavolo.
SVEGLIATEVI, il cavaliere vi ha reso zombi. Pensate con la vostra testa, privilegiate gli interessi della collettività e vi sarà ricaduta anche sui vostri interessi.
Vedi,io non sono antisemita,ti dirò di più,conosco tanti romani,i quali tuttavia non sono tanto romani quanto gli ebrei di roma,che fanno parte di una comunità presente a roma da più di 2000 anni,e per la quale ho il massimo rispetto.Non mi sognerei mai di dire di loro che,in quanto ebrei,non sono romani,o addirittura che sono israeliani,cosa che a molti ebrei romani non dispiacerebbe affatto.
La storia si studia sui libri,se lo fai anche tu vedrai che nei primi anni60 la gran bretagna decise che si doveva costituire uno stato d’israele(che raccogliesse tutti gli ebrei d’europa e oltre)in terra di palestina(purtroppo già abitata).
Se puoi vuoi credere che io sia un islamista fai,ma sbagli:figurati che penso che qualsiasi cattolico sia un fondamentalista,perciò potrai immaginare cosa penso di popoli che si inchinano non so quante volte al dì in direzione la mecca,che seguono pedissequamente i precetti di un imam,o ancora che se ne vanno in giro a fustigarsi a sangue in nome di un”discendente”di maometto(gli sciiti-la parte “buona” dell’iraq-).E poi i diritti della donna,la negazione del sesso.Queste sono cose che vi accomunano tutti,voi fedeli(cattolici,ebrei,musulmani:siete una sola razza).
Le colpe della situazione in medioriente non sono arabe,sono europee amico mio(cioè cristiane-occidentali-“democratiche”).La religione andrebbe abolita(nella misura in cui andrebbero abolite le”istituzioni”religiose,veri e propri centri di potere che sfruttano l’umano sentimento religioso)ma ciò non va confuso con la politica,e,politicamente parlando,uno stato che bombarda civili di un altro stato(israele,ad esempio)è uno stato terrorista(cioè si basa sul terrore).
Non so se ti ricordi,qualche tempo prima delle elezioni in palestina il mondo temeva hamas e tifava fatah:
1)20,30 anni fa’ fatah era il nemico da combattere (bombardare, assassinare…)
2)Il popolo palestinese era(ed è)uno dei meno fanatici del mondo arabo
3)Esporti democrazia?Mo ti becchi hamas.
Ciao
Credo che in Italia, il sistema è sbagliato, xke la legge biagi è stata usata dai nostri imprenditori in modo da trarne maggiore profitto e no x far inserire i giovani.. Quindi penso ke sarebbe giusto ANNULLARLA!
Perchè non si chiede a prodi di riferire in parlamento sull’accaduto del 25 aprile. Fassino per ogni cazzata che succedeva chiedeva a berlusconi di riferire in parlamento. L’accaduto di ieri mi sembra un fatto grave per la politica estera del nosto paese.
W IL NUCLEARE IRANIANO, CHE ESSO POSSA SERVIRE AD ANNIENTARE ISRAELE, LO STATO CHE SI FONDA SULLA TIRANNIA
Rifondazione Comunista
Girolamo Savetti 26.04.06 15:33
mi sa che e’ piu’ facile esportare la democrazia..sono gia’ in zona…e scegliere tra distruggere israele e portare la democrazia in iran..meglio la seconda: un pazzo in meno in giro per il mondo…
finora l’esportazione della democrazia si è dimostrata un’operazione impossibile, la democrazia si raggiunge non può venir imposta. Se ti riferivi alle guerre che si sono fatte con questo slogan, hanno esportato disordini e morte ma democrazzia poca
Io leggo spesso Gramellini sulla Stampa, e spesso mi piace quel che dice. Questa volta mi pare abbia scritto una cazzata.
Questa esremizzazione caricaturale di Bertinotti mi sembra ormai trita: ti pare che con la sua ultima uscita sul rispetto della legalita’ per Mediaset abbia attentato al regime di libero mercato? direi il contrario…
QUESTA è LA SOLUZIONE CHE SONO RIUSCITI A TROVARE
dopo 30 anni che sento parlare del problema del lavoro in italia, questi signorotti politicanti hanno tirato fuori la soluzione.
meglio tardi che mai visto che ci si sono messi di buona lena e 30 anni mi sembra un ragionevole lasso di tempo necessario a trovare la soluzione.
perchè vi lamentate, lorsignori hanno lavorato 30 anni indefessi e stacanovisti, con la precarietà della loro rielezione ogni 2 anni (quando andava bene), hanno percepito stipendi da fame, 20.000 mensili so stipendi da fame diciamoci la verità, e voi adesso criticate il loro operato? ma siete impazziti? 30 anni di lavoro buttati alle ortiche perchè a voi nn vanno bene i co.co.pro?
TRANQUILLI se avrete la pazienza di aspettare altri 30 anni, troveranno anche la soluzione ai co.co.pro
Io ho cambiato 5 lavori.
Per scelta. Non credo che il primo lavoro deve essere quello della tua vita.
Giustissimo che il lavoratore precario deve essere pagato come uno regolare.
Ma chi protesta contro il precariato mi sembra veramente figlio dello statale che e’ trent’anni che lavora in posta leccando i francobolli.
E che non vede l’ora di prendere il posto del padre.
Anch’io ho cambiato alcuni dei lavori fatti per scelta, attratta da migliori condizioni o più alti guadagni. Benissimo. Ciò che vorrei è che tutti fossero nelle condizioni di poter cambiare per scelta e non perchè per i datori di lavoro è più comodo ed economico sfruttare il lavoratore usa-e-getta. Ci sono persone che, a 40 anni, dopo 25 di precariato, si ritrovano ancora precari a vivere con mamma e papà, senza poter accedere ad un mutuo, senza poter scegliere di cambiare lavoro perchè nessuno li assumerebbe mai e costretti ad aggrapparsi alla speranza che questi loro 3 mesi da precario si trasformino in un 6 mesi a co.co.pro… Non guardiamo solo il nostro orticello felice, guardiamoci intorno e vediamo anche chi sta peggio e non necessariamente sogna di leccar francobolli per trent’anni!
Veramente è più di metà del Paese ke la pensa come Berlusconi, se le elezioni erano un referendum su Berlusconi, lui lo ha vinto nettamente e questa è storia, nn opinioni, ke la sinistra nn sia riuscita a vincere con un distacco di 10 punti dopo 5 anni a crescita zero significa una cosa: ke la gente dopo 50 anni ha finalmente imparato a nn fidarsi dei comunisti…beh nn tutti, ci sono sempre quelli come te ke c arrivano con un po’ di ritardo alle cose…cmq io nn mi sono fatto infinokkiare da Berlusconi, ma da Ronald Reagan, Margaret Tatcher e Tony Blair…tutte cose ke imparerai quando capirai anke tu ke quello ke infinokkia le persone davvero è ki dice di battersi per i poveri e poi c’ha le barche e le ville con piscina, che in vita sua nn ha fatto altro che il politico e il parlamentare, ke appena è al governo fa di tutto x passare all’opposizione x non sputtanarsi, ke dice di odiare il capitalismo, ma segretamente va a votare Berlusconi, xkè senza il capitalismo, lui nn esisterebbe nemmeno!
GLI ISRAELIANI NON DEVONO PIU’ INFANGARE CON LA LORO PRESENZA UNA FESTA COME QUELLA DEL 25 APRILE.
FISCHIARLI E BRUCIARE LA LORO IMMONDA BANDIERA E’ STATO UN ATTO DI DEMOCRAZIA
Mi dispiace consumare i tasti della tastiera per risponderti, ma probabilmente questa nuova ondata antisemita, e figlia di nuovi ignoranti venuti alla ribalta.
Sarebbe opportuno studiare la storia ed il popolo Ebraico prima di dar voce al proprio odio (fodato su cosa?).
Sarebbe interessante sapere, quanti ebrei conosci? Immagino tu non ne abbia mai conosciuti…
Se tu fossi d’avvero uno di Rifondazione o cmq di sinistra non diresti certe baggianate. Se cerchi caciara vai da un’altra parte. Invito chiunque a non prendere in considerazione frasine di questo tipo senza neppure una valida analisi. Io non sono d’accordo sugli atteggiamenti di Iraele verso la palestina e li trovo ignobili, ma comunque è sbagliatissimo a mio avviso estrometterli da una festa come il 25 Aprile dove vi morirono migliaia di ebrei deportati dai fascisti. Non possiamo fare di tutta un’erba un fascio. Le cose sono sempre complesse e bisogna analizzarle molto approfonditamente, ma purtroppo la politica oggi cerca di darci risposte semplici e banali quando in realtà le risposte sarebbero assai complesse. Ti rispondo perché io sono un comunista e quando vedo questi commentini mi sento offeso e non mi RICONOSCO in queste banali parole. E credo che in molti la pensino come me. Anzi diaciamo che siete quattro gatti e per altro come spesso mi è capitato di vedere nelle manifestazioni il più delle volte siete degli infiltrati di destra (vedi ultima manifestazione per la palestina dove due scemi su 10 mila comparsi dal nulla si divertirono, guarda caso, a bruciare una bandiera israeliana davanti ai fotografi. E poi come dal nulla scappare via).
Se volete bruciare bandiere israeliane e ne siete convinti allora fate una VOSTRA manifestazione dal titolo: Bruciamo Israele. E tali affermazioni mi sembrano più da fascisti che da comunisti. Anche perché erano loro che mandavano nelle camere a gas gli ebrei.
Sentita da un dirigente di una azienda ad alta tecnologia…..(microelettronica)
……perchè devo assumere un ingegnere che lavora qui per sei mesi mi ruba le informazioni e poi se ne va da un’altra parte…..!
Veramente è più di metà del Paese ke la pensa come Berlusconi, se le elezioni erano un referendum su Berlusconi, lui lo ha vinto nettamente e questa è storia, nn opinioni, ke la sinistra nn sia riuscita a vincere con un distacco di 10 punti dopo 5 anni a crescita zero significa una cosa: ke la gente dopo 50 anni ha finalmente imparato a nn fidarsi dei comunisti…beh nn tutti, ci sono sempre quelli come te ke c arrivano con un po’ di ritardo alle cose…cmq io nn mi sono fatto infinokkiare da Berlusconi, ma da Ronald Reagan, Margaret Tatcher e Tony Blair…tutte cose ke imparerai quando capirai anke tu ke quello ke infinokkia le persone davvero è ki dice di battersi per i poveri e poi c’ha le barche e le ville con piscina, che in vita sua nn ha fatto altro che il politico e il parlamentare, ke appena è al governo fa di tutto x passare all’opposizione x non sputtanarsi, ke dice di odiare il capitalismo, ma segretamente va a votare Berlusconi, xkè senza il capitalismo, lui nn esisterebbe nemmeno!
Il costruttore Airbus sta studiando il sistema per risparmiare
spazio e trasportare il 25% in più di passeggeri con ogni velivolo
“Solo posti in piedi”
E’ l’aereo del futuro
Le compagnie pensano a “sedili verticali” per aumentare la capienza
Quanto a chi rifiuta di volare senza un minimo di comodità, l’alternativa esiste e continuerà a esistere: viaggiare in business class o in prima classe. Lì, le compagnie aeree non badano al risparmio: autentici letti invece dei sedili, sofisticati sistemi d’intrattenimento personalizzato, perfino massaggi elettronici incorporati.
Tanto, si rifanno con l’astronomico prezzo del biglietto. Sarà sempre di più questo, predicono gli esperti, il futuro dei voli aerei: lusso da favola in prima classe, posti stipati e magari anche in piedi in economica, allargando ancora di più il gap tra ricchi e poveri. In cielo, come in terra.
In veritá ho rinunciato senza rimorsi ad una vita pianificata dalla culla alla bara (che mi sarei potuto permetere senza troppi problemi). Oggi ne sono piú che felice.Leggo purtroppo, che molti, troppi, vedono questo sistema come l’unico possibile.Di persone che la pensano cosí ne conosco varie. Quelle che conosco son quelle che all’universitá non le vedevi mai, poi, volevano gli appunti ed agli esami prendevano un 20 per poi sparare a zero sul docente: ce l’ha con me!Venderebbero la madre per un posto in Provincia!
In Italia purtroppo ci si iscrive alle facoltá, tanto per riempirsi la bocca, senza pianificare cosa e dove lo si fará.Se poi aggiungiamo che la mentalitá di molti impedisce ad un Ingegnere di andar a vendere prodotti software o a commercializzare tende da parati…..viva lo spirito d’adattamento. Parliamoci chiaro, ho un titolo di studio del c++o MA a differenza di molti, son passato per contratti spazzatura, lavori di cacca, malpagati o in nero,ma piantini come leggo in questo blog, non ne ho mai fatti…ho preferito muovere le manine. Invece di inveire contro le agenzie di lavoro interinale o i contratti spazzatura, siate un po’ piú umili e toglietevi quest’aria altezzosa da neolaureati del c++o. Sapete farla una fotocopia? E chi dovrebbe farvela, la segretaria? Memno pippe, piú voglia di fare e fatti ok? C’é tanto da fare in un sacco di posti, volete farlo? O vi fa schifo? Oppure e roba da negri o terroni……..io ho studiato!!!!! Sveglia, 30 anni fa pochi avevano studiato, oggi tutti (o molti) hanno studiato. Il vostro valore lo decidete voi, non lo Stato. Se capirete questo vivrete meglio e guadagnerete meglio. E adesso, per cortesia, smettete di bloggare e mandatemi un curriculum scritto in maniera decente, m’inporta una pippa che avete come hobby la lettura, sapete utilizzare un data base?
beh non credo ti abbia rubato il voto per la TAV… che si debba fare l’ha detto e scritto nel programma prima ancora delle elezioni…. come si farà staremo a vedere…. 😉
La fusione tra Autostrade Spa e Abertis – fa notare il leghista Federico Bricolo, sottosegretario alle Infrastrutture – è la conseguenza della pessima privatizzazione portata avanti negli anni dal centrosinistra. Ora nel centrosinistra sono tutti contrari a questa operazione a cominciare da Rutelli e dai sindacati, ma sono proprio loro gli unici responsabili di quanto accaduto perché hanno prima svenduto ai privati e ora si lamentano delle scelte della proprietà. Solo e unicamente su di loro ricade la responsabilità di quanto accaduto a dimostrazione dell’incapacità del centrosinistra di avere un disegno sull’economia per il nostro Paese. A trarre vantaggio da questa fusione è sicuramente la famiglia Benetton, mentre Autostrade Spa ha tutto da perdere visto che è stata inglobata in una società inferiore per numero di dipendenti, per capitalizzazione in borsa ma anche per utili e ricavi». Per Bricolo «Autostrade Spa sarà penalizzata anche perché l’amministratore delegato e la sede centrale della società saranno spostati in Spagna. A questo punto gli artefici di tutto ciò dicano inequivocabile cosa intendono fare e, in particolare, se vogliono portare avanti gli investimenti infrastrutturali necessari al nostro Paese oppure se ormai questi obiettivi sono secondari visto che la nuova società ha interessi in ben 17 Paesi. Il timore evidente è che si facciano investimenti in altri Paesi piuttosto che nel nostro».
Il problema sociale è serio.
Conosco molte persone che lavorano con questa forma contrattuale che pare essere ormai l’unica attuata per le nuove assunzioni. La cosa peggiore è che sono persone di diverse età (persone dai 20 ai 40 anni).
Non c’è nè uno, delle persone che conosco, che sia felice di avere un contratto Co.Co.Co. o Co.Co.Pro.. D’altronde la differenza tra le due tipologie di contratto sta solo nelle trattenute che vanno allo Stato, mentre il lavoratore se lo prende sempre …lì!
E perché mai dovrebbero essere contenti?
Quasi sempre lavorano fianco a fianco di persone assunte a “tempo indeterminato” che hanno ben altri trattamenti e considerazione e non ultimo, possibilità di carrira e crescita invece negata allo schiavo moderno Co.Co.Co..
Anche la parola stessa “Lavoratore” pare valorizzare qualcosa che in relatà è meno, molto meno.
Ma se anche fosse che si permetta ad un’azienda di assumenre non più del 10% delle risorse umane possibili, chi deciderà, facendo la differrenza tra il mio futuro e quello di un altro, del mio destino assumendomi come “lavoratore effettivo” piuttosto che come “schiavo moderno”?
Per quello che ho già visto, il criterio sarà sempre lo stesso: la raccomandazione!
E allora…
Come ho già avuto modo di dire, non prendiamoci per il culo!
Forme di “flessibilità” con contratti nazionali (C.C.N.L.) in questo paese ce ne sono sempre state (si lavora su 3 turni a ciclo continuo, si lavorano i festivi e pure i feriali), solo che erano giustamente retribuite, mente oggi, con queste nuove forme contrattuali, non è più così!
bella mossa Beppe..il problema è gravissimo..ma..accidenti..non eri per caso Tu ad invitarci ad usare le Compagnie low-cost perchè si vola con 10 Euro ? Allora vai sul sito di Channel Four e guardati come si fa per farti volare con due lire…roba da far ridere i cinesi…eh eh una tirata di orecchi stavolta te la meriti…..
Guido
Il salario reale di un lavoratore a progetto è pari inferiore del 40-50% a quello di un lavoratore a tempo indeterminato, a parità di salario nominale, se teniamo conto di ferie, malattia, permessi, 13sima, Tfr, contributi veri(non quelli ridicoli dei lavoratori a progetto)etc.
E’ per questo che il lavoratore parasubordinato, il “precario”, dovrebbe essere pagato di più e non di meno, come invece accade.
E inoltre, bisognerebbe prevedere seri ammortizzatori sociali, per il lavoratore precario che viene licenziato, e una forte politica di formazione e reinserimento lavorativo, a tutte le età.
Di scandaloso ci trovo che non ci accontentiamo di esportare la nostra democrazia i nostri diritti e i nostri valori, peraltro vuoti e ormai marci, solo a popoli che di noi non ne vogliono sapere (dall’Africa all’Islam e via dicendo), adesso vogliamo umanizzare le scimmie, dare loro dei diritti. Per me è patetico, oltre che irrispettoso. Direi anzi paranoico.
Ettore Casadei 26.04.06 14:54 |
——————
Umanizzare le scimmie?!!!
Io direi che in questo caso si tratta di civilizzare l’uomo.
Per le scimmie, come per ogni essere vivente, il diritto alla vita, il diritto alla libertà, il diritto a non essere schiavizzato, sono diritti “naturali”, che noi, con la nostra civiltà del cavolo, abbiamo calpestato.
A me sembri un pò paranoico tu…non sarai mica in competizione con le scimmie?!!
Ripeto (senza dare della scimmia a nessuno, provocazione non pervenuta): il diritto è una cosa prettamente umana, punto. Quale naturale! Ce li siamo inventati noi, anche il diritto naturale è un’invenzione umana. Se siamo ridotti a dover difendere le scimmie dando loro dei diritti, siamo messi male, ma proprio spacciati. E sono sicuramente paranoico, visto che vivo in Occidente. Come si fa a non esserlo? Mi sembra superfluo (forse evidentemente non lo è) dire che rispetto qualsiasi forma vivente, la mia è una critica alle aberrazioni della società umana.
chiedo scusa…approfitto dello spazio…ma vorrei dire:
MA COME CAZZO SI PUò PENSARE CHE IL 25 APRILE SIA DAVVERO LA FESTA DI TUTTI? ANCHE DI QUELLI CHE FACEVANO PARTE DELLA REPUBBLICA DI SALò? ANCHE DEI FASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE E DELLA LEGA?? NON SI OFFENDA LETIZIA PER QUALCHE FISCHIO, NON SIAMO STATI NOI AL GOVERNO CON FINI & CO.
ED ABBIANO IL BUON GUSTO LOR SIGNORI DI STARE IN CASA DI TANTO IN TANTO!
W LA COSTITUZIONE!
Gianni
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Il discutere fra persone civili è una bella cosa,anche se politicamente la pensano diversamente.Offendere e continuare a dire stupidate non porta a nulla.
Saluti
Amici carissimi che affollate queste pagine, certo che guardando l’Italia in vacanza c’è da chiedersi se siamo ridotti poi così male!
Male lo siamo ridotti di certo, ma per le code spaventose sulle strade che tornano da luoghi di villeggiatura; ristoranti tutti esauriti, per Imola non si poteva passare, causa l’evento Ferrari, io comincio ad avere dei seri dubbi sulla precarietà di questo popolo. O ci sono metà straricchi e l’altra metà strapoveri, oppure qualcosa non torna. Quindi più che la “legge Biagi” credo che sarebbe ora di cambiare stile di vita, tutti, di gustarci di più una gita in bicicletta, che questo assurdo modo di fare “vacanze” le chiamano vacanze, in realtà sono dei costosi puzzolenti ed irrespirabili tour de force. Viva la semplicità e chi la sa apprezzare. Ciao a tutti.
Ezio
Caro Beppe importantissimo primo passo sul lavoro precario: RENDERE CONTEGGIABILI E QUINDI SFRUTTABILI AI FINI PENSIONISTICI I CONRIBUTI VERSATI DAI CO.CO.CO. E COMPAGNIA DA SUBITO, SERZA DOVER ASPETTARE DI AVER VERSATO ALMENO 5 ANNI. Sai quanti lavoratori si trovano in questa situazione??
Bene, tutto corretto, salari piu’ alti a chi ha un contratto a progetto, abolizione della legge del primo impiego, diritto al lavoro e tutto quello che volete. Io imprenditore mi trovo con l’obbligo di assumere a tempo indeterminato, per i motivi che esponete, con 20 giorni lavorativi di prova, dopodichè se mi accorgo la persona non va bene, come minimo gli devo pagare 6 mensilità + le spese legali. Ma in 20 giorni si puo’ valutare una persona? e se quella è disonesta e passato il periodo di prova inzia a alternare malattia a incompetenza?
Non pensate che chi deve garantire il lavoro ai dipendenti deve avere qualche tutela in piu’ per poterlo fare? Forse uno stato che smetta di pensare che gli imprenditori sono tutti disonesti e ladri e che tuteli maggiormente chi da lavoro potrebbe consentire una maggiore occupazione. Le cose vanno viste da tutti i punti di vista per avere un giudizio obiettivo, non solo dal punto di vista del dipendete. Se fossimo tutti dipendenti e non ci fosse nessun imprenditore chi da lavoro? tutti a lavorare per lo stato? e non credete che vada maggiormente differenziata la politica per noi piccoli imprenditori e le grandi imprese? io fatico a pagare le tasse, gli stipendi, e tutte le spese e le responsabilità che ogni giorno devo portare avanti, pago tutti ma fatico, e non mi sento per niente tutelato. I miei dipendenti che prendono poco meno di me invece, lo sono molto di piu’.
Io sono un lavoratore a tempo determinato per un’agenzia interinale, ma la penso esattamente come te. Sono stato sempre dell’idea che l’imprenditore se onesto che rischia dei propri capitali, debba essere tutelato ed avere la possibilità di eliminare i rami secchi che toglierebbero i raggi del sole a quelli verdi portando alla morte tutta la pianta. Io come lavoratore credo che sia sempre stato nel giusto, offerto sempre il massimo e disponibile verso un’azienda che da 5 persone che eravamo all’inizio, ora sono in quasi una 20ina. Il problema sai qual’è? Che essendomi comportato sempre bene e non avendo mai creato problemi, dopo tre anni mi sono sentito dire che sono un rompicoglioni e che ho sempre fatto cosa ho voluto e sono stato messo alla porta. All’ora ero impiegato come consulente. Nonostatnte ciò sono sempre dell’idea che l’imprenditore debba eliminare i rami secchi. Adesso ho 30 anni sogno di potermi fare un futuro e credo che continuerà ad essere un sogno. Spero che nella tua azienda esista la meritocrazia e non il paraculo…
a me sembra che la situazione oggi sia capovolta, daccordo che gli imprenditori non per forza sono disonesti e ladri, anzi magari è vero il contrario, ma questa affermazione non implica che siano tutti dei Benefattori, come non lo sono tutti i lavoratori dipendenti. Servono contrattazioni fra queste categorie, sono inevitabili, per poter ottenere una società di lavoratori, imprenditori e non, efficente e serena. Di certo puntare sullo svilimento del lavoro dipendente non è una strategia che porterà risultati, perchè se competi su questo terreno con nazioni ben fornite di veri e propri schiavi non riuscirai mai a spuntarla, a meno che a tua volta non ti crei degli schiavi.
Mi dispiace caro Andrea, ma non credo affatto che tu guadagni poco di più di uno dei tuoi dipendenti. Non esiste, altrimenti chiuderesti. Sul fatto che tu debba essere tutelato dai furbetti sono d’accordo, ma va anche detto che questo sistema non fa altro che generarli tali furbetti. Se uno lo sfrutti, lo paghi due lire, non gli fai corsi d’aggiornamento, non ha malattie pagate, tributi pensionistici ridotti di metà, possibilità di essere licenziato proprio perché con la legge 30 esistono forme di contratto addirittura giornaliere, ma cosa ti aspetti? Sono questi gli insegnamenti che daremo ai nostri figli? Un imprenditore che adotta la legge 30 è un furbo proprio come l’operaio fubetto da te descritto. Solo che un imprenditore furbetto non reca danno ad una sola persona, ma a decina e centinaia di persone. Per 1 furbo ci sono però anche altri 50 operai che lavorano onestamente. Se devi pagare 6 mensilità pazienza, te la passerai sempre meglio di un operaio. E poi dobbiamo smettere di pensare che l’imprenditore debba guadagnare 100 volte di più. Così invece di fare prodotti utili alla società fa prodotti utili solo a farlo guadagnare palate di milioni. E quando uno fa palate di milioni poi non si fa scrupoli nell’abbracciare la legge 30. Io lavoro per una ditta informatica di 200 persone e se non fosse stato per i finanziamenti europei (quindi di milioni di cittadini) non sarebbe mai e poi mai divenuta quella grande azienda che è ora. Quindi mi pare che gli imprenditori ne abbiano carte da giocare, il fatto è che per guadagnare sempre di più sarebbero anche capaci di vendere la corda che poi li impiccherebbe. Gli imprenditori non sono cattivi, sono troppo spesso il frutto di una logica di mercato deteriorata. E poi prima quando il lavoro era assai più tutelato non c’era tutta questa crisi e gli imprenditori il mercedes se lo potevano permettere senza problemi.
Ciao
Sig. Cabano, Lei non mi sembra proprio in buona fede. Dice di essere un piccolo imprenditore, ma sarà vero??? Se lei è titolare di una piccola azienda, allora può licenziare senza particolari formalità, se invece è titolare di una azienda con parecchi dipendenti (mi pare oltre i 15), può licenziare lo stesso: oltre ai licenziamenti collettivi per riduzione di lavoro, può farlo per giusta causa o giustiificato motivo (lo scarso rendimento, perdio, è CAUSA DI LICANZIAMENTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Smettiamola quindi di cercare di prendere per il sedere la gente. Grazie.
Siiii, mi piace il cazzone dei machi di destra, godo come una riccia quando me lo infilano nel culo tutto lungo e grosso…mmmm aaaahhh siiiii belllo spaccami tutta rompimi in due bel destrone col cazzone lungo, i froci comunisti hanno un cazzetto moscio, invece tuuuuu aaaahhh cosiiii…siii lo prendo tutto…sborrami nel culoooo innondami di sborra calda…che bello aaaahhh vengoooooooooooosiiiiiiiiooooooaaaaaaeeeeuuuuuu
Clone, fascista, sessista, maschilista e per di più con il complesso d’inferiorità.
Ce ne vuole per aggregare simili qualità…Sei un concentrato di inumana oscenità!
Ciao Cara Paola,
ti ringrazio per averci informato che la tua vita sessuale sia attiva e appagante, ti ringrazio anche per la spassionata ode ai rapporti genito-anali, ma scusami se posso sembrarti un pò tarda cosa c’entra la tua vita erotica con questo blog? Cosa c’entra con la disoccupazione? A meno che quella non fosse il commento al tuo nuovo lavoro… Nel caso perdonami perchè mi era sfuggito. Penso però che in futuro sarebbe meglio attenersi ai temi di discussione.
Le tue confessioni sarebbero più effeicati in situazioni diverse, e contando i riferimenti politici che fai, ricordati che di qualsiasi schieramento tu sia, lo stai mettendo in imbarazzo!
Leggo di queste giovani laureate che lavorano per due soldi ai call-center.. Capisco la loro pena nel poter programmare un FUTURO degno di questo nome.Ci stanno RUBANDO IL FUTURO.Ai giovani, che non hanno prospettive degne di questo nome. A noi, di 40-50 anni, che hanno iniziato con la speranza, quasi certezza di un lavoro fisso, e adesso molti siamo stati costretti a lavorare in proprio. Futuro: così-così ma il rischio è di avere una pensione pressochè inesistente quando saremo vecchi..
Vorrei consigliare ai giovanissimi che iniziano adesso ad immettersi nel mercato del lavoro:
cercate di iniziare da subito a lavorare in proprio, magari facendo prima un pò di apprendistato, magari non pensando ad un forte guadagno immediato ma in prospettive interessanti. E di scegliere dei lavori più vicini alle proprie aspirazioni e alle proprie capacità. Visto che oggi trovare lavoro è difficile comunque, meglio cercare di fare cose verso le quali si è più portati. E se si ha la fortuna di avere genitori che possono aiutare, farsi aiutare da loro per intraprendere un’attività in proprio.Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
. Caro Beppe, capisco che tu gradisca ospitare sul tuo blog(nel tuo pieno diritto sia ben chiaro)personaggi politici, scienziati e giornalisti/scrittori che si professano liberi=non sul libro paga di qualcuno, in special modo quando ti offrono il loro pieno appoggio, ma almeno cerca dove possibile di “contenerne” gli slanci.. mi potresti spiegare cosa centrano affermazioni come questa? La legge Biagi(o legge 30)è stata formulata dal centrosinistra(piu’centro=DS/Margherita che sinistra vera e propria)per venire incontro ad una “nuova” esigenza CONFINDUSTRIALE/ALTA FINANZA: poter rimettere in discussione il VALORE del LAVORO=mercificazione delle professioni dopo decenni di MURO contro MURO con i sindacati. Tutti daccordo che questi principi fossero in contrapposizione alla VALORIZZAZIONE dei LAVORATORI=più sei qualificato, più hai esperienza e più hai valore aggiunto. Siccome da MOLTO TEMPO(svolta della Bolognina 1989, segretario PDS Achille Occhetto)la sinistra moderata(DS)ha abbandonato la sua funzione storico-sociale(difendere gli interessi dei LAVORATORI in qualità di braccio politico della lotta di classe), passando inevitabilmente a rappresentare gli interessi di quella classe PADRONALE/DIRIGENTE/FINANZIARIA che TANTO avevano asteggiato quando ancora si riconoscevano nel “vecchio” PCI. Venirsene fuori ora che la legge è stata “male interpretata” o “disattesa in molte sue parti strategiche” mi sembra molto una delle ulteriori PRESE per i FONDELLI che i BURATTINI della politica vogliono continuare a propinare agli italiani=stupidi gli italiani che ancora si dividono se è un bene o un male la flessibilità.
Ora la domanda è sempre e solo una: vogliamo un sistema LIBERISTA e COMPETITIVO=ZERO garanzie e NESSUN operatore PREDOMINANTE in qualsiasi settore economico, PENA: MULTE e GALERA, oppure meglio ritornare al WELFARE..
sto per laureaermi e per sgravare la mia famiglia dalle spese è da quando sono iscritta all’università che faccio lavoretti tra i quali call center, cameriera, baby sitter. Vivo a Cagliari e credo che la laurea non cambierà la mia vita.
Non c’è lavoro. Punto e basta.
Non è possibile comprare una macchina, chiedere un muto, comprare un elettrodomestico….qualsiasi cosa.
Sei bloccato se non hai un posto di lavoro sicuro e una busta paga….se già non ce li hai i soldi nessuno te li dà.
Non c’è speranza…anche i concorsi sono truccati per la maggior parte.
Quando esce il bando di concorso è perchè già si sanno i nomi di figli e nipoti eccellenti che devono essere sistemati.
Come si può progrttare un futuro? Come si può mettere su famiglia?
Oggi ho il contratto a progetto, senza diritti, senza contributi, e dopo che scade? E se non lo rinnovano?
E’ un’angoscia continua, è alienante…
Io onestamente fatico a capire la retorica e i ragionamenti di ki si ribella contro il lavoro precario, i contratti a termine e quant’altro…capisco che Bertinotti si lamenti, ma lui è comunista, o siamo tutti diventati comunisti?eppure mi sembra ke i comunisti nn raggiungano neanke il 10% in questo Paese…mah. Scusate: il lavoro è determinato dall’incontro della domanda con l’offerta,punto e basta: se il mio lavoro è realmente qualificato vuol dire ke le offerte ke avrò saranno alte,se no no!Ke c’entra la legge Biagi? e soprattutto:se io ho bisogno di persone x fare un lavoro, x quale motivo me le devo tenere x tutta la vita?è meglio se me li sposo a sto punto,almeno ho la possibilità di divorziare dopo! Al centro del mercato del lavoro c’è il lavoro appunto, nn i contratti!Xkè lo Stato deve vietare a 2 xsone ke vogliono firmare un contratto di lavoro di 6 mesi a determinate condizioni a nn firmarlo,aumentando così il lavoro nero?
Io nn sn un imprenditore,sono un lavoratore dipendente, xò onestamente nn riesco a capire le “ragioni” dei giovani di Parigi, a parte ke mi sembra quantomeno bizzarro ke gente ke nn ha mai lavorato in vita sua,protesti x il contratto di lavoro…io la riforma vera ke farei è abolire il contratto a tempo indeterminato invece…sapete xkè le aziende spesso nn assumono i giovani ipermotivati, iperpreparati e produttivi?Semplice: xkè c’hanno un sacco di gente al loro interno ke nn fa nulla da anni, impreparata,demotivata,spesso senza titoli, di cui vorrebbe privarsi ma nn può xkè se li è sposati con un contratto a tempo indeterminato 20-30 anni fa…questo sistema nn funziona: determina cervelli a spasso e fannulloni incompetenti al lavoro, ve ne volete rendere conto?o preferite continuare ad andar dietro alle idiozie di Bertinotti?ke cosa hanno prodotto le lotte sindacali, le conquiste dei lavoratori, le garanzie, le pensioni retributive? hanno prodotto il terzo debito pubblico del mondo e la quasi bancarotta!
Se vuoi un mondo davvero flessibile devi essere disposto a mettere in gioco il tuo lavoro di dipendente. Lo sei?
Ora le cose sono ben diverse. Tu hai il tuo lavoro sicuro, i giovani non possono nemmeno aspirare ad averne uno. Ecco perchè si parla di paese spaccata. Perchè mentre una generezione vive nella sicurezza l’altra vive nella precarizzazione.
Il problema dei laureati a spasso è semplice e ci sono solo 2 alternative:
1) gli imprenditori non riescono o non vogliono investire sul progresso tecnologico e sulla ricerca.
2) la preparazione universitaria fa schifo ed è inutile.
Il governo Berlusconi ha fallito in entrambe le altrenative. Non ha incentivato lo sviluppo delle imprese e non ha finanziato adeguatamente l’Università e ka ricerca.
in questo caso l’esame sul precariato è stato redatto da uno che non è un precario, fa un’analisi interessante, condivisibile o meno.
In generale possiamo dire che la popolazione è un bene del paese, ancora di più lo sono le giovani generazioni. Se crei un clima in cui le loro motivazioni e speranze sono frustrate deprimi il loro valore, il loro contributo alla società. I giovani, in Italia e in Francia che si sentono chiusi da una certa situazione non per forza sono comunisti (e non c’è niente di male nell’esserlo). Le lotte dei lavoratori possono non aver dato i frutti sperati ma non per questo sono state sempre lotte sbagliate, in fondo in italia non c’erano solo loro. Direi che i diritti dei lavoratori negli ultimi 5 anni sono stati piuttosto penalizzati, ma la situazione in generale non è migliorata di tanto no?
Caro amico come si vede che di legislazione e mercato del lavoro, o forse di lavoro in generale, non capisci nulla!. Il lavoro non è una merce come tutte le altre. La legge della domanda e dell’offerta, come dici tu, va bene se si vendono patate, automobili, case, ma non se i “beni” coinvolti sono degli esseri umani. Nel rapporto di lavoro c’è chi detiene il capitale e chi ha bisogno di lavorare PER VIVERE, chi è forte e chi è debole perché il più delle volte bisognoso. E’ giusto che il soggetto più debole sia tutelato mediante una legislazione adeguata, che non significa impossibilità di licenzimento, ma che ogni licenziemnto sia preceduto dal verificarsi di una giusta causa. Se ho sempre lavorato bene, professionalmente, perché devo essere licenziato? Forse per un capriccio del mio padrone?. Caro Giò leggi, informati, studia e vedrai che dirai meno cazzate.
Scusate, ma tutto questo spettacolo del centro sinistra è gratis? Siamo sicuri che Prodi non ce lo tasserà?
Mi sono registrato il video dei fischi in piazza a Milano contro gli israeliani. BRAVI! Da vecchio fascistone non posso che plaudire. Vedo che si comincia a capire la vera natura dell’ebreo.
Sono stanca e depressa.
Io ho un lavoro a tempo indeterminato in un call center..un laurea con 110 avuta in 5 anni e parlo tedesco perfettamente e inglese abbastanza bene. Utlizzo il Pc..anzi, malgrado sia laureata in lingue lavoro come supporto help desk.
Prendo 1000 euro al mese..vivo in una casa e divido la cucina con 3 ragazzi. La mia stanza misura sui 12 metri quadri e il mio bagno 2 metri quadri, non ho neanche il bidet e pago 400 euro al mese. Le altre 600 euro che mi rimangono le utilizzo per comprare il cibo (ovviamente non posso comprare né verdure, ne pesce..solo ogni tanto mi permetto le fragole e i frutti di bosco..la mia passione..ma con i prezzi che hanno posso mangiarli una volta a settimana. E poi con gli altri 400 euro pago il treno per andare a lavor e i vestiti al mercato.
Non mi sento povera, ho almeno da mangiare e da dormire…mi sento triste perché nessuno mi permette di realizzare i miei sogni che sono del tutto normali.
Inutile dire che mi verrebbe voglia di girovagare per il mondo facendo solo lavori stagionali. Almeno avrei la possibilitá di conoscere nuove culture e paesi e soprattutto nuove lingue..e di certo guadagnerei di piú.
Per una stagione come receptionist in un albergo in südtirol mi darebbero 1400-1500 euro con vitto e alloggio incluso…e se dovessi avere un bambino?? E inoltre che bisogno avevo di laurearmi per fare la receptionist in un albergo.
Da due settimane ho iniziato al lavorare come cameriera.. guradagno 800 euro al mese lavorando 18 ore settimanali (8 il sabato e 10 la domenica)..Ricapitolando la situazione: call center 40 ore settimanali 1000 euro e ristorante 18 ore settimanali 800 euro + mance…credo che dovrei licenziarmi, lavorare 4 giorni la settimana come cameriera e guadagnerei di piú avendo piú tempo libero.
Strano laurearsi per sonare di lavorare come cameriera!!!
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.phb?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
Ciao Beppe e FORZA IENE siete GRANDISSIME.
sono una ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL. Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche. Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa (prevista dal contratto) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora).Venerdi è arrivato a Bitritto (BA) fuori Contact Center il signor SORTINO delle “IENE” per fare un servizio sulla nostra situazione lavorativa e contrattuale. IL PANICO PIU’ TOTALE PER I BOSS. Prima di tutto il turno del sabato è stato “casualmente” sospeso per i colleghi dell’altro gruppo che lavora con noi (perchè probabilmente sospettati di essere i responsabili di aver chiamato le IENE). Poi sono iniziate a sentirsi strane voci in giro (sembravano più minacce velate che altro a dir la verità) su possibili epurazioni e persino chiusura del Contact Center scatenando il panico di molti colleghi che hanno anche famiglia e che anche se scontenti non hanno altro con cui arrivare a fine mese. Puntano sulla paura delle persone. E’ tutto molto triste. Spero che questo servizio delle IENE sia il punto di avvio per iniziare una lotta civile ma dura rispetto questa precarizzazione (io lo chiamo lavoro nero legalizzato) che sta gradualmente ammazzando tutte le conquiste dal dopoguerra ad oggi dei lavoratori e soprattutto le speranze di un domani felice e sicuro per una moltidudine di ragazzi. La Francia insegna: ti toccano un diritto fondamentale di uno stato fondato sul lavoro? Scendi in piazza e finchè i colletti bianchi (chissa se loro hanno figli contrattualizzati a progetto) non capiscono NON TI MUOVI e URLI LA TUA INDIGNAZIONE.
non prendetevela, è inevitabile che dei debosciati nullafacenti,come i nostri giovani dei centri sociali, sostengano altri nullafacenti come i palestinesi contro i laboriosi Sionisti.
Ma avete letto i giornali? Diritti Umani alle scimmie in Spagna (Diritti Scimmiali?)
Forse faranno prima a fare una legge per eliminare il precariato per le scimmie, delle quali siamo diretti discendenti, consolidando il loro diritto al lavoro.
Aspetto con ansia che si candidi una scimmia alle prossime elezioni per votarla.
La proposta è questa: “riconoscere alle grandi scimmie antropoidi (gorilla, scimpanzè, orangutan e bonobo) il diritto alla vita, alla libertà, a non essere torturate e a non essere schiavizzate”.
A me sembra un grande esempio di civiltà e di rispetto per le nostre origini.
Cosa ci trovi di tanto scandaloso?!
C’e’ poco da sfottere, quello e’ un paese che ha voglia di cambiare e lo fa prendendo dei rischi, dove i cittadini vogliono che la vita della Spagna risponda ad un sentire ed un vivere libero e popolare.
Noi cosa abbiamo fatto ultimamente ??
Il nostro e’ un paese che sta cambiando con il cambiare dei costumi e della geopolitica??
La nostra societa’ e la vita politica ha proposto qualcosa di nuovo, coinvolgente e rispondente alle vere esigennze della gente?
Ci sentiamo italiani felici di vivere in questo paese perche lo vediamo crescere e progredire in civilta’ e cultura?
Di scandaloso ci trovo che non ci accontentiamo di esportare la nostra democrazia i nostri diritti e i nostri valori, peraltro vuoti e ormai marci, solo a popoli che di noi non ne vogliono sapere (dall’Africa all’Islam e via dicendo), adesso vogliamo umanizzare le scimmie, dare loro dei diritti. Per me è patetico, oltre che irrispettoso. Direi anzi paranoico.
Girolamo Savetti, mitomane, io proporrei per la prossima volta che ti mettessi una cintura di cariche, ti chiudi nel cesso e poi ti fai esplodere, cosi ce ne sarebbe uno di meno… 🙂
Ciao Stefano Firbo, l’ho capito che su molte cose la vediamo allo stesso modo….e mi fa piacere!! Ti ringrazio e ricambio!!
A Barbara Di (??) dico: la tua è una ottima idea, solo che è un po’ stantia!! La proponiamo in molti sul blog ma da quest’orecchio la gente non ci sente. Mettiamoci il cuore in pace quelli che volgiamo una nuova Politica……ci dobbiamo accontentare dell’attuale, del tanto caro “meno peggio”!!
Adesso dico ancora la mia su come vanno le cose in Italia (meglio in Sicilia!!). Forse nelle cose semplici c’è la spiegazione di tutto:
ieri esco di casa di mattina e faccio un giro, con la mia macchinina del 2000, nella zona balneare; file interminabili di auto tra cui: gipponi, bmw, mercedes, audi, un paio di ferrarini (!!), jaguar, porche!! Ristorantini pieni di gente allegra che pranza!!
Ma come, mi chiedo io: in Sicilia, a CT….dove la disoccupazione si taglia col coltello; dove gli indicatori economici segnalano una situazione senza speranza, in questa regione dove la disoccupazione giovanile tocca ufficialmente il 50% Con la “verde” a 1,40 euro al litro (molti ormai non sanno più quante lire sono!!). In una delle zone più sfigate del Paese regno del precariato!!
Come è possibile?? La risposta semplice per me è: un benessere esteriore senza sostanza reale; nella migliore delle ipotesi una commedia tipo orchestrina del titanic!!
E io? Perché mi “sbatto” da settimane a fare appelli per votare RITA BORSELLINO PRESIDENTE?? Beh, io dei buoni motivi ce li ho. Uno dei tanti tra tutti: mi dispiacerebbe, quando la festicciola finirà e l’orchestrina si allontanerà, dovermi recare in una farmacia o in un ospedale e sentirmi dire: caro amico qui o paghi o te ne puoi andare a casa!!
Ma non credo che il mio ragionamento lo facciano in molti!!
Io ragazzi ci andrei cauto con la voglia di morte che ci sopraffà quando parliamo di Israele. Scrivo al plurale perchè sono un rifondino e mi schiero dalla parte dei Palestinesi, ma credo che ci voglia intelligenza per affrontare questi temi: la violenza non paga, MAI! Credo nelle parole, nei confronti, nei contraddittori. Credo inoltre che serva l’appoggio totale delle persone di “Cultura”. Purtroppo nel mondo e soprattutto in Italia, nessuno vuol più metterci la faccia e così le questioni politiche divantano questioni intoccabili. Argomenti da discutere sempre in separata sede, sempre dalle stesse facce che ingrassano a scapito della povera gente.
Occorre fare democrazia dal basso, sempre e comunque, ma con le parole, non con le bombe.
Daniele
Occorre fare democrazia dal basso. Occorre parlare di questi temi sempre più spesso e nelle sedi più disparate. Non permettiamo di rendere la politica una cosa asettica in cui noi non possiamo entrare. I politici tentano di toglierci parole e idee, ma noi le abbiamo. E’ con queste che dobbiamo combattere, non con le bombe.
Daniele
Ciao ragazzi, volevo informare tutti coloro che aderiscono a questo blog -interessati soprattutto quelli che abitano nella piana di Firenze e Prato- che il mio gruppo musicale “Il Carillon” terrà un concerto il 26 maggio 2006 al centro sociale K100 Cienfuego di Campi Bisenzio (FI) per sostenere la lotta contro la costruzione dei cosiddetti termovalorizzatori. Preferiamo chiamarli Inceneritori, parola che più dà il senso di cancerogeno…
Abbiamo assistito alla conferenza stampa di Beppe in palazzo della Regione a Firenze il 24/04/06 e ci sentiamo di sostenere sempre più questa causa dopo le parole del prof. Montanari udite sia al Mandela forum che nella sede ufficiale della Regione Toscana.
Un po’ di propaganda: siamo un gruppo grunge che canta in italiano cercando di promuovere la contaminazione delle arti e tentando di far da cassa di risonanza per i problemi gravissimi che affliggono il nostro paese: vedi legge Biagi, legge Fini/Bossi, e chi più ne ha più ne metta.
Tanti locali non ci lasciano suonare per le tematiche che trattiamo, per fortuna i centri sociali resistono e insieme a noi alzano la voce per avere un’adeguata giustizia sociale.
Non siamo più dei ragazzini, abbiamo trent’anni e ci piacerebbe se tutti coloro che hanno a cuore le tematiche di questo blog intervenissero anche con proclami o pensieri da leggere sul palco durante le nostre esibizioni.
Beppe non mollare mai!!!!
Daniele
senti nazistello in camicia rossa,perché non ti scambi il numero di cellulare con gli altri tuoi compagnetti di merende che postano anche qui e vi ritrovate per un summit trasversale a fondare il quarto reich?
E poi, somaruccio, non è la bandiera di David, hai fatto una crasi errata: è la bandiera con la stella (o lo scudo) di David.
prova a emigrare in Iran, magari lì sei utile a qualcosa.
Io,che non sono Bertinotti,non chiedo scusa alla Bricchetto.
Una domanda però la devo fare:
“Gli altri anni,che non era in corsa per la poltrona di sindaco di Milano,dov’era?”
Ammiro questo blog, da la possibilità di confrontarsi, esprimere le proprie idee e di notare quanta gente idiota ha diritto di voto… e che esprime cazzate solo per sentito dire… povera Italia
non credo che rifondazione abbia mai detto o pensato niente di simile
in più ti invito a non augurare morte a nessuno, come rifondazione non augura morte a nessuno, si vive meglio
Qualcuno spacciandosi per me ha aggiunto frasi su hamas istraele: il commento originale mio era il seguente:
Per i dubbiosi:
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
W RIFONDAZIONE!!!! loro sì che difendono i lavoratori!!!!
grazie per l’informazione, ma dubbiosi su cosa?
Ti potrei rispondere che hanno appena arrestaro un esponente di AN a crotone per corruzione, cosa dovrei ribadirti, W AN loro si cche difendono la legalità?
Qualcuno ogni tanto dice che Beppe dovrebbe fare un partito. No! Di partiti ce ne sono già troppi. Occorre diventare un forte GRUPPO DI PRESSIONE PER LA TUTELA DEI CITTADINI ITALIANI.
Contro tutto quello che peggiora la qualità della nostra vita, senza guardare in faccia a nessuno, di destra di sinistra, di centro,laico o democristiano!! E facendo i conti in tasca ai nostri dipendenti, alle banche, assicurazioni, agli enti pubblici, a chi eroga servizi al cittadino, soprattutto quelli ESSENZIALI.
SONO D’ACCORDO,CI SERVE UN MOVIMENTO SGANCIATO DAI PARTITI MA CHE FACCIA POLITICA “SUPER-PARTES”,VERAMENTE DEMOS-CRATICO NON VIOLENTO UTILIZZANDO LA FORZA DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE COME VALORE AGGIUNTO PER PORTARE AVANTI IDEE NUOVE E DI AGGREGAZIONE POPOLARE PER MIGLIORARE LA SOCIETA’E LIBERARLA DALLA SCHIAVITU’ PARTITOS-CRATICA(MAFIA DI POTERE).
Caro Beppe,
Sono anch’io una “schiava moderna”
Sono architetto, una laurea che non ha molti riscontri nel mondo del lavoro: non esistono quasi architetti nelle ditte, in nessuna ditta…
E così si cerca lavoro negli studi!!!!
Dove quasi nessuno assume, tutti richiedono la partita IVA (evvabbe’ facciamola!), allora pensi di essere un libero professionista… e invece hai sbagliato tutto!
Lavori nello studio 8 ore al giorno (se ti va bene!), 8 ore fisso davanti al PC (e guai a fare la pausa di un quarto d’ora ogno 2 ore come dice la legge 626) senza malattia, senza ferie (che vabbè uno dice: ne faccio a meno!) e se hai bisogno di qualche giorno libero, ma anche sono di una mattina per andare dal dottore, ti tolgono i soldi alla fattura che fai a fine mese!
Io sono una libera professionista e vengo pagata solo quando lavoro (quindi 11 fatture all’anno perch’è agosto non si lavora e quindi non ti pagano, altro che’ tredicesina e quattordicesima!!),
ma non posso mancare dal lavoro per qualche giorno altrimenti, con velatissime minacce ti fanno capire che non sei insostituibile,
e non posso lavorare per i fatti miei perche’ non posso ricevere telefonate in studio e la sera non ho più la forza di rimettermi davanti al pc di nuovo per lavorare x me
Per non parlare dello stipendio!!!!
Nei colloqui qualcuno osa addirittura proporti cifre che non basterebbero nemmeno per pagare la benzina e mangiare fuori a mezzogiorno – tipo 400 – 500 euro al mese… lordi!
Insomma sono una libera professionista???
lavoro, senza nessuna tutela, per 13.000 euro all’anno (su cui devo pagare le tasse e il commercialista)
Allora che faccio????
Mi metto in proprio e faccio l’architetto x conto mio, almeno faro’ la fame, ma avrò le giornate piu’ libere!
Fatemi un in bocca al lupo per la mia nuova vita da Libera (ma veramente libera) Professionista
E se dovesse andarmi bene e creare uno studio mio, testimoni tutti, non trattero’ mai cosi’ la gente che eventualmente lavorera’ x me
Sono un ingegnere, ho 49 anni e dal 2001 mi sono messo in proprio. E’ stata durissima, soprattutto all’inizio, mi sono mangiato tutta la liquidazione, ma adesso comincio a vedere qualche spiraglio di luce. E comunque dà molta più soddisfazione lavorare per sè stessi. In bocca al lupo!!!
Quanto ti capisco Laura, anch’io sono nella stessa situazione, una laurea con 110 e lode e poi eccomi qua a vagare da uno studio all’altro! Ed io sono anche fortunato perchè nello studio mi trattano in modo umano e non si irritano se prendo mezza giornata…rimane il fatto che se non lavoro non guadagno, mezza giornata non mi basterebbe per tirare avanti ma d’altronde così non posso cominciare a tessere rapporti per fatti miei! La fortuna se non altro mi ha assistito perchè nello studio mi fanno progettare e non mi trattano da sguattero…boh, voglio essere fiducioso! In bocca al lupo per il futuro!
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
Personalmente so solo che lunedi’ 24 aprile su “striscia la notizia”, e questo la dice trutta sulla informazione, se ci è rimasto Striscia che non fa neanche ridere…. lasciamo stare, questa è un altra storia… dicevo che su striscia è andato in onda un servizio su alcuni impiegati dell’INPS che hanno un contratto a progetto figlio della legge biagi. La conclusione del servizio è stata che non solo sono lavoratori precari, ma che quando finiranno la loro pensione sarà pari alla pensione sociale data a chi non ha avuto mai reddito.
Così non gliela possiamo fare, siamo ancora agli stessi tempi di patrizi e plebei, oggi non abbiamo i ceppi ai piedi e quindi ci crediamo di essere liberi, ma nessuno è libero in un sistema dove si potrebbe vivere lavorando, grazie alla tecnologia, 2/3 ore al giorno ed il resto del tempo dedicarlo al proprio sviluppo interiore, dove 3/4 del mondo è tenuto alla fame per far star bene il resto quando potremmo, grazie alla tecnologia, dare cibo a tutti, e dell’energia? Che dire, ci sono menti che hanno già trovato solizioni, ma fanno contro gli interessi multinazionali, un nome per tutti? Nikola Tesla, stiamo usando ancora oggi le sue invenzioni, senza Tesla staremmo ancora con la corrente continua di Edison…. Buon divertimento!
@ tomas anderson 26.04.06 13:41
*********
Il problema del precariato è sicuramente grave!
Negli anni passati ci siamo mangiati tutto…è oggi i giovani devono garantire la pensione alle generazioni non più attive.
Bene non sarà certo con Bertinotti è il sistema Marxista della società che questo prolblema verrà risolto.
Bisogna puntare all’efficenza,alla meritocrazia, ad un sistema che elimini gli sprechi di denaro pubblico, che premi i migliori,che premi i politici coerenti ed onesti, che premi le imprese che pagono le tasse è che sono un bene per il sistema quando chiude un’impresa rimane solo la desolazione è la disperazione di chi perde il lavoro.
Bravi compagni, fischiare la Moratti che accompagnava suo padre, ex deportato durante il nazismo, mi è sembrato veramente coerente.Bruciare le bandiere di israele e sventolare quelle palestinesi è una gran cosa…… voi si che avete il senso della democrazia….. bravi, bravi…
i fischi erano per la moratti mica per il padre
sta a vedere che adesso non si potra’ fischiare piu’
un politico e le sue scelte…e poi che coincidenza
proprio adesso che si candida come sindaco
il 25 maggio nondovrebbe servire a criticare chi comunque non è + parte integrante del governo.
I fischi erano chiara mancanza di rispetto nei confronti di una persona che partecipava alla FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE, in compagnia del padre ex deportato.
Per quanto riguarda l’insolita presenza della Moratti in vista della sua candidatura, mi viene in mente il tanto adorato Dario Fo che in previsione di una sua candidatura, si sta facendo vedere veramente ovunque….
E’ ORA DI SMETTERLA DI ROMPERE SEMRE E SOLO I COGLIONI, IMPARIAMO AD ESSERE UN PO’ PROPOSITIVI INVECE CHE SEMPRE DISTRUTTIVI.
P.S. non ho letto nulla nel tuo commento riguardo alle bandiere di Israele bruciate….. commenti solo cioà che ti fa comodo?
non è commento solo quello che mi pare
sulle bandiere bruciate c’è poco dal dissentire da quello che hai scritto,pero’ mi da fastidio vedere la povera letizia
che passa da vittima,come mi rompe qualsiasi altro politico (o futuro tale) che si fa pubblicità in questo modo subdolo,magari se si portava pure la mussolini ero più contento …
Penso che la riflessione di E. Stiglitz non abbia bisogno di nessun commento trovandomi completamente d’accordo. Tale ricetta descritta è già applicata in Danimarca dove esiste una flessibilità bidirezionale in entrata e in uscita dal mondo del lavoro e adeguati ammortizzatori sociali in caso di licenziamento.
forse perché questo blog è uno specchio della realtà “reale”… quella delle persone in carne, ossa, sangue e sudore, e non del virtuale che è tutto un gioco di immagini e proiezioni.
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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DOVETE PASSARLE QUESTE BENEDETTE CANNE, CAPITO? NON SIATE INGORDI CAZZO, DAI PASSATELE
La Legge Biagi non è poi così infame. Prevede inserimento nel mondo del lavoro dei giovani; particolari contratti per regolarizzare figure sino ad oggi scoperte come colf, giardinieri, insegnanti che danno ripetizioni, badanti e via di seguito; prevede tutele a garanzia delle donne che rientrano al lavoro dopo una gravidanza… Il problema è che la Legge Biagi viene applicata dai datori di lavoro solo nella sua accezione di “lavoratori usa-e-getta”. Viene utilizzata come fonte inesauribile di precariato a bassissimo costo e zero tutele. La legge di per sè non andrebbe cancellata, a parer mio, ma integrata con rigidi paletti a tutela dei lavoratori. Cose del tipo “dopo sei mesi se il lavoratore ha dimostrato di essere valido e produttivo, contratto a tempo indeterminato o pari garanzie”.
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
mille minuti di applausi!!!! condivido in pieno quanto è stato scritto… Penso sia ora di dire basta ai soprusi che ogni giorno noi precari (co.co.co., co.co.pro., “finti” liberi professionisti, ecc) subiamo ogni giorno.
E’ ora che ci svegliamo e prendiamo esempio dalla Francia.
Mi spieghi quale alternativa c’è al lavoro flessibile? Forza… Dire no è facile, sono capaci tutti, pure i bambini. E’ proporre le alternative che è difficile.
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Vuoi che l’energia non ti costi? Pedla sulla ciclette collegata ad un adinamo, vedi che produrrai energia pulita, ti tieni in forma e non ti costa nulla…
Stefano Pizzigati 26.04.06
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E per le industrie ci metto gli operai a pedalare? Idiota, ficcati un bel vibratore nell’ano e gira la manovella, dimostrando cosi’ di essere un gay “pulito”
ciao paola,
hai fatto un giretto su forrestgump.splinder.com di recente?
Credo sia capitato qualcosa a Paolo, se ti va lasciagli un messaggio e spargi notizia
baci
Banche:
sono d’accordo sul fatto di chi dice CHE E’ UN ENORME SCANDALO che in italia le banche finanziano solo i miliardari. Per le persone normali le banche chiudono i cordoni della loro borsa. Mutui/prestiti: le banche sono l’anticamera dello STROZZINAGGIO. Ne vogliamo parlare, Beppe? Per i Cragnotti, Ricucci o Tanzi, la disponibilità dei banchieri è sempre massima!!!
scandalo-scandalo-scandalo-…..
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SONO ANNI CHE LO DICO CAZZO !!!
E I CONTI CRIPTATI CHE TUTTE E DICO TUTTE LE BANCHE HANNO A DISPOSIZIONE DELLA MAFIA, DELLA MALAVITA ORGANIZZATA E NON, DEI PRETI, DEGLI USURAI, DEL NERO DELLE AZIENDE (VA BE’ SE IL MALE FOSSE QUESTO!!), DEI POLITICI E BUROCRATI CORROTTI…(PENSATE QUANTI) !!!
QUESTO PAESE DI SFIGATI NON E’ NE CAPITALISTA, NE’ SOCIALISTA, NE’ UN 50/50%, NE’ MANDRAKISTA !!!
E’ SOLO UN POSTO DI RAZZIA E SACCHEGGIO DOVE NESSUNO DICE NIENTE !!!
Caro Beppe come inizio basterebbe solo applicarla la legge Biagi, senza stravolgerla e le cose cambierebbero, poi per le modifiche c’è tempo. Il problema è che nessuno controlla i contratti a progetto che ho visto sono degli esempi di arrampicata libera sugli specchi ( supercazzole brematurate per chi ha visto Amici Miei ) usati per coprire un posto fisso con un co.co.pro…….cosa che è espressamente VIETATA dalla legge Biagi stessa, ma nessuno controlla e le aziende fanno quel cazzo che vogliono. Te lo ripeto basterebbe che l’ ispettorato del lavoro cominciasse a controllare quali attività svolgono veramente i precari……..
Hai perfettamente ragione! Soprattutto quando parli di formule contrattuali come supercazzole… Si inventano di tutto pur di tenerci succubi e precarissimi!
Sbilicuda la viscumblinda con scappellamento a destra e sinistra! ;-D
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Ho appena ascoltato il TG1 l’ex dipendente sandro bondi dire: ” la sinistra non ha vinto regolarmente le elezioni”. E’ ovvio che la maggioranza degli italiani è sottoposta ad una continua disinformazione dei maggiori mezzi di comunicazione che sono sotto il controllo dell’ex governo. Questo è molto triste rifletteteci!!!
Completeamente d’accordo con l’abolizione della legge Biagi o con la sua restaurazione (megatassazione per chi la usa indiscriminatamente). Ma ho alcune osservazioni sui laureati italiani.
Primo: in Italia il numero dei laureati e’ piu’ alto del dovuto. Molti laureati non sanno scrivere un italiano decente. Magari si laureano in 8-10 anni dopo aver bivaccato all’universita’. Beh, questa gente ruba posti ai piu’ meritevoli, non c’e’dubbio.
Secondo: all’estero (in tutte le nazioni eclusa l’Italia!!!) i dottori sono tali dopo un dottorato di ricerca, in altre parole dopo 3-5 anni di studio post-laurea e dopo una laurea di 4 anni (generalmente). Questi dottori (veri) vanno poi ad occupare posizioni dirigenziali o di un livello superiore. Anche noi dovremmo ridimensionarci con la definizione di dottore.
La ricetta? Essere piu’ selettivi e piu’ onesti con i giovani. La cultura universitaria non e’ per tutti. Ai liceali, sinceramente, se non vi sentite portati per gli studi, andate a lavorare. E’ meglio per tutti. Voi guadagnate prima (in bocca al lupo!) e chi e’ piu’ meritevole va avanti.
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
ora capisco perche’ non ti hanno fatto premio nobel.
Comunque ti prego di tenerci aggiornati con il tuo progetto, facci sapere come vanno gli affari.
Auguri!
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Ho visto un interessante servizio sulle iene.. calcolava la pensione dei tanti ragazzi con lavori precari. Dopo 40 anni di contributi la pensione arriva a 480 euro circa, al pari di chi non ha mai lavorato la cosa piu’ comica di tutto e’ che questi ragazzi lavorano per il call center del INPS
PREFERISCO ESSERE TARTASSATA DA PRODI PERCHE’ SONO UNA COGLIONA, QUESTA E’ LA REALTA’, NON VI SONO ALTRE SPIEGAZIONI E NON MI SFORZO NEANCHE DI CERCARLE PERCHE’ NON MI VA DI PRENDERVI PER IL CULO.
ENERGIA PULITA? SI, MA SOLO SE QUESTA NON MI COSTA UN ASTRILIARDO DI EURO.
Vuoi che l’energia non ti costi? Pedla sulla ciclette collegata ad un adinamo, vedi che produrrai energia pulita, ti tieni in forma e non ti costa nulla…
caro beppe, alle tue proposte ne aggiungerei una terza: un controllo delle modalità di utilizzo dei suddetti contratti da parte delle aziende, visto che, spesso e volentieri, vengono usati in modo improprio!
Proposta di legge socialista per proteggere scimpanzè, orangutan e gorilla
“Sono come noi, salvarli da schiavitù e morte è una responsabilità etica”
La Spagna si mobilita per le scimmie
“Diritti fondamentali anche per loro”
Ironia dalla stampa di destra: “Zapatero come Tarzan, è senza freni”
Dura la chiesa cattolica: “Ridicolo, pensiamo prima agli embrioni”
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Caz….zoooo !! Ma e’ cosi’ difficile tirar fuori un Zapatero in questo paese di sfigatoni baciapalle vati-cani ???
FORZA ZAP FALLI SCHIATTARE QUESTI PEDO-PORNOGRAFICI CLERICALI !!!
Banche:
sono d’accordo sul fatto di chi dice CHE E’ UN ENORME SCANDALO che in italia le banche finanziano solo i miliardari. Per le persone normali le banche chiudono i cordoni della loro borsa. Mutui/prestiti: le banche sono l’anticamera dello STROZZINAGGIO. Ne vogliamo parlare, Beppe? Per i Cragnotti, Ricucci o Tanzi, la disponibilità dei banchieri è sempre massima!!!
scandalo-scandalo-scandalo-
Poi volevo dire al signore di 44 anni invalido con figli a carico, che è una vergogna che il comune di roma abbia fatto migliaia di assunzioni svicolando la legge che tutela i disabili.
Ma dico di più. In alcuni settori DEL COMUNE DI ROMA vige un modo MAFIOSO DI GESTIRE il lavoro, riguardante gli appalti e quant’altro.Si spiano gli impiegati, li si terrorizzano con gravi invasioni nel PRIVATO. ALLA FACCIA DELLA LEGGE SULLA PRIVACY. Un dipendente comunale non può far nulla per difendersi, rischiando delle vendette MOLTO PESANTI! Anche di questo, parliamone, Beppe. Veltroni è un politica capace, ma al comune di Roma accadono cose GRAVISSIME!!!
QUALCUNO DOVREBBE INDAGARE!!
AL COMUNE DI ROMA AVVENGONO GRAVI VIOLAZIONI DELLA PRIVACY A CARICO DEI DIPENDENTI!!!!
Il rappresentante diplomatico ha ricordato i caduti della Brigata Ebraica, e il loro sacrificio “per liberare l’Italia”, e ha chiesto le scuse “dell’Italia ufficiale”
Bandiere bruciate a Milano
L’ira dell’ambasciatore israeliano
Un’immagine della manifestazione del 25 aprile ieri a Milano
ROMA – “Da ebreo e israeliano, ieri, mi sono colmato di vergogna e di rabbia alla vista del barbaro comportamento dei ‘fascisti’ della sinistra estremista che hanno profanato la sacralità della festa della liberazione del 25 aprile, assieme alla memoria dei caduti della Brigata Ebraica in Italia, dando alle fiamme le bandiere dello Stato d’Israele nel corso del corteo di Milano”. Lo dice in una dichiarazione l’ambasciatore d’Israele, Ehud Gol.
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Da Bertinotti solidarietà a Moratti ma sul 25 aprile è ancora polemica
Il segretario di Rifondazione condanna le contestazioni di ieri a Milano, ma dal centrodestra continuano a pivere accuse per i fischi al ministro dell’istruzione. Sul versante governo, Forza Italia insiste: non può essere Ciampi a dare l’incarico a Romano Prodi. L’Unione risponde che la decisione spetta al capo dello Stato. Il Professore si dice comunque pronto per l’incarico in qualsiasi momento.
12:37 25 aprile, Bertinotti: “Solidarietà a Letizia Moratti”
“Io che credo di essere tra i più radicalmente critici della riforma Moratti, che ho sempre chiamato controriforma, vorrei esprimere alla Moratti tutta la mia solidarietà politica e umana”. Lo ha detto, al suo arrivo al Parlamento Europeo il segretario del Prc Fausto Bertinotti, commentando le contestazioni ieri al ministro dell’Educazione durante le celebrazioni del 25 aprile.
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Bertinotti chiede condanna gli episodi….
Lui dovrebbe tenere a bada i suoi…dissociarsi chiaramente è definitivamente…da chi DISONORA L’ITALIA
“Caro Beppe,
dall’Italia mi giungono notizie allarmanti: la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni. “””””
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BEPPE , MA GLIELO HAI DETTO CHE QUESTO E’ UN PAESE DI BALORDI ???
DI GENTE SENZA SPINA DORSALE ??
DI CITTADINI SMIDOLLATI, TIMOROSI DEL POTERE ??
DI GENTE CHE PER NON PAGARE IL ‘CANONE’ TV SI CHIEDE MILLE PERCHE’ ??? E POI TUTTI IN FILA A PAGARLO !!!
Mi spieghi quale alternativa c’è al lavoro flessibile? Forza… Dire no è facile, sono capaci tutti, pure i bambini. E’ proporre le alternative che è difficile.
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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VOLETE PASSARLE O NO QUESTE BENEDETTE CANNE? NON SIATE INGORDI CAZZO
..riguardo al 25 aprile..mi ponevo una domanda: xchè da noi non può essere una grande festa nazionale tipo il 4 luglio negli u.s.a. o il 14 luglio in francia??…1)forse nn c’è ancora la maturità di legittimare l’avversario politico…e le sue idee..e quindi..lo si fischia ad oltranza..ma d’altronde..la stesso fa..chi nn riconosce la vittoria politica..dell’avversario e scalcerà i piedi.invocando brogli.fino..a prossime elezioni…
2)o forse in italia nel profondo qualcuno è rimasto fascista e nn lo ammette..e proprio nn ci riesce a festeggiare la fine di una dittatura.
Fatto sta che ieri..il paese è apparso ancora..molto ma molto diviso..ma su questo hanno grandi responsabilità i media. Come si può dare tanto risalto a 4 imbecilli cretini e coglioni (loro si davvero)..che bruciano la bandiera d’israele proprio nel giorno in cui..festeggiamo la liberazione di tutti..nostra e degli ebrei..dai totalitarismi più abbietti della storia!..Se il tg5 o il principale quotidiano italiano..danno spazio solo a questi episodi..è normale che qui..(dove..purtroppo nn c’è a mio avviso grande maturità politica)..uno schieramento come la CDL..gongola..xchè attribuisce a prodi l’amicizia..con i bruciabandiere..e durante la campagna elettorale premeva sul fatto che gli stessi bruciabandiere sfascia vetrine, no-global (x la serie w le etichette) sarebbero finiti al governo. Purtroppo la massa crede a tutto questo..purtroppo i telegiornali sembrano un vangelo..x molti..mentre le notizie vere..come l’intolleranza..verso i gay, la pedofilia, lo sfruttamento delle donne sul lavoro devono finire nel contesto di un programma comico come LE IENE!!mah e x tutto questo..che sec me il paese è ancora immaturo.e..se gli propongono il precariato..sta zitto..e va a lavorare nei call center con 5 master!!ed è per tutto questo che chi ci ha riempiti di balle x 10 anni..ha ancora il 50%..dei consensi!!
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
Se volete meno precariato e piú stabilitá fate come i cinesi. Lavorate 18 ore al giorno sottopagati e senza condizioni di sicurezza e coperture sociali. Vedrete come i posti aumentano per tutti e a tempo indeterminato.
Altrimenti investite nella ricerca ed innovazione (come fanno saggiamente da altre parti) e rimodellate gli impieghi statali in modo che il lavoro di una persona venga fatto da uno solo e non da dieci.
Forse lavorerete meno ma con salari accettabili e con meno pensioni statali da mantenere.
Voi giovani state pagando le scelte economico-sociali anni 70-80.
Quella generazione di politici vi ha rovinato il futuro mandando in pensione gente con soli 20 anni di contributi!!!
E adesso pagate la loro pensione mentre per voi non ci sará…
Fate come in Francia e ribaltate bus e cassonetti. Mettete paura al nuovo governo e fategli capire che avete bisogno di gente con le palle che creda nella ricerca.
Solo cosí potete sperare in un futuro diverso.
.Eh, un altro premio Nobel comunista…ma dove andremo a finire, mi chiedo?
Non c’è nulla da fare, il comunismo, autentica piaga della nostra società, governa il mondo e distorce anche le menti più brillanti per convincerle a sminuire le imprese del governo del nostro amato Silvio..che tristezza
l’indagine è solo il primo passo Tav, il sì dell’Europa. E riparte lo scontro
Oggi a Torino la presentazione dello studio Ue e la mobilitazione dei comitati che si battono contro la linea ad alta velocità
MILANO – Dopo la tregua olimpica (si fa per dire) e quella elettorale (più rispettata) riprende la protesta no-Tav. Questa mattina il popolo contro la Torino-Lione sventolerà le sue bandire a Torino. In Prefettura l’ex Commissario ai Trasporti Ue Loyola De Palacio presenta ai sindaci della Val di Susa i risultati dello studio redatto da cinque tecnici comunitari. Una benedizione a tutti gli effetti del progetto e del lavoro compiuto dalla Ltf (la società italo-francese incaricata dei lavori preparatori): «Gli studi fatti sulle previsioni di traffico e sugli aspetti legati alla salute e all’ambiente sono coerenti».
Accompagnata da una serie di raccomandazioni: prima tra tutte la realizzazione di una valutazione d’impatto ambientale per il mega-tunnel di Venaus (sulla scia di quanto già previsto dall’osservatorio tecnico deciso da Palazzo Chigi a dicembre). I cinque saggi ipotizzano anche il ricorso a una documento di sintesi di Ltf dal momento che «una parte importante di di questo studio è già stata preparata attraverso le indagini finora realizzate».
Ma quello che per l’eurocommissario Jacques Barrot è «un eccellente punto di partenza per rilanciare il dialogo (offre un’informazione trasparente e imparziale)»
Le italiche genti si accontentano ma non godono!
E’ questo l’arcano che oggi piu’ di prima mi attanaglia, ovvero, se prima delle elezioni mi pareva forte la coesione sociale che in un modo o nell’altro mi avvicinava ai piu’ dei miei concittadini, adesso mi vedo invece accerchiato da persone qualunquiste di tutti i livelli, con pochissime eccezioni di classe, che si accontentano e fanno finta di godere secondo quel principio dissimulativo che ci portiamo appresso da un ventennio di testa china.!!!
per concludere …..in sintesi!
viva i francesi e la loro unita’anagrafo-sociale!
SVEGLIA
LA MIA ESPERIENZA DI VITA FRANCESE MI AUTORIZZA A PENSARE CHE TU ABBIA RAGIONE CIRCA LA COESIONE CHE C’è IN QUELLA RES-PUBLICA, NIENTE A CHE VEDERE CON LA MIOPE VISIONE ITALIANA
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe silvanperna@hotmail.it
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
Perchè “istruire” significa “educare” ed “educare” significa “ingentilire”.
Vale la pena di spendere tanto per avere disoccupati educati e ingentiliti, che non parlano sottovoce chiedendo la parola, che non manifestano, che non si mettono ad urlare e imprecare contro chi fa loro tutto questo.
L’ignoranza mantiene intatti i cosidetti istinti: l’istinto di arrabbiarsi, di reagire e di ribellarsi. … e bene che pure la Chiesa l’ha, nel corso dei secoli, potuto appurare…
La cultura, l’erudizione ci fornisce sì strumento di discrimine e riflessioni, capacità e competenze di varia natura, ma corropme l’istinto e ci priva di quel sano impeto a reagire di cui, per natura, siamo più o meno dotati.
ECCO PERCHE’ VALE LA PENA DI SPENDERE TANTO PER ISTRUIRLI.
Mentre servo le patatine fritte me ne sto lì muta a rimuginare, con tutte le ragioni del mondo … senza far rumore.
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
Finchè esistono queste emerite teste di C…O come si fa a migliorare. Invece di guardare chi sta meglio, e magari cercare di imitarli, dovremmo diventare tutti come i cinesi, e rinunciare ad alcuni diritti fondamentali che ogni uomo dovrebbe avere, parlo della possibilità di lavorare e permettersi di sopravvivere decentemente. Inoltre se tutti mettessimo in piedi un’azienda mi devi dire chi c…o ci lavora dentro queste aziende.
Lo spazio che ho è breve quindi debbo essere telegrafico a scapito anche della sintassi.
Ho avuto modo di vedere recentissimamente uno spettacolo di Grillo e debbo dire che mi sono divertito molto. Per altro ho avuto modo di commentare lo spettacolo con alcuni amici osservando il fatto che nel divertimento abbiamo ricevuto alcune informazioni che non avevo e che mi sono ripromesso di riscontrare. Ebbene quando un comico ti fa, anche solo, sorridere e ti fa pensare ritengo che abbia raggiunto l’apice delle sue aspettative possibili.
Nel merito della questione la risposta viene data dalla sua stessa missiva, “il tempo indeterminato è un sogno” che merita di essere realizzato. Non sono io a dirlo che la precarietà indeterminata (e non per i cd periodi di magra) comporta disagio sociale … a ciò si aggiunga che l’Italia non è una accozzaglia di lavativi che non si assumono le loro responsabilità, penso, più semplicemente che non tutti hanno le caratteristiche professionali, caratteriali e culturali utili per diventare imprenditori. Una tale eventualità per altro mi spaventerebbe, sarebbe un omicidio alla “biodiversità” nel campo del lavoro con immediata estinzione della figura dello imprenditore. Da ultimo penso che non si debba diventare Cinese per sollevare l’economia del nostro paese visto che ciò comporterebbe anche lo sfruttamento della persona in ambito lavorativo a danno di tutto quanto hanno conquistato quei padri che “si sono fatti cu.o”, conquiste che oggi ci permettono anche di scrivere in questo spazio.
Stefano Ghio
La Ue dice sì al progetto, i No Tav tornano in piazza a Torino – di red
Un centinaio i No Tav che si sono radunati davanti alla Prefettura di Torino. La protesta degli abitanti della Val Susa ricompare all’indomani della pubblicazione del rapporto della Commissione europea che giudica «essenziale» costruzione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità. E proprio nella mattina di mercoledì 26 aprile in cui è attesa a Torino la responsabile del progetto, Loyola De Palacio.
È una protesta pacifica nei modi e misurata nelle parole. «Ascoltateci, rispettateci, noi amiamo la Val Susa», dice uno striscione. Ferma però la critica alle 160 pagine del rapporto europeo. E poche speranze nella possibilità di avvicinare le posizioni attraverso il confronto. Parla di «un contributo di parte» il sindaco di Venaus Nilo Durbiano: «Un progetto tecnicamente perfetto ma che uccide la nostra valle». «Vogliamo un contraddittorio pubblico tra i nostri tecnici e quelli della Ue», incalza il presidente della Comunità montana Bassa Val Susa Antonio Ferrentino, che accusa il rapporto di adombrare la presenza di lobby dietro le proteste.
Nel rapporto stilato dai cinque esperti indipendenti nominati dalla Commissione europea si legge che la Tav «è un progetto essenziale per l’Europa al fine di sviluppare alternative al trasporto su strada nelle valli alpine che sono particolarmente sensibili all’inquinamento e la congestione» e si sottolinea come «gli studi realizzati sulle previsioni di traffico e sugli aspetti relativi alla salute e all’ambiente sono coerenti».
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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PASSATELE QUESTE BENEDETTE CANNE, NON SIATE INGORDI
somministrato-interinale-a progetto-co.co.co.
chiamiamoli come piu’ ci piace..il senso non cambiera’..i nuovi “lavoratori dei campi di cotone” sono serviti..
queli sono i campi di cotone?? i tanto decantati call-center..
che come dei rulli compressori,proliferano in ogni dove e richiedono,richiedono nuovi schiavi e nuova “carne da cannone”…
profilo del lavoratore interinale:??:sempre presente,condotta perfetta,lavoratore da nota di merito..poi magari si ammala ,si mette in malattia e non gli rinnovano il contratto..e avanti con altri schiavi..
non è richiesta professionalita’,competenza e studio..ti formano loro..finche’ duri,finche’ reggi e finche’ gli vai bene…..
un’intera generazione che non crede e non vuole sperare nel futuro..
la legge biagi ci ha ferito,abbattuto..sicuramente il nuovo governo ci dara’ il colpo di grazia..perche’ non c’è volonta’ politica e sociale nel voler modificare questa disgustosa situazione!il problema “esce” solo in campagna elettorale..poi tutto sembra tornare nell’oblio..
andiamo in piazza ancora a insultarci tra noi…ragazzi di destra e ragazzi di sinistra..intanto dall’alto,dalla stanza dei bottoni ci fottono ben bene…
i francesi..i nostri cugini snob e antipatici..quelli che se parlano dell’italia ridono..vanno in piazza senza bandiere..senza odio tra loro.ma decisi a cambiare…loro si che sono da applausi!!!generazione di gente con cervello,che non si fa incantare dalle soap,dai giornali e dai comizi di quei 4 ciarlatani..
CA…O UN PREMIO NOBEL COMUNISTA !!!!
Avrà anche lui bollito e mangiato bambini ?
Se un premio nobel si prende la briga dall’estero di scrivere ad un comico per avere la possibilità di esprimere le sue idee SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA !!
Avanti Italiani, votate come dice il Berlusca!
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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PASSATELE QUESTE BENEDETTE CANNE, NON SIATE INGORDI
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
Personalmente so solo che lunedi’ 24 aprile su “striscia la notizia”, e questo la dice trutta sulla informazione, se ci è rimasto Striscia che non fa neanche ridere…. lasciamo stare, questa è un altra storia… dicevo che su striscia è andato in onda un servizio su alcuni impiegati dell’INPS che hanno un contratto a progetto figlio della legge biagi. La conclusione del servizio è stata che non solo sono lavoratori precari, ma che quando finiranno la loro pensione sarà pari alla pensione sociale data a chi non ha avuto mai reddito.
Così non gliela possiamo fare, siamo ancora agli stessi tempi di patrizi e plebei, oggi non abbiamo i ceppi ai piedi e quindi ci crediamo di essere liberi, ma nessuno è libero in un sistema dove si potrebbe vivere lavorando, grazie alla tecnologia, 2/3 ore al giorno ed il resto del tempo dedicarlo al proprio sviluppo interiore, dove 3/4 del mondo è tenuto alla fame per far star bene il resto quando potremmo, grazie alla tecnologia, dare cibo a tutti, e dell’energia? Che dire, ci sono menti che hanno già trovato solizioni, ma fanno contro gli interessi multinazionali, un nome per tutti? Nikola Tesla, stiamo usando ancora oggi le sue invenzioni, senza Tesla staremmo ancora con la corrente continua di Edison…. Buon divertimento!
e aggiungo:
«Da ebreo e israeliano, ieri, mi sono colmato di vergogna e di rabbia alla vista del barbaro comportamento dei “fascisti” della sinistra estremista che hanno profanato la sacralità della festa della liberazione del 25 aprile, assieme alla memoria dei caduti della Brigata Ebraica in Italia, dando alle fiamme le bandiere dello Stato d’Israele nel corso del corteo di Milano» (Ehud Gol)
solo quattro stupidi che vivono per esercitare la violenza, e che non esercitano la violenza per vivere (i nostri padri e nonni questo fecero, invece).
Caro Beppe la drammaticità di questa assurda storia sul precariato consiste non tanto nel fatto che dei coglioni hanno creato una stupida legge che alimenti condizioni instabili sullo stato di salute del nostro lavoro. Penso che il problema sia un altro. Il problema sono le persone stesse che come pecore accettano qualsiasi legge senza possedere il senso critico e senza capire che il Danno è stato fatto a noi. Esistono persone che si vendono; persone che abbassano lo sguardo; persone che non credono al loro cervello ma a quello degli altri. Sono un ex dipendente buttato fuori da un giorno all’altro con una scusa banalissima. Non sto qui a dirti quanti anni ho o cos’altro. Dico solo che esistono persone che calpestano i loro diritti; persone che accettano di lavorare in condizioni disumane portando avanti filosofie stupide del tipo “c’è chi sta peggio di me” o “l’importante è lavorare”. La cosa più assurda è che questa legge ha disgregato il Gruppo ed ha creato Individui. La condizione di precarietà mette le persone in continua competizione. Chi sta vicino a me è visto come un nemico e non come un collega di lavoro. Parlo in questo modo perché queste cose le ho viste e chi ci comanda ci marcia sopra. Un tempo caro Beppe esistevano campi di battaglia intellettuali dove le persone combattevano per far valere la propria condizione di libertà; oggi è bastata una legge per distruggere tutto ed i potenti non fanno altro che stare seduti sulla loro comoda poltrona aspettando che aumenti sempre più la produzione, e che diminuisca il salario dei dipendenti ed aumenti la precarietà. Noi ci accontentiamo di guardare il Grande Fratello o di sperare di fare una grossa vincita al super enalotto creando così una desertificazione del lavoro per Noi e per i nostri Figli. Che peccato Beppe, so cosa succederà Domani e non posso far nulla perché esistono persone che hanno paura di combattere
VERGOGNAMOCI
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
Più c’è competizione nella classe operaia, meno ce nè nella classe dirigente: è un’equazione matamatica.
Negli ambienti di lavoro tra colleghi c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
Si combatte per prevalere, per essere il benvoluto, la prostrazione ai capi è assoluta. E’ un mondo fatto di spie, di pugnalate alla schiena, di vere e proprie strategie di sopraffazione verso i nuovi arrivati. La competizione è al massimo: non solo si cerca di produrre più degli altri, ma si cerca nello stesso tempo di boicottare gli avversari.
Nel mondo dirigenziale vige la cooperazione… non è paradossale?
Caro Alessandro Arrigo, concludo la nostra discussione con qualche commento!!
Inannzitutto lasciami dire che il senso civico e di rispetto delle regole del sottoscritto molti se lo sognano!! Vivo in un posto (CT) dove la gente quando può parcheggia l’auto sulle strisce gialle dei disabili ed attua tutta una serie di comportamenti che io non terrei neanche sotto tortura!!
Io parto da una semplice regola: non si deve violare alcuna legge o regola se questo implica un disagio sia pure minimo per qulacuno.
Ciò detto, una legge io la definisco seria se applicabile giustamente. Le cose che tu dici (spamming, pubblicità etc etc) infatti a me succedono continuamente, quindi vuol dire che questa legge sulla privacy tanto serie non è, in quanto non applicabile. Nè è punibile chi la viola, visto che non mi posso mettere a denunciare tutti quelli che mi chiamano al telefono per propormi contratti a questo o quel servizio; oppure denunciare chi mi invia le e-mail di spam (j. holmes ed altri nomi del genere!!).
Inoltre, l’impiegato dell’ospedale che rimanda indietro il figlio del malato facendolgi fare un viaggio di 200 km senza dargli la cartella clinica (appellandosi alla legge sulla privacy) non mi sembra sia un galantuomo….anche se rispetta la legge!!
Quindi: rispettiamo la legge, ma con giudizio e soprattutto se è una legge serie non perché è….la legge (con il paraocchi!!).
Questo al limite andrebbe bene in Paesi dove l’ordinamento giuridico è costituito da norme serie ed in numero congruo. Cosa che di certo non avviene in Italia!!
Altrimenti dovremmo ammettere che anche la legge Biagi e tante altre, sono leggi giuste…..ed il problema degli schiavi moderni sarebbe bello che risolto!!
Ma non mi sembra davvero la migliore chiave di lettura della questione!!
Ciao….e non te la prendere troppo calda con ‘sta legge sulla privacy, che rimane una boiata!!
E non scordare la giustizia civile al collasso totale!!
Condivido anch’io, ora che ti sei spiegato meglio (o che ho capito meglio io) ^_^
ps. io non difendo la legge sulla privacy (e ancor meno sul copyright), dico solo che se Beppe fa battaglie di legalità, allora deve rispettarla o combattere per cambiarla.
Io penso che non si debba avere alcun timore a manifestare contro lo stato terrorista di israele, e se si ha voglia di dare fuoco alla bandiera di uno stato creato dal nulla a casa di altri (e che quindi è un simbolo, e non il simbolo dell’ebraismo -ovviamente non la pensano così gli ebrei che identificano lo stato con la loro religione…- ma solo il simbolo di come le organizzazioni sovranazionali possono decidere, per risolvere un loro problema, di scaricarlo addosso a altri popoli inermi) allora che gli si dia fuoco a quella bandiera insanguinata, senza ripensamenti o remore: non ce n’è alcun motivo! Si tratta di un gesto politico e, è vero, allo stato attuale delle cose, per avere la pace, anche i palestinesi debbono rassegnarsi a convivere con gli ebrei occupanti, ma israele si comporta come lo stato assediato, e invece di cercare la pace fomenta da sempre l’odio con le sue rappresaglie, e chiunque in occidente non faccia finta di non vedere ha il dovere di manifestarlo.
Infine, non vi sembra fuori dal mondo (o dentro un mondo medievale) costruire uno stato dal nulla per dedicarlo a un popolo che si identifica per la sua religione (gente da ogni parte del pianeta!)? Un gigantesco GHETTO (con tanto di muro)! Avete un gran senso della comunità? Ok, va bene, ma così dimostrate di non essere in grado di vivere nel mondo contemporaneo. Come dire… avete un po’ esagerato, non vi pare?
ma le fette di salame (rigorosamente di montone) te le toglierai mai dagli occhi? vai a vedere la tua bella democrazia islamica, passaci anche di striscio per i territori palestinesi, prova a fare una fotografia anche solo ad un paracarro, o ad esprimere con un locale un “tuo dubbio” e poi mi dirai… e dove hai studiato la storia dello stato di Israele, in rapporto a quella delle altre nazioni (come l’Italia ad esempio), su arabcomint.com? Complimenti: “lo stato terrorista d’Israele” il perfetto rovesciamento, il colmo della proiezione, bravo!
Quelle urla e quei gesti ieri avvenivano mentre sfilavano i reduci della brigata ebraica, molti dei loro amici sono sepolti dalle mie parti: vergogna!
ecco i “fascisti di sinistra” dei quali proprio non abbiamo bisogno: ma perché quelli come te, per coerenza, non rispolverano la camicia nera?
o forse il rosso ti piace in quanto epigono di Lavrentji Beria?
Beppe, ma un piccolo cenno sulla “festa” (di tutti gli Italiani) del 25 aprile e quello che è successo a Milano? Non ti pare il caso di dire qualcosa o sei già passato sul carro dei vincitori?
O.T.
Arrestato Turino esponente di AN mentre intascava una tangente…???
A quelli che dicevano che AN non aveva inquisiti,
praticando lo ZOPPO eh eh eh!
Ma la smettiamo di fare i pettegoli? Appare una notizia su un giornale e subito vieni processato e condannato… Bene, complimenti, evviva i paladini della Costituzione…
Che sia da una parte o dall’altra, aspettiamo di avere le condanne definitive, il fatto che sia stato arrestato non vuol dire nulla, come dimostrano i migliaia di casi di errori giudiziali…
Come si può esser non pessimisti, guardando la situazione in cui ci troviamo?
Vedo gente che si lamenta perchè non c’è crescita demografica. Vedo gente che colpevolizza chi, in prossimità dei trent’anni non ha ancora messo su famiglia. Vedo gente che critica chi è costretto, ad dover stare ancora a casa dei suoi…
Sono un ragazzo di 18 anni, forse un pò ignorante, ma di certo non deficente.
Non bisogna essere certo dei geni per capire che per potersi permettere una casa bisognerebbe lavorare 2 o 3 vite di seguito.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che per poter pagare un affitto mensile, si deve dare metà, o addirittura tre/quarti del proprio stipendio e il resto se ne va per alimenti e tasse e deve proprio avere proprio un’ottimo stipendio per poter mettere da parte qualcosa.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che molti per sopravvivere, dovranno fare fare i leccac**o alle banche per poter avere un prestito per andare avanti.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che se non dai garanzie alle banche, i prestiti te li puoi scordare.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che chi non ha i parenti o qualche conoscente, che gli dia una mano il suo futuro che gli aspetta è squallido e senza certezze.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che prima di poter mettere al mondo dei figli, bisognerebbe quantomeno, garantirsi la propria sopravvivenza.
Mio figlio ha presentato un progetto alle regione. Unionfidi, banca della regione si fa garante per il il 50% del finanziamento. Poi c’è la garanzia ipotecaria sull’immobile che verrà acquistato. Io come genitore darò a mio figlio 30.000 euro per la ristrutturazione più la fidejussione sul mio stipendio. Tutto questo alla Banca di Roma non basta per concedere il finanziamento alla nuova impresa Vogliono ancora altre garanzie e fidejussioni.
Qui non stiamo parlando di posto fisso. Qui stiamo parlando di rischiare in proprio, di intraprendere una nuova impresa. Come fanno due ragazzi di 23 e 26 anni a partire se non hanno alle spalle genitori miliardari?
Sono capaci tutti a fare i banchieri chiedendo 1000 di garanzia per dare 100.
Le banche hanno una grandissima responsabilità della tragica situazione in cui versa il nostro paese. Le banche e le finanziarie ci stanno strozzando con il consenso del potere politico.
Le banche stanno inmmobilizzando il paese e nessuno dice nulla su questo, tantomeno i politici.
OK! sono daccordo con te,allora che si fa?, sei pronto? a scendere in piazza? e incominciare a farsi sentire? anche con i manganelli se è necessario?,come non’è civile? ok allora continuiamo a protestare civilmente, che hai nostri politici va bene cosi’una cosa sola ti chiedo, quando nei tg chiamano i no-global dei sovversivi fammi il piacere non credergli, è solo gente come me e te che è stanca di sentire chiacchere o vedere che in questo Paese si fanno solo gli interessi dei finazieri,dei banchieri(strozzini)e dei propri.
Sai come vedo lo scenario politico dell’italia, come una grande giostra dei calci in culo: altro giro altra corsa, forza!!! i seggiolini sono liberi sotto gli altri!!!!
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Buona giornata!
Annamaria Farina 26.04.06 12:51
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Quello che manca ai POVERI comunistelli è la voglia di LAVORARE!
Buona giornata anche a Te ……… non posso dirti Buon Lavoro perche Tu sei una di Loro
La tua risposta piccata mi lascia intendere che tu sei uno di quelli…ah ah ah!!!
Sì tesoro. Sono una comunistella. Socia di una sporca coop rossa e rubo lo stipendio grazie alle tasse che tu paghi.
A proposito, che lavoro fai?
Tranquillo, ti laggiamo…nostro malgrado ma ti leggiamo.
Ho appena terminato di leggere la cronaca degli episodi avvenuti a latere della manifestazione del 25 Aprile a Milano.
Episodio 1 – Moratti e famiglia
Episodio 2 – Ebrei e bandiere israeliane
Episodio 3 – Pezzotta
DOMANDA:
Che differenza passa tra i gruppi ULTRAS di estrema destra allo stadio e gli estremisti di sinistra ieri a Milano ? La location ?
I HAVE A DREAM – 25 Aprile 2007
Tutta la VII Gap di Bologna che sfila alla festa al gran completo, comprensiva di tutti i caduti in azione o defunti per vecchiaia, tutti con la stessa forza fisica di quand’erano ventenni-trentenni.
Glielo farebbero capire loro l’antifascismo a quel centinaio di sanguisughe antidemocratiche, anche a mani nude.
Da venerdì la Bnl parlerà francese. Dopo due anni di dura lotta per il controllo della banca di Via Veneto, si riunisce l’assemblea che è chiamata a rinnovare il cda. Il voto scontato a favore della lista unica presentata da Bnp Paribas, azionista con oltre il 50% del capitale in attesa delle adesioni all’opa che si chiuderà il 16 maggio, consentirà alla banca transalpina di prendere definitivamente la guida dell’istituto di credito. Inizia così una nuova stagione per la Bnl, che entra a far parte del gruppo francese ed esce dal listino di Piazza Affari.
Un epilogo che, dopo il passaggio di Antonveneta ad Abn Amro, chiude anche l’altra grande partita finanziaria del 2005. Escono di scena anche gli ultimi protagonisti della battaglia che ha visto schierati da una parte il Patto di Sindacato, con il Bbva, Generali e Della Valle, e dall’altra prima il Contropatto degli immobiliaristi e poi l’Unipol di Giovanni Consorte.
Una battaglia, spesso combattuta sul filo della legalità, che ha lasciato sul campo vittime illustri, su tutti proprio Giovanni Consorte e Stefano Ricucci travolti dagli scandali giudiziari, e distribuito ricche plusvalenze, prima agli immobiliaristi e oggi al Bbva, alle Generali e a Della Valle, i soci storici di Via Veneto che lasciano ai francesi il timone della banca incassando 2,925 euro per azione. La vicenda Bnl, per altro, è stata anche uno dei terreni di scontro su cui l’ex Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, ha perso la battaglia per la difesa dell’italianità
SOno un lavoratore precario, come tanti… e sono sempre più convinto che con qualsiasi soluzione, decreto legge e piano economico, si trovi sempre la strada per portare l’acqua al proprio mulino…. Purtroppo in Italia non abbiamo una classe imprenditoriale degna di questo nome, nella nostra cultura è ben radicato il concetto di “referenza” e assolutamente senza valore quello di “merito” e di “rischio imprenditoriale”… cosa ci aspettiamo??
Internet, le auto i decreti legge… sono tutti mezzi che misurano la loro validità a secondo dell’uso che se ne fa… Anche i primi due sarebbero assolutamente contestabili se si pensasse solo alla pedofilia o a buttare sotto i passanti!!
La strana coppia in sella al “partito delle tasse”
Prodi e Padoa Schioppa preparano la “festa” al nostro portafoglio
Il partito delle tasse marcia verso il governo del paese. Ora che si va dipanando il fumo post elettorale e l’Unione si avvia a costituire il più fragile esecutivo che la storia repubblicana ricordi, prende forma la fisionomia di una coalizione nella coalizione, specializzata nel tradurre in pratica politica una tesi malcelata durante la campagna elettorale: ripianare i problemi del paese scucendo direttamente il portafoglio dei cittadini. Non importa se i primi segnali di ripresa dei consumi, della domanda interna, e dunque dell’economia intera, cominciavano a comparire all’orizzonte. E’ una coalizione interpartitica, di cui fanno parte esponenti di più aree del centrosinistra, ma anche tecnici ed ex premier. E che ora trova facile sponda nelle pressioni delle grandi istituzioni economiche europee e mondiali, dall’Ecofin al Fondo monetario internazionale. Da Prodi a Bertinotti, da Tommaso Padoa Schioppa al premier della grande crisi degli anni 90 Lamberto Dini.
Quest’ultimo raccoglie appieno le indicazioni del Fmi e rilancia: «Serve subito una manovra correttiva rapida per agire sui conti pubblici italiani. Occorrerebbe una combinazione di maggiori entrate, attraverso la revisione dell’aliquota Iva, e di contenimento della spesa, attraverso ad esempio il blocco del turn-over nel pubblico impiego». Inoltre, ha aggiunto, «bisogna tenere sotto controllo la spesa delle regioni, visto che in alcune si è registrato un eccesso rispetto al patto di stabilità. La manovra correttiva dovrà essere il primo atto del nuovo Governo».
L’orizzonte di manovra disegnato da Dini, del resto, è lo stesso che in questi giorni è trapelato dallo staff di Romano Prodi, intenzionato a resistere alle pressioni dei Ds, a caccia di visibilità nel futuro esecutivo, ed assegnare la prestigiosa poltrona di superministro dell’Economia a Tommaso Padoa Schioppa. Un quadro tant
Lo sai benissimo che l’italia ha un debito pubblico del 106% del pil e che non puo continuare così.. certo, se il disanvanzo non fosse cosi altro basterebbe una buona politica espansiva in memoria di keynes…
l’economia italiana non si deve riprendere, si deve evolvere e rinnovare, xk manca di una struttura salda e di una pianificazione corretta in grado di garantire la sostenibilità dell’economia…. “made in italy” è un marchio tanto decantato quanto nullo. escluse le nicchie di mercato l’italia perde. Il precariato va estromesso dall’italia, poichè le imprese devono cercare competitività in progetti pluriennali sostenibili, non sulle spalle dei lavoratori k poi non consumano e quindi si forma il circolo vizioso che porta l’economia in depressione.
Possiamo sempre fare come hanno fatto lo psiconano & compagni di merende, riduciamo le tasse (ai ricchi naturalmente) ed aumentiamo il debito pubblico (proprio quello che secondo quanto affermava il berlusca ne 2001 era la causa di tutti i mali del paese, … poi lo ha ingigantito, ma vallo a capire!) tanto prima o poi qualcuno lo pagherà! Allora non ci saranno più problemi di tassare le rendite sui capitali, tanto finiremo come l’argentina BOT e CCT finiranno carta straccia!!!!!!!!!!!!!!
Era sindaco di Roma quando la Centrale fu svenduta a Sergio Cragnotti, che poi la cedette a peso d’oro a Calisto Tanzi. «Fu un’operazione irregolare» sentenzia oggi il Tar del Lazio, che condanna il Campidoglio a risarcire il potenziale acquirente escluso dalla compravendita
E Rutelli “annega” in un bicchiere di latte…
Rutelli si perde in un bicchiere di latte. Sedeva lui sulla poltrona di sindaco di Roma, nel 2000, quando la Centrale del Latte venne svenduta nel 1997 per 80 miliardi di lire a Sergio Cragnotti. Una procedura di privatizzazione che ha avuto «uno svolgimento non regolare»: lo ha stabilito il Tar del Lazio, accogliendo in parte il ricorso presentato dalla società Fattoria Ariete Latte Sano. Il Tribunale amministrativo regionale ha sancito l’illegittimità del «silenzio-rifiuto impugnato» e giudicato in parte illegittimo il comportamento del Comune di Roma.
In particolare, secondo la II sezione del tribunale, il Campidoglio avrebbe dovuto opporre una replica alla diffida a risolvere il contratto di vendita della Centrale del Latte alla Cirio, anche se, precisa il giudice amministrativo, rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione la decisione di indire o meno una nuova gara.
In questo senso, il Tar ha stabilito che il Comune dovrà risarcire il «danno emergente» ad Ariete Latte Sano e pagare 30mila euro per spese di giudizio e ha ordinato al Campidoglio «di dare esecuzione alla diffida, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione notificazione della presente decisione, con l’avvertenza che, qualora l’amministrazione resti inadempiente oltre il detto termine, la Sezione, su richiesta di parte, nominerà un commissario per provvedere in luogo della stessa». La società che ha presentato il ricorso, in particolare, aveva contestato la violazione da parte della Cirio di una delle clausole contrattuali: l’impegno a non cedere per 5 anni le azioni acquistate. Un impegno che la società di Sergio Cragnotti avrebbe disatteso immediatament
Come tanti anchio Penso che la legge Biaggi sia una schiavitu’, io ho lavorato a co.co.co. per tre anni , e credetemi è molto frustrante vedere i tuoi colleghi con la bella 13°, oppure starsene a casa in malattia senza problemi o paure di ritorsioni da parte del datore di lavoro, io a co.co.co. dovevo recarmi al lavoro anche con 38 di febbre. Ma per mia fortuna per una botta di culo (Mi son recato da un Avvocato del lavoro) sono stato assunto a tempo indeterminato.
Secondo il co.co.co. puo’essere una buona cosa appatto che:
1:inquadrare il co.co.co. come un cotratto unico Nazionale superiore a qualsiasi altro contratto e non in base all’apparteneza di settore, vedi commercio, metalmeccanica, industria ecc…
2:il co.co.co. deve prevedere non solo la 13à ma anche la 14° per quei contratti della durata di un anno.
3: che tutti i precari d’Italia a fine mese vadano a mangiare a casa di prodi,berlusconi,casini,d’alema,fassino,fini,larussa,bossi,maroni,calderoli,pecoraro scanio,ecc…
per la paghetta settimanale,tutti da ciampi.
PS.scusate per non aver messo la maiuscola ai nomi propri di persona, ma non l’ho fatto semplicemente perchè credo che non siano dei grandi uomini, sono solo faccendieri da 4 lire.
Mi dispiace caro Antonio,
anche io sono stata co.co.co, ma ti volevo ricordare che quella riforma non è di destra ma di sinistra!! Legge Treu.
E la legge Biagi non ha cambiato sostanzialmente nulla, se non vincolare un pò di più, nella forma, con l’obbligo di esplicitare un progetto di lavoro. ed è quindi diventato un contratto a Progetto co.co.pro.
Ad oggi sono un co.co.pro sono sotto pagata e sono dovuta tornare a casa dai miei..
Ma non diciamo patacate però, la sinistra che sta andando al governo è quella che c’era 5 anni fa.. non facciamoci illusioni per cortesia e basta demagogie!!!
E chia ha detto che la legge biagi l’ha fatta la destra?.
CMQ tu dici che la sinistra di oggi e quella di 5 anni fà? beh scusa ma devo dissentire perchè penso che la attuale sinisytra sia anche peggio di quella di 5 anni fà
Sono perfettamente d’accordo alle modifiche proposte da Beppe alla legge Biagi che, di fatto, ha si aumentato la precarietà, ma che comunque cerca di mettere un freno alla disoccupazione; magari si può discutere sulla percentuale di lavoratori precari in azienda, ma non sulla retribuzione che è da terzo mondo e va assolutamente adeguata al costo della vita.
Non credo sia saggio abolirla del tutto senza proporre qualcosa di simile in quanto il risultato immediato sarà senz’altro l’aumento dei disoccupati e a queste condizioni non credo che si arriverà ad un risultato nemmeno a lungo termine.
Chi, al governo, si proporrà all’abolizione totale dovrebbe essere pronto a raccogliere una sfida gigantesca per non trasformare gli attuali precari in disoccupati totali; di fatto sappiamo di non poter costringere le aziende ad assumere a libri (come si dice in gergo) ogni suo occupante, piuttosto sappiamo che a loro costerebbe meno di 1/5 andare ad aprire in Romania o Slovenia (e chi glielo potrà impedire poi?).
A questo proposito mi piacerebbe sentire da chi vuole solo ed esclusivamente abolire, anche qualcosa di propositivo che possa essere realmente conveniente per entrambe le parti (sempre che esista).
Da quello che so io (potrei anche sbagliare), i lavoratori a progetto avrebbero dovuto essere pagati come i loro omologhi con partita iva per compensare la loro “flessibilita’”, ma in realta’ le aziende hanno poi sostituito molti collaboratori con partita iva con lavoratori a progetto pagandoli come, se non meno, dei propri lavoratori dipendenti!
TORINO. «Vogliamo un contraddittorio pubblico tra i nostri esperti e quelli dell’ Unione Europea sul progetto della Torino-Lione». Lo ha detto Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Bassa Valle di Susa.
grillo è finita la campagna ELETTORALE??
tu coglioncello (beppe grillo)oggi sei rimasto nella Tua villa in liguria?
oppure tu INFAME (beppe grillo)sei sulla Tua barchetta da 500.000 euro spaparanzato al sole ?
Ti prego non fare una dichiarazione dei redditi come l’anno scorso ….. 25.000 euro
2 domande:
-ma se in un’azienda (pubblica o privata) c’è una certa percentuale di precari (in alcune parliamo dell’85 percento dei lavoratori), essi non dovrebbere avere una rappresentanza negli organi “decisionali” previsti dalla legge? Perchè questo non accade?
-non ci dovrebbe essere un meccanismo che permetta di poter inserire le proprie esperienze “precarie” per aspirare a lavori, via via, di migliore qualità?
In altre parole non è che si ricorre al precariato, oltre che per il costo basso, sopratutto perchè queste persone non possono “dare fastidio”. Se questo fosse vero sarebbe un comportamento anticostituzionale.
Non è questione di flessibilità del lavoro, secondo me, la questione è la flessibilità delle regole, non uguali per tutti.
ho un dubbio e vorrei sapere cosa ne pensate.
io personalmente ritengo:
1)che la manifestazione di ieri fosse l’occasione sbagliata per bruciare le bandiere israeliane
2)ma soprattutto che definire ANTISEMITA colui che, contrario alle POLITICHE di ISRAELE nei confronti dei palestinesi, bruci la banidera israeliana (gesto estremo, a mio avviso non civile, ma in qualche modo simbolico) sia un errore gravissimo, utile a mistificare e a giustificare la posizione razzista di Israele.
NON si tratta di razzisti antisemiti pronti a bruciare gli ebrei come fossero le bandiere israeliane, ma di persone che manifestano una contrarietà forte nei confronti di Israele a causa del SUO razzismo
Facciamo un ragionamento per assurdo.
Una nazione, poniamo la Svizzera, tratta una popolazione che vive al suo interno, mettiamo siano i Romanzi, in maniera analoga a quella con cui gli israeliani trattano i palestinesi.
Io mi oppongo alla politica svizzera nei confronti della minoranza romanza e brucio la bandiera svizzera:
sono un razzista antielvetico o sono contro la politica Svizzera????
Forse non ti sei accorto che a qualcuno fa comodo che tra israeliani e palestinesi non vi sia una pace, ogli volta che israele tende la mano alla palestina perche si crei uno stato riconosciuto e pacifico con cui si possa dialogare diplomaticamente, guardacaso capita che un idiota kamikaze si fa saltare in aria ammazzando gente civile tra cui donne e bambini. Perchè ci dispiace per i bambini che muoiono quando vengono usati come scudi dai trroristi e non ci dispiace altrettanto quando muoiono bambini israeliani? Perche se in italia tutti erano contrari alle politiche di berlusconi, nessuno ha bruciato il tricolore? Io sono convinto che nessuna bandiera debba essere mai bruciata, di qualsiasi colore sia.
mmh… mi sembra più o meno la stessa cosa di quando si dice che i comunisti (italiani) sono contro l’America e gli Americani… quando invece ce l’hanno solo con il governo americano… + o -… naturalmente…
Detto ciò… condanno tutte le forme violente di protesta da qualsiasi ala vengano (sinistra o destra)… oserei dire persino i fischi alla Moratti… anche se appariva più una manovra di propaganda (visto che è candidata alle amministrative a Milano) che un portare il proprio genitore ad una manifestazione commemorativa.
Sui fischi alla rappresentanza ebraica invece non transigo… chi l’ha fatto dovrebbe vergognarsi se fosse ancora in grado di farlo…
Altro argomento per i sostenitori della legge “tout court”……
Dlgs 626 non so di quale anno sulla “Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro” bla bla bla…..
Sì, mia nonna!!
Perfetto italian style: scrivo che una cosa non si può fare (per legge), che le condizioni di lavoro devono essere……bla bla bla
Poi massacro migliaia di persone all’anno, perché faccio lavorare stranieri senza alcun permesso sospesi nel vuoto sulle impalcature dei cantieri!! Faccio lavorare per 4 soldi dei poveracci in impianti chimici dove contraggono terribili malattie (Taranto, Porto Marghera, Priolo, etc etc)
E magari i tribunali si ingolfano perché ci sono quelli che hanno fatto la causa a Beppe Grillo che ha pubblicato sul libro la loro e-mail!! O che hanno fatto causa al vicino di casa perché i suoi colombi gli hanno cagato sulla ringhiera del balcone!!
Siamo seri per favore e se proprio dobbiamo fare qualcosa….prendiamo esempio dai Paesi più seri e civili del nostro!!
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Forse sarebbe il caso di licenziare un pò di professoroni dalle università (che inventano sempre nuovi corsi di laurea soloper fare soldi e pagare gli stipendi agli statali) e creare un vero, realista mondo dell’istruzione, che guidi al lavoro.
Hai ragione, si sono inventati corsi universitari per tutto e di più, pure per cose inutili…
E non parliamo del nepotismo e di professori decrepiti che continuano ad andare ad insegnare senza lasciare largo ai giovani.
Siamo al tracollo delle idee,
abbiamo un economista premio nobel che critica la politica del lavoro, ma non propone un programma concreto di finanziamento delle sue indicazioni.
Tutti bravi al di fuori, ma di concreto voi che fate?
ah… sempre a proposito di Cossiga, guardate che si dice su Wikipedia a proposito della Strage di Bologna dell’80:
“Subito dopo l’attentato, il governo presieduto da Francesco Cossiga e le forze di polizia ipotizzarono dapprima cause fortuite per lo scoppio, indirizzando successivamente l’attenzione – quali mandanti della strage – verso le Brigate rosse”
Caro Alessandro Arrigo, scusa se te lo dico ma mi sembri un po’ come quel tale Furio dei film di Verdone!! Te lo ricordi? Era socio ACI!!
Se io invio un curriculum ad un’azienda è chiaro che manifesto implicitamente la mia volontà al trattamento dei miei dati sensibili (??) Più che altro mi interessa che quelli mi chiamino per un colloquio e magari mi assumano, non se spossono leggere (trattare??) quello che io gli ho scritto!!
Se posto sul blog lo faccio perché condivido quanto fa Beppe Grillo e non mi sogno di fare denunce perché si rende pubblico ciò che io posto (i commenti sono dati sensibili??). Se lo dico a Beppe è perché voglio che lo si pubblichi!!
Avvocati, denunce, bla bla….Mi sembra la riunione di condominio!!
Siamo un Paese al tracollo anche perché abbiamo un ordinamento giuridico denmenziale!! Milioni di cause ingolfano le sezioni civili dei tribunali!! Molte sono dei vari Furio che fanno causa al vicino di casa perché il cane piscia nel cortile condominiale!! E i pretori rinviano di anni le cause di lavoro, fatte magari da gente disperata che attenderebbe una giustizia rapida.
Il paese degli azzeccagarbugli siamo…..altro che legge sula privacy!!
Ciao e non te le prendere che sei senz’altro in buona compagnia. Questo è poco ma sicuro. E noi andiamo fondo…..allegramente!! Nel rispetto della privacy!!
Caro Ivan, quando invii un curriculum il tuo consenso al trattamento dei dati lo devi dare in maniera esplicita, con il riferimento alla legge (altro che implicito)
Il trattamento dei nostri dati (soprattutto a fini commerciali) è vitale per far sì che i soliti furbi non se li passino come figurine per poter riempire le tue caselle (fisiche o virtuali) di schifezze promozionali e per tutelarti in quanto individuo. Senza la tutela alla privacy per esempio non potresti possedere un indirizzo email per più di 2 minuti senza doverlo chiudere per spam.
Le leggi, anche se non piacciono, vanno rispettate e Beppe ha sempre fatto battaglie di legalità e mi stupisce che tu, suon fan, sembri non tenerci più di tanto.
Se l’Italia va giù è perchè abbiamo un senso della legalità che applichiamo a singhiozzo, quando ci fa comodo. Se vai in altri paesi non trovi cani che pisciano dove non dovrebbero perchè i loro padroni hanno un senso civico diverso dal nostro…anzi…dal tuo…
è la prima volta che scrivo su un blog ma l’attenzione che mi ha destato l’articolo del premio Nobel merita una mia piccola considerazione. Ciò che lui dice è una verità assoluta ma ciò che omette è l’altra perversione dell’Italia, ovvero il posto fisso. Ci troviamo in una situazione dove chi ha contratti a tempo determinato è veramente “uno schiavo moderno” e chi li ha a tempo indeterminato è di fatto illicenziabile. Questa seconda perversione, che Beppe Grillo tratta poco, è almeno altrettanto grave della prima per lo sviluppo dell’economia (l’arte di spostare le cosa) e di un’occupazione piena ed efficiente.
Avrei moltissimo da dire a questo proposito con idee concrete rispetto a soluzioni che reputo piuttosto semplici.
Grazie dell’ospitalità.
In questi anni le uniche aziende che aprono in Italia sono le cosiddette “società di fornitura di lavoro temporaneo”.
A mio avviso sono troppe e non fanno altro che mirare al fatturato e quindi ad un profitto. Sotto il punto di vista umano sono pessime.
Se dipendesse da me limiterei il loro proliferarsi, ma cavolo dipende da tutti!
In Francia il popolo, la gente, i ragazzi, le persone, insomma si sono fatti sentire!!
Bisogna urlare altrimenti non ci ascoltano!
Ma per URLARE bisogna essere in tanti.
L’incontro tra domanda e offerta di lavoro dovrebbe avvenire tramite i Centri per l’impiego,
ma tutti noi sappiamo che funzionano poco e male.
La gente ha bisogno di concretezza.
Le cose devono essere cambiate per il bene di tutti.
Ti racconto questo…
lavoravo per una ditta che in poco tempo a torino è diventata enorme. Ho fatto un corso di formazione di un mese per rispondere al 187, per far si che non costasse nulla all’azienda, ha fatto subentrare la Randstad Spa, che fornisce lavoro temporaneo. Finito il mese di corso, per giustificare i finanziamenti del Formatemp, ci ha assunti per 15gg. e poi siamo passati sotto la grande azienda per 55gg. rinnovabili. Alla scadenza dei 55gg. la Randstad Spa, ha messo un annuncio con un’offerta migliore, ho risposto all’annuncio e sono stato contattato. Quando hanno saputo che lavoravo già per un loro cliente, mi hanno detto che loro non potevano presentarmi all’altra scoietà perchè loro avevano preso dei soldi dalla ditta che ha in mano il 187 e che per correttezza non potevano farmi cambiare lavoro. Sono arrivato alla conclusione che siamo ormai merce di scambio come gli schiavi. C’è chi specula alle nostre spalle.
I corsi Formatemp poi servono a cosa?
Ho partecipato di recente ad un corso Adecco finanziato da Formatemp. Beh…l’impressione che ne ho avuta è quella di una grande superficialità e di un giro di soldi tra sindacati, agenzie, organizzatori di corsi di formazione e formatori(altri precari anche loro).
a proposito di lavoro e diritti, forse non c’entra granchè, ma qualcuno sa rispondere a due domande che mi stanno sul gozzo da un pò di tempo? e se non sapete rispondere, sapete dirmi dove poter trovare informazioni al riguardo?
domanda n° 1: prima del mio rientro dalla maternità (fatta alla luce del sole, senza togliere niente a nessuno) l’azienda dove lavoro mi ha costretta ad esaurire tutte le ferie residue. chi ha stabilito e perchè in alcune aziende ci si appella a questo costume ed in altre no? non trovate che sia una discriminazione bella e buona, visto che ai maschietti questa cosa non viene applicata?
domanda n° 2: c’è qualcosa a cui io possa aggrapparmi per convincere l’azienda a concedermi il tanto sospirato part-time?
grazie in anticipo a chi saprà dirmi qualcosa…
Io è dal ’96 che lavoro in modo precario e la legge biagi non c’era. C’era il caro Prof. Mortadella al governo, succeduto da tutti i suoi compagni di ora.
fra i criteri disperati ed esasperanti della Biagi.
Fra Leggi e normative che si contraddicono fra loro…
Fra impegni presi solo nominalmente e neanche troppo confermati…
L’italia, necessita di VERI PROGETTI, ATTUABILI, VERIFICABILI.
Se volete far parte di un progetto di comunicazione sociale sulle problematiche che ci assillano, passate da me ogni tanto:
se prodi fara quello che dice il programma dell’unione,qualche miglioramento e possibile,riforma di ammortizzatori sociali,abbassamento del cuneo fiscale per il lavoro a tempo indeterminato,regolamentazzione del lavoro”flessibile”(precario)…….
non eliminano il problema, ma migliorano il contesto.
qello che va superato e il concetto che il lavoro sia una mercie……una roba da demantare alle regole del mercato,e si compra cio che costa meno.
Buongiorno al Blog & soprattutto alla TRIBU’ (ciao Annamaria)
Beppe,
ci riproponi un argomento interessante, sul quale abbiamo discettato precedentemente.
temo di aver esaurito le forze per parlare della situazione di noi precari, del pubblico come nel mio caso o del privato.
oggi leggerò e basta…
ps: mi sono preso una rampogna (alias sgridata) dalla mia capa per un lavoro che non è venuto come lei gradiva.
al suo dirmi:
“alla fine vi paghiamo come foste dei professionisti”
mi è mancata la forza di replicarle dicendole che un professionista laurato ed “esperienziato” non lo pagherebbe 12 euro orari lordi per 16 ore settimanali, ma le costerebbe, per seguire un progetto come quello che seguiamo io ed il mio collega (12 ore settimanali), almeno 50mila euro annui…
le avessi risposto così probabilmente mi dovrei cercare un altro lavoro…
il problema di noi CoCoCo è la mancanza assoluta di diritti, malattie, sindacali, contrattuali.
Ci hanno levato anche il diritto alla dignità nel rapportarsi con i “datori” di lavoro.
Gert
ciao Jacopo.
mi è uscita dalla tastiera contro la mia volontà 🙂
passato bene il weekend lungo?
noi alla fine abbiamo optato per
Gubbio/Marmore/Spoleto/Assisi 3 giorni + 2 notti
niente male. ci voleva una vacanzina.
alla fine è da agosto che non mi muovevo da casa (se non per andare in friuli dai miei)
voi che avete fatto?
ciao
Ciao Gert.
Hai ragione, è proprio quello che dicevo nel post di Jacopo.
La differenza fra il vecchio contratto di formazione lavoro ed i nuovi contratti è proprio questa: la totale assenza di diritti.
Niente malattia, niente ferie, niente materintà…niente di niente e in moltissimi casi anche uno stipendio da fame!
Caro Beppe e cari ragazzi\e scusate se non mi attengo al tema della discussione ma ho la necessità di comunicare la rabbia che ho dentro…Sto organizzando con la mia associazione un concerto di beneficienza per la popolazione del Saharawi a Bucine(Ar)..è stato facilissimo trovare l’appoggio di comuni, gruppi della zona che vengono a suonare senzqa prendere un euro e anzi ci aiutano nellì’organizzare spendenndo il loro tempo..lo stesso fanno alcune associazioni(devo ammettere che la maggior parte non gliene frega un cazzo di fare qualcosa del genere!!)…ma lo sapete qual’è la cosa più brutta???Che i così detti cantanti impegnati, che dicono che l’Africa o la beneficienza va fatta e che se ne fanno portavoci sono all’ordine dei 10.000 euro se va bene…non vogliono sapere qual’è la storia di questo popolo e quale causa morale avrebbero nel venire a suonare a un concerto del genere che è tra l’altro gratutito e che persone come me si stanno facendo il culo per organizzare una cosa non per i soldi visto che tutto il 100% dei proventi andranno in beneficienza ma per sensibilizzare la “popolazione” e informaare che c’è ed esiste questo popolo oppresso da decenii visto che l’informazione non gli degna nemmeno due righe nelle ultime pagine dei quotidiani…Ringrazio i TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI che verranno da Pordenone a suonare non chiedendo molto e perchè prima di accettare hanno voluto sapere cosa è il Saharawi e cosa devono sopportare la persone di questo paese. Se qualcuno ci vuole aiutare..e l’aiuto che vogliamo è la vostra presenza vi prego di contattarmi alla mia e-mail formicasergio@interfree.it o allo 3334873501…vi manderò tutto il programma e se siete di fuori della toscana qualche posto dove potete dormire anche se con un sacco a pelo potete dormire nella zomna dove avviene il concerto.
Ci pensa Prodi a eliminare la legge Biagi…!!! Ah Ah Ah Ah Ah!!!!!! guardiamo ora se i comunistelli faranno sciopero come lo facevano quando era al governo la destra…… poveri comunistelli…..
mi chiedo e mi domando, oltre a lamentarci noi tutti, cosa facciamo? I francesi hanno osato, rischiato, hanno avuto il coraggio di scendere in piazza, farsi sentire, hanno deciso loro!!! E noi? mi chiedo, cosa facciamo noi quando il governo (qualunque esso sia) decide qualcosa che non vogliamo, quando cambia le regole del gioco mentre si sta giocando. Mi chiedo, è possibile che noi, popolo italiano, riusciamo a fare il nostro dovere solo quando si tratta di andare a votare? Ci riuniamo in massa, milioni e milioni di persone per vedere una partita di pallone, e si, il calcio, quello si che ci fa sentire “uniti”, un popolo di interisti, milanisti, yuventini, uniti e pronti a combattere distruggendo, urlando, tanto da riuscire ad essere ripresi anche in tv. Ma che bravi… allora il popolo esiste… esiste il concetto di unità… forse però abbiamo dimenticato le cose importanti. Ma si lo so…è più facile comprare un biglietto per lo stadio anzicchè organizzare una manifestazione per noi stessi, per il lavoro… per la nostra vita e quella dei nostri figli. Ma allora mi chiedo e mi domando… è possibile che la maggior parte degli italiani non è tanto contraria alla legge biagi? Che alla maggior parte degli italiani vada bene il precariato? O forse è un problema di informazione?… ma si… forse è proprio così… la gente non sa, la maggior parte della gente ci crede davvero che il precariato è necessario, inevitabile insomma la cosa migliore… sapete come penso che si chiami tutto questo mutismo? Lavaggio del cervello, o d_istruzione sociale. Bisognerà adesso faticare il doppio, per chi ne ha coscienza.
***Vale
Caro Beppe… forse bisognerà postare qualcosa al riguardo…
La precarietà la favoriscono anche le Leggi Finanziarie degli ultimi anni, che impediscono agli Enti pubblici (un tempo ritenuti il posto di lavoro più sicuro del mondo!) di assumere a tempo indeterminato. Vi faccio un esempio?
Io lavoro in un Parco, da cinque anni andiamo avanti con contratti a tempo determinato o con lavoro interinale per 3 persone che a noi servono come il pane, perchè fanno dei lavori fondamentali per il ns. ente, per i quali non cè’ personale fisso a sufficienza.
La Finanziaria di quest’anno non solo non ci ha consentito di trasformare questi rapporti di lavoro i contratti fissi, per tre ragazzi di 30 e più anni che, visto che sono bravissimi, avrebbero anche il diritto ad una certezza per la vita e a progetti seri, ma ci ha anche imposto di non rinnovare loro un contratto di tre e sei maesi, per un taglio netto alle spese. Risultato: ci siamo inventati per ora delle prestazioni d’opera occasionali per poterli tenere qui, con un netto peggioramento del trattamento: nessun contributo, diritti in meno ecc. ma in definitiva i soldi li spendiamo lo stesso.
Ma perchè in Italia non si scende in piazza a protestare come hanno fatto i ragazzi francesi? Il sindacato dorme? La sinistra si è dimenticata dei girotondi?
Alessandro, calma!
Sei forse entrato in una libreria e hai trovato il libro di Beppe contenente i tuoi dati sensibili?
Non credo.
Sono convinta (e non mi stò prostrando) che quando Beppe scriverà il suo libro, rispetterà tutte le leggi in materia.
Nel caso non lo facesse, sarò con te a protestare, anche per vie legali se necessario.
Ti faccio notare che sollevandolo io il problema ho evitato che lo facessero i soliti troll, con espressioni ben peggiori ed in termini molto meno pacati.
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Viva il premio nobel ma, dico io, ci voleva un premio nobel? Noi precari queste cose le diciamo da anni…Ma se lo dice il premio Nobel ecco che è più credibile! Ha ragione il vacca di sotto (ma xché non cambi cognome?): siamo sempre in attesa del personaggio illustre che dia voce e autorevolezza alle nostre voci e iniziative. Perché beppe non sostieni sta anagrafe? perché non capisci che il problema dei precari, il motivo per cui noi precari non scenderemo in piazza e non faremo mai sciopero, è la paura? è la totale sfiducia in noi stessi? Sostieni e dai fiducia alle nostre voci, aiutaci a risvegliarci facendo magari un passo indietro
cari lettori del blog
non possiamo lamentarci se un laureato va a fare il postino o va a lavorare nei call center!!!
sapete quali sono le specializzazioni di questi ragazzi/e??? psicologi, agronomi e tutte le facoltà che VANNO DI MODA!!!
oggi un giovane che sceglie che carriera intraprendere NON PENSA a quali e quante possibilità avrà un giorno di trovare lavoro!
es.: Uni di padova, 300 iscritti all’anno a scienze e tecnologie alimentati contro 20 circa in ingegneria dei materiali!!!
non è il mondo del lavoro che si adatta a noi, ma il contrario…
E allora perché non le chiudono tutte queste facoltà, master e corsi di formazione che non danno, secondo te, sbocchi?? Basta far ricadere la responsabilità sempre e solo sui precari che hanno fatto scelte sbagliate iscrivendosi all’università. A parte il fatto che la maggior parte degli ingegneri, fisici, biologi e chimici sono precari o del tutto a spasso o ne call center…Se uno stato mi offre una formazione, che so, umanistica e a quella formazione non segue il lavoro, il problema non è nel precario ma nel sistema. E’ lo stato che ha fallito
caro marco
cerca di entrarci in una università prima di parlare di qualcosa che và di moda o meno, noi ci dobbiamo adattare è vero ma uqesto adattamento deve avere un rapporto di equilibrio con le mie aspettative, mi sono laureato in economia e commercio con 107 su 110 e credimi non c’è mai stato nessuno che si sia preso la briga di leggerlo, l’unica cosa che è sempre interessata ai miei interlocutori è cosa sei disposto a fare e per quante ore con ottocento novecento euro al mese nessuno ha mai visto la mia specializzazione o altre esperienze e questo so che succede a molti se non quasi a tutti…sei fuori dal discorso se parli di università che vanno di moda e te lo dice uno che nella vita ha sempre voluto fare il veterinareo e ha scelto economia per le “maggiori possibilità” che poteva offrire e ora si trova a trentuno anni e un lavoro precario che non mi da la possibilità di comperare nemmeno lo scooter a rate…e tu parli di moda, sei fuori dal dicorso secondo me, e se vuoi ti do il numero di circa cinque miei amici ingegneri che tra una fotocopia e l’altra continuano a mandare curriculum alle caselle postali di società che ormai li respingono o cestinano quasi in automatico…spero che questo scempio di legge venga abolita o modificata sostanzialmente nel più breve tempo possibile….
Ciao Beppe,
che dire ormai di questa situazione schifosa nata dalla catastrofica Legge Biagi?
Io ho quasi 25 anni lavoro da 6 anni ormai e da un anno e mezzo (avendo cambiato lavoro) mi ritrovo a lavorare in una piccola azienda che mi ha assunta come RESPONSABILE AMMINISTRATIVA (quindi anche con un ruolo di responsabilità) ma sotto il contratto di Co.Co.Pro.
Sono disperata! Sono partita con una stipendio da fame e adesso prendo meno comunque di un dipendente a tempo indeterminato.
Vorrei andare dal dentista (senza parlare del “vorrei comprare casa”) e siccome mi chiede abbastanza vorrei poter pagare a rate e NON POSSO perchè per tutte le finanziarie il mio contratto e la mia busta paga non da garanzie!!!!
Il mio datore di lavoro si giustifica dicendo che adesso è un brutto momento e non può permettersi di spendere troppo x assumermi e io sono alla ricerca di altro… ma questo altro non è molto migliore!
Qua è un casino.. noi giovani non riusciremo mai a costruirci un futuro, una casetta e una famiglia.
Per noi donne poi avere figli è ancora + difficile visto che questi contratti non pagano le assenze per malattie (che voglio dire.. un’influenza poi capita a tutti eh!!) e nemmeno l’eventuale maternità!!!
E come si fa???
ABOLIAMO LA LEGGE BIAGI!!!
Oppure… cambiamo il sistema che abbiamo intorno (bancario e assistenziale) e cerchiamo di considerare anche i collaboratori come lavoratori a tutti gli effetti!!!
Ciao Beppe sei grande!!!
ci sarebbero due fattori da considerare,i Bot, che forse,e parlo da profano perchè di economia non me ne intendo,costituiscono una voragine debitoria vecchia dagli anni 60-70,e la pressione fiscale più alta rispetto agli altri che disincentiva l’assunzione da parte delle imprese.Forse il modello svizzero potrebbe essere più giusto a questo proposito,ma questo stà agli economisti valutarlo.
Scusa, ma la differenza tra tasse di successione e tassazione delle rendite la conosco bene… Forse non tutti sanno che la grande maggioranza di lavoratori ha investito i 4 risparmi che si ritrova ed ora si troverà a pagare più tasse una volta che vorrà riprendere il suo capitale.
E’ vero che a proposito del mercato del lavoro non esiste più nessuna tutela e garanzia, ma mi chiedo coloro che ne subiscono le conseguenze, possibie che accettino di tutto e di più sulla loro pelle e non battano ciglio? Le racconterò brevemente un episodio capitatatomi personalmente: manifestazione contro il lavoro precario a Cremona, io e un amico 50enni insieme ad altri di pari età, regolarmente occupati nel lavoro da anni presenti, dei presunti giovani precari neanche l’ombra compresi i nostri figli. Allora nei momenti di rabbia ed amarezza ci dicamo: forse se lo meritano
Tu il lavoro ce l’hai in una botte di ferro e a 50 anni sei arrivato, noi precari dobbiamo tenercelo. Se tutti noi stessimo a casa perchè vogliamo fare il blocco di tutto dovessimo perdere quel poco che abbiamo perchè l’offerta di mano d’opera è tanta, veniamo a mangiare a casa tua?
Però capisci che per il lavoro non è come per la parrucchiera: io posso anche stare due mesi a casa perché non mi pagano abbastanza….ma poi le bollette vogliono essere pagate lo stesso.
Ci sono cose sulle quali la scelta non può essere completamente libera: impossibile parlare di lavoro come se esistesse un mercato perfetto.
Questo è il testo della legge per chi fosse interessato (non ho ancora avuto il tempo di leggerlo attentamente).
Per quanto riguarda Beppe, dubito che eluderà le leggi in materia, rilassati!
Annamaria…l’articolo 4 (che mi hai riportato) definisce esattamente un dato sensibile. ok?
Se io in un mio commento racconto di dove lavoro (settore), il mio stipendio, la ditta, le mansioni dove vivo etc…anche senza il nome e cognome, sono riconoscibile, magari non da te, ma da chi mi sta vicino sì. E la privacy va tutelata anche verso queste persone. Se un datore riconosce il commento di un dipendente, magari va nei guai. Quindi, anche i commenti sono (o contengono) dati sensibili. Ne convieni?
Per trattare i dati sensibili occorrono precauzioni aggiuntive fra le quali un’apposita approvazione da parte dell’interessato. Ora, se Beppe pubblica un libro deve chiedere il permesso alle persone interessate, è il solo modo per mettersi “in regola” e farmi star tranquillo ^_^
Caro Beppe,
ho letto con interesse il tuo articolo dove esprimi concetti che trovo, almeno in parte, condivisibili.
Dove non sono affatto d’accordo e’ invece il “tetto” del 10% per l’utilizzo di precari.
Temo che tu stia commettendo lo stesso errore che fanno i nostri egregi politici: la realta’ italiana e’ composta in gran parte da piccole/piccolissime aziende artigianali (
Fai bene beppe a parlare di noi e a denunciare la nostra situazione. Pongo però all’attenzione non di Beppe ma di noi precari un dato: grillo raccoglie 2000 post di precari in un’ora mentre un’iniziativa come http://www.anagrafeprecari.it è ferma a 370. Penso che siamo una massa di pecoroni che pendiamo dalle labbra di chi conta (come beppe) e non abbiamo alcuna consapevolezza di quanto contiamo (perciò mi piace l’iniziativa di anagrafe). Aspettiamo sempre che sia qualcuno di importante ad accendere i riflettori su di noi invece di capire che tutti insieme siamo una forza che non ha bisogno di nessuno. Se beppe parla di noi tutti a scrivere nel suo blog perché è famoso e credibile. Se è uno di noi invece…E dire che anagrafeprecari è finita sui giornali stranieri mentre i precari stessi non se la sono più di tanto filata. La dobbiamo smettere di appoggiarci al più forte. Scopriamo la nostra di forza e mostriamola
cari giovani, voi e noi (i quarantenni) stiamo iniziando a pagare il conto di gestioni dissennate e sprecone. Un precario che guadagna 800 euro /mese avrà la stessa pensione di uno che non lavora tutta la vita e che godrà della pensione minima. Questo è un giochino che tappa qualche buco all’inps. Non c’è scampo perchè nonc’è cultura sociale ed informazione: siamo in un cerchio maledetto fatto di letterine, format, debiti, informazione finta. Non vorrei sbagliarmi ma fra dieci anni, quando finiranno i soldi delle eredità, questo popolo si incazzerà e non sarà facile allora.
Vorrei dire alcune cosette, sempre a briglia sciolta:
1. Mi scuso per alcuni imperdonabili errori grammaticali frutto di eccessiva foga sulla tastiera!!
2. Per favore non parliamo di legge sulla privacy, altro esempio tipico dell’italiano cavilloso che si attacca alle fandonie e tralascia la vera sostanza delle cose!! Potrei citare decine di esempi occorsi di persona al sottoscritto, in cui questa legge è stata invocata da impiegati pubblici per danneggiare l’utente e omettere di fare il proprio dovere; prendiamo esempio dalgi inglesi, lì se mandi un CV via e-mail stai implicitamente autorizzando chi lo riceve a sfruttare i tuoi dati personali; da noi occorre la frasetta falsa e ipocrita: autorizzo bla bla bla!!
3. I proventi del libro di Grillo (ammesso che ce ne siano, perché si tratterebbe di venderlo ad un prezzo minimo necessario alla sola copertura delle spese editoriali di pubblicazione) andrebbero in pura beneficenza; garantisco che gente ed associazioni di volontariato bisognose ne conosco a centinaia!! Sempre che gli italianuzzi culo-piensti non trovino motivi di opporsi all’aiuto di queste benemerite associazioni, gestite da galantuomini che lavorano costantemente per il bene dei propri simili meno fortunati!!
Cito infine, per i duri di comprendonio, il classico esempio di mala-applicazione della legge sulla privacy.
Un poveretto ha un ictus e si salva per miracolo; dopo due mesi il figlio (ad es.) da un paese della provincia si reca all’ospedale, con un viaggio di un centinaio di km, per richiedere la cartella clinica!! L’impiegato gli risponde: o viene suo padre di persona (convalescente da ictus!!) o si fa dare una delega da lui (magari quel poveretto non può firmare!!), ma a lei (il figlio!!) non la posso dare!! Quello che non ne sapeva niente, se ne torna al paese dopo avere fatto 200 km per niente!!
, guarda caso, mi dedico finalmente al compito che mi avevo prefisso quel giorno, cercare di collocarmi nel mondo del lavoro con delle ricerche su internet.
16.00. Vado al comune, trovo aperto ma è tutto spento, non c’è nessuno. C’è solo una lucina in fondo, mi avvicino e per fortuna c’è l’ufficiale che cercavo ligio al lavoro. Da qualche anno i comuni aprono anche il pomeriggio, prima la casa del cittadino era aperta quando i cittadini erano al lavoro ed era chiusa quando i cittadini erano liberi dal lavoro.
Domani la relazione sarà dal sindaco. E i danni alla macchina? Vada dall’assicuratore.
18.00. Consegno all’assicuratore copia della relazione con i nominativi dell’ignaro responsabile. Della cosa si occuperà il nostro avvocato che poi la contatterà.
Mentre andavo via mi è venuto in mente una disavventura che ho avuto con le assicurazioni. Incidente, concorso di colpa al 50%. Con la supervisione della PS compiliamo il modulo. Lo consegno all’assicuratore che mi dice: avrà una risposta. Grave errore dimentico di tenermi la copia. Dopo alcuni mesi mi reco dall’assicuratore. Ho ancora tutta la fiancata ammaccata. Ho mandato la pratica nel capoluogo, telefoni lì. Chiamo e mi fa: quale pratica? Non ho la copia ma le do le mie generalità. Qui non risulta, chiami alla sede in quest’altra città. Chiamo là e mi rimandano qua e di qua, là. Trallalero trallallà. Fortuna riparai l’auto “grazie” a un altro incidente.
La giornata si è conclusa, abbiamo lavorato tutti e tutti ci hanno guadagnato qualcosa quasi tutti.
Aspettando la mela che caschi in bocca
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
ho 32 anni, architetto. Da 5 lavoro in uno studio con partita iva e l’unica cosa che ho del lavoro autonomo è la quantità di tasse che devo pagare..un’infinità!! per il resto, schiava….
Per sopravvivere mi tocca lavorare in un call center la sera, dalle 18 e 30 alle 22.
Mi dici tu come faccio a mettermi in proprio quando non riesco neppure a pagare l’affitto di casa?
La guera è finita.
Ormai viviamo nel mondo delle multinazionali, della globalizzazione, gli spazi per l’iniziativa privata sono ridotti all’osso.
Le libere professioni sono dominate dai gerontocrati. I manovali che diventavano palazzinari hanno ceduto il passo alla saga della dinastia Caltagirone.
La piccola impresa è un retaggio del passato.
Al massimo possiamo aspirare a fare servizi per i turisti, modello Cuba.
L’occidente sta diventando un’economia comunista, pianificata dal centro, con una vasta classe di burocrati (i manager) che dirigono le aziende che ormai superano i confini planetari, sotto l’egida dei maiali di orwelliana memoria.
Magari Walter Veltroni ci fa un bel concerto: siamo tutti cubanI! Canta canta che ti passa.
Caro Beppe, vorrei dire qualcosa in merito al precariato. Io sono contrario a questa legge anche perchè, come troppo spesso accade in Italia, ancora non è totalmente applicabile (vedi i 3 tipi di apprendistato). Credo però che la grave colpa dell’Italia siano le agenzie interinali. non esiste ditta e se vuoi ti faccio qualche nome nella mia zona (Barilla, Pfizer) che non utilizzi questo sistema per assunzioni a dir poco ridicole. Ad esempio licenziare un interinale il 24/12 per riassumerlo il 27/12 fino al 31/12, così da evitare il agamento delle festività e la maturazone dei ratei. Potrei continuare ma credo che un post troppo lungo possa diventare pesante da leggere, per cui ti saluto nella speranza che noi italiani riusciremo un giorno a tradurre in fatti le tante chiacchiere che facciamo. Complimenti.
Infatti la cosa penosa è che fior di aziende (o almeno, lo sono ‘sulla carta’) come quelle che hai citato, si attaccano a grattare il fondo della padella… mi fanno schifo. Ma io ripeto: esiste la legge, applichiamola. Bisogna iniziare a rifiutare certe situazioni e denunciarle, tanto per gli stipendi da fame che danno non ci si smena niente… e ci si risparmia un’ulcera.
prole all’asilo. Trovo l’auto coperta da calcinacci caduti da una tettoia che hanno provocato piccole ammaccature sulla vernice. L’immobile è un condominio, la tettoia è in comune, nessuno si accolla la responsabilità; guarda caso il proprietario di quella facciata è fuori sede, è irreperibile.
Vado dai vigili urbani e mi fanno: vede, quella non è competenza nostra ma dell’ufficio tecnico del comune. Noi possiamo solo accertare che il danno si è effettivamente verificato, ma è l’ufficio tecnico che prende le decisioni. Quindi vada all’ufficio tecnico.
Mi reco all’ufficio: una palazzina di tre piani. Dentro è tutto nuove, sedie tavoli, porte, ma dentro è un deserto. Per ogni ufficio risulterà un addetto, dove saranno? Forse sono fuori a controllare che la città sia tenuta in sicurezza. Salgo al primo piano e incontro due figure che m’ignorano. Quando le sollecito mi guardano quasi come un intruso entrato in casa d’altri, poi, come fosse un favore, mi scaricano al terzo piano.
Finalmente vengo ricevuto e quello mi fa: non è qui che doveva venire, ma dai vigili urbani che avrebbero redatto un verbale che poi ci avrebbero consegnato. Mi hanno mandato loro qua. Allora faccia una relazione scritta e la porti all’ufficio protocollo che è nell’altra sede.
Strada facendo passo dall’ufficio di collocamento. Entro e anche qui tutto nuovo, spazioso, a casa mia mi devo inventare falegname, imbianchino, idraulico e tecnico per gli elettrodomestici ed è tutto usato.
All’unico presente che è intento in chissà cosa e sembra trovarsi lì per caso chiedo: sa dirmi se quella grande azienda che apre cerca personale? Questo mi guarda perplesso come se avessi chiesto un kg di farina in una ferramenta. Noi non sappiamo nulla. L’azienda ci da i nominativi e noi svolgiamo le pratiche, non lo sa? Dunque, l’azienda da a voi i nomi e voi assumete? Non lo sapevo, pensavo fosse al contrario.
10.30. Torno a casa, scrivo la relazione e,
COSA C’ENTRA IL NUCLEARE CON IL LAVORO PRECARIO? scopritelo qua sotto!
“just a perfect day”
fantapolitikon:
qualcuno dice che l’incidente di chernobyl e’ stato deliberatamente causato sotto indicazione della lobby del petrolio. Il mercato dell’energia funziona un po’ cosi’: non importa tanto il costo del kilowatt, bensi’ l’affidabilita’ della fonte energetica, il solare per esempio costa poco ma non e’ sempre garantibile al 100%. Un incidente nucleare avrebbe screditato l’uso di questa energia. Qualche mese dopo in italia si approvo’ il referendum contro questa energia. Questo e’ un punto di svolta.
AVVISO che questa e’ una “ricostruzione fantascientifica” e non puo’ essere presa per oro colato.
invece, la seguente e’ una ricostruzione piuttosto attendibile:
La legge Biagi porta il nome di un martire, cosa che ha strozzato ogni possibile contestazione.
A Biagi hanno tolto la scorta, una puttana delle Br l’ha ammazzato, poi si fa beccare uccidendo un povero poliziotto che su un treno le aveva chiesto la carta di identita’. Questo e’ un punto di svolta.
Rischiano di perdere la commessa piuttosto che dare quel minimo di considerazione umana al lavoratore.
Fui chiamato a partecipare al rifacimento degli impianti di una raffineria. Tempo consegna lavori: 3 mesi. Contratto: 3 mesi. Recupero spese per l’azienda: 3 mesi. Lavoratori diretti 100; necessità: 300.
Si creò quello che si verifica in ogni ambiente di lavoro. Tra i “diretti” ce n’erano alcuni che producevano poco o nulla, i più portavano la media e alcuni producevano di più.
I responsabili, indiretti, ignoravano i fannulloni, esortavano chi era nella media e si accampavano dietro ai più veloci. Finito? C’è questo. Finito? C’è quest’altro. Mai che muovessero un dito.
Oggi do 100, per essere ben visto do 110. L’indiretto fa finta di niente o al massimo fa un breve cenno del capo che per te rappresenta la realizzazione di un sogno, la considerazione del tuo lavoro.
Se ritorni a dare 100 nasce la critica: perché non più 110? Quando 120?
L’ultimo lavoro remunerativamente decente l’ho fatto appena un anno fa. Due contratti da un mese l’uno. Il terzo era un co.pro., una settimana, urgenza personale era la motivazione. Io non ci credevo pensavo fosse un modo di dire, invece arrivo la in orario. Prima di iniziare firmate: assunto il lunedì fino al sabato. Ma oggi è giovedì! Due giorni, turno di notte di 12 ore: 19.00-07.00. Mansione: demolizione in un luogo scarsamente illuminato, disseminato di trappole, fuoco, polveri, carichi pesanti.
Mi sbagliavo, non era una settimana, ma 2 notti un qui pro quo.
Poi ho vissuto mordicchiando qua e là fino ad oggi. Ho eliminato via via il superfluo, e un superfluo oggi e uno domani vuoi vedere che anche noi stessi siamo superflui? Un individuo non è come un motore? Se lo tieni spento cosa produce? Non è un danno alla collettività?
Cronaca di una giornata di lavoro
8:30. Visto che i mezzi pubblici non lo consentono, vado a prendere l’auto per accompagnare la
Investi in azioni, tanto prodi e bertinotti vogliono aumentare la tassazione solo alle grandi rendite. Qualcuno mi spiega come farà a sapere se io investo 1.000.000,00 o 100,00 ? Viva la felicità del dipendente prodi… 🙂
Voglio dare un allarme ai giovani, ho vi date una mossa, oppure arriveremo a essere considerati dei pecoroni. L’esempio dei giovani francesi dovrebbero aprirci gli occhi, e non andare avanti con il paraocchi. Naturalmente il sostegno deve essere da parte di tutti gli italiani, che non si arrivi a fare la fame veramente.
ANSA) – ROMA, 26 apr – Nessun commento per ora sulla fusione tra Abertis e Autostrade, ma la promessa che prima o poi un commento lo fara’, perche’ ”sto meditando”. Cosi’ Romano Prodi risponde ai cronisti, entrando a Ss. Apostoli.
Grillo che fai, stai riflettendo pure tu??
Ss. Apostoli e’ quartier generale di Prodi e anche sede dell’Aspen Institute, guarda le coincidenze della vita.
Comitato esecutivo Aspen Institute
Luigi Abete
Giuliano Amato
Lucia Annunziata
Francesco Caltagirone
Elio Catania
Giuseppe Cattaneo
Vittorio Colao
Fedele Confalonieri
Francesco Cossiga
Gianni De Michelis
Umberto Eco
John Elkann
Pietro Ferrero
Jean-Paul Fitoussi
Franco Frattini
Cesare Geronzi
Piero Gnudi
Mario Greco
Gian Maria Gros-Pietro
Enrico Letta
Gianni Letta
Emma Marcegaglia
William Mayer
Francesco Micheli
Paolo Mieli
Mario Monti
Tommaso Padoa Schioppa
Corrado Passera
Riccardo Perissich
Mario Pirani
Roberto Poli
Ennio Presutti
Romano Prodi
Gianfelice Rocca
Cesare Romiti
Paolo Savona
Carlo Scognamiglio
Domenico Siniscalco
Lucio Stanca
Giulio Tremonti
Giuliano Urbani
Giacomo Vaciago
….per coloro che credono ancora in questa democrazia e a questa finta distinzione destra/sinistra.
Autostrade e’ tra i piu’ grandi scandali finanziaro/politici della storia italiana.
La magistratura arrivera’ come al solito quando i buoi saranno abbondantemente scappati….si sono gia’ allontanati in Spagna…
Scusate lo sfogo ma credo che piu’ o meno direttamente le vicende finanziarie tipo quella di Autostrade facciano parte del piu’ ampio quadro di dominio finanziario che ha portato a situazioni tipo quelle descritte nel post schiavi/moderni 4.
Nel meridione la parola lavoro viene tradotta in dialetto col termine fatica. Il lavoro non è piacere e, qualora lo fosse, non deve esserlo. In Sicilia e forse anche in Spagna, si usa il sinonimo di travaglio, travaddiare. Ma come; lavorare vuol significare avere le doglie come una donna che partorisce? Infatti, è così.
Quante volte sarà capitato di fare un surplus di lavoro per arrivare al limite della fatica o del dolore?
Devo operare all’altezza di circa un metro, ho tre possibilità: 1) chinare la schiena 2) inginocchiarmi 3) sedermi.
In Italia la terza possibilità è da escludere, o c’è chi controlla o chi per lui o, se non c’è nessuno, ci sono occhi nell’ombra che spiano
Nel nord Europa continentale lavorare è un onore, deve soddisfare, deve essere a misura d’uomo.
Lutero, quello della Riforma protestante, esprimeva questo concetto: la ricchezza e il benessere, è un premio che Dio dà a coloro che si comportano bene.
La chiesa cattolica afferma invece che ricchezza e povertà non c’entrano con l’azione divina. Sarà, ma se qui vigeva il primo dogma, le “fortune” di Berlusconi sarebbero state fermate sul nascere per intervento perentorio della “giustizia” di Dio. Questo è un fatto.
Poi qualcuno mi spieghi perché quando le cose vanno bene è grazie a Dio e quando vanno male è colpa del libero arbitrio.
Alla luce di quanto detto, nel mondo del lavoro si verifica un fenomeno curioso: su ogni operatore ve ne sono dieci annessi, gli indiretti. Nel gergo tecnico si chiama “lavoro non produttivo” o ” forza lavoro indiretta”- Marx nei manuali per manager-.
Ci si riferisce a quelle figure che non producono, che non costruiscono materialmente il prodotto e sono: i responsabili, chi sta in ufficio, la logistica, quelli che ci sono ma è come se non ci fossero, ecc.
L’operaio per l’azienda non è mai importante e se lo è non lo danno a vedere….
ma perché tanto astio nelle Sue parole? Fra le Sue righe si legge un odio misto a superiorità verso il prossimo.
Chi ha sostenuto e sostiene il principe dei ladri o lo fa in malafede, sperando di poterne ricavare un ritorno come i mafiosi o chi ha capitali all’estero, oppure lo fa in buona fede e allora non è purtroppo in grado di badare a sé stesso. Quando avrà scoperto ed accettato quale motivazione è stata la Sua ne gioverà anche il Suo umore.
Sappiamo tutti che votare a sinistra oggi è stato il meno peggio.
Secondo me la cosa migliore è stare col fiato sul collo del “dipendente” Prodi e fare in modo che si metta subito al lavoro evitando vergognosi teatrini come Bertinotti-Dalema, ma soprattutto dobbiamo tutti metterci il cuore in pace che i danni fatti da chi ha pensato a come evitare la galera arricchendosi con la cosa pubblica LI DOBBIAMO PAGARE NOI.
Non capisco perchè cercate in tutti i modi di gettare acqua sul fuoco. Se io o voi accettiamo indiscriminatamente che Beppe pubblichi i nostri dati sensibili (e i commenti lo sono secondo il dl 196/2003) non significa che altri siano disposti a farlo.
Se attualmente Beppe sguazza nell’illegalità (per la privacy), io, che lo stimo, glielo faccio notare e spero prenda provvedimenti PRIMA di pubblicare. Dovrebbe aiutarlo a sfoltire le denunce a suo carico che sicuramente gli arriverebbero qualora non rispettasse la legge (sulla privacy o sul copyright che sia).
Ciao Iris, capisco benissimo il tuo disagio, io lo provo ogni giorno, identicamente, confrontandomi con i miei coetanei, e quello ke mi rammarica nn è la diversa idea politica (cosa giustissima ke esista) ma il fatto preoccupante di appoggiare e condividere nn un’ideologia, ma un partito ke esprime i difetti dell’italiano medio! W FALCONE W BORSELLINO e spero ke vinca la sorella!
Ricordati ke c sn ragazzi/e cm te e cm noi! NN MOLLARE!!!!
All’amico Davide Calì vorrei dire che la Carta Costituzionale incarna perfettamente lo spirito italico:
1. Scrivo tutta una serie di cose che non si possono giammai fare (bla bla bla)
2. Me ne impipo e faccio l’esatto contrario
3. Se qualcuno mi fa notare che quella cosa non si può fare, rispondo: guarda che ti sbagli io questa cosa non posso mai averla fatta, perché la Costituzione dice che non si può fare!!
Questa è l’Italia, mettiamoci il cuore in pace!!
Cambio totalmente discorso. Qualcuno ha accennato alla candidatura di belzebù alla Presidenza del Senato!! Ovviamente inorridiamo tutti, ma c’è ben poco da scherzare. La cosa è semplicissima, l’ho letta su Repubblica lunedì:
il centro-dx sta usando belzebù per fare cadere il Governo; contando su tutti i suoi voti (lega compresa) è qualche franco tiratore spera che il centro-sx, dal canto suo, non raggiunga i 162 voti necessari ad eleggere il suo candiato (Marini mi pare).
Ovviamente belzebù, privo di ogni forma di pudore, si è ben guardato dal farsi da parte ed ha accettato l’onorevole proposta, partita dai gruppi autonomi (!!!! il centro-dx in perfetto stile mafia ha sempre bisogno di prestanome!!).
Ricordo a tutti che se cade questo Governo (addirittura prima di nascere, infatti la casa delle mafie vuole prima l’elezione dei Presidenti e poi l’attribuzione degli incarichi)…..
TRACOLLA L’INTERO PAESE!!
Lo ricordo anche a belzebù!! Ma quello se ne frega…..tra l’altro ha dichiarato di avere votato per:
Gentilissimo sig. Grillo mi piac proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro e penso di (incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( vome lei dnuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati. sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non mi lamento: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano a cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori i sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fre impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dre buoni consigli, magari data la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
Salve a tutti,
tra pochi giorni cambierò lavoro per passare da un contratto a progetto ad uno a tempo indeterminato ( con buona pace dei miei genitori).Non che lo abbia cercato in realtà visto che nella mia agenzia siamo tutti collaboratori e pure alcuni durano da dieci anni ( gli indispensabili eh..).Ma la necessità….Ho vissuto in uno stato di precarietà in questi mesi dove la minaccia di licenziamento è sempre la solita spada di damocle( io vittima di mobbing scelgo di andare via dal lavoro pur di non denunciare nessuno).Dopo un laurea in Lettere ( inutile!),un master ancora da pagare,una ottima conoscenza dell’inglese e del francese,5 anni di lavoro sul groppone che valgono zero a quanto sembra!!! ( insomma lo standard del precario italiano sotto i 30)Ma attenzione al meglio il mio stipendio è di ….udite 1000 euro!( senza contributi,malattie e ferie, e no.. se ve lo chiedete non ho orario flessibile ma devo essere presente tuti i giorni dalle 9,30 alle 18,00 e spesso molto di più fino a toccare le 12 ore consecutive!).Mille euro non è male… se non vivessi da sola, pagassi l’affitto, la luce l’acqua, il gas, il medico, l’assicurazione di una macchina che chiede di essere rottamata,le rate di un prestito che HO DOVUTO CHIEDERE e scusatemi … il cibo e qualche ( pochi) vesiti, il tutto non a Frattamaggiore ma a Firenze la città del latrocinio autorizzato sui prezzi.Abbiamo disprezzato i Francesi ma hanno più attributi di noi pecoroni che lasciamo correre su leggi inique per i giovani qualificati ma mai abbastanza.Noi continueremo a sperare che ci chi governa ( e non sà neppure quanto costa un litro di latte!!!) abbia pietà per le nostre tasche e rispetto del nostro lavoro??vorremmo che gli stipendi lievitassero per magia?Che l’economia girasse da sè?Che altro,che piovesse oro e diamanti?Forse ci meritiamo tutta questa poca considerazione! Forse è per questo che chi può ed ha coraggio và via?
GRazie
Mi auguro che “una politica fiscale che sostenga il lavoro precario” significhi concretamante che le aziende siano obbligate a dare al lavoratore precario il 20% in più DI TASCA LORO!
Inoltre mi permetto di fare altre due proposte:
– la flessibilità non può durare + di tre mesi; dopo questo arco di tempo l’unica forma di rinnovo possibile è quella a tempo indeterminato
– i contributi da versare dal datore di lavoro per un lavoratore precario siano doppi rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato.
Negli stati uniti è normale andare in ufficio e trovare le proprie cose pronte sulla scrivania…. fortunatamente però se attraversi la strada c’è subito qualcun’altro che ti propone un nuovo lavoro!
Non non siamo ancora pronti a questo! Per noi il lavoro è una ricchezza!
però il fatto è che le minuscole imprese italiane, dovendo pagare l’energia molto più delle altre (non abbiamo voluto il nucleare? ora paghiamo le coseguenze) e fornendo prodotti a basso valore tecnologico (che può fare anche la Cina spendendo un decimo), se dovessero anche pagare i dipendenti in maniera equa non sarebbero più competitive e dovrebbero chiudere i battenti. Per di più ora non c’è più la lira e non si possono neppure fare le svalutazioni competitive, che ci permettevano di restare a galla esportando baracche a basso costo (vedi Fiat)…sia chiaro, il mio non è un discorso in difesa della precarietà (sono studentessa al quinto anno di Informatica e dopo la tesi anche per me si porrà il problema del lavoro), ma è un discorso volto a capire perchè si è instaurata questa situazione. Conclusione: se non diminuiamo i costi dell’energia e non orientiamo la produzione verso settori tecnologicamente più avanzati la mia generazione finirà con l’essere precaria a vita; solo che questi due obiettivi si raggiungono in anni, non in giorni, ammesso che si voglia farlo…gli pseudoimprenditori e la pseudoclasse dirigente che ci ha condotto in questo baratro hanno un’enorme responsabilità e si meriterebbero anni di galera, per quanto hanno fatto male al Paese.
caro beppe, e cari tutti,
faccio parte della nuova generazione degli emigranti italiani. ho 24 anni, parlo 4 lingue, un buon curriculum, beh, accettabile almeno, e mi sono trovato costretto ad andarmene dall’italia per cercare di uscire dalla casa dei miei genitori. temo di venire da una delle realtà più contraddittorie d’italia. la realtà di roma, la nuova capitale dell’economia italiana,il nuovo grande motore, le migliore performance economiche del paese. che si sappia, romma è tutte queste cose, ma solo grazie ad uno sfruttamento terribile, non del precariato, ma dei lavoratori in nero. adesso vivo a barcellona, in spagna, uno tra i paesi con il più alto indice di precariato in europa, un sistema sociale devastato. ma qui riesco a lavorare con contratto e con uno stipendio accettabile. a parità di impiego: contratto di lavoro spagnolo = salario orario di 7,85 l’ora lordo. lavoro a nero a roma (praticamente l’unica cosa che si trova se sei studente) = salario di 4,50 l’ora. e ti chiedono di ringraziarli. a roma spenderei 450 euro al mese più spese per la stanza dove vivo a bcn, che qui invece mi costa solo 280 euro. ma dove sono gli aiuti per noi che vorremmo rimanere in italia. avere un futuro nel nostro paese, sperare di avere un progetto nella nostra città. e poi mi sento dire che i giovani italiani preferiscono rimanere a casa con i genitori. a roma dovrei aspettare di terminare 5 anni di università, forse fare un master, e forse solo forse verso i 30 pensare di mettere il naso fuori dalla porta.
aiuto!!!!!!!!!!!!!! fateci tornare a casa, io preferisco la pasta e la pizza, la paella non mi piace. però come faccio a lavorare 8 ore al giorno, fare l’università e continuare a non avere un euro per pensare anche solo di prendere una stanza.
magari non cambieremo nulla ma se servo mi offro per raccogliere le testimonianze della prima cominità di immigranti giovani di barcellona, gli italiani. siamo più di 30000!!!!!!!!
gabriele
scusa Beppe, tutti questi pianti che si fanno in
Italia li capisco e li giustifico fino ad un certo punto, perchè tutti si lamentano di aver
pochi soldi, però le località di villeggiatura
sono stracolmi di Italiani, sia qui che all’estero.La Farnesina, raccomanda di non andare
nei paesi dove avvengono attentati, ed i charter
sono pieni di gente che va lo stesso…poi se
muoiono in un attentato, tocca rimpatriare le salme a spese della comunità, si mandano aerei,
in giro per il mondo a recuperare i vacanzieri e…poi non ci son soldi per gli andicappati o per la ricerca. Allora fanno bene gli AMERICANI,
che io non amo particolarmente, che non soccorre
chi va in vacanza, partire significa accollarsi
tutti i rischi che ne derivano, specialmente
in questi paesi ad alto rischio. Ciao a tutti.
C’è una famosa frase”Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile (qualcuno ha mai domato le mosche? sterminate di sicuro, ma domate…..)(ricordiamoci che “Maramaldo”
è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)”Fieramosca” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!)anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse. Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’anno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
C’è una famosa frase”Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile (qualcuno ha mai domato le mosche? sterminate di sicuro, ma domate…..)(ricordiamoci che “Maramaldo”
è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)”Fieramosca” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!)anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse. Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’hanno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
P.S.All’anno gli mancava l’acca. (Non si sa mai ,….la Storia….)
Devo fare una doverosa rettifica al precedente scritto(delle 11.30 circa)”Fieramosca(Ettore)”,non c’entra,infatti non si chiamava Pierferdinando Casini e non faceva neanche politica (in senso stretto).Il Fieramosca(Ettore)è quello della famosa”disfida di Barletta) anno 1503.C’è una famosa frase “Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile . (ricordiamoci che “Maramaldo” è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)
“Ferrucci ” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!) anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse.
Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’hanno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
Ulteriore P.S.la Storia ama proprio fare gli scherzi!
Facciamo così…nessuno va più a lavorare nelle condizioni di sfruttamento che oggi sono diventate (ahinoi) la normalità! Vediamo come fanno gli industriali a risollevarsi dalla crisi! ‘Affanculo, vogliono la botte piena e la moglie ‘mbriaca!
Non volevo farne una questione legale, ma visto che ci siamo…il dl 196/2003 definisce:
“dati sensibili”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;
Quindi consiglio a Beppe e al suo staff di regolarizzarsi secondo quanto stabilito all’Art. 20: Principi applicabili al trattamento di dati sensibili
Beppe è un grande, ma non è che bisogna prostrarsi sempre in tutto e per tutto. Poi penso che questi miei commenti gli siano più di aiuto se non vuole affrontare centinaia di denunce poi.
dati sensibili”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Sì, ma di chi?!
Nel momento in cui l’identità dell’autore è ignota, il resto delle informazioni non rivela proprio nulla.
Mi sembra comunque una polemica sterile, finalizzata semplicemente ad accusare Beppe di speculazione.
Guarda che la mia privacy non deve essere tutelata solo verso chi non mi conosce, ma anzi ancor di più verso chi mi conosce.
Se io nel mio commento indico dove lavoro, per chi lavoro, da quanto tempo e tutta un’altra serie di dati che possono rendermi riconoscibile a chi mi sta vicino (datore in primis), bisogna rispettare la tutela della privacy per i dati sensibili.
Stare dalla parte di Beppe non significa dire sempre “sì” a tutto quello che fa…anche se le finalità sono ottime…
Finalmente un pò di buon senso ed obiettività…noto con piacere che non tutti ragionano con menti appiattite su slogan ed indottrinamenti politici .
Secondo me hai perfettamente ragione !
Sostengo da sempre che NESSUN datore di lavoro si priverebbe di impiegati o di operai che lavorano come si deve perchè essi sono uno degli ingredienti del successo aziendale .
E’ assolutamente urgente capire ed accettare, come del resto afferma anche Fassino, che oggi non esiste quasi più l’impiego che, preso a 20 anni, viene mantenuto fino alla pensione . Le esigenze di grande competitività e rotazione delle produzioni e dei prodotti fanno sì che l’elasticità sia un requisito ormai indispensabile nella produzione di beni e servizi . Oltretutto paghiamo gravi carenze strutturali nel sistema industriale accumulate nei decenni precedenti, la situazione è di difficile lettura e di altrettanto difficile soluzione .
Ciao Daniele, ti sei posto la domanda del perché non si riesce a reagire e a differenza dei francesi si accetti tutto con testa bassa? Credo si debba rispondere a questa domanda (il sintomo) per iniziare a reagire (superare la malattia).
PS leggi e rispondi, se vuoi, il mio post poco più sopra.
Secondo me però relativamente alla situazione italiana ha una visione un pò bucolica.
Che la legge Biagi miri a tagliare i costi del lavoro più che a rendere meno rigido il mercato del lavoro lo sanno anche i sassi.
In Italia, le persone, vuoi per scarsità di competenze, vuoi per mentalità, vuoi per quello che ti pare, non riuscirebbero a fare nemmeno il lavoro del compagno di stanza affianco. Figurati parlare di un mercato del lavoro flessibile in un’economia flessibile!: è come Berlusconi quando parla della transiberiana.
Il problema da noi è generazionale. Io trentenne ho un debito pubblico da pagare immenso lasciatomi dai 60enni-70enni (che l’hanno fatto decollare del 1970 al 1992).
I giovani che oggi si beccano il lavoretto da 500 euro a vita sono solo il prezzo che la società più vecchia del mondo ha deciso in modo miope di pagare per mantenere il proprio standard di vita più a lungo possibile.
C’è da ridurre il debito? c’è da tagliare il deficit? c’è da tirare le cinghia?
Allora la prima cosa che faccio è: taglio le pensioni. Andando in ordine di anzianità. In base all’ultima riforma delle pensioni, la purga cresce in maniera inversamente proporzionale all’età. Guai a chi tocca il vecchio, magari manager pubblico o privatizzato da 6000 euro di pensione al mese, guai a chi gli torce un capello. Diritti acquisiti li chiamano. Sulle spalle dei nascituri direi io.
Gli esempi sono mille: dove lavoro io è la guerra delle generazioni: rassegnata la mia dei trentenni, medio rassegnata quella dei 35-40enni che però sta molto meglio dei primi, ancora battagliera quella dei 50enni che stanno una pasqua, serafica quella dei 60enni e oltre proiettata verso la difficile questione se continuare a lavorare optando per il bonus o andare in pensione per godersi la casa al mare.
Condivido quello che dici. Anche se le persone pensano che l’Italia è andata a puttane solo in questi 5 anni. Quello che non capisco è perchè Beppe Grillo, che è un po’ più anzianotto di noi, non se ne accorge… Bah, Speriamo in un prossimo futuro.
“Bisognerebbe far scattare la legge per il ricostituito partito fascista.
Questi di Forza Italia sono quella cosa lì.
E si può dimostrare facilmente.
Al loro interno non hanno nessun meccanismo elettivo.
Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro paraventi, non rispettano le regole della Costituzione,
chiamano golpista il presidente della Repubblica, svuotano di potere il Parlamento e vogliono fare un esecutivo senza nessun controllo superiore.
Inoltre usano le televisioni, che sono strumenti politici messi insieme da Berlusconi quando era nella P2, secondo il progetto Gelli:
dove il Paese dal punto di vista politico doveva essere costituito da uno schieramento destra contro sinistra dopo la rottura del meccanismo consociativo che faceva da ammortizzatore.
Hanno usato le televisioni come un randello per fare e disfare.
Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che ci sia qualche magistrato che indaghi se viene commesso il reato di ricostituzione del partito fascista”
(Umberto Bossi, Lega Nord, Ansa, 19 gennaio 1995).
non ci dimentichiamo che c’è anche un’altra faccia del lavoro sfruttato e sottopagato: le cooperative.
i lavoratori che fanno parte delle cooperative più vecchie e più grandi hanno quasi gli stessi diritti di un lavoratore normale, chi invece lavora per piccole cooperative non ha alcun diritto:
non ha diritto alle ferie, alla malattia, alla liquidazione e guadagna 5 euro l’ora quando lo fanno lavorare, sì perchè si lavora solo se le aziende fanno richiesta.
Quello che più mi angoscia è che su certe cose si continua a dibattere all’infinito!!
Beppe potrebbe lanciare 50 post Gli Schiavi Moderni e ci sarebbe sempre da leggere: sì la lb va bene!! No la lb non va bene!!
Mi si lasci dire: il problema non è la lb, ormai le giovani generazioni sono andate (e non solo loro!!). Si prepara una massa di disperati che vanno incontro a d un futuro senza alcuna titela previdenziale (altro che 500 euro al mese attuali di paga!!).
Al confronto tv contro il nanetto, Diliberto esordì leggendo la lettera di un precario che lamentava diessere “schiavizzato” con contratti di 5 giorni (per non pagagli una settimana di retribuzione) forse rinnovabili!! Risatine in studio, parole di sdegno del Diliberto, silenzio del nano…..e la sfida elettorale riprese!!
Ormai la classe politica su questo tema sembra avere mollato. Più di tanto non potrà fare!!
BEPPE PUBBLICA IL TOMO AD IMPERITURA MEMORIA, ALMENO RIMARRA’ L’URLO DI DOLORE DI UNA GENERAZIONE MANDATA AL MACELLO SOCIALE!!
POTREMO DIRE: VE L’AVEVAMO DETTO!! (magra consolazione ma meglio che lasciare cadere tutto nel dimenticatoio!!)
Il Blog per certe cose, di tale drammaticità, rimane troppo limitato,
Aggiungo ancora: concordo in pieno con quell’amico che vive ora in UK. Ho sempre pensato: meglio essere preso intercooler da persone serie che dai mafiosetti nostrani; almeno là la patente di sfruttatori colonialisti ce l’hanno!! I nostri sono sciacqualattughe che ti sfruttano facendo i furbetti, facendoti credere che tutto è regolare, che rispettano la lb. E poi non te lo dicono ma te lo lasciano capire: se non ti sta bene quella è la porta (nel migliore dei casi!!).
Infine dico:
APPELLO AI POLITICI E A BEPPE: Se avete un minimo di palle risolvere il caso della sig.ra Giovanna Nigris e di tutte le Giovanna Nigris d’Italia!!
“Bisognerebbe far scattare la legge per il ricostituito partito fascista. Questi di Forza Italia sono quella cosa lì. E si può dimostrare facilmente. Al loro interno non hanno nessun meccanismo elettivo. Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro paraventi, non rispettano le regole della Costituzione, chiamano golpista il presidente della Repubblica, svuotano di potere il Parlamento e vogliono fare un esecutivo senza nessun controllo superiore. Inoltre usano le televisioni, che sono strumenti politici messi insieme da Berlusconi quando era nella P2, secondo il progetto Gelli: dove il Paese dal punto di vista politico doveva essere costituito da uno schieramento destra contro sinistra dopo la rottura del meccanismo consociativo che faceva da ammortizzatore. Hanno usato le televisioni come un randello per fare e disfare. Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che ci sia qualche magistrato che indaghi se viene commesso il reato di ricostituzione del partito fascista”
(Umberto Bossi, Lega Nord, Ansa, 19 gennaio 1995).
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi
Vi sembra che siano stati rispettati?
quanti devono arrancare per arrivare a fine mese per il mutuo, fare Km per andare al lavoro perchè nella sua città il lavoro non c’è, oppure perchè dove si trova il lavoro gli affitti sono elevati, così come il costo di una casa??
Subire ritardi spaventosi perchè le ferrovie non si sa di quale mondo sono,e trovarsi in difficoltà per qualunque piccolo intoppo casalingo, perchè quando parte da casa è troppo presto o quando ritorna è troppo tardi per trovare i negozi aperti……
Non ho mai trovato particolarmente simpatici i francesi, ma devo ammettere che sanno farsi sentire in piazza…qualcosa che noi non siamo mai stati capaci di fare. Qui 4 noglobal tirano due sassi e tutti gridano all’eversione, in Francia mettono a ferro e fuoco le città e nessuno si sogna di parlare di attentati alla democrazia.
Comunque, non è mia intenzione fare apologia delle manifestazioni violente; esistono però strumenti di democrazia (non ARMI, strumenti di democrazia) quali, ad esempio, il referendum abrogativo. Potremmo cominciare ad avvalercene, Beppe…e questo blog, con la sua elevatissima difusione, sarebbe un’ottima base di partenza. Pensaci. Pensiamoci.
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
no, non dici sciocchezze. Da un certo punto di vista è vero quello che scrivi però non mi sento di imputare loro la colpa di non averci dato un esempio. Non dimentichiamo che i nostri genitori, proprio perchè sono figli della guerra, a noi hanno voluto concedere, dare, regalare tutto quello che loro non hanno avuto o che hanno avuto ma con grande fatica. Il punto è che questo “viziarci” ci ha resi poco combattivi, incapaci di fare sacrifici, diamo un po’ tutto per scontato ma soprattutto siamo molto molto individualisti.
Grazie Vittoria. Spero solo sia chiaro che non intendo dare la colpa a nessuno, ma solo cercare di capire, direi quasi a livello antropologico, più che sociologico.
Propone una chiave di lettura interessante, se volete ne discutiamo.
Premetto che se l’economia in Italia non inizia a tirare, possiamo fare a meno di discutere di lavoro, precarietà, flessibilità e amortizzatori sociali.
P.S. O.T. Complimenti per il giovane ed acerbo candidato Presidente del Senato proposto dalla CDL.
Buongiorno Jacopo!
Ho letto l’articolo.
Non ho verificato i dati Istat ma, dandoli per buoni, mi sembra che l’analisi del giornalista sia fuorviante.
I contratti di formazione lavoro (due anni di durata)sono una cosa, altra cosa è l’attuale precariato. Contratti ad un giorno, contratti settimanali che vanno dal lunedì al venerdì…possibile che io ne veda centinaia, mentra gli osservatori sembrano ignorarne l’esistenza?
Il contatto di formazione aveva una regolare cotribuzione, malattia, ferie. I diritti erano insomma tutelati comunque. Al di là della scadenza contrattuale, per l’intera durata il lavoratore era garantito.
Qual’è la situazione attuale?
Un disastro.
La maternità è un miraggio, la malattia un’utopia. Siamo tutti sterili, ma sani come pesci!!!
Questi contratti dovrebbero avere una retribuzione altissima, ma consenta di coprire ferie, periodi di inattività, periodi di malattia, invece hanno stipendi da fame.
Per me è una semplice evoluzione della disoccupazione. Altro nome, altra forma, ma stessa sostanza: impediscono la sopravvivenza.
Questa nazione stà sparendo!
Almeno non geograficamente.Divento irrequieto nell’assistere all’immobilismo ed incapacità di coloro che hanno responsabilità importanti per il futuro di questo paese.Cosa ci vuole affinchè questo paese finalmente rivendichi i diritti di una gestione coerente nel bene comune (e non a breve scadenza!!),libera dalle furberie opportunistiche del momento?
Credo che infine anche i politici (nostri dipendenti)vogliano vivere in un paese che stà bene; o nò? Forse per questo mandano i loro figli a studiare all’estero e si curano anche all’estero? Ho l’impressione che qui si voglia vivere di rendita da parte delle lobbi;ne è prova la difficoltà dei giovani ad essere protagonisti del proprio futuro in ogni campo.Basta!
E’ necessario cambiare pagina con coraggio:il mondo corre rapido e noi stiamo ancora a rinfacciarci i piccoli o grandi malefatti.
Chi vuole bene all’Italia dovrà mostrarsi deciso ed umile,rispettoso di ogni singolo individuo,e non più giustificarsi miseramente come fanno i bambini(loro sì inconsapevoli!).
Coraggio gente d’Italia!
Articolo di Pietro Ichino (pare che sia professore di diritto del lavoro)
LEGGE BIAGI
I precari? Non sono aumentati
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
“Devo dire, con rispetto ma anche con franchezza, che mi è parso eccessivo il termine «Bibbia civile» applicato dal presidente Ciampi alla Magna Charta che la Repubblica si diede oltre mezzo secolo fa.”…”Le Costituzioni non sono testi sacri, sono codici umani suscettibili di modifiche e miglioramenti. Il porre mano a quelle parti che le vengono ritenute obsolete non è sacrilegio, è semplicemente un tentativo di aggiornamento.”…”Di stretta attualità è invece la degenerazione di una festa nazionale in sfogo settario: degenerazione che ha avuto la sua prova più evidente nelle contestazioni opposte alla presenza di Letizia Moratti nella manifestazione milanese. La Moratti accompagnava il padre Paolo, prigioniero a Dachau e medaglia d’argento della Resistenza.”
ma non e’ che si sono dimenticati che la Moratti e’ il ministro di un uomo che gioisce a sentirsi chiamare:” DUCE! DUCE!” ?!?
tanto per darsi un rinfrescatina guardiamoci il video…. http://youtube.com/watch?v=BD5YazPg7NI
a sentire la frase: “Domenica e Lunedi vinceremo perche’ non siamo coglioni!” mi viene un non so che che mi fa sorridere!
Ciao Annamaria. Quali sono le leggi a cui ti riferisci? La legge principe in materia è quella sulla privacy. Beppe può pubblicare quello che vuole in maniera anonima senza un mio consenso scritto.
Il consenso presente nel blog non è al trattamento dei dati a fini commerciali ed addirittura ne scongiura la divulgazione. Una bella contraddizione in termini eh?
Cmq se leggi i miei post io non ne faccio una questione legale, bensì di coerenza ed opportunità. Se Beppe pubblica il libro, non rispetta l’Informativa in calce al blog. Ti sfido a dimostrarmi il contrario.
ps. Berlusconi in quanto personaggio pubblico può essere citato per le affermazioni pubbliche e a fini informativi l.248/00
Il consenso presente nel blog non si riferisce al contenuto del commento, che è evidentemente pubblico, ma si riferisce al trattamento dei dati personali (anagrafici).
Questa è la mia interpretazione.
Sul contenuto dei post non esiste copyright.
Ritengo che Beppe possa pubblicarli a suo piacimento, garantendo l’anonimato dell’autore.
Non entro nel merito dell’opportunità. Questa è una valutazione soggettiva. per quel che mi riguarda, non ho problemi. Stimo Beppe, e sono certa che la speculazione non c’entri
il commento è utile per ricostruire le mie opinioni politiche e i miei orientamenti in genere, quindi è una dato sensibile che va trattato come tale (con un ulteriore consenso che qui non c’è)
Cari amici del nostro Beppone nazionale,
questi post sugli schiavi moderni io li considero una delle trovate più geniali!!
Rendono meglio di mille dibattiti inconcludenti la vera essenza di una situazione, quella del precariato giovanile (e non solo), che definire drammatica è un eufemismo.
Io già mi sopno espresso nelle altre “puntate”.
Il concetto è che il peggio ancora deve venire!! Un Paese che per ignavia e ingordigia della penultima generazione, getta nel baratro il suo futuro (i giovani!!) va incontro al tracollo totale. Qui non è un problema legislativo, cioè quello di abolire una legge criminale, ma un problema genetico: l’italiano ha utilizzato il primo strumento che gli si è presentato sotto mano (qualcuno glielo ha messo certo!!) per attuare un genocidio generazionale!! Mi dispiace essere così categorico, ma invito tutti a immaginare cosa succederà tra una 30-40tina di anni, allorché milioni degli attuali giovani si troveranno privi di qualunque forma previdenziale (ora non riescono a racimolare uno stipendio figuriamoci pagare contributi!!). Soluzioni, purtroppo, non ce ne sono!! Questo Governo metterà dei pannicelli caldi che non cambieranno di molto il panorama (mi auguro di sbagliare). Pensiamo solo cosa hanno fatto in Francia per stoppare una legge molto migliore della nostra.
E vengo alla proposta, che è un semplice grido di rabbia!!
BEPPE non lasciare che cotanto materiale vada dipserso!! Non occorre una semplice pubblicazione sul blog. Forma un gruppo di volontari (senza contratto cocoprò!!) che “del tutto gratuitamente” (meglio essere chiari) facciano una cernita dell’immenso numero di post pervenuti. Si sceglieranno solo i racconti di vita reale lavorativa-schiavistica (ogni altro genere di commenti anche se interessanti vanno scartati). Poi:
PUBBLICA UN TOMO DA VENDERE (a prezzo minimo “politico”) IN TUTTE LE LIBREIE DEL PAESE!!
Resterà nei decenni l’urlo di una generazione svenduta da volgari aguzzini!!
Sarò cattiva, ma a me sembra una isteria collettiva questa Legge Biagi.
I giovani ne sono realtivamente contenti in quanto 4 soldi arrivano lo stesso, ma con quei 4 soldi non è che possano fare miracoli… comunque 600-700 euro in tasca ad un ragazzo che vive ancora in famiglia sono davvero un bel gruzzoletto, sempre che prenda queste cifre, tanto non ha da pagare affitto, cibo, utenze.. etc…
I datori di lavoro ne sono entusiasti, tant’è vero che i contratti a progetto hanno spopolato e anche se si tratta di PROGETTI, essi non FINISCONO MAi… reiterati almeno un paio di volte come minimo, oppure un lavoratore passa da un progetto all’altro, come se l’azienda fosse in corso di costruzione permanente… e ovviamente NESSUNO controlla.
Si diviene consulenti, accidenti!! che altisonante parola! peccato però che i VERI consulenti siano STRAPAGATI perchè sanno quello che fanno e vengono chiamati per le loro competenze professionali.
Tutto poi si trasforma quando per un caso del destino, ti ritrovi a 40 anni a doverti cercare un impiego, perchè hai la famiglia da mantenere.
Sei competente nel tuo lavoro, autonomo, professionale… e cosa riesci a trovare in 6 mesi di ricerche?
Un bel contratto a progetto per 6 mesi, come CONSULENTE COMMERCIALE ORGANIZZATIVO.. nel quale ovviiamente devi dichiarare TU che sei in posssesso dei requisiti, ma NON sei tu che stabilisci il prezzo è l’azienda che decide di darti ben 950,00 euro al mese, per svolgere le mansioni di cameriere, cuoco, banconista, gestore di ordini e cassa, istruttore dei più giovani…
E’ una brutta bestia l’aver DAVVERO bisogno di lavoare. Non credevo che si potesse arrivare a questi livelli.
25 anni di esperienza da buttare a mare e NESSUNO che pensi a coloro che hanno più di 32 anni.
E non ditemi che le aziende versano TUTTE in difficoltà enormi tali da giustificare SEMPRE la pretesa di gente con esperienza ma che abbia rigorosamente meno di 32 anni.
…L’ALTRA SERA ALLE IENE HANNO FATTO UN BUON SERVIZIO SUI LAVORATORI ATIPICI DEI CALL CENTER DELL’INPS….BADATE BENE DELL’INPS….
OGNUNO DI LORO GUADAGNA 6,30 EURO LORDI CIRCA ALL’ORA…E SE ANCHE UNO LAVORASSE 40 ANNI CON QUESTO CONTRATTO….ANDREBBE IN PENSIONE CON POCO PIU’ DI 380 EURO AL MESE (MANCO LA MINIMA E’ COSI’ BASSA)….
QUESTO E’ SFRUTTAMENTO PURO…MA I RAGAZZI INTERVISTATI PURTROPPO DICONO CHE E’ MEGLIO ACCONTENTARSI….SEMPRE MEGLIO DI NIENTE.
CHE SCHIFO….RAGAZZI ANDIAMO TUTTI FUORI DALLE PALLE E LASCIAMO IL BEL PAESE IN MANO AI PACHISTANI O AI CINESI….LORO SICURAMENTE SARANNO PIU’ BRAVI DI NOI A FARLO ANDARE AVANTI !
Mi fido di Beppe. Ti faccio solo notare che il fare un libro non comporta necessariamente un arricchimento monetario. L’indotto può benissimo essere indiretto per Beppe e derivare dalla notorietà che il blog ne avrà. Quindi non è solo una questione di convenienza economica diretta.
Se Beppe mi chiedesse di poter pubblicare quanto scrivo, gli direi di sì. E’ il fatto che non me lo chieda che mi infastidisce.
Se sei a favore del dialogo preventivo e critichi le persone che prendono decisioni senza prima dirtelo (come in val susa…con le dovute proporzioni) perchè ora sei il primo a prendere decisioni che ci riguardano senza prima sapere come la pensiamo?
Il fatto che uno scriva sul blog può essere una valvola di sfogo in quel momento. Non per questo deve essere replicato all’infinito…magari a sua insaputa.
Alessandro, ci sono delle leggi in materia, che consentono a Beppe di pubblicare un libro con i contenuti di questo blog.
Sai quanto avrebbe incassato Berlusconi se Marco travaglio avesse dovuto corrispondergli i diritti d’autore per le citazioni delle sue frasi?
Se hai di questi problemi, perchè non posti i tuoi commenti sotto licenza CC?
– I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.
————–
La legge sul trattamento dei dati personali, credo non faccia riferimento alcuno al contenuto del commento, si riferisce semmai ai dati personali (nome, cognome, e-mail)
Ciao beppe
Sono un Tecnico del suono..ho conseguito un diploma di 3 anni e lavoro da 4.
da quasi 2 anni lavoro presso un notissimo studio di registrazione Romano.
Il mio , ovviamente é un lavoro specialistico…guadagno 5 euro l’ora…la miseria…un collaboratore domestico ne prende 7.
lavorando in media dalle 8 alle 10 ore a volte compreso feriali e festivi non riesco a superare i 600 euro al mese…e lo studio ..fidati. guadagna.
Non c’é sicurezza perché ci sono periodi che sto a casa una settimana perché non c’é lavoro e altri che faccio anche 14 ore filate…
All’inizio ero stato preso in prova..ovviamente non pagato..neanche il rimborso spese..diceva per 2 mesi…sono stati 4…e ogni mese mi prometteva un contratto.dopo una riunione con la sua commercialista ha deciso di prendermi ma non sotto contratto ben si con partita iva. quindi 800 euro + iva…trimestrale..dandomi sempre fatture intestate diversamente (sua, la moglie lo zio)all’inizio mi andava bene come primo salario. ovviamente venivo pagato sempre in ritardo e anche l’iva mi veniva data con ritardi mostruosi e ogni volta mi trovavo a pagare le percentuali di multa.
dopo 1 anno mi dice che non riusciva a pagarmi quella cifra quindi mi prendeva ad ore con lo stesso metodo…risultato: paghe di 400/600 euro e non mi da l’iva da mesi…il bello é che salta i pagamenti e mi da prima 300 poi 200 poi 100..insomma lavoro un botto , non riesco a mettere da parte nulla..
Ovviamente sono in attesa di un altro lavoro..si tratta di tecnico radiofonico che non é la mia massima aspirazione però….
Ti premetto che 1 tecnico del suono guadagna dalle 10 alle 15 euro l’ora…..
Il problema è che bisogna iniziare a far notare a questo genere di persone in modo più o meno velato che quanto stanno facendo non è molto legale… insomma, bisogna iniziare a ribellarsi e usare la legge.
Se non ti ascoltano, sputagli in un occhio: perderai il lavoro, ma vuoi mettere la soddisfazione?
Io invece sono un musicista lavoro principalmente come insegnante di batteria presso alcune scuole di musica a FI dove prendo10euro l’ora,ovviamente se mi ammalo sono cazzimiei…ho fatto un disco uscito il 29ott scorso autofinanziandomi,sto cercando di promuoverlo insieme all’etichetta,ma ormai in Italia suoni solo se hai una cover band di Ligabue.La vedo dura per il mio futuro,amo il mio lavoro ma continuare cosi e’ un casino.Massimo Giovenco se ti va scrivimi a:info@marcogalardi.com siamo tutti sulla stessa barca!
anche se sono da 1 mese a Manchester (U.K.) seguo sempre il blog di Beppe perche’ mi coivolge sempre in prima persona.
brevemente vi riporto la mia esperienza:
LAUREATO in scienze dell’educazione con 110 a Bari. Trasferitomi a Milano per cercare fiducia e lavoro, son finito per lavorare in un hotel che anche se umile mi dava da vivere in una citta dove gli affitti arrivano a prezzi assurdi.
TERMINATO I MIE 2 “CONTRATTI DETERMINATI” totale 1 anno e mezzo… La societa mi lascia senza lavoro… quindi… son tornato a casa per cercare un attimo di pace e riflessione.
Dopo 2 mesi sono partito in U.K. per cercare altro. ho pensato che se devevo fare lo schiavo in italia almeno lo faccio in un luogo che mi da anche qualche professionalita in piu’… (l’inglese)
Bene adesso sono in questa U.K. faccio il cameriere in un ristorante siciliano con paga oraria minima di 5,20 pound e con un lavoro comunque precario.
ecco l’esperienza di un laureato che “ASPIRAVA” e che non avendo i giusti e FORTI “AGGANCI” non ha avuto l’opportunita di poter far crescere I propri DESIDERI.
Ciao, con tutto il rispeto ma la tua non è una “laurea”, torna a studiare invece di piangerti addosso, in secondo luogo posso immaginare che razza di livello di inglese tu possa avere (ridicolo), per finire a Manchester la gente ha un inglese “ostico” e certamente “difficile”, resta il fatto anche se essendo un povero disgraziato ti auguro (in bocca al lupo).
Ps
Con il tuo curriculum, puoi sperare di far un pò di “carriera” solo nel ramo della ristorazione (facendoti il culo), sia chiaro.
beh, per fortuna che hai premesso “con tutto il rispetto”, altrimenti che cosa gli avresti scritto peggio di quello che gli hai scritto (in modo peraltro sgrammaticato)? sei tu che ti troverai senza lavoro se non impari l’abc della grammatica!
Un po’ più di rispetto e solidarietà verso chi è costretto ad emigrare e non può permettersi di affittare un alloggio.
(Girolamo, non credo tu abbia bisogno della paladina della giustizia di turno, però non sopporto questo tipo di arroganza).
perchè i tuoi amici ragionano a schemi fissi…. non ti devi meravigliare… in Lombardia si pensa che il voto di un lombardo vale molto di più del voto di un siciliano (poi magari votano la stessa persona … valli a capire…)…. pensano che il voto di un ricco debba valere più di quello di un povero….. che quello di un industriale debba valere più di quello di un operaio…. cosa vuoi farci… mica puoi passare la vita a discutere… ci vuole una grande pazienza….
L’Italia come la Francia..Da noi i sindacati firmano Accordi in Bianco.
L’11 Aprile ’06, dopo circa 2 anni di “dure lotte” i sindacati riescono a strappare all’azienda Atesia (Gruppo Cos) questo accordo (presentato poi ai lavoratori il 21 Aprile quando fischi ed insulti si sono sprecati):
In Atesia siamo circa 4000:
-170 a tempo indeterminato (meno del 5%) dei lavoratori;quelli che da almeno 7 anni lavorano in Atesia (tanto per sottolineare che il call center è un lavoretto di passaggio). Lavorando 25 ore a settimana lo stipendio sarà di circa 650 euro, e non gli 800,750,700 promessi dai vari sindacalisti.Sui turni non si sa perché i sindacati hanno firmato un contratto in bianco sul quale ancora non sono previste queste informazioni “ininfluenti” (orari e stipendi sono gli stessi anche per inserimento e apprendistato).
-coloro che hanno già l’inserimento (124 circa) avranno il contratto a tempo indeterminato entro ottobre 2006.
-426 contratti di inserimento. Applicabile a donne oltre 29 anni e uomini oltre i 49. Ricordiamo che si applicano a chi deve essere inserito nel mercato del lavoro,avranno durata di 18 mesi non prevedono in alcun modo la
trasformazione a tempo indeterminato.
-1100 apprendistati professionalizzanti con durata di 36 mesi Inseriti da Cgil,Cisl e Uil nei contratti di categoria,non prevede nessun obbligo di trasformazione in contratti a tempo indeterminato. Incredibilmente i sindacati concedono (tanto mica se li tengono loro) una deroga alla Legge 30 per poterli applicare,dato che non potrebbero esistere se non ci fossero
almeno 1110 contratti a tempo indeterminato.
-le turnazioni saranno quasi sicuramente sulle 24h.
-1000 circa rimarranno lap.
-1000 li manderanno a casa.
Dagli accordi del Maggio ’04 ci sono solo 170 contratti a tempo determinato in più…e questo solo perchè da un anno il Collettivo PrecariAtesia con l’aiuto della maggior parte dei lavoratori,si sta opponendo a questi squallidi accordi. precariatesia@yahoo.it
ho aperto questo blog, facendolo girare tra tutti i precari…. non UNO ha voluto farsi intervistare dicendo il proprio nome, non UNO ha voluto commmentare.
Motivazione: Se scoprono che stanno protestando possono essere licenziati. Ecco perchè la legge 30 rimane impunemnete. Siamo ricattati OGNI giorno! http://lavoroprecario.blogspot.com/
mi offro a Beppe come volontaria per qualsiasi cosa: raccolta interviste ad altri precari, pubblicità, volantinaggio, raccolta firme o qualsiasi cosa che lui ritenga utile al fine di sollecitare un cambiamento.
Mio caro Beppe,
credo che il fatto più allarmante sia la nostra indifferenza. I francesi (che come si sa non amano manifestazioni e proteste) sono scesi in piazza senza neanche aver finito di leggere la nuova legge. E’ bastato conoscere le modalità di licenziamento o meglio le non-modalità di licenziamento per scatenare una rivolta. A noi lo mettono in culo da quattro anni e cosa cazzo facciamo?! Ci accontentiamo!!! “Eh va bè sempre meglio di niente” Come a dire “Su dai infilamelo un altro pò” (chiedo scusa la mia spietata volgarità. E allora buongiorno Quarto stato!
Alta Velocita’. Da Bruxelles via libera al contestatissimo tracciato: ingiustificati i timori della popolazione
Torino, 26 aprile 2006
Questa mattina a Torino l’ex commissario europeo ai Trasporti Loyola De Palacio.presentera’ il risultato dello studio sulla Tav redatto da un gruppo di esperti indipendenti che da’ il via libera al contestatissimo tracciato ritendendo i timori della popolazione ingiustificati.
La Tav s’ha da fare. I timori delle popolazioni della Val di Susa non sono giustificabili. Qualsiasi alternativa al progetto è irrealistica. E ulteriori stop dei lavori rischiano di escludere l’Italia dalla torta dei fondi comunitari.Sono
queste le conclusioni del rapporto degli esperti europei indipendenti che oggi verrà presentato a Torino dall’ex commissario Ue ai Trasporti Loyola de Palacio.
Secondo il rapporto, le valutazioni realizzate dalla società Lione-Torino Ferroviaria, sulle previsioni di traffico e gli aspetti legati a salute e ambiente sono coerenti. Per quanto riguarda l’allarme sui rischi da amianto e radio, la commissione indipendente mette in evidenza che la società italo-francese ha fatto scelte conformi a quelle utilizzate da progetti simili come il traforo svizzero del Gottardo. In realta’ sull’ambiente gli esperti sono piu’ prudenti e ammettono che “una parte non trascurabile degli studi è tuttora in corso”.
Il fronte “no Tav” ha gia’ annunciato una mobilitazione. Mentre nel centro-sinistra emergono divisioni. Margherita e Ds parlano di una opera indispensabile, Rifondazione comunista ribadisce il suo no al progetto
Caro Beppe, trovo divertente che si parli di Legge Biagi, precariato, disoccupazione e poi tutti seguono il branco a testa bassa, felici di avere la partita la domenica, il cellulare in saccocia e mai una protesta alla francese.
Ci sono gli schiavi moderni e le interinali sono i commercianti ai quali, però, tutti si rivolgono.
Ho 40 anni, lavoro da quando mi sono diplomata, ma non sono mai stata assunta con i libretti, il ricatto era: ho ti apri la partita iva o niente, mi sono adattata. Però, sai che ti dico, meglio la partita iva almeno non mi sento presa maggiormente in giro e salvo quel fondo di dignità che é sopita in noi, é vero che non ho una mutua in caso di malattia, le ferie pagate, la possibilità di un conto in banca (a che serve vivo di stipendio), non parliamo di prestiti o mutui (meglio così, risparmio), però, almeno decido io chi, come e quando, non avrò mai una pensione, ma visto che ci fanno lavorare fino al giorno prima del funerale, a che serve? Nessuno detrae dal mio misero stipendio le tasse, verso le imposte in proporzione a quello che questo stato ci offre, l’unico accertamento che possono farmi é quello delle mie lacrime. Quando non sarò più in grado di mantenermi andrò nel paese delle ombre lunghe.
Ringrazio per l’ospitalità e colgo l’occasione per ringraziare il Sig. Berlusconi di tutto e se potesse spiegarmi lui come si fa a vivere con 850 euro al mese (visto che non c’é la recessione) con figlia e cani a carico, forse sono troppo spendacciona o forse devo sopprimere i cani? Bah?
Saluti
Elena
A mio parere la soluzione non è abolire la legge Biagi, ma rendere questi contratti economicamente non convenienti per le imprese.
La flessibilità è accettabile per un certo periodo di tempo nella vita lavorativa di una persona. Ma questo periodo deve essere limitato; non so 1 anno, 1 anno e mezzo durante il quale si impara il lavoro. Faccio un esempio: se una persona è giunta alla fine del contratto di primo impiego e l’azienda non vuole trasformaglielo in un contratto a tempo indeterminato, questa scelta, all’azienda,
gli deve costare.
Poi possiamo parlare di costo del lavoro che è sicuramente eccessivo, ma non possiamo pensare che la precarietà perenne sia la soluzione.
Senno’ l’economia e i consumi chi li fanno ripartire, i ragazzi che guadagnano 400 euro al mese?
Studia la storia dai primi decenni dell’800 (con la formazione della Trade Unions prima organizzazione sindacale a difesa dei lavoratori di ogni età e sesso delle work-houses) fino ad oggi e capirai il valore dei sindacati e “compagnucci”
ecco questo é un lampante caso di come non bisogna agire, quei dipendenti riassunti hanno tolto il lavoro a persone oneste e volenterose. Una vergogna!
Ma perché la buttate sempre sulla politica? Ogni cosa deve essere vista sistematicamente politicamente? Certi sindacati … compagnucci …il bene o il male non sta solo a destra o solo a sinistra, forse occore saper scindere le cose. I sindacati qualsiasi siano hanno fatto male, a mio parere, a far riassumere quei dipendenti, questo modo di agire autorizza chiunque a delinquere sapendo che non avrà conseguenze professionali. Ma il peggio sta nel fatto che la mancanza di conseguenze professionali vanno a scapito di un precario onesto, volenteroso che da anni spera in un lavoro indeterminato.
Credo sia giusto guardare il problema in modo piu’ ampio (specie per il settore pubblico).
E’ ovvio che le pubbliche amministrazioni, non potendo piu’ in pratica assumere per concorso (blocchi assunzioni) ricorrono senpre piu’ spesso al lavoro a progetto co.co.co.
In questo settore pero’ e’ vero che al lavoratore precario arrivano pochi soldi ma l’esborso della PA e’ notevolmente piu’ alto.
Le esternalizzazione nella PA sono ormai la prassi ma a differenza di quanto dichiarato sono molto piu’ onerose del mantenere il lavoro all’interno con personale prorpio.
Insomma costi alti per la P.A. (spesso con servizi scadenti), scarsi stipendi per i lavoratori atipici, forti guadagni per “la societa’ aggiudicatrice della gara”.
Il tutto se permettete, poiche’ ci sono “interessi particolari” a scapito sia dei lavoratori atipici, sia per il personale interno.
In questi anni, e parlo per esperienza diretta, il lavoratore dipendente (non parliamo dei raccomandati messi li a far nulla ma di quelli che potrebbero e vorrebbero fare) sono stati deprofessionalizzati.
Magari con passaggi di livello per toglierli da incarichi o lavori per i quali vi era l’interesse a dare all’esterno il lavoro”.
Si e’ quindi in una situazione in cui i posti vacanti non vengono piu’ coperti con assunzioni, ma dati all’esterno a lavoratori mal pagati ma che costano parecchio alla PA, e lavoratori interni che dovrebbero controllare il lavoro degli esterni ma per il quale non sono stati neanche formati.
Esempio pratico:
adibizione a livello informatico; percorso formativo su linguaggio cobol (mentre la PA stava dando tutto all’esterno per procedure da realizzare su internet (quindi niente formazione su Java, html, asp ecc. ecc.).
La mia massima solidarieta’ a tutti coloro che sono oggi i “nuovi schiavi”.
Veramente io sto partecipando ad un concorso per l’assunzione di 1500 funzionari tributari…e concorsi simili (ma meno corposi) si sono avuti anche negli anni passati.
Le PA sono obbligate a svolgere le funzioni con personale esterno solo quando non abbiano internamente del personale adeguato allo scopo e cmq per determinati periodi e non all’infinito. Se è vacante un posto per un informatico la PA può tappare il buco per alcuni mesi, poi deve obbligatoriamente indire un concorso per assumere un interno.
ivana iorio 26.04.06 09:40
Caso Sme:De Benedetti si incazzò con Prodi perchè non gli cedette la Sme come pattuito nel precontratto in cui il patron di Buitoni offrì 500miliardi.Craxi(ma va’?)mandò Berlusconi a bloccare l’offerta con un rilancio(minimo,il 10% in più)di 550miliardi prima e 600 poi.In tribunale Berlusca(mai esente dal dir cagate anche in tribunale)accusò Prodi di svendita,secondo lui aveva un valore di 2.500miliardi(anche se Barilla e Ferrero,alleati di Silvio,la valutarono dai 10 ai 30 miliardi IN MENO rispetto all’accordo Prodi-Buitoni);da qui si deduce che data la sua controfferta(di poco superiore a quella di De Benedetti)anche Silvio stesso voleva rapinare lo stato.I 2.000 miliardi con cui poi è stata venduta non sono merito di Berlusca,come egli stesso si vantava(ma va’?),ma da fattori quali:inflazione,boom del settore alimentare e il fatto che Sme fu ceduta a pezzi e nel frattempo era stata risanata l’Iri(nell’85 era un carrozzone indebitato),e x il fatto che ne fu venduto il 100%,mentre De Benedetti (Buitoni) nell’85 offrì la somma pattuita x il 64,3%.Prodi non svendette nulla e fu prosciolto; in più non ebbe mai bisogno di amnistie(fu,invece,Berlusconi salvato da sicura condanna x falsa testimonianza sulla P2,grazie all’amnistia dl 1990).Quanto alla modifica dell’abuso d’ufficio,citata dal Gup che prosciolse Prodi nel caso Cirio(che non riguardava finanziamenti illeciti ma eventuali conflitti d’interesse x una consulenza a Unilever,acquisitrice della Cirio grazie all’Iri)non fu decisiva x quella sentenza (Prodi fu prosciolto perchè “il fatto non sussiste”,mentre Silvio x i fondi neri All Iberian se la cavò perchè “non è + reato” grazie alla legge sul falso in bilancio fatta dal governo che tanto ami)e l’abrogazione dell’abuso d’ufficio non patrimoniale era nel programma di Forza Italia,scritto da Previti nel ’96,non fu iniziativa di Prodi.Fu voluta nel ’97 da FI, Lega e Ccd(allora all’opposizione)insieme al Csx; contrari An e Rifondazione
Il precariato! Forse sarò provocatorio con queste mie righe ma il problema non sta nel precariato.Io vivo una realtà che è ben diversa da quella italiana e posso testimoniare che i contratti a termine sono il male minore rispetto a chi non perde il posto di lavoro nemmeno se uccide il principale. Soprattutto nel pubblico dove licenziare è praticamente impossibile abbiamo i più alti tassi di assenteismo, di malattia e pure sul posto di lavoro poco rendimento,questo è dettato dal fatto che in ogni caso il posto di lavoro è assicurato, quindi perché impegnarsi, nel “precario” invece la mentalità è diversa,deve produrre, deve dimostrare di valere, di avere le capacità!Nel privato da noi il termine massimo di disdetta di un rapporto di lavoro è di 3 mesi eppure non vi sono i problemi occupazionali che esistono in Italia.Io sono dell’opinione che i contratti che non possono essere rescissi alimentano unicamente la mancanza di stimoli nel lavoro a scapito delle persone di buona volontà. Da qui mi sorge il dubbio che chi è contrario a certe modifiche di legge è unicamente interessato a mantenere il proprio stato di “lazzarone”. Quello che io ho visto, grazie al mio lavoro, è una profonda ingiustizia tra chi ha un lavoro fisso e chi no, l’ingiustizia sta soprattutto nel fatto che chi ha un lavoro fisso spudoratamente è assente dal posto di lavoro in ogni occasione per ogni pretesto senza avere alcuna conseguenza. Chi ha un contratto di lavoro a termine invece ha tutto l’interesse a lavorare, a rendere a fare meno assenze possibili per dimostrare al proprio datore di lavoro di essere una persona valida. Detta molto schiettamente le regolamentazioni odierne in materia di rescissione del rapporto di lavoro favoriscono unicamente i lazzaroni! Le persone valide e di buona volontà non hanno nulla da temere anzi forse cosi potrebbero davvero trovare un posto di lavoro duraturo grazie alle loro capacità e non grazie ad uno statuto di impunità.
ma prima o poi bisogna assumere a tempo indeterminato, altrimenti il datore di lavoro ti tiene sempre per le pa**e.non credi?
è giusto sudare nel lavoro ma non dare il sangue!
ciao
Hai perfettamente ragione ma se un datore di lavoro potesse licenziare il lazzarone di turno che non rende e crea solo problemi con le sue assenze il contratto di durata determinata potrebbe diventare in breve di durata indeterminata.
@ Riccardo Fanni: hai perfettamente ragione. Il nostro è un paese che strapaga i burocrati (che servono soltanto a muovere le carte da una scrivania all’altra) e invece sottopaga le migliori risorse del paese (ricercatori, scienziati, ingegneri, medici). I raccomandati occupano le migliori poltrone, gli altri hanno le briciole. Ciò che mi rattrista è che una volta c’era una grande distinzione tra pubblico (per definizione un ambiente squalificante, poco gratificante, ma sicuro) e il privato (si lavora tanto, ma, in cambio, si guadagna molto di più). Oggi non è più così: anche per entrare in azienda servono le raccomandazioni, specialmente per fare carriera. Chi non è raccomandato fa il lavoro, chi ha la portata invece fa carriera. E’ un mondo difficile, soprattutto in Italia. Io sto pensando seriamente di emigrare all’esterom finché sono in tempo, e di vedere finalmente questo paese implodere…
Essere no tav non significa essere ecologista…e non significa neanche essere no tav. Significa solo essere contro questa tav, fatta in questo modo, con queste prevaricazioni, non rispettando i dati che ne smentiscono l’economicità e la sanità per chi abita nei dintorni.
Fin’ora non è mai stato fatto, ma se si presentasse quancuno con dati certi che assicurano la messa in sicurezza dei lavori e lo sfruttamento economico adeguato non vedo i motivi per opporsi.
Il problema è che in Italia si dialoga poco e si cerca di fare gli interessi di chi appalta i lavori…le mafie non sono solo al sud…coop comprese…
L’armata brancaleone che abbiamo sfortunatamente avuto al governo gli ultimi 5 anni ha tentato in tutti i modi di colpire i diritti delle persone che lavorano, con l’art.18 non ci sono riusciti ma la legge 30 sta ancora lì a fare danni. E la confindustria, tutta trepidante, era speranzosa di poter finalmente risparmiare qualche lira grattandola dagli stipendi dei dipendenti. Solo che poi ‘sti cazzo di dipendenti se non li paghi non possono comprare quello che producono (se non sbaglio questo lo aveva intuito H. Ford 80 anni fa).
Ora se a uno gli danno il Nobel sono propenso ad attribuire un certo peso alle sue analisi e Stiglitz ci ha spiegato sommariamente ma chiaramente perchè la strada che si è tentato di intraprendere non porta da nessuna parte.
Abbiamo avuto 5 anni di dilettanti (loro) allo sbaraglio (noi), è il caso di cercare qualche altro motivo di essere contenti che berlusca e i suoi scarti umani siano stati tolti di mezzo?
Forse non ti sei accorto che l’armata brancaleane è quella che ha vinto le elezioni il 9 e 10 aprile. Si sono uniti pariti con idee che non conciliano tra loro e le discussioni di questi giorni lo evidenziano. Si difendono dicendo che hanno firmao un programma che non mi sembra nè la bibbia nè la costituzione. Quindi quando si parla di armate brancaleone. bisogna conoscere la stori di brancaleone.
Stefano, purtroppo non mi importa del programma dell’Unione, nè di caruso nè di luxuria, la campagna elettorale è finita e così la macchietta di governo berlusca.
Stiglitz ci ha spiegato un motivo in più per cui dobbiamo esserne felici, tutto qui.
sono un agente di commercio alle ulitme elezioni
nonostante le mie idee (penso che il lavoro va creato e tutti gli uomini non sono uguali ,l’assistensialismo e’ un male per tutti, l’economia pubblica non funziona )
ho votato a sx perche’ mi sono rotto le scatole di essere preso in giro da un mascalzone che ha promesso la luna ma ha fatto solo i suoi interessi.
giro tutti i giorni nelle aziende e anche nei comuni .
parlo oqni giorno con imprenditori specie nel settore meccanico,edilizio che cercano personale da ussumere anche a tempo indeterminato , ma la realta e’ che per certi lavori pesanti si trovano solo lavoratori non italiani .
quando sento che molti cercano lavoro io penso ma che tipo di lavoro si sta’ cercando .
chi ha bisogno di lavorare puo’ fare di tutto ma ha me sembra che siamo diventati troppo esigenti .
conosco tante ditte che cercano agenti di commercio ma nessuno vuole fare questo lavoro oppure provano poi smettono subito .
io vivo nelle marche e parlo della mia realta’ in base alla mia esperienza .
anche io penso che il lavoro precario e un modo per essere sfruttato , ma il punto e’ che i giovani dovrebbero pensare a crearselo un proprio lavoro senza aspettare essere piu’ propositivi, piu creativi , non adattarsi allo standatd, conosco persone che fanno 2 lavori
perche’ hanno voglia di fare .
quindi basta lamentarsi ed aspettare muoversi ed agire i titolari di aziende che assumono interinali mi dicono che se viene uno bravo che ha voglia di fare non lo lasciano scappare .
…mi dai l’indirizzo di questi datori così onesti?A me dopo due contratti a progetto in uno studio tecnico del bolognese è stato detto “…tagli al budget,ci dispiace,niente contratto”…sorvolando sui motivi del taglio al budget (roba da tangentopoli) ci tengo a specificare che sono laureando in ingegneria meccanica e che ho lasciato un posto a tempo indeterminato come commesso in una nota azienda di arredamento (!!!) per un impiego che ,sebbene a progetto,avrebbe comunque potuto giovare alle mie referenze…infatti sono stato “usato” per spedire disegni fatti da altri e aggiornare il sito web della ditta (!!!)…va bene essere capaci di fare un po’ di tutto ma le competenze che ho maturato in tanti anni di studio della meccanica non mi sono servite a nulla…continuiamo così…
Carissimo Beppe,
ho letto l’articolo di Stiglitz quasi con le lagrime agli occhi.
Ho letto buona parte delle opere di questo illustre economista e mi trovo d’accordo con lui.
analizzando i tempi che viviamo sembra come se fossimo in un moderno medioevo.
Le varie fonti informative ci dicono a ripetiizone che si va un pò tutti male. Eppure, come spiegare il fatto che le prime 30 società quotate quest’anno hanno fatto profiti superiori ai 250 miliardi di eurini?
Come spiegare che l’amm. delegato di Eni quest’anno si è portato a casa oltre 16 milioni di euro? e il suo degno collega di Enel oltre 11 milioni?
Il signor Tronchetto dell’infelicità ha percepito 5 milioni e passsa come presidente di Telecom e altrettantio come capo della Pirelli.
E chi più ne ha più ne “Prenda”!!!!
Forse… in fondo… il tutto si può allegoricamente spiegare con la famosa barzelleta:
se le cose vanno bene… vanno bene per tutti. Se vanno male… vanno male solo per noi.
Grazie Beppe e grazie Joseph.
Alessandro io credo che noi tutti, scrivendo sul blog, sappiamo che chiunque può leggere e quindi i nostri commenti non sono sotto copyright.
Non abbiamo stipulato con Beppe né con altri nessun contratto.
Io ho sempre scritto cercando di dare il mio (piccolissimo) contributo sul post del giorno, ricevendone in cambio un sacco di informazioni utili.
Credo che lo spirito di Beppe nel voler fare un eventuale libro con i commenti sul tema del lavoro
sia esattamente quello di dare anche lui un contributo per migliorare in qualche modo la situazione e possibilmente aiutare i lavoratori precari e non di questo Paese
Infatti a me non infastidisce se Beppe realizza un e-book e lo distribuisce gratuitamente (pur essendo chiaramente scritto nel blog che non è prevista la divulgazione).
Mi infastidisce se quanto scrivo serve a far fare soldi ad altri. E’ una questione magari solo mia, ma è un sentimento che dovrebbe essere rispettato da Beppe in primis, visto le campagne contro tutti i tipi di sfruttamenti che fa.
La situazione del precariato in Italia e della nostra condizione è stranota. Se cmq vuoi divulgarla, lo fai senza guadagnarci sopra, altrimenti ti serve un’autorizzazione alla commercializzazione delle opere intelletuali. E’ una questione di correttezza e Beppe non dovrebbe essere il primo a farne difetto…a maggior ragione perchè lo stimo.
capisco.. ma sicuramente sarà venduto ad un prezzo politico se non solo quello necessario a coprire le spese, non penso proprio beppe voglia arricchirsi alle spalle dei precari che scrivono sul blog.. piuttosto mi dirai “chi lo leggerà?”…… ciao
Se siamo pronti a dubitare anche di una delle poche persone in Italia che ci aiuta a conoscere le cose, a guardarci le spalle, ad andare oltre le apparenze, come fa da anni il signor Grillo GRATUITAMENTE (e rimettendoci, ne sono sicura, buoni pezzi di fegato…con tutta la robaccia che c’è da dire!), allora siamo proprio finiti.
Credo che in un’epoca in cui i peggiori truffatori li troviamo seduti al governo, dovremmo almeno conservare un pò di speranza e di fiducia per le persone che se la meritano.
Ho un’immensa fiducia nel signor Grillo, per cui confido nel suo buon senso, per il libro in questione e per ogni futura iniziativa.
Riguardo poi al fatto di citare le nostre opinioni…beh, se non hai il coraggio di quello che pensi e che dici, allora stai zitto e subisci, non rifugiarti in un blog semi-anonimo per sfogarti con le spalle coperte!
Ma se quello che pensi lo credi giusto, allora dovresti solo essere orgoglioso di avere la possibilità di vederlo pubblicato!
Ciao beppe, ciao Bloggers. Sono d’accordo i lavoratori precari dovrebbero avere stipendi più alti, perchè rischiano di più, perchè possano mettere qualcosa da parte per i tempi bui della disoccupazione. Lasciando però stare l’impossibilità di stipulare mutui per comprare una casa, una macchina, con un lavoro precario, problema che comunque non si risolve con i 100 euro mensili in più nella busta paga, trovo che la necessità di lavorare in Italia sia trasformata in vera e propria “fame” di lavoro da un altro grosso Inconveniete il COSTO DELLA VITA. Mi spiego, se gli affitti,la benzina, la spesa, il meccanico e altri liberi professionisti a cui metterei veramente un freno come il notaio e il dentista sono così cari, è ancora più normale che il mese in cui mi trovo senza lavoro e senza niente di niente in banca la mia necessità, diritto di lavorare si trasformi seduta stante in “fame”. NOn sono contro il libero mercato, ma solo entro un certo limite, credo che lo stato debba vigilare sugli affitti e sulle parcelle spropositate di alcuni liberi professionisti. Grazie ciao Gianpaolo
Bisogna andarci piano con i luoghi comuni, il precariato ed i co.co.co. non sono stati inventati dalla legge biagi, ma dai governi di sinistra, e questo e’ estremamente demoralizzante per noi precari, siccome c’e’, a quanto pare, un’intesa bipartisan a far rimanere le cose come stanno.
Già, sta schifezza di legge che nn regge perchè nn applicata come avrebbe dovuto essere o meglio applicata alla rovescia ma sempre per favorire i “grossi” o quelli che non vengono cuccati. Che dire, per esempio, di un co.co.co. stipulato da un negozio di vendita al minuto con il fratello di uno dei due soci? Il fratello avrebbe poi dovuto comprare, come ha fatto, il negozio tre mesi dopo! Mi sembra di sentirlo e di vederlo l’ispettore dell’INAIL che ha elevato la contravvenzione al piccolo negozietto:”NOI NON AMMETTIMO CONTRATTI DI CO.CO.CO. per negozi di vendita al dettaglio!”Già, potrei essere d’accordo anch’io, peccato che in giro c’è pieno di GRANDI MAGAZZINI CHE ASSUMONO GIOVANI CON QUESTO TIPO DI CONTRATTO E CHE GENERALMENTE QUESTI GIOVANI NON SONO FRATELLI DEL PROPRIETARIO INTENZIONATI A COMPRARE IL NEGOZIO TRE MESI DOPO!!!! E per grandi magazzini ce li metto dentro tutti: dalla COOP alla STANDA! E per non parlare di altre attività che carateristiche da poter assumere personale con contratto di CO.CO.CO non ne hanno minimamente ma lo fanno tranquillamente. La legge è vaga e purtroppo in mano “alle interpretazioni”: come tutto qui in Italia dove di certo è rimasto ben poco.
Cordialità.
Mariela Cioni
Con Tutto Quelle che abbiamo scritto e letto (purtroppo di estremamente drammatico e “precario”) dovremmo essere piu’ uniti e essere tutti d’accordo (perchè non c’è nessuna fregatura..è solo un inizio!!!) ad allungare la lista che quasi ogni giorno ormai appare…
Spero vivamente che ogni giorno che passa si aggiunga sempre piu’ persone che vogliono sperare in un cambiamento.
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
proprio ieri, tra amici, ho avuto una dura discussione con due di loro su politica, affari generali, verie ed eventuali, tra cui i contratti interinali e i lavori a progetto. Mi sono resa conto che c’è sempre più egoismo e indifferenza verso i problemi altrui: loro, e come loro penso molti altri, lavoratori a tempo indeterminato in aziende statali o nella ditta del caro papà, se ne fregano di chi non è nella loro comoda situazione, anzi dicono: “beh cominciano a lavorare a trent’anni dopo esser stati mantenuti all’università”, “non hanno voglia di lavorare”, “vogliono il posto sicuro”… E’ triste pensare che esite gente senza valori o amore per il prossimo, per fortuna però per ora pare non siano in maggioranza.
ciao
laura
Spero che gente così sia sempre più in minoranza, intendo gente senza valori e amore, poi se anche a destra volessero praticare la tolleranza e l’amore non sarebbe male.
Buona giornata.
Ciao Laura.
Penso, banalmente ma non troppo lontano dalla verità, che quando aumenta la povertà aumentano anche gli egoismi e la durezza di cuore.
Ti parlo così, in ordine sparso, per dirti innanzitutto che non credo ai politici ma, soprattutto in questo momento, credo fortemente alla politica. Esistono attimi della storia, e mi pare proprio che siamo dentro a uno di quelli, in cui le persone possano far fare alla realtà uno scatto in avanti. E’ facile che quella che oggi chiamiamo “precarietà” possa essere la conformazione che assumerà il lavoro nell’era nuova che abbiamo davanti. Ma è anche possibile che, se vogliamo, la precarietà del lavoro non significhi precarietà nella vita e che, soprattutto, non equivalga a “sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, creazione di “nuove caste nobiliari”, discriminazioni. Ogni volta che la società si trova scarica di palanche viene posta di fronte al solito dilemma: più superpanfili da ottanta metri e meno assistenza domiciliare?, oppure più assistenza domiciliare e meno superpanfili da ottanta metri? Per parte mia anch’io sono un egoista (e per di più invidioso). Perciò dico senz’altro più assistenza domiciliare. Mi dispiace per le asfittiche starlette da discoteca che dovranno spendere di + in biglietteria aerea, costrette ad andare all’estero a trovare i nababbi superpanfilizzati. Però, ringraziando Dio, i poveri e le brutte sono di più e, sempre piacendo a Dio, contano di più. Noi poveri e brutti (forse anche le brutte) abbiamo ritrovato una forte coscienza di classe. Sfruttiamo questo momento e chiediamo ai politici che ci hanno sfruttato fino ad oggi di rappresentarci veramente; di liberare il nostro tempo dal lavoro; di dare dignità alla vita di ognuno con una sicurezza sociale decente (la ricetta è semplice: meno panfili!); di premiare veramente chi merita magari anche con + soldi ma i panfili infilàteli nel didietro di chi ve li chiede o, addirittura, si fa i porti per i sottomarini sotto casa. Fine. Filippo Roncaccia
In parte il tuo discorso è fondato, ultimamente c’è più egoismo e soprattutto menefreghismo.
Però, e non voglio difendere con questo gli egoisti, c’è da dire che trovo negli under30 torinesi poca voglia di trovare un lavoro a tempo indeterminato che ti fa portare a casa i classici 1000 euro a fine mese… se il lavoro non gli piace abbastanza, è noioso oppure sporco etc etc etc.
E ne vedo davvero molti in giro che continuano ad arrabattarsi da un lavoretto all’altro senza fissa occupazione… il peggio è che non hanno intenzione di trovarne uno fisso.
Non volgio colpevolizzare TUTTI gli under30 beninteso, quelli che scrivono qui in particolare hanno tutti ottime motivazioni, dico solo che gli altri non ha una visione abbastanza chiara di quello che sta succedendo ma la cosa peggiore è che non gliene frega niente, e questo mi preoccupa seriamente.
cari amici
leggendo tutte le nostre tristissime storie di vita precaria mi sorge spontanea una riflessione: è mai possibile che le aziende continuino a chiedere flessibilità (anche se sarebbe più corretto chiamarla precarietà) in cambio di proposte di lavori sottopagati, che i nostri genitori mai e poi mai, alla nostra età avrebbero accettato? non si rendono conto i vari emuli del tronchetto e del nano, che per loro sottopagare e precarizzare una persona equivale a scegliere di acquistare una barca di 25 metri o una di 30, mentre per una persona questo significa fare una vita dignitosa o meno, nel pieno rispetto del disposto costituzionale di cui all’articolo 36.
chiudo con una domanda: non è più semplice introdurre un reddito minimo di cittadinanza italiana vietando in tal modo ardite speculazioni da parte dei datori? in tal modo sarebbe totalmente garantita la sufficienza retributiva.
ma forse sono il solito illiberale!!!!
scusate un saluto
Premesso che quanto scritto mi trova abbastanza d’accordo, vorrei porre una domanda: un sistema come quello inglse, o meglio, quello americano, sotto l’aspetto prettamente economico-sociale è da considerarsi allora un totale fallimento?
Non credo che sia giusto considerarlo tale, per quanto permeato del più ampio liberismo.
In ogni caso, se fosse possibile, chiederei lumo a riguardo
Mi sono sempre chiesto se voi della no tav, che vi ritenete ecologisti, utilizzate l’automobile, il treno , l’aereo, il riscaldamento ecc. ecc. Perchè se si dovesse applicare tutto quello che dite, si tornerebbe all’età della pietra. Provate ad impegnarvi il prossimo inverno a non accendere i riscaldamenti delle abitazioni, degli edifici pubblici, a non utilizzare nè automobili nè qualsiasi altro mezzo che inquini direttamente o indirettamente come fanno i mezzi elettrici. Poi racconterete questa esperienza su questo bòog.
Stefano Pizzigati 26.04.06 10:08 |
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non ricominciamo a spararle! ..
Per la mafia siciliana sarebbe importante anche costruire il Ponte sullo Stretto, “indispensabile per la mobilità dalla Calabria alla Sicilia..”
Ma ci saranno delle priorità nella spesa pubblica o no ??
Ci saranno della priorità per la saluta pubblica o no??
P.S.: io non sono della Valsusa ma sono valsusina anch’io!!
Caro stefano, si avvicina molto più all’età della pietra un sistema ferroviario come quello italiano…carrozze infestate…locomotori incapaci di frenare automaticamente col semaforo rosso…ritardi abissali…tratte a binario unico…il che produce una quantità abominevole di morti.
Dovresti indignarti per questo innnanzitutto.
Poi, dopo che avrai analizzato nei numeri i pro e contro della realizzazione della tav, potrai dire se essere a favore o meno. Ma chi questi numeri li conosce, non è mai a favore: http://www.notav.it
Certo che ci sono delle priorità, ma almeno non sono ipocrita che dico che sono ecologista e poi inquino anch’io come fanno tutti gli altri. Ho visto automobili con l’adesivo “No TAV io C’ero…” Gettare il mozzicone di sigaretta dal finestrino. Se non fosse un’ipocrita quella persona e pensasse alla salute, non fumerebbe come faccio io. Oppure anche il solo pezzettino di carta o il mozzicone, lo metterebbe nel posacenere della macchina e quando arriva a casa lo butta nella pattumiera, Sempre come faccio io.
Stefano hai ragione, la coerenza tra ciò che uno dice e ciò che uno fa è importantissima.. io comunque non conosco personalmente dei valsusini e non posso dire se sono coerenti o meno, spero di sì come tutti noi del resto, ciao
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine .Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
I dati Istat dicono due cose. La prima è che il forte aumento dell’occupazione complessiva in Italia ha avuto inizio nel 1998, ha raggiunto la sua punta massima del +2,6% nel 2001 ed è poi proseguito dal 2002 al 2005 in modo assai meno marcato; se bastasse (ma non basta) la coincidenza temporale per individuare gli effetti prodotti dalle leggi sull’occupazione, il merito di quell’aumento parrebbe dover essere attribuito al «pacchetto Treu» del 1997 molto più che alla legge Biagi del 2003. La seconda cosa che si trae da quei dati è che la quota dei contratti a termine rispetto al totale dell’occupazione è aumentata di circa due punti, dal 12% al 14% nel corso degli anni ’90, ma non nel corso dell’ultima legislatura: la rifo
la riforma del 2001, varata in accordo con Cisl e Uil e respinta dalla Cgil, non ha prodotto per nulla gli effetti di liberalizzazione dei contratti a termine preconizzati allora dal governo Berlusconi.
Degli effetti delle leggi dell’ultima legislatura sulle collaborazioni autonome continuative, sostituite dal nuovo «lavoro a progetto», abbiamo già scritto nei giorni scorsi: la materia non è stata certo liberalizzata, ma regolamentata in modo più stringente. Neppure questa forma di lavoro precario ha comunque fatto registrare un’espansione negli ultimi due anni: semmai il contrario. Quanto al «lavoro a chiamata» e al «contratto di inserimento», essi sono stati quasi del tutto ignorati dalle imprese.
La sola conclusione che può trarsi dall’insieme di questi dati è che le misure di politica del lavoro adottate dal governo Berlusconi non hanno prodotto né gli effetti di liberalizzazione del mercato attribuiti loro dal governo stesso, né quelli di precarizazione del lavoro attribuiti loro dall’opposizione. Come per un verso si può escludere che quelle misure abbiano segnato un miglioramento decisivo nelle performances del nostro mercato del lavoro, per altro verso, piaccia o no, si deve escludere che il fenomeno del lavoro precario ne sia stato causato o favorito in modo apprezzabile (alla stessa conclusione arriva, sulla base di dati di fonte in parte diversa, Luca Ricolfi nel suo ultimo libro Tempo scaduto, edito dal Mulino).
Resta da chiedersi perché il precariato sia oggi percepito diffusamente come problema più grave rispetto al passato, visto che la statistica non ne conferma un aumento complessivo rilevante. È ben vero che, secondo gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, di coloro che sono passati dal non lavoro nel 2004 a un lavoro dipendente o autonomo nel 2005, il 40,5% l’ha trovato nella forma del contratto a termine, del lavoro interinale o del lavoro a progetto: percentuale che era andata lentamente crescendo negli ultimi anni. Ma se la quota complessiva di quei contratti di lavoro precario resta contenuta ben al di sotto del 20% del totale, questo significa che in due casi su tre (se non tre su quattro) essi si trasformano abbastanza rapidamente in lavoro a tempo indeterminato.
Il problema è che dei casi in cui il lavoro precario funge effettivamente da canale di accesso al lavoro stabile nessuno parla: quelli che «fanno notizia» sono solo i casi in cui questo non accade, in cui il lavoratore resta impigliato a lungo nella trappola del lavoro precario. Ora, può essere che la quota dei «precari impigliati» rispetto al totale sia aumentata più di quanto sia aumentato complessivamente il lavoro precario; ma se questo è il problema, esso non nasce né dalla legge Treu né dalla legge Biagi: esso nasce invece dall’aumento delle disuguaglianze di produttività tra gli individui nella società postindustriale, cui le imprese reagiscono aumentando le disparità di trattamento. Questo problema può essere affrontato soltanto col rafforzare professionalmente i più deboli, o aiutarli a trovare la collocazione in cui possono rendere di più (ciò per cui una fase di maggiore mobilità all’inizio della carriera lavorativa è indispensabile); mentre aumentare il costo del loro lavoro rischia di condannarli alla disoccupazione.
Ridurre drasticamente la possibilità di lavoro a termine o aumentarne il costo come si propone ora di fare il nuovo governo può solo rendere la vita più difficile alla parte più debole dei giovani che si affacciano sul mercato. Non dobbiamo dimenticare che nel 1977, quando l’alternativa era soltanto tra il lavoro stabile e la disoccupazione, il contratto di formazione e lavoro (sostanzialmente un contratto a termine, della durata di uno o due anni, con retribuzione ridotta) venne introdotto per iniziativa del sindacato e delle forze politiche di sinistra, proprio per favorire l’accesso dei giovani. E nell’ultimo ventennio attraverso quella «porta» sono passati ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi, dei quali qui i dati disponibili parlano chiarissimo più di due terzi hanno visto il contratto a termine trasformarsi, alla sua scadenza, in contratto di lavoro ordinario. Il nuovo governo farà bene a non dimenticare quell’esperienza.
ho un contratto a tempo determinato che mi scade ogni mese,prendo 1000 al mese,sono in affitto…come fgaccio a comprarmi un computer.adesso sto usando il computer di mio cugino.se qualcuno ha qualche consiglio da darmi,rispondete su questo email.grazie.
@ Marc Miot
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ciao Marc, a me spiace reagire così, ma non ce la faccio veramente più a vedere gente che fa soldi col mio lavoro. Ripeto, sicuramente Beppe li userà bene, ma è un mio diritto saperlo.
La questione legale mi interessa fino ad un certo punto. Con noi Beppe ha stretto una relazione di fiducia che ne travalica gli aspetti.
Speriamo che a fidarsi non ce la si prenda in quel posto…
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A volte il lavoro precario può essere utile perchè piuttosto che non far nulla è meglio anche un piccolo lavoro… Soprattutto appena finiti gli studi.
Il punto fondamentale però è che il lavoro precario NON può essere la regola!! Non sono d’accordo con Beppe quando dice che andrebbe messo un tetto massimo al numero di precari assunti in azienda (10%). Andrebbe piuttosto messo un limite di età! Che so, ad esempio 30/35 anni… Dopodichè non si può più essere assunti con un contratto precario.
Se uno si vuole costruire una famiglia, comprare una casa, non può vivere con l’angoscia di non sapere se l’anno prossimo avrà ancora un lavoro con cui pagare il mutuo e la scuola dei suoi bambini.
Io per fortuna un lavoro ce l’ho, l’ho trovato subito dopo aver terminato l’università… ma l’ho trovato all’estero, non lontano dall’Italia ma pur sempre all’estero. Dove naturalmente pagano meglio, anche se le garanzie non sono quelle italiane (se vogliono possono lasciarti a casa senza troppi problemi).
In bocca al lupo a tutti quelli che stanno cercando un lavoro e che stanno cercando di costruire il loro futuro!
illuminante….. ho delle amiche della mia ragazza che vivono e lavorano in belgio…. a bruxelles….. loro adorano i lavori temporari e le agenzia interinali… non perchè sono stupide, o sono la loro solo possibilità, ma perchè alla mia età (27 anni) si sono già sposate, hanno figli, i mariti hanno lavori a tempo indeterminati, e loro con i lavori interinali guadagnano di più che un lavoratore indeterminato…. e quando in capo prova a mettergli i piedi in testa, si alzano, lo mandano a quel paese se necessario…. e tempo due settimane travano un altro lavoro, anzi…. una di queste amiche è diventata amica con la responsabile di un agenzia interinale…… quando ci penso mi sembra fantascienza….. noi qua possiamo e dobbiamo sempre solo accontentarci ed essere grati di averlo un lavoro….. e se non stai attento a quello che fai o quello che dici (soprattutto a chi), non ti rinnovano il contratto,dicendotelo solo all’ultima giornata di contratto, e stai in giro un paio di mesi facendo la fame…. contando sui buoni vecchi genitori…. che si spera camperanno per sempre….. vabbeh….. se non trovo qualcosa presto….. vado in belgio anche io….. sti cavoli….. ma chi ce lo fa fare…. è dura emigrare…. ma poi si sta più tranquilli……fidatevi
Ciao Paola.
Non ho letto l’articolo del Sole 24 Ore, ma ho ascoltato la notizia in tv questa notte.
Io spero che non si ceda al ricatto di Bruxelles, ma si operi in conformità a quanto stabilito nel programma dell’Unione.
“Il corridoio 5 si farà, ma senza scavare tunnel” E’ quello che ha detto Pecoraro ieri sera, staremo a vedere.
Questo post è sconfortante, noi italiani subiamo questa situazione senza senza lottare mentre i francesi hanno veramente tanto da insegnarci… se poi penso che io, a trent’anni (laureata e con tre anni di corso di restauro), sono stata tolta dalle liste del collocamento perchè TRE anni fa ho firmato un contratto di tre mesi per fare la hostess all’auditorium, mi sale veramente il sangue al cervello… e spiego anche come fanno a parlare di aumento dell’occupazione… spero comunque che le cose migliorino. Grazie.
Ciao Beppe, sono un lavoratore precario, non voglio essere catastrofico ma lavoro in una amministrazione pubblica da ben 2 anni e mezzo. Non sono l’unico, ci sono ben 20 ragazzi tra cui laureati con grosse esperienze lavorative. Quello che ti voglio dire è che qui non c’è prospettiva poichè come ben sai in qualsiasi ente si può essere assunti solo tramite concorso, quindi ognuno di noi è a conoscenza che tra 5 o 6 mesi se ne tornerà a casa. Non credo ne nelle parole di Prodi ne in quelle di Fassino che 10 giorni prima delle elzioni diceva: dobbiamo cambiare radicalmente le legge 30, mentre ora si limita a dire: faremo qualche piccola modifica alla stessa. Pochi giorni fa un mio amico che lavorava in un’ azienda è stato licenziato o meglio non gli è stato rinnovato il contratto per nessun motivo. In questi giorni penso sempre anche al mio contratto poichè scade il 19 maggio… Come vedi noi giovani non abbiamo prospettive per il futuro, infatti oramai vivo alla giornata, questo vorrei far capire ai nostri cari politici!!! Un saluto Diego Rebel
Sono ompletamente pessimista sulla situazione del lavoro precario, fa troppo comodo organizzazion dischiavismo moderno come tutte le agenzie di lavoro interinale si arricchiscono sulla pelle della gente c’è un’unica soluzione ABOLIRE LA LEGGE BIAGI E QUALSIASI FORMA DI LAVORO PRECARIO.
Non trovo giusto vendere le nostre esperienze.
Chi vuole può dare a Beppe il proprio consenso alla commercializzazione (fin’ora mai chiesto).
Sono quasi sempre pro-Beppe e ne sostengo le campagne. Ma se veramente dovesse fare soldi con l’edizione cartacea del libro, mi sentirei un po’ tradito. Già il fatto che lui “voglia” fare sta cosa senza chiederlo mi fa girare i maroni.
Magari poi coi proventi Beppe realizza qualcosa di meritevole, ma io ho il diritto di saperlo PRIMA come vengo sfruttato…come quando firmo per un co.co.pro.
Come si può non essere preoccupati dinanzi a tutto ciò… In Italia ci beviamo tutto senza muovere un dito… La legge Biagi, il condono fiscale, quello edilizio e quant’altro… Parli con conoscenti e amici ed intravedi nei loro occhi solo rassegnazione… Mi sono laureato da poco ma non vedo molta soluzione per poter raggiungere l’obiettivo di rendermi utile alla società. Devo prostituirmi, vendermi nel modo migliore per convincere il miglior acquirente, più che una persona mi sento un buco da utilizzare per far guadagnare qualche signorotto. Da poco ho parlato con una mia ex-collega che lavora nel campo delle analisi ambientali, guadagna lordi 1200 euro senza tredicesima, netti 700 euro. Cazzo non dico di non dover fare la gavetta ma almeno potersi permettere di andare a vivere da soli, non fa parte anche questo della crescita di un individuo??? Non esiste meritocrazia in questa Italia. Mi sono laureato con il massimo dei voti in ingegneria lavorando per potermi pagare gli studi. Mi accorgo che è indispensabile un master che mi dovrò pagare di tasca, forse dovrei prostituirmi, tanto non mi è rimasta tanta dignità e potrei accompagnare all’utile il dilettevole. In Italia i posti migliori sono occupati da chi conosce e quelli rimasti ti pagano 700 euro. Se l’avessi saputo mi sarei specializzato in pulizia di scale, con tutto il rispetto per questo lavoro, sicuramente avrei guadagnato di più e magari avrei trovato un impiego con meno difficoltà, almeno avrei tredicesima e ferie pagate… meno male che l’Italia deve investire nelle tecnologie, sui giovani, ecc. E’ una storia vecchia e spero con tutto il cuore di andarmene, come esiliato, da una terra che ora è in mano ad incapaci e opportunisti…
Condivido e comprendo ogni parola. Mi dispiace essere rassegnata…, ma è difficile sbocciare. Costantemente lotto (almeno credo, almeno tento)e mi impegno a crescere. Ma sono sempre più stanca. Quando decidi di esiliarti fammi sapere…, potrei unirmi!
ciao
Magari fossimo schiavi….
Nell’antica Roma lo stato di schiavo veniva riconosciuto e garantiva qualche minimo diritto, in Egitto c’erano schiavi ma facevano niente di meno che le piramidi. Io sono uno stagista, che tradotto vuol dire: vieni, lavora gratis e sorridi.
Riallego la mail che nel messaggio precedente è stata troncata:
Salve,
anche se non sono un Vostro assiduo lettore ho sempre avuto grande rispetto per il Vostro quotidiano. Ho sempre pensato che prima di pubblicare qualcosa, oltre a controllare le fonti da cui provengono le informazioni, aveste sempre dato la possibilità ad una eventuale controparte di ribattere con le proprie argomentazioni. Ma le ultime uscite, sul Vostro “autorevole” quotidiano, su quanto affermano i tecnici pro tav mi hanno fatto aprire gli occhi. Non siete affatto diversi dal resto della stampa italiana. Peccato. Davvero peccato. Probabilmente eviterò d’ora in poi di sprecare altro denaro per avere informazioni che comunque sono evidentemente di parte.
Quel che avete di recente pubblicato è facilmente smentibile e lo sa bene chi quelle falsità ha scritto. Solo che non essendoci una possibilità reale di replica l’ago della bilancia pende sempre e solo da una parte.
E pensare che basterebbe leggere le riflessioni di un ingegnere, mio conoscente, che in modo chiaro e lineare riporta ed elabora le informazioni uffiali, che portano tutte ad una sola conclusione. La Tav in Valle di Susa è un’opera inutile, dannosa e pericolosa per migliaia di persone.
Andate a leggerlo, è nell’home page del sito http://www.notav.it. Non vi farà male. Di sicuro non quanto se ne vuole fare a noi.
Saluti.
Ilario Clemente
(Comitato No Tav Sant’Antonino di Susa)
Mi sono sempre chiesto se voi della no tav, che vi ritenete ecologisti, utilizzate l’automobile, il treno , l’aereo, il riscaldamento ecc. ecc. Perchè se si dovesse applicare tutto quello che dite, si tornerebbe all’età della pietra. Provate ad impegnarvi il prossimo inverno a non accendere i riscaldamenti delle abitazioni, degli edifici pubblici, a non utilizzare nè automobili nè qualsiasi altro mezzo che inquini direttamente o indirettamente come fanno i mezzi elettrici. Poi racconterete questa esperienza su questo bòog.
“FATEVI DA PARTE ENTRA PALLARO” è un articolo apparso oggi sul LIBERO NOTIZIE (Libero di Wind e non quello di FELTRI). E’ un argomento che l’amico BEPPE potrebbe portare in uno dei suoi spettacoli. Leggete e meditate gente…meditate.
Fatevi da parte, entra Pallaro!
Ha visto Pallaro? Ha notizie di Pallaro? Ha scelto? Tutti sono appesi alle decisioni di Pallaro. Il Senato, il Parlamento, il governo, l’Italia, sono nelle mani di Pallaro. Tra le comiche assurdità di un esito elettorale beffardo ce n’è una che paralizza l’ironia e riassume i tratti salienti di un Paese i cui padri fondatori non sono De Gasperi e Togliatti, ma Mario Monicelli e i fratelli Vanzina. Al Senato gli equilibri tra maggioranza e opposizione sono nelle mani di Luigi Pallaro, il senatore eletto nel collegio argentino e che inaspettatamente si trova a essere il birillo rosso della scena politica. Nei panni di ago della bilancia. Pallaro, che sapientemente dice di non aver ancora deciso con chi stare, ha incontrato Prodi, vedrà Berlusconi, tratta ai massimi livelli e come una donna avvenente e civetta si lascia corteggiare facendo sbavare i suoi esausti spasimanti. Nell’eliocentrismo della politica italiana, Pallaro ha occupato di prepotenza il posto del sole, dal quale dipendono le sorti dei due poli che gli ruotano attorno sperando di esserne riscaldati. Un colpo di tosse di Pallaro e il precario equilibrio uscito dalle urne può diventare disastrosa implosione. Troppo concentrati sui nostri conti pubblici le agenzie di rating, l’Fmi e il Financial Times non si sono ancora accorti che la credibilità dell’Italia dipende dagli sbalzi d’umore di Pallaro. E lui serafico dice di voler ponderare con calma. Ma se Pallaro è il punto medio dell’arco costituzionale, c’è solo una cosa da fare: eleggerlo al Quirinale. In Italia un’arlecchinata ci sta sempre bene.
Ciao Beppe, sono felice di vedere che la “saga” i lavoratori moderni stia proseguendo a spron battuto. La mia però è una felicità effimera, dato che il problema che attanaglia il nostro stato, è a parer mio ben più radicato che la legge Biagi. Questa per me è la punta dell’iceberg e non il problema.
Sono un plurilaureato nel campo dell’ICT, e vi lavoro da oltre una decina d’anni. Ho visto nascere la fobia anno 2000 e il flop net economy. Ho visto gonfiarsi gli stipendi, ho visto incredibili turn over atti a aumentare il tasso di “gonfiamento” dei salari. Ho visto successivamente sgonfiarsi tutto questo meccanismo; le quotazioni in borsa di Tiscali e affini ci danno una prova storica di questo momento. Ho visto aumentare la pendenza del declino e ho visto dare la colpa alla crisi mondiale post big towers, successivamente alle guerre, ora al vecchio governo, domani probabilmente di nuovo al vecchio governo o comunque a qualcun altro tipo la crisi energetica, la manodopera asiatica, etc.
Ora sono prossimo a diventare papà, ho una moglie laureata col massimo dei voti, che è costretta a lavorare con un contratto precario (dopo anni di ricerca, lavori estemporanei sottopagati) nel mondo dell’ICT, e che causa questo contratto ha dovuto sudare non poco nel portare avanti la sua gravidanza a rischio. Per questi e altri motivi la vita lavorativa in Italia ormai è diventata, passatemi il termine, “difficile”. Si studia tanto, si lavora tanto, e arrivati a fine mese ti ritrovi nel più roseo dei casi con le tasche vuote. Allora ti guardi attorno e vedi che in tutto il resto d’Europa, sottolineo d’Europa, i salari sono decisamente più alti dell’Italia e non solo per l’ICT. Per questo motivo io e famiglia stiamo preparando le valige per andare a lavorare all’estero, ove si parla di un incremento salariale di circa il 300%, omincomprensivo di ass. sanitaria.
A questo punto mi domando ove sia la causa del nostro “subdolo” mercato del lavoro. Sicuramente è ben oltre la legge Biagi.
Sicuramente è ben oltre i sindacati, ormai organi parapolitici, che impongono delle sorte di cartelli contrattuali, cercando di non scontentate ne lavoratori ne datori di lavoro. Sicuramente è ben oltre il concetto di cultura imprenditorile e operaia. Ma quanto oltre e dove?
A presto.
Penso che il problema sia tutto nella crisi di saturazione del capitalismo, dagli anni ’80 servizi superflui… e crollo previsto del sistema entro l’anno, un decennio di grandi problemi e poi la ripartenza.
Caro Beppe, ecco la mia “horror story” a proposito del precariato selvaggio.
La mia ragazza, che aveva lasciato il suo curriculum in una agenzia di lavoro interinale, riceve una telefonata in cui le viene proposto questo lavoro:
turno di notte (dalle 22 alle 6) in stabilimento, a spostare/caricare scatoloni di pasta, per la sola settimana dal 26 al 31 dicembre. Retribuzione netta circa 5.50 euro l’ora.
Ora: 5.50 euro netti l’ora, significa che rapportati a un lavoro regolare (160 ore) sono 880 euro. Forse può sembrare un salario adeguato se rapportato ad un mese ma faccio notare che 1) è svolto in turno di notte 2) manca la liquidazione 3) manca la tredicesima 4) il datore di lavoro non paga alcun contributo pernsionistico.
Nella proposta si parlava anche di un “piccolo premio” (!) se il lavoro fosse stato svolto per tutte le ore proposte.
Tutto questo avviene nell’ operoso e imprenditoriale Veneto. Può essere questa la spiegazione della comparsa come funghi di SUV ad ogni angolo? e poi si lamentano della concorrenza sleale dei cinesi.
E come chicca finale: la società di lavoro temporaneo in questione è l’ Adecco. Tra i vari dati persolnali che la mia ragazza gli ha dato c’è ovviamente anche la sua data di nascita, e sapete cosa ne fanno? negli ultimi due anni in quella data, la mia ragazza riceve un SMS che dice “ADECCO ti augura buon compleanno” quindi oltre al danno anche la beffa.
Siamo veramente gli ultimi del mondo.
Ho assistito alla trasmissione Report di lunedì.Allora volevo dire solo questo.Se lo stato si è permesso di dare i nosrti soldi alle “TESTATE GIORNALISTCHE” più autorevoli e non ,un contributo a fondo perduto di svariati MILIONI DI EURO per far quadrare i conti delle stesse,come aiuto ,non può ridare un pò di milioni anche a noi poveri artigiani senza tutela?Anche noi non riusciamo più a fare quadrare i conti.Non riusciamo a pagare le tasse.Anche a noi servono operai specializzati.Anche a noi costa troppo insegnare il mestiere ad un’apprendista che non ti da un’entrata. E non riusciamo a investire nella ricerca.A noi danno solo soldi che costano ,e anche cari.A me hanno varamente rotto i c….ni! Vediamo se adesso Prodi se ne accorge.Sicuramente verranno ancora a chederci dei soldi perche noi siamo il nonplusultra degli evasori fiscali.Moriremo tutti…. suicidati!
Salve,
perdonatemi se allego questa mail che ho appena rivolto al sole24ore. Non c’entra con l’argomento del post. Però ritengo sia importante. Per Noi Valsusini è sicuramente importante come è importante il 25 aprile. Saluti
Siamo dal tempo di Garibaldi, Cavour ecc. che aspettiamo un personaggio insigne che ci affranchi da questi anni di stoltezza.
Per troppo tempo siamo andati fieri dei Badoglio degli ultimi e degeneri Savoia, senza renderci conto che con i Berluscones il male si è “”inciprignito””.
E i nostri baldi giovani; una parte frequenta i master di Media set, per imparare come si frega lo stato non pagando le tasse; l’altra, inscenando oscene gazzarre contro i vecchi che hanno combattuto contro i nazi-fasci e contro degli incolpevoli ebrei.
Dispiace dirlo, ma ancora una volta i francesi ci sono maestri-
Allons enfants
SINTESI
Quando la grande torta Socialista stava sul tavolo del governo,erano tutti imprenditori con i soldi dei contribuenti,trasferito il pasticcere per ovi motivi legali,di veri imprenditori ne sono rimasti pochi,trascurando: (1) problema elementare della elasticità con dignità lavorativa,(2) le valutazioni delle capacità imprenditoriali dei cosi detti dirigenti.
La genialata sta nel creare le terra di nessuno per imprenditori, operai,diregenti,poi consolidarla offrendo cosi una disastrosa guerra dei poveri,che in Europa si presenta come facile terra di conquista.
IN FONDO, non sarebbe poi così difficile festeggiare il 25 aprile: basterebbe essere antifascisti. Negli ultimi anni molte energie sono state spese per complicare assai il significato di una ricorrenza così chiara e netta, che celebra la fine di una dittatura e il ritorno della libertà. La verità, per quanto sgradevole, è molto semplice: se una parte consistente dell´opinione pubblica italiana non ama celebrare la fine del fascismo, è semplicemente perché non è e non è mai stata antifascista. La questione non è certo nata con Berlusconi. Quando andavo alle elementari, in un quartiere del centro storico di Milano, il Comune distribuì un opuscolo nelle scuole per celebrare la liberazione della città. La maggior parte dei genitori protestarono vivamente per l´iniziativa “comunista”: anche allora la borghesia somara (non certo quella colta, dalle simpatie repubblicane, socialiste e azioniste, comunque una minoranza) usava bollare di “comunismo” qualunque cosa che puzzasse di Costituzione antifascista e di spirito pubblico. Anche l´altra sera, alla radio, un giornalista spiegava che “i partigiani hanno dato alla liberazione un contributo solamente morale, non materiale”. A sessant´anni dalla Liberazione, c´è ancora chi definisce ottantamila morti “un contributo morale”.
compagni, non lamentatevi che adesso con prodi bertinotti caruso luxuria e pecoraro ve lo inventano e trovano loro il lavoro,,, qualcosa da vendere e’ rimasto ancora
avete inneggiato all’europa senza frontiere e all’euro ? ,,,,e adesso perche’ vi lamentate ????
questa situazione e’ la normale conseguenza.. …. e in modo irreversibile.
il lavoro andava tenuto quando c’era….tempo fa..non svenderlo…il sig. prodi ha molta esperienza nel settore delle svendite..adesso che le porte ai buoi sono state spalancate cosa volete piu’ protestare ?
questo c’e e questo bisogna scegliere…
nel frattempo che scegliete gli extracomunitari mandano avanti quel poco di lavoro rimasto…
sinistra …rovina dell’italia
ot: ma bertinotti e il suo fido caruso perche’ non vanno davanti a mediaset a dire che vogliono snellire ????
ot: ma tra poco l’unione europea ritirera i fondi per la tav: prodi dovra’ decidere se fare o non fare la tav : costruire o pagare forti penali : bel dilemma…….e , mi sa che l’ascia di guerra dei contestatori restera’ sotterrata….
Evidentemente no (chissà perchè tutti quelli che hanno il posto sicuro, sono favorevoli alla legge Biagi). Però dovresti spiegarmi perchè in Inghilterra un Informatico guadagna tre volte quello che è lo stipendio in Italia, lo stesso in Francia, Germania, U.S.A..Cosa dobbiamo fare abbandonare in massa questo paese ?
Una considerazione, se Prodi avesse venduto l’Alfa Romeo alla Ford, sarebbe stato un traditore della Patria (vedi Fazio e i furbetti del quartierino), invece l’ha venduta alla Fiat, e non va bene. Dunque ?
Non hai nulla da dire sul Sig. Fazio pronto a dire che in Italia andava tutto bene, purchè il Governo avesse mantenuto il mandato a vita del Governatore della Banca d’Italia ?
Bertinotti ha chiesto plurarità di informazione (risentiti bene l’intervista) come per le reti televisive Americane, non va bene neanche questo, ma siete filo americani solo quando vi fa comodo ?
Ciao Beppe,
Volevo ricordare che il processo di lavoro precario è iniziato circa 10 anni fa con i CoCoCo ed a introdurli è stato il nostro caro Professore. Pechè all’ora nessuno si mosse?
Finalmente ora abbiamo nuovamente il professore alla guida, o presto lo avremo. Sicuramente uno che Sa dire si alla confindustria e sa dire si ai sindacati, Farà grandissime cose. Bisogna solo far conciliare richieste diametralmene opposte. Se ci riesce avremo un mago come capo del governo.
Certo che nel nostro piccolo si fa presto a parlare. Il problema e che c’è una coalizione divisa su tutto, una confindustria divisa e i sindacati sono divisi. Mi sembra di vedere due calamie che hanno lo stesso polo orientato l’uno vero l’altro. se tu riesi a farle stare unite per più di un’istante, avrai risolto tutti i i problemi del paese.
Conciliare esigenze opposte si chiama ARTE DELLA POLITICA, signor mio. Ma è troppo sperare che, dopo anni di cieca fiducia in un miliardario che ha fatto solo i SUOI interessi, vi riesca di capirlo.
Fatevene una ragione, e magari fatevi una CULTURA. Non è una parolaccia, anche se è qualcosa che fa parte solo della Sinistra.
Le imprese veramente funzionanti e produttive non hanno bisogno di assumere precari, se non per mansioni ripetitive e di poca responsabilità (tipo call center)
Il problema in Italia sono gli imprenditori e non i lavoratori costosi. Nessuno fa più impresa con i propri soldi, se non le piccole realtà. Tutti ad aspettare finanziamenti pubblici o lavoratori da spremere.
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Beppe, non puoi pubblicare nulla senza il nostro consenso alla diffusione. Se no ci devi pagare come co-autori del libro. E se pubblichi in forma anonima, per rispettare la legge, dimostri poco rispetto nei nostri confronti. Non si fanno soldi con le sfighe altrui, se no diventi come wanna marchi.
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Beppe, Alessandro, buongiorno,
Reagisco al 2° commento di Alessandro sui diritti di autore. Questa situazione mi ricorda quella che si creo dopo la pubblicazione del libro “Io speriamo che me la cavo” di Marcello d’Orta, una raccolta di commenti di bambini di alcune scuole elementari, dove i genitori dei bambini reclamarono i diritti d’autore. Non so come sia andata a finire, ma se questo caso è andato in tribunale, dovrebbe fare da giurisprudenza.
“Usano l’inglese al posto della vaselina…job on demand…gli operai squillo è una manovra voluta con forza da Berlusconi e Confidnustria per eliminare dalle nostre città lo spettacolo sconcio e immorale degli operai che sfilano per le strade praticando il mestiere più antico del mondo: lo sciopero.
BERLUSCONI L’HA CHIAMATA LA RIFORMA BIAGI, con un cinismo da marketing che mi fa rabbrividire. STRUMENTALIZZANO ANCHE I MORTI, come dire: se non sei con noi se con le BR. dei bastardi!”
Mi spiace dirlo Beppe ma nono ci voleva certo Stiglitz per dire queste ovvietà, già lo sapevano tutti Governo e Biagi compresi. Che il lavoro precario per creare sviluppo di economia e reddito da lavoro dipendente necessiti di leggi che obblighi ad un salario minimo più alto e ad un limitedi volte che si può assumere nello stesso ruolo un’altra persona lasciandone a casa quella precedente. Queste banalità lasciale a programmi di Vespa
A Milano hanno contestato Letizia Moratti (il cui padre,deportato a Dachau è medaglia d’argento per la resistenza).Poi sono stati fischiati i reduci della Brigata Ebraica che combattè nella II Guerra Mondiale ed è stata bruciata una bandiera israeliana.A Roma i soliti slogan con “Dieci,cento,mille Nassiriya”.Questi ignoranti comunisti fanno schifo,come quegli ignoranti nazisti che ieri (25 aprile 2006) hanno disegnato una svastica sul monumento ai caduti di Rimini.Per fortuna che l’Italia fu liberata dagli angloamericani che cacciarono i nazifascisti e non fecero vincere i comunisti.
Mi spaventa sempre la leggerezza della gente come te che racconta la storia in due battute per comodo proprio.
Come chi brucia una bandiera, chi fischia un’avversario senza riconoscerne la differenza, chi scandisce slogan imbecilli, chi disegna ancora svastiche.
La Storia è sempre più complessa di quello che immagini, bisogna leggere, leggere, leggere.
Di qualsiasi parte, farsi un’idea propria e discuterne per crescere.
Non pensare che la verità alloggi solo nella tua testa.
Io non penso che la verità sia nella mia testa.Io penso che ieri han fatto schifo entrambi,sia i compagni che i camerati.Perchè leggo il blog?Perchè mi piace,a volte mi diverte,a volte mi fa incazzare e sempre mi fa pensare.
Egr. Tambarlotto,
d’accordo con te nel deplorare le scembiaggini di uno sparuto gruppo di Delinquenti pagati sempre e comunque da chi vuole che nel nostro paese regni la strategia della tensione, una cosa però non la capisco, leggiti bene la storia (io ero presente),
vedi che l’Italia NON è stata liberata dagli angloamericani, ma dai PARTIGIANI comunisti, repubblicani, popolari,a Napoli sono arrivati tre giorni dopo, a Roma cinque giorni dopo, a Bologna, Modena,Milano, Genova, Torino e tutto il nord italia, sono arrivati ancora più tardi, addirittura dopo i partigiani polacchi, leggi, informati da chi in quei giorni dal Settembre 1943 al 25 Aprile 1945 era presente
Un saluto da un partigiano comunista
Carissimi,vedo con piacere che la mia teoria è confermata:voi compagni siete per la libertà di opinione solo quando è in linea con LA VOSTRA.Io ho scritto un mio parere,la mia opinione e cosa mi scrivete? “Ignorante,disinformato,antifascista dei miei ciglioni” e mi viene consigliato di studiare ed informarmi ,che sono ignorante oppure di tacere e di non dire cazzate. Caro Rossovivo (Visto che mi copri d’insulti,potevi firmare con il tuo vero nome e cognome,no?), il tuo commento mi fa pensare.Voi rossi criticate sempre i camerati per i loro metodi “fascisti”.E poi cosa scrivi?Che è un peccato che la Moratti l’abbiano soltanto fischiata anziché riempirla di sberle e sputi.Tiri in ballo anche suo padre che se non stesse in carrozzella lui stesso gliele tirerebbe (che ne sai di quello che farebbe lui?Lo conosci?Gli hai mai parlato?).Fischi,sberle e sputi.E’ questo che riservi a chi non la pensa come te?Sarebbe questa la democrazia che accusavate Berlusconi di volervi far mancare?Bravi!Voi compagni odiate i camerati e ne criticate i metodi.Poi vi comportate come loro ma secondo voi si può fare perché siete i buoni e voi e solo voi sapete la verità.Cari compagni,e caro Rossovivo,la verità sta nel mezzo.Non tutto quello che fanno/dicono i camerati è sbagliato,così come non tutto quello che fanno i compagni è giusto.Ci sono cose buone e cattive da entrambe le parti.Il non esser d’accordo con una persona non ti autorizza a insulti e minacce.Altrimenti ristabiliamo il codice Rocco e buonanotte.E poi tutti a dirmi di studiar la storia.Ebbene,dove dovrei studiarla?Sui libri,certo.Ma quali libri?Quelli scritti dai compagni,quelli scritti dai camerati o entrambi (cosa che cerco di fare)?.La verità sta sempre nel mezzo e legger solo certi libri mi dà solo una verità di parte.Su certi libri della sinistra non si parlerà mai di stragi di camerati (anche dopo la dichiarazione di resa) (continua)
(seconda parte)
Su certi libri della sinistra non si parlerà mai di stragi di camerati (anche dopo la dichiarazione di resa),di fucilazioni sommarie senza processo,di Foibe ecc.Al massimo se ne accennerà ma si attuirà il tutto spiegando che erano atti crudeli contro elementi ancora più crudeli.Allo stesso modo nei libri di destra non si parlerà dei manganelli,delle intimidazioni,delle fucilazioni ecc.Anche lì al massimo si giustificheranno in qualche modo.Tu,Cesare Augusto,mi dici che la Storia è sempre più complessa di quello che io immaggini,che bisogna leggere, leggere, leggere cose di qualsiasi parte, per farsi un’idea propria e discuterne per crescere.Poi come io cerco di discutere,Luisa Martinelli mi chiede perché diavolo leggo il blog (come se Grillo avesse posto la condizione di esser di sinistra,per leggerlo).Si può discutere civilmente così?Non finchè gente come il Rossovivo reagisce in questo modo.Che poi possa essermi sbagliato,lo concedo,ma per favore,smettete di criticarmi con metodi fascisti,se vi dichiarate comunisti.Altrimenti ammettetelo che siete “fascisti rossi” e buonanotte.Saluti
(fine)
“- aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario”
Beppe, e come la metti con il fatto che Prodi vuole fare proprio il contrario (vale a dire, aumentare il peso fiscale del lavorio precario per incentivare le aziende ad assumere) di quello che dite tu ed il premio Nobel che ti ha scritto?
Partiamo bene… Mi sa che saremo ancora noi a pedalare
Amico Santacroce la proposta di una maggiore tassazione per il lavoro precario non va contro questo proposito.
Credimi te lo dice un precario.
Oggi i precari oltre ad avere retribuzioni più basse ed alte probabilità di esser licenziati hanno una tassazione irrisoria ovvero il cosiddetto cuneo fiscale di gran lunga inferiore a quello del lavoro dipendente ed è il motivo principale per cui le aziende vi ricorrono risparmiando dei denari in termini di TFR versamenti a carico dell’azienda e del lavoratore ma anche una aspettativa previdenziale da miseria.
L’aumento della tassazione su questi contratti e l’allegerimento su quelli a t.indeterminato sono un buon deterrente.
Fino a un anno e mezzo fa chi voleva assumere ricorreva alla 407/90 che dava uno sgravio notevole per 3 anni in tema contributivo a chi assumeva a tempo indeterminato un lavoratore.
Spero che le mie parole ti siano state chiare come quelle di chi prova ogni giorno sulla propria pelle gli effetti della Legge 30 e del job sharing.
A tua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Caro Fabio, intanto ti premetto che personalmente ritengo il lavoro precario (o cmq la decisione da parte dell’azienda di usufruire di una simile opportunità) una mezza stronzata. Infatti, come disse il grande Riello, il capitale di un’azienda è costituito dalle persone, che bisogna coltivare e far crescere insieme all’azienda. Ed il precariato non risponde a questa esigenza (tanto è vero che il lavoro flessibile è nato negli USA ed è subito morto, e le aziende americane ora aprono scuole di formazione al proprio interno e offrono incentivi per tenere la gente). Cmq, piuttosto che alzare il peso fiscale sul lavoro precario metterei una tariffa di partenza per il salario, tenedolo molto più alto di quello di un lavoratore a tempo indeterminato (come ha detto Beppe, più alto è il rischio di perdere il lavoro, più si deve pagare la gente). Aumentare il peso fiscale del precariato (senza ritoccare lo stipendio del lavoratore) serve solo allo stato per incamerare soldi e finisce poi per creare lavoro nero. Oltretutto il precariato non è aumentato con la legge Biagi, ma ha avuto un innalzamento con il pacchetto Treu e da allora è rimasto costante (ne ha parlato oggi il Corriere). In bocca al lupo per il tuo lavoro.
Non preoccupatevi ancora poco e saremo tutti quanti pari. Tutti quanti a casa a guardare la TV, se avremo ancora i denari per la casa. Perchè saremo tutti quanti disoccupati. L’Italia è destinata al default economico. Troppi debiti gravano su tutte le imprese e i problemi prima o poi vengono al pettine e Prodi non potrà fare un bel niente perchè deve pensare prima di tutto a distribuire le poltrone, dando retta ai soliti che popolano la politica italiana. Sono stato molto indeciso su chi votare alle politiche, ma non ho dubbi su cosa votare al referendum, se esiste una legge che limita il numero dei parlamentari io sono favorevole e quindio voterò SI al referendum.
bhe l’idea di limitare le poltrone potrebbe essere una buona idea.. ma avere un primo ministro con piu’ potere di un presidente americano,
un capo dello stato che fa le veci di un “attaccapanni” (non avendo piu’ poteri)
avendo regioni che facciano leggi indipendenti l’una dall’altra …
bhe non so se vale la pena.. stravolgere l’identita della
“Repubblica parlamentare Italiana”
per avere delle poltrone in meno…
Caro Beppe
il problema non è solo il fatto che la legge Biagi o meglio la sua applicazione, ha avuto come conseguenza la precarietà e l’abbassamento degli stipendi delle professionalità elevate ma a ciò va aggiunto che l’Italia non è un paese meritocratico o meglio i meriti riconosciuti non sono quelli derivanti dal’impegno lavorativo o dalla qualità della formazione che ciascuno di noi possiede ma altri.
E’ questo il vero motivo per cui in nessun settore c’è una reale e sana competizione.
E’ ciò è ancora più evidente nel mondo professionale dove i giovani laureati, specialmente quelli più bravi o anche solo disposti ad impegnarsi, non hanno speranza di emergere soltanto con i meriti acquisiti nel corso degli studi.
forse la situazione generale ha tarpato il mio senso dell’umorismo, ma non vedo motivi per essere sarcastici.
Quello che Lei fa finta o non riesce a capire è che il Professor Prodi ha le capacità e la volontà di riparare i danni fatti dal principe dei ladri, ma il conto lo dobbiamo pagare noi, quelli delle 6 e 30.
Chi alle 6,30 di mattina alza la serranda della sua bottega, o prende un autobus per andare in fabbrica, chi stira il grembiule e prepara la colazione ai bambini, chi si mette in fila davanti alla posta per un visto lotteria, chi alle 6 e 30 è in cima ad un traliccio a riparare una linea elettrica, chi alle 6 e 30 prende il giornale per gli annunci di lavoro.
Caro Signore, auguriamoci che non accadano brutture come la vergognosissima scena Bertinotti-Dalema, auguriamoci di poter iniziare subito a pagare i danni
che bello, di prima mattina,sentir sbraitare un destrorso che c insegna come si deve vivere…ricordati che è sempre troppo facile fare il finocchio col culo degli altri…buona giornata a tutti..anzi solo a chi sa ragionare e vedere un po’ piu’ in la’ del proprio naso!
scusami cesare, io nn sono razzista nn me la prendo coi “finocchi” sia mai!! è solo che quel detto mi piace parecchio perche’ con poche parole esprime un concetto ben piu’ profondo…nn volevo essere maleducata…perdono…ciao!!
Bella questa.”Fare il finocchio col culo degli altri”.L’hai inventata tu?Non l’avevo mai sentita.Mi piace.Non t’incazzare se te la copio.In cambio te ne dico una che ho inventato io.Quando presento due amici di sesso opposto,dico sempre:”Se son rose,fioriranno,se son bastoni,bastoneranno e se son trombe…”
no. la frase nn è mia ma è presa in prestito da un comico di colorado cafè…la usava spesso una mia ex collega, e trovandola molto efficace ho iniziato a usarla anche io…
Qui in Inghilterra il precariato e’ molto utilizzato, ma la paga e’ di molto piu’ alta del “posto fisso”.
Questo proprio per ripagare il dipendente del rischio dell’incertezza che si assume.
Ma quanto costa far pubblicare il commento di Joseph E. Stiglitz sui principali quotidiani?
Ma perche’ non giriamo il commento a tutti i partiti italiani?
Ma perche’, mentre milioni di precari italiani sono disperati, non c’e’ uno straccio di istituzione (partito, sindacato) che si fa portavoce di questa disperazione presso le sedi opportune (leggi parlamento) per modificare le leggi esistenti?
A chi dobbiamo scrivere? Alle Iene? A Striscia la notizia?
Solo i comici ci danno retta?
IL PRECARIATO NON STA BENE SOLO A CHI HA INTENZIONE DI SFRUTTARE IL DATORE DI LAVORO,
CHI HA VOGLIA DI SGOBBARE NON TEME IL PRECARIATO…AH COME SONO LONTANI I TEMPI IN CUI I GENITORI PAGAVANO L’APPRENDISTATO DEI LORO FIGLI….
OGGI SON TUTTI AVVOCATI,NON SANNO FARE UN CAZZO MA LA PRIMA COSA CHE CHIEDONO è A QUANTO AMMONTA LO STIPENDIO,ALTRO CHE PRECARIATO CI VORREBBE UNA RAFFICA DI CALCI IN CULO!!!
EPPURE ABBIAMO VISTO TUTTI A COSA CI HA PORTATO L’ASSISTENZIALISMO,TRE MILIONIO DI MILIARDI DI DEBITO,PRIMA O POI DOVEVA FINIRE….
SE LO STIPENDIO è TROPPO BASSO ALMENTATEVI CON I VOSTRI SINDACALISTI CHE HANNO CAMPATO SINO A D OGGI ALLA FACCIA VOSTRA,FACENDOVI SCENDERE IN PIAZZA CON BANDIERE E FISCHIETTO MENTRE LORO SI SPARTIVANO LE SEDIE,SVEGLIATEVI SINISTRUZZI….IL MONDO NON è SOLO IL CENTRO SOCIALE E LE CANNE.
Complimenti per l’attenta ed equilibrata analisi, frutto di educazione, cultura, sapienza e tolleranza.
E’ così che un paese civile evolve.
Si vergogni.
Penso che Lei faccia molta confusione. Lasci perdere centri sociali canne e cose del genere.
I tempi che i genitori pagavano l’apprendistato è finito (anche se mi sa che non ce ne fossero poi molti) perchè la gente non ha la grana per tirare avanti; almeno molti millioni di famiglie.
Le Sue considerazioni mi sembrano di facile qualunquismo. Classico avercela con sindacati,con il debito ecc. – Non credo poi che oggi in Italia esista disoccupato che possa sfruttare un datore di lavoro. Quest’ultimo ha mille modi per liberarsene.- Sia più chiaro e meno casinista.
Se la cultura di base è quella che ha espresso giorgio Buscia, allora non recriminiamo se i giovani vivono la realtà che è sotto gli occhi di tutti. I valori che stanno alla base del vivere civile non possono essere “schiavisti” altrimenti le lamentele servono a poco a modificare la situazione. Osserviamo cos’è successo in Francia. Se i giovani lavoratori sono riusciti nel loro intento è perchè alla base della loro protesta vi era una contro proposta seria nella quale moltissimi si sono identificati. Apprezzo l’esortazione del “Premio Nobel” alla quale dovremmo dare ascolto; altrimenti a cosa è servito premiarlo…. A meno che non ci sia qualcuno che pensi che tali alti riconoscimenti vengano dati per ragioni diverse dal merito.
La nuova struttura dovrebbe coprire il vecchio sarcofago e garantire altri 100 anni di sicurezza. Ma dei 758 milioni messi in conto per l’opera, e in gran parte ‘promessi’ da precisi donatori, per ora solo una piccolissima parte è stata stanziata e gli unici lavori compiuti sono di piccola manutenzione. Due giorni fa in Ucraina si è aperta la settimana delle commemorazioni ufficiali, contemporaneamente ad una conferenza internaanzionale che vorrebbe fare il punto sulla lezione rappresentata dal disastro. Sotto il titolo: “Vent’anni dopo l’incidente di Cernobyl, sguardo al futuro”, gli organizzatori promettono una franca discussione sull’accaduto e l’esperienza accumulata negli anni sucessivi. Il presidente ucraino Viktor Yushchenko, nel suo discorso di apertura, ha proposto di convocare una nuova conferenza di donatori, “per delineare una strategia di azioni comuni per superare le conseguenze della catastrofe. Esorto l’Unione Europea e l’Onu a essere tra i primi organizzatori”. Yushchenko ha ricordato il problema della nuova “copertura” e ha lasciato intendere che i soldi mancanti, in casa, non ci sono. D’altronde, ha sottolineato, la Bielorussia forse è stata colpita il doppio rispetto all’Ucraina”. E al di là dell’origine della tragedia, “il terremoto partito da Cernobyl avrà ancora a lungo carattere planetario.
il paesino a tre chilometri dalla centrale. Il 29 aprile l’agenzia sovietica Tass diffondeva un dispaccio su “un incidente di media gravità alla centrale nucleare di Cernobyl”. Altre 100.000 persone vennero fatte sgomberare all’inizio di maggio, gli abitanti nel raggio di 30 chilometri. La capitale ucraina, Kiev, dista poco più di 60 chilometri: i vertici accademici sconsigliarono le evacuazioni. Ma Valeri Legassov, membro dell’Accademia delle Scienze dell’Urss, autore del primo rapporto, strenuo guardiano della versione ufficiale dei fatti, si suicidò nell’aprile 1988, lasciando un celebre e inquietante ‘testamento’ poi pubblicato sulla Pravda. Tutta la cronaca dei ‘giorni dopo’ è un mosaico di inefficienza e assurdità che raccontano dei tempi e del Paese di fronte alla prima catastrofe con pubblico internazionale. La nube radioattiva sprigionata dal disastro – con una intensità di radiazioni paria a 400 volte circa quelle della bomba di Hiroshima – fu portata dai venti verso Ovest, Nord-Ovest, nei cieli di oltre mezza Europa e non solo. Il 29 aprile la nube arrivò in Polonia, Germania, Austria, Romania, Finlandia e Svezia, il 30 aprile in Svizzera e Italia del Nord, due giorni dopo in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Grecia, sino a Israele, Kuwait, Turchia. Tassi di radioattività anomala dispersa nell’aria furono registrati addirittura in quei gironi addirittura in Giappone, maggio in Cina, Usa e Canada. Mentre il viaggio delle polveri contaminate seminavano paure e polemiche in mezzo mondo, sul fronte dell’emergenza ‘interna’, dopo le 5.000 tonnellate di sabbia riversate da uomini, sui resti del reattore numero 4 fu costruito il cosiddetto ‘sarcofago’ che oggi allarma il mondo con metri di fessure e crepe. Per costruirne uno nuovo, nel 1997 il G7 di Denver istituì il Chernobyl Shelter Fund, gestito dalla banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd).
sapete come finirà l’Italia verrà colonizzata in tanti piccoli come nel medioevo ci sarà il feudo dei cinesi degli albanesi degli africani… e gli italiani spariranno perchè già adesso non fanno più figli e quei pochi che ci sono stanno già emigrando in altri stati se hanno un briciolo di cervello. Gli unici che resteranno saranno i nostri politici che sfrutteranno chi rimane come già ora fanno con a capo l’ultimo degli immortali highlander…ANDREOTTI!!!!!!!
CHERNOBYL/26 APRILE 1986,IL PEGGIORE DISASTRO DEL NUCLEARE CIVILE Mai fatta chiarezza su vittime,mancano soldi per nuovo sarcofago – Trentuno i morti per esposizione diretta all’incendio del reattore, ma sino a 100.000 i ‘liquidatori’ stroncati dalla missione impossibile del giorno dopo a Chernobyl. Ottomila i decessi solo in Russia. Da quattromila a 90.000 le vittime ‘prevedibili’ di tumori scatenati dalle radiazioni. E un generico sette milioni circa alla voce ‘persone colpite’. Vent’anni dopo la peggiore catastrofe del nucleare civile, la guerra delle cifre continua, simbolo di una tragedia mal compresa dai tecnici nei momenti cruciali, mal gestita dalla politica, mal raccontata, in una epocale corsa a ostacoli tra censura e sensazionalismo, che per l’allora Unione Sovietica è stata la prima e forse più grande prova della glasnost gorbacioviana. Così, il mondo intero annotava la prima pubblica ammissione di errori fatta dal segretario generale del Pcus il 14 maggio, tre settimane dopo il disastro. Ma dopo altri tre anni i sovietici venivano a sapere che poche ore dopo lo scoppio del reattore numero 4 della centrale nucleare Lenin, a Chernobyl si tenne una ‘maratona della pace’: il percorso indicato ai quasi mille partecipanti, tutti adolescenti, prevedeva un giro attorno allo stabilimento in parte in fiamme. Il blocco numero quattro era saltato in aria alle ore 1.23 di quel 26 aprile 1986, con due esplosioni consecutive, frutto di un temerario esperimento giudicato poi “un suicidio tecnico”. I primissimi ‘liquidatori’ mandati a spalare le macerie radioattive, ignari, spesso anche senza tute protettive, in turni lampo di 90 secondi accumularono dosi di contaminazione che per moltissimi significò morte da cancro nel giro di pochi anni. Per quanti? Da 25.000 a 100.000, tentano le varie organizzazioni che da anni raccolgono dati al riguardo. Le prime evacuazioni furono ordinate il 28 aprile, per i 45.000 abitanti di Pripiat, il paesino a tre chilometri dalla centrale
Vorrei dire a Marco Saggio che forse tra le motivazioni di mancati investimenti bisognerebbe aggiungere il fatto che in Italia le aziende possono dichiarare un falso nel bilancio e ricevere al massimo un buffetto.
Perchè quando si parla di lavoro ci si abbina automaticamente la parola giovane? E quelli dai 35 in sù senza lavoro o con lavoro precario che devono fare, che non se li fila nessuno? Ci abbiamo già rinunciato? Ma sì occupiamoci dei giovani che gli altri tanto ormai è troppo tardi, quindi che ne parliamo a fare!
Mi sembra che tra i giovani e quelli dai 35 in su siano più urgenti questi ultimi, ma non se ne parla mai. Eppure non siamo pochi, soprattutto donne e i single, altra categoria che non si fila mai nessuno si parla sempre di famiglia, ma chi una famiglia non ce l’ha non esiste è invisibile, senza pensare che mentre la famiglia è una scelta molte volte l’essere non in coppia è una circostanza, voluta o no, ma siamo sempre cittadini.
Allora vi dico che in Italia le donne sopra i 40 non in coppia (single o divorziate) e con lavoro precario se ce lo hanno, non si qualificano neanche come schive perchè sono invisibili, nessuno ma proprio nessuno ne parla mai, neanche tu caro Beppe.
a marco da genova, al contrario di te io sto finendo la vita lavorativa sempre come dipendente da pochi anni come consulente tecnico. sono pienamente d’accordo con te, io ho passato la vita a discutere con i colleghi e con i sindacati di questo. purtroppo ho notato che specialmente nelle grandi aziende pubbliche ed anche private, per non parlare dell’aministrazione pubblica, è più la catena di comando che fà acqua, nessunao si prende la responsabilità fare il proprio dovere di controllare la produttività dei propri collaboratori (subalterni. queto anche perché più aumenta il personale più si fa carriera. io comunque posso dire di aver fatto quasi sempre quello per cui ero pagato e di essere riuscito anche a premiare chi più si dava da fare rispetto ai furbi. il difficile è stato convincere i superiori a certe azioni addirittura più difficile che convincere il sindacato, specialmente quando c’era da bloccare le aspirazioni di qualche lavativo. speriamo si riesca cambiare
Una diffusa precarietà sociale ha invaso ogni ambito della nostra vita, svilendo le intelligenze, le competenze e le aspettative di intere generazioni. Il capitalismo dell’era globale, in Italia più che altrove, ha visto così il trionfo della finanziarizzazione dell’economia, della riduzione dell’impresa da fattore di sviluppo a strumento per profitti esclusivamente a breve periodo, anche attraverso una vera e propria “pirateria” di borsa, illegalità diffusa, mancanza assoluta di trasparenza.
E’ su questa basi materiali che si è quindi portata avanti, in questi anni, un’idea di sviluppo, di società, di relazioni basata sull’egoismo sociale, sulla separazione, sulla privatizzazione dei luoghi della cittadinanza: dalla legge 30 a quelle Moratti, dai numerosi condoni e dai decreti attuativi della delega ambientale alla legge fiscale, dalla Bossi-Fini fino alla Gasparri, dalle leggi ad personam alla pericolosa riforma costituzionale, il centrodestra ha portato avanti una vero e proprio attacco alla democrazia, all’universalità dei diritti fondamentali, ai diritti del lavoro e della cittadinanza, alla libertà di informazione, alla coesione sociale……… dal documento conclusivo del congresso cgil
TAZIO CAVANNA 26.04.06 08:23
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E’VERO!
Il mercato del lavoro e’cambiato.
TUTTO cambia.Muta,si evolve.Il problema non e’questo,in quanto fisiologico.
Il problema e’..NON essere in grado di dare una chiara lettura
dell’orientamento politico ed economico mondiale.
L’Italia e’praticamente tagliata fuori dai rapporti bilaterali con l’est
Europa e con i paesi asiatici.Non e’stata attuata una politica di rimessa.
Sfruttare la situazioni…anziche’subirle!
Punto primo del programma Prodi(!poveri noi!)E’il ripristino dei rapporti
commerciali con i paesi che contano.Siamo troppo isolati.
Dobbiamo ridare fiducia ai mercati esteri,che intendono operare in Italia.
IL designer,la moda,il vino,NON SONO SUFFICIENTI!
Non ho parole! Pensavo che avendo una laurea in tasca e 8 anni di esperienza alle spalle poteva essere più facile… invece… tanta fatica per nulla!!! Mi hanno proposto uno stage a 400 euro al mese. E chi riesce a vivere? Perchè nessuno ti dà più fiducia? Perchè nessuno crede più in noi che vogliamo solo lavorare?
Queste sono le parole di un saggio economista che oltrettutto non può certo essere tacciato di comunismo. E’ incredibile come un pensiero dominante può avere effetti distorsivi sulla pratica delle cose. L’esempio del liberismo è perfetto. Insegnano in tutte le università la teoria marginalista (quella di Jevons) facendo equazioni e grafici. I ragazzi, presi dalla voglia di sembrare sapienti, se la imparano bene bene e un domani la replicano sui giornali come sul sole 24 ore. Peccato che nessuno la mette in discussione, con il perverso effetto che la si può replicare senza il bisogno di provarla. Viceversa chi vuole portare un’altra teoria deve spremersi le meningi per dimostrarla. Perchè nessuno dice che in realtà la disoccupazione diminuisce perchè si spalma lo stesso lavoro su più persone? La realtà è che le stesse teorie hanno una loro domanda e una loro offerta..non a caso negli anni ’80 andava di moda Milton Friedman. E’ bello e giusto che ci siano economisti autorevoli che infondano idee diverse per creare circoli virtuosi di democrazia.
la cgil ha fatto un congresso contro la legge biagi,dire che nessuno si e mobilitato mi sembra un po assurdo,io in piazza contro la legge 30 ci sono andato piu di una volta assieme a migliaia di altri italiani…….ma i telegiornali in questi anni erano impegnati a fare altro……….
Sono un lavoratore a tempo indeterminato presso un’importante Azienda di Telecomunicazioni.
Per mestiere mi “incontro” e mi “scontro” ogni giorno con la realtà degli Interinali.
Mi incontro perché vivo con loro i problemi di chi ha nell’animo la consapevolezza che prima o poi il lavoro finirà. La paura del “non rinnovo”. Per non parlare dello stipendio che è quasi sempre più basso rispetto a chi come me ha uno stipendio da indeterminato (lavoriamo per lo stesso numero di ore al giorno).
Mi scontro perché più interinali = meno carriera.
Infatti, più persone “intercambiabili” ci sono, meno le capacità individuali vengono fuori.
“Più lavoro per tutti” non significa certo “più carriera per tutti” e questo a chi ha 8 anni di “onorato” servizio ed ha più di 30 anni certo non fa piacere.
Meglio l’assimilazione all’integrazione: integrazione significa regalare pezzi di territorio (anche piccoli) a coloro che installano la propria cultura laddove non era presente.
Nel tempo significa che la culture meno produttive (in termini di nascite) sarano estinte come i dinosauri.
Assimilazione significa: se vieni in italia significa che ti senti italiano, ti piace mangiare il maiale, non ti da fastidio il crocefisso etc. etc…
Io preferisco che l’Italia sia degli italiani, la polonia dei polacchi, l’algeria degli algerini (questo non contraddice il concetto di Europa)… così quando mi viene voglia di fare una vacanza è perchè veramente vado a conoscere una cultura diversa dalla mia! Oggi questa sono costretto a conoscerla appena giro per certe vie milanesi… contro la mia volontà!
Facciamo in modo che tutti siano contenti a casa propria… è più bello invitare amici che sopportare invasori!
Ciao Beppe.sono una quasi trentenne,in scadenza del secondo contratto semestrale..probabilmente sarò licenziata e (forse)tra 15 gg riassunta.sempre con contratti di 6 mesi in 6mesi…qusta situazione potrebbe andare avanti x anni!Mi scordavo di dirti che essendo DONNA,sposata e in età fertile..posso scordarmi un contratto sicuro(se così lo vogliamo definire)permettetemi di dire che tutto il sistema mi fa vomitare!Il bello è che ci tartassano con i dati sulle bassissime percentuali di nascite in Italia…ma andate a cagare!!!scusate per l’espressioni colorite,ma sono stanca e scoraggiata.Mi sento oppressa sulla cosa più bella che una donna può fare…semplicemente diventare mamma…E poi ci vogliono convincere che non siamo considerati schiavi…
Mia cara, capisco perfettamente la tua posizione, ma vorrei che tu provassi a metterti al posto di un datore di lavoro, che deve decidere se assumere una persona con il rischio che dopo 6 mesi si trova a doverle pagare una maternità intera e magari a fine maternità sentirsi chiedere il part time o ricevere delle dimissioni. Ciò equivarrebbe ad assumere una persona praticamente al costo doppio di quello previsto da contratto (6 mesi lavorati effettivi, 12 retribuiti). L’imprenditore che assume una persona del genere, a mio avviso, è un incosciente e fallirà presto. Ciò non toglie che una donna ha diritto a fare un figlio e si dovrebbero cercare soluzioni consone alle esigenze di entrambe le parti in causa (donna e datore di lavoro). Spero tu concorderai… Buona fortuna per il tuo futuro.
Ricordiamoci che non siamo solo numeri,ma esseri umani,e in qunto tali non abbiamo solo doveri ma anche diritti!dovete essere coerenti e ammattere che solo per convenienza non potete specificare nelle domande di assunzione,assumiamo personale di sesso maschile!Abbiate il coraggio e siate sinceri,stavate meglio prima quando la donna stava a casa e non dava problemi..xò appena si è assaporato il gusto..di qul numero[…]che rendeva molto di più sul lavoro(Lo dicono le percentuali,e con ciò non voglio togliere nulla a nessuno)le cose sono cambiate.solo a vostro favore.Non chiedo tanto,chiedo un lavoro stabile,no si può far fronte alla vita con uno stipendio e poi mi sembra degradante dover chiedere i soldi per delle esigenze essenziali(non farmi scvendere in particolori)ai propri mariti o compagni.Sono sana e forte,ho voglia di lavorare(e x un giovane e già tanto)ma no mi permettono di farlo x il mio sesso?Questa a casa mia si chiama discrimininazione sessuale!Se tutti ragionassero così saremo una popolazione di anziani,non ci sarà futuro.mi auguro che tu no abbia figlie femmine,perche…o le manterrai tu a vita diversamente si devono umiliare e rassegnarsi a vivere con qualcuno che debba finanziarle in tutto e per tuto.dovranno chiedere anche i soldi per comprarsi gli assorbenti igienici!ma fatemi il piacere….che schifo!non mi sembra giusto che x colpa di qualche furbetta,ci debbano rimettere le donne che non hanno paura di lavorare come me!niente di personale con nessuno,solo un piccolo sfogo.scusate
Capisco perfettamente quello che dici e sono d’accordo sul fatto che la donna in certi frangenti della vita sociale può essere penalizzata, ma mi considero anche un liberale DOC e credo dunque che non si può obbligare un imprenditore ad assumere qualcuno conscio del rischio di una maternità che gli provocherebbe delle spese senz’altro sgradite, rendendolo meno concorrenziale sul mercato. È la legge del capitalismo e personalmente mi sento di condividerla, anche perchè quelle “furbette” cui ti riferisci non sono così poche come pensi. Conosco molte donne che approfittano di una legislazione carente in tal senso per fare addirittura 2 o 3 figli di seguito e mettere in ginocchio il proprio ufficio e il proprio datore di lavoro. Le stesse furberie avvengono da parte maschile, ad esempio con quei periodi di malattia lunghi e frequenti che taluni fanno al primo colpo di tosse. Il problema non è l’imprenditore, che tu consideri un pesce cane ma fa solo gli interessi della propria azienda, ma la legge lacunosa e che addossa la maggior parte degli oneri al datore di lavoro. Un modo per attenuare tali problematiche sarebbe quello di abbassare il minimo salariale, integrandolo però con notevoli (molto notevoli) “premi presenza”, in modo da premiare un lavoratore che fa poca malattia e punire chi sta a casa 1 giorno si e uno no. Riguardo al post in senso stretto, vorrei segnalare come il sottoscritto sia l’esempio vivente delle finalità della lege Biagi: prima dell’entrata in vigore ero Co.Co.Co, poi sono stato assunto come apprendista ed infine, dopo 5 anni di “precariato” sono stato assunto a tempo indeterminato. La chiave di tutto è la MERITOCRAZIA. Alcuni miei conoscenti hanno subito invece il licenziamento dopo la scadenza del contratto, ma lascia che ti dica che sono proprio quelle persone incompetenti ed inaffidabili che NON meritano un posto fisso.
…. parole sante, vekkio mio ! Parole di un ingegnere come te (mi sono laureato nel ’98) e che solo nel 2004 è riuscito a trovare un impiego stabile ed in linea con il titolo di studio preso. E dal ’98 al 2004 ? E’ stato un inferno: ho avuto incarichi professionali alquanto instabili, generalmente conclusi per mia mancanza di appigli politici e di sufficienti coperture a che continuassero. Quante volte ho pensato di lasciare l’Italia. Nella ditta in cui lavoro, tuttavia, ora, i superiori mi hanno riavviato all’Università per il conseguimento di un Dottorato di Ricerca, avendo essi serie intenzioni sul mio futuro e volendo professionisti ‘top level’. Morale della favola, a quasi 35 anni sono tornato sui banchi di scuola. Che sia un segnale positivo per il generale andazzo nazionale ?
credo che la riforma degli ammortizzatori sociali migliori gia un po la situazione non si puo vivere in uno stato in cui la competizione la si fa tra inclusi ed esclusi,e poi le forme di flessiblita presenti nella legge 30 sono troppe ed e giusto che un lavoratore precario costi alle aziende un po di piu di uno a tempo indeterminato(oggi avviene l’esatto contrario).
Schiavi moderni – nemmeno il premio Nobel osa dire cose scomode.
1) Perchè spendere tanto per istruire i giovani?
Fino a quando studiano sono a carico dei genitori e lo stato se ne lava le mani.
2) Perchè tanti precari laureati?
Ma perchè i gruppi che detengono la ricchezza in Italia non vogliono gente istruita che magari riesce anche a pensare, loro vogliono solamente una massa di gente che consumi, punto e basta.
E sono riusciti a plasmarli. Nessuno, dico nessuno si è mobilitato contro la legge Biaggi, però 150.000 persone giovani, a Napoli, per ascoltare un concerto del proprio idolo, questo si. Ed è questo il nocciolo del problema! Significa che questo sistema stà bene ad ambo le parti. Tanti saluti.
O forse che alla parte che ci rimette è stato detto così tante volte che sollevarsi non porta a niente e che chi si solleva è una bestia che hanno cominciato a crederci.
Buongiorno a tutti, a commento della legge Biagi posso solo dire che appena Prodi ha vinto,ho inviato una mail alla sua redazione in cui esponevo l’annosa questione dell’OBBLIGO ALLA PARTITA IVA (eh, si, perchè è un obbligo altrimenti non lavori a progetto-e NON TI ASSUMONO, si sa..) e la richiesta di un cambio di regime IVA (perchè son tre anni che lotto per CHIUDERLA ma non ce n’è, non esiste non me la fanno chiudere sti”disgraziati” di titolari che sfruttano il mio lavoro a tempo pieno con la PROMESSA, ANZI LA CHIMERA di un ‘assunzione!)per venire almeno incontro a una “poveretta” che per fare il suo lavoro (che ADORO) è disposta ad arrivare a fine mese arrancando, perchè io ci credo ancora nel mio sogno e lotto per realizzarlo.Non chiediamo poi molto, vero?”solamente” di essere agevolati nelle tasse, nel creare un regime IVA corretto!azzarola, io fatturo 22.000 euro l’anno, non ho spese deducibili (odio l’auto, cammino molto e uso i mezzi, vivo in affitto ma NON POSSO DEDURLO DALLE TASSE PERCHè IL PADRONE DI CASA NON MI METTE IN REGOLA!) e mi ritrovo, da freelancer, a DOVER PAGARE L’INPS!MA PERCHè DEVO PAGARLA SE NESSUNO MI ASSUME???scusate lo sfogo..ma 2000 euro di INPS, 6000 euro di versamenti IVA etcetc mi fanno rimanere in tasca gli spiccili per pagare l’affitto e l’abbonamento del tram.E SAPETE COS MI HA RISPOSTO LA REDAZIONE DEL SITO DI PRODI? COPIO INCOLLO:”Cara Eugenia,ti ringraziamo per averci scritto. Dare più stabilità ai lavoratori è uno dei punti prioritari del Programma dell’ Unione.
Le proposte di riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato sono mirate a favorire l’ aumento di contratti di lavoro più stabili. L’ intenzione è quella di favorire i contratti a tempo indeterminato in modo che le persone possano costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena. Se sei interessato a conoscere in maniera più approfondita le posizioni dell’ Unione sull’ argomento ti suggeriamo di prendere visione del Programma”. COMPLIMENTI, LEGGERò, E POI?
Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
– I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l’attività informativa del blog
– Il conferimento dei dati è facoltativo e l’eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
– I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.
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Non sono un avvocato ma…qui non mi pare che nessuno abbia dato il consenso alla diffusione/pubblicazione caretacea delle proprie esperienze.
Io tifo per Beppe sia chiaro, ma una cosa come questa deve essere fatta seriamente. Se vuole pubblicare deve chiedere i permessi, altrimenti siamo co-autori del libro e ne dovremmo ricevere parte dei compensi derivanti dalle vendite.
Altrimenti sul post “gli schiavi moderni 5” dobbiamo parlare del Beppone…già siamo sfruttati abbastanza no? Se devono sfruttare pure le nostre sfighe per fare soldi…
SI si soldi.Sono pienamente d’accordo,in fondo siamo noi i veri autori di questo che potrebbe diventare un libro di carta,questo potrebbe essere considerato anche un lavoro atipico saremmo tutti dei free lance che bello.Diamo invece il nostro aiuto ad una Italia più civele scrivendo i nostri liberi commenti su situazioni,scandali corruzioni e speriamo anche su qualche buona notizia.Forza ragazzi.
Temo che la stupidità generale deriva dal tradizionale costume di mettere al primo posto i “mestieri” umanisti (medici, avvocati, notai, bancari, commercialisti, fiscalisti e finanzieri, politici, giornalisti) che non producono valore aggiunto ma lo consumano, i mestieri “tecnico / scientifici” (artigiani specializzati, tecnici, ingegneri, operai qualificati, impiegati di vendita e supporto,…) sono ritenuti di serie B quando in realtà producono TUTTO il valore aggiunto e pagano le tasse per i primi che evadono. I primi sono stupidi perchè fuori dal mondo e abituati a magnare, i secondi stupidi perchè non protestano ma restano in disparte delusi e scoraggiati.
Il problema dei precari nasce anche dall’offerta di lavoro qualficato di gran lunga inferiore alla domanda, perchè? Perchè i CAPITALI per gli investimenti in qualsiasi settore sono in mano a immense MULTINAZIONALI estere che NON vengono in Italia ad investire dove abbiamo IMPOSTE sul lavoro altissime, non abbiamo adottato l’INGLESE come SECONDA LINGUA NAZIONALE (come India, Cina, Indonesia, Singapore, Honk Kong, Taiwan, Olanda, Nord Europa, ecc) siamo CARI, OSTICI e parliamo una lingua SCONOSCIUTA al 98% del PIANETA!!
Sono d’accordo.
Questo discorso vale soprattutto per gli statali.
Se gli uffici statali fossero gestiti da una impresa privata mezza gente verrebbe licenziata. Motivo: la nullafacenza, l’inutilitá, la scarsa serietá, il poco impegno…
Ma questa é l’Italia.
La situazione è drammatica. Inoltre è davvero triste notare come i francesi siano scesi decisi in piazza ed abbiano ottenuto dei corposi risultati (la loro legge, molto vicina alla legge Biagi, è stata ritirata), mentre da noi non è volata una mosca. Anche in questo facciamo schifo…da noi si occupa la scuola soltanto per fare un pò di vacanza extra. Questa è la verità, ahimè.
i giovani purtroppo vivono nella precarietà/miseria
e questo mi sembra innegabile; dall’altra parte chi ha un contratto a tempo indeterminato si sente baciato dalla fortuna…
Forse non è proprio così viste le migliaia di che spendete in c…ate tipo telefonini e gli anni che impiegate per laurearvi.
Forse sareste più credibili se al posto di scritte sul “retro” dei jeans sfoderaste la vostra grinta come hanno fatto i coetanei francesi.
Generalizzare è sempre sbagliato ma, diamine, datevi una mossa!
Il mio cervello si muove, da lavoratore autonomo, da un tot di anni.
Noi in piazza andavamo ed abbiamo ottenuto tutte le cose che voi per pigrizia, o che altro, vi state facendo “usurare”.
togliamo la legge biagi e poi busta paga firmata con meta’stipendio siamo seri diciamo come funzionava il mercato prima della legge biagi anche con gli intoccabili della sinistra noi chiacchieriamo e i cinesi prendono 150 al mese chi fara’industria in italia solamente i 4 industrialotti del salotto buono fino a quando riceveranno le gratificazioni di sempre aiuti a pioggia e protezione dai nostri professori di turno
Io sono un lavoratore interinale, ho lavorato per 6 mesi in un’azienda italiana famosa con stabilimenti in tutta Italia, dopo 6 mesi di onorato lavoro e grande soddisfazione dei miei superiori riguardo il mio lavoro (e di altri 20 circa su 90 interinali) Non ci hanno rinnovato il contratto a tutti e 90 perchè è finito il picco produttivo…
Grazie Biagi.
Il bello è che in questa azienda come interinale, c’ho lavorato con un cugino della Lioce…
grande beppe!
la lettera che hai pubblicato e le migliaia di
persone che visitano questo blog sono la conferma
che la tua scelta di far parlare la gente dei problemi del paese è azzeccatissima.
bravo beppe, non mollare!
noi siamo qua… se hai bisogno, chiama!
Il governo precedente,pretendeva che facessimo girare l’economia investendo
Incoraggiava le famiglie a spendere,muovere i soldi,scuotere il mercato.
Pero’sul modo di guadagnare i soldi,incentivi e occupazione dignitosa.NISBA!!
La destra e la sinistra?Solo favole!
Per essere competitivi sui mercati internazionali,bisogna operare
scelte politiche di destra.
Valori sociali,LA COSA PUBBLICA,operare scelte politiche di sinistra.
Quando Berlusconi,sara’definitivamente messo da parte,si potrebbe
anche pensare a una coalizione di larga intesa.Se si vuole il benessere del paese.
Il mercato del lavoro è cambiato; chi non parte da questo presupposto fa ragionamenti privi di buon senso.
E’ evidente che ad un contratto a tempo è preferibile un contratto definitivo ma le aziende che assumono, oggi , non sono nelle condizioni di farlo.La Cina e affini non l’abbiamo voluta noi.
Fare barricate su questo tema significa dare impulso al lavoro nero, al sommerso, all’illegalità.
Consiglio a tutti di guardare questo aspetto con un’ottica piu’ obiettiva e realistica.
Fare demagogia è fuori luogo e stucchevole.
Ti do ragione ma per aziende devi intendere anche quelle ESTERE. In Spagna sono andate 8 aziende a progettare e costruire automobili, oggi la Spagna fattura quasi 4 volte più automobili che la nostra Fiat. Abbiamo tenuto per troppo tempo le aziende estere oltre i nostri confini e hanno fagocitato il mercato mondiale tendendoci fuori. Cominciamo a introdurre l’inglese come seconda lingua nazionale finchè siamo ancora vivi.
quanto Ti ha scritto Joseph E. Stiglitz è il segno tangibile che questa è la strada da imboccare per dare un futuro dignitoso al nostro paese…
E’ da molto che con Ardita Mente Onlus, abbiamo iniziando dalle difficoltà di accesso al credito, studiato questa drammatica problematica e l’abbiamo fatta punto centrale della nostra azione di supporto in difesa delle fasce più deboli.
E’doloroso sapere che siamo in tanti a pensarla allo stesso modo, al di quà ed al di là dei nostri confini, ma che ancora non si sia messo mano seriamente a questa emergenza sociale.
Ti ho già scritto di questo in questo blog e nei vari meetup…il nostro lavoro dell’associazione da oltre un anno costantemente studia e denunzia questo dramma…….ora è il momento di cominciare a riscrivere le leggi… se dovrà esistere una qualche forma di flessibilità, questa flessibilità dovrà essere compensata da strumenti adeguati di protezione sociale, strumenti di facilitazione nell’accesso al credito, una previdenza dignitosa, un livello di retribuzione compensativo…
Se non faremo questo domattina, temo che ci saremo giocati male la nostra più grande occasione di ritornare ad essere un paese civile.
Un grande abbraccio, un grazie speciale per la Vostra costanza e vicinanza….
Un messaggio al grande Beppe Grillo:
spero che nel libro per onor di cronaca e per assiomatica imparzialità vorrai inserire almeno in percentuale i commenti degli utenti del blog sia i negativi che i positivi. Sò per certo che non sarà un lavoro semplice e veloce ma credo che il libro racconterà un pezzo di storia importante dell’Italia e di noi italiani. Mi sembra doveroso essere rigorosi e rispettosi di tutti i punti di vista.
OGGI A TORINO INCONTRO SULLA TAV
E nessuno di voi và a protestare????
Nessuno di voi ne parla?
Dimostrazione:
Era proprio un pretesto elettorale adesso lo spiegate voi ai valsusini che li avete TRUFFATI
Falce ed Uccello 26.04.06 07:19
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Nessuno Ti risponderà… ora la campagna elettorale è FINITA!
Una volta,quando si assumeva personale a contratto limitato o addirittura a ore
il compenso era addirittura del 34-40% in piu’rispetto alla normale remunerazione.
Questa macelleria sociale,sfruttamento legalizzato portera’(se non verra’
modificata la legge)ad un ulteriore incremento della criminalita’,con relativi
disagi sociali.Bisogna intervenire presto,ma non penso che Prodi
sia il piu’indicato.
Consiglio la lettura di “Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese…” di Aldo Nove per Einaudi.
Il passo più significativo che si legge nel libro combacia con il commento di Stiglitz ed è quello che riguarda Riccardo, programmista in una società che realizza format televisivi, a cui il suo “padrone”, un giorno, ha spiegato così la mentalità che regge la nuova economia: “Bisogna minare le sicurezze individuali per fare funzionare un’azienda come questa. Perché se tu ti senti sicuro, avanzi pretese. Se ti senti bravo, ti viene in mente di chiedere di più. Invece ti viene chiesto di non essere troppo bravo. Chi è troppo bravo vuole troppo, se si accorgono che sei troppo bravo ti affidano delle cose impossibili, così che tu possa fallire e abbassare la testa”.
L.-
P.S. D’accordo che fa piacere ricevere un’email da un premio Nobel, ma se uno ha un blog che risulta tra i primi dieci siti più visti al mondo, meravigliarsi o far finta di meravigliarsi è un po’ ipocrita.
chi sarà più matto fra noi e lui?
manuela bellandi 26.04.06 07:28
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INTANTO L’INTRUSA SEI TU.TU STI FACENDO LA FIGURA DELLA STRONZA.
QUESTO E’UN BLOG NON UN SITO PRIVATO E SENTIRE LE VOSTRE CAZZATE E DEPRIMENTE.
ANDATE SUL SITO DI CREPET.
NON SONO NESSUNO.COME TE!QUESTO E’UN BLOG,PER LE CONSULENZE ESISTONO
STUDI PRIVATI.E POI HANNO INVENTATO IL TELEFONO LE E-MAIL.
O DOBBIAMO SAPERE CHE CAZZO VI DITE?
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
stanotte non riuscivo a dormire,
pensavo continuamente se eri riuscito a trovare un cane che ti facesse compagnia o girovagavi anche stanotte come uno zombie su questo blog a sparare sciocchezze…
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.phb?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
IL PRESTIGIOSO THE TIMES DI LONDRA RENDE OMAGGIO A FRODI:
Come può un noioso professore universitario, insipido e senza personalità (tanto da guadagnarsi i soprannomi di Mortadella, becchino e pretone democristiano) con alle spalle un mandato come presidente della Commissione europea giudicato fallimentare dalla stampa continentale e un biennio da premier che gli è valso un odio ecumenico per la stretta fiscale
che ha sì garantito l’ingresso nell’area Euro ma anche un aumento dei prezzi senza precedenti – come può uno così riuscire a diventare di nuovo capo del governo in un Paese europeo? Facile, non ha che da candidarsi in Italia.
Questo, in sintesi, il ritratto che Ben Macintyre, giornalista e scrittore del Times, ha dedicato ieri a Romano Prodi sulle pagine del quotidiano londinese. Ritratto beffardo con momenti esilaranti come la descrizione delle reazioni del pubblico al comizio-tipo del Professore: gente che chiacchiera di nascosto, altri che si grattano o guardano il soffitto.
Persino i carabinieri perdono compostezza e si mettono a giocherellare con la tastiera dei loro cellulari mentre Romano arranca in un discorso che cerca di risultare rassicurante attraverso l’ottusità più estrema: «Dobbiamo essere uniti per andare avanti…».
L’ex presidente dell’Iri esce distrutto dalla penna di Macintyre: il Professore, per superare Berlusconi, non ha pensato due volte a formare una «coalizione di strabiliante eterogeneità», che va dai cattolici ai comunisti duri e puri passando per verdi, radicali, no-global e pensionati. E per mostrare quanto bizzarra sia l’Unione, il giornalista britannico fa due
esempi: Rosa Calipari e Marco Ferrando. Nel carrozzone di Prodi – spiega ai lettori inglesi – coabitano la vedova di un agente segreto ucciso in una sparatoria dai soldati americani e un trozkista che sostiene il diritto dei
ribelli iracheni a spararecontro le truppe italiane in Iraq.
Le persone si giudicano dopo aver fatto qualcosa, non prima. Mi risulta che il governo Prodi non sia ancora stato formato. Sembra che questo lo abbia dimenticato il Times e anche tu. Il Times e anche tu fareste bene a guardare e a criticare ciò che ha fatto il governo Berlusconi in cinque anni e non scrivere tanto per occupare spazio in un blog o su una rivista. Cosa avranno da dire poi su Prodi, se guardano a casa loro dentro la corte dei reali di Inghilterra, sai quante cose esilaranti, per il pubblico, salterebbero fuori? Gli Inglesi sono proprio gli ultimi che si possono permettere di fare satira sui governanti di altri stati
Beh!!!… gli inglesi che pensino ai loro di politici, Blair scontenta la sinistra perchè fa politica di destra, e la destra perchè è di sinistra….
La stampa tendenziosa nonè la bibbia!!
Meglio un Prodi pretesco e curiale, che Berlusconi super manager!!!
e tutti a dar giu’ al berlusca…sembra sia il Lupo nero…
e tutti a gridare ( uno di solito urla per farsi notare…o perche’ ha paura)
la storia insegna che chi grida..e’ perche’ ha qualcosa da nascondere o perche’ ha paura…come dire il “gallo che canta…..” cosa abbiano qui i sinistroidi a gridare in maiuscolo…come fossero ad un comizio di no global spacca tutto….chissa’
poi ci sono quelli che stanno a guardare( ma tanto guardano invano…sono quelli che mugugnano e votano chi e’ piu’ simpatico)
poi ci sono quelli che qui manderebberro al rogo chiunque non la pensa come loro( che bravi compagni …)
poi ci sono quelli moderati..che non urlano…che sono attenti…che pensano con la loro testa e magari non si fidano manco di te..( giustamente….) e credo siano i veri pochi italiani rimasti,quelli che quando leggono ragionano e se vedono A3 B45 h7…pensano alla battaglia navale!!!
ma in pochi comunque ragionano sul fatto che nell’istruzione dovrebbe essere compresa un ‘educazione allo sfuttamneto delle risorse sociali sostenibile…vivo in germania, a Berlino, dove dopo la caduta del muro molto è stato speso per ricostruire il tessuto sociale, ma il risulato è stato molto inferiore alle aspettative dove (e parlo della tanto invidiata Germania) i giovani che avevano ampie possibilità di attingere a agevolazioni di qualunque tipo ne hanno approfittato…affittitrasportilavoromuseicinemacontoinbancaetcetc garantiti riversano sulle strade schiere di gente “immobile” che non produce non crea non immagina…solo copia ride e segue una sua moda…
se vengono create opportunità dobbiamo asssicurarci che i loro usufruttuari possano spendere tali risorse nel migliore dei modi, rispondendo quindi a loro volta in maniera socialmente sostenibile e senza minare il terreno della generazione futura…la critica è quindi da muovere verso entrambi i versanti…i governi che agiscono in favore di interessi privati ma anche al singolo individuo che lotta per gli stessi ,ma in scala ridotta, interessi.
Benvenuta
stava scritto sui fiori per te
ma io rimango solo
solo qui
coi fiori e le speranze
non chiedermi perché
quanta gente aspetta un treno
e come gli altri io sicuro
aspettavo te
Dio quanto tempo
son felice di vederti
hai fatto tardi non importa
ma non ferirmi un’altra volta
e ho comprato champagne e pasticcini
e mi son sentito quasi un uomo
a trattarti da signora
e a scordarmi quel che è stato
ti offrirò la mia allegria
quel che non posso dare agli altri
e anche io lo sai
so ridere e scherzare
preparo la faccia da proporti
un po’ stupita, un po’ contenta
ecco sono pronto ad incontrarti
e ho una macchina nuova
tutta pronta per portarti
verso nuovi sentimenti
più maturi, più contenti
che amarezza però
rimanere così da soli
sul marciapiede
mi vengono in mente le altre volte
ad aspettare te
e non c’è niente più da fare
aspettare un altro treno
tu non verrai e che stupido son stato
venire subito da te
chiederti perché
ma non importa,
che t’importa
m’infilerò in questo locale jazz
ti cerco un po’ prendo una birra
e un altro po’ d’amore
se ne va
Un titolo per il prossimo libro di Micheal Moore:
STUPID ITALIAN MAN.
Possibili sequels:
1) POOR ITALIAN MAN
2) APATIC ITALIAN MAN
3) MOANING ITALIAN MAN
4″WHAT CAN I DO ABOUT IT?” ITALIAN MAN”
5)” WE SHOULD DO LIKE THE FRENCH” ITALIAN MAN
6)”….BUT I DON’T WANT TO GET SACKED” ITALIAN MAN
7) “WE NEED REFORMS, NOT REVOLUTION”ITALIAN MAN
8) BOSS-ASS-LICKER ITALIAN MAN
9) TV JUNKIE ITALIAN MAN
10) “BERLUSCONI’S FAULT” ITALIAN MAN
Ve ne bastano 10?
Ovviamente si parla di uomini….non di donne!
Le donne sono il futuro di questo paese in decomposizione!
L’italia si aspetta tanto da noi!
Non serve romperci il cervello sui libri universitari per poi ingobbirsi e diventare miopi e brutte….bisogna partecipare ai concorsi di bellezza locali, tipo Miss Ciociaria, per poi darla a qualche unto ciccione che ci farà entrare nelle selezioni regionali e così via…….e poi chissà, forse un giorno potremo addirittura diventare veline o reggere il pappagallo a Mike Bongiorno in prima serata…….wow……………………………………………………………………………..WHAT A WONDERFUL LAND!!!!!
In una maniera molto divertente hai detto una triste verità.
La realtà che ci circonda la creiamo noi ad ogni momento. Se perdiamo la capacità di sognare non potremmo piú fare niente che ci piace e, quindi, le nostre vite varranno meno di zero.
Avremmo perso molto piú che la speranza. Avremmo perso quello che ci rende umani. La scintilla di luce. Non è qualcosa che si possa definire a parole.
In questo caso il tuo intervento ironico è molto piú efficace delle parole a mio vedere.
QUESTA è UNA QUESTIONE PIù CHE IMPORTANTE..HA CAMBIATO IL MONDO.QUI NON C’ENTRANO SOLO GLI USA.QUESTO è UN NUOVO OLOCAUSTO VERSO I PAESI ARABI CHE NON COMPRANO AI MC DONALDS..e una metafora,ma spiega… PERFAVORE PRESTATE UN PO DI TEMPO PERCHè QUESTA VOLTA NON CE LA CAVEREMO FACILMENTE******
Visitate questi siti su un’alternativa(ma ben più reale)sui fatti dell’11 settembre..e l’antiislamismo in generale… http://clarence.supereva.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/
Senza eta’
il vento soffia la
sua immagine
nel vetro
dietro il bar
gocce di pioggia
bufere d’amore
ogni cosa passa e lascia
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
Canzoni e poesie
pugnali e parole
i tuoi ricordi
sono vecchi ormai
e i sogni di notte
che chiedono amore
cadono al mattino
senza te
cammina da solo
urlando ai lampioni
non resta che cantare ancora
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
Una domanda per tutti gli utenti del blog: se un premio nobel dice che la Legge Biagi e’ tanto male, ma mi spiegate (seriamente) perche’ allora e’ stata fatta???
più che altro perchè l’hanno APPROVATA… e caro franco, la risposta la trovi andando a vedere a quale categorie di persone vanno i benefici di questa legge, poi ti basterà fare 1+1… 😉
Niente giustizialismi, come ha purtroppo lasciato intendere Bertinotti.
Non deve ‘dimagrire’ Mediaset, ma deve essere fatta giustizia a chi aveva le carte in regola per competere correttamente.
Abolite la Gasparri, ridate un senso alla concorrenza, che la Rai torni ad essere un servizio pubblico al servizio del Paese e non della pubblicità e tantomeno dei partiti, che si costituisca una Fondazione o un organo apartitico che la governi.
un organo apartitico non puo’ esistere perche’ un organo e’ formato da persone, le quali TUTTE hanno idee, alle quali corrisponde (piu’ o meno) una parte politica.
vorrei dire una cosa;
il fatto di spendere soldi pubblici per istruire la gente, non vuol dire che poi questi debbano fare l’avvocato o l’ingegnere per forza, studiare serve a sviluppare l’uomo qualunque lavoro voglia fare, qualcuno dovra’ friggere pur le patatine e siccome io mi auguro che in futuro molto prossimo tutti saranno laureati ci saranno ingegnieri che friggeranno patatine. Il fatto pero’ che questi ingegnieri lavorino in maniera precaria nei call center o a friggere patatine e non protestino mi fa’ pensare.In Francia, democrazia piu’ evoluta della nostra, la gente si incazza e a nessuno viene in mente di chiamarli “disobbidienti” o “no global”, li chiamano studenti incazzati, perche’ quelli a cui i loro genitori hanno delegato la progettazione del loro futuro stavano per fare un grande errore.In Italia, silenzio…uno si aspetta che siccome il lavoro precario è rivolto a buona parte di laureati ci dovrebbe essere piu’ consapevolezza dei diritti e delle aspettative, ma niente o poca roba. Penso che ci sia stata una batosta incredibile in Italia dopo genova, non c’è piu’ fiducia nella protesta, non si sa piu’se serve a qualcosa fare una manifestaziome e questo, secondo me, mina l’orgoglio facendoci diventare pecore che non danno fastidio e lasciano mangiare il formaggio al pastore in tutta tranquillita’.Si discute gia’ sul fatto che eventuali modifiche alla legge maroni del nuovo governo potrebbero causare divisioni nell’unione….sto cazzo.Vedremo , certo che se questo governo non dovesse intervenire subito sulla stabilita’ del lavoro, credo propio che l’indigniazione si trasformera’ presto in abitudine, un po’ come capita con tutte le cose brutte, daltronde se ci siamo abituati a Berlusconi che fa’ politica, ci potremmo abituare a qualsiasi cosa.Bisogna organizzare l’indignazione per renderla visibile, Beppeeee forza, tu non sei piu’ un comico…..
Un’altra volta bionda
la serata sta finendo
e servi la mia birra dietro al bar
Negroni whisky Coca
un Camparino con la soda
e il ghiaccio il frigo il rusco
c’e’ da cambiare pure il fusto
e il cliente e’ gia’ servito
e la cassa ha registrato
l’ultimo drink dell’avvocato
E se passasse cosi’ in fretta
come ora che e’ finita
questa serata maledetta
per cinquantamila lire
tra Negroni whisky trucco
un narghile’ con il tabacco
qualche indirizzo nel cappotto
per finire sotto il letto
ma ti ricordi che hai servito dietro al bar
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon
Son state storie interessanti
di risate in mezzo ai denti
di amori messi sotto spirito ad affogar
di vecchi camionisti
un po’ arrivisti, un po’ alcolisti
con la moglie lasciata a casa ad ingrassar
avventurieri di frontiera
che non san passare il sabato sera
senza finire ad ubriacarsi dentro un bar
Che strana razza e’ poi il cliente
c’e’ quello bello e intelligente
c’e’ il casinaro e l’invadente
c’e’ chi ascolta trasognato
c’e’ chi urla e sta sbracato
c’e’ chi la donna se la intorta
c’e’ chi gli fa la mano morta
ma c’e’ il cliente piu’ divino
il piu’ richiesto e il piu’ invitante
e’ quello che offre, paga a tutti e fa il brillante
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon
E ci siam poi noi musicisti
un po’ beoni, un poco artisti
compagnoni e nati tristi
sempre afflitti dal denaro
perche’ la roba costa caro
ma l’arte e’ cosa sacra e seria da salvar
per cento sacchi alla serata
facciamo una vita sregolata
ma il grande mito ci ha fregato
che sei un eroe se sei suonato
E per ultima la strofa piu’ dolente
quella ahime’ sull’esercente
dietro il banco o nell’ufficio
intellettuale o ben vestito
lui guadagna sempre poco
tasse Iva e forniture
mamma mia quante paure
con gli incassi son dolori
per pagare i suonatori
per pagare i suonatori
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon…
Camminan di bolina
al freddo di prima mattina
legnosi nei pastrani
come talpe dentro
brache di fustagno
occhi crepati, vene aguzze
maculati
denti neri di tabacco
barbe di setola e allumina
anche l’alba che li coglie
livida di bardolino
porta rispetto e fa un inchino
Accolita di rancorosi
settimini cuspidi e tignosi
persi nella vita
come dentro una corrida
intrappolati
tra melassa e baraonda
Accolita di rancorosi
gelosi, avvelenati, sospettosi
incazzosi dentro casa
compagnoni fuori in strada
ci intendiam solo tra noi!
ringhiosi che rimangon sempre soli
gli ingrati se ne vanno
noi restiamo e ci teniamo la ragione
La baraonda s’alza allegra come l’onda
e tutto sprofonda
nel nettare del vin brulè
alla morte fan la corte
ebbri di guai
inguaiati dalle femmine
inchiodati sulla croce
e ruggiscon di Rancor
RANCOR
RANCOR
Musso, Musso
liscio e busso
passa appresso
carica a bastoni
cala l’asso
piglia, strozzo
smazza il mazzo Cavallaro
fuman trinciato forte
Joe Zarlingo fa le carte
bestemmia in mezzo ai denti
tira a fottere i compari
bastardi si deridono tra loro
cirrotici, diabetici
nemici dei dottori
sputan sulla terra
dove andranno sottoterra
accolita di rancorosi
settimini cuspidi e tignosi
persi nelle vita
come dentro una corrida
intrappolati tra melassa e baraonda
Accolita di rancorosi
camerati ruvidi e grinzosi
accaniti nel lavoro
sparagnini con la prole,
spendaccioni con le troie
demoni rapaci
sputan sulla terra
dove andranno sottoterra!!!
L’italia è l’unica nazione che esporta ingenieri e matematici ed importa calciatori e modelle.
IL VERO PROBLEMA NON E’ LA PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO, MA LA STUPIDITA’ SENZA PIU’ LIMITI DEL POPOLO ITALIANO.
LA TELEVISIONE E’ STATA USATA PRIMA COME MEZZO PER INFORMARE IN MODO DISTORTO, POI PER INSTUPIDIRE LE PERSONE.
IN ITALIA NON SI LAVORA PIU’ MA SI PASSA IL TEMPO
A FARE COSE CHE NON SERVONO O SONO NEGATIVE PER IL SISTEMA.
PIU’ DI 3 MILIONI DI PERSONE, ATTORI, CALCIATORI, GIORNALISTI, VELINE, OPINIONISTI, ECC.. SONO PAGATI ANCHE MOLTO, NON PER PRODURRE QUALCOSA, MA PER INSTUPIDIRE GLI ALTRI.
SIAMO UN POPOLO STUPIDO AL QUALE VIENE FATTO CREDERE DI ESSERE INTELLIGENTE.
I NOSTRI NONNI HANNO RICOSTRUITO QUESTO PAESE LAVORANDO SODO, I NOSTRI PADRI LO HANNO MANTENUTO NOI C’E’ LO MANGIAMO.
ABBIAMO UNA TELEVISIONE DEMENZIALE, DEI POLITICI CHE RECITANO ED UN BUON 60% DELLE PERSONE ORMAI IPNOTIZZATE ED INEBETITE.
UN ITALIANO PASSA IN MEDIA 4 ORE AL GIORNO DAVANTI LA TELEVISIONE, PARLA PER ALTRE 4 ORE DELLE STUPIDAGGINE CHE A VISTO, 8 ORE PER DORMIRE, 4 PER I SUOI BISOGNI E SOLO 4 ORE DI VERO LAVORO.
A FRONTE DI SOLO 4 ORE DI LAVORO AL GIORNO PRETENDE DI AVERE UNA QUALITA’ DI VITA 10 VOLTE PIU’ COSTOSA DI SUO NONNO CHE NE LAVORAVA 12-14.
SIAMO UN POPOLO DI STUPIDI SOTTOPOSTI TRAMITE I MEZZI DI INFORMAZIONE IN MANO A POCHI FURBI CHE CI HANNO RESI SCHIAVI, AD UN CONTINUO LAVAGGIO DEL CERVELLO.
SE VOGLIAMO MIGLIORARE LE COSE DOBBIAMO PRIMA ESSERE COSCENTI DI QUESTO.
Un titolo per il prossimo libro di Micheal Moore:
STUPID ITALIAN MAN.
Possibili sequels:
1) POOR ITALIAN MAN
2) APATIC ITALIAN MAN
3) MOANING ITALIAN MAN
4″WHAT CAN I DO ABOUT IT?” ITALIAN MAN”
5)” WE SHOULD DO LIKE THE FRENCH” ITALIAN MAN
6)”….BUT I DON’T WANT TO GET SACKED” ITALIAN MAN
7) “WE NEED REFORMS, NOT REVOLUTION”ITALIAN MAN
8) BOSS-ASS-LICKER ITALIAN MAN
9) TV JUNKIE ITALIAN MAN
10) “BERLUSCONI’S FAULT” ITALIAN MAN
Ve ne bastano 10?
Ovviamente si parla di uomini….non di donne!
Le donne sono il futuro di questo paese in decomposizione!
L’italia si aspetta tanto da noi!
Non serve romperci il cervello sui libri universitari per poi ingobbirsi e diventare miopi e brutte….bisogna partecipare ai concorsi di bellezza locali, tipo Miss Ciociaria, per poi darla a qualche unto ciccione che ci farà entrare nelle selezioni regionali e così via…….e poi chissà, forse un giorno potremo addirittura diventare veline o reggere il pappagallo a Mike Bongiorno in prima serata…….wow……………………………………………………………………………..WHAT A WONDERFUL LAND!!!!!
Temo che la stupidità derivi dal tradizionale costume di mettere al primo posto i “mestieri” umanisti (medici, avvocati, notai, bancari, commercialisti, fiscalisti e finanzieri, politici, giornalisti) che non producono valore aggiunto ma lo consumani, i mestieri “tecnico / scientifici” (artigiani specializzati, tecnici, ingegneri, operai qualificati, impiegati di vendita e supporto,…) sono ritenuti di serie B quando in realtà producono TUTTO il valore aggiunto e pagano le tasse per i primi che evadono. I primi sono stupidi perchè fuori dal mondo e abituati a magnare, i secondi stupidi perchè non protestano ma restano in disparte delusi e scoraggiati.
il padre di mio padre attraversò il fiume
gli rubarono i risparmi di tutta una vita
i miei fratelli e le mie sorelle lavoravano alla raccolta della frutta
tirarono avanti la carretta fino alla morte
alcuni di noi sono clandestini altri indesiderati
il nostro contratto di lavoro è scaduto e ce ne dobbiamo andare
seicento miglia dal confine messicano
ci cacciano come banditi come fuorilegge come ladri
siamo morti sulle vostre colline e nei vostri deserti
siamo morti nelle vostre valli e sulle vostre pianure
accanto ai vostri alberi e nelle vostre foreste
sulle due sponde del fiume siamo morti allo stesso modo
l’aereo prese fuoco sopra il canyon di los gatos
una palla di fuoco scosse le colline
chi sono tutti questi amici sparpagliati come foglie secche?
la radio dice erano solo dei deportati
è questo il modo migliore di coltivare i nostri orti?
è questo il modo migliore di coltivare i nostri frutteti?
cadere come foglie secche e marcire sul terreno
e non essere chiamati con nessun nome eccetto deportati?
addio Giovanni addio Rosalita
addio amici miei Salvatore e Maria
non avrete più i vostri nomi quando salirete su quell’aereo
vi chiameranno soltanto deportati
The crops are all in and the peaches are rott’nig,
The oranges piled in their creosote dumps;
You’re flying em back to the Mexican border,
To pay all their money to wade back again.
Goodbye to my Juan, Goodbye, Rosalita,
Adios, mis amigos, Jesus y Maria;
You won’t have your names when you ride the big airplane,
All they will call you will be deportees.
My father’s own father, he waded that river,
They took all the money he made in his life;
My brothers and sisters come working the fruit trees,
And they rode the truck till they took down and died.
Some of us are illegal and others not wanted,
Our work contract’s out and we have to move on;
Six hundred miles to that Mexican border,
They chase us like outlaws, like rustlers, like thieves.
We died in your hills, we died in your deserts,
We died in your valleys and died on your plains.
We died ‘neath your trees and we died in your bushes,
Both sides of the river, we died just the same.
The sky plane caught fire over Los Gatos Canyon,
A fireball of lightning, and shook all our hills,
Who are all these friends, all scattered like dry leaves?
The radio says, “They are just deportees”
Is this the best way we can grow our big orchards?
Is this the best way we can grow our good fruit?
To fall like dry leaves to rot on my topsoil
And be called by no name except “deportees”?
Goodbye to my Juan, Goodbye, Rosalita,
Adios, mis amigos, Jesus y Maria;
You won’t have your names when you ride the big airplane,
All they will call you will be deportees.
Deportati
la raccolta è terminata e le pesche cominciano a marcire
le arance sono ammucchiate nei loro depositi di creosoto
li state riportando indietro al confine messicano
dove pagheranno tutti i loro soldi per attraversarlo di nuovo
addio Giovanni addio Rosalita
addio amici miei Salvatore e Maria
non avrete più i vostri nomi quando salirete su quell’aereo
vi chiameranno solo deportati
Una ricetta essenziale per risolvere la precarietà di chi come me ha un lavoro “atipico” (bella metafora per quello che è divenuto col tempo la normalità!), è fare in maniera tale che questo genere di contratti non sia una convenienza per il datore di lavoro, ma una esigenza legata alle catteristiche proprie del lavoro offerto.
Se il costo del lavoro diminuisce, e quello del lavoro “atipico” è equiparato, l’azienda non ha interesse a cammuffare con un contratto atipico, un lavoro che di fatto è subordinato! Se il lavoro atipico comporta comunque delle tutele per il lavoratore, l’azienda non lo preferisce al subordinato… se il lavoratore si ammala è comunque remunerato, e allora che convenienza c’è a tenerlo precario e non inquadrato?
Se l’azienda non risparmia sul precario, quale convenienza ha a non avere un lavoratore stabile, attaccato al lavoro, produttivo ed ormai forte di esperienza acquisita?… è di sicuro più conveniente ed economica una persona che ha ormai “imparato il mestiere” ed è sereno di una stabilità, che una persona demotivata, che cambia contratto di anno in anno e per questo psicologicamente instabile e meno produttiva!
… ma, credo che tutto questo sia nel programma dell’Unione! Ma sta a vedere che a leggelo qualcosa di buono ce la si trova!
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
Diciamo che è tardino ed è chiaro che il sonno rende le idee confuse, mettiamoci che grazie a il grande fratello e la mole di cultura irradiata dalla tv in generale, quelle poche ma confuse idee che tu hai degradino inesorabilmente verso il patologico; aggiungiamoci pure il fatto che l’ignoranza incastonata nel portapranzo che hai sotto il cappello non ti permette una sobria visione d’insieme; resta una semplice ineluttabile domandina: ti droghi pure? Se si cambia fornitore.
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 5a:::
avete capito bene, a dire della “maledetta banca di roma”, io avrei comprato 804virgola559 quote… cioè… per farla semplice – e qui mi domando che caxxo ha in testa un giudice quando legge certe stronxxxe… e sulla base di queste perché non conferma l’esecuzione del pignoramento – provate domani a recarvi nella vostra banca e chiedete di aquistare in borsa non 804 ovvero 805 azioni di una società quotata, ma bensì 804virgola559… vedrete la faccia di quello che stà al borsino, inizialmente scoppierà a ridere e se insistete penserà di aver a che fare con uno squilibrato.
ed e’ con questa fine strategia di alta finanza che la banca di roma si oppone al pignoramento
Caro Beppe, sono pienamente d’accordo con le tue posizioni, soprattutto perchè ora non parli più di abolizione in toto della legge 30.
Così com’è è un aborto, nato dalla volontà governativa di andare incontro alle esigenze espresse da Confindustria, allora nel periodo della peggiore presidenza della sua storia.
Si è spacciata per riforma il tentativo di continuare con la trita politica di compressione salariale, che ha finito per spedirci nelle fauci dei paesi con manodopera a costo bassissimo.
Ma non si può tornare indietro, al posto fisso di bassa qualità, magari ottenuto con la raccomandazione: occorre accompagnare il tempo determinato a retribuzioni elevate, che permettano di prolungare la ricerca di un nuovo lavoro senza andare alla canna del gas, e ad ammortizzatori sociali sostitutivi della cassa integrazione, che uniscano il sostentamento ad una vera riqualificazione del lavoratore e delle sue competenze.
Su questo punto, bisogna spingersi in profondità: studiare, e studiare bene, essere preparati al di là del pezzo di carta, deve effettivamente essere conveniente dal punto di vista economico e lavorativo. Chi è dotato deve avere gli strumenti didattici per eccellere e poter trovare, in Italia, il posto che gli compete. Chi non ha studiato in precedenza, ma ha le qualità per farlo, deve avere l’opportunità di un lifelong learning serio, all’americana, che gli permetta di sviluppare competenze adeguate alla carriera. E, soprattutto, di tutto questo bisogna tenere conto nella promozione e nella selezione sul lavoro: un giovane laureato può anche partire facendo l’operaio, se sa che da quel lavor può mettere in qualche modo in mostra le sue qualità e lasicare in pochi anni quel lavoro per un altro migliore.
Questa è la flessibilità, quella che le aziende temono respingendo i “troppo qualificati”, perchè una reale mobilità verso l’alto porterebbe ad una generale crescita dei salari.
Grazie
La voglia del risveglio eterno che gli si contrappone. L’eternità dell’attimo amica mia.
Carpe diem Manuela.
Buona notte ma buon risveglio………SEMPRE!!!!
Si mi sono reso conto dopo che eri provocatoria.
La sintesi di cui ti parlo io dovrebbe essere un’altra cosa. Forse parliamo di sintesi diverse. La mia verte sullo Zen per intenderci.
” Il momento più buio della notte preannuncia la prima luce del mattino ”
Dai I-CHING.
il mondo orientale non mi è molto familiare, nè mi intriga troppo, ho letto Siddharta (mi pare che si scriva così) dopo anni che ne sentivo parlare e non mi è piaciuto. Io sono più perle cose proatiche. Comunque se vuoi parlarmene ti ascolterò, un altro giorno però, ora vado a nanna
Non respingere i sogni perché sono sogni
Pedro Salinas
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
Lei mette a base delle Sue proposizioni sulla legge Biagi l’opinione di Jospeh Stigliz, peso massimo dell’economia. Il precariato è di sé un fatto negativo, e, comunque, quegli stipendi minimi andrebbero aumentati: e va bene. Ma, a parte che il fenomeno non è eliminabile del tutto in qualsiasi economia,da noi lo scandalo consiste nelle sue spropositate dimensioni che sono niente altro che l’altra faccia di una struttura economica pazzescamente arretrata, fatta di microimprese da sottoscala che non possono rinunziare a dipendenti da sfruttare. Imporre salari più elevati o contratti a tempo indeterminato significa chiudere bottega per un’economia che produce almeno il 30% della ricchezza in nero. Il precariato, i bassissimi salari di precari e non (esperienza a me molto vicina: con tre lauree e quattro lingue dopo 10 anni di insegnamento si guadagnano 830 euro al mese!) sono significative. La legge Biagi è solo effetto e non causa: cerca di mettere una pezza a una situazione in cui ai nostri giovani non resta che scegliere tra la fame legale e l’entrata nella clandestinità dell’ economia nera. Ricordo che (i) non un solo telefonino è prodotto in Italia e che il contenuto tecnologico dei nostri prodotti è praticamente zero; ergo produttività zero; (ii) se i salari italiani sono tra i più bassi dell’Occidente è semplicemente perché l’economia italiana può dare solo questo.Il problema è quindi di struttura e, purtroppo, praticamente irreversibile, a meno di una rivoluzione che non è alla viste. Paghiamo gli errori di una politica industriale in cui valeva il brocardo “small is beautiful” : non abbiamo ancora capito che invece “small” ci fa morire di fame. Quel titolo di schiavi moderni, mi sembra vagamente spartachista e poco originale: se l’ingegnere elettronico deve vendere patitine fritte, è semplicemente perchè da noi l’impresa che potrebbe impiegarlo non esiste nanche.
Molte delle cose che dice sono vere, ma non credo che sia solo un fatto di macro o micro impresa, il fatto è che in generale la nostra economia è speculativa, e la produzione ne segue il modello. Sono appunto ingegnere elettronico e libero professionista (fortunatamente non vendo patatine!) e girando spesso tra le aziende vedo che sono pochissime quelle che hanno un efficente reparto ricerca e sviluppo. Generalmente tendono al reverse engineering, e alla guerra contro il tempo per introdurre nel mercato prodotti ancora in testing. In sostanza alle imprese non interessa un guadagno giusto in un processo armonico, interessa invece straguadagnare usando le risorse , anche umane, come le cavallette. Quando il campo diviene arido e muore, il direttore ha già la valigia piena di soldini e non fa altro che spostarsi in un altra realtà, magari in un ramo d’azienda appositamente creato e di cui ha curato la cessione a se stesso, dove avrà grande fama per l’esperienza maturata, e il gioco ricomincia.
Cordialmente
e se facessimo i latitanti?
bernardo c’ha campato 43 anni!
rita dalla chiesa:” arresto di provenzano vittoria di pisanu” sembra uno slogan. Ma la rita sa che lavorava per uno che aveva contatti con corleone?
Secondo me non sospetta, se no altro che pisanu!
ma roftl!
facciamola finita!!! a signo’, mi perdoni la crudezza ma prendere 10 in filosofia proprio non c’entra una pippa!! magari ha copiato… magari invece si è imparato tutto a memoria.. magari era facile il compito! ma lo lasci in pace il suo ragazzetto, lo chieda a lui piuttosto che gli piacerebbe fare nella vita, piuttosto che in un blog, io mi meraviglio di chi gestisce sto post, di solito gli argomenti OT si filtrano..
saluti.
x beppe o per i programmers: c’è una piccola anomalia nel form inserimento dati. contattatemi in pvt se volete dettagli 🙂
fabio pardi 26.04.06 01:18
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Caro Fabio Pardi. Proprio perchè ci siete voi tecnici che credete di essere i nuovi dei, proprio per come e quello che scrivete che c’è fame di filosofi.
La vostra tecnologia non esisterebbe senza il pensiero puro dei filosofi.
Questo voi tecnici (così rapidi, poco riflessivi, così efficienti (solo nel vostro campo)) lo disconoscete sempre.
Vedete solo con gli occhi del moto e dell’istinto.
Mai con quelli del cuore o della ragione.
Buonanotte anche a lei.
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 4a:::
le stranezze di questo procedimento in tribunale sono tante, tante che stò perdendo fiducia nei confronti dell’avvocato…
perchè sentire a testi i 2 direttori, visto che magari son proprio loro ad essersi intascati il malloppo?
perchè ancora no perizie?
perchè i testi prima del perito?
perchè il giudice (sich!) non “vede” i documenti malamente corretti e pastrocchiati a penna!!!
perchè non vede che tutti i documenti di banca di roma (anche i duplicati dei certificati e la contabilità) hanno 2 decimali dopo la “virgola”… e in quelli in mio possesso si vuol far credere che il “punto” era in realtà una “virgola” dovuto “all’errore informatico” e che dopo la virgola si usano tre decimali!!!
perche’ il giudice non conferma il decreto ingiuntivo in corso di causa?
ma il peggio è PERCHE’ NON ESISTE UN POSTO DOVE CI SONO “COMPETENTI” IN GRADO DI VALUTARE SUBITO QUESTE COSE INVECE CHE LE LUNGAGGINI GIUDIZIARIE DI UN TRIBUNALE OVE SEMBRANO TUTTI INCOMPETENTI!!!
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 3a:::
le cose sono proprio andate così, aperta la causa civile, la banca presentò in opposizione gli stessi documenti in mio possesso ma ristampati e corretti a penna dicendo che l’investimento iniziale era di poco piu’ di 5mila euro e le quote, udite! udite! 804virgola559 tutto ciò per errori informatici intervenuti in quel periodo!!!
sarebbe a dire che banca di roma aveva i terminali impazziti per 4 mesi ed ancora fuori uso ad un anno di distanza, cioè quando la sede di genova replicò all’atto stragiudiziale di diffida.
le udienze vanno avanti di anno in anno, della banca non s’e’ presentato nessuno in comparizione per le libere dichiarazioni (pensavo il direttore venisse). successivamente son stati sentiti 2 testimoni della banca, i direttori (pensavo non fosse possibile che chi potrebbe aver fatto il danno, o meglio il furto, possa anche essere ascoltato), stranamente non hanno confermato le fesserie raccontate in opposizione dall’istituto di credito; inoltre questi 2 testimoni raccontano bugie sui loro trasferimenti, in pratica il primo direttore ha dichiarato di essere andato via dalla filiale solo che a fine anno 2000 (come se volesse addossarsi tutta la responsabilità, visto che in realta’ fu trasferito circa il 23 o 24 marzo 2000); della società di outsorcing non s’è visto nessuno (io pensavo fossero gli unici a poter confermare i “difetti” informatici).
così, anche se un bambino guardando quei documenti capirebbe “circa” cos’è accaduto (le correzzioni a penna, il documento di vendita a firma di 3, dico tre! funzionari… se lo siglano in 3 e’ per vendere una decina di milioni di vecchie lire?) siamo nel 2006 e nulla di fatto.
Carissimo Beppe, piuttosto che usare il verbo “sostenere”, diciamo che appunto il precario va pagato di più e vanno messe regole ben più restrittive (percentuali come tu dici, limiti di rinnovo con lo stesso contratto, ecc…).
X fabio pardi
guarda che la mia era solo una domanda provocatoria, proprio per sottolineare che nel nostro paese ci sono pochi lavori per cui bisogna essere mostri in filosofia, perchcè la cultura fine a se’ stessa non è più molto apprezzata.
Mio figlio farà quello che vorrà, non sarò io ad influenzarlo, ma se mi chiede consigli, voglio essere in grado di darglieli, tutto qui.
Non mi sembrava tanto più OT di tanti alltri post
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 2a:::
dopo essermi rivolto alla filiale innumerevoli volte iniziai anche a scrivere diverse raccomandate, ma la banca continuava a non rispondere in forma scritta. così, dopo aver atteso ancora invano e dopo un’altro tentativo fatto a mezzo di telegramma, mi rivolsi ad un legale.
l’avvocato mandò (a mezzo ufficiale giudiziario) un atto stragiudiziale di diffida agli amministratori pro-tempore della banca di roma sede in roma, alla romagest ed alla filiale incriminata… a distanza di circa 40 giorni pervenne risposta dalla sede dell’istituto di credito presente nella città ove si svolsero i fatti (la sede di Genova, che non era stata interpellata); quella raccomandata in risposta praticamente diceva che i fondi (804mila559 quote) erano stati venduti e regolati in filiale previo storno della somma posta a pegno della mia SRL!!! regolati in filiale?!?!
ma se non mi son mai ritornati quei soldi sul mio c/c!!!
a quel punto (in parte capito l’arcano e la fine che potevano aver fatto i miei soldi) il mio legale agì ottenendo un decreto ingiuntivo che colpiva la banca di roma e la romagest, presentandolo direttamente al il tribunale di roma e notificandolo presso le rispettive sedi.
ci fu un incontro telefonico con un dirigente della banca (che ho registrato), io pensavo fosse per un eventuale accordo, invece fui trattato come un pezzente, mi sentii accusato di aver fatto un torto alla banca e che così non sarei arrivato da nessuna parte, visto che banca di roma in risposta avrebbe agito solo che in opposizione al decreto ed io potevo salutare i miei soldi ed aspettare chissà quanti anni… il bravo dirigente si fece sfuggire e a più riprese anche frasi del tipo… faremo in modo che il giudice… porteremo il giudice a pensare ed a credere che… ecc. ecc. fino a dirmi che saranno lunghi anni di tribunale e si vedrà se arrivero fino in fondo…
sì, l’italiano medio è gretto e meschino, non per niente il nano ha centrato la sua campagna elettorale facendo affidamento su questa grettezza (e infatti il suo è il primo partito italiano, sigh…): sono degli arraffoni nell’immediato, v. ICI, e non si rendono conto che nel lungo periodo questi ‘regalini’ del governo gli si ritorcono contro…
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
Parte 1a:::
è dal lontano 2000 che mi trovo in una situazione pazzesca.
il peggio è che passati tutti questi anni e delapidati gli ultimi soldi che avevo ed i guadagni del mio lavoro (per spese legali ecc.)stò andando sul lastrico.
ho bisogno di un avvocato, uno bravo che non si fa scrupoli e che sappia far bene il mestiere in questo campo finanziario. il problema e che non posso pagarlo, mi deve aiutare e credere con me che ancora esiste una giustizia e che se mi farà recuperare avrà tutti i compensi che gli spettano.
oppure ho bisogno di qualcuno che mi aiuti nel finanziare questa causa, io oramai sono rimasto bello che dissanguato. logico che alla fine avrà tutto ciò che gli spetta ed anche più!
tento sinteticamente di fare un riassunto:
ero cliente di banca di roma fin dal 1998, sia personalmente sia con una SRL che amministravo e della quale ero socio di maggioranza e garante.
nel marzo del 2000 accesi (su consiglio del direttore della filiale) un investimento romagest profilo attivo, dell’importo di oltre 5 milioni di euro. 20 giorni dopo cambiarono il titolare dell’agenzia e con il nuovo mi trovai male per un aumento vertiginoso delle spese dei c/c, così a giugno (sempre dell’anno 2000) decisi di vendere quei fondi (804.559 quote) per liquidare il saldo passivo di c/c della SRL (all’epoca circa 70 milioni di vecchie lire) e cambiare banca. dal nuovo direttore mi fu detto che avrei dovuto aspettare diversi mesi (2 o 3) prima di rientrare in possesso di tutta la somma… ma il controvalore di quei fondi non mi fu mai accreditato, versarono solo due bonifici di circa 18 milioni di lire sul c/c della SRL e nulla più.
idem per me, francelfo…. è sempre un piacere leggerti e risponderti.
PS) quando dico che non c’è verità intendo che non ce n’è una assoluta, ma tante relative al momento che si sta vivendo. Se non fosse così non ci sarebbe stato progresso della specie umana. Non è un caso, se ci pensi, che la chiesa cattolica è sempre stata la più acerrima nemica della scienza, pensa a Galilei o a Giordano Bruno, o a Darwin. La chiesa cattolica pensa che esista solo una verità immutabile, invece la conoscenza evolve e va oltre, e trova sempre nuove risposte, perchè si pone sempre nuove domande, senza paura.
buonanotte e sogni d’oro!
🙂
Raffaella Biferale 26.04.06 01:16
Questo lo posto in bella vista per quei poveri mentecatti che ogni tanto si permettono il lusso di offendere (in maniera pesantissima) la cara Raffaella.
Leggete ed imparate come evolve il pensiero personale di una persona grande ed umile.
Grazie Raffaella.
Grazie a tutta la tribù.
P.S.: Liliana, leggo sempre tutto quel che scrivi. Non potrei proprio perdermelo.
Per tuo figlio, ricordi quel che ti dissi riguardo te stessa? Non penso di aver sbagliato.
NIENTE ASPETTATIVE!!!! Quelle sono sue. Lascia a lui la decisione, non lo caricare.
La filosofia è pensiero, è l’apripista delle scienze.
Una scheggia di pensiero del Saggio Filosofo è il battistrada delle scienze future……
Francesco da Roma (cioè mio)
Piuttosto, ricorda (e dillo a lui) che deve diventar Maestro di sintesi….li c’è la nuova frontiera.
(Fagli leggere cose Zen e capirà cosa intendo).
La sintesi….la sintesi!!
forse non mi sono spiegata, la mia era una provocazione, io non gli sto assolutamente addosso, e lui non ha nessuna intenzione di studiare filosofia all’università, nè io mi sentirei di consigliarglielo. Era questo che volevo rimarcare, che la nostra società non dà molto spazio a talenti del genere e in fondo è un peccato.
Parli a me di sintesi? Io sono riuscita a prendere 7 (era il massimo) stupendo il mio professore con una sintesi del pensiero di non mi ricordo chi. Lui ci interrogava in 4, suddividendo gli argomenti, siccome ho detto tutto io, non sapeva più cosa chiedere agli altri. Mi ha mandato subito a posto dicendo: “Poche, ma sentite parole”
Bei ricordi!
Mi ha molto colpito il commento di Mario Serino perche’ riflette in modo abbastanza preciso anche la mia situazione. Mi occupo di informatica per professione da oltre 10 anni. Ho un curriculum lavorativo piuttosto rispettabile con esperienze interessanti sia nella pubblica amministrazione che nella pmi.
Ho “scelto” di fare il libero professionista perche’ trovare un lavoro stabile e ragionevolmente ben pagato e’ diventato piuttosto difficile. Le aziende (quasi tutte le piccole ma anche le medie imprese) non investono nel personale EDP interno, danno in gestione in outsourcing il proprio sistema IT e si accontentano di soluzioni spesso raffazzonate e semplicistiche. Ad assistere queste aziende c’e’ spesso uno stuolo di ragazzi giovani ed inesperti che non hanno nessuna formazione, in comune con i quali i professionisti navigati hanno due cose: la passione per il proprio lavoro e il contratto a progetto.
vero!!!
Io ho lavorato sia per aziende private di produzione sw che per aziende pubbliche e non che usufruiscono del sw creato (analisti e pm interni).
Sono entrato nell’IT dalla finestra, come co.co.co. 7 anni fa, sono stato forzato al passaggio a partita iva ed ora ritorno al co.co.pro.
Lavoro non mi manca, il problema è che manca il tempo libero, cioè quello per vivere…
Ed i giovani che vedo sono di fronte a situazioni ancora peggiori rispetto alla mia di entrata… perchè quando sono entrato io era ancora la fase d’oro del mercato dell’IT e quindi si riusciva ad avere stipendi buoni, diciamo che ho fatto il salto di qualità nell’ultimo periodo possibile… ora i giovani si ritrovano a fare un lavoro dove gli si richiede 10-12 ore di impegno intellettuale molto forte al giorno e 800 di stipendio…
altro che 35 ore… altro che flessibilità in entrata.. questi governanti mi stanno stroncando il futuro dell’hi-tech…
Hello,io credo che iniziare a dire che i giovani sono svogliati, impreparati e non qualificati è una giustificazione forse di qualche privato che sa bene come sfruttare il suo dipendente.
Sicuramente c’è un ritorno all’analfabetismo non indifferente, molti più giovani viziati ma il punto è un altro: che qualità di lavoro puoi trovare. Diciamo che non sempre è possibile trovare il lavoro che ti piace di più e serve tempo. Ma ci sono persone che la voglia di lavorare, qualora ce l’hai e quindi sei professionale te la fanno passare. Quante volte si dice: i privati sono tutti uguali. E’ precario anche colui che ti spreme fino all’osso, ancora di più quando oltre ad avere uno stipendio misero ti vengono rivolte parole denigranti e parolacce. Non mi sorprende che da noi si ragioni solo per sfacciata convenienza. Mi è capitato spesso di lavorare per le agenzie interinali. Massimo che mi hanno proposto: 2 settimane di lavoro, a volte 1 sola. Queste agenzie sono come le cooperative, un altro furto.
Ho conosciuto persone laureate in economia, con corsi di specializzazione alle spalle, circa 33 anni e rimangono tuttora precari a 600 al mese con contratto semestrale e te devi sta zitto sennò nn c’hai manco quelli. La legge Biagi come tutte le leggi ha la sua doppia interpretazione: una è che dovrebbe riuscire a far circolare più lavoro, specializzarti con qualche corso; l’altra io sono un principale e mi conviene prendere personale x 3 mesi e poi tanti saluti. Almeno si prospettasse un anno di prova, ma con inserimento sicuro se il tuo comportamento è professionale e se invece vuoi fare come te pare non t’assumo. Dovrebbe entrare anche nella testa di chi ti assume. Il problema del lavoro in Italia non è la legge Biagi ma l’incoerenza di chi dice cerco lavoro ma pretendo da subito tutto quanto e del principale che vuole farsi la villa con i soldi che ha risparmiato dalle tasse facendoti dire qualora arrivi un controllo: TU Dì CHE SEI IN PROVA. E te rode er kulo, tanto.
‘notte Arnon, anch’io ricordo le lotte contro la flessibilità.. portata avanti sempre per venire incontro alle lamentele sul costo del lavoro, in parte vero in parte strumentalizzato.. ne riparliamo, ciao
io le proteste contro la flessibilita’ spinta del lavoro le ricordo.
In verita’ sono state strozzate dalla legge che porta il nome di un martire ucciso dalle redivive brigate rosse, dopo che il governo gli aveva tolto la scorta. Poi quella puttana delle Br si fa beccare uccidendo un povero poliziotto su di un treno, perche’ il poliziotto aveva chiesto la carta di identita’….. questo e’ un punto di svolta.
sono d’accordo.. peccato che poi si viene bollati come amanti del complottismo e della fantapolitica…. ma io penso che a pensare il peggio ci si azzecca sempre!
Anche in Inglilterra c’e il problema della disoccupazione, ma se prendi un giornale o vai in un’agenzia per cercare lavoro, c’e ne sono a non finire, questo perche gli Inglesi non si incatenano come facciamo noi al posto di lavoro ma a seconda del soggetto dopo 5 10 15 anni massimo cambiano posizione.
La conseguenza e che ve sei uno che lavora veramente e sei valido il datore di lavoro per incentivarti a restare ti deve pagare di piu’ perche’ sa che te ne puoi andare quando vuoi. Le conseguenze positive sono molte, in quanto l’economia ne trae molti vantaggi. Piu soldi nelle casse dello stato, piu gente che puo investire (e non si deve preoccupare di mettere i soldi sotto il materasso perche’ potrebbe rimanere anni senza lavorare)
Anch’io mi sono chiesta perché i francesi hanno “reagito” ed hanno fatto benissimo e gli italiani invece hanno subìto senza battere ciglio a parte le lamentele che appunto sono solo lamentele.
Sicuramente in Italia ha inciso un minor senso dello stato, una minor politicizzazione dei giovani, dei sindacati inesistenti… penso però anche ad un altro motivo, un omicidio, che voleva essere politico e in realtà è stato consumato come un qualunque omicidio di mafia, fai una cosa, in questo caso una legge, non ci piace, ti spariamo.
Uccidere Biagi in un certo senso ha sacralizzato la legge, tanto odiosa la legge, tanto odioso l’agguato mortale ad un uomo inerme.
Credo che questa uccisione ha spezzato le gambe ad una protesta rabbiosa ma efficace, un sottile timore di schierarsi con gli assassini, Biagi vittima sacrificale, certamente ha buttato tanta acqua sul fuoco.
Il fatto che la sinistra non fosse al potere non la giustifica anzi aggrava la sua accettazione passiva della legge 30, sono solo degli ipocriti che hanno fatto fare il lavoro sporco a Berlusconi, ma ora sono al governo loro, ora hanno la possibilità di cambiare la legge, vedremo quello che cambieranno.
La sinistra italiana fa pena, persegue l’antico modus poltico stle D.C. prima repubblica – con gli amici degli amici, gli enti pubblici sono diventati oramai circoli privati (molto esclusivi) con intorno la corte dei lacchè: cococo, contratti a progetto….
Parlo della sinistra perché è quella che mi interessa e mi fa, attualmente, tanta tristezza.
ma se LEGGI SOLO FELTRI, dove lo trovi il tempo per passare le ore a leggere e criticare tutto quel che scrivono qui??
mantieni le tue promesse, e leggi Feltri, e sii contento!!
ma dov’e’ il post di quel pirla? se non lo leggo non riesco ad addormentarmi contento della mia superirorita’ intellettuale! mi vengono i dubbi! dov’e’? dove l’hai letto? Schiumo di rabbia ed invidia!
Non c’è di ché. Chi vi ringrazia sono io. Sono sempre disposto a denunciare chi fa della Simonia una professione di fede.
Dio non è della Chiesa né della Scienza. Dio è di ciascuno di noi. Quindi, in effetti, non se ne dovrebbe parlare. “Le parole sono la tomba dell’esperienza” e Dio si può solo conoscere con l’esperienza. Non andando in Chiesa, perlomeno non in QUESTA Chiesa.
Sono felice di incontrare altre persone che pensano.
Ammesso che l’economista abbia come ha senzaltro ragione…mi domando ,ma un piatto di cavolini suoi a ‘sti tedeschi propiro non gli riesce di farseli eh?
Tanto andassero bene pure loro!
Cmq cazzo siamo proprio osservati da tutti!!Occhio ragazzi a non pisciare al muro che vi spiano,per vedere se loro ce l’hanno piu’ lungo!
Mah
Prodi è stato preso in giro per questo termine .. e invece anche a parer mio – se è il costo del lavoro quello che pesa tanto sull’imprenditore – contribuire a ridurlo dovrebbe facilitere le nuove assunzioni
Sono d’accordo con te Paola.
Credo però che bisognerà trovare anche altre soluzioni.
L’abbattimento del cuneo fiscale andrà a vantaggio delle grandi aziende, che operano con grandi numeri.
L’Italia però è un paese ricchissimo di piccole realtà imprenditoriali, aziende con un numero limitatissimo di dipendenti, alle quali l’abbattimento del cuneo fiscale non porterà grandi vantaggi.
Bisognerà studiare delle soluzioni che diano respiro a queste realtà. Non un’alternativa alla riduzione del cuneo, ma qualcosa che vada ad integrarlo.
mio figlio, 5 liceo scientifico, ha preso 10 in filosofia (eh!eh! tutto sua madre). Senza fare troppo gli spiritosi, quancuno può suggerirmi come mettere a frutto questo suo indubbio talento?
grande!!
complimenti per tuo figlio.
Mah.. ti devo dire che dalla mia esperienza professionale, io gli consiglierei l’università, a quel punto, avendo fatto filosofia a quei livelli può fare di tutto…
Per esempio, nel mio settore, l’IT, i migliori informatici sono proprio quelli che “andavano forti” in filosofia, perchè hanno una mentalità adatta a “spaccare i problemi” a fare analisi.
Quindi io direi che non ci sono preclusioni, digli di coltivare le sue aspirazioni e la sua cultura umanista, dicono tutti che non serve a nulla, non è vero! certo non ti fa entrare nel mondo del lavoro, ma quando ci sei dentro vai avanti prevalentemente grazie alla tua formazione umanista.
Lui cosa dice ?
Certo, sostituiscigli i libri di filosofia con quelli di fisica. 🙂
Per i filosofi non c’è spazio, ce nè invece per gli ingegneri.
La filosofia per certi versi è una delle materie umanistiche più vicine alla matematica. Anche lì vi sono ragionamenti logici, dimostrazioni e relazioni causa-effetto.
Forse c’è ancora qualche speranza che tuo figlio possa “convertirsi” in un matematico. 🙂
ma roftl!
facciamola finita!!! a signo’, mi perdoni la crudezza ma prendere 10 in filosofia proprio non c’entra una pippa!! magari ha copiato… magari invece si è imparato tutto a memoria.. magari era facile il compito! ma lo lasci in pace il suo ragazzetto, lo chieda a lui piuttosto che gli piacerebbe fare nella vita, piuttosto che in un blog, io mi meraviglio di chi gestisce sto post, di solito gli argomenti OT si filtrano..
saluti.
x beppe o per i programmers: c’è una piccola anomalia nel form inserimento dati. contattatemi in pvt se volete dettagli 🙂
Che meraviglia!!!!
Che dire? Un ragazzo che prende 10 in filosofia può permettersi di fare qualsiasi cosa. La cultura umanistica è importantissima per la formazione di un individuo.
Non mi sentirei di consigliarti indirizzi particolari, ma sono fermamente convinta che tu possa dare la massima fiducia al tuo ragazzo: qualunque cosa sceglierà, sarà affrontata sicuramente con le carte in regola.
Auguroni!
veramente lui sta facendo lo scientifico a indirizzo informatico, ma purtroppo gli è capitata una prof di matematica, materia inportantissima allo scientifico, che ha dei grossi problemi, sia famigliari, che d’insegnamento, per cui hanno tutti parecchi lacune.
Comunque la mia era una domanda un pò provocatoria, nel senso che nella nostra società non mi sembrano ci siano molti sbocchi per chi è un mostro in filosofia
Sei un giovane precario in cerca da tempo di un lavoro stabile?
Hai più di trent’anni, sei stufo di lavorare in un call center e temi che non maturerai mai una pensione?
Abbiamo la risposta per te: entra anche tu nel parlamento italiano, potrai accedere ad uno stipendio niente male, centinaia di agevolazioni, e dopo una legislatura la tua pensione è già matura!!
Non è richiesta alcuna conoscenza approfondita delle lingue straniere o particolari attitudini a collaborare con gli altri.
Il possesso di qualche rete televisiva e qualche condanna penale (anche prescritta) costituiranno titolo preferenziale.
Affrettati, per le prime venti chiamate è pronta in omaggio anche una poltrona da ministro!
Dei poteri che regolano la vita democratica di un qualsiasi stato, l’importante (dai greci ad oggi) è sempre stato il mantenerli divisi ( i poteri nèh!).
Oggi l’economia (il potere economico) la fa da padrona in tutto il mondo. Di fatti gli altri poteri sono subordinati ad essa(o almeno molto di più di quanto non lo fossero prima).
E qualsiasi problema risontrabile nel mondo, ha, minimo, come seme germogliante l’economia.
La politica ha in se, nel suo DNA, come si usa dire oggi, la possibilità di rimettere le cose a posto……..purtroppo, non ci sono grandi politici all’orizzonte…e questo in tutto il mondo.
Poteri divisi, questo è un problema…….. fortuna che il perluscona (che da solo ne incarnava tre ) è ito…….
I giovani italiani, col nostro aiuto, dovrebbero puntare a questo. Questo è il nodo importante di questo periodo storico, ridare a tutti i poteri la loro dignità reinstituendo quei contrappesi che sono sale in democrazia.
Fatto questo, il resto si rimetterebbe a posto da solo……lo so, lo so sogno molto… però……
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche?
Francesco Folchi
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Sì, caro Francelfo, è proprio così. E siccome questo non accade, siamo nella situazioni in cui siamo.
Non dimentichiamoci che Provenzano era pieno di Bibbie e santini nel suo covo. Una contraddizione? Solo apparente. Nessuna religione ha mai NEI FATTI condannato la violenza e la sopraffazione, a parole sempre, ma nei fatti hanno sempre perorato l’idea dell’esistenza di una VERITA’ assoluta, e la necessità di combattere tutto ciò che non ammette tale verità.
Invece la verità è che la verità non esiste. Solo ammettendo questo si raggiunge la tolleranza del diverso che permette la convivenza reciproca senza sopraffazione.
Ciao cara, tu, della tribù, se rivedo i tempi tristi ma felici delle elezioni, sei quella che mi manca di più.
Proprio vero, il pericolo rende le cose più elettriche e, conseguentemente, affascinanti…. perchè ci piace così tanto soffrire?( lo so, è insito nell’essere umano un po di masochismo, sembra (è) una legge)
Allora, cara raffaella, ti pensavo mentre scrivevo il post lungo sulla chiesa cattolica.
Ho rotto un tabù, non ho più paura nel criticare la chiesa cattolica. Non mi fa più paura.
penso che se si ha questo coraggio, bisogna affrontarlo sto Golia. Voi vedè che tanti Davide fanno mejo de uno?
Ciao gironzolo ancora un po poi vo al letto.
P.S.: non c’è verità?…Non penso, mi piace pensare che sia relativa. Se non fosse così, penso che non esisteremmo per come ci conosciamo, ma in una forma molto più animalesaca e caotica (azz!! più di così dirai tu?….si si più di così t’affermo io…..).
Dimenticavo, è sempre un grande piacere cara Raffaella.
idem per me, francelfo…. è sempre un piacere leggerti e risponderti.
PS) quando dico che non c’è verità intendo che non ce n’è una assoluta, ma tante relative al momento che si sta vivendo. Se non fosse così non ci sarebbe stato progresso della specie umana. Non è un caso, se ci pensi, che la chiesa cattolica è sempre stata la più acerrima nemica della scienza, pensa a Galilei o a Giordano Bruno, o a Darwin. La chiesa cattolica pensa che esista solo una verità immutabile, invece la conoscenza evolve e va oltre, e trova sempre nuove risposte, perchè si pone sempre nuove domande, senza paura.
buonanotte e sogni d’oro!
🙂
Un tempo la laurea era il punto d’arrivo. Anni di studi coronati da una meta che effettivamnete valeva il tempo speso. Oggi la laurea è un inizio, sfocato, incerto, considerato soddsfacente solo dal neo dottore e dai suoi familiari. Rincorriamo un futuro che ci è stato strappato a suon di cazzate. Personalmente ho studiato 23 anni, mi sono laureato, mi sto specializzando e nel frattempo, siccome non sapevo che fare, ho preso anche un master (più innumerevoli attestati di partcipazioni a corsi e corsini). Lavoro anche, come precario, per un’associazione che mi paga meno di 7 euro l’ora, e ti (vi) posso assicurare che non è un lavoro, nè semplice, nè privo di rischio-responsabilità. Eppure, dovrei anche sentire un moto di riconoscenza nei confronti di “questi” che perlomeno qualche soldo per pagarmi l’ennesima scuola me lo danno. Questo è il paradosso supremo. Siamo talmente spaventati e così frustrati che spesso ci accontentimo anche delle briciole. Non abbiamo il coraggio dei francesi ossessionati dall’idea (e se finisse anche questo). Guadagnamo troppo poco per progettare una rivoluzione e troppo per metterla in atto.
Leggo qui sotto concetti ricorrenti come: il lavoro manuale visto come l’ultima spiaggia, le materie umanistiche non servono a niente, “nessuno vuole più andare a raccogliere le patate”, “gli idraulici prendono più dei letterati”, ecc ecc.
Personalmente se potessi tornare indietro imparerei a fare bene un mestiere ARTIGIANALE E MANUALE: sarei sicuramente più felice di un laureato che finisce in un call-center, ambiente malsano per corpo e cervello, il quale, oltre alla frustrazione di non fare un lavoro stimolante, è anche pagato meno di quanto prende un lavavetri.
Quindi va benissimo il lavoro ‘umile’, purché sia ben retribuito! Credo che qui nessuno disprezzi il lavoro manuale in sé, qui si disprezzano le paghe da fame!
E ci si incazza perchè all’estero certi mestieri ‘intellettuali’ sono riconosciuti e pagati dignitosamente, mentre qui sembra quasi che ti facciano un favore quando ti offrono stage di sei mesi non retribuiti, ah beh, però devi esultare perchè sei in un ambiente ‘superfighissimo’!
Altrimenti l’unica soluzione rimane davvero quella di emigrare. E se va male e nemmeno all’estero si riesce a trovare un lavoro conforme ai propri studi, beh, conviene fare il cameriere (in Germania un cameriere prende almeno 1500 euro al mese) o fare le pulizie sulle piattaforme petrolifere, dato che ALL’ESTERO – E NON IN ITALIA – il lavoro manuale è rispettato = leggere ben retribuito!
Credo che sia un diritto sacrosanto desiderare di fare un lavoro conforme a ciò che si è studiato o – per chi non ha avuto la possibilità di studiare – fare in ogni caso un lavoro che si avvicini quanto più possiible alle proprie passioni e interessi, dato che metà della propria vita la si passa sul luogo di lavoro, ma se proprio non è possibile, allora a quel punto la retribuzione diventa, giustamente, la priorità nella scelta di un lavoro.
Buonanotte a tutti. Una breve considerazione sulla ricerca. E’ da anni, che sento tutti dire che bisogna investire sulla ricerca. Bene, vi posso giurare pero’ di soldi non se ne son visti. Tutti son d’accordo sul fatto che bisognerebbe investire sulla ricerca ma quando e’ l’ora di mettere in pratica e sganciare la grana, il politico fa finta di niente, non sapendo bene come finanziarla, sapendo anche che sara’ una fra le ultime cose che gli elettori potrebbero rimproverargli.
in un paese che vuole crescere, si dovrebbe abbassare il costo del lavoro a tempo indeterminato, senza intervenire su quello a tempo determinato.
Altrimenti, è solo una partita di giro.
I lavoratori sono sempre quelli, i datori di lavoro pure, il lavoro da fare anche.
L’operazione è a sommma zero: si passano un pò di soldi da alcune tasche ad altre.
Possiamo definire tutto ciò ‘giustizia sociale’, ma spacciarlo per rilancio dell’occupazione ne corre..
E’ tanto semplice.. possibile che nessuno ne parli ?
Anzi tutto, è un onore poterti parlare senza neppure conoscerti. Io sono un ragazzo di ventisette anni,ho una modesta attività di falegname. Come “libero” professionista non ho una chiara idea del lavoro precario. A volte anche il mio lavoro mi sembra tale.
Dove tu hai affermato che sarebbe opportuno apportare delle modifiche alla legge Biagi, mi sono chiesto subito una cosa, e cioè come fare? Cosa farebbe l’italiano medio? I francesi si mobilitano in massa, altri si farebbero saltare in aria, agli americani lasciamo gli hamburger e le patatine fritte (con tutto il dovuto rispetto a quei di muvie-on), ma in Italia cosa facciamo per distinguerci?
Quali idee hai, se ne hai?
Ho finito. Un mio inutile intervento.
Complimenti per tutto ciò che fai e per il fatto che sei come un faro nella nebbia.
Han fatto una legge “porcata” (come direbbe Calderoli). Poi le han dato il nome di un morto, per renderla “intoccabile”… poi han detto che Biagi era un “rompicoglioni”.
W la destra pseudo-cattolica!
Dov’è il problema?!
Continuate a litigare per la destra o la sinistra
TANTO LORO SONO SEMPRE UNITI AL CENTRO PER AUMENTARSI I LORO “MAGRI” STIPENDI.
L’ULTIMO AUMENTO CHE SI SONO DATI E’ STATO DI 1200 EURO (2.300.000 DELLE VECCHIE LIRE).
PERO’ bertinotti (IPOCRITA CHE CON LA DESTRA E’ PASSATO DALLA LANA AL CACHEMERE) SI E’ ASTENUTO!
P.S. OVVIAMENTE NON HO MESSO RIMBORSI ELETTORALI MA HO PARLATO SOLO DI AUMENTO DI STIPENDIO!
Salve,
sono precario da 7 anni e lavoro nel mondo dell’informatica.
Non ho problemi di soldi, nel senso che guadagno bene e non mi lamento del mio stipendio.
Il problema principale è la mancanza di stabilità, di sicurezze e la spesa per ottenere tali sicurezze è molto alta (commercialista, pensioni integrative, ecc..) e comunque va tutto bene perchè, faccio le corna, sono anni che non ho grossi problemi di salute che mi causerebbero enormi perdite monetarie tali da farmi scendere dalla classe media a quella povera nel giro di qualche mese.
Prova di quello che dico è stato un mancato pagamento per qualche mese da parte di un committente, tale situazione mi ha ridotto quasi allo stremo delle mie forze economiche e solo grazie all’aiuto dei miei genitori mono-pensionati ne sono riuscito a venire fuori (genitori pensionati che aiutano i figli e non viceversa…)
Io posso capire la flessibilità in entrata, ma questa oramai si applica solo in piccola percentuale, in realtà è comunissima l’intenzione, sopratutto nell’IT, di usare la flessibilità come arma per pagare meno il costo del lavoro e per costriingere i collaboratori ad orari pazzeschi (vi scrivo dal lavoro… 25 aprile) senza ovviamente nessun corrispettivo…
Io sono fortunato e non ho problemi a cambiare lavoro, sono oramai un libero professionista di fascia medio-alta nel mio settore, eppure non riesco a trovare un posto a tempo indeterminato… Ho 31 anni e vorrei costruirmi una famiglia e per fare quello non posso farlo in questa condizione, quando non so a che ora rientro dal lavoro tutti i giorni, quando il fine settimana spesso lavoro, quando non posso programmare nemmeno una riunione tra amici, figuriamoci seguire un figlio!
Che i governi guardino attentamente questa situazione, altrimenti le politiche per la famiglia, le politiche sociali sono tutte inutili… altro che bonus bebè!!! voglio il bonus tempo! voglio avere il tempo di andare da un ottico per cambiare gli occhiali perchè ne ho bisogno…
Come si può esser non pessimisti, guardando la situazione in cui ci troviamo?
Vedo gente che si lamenta perchè non c’è crescita demografica. Vedo gente che colpevolizza chi, in prossimità dei trent’anni non ha ancora messo su famiglia. Vedo gente che critica chi è costretto, ad dover stare ancora a casa dei suoi…
Sono un ragazzo di 18 anni, forse un pò ignorante, ma di certo non deficente.
Non bisogna essere certo dei geni per capire che per potersi permettere una casa bisognerebbe lavorare 2 o 3 vite di seguito.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che per poter pagare un affitto mensile, si deve dare metà, o addirittura tre/quarti del proprio stipendio e il resto se ne va per alimenti e tasse e deve proprio avere proprio un’ottimo stipendio per poter mettere da parte qualcosa.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che molti per sopravvivere, dovranno fare fare i leccac**o alle banche per poter avere un prestito per andare avanti.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che se non dai garanzie alle banche, i prestiti te li puoi scordare.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che chi non ha i parenti o qualche conoscente, che gli dia una mano il suo futuro che gli aspetta è squallido e senza certezze.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che prima di poter mettere al mondo dei figli, bisognerebbe quantomeno, garantirsi la propria sopravvivenza.
La società capitalistica è un grosso problema solo perchè non vi è una remora vera all’arricchimento illimitato.
Ben lo sanno quello che attualmente fanno l’università.
Difatti, si arriva quasi alla conclusione, studiando “i sistemi” che esiste una possibilità
che il gioco possa diventare pesantissimo.
In realtà nessuno può dire ai ricchissimi di smetterla.
Sono preoccupato per tanti ragazzi, ma cosa posso
fare?
vi auguro buona notte
(io faccio il musicista, e vi dico di romperglielo, è l’unico sistema per farvi spazio,
con l’abilità, mostrando di saper fare benissimo le cose, cioè di approfondire gli argomenti, come si faceva una volta, come maniaci, studiare, studiate tutti, non c’è una scadenza di età, studiare è esattamente ciò che cercate, ecc.)
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
___________________________-
io darei una risposta positiva questa :
a ridurre (anche parzialmente) l’ IGNORANZA che :
1)non permette di capire la complessità del vivere civile .
2)che fa ottenere voti se uno ti promette l’eliminazione dell ‘ ICI e magari una pensione minima di 800 euro
3)che evita di votare o degli imbecilli o/e dei potenziali DUCI demagoghi e populisti !
beppe,ma come cakkio hai fatto a farti scrivere da stiglitz?
ti dovrebbero dare il nobel anke a te solo per questo!
ma è vero ke è stato lui a scriverti?di sua spontanea volontà?o gliel’hai kiesto?
sei grandioso comunque!
cmq ho visto un’intervista a tua moglie su la7!
come fai ad avere una moglie così?un premio nobel anke per quello c vorrebbe!ihih!
ti ha fatto fare una figuraccia però dicendoti ke lei non ti segue per niente!
ci vuole una rimproverata!
e vacci tu in tv…nn lei!
ciao ciao
Non è un caso se Grillo (a proposito, il suo zampino autoriale su La7 stasera era evidente!) nel giro di poco tempo abbia postato per ben 4 volte sullo stesso argomento: il messaggio che vuole mandarci non è nemmeno più tanto subliminale: SVEGLIATEVI! FACCIAMOCI SENTIRE!
[…]
Se i nostri laureati (che costano molto alla collettività) sanno fare molto bene (ammesso e non concesso che sia vero) qualcosa ma questo qualcosa o non serve o non rende allora non si puo che concludere che l’investimento che la collettività ha fatto su di loro e’ stato un investimento sbagliato.
Visto che c’e’ anche bisogno di persone che friggano le patatine, forse sarebbe meglio selezionare meglio coloro su cui la comunita investe per lo studio, e far si che altri non buttino via anni della loro vità per poi friggere ugualmente patatine, magari a 30 anni anziche a 18, cioe’ perdendo 12 anni di guadagni.
Marcello Somma 25.04.06 23:43
—-
Fantastico… E mi saprebbe dire, di grazia, in base a quali criteri si decide se “questo qualcosa o non serve o non rende”?
La cultura non è un quiz della patente! Studiare NON significa sapere a memoria tutte le pagine che si sono lette, significa aver acquisito un modo di pensare, la capacità di capire e di affrontare in modo diverso i problemi, quali che siano; significa riconoscere che la propria ignoranza è grande di fronte a tutto ciò ch’è nel mondo e che bisogna, davvero con umiltà, anche imparare ad imparare…
Formarsi serve a diventare se stessi, a crescere come persone. Il fatto che poi questo abbia ovvie ricadute sulla capacità di “produrre” non basta per dire che solo quello dev’essere lo scopo della formazione. E, faccio notare, anche i “fallimenti” portano con sé il loro insegnamento.
L’Italia, questo nostro amato paese, ha un’eredità culturale umanistica e scientifica che il mondo intero ci invidia… E com’è che si vorrebbe ridurre tutto al banale imparare a memoria quelle quattro acche che servono per leggere, scrivere e far di conto?
Scusatemi davvero, ma non posso essere d’accordo..
Beninteso che una cosa è scegliere di frigger patate, altra è non avere possibilità di far altrimenti, io continuo a preferire di poter scegliere…
Le discussioni sull’università italiana credo non possano prescindere dai risultati, e i risultati si misurano con le pubblicazioni, con le citazioni di pubblicazioni, coi brevetti e che sono poi le cose che darebbero prestigio alle università, singolarmente o a livello nazionale.
Bene, sulla base di queste valutazioni e’ assolutamente evidente che l’università italiana e’ fallimentare. Poi si puo’ non essere daccordo sulle analisi dei motivi di questo fallimento, ma non riconoscere il fallimentoe anzi farsi prendere da moti di orgoglio mi sembra un atteggiamento sbagliato nonche fondamentalmente autolesionista.
Vorrei dire una cosa. L’articolo 36 della costituzione riporta:
“Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”
Ma allora le leggi sul lavoro fatte finora sono state sempre anticostituzionali?
Se fossi un imprenditore, trarrei vantaggio dalla legge Biagi; e’ che se fossi un politico non l’avrei fatta!
Alberto Moscatelli 26.04.06 00:15 |
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quando si dice il “realismo” ! ..
secondo me ci hai preso:
** il politico l’ha fatta per aiutare gli imprenditori che si lamentavano tanto del costo del lavoro e comunque per rilanciare le assunzioni (ma precarizzandole e quindi scontentanto i futuri assunti)
** gli imprenditori l’hanno usata ben al di là delle intenzioni del legislatore..
la favola che i laureati italiani sono apprezzati all’estero sarebbe bella se non si dovesse tener conto di alcuni fattori:
1- i laureati italiani che vanno all’estero e sono apprezzati e ben pagati sono una infima minoranza della popolazione universitaria e post universitaria italiana;
2- l’università italiana frena i bravi e non eleva gli incapaci, risultato: alcuni bravi sono bravi comunque, vanno all’estero e sono apprezzati, gli altri rimpilzano le fila di quelli che col pezzo di carta pretendono lavori qualificanti per cui loro non hanno le capacità necessarie
3- All’estero non c’e’ la massa di laureati che c’e’ in italia, che ripeto… e’ cio’ che veramente soffoca la qualità.
Esempio pratico:
studenti di architettura in italia= 80.000 e oltre
Studenti di architettura negli stati uniti= 42.000
dato un rapporto tra le popolazioni di di oltre 1 a 7, negli USA ci sono 14 volte meno studenti di architettura.
Credo che uno stato abbia il dovere morale di dire ad almeno 45000 studenti di architettura italiani che probabilmente stanno sprecando il loro tempo e stanno mettendo a repentaglio la qualità della loro vita, della vita di quei rimanenti 35000 che hanno maggiori capacità, oltre che indebolire il sistema economico nel suo complesso.
E invece su queste cose in italia si va avanti con la demagogia del diritto allo studio che diventa solo il diritto di capire di essere stati fregati quando ormai e’ troppo tardi.
Io sono dell’opinione che la situazione in Italia è ormai bella che andata. L’informazione è totalmente condizionata dagli interessi politico-economici, la politica ci propone gente che ha più scheletri nell’armadio di Provenzano, l’economia beh se prima faceva ridere gli stranieri ora addirittura li fa piangere, la qualità della vità è precipitata, il lavoro non c’è e quel poco che c’è grazie alla legge biagi è diventato sfruttamento legalizzato , futuro per noi giovani laureati e non praticamente non esiste per il prossimo decennio, la sanità funziona in pochissimi centri italiani e per di più vogliono mettere le mani pure su quelli, pensate che le imprese vadano bene..?? magari provate a leggere il tasso di mortalità delle nuove imprese pubblicate nelle camere di commercio, la scuola?? prima faceva pena e i ragazzi facevano fatica a non rimanere indietro rispetto ai loro colleghi europei…ora praticamente se riesci ad uscirtene fuori da debiti formativi criteri di scelta del portfolio di competenze e tutte ste cose dovrebbero darti non il diploma ma la medaglia d’oro al valor civile. Infine l’università cosa che mi riguarda da vicino. Dopo che ho preso la laurea triennale in ingegneria aerospaziale mi son girato intorno per dare un occhiata al mercato del lavoro, dopo una trentina di colloqui il massimo che ho trovato è uno stage di 12 mesi(ebbene si 12) in un’azienda come disegnatore..beh mi ritengo pure fortunato rispetto ad altri colleghi, peccato che poi non mi abbiano preso nemmeno per quello.Le statistiche dei giornali free press dicono che la situazione economica peggiore la viviamo noi neolaureati. Su questo hanno ragione.Stipendi ma che stipendi..400 euri lo chiami stipendio?? Io li chiamerei rimborsi spesa. Eh si noi dovremmo vivere con i rimborsi spesa. Sono troppo realistico per pensare che Prodi possa migliorare le cose,se riesce a non farle peggiorare sarà un miracolo!Finirò la specializzazione e poi andrò via sperando di poter vivere dignitosament
la favola che i laureati italiani sono apprezzati all’estero sarebbe bella se non si dovesse tener conto di alcuni fattori:
1- i laureati italiani che vanno all’estero e sono apprezzati e ben pagati sono una infima minoranza della popolazione universitaria e post universitaria italiana;
2- l’università italiana frena i bravi e non eleva gli incapaci, risultato: alcuni bravi sono bravi comunque, vanno all’estero e sono apprezzati, gli altri rimpilzano le fila di quelli che col pezzo di carta pretendono lavori qualificanti per cui loro non hanno le capacità necessarie
3- All’estero non c’e’ la massa di laureati che c’e’ in italia, che ripeto… e’ cio’ che veramente soffoca la qualità.
Esempio pratico:
studenti di architettura in italia= 80.000 e oltre
Studenti di architettura negli stati uniti= 42.000
dato un rapporto tra le popolazioni di di oltre 1 a 7, negli USA ci sono 14 volte meno studenti di architettura.
Credo che uno stato abbia il dovere morale di dire ad almeno 45000 studenti di architettura italiani che probabilmente stanno sprecando il loro tempo e stanno mettendo a repentaglio la qualità della loro vita, della vita di quei rimanenti 35000 che hanno maggiori capacità, oltre che indebolire il sistema economico nel suo complesso.
E invece su queste cose in italia si va avanti con la demagogia del diritto allo studio che diventa solo il diritto di capire di essere stati fregati quando ormai e’ troppo tardi.
hai statistiche precise, o riporti solo sensazioni? se hai pazienza di leggerti tutti i post su questo argomento, ne troverai tantissimi di ragazzi che scrivono dall’estero
Sono d’accordo che l’Universita’ dovrebbe essere molto piu’ selettiva di quanto sia ora. Chi ha scelto una Facolta’ per la quale non e’ portato dovrebbe rendersene conto dopo non piu’ di 3 mesi.
L’abbandono scolastico (universitario) deve essere molto maggiore, ma chi arriva alla fine, cioe’ i piu’ capaci e meritevoli, dovrebbe arrivare alle vette delle carriere politiche, economiche, letterarie e scientifiche, non fare la fame!
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
Il problema, caro Alberto (o Alex, non ho capito) e’ che quei robot che hanno sostituito la manodopera qualcuno li deve pur progettare e far funzionare: si creano posti di lavoro qualificati (ingegneri meccanici, informatici, matematici).
Ma se qui robot li importiamo dall’estero ecco che il sistema non e’ piu’ in grado di sostenersi da solo e i laureati devono andarsene.
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A me le fiction fanno schifo…1 legge squallida fatta da veltronie parte della cdl…La legge in primis era ottima poi si son scoperti i vari vantaggi di tutto cio’ e soprattutto chi ha preso +soldi dallo stato cioe’ da me e da te!!L’ e mittenti di Sb o PsB han trasmesso +fiction di tutte e se 1 +1 fa ancora 2….be’…..LA SOLITA ITALIANATA…qui la gente si stupisce di vedere gomez e travaglio in tv….abbiam vissuto 5 anni forse 50 di censura…Ma questi dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine aiutare nelle indagin i almeno in quanto sembrerebbe persone informate sui fatti….La tv e’ orrenda….manipolata male…ed inguardabile….
L’economia si rilancia con la ricerca,con il turismo,e con le multe visto che 1 automobilista su 5 guida parlando al cellulare…
+piste ciclabile -strade ne riparliamo quando il petrolio sara’ 100euro al barile….di dove si finira”’…..e come al solito l’italia( e quindi anche parte degli italiani sono disinformati)e’ in ritardo maledettamente in ritardo
ANTIFASCISTI SIEMPRE
sull’influenza, ma direi l’ingerenza, della Chiesa nella vita politica italiana, aprì una porta sfondata.. già ebbi a discutere col vicino che mi disse avrebbe votato Casini in quanto cattolico..
Purtroppo abbiamo questo “surplus” in Italia e per ora ce lo dobbiamo tenere, nella speranza di diventare un giorno un paese laico, in cui ci si rispetta tutti, indipendentemente dalla propria fede o meno.
A volte vorrei tanto essere nata in Olanda o in un qualsiasi paese nordico protestante
Si Paola, anche a me piacerebbe.
Ma ce tocca sta qua….L’unica cosa che dico è che bisogna dire quel che si pensa riguardo la chiesa cattolica. Potremmo fare anche noi un po di “protestantesimo”…..non guasterebbe e metterebbe loro un po di sale sulla coda, o per snellire le loro procedure o per la ritirata tanto auspicata….Parliamone, parliamone.
Ciao grazie della risposta.
chi lo dici, cara paola! io l’ho avuto fin da piccola questo pallino di essere nata in qualsiasi altro paese, ma non questo. L’ho capita e odiata da quando ho avuto un pò di comprendonio questa bellissima terra rovinata dai suoi abitanti! Purtroppo non mi è riuscito, mio marito è un uomo con solide radici. Una volta ero quasi riuscita a convincrlo, stavamo già facendo i piani, quando tutto è naufragato dopo aver litigato per tutta una notte su come organizzare il viaggio, con l’amico che doveva venire con noi
Nella giornata del 25 aprile mi sembra più che doveroso dare voce agli schiavi moderni.
Riappropriamoci della nostra dignità, che è una premessa fondamentale della libertà e che, nel caso degli schiavi moderni, mi pare fortemente mortificata.
La corridge è da riscrivere per una parola.
Dignità e non dignotà……Mannaggia i ‘mericani e le cose ‘mericane….che c’entra dirai tu….loro c’entrano sempre dico io. AUGH!!
LAVORO,
l’unica cosa che rende noi simili al resto del creato é la DIGNITA’,così come l’ignoranza, questo non fa che produrre l’essere che sei e non da ultimi,la gente come noi,quindi porta pazienza, questo non é altro che l’eterno conflitto a cui entrambi dobbiamo sottostare, che ci fa regredire, nel tuo caso, ed EVOLVERE per quanto ci riguarda! Ieri vinsero i valori, oggi…poveri noi…
ciao francesco
anch’io la penso come paolo su questo argomento, credo di aver dialogato con lui qualche volta sulla storia della chiesa. Mi ricordo di aver fatto un discorso simile a quello di paolo a due testimoni di geova, che mi avevano beccato su un balcone durante una vacanza in saredegna (quando ero ricca). Sapessi che sodisfazione vederli andarsene sbigottiti, senza più parole! eh!eh!
Per il 25 aprile sono stata a casa perchè ancora convalescente, ne ho approfittato per fare il cambio di stagione degli armadi. Una faticaccia immane!!
E’ proprio vero….
Italiani fannulloni…io per primo….me lo chiedevo proprio quando i telegiornali ne facevano un caso nazionale….e noi(io x fortuna no)…ma dico noi potremmo essere precari fino all’età di 28 anni…perchè non scendiamo tutti in piazza e BLOCCHIAMO L’ITALIA…lo so io…
Ogn’uno a paura di perdere quel poco ke ha…perchè nel caso di ricorrere alla giustizia non ci sarebbe nessuna istituzione ke ci difenderebbe dal datore di lavoro…o dal governo…
…I SINDACATI MI DICONO…i sindacati..io non penso ke appoggerebbero i lavoratori se scendessero in piazza come in francia.
Già dove lavoro io al tempo del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, quando ipotizzavo scioperi ad oltranza o almeno di qualche giorno…si rizzavano in piedi come pazzi…
dobbiamo prima diventare tutti delinquenti…???
Ci dovrebbe essere qualc’uno davanti…qualche organizzazione…qualche personalità…o qualcosa che porti avanti…da parte nostra c’è troppa paura…
IO PERò DICO “CI SONO” ANCHE SE SONO INDETERMINATO, SE QUALCOSA SI MUOVESSE ANCH’IO SCENDEREI IN PIAZZA.
non conosciamo il mondo in cui viviamo. Oggi e’ il 25 aprile. Liberati dai fascsiti e dai nazisti.
I nazisti che con la bayern gasavano i fortunati selezionati dalle macchine IBM. In germania si vendeva la Fanta per garantire gli utili della Cocacola.
Questo e’ il mondo in cui viviamo. “alla ricerca degli stati uniti”, la nazione che fa lavorare i carcerati per le multiazionali, cosi’ sono pagati dallo Stato e gli utili vano ai privati.
Mi sono posto questo obiettivo: se a 30anni non combinerò niente in Italia andrò a “cercare fortuna all’estero!”.Non è da molto che lavoro, quasi un anno, e vivo un pò con l’ansia; ogni mattina mi chiedo:” chissà se a giugno mi rinnoveranno il contratto?” Mi sembra una cosa così assurda, fondamentalmente il lavoro non è un nostro diritto?
Mi viene il nervoso a pensare alla tua situazione e a quella di molti tuoi coetanei, non è giusto!!!!! Una persona a 30anni deve avere IL DIRITTO ad avere le possibilità economico/sociali per crearsi un nucleo familiare. E questo diritto attualmente ti è negato, per favorire chi?!
Ti auguro “buona fortuna” nel GIOCO della vita
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
ciao francesco
anch’io la penso come paolo su questo argomento, credo di aver dialogato con lui qualche volta sulla storia della chiesa. Mi ricordo di aver fatto un discorso simile a quello di paolo a due testimoni di geova, che mi avevano beccato su un balcone durante una vacanza in saredegna (quando ero ricca). Sapessi che sodisfazione vederli andarsene sbigottiti, senza più parole! eh!eh!
Per il 25 aprile sono stata a casa perchè ancora convalescente, ne ho approfittato per fare il cambio di stagione degli armadi. Una faticaccia immane!!
Tra 8 giorni mi scadrà il contratto di lavoro e molto probabilmente ricadrò nelle mani di manpower, ma chissà tra quanto tempo… Sono uno studente lavoratore,mi mancano 6 esami e voglio portare la mia esperienza: sono 6 anni che vado all’università e da 6 anni sono precario; sfruttato in ogni azienda in cui vado a lavorare per poco meno di 1000 Euro. ok, c’è gente che non ha nemmeno quelli, ma quello che dico è che non è possibile che un’azienda sfrutti i giovani, giocando sul fatto che magari il contratto venga rinnovato, mente i lavoratori a tempo indeterminato se ne sbattono di tutto e tutti. Vogliamo poi parlare dei diritti sindacali? Presenti solo sulla carta, perchè in realtà noi non abbiamo diritti,dobbiamo solamente lavorare, lavorare e senza alzare la testa, magari anche per il collega “fisso”.Siamo arrivati ad un punto di svolta: ragazzi uniamoci e riprendiamoci quello che ci spetta: la certezza di avere un futuro!
io ce l’ho in testa il futuro dell’italia: una sorta di pensionato per ricchi, un po’ come la florida.(non è il massimo ma vedo un po’ fosco)
I turisti: Cinesi, Indiani,Russi,Brasiliani, i nuovi ricchi di questo millennio.
Io mi sto attrezzando, se la salute mi aiuta mi restano ancora 25-26 anni di lavoro, mi sono comprato la giacca bianca da cameriere, non si sa mai…
almeno abbiamo il mare ,le montagne, roma,firenze ecc ecc ecc,(scusa se cito lo statista di arcore, un po’ me ne vergogno) a meno che non si riesca a delocalizzare anche queste…
Ciao Mauro, questi post di Beppe demoralizzano un po’ lo so..
Il turismo è un settore trainante per l’Italia sicuramente, e giustamente! ma ce ne sono molti altri che potrebbero essere sviluppati e valorizzati (inclusi quelli che i Cinesi ci copiano..) anche riscoprire che “piccolo è bello”, basta con le aziende galattiche prosciuga-soldi.
Migliorare la stessa amministrazione pubblica (scuola, sanità..)
La ricerca
E chi più ne ha più ne metta
Si, certo, in realtà ,come ti ho detto ,l’orizzonte turismo è volutamente limitato:dire che l’italia vivrà di turismo nei prossimi 20 anni significa declassarla in toto.
Pero’ , come dicevo il futuro è un po’ fosco
Di nuovo buonanotte
anch’io ho l’idea della storia della chiesa come l’ha descritta Paolo, con cui mi pare di aver dialogato altre volte su questo argomento.
Un discorso del genere di quello di Paolo ricordo di averlo fatto a due testimoni di geova che mi avevano beccato sul balcone durante una vacanza in Sardegna (quando ero ricca).
E’ stata una soddisfazione vederli andarsene perplessi senza più parole eh!eh!
Per il 25 aprile sono rimasta a casa, perchè ancora convalescente. Ho fatto il cambio di stagione negli armadi, una fatica sovrumana!!!
Mi scuso dell’intromissione, è la prima volta che intervengo. Vorrei poter esprimere, forse per la prima volta, la mia opinione cercando di andare, sempre secondo me, al nocciolo della questione.
Il male più grande è la poca, limitata, condizionata informazione che non permette al singolo di poter ragionare in proprio.
Tutto quello che sta accadendo, sotto l’aspetto economico, finanziario, politica-economica e posso dire sociologico, non è una sorpresa. Ci sono svariati testi di queste materie, fatti da diversi e tanti studiosi, che hanno valutato tutte le casiste effetto-conseguenza. Mi riferisco a Testi Universitari che ho per fortuna dovuto studiare per sostenere i diversi esami.
Il vero male è che non vengono portate a conoscenza e fatte comprendere al grande pubblico. La televisione (la prendo come riferimento per le sue caratteristiche di elevata accessibilità e capacità di raggiungere un vasto pubblico in pochissimo tempo) questo non lo ha mai voluto fare seriamente e approfonditamente.
Con le adeguate basi economiche gli elettori si renderebbero conto durante i dibattiti di chi dice fesserie.
Se si ascoltano i dibattiti, quando la situazione, a volte succede, porta ad essere alla portata di comprensione della grande platea televisiva, i contendenti generano un gran baccano e confusione, dove chi ha ragione è quello che ha la voce più alta e comprensibile….anche se dice una fesseria.
Il ragionamento del premio nobel sulle conseguenze della legge Biagi, la si trova scritta sui vari testi universitari che già io studiavo per gli esami universitari oltre 15 anni fa. Non vorrei che si equivocasse. La mia stima per il nobel Joseph E. Stiglitz è altissima.
il problema è molto semplice da capire :
qui in italia, le generazioni votanti degli ultimi quaranta anni si sono mangiati il paese :
scarsa propensione al bene pubblico, si pensa solo alla propria famiglia: il massimo della Italiana FURBIZIA è lavorar poco, pagare poche o nulle tasse e magari ottenere laute pensioni (senza aver pagato i contributi).
Adesso il conto lo devono pagare le giovani generazioni arrivate sul lavoro che si trovano sulle spalle sia un debito pubblico reale impronunciabile (107% del PIL ) che un debito Previdenziale stimato due volte il PIL attuale cioè diritti pensionistici dei lavoratori che guarda caso saranno doveri di pagamento di alte tasse per le nuove generazioni:
una delle cause del precariato sono gli alti oneri del lavoro regolare (costo aziendale pari al doppio delle paghe nette incassate dal lavoatore) che sarebbero assorbiti se la PRODUTTIVITA’ (che sta per meritocrazia) del lavoro fosse elevata.
Ma purtroppo il nostro sistema sociale (deriva dai valori ricordati prima) scolastico, politico,regolamentare non permette il raggiungimento di una produttività adeguata al costo del lavoro aziendale.
SONO GLI STESSI DIFETTI DEI PAESI SUDAMERICANI che portano ad un degrado sociale e politico (vedi dittature, povertà, forti disuguaglianze sociali ecc.)
quindi caro oseph E. Stiglitz non possiamo paragonarci al sitema anglosassone o europeo nordico più civilizzato!
Auguroni a tutti .
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
___________________________-
io darei una risposta positiva questa :
a ridurre (anche parzialmente) l’ IGNORANZA che :
1)non permette di capire la complessità del vivere civile .
2)che fa ottenere voti se uno ti promette l’eliminazione dell ‘ ICI e magari una pensione minima di 800 euro
3)che evita di votare o degli imbecilli o/e dei potenziali DUCI demagoghi e populisti !
il problema è attuale e dipende soprattutto , non dalla legge Biagi da migliorare , ma dalla scarsezza di lavoro . E ciò dipende da varie cause ,ma soprattutto dalla incapacità , endemica , dei ns industriali e imprenditori in genere nonchè dalla incapacità e dalla voracità dei ns politici , che non amano l’ Italia.
Cosa fare ? tante cose , a breve-medio e lungo termine , con sacrifici di tutti , anche pesantissimi . E’ un discorso lungo ma , per cominciare, creiamo lavori ad alto livello con investimenti ( quindi con tasse non ” basse ” ) produttivi di alto profilo ( diffidare degli industriali ).
se volete , posso approfondire il discorso ma penso che pochi capiranno e non saranno interessati , mancando di cultura imprenditoriale , pensando che tutto si risolve , anche nel ns mondo ormai a elevatissima concorrenza , con ncontratti rigidi . Beati loro !
No caro Mauro, io non la edulchero.
Questo è il tempo di oggi.
Nessuno, mai, in nessuna epoca, ti ha regalato qualcosa, almeno questo vale x me e x la famiglia di lavoratori autonomi dove sono cresciuto.
Ci sono state crisi BEN PEGGIORI che queste (vedi gli anni 70), ed i nostri genitori ci hanno tirato su ad unghiate su una parete di specchi(magari mangiando anche solo polenta).
Senza la VOLONTA’ e le CAPACITA’ oggi come allora, non si fa NULLA.
Con la lamentela fine a se stessa non ci si sposta manco di un millimetro, si da’ solo aria alle tonsille.
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A 38 anni si può ricominciare. Si deve.
A tutti quelli che puntano il dito sulla legge Biagi, siete mai andati dal vostro datore di lavoro a chiedergli perche’ continua ad assumere a contratto? E se voi foste al posto loro, cosa fareste, assumereste a contratto indeterminato tutti i vostri dipendenti?
Si zio spa ma,
espirato.
Chissà…chissà…. domani…
su che cosa metteremo le maniiii…
se si potrà sognare ancora
le onde del mare…
e alzare la testa…
Sempre… e chi c’ammazza!
Bona serata Francè e a tutta la tribù.
XXV aprile?
Un giorno come un’altro.
Per me i redaggi e i fantasmi del passato sono robe inutili.
Come dicono de noi der 68 ed a buona ragione
lo dico io dei vecchi rincoglioniti che mai mollano e dei loro miseri servi.
Siamo fantasmi noi?
Loro allora sono dei delinquenti…
Mi sbaglierò, ma dovrebbero essere i tipi come Beppe a tirarli per le giacchette a questi capi..
Ogni tanto ci vorrebbe una bella spolverata (centratrice) e non solo di cose che fanno solo
ridere..
Magari quelli incominciano a ragionare sul pensiero di chi li ha messi a lavorare.. sti impiegati..
PERCHE LA RAI NON SI OCCUPA DI SPIEGARE AI POLITICI I SISTEMI, E INDIRETTAMENTE INFORMARE I POLITICI? (che ci fanno la testa come un pallone di fesserie?)
Chissà perchè quando si parla di evasione ci si dimentica sempre dei doppi lavori degli statali, di cartellini timbrati eppoi tutti fuori a fare i cavoli propri…ma tant’e’, lasciamo correre.
Io sono per la meritocrazia.
Se tu sei più bravo di me, non è solo giusto ma sacrosanto che tu guadagni più di me.
L’appiattimento proposto da una certa sinistra (dal 6 politico in su) non fa bene ne a chi lo riceve ne a chi lo subisce.
Dici che si mina la pace sociale? Io dico di no, perchè se chi vuole farla saltare è al livello di quei 4 cretini che sfasciano vetrine per noia od insultano la Moratti, allora possiamo stare tranquilli, fare la rivoluzione costa sacrifici, e quelli non hanno voglia di fare un cazzo.
Detto inter nos, il condono fiscale lo criticato pure io, anche se ho sempre votato a destra, (e continuerò a farlo).
Ciao, sono un 36enne diplomato geometra, con un passato da operaio,magazziniere,facchino aeroportuale,operaio specializzato, dopo 12 anni di lavoro dipendente ho una piccola attività commerciale nella ricca “Bergamo centro” il fatturato buono a detta di commercialista e di banche faccio 12 ore di lavoro al giorno ,6 giorni su 7 , ho sempre pagato affitto, fornitori,banche,tasse,iva, inps, ritenute varie ,non ho debiti …….il bello è che da 5 anni per me e la mia famiglia non cè un ,viviamo con lo stipendio di mia moglie e con la disponibilità dei genitori che ci crescono i figli . Il nostro futuro è legato alla vendita dell’ attività , la voglia di lavorare non mi è mai mancata,ora più che mai voglio una BUSTA PAGA!!!!! Scusate lo sfogo , può sembrare assurdo ma è la pura verità,in questi tempi solo chi era gia ricco si sta arricchendo sempre di più….
bhe so che e’ una magra ocnsolazione ma almeno sei uno dei pochi che non si e’ arricchito con la finanza creativa, impoverendo ancor piu gli altri…tieni dura…speriamo che le cose cambino altrimenti come dice enzo biagi “l’italiano da il meglio di se quando e’ alle strette” bhe negli ultimi 5 anni ci han fatto arrivare^^ speriamo di non scoppiare
** Dopo l’allarme sulla democrazia.. vorrei dire che secondo me i problemi del mondo del lavoro non sono appannaggio di questo o quel governo, anche se un governo di un tipo anziché di un altro, può aggravare o migliorare la situazione.
** Ritengo – dalle schematiche nozioni di economia apprese a scuola anni fa – che se lo scopo dell’imprenditore che mette su un’azienda(in un sistema economico capitalista o se preferite liberista) è il PROFITTO, esso imprenditore cercherà di ottenerlo anche tramite la riduzione del costo del lavoro (tranne i professionisti e gli impiegati dello Stato, tutti siamo forza lavoro, credo).
** Oggi rigiravo la segreteria telefonica PHILIPS che non funzionava, e ho trovato un’etichetta “Made in RPC”.. Non sono solo gli industriali nostrani che aprono aziende dove il costo del lavoro è INFERIORE a quello italiano, ma anche le multinazionali quali ad esempio la Philips (olandese) e tante altre.
** Credo che dovremo far fronte a questa specie di “livellamento” mondiale.. e del resto non si può pensare che a pagare siano solo i cinesi (e simili) con paghe misere per tante ore al giorno
** Credo però anche che ci siano molti settori economici in cui l’Italia può ancora primeggiare e quelli andrebbero valutati di più e meglio.
Ciao Paola,
io ce l’ho in testa il futuro dell’italia: una sorta di pensionato per ricchi, un po’ come la florida.(non è il massimo ma vedo un po’ fosco)
I turisti: Cinesi, Indiani,Russi,Brasiliani, i nuovi ricchi di questo millennio.
Io mi sto attrezzando, se la salute mi aiuta mi restano ancora 25-26 anni di lavoro, mi sono comprato la giacca bianca da cameriere, non si sa mai…
almeno abbiamo il mare ,le montagne, roma,firenze ecc ecc ecc,(scusa se cito lo statista di arcore, un po’ me ne vergogno) a meno che non si riesca a delocalizzare anche queste…
una buonanotte….
Non voglio piangermi addosso, sono una persona molto ambiziosa!!! Lavoro in un call center; siamo in ottocento; vedo intorno a me persone che la pensano nello stesso modo e sono senza speranze; ammiro molto i francesi perchè hanno avuto il coraggio di ribellarsi e ammiro ancor di più il governo francese che è riuscito ad opporsi alle pressioni delle aziende.
Grazie per la correzione, non è di sinistra, ma magari verte verso il centro del centro sinistra mi sembra.
Cosa ne pensi di quel che hon scritto? Questo mi interesserebbe. Ciao, passato un buon 25 aprile?
Io sono cerebroleso (e non è un modo di dire) e non ho lavoro, come faccio a trovarlo in questo marasma di menefreghisti?
Se desiderate andate a vedere il mio sito web al http://www.blancopinol.eu
Vedo con piacere che i verdi sono nella coalizione che ha vinto le elezioni.
Mi ha colpito il servizio delle Iene mandato in onda ieri 24 aprile…paradossalmente i ragazzi che lavorano in un call center inps non avranno una pensione, come molti miei coetanei della sfigatissima generazione under trenta. Io ho ventisei anni,una laurea in ingegneria edile architettura e frequento un master di specializzazione di secondo livello, nonostante questo non riesco a trovare neanche il famoso lavoro di bottega di cui ha scritto qualcuno, esortandoci a farci le ossa (come se non ci provassimo abbastanza in questo paese di vecchi). Molti miei colleghi lavorano da due, tre anni presso studi tecnici, 12 ore al giorno, per 400, massimo 500 euro; qualcuno per 250 euro al mese lavora anche la domenica e i festivi.Quasi tutti non hanno una partita iva!!!Il lavoro non c’è, ma vorrei dire a chi dice a noi giovani di farci e ossa che molti di noi sgobbano ogni giorno e sono sottopagati.
Siamo una generazione che rischia o di rimanere in un limbo (in casa con i genitori sino ai 40 anni),oppure di cercare lavoro fuori(per noi ingegneri e architetti magari la Spagna e l’Olanda)con la speranza di diventare persone autonome…e felici
Ciao paola, ora vado a vedere l’articolo.
Mi dici cosa ne pensi del mio che osanna nostra madre chiesa cattolica apostolica etc. etc. etc.?
Passato un buon 25.04.06? Ciao.
francesco folchi 25.04.06 23:13 | Rispondi al commento |
Discussione
E ci aggiungerei, studiatevela la storia della chiesa e vedrete che è la prosecuzione dell’Impero Romano e non del messggio di Gesú.
Gesú, innanzitutto, non fu mai cristiano, era ebreo ortodosso e chi lo uccise erano i sacerdoti del tempio collusi con i romani. La chiesa si è appropriata di una figura (Gesú) grazie ad un altro romano (Paolo) che ne ha fatto un simbolo ricalcato sulla figura di certi dei orientali (Mitra, Dioniso, Orfeo). Fino al Concilio di Nicea, Gesú non aveva nessuna incarnazione umana. Studiatevela la Storia della Chiesa.
È un’organizzazione politica travestita da diecimila anni. Travestita da buoni. Ma non lo sono.
La Chiesa e la Mafia sono le uniche organizzazioni segrete e piramidali che ci portiamo avanti da duemila anni. Sarà un caso?
Paolo Dodet 25.04.06 23:37
*************
Grazie Paolo, non mi hai lasciato solo, ho reso pubblico il tuo intervento perchè bello, spero tu non ti offenda.
Grazie, su certi argomenti siamo in pochi ad avere coraggio, ma si deve averlo, Golia deve essere affrontato da Davide.
Sono Cristiano ma non cattolico caro Paolo. Ed è la mia cristianità che si ribella a questo modo sconcio di professare la parola del Signore.
Un grazie ancora carissimo, ci si legge!!
ciao, Francesco
guarda che il cardinale si chiama Martini, ma non definiamolo di sinistra, è solo come dovrebbe essere un qualsiasi cristiano. Io ho fatto il tifo per lui per l’elezione del papa, ma non l’hanno eletto
Intervengo brevemente solo per sottolineare come la spesa per l’educazione, che in italia ricade sul’intera popolazione a cospetto della minoranza che ne usufruisce, porta al conseguimento si di titoli di studio ma non di competenze, e in particolar modo di competenze utili.
Se i nostri laureati (che costano molto alla collettività) sanno fare molto bene (ammesso e non concesso che sia vero) qualcosa ma questo qualcosa o non serve o non rende allora non si puo che concludere che l’investimento che la collettività ha fatto su di loro e’ stato un investimento sbagliato.
Visto che c’e’ anche bisogno di persone che friggano le patatine, forse sarebbe meglio selezionare meglio coloro su cui la comunita investe per lo studio, e far si che altri non buttino via anni della loro vità per poi friggere ugualmente patatine, magari a 30 anni anziche a 18, cioe’ perdendo 12 anni di guadagni.
Aggiungo alla bella lettera di Stiglitz una riflessione. Questo stato di precarietà nel campo del lavoro uccide anche la creatività, qualità di cui noi italiani andiamo così tanto fieri nel mondo. Ma, vorrei ricordare che la creatività non riguarda solo la capacità e la furbizia di fare molti soldi e possibilmente subito, oppure quella creatività schiava dei modelli portati da una certa televisione commerciale. Creatività significa anche, e soprattutto, quella che ciascuno di noi sente di avere e di voler mettere a frutto in progetti umanitari, ecocompatibili e sostenibili, nei quali in luogo delle capacità manageriali e di marketing servono qualità che si acquisiscono con lo studio, la riflessione paziente e un concetto di uomo e di umanità più olistico, altruistico, che abbia superato la logica della conquista dell’ambiente e dell’avidità. Dobbiamo evolvere per diventare una civiltà dell’essere, mentre invece siamo impantanati in una civiltà dell’avere, e ne stiamo assaporando (dolorosamente, ma fortunatamente) le conseguenze.
La chiesa cattolica ha troppi privilegi. Bisogna cancellare il concordato! Non pagano le tasse e sono un cattivo esempio. Il Vaticano è come un pugnale conficcato nel centro d’Italia. Lussuosi alberghi sono cammuffati da Opere Religiose e nulla pagano per i loro lauti guadagni. Chi controlla i soldi che affluiscono alla Banca Vaticana? Dove viene investito il denaro della mafia? Ricordiamoci che il film di Ferrara “I banchieri di Dio” è uscito nelle sale per alcuni giorni e subito dopo è sparito dalla circolazione. Ecco, Prof. Stiglitz il problema numero uno che dobbiamo risolvere. Grazie a Dio voi non avete il Vaticano in America!
Sono d’accordo, qui si continua a tirare una coperta cortissima,continuano aduscire serpenti ovunque:lascuola, l’universita’? una gerontocrazia oppressiva e dubito che la sinistra riesca a metterci mano dentro.
La rete clientelare dell’ambiente universitario italiano non si puo debellare ed è trasversale….
Studiano i due professori. Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa, rispettivamente leader e candidato superministro all’Economia del futuro governo targato Unione. Studiano dove trovare, e subito, i soldi per le strampalate promesse della campagna elettorale. Una manovra da 60 mila miliardi di lire è pronta per essere approvata prima dell’estate. Al suo interno una proposta che già fa tremare i polsi ai consumatori:
AUMENTARE L’IVA DI DUE PUNTI PERCENTUALI
IO LEGGO SOLO FELTRI 25.04.06 22:57
Lettore analfabeta, sei disposto a fare i sacrifizi che l’attuale situazione economica richiede per salvare la nostra Patria? Lillo anche se leggi Feltri questa è una domanda alquanto semplice…ti va di rispondere?
Visto che li conti pubblici so na monnezza, che il debituccio pubblico è il terzo nel mondo, Lettore di Feltri, li vuoi fare i giusti sacrifici per lasciare una Patria degna ai nostri figli?
Rispondi?
E ci aggiungerei, studiatevela la storia della chiesa e vedrete che è la prosecuzione dell’Impero Romano e non del messggio di Gesú.
Gesú, innanzitutto, non fu mai cristiano, era ebreo ortodosso e chi lo uccise erano i sacerdoti del tempio collusi con i romani. La chiesa si è appropriata di una figura (Gesú) grazie ad un altro romano (Paolo) che ne ha fatto un simbolo ricalcato sulla figura di certi dei orientali (Mitra, Dioniso, Orfeo). Fino al Concilio di Nicea, Gesú non aveva nessuna incarnazione umana. Studiatevela la Storia della Chiesa.
È un’organizzazione politica travestita da demila anni. Travestita da buoni. Ma non lo sono.
La Chiesa e la Mafia sono le uniche organizzazioni segrete e piramidali che ci portiamo avanti da duemila anni. Sarà un caso?
Beh… proprio Montalbano hai preso come esempio? E’ uno dei pochissimi esempi di fiction tv ben fatta…
Concordo sui costi spropositati per noleggiare troupe e attrezzature… ma questo è proprio perchè lavorare in tv o nel cinema in Italia è considerata una cosa per pochi privilegiati – chissà come mai poi…
La legge 30, in realtà, è un’ottima scusa per sfruttare e ricattare. Una persona, oltre che soffrire il suo stato di incertezza, è costretto a soffrire anche ricatti ai quali molte volte è obbligato a sottostare. Questo si riperquote anche nella dignità della persona,oltre ovviamente alla dignità del portafoglio. Tutto questo deve avere un prezzo maggiore, se non se ne può fare a meno, e il nuovo governo ha il dovere di riordinare questo caos.
Bisogna distinguere tra apprendistato e una generazione di neo laureati con uno status di lavoro precario , altroche flessibile per permettere l’entrata nel mondo del lavoro:tu edulcori la realtà ….
Bisogna studiare,studiare,studiare !!
sono d’accordissimo ma andiamo a vedere come sono le nostre scuole: se vige la meritocrazia o l’assistenzialismo sia nei confronti degli insegnanti (sapete come vengono assunti ?) che degli alunni !
siamo nell’ utopia per il cambiamento dell’università e scuola e non penso che Bertinotti sia ispirato da una visione meritocratica (forse non potranno fare peggio di silvio)
saluti cordiali
Scusate, sarà O.T. ma poichè qualcuno dice che siamo un paese un po’ atipico, riporto dal Corriere “Forza Italia detta l’agenda del Quirinale”
Scusate, ma ieri ho visto “Il Caimano”.. sì, si sapeva tutto ma, come dice Moretti, nessuno in 12 anni aveva osato fare un film sull’argomento, sì siamo un po’ atipici.. ma c’è un limite a tutto!
Sì (Mauro..) tendenza sudamericana, ..ma non solo in economia
credo che certe persone vivano in un delirio di onnipotenza.
“Basta volerlo” e se ci sono milioni di disoccupati e’ perche’ loro sono stati meno bravi o non hanno voluto trovare un lavoro…. chi e’ buono e chi e’ cattivo lo decidono loro. Altro che imprenditori, dovevate fare i papi!
Il fatto e’ che gli imprenditori dovrebbero leggersi i libri di chomsky o rifkin: sono degli economisti.
Lo so che da fastidio il post contro la Chiesa cattolica. Mi spiace per te anonimo offenditore. Tu sei uno di quelli che non ha dichiarato il suo voto fuori dai seggi vero?
Ma guarda, che non ce l’ho con te e mi spiace che ti sei spaventato.
Non si tratta di far qualcosa di male alla tua cara chiesa, ma si tratta di farvi comprendere che fintanto che utilizzerete la chiesa come organo politico, la sua stessa funzione sarà delegittimata dalle sue stesse azioni…Tè capì testina?….poi dai continua a leggere Feltri che ti conviene, pensare fa fatica…lassa perde nun è robba pe te!!
Senza rancore e pensa alle tue di puzze visto che derivano dalle vostre sante inquisizioni, crociate…lorde di cadaveri putrefatti nei secoli. Buon 25 aprile anche a te maggiordomo di Feltri.
Sono esausto di sentire che è tutta colpa di chi ci governa, senza pensare che chi ci governa è espressione del popolo governato, che equivale a dire che ogni popolo ha il governo che si merita.
Cosa vogliamo il posto fisso e ricevere lo stipendio senza fare un cazzo. La storia è che abbiamo troppe classi che guardano sempre al propio orto. Notai, farmacie, grande distribuzione, energia, grande industria tutte categorie che non sentono la paura di perdere il propio reddito, sì perche in fin dei conti è solo questo che può far interessare le persone a non pensare al solo calcio.Poi passiamo alla motore dell’italia la piccola media impresa che è andata bene fino a guando a lavorare 18 ore al giorno ci sono stati i fondatori delle imprese ora che il papà deve per forza di cose lasciare il lavoro perchè è vecchio si presenta un figlio ne il più delle volte non sa fare un cazzo e comanda. Andiamo a vedere il pubblico impiego dove io che ho l’intera famiglia tranne me che lavora in questo settore so che il 60% non fa un cazzo ed il 40 percento butta sangue e di questo 40 una buona parte avrà un infarto perchè non può più vedere il sistema. Se ci mettiamo che il 30% del lavoro è sommerso, ci accorgiamo che sono SOLO POCHI CHE POSSONO ESSERE ATTACCATI DAI POLITICI, CIOE’ I SOLITI CHE LAVORANO. Se atutto questo aggiungiamo un classe politica che non capisce assolatemente niente di niente, sottoculturati incapaci di intendere ma non di volere, E PENSA CHE TUTTI I NOSTRI PROBLEMI SONO DATI DA UN COSTO DEL LAVORO TROPPO ELEVATO PER CONFRONTARCI CON LA CINA, SENZA RENDERSI CONTO CHE NEMMENO LAVORANDO CON STANDARD DA CAMPO DI CONCENTRAMENTO POSSIAMO COMPETERE SUL COSTO DEL LAVORO DI CHI NON RISPETTA NESSUNA REGOLA CIVILE SIAMO FINITI.
Spero che ci incominciamo a guardare negli occhi a dirci di mandare a cagare tutto il mondo del calcio e di pensare ai bisogni di chi ci guarda non i nostri ma di chi ci sta davanti.
Il sogno non è il posto fisso ma una possibilità di cambiare.
perchè spendere tanto per istruirli? Per poi farli emigrare in nazioni più “ospitali”, più “libere”, più “accondiscendenti”. Schiavi siamo e restiamo. L’unica tecnologia davvero libera e la rete. Il resto viene usata per i loro fini. Qualunque essi siano, non sembrano mirare al benessere comune.
La legge Biagi, con quel nome, aquista più prestigio.
In teoria, perchè lui sarebbe un martire!
Invece è solo vittima dei terroristi.
C’è differenza tra vittime e martiri.
Vogliamo rileggere gli articoli che scriveva su “sole 24ore”? Vedere se parlava da martire?
Ma come mai fate tutti finta di non capire?
Primo: Mediaset= Berlusconi quindi azione decisa per eliminare il bubbone che da dodici anni blocca l’Italia
Secondo: l’ex presidente del consiglio sta tirando veramente la corda. Quindi messaggio chiaro in puro stile comunista: se continui a rompere i c. te li rompiamo anche noi andando a toccarti il portafoglio.
E poi se qualcuno perde qualcun altro guadagna…
P.S.: leggi meno Feltri che ti va in pappa il cervello
E’ chiaro che un governo finisce il suo mandato
in 5 annii, e non può stravolgere tutto.
Ormai è invalsa l’idea che America è bello..
La realtà è invece che se trovi un cane, te lo porti pure con le zecche, non pui dire: fuori le zecche.
Noi vorremmo l’America a go go.. ma è una cosa pericolosa, non praticare prima la strada intermedia.
L’America può permettersi di licenziare in tronco chiunque, perchè c’è una grande disponibilità di lavoro.
Noi, si dovrebbe avere delle attività statali
di tipo strategico, nel senso che privatizzare per esempio le ferrovie, oppure l’energia, e a limite l’industria pesante, mette a rischio il capitale umano, in modo certo.
Esempio? WW tedesca, risorse del sottosuolo del mondo, energia.
In sostanza, se tu hai in casa ogni cosa, non vai a fare la spesa.. Perciò i nostri difetti,
dipendono da una grande voglia di diventare tutti
gestori di pizzerie.. (cioè non avere un piano di sviluppo)
L’autarchia è dietro l’angolo: L’America non scuce un dollaro nemmeno per gli aiuti umanitari.. solo merce deve escire.
Perchè non impariamo da questo concetto?
Noi importiamo il grano, l’energia, l’informatica, la chimica, e quante cose ancora!!
offriamo cioè tutti i fianchi nella guerra economica.
Oggi c’è l’imbarazzo di come risolvere i problemi, ma in realtà si continua a proporre una sussidiaretà ad un partner improbabile.
L’Europa, doveva svolgere tale ruolo!
ma è stato proprio un flashback superato.
Non vi è nessun accordo in europa per strategie
produttive a 360 gradi. (no a un polo tecnologico
per ogni nazione!)
In realtà, i soldi confondono le idee di ogni economista, i soldi sono un concetto astratto,
che ricorda di più quello delle lotterie..
Risolvere il problema, producendo tutto quello che serve, da lì nessuno puo impoverirsi, nessuno sarà in pericolo di fame! (L’America)
Sto tizio ha scoperto l’acqua calda………
Queste cose non fanno altro che aumentare il terrore della manipolazione globale… ma il male nel piccolo, medio e lungo termine rimane e noi, platealmente, ce la prendiamo nel C*LO!
Rimane il fatto che il grande Beppe mi si impunta sempre sulle stesse cose e sembra di ascoltare ormai un disco rotto…
Tutti bravi a parlare e criticare, anche in questo blog, ma poi di concreto perchè non si fa mai nulla? Siamo tutti impegnati a campare e non si riesce a trovare 3 settimane nella propria vita per dedicarle ad una bella manifestazione SERIA PER UNA VOLTA magari per campare meglio… magari per far capire che non siamo bravi solo a guardare merda in TV ed a fare i compassionevoli per l’Argentina… ma che invece capiamo che ce lo stanno mettendo al C*LO e che siamo consapevoli che stiamo per fare una brutta fine. Noto poi che anche qui ci sono dei bei FAKE (utenti falsi) che blastano chi parla di s1gn0ragg10. Ora, premetto che non penso che sia L’UNICO male della società moderna.. ma diciamo che è un bel problema! Tutta questa superficialità non la capisco e penso che se Beppe Grillo non dice nulla a riguardo ci sono SOLO 3 motivi: 1) E’ una cazzata immane 2) NON NE TRAE PROFITTO (economico ecc..) 3) HA PAURA DI PRENDERE UNA POSIZIONE.
E in tutt’e 3 i casi non ne capisco il perchè.
Dia fuoco alle polveri PER DIO! Reagisca!! Prenda una caz*o di posizione!! Esprima quello che pensa!! Andava a spalmare VIX nel tubo di scappamento di un pulmino con motore ad idrogeno e ora non risce a scrivere 2 parole su una cosa del genere?
Bhà… Grillo, io ti reputo un messia.. ma fallo uno zompo a richiesta per una volta……
Il problema serio è legato alla trasparenza dei bilanci: grazie al pessimo tremonti ed alla sua creatività fiscale non ci sono più bilanci traparenti sia privati che pubblici. Lo sapete che il CNR ha un bilancio illeggibile?
Probabilmente dovremo stringere molto la cinghia e sono disposto a farlo per salvare il paese.
P.S.: forse faresti bene a leggere meno feltri.
Per cercare di dare uno stimolo alla riflessione bisogna uscire dalla dicotomia Imprenditore partita iva destra / dipendendente -sinistra.
Io esco fuori dalla dicotomia,ho la partita iva e sono si sinistra.
Lo sono sempre stato , quindi,per me, è stato un beffardo gioco del destino dovermi sorbire un governo che non avevo votato e che in teoria avrebbe dovuto curare imiei interessi e rendermi conto che è stato tutto il contrario.
Tutto questo preambolo perchè, per me, è francamente riduttivo affermare che si è cattivi perchè si criticano gli imprenditori senza sapere la fatica che l’esserlo comporta.
Oggi molti piccoli imprenditori faticano perchèl’accesso al credito è frammentario o perchè ci si affida alla flessibilità sperando di vincere una battaglia strutturale.
L’idiosincrasia nei confronti dell’innovazione , il nanismo, questi sono i mali di un’impresa italiana che non ha piu’ valore aggiunto, non lo saranno certo i comunisti che vogliono disciplinare la precarizzazione (se lo faranno) il male dell’impresa.
Non si puo’ pensare di crescere producendo salsa di pomodoro o scarpe di gomma.
Bisogna studiare,studiare,studiare.
A Giuliano Bes:la flessibilità è qualcosa di fisiologico , quando pero’ la precarietà diventa la stampella di un’impresa che boccheggia, diventa una patologia…
Una volta lo cgiamavano praticantato, apprendistato o piu’ semplicemente bocia (aiutante).
Non mi pare di avere mai detto che la precarietà dove essere il fine, ma un passaggio.
In sintesi: meglio 500 sporchi e subito che stare a digitare sulla tastiera, grattarsi le ginocchia e dire Governo Ladro ed imprenditori Boia.
Oggi abbiamo festeggiato la festa della liberazione dal nazifascismo pero’ nn ci siamo accorti che siamo prigionieri da una dittatura politica(di destra e di sinistra)forse ci siamo dimenticati che l italia e del popolo e nn dei politici che da 40 anni a questa parte sono sempre seduti sulle solite poltroine.guardiamo i francesi a ammiriamoli x le palle che anno loro sanno cosa vuol dire liberta’.ma fino a che punto ci faremo prendere x il culo?siamo in un paese in cui i nostri politici sono i primi a nn rispettare la costituzione e le leggi.siamo in un paese dove dobbiamo aver paura a dire le cose vere dove nn ci difende nessuno dai politici pensate a i problemi del nostro paese!ci manca la base della democrazia del informazione del economia …povera italia faremo la fine del argentina se nn peggio….svegliatevi gente e meditate….w Grillo siamo tutti con te
Qui in italia come sta accadendo in altri paesi i signorotti dell’economia hanno solo in mente di arraffare il piu possibile per poi scapare quando le cose andranno veramente male.Ci spremono e poi ci sputano, non interessa a nessuno investire xke per loro il futuro non c’è e soprattutto perche GRAZZIE A LORO IL FUTURO NON C’è.LA flessibilita è importante per l’economia ma si deve pagare di piu i precari e evitare il classico sistema del continuo rinnovo dei contratti x pagare meno tasse.KI ha ideato questo è un ignorante!Oltretutto bisogna far notare che lor signori che elogiano il precariato, la globalizzazione selvaggia, la competitivita mondiale SONO ESTRANEI A QUESTO SISTEMA E SONO AL RIPARO DAI RISCHI CHE COMPORTA.MI VIEN DA VOMITARE!
pochi giorni fa su Radio24 hanno parlato molto del blog e di parlamento Pulito, anzi hanno fatto di più: sono andati ad intervistare tutti i politici elencati tra i pregiudicati, le loro risposte erano a dir poco comiche!!!
Per forza…FRIGERIO Gianstefano (deputato FORZA ITALIA)ogni mattina,prima di entrare in Parlamento,passa dai Carabinieri,firma perchè ha una condanna di 3° Grado con obbligo di FIRMA e poi dopo aver fatto la sua firmetta da Galeotto,se ne va al Parlamento in mezzo a tanti altri suoi Amici Galeotti!
Che bello…che meraviglia! Nessuno al mondo è come NOI! CHE VANTO!!!!!
Mi vengono in mente alcune considerazioni ogni volta che leggo articoli e **dossier** sul lavoro precario (ne parlo a ragion veduta perchè credo di aver sperimentato tutte le forme contrattuali possibili):
I contratti eufemisticamente chiamati *atipici* dovevano servire ad abbassare il costo del lavoro e a rendere più competitive le imprese favorendo l’accesso al lavoro dei più giovani…
La verità che tutti conoscono è invece che:
– I contratti precari introducono modestissime economie all’interno di un’azienda o ente. Queste economie il più delle volte vengono semplicemente godute come guadagno aggiuntivo e solo raramente impiegate per ricerca e innovazione.
– Il precario è più facilmente ricattabile PERCHE’ HA MENO DIRITTI.
– Il precario lavora di più PERCHE’ NON SA SE IL SUO CONTRATTO VERRA’ RINNOVATO e quindi deve fare di tutto per compiacere il suo datore di lavoro.
– Il precario il più delle volte RIMANE PRECARIO fino ed oltre i 40 anni (perchè mai assumere qualcuno a tempo indeterminato quando lo puoi avere *ricaricabile* per tutta la vita ad una tariffa più vantaggiosa).
– Il precario finisce PER NON PENSARE PIU’ AL FUTURO perchè la società che lo usa gli nega il diritto a un mutuo, a una casa, a una famiglia, a una pensione.
Ma datosi che i problemi dei singoli non interessano nessuno mi limito a chiedere:
E’ possibile competere così, ad esempio, con la Cina? (invece di spostare la conquista dei diritti dei lavoratori in quell’area geografica siamo noi a tornare indietro?)
Se *la flessibilità* è il prezzo pagato dai lavoratori in questa lunga congiutura negativa mi spiegate qual’è invece (se lo vedete) quello pagato dalla controparte imprenditoriale?
vorrei dire la mia sul lavoro giovanile.
tempo fa, poiche’ avevo necessita’ di una segretaria che parlasse e scrivesse l’inglese, ho messo alla prova una ragazza che pareva avesse tutti i requisiti. ( non avevo potuto fare io il colloquio perche’ mi trovavo all’estero per lavoro). i miei clienti cominciavano a lamentarsi della scarsezza dell’inglese ( mi occupo di diritto internazionale) e quindi sono aumentate le comunicazioni per cercare di chiarire i contratti. dopo un mese ho detto basta. risultato : la ragazza e’ andata dal giudice del lavoro pretendendo la somma di 6.000 euro per le prestazioni svolte piu’ i contributi sociali e altre menate. ho presentato al giudice le lettere di ” protesta” dei miei clienti causa inglese scarso. HO DOVUTO PAGARE 4.000 EURO!!!!!
vorrei invitare i giovani a farsi prima le ossa, andare a bottega come si diceva una volta, e dimostrare sul campo lavorativo e non davanti al giudice del lavoro (che da’ sempre ragione al lavoratore, ma perche’)le proprie capacita’. potete stare tranquilli che se valete il primo a guadagnarci e’ il datore di lavoro.
auguri a tutti
Ciao a tutti! Che bello il programma di Crozza!!! Ha il coraggio di dire cose che nessuno dice! Beppe, vai anche tu!! Torna in tv con lui, sarebbe bello!
Crozza è un palloso emulatore! in che consiste la beltà del suo programma? nelle imitazioni con bestemmie inutili? nello sconforto perchè La7 non la guarda nessuno? nella “disperazione” perchè non avrà un “nano maledetto” da prendere per i fondelli per i prox cinque anni?…ma si guardasse un po’ intorno! e che dice di così diverso o nuovo dai segreti di pulcinella tanto cari agli italiani…soprattutto quelli di una certa sinistra pseudointellettualoide, ripetitiva, ma mai originale o costruttiva?…e poi,scusa Chiara , ma è tempo di stemperare animosità più o meno celate, Crozza è un merdoso sanpdoriano!
Canale LA7, CROZZA ITALIA, TRAVAGLIO E GOMEZ a dire la verita’ sui parlamentari…E GRILLO DOVE SI E’ NASCOSTO?
LA cosa carina sono anche i numeri…oltre 20 condannati per la casa delle liberta’ e 16 per l’unione…
Sono diminuiti un ciccino…ma ci sono sempre…
Allora…a che punto stiamo GRillo…si puo’ sapere?
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
Nessuno vuole sputtanare autonomi e liberi professionisti (tra l’altro abbondantemente favoriti dalla sanatoria fiscale che consentiva in caso di congruità con gli studi di settore, di mettersi al riparo dagli accertamenti con il versamento di un obolo di ben 350 per annualità condonata). Solamente evidenziare che siamo in una situazione in cui ci sono categorie sempre più ricche che possono consentirsi SUV, ville al mare, etc.etc. e altre che non possono consentirsi di metter su famiglia.
Non mi stupirei se nel giro di breve termine la “pace sociale” salti e inizino a fischiare i proiettili.
Buonanotte.
Ho letto alcuni commenti che si scagliano contro i lavori cosiddetti “intellettuali”, che sarebbero da figli di papà etc etc…sarà…ma io mi chiedo come mai i miei amici che fanno l’idraulico o l’elettricista guadagnano di più di me che sono laureta in lettere con due anni di specializzazione in Francia? …e, in effetti, perchè quelli che erano i miei compagni di corso in Francia non devono lavorare ai call-center e vendere patatine fritte?
Sai cosa ti dico moderatore? vai a farti fottere
ecche caspita, hai paura delle verità? troppo comodo accettare solo leccac..o, bisogna aver il coraggio di affrontare anche chi non la pensa come Grillo…oh scusate ho parlato dell’innominabile, del prosciuttone mortadelloso
di nomisma, che controllerà tutte le banche dal 2007 sul costo dei mutui…ne vedremo delle belle!!!
mi è scappato l’occhio su una voce che mi sembra fuori dal coro! beh, visto che citi la Nomisma, giochiamoci un carico! chi si ricorda il mortadellone presidente dell’IRI? allora la Liguria era una delle poche regioni rosse, ma rosse davvero! non come oggi!….e il Beppe che è ligure, dovrebbe ricordarsi che faceva il “Professore ex-Presidente” alle fabbriche genovesi!…ma forse lo ricorda solo chi come me aveva il padre operaio!
Oh, ho un altro carico! quasi quasi lo gioco…chi si ricorda (storia ecomonico-politica degli anni ’80) del finanziere d’assalto e speculatore George Soros? certo son passati molti anni, ma era riuscito a far uscire la Lira dallo SME; chi era suo intimo amico a quei tempi? e perchè mai lo sarà stato?…gli piaceva la mortadella?…a me non piaceva allora come oggi!
Travaglio e Gomez??? NOOOOOO…CHE SPETTACOLO DA NON PERDERE!!!! Crozza se fatto le budelle d’oro a Mediaset e adesso come tutti i comici, sputa dentro al piatto dove ha mangiato per anni!!!
Come Travaglio al giornale, come Luttazzi a Mediaset, ecc..sarebbe troppo lungo l’elenco…
Concetti che ripeto da un po’ di tempo e che mi piacerebbe uscissero da questo blog (e dal mio), pensieri che dovrebbero diffondersi e diventare il primo punto del prossimo governo…
Stiglitz parla dall’ottica americana, più flessibilità maggiore retribuzione, in italia paradossalmente è il contrario, proviamo a chiederci perchè?
Forse perchè sindacati, coalizioni politiche sia di destra che di sinistra sono dominate dalle lobby dei lavoratori superprotetti,ministeriali, autoferrotranvieri (qualcuno ricorda i due giorni di caos a milano del dicembre di due anni fa?) il cui aumento di stilendio viene pagato anche dagli automobilisti ogni volta che fanno benzina? Macchinisti delle ferrovie, dipendenti alitalia etc.
Gli Americani poi non hanno una lobby agricola che costa ai contribuenti europei la metà di tutto ciò che spende la commissione europea in un anno, e sono il 3% della popolazione europea.
La legge biagi non è che l’evoluzione del pacchetto Treu entrambi tesi a scaricare su categorie deboli il costo sempre più insostenibile per il paese di 3,5 milioni di ministeriali, senza considerare i dipendenti di poste ferrovie enel etc, ma si sa questi pagano le tessere sindacali votano rifondazone a sinistra An a destra e infatti entrambi gli schieramenti hanno colpito chi invece è meno protetto e garantito.
Ma che dico ovviamente è tutta colpa del Berlusca, anche se il paese è pieno di persone prepensionate negli anni 80 con i versamenti figurativi, persone che da allora riscuotono però pensioni assolutamente reali, adesso vedremo Prodi che vuol regalare ulteriori prepensionamenti alla Fiat, alla faccia delle norme europee sugli aiuti di stato.
Me lo vedo Prodi che dimagrisce i ministeri con Bertinotti che può farlo cadere quando vuole, eeh anni bui prevedo per noi poveri contribuenti.
Saluti a tutti.
Dear Joseph
All you write is quite obvious for us young italian workers….Personally I work in tv as a free lance…and it’s quite amzing how the prices here in Italy never rise…..a troupe elsewhere costs up to even 500euros a day more then an italian one….This is the beautiful country of ‘smart’ people…who think that running the economy is like playing 18 tough holes….How can we speak of economy if the parliament is full of people that should first go in front of some justice jury….funny..how things go sometimes…Here they’ve always been afraid,lazy,to make the right laws…In this country you can steal 100 of milions of euros and end up…with not even a couple of years…
This is the land of Montalcino but in tv they play Montalbano…It’s not that they’re all so happy to work in a fast food or a damm call center….In this country for 50 or more years a lot of people had jobs cause their parents had friends here and there….NOw a lot of young intelligent neo-students are packing their bags and leaving the country….
I hope you could give us a hand maybe write to the new goverment or something…but sir help us If you think you have some advices!
We will wait on you….Come and see the Bel Paese spend some holiday….
thnk you for your analysis and post
Edoardo
P.S.
We really admire your lifetime works!!
Cara Silvia scusa l’appunto…ma l’affitto di attrezzature x troupe tv e’ 1 dei meno cari in europa….SAi che 1 troupe Eng di milano FREELANCE guadagna come 1 troupe indonesiana BELIN.In Indonesia con 5 euro mangi in 3 persone in 1 buon-se non ottimo ristorante!!E’1 vergogna ma qua nessuno ha le palle di dire le cose!!!DIRITTI…poi DOVERI
Bertinotti e’ pres della camera dei deputati
Marini e’ pres del Senato…
Chiaramente non ho fatto a meno di poter rimaner collegato con il satellito nelle AUle Ieri29/4/2006 E’ stato 1 dei giorni in cui mi son vergognato di +di essere italiano…Si son sentite cose che non si devono sentire In 1Parlamento…
RAccogliamo firme per i ‘PARTITI PULITI…
Insomma al senato vota dell’utri???MA gli han dato 9anni per associazione mafiosa…
MA che senso ha noi stronzi dobbiam rispettare le leggi e chi le fa puo’ fare quello che gli pare?
Poi si dice che gli italiani son furboni non li biasimo…qua in questo paese e’ tutto 1 presa per il culo…I governi han dovuto fare passi avanti perche’ son venuti a conoscenza del web se no potevamo star freschi…..Esiste INTERNET che e’ il +grande mezzo di comunicazione!!!USIAMOLO ED USIAMOLO BENE…..
Il programma futuro del vostro *****, a proposito di conflitto di interessi. A partire dal 2007, gli istituti di credito saranno chiamati ad accantonare quote di capitale proporzionali al rischio di credito assoluto. In altre parole ci sarà una banca dati per determinare il valore assoluto degli immobili, ad esempio nella pratica di richiesta di un mutuo, ma non solo. Sistema “basile II”. Prendendo l’esempio della richiesta di un mutuo, la prima garanzia da fornire ad una banca o istituto di credito è l’immobile acquistato o costruito oggetto dello stesso mutuo, fino ad adesso la determinazione del suo valore derivava da una Perizia extragiudiziale formulata da un tecnico professionista, che poteva essere vicino al richiedente. Oggi il valore è determinato da questa banca dati ed è assoluto cioè incontestabile. Ma chi fornisce il valore per metro quadro alle Banche per la determinazione del presunto prezzo di mercato? no.mi.sma, chi è no.mi.sma? è una società di consulenza, che ha già avuto dei trascorsi torbidi nella sfera economica del nostro paese, chi ha creato no.mi.sma ? Non è Berlusconi, ma il vostro p.r.o.d.i, il simpaticone che da oggi in poi controllerà il mercato immobiliare di tutta Italia potendo fare il bello o il cattivo tempo, variando solo dei numerini. Il sistema bancario il vero cancro della nostra economia dipenderà da no.mi.sma cioè p.r.o.d.i. Bravi, vi conviene essere come al solito clienti di questi personaggi
PROF. JOSEPH E. STIGLITZ
E’ docente di Economia e Finanza presso la Columbia University di New York.
Nel 2001 ha vinto il Premio Nobel per l’economia.
È stato membro del Council of Economic Advisors dal 1993 al 1995, durante il governo di Clinton, e dal 1995 al 1997 Presidente dello stesso.
Dal 1997 al 2000 è stato Chief Economist e Senior Vice-President della World Bank.
Stiglitz ha contribuito alla nascita di un nuovo ramo dell’economia, conosciuta come “l’economia dell’informazione”, che si occupa di analizzare le conseguenze delle asimmetrie dell’informazione e ha introdotto concetti chiave e pionieristici quali ” Selezione Contraria” e “Azzardo Morale” che oggi sono tecniche adottate normalmente non solo dai teorici,ma anche dagli analisti. Di grande rilievo i suoi contributi agli studi della macro-economia e della teoria monetaria, allo sviluppo di teorie economiche e commerciali, alla finanza pubblica e sociale, alle teorie sulla gestione industriale e rurale, sul progresso economico, sul reddito e sulla distribuzione dei beni.
I suoi studi hanno contribuito a spiegare le cause per cui alcuni mercati non funzionano e come e con quali interventi i singoli governi potrebbero migliorare le loro prestazioni.
Stiglitz è riconosciuto in tutto il mondo come un’autorità nel mondo economico. Ha scritto libri che sono stati tradotti in più di 12 lingue e ha fondato una delle più importanti riviste economiche, “The Journal of Economic Perspective”.
Il suo libro più recente è intitolato “The Roaring Nineties” (W.W.Norton).
Il suo capolavoro “Globalization and its Discontents” (W.W.Norton June 2001) è stato tradotto in 20 lingue ed è diventato un bestseller internazionale.
Chissà chi è questo imbe****e che si permette di darci dei consigli ?
se beppe grillo è da galera i nostri politici mensionieri e incapaci da cosa sono??io propongo Beppe Grillo PRESIDENTE del consigliox rimettre questo paese in una vera democrazia (festa della liberazione)ma da chi ci siamo liberati??a me sembra che la dittatura di destra o di sinistra nnsia mai finita ci stanno uccidendo lentamente ci spremono fino al osso ci rubano i soldi nn fanno mai niente x il popolo fanno solo tutto x loro da 40 anni a questa parte!dobbiamo cominciare ad incazzarci e mandarli tutti ai lavori forzati x renderci tutti i soldi che perdiamo x colpa loro!tutti insieme come i francesi con la nostra voce pacificamente dobbiamo mandarli a casa……..facciamogli capire che loro devo fare quello che vogliamo noi siamo noi il popolo,ed invece noi facciamo quello che dicono loro tutti zitti a testa bassa .basta mi rifiuto di essere cittadino di questa italia di merda ..stiamo andando alla rovina svegliatevi gente svegliatevi e meditate……w Beppe io sono con te e nn siamo i soli…
Per capire dove vogliono arrivare – e dove arriveranno, visto che, a proposito di coglioni, chissà chi lo è di più: i Francesi o gli Italiani? – due articoli su http://www.nexusitalia.com
“Minacce internazionali” di Lanta e “Perché non copiamo il modello argentino?” di Blondet.
A tutti coloro che sputtanano tanto gli imprenditori ed i lavoratori autonomi, chiedo una cosa.
Visto che è così tanto facile comprarsi SUV, ville al mare, ecc. ecc. per quale motivo non vi tirate su le maniche e provate a mettere su un’attività x conto proprio?
Non dico assumere dipendenti, questo sarebbe troppo, ma SOLO mettervi per conto vostro, aprire un’attività in proprio, mettersi in gioco e provare a vedere se si hanno le palle (od il coraggio x i + sensibili) nel reggere e contrastare la concorrenza.
Non mi venite a dire che prima di tutto bisogna essere figli di papà o che ci vogliono i soldi (la stragrande maggioranza di chi si è messo per conto proprio si è fatto un PACCO di debiti e se li è pagati, sottoscritto compreso).
Quindi, prima di denigrare tanto chi si fa il mazzo in quattro per portare avanti una attività, piccola e grande che sia, per prima cosa bisogna RINGRAZIARLO perchè ha creato qualche posto di lavoro, e poi, eventualmente, CRITICARLO se sbaglia qualcosa.
E questo messaggio è rivolto anche a coloro che schifano i lavori precari da 500/600 Euro al mese, perchè signori, il mio primo stipendio è stato di 200.000 lire al mese, dal lunedì al sabato , otto ore al giorno; eppure ancora oggi ringrazio chi mi ha dato la possibilità di imparare una professione.
Conclusione.
Quando hai vent’anni o giù di lì, un lavoro, anche precario si DEVE prendere, incominci a guadagnare qualcosa e nel mentre cerchi qualcosa di meglio.
Io credo, e qui mi tirerò le crtiche, che sia anche e soprattutto una questione di VOLONTA’.
Ciao Giuliano, quello che tu dici è molto interessante ed utile come esempio. Purtroppo non siamo tutti uguali, non sempre si è in grado di iniziare e condurre una attività da soli: la banca, il mercato, la singola persona, questioni familiari, attitudini, mancanza di istruzione…Condivido perfettamente con te che non sia corretto denigrare, forse solo per invidia, chi lavora e crea lavoro guadagnando bene, d’altronde siamo in un paese meritocratico. Il succo del discorso che fa il professore è la precarietà è causa della minor produttività, minor sicurezza e quindi come dici tu stesso appena il lavoratore trova di meglio cambia, non è affidabile! quindi non è un buon investimento, putroppo visto dalla parte dell’azienda molte volte è comunque più conveniente. Il lavoro da 200 mila lire prima lo si faceva per iniziare, adesso lo si fa perchè non si trova altro. Saluti, Alessio
Sono diventato scomodo? visto che la moderazione del blog mi ha bloccato l’IP, che stranezza…pensavo che il Grillo fosse più democratico, visto che stavo postando una novità su prodi!!!
Ciao Fox,
io lavoro in un ristorante dove su 13 dipendenti ci sono 5 lavoratori extracomunitari e questo xchè nn si trovano italiani che vogliono fare questo mestiere. i giovani che arrivano dalle scuole pensano di essere tutti chef o metre, e con rare eccezioni hsnno l’umiltà di fare la gavetta.
quando ho cominciato io, forse era sbagliato nell’opposto senso, che entravi a lavorare da molto giovane, come apprendista venendo pagato poco (molto meno comparando un primo lavoro di oggi) e prendendo dei gran calci nel sedere se nn facevi bene quello che ti dicevano (e se a casa sapevano che ne avevi prese a lavoro, erano guai…). Ma lo facevi per imparare un mestiere che nel futuro ti avrebbe garantito un buon stipendio.
Ora si vogliono sacrificare solo gli stranieri, che hanno bisogno…….
Io nn sono x il precariato ma credo che bisognerebbe cercare dei sistemi di protezione differenti da quelli in vigore.
Sono d’accordo con il sig. Grillo quando afferma che il lavoro precario bisognerebbe pagarlo di più di quello a tempo indeterminato, in quanto credo che sia la forma migliore per fare assorbire i lavoratori che hanno dimostrato di essere meritori di fiducia.
In fine mi fa pensare, che oggi (in settori diversi dalla ristorazione), i paesi che ci fanno più concorrenza e che quindi minacciano il nostro lavoro sono quelli dove i lavoratori sono meno tutelati e sfruttati.
Cordialmente
Grillo, sono sempre più perplesso…ma se conosci tutti ‘sti premi Nobel che ti danno consigli, con tutti gli informatori che ti aggiornano constantemente sulla liquidità delle maggiori società italiane, se conosci la panacea per risolvere tutti i problemi di questa povera Italia, perchè non ti sei candidato alle elezioni? Avresti avuto un plebiscito e con la forza dei numeri dalla tua parte, chissà, forse ti potevi candidare a Presidente del Consiglio per la coalizione dell’Unione. Mancavi solo tu per battere il “nano maledetto”. Per cortesia, meno chiacchiare e più fatti…
Vedo che tutti si lamentano, non a torto aggiungo io, della precarietà del lavoro che esiste in Italia da un po’ di tempo a questa parte.
Potrei dire molte, moltissime cose su queste, ma sarebbero argomentazioni politiche, analisi economiche mondiali e non ne ho voglia. Qui sono quasi le sei del pomeriggio ed io devo finire di scrivere tre testi in tre lingue differenti e stavo bevendomi un caffé quando è arrivato il post di Grillo.
Che dire. Benvenuti nel club. Stanno nella stessa situazione milioni di persone nel mondo, incluso io. Forse in Europa siete l’unico paese in questa situazione, ma vi posso assicurare che nel resto del mondo la situazione che state vivendo è la norma. Anch’io, quando sono arrivato qui me ne sono stupito, ma poi ho visto che i privilegiati siamo noi europei, perché la vita è ancora una lotta sporca per la sopravvivenza, per molti milioni di persone e vivere con il lavoro sicuro in un mondo dove l’unica sicurezza è la morte (non è un eufemismo) mi sembra un lusso.
Con ciò non voglio assolutamente difendere il capitale che crea quese situazioni efferate nel globo, tuttaltro. Vorrei solo puntare l’indice su di un fenomeno che è molto piú vasto di quello che possiate credere e che è la causa del benessere dei paesi ricchi. In fondo se in Europa si stà relativamente bene è perché ci sono persone che garantiscono questo benessere con il lavoro schiavo in altri paesi, non scordiamocelo.
Lottiamo, sí, contro quest’ingiustizia utile a pochi ed inutile e perniciosa per tutti noi, ma lottiamo consapevoli che la lotta non è nazionale o continentale, ma mondiale e che se si vincerà un giorno, sarà anche rinunciando ai molti lussi inutili che sono la causa della miseria di altri.
Un grande saluto da un disoccupato italiano in Brasile
SCUSATE,MA CI VOGLIAMO SVEGLIARE SU QUESTE LEGGI CHE NN C PERMETTO NO D VIVERE E CHE C SFRUTTANO DA CAPO A PIEDI? IO DICO CHE E’ ORA D SVEGLIARCI !!!!!!
SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA
Non mi stupisco se il nano ha voluto raggiungere obiettivi come la diminuzione della disoccupazione senza pensare alla protezione dei lavoratori. Demagogia.
Sono tuttavia molto disilluso. Non credo che qualcosa cambierà col nuovo governo. Giochi di potere impediranno grandi cambiamenti. Non si faranno i pacs, nulla sull’energia rinnovabile, nulla per la biagi, nulla per i finanziamenti all’editoria (ma avete visto l’ultima puntata di report? SCANDALOSO. E la maggioranza degli italiani non ne sa nulla).
In compenso si faranno la tav e il ponte sullo stretto (mi vien da ridere, o dovrei piangere?)
Invidio i francesi, milioni di francesi mobilitati per abolire una legge ingiusta.
Da noi si mobilitano un centinaio di studenti delle superiori che vogliono saltare un giorno di scuola.
I politici non prendono posizioni, ma stanno sempre al centro, al centro della sinistra, al centro della destra, al centro del centro per non scontentare nessuno. Per governare 5 anni. Per ‘mangiare’ 5 anni.
Che Skifo.
Fusione = sinonimo di “licenziamenti” che poi è un effetto collaterale della “ottimizzazione”.
pensate per un attimo questo concetto tirato “al limite” porterebbe ad una sola azienda mondiale che farebbe tutto dando lavoro al 10 % degli attuali occupati. Bello, ma gli “altri” che fanno ?
il mio chiodo fisso sono i posti politici dati ai seguaci di qualsiasi area o coalizione del tipo amministratore generico, amministratore delegato, direttore o presidente di grandi e piccole aziende pubbliche tipo la sanità, trasporti, comunicazione e via dicendo…….gente che non ha bisogno di ricorrere alla legge biagi per trovare un lavoro.Lo lascia oggi perchè è cambiato il padrone, ma lo trova domani ,magari migliore di quello lasciato,e senza bisogno di preoccuparsi di andare a fare concorsi pubblici ed essere esaminato da una commissione, basta la fedeltà politica dimostrata.Non necessariamente è richiesta la laurea, almeno credo.Super stipendi, ottima buonauscita, eccellente pensione.Combattiamo anche questo, per cambiare veramente questo paese, e staremo sicuramente meglio tutti. saluti
E perchè il professor Stiglitz non dovrebbe scrivere ad un comico? I comici sono persone culturalmente evolute che hanno la capacità di essere intelligenti e di dire le cose più serie in modo scherzoso e quindi più efficace e meno noioso. Inoltre, gli americani in genere guardano alla sostanza delle cose e le sanno dire in modo semplice e diretto e sono molto democratici perchè non si rivolgono solo agli addetti ai lavori. Consiglirei a Prodi di avvalersi della consulenza del Prof. Stiglitz.
Impariamo dagli americani a valorizzare i migliori talenti per fare crescere questo nostro paese. Ricordiamoci che molti delle migliori menti d’Italia son emigrate negli USA perchè solo lì hanno avuto il riconoscimento del loro valore. Anche noi possiamo chiedere ora un aiuto a loro come quando ci hanno aiutato a sconfiggere il nazifascismo.
La cosa “divertente”, se vi può interessare sentirlo, è che qui in Cile dove sto lavorando adesso la situazione è la stessa. E le regole dell’economia cilena risalgono al modello introdotto in dittatura…
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
SALVE A TUTTI I BLOGGERS!!!
Il lavoro,come tutti ben sappiamo, grazie al Sig.D’Alema( Legge Treu)è passato da essere costo fisso a costo variabile per le ns. aziende.
Questo era stato chiesto per gli elevati costi che comportava mantenere una forza lavoro fissa(a t.ind.) in tempi di globalizzazione, frenando la loro competività ed i loro sviluppo, specialmente all’estero.
Gli anni successivi ci hanno insegnato però,che nonostante la vergognosa Legge Biagi(doveroso continuo della vergogna Treu)per alleggerire il costo del lavoro alle ns. aziende, la competitività non è riuscita a crescere, per le motivazioni che tutti conosciamo.Scarsa innovazione e propensione al rischio (vero), provincialismo, internazionalizzazione fatta in modo dilettantistico,sistema bancario del paleolitico, mentalità imprenditoriale della seconda metà del’900.Questo dovrebbe far capire al nuovo governo che la direzione da seguire sia quella della garanzia dei diritti minimi per i lavoratori, con stipendi possibilmente + alti, al fine di dar un po di fiato alla domanda che ad oggi , come tutti sappiamo è praticamente ferma.
ciao Beppe.
Grandissimo
Io non voglio schierarmi ne con la destra e ne con la sinistra. Le cose invece che mi hanno fatto ridere sono due :
1) Berlusconi in piena campagnia politica a Matrix (se non ricordo male) ha fatto presente che un lavoratore a progetto dopo 18 mesi in media veniva preso con un contratto a tempo indeterminato nelle aziende. Bhe vorrei far presente al sig. berlusconi che sono 3 anni (e ne ho 21), da quando ho iniziato a lavorare, che sto passando da un’azienda all’altra senza richiedere chissa quale impiego piuttosto che stipendio. Mi accontento di uno stipendio che mi permetta di aprire un mutuo e vivere decentemente. Nient’altro.
2) Al convenio della confidustria, dove Berlusconi a partecipato, sono state fatte delle interviste da parte delle IENE. Ebbene questi hanno detto che il lavoratore italiano prentende troppo, non è flessibile, vuole stare “vicino alla mamma” e quant’altro. Ebbene io mi alzo alla mattina presto per fare kilometri per arrivare su un posto di lavoro e questo posto di lavoro non è anche fisso. Sò gia che tra 3 mesi dovrò cambiare ancora…
La cosa che mi fa imbestialire è quando dicono, in italia l’economia è ferma…ma ci mancherebbe altro. Se io con un contratto a progetto non posso neanche farmi una vita cosa pretendi che mi metto a fare acquisti o simili….
Vi saluto tutti, sperando che questo mio sfogo sia d’esempio…un saluto a Beppe Grillo e a tutti voi che leggete/scrivete.
Si amico Grillo, il problema c’è, si vede e si sente, ed io e miei amici ci siamo immersi dentro ormai a 30 e passa anni.
Ma i giovani italiani che “soffrono” dove sono?
Se hai totalizzato 5-6mila commenti al tuo blog sull’argomento è anche qualcosa, ma i milioni e milioni di giovani “scontenti ed in difficoltà” dove sono?
Io oltre ad essere immerso nel problema ritengo di essere anche solo nel problema.
Non c’è coesione, oppure se c’è è minimale, insignificante e di poco impatto sociale.
Mi sono chiesto anche io come mai in Francia, per una legge che solo in piccola parte era assimilabile alla nostra legge 30, è scesa in piazza una nazione intera (e me ne fotto se erano strumentalizzati, è stato comunque per un buon fine)..ed alla fine dei giochi hanno fatto cambiare lo stato delle cose, mentre in Italia restiamo a guardare.
Ma stiamo a guardare perchè ci sono molti “figli di papà” che male che vadano le cose hanno un’eredità.
Non è che gliene faccio una colpa sia chiaro, ma è anche ovvio che queste persone che stimolo possono avere a combattere per un qualsiasi diritto?
Riescono a votare forza italia perchè gli detassano l’ici e perchè si sentono imprenditori proprio come il cavaliere nero.
Poi non fanno altro che continuare ad alimentare lo sfascio occupazionale, proseguendo le politiche di sfruttamento dei lavoratori cominciate da papà o da mammà.
Ti diranno “e che vuoi farci…o fai così o chiudi”.
Io dico sempre: e chiudi!!
insomma, l’Italia non c’è ed io non mi stancherò mai di dirlo.
Italiani voltafaccia e fancazzisti, impegnati a coltivare solo e soltanto il proprio orticello.
Ma dove sono i milioni di giovani in difficoltà lavorative? DOVE??
Qui a napoli per un lavoro di alto profilo ti senti dire “possiamo arrivare anche a 1000 euro al mese a progetto”.
Ma che ci fai con 1000 euro al mese se a 30 anni non hai la casa di proprietà che ti ha lasciato il paparino?
Il problema c’è…ma in Italia è di pochi!
Nino.
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classica fregatura in rete (o “chiappino”): sicuramente ad un certo punto ci sara’ da sborsare qualcosa su un conto spagnolo… Ma poi, chi ci crede che un nababbp della liberia vuole investire quei soldi in Italia? Sicuramente oggi come oggi e’ piu’ plausibile che lo faccia tramite un privato piuttosto che una banca…
E’ una truffa!!!!! Evita di rispondere o se proprio ti va di avere un pò di animazione, contatta Striscia la notizia, il loro Moreno Morello è diventato un vero fondista a forza di rincorrere questo tipo di sfruttatori.
E’ una nota truffa via internet.
(con tante varianti: (moglie / fratello dell’ex presidente dello Zaire / Congo / Nigeria, ecc)! Non date loro soldi per qualsivoglia spesa, né dati personali o coordinate bancarie!
Non cascateci!!!
Ragazzi, scusate ma perchè continuiamo a lamentarci di tutto. Avete presente come vivono all’estero? L’Italia è il paese dove si vive meglio in assoluto. Bar, Pub,Ristoranti,Luoghi di divertimento, località turistiche, negozi sempre pieni tutti i giorni della settimana. Dov’è che stiamo male? Auto sempe nuove, abiti firmati, telefonini ultima generazione, computers, tv al plasma ecc. ecc. Siamo in crisi? Stiamo male? Abbiamo il coraggio di lamentarci? Complimenti.
All’estero quando va bene si esce solo il venerdì sera ed al sabato, i giorni di vacanza sono pochi ed il denaro manca veramente. Ma noi ci rendiamo conto del nostro tenore di vita? Riflettiamo.
grazie per l’ospitalità.
LA LEGGE 30 VA ABOLITA SUBITO,O ALMENO FATTA CHE PAGHINO IL QUADRUPLO DI CHI HA IL POSTO FISSO CAZZO!!!! MA LO DEVONO FARE SUBITO CHE SIAMO NELLA MERDA PIU MARRONE CHE C’E’,SOPRATUTTO IN SICILIA
Da un po’, da un bel po’, in Italia manca una seria politica realmente culturale.
Una politica che sappia guardare avanti.
Una politica che, traendo forza e riferimento dai punti di forza del nostro paese, tra cui la volontà e lo slancio giovanile, faccia di essi motore di sviluppo.
No. Da tempo le aziende più grandi assumevano giovani spesso per sottrarli agli altri. Ciò in particolare era una caratteristica di grandi aziende straniere che volevano mantenere il controllo del mercato. E allora sottraevano le persone potenzialmente più preparate alla concorrenza con stipendi più alti.
Ma poi non sapevano come sfruttare tali potenzialità teoriche, poiché le menti pensanti stavano all’estero.
Ora l’Italia si trova ad avere perso competitività in molti settori … e cervelli.
Chi non veniva assunto da grandi multinazionali aveva la strada Iri, una strada prevalentemente politica, che non garantiva che i migliori andassero avanti. Anzi.
Ora è ancora peggio.
La precarizzazione, un po’ legata alla perdita di ruolo internazionale dell’Italia, un po’ alla cupidigia della classe imprenditoriale, alla superficialità dei politici e alla inadeguatezza dei sindacati è passata per l’addormentamento mediatico degli Italiani.
Chi aveva capito dove si andava a parare, chi poteva intervenire preventivamente ha taciuto.
I giovani di una volta pensavano a farsi una famiglia e badavano ai soldi.
Per molti era complicato averli per uscire con la ragazza. Ma chi poteva cercava di andare via da casa, farsi una vita.
Oggi molti soldi sono spesi in futilità, si diffida dall’affidarsi ad una persona con cui vivere.
Le case non le compri con mutuo, perché sei precario.
Non metti soldi da parte per la vecchiaia, ma solo per le prossime vacanze.
Se vuoi più soldi non ti aiuta nessuno.
Il sindacato ha perso verve al tempo di Craxi, stenta a tenere le posizioni, insegue le mobilità e i cassaintegrati.
E’ in questo clima che io, in un 4° liceo scientifico, devo scegliere per che via indirizzare il mio futuro.
Non vedo, al momento, quale siano le prospettive di guadagno che mi invoglieranno a fare quel che più amo perchè, al giorno d’oggi, purtroppo non si campa di sogni e speranze, ma di salari sonanti.
Per precisare, fare quel che amo equivale a dire “conseguire una laurea scientifica” dato che, ora come ora, non vedo vantaggi in un futuro da dottore in fisica.
Magari avendo la speranza di poter lavorare, una volta laureato, quì in Italia e non dico proprio nella mia città per non strafare, avrei le idee più chiare sul mio futuro.
Magari con la speranza di non dover partire, una volta laureato, di non dovermene andare dal mio paese per iniziare,armato di passione e voglia di fare,qualche ricerca nei campi del futuro avrei le idee più chiare sul mio avvenire.
Magari, con la speranza che uno dei mie tanti sogni possa avverarsi pur avendo una busta paga che mi consenta di portare la pagnotta a casa saprei cosa fare della mia vita. Ma non voglio essere assolutamente ripetitivo perchè l’ho già detto. Ormai non si campa di sogni e speranze.
Che dici,Beppe, una capatina a Casa Blanca, una tagliatina al batacchio di famiglia e via per Cologno Monzese a vedere se si libera un posto da velina?
ora lei sa meglio di me i suoi orari i suoi spostamenti i suoi sacrifici!
trovare una xsona valida efficace e che sia a disposta a farsi una schiena così x accontentarsi delle briciole………. non mi risulta che si lavori gratis!!
se uno vuole che un dipendente stia con sè deve dargli una piccola libertà d’azione o decisionale che si dica, uno stipendio medio e sopprattutto dargli qulache soddisfazione.
x ciò che riguarda il fregarsene dell’attività produttiva, noi operai abiamo imparato dai ns datori di lavoro, che se ne fregano di noi x 365 all’anno!
anzi, sembra non abbiano altro da fare che togliere libertà e dignità, insomma rompono!!!
ciao Beppe, ciao a tutti.
Io insisto senza farmi coinvolgere nei paroloni che siamo abituati a sentire.
La società capitalistica si basa sul recupero dei salari che sono stati dati dalle varie aziende sotto forma di stipendi o salari appunto.
Queste enormi quantità di denaro vengono raccolte dalle stesse aziende eroganti e da altre aziende che stanno crescendo nel mondo economico.
Se questo flusso viene strozzato non circola più moneta.
Si fermano le aziende e si fermano gli stipendi e i salari.
Ford si era arrabiato perché le altre aziende davano uno stipendio da fame, quindi, Lui non riusciva a vendere le sue auto.
Ma sembra che questa regola non valga per i nuovi industriali quindi come può funzionare il nuovo capitalismo???
Dovremo trovare un luminare perchè applichi questo principio?
Pare che Prodi se ne porti uno di sua fiducia speriamo che come titolo di studio abbia solo la terza media e non sia inbevuto dai poli del lusso.
Buona fortuna a tutti.
Scusate l’autoreferenzialità, ma solo a titolo esemplificativo.
oggi ho scritto che l’unica spaccatura che esistein italia è tra la gente che ragiona(pochi) e i cerebrolesi(la maggioranza).
Guarda caso, stiamo discutendo di precarieta’, ripercussioni sul lavoro, sull’economia, con il tutto che si intreccia con la questione dell’istruzione in italia ed alcuni parlano del fatto che non c’è piu’ nessuno disposto a scaricare cassette di frutta …..
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oggi ho scritto che l’unica spaccatura che esistein italia è tra la gente che ragiona(pochi) e i cerebrolesi(la maggioranza).
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“Cerebrolizzati” dalla tv per la precisione. Oddio, quello della frutta secondo me ha anche qualcosa di suo… Non sempre l’unica causa è la televisione.
Se per voi il fatto che gli Italiani non vogliono più fare certi lavori è un fatto irrilevante, affari vostri. Io comunque non vengo qui ad offendere nessuno, anche se ho capito bene che in questo blog, per molta gente, è normale insultare chi non la pensa come loro.
Il commento non era riferito a te personalmente: era generico,perchè altri hanno fatto questo discorso sul blog: ho scelto il raccogliere la frutta perchè mi è sembrato il paradigma, non insulto le persone, ma critico un pensare comune, puo’ riguardare te e potrebbe anche riguardare me, non mi considero immune dalla lobotomizzazione, purtroppo…
il nobel non me l`hanno ancora proposto, però non serve per capire che la maggior parte s`aspetta che qualcuno si prenda la responsabilità e gli dia un bel posto, pagato bene, con tutte le infrastrutture ed assicurazioni possibili dove possa continuare a criticare il suo datore di lavoro e questo naturalmente in piena sicurezza… e non gli passa manco per sogno l`idea per la testa di cambiare ruolo, dove sarebbe lui a dare un lavoro fisso a certi individui che la pensano come lui…
si parla continuamente die industriali e di datori di lavoro che nuotano nei profitti, senza mai ricordare che la maggior parte di quelli che ci provarono, son falliti e forse ancor oggi stanno pagando il prestito servito per lanciare quell`attività che non poteva mai fallire…
é troppo semplice e sopratutto innutile criticare senza poi proporre una soluzione che risolva il problema… con o senza laurea… ed aspettarsi poi che la politica, con i nostri dipendenti risolvino il problema, non é certamente la soluzione sulla quale si possa contare… una cosa però é certa, che quelli che avete votato sia di destra che di sinistra il loro problema l`han risolto… eccome poi…
e questo senza nessuna garanzia che risolveranno pure il vostro… il tutto naturalmente con un impiego a termine…per non dire precario fino alle prossime elezzioni… finanziate con le imposte degli impiegati fissi
e non…
in francia c’ero quando si manifestava e ho visto tanti ragazzi scatenati manifestare contro quella legge sapendo gia che finche’ non troveranno un lavoro esattamente come vogliono loro ci sara’ mamma e papa’ a camparli. Sono vedova ho 34 anni e sono 3 anni che lavoro in precariato ma cio ma ha permesso comunque di campare mio figlio dignitosamente.Si uniamoci per togliere il precariato e quando io e persone come me ci ritroveremo buttati fuori la strada,perche e’ questo che succedera’ ad almeno il 40% di noi, chi di voi con un bel posto si unira’ a noi per arrivare alla fine del mese. Ma non diciamo troppe stronzate per favore che sanno solo di utopia e falso comunismo.
I laureati non servono semplicemente perchè in tutti questi anni si è preferito fare a meno della loro compteneza. Ed infatti siamo talmente arretrati che ormai anche i cinesi ci battono in qualità.
I prodotti italiani fanno schifo ed il PIL è a quota zero. E non è un caso.
Mah… cosa vuoi che servano i laureati! Meglio, come dice qualcuno, mandarli a raccogliere la frutta nei campi.
Come dice l’economista:
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
Mi sono laureato a 23 anni e mi sono “buttato” nel lavoro interinale “credendo” alla statistica che 1/3 dei dipendenti interinali otteneva un contratto a tempo indeterminato.
Dopo 5 anni sono stato costretto a licenziarmi dall’ennesimo lavoro interinale per provare l’avventura inglese come tanti italiani.
Il terzo che veniva assunto è sempre quello che ha amici in high places e che non potendo essere subito assunto a tempo indeterminato veniva indirizzato alle agenzie interinale…
Capito… la statistica a cui credevo era falsata: queste persone prima trovavano lavoro grazie alle conoscenze e poi venivano “indirizzate” alle Agenzie INTERANALI (dopo 5 anni posso solo chiamarle cosi), cosi appena c’è l’occasione di un contratto a tempo Indeterminato sono quelli che hanno precedenza.
Colleghi laureati, LASCIATE PERDERE.
A meno della Laurea in Ingegneria prendete la valigia e andate all’Estero dove se siete qualificati NON VI PIGLIANO PER IL CULO.
Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
giuliano bes 25.04.06 21:53
Non è un problema anagrafico
La flessibilità puo’ essere un mezzo , temporaneo, limitato, per raggiungere uno scopo, ma non puoì essere comunque “il mezzo per antonomasia”
Se diventa un fine si chiama precarietà, anzi caporalato.
In Italia è diventata un fine.
LA LEGGE BIAGI??????????? ERA LA LEGGE CHE TUTTI ASPETTAVAMO E GUAI SE NON VENIVA APPLICATA – (succedeva una rivolta) – MA QUANTI DI VOI CHE ORA LA CONTESTANO SONO ANDATI A VOTARE PER NON FARLA APPLICARE???????????????’
. SIETE SOLO DEI FALSI CHIACCHIERONI .
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questo articolo ti mette difronte a una realtà che per i giovani è davvero preoccupante!!io ho un figlio che sta crescendo e spero veramente che le cose cambino,…in meglio!sono completamente daccordo con l’articolo in questione!
Visto che il lavoro è poco, ho deciso di fare la casalinga. Ho un bimbo piccolo e mio marito è un dipendente comunale (sesto livello).Si arriva tiratissimi alla fine del mese e mi chiedevo se nessuno pensa all’azienda FAMIGLIA!
Raccogliere la frutta è un lavoro del cazzo ?
Le pulizie sono un lavoro del cazzo ? Però pagano abbastanza bene dalle mie parti, si vede che il denaro non manca lo stesso. Complimenti per la risposta educata, comunque.
Andrea Usvelli
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Caro blogger,
dopo che “UNO”, studia 10-12-15 anni, un pò anche in giro x il mondo -grazie a borse e sacrifici-, (dopo la scuola dell’obbligo), ma in ogni caso (anche per piacere) continua per i “fatti suoi” a tenersi “aggiornato”, e nel frattempo conosce 4-5 lingue con un livello (proficiency), ecco, detto questo non esiste che “questi” vada a fare quei lavori (rispettabilissimi) da te elencati, perchè significa che qualcosa non “funziona”, capisci?
..questi (rispettabilissimi) lavori puoi farli tu, che a queste CRISTALLINE prerogative nemmeno ci arrivi, perchè NON ci puoi arrivare, perchè è una questione di CAPACITA’-VOLONTA’-PERSPICACIA e (perchè no?) anche un pò di FORTUNA, per taluni l’inconsistente IGNORANZA è la premessa per ESSERE!!
..attenzione però, non sporgerti troppo, si può cadere anche da un seggiolone, non lo sapevi?!
cioè,dai ! e che cavolo di commento è questo?
non dico che… ma insomma se studi x tot anni t fai na mazza così, quello che vuoi!
ma ricorda che niente ti è dovuto, e se vedi che x un pò con i soldi non ce la fai, vai a scaricare cassette x 3 o 4 mesi!
Ma di chi stai parlando ? Io dico studenti e tu mi tiri fuori laureati che fanno corsi per tenersi aggiornati e studiano lingue e quant’ altro, come se adesso, in Italia, ci fossero solo questi studenti.
In merito a questo scottante argomento vi racconto, in poche righe, cosa e’ capitato a me e a qualche altro mio caro amico.Ho lavorato 4 ANNI in un ospedale come tecnico sistemista (informatico) , un bel giorno, causa perdita contratto della azienda per la quale lavoravo ,ci siamo ritrovati a casa ( eravamo come tanti, assunti a tempo indeterminato con mutuo a carico ) e … chi c’e ora al posto mio ?
Dei ragazzini neo diplomati ( ma ne hanno cambiati gia’ 12 per incapacita’) perche’ costano meno, considera che siamo stati licenziati per giusta causa e che i sindacati ci hanno chiesto 80 euro in NERO per difenderci , secondo loro, inutilmente !
Mai paura, mi son rimesso a studiare e ho lavorato un anno in un aeroporto, pensa che ho spedito un cv a loro ma il primo mese ho dovuto farlo ( secondo una loro politica interna ) con una azienda interinale cui NON avevo spedito lo stesso. Dopo un anno, Natale santo Stefano e primo dell’ anno al lavoro mi chiedono di rimanere a casa un mese ( stacco ) per poi fare un’ ulteriore contratto di tre mesi. Penso che se dopo un anno non hai ancora capito se ti vado bene o no, o hai seri problemi o mi prendi per il cxxo!
Mai paura … vuoi sapere chi c’e’ al posto mio, semplice, uno stagista , costa meno !
Cosa che mi stupisce e’ invece la consistente richiesta di personale qualificato italiano all’ estero ( Irlanda e Gran Bretagna ad esempio ), magari tutto il male non vien per nuocere !
Carissimo Beppe Grillo e carissimi (non di certo per i datori di lavoro) precari. Vi faccio sapere che purtroppo esiste anche un’altra categoria di schiavi moderni rappresentata tal volta da assunti con un contratto a tempo indeterminato. Questa categoria di persone è impiegata nella grande distribuzione.
Grazie al cielo, dopo tre anni sono riuscito a venirne fuori trovando un impiego decoroso e giustamente retribuito.
Con una laurea, qualche corso aziendale volto a gonfiare le mie aspettative (che qualcuno definiva “lavaggi del cervello”) e dopo tre anni di gavetta passati a riempire scaffali e a scaricare camion carichi di bancali di ogni genere, sono finalmente riuscito a ricoprire un ruolo di responsabilità all’interno dell’azienda: gestire un area con uno stock superiore al milione di euro e qualche decina di migliaia di referenze con solamente due persone full-time non rimpiazzabili durante le ferie.
Tra la proibizione di fare straordinari(*), i corsi obbligatori miei e per il personale, e l’incredibile disorganizzazione dell’azienda, non era oggettivamente possibile esporre la merce che quasi ogni giorno veniva assegnata.
Quindi oltre la frustrazione dovuta all’impossibilità di fare bene il prorpio lavoro, io e i miei colleghi (5 su 5 se ne sono andati in meno di un anno) venivamo minacciati e continuamente vessati malgrado riuscissimo incredibilmente a raggiungere gli obiettivi aziendali reali.
Questo non era mobbing, ma mera schiavizzazione volta a distruggere l’autostima dei lavoratori per creare remissivi automi che chinano la testa alle più vili nefandezze nella speranza di veder realizzate un giorno le proprie aspettative da laureato.
(*)-mi è stato in un primo tempo imposto di farli senza richiedere l’autorizzazione perdendo quindi il diritto di riceverne il compenso
– poi mi è stato “consigliato” di timbrare l’uscita e continuare a lavorare ugualmente
-alla fine, a seguito di minacce di un mio ex collega, potevo solamente fare le mie ore
Purtroppo i manager nella grande distribuzione sembrano sempre più degli adepti di una setta che degli essere umani con un cervello pensante. Hai fatto bene ad andartene.
Noto una leggera declassificazione del lavoro di noi giovani! Si frequenta l’università per 7-8 anni in media e poi uscendo si guadagna meno di chi non ha fatto una mazza o di chi non ha lavoro qualificato! Non so se la legge Biagi sia giusta o meno,non ho la presunzione di giudicare…ma vedo i risultati e la condizione di chi spera in un posto di lavoro che sia degno di duri anni di studio e qualche porta sbattuta in faccia. La verità è che l’ignoranza e la sudditanza hanno sempre fatto mangiare colone di imprenditori e capi d’aziende o giù di lì,gente che per arricchirsi e per aumentare i propri guadagni sfrutta in ogni modo il lavoro di persone che per vivere si accontentano anche di contratti a termine di 3 mesi…senza sapere di che morte dovrà morire se non gli rinnovano il contratto! Ci chiedono smettere di cercare certezze…ma loro…quando la smetteranno di farci passare per scemi?
Salve a tutti.
Intendevo fare solo una riflessione: ho una attività di servizio prettamente tecnico e fornisco assistenza elettronica ed elettromeccanica su attrezzature industriali. Vado in giro per tutta la Puglia ed ho degli orari non proprio regolari. Lavoro in proprio e sono più di 10 anni che non riesco a trovare nessuno da assumere per insegnargli il mestiere e farmi dare una mano.
Con le assunzioni a tempo indeterminato ho avuto solo problemi a non finire poichè la gente si rivela per quel che è solo dopo un certo tempo, poichè solo nei primi periodi sembra disponibile e volenterosa.
L’esperienze che ho avuto finora sono state queste e credo di essere stato un pò sfortunato.
Tuttavia, ritengo che le assunzioni a tempo determinato, almeno per alcuni settori sono validissime, poichè ti permettono di valutare bene le persone con cui vieni a contatto.
Per limitare il fenomeno dello sfruttamento, basterebbe togliere per un certo numero di anni agevolazioni e la possibilità di assumere a t. determinato a quelle aziende che nel tempo non passano nessuno dei precari a t. indeterminato.
Ho dovuto però purtroppo constatare che si è perduta la voglia di fare sacrifici per raggiungere i propri obiettivi e si tende spesso a considerare le aziende dei “padroni” piuttosto che di tutti coloro che vi lavorano.
Un saluto a tutti ed un augurio di buon lavoro.
bravo. sei il primo che dice una cosa sensata sulla questione assunzioni e normative. Quello che certa gente vuole garantirsi e’ un posto sicuro senza il rischio di doverselo guadagnare.
Basterebbe togliere i benefici fiscali a quelle aziende che dopo aver avuto un precario per 6 mesi lo licenziano.
L’incentivo lo devi dare solo a chi il dipendente lo assume! Altrimenti resta solo un bonus per il datore di lavoro.
La legge Biagi mi ricorda l’entrata in vigore dell’Euro.
Mi direte, ma che c’azzecca !
Mi spiego…
Ricordate quando è arrivato appunto l’euro ? Molti commercianti (non tutti) hanno fatto i furbi, o meglio pensavano di fare i furbi.
Ma quello che poteva sembrare un furto con destrezza alla fine si è rivelato un grande boomerang per tutto il paese.
Infatti oggi, con il generale aumento dei prezzi dei beni di consumo, degli affitti ecc. ecc., pian piano questa furbata la stiamo pagando tutti, anche gli stessi commercianti.
E forse alla lunga ci rimetteranno anche le classi più abbienti, perché una volta ingolfato il sistema paese, l’onda d’urto arriverà anche da loro.
Ora con la legge 30 sta succedendo lo stesso.
Una legge a senso unico pro imprenditori, senza paracaduti o ammortizzatori sociali per i lavoratori.
Una legge monca e zoppa.
Anche in questo caso, quella che sembra solo una furbata (facile immaginare di chi) si rivelerà un boomerang.
Alla lunga, per tutti indistintamente.
A domani….
L’ ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.
(Martin Luther King)
Gli imprenditori italiani sono bravissimi a sputtanarsi i soldi “guadagnati” (di cui una buona parte nascosti al fisco) in SUV, vacanze all’estero, immobili, costosissimi gadget tecnologici e via dicendo. Così si spiega il PIL a zero (ricavi nascosti che non sono conteggiati nel PIL) e l’aumento dei consumi di lusso. Morale: lavoratori dipendenti, pensionati e precari triplamente fregati per salari/stipendi bassi, precarietà del lavoro e aumento del costo dei servizi pubblici a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse pubbliche.
A ‘sto punto non resterebbe che invocare baffone…
Alla lunga la pagheranno cara anche loro. Anzi la stanno già pagando cara.
Sopravvivono solo i più furbi, i megaevasori fiscali, quelli che prima di andare a ninna danno un bacino sul poster di Tremonti.
Spero che il Governo Prodi possa fare qualcosa. Mi affido soprattutto a Di Pietro. Uno dei pochi politici coerenti in Italia.
Alla attenzione del signor Melis,
tu non puoi permetterti di fare una equazione così meschina : lavoro precario = mi lavora di più. Si chiama ricatto e dei peggiori . Eppoi non è unasfida ad armi pari visto che si parla di conflitto tra chi detiene i mezzi per produrre e chi ha solo il proprio corpo per farlo. Forse seitroppogiovane per sapere (ma non tardi per informarti e studiare)che il periodo di prova si chiama così proprioper questo, per valutare le le reali possibilità e potenzialità del neo dipendente. Quindi non vi raccontate la favola del lavatismo. In una società civile degna di questo nome , non dovrebbero esserci persone che pensano agli altri come chi è di seria A e chi è di serie B.
In una società civile tutti ma proprio tutti hanno uguale diritto di vivere senza essere sfruttati,almeno chè non sia una sua scelta personale. Ognuno di noi ha il diritto di scegliersi i valori e gli obiettivi che valgano una vita da vivere. E se a me piace usare il mio tempo per guardare i fiori, lavoro per vivere e non mi interessa avere di più. Questa scelta di vita onesta e certamente non conflittuale, anzi, non significa che per mangiare e fare una vita dignitosa devo lavorare 15 ore al giorno .
Quando si fanno i conti in tasca al lavoratore dipendente, sideve sempre sempre sempre sempre tenere presente che dal suo stipendio arrivano i soldi (le tasse a monte): per pagare tutti i parlamentari, segretari e sottosegretari,finanziare i giornali, e le assocciazioni, mantenere la sanità pubblica anche per gli imprenditori quandovogliono usufruirla.
E sopratutto finanzia la cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali . Perchè nemmeno di questo si rendono responsabili gli imprenditori. In italia, sembra che chi deve dimostrare di saper lavorare, saper essere onesti, saper essere staccanovisti pagatori erisparmiatori debbano essere sempre e solo i lavoratori DIPENDENTI.
Hasta la vista
Come mio contributo all’argomento, posso dire che non mi aspetto miracoli dal futuro Governo, ma mi aspetto che risolva la vergogna dei lavori a progetto, COCOCO e altre puttanate.
Concordo pienamente in un tetto massimo al ricorso ai precari (bene un 5%) e ad un incentivo salariale (+20%). Insomma pensiamo ai giovani, pensiamo a chi è senza lavoro e trova solo lavoro precario, pensiamo al futuro dei nostri figli. SCENDIAMO IN PIAZZA NON SOLO PER I MONDIALI DI CALCIO, VIGILIAMO SULL’OPERATO DEI NOSTRI GOVERNANTI E ISCRIVETEVI A SINDACATI NON CONFEDERALI (almeno quelli non firmano accordi del cazzo con i Governi di sinistra). Mi raccomando.
Ciao Paolo
Sapete perchè il PIL è a zero?
Perchè molti imprenditori italiani anzichè investire in tecnologia hanno preferito diminuire il costo salariale.
Un ottimo metodo. Peccato che alla lunga non paga, soprattutto se la gente impoverendosi non ha i soldi per comprarsi le cose che produci. Senza contare che dall’altra parte del mondo c’è un popolo, quello cinese, che fa del lavoro sottopagato la sua ricchezza.
Per michele martelli -> In Italia nessuno è davvero lobotomizzato; son solo ignoranti ed egoisti. E non pensano che – prima o poi – potrebbero esser loro ad aver bisogno di garanzie. Il lavoro va bene, ma se poi ti ammali? Ti licenzio!!! I lavoratori a Progetto perdono implicitamente anche la 626, sicurezza sul lavoro. Gia’ solo per questo si dovrebbero mobilitar le masse… E invece… BAH!
L’ignoranza sarebbe una virtù per certe persone. Il problema è che moltissimi sono disinformati. Un ignorante non dice certe ca..ate. Dice semplicimente “non lo so!”.
Qui abbiamo dei casi umani, gente che crede ancora nelle favole, bambini che scambiano Berlusconi per Babbo Natale.
Anche perchè ci sono ragazzi con il lavoro precario che NON si lamentano! So credono fortunati per aver trovato un posto di lavoro!
ciao don peppone!
ma boia can, (tipica espress veneta), la cosa che più mi fa macinare la bile è che dopo promesse, manovre, tagli e delocalizzazioni è il fatto che se prima un maglione costava 50 ora costa 50 con la differenza che ora ai produttori costa meno (tanto comprano dai cinesi).
l’operaio in generale fa fatica a SOPRAVVIVERE con un solo lavoro, ma se se ne trova uno, che so magari in nero, riesce a vivere, ma lo toglie ad un altro. ecco che si hanno meno assunti, più dipendenti fuori regola, e gli operai che vorrebbero lavorare?
quando butta bene ferie (imposte con le buone dal datore di lavoro), sennò cassa integrazione o…….. insomma chi ha i soldi va avanti, gli altri si arrangino.
Voglio solo portarti la mia esperienza di vita quotidiana, io e mio marito abbiamo una piccola attivita’ , paghiamo 15 stipendi, e pur avendo bisogno di tecnici non li troviamo.
l’ultimo assunto si e’ licenziato,ha lasciato un contratto a tempo inderteminato , tutto spesato , per andare a fare il bagnino…..e vorrebbe ritornare a settembre o ottobre ..perche’ fa noi si e’ trovato bene..ci credo…lo stipendio era pulito !!!! manco la spesa per arrivare al posto di lavoro..usava un nostro mezzo…Il problema vero e’ che non ce’ piu’ la cultura del lavoro ,i sindacati hanno rovinato il buono che avevano fatto…io sono figlia di un portuale e a 15 anni andavo a lavorare per aiutare in famiglia!!!chi ha un lavoro serio lo disprezza….non facendo fino in fondo il proprio dovere…chi non da’ la colpa allo stato .Forse tutti dovremmo darci da fare per cambiare le cose ,ma a partire dal nostro piccolo..siamo sicuri di fare il massimo?
ciao!
sulla tua vicenda posso solo dire che tutto il mondo è paese: anche mia zia dopo aver dato lavoro ad una coppia di extracomunitari, averli praticamente vestiti, alloggiati e nutriti, una volta avuto il permessino se ne sono andati senza neanche un grazie.
rimango dell’opinione che se una xsona non si sente parte del processo produttivo non darà mai il massimo e darà ancora meno se vede che nonstante i propri sforzi viene estraniato dal processo!
x ciò che riguarda il fatto che si abbia xso la voglia di lavorare, o meglio, di far bene concordo
E’ innegabile: in Italia esiste un “problema futuro”.
E’ inutile che molti ipocriti parlano di famiglia quando per noi giovani non c’è futuro.
Vivo a Roma, sono giovane. E’ difficile trovare un lavoro. Quasi impossibile trovare un lavoro col quale poter pensare di costruirsi un futuro.
Sposarsi, andarsene finalmente da casa dei propri genitori, avere figli, fare progetti:
Sogni.
Laureata in scienze della comunicazione, giornalista, città di provincia dell’Italia centrale: 250 euro al mese per un part-time fino a due anni fa. Adesso saltello da un lavoro ad un altro. 27 anni, ho deciso che era il caso di andare a vivere fuori di casa dei genitori, ma non sarebbe mai stato possibile se fossi stata da sola. Si tira avanti giorno dopo giorno, elemosinando alle istituzioni, pubbliche e private, “lavoretti”. E per chi, come me, sarebbe giornalista, lascio immaginare che tipo di giornalismo poi ci si ritrova a fare.. “mar….te”, altro che!
Perché in Italia non ci ribelliamo? Ma avete mai provato ad andare a un sindacato qualsiasi a parlare del problema? “Chiedi che ti assumano” è la risposta che mi sono sentita dare. E allora, chi le dovrebbe fare le proteste se non i lavoratori stessi, se non le associazioni dei lavoratori? Manifestiamo per la pace.. che non ci riesce fare altro.. e forse nemmeno quello.. -__-
E la domanda che ultimamente mi faccio, insieme a quelli della mia generazione (ma anche fino a 40 anni): riuscirò mai ad avere abbastanza soldi da poter fare un figlio? E quando, nel caso?
Come mai gli italiani hanno sviluppato un’ allergia verso certi tipi di lavoro ( frutta, pulizie, ecc. ) che normalmente sono un pò più faticosi di certi lavori da “scrivania” ?
Andrea Usvelli 25.04.06 21:57
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..vai a farli tu (allora) sti lavori testa di c@zzo (!), comincia a dare il buon esempio visto che sei tanto pusillanime (sai cosa significa?)!!
..che c@zzo c’entra questo poi “questo-stupido-pretesto”, con la gente che si è fatta un mazzo un tanto sui libri e (magari) ha anche avendo un notevole (competenza) in qualsivoglia ambito, non HA un MINIMO di diritti?!
..devi essere uno della Lega, si sente dall’odore!!
Raccogliere la frutta è un lavoro del cazzo ?
Le pulizie sono un lavoro del cazzo ? Però pagano abbastanza bene dalle mie parti, si vede che il denaro non manca lo stesso. Complimenti per la risposta educata, comunque.
come è difficile un buon equilibrio. un equilibrio tra il diritto al lavoro ed il dovere di lavorare; tra la sicurezza del posto di lavoro ma anche una certa contrattualità che ti consenta di protestare se non sei daccordo nel metodo o nel merito; tra la garanzia di chi investe e la tutela di chi si investe… di9fficile la democrazia… ma un bene così prezioso…..
Avete visto il servizio di ieri delle Jene? Han ben paragonato i “casinisti” francesi ai “tengo famiglia” italiani… Forse mentalità post-borbonica, forse post-democristiano-assistenzialista, ma quello che spaventa, oltretutto, è la miopia della classe dirigente. E anche dei tanti “Camerati”… Quanti di loro sanno che durante il Ventennio, le legge Maroni, detta anche Legge Biagi, ovvero legge 30, sarebbe stata considerata un’infamia? Lo Stato Sociale in Italia è iniziato con Mussolini e muore con Berlusconi… Io non ho speranza in Prodi. Ho solo ribrezzo per tanta ignoranza. Il vero uomo di destra, è un garantista delle conquiste sociali di base, non le affossa: quello è liberalismo, semmai, o ancor meglio, capitalismo di bassa lega. Anche il buon Ford (quello delle macchine, per intendersi, noto bolscevico), inorridirebbe! Invece qui i nostri “inprenditori” son tutti giulivi… O tempora, o mores!!! http://spazioinwind.libero.it/dario974/
Ho visto le “iene” e ho visto quanto siamo stupidi a lamentarci sempre e a non lottare mai per quello che ci spetta di diritto.
Un saluto triste da Laura
Ad esempio mio figlio Gianluca in quel di Verona,
lo fa, il lavoro umile. raccoglie olive, ciliege, uva, e lavora anche
al cementificio, sono i bastardi che vogliono i soldi senza fare un caz…
Si fanno mantenere forse dalla vagina della moglie?
Penso di sì, ammeno che non siano come certi politici in voga che danno via le loro chiappe per avere una goduria perversa.
O forse è solo una fantasia mentale.
Ma quale lavorare!
Per chi?
Per cosa?
Dateci li sòrdi e a
lavorà annatece voi.
Lanimadelimortaccivostra!
Dove se visto mai che uno deve lottare
per poter fare lo schiavo.
N.B. Vale per tutti.
Soprattutto per i padroni
specie se comunisti.
Vedi i della valle i montezzemolo
i lapo… tutti tossici…..
che inquinano i beceri cornuti.
E vanno a letto con i luxuria.
Sesso droga e rock ‘nd roll…
schiavo! lavora e noi se magnamo tutto con le
trucide che voi chiamate VIP e che per noi sono solo delle peripatetiche da consumare.
Brutta fine…
e sì…proprio una brutta fine.
E chi vivrà vedrà..
ah ah ah .. ah ah ah….
Te la dò io la Sardegna, a te!
Ignorante.
E’ colpa tua se i politici te se magnano tutto.
Fanno bene!!!
Loro cavalcano l’ignoranza del
popolo bue che compra pure le
riviste pe legge i cazzi loro.
Ve devono far morire di fame a tutti:
coloro che consumano con la mente energie merdose meritano solo di esser fottuti e mazziati. W la fiat, mediaset, le coop, le banche, le chiese ecc, Tutti ar mareeee….
… noi s’annamo a mette lì….
tutti ar mare…
pora Gabriella… ma fatto piagne…
l’animaccia….che la possimo…
‘nde sta serata piena de dorcezza…
pare che nun esistino dolori…
un venticello è come na carezza
smove le piante e fa bacià li fioriiii..
Nina se voi dormite…
lassate che ve guardì…
e vaddorcisco er sonnooooo
cantanno adagio adagio….
l’olezzo de li fiori
che me confonne cor canto
mio se perdeeee….
tra le fro-o-o-oonneee….
Ciao Manu…
a khatmandu….
non c’eri tuuuu
sono un neolicenziato, con la motivazione che:”voi lavoratori che non sapete lavorare ve ne approffittate perchè c’è poca gente che sa fare il suo mestiere quindi dobbiamo farcelo da soli (ha 4 persone in nero).Gli ho risposto: hai ragione! E me ne sono tornato a casa. Purtroppo, il più delle volte, non c’è la possibilità di potergli dire” ma fattelo te il tuo cazzo di lavoro!” Comunque cerchiamo di resistere e cerchiamo di non buttare i nostri pochi soldi in prodotti e servizi inutili e insensatamente costosi, solo così ci potrà essere una rinascita di noi gregge ubbidiente in persone nuovamente dignitose. Ciao a tutti e w la rete!
ciao io sono un lavoratore in una miniazienda dov e sono l’unico dipendente……
un suicidio!!!!sono in balia degli umori del capo!!!1
ovviamente sono il capro espiatorio di tutto
sono lento incapace rompo tutto eppure mi minaccia continuamente di licenziarmi , mi dice che non trovero’ nulla quando usciro’ da sta cazzo di mini azienda…poi chissa perchè non lo fa mai….
io sopporto tutto cio’ per 800 merdosi euri di merda…..
ma non dovrebbe esserci un indennità per subire tutte ste intimidazioni…chissà quanto andro’ avanti ps: se fosse facile trovare un altro lavoro…be’ scontato il proseguio della frase….
La legge è sbagliata. Ma, forse, sbaglia anche chi dice che quella porcheria tradisce le vere intenzioni di Biagi. Quali sarebbero state? Aumentare gli ammortizzatori sociali? Ma ci devo credere?
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Delle vere intenzioni di Biagi sugli ammortizzatori sociali ha parlato il prof. Alessandro Roncaglia al congresso del 16 marzo indetto dalla Rosa nel Pugno. Il video è disponibile all’indirizzo
e’ bello sapere come la pensano gli imprenditori, solo che la pensano come durante la rivoluzione industriale, “se non lavori per me con questo salario ne trovo altri cento che lavorano per un salario minore”. Ma cosa, vi viene duro a pensare di poter decidere della vita altrui? E’ inutile fare l’imprenditore se non hai dei lavoratori, se volete fare i finanzieri siete degli illusi, non avrete mai i soldi sufficienti, e’ meglio che iniziate a capire che imprenditore e lavoratore stanno sulla stessa barca.
Finanzieri non sarete mai! Fate ridere e piangere allo stesso tempo.
1) Un mio amico lavora nella grande distribuzione della frutta e mi dice che stanno aspettando l’ arrivo di 110 polacche, altrimenti si rischia di non riuscire a raccogliere tutte le fragole che quest’ anno sono state coltivate in maniera maggiore. Come mai è stato disincentivato il lavoro estivo da parte degli studenti ? Una volta era normale lavorare un mese nei campi per avere i soldi da spendere nel resto delle vacanze.
2) Conosco una persona che ha un’ impresa di pulizia e non riesce a trovare italiani da assumere, cosa che farebbe volentieri, visto che gli extracomunitari gli costano di più.
Come mai gli italiani hanno sviluppato un’ allergia verso certi tipi di lavoro ( frutta, pulizie, ecc. ) che normalmente sono un pò più faticosi di certi lavori da “scrivania” ?
E non ti è mai passato per la testa che forse questi extracomunitari lavorano in nero o nelle migliori delle ipotesi vengono sfruttati con salari da fame?
Il mercato degli extracomunitari è la manna che viene dal cielo per tantissimi imprenditori incapaci che tirano avanti semplicemente abbassando gli stipendi dei loro dipendenti.
Voi potete parlare per le vostre conoscenze, io parlo per le mie e non mi hanno raccontato panzane. In altre parti d’ Italia può essere benissimo un’ altra faccenda, per quanto rigurda gli esempi che ho riportato è così.
Gli imprenditori italiani sono bravissimi a sputtanarsi i soldi “guadagnati” (di cui una buona parte nascosti al fisco) in SUV, case al mare e via dicendo. Così si spiega il PIL a zero (ricavi nascosti che non sono conteggiati nel PIL) e l’aumento dei consumi di lusso. Morale: lavoratori dipendenti, pensionati, precari triplamente fregati per salari/stipendi bassi, precarietà del lavoro e aumento del costo dei servizi pubblici a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse pubbliche.
Guarda che i CoCoCo sono stati “inventati” da Treu, e non mi pare che chi ne è stato “vittima” sia stato così contento.
La stessa legge Treu ha dato la stura ai contratti SETTIMANALI/QUINDICINALI.
E questo te lo dico per esperienza diretta visto che mia moglie prima del 2000 era operaia metalmeccanica e negli ultimi anni si era vista affiancare da ragazzine delle cooperative che facevano la notte e gli straordinari per il 75/80% della retribuzione!!!
E lì i SINDACATI dove CAZZo erano??? (passatemi il termine).
Quindi Manuela, non fare i distinguo, se vogliamo criticare il precariato critichiamolo pure, però senza dimenticarsi del fatto che il problema nasce a monte del governo di Berlusconi, può piacere o meno, ma è così.
Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
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Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
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caro giuliano,
io non intendevo assolutamente includere nella discussione il governo berlusconi.
Solo, parlando di precariato, secondo me l’analisi che si deve fare è sull’uso pratico, più che sulla stesura teorica.
La flessibilità in certi settori come ad esempio il mio è l’unica garanzia possibile di contribuzione, mentre in altri è una trappola per schiavi potenziali.
Va da sè che il discorso sulla retribuzione maggiorata è indispensabile.
è tutta 1 truffa xke ci fanno credere ke le colpe sono dei cinesi , di quelli di destra o di sinistra , ma la realta è ke nn abbiamo dei veri industriali ma degli accattoni ke vivono alle spalle dello stato xcio noi i vari tronketti colaninno berlusconi etc nn sono impreditori ma dei vampiri ke sakkeggiano i fondi dello stato e la maggior parte dei cosidetti impreditori sono solo capitani di sventura capaci solo di acquisire fondi europei, statali, regionali o quant’altro a fondo perduto x creare posti di lavoro ma dopo poki mesi kiudono e vanno all’estero a fare lo stesso giokino
per quanto riguarda la legge biagi è 1 vergogna ke i nostri politi hanno stravolto in cui il povero professore parlava si di flessibilità ma nn di questa giungla in cui si fanno contratti indecorosi e paghe del tutto inadeguate e basse si parla anke del 50 % in meno e si aumentano le ore di lavoro senza nessuna tutela x il lavoratore , infatti il prof. biagi agiva sul costo del lavoro abbassando i contributi fissi x lo stato e se 1 lavoratore voleva poteva fare dei contributi volontari ma nn abbassava il salario e x il 1 impiego introduceva come 1 volta il sistema dell’apprendistato inizio paghe basse x salire piano piano con l’acquisizione della professionalità .
il problema è politico xke abbiamo 1 classe politica di basso profilo e bisognerebbe mandarli a casa ed a cominciare ad abbassare il loro stipendio ke nn e x niente guadagnato e bisognerebbe mandarli a lavorare in aziende private a farsi il mazzo sia fisico ke mentale x capire come gira il mondo del lavoro cosi capiscono quali sono le problematike
“perchè se una persona è capace e volenterosa molto difficilemnte verrà licenziata.”
emilio marini 25.04.06 21:40
————————————————-è questo “molto difficilmente verrà licenziata” , detto da un datore di stipendio , mi fà tremare le vene dei polsi , suona bene solo a lei , caro il mio imprenditore.
ecco un economista, e pensare che ce ne sono, ma l’interesse del potere porta alla livellamento, e’ questo che vogliono, un proletariato assurdamente senza figli, si cerca un collasso di parte dell’umanita’, l’altra parte non e’ neanche riuscita a crescere abbastanza da subire il livellamanto.
Chiudo ricordando che in Italia contro la legge 30 le proteste sono avvenute, eccome, moltissime persone si erano mobilitate, ma in Italia evidentemente non basta….
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Un conto è l’avventura, un altro è l’insicurezza perpetua! Io sarei disposta a fare sacrifici, ma non per ritrovarmi poi senza pensione senza possibilità di realizare un qualche progetto. Per cosa studierò anni e anni, per cosa prenderò una laurea, se poi dovrò passare ogni mia giornata a pensare solo a mettermi qualcosa el piatto. E se rileggi bene l’articolo ti accorgerai che non è un danno solo per i giovani, ma per utto il paese.
Direi, senza offesa, che il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz dice cose che direbbe uno studente al primo anno di Economia e Commercio.
La soluzione è che non c’è soluzione, questo mi pare evidente.
Stiamo qui a scrivere e a leggere di un NON problema.
Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
matteo pederzoli 25.04.06 21:30
—-
Tu non esisti, tu non puoi esistere, non può essere che tu abbia la mobilità e la coordinazione necessarie per “battere” sulla tasteria tutti questi tasti uno dietro all’altro, in un senso, quantomeno (grammaticamente) “logico”, è impossibile essere così PERBENISTI e QUALUNQUISTI nel medesimo tempo.
..sei agghicciante come quando (d’estate) calzando gli infradito si sbatte (inavvertitamente) contro un angolo del letto:
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Giovanni Moretti 25.04.06 21:32
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Ué, Indiana Jones,
ma di che avventura stai parlando ?
Non è questione di volere il posto fisso a tutti i costi.
Da noi non esistono le condizioni per fare l’avventuriero.
Niente stipendi dignitosi, niente diritti, niente ammortizzatori sociali.
Una flessibilità a senso unico, a beneficio unicamente delle imprese.
Per me questo è schiavismo !
Ci saranno anche molti mammoni in Italia, ma c’è una precarietà indecente.
Ed una tendenza allo sfruttamento del lavoro altrui, alla quasi schiavitù di tanti giovani, che non riescono neanche a finanziarsi la pensione.
L’unica campana a morto che ho sentito è stata quando ho letto il tuo post.
Scimmie ammaestrate… Tsè !!!
La legge è sbagliata. Ma, forse, sbaglia anche chi dice che quella porcheria tradisce le vere intenzioni di Biagi. Quali sarebbero state? Aumentare gli ammortizzatori sociali? Ma ci devo credere? http://www.pellizzer.splinder.com
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Delle vere intenzioni di Biagi sugli ammortizzatori sociali ha parlato il prof. Alessandro Roncaglia al congresso del 16 marzo indetto dalla Rosa nel Pugno. Il video è disponibile all’indirizzo
vorrei sapere se e’ in commercio un testo in cui si puo’ capire di cosa tratta esattamente la cosidetta legge biagi.i politici ne parlano ma secondo me non hanno capito un accidente.vorrei informrmi meglio,per sapere come mai i miei figli non hanno un futuro nel mondo del lavoro.grazie.
io ho una azienda e negli ultimi due anni ho assunto 6 dipendenti con il contratto legge biagi,li ho assunti perchè sapevo che se facevano i lavativi potevo lasciarli a casa,
così non è stato e sono tutt’ora con me,
se avessi dovuto assumerli con l’obbligo di tenerli dopo il periodo di prova ne avrei fatto a meno come ho sempre fatto,
ora c’è da valutare una cosa,meglio un disoccupato o un lavoratore precario?
chi si almenta del lavoro precario è perchè cerca una sedia sapendo che non ha volgia di lavorare,perchè se una persona è capace e volenterosa molto difficilemnte verrà licenziata.
In fatti grazie alla Legge Biagi oggi siamo tutti più ricchi ed il nostro PIL vola alle stelle… Ma per favore!
Cambiamo la domanda: meglio un datore str..zo o un datore capace?
effettivamente..non si può basare il futuro di un lavoratore sulla bontà del datore di lavoro..sarebbe come basare la vita di una persona sulla pietà dell’assassino che dovrebbe ucciderla..!
Ti sarà difficile credermi, ma io ho lavorato bene ma ho rischiato di essere licenziato (ho cambiato prima vedendo il malpartito), li avevo abituati molto bene che quando c’è stato un calo del fatturato, chissà cosa han pensato.
Comodo, eh? Cosi’ se pero’ fanno delle richieste salariali o altro, li mandi a farsi benedire… Mah, diceva qualcuno, verrà il giorno… Ah, già, ma figuriamoci se un imprenditor perda tempo a leggere…
Un mio amico qualche giorno fa mi ha detto che i ragazzi francesi non sanno cosa significa lavorare con un contratto a progetto di 3 mesi senza alcuna garanzia e una paga da fame o con uno stage dopo l’altro. Sembrava sentir parlare mio nonno quando mi parlava della vita dopo la guerra, come se dovessimo sentirci orgogliosi di riuscire a tirare avanti in questi condizioni. Io ho dovuto penare per farmi dare quello che mi spettava per aver lavorato in nero solo perché il datore di lavoro (ma datore solo di lavoro) non era abituato a ricevere pressioni per rendere in soldini quanto offerto in termini di lavoro dai proprio dipendenti. Il mio attuale capo, durante la campagna elettorale e con fare quasi paterno, sperava in una vittoria della sinistra per tirare su il morale alla nazione e lo diceva a noi collaboratori con un moralmente motivante contratto a progetto di 6 mesi e 850 lordi/mese. Io vedo molta impotenza e, permettetemi, ipocrisia tra la gente, succubi di un’interpretazione della realtà di tipo fatalista: le cose stanno così e non si può fare niente. Dobbiamo cominciare a renderci conto di nuovo, come nel passato delle vere lotte sindacali, che le realtà non è un dato di fatto ma che la creiamo noi e tirarci fuori dall’ombra creata da quel muro di menzogne e demagogia che i fantocci della politica hanno messo su, di destra e sinistra che siano (perché la legge Biagi sara anche nata da un governo di destra ma il pacchetto Treu è figlia dell’altro governo). Detto questo, domani ho il mio ennesimo colloquio di lavoro per un’altra azienda dove mi offrono 100 euro in più. Il contratto, ovvio, quello a progetto. Fatemi l’inboccalupo!
Se dopo dieci anni ci è arrivato un premio Nobel allora vuol dire che il popolo è maturo. Tutte le leggi sulla flessibilita e sul basso costo del lavoro portano ad evitare l’assunzione a tempo indeterminato (a partire dai contratti di formazione lavoro di venti anni fa di Tina Anselmi). Se poi si comprano i sindacati con la gestione della previdenza integrativa, sempre a danno dei lavoratori che così hanno pensione garantita e gestita dallo stato bassa ed una privata non garantita da nessuno ancora più bassa, ma che riduce il già scarso stipendio.
Forza Bertinotti!
Mario Monti fo president!
allora parliamo un pochino dell’università che va tanto difesa e aiutata.
io sono un giovane ragazzo che ha una piccola società di programmazione, prendo un neolaureato in informatica e gli chiedo se ha delle conoscenze minime di informatica. La sua risposta, innocente e ovvia è “certo”. Il primo giorno di lavoro, con grande stupore mio e , purtroppo, suo ci rendiamo conto che la sua preparazione è assolutamente NULLA.
Non è neanche valido il discorso della teoria perchè anche quella è riferita a processi informatici assolutamente inapplicabili. Il sottoscritto , che ha una società da mantenere e che deve essere concorrenziale, si ritrova un ragazzo volenteroso , ma con una preparazione azzerata e quindi che deve pagare per un periodo più o meno lungo, il tutto a fondo perduto. Decido di assumerlo e devo versare il doppio di quello che gli do come stipendio. Vabbene che in italia vige la regola che chi ha una società è il “padrone” e chi lavora è “l’operaio” , ma io mi chiedo se è giusto che io debba pagare delle persone che non hanno la minima preparazione nell’area del lavoro, che non sappiano neanche le regole minime di sopravvivenza e che mi costano un patrimonio. Personalmente io vorrei pagare chi lavora con me anche 5000Euro al mese, nessun problema, ma allora chiederò dei contratti di 15000 Euro al mio cliente , se tutti fanno cosi il cliente sarà costretto a pagare e alla fine chi ne farà le spese sarà proprio l’utente finale. Guarda caso questo è proprio il comportamento dei gruppi assicurativi e compagni che si reggruppano e decidono delle tariffe uniche che il cliente finale sarà costretto a pagare suo malgrado. La retorica del diamo una mano a quei poverini, perchè il padrone cattivo ti sfrutta non è il caso italiano. Escludendo alcune mega attività industriali, il resto del mondo imprenditoriale è composto da persone che delle volte portano a casa qualche centinaio di euro in piu dei loro “dipendenti” e devono sorbirsi continui stress e scleri
Rispondo a chi se la prende con le facoltà e il lavoro cosiddetto ‘creativo’ e propone più ingegneri, fisici e matematici (tra l’altro lavori creativi anch’essi, se non di più!)
Non sono d’accordo. Quando si parla di lavoro creativo ed intellettuale non dobbiamo pensare al figlio di papà che fa scienze della comunicazione nell’università dell’Alberoni di turno & consorte, p.r., marketing o robaccia del genere… concordo anch’io sul fatto che queste facoltà nella maggior parte dei casi sono solo aria fritta che creano una pseudo-cultura. Però esistono anche le facoltà di lettere, filosofia, storia, beni culturali… e la cultura e il saperla valorizzare per un paese è importante tanto quanto saper inventare nuovi materiali di costruzione o progettare ponti. Ti ricordo che il cinema, il teatro, la moda, la televisione intelligente, il design, l’architettura, oltre a nutrire lo spirito (e quindi rendere più creativo anche un ingegnere!), combattono il degrado culturale e quindi la violenza. Alla fine in un paese NORMALE (non il nostro quindi) queste risorse si trasformano in posti di lavoro VERO che portano maggiore export e turismo, altra industria che negli ultimi anni è stata completamente trascurata, e in un paese come il nostro questo è puro masochismo. In fondo noi italiani dovremmo puntare su queste cose. E quando parlo di valorizzare il made in Italy non pensiamo a sciocchezze del tipo “il polo del lusso”, a Nonsolomoda, ai Lapo con le felpe Fiat, ecc…
Parlo anche del piccolo artigianato, lavoro manuale che andrebbe rivalutato, della tutela dei prodotti tipici alimentari, ecc.
E’ giustissimo che paesi come l’India e la Cina sfornino più ingegneri, perchè loro non hanno molto altro su cui puntare… sarà anche brutto da dire ma è la realtà. Sarebbe bello se l’Italia tornasse ad avere una classe industriale illuminata come negli anni ’60, ma purtroppo è inutile crearsi false illusioni, quindi che si punti su ciò che si possiede.
Il 1° maggio, spegniamo il televisore e partecipiamo….EuroMayDay parade in tutta Europa!
Il primo di maggio, da più di un secolo giorno di lotta per tutti i lavoratori del mondo. Il network Euromayday, da vita da qualche anno alla MayDay Parade dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato ecc, insieme con i sindacati di base e i movimenti sociali in 20 metropoli europee.
La MayDay Parade intende manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come dimostrano le gigantesche agitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in tutte le città della Francia. La precarietà è la condizione di lavoro e di vita che più si è diffusa tra milioni e milioni di europei.
Chiediamo equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro e di tutte le forme di sfruttamento della precarietà. Esigiamo libertà di movimento per i migranti e sicurezza e garanzia di reddito come risposte possibili e concrete dopo due decenni di netto peggioramento del mercato del lavoro e dei profili professionali.
Lottiamo per il diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi. Pratichiamo quotidianamente la libertà di espressione e di dissenso, siamo coinvolti negli attuali conflitti sociali e del lavoro, costruiamo nuovi media per smascherare e dissacrare le veline di stato e/o delle grandi corporations.
Lo scorso anno, l’EuroMayDay parade ha visto la partecipazione di più di 200.000 precari/e di ogni tipo e ha portato la gioia e la festa della protesta precaria in una dozzina di capitali europee.
Caro Giuliano,
la legge da te citata, però, è dissimile dalle caratteristiche attuali in particolari non indifferenti e pensata soprattutto per la promozione della occupazione.
Che il mercato del lavoro attuale abbia bisogno di forme di intercambiabilità e provvisorietà è innegabile, ma non è il caso della legge 30, essa non è pensata per questo a giudicare dagli effetti pratici…
Invito tutti a dare un’occhiata alla legge treu per togliersi il dubbio :
qualcuno in un post precedente scrive: “ce l’hanno messo al c*lo alla grande…e noi non possiamo far altro che restare zitti per non perdere quel poco che abbiamo…”
… siamo stati e siamo tuttora noi ad automettercelo dove dici tu caro amico … l’unione fa la forza è un proverbio veritiero: “Francia docet” … si sono uniti, si sono messi insieme, si sono incontrati e stretti fra loro per urlare che erano contro!!! ed hanno vinto … per ora? ok, ma vinceranno ancora, perchè hanno capito quel’è la strada!
… è naturale che se solo una persona alza la testa questa testa salta subito!
… ma se molti (sono sufficienti molti … tutti sarebbe ancora meglio, ma accontentiamoci) alzano la testa e la tv li manda pure in mondovisione per giorni e giorni … è più difficile che queste teste saltino tutte assieme!
infondo infondo … pur con tutte le attenuanti del caso (e sono tante, concordo!!!) la responsabilità è anche nostra … della nostra ignavia (dal vocabolario: ignavia= mancanza di volontà e di fermezza di carattere, che determina l’incapacità di agire, di fare scelte e sim. | viltà, infingardaggine | accidia, pigrizia).
forse sarebbe meglio pensare anche a quello che siamo e prenderci le nostre responsabilità.
… alcuni su questo blog non hanno nemmeno il coraggio di firmarsi!!! su un blog …
La precarietà intesa come non
stabilità del lavoro è l’aspetto più
politico e discusso dai giornali del problema del futuro dei
giovani in Italia.
L’aspetto più grave e il potere d’acquisto:
Si può comprere casa e gestire le spese ordinarie
con 1000/mese anche a tempo indeterminato?
La risposta è che si rimane bambini e mammoni
anche dopo i 30 anni e non basterà per tutta la vita un reddito così basso se non come paghetta
personale.
L’economia è in crisi ma in passato
si poteva vivere almeno da impiegati con 2
milioni al mese. Oggi si vive da pensionati…
che hanno avuto una storia con una donna che non
hanno avuto mai e non avranno mai figli o nipoti.
Sig. Grillo la società non è fatta di politica
e di diritti ma di persone, esseri umani con una
storia,dei sentimenti e una dignità per troppo
tempo violata.
Per quanto mi riguarda ho vissuto una storia
simile a quella descritta nel film “Il pianeta delle scimmie” in cui gli animali dicono che
l’uomo non ha nessuna intelligenza e ne cancellano
le traccie. Ma ho una dignità e se ognuno di noi
deve morire allora è giusto che muoia comportandosi da essere umano seguendo la propria coscienza. Se uno poi pensa di farla franca
con sè stesso allora non ha capito niente perchè
qualcun altro un giorno riderà di lui così come lui ha riso degli altri.
La cosa più importante è la coscienza perchè
siamo uomini.
caro laureato, devo correggerti. E’ vero che la legge non ti permette di pianificare spese, ma le banche ci vengo incontro. EVVIVA! Con mutui atipici… Niente male… vorrei sapere cosa capita (ai propri genitori che dovranno fare da GARANTI) se uno perde il lavoro. E che le banche siano ben disposte con la legge Biagi? No, è fantascienza…
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Le ricordo, a nome dei miei due nipotini gemelli di 15 mesi, una promessa da Lei fatta più volte durante la campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese per ogni bambino, sino al raggiungimento del 18° anno di età. Questa nota la ripeterò ogni giorno, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e francamente rappresentano un insulto per tante persone che non riescono ad arrivare a fine mese
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi
A partire dal 11/04/06
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Sono moltissime le “pensioni d’oro” e francamente rappresentano un insulto per tante persone che non riescono ad arrivare a fine mese
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Vogliamo parlare anche dei baby-pensionati? Gente che non fa un cazzo da una vita e si permette anche di sentenziare sui più giovani.
Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
matteo pederzoli 25.04.06 21:30
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Anche io mi sento di condannare tutte le violenze ed i disordini che avvengono durante certe manifestazioni.
Ma non dimentichiamoci, per esempio in Francia, i molti giovani che hanno protestato civilmente.
E ricordiamoci che anche una vita precaria ed uno stipendio da fame sono una forma di violenza, forse anche più subdola.
Se il Governo Prodi fallisce c’è solo un’alternativa: la rivoluzione. E ci sarò anch’io!
Mal che vada mi piglierò 1-2 anni di galera. In fondo è sempre meglio che soffrire passivamente per 20 anni.
Domanda: perchè non scriviamo a Ciampi per dire che si dia una mossa a togliersi dalle balle?
I tempi istituzionali mi stanno facendo incazzare!
la vera colpa se prodi fallira le sue promesse,sara anche la colpa quei italiani che non hanno ancora capito,e hanno rivotato berlusconi(CAPO TRUFFATORE ;CHE HA FATTO UNA SOLO COSA BUONA.QUELLA DI ARRICCHIRSI A COSTO DELL´ITALIA)
Lavoro in Generali da un anno e ogni mese cerchiamo di inserire 3 o 4 persone con età compresa tra i 25 e 30.
Dopo un anno nel commerciale inizio a guadagnare anche stipendi di 10mila euro al mese + rimborso spese di trasporto e poliza auto e sanitaria pagata e tutto a tempo indeterminato. I ragazzi arrivano provano e vanno via tanto ci sono i genitori che li mantengono! Volete lavorare??? http://www.generali.it (e non dite che p pubblicità!!!)alztevi le maniche
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Quei pilastri a cui fai riferimento tu sono di una società reale e attiva..non certo di scimmie ammaestrate.
Il lavoro non può essere un’avventura..perchè se la vita si basasse sul lavoro in quanto avventura, giocheremmo tutti all’isola del tesoro..! è sulla base di un lavoro che ti costruisci una vita, una famiglia e mandi avanti la società..UNA SOCIETà CONCRETA..!Avere un lavoro stabile non vuol dire per forza fare un lavoro noioso o che non ci piace..perchè se studiamo tanto per un certo tipo di impiego..vuol dire che è ciò che vorremmo fare…perciò è giusto che sia data una reale opportunità di farlo e di basare la propria vita su quello..
Se poi qualcuno vuole l’avventura a tutti i costi può anche sceglierla..ma non si può costringere gli altri a seguirla.
forse lei voleva dire che la flessibilità del lavoro
è un investimento sicuro.
Comunque le auguro dei figli laureati che accettito
l’avventura che intende lei, ma sia coerente però lei
non intervenga, li lasci nella loro avventura…
ci sentiamo dopo 5 o 6 anni dall’avventura.
carissimi volevo solo segnalarvi questo libro se vi interessa: il crollo economico 2006-2007. Se avete la possibilità di leggerlo verificate voi stessi cosa dice e poi riflettete.
Parlando con una signora laureata in lingue ed insegante ai corsi per noi poveri apprendisti, mi ha detto che l’Italia si troverà in un brutto periodo di grossa recessione.
Siamo gli unici in europa che i lavoratori non vengono tutelati, soprattutto la figura femminile. Non so se vi è mai capitato che ad un colloquio vi venga chiesto: ma hai intenzione di sposarti e fra quanto?…. etc. etc non vi sembra umiliante. Io mi metto anche nei panni del datore di lavoro che purtroppo è svantaggiato per gli ecessivi costi che deve sostenere e che i NOSTRI DIPENDENTI non aiutano, parole parole e soltanto parole.
In riferimento al libro sopracitato vi segnalo che nel 2006-2007 ci sarò una recessione paragonata agli anni 30. E non dico altro.
Mi sono molto stupita delle grosso manifestazioni in Francia e tra me e me dicevo: guarda noi purtroppo non siamo stati informati adeguatamente dalla Legge Biagi e ci hanno fregato , in Francia si sono informati che non hanno passato la legge garantendo una dignità al lavoratore dipendente.
Saluti a tutti.
FORZA ITALIA DI NUOVO NON COMMEMORA IL 25 APRILE: “ricordano solo gli americani caduti”
POST SU http://WWW.BENNYCALASANZIO.BLOGSPOT.COM DAL TITOLO : FORZA ITALIA E IL 25 APRILE DISCONOSCIUTO.
Ora con la sinistra al governo la precarietà aumenterà.Come mai i sindacati non fanno niente?Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
E’ che noi itagliani siamo senza spina dorsale: per l’articolo 18 si è fatto 8 ore di sciopero e non tutti. Anche i sindacati da sempre abbassano le braghe, soprattutto CISL…fanno un pò di baccano e poi…gli inciuci…
A chi interessava a fatto ammazzare Biagi per far passare la legge più in fretta e senza rispettarne i parametri previsti dda Biagi per gli ammortizzatori sociali (ma guarda un pò! Perche non attuarla come era stata pensata? chiediamolo all’ormai vecchio governo…) incolpando le brigate rosse – ma quali brigate rosse, quelli li sono stati mestamente pagati da qualcuno che non è la sinistra di sicuro…e sono stati cosi stupidi da farsi beccare quasi subito? con il telefonino?
A proposito che fine anno fatto? qualcuno ne sa qualcosa?
Perchè nessuno li va ad intervistare?
SE POI ALL’ESTERO CI CHIAMANO SPAGHETTI E MANDOLINO FANNO BENE!!!!!
Agli itagggliani fagli di tutto ma non toccargli 2 cose: IL CACIO E LE FERIE.
Quache settimana fa li avete visti i casini a Genova e La Spezia per il rinvio della partita? notare la partita era di serie C.
Quanti di quei tifosi (cretini) sono scesi in piazza pe manifestare contro l’abrogazione dell’articolo 18?
SIAMO ITAGGLIANI E CE LO MERITIAMO!!!!!!
ALMENO IL 50% DI NOI SE LO MERITA.
SAPPIAMO SOLO PENSARE AL NOSTRO PICCOLO PORTAFOGLINO NELLA NOSTRA PICCOLA TASCUCCIA.
Ci dimentichiamo troppo spesso che:
L’appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L’appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un’apparente aggregazione
l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
GIORGIO GABER
Se l’Italia fosse tutta in crisi, fatico a comprendere perchè mentre ci sono persone che si fanno al culo nei call center, ce ne sono tante altre che comprano il SUV nuovo e vanno in vacanza alle Maldive.
La nostra è una crisi economica strana… colpisce solo una certa parte della popolazione. Strano davvero…
michele martelli 25.04.06 21:15 |
Diagnosi:L’italia è affetta dalla sindrome latinoamericana:tale sindrome si manifesta con un improvviso e smisurato allargamento della forbice reddituale: poche famiglie (17-18%) detengono circa il 50% del reddito complessivo: non era cosi’ 5 anni fa….
IL PRIMO MAGGIO MAYDAY PARADE A MILANO CONTRO IL PRECARIATO DIFFUSO E VOLUTO DAL GOVERNO BERLUSCONI MA ANCHE DA UN CERTO TIPO DI SINISTRA CHE AH AFFOSSATO L ITALIA DIMINUITO I CONSUMI AUMENTATO LA DISPERAZIONE NON SOLO I GIOVANI SON PRECARI A QULUNQUE ETà BASTA PERDERE IL LAVORO PER DIVENTARE PRECARI IL PRECARIATO è UN PROBLEMA DI TUTTI NON DI ALCUNI.
mi rattrista il fatto che anch’io sono un partecipante al popolo degli schiavi… il mio e’ un contratto a progetto di quattro anni…bel progetto e perchè non allungare il progetto a mille anni o alla fine della mia vita??????? bel progetto e che lavoro con i disabili e gli adolescenti pensa se lavorassi in fabbrica…..credo sia ora di ribellarsi di decidere cosa è giusto per noi stessi…la privatizzazione in questo senso è giusta.. prendiamoci i nostri diritti e mettiamoli in pratica ma con amore….forse qualche cassonetto in fiamme sarebbe di aiuto anche qui in italia…e vorrei aggiungere che gli italiani sono un popolo di caproni e che alle volte mi vergogno di essere italiano…sono in procinto di avere una figlia….e cercherò di allevarla e crescere con me stesso come meglio potrò e come vorrò nel rispetto comune e spero che il popolo bue si svegli per migliorare….vaffanculo gli ignoranti e antisociali come leghisti e destrorsi con tutto il rispetto…credo che alle alle volte pochi rovinino il pensiero comune…vaffanculo gli ignoranti di merda… vaffanculo pere un paese in cui anche mia figlia possa CRESCERE…alla prossima amici uniti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciò che le corporation chiamano “flessibilità” non si dovrebbe riferire ai concetti di insicurezza e povertà. Gli studenti francesi protestavno per non diventare la “generazione Kleenex”
Che dopo qualcuno non voglia fare i lavori più umili può essere ed è vero..
Ma questo è solo un palliativo, una lente che serve x offuscare la realtà e cioè, che l’Italia è stata, è e, purtroppo, sarà sempre il paese del più furbo..cioè..di colui sempre pronto a metterlo in …o agli altri..
Tuttavia, pur laureato e specializzato, io ho fatto elettricista, cassiere, fruttivendolo..etc, e come me tanti..veramnete tanti..Eppure nonostante questo..l’umiliazione è stata ancora più grossa..xchè più uno sa..più è scomodo x l’azienda..è un peso..xchè nel lavoro, come nelle monarchie ( o oligarchie..persino nelle democrazie) più la gente conosce, più è pericolosa x il potere..
Per questo rendere tutti più ignoranti..magari anche avvilendoli..crea una situazione perfetta x coloro che il poter lo detengono..
E’ così da sempre..o no?
Ué SVEGLIA Pupazzi…Volete diventare così ?
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nome: Ugo
eta’: 69
Citta’.: Roma
Descrizione: Lavoro da sempre nella Megaditta Barambani.. sono un impiegato congenito. Da quando sono andato in pensione vengo riesumato solo per saltuarie umiliazioni pubbliche…
Amo:
Frittatona di cipolle
La sig.na Silvani
Il mercoledì di coppa (l’unica gioia della mia vita)
La speranza (l’unica cosa che mi rimane)
Il mio basco
3 Kg di spaghetti a pranzo
Rutto libero
Il telecomando
I mutandoni
La giustizia (questa sconosciuta..)
Venire a contatto in maniera del tutto casuale con parti del corpo femminile… ( MMMMMMMHHH 😛 )
Odio:
La mia discendenza scimmiesca
quando mi chiamano Fantocci, Pupazzi, Bagherozzi, Bambocci, ecc…
La mia vita
La cucina di mia moglie Pina
Mia moglie Pina (tranne qualche rara volta che la rivaluto)
Le leggi della fisica quando si accaniscono contro di me
Le diete forzate
Le poltrone di pelle umana (le fanno sempre con la mia!)
Abbino pietà !!!
Ah dimenticavo, per me la corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!
ahh ahhhia ahiahiai ….come siete umani……
…e poi…il megadirettore è uno stronzo!! ops.. sire, sua santità!!
…sono una merdaccia! tira la catena!
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VOLETE DIVENTARE COSÌ ??? Noooo ?
Allora fatevi sentire !!!
In piazza o dove vi pare !!!
Insomma che qualcuno reagisca !!!
Ué PUPAZZIIIII ???!!!
C’ è qualcuno in questo paese o sono tutti davanti la TV ?
Silvio Berlusconi dopo aver vinto le politiche del 2001, perse subito il primo test amministrativo immediatamente seguente, a questo seguirono una quindicina di sconfitte consecutive di diversa portata compresa quella meno netta ma più importante delle ultime politiche. Le affermazioni prevalenti dell’Unione in Friuli vanno viste in un ottica di conferma ottimistica per le amministrative di maggio e ancor di più per il referendum istituzionale.
Parlate di tirare fuori gli attributi, di scendere in piazza, di fare qualcosa… io una cosa la faccio, depongo le armi, non ce la faccio più. Avevo una bella laurea e un master, come molti ho lavorato per mantenermi agli studi e se non guadagnavo non c’erano vacanze o svaghi. Tanto quando avrò un lavoro serio queste cose cambieranno, pensavo. Si son cambiate. Un lento declino al quale ho cercato di oppormi con tutte le mie forze. Ho avuto un lavoro fisso per molti anni, un lavoro nella moda, che molti mi invidiavano, e chi mi invidiava guadagnava il triplo di me. Io coprivo a malapena le spese vive e il mutuo. Se non mi andava bene mi veniva ricordato che potevo andarmene quando volevo, che’ fuori c’era la fila per prendere il mio posto. Ho cercato di cambiarlo il lavoro, ma non mi sono mai azzardata visto che quello che mi offrivano era precarietà, inviti a cena e molto meno di quanto guadagnavo, seppure sembrava impossibile…Poi ho dovuto cercarlo x forza il lavoro perchè l’azienda per cui lavoravo ha chiuso. Sono 8 mesi che cerco. E’ deprimente, è devastante.
Ho due difetti, enormi: sono donna e ho 40 anni.
Ho scritto a 212 società di selezione, consulenza aziendale e interinali nell’area lombarda. Ho risposto ad ogni inserzione che mi sembrasse anche solo vagamente pertinente, ho fatto visionare il mio Cv ad un esperto del personale x verificare se ci fosse qualcosa di orrendo da cambiare, ho sparso la voce tra contatti, amici e parenti. Niente. Non vado bene neanche per i call center. Le interinali dicono che non possono proporre una 40enne per le tipologie di profili che vendono. I pochi colloqui che ho fatto hanno portato a un nulla di fatto e tiro avanti a niente, a offerte scandalose e collaborazioni dove nemmeno si quantifica il compenso, poi si vedrà.
Ho deciso, basta, la smetto, sono stanca, non ce la faccio più. Io non cerco più, vivo coi risparmi, quando finiscono mi impegno la casa, poi non lo so. In bocca al lupo agli altri.
Elena
.. Mi fai venire i brividi Elena perchè quello che facevi tu 20 anni fa lo sto facendo io adesso: studio all’università, ho un lavoretto e penso che quando andrò a lavorare andrà meglio..
Se però non è così…CHE TRISTE!!
Michele tu dalla tua hai l’età e la grinta che io ho lasciato un po’ per strada ormai.
Seppure i lavori che ti potranno capitare oggi saranno il massimo del precariato e dell’incerto, è alla tua generazione che li offrono.
Io per il mondo del lavoro di oggi sono in pre-pensionamento.
La mia esperienza e la mia professionalità sono un fardello inutile.
Tu sei materia grezza, tutta da costruire.
Tu devi lottare, magari nel mare di m…. di capiterà l’occasione giusta.
tieni duro elena , io ho una famiglia e faccio fatica , ho un lavoro e debiti da pagare, a volte non ho la forza di alzarmi la mattina … ma sono questi i veri problemi? alla fine sono solo soldi? e che vadano in quel posto! io sono pulito e valgo più di quelli là, sei in gamba nel tuo lavoro? questo conta e se vuol dire che per forza devi fare altro ricordati che la tua professionalità il tuo essere in gamba non te lo toglie nessuno. cambierà in meglio, vedrai , la vita è veramente una ruota che gira, tu gira sempre giusta .
ELENA non mollare, mai. Non dargliela vinta, non dargli anche questa.
Io l’ho imparato da mia moglie, da due anni, da quando gli hanno diagnosticato un mieloma, anche a me andava maluccio il lavoro da piccolo libero professionista e anche adesso non va molto meglio visto che la mia clientela sono i privati e piccoli medi artigiani; però stringiamo i denti e andiamo avanti. Forza
Forse è vero che il problema della precarizzazione viene da lontano:
C’è una sorta di predisposizione ,genetica,all’acquiescenza, nella gioventu’ italiana.
Questa classe politica è profondamente italiana
Sa , che ,in italia, la famiglia sopperisce alle carenze istituzionali e sociali e puo’ commettere qualsiasi nefandezza .
Sopperisce all’assenza di un lavoro stabile, su cui basare le premesse per un inserimento completo a 25 anni , non a 35.
Sopperisce alla giusta richiesta di un affitto o di un mutuo equo ed esigibile.
Sopperisce al desiderio, represso nei giovani italiani, di poter lasciare la famiglia a 25 anni non a 35 anni.
Certo, in altri paesi europei come potrebbero accettare un handicap talmente invalidante , quando i giovani di 20 anni già vivono da soli perchè ricevono agevolazioni fiscali, sussidi mirati per poter studiare,lavorare e vivere fuori dalla famiglia.
Questa precarizzazione è una precarizzazione della dignità umana ed è uno svilimento del processo di crescita umano.
E’ curioso , in Italia si esige rigidità ovunque:
La struttura familiare, le banche, la classe imprenditoriale , la nomenklatura ecclesiastica, i monopoli, le tariffe assicurative ecc ecc , tutto improntato su l’integerrima rigidità.
L’unica cosa che deve essere flessibile è il lavoro….
Peccato che la precarietà inizia con la Legge Treu del 24 giugno 1997, n. 196 (CoCoCo, chicchirichì ecc. ecc. ecc. )………e che la legge Biagi sia entrata in vigore solo nel febbraio/marzo 2003….peccato che gli stessi sindacati si siano dimenticati che legge sul precariato deriva dal centrosinistra……azz…dimenticanza da Nobel….
Te l’ho già detto, non è vero che non sia sensibile al problema:
Premi
La giuria del blog ha assegnato i consueti premi ai frequentatori più assidui:
Giovanna Nigris, 1° classificata nella categoria “muro del pianto”
Motivazione: per la tenacia e la costanza con cui ha copiato e incollato lo stesso post per ogni giorno dell’anno, sia stato esso un giorno di sole di pioggia o semplicemente coperto.
Sostenitori del motore Schietti 1° classificati nella categoria “tecnologie dall’universo parallelo”
Motivazione: Per aver saputo restare a galla anche in presenza di opinioni avverse e per aver dato un contributo assolutamente originale nel campo dello studio delle leggi della fisica.
Paolo Tescali 1° classificato nella categoria “ma di che parla?”.
Per aver saputo tenere viva la tensione riguardo ad un argomento (il signoraggio) che nessuno ha compreso, ma che alimenta il 90% dei nostri incubi notturni.
La giuria ha inoltre assegnato il premio speciale “alle domande rispondo con altre domande” alla moltitudine degli scrittori di destra.
Motivazione: Per la determinazione con cui hanno affermato verità prima nascoste, grazie alle quali hanno saputo convincerci che Dio esiste e ci parla attraverso il suo figlio prediletto Silvio Berlusconi.
I partecipanti che non sono stati citati, non si scoraggino, la giuria è vigile e non dispera di poter assegnare altri importanti premi a breve tempo.
Ti ho già sentito lamentare. Sembri un mantra tibetano. Mi spieghi cosa intendi per signoraggio? Adesso lo cerco su GOOGLE e taglio la testa e te e al toro.
Trovo l’apporto di Stigliz molto interessante e dovrebbe farci riflettere, soprattutto ci insegna che bisogna riflettere e giudicare in economia tenendo conto che tutti noi siamo un ingranaggio del sistema (i Pink Floyd dicevano che ogniuno di noi è un mattone del muro) e non dobbiamo fare i conti solo “nella nostra bottega” pensando che facendo i furbetti a scapito di altri ci guadagnamo di più e perciò siamo contenti. Il mio pensiero va al tema delle tasse, aboliamo questa e quella convinti di guadagnarci alla grande ma se si fa un’analisi degli effetti sul sistema economico complessivo si evince che è una vittoria di Pirro e il vero guadagno lo si fà investendo i soldi delle nostre tasse nei settori che ci permettono di far crescere il PIL così da portare nuova ricchezza e non litigare per accaparrarsi a sgomitate e sgambetti quella poca che abbiamo e che così facendo diverrà sempre meno.
Per quanto riguarda la legge “Biagi” la mia riflessione è il paragone con una medicina, ossia la medicina in senso assoluto fa bene perchè cura una malattia il problema è la somministrazione, se si esagera una medicina può fare più danni della malattia che deve curare (effetti collaterali) allora ha perfettamente ragione Stigliz bisogna guardare bene le dosi e le controindicazioni della cura “Biagi”
mah, uniti si vince. si dovrebbe decidere di andare in piazza tutti indipendentemente dai simboli (non senza portare i simboli, ma evitando di fare problemi se appare quello o quell’altro simbolo)
La precarietà esiste in italia e continuerà ad esistere fino a quando i nostri giovani finiranno di guardare il grande fratello o l’isola dei famosi e scendere in piazza a manifestare come hanno fatto i ragazzi in francia!solo cosi si sconfigge il padrone sfruttatore!!!
Ha mai visto quanto è deprimente una manifestazione studentesca? Tra i pochissimi ragazzi che scendono in piazza la maggior parte è costituita da “alternativi” disinformati,con borchie e scarpedella nike…
E’ triste, ma la colpa non è solo loro, e il precariato non riguarda solo i giovani…
Vero, ma è altrettanto vero che questo non sia esattamente il Governo giusto con cui instaurare un dialogo. Altro che Francia, qui piuttosto che abolire la Legge 30 facevano scendere i carri armati nelle piazze!
La mia generazione fa schifo anche a me, però non concordo sulla tua ipotesi. Secondo me è l’esatto contrario. Non sono i ragazzi che si rimbecilliscono davanti alla tv, ma bensì la tv che ha rimbecillito i ragazzi. Così come la propaganda fascista ci ha portato alla guerra mondiale, allo stesso modo la propaganda berlusconiana ci ha portato alla rovina.
Gli anni passano ma le generazioni purtroppo si comportano allo stesso modo.
salve,
sono un ragazzo di 25 anni
e di precariato ne so qualcosa
visto che lavoro da 4 anni al call center del comune di roma il famoso 060606 ( per le poste italiane s.p.a tramite società interinale)…
sono scandalizzato dal fatto che proprio una giunta comunale di sinistra continua a farsi bella di fronte ad un cosi tanto acclamato servizio ricevono complimenti su complimenti riguardo il servizio che piu di tutti mette a contatto il cittadino con la burocrazia.
ma la gente non sa che lo 060606 è gestito per lo piu da precari che da 4 anni lavorando h 24 festivi e domenica si guadagnano il pane 2 mesi per 2 mesi.
dopo 4 anni di call center ho visto nascere e crescere il servizio ho visto e sentito quali possono essere i problemi di una grande metropoli come roma..quali uffici fanno il proprio dovere e quali no.
ORA VANNO IN GIRO DICENDO CHE VOGLIONO ABBATTERE IL PRECARIATO BEH CE’ DA RIDERE IL COMUNE DI ROMA SFRUTTA I PRECARI E SE NE FREGA.
Un fatto è certo, i signori sostenitori della legge detta Biagi, non potranno più garantire alle sanguisughe la loro autonomia nella decisione di assumere a tempo determinato.
Spero che il futuro governo garantito soprattutto dai “COMUNISTI” ponga fine a questo squilibrio e dia dignità a chi domanda lavoro.
Più Stato meno liberalismo selvaggio, la privatizzazione alla berlusconi ha dato ai commercianti e industriali,la libertà di stabilire aumentando a piacimento i prezzi di beni essenziali come: benzina,autostrade,telefono,luce ecc.ecc. e ora di dire basta!!!
Ecco giustificato il caimano quanto dice all’assemblea dei commercianti “come io vi garantisco di fare i c…i vostri, e voi mi votate contro? per questo credo che non sarete tanto c……i per votare Prodi.”
Dai Fausto aboliamo la legge Biagi e mandiaqmo Andreotti nel museo delle cere insieme a quell’altro mummificato di Cossiga. diamo un segnale forte di vero cambiamento a tutte le persone che aspettano una primavera luminosa.
Si dai… in c. ai padroni… bel comunistone da 90! Mi piacerebbe proprio vederti seduto dall’altra parte, con poco lavoro e troppi stipendi da pagare; con i debiti e la resposabilità di dare la pappa anche a quelli come te che ci impalerebbero subito!
Tu cambi lavoro appena puoi per stare con il culo al caldo… noi chiudiamo le aziende: tu e i kompagni ve ne fregate!
Mandale avanti tu le aziende, tu che ti preoccupi solo del tuo orticello e che credi di essere il solo che lavora… tu che sai fare gruppo solo con i tuoi pari: bell’interesse comune!
Siete miopi e separativi.
Peccato che non possono scioperare tutti gli imprenditori, tutti insieme magari per uno o due mesi… così vedresti veramente cosa vuol dire la FAME!
Ciao raga’.
Penso che per quanto mi senta una persona di sinistra, la legge 30 sul lavoro radiata dall’ albo delle leggi sul lavoro …
Ma questo e’ una cosa per la quale non essere divisi con chi vota a destra ma anzi tutti insieme si puo’ chiedere maggiori garanzie per il lavoro in Italia.
Cosa ne dici beppe se incominciassimo una campagna forte e mirata sull’ argomento?
Pagine sui quotidiani … manifestazioni sindacali, forme democratiche (che brutta parola oggigiorno) di disobbedienza civile?
Fatico a comprendere perchè il nuovo Governo non sia ancora al lavoro?
La sinistra giochicchia con le poltrone, Ciampi fa la prima donna e il Governo Berlusconi rompe ancora le balle con dei voti invisibili.
Me ne frego dei tempi istituzionali! Hanno rivoltato la Costituzione come un calzino, hanno ignorato il Referendum sul maggioritario e adesso mi vengono a dire che ci sono dei tempi da rispettare???
Prima devono essere rispettati gli italiani! E Ciampi, gentilmente si dia una mossa e si tolga dai coglioni!
Non credo che la legge Biagi sia stata un fallimento, anzi credo che sia stata la giusta intuizione utile a modificare il sistema del lavoro, che oramai, non può più garantire il posto fisso per nessuno; e questo punto lo dobbiamo riconoscere ed accettare.
Non dico che la legge Biagi sia perfetta, sicuramente deve essere migliorata con regole che tutelino di più i lavoratori “a progetto”, ma non possiamo e, del resto sarebbe una utopia, ritornare in dietro, ad un sistema assistenzialistico che alla fine ci riporterebbe alla cassa integrazione.
Se l’Italia fosse tutta in crisi, fatico a comprendere perchè mentre ci sono persone che si fanno al culo nei call center, ce ne sono tante altre che comprano il SUV nuovo e vanno in vacanza alle Maldive.
La nostra è una crisi economica strana… colpisce solo una certa parte della popolazione. Strano davvero…
Mi spiace, Dario. Non condivido per nulla quello che dici. Cosa ti fa dire che il sistema non può piu garantire il posto fisso? Quali le basi per essere così categorico? Se il costo del lavoro scendesse, per esempio? Se le aziende non dovessero temere troppo nel creare posti di lavoro? Cos’è questo posto fisso, la peste che tutti lo evitano? Palle. C’è bisogno di posti fissi, altroché. Di persone competenti che non passano da stage o stage senza aver modo di crescere professionalmente.
Parli bene. Gioco un occhio della testa che però, tu, il posto fisso ce l’hai.
Premetto, io il posto fisso non ce l’ho; ma non è il mio lavoro il punto ma cosa fare per garantire, prima di tutto, e poi migliorare il lavoro di tutti.
Credo che un dato imprescindibile della nostra discussione sia il fatto che la popolazione italina sia di circa 57.000.000 di persone, e non può reggere un sistema stabile come quello del fisso per tutti, perchè oggi il mondo del lavoro è instabile e dinamico per tutti, quindi ritengo che in questa situazione, è bene adeguarsi al momento garantendo al massimo i lavoratori e gli imprenditori.
caro grillo
gli schiavi moderni sono quelli che non hanno voglia di lavorare.
Tanti lavori buoni i ragazzi italiani non li vogliono fare perchè tutti “laureati”
Tu vivi nel mondo dello spettacolo ma vorrei che tu fossi un professionista o un’imprenditore e vorrei vederti quando si presenta uno di questi “laureati”i quiali prima di tutto ti chiedono: quanto mi dai al mese?
e se gli chiedi cosa sai fare ti rispondono niente, devo imparare.
Ora tutti i contratti previsti dalla famigerata legge Biagi hanno avuto l’obbiettivo di dare un minimo di conoscenze lavorative a questi tanti “laureati”.
Poi bisogno vedere che razza di laurea hanno conseguito. In genere si tratta di laura in lettere,in filosofia, in sociologia, in legge(specie quelli del sud)ma a che servono tali lauree? solo a creare disoccupati
Se tu ti guardi intorno non c’è più un elettricista, un calzolaio, un idraulico un barbiere e quei pochi che ci sono senza esser “laureati”. Se questi “laureati ” vogliono un’occupazione vadano a raccogliere i pomodori in Campania, le pesche in Emilia-Romagna,le mele nel Trentino e con una campagna di raccolta possono avere un reddito annuo di 15-20mila uro e non stiano a piangere un reddito da lavori socialmente inutili a carico TUO e Mio senza produrre nulla.
grazie dell’ospitalità
alfonso negri
Dire che tu abbia torto non si può dire, infatti il sig. Steigzer non è contro la mobilità in sè ma contro la sua applicazione in assenza di amortizzatori sociali.
Non mi dire che pensi davvero che la legge Biagi sia stata fatta perchè gli imprenditori caritatevoli possano istruire gli imberbi neofiti del mondo del lavoro. Dai…
Magari non tutti, ma c’è chi ne approfitta. Lavori senza mutua, senza ferie e sul più bello ti puoi trovare a spasso…
alfonso negri, sbagli di molto. lasciatelo dire da un laureato in lettere con 110 e lode, che quando ha cominciato a studiare intendeva andare a insegnare.. sai com’è diventata man mano che studiavo la situazione? ho cominciato a studiare che dopo la laurea si poteva accedere ai concorsi, poi è arrivata la SISS, una scuola postuniversitaria con frequenza obbligatoria (=impossibilità di lavorare mentre la fai) e oggi non si sa neanche come andare a insegnare, non si sa che leggi passeranno. uno come me che mentre studiava faceva il cameriere tutti i weekend per mantenersi, come fa a stare due anni senza lavorare? con quali soldi si mantiene? così non ho potuto fare la SISS, faccio un lavoro che non c’entra niente con quello che ho studiato, a livello di operaio. beh, laurearsi con 110 e lode non è proprio uno scherzo, ci devi credere per riuscirci. e le mie prospettive sul futuro sono molto oscure. quindi, mi incazzo un pochino se sento uno dire che i giovani non hanno voglia di lavorare etc. sappi che sono molti quelli come me, che si sono mantenuti gli studi lavorando e ora non hanno niente in mano. apri gli occhi.
Caro Alfonso, sono una studentessa laureanda in una delle discipline che tu definisci “inutili”, ovvero Scienze della comunicazione. Mettendo da parte il fatto che il classificare la CULTURA in UTILE e INUTILE è un’operazione IGNORANTE e molto DISCUTIBILE, vorrei farti notare due cose:
1)Noi giovani che vogliamo inserirci nel mondo del lavoro, non vi chiediamo “quanto ci pagate” per pura avidità, ma perché, con i soldi che ci date, dobbiamo pagarci affitto (che a roma, come in altre grandi città, arriva a livelli stratosferici), bollette, cibo ecc ecc, e con uno stipendio di 500/600 euro al mese si arriva a malapena a fine mese. E, a un certo punto, vorremmo anche sposarci, fare dei figli, insomma metter su famiglia, ma con quella cifra è molto difficile. E poi non vi lamentate se a 30 anni viviamo ancora con i nostri genitori .!!!
2) I laureati in discipline umanistiche oggi non trovano lavoro soprattutto perché molti la pensano come te: che la cultura umanistica non serva, perché non fa fare soldi, che è inutile, e che le uniche lauree utili sono quelle in ingegneria ed economia.
Spero di non incontrare mai un datore di lavoro come te. Per quanto mi riguarda, sono soddisfatta del mio percorso scolastico, perchè riflette le mie passioni e, spero, mi aiuterà a raggiungere i miei obiettivi lavorativi.
Beppe, che cavolo hai combinato a Firenze?
Oh che sei propio un grullo !
Cosa credevi che con “bellachioma” fuori dai c…..i, il mondo cambiasse.?
Ah ah ah…non è il neodipendente Moratdellus Prodi a pedalare….ma tu caro Beppe.Pedalare Beppe , pedalare …ora devi mandare fuori dalle balle moratdella e farlo tu il presidente del consiglio!!
Pedala, Beppe ,pedala.
Io credo che il problema principale per buona parte dei giovani (ed adulti) italiani derivi dall incapacita’ di prendere delle decisioni guidate dal proprio istinto/conoscenza quando si tratta di prendere decisioni inportanti. La colpa non e nostra, ma del sistema guida che si e creato e che noi stessi continuiamo a sostenere. Basta vedere la televisione, leggere i giornali e poi andare a cercare le stesse informazioni nel web, o in giornali di altre nazioni per capire che qualcuno ci prende in giro sotto gli occhi di tutto il mondo. La vera informazione utile alle persone che vogliono migliorare le proprie condizioni attuali e future, e difficile da trovare nei quotidiani, o che ti venga detta al telegiornale delle 20:00 perche e scomoda a molti potenti che ne traggono profitto, come sono scomodi tutti quelli che divulgano la sana informazione. Allora la dobbiamo andare a cercare noi.
E facile puntare il dito e giudicare quando non ci sentiamo coinvolti o responsabili direttamente. Un po piu difficile e laborioso e “guardarsi allo speccio” ogni sera e chiedersi: Oggi cosa ho fatto per cambiare le cose?
Credo che tanti italiani dovrebbero smettere di pensare con il cervello del vicinocollegagenitoreamicopoliticogiornalista e cominciare ad usare il proprio autonomamente, guardarsi un po intorno e godersi quel poco di belloebuono che avanza e che ci possiamo permettere e pensare a come migliorare quello che non ci piace, cosi al momento in cui dobbiamo prendere decisioni inportanti, saremo piu preparati ad affrontarle e sicuramente ne trarremmo profitto.
E vero, chi lavora a tempo determinato dovrebbe avere più soldi nella busta paga. E, non solo, dovrebbe avere diritto anche alla pensione, agli ammortizzatori sociali, alla malattia e tutto il resto.
Io ho vissuto in Olanda e in Inghilterra.
In Olanda p. es., quando si lavora a tempo determinato si ha diritto a tutto e di più. E, comunque, esistono gli ammortizzatori sociali, una persona che lavora meno del dovuto riceve un aiuto sociale(soldi) dallo Stato. In più, quando rimane completamente senza lavoro è coperto con un sussidio minimo che è circa 800 euro mensili a tempo indeterminato, cioè, finché non trova un’altro lavoro!.. Riceve tutto, sussidio per la casa, malattia, contributi pensione etc,..
..E, una cosa che qua in Italia non sanno; Le agenzie che offrono lavoro a tempo in Olanda, come p.es. la Randstad o la Manpower, sono “obbligate” ad assumere un lavoratore loro stesse se uno lavora per più di 2 anni per la stessa agenzia. Cioè, diventa dipendente della stessa agenzia a -tempo indeterminato-!..
Ma i troll???
Forse c’è un argomento, finalmente, su cui non si sentono di sparare le loro ca–a-e?
O, essendo il 25 aprile, il giorno in cui i loro avi sono stati presi a calci in c–o, si stanno chiusi a casa?
Ho 23 anni e mi sto rendendo conto di non avere un futuro roseo, nonostante abbia delle buone capacità in ambito lavorativo…..mi chiedo solo una cosa: Perchè non sono nato in Francia?
carissimo mauro,
leggo beppe e lo seguo ormai da qualche anno, non ho mai scritto però – ancora fino a oggi – un commento ai suoi post.
lo faccio ora, per te.
io di anni ne ho 33 (sono di roma), esperienza più che decennale nel ‘maledetto’ settore sociale (lavoro come educatore e formatore nell’area minori) e la stessa domanda che ti fai tu, me la faccio anch’io: perché non sono nato in francia (o in spagna, etc.)? perché non vado a viverci, con mia moglie e pensando di crescere i figli che arriveranno in un paese un po’ più NORMALE?
non so, credop che andrà così. teniamoci in contatto.
ti dico però una cosa: tu puoi andarci in francia o dove ti apre, stare lì un anno o due o tutta al vita se preferisci, guarda, osserva, impara e insegna quel che un italiano è in grado di fare,m anche a soli 23 anni.
e poi se vuoi torna.
io spero di fare così.
la voglia è sempre più forte.
ahò, ma dopo ‘sto cazzo di “buio che stiamo attraversando” (come dice tabucchi nel suo ultimo libro, bellissimo), tornerà la luce!! per forza (non ‘italia’, certo)!!
con sincera stima e un enorme in bocca al lupo
Francesco Melozzi
ai 23 anni e questo mi fa piacere ma per lavorare bisogna saper fare qualche cosa.
Dici che ai buone capacità di lavoro, ti sei autovalutato o già ai dimostrato le tue capacità di lavoro?
prova a fare l’apprendista presso quache piccolo imprenditore e impara un mestiere che ce ne sono tanti redditizi e non piangerti a dosso.
grazie
alfonso
Una cosa non capisco.
Perche’ la flessibilita’ la devono pagare solo i giovani?
Secondo me il problema e’ che i giovani sono svantaggiati perche’ devono essere flessibili in un paese in cui esiste ancora il posto fisso.
Che ci sia la flessibilita’ per tutti.
Poi vediamo se le aziende preferiscono tenersi i dirigenti nullafacenti assunti a tempo indeterminato 20 anni fa, oppure dei giovani energici e flessibili.
Il sistema italiano garantista premia chi non lavora. Il nostro sistema si basa esclusivamente sul lavoro di chi ha un’etica del lavoro. Coloro che hanno come valore personale il lavoro, producono. Gli altri, improduttivi, godono solo del beneficio di non esser ‘flessibili’ e quindi di non poter esser buttati fuori.
Ovviamente per questi motivi anche io sono emigrato all’estero.
Non è vero che non si occupa di signoraggio guarda:
Premi
La giuria del blog ha assegnato i consueti premi ai frequentatori più assidui:
Giovanna Nigris, 1° classificata nella categoria “muro del pianto”
Motivazione: per la tenacia e la costanza con cui ha copiato e incollato lo stesso post per ogni giorno dell’anno, sia stato esso un giorno di sole di pioggia o semplicemente coperto.
Sostenitori del motore Schietti 1° classificati nella categoria “tecnologie dall’universo parallelo”
Motivazione: Per aver saputo restare a galla anche in presenza di opinioni avverse e per aver dato un contributo assolutamente originale nel campo dello studio delle leggi della fisica.
Paolo Tescali 1° classificato nella categoria “ma di che parla?”.
Per aver saputo tenere viva la tensione riguardo ad un argomento (il signoraggio) che nessuno ha compreso, ma che alimenta il 90% dei nostri incubi notturni.
La giuria ha inoltre assegnato il premio speciale “alle domande rispondo con altre domande” alla moltitudine degli scrittori di destra.
Motivazione: Per la determinazione con cui hanno affermato verità prima nascoste, grazie alle quali hanno saputo convincerci che Dio esiste e ci parla attraverso il suo figlio prediletto Silvio Berlusconi.
I partecipanti che non sono stati citati, non si scoraggino, la giuria è vigile e non dispera di poter assegnare altri importanti premi a breve tempo.
chi ha visto Rport ieri sera si sarà fatta un’idea di che razza di paese di merda sia il nostro dove ragazzi assunti come giornalisti e pagati per quanto scrivono cioè un tanto a riga, pagati quando pare all’editore, cioè dopo due – tre mesi, si sono dovuti incappucciare per non essere riconosciuti, pena l’immediato pedatone in culo e conseguente licenziamento.
pensate quindi a ciò che accade nei cantieri edili, nelle cave di marmo, nel commercio al minuto dove individui senza distinzione d’età o sesso vengono assunti con contratti criminali, senza ferie o assicurazione, o in nero se un uomo ha la sfortuna di essere un immigrato magari clandestino,costretto ad accettare salari di 2 euro l’ora senza poter fare nulla…e ditemi poi come si fa ad essere fieri di essere italiani, per riprendere un ultimo discorso di Ciampi!
Questa legge è tipicamentedi destra….. speriamo che il nuovo governo abbia la forza e la volontà di modificare le cose in una direzione più europeista e meno americanista. Se siamo ridotti in queste condizioni penso che la responsabilktà sia di tutti e anche un po’ nostra che nn abbiamo avuto il coraggio o la consapevolazza di ciò che sta accadendo per scendere in piazza a far sentire la nostra voce.
Dire che sono d’accordo con quanto scritto è poco..
Analisi brave, sintetica, perfetta..
In due parole è descritta la situaizone italiana e, allo stesso tempo, vengono proposti i rimedi a cotanto disastro..
Alcune proposte le ritroviamo x fortuna nel programma dell’Unione..vedi maggior costo per il lavoro precario..quindi speriamo che finalmente venga fatta luce su una legge (la n.30) che vede troppe sirene a decantarla per le sue fantomatiche quanto inesistenti virtù!
Tuttavia, occorre focalizzare l’attenzione su un punto:
non è che la legge 30 sfavorisce i giovani solamente; la legge 30, con la sua mancanza di ammortizzatori sociali, sta uccidendo l’Italia sessa perchè stà allontanando, umiliando, ghettizzando, svilendo, malpagando, analfabetizzando le nuove generazioni..ossia..i giovani di oggi..gli uomini di doamni..e quindi..l’Italia del futuro..
La legge “Biagi” è una vergogna come sono vergognosi coloro che l’hanno promulgata, per di più dandolgi il nome di un tecnico ucciso dalle Br…ossia dando alla stessa legge quell alone di martirio che la legge propio non ha, anzi, essa stessa ha contribuito enormemente alla martirizzato moltissimi giovani in nome di un ideale come quello del profitto per idatori di lavoro…andatosi enormenente aumentando da quando questa schifezza è entrata in vigore..
Vergogna..
Lo sanno tutti che così com’è stata deformata è una trappola per topi e una dispensa ricolma e ghiotta per gatti.
…Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
ahahah!!!
scusa Giovanni, mi hai fatto ridere molto, sono ovviamente d’accordo con te, ma il tuo cognome mi ha subito fatto pensare al MAGO G….prodotto pubblicitario televisivo di molto tempo fa…
ciao
cazzo (detto in genovese suona meglio)
ci voleva un comico per discutere di cose serie. Non sono un esperto ma in giro per la rete ci vado e vedo che gli ex governanti non fanno altro che sciacquarsi la bocca col nome del povero Biagi. Noto che il prof Joseph E. Stiglitz la chiama col suo nome e cioè legge 30.
Come chiaramente il prof. dimostra sta legge è una porcata, non so quanto di Biagi ci sia dentro ma a prescindere resta comunque una porcata.
Certo è triste vedere come ci facciamo passare tutto sulla testa senza mai reagire, io continuo a pensare che dipenda dallo stato di rincoglionimento indotto dall’informazione drogata che ci hanno imposto. La cosa mi preoccupa perchè sta situazione potrebbe tornare utile anche al nuovo governo.
A regà svejamoce, stamo attenti a quello che fanno pronti a bombardà de mail o a scende in piazza al minimo cenno de inciucio (chi era baffino che ha pubblicizzato sta parola? Pori noi)
Viva i comici, viva i premi Nobel
da noi la legge Biagi ha avuto il suo triste podromo proprio durante il governo di centro sinistra, nel 1997, con Dilemma presidentissimo.
ciò che è venuto dopo è una conseguenza di quello che non si è fatto prima, a difendere gli operai doveva pensarci la sinistra e invece è successo il contrario.
intanto siamo diventati ultimi in europa anche nei salari, i più bassi in assoluto, mentre un kilo di pane in certe città costa anche 5-7 euro…
Diciamo che nel 2001 la divisione del centro sinistra con rifondazione e antonio di pietro da una parte e il resto dall’altra e’ stato un bel auto tagliata di coglioni.
Perche’ dalle riforme d’elasticita’ del centro sinistra anziche’ continuare per un’ammorbidimento conseguente, si e’ passati alla cdl che addirittura voleva togliere l’articolo 18 (licenziamento senza giusta causa).
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
La signora Moratti che si è commossa parlando di 25 aprile, resistenza e razzismo, speriamo che ricordi di questo momento quando dovrà scegliere se imbarcare nella sua coalizione gruppi neofascisti e neonazisti.
Parole sante, signor Stiglitz. Lei ha toccato il cuore del problema: il lavoratore flessibile deve essere pagato di più del lavoratore normale. Anche perchè spesso è più qualificato. In Italia invece accade il contrario: è vero (forse) che se uno è bravo non viene licenziato, ma è anche vero che non gli viene riconosciuto dal datore di lavoro lo stipendio che merita, neanche dopo diverso tempo dall’assunzione. E questo succede soprattutto quando è giovane, neolaureato/a, disposto/a a fare qualche sacrificio. Vanno bene gli stage a 300 al mese, ma dopo tre, quattro mesi, basta! Non sta bene prendere per il culo le persone.
E ci voleva un nobel per capire che la legge Biagi è una emerita minkiata, che impedisce all’economia e all’occupazione di crescere, di crearsi un futuro in questo paese denso di…eiezioni?
Beppe, proproniamo un referendum per abrogare la peggiore porcata del “buon governo”, insieme alla legge Moratti.
Marco, Palermo, disoccupato incazzato nero.
Modificheremo l’ultima frase della lettera
del Prof. Stiglitz:
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto
per istruirli?”
in
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché FAR LORO spendere tanto
per istruirli?”
Un’altra cosa su cui bisogna assolutamente intervenire è sull’accesso al credito per i precari.
Le banche la devono finire di finanziare le operazioni di borsa e di finanza estera dei monopolisti come l’enel ed iniziare a pensare a creare strumenti finanziari a favore di tutti quelli (e sono tanti) vittime della precarizzazione.
Lo devono fare, in primo luogo ,nel loro interesse, visto che , purtroppo, in futuro significherà acquisire una consistente fetta di mercato.
Una moltitudine di persone che oggi non esiste, in termini di target creditizio.
questa sinistra non puo’ permettersi il lusso di trascurare l’esistenza di questa discriminazione che invalida il futuro di molte persone.
Al lavoro, veloci…
Quattro anni e mezzo in Malpensa con contratti fasulli in un autonoleggio…mi son laureato in ritardo con la promessa di essere messo in regola…e poi…ciccia!
Grazie a questa legge chi può approfittare approfitta e chi non ha alternative non ha alternative…pesante come giudizio tautologico no?
Dopo “Report”, stamattina ci saremmo aspettati il Suicidio: come fa a non
priovare vergogna? chiunque potrebbe farlo un giornale con i soldi del
contribuente. Lei non vende una sola copia, e si atteggia anche a Solone? Si
vergogni e soprattutti si spari un colopo di pistola alle tempia.
– http://www.ricostruire.it
L I B E R I e con dignità: potremmo permetterci anche di pisciarle in
faccia.
Joseph Stiglitz, sono contento che sia finito su questo blog! il prof. Stiglitz ha un curriculum interessante, è stato uno dei tre consiglieri economici particolari del presidente Clinton, ha rivestito un importante ruolo di dirigenza nel fondo monetario (o nella banca mondiale) e dopo.. è diventato un no-global! Se vi intressa capire cosa combina il FMI nel mondo leggete il suo libro “la globalizzazione e i suoi oppositori”.. cose da far accapponare la pelle, scritte senza nessuno spirito partigiano, ma con cognizione, da una persona che padroneggia la materia. inviterei soprattutto gli scettici nei confronti dei movimenti di protesta contro il fondo monetario di leggerlo..
più precisamente in italia va avanti chi è più bravo a leccare… scusate l’espressione poco fine ma è così.
non importa quanto lavori, quanti straordinari tu faccia quante domeniche passi in ufficio quanto ti spacchi il culo per l’azienda.. alla fine chi va avanti è chi è bravo a leccare pur non facendo più o meno niente tutto il giorno… per fortuna non sempre è così.. ma sono eccezioni. almeno io la penso così..
La domanda con cui si conclude la lettera del Nobel Stiglitz (Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?) se la deve essere posta anche la Moratti prima di riformare la scuola, tant’è che la sta distruggendo (per friggere patatine non serve).
Se indiani,cinesi giapponesi,…ci fanno un mazzo tanto è perchè studiano e studiano ingegneria,matematica,fisica…materie che svegliano l’ingegno e la mente!invece noi popolo evoluto del terzo millennio andiamo a studiare materie del caxxo come scienza della comunicazione,pubbliche relazioni,…perchè siamo fannulloni!facciamoci un esame di coscienza e rendiamoci conto che senza voglia di lavorare la laurea non serve!la laurea serve e ti rende una persona migliore quando ti porta a lavorare meglio per te e per gli altri.
LA GENTE CHE NON HA VOGLIA DI LAVORARE VADA NEI CAMPI!Tutti i fighetti di oggi si rendano conto che se non si svegliano avranno poco dalla vita!
Non sono molto d’accordo. Quando si parla di lavoro creativo ed intellettuale non dobbiamo solo pensare al figlio di papà che fa scienze della comunicazione nell’università dell’Alberoni di turno, p.r., marketing o stronzate del genere… concordo anch’io sul fatto che queste facoltà nella maggior parte dei casi sono solo aria fritta che creano una pseudo-cultura. Però esistono anche le facoltà di lettere, filosofia, storia, beni culturali… e la cultura e il saperla valorizzare per un paese è importante tanto quanto saper inventare nuovi materiali di costruzione o progettare ponti. Ti ricordo che il cinema, il teatro, la moda, la televisione intelligente, il design, l’architettura, oltre a nutrire lo spirito (e quindi rende più creativo anche un ingegnere!), combattono il degrado culturale e quindi la violenza. Alla fine in un paese NORMALE (non il nostro quindi) queste risorse si trasformano in posti di lavoro VERO che portano turismo, altra industria che negli ultimi anni è stata completamente trascurata, e in un paese come il nostro questo è puro masochismo. In fondo noi italiani dovremmo puntare su queste cose. E quando parlo di valorizzare il made in Italy non pensiamo a sciocchezze del tipo “il polo del lusso”, a Nonsolomoda, ai Lapo, ecc…
Beppe sei tutti noi,e visto che la maggior parte della gente se ne frega,e scendono in strada solo per manifestare per la retrocessione della loro squadra in serie B.Proponi Tu un adunata per manifestare contro la legge Biagi. Saremmo in tanti,qualcuno ha bisogno di avetri in testa a tutti. Ciao
Sono senza parole.
La lettera del premio Nobel Joseph E. Stiglitz mi fa pensare ad alcuni miei colleghi che si trovano in queste condizioni. Io sono ancora tra quei fortunati ad avere avuto un contratto a tempo indeterminato, ma per quanto ancora?
Spero che il nuovo governo rimetta a posto i danni fatti a tutti i lavoratori di questo paese con la legge Biagi. Meglio sarebbe se l’abolissero del tutto.
Sono sempre più convinto che molti imprenditori sfruttino questo nuovo sistema per schiavizzare ancor più i lavoratori, e per giunta minacciandoli in alcuni casi. Questo sistema non è flessibilità, è schiavismo puro!
A tutti i lavoratori, incrociamo le dita e speriamo che le cose cambino…..altrimenti non vedo futuro per nessuno di noi.
Buona fortuna a tutti, ne abbiamo proprio bisogno.
sono un privilegiato, ho 30’anni, una laurea ed un lavoro stabile da 5 anni. Ho una compagna e tanti amici che vivono nel precariato più totale e pertanto capisco benissimo le istanze di giustizia di milioni di persone. Credo che come me, molti lavoratori stabili , si unirebbero ad una lotta civile, pacifica , ma ferma, contro questa flessibilità selvaggia che va solo in una direzione: far aumentare i profitti e far diminuire la dignità delle persone. Se non fosse anacronistico (ma neanche tanto) ci sarebbe davvero da fare come i Francesi e dire all’unisono: LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI!!!
in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni.
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ecco è tutto qui il vero problema.
l’italia non è un paese, non è una nazione, non lo è mai stata.
è solo una accozzaglia eterogenea di figli di contadini o figli di provincialotti o borghesotti arricchiti ma immensamente ignoranti che tirano ognuno l’acqua al propio mulino e se ne strafottono degli altri, della comunità, non c’è nessun senso civico, e spesso sono anche incoscenti del loro stesso futuro, tanto ci pensa mammà e papà e fin che la barca và lasciala andare, meglio 500 euro al mese che niente e via dicendo.
prendendo atto di questo *fatto*, si capisce anche che non ci si puo’ aspettare che i miglioramenti vengano dall’alto.
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fino al 40% dei lavoratori precari è laureato.
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
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perchè fanno comodo al sistema: più studenti pagano tasse universitarie più professori e lobby universitarie riescono a mantenere gli attuali privilegi.
in italia, tutto deve essere visto nell’ottica di mantenimento dei privilegi *dei vecchi*, è tutto fatto e studiato per questo scopo.
anche quelli che lavorano, oggi, lo fanno per mantenere i privilegi dei vecchi che hanno goduto negli anni d’oro di favori e privilegi schifosi che oggi i giovani dovranno mantenere per tutta la vita, e il bello è che non alzano un dito per cambiare tutto questo…
sacrosanta verità! diciamo che hai descritto il periodo medioevale degli staterelli della penisola, e che non hai parlato dello Stato della Chiesa… comunque siamo ancora in pieno medioevo…
è vergognoso che Biagi sia stato un collaboratore del governo non solo(e non tanto, oserei dire!!)di centro destra, ma anche di centro “sinistra”….questa “riforma”è ignobile , fatta nel disprezzo assoluto dei lavoratori.
Vanno avanti quelli che si presentano con più furbizia.
Quelli che a scuola trovavano il modo di farsi benvolere dai professori senza studiare poi un granché.
Magari leccando molti culi, ma anche questo bisogna saperlo fare.
D’altra parte chi riesce a prendere per culo meglio gli altri dimostra capacità non comuni. Peccato che poi non servano all’obbiettivo di fare meglio il lavoro, ma solo a quello di accaparrarselo, il lavoro.
Lo stesso Berlusconi si è dimostrato il più abile di tutti. Il suo “lavoro” è stato capace di accaparrarselo molto bene, ancora oggi ha delle serie possibilità di non essere licenziato.
Quanto a farlo bene, poi, il suo “lavoro”, è tutta un’altra storia.
mi laureo anni dopo i miei coetanei stranieri per un sistema studentesco che e’ addirittura peggiorato, e non trovo lavoro se non stage con elemosina e rimborsi spese. vergogna.
in Inghilterra, dopo 4 giorni posto fisso con carriera in crescita. tanti saluti
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
vacci piano, va bene che solo con la speranza del messia non si vada da nessuna parte (almeno in campo politico – a meno che non vogliamo credere che i politici di sinistra siano bravi); però da lì a offendere una persona a cui è rimasta solo la speranza, che magari ha manifestato accanto a chi ha voluto il precarizzante pacchetto Treu, magari sta persona si sarà anche rotta il cazzo di manifestare per niente, no?
Certo , il premio nobel dice cose sensate e ovvie, ma evidentemente niente è ovvio qui in italia per cui:
dovrebbe essere ovvio, ad esempio, che l’utilizzo di uno strumento di flessibilità sul fattore lavoro costi all’imprenditore piu’ di quanto potrebbe costare un contratto a tempo indeterminato.
Pe cui, piu’ soldi al lavoratore, ma anche piu’ costi per l’azienda che lo assume.
La flessibilità ha un senso se è ben delimitata nel tempo e un costo alto la delimiterebbe, per forza di cose.
Qui siamo arrivati al paradosso che un lavoratore flessibile guadagna meno di un lavoratore indeterminato e costa meno all’azienda.
Questo minor costo significa che la flessibilità si perpetua nel tempo, diventa precarizzazione , anzi fuor da eufemismi fuoriluogo, caporalato e non crea nessun beneficio,ne’ al lavoratore frustrato , nè all’azienda (a lungo termine) , nè all’economia nazionale.
C’è una cosa che non capisco, beppe: tu dici: finanziare fiscalmente il flessibile?
Forse ho equivocato, ma bisogna fare il contrario, penalizzarlo fiscalmente.
Forse non sono d’accordo neanche sul discorso della percentuale di precarizzazione: piu’ che di percentuali sarebbe meglio parlare di LIMITAZIONE TEMPORALE dello strumento…
Un altro suggerimento (anzi è un ordine!) è di abbassare il costo degli affitti. Un precario deve avere il diritto di andarsene fuori dalle balle quando è ancora giovane: non è sano restare in casa coi genitori fino a 30 anni! E non è bello passati i 30 doversi trovare a condividere l’appartamento con estranei per ammortizzare i costi. E’ positivo il fatto che qualche banca permetta di contrarre un mutuo anche ai lavoratori a tempo determinato, ma è un dovere morale ABBASSARE O REGOLAMENTARE IL COSTO DEGLI AFFITTI, oppure alzare di almeno – ALMENO – 3-400 euro gli stipendi dei precari e potersi permettere così di vivere e non più sopravvivere, e sto parlando di permettersi di poter mangiare meglio e di poter andare al cinema una volta alla settimana, non di fare la vacanza alle Maldive!
Inoltre i lavoratori nel settore spettacolo e artistico devono essere considerati alla pari di quelli degli altri settori, come avviene all’estero. Il lavoro creativo e intellettuale non deve essere più un privilegio per chi se lo può permettere ma deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri. Basta vedere stagisti 30-35nni in posti ‘creativi’ super-lussuosi, e quando vai a scavare scopri che sono lì in nero da anni, e dico anni. E di esempi da fare qui a Milano ce ne sarebbero una marea…
L’ordine-suggerimento di Silvia circa il problema degli affitti da me pienamente condiviso si presta ad altre piccole considerazione e cioè come tale problema sia correlato al fatto che in Italia, rispetto ad altri paesi, tutti mirano ad avere la casa di proprietà ed a prescindere dal fatto che ciò sia un bene o un male, questo non può che influire sul prezzo degli affitti.Ragazzi che vogliono vivere da soli non possono permetterselo.Bisogna avere almeno due stipendi di cui con uno si paga l’affitto e con l’altro si sopravvive…la struttura della società subisce forti scossoni consegnandoci un paese fatto solo per le coppie…i single devono capitolare e condividere camere con altre persone o vivere con i genitori perchè con un solo stipendio o si mangia o si paga l’affitto.
Infatti Sergio, hai proprio centrato il problema: con gli affitti alti ti costringono a comprare casa e quindi mettere le radici per forza. Oppure ti costringono a convivere con estranei o vivere la vita di coppia per forza! Insomma, peculiarità tutte italiane… infatti all’estero la percentuale di chi vive in affitto è molto più alta. Acquistare una casa conviene se uno decide di restare in un certa città per almeno 5 anni, ma se uno per motivi di lavoro o esistenziali desidera avere una certa mobilità, cheddevefà??
Io vi do la mia testimonianza.
Sono laureato in legge dal 1999 due concorsi, per vigile urbano, vinti a tempo indeterminato. Molti altri vinti per tempo determinato. Ho lavorato come co.co.co per il Ministero della salute dal 2001 dopo 18 mesi, per attività sindacale, mi hanno buttato fuori. In cerca di occupazione ho girovagato l’Italia, lavorando anche come operaio a tre mesi in tre mesi. Faccio il vigile urbano stagionale, quando mi va bene per 5 mesi. Sono stato impegnato in qualche progetto comunale al 75% per 12 mesi. Ultimamente (Ho 40 anni) se in un anno riesco a lavorare per sei mesi sono fortunato, ovviamente sempre come diplomato.
Ma è possibile che un popolo di senza ciglioni disperati come noi non si sollevi?
Grazie Biagi grazie Repubblica
la legge biagi va modificata, raddoppiare la paga oraria per questi poveri lavoratori,e garantire tutti i diritti. poi si potrà applicare la flessibilità. il resto sono solo c….zzate.
ma chi guadagna da questi contratti precari, i soliti politici, imprenditori, ecc., e loro faranno leggi giuste x i lavoratori? aaaaaaaaahhhhhhh.
se avremo le pa….lleeeeee come i francesi, forse potremo dire la nostra. sono pessimista
Non i più pirla nè i più intelligenti, purtroppo vanno avanti i più furbi… o in altrnativa i parenti e gli amici.
Altro motivo per cui in europa ci prendono per in giro.
L’italiano medio, quello furbo, ha un’enorme autostima, tanto è grande l’opinione che ha di se stesso che non si accorge che tutti gli altri lo prendono per il culo.
Chissà se un giorno decideremo di smettere di fare i buffoni
Almeno commenta il mio pensiero sull’argomento … o non riesci a leggere più di tre righe per volta?
Non voglio affatto scontrarmi con te: scrivo poco, preferisco utilizzare questo tipo di blog per informarmi a 360gradi, visto che la TV è rimasta orfana di ciò, e giusto ogni tanto vedo di esprimere un’opinione per gli altri.
Ma se vengo ripreso se dico che non mi piacciono quelli che scrivono ‘primo’, mi cadono le braccia.
Il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz dice:
“dall’Italia mi giungono notizie allarmanti:
la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni !!!”
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Katmandu: Messaggio in tv del sovrano Gyanendra. L’opposizione dichiara vittoria: «Potere al popolo»
KATMANDU – Per allentare la tensione in Nepal re Gyanendra ha fatto un ulteriore concessione all’opposizione e ha deciso ripristinare il parlamento sciolto il 22 maggio 2002. La prima sessione è prevista per venerdì. L’annuncio è stato fatto dal sovrano in televisione alla vigilia di una nuova manifestazione di protesta degli anti-monarchici.
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Domanda !
Cosa hanno i giovani francesi e molte persone di
Katmandu, che noi non abbiamo ?
Che razza di gente siamo ?
Andiamo a fondo e mai una protesta unitaria, mai uno che dice Bu !
I precari.
Ma si può vivere con 700 euro al mese ?
Ai giovani chiedo, ma che aspettate, di morir di fame ?
I propri diritti, una dignità, una retribuzione dignitosa sono diritti che si conquistano.
Ma la gente è divisa e chi è diviso è debole, preda di chi lucra su di loro.
C’è bisogno di unità per opporsi a chi vuole gli schiavi moderni.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui leo, le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
Io ho già scritto tanto, e so che da più parti si sta lavorando a far saltare in aria questa indegna normativa che fa a pezzi il nostro futuro. Noi degli anni Settanta possiamo tirarcene fuori solo in parte, ma almeno alle nuove generazioni vorrei che questo calvario del precariato fosse risparmiato.
Grazie a Grillo e Stieglitz, loro almeno si muovono, ma NOI precari? Noi sempre fermi, mai una manifestazione che è una. Se avessimo avuto più spina dorsale oggi quella Legge sarebbe solo un brutto ricordo…!
Un mio amico un giorno mi ha detto di guardare un tuo video… giustamente sono rimasto sconcertato nel guardare lo “schifo” che c’è in giro… pultroppo secondo me è il “capitalismo” a portare questi danni… Perchè la gente pensa ad arricchirsi,,, l’imprenditore nn è mosso da pensieri per la collettività,, per la squisita brama di arricchirsi anche a danno dei lavoratori… x questo il migliore sistema è quello “sociale”….. un grandissimo complimento all’illustrissimo Joseph….. è al tuo operato…
Tutto condivisibile ma… perchè lo dice un premio Nobel? Se lo chiedevate a me davo le stesse risposte. Non ditemi che qualcuno non c’era arrivato a questa analisi…
ciò che dice il premio Nobel è molto giusto (ci mancherebbe è un premio Nobel, mica glielo avranno dato per sport!!!!)sopratutto trovo giustissimo quando dice che le misure per gestire al meglio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro devono fa leva su altre misure oltre che la flessibilità, che sono l’istruzione, la formazione e la gestione della mobilità.
Questo governo che, per fortuna, ci ha lasciati, ha voluto puntare solo sulla flessibilizzazione della forza lavoro, senza assicurare il necessario contraltare, cioè l’aumento delle misure di protezione sociale per i lavoratori.
Si è creata così una fascia di precariato senza futuro né speranza, non controbilanciata da una vivacità del mercato del lavoro che permettesse almeno un’adeguata offerta di nuove opportunità per i lavoratori precari.
Insomma: il peggio del peggio, preso dai vari sistemi economici, primo fra tutti quello americano, senza averne però i vantaggi.
Speriamo davvero che il mettere mano a questo scempio sia una delle prime cose che affronterà il nuovo governo (insieme, NON DIMENTICHIAMOLO, e non facciamolo dimenticare a loro, alla legge sul conflitto di interessi!)
Salve a tutti,
torniamo all’origine del problema, perchè esiste il precariato? Per la crisi economica mondiale, rispondiamo in coro. E allora, chiedo, se bisogna essere “flessibili”, perchè non deve essere “FLESSIBILE” ANCHE IL PROFITTO DELL’IMPRENDITORE? E’ questo il vero problema, pensateci, l’imprenditore se diminuisce anche di poco il suo margine di profitto, chiude la sua impresa e ci chiede di diventare collaboratori, consulenti, e via discorrendo….
Capisco il tono dolente della maggior parte dei messaggi. Non si vedono grandi prospettive. Bisogna sensibilizzare le forze politiche sulla necessità di cambiare strada. Ma questo richiede un approccio al problema “lavoro” che non sia solo in termini di costi (da diminuire) e profitti (da aumentare). E’ sempre un problema di cultura. E l’Italia, la sua classe dirigente, ma anche buona parte degli italiani, sono tornati indietro in fatto di cultura.
Chi ha protestato e continua a farlo sono spesso quelli definiti “No Global”, ovvero degli eversivi perchè contro i potenti.
Questa situazione esiste da anni perchè, il governo uscente, ha sempre fatto una propaganda tale da far diventare chi protesta il problema e il delinquente che protegge questa legge vergognosa come i buoni.
Il governo Prodi cambierà questa legge, è scritto nel programma e, se ci sono stati precari, o lavoratori dipendenti (che potrebbero, un giorno, finire nel precariato) che hanno votato centro destra, vuol dire che sono davvero dei deficienti.
Io sono un precario, ho votato ANCHE per i miei interessi Centro Sinistra e sono contento che il mio voto sia stato determinante contro questi porci che hanno favorito soltanto i ricchi.
Vergogna per le vittime della TV che hanno votato a favore dei ricchi e contro i poveri, ovvero la stragrande maggioranza del paese.
Appena la legge Biagi verrà modificata, esulterò e i forzatalioti, fascistelli, uddiccini e leghisti vari, si dovranno nascondere.
non essere troppo contento del centro sinistra. la precarizzazione è iniziata da loro (pacchetto Treu), durante uno dei governi tra il 1996 e il 2000. Mi sembra che in particolare il Treu sia stato varato sotto il governo D’Alema I.
ALMENO IN QUESTO POST NON C’E’ STATO L’IDIOTA CHE SCRIVE “PRIMO” … un passo avanti lo stiamo facendo.
Purtroppo in Italia l’argomento ‘il lavoratore dovrebbe poter vivere in condizioni migliori’ fa ancora venire l’urticaria a qualcuno … io spero faccia venire un superinfarto in modo da levarci dai coglioni (ora lo possiamo usare dappertutto questo vocabolo, abbiamo il nullaosta dall’alto) tutti quelli che vorrebbero vivere in quel mondo dove la servitù dava del ‘LEI’, chinava la testa come saluto e s’accontentava di pochi spiccioli come salario, quasi un favore.
Un secondo ‘purtroppo’ viene proprio dal nuovo governo che si sta accingendo a governare il nostro Paese, sempre che qualcuno spieghi a Bellachioma che sulla poltrona in due non ci si sta.
Immagino il giorno che si metterà mano alle leggi che interessano i lavoratori e il Bertinotti con lo sguardo infervorato comincerà a sguainare i suoi discorsi buoni purtroppo solo negli anni Venti: sarà l’inizio della fine.
Qui in america il lavoro e’ molto flessibile e a licenziarti ci mettono 2 minuti, ma i guadagni sono tali che comunque con 9 mesi di stipendio campi anche gli altri 3 dell’anno senza rinunciae alla pizza o al sushi.
Ma le cose stanno cambiando pure qui, c’e’ una grande offerta di lavoro e poca richiesta, scendono gli stipendi e sopratutto scendono le garanzie, non ti paano piu’ la’ssicurazione sanitaria (che se ti paghi da solo sono almeno $350 al mese) e non ti pagano la pensione.
comunque stiamo sempre meglio qui che in Italia per ora.
Il punto e’ che in questa era storica il capitale sta lavorando per raschiare il barile e togliere la ricchezza a chi la produce e metterla nelle tasche di chi possiede gia’ fortune da far impallidire gli stati (compresa l’Italia).
Detto questo oltre all’amaro vi voglio dare anche uno zuccherino, andate su http://www.romoletto.eu e’ un sito molto dolce.
Il fenomeno della precarietà del lavoro e dell’abbassarsi degli stipendi, congiuntamente ad essa, è un fenomeno globale, non solo italiano e statunitense.
È vero che ci sono paesi come gli USA che, a quanto lei dice, non stanno poi cosí male, se comparati con l’Italia, però il fenomeno esiste ed è una tendenza del neoliberismo sfrenato che sta invadendo il mondo da venti, trent’anni a questa parte.
Venti, trent’anni fa, forse, non lo si percepiva cosí chiaramente come oggi, ma c’era, nascosto nella migrazione del ciclo produttivo verso il sud-est asiatico, nella cassa integrazione che ne segui ed in altri fenomeni come le varie crisi energetiche che ciclicamente si susseguirono le une alle altre.
È una speranza vana, quella che percepisco in giro, di esigere la soluzione del problema attraverso una legge italiana, il problema è molto piú vasto e lo si dovrebbe affrontare in altri ambiti.
caro sig. Migliorini, il problema qui è trovare un lavoro decente.Non essere licenziato d a lavoratore regolare.
Che poi a dirla tutta la legge biagi ha fatto sì che gli imprenditori come lei si avvalessero di risorse senza tutela.Ecco xchè i lavoratori regolari sono molto ma molto tutelati e prima di sbatterli fuori -senza una giusta causa- dovete piangere sangue!!!
Sig. Migliorini, questo è il paese delle banane, se fossimo un pò più seri come in Francia, fregnacce come la sua manco potrebbe scriverle sui blog, sapendo già che sono cazzate!!
Ho già risposto al Sig. Migliorini a riguardo. Diciamo che comprendo il suo punto di vista, lo condivido anche, ma… e il seguito lo vai a cercare nel post precedente.
Purtroppo come ha fatto notare un blogger in maniera piuttosto brillante, le leggi sono fatte perchè non siamo tutti brava gente e come non c’è la brava gente tra i datori di lavoro, stai pure tranquillo che altrettanto si può dire della controparte salariata e avendo avuto a che fare indirettamente con delle piccole realtà portate quasi al tracollo dalla trista accoppiata delegato sindacale/dipendenti irresponsabili ma intoccabili posso tranquillamente dire che non è poi così univoco il tuo punto di vista e soprattutto non sono così delle cazzate gli altri punti di vista.
Saluti.
Andate un po’ a vedere i “prodigi” dell’eolico a questo indirizzo: http://www.iberica2000.org/Es/Articulo.asp?Id=1177
Forse prima di dire si all’eolico è meglio informarsi bene, soprattutto noi che siamo uno dei paesi maggiormente interessati al flusso migratorio di uccelli…
Altro che “rovina il panorama”… se fossero questi i veri problemi sarebbe decisamente più interessante ed “ecologico”!
male… io simpatizzo molto per l’eolico ma questo lo ignoravo. Tuttavia, penso che una soluzione non troppo complicata o drastica ci deve pur essere.
ci penserò su…
Il lavoro precario è il metodo piu’ efficace per
distruggere il futuro, la speranza, la dignita’,
l’orgoglio di un individuo.
Noi abbiamo il primo articolo della nostra
costituzione, che sancisce che l’Italia è
una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Ma che razza di democrazia offre un sistema
lavorativo così mortificante?
Impegnamoci, facendo pressione su questi politici, sperando che siano meno ottusi dei
precedenti, per dare piu’ concretezza, per un
futuro migliore a tutte le persone di buona volonta’.
Gia’ il fatto che l’abbiano chiamata “legge biagi” fregandosene bellamente di ciò che davvero pensasse un rompicoglio… (e’ un attuale ministro ligure, belin Grillo non ne hai vergogna? ::)) ) qualifica l’operazione del governo e della confindustria di Amato, un omunocolo che fa specie anche all’attuale vertice.
E’ incredibile che per dare lavoro ad una persona gli si vogliono sottrarre molti diritti sindacali, e anche sottopagarlo. E questo lo si chiama flessibilità; poi il flessibile entra in una banca chiede un mutuo e diventa un precario.
Si è persa competitività, certo; ma perchè i costi sociali devono ricadere interamente sui lavoratori e non sugli industriali che stanno sviluppando operazioni finanziarie e non industriali, fregandosene loro per prima della competitività visto che mai investono un centesimo sulla ricerca.
“Condividiamo l’idea per cui le rigidità che ostacolano la crescita di un’economia debbano essere ridotte. Tuttavia riteniamo anche che ogni riforma che comporti un aumento dell’insicurezza dei lavoratori debba essere accompagnata da un aumento delle misure di protezione sociale.
Senza queste la flessibilità si traduce in precarietà.”
Una frase che riassume tutto… Complimenti davvero…Joseph E. Stiglitz, la pregherei di mandare questa stessa lettera ai nostri politici…oppure, se ce lo consente, ci pensiamo noi…Grazie…
Ciao a tutti,
caro Beppe, assumere un interinale, costa già più del doppio all’azienda rispetto alla paga di un operaio assunto. Credo quindi che siano le agenzie stesse, le prime a dover calare un pò le braghe, e ad aumentare gli stipendi della loro forza lavoro.
Poi, bisogna ricordare che la nascita del precariato, è stata causata dal blocco delle assunzioni da parte delle aziende di qualche anno fa (ricordate?)
Le aziende quindi, non prendono precari perchè costano meno, ma perchè evitano i problemi dei contratti a tempo indeterminato.
Forse, non è solo da rivedere la busta paga dei precari, ma il sistema stesso delle assunzioni a tempo indeterminato, di cui i lavoratori hanno spesso abusato, in forza dei loro diritti (considerando forse poco i doveri).
Ad ogni modo, sono certo che oggi, con il governo Prodi, tutto si sistemerà al meglio, e l’italia sarà certamente più serena, precari inclusi.
Concordo in parte con lei, caro Signor Maurizo, ma come disse Caetano Veloso: “perché il musicista sia grande è bene che l’ascoltatore non sia piccolo”.
In sostanza se è vero che uno che vale non lo si licenzia è pure vero che c’è gente che passerebbe sul corpo della propria madre pur di risparmiare quattro danari.
Capisco che non sia il suo caso, ma la legge non la si fa per le brave persone come lei. Se il mondo fosse abitato solo da brave persone non ci sarebbe bisogno della legge, non le pare?
Non essere d’accordo con un Nobel è da kamikaze ma io essendo un piccolo imprenditore dopo essere statoun dipendente sono convinto che da noi il costo del lavoro è un handicap e licenzier pure. Se uno vale non lo licenzia nessuno di certo e il posto fisso è una chimera checchè ne dica il Nobel. I fatti credo mi daranno ragione. E’ piu facile separarsi da una moglie che da un lavoratore. A parole la fate facile ma la realtà è ben diversa.
Adesso mi aspetto due fucilate; una da Grillo e l’altra da un Caruso qualsiasi. Pace e bene fratelli.
Nessuna fucilata. Non sono Beppe, non sono un Caruso qualsiasi. Sono un “piccolo imprenditore” come te, ma a differenza tua ho saltato la parte da dipendente e nonostante ciò al referendum sull’articolo 18 ero dalla parte dei miei dipendenti. A parte questo dettaglio, credo di condividere la tua visione sulla difficoltà di divorzio da un lavoratore (anche se sotto una certa quota di dipendenti il problema non sussiste, e dovresti saperlo), ma credo anche che tu sottovaluti il problema del diritto a una vita dignitosa e con delle certezze di base quale la sicurezza di uno stipendio e la sicurezza di un posto di lavoro equamente retribuito (e non sto parlando di posto fisso). Il discorso che fa il nobel non è contro la flessibilità, ma contro l’iniqua equazione (mi si scusi il bisticcio) precario=stipendio basso. Che poi ci sia il problema di trovarsi un dipendente “impestato” non lo nego e purtroppo le tutele sono forse sbilanciate a favore del lavoratore dipendente, ma in tutta onestà preferisco che sia più tutelato in proporzione il soggetto più debole.
Il problema del costo del lavoro non si risolve con la facilità di licenziamento.
Il suo discorso varrebbe se ci fossero opportunita’ tali per cui i migliori possono essere impiegati in lavori all’altezza della loro preparazione. Il problema e’ che ai giorni d’oggi capita spesso trovare – faccio un esempio a me vicino – brillanti laureati o dottorati in ingegneria elettronica che per sbarcare il lunario vanno a fare i lavori cui si riferiva Stiglitz, il friggitore di patatine o l’operatore al call center.
Quando gli ingegneri, che sono l’essenza dell’industria, sono ridotti cosi’ c’e’ poco da essere felici. Per fare i lavori che fanno la maggior parte dei nostri laureati non occorre neanche la terza media, e questo li rende molto sostituibili.
qualunque cosa si dica a riguardo, sia esso un punto di vista di lavoratore, sia di datore di lavoro, non è rilevante dato che in queste condizioni gente come me, che si trova in questa terra di disgrazie, non può neanche provare a pensare di vivere una vita “normale” (casa, famiglia, diletto….). per riuscire a sopravvivere si è costretti a fare anche due lavori (di cui, ovviamente, uno in nero quindi ancora meno tutelato) e non si riesce, stanchi e avviliti, ad avere una vita al di là del lavoro (e vivere per lavorare significa ” non vivere “).
alla fine la mia conclusione è che sarò costretto ad abbandonare la mia patria per potere vivere con dignità!!!!
Paragonare il popolo francese a quello italiano mi sembra come paragonare le tigri con le pecore.
Senza offesa, ma gli italiani meritano di sottostare a queste leggi vergogna.
Io sono un libero professionista, ma al referendum sull’articolo 18 SONO andato a votare nonostante non fosse “mio interesse”.
Mi risulta che molti dei miei connazionali personalmente interessati se ne sono rimasti a casa.
Quindi cosa volete dalla legge Biagi? Evidentemente alla maggior parte degli italiani va bene così.
che profonda tristezza…
io sono scappata all’estero per poter avere uno stipendio “decente” e poter riuscire a muovermi da casa (cosa che i miei amici trentenni laureati e dottorati ancora non riescono a fare…)
che tristezza…
cambierà?
ditemi di sì, oggi son depressa
Ciao Beppe,
sono confidente nella riduzione del cuneo fiscale promessa da Prodi, speriamo che dìa buoni risultati sia per le imprese che per i lavoratori.
hai ragione.
vedrai che prodi in brevissimo tempo riuscira’ a recuperare tutto il tempo perso dalla gang del berlusca.
vedrai che ora cambia tutto , troverai subito lavoro, l’euro aumentera’ il suo potere d’acquisto, la sanita’ andra’ a gonfie vele ma soprattutto supereremo tutti gli altri paesi europei.
come dice Albanese….chiu’ PIL pe’ tutti…..
Il segreto per un buon esito sull’effeto del cuneo fiscale è e rimane la vasellina, se poi il “genio spiritista” si impegna alla grande potremmo anche ricorrere al vecchio rimedio della nonna cioè al burro, non quello aromatizzato però, in quanto proprio per la presenza di sostanze saporite potrebbe irritare la pelle e quindi essere pericoloso per le persone portate alle allergie, resta, comunque, la curiosità su chi si accollerà il prezzo dei pannoloni che prevedo avranno un aumento rilevante dei consumi al quale coinciderà sicuramente un altrettanto aumento del relativo prezzo.
sarebbe lungo a spiegare ma posso sintetizzare che visti i risultati anche sulla mia pelle che la legge biagi a prodotto, mi spiace che l’autore sia già stato giustiziato perché avrei preferito giustiziarlo personalmente insieme a quei criminali che sono stati gli unici a trarne dei benefici, comunque giustizia sull’autore di quella oscenità e già stata fatta da tempo.
ciao beppe, anch’io sono una schiava moderna , il mio è un non lavoro , lo chiamo così perchè non si può definire un lavoro,in quanto è considerato il lavoro delle casalinghe e degli studenti prima di trovare un lavoro serio. te ne parlo perchè lo devi aggiungere nel tuo libro nuovi schiavi vengo pagata non con un mensile ma a intervista più o meno 18e ad intervista ogni 60 giorni a questi soldi però ci devi togliere il 20 per cento in meno, e naturalmente essendo a progetto tutte le spese la benzina e le telefonate ecc sono a mio carico e in più i contributi che pago io a metà e le tasse. Alcuni di questi lavori sono per importanti statistiche anche per l’istat, l’isfol,e grandi enti, e sei obbligato ad andare a casa dalle persone a tuo rischio e pericolo non siamo assicurati ti danno dei nominativi fissi e devi andare a casa e se non fai l’intervista non ti pagano, quindi non solo non guadagni ma ci rimetti ,sei tu che dai i soldi a loro ecco il non lavoro …non mi posso ammalare se mi ammalo per più di 15 giorni mi mandano via. Per aggiungere altro non posso guadagnare più di 5000 euro al mese se no oltre a tutto questo dovrei aprire la partita iva , è assurdo non esiste contratto sindacale ne categoria non esistiamo e non possiamo parlare del nostro lavoroperchè siamo tenuti al segreto professionale. Questo mese ho solo 385 e perchè mi si è rotto il computer se no la paga base è di 544e e corrispondono al mese di febbraio e come se non bastasse mi è arrivato da pagare 800 euro del 2007 dalle tasse ,pago un affitto di 600 e al mese a metà insieme al mio compagno, e per fortuna non abbiamo figli perchè non ne possiamo avere non possiamo permettercelo ce la faccio grazie a mio padre ma ho 43 anni….. io le pagherò le tasse grazie a mio padre e continuerò a finanziare la ricerca con quello che guadagno .Ma i veri evasori quelli più pesanti faranno come me? esiste una giustizia
perchè dopo aver lavorato 9mesi e ripeto nove mesi, con fatture emesse, continuo a non essere pagato?
se nomino il cantiere a cui mi riferisco, succede il finimondo.
Perchè la progettazione architettonica e strutturale non ha più un valore?
perchè rischio di chiudere la mia attività benchè abbia lavorato?
Caro sig. Grillo, se nomino il cantiere, sono sicuro che viene fuori il finimondo.
Sono stufo di questa Italia, sono stufo di lavorare per niente, sono stufo di non avere più nemmeno la dignità che spetta a chi lavora.
Sicuramente non sono un santo, errori nella mia vita posso averne fatti, ma quando viene meno il rispetto per la persona e per il lavoro svolto, ormai si è perso tutto.
Ogni lavoro/progetto ha solo un unico fine:creare un margine di profitto. L’obbiettivo non è più il costruire ma il guadagnare ad ogni costo, calpestando tutto e tutti.
Siamo nell’era del project management e della lean production, ma non la roba assurda consiste nel fatto che ogni cosa deve essere fatta in fretta…ma quindi, dov’è sta pianificazione se tutto viene fatto disirdinatamente?
potrei continuare per ore, ma mi fermo.
MI chiedo solo che futuro abbiamo…
Vi racconto la mia ultima esperienza sul tema CO.CO.PRO,nel mese di maggio 2012 mi viene fatta una proposta di lavoro come account manager per un consorzio stabile che si occupa di servizi informatici, solite grandi promesse, azienda in rilancio ,serve professionalità e esperienze di molti anni ,io ne ho ,ho 49 anni lavoro nel settore da 25 anni e quindi mi propongono un Contratto a progetto.(meglio di niente) Dopo 10 gg il presidente ,proprietario invia una email ai dipendenti e ai soci delle varie scatole di consorziati in cui comunica la difficoltà finanziaria ,e pertanto scopro che l’ultimo stipendio pagato da questo farabutto era relativo al mese di Febbraio 2012.
Chiedo spiegazioni e inizia lo sceneggiato fatto di ingiustizie da lui subite,le banche che chiedono il rientro,e piano piano scopro che l’azienda è in profonda crisi sia di mercato che di finanza.
Arrivati a metà luglio dopo avere iniziato a svuotare l’azienda facendo firmare lettere di licenziamento con la garanzia di avre sussidi statali e di provvedere ai pagamenti residui l’azienda si sgretola.
Faccio a settembre con un avvocato un decreto ingiuntivo con dicitura esecutivo con pignoramento conto terzi (in particolare spero di pignorare il c.c. dove arrivano gli ultimi pagamenti dei clienti) con la speranza di riuscire ad avere il pagamento delle 2 mensilià abbastanza rapidamente (la legge prevede 10 gg per il pagamento o pignoramento discussione e conclusione) masorpresa finale scopro che il Giudice del Tribunale di Velletri emette decreti ingiuntivi esecutivi solo a dipendenti con contratto a tempo indeterminato o determinato .
Questa è la giustizia italiana e la discriminazione che hanno i lavoratori con queste schifezze di contratto,come se fosse una mia o nostra scelta avere un contratto capestro.
Visto che il post è troppo lungo vi invito ad andare qui:
http://lenuovescienze.blogspot.it/
Non so più che fare…
Ho 39 anni, pendolare tutti i giorni TO-MI, da 6 anni lavoro nell’hinterland milanese sempre a tempo determinato, con diverse ragioni sociali ma con lo stesso vertice, la legge lo permette !
Ho manifestato continuamente il mio disappunto sia verbalmente che con comunicazioni scritte. Nulla da fare.
LORO sanno bene che non posso rifiutare, ho famiglia e due figli, sanno che sono ricattabile.
Più volte mi è stato detto di dare il massimo, di dimostrare sempre di più e di non guardare al passato ma avanti….. ma è il passato che costruisce le basi per il futuro o sbaglio ?
Non riesco ad avere credibilità con le banche, neanche andassi a rubare, non riesco a sorridere ai miei figli, non riesco ad uscirne …. specie in questo periodo di crisi. Già la crisi ! ma per chi ? Per la gente che vuole lavorare nella legalità, alla luce del sole, sia essa dipendente che imprenditoriale.
Gli speculatori, tutti, invece la cavalcano a più non posso, precarizzando o eliminando posti di lavoro, pagando cose e servizi a prezzi ridicoli, sulla pelle di chi ha bisogno e non può fare altro che svendere o svendersi.
Vorrei fermarmi insieme a tutti i precari di questo paese infame ed egoista che si chiama Italia; solo 3 giorni di STOP basterebbero a farla andare in agonia, pensateci su, siamo tantissimi e in tutti i settori del pubblico e del privato, se lo merita il sistema ITALIA!
Proviamoci, tutti insieme … d’altronde sul nostro contratto c’è sempre stato scritto il termine, non possomo mandarci a casa prima e LORO lo sanno !
Saluti,
moledome@gmail.com
Ciao beppe,
io ho la “fortuna” di avere un contratto a tempo indet., ma vedendo quello che accade ogni giorno mi chiedo se questa “fortuna” durerà o se mi ritroverò senza lavoro da un giorno all’altro come è successo, purtroppo, a molte persone.
Perchè nessuno dei nostri politici parla della Legge Biagi?
E poi perchè nessuno di loro capisce che per noi giovani è un problema avere questa ircertezza del lavoro?
…è difficile pensare a costruirsi un futuro in questo modo….
Ciao a tutti.
Oltre a far parte del mucchio delle nuove partite iva aperte (dal 2006 non è cambiato assolutamente nulla quindi) sono anche parte attiva e creativa di un gruppo di professionisti e artisti che vorrebbe ri-cominciare a lavorare in un modo nuovo o ormai dimenticato: professionale e performante.
Il gruppo si chiama Play4* perché il lavoro torni ad essere piacevole, divertente come un gioco e soprattutto una passione, visto che dedichiamo ad esso tre quarti del nostra vita.
In questo momento stiamo oranizzando una Mostra/Evento proprio dedicata al precariato in Italia, dal nome
“Gli Equilibristi – Istantanea di un’Italia precaria”.
Qui potete leggere il comunicato stampa: http://www.comunicati-stampa.net/com/cs-81749/
In quanto mostra collborativa, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi per realizzarla.
Vogliamo restituire all’italia il volto di chi la fa vivere e ancora tenere in piedi, nonostante tutto.
Il nostro volto, il vostro.
Aiutateci a promuoverla e diffonderla e partecipate insieme a noi.
Smettiamo almeno di vergoganrci di essere precari.
Ulteriori informazioni sul sito http://www.play4.org
equilibristi@play4.org
Grazie mille
Sylvie
Ciao a tutti,
dal 2003 al 2008 ho lavorato nella stessa azienda con contratti a tempo determinato. In 5 anni ne ho collezionati un bel po’ considerando le proroghe. Nel 2007 viene approvata la legge 247/07 che con l’aggiunta del comma 4bis all’art 40 del D.L. 368/01 dà il colpo di grazia alla nostra vita da precari. Benché io con gli innumerevoli contratti maturati non abbia solo raggiunto i 36 mesi di anzianità/precarietà nella stessa azienda, ma li abbia superati di un pezzo, il mio contratto non viene mai convertito a tempo indeterminato, ma anzi volge al termine e, ovviamente, non mi viene mai più proposto alcun contratto successivo. E’ un anno che vivo di altri piccoli lavori, in cui vengo sfruttata o trattata come una pezza da piedi, ma la cosa più grave è che dal mese di gennaio di quest’anno l’azienda per cui ho lavorato per 5 anni fa sapere in differita che ci vuole assumere, ma in realtà cerca di procrastinare in eterno questa data, per motivi non precisati, ma catolagabili comunque in quella fossa comune chiamata CRISI. Questa in breve la mia storia e la violazione del mio sacrosanto diritto di essere assunta in quell’azienda questa volta a tempo indeterminato.
Grazie per l’attenzione.
Anche io dopo anni di sacrificio, studio e soldi spesi per laurearmi in ing. informatica, cosa ho avuto in cambio? Precariato, posti di lavoro a paga bassa e nessun contratto che mi assicuri una certa stabilità o serenità. Si lavora come semplici operai, con la sola differenza che noi il giorno sbattiamo la testa per risolvere problemi di una certa difficoltà, sicuramente non risolvibili da tutti, e poi finito il problema arrivederci e grazie! Consulenze sulla carta, ma 8 ore al giorno nei fatti. NESSUNA TUTALA!
Udite udite! nella metropoli milanese offrono, per un lavoro di inserimento dati, ben 50 centesimi a scheda, per passare dei dati (circa 80 dati per ogni scheda) da una scheda cartacea ad una schermata digitale. Dicono che una scheda si inserisce in 8 minuti! Ho provato, per verificare. Ho inserito 5 schede in 4 ore!!! 8 minuti il Kaiser!
Una laurea in sociologia con lode e dignità di stampa, una master in semiotica, un dottorato in sociologia della comunicazione e tutto quello che il mondo del lavoro è in grado di offrirmi è l’help desk di Vodafone.
Ho ventotto anni. Una laurea vecchio ordinamento in Filosofia ed un master di secondo livello in Bioetica. Entrambi superati con lode. Vari lavori in nero per tutti gli anni dell’università. Alle spalle nove mesi di tirocini formativi non retribuiti presso le aziende sanitarie. Neanche un rimborso spese. Iscritta al collocamento a 18 anni, non sono mai stata chiamata neppure per un colloquio. Idem alle agenzie interinali. Parlo due lingue, so usare il PC ed utilizzare Internet. Vorrei metter da parte i soldi per comprarmi almeno i mobili di casa ed invece continuo a “lavorare” dalle sei alle otto euro al giorno senza vedere neanche un euro. Avevo smesso di fare la donna delle pulizie perché ho un disturbo cronico che mi impedisce di fare sforzi fisici eccessivi, ma mi sa che dovrò ricominciare Oramai non c’è più mercato neanche per le ripetizioni…
signor grillo io sono un ragazzo di 16 anni e attualmente studio.Non sa che dubbi io mi ponga ogni giorno se dover continuare a studiare o abbandonare la scuola, si lamentano che in europa siamo al 33esimo posto nella graduatoria dell’istruzione degli alunni ma io dico se poi mi spetta un destino come quello di mio padre che da 50 anni che lavora in campagna come devo fare ??
attendo una sua risposta
Io sono un laureato, faccio il commesso in un negozio di elettronica e quando molti miei conoscenti mi chiedono perchè ho scelto questo lavoro invece di andare a caccia di stages, intership, inculatioships, in mega super schiaviste multinationals io rispondo che vivo meglio con questo lavoro e l’unico motivo che non mi fa pentire di aver studiato economia è il fatto che adesso di economia ci capisco altrimenti sarebbe stato meglio andar a lavorare a 20 anni ed ora avrei messo da parte un bel gruzzoletto…Ho provato a far carriera in una multinazionale ed è bellissimo:lavori 12 ore e te ne pagano 8, hai un casino di responsabilita e se succedono casini so azzi tua, vita privata o morosa non la puoi avere perchè dedichi anima e corpo al lavoro(anzi sei costretto a vivere per lavorare) e vieni sparato da un capo all’altro del paese.Naturalmente se scleri ci sara san precario che ti lascierà a casa oppure quando la tua ditta fallira, perchè ormai tutte le aziende in italia sono solo società commerciali che importano e basta, allora sarai a piedi e senza soldi…Un giorno il mio capo mi disse:” i tuoi colleghi non sono tuoi amici ma tuoi nemici perchè appena possono ti inculano”, ” tu devi solo pensare alla ditta e basta”.Che s t r o n z z o!!! praticamente: dedichi la tua vita sperando di avere in futuro un posto migliore e poi ti ritrovi per strada e senza un soldo.Stavo sclerando.Ora faccio il commesso, ho la mia vita privata, mi pagano gli straordinari e in più sto mettendo via un po’ di soldi. Ecco perchè quando i miei amici che fanno stages e lavorano come pazzi senza essere pagati o a max 500 euro al mese gli dico che ho più dignita nel fare il commesso.E in piu mi diverto!!Se poi tutto andrà a ramengo me ne andro all’estero e vaffa!!
Caro Beppe, sono Federica D’Arienzo ho 33 anni, ho scritto più volte, insieme ai miei colleghi, sul tuo blog. Sono uno dei precari di Atesia, sicuramente saI di chi parlo, del gruppo almaviva del famigerato Tripi lo squalo. Atesia sta assumendo a tempo indeterminato, ma riducendoci il salario di 1/2, non posso accettare il contratto che sarà di 550 euro, su turnazioni perché non potrò fare un altro lavoro per poter almeno arrivare a 1000 euro e non perdere la casa sulla quale sto pagando il mutuo. Rimarrò senza lavoro perché è meglio in questa bella italia trovare altro lavoro in nero o precario perché almeno mi rende possibile arrivare alla fine del mese e non perdere la casa. Abbiamo più volte parlato con Damiano ma ci ha trattato malissimo. HO PENSATO DI ANDARE NUOVAMENTE DAVANTI AL MINISTERO DEL LAVORO, QUESTA VOLTA PERO’ PER DARMI FUOCO. COSPARGERMI DI BENZINA E ARDERE VIVA. SOLO ALLORA FORSE I MEDIA PARLERANNO DI NOI GIOVANI SENZA FUTURO E FORSE I POLITICI FARANNO QUALCOSA PER NOI! PREFERISCO MORIRE COSì PIUTTOSTO CHE CONTINUARE MANIFESTAZIONI ED ESSERE TRATTATI COME MULI!
Eh già cara Federica, come hai ragione, e come mi dispiace che ORA FAI LA PROSTITUTA!!!, ma sappi che hai tutto il mio rispetto e la mia ammirazione….NON MOLLARE FEDE!!!!
Eh già cara Federica, come hai ragione, e come mi dispiace che ORA FAI LA PROSTITUTA!!!, ma sappi che hai tutto il mio rispetto e la mia ammirazione….NON MOLLARE FEDE!!!!
basta che la smetti di prostituirti!
Vai pure Davanti al Ministero del Lavoro… ma non darti fuoco… appicca il fuoco…e nell’ora in cui ci sono tutti! I Ministri non si devono permettere di maltrattarci… siamo noi contribuenti ke gli eroghiamo i loro mega e immeritati stipendi, facciamo un referendum anche per abbassarglieli nel prossimo VAFFA DAY con quello ke risparmieremmo si potrebbe quasi risanare i bilanci della spesa pubblica!Decidiamo anche noi che non possano andare in pensione con 5 anni (noi con 40 e un pugno di spiccioli)SE IL POPOLO E’ SOVRANO…
Fondi Di Investimento Etici Autonomi Autogestiti
http://fondo-investimento-etico.blog.kataweb.it/
Come diventare ricchi aiutando gli altri.
Il Nuovo Ordine Mondiale: niente lavoro fisso, niente pensione, niente interessi sui capitali, niente assistenza pubblica, niente di niente, ma in qualche modo bisogna vivere.
In 4 anni vivere di rendita.
da http://domenico-sc,,,hietti.blogspot.com/2007/04/fondo-milanese-per-la-protezione.html
Sembrerà una cazzata , ma l’energia positiva che genera l’investimento in un fondo etico solidale automaticamente retroalimenta la voglia di mettere in moto iniziative per ingrandire il fondo e con gli utili retribuire chi presta attività socialmente utili al servizio del genere umano, come chi presta servizi per la mia campagna 2010: Eliminazione Povertà, così come chi presterà servizi per il Festival Mondiale della Cultura Popolare e il Fondo Milanese per la Protezione dell’Infanzia.
Io pago tutti dal 1999 e non raccogliamo più monetine dal 1993.
Pago anche me, ho uno stipendio di oltre 500 euro al mese, affitto della casa pagato, più telefono, luce…
Nel frattempo tutte le altre organizzazioni di volontariato continuano a non pagare i propri dipendenti, e a dover raccogliere le monetine.
–Come si fa a diventare venditori del Fondo Milanese per l’Infanzia e diventare ricchi sconfiggendo la pedofilia costruendo giardinetti sicuri in tutto il mondo?
Devi andare sul sito di Banca Popolare Etica
http://www.bancaetica.com/contatti/default.php?carica=true&CDtipologie=FBA
e scrivere all’agente di zona o ad un qualsiasi sportello di Banca Popolare e spiegare che vuoi diventare venditore del Fondo Milanese per la Protezione dell’Infanzia
A’FATICA 3
tralasciando la manutenzione del Comune di napoli che al campo nn ci viene perchè ci sono gli “zingari”, tralasciando il presidente dell’ente che viene al campo 2 volte l’anno perchè è impegnato, tralasciando gli sputi dei bimbi, le minacce dei rom che nn capiscono tu cosa ci fai lì e pensano che guadagni tanto, e quando dici che nn ti pagano ancora enn hai visto soldi giustamente nn ti credono,tralasciando l’ass.sociale del comune che nn si ricorda nemmeno i nomi dei rom con cui parla, tralasciando gli occhi e le orechie chiuse-tappate delle persone che lavorano con te e che si fanno i fatti loro per stare tranquille e perchè il lavoro se lo tengono stretto, loro.Tu ti “ribelli” e lo perdi.
Tutto questo a progetto, ovvero una forma legale di nero e di sfruttamento, legalizzare la perdita di diritti e di decenni di lotte per un lavoro umano.E i sindacati?E la sicurezza?E la paga?vieni a sapere che il comune i soldi li ha dati, e l’ente che li trattiene sul conto in Banca Etica, no no forse nn è così.tu sai, ma diventa una consapevolezza amara.
Lavorare così deforma il sistema nervoso, ti rende al di sotto di un animale.Dostoevsky diceva che se vuoi far sentire inutile un uomo, devi svilire il suo lavoro,quello che fà.
Ed è proprio quello che avviene quotidianamente.
Mi svegliavo alle 6 del mattino per essere alle 8 a Scampia, da lì prendere il pulmann che fermava fuori al carcere di Secondigliano, farmi tutta la circonvallazione a piedi tra auto in corsa,strati di siringhe usate e lacci emostatici,tossici che si bucavano nelle auto in sosta gettandoti le fialette addosso dai finestrini, cumuli di rifiuti di ogni tipo,poi c’era il campo, due distese di baracche di alluminio, chiamate dai sociologi “moduli abitativi” tutt’intorno cumuli di rifiuti, gettati sia da alcuni abitanti del villaggio sia da molte imprese che vengono a scaricare di tutto per tanto “c’ stann’ i zingar” quando apri l’ufficio ci trovi gli insetti e gli scarafaggi, e i topi +grandi che avessi mai visto tutt’intorno.Nel mio campo hanno trovato 3 casi di tubercolosi tra i minori, e tra i rifiuti anche l’amianto, per nn parlare quando tutto è data alle fiamme per l’esasperazione dalla popolazione stessa del campo.ma bisogna stare svegli, comincia il lavoro, che consiste nell’aiutare gli abitanti, dai bagni che cadono a pezzi ai cavi elettrici fuori alla portata dei bambini, dalla spiegazione dell’iter legislativo di una cosa ridicola come la bossifini(il minuscolo è intenzionale)e così via.Quando ho firmato il contratto era il gen.2006 a giugno ci chiamano perchè hanno sbagliato la delibera di riferimento del progetto, la paga era di 9,29 euro lordi all’ora, ridotta a 8,76 lordi, 50 euro in meno al mese o 600 euro in meno all’anno.In più, mi dicono che mi pagheranno dopo 13 mesi.Ma questo ti viene detto a voce, sul contratto nn c’è ne traccia.Se provi a ribellarti vieni isolato, se chiedi quello che ti spetta la tua coordinatrice ti dice che tutti hanno aspettato e devi aspettare anche tu.Ad oggi l’ente mi dice che il comune ha bloccato i pagamenti dal dic.2005 e io nn hovisto un euro.
A’FATICA 1
La mia storia è questa:sono un ragazzo di 29 anni di Sant’Anastasia,interland di Napoli, laureato in lingue e civiltà orientali(ho studiato l’hindi e il sanscrito)lavoro da quando avevo 18 anni e ho fatto un pò di tutto, dal giardiniere al muratore,dall’intervistore per la Caritas al facchino.Sempre a nero. nessun contributo e nessuna sicurezza, nè personale nè fisica. Il facchino l’ho fatto per 4 anni e mezzo per pagarmi le tasse universitarie sempre +impossibili, per una ditta che si chiama Italiana Archivi, specializzata nel digitalizzare il materiale cartaceo degli archivi che per legge se nn ricordo male deve essere tenuto su carta almeno per 50 anni;ho lavorato al Tar di Napoli e Bari, gli avvocati che titubanti scendevano a prendere delle pratiche mi chiamavano “collega” quando io il mio contratto nn l’ho mai visto, si lavorava anche 10-12 ore al giorno,nel capannone industriale tutto di Dalmine d’acciaio a posizione 9, senza imbracatura, senza scarpe infortunistiche, senza condotti di ventilazione e/o areazione, con la polvere che ti entrava dappertutto.Nei periodi estivi,quando ti mettevi sulla scala, il caldo era talmente forte che a molti usciva il sangue dal naso e svenivano per i cali di pressione-senza parlare dell’azienda, che per risparmiare impiega 2 persone quando ce ne vorrebbe il doppio.Vi risparmio anche i dettagli sul prendere carte tra escrementi ed urine perchè i tubi dela fecale erano rotti.Me ne andai perchè nn mi pagarono un lavoro che feci(1trasloco degli uffici dellastessa azienda, al centro direzionale)
Dopo la Laurea volevo fare qualcosa di utile per il posto dove vivo e così che ho trovato lavoro presso l’Ente Opera Nomadi di Napoli,addetto allo sportello di vigilanza sociale al Camporom di Scampia.4 operatori per quasi 700 rom accertati.Anzitutto il luogo:il campo è situato alle spalle del carcere di Secondigliano, sulla circonvallazione esterna, nn ci arriva nessun pullman.(continua)
ciao, ti volevo fare i complimenti per il coraggio che hai avuto di mollare tutto e di iniziare una nuova vita altrove dove ci sono delle possibilità. è verissimo che in italia si fa di tutto per stancarci e farci sentire inutili. io sono un’assistente sociale, ho 23 anni e tanta voglia di lavorare ma nulla…. però mi manca il coraggio di mollare tutto e andare altro………. come posso fare per convincermi? dammi un consiglio. laura
hai visto mai che serva, che la mia storia si aggiunga a tutte le altre e faccia pressione sulle alte sfere….eccomi qui:
Ho 30 anni, parlo correntemente 6 lingue, lavoro da quando ne avevo 16 e facevo montagne di ripetizioni, ho esperienza in vari settori accademici e lavorativi, una laurea e un master.
Da quattro anni lavoro negli stati uniti.
Faccio il professore di liceo. Ho insegnato Spagnolo e Francese, ora insegno Italiano, e sono il primo nel nord est della Florida ad essere riuscito a impiantare questo programma in un liceo. E adesso sto facendo altri studi e altri avanzamenti di carriera.
Perche’ in Italia no? Perche’ in Italia ho fatto indigestione di porte chiuse, titoli da prendere (ALTRI???) e soprattutto mancanza di opportunita’ di qualsivoglia fatta?
Perche’ in Italia tutto sembra fatto apposta per farti passare la voglia di combattere e quasi anche la fiducia in te stesso? Perche’ in Italia abbiamo un’ intera generazione (e non solo una….) di persone strapreparate e rassegnate a vivere con le gambe mozzate?
L’ Italia, vista dal di fuori, e’ ancora piu’ spaventosa che vista dal di dentro, perche’ appare piu’ evidente come siamo stati SABOTATI!!!! Tant’ e’ che il genio italiano e’ ancora ammirato e rispettato. Ma per quanto godremo della buona fama del passato???
Chi puo’, come me, se ne va. Chi non puo’, si attacca.
Gli USA sono stati fatti con il pesante contributo degli immigrati italiani che sapevano rompersi la schiena a lavorare e di quelli che hanno studiato.Ed e’ ancora cosi’ per tutti quelli che riescono a venire. Vengono qui perche’ NON POSSONO FARLO A CASA LORO!!!!!
Grazie per trent’anni di sabotaggio, pressappochismo e magna magna. Grazie per averci costretti a divorziare dalla patria e a svenderci all’ estero.
Le poltrone ci sono costate il posto di leader mondiale e faro di civilta’ che ci meritiamo per cultura e capacita’.
Grazie, grazie, grazie.
ciao ciao a tutti,
quello del lavoro è il ‘problema’ che più mi interessa, ho 28 anni, laureata, lavoro presso una famosa azienda che fa formazione.ho un buon ruolo al suo interno, ma un contratto a progetto che non mi tutela per nulla.non posso ammalarmi e soprattutto non posso avere bambini, altrimenti perdo il lavoro (tanto cercato).figuratevi che in caso di maternità mi tengono il lavoro non retribuito per 180 giorni. vi sembra normale? e allora il mio dilemma è se lavorare fin che posso sopprimere la voglia di essere madre o mandare tutto a quel paese, crescere un bimbo con il solo stipendio del mio lui e poi ritornare al precariato! aiutatemi nella scelta e soprattutto ditemi com’è possibile che sia legale fare un contratto di lavoro del genere. è possibile che non possiamo farci nulla?
simona
non fare più figli sarebbe un buon inizio. Estinzione. Non c’è possibilità di adattamento e sarebbe l’unico modo per cambiare le cose.
Simona
Ho 50 anni e la realta’in cui tu vivi l’ho vista nascere.
l’Italia sta attraversando una crisi maltusiana classica.
Una crisi prodotta dalla stupidita’dell’uomo non dalla natura.
Lascia perdere l’idea di fare un figlio in italia; qui non sei in grado di difendere te stessa, come pensi di poter far prosperare qualcun’altro?
Da un paio d’anni, il governo paga (una cifra ridicola) chi fa figli.
Annusa l’aria, quel denaro puzza di fregatura.
Sempre in passato, quando la nostra classe dirigente ha chiesto piu bambini e’ perche voleva carne da cannone.
Se vui un figlio prima lascia questo paese, qui le cose vanno male e andranno ancora peggio.
Cari tutti,
scrivo perchè come tanti altri vivo l’esperienza del precariato. Laurea in economia a 24 anni e…prima stage poi contratto a tempo deteminato presso una mega multinazionale…mi ritrovo a non poter progettare neanche cosa farò tra due mesi dato che potrei essere disoccupata! E pensare che devo ritenermi fortunata perchè tanti miei coetanei non hanno neanche questo! Che rabbia!!!
Ciao a tutti,leggendo questi commenti mi sono reso conto che la situazione italiana è veramente disastrata.
Mi sto per laureare in sconomia e sto scrivendo la mia tesi dal titolo: IL CONTRATTO DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE (ovvero è il vecchio interinale).Siccome molti hanno avuto o hanno a che fare con queste agenzie interinali/di somministrazione chiedo a chi è interessato di raccontarmi la sua esperienza,visto che vorrei raccontare quanto sta accadendo nella mia tesi. Ognuno è libero di contattarmi all’indirizzo bennuch@hotmail.com ,grazie.
non e inappropriato ma mi e scappato il mause e me ne scuso. sono d’accordissimo con te.
TRAPPYGRAZ.
Caro Beppe,
ho letto del precariato che si attribuisce alla legge Biagi. Io credo che in realtà la precarietà dei lavoratori sia voluta a prescindere dalla legge in questione. Mi sono preso la briga di leggerla e non la trovo precariezzante. Le nuove tipologie contrattuali mirano a tentare di conciliare la vita privata e quella lavorativa pur garantendo tutti i diritti legislativi. L’applicazione della legge Biagi in realtà non c’è stata. O meglio è stata applicata, da persone non proprio limpide, solo in quella parte per loro conveniente. Per cui un dipendente è allo stesso tempo un lavoratore:
a progetto;
e a chiamata;
e a etc….
quando invece dovrebbe essere:
a progetto;
oppure a chiamata;
oppure a etc….
I controlli sull’applicazione della legge in pratica sono inesistenti ed è questo che dà origine alla precarietà del lavoro.
All’interno della legge le garanzie ci sono come del resto sono menzionate nel diritto del lavoro ma ci si scorda quasi sempre dei diritti acquisiti.
Volevo rispondere al tuo commento…
Scusa ma tu che lavoro fai?
Sei un precario?
Hai alle spaglle una famiglia ricca?
Io ho lavorato da precario per circa 4 anni della mia miserabile vita!!!!
Il vero problema di questa legge maledetta è che non puoi farti una vita,prova ad essere assunto tramite un’agenzia a tempo determinato ed andare in una banca a chiedere un mutuo o a chiedere un’appartamento in affitto oppure a comprarti una macchinetta e pagarla a rate,non puoi,tu lavori,ma per l’Italia intera sei come un disoccupato!!!!
Spero di non averti offeso,ma da come parli sembri non avere mai avuto problemi di questo genere!!!!!!
Quello che dice il professore è giusto,garzie a questa legge maledetta non ci sono più soldi in giro,c’è depressione e si stà alzando la percentuale di povertà in Italia!
I commenti come i tuoi fanno male perchè,come i politici,non sapete cosa vuol dire essere poveri e non avere il paparino che ti lascia la fabbrichetta o ti compra la macchina,prova a fartela tu la fabbrichetta o la macchina lavorando con un’agenzia di lavoro interinale che ti rinnova il contratto e ti cambia ditta per anni!!!!!!
Poi voglio vedere come cambia il tuo commento!
Grazie e di nuovo scusa se ti ho offeso,non era mia intanzione,sono solo arrabbiato con gli italiani e con lo stato!!!!
Leggiti la frase + preoccupante di tutta la lettera e cioè quendo il professore dice che in francia la gente ha lottato e noi no!
Ho 31 anni, una laurea in storia e un contratto di collaborazione dal 2002 in un ente pubblico economico. Quella che mi era stata presentata come “elasticità” si è rivelata essere una sconcertante “precarietà”, nel lavoro come nella vita! Qui assumono solo raccomandati, entrati magari dopo di me, mentre io faccio la tappa buchi. La rabbia dei primi anni si è lentamente trasformata in sconforto e pena per me stessa, che dopo una tesi sulla rivoluzione francese mi ritrovo prigioniera di questo sistema che forse ho contribuito ad alimentare. E’ già, i fracesi a quest’ora avrebbero occupato tutte le vie e le piazze del paese, mentre noi nascosti dietro le scrivanie, benchè appoggiate sulle sabbie mobili, non riusciamo neanche a lanciare un grido!
Brava Alessandra, quello che dici è la pura verità… Se avessimo “le palle” come i francesi alcune cose (non dico molte) andrebbero per il verso giusto… Dovremmo imparare da loro sotto questo aspetto… Forza Alessandra, non mollare… Beppe sei grande!!!!
da circa 1 anno lavoravo in una cooperativa che ha in appalto comunità-alloggio x disabili.
la sistuazione al primo impatto si dimostra abbastanza accettabile. ero assunta con contratto a tempo indeterminato (cosa potevo chiedere dipiù????)
bene, con il passare del tempo incominciai a vedere cosa si mascondeva dietro: allora turni estenuanti, rapporto operatori-ragazzi che doveva essere di 1:4 era di 1:6-7, se ero fortunata avevo 1 domenica ogni 3mesi a casa, il giorno di riposo dopo la notte era un optional soprattutto se cadeva nel fine settimana, continui cazziatoni x il nulla, continui ricatti che potevamo essere buttati fuori da un momento all’altro…
l’apice arriva quando un giorno di fine gennaio vengo interpellata x degli avvenimenti successi; espongo i fatti e mi permetto di dare un mio personalissimo punto di vista… ebbene dopo 1sett.ricevo una raccomandata.. era una lettera di richiamo dove chiedevano le mie scuse riguardo a quei MIEI pensieri esposti su loro richiesta.
se non facevo loro le scuse avrebbero proceduto con il licenziamento. sbagliando ma x questioni di principio mi sono licenziata con effetto immediato un sabato mattina.
provate ad aiutarmi come lo chiamare tutto questo?? mobbing??? nonnismo???
secondo voi cosa potrei fare? grazie
Sono Rosa Greco, oggi altra puntata spiacevole, a lavoro, vado alla macchinetta del caffè per una pausa, incontro il direttore amministrativo che mi comunica: “Ragazzi pagate la registrazione del contratto all’agenzia delle entrate perchè vi abbiamo bloccato i pagamenti delle fatture” se non fossi andata a prendere il caffè nessuno ci avrebbe comunicato questa novità. Il fatto è che siamo lavoratori RICATTABILI e la pubblica amministrazione fa come vuole, compreso obbligarci a registrare il contratto con la Partita Iva all’agenzia delle entrate anche se non esiste legge che ci obblighi a farlo. Il ministero del tesoro ci ha risposto che se vogliamo lavorare dobbiamo fare ciò che vuole l’amministrazione. Sono veramente stufa di sottostare a un sistema prepotente che si fa beffe anche delle leggi dello stato. Stato che tra l’altro li protegge spudoratamente. Vi ho raccontato un altro giorno del mio lavoro al Ministero per i Beni e le Attività Culturali! A presto.
Cara signorina stanca, tu sei complice di questo sistema e col tuo piegatesta quotidiano contribuisci all’imbarbarimento del sistema lavorativo, come mille altri tuoi colleghi schiavi, che accettando ogni condizione compreso togliere con la lingua la polvere da sotto le scarpe dei “capi” favorite un sempre maggiore abbassamento del livello di civiltà nei luoghi di lavoro
Se si considera che in italia le cause di lavoro durano secoli, ecco spiegato perchè tutti gli schiavi sono COMPLICI e non vittime dei padroni, e per tal fatto COLPEVOLI di tutte le situazioni a rischio incluso rompersi il collo a fare mansioni inadeguate al proprio fisico o espatriare perdendo i legami con i propri amici e famigliari e il diritto alla vita famigliare e alla creazione di un nuovo nucleo (diritti costituzionali) per cui tutti, schiavi inclusi, siete passibili di azioni giudiziarie
Nulla ti vieta di denunciare questi “capi”, sono abusi in atti di ufficio,
ma vi conviene? diciamo la verità
e’ molto più comodo rivoltarsi nel fango del vittimismo mentre chi ha veramente la coscenza dei diritti e dei doveri della società dei lavoratori, ripeto, della SOCIETA’ DEI LAVORATORI e non dei singoli, sa che piegare il capo a un sopruso oggi significa aprire la porta a mille soprusi domani, magari a persone più sfortunate, magari senza altri messi, e magari DAVVERO nell’impossibilità di difendersi, come gli operai mandati a “lavorare” e a morire senza tutele, perchè oggi tutti si tengono stretto il posto fino a che non ne trovano un altro anche se hanno mammina e papino e casetta e conto in banca e se un operaio denuncia una situazione di rischio quanto deve aspettare per avere udienza da un giudice? un anno? tre anni? se non è morto nel frattempo?
E quando arrivano gli stagisti, cosa fanno i poveri schiavi, non si vendicano su di loro ripetendo gli stessi soprusi?
Per esserci una schiavitù occorre essere almeno in due, schiavo e padrone. Senza questa complicità non vi è schiavitù
SONO UNA RAGAZZA DI 26 ANNI, LAUREATA IN TEMPO, PUR LAVORANDO.E’ DAL 1999 CHE MI DIMENO NEL MONDO DEL LAVORO, E AD OGGI, DOPO BEN 8 ANNI DI SACRIFICI E MARATONE, AL CENTRO PER L’IMPIEGO, RISULTO DISOCCUPPATA ESATTAMENTE DAL 1999.TRA CONTRATTI A PROGETTO, COLLABORAZIONI INTELLETTUALI E LAVORO NERO!!!…E’ COME SE IO NON AVESSI FATTO NULLO FINO A QUESTO MOMENTO.NON SE NE PUO’ PIU’!DICONO, CHE PER POTER STARE AL PASSO CON IL MERCATO DEL LAVORO NON DEVI SMETTERE MAI DI STUDIARE;…E’ VERO, SALTO DA UN CORSO DI FORMAZIONE AD UN ALTRO , ACQUISTO LIBRI, CONSULTO INTERNET, PER PAGARMI LO STRETTO NECESSARIO, LAVORICCHIO…MA TUTTO CIO’ NON SAREBBE POSSIBILE SE NON CI FOSSERO DEI GENITORI CHE FANNO SACRIFICI PER IL MIO FUTURO, PERCHE’ LE MIE GIORNATE FUORI CASA HANNO UN COSTO, CONSIDERANDO ANCHE L’AUMENTO DEL BIGLIETTO DEL TRENO, LA PERENNE ASCESA DEL COSTO DELLA BENZINA, CORSI A PAGAMENTO E QUESTO SENZA NESSUNA PROSPETTIVA. DICONO ANCHE, CHE PER AVERE IL FAMIGERATO PUNTEGGIO DEVI FARE I MASTER: 5000, 11000 EURO???!!!SENZA UN LAVORO STABILE NIENTE DI TUTTO CIO’ PUO’ ESISTERE, E’ TROPPO ALTO IL PREZZO DA PAGARE E I GENITORI NON POSSONO DARE SEMPRE.NOI GIOVANI SIAMO STANCHI E A QUESTO SI DEVE PORRE UN RIMEDIO.GRAZIE BEPPE
Caro Sig. Grillo scrivo a lei e a tutti i partecipanti di questo blog, per raccontare tutte le novità che mi riguardano. Si ricorda? contratto Co co co scaduto il 1 agosto 2006, da quel giorno ho tentato ogni strada possibile, ho scritto una lettera al Ministro Rutelli, (io lavoro al Ministero per i beni e le attività culturali)ho approfittato di una sua conferenza sulle opere recuperate dal museo di Boston (esposte nel museo dove lavoro) per avvicinarlo e chiedergli: “Onorevole io faccio parte dei precari giovani, un solo anno di Co co co, e vari incarichi di servizio, dobbiamo aspettare anche noi 7 anni prima di avere una qualche considerazione da parte del Ministero da Lei diretto?” mi ha gentilmente risposto che dovranno pensare prima a sistemare i vecchi precari (appunto quelli che stanno lavorando a part-time da 7 anni). Nonostante varie circolari interne al Ministero non vietino il rinnovo dei Co co co mi è stata negata questa possibilità senza giustificazione alcuna dall’Ufficio Amministrativo. Mi è stato detto che se avessi voluto continuare a lavorare avrei dovuto aprire la Partita Iva, io l’ho aperta, il contratto, in sede di Consiglio d’amministrazione è stato respinto perchè io svolgo mansioni che sono difficili da giustificare in una fattura, mi occupo della biblioteca scientifica archeologica del museo, dalla catalogazione alla collocazione alla soggettazione dei testi. Mi sono ribellata ed il risultato è stato che al successivo C.d.a. hanno approvato il contratto con P.Iva facendo risultare che io compilo schede. Inoltre mi è stato fatto notare che anche a Partita Iva devo andare tutti i giorni a lavoro. La situazione è davvero insostenibile per tutti gli archeologi come me, in un paese che si sostenta sulle proprie ricchezze artistiche ed archeologiche! Mi verrebbe da dire a tutti coloro che volessero intraprendere questi studi di pensarci davvero tanto prima di fare questa scelta. Un saluto.
Rosa Greco
Mi riferisco al Post di Rosa Greco, che nonostante le lamentele e il precariato, lavora al Ministero dei Beni Culturali. Mi sono laureata quasi 3 anni fa, a 24 anni in Conservazione dei Beni Culturali, la laurea quadriennale, quella con i 26 esami da due semestri ciascuno… ovvero 50 esami da “nuovo ordinamento”. In 10 anni di studi sul restauro e la conservazione (venivo da una scuola di restauro) non mi e’ stato mai possibile mettere in pratica i miei studi in Italia, ne all’estero, dove molte figure professionali come me sono volontari. Lavoro da due anni e mezzo in un Callcentre Britanico, un precariato “sicuro”, che non ha niente a che vedere con la storia dell’arte.
Dimenticavo: anche a me è stato “chiesto” di aprire la Partita Iva..non ci son cascata per fortuna!che s’assa fà pè campà!
Laureata+master ho iniziato a “flettermi”in Veneto dal 2004 Contratti a tempo det., anche di 1giorno!contratti di pura apparenza: tot ore dichiarate e molte di più quelle effettive, con conseguenti perdite di contributi e di tredicesime maturate Contratti solo per periodi festivi, sacrifici fatti con la promessa di essere assunti stabilmente dopo le feste, speranze puntualmente disattese per mansioni sempre al di sotto della mia preparazione ( ovvio).
La cosa che più fa specie è che nel luogo in cui lavoro, attività pubblica ad alta densità turistica in due anni non ho mai visto la GF che entrassero a controllare, e quindi su 10 dipendenti solo 2 in regola e le cose vanno lisce come l’olio per il gestore per lo meno e non per noi dipendenti che, non solo percepiamo una miseria di tariffa oraria, in più non abbiamo i buoni pasto, né acqua né nulla durante turni anche di 7-8 ore, tutto a spese nostre! Lavoro domenicale e festivo non retribuito come da legge nonostante questo accettare si deve, perché si è pure fortunati ad avere quel marcio sottopagato lavoro! Altro esempio Il gran Teatro la Fenice con il suo nome altisonante fa contratti al personale di sala del tipo ” A chiamata” : per la legge ne esistono due tipi, uno senza indennità di chiamata che non è vincolante e dà al lavoratore la possibilità di rifiutare la chiamata, poi c’è quello con indennità di chiamata che prevede la corresponsione al lavoratore dell’indennità di chiamata oltre al pagamento della prestazione effettuata. Io, che avevo già due lavori, ho pensato di essere ancora più flessibile prendendone un terzo..sarei stata chiamata come sostituta. Dopo circa 2 mesi però sono stata chiamata al telefono dal responsabile del personale che mi ha ” MINACCIATO” la revoca del contratto perché io non offrivo disponibilità completa, ho fatto presente il contratto e le sue implicazioni e che non potevano pretendere e ha fatto un passo indietro, ma quanti vengono invece manipolati perchè ignorano?
mi trovo d’accordo con quanto scritto sopra…purtroppo, devo dire!!
anche io faccio parte della categoria da quasi 4 anni e mi sembra un’eternità!
apri la P. IVA perchè praticamente, ti obbligano a farlo…!
Ma la P.IVA non sarebbe un problema se i soldi percepiti per la collaborazione ti permettessero di vivere in maniera dignitosa.
Mi spiace doverlo dire ma penso che in Italia si sia perso il senso della dignità…
un paese dove una persona laureata a pieni voti, superato l’esame di stato il mese dopo la laurea, con tanta voglia di imparare viene sfruttata fino a quando fa comodo allo studio professionale in cui lavora.
Non importa se non ho imparato bene: tanto meglio, non potrò essere pericolosa se non so fare il mestiere e so solo le cose a metà…
Dico a tutti i colleghi architetti come me, GIOVANI e SENZA LE SPALLE COPERTE (lo studio di mamma o papà architetto) di stare attenti, di non abbassare la testa! bisogna essere umili ma NON SVENDERSI MAI!!!
prentendete di essere pagati anche se sapete che siete giovani e non avete l’esperienza necessaria per portare avanti un progetto dello studio da soli…
A te, Beppe, se posso permettermi di darti del tu, chiedo di continuare a lavorare così!
Hai tutta la mia stima!
Schiavi moderni ritengo sia il termine piu’ appropriato,io appartengo a questa categoria.Sono un “socio”di un COOPERATIVA…..che pero’ solo a Perugia ha oltre mille operai,chiamiamoci col vero nome….nessuno si interessa mai della nostra condizione,abbiamo si’ un contratto a tempo indeterminato(ci mancherebbe,versiamo 800 euro per lavorare!!!!)….5,34 euro all’ora…..nessuna tutela da parte di sindacati,”minacce”verbali da parte dei superiori,nel magazzino dove lavoriamo abbiamo un computer che calcola il tempo del nostro operato,cioe’ preparare ordini(8 o 9 tonnellate al giorno….)per i negozi alimentari di una catena nazionale.il computer e’ molto bravo….ma nn considera che dopo 10 ore si puo’ essere un pochino stanchi….nn considera la schiena(ripeto ogni giorno manualmente carichiamo circa 20 bancali di pacchi….)la Cooperativa ci “costringe”a fare 2 ore di rientro ogni due giorni pagate nn come straordinario,ma ordinarie fino a 160 ore,superate le quali otteniamo 50 cents in piu’ all’ora..mediamente facciamo 190,200 ore al mese per circa 900 euro…che dire?…Credo e sono a conoscenza che molti politicanti(li chiamo col oro nome,altro nn sono….)hanno INTERESSI che le cooperative rimangano tali e nn diventino S.p.a. come da una legge del 2004 finora trascurata…chissa’ perche’ mi chiedo..dato che dovremmo avere un’adeguamento del nostro trattamento economico con effetto retroattivo dal Maggio 2044…chissa’ perche’??….una trasmissioni televisiva di Domenica sera su Raitre ne ha parlato…ha evidenziato tutto…ora sta ai politicanti…ma dubito che a loro interessi dato che loro nn alzano a MANO 8 tonnellate il giorno col computer che calcola i tempi…lo hanno dai 6000 ai 30000 euri di stipendio…che gli interessa???un saluto a tutti..sono un inguaribile ottimista cmq!!
Ciao a tutti!!!
Lavoro come Lorenzo in una Cooperativa, niente ferie pagate, niente tredicesima eccc.
Ci sono finito x’ dopo alcuni contratti con agenzie interinali, l’azienda ha deciso di licenziare tutto il magazzino (10 ragazzi con contratti di varie agenzie interinali) e passare la “manovalanza” ad una coop.
Questo dopo aver lavorato x 1 anno in condizioni pazzesche (turni notturni da 12 ore anche con anticipi alla domenica sera|!!!) con i dirigenti che incoraggiavano con una pacca sulla spalla dicendo: “tenete duro tanto a fine anno vi assumeremo”; tutte promesse non mantenute!!!
Povera Itaia!!!
Ciao Beppe un saluto
Marco
ciao beppe
secondo me le interinarie non dovrebbero proprio esistere. tutti dovrebbero avere i stessi diritti.io lavoro in una ditta da cinque anni e ho ancora il contratto a progetto quindi niente malattia,niente tredicesima,e tutte quelle cose che dovrebbero essere uguali per tutti.ogni anno mi rinnovano lo stesso contratto,e’ assurdo che il governo permetta tutto questo e sicuramente le cose non andranno meglio, tanto di noi non importa a nessuno dei politicanti,si sono gia dimenticati, ultimamente non sprecano neanche una parola ma la colpa e’ anche nostra ma non vado oltre….cmq sono sposato da due anni e indovina?mia moglie lavora come commessa.niente contratto naturalmente a 650,00 al mese, non aggiungo niente. solo che ci vuole coraggio a crearsi un futuro oggi..mio fratello e’ figlio unico,perche e’ convinto che esistono ancora gli sfruttati,malpagati e frustrati……..
Parliamone di ragazzi che vengono chiamati dalle agenzie interinali perchè “bastano solo due mesi di prova e poi se vai bene ti faranno il contratto.”
E i due mesi diventano tre e poi quattro e poi cinque e poi sei e ogni Venerdì che vai al lavoro ti tengono appeso ad un filo, perchè la politica delle risorse umane è di comunicare solo alla fine se sarai ancora onorato di far parte della “famiglia”. E per quanto tempo avrai questo onore, con contratti prorogati di una settimana, due settimane.
Infine, quando hai tenuto duro e accettato tutto perchè devi pur campare e, comunque, lavori bene, sei diponibile, hai fatto gruppo e, dunque, speri che quel contratto che ti hanno fatto sudare prima o poi arrivi…ebbene, solo un giorno prima che scada il contratto vieni rispedito a casa con un calcio in culo. Senza neppure il tempo di cercare un altro straccio di lavoro.
Tanto c’è sempre uno come te che per sei mesi continuerà a sperare in un contratto, anche cencioso, con quella grande azienda.
Parliamone di questa grande azienda che veste i più rinomati VIP, che è tutta sobrietà e stile impeccabile e nasconde la feccia dell’etica del lavoro.
Parliamone della grande TOD’s e del suo Diego Dalla Valle, paladino sinistroide del lavoro.
Parliamone, perchè non abbiamo altro da fare, non abbiamo altre vie da percorrere, altri diritti da far valere, se non parlarne apertamente per trasmettere un’immagine più veritiera della realtà delle grandi aziende che “veicolano” l’economia italiana.
Ciao Simona, anzitutto ti esprimo la mia solidarietà. Non credo di aver avuto una pensata originale, ma te la dico lo stesso: da un po’ di tempo sto pensando a metter su qualcosa di simile a un sistema di rating sociale per le aziende: in sostanza si tratta di dare un voto alle aziende valutandone la responsabilità ed i comportamenti in campo sociale, ecologico, della sicurezza e salute dei lavoratori e, naturalmente, della qualità del lavoro che offrono. Ti interessa? Ti va di parlarne? Potremmo cominciare proprio dalla valutazione della qualità del lavoro offerto. La mia mail è luigirosi@gmail.com
Saluti,
luigi
Ciao a tutti, anzitutto vi esprimo la mia solidarietà. Non credo di aver avuto una pensata originale, ma ve la dico lo stesso: da un po’ di tempo sto pensando a metter su qualcosa di simile a un sistema di rating per le aziende: in sostanza si tratta di dare un voto alle aziende sulla base della responsabilità ed i comportamenti che dimostrano in campo sociale, ecologico, della sicurezza e salute dei lavoratori e, naturalmente, della qualità del lavoro che offrono. Vi interessa? Vi va di parlarne? Potremmo cominciare proprio dalla valutazione della qualità del lavoro offerto. La mia mail è luigirosi@gmail.com
Saluti a tutti,
luigi
Ho 55 anni, troppo giovane per andare in pensione, ma troppo vecchio per poter ambire ad un nuovo posto di lavoro.
Per una serie di ca…te del mio datore di lavoro l’azienda sta chiudendo quindi perderò il posto di lavoro.
Grazie a questa legge sono disponibili solo lavori a termine a condizione di essere iscritti
alla lista di mobilità (cosa non semplice da ottenere).
Chi si trova in queste condizioni cosa deve fare?,sperare che il governo approvi presto la
legge sull’eutanasia libera e incondizionata così che gli ultracinquantenni possano togliere il disturbo in silenzio e senza troppa sofferenza?
Un saluto
Importante, anzi fondamentale, sarebbe ripristinare la Legge 1369/60, quella che vietava l’intermediazione di manodopera. Sarebbe opportuno ripristinarla, ovviamente aggiornata ai tempi, introducendo il reato penale per chi somministra abusivamente manodopera. Oggi con la legge 30, ed i successivi decreti legislativi, quel reato viene punito con una semplice ammenda amministrativa. Il risultato? La proliferazione di false agenzie, tante false cooperative, che sfruttano lavoratori extracomunitari.
Ciao
Umberto
http://www.nuovocaporalato.it
Forse un ennesimo sito sul lavoro atipico, nel particolare operatori callcenter. Siamo stimati in 250.000 unità, Vuol dire che dar vita ad un callcenter rende non poco, e non certo solo per gli stipendi da fame che si distribuiscono.
ABRUZZO: I POTERI FORTI ED OCCULTI INIZIANO A TREMARE………….
Arresti eccellenti per illecita gestione finanziamenti Fira
La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro
Undici persone sono state arrestate e altre 34 denunciate dalla Guardia di Finanza di Pescara per illecita gestione di finanziamenti alla Fira, strumento pubblico di attuazione della programmazione economica regionale e che invece è stato impiegato per la realizzazione di interessi particolari a beneficio di lobbies e clientele.
Le accuse: associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Regione e della Comunità europea, falso, malversazione e corruzione. In carcere sono finiti Giancarlo Masciarelli, Paolo De Michele e l’imprenditore Marco Picciotti. Arresti domiciliari per altri 8. Responsabile principale, secondo gli investigatori, sarebbe Giancarlo Masciarelli, presidente protempore della Fira dal 2002 fino a qualche mese fa. Abusando di poteri e funzioni connessi al ruolo istituzionale rivestito, coadiuvato da Paolo De Michele, Masciarelli avrebbe lavorato per ottenere e far ottenere illecitamente contribuzioni pubbliche a società anche direttamente riconducibili a se stessi percé intestate a parenti. La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro. Cifra che non è servita allo sviluppo della regione ma all’arricchimento personale. La distrazione fraudolenta dei finanziamenti sarebbe stata resa possibile poiché Masciarelli avrebbe assunto un ruolo di totale controllo della Fira.
Fonte: http://www.ilpiccolodabruzzo.it del 27-10-2006
http://WWW.5LEVIERS.IT
– Il capitale come mezzo della nuova rivoluzione proletaria, attraverso le 5 stabilizzazioni scientifiche (5 Leve).
– Il fattore “Ks” (Capitale stabilizzato) come fattore economico universale per la definitiva rivoluzione sociale e del mercato.
– Piena occupazione effettiva, per legge.
– “Posto di lavoro” flessibile, ma “lavoro” fisso.
– Un nuovo libero mercato attraverso le 5 stabilizzazioni automatiche.
Caro Beppe eccomi qui cosi’ giusto per commentare un po’ questa felicissima situazione da Repubblica delle Banane che attraversiamo in Italia.
Sono una LaP, per chi non lo sapesse Lavoratore a Progetto, da piu’ di un anno e mezzo lavoro presso un Call Center che proprio a fine Agosto e’ stato su tutti i giornali perche’ l’Ispettorato del Lavoro ( non pizza e fichi) aveva trovato che noi poveri deficenti eravamo a tutti gli effetti Lavoratori Subordinati e quindi avevamo diritto ad assunzione, pagamento dei contributi pregressi (c’e’ chi li ci lavora da 10 anni!!) e tante altre belle cosine.
Siamo alla fine di Ottobre e tutto tace.. ma ci rendiamo conto? E poi mi vengono a dire ” Oh hai 32 anni e vivi con tua nonna che aspetti a farti una famiglia?” Eh.. aspetto che scendano i marziani da marte che mi trovino una casa, fornitura elettrica, luce, acqua, gas e telefono e se ci scappa anche un po’ di pane e cipolla a meno di 500euro al mese. Ovviamente se squilla e quindi riceviamo le telefonate che ci vengono giustamente pagate a seconda di quanto stiamo al telefono (max 3 minuti 0.85 cent. Ultimamente se vado via con 30 chiamate al giorno e’ un miracolo!! E il bello e’ che stanno “assumendo” altre 350 persone!! Finiremo come i topi a ucciderci uno con l’altro per una telefonata?
Quindi cari “clienti” non vi arrabbiate se dopo 3 min “cade la chiamata”, voi telefonate gratis al servizio clienti..noi a fine mese abbiamo delle bollette da pagare… prima di andare a finire a “fare le lucciole” per mandare avanti la baracca.
Ah.. un grazie spassionato a Troncretti Provera.. lui sta sulla barca con Afef.. noi sul canotto con le toppe in mezzo agli squali… e comincio a sentire un terrificante spffffffffff..
E’ rassicurante non essere i soli a pensarla così. Da tanto tempo continuo a dire le stesse identiche cose che ha scritto Stiglitz (ovvio io non ho lo stesso credito, ci mancherebbe, non ho manie di grandezza).
Ho 28 anni e dopo 4 anni di lavoro precario (ma di responsabilità e professionalmente e qualitativamente valido, tralascio però la questione economica assolutamente non commisurata al lavoro svolto) sono andata a lavorare in Irlanda.
La situazione economica è cambiata in maniera interessante. La qualità del lavoro anche. E cosa scopro qui a Dublino, che molti come me hanno fatto lo stesso. Una scelta, sicuramente. In parte anche un pò obbligata. Se uno ha rispetto per le proprie capacità e per il proprio lavoro non può accettare le condizioni economiche e contrattuali in Italia per un periodo infinito. La situazione italiana non è dignitosa. Che dispiacere vedere che è sempre così e che comunque non succede nulla. E’ come vedere un malato spegnersi giorno dopo giorno senza neppure pensare a una cura.
Grazie Beppe per parlarne. E’ già qualcosa. Ma la politica non credo ci senta molto. E questo è un problema politico importante per garantire il presente ma soprattutto il futuro al Bel Paese.
Paola Marinone
Sono sono uno come voi che a 36 anni con Master in Sociologia e Laurea in Scienze Politiche, non raccomandato….perchè in Italia si lavora solo su segnalazione….si è stufato e vuole cominciare a fare qualcosa…
Cominciamo con una rete di precari sul territorio nazionale…non si può abboccare alle bugie che raccontano i datori di lavoro quando sostengono che esiste manodopera intellettuale al di sopra delle necessità del mercato…
Il fatto è che pagare un laureato almeno 9 euro l’ora significa rinunciare ai Jeepponi tipo Cayenne….
DOBBIAMO FARE QUALCOSA….io lavoro per 5 euro part-time….
Mandatemi e-mail e organizziamoci….
Scottish23@katamail.com
Caro Marco, ti capisco perfettamente!io son pronta ad organizzarmi! banlieue in italia!
Roma 06/10/2006
Stamane ho preso parte al corteo per manifestare tutto il mio disappunto riguardo alla condizione dell’essere precaria. Alle ore 09:30 Piazza della Repubblica iniziava a popolarsi di gruppi di lavoratori precari e curiosi di passaggio, alle 10:30 iniziava a muoversi un fiume di gente ordinato e composto. Impressioni: in Italia siamo sempre così educati? oppure è così radicata la nostra sfiducia nello Stato da non credere neanche più al potere della contestazione giusta? L’importante è stato partecipare e nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici le adesioni sono state tantissime. E’ stato un successo, peccato per lo sciopero dei mezzi di informazione di massa. Un caro saluto a te Beppe e a tutti voi precari. R.G.
SALVE BEPPE
Saluto tutti, vi aggiorno sulla mia situazione al Ministero per i beni e le attività culturali: Contratto Co Co Co scaduto a Luglio 2006, mi hanno detto: “non si può rinnovare perchè lo Stato attuale potrebbe fare un decreto per assumere voi precari e noi abbiamo i precari vecchi che sono qui da 7 anni!” io sono precaria da due anni, mi chiedo quanti anni dovranno passare prima di avere una sia pur minima considerazione. Dopo tanti anni di studio questa è la sola via possibile? I concorsi nel mio campo sono mosche bianche. VENERDI’ 6 OTTOBRE CI SARA’ UNA MANIFESTAZIONE A ROMA INIZIA ALLE ORE 09,30 DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA. Parteciperanno i precari del Pubblico Impiego e non solo, ma indovinate un pò? ci sarà lo sciopero generale di 24 ore dei mezzi pubblici. Non ho parole, anche nel manifestare noi precari dobbiamo essere l’ultima ruota del carro? Chi di voi potrà partecipare lo faccia! A presto a tutti voi. R.G.
Sfogliando le pagine del blog, mi accorgo ogni volta che non ci sono mai testimonianze dirette degli “invisibii”…ormai li definisco così i miei compagni di studi e colleghi di lavoro! I MUSICISTI! Non esistiamo come titolo di studio nel Censimento (eppure il Conservatorio dura 10 ANNI!),dobbiamo ogni volta spiegare alle persone che fare il musicista è un lavoro non un divertimento e giuro che arrivare a fine mese per la maggior parte di noi è un’impresa! Il contratto a progetto lo conosco da 11 anni: l’orchestra ti chiama per una produzione che può anche durare 1 GIORNO (!!) e poi tanti saluti…
Non esistono ferie pagate, maternità, permessi per malattie, insomma siamo sempre in balia della chiamata e dobbiamo correre anche in stampelle. Il sogno per noi sarebbe la stabilità in un ente lirico…la RAI è rimasta con un’orchestra, il Maggio Musicale è in deficit, la Fenice taglia la produzione…le prospettive non sono rosee. Sono preoccupata per il mio futuro: ho studiato tanto, continuo a studiare ogni giorno, investo tutta me stessa in una passione che mi porterà un giorno, forse, a cambiare lavoro! Siamo tristi e sconsolati, ma soprattutto DIMENTICATI. Continuo a sperare che ripartano gli investimenti sulla cultura: tu, Beppe Grillo, visto che SEI UN COMICO, cosa ne pensi? Meglio cambiare nazione?
Ma pensavate davvero che il Prodi avrebbe fatto meglio del Berlusca, che Padoa Schioppa fosse meglio di 3monti? Che il Bertinotti(neanche il coraggio di prendere il ministero del lavoro per non sputtanarsi) avrebbe mosso un alluce per i precari? Il mondo non è governato dalla politica (ma ve li vedete Fini? Fassino? Calderoli? Luxuria? a tirare il paese) ma dalle multinazionali\aziende che ormai ricattano tutti……governo Italiano incluso (secondo me anche gli Usa sono ricattati).
dunque…?!!…??
Fare il bagnino in agosto a Monza , in una piscina comunale , gestita da privati.
Se piove , ti mandano a casa senza darti un centesimo , se c’è bel tempo , ma arriva poca gente in piscina (settimane centrali), a casa senza veddere un centesimo. La paga è di 5,50 euro ogni ora.
http://unioneprecari.splinder.com
Sito in costruzione per un “libero pensiero contro la precarità”
dai link del sito credo che siate a sx
proprio voi ne parlate che avete la primogenitura di questa peste (cari compagni chiacchere e distintivo)
Sono tornato da 7 anni dopo 14 anni in Svezia da operaio (meccanico) guadagnavo 1.600 nette dal Lunedì al Venerdì+ pause caffè e sigarette (3 al giorno..retribuite), da proprietario guadagnavo di più (ma non molto)…in Italia faccio consulenza informatica in un gruppo che mi da 1.600+ IVA…Ditemi perchè sono tornato………Aiutatemi…
Ciao Giancarlo
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 3
Lo sforzo dei nostri genitori, senza alcun dubbio ammirabile, no era sterile (potevano ottenere una casa di proprietà in 5-10 anni). Lo stesso sforzo sostenuto da noi giovani, oggi, porterebbe ad una riduzione di 5 anni in un mutuo di 40 o 50 anni.
La casa, nel passato, non è mai stato un oggetto col quale arricchirsi, ma era una necessità per vivere. E’ una delle poche cose materiali di cui abbiamo veramente bisogno.
La legge di libero mercato può stabilire il prezzo dei televisori al plasma, facendoli pagare quanto vuole. Non avremmo mai dovuto permettere che il libero mercato stabilisse il prezzo delle case, perché tutti abbiamo bisogno di viverci e non tutti possiamo pagarla.
I giovani, inclusi quelli che hanno formazione ad altissimo livello, non possiamo competere.”
Alessandro Cera ti ammiro!
Finalmente un commento intelligente e concreto.
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 2
Non posso trovare nessun aggettivo, nell’anno 2006, per descrivere ciò che mio padre considerò rischioso nel 1979.
E’ chiaro che gli appartamenti non diminuiranno di prezzo di 10 volte dalla notte alla mattina.
E’ anche chiaro che non guadagneremo mai 15.500 al mese, qualsiasi buon lavoro trovassimo e qualsiasi titolo di studio ottenessimo.
La prima cosa che dovremmo fare sarebbe di continuare a vivere a casa dei nostri genitori e risparmiare il 100% dello stipendio nei prossimi 14 anni. Così, nell’anno 2020 (io avrò 45 anni), avremo il denaro sufficiente per comprare una casa al costo del 2006, però chiaramente non al costo del 2020.
Evidentemente tale trovata non funzionerebbe.
Nonostante un giovane benintenzionato possa risparmiare 2,4,6 milioni di pesetas (12.000 , 24.000 , 36.000 ) con molti sacrifici in pochi anni, al giorno d’oggi sarebbe inevitabile ciò:
1) Chiedere un mutuo bancario a 40 o 50 anni ( che potrebbe ridursi al massimo a 35 anni). Ci rendiamo conto che non viviamo in una democrazia, ma in una dittatura? Il dittatore non si chiama Francisco Franco o Benito Mussolini, ma San Paolo Imi, Monte dei Paschi di Siena, Banca Intesa e tutte le altre banche. Neanche abbiamo molta libertà per dire ciò che pensiamo, per esempio, al nostro datore di lavoro; non sia mai che ci “chiuda il rubinetto” e non ci permetta di pagare il dittatore.
2) L’altra soluzione è pagare l’affitto a vita. In questo caso il dittatore si chiama Mario Bianchi, Luca Rossi, cioè il proprietario di casa. La situazione non è molto diversa dalla prima.
Dopo tale riflessione, per favore, abbiate la delicatezza di non dire ai giovani che il nostro problema è che non risparmiamo. Questo era valido per voi nel 1979, addirittura per alcuni giovani nel 1999, ma non nel 2006.
Invio tradotto ed adattato una mail che sta girando nel web spagnolo. Il tema è il costo della casa e la precarietà.
PARTE 1
E’ cara la casa?
“Lo stipendio di mio padre nel 1979 era di 38.000 pesetas ( 475.000 lire).
Lui lavorava come manovale in cantiere. In quello stesso periodo gli offrirono l’opportunità di comprarsi una casa. Gli chiedevano un totale di 500.000 pesetas ( 6.250.000 lire).
Egli, però, decise di non rischiare e di continuare a vivere in affitto, in condizioni molto favorevoli.
Si trattava di una casa modesta però ben posizionata, in pieno centro di un paese vicino a Barcellona.
Pochi mesi più tardi i miei genitori comprarono un terreno in un altro paese della stessa provincia e in poco meno di 5 anni di sforzi già avevano costruito e pagato una casa di 120 m2.
Sono passati 27 anni.
Nel 2006 e nella stessa città dove vivono i miei genitori, un appartamento modesto di 75 m2, in periferia, non si trova a meno di 35 milioni di pesetas ( 215.000 ) e se va bene
Nel 1979 il costo di un appartamento era circa di 14 mensilità di un muratore di cantiere.
38.000 pesetas/mese x 14 mesi = 532.000 pesetas (6.250.000 lire)
Lo stipendio nel 2006 di un neolaureato in ingegneria informatica senza esperienza professionale non arriva a 200.000 pesetas al mese ( 1250 ).
Nel 2006 una casa modesta costa 175 mensilità (14 annualità!!!) di un ingegnere informatico.
200.000 pesetas/mese x 175 mesi = 35 milioni di pesetas (215.000 ).
Noi giovani d’oggi avremmo bisogno di guadagnare 2.500.000 pesetas al mese ( 15.500 ) per essere nelle stesse condizioni dei nostri genitori quando si comprarono una casa agli inizi degli anni ’80.
15.500 al mese x 14 mesi = 217.000
Oppure: gli appartamenti nell’anno 2006 dovrebbero costare 2.800.000 pesetas (17.000 ) affinché noi giovani possiamo trovarci alle stesse condizioni dei nostri genitori nel 1979.
200.000 pesetas al mese x 14 mesi = 2.800.000 pesetas (17.000 )
Carissimo Beppe,
voglio anche io raccontare la mia esperienza.
Oggi ho 34 anni, vivo sola e sono disoccupata per “scelta”.
Dopo la laurea sudatissima in Chimica Idustriale mi sono immediatamente buttata nel mondo del lavoro con il solo desiderio di rendermi indipendente e costruire il mio presente liberamente. Ho da subito accettato qualunque lavoro, che ovviamente era sempre mal retribuito e a tempo determinato. E sai benissimo che questo significa che quando non possono più farti un contratto a termine, ma dovrebbero assumerti a tempo indeterminato ti dicono “non abbiamo più bisogno di te…” e assumono a termine qualcun’altro. La legge è dalla loro…
Nei primi anni ho fatto di tutto per cercare un lavoro che fosse a mia misura prima di tutto e che mi permettesse di mettere a frutto ciò che ho imparato. Non ho mai chiesto molto… Eppure oggi in un paese democratico questo non è possibile. Perchè una donna alle soglie dei 30 che risponde ad un annuncio per un lavoro come Chimico Industriale si sente rispondere che il posto è già stato assegnato, mentre all’amico che telefona 5 minuti dopo fissano un appuntamento per un colloquio. Quando non le dicono chiaramente che vogliono un uomo, perchè succede anche questo…
Tre anni fa ho trovato finalmente un lavoro a tempo indeterminato come operaia chimica e ne sarei stata soddisfatta, se non fosse che:
– ogni giorno era una guerra aperta su elementari questioni di sicurezza e diritti umani
– il titolare era un vero delinquente con carcere alle spalle e vari processi pendenti
– lo stipendio era ridicolo rispetto il costo della vita e soprattutto ridicolo rispetto l’indubitabile fatto che MI STAVO AMMALANDO! per le condizioni psico-fisiche di lavoro!!!
Mi sono da poco licenziata, senza sapere cosa farò domani. Mi sono presa della pazza da tutti… Ma mi rifiuto di fare la schiava e mi rifiuto di soffocare la mia vita in questo sitema produttivo schizzofrenico.
Grazie Beppe sei un mito!
La tua testimonianza si commenta da sé … la situazione in Italia è davvero brutta … brava che hai mollato la fabbrica … io non avrei resistito tre anni … l’avrei mollata molto prima … auguri per tutto … ciao
Caro Beppe, grazie per l’opportunità che dai a tutti di poter esprimere il proprio pensiero…
Da tempo leggo i commenti in “schiavi moderni” e molte situazioni descritte sono dolorose e riempiono di rabbia. Leggendo oggi il post di Daniela Melandri mi sono rivista in parte nella descrizione dei numerosi ostacoli incontrati nel cammino verso un’indipendenza basata proprie capacità, studio e impegno. Anch’io ho 34 anni ma un diploma di laurea in lingue e letterature straniere. Anch’io solo da tre anni lavoro con un contratto a tempo indeterminato (qualifica e stipendio non certo adeguati alla mia professionalità e competenze linguistiche e culturali…). Ho sempre cercato di adattarmi a lavori umili durante l’università nel settore turistico alberghiero. Ora lavoro come segretaria d’albergo, ho molte soddisfazioni, mi piace! L’ambiente però non è dei migliori vista l’ignoranza dei datori… e più di una volta ho pensato, come te Daniela, di dare un taglio netto ma continuo a lottare perché, leggendo questo blog, ho appurato che ci sono mille difficoltà, troppi farabutti e si è donna, più che trentenne la possibilità di essere assunta a tempo indeterminato non è certo una passeggiata…
Beppe grazie ancora e speriamo che qualcsa cambi con questo governo!!
Caro Beppe, grazie per l’opportunità che dai attraverso il tuo blog di esprimere le proprie idee liberamente, di sfogarsi e trovare informazioni più reali rispetto a quelle fornite dai mass media.
Da tempo leggo la sezione “schiavi moderni”, condividendo molte situazioni che oramai sono diventate “normalità” ma che di dignitoso non hanno nulla viste le umiliazioni che devono subire molte persone sul posto di lavoro. Mi vedo come in uno specchio nella descrizione del post del 16.08 di Daniela!! Unica differenza è che ho una laurea in lingue e letterature straniere e ancora non ho lasciato il lavoro in quanto le opportunità ho davanti non sono rosee! Coraggiosa Daniela!!
Cara Daniela ti sono solidale, purtroppo ciò che hai scritto è terribilmente vero e bene o male lo vivo sulla mia pelle.
Leggendo il tuo post ho pensato a quanti anni luce stiamo dietro rispetto al resto d’Europa.
Siamo un paese da medioevo con una mentalità fallocentrica, non è la prima volta che sento cose del genere, anzi in alcuni casi sono stati più espliciti: “Veramente cercavamo un uomo per quell’annuncio” e già le donne possono presentarsi solo per fare le segretarie infighettate culetto e tettine all’insù!!!
Ma a prescindere il retaggio culturale da noi manca i meriti ed esistono solo i privilegi.
A 92 giorni esatti dall’insediamento del nuovo governo cosa è stato fatto e cosa si farà per le politiche del lavoro? Spero solo che non sbandierino quell’insulso tasso di disoccupazione.
Ma guarda te…quante simpatiche fanciulle che si lamentano…e pensare che nel corso dell’ultimo colloquio decente ke ho fatto, per un posto di responsabile della selezione risorse umane, mi è stato dato il benservito, giustificando la decisione con il fatto ‘che la politica dell’azienda, per quanto riguardava quel ruolo, prevedeva una figura femminile’… e questo dopo avermi fatto fare tutti i colloqui previsti (non me lo potevano dire all’inizio che avevano già deciso per una donna…). E di storie del genere ne conosco tante altre.
Ma smettetela di piagnucolare, oramai per noi uomini è diventato molto + difficile trovare lavoro rispetto a voi, altro che balle.
Ho inserito nel blog del movimento laureati il link per firmare la petizione per l’abolizione della legge ’30, firmate tutti…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
LIBERALIZZAZIONI E FINANZIAMENTI
Poche ore fa, il Presidente del Consiglio Romano Prodi, in merito alla missione ONU in Libano nella quale parteciperà anche l’Italia, ha dichiarato: “Una tassa per la pace? No, no, fin da ora escludo che si debba ricorrere a una tassa per finanziare la nostra missione” (fonte: http://www.repubblica.it).
Pertanto, un quesito nasce spontaneo: dove si troveranno i soldi per finanziare quest’ennesimo intervento militare?
La risposta è reperibile seguendo questo link:
http://www.ricercatoriprecari.org/public/modules/news/article.php?storyid=372
Il tutto si commenta da solo.
Caro Massimo,
grazie per l’indicazione e il preziosissimo link che sarà d’ora in poi prontamente tenuto sott’occhio.
Sono una precaria della scuola e anch’io mi ponevo la stessa identica domanda. In più aggiungerei una perplessità di ordine politico, se vuoi dirmi cosa ne pensi…
Pensavo: “Ma cosa ci guadagna il centro-sinistra a favorire in questo modo la classe militare? Questione di voti? E quando mai i militari hanno votato a sinistra?!?”.
Mah, se qualcuno ha una spiegazione…
Grazie a tutti,
AD
PREMETTO CHE SONO D’ACCORDO CON LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI COMMENTI CHE STO LEGGENDO QUI, INVIATI DAI LAVORATORI PRECARI.
PERO’ QUANDO LEGGO FRASI DEL TIPO “DOPO LA LAUREA IN FISICA NUCLEARE HO FATTO UNO STAGE DI 10 MESI NON PAGATO, CHE CONSISTEVA ESCLUSIVAMENTE NEL FARE FOTOCOPIE E TEMPERARE MATITE E HO DOVUTO PAGARMI L’ALLOGGIO PERCHE’ LO STAGE ERA A 500 KM DA CASA MIA, E SONO DELUSO […]”
VA BE’ MA CHE CAVOLO ! PERCHE’ GIA’ CHE C’ERI NON TI SEI INDEBITATO CON GLI STROZZINI O NON HAI RUBATO I DENTI D’ORO AL NONNO, PER PAGARTI LO STAGE ? 😀
VOGLIO DIRE CHE SE IO M’IMBATTO IN UNO STAGE CHE SI RIVELA ESSERE UN PACCO, LO MOLLO DOPO MAX 3 GIORNI, NON DOPO 10 MESI !
( A PARTE CHE IO UNO STAGE NON PAGATO NON LO ACCETTEREI IN PARTENZA )
VOGLIO DIRE, UN CONTO ESSERE VITTIME DI SFRUTTAMENTO, UN ALTRO CONTO E’ ESSERE TONTI E ANDARSI A CERCARE LE FREGATURE ! E DAI E CHE CAVOLO !
L O L
Ciao Beppe
Durante la campagna elettorale i vari BertinottiFassinoD’Alema andavano in TV dai vari Vespa a strillare contro il precariato e sventolavano buste paga di lavoratori da 500/mese ….. e adesso ??? Noi precari non esistiamo più ??? Mah ??!! Io ho firmato il mio 5° contratto precario… sono il gran visir assoluto della rete di una grossa società se dovessi incazzarmi e mollarli di botto si ritroverebbero nella m…. fino alle orecchie, ma nonostante tutto ciò sempre e solo contratti del caz.. !! Mah ??!! Più lavoro a contatto con i vari farloc manager più mi stupisco della loro idiozia….pensano solo a pararsi il c… e a farsi i caz.. loro. Io mi ritengo cmq un precario “fortunato” mi fanno contratti annuali e pagano bene, però questo modo di fare mi lascia molto perplesso e spaventato per il futuro, se le nostre aziende sono in mano a personaggi del genere altro che Argentina!! Beh spero solo di avere una visone un pò troppo pessimista della situazione…… comunque mi sta prendendo sempre di più l’ idea di andarmene all’ estero….
partono i bastimenti per terre assai lontane, so’ emigrante…
Saluti
Giuseppe
ALBERINCITTA’
Difendiamoci dal processo di desertificazione delle metropoli!
Salviamo il verde delle città!
Proteggiamo gli alberi del quartiere e le piante lungo le strade di casa:
IL VERDE E’ VITA!
Pretendiamo da sindaci, consiglieri e assessori che per ogni albero abbattuto ne venga subito ripiantato un altro:
LE PIANTE SONO IL NOSTRO OSSIGENO, IL RESPIRO DELLA TERRA!
OGGI E’ NATO UN NUOVO BLOG PER DIFENDERE IL VERDE DELLA TUA CITTA’: “ALBERINCITTA'”
DAI VOCE ALLE TUE RAGIONI!!!
Caro Beppe,io sono un lavoratore a tempo indeterminato che per andare a lavorare si fa 200 km al girno,il tutto per 980 euro mensili(sto a La spezia e lavoro a Livorno) a Livorno e dintorni per un monolocale ti chiedono anche 500 euro,vorrei trovarmi un lavoro un po’ più vicino ma finirei precario a vita……
Volevo anche intervenire sul numero di posti di lavoro nelle aziende. Quando va via una persona non viene quasi mai rimpiazzata e così ci si trova a fare il lavoro che prima facevano due o tre persone,in cui devi stare attento a qunte pisciate fai perchè non ne hai il tempo…Il lavoro in Italia c’è eccome è almeno il doppio di quello che c’è,basta assumere e non spremere i poveri lavoratori…..con ritmi di lavoro allucinanti…
cIAo…
Facciamo qualcosa!!
Ho la sensazione che la legge Biagi sia servita soltanto a far risparmiare pochi imprenditori ma più di ogni altra cosa, a dimostrare “l’aumento dell’occupazione in Italia”. Che bello quando ci dicono …crescita occupazionale… diminuzione della disoccupazione e simili. Sonom soltanto dati statistici a breve termine, ovvio no? Secondo me il problema di un’Italia mal funzionante è questo: chi desidera le grandi infrastrutture non ha mai usato l’automobile o il treno; chi vuol fare l’imprenditore spera in aiuti dello Stato, chi scrive riforme è un imprenditore che vuole privatizzare lo stato e…aimé…chi realizza una legge sul lavoro non ha mai lavorato!
Propongo la realizzazione di una mail di protesta contro l’incostituzionalità della Legge Biagi.
Se avrò le vostre adesioni potremo realizzarla.
fatemi sapere cosa ne pensate.
Precari, facciamoci sentire!!
Facciamo qualcosa!!
Ho la sensazione che la legge Biagi sia servita soltanto a far risparmiare pochi imprenditori ma più di ogni altra cosa, a dimostrare “l’aumento dell’occupazione in Italia”. Che bello quando ci dicono …crescita occupazionale… diminuzione della disoccupazione e simili. Sonom soltanto dati statistici a breve termine, ovvio no? Secondo me il problema di un’Italia mal funzionante è questo: chi desidera le grandi infrastrutture non ha mai usato l’automobile o il treno; chi vuol fare l’imprenditore spera in aiuti dello Stato, chi scrive riforme è un imprenditore che vuole privatizzare lo stato e…aimé…chi realizza una legge sul lavoro non ha mai lavorato!
Propongo la realizzazione di una mail di protesta contro l’incostituzionalità della Legge Biagi.
Se avrò le vostre adesioni potremo realizzarla.
fatemi sapere cosa ne pensate.
Precari, facciamoci sentire!!
LO SO CHE TU SEI SOLO UN COMICO, MA SI DEVE PUR INIZIARE DA QUALCHE PARTE…SE I SERI LATITANO!
SONO STANCA DI LEGGERE MIGLIAIA DI POST E DI STORIE TRISTI SU QUELLO CHE TOCCA ALLA MIA GENERAZIONE DI LAUREATI E SFRUTTATI!BASTA! LA RETE E I BLOG POSTI STUPENTI E BENEDETTI, CHE CI FANNO SPERARE IN UN FUTURO DI LIBERTA’, MA ORA MI SEMBRA SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE! IL VIRTUALE NON SPAVENTA SE NON SI RENDE VISIBILE, SIAMO CARNE E OSSA, DOBBIAMO RECUPERARE IL SENSO DI CITTADINANZA E UN PO’DI DIGNITA’NEI CONFRONTI DI NOI STESSI.
PERTANTO PROPONGO:
10 OTTOBRE 2006 1°MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI SCHIAVI MODERNI!
BEPPE AIUTAMI A FAR GIRARE LA MIA PROPOSTA!
CON AFFETTO E PROFONDA STIMA DG
Io ci sarò! Scendiamo in piazza e facciamo vedere a tutti le nostre faccie di laureati, sfruttati e svuotati del futuro!
Ciao Beppe, chi ti scrive e’ uno schiavo agevolato dell’Azienda USL di Bologna di 33 anni. Ho ricevuto proprio oggi la comunicazione del rinnovo del contratto a noi co.co.co. che siamo circa 150. Tanto per cominciare il rinnovo è datato 15/06/2006, mentre lo presentano il 31/07/2006, quando stiamo già lavorando da un mese esatto. In questo contratto che rifiuterò di firmare, c’è un ‘leggero ritocco delle tariffe’. Per esempio io prendevo 15,50 euro all’ora (dal lontano ’99) e mi si propone di accettare questa nuova tariffa di 13,20 euro. Tanto per adeguarci agli incrementi del costo della vita. Siccome la proposta è facilmente valutabile, l’hanno mascherata, mettendo nel contratto solo il lordo semestrale e chiamandoci uno per volta a firmare. Purtroppo solamente una persona sulle 4 che stamattina sono andate a firmare era a conoscenza delle intenzioni dell’Azienda ed è entrata con la calcolatrice. Appena ha fatto i conti si è rifiutata di firmare ed è stata minacciata dalla sostituta della responsabile del personale. Le è stato detto che poteva firmare subito oppure poteva rinunciare all’incarico. Ovviamente i nostri cari sindacati se ne sono ben guardati dall’avvisarci e oggi fanno gli scandalizzati. Però prima della scadenza del contratto precedente, hanno firmato un accordo secondo il quale l’Azienda ci da la facoltà di assentarci per un periodo complessivo di 45 gg. all’anno (l’hanno chiamato recupero psico/fisico). Ovviamente nessuno di noi ha mai chiesto niente del genere , però l’Azienda usa questa arma per ‘ricalcolare’ le tariffe. Facendo due conti: chi come me ha un orario di 35 ore settimanali ha una rimessa annua di quasi 5000 euro. A questo punto, oltre a ringraziare i sindacati per gli sforzi, vorrei chiedere ai direttori: non ci sono già abbastanza persone disincentivate dal lavoro stesso, già presenti in Azienda ? Ne servono altre per il futuro ?
Felicitazioni.
Caro Grillo,
sono un ingegnere in Telecomunicazioni di 36 anni con Dottorato di ricerca in Elettronica (o PhD -philosophy doctorate , nessuno in Italia sa cosa sia anche se è “il più alto grado di istruzione”- http://it.wikipedia.org/wiki/Dottorato). Posso aggiungere nel curriculum ottima conoscenza della lingua inglese, 6 mesi passati a lavorare in Inghilterra all’Università di Warwick ed 1 mese in Spagna all’Università di Barcellona.
Attualmente ho un assegno di ricerca all’Università di Siena che scadrà il 31 dicembre 2006 e non avrò possibilità di continuare la mia attività. Il concorso da ricercatore è andato male; si potrebbe dire che “non era stato bandito per me”, ma non è questo il punto. Da allora so che non ci saranno altri concorsi “abbordabili” e devo lasciare l’università. Poco male, mi piace lavorare più su progetti che mi permettono di creare degli strumenti funzionali anziché insegnare e scrivere articoli scientifici. Ora il punto é: nella ricerca di un lavoro presso aziende e all’invio del mio curriculum a diversi annunci NON HO RICEVUTO MAI RISPOSTA E HO FATTO UN SOLO COLLOQUIO IN 20 MESI!
Nel mio caso, quell’unico colloquio è andato bene e mi hanno preso con un contratto a 3 MESI!
In qualunque modo vada a finire anche io voglio denunciare questa situazione italiana orrenda in cui non contano più nulla tutte le qualifiche ed esperienze che uno si è costruito con fatica.
Un dottorando (laureato che sta lavorando e studiando per qualificarsi come PhD) prende 836Euro al mese per 3 anni, poi deve trovare altre borse di studio o vincere un concorso da ricercatore per avere un posto fisso. Un assegnista di ricerca, come me, prende 1260Euro al mese per 4 anni, poi stessa storia; se non ci sono possibilità all’università deve passare all’industria che però non è interessata per via dell’età e dello stipendio che dovrebbe fornire. Attualmente è addirittura più facile trovare lavoro senza laurea come mi confermano diversi amici. Grazie dello spazio.
caro nicola.
Confermo la tua ultima affermazione:
sono vent’anni esatti che faccio il saldatore (sono ragioniere come titolo di studio ma per mia scelta frequentando una scuola serale), posso garantirti che il mio lavoro non necessita di nessu titolo di studio ma solo di esperienza fatta sul campo. Non voglio vantarmi di nulla, ma per un pesonaggio come me trovare un posto di lavoro vuol dire fare non più di tre telefonate. se non ci si accontenta dei 1024 euro e si è disponibili a fare qualche km per recarsi al lavoro.. beh.. in quel caso non è difficile raggiungere o superare i 1200/1300 euro.
Mi chiedo io: possibile che una persona passa una vita a studiare per poter coronare il sogno della sua vita e avere uno stipendio (ammesso e non concesso che si trovi lavoro) da fame?
Sento ogni santo giorno miei amici nella tua identica situazione; uno si è recato in Irlanda per fare il callcenter, un altra lo ha seguito un anno più tardi perche in italia NON è possibile pagare un mutuo con 800 euro.
Un ringraziamento particolare a Montezemolo per la sua insistenza su questa strada.
Massimo
Il comitato NoLap, in collaborazione con Nidil-Cgil ha organizzato:
“PRECARIAMENTE IN FESTA”
Giorno 27 Luglio 2006 presso STAND FLORIO, via Messina Marine n.40, Palermo, ore 21, ingresso libero.
La serata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere le iniziative del Comitato Nolap che si batte per il riconoscimento dei diritti e della dignità dei lavoratori “precari”.
Interverranno:
Rappresentante del Comitato Nolap Vincenzo La China;
Segretario Provinciale della Camera del Lavoro CGIL Palermo Maurizio Calà;
Segretaria Regionale CGIL Sicilia Barbara Apuzzo;
Segretario Generale NIDIL-CGIL Palermo Dario Fazzese;
Si alterneranno alcuni gruppi locali:
Caotica;
Landolini;
Manomanca;
intervallati dalla musica del Dj Massimo Sapienza;
Comitato Nolap
Sono una donna di 41 anni e mi sento come se ne avessi 20 sia da un punto di vista fisico che psicologico.Dopo svariat anni che non lavoravo(per scelta)l’azienda dove prima lavorava mio marito mi ha concesso di lavorare con un bel contratto della legge Biagi che mi abbassa di due livelli la mansione e mi permette di fare un part-time godendo però di un full time (che porta uno sgravo fiscale al mio datore di lavoro e che è l’unico per rientrare nei termini del contratto che mi è stato applicato).Questo sarebbe nulla se avessi un datore di lavoro che mi pagasse.
Purtroppo o pèer mancanza di soldi o per mancanza di rispetto in busta paga
Precaria io, precario lui. Entrambi ultratrentenni. Fidanzati da 10 anni. Entrambi ancora a casa dei rispettivi genitori. Matrimonio? Nemmeno a parlarne! Metter su casa insieme? E con quali soldi? Le banche che nelle pubblicità ti concedono il mutuo se porti loro una porta o un bidet in realtà ti ridono in faccia appena sanno che potresti restare disoccupato entro fine mese…
Non siamo laureati, entrambi siamo diplomati e, pur di lavorare, attualmente facciamo cose che non c’entrano nulla col nostro titolo di studio (io, diploma magistrale, faccio la segretaria contabile grazie ad un corso di specializzazione post diploma che ho dovuto fare per forza di cose, pur di trovare un minimo sbocco lavorativo; lui, grafico pubblicitario, scarica frutta e verdura al mercato cittadino). Viviamo nella “ricchissima” Lombardia… chissà come si sta nelle regioni meno ricche, visto che noi in due guadagnamo qualcosa del tipo 1900 euro netti al mese… Praticamente, quello che ti chiedono per un trilocale arredato, le spese condominiali e le bollette essenziali… Altro che sposarsi! Altro che far figli! E meno male che abbiamo un governo di sinistra…
Ehhhh cari signori, io non sono neanche precario più, sono rientrato nel mondo dei disoccupati da due mesi e mezzzo ormai….
Questa è L’italia della Vergogna…. si perliamo della legge BIaggi… e cosa diciamo quindi delle imprese (quelle Poche che ti assumono a tempo indeterminato, e da subito ti mobbizzano, inizialmente perchè sei in prova di seguito perchè hai appreso molto in azienda ed infine per farti andare via a tutti costi,,,,, e prima o poi cedi come ho fatto io). Ehhh si dopo tre anni di duro lavoro in azienda ho dovuto dimettermi altrimenti finivo in ospedale come un matto… Ma non finisce quì perchè avevo dimenticato come fosse la ricerca del nuovo lavoro…. più nuda e cruda di quanto potessi immaginare. Agenzie per il lavoro che pretendono da un giovane laureato preparato professionalmente e conoscenza di 3 lingue,di assumerti per 3 mesi con contratti assurdi, con i quali a malapeana paghi affitto luce gas e benzina per l’auto e poi di che si vive? ed inoltre ti fanno girare di continuo per i colloqui per una assunzione che non arriva maiiiii.
La legge Biaggi poteva andar bene, ma effettivamente è stata manipolata per difendere al solito solo le imprese, che cosa ha da imparare ancora un uomo a 35 anni, che già avrebbe dovuto metter su famiglia, e con la scusa di queste leggine noi giovani non abbiamo più diritto a niente…….
Simone Santagati
Ho letto il tuo articolo sul blog e sinceramente mi si è strinto il cuore…..non solo perchè anche io sono precario ma anche perchè anche io e la mia ragazza (ha il contratto a tempo ind.) vogliamo sposarci ed avere una vita insieme fuori di casa. Se le cose continuano così spero solo un giorno di avere l’opportunità di andare in una piazza non a manifestare ma a spaccare tutto.
Caro Beppe,
secondo me alle tue proposte di modifica della legge 30 mancano due fattori fondamentali:
1) La malattia
2) Le ferie
So che con i tempi che corrono in Italia ti sembrerà che io sogni ad occhi aperti. In effetti, vivo e lavoro da due anni in Francia e ti dico che per ottenere questi due diritti basilari del lavoratore, basterebbe che il governo Prodi copiasse la tanto contestata legge sul primo impiego (Contrat Premier Embauche) o meglio ancora il contratto con il quale sono impiegata io da quasi un anno: il Contrat Nouvelle Embauche. Leggi che, come tutti ricordano, hanno portato in piazza mezza Francia fino a riuscire nell’intento di bloccare l’applicazione del primo dei due contratti. Si tratta di due contratti a tempo indeterminato che danno al datore di lavoro la possibilità di licenziare senza bisogno di alcuna giustificazione per i primi due anni. Precariato in piena regola: oggi lavoro, domani forse no. Ma, Cristo Santo, in Francia nessuno si sogna di toccare le FERIE e la MALATTIA.
Inoltre, i due contratti francesi prevedono un limite alla fase precaria: dopo due anni di incertezza il lavoratore accede al classico contratto a tempo indeterminato. In Italia si sentono storie di persone che lavorano anni e anni a botte di contratti di sei mesi, ripeto senza FERIE e senza MALATTIA! Roba da XIX secolo!
Per quel che mi riguarda, la modifica della legge 30 é il primo motivo che mi ha spinta a votare Prodi, il quale avrebbe dovuto inserire la questione nell’ordine del giorno all’indomani dell’insediamento.
Con mio grande rammarico non vedo ancora segni di cambiamento all’orizzonte. Vorrei, infatti, tornare in Italia, ma con questi presupposti non é possibile. E la pensano come me tanti giovani e meno giovani italiani che sono qui in Francia o in altri paesi europei, tutti laureati e sconosciuti alle statistiche: essendo europei, infatti, non c’é bisogno di cambiare la residenza per lavorare, siamo dunque emigranti invisibili.
Avete mai la sensazione che ci vogliano trasformare in sudamerica? Sarà che la nostra bandiera è uguale a quella messicana?
analoga situazione. lavoro in francia dal 98 (quallche mondiale fa ;-)) vorrei tornare ma la situazione é desolante.
i francesi avranno pure un sacco di difetti ma quando si tratta di impegno civile e di difesa di diritti (privilegi??) acquisiti, sono da imitare.
Oggi nel 2006 mi sono reso conto che a pochi passi dal mondo dorato della politica cagliaritana, non lontano dalle sgargianti stanze del consiglio comunale e del palazzo regionale esiste ancora la schiavitù, e credetemi purtroppo non stò scherzando…almeno fosse…ci sono persone che lavorano anche 10-12 ore al giorno per poco ma proprio poco più di 10 euro, si avete capito bene, è scandaloso ma è la sacrosanta verità…c’è da rimanere allibiti.
Buongiorno a tutti,
io seguo il campo del lavoro come studio commercialista, non mi trovate completamente d’accordo sul fatto che la legge Biagi abbia procurato solo ingiustizie sociali e problemi di precarietà. Lo studio dove lavoro segue per 80 % piccole imprese molte a conduzione familiare, e artigianale.Il costo di un dipendente operaio base per una azienda è elevatissimo, una volta assunto l’operaio e praticamente impossibile separarsene, oneroso a volte più che un divorzio. Anche quando l’operaio/impiegato è improduttivo per propria volontà non è possibile licenziarlo. Se l’imprenditore lo licenzia, è matematica la vertenza sindacale, che come sempre è a favore del dipendente, con conseguente esborso da parte dell’azienda di mensilità aggiuntive. Ora con questo non voglio dire che le aziende non approfittino dei sistemi messi a disposizione dalla contestata legge Biagi, ma, voglio solo mettere l’accento sul fatto che il nostro mondo del lavoro non si basa sulle grandi aziende, ma sopretutto in provincia si basa su piccole o piccolissime aziende che hanno margini sempre più ridotti di ricavo e non possono permettersi di avere all’interno del proprio staff lavorativo persone sbagliate. Sicuramente come molte leggi vanno rodate e migliorate negli anni, ma non vanno necessariamente cancellate.
Il costo per l’azienda di una persona a tempo determinato è esattamente uguale a quello di una persona assunta a tempo indeterminato, e anche gli stipendi percepiti sono identici, il vantaggio è quello per l’azienda di provare il lavoratore, e credetemi se il lavoratore è valido l’azienda lo conferma.
Per quanto riguarda i collaboratori a progetto spetta agli organi di controllo verificare la veridicità del contratto ed intervenire.
Saluti a tutti
si vede che gli stronzi come te vanno sempre a galla
‘se il lavoratore è valido l’azienda lo conferma’
E’ VERO!!!!
Peccato che pochi investano su se stessi o lavorino per aumentare come si deve la propria preparazione.
Conosco m delle persone over 55 che avendo perso il lavoro per motivi ingiustificati non si sono lasciate abbattere ed hanno imparato a fare i MONTATORI senza averlo mai fatto!!!
Ragazzi, dobbiamo darci da fare! E scartare i lavori d m***a come ai fast food o i call center!
Diamoci da fare dai.
se il lavoratore è valido il datore lo conferma…nel tuo mondo perfetto.
forse la tua esperienza, caro alessandro, non è poi così ampia da poter valutare quei casi che esulano dal tuo teorema, e ce ne sono non sai quanti; questa è ad es. la filosofia aziendale della ditta presso cui lavoro, di ampio respiro nota in tutta europa. Questo il teorema del caso: “se il lavoratore è valido ma potrebbe andare in maternità, ad esempio, per il solo fatto che è DONNA, oppure mi piante grane, allora sai cosa, la stagione successiva non lo riconfermo! me ne trovo un altro, lo formo da capo, mi costa sempre meno e non mi rompe le balle” In base a quali imprescrutabili criteri facciano ciò, io non so, del resto sono soltanto una piccola lavoratrice precaria – con laurea, ci tengo – pagata al di sotto delle mie potenzialità e ricoperta di responsabilità che non mi competono, tantomeno per lo stipendio che mi danno ma soprattutto il CONTRATTONE che stipulo. Continuo a credere che dovrà esserci fine prima o poi, mi sento soltanto impotente.
Ale,
non contesto quello che tu scrivi relativamente al contesto di piccole imprese, ma ti assicuro che la realtà delle imprese medio-grandi è di gran lunga diversa! Contratti a tempo deteminato o interinali, carichi di lavoro insostenibili nel lungo periodo e un bel calcione nel sedere al termine del contratto…tanto di ragazzi laureati come me disposti a farsi sfruttare ce ne sono a bizzeffe! Guardati intorno!!!
Continuo a sostenere quello che ho scritto semplicemente perchè le persone che vedo lamentarsi di più sono quelle che hanno di più.
Conoscete il proverbio ‘chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane’? Mamma mia quanto è vero.
Comunque riporto un’altra notizia, appresa dai giornali ieri sera, la nuova strategia dei call-center per migliorare la tratta degli schiavi.
ADESSO FANNO RISPONDERE I DETENUTI!!!
Mi ha riempito di schifo come notizia, ma cosa sono arrivati a fare per tagliare i costi? Diamo il lavoro a gente che ha rubato, rapinato, picchiato, ucciso, violentato? Invece che a gente onesta che ha famiglia? Tutto per ridurre i costi all’osso?
Mi fate schifo, cari gestori.
Cosa fa per noi il Governo? Meritiamo la disoccupazione solo perchè ci sono troppi privilegi garantiti a pochi?
Lavoro come precaria per una pubblica amministrazione del nord Italia (attualmente sono in ferie, per questo scrivo sul blog…). Si vocifera che TUTTI noi precari non potremmo veder rinnovato il nostro contratto di lavoro in quanto è stato sforato il patto di stabilità (in sintesi, ciò che la pubblica amministrazione si impegna a spendere in un anno, per contenere i costi pubblici). Siamo circa il 25 – 30% del personale totale. Assunti, per quanto mi riguarda e per quel che ho avuto modo di verificare, in seguito a regolari concorsi pubblici. Però le auto blu dei dirigenti, i relativi autisti, i viaggi spesati, i master universitari pagati con i soldi dei contribuenti, i banchetti “di rappresentanza”, le segretarie personali non si toccano… E le consulenze? C’è gente – di solito amici di università di qualche consigliere o dirigente – che si becca per una consulenza l’equivalente di 8 o 10 stipendi mensili di noi precari! Perchè possono accadere queste cose? Beppe o qualcuno dei bloggers sapete darmi una risposta?
CADUTE LE PRIME TESTE
A Claudia, del settore personale, e a Marco del settore ecologia, non è stato rinnovato il contratto di lavoro. Le prime teste di una serie che purtroppo si preannuncia molto lunga…
LO SCEMPIO CONTINUA
Lunedì è toccato a Miriam. Da due giorni l’ente è bloccato con la posta, visto che non c’è più chi se ne occupava. Ma oggi c’è stata una conferenza stampa per presentare una stron.ata che verrà piazzata come innovativa ed eccezionale sui giornali locali, domani. E al termine della conferenza stampa, prosciutto di Parma, tartine al salmone ed insalata di gamberetti per tutti! (tranne che per chi paga – l’utenza – e per chi davvero lavora…)
O.T. (ma non troppo, visto che riguarda lavoro e pensioni)
PER I NOSTRI DIPENDENTI AL GOVERNO
HO PIU’ DI TRENT’ANNI E SONO ANCORA PRECARIA! SE ALZATE ANCORA L’ETA’ PENSIONABILE E I NONNI CREPANO SULLE SCRIVANIE E NELLE FABBRICHE COME CAVOLO FANNO I GIOVANI A TROVARE LAVOROOO?!?!?
CIAO BEPPE
SONO ALICE VIOLANTE, UNA LAVORATRICE A PROGETTO(COME TANTI) DI PALERMO, MERAVIGLIOSA CITTA’DELLA SICILIA CHE VANTA TANTA DISOCCUPPAZIONE, FRA LE ALTRE COSE….
LAVORO NEL PIU’ GRANDE CALL CENTER DI ITALIA(GRUPPO COS) DA QUANDO LA LEGGE 30 HA PERMESSO L’UTILIZZO DI QUESTO VERGOGNOSO CONTRATTO.
MI PAGANO 0.70 LORDI OGNI CHIAMATA GESTITA (IL PROGETTO)E ALLA FINE DI LUGLIO SE DOVESSERO PROPORMI UN NUOVO CONTRATTO(USO IL “SE” PERCHE’ HO OSATO OLTRAGGIARE L’AZIENDA RILASCIANDO INTERVISTE E PROTESTANDO CON UN GRUPPO DI MIEI COLLEGHI CON LA COSTITUZIONE DI UN COMITATO CONTRO LA LEGGE 30) MI DOVRO’ ACCONTENTARE DI UN COMPENSO INFERIORE(0.60) PERCHE’ DOPO 2 ANNI E MEZZO INVECE CHE ASPETTARSI UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI CONTRATTUALI, NEL NOSTRO PAESE FUNZIONA ESATTAMENTE AL CONTRARIO.
SENZA PARLARE POI DELL’ASSOLUTA MANCANZA DI OPPORTUNITA’ DI AVANZAMENTO(ENTRI COME OPERATORE TELEFONICO, CON UN CURRICULUM CHE FRA L’ALTRO NON TI PERMETTE DI TROVARE LAVORO IN ALTRE AZIENDE DI CALL CENTER CHE PROPONGO CONTRATTI INTERINALI O DI APPRENDISTATO PERCHE’ RITENUTO TROPPO QUALIFICANTE, E RESTI OPERATORE TELEFONICO A VITA………)
NON VOGLIO ARRENDERMI ALL’IDEA CHE SI DEBBA EMIGRARE….CREDO DI AVERE IL DIRITTO DI LAVORARE NELLA MIA TERRA, CON I MIEI CARI, CON LE MIE ABITUDINI E IL MIO AMATISSIMO CLIMA (SARA’ PER QUESTO MOTIVO CHE RIMANDO IL MOMENTO DELLA LAUREA, HO SOSTENUTO 25 ESAMI NELLA FACOLTA’DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE);
SONO STANCA E DEMORALIZZATA, DELUSA E DISILLUSA MA CONTINUO E CONTINUERO’ UNA LOTTA CHE PER ME E POCHE ALTRE PERSONE SIGNIFICA “UN FUTURO MIGLIORE”.
INVITO TUTTI A VISITARE IL NOSTRO SITO http://WWW.NOLAP.IT….STIAMO ANCHE ORGANIZZANDO UNA FESTA PER DARE VISIBILITA’ AL COMITATO IL 27 LUGLIO A PALERMO…MAGGIORI DETTAGLI A BREVE VERRANNO INSERITI NEL SITO…
GRAZIE SALUTI
ALICE
caro Beppe,
questa è la mia storia:
mi laureo nel giugno del 2003 in conservazione dei beni culturali, indirizzo beni librari, specializzazione bibliografia e biblioteconomia con 110 e lode a urbino.
ora sono bibliotecaria…
lavoro da subito per un anno in qualità di commessa in una pelletteria.
a giugno 2004 presto tirocinio volontario, quindi non retribuito, presso la biblioteca dell’università degli studi di san marino per 6 mesi.
a marzo 2005 vinco una borsa di studio per realizzare il progetto biblioteca dell’iss e implementazione banche dati biomediche presso l’ospedale di san marino. il corso di ricerca sulle banche dati si tiene (a mie spese!) presso l’IBC (istituto beni culturali) di bologna.
sono 5 ore al giorno per un anno, che non ti viene riconosciuto ai fini lavorativi (per la pensione) anche se sopra ci devo pagare le tasse di tasca mia!
al termine delle borsa di studio mi fanno lavorare un mese in aggiunta gratis, perchè c’era stato un errore di date nel bando…
a marzo 2006 lo stesso istituto mi stipula una convenzione (molto vantaggiosa!) in qualità di consulente, che prevede:
30 ore settimanali.
no ferie.
no assistenza sanitaria.
no previdenza sociale (la pensione).
a meno che non provveda io stessa a pagarle per conto mio, essendo obbligatorie!
Tasse al 19%.
Per contratto mi avrebbero dovuto “fornire tutta la strumentazione necessaria per il corretto svolgimento dell’attività lavorativa”. in realtà mi sono dovuta comprare un pc portatile, una chiavetta, una stampante
E dulcis in fundo:
siccome “in biblioteca non si fa niente” da lunedì 17 luglio sono stata incaricata di occuparmi anche della gestione dell’archivio sanitario, sebbene io non abbia le competenze per svolgere tale attività, (come se fossi un archivista), di gestire il portale intranet e di svolgere lavoro di segreteria quando manca il personale
ciao a tutti
rosa la bibliotecaria
Ciao Beppe!
Con questo saluto mi sento tanto Enrico la Talpa…hai presente la talpa del fumetto di Lupo Alberto, che sbucava dal terreno e dispensava perle di saggezza al lupacchiotto innamorato di una gallina e perseguitato da un enorme cane pastore bianco? Ecco mi sento tanto una talpa.
Ho letto in questo blog di moltissime persone che lavorano male, sottopagate e sfuttate…bhè forse faccio parte anche io di queste schiera di anime in pena, ma con una sostanziale differenza: non credo più nel posto fisso.
Mi spiego…sono una madre di 35 anni con 2 figli uno di 4 anni e uno di 4 mesi, sposata felicemente con un marito che ha un lavoro a tempo inderminato e ben pagato, ho sempre lavorato da quando ho finito le superiori (sono una ragioniera come te!), ho fatto la baby sitter, ho lavorato in una sottospecie di call center, ho fatto l’impiegata, poi, sono entrata nella formazione professionale, e da circa…mhmmm…devo fare i conti….13 anni faccio l’insegnate. Lavorare in un C.f.p.(Centro di formazione professionale) mi piace, perchè vedo crescere i ragazzini usciti dalle medie, rifiutati, bocciati o cacciati dalle altre scuole, quelle di stato, e diventate ragazzi che nel giro di 3 4 anni trovano lavoro. Tieni conto che io abito nella Val di Susa, quella che tutti voglio bucherellare per far passare (cito tue parole) “una mozzarella a 250 all’ora” con la TAV, quindi siamo una zona che è stata considerata a basso sviluppo. Ho 35 anni 13 di esperienza nella formazione di ragazzi e adulti, sono responsabile dei contatti con le aziende per l’attivazione degli stage (nella formazione professionale i ragazzi oltre a studiare a scuola, fanno ore in aziende “per imparare il lavoro”), mi occupo dalla formazione degli apprendisti, insegno informatica, contabilità e pure vetrinistica…ma…sono ancora, dopo 13 anni, una CO.CO.CO ,anzi, mi correggo UNA LAVORATRICE A PROGETTO…
Che faccio, ci credo ancora al posto fisso? Bhè se credo a Babbo Natale e nella Befana…
Bom, uno può anche accettare la flessibilità.
Ma gli stipendi da fame no! Mi telefona una che mi dice:.. corso per diventare analista sap, 3 mesi a 300 euri.. poi assunzione in altra città a 900 euri al mese (gli affitti in quella città stanno a 600 euri in case da burundi)..
Ma analista sap vuol dire che la prendi in quel posto s.empre a.utomaticamente p.recariamente?
Ciao Fabio, perdonami per la schiettezza, spero che tu sita scherzando e che magari sia stato il troppo caldo a farti farneticare. Tra le mie attività c’è quella di insegnante (in una scuola professionale in cui si diventa idraulici, elettricisti etc.) naturalmente come insegnante sono precario. Gli idraulici e gli elettricisti guadagnavano tanto, adesso un po’ meno, per un laureato in altre materie fare l’elettricista è impossibile, dovrebbe imparare un mestiere diverso, ma il mestiere diverso si impara a 17 anni, massimo a 18 (limite di età per iscriversi alla mia scuola) non a trenta. In ogni caso anche se si imparasse a trenta attraverso altri corsi, sarebbe impossibile essere assunti a fronte della concorrenza di giovani di 19 anni che possono essere assunti come apprendisti. Cosa possono fare allora i neolaureati? I commessi? Gli operai non specializzati? Solitamente per questi posti non vengono assunti perché troppo qualificati. Io sono un libero professionista, ma da neo laureato feci di tutto, dal buttafuori al traslocatore al cameriere. Cu su accontenta eccome. Conosco ragazze laureate che fanno le badanti, con buona pace dei luoghi comuni. Un’altra cosa importante è di carattere macroeconomico, come si può pensare che l’Italia vada avanti senza valorizzare coloro che hanno studiato? Sei sicuro che un paese possa sopravvivere soltanto con la manodopera? Fabio…Fabio, hai detto una bella cazzata, ma la colpa non è tua, non hai espresso un pensiero originale, ma uno stupido luogo comune che circola da tempo. E’ colpa di questi luoghi comuni se la nostra battaglia non è semplice…
Perchè in questo post NON scrivono operai, idraulici ed elettricisti ma solo neolaureati o gente del settore terziario? Come mai?
Impariamo ad accontentarci nella vita. E ad accettare un lavoro che non sentiamo il ‘nostro’.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma è non desiderare ciò che non si ha.
1 hai scritto sta cosa appena dopo il post di un montatore..
2 te credo, hai mai chiamato l’idraulico per un rubinetto che perde?
3 vallo a dire in un call center; vedrai, la felicità te la fanno tastare.. da dietro ma te la fanno testare, la loro felicità
Facile parlare con la panza piena!
Non ho la laurea e non lavoro nel terziario. Sono 13 anni che con le maniche rimboccate cerco di tirare a fine mese. In questi 13 anni, le prime ferie retribuite le ho viste lo scorso anno e a momenti mi commuovevo! Dalla baby sitter alla segretaria, dall’operaia alla lavapiatti, ho sempre e soltanto cercato LAVORO E DIGNITA’. Il primo lo trovi come e quando vuoi, la seconda, però, la si trova soltanto quando per il tuo FARSI IL MAZZO AL LAVORO vengono riconosciuti anche sacrosanti diritti! Se sgobbo 9/10 ore al giorno e ti produco, e l’azienda va bene, perchè cavolo devi trovare economicamente più vantaggioso liberarti di me e prendere un nuovo apprendista/co.co.co./temporaneo/interinale piuttosto che confermarmi al mio posto???
Salve,
la mia esperienza inizia con il rimanere senza lavoro e in una affannosa ricerca finisco con il contattare una ditta di traslochi della mia città.
Tale ditta appoggiava due camion al fantastico ideale di mobili pronti all’uso di “Mondo Convenienza”, risparmio/qualità, un binomio che difficilmente si può coniugare ma che loro riescono a fare.
Appurato il fatto che ero l’unico montatore’ italiano (escluso il mio datore di lavoro) troviamo accordo per un lavoro a nero a tempo indeterminato, peccato per il “nero” e peccato che l’indet.to fosse l’orario giornaliero di lavoro che variava da un minimo di 13 ore fino ad un massimo di 16.
La paga fissa a 50 euro al giorno.
M.C., c’è da sapere, ha tutti montatori stranieri, spesso rumeni, alcuni albanesi.
L’ingegno sta comunque nel fatto che non sono direttamente assunti da M.C., bensì lavorano per padroncini rumeni, che stipano questi ragazzi in appartamenti lussuriosi e li incitano al lavoro con paghe (ho sentito) di 30 euro al giorno.
Sono durato dal 10/05 fino a 12/2005, anno nuovo vita nuova.
2006
L’anno nuovo mi ha portato la bellezza di due reali contratti di lavoro. Entrambi part-tim o quasi.
Il primo è un contratto a progetto di 6 mesi: no malattia, no ferie, bassissimi contributi. In compenso ottimo ambiente di lavoro, dimenticavo di dirvi che sono un grafico.
Il secondo è iniziato come contratto da associato: no ferie, no malattia, no contributi. La magnificenza di questo secondo impiego sta nel fatto che ogni mese qua può cambiare qualcosa, considerando che sono 3 mesi che lo faccio ho già firmato 3 contratti diversi, seguendo le varie esigenze o del centro commerciale che usufruisce del servizio o del mio datore di lavoro che deve proporre sembra quasi quotidianamente un risparmio aggiunto, offrendo tuttavia un servizio che ha del ridicolo a mio parere.
Come molti stringo i denti e lavoro 10/12 h il giorno con la precarietà che mi è dovuta, in quanto cittadino italiano. Grazie.
Non per smontarti, ma ti va pure di fortuna! Io sono 13 anni (quasi 14) che tiro avanti SEMPRE COME PRECARIA! Le prime ferie pagate le ho viste l’anno scorso e a momenti mi commuovevo davanti alla segretaria!
Ciao elena niente di particolare, riportavo la mia esperienza. Non trovo la necessità di fare a “gara” su chi sta peggio, siamo tutti nella stessa melMa, nn trovi? un saluto.
Beppe, l’hai scritto tu, eh:
“le vostre testimonianze che riporterò nel libro: “Gli Schiavi Moderni” che sarà pubblicato entro l’estate su questo blog. Il libro sarà scaricabile gratuitamente o acquistabile nella sua versione cartacea.
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.”
E allora:
1- quando, esattamente, è “entro l’estate”? Quando i nostri “comunistissimi” dipendenti vedranno recapitarsi a Palazzo Madama e Montecitorio il tuo/nostro libro?
2- il tetto massimo che proponi per le aziende dovrebbe essere imposto anche agli enti pubblici. Hai idea di quanti precari, co.co.co., co.co.pro. ed interinali lavorino in Comuni, Province, Regioni? E sempre, piuttosto che rinnovare una decina di contratti da 1.000 euro mensili ciascuno, si preferisce un consulente o un portaborse da 10.000 euro…
Io nei pochissimi concorsi pubblici disponibili al momento ho cercato quello che proponesse un posto per portaborse, ma non l’ho mai trovato… Come mai? Tutt’al più agente di polizia locale, inquadramento il più basso possibile, magari con contratto semestrale… e ti iscrivi pure a quello, e per 2 o 3 posti si partecipa in 350…
Ci sarebbe poi anche da valutare un altro aspetto: come mai lo stesso ente acquisisce personale temporaneo, magari per le stesse mansioni e con lo stesso termine, sia tramite concorso sia tramite agenzia di lavoro interinale? Che senso ha che io mi studi diritto amministrativo, mi prepari a sostenere un tema sul sistema bibliotecario piuttosto che sulla normativa forestale per partecipare ad un concorso e, vinto il concorso, al lavoro accanto a me mi ritrovo poi qualcuno che non ha studiato una mazza ed arriva fresco fresco dalla prima Adecco o Temporary che si è presentata?
CADUTE LE PRIME TESTE
A Claudia, del settore personale, e a Marco del settore ecologia, non è stato rinnovato il contratto di lavoro. Le prime teste di una serie che purtroppo si preannuncia molto lunga…
Scrivevo ieri che sono impiegata a tempo determinato presso una pubblica amministrazione del Nord Italia e che, non essendo stato rispettato il patto di stabilità, i nostri contratti non verranno rinnovati. Scrivevo anche che noi precari siamo circa il 25 – 30% dei dipendenti totali. E che mentre non vengono rinnovati i nostri contratti – che ci portano stipendi attorno ai 1000 euro mensili – si continuano a foraggiare consulenze esterne da 6000, 8000 euro a botta; si continuano a fare banchetti di rappresentanza ogni volta che viene convocata una conferenza stampa; si continuano a vedere sprechi in auto con autisti e in viaggi di dirigenti vari pagati coi soldi dei contribuenti… E’ su questo che dovrebbero fare i blocchi, non sulla pelle di chi porta a casa lo stipendio indispensabile per tirare avanti!
Per completezza, riporto qui il commento postato e… scomparso.
Cosa fa per noi il Governo? Meritiamo la disoccupazione solo perchè ci sono troppi privilegi garantiti a pochi?
Lavoro come precaria per una pubblica amministrazione del nord Italia. Si vocifera che TUTTI noi precari non potremmo veder rinnovato il nostro contratto di lavoro in quanto è stato sforato il patto di stabilità (in sintesi, ciò che la pubblica amministrazione si impegna a spendere in un anno, per contenere i costi pubblici). Siamo circa il 25 – 30% del personale totale. Assunti, per quanto mi riguarda e per quel che ho avuto modo di verificare, in seguito a regolari concorsi pubblici. Però le auto blu dei dirigenti, i relativi autisti, i viaggi spesati, i master universitari pagati con i soldi dei contribuenti, i banchetti “di rappresentanza”, le segretarie personali non si toccano… E le consulenze? C’è gente – di solito amici di università di qualche consigliere o dirigente – che si becca per una consulenza l’equivalente di 8 o 10 stipendi mensili di noi precari! Perchè possono accadere queste cose? Beppe o qualcuno dei bloggers sapete darmi una risposta?
Che paese di dementi!!! Pure Padoa Schioppa e’ caduto nel tranello. La Coppa del Mondo vinta produrra’ una micro-ripresa economica e compattera’ lo spirito degli italiani verso nuove frontiere! Naaaaaa…Ma queste minchionate non erano prerogativa del Burlesca e dei suoi ‘ragazzi’???
Ma siamo sicuri che le agenzie interinali favoriscano l’incrocio tra la domanda e l’offerta diminuendo i costi di intermediazione? A me sembra piuttosto che la gran maggioranza di esse rappresenti centri di potere dequalificati che si spartiscono una quota crescente della rendita di posizione garantita dalla incompiuta e, alla prova dei fatti, inadeguata Legge Biagi. A una multinazionale basta affittare un locale di pochi metri quadrati, sbatterci dentro part-time e a turnazione qualche ragazzina alla prima esperienza e il gioco è fatto. Siamo ritornati alla mercificazione del lavoro. Il cliente delle agenzie è l’azienda, mentre il lavoratore è la merce di scambio, e ciò appare evidente dal trattamento riservatogli in termini relazionali (assai scarsi sono cortesia, disponibilità, rispetto).
Non voglio essere frainteso, non sono un oppositore della flessibilità, ma della precarietà e delle rendite che generano iniquità e contrastano la competitività. Nel libero mercato quando l’offerta eccede la domanda il prezzo scende; se il prezzo è rigido, il meccanismo della concorrenza seleziona la qualità. Come è possibile che nel mercato del lavoro, in cui l’offerta supera di gran lunga la domanda, le agenzie per il lavoro continuano a moltiplicarsi in modo esponenziale? Io colgo una certa inefficienza: le agenzie selezionano, ma non vengono selezionate.
Ho avuto una visione apocalittica: quando saremo giudicati per il tracollo del nostro sistema socio-economico, saremo perdonati come nel “Marchese del Grillo” quel prete condannato alla gogna assolveva il popolino. Nel film il popolo, nella mia visione i lavoratori flessibili (leggasi precari): soggetti (neanche tanto) diversi, ma identica motivazione per l’assoluzione: non contiamo un cazzo. Amen.
chi è UK
Ciao Simone,
leggendo il tuo post devo dire che concordo pienamente con quanto hai scritto sulle agenzie interinali: esse rappresentano dei “centri di potere dequalificati che si spartiscono una quota crescente …”. Le agenzie interinali andrebbero eliminate o almeno controllate; sono dei pessimi doppioni dei centri per l’impiego provinciali!
Premetto che non ho di grandi pretese… per portar avanti gli studi universitari ho sempre lavorato come stagionale nel settore turistico alberghiero (vivo nel Veneto, regione dove il turismo è particolarmente sviluppato).
Umili lavori: lavapiatti, cameriera ai piani, di sala, barista, impiegata presso un centro di sevizi fiscali cisl con contratti a tempo determinato (3 mesi l’anno), stage di 6 mesi presso un’agenzia di viaggi (con semplice rimborso spese), collaborazioni come insegnante. Tutte esperienze positive in quanto sono stata pagata e messa regola con i contributi. Solo dopo la laurea in lingue e letterature straniere mi sono rivolta a queste agenzie interinali, presentandomi personalmente con tanto di curriculum e buona volontà. Bene ho notato molta scortesia e scarsa professionalità, “ragazzine alla prima esperienza”, una vera presa in giro. Mai alcuna agenzia mi ha degnata di una risposta. Ho capito che sono una bufala, creano false illusioni, vogliono sapere tutto di te ma non danno alcuna informazione sui contratti di lavoro, sulle aziende e sul loro ruolo… inutile. Saluti
Fortunatamente chi la dura la vince e un lavoro a tempo indeterminato è arrivato, senza esser paraculata, amica di… o mollarla a qualche ricco signore; certo sono entrata dalla porta di servizio (cameriera ai piani) ma è arrivata l’occasione di sostituire una segretaria d’albergo in maternità. Mi sono data da fare e ho trovato il modo di metter in pratica le competenze linguistiche in quanto molti sono gli stranieri.
Perciò per quanto non sia stata precaria come molte persone, ho avuto un’unica occasione di offerta di contratto a trm
Allora, i miei consigli sono 1) appena laureati in Italia mandate CV all’estero (in UK ci cono un sacco di dottorati disponibili, basta guardare il sito personale dei profs e contattarli di persona). Loro sanno che noi italiani si lavora e non fanno problemi. Anche se il vs. inglese e’ pessimo, la mentalita’ e’ quella del ‘we can do it’ e non se ne curano piu’ di tanto. La borsa di dottorato e’ buona, 12,000 sterline nette annue, l’esperienza pure. Potete chiedere di fare corsi di specializzazione, anche in Australia o USA e vi mandano perche’ ci sono i soldi. I soldi per la ricerca abbondano, se avete voglia di fare non ci sono limiti. . Una volta fatto il dottorato 2) cercate lavoro in UK o in USA. L’industria manifatturiera italiana e’ finita, tempo pochi anni e chiudono tutto. La ricerca e sviluppo non si fa piu’, cercano solo figure tuttofare che facciano movimento e agitino l’aria, ma non produciamo piu’ nulla di realmente ‘competitivo’ da anni. Il livello di professionalita’ e’ zero. I paesi dove si fa qualcosa a livello tecnologico sono i paesi del Nord Europa, gli USA, il Canada, la Cina, il Giappone e l’India. Tutto il resto e’ solo un enorme cumulo di spazzatura (Africa, Sud America, Italia).
Siccome non a tutti e’ chiaro, UK significa United Kingdom, ossia Gran Bretagna, ossia Inghilterra, sapete quell’isolotto a nord dell’Europa…ossignur…ma mica hanno ragione a mandarvi a vedere patatine?
Allora, molto brevemente, laurea in chimica nel 1997 a 27 anni, una montagna di curricula inviati da neolaureato, tre lavori accettati ‘per farsi la gavetta’ nel controllo qualita’ a lavorare con gente che ti bestemmia in faccia gratuitamente. Poi mi rompo le scatole a fare lavori da handicappato, mando una decina di CV in Inghilterra, mi offrono un posto per 3 anni all’Universita’ per fare ricerca. Ho prodotto una decina di pubblicazioni scientifiche facendomi un mazzo cosi’ e sputando fish & chips. 6 mesi prima della fine in UK mando CV negli USA e dopo due giorni mi offrono una posizione all’Universita’ di Los Angeles (UCLA). Mi pagano pure l’aereo e l’albergo per andarli a trovare, mi vengono a prendere in limousine all’aereoporto. Roba da pazzi… Restare fuori e’ durissima, sei straniero e basta, si mangia da schifo e la societa’ anglosassone e’ penosa, le ragazze sono ebeti da far paura. Ora me ne vado negli USA, faccio curriculum almeno, tento la via della fortuna. Dimenticavo, i curricula che ho mandato in Italia hanno sortito un colloquio. Il tizio con cui ho parlato voleva sapere il voto di maturita’ (!!!) e non mi ha chiesto una parola dell’esperienza inglese. Mi ha chiesto pero’ come me la cavo con l’inglese…Roba da pisciargli addosso. Quando gli ho chiesto dettagli sulle mansioni non sapeva neppure lui che cosa stava cercando di preciso, mi ha detto che era solo una ‘indagine conoscitiva’. Fanculo l’Italia, che paese da terzo mondo! Viva gli Americani!!!
penso che il precariato sia difficile da abbattere perchè fa’ sentire piu’ forti quelli che hanno 1 posto sicuro. questa è 1 guerra tra poveri e gli italiani,a differenza dei francesi, sono 1 popolo di individualisti e pare si beatifichino osservando le miserie dei piu’ sfortunati-magra consolazione- ma pur sempre consolazione.sono certo che questo governo fara’ qualcosa per cambiare le sorti del lavoro e quindi di questo paese perchè cosi’ non andiamo da nessuna parte.
ma cosa vi aspettate il posto fisso!! penso che di errori ne siano stati già commessi troppi in passato, utilizzando la spesa pubblica per dare il lavoro fisso a chiunque avesse uno stralcio di raccomandazione. è arrivato quasi il momento che il lavoro sia valutato in base ai meriti. li conosciamo bene i parassiti della P.A. ps meglio precario che a nero
Cari precari, imparate dai taxisti. Il giorno dopo la liberalizzazione delle licenze hanno incrociato le braccia e hanno cominciato a far sentire la loro voce.
Sarebbe bello, ma se un precario si mette a scioperare rischia di perdere il lavoro del tutto, a maggior ragione con un co.co.pro. dato che il contratto può essere risolto in qualunque momento.
Forse hai ragione… ma di sicuro così non cambierete il ruolo di sfruttati che lo stato “legalmente” (e soprattutto VERGOGNOSAMENTE!) vi ha assegnato.
Ma secondo te perchè i precari non scioperano? Te lo dico io. Perchè ci sono contratti di precariato, come i co.co.pro. ed i vecchi co.co.co. che possono essere SCIOLTI IN QUALUNQUE MOMENTO. Tu andresti in piazza sapendo che così facendo dal giorno dopo saresti DISOCCUPATO?
caro Beppe, mi sto chiedendo se le leggi servono per tutelare chi?
sono un ragazzo 18 in cerca di lavoro per pagarmi l’ università futura, e un grande gruppo di prodotti informatici propone, dato i tempi che corrono( non so per chi!) dovrei accettare un lavoro da STAGISTA di 6 mesi, così mi inserisco meglio nel lavoro con una paga di 340 mensile, con possibilità da ambo le parti di terminare il rapporto di lavoro in qualunque momento, poi il contratto si trasformerà alla fine del periodo di stage.
traduco: mi fanno un favore ad assumermi quasi gratis coi TEMPI CHE CORRONO, e se non mi piace il lavoro( se nn gli servo piu’) mi lasciano a casa da un giorno all’ altro…
Non mi pare normale o giusto q
Ciao Beppe e a tutti i precari
Luciano di Genova
precario da 15 anni per la società autostrade per l’ italia ( 1° tronco Genova )come esattore pedaggi.
siamo in 40 in tutta la Liguria, lavoriamo solo nei mesi estivi, la maggior parte di noi fa due mesi e mezzo non arriviamo nemmeno più ai 3 mesi di contratto,la nostra anzianità di precari va da un minimo di 10 anni a un massimo di 18 anni.
il motivo della nostra non assunzione è: esubero di personale!!
ma ci può essere esubero in una azienda dove il personale continua a fare richiami di servizio per coprire i turni?? gente che non può andare in ferie, nonostante il nostro arrivo, perché non sanno a chi dare il turno scoperto
Questo non si chiama esubero di personale secondo me è esubero di presa per il culoo!….
Il vero motivo? devono ingozzarsi sempre di più e il modo più semplice per farlo e ridurre il personale, mentre posti come questo potrebbero dare un infinità di posti di lavoro.
Comunque quello che mi rende veramente ” fiero ” di essere italiano è quando ogni sei mesi circa, da quasi tre anni, varco la soglia del tribunale di Genova, dove è in corso la causa contro sta gente per la nostra assunzione
E mi viene sempre in mente; il primo articolo della nostra
costituzione, che sancisce che l’Italia è
una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Allora si che mi scappa veramente da ridere!!!
Ciao a tutti e buone ferie
Colgo anche l’ occasione per ringraziare i sindacati per questi ” meravigliosi 15 anni di precariato ”
ciaooo
CIAO, RIPORTO LA TESTIMONIANZA DI UNA RAGAZZA GHANESE, ASIA,VIVE A SASSUOLO.Sono in Italia da 13 anni, ho 28 anni,lavoro nella ceramica.La mia famiglia non sta bene e cerco di usare la mia forza per aiutare loro.Quando puoi spedisci giù qualcosa, da me non c’è 1 lavoro se no non sarei qui.Adesso in questo paese viviamo male.Non riesci ad affittare la casa perché lavori con la cooperativa e con le agenzie e hai 1 contratto di 2 mesi.Non è giusto che 1 cerca di vivere in 1 paese che dicono civilizzato seguendo le regole e non riesce.Come si fa ad affittare casa con 1 contratto di 2 mesi?Invece di 8 ne fai 10 e ti danno uguale e la gente lavora sabato, domenica,se ti fai male niente.Noi pensavamo di usufruire dei diritti che avevano conquistato,ma ora si stanno cancellando la memoria.Sai cosa fanno?Siccome hanno fatto che il 1° anno le nuove imprese non pagano le tasse, la fabbrica chiudeva dopo 11 mesi, ti lasciava a casa un po’ e poi riapriva sotto il nome di 1 fratello o di 1 amico..capito? Per esempio per far il ricongiungimento familiare vogliono il tempo indeterminato, ma se con questa legge Biagi siamo arrivati che ti fanno lavorare per due settimane, come fai a far venire qui tua moglie?Adesso veramente stiamo tutti male in questo paese, ma per noi è peggio.Tu lavori, lavori, e quando non hai più forza ti dicono “ci dispiace,non abbiamo più lavoro quando abbiamo qualcosa ti chiamiamo”.Perché vedono che dopo tanti anni non ce la fai più,siamo tornati alla schiavitù.Non è che uno vuole stare qua in questi palazzi ghetti,è che è l’unico posto disponibile,tu stai con 5 altre persone in camera,vuoi una casa decente per vivere dignitosamente,ma non te la danno perché sei 1 di colore,non è bello.Dobbiamo vivere come le bestie,non piace a nessuno questo. Nelle agenzie immobiliari ti chiedono il contratto a tempo indeterminato e in alcune mi hanno detto “non trattiamo con i neri”.A volte ti chiedi se ti devi sentire in colpa per come ti ha fatto Dio, con questo colore.
Gentilissimo Beppe, vorrei avere un tuo parere riguardo l’agitazione dei tassisti contro il decreto Bersani. Come mai l’onorevole Fini non li ritiene anarchicinoglobal? Ma una parte produttiva del paese. Quando si fermarono bus, tram, treni e metrò o gli statali i precari ed i metalmeccanici non fù dello stesso avviso.Del resto non gli si leva nulla, anzi si dà agli stessi titolari di una licenza l’oppurtunità di averne un’altra. Spero che il dipendente Fini si ricordi la legge Biagi(da lui tanto vantata) e che non sia applicata a poche categorie ma sia estesa anche a certe lobby . A presto
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
-CONTINUA-
Ho 38 anni, da sempre precario e da sempre sfruttato.
Scrivo questo mio messaggio per invitare alcuni personaggi a non lasciare messaggi che nulla hanno a che vedere con l’intento del blog in questione, e se proprio necessitano di questa impellenza, a frequentare o creare dei blog appositi.
Mi riferisco in particolare a Giacomo Montana.
Io, come altri frequentatori, desidero che lo spazio messo a disposizione dal Beppe Grillo non sia occupato dalla tua aria fritta. Belle parole, linguaggio forbito, ma sempre e solo aria fritta.
E poi come fai a pensare che uno come Prodi possa risolvere i problemi di questa Italia, con quell’espressione da pesce lesso che si ritrova? Ma hai mai sentito un discorso logico da questo illustre statista. Berlusconi altro non ha fatto che portare a termine un discorso iniziato dal tuo amato centro-sinistra (ma hai mai sentito parlare del pacchetto Treu, dei CO.CO.CO, dei lavoratori socialmente utili?).
Come puoi riporre fiducia in uno che si vanta di aver risanato l’IRI tagliando 360.000 posti di lavoro? Come puoi riporre fiducia in uno che al tempo del rapimento Moro faceva le sedute spiritiche per rintracciare il covo in cui lo statista era tenuto prigioniero? Come puoi aver fiducia in una che da un anno dice di tassare le donazioni, e poi, proprio con lo strumento della “donazione” destina ai figli una parte del suo patrimonio? Come puoi aver fiducia in questo centrosinistra che ormai da anni ha voltato le spalle ai lavoratori per diventare sempre più una lobby politica.
E sei pure un sindacalista. Allora saprai che se i lavoratori italiano sono tra i meno pagati in Europa, la principale colpa è dei sindacati, che tutto hanno fatto tranne quello per cui sono nati. Caro mio, sono finiti i tempi dei vari Di Vittorio, sindacalisti con le palle che rischiavano le pallottole dei caporali per difendere i diritti dei lavoratori.
-CONTINUA-
Salve a tutti. A proposito di precari, il giorno 8 Luglio a Roma al teatro Brancaccio si terrà un incontro per discuterne. Finalizzato ad organizzare una mega manifestazione per fine Ottobre inizi di Novembre qui a Roma. Se vi interessa andate su un motore di ricerca e digitate: “Stop al precariato 8 luglio”. Tale incontro è organizzato da Rifondazione. Informatevi perchè solo con la conoscenza si possono difendere i propri diritti. Un saluto.
Vi racconto le mie vicende e per quanto possano sembrare assurde sono reali e ahimè non sono l’unica a viverle.
Dopo aver fatto anni di incarichi con partita iva per enti pubblici a un milione e mezzo di lire al mese e altri incarichi co co co con altri enti pubblici a mille euro al mese (contratti di 6 mesi con nessuna notizia sul rinnovo )sono arrivata alla soglia dei 40 anni. Ora pago un affitto di 500 euro al mese.. quindi nonostante faccia 3 lavori per mantenermi immaginate se arrivo o no a fine mese..ma non solo.. faccio notare l’arroganza dei committenti che pretendono anni di servizio, orari identici ai dipendenti anzi meno flessibili perchè noi siamo ricattabili, niente ferie.. niente malattia.. se c’hai sfortuna devi recuperare le ore.. se vuoi andare una settimana al mare (non di più per carità) devi recuperare le ore e per quanto riguarda i rinnovi di contratto nessuno ti dice “cane crepa” come se fosse una notizia di nessuna importanza il fatto che tu il mese prossimo riceva oppure no lo stipendio… Vorrei comprare una casa ma il mutuonon me lo danno.. ho superato i 35 anni e poi con contratti sempre in scadenza chi me lo da? Spreco soldi in affitto che è sempre più alto senza nessuna prospettiva..La cosa che mi fa più rabbia è che tutti questi co co pro o partite iva quando si fa il 730 e non si supera una certa cifra non risulta a tutti palese che siamo tutti lavoratori dipendenti mascherati? Quale professionista camperebbe con queste cifre? Ma c’è di più.. dovendo fare 40 ore alla settimana senza nessuna flessibilità come facciamo a trovare altri incarichi per campare? La notizia più bella è che ora è accaduto quello che uno schiavo moderno teme di più: devo subire un’operazione che richiederà mesi di riabilitazione.. da contratto se non lavoro possono recedere oppure non pagarmi.. come campo nei prossimi mesi?
Caro Beppe,
ho 32 anni, laureata in lettere, precaria, emigrata dal centro Italia. Dopo la laurea (non breve) ho fatto 3 corsi profes., di cui 2 di computer, un corso di perfezion., uno d’inglese, 3 stage, di cui 2 con rimborsi spese e uno non retribuito nelle “risorse umane” (gente=carne da macello). I centri per l’impiego non mi sono mai serviti a nulla. Con la mia laurea non sono riuscita a trovare un lavoro dignitoso a Milano: ho lavorato in un sito (stage), call-center (co.co.co.), impiegata in una ditta che fabbrica tubi (interinale), cassiera (a tempo indeter., ma ). Qui mi hanno licenziata alla scadenza del periodo di prova: dicevano che non ero abbastanza veloce. Intanto però mi hanno sfruttato per 2 mesi Ho dato una svolta: mi sono iscritta al test d’ingresso della scuola di perfezion. per insegnanti. Ho superato il test, studiato per altri 2 anni, dato gli esami, superato il concorso: ora insegno da precaria (contratti a tempo determ.). Mi aspettano ancora anni di precariato nella scuola, ma almeno faccio un mestiere che ha un senso, e mi piace lavorare coi ragazzi. Però una sola abilitazione oggi non basta a garantirti di lavorare tutto l’anno, così mentre lavoro continuo a studiare: ho preso anche la specializzaz. per il sostegno e un’altra abilitaz.. Nel 2005 ho pagato 1200 euro di tasse universitarie, quest’anno 1600. Percepisco 1170 euro al mese. Il 30/06/06 è terminato il mio contratto, sono disoccupata, senza stipendio estivo. Anche il mio compagno è precario (contratti a Milano: tempo determinato, partita IVA, in nero ). La mia famiglia non mi aiuta, è un peso.
Forse a noi trentenni manca a volte lo spirito d’iniziativa, dicono i più vecchi, ma non è facile battersi per i propri diritti se non hai un impiego fisso, né una casa tua, se devi continuare eternamente a specializzarti, studiare, o se sei strozzato da un prestito
La nostra generazione è stata sistematicamente annullata, esclusa dalle leve di potere, non è che non ha carattere…
Ho dedicato una pagina del blog alle adesioni alla manifestazione di protesta, chi lo desidera può aggiungersi:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/blog-grillo-aderenti-ad-una-manifestazione-protesta-contro-precariato.htm
l’ho fatto perché il singolo messaggio di risposta non è più in grado di contenere altri nomi…
Buongiorno Beppe.
Continuo a leggere le testimonianze che arrivano sul Blog. Ho una riflessione da fare: sappiamo solo lamentarci oppure ci hanno talmente fatto il lavaggio del cervello che ci hanno convinti di non avere proprio più diritti ne speranze? Proviamo a scendere in piazza una sola volta vediamo cosa succede. L’Italia è ancora degli italiani lo hanno dimostrato i risultati dell’ultimo referendum. Crediamoci! e anche per noi potrebbe aprirsi una speranza di lavoro vero. Se così non fosse, avremo almeno provato. Grazie a questo Blog potremo organizzare una manifestazione. Buon lavoro e a presto.
Rosa Greco
Ciao Rosa. concordo perfettamente sulla tua idea, basta solo lamentarsi, noi italiani siamo conosciuti ormai per un popolo che si lamenta sempre ma non ha coraggio di reagire concretamente ai problemi che ci coinvolgono tutti, chi piu’,chi meno, io ho scritto qui da Beppe come inizio di una strada che non so dove portera’, ma come dici tu bisogna tentare. Chi fosse interessato a venire a conoscenza della mia iniziativa potra scrivermi all indirizzo e mail lidia_scarcella@msn.com.Sarano graditi commenti e opinioni da chi si sente coinvolto al mio post riguardo l’art 40 “quello dei socialmente inutili. Lidia Scarcella
Ciao Rosa, sono daccordo con te sul fatto che gli italiani si lamentano solo ma non reagiscono concretamente ai problemi che ci coinvolgono direttamente, chi piu’ chi meno. In riferimento al mio post precedente riguardo il nuovo articolo da me pensato, l’Art, 40 quello dei socialmente inutili, vorrei informarvi che questo post e’ l’inizio di una battaglia che io sto svolgendo.Presto scrivero’ qui da Beppe le iniziative che ho preso a riguardo.Sarei lieta di raccogliere opinioni su quanto detto, e vorrei dire a tutti coloro che in qualche modo si rispecchiano in quanto suddetto nel post precedente, di esprimere la loro opinione qui nel blog e se volessero anche all’indirizzo e mail lidia_scarcella@msn.com.Grazie Beppe di averci dato la possibilita’ di esprimerci in questo spazio libero.
LIDIA SCARCELLA
la realta’ di questo paese e’ che a 40 anni siamo degli emarginati, non si trova un lavoro perche’ a questa eta’ costiamo troppo come contributi, non rientri nelle categorie apprendisti dove i contributi da versare sono minimi, una volta si sbarcava il lunario con il lavoro in nero,oggi non piu’, oggi e’ riservato agli extracomunitari senza regolari documenti perche’ sono una garanzia, uno straniero senza documenti non fa vertenze, ma se hai fortuna potresti trovare lavoro nelle pulizie scale, ma devi essere automunita, una disoccupata automunita con quello che costa la benzina l’assicurazione ecc.mi sembra una richiesta eccessiva, allora nasce l’art.40 , il nostro, quello dei socialmente inutili, quello delle persone che ricevono sempre risposte negative a una domanda di lavoro, quando gia’ sono fortunate ad avere una risposta, perche’ nella maggior parte dei casi vieni cestinata, o cancellata dal computer se e’ una domanda via e mail, cosa ne sara’ dei numero 40? Ma se lo domanda qualcuno cosa si prova ad essere emarginati in una societa’ che si vuol dir moderna? Art.40 quello dei socialmente inutili, troppo vecchi per lavorare, troppo giovani per la pensione. P.S: e poi dicono che la vita comincia a 40 anni…..
Colloquio tra ingegnere edile (30 anni) e ingegnere edile (40):
40: benvenuta leggiamo un pò il suo c.v.
..35 minuti dopo..
40: lei è perfetta
30: bene!!
40: ma mi dica un pò.. cosa si aspetta di guadagnare
30: ..(pensa: “40 davanti e 80 didietro? ma che domanda è?”)..
40: qui abbiamo avuto dei collaboratori.. paga intorno alle 800 euro.. full time.. sà io ho deciso di occuparmi di p.r. mi serne qualcuno che progetti.. 6 giorni su 7
30: ah bene perfetto, ci sentiamo (pensa: “ma impiccati”)
MORALE: a 40 anni già non vogliono lavorare più!! grazie Biagi, oltre a metterela nel culo a 2 generazioni sei riuscito a far smettere di lavorare quelle già professionalmente mature. Proprio una bella società da patatine, altro che competitività.
Alla manifestazione del 7 Luglio 2006 a Roma per i precari tutti ci saremo anche noi:
77)Rosa Greco
78)Claudia Marino
79)Benedetta Alberti
80)Eva Giangregorio
81)Valentina Santoro
Caro Beppe,
grazie per lo spazio. Sono un giovane ricercatore all’estero (sorpresa!) che si occupa di economia ambientale (cheeee!!!). Dopo essermi laureato in Italia ed aver fatto un Master in UK ho provato in vano di trovare lavoro in Italia come economista ambientale….l’unica offerta e’ arrivata dalla prestigiosa fondazione mattei di venezia…1.5 milioni delle vecchie lire al mese…a venezia…per il resto promotore finanziario o se tutto va bene allo sportello in banca. Alla fine sono rimasto all’estero dove ho lavorato come economista ambientale per il ‘MINISTERO AGRICOLTURA’ (incredibile ma vero), ed ho appena conseguito un dottorato con finanziamenti dal ‘GOVERNO BRITANNICO’ (16000 sterline annue esentasse…+ viaggi+conferenze+libri)
Mi viene una rabbia solo a pensare che chi si laurea in economia in Italia e’ spacciato…Domanda: ma perche’ studiare 6-7 anni di economia (micro, macro, micro-avanzata, internazionale ecc.) quando poi il mercato del lavoro non e’in grado di assorbirci? Perche’ non chiudiamo le facolta’ di economia (la professione di economista in italia non esiste al di fuori delle universita’) e gia’ che ci siamo anche quelle di sociologia (conoscete qualche sociologista che lavora in italia?), scienze politiche e cosi’ via…
ha ragione Stiglitz: che senso ha studiare pre 6-7 anni per andare a fare un lavoro che anche una scimmia (senza offesa per le scimmie) puo’ fare? scusate lo sfogo.
Disponibili per la manifestazione, aggiungetevi:
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72) Alberto Marvisi
73) Caterina Amati-Roma
74) Elisabetta Banfi
75) Simone Bergonzini
76) MarcoFerrioli
77) Sergio de Simone
Parteciperemo anche noi alla manifestazione:
77)Eva Giangregorio Roma
78)Rosa Greco Roma
79)Benedetta Alberti
80)Claudia Marino Roma
81)Valentina Santoro Roma
82)Patrizia Greco Roma
SCENDIAMO IN PIAZZA?
Non so come si organizza materialmente una manifestazione pacifica ma non vedo perchè non farla. Chiedo il tuo aiuto Caro Beppe per scendere, tutti noi co.co.co./Co.co.pro. e affini precari, in strada per comunicare a chi di dovere un disagio ormai dilagante. Vorrei dare a tutti voi una data: il giorno venerdi 7 luglio 2006 a Roma. Vi prego rispondete sul blog e dite cosa ne pensate. A prestissimo e buon lavoro.
Rosa Greco
CIAO BEPPE, seguo con molto interesse tutti gli interventi dei lavoratori a progetto. Lavoro come archeologa da due anni in una sede del Ministero dei Beni Culturali, con contratto Co.co.co. Tale contratto scade a fine luglio, quindi tra pochi giorni! L’amministrazione ha espresso la propria impossibilità di rinnovarlo visti i tagli della finanziaria 2006, più un ulteriore taglio del 10% di un mese fa circa. Il lavoro è tantissimo ed il mio progetto è appena iniziato, mi hanno detto che se voglio continuare a lavorare mi devo aprire la Partita Iva ovviamente con lo stesso budget economico. Ho chiesto, con altre mie due colleghe, un incontro con il neo ministro e domani mi recherò dal segretario generale della UIL per vedere se ci sono alternative. Sono soggetta ad un lavoro subordinato vero e proprio ma devo aprirmi la Partita Iva, non voglio smettere di lottare per il rinnovo del mio contratto, invito tutti voi che vi trovate nelle mie stesse condizioni a fare lo stesso. A presto, con un grazie particolare a te caro Beppe per averci dato voce sul tuo blog. Buon lavoro a tutti.
Rosa Greco
Lo sapete cosa mi hanno detto, quando sono andata a fare un colloquio presso un centro per l’impiego, in cui per l’ennesima volta si trattava di un lavoro con contratto a progetto da 800,00 euro al mese, ed io ho manifestato il mio malcontento??????
Il Dipendente del centro:” purtroppo oggi non è più possibile avere altre forme di contratto, perchè il personale costa troppo all’azienda.”
Ma lui quanto costerà alle mie tasche per dirmi queste c…..te???????????
Esattamente 800 euro al mese :/
Vorrei chiedere alla vedova Biagi cosa prova nel vedere il nome di suo marito accostato ad una delle più inique ed antidemocratiche leggi italiane.
Siamo cresciuti sentendoci dire che le Brigate Rosse lottavano contro di noi, contro la nostra liberta, contro la nostra sicurezza, contro il nostro lavoro, contro la democrazia, contro un sacco di altre cose.
Che amarezza provo nel vedere che tutto questo poi è stato fatto dalla nostra classe politica, con la “vidimazione” del nostro parlamento.
Provo vergogna nell’essere italiano. A volte mi verrebbe voglia di rispedire via posta al capo dello stato la mia carta di identità e di chiedere la mia cancellazione anagrafica dall’archivio statale.
Anche io sono un lavoratore precario. Oltre ad aver abbandonato il sogno di aver una stabilità lavorativa ed economica, sto abbandonando il sogno di sposarmi. Non riesco a progettare la mia vita. Ho 37 anni, lavoro nel campo imformatico a Milano, solo e solamente con contratti a termine.
Da un po’ di tempo sto boiccontando le aziende italiane nelle mie spese quotidiane. Non cambierà la mia situazione, ma a fronte dei sempre maggiori utili dichiarati dalle aziende italiane nei loro bilanci, almeno spero “giustificherà” la mia situazione di precario.
Anche io sono un lavoratore precario. Oltre ad aver abbandonato il sogno di aver una stabilità lavorativa ed economica, sto abbandonando il sogno di sposarmi. Non riesco a progettare la mia vita. Ho 37 anni, lavoro nel campo imformatico a Milano, solo e solamente con contratti a termine.
Da un po’ di tempo sto boiccontando le aziende italiane nelle mie spese quotidiane. Non cambierà la mia situazione, ma a fronte dei sempre maggiori utili dichiarati dalle aziende italiane nei loro bilanci, almeno spero “giustificherà” la mia situazione di precario.
Ho inserito un sondaggio in merito al destino che dovrebbe avere la legge 30 lo trovate all’indirizzo:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/index.cfm?blogaction=poll_list
votate…
LA MIA SITUAZIONE E’ QUESTA DALL’ OTTOBRE DEL 2003 FINO AD UN MESE FA MAGGIO 2006 HO PRESTATO SERVIZIO PRESSO LA DITTA’ POSTEL DI PALERMO(GRUPPO POSTE ITALIANE) ..DA QUALCHE MESE HANNO DECISO DI SPOSTARE IL LAVORO NEI CENTRI DEL NORD LICENZIANDO ME E ALTRI 249 POVERI CRISTI!!MA DA POSTE ITALIANE AFFERMANO”2005 ANNO RECORD PER P.I”! COMPLIMENTI!!
Dopo l’esito delle ultime elezioni regionali, ho amaramente realizzato che la Sicilia stesse cercando dopo aver toccato più volte il fondo, scavato il fondo, di realizzare una bella fossa comune ove i siciliani si sarebbero sepolti vivi. Il problema della precarietà non manca di contaminare tutte le parti d’Italia, ma dopo aver visto i vostri call center ho pensato che i berluscones avessero riservato un trattamento “particolarmente benevolo” ai fede/lissimi siculi.
Buona fortuna.
DARIO DEVI DIRLA TUTTA LA VERITA E DIRE ANCHE COME LA MAGGIOR PATRE DI VOI è ENTRATA A POSTEL.
IL 90% è RACCOMANDATO.
IL VOSTRO POSTO DILAVORO ERA TUTTOCIO’ CHE UN GIOVANE POTEVA DESISERARE: LAVORARE CIRCA 7 ORE AL GIORNO, BELL’AMBIENTE DI LAVORO OTTIMA PAGA PECCATO CHE FOSSE APPANNAGGIO DI POCHI FORTUNATI RACCOMANDATI.
MI DEISPIACE DA UN LATO PER LA VOSTRA SITUAZIONE MA DALL’ALTRO PROVO UN PO’ DI PIACERE PER TUTTI COLORO CHE NON AVENDO MAI FATTO NIENTE SI SONO VISTI CADERE DAL CIELO SENZA NEANCHE CERCARLO E SOLO PERCHE’ CONOSCEVANO LA PERSONA GIUSTA UN LAVORO D’ORO.
Ma Beppe, li leggi questi commenti?
Beh, intanto io segnalo…
Lavoro precario, ecco come si vive in Lombardia (e più precisamente a Como):
http://www.laprovinciadicomo.it/PolComo/20060622/pdf/CO2206-ECON02.pdf
Condivido l’analisi fatta sui lavoratori interinali a Malpensa, per i quali stiamo battagliando come sindacato FTA CISAL,il brutto è che ci sono divisioni tra lavoratori “anziani” e interinali, per questo la legge BIAGI NON VA BENE, bisogna unire non dividere i lavoratori in serie A e serie B; vi è poi l’assurdità che gli interinali possono essere tali tutta la vita
GIUSEPPE CRISEO, SEGR.REGION.FTA-CISAL LOMBARDIA
Agli amministratori del blog, una settimana fa mi è arrivata una mail sul tema Gli Schiavi moderni, penso che riguardasse le news sull’uscita del “libro”.
L’ho per sbaglio cancellata senza leggerla, potreste rimandarmela se era una richiesta per qualcosa?
Grazie
Caro Beppe,
Cari Lettori,
Ho già partecipato alla discussione in schiavi moderni/2.
Da allora sono passati tre mesi. E le testimonianze arrivano… sembra un fiume in piena… non srebbe ora di far scorrere questo fiume nelle piazze e nelle strade delle nostre città? Non sarebbe ora di rompere quegli argini in cui ci hanno rinchiuso?
Circa un mese fa sulle pagine dell’espresso usciva un articolo in cui si parlava dell’incapacità della nostra generazione (ho 30 anni) di prendersi le proprie responsabilità, della nostra “ansia di prestazione”. Se ci lasciamo chiudere in questa trappola della “psicologia” saremo, ancora una volta, stati fregati.
Io credo che il problema delle garanzie sul lavoro sia un problema reale di questa generazione (non di quella che ci ha preceduto). Che lo stato sociale se lo sono pappati (anche quello che spetterebbe a noi) quelli che ci hanno preceduto, e noi ne paghiamo le conseguenze. Che un sistema, basato sulla parcellizzazione del potere vuole sopravvivere ad ogni costo.
Che la generazione del 68 ci ha fregato, spodestando un potere ne ha preso le redini e non le molla.
Che non possiamo continuare a vivere nell’illusione, i nostri nemici sono i nostri maestri.
Che è ora di ribellarsi: se il nostro problema continuerà ad essere affrontato da noi e dai nostri interlocutori come un problema di psicologia dinamica e non sociale, il futuro sarà sempre peggiore e per uscire da questo gioco bisogna uscire dal privato, dalle storie dei singoli, collettivizzare il problema(merito di questo blog) ed affrontare questo problema al sole, per le strade… per le strade… per le strade… sotto l’asfalto, la spiaggia!
Ciao
Sergio
Ecco, mentre noi sguazziamo nella miseria e nella precarietà (che non è sinonimo di flessibilità!), cosa guadagnano i senatori! Il sito è più che autorevole, visto che è quello del Senato stesso…
http://www.senato.it/composizione/senatori/trattamento.htm
Beppe, l’hai scritto tu, eh:
“le vostre testimonianze che riporterò nel libro: “Gli Schiavi Moderni” che sarà pubblicato entro l’estate su questo blog. Il libro sarà scaricabile gratuitamente o acquistabile nella sua versione cartacea.
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.”
E allora:
1- quando, esattamente, è “entro l’estate”? Quando i nostri “comunistissimi” dipendenti vedranno recapitarsi a Palazzo Madama e Montecitorio il tuo/nostro libro?
2- il tetto massimo che proponi per le aziende dovrebbe essere imposto anche agli enti pubblici. Hai idea di quanti precari, co.co.co., co.co.pro. ed interinali lavorino in Comuni, Province, Regioni? E sempre, piuttosto che rinnovare una decina di contratti da 1.000 euro mensili ciascuno, si preferisce un consulente o un portaborse da 10.000 euro…
Io nei pochissimi concorsi pubblici disponibili al momento ho cercato quello che proponesse un posto per portaborse, ma non l’ho mai trovato… Come mai? Tutt’al più agente di polizia locale, inquadramento il più basso possibile, magari con contratto semestrale… e ti iscrivi pure a quello, e per 2 o 3 posti si partecipa in 350…
Ci sarebbe poi anche da valutare un altro aspetto: come mai lo stesso ente acquisisce personale temporaneo, magari per le stesse mansioni e con lo stesso termine, sia tramite concorso sia tramite agenzia di lavoro interinale? Che senso ha che io mi studi diritto amministrativo, mi prepari a sostenere un tema sul sistema bibliotecario piuttosto che sulla normativa forestale per partecipare ad un concorso e, vinto il concorso, al lavoro accanto a me mi ritrovo poi qualcuno che non ha studiato una mazza ed arriva fresco fresco dalla prima Adecco o Temporary che si è presentata?
mi unisco…cara Gaia
mi chiamo Gaia, abito nella marmorea e anarchica Carrara. Da ottobre dello scorso anno lavoro per il mio comune, sono un’operatrice socio educativa per i servizi sociali. Ovviamente mi hanno fatto un fantastico co.co.co che, tra l’altro devo ancora firmare… In tutto il mio comune ha 195 co.co.co. tra cuochi, autisti, operatori…
Da dicembre 2006 i contratti non potranno più essere rinnovati quindi il comune sta cercando di trovare una soluzione, tra le proposte il lavoro interinale.. e meno male che abbiamo una amministrazione di sinistra. Ci stiamo muovendo con i sindacati, ma pochi o meglio nessuno sa cosa sarà di noi anche perchè, nel mio caso, la mia è una qualifica professionale inesistente, non veniamo pagate a ore ma a caso: se hai 1 caso, ovvero 1 bambino, sono 280 euro al mese, se ne hai 2 sono 480 euro (un tre per due del supermercato è più conveniente) se il bambino ha un handicap sei fortunato perchè ti danno qualcosina di più…non vado avanti… i sindacati, fino alla scorsa settimana, non sapevano niente della nostra situazione eppure c’è chi lavora da tredici anni in questo settore senza ferie o malattia,se stai a casa non vieni pagato…
L’obiettivo del mio lavoro è aiutare ad inserirsi nella società chi ne è al di fuori, onorevole vero?, ma poi chi aiuterà me?
sono stufa, delle incertezze e delle ignoranze di chi dovrebbe tutelarci, dai sindacati ai miei dirigenti,non trovo differenza…
Mi unisco a tutti quelli che come me credono che il primo articolo della nostra costituzione sia intoccabile e sacro.
Beh, senz’offesa ma dall’anarchica Carrara mi aspetetrei qualcosa di meglio.
In queste circostanze, non mi pare che una sana tradizione anarchica inviti a rifarsi ad articoli della costitizione.
Salve, i capitali si muovo ma in meniera decisamente meno dinamica di come dovrebbero. Le aziende fatturano come prima o più di prima ma sappiamo che oggi in Italia si investe sempre di meno e figuriamoci se si investe sul lavoro dipendente… Dove vanno a finire questi capitali guadagnati? Credo a marcire nei conti correnti bancari oppure investiti in borsa in qualcosa di impalpabile che c’è ma non si vede, come il vecchio slogan del tampax, ricordate? Ho già 30 anni, che bello! Ma sono ancora tra i piedi dei miei cari, sono più fortunato di altri ma mi sento una mezza sega. Lavoro da 8 anni nel settore turistico, mi sono sempre licenziato in quanto avevo la vaga impressione di perdere il mio tempo: salari bassi, assenza di prospettive, mai goduto di un corso di formazione o di aggiornamento, insomma non ho mai avuto stimoli a restare dov’ero e piuttosto notavo l’impossibilità di potermi esprimere, in ogni senso. Ritengo che sia urgente analizzare capillarmente quali siano le vere esigenze di lavoratori, aziende, stato, perchè qui ognuno sta andando per conto suo: il lavoratore in nero che frega l’Inps dichiarandosi disoccupato, l’azienda che evade il fisco e assume in nero (anche i clandestini senza visto!), gli enti statali preposti che non hanno un minimo di visione di come stanno andando le cose ed intanto sprecano i contributi dei Lavoratori Onesti. Gli immigrati lavorano eccome ma perchè devono essere fruttati e relegati ad una condizione di serie b? Loro sono una preziosa risorsa come ogni Lavoratore Onesto! Cribbio! Grazie a tutti voi e a Beppe che ci stimola nella mente e nell’anima.
Caro Beppe,
vorrei aggiungere la mia voce a quella di tutti i “cittadini” del tuo blog. Sono laureata in Scienze dell’Educazione con il massimo dei voti, e dopo la laurea ho frequentato un Master in Editoria e Comunicazione. Non voglio dilungarmi troppo su quanto abbiano significato questi anni di studio in termini di impegno, sacrifici, rinunce, investimento economico.
Voglio invece parlarti del mio ingresso nel mondo del lavoro, della frustrazione, della demotivazione, dell’eliminazione di ogni aspettativa e sogno fino a farti dubitare delle tue capacità e di te stessa. Da due anni alterno la mia condizione di disoccupata a brevi periodi di lavoro precario e sottopagato. Voglio raccontarti di correzioni di bozze e schede di lettura pagate 20 euro, di lavori di editing su interi libri di reference pagati 120 euro, di mesi di lavoro come organizzatrice di eventi retribuita 500 euro al mese per 40 ore di lavoro settimanali. Vorrei raccontarti di lavori conclusi 7 mesi fa e che ancora non mi sono stati pagati. Di ricatti e minacce al primo accenno di protesta per le mie condizioni. Di assegni post-datati e nessuna tutela contrattuale. Dei miei continui tentativi di trovare un impiego anche in altri settori e delle risposte tutte uguali (non vado bene per fare la segretaria, la commessa, l’impiegata perchè sono “troppo qualificata”). Dei tanti curriculum inviati e scomparsi nel nulla, cestinati senza alcuna risposta (neppure un “no grazie, non ci servi”). Di cosa significa avere 30 anni e nessuna prospettiva per il futuro. Di cosa significa aver voglia di fare, di imparare, di essere parte attiva e produttiva della società,e vedersi sbattere in faccia tutte le porte. Di cosa significa essere trattati senza alcun rispetto, nè professionale nè umano. Vorrei raccontarti della paura che ti prende ad ogni ora del giorno e della notte, dei pianti, della progressiva e inarrestabile perdita di fiducia ed entusiasmo.E di mille altre cose. Grazie per avermi ascoltata.
Cara Francesca,
ho letto con attenzione la tua lettera e devo dirti che condivido pienamente il tuo disagio.
Io di anni ne ho 39 (sono single per mia libera scelta), mi sono laureata molti anni fa, ho conseguito la laurea lavorando, e fino al 2002 ho lavorato in un azienda nella quale sono cresciuta fino a diventare un Dirigente. Poi l’azienda purtroppo è fallita…ed ora mi trovò a combattere la tua stessa lotta e per una donna è ancora più dura. Non importa se parlo correttamente tre lingue, se ho un’esperinza ventennale nel ruolo di export manager, se ho viaggiato per mezzo mondo….ho inviato centinaia di curriculum, ma il massimo che mi è stato offerto è un lavoro da impiegata sottopagata (loro però guadagnano la mia esperienza gratis!!!)…ora faccio il consulente per una ditta estera…non so quanto durerà…e continuo a mandare curriculum..
Quello che posso dirti è non mollare mai…continua a combattere..vedrai che prima o poi troverai una tua sistemazione. In bocca al lupo!
Sara
Cara Sara,
scusa se ti rispondo con ritardo, ma solo oggi ho letto il tuo commento. Ti ringrazio di cuore per le tue parole di sostegno e condivisione e per aver raccontato la tua esperienza. Per me è molto importante il confronto con altre persone che vivono situazioni analoghe alla mia. Purtroppo ad oggi la mia condizione non si è affatto stabilizzata, anzi, ma spero davvero che a te le cose vadano meglio.
Ti abbraccio e ti ringrazio ancora per il tuo intervento (sto cercando di non mollare!).
A presto
Dal mio blog: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
“Siamo tornati indietro di cento anni, il nuovo caporalato”
La nostra società invece di progredire torna sui suoi passi. L’esperienza di questi giorni di mia moglie è significativa, ma non sembra un’esperienza contemporanea, sembra tratta da un racconto del Verga, eppure siamo a Firenze, eppure è il 2006. Un’agenzia di lavoro interinale le ha offerto un impiego per effettuare l’inventario di due grandi centri commerciali, Carefour e Panorama, tanto per non fare nomi. Il problema è che firma contratti per lavorare un giorno! Si avete capito bene 1 giorno. Il contratto viene rinnovato di giorno in giorno, come accadeva cento anni fa con i vecchi caporali, quelli che andavano nella piazza del paese a reclutare manodopera, quando coloro che avevano bisogno di lavorare si mettevano in fila e speravano di essere scelti. Le cose oggi sono anche peggio di cento anni fa, almeno allora venivano pagati giorno per giorno, oggi la retribuzione arriva dopo un mese. Queste sono le agenzie interinali, vecchi caporali redivivi, travestiti da istituti moderni, sfruttatori legalizzati. Mi chiedo cosa debbano farci affinché reagiamo, noi italiani siamo un popolo così, subiamo l’ingiustizia in silenzio, se qualcuno si proclamasse duce saremmo addirittura pronti a scendere in piazza…per applaudire…
Ribelliamoci o soccomberemo, assistere ad un ingiustizia senza dire niente significa rendersi complici di quell’ingiustizia…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
riporto una bella poesia che circola a Torino:
L INGANNO DEI POLITICI
QUANDO COMANDAVA IL RE SI MANGIAVA UN POLLO IN TRE
QUANDO SI SALUTAVA ALLA ROMANA SI MANGIAVA UN POLLO ALLA SETTIMANA
QUANDO SI E INCOMINCIATO COL “SIA LODATO GESU CRISTO” IL POLLO NON SI E PIU VISTO
QUANDO SON ARRIVATI I GAROFANI ROSSI SON SPARITI ANCHE GLI OSSI
ORA CHE COMANDA PRODI E I FIGLI DI TOGLIATTI SON SPARITI ANCHE I PIATTI E…
SE ARRIVA BERLUSCONI CI TAGLIA PURE I COGLIONI.
state tutti male, parole buttate.
rimboccarsi le maniche
è quello che faccio ogni giorno
ma non basta
Carissima, sono 13 anni che con le maniche rimboccate cerco di tirare a fine mese. In questi 13 anni, le prime ferie retribuite le ho viste lo scorso anno e a momenti mi commuovevo! Dalla baby sitter alla segretaria, dall’operaia alla lavapiatti, ho sempre e soltanto cercato LAVORO E DIGNITA’. Il primo lo trovi come e quando vuoi, la seconda, però, la si trova soltanto quando per il tuo FARSI IL MAZZO AL LAVORO vengono riconosciuti anche sacrosanti diritti! Se sgobbo 9/10 ore al giorno e ti produco, e l’azienda va bene, perchè cavolo devi trovare economicamente più vantaggioso liberarti di me e prendere un nuovo apprendista/co.co.co./temporaneo/interinale piuttosto che confermarmi al mio posto???
Come: “stiamo tutti male, parole buttate così”. O sei un industriale o sei una povera cretina.
Allora a Parigi a star male sono tutti i giovani parisienne, visto che loro non si rimboccano le maniche ma vanno in piazza a protestare affinchè i loro genitori non gli tolgano il mondo da sotto i piedi!!!
“Rimboccarsi le maniche” non vuol dire niente perchè oggi non c’è niente per cui farlo. Forse un figlio sulle spalle ti potrà spingere a fare dei sforzi ma sono tantissimi i casi di genitori che oltre a mantenere ancora il proprio figlio mantengono anche i nipoti. E questo non per scelta.
La situazione è ambigua in questi giorni, ed è la condizione di vita per un uomo più frustrante possibile. Non sono giorni difficili, sono giorni ambigui in cui non si riconoscono più i confini tra la brava gente e i ladri, non si comprende più la scala dei veri valori, questo grande partito dell'”uovo oggi” che è l’italia, in cui conta solo la scaltrezza.
In questo panorama è come costruire castelli di sabbia sul bagnoasciuga. I progetti, per essere tali, hanno bisogno di un futuro, e “homo faber fortunae suae” suonava già male ai latini. Ora spiattellare questa massima che se provi a pensarci (se ne sei capace) e l’attualizzazione di quello che dicevani i romani; e con ste tre parole vorresti avere l’ultima frase?
Bhe cara mia o sei una raccomandata o una gran lecchina o nella peggiore delle ipotesi una Gregoracci dei poveri; o nella più ovvia una stupida.
A proposito di patatine fritte: quei fast food che scremano miliardi non danno la benché minima garanzia occupazionale: i lavori offerti sono con tetto di eta, passato il quale si è da rottamare.
l’occupazione è part- time e flessibile, alla casse c’è sempre la fila, il cassiere deve anche friggere!! spremuto come un limone, e ne devono essere il meno possibile poiche dare lavoro costa e non conviene, tanto da infischiarsene della fila dei clienti.
Tanti bei miliardoni a fine anno e un pugno di ragazzi con i soldini per la pizza.
I porci comodi si fanno sempre grazie alle leggi e ai politici che le fanno.
Per rimanere in tema di patatine:
ecco un bel gioco in italiano dove si possono premiare i giovani schiavetti con bellissime spillette di impiegato della settimana o al limite fare mobbing prima di licenziarli. In tema.
http://www.mcvideogame.com/game-ita.html
…il mio responsabile vorrebbe assumermi … da autententico interinale che sono mi ha detto … non sono nemmeno il tuo capo … e chissà chi è … per chiedere un aumento devo smuovere il mondo e passare attraverso giorni di burocrazia cartacea e telefonica… vediamo cosa si può fare… (…) …mah ora è un anno che sono inTESTINALE … e chissà ancora per quanto… vedo solo buio 🙁
finalmente un premio Nobel vero! che onore!
mi riprendo dallo spavento che ho avuto nel leggere la propaganda del menestrello radical chic “amico degli amici” che voleva fare il sindaco…fiuuu, c’è mancato un pelo!
il precariato è uno dei drammi sociali dei nostri tempi…penso ai nostri figli, ai nostri ragazzi ed al bel mondo che li aspetta qui fuori.
Penso alle speranze tramutate in rassegnazione, alle illusioni della meritocrazia, del sacrificio che paga.
Penso ai genitori che, mano nella mano ,accompagnano la mattina i figli a scuola: zaini pesanti , pieni della vanità dei professori e portafogli leggeri, sempre di più ad ogni nuovo inizio di anno scolastico. Penso a quei genitori che sperano, pregano che i propri figli non debbano provare le loro stesse delusioni, la loro stessa quotidiana amarezza, il dolore sordo di chi è stato sconfitto non una ma cento volte ogni giorno, dopo giorno, dopo giorno.
Sento la speranza di questi genitori, vedo con i loro occhi il sogno di una vita diversa e migliore per i loro figli , posso sentire i loro pensieri quando alla sera scivolano sotto le lenzuola e si stringono un pò di più, in silenzio per non farsi sentire dai ragazzi, in modo che la paura , lo smarrimento e l’incertezza svaniscano…almeno fino al giorno dopo, quando i demoni torneranno a farsi sentire.
e allora stanotte sognerò di nuovo! non un mondo ideale e giusto ma un posto diverso, dove l’amore dei genitori per i propri figli riesca un giorno a produrre almeno una generazione sana, donne ed uomini coraggiosi in grado di cambiare, migliorando.
notte!
il PREMIO NOBEL dice cose giustissime ed e’ veramente un piacere sentirle. Vorrei rispondere Alla citazione che e’inutile spendere per istruire se poi il laureato si mette a vendere patatine:NOI ABBIAMO LE UNIVERSITA FORSE PIU’ PRESTIGIOSE DEL MONDO , BASTA RAMMENTARE ” LA NORMALE DI PISA” O LA SAPIENZA DI ROMA- MA NOI le potremmo chiudere perche’ nei posti prestigiosi ed importanti ci mettiamo GLI AMICI DEGLI AMICI i ns. laureati bravi quelli da 110 e lode devono andare all’estero, in Italia servono altri meriti altre conoscenze.
SE NON ERRO ANCHE IL PREMIO NOBEL RUBBIA DOVETTE A SUOI TEMPO EMIGRARE PERCHE’ IN ITALIA NON SAPEVAMO COSA FARNE, O NO?
ANCHE IN PARLAMENTO SONO GIA’ ARRIVATI I FIGLI ED I NIPOTI- DOVREMO POI ESPORTARE ANCHE QUALCHE BRAVO POLITICO, AMMESSO DI AVERLO!
VORREI QUALCHE COMMENTO. GRAZIE PER LO SPAZIO.
L’ultima volta però Rubbia non se n’è andato di sua iniziativa, è stato licenziato dall’ENEA circa un anno fa per far posto ad un tipo soprannominato “valvola” che gli ha dato dell’ignorante.
C’è ancora l’articolo in rete.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/02/stella.shtml
Ho scritto qualche considerazione sul referendum costituzionale sul blog:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento, se ci uniamo cambieremo il sistema…
Lavoro da quando ho compiuto 17 anni, orfana di padre, di soldi in casa ne giravano pochini e ho dovuto lasciare gli studi; adesso ho 32 anni. Sono nata e cresciuta nella ricca Lombardia, quella della Milano-che-lavora. Mai avuto un lavoro a tempo indeterminato, nemmeno prima che ci fosse la riforma Biagi. Socia di cooperativa prima, per tre anni. Poi contratto di formazione. Baby sitter, rigorosamente in nero, per quasi tre anni. Poi co.co.co per cinque anni, nel corso dei quali mi sono pagata di tasca mia la scuola serale, per potermi diplomare. Mai ferie né malattia pagate, zero tutele e altrettanti privilegi. Impossibile infortunarsi o prendere l’influenza: se non lavori, non guadagni. Quando ho preso la bronchite e sono stata costretta a letto, in quel mese il mio stipendio è stato di 600 mila lire. Lavori interinali, mai confermati per più di un trimestre: Adecco, Temporary, General Industrielle Lavapiatti, cameriera, centralinista, operaia tessile, operaia metalmeccanica, impiegata contabile, aiuto cuoca… non mi son fatta mancare nulla! Poi di nuovo co.co.co. a 700 euro al mese. Attualmente, assunta come precaria in una pubblica amministrazione grazie ad un concorso. Vengono organizzati corsi di lingue, informatica, contabilità per il personale, ma solo per quello di ruolo. Vengono concessi permessi per motivi di studio, ma solo per il personale a tempo indeterminato. Non posso nemmeno cercare di migliorare la mia posizione. Sono fidanzata da 13 anni. Con un uomo anche lui precario. Perito agrario che fa l’operaio metalmeccanico per necessità. E naturalmente di sposarci non se ne parla nemmeno. Però nel 2005 ho avuto le mie prime ferie pagate. E mi sono commossa! Ringrazio la sinistra prima (l’interinale è tutto loro, eh!) e il buon Biagi poi per le vaccate che hanno fatto!
Francesca, il tuo commento dipinge perfettamente la situazione drammatica in cui ci troviamo, devo confessarti che mi sono commosso leggendo le tue parole , sprofondando nel tuo disagio.
La sinistra , la destra…tutti commensali allo stesso banchetto scellerato, lupi che dilaniano la nostra società che impoveriscono le nostre famiglie e cosa ancor più grave hanno convinto tutti noi che la rassegnazione è l’unica strada per sopravvivere senza impazzire.
la situazione del precariato è ignobile ma posso assicurarti che anche fra la stragrande maggioranza dei lavoratori a tempo indeterminato c’è grande incertezza e sofferenza.
Il posto sicuro esiste forse solo nella pubblica aministrazione perchè nelle aziende puoi cedermi stanno adottando sistemi molto sofistificati e crudi per mandare la gente a casa o peggio per distruggerla psicologicamente laddove non riescono a madarla via.
Qui c’è un sistema che ha creato l’illusione che gli impiegati siano una classe provilegiata…ma vi rendete conto? gente che che prende una miseria di stipendio! qui si è arrivati al punto che colpire le retribuzioni già povere dei lavoratori a tempo indeterminato considerandoli fortunati sia l’unica strada per riempire le tasche dei soliti lupi e far credere che serva allo stato sociale…provate a vivere con 1200 euro al mese senza prospettive di crescita salariale, pagandovi i mezzi per andare e venire dal lavoro tutti i giorni, cercando di sfamare i vostri figli, pagando condominio, mutuo-affitto, tassa sulla spazzatura, tasse scolastiche, bolli, assicurazioni. Lavorando 12 ore al giorno con l’obbligo di fare straordinari non pagati, di prendere le poche ferie che avete necessariamente quando dice l’azienda e ricevendo trattamenti al limite della sopportabilità. Certo, al confronto con la disoccupazione è certo ad un gradino più in basso ma non si chiama fortuna né vita…si chiama sopravvivenza.
@Marko marko
Se leggi il mio commento con attenzione vedi che al momento sono dipendente pubblica…e vedi come nonostante ciò sia a tempo determinato…
Il lavoro sicuro non esiste più nemmeno nel pubblico impiego, dove a fine mese, invece che 1200 euro per 10 ore di lavoro al giorno, ne prendi solo 1000 perchè “è un ente pubblico”; per di più gli straordinari non vengono retribuiti ma conteggiati come recupero ore per le ferie, ferie che non farai mai perchè c’è talmente tanto lavoro da obbligarti a fare gli straordinari… Però non si assume personale e non si confermano nemmeno i contratti di chi già lavora. Non discuto, ci saranno anche persone che non fanno un tubo da mattina a sera (gli enti pubblici d’altro canto hanno questa fama…), fatto sta che io ho sempre lavorato nel privato e devo dire che non trovo tutta questa differenza nè nella mole di lavoro nè nella precarietà!
Nella mia realtà quotidiana incontro giovani che per lavorare presso studi professionali sono costretti ad aprire una partita iva per svolgere un lavoro dipendente. La maggioranza sono avvocati, ingegneri, architetti, che lavorano 10/12 ore al giorno con uno “stipendio” da fame, di mille euro al mese, che fatturano al datore di lavoro. Di questi mille euro, dopo averci pagato tasse e contributi, restano a fine mese meno di 700 euro, senza contare i costi del commercialista (min. 800 euro l’anno). Ciò significa che in realtà non sono liberi professionisti, ma dipendenti senza alcun diritto. Purtroppo negli ultimi tempi capita sempre più spesso anche con altre figure, come segretarie e operai… In questo clima di incertezze, come si può pretendere che una persona si costruisca un futuro, progetti di avere una casa, dei figli…?
Io sono architetto (28 anni): laurea(con lode) magistrale vecchio ordinamento(5 anni), esame di stato, iscrizione all’albo dell’ordine degli architetti…tutte cose che costano.
La mia professionalità è alta, anche se non finisco mai di imparare, non ho nessun obbligo di seguire un periodo di praticantato (come invece x gli aspiranti avvocati): io sono GIA’ professionista a tutti gli effetti.
Ho DOVUTO aprire la partita iva. Lavoro 8/10 ore al giorno, facendo anche la segretaria (va bene tutto, ma il mio capo mi presenta ai clienti come “la ragazza” e non “l’architetto”, quindi loro credono di avere a che fare con una persona che c’entra poco con la professione in questione, quindi non mi filano proprio).
Il mio compenso LORDO è di 700. Pagate tasse e contributi mi restano in tasca 550 circa (finora che ho la partita iva agevolata, ma fra due anni mi resteranno circa 400).
E io sono una di quelle fortunate! (anche perchè dal commercialista NON CI VADO, perchè uso la figura del TUTOR dell’Agenzia delle Entrate, una persona che mi aiuta e mi insegna ad occuparmi da sola delle questioni fiscali….)
….Ma guai a chi mi viene a chiedere perchè vivo ancora con i miei genitori (se non ci fossero loro sarei sotto un ponte)!
Credo che ci sia una grande differenza tra lavori precari laureati e non, soprattutto se i primi pagano il “pedaggio” del tirocinio presso gli studi già avviatiper arrivare all’esame di stato ed ai rispettivi ordini. In ogni caso c’è almeno la prospettiva di un lavoro proprio per il quale, mi chiedo, se non sia meglio abolire una volta per tutte ordini ed esami di stato vari che, peraltro, si aggiungono a quelli della laurea. La riuscita di un buon avvocato, un buon architetto sta nella propria capacità professionale. O no?
domanda: ma che lavoro fai, visto che “nella tua tua realtà quotidiana” incontri giovani costretti ad aprire la partita iva x lavorare?
tu, che contratto hai? sei la segretaria con contratto a tempo indeterminato? perchè non racconti la tua esperienza personale?
sono curioso
GRANDI NOTIZIE PER IL CALL CENTER INTEGRATO INPS INAIL E PER TUTTI I CALL CENTER INBOUND. Sul sito del Welfare c’è una circolare datata 14/06/2006 facente riferimento al decreto legislativo 276/2003 (nascosta in modo a dir poco mafioso dal vecchio ministro Maroni perchè sotto pressione da ambienti imprenditoriali – VERGOGNA DELINQUENTI) del Ministro Damiano riguardante il controllo da parte dell’Ufficio Ispettivo contro gli abusi del lavoro a progetto nei Call Center.
Nel paragrafo “Criteri di individuazione e specificazione del progetto o programma di lavoro” c’è scritto:
“Nelle attività in bound l’operatore non gestisce, come nel caso dell’out bound, la propria attività, né può in alcun modo pianificarla giacché la stessa consiste prevalentemente nel rispondere alle chiamate dell’utenza, limitandosi a mettere a disposizione del datore di lavoro le proprie energie psicofisiche per un dato periodo di tempo.
Ne consegue che il personale ispettivo, qualora verifichi che l’attività lavorativa come descritta è disciplinata da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, procederà, dovendo ricondurre tale attività alla subordinazione, adottando i conseguenti provvedimenti di carattere sanzionatorio e contributivo.”
“Ciò fa si che è senz’altro configurabile un lavoro a progetto, programma di lavoro o fase di esso, SOLO con riferimento alle campagne out bound nell’ambito delle quali il compito assegnato al collaboratore è quello di rendersi attivo nel contattare, per un arco di tempo predeterminato, l’utenza di un prodotto o servizio riconducibile ad un singolo committente.”
RAGAZZI RIUSCITE A CAPIRE!!!!!!!!!
NOI OPERATORI DEL CONTACT CENTER INPS-INAIL (E TUTTI GLI ALTRI CALL CENTER INBOUND) NON SIAMO PIU’ OPERATORI A PROGETTO,
SIAMO LAVORATORI SUBORDINATI E CI DEVONO RICONOSCERE TUTTO CIO’ CHE CI HANNO NEGATO FINO AD ORA (per colpa di un governo Berlusconi che ha fatto gli interessi solo degli imprenditori).
GRAZIE MINISTRO DAMIANO
Curioso questo blog: la lotta alla precarietà (non la flessibilità)del lavoro è uno dei punti più qualificanti del programma dell’Unione (qualcuno di voi l’ha letto?). Non credo leggendo i commenti, siete anche dei fortunati perchè sembra che il problema non vi riguardi, beati voi!
curioso che tu che parli di programmi dell’Unione abbia dimenticato che proprio grazie al penultimo governo di Centro Sinistra e a gentaglia come Bersani-D’Alema-Colaninno/Gnutti il Gruppo Telecom ha conosciuto la prima , ingustificata e scellerata, cassa integrazione della sua storia e il primo avvio verso la devastazione industriale.
Pensa che bel programmino hanno in mente questi signori!
salutami i compagni di merende di Prodi
Noi siamo un paese “moderno e civile”.
Abbiamo la legge 30(Biagi ma non si dice ‘che si vergognano di aver fatto una legge grazie al morto!).
La Francia ,notoriamente incivile e antiquata,si è letteralmente ribellata ad una legge pressocchè identica.
Sarebbe meglio essere incivili e antiquati come i francesi.
L’unico vantaggio della legge Biagi è il margine di vantaggio che le aziende hanno nei costi dei lavoratori!
Solo un traditore ladro come il nano con trapianto poteva mettercelo nel c..o così!
Ma una buona mano gliela hanno data anche gli italiani!
Ladro il primo e imbecilli i secondi!
semplice,e’ un’ altro popolo!Si fa’ rispettare,ed nche i politici sono di un’altro spessore,basta pensare che il ministro che ha proposto quella legge e’ stato soprasseduto dal 1°ministro che ha itirato quella proposta di legge!ci pensate in italia una simile cosa?non vi preoccupate ,in italia non e’ mai nata una RIVOLUZIONE!!!!
vuoi vedere che risolvono con una Biagi2 The Revenge diminuendo lo stipendio dei lavoratori a tempo indeterminato? Cioè daranno la possibilità a chi ha il contratto a tempo determinato di trasformarlo a tempo indeterminato accettando però una decurtazione dello stipendio che assorba i maggiori oneri contributivi.
Il lavoro sporco lo fa sempre un “Amico” (Governo)
Perchè in Francia c’è stata una rivolta popolare appena hanno capito dove voleva arrivare il proprio governo in tema di riforma del lavoro, invece in Italia non è successo niente? PERCHE’?!? Oltre che di schiavi parlerei di PECORE MODERNE…ben vestite e con il telefonino.
Un saluto a tutti.
HAI RAGIONE MARIO
pensate di esistere o vivete una illusione?????
Dopo anni di lavoro da dipendente, nel 2003 ho deciso di lavorare per me stesso! Con caparbietà è voglia di fare sono riuscito ad avviare un’attività tutta mia. Tutto questo nonostante i vari contratti a tempo indeterminato che ho firmato. Infatti il contratto a tempo indeterminato non è altro che una fregatura che chiunque può aggirare: mentre ero assunto in un azienda da 1000 dipendenti (che dopo due anni è fallita ed ha lasciato a casa una marea di famiglie: l’azienda è il CONAD CE.DI.PUGLIA S.C.A.R.L ed i sindacati hanno messotutto a tacere) ho subito un mobbing costante e sempre più pressante per oltre un anno (perchè era giunto in ufficio un nuovo tecnico raccomandato da qualcuno) finchè non ho deciso di andare via! A cosa mi serviva il contratto a tempo indeterminato in una situazione in cui nessuno era in grado di aiutarmi? In quell’occasione ho lasciato il contratto a tempo indeterminato per uno a tempo determinato e sono andato a lavorare al nord (cosa che pesa a molti signorini del sud). Quì ho fatto nuove conoscenze ed amicizie che oggi mi permettono di operare nel mio ambito con tranquillità e profitto. Attualmente sono alla ricerca di almeno 4 persone da inquadrare come manovali e/o capisquadra, ma nessuno vuole lavorare e sono costretto ad operare con extracomunitari che invece vogliono lavorare, percui vi dico che la riforma del lavoro non serve se non c’è voglia di lavorare!!!!!!! La gente (italiani) chiede di lavorare a nero perche riceve i sussidi dallo stato e se dovesse essere assunta per un periodo potrebbe perdere questo denaro. Percui basta con l’assistenzialismo e rimbocchiamoci le maniche!!!!!
Ma quanta ragione hai! Ormai ad asfaltare le strade ci trovi solo senegalesi, a costruire case kossovari e bulgari, a trasportare materiale marocchini ed egiziani… Il mio compagno lavora per una ditta che importa e distribuisce birre nei pub e nei locali; bhè, quasi la metà dei suoi colleghi sono nordafricani… Da un lato è innegabile che ci siano forme di sfruttamento SCANDALOSE (call center, raccolta di frutta e verdura stagionale, supermercati – a questo proposito segnalo il sito http://www.vivereacomo.com) ma è anche vero che in questa Italia piena zeppa di laureati non lo trovi più chi vuol fare il carpentiere, il muratore o l’operaio… Un’amica della Valle d’Aosta mi diceva che da loro i pochi immigrati che ci sono lavorano negli alpeggi, perchè ormai nessuno vuol più fare l’allevatore: anche se vengono pagati benissimo, le mucche puzzano…
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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http://spaces.msn.com/members/stefast/
Ciao a tutti, mi chiamo Stefano e sono un ingegnere di 32 anni.
Personalmente non posso lamentarmi per le mie attuali condizioni di impiegato anche se sottopagato per quello che dò all’azienda per la quale lavoro.
Certo è che mi guardo attorno e come tutti cerco di migliorare la mia condizione e stò valutando, un passettino alla volta, di mettermi in proprio per il semplice fatto che preferisco farmi il mazzo per me stesso e non per fare arricchire qualcun’altro. Ma non scrivo per parlare di me.
Quello che alla base, per quanto riguarda noi laureati diciamo di livello alto, va totalmente cambiato è il livello di studi universitari: inadeguati, poco specialistici e non al passo con le esigenze attuali e le velocità attuali del mondo del lavoro!!!
Si stà procedendo ad una standardizzazione verso il basso del livello istruttivo e questo per incentivare il maggiore numero di ragazzi ad intraprendere il cammino universitario, mi spiego: io mi sono laureato col vecchio ordinamento di 5 anni ma sono stato uno degli ultimi in quanto adesso c’è il famoso 3+2 ( neanche fossimo al supermercato!!) , ebbene andate a vedere l’aumento delle iscrizioni ( e quindi dei quattrini in entrata nelle casse dello stato !!!) avute con questo modulo rispetto a quelle che si avevano qualche anno fà!?!? Ovviamente chi prima veniva dissuaso dai 5 anni ora ragionando di avere anche dopo soli 3 anni un pezzo di carta in mano si trova ad essere più incentivato, anche se in effetti in mano non ha niente e soprattutto non ha alcuna competenza specifica.
Per non parlare della miriade di lauree che sono sorte o diplomini triennali.
Tutto ciò è andato a discapito delle competenze + alte che sono state svilite e sminuite.
Tra qualche anno si diventerà ingegneri o dottori da casa senza neanche frequentare alcun corso.
Purtroppo il futuro ce lo dobbiamo costruire da soli rimboccandoci le maniche e soprattutto non perdonando niente a questa manica di ladri e delinquenti che ci governano!
Quanto mi dispiace darti ragione.
By Gian Franco Dominijanni
E questo sarà possibile se nasce un movimento di giovani (max 35 anni) che intraprenda da giovane e lo mantenga come scopo della Sua Vita, un modello di sviluppo diverso, emarginando ladri e profittatori inutili, ma creando idee, tante idee e questo movimento deve crescere,diffondersi anche contro coloro che detengono i poteri, E’ difficilissimo. Il problema è che quando si invecchia, si tende a consolidare a qualsiasi costo le posizioni sia economiche che politiche acquisite negli anni.
Questo deve anche avvenire al di fuori delle ideologie, deve avere come fine unicamente una migliore spalmatura sociale delle risorse, un maggior rispetto dell’ambiente, alla fine una specie di zen in chiave moderna.
Basta, vado troppo in la…
Cordiali saluti
Pietro
E questo sarà possibile se nasce un movimento di giovani (max 35 anni) che intraprenda da giovane e lo mantenga come scopo della Sua Vita, un modello di sviluppo diverso, emarginando ladri e profittatori inutili, ma creando idee, tante idee e questo movimento deve crescere, diffondersi anche contro coloro che detengono i poteri, E’ difficilissimo. Il problema è che quando si invecchia, si tende a consolidare a qualsiasi costo le posizioni sia economiche che politiche acquisite negli anni.
Questo Progetto deve anche avvenire al di fuori delle ideologie, deve avere come fine unicamente una migliore spalmatura sociale delle risorse, un maggior rispetto dell’ambiente, alla fine una specie di zen in chiave moderna.
Basta, vado troppo in la…
Cordiali saluti
Pietro
15.06.06
Leggo con curiosità e amaro sarcasmo tutto quello che viene scritto nel blog, e vorrei scrivere un libro di critiche al nobel e a tanti giovani ma non ho voglia, mi limito a qualche appunto:
1) la legge Biagi farà schifo ( mà!) in Francia l’ hanno ritirata per eccesso d’ intelligenza infatti tutti i giovani francesi hanno trovato subito lavoro, tranne sapere poi che in Francia il tasso di disoccupazione è al 12%, mentre quella giovanile è solo al 26%, dic 26.
2) i sindacati che non fanno pari a promuovere scioperi( soprattutto nel governo precedente) sanno che dovrebbero andare anche nelle assemblee aziendali a fare lotta al padrone e informazione agli operai o no. Vi assicuro di no, se ne stanno rintanati nei loro uffici ed escono solo per manifestare quando ordinano i capi, nel periodo 1999- 2004 ero impiegato in un azienda agricola, dove una trentina di operai mangiavano al freddo e al caldo di una stanza spazzatura, piena di topi e col tetto in eternit, dove erano i sindacati? Per come sono strutturati servono solo a buttar via soldi pubblici, rifondiamoli o chiudiamoli.
3) lo sapete che in Italia, paese in cui vige un regime di libero mercato si può anche fare attività in proprio, o per voi lamentoni è troppa fatica. Un mio amico faceva il rappresentante per un’ azienda, è andato in pensione lasciando in eredità al fortunato successore un possibile incasso di 35- 40mila euri netti; l’ azienda ha cercato per 2 anni un sostituto costringendo il mio amico a rimanere a lavoro oltre i 65 anni, dopo tanto pellegrinare hanno trovato un 45enne perchè sono riusciti a strapparlo ad un altra azienda, e i giovani vogliosi di sudare le sette camice sul lavoro, dove erano?
4) Morale tutti vorremmo un comodo lavoro d’ ufficio statale, ma non tutti abbiamo raccomandazioni altolocate, quindi cari giovani rimboccatevi le manichine e datevi da fare, che se uno ha voglia, avoglia a lavorare!
Mi chiamo Canneto Roberto,nato a Senigallia(AN)il 30 settembre 1948, risiedo a Pesaro PU;sono attualmente disoccupato e sfortunatamente con non ancora né l’età anagrafica che quella contributiva per la Pensione!. Ho inviato il mio curriculun vitae a ca. 1200 Aziende,compreso l’estero:Francia,Inghilterra, anche perché ho una buona conoscenza delle Lingue. Nessuno mi ha accettato,senza dubbio per la mia “veneranda” età, ormai da “rottamare” e senza alcuno scopo di investimento, ma, secondo il “mercato” italiano,oramai “inutile”,se non dannoso!.La mia cultura,sia didattica che di lavoro ed esperienza, potrebbe essere anzi un utile aiuto per quelle aziende che investono, proprio per la cosidetta “legge Biagi” in singolarità, spesso, minime se non prive di qualsiasi cultura sia a livello didattico che di semplice applicazione mnemonica. Oggi si investe, se così possiam dire, solo se si paga poco, se e per quello che le persone, spesso e volentieri prive di ogni volontarietà, possono dare, senza vedere futuro e/o investimento personale che darà comunque in medio periodo, utili.E’ vero che “largo ai giovani”, ma pur vero è che loro, forse, anche se da biasimare a livello sociale e politico, possono contare, come spesso accade, e forse anche volontariamente, sulle loro famiglie; ma NOI “VECCHI?”, a chi ci rivolgiamo se rimaniamo a questa età privi di lavoro, per ogni e qualsivoglia causa? La verità, caro Beppe Grillo, è che oggi il”Sistema” vuole e diffonde con estrema facilità la “cultura della non cultura”,cioè a dire che, più ignoranti si resta, e guarda che molti giovani d’oggi, ignorano le più essenziali e vitali norme di ogni vivere quotidiano e di tutto ciò che comporta sacrificio, anche nel “leggere” ed aggiornarsi su quello che succede intorno a Loro.Non parliamo però di Calcio,etc. perchè lì allora sono fantasticamente aggiornati e qualificati.La Francia ha totalmente estinto la simil loro legge BIAGI,con ragazzi ed adulti scesi nelle piazze; da NOI MAI SARA’COSI
Concordo perfettamente sia con te Beppe, sia con il premio nobel.
Caro Beppe, io sono responsabile produzione e del personale nella ditta dei miei genitori, faccio questo lavoro da 5 anni e in questi anni il problema del personale e’ sempre stato all’ordine del giorno.
Naturalmente io parlo da chi sta’ dall’altra parte della barricata, perche’ purtroppo l’idea che imprenditori e dipendenti sono dalla stessa parte a nessuno e’ mai entrata in testa.
Premetto che comportamenti scorretti ci sono da entrambe le parti e non mi soffermero’ su questo, quanto invece sulle necessita’ che chi fa’ il mio lavoro ha.
Prima di tutto, checche’ se ne dica ad un imprenditore e’ necessario un deterrente per far impegnare i dipendenti, anche solo per farli venire al lavoro invece di stare a casa per un raffreddore, perche’ comunque ogni lavoratore che non e’ sul posto a fare il suo lavoro che lo faccia piu’ o meno bene e’ sempre un problema.
Secondo le persone scaricano al lavoro la maggior parte dello stress della loro vita personale e questo non aiuta certo a collaborare con i colleghi in situazioni difficili,poche persone sanno essere mature sul lavoro tanto da lasciare a casa i loro problemi.
Terzo, la flessibilita’ e’ necessaria e obbligatoria oggi come oggi nelle assunzioni, perche’ la globalizzazione ha dato una accellerata tremenda alla concorrenza e non ci sono piu’ prodotti che vendono per anni, ma e’ gia’ tanto se un prodotto vende bene 6 mesi prima di essere copiato dalla concorrenza, quindi immaginate voi come puo’ uno fare previsioni sulle ore di lavoro necessarie e di conseguenza sulle persone da assumere se ha una prospettiva di assicurargli da lavorare per solo 6 mesi.
Quarto il costo della manodopera e’ troppo alto, non perche’ i salari siano alti ma perche’ ogni lavoratore costa in realta’ all’ azienda il suo stipendio in busta moltiplicato per 2,05 piu’ o meno, e questo dipende esclusivamente dalle tasse.
Purtoppo il lavoro e’ diventato precario sia per chi lavora sia per chi deve dare da lavorare.
Visto che lei sta dall’altra parte, provi a considerare il perchè il suo impiegato o operaio si mette in mutua al primo raffreddore, forse non ne può più di vedersi cambiare l’orario dall’oggi al domani e di non potersi organizzare la settimana (perchè anche lui o lei ne hanno il diritto)in nome della sua suddetta globalizzazione. Lei a fine mese ci arriva ma il suo operaio forse è costretto a farsi i conti in tasca più volte al mese per sbarcare il lunario e questo incide anche sui rapporti familiari e di conseguenza verrà al lavoro con problemi in più. Se vuole gente senza sentimenti e sempre presente si comperi dei robot. Cordialmente.
Caro Carlo
non posso darti il 100% della ragione, ma un buon 50%, anche perchè la situazione si divide in due, da un lato le aziende che si devono tutelare da lavoratori scorretti, e ce ne sono, da leggi di mercato/giungla, ecc., ma dall’altra parte ci sono migliaia di giovani, come me, che cercano quella che ormai è una chimera, che per un lavoro a tempo, mal pagato, lavoro in qualunque condizione, anche con la febbre a 39, per poi essere lasciati a casa. Come è successo a me, sono andata a lavorare con la febbre, stavo molto male, inoltre lavoravo a turni su ciclo continuo, per poi sentirmi dire “chi ti ha detto di farlo” e tanti saluti!
Certo anche le tassazioni non aiutano le imprese, e sono la prima a dire che questo sistema è perverso, ma anche molti datori di lavoro ci marciano sopra, usando questa possibilità di scelta del lavoratore, non tanto per selezionare, ma più che altro per sfruttare!!
Alla fine di tutto vedrai come il malessere sia x entrambi, e che in ogni caso dipendenti ed aziende siano in ovvia contrapposizione, ma cè un terzo elemento che entra in gioco solo per prendere e non perde, ed è colui che chiede tassazioni, fà le regole di mercato e giostra leggi a suo favore…
Ciao,
sono in parte d’accordo con la tue affermazioni, infatti vedo spesso i miei colleghi rimanere a casa per un semplice mal di schiena. Ma è anche vero che molti manager o presunti tali sanno solo ringhiare contro i dipendenti e, cosa molto più grave, non sanno fare il loro lavoro. Prendono decisioni inutili e pericolose solo per farsi vedere dal Pradun. Molti imprenditori pensano solo ad avere la casa ricca e non l’azienda ricca. Per ora, la correttezza da ambedue le parti, sono riuscita a trovarla solo in parecchie aziende Svedesi.
Io non so di che si occupi la sua azienda ma avremo il diritto oppure no di protestare se ogni lavoro che riusciamo ad ottenere dopo mille fatiche non ci permette di pianificare nulla per il futuro, non ci permette di vivere il presente (provi lei a vivere con 800 euro al mese con tutte le spese che bisogna sostenere) e nonostente tutto bisogna sottostare a persone ignoranti e arroganti. Oltretutto ci assumono quasi facessero un favore (guarda che lavoro per i tuoi interessi oltre che ai miei!), vedendo calpestati i nostri diritti e la nostra vita privata. Io posso capire che gli imprenditori onesti esistono ma provi a mettersi nei panni dei lavoratori che si vedono negare il pagamento di straordinari (un’ora in più in una giornata non è tanto, ma la moltiplicali per 300 e poi veda se fa o no la differenza in termini economici) oltre al fatto che si è obbligati a lavorare con febbre e influenze perché c’è il rischio di essere lasciati a casa. E’ facile criticare, ma il coltello dalla parte del manico non ce l’abbiamo di certo noi lavoratori.
LAVORO PRECARIO: UN BUCO AL CENTRO E…
Si sta verificando in questa Italia un trasferimento di funzioni dalle Regioni ai Comuni senza risorse per una giusta perequazione stipendiale.
Sostanzialmente tutti sanno che un dipendente regionale percepisce uno stipendio superiore a quello di un dipendente comunale, bene il trasferimento delle funzioni è di fatto a costo zero.
In pratica un dipendente comunale dovrà svolgere le mansioni ordinarie più strettamente legate al territorio più, quelle che gli piovono dall’alto della Regione senza copertura finanziaria.
In un futuro non tanto lontano i due dipendenti, il Regionale e il Comunale, potranno lavorare nello stesso ufficio svolgendo le stesse mansioni ma con salario diverso.
Sono piccoli segnali che faranno parecchia strada anche in altri campi? Aah… la forza del federalismo.
NIENTE INTORNO.
By Gian Franco Dominijanni
In questo blog e altri,ho visto che parecchi vogliono conoscere il trattamento economico dei parlamentari italiani. Ci sono diversi siti che danno varie tabelle,però non so se sono attendibili. I siti ufficiali sono questi:
http://www.senato.it
clicca su pagina dei senatori e clicca su trattamento economico.
http://www.camera.it/altre_sezioni/628/629/infosezione.asp.
Saluti
clicca su trattamento economico
Intervengo regolarmente sui Blog di Grillo per ricordare a Prodi il famoso bonus bebé, promesso in campagna elettorale. Lo faccio perchè ritengo questa iniziativa IMPORTANTISSIMA, almeno quanto i problemi del LAVORO e delle PENSIONI. Per un ragazzo la disponibilità di un piccolo capitale al raggiungimento della maggiore età e per iniziare la vita sociale sarebbe fantastico !!
Dunque, mi sembra giusto che in Italia il Governo metta in atto un aiuto per le generazioni future, per il loro inserimento nella vita.Insisto che questi soldi vengano recuperati dalle “pensioni d’oro”(che partono da 586 euro al giorno in sù!!), è giusto che chi è alla fine della vita aiuti le nuove generazioni. In Germania questi soldi vengono versati su un libretto bancario intestato al minore e potrà ritirarli solo al compimento del 18° anno di età. Se poi li spenderà in spinelli o per il suo inserimento nella società civile saranno affari suoi…
Pietro
Certo, Luisa, hai ragione. L’importo di 250 euro/mese é la cifra che Prodi ha promesso in campagna elettorale. In Svizzera mi confermi che questo provvedimento esiste. In Germania l’altra mia nipotina riceve, da quando è nata, una cifra che le verrà consegnata quando raggiunge la maggiore età e le servirà per i suoi studi o altro. Cordialità
Pietro
Parliamo anche delle persone “non precarie”:
-La cui crescita professionalità è bloccata o, addirittura, ridimensionata ogni giorno, oppure licenziate o messe in mobilità.
-Costrette ad attività che svolgeva anni prima con la conseguenza di non essere competitive nemmeno per altre aziende; un ciclo che non blocca ma, anzi, rafforza la corsa alla involuzione professionale e il management che la persegue.
-Il cui ridemsionato potere d’acquisto blocca i consumi con maggiore incidenza di quanto possa fare il precariato.
Curare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è giusto ma è ancora più giusto rimettere in moto tutto il mondo del lavoro per chi già lavora e per i giovani che, dopo l’ingresso, devono avere un futuro professionale ed economico.
Visto:
-Come vengono imposti dalla politica, alle aziende pubbliche e SPESSO anche alle AZIENDE PRIVATE, Manager brucia-soldi che si circondano di “YES-Men” e relativa gerarchia;
-Quanto il RITMO LAVORATIVO di buona parte dei dipendenti statali, para-statali, regionali, provinciali, comunali, sanitarie, ecc. si sia DIFFUSO anche nel SETTORE PRIVATO (nessuna ipocrisia, sappiamo tutti che la “Baracca” ITALIA è mandata avanti da pochi, a cui vanno i nostri ringraziamenti, che lavorano per i molti).
è necessario intervenire sia sulla QUALITÀ DEL MANAGEMENT sia sulla SERIETÀ DELLA BASE LAVORATIVA; ricominciando, su entrambi i fronti, dalla parte PUBBLICA.
Purtroppo la campagna elettorale ha focalizzato l’attenzione solo sul precariato, ma il problema non è la LEGGE BIAGI ma TUTTO IL CONTESTO in cui si inserisce ed opera e delle cui problematiche risente.
Ma se BERTINOTTI, paladino dei lavoratori, rifugge le RESPONSABILITÀ del Ministero del Lavoro (“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, la saggezza popolare), che cosa si può pretendere dagli altri politici? FASSINO e RUTELLI stanno risolvendo problemi più gravi!
PRODI, PENSACITI TU; però dopo i referendum, non fare fallire la consultazione.
neanch’io reputo la Legge Biagi così assurda e controproducente: credo che le sue buone potenzialità per portare a dei risultati positivi e ad un possibile progresso ce le ha tutte..se però venisse compresa ed attuata in maniera più coscienziosa e retta! ma come pretendere qualcosa di così apparentenemente semplice (e che dovrebbe essere ovvio) da noi italiani??? da un Bel Paese in cui la maggior parte della gente da il meglio di sè per essere originale nel fregare il prossimo e per “guadagnare” il più possibile subito, per star bene al momento senza rivolgere alcun pensiero al futuro (anche più prossimo)??
da una studentessa qualunque!
la guerra dei poveri
libera informazione
http://handly.bloggers.it
ti informa dell’uscita dell’ultimo post
Il reddito monetario delle banche centrali
Il reddito monetario delle banche centrali “signoraggio” consiste nella differenza tra il semplice costo di stampa delle banconote ed il loro presunto valore indicato sulla facciata, il valore nominale……………
un pò di storia del signoraggio
il perchè del debito pubblico e del pil sempre negativo l’elemento scatenante delle crisi di stato
http://handly.bloggers.it
Per quanto mi riguarda io devo andare a lavorare anche se non mi sento bene. Una giornata di assenza mi costa 55 Euro. Due giornate 110 Euro e cosi via.
Ormai anche quando ci sono le feste vorrei andare a lavorare. Infatti nel mese di Aprile a seguito dei numerosi giorni di festività il mio stipendio si è abbassato notevolmente. A giugno la festa della Repubblica e San Pietro e Paolo (patrono di Roma) mi costano 110 Euro + 1 giornata di malattia si arriva a 165 Euro.
Complimenti davvero a tutti i sostenitori di queste leggi. Mi meraviglio soprattutto dei dipendenti della sinistra che vengono votati per fare certe cose e poi si comportano nel modo opposto.
In Spagna il dipendente del consiglio all’indomani della sua elezione ha fatto ritirare le truppe spagnole, qui invece c’è un signore che quando era all’opposizione era contro la guerra, e ora che è al governo è titubante nel far ritirare le nostre truppe dall’IRAQ per non creare scompiglio nell’alleanza con gli Americani.
Dal centro sinistra ci aspettiamo l’uscita dalla guerra e una legge sul lavoro degna di questo nome. Se non lo faranno non meritano più il nostro voto.
Concordo in pieno.
Antonella
Cocorito sono pienamente d’accordo con te.
E’ tempo di uno sciopero che ci permetta di urlare a tutta Italia il malessere di noi adulti-non adulti: giovani di 29 anni come me che, nonostante abbiano l’età cronologica per diventare autonomi, sono costretti a rimanere in casa, a gravare sulle spalle dei genitori e sognare quotidianamente di poter trovare un contratto che ti permetta di vivere pienamente la tua adultità.
La frustrazione, dopo anni di studio e di soldi spesi dai genitori, è pesante da sopportare sia a livello sociale sia a livello psicologico. Quale sarà, continuando così, il nostro stato di salute mentale? Secondo me, la precarietà lavorativa facilità la precarietà della vita, della propria esistenza.
Sono catanese e in sicilia la situazione è ancora più grave. Io sono fortunata, ho un lavoro, naturalmente a progetto…però svolgo un lavoro attinente a miei studi.
Vorrei rivolgermi a tutti quelli che ancora credono che noi giovani non troviamo lavoro solo perchè non lo vogliamo o perchè non siamo in grado di rimboccarci le maniche, e lo farò in modo schietto: MA ANDATE A CAGARE…PARLATE COSI’ SOLO PERCHE’ VOI IL LAVORO CE L’AVETE GIA’!
SCIOPERIAMO SCIOPERIAMO
dove lo sciopero sia anche un laboratorio di idee, di proposte x poter risolvere questo disastro
Ciao Roberto Bandini,
sono curiosa di sapere qual’è la tua professione e che tipo di contratto hai….
Mi spieghi poi perchè la legge Biagi non è sbagliata? che ci trovi di tanto positivo?
Ho 35 anni, guadagno 700 LORDE al mese per 9 ore di lavoro al giorno( straordinari chiaramente non retribuiti )
e nessuna assistenza sanitaria.
Vorrei che mi spiegassi come fare a :
pagare l’affitto ( visto che un mutuo per comprare casa non te lo concede nessuno )
andare dal dentista
crearmi una famiglia
fare figli
fare la spesa
evito di divertirmi per ovvi motivi economici per cui non ti chiederò come pagare 5 gg di vacanza l’anno …ah scusa, non ho neanche le ferie!!!! Questa fantastica legge non le contempla!
Spiegami pure questo: come dovrei comportarmi se mi ammalo o mi rompo una gamba visto che non vengo tutelata neanche dal punto di vista assistenziale….
Ti ringrazio per la tua attenzione e per le tue risposte.
Gabri
Cocorito sono pienamente d’accordo con te.
E’ tempo di uno sciopero che ci permetta di urlare a tutta Italia il malessere di noi adulti-non adulti: giovani di 29 anni come me che, nonostante abbiano l’età cronologica per diventare autonomi, sono costretti a rimanere in casa, a gravare sulle spalle dei genitori e sognare quotidianamente di poter trovare un contratto che ti permetta di vivere pienamente la tua adultità.
La frustrazione, dopo anni di studio e di soldi spesi dai genitori, è pesante da sopportare sia a livello sociale sia a livello psicologico. Quale sarà, continuando così, il nostro stato di salute mentale? Secondo me, la precarietà lavorativa facilità la precarietà della vita, della propria esistenza.
Sono catanese e in sicilia la situazione è ancora più grave. Io sono fortunata, ho un lavoro, naturalmente a progetto…però svolgo un lavoro attinente a miei studi.
Vorrei rivolgermi a tutti quelli che ancora credono che noi giovani non troviamo lavoro solo perchè non lo vogliamo o perchè non siamo in grado di rimboccarci le maniche, e lo farò in modo schietto: MA ANDATE A CAGARE…PARLATE COSI’ SOLO PERCHE’ VOI IL L’AVORO CE L’AVETE GIA’!
SCIOPERIAMO SCIOPERIAMO
dove lo sciopero sia anche un laboratorio di idee, di proposte x poter risolvere questo disastro
“spendere tanto per istruirli” ?.
Ma allora non sà Stiglitz quale politica ha perseguito il terzetto Berlusconi-Moratti-Tremonti per declassare la già tribolata università pubblica,promuovere quella privata e far pagare profumatamente i costi dell’una e dell’altra ai giovani (o meglio ai loro genitori,se hanno un reddito superiore alle 400 euro al mese) )che si arrischiano a frequentarle,nell’illusione di non andare a vendere patatine fritte con il diploma universitario in cornice.
Salvo Ricciardi
La legge Biagi secondo me va giustamente modificata, ma non è sbagliata.
Il resto lo devono fare le persone.
Secondo me stanno estremizzando troppo, anche il premio Nobel in alcuni punti ha estremizzato troppo.
Posso sicuramente sbagliarmi, ma io penso che la Legge Biagi sia stata fatta per aiutare uno stato delle cose in cui o si faceva in quel modo o parecchi restavano a bocca asciutta.
L’ignoranza, la cattiveria della gente, di chi tiene le aziende ha spesso fatto approfittare di questa legge.
Inoltre chi lavorava giaceva in uno stato di oblio spesso invece che darsi da fare per migliorare la situazione.
Quando infatti le cose vanno male è inutile lamentarsi e basta, bisogna ingegnarsi e darsi da fare per migliorare.
A proposito delle patatine, va bene che non è facile ma un ingegnere che va a vendere patatine io non lo vedo come vittima del sistema, io lo vedo in modo tale che la colpa sia anche sua.
Non è facile ok, ma bisogna cercarselo anche il lavoro, guadagnarselo, migliorarsi, non aprire il giornale trovare un annuncio ed andare lì solo perchè non ci sembra essere altro.
Prima, anni e anni fa, decenni fa, c’era un altro spirito secondo me.
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare e non si lamentano se non hanno i soldi per andare in vacanza per il ponte quando al telegiornale decantano tutti i ponti del mondo con code lunghissime.
Ma quelle code chi le fa l’uomo invisibile o milioni di italiani?
Allora dove sono i soldi che mancano?
Io voglio vedere la gente che non ha nemmeno i soldi per la benzina.
La gente non conosce allora qual’è la vera miseria generale.
Ciò non vuol dire che sia un buon motivo per peggiorare, no bisogna migliorare, ma mi sembra anche che le ultime generazioni del dopo guerra abbiano patito troppo poco in generale.
Io ho sempre saputo e visto che i miei nonni si sono fatti come dire un culo così, ma proprio un culo così e per decenni dopo generazioni ci campano dietro.
I tempi cambiano allora non è come ora, ora non è come allora.
E quindi?
Ogni tempo ha le sue beghe e ogni tempo va adoprato a suo modo.
Sono d’accordo con il Nobel (come potrei non esserlo)…io sono un piccolo imprenditore siciliano, sono anche diversamente abile, opero in una terra “difficile” e, pensate, mi occupo di verde, sì proprio di verde; ho un garden e insieme a mio cognato e mia moglie lavoriamo e facciamo lavorare altre 10 persone…piccoli numeri che diventano grandi in terra di Sicilia.
Giorni fa ho appreso una notizia a dir poco sconcertante: i miei “dipendenti regionali” gli onorevoli di tutti i colori (rossi, neri e a pois) prendono uno stipendio netto di 18.000 euro al mese, stipendio che può arrivare fino a 26.000 se sei Presidente della Giunta o dell’Assemblea; personalmente non riesco a guadagnare 18.000 euro nemmeno in un anno di lavoro (e pensare che in alta stagione lavoro non meno di 10 ore al giorno); la notizia l’ho tratta da un quindicinale siciliano “L’obiettivo” ;
Vi chiedo: ma è possibile?
Io gradirei che un onorevole siciliano qualsiasi mi smentisse, sarei davvero felicissimo sentirmi dire (con fonti alla mano, evidentemente,) che ho detto una “minchiata” …perchè così, caro Beppe, precari lo siamo tutti…i nostri dipendenti guadagnano troppo per capire i problemi di noi poveri mortali…sempre da questo giornale leggo che fra le altre cose un onorevole della regione Sicilia ha le spese mediche in clinica in Italia e all’estero PAGATE A VITA ANCHE PER I FAMILIARI…mentre io per avere la protesi, che mi permette di guadagnare le briciolette e pagare tasse e contributi, devo ogni volta seguire un iter burocratico “dantesco”
Saluti Cari a tutti Voi dal profondo SUD
Sono daccordo ma non credo che tu abbia nessuna risposta nel merito…continuera’ tutto come prima
loro si arricchiranno sempre di piu’ e si aumenterenno gli stipendi…tu con la tua azienda dovrai sempre fare i salti mortali per arrivare a pagare tutti…a fine mese…ma chi li vota’ pero’ questa gentaglia…..pensiamo alle connivenze…che sono la fonte dei loro stipendi…
Lo Stato deve progettare la costruzione di case in grande quantità e darle in affitto ad un prezzo equo. In questo modo si interverrebbe sulla domanda/offerta calmierando il mercato.
Oltretutto questo darebbe lavoro a molti e sarebbe un volano per l’economia. I parassiti che vivono di rendita sugli affitti devono sparire. Questi parassiti evadono anche le tasse.
E l’Italia sta affondando. Governo Prodi, occorrono scelte coraggiose!
BRAVO ORLANDO, HAI CENTRATO IL PUNTO!!!
IL COSTO IMPOSSIBILE DELLE ABITAZIONI (OLTRECHE’ GLI AFFITTI IN NERO) E’ UNO DEI GRANI CHE STA INCEPPANDO TUTTO IL MECCANISMO, FORSE L’INCEPPAMENTO PIU’ GROSSO!!!
DUE COSE:
1) CASE POPOLARI A PREZZI POPOLARI !!! SUBITO!!!
2) GOVERNO: DEVE CALMIERARE (C-A-L-M-I-E-R-A-R-E, COME IL PANE!!!) GLI AFFITTI E I PREZZI DELLE CASE NON POPOLARI!!!
COMINCIAMO CON QUESTE 2 COSE, FORSE NE USCIAMO!!!
ciao Beppe sei un grande!
Quello che sarà il nostro futuro noi non possiamo saperlo, possiamo solo sperare in un nuovo rinascimento dove l’arte del fare sia apprrezzata e il dio denaro sia solo un servo e non un padrone!!
CORRIAMO, CORRIAMO, MA…
Seguendo i vari interventi, tutti minuziosi, costruttivi, meritevoli di attenzione e di appoggio incondizionato, a questo punto mi chiedo: ma il secondo Stato Italiano, quello finanziario, quello che si fa chiamare Confindustria, che ha al suo interno un immenso potere politico, cosa ne pensa?
Rispetto a: Aumento della remunerazione dei precari.
Porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari.
Chiarezza nell’interpretazione del CNNL.
CON IL FRENO A MANO…TIRATO.
By Gian Franco Dominijanni
Errata Corrige: CNNL > CCNL
Chiarezza nell’interpretazione del CCNL?
Chissà quanto conviene rendere “interpretabili” le norme.
By Gian Franco Dominijanni
Cari amici del Blog, riflettete su questo:
ci fanno credere che le impietose leggi dell’economia hanno stabilito che l’occupazione cresce se crescono i consumi, i consumi crescono se crescono i salari e così via…bene, anzi male, perchè da noi l’occupazione scende, i salari calano e i consumi crescono, avete letto bene, crescono poichè si sono “Inventati” il credito al consumo che ha avuto e avrà l’effetto di rovinare migliaia di famiglie. Abbiamo acceso mutui per la casa, ci siamo comprati il videofonino, il plasma tv, l’automobile, ci siamo rifatti il seno, gli occhi, la bocca, il naso e anche il culo e poi…andiamo in vacanza a porto cervo, a s. moritz, tutto questo senza potercelo permettere ma chissenefrega, si vive una sola volta. Ci hanno fatto credere che si è felici se si possiede qualcosa di materiale, alla moda, come Costantino o Totti, dimenticando di insegnarci che la felicità può essere qualcosa di molto più semplice, come il sorriso di un bimbo, il sole che nasce o un fiore di primavera. Consiglio: smettiamola di dare la colpa agli altri, se vogliamo cambiare il Paese dobbiamo prima cambiare noi STESSI. ciao, ciao
Quoto in pieno. Bisogna partire da noi stessi.
Hai perfettamente ragione! Cazzo basta guardarsi in giro…. donne di una certa età tirate come una fionda, che le capatine dal chirurgo non se le sono negate, e non per problemi seri, tipo un naso da guinnes, ma per aggiustare l’età che avanza, ovviamente la pelle cede, la rughetta, via a farsi stirare e inamidare! C’è un’altra cosa da dire, a loro favore, i prezzi della chirurgia plastica sono MOLTO più accessibili, si sono abbassati, ad effetto della maggiore richiesta, e consumo… Con 5 mila Euro(circa) te la cavi.
Caro Beppe,
Sono Alberto Serra di 22 anni dalla provincia di Cagliari. Ti parlo a nome di tanti giovanissimi laureati sardi.
Tante volte ho scritto dei commenti in cui parlavo del lavoro precario in Sardegna e nel sud dell’Italia.
Sono davvero contento che pubblicherai un libro con tutti i nostri post sul lavoro precario.
Questo post te lo invio per dirti che forse ora ho trovato un lavoro, si tratta di un call center alla Tiscali, però un call center help-desk inbound (tante parole inglesi per far credere che è un bel lavoro forse). Si tratta di un call center in cui tu ricevi le chiamate e devi cercare di risolvere il problema del cliente, un call center di assistenza insomma, non quei call centere dove chiami tu a casa per vendere dei contratti tele2,telecom,vodafone ecc.
Mi devono dare una conferma venerdi. Sarei contentissimo se mi assumessero, anche perchè è l’unica cosa di buono che un giovane laureato in informatica riesce a trovare ora a Cagliari.
Purtroppo tanti laureati si trovano a lavorare di fronte a un computer e a un telefono, ritrovandosi con un brutto lavoro dopo anni di sacrifici di spese e di studi.
Spero che la situazione cambi al più presto
grazie di tutto beppe
a presto
Vorrei segnalarvi alcuni dei risultati del lavoro di Tesi, presso l’Università Cattolica di Milano, di Venusia Covelli che attualmente svolge una tesi di dottorato presso la stessa università. La ricerca riguardava il mondo del lavoro e le implicazioni che ha nella vita delle persone la ‘flessibilità’ così come intesa dai politici che ci hanno governato. La maggiore incertezza dovuta a questi contratti spinge le persone a votare a destra. In altre parole, piu’ ho un lavoro saltuario, e più è probabile che alle prossime elezioni scelgo un partito di destra. Aggiungo io, per par condicio, che gente che ha o vuole un lavoro a tempo indeterminato, vota a sinistra, ove sa che sarà sempre protetto da leggi antilicenziamento tanto care alla sinistra, naturalmente in qualche bel posto statale o parastatale. Forse i nostri politici non lo sanno? Dubito fortemente che ignorino simili effetti. Meditate gente, meditate.
SCIOPEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!!!!!
E’ LA COSA MIGLIAORE
SONO DI NAPOLI, DA 4 ANNI LAVORO C\O UN PRIVATO FASCITA E BERLUSCONIANO … TI LASCIO IMMAGINARE
BUSTA AL NETTO 950,00 RETRIBUZIONE MENSILE NETTA 750,00 , FERIE NON PAGATE 14° NON PAGATA 13° UN CAD0′ DI 250,00 …. SONO MENO DI UN PRECARIO IO !!!!! CHE SCHIFEZZA …INOLTRE PAGO 60,00 PER I MEZZI PUBBLICI OVVIAMENTE SENZA RIMBORSO !!!!
IN AZIENDA SIAMO CIRCA 12 PERSONE A LAVORARE DI CUI SOLO 3 REGOLARIZZATE ..!!!!!!
PENSI CHE A ROMA TUTTO QUESTO LO SAPPIANO ????
E MI DICONO CHE MI DEVO RITENERE PURE FORTUNATA…. XCHE’ LAVORO ED HA UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO …. E’ FOLLIA!
METTERE SU FAMIGLIA ? E COME SI FA?
COMPRARE CASA ? UN APPART DI 70 MQ A 260,000.00
QUESTA E’ PAZZIA !!! SALUTI DA NAPOLI
MA PERCHE’ NON LO SI FA QUESTO BENEDETTO SCIOPERO DEI PRECARI!!!!!!
calcolando che la pubblica amministrazione non solo utilizza co.co.co. ma, molto peggio, appalta fior fiore di servizi a ditte esterne con gare al ribasso, le quali sfruttano co.pro. sottopagati con flessibilità inesistente (perchè i padroni sono 2 e dicono e pretendono 2 cose diverse e ci sitrova nel mezzo: per mantenere il lavoro occorre accettare tutto da ambo le parti…. anche lo stipendio di dicembre 2005 pagato dopo 8 mesi (e qui parlo di coop. rosse e amministrazioni di sinistra).
PS: sono di sinistra e questa cosa mi indigna ancora di più!
BEPPE PERCHE’ NON L’ORGANIZZI TU LO SCIOPERO!
tenete duro precari, uniti siamo una forza è che ci vogliono convincere che non è vero!
Di conseguenza il Garante della Costituzione, dovrebbe vigilare e eventualmente usare tutti gli strumenti che gli competono affinchè la Costituzione venga applicata.
In politica gli italiani, non hanno bisogno di “serenate” ma di tutela dei diritti sanciti dalla costituzione.
By Gian Franco Dominijanni
Speriamo di no!!!!!!
Chi ha una azienda sicuramente ha i suoi costi ma ha anche delle responsabilità sociali. Ha anche dei vantaggi naturlamente anche se spesso nelle lamentele generali chi li ascolta tende a dimenticarsene. Sono figlia di un industriale, ma di quelli dei vecchi tempi per cui creare benessere sociale, sicurezza del lavoro erano obbiettivi messi sullo stesso piano del proprio portafoglio.
Grazie per l’opportunità di esprimersi e di ascoltare più persone.
Ciao a tutti
Caro Beppe
trovo che le tue proposte per migliorare le condizioni lavorative dei giovani siano molto buone e giuste. Io però aggiungerei un’altra proposta. L’idea mi è venuta leggendo le modifiche applicate all’articolo 3 del contratto nazionale dei lavoratori. Tali modifiche prevedono che un’azienda non possa tenere un lavoratore a tempo determinato per più di 48 mesi in cinque anni. Questo appare, al lettore poco attento, come un modo per consentire alle persone che hanno lavorato per molto tempo in un’azienda di essere assunte. In realtà le aziende hanno recepito la modifica in modo un pò ambiguo: scaduti i 48 mesi le persone vengono cacciate e sostituite con altre nuove che possono essere sfruttate a tempo determinato per altri 48 mesi. E ricomincia il ciclo. La vera modifica che andrebbe fatta è questa: “le aziende non possono sottoscrivere contratti a tempo determonato per più di 48 mesi in 5 anni”. In questo modo scaduto il termine le persone o vengono assunte o vengono cacciate, ma qualora venissero licenziarte l’azienda non potebbe rimpiazzarle con altre a tempo determinato perche avrebbe gia coperto i 48 mesi previsti dalla legge. Qualora decidesse di riassumere dovrebbe farlo a tempo indeterminato. Io credo che questa legge non sia frutto di un errore di interpretazione ma che sia un’ambiguità voluta per dare potere alle aziende facendo credere il contrario.
Grazie
Caro Simone ho letto il tuo articolo, molto interessante,sono pienamente d’accordo con te. Renato Oliboni 15.06.2006
Caro simone, son d’accordo con te per questa modifica alla legge sull’occupazione. ma vedi chi la fatta questa legge, la fatta perchè andava bene agli industriali e ai piccoli imprendittori. e sopprattutto da chi la fatta fare (la dx)speriamo che la (sn) si mettano gli occhiali per vederla (che è a senso unico).
Ma non ci credio che loro ci vedano in questo senso tanto loro ora sono sitemati per 5 anni e fanno quello che le torna loro conto. ciao speriamo in bene non solo per? ma per tutti quelli che questa legge lo tocca da viccino.
Beppe dice che loro sono nostri dipendenti e noi siamo i loro dattori di lavoro. applicchiamo loro questo contratto.
Ciao a tutti…ecco a voi l’esempio lampante di lavoratore precario…con partita iva …che dopo anni di lavoro con ferie non pagate malattie idem per non parlare di ore straordinarie lasciate al tempo che trovano…..trovarsi senza lavoro …e sapete dove lavoro? al MINISTERO DEGLI ESTERI…si proprio qui…i tagli si fanno sentire …e insieme a me se ne devono andare circa 5\6 persone(il famoso 10%)
grazie PRODI-GIO
Buon giorno Beppe, mi congratulo con te, che con il post di oggi, riprendi un’ argomento e un discorso rimasti in sospeso, nonostante che sia attualissimo e per ora molto lontano da essere risolto. Ciò avviene in tutto il mondo, ma è evidente l’Italia è, tra i paesi occidentali, molto in alto in questa perversa graduatoria. Il discorso di Joseph E. Stigliglitz è molto chiaro ed esplicito , ma non c’ è peggior sordo di chi non vuol e/o forse non può intendere; tali sono tutte le categorie di datori di lavoro italiani (fatta qualche rara eccezione) che, nel nostro paese potrebbero, almeno tentare di risolvere le gravi problematiche inerenti il lavoro precario , i contratti a termine , i vari co.co.co, il lavoro nero , quello giovanile, ect. A parte situazioni gravissime, per risolvere le quali , bisognerebbe poter intervenire con provvedimenti punitivi ( parlo di multe in denaro ) è tutto il quadro, che è desolante e ingenera situazioni nelle quali i singoli lavoratori, sono totalmente indifesi, perchè ricattati , loro malgrado, dal fatto che denunciando certi licenziamenti, effetttuati dalla sera all mattina dopo ( ad esempio perchè si sono assentati mezza giornata dal lavoro per sostenere un esame per perla patente di informatico internazionale, avendo richiesto un permesso nella forma e nei modi dovuti, permesso rifiutato) naturalmente rischierebbero di non essere mai più chiamati a lavorare. Ciò non avviene in paesi del sud Italia , ma nella civilissima Val d’Ossola, in fabbriche, tipo tubifici dove fanno le saldatrici , giovani donne, con fior di titoli di studio.
Il discorso è molto lungo e la soluzione è complessa e richiederà tempi lunghissimi, per essere risolta Io penso, che nell’attuale governo Prodi molti Ministri , segretari , parlamentari siano determinati a risolverlo , ma è la situazione generale economico politica frutto di almeno quindici anni di mal governi,che ha portato ad una situazione veramente “Precaria” del nostro paese.Ti saluto laura
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
A me sembra tanto 250 euro per ogni figlio, noi in Svizzera riceviamo Fr.195.- al mese pari a ca 120 euro, se in Italia dessero 250 euro a figlo Lei non pensa che farebbero tanti figli…comunque io non so esattamente come siano da voi in italia gli assegni famigliari ma sicuramente per fargli uscire un metodo ci sarebbe: da come ho letto i parlamentari hanno uno stipendio da DIO perchè non se lo riducono un poco.Lei non è d’accordo??? un saluto luisa
Caro GRILLO e….. cari GRILLINI !
cerco di raccontarVi una antica storiella che, a sua volta, mi è stata raccontata molto tempo fà e che ben si addice all’argomento ed ai tempi di oggi.
Un ricco signore per i suoi spostamenti si avvaleva di una sua bella carrozza trainata da un baldo cavallo e condotta da un bravo vetturino.
Durante un ennesimo spostamento faceva osservare al vetturino la brillantezza di traino del cavallo:
– E’ proprio un bel cavallo! Và che è una meraviglia!……. Quanta biada gli dai ogni giorno!?!
20 kg. risponde il vetturino.
– Si, il cavallo và proprio bene, però la dose di biada mi sembra esagerata. Prova a dargliene di meno!
Nei giorni successivi il ricco signore:
– Hai ridotto la dose di biada?
sì, risponde il vetturino.
– Hai visto? il cavallo continua ad andare bene, secondo me puoi ancora ridurre la razione!
……
I viaggi continuavano (magari aumentavano)
la razione di biada continuava a diminuire
Il ricco signore era contento per il risparmio realizzato
il cavallo continuava a tirare.
FINCHE’ UN GIORNO!
– Signore,il cavallo è morto! Dice il vetturino addolorato.
– Oh che peccato, proprio adesso che il cavallo si era abituato a mangiare e a costare molto poco…. pensa … solo 5 kg di biada! Risponde il ricco signore.
Ciao a tutti.
N. B. – scusate se il mondo dei precari potrà identificarsi con il povero e incolpevole cavallo. Nessuna intenzione.
effe bi
Tutto sommato la legge 30 ha migliorato le condizioni precedenti anche se questo non è assolutamente soddisfacente. Mi sorge però una domanda dovuta all’esperienza, la pubblica amministrazione che abusa dei co.co.co. che può ancora mettere sotto contratto e che in violazione alle norme esistenti in materia obbliga ad orari di lavoro (per definizione non vige alcun obbligo orario per il collaboratori siano essi cococo o a progetto) e spesso aggira il problema della mancanza di personale con queste persone….
Posso quasi giustificare chi sfrutta la legge per i propri interessi ma che sia la pubblica amministrazione che non solo la sfrutta ma addirittura la stravolge?!?!?!?
Dal medico:
Lei deve smettere di fumare, assolutamente. Il fumo di sigaretta è dannosissimo!
Dottore e lei perchè sta Fumando?
Che c’entra io sono il dottore!
Pubblica disamministrazione… puah!
Pardon: breve parentesi fuori tema.
Ma in tema con il problema di questo periodo.
INVECE DI MODIFICARE L’INAPPLICATO…
Premetto di non essere contrario alle modifiche in generale, tutto è migliorabile.
Ma, mi chiedo, come si può modificare un qualche cosa che non produce effetti perché è inapplicato o applicato parzialmente.
Abbiate un attimo di pazienza e andate a leggerla in questi indirizzi.
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
oppure in formato “pdf”
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.pdf
E pensate, oggettivamente, che questa nostra società e, chi ci governa, può rispecchiarsi in questi principi.
Personalmente penso proprio di no.
Penso che i giuramenti, fatti sulla costituzione siano più di rito che di rispetto del contenuto.
E’ auspicabile che, chi ci “governa” giuri davanti al Popolo Italiano di rispettare i contenuti della Costituzione Italiana, “impegnandosi di applicarla”.
Dal 1948 ad oggi sarebbe già un grossissimo passo avanti per il Popolo Italiano.
Fermorestando che l’italia è un paese che produce grandi quantità di Leggi che spesso risultano inapplicabili, controverse o non vengono applicate.
E’ ovvio che dietro il cambiamento di facciata, vi è un evidente atteggiamento politico ricattatorio, nascosto tra le righe delle modifiche.
APPLICHIAMO L’INAPPLICATO…POI SI VEDRA’.
By Gian Franco Dominijanni
Caro Beppe
Ho letto con molta attenzione sia l’intervento del premio Nobel che tutti i commenti degl’altri iscritti. Secondo me si trascura da molte parti un problema di fondamentale importanza: La differenza tra quanto un lavoratore percepisce e quello che il lavoratore stesso costa alle imprese. In Italia Avere un dipendente significa sostenere costi altissimi al di la del misero salario che questo percepisce. questa situazione porte le imprese ad appoggiarsi al lavoro flessibile che ha costi decisamente più bassi. Se la riduzione del cuneo fiscale, priogrammata dal governo verrà attuata con equità, credo che gli effetti si faranno sentitre sia sui salari dei lavoratori che sulla precarietà del lavoro (se un lavoratore costa meno, lo si assume più facilmente). Purtroppo, come al solito, penso invece che gli effetti di questa legge gioveranno ai soliti noti e noi lavoratori rimarremo ancora una volta con le pive nel sacco
Mi hanno negato un mutuo casa perchè “prendo troppo poco”…ho chiesto 70000 euro in 20 anni ed il mio stipendio è di 1300 euro.pensavo di prendere non male,ma la situazione è peggiore di quello che pensavo..la casa è un bilocale in mezzo ai campi in provincia di Brescia.Sono riusciti a farmi sentire un pezzente!!!ho appena scritto a Prodi dicendogli che è ora di finirla con belle parole..per i dipendenti ci vuole il 50 per cento dello stipendio in più..che tirino la cinghia anche le grandi lobby per qualche anno.Se non spendiamo noi,l’ economia come fa ad andare avanti?
Caro Beppe,
l’utilizzo di figure professionali di alto profilo per mansioni inferiori (ma di molto!) è un processo tristissimo e irreversibile iniziato ben prima della legge Biagi…Mi riferisco all’affair Telecom (!!!), e al baratro aperto da Colaninno nel 1999 per molte persone che ancora oggi (quando non licenziate con altri mezzi) subiscono questo genere di “violenza” purtroppo senza reagire per paura di finire ancora peggio, cioè nelle varie esternalizzazioni con conseguente licenziamento che ben conosci…Siamo in tanti e ci sentiamo dei “desaparecidos”…Per quanto mi riguarda fino al 1999 ero un quadro, stimata, piena di titoli e di entusiasmo, avevo un ufficio e un bellissimo lavoro, che portavo avanti con passione e impegno…Alla fine del 1999 io, monoreddito, divorziata, con due figlie di cui una con handicap, improvvisamente sono stata messa, dopo 4 mesi di isolamento in un ufficio vuoto tra i famosi 800 in cassa integrazione e quando ho ripreso servizio dopo un mese (solo grazie alla 104) mi hanno fatto ricominciare tutto da capo in mobbing facendomi perdere tutto, in dignità, in danaro, nei rapporti con gli altri…soffro di depressione ormai da tre anni, una fottuta paura di ammalarmi con qualcosa di peggio… non ho alcuna prospettiva di migliorare…ho 53 anni, 31 di anzianità e chissà quanti ancora per continuare a “spegnermi” qui dentro, un mutuo da pagare…Potrei far causa all’Azienda ma ho paura (il nome indicato è uno pseudonimo), paura di non farcela, ho bisogno di aiuto e soprattutto di un buon avvocato, che non posso pagare. I sindacati? Sono stati loro a concordare quell’osceno accordo con la TELECOM!!!…
ti sono vicina veramente con tutto il cuore ma purtroppo solo con quello……….. la mia storia simile alla tua
ero un quadro in una multinazionale guadagnavo bene, ero stimata, avevo fatto carriera.
l’azienda va in crisi , esco con un ‘ottima buonuscita avevo 40 anni credevo che con la mia esperienza, la mia preparazione , la mia cultura trovare un lavoro sarebbe stato facile………
oggi a distanza di 13 anni sai cosa faccio?
Lavoro in un call center con appalto telecom, guadagno 750 euro/mese x 6 h giornaliere e ogni gg ,ogni momento mi sento chiamare dai clt con le parole più abbiette, gli insulti più vili.
mi dicono che sono coraggiosa ……..
per dirti a proposito dei sindacati che in 8 mesi che lavoro nessun sindacalista è mai venuto a vedere cosa facessimo, come lavoravamo …
però in busta stipendio c’era la lettera del sindacato che chiedeva il mio supporto e la mia iscrizione!!!! cose da pazzi….
beppe un bacio anche x te mi aiuti molto e x te mia giusta anonima amica coraggio non demordere le 50 enni di oggi sono toste!!!!
a mio parere il problema dei posti di lavoro in italia è semplicemente un effetto collaterale provocato da un eccesso di assistenzialismo nei confronti di alcune categorie di ” lavoratori “.
esiste da anni un “carrozzone” di persone improduttive che per recuperare 1 euro ne spende 50, che fingono di essere utili per dare una ragione alla propria vita lavorativa, che hanno contratti di lavoro senza senso, in alcuni casi se commettono reati penali nella propria azienda non possono neanche essere licenziati. i soldi che servono al rilancio economico, allo sviluppo di una risorsa naturale della nostra nazione, che è il turismo, vengono distribuiti a questo carrozzone, che serve solo a dare voti al governo, di destra o sinistra non importa!! in italia non si produce ricchezza, i soldi che potrebbero arrivare dall’estero grazie al turismo sono sempre meno.. il perché ? è semplice, tutto costa il doppio, le infrastrutture non si costruiscono, e di conseguenza non cresce l’occupazione.. ogni persona che produce ne ha almeno una che controlla, qualunque cosa si voglia realizzare costa, costa..costa sempre troppo.. domanda che cosa vogliono fare i nostri politici, continuare a mantenere i voti o risolvere il problema?? Alcune persone diplomate o laureate credono di avere diritto d’impiego privilegiato: lo stato avrebbe l’interesse a dare impieghi consoni a questa istruzione, ma per i motivi sopraelencati non lo fa.. spende per l’istruzione e vi fa lavare i piatti.. ma forse iniziare con la spugna non è male basta non adagiarsi e credere a se stessi fino a trovare occasioni migliori.. il mondo del lavoro ha bisogno di un nuovo principio, quello della MERITOCRAZIA. se si è bravi e volenterosi le strade devono aprirsi! con questo non voglio dire che i meno bravi non hanno diritti, intendo dire che se l’economia, la tecnologia, lo sviluppo sono capitanati da persone veramente capaci, il rilancio economico è certo.. a tutti i livelli chi non è capace, deve cambiare mestiere!
caro beppe… che dire…
sento ancora qualcuno in giro che afferma he la legge biagi ha aumentato l’occupazione…
mi dicono “tu non dovresti parlare perchè grazie alla legge hai trovato lavoro”…
COOOOOOOSAAAAAA!?!
devo pure ringraziare? col contratto che ho?
se non avessi trovato lavoro mi sarei adattata a fare di tutto… anche tre lavori al giorno di un paio d’oba a volta… non c’è nessun lavoro umiliante… l’umiliazione viene da come ti trattano…ti ritrovi a 30 anni, laureata, a fare fotocopie da anni… come puoi pensare di sposarti con un contratto che non ti garantisce stabilità? i figli come li mantieni? e poi nel mondo dicono che gli italiani sono un popolo di mammoni che non vogliono staccarsi dalla famiglia. non vogliono? NON POSSONO!!!!
come me credo ci siano molti ragazzi che vogliono crearsi una famiglia. vai in banca (ti fai il segno della croce prima di entrare) ti guardano in faccia… guardano la tua busta paga e se non si mettono a ridere ti dicono “la nostra banca non ha un’offerta che risponda alle sue esigenze” … e sono pure stati educati…
Leggevo un post di prima ed ho pensato: e se i precari, Co.Co.Co, i dipendenti a progetto, i dipendenti con contratto a tempo determinato facessero uno sciopero? Quante aziende resterebbero bloccate?
Saluti
Marco
Caro Beppe, si fa un gran parlare di lavoro precario, governo di destra sinistra centro dietro l’angolo e sui tetti. Non è il governo, non è la politica, sono gli italiani tutti o quasi, con la loro mania di guardarsi sempre le spalle aspettando una fregatura che forse non arriverà mai, ma cosa importa, quasi quasi ti frego io per primo così mi metto al coperto. Quante persone conosci che in bottega o dal tabaccaio in caso di errore dicono “Scusi, mi ha dato 5 euro in più”, io veramente poche. Forse qualcuno, fra le righe, ha provato a dirlo. Interpretiamo un passo della lettera del premio nobel:
“L’Italia necessita di migliori politiche volte a sostenere la domanda aggregata; ma ha anche bisogno di politiche strutturali che vadano oltre – e non facciano esclusivo affidamento sulla flessibilità del lavoro. Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell’istruzione e della conoscenza, ed azioni dirette a facilitare la mobilità dei lavoratori.”
Ti dice qualcosa “sviluppo dell’istruzione e della conoscenza” a proposito di “politiche strutturali”?
E’ la nostra educazione che non va, forse deriva dal nostro passato, servivamo un re con una mano e leccavamo il c…o a quello che sarebbe arrivato.
Una domanda: Questi traditori che si spacciano per comunisti, Prodi in testa, perchè non si sono ridotti gli stipendi? Sarebbe stata la prima cosa da fare in un paese di persone oneste. Con 5000 euro al mese si vive da pascià, ma si sa, gli italiani fanno sempre le cose in grande. Io sono un musicista e sto vivendo la crisi berlusconiana nella sua interezza e riesco a sopravvivere (male) con un decimo della suddetta cifra.
Beppe, non abbiamo cultura o educazione sociale, abbiamo ancora la cultura della sopravvivenza, quella che ti fa accumulare tanto in attesa di tempi migliori, ma non disperare, si può guarire, ma nel frattempo mi sa che faccio le valige.
E ricorda, “istruzione e conoscenza”.
Caro Beppe, lasciami dire la mia.
Innanzitutto lasciami precisare che ci riempiamo tanto la bocca con le parole “Legge Biagi” mentre il problema del precariato inizia ben prima di questa! Inizia dall’introduzione dei Co.Co.Co. fatta col cosiddetto “Pacchetto Treu” (1° governo Prodi).
Secondo la mia personalissima opinione se si volesse fare una VERA politica SERIA dell’occupazione bisognerebbe effettuare delle scelte drastiche e coraggiose, viceversa non se ne esce più.
Una politica seria potrebbe essere questa:
1° ABOLIZIONE di qualunque tipo di contratto che non sia un contratto a tempo INDETERMINATO.
2° Inserire la possibilità per il datore di lavoro di licenziare il dipendente senza troppe complicazioni ma con un congruo preavviso.
3° INTRODUZIONE DI AMMORTIZZATORI SOCIALI come in Spagna ed in Francia: in caso di licenziamento da parte del datore di lavoro lo stato paga al lavoratore l’ultimo stipendio per UN ANNO (in un anno un altro lavoro lo trovi di sicuro).
4° COME IN FRANCIA, in caso di licenziamento lo stato paga al lavoratore dei corsi di formazione per riqualificarlo e metterlo in grado di trovare un’altro lavoro meglio remunerato.
5° COME IN GRAN BRETAGNA, liberalizzare completamente le società di ricerca del personale VIETANDO per legge che le stesse chiedano soldi al lavoratore.
Questo si che darebbe flessibilità e maggiore occupazione.
N.B.
Il sottoscritto non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato.
stabilimento siderurgico di taranto ILVA
il terzo stabilimento siderurgico d’europa paga gli operai come metalmeccanici questa è una truffa!!!
Periodicamente abbiamo a che fare con sacrifici umani ,(una vera e propria guerra dei soldi ) nell’indifferenza generale ,da operai a sindacati c’è solo un indifferenza mostruosa . L’ultimo incidente mortale risale ad circa una settimana fa quando un operaio è morto e altri due sono rimasti feriti; la morte dell’operaio, così come il ferimento degli altri due, sarebbe stata causata dall’inalazione di gas tossici. Sul posto sono intervenuti funzionari dell’Ispettorato del lavoro, agenti di Polizia e carabinieri. La vittima è un operaio originario di Mesagne (Brindisi), Antonio Mingolla, di 47 anni, ed era dipendente di una ditta di appalto, la ‘Cmt’ di Taranto. L’incidente è avvenuto nell’area dell’Altoforno 1. Gli operai stavano eseguendo la manutenzione di una conduttura in cui scorre gas inodore utilizzato per il funzionamento dell’altoforno. Nella conduttura, proprio perché in manutenzione, non avrebbe dovuto esserci passaggio di gas, mentre, per cause ancora da accertare, gli operai sono stati investiti dalle esalazioni altamente tossiche. Esalazione altamente tossiche che gli altoforno sprigionano, dove per lavorare in sicurezza vuol dire essere provvisti di rilevatore di gas che quando segna 25 mmp…bisogna abbandonare l’area.(normativa europea, ma in ilva a 50 è concesso lavorare, in media la rivelazione è sempre maggiore di 100).
le batterie dovevano essere rinnovate per i danni ambientali e per IL TUMORE ai polmoni che viene provocato da una sostanza sprigionata ma i Riva hanno tappato la bocca a più di un Tarantino dando i soldi al Taranto calcio una vergogna
Aiutatemi a raccoglere materiale sulla vicenda al sito
http://handly.bloggers.it
VOGLIO SAPERE SE QUALCUNO BATTE LA MIA ESPERIENZA! FACCIAMO A GARA A CHI E’ ANDATA PEGGIO?
Lavoravo in una azienda che poi ha chiuso per “megalomania dell’imprenditore” (mandava al diavolo i clienti, fino a perderli tutti), ma alla fine lavoravo bene anche se duramente. Tutti i miei colleghi dicevano che peggio non avrei trovato. MAI DIRE MAI!
In seguito ha trovato posto come tecnico in una azienda che ha filiari in tutto il mondo. In media lavoravo dalla 9 alle 12 ore (tornavo a casa anche alle 11 di sera). Lo stress galoppava e la notte facevo fatica a dormire (sono arrivato a prendere pasticche per il sonno).
Non venivano mai pagati gli straordinari (va bene qualche volta, non sono così fiscale, ma come ho detto, ogni giorno ne facevo). Se cercavi una giornata o anche mezza ti veniva detratta dalla bustapaga. Comunque mi facevo coraggio, per sperare che le cose si aggiustassero. Dopo 6 mesi la situazione peggiorò, fino a che una mattina svenni, per lo stress accumulato. (Contate che la sola azienza di soli 7 dipendenti,fatturò in un anno dalla mia entrata, circa um milione di euro!)
Il medico mi diede una settimana di malattia e il datore mi chiamò chiedendomi per favore di andare un pomeriggio perchè la fabbrica rischiava di fermarsi. Tanto feci.
Da allora mi rifiutai di fare lavoro straordianrio gratuito, tranne quando ero indietro con il lavoro (quanto sono fesso!). Un sabato mi permisi di non andare al lavoro e il datore mi disse:”Qui si lavora pure il sabato!E Basta!”(testuali parole)
Alla fine feci finta di sentire. Poi appena feci il primo sbaglio tecnico, il datore urlando disse:”Non sei in grado di fare questo lavoro!Prendi il giubbotto e vattene a casa!”
Non si tratta di precario, ma del fatto che chi comanda non capisce minimamente degli sforzi di chi lavora per egli. La paura di rimanere senza lavoro, fa accettare molto compromessi, ma qualche volta sono davvero insostenibili.
Caro Beppe il problema è molto complesso e l’intervento pur di grande spessore di un premio nobel che parla sul riferito mi pare assai poco attinente al problema Italia visto che l’Italia deve essere vissuta.
La legge Biaggi ha comunque dato una quantità immensa di contratti in più nel mondo del lavoro, c’è il problema del basso reddito (problema esistente anche nel lavoro a tempo indeterminato) ma le ragioni non dipendono certo dalla legge . Di sicuro con questa legge è emerso una quantità di lavoro nero.
Vogliamo parlare del lavoro nero in Italia quant’è?
E pensi che se fai contratti flessibili con maggior costi come dice Prodi avvicinandoli a quello del lavoro a tempo indeterminato le cose migliorano? ma siamo in italia!!
Questa sciagurata idea farà di nuovo aumentare il lavoro nero è ovvio, ed anche aumentare i redditi mi sembra populista è naturale che ognuno dovrebbe avere un reddito dignitoso ma sia nel lavoro a tempo determinato che con la legge 30 come ho detto prima.
Mia moglie ha vissuto da precaria sia con gli sciagurati contratti co. co. sia con questa legge 30 e sicuramente la legge 30 non consente alle aziende di fare lo schifo che succedeva con i co.co. quindi un miglioramente c’è stato, tant’è che ora è passata da un contratto d’inserimento al contratto a tempo indeterminato.
Quindi ritengo stupido sputare sempre anche su cose positive che sono state fatte, certo si pùò migliorare la legge come tutte le cose ma la strada mi sembra indubbiamente quella giusta.
Ho 6 anni e l’anni scorso, dopo 5 anni di lavro precario, Co.Co.Co, mi è stata ricinosciuta una pensione : l’INPS di Verona, nel comunicarmi la
liquidazione della stessa mi ha scritto:
Montante contributivo Euro 24.072.–
coeff. di trasformazione 6.1360
Importo mensile totale pensione Euro 113.62
detratti i contributi IRPEF annui di Euro 287.82 su un importo pensione ANNUA LORDO DI E.1.022.58
(pari al 28% c.) – Importo al netto del colle trattenute Euro 734.67-
Per farla breve percepisco E.81.63 x mese netti
+ E.68.03 per tredicesima.
Per arrivare a ricevere indietro quanto pagato in 5 anni, aa E 734.67 annui dovrei vivere per + /-
35 anni ancora.
Il mestiere del CO.CO.CO. e poi del lavoratore a progetto è quello del disperato, con tutti i doveri, ma nessun diritto.
Chi ha pensato a questa legge era fuori di testa..
Posso dimostrare carte alla mano quanto ho scritto.
Grazie e cordiali saluti
Claudio Noseda
Via della Valle, 11
37022 Fumane (VR)
tel. 045 6801146 –
Non Hai detto nulla di nuovo!
Se legi attentamente il Blog troverai:
Due, comunque, mi sembrano le modifiche da operare subito alla legge Biagi:
– aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario
– porre un tetto massimo alle imprese per l’utilizzo di precari, ad esempio il 10%.
Ora mi sembra ovvio che nessuno vuole cambiare la legge ma modificarla per renderla meno attinente alle idee distorte di chi l’ha formulata (Vedi GOVERNO PRECEDENTE)
Leggo in molti interventi il disappunto verso il mondo politico ed i sindacati per la situazione di sostanziale precariato in cui si trovano molti giovani. Alcuni addirittura si scagliano contro i Centri Sociali.
E’ un grosso problema e bene si intuisce il grande disagio in cui si trovano molti lavoratori.
Certo la politica ha grosse rsponsabilità, come pure il sindacato.
Mi domando però, cosa fanno in termini di mobilitazione sociale, i tanti precari che si trovano oggi, in queste condizioni.
Mai una protesta, mai uno sciopero, una mobilitazione, un iniziativa sociale di opposizione, mai si è affacciato da parte dei milioni di precari un germe di rivolta a questa situazione.
Non nascondo che tale “inerzia” sulla difesa dei propri interessi, lascia perplessi, ed anche il premio nobel Joseph E. Stiglitz, non manca di raffrontare la situazione italiana con quanto successo in Francia.
Presonalmente poi, sono rimasta di stucco, quando mi è capiatato di sentire alcuni “precari” difendere la legge, in quanto, anche se precario, “un lavoro lo dà”.
Io ho un lavoro “sicuro”, ma di certo senderei in piazza per solidarietà alla prima chiamata di aiuto.
Ricordate: “l’occhio del padrone, ingrassa il cavallo”. Nessuno meglio di se stesso può difendere i propri interessi.
Perciò mi aspetto un pò di iniziativa, un pò di rabbia, un po di sana e opportuna protesta.
Non basta testimoniare la propria situazione nel bolg di Beppe Grillo.
Non basta attendere. Bisogna fare, dire, muoversi, organizzarsi. Avanti, un pò di palle: meno “aperitivi” e più piazza. La Francia ci insegna.
Ciao.Ho 25,sono lucano.L’anno scorso mi sono laureato in informatica(ordinamento quinquennale)ed ho trovato lavoro in un’azienda del settore della mia regione.Prendo 650euro al mese, vabbe’…Il responsabile mi aveva promesso un aumento,una nuova sistemazione.Ormai sono passati piu’ di sei mesi e continua a dirmi “si,ora lo facciamo,ora lo dico alla segreteria…”.Ho il vago sospetto di essere anche preso per…ehmmm…in giro…
viva l’italia…
La legge Biaggi va cambiata o nel miglior modo cancellata perchè, a mio modo vedere, ha prodotto una marea di precari senza futuro.
Dico questo perchè sono padre di un figlio quasi 30 enne che ancora adesso non trova un posto fisso e che nonostante il diploma di Perito Elettonico con telecomunicazioni con 44/60 si è adattato ai lavori più che umilianti, operaio addetto al carico di macchina per vernici, operaio con mansioni di assemblatore di apparecchiature elettriche con turno di lavoro, scaffalista con falsa promessa di assunzione poi come commesso sportivo, stage a Milano con i migliori produttori di materiale elettronico per poi essere assunto solo per il mese di Dicembre presso Euronics come commesso venditore (la mancata assunzione è stata motivata dal calo di vendita del gruppo in questione).
Cocludendo mio figlio su 12 mesi lavora 8 mesi e alla astronomica cifra di 900 euro mensili, mi domando come potrà fare famiglia o ottenere un prestito bancario visto che non avendo un reddito fisso difficilmente una banca lo elargirà.
Caro Beppe devo dirti che ultimamente mi sono scoraggiato e l’unico vera gioia è stata quella che mio figlio ha alzato il tasso occupazione del governo del nano.
Togliamo la legge Biaggi che aiuta solo gli industriali nei profitti e non procura posti di lavoro stabile e riqualifichiamo il vecchio ufficio di collocamento perchè le cooperative di lavoro (Manpower,Adecco,Ranstad,Umana accidenti ma quante sono per del lavoro che non c’è)mi puzzano tanto di marcio.
Io capisco la preoccupazione di un papà che vede per il proprio figlio un futuro incerto, ma cosa c’entara questo discorso con la legge Biagi? Suo figlio non ha uno stipendio dignitoso ed ha difficoltà per colpa della legge Biaggi?
Dovremmo far ritornare il vecchio ufficio di collocamento?
Lei conosce persone che grazie all’ufficio di collocamente negli ultimi 15 anni hanno avuto un posto di lavoro, una sistemazione?
Io no, ed ho paura che qui si prende ogni pretesto per contestare senza capire le ragioni profonde di ogni singolo tema scadendo sempre in un arido populismo.
Le cooperative non arrivano dalla legge Biagi o da Berlusconi, c’erano già prima. Il giochino del precariato è iniziato con i politici che adesso si stracciano le vesti. Che poi chi è arrivato dopo ha ingigantito il buco è vero, però la si smetta di giocare ai verginelli …
Ciao..sono sempre il ragazzo di prima..volevo chiedere un’ultima cosa…perchè non ci mettiamo daccordo tutti assieme, magari chiedendo aiuto al nostro mitico Beppe, e facciamo sentire quello che abbiamo da dire (non con violenza ma civilmente)?..il mio collega mi faceva ben notare che oramai di precari come me(e come noi) ce ne son fin troppi e se ci “fermiamo” noi, possiamo mandare in tilt banche, call center ecc..almeno poi capiranno che ci vuole una svolta!…è una mia idea, spero la pensiate come me. Grazie di nuovo
Emanuele
Sono un imprenditore del settore delle costruzioni. Ho avviato da poco questa attività ed ho assunto un giovane geometra con un contratto “a progetto”. Le modalità di assunzione ed il rapporto di lavoro erano perfettamente coerenti e lagali in rapporto alla attività svolta anche se di fatto il rapporto era comunque in effetti di dipendenza. Dopo 10 mesi, verificate le qualità del collaboratore, ho ritenuto doveroso procedere ad una assunzione regolare. Il costo del dipendente è passato da circa 15000 euro l’anno a 29000 euro con un aumento in busta paga per lui di 150 euro mese.
Da questo derivo alcune considerazioni:
erano molto meglio i contratti di formazione,
la legge Biagi consente di fatto di assumere con stipendi inferiori a quelli sindacali con il risultato che il lavoro precario costa meno di quello a tempo indeterminato (follia),
il solo carico fiscale per un neo assunto (stipendio minimo sindacale) è pari a circa il 30% del netto in busta paga (follia),
un neo assunto nell’edilizia guadagna più di 1000 euro/mese per 14 mensilità più TFR, se vive in famiglia è un benestante, a fine carriera non guadagnerà più del doppio, se avrà moglie e due figli sarà un morto di fame, di questo la responsabilità è della politica ma anche dei sindacati.
LEGGE BIAGI perchè si è abusato del nome di un grande uomo
La legge Biagi fu così chiamata per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effettivi contenuti di quella legge mostruosa chiamandola con il nome di un martire!…….
continua a leggere questo post su”la guerra dei poveri”e lasciaci un commento il tuo pensiero è fondamentale
http://handly.bloggers.it
i quadri delle organizzazioni sindacali ,sono i rivoluzionari del 68:se fossero riusciti a cambiare le cose ce ne saremmo accorti .di conseguenza il sindacalista e spesso un oltre cinquantenne disilluso che lamenta l`inerzia e la mancanza di “combattivita” dei giovani
Le darei ragione d’impulso, perchè il ’68 per molti aspetti è stato un fuoco di paglia. D’altronde la storia non ammette scorciatoie, dovremo fare tutta la strada necessaria per progredire.
Però ricordo che il ’68 mi diede coscienza della mia dignità di persona a prescindere dal censo.
Non è poco le assicuro.
Un 68ttino
Ciao Beppe e ciao a tutti!…ho letto l’articolo sulla precarietà e volevo portare la mia testimonianza come persona che ha provato, e sta provando tuttora sulla sua pelle, le conseguenze di questa legge del cacchio!!sono un ragazzo di 21 anni, sono diplomato in elettronica-informatica e lavoro da 2anni e mezzo. In questi 2 anni e mezzo ho lavorato in 7 aziende differenti, “collezionando” (pensate!)la bellezza di 9 contratti (7 contratti a progetto e 2 come stagista)!!…è vero che tutti mi dicono “…ma sei giovane..hai tutta la vita davanti..”ecc..quello che mi fa più rabbia è che l’80% delle aziende del settore per cui ho studiato, chiedono giovani con minimo 1-2 anni di esperienza ‘continua’ (e non 6 mesi da una parte, 4 dall’altra e via discorrendo) e usano slogan che attirano e poi ti fregano con questi contratti e per giunta con stipendi da miseria!!! (il mio stipendio più alto è stato di 800). Di solito sono ottimista e quindi spero che cambi qualcosa per noi giovani e per i precari in generale che ci sono nel nostro paese dato che la voglia di lavorare non mi manca di certo! Ringrazio Beppe Grillo per avere dato “voce” al mio sfogo (se così si può chiamare). Un saluto a tutti
Emanuele
Io ho iniziato a lavorare nel gennaio del 2002, dopo aver conseguito una laurea in ingegneria. Il mio primo stipendio l’ho discusso in lire (dicembre 2001) mi accordai per una cifra prossima ai 2000000 di lire. E mi disse bè non ce male per iniziare!!! Peccato che Io lo stipendio in lire non l’ho mai preso, perchè è arrivato l’euro. Sei mesi dopo lo stesso stipendio valeva molto meno, basta pensare che una pizza era aumentata anche del 200% … tutto ciò per “finanziare” la carriera politica europea del sig. Prodi e al di là di qualsiasi legge Biaggi. Ho un contratto a tempo indeterminato, ma questo non mi da garanzie maggiori di uno a progetto, visto che la mia azienda è in crisi e non arriva a 15 dipendenti. Quello che voglio dire è che forse il problema non è nella singola legge, ma in un discorso più ampio. Ciao
parole parole parole parole……….
L’Italia è un caso a parte …direi da circo.
Il bello di questo grande circo è che i buffoni sono i nostri capi.
Sindacati ma dove sono? che si vergognino!!!
Per i rampanti che dicono che il lavoro dipendente è feccia, sappiano che loro mangiano grazie ad esso e non sputino nel loro piatto
“Sindacati ma dove sono? che si vergognino!!!”
Il tuo sfogo è proprio paradossale:
abbiamo a che fare con una imprenditoria largamente irresponsabile rispetto alle ricadute sociali delle proprie scelte in materia di investimenti e di politiche del lavoro, abbiamo avuto per 5 lunghi anni (ma non solo…) una classe politica che ha assecondato in tutto i peggiori egoismi economici, il contesto della globalizzazione spinge pesantemente verso lo smantellamento del welfare europeo e tu con chi te la prendi? Con il sindacato?
Chi credi stia facendo resistenza e si stia battendo in ogni azienda per difendere i lavoratori? Forse il buon Grillo in splendida solitudine?
Considera infine che i sindacati sono associazioni di persone e non organi istituzionali; cioè significa – tra le altre cose – che la forza del sindacato è data dai suoi associati, dalla loro propositività, dal loro impegno. In Italia gli associati ai tre maggiori sindacati sono 12 milioni (poi ci sono gli altri…) e sono in crescita costante. Tu ci sei?
Hai ragione. Siamo in un circo.
Ma (non so se purtroppo o per fortuna) abbiamo secoli di storia e di culture che pesano sulla personalità degli “italiani”.
Non credo che l’italiano riuscirà mai a protestare contro la legge “Biagi” (si rivolterà nella tomba) come in Francia o a protestare contro altre cose assurde “da circo” che sono accadute e accadono ancora, come in altri paesi del mondo che (per fortuna o purtroppo) sono senza la nostra storia.
Accettiamo che ci prendano per il c..o, basta che:
-la nazionale di calcio vinca
-le veline siano sempre meno velate
-le lotterie siano l’unico investimento serio
-possiamo rubare come ci mostrano i nostri “politici”
-chi più ne ha più ne metta…..
Abbiamo secoli di storia (e di storie) contro di noi.
Viva l’italia.
G.P.
Buongiorno a tutti. é da un mese che ogni mattina leggo i vostri articoli e mi informo con voi.. devo però esprimere un disagio dovuto al modo superficiale e confuso di trattare un numero così vasto di argomenti..alla fine non mi rimane che un senso di fastidio. Perchè non provate a trattare un argomento a settimana? non é certo congeniale alle “necessità”della rete, sicuramente ridurrebbe il numero dei commenti e dei contatti ma determinerebbe di fatto una coscienza più attiva.
cordialmente. Francesco Cimino
contratti a tempo indeterminato o determinato/co.co.pro.? … ma non e’ un falso problema? chi paga 2 lire di stipendio ad un bravo impiegato/collaboratore al quale tiene perche’ lo considera molto valido? con il rischio di vederlo prendere il volo per altri lidi? un contratto a tempo determinato non puo’ essere uno stimolo x dare il meglio e crescere? il posto fisso non puo’ essere un freno alla crescita (umana ma anche aziendale)?
in tanti si possono permettere di pagare “2 lire” ad un bravo impiegato/collaboratore perché non è poi così semplice cambiare lavoro; il bravo impiegato/collaboratore preferisce tenersi il poco per non rischiare di trovarsi poi in mano con il niente; in azienda la prima cosa da imparare è che tutti sono utili e nessuno è indispensabile; un contratto a tempo determinato è solo un ottimo modo per costringere il dipendente a ritmi di lavoro infernali, perché altrimenti alla scadenza del contratto non viene più riassunto; ci sono aziende che assumono a tempo determinato, alla scadenza del contratto lasciano a casa la persona per un mesetto e poi la riassumono, così evitano che scatti il numero max di assunzioni che costringerebbe a mutare il contratto in tempo indeterminato;
il precariato deve essere una scelta personale non la regola imposta dal sistema!!
LA verità cari amici miei, è che in italia, i giovani, compreso il sottoscritto, sono muti e inermi di fronte allo sfruttamento delle risorse lavorative.Si critica tanti i francesi, ma di sicuro lo spirito rivluzionario ce l’ahnno ben fresco nelle loro anime.
In questo paese di pulcinella sono dieci anni, dall’introduzione della Bassanini, che ci prendono per il c…, abbassano i salari, contratti a progetto, di cui non si conosce mai il fine, e contributi pensionistici ridicoli.
Dove sono i sindacati in questi momenti?Dove sono tutti i centri sociali che rompono le scatole per cavolate varie, ma non si rendono conto che sono fuori dalla dicussione del loro futuro?
Possibile che in italia, chiunque governi, può fare quel che vuole sulla pelle dei lavoratori senza che nessuno dice niente?Il problema è vero che riguarda maggiormente i giovani, ma, io ne sono testimone, ho visto gente di 60 anni(vi rendete conto!!!) fare colloqui con me nelle agenzie di lavoro interinale:E’ UNA VERGOGNA!!
Perchè non inondiamo di mail di proteste e di consigli il sito del ministero del precariato?Qualcuno ci dovrà sentire, prima o poi, o come dice il buon Grillo:TAnto comunque non ci sentono.
Forza ragazzi, anche i nostri antenzati han fatto guerre e rivoluzioni, e noi ce la facciamo mettere in quel posto senza dir nulla?Beh se è così vuol dire che siamo in un paese di finocchi!
Meditate gente, meditate.
non diciamo fesserie. non mi sento schiavo di nessuno e grazie alla legge biagio mangio e vivo bene tutti i giorni. comunisti abolitela così verrò a elemosinare da voi che mi trasformerete in schiavo
Ma è mai possibile che si deve ragionare sempre così?
Certo la destra lo ha inculcato nelle teste di tutti che gli altri sono tutti comunisti.
per fortuna che abbiamo vinto noi perchè se no arrivavano a dire che eravamo terroristi, mafiosi e quant’altro!
per favore cominciate ad aprire gli occhi elettori di centro destra!
SAI IO SONO CONVINTA CHE TU SEI UNO DI QUELLI CHE CREDE CHE I COMUNISTI MANGINO I BAMBINI E NON RIESCI A VEDERE OLTRE. MI DEVI SPIEGARE COME FAI AD ESSERE TRANQUILLO CON UN CONTRATTO A PROGETTO O CO.CO.CO. MANGI FINO A CHE LO DECIDONO LORO, E SE STAI MALE? IN FERIE NON CI VAI, UN PERMESSO NON LO PUOI PRENDERE, PER NON PARLARE DEI CONTRIBUTI. COME CAMPI QUANDO SARAI VECCHIO? FALE FUTURO PER I TUOI FIGLI? LO SAI QUALE E’ IL VERO PROBLEMA IL SINDACATO CHE NON HA PIU’ NESSUNA VOCE IN CAPITOLO E NON SI BATTE PER I LAVORATORI MA PER I DATORI DI LAVORO. E IN TUTTO QUESTO CHE TI HO DETTO NON CENTRA NIENTE LA DESTRA O LA SINISTRA O IL CENTRO SIAMO NOI CHE NON ABBIAMO IL CORAGGIO DI SCENDERE IN PIAZZA PER FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI. TI SALUTO E IN BOCCA AL LUPO…..
I moderni schiavi sono solamente quegli extracomunitari o comunque tutti coloro che si allontanano dai loro siti naturali per avventurarsi in posti ignoti e per tentare di lavorare. Mi riferisco anche a tanti meridionali italici. Si pensi alla FIAT….
Coloro invece che, pur vivendo da sempre nella loro terra natia, ricca o povera che sia, e che continuano ad elemosinare lavoro ed aumenti di paga unilaterali che nessuno loro vuol concedere, mi fanno pena.
Basta solo un pizzico di iniziativa ed anche il più stolto può avere un lavoro. Ma senza essere un dipendente. Dipendente da altri e quindi ancora schiavo.
Questo post è per chi è in grado di intendere…
Nella Sanità, pubblica o privata, il businnes prossimo venturo è la GERIATRIA. Non consiglio di diventare medici geriatri, equivarrebbe ad essere disoccupati, bensi’ prendere la laurea in Scienze Infermieristiche e poi specializzarsi in Geriatria…
Nel privato, questa è la mia esperienza, è il “datore di lavoro” che necessita di questa figura, non il contrario…; ergo, si puo’ chiedere qualsiasi cosa, compresi i benefit che io credevo accessibili solo ai Top Manager….
Attualmente, sono a contratto con scadenza a tempo indeterminato, coordino il lavoro di circa 20 persone, vitto, alloggio, park auto e lavanderia- sono single- presso un noto istituto geriatrico romano e non ho mai avuto a che fare con contratti o situazioni fin qui lette……e lo stipendio è mediamente sui 2000 mensili…Non male, a 35 anni
E le 20 personi che coordini quanto vengono retribuite e come? Con contributi previdenziali pagati?????
2000 euro al mese non sono davvero male… ugo puoi dirci qualcosa di più? qual è l’istituto per cui lavori? credo che saremo in tanti a mandare il cv!
Carissimi ferquentatori di questo blog, vorrei solo farvi ragionare su come i francesi UNA DELLE DEMOCRAZIE VERAMENTE SOLIDE ED ANTICHE D’EUROPA ,le persone sanno farsi sentire quando le cose non piacciono, ed il governo capisce, democraticamente che bisogna cambiare e non li accusa di terrorismo.
Noi italiani ci portiamo dietro la divisione culturale del passato che con l’unione dell’italia non si è riusciti veramente a saldare nell’unità nazionale, e che ancora oggi nelle decisioni importanti ci divide tra nord e sud, tra laici e CHIESISTI, tra terroni e padani polentoni, ecc.
I nostri governanti ci usano a piacimento tenendo igniorante una parte della popolazione con tv spazzatura, scuola assente o qualitativamente scarsa ,e sfuttando l’altra a piacimento per ottenere favori soldi ,compromessi.
Forse tra 10 / 30 anni le cose cambieranno perchè come si fa capire al gatto che per non fare piu’ la cacca fuori della cassetta si mette la faccia nella puppu’, anche per noi quando arriveremo al punto che non si riuscirà a campare forse le cose cambieranno.
Speriamo solo per il futuro che da qui non sembra proprio bello, ciao a tutti.
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa euro 1.135,00 al mese.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!
E noi cittadini “tapini” dovremmo risolvere il buco economico?
Oppure risolvere i problemi sulla pelle dei giovani, tutti “precari”?
Come si fa a sopportare tutto questo? Ma siamo proprio dei “co…..i”!!!???
SI!
Ad un certo modo di vedere, sì, siamo dei c……i;
quelli che non lo sono, anziché impiegare la decina di anni che occorrono mediamente a prendere una laurea e trovare un impiego dignitoso come i normali c……i, intraprendono la carriera che partendo dal sindacato o da altri ruoli quali portaborse o simili, attraverso Consigli di circoscrizione, con un pò di fiuto e pochi scrupoli, qualche salto della quaglia al momento giusto, si può arrivare a fare i consiglieri comunali, provinciali, regionali.
A questo punto la selezione si fa più dura, ed arrivare a fare i parlamentari non è da tutti. Ma ci si può anche contentare: un consigliere regionale porta a casa senza problemi almeno 6000 euretti al mese. se poi ha voglia di farsi un pò di commissioni varie, trasferte ecc. si può salire di una ltro paio di migliaia di euro senza troppi sforzi, con diritto ad autista e pensione (non la minima) assicurata con una sola legislatura.
E’ un buon impiego, no? Non serve laurea, diploma, cultura. Basta una bella faccia di tolla ed un pò di parlantina.
E così noi c……i ci troviamo a sntirci dire, per esempio, che “non è più tempo di lavoro fisso e garantito” da gente che non ha mai lavorato un giorno in vita sua! Mi pare il Massimo!
mi fanno schifo !
Volevo suggerire a tutte le persone interessate con contratti a progetto, che progetto non sono, che DEVONO scrivere una lettera firmata contenente tutti i dati identificativi, circostanziata nel modo più chiaro possibile, ed inviarla, alle Direzioni Provinciali del Lavoro, della città in cui lavorano. In alternativa, ed è molto meglio, si DEVONO recare personalmente alla Direzione Provinciale del Lavoro ( che poi sono gli ex Ispettorati del Lavoro) e rilasciare la richiesta d’intervento all’Ispettore di turno.
In bocca al lupo!!
Se lo fate tutti quanti, qualche cosa si muoverà!!!
Faccio il tifo per voi! Forza ragazzi!!!!
un saluto
GRANDI NOTIZIE PER IL CALL CENTER INTEGRATO INPS INAIL E PER TUTTI I CALL CENTER INBOUND. Sul sito del Welfare c’è una circolare datata 14/06/2006 facente riferimento al decreto legislativo 276/2003 (nascosta in modo a dir poco mafioso dal vecchio ministro Maroni perchè sotto pressione da ambienti imprenditoriali – VERGOGNA DELINQUENTI) del Ministro Damiano riguardante il controllo da parte dell’Ufficio Ispettivo contro gli abusi del lavoro a progetto nei Call Center.
Nel paragrafo “Criteri di individuazione e specificazione del progetto o programma di lavoro” c’è scritto:
“Nelle attività in bound l’operatore non gestisce, come nel caso dell’out bound, la propria attività, né può in alcun modo pianificarla giacché la stessa consiste prevalentemente nel rispondere alle chiamate dell’utenza, limitandosi a mettere a disposizione del datore di lavoro le proprie energie psicofisiche per un dato periodo di tempo.
Ne consegue che il personale ispettivo, qualora verifichi che l’attività lavorativa come descritta è disciplinata da un contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, procederà, dovendo ricondurre tale attività alla subordinazione, adottando i conseguenti provvedimenti di carattere sanzionatorio e contributivo.”
“Ciò fa si che è senz’altro configurabile un lavoro a progetto, programma di lavoro o fase di esso, SOLO con riferimento alle campagne out bound nell’ambito delle quali il compito assegnato al collaboratore è quello di rendersi attivo nel contattare, per un arco di tempo predeterminato, l’utenza di un prodotto o servizio riconducibile ad un singolo committente.”
RAGAZZI RIUSCITE A CAPIRE!!!!!!!!!
NOI OPERATORI DEL CONTACT CENTER INPS-INAIL (E TUTTI GLI ALTRI CALL CENTER INBOUND) NON SIAMO PIU’ OPERATORI A PROGETTO,
SIAMO LAVORATORI SUBORDINATI E CI DEVONO RICONOSCERE TUTTO CIO’ CHE CI HANNO NEGATO FINO AD ORA (per colpa di un governo Berlusconi che ha fatto gli interessi solo degli imprenditori).
GRAZIE MINISTRO DAMIANO
Schiavi moderni post n°1: 3200 commenti rraggiunti in un mese.
Forza Ghana 3800 commenti in UN GIORNO.
Questo la dice molto lunga.
La dice veramente lunga sui veri valori della gente media che frequenta
questoblog e non, su cosa ci entusiasma e cosa ci smuove con passione.
Stanno erodendo il sistema pensionistico per il nostro futuro. Ci stanno
precarizzando per ‘fare utili’ nelle aziende e far rimbalzare a noi il rischio
invece che a loro, grandi azionisti (dopo i risparmi, all’attacco degli stipendi).
E ci infiammiamo SOLO se ci toccano la squadra del cuore, guai se succede.
La polizia (e i soldi pubblici) impiegata agli stadi, altra bella immagine.
Abbiamo il grande fratello? E’ perchè un sacco di gente lo guarda.
Abbiamo le prostitute? E’ perchè hanno molti clienti.
Ci stiamo indebitando fino all’osso? Ce lo scegliamo noi, nessuno ci costringe.
Siamo il paese con più telefonino al mondo? Siamo il paese che ne COMPRA
di più al mondo, la Svezia quello che ne VENDE di più.
Chi sarà il più furbo? E’ dura…
TUTTI i nostri bisogni primari sono soddisfatti, cibo, acqua, casa, vestiti… di
cosa ci lamentiamo? Cosa cerchiamo?
Le stronzate, il superfluo. Vedo una marea di gente al sabato ai negozi di
vestiti, al Me**a W**ld, al M*r*o P*lo Exp**t, o che si prende l’auto NUOVA.
Va là, va là che non stiamo poi così male se l’unica cosa che ci muove gli
animi è il calcio.
Ripensiamo a quali valori recuperare.
Forse è troppo tardi.
Grazie!
E’ dificile sveliarsi tra persone molto superficiali.
Ma più facile riposare se si sente la compania di chi critica questo.
Noi operatori a progetto del Contact Center Nazionale INPS -INAIL con gli amici (sempre a progetto)del Cos.Med. di Palermo abbiamo deciso di unirci per combattere meglio la nostra lotta al precariato e al nuovo “schiavismo” del ventunesimo secolo utilizzando tutti i mezzi possibili. Abbiamo già contattato politici, sindacati, giornali e televisioni e faremo tutto ciò che ci è possibile per continuare questa battaglia di diritto ad un lavoro ed a un futuro migliore. Chiumque voglia unirsi a noi (persone singole o gruppi di persone) in questa lotta potra scriverci all’indirizzo Email trettinco@yahoo.it e/o scrivere il nome nell’Elenco sottostante.
PIU’ SAREMO PIU’ SARANNO LE POSSIBILITA’ DI VITTORIA
Lista “schiavi moderni”
1) Operatori a Progetto Contact Center INPS INAIL
2) Operatori a Progetto Cos.Med. di Palermo
3) Operatori Call Center Poste Italiane
E SIAMO A TRE REALTA’.
FORZA RAGAZZI, UNITEVI A NOI E SAREMO SEMPRE PIU’ FORTI NEL CHIEDERE I NOSTRI DIRITTI E PER SPERARE IN UN FUTUTO MIGLIORE
Il precariato non fa figli, non fa case, non fa futuro, è solo un circolo vizioso che fa gli interessi di pochi.
Spiegatemi il senso di un contratto a progetto per un operaio o un impiegato! tanto sempre quel lavoro deve fare!
Posso capire i contratti a progetto per dirigenti aziendali ( che se fotti l’azienda almeno salti anche tu!), ma un povero dipendente? ora gli si è vietato anche fare il dipendente !
oltre che a fare la fame.
Ma dovè finito il diritto al lavoro!
Alberto Broggian 22.03.06 12:15 | Rispondi al commento |
Quoto! Ma che caxxo di progetto ci sarà mai, che so?, nel costruire brugole? Sempre brugole sono, sempre con questo materiale vengono fatte, sempre questa capacità viene richiesta e sempre in questi orari di lavoro… Un progetto lo fà un architetto, mica un impiegato o un metalmeccanico, e che cavolo!
Segnalo una vittoria piccolina piccolina per i dipendenti del colosso commerciale Bennet:
http://www.vivereacomo.com/2006/06/07/bennetuna-catena-in-tutti-i-sensi3/
Situazione incredibile!!!! Comunque anche da me (vedi blog compagniadellateppa.splinder.com) UIL e CISL fanno a gara a chi fa meno. Scandalosi. Teniamoci in contatto. Se ti va, mandami una mail (massimo.formica@tiscali.it, con il riassunto della storia, e la pubblico come post, sul blog. Teniamoci in contatto
Sono sulla rubrica che parla di lavoro?
Bene, sono nepalese e lavoro in Italia da 5 anni fino a quando non lo so….
Si parla tanto di limitare l’afflusso si extracomunitari in italia, che si dovrebbero aiutare nel loro paese di origine e bla bla bla.
Siccome è mia intenzione ritornare al mio bel paese di origine il prima possibile con un pò si soldi (duramente, molto duramente…) guadagnati magari per avviare un’attività che aiuti e che offra qualche possibilità di lavoro ai miei connazionali nel…mio paese di origine vorrei capire in virtù di quale logica noi extracomunitari ci vediamo costretti a versare dei contributi pensionistici che nel 99% dei casi mai potremo usufruire (è una innovazione della Bossi Fini prima, leggi Turco Napolitano non era così si potevano riscattare al momento di rientro nel nostro paese…o forse mi sbaglio?). Non sarebbe utile poterli ancora riscattare e finalmente (con gran sollievo per molti…) ritornare a casa e contribuire a migliorare le condizioni del nostro paese. Ci vorrà del tempo ma forse non saremo più costretti ad “invadere” il bel paese.
Ma forse sono io che mi sbaglio molto probabilmente il Governo italiano preferisce utilizzare i nostri soldi giacenti in contributi per “aiutare” direttamente i nostri governi con croci rosse, organizzaazioni umanitarie eccetera eccetera eccetera.
Scusate grazie.
Noi operatori a progetto del Contact Center Nazionale INPS -INAIL con gli amici (sempre a progetto)del Cos.Med. di Palermo abbiamo deciso di unirci per combattere meglio la nostra lotta al precariato e al nuovo “schiavismo” del ventunesimo secolo utilizzando tutti i mezzi possibili. Abbiamo già contattato politici, sindacati, giornali e televisioni e faremo tutto ciò che ci è possibile per continuare questa battaglia di diritto ad un lavoro ed a un futuro migliore. Chiumque voglia unirsi a noi (persone singole o gruppi di persone) in questa lotta potra scriverci all’indirizzo Email trettinco@yahoo.it e/o scrivere il nome nell’Elenco sottostante.
PIU’ SAREMO PIU’ SARANNO LE POSSIBILITA’ DI VITTORIA
Lista “schiavi moderni”
1) Operatori a Progetto Contact Center INPS INAIL
2) Operatori a Progetto Cos.Med. di Palermo
………………………………..
la legge biagi ha fatto si che molti lavoratori “in nero” venissero legalizzati. i contratti a collaborazione coordinata e continuativa sono diventati dei contratti a progetto. il mio, nella fattispecie, prevedeva il progetto di vendere giornali. effettivamente, se proprio andiamo a ben guardare, la vendita di giornali e’ un progetto a cui si puo’ partecipare, si progetta di svegliarsi la mattina alle 4, si progetta di arrivare sul posto di lavoro, si progetta di sballare i giornali, si progetta anche il tempo che puo’ fare perche’, in base al progetto, puo’ piovere, nevicare, grandinare, si progetta di vendere una quantita’ x di quotidiani nel tempo stabilito dal progetto e, alla fine del mese, si progetta di prendere un corrispettivo pari alla quantita’ di lavoro effettivamente lavorata, pertanto se stai male, progetta di mangiare di meno il mese prossimo cosi’ il progetto fila liscio come l’olio.
ma il mio piu’ grande interrogativo e’: quando questo progetto arriva agli organi competenti, questi non si sentono un filino presi in giro vista la grandiosita’ del progetto? non intentano cause contro chi ha saputo ideare un progetto cosi’ importante e cosi’ gratificante per il futuro del paese???
insomma se da una parte abbiamo un datore di lavoro con un cervello grosso cosi’ per poter creare questo mega-progetto, dall’altra parte abbiamo di sicuro dei responsabili di settore altrettanto intelligenti da approvarli questi progetti perche’ se fossero un pezzetto piu’ cretini, arriverebbero anche loro a pensare che cosi’ facendo il datore di lavoro spende molti meno soldi che con i contratti a tempo indeterminato e se bloccassero questi “progettoni” forse riuscirebbero a non far fare la fame ai lavoratori ed eviterebbero di incassare meno soldi in contributi.
mettiamo tutti i governanti a progetto, se lavori guadagni se non lavori non magni.
patrizia mancini roma
il progetto più grande messo in cantiere dai governanti è quello che tra meno di 30 anni non dovranno pagare più le pensioni a nessuno! leviamocelo dalla testa la legge Biagi non la tolgono!! c’e un gran progetto sotto.
Piera
Ciao Beppe
Volevo chiedere un informazione:io ho 39 anni e come ben tu sai sono tagliato fuori dal mondo del lavoro.
Volevo sapere che cosa posso fare per raccogliere delle firme per abolire questo abominio cioè vietare per legge di inserire negli annunci di lavoro il limite di età in quanto incostituzionale e degradante nei riguardi di quelli che sfortunatamente sono esclusi dal mondo del lavoro in quanto considerati “troppo Vecchi”.
A causa di questo io devo sopravvivere a casa di mia cognata con 200 euro ( sì hai letto bene ) al mese guadagnati dalla mia compagna che lavora come parrucchiera una volta alla settimana in nero per 50 euro dopo undici ore di lavoro.
Viva l’Italia.
Distinti saluti
Raise Tiziano
Caro Tiziano,
pensa che anch’io sono considerato vecchio (poco meno di 30 anni) per il mercato del lavoro italiano, come se fosse un mercato giovane e innovativo…
L’unica soluzione che intravedo è ormai solo quella violenta, violenza che può anche non essere solo materiale…
In bocca al lupo!
Compagni di sventure del call center INAIL…siamo stati molto contenti di sentire la vostra solidarietà, considerato che sareme in cinquanta e nessuno dei nostri colleghi sfruttati si ribella al sistema…stiamo lottando per farci sentire da circa due settimane…ieri è uscito un articolo sul manifesto…noi stiamo costringendo i sidacati a intervenire perchè, in conseguenza dello sciopero, molti di noi sono stati licenziati…siamo convinti anche noi che sia necessario far sentire la nostra voce. vi indico la mia email di modo che possiamo metterci in contatto!!!Grazie….violantealice@libero.it
Mi sa tanto che hai ragione……..
l’ Istat dice che non esistiamo. O esistiamo in proporzioni inferiori a quanto si dice. Pensate che bello fare una manifestazione nazionale a Roma (o dove volete voi)!!!Facciamogli vedere che esistiamo!!!!!!! Fondiamo dei comitati dei precari in ogni azienda. Scavalchiamo il sindacato (per quel che ci aiuta…) e gridiamo il nostro : BASTA PRECARIATO!!!!!
Forza!! Ve lo dicevo al liceo, ma voi entravate a tutti i costi pur di fare bella figura con i professori. Ora da adulti vi trattano come figurine.
Ve lo ripeto con un link:
http://www.bozzetto.com/libert%E0.htm
center delle Poste, in Viale Asia
90,
a Roma, nello stesso giorno. Prima, per una settimana, ho seguito un
corso di formazione non retribuito, presso Poste. Il mio contratto,
allora, era un contratto per prestazioni di lavoro temporaneo.
Motivazione: “picchi di lavoro”. Quel contratto ha avuto 4 proroghe,
per un totale di due anni lavorativi consecutivi, sempre con la
stessa
motivazione: PICCHI DI LAVORO. Un picco di lavoro è un’ attività
lavorativa più intensa, alla quale non si può fare fronte con la
manodopera normalmente impiegata. Un’ attività chiaramente
occasionale.
Lavorare due anni di seguito con la motivazione picchi di lavoro
costituisce una frode ai danni della legge e del lavoratore.
Terminati i primi due anni di attività, promulgata la legge Biagi, l’
Ali spa mi ha fatto firmare un nuovo contratto: contratto di
somministrazione a tempo determinato. Il contratto, ancora in essere
e
già prorogato una volta, ha ancora la motivazione picchi di lavoro.
Il
30 giugno del 2006, festeggerò 3 anni e mezzo di attività lavorativa
per “picchi di lavoro”. Questo accade nella quinta azienda del Paese,
non oso immaginare cosa accada nella “piccola imprenditoria che fa
grande l’Italia”.
Un saluto a tutti
Massimo Formica
Piazza Ragusa 47
00182 – Roma
067023664
Io sono l’ operatore call center. La mia azienda, l’ azienda
fornitrice, è Ali SPA ( agenzia per il lavoro temporaneo). Il
committente, nella sede del quale lavoro, è Poste Italiane, le
aziende
per le quali lavoro (rispondendo al telefono come se fossi un loro
dipendente) sono Poste, Comune di Roma e Banca nazionale del lavoro.
Il
mio contratto (attualmente) si chiama contratto di
somministrazione’.
Questo è un aspetto del mio precariato: l’ atomizzazione della
direzione lavorativa.
Il contratto di somministrazione, nei termini di legge, prevede tre
soggetti: Lavoratore, Fornitore (Ali), Committente (Poste Italiane).
Nella mia normale attività lavorativa i soggetti coinvolti sono
quattro: Lavoratore, Fornitore (Ali), Committente (Poste) e i clienti
BNL e Comune di Roma. Si chiama “somministrazione illecita di
manodopera”. E’ un reato. BNL e Comune di Roma, in una normale
applicazione del contratto di somministrazione, dovrebbero essere i
Committenti e dovrebbero far lavorare presso proprie strutture e non
presso terzi (Poste) i lavoratori. Ai fini degli emolumenti la cosa
non
è senza importanza. I lavoratori somministrati rispondono per la
parte
economica al contratto collettivo nazionale del committente. Gli
operatori telefonici applicati al servizio Comune di Roma “060606”
dovrebbero essere pagati quanto un dipendente comunale. Gli operatori
telefonici applicati al servizio BNL dovrebbero essere retribuiti
come
un bancario. Nella realtà tutti siamo pagati come un dipendente
postale, senza godere del premio produzione, che contribuiamo
massimamente a far conseguire, rappresentando il 75% della forza
lavorativa applicata sui servizi. Gli emolumenti percepiti da un
operatore telefonico postale sono inferiori a quelli di un dipendente
comunale di pari competenze e di un bancario di pari competenze.
Sono stato assunto dall’ Ali spa in data 3/2/2003, ho cominciato a
prestare servizio presso il call
CARI LAVORATORI A PROGETTO DELLA Cos.Med. di Palermo SIAMO CON VOI.
siamo i lavoratori a progetto del call center NAZIONALE INPS INAIL in provincia di Bari a Bitritto. Purtroppo non possiamo unirci A voi perchè abbiamo saputo troppo tardi di questa vostra manifestazione se no saremo venuti anche a costo di un lungo viaggio.
DOBBIAMO INIZIARE AD UNIRCI AFFINCHE’ LA NOSTRA VOCE INIZI A SENTIRSI ALTA.
ABBIAMO CONTATTATO POLITICI E SINDACATI, MA SONO TUTTI TIMOROSI DI QUESTO SCHIFO DI LEGGE BIAGI. NON SO PERCHE’ MA NON HANNO UN GRAN VOGLIA DI INTERVENIRE A FAVORE DI NOI LAVORATORI SFRUTTATI.
PERCIO’ SOLO NOI POSSIAMO AIUTARCI…. DOBBIAMO UNIRCI PIU’ POSSIBILE….
FATEMI SAPERE COME POTERVI RINTRACCIARE…
INSIEME SAREMO PIù FORTI..
IN BOCCA AL LUPO PER LA MANIFESTAZIONE
Palermo, 30 maggio 2006 – Sono in stato di agitazione ormai da una settimana i 1200 lavoratori a progetto della Cos.Med. di Palermo, il più grande call-center italiano.
Lavoratori “atipici” assunti con contratti temporanei che non garantiscono tutele sociali e sindacali, i LAP (SKY) della CosMed ricevono un compenso di appena 70 centesimi lordi per ogni telefonata ricevuta; compenso che l’azienda vorrebbe oggi addirittura ridurre a 60; i LAP (WIND) si uniscono alla protesta anch’essi stanchi di un’azienda prepotente che adotta politiche vessatorie e intimidatorie.
In risposta alle proteste dei lavoratori l’azienda ha “semplicemente” deciso di non rinnovare il contratto ai più sindacalizzati, procedendo alla loro sostituzione immediata.
I lavoratori hanno quindi deciso di avviare uno stato di agitazione con alcune astenzioni dal lavoro.
Domani 31 maggio 2006 dalle ore 8,00 alle ore 15,00 i lavoratori della CosMed MANIFESTERANNO IL LORO DISSENSO INSIEME AI PRECARI DI POSTEL PRESSO PIAZZA CASTELNUOVO.
LAP DI PALERMO E PROVINCIA UNITEVI!!!!
Palermo, 30 maggio 2006 – Sono in stato di agitazione ormai da una settimana i 1200 lavoratori a progetto della Cos.Med. di Palermo, il più grande call-center italiano.
Lavoratori “atipici” assunti con contratti temporanei che non garantiscono tutele sociali e sindacali, i LAP (SKY) della CosMed ricevono un compenso di appena 70 centesimi lordi per ogni telefonata ricevuta; compenso che l’azienda vorrebbe oggi addirittura ridurre a 60; i LAP (WIND) si uniscono alla protesta anch’essi stanchi di un’azienda prepotente che adotta politiche vessatorie e intimidatorie.
In risposta alle proteste dei lavoratori l’azienda ha “semplicemente” deciso di non rinnovare il contratto ai più sindacalizzati, procedendo alla loro sostituzione immediata.
I lavoratori hanno quindi deciso di avviare uno stato di agitazione con alcune astenzioni dal lavoro.
Domani 31 maggio 2006 dalle ore 8,00 alle ore 15,00 i lavoratori della CosMed MANIFESTERANNO IL LORO DISSENSO INSIEME AI PRECARI DI POSTEL PRESSO PIAZZA CASTELNUOVO.
LAP DI PALERMO E PROVINCIA UNITEVI!!!!
Interinali di Postel e LAP di Cos.med in piazza nel centro cittadino
Mercoledì 31 maggio 2006 dalle ore 8:00 alle ore 15:00 in piazza Castelnuovo al Politeama a Palermo si è tenuto un presidio dei lavoratori interinali di Postel e dei lavoratori a progetto di Cos.med.
Questa iniziativa nasce dall’esigenza di dare visibilità alle nostre condizioni di lavoro.
Lavoratori a progetto, interinali, tempi determinati da qualche settimana abbiamo deciso di organizzarci per discutere ciò che ci accomuna: la precarietà e l’assenza di prospettive di stabilizzazione.
In piazza nel centro cittadino, per volantinare, parlare con la gente, per incontrare altri precari, per rivendicare un lavoro stabile e sicuro, contro la precarietà.
Abbiamo deciso di scendere in piazza Castelnuovo al Politeama pochi giorni dopo le elezioni regionali per ribadire la nostra presenza, affinché si affronti quanto prima la questione del lavoro in Sicilia e la precarietà.
Noi lavoratori interinali di Postel dal 2002 fino a poche settimane fa lavoravamo nel centro di video codifica Postel di Palermo e adesso a causa di una manovra aziendale di Poste Italiane che ha trasferito più del 60% del lavoro negli impianti del nord Italia, ci ritroviamo senza lavoro più di 200 persone.
Noi lavoratori interinali di Postel dopo anni di sacrifici, impossibilitati a crearci un progetto di vita, siamo stati espulsi senza nemmeno un grazie per aver fatto del centro di Palermo un polo innovativo e di riferimento nazionale, “il fiore all’occhiello” di Poste Italiane.
Durante il presidio centinaia sono stati i cittadini che si sono avvicinati per portare la loro solidarietà e per firmare una petizione popolare contro il precariato. Al termine del presidio le firme dei cittadini sono state 205.
“Quando il governo siciliano si riunirà, saremo lì a verificare che le parole spese in campagna elettorale si trasformino in atti concreti”.
Ma perchè non seguire l’esempio dei nostri cugini francesi? Se avviene tutto questo, è perchè in parte ce lo meritiamo!!! Possibile che non riesca a capire?
Ciao a tutti, sono una schiava da 12 anni.
INPS i precari del numero verde
Come già denunciato dalla Cgil territoriale, i servizi della trasmissione “Le Iene” hanno ulteriormente segnalato la situazione dei lavoratori del call center che gestisce il numero verde e i servizi dell’Inps nella provincia di Bari.È incomprensibile che proprio l’Istituto garante del rispetto delle regole della tutela sociale e del lavoro abbia permesso che -a proprio nome- operino lavoratori precari, il cui datore di lavoro, nella maggioranza dei casi, abusa dell’utilizzo di contratti a progetto eludendo così rapporti di lavoro subordinato.Sono poi inaccettabili le condizioni di lavoro degli operatori telefonici di questo call center: lavorano per sei ore al giorno, per 24 giorni al mese per un compenso lordo di 6,37 lordi all’ora (nella migliore delle ipotesi, guadagnano 700 euro lordi mensili). È possibile interrompere il loro rapporto con soli sette giorni di preavviso senza dover fornire motivazioni, non hanno tutele sociali né indennità in caso di malattia, non hanno diritto alle ferie retribuite e sono davvero scarse le loro tutele in caso di malattia e infortunio.
Infine, nonostante siano, per la quasi totalità diplomati, laureati e particolarmente qualificati non hanno alcun riconoscimento professionale. Non sono queste le tutele sufficienti al rispetto delle regole che l’Inps dovrebbe garantire.NIdiL-Cgil e i lavoratori precari che rappresenta hanno chiesto l’intervento anche del Civ (comitato di indirizzo e vigilanza) e del Comitato di Gestione Separata dell’Inps.
Le richieste di NIdiL-Cgil e dei lavoratori che rappresenta sono:
L’intervento dell’Inps perché la società che gestisce il call center trasformazioni i rapporti di lavoro a collaborazione in lavoro subordinato.
La garanzia che sia assicurata l’occupazione a tutti i lavoratori attualmente in forza, e che sia intrapreso immediatamente un percorso negoziale, con le aziende appaltanti, che porti al riconoscimento immediato dei diritti e tutele sociali
quello scritto sotto è il comunicato della nidil cgil nazionale presentato direttamente presso l’inps.
SAPETE COSA HANNO FATTO AL CONCACT CENTER NAZIONALE DI QUESTO COMUNICATO CHE ERA STATO ATTACCATO ALLE BACHECHE PER FARLO VISIONARE A TUTTI I LAVORATORI?
STACCATI E STRACCIATI DAI NOSTRI RESPONSABILI, NON UNA VOLTA BENSI’ PER DUE VOLTE DI SEGUITO IN DUE GIORNI
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
Ah dirlo prima..
Bastava dirlo, cosa c’è di male! Mi si diceva: “guarda, sei nato povero pirla figlio di ferroviere, se bene ti va farai il lavoro di tuo padre”; “che bello”avrei detto, biglietti gratis e una divisa; non era proprio quella che fa squagliare la gnocca, ma sempre un certo rispetto incuteva. E per il resto del tempo via.. a giocare per delle ore. Voti scarsini, vita spericolata.. come i nostri papà.
Invece no.
Tua madre manco nascevi ti ricamava dott. sulle mutande. A scuola a 4 anni, l’inglese a 8, scuole superiori “sperimentali”, 3 lingue + 2 morte, l’informatica. Filosofia, diritto, fisica dei quanti. Segui quel paraculo di Piero Angela in televisione, dice che di ingegneri ce ne sono pochi.. (almeno l’onestà intellettuale di non impiegarsi il figlio in casa). Altri 8 anni di studi massacranti, la laurea e . Un contratto da operaio metalmeccanico? Ma lol..
Adesso si.
Prendiamoli tutti in un angolo e massacriamoli di botte. Porca puttana, bastava dirlo!. La gente parla del futuro negato. E il passato?. La giovinezza passata sui libri? I momenti tristi, traumatici degli esami?
Una generazione con il casco!! Ma se il nostro cervello non vi serviva, porca puttana, si poteva andare in giro in moto fino a 30 anni con la chioma al vento, invece di passarli davanti a un pc e ritrovarsi rapati a zero per la calvizie incipiente.
A quelli che ci dicono che i cinesi sono il problema farei un culo così!! Cazzo, ci volete dire che ci avete tirato su come imprenditori/manager/astrofisiconucleari per farci prendere da dietro da uno che ricama borsette?
E i professori, per dio. Il 25% della tua vita passata sotto le mani di questi torturatori di minikia, per non avere nemmeno la soddisfazione di dire “quello che mi hanno insegnato serve a qualcosa”.
Il futuro.. il passato voglio indietro.
Anche io faccio parte della schiera dei co.co.pro. Ho 44 anni,sono laureata in agraria dal 1988, 2 figli, un marito invalido al 100%, un mutuo per la casa e un lavoro a co.co.pro (legge Biagi) come ricercatrice nel settore dei cereali a paglia. Dopo varie specializzazioni presso vari istituti, un lavoro di ricerca nello stesso settore presso un istituto privato, il capo ha deciso di chiuderlo nel 1999, ed in 2 giorni mi sono trovata sbattuta fuori, esterrefatta e senza respiro. Mi sono arrangiata a fare altri lavori sempre inerenti il settore agricolo (tipo consulenze ad aziende agrarie e l’ultima devo ancora riscuoterla dal 2001) e da 3 anni sono presso un’agenzia di collaudo e trasferimento dell’innovazione in agricoltura con contratti a progetto. L’ultima: la scorsa settimana mi hanno bloccato il computer perchè non posso più ricevere nè spedire mail a tutti gli istituti, cnr, università, ditte private con cui collaboro da 3 anni. La motivazione è che i “contrattisti”, non devono usare la posta elettronica, devono portarsi sedia e scrivania da casa e quindi sono considerati delle entità evanescenti, senza identità. Nota bene che mi pagano anche per il trasferimento dei dati verso l’esterno (non a caso lavoro presso un’agenzia (regionale) di collaudo e di trasferimento dell’innovazione in agricoltura. Non vi sembra paradossale? ho la stranissima sensazione che da gennaio 2007 non avrò più il mio contratto perchè la regione deve risparmiare, e io devo mantenere la famiglia e pagare il mutuo. Ho promesso ai miei figli che li manterrò fin che posso, anche andando a fare le pulizie. Vi prego: non fate studiare agraria ai vostri figli!! Quale sarà il mio futuro a 44 anni?? Possibile che non si possa fare niente per estirpare questo cancro, che si riassume nella parola “INGIUSTIZIA SOCIALE”??
Saluti Luciana
Sono anche io una schiava, 30anni laureata in ingegneria elettronica,
“Nel 1850 il costo di uno schiavo in America era di 1.000 dollari equivalenti a 38.000 dollari di oggi”
38000 dollari=circa 29700
ovvero 2480 al mese di stipendio!! fossero pure lordi va benissimo lo stesso!! invece ne prendo se va bene 1000 e sono tra i fortunati, xkè in area tecnologica “pare” che qualche soldo giri ancora.
Abito a RM, trasferita da altrove xkè con Milano uno dei pochi posti dove si può riuscire a trovar qualcosa,pago 880 di affitto X 50MQ fuori dal raccordo (x fortuna che divido col mio ragazzo) e i lavori che ho avuto son stati TUTTI precari.
Ho iniziato come segretaria di ag. immobiliare, poi tecnico hardware, poi finalmente pensavo ad posto serio, contratto a progetto 3 mesi con possibilità di rinnovo. passo x 3 aziende, ovvero vengo pagata da una ditta, che viene pagata da un’altra, che viene pagata dal “cliente finale”. Morale della favola il cliente finale sborsa 350 al gg per me, a me ne arrivano si e no 60 netti senza ferie nè malattia. Questo è NORMALE nel mondo degli informatici. quando chiedo sul futuro mi dicono che devo star tranquilla, xkè la commessa è di LUNGHISSIMA durata, due anni minimo. allora xkè mi fai il contratto di 3 mesi?? nn si può sapere, in cambio finiti i 3 mesi mi fanno UN BEL contratto di 1MESE!!
Avrei TANTI esempi da fare ma i caratteri a disposizione son pochi.
Una cosa xò la devo gridare, TUTTI i ragazzi sotto contratto a progetto dovrebbero FARGLI CAUSA!
FATEGLI CAUSA senza paure! un lavoro a progetto che vi incolla alla sedia x 8h al gg nn è legale! x i contratti a progetto siete liberi, da gerarchie e orari purchè nel tempo stabilito portiate a termine il progetto, ma cavolo una segretaria che progetto ha ?? leggete bene i vostri contratti, xkè il tribunale di roma mi ha già dato ragione DUE volte ! e questi furbacchioni pagano e zitti xkè sanno di avere TORTO MARCIO!!!
Beppe grazie x questo spazio.
Ciao anche io vorrei fare causa ai miei datori di lavoro mi daresti qualche dritta sulla documentazione da presentare…tu a chi ti sei rivolta come avvocato?? io sono di milano
grazie mille
Caro Beppe,
ti scrivo per dare la mia testimonianza assieme alle altre.Non possiamo andare avanti cosi’.
Sono anni che lavoro,in diversi settori e mi sono sempre data da fare.Mi sono specializzata in informatica con corso e tanta ma tanta esperienza.Credo di essere una delle poche tecnico donna in italia ad avere una formazione cosi’ completa.Dopo aver lavorato anni per appalti di appalti(anche per telecomitalia come riferimento ibm)ho perso il mio lavoro alla fine del 2003.Con un mutuo sulle spalle non potevo andare a fare lavori a progetto,sembra che sia tutto cosi’ adesso il lavoro,specialmente nel settore informatico e specialistico.Cosi’ per 2 anni ho fatto l’impiegata da degli aguzzini dei quali non volgio nemmeno ricordare il nome e mandando giu’ magoni di ogni genere mi sono fatta forza.Alla fine di marzo 2006 hanno trovato un modo di mandarmi a casa,costituendo una “cooperativa” e mi hanno licenziata.Psicologicamente un enorme sollievo,economicamente una botta tremenda.
Ho trovato presto altri lavori,uno tramite un’agenzia interinale dove mi hanno proposto contratti con livelli inferiori e mansioni poco specializzate.Ma io dico e’ proprio possibile pagare noccioline a gente che dove la metti sa lavorare?Lo diceva Bette Davis..era una citazione “date alla gente noccioline ed avrete scimmie a lavaorare!”.
Da una decina di giorni,ho stipulato un contratto con un’azienda di informatica che si occupa di hardware e vari servizi abbastanza valida come servizi.Questa azienda offre solo contratti a progetto,ma io sono in attesa di mobilita’ e hanno deciso di farmi un contratto a tempo determinato.Quando sono andata al colloquio(250 km da casa mia tra le altre cose)mi hanno offerto un livello inferiore uno stipendio da fame e mi hanno pure detto “noi le donne non le assumiamo peche’ si innamorano”.Nonostante cio’ ho dovuto accettare perche’ non avevo altro modo di tornare a fare il mio lavoro.Sto con pazienza cercando un lav +stabile.E’ triste e umiliante.
sei un grande
…..ma coloro che hanno 30/35 anni e sono solo diplomati…che faranno?!?!!?…Puliranno il culo ai laureati?!?!?!?!?!!?
Questa è l’occupazione sociale che ci spetta?!?!?!?
Sono alice, la ragazza che ha spiegato e pubblicato nel blog la triste situazione che ci vede come protagonisti nel più grande call center di italia…
ABBIAMO ORGANNIZZATO UNA MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA COSMED DI VIA TOMMASO MARCELLINI DOMANI 26/05/06 DALLE H.8,30 ALLE 22,30…
Oggi il primo mancato rinnovo per chi ha osato manifestare il suo dissenso…
L’azienda sta cercando di affondare il colpo nella rassegnazione e nel disperazione…
DOMANI SARA’ UN MOMENTO IMPORTANTE>(SPERO!) PER DIRE AI PADRONI CHE NON CI SIAMO ARRESI E CHE CONTINUEREMO A LOTTARE PER I NOSTRI DIRITTI, FUORI E DENTRO!!!!!
Rivolgo un appello a tutti coloro che leggono questo messaggio e che possono prender parte alla manifestazione:E’ IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTI COLORO CHE ANCORA CREDONO CHE LA DIGNITA’ SIA UN PRINCIPIO TROPPE VOLTE CALPESTATO!!!!
GRAZIE ALICE
Caro Beppe,
in riferimento agli “schiavi moderni” volevo raccontarti la mia “piccola” storia: sono Riccardo da Firenze, ho 32 anni e attualmente sono disoccupato da tre mesi; precedentemente sono stato dipendente per quattro anni in una piccola società di consulenza informatica (società con meno di 15 dipendenti ).
Inizialmente tale società mi ha mandato a lavorare in maniera continuativa da un loro cliente per tre anni e precisamente presso una multinazionale americana nel settore farmaceutico (che bellezza, eh!): non solo questi mi hanno fatto sputare sangue per tre anni per uno stipendio da fame ma quando questa “grande multinazionale” ha dovuto fare dei tagli ovviamente non ci ha pensato due volte a darmi un calcio nel ****, ma la cosa che più mi fa in******* è che prima di mandarmi via questa “grande multinazionale” si è permessa di fare una grande festa (solo per i dipendenti ) invitando un comico famoso (che no sei tu ) che naturalmente non è andato gratis: gira voce che la festicciola sia costata la bellezza di 500.000 euro (e forse anche il doppio!!) E poi gente che come me ha bisogno di lavorare lo prende nel ****! Questo è solo un piccolo esempio, la punta dell’iceberg di quello che ho dovuto sopportare! Avevo un capo, poverino, succube che si faceva prendere per le p***e da questa “grande multinazionale”: gli permetteva che ci trattassero (a me ed i miei colleghi) come veri e propi schiavi moderni!! E dato che io ed i miei colleghi eravamo “esterni” non potevamo: avere ferie, fare carriera, chiedere aumenti di stipendio, ammalarci etc. etc. etc.
Successivamente, la società per cui lavoravo, mi ha obbligato a trasformare il mio contratto da full-time a part-time e dopo qualche mese mi hanno rispedito da un altro loro “grande cliente”: una catena alberghiera anche qui stessa storia: mi hanno sfruttato bene bene e alla fine un bel calcio nel ****!! In conclusione sono stato costretto dalla società per cui lavoravo a licenziarmi, così senza preavviso e s
Caro Riccardo,
la situazione attuale è in uno stato d’emergenza cui solo noi ce ne stiamo accorgendo subendo determinati trattamenti “se così vogliamo chiamarli!!!)
Purtroppo c’e ancora tanta gente che sta bene e vive sulle nostre spalle e ci schiavizza (ed è ancora capace con un ghigno di fare festicciole…)
E’ Pazzesco ed è per questo che dobbiamo pian piano ribellarci, grazie alla rete e al nostro Beppe Grillo; so che non sarà facile perchè ci sono troppe persone sia per egoismo che per lucro continueranno a fare i loro sporchi “trucchi”, ma dobbiamo essere tutti uniti per quello che deve essere il nostro futuro; e così come si sono raccolte firme per la ricarica del cellulare (mi pare 300000 se non vade errato)DOBBIAMO LO STESSO FAR NOTARE LA PRESENZA DI COLORO I QUALI SONO CONTINUAMENTE SFRUTTATI!!!!!
Questo non e un mondo civile!!1
Proviamoci in qualche modo….
Ti saluto
FRANCESCO
Sono sempre Gio, e questa volta indirizzo un messaggio sia a Beppe Grillo che a tutti coloro intervengano in questo blog.
Forse la mia è una domanda/proposta stupida…
Mi chiedevo se è possibile creare in Internet una specie di rete di scambio di lavori, una specie di baratto del lavoro, creando noi stessi la richiesta/offerta di lavoro. Se il problema di tutti, pur con sfaccettature e priorità diverse e, considerate le diverse professioni, sono i soldi, la soddisfazione professionale nel campo in cui si opera, la salute e la voglia di progredire, non si può organizzare una specie di mercato solidale del lavoro?
Chiedo cortesemente di spiegarmi i pro e contro di tale soluzione a chi ha voglia e ha tempo per una risposta.
Chiedo anche di astenersi da ventuali “espressioni volgari” se quanto scritto non è gradito, basta motivare i “contro” di un eventuale progetto del genere.
Sinceramente parlando, mi dispiace di non riuscire a trovare il modo per far valere i propri diritti nel proprio Paese d’origine e se dovessi pensare di trasferirmi all’estero per le maggiori opportunità di lavoro, ma per necessità e non per scelta, lo farei a malincuore e una parte di me si sentirebbe una fallita.
Ringrazio per l’attenzione.
Potrebbe essere una buona proposta, io ho cercato per mesi di stilare una raccolta firme (come quella delle ricariche telefoniche), ma le firme sono state letteralmente scarse per un buon risultato. Ho paura che qui in Italia ci sia ancora tanta gente che sta bene…ci si lamenta ma si è ancora pochi rispetto a coloro che vivono bene.
Mi auguro che “noi” possiamo essere uniti per le nostre migliori condizioni di vita…ma ripeto che è solo con la nostra forza di volontà che riusciremo a portare a casa un risultato positivo.
Divulgo a chi è piu’ capace ed è nel settore dell’informatica, questa tua brillante proposta…e poi non ci resta che attendere e vedere se in Italia ci siano ancora persone valide che pensano anche al prossimo
Ti saluto
FRANCESCO
P.S.: Anche a me dispiacerebbe molto lasciare questo bel Paese (con tutti i caos che ha!!!)
Caro Beppe Grillo,
vorrei dare anch’io il mio contributo a “Gli schiavi moderni”, affrontando un’ulteriore problematica, che non mi sembra sia stata affrontata (o accennata da alcuni), ma che penso incontrerà altre “vittime”, ossia il lavoro precario in famiglia, che oltre ai problemi economico-sociale e legale, unisce quelli di dipendenza psicologica e depressione.
Ho iniziato a lavorare nella ditta di famiglia (ovviamente non remunerata) ancora minorenne quasi per gioco, insegnando agli altri parte del lavoro da svolgere, orgogliosa della mia conoscenza per la giovane età. A 19 anni ho iniziato a lavorare a tempo pieno in nero con la promessa che se fosse successo qualcosa: “papà risponde personalmente di tutto legalmente” e quindi con la reciproca fiducia. Ora sono più di 10 anni che lavoro nella ditta di famiglia e la mia condizione è parzialmente cambiata. Riassumo i cambiamenti: lavoro notte e giorno per la ditta di famiglia senza contratto con una paga di 1000 euro esclusi tutti i diritti (e, me ne vergogno, i doveri!), sono responsabile di tutti gli errori e le inefficenze dei dipendenti (loro sì che ce l’hanno il contratto!), devo insegnare loro parte dei compiti da svolgere, tengo le pubbliche relazioni e svolgo i lavori di grafica (settore della ditta); se pretendo un contratto o cambiamenti più flessibili di orario che mi diano l’opportunità di trovare un altro posto di lavoro, vengo licenziata in tronco; se mi prendo un periodo di malattia o chiedo di lavorare da casa non vengo pagata per i giorni che non sono operativa in ufficio; derisa continuamente per mia situazione economico-sociale (convivo a fatica con uomo ora disoccupato, dopo 25 anni di attività, che purtroppo non ha nuove richieste di lavoro); faccio causa a mio padre tre anni fa, ma devo ancora ottenere di avere la prima udienza dal giudice… A chi posso rivolgermi per denunciare questo sistema x me e gli altri?
E’ gradito qualsiasi consiglio su come posso uscire da questa situazione. Gio
…continua….
….A FAVORE DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANCORA UNA VOLTA.
E’ LA STESSA AZIENDA CHE NON HA TENUTO CONTO DELLA PROPOSTA AVANZATA DALLA DELEGAZIONE DEI LAP SUPPORTATA DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA C.G.I.L. E DALLE R.S.U. ED E’ LA STESSA AZIENDA CHE FA VEICOLARE MESSAGGI NON VERITIERI E SCORRETTI ALL’INTERNO DEI GRUPPI DI “DISPERATI” LAVORATORI CHE CONTINUANO A ILLUDERSI DI OTTENERE CON IL SACRIFICIO E LA SOTTOMISSIONE, IN UNA SICILIA DOVE SI E’ DISPOSTI A TUTTO PER DI LAVORARE, UNA PROSPETTIVA MIGLIORE.
CREDIAMO CHE, AL DI LA’ DEL POTENTE STRUMENTO FORNITO DAL GOVERNO “BERLUSCONI” ALLE AZIENDE, CHE CI PONE IN UNA CONDIZIONE DI RICATTABILITA’ VERGOGNOSA, VADA ANCHE CONSIDERATO CON UNA ADEGUATA RIFLESSIONE CHE IN MANCANZA DI LEGGI CHE TUTELINO LA NOSTRA CATEGORIA, SIAMO COSTRETTI A SUBIRE LA PREPOTENZA DELLE AZIENDE CHE ABUSANO DELLA CARENZA LEGISLATIVA PER POTER ATTUARE UNA POLITICA DI SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI A COSTO ZERO.
VORREMMO AGGIUNGERE CHE I LAVORATORI A PROGETTO NON SOLO NON HANNO DIRITTO ALLA MATERNITA’ E ALLE FERIE MA NON HANNO DIRITTO NEPPURE ALLA MALATTIA, ALLA BUONA USCITA, ALLA DISOCCUPAZIONE, ALLA PENSIONE.
NON PERMETTEREMO ANCORA UNA VOLTA CHE CI TOLGANO LA DIGNITA’, ALMENO IL DIRITTO DI ESPRIMERE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO E IL NOSTRO DISSENSO.
SIAMO STANCHI DI SOPPORTARE E SUBIRE I SOPRUSI IN UNA SICILIA DOVE IL LAVORO E’ UN PRIVILEGIO PER POCHI E UN DIRITTO DI NESSUNO!
PER RIAFFERMARE LA NOSTRA DIGNITA’!
SIAMO LAVORATORI A PROGETTO (LAP) VITTIME DELLA COSIDETTA LEGGE 30 (MARONI/BIAGI) CHE DA PIU’ DI 3 ANNI LAVORANO ALL’INTERNO DI UNA GRANDE AZIENDA , LA COS COMMUNICATION SERVICES, COME OPERATORI TELEFONICI CON SVARIATI RINNOVI NEI QUALI LA SOSTANZA NON CAMBIA (SI TRATTA SEMPRE DEL MEDESIMO PROGETTO) E NEI QUALI LA RETRIBUZIONE AVVIENE IN BASE ALLE CHIAMATE GESTITE.
L’AZIENDA FINGE DI NON RENDERSI CONTO CHE IL CONCETTO DI QUALITA’ NON PUO’ SPOSARSI CON UN CONTRATTO IN BASE AL QUALE SI GUADAGNA SULLA QUANTITA’ DI CHIAMATE GESTITE O NON GESTITE.
INOLTRE ABUSA DI UN CONTRATTO DI PARASUBORDINAZIONE CHE NASCONDE UNA VERA E PROPRIA SUBORDINAZIONE CHE NON RIPORTA NESSUN TIPO DI TUTELA DEL LAVORATORE.
IN QUESTO MOMENTO L’AZIENDA CERCA DI CAMBIARE CONTRATTO IN ITINERE COSTRINGENDOCI NON SOLO AD AVERE UN COMPENSO INFERIORE RISPETTO AL PRECEDENTE CONTRATTO (DA 0,70 LORDI A CHIAMATA A 0,60) MA RICHIEDENDO DI GARANTIRE UN CARICO DI LAVORO MAGGIORE IMPONENDOCI, IN MODO NON CHIARO, IN QUANTO NON VENGONO SPECIFICATATE LE MODALITA’ E I TERMINI IN CUI VERRA’ ESPLETATO E GESTITO, LA GESTIONE DI UN SERVIZIO DI OUTBOUND CON UN COMPENSO DI MASSIMO 4 LORDI OGNI ORA DI “PARLATO”.
TUTTO CIO’ A SEGUITO DI TRATTATIVE E DI UNA ASTENSIONE PERMANENTE DAL SERVIZIO, CHE HANNO PORTATO ALLA FORMULAZIONE DI PROMESSE DA PARTE DEI DIRIGENTI CHE CI GARANTIVANO LA COESISTENZA DI 2 CONTRATTI E DI UNA SCELTA LIBERA IN BASE ALLA QUALE POTER SCEGLIERE SE MANTENERE LO STESSO CONTRATTO IN VIGORE FINO AL 31/12/06 OPPURE ACCOGLIERE LA PROPOSTA AZIENDALE SENZA, PER QUESTO, AVERE NESSUN TIPO DI RIPERCUSSIONE.
OGGI L’AZIENDA TORNA SUI SUOI PASSI E CI PONE, NUOVAMENTE DI FRONTE AD UN OUT-OUT, CERCANDO DI SFRUTTARE LA DIGREGAZIONE E IL MALCONTENTO GENERALE, LA RASSEGNAZIONE E IL BISOGNO DI LAVORO, SUPERANDO OGNI LIMITE, NEL TENTATIVO DI SPINGERE I LAVORATORI A FIRMARE UN RESCISSIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO IN VIGORE A FAVORE DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANC
….continua…..DI UN’UNICA PROPOSTA CHE CI PENALIZZA ANCORA UNA VOLTA.
E’ LA STESSA AZIENDA CHE NON HA TENUTO CONTO DELLA PROPOSTA AVANZATA DALLA DELEGAZIONE DEI LAP SUPPORTATA DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA C.G.I.L. E DALLE R.S.U. ED E’ LA STESSA AZIENDA CHE FA VEICOLARE MESSAGGI NON VERITIERI E SCORRETTI ALL’INTERNO DEI GRUPPI DI “DISPERATI” LAVORATORI CHE CONTINUANO A ILLUDERSI DI OTTENERE CON IL SACRIFICIO E LA SOTTOMISSIONE, IN UNA SICILIA DOVE SI E’ DISPOSTI A TUTTO PER DI LAVORARE, UNA PROSPETTIVA MIGLIORE.
CREDIAMO CHE, AL DI LA’ DEL POTENTE STRUMENTO FORNITO DAL GOVERNO “BERLUSCONI” ALLE AZIENDE, CHE CI PONE IN UNA CONDIZIONE DI RICATTABILITA’ VERGOGNOSA, VADA ANCHE CONSIDERATO CON UNA ADEGUATA RIFLESSIONE CHE IN MANCANZA DI LEGGI CHE TUTELINO LA NOSTRA CATEGORIA, SIAMO COSTRETTI A SUBIRE LA PREPOTENZA DELLE AZIENDE CHE ABUSANO DELLA CARENZA LEGISLATIVA PER POTER ATTUARE UNA POLITICA DI SFRUTTAMENTO DI LAVORATORI A COSTO ZERO.
VORREMMO AGGIUNGERE CHE I LAVORATORI A PROGETTO NON SOLO NON HANNO DIRITTO ALLA MATERNITA’ E ALLE FERIE MA NON HANNO DIRITTO NEPPURE ALLA MALATTIA, ALLA BUONA USCITA, ALLA DISOCCUPAZIONE, ALLA PENSIONE.
NON PERMETTEREMO ANCORA UNA VOLTA CHE CI TOLGANO LA DIGNITA’, ALMENO IL DIRITTO DI ESPRIMERE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO E IL NOSTRO DISSENSO.
SIAMO STANCHI DI SOPPORTARE E SUBIRE I SOPRUSI IN UNA SICILIA DOVE IL LAVORO E’ UN PRIVILEGIO PER POCHI E UN DIRITTO DI NESSUNO!
Anche noi a Palermo, siamo un gruppo di lavoratori Lap, che in barba a quanto sosteneva il premio nobel che sostiene che i lap devono essere ben pagati, avremmo una riduzione del nostro compenso, ma quello che mi fa paura è che i polistici stanno a guardare. ah!! scusate sono loro che ci hanno messo in questa situazione.
Ho 26 anni e sto per laurearmi in Scienze della Comunicazione a Trieste.Terrore!Essere studentessa è un limbo, è un essere sfigati in potenza…
Da quando ho finito il liceo lavoro a periodi in un noto call center di qui, uno dei migliori d’Italia vista la sazia paga di 7, 60 euro lordi all’ora e la gestione comunuque umana del lavoro.
Nel 2004 ho svolto il servizio civile e mi è piaciuto moltissimo, scrivevo la newsletter di un’asociazione del terzo settore e lavoravo in una radio locale.Durante questo periodo ho compreso che purtroppo, salvo interventi divini, o rarissime congiunzioni astrali,NEL MIO SETTORE I LAVORI PIU’ INTERESSANTI NON SONO LAVORI, SONO FORMAZIONE, SONO HOBBIES!SE CHIEDI SOLDI TI MANDANO A QUEL PAESE PERCHE’ TANTO FUORI DALLA PORTA C’E’ LA FILA DI STUDENTI DEL NUOVO ORDINAMENTO CHE DEVONO FARE I TIROCINI(poi fanno esami su dispensine di trenta pagine non fronteretro), OVVERO DEVONO LAVORARE GRATIS PER UN PAIO DI MESI!
Questa presa di coscienza e la fine del servizio civile ha prodotto in me un senso di frustrazione e di sfiducia generalizzata. Quando ti mandano via da un posto di lavoro e tu lo svolgevi bene ti senti uno schifo TU come PERSONA, puoi fare tutte le analisi socioeconomiche del caso. Almeno, a me no dava sollievo.
Sto uscendo dalla subdola depressione post- servizio civile appena adesso che un problema di salute poi superato mi ha fatto c..re sotto. Ora mi do un mossa, mi laureo, e riesco ad aprezzare di nuovo il malcomunemezzogaudio…
Nobilitiamoci. In un rapporto al governo de Quebec sulla condizione postmoderna, Lyotard la definisce :”incredulità verso le metanarrazioni”. L’idea del posto di lavoro corrispondente alla propria area d’interesse ( o di un posto di lavoro stabile x) cos’è oggi, se non un metaracconto delle campagne elettorali?
Rallegriamoci, orsù; noi siamo FISICAMENTE nella condizione postmoderna…ma lo sapeva quanto era avanti, ‘sto Lyotard?
Grazie Beppe Grillo, ciao a tutti da Nico.
… continua …
Per poi lavorare lo stesso monte ore (e in genere di più) di una persona a tempo indeterminato, perché nel 99% dei casi è così: sono solo contratti per avere lavoratori dipendenti a costo minore! Ma se la legge lo permette, ovviamente vengono sfruttati.
Ma la legge Biagi non va cancellata, va modificata. Una soluzione possibile: questi contratti a progetto devono essere pagati molto di più!!! Se al datore di lavoro risultano molto costosi, più che un contratto di assunzione, ovviamente li considererà solo nel momento in cui gli serve veramente una figura di questo tipo, flessibile e rivalutabile dopo un anno. In compenso il lavoratore a progetto percepisce uno stipendio maggiorato rispetto all’assunto, che copre le carenza di un contratto del genere dovute a minor copertura contributiva e rischio di essere a piedi dopo qualche mese. Nel momento in cui il datore conferma per 2-3 anni una persona con questo contratto, pagandola molti soldi, è più portato ad assumerla in tempi brevi. Almeno credo. Certamente finché questi contratti saranno così vantaggiosi per il datore di lavoro, continueranno ad essere preferiti, e la tendenza è quella di trasformare tutti i contratti di assunzione a tempo indeterminato in contratti temporanei. E’ un problema grossissimo, sta destabilizzando la nostra società. Non abbiamo più un futuro su cui contare, altro che pensare al problema del traffico, dell’inquinamento, all’effetto serra, alla meteorite in arrivo tra 50 anni chi pensa al mio contratto dell’anno prossimo?
Speriamo nelle riconsiderazioni del nuovo governo.
La mia esperienza. Ho 29 anni, mi sono laureata in Biotecnologie nel 2000 e da allora sono ovviamente precaria. Sono più di 6 anni che lavoro nello stesso posto, l’ospedale San Raffaele di Milano, in ambito di ricerca, dove ho alternato borse di studio a sussidi di studio a assegni di ricerca per 3 anni e “per fortuna” gli ultimi 3 anni ho avuto contratti a progetto. Per fortuna perché almeno ho un minimo di contributi e se faccio un figlio ho qualche mese di bonus e non mi lasciano a casa col benservito. Per il resto è una tragedia. All’inizio può anche andare bene, sei appena laureato, hai in testa mille idee su cambiare lavoro, girare per il mondo, cogliere le opportunità, soprattutto nel mio campo di ricerca. Infatti è quello che ho fatto e mi andava bene così. Ma ora che non mi va più bene e voglio comprarmi una casa e farmi una famiglia non ci siamo. Le prospettive per i prossimi 10 anni minimo non fanno prevedere assolutamente nulla di diverso in questo campo, la ricerca. E qui al San Raffaele le cose vanno anche bene, quindi i miei colleghi che vogliono qualcosa di più stabile sono costretti a cambiare completamente lavoro, non basta cambiare istituto.
Dopo 6 anni che lavoro nello stesso posto avranno capito se gli sono utile oppure no?!?!? Ci deve essere qualcuno che li obbliga ad assumermi! E’ veramente frustrante il dover chiedere almeno 1 volta all’anno il rinnovo del contratto. Inoltre non è mai immediato e ogni volta c’è qualche ritardo per stupidità burocratiche. Ogni volta devo fare la registrazione come se fossi un nuovo ingresso, devo rifare il certificato penale, richiedere la tessera del parcheggio, richiedere l’aggiornamento del badge di entrata, rifirmare un sacco di moduli e perdere un sacco di tempo in procedure amministrative che non vanno mai bene la prima volta (e non è la prima).
… continua …
Ciao Beppe sono un ragazzo di 26 anni che studia e lavora ovviamente con un contratto a progetto sotto anzi molto sottopagato… mi fa rabbia che nascondano questo contratto da fame dietro la parola flessibilità ci dicessero chiaro e tondo:” noi dei lavoratori ce ne fottiamo la cosa + importante sono gli utili delle aziende” perfetto!!
Ho pubblicato sul blog i link per contattare MTV che sta realizzando un nuovo programma per parlare dello sfruttamento dei giovani nel mondo del lavoro, se vi interessa:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
CARO BEPPE,
SPERO PROPRIO CHE IL TUO LIBRO SULLE “DISGRAZIE DEL LAVORO” SIA QUASI TERMINATO E, OLTRE AD USCIRE COME BEST-SELLER IN RETE, VORREI TANTO CHE USCISSE IN TUTTE LE EDICOLE E FOSSE DISTRIBUITO ALLE PERSONE DEL NOSTRO “NUOVO” PARLAMENTO AFFINCHE’ LE NOSTRE TRISTI STORIE POSSANO NON ESSERE ARCHIVIATE E FAR ONESTAMENTE VEDERE LA NOSTRA ITALIA IN QUALI CONDIZIONI VERSA
TANTI CARI SALUTI
FRANCESCO
Buongiorno Beppe
da un giorno sono stata licenziata in tronco, dalla spett.le società in cui ho ‘prestato’ il mio servizio come responsabile area amministrazione negli ultimi due anni, senza tanti preamboli in considerazione del fatto che ufficialmente la società ha meno di 15 dipendenti.
Poichè potrebbero esserci diverse persone che si trovano a vivere esperienze analoghe alla mia apprezzerei molto se nella lista del tuo muro del pianto potessi aprire un titolo specifico sull’argomento affinchè ci si possa incontrare e confrontare.
Lo sai che a qualche tuo spettacolo mi sono sentita un pò ‘fuori-posto’ ad appartenere all’esercito dei ragionieri che fanno i Bilanci?
chissà se questo ha fatto effetto anche ad altri….
Roby
Racconto brevemente la mia storia, anche se ne leggo tante altre simili.
La mia fatica inizia quando decido di lasciare la Sardegna per andare a studiare a Milano. Il fine giustifica i sacrifici: investo nella mia formazione e sopravvivo con lavoretti precari da studentessa (cameriera, call center, fiere, tutte esperienze contemporanee a stage formativi nel mio settore per introdurmi prima della laurea).
Raggiunto il mio primo obiettivo, la laurea, decido di approfondire con un master serale (il tutto richiede il mio trasferimento in un’altra città del nord italia) così da poter trovare un lavoro diurno full time o part time.
Terminato il master ( pagato profumatamente) svolgo il mio terzo stage non retribuito per una grossa azienda italiana, che si tiene la mia ricerca e tanti saluti
Terminato lo stage, viste le nulle opportunità, mi ritrasferisco nella città del lavoro, Milano.
Collaboro con l’università ( da volontaria non retribuita) e da poco ho interrotto un rapporto di lavoro con un imprenditore che mi proponeva un co.co.pro ma posticipava di giorno in giorno la stipula del contratto e che ha deciso di dimezzarmi le ore di lavoro (quindi il compenso) a causa di un improvviso flop.
Adesso valuto il mio rientro nell’isola: disoccupata in Sardegna costa sempre meno che essere disoccupata a Milano
R.
Oggi sul blog ho pubblicato un articolo che si intitola “l’illusione della battaglia per l’articolo 18” venite a dare un’occhiata…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
RACCOLTA FIRME!NON E’ POSSIBILE CHE UN BLOG COME QUESTO, UNO DEI PIU’ SEGUITI,NON CI SI FA NULLA!!!
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72) Alberto Marvisi
73) Caterina Amati-Roma
74) Elisabetta Banfi
75) Simone Bergonzini
76) MarcoFerrioli
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72) Alberto Marvisi
73) Caterina Amati-Roma
74) Elisabetta Banfi
75) Simone Bergonzini
76) MarcoFerrioli
77) Sara Mautino
PS:Anche il comitato:
http://www.precariarestanca.it
raccoglie firme contro il precariato
http://www.controilprecariato.it è qui che si uniscono le forze.
Dobbiamo iscriverci tutti e formare un movimento che liberi l’italia dal precariato il prima possibile. Continuando in formazione sparsa non si arriva da nessuna parte. Ci vuole organizzazione e struttura se no non ci ascolta nessuno.
Anch’io come i tanti ragazzi che hanno già scritto sono una ragazza con lavoro precario… adesso non solo il lavoro interinale anche lo staff leasing che ci trattiene precari a vita… spero che si possa fare realmente qualcosa tutti insieme per poter eliminare questo furto e di denaro e di dignità legalizzato.
SARO’ CATTIVA MA BIAGI DOVEVA MORIRE PRIMA DI FARE UNA CAZZATA DEL GENERE, VORREI TANTO CHE TUTTA LA SUA FAMIGLIA ABBIA DEI CONTRATTI A PROGETTO CHE PORTANO IL SUO NOME IN MODO DA RICORDARSI BENE CHE PERSONA ERA.
HA PENSATO SOLO AI SUOI INTERESSI SENZA RENDERSI CONTO DI CIO’ CHE AVREBBE CREATO IN ITALIA.
IN ITALIA I POTENTI HANNO SEMPRE RUBATO ALLA GENTE ONESTA QUINDI QUESTA LEGGE E’ STATA FATTA SOLO PER AGEVOLARE LORO E ROVINARE IL FUTURO DI TANTE BRAVE PERSONE CHE NON POSSONO SPOSARSI, COMPRARSI UNA CASA, FARE FIGLI, ANDARE IN VACANZA E SI SENTONO INUTILI, MALTRATTATE E SOTTOPAGATE.
CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!
SCUSATE L’ECCESSIVA RABBIA MA CREDEVO CHE IL MIO FUTURO SAREBBE STATO DIVERSO E SPERO CHE PRIMA O POI LE COSE CAMBINO MA SONO GIA’ 3 ANNI CHE LO SPERO……….UNIAMOCI PER MIGLIOREARE IL NOSTRO FUTURO!
SONO PERFETTAMENTE DACCORDO CON TE SARA..ALTRO CHE ATTACCO ALLO STATO E FICTION VARIE..BIAGI HA FATTO UNA GRAN CAZZATA.
SONO PERFETTAMENTE DACCORDO CON TE SARA..ALTRO CHE ATTACCO ALLO STATO E FICTION VARIE..BIAGI HA FATTO UNA GRAN CAZZATA.
sono d’accordo con te…. lo so che non e’ cosa bella augurare la mote a una persona… ma sai se proprio era destino poteva farlo prima.
Mi aggiungo anche io all’infinita lista di precari che da anni ormai vive di lavoro interinale, con tutti i “benefici” che questa ormai collaudata forma di lavoro porta a chi e’ costretto a subire…perche’ aimé non c’è di meglio.
Dopo breve esperienza di co.co.co ed altre forme anomale di contratti di lavoro ora sono impiegato presso un contact center di una nota azienda a livello nazionale ma che opera in tutto il mondo. Facendo un calcolo esatto il 40% delle persone che vi lavorano dentro sono dipendenti reali dell’azienda (chi a tempo indeterminato chi invece a tempo determinato) poi c’è un 50% di interinali (di cui alcuni che cambiano stagionalmente ed altri come me di vecchia data)ed infine un 10% di tirocinanti da tre a sei mesi.
Le disparita’ di trattamento fra chi è dipendente reale dell’azienda e chi non lo è si sprecano e non vorrei dilungarmi, rischiando così tra l’altro di innescare una “guerra fra poveri”.
Un giorno in una riunione ufficiale parlando con dei sindacalisti all’interno dell’azienda questi oltre a ricordarci che il nostro lavoro è il peggiore che si possa fare all’interno di questa azienda (grazie, lo sapevamo già, ma bisogna pure campare) ci hanno consolato dicendoci allargando le braccia che “è così”…
Io come altri abbiamo una laurea nel settore in cui operiamo e come regola ci spetterebero 2 livelli di inquadramento superiore, ma in via del tutto confidenziale dagli stessi sindacati ci è stato “consigliato” di non esibire tale livello…potrebbe pregiudicare il nostro rinnovo…c’è gente che è 4 anni che va avanti così…un contratto interinale con 4 rinnovi che poi viene lasciato a casa per un mese e ripreso successiavamente per un’altro contratto….molta di questa laureata…molta di questa ha 30 anni…
In Francia in due settimane hanno sedato il tentativo di mettere in piedi una legge sbagliata…in Italia i miei colleghi pensano a guardare Maria De Filippi…
hai proprio ragione e mi sa che hai toccato il tasto dolente….in francia sono piu furbi di noi e hanno anche migliorato le cose perche si sono fatti sentire e hanno fatto togliere quella legge di m….,in italia siamo come dice beppe in leggera controtendenza!! preferiscono guardare grande fratello e la de filippi e piangersi addosso invece che cominciare a fare qualcosa di concreto! penso che ce ne piu di una persona qua dentro che ne ha le p….piene di questa situazione!ma allora perche non si fa niente?siamo a migliaia con le stesse situazioni!
mi viene da pensare che allora non stiamo cosi male come si dice!bisogna fare qualcosa ragazzi!
LA VITA MEDIA CHE SI ALZA
Tutto quello che c’è di medio è aumentato, dicono contenti. E quelli che lo negano propongono però anche loro di fare aumentare, e non a chiacchiere, le medie; il prelievo fiscale medio, la scuola media e i ceti medi. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l’automobile, l’avrà, e poi ne daremo du eper famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici automatiche, tre apparecchi radio, il rasoio, elettrico, la bilancina da bagno, l’asciugacapelli, il bidet e l’acqua calda.
A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l’un con l’altrodalla mattina alla sera.
Io mi oppongo.
Quassù io ero venuto non per far crescere le medie e i bisogni, ma per distruggere il torracchione di vetro e cemento, con tutte le umane relazioni che ci stanno dentro. Mi ci aveva mandato Sacconi Otello, oggi stradino per conto della provincia, con una missione ben precisa, tanto precisa che non occorse nemmeno dirmela.
(Luciano Bianciardi, La vita agra, Bompiani,1962)
Prima esperienza di lavoro, era l’anno 1964 garzone di panettiere, alzata alle tre del mattino fino a mezzo giorno. Lavoravo fino alle otto del mattino in forno, poi si cominciava il giro delle consegna, dapprima in bicicletta perchè ero troppo giovane, poi con il motorino, maledetto motorino. Per farla breve sono stato investito in centro paese, Rho (MI) da un buon uomo calabrese arrivato fresco fresco dalle montagne ed era finalmente riuscito a comperare una MILLEECENTO FIAT. Con la quale viaggiava a cento all’ora per trovar la bimba mia, ed invece ha trovato me. Mi ha spappolato la gamba destra, e sono rimasto in ballo tra interventi chirurgici e riabilitazione due anni, i primi sei mesi steso a letto ingessato dalla testa ai piedi. La beffa: mi sono arrivati di tutta fretta parenti la moglie del PADRONE per cui lavoravo a raccomandarmi di dire alla polizia che ero fuori per fatti miei per fare colazione non per lavoro, altrimenti il “SIGNOR PIERO ” sarebbe finito in prigione, poiché un apprendista per legge non poteva uscire dal forno e fare consegne, ne in bici, ne in moto. Ed io mezzo in coma quindicenne ho detto alla polizia quello che mi avevano suggerito di dire, e la polizia IPOCRITA, che aveva visto benissimo il luogo dell’incidente ed il motorino con le ceste del pane, ha confermato le mie parole, le parole di un ragazzino terrorizzato. Il resto ad un’altra puntata, ma sappiate che da allora ad oggi poco è cambiato, chi vuol fare i soldi in qualche modo deve pesare sul suo prossimo, altrimenti darebbe di vanga e martello come tutti i lavoratori della terra, altro che presidenti parlamentari e buffoni di corte.
Ciao Elio
parole sante, caro Elio, parole sante
Sono sempre la ragazza che lavora al contact center con altri 2000 ragazzi con un contratto a progetto falso e vergognoso.
Ecco un bellissimo articolo uscito su DAGOSPIA:
LE IENE SBRANANO L’INPS
Il terrore corre sul filo dell’Inps, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che cura le pensioni degli italiani. In pensione rischiano di andare di corsa i vertici dell’Istituto, dal presidente Giampaolo Sassi (un avvocato varesotto nominato nel dicembre 2003 dal governo Berlusconi) e il direttore generale Vittorio Crecco.
A “Ballarò” l’Inps è stato indicato come uno dei punti sui quali si eserciterà lo spoil-system, ma la botta più dura è arrivata la sera prima dalle “Iene” televisive che hanno mandato in onda una micidiale inchiesta. Il programma conteneva un servizio sull’utilizzo spregiudicato che l’Inps sta facendo di lavoratori precari alla faccia della legge Biagi e dei compiti che un istituto pubblico dovrebbe avere per garantire l’occupazione a tempo indeterminato. A comportarsi in questo modo e a danneggiare i privati nelle gare pubbliche oltre all’Inps ci sono anche l’Inail, le Poste e molte società pubbliche delle Regioni, ma l’Inps dovrebbe vigilare più di tutti sui comportamenti anomali del mercato.
L’inchiesta delle “Iene” si svolgeva a Bitritto (in provincia di Bari) e chiamava pesantemente in causa le responsabilità dei vertici dell’Istituto. Ieri nella sede romana le telefonate si sprecavano e il presidente Sassi, il direttore Crecco e Dionigi Spadaccia, direttore centrale sistemi informativi, si sono chiusi in conclave fino a tarda notte.
Che ne dite dell’articolo?
Per noi lavoratori del Contact Center nazionale è il più bell’articolo che abbiamo mai letto.
SPERO CHE ORA CAPISCANO UN PO’ COME SIAMO TRATTATI DALLE SOCIETA’ A CUI HANNO APPALTATO LA GESTIONE DEL CONTACT CENTER E SI VERGOGNINO UN PO’ ALL’INPS E ALL’INAIL.
PERCHE’ NOI ORA ASPETTIAMO CHE QUALCUNO RIMEDI A QUESTI 18 MESI DI CONTRATTO TRUFFA CHE ABBIAMO SUBITO INGIUSTAMENTE.
Mi dispiace dover dire che Le Iene lo hanno fatto solo per fare audience e un po’ di demagogia…
In realtà hanno presso x il c##o i ragazzi che lavorano al call center, i quali ridevano senza dire niente….forse perchè se si lamentassero davanti le telecamere perderebbero anche quel lavoro di m###d@ che hanno….Ma questo la Iena (Sortino?) non l’ha capito….Ecco…magari non avessero riso… forse avrebbero fatto una figura migliore…
Magari sarebbe stato meglio incappucciarsi, come alcuni giornalisti sfruttati che hanno rilasciato interviste, debitamente “mascherati” da fantasmi, a Report, la trasmissione di RaiTre.
Magari meno risate e più discorsi seri: la gente è DAVVERO alla disperazione….
Cmq, purchè se ne parli, vanno bene anche le Iene (che una volta portavano bene…..).
Caro beppe,
con questo post voglio informare te e tutti quelli del blog di una nuova generazione di giovani disocupati che si creerà tra poco,quella dei neolaureati in medicina veterinaria.In Base all’ultima legge approvata in materia(di cui NESSUNO ha parlato,ma guarda un po’?!?) dall’anno prossimo i neolaureati dovranno sostenere un nuovo esame di stato che stando ai commenti dei rappresentanti di istituto avrà come obiettivo quello di ridurre i medici veterinari liberi professionisti iscritti appunto all’albo.Per chi è del mestiere sa che l’esame di stato è un passo fondamentale,senza il superamento di quello pochi o nessuno sono gli sbocchi occupazionali,anche in un banale ambulatorio non si puo’ esercitare,non si possono firmare ricette..insomma ci si riduce al ruolo di semplici infermieri dopo 7-8 anni di studi. Da una parte dunque il cambio dell’esame…dall’altra i laureandi che dopo anni di studi se prima vedevano un futuro grigio ora di sicuro lo vedranno nero..personalmente se avessi saputo all’inizio cosa mi aspettava col cavolo che avrei scelto questo indirizzo!!!e la cosa piu’ frustrante è il cambio delle regole durante il corso di studi…piu’ che una università sembra una mission impossible!Vi ringrazio per l’attenzione dedicatami e se qualcuno avesse notizie in merito mi faccia sapere.
Si potrebbe porre un limite agli iscritti i primi anni,oppure bloccare le iscrizioni all’università …perchè tagliare le gambe ai neolaureati o a quelli appena iscritti???fatemi sapere cosa ne pensate.grazie e un saluto
Vorrei aggiungere 2 proposte riguardo alla modifica della legge.
Innanzitutto è vergognoso che si possano fare contratti in formazione lavoro fino ai 32 anni, senza altri tipi di limitazioni. Io mi sono laureata a 23 e dopo tre anni in nero a 500 eur al mese per una media di 12 ore al giorno e spesso sabati e domeniche, ho successivamente trovato lavoro in un’azienda, sono stata assunta (laureata con i tre anni di tirocinio finiti) al 3° livello metalmeccanici in formazione(ossia come un operaio e 2 livelli sotto il livello minimo di un neolaureato).
Io penso che il limite di età per i contratti di tirocinio o di formazione dovrebbe essere si di 24 e 32 anni ma non oltre i due anni dalla data di fine studi. Se mi laureo a 23 anni dovrei poter essere presa in formazione fino a 25 anni non fino a 32!
Inoltre, volevo porre l’accento su un problema di cui non si parla mai, se un autonomo con una dipendente, si trova con la dipendente in cinta, se si azzarda ad assumerne temponareamente un’altra, per gli studi di settore vuol dire che automaticamente guadagna il doppio. Conosco molto piccoli imprenditori e professionisti, che proprio per questo hanno rinunciato ad assumere.
Ho 34 anni, una laurea in economia con ottimi voti, parlo 3 lingue straniere. Per 11 anni ho lavorato, solo perchè ho accettato qualsiasi contratto, a giugno il mio contratto scadrà e non riesco ad avere manco un colloquio. tra contratti in nero, co.co.co e schifezze varie, come faro’ ad arrivare a 40 anni di contributi? A che pensione posso aspirare? SE faccio un figlio per due anni nessuno mi assume e poi saro’ troppo vecchia per rientrare. Quale futuro per noi? E’ora di farsi sentire!!!!!!!!!! Io mi considero fortunata rispetto a quello che leggo.Vi rendete conto che adesso bisogna essere paraculati anche per uno stage?Ma sono tutti cosi’ ricchi?!?
Il problema perche’ siamo ridotti a questi livelli e perche’ si accettano tutti i tipi di contratti di lavoro. Scusami se mi permetto ma non si lavora per tre anni a nero 12 ore. Se non si rispetta la nostra vita, gl’altri la rispettano? Credimi non voglio offenderti.
FACCIAMO UNA RACCOLTA FIRME!NON E’ POSSIBILE CHE UN BLOG COME QUESTO, UNO DEI PIU’ SEGUITI,NON CI POSSA FAR NULLA!!!
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72) Alberto Marvisi
73) Caterina Amati-Roma
74) Elisabetta Banfi
75) Simone Bergonzini
Ciao Francesco, vieni a trovarmi sul blog se ancora non lo hai fatto e scrivimi…magari riusciamo ad organizzare qualcosa insieme…
Scusate, ma leggendo i vari BLOG sono rimasto sorpreso. Quando si guardano le cose dal proprio punto di vista si intuisce che alcune cose vadano cambiate .. ma guardandosi intorno…
E invece la nuova “classe dirigente” la selezionano così:
http://www.iene.mediaset.it/programma/ultimapuntata.shtml
Gli esami dei nuovi parlamentari (Sabrina Nobile)
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ti capisco…un anno fa l azienda dove lavoravo ha chiuso e mi hanno messo in mobilita;
ora a distanza di un anno dopo tantissimi colloqui e agli sgoccioli della mobilita sono ancora al punto di partenza,cioe senza lavoro.
sono laureato in scienze informatiche e ho sei anni di asperienza in vari settori,ma sembra che alle aziende non interessi,sono amareggiato e deluso,vorrei avere solo una possibilita,vorrei poter riappropriarmi del mio futuro,vivo da solo ma se continua cosi non riusciro a pagare piu l affitto e dovro tornare dai miei genitori,e poi al telegiornale fanno servizi di come i trentenni non vogliano piu andare a vivere da soli!non possono perche non ce lavoro ecco cosa eh!
Precarietà, precarietà…non sono una precaria, in senso stretto. Lo sono stata e mi interesso del fenomeno come studiosa, perché sono ricercatrice universitaria. Ma le cose non cambiano molto: mio marito è cassintegrato da quasi un anno. Due contrattini da 15 giorni in autunno e ora…ora come definire la sua situazione? Accettato da un’azienda come stagista, gli hanno fatto credere che lui, proprio lui era l’uomo giusto, lui bilingue, esperto e senza una laurea era perfino meglio di ingegneri con tanto di master (tante grazie!).
Peccato che lo stage era fasullo. E l’hanno messo a lavorare a pieno ritmo, senza contratto e senza paga per quasi due mesi, qualche sabato e almeno un’ora in più al giorno. In attesa di un’elemosina. Che è arrivata: 200 euro.
Ora sono 500 da un mese, niente contratto, tanto c’è la cassa integrazione, e una tantum il pieno per la macchina.
Abbiamo 31 anni. Abbiamo sfidato il destino e ci siamo sposati dopo troppi anni di attesa. Siamo già fortunati così, con me al sicuro. Ma lavorare tutto il giorno in università, cercare altri lavoretti per arrotondare, tornare a casa anche dopo 12-13 ore di fila e vedere il tuo stipendio sicuro dimezzato dopo appena 4 giorni, rimane una tragedia. Non essere precari e dover chiedere i soldi a mamma è umiliante.
31 anni. Non credo che avrò mai una casa. Forse non avrò mai figli.
Hanno bruciato una generazione. Sono arrabbiata, disgustata, indignata.
Caro Beppe,
a proposito di giustizia ho letto che dopo la vittoria del Centrosinistra sono stati arrestati i vari Provenzano – Previti – Ricucci ed è scoppiato il Caso Moggi. Se il pensiero è questo incominciamo molto male e quindi sono molto preoccupato sulla diffusione di quei controlli telefonici effettuati sul Signor D’Alema (già salvato una volta per prescrizione x un finanziamento non regolare da un “Mafioso”), diffusione che a jmio avviso non avverrà mai.
Sul Signor Moggi, purtroppo espressi già circa 2 anni fa a Jaky Elkan e Mr. Montezemolo i miei più atroci dubbi ma il Sig. Moggi è ancora al suo posto (forse domani non più).
Per ritornare alla Giustizia speriamo che veramente ci sia una ventata nuova con il nuovo Governo ma ho paura che tutto sarà come prima con pari Giustizia ( o di parte) più burocrazia e quindi più tasse da pagare.
Saluti a tutti. Paolo Zaffiro
questo spazio è riservato a chi ha problemi di lavoro!
Ciao a tutti e grazie a Beppe Grillo per permetterci di esprimere le difficoltà che abbiamo oggi a trovare ….semplicemente un modo per vivere e sognare. Io sono metà italiana e metà belga….ci ho provato a trovare un lavoro in Italia, davvero ci ho provato. Ma senza avere una famiglia che ti spalleggia, che ti puó perlomeno dare un tetto sotto il quale dormire, non ce la facevo ad andare avanti. Sono laureata in ingegneria agraria e parlo quattro lingue. Non dico che vorrei assolutamente lavorare nel mio campo professionale….ma insomma, non mi sembra che chiedere di poter vivere del proprio lavoro sia una cosa cosi’ arrogante ed irrazionale. Ora sono tornata a Bruxelles, con la speranza di trovare lavoro qui, e ho incontrato tanti, troppi ragazzi italiani, disgustati e senza speranza che sono venuti qui a cercare di vivere decentemente. Non é una cosa normale….ma….come non é normale che in Italia devi essere raccomandato fosse anche solo perché ti leggano il CV…a me dispiace davvero, non so come andranno a finire le cose, so solo che per il momento, non vedo molte vie d’uscita possibili da questa spirale precariato-stipendi da fame – famiglie che si formano tardi – basso livello di professionalità….
ciao a tutti!faccio anch’io parte del precario fun club…due anni fa ho preso la maturità classica e volevo andare subito a lavorare per mantenermi da sola:ah ah ah! a quanto pare il mio diploma non valeva nulla,era come se avessi avuto una licenza media.allora “ripiegai” sull’università e a settembre incappai in un call center,ci sono stata 9 mesi per meno di 5euro all’ora(è il migliore a torino!).all’inizio vendevo alice,l’ambiente era pessimo,ti martellavano e avevi 10 min di pausa in cinque ore.dopo due mesi passai ai sondaggi e i ritmi non erano tanto male,ma una volta sono arrivata in ritardo e senza che nessuno mi avesse detto nulla ho mscoperto che dovevo fare popaganda per an!intanto per ordini superiori le condizioni erano devastanti,ad alcuni avevano decurtato un quarto d’ora di paga per 2 min di pauasa in più…finito questo mi ha chiamato il mc donald’s per propormi un contratto triennale part time con un mese di prova.i nuovi assunti erano 12 oltre a me.il lavoro era stancante da morire e c’erano alcuni superiori frustati che si divertivano a romperci le palle e a contare il centesimo sui buoni pasto!in ogni caso resisto.il giorno dopo che era finito il mese di prova vado al lavoro,il direttore mi ferna e mi dice che non andavo bene:licenziata! ho pure preso meno del dovuto perche durante la prova non vengono pagati di più straordnari sabati domeniche e serali…ho poi scoperto che hanno mandato a casa tutti gli altri assunti con me:bella presa per il culo!!! ora lavoro da un mese per il servzio civile,sono pagata poco ma umanamente è fantastico,è il primo lavoro dove si può parlare con qualcuno e intessere dei rapporti umani…dura solo un anno però.dopo mi aspetta la laurea in antropologia,ho l’impressione che non servirà per lavorare,ma sono positiva e che dio ce la mandi buona!
Il servizio civile è una presa x il c##o come le altre, sfruttamento legalizzato e dopo 12 mesi, fuori i vecchi, avanti i giovani….
Nelle pubbliche amministrazioni (I COMUNI x ESEMPIO) i volontari fanno il lavoro sporco, quello che i dipendenti a tempo indeterminato non vogliono fare.
Ti fanno fare più ore del dovuto, ti cambiano i turni a loro piacimento, ti impediscono di programmarti la giornata con altri impegni al di fuori del servizio civile, ti destabilizzano….facendo leva sul fatto che sei un “volontario”.
Ti prendono per i fondelli anche al colloquio….
Mi avevevano preso, ho rifiutato: non voglio lavorare 12 mesi al servizio di gente così!
CONCORDO CON LA PRESA X IL C***O SUL SERVIZIO CIVILE, HO DOVUTO ABBANDONARLO PREVIO ESAURIMENTO NERVOSO…SE AVESSI SAPUTO CHE DIVENTAVO IL TAPPETINO COMUNE NN LO AVREI MAI FATTO! SFRUTTAMENTO VOLONTARIO—MA VAFFANC***
INPS – INAIL: che FIGURA CHE STATE FACENDO DAVANTI A TUTTA L’ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ieri sera nuovo pezzo sulle IENE del sig. Sortino (sei un grande) riguardo noi lavoratori a progetto del contact center INPS INAIL. E’ andato per chiedere informazioni sul nostro FALSO contratto a progetto e della mancanza dei diritti fondamentali nel nostro lavoro (malattia, ferie, autonomia lavorativa, ecc..) direttamente alla Sede Nazionale dell’INPS a ROMA. Nessuno della direzione è uscito tranne che il responsabile addetto stampa che ha cercato di giustificare in qualche modo la situazione per poi promettere un controllo più accurato sulla nostra situazione.
SIGNORA ANNALISA GUIDOTTI aspetteremo molto speranzosi questo controllo, anche se sono convinto CHE NON CI SARA’ MAI.
Comunque lotteremo sempre e in tutti i modi per denunciare questa vergoga ITALIANA che ha denunciato perfino (e bisogna riconoscergli tutta la nostra stima) un parlamentare di Forza Italia il Sig. PEPE MAIO in un interpellanza parlamentare.
Per ora vi state salvando solo perchè grazia a una strategia della paura (messo in atto nel contact center) siete riusciti a tranquilizzare molti colleghi che non si ribellano come noi solo perchè hanno paura di perdere il posto e non perchè non hanno di cui lamentarsi di questo contratto truffa.
Tanti saluti Beppe.
Sei davvero forte, belandi… domani ti cito nella mia rubrica sudista (emigrante genovese sono…) … ciao! Marco
Caro Beppe, se hai un attimo di pazienza vorrei raccontarti la mia storia.
Ho 34 anni e da ben quattro anni sono collaboratrice “precaria” presso una pubblica amministrazione di rossa fede politica (il Servizio Formazione/Lavoro di una bella Provincia toscana).
Si, proprio il servizio Formazione Lavoro, fautore delle politiche per l’impiego per combattere lavoro nero e disoccupazione, quello che per primo ha usufruito delle scappatoie offerte dalla riforma Biagi, e ancor prima dei contratti introdotti dal ministro Treu, i cui nomi ricordano volatili neanche tanto intelligenti!! Alias co.co.co)
Io sto proprio al centro per l’impiego (ex collocamento) e mi occupo di minori e apprendisti,
e ne vedo di cose .
stare al centro per l’impiego da precaria disoccupata (l’incarico scade tra poco) ed aiutare gli altri a trovare lavoro è come stare legata e imbavagliata sul trono dello chef della cucina di un grand Hotel con i crampi che ti divorano lo stomaco dalla fame.
Oltre l’inganno la beffa..
Ci sono entrata con tanto di selezione pubblica: primo premio un contratto co.co.co (8 mesi di lavoro alternati a 4 mesi di dieta ferrea a base di aria e bestiemme) poi col tempo trasformato in una costosissima partita IVA (cifra dimezzata per un monte orario equivalente) che serve a mantenere in vita il mio carissimo commercialista ma non me stessa (poveretto quando mi chiama per comunicarmi le periodiche spese da versare balbetta imbarazzato come se si accorgesse all’improvviso di avere la patta aperta davanti allo sguardo incredulo di una suorina vergine!! È una brava persona, la sua empatia di questi tempi mi commuove talvolta mi sento di tranquillizzarlo con frasi del tipo “sa dottore forse ora faccio un concorso e chiudo tutto entro l’anno” “Beh speriamo bene..”risponde lui.).
L’apertura della partita iva (impiegata per mascherare un lavoro da dipendente)dall’Amministrazione Pubblica non mi è stata proposta ma imposta come un ultimatum.
Ma una volta non si s
Invece di pagare il commercialista che ti succhia il sngue e la linfa vitale (e spesso i commercialisti NON SANNO FARE IL LORO LAVORO….)
se avete la PARTITA IVA AGEVOLATA, rivolgetevi all’Agenzia delle Entrate della vostra zona e chiedete di essere seguiti dal TUTOR, un addetto dell’Agenzia stessa, esperto e competente, che insegna a fare a meno del commercialista, almeno per i primi tempi.
Io ho un Tutor meraviglioso, mi aiuta e mi consiglia e non costa nulla!
E’ un po’ complicato all’inizio, ma con impegno e determinazione riesco a fare tutto nei tempi giusti, senza spese aggiuntive!
In fondo, con le poche briciole che guadagno, perchè dovrei mantenere un commercialista?
Con quello che risparmio, ci vado in vacanza!
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebbcb94f905d348/circ86.pdf
DOBBIAMO FAR VEDERE CHE CONTIAMO!!!!PIU’ SIAMO PIU’ POSSIAMO FARCI SENTIRE
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72) Alberto Marvisi
73) Caterina Amati-Roma
74) Elisabetta Banfi
75) Simone Bergonzini
Ciao, sono laureata in Relazioni Pubbliche da 2 anni e mezzo e ho 26 anni.
Appena laureata ho trovato un lavoro che al principio mi entusiasmava anche se sapevo che non mi avrebbero pagato tanto, come dicono loro, ” Non hai esperienza.”
Ho lavorato per un periodo (contratto determinato a progetto) chiaramente breve.
Mi pagavano una miseria e vivendo a Roma, bé, chi ci vive sa cosa vuol dire. Per chi non vivesse in una cittá grande, lo puó immaginare: affitto, spese, trasporto e le varie spese “extra”.
Non avevo un orario fisso, il piú delle volte lavoravo anche i fine settimana, se ne approfittavano, lo so, ma io non volevo mollare.
Volevo fare “l’esperienza” per la quale tanto ci angustiano.
Bene, trascorsi i 6 mesi, e al momento di rinnovare il contratto io ho chiesto un leggero aumento, anche perché nel frattempo mi avevano dato delle responsabilitá non previste all’inizio.
La risposta é stata ovviamente NO, e il motivo é che non si potevano permettere tale aumento (e credetemi, parlo comunque di uno stipendio misero!!!). La situazione era decidere per rimanere o andarsene. Non hanno nemmeno provato a propormi una alternativa alla mia offerta.
Ovviamente me ne sono andata anche perché ero troppo stressata.
Risultato: io sfruttata fino all’ultima briciola, loro contenti perché avevano avuto una ingenua che aveva lavorato per loro al 100%.
PRECARIATO, questo é il nome a cui si puó dare a tutte le situazioni simili alle mie che sono sicura sono numerosissime in Italia.
Ho deciso di emigrare, non vivo in Italia e sicuramente fino a che non cambia la situazione non penso neanche di tornare.
Solo andandosene via, ci si rende davvero conto che solo in Italia esistono ancora situazioni come queste che sembrano dell’ante-guerra.
Tutti i Paesi avanzano, solo noi torniamo indietro.
IN OGNI CASO, ANCHE SE LONTANA, LOTTO CON VOI!!
Ho 28 anni e una laurea in Sc. Naturali (lo so cosa state pensando ma non infierite perfavore…)in un cassetto, è lì al sicuro e probabilmente non riverdrà mai più la luce…Ho comunque trovato un lavoro con “la scadenza” non inerente al mio corso di studi, ma domani?
Sono arrabbiata, mi sveglio la mattina e vorrei urlare a gran voce che rivoglio un futuro, rivoglio il MIO futuro, perchè un giovane senza futuro non è un giovane, ma un VECCHIO!!! Vorrei poter incontrare chi si è preso il mio futuro e gridargli tutta la mia rabbia. Sono stanca che qualcuno decida per me, voglio un’opportunità, solo una…
Caro Beppe, sono una precaria dell’ospedale s. andrea di roma da ben 5 anni. Dopo circa 9 mesi di trattative siamo riusciti a farci fare una legge regionale ad hoc per i precari della sanità nella regione lazio che prevede l’assorbimento di tutti coloro che come me non hanno un futuro. Mi piacerebbe inviarti alcuni documenti tra cui l’articolo di legge ma i caratteri sono pochi … magari se posso inviarti delle mail!! Cmq vorrei far sapere a tutti che siamo stufi di questo modo di gestire il lavoro non si può più continuare così ed ho capito che solo con la lotta si può ottenere qualcosa … naturalmente anche con l’unione e la solidarietà di tutti … provateci noi siamo sulla buona strada!!!
SIAMO ANCORA IN POCHI….COSI’ NON RIUSCIREMO AD AVERE NESSUN RISULTATO!!!
DOBBIAMO FAR VEDERE CHE CONTIAMO!!!!PIU’ SIAMO PIU’ POSSIAMO FARCI SENTIRE
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72)Alberto Marvisi
caterina avati – roma
Elisabetta Banfi
Simone Bergonzini
Vi segnalo la testimonianza che ho pubblicato oggi sul blog che si intitola “giovani avvocati” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Vorrei focalizzarmi sulla categoria cui appartengo, quella dei TRENTENNI SOTTOCCUPATI E SOTTOPAGATI: ma i nostri politici sono davvero sicuri che essa sia soltanto residuale, visto che, a dispetto della loro indifferenza, nel resto del mondo di questo fenomeno, delle sue cause e delle sue nefaste conseguenze se ne parla eccome (chi ha un po’ di dimestichezza con l’inglese si legga l’articolo del Time “The Fading Future Of Italy’s Young”). Ho ascoltato con stupore e sgomento l’intervento di Sacconi (nientemeno che l’ex sottosegretario al Welfare) in una puntata de L’Infedele dedicata al tema del lavoro, nella quale affermava che i trentenni laureati e impreparati ad affrontare il mercato del lavoro (ai quali, per esempio, vista l’età, i contratti di inserimento nemmeno si possono proporre) avrebbero dovuto prendersela, a suo tempo, con i baroni ex-sessantottini che monopolizzavano il vetusto e corporativo sistema universitario! Davvero un bell’esempio di modello sociale, fondato sulla reazione e propugnato proprio da chi la coesione sociale dovrebbe salvaguardarla ed ampliarla!
Penso che il patto intergenerazionale su cui si fonda lo stato sociale, dopo la riforma delle pensioni, sia stato definitivamente affossato da questa riforma “all’italiana” del mercato del lavoro: i sacrifici gravano in via esclusiva sulle generazioni future e sugli esclusi dai sistemi e dalle rendite di posizione precostituiti, per cui facciamo sentire la nostra voce, non permettiamo che i “nostri” dipendenti ci rinfaccino di non avere lottato per affermare quelli che sono i nostri diritti!
ma forti resistenze all’uscita, col risultato che alle imprese, pur di evitare i costi di licenziamento, risulta conveniente sacrificare la produttività e scaricare sui giovani la cosiddetta “flessibilità” (leggasi precarietà) del lavoro, prolungando la durata dei contratti a termine senza investire su di loro. E qui mi ricollego a Stiglitz: nell’economia di mercato il rendimento è legato al rischio, per cui non c’è alcuna ragione che giustifichi le più basse retribuzioni dei precari, tranne la volontà di investire su coloro (guarda caso, i giovani) che necessitano di formazione. Purtroppo, e qualche “nostro” dipendente un po’ più lungimirante degli altri pare essersene accorto, il contenuto formativo apportato dalla “giungla” dei contratti di inserimento, a progetto ecc., per non parlare dei tirocini, è prossimo allo zero.
Dunque, il mercato non è libero e penalizza le categorie più deboli (e, ancora guarda caso, con minor peso politico), ma in compenso le misure di protezione sociale non esistono!
Ho indugiato a lungo prima di inserire la mia esperienza, perché con la Legge Biagi un lavoro non riesco neanche a trovarlo!
Dopo la laurea in Economia, anno 2002, ho iniziato subito a lavorare come impiegato amministrativo (stage di 3 mesi e poi CFL di 2 anni) e poco prima della scadenza del contratto, certo della conferma ma insoddisfatto del lavoro ripetitivo (penso sia lecito chiedersi, quando non si fa altro che registrare fatture di acquisto, se non si sia investito in formazione per avere migliori possibilità!) e mal retribuito (meno di 600 euro, alla faccia della “generazione 1000 euro”!), ho deciso di dimettermi per frequentare un Master, scommettendo sulla “miriade” di nuove opportunità offerte ai giovani dalla riforma del mercato del lavoro. Concluso il Master, ho cominciato la pratica presso uno Studio di consulenza (tirocinio triennale con rimborso spese) continuando a cercare un impiego in azienda, forte dell’ulteriore sforzo formativo compiuto.
Oggi, a 30 anni, dopo un anno di ricerca (più di una trentina di colloqui fra aziende, agenzie interinali e di ricerca e selezione del personale, centri per l’impiego) posso considerarmi un reietto, un escluso dal mercato del lavoro.
Alle considerazioni di Stiglitz aggiungo quelle di Alesina, un economista autenticamente liberista che su Il Sole 24 Ore (articolo di prima pagina del 7 febbraio intitolato “Riforme del lavoro motori di crescita” scaricabile sul sito http://www.menostato.it) descrive i virtuosi (in termini di crescita e occupazione) principi cardine cui si è ispirato, per esempio, il modello danese, ovvero la diminuzione dei costi di licenziamento e lo sviluppo di ammortizzatori sociali incentivanti, mentre “Le riforme del mercato del lavoro italiano hanno creato una spaccatura tra i super-protetti illicenziabili e i non-protetti”.
In sintesi, il mercato del lavoro in Italia (come, del resto, quello dei servizi), è tutt’altro che libero e concorrenziale, poiché sconta non solo barriere all’entrata,
caro beppe, cari lettori, cara collega “adriano femminile” ci saremo trovati tante volte fianco a fianco alle nostre postazioni non segnate, o fuori nella pausa sigaretta a scambiare opinioni sul nostro contratto.
ti dirò, ho apprezzato l’incursione delle iene, ho apprezzato l’articolo della repubblica e l’impegno di ignazio savino del nidil.
Non apprezzo però, in maniera incontrovertibile l’atteggiamento dei miei/nostri colleghi. Una incredibile inerzia, un passivismo da paura…è vero siamo i più ricattabili, ma caxxo, se siamo tutti d’accordo che il contratto fa schifo, MUOVIAMOCI, altro che “meglio feriti che morti” come ha detto quella ns collega…
ho partecipato ad una riunione per agire su qs questione….un bailamme…non si capiva un caxxo…non è così che si fanno le lotte…
deve prima crescere la coscienza dei colleghi, capire che si è tornati alla prima riv. industriale quando il lavoratore vendeva solo la sua forza lavoro senza diritti e garanzie e possedeva solo la sua prole….
è stata nominata la francia…tzè
in italia siamo troppo mammoni…meglio tornare dopo il lavoro dalla mamma, che ci dà la fetta al latte….
disilluso, incazzato, deluso e pronto a tutto.
cresciamo uagnù…
Chi scrive ha conosciuto di persona “le delizie della flessibilità” supportate dalla Normativa Biagi e le ho conosciute in uno dei laboratori più raffinati e specialistici del settore: il Gruppo COS (oggi “Almaviva”) di proprietà dell’Ing.Alberto Tripi, ulivista sin dalla prima ora ed amico personale ed intimo del Prof. Romano Prodi.
Ritengo che dopo aver adeguatamente “spremuto” a dovere in questi ultimi anni un numero sempre maggiore di LAP – Lavoratori a progetto (anni 2004/05 ben 4000 nel gruppo Cos, oggi altri 2000 in più …) l’Ingegnere, i suoi familiari, i suoi soci (tra cui spicca Monorchio, già Ragioniere generale dello Stato), i più diretti collaboratori (dirigenti, quadri, etc. etc.) dovrebbero essere stati almeno riconoscenti rispetto alla triade Ber.Fin.Bos. che gli ha messo tanto ben di Dio a prezzi bassi, anzi: bassissimi e, nelle ultime elezioni nazionali, ritengo che non siano stati ingrati ed abbiano ricompensato tale triade con un grande simpatia ed adeguato numero di voti elettorali.
Ciò posto e premettendo che, per dirla alla berlusca, “sono un coglione” suggerisco alla mia parte politica di non impantanarsi nelle solite logiche del “cogito, cogito.. e devo trovare una soluzione
eccezionale che sistemi totalmente il Problema ” perché richiederebbe troppa tempo/fatica e i risultati, nel passato nel presente in futuro, sono risultati stati sempre deludenti.
Basterebbe lasciare la legge Biagi così com’è ma aggiungere al testo legislativo, che regolamenta il Lavoro a progetto, una virgola e il seguente disposto: Le imprese non possono procedere all’avvio al lavoro di lavoratori a progetto se non hanno convertito in rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato almeno il 30% dei Lap assunti nell’anno solare precedente.
Flessibilità per le Imprese sì e quanta ne vogliono, prese per i fondelli del lavoratore da parte
del datore di lavoro no! e, ancora, no! no!
Ho 29 anni,sono psicologa da 3 anni,ma oggi lavoro come educatrice,socia di una grande cooperativa sociale che sta somigliando sempre più ad un’impresa: tanti soci,troppi cococollaboratori,sempre meno interesse per chi lavora.inoltre nessun riconoscimento sociale e poca considerazione per chi vuole essere utile alla società e in cambio viene spremuto.Ciò che faccio mi piace,nonostante la fatica,ma in un mese spendo più di ciò che guadagno.la paga lorda supera di poco i 6 euro l’ora(quota soc 2000eu),ma bisogna tener conto che se per un qualsiasi motivo (come per esempio la malattia di un bimbo) la mia prestazione non è richiesta,le ore perse non sono pagate,anche se il contratto si basa su un fisso di ore a settimana(per me 33).Al contrario,se nella settimana o nel mese si lavorano più ore di quante sono stabilite nel contratto(e magari mi capitasse),la cooperativa non paga straordinario ma chiede di accantonare queste ore per usarle poi al posto delle ferie.Inoltre se non si ha una sede fissa di lavoro,ma nel giorno e nella settimana si passa da una casa ad un’altra o da un paese all’altro,le spese per lo spostamento,che sia benzina o biglietti del bus,non sono pagate.Gli unici rimborsi che si possono ottenere sono quelli relativi a spostamenti effettuati con l’utente,ma in questi casi non viene restituita l’intera cifra che il socio ha già pagato il mese prima di tasca sua: il rimborso viene aggiunto allo stipendio e quindi ad esso sono sottratte le varie percentuali per inps ecc.Ma l’aspetto peggiore è l’instabilità,per esempio l’arrivo dell’estate complica le cose: poichè cambiano i servizi offerti dalla cooperativa,cambiano anche le prestazioni dei soci.Io so che fino alla fine delle scuole lavorerò 33 ora la settimana (in teoria perchè è da febbraio che ogni mese ne faccio meno),poi da metà giugno? fino ad oggi sono riuscita a conquistare 18 ore la settimana. calcolate voi come sarà il mio salario. come pagherò l’affitto? La buona volontà non serve proprio più
pag 1 — Oggetto: POLITICI e SINDACATI assenti su PRECARI attuali !!!!!!
******************************************
Prima di enunciare una soluzione per il FUTURO per quanto concerne il LAVORO PRECARIO,
SAREBBE BENE ANCHE ENUNCIARE UNA SOLUZIONE PER QUELLO PRESENTE, ALLO STATO ATTUALE , CHE COINVOLGE NUMEROSI LAVORATORI PRECARI CHE ORAMAI STANNO IN UN LIMBO SENZA ALCUNA SPERANZA. Per esempio l’ideale potrà ESSERE la
********STABILIZZAZIONE, REGOLARIZZAZIONE, BONIFICA ,, ECC.***********
Si parla spesso di modifica-di abolizione Legge 30, come risoluzione al quesito, ma MAI e dico MAI nessuno si è espresso sul DANNO già PROVOCATO, o meglio NESSUNO ha MAI proposto e annunciato cosa farà per i Lavoratori PRECARI ATTUALI in Servizio che ahimè purtroppo sono Migliaia e soprattutto nel Pubblico Impiego …..nelle dimensioni di migliaia di lavoratori …!!!!!!!!!
Proprio il Pubblico Impiego che è un servizio necessario e con andamento stabile cioè a differenza del settore privato non ha concorrenza, non ha esigenze di adeguamento e non cambia con l’andamento dei mercati!!! Allora sporge spontanea una DOMANDA INTELLIGENTE : che senso ha avere un lavoratore a TEMPO DETERMINATO nel Pubblico Impiego ???????? tipo un Infermiere, un Medico,
un impiegato necessario nel tempo negli Uffici Statali??? Anzi si crea un malessere interno che pregiudica un degrado indiretto di malfunzione dei servizi !! di malessere generalizzato !! che si ripercuote sull’operato
pag 3 — oggetto POLITICI e SINDACATI assenti
Il PRECARIO si potrebbe capire per la necessità di pochi mesi, ma no PER LUNGHISSIMI ANNI 5-8-10 anni, ( vedi dipendenti del Catasto, delle Agenzie del Territorio, e soprattutto nella SANITA’ ) senza parlare dei lavoratori LSU e altri ,,, insomma MIGLIAIA e MIGLIAIA di Lavoratori che sono stanchi di fare i “TAPPABUCHI” per anni e anni e poi si riparte da ZERO .come se nulla è stato.
Allora questi lavoratori come si fa a TRANQUILIZZARLI ??????? Che fine FARANNO dopo ennesimo fine Contratto a Tempo Determinato ??????? in che MANIERA si possono prendere in CONSIDERAZIONE ????? e soprattutto il lavoro svolto in questi lunghi anni COME SARA’ RICONOSCIUTO ?????????? dopo aver tenuto in piedi Ospedali, Uffici, e servizi ecc .ecc.
INSOMMA E’ MOLTO PREOCCUPANTE il fatto CHE MAI NESSUNO ABBIA AVANZATO L’IPOTESI DI UNA REGOLARIZZAIONE o STABILIZZAZIONE di Questi LAVORATORI!!!!!!!
Allora un DIPENDENTE PUBBLICO in servizio risulta tale perché si è INSERITO con le regole-normative vigenti cioè a seguito un normale CONCORSO per TITOLI, per INARICO, ecc.,,,,,,,,, COMUNQUE rispettando le PROCEDURE VIGENTI . ********** allora PERCHE’ non STABILIZZARLO applicando il D.lgs n. 368/2001, laddove gli estremi lo consentono ****
pag 3 — oggetto POLITICI e SINDACATI assenti
************************************************
Legge che TESTULAMENTE riporta:
Articolo 5
(Scadenza del termine e sanzioni. Successione dei contratti)1. Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell’articolo 4, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.2. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.3. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell’articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.4. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continuità, il rapporto di lavoro si considera a tempo indeterminato dalla data di stipulazione del primo contratto.
PUO’ ESSERE UN INIZIO,,UN CRITERIO LEGALE APPLICANDO LA LEGGE *****
POI SUCCESSIVAMENTE SI TROVERANNO ALTRI STRUMENTI PER LA STABILIZZAZIONE DEGLI ALTRI, MA PRIMA CERCHIAMO DI APPLICARE LE LEGGI VIGENTI, ANCHE PERCHE’ IN QUESTA CIRCOSTANZA CI FAVORISCONO PURE, AI FINI DELLA STABILIZZAZIONE. ***** OVVIAMENTE SE QUESTO PROBLEMA SI DESIDERA VERAMENTE DI RISOLVERLO *************************************** ..
Infatti per quanto concerne il lavoro , L’Italia ha un “gioiello” di decreto legislativo chiuso in cassaforte in attesa di essere utilizzato in chissà quale occasione.
l’articolo di legge che tu hai citato prevede la trasformazione a tempo indeterminato del contratto a tempo determinato, (e in questi casi la trasformazione è obbligatoria e riconosciuta) ma come si sà in Italia fatta la legge creato l’inganno…
Infatti se ad 1 dipendente a tempo determinato viene prorogato il contratto per 1 altro periodo pari a quello iniziale si può applicare 1 gioco molto semplice per riassumerlo di nuovo a tempo determinato: fare scadere il contratto alla data della proroga ed attendere 10 giorni di calendario se il contratto (con proroghe) è inferiore a 6 mesi, ed attendere 20 giorni di calendatio se superiore a 6 mesi.
Così ci si ritrova sempre qualcosa in c..o senza essercene accorti….Il dipendente può essere assunto di nuovo a tempo determinato e lui rimane nella situazione di vuoto assoluto, non può chiedere aumenti perchè altrimenti verrà sicuramente rimpiazzato da 1 altro che non ha pretese, sarà sempre disponibile e sarà il lavoratore che si impegnerà maggiormente senza badare spesso ai propri diritti, calpestandoli spesso. Questo è 1 gioco ben utilizzato da tantissimi datori di lavoro.
Ragazzi non molliamo… I sindacati stanno a guardare, ma il primo maggio avete visto che concerto….
Caro Matteo, ti ringrazio per la tua risposta,
ma PURTROPPO ti devo informare che esistono 1800 lavoratori delle Agenzie delle Entrate che hanno i requisiti per essere trasf con rapporto a contratto indeterminato in quanto hanno piu’ contratti consecutivi senza aluna interruzione di 10-20 gg.,ci sono dipendenti dei CONSOLATI ITALIANI che lo stesso hanno piu’ contratti senza soluzione di continuità,esistono INFERMIERI e MEDICI a altre categorie con piu’ contratti consecutivi e senza soluzione di continuità–QUESTA’ CRITICITA’ SI E’ CREATA perche’ i dirigenti di queste pubbliche amministrazioni hanno compiuto atti illegali ignari della legge 368/2001(a mio parere la conoscono in pochi) e procedendo con le CAUSE per vie Giudiziarie, malgrado i tempi lunghissimi, ci sono giudici che non prendono una decisione perche’ la 368/2001 sembra che risulta imperfetta e in contraddizione con art. 36 comma 2 del Dlgs 30/3/2001 n.165..
Inoltre un Giudice di Genova,Giud.BASILICO, ha rinviato la risposta o chiarimento al Tribunale Unione Europea per avere maggiori indicaz sulla legge EU 1999/70/CE che a sua volta e’ sancita in Italia con il Dlgs. 368/2001 –SIAMO TUTTI IN ATTESA DELL’UNIONE EUROPEA per sapere se L’ITALIA ha infranto le Direttive Comunitarie..per abuso dei contratti a tempo determinato.!! Esistono anche alcune interrogaz parlamentari EUROPEE da On. DI PIETRO con risposta scritta che stanno valutando se L’ITALIA ha sbagliato.
**All’Ospedale UMBERTO I° di Roma hanno convertito 360 contratti di Infermieri con la 368/2001 ***Secondo me la 368/2001 va rivista non è adatta, come dici Tu c’e’ l’inganno, pero’ sfruttiamo per la soluzione del PRECARIATO la parte che ritorna favorevole(per adesso).IL PROBLEMA SERIO INVECE E’ che allo STATO ITALIANO gli conviene avere suoi dipendenti a tempo determinato perche’ non vengono considerati sulle uscite Rapporto deficit PIL, e il debito sembra piu’ esiguo. praticamente abbiamo un debito piu’ alto di quello dichiarato,, anhe all UE.
pag 4 -oggetto SINDACATI e POLITICI assenti
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*********MEDITATE POLITICI, MEDITATE *********GRAZIE
QUALCUNO dice che la conversione non è legale perché nella pubblica amministrazione si accede solo tramite concorso pubblico e la Corte Costituzionale nella sentenza n.205 del 2004 dice che la regola del pubblico concorso può dirsi rispettata quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed irragionevoli forme di restrizione dell’ambito dei soggetti legittimati a parteciparvi; ebbene il reclutamento del personale a tempo determinato avviene secondo le modalità previste dal Dlgs n.165/2001 per cui le garanzie del principio costituzionale dell’accesso al pubblico impiego non viene meno e molti lavoratori fanno parte di una graduatoria di selezione per titoli pubblica o meglio ampiamente pubblicizzata ed aperta a tutte le persone in possesso dei requisiti minimi richiesti, senza distinzione di razza, sesso e nazionalità . QUALCUN ALTRO dice che l’art.36 del dlgs 165/2001 al comma 2 non permette mai, anche in caso di violazione delle norme imperative, la conversione del contratto ma il successivo dlgs 368/2001 all’art. 11 dice : 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo 368/01 sono abrogate la legge 18 aprile 1962, n. 230, e successive modificazioni, l’articolo 8-bis della legge 25 marzo 1983, n. 79, l’articolo 23 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, nonché tutte le disposizioni di legge che sono comunque incompatibili e non sono espressamente richiamate nel presente decreto legislativo.
SAREI MOLTO LIETO SE CI SAREBBE UNA VOSTRA RISPOSTA IN MERITO ..
Che fine FARANNO dopo ennesimo fine Contratto a Tempo Determinato ??????? in che MANIERA si possono prendere in CONSIDERAZIONE ????? e soprattutto il lavoro svolto in questi lunghi anni COME SARA’ RICONOSCIUTO ?????????? dopo aver tenuto in piedi Ospedali, Uffici, e servizi ecc .ecc.
INSOMMA E’ MOLTO PREOCCUPANTE il fatto CHE MAI NESSUNO ABBIA AVANZATO L’IPOTESI DI UNA REGOLARIZZAIONE o STABILIZZAZIONE di Questi LAVORATORI!!!!!!!
Allora un DIPENDENTE PUBBLICO in servizio risulta tale perché si è INSERITO con le regole-normative vigenti cioè a seguito un normale CONCORSO per TITOLI, per INARICO, ecc.,,,,,,,,, COMUNQUE rispettando le PROCEDURE VIGENTI . ********** allora PERCHE’ non STABILIZZARLO applicando il D.lgs n. 368/2001, laddove gli estremi lo consentono ****
Legge che TESTULAMENTE riporta:
Articolo 5
(Scadenza del termine e sanzioni. Successione dei contratti)1. Se il rapporto di lavoro continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato ai sensi dell’articolo 4, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al venti per cento fino al decimo giorno successivo, al quaranta per cento per ciascun giorno ulteriore.2. Se il rapporto di lavoro continua oltre il ventesimo giorno in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi, ovvero oltre il trentesimo giorno negli altri casi, il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini.3. Qualora il lavoratore venga riassunto a termine, ai sensi dell’articolo 1, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore ai sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.4. Quando si tratta di due assunzioni successive a termine, intendendosi per tali quelle effettuate senza alcuna soluzione di continu
Oggetto : SINDACATI ASSENTI sulla situazione PRECARI attuali !!!!!!
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Prima di enunciare una soluzione per il FUTURO per quanto concerne il LAVORO PRECARIO,
SAREBBE BENE ANCHE ENUNCIARE UNA SOLUZIONE PER QUELLO PRESENTE, ALLO STATO ATTUALE , CHE COINVOLGE NUMEROSI LAVORATORI PRECARI CHE ORAMAI STANNO IN UN LIMBO SENZA ALCUNA SPERANZA. Per esempio l’ideale potrà ESSERE la
********STABILIZZAZIONE, REGOLARIZZAZIONE, BONIFICA ,, ECC.***********
Si parla spesso di modifica-di abolizione Legge 30, come risoluzione al quesito, ma MAI e dico MAI nessuno si è espresso sul DANNO già PROVOCATO, o meglio NESSUNO ha MAI proposto e annunciato cosa farà per i Lavoratori PRECARI ATTUALI in Servizio che ahimè purtroppo sono Migliaia e soprattutto nel Pubblico Impiego …..nelle dimensioni di migliaia di lavoratori …!!!!!!!!!
Proprio il Pubblico Impiego che è un servizio necessario e con andamento stabile cioè a differenza del settore privato non ha concorrenza, non ha esigenze di adeguamento e non cambia con l’andamento dei mercati!!! Allora sporge spontanea una DOMANDA INTELLIGENTE : che senso ha avere un lavoratore a TEMPO DETERMINATO nel Pubblico Impiego ???????? tipo un Infermiere, un Medico,
un impiegato necessario nel tempo negli Uffici Statali??? Anzi si crea un malessere interno che pregiudica un degrado indiretto di malfunzione dei servizi !! di malessere generalizzato !! che si ripercuote sull’operato
Il PRECARIO si potrebbe capire per la necessità di pochi mesi, ma no PER LUNGHISSIMI ANNI 5-8-10 anni, ( vedi dipendenti del Catasto, delle Agenzie del Territorio, e soprattutto nella SANITA’ ) senza parlare dei lavoratori LSU e altri ,,, insomma MIGLIAIA e MIGLIAIA di Lavoratori che sono stanchi di fare i “TAPPABUCHI” per anni e anni e poi si riparte da ZERO .come se nulla è stato.
Allora questi lavoratori come si fa a TRANQUILIZZARLI ?????
Cara Letizia Maffi,
continuando ad accettare lavori precari e sottopagati speri di riuscire ad avere un futuro?
Come tanti altri, stai solo rimandando.
Rifiutare di fare un lavoro a condizioni tali da compromettere le proprie possibilità future si può e si deve.
Gli ultimi quattro secoli di storia mostrano numerosi esempi che hanno portato a miglioramenti significativi, da ultimo ciò che è successo in Francia.
Caro Beppe, molte delle tue battaglie sono giuste e condivisibili anche se, forse perchè non sono di sinistra (o almeno della sinistra che c’ è in Italia) talvota un po’ troppo faziose.
E’ da circa un anno che il centrosin ce la mena con la storia della precarietà introdotta dalla legge 30 e ha fatto di questo argomento il suo cavallo di battaglia per vincere le Politiche.
Ora, io capisco la frustrazione di migliaia di ragazzi (e non) che non vedono, svolgendo alcuni impieghi, un futuro per loro incoraggiante, malcontento giovanile che tu hai cavalcato nel tuo Blog.
Io sono stato a lungo convinto che la Biaggi (e la flessibilità in genere) fosse una buona cosa per il Paese (perchè è meglio avere un lavoro precario che non averlo affatto) che però andava integrata con ammortizzatori sociali.
Poi, leggendo il tuo Blog, mi sono accorto di alcuni dati che indicavano che la disocc era calata anche perchè, essendoci più sfiduciati, era calata la forza lavoro effettiva (in rapporto alla quale si calcola la disoccupazione).
Inoltre, in questi giorni, è emerso (guarda caso, però, dopo le elezioni) che la Biaggi non ha portato nessun sostanziale cambiamento alla percentuale di precarietà esistente nel mercato del lavoro, e che la quota di flex è dunque da imputare quasi interamente alle riforme introdotte dal diellino Treu, Min. del Lavoro del Governo precedente a quello del luciferino Berlusconi!!!
Se dunque di problema si può parlare (anche se io ritengo la flex una prerogativa ineludibile, seppur migliorabile) dovresti, CON ONESTA’ INTELLETTUALE, SMETTERLA DI USARE ESPRESSIONI TIPO “LA PRECARIETA’ INTRODOTTA DALLA LEGGE BIAGGI” perchè le tipologie introdotte dalla Biaggi sono quasi del tutto inutilizzate e sono state aumentate alcune tutele per i CO.CO.PRO.
Ripeto, la legge va migliorata, vanno eliminati alcuni contratti inutili e amorali, bisogna rendere gli altri più onerosi, bisogna introdurre gli ammortizzatori, MA BASTA MENARLA CHE E’ COLPA DELLA BIAGGI!
e cosi’ i padroni vanno alle manifestazioni del primo maggio invitati dal sindacato tutto. Com’è cambiato il mondo, e se il sindacato invitasse anche i lavoratori alla loro festa? bè sarebbe propio una revolution !e vai, ciccio,pedala!
c’era un ” GRANDE” che trent’anni fa scrisse una commedia intitolata : Tutti uniti ,tutti insieme,
scusi chi è il padrone?(Dario Fo)
Sono pienamente d’accordo con quello che hai scritto.
Ciao a tutti,
vorrei farvi notare che il problema del precariato e’ solo la punta di un iceberg di un sistema (l’Italia) che sta lentamente affondando.
Basta che vi guardate attorno.
Analfabeti ed ignoranti (ma raccomandati) in
posti di responsabilita’ (ed assunti a tempo
indeterminato, vedi Pubblica Amministrazione),
e laureati a fare i centralinisti nei call center
o i camerieri nei fast food (naturalmente precari!).
Il mio consiglio e’: non aspettiamo di arrivare
alla fame per far scoppiare la rivoluzione, ma
agiamo per tempo. I fratelli francesi ci insegnano.
Sul fatto del precariato, io avrei anche un altro
consiglio, e mi rivolgo soprattutto ai lavoratori
dei settori tecnicamente evoluti. Non accettate
contratti a progetto, tempo determinato, ecc…
Se nessuno piu’ lo fara’, voglio vedere dove le
andranno a prendere queste professionalita’ (non
penso tra gli extracomunitari).
e intanto che io aspetto che nessuno accetti lavoro precario ,come mangio? bel dilemma,se qualcuno me lo risolve,io sono qui!
Probabilmente sono stato frainteso.
Naturalmente rifiutare un impiego per morire di fame e’ assurdo!
Io invece mi riferisco al rifiutare un impiego che richieda elevate facolta’ intellettive, ma sia sottopagato o non assicuri un contratto a tempo indeterminato, e piuttosto prediligere un altro impiego che richieda meno facolta’ intellettive, anche se pagato peggio.
Per capirci meglio: se mi offrono di fare l’ingegnere a Milano con un contratto a progetto di 6 mesi per 1000 euro al mese, allora preferisco fare il cameriere in nero nella mia citta’ del sud Italia a 400 euro al mese.
Tanto guadagno la stessa cifra netta (avete idea del costo degli affitti in una citta’ come Milano?), ma almeno non fornisco le mie capacita’ intellettive quasi gratuitamente. Se tutti facessimo cosi’, considerando che di ingegneri che dall’estero vengono a lavorare in Italia ne conosco molto pochi, le aziende che fanno tecnologia avanzata dovranno necessariamente adeguare il salario e le condizioni di lavoro alle capacita’ professionali richieste, per non chiudere.
Caro Beppe, Cari Colleghi Precari,
dopo aver postato più volte per raccontarvi la mia storia di precariato e sfruttamento, nonostante (o a causa di?) una laurea ottenuta con lode, vorrei proporre una lettera aperta al prossimo MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’, E DELLA RICERCA (chiunque egli sarà), ai MAGNIFICI RETTORI delle Università Italiane, ai PRESIDI DELLE FACOLTA’, e a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici…
Vorrei dire loro che la smettano di SVENDERE L’ISTRUZIONE, che la smettano di attirare gli studenti con sempre più agevolazioni e sempre meno valori (impegno, disciplina…) perchè in questo modo stanno UCCIDENDO IL FUTURO DEGLI STUDENTI, abbassando il loro livello di istruzione e di competitività a minimi storici, creando un esercito di neolaureati disoccupati, sfruttati e sbeffeggiati.
Questo discorso, sulla qualità dell’insegnamento, vale a tutti i livelli, dalla scuola primaria fino al Master: BASTA VENDERE FUMO, INSEGNATE QUALCOSA AI VOSTRI RAGAZZI!, é un appello che faccio a tutti gli insegnanti (spesso, a loro volta precari).
Basta ai professori universitari incompetenti che sfruttano i loro assistenti e non mollano il loro posto di lavoro, senza meritarlo.
Basta alle Facoltà Universitarie che pubblicizzando i loro Corsi (solo per ottenere un maggior numero di studenti, che significa avere più soldi) come fossero shampoo, badando più all’immagine che ai contenuti. Siete mai stati ai vari “Saloni dell’Immatricolazione”? Fateci un giro, sembra di essere al mercato.
Basta alle promozioni regalate solo per fare contente le famiglie con poca fatica: INSEGNANTI, SVOLGETE IN CLASSE I PROGRAMMI, NON FATE SOLO FINTA. SIETE UN MODELLO PER I RAGAZZI!
Ho cercato di esprimere il mio disagio e il mio punto di vista.
Spero di non aver offeso quegli insegnanti meritevoli (pochi, ma buoni) che si impegnano a fondo: tutti gli altri mi indignano ogni giorno.
Beppe,se puoi, porta in primo piano questo problema. Con parole tue, please
Davvero, mettete questo problema in rilievo, è veramente frustrante la svendita della conoscenza! io mi sono laureata da poco e per fortuna per ora lavoro, ma è stato frustrante studiare all’università e vedere che pochi prof avevano veramente voglia di selezionare! questo è un altro grave problema dell’italia! con poche competenze le imprese si sentono giustificate a pagare stipendi bassissimi! Stiamo attenti!
Buongiorno,
riguardo al problema del precariato non ho molta esperienza in materia, ho 31 anni e fortunatamente lavoro da dieci nella stessa azienda, pro e contro anche in questi casi comunque. Quello, dal mio punto di vista che sarebbe necessario comprendere è che nel precariato non è solo il precario in sè stesso che vive in difficoltà, ma tutto il sistema, Italia in questo caso; come fai a sorridere con un lavoro che prima di tutto non ti da di che vivere in maniera dignitosa a livello economico, non ti da prospettive se non con una durata max di tre mesi, non impari un lavoro e quindi non acquisisci mai quella professionalità che si richiede nella maggior parte delle offerte di lavoro, non riesci a stabilire un buon rapporto di lavoro con i colloghi in quanto tra un trimestre saranno ancora nuovi, senza considerare poi uno stipendio da fame, (già è da fame quello di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato), una previdenza sociale che non oso immaginare a che livello possa essere, incapacità di guardare avanti e fare progetti per un futuro più a lungo termine, sposarsi, comprar casa, metter su famiglia e via di seguito, insomma passi importanti in avanti non se ne fanno e allora ecco che non avendo grandi prospettive sul futuro si punta a vivere alla giornata, con tutto quel che ne consegue, tutti per un periodo della nostra vita abbiam vissuto alla giornata e sappiamo quel che vuol dire!
Va bhè ora torno a lavoro, non sia mai che domani mi trovo dietro la barricata!
Cari amici vi invito sul mio blog a leggere la mia “teoria della pizzata”, nuova teoria economica che cerca di far comprendere che la somma di tanti egoismi non produce niente di positivo…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Anch’io mi auguro diventi un best seller. davvero. Forse avevo già inviato la mia testimonianza, qualche tempo fa, ma al peggio non c’è mai fine. Un susseguirsi, direi incessante, di colpi di scena clamorosi. Se non fossi certa di vivere la mia vita,penserei di essere la comparsa di un kolossal tv.
Quasi 38 anni, una laurea in Scienze Politiche Comparate e Cultura Europea, sono iscritta a Giurisprudenza,ho un Dploma Avanzato di Lingua Spagnola rilasciato dal Ministero della Cultura del regno di Spagna e dall’Università di Salamanca. Parlo Inglese e Francese. Ho un diploma di Cooperative Learning di II livello, ho seguito in questi anni, numerosi corsi di formazione. Nel 2001 dipendente della Camera dei Deputati (il contratto è simile alla collaborazione, finita la legislatura, scade anche il collaboratore) al termine della legislatura, vengo accompagnata alla porta. Preciso che non ho mai percepito l’intero compenso segnato in busta paga(?!). Mesi di disoccupazione, poi un anno e mezzo in nero in un internet point e, infine, il co.co.pro!!!!Dal 7 gennaio 2003 ad oggi, prima una società poi l’altra (ho sempre lavorato nello stesso ufficio e sempre fatto riferimento allo stessa persona)come responsabile (molte responsabilità ai collaboratori) di progetti Equal finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Oggi,dopo 3 anni e mezzo (i rinnovi sono sempre stati,più o meno dello stesso tenore) mi sento negare la possibilità di parlare con il Presidente per discutere il contratto e quindi il rinnovo.Scopro, alcuni giorni dopo che mi è stato bonificato lo stesso il compenso e che è stata fatta LA BUSTA PAGA senza che vi sia stata la firma del contratto. Chiedo spiegazioni:o firma a partire da quando il contratto è scaduto o non si rinnova, questa la risposta. Un ricatto e un’umiliazione continua. Senso di impotenza, la rabbia che ti assale, e la consapevolezza che il futuro è adesso. I figli sono per altri, pochi, privilegiati. Speriamo, davvero, che nascano uomini migliori. Katia
Caro beppe,
mi unisco al coro dei giovani disperati che ti scrivono. Il mio caso non è relativo (per ora) al lavoro in call center, che è il classico esempio di precariato. Io ho studiato legge, perchè credevo nella giustizia, mi sono laureata in pari col massimo dei voti, ho fatto un master e un dottorato, ho lavorato all’estero e in grossi studi legali, conosco bene tre lingue. Per motivi familiari sono rientrata da qualche anno in provincia e ho iniziato a lavorare in proprio. Come sai, il tirocinio legale non è pagato, quando si lavora presso altri si è sfruttati al massimo e senza diritti, quando si è soli, il mercato vuole solo “vecchi” di esperienza (poche le donne, se non negli incidenti stradali). In patica, passi il tempo a fare file nei corridoi, i clienti non hanno un soldo e non pagano, la tensione è comunque tanta. E nessuno ti da fiducia se non hai una tessera, molti amici, o almeno un parente che conta. Non è il mio caso. Negli uffici giudiziari (ho anche fatto domanda come giudice onorario, dopo un tirocinio di mesi a spese mie, non si è più saputo niente) non funziona niente. C’è poco personale e poca efficienza. Eppure non viene assunto nessuno. C’è bisogno di giudici e non si fanno i concorsi. Poi ti trovi dai giudici di pace che sono, spesso, vecchi ex dipendenti pubblici pazzoidi che fanno il diritto a modo loro.
La conclusione che non esiste la giustizia e neanche il mercato del lavoro per noi, è un triste epilogo per quelli come me, che lavorano in Università gratis da anni e non hanno speranze di avere neanche un euro neppure lì. Cosa dirò agli studenti quando li incontro agli esami? Andate all’estero?
Quando su tutti i fronti ti viene detto che quello che fai e sai non vale niente, è difficile pensare al futuro in modo costruttivo.
un saluto e un grazie per quello che fai, spero di trovare un modo anch’io per impiegare la mia voglia di lavorare e sopravviverci.
L.
Vivo e lavoro a Modena, ho 35 anni, sono laureato e conosco 3 lingue straniere. Da 10 anni vado avanti con contratti di collaborazione occasionale, cococo e, adesso, COCOPRO direttamente con enti pubblici o con cooperative che gestiscono appalti pubblici, non mi sono pagate ferie, contributi e malattie e quando sarò vecchio o inabile avrò forse una pensione da 200 euro al mese. Mi dicono, compresi gli amministratori pubblici e i politici di destra e di sinistra, che non ci sono soldi e che con questi 700 euro al mese, con 40 ore di lavoro settimanli e con ogni genere di “flessibilità”, che mediamente prendo in nero o con falsi contratti di collaborazione occasionale o di cocopro COSTO TANTO….e che per tutti ora è così.
E’ vergognoso che si affidino appalti a 15 euro l’ora tutto compreso in barba alla legge Salvi e a tutte le leggi che chiedono l’applicazione dei CCNL. Faccio una sola proposta: l’unica cosa che a parole è stata chiara nella campagna elettorale è stato “NO ALLA PRECARIETA'”, bene fate cari politici e ispettori del lavoro l’unica cosa da fare: ABOLIRE LE COLLABORAZIONI OCCASIONALI E I COCOPRO, esistono SOLO IN ITALIA e sono uno schifoso strumento di sfruttamento dei giovani, di evasione contributiva, di distorsione di OGNI forma di LEALE CONCORRENZA TRA LE IMPRESE, di presa in giro dei figli dei 50enni tutelati che sono tutti a busta paga e prossimi a dignitose pensioni che scippate alla generazione che loro hanno messo al mondo e che ora stanno sfruttando per conservare e ampliare i loro privilegi e i loro redditi.
Caro Beppe, ho un contratto di lavoro a progetto come la maggior parte dei giovani oggigiorno. Ho già espresso il mio parere in questo blog su questi contratti ma oggi ho scoperto una cosa che penso sia inaccettabile. L’indennità di disoccupazione spetta solo alle seguenti tipologie di contratto: Tempo Indeterminato, Contratto a Tempo Determinato, Interinale o di Inserimento. Non riguarda quindi i Lavoratori Atipici, ovvero con Contratti di Collaborazione o Progetto. (http://www.cobas.it/Sito/Documenti/Materiali/Disoccupazione/guida_libretto.rtf). Questa notizia mi sembra veramente assurda, l’indennità di disoccupazione dovrebbe garantire una copertura proprio ai lavoratori più precari, ma chi è più precario dei lavoratori a progetto? Non sarà che sono troppo precari per poter garantire loro l’indennità di disoccupazione?
SIAMO ANCORA IN POCHI….COSI’ NON RIUSCIREMO AD AVERE NESSUN RISULTATO!!!
DOBBIAMO FAR VEDERE CHE CONTIAMO!!!!PIU’ SIAMO PIU’ POSSIAMO FARCI SENTIRE
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72)Alberto Marvisi
Sì, vabbé, però gli altri 700 chi glieli dà a Roberta? A 40 anni, così come a 20, non campi con 250 al mese a meno che non hai una casa da pagare, l’orto dietro casa, niente auto, e i genitori che ogni tanto ti passano qualche dindino…siamo onesti per favore eh?
Ciao Beppe.
sono SEMPRE IO, la ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL.
Dopo l’interessamento delle “IENE” (grande Sortino)anche qualche giornale locale (Gazzetta del Mezzogiorno e Repubblica di Bari) ha scritto deel nostro scandaloso (e ripeto SCANDALOSO) contratto a Progetto. Perciò poco alla volta sta venendo fuori anche a livello mediatico tutta questa situazione. Tutto bene fin qui…….
TRANNE UNA COSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I nostri cari superiori con frasi sempre meno velate ci stanno facendo capire di “abbassare i toni della voce” altrimenti ci sarebbe la possibilità di trasferimento del contact center, di licenziamenti o di un non rinnovo del contratto cercando di impaurire tante persone che vivono di quel lavoro.
CHE SCHIFO DI PERSONE……. MA NON L?AVRANNO VINTA……. FINCHE’ NON CI SARANNO RICONOSCIUTI I NOSTRI DIRITTI NOI CONTINUEREMO A LOTTARE….
UN BACIO BEPPE
Ancora sento dire in televisione che la precarietà non esiste! Ma come dobbiamo farglielo capire che a noi non interessa abrogare la legge 30 bensi modificarla! Non se ne può più di assistere a questo tipo di indecenze sul mercato del lavoro che il sindacalista di turno o il manager di confindustria neanche può capire. Eppoi sento dire: ma io mi trovo bene col contratto a termine, ma io faccio quello che voglio e mi pagano pure bene. Mi sta benissimo, dico io, ma allora che facciamo con le migliaia di lavoratori che non ne possono più, li sotterriamo? Lo funzione dello Stato e di tutelare la parte debole e assicurare a tutti pari oppurtunità. Le eccezioni non fanno le regole!
Caro Beppe,
visto che su questo sito pubblichi cose “di cui indignarsi”, vorrei sottoporti anche il mio problema, che non riguarda solo una minoranza di persone, te lo assicuro.
Sai quanto paga il “sistema Italia” di cui Berlusconi si riempiva la bocca, un giovane ingegnere neo-laureato dopo che costui ha sputato sangue per 5-6 anni in un Politecnico?
Intorno ai 1000-1100 euro netti al mese.
La domanda che ci si pone e’: chi glielo fa fare a ragazzi/ragazze volenterosi di studiare come asini dalla mattina alla sera sette giorni la settimana per guadagnare quelle cifre favolose?
Probabilmente e’ la stessa cifra che un evasore fiscale “ben avviato” ruba in un giorno di “onesto” lavoro. O un auto-aumento di stipendio dei nostri politici impuniti… Il problema e’ molto piu’ serio di quello che sembri. Quando in Italia ci saranno solo veline e velini, chi mandera’ avanti le realta’ industriali italiane? Perche’ i medici hanno un ruolo professionale, anche se sono dipendenti, e gli ingegneri no? Un ingegnere dipendente italiano non e’ altro che un impiegato metalmeccanico, di cui sono noti sia i favolosi aumenti contrattuali, sia le favolose retribuzioni. E’ possibile che un giovane che “non ci sta”, per guadagnare in maniera decente debba emigrare come si faceva 100 anni fa?!?
Volevo portare la mia personale testimonianza, sicuramente FUORI DAL CORO. Sono una lavoratrice a progetto. di quelle vere. nel senso che presento dei progetti (di tipo aziendale) in alcune specifiche aziende (CHE OPERANO IN UN SETTORE DIFFICILE COME QUELLO CULTURALE), chidendo dei compensi adeguati per la realizzazione d questi progetti. Il più delle volte sono di lunga scadenza (duranno di solito più di un anno). Fino ad oggi sno stati sempre accettati e sono stata ben remunerata. Ho lavorato senza vincolo di subordinazione nè di orario gestendomi le ferie compatibilmente al mio lavoro (come dovrebbe fare anche un qualsiasi lavoratore dipendente), e normalmente mi assento per molto più di 30 giorni all’anno. Nel frattempo ho fatto un figlio e ho usufruito della maternità e adesso percepisco gli assegni familiari. Fortunatamente pochi perchè ho un reddito abbastanza alto. SONO MOLTO SODDISFATTA DEL MIO CONTRATTO A PROGETTO, anche perchè mi consente di avere il tempo di essere una madre presente ed avere un reddito discreto. In sostanza è come se fossi una professionista con qualche tutela in più e non una dipendente con qualche diritto in meno. Il problema non sono i contratti a progetto ma l’errato uso che se ne fa. Il problema non è nella natura ma nell’applicazione del contratto.
Cordialmente
Caro Grillo,
sono un ingegnere in Telecomunicazioni di 36 anni con Dottorato di ricerca in Elettronica (o PhD -philosophy doctorate , nessuno in Italia sa cosa sia anche se è “il più alto grado di istruzione”- http://it.wikipedia.org/wiki/Dottorato). Posso aggiungere nel curriculum ottima conoscenza della lingua inglese, 6 mesi passati a lavorare in Inghilterra all’Università di Warwick ed 1 mese in Spagna all’Università di Barcellona.
Attualmente ho un assegno di ricerca all’Università di Siena che scadrà il 31 dicembre 2006 e non avrò possibilità di continuare la mia attività. Il concorso da ricercatore è andato male; si potrebbe dire che “non era stato bandito per me”, ma non è questo il punto. Da allora so che non ci saranno altri concorsi “abbordabili” e devo lasciare l’università. Poco male, mi piace lavorare più su progetti che mi permettono di creare degli strumenti funzionali anziché insegnare e scrivere articoli scientifici. Ora il punto é: nella ricerca di un lavoro presso aziende e all’invio del mio curriculum a diversi annunci NON HO RICEVUTO MAI RISPOSTA E HO FATTO UN SOLO COLLOQUIO IN 18 MESI!
Nel mio caso, quell’unico colloquio è andato bene e mi hanno preso con un contratto a 3 MESI!
In qualunque modo vada a finire anche io voglio denunciare questa situazione italiana orrenda in cui non contano più nulla tutte le qualifiche ed esperienze che uno si è costruito con fatica.
Un dottorando (laureato che sta lavorando e studiando per qualificarsi come PhD) prende 836Euro al mese per 3 anni, poi deve trovare altre borse di studio o vincere un concorso da ricercatore per avere un posto fisso. Un assegnista di ricerca, come me, prende 1260Euro al mese per 4 anni, poi stessa storia; se non ci sono possibilità all’università deve passare all’industria che però non è interessata per via dell’età e dello stipendio che dovrebbe fornire.
Attualmente è addirittura più facile trovare lavoro senza laurea come mi confermano diversi amici.
A PROPOSITO DI ELEZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA…..
CIRCA DIECI ANNI FA IL CENTRO SINISTRA DOPO AVER VINTO LE ELEZIONI TRASFERI’ PRODI……, IN EUROPA…..POI LO HANNO RICHIAMATO…PENTITI. ADESSO GOVERNERANNO …
TUTTINSIEMEAPPASSIONATAMENTE.
MA IL PRESIDENTE NO!!!!!!
QUELLA CARICA NON S’HA DA DARE.
IO PERSONALMENTE SUGGERIREI….PERCHE’ NON FARE PRESIDENTE BERLUSCONI????
1) TOLGONO UN MURO DALLA CASA….DELLA LIBERTA’..
MAGARI SENZA…DOVESSE CROLLARE..
2) OLTRE AL GRANDE FRATELLO, PORTERA’ UNA GRANDE REALITY DOVE RISIEDERA’ USANDO LE SUE TIVU’… COSI’…SE LO STUDIANO MEGLIO PER LE PROSSIME ELEZIONI..COMINCIANDO A PRENDERE VOTI( ATTRAVERSO GLI SMS), GIA’ DA ADESSO.
3) E VISTO CHE A LIVELLO INTERNAZIONALE E’ MOLTO CONOSCIUTO, ATTRAVERSO LE STESSE TIVU’ POTREMMO CONOSCERE, SEGUENDOLO VIRTUALMENTE, NUOVI POSTI CHE NOI CI SOGNEREMMO DI ARRIVARCI,…TANTO ORMAI
FRA LE POLITICHE DI DESTRA CHE DI SINISTRA NON AVREMO NEANCHE I SOLDI PER PAGARCI IL CANONE….
EPPOI UN NEMICO …E’ SEMPRE MEGLIO MARCARLO STRETTO…NON VI PARE?
UN ETERNO INDECISO MERIDIONALE…CIAO GINO
UN ETERNO INDECISO
Ciao Beppe, tu non sai quando mi manchi, quando manca la tua chiarezza nel farci comprendere meglio tutto lo schifo della nostra Nazione.
Ora riescono le parole di Padre Jozo:”…di dove sei ragazzo?…Italiano..a! povera Italia, povera Italia in rovina”. Queste parole mi hanno profondamente colpito. Ora ho capito cosa voleve dire. Stiamo precipitando nel baratro.
Io sono un dipendente Telecom che ne stà subento tante in 28 anni di servizio. Tu ne sai qualche cosa a riguardo?
Non mi firmo per praivaci (ma tu sai chi sono, temo semplicemente la mia Azienda).
……Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell’istruzione e della conoscenza…. Sacrosanto ma io aggiungerei anche sanità.
Inviterei a riflettere sul fatto che i giovani italiani sono ormai totalmente rincoglioniti dal consumismo e se si dovessero innalzare i salari dei lavoratori precari sono pronto a scommettere che nessun giovane cercherebbe più un impiego fisso e quei pochi che lo hanno sarebbero portati a pensare: .
Vorrei rispondere al commento di Volfrano Annigoni, partendo dal fatto che dire che “i giovani italiani sono ormai rincoglioniti dal consumismo” è una bella frase ad effetto, ma generalizzare è sempre e comunque sbagliato.
Non sono affatto d’accordo con il tuo pensiero: quello che stiamo vivendo in Italia è un (lungo) periodo di PRECARIETA’, che i media ed i politici ci vogliono vendere come FLESSIBILITA’, ma purtroppo siamo ancora molto distanti dal vero significato della parola flessibilità (ti invito a fare un giro in Olanda od Inghilterra per capire la differenza tra il lavoro flessibile tra noi e loro).
Tu pensi davvero che alzando gli stipendi dei precari, i giovani smetterebbero di cercare un lavoro che garantisca loro un minimo di stabilità, per guadagnare qualche euro in più?
Tu pensi che davvero nessun giovane pensi a costruirsi un futuro che non sia meramente avere qualche euro in più in tasca?
Prova ad esempio ad andare in banca e chiedere un mutuo dicendogli che hai un lavoro precario, e senti le risposte….
Probabilmente è così, ma mi sembra legittimo.
Si potrebbe scegliere se rischiare di più per avere più soldi, oppure essere tranquilli (avere figli, contrarre mutui) con un contratto fisso e un po’ meno soldi. Ognuno secondo le proprie esigenze e inclinazioni.
Cos’è che vuoi dire? Ti sembra che con 500E al mese (quando ci sono) non si dovrebbero lamentare questi ragazzi?
grazie, a presto!! FG
Mi piace leggerVi, ma la pagina Inglese ha bisogno di un editor, qualcuno che sappia scrivere l’Inglese bene. Ci sono errori e traduzioni non accurate.
Cordialmente,
Severina (dall’America)
Dimenticavo… Grazie anche ai sindacati che in questi anni ci hanno fatto perdere tutti i diritti, ma che comunque quando si presentano in televisione dicono di rappresentarci… Grazie di cuore…
Direi che è ora di finirla di lamentarci. Forse i politici di destra non hanno tutti i torti quando dicono che noi di sinistra siamo sempre molto negativi e poco lungimiranti. Se solo guardassimo più in la del nostro naso vedremmo che la politica del lavoro del governo Berlusconi non è assolutamente sbagliata. Tra qualche anno, grazie appunto a questa politica, l’Italia avrà una crescita uguale a quella della Cina. Infatti visto che avremo gli stipendi più bassi d’Europa sarà conveniente, per le industrie straniere, venire in Italia proprio come oggi si fa con la Cina (con la differenza che il prezzo del biglietto aereo e il viaggio aereo stesso saranno inferiori). Quindi dico: Evviva, l’Italia come la Cina, la Romania… Che bello…. grazie, grazie e grazie ancora
Fin qui tutto chiaro. Sul lavoro precario è stato più o meno detto (non fatto!) di tutto, di più. Tuttavia, c’è una cosa che non capisco ancora. Ma tutta questa gente con laurea, master, specializzazioni etc….uomini e donne, giovanissimi e non più giovanissimi che lavorano in call center e non solo dove guadagano 300, 200 euro al mese o poco più…tutta questa gente insomma…diciamocelo, come diavolo fa a campare?
Voglio dire, non si può vivere con 200 euro al mese, o sbaglio? IO personalmente non ci riesco. Se così è, sono indotto a credere che costoro avranno altri finanziatori (tipo la famiglia) a dar loro una mano, altrimenti non arriverebbero neanche a metà mese (ma che dico metà mese? neanche al giorno dopo!). Ma allora io mi domando: se uno guadagna 200 euro al mese, e per il resto è aiutato dalla famiglia, o chi per esso, vuol dire che non è proprio messo malissimo. Con questo non voglio sminuire la gravità del problema. Voglio solo dire che se uno HA VERAMENTE FAME, piuttosto va a raccogliere le mele, va a fare le pulizie, fa la vendemmia…tutte quelle cose che insomma fanno gli extracomunitari ormai perché loro, sì, forse, fanno i lavori più DURI e FATICOSI quando hanno veramente bisogno di soldi, quando hanno bisogno di MANGIARE.Non è che noi italiani non abbiamo più voglia di sporcarci le mani? Di sudare? Di faticare? Non è che forse non stiamo poi così male come amiamo ripetere per poi dunque commiserarci?
MAH….
caro mario, leggo la tua meil e mi sento presa in causa, quindi ci tengo a risponderti e nel mio piccolo, darti uno spunto di riflessione..
ho 24 anni,dopo tante strade ho scelto l’università,mettendomi per questo contro una parte della mia famiglia..così vivo da quasi 3 anni con studenti universitari, ho cambiato 7 appartamenti e altrettanti lavori..l’ultimo l’ho lasciato proprio ieri,dopo essermi esasperata tra orari di lavori decisi di giorno in giorno in base al tempo (se c’è il sole arrivi alle 6,se è nuvolo alle 2…fatti un’idea..)e minaccia di dover rimettere di tasca mia soldi che sparivano magicamente!..e il lavoro?vendere pop corn e salutari bibite in un nascente multisala, per circa 500euro al mese…però ti assicuro che riesco a camparci con quei soldi,tra affitto, tasse universitarie, assicurazione della macchina..e qualche capatina al supermercato..tutto questo per dirti che forse ci siamo abituati a spendere un po troppo,a soddisfare tanti bisogni che magari non abbiamo..
Mi sono fatta quest’idea perchè spesso parlando con chi mi circonda mi sento chiedere “ma come fai a campare?” ma ci riesco!una volta una tipa della mia età mi ha detto “io vivo con i miei e non mi bastano mille euro al mese, tra aperitivo, scarpe, birre con gli amici” (….)è proprio necessario tutto questo??al cinema dove lavoravo arrivavano coppie che spendevano tra biglietti e schifezze 50 euro!! mi sembra che a volte si perda di vista ciò che conta…
Secondo lei uno spende milioni(delle vecchie lire) e 7 anni della sua vita (mentre magari fa dei lavori part time, per non pesare troppo sulla famiglia, e fare un po’ esperienza) e poi (con tutto il rispetto, per chi lo fa) deve andare a raccogliere i pomodori, per ? .Ma li assumono a tempo indeterminato? A parte questo…ho fatto la commessa con contratti a TD per 4 anni con la stessa azienda con mansioni diverse(MENTRE studiavo e anke DOPO la laurea), ormai sapevo a 360 gradi i vari servizi (lavoravo per una compagnia telefonica, MI ALZAVO ALLE 7,30 -ERA A 30 KM DA CASA IL POSTO-INIZIAVO ALLE 9,30. 30 MIN x PRANZO. E POI FINO ALLE 19,30 – 20.TORNAVO A CASA ALLE 21.NON MI DICA CHE NON HO VOGLIA DI FATICARE: TE LA FANNO PASSARE A FURIA DI SOTTOPAGARTI, MANDARE AVANTI I RACCOMANDATI STORDITI, DARTI 2 DITA NEGLI OCCHI, DOPO CHE TI SEI IMPEGNATO TANTO!!!)INFATTI finita la possibilità di farmi contratti a tempo determinato: “SEI ALTAMENTE PERFORMANTE MA NON POSSIAMO ASSUMERTI”.Mia risp: GRAZIE.
Il mese scorso mi hanno rifiutato un lavoro da segretaria, perchè avevo la laurea!!!Volevano un diplomato (potevano pagarlo meno!!!)
Secondo lei, mi prendono a raccogliere i pomodori?!E il lavoro ke faccio adesso, 980 al mese. Uguale ai colleghi, non laureati. Dignitoso, almeno contribuisco un po’ in casa. Non c’entra nè con la laurea nè col diploma. A uno viene il dubbio che qualcosa non vada, no?
In più sempre a tempo determinato. I risparmi nn li fai se lavori 3 mesi si e 3 no.Ho 30 anni, adesso, secondo lei, volessi metter su famiglia, posso farlo?
Mi piacerebbe MA questo contratto mi scade ad agosto. Sto cercadno di cambiare, ma a fare la segretaria non mi volgiono, per fare formazione non ho esperienza (bello, non la fanno fare), per fare selezione(sono Psicologa) o ti danno 300 di stage(spese vive? Cibo e trasporti + o – 400 )o fatturi subito, se no ciao dopo 3 mesi.Rispetto e sicurezze pari a ZERO.
Stanno minando le basi della famiglia e della dignità…CINA
Daiiii. Ti ha scritto Stiglitz? Io ho studiato Scienza delle Finanze sul suo libro e mi è piaciuto tanto.
Nome: Giulio
Laurea: Economia
Professione: Praticante commercialista
Retribuzione: 160 euro al mese
Contratto: Non pervenuto
quando diventerai professionista e avrai i tuoi clienti guadagnerai molto di più di un dipendente . durante il praticantato non si guardagna. hai fatto una scelta di che ti lamenti?
Buongiorno a tutti, ciao Beppe.
Secondo me una sezione “particolare” ed approfondita dovresti dedicarla ad alcune cooperative a.r.l. stipendi da fame (quando li danno), niente maternità, ferie o altro, tanto lavoro nero, bustarelle per gli appalti?
E’ ora che qualcuno ne parli perchè a mio parere vanno abolite completamente..e poi si parla della legge Biagi…
Ciao Beppe, e proprio il caso di dirlo, belin!, non capita tutti i giorni ricevere posta dall’insigne Prof. Joseph Stiglitz (ricordo con piacere di aver studiato sul suo manuale l’esame di economia), e allora visto che(forse)avrà modo di leggere ancora su questo forum colgo, anzitutto, l’occasione per salutarlo e poi per fare una piccola precisazione sulla sua lucidissima analisi sulla legge Biagi.La legge francese sul primo impiego (il così detto C.P.E)è stata letteralmente sfiancata in un mese da una omogenea azione di contrasto perpetrata sia dai sindacati (tutti) sia dai movementi studenteschi(tutti).Una cosa del genere non potrà mai succedere in Italia caro professore, perchè il mercato del lavoro è stato consegnato dalla nostra classe politica, nelle mani di confindustria e dei sindacati( a proposito, che ne dice di una prossima analisi sullo stato di queste arcaiche e desuete associazioni di lavoratori?)che attraverso la congiunta amministrazione delle agenzie interinali sono diventati i veri padroni del mondo del lavoro. Vorrei, infine, segnlarLe i nomi di quattro degli ultimi più noti sindacalisti Italiani: 1)Sergio D’Antoni;2)Sergio Cofferati;3)Fausto Bertinotti;4)Franco Marini. Ecco, ora vorrei farLe questa domanda:”Indovini che lavoro fanno oggi questi paladini degli oppressi?”
Cordiali saluti.
p.s. l’analisi di questo problema richiede tempi e spazi molto più ampi. Sarebbe bello poterci incontrare tutti insieme per meglio esporre le proprie idee. Chissà!, forse il Beppe è in grado di organizzare qualche cosa.
eh si!siamo passati dalla bicamerale alla bisindacale.Dovremmo mandare i nostri sindacalisti in Cina allora sì che le cose cambieranno.Per noi e per i cinesi
SIAMO ANCORA IN POCHI….COSI’ NON RIUSCIREMO AD AVERE NESSUN RISULTATO!!!
1)Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72)Alberto Marvisi
Ciao Beppe, ho avuto il piacere di conoscerti personalmente allo spettacolo che hai dato quì ad Ancona pochi giorni fà. Quella porcata di legge a cui fai riferimento, oltre a tutti i guai che ha combinato, ha prodotto tante forme di precarietà del lavoro, alcune subdole e striscianti come le famigerate “esternalizzazioni di ramo di azienda” che hai giustamente menzionato anche in questo ultimo spettacolo. A beneficio dei lettori del Blog dirò solo che un’azienda x, quando vuole licenziare un tot di persone, crea ad hoc una cosiddetta “NewCo”, ovvero un’azienducola fantasma con un capitale sociale irrisorio, una sorta di scatola vuota e “vi esternalizza” presunti rami di azienda (che tali in realtà non sono perchè mancano di tutti i requisiti fondamentali precipui) e il gioco (sporco) è fatto! tempo medio generale di due anni e questa “NewCo” verrà fatta fallire di proposito mettendo per strada centinaia di persone. Ecco come quei fascistoni di m… che hanno “governato” fino a ieri hanno distrutto migliaia di posti di lavoro STABILI!!! ecco quello che lo psico-nano andava vaneggiando finchè non gli hanno tappato quella boccaccia di farabutto!
Io e altri 105 miei colleghi siamo stati licenz… er, pardòn, “esternalizzati” qualche mese fà: addio posto di lavoro! grazie psico-nano!
Volevo riepilogare cosa e’ la legge Biagi:
– nessun diritto per il lavoratore, cioe’ niente ferie, permessi, malattie;
praticamente decenni di lotte sindacali spariti in un attimo, diventi solo un lavoratore a giornata: se ci sei vieni pagato, se non ci sei allora nulla;
– praticamente aboliti i contributi: hai si’ un fondo pensione, ma se arrivi alla pensione, ne avrai una inferiore a quella sociale…
– possibilita’ di essere lincenziato da un giorno all’altro senza giusta causa.
Praticamente sei una merce, quando servi bene, altrimenti un bel calcio nel sedere e ti buttano in mezzo ad una strada, ma legalmente…
Implicita’ possibilita’, se non certezza, di essere ricattato, e, visto che non hai diritti, nessuna possibilita’ di opporsi.
Non e’ una legge, e’ un capolavoro !
Vivissimi complimenti ai nostri legislatori !
Un saluto ai centomila della mayday di Milano.Siamo di nuovo scesi in piazza per smetterla di battere il marciapiede.Nessuno sconto al governo Prodi,nessuna fiducia,nessun contratto in bianco:basta con le leggi sul precariato!Basta con lo sfruttamento selvaggio.Continuiamo a denunciare pubblicamente con nomi e cognomi gli sciacalli del “libero mercato”.La lotta continua,non ci avrete mai come volete voi.
Beppe,
Stiglitz ha ragione, ma in alcuni settori e’ gia’ cosi’. Nel settore dell’informatica, dove lavoro con una mia piccolissima azienda, la legge 30 e’ usata non per pagare meno chi lavora (i lavoratori, di fatto, prendono di piu’), ma per ridurre il rischio di impresa: forse non e’ a tutti chiaro ma per i grandi (ed da tempo anche piccoli) clienti i contratti sono anch’essi precari: sono solo pezzi di carta, basta un nonnulla e vengono cancellati. Senza parlare dei tempi (incredibili) con cui vengono pagate le fatture (ma non c’era una direttiva europea?).
Nel mio settore innumerevoli aziende di consulenza hanno portato i libri in tribunale senza neppure poter accedere agli ammortizzatori sociali (non esistono per il settore commercio).
Siamo cosi’ sicuri che senza la legge 30 sarebbe meglio?
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai nè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratori ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai bnè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratoi ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
Buon 1° Maggio a tutti.
Io sono una precaria con un stipendio inferiore ai 1000 euro e penso che ormai lo resterò per il resto dei miei giorni. La precarietà nel lavoro porta all’insicurezza e a vedere nero il prorpiro futuro perchè non hai bnè avrai possibilità di mettere su una vita propria a meno che non si rubi, non si vinca al superenalotto oppure non si vada a chiedere un prestito agli strozzini perchè le banche di certo non lo concedono.
In Francia la legge è stata tolta perchè i lavoratori erano appoggiati dai sindacati. In Italia questo non succederà mai perchè i sindacati sono essi stessi politicizzati e a tutti preme soltanto mantenere la propria poltroncina alle spese dei poveri lavoratoi ( e la parola poveri è un dato di fatto)…
IN TUTTA QUESTA FACCENDA ABBIAMO L’AGENTE PRINCIPALE -PRODI- COI CORRESPONSABILI 3 SINDACATI AL GOVERNO. RICORDATE LA “DEINDUSTRIALIZZAZIONE” “LA RICONVERSIONE” “I COCOCO’ ” …MICA LI HO INVENTATI IO ?
E’ COSA LORO.
ERWIN X http://www.thule-toscana.com
Oggi ho scritto qualche commento ai dati sulla disoccupazione, li trovate sul http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Non so se riusciremo mai ad organizzare la manifestazione di cui abbiamo parlato ma ho deciso che se non ci riusciremo andrò comunque a manifestare, anche da solo…
Ciao Paolo,
..ho visto il tuo blog.E’ dagli Idealisti come te che bisogna cominciare, sono gli Idealisti che cambiano il mondo perché hanno un senso etico sviluppato..(purchè non si perdano per strada, ai piaceri di una vita comoda, ben remunerata)..potresti unire non solo i laureati ma anche gli impiegati che come me anelano ad una società che si FONDI SULLA VITA…e non “sul lavoro”, questo è infatti un’aspetto costitutivo della nostra Repubblica che andrebbe cambiato.
Ti ringrazio Pietro Luigi, la mia idea in effetti è di unire tutti coloro che subiscono ingiustizie e vessazioni…
Scusate ..magari non centrerà niente con la discussione..ma vorrei prendere a pretesto il titolo dell’argomento…lavoro nel commercio da 20 anni..posso dire essere stato fortunato, le aziende per cui ho lavorato e lavoro si sono sempre comportate correttamente con me ma in tutti questi anni ho avuto la poco invidiabile possibilità di assistere a storture e soprusi a carico dei lavoratori del commercio a dir poco pazzesche..lavoro in un centro commerciale con orari che spaziano dalle 8:30 del mattino alle 21:30 di sera..molti di questi negozi sono realtà con metrature piuttoso ridotte e con personale di conseguenza..e inoltre la stragrande maggioranza di questo personale è composta da ragazzine molto giovani assunte con contratti di formazione..faccio alcune doverose premesse..non mi occupo di questioni sindacali..il totale delle ore di sciopero fatte nella mia vita lavorativa ammonta a “zero” ore..rimango però attonito nel vedere con quale menefreghismo i sindacati di categoria lascino correre, prendendosi a cuore problematiche di mega realtà dove possono raccattare iscrizioni, ma fregandosene totalmente di quanto accade in piccole realtà che prese singolarmente dicono poco..ma assommate fra loro coinvolgono centinaia di migliaia di lavoratori..
Un esempio chiarificatore?
Nel commercio la normativa prevede che il lavoratore non debba fare più di 3 ore di pausa..
La realtà?…frotte di ragazzine vengono mandate a casa dopo 3 o 4 ore di lavoro vengono lasciate a casa 4 o 5 ore per poi venire richiamate al lavoro per fare le successive 3 o 4 ore..risultato?
Persone che iniziano a lavorare alle 8:30 del mattino..e all 21:30 di sera sono ancora in ballo..se non ti va bene quella è la porta..tanto di ragazzine che hanno bisogno di lavoro è pieno il paese.
E questo è solo uno dei tanti esempi…anche questa è schiavitù…
http://beppegrillo.meetup.com/2/boards/view/viewthread?thread=1586815&pager.offset=0
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mi spiace ma devo deludervi: le aziende qua le aziende là, lo stato che dovrebbe su dovrebbe giù.
da qualche anno (data facile da individuare) gli stati stessi sono aziende.
le banche degli stati sono s.p.a.
lo stato, l’istituzione, non esiste più.
le linee di difesa sono arretrate e la maggior parte di noi è allo scoperto ma non se ne rende conto…
stef
http://beppegrillo.meetup.com/2/boards/view/viewthread?thread=1586815&pager.offset=0
Hai ragione ed..allora?
Muoviamoci ed uniti..serve una spinta per passare dal DIRE al FARE..che ne dici?
Basta con parole, testimonianze, dichiarazioni di intenti,vittimismi: è venuto il momento di agire!
Le Aziende ormai hanno come unico obiettivo la sopravvivenza: puntano a trasferire le produzioni in paesi low cost o, se impossibilitati a farlo, richiedono manodopera flessibile a costo zero. Parole come innovazione, nuove tecnologie e sviluppo di prodotto esistono solo nei corsi di formazione (con contributi Comunitari) ai giovani manager rampanti. In questo contesto noi lavoratori siamo spettatori-precari-sottopagati-zeroprospettive. Il “consiglio” di Corinne Maier in Buongiorno Pigrizia (oziare in azienda e lavorare il meno possibile) è privo di significato. La mia idea è una reazione su due livelli: nuovo metodo di lavoro per i giovani manager basato su competenze specifiche e spirito di innovazione, azione di piazza per i giovani operari precari. Nessuna lotta di classe ma un’unione di intenti generazionale bipartisan che porti a nuove prospettive per noi e per i nostri figli.
LS
Hai ragione ed..allora?
Muoviamoci ed uniti..serve una spinta per passare dal DIRE al FARE..che ne dici?
LIBRA BAND un gruppo musicale composto da soli avvocati del foro di Roma, fa musica per beneficenza. Quasi 20 concerti fatti nella capitale devolvendo tutti gli incassi ai PAdri Comboniani.
Lunedì 5 Giugno 2006 al Teatro Manzoni di Roma si terrà un concerto e quella stessa sera tutti gli incassi saranno consegnati ai Padri Missionari Comboniani per costruire 5 piccole scuole Elementari in Sudan. E’ utile informare della cosa perchè si può fare della beneficenza vera e non finta. Ho chiesto aiuto alle istituzioni ma ancora nulla, nemmeno un minimo contributo, ma noi andremo avanti.
Avv. Fabrizio Gallo 338-7512193
sono laureata in psicologia, specializzata in selezione del personale. Per guadagnare due lire, faccio controvoglia, l’insegnante di sostegno con un contratto a progetto e prima a prestazione d’opera.
Vorrei fare il mio lavoro ma questo è un altro discorso .e problema.
La cosa che mi fa arrabbiare e deprimere è che con la legge Biagi o 30, hanno tolto due diritti che i lavoratori del passatoe i sindacati avevano conquisttao con fatica, e cioè il diritto alla malattia e alle ferie. Hanno fatto fare a l’Italia 300 anni indietro riportandoci alla condizione dei lavoratori della rivoluzione industriale.
Il bello di tutto questo è che gli italiani, non si sono minimamente interessati, dimostrando ancora una volta di essere poco informati a quello che succede nel loro paese, a riprova ci sono i fatti di Parigi.
Com è possibile se in Italia ci sono tanti malcontenti e tanti co.co.co ancora non siano stati fatti degli scioperi o altro..non credo sia solo disinformazione, disinteresse o i soliti franchi tiratori, credo sia la legge stessa che oltre a non prevedere il TFR, le malattie, le ferie, uno stipendio consono al lavoro svolto ( la maggior parte sono laureati), la pensione, i contributi, e un orario fisso e sicuro (non lavorare solo quando occorre il servizio), non è prevesto neanche lo sciopero, perchè il lavoratore sarebbe semplicemente sostituito ..
PS…Buon 1 maggio
esistono gli SCHIAVI MODERNI ma anche i MEZZI SCHIAVI…mi spiego:
non crediamo che coloro i quali hanno un contratto indeterminato a 1.100 euro al mese (il marito) e 800-900 euro al mese (la moglie) possano vivere senza difficoltà con affitto o mutuo di 500-700 euro/mese, 1-2 bambini da mantenere, spesso facendo turni di lavoro serali e su sabato e domenica.
Ecco dove siamo finiti..SCHIAVI e MEZZI SCHIAVI..ben vestiti, non di stracci ma comunque con la vita quasi per intero ipotecata al lavoro..con pochi pezzi di libertà rimasti per viverla come ognuno crede!
(Un abbraccio morale a tutti coloro che con dignità vivono, resistono,sperano,s’impegnano nonostante tutto..è solo grazie al voi se il domani vedrà ancora la speranza di una VERA VITA!)
Mi associo a te, la possibilità di lavorare a tempo indeterminato esiste, ma a patto di cedere in cambio la propria vita, la propria libertà, e i propri diritti. Dove andremo a finire? Come diceva un grande poeta, si lavora come animali unicamente per la consolazione di una fossa poco profonda……
RIVOGLIAMO LA NOSTRA DIGNITA’ E LA NOSTRA PERDUTA LIBERTA’!
..mi fà piacere Melissa trovare in Te condivisione.
La nostra repubblica recita nel suo atto costitutivo….FONDATA SUL LAVORO…io dico NO!
dovrebbe essere FONDATA SULLA VITA..la vita di noi adulti uomini e donne, dei giovani, ragazzi e ragazze, dei bambini, degli anziani…ogni decisione, legge..prima di essere promulgata dovrebbe rispettare il crisma “RISPETTA LA VITA di quello..quell’altra?…” No? allora non può essere promulgata. Invece oggi i partiti verificano se risponde al mercato e solo a quello!!!
Non posso piu’sentire e leggere certe cose a proposito del lavoro precario,ma chi ricorda che questa cosa e’ partita dal famoso pacchetto treu durante il primo governo prodi poi si e’ andati avanti con il lavoro interinale,che forse e’ anche peggio,ma questo e’ nato dal governo dalema,io dopo 5 anni passati con contratti trimestrali ho saputo di dover stare a casa solo 2 giorni dopo la scadenza del contratto e per questo mi ritengo una vittima di treu.quando ho iniziato a lavorare il 15 gennaio 2001 avevo i contributi al 12% poi con il nuovo governo me li ha portati al 20% non e’ molto ma sempre meglio di niente adesso sono disoccupato grazie TREU spero che anche tu lo diventi anche se ho dei dubbi anche questa e’ una realta’ ciao
IN TUTTA QUESTA FACCENDA ABBIAMO L’AGENTE PRINCIPALE -PRODI- COI CORRESPONSABILI 3 SINDACATI AL GOVERNO. RICORDATE LA “DEINDUSTRIALIZZAZIONE” “LA RICONVERSIONE” “I COCOCO’ ” …MICA LI HO INVENTATI IO ?
E’ COSA LORO.
ERWIN X http://www.thule-toscana.com
l’altro giorno alle iene hanno fatto vedere il servizio su alcuni “giovani” lavoratori a progetto (cioè lavori e poi quando si decide di finire il progetto un calcio in culo e tanti saluti) dell’inps. dal servizio è emerso questo:
– tempo lavorativo giornaliero: 6 ore al dì, 6 giorni la settimana cioè un lavoro normale di 36 ore settimanali
– retribuzione circa 750 euro al mese (da quanto ho capito senza possibilità di aumento)
– calcolo della pensione di anzianità su questa retribuzione per 40 anni circa 356 euro al mese cioè lo stesso della pensione minima di vecchiaia
MINCHIA!!!!!!
Le iene hanno concluso che questi lavoratori sono sfruttati (molto acute le iene)
ma dove si andrà a finire?
in francia gli studenti mettono sottosopra lo stato perchè la legge non gli va bene da noi si sta a guardare.
1 Maggio, festa del lavoro, festa di nome, ma non di fatto. Mentre i riflettori sono puntati sull’ennesimo attacco ai soldati italiani in Irak, sull’ennesimo funerale di Stato, ci si dimentica di tutti i “caduti” del lavoro, 1.175 (millecentosettantacinque) nel 2004, l’ultimo della serie, aveva solo 17 anni e se n’è andato dopo un incidente con lo scotter con il quale aveva consegnato l’ennesima, ultima pizza.
Qualsiasi riforma dovrebbe essere discussa dai cittadini, dai lavoratori, dagli elettori. Purtroppo il dibattito si svolge per slogan, quando c’é. I partiti sono interessati ai loro voti. I parlamentari dovrebbero essere i portavoce delle proposte che sisviluppano dal basso. Qualcuno conosce dei parlamentari che promuovono dibattiti, esaminano proposte, analizzano esigenze? Una democrazione parlamentare si misura su questo. I cittadini non partecipano alla politica, la politica non li lasci partecipare, ci accontentiamo di quelle briciole che ci permettono la sopravvivenza.
Dovremmo riprenderci il fututo, dialogoare con chi ci ascolta, organizzare una rete di individui capaci di proporre e agire come un puntello nella democrazia parlamentare. Cosa ne pensate?
PER I TRENTENNI
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
anzi, già che ci sono mi metto in malattia preventiva, perchè da quà all’ età in cui finirò di lavorare, sicuramente mi viene fuori qualche magagna
Ciao Beppe, io sono un ragazzo di Firenze che è stato con la mia ragazza al tuo spettacolo del 22/04/06.Volevo soltanto dirti che è stato uno spettacolo fantastico, tu sei un grande e son contento che ci sia uno come te, in italia, a rompere le balle ai potenti.Sono stato inoltre molto soddisfatto per la parentesi che hai introdotto sul “precariato”,perchè io come tanti altri sono precario da circa quattro anni!!!Bene io sono stanco, voglio che la legge Biagi venga abolita totalmente e invito tutti i precari a riunirsi per protestare!!Sarebbe magnifico se riuscissi a organizzare una manifestazione solo per i precari,dato che lItalia si sta trasformando in un popolo di precari.Con questo io e la mia ragazza ti salutiamo e come hai proposto tu nello spettacolo,io e la mia ragazza siamo disposti a darti un euro a testa per comperare un pezzo di tv,perchè ti vogliamo rivedere li!ciao da andrea e alessandra!!!!
p.s
SEI UN MITO!!!!!
Ciao a tutti, vorrei condividere con voi l’ amara allegria che mi da il mio primo contratto fisso. Ho quasi trent’ anni, due lauree ed un dottorato quasi finito. L’ avrei già finito se ne avessi avuto le possibilità (essere “figlia di”, o in mancanza di ciò, potermi avvalere delle 180 ore, vacanze pagate…). Non sono ancora in condizioni di pensare al futuro. Sono single, per cui finchè non troverò un fidanzato non avrò la possibilità di indebitarmi per tutta la vita per comprare casa. Per il momento, la mia padrona di casa sta vivendo i suoi anni più felici a spese mie. Ebbrava, beata lei. Ma almeno adesso mi posso ammalare a spese dello stato. Tiè, adesso mi butto un paio d’ anni a letto per ammortizzare tutti gli anni in cui sono dovuta andare a lavorare con la febbre. Se qualche medico legge questo messaggio, che sappia che grazie al mio lavoro fisso, ha lavoro garantito anche lui finchè vado in pensione. Dopodichè, finalmente potrò vivere la mia gioventù. Un bacio, Beppe
*!* X-armando curzi 28.04.06 11:08
Armanduccio, cocco di mamma, non capisco perché insisti su binari deliranti. Chi visita il sito web: http://www.mobbing-sisu.com e poi riflette non può trovare frase che dici che non ti si possa smentire. La tua arretratezza mentale ti fa agire come se tu considerassi i lettori dei poveri sprovveduti, che non sanno leggere e non sanno capire da soli verità sostanziali tanto da richiedere e aspettare pareri dal gran CAPOLAVORO di genio che dice di rispondere al nome di armando curzi. Hai mai provato a scendere giù dalla pianta degli scimpanzè? Se continui così, le notizie del tuo delirio interpretativo correranno sulle labbra della gente e non dimenticare mai che una gran parte di essi ha dimostrato in tante occasioni di non potere prestare fede alle fiabe che persone gonfiate della tua risma tentano di fare passare come verità. Se ti diverte tanto disprezzare, denigrare, forviare, fingere di non capire i fatti di servizio, continua pure così, tanto per i motivi anzidetti ti coprirai sempre più di ridicolo in un contenzioso di lavoro pieno di vessazioni, reati civili e penali con relative conseguenze di danno alla persona che invece meritano attenzione, rispetto, solidarietà e comprensione. Ricordati che sono ormai in molti a sapere che chi disprezza e offende, generalmente lo fa per nascondere quanto vale poco lui! Ti benedico. Don Ciccio
IN TUTTA QUESTA FACCENDA ABBIAMO L’AGENTE PRINCIPALE -PRODI- COI CORRESPONSABILI 3 SINDACATI AL GOVERNO. RICORDATE LA “DEINDUSTRIALIZZAZIONE” “LA RICONVERSIONE” “I COCOCO’ ” …MICA LI HO INVENTATI IO ?
E’ COSA LORO.
ERWIN X http://www.thule-toscana.com
Le ondate di criminalità dovrebbero portare a riflettere e non ad arrivare ad insultare e deridere anche pubblicamente la vittima di reato.
Dovrebbero fare guardare ad un bilancio della giustizia e della politica immensamente tristi e sconvolgenti. La furia della delinquenza continua al galoppo la sua marcia per tentare di distruggere sempre più la vita, le vite.
I delinquenti sanno che per uno che viene arrestato, molti ne sfuggono alla cattura. Dopo l’amara e triste mia esperienza di molti e tanti anni di torture psicofisiche così come meglio spiegato nel sito web: http://www.mobbing-sisu.com si vede rimanere sul vecchio sentiero la vita della vittima, la mia vita, costellato di dolore, di umiliazione, di rinunce, sino a vedere serpeggiare l’odio, la brutalità e l’efferatezza nel posto di lavoro in ospedale, anche contro il proprio diretto superiore [Vedi articolo del Corriere della Sera del 5 gennaio 2001 http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php (clicca sulla relativa miniatura per ingrandire)] e poi anche dovere prendere atto che i colpevoli non vengono mai arrestati e rimangono in circolazione come mine vaganti.
Non occorre essere Sherlok Holmes per capire che il sistema italiano specialmente in questi ultimi anni non ha funzionato. Dulcis in fundo, io come vittima, devo anche subire diffamazioni, insulti e derisioni sempre più apertamente, ultimamente persino con espressioni scritte da persone che nascondono le loro osservazioni dietro una falsa paternità. Non posso che sospettare persino che siano le stesse persone che nell’ospedale mi hanno rovinato la vita o loro amici che fanno vita protetta orbitante pacificamente nel mondo della politica .Continua qui sotto (Sisu2)
Continuazione:
(Sisu2) I fatti inoppugnabili, desunti anche dalla consultazione del sito: http://www.mobbing-sisu.com , stanno a dimostrare che vero è che anche la vittima della vicenda, di dominio pubblico, riportata nell’articolo esposto in: http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php, in realtà era il mio diretto superiore (clicca sulla relativa seconda miniatura per ingrandire). Ho sempre avuto il presentimento che lo stesso fosse sospettato di potere dire il vero motivo per cui sono torturata da anni nel posto di lavoro, senza soluzione di continuità. Tuttora non so chi sono i veri mandanti che da anni non mi danno pace e mi distruggono sempre più in tutti i sensi.
Anche se la verità è come il sole ed esiste anche quando non si vede, ho sempre voluto mettere in luce tutti i vari passaggi delle illegalità che ho dovuto subire e che subisco e nonostante tutto sono stata lo stesso abbandonata nelle mani del crimine. Vi chiedo cortesemente di firmare la petizione esposta nel suddetto mio sito web di legittima difesa. Giovanna Nigris
Caro Beppe,
ti ho già riferito di alcune mie esperienze negli altri capitoli del tema “Schiavi moderni”. Ti aggiorno con qualche mia novità. Da poco sono stato contattato da un’azienda che mi ha chiamato per ben due volte (giacchè, a quanto sembra ora i colloqui vengono diluiti nel tempo). Quando ho domandato quanto sarei stato retribuito mi è stato detto in primis che si iniziava con un colloquio conoscitivo in cui non si parlava di questo problema. Successivamente, chiamato trionfalmente per il secondo colloquio mi sono permesso di rifare la stessa domanda pensando che ormai fosse il momento adatto (dopo 10 giorni ci sarebbe stata l’assunzione del prescelto). Niente da fare: la risposta è che non lo sanno perchè le cose stanno cambiando dall’alto perciò non si sa ancora che contratto applicare. In realtà dopo qualche insistenza si sono lasciati sfuggire che potrebbe essere applicato un contratto a progetto dopo tre mesi di stage (di retribuzione, chiaramente non si parla). Chiaramente però il tutto è finalizzato ad una sicura assunzione perciò secondo loro bisognava sorridere anche perchè avendo passato il primo colloquio si aveva comunque la garanzia di essere tra i migliori (poco importa se arrivi secondo e resti disoccupato o se arrivi primo e non ti danno neanche la metà di quanto ti serve per pagarti l’affitto). Per completezza ti segnalo la proposta di un’altra azienda: stipendio da fame ovviamente ma con una sorpresa in più: si lavora al buio con le serrande abbassate perchè chi dirige ha stabilito che in caso contrario ci si distrarrebbe troppo guardando il panorama. Chissà perchè qui siamo assuefatti a tutto questo mentre in Francia succede il finimondo appena propongono un contratto “schiavista”.
Peraltro quante possibilità abbiamo che questo nuovo governo la smetta con la flessibilità? Solo oggi leggevo che si parla di nuovo di Treu al ministero del lavoro…..
se trovo un lavoro e ho i soldi per pagare il biglietto del cine vado a vederlo ;-)))
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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http://spaces.msn.com/members/stefast/
Egregio Fausto Bertinotti,
desidero innanzitutto porle le mie vivissime congratulazioni per il suo nuovo incarico di Presidente della Camera.
Mi unisco ai festeggiamenti ma vorrei altresì ricordarle che, data la sua promessa di risolvere concretamente il problema occupazionale, da oggi molti lavoratori precari e altrettanti disoccupati, donne e uomini di tutte le età, attendono una risposta efficace ed immediata al grave problema del Lavoro che affligge un numero sempre più crescente di italiani residenti in questo Paese.
Sarei lieta di trovare nei prossimi giorni su questo Sito un cordiale cenno di risposta.
In attesa di un’occupazione le rinnovo la mia stima e le faccio il mio più sincero augurio di un Buon lavoro per questa nostra Italia.
Cordialità.
Flavia G.
Bisogna fare qualcosa e rendere questo paese civile. Sono con voi. Con affetto e tanta, tanta solidarietà.
Ciao amici del blog, vedo con dispiacere che questo problema accomuna tutti quanti, indipendentemente dal sesso,dal titolo di studio o dall’età ci fa navigare nella stessa m…a.
Non ci crederete, ma con i miei soli 25 anni ho cambiato ben 13 posti di lavoro: da impiegata a operaia, da piccole e grandi ditte a microscopici uffici, da ambienti più o meno tirati a lucido e impregnati di insensibile opportunismo a squallidi e oscuri sottoscala, a magazzini freddi e sporchi…
Spesso e volentieri il mio carattere fragile e istintivo mi ha portata ad andarmene, rimanendo costantemente con un pugno di mosche.
Crescendo mi sono sentita dire in uno dei miei innumerevoli colloqui che sono troppo vecchia, questo quando avevo solo 20 anni!!!
Penso che nel breve periodo non vi sarà alcuna via d’uscita da questa tragica situazione, se non rimboccarsi le maniche e darsi tanto da fare, non dimenticandosi però di far valere sempre i propri diritti.
Vorrei lanciare un appello a quei politici che tanto ci assillano con le loro menzogne:
E’ INUTILE CHE CONTINUIATE CON LA VOSTRA SOLFA DI TOGLIERE L’ICI ALLA PRIMA CASA!! VI RENDETE CONTO CHE NOI GIOVANI, SE LE COSE NON CAMBIERANNO, NON CE LA POTREMO NEANCHE PERMETTERE UNA CASA, NEMMENO PAGARE UN AFFITTO O PERMETTERCI UN’AUTOMOBILE???!!!
Brava Silvia DIGLIELO,GRIDALO,perche’ nemmeno a me sta bene di essere preso costantemente per il c..o
NOi 1 casa non ce la potremo permettere mai….
l’auto grazie adio l’ho rottamata 4 anni fa…decidendo che il mio contributo alle guerre x il petrolio doveva finire..ho ridotto di quasi il 90%il mio consumo di verde senza piombo..Che oggi costa 1euro 39cents al lt..che poi e’ meno di1 litro xche’ i benzinai son degli zanza…non tutti ma il 90%son zanza…Siam giovani con 2 gran palle sotto perche’ non e’ facile sopportare colloqui ingiustizie mobbing per pochi euro l’ora..abbiamo 1 grande dignita’ ed e’1 cosa molto positiva
Consiglio a tutti ‘L’arte della felicita’ sul lavoro’ DALAI LAMA….’che cmq non ho ancora capito xche’ pubblica tutto alla mondadori..o quasi tutto…
PRODI ORA PEDALA MA PEDALA xche’ mi incateno al cancello di casa tua…tira fuori gli attributi PROF E TIENI UNITI TUTTI MA TUTTI CAMBIARE L’ITALIA E’ POSSIBILE TUTTI INSIEME…secondo me potrebbe essere 1 risveglio proprio a livello di coscienze ma insomma se 1 fa 1 cosa buona per il paese e’1 bene per tutti no?PROPONGO RACCOLTA FIRME per impedire di scrivere dire trasmettere il falso com’e’ avvenuto ieri sul voto di camera e senato chi mi aiuta qui??
AGGIORNO LA LISTA
) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
72)Alberto Marvisi
Vogliamo parlare di come si può lavorare in una Università italiana?
Il sistema è meritocratico, il merito è quello di nascere figlio di un professore o di un politico!!
Per la serie tutti sono raccomandati tranne io. Avanti il prossimo.
Il candidato dell’Unione passa alla quarta votazione con 337 voti
CAMERA, BERTINOTTI ELETTO PRESIDENTE
«Dedico questo giorno agli operai»
di solito non si parla male dei morti, qualunque idiozia abbiano fatto in vita. Il povero Biagi la sua stronzata l’ha fatta: questa legge. Ora costui è un martire, grazie alla violenza insensata di un gruppuscolo di brigatisti nostalgici e illusi e per questo spietati e alla strumentalizzazione ignobile da parte di Berlusca e co. Ho quasi la certezza che di questa legge nemmeno la sinistra ce ne libererà. Rassegnamoci!
Cara Laura,
grazie per il tuo commento e per la sensibilità che hai dimostrato. Certamente anche io, come te, sto valutando l’ipotesi di mettermi in proprio e spero di farcela, ciò non toglie che la mia lucidità mentale mi faccia considerare l’Italia come ultimo paese europeo in fatto di civiltà e stato occupazionale ma primi assoluto in degrado etico. In ogni caso, per fortuna, almeno il Silvio ce lo siamo tolti. Adesso sta a tutti noi costruire un’ Italia migliore e speriamo che in questo Bertinotti ci aiuti.
Difficile rassegnarsi a questa realtà che è profondamente ingiusta, anche un bambino lo capirebbe ma probabilmente quando si diventa grandi si diventa anche stupidi.
Anche un bimbetto capirebbe che è profondamente ingiusto che:
manager, calciatori, corridori di ogni sorta abbiano degli stipendi da capogiro e la maggior parte della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese
non è giusto che un terzo del mondo viva e l’altra parte stia a gurdare con la bava alla bocca
non è giusto che la maggior parte dei cretini siano seduti in parlamento a giocare a farsi lo sgambetto mentre la situazione è più che disastrosa
non è giusto che la mia generazione, la prima dopo tanti anni dicono i sociologi, sia stata privata di tutto anche della speranza in un futuro
non è giusto, non lo è affatto. Ragazzi riprendiamoci il nostro momento, questo è il nostro momento ribelliamoci contro tutti quelli che propongono ancora un Andreotti a rappresentare un Italia che diverrà sempre più vecchia, che non ci rispecchia, non ci appartiene. Alcune volte mi chiedo perchè gli italiani non sono nemmeno un pò come i francesi?
Difficile rassegnarsi a questa realtà che è profondamente ingiusta, anche un bambino lo capirebbe ma probabilmente quando si diventa grandi si diventa anche stupidi.
Anche un bimbetto capirebbe che è profondamente ingiusto che:
manager, calciatori, corridori di ogni sorta abbiano degli stipendi da capogiro e la maggior parte della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese
non è giusto che un terzo del mondo viva e l’altra parte stia a gurdare con la bava alla bocca
non è giusto che la maggior parte dei cretini siano seduti in parlamento a giocare a farsi lo sgambetto mentre la situazione è più che disastrosa
non è giusto che la mia generazione, la prima dopo tanti anni dicono i sociologi, sia stata privata di tutto anche della speranza in un futuro
non è giusto, non lo è affatto. Ragazzi riprendiamoci il nostro momento, questo è il nostro momento ribelliamoci contro tutti quelli che propongono ancora un Andreotti a rappresentare un Italia che diverrà sempre più vecchia, che non ci rispecchia, non ci appartiene. Alcune volte mi chiedo perchè gli italiani non sono nemmeno un pò come i francesi?
Le collaborazioni coordinate e continuative c’erana prima della legge biagi. la legge ha solo cercato di dare un’ulteriore e forse maldestra regolamentazione. lascia stare il morto.
Storia di un’Ex Impiagata.
Avevo un lavoro, un bel lavoro in un’agenzia di pubblicità che mi consentiva di vivere. Ero quel che si dice una piccolo-borghese. Amici, vacanze e pranzi di Natale. Quando sono stata licenziata il mondo intorno a me è svanito. Gli amici e i sogni si sono dissolti. Ho cambiato città e sono venuta a Milano. Qui niente lavoro, solo un corso di aggiornamento professionale tenuto da poveracci incompetenti che si mantengono con i fondi della comunità per sfruttare altri disperati. Sebbene sia, professionalmente, ampiamente qualificata e con ottime capacità quando cerco un lavoro mi dicono che sono vecchia (ho 38 anni) e che devo imparare ad essere flessibile. Potrei anche adattarmi ma le scadenze delle bollette, delle banche e del panettiere sono inderogabili. Piano, piano mi sto sciupando e mi rendo conto di essere clinicamente depressa, questo stato di certo non mi aiuta a competere in una società lavorativamente aggressiva e feroce. Non vedo sbocchi, né futuro e non ho nessuno che mi voglia aiutare, quasi questa mia condizione fosse un virus contagioso. Alla mia età vorrei, come natura impone in tutto il mondo animale, avere un figlio ma non ho le risorse per mantenere neppure me stessa. Mi sento mortificata, umiliata, distrutta e privata dei miei bisogni basilari. Mi sento offesa come donna quando, in sede di colloquio, occhi spermatici mi scrutano per capire se sono “disponibile” ad extra lavorativi ed ecco che essere una bella donna, se hai carattere, diventa pure un deterrente insieme a quell’altra frase famosa: “Over skilled” che ti boccia perché troppo competente.
L’appello che lancio è questo: mi rendo disponibile a collaborare alla realizzazione di questo libro o ad altre iniziative, tra le altre cose sono diplomata in Tecniche della Comunicazione, perché desidero intervenire contribuendo a dare un senso alla mia vita e a quella di altri disoccupati. Low cost, of course.
Contattatemi.
salve Flavia,
ho letto con molta amarezza la sua lettera. io ho 37 anni e mi sento dire dall’età di 28 anni che sono vecchia. strano eh ! ero una disoccupata cronica gli unici lavori che sono riuscita a trovare è cameriera stagionale, perchè qui in Liguria il convento passa questo.
Poi , passati i 30 anni, ho potuto solo essere assunta da una cooperativa sociale a salario ridotto. Intanto continuavo a ricevere porte in faccia a destra e a manca e, alla soglia dei 36 anni, mi sono sentita la persona più incapace e più inutile del mondo. per me non c’era nemmeno posto per fare la lavapiatti. troppo vecchia!
avere + di 30 anni nel mondo del lavoro ,se non hai una laurea,è una colpa non una condizione.La depressione sembrava prendesse il sopravvento. poi mi sono messa in proprio, grazie a una piccola rendita lasciatami da mia nonna, e ho potuto avviare un attività di e-commerce senza dover chiedere soldi e a nessuno e leccare c..i.
La mia opinione è , cara Flavia, di rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo da soli. Alla gente non glie ne frega niente di chi sei e quali sono le tue capacità, conta solo il massimo profitto col minimo impegno. I ragazzini e gli extracomunitari sono persone da sfruttare e da sottopagare, tu sei troppo brava e soprattutto vecchia! un Paese che considera vecchia una 38enne per lavorare, è un Paese INCIVILE!
SALVE,MI VA DI COMMENTARE QUANTO SCRITTO IN MERITO ALLA PRECARIETA’ ED AL NEO SFRUTTAMENTO DEI SINGOLI , COME RECITANO I COLLETTIVISTI CONTRARI ALLA MERITOCRAZIA EVIDENTE E AUSPICATA E LEBERATORIA , ANCORA PIENI DI CALCINACCI DEL MURO DI BERLINO.
LE DISTANZE COMMERCIALI E SOCIALI SONO STATE ABBATTUTE , GLI UOMINI STANNO PRENDENDO LA DECISIONE CHE PER CONFRONTARSI E GUADAGNARE BENE E DI PIU’, DEVONO PER FORZA VENDERE LE PROPRIE CAPACITA’IN UNA GARA COSTANTE CON I COLLEGHI M0NDIALI. LA NOVITA’ E’ CHE CIO’ VALE AD OGNI LATITUDINE .PER TANTO NON E’ ESCLUSO CHE UN ESQUIMESE COLLEGATO WIFI POSSA LAVORARE AD UN DATA BASE CHE HA IL PROPRIO SERVER NEL BURUNDI IN PERFETTA SINERGIA CON I COLLEGHI NERI.
CIOE’ LE BRACCIA CHE COSTRUISCONO , ANCORA PER POCO , SONO ORMAI IN UNA CERTA AREA DEL MONDO MENTRE I CERVELLI CREATIVI SONO RISTRETTI IN OCCIDENTE CHE COME SAI BENE HA I PROPRI CONFINI SUL PACIFICO E NON PIU’ SULL’ATLANTICO.
SONO NATI GLI STATI UNITI OCCIDENTALI.
E TENIAMOCI STRETTA QUESTA NUOVA CARTA GEOGRAFICA ED ALZIAMO I PONTI LEVATOI VERSO TUTTO COLORO CHE NON ACCETTANO LE DIFFERENZE COME PER ESEMPIO LA COSCA MUSSULMANA MONDIALE , MICIDIALE MIX DI MATERIE PRIME DELL’ALTRO SECOLO E DI SFRUTTAMENTO DI BIPEDI MONOABITO E SOMARI STRACARICHI MOD PANDA FREELANDER.
DOBBIAMO ORGANIZZARCI BENE , E PREPARARCI ALLA ATOMIZZAZIONE CHIMICA DI AREE CIRCOSCRITTE IN UNA AZIONE DI COERCIZIONE ATTA A MODIFICARE LE COSCIENZE PER LA PREPARAZIONE DEL GOVERNO MONDIALE A VANTAGGIO DI TUTTI SENZA DISTINZIONE DI PELLE E RELIGIONE.
UNA RUPE TARPEA NUCLEARE.
PER CUI DIAMOCI DA FARE A COSTRUIRE IL FUTURO FLESSIBILE NELLA VISIONE DI UNA COSTRUZIONE DI QUALITA’ DI VITA IN ATTESA CHE LE NUOVE GENERAZIONI PRENDANO LA VIA DELL’OWEST SPAZIALE CON LE NUOVE CAROVANE VOLANTI MULTICULTURALI.
NOI SIAMO GIA’ MORTI E STIAMO SOLAMENTE CONCIMANDO LA TERRA .
NOTA BENE : SPERIAMO CHE SI RIESCA AD AVERE UN PRES DEL SENATO ALTRIMENTI SARA’ IL CASO DI ABBINARE FUNERALI DI STATO VEDI MONTALCINI 97 ANNI..MA VAI
Una domanda: è facile criticare gli imprenditori ma vorrei capire se le aziende potrebbero permettersi di pagare di più i precari? Cioè… sono pagati poco e l’imprenditore si arricchisce un sacco o se non fossero precari non potrebbero lavorare? Qualcuno me lo sa spiegare?
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/scuola_e_universita/\
servizi/film-ragazzi-precari/film-ragazzi-precari/\
film-ragazzi-precari.html
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/scuola_e_universita/servizi/film-ragazzi-precari/film-ragazzi-precari/film-ragazzi-precari.html
Grazie Giacomo, ho visto che per divulgare il mio caso sei rimasto alzato di notte. Buona Giornata! Gio
A COLORO CHE PROCLAMANO CENSURA E “DEPORTAZIONE”DEI MESSAGGI INDESIDERATI O FASTIDIOSI——
e’ ovvio che alcune cose che vengono scritte sono esattamente cazzate e sfoghi di persone represse e incazzate.TUTTAVIA SIAMO GIA IN REGIME MEDIATICO,AGGIUNGIAMOCI PRE LA CENSURA O AUTOCENSURA SU INTERNET E SIAMO A POSTO.SECONDO ME CHIUNQUE E’ IN GRADO,IN UN BLOG,A LEGGERE LE PRIME RIGHE DI UN POST E VALUTARE SE CIO CHE è STATO SCRITTO SIA OFFENSINVO O VOLGARE, EQUINDI ANDARE OLTRE SENZA PERDERE TEMPO A RISPONDERE INUTILMENTE.MA CON QUESTO NON VOGLIO DIRE CHE SOSTENGO L’OMOLOGAZIONE DEL PENSIERO NEI BLOG,MA QUANDO UNO CAMBIA IN CONTINUAZIONE NOME E RECA OFFESA A INTERLOCUTORI SENZA UN VALIDO MOTIVO ALLORA è MEGLIO IGNORARLO CHE CREARE UN DIBATTITO IMBARAZZANTE E SNZA SENSO.INTERNET è L’UNICO POSTO DOVE SI PUO TROVARE DI TUTTO E DI TUTTI.PER ME è UN BENE CHE VADA COSI.PENSO SIA IMPORTANTE NON CADERE NELLA TENTAZIONE DELLA CENSURA,QUALUNQUE ESSA SIA.AGGIUNGO CHE AVEVO SCRITTO UN POST SULL’OKKUPAZIONE ORRIBILE E INGIUSTIFICATA CHE STA SUBENDO LA PALESTINA DA PARTE DI ISRAELE,E SONO RIMASTA OFFESA DAL FATTO CHE IL MIO POST è STATO CANCELLATO DAL BLOG, E NON ERA OFFENSIVO, MA SOLO UNA VISIONE POCO CONOSCIUTA PERCHè POCO DOCUMENTATA, OVVIAMENTE DAI MEDIA DI REGIME.QUESTO NON MI PARE GIUSTO,ANCHE SE NON ERA INERENTE AL DIBATTITO SUL PRECARIATO, SECONDO ME ERA INERENTE AL POST SCRITTO DA GRILLO,NO FUTURE,PERCHè OGNUNO PUO ESERCITARE LA PROPRIA INTERPRETAZIONE,PERQUANTO MINORITARIA SIA.E CON QUESTA MIA PROTESTA RIPROPONGO IL MIO POST(un po crudo,questo si) CENSURATO ED ELiMINATO SU QUESTO BLOG.
Se scrivi tutto maiuscolo sei poco leggibile
Scusa ma non amo gli stereotipi…chi scrive grande lo fa perchè è prepotente,e come se gridasse…enno dai,basta con questa smodata interpretazione alla ProfessorMorrelliraffaele,in CUI CHIUNQUE è PSICOLOGO DI CHIUNQUE. per me la cosa sta cosi:HO SCRITTO MAIUSCOLO.STOP.
Gli ebrei e il loro vittimismo è solo l’alibi per poter passare da “vittime” mentre occupano e trucidano indistintamente la Palestina e suoi abitanti.Vai anche su wikipedia(enciclopedia
libera) e guarda alla voce di “Palestina” e magari dopo che hai letto qualcosa,allora PARLA,se no fai PENA.Gli ebrei sono bravi a fare le vittime..ma in tuutto il mondo sono stati uccisi e arrestati durante il nazismo studenti,comunisti,cristiani
nonaderenti,zingari,handicappati,omosessuali,giornalisti e molte altre categorie,che hanno dato la propria vita per la battaglia della resistenza,,,e gli ebrei?scappavano,pieni disoldi.E comunque Israele non ha diritto a esistere,o per lo meno non in Palestina,in mezzo a un mediooriente arabo,che ci fanno questi ebrei?oltretutto ha ragione il presidente iranianoquando dice che noi Europei durante il NOSTROnazismo abbiamo deportato gli ebrei in Palestina,per levarceli di torno,sapendo benissimo che sarebbero nati conflitti abnormi,ma
perlomeno si sono liberati degliebrei..cacciandoli in Palestina,questi poi si sono messi ad okkupare la Palestina in un modo talmente violento,ma che non traspare visto che le uniche notizie che danno i media sono ,Un kamikaze si fa esplodere,muoiono due israeliani…e chissenefrega di tuutti i palestinesi chenon hanno più diritti, dignità,libertà.E l’ONU pure blocca i soldi per gli aiuti UMANITARIalla Palestina perchè si rifiutano diaccettare lo stato d’israele che da quando haokkupato la loro terra li han trattati tutti indistintamente come feccia,questiebrei che si sentono superiori perchè vittime eblabla…macchè vittime!allora anche gli zingari o i comunisti o gli omosessuali dovrebbero andare in giroper ilmondo a farsi la propria terra e il proprio stato a propriaimmagine e somiglianza occupando e schiavizzando ed eliminando chi vive da sempre in quel territorio?e non venitemi a dire che gli ebrei hanno okkupato laPalestina perchè nellaloro anticabibbia si parlaFIGURATAMENTEdiTerraPromessaAgliEbrei.
E’ facillissimo sparare a zero e sulle aziende ma la l’economia gira grazie ad esse
-PRIMO:abbassare il carico fiscale alle azeinde
-SECONDO:rendere più semplice la gestione aziendale senza la lunga Burocrazia,anche per apportare piccole modifiche
-TERZO:chi è così brvo come precario ad aprire la bocca perchè non avvia un azienda e diventa datore di lavoro.
-QUARTO: garantire dei diritti la datore di lavoro,c’è solo accanimento nei (nostri)confronti,essendo un imprenditore del sud.
QUINTO:sento solo che il lavoro è precario ma oggi noi cittadini cosa facciamo per esso?
SESTO:grazie alla mentalità del posto fisso,non c’è competività e meritocrazia.se ti dimostri buono e bravo(IMPRENDITORE) ti mangiano i dipendenti se sei troopo duro caos mobbing sciopero
SETTIMO:65% dei ragazzi del Sud cercano il posto fisso nelle forze dell’ordine,per rischiare la vita,etc,etc.
OTTAVO:sempre garanzie al lavoratore ma quali garanzie dà un lavoratore all’azienda?
NONO:Mi sono rotto di sentirmi sempre attacato come imprenditore,ma perchè non impariamo a parlare meno ed a dimostrare che siamo dei bravi lavoratori.
DECIMO:Io come imprenditore,non ho dubbi che esistano dei malandrini ma non sono solo gli imprenditori,tutela sì,ma anche leggi adeguate affinchè chi MNERITA va avanti e chi NON MERITA lasci il posto ad altri.
CONCLUSIONI:mi spiace che molti ragazzi debbano avere un lavoro precario ma molti di loro in PUGLIA non hanno nenache questo,ma non solo in PUGLIA.Inoltre il bilancio delle grandi aziende non è il bilancio delle piccole anche perchè i potenti imprenditori politici e politici consezienti all’imprenditoria che gli garantisce i voti ad ogni legislatura è risaputa sia a DX che a Sx.La realtà è che anche se a parole vogliamo cambiare qualcosa,stà bene a molti(potenti che contano) che nulla cambi.PARLIAMONE all’infinito,ma se non la smettiamo di lamentarci tra un pò emigreremo nuovamente per poter lavorare e campare dignitosamente.Io ho già vissuto l’emigrazione!
rispondo a francesco morelli in poche righe: nel tuo terzo punto consigli ai precari una soluzione: mettersi in proprio, aprire un’azienda e divenire a loro volta imprenditori: con 500 euro al mese per 3, 6 mesi, un anno(quando va bene) che c…o di azienda metto su?
Post per beppe: mercoledì 26 a livorno sei stato grande.
é dall’81 che sono operaio in un officina che produce infissi carpenteria metallica insomma sono un fabbro, cercherò anch’io di rispondere a gl’8 punti.1 abbassare il carico fiscale al lavoratore visto che con la busta paga è facile togliere, dal lordo irpef contributi ect ect. l’imprenditore dovrebbe essere onesto e pagare anche lui le tasse dovute ma si sa quando uno si fa i conti da se li fa sempre al ribasso.2 rendere possibile che i contributi pagati si trasformino poi in pensione e fare in modo che chi come me aveva pensato a una polizza integrativa dopo 10 anni non si senta dire dall’assicuratore l’investimenti non sono andati bene gli possiamo garantire solo quello che ha versato.3 per motivi di carattere non mi piace avere autorità e tantomeno responsabilità su altre persone.4 garantire il lavoratore non chi esercita potere su di esso visto che uno lo sceglie di diventare imprenditore se non si sente abbastanza tutelato torna a fare l’operaio.5 chi ha voglia e bisogno di lavorare si adatta certo sarebbe bello e giusto che ognuno facesse quello che gli piace in modo da esprimere a pieno le proprie potenzialità.6quale sia il ruolo che uno si sceglie nel mondo del lavoro deve essere sempre coinvolto nel progetto dell’azienda e considerato importante come persona dal capo all’operaio con la medesima importanza e considerazione del tempo e del valore che dedica al progetto.7se fosse per me non ci sarebbe bisogno di forze armate uno stato che ha sempre più bisogno di regole è uno stato che manca d’educazione cultura e rispetto.8 il lavoratore garantisce un apporto di tempo che dedicato all’azienda la rende produttiva e il tempo si sa è il bene più prezioso in questa breve vita.9 parlo per me e lascio il giudizio ai miei colleghi e al mio datore di lavoro.10 su questo sono d’accordo il guaio è che oggi vanno per la maggiore i malandrini incoraggiati dal sistema sbagliato che s’è venuto a creare. sto finendo le parole a disposizione ciao ciao
Siamo schiavi di questa politica ma soprattutto di questi politici da circo.
Sto vedendo l’elezione del presidente del Senato italiano: è veramente comico per non dire vergognoso quello che sta succedendo in uno stato che si dice democratico…
Visto che questa presunta maggioranza pur dichiarando al mondo che hanno una maggioranza netta sia al Senato che alla Camera, sta dimostrando che sono solamente dei buffoni e che a settembre torniamo a votare… sempre che non sia meglio emigrare prima!
Ciao, Enrico
Sono profondamente ignorante ma ho voglia di dire la mie e ne approfitto: qui posso farlo! ma scusate, visto che i nostri dipendenti continuano a dimostrarsi così indisciplinati invece di essere grati e commossi alle lacrime per la nostra magnanimità, visto che non possiamo licenziarli (beati loro) perchè non esiste un’alternativa accettabile… bhè scendiamo al loro livello, facciamo come certi tifosi: organizziamoci, partiamo compatti e numerosi per Roma e riempiamoli di botte, senza pietà. Ecco, ve lo avevo detto che sono ignorante, grazie per l’ospitalità così ho potuto raccontare esattamente quello che mi stà passando per la testa ORA
Siamo schiavi di questa politica ma soprattutto di questi politici da circo.
Sto vedendo l’elezione del presidente del Senato italiano: è veramente comico per non dire vergognoso quello che sta succedendo in uno stato che si dice democratico…
Visto che questa presunta maggioranza pur dichiarando al mondo che hanno una maggioranza netta sia al Senato che alla Camera, sta dimostrando che sono solamente dei buffoni e che a settembre torniamo a votare… sempre che non sia meglio emigrare prima!
Ciao, Enrico
ciao Beppe,
vorrei raccontarti la mia storia, non so se sia interessante, ma conferma quanto scritto.
Sono nato nel ’57 e possiedo un diploma di mat.classica e uno di per.elettrotecnico.
Dopo varie esperienze lavorative, nel ’93 sono stato assunto da una primaria ditta di estrazione ardesia della Fontanabuona, con la qualifica di impiegato tecnico, con mansioni di responsabile di unita’ produttiva distaccata in Valle Argentina (entroterra di Arma di Taggia),direttore dei lavori, e varie mansioni collaterali, paragonabili in tutto e per tutto ad un dirigente di alto livello.
Nel 2003, l’azienda, a causa della concorrenza dell’ardesia cinese e di altri problemi diciamo di successione generazionale, ha dovuto chiudere e vendere tutto, sia a Imperia che in Fontanabuona.
risultato, io e 11 operai licenziati senza alcun sussidio contributivo(grazie anche ad un interessamento inesistente dei sindacati).
mi sono ritrovato a 46 anni in mezzo ad una strada.
A Imperia, se non sei nella manica di Sc….,muori di fame.
Sono rientrato a Chiavari, dove mi sono adattato a fare lavori di qualunque tipo in aziende che assumono solo per usufruire degli sgravi fiscali della “lista di mobilita’”, utilizzato in compiti degradanti, nessuno si e’ mai preoccupato di sapere se facevo bene il lavoro o se ero in grado di fare cose piu’ importanti.
Aziende come la “Nuova Seristudio”, che ha sfruttato i contributi europei per fare affittare capannoni nuovi, con palestra e sauna (per i dipendenti!!!), e usa la manodopera come “carne da macello”, usando sistematicamente la delazione e altri sistemi miserabili, fino all’aggressione fisica, come sistema per mettere i dipendenti(80% interinali)uno contro l’altro e per farli abbandonare (durata rapporto max 1-2 mesi).
potrei raccontare altri dettagli della mia esperienza.A 48 anni, sono una persona finita, senza piu’ dignita’,ne’arte ne parte, soprattutto,senza un futuro.A nessuno interessa se ho delle capacita’o esperienza.
un caro saluto
Ciao a tutti, ho letto un messaggio che attaccava l’inps-inail, sono d’accordo perchè anch’io ho avuto a che fare con la maleducazione di alcuni impiegati dell’inps, a parte la mancanza di educazione e la scortesia, ma ho rilevato un grande nervosismo a trattare con le persone, isterismo e rabbia, io credo che prima di iniziare a fare quel lavoro l’inps dovrebbe selezionare in modo migliore i suoi dipendenti, perchè molti di loro, oltre a provocare danni a se stessi li provocano all’inps, creandogli cioè una pessima reputazione, ma il discorso vale anche per altre categorie, c’è un nervosismo generalizzato, dovuto sicuramente a una mancanza palese di tranquillità nelle persone.
A mio modesto parere credo che l’aver impostato la civiltà su ritmi rapidi e col conseguente stress che essa comporta abbia portato ad una notevole alienazione tra le persone.
A cosa è servito progredire? E poi questo si può definire progresso? Con il crollo dei valori, delle certezze, delle idee, del giusto divertimento, del rispetto, dell’educazione, del buon gusto? non abbiamo sbagliato un pò tutti?
Andando in giro sento spesso la gente che dice frasi tipo:”ho sbagliato epoca, questa non mi piace”, a volte penso che abbiano ragione quelli che parlano così.
Ricordiamoci dei vari proverbi, che non sbagliano mai:CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO, LA FRETTA E’ CATTIVA CONSIGLIERA, TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO.
Ciao
l’entità che ha edificato democrazie e comunismi è la stessa sin da allora.
dentro ci ha messo tanti piccoli esseri umani a giocarne le parti.
ha usato questi due ordini per plasmare l’essere umano e renderlo “schiavo moderno” in quanto macchina.
la condizione raggiunta pochi anni orsono ha permesso, alla entità suddetta, di proseguire nei suoi disegni
e mentre la base citata si accapiglia sulle sbugiardate democrazie e sugli sbugiardati comunismi,
essa ha già acchittati
nuovi e migliorati progetti.
stef – 11/03/06
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condivido quanto detto sulla bestialità e sull’umano ma in maniera esattamente inversa.
all’uomo-macchina contemporaneo non è “rimasto” molto della bestia, bensì, è quanto lo elevò dal suo essere animale, dal suo stato semplicemente biologico che gli è stato pian pianino tolto ed è perciò riaffiorata la bestia che in lui esiste: è.
quindi, la moderna emancipazione che consiste nella convinzione di una sua esistenza puramente animale, rende, in questa epoca, straordinariamente manifesta la regressione della Persona a bestia.
stef68 roma
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quindi cominciare ad oziare per acquisire la persuasione individuale della inutilità dell’eccesso…
altrimenti: uomo-macchina sia.
stef68
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http://spaces.msn.com/members/stefast/
CERVELLI IN FUGA
GENERAZIONE 1000 EURO
il libro dell’ADI è molto simile a quello che vuoi scrivere, G1000 identico.
Inoltre non scriveresti niente di nuovo. Basta prendere un paio di settimanali e di quotidiani per trovare lamentele e articoli di precari da scriverci una enciclopedia.
Fatti pubblicità in un altro modo, e lascia in pace noi poveri precari.
INPS E INAIL VERGOGNA
ho visto il servizio delle Iene e ho letto anche il messaggio lasciato sul blog da una ragazza che lavora nen Call CEnter nazionale dell’Inps-INAIL. E’ una vergogna che trattiate ragazzi (probabilmente perchè sono del Sud) in quella maniera vergognosa. Ho avuto il piacere di parlare con qualcuno di loro per dei problemi col mio estratto contributivo inps e sono stati di una gentilezza unica e di una competenza che non sono riuscito a trovare neanche lontanamente nelle sede territoriale dell’INPS del mio paese che sono scortesi e incopetenti.
Se anche l’INPS E l’INAIL si comportano in questo modo vuol dire che stiamo messi veramente male in italia.
Mi viene quasi voglia di denunciare per via legale questa situazione se si potesse fare.
VERGOGNA
sono un pensionato inps che ha piu’ volte chiamato il call center, dove con gran sorpresa ho sempre trovato ragazzi gentilissimi, disponibilissimi, e con una competenza da poetr dare lezioni ai funzionari (spesso ignorantissimi)delle sedi, sono rimasto davvero tanto dispiaciuto nel sapere che questi poveri figli hanno uno stipendio da miserabili…un abbraccio a tutti voi che siete tanto bravi da un nonno che vi vuole tanto bene..alle istituzioni e all’inps dico : VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI
E’ vero il lavoro precario e come e’ gestito fa venire i brividi;ma noi italiani cosa facciamo x nn farci trattare così?ahimè spesso e volentieri mi sento direcapisco e rispetto,però esorterei tutti noi a guardare cio che hanno fatto in francia di recente,noi quando prendiamo esempio?!se qualcosa non ci sta bene non basta lamentarci,scendiamo in piazza tutti insieme,rompiamo qualche schema forse qualcosa cambierà,e se così non fosse,almeno c avremo provato!in bocca al lupo a tutti.
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Devo, dopo tanti anni di lavoro nel settore, amaramente constatare come la poca o meglio inesistente osservanza delle norme di base continui a rovinare la vita a persone totalmente inermi.
La tubercolosi si trasmette per via aerea(tosse, starnuti, fonazione), il rischio di contagio é alto ed è per questo che almeno tutti gli operatori che lavorano in ambiente sanitario dovrebbero vaccinarsi ma soprattutto dovrebbero essere adeguatamente informati sui rischi ai quali sono esposti. La 626 riguarda tutti o solo le aziende private?
AGGIORNO LA LISTA
) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68) Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
70) Danilo Brunetti – Gioia del colle (BA)
71) Patrizia Albanese – Ceglie Messapica (BR)
Sono una ragazza piuttosto giovane: ho 26 anni. Mi rendo conto che questa dovrebbe essere l’età dei progetti, delle speranze, ma come si fa quando non si ha nessuna certezza?… è triste pensare che non avremo un futuro certo e chissà se e quando potremo permetterci di essere veramente indipendenti. Io ora faccio il dottorato ed è bello continuare a fare ricerca, ma so che se è questo il futuro che voglio in Italia non potrò restare. E del resto, chi mi garantisce che dopo le qualifiche che ho preso e che prenderò nel mio domani ci sarà un lavoro che mi permetterà di non essere più un carico per la mia famiglia? Poi è inutile che si dica che gli italiani sono “mammoni” perché non escono di casa fino agli over 30… e chi se lo può permettere?
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68)Paolo Lincetto
69) Anna Serrapelle
(ops…avevo sbagliato)
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2) Sabina Marceca – TORINO
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5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
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8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
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35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
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47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
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50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
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55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
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42) Giulia Coppo
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47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
67)Alessandra Sala
68)Paolo Lincetto
69)TERESA SCOTTI – NAPOLI
Ragazzi sono uno dei vostri quindi non parlo per difendere i cocopro (ANZI). Però attenzione a non criminalizzare la legge in se per se quanto piuttosto la sua applicazione, come del resto è stato detto sia nell’articolo che da altri commentatori. Sono abbastanza fiducioso (forse illuso) che questo governo, riavviando la conecrtazione, renderà utilizzabile questo strumento di flessibilità come tale e non alla stregua di manganello per bacchettare i lavoratori.
Gentile Beppe Grillo, sono una dei tanti laureati che lavora come co.co.pro. in un ufficio pubblico facente capo al Ministero della Sanità. Sono quattro anni che, facendo finire il contratto pochi giorni prima della fine dell’anno, sono lì…senza diritti e con pochi euri (dico euri, perchè sembrano di più)….la cosa più triste è che io sono sempre lì con questo contratto di m. a differenza di altri che, facendo concorsi “ad hoc” vengono assunti con contratti regolari…possibile che non si riesca a rompere il circuito dei “mi manda Al Capone”?….sono veramente stanca!
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59) piero Lestingi-Trani
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8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
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24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
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30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
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51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
66) Katia Salice – Alessandria
mi aggiungo anche io
Alberto Marvisi – Piacenza
Mi unisco anch’io alla lista dei nomi per il referendum.Se c’è bisogno di firme e quant’altro fatemi sapere.
Alessandra Sala
Caro Beppe, in relazione a “gli schiavi moderni”vorrei citare la mia esperienza, che per altro è identica a quella di quasi tutti i laureati in architettura. Dopo aver conseguito laurea e abilitazione mi propongo come collabratrice in vari studi genovesi: fanno a gara per avermi, sono giovane, devo fare esperienza, vivo con mamma e papà e quindi posso tranquillamente lavorare a tempo pieno o pienissimo per due spiccioli con la scusa della famosa “gavetta” che tocca a tutti. Perfetto, non mi tiro indietro, lavoro 3 anni a 3,5 all’ora emettendo fattura (fortunella!i miei colleghi sono in nero!). Al termine dei 3 anni non sono più proprio alle primissime armi e mi piacerebbe essere pagata davvero, prendere in mano la mia vita ecc. La svolta avviene quando ho una bimba. A questo punto il lavoro lo perdo perchè ho una vita privata e non posso più immolarmi in un semi-volontariato per architetti. Mettersi in proprio è impensabile in una città piena di ing. e arch. e senza soldi nè politiche per agevolare l’edilizia, così mi ripropongo negli studi come 3 anni prima, ma con un curriculum più ricco e un book coi miei lavori. Inutile dire che quando capiscono che sono leggermente qualificata e ho famiglia il “lefaròsapere” di rito prelude il silenzio. La verità è che molti titolari degli studi non sono in condizione di assumere per gli oneri che ne derivano, e che c’è un tale asubero di laureati che possono farli lavorare anche gratis. Non credo di aver aggiunto niente di nuovo, ma se la mia esperienza può essere utile al tuo libro mi fa piacere!!Elena
Ciao a tutti , ho 35 anni e vivo a Bologna da circa 11 anni appena sono arrivato dopo un esperienza di 4 anni a Londra :ho lavorato fisso per quasi 8 anni , ma ahime nel settore informatico che oggi in Italia e fortemente in crisi ,sono precario da 3 anni attualmente lavoro in un call center ma il mio contratto scade a Dicembre 2006 e allora mi ritroverò a 36 anni Disoccupato!!
Basta !! in fondo cosa chiediamo? uno straccio di lavoro !! mi sono rimesso in discussione perche ho un diploma del istituto alberghiero – e adesso fequento una scuola serale sto diventando Tecnico della gestione aziendale servirà ?
so usare il pc benissimo parlo e scrivo due lingue !! ma che ca… succede in questo Paese!!?
dove lavoro io l’80% delle persone hanno un contratto interinale e in piu quando scade trovano sempre un modo per rinovarlo Es. cambiando agenzia interinale !!! intanto fatturano miliardi e a noi ci trattano come pezze da piedi !! tra le persone del nostro call center ci sono laureati di tutte le facolta !! intanto i nostri capi non hanno nemmeno la terza elementare ! e se c’e’ qualcuno che c’è l’ha l’ha comprata su iternet o in una di quelle scuole private fasulle !!e poi pretendiamo di migliorare !! se non muoviamo il c.lo tra un po saremo sorpassati dal mondo intero !! ho visto il livello dei nostri insegnanti nelle scuole pubbliche e vi assicuro che altro che riforma ci vorrebbe nelle scuole !! se volessimo migliorare il livello di insegnamento dovremmo licenziarne la meta !!!
spero che un miracolo ci salvi!!!
Caro Beppe non sono d’accordo sull’ipotesi di modifica della legge Biagi sul lavoro precario, ne per un aumento di stipendio ne per il tetto al 10%; il lavoro precario VA ELIMINATO. Quanti dei ns dipendenti accetterebbero dopo aver studiato scienze politiche di andare a lavorare in un call center( i laureati in questa materia in parlamento forse sono solo un paio e sicuramente non sono ne Schifani ne Vito)? E’ impossibile migliorare le condizioni economiche di questo paese se ad arricchirsi sono sempre i soliti noti. Quante grandi aziende sarebbero disposte a fatturati precari? Credo nessuna, e inoltre quando c’è crisi utilizzano ogni legge disponibile per eliminare il lavoratore (cassa integrazione, mobilità, prepensionamenti etc..) E il centro-sinistra o il sindacato cosa fanno? in tv rilasciano dichiarazioni sull’eliminazione del precariato ( dimenticando il pacchetto Treu e baffetto che dichiara da Costanzo che i ns giovani devono abituarsi all’idea di non avere il posto fisso. E perchè non dà lui il buon esempio? dai Din Din diventa un co.co.co della politica) invece le loro organizzazioni, anche no profit, ne fanno buon uso trattando i lavoratori anche peggio ( vedi art. su Venerdì di Repubblica n° 942 del 7/04/06 rubrica Scalfari risponde). Io faccio parte di una grande azienda, Seat Pagine gialle che per ben due volte ha utilizzato la legge sul prepensionamento, dichiarando crisi inesistenti e sostituendo lavoratori certi con incerti; lo scopo ovviamente era una riduzione di costi, e da quando siamo stati privatizzati, ogni nuova proprietà ha pensato bene di fare cassa in breve tempo, vendendo anche patrimoni immobiliari (eravamo una divisione della STET finanziaria dell’IRI; venduti 3 volte in meno di 8 anni circa, tra gli acquirenti anche Telecom del tronchetto). Ne avrei di cose da dire ma le battute a disposizione sono poche, per cui concludo con W la privatizzazione ( secondo dx e sx panacea di tutti i mali del paese ) e w la France.
Gli ebrei e il loro vittimismo è solo l’alibi per poter passare da “vittime” mentre occupano e trucidano indistintamente la Palestina e suoi abitanti.Vai anche su wikipedia(enciclopedia libera) e guarda alla voce di “Palestina” e magari dopo che hai letto qualcosa,allora PARLA,se no fai PENA.Gli ebrei sono bravi a fare le vittime..ma in tuutto il mondo sono stati uccisi e arrestati durante il nazismo studenti,comunisti,cristiani nonaderenti,zingari,handicappati,omosessuali,giornalisti e molte altre categorie,che hanno dato la propria vita per la battaglia della resistenza,,,e gli ebrei?scappavano,pieni di soldi.E comunque Israele non ha diritto a esistere,o per lo meno non in Palestina,in mezzo a un mediooriente arabo,che ci fanno questi ebrei?oltretutto ha ragione il presidente iranianoquando dice che noi Europei durante il NOSTROnazismo abbiamo deportato gli ebrei in Palestina,per levarceli di torno,sapendo benissimo che sarebbero nati conflitti abnormi,ma perlomeno si sono liberati degli ebrei..cacciandoli in Palestina,questi poi si sono messi ad okkupare la Palestina in un modo talmente violento,ma che non traspare visto che le uniche notizie che danno i media sono ,Un kamikaze si fa esplodere,muoiono due israeliani…e chissenefrega di tuutti i palestinesi chenon hanno più diritti, dignità,libertà.E l’ONU pure blocca i soldi per gli aiuti UMANITARIalla Palestina perchè si rifiutano diaccettare lo stato d’israele che da quando haokkupato la loro terra li han trattati tutti indistintamente come feccia,questiebrei che si sentono superiori perchè vittime e blabla…macchè vittime!allora anche gli zingari o i comunisti o gli omosessuali dovrebbero andare in giro per ilmondo a farsi la propria terra e il proprio stato a propriaimmagine e somiglianza occupando e schiavizzando ed eliminando chi vive dasempre in quel territorio?e non venitemi a dire che gli ebreihannookkupato laPalestina perchè nellaloro anticabibbia siparla FIGURATAMENTEdi”tErraProMesSa”agli ebrei…
Sono anche daccordo con te, ma hai sbagliato blog.
AM
Non sò cosa c’entri questo post col lavoro precario, però sono daccordo
L’intervento di Joseph E. Stiglitz si conclude con con una domanda: … “Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?” …
La risposta che, personalmente, do a domande come questa è sempre la stessa:
Siamo un popolo che da più importanza alla conoscenza personale che al riconoscimento dei meriti, questo ci ha portato ad una “classe dirigente” che definirei mediocre. Questo è il mio modesto parere.
Saluti
Salavatore,
hai perfettamente centrato il problema. Non esiste meritocrazia in Italia. Vale ancora il concetto “ma lei e’ figlio di…?”
Non si dovrebbe acquisire alcun diritto essendo figlio di Pinco Pallino…ma il pane bisognerebbe guadagnarselo con l’impegno e le (giuste) capacita’
Vivo oramai felicemente all’estero da alcuni anni…oramai mi sono integrato perfettamente nel sistema irlandese…mi sento insomma a casa….anche qui, come in ogni Paese sulla faccia della terra, si puo’ ottenere di piu’ conoscendo qualcuno ma con una differenza….meritocrazia influente al 90%, conoscenza solo il restante 10%
In Italia la conoscenza e’ il 100%
Un consiglio:liberatevi dei 50+ nelle aziende…sono il vero “cancro” dell’economia
Vorrei anche segnalare la mia esperienza di precariato.
Assunto nel 2004 dal Gruppo Cos con contratto di apprendistato part time e stipendio di 400 euro lorde al mese ho atteso speranzoso il passaggio a tempo indeterminato,meglio di niente mi dicevo.
Ovviamente questo passaggio non c’è stato per nessuno dei 30 apprendisti impiegati e allora che fare?Nulla perchè se si lavora in un call center s’impara un non lavoro e allora ci si dovrà accontentare di svolgere non lavori simili.Infatti sono stato assunto con contratto a progetto dall call center Atesia,emblema del modo più vergognoso di intendere il precariato e società appartenente allo stesso Gruppo Cos.
Quindi sono stato formato 18 mesi come apprendista per poi essere licenziato e finire nella stessa società con contratto a progetto dalla quale sono fuggito a gambe levate,perchè ricevere 350 euro per un mese di lavoro è una presa in giro alla quale ho preferito sottrarmi.
Hai fatto benissimo. Dovrebbero fare tutti così.
Saluti
AM
Ciao a tutti,
lavoro con un contratto a progetto che viene rinnovato ogni anno, per fortuna, ma desidererei solo una cosa: poter accedere ai prestiti finanziari da parte di posta e banca che invece mi sono stati completamente RIFIUTATI, proprio perchè priva di un contratto che dia sicure garanzie.
Grazie per l’attenzione.
Roberta Russo
Ragazzi,io comincio uno sciopero della fame per protestare contro il precariato.Tanto so che non mi cagherà nessuno, comunque, avrei dovuto farlo lo stesso. Sto ancora aspettando lo stipendio di marzo…arriverà???? e quello di aprile…arriverà???Saluti da Bologna
Matteo Tononi
P.S…non so se da maggio mi riconfermeranno al lavoro…
Caro Beppe e caro Matteo,
anch’io vorrei tanto fare qualcosa per questa situazione che ci siamo fatti scivolare addosso come delle “pecore” (scusate l’espressione, ma io per prima mi sento così!). Allora? perchè non riscuoterci davanti all’esempio francese? perchè non prendere in mano la situazione e cercare di cambiare le nostre sorti? Ho provato a proporre di fare qualcosa a ragazzi come noi, sapete quali sono state le risposte? si sono istantaneamente defilati! c’è un menefreghismo incredibile! ma non voglio giudicare, voglio soltanto dire di scuoterci e di impegnarci a cambiare la nostra situazione. FACCIAMO QUALCOSA! Costituiamo un comitato, un partito, una qualsiasi forma di asscazione per poter avere voce in capitolo sulle nostre vite! Spero di non sembrare un’invasata, ma semplicemente una persona come tante che NON CI STA!
EURO MAYDAY 2006: IL PRIMO MAGGIO DEI PRECARI D’EUROPA IN RIVOLTA
Il 1° maggio, migliaia di precari d’Europa scenderanno in piazza: sarà il giorno della MayDay per manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come hanno dimostrato le grandi mobilitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in Francia.
Per il sesto anno consecutivo il Primo Maggio sarà il giorno dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato, intesi a recuperare e rinnovare il significato originario di giorno di lotta per tutte le lavoratrici e lavoratori del mondo.
La MayDay si terrà in oltre 20 città europee e a Parigi il giorno successivo ci sarà un’assemblea europea convocata dagli studenti e precari del movimento francese.
Si rivendica equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro, libertà di movimento per i migranti, sicurezza e garanzia di reddito, diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi.
Da noi in Italia, dobbiamo sempre ricordare che la precarietà è stata introdotta in modo massiccio dal governo di centrosinistra col pacchetto Treu, rafforzata dalla Legge 30 e avallata in tutti i modi da CGIL-CISL-UIL, con accordi firmati in tutte le sedi.
La lotta alla precarietà lavorativa e sociale si salda alle iniziative di lotta, alle piattaforme contrattuali, alle proposte di legge per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori in appalto, per il reddito sociale, per una nuova scala mobile salariale.
Il 1 maggio, spegniamo la televisione e l’obsoleto concertone CGIL-CISL-UIL…partecipiamo tutte/i alle EuroMayDay!
MILANO – Porta Ticinese, ore 15.00
FIRENZE – Piazza S. Marco, ore 10.30
NAPOLI – Piazza Garibaldi, ore 15.00
PALERMO – Piazza Politeama, ore 16,30
Hai ragione Ferdinando, grazie per le date, io ci sarò a Milano, ma voglio vedere in quanti saremo….e se importerà a qualcuno.
L’anno scorso eravamo tantissimi a Milano, ma non è cambiato nulla, parlo del lavoro ovviamente, per fortuna ora c’è almeno la speranza della sinistra al governo.
In Italia siamo schiavi, semplicemente perchè non abbiamo più nemmeno il coraggio di scendere in piazza e farci sentire. Ce lo facciamo mettere il qual posto senza fiatare.
La legge Biagi va rivista completamente, ora è solo un modo per distruggere il futuro dei giovani e soprattutto delle donne. Ma la metà dell’Italia forse ancora non l’ha capito visto l’esito delle elezioni. Vergogna!!!
Perché istruirli/ci?
perché così rimaniamo ufficialmente e statisticamente “studenti” che non incrementano i dati di disoccupazione e perché l’istruzione… is business!
CONTINIUAMO FINO A CHE RIEMPIREMO QUESTO BLOG DI NOSTRI NOMI PER POTER SOTTOSCRIVERE UN REFERENDUM!!!!
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola
62)Giuseppe Troccoli
63)Monica di Fiore
64)Emilio Sarro
65)Cinzia Labbatessa
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Voglio dare il mio modesto contributo al futuro libro Schiavi Moderni:
38 anni, laureato con 110 e lode. Ho scelto per passione di lavorare con i computer e mi si reputa abbastanza bravo. L’azienda dove lavoravo ha licenziato 3/4 dei dipendenti. Inizia il calvario del lavoro in proprio: senza agganci non lavori e i prezzi non sono competitivi per via delle tasse da pagare.
Call Center:
5 l’ora, nessuna garanzia, no ferie, no malattia, anzi se ti ammali rischi il posto e ti vengono detratti 50c per ogni ora del mese poichè non raggiungi il monte-ore mensile stabilito in barba al contratto (LAP) che prevede totale autonomia,
se ti assenti un giorno poi devi recuperare ma se ti tengono a casa per settimane non hai nulla da pretendere,
gli obiettivi cambiano anche a tua insaputa per cui sei convinto di lavoare bene ma scopri che avresti dovuto fare diversamente ma è troppo tardi,
ovviamente più prendi in giro i clienti più sei bravo e non conta la professionalità ma solo “i numeri”, puoi pure essere un cafone ma se vendi e truffi sei portato come esempio,
chi non riesce in questo è spesso denigrato pubblicamente,
esiste un’ansia continua da “prestazione”,
esiste una minaccia continua di “sostituzione/licenziamento” del tipo che se non ti sta bene quella è la porta dove tantissimi fanno la fila per entrare,
non esiste un obiettivo di gruppo ma viene incentivata la competizione selvaggia fra gli operatori con una riduzione pesante della qualità del lavoro,
vengono proposti incentivi per obiettivi irraggiungibili, o solo in casi rari, ma previa RIDUZIONE della retribuzione oraria: in pratica con gli incentivi si raggiunge la precedente retribuzione.
I turni di lavoro vengono stabiliti e proposti in orari e giorni casuali per cui chi arriva dopo trova liberi solo i turni sfavorevoli e anche se firmati possono essere cambiati senza consenso dell’operatore.
Mi fermo per decenza.
Capisco la flessibilità. Non accetto la schiavitù.
A me la legge Biagi ha dato la possibilita’ di entrare nel mondo del lavoro, laddove prima era appannaggio degli uomini o dei raccomandati. Perdippiu’ ha dato modo di usufruire del part-time una volta diventata mamma. Al di la’ di tutte le considerazioni pur doverose, vorrei lanciare una provocazione: ma perche’ nessuno fa una ricerca su quanto i raccomandati siano deleteri all’economia? Non e’ uno scherzo: spesso essi ricoprono indegnamente delle cariche che hanno ripercussioni negative sui profitti delle persone sottoposte e/o sugli andamenti delle aziende. Senza contare il fatto che prendano il posto di persone molto piu’ capaci. Questo non solo ha un pessimo risvolto nella vita aziendale, ma ha delle ricadute sociali non indifferenti, e di conseguenza, credo, anche economiche. Quante persone soffrono anche fisicamente a causa di tali e tanti abusi? = spesa sanitaria. Quanti matrimoni persino si rompono per le frustrazioni subite? Stare vicino ad una persona depressa o sempre frustrata non e’ facile. Ne risentono anche i figli, che sono quelli che, tra le altre cose, dovranno “produrre” un domani. Quanti manager fanno scelte sbagliate, anche perche’ non essendo abituati a sudarsi le cose, non comprendono, diciamo cosi’, il mondo? ecc. ecc.
Ecco, questi economisti, dovrebbero entrare nel mondo delle aziende per vedere che casino succede in esse, piuttosto che fermarsi a guardarle, magari anche giustamente, ma sempre dall’esterno…:-))
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61) Giorgio Petrozzi – Cerignola (FG)
x emilio sarro
sono con te per la raccolta firme, purtroppo anch’io non so cosa bisogna fare!
QUALCUNO PUò ILLUMINARCI??
Ho lavorato e poi, alcuni anni fa, ho avuto il coraggio di licenziarmi nella speranza di trovare il lavoro dei miei sogni (nel settore della comunicazione).
Ma qui in Italia, ho la netta sensazione che la realtà molto spesso bruci i sogni.
Faccio autocritica fin nelle ossa, non voglio mollare, ma ‘azzo, è dura e nonostante gli studi, le lauree, qua ti senti inutilizzato, sottovalutato…
E’ dura, ma non mollo.
Grazie
Donatella (Padova)
E non mollare !
Un autore che ci ha messo del tempo (ho 40 anni), ma ora riesce a vivere solo con quello che crea.
@@@ giovanna nigris
“un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce.”
—
bè senti adesso basta adesso mi hai rotto le palle! a me non frega nulla della tua simpatia per il “VEGGENTE” è un tuo problema il fatto è che ti ho letto decine di volte, sono andato sul tuo sito, e ho dedotto che è impossibile che in Italia una persona gravemente ammalata sul posto di lavoro sia perseguitata dalle commissioni mediche, dai dirigenti sanitari dell’ospedale dove lavori, dai vertici politici locali e nazionali solo perchè provi simpatia per Prodi ecc ecc, TU HAI SERI PROBLEMI dammi retta, all’inizio pensavo che la tua era solo spazzatura di propaganda, invece no RIPETO HAI DEI PROBLEMI SERI, il mobbing esiste ma spesso è confuso con il naturale isolamento che avviene quando di fronte hai una persona che ti mette a disagio per il disprezzo che provi verso di lei, il tuo problema è solo questo la gente con te sta male perchè TU la fai stare male, cerca di fare una vita più dignitosa e non affliggere chi è costretto a starti vicino con le tue seghe mentali, SE INVECE MI SBAGLIO, E PUO’ SUCCEDERE, NON MI SCUSO AFFATTO PERCHE’ LA DIGNITA’ AIUTA A SUPERARE TUTTO E TU NON NE HAI, ED E’ PROPRIO LA TUA VOGLIA DI DIVENTARE UNA DISABILE “UFFICIALE” CHE DIMOSTRA CHE NON NE HAI. mi ricordi quelle “persone” che si fingono storpie x soldi.
Certo non ho mai detto che non ho simpatia per Prodi, ma da qui a dire che mi hanno sabotato le visite mediche, etc. per questo motivo, ce ne corre .la tua fantasia oltre che ridicola, fa capire quanto vuoi con cambiare la verità dei fatti. Comunque ad una persona veramente ammalata come sono io per rispetto non ci si rivolge con parole schifose come le tue.Giovanna Nigris
Armanduccio, cocco di mamma, non capisco perché insisti su binari deliranti. Chi visita il sito web: http://www.mobbing-sisu.com e poi riflette non può trovare frase che dici che non ti si possa smentire. La tua arretratezza mentale ti fa agire come se tu considerassi i lettori dei poveri sprovveduti, che non sanno leggere e non sanno capire da soli verità sostanziali tanto da richiedere e aspettare pareri dal gran CAPOLAVORO di genio che dice di rispondere al nome di armando curzi. Hai mai provato a scendere giù dalla pianta degli scimpanzè? Se continui così, le notizie del tuo delirio interpretativo correranno sulle labbra della gente e non dimenticare mai che una gran parte di essi ha dimostrato in tante occasioni di non potere prestare fede alle fiabe che persone gonfiate della tua risma tentano di fare passare come verità. Se ti diverte tanto disprezzare, denigrare, forviare, fingere di non capire i fatti di servizio, continua pure così, tanto per i motivi anzidetti ti coprirai sempre più di ridicolo in un contenzioso di lavoro pieno di vessazioni, reati civili e penali con relative conseguenze di danno alla persona che invece meritano attenzione, rispetto, solidarietà e comprensione. Ricordati che sono ormai in molti a sapere che chi disprezza e offende, generalmente lo fa per nascondere quanto vale poco lui! Ti benedico. Don Ciccio
Sono una laureata in lettere, ho fatto tre anni di corso di restauro che mi hanno determinato la qualifica di assistente restauratrice, da anni non sono più nelle liste di collocamento perchè a suo tempo firmai un contratto con la socetà di hostess dell’auditorium di Roma (un contratto di tre mesi con retribuzione: 250 euro…per tutti e tre i mesi!), oggi non riesco a trovare lavoro perchè le mie uniche esperienze lavorative le ho fatte con ditte semisconosciute… sono una della generazione dei “mille euro al mese”… ma non tutti i mesi, perchè tra un lavoro ed un altro ne possono passare due. In italia vengono richieste sempre più specializzazioni per parcheggiarci ancora un po’… oppure esperienze improbabili per un neo laureato… insomma siamo in un vero cul de sac… eppure la soluzione sembrerebbe così semplice! Grazie, ilaria
La tua testimonianza è molto significativa…
Io frequento l’Università, iscritta al primo anno del corso di laurea in Lettere moderne.
Non so proprio cosa il futuro possa riservarmi….
Quanta amarezza!! Poveri noi giovani…
…beh,Beppe,non peraltro sono premi Nobel!In
virtù del loro ruolo sanno discernere con chi
VALE LA PENA PARLARE!Mettere al servizio la propria fama, per aiutare a far capire come stanno in realtà le cose, cercando di smuovere
gli animi obnubilati da rassicuranti quanto
remissivamente autocompassionevoli”tantononpossia
mofareniente,lecosesonosempreandatecosì,erameglioquandostavamopeggio..”,non è da tutti.
Bando al tuo giusto riconoscimento,parole sante
quelle del signor Stiglitz! Anch’io,non essendomi mai laureata nè specializzata in nulla di particolare,mi sono coerentemente adeguata ai vari lavori che mi sono capitati,toccando con
mano lo squallidume,nel senso sia pratico che
etico-teorico,con cui migliaia di persone devono convivere ogni giorno per vivere.
La mia personale conclusione è sempre una:
ora,come da sempre,finchè la priorità non sarà l’ESSERE UMANO in quanto tale,in quanto essenza di questo mondo,e,quanto,il suo benessere fisico e morale,costituisca il pilastro dell’andamento socio-politico di una comunità,non si giungerà mai ad una svolta signicativa.
Contemporaneamente,questo non deve diventare un alibi per restare a guardare i politici e i legiferanti sperando che vengano illuminati da chissà quale forza aliena…come ci hanno mostrato i francesi,e come,del resto,abbiamo fatto anche noi,in qualche momento della storia, in casi di estremo bisogno,dobbiamo muoverci tutti,far sentire la voce del popolo italiano, quella vera,però,non quella filtrata dalla carta stampata,nè,tantomeno quella virtuale di un computer. Dopo un pò che occupi la “poltrona”(…) perdi il senso della realtà…..A tutti con affetto
viv
Il tuo modo di scrivere è davvero splendido. Complimenti
caro beppe, aspetto con impazienza la pubblicazione del tuo libro sulla precarietà. semplicemente voglio dire che noi non siamo come la francia, siamo un popolo che dopo 5 anni di berlusconi pari pari lo rieleggevamo, ci pensi, siamo una massa di pecore senza cervello che stanno zitte e passieve e cercano solamente di trovare un pezzetto di erba per se stessi e fanculo tutti gli altri. secondo me il gravissimo problema italiano e l’egoismo che non ci porterà mai ad essere un popolo solidale, libero e critico. la legge biagi va stracciata, ma poichè i sindacati rimangono legati ai lavoratori più anziani, quelli che gli possono prendere le tessere, non fanno un cazzo per noi giovani precari. il premio nobel si chiede il perche della nostra istruziome se poi ci offrono solo lavori alla mcdonald (dove io ho lavorato per due anni)io penso che l’istruzione è ormai solo un affare, un modo per spillarci soldi tanto poi chi veramente trova un lavoro adatto alla sua qualificazione sono solo quelli che si possono permettere università private e master costosissimi (in america è meglio). la cultura oggi è un grande inganno, serve solo a rendere ricchi i professori e a far rimanere basso il numero dei disocccupati. in italia c’è chi comprende queste cose ma la maggioranza delle persone essendo “mammone” abituate a ricevere passivamente e ad essere comandate non si ribellerà mai come in francia.
scusate se uso questo spazio per chiedervi come si puo fare richiedere il risarcimento delle azioni argentine grazie
Milano 1 Maggio ore 15 May Day parade partenza da porta Ticinese.Scendiamo in strada per smettere di dover battere il marciapiede.
Questo messaggio lo conosco dal 2000, anno in cui ho cominciato a boicottare esso e shell anche per via delle loro partecipazioni e responsabilità nelle varie guerre statunitensi-britannicho-berlusconiane nel golfo.
L’ho detto a moltissime persone, credo a più di 500 in questi anni: risultato, nulla.
Ragazzi, la gente è troppo stupida, non capisce neanche quando si sega il ramo su cui sta seduta, e purtroppo è la triste verità.
Comunque lo continuerò a fare PER SEMPRE, anche se sarò solo.
Ciao Beppe, volevo raccontare in sintesi la mia esperienza di “flesibilità”.
Lavoro come tecnico audio in TV con contratto a termine e, quando non sono sotto contratto, come freelance.La mia situazione non è poi tanto deprimente se non fosse per il fatto di vivere in una città, Roma, dove i prezzi degli afitti sono alle stelle (60 mq in una zona non proprio centrale possono variare dai 900 ai 1100 euro al mese) e non è possibile accendere un mutuo per chi, come me, si trova nella situazione di spesa costante di più di 1000 euro mensili solo per l’affitto e le rate della macchina (modesta)e con uno stipendio che raramente arriva ai 2000 euro, ma sta sempre tra i 1500 e i 1800, e non possiede neanche 100 lire (si, lire!) da parte per dare il famoso “anticipo”.
L’esperienza veramente drammatica la vive la mia ragazza che lavora come supplente negli asili nido del comune di Roma, e viene chiamata GIORNALMENTE dall’ufficio che le assegna le supplenze, ogni giorno in un posto diverso: la precarietà nella precarietà!! Paradossalmente è come se fosse disoccupata ed occupata al tempo stesso, in pratica viene assunta e licenziata TUTTI I GIORNI e quando non serve non viene chiamata e quindi non viene pagata: praticamente un robot umano da usare quando serve e da spegnere quando non serve.
Le vengono riconosciuti al massimo 30 giorni di malattia annuali, (ma la malattia non è insindacabile??) e non ne può usufruire se non prende una supplenza “senza rientro” cioè di più di un giorno sulla stessa educatrice. In tutto questo lo stipendio netto non arriva MAI a 1000 euro e mi chiedo: possibile che persone qualificate come lei e alla sua età (34 anni) debbano vivere situazioni simili? Entrambi aspettiamo chissà cosa e chissà quando… viviamo un limbo quotidiano fatto di incertezze su incertezze, ma lavoriamo come se non più di molti altri colleghi a tempo indeterminato ma non abbiamo gli stessi diritti, non abbiamo gli stessi stipendi e abbiamo gli stessi doveri.
Perché?
Pieno appoggio…..
Cassata Siciliana. Questa volta NO!
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/cassata-siciliana-questa-volta-no_24.html
stampa internazionale
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/questo-che-riporto-di-seguito-solo-un.html
Perfetto sono con te, invierò questa mail a tutti i miei contatti e da domani niente benzina alla esso e alla shell per tutto l’anno fino all’abbassamento dei prezzi…ciao roberto.
A mio parere servirebbe, se chi si laureasse fosse molto al di sopra della media.
Intendo dire: uno degli altri problemi è che laurearsi oggi non è più così “difficile”, didatticamente parlando. Questo famoso nuovo ordinamento fa sorridere.
Riuscirei anche io che sono diplomato col minimo.
Gli esami di disegno, ad una mia amica “architetta”, li facevo io.
Geometrino del cazzo.
E “prendevo” anche degli ottimi voti pur avendo una mano di m…a.
E poi vedo coi miei occhi tirocinanti al 5o anno che non conoscono l’uso della rotella del mouse, in autocad. Per il pan e lo zoom intendo.
L’informatizzazione nell’università manca come l’aria nelle strade.
Ad ingegneria ambientale usano “Arcview 1.1”.
Un software di 15 anni fa. Siamo alla versione 9.1 !!!!
Ma più in generale, credo che laurearsi sia sempre meglio che fermarsi. Ci sono però lauree e lauree.
Bisognerebbe essere molto attenti a non perdere contatto con la realtà del mondo del lavoro.
Non possono venirmi a dire che sono laureati in “antropologia culturale” ma non trovano lavoro. Il Mondo sta andando in direzione opposta agli antropologi !
Antropologia culturale è una materia stupenda, ma abbiamo un bisogno di ingegneri che fa paura.
Altra cosa: lauree in comunicazione e in psicologia….
vogliono fare tutti i pubblicitarie gli strizzacervelli.
Basta…
Discorso 3a media:
anche un mio cugino disossatore che ha la 3a media, prende 1200 euro al mese più di me, ma io credo che diventerò sempre più spendibile (che pessima parola) sul mercato del lavoro, lui no…. anzi… visto che le cooperative di extracomunitari fano le stesse cose che fa lui, ma per 20 euro in meno all’ora per persona.
Ultimo ma non ultimo:
il problema italiano è che vige la MEDIOCRAZIA, non la MERITOCRAZIA.
Va avanti il mediocre perchè rompe meno le balle e non è visto come una minaccia alla poltrona dell’anziano dirigente.
Ciao
-geometrino del cazzo Lenny-
Ciao Beppe, anche io sto subendo gli effetti della cattiva applicazione della legge Biagi.
Ti illustro la mia situazione. Due anni fa ho conseguito la laurea triennale in ingegneria informatica e poche settimane fa quella specialistica (con quasi il massimo dei voti).
Fortunatamente ho quasi subito trovato lavoro. Come co.co.pro prenderò circa 500 il primo mese, 800 per i seguenti 5 mesi, per poi arrivare ai 1000 per quasi due anni!
Miei amici senza nessun titolo di studio, lavorano come operai e prendono molto più di me.
Comunque mi cosidero fortunato dato che molti miei amici laureati sono senza lavoro da parecchi mesi.
A cosa serve laurearsi al giorno d’oggi?
Carignano,’05/01/06
Posta e Risposta
Sono un padre avvilito arrabbiato e deluso per i seguenti motivi :
ho un figlio di 26 anni laureatosi a 24 anni al Politecnico di Torino
in Fisica con 110 lode ed attualmente all’ultimo anno di Dottorato di Ricerca
con una sua grande delusione perchè attualmente se vuole fare Ricerca,
che per lui sarebbe il suo sogno, si vede costretto a cercare un posto fuori
dall’Italia,non avendo oggi nessuna altra alternativa(se è fortunato)
E’ inutile creare tante iniziative per attirare i giovani alla ricerca se poi
quando è ora di trovare un impiego adatto ai loro faticosi studi siano
obbligati,se hanno un po’ di fortuna, andare all’estero a causa di quella
sciagurata riforma della scuola varata dall’On. Moratti.
Si strombazza tanto sull’importanza della ricerca ma quando è ora dei fatti
si va in senso contrario alla logica.
Sono anche un padre molto arrabbiato perché dopo molti sacrifici (sono un
Operaio della Fiat in pensione ) della famiglia e di mio figlio non vedo nessuna
prospettiva in Italia per lui.
Io ho fatto pochi studi ,ma, da come mi dice mio figlio , a causa dei irrilevanti
Finanziamenti per la Ricerca, l’Italia in futuro diverrà un Paese alle dipendenza
di altri più lungimiranti dei nostri Politici che sono, solo capaci a pensare ai loro
interessi e alle loro tasche.
DISTINTI SALUTI
Ciao Beppe.
sono SEMPRE IO, la ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL.
HO SCOPERTO UNA COSA INCREDIBILE.
Prima parto ricordantoti in che modo lavoriamo
Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche.
Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa prevista dal contratto (neanche per andare in pausa) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora) e nessuna possibilità di accumulare un minimo di pensione che non sia uguale al massimo di una pensione sociale (praticamente se lavoriamo per 40 anni o non lavoriamo neanche un minuto prenderemo sempre e comunque circa 350 euro di pensione). Premesso questo, ho letto un articolo su Italia OGGI dedl 16/12/2006 a pag. 33 di Teresa Piattelli dal titolo “ISPEZIONI NELLE AZIENDE”. L’articolo dice questo: il ministro (ex) Maroni prevede delle ispezioni su vasta scala su circa 500 mila contratti a progetto o co.co.co. “CHE POTREBBERO NASCONDERE RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO” (Ma va? se ne sono accorti!). Tutti contenti cerchiamo di capire chi farà queste ispezione perchè vorremmo subito chiamarli per far controllare il nostro CONTRATTO TRUFFA; e qui arriva la notizia triste. CHI CONTROLLERA’ LA REGOLARITA’ DEI CONTRATTI PER NOI LAVORATORI A PROGETTO DEL CONTACT CENTER INPS – INAIL (e tutti gli altri contratti a progetto)? INCREDIBILE A DIRSI SARANNO FRA GLI ALTRI, PROPRIO GLI ISPETTORI INPS – INAIL CHE CONTROLLERANNO SE IL NOSTRO E’ UN PROGETTO SI O NO. SECONDO VOI COME ANDRA’ A FINIRE?
CHE TRISTEZZA INFINITA!!!!
Ci stanno prendendo per il culo in maniera incredibile ragazzi.
Scendiamo in piazza e spacchiamo tutto. La FRANCIA INSEGNA
Concordo in tutto.
Solo una cosa devo dire.
Mi scappa dalla lingua e non posso farne a meno:
Fin che c’è gente che accetta di lavorare a queste condizioni non si cambia una seca.
Il titolare del “col senter” che offre questi contratti, non avrebbe nessuna domanda di lavoro se fossimo un po’ più cazzuti. E coalizzati.
ciao!
Per la piazza….. quando volete !!!
Lenny facile a dirsi …………. la situazione e’ disperata,per questo siamo ridotti a questi contratti…….chi ha un lavoro stabile deve ricordarsi quando era alla ricerca……per fortuna che gl’extracomunitari non parlano benissimo italiano senno’ lavorebbero a 2-3 euro a ora e finiti gl’italiani nei call center.
Almeno all’estero e’ un po’ meglio………pagano 7.5 euro a ora(call center).
Ricorda quello che non fai tu lo fa un extra-comunitario alla meta’
Chi ha rubato ai giovani il futuro?
Non hanno il lavoro però un bolide con cui andare per mari e monti, un paio di telefonini, un computer e soldi in tasca. Allevati e istruiti son convinti di guadagnare 100.000 Euro rispondento ad una domanda ai telequiz .Vestiti alla moda e profumati. Guadagnano poco, però hanno molto!Troppo.
Manca loro la cosa più importante. Saper resistere alle difficolta e al sacrificio.
Togliamo di mezzo la legge Biagi, ma facciamo rimboccare loro le maniche.
ciao beppe
faccio presto:
io NON sono un precario, quindi non dovrei lamentartmi!
xò DEVO dire una cosa:
purtroppo l’avvento dei lavoratori precari indebolisce la posizione dei lavoratori a tempo indeterminato xchè se supponiamo che io non faccia un determinato lavoro c’è sempre chi lo esegue a condizioni e paghe + basse!
di conseguenza la mia diventa una posizione della serie: tra la padella e la brace? strano no?
con tutti sti diritti!
Ecco perchè dovremmo considerarci sempre “nella stessa barca” e non valutare solo, come alcuni fanno, la propria situazione (del momento)…!
non chiamiamola legge BIAGI,
ma Legge dei 30 Ladroni del governo berlusconi !!
In tutta Europa i giovani vengono immessi nel mercato del lavoro non dal caporalato mascherato da private Agenzie , ma dalle istituzioni comunali o Lands, e comunque garantite da leggiEmanate e sacramente osservate.
(retibuzione, contributi,rispetto, riqualificaz)
La ns. realtà è ben diversa poichè la gestione senza regole delle professionalità e del costo h/lavoro fa solo gli interessi di speculatori e imprenditori : è tutto un farwest !!
Amici, cognati e vari conoscenti hanno votato W.MARCHI solo perchè totalmente evasori, con proprietà al mare e ai monti : nessun accanimento per carità, onore alle loro capacità commerciali, ma essere poi deriso per la ciucciaggine di rispettare le leggi dello stato, questo proprio risulta insopportabile!!
Gianni sei proprio un coglione ??
@@@@@@@ armando curzi 27.04.06 16:09 |
(per la tua crisi delirante).
Non meriteresti alcuna risposta. Di solito rispondo a chi non manifesta di essere in preda a delirio, tuttavia siccome rispetto le persone razionali che ci leggono, approfitto della occasione per metterti in bella mostra agli occhi di tanti italiani che da persone intelligenti comprendono molto bene un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce. Ti consiglio di farti visitare tu, ma da un medico bravo però. Fagli leggere quello che mi hai scritto delirando sul mio conto e poi fagli valutare se è pertinente a quello che io ho narrato e provato nel mio suddetto sito web. Fossi in te mi preparerei anche per un eventuale ricovero nel reparto ospedaliero a te più consono per recuperare un po’ di senno. Giovanna
Mi scuso se erroneamente è stato digitato Renato Prodi anzichè Romano Prodi. Lapsus causato dallo sbigottimento dovuto al tenore delle assurdità che ho letto e visto dire vilmente sul mio conto. Giovanna Nigris
Benzina a metà Prezzo……. Diamoci da fare…
COME AVERE LA BENZINA A META’ PREZZO
Siamo venuti a sapere di un’azione comune per esercitare il nostro potere
nei confronti delle compagnie petrolifere.
Possiamo far abbassare il prezzo della benzina ai colossi del petrolio,
senza dover rinunciare ad acquistare benzina!!! Anche se non hai la
macchina, per favore fai circolare il messaggio agli amici. E’ un’idea
geniale!
Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.50 euro al litro.
Possiamo far abbassare il prezzo solo se ci muoviamo insieme, in modo
intelligente e solidale.
Ecco come. Posto che l’idea di non comprare la benzina un
determinato giorno ha fatto ridere le compagnie (sanno benissimo che,per
noi, si tratta solo di un pieno.. differito, perché alla fine ne abbiamo
bisogno!), c’è un sistema che invece li farà ridere pochissimo, purché
si agisca in tanti.
La parola d’ordine è: colpire il portafoglio delle compagnie senza lederci
da soli.
I petrolieri e l’OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che
varia tra 0,95 e 1 euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far
loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro é circa la metà.
I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende.
Bisogna usare il potere che abbiamo.
La proposta è che, da qui alla fine dell’anno, non si compri più benzina
delle due più grosse compagnie,SHELL e ESSO, che peraltro ormai formano una
unica compagnia.
Se non venderanno più benzina, saranno obbligate a calare i prezzi.
Se queste due compagnie calano i prezzi, le altre dovranno per forza
adeguarsi.
Per farcela, però dobbiamo essere milioni di clienti di Esso e
Shell, in tutto il mondo.
Questo messaggio, proveniente dalla Francia, è stato inviato
a
una trentina di persone; se ciascuna di queste aderisce e a sua volta lo
trasmette a…diciamo una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno
altrettan
io aderisco sicuramente ciao
Fabio e Marco non siete soli, ci aggiungiamo in tre e già facciamo cinque. Mi farò porta voce anche io. Giovanna Nigris (Sisuista convinta)
Questa è una cazzata gigantesca, che chiunque abbia mai lavorato nel campo dei petroli può smontare in due minuti; se è un cittadino informato in 10 minuti.
1) Le raffinerie italiane e i depositi di carburante sono in gran parte AGIP, quindi le compagnie come ESSO e altre si servono presso le raffinerie AGIP vicine e poi restituiscono il prodotto a AGIP in zone dove hanno le loro raffinerie.
2) Il prezzo della benzina, in Italia, ma anche nel resto dell’Europa, è elevato a causa delle tasse che ci sono sopra, non a causa del costo di produzione. Se paghiamo il 75% di tasse, anche supponendo che regalino la benzina, come si fa ad arrivare al 50%?
3) Non pare strano che il messaggio arrivi dalla Francia e proponga di boicottare delle compagnie USA? Perché non si boicottano la Total o la Fina o la Elf?
4) L’effetto di un simile boicottaggio sarebbe quello di far chiudere i distributori a marchio SHELL ESSO, perdere posti di lavoro e rafforzare la posizione delle aziende statali italiane e francesi, libiche diminuendo la concorrenza ulteriormente e lasciando la situazione invariata.
Dubito che una qualsiasi azienda petrolifera possa ridurre i prezzi di più del 5% senza andare in perdita o a guadagno zero.
Mi sembra una c ata e mi spiego:
Appena una compagnia abbassa i prezzi di poco per conseguenza sul mercato aumenta le vendite e quindi compensa è la legge di mercato la domanda rincorre l’offerta e viceversa. Ditemi tu se la benzina all’Agip è 1,300 e alla Esso 1,250 perché boicottata, dove si andrebbe? Alla Esso, ovvio
Poi la maggior parte del prezzo della benz. è dovuta alle tasse e lì bisogna lottare di più. Più aumenta la parte extra-tasse più il fisco ci guadagna perché l’IVA è in percentuale, quindi il governo è contento se la benz. Aumenta! Per assurdo inoltre (e in teoria è incostituzionale) si paga anche l’IVA sull’ “accisa”, componente del prezzo che è un’altra tassa!
In Francia i grandi centri commerciali di distribuzione per attirare clienti hanno distributori con proprio marchio (es.: benzina Carrefour o Auchan) anche a 0,100 in meno e fa anche da calmiere per i prezzi. In Italia non si riesce (solo Conad sta tentando con molti problemi) perché le lobby del petrolieri fa troppe pressioni sui governi italiani imbelli e corrotti.
Bisogna fare battaglia su questo che è più realistico invece di dar retta a bloggisti visionari che pensano alle catene di Sant’Antonio!
Mi sembra una c ata e mi spiego:
Appena una compagnia abbassa i prezzi di poco per conseguenza sul mercato aumenta le vendite e quindi compensa è la legge di mercato la domanda rincorre l’offerta e viceversa. Ditemi: se la benzina all’Agip è 1,300 e alla Esso 1,250 perché boicottata? Dove si andrebbe, alla Esso, ovvio
Poi la maggior parte del prezzo della benz. è dovuta alle tasse ed è li che ci fregano di più. Più aumenta la parte extra-tasse più il fisco ci guadagna perché l’IVA è in percentuale, quindi il governo è contento se la benzina aumenta! Per assurdo inoltre (e in teoria è incostituzionale) si paga anche l’IVA sull’ “accisa”, componente del prezzo che è un’altra tassa!
In Francia i grandi centri commerciali di distribuzione per attirare clienti hanno distributori con proprio marchio (es.: benzina Carrefour o Auchan) anche a 0,100 in meno e fa anche da calmiere per i prezzi. In Italia non si riesce (solo Conad sta tentando con molti problemi) perché le lobby del petrolieri fa troppe pressioni sui governi italiani imbelli e corrotti.
Bisogna fare battaglia su questo che è più realistico invece di dar retta a bloggisti visionari che pensano alle catene di Sant’Antonio!
Purtroppo l’appello non è per niente “geniale” e neppure “intelligente”, e chi lo diffonde ha qualcosa da perdere eccome: la faccia. Infatti l’appello dimentica un fatto fondamentale: il prezzo alla pompa è costituito in larghissima parte da tasse, accise e imposte. Per esempio, i dati dei Ministero delle Attività Produttive italiano indicano questa composizione dei prezzi medi della benzina senza piombo ad aprile 2006, espressi in euro per mille litri:
Prezzo industriale: 505,41
IVA: 213,88
Accisa: 564,00
Prezzo finale: 1283,29
IVA e accisa, insomma, costituiscono oltre il 60% del prezzo finale. Di conseguenza, un boicottaggio non potrebbe dimezzare il prezzo della benzina neppure se il petrolio diventasse gratuito e le raffinerie e i benzinai decidessero di vivere d’aria e lavorare per beneficenza.
Quest’appello è una versione ricarrozzata di una vecchia conoscenza, risalente al 2003 e descritta a suo tempo dal Servizio Antibufala in un’indagine apposita.
In realtà il modo per ridurre subito la spesa affrontata al distributore c’è, e non richiede catene di sant’Antonio o improbabili boicottaggi. Basta guidare un po’ più piano e meno nervosamente, magari rispettando i limiti di velocità cittadini, visto che il ciclo urbano di continue brusche accelerazioni e brusche frenate è quello che fa schizzare verso l’alto i consumi. Si potrebbe anche smettere di comperare auto assurdamente avide di carburante come i SUV. Pensateci.
Permalink Pubblicazione iniziale: 25.4.06
a m.fiorani:bravissimo,è propio così che si va in controtendenza.sono propio queste le intenzioni dei miei figli,pensano di darsi da fare poco prima delle nostre esequie,state comodi che la vita è bella.
Chiedo anticipatamente scusa per questa mia nuova “incursione” per fare la seguente precisazione: rileggendo il mio intervento di poco fa mi sono accorta della presenza di un involontario strafalcione: scusate la “pignoleria”, ma mi tocca una correzione: laddove ho scritto “gli studi legali Hai quali”, volevo naturalmente dire “ai quali”…
da avvocato quale mi sono dichiarata essere (ed in effetti sono) non è bello rischiare di fare una brutta figura proprio con uno dei principali “strumenti” del mio lavoro (la lingua italiana, intendo…)
Ve lo dico io come dovrebbe andare: uno si dovrebbe fare prima, diciamo, una quarantina d’anni di pensione, tutto pagato, finchè si è giovani.
Poi, trascorso quel lasso di tempo necessario ad accumulare la giusta esperienza, eccola lì che si può cominciare a lavorare. Altro che storie!
ciao a tutti,
volevo raccontarvi una storia precaria,ma per fortuna non sono la diretta interessata.Vi racconterò infatti di mia madre fisioterapista che prima del 1998 aveva 2 figli e lavorava part-time prendendo uno stipendio decente,ora è una Co.Co.Co,ha 4 figli e prende probabilmente la metà.Ringrazio mio padre che anche se è fuori casa 6gg su7 è pagato da una ditta tedesca(si è licenziato dalla precedente ditta italiana perchè incapace di pagarlo ogni mese)e porta a casa uno stipendio dignitoso(certo non gli 8.000 dei politici…).Poi viene mia zia,40 anni,una laurea in corso perchè c’è sempre da imparare,cmq un diploma e un lavoro per metà in nero e precario,con cui cmq guadagna non più di 500euro.Io frequento il primo anno del liceo classico……..spero tanto che qualcosa cambi….NON VOGLIO LAUREARMI E FARMI UN C…O COSì PER LAVORARE IN UN CALLCENTER O IN UN FAST FOOD!!!!anche perchè butterei nel cesso anni di inutili studi che avete pagato voi(oltre che negli stipendi dei politici qlcsa arriva anche alla scuola!incredibile,eh?!!?)con i vostri soldi….pensateci….!
Irene
Il dialogo e’ un po fra sordi!
Non ci sono stati molti governi di sinistra in questo paese dal dopoguerra ad oggi (a meno che tu non creda a Fede). Quindi, i vari Fanfani, Moro, Rumor, Caf in genere ecc, ecc, ecc parlando dei recenti si e’ mai posto il problema vado o non vado. L’istituzione che rappresenti, e’ nata da questi valori e tu hai giurato fedelta’. Quindi VAI! Non c’entra un tubo se la tua presenza prevedi verra’ strumentalizzata! Tu sei istituzione e quindi VAI!
Se sei il presidente di Mediaset, invece, vai dove cazzo ti pare, con qualsiasi cazzo di vessillo ti pare. A Milano, ad Anzio, a Predappio, perche’ NON SEI ISTITUZIONE!!
Il problema dello psicopatico riguarda lo spregio di questi valori e lo spregio delle istituzioni in genere del personaggio!
Se arriva una contestazione puo’ sempre portare a casa il pallone ed andare a piangere da mamma Rosa!
“Se i partigiani sono venuti giù nervosetti, sarebbe stato più opportuno che si fossero dati una calmata, visto che diverse delle loro vittime avevano come unica colpa essere parenti di fascisti militanti.”
Facile da dirsi se vieni da 2 ore di Iacuzzi e da un massaggio fatto da una bionda con due tette cosi’!!!!
Se vieni da 20 anni di dittatura, tre di guerra e due da trekking in appennino all’addiaccio con la neve e le pallottole che ti fischiano a un cm con contorno di tuoi amici a cui e’ saltato il cervello, la ragione probabilmente va per suo conto!! Ci sono cose che non sono ne giuste ne sbagliate, semplicemente SONO!!
Con gli occhi di adesso, solo un pazzo giustifica foibe e delitti insensati, con gli occhi di allora la prospettiva cambia!!
Cmq, forse, alcuni particolari sono sfuggiti anche a te nel frattempo! Ti faro’ un elenco di di alcune variabili che spesso non sono considerate! Avremo modo di parlarne, e cmq mi auguro che chi ha subito lutti possa al piu’ presto trovare almeno i resti dei propri cari.
Non pasteggio piu’ a bambini da un po! Sono in dieta.
Be happy
RICORDI DI ADOLESCENZA
Era il 1986, quando per la prima volta, ho sentito parlare del futuro e di come le nuove generazioni dovevano ADATTARSI al lavoro…STUDIANDO per avere un posto di lavoro. Oggi dopo 20 anni, la situazione è peggiorata! PIù STUDI e meno vieni valorizzato. I DATORI DI LAVORO DEVONO MORIRE ALTRO CHE LEGGE BIAGI. Uno che lavora è un costo! Ma che cazzo di politica è? Io non la voglio un’ITALIA così.
Condivido e credo che dovremmo prendere esempio dall’esperienza francese. La precarietà è come il bracciantato agricolo di una volta, ti toglie ogni diritto e ti ruba i sogni. Claudia Iandolo
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
61) Giorgio Petrozzi – Cerignola (FG)
Sono anche io una schiava moderna.
Comincio ad essere una Legge Biagi vivente: ho provato sulla mia pelle molti dei nuovi o seminuovi contratti, ogni volta era un esperimento del datore di lavoro di turno su quale potesse essere il più conveniente (per lui), ora ho fatto carriera e sono un’interinale,anzi una “somministrata” ciò significa che dopo 5 anni di lavoro potrò permettermi di stare male o di andare in vacanza e addirittura mi verranno versati i contributi all’INPS come un lavoratore vero. La cosa più assurda avviene negli enti pubblici, dove c’è il blocco delle assunzioni “per ridurre la spesa pubblica”,poi siccome il personale nei fatti serve, si ricorre ad altre forme di assunzioni, tipo appalti esterni o somministrazione di lavoro, che costano all’ente il doppio di quanto costerebbe il lavoratore se venisse assunto come dipendente diretto, in quanto viene pagato sia il lavoratore che l’azienda che offre il servizio (cioè il lavoratore).
Per Francesco ed Emilio: Ci sto anche io. Organizziamoci.
Per Maria Atonietta: anche io sono una semi-libera professionista tra il popolo delle partite iva…costretta a passare da un co-co-co ad una situazione da libera (subordinata) professionista con partita iva proprio dopo la legge Biagi…e non parliamo di recesso ad nutum…diciamo pure che non so neanche se tra qualche mese continuo a lavorare o no….
x EMILIO SARRI
IO ASPETTO UNA TUA MOSSA PER RACCOGLIERE LE FIRME
Tanti Saluti
FRANCESCO
Caro Beppe,
sono una schiava moderna anch’io: precisamente, appartengo alla categoria dei “chi li ha mai sentiti fiatare o nominare”? Mi spiego: sono un avvocato, cioè un, sulla carta, “libero professionista”, ma se di professione ne macero tanta al servizio dei titolari degli studi hai quali ho fatto (da dodici anni a questa parte) solenne voto di schiavitù, quanto alla libertà (beh, è già implicito in quello che ho appena detto) non so, neanche vagamente, che sembianze abbia. Ho 35 anni, sono iscritta all’ordine degli avvocati dal febbraio 1998 e dal dopo-laurea (conseguita nel lontano 1994) lavoro come “collaboratrice” di studi legali altrui.
Questa condizione la condividono, con me, migliaia e migliaia di ragazzi. Ne parla mai qualcuno? Io (ma forse è una mia mancanza) non l’ho mai (o quasi)sentito fare. Si parla sempre dei lavoratori dipendenti (che, tengo subito a precisare, hanno tutta la mia sincera comprensione e solidarietà per i loro problemi e travagli), ma il lavoratore non è solo quello dipendente. Esistono anche altri lavoratori, i quali non sono tutelati in alcun modo, non hanno diritto alcuno se non quello di farsi sbattere fuori dallo studio, per il quale hanno, magari, lavorato per anni, SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE E SENZA, NECESSARIAMENTE, UN PREAVVISO (cioè a mero “cenno di capo” ed umore del titolare); che hanno ferie (molto poche) e NON NECESSARIAMENTE PAGATE: sono, appunto, gli “schiavi moderni” (e antichi)degli studi professionali, stipendiati come se fossero dei lavoratori dipendenti e per il resto trattati come i lavoratori dipendenti di più di cent’anni (e sindacati) fa. PER QUESTO VOGLIO, QUI, LANCIARE UN APPELLO: CHE SI PARLI (UN PO’, NON DICO TANTO) ANCHE DI NOI! E SOPRATTUTTO, CHE SI SIA NOI, SCHIAVI DI STUDI PROFESSIONALI, A FARLO!! Io vorrei creare UN MOVIMENTO A TUTELA DEI NOSTRI DIRITTI, I MIEI “COLLEGHI-SCHIAVI”, CHE SONO IN ASCOLTO, FACCIANO SENTIRE LA LORO VOCE.
Caro Beppe, aiutami a dar voce agli “schiavi invisibili”.
sono pienamente d’accordo con la tua esposizione, ma purtroppo anch’io mi accingerò tra un po’ a diventare uno schiavo invisibile.il problema è che la nostra categoria sia considerata erroneamente anche da una notevole opinione pubblica come un insieme di liberi professionisti. è giusto cercare i portare a conoscenza la nostra condizione in modo da ottenere un pò più di stabilità e tranquillità.
SE QUALCUNA SA COME SI FA, DITEMELO IO ORA MI INFORMO E POI LO LANCIO…. RACCOLTA FIRME PER ABOLIRE LA LEGGE TRENTA, TRAMITE REFERENDUM….. 500MILA….. AIUTATEMI
PROPONGO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO LEGGE 30, E SUCCESSIVA RIFORMA BIAGI SUL LAVORO
PROPONGO RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO LEGGE 30, E SUCCESSIVA RIFORMA BIAGI SUL LAVORO
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gentile signor grillo,lei che se intende di numeri,di economia,ecc.secondo un suo giudizio approssimativo,quanto costerebbe aprire una fabbrica di automobili ad idrogeno in italia?il personale ci sarebbe,tutti coloro che scrivono ,e poi anche agnelli iniziò con la 500 dopo la guerra,e visto che siamo in guerra energetica ,è logico progettare nuove macchine che non inquinino,le piace l’iniziativa ? da qualche parte si dovrà pure tentare ad iniziare.per quanto riguarda i rifiuti,e parlo da ignorante ma che conosco benissimo le conseguenze della diossina,perchè non seppellirli differenziandoli?
secondo me fare che i precari guadagnino di più non è sufficiente. la legge dovrebbe secondo me, limitare il numero di anni di precariato.
io ho un contratto a proggetto dal 2002, che proggetto è? lavoro per lo stesso datore di lavoro facendo sempre lo stesso lavoro. io capisco che un paio di anni di precariato ci può stare ma non per la vita
Forse sono un precario di 33 anni. Anche un mio amico, inviandomi un sms ha iniziato con :”Ciao precario”. Ma io non ho intenzione di trovarmi il “posto fisso”. La mia volontá é quella di intraprendere un’attivitá in proprio dopo aver lavorato per anni con tanto di contratto a tempo indeterminato. Mi trovo, pertanto, in una terra di mezzo dove si é costretti ad analizzare con estremo dettaglio i problemi relativi al lavoro , proprio ed altrui.
Mi limito a dire che:
Sono definitivamente daccoro con tutti coloro che vogliono un mercato del lavoro che garantisca i principali diritti della persona/lavoratore/disoccupato.
Non sono completamente daccordo con l’esimio Prof. Stiglitz poiche’ ritengo giusto che l’eventuale maggior costo del lavoro a tempo determinato non ricada sul datore di lavoro (non ci sono solo tronchetti in giro per il paese, ma anche giovani imprenditori che non hanno santi in paradiso e che tentano di analizzare il proprio bilancio con lo stesso sguardo autocritico che usano la mattina davanti allo specchio). Il lavoro dovrebbe costare sempre lo stesso e le misure di protezione sociale dovrebbero essere efficaci e per tutti.
Mi permetto inoltre di confutare la similitudine tra i lavoratori ed i bond Parmalat.
Chi decide di investire in azioni ad alto rischio lo fa con consapevolezza e con la coscenza di poter scegliere altre soluzioni meno rischiose ( escludendo le truffe dei solerti promotori finanziari). Il lavoratore e’ costretto a scegliere l’unico, o quasi, posto di lavoro disponibile.
Il prof. Stiglitz inverte il punto di vista del datore di lavoro (chi rischia sulla base di scelte)con quello del lavoratore (chi rischia di non lavorare)
Mi rendo conto che quanto ho scritto e’ solo accennato, ma la mia esperienza e’ limitata e 2000 caratteri sono troppo pochi per poter sviluppare un discorso organico ed esaustivo.
Caro Grillo, cantare fuori del coro e restare intonati e’ molto difficile. Complimenti per il coraggio e la perseveranza.
riguardo la similitudine tra i lavoratori ed i bond argentini, la questione va osservata dal punto di vista non dei lavoratori ma dei datori di lavoro che potendo scegliere tra un indeterminato ed un precario sceglierebbero di pagare di piu il secondo pur di essere certi di potersene liberare al momento in cui non ne avessero più bisogno.
e non come al solito ” botte piena e moglie ubriaca!”
Gentile sig. Motolese,
il suo commento mi sembra sensato e logico, ma continuo a non capire il nesso tra rischio e remunerazione dello stesso nel contesto del lavoro. Lei ha girato il PDV e cio’ mi sembra corretto, ma Stiglitz ha tentato una similitudine azzardata.
Inoltre, proviamo per un attimo a credere che gli imprenditori siano delle persone oneste, civili e rispettose del prossimo (so che appare impossibile, ma io ne ho conosciuto almeno uno e mi basta per fare le mie generalizzazioni).
Posta questa ipotesi non riesco a vedere perche’, in linea di principio, si debba credere che il datore di lavoro non veda l’ora di succhiare il sangue dei suoi dipendenti per poi disfarsene.
Ricordo dai miei studi e dalle mie esperienze che una buona e florida azienda non ha nessuna tendenza a licenziare i propri dipendenti, anzi ! Dovrebbe fare di tutto perché gli stessi siano soddisfatti e contribuiscano a fare crescere l’azienda nel bene di tutti (compreso quello dell’imprenditore – e quando dico il bene non intendo solo quello economico).
Insomma, quello che vorrei dire é che credo sia sbagliato ipotizzare soluzioni ad un problema partendo da posizioni pregiudiziali. Che poi al mondo ci siano una miriade di sfruttatori, questo é un altro discorso…insomma, gli imprenditori non sono tutti santi, ma nemmeno tutti viticoltori con la moglie allegra e disponibile.
Saluti da un co-blogger.( mi verrebbe da dire co-co-blogger)
Sono d’accordo con lei; la mia puntualizzazione aveva il solo scopo di correggere la valutazione della metafora del prof.Stiglitz da parte sua agli occhi di chi legge.
Ma la questione di fondo è che il mercato del lavoro non è fatto di soli onesti, altrimenti non si avrebbe motivo per dettare leggi al riguardo, tra le quali, questa in particolare sembra scritta ad uso specifico di chi vuol tendere ad una mera svalutazione dell’offerta lavorativa.
Converrà pur con me che un imprenditore cui si vuol dare agevolazione agli inizi o per una evoluzione della sua carriera, qualcosa dovrà pur mettere sul piatto della bilancia in vista di un risultato positivo della sua attività! Altrimenti che imprenditore sarebbe?
Queste, ormai non più nuove formule lavorative, non dovrebbero portare alla sostituzione della principale, alla realizzazione della quale hanno concorso i sacrifici nelle lotte di migliaia di lavoratori di tutte le categorie nel tempo di molti anni, ma offrirsi come alternativa bilanciata ad essa.
Tutto qui.
non sono un datore di lavoro, ma se dovessi fare io una metafora e fossi un giocatore, mi sembrerebbe onesto poter scegliere tra una unica grossa puntata o molte modeste.
cordialmente…
IO LO FACCIO, MA POI MI PROMETTETE CHE FAREMO LA STESSA COSA PER MANDARE A CASA LA GIUNTA COMUNALE DEL MIO PAESE???
VABBE’!!!
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
60) Marco Naccini – Udine
monica di fiore
Aderisco anch’io alll’abolizione della legge trenta. Giuseppe Troccoli – Bari
IO LO FACCIO, MA POI MI PROMETTETE CHE FAREMO LA STESSA COSA PER MANDARE A CASA LA GIUNTA COMUNALE DEL MIO PAESE???
VABBE’!!!
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
59) piero Lestingi-Trani
PROPONGO LA RACCOLTA DI FIRME PER UN REFERENDUM ABROGATIVO DELLA LEGGE BIAGI, LA LEGGE TRENTA.
SE SAPETE COME SI FA PER PROMUOVERLO, INSIEME C’E’LA POSSIAMO FARE.
E’ L’UNICA SOLUZIONE
x emilio sarro
sono con te per la raccolta firme, purtroppo anch’io non so cosa bisogna fare!
QUALCUNO PUò ILLUMINARCI??
Sarò felice se la sinistra governerà?
Certo dovrei esserlo,sono sempre stato di sinistra; famiglia di sinistra, generazioni di parenti di cultura antifascista,di impegno sociale, di volontariato, dovrei esserlo scontatamente.
Giorni fa, ho trovato una persona, il papà di un mio amico d’infanzia, dopo i convenevoli iniziali è emersa dalla sua discussione un’amarezza profonda.
54anni ex lavoratore autonomo costretto a chiudere la sua piccola attività si è imbattuto nell’attuale mondo del lavoro.
Da più di 2anni con la sua esperienza lavorativa le uniche possibilità di sostentamento gli vengono da lavori interinali,vale a dire da quelle agenzie che dovrebbero favorire le prime occupazioni per poi stabilizzare il rapporto in via definitiva.
L’azienda nella quale lavora da perenne precario ha introdotto improvvisamente turni,ciclo continuo,festività sabati e domeniche di lavoro,(Pagate un po’ di più sì ma che valore ha il tempo da dedicare alla famiglia?)i sindacati hanno accettato senza fare la benché minima resistenza.
Racconta di capetti ventenni che lo umiliano con atteggiamenti da manager strafottenti, di poca sicurezza nell’ambiente lavorativo.
Si ritrova oltretutto impossibilitato di fatto a partecipare a qualsiasi azione di lotta quale lo sciopero pena una sicura disoccupazione.
Anche se ne avrebbe diritto non può permettersi di stare in malattia perché la spada di Damocle del rinnovo di 3mesi in 3mesi non gli da tregua.
Lo sconforto che emerge parlandoci insieme mi racconta di un nordest ormai travolto da politiche liberiste sfrenate dove l’etica è pura illusione.
Anni fa,(2002)durante un mio piccolo intervento a Suscià di Michele Santoro,mi ero scagliato contro le politiche liberiste del lavoro introdotte dal precedente governo di centrosinistra. Mi hanno accusato di fare il gioco delle destre, che i panni sporchi si lavano in casa,bene, credo che qualsiasi minimo canto di vittoria andrà rimandato a quando, una ad una, queste schifezze cominceranno a cambiare
Non capisco per quale motivo la sinistra deve governare bene e la destra male; è un luogo comune piuttosto obsoleto; penso che il buono o il marcio lo si possa trovare da entrambe le parti.
In quanto al precariato, sono convinto che sia figlio paradossalmente delle troppe garanzie; o hai un contratto di lavoro che è peggio di un matrimonio o sei invece in bilico; penso che una situazione che stia in mezzo a questi estremi sia quella più auspicabile.
Caro Beppe e frequentatori,
ieri sera dopo l’eliminazione di Forza Milan per mezzo di quei comunisti del Barcellona (l’anno scorso furono i comunisti del Liverpool), ho lanciato un’occhiata a MATRIX; pertanto domando a chi lo avesse seguito: ma perchè Sgarbi non è coglione?
F.to: nenè
Sarò felice se la sinistra governerà?
Certo dovrei esserlo,sono sempre stato di sinistra; famiglia di sinistra, generazioni di parenti di cultura antifascista,di impegno sociale, di volontariato, dovrei esserlo scontatamente.
Qualche giorno fa, ho trovato una persona, il papà di un mio amico d’infanzia, dopo i convenevoli iniziali è emersa dalla sua discussione un’amarezza profonda.
54 anni ex lavoratore autonomo costretto a chiudere la sua piccola attività si è imbattuto nell’attuale mondo del lavoro.
Da più di 2anni con la sua esperienza lavorativa le uniche possibilità di sostentamento gli vengono da lavori interinali,vale a dire da quelle agenzie che dovrebbero favorire le prime occupazioni per poi stabilizzare il rapporto in via definitiva.
L’azienda nella quale lavora da perenne precario ha introdotto improvvisamente turni,ciclo continuo,festività sabati e domeniche di lavoro,(Pagate un po’ di più sì ma che valore ha il tempo da dedicare alla famiglia?)i sindacati hanno accettato senza fare la benché minima resistenza.
Racconta di capetti ventenni che lo umiliano con atteggiamenti da manager strafottenti, di poca sicurezza nell’ambiente lavorativo.
Si ritrova oltretutto impossibilitato di fatto a partecipare a qualsiasi azione di lotta quale lo sciopero pena una sicura disoccupazione.
Anche se ne avrebbe diritto non può permettersi di stare in malattia perché la spada di Damocle del rinnovo di 3mesi in 3mesi non gli da tregua.
Lo sconforto che emerge parlandoci insieme mi racconta di un nordest ormai travolto da politiche liberiste sfrenate dove l’etica è pura illusione.
Anni fa,(2002)durante un mio piccolo intervento a Suscià di Michele Santoro,mi ero scagliato contro le politiche liberiste del lavoro introdotte dal precedente governo di centrosinistra. Mi hanno accusato di fare il gioco delle destre, che i panni sporchi si lavano in casa,bene, credo che qualsiasi minimo canto di vittoria andrà rimandato a quando, una ad una, queste schifezze cominceranno a cambiare.
Aggiungerei, alla lista di Giorza per il referendum anti precariato, anche il nome di Carlo Giberti di Portamare.
Grazie.
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe
silvanperna@hotmail.it
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova
58) Maria Longo – Messina
VOGLIO VEDERE CONTINUARE QUESTA LISTA AFFINCHE’ BEPPE E LA REDAZIONE POSSANO FARE QUALCOSA!!!
@@@@ giovanna nigris
Non ho capito chi sarebbe il lecchino? e a chi dovrei leccare le chiappe dicendoti che il tuo stantio vittimismo sa di marcio da Kilometri di distanza? tutti i giorni rompi con il tuo piagnisteo, sono veramente solidale con quei poveracci dei tuoi colleghi di lavoro che devono sopportare la tua FINTA sceneggiata!
ripeto il concetto e poi levati per sempre dalle scatole SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
@@@@@@@ Armando Curzi
(per la tua crisi delirante).
Non meriteresti alcuna risposta. Di solito rispondo a chi non manifesta di essere in preda a delirio, tuttavia siccome rispetto le persone razionali che ci leggono, approfitto della occasione per metterti in bella mostra agli occhi di tanti italiani che da persone intelligenti comprendono molto bene un euforico linciaggio morale allucinatorio contro la mia persona, forse solo inconsciamente finalizzato a colpire la mie numerose manifestazioni di simpatia per Renato Prodi che spero in futuro storicamente venga soprannominato e DETTO “IL GRANDE DEL 3° MILLENNIO”. Lui e tutto il centro sinistra hanno la mia più profonda stima, fiducia e simpatia, già da me numerose volte espresse anzitempo come donna, coma lavoratrice e come vittima di torture. Torture così come meglio spiegate nel mio sito web: http://www.mobbing-sisu.com . Come puoi profanare la parola DIGNITA’ visto che cosa tendi ad insinuare sul mio conto. Da come lo dici ti trovi lontano dal comprendere il senso della DIGNITA’ anni luce. Ti consiglio di farti visitare tu, ma da un medico bravo però. Fagli leggere quello che mi hai scritto delirando sul mio conto e poi fagli valutare se è pertinente a quello che io ho narrato e provato nel mio suddetto sito web. Fossi in te mi preparerei anche per un eventuale ricovero nel reparto ospedaliero a te più consono per recuperare un po’ di senno. Giovanna
Non ho capito chi sarebbe il lecchino? e a chi dovrei leccare le chiappe dicendoti che il tuo stantio vittimismo sa di marcio da Kilometri di distanza? tutti i giorni rompi con il tuo piagnisteo, sono veramente solidale con quei poveracci dei tuoi colleghi di lavoro che devono sopportare la tua FINTA sceneggiata!
ripeto il concetto e poi levati per sempre dalle scatole SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
P.S.: CARO BEPPE, TU CHE CONOSCI TANTE PERSONE IN ALTO, DACCI UNA GRANDE SPERANZA!!!
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
AGGIUNGETEVI PIU’ CHE POSSIATE (POI CON L’AIUTO DEI MEET-UP E SU BEPPE GRILLO) POSSIAMO
PROPORRE IL REFERENDUM PER SPERARE IN UN CAMBIAMENTO ED UN FUTURO UN PO’ PIU’ DIGNITOSO!!!
57) Maria Longo-Messina
Scrivo dalla Cina, sono a Shanghai da una settimana per lavoro. Probabilmente sarebbe interessante tradurre questo forbito dibattito ai ragazzi cinesi di qui, in questa incredibile megalopoli. Guadagnano dai 2500 ai 4500 rmb al mese (220/400 ), possono essere ovviamente licenziati “ad nutum” (chi ha dato Diritto del lavoro sa di cosa parlo), ma sono entusiasti, felici, sanno dia avere grandi prospettive.
Oggi ho domandato ad una collega se sapeva cosa era un comunista, mi ha risposto che non ricorda. Della famosa storia della censura di Google non ne sa un tubo. Lei ha Internet a casa sua, i suoi parenti a 2.000 km di distanza pure. Si parlano tutte le sere con Skype. Il loro governo ha ristretto (forse, ma da qui non sembra….) le lbertà, ma ha dato loro un sogno. Con tutte le contraddizioni del caso, d’accordo, ma loro il sogno ce l’hanno. Il mio sogno era liberarmi del Berlusca, i loro sogni sono più positivi.
quello che dici è giusto!
anch’io 11 anni fa, quando avevo comnciato a lavorare cacchio se avevo sogni.
e non importava se lavoravo 10 ore al gg e se mi pappavo il sabato mattina! e pure parte delle ferie! poi è arrivata la magra……. no sabato molte ferie (non scelte da me) niente stra!
è arrivata la cassa integrazione ed allora siamo andati in leggera controtendenza.
insomma da allora anche i miei sogni hanno cominciato a sbiadirsi.
ma la vita è una ruota si sa…
anche a loro girerà, e gli gireranno…….
a Mariano Bianca
grazie del consiglio.Cerchero di acculturarmi un po’ su tale codice rocco.
No.Ma non la penso cosi’.
Non mi scaglio contro la destra italiana “storica”in generale e chi a destra ha seppure modestemente contribuito a eriggere il patrimonio nazionale.
Mi scaglio con forza di diritto (morale non fisico) contro la destra fascista di cui padre fu il nonno e precursore e’ sua nipote.Che e’ ovvio ripetere i DANNI CHE HANNO PROVOCATO.
quei 4 coglioni di palestinesi che hanno esultato o i dannati neobrigatisti non hanno nulla a che vedere ne’ con Bertinotti, ne con Prodi, ne con gli elettori di sinistra.
Immagina se fossi un ragazzo iracheno cui la famiglia e’ stata bombardata dai fuochi “amici”.
Profondo rispetto ai caduti certo.Ovvio!
Ma questo neo-vietnam non e’ la nostra guerra.Ne’ quella di un civile musulmano.Ne quella di un soldato italiano.Senza retorica o moralismi vari.
Te lo dico da dentro credimi.
Ho letto l’articolo del Premio Nobel Joseph E. Stiglitz, mi trova pienamente d’accordo, ovviamente.
Ho lavorato per 40 anni prima di andare in pensione con 650 euro circa. Vedo una Italia guidata da gente che parla soltanto pensando alla poltrona ed al guadagno, persone senza esperienza, moralità ed idee, erigersi per guidare una nazione dal passato glorioso oggi portata allo sfascio.
Ho colto nel segno il Dott. Stiglitz, i politici di oggi vogliono solo gente ignorante, perché l’istruzione, a loro fa paura.
Joseph Stiglitz, ha scritto a te perché rappresenti il modello di italiano che dovrebbe stare al governo.
Ciao Beppe, ti leggo volentieri perché sei coerente, logico, giusto e pratico.
Enry
telappoggio!
Caro Beppe, a me sembra siano un po’ tutti incazzzati.Quelli perchè Hanno perso(il diritto di calpestare tutto e tutti salvo di riportare il bastoncino al padrone) e allora in città sorpassi alla aho levete dar cazzo te striscio te struscio me sniffo.. noi perchè vorremmo ,come dire, fare due chiacchiere con i signori che si apprestano ad organizzarsi per governare;e allora direi ad esempio mastella e castagnetti me li cacci via,oppure dov’è diliberto oppure…che vorremmo persone capaci al governo non importa se di destra di centro o della sinistra radicale come si usa dire oggi per non spaventarli troppo(fini ad esempio fascista si ma elegante politico insomma istituzionalmente corretto e poco importa se dietro ‘è tutto quel popolo li che sappiamo) ..e però ci sono dei ragazzini che a dodici tredici anni minacciano i coetanei perchè non sono griffati (dopo tanti anni di televisione commerciale questo è uno dei prodotti) mica è gente libera questa qui..ma vengono da scuole in cui ci sono insegnanti e genitori incapaci o dove ci sono insegnanti capaci ma demotivati perchè mal pagati mal considerati eppure quanto sono necessari e importanti per la costruzione di una nazione! allora quelli incapaci me li cacci via! ma sono scritti al sindacato rosso sti cazzi me li cacci via! se sono incapaci e prima che muoiano ci sono molti individui capaci ancora di giuducare e mi fermo qui perchè secondo me è da qui che si deve ricominciare..perchè mi sembra di essere circondato da individui violenti incolti maleducati e via via che me frega stasera c’è a partita senza offesa e allora poche chiacchiere sulle poltrone rimboccarsi le manihe ed accorgersi che c’è un paese meraviglioso che non si perde in chiacchiere ma che fa (i volontari,i papi)e che ricominciano come l’altra volta li mandiamo tutti a casa tanto è già quasi pronta la nuova D.C.e perdona mi beppe se non riesco ad essere serio e dimmi se qualcuno ha capito qlc di quello che ho sputato fuori.
Povero Silvio,quest’anno ti si addice il 2
perchee?
Perche’ sei arrivato secondo in tutto.
Spero che nei prossimi anni tu possa crescere di numero!!
W la Toscana e tutti gli Italiani
con un po’ di coscenza.
nilo.torti@alice.it
Ciao a tutti,
Io me ne sono andato appena laureato dall’Italia e quindi non ho proprio esperienza del mondo del lavoro Italiano.
Quello che chiedo a chi ha inserito questo post e’ quello di commentare l’articolo (se e’ possibile: la variabile Tempo-voglia e’ importante) apparso sul Corriere secondo cui la legge Biagi non ha aumentato il numero di precari.
Ciao e grazie
Ciao Giovanni
RIASSUMENDO: le aziende ti assumono per un breve periodo (laureati, diplomati, operai,ecc): 6 mesi poi ti rinnovano il contratto per altri 6 mesi e così via. Alla fine su 100 dipendenti, uno lo ASSUMONO a contratto indeterminato, mentre gli altri rimangono precari.
Al di là dei moralismi, dei casi personali e delle considerazioni filosofiche (come ha scritto Ceronetti, che le nuove generazioni abbiano come obbiettivo il posto fisso è abbastanza disperante), e premesso che tutto è meglio del lavoro nero, qui nessuno parla del vero problema italiano, ossia il sindacato. Rubricato d’ufficio dalla parte dei “buoni”, ci si dimentica che – lo dicono i dati sul numero e l’età degli iscritti – oggi come oggi il sindacato non è altro che una lobby, e come tutte le lobby si fa gli affari suoi, fregandosene degli altri.
Che Epifani parli della legge Biagi facendo quello che si preoccupa dei giovani è una contraddizione in termini, un non senso, oltre che una cosa irritantissima. E’ ovvio che le forme del lavoro debbano cambiare, è inevitabile che cambino, ed è chiaro che – come scriveva Montale – la bottiglia è quella, e non si può riempirla quando è vuota, per cui se noi siamo il paese dove i dipendenti a tempo indeterminato (cui appartengo, a scanso di equivoci) sono i più garantiti in assoluto, agli altri non rimane niente. Se tra le dipendenti a tempo indeterminato aumentano in modo esponenziale le gravidanze a rischio (circa 15 mesi a casa), le collaboratrici a progetto non potranno mai fare figli; se un dipendente a tempo indeterminato con un certificato medico compiacente sta a casa due mesi (esaurimenti nervosi a pioggia, in Italia…), il collaboratore a progetto non si potrà mai ammalare. E via così. Garanzie uguali per tutti, e libera contrattazione: io credo che questo sia un futuro dignitoso.
Penso che Scalfaro,a differenza di Ciampi,giustamente sia stato un presidente politico considerando la venuta al potere di Berlusconi.Il primo compito di un presidente della repubblica e’ quello di vigilare affinche’ la democrazia venga mantenuta; onestamente penso che il padrone non si sia mai posto di problema delle regole!E a proposito degli impegni staremo freschi se tutti facessero come quelli che Tu hai votato!
nilo.torti@alice.it
E lasciamolo sfogare, in fondo un altro dispiacere a berlusca è motivo di contentezza
Si, tutto bello e giusto. Ma un fattore che mi pare sia stato ignorato bellamente dal sig. Stiglitz e che nel mercato la domanda e l’offerta condizionano il prezzo del prodotto, in questo caso del lavoro. Se ci sono tanti disposti a fare un certo mestiere, chiaramente l’imprenditore che offre il posto cercherà a parità di qualifiche il lavoratore che costa meno. Cioè il neo-impiegato, laureato (se c’è, perchè no?) e possibilmente precario, quindi con un costo aziendale più basso in caso di licenziamento.
Quindi il vero problema non sono le tutele, senz’altro doverose, ma destinate ad essere disattese per mancanza di fondi, quanto l’eccessiva offerta, in alcuni settori anche di qualità non eccelsa, che affanna il lavoratore di qualità sommergendolo ed omologandolo ad altri meno validi ed affatica il datore di lavoro che cerca magari l’elemento più compatibile per la propria struttura per inquadrarlo in modo stabile in mezzo ad una pletora di individui con formazione e curricula molto simili. Questo disastro è possibile grazie al fatto che siamo troppi! E siamo anche dannatamente simili, dato che il mercato pubblicitario ci vuole così per poterci meglio abbindolare con le sue moine. Purtroppo l’unica soluzione sarebbe la ricerca di competenze che consentano se necessario di lavorare senza dovere accettare imposizioni esterne. Ma pare che l’idraulico o il fabbro non siano lavori qualificanti. Possibile che nessuno voglia più fare lavori del genere? Eppure le porte ed i tubi non hanno smesso di essere usati…
Mi permetto un appunto: il tuo discorso, peraltro giusto, parte dall’assunto che il lavoro già ci sia. Se parli di competenze devi parlare anche di ambiti in cui esprimerle ma l’unico ambito possibile è il lavoro, il nocciolo della questione. Ma il lavoro non è stare in un ufficio, che faccia parte di qualsiasi ambito, per sei mesi o un anno con un salario vario e non determinato che può essere addirittura (cosa di per sè IMMORALE) anche pari a zero. Questo non è lavoro, è impiegare il tempo, passare ore, spendere la vita ma NON è LAVORO! La domanda e l’offerta in un mercato certamente determinano il prezzo ma laddove c’è possibilità di contrattazione non dove è preclusa ad uno dei due soggetti, in questo caso il lavoratore ovverto l’offerta. La mobilità certamente funzione ma laddove c’è più domanda di lavoro che offerta di lavoro, nel caso in cui l’offerta supera la domanda -il caso Italia- la risultante è solo un risparmio di denaro da parte del datore di lavoro in quanto nella possibilità di poter trovare mano d’opera a basso costo -o a costo zero-…
Il mio stage termina tra 7 gg e poi???
@Stefano Santagostino
Uno stage non è lavoro. Cioè non andrebbe considerato tale. Fa’ parte della formazione, quindi dovresti ricavarne conoscenze uguali o superiori al denaro che NON incassi. Se poi queste siano sociali o entrino ne tuo bagaglio formativo come nozioni della materia per cui ti stai preparando questo dipende molto dall’inclinazione personale. Se lo stage viene sfruttato per schiavizzare un individuo, si, sono d’accordo, è immorale. La possibilità di contrattazione cala mano a mano che aumenta l’offerta (più persone che giocano al ribasso per accaparrarsi qualcosa). Quindi l’eccessiva offerta può saturare un comparto di professionisti che diventa impossibile collocare, spingendoli collettivamente nella disperazione. Perciò questa saturazione farà emergere solo quelle figure che spicchino in mezzo alla massa per competenze le più varie e di maggior valore per il datore di lavoro. Gli altri sono condannati dal numero all’anonimato. Posso essere triste per questo, ma purtroppo la verità non cambia per me. Hai comunque la mia comprensione.
Certo e’,che Scalfaro fu un presidente politico a differenza di tutti gli altri; e lo divento’quando Berlusconi si fece conoscere.Penso che,a differenza di Ciampi,Scalfaro abbia vigilato affinche’gli ignobili-e della politica non la facessero franca.Certo,staremmo freschi se tutti si prendessero le responsabilita’come si sono presi quelli che Tu hai votato!
nilo.torti@alice.it
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
@ armando curzi 27.04.06 11:23
La categoria dei delinquenti si divide in tante branche e differenziazioni tra loro. Da quelli che uccidono di nascosto e non si vogliono fare vedere, a quelli che capiscono il crimine, ma fanno i finti tonti, tentando di forviare i fatti, per coprire gli amici criminali, ai quali gli leccano fedelmente mani e piedi come fa un cane, in attesa di qualche contentino di aspetto economico o di altra natura, utile per nascondere le per le proprie malefatte. Poi ci sono i ritardati mentali veri ovvero quelli che non capiscono una mazza. Questa è una parte della società. L’altra parte invece è onesta, razionale, obiettiva e si esprime con una ottica umanitaria in qualunque momento, luogo e situazione. Devi sapere a quale gruppo credi di appartenere: sicuramente escludi la seconda parte della società, vista la tua arroganza e presunzione. Sicuramente le persone tranquille e pulite di spirito ti hanno già capito attraverso la tua sceneggiata degna, come abbiamo visto, di tutti quelli della tua stessa risma disumana. A me pare che in ultima analisi la pietà la invochi tu, facendo la parte del lecchino, comunque, visto che io non ti ho mai aggredito. Di solito chi grida epiteti senza motivo contro qualcuno, lo fa per distogliere l’attenzione dalla schifezza della schifezza che è lui. Eccoti servito schifezza decerebrata. Giovanna Nigris
http://www.mobbing-sisu.com
Concordo pienamente con quanto detto da Stiglitz, mi chiedo se bisogna essere premio Nobel dell’Economia per riuscire a capire questi concetti.
Un politico perchè non ci arriva? Mi viene quasi da pensare, ma non posso perchè sono in buona fede, che questa situazione non lo riguarda!!
Io sono uno di quei laureati “fortunati” che possono dire di non essere precari, guadagno la bellezza di millecentoeuroalmese con 4 anni di esperienza alle spalle (di cui 2 da precario).
Il vero problema è la ridistribuzione della ricchezza, nella stessa azienda (ex-statale) ci si può imbattere in stipendi da cinquemilaeuroal mese a pannaggio di dinosauri inamovibili e autoriconfermabili (vedi legge che permette la permanenza sul posto di lavoro con stipendio aumentato del trentepercento) che dei soldi hanno bisogno per girare in Mercedes fino ad arrivare a ottocentoeurini per chi, giovane diplomato, dei soldi in fondo che ci fa? Si deve solo costruire una vita!!!
E poi perchè non andiamo a verificare le masnsioni di un laureato in Italia?
Ne uscirebbe un quadro molto interessante, continuando ad investire sul “braccio” anzichè sulla “mente” purtroppo ci aspetterà un futuro assai povero di soddisfazioni.
Spero che questa battaglia sia vinta in tempi brevi perchè prima o poi si arriva ad un punto da cui tornare indietro sarà impossibile.
In bocca al lupo a tutti.
Paolo
Sulla seconda proposta, quella del tetto massimo, mi trovo d’accordo; sulla prima, più che aumentare le remunerazioni, frutto comunque di contrattazione (e quindi poco realizzabile dato che la contrattazione collettiva per gli atipici non esiste) penserei piuttosto di agire dal lato dei contributi. Attualmente i contributi per le gestioni separate sono ancora molto più bassi rispetto a quelli per i lavoratori dipendenti.
Va osservato però che un aumento dei costi genererebbe due probabili spinte:
– la prima, verso un aumento del ricorso al lavoro nero. Per fare fronte a tutto questo è ecessario che venga pianificato un aumento dei controlli nelle aziende;
– la seconda, per determinate professioni, verso l’aumento delle nuove partite IVA. In pratica il datore di lavoro spinge il collaboratore a mettersi in proprio assumendosi parte del rischio di impresa nonché scaricando su di lui tutti i costi della contribuzione, e fatturando le prestazioni all’azienda. Prendere o lasciare, altrimenti non lavori più.
Questo secondo fenomeno, che in parte credo si sia già verificato in questi ultimi tempi, probabilmente è più difficile da contrastare, di conseguenza, se l’attuale governo metterà le mani sulla legge biagi cercando di ridurre il precariato, e se attuerà anche dei controlli per la lotta al lavoro sommerso, c’è da aspettarsi un aumento delle nuove imprese iscritte presso la camera di commercio. Questo dato, che sarà salutato con positività perché sarà interpretato come segnale positivo per la crescita, sarà in realtà parziale conseguenza di quanto detto sopra.
davanti ad una analisi di un Premio Nobel tanto di cappello. Vorrei però aggiungere alcune piccole differenze tra noi italiani ed il popolo francese che non stanno solo nel ritiro dei CPE dopo le manifestazioni ma vengono da molto molto lontano. Da quando cioè i francesi si sono rotti le balle ad hanno tagliato la testa al Re! Per proseguire fino a tempi + recenti dove i ferrovieri francesi hanno fatto 40 giorni di sciopero con la solidarietà di tutti ed hanno vinto la loro battaglia. Ecco cosa permette ai gorvernanti italiani di fare (e non solo) la legge 30. La predisposizione all’accettazione alla delega degli italiani. Siamo da sempre stato un popolo governato e mai sovrano. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi e che ci porti alla verità. Ed è per questo che apprezzo e seguo molto questo blog portatore di verità. Dovrebbe essere presentato nelle scuole (che tanto ormai hanno tutte internet……..una delle tre i).
devi avere proprio dei problemi per commentare in un blog una partita di calcio!!!!
Inanzitutto, và commentata la scelta di un premio nobel di scrivere ad un comico (come sottolinei tu gustamnte). Allora i pacheggiatori abusivi, con il dovuto rispetto, dovrebbero scrivere al ministro dell’economia!!!
vabbù…italia.
In secondo luogo, sono un laureando e lavoro in un call center, e quindi mi sento pienamente toccato da quello che scrive l’egregio. Tanto più che io mi laureo in informatica, ed in ufficio non sono abilitato a fare, con il computer, cose diverse da quelle ritenute standard. Se il mio capo (anzi capa, e anche di c___o, scusate) mi vede, ad esempio, usare la tastiera + del mouse, siccome per lei questo nn è concepibile, mi prendo anche un rimprovero.
La vera domanda è, perchè da noi trovi sempre un ignorante davanti a cui qualcuno a dato + potere di te? (l’affermazione vale dall’ufficio privato, agli imbecilli degli sportelli publici).
D’altronde se l’esempio calza a penelo per chi ci governa (a parte destra e sinistra) e normale che l’italia vada così.
Ma comunque l’argentina è vicina!!!!
Stefano.
Certo che mischiare politica con il calcio, ci vuole una bella fantasia; in ogni caso il goal di Shevchenko era regolare. Che poi Galliani non sia una “bellezza”, questo è vero.
Spero di cuore che a breve ci siano riforme strutturali anche se io alle soluzioni prospettate da Grillo ne adotterei altre.
1) limite max di tempo, ad es. max 24 mesi
2) Divieto assoluto per un impresa che ha usufruito di lavoratore a tempo di poter assumere nuovi lavoratori con la medesima forma contrattuale.
La razio è questa: Un impresa può aver bisogno di un lavoratore per un tempo limitato ed è giusto che la legge gli consenta di poter usufruire di specifiche figure che non rientrano nelle normali professionalità aziendali per un periodo di tempo limnitato. Diciamo lo stretto necessario a fronteggiare una congiuntura.
Al termine di un periodo massimo di 2 anni un impresa ha 2 possibilità assume il lavoratore opppure non potrà PIU’ assumere lavoratore a tempo di nessun tipo e per alcuna mansione perchè a questo punto è chiaro che il problema dell’impresa non è tanto quello di far fronte ad una congiuntura temporanea quanto piuttosto quella di fare una attenta selezione e scegliere la persona con la quale collaborare stabilmente.
Questo il mio punto di vista:
1- Limite di tempo MAX- 24 mesi ( Se meno anche meglio)
2- Dopo il primo approccio al lavoro temporaneo vi è divieto assoluto per un impresa di ricorrervi ulteriormente, salvo che abbia assunto i lavoratori precedenti.
La legge Biagi, come tutte le leggi italiane, non sono granchè, per il semplice motivo, che in ITALIA, fatta la legge trovato l’inganno.
E’ vecchia questa filastrocca, ma è purtroppo REALE.
E’il ns senso civico che è malato, è il ns grado di educazione che manca.
La legge deve essere ritoccata, in modo che i furbi datori di lavoro non ne approfittino e i lavoratori diano il massimo in ogni circostanza, sia che sono a contratto indeterminato che non, sia che lavorino presso un privato che in un pubblico ufficio.
Io lavoro come dipendente da un privato da tanti anni, e lo spettro del licenziamento lo sento tantissimo da quando è in vigore questa legge, la ns centralinista è stata assunta con contratto a termine, e quando scadrà sarà riassunta con altro contratto a termine con altra manzione, ma sempre la centralinista farà….Capito???
Ecco qui lo stato deve garantire la giusta applicazione della legge. E’ vero che chi accetta dovrebbe ribellarsi, ma come si fa a trovare presto un altro lavoro?
Bisognerebbe recuperare tutti i ns cervelli che sono all’estero, farli rientrare e puntare su coloro che hanno idee geniali per produrre nuova tecnologia e far ripartire l’industria, poi incentivare chi produce e chi assume a tempo indeterminato.
PROPONIAMO UN REFERENDUM …. E FACCIAMOLO SUL SERIO ANCHE CON I PARTITI CON NON HANNO FEDINA PENALE SPORCA
Sono d’accordo!| quando si comincia?
Anch’io voglio fare qualcosa! inventiamoci un modo concreto di intervenire! Che dite di cominciare con una mailing list? il problema è che per fare qualcosa come al solito credo si debba far ricorso all’appoggio di un aprtito…o forse no? come si può fare?
Caro Beppe è da un po’ di tempo che ho il desiderio di andare in piazza, di urlare ed invece tutti e tutto mi sembra immobile come anestetizzato è l’ora dell’impegno quello più assoluto il solo che possa far cambiare qualcosa ed invece non succede niente niente eppure sono convinta che ci sono tante persone che la pensano come me ma che facciamo? mi unisco al commento di Patrizio (25.04.06 20:39) Beppe proponi tu un adunata per manifestare contro la legge Biagi e contro il precariato ..e che dire in particolare del precariato intellettuale .non c’è futuro così non c’è futuro .
Fatemi capire una cosa: per quale assurdo ragionamento logico un precario con basso stipendio è ricattabile e sotto scacco da parte del datore di lavoro e uno con stipendio alto invece no?
Io direi, con una punta di cinismo se me lo consentite, che un precario che ricopre ruoli di scarsa professionalità e specialità è e sarà sempre “ricattabile”, qualunque sia il suo stipendio, mentre un precario qualificato può persino prendersi il lusso di “ricattare” il proprio datore di lavoro.
Secondo voi, quale sarebbe uno stipendio adeguato per chi lavora in un call center (visto che ormai rappresentano l’archetipo del precario) considerando che un infermiere professionale prende più o meno 1000 euro mensili e un insegnante di ruolo circa 1200?
se un precario ha uno stipendio elevato diciamo che “ammortizza” la mancanza di stipendio nei periodi in cui non lavora, ed in effetti questo è quello che succede in molti paesi occidentali in cui i precari (altamente specializzati) hanno stipendi elevati
Aggiungo che lo vorrei proprio vedere oggi il precario che “ricatta” il datore di lavoro! Non ne ho MAI incontrati, nemmeno tra le persone più brave. Non so che ambiente frequenti, ma nel campo della consulenza e dell’ingegneria, dove sono io, tutti sono sostituibili, e quindi ricattabili. Il motivo? E’ perchè ormai l’innovazione non c’è più e quel poco di nuovo che c’è si impara in quindici giorni.
Aggiungo che lo vorrei proprio vedere oggi il precario che “ricatta” il datore di lavoro! Non ne ho MAI incontrati, nemmeno tra le persone più brave. Non so che ambiente frequenti, ma nel campo della consulenza e dell’ingegneria, dove sono io, tutti sono sostituibili, e quindi ricattabili. Il motivo? E’ perchè ormai l’innovazione non c’è più e quel poco di nuovo che c’è si impara in quindici giorni.
@Samuele Siani
ovvero: sui trentenni
i miei nonni non erano certo ricchi, e mio padre da sempre è dovuto rimboccarsi le maniche e lavorare, d’estate, anche a 800 km da casa, per pagarsi i libri…Quindi l’estero, quindi il cambio lavoro per avere qualche soldo in più per la famiglia che stava formando. Ha rischiato del suo, mettendosi in proprio. E gli è andata bene. In generale, credo, il boom economico degli anni ’50 e ’60 ha reso la generazione di allora “sicura”, economicamente parlando. Forse, ha saziato, almeno in parte, la “fame” del dopoguerra da cui venivano. Ecco la questione: noi siamo privilegiati, e per questo inermi. Se avessimo più fame (è chiaro che non me lo auguro, faccio solo un’ipotesi) allora reagiremmo, allora faremmo sentire le nostre voci! Forse i trentenni di oggi hanno la sfortuna di essere fortunati… (leggi: genitori che gli assicurano un paracadute)
Certo, la dimesione pubblica carente, evidenziata da andrea, manca, ma è vero anche che il problema è antico: Cavour non fece a tempo a fare gli Italiani…
Ciao
barbara
@ Caro antonello ferrandino, e anche per
Luca Travaglione , paolo ruggiero , davide mon , Aldo Brandi , Stefano DETTORI , arturo res , Antonio Marcianò , marcello corrado , Monica Mancini , Ray Milano , manuela tranquilli
cari amici e amiche cosi’ numerosi che in questi giorni siamo stati censurati da di pietro, Le risposte su di pietro le trovate nella sostanza qui, che non sono certo quelle fosche fornite dal dipendente di dipietro o della casaleggio, Flavio Lupi , e’ disarmante per non dire altro l’atteggiamento di di pietro e di come ci abbia presi in giro
B.
http://www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/index.html
http://www.beppegrillo.it/2006/03/siamo_tutti_sta.html#comments
e rispondo qui perche’ di pietro mi ha bannato e censurato dal suo sito: Errore nell’invio del commento
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Tre militari uccisi da un bomba in IRAQ, ora la sinistra ci ricamerà sopra…….
http://matrix75.splinder.com/
No,cercherà solo di evitare che ne muoiano altri portandoli via di lì.
No,la Sinistra cercherà,se mantiene le promesse,solo di evitare che ne muoiano altri portandoli via da quella carnaficina.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/04_Aprile/27/sme.shtml
Senza parole. Il nanetto è riuscito a risolvere anche l’ultimo dei suoi guai giudiziari….Dopo aver devastato il paese, ecco il colpo di coda.
Adesso speriamo dei magistrati spagnoli!
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe
silvanperna@hotmail.it
che vergogna
hanno risposto ai post sulle partite di calcio, hanno dato anche una risposta alle stronzate su quei tre poveri cristi uccisi questa mattina e al tuo post neanche una riga. Io, nel mio piccolo, posso trovarmi assolutamente daccordo con te e mi roteano le palle se penso che ci sono persone che passano giornate intere a pregare che un NANO o uno con giacca e cravatta vadano in galera , quando poi altri politici fanno leggi su misura. Questo problema esiste ormai da anni e in tutti i settori, trovo comica l’ostinazione dei soliti mediocri che per rivincite personali o per deprimenti remake sessantottini votino bastardi che non si fermano davanti a niente e nessuno. Tieni duro SILVANO, io comunque sono convinto che l’onestà e la serietà esistano ancora e che prima o poi , forse per mano di una tanto attesa rivoluzione, salgano al POTERE DIPENDENTI dello stato corretti e aperti ai problemi della gente. In quanto a Beppe Grillo, sono sempre piu convinto che un ipocrita del suo taglio sia difficile da trovare. Con i problemi che ci sono in italia, con il ritorno di esponenti come Andreotti e di una classe dirigenziale vecchia e corrotta il suo problema siano le scimmie di Zapatero. Faccio presente che Zapatero ha fatto anche una pacificazione assurda con l’eta che ha mandato in piazza migliaia di persone indignate, sta causando dei problemi all’economia spagnola non indifferenti, se imparate a leggere il significato della parola PIL vedrete che quello spagnolo è sorretto quasi totalmente dalle imprese edilizie che costruiscono ininterrottamente, quindi creano produttività momentanea e non una base dalla quale costruire poi una stabilità economica. Siate meno ipocriti e infantili.
Un forte abbraccio a Silvano e alle sue bambine.
grazie Andrea. Silvano Rachele e Ginevra
to Giovanna Nigris 27.04.06 03:15
Senti ma non è che il tuo insistere su queste cose nasconda il fatto che te ne vuoi approfittare per rubare allo Stato e quindi a tutti i cittadini una pensione di invalidità o approfittare delle leggi che tutelano i disabili per carpire senza diritto i permessi della legge 104/92? no perchè siccome viviamo in un paese che ancora tutela le persone in difficoltà mi sembra strano che Berlusconi in persona ti abbia messo i bastoni tra le ruote e abbia corrotto tutte le commissioni mediche che ti hanno visitato, io non ho mai visto una persona che lavora ad uno sportello che riceve il pubblico con guanti e mascherina, ma di che parli? vuoi forse i soldi della causa di servizio? oppure sei una delle tante sirene della controinformazione che fanno bassa propaganda ad uso e consumo dei tanti coglioni che infestano questa povera Italia? forza e onore se sei veramente malata fatti curare sennò continua pure la tua quotidiana e subdola propaganda che ormai sei diventata “famosa” e abbiamo capito che razza di persona sei. E poi ma non ci dormi la notte per bloggare queste nefandezze??!!
LEGGO, POI CHE I VERMI SAREBBERO COLORO CHE ATTACCANIO E DENIGRANO UNA “POVERA DONNA INVALIDA GRAVE E AMMALATA” ecco se c’è una cosa che mi ripugna sono le persone che si fanno compatire e siccome ormai il tuo sporco gioco E’ NOTO A TUTTI, penso che sei la solita ripugnante persona che per bieca propaganda politica o per vile denaro e sicuramente per tutti e due i motivi vende la propria apparente dignità cercando di farsi compatire dalle persone che leggono le tue schifezze.
SE SEI VERAMENTE MALATA, FATTI VISITARE E NESSUNO AVRA’ IL PROBLEMA DI CERTIFICARE IL TUO STATO INVALIDANTE! se invece il tuo è un ignobile trucchetto per fare IL SOLITO parassitismo spero che alla fine ti ammali sul serio e così diventerai una persona con un pò più di DIGNITA’!!!
x armando
La categoria dei delinquenti si divide in tante branche e differenziazioni tra loro. Da quelli che uccidono di nascosto e non si vogliono fare vedere, a quelli che capiscono il crimine, ma fanno i finti tonti, tentando di forviare i fatti, per coprire gli amici criminali, ai quali gli leccano fedelmente mani e piedi come fa un cane, in attesa di qualche contentino di aspetto economico o di altra natura, utile per nascondere le per le proprie malefatte. Poi ci sono i ritardati mentali veri ovvero quelli che non capiscono una mazza. Questa è una parte della società. L’altra parte invece è onesta, razionale, obiettiva e si esprime con una ottica umanitaria in qualunque momento, luogo e situazione. Devi sapere a quale gruppo credi di appartenere: sicuramente escludi la seconda parte della società, vista la tua arroganza e presunzione. Sicuramente le persone tranquille e pulite di spirito ti hanno già capito attraverso la tua sceneggiata degna, come abbiamo visto, di tutti quelli della tua stessa risma disumana. A me pare che in ultima analisi la pietà la invochi tu, facendo la parte del lecchino, comunque, visto che io non ti ho mai aggredito. Di solito chi grida epiteti senza motivo contro qualcuno, lo fa per distogliere l’attenzione dalla schifezza della schifezza che è lui. Eccoti servito schifezza decerebrata. Giovanna Nigris
@raffaele abate
ciao,sono un ingegnere elettronico che avrebbe voluto fare fisica, ai tempi del liceo, ma dirottò la scelta su ing. perchè un prof universitario amico di famiglia mi disse che i fisici in Italia facevano la fame,l’unica chance sarebbe stato il lab. al Gran Sasso…Meglio ingegneria, dalle materie simili, almeno nel biennio,a fisica,ma con prospettive di lavoro esaltanti.Bene,la mia storia la trovi sulle puntate precedenti di schiavi moderni,e ti giuro che tutto ha meno che dell’esaltante. Anch’io avrei fatto volentieri ricerca,e così altri ingegneri che conosco,alcuni anche con dottorato fatto grazie alla ST. Allo stato attuale, la RICERCA è FERMA, paralizzata, dentro e fuori dalle università. Chi ha potuto, nei mesi scorsi si è spostato all’estero.
VUOI DAVVERO FARE RICERCA?Metti in conto di volare oltre oceano.Una parente fa ricerca sul cancro allo Sloan Kettering: quella è la ricerca che sognavo! Dice che se tornerà, cambierà del tutto lavoro, aprirà magari un ristorantino, ma mai ce la farà a sopportare di porvare a fare ricerca qua, sarebbe troppo deprimente. In Italia è tutta un’altra storia…
Con tutta la solidarietà possibile…
barbara
Mi sembra molto semplicistico ridurre il problema del precariato a una discussione sulla legge 30.
Tutti concordano sul fatto che la flessibilità e mobilità siano un bene per il mercato del lavoro. Quel che manca sono le tutele e gli ammortizzatori sociali per chi perde il posto di lavoro.
Oggettivamente non mi sembra che in Italia ci siano soldi a sufficienza per garantire queste tutele: perchè l’onere deve spettare allo stato e non alle imprese.
Del resto pensare ad alti salari generalizzati per i precari è un assurdo: un conto è il precariato del call center un altro il vero co.co.pro. con personale qualificato, per sua natura a termine.
Diventerebbe un ricatto al contrario: o assumi a tempo indeterminato oppure paghi salari elevati anche a persone in formazione. Siamo sicuri che questo incentiverebbe le assunzioni? O sarebbe un boomrang?
Non sono un economista ma non vedo grandi alternative. Il tentativo, goffo e maldestro, di cambiare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori è stato affossato dai sindacati, anch’essi non esenti da colpe visto che tutelano interessi di parte.
) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
57) Martina Tabacchini – Genova –
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
53) Marcello Fornaro
54) Cecilia Dovolich
55) Alessandro Ammendola
56) Enrica Caruso
AGGIUNGETEVI PIU’ CHE POSSIATE (POI CON L’AIUTO DEI MEET-UP E SU BEPPE GRILLO) POSSIAMO
PROPORRE IL REFERENDUM PER SPERARE IN UN CAMBIAMENTO ED UN FUTURO UN PO’ PIU’ DIGNITOSO!!!
P.S.: CARO BEPPE, TU CHE CONOSCI TANTE PERSONE IN ALTO, DACCI UNA GRANDE SPERANZA!!!
Ho 49 anni, sono vedova, sola, dopo tre anni che ho lavorato per ENAIP Friuli Venezia Giulia con contratto a tempo determinato (da settembre a giugno)la scorsa settimana mi hanno dato il benservito, con la scusa che al centralino e al front office metteranno un disabile….Che fare???mi aggiungo a voi…
Ho 49 anni, sono vedova, sola, dopo tre anni che ho lavorato per ENAIP Friuli Venezia Giulia con contratto a tempo determinato (da settembre a giugno)la scorsa settimana mi hanno dato il benservito, con la scusa che al centralino e al front office metteranno un disabile….Che fare???mi aggiungo a voi…
X-Luca Ratti 26.04.06 23:00 |
C’è chi dice che il fenomeno criminale bisogna prevenirlo, arginarlo, fronteggiarlo, frenarlo, disboscarlo, ma poi diviene sempre più impunito e sempre più manifesto.
Il vergognoso atteggiamento di pochi (o tanti, si vedrà)italiani che hanno perso le attuali elezioni politiche, portano a constatare che non conoscono l’onesta e/o la civiltà e ciò si verifica perché nelle illegalità verosimilmente ci sguazzano e pretendono che in Italia i danni alla persona e il crimine non debba mai pagare.
Perciò può accadere di tutto, dalle vessazioni, ai tentati omicidi e alle provocazioni, tutte indecenze ignominiose così come meglio spiegato in questo
link:
http://www.mobbing-sisu.com
e quest’altro:
http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php
Mi fa piacere che chi si diverte ai miei danni esca allo scoperto, (se i nomi sono veri) così si potranno distinguere meglio coloro che si divertono a provocare ingiuriare e minacciare una donna ammalata grave e invalida (I VERMI) dagli esseri umani che la rispettano e l’aiutano.
Che la giustizia vera in Italia non esiste le persone oneste lo devono vedere con i propri occhi! Almeno per valutare se con il governo del Centrodestra eravamo già in dittatura. Chiaro no? Un cordiale saluto alle persone oneste. Giovanna Nigris
A GIOVANNAAAAAA!!!!!CE SENTI???O SEI DIDISABILE ANCHE NELL’ORECCHIO????BENE…ALLORA SUICIDATI CHE FAI UN FAVORE ALL’ITALIA
RAZZA DI PARASSITA CHE NON SEI ALTRO!!
Il tuo è uno scorcio divulgativo di una riflessione putrida e marcia nel quale si riconosce anche l’impeto da primato di viltà e stupidità.Organizza una gara mondiale di stupidità e ti assicuro almeno cento voti. Tu hai forti chance per classificarti tra i primi posti. Vedi come sono generosa con te? Ah!ah!ah!
g.nigris
Tu hai seri problemi, si… ma al cervello! fatti curare rincoglionita e smettila di spaccarci i maroni su questo blog!
Sarebbe interessante, caro Beppe, che qualche economista inizi a studiare un pò di più le ragioni per cui un’economia come quella del Sud, e da un pò di anni, anche di altre zone “insospettabili” in Italia non è ancora sprofondata.
Si scoprirebbero cose interessanti, legate anche alla precarietà intesa in senso lato.
1) I genitori sono i nuovi ammortizzatori sociali. Nessuna legge glielo ha imposto, solo una pseudo costrizione morale e una disponibilità economica maggiore rispetto ai figli. Forse è arrivato il momento di tradurre in valore economico e sociale l’integrazione al reddito prodotta dalle seguenti attività: baby sitting, “badantismo”, preparazione pasti caldi, servizio di ricettività, prestito di denaro, counselling, etc..
2) Il Pil del Sud è molto inferiore alla quota dei suoi consumi. Il resto va in risparmi (pochi), investimenti (pochissimi) e tutto il resto è economia in nero (evasione, criminalità)o in grigio (elusione, familismo amorale);
3) Devastanti effetti di tipo culturale: se lo Stato non ti assiste o non ti da servizi, non preoccuparti ci penseranno i tuoi genitori, gli amici e gli amici degli amici.
Il processo di “maghrebizzazione” di consistenti parti del territorio italiano è in corso. Berlusconi dodici anni fa se ne è accorto. Fra quanto tempo l’altra “politica” se ne accorgerà?
Statevi bene
concordo pienamente con il premio nobel,daltronde il falso liberismo che si vuole inculcare alle nuove generazioni è in realtà un sistema di schiavitu’ moderna.
sono altresì convinto che i falsi liberisti hanno cavalcato se non provocato loro la morte del padre della legge Biagi per fare i propri interessi a vantaggio esclusivamente dei loro profitti personali.
chi scrive è un lavoratore a tempo indeterminato ma circondato da personale a tempo determinato con contratti di una settimana alla volta che si protrae ciclicamente nell’arco di tutto l’anno.
morale il personale lavora solo per lo stipendio e non da valore aggiunto all’azienda mettendoci passione nella mansione che svolge.
DOBBIAMO FARE QUALCOSA X MODIFICARE QUESTO ANDAZZO.
PROPONIAMO UN REFERENDUM X LA MODIFICA DELLA LEGGE BIAGI!!!!!!!!!
@ Fabio Manfredi
Lungi da me l’idea che chi lavora nei call center è un coglione. Lo fa perchè non ha trovato di meglio, non ha trovato un lavoro adeguato alla propria formazione professionale, e lo fa pensando e sperando che sia solo un’occupazione temporanea.
Al giorno d’oggi ci sono sempre più diplomati e laureati e oggettivamente non tutti riusciranno a trovare un posto consono alla propria formazione: sempre più lavoratori saranno impiegati per profili molto più bassi di quel che meriterebbero e spesso non per demerito personale.
Non vorrei filosofeggiare, ma mi sembra peraltro utopistico pensare che nella vita tutti riescano a soddisfare la proprie ambizioni, non solo nel lavoro.
Tu mi dici che molti di questi lavoratori (giornalisti, informatici ecc.) sono sottopagati e ricattabili: in parte è vero, ma ce ne sono anche tanti, validi, delle stesse categorie che tu citi, che sfruttano le proprie capacità e specialità per offrire al miglior offerente le proprie prestazioni e non si sognerebbero mai di farsi inquadrare in un contratto a tempo indeterminato.
Sono un informatico, ti posso garantire che sono pochi coloro che non si fanno inquadrare da un contratto. Vallo a dire a chi dopo i primi 15 anni di lavoro sparato a manetta si ritrovano sui 35/40 e vogliono mettere su famiglia. Credo che il tuo punto di vista, e non lo dico per offenderti, sia un pò immaturo. Bisogna guardare ai numeri, i grandi numeri. Ho tanti ragazzi intorno a me che a 24 anni per sette ottocento euro fanno cose incredibili, la gioventù ma soprattutto la necessità non ti fa pensare al domani. Mio caro una volta si usciva dall’età produttiva intorno ai 50 anni, ora già ai 40 sei un passo oltre. Ti sei chiesto perchè? diritti acquisiti, professionalità invidiabile, risultato: costi molto..avanti un altro co.co.pro
mi sono laureata in 5 anni in medicina veterinaria con 110 e lode. faccio la centralinista in una azienda che lavora molto con l’estero. per fortuna che oltre a laurearmi ho studiato l’inglese. no comment.
Dai non ci credo…………..
Si! Sono perfettamente d’accordo con il principio:
Maggiore mobilità = maggiore compenso.
Chi desidera avere stabilità si accontenta di una paga “normale”, chi invece vuole rischiare insieme al datore di lavoro, ne deve ricavare un guadagno maggiore.
Ho lavorato in questo modo per anni (specialmente all’estero, devo dire) e trovo assurdo che in Italia non funzioni in maniera analoga dopo la legge Biagi.
Sono quindi contrario alla sua abolizione, ma con il cambio di remunerazione sarebbe perfetta.
Voglio ringraziare anche io (come Enrica Carusi) Beppe Grillo per il suo blog, vero e proprio punto di riferimento su Internet.
Mi auguro vivamente che l’ìanalisi di Joseph E. Stiglitz venga ascoltata.
In caso contrario invito tutti gli italiani a uccidere quel coniglio che c’è dentro ognuno di loro… e a muoversi decisi come i francesi
La precarietà è un fenomeno quasi indispensabile ormai ed è ‘di moda’ in tutti i paesi… in Italia però si usa mettere il citriolo sempre nei soliti posti e, invece di imitare leggi straniere nei lati positivi (tipo quella americana), imitiamo i modi, ma con le conseguenze sempre negative per i lavoratori.
In soldoni voglio dire che io ci starei pure a essere precario per un lavoro che mi piace, ma ‘MI DEVI PAGARE’, bisogna che se un industriale o un imprenditore hanno sgravi fiscali sui lavoratori ‘a progetto’ questo progetto innanzitutto deve esistere e poi si devono sganciare soldi, non può essere che ci guadagnino 2 volte…
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe
silvanperna@hotmail.it
Buon giorno! Vorrei aggiungermi alla lista di “persone che vogliono sperare in un cambiamento”. Inoltre vorrei ringraziare Beppe Grillo per il suo lavoro, per il suo impegno, per la sua passione e per la fiducia che nonostante tutto ha in noi ragazzi!
Con Tutto Quelle che abbiamo scritto e letto (purtroppo di estremamente drammatico e “precario”) dovremmo essere piu’ uniti e essere tutti d’accordo (perchè non c’è nessuna fregatura..è solo un inizio!!!) ad allungare la lista che quasi ogni giorno ormai appare…
Spero vivamente che ogni giorno che passa si aggiunga sempre piu’ persone che vogliono sperare in un cambiamento.
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
Un saluto a tutti
FRANCESCO
P.S.: SE AVETE ALTRE PROPOSTE PROPONETELE PURE!!
sono pienamente d accordo
marcello
53) Cecilia dovolich
54) Alessandro Ammendola
Fortunatamente ho terminato il mio lungo ciclo lavorativo ed è giunto anche per me il meritato riposo . Appartengo alla schiera di ex giovani che ha vissuto il 68 in prima persona . Anche allora la protesta giovanile partì da oltralpe e fummo noi giovani ad importarla nel nostro paese, perchè oggi non si è verificato lo stesso evento? I giovani francesi giustamente hanno contestato una legge ingiusta e pur con le dovute cautele hanno ottenuto che prima della sua promulgazione venisse rivista e discussa.. da noi niente. La Legge 30 sulla precarietà naviga a gonfie vele con grande soddisfazione della parte imprenditoriale e mugugno della parte lavoratrice . Capisco la necessità di sbarcare il lunario , di andare avanti ma … il futuro ? Ci pensate a ciò che sarè domani quando avrete 35/40 anni e ancora vi trovate la precarietà in mano! Noi genitori siamo e saremo sempre disponibili ma anche per noi gli anni passano e dopo ? La società si dà delle regole ma non è detto che queste siano giuste ed eterne se non funzionano o funzionano male …. vanno cambiate, come? con la partecipazione … e mi fermo qui ………. con l’augurio che si faccia qualcosa per dare dignità e sicurezza ai nostri giovani
Norberto Del Bello, bella la tua e-mail per i nostri giovani.
Carissimo imprenditore ,vedo con piacere che i tui utili sono aumentati notevolmente dalla legge biagi, e credo che anche tu sia uno di quelli che quando va bene i soldi sono tutti tuoi, quando va male, la colpa e del mercato quindi lo stato deve dare assistenza, legge biagi, mobilità, ecc.
Ti rammento che non tutti nasciamo geni ,ma in un paese democratico si presume che un minimo di dignità anche lo sguattero pulisci cessi lo dovrebbe avere.
Per quanto mi riguarda la meritocrazia nel privato era di moda fino a qualche decennio fà, io ne so qualche cosa.
Per rispondere ai molti, se non cambia la mentalità dei nostri imprenditori che lasciano scappare fior di operai è non solo i laureati, al di fuori delle aziende solo perchè non possono avere la spinta dell’amico per entrarvi la fine sarà molto vicina.
Ma cosa importa se va tutto a puttane voi avete il conto alle caiman si fa presto ad andare a santo domingo………..
Sono pienamente d’accordo con te, in italia se non sei paraculato non entri da nessuna parte, sia se vuoi diventare un artigiano ,sia se vuoi entrare in un posto pubblico, ed ora pure se vuoi diventare un semplice operaio.
Bello il tempo dove si faceva carriera per meriti, e non solo per paraculagine ,almeno nelle aziende private.
perché una persona che guadagna un lauto stipendio é difficilmente ricattabile controllabile perché sopratutto se ha una cultura superiore é una persona che si informa(purtroppo non é la regola),tenere una persona al minimo dello stipendio o sotto la soglia della povertà da la possibilità al potente e al governante di turno di tenerlo sotto scacco.
ho un po’ di soldi e Li uso per viaggiare. quando trovo un posto dove mi sento a casa cerco un lavoro per starci il piu’ a lungo possibile.India……,Peru………………………..Egitto. Ma L’Italia nn HA PARAGONIin proporzione ho sempre guadagnato molto di piu’FACENDO I LAVORI PIU’ TERRA TERRA CHE VI VENGONO IN MENTE trattato come un uomo e no’ come un cartoccio!!!! L’Italia e’ il posto piu’ bello e con la gente piu’ Buona che abbia mai incontrato……..CI STIAMO REGALANDO
Io penso che sia almeno impropio usare il “NOME” dell’uomo che si aveva abbandonato per la campagna mediatica usata per confondere le acque dopo l’ennesima legge pssata solo per aumentare i privilegi dei “feudatari”. Per prima cosa si è corsi a depenalizzare il falso in bilancio che ha permesso a molte facili imprese di creare contante in nero, che investito guarda guarda in immobili, permette di realizzare profitti esentasse ben superiori a quelli generati da una buona gestione aziendale.Altro chè innovazione tecnologica,solo tanti rompiballe in meno che non possono far altro che accettare in silenzio per non essere altrimenti e semplicemente “eliminati”.
Grazie amici, poco fa ho ricevuto insulti e minacce a casa per e-mail. Mi si dice che se scrivo ancora sul blog si schiereranno contro di me. L’incazzatura della sconfitta del centrodestra è cieca. Grazie e Buona notte. Giovanna Nigris
La flesibilità è uno strumento di essenziale importanza nell’attuale mercato del lavoro.
Deve, però, avere un costo commisurato alle disponibilità dello Stato che la offre e, soprattutto, deve essere utilizzato solo lì dove effettivamente serve.
E’ evidente che le imprese, tutte (piccole, medie e grandi), hanno tutto l’interesse a disporre di strumenti contrattuali il più elastici possibili, ad avere, in una parola, il coltello dalla parte del manico, anche se, soprattutto le grandi imprese, sono le prime a rendersi conto che un uso/abuso di certi strumenti contrattuali, panacea nei momenti di recessione, si rivelano un boomerang nei momenti di ripresa.
Spetta a noi, alias lo Stato, calibrare opportunamente le opportunità di imprese e lavoratori, tenendo conto di tutte le altre variabili che, direttamente ed indirettamente, condizionano l’eonomia di un paese.
Il pacchetto Treu rivelò subito i suoi limiti; la sinistra si interrogò immediatamente sui rimedi. Il Governo Berlusconi ha svolto, sbagliando, fino alle ultime conseguenze, tutte le pecche del percorso già avviato, anziché tornare indietro, come era nelle intenzioni del centrosinistra. Si tratta ora, a mio modesto parere, di fare una scelta coraggiosa: mantenere la diversificazione contrattuale ed aumentarne il costo di certi strumenti contrattuali coerentemente alle esigenze di bilancio, ma, soprattutto, coerentemente alle effettive esigenze delle imprese che vi fanno ricorso.
Secondo me, non c’è altra via per rimediare agli immondi ed incontrollabili abusi-boomerang della legge 30, che le imprese sono inevitabilmente tentate di fare, sempre, ma soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà economica.
Aspetto fiduciosa una legge D’Antoni-Biagi.
finalmente qualcuno che capisce la realtà della situazione. Siamo noi che dobbiamo andare a vendere in Cina e in India.
Con un mercato che comprende milioni di nuovi ricchi non so cosa si aspetta a muoversi.
Altro che fare barricate…
Corvo torvo seduto sopra il bordo
all’erta in guardia tra gerani e trasmissioni
aggrappato tra la luna e la luce che consuma
spia dal lucernario il quadro obliquo dell’orario
Corvo ingordo abituato alla camelie
al profumo dei cassetti, al riflesso degli specchi
stringe in mezzo al becco la cornetta che lei stacca
mentre Billie non la smette di cantare ”Man I love”
Giro sottocasa nel quartiere
corteggio i muri a fianco del cortile
e non m’incanto di salire
non salirò stasera e non mi importa
che c’è dietro la porta
Come un corvo tra ragazze di quartiere
che non hanno niente da arrivarti nelle vene
fai una mossa e volan via
mentre strisciano sui piedi
ti salutano e lo vedi
che non basteranno più
Corvo torvo aggrappato sotto il tetto
gonfio tronfio a dispetto sopra il letto
luce di candela trema sul fondo della sera
tremano le ombre come un ragno che si fonde
gracchia sul rumore del suo gemito che muore
gracchia lui che vede
a cosa cede quando crede.
Stà scoppiando in strada il carnevale
coriandoli e girandole a saltare
e stelle filanti, sopra tutti quanti
girano le maschere e m’abbracciano d’amore
Lucifero non smette di saltare
Linee d’ombre e segni tra l’azzurra biancheria
persi nelle pieghe di chi è già scappato via
il corvo non lo dice ma già sa che già io lo so
come lei lo vede quando cede, quando crede
Corvo torvo seduto sopra il bordo
occhio non vedere, paura non avere
un’altra notte da bruciare sul suo gemito che muore
ma sarò io a ritornare, menti ancora per favore…
Sono un mezzo lavoratore part-time per mia scelta, studio e lavoro, mi rendo conto che il problema reale che si propone al giorno d’oggi non è il precariato in quanto tale(sempre meglio un lavoro precario al Mac che un disoccupato!!!)ma il fatto che gli imprenditori non trovino incentivi nel trasformare un lavoratore precario in dipendente a tempo iundeterminato.
La voro in una grande catena di distribuzione editoriale informatica prevalentemente, mi rendo conto che il problema è che gli imprenditori o grandi manager spesso lontani dalla realtà magari del negozio lontano, non si rendono conto del costo che sostengono nel formare il personale precario: il nuovo lavoro che spesso si va a svolge non è “conosciuto o padroneggiato” alla perfezione per raggiungere tale livello c’è necessità di tempo, che nelle aziende ha un costo!
Inoltre bbisogna considerare che la gente che lavora bene non è tanta e che un bravo “gestore delle risorse umane” si tiene il meglio e più facilmente viene scartato il mediocre.
Leggevo ieri un estratto da una intervista a
Naguib Sauiris, nuovo proprietario ddi Wind e futuro presente delle telecomunicazioni il quale sostiene che agli “stupidi” si danno lavori da stupidi, nel mondo di oggi la difficoltà è riconoscerli e tenere come fossero dei diamanti di inestimabile valore il top dei dipendenti qualsiasi sia il loro ruolo!!!
Cercare quindi, di trovare incentivi per far si che il precario bravo e competente(il diamante)possa più facilmente e convenintemente diventare un tempo deternminato; credo che anche i lavoratori debbano assumersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro le mancanze dei dirigenti o degli imprenditori.
Un essere umano trattato da precario è necessariamente reso più stupido. Le persone in questione, nonostante si dica siano tutelate, in realtà sono soggette a ritmi di lavoro frenetici. Non vengono quasi mai retribuite per l’effettivo impegno profuso. Lo straodinario non stà più a significare il corrispettivo che si prende ad ogni ora di lavoro in più ma è l’aggettivo qualificativo che indica il lavoratore che porta a casa la pagnotta. Ho la fortuna di lavorare a tempo indeterminato e stai pur tranquillo che la differenza è notevole. Ti faccio un esempio, ad inizio anno il co.co.pro. contratta con il commerciale l’intero ammontare dello stipendio che percepirà nei sei mesi/anno avvenire. Quindi, si stabilisce una paga giornaliera e la si moltiplica per i giorni lavorativi MENO i GIORNI DI FERIE CHE PRENDERAI. Ecco uno dei tanti piccoli escamotage. Ma questa ovviamente è una quisquilia se messa in relazione al continuo ricatto a cui sono sottoposti, lo sai bene qual’è è inutile che te lo dica. VIVA L’ARTICOLO 18 TUTTA LA VITA. Mettici poi che ricevere una formazione adeguata in una condizione del genere è praticamente impossibile. Visto che sono poche le aziende ,samaritane, che investono in un co.co.pro a 6 mesi un anno. Allora mi chiedo, non è questo un mondo del lavoro basato sul censo? chi ha soldi può puntare a corsi qualificati e a posti ben retribuiti chi non ne ha va al mac o a qualche feltrinelli a dare il culo per 800 euro al mese (con i contibuti al 17%). In sostanza, prima di suddividere il mondo in stupidi ed intelligenti pensaci due volte, potresti ritrovarti dall’altra parte in men che non si dica.
EHI ENZO DOVE SEI?
MI MANCANO LE TUE POESIE…….
🙂
I tanto vituperati co.co.co. fanno parte del pacchetto Treu o no?
I MISS YOU…
WHERE ARE YOU TONIGHT?ù
Se vogliamo parlare seriamente si può osservare che propio il minor costo dei contratti a termine e la mancanza di qualsiasi “paletto” al loro rinnovo induce le aziende a continuare con questa pratica per anni e anni.
Sia il “Pacchetto Treu” ( da lì i co.co.co ora scomparsi) sia la legge 30 non si sono preoccupati di fornire un reticolato di norme a tutela di queste forme di contratto, tradendo quella che era nata come necessità di flessibiltà e facendola diventare una forma di cronica precarietà che – parere di premio Nobel a parte – sta procurando molti guai sociali ma anche economici. E’ gradito un commento, non un’invettiva
Volevo dare testimonianza di quello che succede nella ricca Lombardia e com’esempio prende la mia azienda. L’azienda percui lavoro sta lentamente ma inesorabilmente dismettendo il personale fisso sostituendolo con personale precario, con il beneplacido dei sindacati cui mi onoro di essere iscritto. Il sistema è molto semplice lo chiamerei svecchiamento, ogni 2 anni si fa una bella mobilità volontaria, s’incentivano quei dipendenti cui manca meno di due anni ad andare in pensione, gli si paga due anni di stipendio e gli si da un bel premio di buon’uscita.
Spesso poi è assunto nuovo personale per “chiudere i buchi”, offendo occupazione precaria o addirittura assumendo stegisti (so di una collega che guadagna un euro l’ora come rimborso spese).
Io quando incontro queste persone mi sento in colpa, io ho il posto fisso e guadango tre volte quello che guadagnano loro , fanno un lavoro come il mio e spesso sono laureate (io sono diplomato).
Quello che non capisco è perchè qui da noi le cose sono passate senza che si muova foglia, in Francia con la mobilitazione di tutti sono riusciti a rimandare la legge del primo impiego al mittente.
La mia speranza e che ora che è cambiato il vento, Prodi riesca a metterci una pezza.
Nulla di più falso. Il pacchetto TREU che è un giuslavorista coi fiocchi e non un maroni qualsiasi che ha fatto la cosiddetta legge biagi che non c’ha messo quasi nulla del suo aveva inserito contratti di lavoro atipici in maniera limitatissima, pochissime figure e molto più garantite delle moderne.
Le parole di Stiglitz mi sembrano molto belle ma molto vaghe. E’ vero che la legge 30 non ha di fatto aumentato l’occupazione ma non ha nemmeno causato il precariato come molti sostengono.
La flessibilità senza protezioni sociali si trasforma in precariato: giusto. Ma in Italia c’è veramente flessibilità? La flessibilità a salari elevati che ipotizza il post non può e non deve essere quella dei call center che quindi non possono essere presi ad esempio.
Non può nemmeno essere quella di neoassunti in formazione ma quella di profili professionali specializzati: a questo livello la mobilità diventa un diritto più per il lavoratore che per il datore di lavoro.
un bel commento.
Già dimenticavo quelli che lavorano ai call center sono tutti coglioni. Ah susa poi ci sono gli informatici, ma quelli non fanno testo perchè tanto ragionano a bit. Ah si poi ci sono i giornalisti, ma quelli non fanno testo più sono ricattabili meglio è. Se vuoi continuo così per una mezz’ora. I lavoratori nei servizi andranno sempre più incontro a questo tipo di contratto. Non disegnare la realtà per come vuoi che sia, per poi farci un raginamento sopra, non rende merito alla tua intelligenza.
IO VI SUPPLICO DI NON RISPONDERE PIù AI COMMENTI DI “IO LEGGO SOLO FELTRI”. ALTRIMENTI SI CREDE IL PROVOCATORE E NON CE LO TOGLIAMO PIù DAI PIEDI. LASCIATE CHE DICA LE SUE PANZANE E IGNORATELO PRIMA POI ANDRà A CIARLARE ALTROVE. VI PREGO! GRAZIE
Cassata Siciliana. Questa volta NO!
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/cassata-siciliana-questa-volta-no_24.html
stampa internazionale
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/questo-che-riporto-di-seguito-solo-un.html
Vo prego, basta demagogia sulla legge 30.
Secondo i dati Istat, dall’entrata in vigore della legge Biagi (2003) la percentuale dei contratti a termine sul totale degli impiegati è salita di appena lo 0,5% (dal 14 al 14,5%).
E’ vero che nel 2005 il 40% dei nuovi assunti è entrato con contratto a termine, ma se la percentuale complesiva non cambia vuol dire che buona parte di questi contratti si sono tramutati a tempo indeterminato. Mi piacerebbe avere qualche testimonianza da parte di questi beneficiati che di solito non fanno notizia.
Comunque è ingiusto e demagogico attribuire alla legge 30 la responsabilità del precariato in Italia, peraltro istituito con il pacchetto Treu.
Sarebbe troppo semplice: basterebbe abolirla.
Gli stessi dati istat che quando siamo entrati nell’euro dicevano che l’inflazione era al 2,5%?
Perché uno spazio come questo deve essere rovinato da tanti rompicoglioni? Da disturbatori che impediscono a chi lo desidera di dialogare. I problemi dei giovani precari di oggi sono problemi chiari, incomprensibili a chi non li vive, sono problemi che nascono dal fatto che esistono caste chiuse che difendono privilegi. Mi fanno sorridere coloro che invitano ad aprire aziende quando non ci sono soldi e quando non è possibile neanche iniziare una libera professione perché gli ordini professionali impediscono l’accesso ai più alla loro professione. I problemi sono concreti occorre parlarne, chi non è interessato può fare altro, perché deve disturbare gli altri? Ma che etica può avere certa gente? Sono allibito…
Basta demagogia sui contratti a termine e sulla legge 30!
Ho letto in questi giorni i dati ISTAT (non del governo) sull’occupazione in Italia. Ebbene dall’entrata in vigore della legge Biagi (2003) la percentuale di contratti a termine sul totale degli impiegati è cresciuta di appena lo 0,5% (dal 14 al 14,5%).
E’ vero che nel 2005, il 40% dei nuovi assunti sono entrati con contratti a termine, ma se la percentuale sul totale rimane invariata vuol dire che buona parte di questi contratti si sono tramutati in tempo indeterminato.
Mi piacerebbe che qualcuno di questi beneficiati portasse la sua testimonianza: di solito non fanno notizia.
E’ riduttivo e demagogico attribuire alla legge 30 la responsabilità del precariato in Italia, peraltro istituito con il pacchetto Treu.
Dimenticavo! Il Sig. Grillo ha scritto un libro che può essere più o meno interessante o condivisibile ma GRATUITAMENTE lo si potrà scaricare da internet!(Lo leggi bene il blog?) Solo chi vuole la copia cartacea se la pagherà…com’è giusto che sia. D’altra parte non sei obbligato a comprarlo,non credi?
Non sono molto in accordo con lei, caro Vincenzo! In parte ciò che dice è vero ma c’è anche tanta gente che investe nella propria professionalità, facendo “impresa” delle sue conoscenze e delle sue capacità con laurea, specializzazioni, master e via dicendo! Non solo: conscio delle difficoltà di tutta l’economia nazionale, ad ogni livello, è disposto anche ad essere “flessibile” ed accetta contratti a tempo determinato e mansioni inferiori alle proprie competenze! Io credo che chi vale, lavora seriamente con impegno e risultati, non rimane senza far niente! Il problema è che sono troppe le tutele verso chi ha il “posto fisso” che è praticamente intoccabile anche quando è un emerito incapace! Si parla poi del prestito d’onore, ma per fare cosa, aprire un “Pornoshop”? Per carità, con tutto il rispetto e la libertà di farlo per chi lo fa (è pur sempre una fetta di mercato), ma ci si è mai chiesto chi accede a questi prestiti e per fare cosa? Il problema è che manca un senso civico del lavoro, nei lavoratori: c’è troppo corporativismo, ogni aumento per un CCNL significa togliere qualcosa da un’altra parte e se non così, giù scioperi! C’è troppo egoismo nei cittadini e i privilegi son duri ad essere abbandonati! La coperta è corta è un po’ tutti dovremo tirare la cinghia e, soprattutto, ricostruire le coscienze e fare dell’efficienza e della competenza la vera discriminante per l’accesso al lavoro dando “vera” dignità a tutte le professioni ed a tutti i mestieri, tutelando tutte le categorie senza le “cordate” degli ordini professionali e le lobbies sindacali, senza le “strenne” pre e post elettorali per accumulare voti! La colpa è un po’ di tutti, non per qualunquismo ma per consapevolezza ognuno di noi faccia “mea culpa” e da domani faccia qualcosa in più al lavoro e acquisti qualche “idiozia” in meno tra le tante che ci propinano i volantini pubblicitari!
E soprattutto,… teniamo allenato il cervello!
Antonello
Prova tu a “fare impresa” quando vivi solo e solo del tuo stipendio da quando avevi vent’anni, senza una famiglia che ti aiuti,dopo averci messo 18 anni a pagare un mutuo per due locali al quarto piano senza ascensore grazie a un lavoro che non conosce giorno o notte che ti sei sudato dopo due lauree…secondo te il prestito d’onore è così facile da ottenere? E se l’impresa fallisce i debiti li paghi dando il cuxx in viale Zara?
Io non credo proprio di aver aspettato la manna dal cielo ma non critico certo chi ha paura di indebitarsi per inventarsi un’attività in un Paese in palese recessione dove le attività che cessano sono più di quelle che aprono! A quest’ora sì che avrei messo su anche io la mia “impresa”!
Dove sarebbe la lotta alla precarietà senza questo appuntamento che i precari d’Europa si danno da anni ?
L’aver portato alla luce una realtà che coinvolge milioni di persone, l’aver costretto la politica a guardare al risultato della propria azione è un primo risultato.
… oui, continuons le combat!
– continuità di reddito
– maternità…malattia
– diritto alla pensione
– diritti sindacali
Senza tregua incalzeremo i governi che verranno fino alla liberazione dalla schiavitù del terzo millennio.
Grazie ai cugini d’oltralpe che in questi mesi ci hanno ricordato che
…sous le pavé il ya la plage
lunedì 1 maggio ore 15 may day parade Porta Ticinese con il carro dei lavoratori dello spettacolo
MAY DAY- MAY DAY
lo spettacolo della vita continua
postato da: lavoratoriscala alle ore 23:04 | link | commenti (16)
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Con tutto il rispetto caro Beppe, trovo spiazzante che il PREMIO NOBEL Joseph E. Stiglitz, abbia trovato in te, un comico, un interlocutore con il quale discutere di economia.
Cio’ vuol dire che nessuno dei suoi colleghi economisti italiani merita attenzione?
Nessuno di essi sarebbe in grado di accettare una disamina semplice e incontrovertibile della situazione italiana?
Che razza di immagine abbiamo nel resto del mondo?
forse il signor stiglitz ha capito, che tramite un blog come questo molte persone possono venire a conoscenza di dettagli, che altrimenti rimarrebbero appannaggio dei soli addetti ai lavori. dovremmo ringraziare BEPPE GRILLO ,che ci da l’opportunita di conoscere il parere di persone competenti eintelligenti!! moreno politici 27 04 06 p.moreno@alice.it
Il Prout (Progressive Utilization Theory) sosstiene che, para migliorar lo standard di vita di tutta la popolazione, i paesi devono avere un’economia equilibrata. La caratteristica predominante di un’economia equilibrata è l’orientamento alla diversificazione, anzichè alla specilizazione. Tutti sanno che l’investimento, perchè se dovesse rivelarsi sbagliato perderebbe tutto. Cerca invece di diversificare il suo investimento, puntando su una serie di attività, o panieri. Compra azioni, titoli di stato, proprietà immobiliari, oro e così via: ripartendo così il suo portafoglio di investimenti, cerca di minimizzarte il rischio.
Ciao a tutti e grazie Beppe per questo spazio dove ci si puo confrontare civilmente. Prendo spunto da quanto affermato da Fabio Pillanza ,senza con questo voler essere polemico con lui. Si sostiene che oggi il lavoro è precario e che chi aspira ad avere un po di stabilità (mi sembra di aver capito che si parli di impiegato statale in senso abbastanza lato) aspirerebbe in realtà a vivere in uno stato comunista. Parlare cosi significa stravolgere il senso del discorso e attribuire alla “parola” un significato che non ha. Non per niente b. è riuscito a creare un nemico che non c è: ha modificato il senso delle parole, ha ridotto il numero delle parole utilizzate collegandole a concetti estranei al loro significato. Questa tecnica è sempre stata usata in politica, ma 20 anni di tv su questa linea e di omissione di notizie di rilevante interesse pubblico sono riusciti a modifcare il senso della realtà vissuta dai cittadini. Questa premessa per dire che l’alternativa non è società liberista o stato comunista, ma società libera e stato di precarietà. Società libera significa società in cui a tutti i cittadini sono riconosciuti uguali diritti: come fa una società ad essere libera se i cittadini non hanno diritti sindacali e di assistenza? E allora perchè dire che dobbiamo essere più competitivi con Paesi in cui non ci sono diritti, tanto meno alla sicurezza sul lavoro? Ma questi sono i minimi diritti che devono essere garantiti. Come è possibile rischiare la propria vita per sfamare se stessi e la propria famiglia? Prendiamo l’esempio dell’amianto: i rischi connessi all’esposizione alle polveri di asbesto erano universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica fin dagli anni ’60 eppure è stato vietato solo nel ’92..nel frattempo sono morte e continuano a morire migliaia di persone. Personalmente penso debbano essere questi Paesi a concorrere con noi per la lotta per il riconoscimento dei diritti degli individui e in particolare dei lavoratori e non l’opposto.
Siccome mi avevano proposto un contratto a Progetto, mi sono un po’ informato.
La rete su questo e’ stata preziosa.
Io ho capito questo: con i Co.Co.Co i datori di lavoro non versavano i contributi e quindi l’INPS ci “rimetteva” soldi.
Con i contratti a progetto i datori di lavoro sono tenuti a versare una parte dei contributi previdenziali (non ricordo in che misura) e una parte spetta al lavoratore (non so se tutti i lavoratori a progetto lo sappiano): in questo modo lo Stato italiano, incamera i soldi che a lui interessano e del resto, sostanzialmente, se ne lava le mani.
Qualcuno sa ripsondermi quale organismo dello Stato e’ preposto alla verifica della corretta applicazione di tali contratti e se qualche volta sia intervenuto per “correggere” comportamenti anomali? O, di nuovo lavandosene le mani, interviene con i suoi organi solo dopo una denuncia (atto sempre estremamente costoso) da parte di chi ha subito una malversazione, da questo punto di vista?
Caro antonello ferrandino, cari amici e amiche cosi’ numerosi che in questi giorni siamo stati censurati da di pietro, Le risposte su di pietro le trovate nella sostanza qui, che non sono certo quelle fosche fornite dal dipendente di dipietro o della casaleggio, Flavio Lupi , e’ disarmante per non dire altro l’atteggiamento di di pietro e di come ci abbia presi in giro
B.
http://www.beppegrillo.it/muro_del_pianto/index.html
http://www.beppegrillo.it/2006/03/siamo_tutti_sta.html#comments
e rispondo qui perche’ di pietro mi ha bannato e censurato dal suo sito:
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Salve Monica,
Sono Andrea di Brescia (trapiantato a Ozzano Emilia) penso di si, i co co co esistevano anche prima io stesso per lavorare come asa in una “casa di riposo” (le virgolette sono d’obbligo visto l’ambiente e la realtà dei fatti)fui assunto a circa 7,5 euro all’ora da una “cooperativa” (virgolette d’obbligo anche in questo caso). Purtroppo non conosco le differenze fra la legge prima e questa fatto sta che ho un’amica che lavora all’ikea e mi racconta di stipendi part time da 550 euro circa e ogni 6 o 3 mesi viene lasciata a casa per tre settimane (non retribuita) e poi riassunta per altri 3 o 6 mesi. Forse è questa una di quelle mirabili innovazioni?
Spero ci illumini qualche esperto.
Già, perché spendere tanti soldi per preparare i giovani per il lavoro da Mc Donald?
C’è già chi pensa ad un mutuo per precari’, che magari si può interrompere (per sei mesi) se il lavoro precario finisce (se questo non è s-cuXX ditemi voi cos’è )
Resta sempre difficile comprarsi una cucina a rate!
Ma ecco la marea urlante del centro-destra pronto a sostenere che non c’è mai stata tanta gente a lavorare (e tanta la notte in discoteca perché non lavora).
I giovani hanno una falsa percezione del loro precariato hanno due telefonini, lettori di MP3
[E poi (Ballarò) l’80 del PIL ha votato centro-destra e quindi Ciampi non può dare l’incarico a Prodi.
Insomma è lo stesso ragionamento per cui al tempo di guerra 1 nazista valeva 10-20-30 italiani
Volete mettere il sottoscritto, che guadagna poco più di mille euri, col sciur Brambila’ che ne guadagna 100mila?
Il suo voto in rapporto al PIL vale più del mio ]
Continuiamo così teniamo a lavorare gli ultra 60enni, che scrivono con un dito, e releghiamo in casa, al computer, gli ultra 20enni, che scrivono con 10 dita (fanno impressione )
Dato ma non concesso che questo serva all’INPS, serve anche alla REAZIONE.
L’ultra 60enne è per la raccomandazione, l’inciucio, la conservazione dell’esistente
L’ultra 20enne è per cambiare RADICALMENTE le cose
Certo l’ultra 20enne del nord ha più chances ed entra più facilmente nel mondo del lavoro
L’ultra 20enne del SUD lo prende in cuXX e non potrà dire la sua se non emigrando, così lascerà spazio all’extracomunitario che dall’Africa salirà lentamente al NORD per la gioia dei nostri cari
Nordisti!
E intanto i nostri cervelli lavorano per gli STATI UNITI (magari inventando un tipo di metallo che fa risparmiare il 30% di energia, cosa di cui avremmo bisogno prima noi, se permettete)
In questo modo perdiamo il risparmio energetico e il guadagno dell’invenzione.
Ma bravi!
Continuate così
E’ solo sfasciando il salvadanaio che si prendono i risparmi ai gonzi!
È la verità sacrosanta. Ma la verità offende (sopratutto “le destre”)
BUONASERA BELLA GENTE
x IO LEGGO SOLO FELTRI
Santo cielo ho visto che hai letto un po di tutto in passato ….ma…
hai mai provato a guardare solo le figure!!!
Magari la tua educazione ci guadagna, altrimenti tesor…ascolta un po’ di musica va la e usa il giornale x la gabbia del canarino.
Con tutto l’affetto del caso nèh.
Saluti Barbara
Per il resto del blog…che capta qualcosa, attenti a Matrix che stasera si ride.
Ahahaha! giornale x la gabbia del canarino!
Guarda solo le figure, ahahahah!
Ascolta un po’ di musica…hai ragione, ultimamente sto’ troppo sul WEB, ma cosa vuoi, dopo 50 anni di educazione catto-comunista ahahaha!
Sono finalmente libero di…bloccarmi con ADSL Libero, eheheh
Scusami, ma Mentino/Mentana non lo sopporto…mi dà l’idea che gli abbiano messo un peperoncino in…
Sempre in tiro da decenni e ancora…non ha capito una mazza…quello là frega anche lui…giornalista…giornalaio…
Ho perso la vena ironica, l’unica interessante in questo mondo di m….
BUONASERA LUCA,
Sicuramente Mentana il peperoncino nel c… lo tiene veramente.Hai visto come ride quando non capisce qualcosa??.. Ma era x Sgarbi che c’era da ridere, l’uomo che per esaltare un sua opinione deve smerdare quella degli altri.
Per pubblicizzare un suo libro, deve bocciare l’idea altrui. Infatti…ha chiamato immondo il libro più letto degli ultimi anni.
Per carità, ottima la cultura di Sgarbi, ed io che sono nel campo artistico lo posso garantire, ma se cultura, intelligenza ed educazione andassero di pari passo….sarebbe un mondo migliore.
L’ironia comunque non mi sembra che ti manchi!
Sempre con affetto nèh.
Baci B.
Mi pare che qui ci sia, come al solito in Italia, un sacco di gente che disquisisce su argomenti di cui non sa assolutamente niente. Vorrei far conoscere, a chi non lo sa, che un’azienda paga per i contributi dei propri dipendenti circa il 38% della retribuzione lorda, che si riduce al 19% per i contratti a progetto (per chi non lo sa, i co.co.co non esistono più). A questo bisogna aggiungere i premi Inail, il tfr da accantonare, i costi per la gestione dei cedolini, l’impossibilità di dare un calcio nel sedere a chi, e ce ne sono tanti in questo blog, accampa solo diritti ma non fa mai riferimento ai doveri, o a chi parla di studio e ricerca e non sa mettere una parola in fila all’altra senza errori di ortografia. Studiate e poi parlate solo di ciò che conoscete!
.
Vorrei chiarire al signor Fabio Pillonica che tutti i contributi che un’azienda paga per i propri dipendenti sono detratti dalla loro retribuzione lorda. Non è nemmeno una questione politica o economica, e non ha nulla a che vedere con facili moralismi, è solo un fatto tecnico, coè giuridico. I contributi li pagano per conto di, non a loro spese (eccetto ovviamente i costi amministrativi…). I liberali veri che disquisiscono di cose che conoscono fin troppo bene, infatti, propongono di abolire la ritenuta alla fonte (ritenuta alla fonte da che? da quale fonte? dalla retribuzione lorda dei dipendenti, appunto…). Saper scrivere correttamente e magari aver studiato tanto, serve a poco se si finisce per scambiare le proprie idee, o magari anche le proprie necessità, con i fatti (en passant, scambiare le proprie idee con i fatti si chiama, ad essere precisi, ideologia).
Tralascio la storpiatura del mio cognome e vado al punto. Non si conosce la differenza tra contributi (pagati interamente dall’azienda tranne il 9% circa che si somma al precedente 38%) e ritenute (imposte trattenute al dipendente sulla retribuzione lorda). Mi spiace, lo ribadisco, vedere che c’è tanta gente che non sa nemmeno come funziona la tassazione del proprio stipendio e non si rende neppure conto di quanto un dipendente costi ad un’azienda. Questo, però, mi fa capire il motivo di tanti commenti inutili in questo blog.
Pensavo che sarebbe stato utile fare un po’ di chiarezza ma solo adesso mi rendo conto che vivere nell’ignoranza è più bello, perchè permette di dire qualunque stronzata senza vergognarsene. Perciò non farò più nessun intervento sulla questione.
P.S.: per chi l’ha pensato o scritto, non sono un imprenditore e non sono mai stato alle Cayman…ma so come si scrive.
Dopo 4 anni di assunsione per concorso pubblico,
con contratti co.co.co,quest’anno il comune dove ho lavorato,ripropone lo stesso contratto co.co.co,ma non mi valuta il servizio prestato
presso lo stesso ente,riferendosi ad un decreto assessoriale enti locali del 3/02/1992.Rimanendo
così fuori dalla graduatoria.Sono disposto a denunciarli anche penalmente.Vorrei sapere se qualche esperto in materia può darmi un consiglio in merito.Posso spedire via email,tutta la documentazione.
ciao ho letto il tuo messaggio, io lavoro in uno studio legale che si occupa di diritto del lavoro, ti premetto comunque che nn sono avvocato perchè sto ancora aspettando l’esito degli scritti fatti a dicembre, comunque se ti serve qualche consiglio ci sono, un abbraccio e in bocca al lupo, emanuele
Pantaleo Santesi 26.04.06 20:28
I provocatori della manifestazione di ieri a Milano sono stati delegittimati da TUTTO lo schieramento, da destra fino alla sinistra di Bertinotti
vedi tu
Paola Bassi 26.04.06 19:55
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Leggi prima di parlare a vanvera
BUONASERA PAOLA,
il problema del blog a volte è che attira la gente a scrivere qualcosa a tutti i costi, della serie “anch’io ho partecipato”, ma non sempre si leggono i post precedenti.
Il protagonismo a volte supera l’intenzione d’informarsi.
Porta pazienza va la.
Un saluto Barbara
infatti l’errore è tentare di competere con i paesi emergenti se fosse per gli imprenditori vorrebbero dare ai loro impiegati quello che danno in cina o in India..COSì SAREBBERO COMPETITIVI
questo non è possibile quindi il problema è lasciare alla cina la produzione in massa e noi invece fare produzione di Elite come ingegneria nuove tecnologie ricerca nuove macchine
invece l’italia col fatto che vuole correre dietro ai costi MEDI orari del lavoro cinese sta mandando in malora tutto il sistema industriale
lo studio e la ricerca dovrebbero essere prioritari e non il lavoro a 100 euro LA politica del cuneo fiscale è sbagliata ..gli imprenditori con i co.co.co e così via già pagano poco di contributi e di salari..il prblema è che il governo deve potenziare la ricerca in fondo l’Italia è stata da sempre famosa perchè cèrano tante persone creative e non percheè cèrano tanti schiavi come in amercia e negli altri paesi coloniali
noi avevamo GALILEO LEONARCO COPERNICO E COSI’ VIA ECCO PERCHE ERAVAMO FORTI…IL PRBLEMA è CHE CI SIAMO UNIFORMATI AGLI ALTRI PAESI..OCCIDENTALIZZATI….E SIAMO DICVENTATI SEMPRE PIù IGNORANTI COSIì CHE un ingegnere cinese alla fine è meglio anche di un ingegnere italiano….
lo ripeto fino alla fine: i lavoratori di cooperativa (come me) guadagnao dopo 8 anni di lavoro (ad esempio in comunità per disabili) 870 euro…I SINDACATI NON MI PARE SI INTERESSINO PARTICOLARMENTE DI QUESTI LAVORATORI….tanto votano comunq
PER I TRENTENNI
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
Ciao Samuele,
grazie per la riflessione che hai fatto credo dia la possibilità di riflettere su molte cose… la fame antica come l’hai chiamata tu, i padri ecc.
Non so se è colpa dei nostri padri; Più che della lotta personale a me è mancato vedere padri che si riuniscono e discutono, scambiano idee organizzano azioni…
I miei ricordi si limitano a qualche discussione in salotto col meccanico o il collega insegnante. Quel che secondo me manca è la dimensione pubblica. Già in Italia, secondo me siamo abituati a pensare con una grammatica familiare e poco con quella sociale a più ampio spettro… (per non dire statale che è quasi una parolaccia concettuale). A pensare ai propri beni, come arricchirsi, come indennizzarsi, assicurarsi dalle avversità a venire, come accumulare anche per i figli. Queste sono state le battaglie che ho visto combattere da mio padre.Per fortuna qualcuna più sociale sta cominciando a raccontarmela adesso, ambientate a scuola, il suo ambito di lavoro per 35 anni.
Credo che oltre a questi fattori sia tutto un modo di pensare che si è diffuso con i mass media approfittando della “naturale” parte egoica di ogni individuo. Pensare che ingrassare il proprio guscio privato sia vantaggioso, anche a lungo termine. Qui bisognerebbe intervenire con l’educazione ad essere anche giusti e lungimiranti non solo furbi.
Di solito l’uomo scopre la prosocialità e il senso civico in gravi situazioni di crisi, quando il paradosso non è attutito dalle menzogne autorevoli dei media, forse per questo è prezioso il rapporto coi nonni, che anche se si ritrovano imborghesiti pure loro, attraverso le loro memorie si può capire come siano arrivati a situazioni critiche come la guerra… Anche Bloch diceva che il rapporto preferenziale sia tra nonno e nipote…
aimè purtroppo i miei me li hanno portati via il lavoro in galleria e la sventura…
Saluti Andrea
Grazie Andrea, davvero. Soprattutto per il tuo riferimento ai nonni e ai nipoti.
Grazie.
lo riscrivo e lo ripeterò fino alla nausea:
Caro Beppe, per favore occupati anche di quei soci lavoratori delle Cooperative che sono costretti a lavorare sui tre turni (ad esempio gli educatori che lavorano nelle comunità) e dopo 8 anni di lavoro dipendente guadagnano 850 euro….a loro i sindacati non ci pensano???? O forse loro non interessano a nessuno poichè votano “automaticamente” a sinistra??
Sono un artigiano e fino a qualche tempo fa con 6 dipendenti,è vero mi sono informato sui lavoratori interinali,vi assicuro che non è poi tutta sta convenienza ,perlopiù gente che non ha un mestiere che ha studiato tanto e quindi poca voglia di sudare , vi assicuro che i vantaggi fiscali ce li rimetti nelle contestazioni sulle lavorazioni,il probblema è da un’altra parte . Cinesi, comunitari ed extracomunitari ,castorama, brico disoccupati cassaintegrati dopolavoristi tutta gente che lavora in nero a prezzi stracciati senza professionalità e che rompe il mercato a chi poi in realtà da lavoro onesto ad altre persone.Io non posso installare un impianto elettrico se non sono iscritto all’albo ed ho dimostrato di avere i requisiti ,poi però mio zio portalettere al pomeriggio va al brico e compra il materiale elettrico perche sai ….nel tempo libero arrotondo…..
Beppe , non è la legge biagi che non garantisce il lavoro ai giovani ,secondo la mia opinione e ben altro.
Con stima
ma come ti chiami realmente? testa di cazzo?
Ragazzi!!!il disturbatore…è PAOLINI!!!
….ho capito chi sei!!!!!! PAOLINI!!!!!
PER COLORO CHE ASPETTANO CHE LA MELA CASCHI IN BOCCA
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
DERRO QUESTO CHI SI LAMENTA PUò SEMPRE METTERSI IN PROPRIO SE HA VOGLIA DI LAVORARE DAVVERO
saluti a tutti
http://www.speakers.diablogando.it/main.php?blogid=6344
Parole sante, ma c’è un neo nel suo discorso.
Mio fratello 43 enne a lasciato la casa dei genitori a 20 anni trasferendosi a Milano. Ha inseguito il suo sogno:fare il musicista.
Le devo dire che,non perchè e mio fratello, è un talento!Lo è sempre stato ma, si sa, se non hai fortuna e i giusti appoggi…non fai nulla di concreto. Sembrava comunque che le cose da prima precarie si fossero sistemate perchè aveva “combinato”di insegnare musica in una scuola elementare privata, ma poi grazie alla Moratti, si è trovato nella strada. Ora sta cercando uno STRACCIO di lavoro (pulizie) ma non viene visto in buona luce perchè un musicista non può saperle fare..sta facendo la FAME! viene ospitato da amici che si danno il turno, va a rovistare nelle immondizie per mangiare e rifiuta qualsiasi aiuto della sua famiglia perchè è orgoglioso di sè. Se solo avesse un gruzzoletto di denaro sicuramente si metterebbe in proprio ma non può.Chissà quanti come lui lo farebbero ma mi pare che i soldi sono in mano sempre alle persone sbagliate!
Saluti
patetico…impresa la fai con i soldi e le competenze ,ma se uno sta iniziando a introdursi nel mondo del lavoro , se le inventa le competenze e l’esperienza? magari sfuttiamo i soldi della comunità, tanto te li tirano dietro!
a me prestavano 20000 euro da restituire in due anni ,alla faccia! certo senza interessi che vuole di più!
Si vede benissimo che tipo sei!!!!Guarda che per farti le “pugnette” è meglio play boy…o gay!!!!
Stai sereno che la vita è bella!
Lavoro precario? Ma quale lavoro oggi non è precario? Forse solo gli impiegati pubblici non lo sono, ma lavorare è un’altra cosa. Dovremmo forse diventare tutti dipendenti statali? Questo si traduce solo con una parola: comunismo. La nostra epoca ci obbliga ad essere più flessibili, perchè non possiamo competere con Paesi in cui non esistono sindacati, sicurezza sul lavoro, tanti diritti e pochi doveri come succede da noi. Se vogliamo continuare ad averlo un lavoro, diamo la possibiltà alle aziende di investire su chi merita di lavorare e di lasciare a casa chi non è in grado o non vuole farlo.
infatti l’errore è tentare di competere con i paesi emergenti se fosse pere gli imprenditori vorrebbero dare ai loro impiegati quello che danno in cina o in India..
questo non è possibile quindi il problema è lasciare alla cina la produzione in massa e noi invece fare produzione di Elite come ingegneria nuove tecnologie ricerca nuove macchine
invece l’italia col fatto che vuole correre dietro ai costi orari del lavoro cinese sta mandando in malora tutto il sistema industriale
lo studio e la ricerca dovrebbero essere prioritari e non il lavoro a 100 euro al mese.per ch paga meno stipendi e meno contributi la politica del cuneo fiscale è sbagliata ..gli imprenditori con i co.co.co e così via già pagano poco di contributi e di salari..il prblema è che il governo deve potenziare la ricerca in fondo l’Italia è stata da sempre famosa perchè cèrano tante persone creative e non percheè cèrano tanti schiavi come in amercia e negli altri paesi coloniali
noi avevamo GALILEO LEONARCO COPERNICO E COSI’ VIA ECCO PERCHE ERAVAMO FORTI…IL PRBLEMA è CHE CI SIAMO UNIFORMATI AGLI ALTRI PAESI..OCCIDENTALIZZATI….
MEDITATE POLITICI…
Ciao, ho letto il tuo messaggio sul blog e vedo che stai aiutando Beppe grillo a scrivere qualcosa sulla TAV. Io lavoro in uno studio legale di Bologna che dagli anni ’90 è specialzzato in cause vertenti l’amianto: malattie professionali e benefici previdenziali. Facendo questo lavoro sono venuto a conoscenza dei rischi connessi all’esposizione all’amianto e a come l’interesse esclusivo al profitto abbia fatto preferire alle società utilizzanti l’amianto il silenzio circa i rischi che qusto comporta. Questa “noiosa” premessa per dirti che sono molto sensibile all’argomento: stupisce che sui i giornali e sui tg si sia praticamente taciuto relativamente il fatto che proprio lì dove vogliono fare questo inutile tunnel ci sia una massiccia presenza di aminato. Parlando con la maggiorparte delle persone che conosco mi sono reso conto che erano totalmnte all’oscuro di questo “piccolo” particolare. Per questo credo che nell scritto che state preparando sarebbe importante dare risalto a questo tema non solo nel contenuto dell’elaborato, come sicuramente state facendo, ma anche nella presentazione. Scusa se ti ho rubato tanto tempo, ti saluto e vi auguro buon lavoro e il sostegno di sempre più persone, che magari adesso non seguono questa vicenda semplicemente perche non sono state informate. Ma questo, lo sai, è IL PROBLEMA,
Emanuele Carta
Se un “errore” può essere dato al precedente governo di centro-sinistra è quallo di aver praticato per primo una legge sul lavoro flessibile;detto questo va detto,però che altra cosa è quella fatta in questa legislatura:job shearing,call-job e contratti di 1 settimana a 4 ore /giorno!
La realtà di questa legge Biagi è stata l’abbattimento delle tutele,delle imposte per le aziende e la speranza di un lavoro fisso per i lavoratori;daltr’onde perchè assumere una persona se possiamo continuare a non pagare le tasse quando la cambiamo ogni 2 mesi,6 mesi o uma settimana?
Conosco un’Azienda delle mie parti che ha licenziato 16 persone per chiudere…dopo 2 giorni ha riassunto 8 di quegli stessi licenziati x 2 mesi,poi x altri 6 e poi x un anno solo cambiando nome alla Ditta…
Non è nemmeno un problema di Guardia di Finanza perchè le sanzioni che rischiano ‘sti ladri sono trascurabili,salvo esposti firmati e fatti in copia all’Ispettorato del Lavoro e alla Procura,però poi ci devi mettere il tuo di culo,caro lavoratore,che già rischi con la famiglia sulle spalle di non lavorare……
Altro che legge fatta per i giovani e per dar loro speranze!
Con buona pace di tutti è una legge per aumentare i margini di operatività(e guadagno)per le Aziende!
I RAZZISTI CI FANNO SCHIFO
Sono un operaio con contratto a tempo indeterminato,ogni setimana nel mio reparto arrivano 2 o 3 ragazzi nuovi con contratto interinale,non si riesce a stabilire un rapporto professionale perchè la settimana successiva sono già cambiati,il risultato è solo una confusione pazzesca.Spesso sono laureati e non sai quanto mi fà arrabbiare vederli trattare dal capo-reparto,che è un emerito ignorante e pure raccomandato,in modo arrogante e superficiale.
Stiamo uccidendo i giovani,i più fortunati spero non saranno i raccomandati.
ciao……..
ciao giò!
ti capisco xchè ance da me succede la stessa cosa, prima con gli operai, poi con gli addetti alla manutenzione.
ovviamente il capo è arrogante e vorrebbe saperne una pagina più del libro quando……..
ma al datore di lavoro i suoi uomini piacciono così……..
auguri
Che Noia…Mamma mia. Più che criticare non sai fare?
x la fantomatica Giovanna Marronis & Co. 26.04.06 18:53
E’ ALTAMENTE PROBABILE CHE GLI INSULTI E LE DERISIONI CHE MI RIVOLGONO PROVENGANO DAL SERBATOIO DI CORRUZIONE E MALVIVENZA.
Le relative bassezze umane iniziate sin da subito dopo che ho informato i nomi di coloro che hanno per anni coperto le violazioni di legge civili e penali esercitate ai miei danni, ovvero il Governatore per la Lombardia Roberto Formigoni e l’ex Assessore alla Sanità per la Lombardia Dott. Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) non portano lontano dal comprendere chi sei oppure di che gruppo si tratta.
Facendo così mi aiuti nel compito di fare conoscere meglio le mascalzonate e la delinquenza che viene nascosta ai miei danni. I cittadini italiani devono sapere da che individui siamo ancora circondati e persino governati con il centro-destra.
Quello che scrivete per me è uno stimolo per fare sempre sapere la verità ai lettori e significa che ho colpito nel segno tanto da adirarti contro di me. La gente ha diritto di sapere il vero volto degli individui ai quali assegnano il voto elettorale.
E’ inutile favorire i malviventi che si presentano come persone oneste, scoraggiando me di fare sapere verità sostanziali su di loro, offendendomi. Il mio sacrificio imposto con torture, derisione e offese deve aiutare il popolo a buttare giù la vostra schifosa maschera. Giovanna Nigris
Già… Se si va a vedere la discarica di Cerro Maggiore poi… Un disastro dell’amico Formigoni e Paolo Berlusconi
Cara Giovanna,
non desistere. Non Sei sola. Siamo in tanti a pensarla come Te.
Masaghepensu
non sò quanti anni hai ma se pensi che in futuro
se percepirai la pensione sarà anche grazie agli immigrati regolari perchè è anche vero che molti giovani o fanno un lavoro che gli piace o fanno i mantenuti da mamma babbo
non sputate sul piatto in cui mangerete quando sarete in pensione
@ al riz
Se leggi i miei post precedenti ti accorgerai senz’ombra di dubbio che sono antinazista e antifascista convinto.
Duemila anni fa’ non sono ne’ adesso ne’ il secondo dopoguerra.
Gli ebrei di roma sono a roma da duemila anni, non si sono mai mossi, loro sono roma.
Tanti ebrei nati qua e la nel mondo che si sono trasferiti in palestina (israele) nel secondo dopoguerra, mi dispiace ma non sono ne’ palestinesi ne’ israeliani.
C’è una frase in inglese che difficilmente riesco a rendere in italiano, che dice :-It ain’t where you’re from, is where you’re at.
Il senso è che non conta da dove vieni, ma dove sei.
Questa frase è figlia dei popoli immigrati negli usa nei secoli scorsi, che non vuol dire rinnegare le proprie origini (e infatti ogni comunità statunitense è fortemente orgogliosa della sua storia), ma significa che ciò che conta davvero è saper coniugare il proprio passato con il presente in cui vivi.
Lo so che sulla bibbia ci sono scritte certe cose, ma dal mio punto di vista (e cioè che le cose scritte sulla bibbia non sono la storia), e che il popolo d’israele sarebbe ritornato a “casa”, ma la cultura non è cultura se non si evolve, se non si contamina: sai la pasta, la pizza al pomodoro… intanto gli spaghetti li hanno inventati i cinesi, e il pomodoro lo abbiamo scoperto insieme al nuovo continente.
Se gli ebrei avessero deciso di andare a vivere in mezzo ai palestinesi sicuramente tutti e due i popoli ne avrebbero giovato, ma andare lì a fare uno stato separato, lì dove sorgevano le case dei palestinesi, bhè, dimmi tu se è un atteggiamento da sostenere o da difendere!
Ciao
Caro Geronimo,
Non so se sei ebreo o no, ma non importa, davvero.
Concordo con la tua massima in inglese. Sono italiano ma vivo all’estero e hai ragione. It doesn’t really matter where you’re from. What matters is where you’re at. Because where you’re at is where you belong. That’s what matters.
Comunque concordo anche sul tuo discorso a proposito degli ebrei. Niente contro agli ebrei, li stimo moltissimo come popolo e come cultura. Ho ottimi amici Ebrei, in Brasile, a Londra, in Italia, in Argentina e negli Stati Uniti e sono persone meravigliose e non perché sono miei amici, forse è vero il contrario, sono miei amici perché sono persone meravigliose.
Però la questione ebrea e palestinese è stata creata dagli europei e dalle loro brame di potere e di controllo su una zona del mondo che era importante per fini di comercio (Suez) quando il pertrolio ancora non aveva valore. Questo è cominciato nel 1897, nel Congresso di Basilea.
Quando il petrolio assunse l’importanza che oggi ha nel nostro mondo industrializzato, l’avere una colonia europea, anche se mascherata, insediata in un punto strategicamente cosí importante come la Palestina diventò vitale per le potenze europee.
Quindi non è, la questione palestinese, un problema religioso, ma politico-economico e, quindi, fa ancora piú schifo vedere persone che si accaniscono a difendere l’una o l’altra parte.
Per il dovere di cronaca, anche se centra poco, la parola intifada che tutti usano senza sapere cosa significhi, pensando di dire qualcosa che sia “guerra santa” o solo Dio sa che, vuol dire “guerra con le pietre”, perché ai carri armati degli israeliani, i palestinesi si opposero con i sassi. Questo la dice lunga sul livello di scontro e l’informazione che si ha del conflitto qui da noi
Ti passo un link dove potrai vedere meglio tutta la storia:
http://www.progettonovecento.it/Palestina/Pal%20Gen.htm
Un grande abbraccio
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.php?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
Buonasera a tutti.Ma a lavorare non c’e mai nessuno in ITalia ? Tutti sul blog a scrivere fanfurle ? andate a lavorare invece di chiaccherare ciacolare e blaterare.Attivatevi se volete cambiare il paese.ATTIVATEVI!Invece di spendere is oldi di Mamma e Papa’.ATTIVATEVI!
Ciao Marco,
I casi sono due:
o non hai nulla da fare neanche tu e allora hai tempo di leggerti tutte le ‘fanfulle’ del blog,
oppure dai giudizi senza aver letto abbastanza.
i soldi che spendo sono i miei.
guardacaso guadagnati lavorando!
i conti in tasca agli altri non si dovrebbero fare
x educazione.
ciao bello
“Attivatevi! Invece di spendere i soldi di mamma e papa”
“I conti in tasca agli altri non si dovrebbero mai fare”
Viva la coerenza!
Ciao
Involontaria sovrapposizione dei nomi….
Sorry a Marco e Raffalele …
Ciao
come al solito i portatori di odio e razzismo sono i ciechi che non sanno vedere in faccia alle cose e chiamarle con il loro nome e si aggrappano a quello che c’è di più vistoso ed esaltante, che si rivela sempre tanto vistoso quanto vuoto: un generale noto ad ogni persona di cultura media per essere stato celebrato come eroe ma che poi si è scoperto essere morto alla prima vera battaglia ( e aggiungo é facile ammazzate la gente senza affrontarla!!!) un politico che utilizza belle parole scritte da abili(?) comunicatori che è vergognosamente legato alla mafia e rappresenta il peggio dell’italia e un cumulo di altre idee senza fondamento. Guardate meno la tv e leggete di più e pensate con la vostra testa.
Grazie Grillo per aver pubblicato quest’analisi, l’ho trovata ricca di concetti interessanti cui non avevo mai pensato ad esempio col fatto che ai precari dovrebbe essere dato uno stipendio più alto per compensarli del rischio. Aggiungo che in questo paese ormai il lavoro è un utopia soprattutto per chi si impegna nel voler affrontare mondi colonizzati dalla politica e dai suoi amici ma resisteremo, si può cambiare..basta che ognuno faccia la propria parte.
POVERACCIO
@ Paola Bassi
eri tu quella donna che si è vista in tv urlare e sbeffeggiare contro la Moratti mentre, assieme al padre, medaglia d’argento alla resistenza, partecipava alla festa del 25 aprile?
E’ inutile che facciate i fighetti alternativi e vi spruzziate di quella democrazia che non sapete neanche dove stia di casa.
Perchè scrivi in questo blog che ha sempre difeso quei simpaticoni che sfasciano ed incendiano le auto dei cittadini per bene?
Siete la fogna d’Italia, il rigurgito finale della cacca che scompare in fondo al cesso.
caro Girolamo Savetti uno dei problemi più onerosi da risolvere dal nuovo governo sarà liberarsi: 1° dai vecchi dinosauri (vedi figure di merd* della Berta e della
Massimina) 2° dalle teste di cazz* come te che legittimano l’uccisione di chicchessia rimediando esattamente lo stesso effetto di quelli che pensi siano i tuoi antagonisti.
concludendo mi sento sì coglione e non un Dio che può decidere della vita o della morte di nessuno…
p.s.
Quoto quanto riportato dalla Paola Bassi
@ Mario Ferrante
“PALLOTTOLE DI TERROSISTI IRACHENI”
Terroristi nel loro paese ? Mi sembra una lieve forzatura , ma per te i partigiani sono stati terroristi , gli apache erano terroristi , i campesinos erano terroristi e così via . Ti auguro di non dovere mai fare ne il soldato ne il terrorista.
MA VATTENE A CAGARE
Ciao
EURO MAYDAY 2006: IL PRIMO MAGGIO DEI PRECARI D’EUROPA IN RIVOLTA
La MayDay intende manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come dimostrano le grandi mobilitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in tutte le città della Francia.
Per il sesto anno consecutivo il Primo Maggio sarà la MayDay dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato, per recuperare e rinnovare il significato originario di giorno di lotta per tutte le lavoratrici e lavoratori del mondo.
La MayDay sarà il primo maggio di festa e di lotta in oltre 20 città europee e a Parigi il giorno successivo si terrà una assemblea europea convocata dagli studenti e precari del movimento francese.
Si rivendica equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro, libertà di movimento per i migranti, sicurezza e garanzia di reddito, diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi.
Da noi in Italia, dobbiamo sempre ricordare che la precarietà è stata introdotta in modo massiccio dal governo di centrosinistra col pacchetto Treu, rafforzata dalla Legge 30 e avallata in tutti i modi da CGIL-CISL-UIL, con accordi firmati in tutte le sedi.
La lotta alla precarietà lavorativa e sociale, che costituisce elemento centrale della May Day, si salda alle iniziative di lotta, alle piattaforme contrattuali, alle proposte di legge per la stabilizzazione dei precari e dei lavoratori in appalto, per il reddito sociale, per una nuova scala mobile salariale.
Il 1 maggio, spegniamo la televisione e il patetico concertone CGIL-CISL-UIL…partecipiamo tutte/i alle EuroMayDay!
MILANO – Porta Ticinese, ore 15.00
FIRENZE – Piazza S. Marco, ore 10.30
NAPOLI – Piazza Garibaldi, ore 15.00
PALERMO – Piazza Politeama, ore 16,30.
Era ora !
vengoooooooooooosiiiiiiiiooooooaaaaaaeeeeuuuuuu
Paola Bassi 26.04.06 14:58
chi scrive queste cose e’ il solito pirla nullafacente di sinistra sotto falsi nomi
ivana iorio 26.04.06 15:06
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Ringrazio le persone che hanno fatto tana al clone che dalle 14 in poi ha postato oscenità con il mio nome.. Spero che lo staff cancelli le porcherie.
E ringrazio anche Ivana Iorio che mi ha difeso! (anche se onestamente credo che il clone non sia né di destra né di sinistra, ma solo uno stupidino che ha marinato la scuola)
Beppe,
la tua iniziativa di dare voce alle gente su un tale problema è estremamente ammirevole.
Purtroppo sono, rimangono e rimarranno solamente lamentele e parole.
Lamentele e parole che a nessuno interessano se non per strumentalizzarle con lo scopo di soddisfare molteplici interessi personali e politici.
Credo di poter dire che la disoccupazione ed il precariato giovino a troppe persone con la sola esclusione di chi li subisce.
Mi spiego meglio:
La disoccupazione ed il precariato sono utili a:
1. imprenditori usano ed abusano dei lavoratori a loro comodo con mobbing e retribuzioni da vergogna, tanto non c’è alternativa, “o così o con pomì”.
2. politici strumentalizzano per fini elettorali queste persone facendo promesse e proclami che puntualmente verranno disattesi e intanto gli fregano il voto.
3. sindacati tesserano questi sfigati, gli mettono una bandiera in mano e li fanno sfilare nelle piazze.
Per tutte e tre le categorie, fondamentalmente, meno lavoro c’è, più ci sono raccomandazioni, quindi più favori da fare e da riscuotere, maggiore consenso interessato, politico e sindacale, potere ecc… e il grano entra sempre nelle solite tasche.
Per questo, chiunque comanda, non ha un particolare interesse a risolvere il problema, ma eventualmente a usarlo e trasformarlo in modo da renderlo sempre più produttivo.
Il vero “problema” è la valanga di balle che viene riversata sull’argomento, con lo scopo di giustificare questo o quello, con il fine di cui sopra.
Essendo che la Biagi è solo ad esclusivo vantaggio dei datori di lavoro, è impellente equilibrare la situazione inserendo maggiorazioni salariali e tutele sociali oggi assenti.
Bertinotti, invece di pensare alla presidenza della Camera dovrebbe “interessarsi” all’argomento se ritiene di avere un minimo di credibilità.
Lui ha potere contrattuale e in ogni momento lo può far pesare, una volta tanto per la gente che ha bisogno di lavorare, e non per soliti sporchi affaracci della politica.
IO NON VOGLIO PAGARE LO STIPENDIO A CARUSO, PERCIO’ FARO COME BEPPE GRILLO E TUTTI I MAGGIORI ESPONENTI DEL CENTRO SINISTRA…EVADERO’ QUALCHE TASSA.
SE POI SI FARA’ QUALCHE CONDONO FISCALE FARO’ COME HA FATTO GRILLO, JACOPO FO’, FLAVIA PRODI, L’UNITA’ E TANTI ALTRI…MI FARO UN BEL CONDONO FISCALE.
MA LO STIPENDIO A UNO CHE DICE CHE I SOLDATI ITALIANI SI MERITANO LE PALLOTTOLE DI TERROSISTI IRACHENI, CHE ISTIGA ALLA VIOLENZA DI PIAZZA, IO LO STIPENDIO NON LO PAGO.
E’ INCREBILE, FOSSI IN PRODI ANDREI DA BERTINOTTI E GLI FAREI UN CAZZIATONE DICENDOGLI CHE PRIMA PORTA I DELINQUENTI IN PARLAMENTO, E POI GLI ALTRI SI DEBBONO GRATTARE LE ROGNE SCUSANDOSI CONTINUAMENTE.
NOTATE CHE LE SCUSE DEL CENTRO SINISTRA STANNO AUMENTANTO GIORNO PER GIORNO, PRIMA CON LE AFFERMAZIONI DI FERRANO DIL TROZKISTA, DOPO CON LE AUTO INCENDIATE A MILANO, ADESSO CON LE CONTESTAZIONI DURANTE LA FESTA DEL 25 APRILE.
FATE UNA COSA:
SUICIDATEVI TIRANDO LA CATENA DEL CESSO, TANTO I VOSTRI 5 ANNI SARANNO 5 ANNI DI SCUSE ALL’ITALIA INTERA.
@ Settimo Cavalleria
Tu non esisti perchè sei stato sterminato insieme al tuo Gen. Custer da Crazy Horse a Little Big Horne.
Quindi scegliti un altro Reggimento pirla.
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
X-LUCA RATTI
C’è chi dice che il fenomeno criminale bisogna prevenirlo, arginarlo, fronteggiarlo, frenarlo, disboscarlo, ma poi diviene sempre più impunito e sempre più manifesto.
Il vergognoso atteggiamento di pochi (o tanti, si vedrà)italiani che hanno perso le attuali elezioni politiche, portano a constatare che non conoscono l’onesta e/o la civiltà e ciò si verifica perché nelle illegalità verosimilmente ci sguazzano e pretendono che in Italia i danni alla persona e il crimine non debba mai pagare.
Perciò può accadere di tutto, dalle vessazioni, ai tentati omicidi e alle provocazioni, tutte indecenze ignominiose così come meglio spiegato in questo
link:
http://www.mobbing-sisu.com
e quest’altro:
http://www.mobbing-sisu.com/ferrari.php
Mi fa piacere che chi si diverte ai miei danni esca allo scoperto, (se i nomi sono veri) così si potranno distinguere meglio coloro che si divertono a provocare ingiuriare e minacciare una donna ammalata grave e invalida (I VERMI) dagli esseri umani che la rispettano e l’aiutano.
Che la giustizia vera in Italia non esiste le persone oneste lo devono vedere con i propri occhi! Almeno per valutare se con il governo del Centrodestra eravamo già in dittatura. Chiaro no? Un cordiale saluto alle persone oneste. Giovanna Nigris
GLI IRACHENI SONO LEGITTIMATI A SPARARE CONTRO I NOSTRI SOLDATI INVASORI MANDATI DAL GOVERNO AMICO DI BUSH A RUBARE IL PETROLIO IRACHENO
SOSTEGNO AL GOVERNO HAMAS, MORTE AD ISRAELE
Girolamo Savetti 26.04.06 19:31
============================================
i provocatori della manifestazione di ieri a Milano sono stati delegittimati da TUTTO lo schieramento, da destra fino alla sinistra di Bertinotti
vedi tu
caro Girolamo Savetti uno dei problemi più onerosi da risolvere dal nuovo governo sarà liberarsi: 1° dai vecchi dinosauri (vedi figure di merd* della Berta e della
Massimina) 2° dalle teste di cazz* come te che legittimano l’uccisione di chicchessia rimediando esattamente lo stesso effetto di quelli che pensi siano i tuoi antagonisti.
concludendo mi sento sì coglione e non un Dio che può decidere della vita o della morte di nessuno…
p.s.
Quoto appieno quanto riportato dalla Paola Bassi
La gente che spara cazzate come queste dovrebbe essere internata..
Ma chi sei per dire che i morti di uno chieramento sono meglio o peggio degli altri..
Ma voi non eravate quelli del modello Peace and Love?
Vergognati
ciao carino
Buonasera al blog ^^
e soprattutto buonasera a tutti coloro che dicono di voler lasciare il blog perché infestato di troll..
state facendo esattamente il loro gioco!
non sapete ribattere alle provocazioni?
basta così poco per demoralizzarvi?..
Avete (abbiamo) sopportato in questi anni di ben peggio.. ahimé che quattro stupidini che cambiao nick ma sono sempre gli stessi
Ben arrivata !
Hai ragione, perché lasciare il
blog.
Gli stupidini sono ovunque…
Ciao
Più che giusto…qui si comincia sempre bene, ma dopo un po’ si finisce “in vacca” per colpa dei soliti. Basta ignorarli…non lo ordina mica il medico di rispondergli! Chi ha cose serie da dire le dica, troverà anche buoni interlocutori.
ah che gioia, un amico! spero tutto bene laggiù da te, buona serata! 🙂
Caro Beppe (mi permetto di darti del tu),
innanzitutto ti faccio i miei complimenti per il bel (ed utile) blog. Ora è il caso di passare a qualcosa di più serio: mi piacerebbe iscrivermi alla facoltà di Fisica della mia città, Catania, dopo il diploma, ma ho SERI dubbi sul mio futuro lavorativo. Non vorrei finire sfruttato (come altra tantissima gente) in un qualche laboratorio della St Microelectronics (che tra l’altro si dice si stia trasferendo in India dove la manodopera costa meno) a progettare e riprogettare qualche stupido chip per il resto dei miei giorni pagato, per di più, una miseria. Sarò egoista, lo ammetto, ma voglio di più. Il mio sogno (che, in altri luoghi, tanto sogno poi non sarebbe) è la ricerca: non voglio fare né il professore (e perchè non ne sarei capace, e perchè con buone probabilità entrerei di ruolo alla gloriosa età di 60 anni, e perchè non mi gratificherebbe – con tutto il rispetto per chi svolge questo mestiere con passione -), né il sottopagato per qualche azienda. Lo ripeto: il mio sogno è la ricerca. Lo scoprire cose nuove, lo sperimentare e rendere partecipi gli altri dei miei risultati. So che ci sarà da faticare e sono più che favorevole ad una sana meritocrazia. In questo caso se non dovessi riuscire a diventare un bravo “scienziato” sarebbe solo colpa mia. E lo accetterei di buon grado. Ma almeno mi piacerebbe avere l’opportunità di provarci. Questo oggi è possibile?
Come fare per renderlo tale?
Nell’augurarmi che questo governo sappia darmi (darci) delle speranze a proposito,
ti mando dei saluti vivissimi,
Raffaele
http://www.occhiovivo.eu
Secondo me la ricerca dovrebbe essere la risorsa più importante per uno stato perchè permette una continuia innovazione in tutti i campi..lo stato Italiano dovrebbe finanziare la ricerca permettendo cosi il sostegno di persone che porterebbero il nostro paese a una svolta economica
C’è un blog (http://noberlusconi.splinder.com) che raccoglie adesioni di tutti coloro che si oppongono ad una possibile ed eventuale elezione di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica.
Visitatelo!
http://noberlusconi.splinder.com
Scrivo a proposito della lettera di Stiglitz, sperando di essere chiaro e credibile in 2000 caratteri. Che sto già sprecando. Il discorso però mi pare semplice: l’idea di legare maggior flessibilità a costi più elevati è assolutamente fuori dalla storia e dunque dalla realtà. Il fatto è che la richiesta di flessibilità deriva unicamente, andandola a studiare a fondo, dalla necessità di ridurre il costo del lavoro. Mi piacerebbe proporre a qualsiasi imprenditore di assumere lavoratori a tempo indeterminato senza possibilità di licenziamenti e con tutti i contributi pagati e fargli pagare in tutto, che so, 150 euro al mese. Quanti rifiuterebbero? La richiesta di flesibilità nasce in realtà dal fatto che la crisi del sistema(ho detto sistema?) iniziata di fatto dalla fine degli anni 60 e che non ha trovato soluzioni durature nemmeno grazie alla globalizzazione (che è unicamente risposta a quella crisi) richiede “per forza” (ho detto per forza?) di ridurre il più possibili i costi di produzione. E i costi di produzione sono il salario! (compresa la sua parte per così dire differita…pensioni, assistenza sociale etc.).PS: l’aver accettato i dogmi dell’economia liberale (liberista o meno) quando gli strumenti e i concetti per comprendere “meglio” l’economia c’erano tutti è stato, credo, l’errore fondamentale (e al momento direi irrimediabile) della sinistra storica, italiana in primis. Ed è un errore che non trova giustificazione in nessuna tragedia del novecento più o meno legata alla storia del socialismo realizzato. Mi mancano 351 caratteri e non posso discuterne qui, ma spero che si sia capito che è di Marx che sto parlando…
Saluti a tutti.
Andrea
Da due giorni non si leggono che deliri (e insulti) a proposito del 25 aprile. Pensavo fosse banale (e comunque già qualcuno mi pare l’abbia fatto notare), ma qui ci si scorda questa ricorrenza è un patrimonio di tutto il paese. Non so poi se qualcuno abbia fatto notare che la Resistenza l’hanno combattuta anche partigiani non comunisti (come le Brigate Giustizia e Libertà). Dopo 60 (sessanta) anni, si potrebbe anche smetterla con questa contrapposizione rossi-neri.
Francesco Restivo, tu hai ragione che il 25 aprile è la festa di “tutti” perchè l’Italia non l’hanno liberata solo i partigiani comunisti. Ma dimentichi che da quella liberazione è nata la costituzione e che in questo ultimo quinquennio la costituzione se la sono cambiata, come e quando hanno voluto a colpi di MAGGIORANZA (di poco) il governo Berlusconi. ergo non è onesto dire: quel cheè mio è mio, quel che è tuo è mio.
L’altra cosa importante è che dopo un ventennio di fascismo improvvisamente TUTTI sono diventati antifascisti . Non è un bel vedere vergognarsi didire che si è stati con il più forte per paura o per convinzione non lo è affatto. E’ come con Berlusconi : nessuno che abbia il coraggio guardandoti negli occhi di dire che ha votato Berlusconi, a parte poi scaricare le proprie frustazioni sui blog. Insomma una cosa è avere la consapevolezza che si deve viverecon più dignità, un’altra accodarsi sempre e comunque a chi è più forte in quel preciso momento. Nella vita siamo tutti potenzialmente fragili ma dobbiamo ammetterlo per poter speraredi trovare sempre la forza di esporre le nostre idee per passione e non per opportunismo.
Un saluto cordiale
Francesco Restivo, tu hai ragione che il 25 aprile è la festa di “tutti” perchè l’Italia non l’hanno liberata solo i partigiani comunisti. Ma dimentichi che da quella liberazione è nata la costituzione e che in questo ultimo quinquennio la costituzione se la sono cambiata, come e quando hanno voluto a colpi di MAGGIORANZA (di poco) il governo Berlusconi. ergo non è onesto dire: quel cheè mio è mio, quel che è tuo è mio.
L’altra cosa importante è che dopo un ventennio di fascismo improvvisamente TUTTI sono diventati antifascisti . Non è un bel vedere vergognarsi didire che si è stati con il più forte per paura o per convinzione non lo è affatto. E’ come con Berlusconi : nessuno che abbia il coraggio guardandoti negli occhi di dire che ha votato Berlusconi, a parte poi scaricare le proprie frustazioni sui blog. Insomma una cosa è avere la consapevolezza che si deve viverecon più dignità, un’altra accodarsi sempre e comunque a chi è più forte in quel preciso momento. Nella vita siamo tutti potenzialmente fragili ma dobbiamo ammetterlo per poter speraredi trovare sempre la forza di esporre le nostre idee per passione e non per opportunismo.
Un saluto cordiale
piccolo OT di servizio….
per rendere più pregnanti i problemi che beppe
ci sottopone, vi segnalo il link del forum della
trasmissione REPORT della Gabanelli.
http://www.forum.rai.it/index.php?showforum=141&f=141
vi invito ad intervenire anche lì ….hai visto mai!!!!
per chi ha goduto la trasmissione di domenica scorsa, si parla di finanziamenti alle testate
giornalistiche e precariato.. dei giornalisti!
un abbraccio…
Sig. Grillo lei è un grande ma veramente un grande si lo so che ne coscente ma volevo esternare la mia ammirazione nei suoi confronti, sono venuto a vederla a Triestre ancora 4, 5 anni fa, poi un amico mi ha prestato il suo cd ed eccomi quià per sosenerla almeno moralmente e le prometto che il prossimo cd lo compero per sostenere persone come lei vale veramente la pena, almeno dice la sua e non come tutti i giornali italiani che sono sovvenzionati di quà e di la. Con estrema ammirazione se avrò modo di farle avere notizie che permettano di sputtanare i ladri imbroglioni della povera gente lo farò con piacere.
Francesco De Seta
Da due giorni non si leggono che deliri (e insulti) a proposito del 25 aprile. Pensavo fosse banale (e comunque già qualcuno mi pare l’abbia fatto notare), ma qui ci si scorda questa ricorrenza è un patrimonio di tutto il paese. Non so poi se qualcuno abbia fatto notare che la Resistenza l’hanno combattuta anche partigiani non comunisti (come le Briga
Bellissimo pensiero. Sono uno studente di Economia Politica a Roma, e pensavo che un economista come Stiglitz fosse molto più “liberista” di come è apparso nella lettera.. Sicuro che l’ha scritta lui?
Soprattutto non pensavo che fosse contrario alla legge francese sul primo impiego.. ma mi sbagliavo
Bonjour finesse.
GLI IRACHENI SONO LEGITTIMATI A SPARARE CONTRO I NOSTRI SOLDATI INVASORI MANDATI DAL GOVERNO AMICO DI BUSH A RUBARE IL PETROLIO IRACHENO
SOSTEGNO AL GOVERNO HAMAS, MORTE AD ISRAELE
Povero Pirla!
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200604261441239591/200604261441239591.html
E per chi volesse approfondire (credo pochi)
http://www.anpiravenna.it/cart52b.htm
Quando Biagi era vivo (e non era ancora stato fatto martire, lui che casomai è solo vittima dei terroristi)…ebbene, il Biagi fu contestato dal rappresentante del Vaticano, durante una conferenza. Per le posizioni poco attente alla “solidarietà”. Ne parlarono i giornali, anche dopo che fu barbaramente ucciso.
http://www.pellizzer.splinder.com
—————————-
A MORTE ISRAELE, VIVA IL NUCLEARE IRANIANO, VIVA L’INTIFADA
FUORI GLI ISRAELIANI DALLA FESTA DEL 25 APRILE
Abbasso gli stupidi !
Caro Beppe e staff del blog,
Penso che sia giunto il momento di mettere un limite a questi guastatori del blog. Non occorre censurarli, basta spostare i loro interventi in un area separata, lo fanno tutti ad es. Punto Informatico ha una sezione “forum dei troll” dove vanno tutti i posts ritenuti offensivi o volti a impedire la lettura.
Propongo anche di spostare in una sezione denominata “off topic” i commenti che pur non essendo offensivi, non c’entrano niente con l’argomento del giorno. Capisco che modifiche di questo genere comportamo una certa spesa ma io e penso molti altri utenti del blog siamo disposti a dare un contributo.
pietro marcello 26.04.06 19:18 |
Sono daccordo 100% se no va a finire che per colpa di 4 Dementi uno si scoccia anche di leggere i POST
Sono daccordissimo! Per quanto bestemmie e apologie razziste non mi diano molto fastidio, in quanto è evidente che a pronunciarle, siano persone che hanno poco chiaro lo spirito di questo blog, è evidente l’intralcio che esse danno alla lettura di una discussione civile.. Contate anche su di me!
Ma quando non sai cosa fare un giro a cesso?Magari ti fai una pugnetta e ti passa tutto…
Io sono entrato a lavorare come precario presso una impresa tessile vicino Pavia. Ho lavorato bene, con coscienza e ora il mio datore di lavoro ha deciso di assumermi stabilmente.
Un consiglio a tutti coloro che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro, l’unico sistema per conservarsi il posto è quello di lavorare bene, senza piagnistei se l’azienda vi chiede di fare un’ora in piu’ di lavoro se è necessario.
Assumere stabilmente gente capace (gli incapaci è meglio che stiano zitti se vengono licenziati) è produttivo anche per chi assume.
hai un senso dell’altruismo che è paragonabile a quello dello stato di berlusconi. complimenti.
ciao
a te è andata + che bene, non c’è nulla da dire.
ma uno su mille ce la fa dice la canzone…….
e gli altri 999 meritano di essere forse penalizzati? non credo
lascala, usa messaggi preregistrati, esiste questa metafora ricorrente “camminare radenti ai muri con gli occhi bassi” e’ la stessa cosa che scrive lascala a proposito degli sloveni a trieste.
tana per lascala!
vorrei riprovarla
http://fiamme.blogsexy.it/index.php?blogId=212
io leggo solo feltri…… che pirla che sei…..
e sicuramente voti come vota la mafia, voti come votano i fascisti, come vota il vaticano, come votano i razzisti ……..
e te ne vanti pure !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
io mi vergognerei… ma si sa… la soglia della vergogna è diversa da persona a persona…. (persona????.. l’evoluzione per alcuni è ancora agli inizi…..)
gia,questo fan di feltri ha l’encefalogramma completamente piatto…e sta a questo blog come un emorroide sta al c..o…DA FASTIDIO….come il suo mito
Caro Beppe e staff del blog,
Penso che sia giunto il momento di mettere un limite a questi guastatori del blog. Non occorre censurarli, basta spostare i loro interventi in un area separata, lo fanno tutti ad es. Punto Informatico ha una sezione “forum dei troll” dove vanno tutti i posts ritenuti offensivi o volti a impedire la lettura.
Propongo anche di spostare in una sezione denominata “off topic” i commenti che pur non essendo offensivi, non c’entrano niente con l’argomento del giorno. Capisco che modifiche di questo genere comportamo una certa spesa ma io e penso molti altri utenti del blog siamo disposti a dare un contributo.
COME TI CHIAMI??
SICILIA: SGARBI, CANDIDATURA RITA BORSELLINO PRIVA DI MORALITA’
NON RAPPRESENTA L’ANTIMAFIA IL FRATELLO PAOLO AVREBBE VOTATO PER CUFFARO
Palermo, 26 apr. – (Adnkronos) – ”Non va bene che si usi la memoria di un morto per candidarsi, e’ una posizione cinica, priva di moralita”’. Lo ha detto Vittorio Sgarbi riferendosi a Rita Borsellino, candidata per l’Unione alla presidenza della Regione Sicilia.
====================================
Carissimo Beppe,
ecco una notizia interessante, vorrei proprio che anche tu ti occupassi di questo che io considero uno dei tanti malcostumi italiani: candidare un nome per prendere voti.
Oltre alla Borsellino abbiamo avuto la vedova Calipari, la mamma di Carlo Giuliani etc. etc.
Mi chiedo e ti chiedo ma questi nostri presenti e futuri dipendenti quali meriti hanno acquisito per sedere in parlamento o guidare una regione oltre che portare un cognome noto?
Ciao.
Questa te la potevi risparmiare :
http://www.beppegrillo.it/2006/04/hic_sicilia_hic.html#amico
cosa vuoi…. contro un nome presunto colluso…. un nome sicuramente ‘pulito’….
tu chi proporresti???
candidare cuffaro invece è morale? ma vaffanculo tu cuffaro e sgarbi.
Caro Sig. De Carolis
Lei potrebbe avere ragione quando dice che candidarsi facendo forza solo sul cognome che si porta sia un malcostume. Avere un certo cognome non puo’ diventare un impedimento pero’! Nel caso della Sig.ra Borsellino poi, forse Lei non sa che si impegna da anni nel sociale (é vicepresidente di Libera, associazione fondata da Don Ciotti) in un contesto difficile come quello siciliano, ed é anche per questo che è molto conosciuta, non solo per avere un fratello fatto a pezzi dalla mafia. Non é una persona paracadutata dall’alto a far presenza sulla base di un cognome. Se poi sia anche adatta a fare il Presidente di Regione, resta a vedersi. Abbiamo visto fin troppo bene cosa ha fatto il suo antagonista pero’….
maurizio spina 26.04.06 17:51 |
Lasciamo perdere i valori della Resistenza.
Lo sai benissimo anche tu che ogni qual volta un rappresentante del centrodx partecipa ad una manifestazione di carattere nazionale (un esempio x tutti, la commemorazione di Bologna) gruppetti organizzati (chissà da chi….) si mettono a fare un casino della Madonna solo per avere un po’ di visibilità o per far vedere che il POPOLO è contro il Governo.
Mi sa che sei tu che la fai troppo complicata dichiarando tout court che Berlusconi non si riconosce nei valori della Resistenza per il fatto che non partecipa a manifestazioni commemorative. La sua mancata partecipazione (non sono certo che NON abbia mai partecipato, prendo PRUDENZIALMENTE per buone le vs. asserzioni)è una mera scelta di opportunità politica.
I fischi sono nella democrazia, vero , MA quando i FISCHI sono preparati ad arte (e di parte/iti , fai tu) quella non è democrazia, e con i valori della Resistenza hanno BEN POCO A CHE FARE.
A proposito, io sono di destra, voto AN, considerato quindi dalla maggior parte degli utenti del blog un FASCISTA, e tutti gli anni sistematicamente il 25 aprile insieme ai miei piccolini appendiamo il Tricolore sul balcone e li faccio partecipare alle manifestazioni facendogli ascoltare il “Silenzio”.
Quanti di questi soggetti, che tanto si riempiono la bocca di valori della Resistenza fanno la stessa cosa, quanti di questi soggetti fino a pochissimi anni fa anteponevano la bandiera con la falce ed il martello al tricolore.
Quindi per cortesia evitiamo falsi moralismi.
x roby.
Caro mio, hai toppato di grosso.
La questione del riconoscimento delle FOIBE (che se non te lo ricordi te lo ricordo io, è stata una TRAGEDIA ITALIANA)è stata DA SEMPRE , passami il termine volgare, un cavallo di battaglia della destra.
La tragedia delle foibe, è stata riconosciuta da tutti, pure da soggetti appartenenti a schieramenti politici che hanno sempre sottovalutato questo dramma.
Il discorso sulle foibe è un tantino più complesso, non può essere ridotto alla disperata ricerca revisionistica di una parte della destra (alla quale forse tu non appartieni), che pensa di pareggiare i conti in questo modo e, magari, perché no?, di equiparare i repubblichini ai Partigiani. La Storia non può essere manipolata a piacimento. Ma non credo che QUI un discorso simile interessi a qualcuno.
Il discorso sulle foibe è un tantino più complesso, non può essere ridotto alla disperata ricerca revisionistica di una parte della destra (alla quale forse tu non appartieni), che pensa di pareggiare i conti in questo modo e, magari, perché no?, di equiparare i repubblichini ai Partigiani. La Storia non può essere manipolata a piacimento. Ma non credo che QUI un discorso simile interessi a qualcuno.
Franco Silla 26.04.06 19:25 |
———
Nessun revisionismo.
Raccontare quanto successo nell’immediato dopoguerra non vuol dire negare la storia, men che meno revisionarla.
Non è che per il fatto di raccontare una vicenda in +, tutto il resto non esiste +.
Sta tentando di farla Pansa, e vedi che pandemonio è successo.
La verita’ solo la verità.
Perche’ se i “storicamente” buoni, non erano poi così “assolutissimamente” buoni, lo si deve raccontare, eccome che lo si deve raccontare.
x il fatto che questo non è il posto + indicato x parlare di storia, hai perfettamente ragione.
Giuliano!
Qua si confonde la gente comune con l’istituzione!
AVEVAMO un Pdc a cui veniva perdonato tutto perche’ “e’ evidente che dice e fa le cose in modo ironico!!” Praticamente lo scemo del villaggio!! Permettimi, tu confondi la gente comune, che PUO’ anteporre la falce e martello al tricolore, con l’istituzione che NON puo’ farlo, ne puo’ mancare, anche se evidentemente non ci crede, perche’ ha giurato su una Costituzione che ha questi fondamenti!!! PUNTO. Altrimenti fai altro nella vita!!! Per cui vai, dici 4 parole scontate con tono annoiato ti becchi la tua razione di fischi e poi torni a Villa Certosa con la bandana! Il moralismo non c’entra niente, lo spregio per le istituzioni del personaggio TUTTO!!
Per quanto riguarda il dopoguerra, io abitante del famoso “triangolo della morte” e con un padre del 29 che qualcosina mi ha raccontato, mi sono fatto un’idea di cio che e’ successo! Per fare discorsi equilibrati, bisogna immergersi nella realta’ dell’epoca e ci vorrebbero una trentina di post!! C’e’ stato chi ha combinato il casino e chi CI HA TOLTI DAL CASINO.
Se i partigiani sono tornati giu’ dai monti un filino nervosetti, e’ perche’ qualcuno li ha costretti ad andare sui monti (loro ne avrebbero fatto volentieri a meno)!!!
Ma soprattutto, dopo la guerra, si apre un’altra tragedia che si chiama dopoguerra, con gente provata da anni di combattimenti, armi a volonta’, vecchie ruggini, sospetti, tradimenti, desiderio di rivalsa che non si interrompono di botto con la liberazione. Un’analisi di cio’ non e’ fattibile in poche righe.
Avremo modo di parlarne ancora. Magari ti daro’ qualche dritta su come funzionava all’epoca, i cinegiornali dell’istituto Luce non dicevano che mio padre e mia madre hanno iniziato a lavorare a 9 anni…per….il pranzo; lauto stipendio!!!
Ps.
Da vetero mangiabambini non penso minimamente tu sia fascista!
Be happy
io leggo solo feltri, e te ne vanti????
e se a sx ci sono degli imbecilli che bruciano le bandiere- forse anche a dx ricordo che alcuni di AN bruciavano le bandiere americane- oppure alcuni che con la bandiera italiana si pulicano il c…- cosa vuoi ognuno ha i suoi calderoli- comunque uno che legge feltri farebbe meglio a farsi visitare, ed a tacere.
@ IO LEGGO SOLO FELTRI 26.04.06 19:05
Spero che un Marocchino ti sgami , così te la cava la voglia di c***o , tanto lo sappiamo che sei gay , devi solo fartene una ragione.
IO LEGGO SOLO FELTRI
CANTO SOLO FACCETTA NERA
VOTO SOLO BANDA BASSOTTI
Carissimo beppe,
Spero tu prenda in considerazione questo post.
Penso che tu abbia notato che il tuo blog è diventato puro divertimento x i troll. Non voglio nemmeno nominarne qualcuno x non rischiare di darne troppa importanza. Quindi, ti pregherei di prendere seri provvedimenti. Lo x interesse tuo e di tutti coloro che ti seguono e ti stimano. Saluti!!
caro Pasquale,
io ti capisco ma,
in effetti,
arrabbiarti quando ti scontri
con i ruvidi limiti delle persone,
non fa che rompere gli argini del loro tronfio odio.
Tali pensieri si misurano in millimetri.
Perchè materiali e corti.
Quando, invece, si è ragionevoli e colti, il rispetto dei diritti e dei doveri diventa una necessità personale.
L’INTELIGHENZIA è IL SEME DEL BENE.
in amicizia
Giordano
Io non lo so cosa sia meglio! Comunque ho una piccola impresa di restauri edili dove io vado regolarmente in cantiere e lavoro con i miei operai i quali devo dire mi vogliono anche bene come io ne voglio a loro con i fuori busta ma se per lontanissima ipotesi (senno’ anche io cosa cavolo faccio)avendo un calo di lavoro non posso mica tenere tutti i miei dipendenti (7)a pulire il magazzino (mq 60) dovro’ anche io tutelarmi non posso sposare anche loro. Gradirei una risposta.
Puoi almeno fare una coppia di fatto !
Pac ! Smack !
Mi spiace
Se si poteva sperare ad un sistema che permettesse di far dialogare gli uomini… (per esempio con i Blogs) è stato fatto un gravissimo errore.
Qualcuno ha pensato, sbagliando grossolanamente, che tutti gli uomini FOSSERO anche degli UMANI!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
PECCATO.
Io lascio definitivamente questa schifezza
macchè pena di morte, lavori fozati a vita!! è sicuramente molto peggio.
Un’altro che non ha niente da fare
ti sembra il posto per una protesta tav il blog di beppe? vai da lunardi idiota!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
PECCATO.
Io lascio definitivamente questa schifezza
gianni silva 26.04.06 19:01 | Rispondi al commento |
————————-
Hai ragione.
Non è la tecnica nè tantomeno la tecnologia che rendono migliori gli uomini.
Anch’io riprovo più tardi.
Oggi non se ne può più.
anche tu.
MORTE A ISRAELE, BRUCIAMO LA BANDIERA DI DAVID
W IL NUCLEARE IRANIANO, W L’INTIFADA, W I KAKIKAZE
CHE GLI ISRAELIANI NON SI PERMETTANO DI INFANGARE CON LA LORO PRESENZA LA FESTA DEL 25 APRILE. I COMPAGNI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA VIGILERANNO ED INTERVERRANNO.
SOSTEGNO AL GOVERNO HAMAS
non ci crede nessuno che sei “simpatizzante rifondazione” sei ridicolo!!!
@ andrea salvo
Infatti erano molto piu’ credibili le persone che urlavano, viste nei video di tutti i telegiornali.
Rifondazione Comunista = cacca sciolta
si scrive kamikaze… con la M.
Mi spiace
Se si poteva sperare ad un sistema che permettesse di far dialogare gli uomini: per esempio con i Blog; è stato fatto un gravissimo errore. Qualcuno ha pensato, sbagliando grossolanamente che tuti gli uomini siano anche UMANI!
…purtroppo si deve constatare che molto della bestia è rimasto anche in coloro che sanno videoscrivere!
PECCATO.
Io lascio definitivamente questa schifezza
ohooo… a proposito di dignità del lavoro: finalmente qualcuno che ne dimostra un filino: sposini ha lasciato il tg5.
mi chiedevo che cosa stesse aspettando, dato che dallo sketch del pollo in poi… ehm… insomma, è stato imbarazzante.
spero che mentana lo segua presto perchè per un giornalista che si ritiene tale dev’essere davvero mortificante lavorare lì.
Prima di scrivere varrebbe la pena d’informarsi. In primis Sposini ha lasciato mediaset non per ragioni politiche. In secondo luogo mentana lavora e guadagna molto bene dove sta.Terzo ma a te che c….. te ne frega?
Senza infervorarsi tanto…
Non è esatto dire “ha lasciato per ragioni politiche” (anche se è di sinistra, l’ha dichiarato lui stesso durante un’intervista con la Bignardi in cui era visibilmente imbarazzato e non ha potuto parlare più di tanto), piuttosto dire “ha lasciato per ragioni di censura politica”.
ragazzi io gestisco un sito
imparziale.splinder.com
che parla di notizie e attualità…
io purtroppo applico la censura a chi usa parole troppo forti o toni troppo alti. Però devo dire che in effetti facendo così non scrive nessuno. Vedendo sta pagina di commenti penso….meglio così!!!!
C’è un blog (http://noberlusconi.splinder.com) che raccoglie adesioni di tutti coloro che si oppongono ad una possibile ed eventuale elezione di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica.
Visitatelo!
http://noberlusconi.splinder.com
Cazzo Paolo,
una personcina a modo e ben voluta da tutti questo Farinata!
Mi ricorda in modo alquanto vago un altro tale, dei giorni nostri, che se non sbaglio fino a qualche settimana fa giocava a fare il “Piccolo Dittatore”… pare fosse anche Presidente del Consiglio…
Beh…magari non ti sposerà, ma se ti uccidi l’estrema unzione potrà dartela…
leggi solo feltri … che pena mi fai … abqualcosa.
Mi hanno rubato il cervello, anche se ne avevo poco. Ero scema e anche un po’ tonta.
Mi hanno distrutto la bambolina, mi hanno fregato il lecca-lecca e hanno fatto la spia a mammà.
Le mie parole saranno come scoregge puzzolenti. Il Governo italiano che da anni acconsente alle persone imbecilli come me di postare continuamente su questo blog, rompendo i coglioni a tutti, sappia che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito, chiedendo la mia soppressione.
Mi hanno rubato i dentini da latte, che custodivo gelosamente in una bustina sotto il cuscino, e quando la notte mi venivano i dolori di pancia e dovevo correre al gabinetto per non cagarmi addosso, pensavo che fossero tutti gli accidenti che mi tiravano quelli a qui rompevo continuamente i coglioni su questo blog.
Il servizio di pubblica utilità (questo blog) è stato da me vergognosamente rovinato, mettendo a dura prova la pazienza dei frequentatori. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante e dopo il governo Berlusconi, dove molti vorrebbero impalarmi in piazza ed espormi al pubblico ludibrio. E tutti, informati formalmente delle suddette intenzioni, si sono messi in fila PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO.
Mi hanno rubato il cioccolato, senza il quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia in me stessa (vedi sito internet: http://www.vai-a-cagare-giovanna-nigris.com).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedermi finalmente appesa ad una corda, in una bella giornata limpida di sole, in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto che possa rompere più i coglioni al popolo, per permettergli di leggere con tranquillità e serenità il blog di Grillo.
Cordiali saluti a Beppe, a tutti gli amici e a tutti coloro che hanno firmato la petizione per il mio impalamento (o, alternativamente, impiccagione).
Forza Troia! Giovanna Nigris
(Troia è una parola di origine italiana e significa: birichina, bricconcella, etc.)
non ho capito il senso di quello che ai scritto?
(sempre che abbia un senso!)
scusa ti scappava da cagare……….!
saluti
Ha un senso, si è presentata è il suo curriculum vitae.
x la fantomatica Giovanna Marronis & Co. 26.04.06 18:53
E’ ALTAMENTE PROBABILE CHE GLI INSULTI E LE DERISIONI CHE MI RIVOLGONO PROVENGANO DAL SERBATOIO DI CORRUZIONE E MALVIVENZA.
Le relative bassezze umane iniziate sin da subito dopo che ho informato i nomi di coloro che hanno per anni coperto le violazioni di legge civili e penali, esercitate ai miei danni, ovvero il Governatore per la Lombardia Roberto Formigoni e l’ex Assessore alla Sanità per la Lombardia Dott. Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) non portano lontano dal comprendere chi sei oppure di che gruppo si tratta.
Facendo così mi aiuti nel compito di fare conoscere meglio le mascalzonate e la delinquenza che viene nascosta ai miei danni. I cittadini italiani devono sapere da che individui siamo ancora circondati e persino governati con il centro-destra.
Quello che scrivete per me è uno stimolo per fare sempre sapere la verità ai lettori e significa che ho colpito nel segno tanto da adirarti contro di me. La gente ha diritto di sapere il vero volto degli individui ai quali assegnano il voto elettorale.
E’ inutile favorire i malviventi che si presentano come persone oneste, scoraggiando me di fare sapere verità sostanziali su di loro, offendendomi. Il mio sacrificio imposto con torture, derisione e offese deve aiutare il popolo a buttare giù la vostra schifosa maschera. Giovanna Nigris
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli? ”
forse è per questo che le scuole stanno subendo tagli in ogni dove? Forse lo Stato non ha interesse ad avere laureati ma, con rispetto parlando, solo addetti al call center, friggitori di patatine al MERDonald e distributori di volantini pubblicitari?
Sono uno studente universitario ma più mi avvicino alla laurea più mi viene da chiedermi a cosa servirà…
Saluti a tutti i lettori del blog
PierPaolo
Che bravi i gazzettieri nostrani: pieni di boria e quasi all’unisono abbaiano contro l’intervento dello Stato in economia, a favore di sempre maggiori sforbiciate a quel che resta dello Stato sociale, per l’aumento dell’età della pensione, per la privatizzazione di tutti i servizi pubblici, dalla sanità alle municipalizzate, ripetendo pappagallescamente la vulgata neoliberista tanto cara al FMI o ai tecnocrati di Bruxelles; si lagnano fino alla noia per il fatto che in Italia i lettori di quotidiani e settimanali sono un’esigua minoranza, e poi invece vai a scoprire che questa cricca di farisei senza pudore si divide una bella torta di finanziamenti statali che si aggira intorno a settecento milioni di euro annui. Questo è quanto è venuto fuori dall’inchiesta di un gruppo di giornalisti che invece, lavorando con serietà, fanno onore alla loro professione e sanno ancora informare: mi riferisco alla Gabanelli e gli altri di Report. Che vomitevole spettacolo vedere celebri (ma solo questo) firme della carta stampata arrampicarsi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile, per sfuggire a questa stridente contraddizione, messi con le spalle al muro dall’indiscutibile oggettività dei dati e dalle scomode quanto semplici domande dell’intervistatore. Qualcuno ha tentato di cavarsela balbettando le solite ovvietà, altri mostrando l’alterigia di chi si crede indiscutibile, per terminare con la rozzezza dei soliti paranoici che vedono comunisti da ogni parte. Come dimenticare inoltre il triste spettacolo dei precari andati in onda coperti da lenzuoli bianchi, metafore viventi della loro condizione lavorativa e del fantasma della libertà di stampa. Ma d’altronde in Italia è di moda che i più garantiti applichino e chiedano sempre più flessibilità e sacrifici agli altri!
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Le mie parole saranno come stelle che non cambiano mai. Il Governo italiano che da anni acconsente tacitamente alle torture psico-fisiche, capisca che prima o poi qualche paese estero gli presenterà un duro monito contro il crimine.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Dovresti subire la morte di Farinata dopo l’attentato a Lorenzo il Magnifico: impiccato, sventrato, buttato nell’Arno, ripescato a Pisa e reimpiccato e portato in giro per i paesi sul carretto come esempio.
A proposito del post precedente, direi che il problema non esiste se non si cerca di imporre all’Iran una sottomissione economica sotto gli USA.
Riguardo al topic vorrei precisare che nella scuola i supplenti vengono retribuiti/ora piu’ dei professori di ruolo proprio per una questione di precariato/contributiva. Quindi la mia opinione (di ignorante in leggi) e’ che il principio della 30 o Biagi sara’ pure giusto ma ribalta un atteggiamento statale pre-esistente. No?
Con massima sincerità sottopongo il mio caso. Dopo 4 anni di Co.Co.Co. (Pro. o Caz….non so) lascio e non avrò nemmeno liquidazione. Nel 1991 dopo 4 mesi di stagione da apprendista cameriere (studiavo ragioneria ed ho un diploma con 60/60…) ho percepito quasi 600mila lire di TFR.
Dopo Laurea, master, 4 anni di lavoro anche fatto con passione… beh…e tanto sacrificio…devo dire che sono stato un coglione. Ma non nel senso berlusconiano… ma in quello vero.
Per giuste osservazioni di chiunque.
Ales
vorrei citare un “collega” di Beppe
“Usano l’inglese al posto della vaselina…job on demand…gli operai squillo è una manovra voluta con forza da Berlusconi e Confidnustria per eliminare dalle nostre città lo spettacolo sconcio e immorale degli operai che sfilano per le strade praticando il mestiere più antico del mondo: lo sciopero.
BERLUSCONI L’HA CHIAMATA LA RIFORMA BIAGI, con un cinismo da marketing che mi fa rabbrividire. STRUMENTALIZZANO ANCHE I MORTI, come dire: se non sei con noi se con le BR. dei bastardi!”
daniele luttazzi in “Adenoidi 2003”
Oggi è pieno di STRONZI!
Vi informo che non è obbligatorio postare e neanche essere daccordo col post perchè non andate fuori dai BALLS,
magari sul sito del Nano…, non è divertente ?
Razza di senzapalle volete fare le critiche e poi non firmate neanche col v.s. nome
VIGLIACCHI che non siete altro.
Guglielmo by Napoli-
vai in un centro di igiene mentale che ti spiegano
perchè il cervello degli stronzi è limitato
Fate finire la ricreazione , date una ripulita e bloccate gli IP . Per favore .
Caro Beppe, se il numero degli interventi finalizzati a rendere difficoltosa la lettura resta così alto, temo che occorrerà utilizzare una protezione con una password di scrittura.
A proposito di lavoro precario,chiedo ai magnaccioni governati di turno che il vicecommissario dell’ENEA signor Regis, entrato al posto del premio nobel Prof. Carlo Rubbia grazie alla lega nord,venga allontanato a calci nei coglioni dal posto che occupa senza alcun titolo,se non quello di elettricista.E sia messo a lavorare in un call center a 5 LORDE all’ora.
ma vattene affanculo stronzo di cane
piccolo OT di servizio….
per rendere più pregnanti i problemi che beppe
ci sottopone, vi segnalo il link del forum della
trasmissione REPORT della Gabanelli.
http://www.forum.rai.it/index.php?showforum=141&f=141
vi invito ad intervenire anche lì ….hai visto mai!!!!
per chi ha goduto la trasmissione di domenica scorsa, si parla di finanziamenti alle testate
giornalistiche e precariato.. dei giornalisti!
un abbraccio…
ma a quello che fa casino…non puo’ venirgli una epatite fulminante ?
Ma vedi Allodola com’è bella la democrazia?
Quando c’era craxi sta barzelletta era fatta su di lui, quando c’era andreotti questa stessa barzelletta era fatta su di lui, quando c’era (e sottolineo c’era) berlusca questa stessa barzelletta era fatta su di lui!
E’ il destino dei Presidenti del Consiglio essere messi nelle barzellette…………..ora tocca a Prodi e mi fa piacere che te ne sei accorto che non c’è più il vecchio governo!!
Buona democrazia…..e poi pensala come c.zzo ti pare,
un saluto anche se non la penso come te!
La sinistra cattiva, che odia, che tassa, che vuole rovinare l’Italia, il mortadella brutto e cattivo… certo che la campagna di odio berlusconiana ha avuto i suoi effetti sulle allodole
Articolo dal “LA Times”:
“Ripensandoci, non avrei dovuto accendere il fiammifero. Ma stavo solo cercando di recuperare il criceto.” Ha detto confuso Eric Tomazewski ai medici dell’ospedale per ustioni gravi di Salt Lake City.
Tomazewski e il suo partner omosessuale Andrew “Kiki” Farnum, sono stati ricoverati d’urgenza dopo che una serata di sesso estremo veramente finita male.
“Gli ho infilato un tubo di cartone nel retto e ci e’ scivolato dentro Raggot, il nostro criceto.” ha spiegato Tomazewski “.
Di solito Kiki urlava “Armageddon!!” come segnale per farmi capire che ne aveva avuto abbastanza. Ho cercato di recuperare Raggot, ma non sono riuscito a farlo uscire, allora ho sbirciato nel tubo con un fiammifero, pensando che la luce lo avrebbe attratto.” In una conferenza stampa, un portavoce dell’ospedale ha raccontato cosa sarebbe accaduto subito dopo: “Il fiammifero ha incendiato una sacca di gas intestinale, cosi’ dal tubo e’ venuta fuori una fiammata che ha incendiato i capelli di Mr.Tomazewski ustionandogli gravemente il viso.
Inoltre la fiammata ha incendiato anche il pelo e i baffi del criceto che, a loro volta, hanno incendiato una sacca ancora piu’ grande di gas piu’ su nell’intestino, sparando fuori il criceto come una palla di cannone.”
Tomazewski ha subito ustioni di secondo grado e si e’ rotto il naso per l’impatto con il povero criceto; invece Farnum ha subito ustioni di primo e secondo grado nell’ano e nell’ultimo tratto dell’intestino.”
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
E’una realta’,tutta nostra molto particolare.
Come si fa!!!!
sì, sono + duro delle pine verdi!!!
volevo dire qualcosa anch’io, a proposito di diversi argomenti, ma non sono mai riuscito a farlo.
Per favore, quantomeno mi serve come sfogo, datemi le dritte.
X esempio, io sono un 43enne “libero professsionista”, di quelli i cui figli sono privilegiati per grazia divina rispetto, giustamente, a quelli degli operai.
Datemi un lavoro da operaio, almeno, anche se di sicuro non godo, so con quasi certezza che mi arriva un minimo al mese, mi posso ammalare, e non mi devo sentir dire dall’imprenditore di turno: “Sai, oggi non è + come prima, ora POSSO…”
PAROLE TESTUALI CHE MI VIENE IL VOMITO A COPMPLETARE, MA POTREI FARE NOME E COGNOME.
Come si fa a non rimpiangere i tempi in cui, questa gente, doveva stare attenta a tornare a casa????
MALE NON FARE PAURA NON AVERE
ma adesso i “colleghi” sono dalla parte del padrone, comprati con 2 lire.
Infami, viscidi, ma come fate a guardarvio allo specchio, per 2 lire vendete il prossimo, che come voi ha 1 famiglia, magari una figlia all’università, che, figurati, vorrebbe avere pari opportunità della figlia del padrone.
Siiiiii, col cazzo!!!
Lei mi sa che dovrà lavorare, e mi odierà pewrcgè TV dice che non sono un padre ammodino, con la colazione con la tovaglia e i biscotti, ho i denti neri, vestiti pietà se ce n’è, e, magari, PROVACI TE AD ESSERE SIMPATICO.
CAZZO!!!!
LA DEMOCRAZIA DEI CAVERNICOLI.
la vera democrazia era quella esercitata per necessità dai nostri antenati cavernicoli, aveva un solo articolo:
1) se c’è nè c’è nè per tutti in egual misura, se nn c’è nè nn c’è nè per nessuno.
POI ABBIAMO INVENTATO LA CIVILTA’
ma che cazzo dici
GRILLO HAI VERAMENTE ROTTO LE PALLE!!
E L’ITALIA FA SCHIFO IN TUTTO E PER TUTTO ALLORA!?
E NON VA QUELLO, E NON VA QUELL’ALTRO, E BERLUSCONI SU E BERLUSCONI GIU’….SEMPRE CON LE SOLITE STRONZATE SINISTROIDI.
VUOI CAMBIARE QUALCOSA TU CHE FAI TANTO L’AGITATORE E IL LEADER DI UNA MASSA DI POVERINI (CHE, COME CHIUNQUE, CERCA CONFORTO NEL PRIMO STRONZO CHE HA APPARENZA DI LEADER)?
PERCHE’ NON TI SEI CANDIDATO? PERCHE’ NON FONDI UN PARTITO? SIETE TALMENTE TANTI CHE VI CI VORREBBE SOLO QUALCHE SETTIMANA!
O FORSE HAI PAURA DI ESSERE RIDICOLIZZATO?
E’ INUTILE STAR QUI A DIRE CHE TUTTO NON FUNZIONA SE POI NON SEI IL PRIMO A PROPORRE UNA SOLUZIONE CONVENIENTE PER TUTTI I “CONTENDENTI”.
MA CI STO A FARE QUI………….
Possibile l’unico modello di riferimento come leader in Italia sia il salvatore della patria? La società civile matura non ha bisogno di una persona “forte” e di qualcuno che formi un partito in 2 mesi, ma di tante persone che ragionano con la propria testa, cosa che da fastidio a certa parte politica
…
MI SONO COMPRATA UN COSTUME NUOVO MA HO PERSO IL TOP! CHE DICI? STO MEGLIO SENZA?
…
Un misurato uso del burka sarebbe consigliato.
Tra il farneticare contro tutti e il ragionare
per trovare una soluzione adeguata ai tanti problemi
c’è una bella differenza.
Ho sempre pensato che il mondo del lavoro abbia
bisogno di periodici interventi per non rimaner
chiusi fuori di casa e che questi vanno contrattati
con chi rappresenta
gli stessi lavoratori.
Noi ITALIA siamo sul mediterraneo di fronte al mondo arabo, abbiamo la nostra storia, non siamo
ne Francesi ne Tedeschi viviamo in uno stivale
di terra che molti definiscono il giardino del
mondo e ci viviamo in molti. Noi che qui abitiamo
dovremmo essere meno spietati.
Facciamo analisi serie non demonizziamo tutto e tutti.
si prega il giovane coglioncello che posta questa bande nere..se non ha nulla da fare..di andarlo a fare da un’altra parte.
Sì, siamo schiavi moderni.
Siamo poveri, tiriamo avanti solo perchè i nostri genitori ci aiutano nelle piccole come nelle grandi cose.
dicono che siamo pochi, pochissimi, inesistenti.
i più attivi sono di sinistra, ma l’altra metà non sta meglio…..
superiamo le divisioni e iniziamo a contarci veramente.
http://www.anagrafeprecari.it
Bologna, 26 aprile 2006 – Si è conclusa con l’arresto di 22 marocchini, 2 italiani e uno spagonolo e con 42 persone indagate per traffico internazionale di droga l’operazione ‘Contrition’, portata a termine nella notte tra il 20 e il 21 aprile dal nucleo …
ormai….i barbari..ci stanno conquistando ..non bastava la nostra di delinquenza ma la vogliamo anche importare per un non so bene quali motivi …diritti/accoglienza/solidarieta’….
sinistra rovina dell’italia !!!!
***********************************************
Dopo orologi, profumi, borse e vestiti i cinesi iniziano a clonare anche le Ferrari. Nessuno aveva mai osato tanto
In tutti i casi il clone cinese fa riflettere: in primo luogo perché dimostra una notevole conoscenza storia da parte dei taroccatori che non si sono lanciati a copiare la solita GTO né una Testa Rossa, ma una vettura Sport prodotta in pochissimi esemplari. E poi perché se riescono a copiare macchine del genere, fra poco ne vedremo delle belle…
…i dazi sono antistorici e da ignoranti…sigh
IRAN e tutte le bufale
L’iran il 23 Marzo 2006 ha annunciato che venderà il suo petrolio in EURO anzichè in Dollari , in barba all’accordo che L’opec ha stipulato con il governo USA che “costringe tutti gli stati ad acquistare il greggio in dollari USA .
Questo provocherà una fortissima svalutazione della moneta americana con conseguente catastrofe economica per lo stato intero (la questione è molto più complessa di così , provate ad informarvi)
Pertanto tutto quello che di demoniaco dicono del presidente iraniano, del nucleare e della volontà di attaccare Israele è tutta una bufala montata ad arte per giustificare l’imminente invasione Americana in Iran .
Anche Saddam Hussein aveva nel 2000 dichiarato che avrebbe venduto il petrolio in Euro anzichè in Dollari e la sua fine la conosciamo tutti.
Oggi sui giornali troviamo la foto ( agenzia internazionale AP) del presidente iraniano con un missile davanti durante una parata militare ! alla faccia della correttezza dell’informazione !
e guardacaso è rispuntato Zarkaoui.
MEDITATE gente MEDITATE , cerchiamo di capire chi sono veramente i buoni e i cattivi !!!!!!
Ciao
g. corti
dal sito web: http://www.societacivile.it
Se li conosci li eviti.
2006, i candidati da bocciare
Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati… Verso il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti.
Il catalogo è questo: in ordine alfabetico e aggiornato periodicamente. Suggerisci il tuo candidato all’indirizzo:
sloweb@societacivile.it
Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di corruzione Personaggi i cui nomi erano negli elenchi della loggia segreta P2
Personaggi che sono stati indagati e messi sotto processo Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di mafia
Personaggi che hanno già subito una condanna definitiva Personaggi che sono stati arrestati e sono stati in carcere
Berlusconi, Silvio/Forza Italia
Candidato premier. Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In un’audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all’inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.
Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.
Berlusconi fu indagato già dal 1983, nell’ambito di un’inchiesta su droga e riciclaggio: la Guardia di finanza aveva posto sotto controllo i suoi telefoni e scritto nel suo rapporto: «è stato…..
MORTE AD ISRAELE.
W IL NUCLEARE IRANIANO
AL ROGO LA BANDIERA DI DAVID
LA PALESTINA VENGA RESTITUITA E CHE GLI EBREI NON SI PERMETTANO PIU’ DI INFANGARE CON LA LORO PRESENZA LA FESTA DEL 25 APRILE
Io temo che Stiglitz abbia ragione, perchè la flessibilità contrattuale ha portato il precariato continuativo. Alle aziende, che hanno la prospettiva di un nno per l’altro e non di più, conviene. Noi precari che siamo i deboli, senza potere contrattuale, ci rimettiamo. Alla fine PURTROPPO la storia è sempre quella. Noi precari dobbiamo riuscire a riscattarci, non abbiamo scelta, però è giusto che di questo il governo ne tenga conto per incentivare il nostro impegno a diventare lavoratori più qualificati, non che si trasformi in uno spreco di tempo e motivazione. Questo secondo me significa offire la possibilità di studiare e riqualificarsi anche a chi lavora già, a chi è “vecchio”, per reinserirsi o creare nuove opportunità a se ed agli altri.
Vuol dire creare una struttura virtuosa che ci aiuti a migliorare. Ci sono ancora le università serali? Credo di no.
Ci sono accordi corso-azienda che permettono al lavoratore di guadagnare ed allo stesso tempo di imparare? Credo di no.
Tutto è a discrezione del singolo.
Bene, è sempre stato così, però potremmo fare meglio dando opportunità a chi vuole impegnarsi.
La motivazione è del singolo, i mezzi possono agevolarla. Questi sono investimenti su noi cittadini, che ci ritornano sotto forma di competenza e conoscenza, di migliore qualità della vita, possibilità di un futuro migliore.
Se ognuno guarda il suo interesse non se ne viene fuori. Di sicuro in Italia siamo campioni dell’interesse particolare, ma volendo e non rassegnandosi alle “leggi di natura o del mercato” potremmo anche provarci.
Chi è disposto a sostenere un obbiettivo del genere? Chi è interessato ad investire sui cittadini italiani? Il governo è disposto ad investire sui suoi cittadini?
Paolo Borin
Ciao Beppe, volevo ringraziarti perchè grazie a tua moglie e all’intervista che ha rilasciato a CROZZA ITALIA sul LA7 e che è andata in onda ieri sera (troppo forte tua moglie!), ho scoperto che non sono la donna legata all’uomo più rompiscatole del mondo!!!!! Lei mi batte!!!
No credevo fosse possibile che qualcuno fosse peggio del mio amore, ma almeno lui non mi insegue per casa dicendomi con fare torvo “IL BLOOOOG” !!!!
Grande, troppo forte la famiglia Grillo!!!!!!!
se dovessi leggere tutti i messaggi che sono arrivati in appena un giorno ci metterei diverse ore.
Ma sarei anche disposto a farlo se solo i messaggi fossero attinenti al tema trattato.
Purtroppo la stragrande maggioranza di questi messaggi sono delle elucubrazioni piene di insulti e riferimenti ad altri interlocutori e pertanto illegibili.
Forse sarebbe opportuno un pò di netiquette e certe volte un pò di censura da parte del moderatore.
Purtroppo un argomento così attuale ed interessante viene reso privo di appeal per l’impossibilità di seguirlo.
Sperando in un futuro migliore saluti a quasi tutti.
L’odio che si respira in questi forum mi fa schifo. Ragazzi dovreste stare sull’argomento. Grillo ti meriteresti una denuncia per turbativa della quite pubblica.
Legge Biagi: non vi piace? Bene aboliamola.
Non vuoi un lavoro a tempo determinato? Non andarci. Non hai alternative?
Ossigniore, sei proprio un coglione. Oppure uno che non sa accontentarsi, oppure che pretende troppo. IL lavoro fisso se uno se lo merita lo trova. Senza bisogno del padrone bianco.
Ahhhoo Beppe?? Bastaaaa!! Raccogli ‘sti post con le storie vere di vita vissuta e di ordinaria follia lavorativa……e fai ‘sto libro.
Vendilo a prezzo “politico” ed il ricavato, detratte le spese, utilizzalo per aiutare le migliaia di poveracci che ne hanno bisogno!!
Ciao a Paolo Dodet. Quello che dici mi fa pensare ad una delle mie massime. Quando sento tutti quelli che si indignano stupiti di fronte agli italici avvenimenti: “Ma come è possibile che in un paese civile come l’Italia possano succedere cose simili??” Risposta: “E chi l’ha detto che siamo un Paese Civile!!”
Saluti a tutti.
UN “NO” FERMO E DECISO ALLA mafia!!
SI’ RITA BORSELLINO PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA!!
Gli schiavi moderni/4
A voi sono ben noti quei principi basilari secondo i quali deve ricomporsi il settore economico-sociale dell’umana convivenza.
Essi riguardano anzitutto il lavoro che deve essere valutato e trattato non già alla stregua di una merce, ma come espressione della persona umana. Per la grande maggioranza degli uomini, il lavoro è l’unica fonte da cui si traggono i mezzi di sussistenza e perciò la sua rimunerazione non può essere abbandonata al gioco meccanico delle leggi del mercato; deve invece essere determinata secondo giustizia ed equità, che altrimenti rimarrebbero profondamente lese, fosse pure stipulato liberamente da ambedue le parti il contratto di lavoro.
La proprietà privata, anche dei beni strumentali, è un diritto naturale che lo Stato non può sopprimere. Ad essa è intrinseca una funzione sociale, e però è un diritto che va esercitato a vantaggio proprio e a bene degli altri.
Lo Stato, la cui ragion d’essere è l’attuazione del bene comune nell’ordine temporale, non può rimanere assente dal mondo economico; deve esser presente per promuovervi opportunamente la produzione di una sufficiente copia di beni materiali, “l’uso dei quali è necessario per l’esercizio della virtù”, e per tutelare i diritti di tutti i cittadini, soprattutto dei più deboli . È pure suo compito indeclinabile quello di contribuire attivamente al miglioramento delle condizioni di vita degli operai.
È inoltre dovere dello Stato procurare che i rapporti di lavoro siano regolati secondo giustizia ed equità, e che negli ambienti di lavoro non sia lesa, nel corpo e nello spirito, la dignità della persona umana.
FORZA BARCELLONA!
ALLE PERSONE PERBENE
Perchè entrate in discussione coi fascisti ?
I fascisti sono provocatori per definizione
Lasciateli perdere
Valgono meno di una s c o r r e g g i aaaaaaa!
Ciao Beppe e FORZA IENE siete GRANDISSIME.
sono una ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL. Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche. Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa (prevista dal contratto) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora).Venerdi è arrivato a Bitritto (BA) fuori Contact Center il sigor SORTINO delle “IENE” per fare un servizio sulla nostra situazione lavorativa e contrattuale. IL PANICO PIU’ TOTALE PER I BOSS. Prima di tutto il turno del sabato è stato “casualmente” sospeso per i colleghi dell’altro gruppo che lavora con noi (perchè probabilmente sospettati di essere i responsabili di aver chiamato le IENE). Poi sono iniziate a sentirsi strane voci in giro (sembravano più minacce velate che altro a dir la verità) su possibili epurazioni e persino chiusura del Contact Center scatenando il panico di molti colleghi che hanno anche famiglia e che anche se scontenti non hanno altro con cui arrivare a fine mese. Puntano sulla paura delle persone. E’ tutto molto triste. Spero che questo servizio delle IENE sia il punto di avvio per iniziare una lotta civile ma dura rispetto questa precarizzazione (io lo chiamo lavoro nero legalizzato) che sta gradualmente ammazzando tutte le conquiste dal dopoguerra ad oggi dei lavoratori e soprattutto le speranze di un domani felice e sicuro per una moltidudine di ragazzi. La Francia insegna: ti toccano un diritto fondamentale di uno stato fondato sul lavoro? Scendi in piazza e finchè i colletti bianchi (chissa se loro hanno figli contrattualizzati a progetto) non capiscono NON TI MUOVI e URLI LA TUA INDIGNAZIONE.
e Sposini lasciò
Ma se sei sempre scontento:che colpa abbiamo noi?
Ernesto,smettila con le domande che han già risposte.
Smnettila di leggere il quotidiano del badrone bianco.
Ernesto:riposati.
Scontento Diernesto 26.04.06 17:35
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bravo dimmi tu quale giornale devo leggere?
esludi pero perche letti quotidianamente:
L’unità,la Repubblica,il sole 24 ore,
Liberazione e il Corriere della sera saltuariamente.
ernesto scontento
“MILANO – Sono stati alcuni immigrati del «Coordinamento Lotta per la Palestina» a dare fuoco ieri a Milano a due bandiere di Israele durante il corteo per la festa della Liberazione. Un Coordinamento che si trova all’estrema periferia della galassia dei centri sociali milanesi, composto da non più di una cinquantina di marocchini, palestinesi e militanti della «Panetteria occupata», gruppo estremista e minoritario tra gli autonomi. Tant’è che lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo: mentre il Leoncavallo sfilava all’interno del corteo e i centri «Orso Vittoria» e «Transiti» erano fermi in piazza San Babila per chiedere la liberazione dei compagni arrestati l’11 marzo» (per le devastazioni di corso Buenos Aires) una quarantina di aderenti al «Coordinamento Lotta per la Palestina» si ritrovava in piazza Lima. ” dal sito del corriere della sera!…insomma quando si parla di “autonomi”…bisognerebbe stare attenti..a come si usa e strumentalizza questa parola!..anche i centri sociali hanno preso le distanze..da questo gruppo..ma chissà se i telegiornali..ne parleranno!..oppure qualche giornale scriverà che è stato prodi ad ordinare di bruciare tutte le bandiere di israele!INFORMAZIONE PULITA!!!!!!
ciao
Dalle foto anche un cieco si renderebbe conto che a bruciare la bandiera israeliana non erano ragazzi italiani, dai quali mi sarei comunque aspettato una reazione di condanna.
In verità un atto di condanna me l’aspettavo anche dai cosiddetti “democratici” della CDL dopo che a Napoli, poco prima delle elezioni, hanno assistito, divertiti, al grido “duce-duce” rivolto a Mister Panzana, che era al terrazzo della prefettura.
caro Joseph Stiglitz, il problema che così chiaramente poni, si deve al fatto che della gente con un livello culturale pari a dei piantatori di patate (con tutto il rispetto parlando, per i piantatori e per le patate!) e una morale da friggere in padella, ha finora dettato legge in Italia.
Speriamo che i nuovi eletti cambino davvero pagina. Altrimenti altro che patate fritte!
Matteo Raschietti dal Brasile
Una cosettina deliziosa…
http://www.dpacartoons.it/pagine/animazioni/vento.html
Grazie Annamaria!!! 😉
@ Giampiero Puddu 26.04.06 16:34
Mia madre era una rumena (credo)….
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Peccato che le orsoline non ti abbiano dato invece l’olio di ricino al posto dello yogurt,
per farti cagare anche l’anima.
Avresti avuto un motivo migliore per odiare la religione.
Probabilmente, avrebbero fatto meglio a lasciarti sulla strada.
Sei un serpente che si rivolta contro chi ti ha salvato la tua pellaccia inutile.
L’articolo di Beppe Grillo riguardava il precariato e le nuove forme di sfruttamento ma i commenti che ho letto erano guidati dal desiderio di commentare ciò che è successo alla manifestazione del 25 aprile,ennesima dimostrazione che siamo tutti influenzati dai mass media che hanno incentrato l’attenzione su un gruppo di imbecilli (oltretutto identificabili e che probabilmente non sono neanche italiani come si vede dalle foto) che hanno bruciato le bandiere di israele con un gesto gravemente irrispettoso.
Sono gravi le parole dell’ambasciatore israeliano che ha accomunato la manifestazione pacifica e serena con il gesto criminale di quattro imbecilli .L’Italia ha dimostrato con numerose manifestazioni di solidarietà e senso di partecipazione la vicinanza al dolore di chi spesso è stato colpito da attentati terroristici.
Credo ,pertanto, che sia grave accomunare il sentimento di tutti gli italiani al gesto idiota e criminale di un gruppuscolo come si evince dalle parole dell’ambasciatore.
La brigata ebraica ha contribuito con il sangue alla liberazione del nazifascismo…ristudiatevi un po’ di storia che vi fa bene…
già.. vallo a spiegare a bertinotti..
oggi sembra che i diritti siano tutti da una parte sola..
almeno questa è la mia opinione.
sicuramente all’interno della mia azienda non esiste questo preconcetto, forse perchè per me
il lavoro è sacro per chiunque e questa è la cosa fondamentale.
scontento perchè? se è lecito..
paola almasio 26.04.06 17:27
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scontento perchè? se è lecito..
Oggi sono un imprenditore crsciuto nella città più rossa D’Italia Livorno.
Sono un ex militante del vecchio PCI (oggi DS)è mi sono formato politicamente nel periodo che Berlinguer era segratario del PCI.
Da ragazzo il mio mito era Ernesto Guevara….
quando ho deciso di fare l’imprenditore mi sono domandato se era possibile farlo essenso di sinistra….leggendo economia del CHE ho trovato i miei equilibri…togli tutto cio che parla di rivoluzione è tieni il resto vedrai che è possibile fare l’imprenditore senza calpestare i propri valori.
Ma Guevara oggi sarebbe scontento di questa classe politica io stesso sono sempre in contraddizione con i miei…manca il coraggio delle cose chiare…io il partito DeMOCRATICO LO FACEVO SENZA BERTINOTTI..LUI IL CONTO LO STA GIA’ PRESENTANDO è non è finita qui.
ernesto scontento
(contento forse fra qualche anno)
BEPPE DELLA TAV NON NE PARLA + PERCHE’ ORA
C’E’ MORTADELLA E VA TUTTO BENE.DON CHISCIOTTE
CHE FINE HAI FATTO?
Io voto a prescindere.
Ecco perchè ho votato Prodi. Come gioco impazzisco per la rulette russa con la pistola a tamburo. Che la mia insana passione abbia condizionato la scelta al momento del voto?
Beppe ti ho visto al tuo spettacolo a Bologna, sono un radicale che per molti aspetti lungimiranti e onesti intellettualmente e politicamente, anzi vorrei sapere il tuo parere.
Leggo spesso Dagospia che fa anch’essa controinformazione riportando notizie di Report di Milena Gabbanelli, direi che se la contatti avreste entrambi più notizie e più forza e noi più controinformazione.
Sono un avvocato e vorrei farti sapere, se ti interessa, le assurdità della nostra professione.
Ciao
Ciao a tutti,
vado fuori OT ma è inevitabile. Ciò di cui vorrei parlare oggi non sono gli inceneritori, sebbene rappresentino un altro grave problema, ma su quanto accaduto ieri a Milano.
Mai avevo visto bruciare bandiere di Israele o degli U.S.A. in Italia. Una pratica esecrabile che non ho mai condiviso.
Ho tuttavia l’abitudine di andare oltre il singolo episodio, analizzando con le informazioni in mio possesso più le cause che gli effetti. Perchè per quanto si possano combattere gli “effetti”, se non si risolve la “causa”, gli effetti avranno altre forme e troveranno altre strade.
L’annoso problema delle condizioni del popoli di Palestina non può scivolarci addosso come fosse acqua. Analizziamo i fatti con occhio critico, poiché sovente ci si estranea dai fatti nel dare il proprio giudizio.
E allora pensiamo a quanto accaduto ai palestinesi in prima persona, come se fosse accaduto a noi, prima di dare un giudizio che sia fortemente condizionato dal ragionamento di altri che viene amplificato dai Mass-Media e inculcato a tutti tramite i TG come fosse l’unica verità accettata da tutti.
Parto da questa domanda. Perché i palestinesi di sedici anni si fanno saltare in aria anziché andare a divertirsi come tutti i loro coetanei occidentali?
Cercando di rispondere a questa domanda mi sono documentato.
Nel 1947 la risoluzione unica delle Nazioni Unite n° 181 sancisce la spartizione della Palestina mandataria in due Stati, uno arabo-palestinese e uno ebraico. Negli anni antecedenti c’era un protettorato Britannico.
30 NOVEMBRE 1947 – Flushing Meadows . L’Onu approva la spartizione della Palestina. – L’assemblea generale della Nazioni Unite ha approvato oggi con 33 voti favorevoli, 13 contrari e 10 astensioni il piano per la spartizione della Palestina (Ib. ore 00,30). La votazione è avvenuta per chiamata. Prima interpellata la Francia, che nel silenzio più assoluto della sala ha risposto “Sì”. Questa risposta inaspettata è stata accolta da uno scroscio di applausi. Hanno votato contro Afghanistan, Cuba, Egitto, India, Iran, Iraq, Libano, Pakistan, Arabia Saudita, fra gli astenuti, INGHILTERRA, Jugoslavia, Messico, Honduras, Etiopia, Salvador, Colombia, Cina, Cile, Argentina. (Ib. ore 10.50)
La successiva guerra del 1956 (“di Suez”) fatta con la scusa del Canale, quella dei 1967 dei “6 giorni”, e quella del 1973 detta del “Kippur”, hanno consentito agli Israeliani di rivedere i confini, portando via sempre più terre ai Palestinesi.
Attualmente il popolo di Palestina vive con la media di 1 Dollaro Americano al giorno.
Riassumiano per allegoria.
Io vivo a casa mia, un bel appartamento di 5 camere con due bagni. Ad un certo punta mi suona il campanello, vado ad aprire e alla porta ci trovo un energumeno accompagnato dai suoi amici, che come apro la porta mi stampa un pugno in faccia. Stordito perdo i sensi e quando rinvengo mi trovo confinato in due sole camere con un bagnetto, poiché motivati dalla loro forza bruta, si ritengono in diritto di appropriarsi di casa mia e di segregarmi in un angolo. Non felici, qualche tempo dopo, si rifanno avanti e mi pestano un altro pochino, togliendomi un’altra stanza e lasciandomi con la mia cameretta striminzita e il bagno. Tempo dopo, il copione si ripete, fino a lasciarmi tumefatto nel mio piccolo bagnetto.
Non contenti, si incazzano se oso lamentarmi, magari frullandomi ancora un po’, giusto per non fare il pirla!
Beh sarebbe troppo per chiunque!
Hai postato bene;ma non sei da Di Pietro.
Qui non si parla di inceneritori.
in allegoria la palestina NON era un appartamento con 5 camere e 2 bagni, ma 5 camere senza servizi igienici, pietre e sassi.
Se non fossero un pretesto dei paesi arabi per creare problemi all’occidente in prossimità di una base area usa a nessuno interesserebbe dei palestinesi.
Hanno perso il loro territorio conguistato da Israele grazie ad azioni politiche. Diversi popoli hanno perso il loro territorio… gli Italiani in Istria per esempio, ma non si mettenon a fare guerre per questo.
Le soluzioni per Palestina e Israele son due, una via facile e una difficle. Quella difficile è ridurre la dipendenza dal petrolio, quella facile è sterminare questi 4 milioni di rompicoglioni (israeliani e palestinesi) nel giro di un quarto d’ora!
QUESTO POST E’
UN POST.ULATO
QUOTO !!
E sempre a proposito di lavoro e ricerca c’è da segnalare un altro brillante successo del governo uscente: C. Rubbia, premio Nobel per la fisica defenestrato dall’enea per essere sostituito da un burocratello ambizioso e ignorante gradito al governo, se n’è andato a Madrid a sviluppare il suo progetto di centrale elettrica alimentata dall’energia solare (di più non dico perchè rischio di dire minchiate).
Da Zapatero, capito?
Noi intanto stiamo vedendo se è il caso di rimettersi a costruire centrali atomiche…
Si,se non ricordo male ne parlava un articolo del corriere di Agosto 2005,si tratta di un certo Dr. Regis,laureato in non si sa cosa presso una facolta estera inesistente, con un curriculum vergognoso.Ha detto che il prof. Rubbia è ignorante,che non si intendeva di meccanica,credo.
Pertanto è stato fatto subentrare lui.
E che dire dell’ex direttore del Centro Tumori di Genova,uno scienziato,ha inventato la terapia genica.
Il commissario, che ora dirige il centro, ha detto in tv,su rai3,programma sulla ricerca in italia:
” il direttore ha fatto la marachella ed è stato punito”.
La marachella consisteva nel passare una ventina di giorni l’anno presso un importante laboratorio di ricerca USA per scopi di ricerca e collaborazione.
Che dire? Mi vergogno di essere di lingua italiana.
Scusate,
se volete mettervi a piangere questo è il link del corriere della sera:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/02/stella.shtml
FRANCESCO INPALI 26.04.06 17:20
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e questo da dove esce?
ma dai..
povera Italia..
LA TAV E’ BUONA, anzi BUONISSIMA
NON INQUINA E L’AMIANTO FA BENISSIMO ALLA TIROIDE.
CHE SIA CANCEROGENO E’ SOLO UNA SPORCA INVENZIONE DEI MAFIOSI CHE VOTANO CENTRO DESTRA, I QUALI, SAPENDO CHE AVREBBERO PERSO LE ELEZIONI, HANNO PENSATO BENE DI SPARGERE QUESTA FANDONIA FINGENDOSI PER QUELLI DEL CENTRO SINISTRA.
MA NOI ABBIAMO SMASCHERATO QUESTI BUGIARDI (E MAFIOSI COME DEGLI STALLIERI)
LA TAV E’ ANCHE BELLA, E L’AMIANTO DURANTE IL TRAMONTO RIEMPIE L’ARIA DI UN BELLISSIMO ED ETEREO COLOR ROSE’ MOLTO SIMILE ALL’AURORA BOREALI CHE SI VEDONO IN NORVEGIA.
I VALSUSINI INNAMORATI POTRANNO ANDARE NELLE VICINANZE DEL TUNNEL (che nel frattempo sarà stato costruito non piu’ dall’impresa Giovanardi ma da una piu’ seria impresa orbitante nel circolo coopetativistico rosso) E POTRANNO SBACIUCCHIARSI SOTTO UNA PIOGGIA DI SALUBRE AMIANTO (che è anche un potente afrodisiaco)
l’intervento di luke fortuna mi ha incuriosito!!..sono andato a vedere sul sito di repubblica http://multimedia.repubblica.it/home/209299/14?
…e ho notato che ha ragione!..nn mi sembrano proprio..di origini italiche..o almeno occidentali:)..quelli che bruciano la bandiera d’israele..uno di loro ha una maglietta con una scritta araba ad esempio!..mah..il dato oggettivo che resta…è che anche attraverso queste foto l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti..in maniera del tutto pacifica dignitosa, i bambini, gli anziani, le numerose bandiere della pace presenti!..e anche x questo ribadisco il concetto!INFORMAZIONE PULITA!
@ ezio petrillo 26.04.06 17:07
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Io mi pongo un’altra domanda..
Perche tutti i ragazzi dei centri sociali non gli hanno presi a calci nel culo ?
ernesto scontento
Ma se sei sempre scontento:che colpa abbiamo noi?
Ernesto,smettila con le domande che han già risposte.
Smnettila di leggere il quotidiano del badrone bianco.
Ernesto:riposati.
POINT OF VIEW
Il post sarebbe impeccabile se non fosse per alcune considerazioni che separano i modelli teorici dalla pratica.
1) Le funzioni di costo non sono lineari: se così fosse ad un aumento dei costi fissi sarebbe sufficente incrementare le vendite magari aggiustando i prezzi. (analisi BEP)
Falso i volumi di produzione influenzano la struttura dei costi: le imprese che operano al limite inferiore di uno scaglione di costo possono trovare più conveniente produrre meno, semplificare la struttura e fare a meno di mano d’opera aggiuntiva
2) Le imprese operano in condizioni di efficeza economica.
Falso le imprese di minori dimensioni fanno i conti con risorse limitate pertanto hanno una maggiore convenienza ad abbandonare i progetti meno remunerativi: piani marketing, consulenze, infrastrutture informatiche in molti campi sono del tutto accessorie rispetto alla produzione
3) Il costo dei fattori produttivi é fiscalmente neutrale
FALSO con l’IRAP si pagano imposte sul costo del lavoro dipendente
4) I lavoratori precari sono convenienti
FALSO bisogna mettere nel calderone i costi per formare i lavoratori precari la mancanza di conoscenze consolidate é un costo per l’azienda così come una minore produttività
FALSO in alcuni settori il lavoro stagionale ha un costo PIU’ ELEVATO di quello fisso ( é comunque richiesta una certa esperienza )
Non credo che la legge biagi sia un problema nè tantomeno una soluzione: al pari dell’ articolo 18 é una bandiera politica sventolata da ambo le parti… il giocattolo che i bimbi si litigano per dimostrare chi é più furbo.
Senz’altro c’é chi se ne approfitta, ma ci sono anche imprese che faticano a trovare dipendenti a tempo indeterminato qualificati in modo adeguato…
Punti di vista, questo é solo il mio e assolutamente non vale una virgola in più o una in meno di quello di qualcun’altro che non abbia il potere di decidere sui temi in questione.
Caro Beppe,
sono un piccolo impreditore del centro Italia,
ho solo quattro dipendenti due ex-detenuti,
un extra-comunitario e un ragazzo andicappato,
che tratto bene, sono tutti regolarmente assunti,
a tempo inderminato, messi in regola con le contribuzioni che sono alte pero’ penso che un domani avranno una pensione.
QUELLO CHE INVECE CONTESTO SONO LE BANCHE…
Usurai autorizzati, sto controllando gli
estratti conto della ia piccola azienda e mi
rendo conto che sono dei ladri, veri ladri.Andare a protestare è da Don Chisciotte,
tolgono da una parte e riprendono dall’altra.
Che fare? Speriamo che questo governo ci aiuti.
GRILLO PARLACI DELLA TAV!!!!!!!!
Non rompere i coglioni, hai capito??
CARI VALSUSINI, che avete da rompere ancora? Eh?
Il governo Prodi è un governo serio! La tav si farà, e l’amianto sarà anch’esso piu’ serio.
INFATTI IL MIRACOLO PRODI STA GIA’ AVVENENDO. GRILLO HA DECISO CHE LA TAV E’ COSA BUONA.
OGGI VI SONO STATE FORTI CONSTESTAZIONI, MA PARE CHE GRILLO (che sull’argomento ha dimostrato sempre una forza inaudita) SI SIA ORMAI CONVINTO CHE SIA NECESSARIO FARLA, NON FOSS’ALTRO PER EVITARE CHE UN’OPERA RESTI A META’ (discorso che pero’ valeva anche 5 mesi fa)
SU, SU, ADESSO NON ROMPETE I COGLIONI AL CENTRO SINISTRA, CHE TRA UN AUMENTO DI IVA E L’ALTRO HA BEN ALTRO A CUI PENSARE.
@ enrico zonta
caro enrico, la tua (che non è tua) è una prosa assai poetica, figlia di chi ha vissuto in prima persona orrori inimmaginabili.
Ma ciò non basta.
Mi piacerebbe leggere poesie o poetiche prose di ebrei che si ricordano di abitare a casa degli arabi.
Non è stata una loro scelta, ricordalo, andare in palestina. Ci sono stati mandati.
Perché? Perché davano fastidio qui in Europa… una comunità tanto saldamente unita, così caparbia e produttiva.
Ho sempre ammirato chi ha la forza di aggrapparsi così tenacemente alle proprie radici e tradizioni, ma, in un momento come il secondo dopoguerra, all’indomani dell’olocausto, una straordinaria forza (quella che gli ebrei dimostrarono) venne utilizzata (dal mondo occidentale) per creare una “testa di ponte” nel mondo arabo (il mondo del petrolio).
Cosa centra la religione, la tradizione, con tutto questo?
Popolo eletto da chi?
Come mai nessuno si ricorda mai degli zingari (rom e sinti) che i nazisti hanno starminato insieme agli ebrei? Non furono di meno, semplicemente era più facile che la gente dimenticasse quanti ne venissero uccisi a causa del fatto che, da nomadi quali sono, non c’erano certificati di nascita o di morte.
Avrei preferito una fiera comunità ebraica in ogni stato del mondo, piuttosto che a casa degli arabi.
La palestina non è terra di ebrei.
E’ così difficile ammetterlo?
Io no, Salvador, io non mi vergogno manco per il cazzo di essere di sinistra e antifascista fino all’odio, e il 25 aprile ancora esulto.
Gli stronzetti che bruciano bandiere come se fossero invasati mussulmani non appartengono alla mia (nostra?) sinistra solo perchè vanno in giro a fare i comunisti (cosa che io non sono più da 20 anni).
Personalmente mi ritengo in diritto di disapprovare, per quel che conta, la politica israeliana in medio oriente fino a che voglio. Ma sono grato allo stato di Israele di esistere perchè da anni faccio uso di un farmaco studiato e sperimentato proprio lì.
Andrea Brizzi 26.04.06 16:59 |
Mi trovo d’accordo su tutto con te, mi permetto però di ribadire il mio imbarazzo per ieri: so che la sinistra non è quegli invasati, ma non dobbiamo sottovalutarli e non cercare sempre alibi tipo “sono infiltrati”…ci sono e, proprio per rispettare lo spirito del 25 aprile dovremo sempre tenerli in disparte e sperare che siano sempre di meno!
X MASTROTA.
La sconfitta non vi da pace o forse non sapete cosa vuole dire la parola PACE!Mi dispiace che l’Italia sia popolata ancora da uomini con una cultura di base di un’uomo primitivo!
Tutti ce lo vengono a dire che stiamo andando alla rovina ma qua sembra che facciamo tutti finta di non sentire! dobbiamo veramente darci una mossa, nostri dipendenti su tutti visto che sono anche ben stipendiati…
Giustissimo, il lavoro flessibile (quello precario non deve esistere), deve essere retribuito meglio di quello a tempo indeterminato, proprio perchè flessibile. TU MI ASSUMI QUANDO TI PARE, MI MANDI A CASA QUANDO TI PARE, MA PER QUESTO MI DEVI PAGARE DI PIU’. POSSO ANCHE SCEGLIERE CHE MI POSSA STAR BENE COSI’ E CHE QUINDI QUESTA MIA FLESSIBILITA’ MI POSSA FAR COMODO, MA LASCIALO SCEGLIERE A ME. SEMPRE GRANDE BEPPE. BEPPE FOR PRESIDENT…PERCHE’ NO?! PERCHE’ E’ UN COMICO.BHE CON TANTI CLOWN CHE CI SONO AL PARLAMENTO, ALMENO LUI FA SERIAMENTE…. RIDERE.
M.G.
come mai il tuo idolo nano non ha mai partecipato alle celebrazioni del 25 aprile?
paola fussi 26.04.06 17:07
————————
Mi permetto di rispondere al posto di Marco X.
Credo per il semplice fatto che non ha voluto dare soddisfazione e prendere insulti da QUATTRO CRETINI con la kefia e la bandiera rossa, rovinando una manifestazione che è un po’ + importante di un’appartenenza politica e/o del cazzeggiamento schierato di una certa parte (il 20% della coalizione?) della sinistra.
Mmmmh Giuliano.
Mi sorprende una risposta del genere da parte tua!
A me pare evidente che il personaggio in questione non si riconosce nei valori della resistenza. Semplice, logico, inequivocabile!!
Cinque anni zero partecipazioni!!
Mettiamola cosi’: se non ti riconosci nei valori fondanti di questa nazione, FAI L’IMPRENDITORE, e NON FAI IL PDC! Se vuoi fare il Pdc, ti armi di tappi di cera e vai a beccarti la tua razione di fischi!!! Una volta fatto questo, torni a seguire i tuoi due nobili principi che ti guidano ogni giorno: Estratto e Conto!!!
Ps.
La presenza istituzionale del Pdc, per cio’ che rappresenta, e’ piu’ importante e significativa, per la manifestazione, dei quattro cretini che la rovinano!
Be happy
Ma Puddu in sardo non vuol dire pollo? Forse sta proprio li la spiegazione a cotanti ragionamenti.
Gianfranca Pirisi 26.04.06 17:12
*************
…brava.
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE
non voglio proprio nulla, se non continuare ad essere imprenditrice, come lo sono da quasi 25 anni..
tutti imprenditori di se stessi?
vallo a dire agli operai delle varie asaldo, nuova pignone, fiat ecc.ecc.
che fanno si portano le turbine a casa da tornire??
si portano le scocche da assemblare in cantina??
dai, su, un pò di serietà..
cominciamo ad aver voglia di lavorare, aver l’impegno e la responsabilità nelle proprie mansioni..
vedrete che non sarete più precari.
oggi il personale che dà vantaggio all’azienda con la propria professionalità è fonte di ricchezza per la stessa. il precariato va di pari passo con la non professionalità. e soprattutto smettetela di pretendere sempre il camice bianco.
certo lavori di poco concetto non sono molto allettanti, ma quando l’alternativa non c’è..
vediamo di fare di necessità.. virtù.
dimmi se sbaglio.
@ paola almasio 26.04.06 17:12
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OK Paola…se è di responsabilità sociale che parli sono d’accordo è lo sono sia come cittadino che come imprenditore che esercità questa professione da circa 30 anni..e io o sempre cercato di farlo nel rispetto dei miei collaboratori.
Rispetto dell’uomo è rispetto nei miei doveri…ma loro sanno che devono rispettare me…adempiendo ai loro doveri.
Diritti e doveri reciproci..questo è il presupposto per un dialogo serio.
ernesto scontento
già.. vallo a spiegare a bertinotti..
oggi sembra che i diritti siano tutti da una parte sola..
almeno questa è la mia opinione.
sicuramente all’interno della mia azienda non esiste questo preconcetto, forse perchè per me
il lavoro è sacro per chiunque e questa è la cosa fondamentale.
scontento perchè? se è lecito..
Sono d’accordo anche io,è troppo facile lamentarsi senza saper fare niente,non aver voglia di imparare e pretendere subito 2000 euro al mese.Se sei lauerato ma non ci hai capito cosa hai studiato si vede subito a partire dagli anni che ci hai messo a laurearti e dal voto, non puoi pretendere di fare l’ingegnere e progettare il ponte sullo stretto se non sai neppure cosa è un ponte.Nella mia azienda chi è serio e sa il fatto suo viene coccolato e tenuto ben stretto, ma non si trova più nessuno che vuole spendere un anno o due a fare pratica.Noi assumiamo tutti a tempo indeterminato,ma sono schiaffi tutti i giorni,ti prendono in giro,non vengono al lavoro e te li devi anche ringraziare perchè se li mandi via ti fanno una causa E LA VINCONO SEMPRE.Il precariato estremo non va bene ma ci deve essere un limite anche dall’altra parte
QUALCHE CONSIDERAZIONE.DA SVILUPPARE..SUL TEMA:…….
LA LEGGE BIAGI, OVVERO LEGGE 300, VA COMBATTUTA SUI POSTI DI LAVORO, FORSE NON VE NE RENDETE CONTO MA SE VI ENTRANO IN AZIENDA COLLEGHI IN STAFF-LEASING VOI AVETE FINITO LA VOSTRA INSULSA CARRIERINA.
E QUINDI FATE CASINO LI DA VOI, MAGARI RIMETTENDOCI UN POCHINO DEI VOSTRI STIPENDIETTI.
ALTRA NOZIONE…ANCHE PER L’ESPERTO DELLA LETTERA AL NOSTRO GRILLETTO….
LA DISOCCUPAZIONE FA COMODO E QUINDI ESISTE XCHE’ è PRORPIO L’ELEMENTO CHE GARANTISCE UNA INVOLUZIONE VERSO IL BASSO DEGLI STIPENDI…LEGGE ECONOMICA…. PIù OFFERTA MENO PREZZO., E’ TALMENTE SEMPLICE, E QUINDI FA COMODISSIMO ALLA BORGHESIA DI TUTTO IL MONDO CHE CI SIA DISOCCUPAZIONE.
APPPROPOSITO DEL 25 APRILE, CRETINI A CHI BRUCIA LE BANDIERE DI ISRAELE, CRETINI XCHE’ TUTTE LE BANDIERE ANDREBBERO BRUCIATE, SENZA DISTINZIONE,
I CONFINI NAZIONALI ESISTONO IN QUANTO COMODI ALLE BORGHESIE MONDIALI PER DIFENDERE ALL’INTERNO DI RIGHE INVENTATE SULLA CARTA, E DIFESE DAGLI ESERCITI NAZIONALISTICI, LA LEGISLAZIONE DA LORO CREATA E APPLICATA AI DANNI DEI POPOLI.
QUINDI LE BANDIERE DA BRUCIARE SONO TUTTE, ANCHE QUELLE PALESTINESI, CINESI, FRANCESI, RUSSE ETC. ETC…
OCCHIO A LEGGERE BENE LE NOTIZIE…. MI SONO SEMPRE CHIESTO COME FACCIANO DEI POVERETTI PALESTINESI A TROVARE I SOLDI PER LE ARMI E LE BOMBE CHE SI METTONO ADDOSSO, UNA RISPOSTA IO L’AVREI, RISPONDETEMI SE VI SUONA BENE…
“SONO STRUMENTALIZZATI E UTILIZZATI DAI BORGHESI PALESTINESI, E QUINDI LE ARMI E LE BOMBE GLIE LE PASSANO LORO”
CIAO A TUTTI
Grazie Beppe per questo post e per l’interessamento su come quella legge insana ha influito negativamente sui lavoratori.
Purtroppo noi non abbiamo avuto un governo democratico in questi 5 anni.
La destra in Francia ha appunto ritirato una legge contestata dai ragazzi. In Italia sono state molte le leggi contestate dai cittadini ma la destra italiana ha fatto quello che voleva, solo errori, solo i propri interessi.
Esprimo la mia totale solidariata’ agli autori dei tre post che allego come manifesto alla IPOCRISIA della sinistra Italiana vera vergogna del mondo occidentale:
1)C’è un tale,(non mi sento di chiamarlo signore),che si spaccia per comunista, inneggiando alla distruzione dello Stato d’Israele.Questo personaggio,che si firma con il nome di Girolamo Savetti,sarebbe opportuno che venisse tolto dal blog,in quanto considerato un provocatore e non rispettoso del regolamento di questo blog.
2)INVITO TUTTI COLORO CHE HANNO POSTATO, CONVINTI DELLE LORO IDEE, DENUNCIANDO IL PROGETTO TAV, COME INUTILE E PERICOLOSO A MANDARE MAIL AL PAGLIACCIO FACCIA AL C.U.L.O. GRILLO CON ALLEGATI I SUOI INTERVENTI.
ANDATE A RILEGGERLI. CHI ALLORA ERA PER QUESTA BATTAGLIA, ANCHE CON TONI ACCESI E ORA NASCONDE LA MANO E’ SOLO UN VIGLIACCO, UN SERVO DEL POTERE, UN UOMO SENZA DIGNITA’ E GRILLO E’ IL CAPOLISTA DI QUESTI
3)i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!! Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
I disturbatori mi masturbano ma non mi disturbano. Anzi… se vogliono è anche poco flessibile, insomma… a tempo indeterminato.
… ieri sera poi c’erano tanti schiavi che tornavano dal ponte festivo..
tutti con la palla al piede..
come avranno fatto a fare il primo bagnetto marino?
misteri…
Ragiona così anche E.Fede.
Provi chiedersi quanti siamo in Italia e adesso si domandi”Eravamo davvero in tanti in giro?”
All’attenzione Del taratooooooooooo!!!!!!Mastrota.dato che te la prendi tanto con quelli di rifcomunista per i fatti di ieri ti vorrei solo ricordare che per gente come tè ieri era un giorno da dimenticare,in quanto non sei abbastanza democratico e libertario il 25 aprile e un giorno sacro e caro alla sinistra e a merde nere come tè non rimane che stare a casa a sperare in un’altro berlusconi.Ps cara merdaccia di un mastrota (gia il cognome e tutto da ridere)bisogna saper perdere ciao.
di coglioni, a dire il vero, io ne vedo sia a destra che a sinistra.
ma penso che abbiano il diritto di parlare E DI VOTARE anche loro.
devo aggiungere che nei campi dell’arte e della scienza vedo prevalere quelli che tu definisci “sinistri”, e che io preferisco definire “non destri”.
mandi dal friul
A SUO TEMPO AVREBBERO DOVUTO STERMIARE I COMUNISTI, NO I POVERI EBREI!
Marco_ Lodola_ 26.04.06 16:56 | Rispondi al commento |
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Discussione
Sei impazzito o cosa? Ma chi ti dà il diritto di dire se qualcuno dev’essere sterminato? Sterminati tu. Cosa sei di destra ovviamente! Avete la violenza nel dna.
@ diana marini 26.04.06 17:05
******************
BRAVA gli stermini vanno sempre condannati.
MA RIFLETTI….i comunisti nel mondo di stermini ne hanno fatti e come…a oggi esistono ancora regimi comunisti che praticano certe nefandeze…senza rispettare i diritti umani.
La storia Italiana è anomala… oggi si parla di socialismo liberale riformista è progressista..che non a niente da spartire con il comunismo o socialismo reale.
ernesto scontento
Tu invece cosa vuoi ?
Il posto fisso in banca?
Il posto fisso nella pubblica amministrazione?
Il posto fisso in una impresa dove con le mani legate ci deve stare chi al il coraggio di fare quello che tu non vuoi fare?
Ognuno di noi deve avere una possibilità di emanciparsi nel lavoro…dopodichè è una libera sceltà chi la sfrutta ed ha le capacità bene…gli altri che per scelta o non capacità fanno un lavoro dipendente deveno essere rispettati…ma devono anche capire le esigenze di mercato…se muore l’impresa il posto di lavoro salta?
ernesto scontento
ernesto scontento 26.04.06 16:58
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non voglio proprio nulla, se non continuare ad essere imprenditrice, come lo sono da quasi 25 anni..
tutti imprenditori di se stessi?
vallo a dire agli operai delle varie asaldo, nuova pignone, fiat ecc.ecc.
che fanno si portano le turbine a casa da tornire??
si portano le scocche da assemblare in cantina??
dai, su, un pò di serietà..
cominciamo ad aver voglia di lavorare, aver l’impegno e la responsabilità nelle proprie mansioni..
vedrete che non sarete più precari.
oggi il personale che dà vantaggio all’azienda con la propria professionalità è fonte di ricchezza per la stessa. il precariato va di pari passo con la non professionalità. e soprattutto smettetela di pretendere sempre il camice bianco.
certo lavori di poco concetto non sono molto allettanti, ma quando l’alternativa non c’è..
vediamo di fare di necessità.. virtù.
dimmi se sbaglio.
Ma Puddu in sardo non vuol dire pollo? Forse sta proprio li la spiegazione a cotanti ragionamenti.
MITICO ERNESTO!!!
Vorrei, ancora una volta, invitare tutti i frequentatori del blog ad una riflessione sullo stato delle cosa pubblica italiana.
I nostri/vostri politici italiani ed europei in generale sono obbligati, dal contesto europeo e del mondo occidentale, ad essere “politicamente corretti”, anche se solo “a parole”, perché il controllo che hanno da parte della società è stretto e continuo.
In Europa, in Italia, negli Stati Uniti, le persone sono piú colte, mediamente parlando, che nel terzo mondo, ve lo assicuro. Quindi i politici sono obbligati ad agire usando tuto il loro “savoir faire”, tutta la loro diplomazia e tutto il supporto che le leggi e i vari media gli offrono, per apparire puliti e corretti.
Qui, dove vivo, non esiste questa necessità, perché i brasiliani, bravissime persone, non hanno quel livello culturale e quella coscienza dei propri diritti che si possiede in Europa e, quindi, non obbligano i politici ad essere cosí candidi e apparire cosí onesti.
Cosa voglio dire con ciò.
Voglio dire che per me e per qualsiasi europeo che viva in un paese del terzo mondo, è facile percepire le menzogne e gli intrallazzi politici che si celano dietro alla facciata mediatica che esiste nei paesi del primo mondo. Perché, facendo le debite comparazioni, qui in Brasile esistono gli stessi intrallazzi, le stesse menzogne, ma sono allo scoperto, non sono celate da nessuna prudenza diplomatica verso l’elettorato, semplicemente perché non ce ne è bisogno.
E qui mi rivolgo a tutti quelli che fanno domande del tipo: “ma è mai possibile che i nostri politici siano tanto corrotti?” e rispondo. Sí, è possibilissimo. Anzi, è l’unica possibilità.
La democrazia non è mai stata il governo del popolo. Ad Atene, dove è nata la parola, i “demi” non erano il popolo, ma gli uomini liberi, escludendo le donne, gli schiavi e gli stranieri. Quindi una ristretta fascia della popolazione, visto che per ciascuno di essi c’erano, circa 8 schiavi e 4 o 5 donne.
In sostanza, Sgarbi ha ragione!!!
Ma se tutti si mettono a fare gli “imprenditori” lavorando in proprio, ma dopo chi è che fa il dipendente? Che facciamo, qualche milione di “one man firms”? Allora si che gliela facciamo, la concorrenza ai cinesi…
ICHINO NON CAPISCE UN CAZZO, L’ANALISI DEL PREMIO NOBEL SAREBBE DA METTERE SUL CORRIERE, NON QUESTE STRONZATE.
@ CRIS MINCHIA 26.04.06 16:56
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il tuo pensiero è uguale al tuo cognome.
l’intervento di luke fortuna mi ha incuriosito!!..sono andato a vedere sul sito di repubblica http://multimedia.repubblica.it/home/209299/14?
…e ho notato che ha ragione!..nn mi sembrano proprio..di origini italiche..o almeno occidentali:)..quelli che bruciano la bandiera d’israele..uno di loro ha una maglietta con una scritta araba ad esempio!..mah..il dato oggettivo che resta…è che anche attraverso queste foto l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti..in maniera del tutto pacifica dignitosa, i bambini, gli anziani, le numerose bandiere della pace presenti!..e anche x questo ribadisco il concetto!INFORMAZIONE PULITA!
Sono d’ccordo con te! quando dici: “l’informazione…di massa..ha voluto quasi oscurare..le 100 mila persone presenti[..]INFORMAZIONE PULITA!”
Io ci metto qualche altro punto esclamativo..
!!!!!!!!!
Dovremmo cercare di fare qualcosa nel ns piccolo!
Ma cosa? Ci sbarrano subito la strada..
Ciao alla prossima!
come mai il tuo idolo nano non ha mai partecipato alle celebrazioni del 25 aprile?
a proposito di Tav, Grillo non ne parla perchè
lui parla di quel che vuolparlare.pensate che
si soffermia leggere tutte le cagate che scrivete?
avrete sicuramente notato i poverini che cercano
di farsi notare con “commenti” pieni di rabbia e di ingiurie, che vuoi fare hanno perso…
vanno compatiti o non vanno proprio cagati?
Sono già stati cagati alla nascita… parti anali scomposti e maleodoranti.
Sei impazzito o cosa? Ma chi ti dà il diritto di dire se qualcuno dev’essere sterminato? Sterminati tu. Cosa sei di destra ovviamente! Avete la violenza nel dna.
PER QUELLI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA CHE FANNO FINTA DI SCANDALIZZARSI PER QUANTO E’ SUCCESSO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25 APRILE
ANDATE A CAGARE IN MASSA. QUESTO VI MERITATE, ESSERE TRATTATI COME VOI TRATTATE GLI ALTRI. SUICIDATEVI TIRANDO LA CATENA DEL CESSO, IL GOVERNUCOLO CHE AVETE MESSO IN PIEDI LO FARETE CROLLARE PRESTO E SI SPERA CHE DALLE MACERIE NON ABBIATE PIU’ LA FORZA DI RIALZARVI.
un po’ di buona educazione non guasterebbe.
Qui si deve parlare di politica economica.. opinioni.. sulla politica economica.. di tutte le parti..è giusto.
Non è giusto parlare di bisogni corporali.. tantomeno in questo blog che merita rispetto
Giusto il consiglio di essere educati, ma uno che scrive così non sa cosa sia l’educazione. Inutile tentare di recuperarlo.
..di fronte a tanta poesia..cosa si può rispondere??..beh si una purga farebbe bene un pò a tutti!..mah..che gente!
Mi sembra che i nostri aerei tornado sono andati a sganciare le nostre bombe in kosovo per esportare democrazia con il buon Prodi al governo. In iraq l’esercito italiano si è difeso ad un attacco da parte di milizie terroristiche…
zzzzzzzzzzzzz
boring..sempre le stesse cose..I vostri di sinistra i nostri di destra. Milan contro Juve, è tutta qui la vostra visione della politica e di un paese. Tristezza enorme.
L’unco sollievo è che non si sente più parlare di B nei giornali..Almeno quello siamo riuscito a levarcelo di torno per il momento.
Saluti i soliti lucidi (puddu,miranda,gerrit e gli altri che hanno ancora voglia di star li a spiegare..)
Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
Stefano Firbo 26.04.06 14:58
*********************
bè.. ma che cavolo di consiglio dai??
cos’è, diventate tutti imprenditori??
così passate da schiavi a schiavisti??
vediamo di crescere per piacere..
@ paola almasio 26.04.06 16:30
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Tu invece cosa vuoi ?
Il posto fisso in banca?
Il posto fisso nella pubblica amministrazione?
Il posto fisso in una impresa dove con le mani legate ci deve stare chi al il coraggio di fare quello che tu non vuoi fare?
Ognuno di noi deve avere una possibilità di emanciparsi nel lavoro…dopodichè è una libera sceltà chi la sfrutta ed ha le capacità bene…gli altri che per scelta o non capacità fanno un lavoro dipendente deveno essere rispettati…ma devono anche capire le esigenze di mercato…se muore l’impresa il posto di lavoro salta?
ernesto scontento
Sono uno studente di Medicina e Chirurgia…in sintesi:
-Perchè un ricercatore italiano formato a spese dello stato italiano percepisce uno stipendio ridicolo in italia mentre all’estero guadagna almeno quattro volte tanto in GB e in altri paesi UE (rimanendo all’interno dei confini UE)?
-Perchè i giovani che escono dalle università non si uniscono formando movimenti e partiti politici e forze sociali nuove visto che hanno la cultura per farlo per spodestare la vecchia e incapace gerontocrazia in maniera tale da aprire i cordoni delle sacche piene di soldi dei banchieri italiani gerontocrati e nemici dell’innovazione e della libertà di pensiero dei giovani?
-Perchè dobbiamo aspettare che il petrolio vada a 120 dollari al barile per dare ulteriore forza alla moneta americana senza fare nulla per una industria energetica diffusa e non collusa con l’apparato militare e politico?
-Perchè dobbiamo finanziare con milioni di euro pubblici ,pagati da tutti, giornali ,quotidiani ,periodici che riversano e sprecano carta e inchiostro attaccandosi alle più becere morbosità quotidiane, con pochi accenni a grandi innovazioni scoperte scientifiche e dibattiti politico economici?
-Perchè in questo paese non si riscopre il metodo scientifico e Galileo ,fornendo alle nuove leve la potenza logica del metodo per competere con i giganti del presente e futuro..usa,cina,india?
Perchè il dibattito è fermo da anni su 20000 embrioni nei freezer o non si parla della potenza delle tecnologie che ci sono dietro…come se la politica fosse solo un salotto di opinionisti come se dietro tutto questo non esistesse un lavoro migliaia di persone che cercano di scoprire le basi della vita.
-Perchè è la chiesa a dettar regole quando dovrebbe essere lo stato italiano ad usare la chiesa come arma geopolitica visto che la chiesa campa coi soldi dell’otto per mille e di molte altre concessioni?
-Perchè non si costruisce un’ identità europea? l’europa non è solo BCE
Slam…thump…scrach…splash……plaf…splashhhh….
Sciacquone!
Salve ragazzi, mi sa che la bassa qualità della stampa italiana ci ha rinco. Non riesco davvero a trovare interessante la notizia che in un corteo di 100.000 persone o più, alcuni imbecilli hanno bruciato 1 bandiera di israele. 100.000 contro 10, vincono i 10. mi sento imbarazzato come cittadino italiano. Brutta notizia per tutti: NON SIAMO TUTTI UGUALI nel bene e nel male.
la gente perde sempre buone occasioni per starsene zitta
Ed un’altra cosa…:
…quante chiacchere per la manifestazione….e pensare che metà degli “Italioti”,votando Berlusconi, ha appoggiato la linea della Democrazia esportata con le bombe….
…ancora ve và de chiacchierà della manifestazione….a RIDICOLIIII!!!!!!!!
Luke.
Faro’ campagna di informazione presso i miei colleghi stranieri affinchè piu’ gente al mondo sappia che in Italia si imitano gli estremisti islamici che bruciano in piazza le bandiere Usa e di Israele e vengono derise ed offese le persone che intervengono alla festa di liberazione con sano e genuino spirito partecipativo.
Uno spettacolo indecoroso che merita senz’ altro una condanna che arrivi anche da oltre confine nazionale.
Attendo speranzoso che Beppe Grillo si mobiliti per condannare queste prove di comunismo che ci rendono ridicoli agli occhi della gente seria e per bene.
prove di comunismo !
bella !
…attribuire gli atti..dei coglioni(quelli veri)…di ieri..a qualsiasi forza politica..mi sembra solo strumentale!!..io ho votato rifondazione comunista..e di certo..nn approvo chi brucia le bandiere…incita all’odio e all’intifada!rifondazione è un partito..schierato per la non violenza..e x questo ma anche x altri motivi ha avuto il mio voto!Ovviamente..i soliti..gongolatori della CDL..strumentalizzano tutto…e disegnano prodi.e bertinotti coi cosacchi in testa..xchè aloro fanno troppo comodo..le 10 persone..che bruciano le bandiere..e le 15 che urlano..contro i morti di nassirya…se no poi i giornali della destra di cosa scriverebbero…oppure..il tg5 di cosa parlerebbe??..basta!!INFORMAZIONE PULITA COME IL PARLAMENTO!!
Mi dici quali sono i giornali della destra (a parte il Giornale e Libero)?
giusto per informazione al di sopra le parti…
dai furbetti del quartierino del corriere…
****************
I precari? Non sono aumentati
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
I dati Istat dicono due cose. La prima è che il forte aumento dell’occupazione complessiva in Italia ha avuto inizio nel 1998, ha raggiunto la sua punta massima del +2,6% nel 2001 ed è poi proseguito dal 2002 al 2005 in modo assai meno marcato; se bastasse (ma non basta) la coincidenza temporale per individuare gli effetti prodotti dalle leggi sull’occupazione, il merito di quell’aumento parrebbe dover essere attribuito al «pacchetto Treu» del 1997 molto più che alla legge Biagi del 2003. La seconda cosa che si trae da quei dati è che la quota dei contratti a termine rispetto al totale dell’occupazione è aumentata di circa due punti, dal 12% al 14% nel corso degli anni ’90, ma non nel corso dell’ultima legislatura: la riforma del 2001, varata in accordo con Cisl e Uil e respinta dalla Cgil, non ha prodotto per nulla gli effetti di liberalizzazione dei contratti a termine preconizzati allora dal governo Berlusconi.
Degli effetti delle leggi dell’ultima legislatura sulle collaborazioni autonome continuative, sostituite dal nuovo «lavoro a progetto», abbiamo già scritto nei giorni scorsi: la materia non è stata certo liberalizzata, ma regolamentata in modo più stringente. Neppure questa forma di lavoro precario ha comunque fatto registrare un’espansione negli ultimi due anni: semmai il contrario. Quanto al «lavoro a chiamata» e al «contratto di inserimento», essi sono stati quasi del tutto ignorati dalle imprese.
La sola conclusione che può trarsi dall’insieme di questi dati è che le misure di politica del lavoro adottate dal governo Berlusconi non hanno prodotto né gli effetti di liberalizzazione del mercato attribuiti loro dal governo stesso, né quelli di precarizazione del lavoro attribuiti loro dall’opposizione. Come per un verso si può escludere che quelle misure abbiano segnato un miglioramento decisivo nelle performances del nostro mercato del lavoro, per altro verso, piaccia o no, si deve escludere che il fenomeno del lavoro precario ne sia stato causato o favorito in modo apprezzabile (alla stessa conclusione arriva, sulla base di dati di fonte in parte diversa, Luca Ricolfi nel suo ultimo libro Tempo scaduto, edito dal Mulino).
Resta da chiedersi perché il precariato sia oggi percepito diffusamente come problema più grave rispetto al passato, visto che la statistica non ne conferma un aumento complessivo rilevante. È ben vero che, secondo gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, di coloro che sono passati dal non lavoro nel 2004 a un lavoro dipendente o autonomo nel 2005, il 40,5% l’ha trovato nella forma del contratto a termine, del lavoro interinale o del lavoro a progetto: percentuale che era andata lentamente crescendo negli ultimi anni. Ma se la quota complessiva di quei contratti di lavoro precario resta contenuta ben al di sotto del 20% del totale, questo significa che in due casi su tre (se non tre su quattro) essi si trasformano abbastanza rapidamente in lavoro a tempo indeterminato.
Il problema è che dei casi in cui il lavoro precario funge effettivamente da canale di accesso al lavoro stabile nessuno parla: quelli che «fanno notizia» sono solo i casi in cui questo non accade, in cui il lavoratore resta impigliato a lungo nella trappola del lavoro precario. Ora, può essere che la quota dei «precari impigliati» rispetto al totale sia aumentata più di quanto sia aumentato complessivamente il lavoro precario; ma se questo è il problema, esso non nasce né dalla legge Treu né dalla legge Biagi: esso nasce invece dall’aumento delle disuguaglianze di produttività tra gli individui nella società postindustriale, cui le imprese reagiscono aumentando le disparità di trattamento. Questo problema può essere affrontato soltanto col rafforzare professionalmente i più deboli, o aiutarli a trovare la collocazione in cui possono rendere di più (ciò per cui una fase di maggiore mobilità all’inizio della carriera lavorativa è indispensabile); mentre aumentare il costo del loro lavoro rischia di condannarli alla disoccupazione.
Ridurre drasticamente la possibilità di lavoro a termine o aumentarne il costo come si propone ora di fare il nuovo governo può solo rendere la vita più difficile alla parte più debole dei giovani che si affacciano sul mercato. Non dobbiamo dimenticare che nel 1977, quando l’alternativa era soltanto tra il lavoro stabile e la disoccupazione, il contratto di formazione e lavoro (sostanzialmente un contratto a termine, della durata di uno o due anni, con retribuzione ridotta) venne introdotto per iniziativa del sindacato e delle forze politiche di sinistra, proprio per favorire l’accesso dei giovani. E nell’ultimo ventennio attraverso quella «porta» sono passati ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi, dei quali qui i dati disponibili parlano chiarissimo più di due terzi hanno visto il contratto a termine trasformarsi, alla sua scadenza, in contratto di lavoro ordinario. Il nuovo governo farà bene a non dimenticare quell’esperienza.
Pietro Ichino
26 aprile 2006
Corriere della sera
Hai ragione il mondo del lavoro è una favola, come al solito in Italia non si parla dei fatti ma delle opinioni.
La prox volta metti solo il link e non tutto l’articolo. grazie
“L’unico miracolo politico riuscito in questo secolo
e avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero.
Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi
succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.”
Daniele Silvestri
Venite a trovarmi nel blog perché è ora di unirsi e di cambiare il sistema:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Veramente sarebbe stato meglio sterminare i deficenti ,ma sabbe rimasta poca gente
STRUMENTALIZZAZIONI…..
A TUTTI I LETTORI DEL BLOG…!!!!!
Per curiosità sono andato sul sito di Repubblica ed ho visto le foto del corteo a Milano….ci sono le immagini di chi bruciava le bandiere d’Israele…guardatevele…perchè non mi sembra siano italiani…..
Luke
due anni Fa quando sono andato a fare la dichiarazione dei redditi al patronato in Piazza Colombo il ragazzo che mi ha inserito i dati nel pc parlando si è lamentato che gran parte dei in quel patronato erano assunti con i famosi contratti co.co.co….de.
se questo corrisponde a verità mi pare che i primi a doversi fare un esamino di coscienza siano proprio i sindacati
un saluto a tutti
Paolo
L’INTERVISTA Ingrao: l’avversario non va mai offeso – L’ex esponente Pci:
«Aggressione volgare e stupida contro di lei, è la violenza di falsi pacifisti»
Volgare. Inaccettabile. Ma peggio ancora: stupido. Davanti al racconto dell’assalto, sia pure verbale, a Letizia Moratti, Pietro Ingrao è durissimo. L’ha fatta, lui, la Resistenza. Entrò in clandestinità, finì sulla Sila, conobbe sua moglie Laura perché faceva la staffetta e fu con Vittorini uno dei promotori del grande comizio a Porta Venezia del 26 luglio 1943.
Insomma: il 25 aprile è più «sua che non di chi ha vomitato addosso al ministro della Pubblica Istruzione, ieri pomeriggio, palate di offese irripetibili.
«È un episodio grave. Chiunque, di qualsiasi idea, partecipi a una manifestazione per il 25 aprile dev’essere accolto e rispettato. Bisogna essere contenti che vengano anche persone che non sono di questa o quella formazione vicina ma hanno una storia loro. Quindi, se le cose stanno così…».
Purtroppo è andata proprio così.
«Allora è una cosa inaccettabile».
C’è chi dice che i fischi la Moratti e gli altri che stanno con gli eredi del fascismo dovevano in qualche modo aspettarseli.
«Io la penso assolutamente al contrario. Se la Moratti viene a una manifestazione come questa è un fatto buono. Io non ho le idee della Moratti: è chiaro? Divergo da lei su quasi tutto. Ma se viene a una manifestazione per il 25 aprile ne sono contento. E in ogni caso il suo diritto a partecipare a questa festa deve essere rispettato».
Un pezzo della sinistra non ne può più dei «cretini di sinistra» che si vestono da kamikaze, bruciano le bandiere, insultano…
ESTRATTO:http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/04_Aprile/26/stella.shtml
**********
Grande Pietro…diciamolo chiaramente non ne possiamo più di falsi uomini o militanti di sinistra…questi non sanno neanche cosa vuole dire sinistra?
Comunque sono stati tutti fotografati spero che la giustizia faccia il suo corso.
Ma chi ha detto che il 25 aprile dev’essere la festa dei comunisti? Il 25 aprile e la festa di tutti gli italiani che oggi devono ringraziare i loro nonni, perchè oggi si può esprimere la propria opinione e di conseguenza aluni abusano della cosa e sparano un sacco di cazzate. W IL 25 APRILE W L’ ITALIA ED IL TRICOLORE
Marco C.,
A meno che tuo padre non sia un pezzo grosso di qualche industria tipo Agusta Elicotteri, Oto-melara etc. lascia che ti profetizzi: NE DEVI MANGIARE ANCORA TANTA DI MINESTRA
Stampa il post che hai scritto oggi, chiudilo in una busta e promettiti di rileggerlo dopo due anni che ti sarai laureato (ammesso che ce la farai mai e cmq per la cronaca, io sono laureato in ingegneria elettronica quindi ho titolo per parlare) prevedo che ti metterai a piangere, cerca di renderti conto prima possibile delle balle che ti hanno messo in testa finchè puoi.
Non si capisce di quale governo Prodi stai parlando
L’ITALIA FACCIA LE SCUSE UFFICIALI AL POPOLO ISRAELIANO PER LA ORRENDA PRESENZA DI QUELLI DI RIDONDAZIONE COMUNISTA CHE INSULTAVANO GLI ISRAELIANI E BRUCIAVANO LE LORO BANDIERE IN PIAZZA.
ANCHE UN INTERVENTO DI GRILLO SAREBBE QUANTOMAI AUSPICABILE
Non scherziamo.
SSSSSHHH!Per la carità!!!Non ci provare nemmeno a scrivere certe cose!!!Rischi che ti coprano d’insulti come è accaduto a me con il mio post delle 9:27….
OT
Oggi mi vergogno ad essere di sinistra per quello che è successo ieri alla manifestazione del 25 aprile: complimenti care teste a pinolo che avete contestato la Moratti, sappiate che quella persona sulla sedia a rotelle (suo padre) è stato internato a dachau…lo sapete cos’era? Sapete cos’è il 25 aprile? Sapete che in quel giorno è nata la democrazia per l’italia? Sapete che la democrazia vuol dire rispettare l’avversario? Poi a me non interessa se dall’altra parte alcuni sputano su questa data fondamentale, affari loro, io continuerò a festeggiarla e a ricordarla con ogni mezzo! Quindi cari ragazzotti,vergognatevi, siete solo dei fighetti viziati che oggi fate gli alternativi e tra qualche anno non disdegnerete i soldi del vostro papino…mi fate schifo!!!
Io no, Salvador, io non mi vergogno manco per il cazzo di essere di sinistra e antifascista fino all’odio, e il 25 aprile ancora esulto.
Gli stronzetti che bruciano bandiere come se fossero invasati mussulmani non appartengono alla mia (nostra?) sinistra solo perchè vanno in giro a fare i comunisti (cosa che io non sono più da 20 anni).
Personalmente mi ritengo in diritto di disapprovare, per quel che conta, la politica israeliana in medio oriente fino a che voglio. Ma sono grato allo stato di Israele di esistere perchè da anni faccio uso di un farmaco studiato e sperimentato proprio lì.
Io voto a prescindere.
Ecco perchè ho votato Prodi. Come gioco impazzisco per la rulette russa con la pistola a tamburo. Che la mia insana passione abbia condizionato la scelta al momento del voto?
barbaro comportamento dei “fascisti” della sinistra estremista
Fascisti di sinistra? Chi ha coniato questo nuovo termine?
Ma dico…Non vi ha sfiorato l’idea che possano essere i soliti fascisti teppisti? D’altronde chi è che ce l’ha con gli ebrei ed è razzista?
Lena
il termine non è, purtroppo affatto nuovo.
L’espressione “fascisti rossi” fu usata da Pier Paolo Pasolini in un articolo scritto, mi pare, all’inizio degli anni ’70 sul Corrriere.
Ma basta parlare un po’ con i vicini di casa e andare ad una partita allo stadio o al palazzetto per trovare questa recrudescenza di antisemitismo e antisionismo pervicacemente uniti. Il movimento è purtroppo una specie di congiura degli im_becilli, quindi trasversale alla politica ed ai suoi orientamenti.
Sapete chi è Canio Mazzaro? è il marito dell’onorevole Daniela Santanchè, che insieme detengono il 51% del gruppo Pirrel Farmaceutici, (l’altro 49% è in mano all’olandese Avol).
Sono dappertutto, e chissà quanti altri del mondo politico detengono ingenti capitali,per favore!!! per Favore, non venite a dirmi che se voglio avere 30 euro lordi in busta paga devo andare in piazza a manifestare. Ha ragione Sgarbi quando dice NON CREDETE A CHI VI DICE CHE L’ITALIA NON’è UN PAESE RICCO , AL CONTRARIO L’ITALIA è STRARICCA SOLO CHE SONO I SOLITI POCHI CHE NON DISTRIBUISCONO LA RICCHEZZA NEL PAESE, e come se non bastasse stà zozza va a prendersi pure soldi in parlamento.
I have a dream, vedere il modo politico Italiano dietro le sbarre!!!!!!
sono daccordo con te, e cioè che la Santachè è stata eletta democraticamente, ma forse non sai che in Italia essere eletti democraticamente significa anche ungere parecchie ruote del carro.
Ora capisci giovane amico, perchè uno stronzo come me e un coglione come te in Italia non saranno mai eletti democraticamente!!! almeno che tu non sia uno come la Santanchè che anche lui il suo bel secchiello di grasso pronto ad ungere la ruota di turno.
PS: fammi un favore ,non venire ad insegnare a me come funziona il sistema elettorale in Italia.
Wiva L’ANARCHIA!!!!
Mia madre era una rumena (credo) comunque sicuramente proveniva dai paesi ex sovietici. Fui abbandonato per strada e venni accolro in un collegio di orsoline che mi davano lo yogurt mattina e sera. Odio la religione e lo yogurt mi procura fastidiosissimi brufoli in tutto il corpo. Ho perso anche i capelli.
Per fortuma mi rimane Prodi ed il centro sinistra.
Contento tu caro amico, se sei veramente convinto che avere Prodi e il centrosinistra sia davvero una fortuna allora in bocca al lupo.
Caro Grillo VOGLIAMO PARLARE DI CIO’ CHE STA ACCADENDO IN QUESTO MOMENTO IN ITALIA???
DOPO L’ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES E LA MANIFESTAZIONE DI IERI, COSA CI DICI?
Aspetto un ritorno con molta impazienza.
Buon lavoro!!!
(Siamo qui mondo, parte2)
Siamo qui, il fuoco urla in silenzio verso il cielo, lo stesso cielo di chi oggi nega, lo stesso cielo di chi oggi vuole un’altra Shoa’ , lo stesso cielo di chi ride dei sei milioni, lo stesso cielo di chi vuole altri cinque milioni da ammazzare. E’ lo stesso cielo, guardate , guardateci in faccia. Ridono, negano, dicono ” Non e’ finita, morirete ancora”. Silenzio! Sei milioni!
Auschwitz e’ laggiu’, la cenere e’ laggiu’ e la Shoa’ restera’ immobile nella storia passata e futura del mondo fino alla fine dei secoli. Ridono, negano, non sono ancora sazi ma non importa, La Shoa’ restera’ fino alla fine del mondo e sei milioni, sei milioni, sei milioni saranno la’ per sempre, nell’aria , nel vento, tra le nuvole, nella nebbia, nella pioggia, nella neve, nella terra d’Europa per sempre. Per sempre. Guardate, ci siamo ancora, siamo gli ebrei, i sopravvissuti. Abbiamo la testa alta,le schiene dritte, siamo nel nostro Paese e ci difendiamo. Siamo gli ebrei di Israele. La sabbia e’ diventata alberi, prati, fiori. Altri diavoli vogliono mangiarci e noi non lo permetteremo, abbiamo combattuto guerre e le abbiamo vinte ma loro, i diavoli, non sono sazi, vogliono il nostro sangue, vogliono i nostri corpi, vogliono i nostri figli e allora noi costruiamo una barriera per dividerci da loro e per salvare le nostre vite, per far vivere i nostri figli, perche’ possano correre nei prati. Gerusalemme, scrive un amico, restera’ come un diamante incastonato tra mura che lo proteggono e lo fanno brillare ancora di più e il mondo dove l’umanità è ancora viva, possa vederlo e ammirarlo quale esempio di forza interiore vòlta a salvaguardare il bene più prezioso che possiamo avere: la libertà conquistata al prezzo più alto. Si, la liberta’. (Segue parte3)
i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
Proporre persone che hanno lavoratori in nero?
Cerco spiegazioni, Puddu e gli altri datemele, spero che tornino sui loro passi
Vorrei delicatamente ricordare ai trollacci schifosi che come sempre infestano il blog, che questo post è dedicato alla legge Maroni-Biagi e alle sue vittime, ossia i lavoratori, giovani e non tanto giovani, precarizzati senza speranza e ridotti quasi in schiavitù, quanto meno morale se non materiale.
Abbiate quindi almeno il minimo di decenza di stare zitti per un po’, smettendola di blaterare e di fare propaganda di infima lega, e lasciate che chi abbia qualcosa da dire, la dica.
P.S. Ciao compagno Giampiero: vedo che se “sotto attacco”… hai tutto il mio appoggio e solidarietà, e non ti preoccupare, la m.rda puzza ma poi si tira lo sciacquone e finisce nel suo letamaio naturale!
Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
Stefano Firbo 26.04.06 14:58
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bè.. ma che cavolo di consiglio dai??
cos’è, diventate tutti imprenditori??
così passate da schiavi a schiavisti??
vediamo di crescere per piacere..
Concordo in pieno!
Ero una cacca che aveva perduto la sua identità. Oggi che ho votato Prodi ho finalmente ritrovato l’identità perduta, sono anche piu’ abbronzato di prima.
OT- ai nemici di Israele
di Deborah Fait:
“Siamo qui, Mondo, siamo gli ebrei, siamo i sopravvissuti, siamo quelli che stasera accenderanno a Gerusalemme sei torce che lanceranno le loro fiamme verso il cielo, alte nel buio della sera in cui ha inizio il Giorno del Ricordo, Yom Ha Shoa’. Siamo qui , Mondo, siamo gli ebrei, siamo i sopravvissuti, siamo quelli che, attraversata l’Europa che aveva tentato di inghiottirci, sono saliti su barche di ferro arrugginito e siamo venuti a ricostruire il nostro Paese e, anche tra le onde e col pericolo di annegare, dovevamo nasconderci perche’ c’era qualcuno che ci correva dietro per impedirci di ricominciare a vivere. Siamo noi, i sopravvissuti e ci siamo gettati fra quelle onde, di notte, per arrivare a nuoto in Erez senza farci vedere da chi ci dava la caccia in mare e poi in silenzio siamo saliti lungo la costa per non farci scoprire da chi ci dava la caccia sulla terra. Siamo gli ebrei, Mondo, i soparvvissuti e siamo venuti a ricostruire il nostro Paese. Lo abbiamo trovato coperto di
sabbia e noi lo abbiamo trasformato e ricoperto di fiori, noi, i sopravvissuti. Gli ebrei. Sei bracieri lanceranno le loro fiamme contro il cielo stasera e sei vecchi , ogni anno piu’ vecchi, ogni anno piu’ disperati, ogni anno piu’ stanchi racconteranno la loro storia di orrore e piangeranno non per aver visto i forni e il fumo uscire dai camini ma perche’ ” mi hanno portato via e non so come e’ morta mia mamma, non ho potuto salutarla”. E’ questo rimorso che li fa piangere, non l’inferno da cui sono usciti viventi ma non vivi. Sei giovani ebrei, sei figli di Israele, porgeranno loro le torce per accendere i barcieri, in silenzio, in un silenzio che urla al mondo “Siamo qui, siamo ancora qui. Guardateci, siamo noi, gli ebrei, i sopravvissuti, i vecchi usciti dall’orrore e i giovani che quell’orrore non lo vogliono piu’ rivivere”. Siamo i figli di Israele e non ci piegherete. Guardateci bene! Guardateci in faccia! (Segue parte2)
(Siamo qui mondo, parte3)
Noi siamo qui, a testa alta, che sorreggiamo le teste stanche di chi e’ uscito dall’inferno senza nemmeno poter immaginare che un giorno, a Gerusalemme, a casa loro, dei giovani e orgogliosi ebrei li avrebbero aiutati ad accendere dei bracieri, uno per ogni milione , per ricordare e per dire ad altri diavoli “Non ci toccherete mai piu'” . Siamo qui, Mondo, e penso alle parole dette da Ariel Sharon nel 2004 : “Ricordate le vittime, ricordate gli assassini ma ricordate che il mondo e’ rimasto in silenzio”. Oggi dorme Ariel Sharon e non sa che, mentre altri diavoli parlano e vogliono ributtarci nel fuoco, il mondo resta ancora in silenzio. Noi siamo qui, abbiamo le teste alte, le schiene dritte, il nostro Paese bellissimo e non permetteremo a nessuno di toccarci. Oggi, Yom Ha Shoa’, in Egitto altri morti, altro fuoco, altre bombe, altri diavoli assetati di carne e di sangue ma il mondo sta ancora in silenzio, il mondo e’ pronto a scusarli e a parlare con loro. Il mondo vigliacco! Ricordatelo, Mondo, noi siamo qui, ci colpiscono, ci ammazzano ma non potranno mai ucciderci. Siamo gli ebrei di Israele, a testa alta e vi guardiamo negli occhi. Come mai voi abbassate i vostri?”
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=16123
a geronimo delbaldo ed a tutti gli altri nemici di Israele nel blog di Beppe Grillo.
Camice nere e non.
A mio modesto avviso bisogna fare una distinzione fra flessibilità e precariato e non demonizzare in toto la prima. Se esistesse una flessibilità vera sia in ingresso che in uscita con salari adeguati non esisterebbe il precariato. Piu’ di un problema di legge è un problema di cultura. Rispetto ad alcuni paesi anglosassoni dobbiamo fare ancora un po’ di strada. Purtroppo con la mentalità cieca che pervade molta classe dirigente qui’ in Italia sono un po’ pessimista per il futuro.
Toscana : inceneritori , polemica per intervento Beppe Grillo
di osservatoriosullalegalita.org
Ancora polemiche in Toscana per un intervento di Beppe Grillo durante una conferenza stampa sullo smaltimento dei rifiuti organizzata dal gruppo regionale di Rifondazione Comunista.
“Quanto è successo stamattina in Consiglio regionale e’ di straordinaria gravita’” – aveva dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini in una nota in risposta alle critiche – “Mai abbiamo concesso, né avremmo potuto farlo, spazi di nessun genere per conferenze stampa al comico Beppe Grillo, né a nessun altro soggetto esterno” nella sede dell’Assemblea toscana. Secondo Nencini, “Grillo ha utilizzato in modo strumentale la sua notorietà approfittando degli ordinari canali di comunicazione dei gruppi consiliari”.
Nencini ha criticato come arbitrario “e grave sul piano istituzionale” l’iniziativa dle comico di tenere un comizio nel cortile del palazzo sede del Consiglio regionale, aggiungendo che solo “motivi riguardanti la sicurezza delle persone affluite all’ingresso del palazzo hanno consigliato un atteggiamento di prudenza nei confronti di cio’ che stava accadendo”. L’ingresso all’interno del cortile del Consiglio regionale e’ stato infatti permesso per evitare problemi di sicurezza causati dall’elevato numero di persone che premevano ai cancelli.
Gli uffici del Consiglio regionale hnno precisato che la sala del Consiglio regionale per lo svolgimento di una conferenza stampa sullo smaltimento dei rifiuti e’ stata regolarmente richiesta e regolarmente concessa al Gruppo consiliare di Rifondazione comunista ma la conferenza è stata gestita non da esponenti del Gruppo consiliare di RC, “come il regolamento prevede e obbliga”, ma da altri soggetti invitati dai richiedenti.
http://www.osservatoriosullalegalita.org/06/notizie/04apr3/2601beppegrillo.htm
manda una mail al nencini e digli che non rompa
i cogl__ni con queste ca__te.
lo sanno meglio di noi che gli inceneritori sono una condanna a morte (di cancro) per la gente che ci vive intorno e fanno finta i niente.
scriviamogli a questi superuomini e diciamogli quello che pensiamo.
e se gli hai dato il voto digli che te lo vai a riprendere
sei talmente stupido che ci si chiede come tu possa ricordarti il tuo nome
te devi avere dei seri problemi…
oppure un bello stipendio per dire le ca__ate che dici
comunque liberaci, vattenaffanc__o
Pensava agli attentati in Egitto anche gli scorsi anni?
Temo che tu non conosca nemmeno il significato della parola “demagogia”, se leggi come tale ciò che ho scritto.
Bandiere Bruciate… In san Babila le abbiamo bruciate anche noi, faceva freddo…. ma queste qui del 25 aprile….. cavolo, perche le hanno bruciate?
Ho postato questa lettera anche sul mio blog affinchè la leggessero i miei concittadini!Grazie Beppe…come sempre!
Poco tempo fa si è tenuta una conferenza sulla precarietà nella pubblica amministrazione di massa-carrara organizzata dai sindacati, ebbene in quella sede il mio(haimè!) assessore alle politiche sociali ha tenuto un discorso illuminante su come per il comune di Carrara non sarà un problema la precarietà perchè la risolverà con la pratica dell’esternalizzazione!!!!!!Della serie: se non ci fosse da piangere mi scapperebbe da ridere! Io sono un’educatrice di asilo nido inserita da anni nelle graduatorie comunali e continuo a lavorare a periodi alterni con buchi anche di anni! Quest’anno sono stata fortunata ed ho avuto un’incarico annuale ma sono già licenziata il 30 giugno(oltre alla guerra preventiva si sono inventati il licenziamento preventivo!), i genitori dei bambini hanno richiesto il nido estivo per cui l’asilo rimarra aperto anche nei mesi di luglio e di agosto,quindi io e le mie colleghe “non di ruolo” ci eravamo illuse di ottenere un prolungamento del contratto di lavoro……invece no,il comune ha deciso di dare in appalto solo per i mesi estivi il servizio ad una cooperativa(sono tutte pseudo cooperative dove le maestre vengono sottopagate!)con buona pace per i tanto osannati principi della continuità educativa propinati in ogni libro di pedagogia e psicologia evolutiva che ti fanno studiare per la preparazione ai concorsi( a proposito il 19 luglio dell’anno scorso ho fatto lo scritto del concorso che ancora non hanno nemmeno cominciato a correggere….VI RENDETE CONTO!)…così i “miei” bimbi(tutti molto piccoli essendo un nido:la fascia è tre mesi/tre anni) dal 1 luglio si vedranno davanti facce nuove e sconosciute e vivranno due mesi da incubo…..poi ci fanno tante storie sull’inserimento graduale…che pagliacci!
Ultima annotazione: Carrara è amministrata dal centrosinistra: qui mi viene solo da piangere!
Paola
Bracvo Gabriele Corna, condivido pienamente il tuo post!
Infatto adesso eliminare le porcate fatte da berlusconi sarebbe una vendetta, quindi dobbiamo tenercele….
ma andate a quel paese….
Io non capisco perchè ogni volta che si parla dello STATO di Israele si parla subito di Ebraismo. Noi in Italia ci teniamo moltissimo alla laicità dello stato, alla divisione tra stato e religione. Chiediamo anche a tutti i paesi musulmani di scindere i due poteri. Perchè non si fa lo stesso con Israele? Perchè ogni volta che si critica lo stato di Israele si tira fuori la shoa, il nazismo, il razzismo? E’ come dire che chi insulta l’Italia insulta il papa, o la chiesa, o sbaglio?
L’occupazione della Palestina per me è sbagliata e ho il diritto di criticarla senza essere etichettato come fascista e razzista anche perchè ho moltissimi amici ebrei e ho votato R.C.
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ATTENZIONE – ATTENZIONE
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INVITO TUTTI COLORO CHE HANNO POSTATO, CONVINTI DELLE LORO IDEE, DENUNCIANDO IL RPGETTO TAV, COME INUTILE E PERICOLOSO A MANDARE MAIL AL PAGLIACCIO FACCIA AL C.U.L.O. GRILLO CON ALLEGATI I SUOI INTERVENTI.
ANDATE A RILEGGERLI. CHI ALLORA ERA PER QUESTA BATTAGLIA, ANCHE CON TONI ACCESI E ORA NASCONDE LA MANO E’ SOLO UN VIGLIACCO, UN SERVO DEL POTERE, UN UOMO SENZA DIGNITA’ E GRILLO E’ IL CAPOLISTA DI QUESTI.
ma che ca__o dici?
Devi fumare roba più buona a quest’ora, sennò ti vengono strane paranoie! Cambia pusher…..
i rappresentanti di RIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
Questo è l’esempio che dà Rifondazione Comunista per la difesa dei diritti dei lavoratori?
Proporre persone che hanno lavoratori in nero?
Cerco spiegazioni, Puddu e gli altri datemele, spero che tornino sui loro passi
Ma come mai tutta questa cattiveria?
E possibile che non si riesca a discutere senza insulti? Per quale moitivo non si possono tollerare opinioni diverse?
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
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PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
PUDDU DI M E R D A
Eh già faccio fatica a crederci nel futuro… avevo fiducia nel nuovo governo, ma la sto perdendo prima ancora che si formi! Basta ascoltarli… Legge Biagi: sì la cambiamo, no beh forse, poi ci pensiamo, rispettiamo la pluralità dell’Unione… (se poi pensi che dall’altra parte politica la considerano un capolavoro!) E’ possibile? oh parlano una lingua che io non capisco???
Per poi non parlare del conflitto di interessi!A quanto pare NON SI PUO’ VIOLARE LA LIBERTA’ DI SILVIO BERLUSCONI DI DOMINARE MEDIATICAMENTE LA NAZIONE, sarebbe una vendetta, non lo possiamo permettere.
Insomma è una cazzo di Destra mascherata da Sinistra. Se non fanno la legge sul conflitto di interessi e non aboliscono la legge Biagi non andrò più a votare, anche perchè sarò all’estero insieme a molti altri!
Mi afi un elenco di testate giornalistiche nazionali che appartengono al centro destra e quelle che apparengono al centro sinistra? Parlo seriamente. Oppure chiediamo al nostro beppe che di informazioni e dove reperirle è bravo, di farci lui l’elenco. poi magari passiamo alle televisioni. però prima parliamo di carta stampata… Una cosa alla volta…
Io non mi riferisco ai giornali, ma alle televisioni! Abbiamo un sistema televisivo unico al mondo, solo da noi le cose in televisione funzionano così! Ti sei accorto che la satira politica non esiste più? Perchè? I giornali, inoltre, sono liberi di esprime la propria opinione senza per questo essere etichettati come di destra o di sinistra, altrimenti la democrazia è malata.
sono solidale con te sono quasi nelle tue stesse
condizioni per vivere faccio la colf, nonostante
il diploma.Ti consiglio di provare a Rimini Riccione Cattolica a lavorare negli alberghi
dove si guadagna bene anche se si sgobba
Su questo blog penso che sia difficile trovare
lavoro visto che a scrivere siamo un po’ tutti
nelle stesse condizioni.
http://www.kataweb.it/community/sondaggi/schede/blog5.html
Meravigliosa l’ultima frase !
Da Nobel !
Grazie Beppe , vai avanti così !
prodi ha sempre detto che si sarebbe fatta, che avrebbe convinto e discusso con i valsusini, a me questo atteggiamento non è mai piaciuto, ma di certo non si può rinfacciargli un cambiamento di opinione.
ECCO COSA POSTAVA BEPPE: E ORA SILENZIO
INCREDIBILE
Fino al 17 dicembre, data in cui si terrà la manifestazione a Torino contro il TAV, alla quale parteciperò, ho deciso di pubblicare un post ogni giorno dedicato alla Val di Susa, oltre al post quotidiano.
Oggi pubblico il documento di un oncologo dell’Ospedale San Luigi di Orbassano sui rischi dell’amianto in Val di Susa.
“Per la realizzazione delle gallerie previste per oltre 23 km, il volume dei materiali contenenti amianto da scavare prima, movimentare poi, e ifine stoccare è stato stimato in oltre un milione di metri cubi (1.151.000), volumi peraltro passibili di aumenti anche significativi. La possibilità che si verifichino condizioni di rischio sanitario è assolutamente rilevante per quanto riguarda le attività di scavo e di movimento terra…”
DA PENA STO SILENZIO
C’è un tale,(non mi sento di chiamarlo signore),che si spaccia per comunista,inneggiando alla distruzione dello Stato d’Israele.Questo personaggio,che si firma con il nome di Girolamo Savetti,sarebbe opportuno che venisse tolto dal blog,in quanto considerato un provocatore e non rispettoso del regolamento di questo blog.
ECCCO COSA DICEVA E APPOGGIAVA IL BEPPE:
OGNI COMMENTO E’ INUTILE
“Non vogliamo le milizie nelle valli” hanno scritto sui cartelli gli abitanti della Val di Susa militarizzata dopo la protesta degli abitanti dei piccoli comuni montani contro il progetto dell’Alta Velocità.
Le ragioni di queste persone contano meno di zero, infatti nessuno gli ha chiesto PRIMA di avviare il progetto se erano d’accordo.
Sono loro che vivono lì e la loro voce è importante.
Rispondere con le forze dell’ordine è un errore.
I cittadini non possono solo subire le decisioni dello Stato, perché si dà il caso che lo Stato sono loro, anche se i nostri dipendenti in Parlamento non se ne sono accorti.
Qualcuno ha spiegato in un pubblico dibattito PRIMA agli abitanti della Val di Susa gli impatti ambientali, i benefici, i costi di questo progetto?
E qualcuno ha raccolto e valutato le loro opinioni?
Non possiamo continuare a imporre le decisioni come se fossero dettate sempre da interessi superiori.
Le persone contano.
E poi siamo così sicuri che i dipendenti Pisanu e Lunardi abbiano ragione e i valligiani torto?
Le segreterie e il coordinamento provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino hanno riportato in documento ufficiale:
“l’opera, così come è stata progettata nel suo percorso di realizzazione, rappresenti un serio pericolo per la popolazione e per l’ambiente.”
CHE NOI ITALIANI SIAMO DELLE PECORE E’ ORMAI ASSODATO. IN FRANCIA, HANNO FATTO MEZZA RIVOLUZIONE PER IL CFP. NOI PER MOLTO PEGGIO (LEGGE BIAGI MA ANCHE LEGGE TREU) SIAMO RIMASTI A CASA. BASTA LEGEGRE POI ALCUNI POST DI QUETO BLOG DEI COGLIONCINO MEDIO IMPIEGATIZIO QUELLO SENZA COGLIONI CHE DICE CHE LUI ABOLIREBBE I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO. RICORDO IL REFERENDUM SULL’ARTI 18 CHE DOVEVA REGISTRARE AFFLUSSI BIBLICI E INVECE FU DISERTATO. “PERCHE’ NON BISOGNA DEPRIMERE L’ECONOMIA”, MI DISSE UN RAGAZZETTO CHE COSì MOTIVO’ IL SUO NO. BRAVO FESSO! SIAMO ASSSISTENDO ALLA NASCITA DI UNA GENERAZIONE DI SFIGATI, QUESTA LA VERITA’.
PER ALTRE INFO http://digilander.libero.it/dietrolanotizia
siamo una nazione di sfigati
non ti deprimere, è una fase, non so quanto lunga, ma non può continuare per sempre, spero.
NON SONO D’ACCORDO COL PARTITO,CI SERVE UN MOVIMENTO SGANCIATO DAI PARTITI MA CHE FACCIA POLITICA “SUPER-PARTES”,VERAMENTE DEMOS-CRATICO NON VIOLENTO UTILIZZANDO LA FORZA DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE COME VALORE AGGIUNTO PER PORTARE AVANTI IDEE NUOVE E DI AGGREGAZIONE POPOLARE PER MIGLIORARE LA SOCIETA’E LIBERARLA DALLA SCHIAVITU’ PARTITOS-CRATICA(MAFIA DI POTERE).
BRAVI….QUESTI PRIMA VANNO HA BRACCIAETTO E POI DICONO CHE NEANCHE LI CONOSCONO?
http://www.corriere.it
Lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo Bandiere bruciate da immigrati palestinesi A dar fuoco ai 2 vessilli di Israele aderenti del «Coordinamento Lotta per la Palestina» periferia della galassia dei centri sociali STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
MILANO – Sono stati alcuni immigrati del «Coordinamento Lotta per la Palestina» a dare fuoco ieri a Milano a due bandiere di Israele durante il corteo per la festa della Liberazione. Un Coordinamento che si trova all’estrema periferia della galassia dei centri sociali milanesi, composto da non più di una cinquantina di marocchini, palestinesi e militanti della «Panetteria occupata», gruppo estremista e minoritario tra gli autonomi. Tant’è che lo sfregio antisionista si è svolto in una costola esterna al corteo: mentre il Leoncavallo sfilava all’interno del corteo e i centri «Orso Vittoria» e «Transiti» erano fermi in piazza San Babila per chiedere la liberazione dei compagni arrestati l’11 marzo» (per le devastazioni di corso Buenos Aires) una quarantina di aderenti al «Coordinamento Lotta per la Palestina» si ritrovava in piazza Lima.
I responsabili dello sfregio non hanno dunque granché a che spartire con il mondo antagonista. Non esitano ad ammetterlo per esempio dal centro sociale Pergola. Sull’opportunità di fermare chi ha insultato la brigata ebraica al suo passaggio, gli attivisti ricordano che non è tradizione di Movimento impedire agli altri di manifestare le proprie idee. Chi era in piazza, comunque, ha notato che la contestazione non è stata condivisa da tutto il presidio: mentre alcuni urlavano «sionisti, assassini», in molti tacevano, e qualcuno scandiva forte lo slogan «pace».
Al momento in Procura Milano non sono arrivate informative specifiche sull’episodio che è comunque al vaglio degli investigatori.
26 aprile 2006
ma che vi soete dimenticati quello che disse Prodi sulla TAV in campagna elettorale? “la TAV si fa, e basta!” non vi ha ingannato nessuno, se dormite la colpa non è di Prodi
(((((CARA LETIZIA MORATTI,
LA RESISTENZA NON E’ ACQUA…)))))
di Fabio Greggio
LEGGI L’INTERO ARTICOLO E FAI CIRCOLARE IN WEB QUI:
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=1206
Donna Letizia Moratti si è ricordata che il 25 aprile, a Milano, si va in piazza.
Non si era mai vista la Letizia al corteo.
E’ arrivata con il padre, partigiano e deportato.
Come tanti nelle nostre famiglie.
Camminavo in corteo e sento all’improvviso una bordata di fischi sonori.
Domando perchè, cosa, chi…
Ma avevo a fianco i ragazzi di PRC scatenati in una danza frastornante e più in là un gruppo di percussionisti brasiliani che scandivano un ritmo davvero incredibile.
Poi ho saputo che Letizia è stata fischiata.
Due considerazioni. Anzi tre.
I fischi non erano per suo padre: erano per lei.
Mai ci si sognerebbe di fischiare un Partigiano.
Di questi tempi poi sono rari come i Panda,
Letizia, lei per 50 anni non ha festeggiato e non ha partecipato alla Festa di Liberazione.
Evidente che altri se ne approprino.
Cosa vuole?
E’ come avere la morosa e trascurarla per 5 anni. Logico pensare che qualcun’altro se ne appropri.
Dopo 5 anni le sembrerebbe logico accusare l’amante di “strumentalizzare la morosa”?
Infine la sua voce rotta dalla commozione:
” E’ la festa dalla liberazione del fascismo e appartiene a tutti, occorre lottare contro la dittatura fascista perchè il pericolo è sempre in agguato”.
Giusto.
Ma cosa ci fa Forza Nuova, Nuovo MSI e Alternativa Sociale nella sua coalizione?
Era commossa per la loro presenza?
Lo sa che Romagnoli nega l’esistenza delle camere a gas?
E’ suo alleato, Letizia.
Questo commuove molto di più….CONTINUA AL LINK SOPRA
(((((SALUTI AGLI AMICI DI BEPPE GRILLO PRESENTI IERI AL CORTEO A MILANO COL QUALE MI SONO SOFFERMATO A PARLARE))))))
Fabio Greggio
http://www.politikon.it
bravo fabio…
e che vogliono?
gli applausi dopo questo quinquennio?
Sei un miserabile, fai schifo te e la tua mentalità parassitaria, sei un finocchio da 4 soldi che gioca a fare il proletario TU sei un fascista e nazista, TU e la tua miserabile persona inutile, sempre pronto a giudicare a banalizzare tutto, sei un cancro di questa società.
Ciao Beppe sei un grande ero a Rimini il 25 sera al 105 stadium è stato uno spettacolo bellissimo mi sono divertito un casino …..però smettila di sputare a quelli seduti in esterno fila!
A parte agli scherzi non ricordo il nome del sito dove è possibile telefonare gratis.
Boicatta Telecom.
Boicotta il tronchetto dell’infelicità(0,8%)
Continua così…e..daje dentro..come dici sempre…
Matteo da Faenza
Ettore Casadei 26.04.06 15:43@@@@@@@@@@@
Ettore, hai ragione, siamo messi proprio male, ed è per questo che bisogna arginare la deriva.
La natura è bella, il rispetto è qualcosa di naturale, ma l’evoluzione della specie ha prodotto una degenerazione dell’essere umano. Oggi vogliamo dominare il mondo e la natura. Soluzioni?
A me pare che questo provvedimento possa andare nella direzione di un recupero di certi valori, allora perchè no?
Gabriele 16 anni.
Il problema del precariato mi riempie di paura per il domani quando dovrò affacciarmi al mondo del lavoro.
Mi dispiace tantissimo constatare che non si siano svolte delle manifestazioni in Italia contro la legge Biagi, nemmeno da parte dei giovani. Devo dare ragione al commento di Stefano Magri: se gli italiani non hanno protestato significa che a loro sta bene così. Tu Beppe dici bene: “i politici sono i nostri dipendenti. Quando non vanno bene dobbiamo mandarli a casa.”
Sarò pessimista ma non credo che gli italiani siano capaci di questo.
Vorrei dire agli italiani: “sveglia! Aprite gli occhi! Non vedete cosa sta succedendo? Perché non fate nulla? Perché subite in silenzio?”
Beppe continua a gridare la verità, e non solo su internet ma ovunque perché il mondo ha bisogno di persone come te.
Grazie
bravo gabriele, per avere 16 anni sei molto più maturo di una buona parte di persone che frequenta questo blog.
se ti posso dare un consiglio: studia finchè puoi.
chiaramente se hai la possibilità economica perchè oggi studiare è un vero lusso.
buona fortuna!
LA TAV E’ BUONA
NON INQUINA E L’AMIANTO FA BENISSIMO ALLA TIROIDE.
CHE SIA CANCEROGENO E’ UNA INVENZIONE DEI MAFIOSI CHE VOTANO CENTRO DESTRA, I QUALI SAPENDO CHE AVREBBERO PERSO LE ELEZIONI HANNO SPARSO QUESTA VOCE FINGENDOSI PER QUELLI DEL CENTRO SINISTRA.
MA NOI ABBIAMO SMASCHERATO QUESTI BUGIARDI (E MAFIOSI)
LA TAV E’ ANCHE BELLA, E L’AMIANTO DURANTE IL TRAMONTO RIEMPIE L’ARIA DI UN BELLISSIMO COLOR ROSE’ MOLTO SIMILE ALL’AURORA BOREALE.
grillo in galera
per una vita intera
grillo valsusino
ciucciami il calzino
cicala venduta
bevi la cicuta
Ti avevo detto di farci ridere, così sei solo penoso…
sfrozati un pochetto, dì al tuo secondo neurone, quello pigro, di non lasciare a quell’altro tutto il lavoro da fare.
i rappresentanti diRIFONDAZIONE COMUNISTA nell’amministrazione della provincia di Roma stanno proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui i ragazzi lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ragazzo ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
Se volete meno precariato e piú stabilitá fate come i cinesi. Lavorate 18 ore al giorno sottopagati e senza condizioni di sicurezza e coperture sociali. Vedrete come i posti aumentano per tutti e a tempo indeterminato.
Altrimenti investite nella ricerca ed innovazione (come fanno saggiamente da altre parti) e rimodellate gli impieghi statali in modo che il lavoro di una persona venga fatto da uno solo e non da dieci.
Forse lavorerete meno ma con salari accettabili e con meno pensioni statali da mantenere.
Voi giovani state pagando le scelte economico-sociali anni 70-80.
Quella generazione di politici vi ha rovinato il futuro mandando in pensione gente con soli 20 anni di contributi!!!
E adesso pagate la loro pensione mentre per voi non ci sará…
Fate come in Francia e ribaltate bus e cassonetti. Mettete paura al nuovo governo e fategli capire che avete bisogno di gente con le palle che creda nella ricerca.
Solo cosí potete sperare in un futuro diverso.
Forza ragazzi!!!
La schiavitù prima della guerra di secessione Americana, nn era affatto una pratica barbara, sprezzante della dignità delle persone o dei diritti umani,come molti credono… al contrario: il padrone stipendiava regolarmente con salari anke elevati i suoi schiavi; dopo qualke anno gli stessi erano in grado di riscattare la propria libertà e di comprare una casa propria e un po’ di terra…tra l’altro all’inizio della storia Americana, il partito Democatico (quello di Clinton e Kerry adesso) era contro l’abolizione della schiavitù, a differenza del partito Repubblicano,espressione della borghesia industriale del nord…
x ritornare in argomento, sono pienamente d’accordo con Joseph Stiglitz: la legge economica dice ke un lavoratore ke ha meno garanzie deve essere remunerato di più…ma nn x legge intendiamoci, è una naturale conseguenza in una libera economia di mercato. Il problema è ke in Italia il mercato del lavoro nn è libero e nn segue le leggi di mercato. Il problema è ke c’è la stragrande maggioranza dei lavoratori stabili ke sono sposati alle aziende o allo stato se sono dipendenti pubblici e quindi nn possono essere licenziati, anke se nn fanno una sega dalla mattina alla sera, anke se si disinteressano del lavoro…questo è il problema! nn è così ke possono andare le cose, nn funziona così, deve cambiare x forza, nn c sono alternative: i precari in Italia vengono utilizzati x aumentare la produttività complessiva del lavoro (visto ke mediamente i nn precari lavorano pokissimo) e abbassarne contestualmente il costo, ecco xkè vengono pagati di meno e lavorano di più dei lavoratori stabili..questa è la verità: lo sanno tutti quelli ke hanno un po’ di dimestikezza con il mercato del lavoro Italiano, anke se poki lo dicono, spesso x ipocrisia, o xkè si ha paura di dire cose fuori dal coro e dal pensiero egemonico (come dice Fausto).
Hoibò, rimango di stucco a leggere certi Post.
Berlusconi e Company vi hanno rincitrullito così bene che non siete più nemmeno in grado di capire chi siete e da dove venite.
Studenti che ragionano come imprenditori, piccoli imprenditori che si atteggiano ad Industriali affermati, autonomi che si credono pronti al grande balzo evolutivo.
Scusatemi, ma secondo me è più utile che ritorniate tutti in voi stessi, mentre aspettiamo Zapatero…
Carissimo,vivo a Madrid e ti garantisco che Zapatero non é la panacea di tutti i mali.
Tanto per farti capire certe cose, ho comprato e pagato di tasca mia 3 vaccini per mia figlia di 21 mesi ognuno al costo di 74 euro = 226 euro.
Se invece decidi di cambiare sesso, l’operazione te la finanzia (grazie al voto di scambio comunita gay/partido socialista)lo Stato.
Inoltre non venirmi a parlare di pacifista: un mese dopo essersi ritirato dall’Iraq il ciabattino é andato a vendere aerei da guerra in sudamerica: coerenza!!!!!!
Guarda che il patetico è prodi che ha dichiarato di essere il capo del governo quando ancora al senato non avevavinto e se n’era guardato bene dal dirlo…
@ Giampiero Puddu
Cerca di metterti d’accordo
Prima di dare del nazista a chi inneggia a bruciare le bandiere israeliane in piazza spiegaci chi sono i personaggi che le hanno bruciate a Milano il 25 aprile scorso?
Chi erano quelli che insultavano gli israeliani presenti?
Erano forse gli “intolleranti” di Forza Nuova piuttosto che i simpatizzanti della Mussolini?
Idiota, non hai neanche il coraggio di criticare una cosa del genere perche’ sai benissimo che chi brucia le bandiere Usa e di Israele è gente che vota in massa per il centro sinistra.
Questa le batte tutte:
Perchè non si chiede a prodi di riferire in parlamento sull’accaduto del 25 aprile. Fassino per ogni cazzata che succedeva chiedeva a berlusconi di riferire in parlamento. L’accaduto di ieri mi sembra un fatto grave per la politica estera del nosto paese.
Stefano Pizzigati 26.04.06 15:41 | Rispondi al commento |
Perchè? Perchèèèèèèèèè?
Semplice. Perchè Prodi non è il presidente del consiglio.
Non avete ancora ammesso nemmeno di aver perso le elezioni e già criticate il governo che non c’è?
Patetici, siete patetici.
E’ vero che non è presidente del consiglio, ma l’osservazione mi pare lecita…
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Giampiero, sempre a nominare i Nazi fascisti. Ma a te l’hanno detto che dalla russia molti giudei furono spediti senza troppi rimorsi ai campi di sterminio…….col bene placido di tutta la nomenKlatura comunista? O sei un altro al quale hanno raccontato solo metá della storia?
SU, SU, ADESSO NON ROMPETE I COGLIONI AL CENTRO SINISTRA, CHE TRA UN AUMENTO DI IVA E L’ALTRO HA BEN ALTRO A CUI PENSARE.
Epinimonio Trufoletti Mastrobelli 26.04.06 15:45
come e’ strana la vita: se la tav la faceva il governo berlusconi era un’obrobrio, brutto inpatto ecologico, rischio di cancro………
adesso che la si dovra’ per forza fare sotto il governo prodi diventera’ una preziosa opera vanto dell’industria italiana , innovazione, risparmio e portatrice di lavoro al popolo italiano ( sigh…90 % dato ad extracomunitari )
invece ti sbagli questa cosa è stata annotata con dispiacere, e non ne parlerò mai bene, non per il fatto che si faccia, ancora non è stata aperta una discussione seria sull’argomento, ma per come sono stati trattati i valsusini da tutti gli schieramenti politici.
beppe grillo: l’amico dei banchieri
non parla di signoraggio ma di ogni cazzata per confondere il popolo
beppe grillo deve andare in galera per Alto Tradimento!
Altro Tradimento?
Solo?
Io ci metterei anche stupro galattico e strage di pianeti abitati.
Su, su, fai lavorare la tua fantasia, facce ride…
Mi sembra di essere in una chat, dove si parla tanto, ma non esce nulla di costruttivo, anzi stanno uscendo un sacco di cazzate deleterie.
MORTE AD ISRAELE, BRUCIARE LE BANDIERE ISRAELIANE E’ UN ATTO DI DEMOCRAZIA
CHE NON SI PERMETTANO MAI PIU’ DI INFANGARE CON LA LORO PRESENZA UNA FESTA COME QUELLA DEL 25 APRILE.
Rifondazione Comunista
BEPPE, IERI E’ STATA L’ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE ED E’ STATO IL GIORNO PER RICORDARE QUELLE STRAORDINARIE PERSONE CHE HANNO LOTTATO PER LA LIBERTA’ DI TUTTI.
OGGI IL MIGLIOR PARTIGIANO SEI TU, CHE CON IL TUO BLOG, LE TUE INIZIATIVE, I TUOI SPETTACOLI, I TUOI ARTICOLI COMBATTI LA VERA GUERRA CONTRO IL MALE DI QUESTI ANNI: L’IGNORANZA.
GRAZIE MILLE, CON GRANDISSIMA STIMA,
DAVIDE CUNSOLO
http://spaces.msn.com/mifermichipuo
Perche solo per le donne? Anche per gli imprenditori con il vizietto, potrebbe funzionare, si tratta di valore aggiunto. Ricchi..ucci e i furbetti del quartierino ad esempio.
x Red devil 26.04.06 15:37
Ciao Red …come mai il lavoro al sud e’ una vita che non si trova? Non sicuramente per colpa delle persone ma per governi che hanno sempre cercato di mantenere voti e favori grazie a questa situazione. Nel 2006 non si cambia ancora. Cosa aspettate ? Che arrivi un Bertinotti e vi faccia assumere tutti a tempo indeterminato fino alla vostra quarta generazione ?
Beh provate a chiederglielo. Decide poi lui anche cosa farvi fare. O cosi’ o niente. Va meglio ?
Il lavoro precario e’ una maniera per iniziare. Puo’ essere anche che il datore se proprio non gli rompi i coglioni ti rinnova il contratto.
E’ la mentalita’ che e’ sbagliata.
La paura di perdere il lavoro.
Chi ha paura e non rischia ogni tanto,
non arriva da nessuna parte.
Ps. non sono mai stato raccomandato e mi sbatto da solo per qualsiasi cosa.
Saluti.
Penso che in certi cervelli vi siano degli interruttori differenziali che scattano e interrompono ogni ragionare quando si parla di berlusca. Ma dico io, o, tutti quelli che la pensano allo stesso modo ambiscono un domani ad essere come lui, oppure pensano nel loro piccolo di risolvere i propri problemi con le stesse metodologie dell’unto dal diavolo.
SVEGLIATEVI, il cavaliere vi ha reso zombi. Pensate con la vostra testa, privilegiate gli interessi della collettività e vi sarà ricaduta anche sui vostri interessi.
@ enrico zonta
Vedi,io non sono antisemita,ti dirò di più,conosco tanti romani,i quali tuttavia non sono tanto romani quanto gli ebrei di roma,che fanno parte di una comunità presente a roma da più di 2000 anni,e per la quale ho il massimo rispetto.Non mi sognerei mai di dire di loro che,in quanto ebrei,non sono romani,o addirittura che sono israeliani,cosa che a molti ebrei romani non dispiacerebbe affatto.
La storia si studia sui libri,se lo fai anche tu vedrai che nei primi anni60 la gran bretagna decise che si doveva costituire uno stato d’israele(che raccogliesse tutti gli ebrei d’europa e oltre)in terra di palestina(purtroppo già abitata).
Se puoi vuoi credere che io sia un islamista fai,ma sbagli:figurati che penso che qualsiasi cattolico sia un fondamentalista,perciò potrai immaginare cosa penso di popoli che si inchinano non so quante volte al dì in direzione la mecca,che seguono pedissequamente i precetti di un imam,o ancora che se ne vanno in giro a fustigarsi a sangue in nome di un”discendente”di maometto(gli sciiti-la parte “buona” dell’iraq-).E poi i diritti della donna,la negazione del sesso.Queste sono cose che vi accomunano tutti,voi fedeli(cattolici,ebrei,musulmani:siete una sola razza).
Le colpe della situazione in medioriente non sono arabe,sono europee amico mio(cioè cristiane-occidentali-“democratiche”).La religione andrebbe abolita(nella misura in cui andrebbero abolite le”istituzioni”religiose,veri e propri centri di potere che sfruttano l’umano sentimento religioso)ma ciò non va confuso con la politica,e,politicamente parlando,uno stato che bombarda civili di un altro stato(israele,ad esempio)è uno stato terrorista(cioè si basa sul terrore).
Non so se ti ricordi,qualche tempo prima delle elezioni in palestina il mondo temeva hamas e tifava fatah:
1)20,30 anni fa’ fatah era il nemico da combattere (bombardare, assassinare…)
2)Il popolo palestinese era(ed è)uno dei meno fanatici del mondo arabo
3)Esporti democrazia?Mo ti becchi hamas.
Ciao
errata corrige
ho scritto:
“…se PUOI vuoi credere che io…”
intendevo:
“…se POI vuoi credere…”
Aggiungo, alla fine dei punti
1),2),3)
Di chi è secondo te la responsabilità di questa escalation?
Credo che in Italia, il sistema è sbagliato, xke la legge biagi è stata usata dai nostri imprenditori in modo da trarne maggiore profitto e no x far inserire i giovani.. Quindi penso ke sarebbe giusto ANNULLARLA!
Perchè non si chiede a prodi di riferire in parlamento sull’accaduto del 25 aprile. Fassino per ogni cazzata che succedeva chiedeva a berlusconi di riferire in parlamento. L’accaduto di ieri mi sembra un fatto grave per la politica estera del nosto paese.
Provate prima a fare gli imprenditori o gli autonomi, POI NE PARLIAMO.
W IL NUCLEARE IRANIANO, CHE ESSO POSSA SERVIRE AD ANNIENTARE ISRAELE, LO STATO CHE SI FONDA SULLA TIRANNIA
Rifondazione Comunista
Girolamo Savetti 26.04.06 15:33
mi sa che e’ piu’ facile esportare la democrazia..sono gia’ in zona…e scegliere tra distruggere israele e portare la democrazia in iran..meglio la seconda: un pazzo in meno in giro per il mondo…
finora l’esportazione della democrazia si è dimostrata un’operazione impossibile, la democrazia si raggiunge non può venir imposta. Se ti riferivi alle guerre che si sono fatte con questo slogan, hanno esportato disordini e morte ma democrazzia poca
Io leggo spesso Gramellini sulla Stampa, e spesso mi piace quel che dice. Questa volta mi pare abbia scritto una cazzata.
Questa esremizzazione caricaturale di Bertinotti mi sembra ormai trita: ti pare che con la sua ultima uscita sul rispetto della legalita’ per Mediaset abbia attentato al regime di libero mercato? direi il contrario…
QUESTA è LA SOLUZIONE CHE SONO RIUSCITI A TROVARE
dopo 30 anni che sento parlare del problema del lavoro in italia, questi signorotti politicanti hanno tirato fuori la soluzione.
meglio tardi che mai visto che ci si sono messi di buona lena e 30 anni mi sembra un ragionevole lasso di tempo necessario a trovare la soluzione.
perchè vi lamentate, lorsignori hanno lavorato 30 anni indefessi e stacanovisti, con la precarietà della loro rielezione ogni 2 anni (quando andava bene), hanno percepito stipendi da fame, 20.000 mensili so stipendi da fame diciamoci la verità, e voi adesso criticate il loro operato? ma siete impazziti? 30 anni di lavoro buttati alle ortiche perchè a voi nn vanno bene i co.co.pro?
TRANQUILLI se avrete la pazienza di aspettare altri 30 anni, troveranno anche la soluzione ai co.co.pro
W IL NUCLEARE IRANIANO, CHE ESSO POSSA SERVIRE AD ANNIENTARE ISRAELE, LO STATO CHE SI FONDA SULLA TIRANNIA
Rifondazione Comunista
Vadere discussioni sottostanti.
Non meriti considerazione alcuna.
L’ignoranza la fa da padrona nella tua mente.
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Lei non è di Rifondazione Comunista.Si fa spacciare per tale,ma fa parte di FI.Si vergogni
Si mente con la consapevolezza di mentire…
Andrea De Angelis 26.04.06 15:29
perche’, dove sono le menzogne ?
ma veramente ci vorrebbe na bella rivoluzione,qui non se ne puo più….
ivana iorio 26.04.06 15:17 | Rispondi al commento |
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Che cumulo di menzogne.
Si mente con la consapevolezza di mentire…
SOLO UNA COSA: OGNI COMMENTO E’ INUTILE
LA TAV SI FARA’
PRODI MI HAI RUBATO IL VOTO!
marco breu 26.04.06 15:17
e non solo a te…ma ad altri migliaia e migliaia di fessacchiottti
ci mancherebbe che si lasciasse a meta’ opera come ennesimo inno dello spreco italico.
ormai si sono spesi troppi soldi per poter abbandonare l’opera.
ISRAELE NON HA IL DIRITTO DI ESISTERE.
W L’INTIFADA, W HAMAS, W LE BANDIERE DI DAVID BRUCIATE
Rifondazione Comunista
Da buon NaziComunista ti sei scordato di scrivere: riaccendiamo i forni!!!!!!
SEI UN COGLIONE PARLA A NOME TUO E NON DI UN PARTIO CHE NON RAPPRESENTI. SEI UN POVERO MORTO DI FAME!
Non consumo più i tasti. Vedi due commenti più sotto la discussione.
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Io ho cambiato 5 lavori.
Per scelta. Non credo che il primo lavoro deve essere quello della tua vita.
Giustissimo che il lavoratore precario deve essere pagato come uno regolare.
Ma chi protesta contro il precariato mi sembra veramente figlio dello statale che e’ trent’anni che lavora in posta leccando i francobolli.
E che non vede l’ora di prendere il posto del padre.
Saluti
Bravo hai colto nel segno!!!
Sottoscrivo quanto detto!
Anch’io ho cambiato alcuni dei lavori fatti per scelta, attratta da migliori condizioni o più alti guadagni. Benissimo. Ciò che vorrei è che tutti fossero nelle condizioni di poter cambiare per scelta e non perchè per i datori di lavoro è più comodo ed economico sfruttare il lavoratore usa-e-getta. Ci sono persone che, a 40 anni, dopo 25 di precariato, si ritrovano ancora precari a vivere con mamma e papà, senza poter accedere ad un mutuo, senza poter scegliere di cambiare lavoro perchè nessuno li assumerebbe mai e costretti ad aggrapparsi alla speranza che questi loro 3 mesi da precario si trasformino in un 6 mesi a co.co.pro… Non guardiamo solo il nostro orticello felice, guardiamoci intorno e vediamo anche chi sta peggio e non necessariamente sogna di leccar francobolli per trent’anni!
Articolo interessante che nega la tesi che la legge Biagi abbia avuto effetti sulla precarietà.
Notate l’autore.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml
Veramente è più di metà del Paese ke la pensa come Berlusconi, se le elezioni erano un referendum su Berlusconi, lui lo ha vinto nettamente e questa è storia, nn opinioni, ke la sinistra nn sia riuscita a vincere con un distacco di 10 punti dopo 5 anni a crescita zero significa una cosa: ke la gente dopo 50 anni ha finalmente imparato a nn fidarsi dei comunisti…beh nn tutti, ci sono sempre quelli come te ke c arrivano con un po’ di ritardo alle cose…cmq io nn mi sono fatto infinokkiare da Berlusconi, ma da Ronald Reagan, Margaret Tatcher e Tony Blair…tutte cose ke imparerai quando capirai anke tu ke quello ke infinokkia le persone davvero è ki dice di battersi per i poveri e poi c’ha le barche e le ville con piscina, che in vita sua nn ha fatto altro che il politico e il parlamentare, ke appena è al governo fa di tutto x passare all’opposizione x non sputtanarsi, ke dice di odiare il capitalismo, ma segretamente va a votare Berlusconi, xkè senza il capitalismo, lui nn esisterebbe nemmeno!
MORTE AD ISRAELE, BRUCIAMO LE BANDIERE DI DAVID.
GLI ISRAELIANI NON DEVONO PIU’ INFANGARE CON LA LORO PRESENZA UNA FESTA COME QUELLA DEL 25 APRILE.
FISCHIARLI E BRUCIARE LA LORO IMMONDA BANDIERA E’ STATO UN ATTO DI DEMOCRAZIA
Rifondazione Comunista
QUESTO E’ EVIDENTEMENTE UN PROVOCATORE, VISTA L’IMMENSA SCIOCCHEZZA CHE HA SCRITTO
Mi dispiace consumare i tasti della tastiera per risponderti, ma probabilmente questa nuova ondata antisemita, e figlia di nuovi ignoranti venuti alla ribalta.
Sarebbe opportuno studiare la storia ed il popolo Ebraico prima di dar voce al proprio odio (fodato su cosa?).
Sarebbe interessante sapere, quanti ebrei conosci? Immagino tu non ne abbia mai conosciuti…
Saluti
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Se tu fossi d’avvero uno di Rifondazione o cmq di sinistra non diresti certe baggianate. Se cerchi caciara vai da un’altra parte. Invito chiunque a non prendere in considerazione frasine di questo tipo senza neppure una valida analisi. Io non sono d’accordo sugli atteggiamenti di Iraele verso la palestina e li trovo ignobili, ma comunque è sbagliatissimo a mio avviso estrometterli da una festa come il 25 Aprile dove vi morirono migliaia di ebrei deportati dai fascisti. Non possiamo fare di tutta un’erba un fascio. Le cose sono sempre complesse e bisogna analizzarle molto approfonditamente, ma purtroppo la politica oggi cerca di darci risposte semplici e banali quando in realtà le risposte sarebbero assai complesse. Ti rispondo perché io sono un comunista e quando vedo questi commentini mi sento offeso e non mi RICONOSCO in queste banali parole. E credo che in molti la pensino come me. Anzi diaciamo che siete quattro gatti e per altro come spesso mi è capitato di vedere nelle manifestazioni il più delle volte siete degli infiltrati di destra (vedi ultima manifestazione per la palestina dove due scemi su 10 mila comparsi dal nulla si divertirono, guarda caso, a bruciare una bandiera israeliana davanti ai fotografi. E poi come dal nulla scappare via).
Se volete bruciare bandiere israeliane e ne siete convinti allora fate una VOSTRA manifestazione dal titolo: Bruciamo Israele. E tali affermazioni mi sembrano più da fascisti che da comunisti. Anche perché erano loro che mandavano nelle camere a gas gli ebrei.
Sentita da un dirigente di una azienda ad alta tecnologia…..(microelettronica)
……perchè devo assumere un ingegnere che lavora qui per sei mesi mi ruba le informazioni e poi se ne va da un’altra parte…..!
Oggi in ufficio si ventilano voci di un IVA al 22%.
Bella Prodi!
I costi sociali di 5 anni di scempio li facciamo pagare a tutti, anziché ai soliti “furbetti del quartierino” di cui sappiamo nomi e cognomi!
Se fosse vero…
Veramente è più di metà del Paese ke la pensa come Berlusconi, se le elezioni erano un referendum su Berlusconi, lui lo ha vinto nettamente e questa è storia, nn opinioni, ke la sinistra nn sia riuscita a vincere con un distacco di 10 punti dopo 5 anni a crescita zero significa una cosa: ke la gente dopo 50 anni ha finalmente imparato a nn fidarsi dei comunisti…beh nn tutti, ci sono sempre quelli come te ke c arrivano con un po’ di ritardo alle cose…cmq io nn mi sono fatto infinokkiare da Berlusconi, ma da Ronald Reagan, Margaret Tatcher e Tony Blair…tutte cose ke imparerai quando capirai anke tu ke quello ke infinokkia le persone davvero è ki dice di battersi per i poveri e poi c’ha le barche e le ville con piscina, che in vita sua nn ha fatto altro che il politico e il parlamentare, ke appena è al governo fa di tutto x passare all’opposizione x non sputtanarsi, ke dice di odiare il capitalismo, ma segretamente va a votare Berlusconi, xkè senza il capitalismo, lui nn esisterebbe nemmeno!
Il costruttore Airbus sta studiando il sistema per risparmiare
spazio e trasportare il 25% in più di passeggeri con ogni velivolo
“Solo posti in piedi”
E’ l’aereo del futuro
Le compagnie pensano a “sedili verticali” per aumentare la capienza
Quanto a chi rifiuta di volare senza un minimo di comodità, l’alternativa esiste e continuerà a esistere: viaggiare in business class o in prima classe. Lì, le compagnie aeree non badano al risparmio: autentici letti invece dei sedili, sofisticati sistemi d’intrattenimento personalizzato, perfino massaggi elettronici incorporati.
Tanto, si rifanno con l’astronomico prezzo del biglietto. Sarà sempre di più questo, predicono gli esperti, il futuro dei voli aerei: lusso da favola in prima classe, posti stipati e magari anche in piedi in economica, allargando ancora di più il gap tra ricchi e poveri. In cielo, come in terra.
In veritá ho rinunciato senza rimorsi ad una vita pianificata dalla culla alla bara (che mi sarei potuto permetere senza troppi problemi). Oggi ne sono piú che felice.Leggo purtroppo, che molti, troppi, vedono questo sistema come l’unico possibile.Di persone che la pensano cosí ne conosco varie. Quelle che conosco son quelle che all’universitá non le vedevi mai, poi, volevano gli appunti ed agli esami prendevano un 20 per poi sparare a zero sul docente: ce l’ha con me!Venderebbero la madre per un posto in Provincia!
In Italia purtroppo ci si iscrive alle facoltá, tanto per riempirsi la bocca, senza pianificare cosa e dove lo si fará.Se poi aggiungiamo che la mentalitá di molti impedisce ad un Ingegnere di andar a vendere prodotti software o a commercializzare tende da parati…..viva lo spirito d’adattamento. Parliamoci chiaro, ho un titolo di studio del c++o MA a differenza di molti, son passato per contratti spazzatura, lavori di cacca, malpagati o in nero,ma piantini come leggo in questo blog, non ne ho mai fatti…ho preferito muovere le manine. Invece di inveire contro le agenzie di lavoro interinale o i contratti spazzatura, siate un po’ piú umili e toglietevi quest’aria altezzosa da neolaureati del c++o. Sapete farla una fotocopia? E chi dovrebbe farvela, la segretaria? Memno pippe, piú voglia di fare e fatti ok? C’é tanto da fare in un sacco di posti, volete farlo? O vi fa schifo? Oppure e roba da negri o terroni……..io ho studiato!!!!! Sveglia, 30 anni fa pochi avevano studiato, oggi tutti (o molti) hanno studiato. Il vostro valore lo decidete voi, non lo Stato. Se capirete questo vivrete meglio e guadagnerete meglio. E adesso, per cortesia, smettete di bloggare e mandatemi un curriculum scritto in maniera decente, m’inporta una pippa che avete come hobby la lettura, sapete utilizzare un data base?
SOLO UNA COSA: OGNI COMMENTO E’ INUTILE
LA TAV SI FARA’
PRODI MI HAI RUBATO IL VOTO!
beh non credo ti abbia rubato il voto per la TAV… che si debba fare l’ha detto e scritto nel programma prima ancora delle elezioni…. come si farà staremo a vedere…. 😉
La fusione tra Autostrade Spa e Abertis – fa notare il leghista Federico Bricolo, sottosegretario alle Infrastrutture – è la conseguenza della pessima privatizzazione portata avanti negli anni dal centrosinistra. Ora nel centrosinistra sono tutti contrari a questa operazione a cominciare da Rutelli e dai sindacati, ma sono proprio loro gli unici responsabili di quanto accaduto perché hanno prima svenduto ai privati e ora si lamentano delle scelte della proprietà. Solo e unicamente su di loro ricade la responsabilità di quanto accaduto a dimostrazione dell’incapacità del centrosinistra di avere un disegno sull’economia per il nostro Paese. A trarre vantaggio da questa fusione è sicuramente la famiglia Benetton, mentre Autostrade Spa ha tutto da perdere visto che è stata inglobata in una società inferiore per numero di dipendenti, per capitalizzazione in borsa ma anche per utili e ricavi». Per Bricolo «Autostrade Spa sarà penalizzata anche perché l’amministratore delegato e la sede centrale della società saranno spostati in Spagna. A questo punto gli artefici di tutto ciò dicano inequivocabile cosa intendono fare e, in particolare, se vogliono portare avanti gli investimenti infrastrutturali necessari al nostro Paese oppure se ormai questi obiettivi sono secondari visto che la nuova società ha interessi in ben 17 Paesi. Il timore evidente è che si facciano investimenti in altri Paesi piuttosto che nel nostro».
Il problema sociale è serio.
Conosco molte persone che lavorano con questa forma contrattuale che pare essere ormai l’unica attuata per le nuove assunzioni. La cosa peggiore è che sono persone di diverse età (persone dai 20 ai 40 anni).
Non c’è nè uno, delle persone che conosco, che sia felice di avere un contratto Co.Co.Co. o Co.Co.Pro.. D’altronde la differenza tra le due tipologie di contratto sta solo nelle trattenute che vanno allo Stato, mentre il lavoratore se lo prende sempre …lì!
E perché mai dovrebbero essere contenti?
Quasi sempre lavorano fianco a fianco di persone assunte a “tempo indeterminato” che hanno ben altri trattamenti e considerazione e non ultimo, possibilità di carrira e crescita invece negata allo schiavo moderno Co.Co.Co..
Anche la parola stessa “Lavoratore” pare valorizzare qualcosa che in relatà è meno, molto meno.
Ma se anche fosse che si permetta ad un’azienda di assumenre non più del 10% delle risorse umane possibili, chi deciderà, facendo la differrenza tra il mio futuro e quello di un altro, del mio destino assumendomi come “lavoratore effettivo” piuttosto che come “schiavo moderno”?
Per quello che ho già visto, il criterio sarà sempre lo stesso: la raccomandazione!
E allora…
Come ho già avuto modo di dire, non prendiamoci per il culo!
Forme di “flessibilità” con contratti nazionali (C.C.N.L.) in questo paese ce ne sono sempre state (si lavora su 3 turni a ciclo continuo, si lavorano i festivi e pure i feriali), solo che erano giustamente retribuite, mente oggi, con queste nuove forme contrattuali, non è più così!
bella mossa Beppe..il problema è gravissimo..ma..accidenti..non eri per caso Tu ad invitarci ad usare le Compagnie low-cost perchè si vola con 10 Euro ? Allora vai sul sito di Channel Four e guardati come si fa per farti volare con due lire…roba da far ridere i cinesi…eh eh una tirata di orecchi stavolta te la meriti…..
Guido
Il salario reale di un lavoratore a progetto è pari inferiore del 40-50% a quello di un lavoratore a tempo indeterminato, a parità di salario nominale, se teniamo conto di ferie, malattia, permessi, 13sima, Tfr, contributi veri(non quelli ridicoli dei lavoratori a progetto)etc.
E’ per questo che il lavoratore parasubordinato, il “precario”, dovrebbe essere pagato di più e non di meno, come invece accade.
E inoltre, bisognerebbe prevedere seri ammortizzatori sociali, per il lavoratore precario che viene licenziato, e una forte politica di formazione e reinserimento lavorativo, a tutte le età.
Tutte cose che per il momento sono solo sogni….
Di scandaloso ci trovo che non ci accontentiamo di esportare la nostra democrazia i nostri diritti e i nostri valori, peraltro vuoti e ormai marci, solo a popoli che di noi non ne vogliono sapere (dall’Africa all’Islam e via dicendo), adesso vogliamo umanizzare le scimmie, dare loro dei diritti. Per me è patetico, oltre che irrispettoso. Direi anzi paranoico.
Ettore Casadei 26.04.06 14:54 |
——————
Umanizzare le scimmie?!!!
Io direi che in questo caso si tratta di civilizzare l’uomo.
Per le scimmie, come per ogni essere vivente, il diritto alla vita, il diritto alla libertà, il diritto a non essere schiavizzato, sono diritti “naturali”, che noi, con la nostra civiltà del cavolo, abbiamo calpestato.
A me sembri un pò paranoico tu…non sarai mica in competizione con le scimmie?!!
Ripeto (senza dare della scimmia a nessuno, provocazione non pervenuta): il diritto è una cosa prettamente umana, punto. Quale naturale! Ce li siamo inventati noi, anche il diritto naturale è un’invenzione umana. Se siamo ridotti a dover difendere le scimmie dando loro dei diritti, siamo messi male, ma proprio spacciati. E sono sicuramente paranoico, visto che vivo in Occidente. Come si fa a non esserlo? Mi sembra superfluo (forse evidentemente non lo è) dire che rispetto qualsiasi forma vivente, la mia è una critica alle aberrazioni della società umana.
chiedo scusa…approfitto dello spazio…ma vorrei dire:
MA COME CAZZO SI PUò PENSARE CHE IL 25 APRILE SIA DAVVERO LA FESTA DI TUTTI? ANCHE DI QUELLI CHE FACEVANO PARTE DELLA REPUBBLICA DI SALò? ANCHE DEI FASCISTI DI ALLEANZA NAZIONALE E DELLA LEGA?? NON SI OFFENDA LETIZIA PER QUALCHE FISCHIO, NON SIAMO STATI NOI AL GOVERNO CON FINI & CO.
ED ABBIANO IL BUON GUSTO LOR SIGNORI DI STARE IN CASA DI TANTO IN TANTO!
W LA COSTITUZIONE!
Gianni
Voi festeggereste pure la primavera di praga, e il massacro dei giovani a pechino. Tu la costituzione non sai nemmeno che cos’è…
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
Mi fa semplicemente schifo immaginare che in questo paese esistano ancora delle frange di pseudofascisti(che sono gli attuali comunisti),blerch…. il vomito mi viene ….
Siete prepotenti ignoranti e per di più conigli, avete coraggio solo quando alle manifestazioni altrui vi trovate in gruppi a disfare quello che altri per mantenervi hanno costruito in tutta la loro vita . Ha ragione il Berlusca a darvi dei COGLIONI perchè lo siete veramente ma non per il vostro voto del cazzo ma proprio perchè è nel vostro DNA.Presentatevi uno alla volta davanti ad un negozio e affrontate il titolare da uomini( cosa che non sarete mai).
fossi io vostro padre vi staccherei le palle e ve le farei ingoiare condite con un gran cazzotto in mezzo ai denti.Voi siete i fascisti e dovreste menarvi a vicenda per conquistare il trono del più coglione ,anzi del super coniglio.
FORZA LEGA, la libertà non ce lha toglierete MAIIIIIIIIIIIIII.
vengoooooooooooosiiiiiiiiooooooaaaaaaeeeeuuuuuu
Paola Bassi 26.04.06 14:58
chi scrive queste cose e’ il solito pirla nullafacente di sinistra sotto falsi nomi
Il discutere fra persone civili è una bella cosa,anche se politicamente la pensano diversamente.Offendere e continuare a dire stupidate non porta a nulla.
Saluti
Amici carissimi che affollate queste pagine, certo che guardando l’Italia in vacanza c’è da chiedersi se siamo ridotti poi così male!
Male lo siamo ridotti di certo, ma per le code spaventose sulle strade che tornano da luoghi di villeggiatura; ristoranti tutti esauriti, per Imola non si poteva passare, causa l’evento Ferrari, io comincio ad avere dei seri dubbi sulla precarietà di questo popolo. O ci sono metà straricchi e l’altra metà strapoveri, oppure qualcosa non torna. Quindi più che la “legge Biagi” credo che sarebbe ora di cambiare stile di vita, tutti, di gustarci di più una gita in bicicletta, che questo assurdo modo di fare “vacanze” le chiamano vacanze, in realtà sono dei costosi puzzolenti ed irrespirabili tour de force. Viva la semplicità e chi la sa apprezzare. Ciao a tutti.
Ezio
Caro Beppe importantissimo primo passo sul lavoro precario: RENDERE CONTEGGIABILI E QUINDI SFRUTTABILI AI FINI PENSIONISTICI I CONRIBUTI VERSATI DAI CO.CO.CO. E COMPAGNIA DA SUBITO, SERZA DOVER ASPETTARE DI AVER VERSATO ALMENO 5 ANNI. Sai quanti lavoratori si trovano in questa situazione??
questo blog ormai rasenta l’incredibile!
e pensare che la censura non fa passare la parola imbec*lle…
si intuisce la vena comica del blog in questi casi
Bene, tutto corretto, salari piu’ alti a chi ha un contratto a progetto, abolizione della legge del primo impiego, diritto al lavoro e tutto quello che volete. Io imprenditore mi trovo con l’obbligo di assumere a tempo indeterminato, per i motivi che esponete, con 20 giorni lavorativi di prova, dopodichè se mi accorgo la persona non va bene, come minimo gli devo pagare 6 mensilità + le spese legali. Ma in 20 giorni si puo’ valutare una persona? e se quella è disonesta e passato il periodo di prova inzia a alternare malattia a incompetenza?
Non pensate che chi deve garantire il lavoro ai dipendenti deve avere qualche tutela in piu’ per poterlo fare? Forse uno stato che smetta di pensare che gli imprenditori sono tutti disonesti e ladri e che tuteli maggiormente chi da lavoro potrebbe consentire una maggiore occupazione. Le cose vanno viste da tutti i punti di vista per avere un giudizio obiettivo, non solo dal punto di vista del dipendete. Se fossimo tutti dipendenti e non ci fosse nessun imprenditore chi da lavoro? tutti a lavorare per lo stato? e non credete che vada maggiormente differenziata la politica per noi piccoli imprenditori e le grandi imprese? io fatico a pagare le tasse, gli stipendi, e tutte le spese e le responsabilità che ogni giorno devo portare avanti, pago tutti ma fatico, e non mi sento per niente tutelato. I miei dipendenti che prendono poco meno di me invece, lo sono molto di piu’.
Io sono un lavoratore a tempo determinato per un’agenzia interinale, ma la penso esattamente come te. Sono stato sempre dell’idea che l’imprenditore se onesto che rischia dei propri capitali, debba essere tutelato ed avere la possibilità di eliminare i rami secchi che toglierebbero i raggi del sole a quelli verdi portando alla morte tutta la pianta. Io come lavoratore credo che sia sempre stato nel giusto, offerto sempre il massimo e disponibile verso un’azienda che da 5 persone che eravamo all’inizio, ora sono in quasi una 20ina. Il problema sai qual’è? Che essendomi comportato sempre bene e non avendo mai creato problemi, dopo tre anni mi sono sentito dire che sono un rompicoglioni e che ho sempre fatto cosa ho voluto e sono stato messo alla porta. All’ora ero impiegato come consulente. Nonostatnte ciò sono sempre dell’idea che l’imprenditore debba eliminare i rami secchi. Adesso ho 30 anni sogno di potermi fare un futuro e credo che continuerà ad essere un sogno. Spero che nella tua azienda esista la meritocrazia e non il paraculo…
a me sembra che la situazione oggi sia capovolta, daccordo che gli imprenditori non per forza sono disonesti e ladri, anzi magari è vero il contrario, ma questa affermazione non implica che siano tutti dei Benefattori, come non lo sono tutti i lavoratori dipendenti. Servono contrattazioni fra queste categorie, sono inevitabili, per poter ottenere una società di lavoratori, imprenditori e non, efficente e serena. Di certo puntare sullo svilimento del lavoro dipendente non è una strategia che porterà risultati, perchè se competi su questo terreno con nazioni ben fornite di veri e propri schiavi non riuscirai mai a spuntarla, a meno che a tua volta non ti crei degli schiavi.
Mi dispiace caro Andrea, ma non credo affatto che tu guadagni poco di più di uno dei tuoi dipendenti. Non esiste, altrimenti chiuderesti. Sul fatto che tu debba essere tutelato dai furbetti sono d’accordo, ma va anche detto che questo sistema non fa altro che generarli tali furbetti. Se uno lo sfrutti, lo paghi due lire, non gli fai corsi d’aggiornamento, non ha malattie pagate, tributi pensionistici ridotti di metà, possibilità di essere licenziato proprio perché con la legge 30 esistono forme di contratto addirittura giornaliere, ma cosa ti aspetti? Sono questi gli insegnamenti che daremo ai nostri figli? Un imprenditore che adotta la legge 30 è un furbo proprio come l’operaio fubetto da te descritto. Solo che un imprenditore furbetto non reca danno ad una sola persona, ma a decina e centinaia di persone. Per 1 furbo ci sono però anche altri 50 operai che lavorano onestamente. Se devi pagare 6 mensilità pazienza, te la passerai sempre meglio di un operaio. E poi dobbiamo smettere di pensare che l’imprenditore debba guadagnare 100 volte di più. Così invece di fare prodotti utili alla società fa prodotti utili solo a farlo guadagnare palate di milioni. E quando uno fa palate di milioni poi non si fa scrupoli nell’abbracciare la legge 30. Io lavoro per una ditta informatica di 200 persone e se non fosse stato per i finanziamenti europei (quindi di milioni di cittadini) non sarebbe mai e poi mai divenuta quella grande azienda che è ora. Quindi mi pare che gli imprenditori ne abbiano carte da giocare, il fatto è che per guadagnare sempre di più sarebbero anche capaci di vendere la corda che poi li impiccherebbe. Gli imprenditori non sono cattivi, sono troppo spesso il frutto di una logica di mercato deteriorata. E poi prima quando il lavoro era assai più tutelato non c’era tutta questa crisi e gli imprenditori il mercedes se lo potevano permettere senza problemi.
Ciao
Sig. Cabano, Lei non mi sembra proprio in buona fede. Dice di essere un piccolo imprenditore, ma sarà vero??? Se lei è titolare di una piccola azienda, allora può licenziare senza particolari formalità, se invece è titolare di una azienda con parecchi dipendenti (mi pare oltre i 15), può licenziare lo stesso: oltre ai licenziamenti collettivi per riduzione di lavoro, può farlo per giusta causa o giustiificato motivo (lo scarso rendimento, perdio, è CAUSA DI LICANZIAMENTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Smettiamola quindi di cercare di prendere per il sedere la gente. Grazie.
Siiii, mi piace il cazzone dei machi di destra, godo come una riccia quando me lo infilano nel culo tutto lungo e grosso…mmmm aaaahhh siiiii belllo spaccami tutta rompimi in due bel destrone col cazzone lungo, i froci comunisti hanno un cazzetto moscio, invece tuuuuu aaaahhh cosiiii…siii lo prendo tutto…sborrami nel culoooo innondami di sborra calda…che bello aaaahhh vengoooooooooooosiiiiiiiiooooooaaaaaaeeeeuuuuuu
Ma…ma….Paola!!!!
Un pò di contegno.
(Ma poi sarai veramente una donna?)
Clone, fascista, sessista, maschilista e per di più con il complesso d’inferiorità.
Ce ne vuole per aggregare simili qualità…Sei un concentrato di inumana oscenità!
Ciao Cara Paola,
ti ringrazio per averci informato che la tua vita sessuale sia attiva e appagante, ti ringrazio anche per la spassionata ode ai rapporti genito-anali, ma scusami se posso sembrarti un pò tarda cosa c’entra la tua vita erotica con questo blog? Cosa c’entra con la disoccupazione? A meno che quella non fosse il commento al tuo nuovo lavoro… Nel caso perdonami perchè mi era sfuggito. Penso però che in futuro sarebbe meglio attenersi ai temi di discussione.
Le tue confessioni sarebbero più effeicati in situazioni diverse, e contando i riferimenti politici che fai, ricordati che di qualsiasi schieramento tu sia, lo stai mettendo in imbarazzo!
Leggo di queste giovani laureate che lavorano per due soldi ai call-center.. Capisco la loro pena nel poter programmare un FUTURO degno di questo nome.Ci stanno RUBANDO IL FUTURO.Ai giovani, che non hanno prospettive degne di questo nome. A noi, di 40-50 anni, che hanno iniziato con la speranza, quasi certezza di un lavoro fisso, e adesso molti siamo stati costretti a lavorare in proprio. Futuro: così-così ma il rischio è di avere una pensione pressochè inesistente quando saremo vecchi..
Vorrei consigliare ai giovanissimi che iniziano adesso ad immettersi nel mercato del lavoro:
cercate di iniziare da subito a lavorare in proprio, magari facendo prima un pò di apprendistato, magari non pensando ad un forte guadagno immediato ma in prospettive interessanti. E di scegliere dei lavori più vicini alle proprie aspirazioni e alle proprie capacità. Visto che oggi trovare lavoro è difficile comunque, meglio cercare di fare cose verso le quali si è più portati. E se si ha la fortuna di avere genitori che possono aiutare, farsi aiutare da loro per intraprendere un’attività in proprio.Il futuro è di una rete di liberi professionisti e piccoli imprenditori che lavorano in proprio (con partita iva o con aziende personali). Credo che sia l’unico modo per uscirne e non essere “schiavi”, altrimenti da dipendenti si è comunque “schiavi”.
Parole sante
. Caro Beppe, capisco che tu gradisca ospitare sul tuo blog(nel tuo pieno diritto sia ben chiaro)personaggi politici, scienziati e giornalisti/scrittori che si professano liberi=non sul libro paga di qualcuno, in special modo quando ti offrono il loro pieno appoggio, ma almeno cerca dove possibile di “contenerne” gli slanci.. mi potresti spiegare cosa centrano affermazioni come questa? La legge Biagi(o legge 30)è stata formulata dal centrosinistra(piu’centro=DS/Margherita che sinistra vera e propria)per venire incontro ad una “nuova” esigenza CONFINDUSTRIALE/ALTA FINANZA: poter rimettere in discussione il VALORE del LAVORO=mercificazione delle professioni dopo decenni di MURO contro MURO con i sindacati. Tutti daccordo che questi principi fossero in contrapposizione alla VALORIZZAZIONE dei LAVORATORI=più sei qualificato, più hai esperienza e più hai valore aggiunto. Siccome da MOLTO TEMPO(svolta della Bolognina 1989, segretario PDS Achille Occhetto)la sinistra moderata(DS)ha abbandonato la sua funzione storico-sociale(difendere gli interessi dei LAVORATORI in qualità di braccio politico della lotta di classe), passando inevitabilmente a rappresentare gli interessi di quella classe PADRONALE/DIRIGENTE/FINANZIARIA che TANTO avevano asteggiato quando ancora si riconoscevano nel “vecchio” PCI. Venirsene fuori ora che la legge è stata “male interpretata” o “disattesa in molte sue parti strategiche” mi sembra molto una delle ulteriori PRESE per i FONDELLI che i BURATTINI della politica vogliono continuare a propinare agli italiani=stupidi gli italiani che ancora si dividono se è un bene o un male la flessibilità.
Ora la domanda è sempre e solo una: vogliamo un sistema LIBERISTA e COMPETITIVO=ZERO garanzie e NESSUN operatore PREDOMINANTE in qualsiasi settore economico, PENA: MULTE e GALERA, oppure meglio ritornare al WELFARE..
sto per laureaermi e per sgravare la mia famiglia dalle spese è da quando sono iscritta all’università che faccio lavoretti tra i quali call center, cameriera, baby sitter. Vivo a Cagliari e credo che la laurea non cambierà la mia vita.
Non c’è lavoro. Punto e basta.
Non è possibile comprare una macchina, chiedere un muto, comprare un elettrodomestico….qualsiasi cosa.
Sei bloccato se non hai un posto di lavoro sicuro e una busta paga….se già non ce li hai i soldi nessuno te li dà.
Non c’è speranza…anche i concorsi sono truccati per la maggior parte.
Quando esce il bando di concorso è perchè già si sanno i nomi di figli e nipoti eccellenti che devono essere sistemati.
Come si può progrttare un futuro? Come si può mettere su famiglia?
Oggi ho il contratto a progetto, senza diritti, senza contributi, e dopo che scade? E se non lo rinnovano?
E’ un’angoscia continua, è alienante…
Io onestamente fatico a capire la retorica e i ragionamenti di ki si ribella contro il lavoro precario, i contratti a termine e quant’altro…capisco che Bertinotti si lamenti, ma lui è comunista, o siamo tutti diventati comunisti?eppure mi sembra ke i comunisti nn raggiungano neanke il 10% in questo Paese…mah. Scusate: il lavoro è determinato dall’incontro della domanda con l’offerta,punto e basta: se il mio lavoro è realmente qualificato vuol dire ke le offerte ke avrò saranno alte,se no no!Ke c’entra la legge Biagi? e soprattutto:se io ho bisogno di persone x fare un lavoro, x quale motivo me le devo tenere x tutta la vita?è meglio se me li sposo a sto punto,almeno ho la possibilità di divorziare dopo! Al centro del mercato del lavoro c’è il lavoro appunto, nn i contratti!Xkè lo Stato deve vietare a 2 xsone ke vogliono firmare un contratto di lavoro di 6 mesi a determinate condizioni a nn firmarlo,aumentando così il lavoro nero?
Io nn sn un imprenditore,sono un lavoratore dipendente, xò onestamente nn riesco a capire le “ragioni” dei giovani di Parigi, a parte ke mi sembra quantomeno bizzarro ke gente ke nn ha mai lavorato in vita sua,protesti x il contratto di lavoro…io la riforma vera ke farei è abolire il contratto a tempo indeterminato invece…sapete xkè le aziende spesso nn assumono i giovani ipermotivati, iperpreparati e produttivi?Semplice: xkè c’hanno un sacco di gente al loro interno ke nn fa nulla da anni, impreparata,demotivata,spesso senza titoli, di cui vorrebbe privarsi ma nn può xkè se li è sposati con un contratto a tempo indeterminato 20-30 anni fa…questo sistema nn funziona: determina cervelli a spasso e fannulloni incompetenti al lavoro, ve ne volete rendere conto?o preferite continuare ad andar dietro alle idiozie di Bertinotti?ke cosa hanno prodotto le lotte sindacali, le conquiste dei lavoratori, le garanzie, le pensioni retributive? hanno prodotto il terzo debito pubblico del mondo e la quasi bancarotta!
Amen!
Se vuoi un mondo davvero flessibile devi essere disposto a mettere in gioco il tuo lavoro di dipendente. Lo sei?
Ora le cose sono ben diverse. Tu hai il tuo lavoro sicuro, i giovani non possono nemmeno aspirare ad averne uno. Ecco perchè si parla di paese spaccata. Perchè mentre una generezione vive nella sicurezza l’altra vive nella precarizzazione.
Il problema dei laureati a spasso è semplice e ci sono solo 2 alternative:
1) gli imprenditori non riescono o non vogliono investire sul progresso tecnologico e sulla ricerca.
2) la preparazione universitaria fa schifo ed è inutile.
Il governo Berlusconi ha fallito in entrambe le altrenative. Non ha incentivato lo sviluppo delle imprese e non ha finanziato adeguatamente l’Università e ka ricerca.
Anche gli analfabeti assumono?
in questo caso l’esame sul precariato è stato redatto da uno che non è un precario, fa un’analisi interessante, condivisibile o meno.
In generale possiamo dire che la popolazione è un bene del paese, ancora di più lo sono le giovani generazioni. Se crei un clima in cui le loro motivazioni e speranze sono frustrate deprimi il loro valore, il loro contributo alla società. I giovani, in Italia e in Francia che si sentono chiusi da una certa situazione non per forza sono comunisti (e non c’è niente di male nell’esserlo). Le lotte dei lavoratori possono non aver dato i frutti sperati ma non per questo sono state sempre lotte sbagliate, in fondo in italia non c’erano solo loro. Direi che i diritti dei lavoratori negli ultimi 5 anni sono stati piuttosto penalizzati, ma la situazione in generale non è migliorata di tanto no?
Caro amico come si vede che di legislazione e mercato del lavoro, o forse di lavoro in generale, non capisci nulla!. Il lavoro non è una merce come tutte le altre. La legge della domanda e dell’offerta, come dici tu, va bene se si vendono patate, automobili, case, ma non se i “beni” coinvolti sono degli esseri umani. Nel rapporto di lavoro c’è chi detiene il capitale e chi ha bisogno di lavorare PER VIVERE, chi è forte e chi è debole perché il più delle volte bisognoso. E’ giusto che il soggetto più debole sia tutelato mediante una legislazione adeguata, che non significa impossibilità di licenzimento, ma che ogni licenziemnto sia preceduto dal verificarsi di una giusta causa. Se ho sempre lavorato bene, professionalmente, perché devo essere licenziato? Forse per un capriccio del mio padrone?. Caro Giò leggi, informati, studia e vedrai che dirai meno cazzate.
Scusate, ma tutto questo spettacolo del centro sinistra è gratis? Siamo sicuri che Prodi non ce lo tasserà?
Mi sono registrato il video dei fischi in piazza a Milano contro gli israeliani. BRAVI! Da vecchio fascistone non posso che plaudire. Vedo che si comincia a capire la vera natura dell’ebreo.
Meno male che è arrivato questo, eravamo già a corto di imbecilli…
Caro Giacomo visita
http://www.psyter.org/totale.php?Lingua_ps=I
Sono stanca e depressa.
Io ho un lavoro a tempo indeterminato in un call center..un laurea con 110 avuta in 5 anni e parlo tedesco perfettamente e inglese abbastanza bene. Utlizzo il Pc..anzi, malgrado sia laureata in lingue lavoro come supporto help desk.
Prendo 1000 euro al mese..vivo in una casa e divido la cucina con 3 ragazzi. La mia stanza misura sui 12 metri quadri e il mio bagno 2 metri quadri, non ho neanche il bidet e pago 400 euro al mese. Le altre 600 euro che mi rimangono le utilizzo per comprare il cibo (ovviamente non posso comprare né verdure, ne pesce..solo ogni tanto mi permetto le fragole e i frutti di bosco..la mia passione..ma con i prezzi che hanno posso mangiarli una volta a settimana. E poi con gli altri 400 euro pago il treno per andare a lavor e i vestiti al mercato.
Non mi sento povera, ho almeno da mangiare e da dormire…mi sento triste perché nessuno mi permette di realizzare i miei sogni che sono del tutto normali.
Inutile dire che mi verrebbe voglia di girovagare per il mondo facendo solo lavori stagionali. Almeno avrei la possibilitá di conoscere nuove culture e paesi e soprattutto nuove lingue..e di certo guadagnerei di piú.
Per una stagione come receptionist in un albergo in südtirol mi darebbero 1400-1500 euro con vitto e alloggio incluso…e se dovessi avere un bambino?? E inoltre che bisogno avevo di laurearmi per fare la receptionist in un albergo.
Da due settimane ho iniziato al lavorare come cameriera.. guradagno 800 euro al mese lavorando 18 ore settimanali (8 il sabato e 10 la domenica)..Ricapitolando la situazione: call center 40 ore settimanali 1000 euro e ristorante 18 ore settimanali 800 euro + mance…credo che dovrei licenziarmi, lavorare 4 giorni la settimana come cameriera e guadagnerei di piú avendo piú tempo libero.
Strano laurearsi per sonare di lavorare come cameriera!!!
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.phb?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
Claudio Maffei
Ciao Beppe e FORZA IENE siete GRANDISSIME.
sono una ragazza che lavora con altri 150 ragazzi, presso il Contact Center nazionale INPS-INAIL. Siamo inquadrati con un contratto a progetto VERGOGNOSO per un Call Center definito da “Venerdi di Repubblica” fra i migliori d’Italia per qualità e velocità e che è di fondamentale importanza per gli italiani che ci chiamano per avere risposte alle loro innumerevoli problematiche. Nessun tipo di garanzie: NO malattia, NO ferie, NO tredicesima, NO indennità di cuffia, NO disoccupazione in caso di licenziamento, No autonomia lavorativa (prevista dal contratto) e uno stipendio da fame (circa 5 euro all’ora).Venerdi è arrivato a Bitritto (BA) fuori Contact Center il signor SORTINO delle “IENE” per fare un servizio sulla nostra situazione lavorativa e contrattuale. IL PANICO PIU’ TOTALE PER I BOSS. Prima di tutto il turno del sabato è stato “casualmente” sospeso per i colleghi dell’altro gruppo che lavora con noi (perchè probabilmente sospettati di essere i responsabili di aver chiamato le IENE). Poi sono iniziate a sentirsi strane voci in giro (sembravano più minacce velate che altro a dir la verità) su possibili epurazioni e persino chiusura del Contact Center scatenando il panico di molti colleghi che hanno anche famiglia e che anche se scontenti non hanno altro con cui arrivare a fine mese. Puntano sulla paura delle persone. E’ tutto molto triste. Spero che questo servizio delle IENE sia il punto di avvio per iniziare una lotta civile ma dura rispetto questa precarizzazione (io lo chiamo lavoro nero legalizzato) che sta gradualmente ammazzando tutte le conquiste dal dopoguerra ad oggi dei lavoratori e soprattutto le speranze di un domani felice e sicuro per una moltidudine di ragazzi. La Francia insegna: ti toccano un diritto fondamentale di uno stato fondato sul lavoro? Scendi in piazza e finchè i colletti bianchi (chissa se loro hanno figli contrattualizzati a progetto) non capiscono NON TI MUOVI e URLI LA TUA INDIGNAZIONE.
Ciao
sai dirci quando anda in onda l’intervento delle iene?
Carissimi,
non prendetevela, è inevitabile che dei debosciati nullafacenti,come i nostri giovani dei centri sociali, sostengano altri nullafacenti come i palestinesi contro i laboriosi Sionisti.
Cordiali Saluti
NON MI PARE CHE SIA SOLO GEROLAMO SALVETTI LO SFIGATO.
IN TELEVISIONE HO VISTO TROPPI SFIGATI FISCHIARE E BRUCIARE LE BANDIERE ISRAELIANE
MA CHE BELLO SPETTACOLO CHE STATE DANDO!
Ma avete letto i giornali? Diritti Umani alle scimmie in Spagna (Diritti Scimmiali?)
Forse faranno prima a fare una legge per eliminare il precariato per le scimmie, delle quali siamo diretti discendenti, consolidando il loro diritto al lavoro.
Aspetto con ansia che si candidi una scimmia alle prossime elezioni per votarla.
La proposta è questa: “riconoscere alle grandi scimmie antropoidi (gorilla, scimpanzè, orangutan e bonobo) il diritto alla vita, alla libertà, a non essere torturate e a non essere schiavizzate”.
A me sembra un grande esempio di civiltà e di rispetto per le nostre origini.
Cosa ci trovi di tanto scandaloso?!
C’e’ poco da sfottere, quello e’ un paese che ha voglia di cambiare e lo fa prendendo dei rischi, dove i cittadini vogliono che la vita della Spagna risponda ad un sentire ed un vivere libero e popolare.
Noi cosa abbiamo fatto ultimamente ??
Il nostro e’ un paese che sta cambiando con il cambiare dei costumi e della geopolitica??
La nostra societa’ e la vita politica ha proposto qualcosa di nuovo, coinvolgente e rispondente alle vere esigennze della gente?
Ci sentiamo italiani felici di vivere in questo paese perche lo vediamo crescere e progredire in civilta’ e cultura?
Ah Ah sfotti un po’……
Di scandaloso ci trovo che non ci accontentiamo di esportare la nostra democrazia i nostri diritti e i nostri valori, peraltro vuoti e ormai marci, solo a popoli che di noi non ne vogliono sapere (dall’Africa all’Islam e via dicendo), adesso vogliamo umanizzare le scimmie, dare loro dei diritti. Per me è patetico, oltre che irrispettoso. Direi anzi paranoico.
Girolamo Savetti, mitomane, io proporrei per la prossima volta che ti mettessi una cintura di cariche, ti chiudi nel cesso e poi ti fai esplodere, cosi ce ne sarebbe uno di meno… 🙂
Ciao Stefano Firbo, l’ho capito che su molte cose la vediamo allo stesso modo….e mi fa piacere!! Ti ringrazio e ricambio!!
A Barbara Di (??) dico: la tua è una ottima idea, solo che è un po’ stantia!! La proponiamo in molti sul blog ma da quest’orecchio la gente non ci sente. Mettiamoci il cuore in pace quelli che volgiamo una nuova Politica……ci dobbiamo accontentare dell’attuale, del tanto caro “meno peggio”!!
Adesso dico ancora la mia su come vanno le cose in Italia (meglio in Sicilia!!). Forse nelle cose semplici c’è la spiegazione di tutto:
ieri esco di casa di mattina e faccio un giro, con la mia macchinina del 2000, nella zona balneare; file interminabili di auto tra cui: gipponi, bmw, mercedes, audi, un paio di ferrarini (!!), jaguar, porche!! Ristorantini pieni di gente allegra che pranza!!
Ma come, mi chiedo io: in Sicilia, a CT….dove la disoccupazione si taglia col coltello; dove gli indicatori economici segnalano una situazione senza speranza, in questa regione dove la disoccupazione giovanile tocca ufficialmente il 50% Con la “verde” a 1,40 euro al litro (molti ormai non sanno più quante lire sono!!). In una delle zone più sfigate del Paese regno del precariato!!
Come è possibile?? La risposta semplice per me è: un benessere esteriore senza sostanza reale; nella migliore delle ipotesi una commedia tipo orchestrina del titanic!!
E io? Perché mi “sbatto” da settimane a fare appelli per votare RITA BORSELLINO PRESIDENTE?? Beh, io dei buoni motivi ce li ho. Uno dei tanti tra tutti: mi dispiacerebbe, quando la festicciola finirà e l’orchestrina si allontanerà, dovermi recare in una farmacia o in un ospedale e sentirmi dire: caro amico qui o paghi o te ne puoi andare a casa!!
Ma non credo che il mio ragionamento lo facciano in molti!!
Buon pranzo che vado a mangiare!!
Referendum sulla mafia del 28 maggio prossimo
NO FERMO E DECISO ALLA mafia!!
SI’ RITA BORSELLINO PRESIDENTE!!
Quante cazzate che scrivete”
Detto da un’Utile Idiota, è un complimento!
Pace.
Girolamo Savetti, un pò di notorietà oggi l’hai avuto, ora torna a cuccia.
Pace.
ISRAELE DEVE ABBANDONARE QUELLE TERRE RUBATE AI PALESTINESI.
ISRAELE NON HA IL DIRITTO DI ESISTERE.
MORTE AD ISRAELE
W L’INTIFADA
CHE NON SI AZZARDINO MAI PIU’ AD INFANGARE CON LA LORO PRESENZA UNA FESTA COME QUELLA DEL 25 APRILE
Io ragazzi ci andrei cauto con la voglia di morte che ci sopraffà quando parliamo di Israele. Scrivo al plurale perchè sono un rifondino e mi schiero dalla parte dei Palestinesi, ma credo che ci voglia intelligenza per affrontare questi temi: la violenza non paga, MAI! Credo nelle parole, nei confronti, nei contraddittori. Credo inoltre che serva l’appoggio totale delle persone di “Cultura”. Purtroppo nel mondo e soprattutto in Italia, nessuno vuol più metterci la faccia e così le questioni politiche divantano questioni intoccabili. Argomenti da discutere sempre in separata sede, sempre dalle stesse facce che ingrassano a scapito della povera gente.
Occorre fare democrazia dal basso, sempre e comunque, ma con le parole, non con le bombe.
Daniele
Occorre fare democrazia dal basso. Occorre parlare di questi temi sempre più spesso e nelle sedi più disparate. Non permettiamo di rendere la politica una cosa asettica in cui noi non possiamo entrare. I politici tentano di toglierci parole e idee, ma noi le abbiamo. E’ con queste che dobbiamo combattere, non con le bombe.
Daniele
Ciao ragazzi, volevo informare tutti coloro che aderiscono a questo blog -interessati soprattutto quelli che abitano nella piana di Firenze e Prato- che il mio gruppo musicale “Il Carillon” terrà un concerto il 26 maggio 2006 al centro sociale K100 Cienfuego di Campi Bisenzio (FI) per sostenere la lotta contro la costruzione dei cosiddetti termovalorizzatori. Preferiamo chiamarli Inceneritori, parola che più dà il senso di cancerogeno…
Abbiamo assistito alla conferenza stampa di Beppe in palazzo della Regione a Firenze il 24/04/06 e ci sentiamo di sostenere sempre più questa causa dopo le parole del prof. Montanari udite sia al Mandela forum che nella sede ufficiale della Regione Toscana.
Un po’ di propaganda: siamo un gruppo grunge che canta in italiano cercando di promuovere la contaminazione delle arti e tentando di far da cassa di risonanza per i problemi gravissimi che affliggono il nostro paese: vedi legge Biagi, legge Fini/Bossi, e chi più ne ha più ne metta.
Tanti locali non ci lasciano suonare per le tematiche che trattiamo, per fortuna i centri sociali resistono e insieme a noi alzano la voce per avere un’adeguata giustizia sociale.
Non siamo più dei ragazzini, abbiamo trent’anni e ci piacerebbe se tutti coloro che hanno a cuore le tematiche di questo blog intervenissero anche con proclami o pensieri da leggere sul palco durante le nostre esibizioni.
Beppe non mollare mai!!!!
Daniele
manuela bellandi@@@@
Manu, ci sei?
Hai modo di contattare Paolo?
mi sembra di capire che non è nulla di così grave…lasciategli qualche messaggio sul blog
Ok Manu, lo farò.
Spero che si faccia vivo al più presto.
Grazie.
Che ci facevano gli ebrei in corteo a Milano?
Li abbiamo fischiati perchè non era la loro festa.
Quella festa è nostra, e solo nostra.
Rifondazione Comunista
MORTE AD ISRAELE, BRUCIAMO LE BANDIERE DI DAVID IN PIAZZA
ma sei scemo?
Ma sei proprio di basso profilo!
ma sei un nazista allora… se la pensi in questo modo non sei diverso dai nazisti e in piazza il 25 aprile non ci fai niente
Faresti schifo a Stalin stesso
E se Girolamo fosse l’invenzione di qualche disturbato di destra? Quel rifondazione comunista sparato lì in mezzo mi fa sorgere qualche sospetto…
senti nazistello in camicia rossa,perché non ti scambi il numero di cellulare con gli altri tuoi compagnetti di merende che postano anche qui e vi ritrovate per un summit trasversale a fondare il quarto reich?
E poi, somaruccio, non è la bandiera di David, hai fatto una crasi errata: è la bandiera con la stella (o lo scudo) di David.
prova a emigrare in Iran, magari lì sei utile a qualcosa.
Ma quelli come te, in un paese come il nostro dove l’istruzione obbligatoria è garantita, cos’hanno studiato a scuola??
Ignorante e incolto..
Io,che non sono Bertinotti,non chiedo scusa alla Bricchetto.
Una domanda però la devo fare:
“Gli altri anni,che non era in corsa per la poltrona di sindaco di Milano,dov’era?”
Ammiro questo blog, da la possibilità di confrontarsi, esprimere le proprie idee e di notare quanta gente idiota ha diritto di voto… e che esprime cazzate solo per sentito dire… povera Italia
W IL PRESIDENTE IRANIANO
MORTE AD ISRAELE, BRUCIAMO LE BANDIERE DI DAVID IN PIAZZA
Rifondazione Comunista
sei proprio un coglione! (in tutti i sensi)
Spero tanto che tu non creda a ciò che scrivi.
Deficiente.
non credo che rifondazione abbia mai detto o pensato niente di simile
in più ti invito a non augurare morte a nessuno, come rifondazione non augura morte a nessuno, si vive meglio
Ma sei scemo ho hai bevuto troppo a pranzo?
La smetti con sto odio?
le teste di cazzo come voi che bruciano le bandiere ci saranno sempre….è molto più difficile essere creativi che distruttivi……
Se questo Girolamo esiste veramente ed è questo è il suo nome dovrebbe essere cacciato a calci in culo fuori da RIFONDAZIONE.
Ci mancava un altro guerrafondaio (come se non ce nefossero).
Qualcuno spacciandosi per me ha aggiunto frasi su hamas istraele: il commento originale mio era il seguente:
Per i dubbiosi:
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
W RIFONDAZIONE!!!! loro sì che difendono i lavoratori!!!!
grazie per l’informazione, ma dubbiosi su cosa?
Ti potrei rispondere che hanno appena arrestaro un esponente di AN a crotone per corruzione, cosa dovrei ribadirti, W AN loro si cche difendono la legalità?
AMICI IGNORATE QUESTA GENTE , DANDOGLI IMPORTANZA NE FATE QUALCUNO, FATE IL LORO GIOCO.
CIAO A TUTTI, I GENTILUOMINI NATURALMENTE.
EZIO
Qualcuno ogni tanto dice che Beppe dovrebbe fare un partito. No! Di partiti ce ne sono già troppi. Occorre diventare un forte GRUPPO DI PRESSIONE PER LA TUTELA DEI CITTADINI ITALIANI.
Contro tutto quello che peggiora la qualità della nostra vita, senza guardare in faccia a nessuno, di destra di sinistra, di centro,laico o democristiano!! E facendo i conti in tasca ai nostri dipendenti, alle banche, assicurazioni, agli enti pubblici, a chi eroga servizi al cittadino, soprattutto quelli ESSENZIALI.
SONO D’ACCORDO,CI SERVE UN MOVIMENTO SGANCIATO DAI PARTITI MA CHE FACCIA POLITICA “SUPER-PARTES”,VERAMENTE DEMOS-CRATICO NON VIOLENTO UTILIZZANDO LA FORZA DELLA DISOBBEDIENZA CIVILE COME VALORE AGGIUNTO PER PORTARE AVANTI IDEE NUOVE E DI AGGREGAZIONE POPOLARE PER MIGLIORARE LA SOCIETA’E LIBERARLA DALLA SCHIAVITU’ PARTITOS-CRATICA(MAFIA DI POTERE).
Sono dubbioso del fatto che Prodi farà delle buone politiche per noi ragazzi down.
invece Berlusconi ha mostrato per il tema un interesse veramente lodevole…
Devo dire sinceramente che le donne del Blog sono le migliori ;Da ammirare la loro caparbietà .
Sinceramenete…
Donato Tirzan 26.04.06 14:12
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
LE DONNE SONO MEGLIO IN TUTTO !!!
HANNO MENO PAURE,
HANNO LE IDEE PIU’ CHIARE,
HANNO PRIORITA’ BEN DEFINITE,
HANNO LA CAPACITA’ DI AVERE ORGASMI MULTIPLI IN BREVE TEMPO !!
SENZA LA LOTTA DELLE DONNE SARESTI ANCORA IN CASA CON QUEL CESSO DELLA TUA PRIMA MOGLIE !!!
Guarda che sono con voi e per le vostre libertà ….scusa se ho offeso te e tutte le donne.
Caro Beppe,
Sono anch’io una “schiava moderna”
Sono architetto, una laurea che non ha molti riscontri nel mondo del lavoro: non esistono quasi architetti nelle ditte, in nessuna ditta…
E così si cerca lavoro negli studi!!!!
Dove quasi nessuno assume, tutti richiedono la partita IVA (evvabbe’ facciamola!), allora pensi di essere un libero professionista… e invece hai sbagliato tutto!
Lavori nello studio 8 ore al giorno (se ti va bene!), 8 ore fisso davanti al PC (e guai a fare la pausa di un quarto d’ora ogno 2 ore come dice la legge 626) senza malattia, senza ferie (che vabbè uno dice: ne faccio a meno!) e se hai bisogno di qualche giorno libero, ma anche sono di una mattina per andare dal dottore, ti tolgono i soldi alla fattura che fai a fine mese!
Io sono una libera professionista e vengo pagata solo quando lavoro (quindi 11 fatture all’anno perch’è agosto non si lavora e quindi non ti pagano, altro che’ tredicesina e quattordicesima!!),
ma non posso mancare dal lavoro per qualche giorno altrimenti, con velatissime minacce ti fanno capire che non sei insostituibile,
e non posso lavorare per i fatti miei perche’ non posso ricevere telefonate in studio e la sera non ho più la forza di rimettermi davanti al pc di nuovo per lavorare x me
Per non parlare dello stipendio!!!!
Nei colloqui qualcuno osa addirittura proporti cifre che non basterebbero nemmeno per pagare la benzina e mangiare fuori a mezzogiorno – tipo 400 – 500 euro al mese… lordi!
Insomma sono una libera professionista???
lavoro, senza nessuna tutela, per 13.000 euro all’anno (su cui devo pagare le tasse e il commercialista)
Allora che faccio????
Mi metto in proprio e faccio l’architetto x conto mio, almeno faro’ la fame, ma avrò le giornate piu’ libere!
Fatemi un in bocca al lupo per la mia nuova vita da Libera (ma veramente libera) Professionista
E se dovesse andarmi bene e creare uno studio mio, testimoni tutti, non trattero’ mai cosi’ la gente che eventualmente lavorera’ x me
Sono un ingegnere, ho 49 anni e dal 2001 mi sono messo in proprio. E’ stata durissima, soprattutto all’inizio, mi sono mangiato tutta la liquidazione, ma adesso comincio a vedere qualche spiraglio di luce. E comunque dà molta più soddisfazione lavorare per sè stessi. In bocca al lupo!!!
Quanto ti capisco Laura, anch’io sono nella stessa situazione, una laurea con 110 e lode e poi eccomi qua a vagare da uno studio all’altro! Ed io sono anche fortunato perchè nello studio mi trattano in modo umano e non si irritano se prendo mezza giornata…rimane il fatto che se non lavoro non guadagno, mezza giornata non mi basterebbe per tirare avanti ma d’altronde così non posso cominciare a tessere rapporti per fatti miei! La fortuna se non altro mi ha assistito perchè nello studio mi fanno progettare e non mi trattano da sguattero…boh, voglio essere fiducioso! In bocca al lupo per il futuro!
Per i dubbiosi:
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
W RIFONDAZIONE!!!!
W HAMAS
BRUCIAMO LA BANDIERA ISRAELIANA
W L’INTIFADA
Personalmente so solo che lunedi’ 24 aprile su “striscia la notizia”, e questo la dice trutta sulla informazione, se ci è rimasto Striscia che non fa neanche ridere…. lasciamo stare, questa è un altra storia… dicevo che su striscia è andato in onda un servizio su alcuni impiegati dell’INPS che hanno un contratto a progetto figlio della legge biagi. La conclusione del servizio è stata che non solo sono lavoratori precari, ma che quando finiranno la loro pensione sarà pari alla pensione sociale data a chi non ha avuto mai reddito.
Così non gliela possiamo fare, siamo ancora agli stessi tempi di patrizi e plebei, oggi non abbiamo i ceppi ai piedi e quindi ci crediamo di essere liberi, ma nessuno è libero in un sistema dove si potrebbe vivere lavorando, grazie alla tecnologia, 2/3 ore al giorno ed il resto del tempo dedicarlo al proprio sviluppo interiore, dove 3/4 del mondo è tenuto alla fame per far star bene il resto quando potremmo, grazie alla tecnologia, dare cibo a tutti, e dell’energia? Che dire, ci sono menti che hanno già trovato solizioni, ma fanno contro gli interessi multinazionali, un nome per tutti? Nikola Tesla, stiamo usando ancora oggi le sue invenzioni, senza Tesla staremmo ancora con la corrente continua di Edison…. Buon divertimento!
@ tomas anderson 26.04.06 13:41
*********
Il problema del precariato è sicuramente grave!
Negli anni passati ci siamo mangiati tutto…è oggi i giovani devono garantire la pensione alle generazioni non più attive.
Bene non sarà certo con Bertinotti è il sistema Marxista della società che questo prolblema verrà risolto.
Bisogna puntare all’efficenza,alla meritocrazia, ad un sistema che elimini gli sprechi di denaro pubblico, che premi i migliori,che premi i politici coerenti ed onesti, che premi le imprese che pagono le tasse è che sono un bene per il sistema quando chiude un’impresa rimane solo la desolazione è la disperazione di chi perde il lavoro.
IN UNA PAROLA SOCIETA’ RESPONSABILE.
Bravi compagni, fischiare la Moratti che accompagnava suo padre, ex deportato durante il nazismo, mi è sembrato veramente coerente.Bruciare le bandiere di israele e sventolare quelle palestinesi è una gran cosa…… voi si che avete il senso della democrazia….. bravi, bravi…
i fischi erano per la moratti mica per il padre
sta a vedere che adesso non si potra’ fischiare piu’
un politico e le sue scelte…e poi che coincidenza
proprio adesso che si candida come sindaco
il 25 maggio nondovrebbe servire a criticare chi comunque non è + parte integrante del governo.
I fischi erano chiara mancanza di rispetto nei confronti di una persona che partecipava alla FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE, in compagnia del padre ex deportato.
Per quanto riguarda l’insolita presenza della Moratti in vista della sua candidatura, mi viene in mente il tanto adorato Dario Fo che in previsione di una sua candidatura, si sta facendo vedere veramente ovunque….
E’ ORA DI SMETTERLA DI ROMPERE SEMRE E SOLO I COGLIONI, IMPARIAMO AD ESSERE UN PO’ PROPOSITIVI INVECE CHE SEMPRE DISTRUTTIVI.
P.S. non ho letto nulla nel tuo commento riguardo alle bandiere di Israele bruciate….. commenti solo cioà che ti fa comodo?
non è commento solo quello che mi pare
sulle bandiere bruciate c’è poco dal dissentire da quello che hai scritto,pero’ mi da fastidio vedere la povera letizia
che passa da vittima,come mi rompe qualsiasi altro politico (o futuro tale) che si fa pubblicità in questo modo subdolo,magari se si portava pure la mussolini ero più contento …
Penso che la riflessione di E. Stiglitz non abbia bisogno di nessun commento trovandomi completamente d’accordo. Tale ricetta descritta è già applicata in Danimarca dove esiste una flessibilità bidirezionale in entrata e in uscita dal mondo del lavoro e adeguati ammortizzatori sociali in caso di licenziamento.
Ciao Beppe,
sono confidente nella riduzione del cuneo fiscale promessa da Prodi.
massimo foglia 25.04.06 19:48
————————
PASSATELE QUESTE BENEDETTE CANNE, DAI NON FATE GLI INGORDI
FOGLIA??? CHE BEL COGNOME
MA COME? HAI GIA’ FINITO LE TUE?
Devo dire sinceramente che le donne del Blog sono le migliori ;Da ammirare la loro caparbietà .
Sinceramenete…
forse perché questo blog è uno specchio della realtà “reale”… quella delle persone in carne, ossa, sangue e sudore, e non del virtuale che è tutto un gioco di immagini e proiezioni.
insomma concordo.
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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DOVETE PASSARLE QUESTE BENEDETTE CANNE, CAPITO? NON SIATE INGORDI CAZZO, DAI PASSATELE
MA COME? HAI GIA’ FINITO LE TUE?
La Legge Biagi non è poi così infame. Prevede inserimento nel mondo del lavoro dei giovani; particolari contratti per regolarizzare figure sino ad oggi scoperte come colf, giardinieri, insegnanti che danno ripetizioni, badanti e via di seguito; prevede tutele a garanzia delle donne che rientrano al lavoro dopo una gravidanza… Il problema è che la Legge Biagi viene applicata dai datori di lavoro solo nella sua accezione di “lavoratori usa-e-getta”. Viene utilizzata come fonte inesauribile di precariato a bassissimo costo e zero tutele. La legge di per sè non andrebbe cancellata, a parer mio, ma integrata con rigidi paletti a tutela dei lavoratori. Cose del tipo “dopo sei mesi se il lavoratore ha dimostrato di essere valido e produttivo, contratto a tempo indeterminato o pari garanzie”.
Per i dubbiosi:
Rifondazione Comunista nella provincia di Roma sta proponendo per la carica di un ente regionale del Lazio un personaggio che ha uno studio tecnico insieme al fratello in cui lavorano in nero e che è al centro di una vertenza sindacale promossa da un ex lavoratore in nero dello studio
W I DIRITTI DEI LAVORATORI!!!!
W RIFONDAZIONE!!!!
Sai… E’ sempre meglio guardare la pagliuzza nell’occhio dell’altro, piuttosto che guardare la trave che c’è nel nostro…
mille minuti di applausi!!!! condivido in pieno quanto è stato scritto… Penso sia ora di dire basta ai soprusi che ogni giorno noi precari (co.co.co., co.co.pro., “finti” liberi professionisti, ecc) subiamo ogni giorno.
E’ ora che ci svegliamo e prendiamo esempio dalla Francia.
Mi spieghi quale alternativa c’è al lavoro flessibile? Forza… Dire no è facile, sono capaci tutti, pure i bambini. E’ proporre le alternative che è difficile.
stefano pizzigati 26.04.06 13:57 |
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Ancora coi perche’ e i percome ??
Chiedilo ai francesi !!!
ESCLUSIVA PER TUTTI I TIFOSI DEL MILAN (..e CDL)
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Vuoi che l’energia non ti costi? Pedla sulla ciclette collegata ad un adinamo, vedi che produrrai energia pulita, ti tieni in forma e non ti costa nulla…
Stefano Pizzigati 26.04.06
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E per le industrie ci metto gli operai a pedalare? Idiota, ficcati un bel vibratore nell’ano e gira la manovella, dimostrando cosi’ di essere un gay “pulito”
ciao paola,
hai fatto un giretto su forrestgump.splinder.com di recente?
Credo sia capitato qualcosa a Paolo, se ti va lasciagli un messaggio e spargi notizia
baci
Smettila “paola bassi”!
Sei solo un misero clone, e anche di pessima fattura.
Santa Cleopatra!
non l’avevo mica letto il commentino…
sei il depravato? un nick un programma
mi sembri più rinco di me!
auguri
Io lo voterei subito, e senza tapparmi il naso ^__^
Anche se dubito che accetterà una simile responsabilità
Banche:
sono d’accordo sul fatto di chi dice CHE E’ UN ENORME SCANDALO che in italia le banche finanziano solo i miliardari. Per le persone normali le banche chiudono i cordoni della loro borsa. Mutui/prestiti: le banche sono l’anticamera dello STROZZINAGGIO. Ne vogliamo parlare, Beppe? Per i Cragnotti, Ricucci o Tanzi, la disponibilità dei banchieri è sempre massima!!!
scandalo-scandalo-scandalo-…..
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SONO ANNI CHE LO DICO CAZZO !!!
E I CONTI CRIPTATI CHE TUTTE E DICO TUTTE LE BANCHE HANNO A DISPOSIZIONE DELLA MAFIA, DELLA MALAVITA ORGANIZZATA E NON, DEI PRETI, DEGLI USURAI, DEL NERO DELLE AZIENDE (VA BE’ SE IL MALE FOSSE QUESTO!!), DEI POLITICI E BUROCRATI CORROTTI…(PENSATE QUANTI) !!!
QUESTO PAESE DI SFIGATI NON E’ NE CAPITALISTA, NE’ SOCIALISTA, NE’ UN 50/50%, NE’ MANDRAKISTA !!!
E’ SOLO UN POSTO DI RAZZIA E SACCHEGGIO DOVE NESSUNO DICE NIENTE !!!
Sono un ragazzo down. Spero che il governo Prodi faccia politiche che migliorino la nostra qualità della vita.
Caro Beppe come inizio basterebbe solo applicarla la legge Biagi, senza stravolgerla e le cose cambierebbero, poi per le modifiche c’è tempo. Il problema è che nessuno controlla i contratti a progetto che ho visto sono degli esempi di arrampicata libera sugli specchi ( supercazzole brematurate per chi ha visto Amici Miei ) usati per coprire un posto fisso con un co.co.pro…….cosa che è espressamente VIETATA dalla legge Biagi stessa, ma nessuno controlla e le aziende fanno quel cazzo che vogliono. Te lo ripeto basterebbe che l’ ispettorato del lavoro cominciasse a controllare quali attività svolgono veramente i precari……..
Hai perfettamente ragione! Soprattutto quando parli di formule contrattuali come supercazzole… Si inventano di tutto pur di tenerci succubi e precarissimi!
Sbilicuda la viscumblinda con scappellamento a destra e sinistra! ;-D
ESCLUSIVA PER TUTTI I TIFOSI DEL MILAN (..e CDL)
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Ho appena ascoltato il TG1 l’ex dipendente sandro bondi dire: ” la sinistra non ha vinto regolarmente le elezioni”. E’ ovvio che la maggioranza degli italiani è sottoposta ad una continua disinformazione dei maggiori mezzi di comunicazione che sono sotto il controllo dell’ex governo. Questo è molto triste rifletteteci!!!
VOGLIO SPOSARE IL MIO GATTO IN COMUNE E NON IN CHIESA.
VIVA I DIRITTI, LEGGE SUI MATRIMONI FELINI SUBITO
Completeamente d’accordo con l’abolizione della legge Biagi o con la sua restaurazione (megatassazione per chi la usa indiscriminatamente). Ma ho alcune osservazioni sui laureati italiani.
Primo: in Italia il numero dei laureati e’ piu’ alto del dovuto. Molti laureati non sanno scrivere un italiano decente. Magari si laureano in 8-10 anni dopo aver bivaccato all’universita’. Beh, questa gente ruba posti ai piu’ meritevoli, non c’e’dubbio.
Secondo: all’estero (in tutte le nazioni eclusa l’Italia!!!) i dottori sono tali dopo un dottorato di ricerca, in altre parole dopo 3-5 anni di studio post-laurea e dopo una laurea di 4 anni (generalmente). Questi dottori (veri) vanno poi ad occupare posizioni dirigenziali o di un livello superiore. Anche noi dovremmo ridimensionarci con la definizione di dottore.
La ricetta? Essere piu’ selettivi e piu’ onesti con i giovani. La cultura universitaria non e’ per tutti. Ai liceali, sinceramente, se non vi sentite portati per gli studi, andate a lavorare. E’ meglio per tutti. Voi guadagnate prima (in bocca al lupo!) e chi e’ piu’ meritevole va avanti.
Aspettando la mela che caschi in bocca
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
http://www.speakers.diablogando.it/main.php?blogid=6344
Caro Vincenzo,
ora capisco perche’ non ti hanno fatto premio nobel.
Comunque ti prego di tenerci aggiornati con il tuo progetto, facci sapere come vanno gli affari.
Auguri!
Galliani ci crede
“C’è aria di brogli a Barcellona”
I rossoneri giunti in Spagna per la super-riconta dei voti di domani sera al Camp Nou. Berlusca e gli infortunati: “Pisanu sta bene, per UDC vedremo”. Calderoli contro i gossip: “Non c’è nulla tra me e Provenzano”
Ho visto un interessante servizio sulle iene.. calcolava la pensione dei tanti ragazzi con lavori precari. Dopo 40 anni di contributi la pensione arriva a 480 euro circa, al pari di chi non ha mai lavorato la cosa piu’ comica di tutto e’ che questi ragazzi lavorano per il call center del INPS
PREFERISCO ESSERE TARTASSATA DA PRODI PERCHE’ SONO UNA COGLIONA, QUESTA E’ LA REALTA’, NON VI SONO ALTRE SPIEGAZIONI E NON MI SFORZO NEANCHE DI CERCARLE PERCHE’ NON MI VA DI PRENDERVI PER IL CULO.
ENERGIA PULITA? SI, MA SOLO SE QUESTA NON MI COSTA UN ASTRILIARDO DI EURO.
Vuoi che l’energia non ti costi? Pedla sulla ciclette collegata ad un adinamo, vedi che produrrai energia pulita, ti tieni in forma e non ti costa nulla…
Questo è un clone.
caro beppe, alle tue proposte ne aggiungerei una terza: un controllo delle modalità di utilizzo dei suddetti contratti da parte delle aziende, visto che, spesso e volentieri, vengono usati in modo improprio!
Proposta di legge socialista per proteggere scimpanzè, orangutan e gorilla
“Sono come noi, salvarli da schiavitù e morte è una responsabilità etica”
La Spagna si mobilita per le scimmie
“Diritti fondamentali anche per loro”
Ironia dalla stampa di destra: “Zapatero come Tarzan, è senza freni”
Dura la chiesa cattolica: “Ridicolo, pensiamo prima agli embrioni”
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Caz….zoooo !! Ma e’ cosi’ difficile tirar fuori un Zapatero in questo paese di sfigatoni baciapalle vati-cani ???
FORZA ZAP FALLI SCHIATTARE QUESTI PEDO-PORNOGRAFICI CLERICALI !!!
Banche:
sono d’accordo sul fatto di chi dice CHE E’ UN ENORME SCANDALO che in italia le banche finanziano solo i miliardari. Per le persone normali le banche chiudono i cordoni della loro borsa. Mutui/prestiti: le banche sono l’anticamera dello STROZZINAGGIO. Ne vogliamo parlare, Beppe? Per i Cragnotti, Ricucci o Tanzi, la disponibilità dei banchieri è sempre massima!!!
scandalo-scandalo-scandalo-
Poi volevo dire al signore di 44 anni invalido con figli a carico, che è una vergogna che il comune di roma abbia fatto migliaia di assunzioni svicolando la legge che tutela i disabili.
Ma dico di più. In alcuni settori DEL COMUNE DI ROMA vige un modo MAFIOSO DI GESTIRE il lavoro, riguardante gli appalti e quant’altro.Si spiano gli impiegati, li si terrorizzano con gravi invasioni nel PRIVATO. ALLA FACCIA DELLA LEGGE SULLA PRIVACY. Un dipendente comunale non può far nulla per difendersi, rischiando delle vendette MOLTO PESANTI! Anche di questo, parliamone, Beppe. Veltroni è un politica capace, ma al comune di Roma accadono cose GRAVISSIME!!!
QUALCUNO DOVREBBE INDAGARE!!
AL COMUNE DI ROMA AVVENGONO GRAVI VIOLAZIONI DELLA PRIVACY A CARICO DEI DIPENDENTI!!!!
INTERVENGA LA MAGISTRATURA!!!
FACCIANO CONTROLLI!!
E Veltroni, dov’è??
a tanzi, cragnotti e ricucci aggiungi pure e soprattutto BENETTONNNNNN
ma sì, tanti sarebbero i nomi da aggiungere, ma ci siamo capiti!
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/politica/25-aprile-manifestazione/ambasciatore-israeliano/ambasciatore-israeliano.html#
Il rappresentante diplomatico ha ricordato i caduti della Brigata Ebraica, e il loro sacrificio “per liberare l’Italia”, e ha chiesto le scuse “dell’Italia ufficiale”
Bandiere bruciate a Milano
L’ira dell’ambasciatore israeliano
Un’immagine della manifestazione del 25 aprile ieri a Milano
ROMA – “Da ebreo e israeliano, ieri, mi sono colmato di vergogna e di rabbia alla vista del barbaro comportamento dei ‘fascisti’ della sinistra estremista che hanno profanato la sacralità della festa della liberazione del 25 aprile, assieme alla memoria dei caduti della Brigata Ebraica in Italia, dando alle fiamme le bandiere dello Stato d’Israele nel corso del corteo di Milano”. Lo dice in una dichiarazione l’ambasciatore d’Israele, Ehud Gol.
*****
Da Bertinotti solidarietà a Moratti ma sul 25 aprile è ancora polemica
Il segretario di Rifondazione condanna le contestazioni di ieri a Milano, ma dal centrodestra continuano a pivere accuse per i fischi al ministro dell’istruzione. Sul versante governo, Forza Italia insiste: non può essere Ciampi a dare l’incarico a Romano Prodi. L’Unione risponde che la decisione spetta al capo dello Stato. Il Professore si dice comunque pronto per l’incarico in qualsiasi momento.
12:37 25 aprile, Bertinotti: “Solidarietà a Letizia Moratti”
“Io che credo di essere tra i più radicalmente critici della riforma Moratti, che ho sempre chiamato controriforma, vorrei esprimere alla Moratti tutta la mia solidarietà politica e umana”. Lo ha detto, al suo arrivo al Parlamento Europeo il segretario del Prc Fausto Bertinotti, commentando le contestazioni ieri al ministro dell’Educazione durante le celebrazioni del 25 aprile.
****
Bertinotti chiede condanna gli episodi….
Lui dovrebbe tenere a bada i suoi…dissociarsi chiaramente è definitivamente…da chi DISONORA L’ITALIA
ernesto
“Caro Beppe,
dall’Italia mi giungono notizie allarmanti: la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni. “””””
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
BEPPE , MA GLIELO HAI DETTO CHE QUESTO E’ UN PAESE DI BALORDI ???
DI GENTE SENZA SPINA DORSALE ??
DI CITTADINI SMIDOLLATI, TIMOROSI DEL POTERE ??
DI GENTE CHE PER NON PAGARE IL ‘CANONE’ TV SI CHIEDE MILLE PERCHE’ ??? E POI TUTTI IN FILA A PAGARLO !!!
Mi spieghi quale alternativa c’è al lavoro flessibile? Forza… Dire no è facile, sono capaci tutti, pure i bambini. E’ proporre le alternative che è difficile.
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
—————-
VOLETE PASSARLE O NO QUESTE BENEDETTE CANNE? NON SIATE INGORDI CAZZO
ma dai!
come fai a stare in piedi?
non ti schiodi di qui?
ciao
..riguardo al 25 aprile..mi ponevo una domanda: xchè da noi non può essere una grande festa nazionale tipo il 4 luglio negli u.s.a. o il 14 luglio in francia??…1)forse nn c’è ancora la maturità di legittimare l’avversario politico…e le sue idee..e quindi..lo si fischia ad oltranza..ma d’altronde..la stesso fa..chi nn riconosce la vittoria politica..dell’avversario e scalcerà i piedi.invocando brogli.fino..a prossime elezioni…
2)o forse in italia nel profondo qualcuno è rimasto fascista e nn lo ammette..e proprio nn ci riesce a festeggiare la fine di una dittatura.
Fatto sta che ieri..il paese è apparso ancora..molto ma molto diviso..ma su questo hanno grandi responsabilità i media. Come si può dare tanto risalto a 4 imbecilli cretini e coglioni (loro si davvero)..che bruciano la bandiera d’israele proprio nel giorno in cui..festeggiamo la liberazione di tutti..nostra e degli ebrei..dai totalitarismi più abbietti della storia!..Se il tg5 o il principale quotidiano italiano..danno spazio solo a questi episodi..è normale che qui..(dove..purtroppo nn c’è a mio avviso grande maturità politica)..uno schieramento come la CDL..gongola..xchè attribuisce a prodi l’amicizia..con i bruciabandiere..e durante la campagna elettorale premeva sul fatto che gli stessi bruciabandiere sfascia vetrine, no-global (x la serie w le etichette) sarebbero finiti al governo. Purtroppo la massa crede a tutto questo..purtroppo i telegiornali sembrano un vangelo..x molti..mentre le notizie vere..come l’intolleranza..verso i gay, la pedofilia, lo sfruttamento delle donne sul lavoro devono finire nel contesto di un programma comico come LE IENE!!mah e x tutto questo..che sec me il paese è ancora immaturo.e..se gli propongono il precariato..sta zitto..e va a lavorare nei call center con 5 master!!ed è per tutto questo che chi ci ha riempiti di balle x 10 anni..ha ancora il 50%..dei consensi!!
Sottoscrivo
Purtroppo non tutti riescono a percepire queste grandi verità
Altra sottoscrizione!!!!
Aspettando la mela che caschi in bocca
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
http://www.speakers.diablogando.it/index.php
Se volete meno precariato e piú stabilitá fate come i cinesi. Lavorate 18 ore al giorno sottopagati e senza condizioni di sicurezza e coperture sociali. Vedrete come i posti aumentano per tutti e a tempo indeterminato.
Altrimenti investite nella ricerca ed innovazione (come fanno saggiamente da altre parti) e rimodellate gli impieghi statali in modo che il lavoro di una persona venga fatto da uno solo e non da dieci.
Forse lavorerete meno ma con salari accettabili e con meno pensioni statali da mantenere.
Voi giovani state pagando le scelte economico-sociali anni 70-80.
Quella generazione di politici vi ha rovinato il futuro mandando in pensione gente con soli 20 anni di contributi!!!
E adesso pagate la loro pensione mentre per voi non ci sará…
Fate come in Francia e ribaltate bus e cassonetti. Mettete paura al nuovo governo e fategli capire che avete bisogno di gente con le palle che creda nella ricerca.
Solo cosí potete sperare in un futuro diverso.
Forza ragazzi!!!
Quoto
.Eh, un altro premio Nobel comunista…ma dove andremo a finire, mi chiedo?
Non c’è nulla da fare, il comunismo, autentica piaga della nostra società, governa il mondo e distorce anche le menti più brillanti per convincerle a sminuire le imprese del governo del nostro amato Silvio..che tristezza
😀
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/04_Aprile/26/mangiarotti.html
Estratto dal corriere della sera.
26 aprile 2006
Il sindaco del capoluogo, Chiamparino:
l’indagine è solo il primo passo Tav, il sì dell’Europa. E riparte lo scontro
Oggi a Torino la presentazione dello studio Ue e la mobilitazione dei comitati che si battono contro la linea ad alta velocità
MILANO – Dopo la tregua olimpica (si fa per dire) e quella elettorale (più rispettata) riprende la protesta no-Tav. Questa mattina il popolo contro la Torino-Lione sventolerà le sue bandire a Torino. In Prefettura l’ex Commissario ai Trasporti Ue Loyola De Palacio presenta ai sindaci della Val di Susa i risultati dello studio redatto da cinque tecnici comunitari. Una benedizione a tutti gli effetti del progetto e del lavoro compiuto dalla Ltf (la società italo-francese incaricata dei lavori preparatori): «Gli studi fatti sulle previsioni di traffico e sugli aspetti legati alla salute e all’ambiente sono coerenti».
Accompagnata da una serie di raccomandazioni: prima tra tutte la realizzazione di una valutazione d’impatto ambientale per il mega-tunnel di Venaus (sulla scia di quanto già previsto dall’osservatorio tecnico deciso da Palazzo Chigi a dicembre). I cinque saggi ipotizzano anche il ricorso a una documento di sintesi di Ltf dal momento che «una parte importante di di questo studio è già stata preparata attraverso le indagini finora realizzate».
Ma quello che per l’eurocommissario Jacques Barrot è «un eccellente punto di partenza per rilanciare il dialogo (offre un’informazione trasparente e imparziale)»
Le italiche genti si accontentano ma non godono!
E’ questo l’arcano che oggi piu’ di prima mi attanaglia, ovvero, se prima delle elezioni mi pareva forte la coesione sociale che in un modo o nell’altro mi avvicinava ai piu’ dei miei concittadini, adesso mi vedo invece accerchiato da persone qualunquiste di tutti i livelli, con pochissime eccezioni di classe, che si accontentano e fanno finta di godere secondo quel principio dissimulativo che ci portiamo appresso da un ventennio di testa china.!!!
per concludere …..in sintesi!
viva i francesi e la loro unita’anagrafo-sociale!
SVEGLIA
LA MIA ESPERIENZA DI VITA FRANCESE MI AUTORIZZA A PENSARE CHE TU ABBIA RAGIONE CIRCA LA COESIONE CHE C’è IN QUELLA RES-PUBLICA, NIENTE A CHE VEDERE CON LA MIOPE VISIONE ITALIANA
Ciao a tutti, scusate l’ OT
Dove trovo la registrazione di Crozza Italia?
bondi al tg1: ” la sinistra non ha vinto regolarmente le elezioni”
Vorrei porre all’attenzione di TUTTI QUANTI l’ormai annoso problema delle assunzioni DEI LIVELLI “B” Dal 2001, da quando cioè c’è stata la riforma del titolo V della Costituzione Italiana da parte dei politici di CENTRO-SINISTRA che ha dato poteri “strani” alle amministrazioni pubbliche come gli Enti Locali e cioè Regioni, Provincie, e Comuni, poteri che hanno consentito a questi ENTI PUBBLICI di creare delle società a partecipazione mista creando un mercato di assunzioni a dir poco MAFIOSO e TRUFFALDINO ai danni del contribuente, dato che i soldi che tali “società” utilizzano sono soldi PUBBLICI!, infatti, per esempio al COMUNE DI ROMA in questi anni sono avvenute più di 2000 ASSUNZIONI senza alcun concorso e senza alcun “filtro” sociale come i titoli preferenziali dei disoccupati con figli a carico o disabili ecc. Naturalmente tutte queste assunzioni ci sono state con la scusa che queste società sono private e guarda caso hanno riguardato i FIGLI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI DEI SINDACALISTI E DEGLI AMICI DEGLI AMICI. Tenendo fuori tutti coloro che PER LEGGE hanno diritto! GRILLO che fine ha fatto l’art. 16 della Legge 56/87? che fine hanno fatto le “CATEGORIE PROTETTE? POSSIBILE CHE NON VE NE FREGHI NULLA? CHE FINE FARANNO TUTTI GLI ULTRAQUARANTENNI CON FIGLI PICCOLI A CARICO? CHE FINE FARANNO I NOSTRI FIGLI? CI SONO DISABILI QUARANTENII (anzi 44enni) COME ME CON BAMBINI PICCOLI A CARICO, DISABILI E DISOCCUPATI E A ROMA SIAMO MIGLIAIA E’ MAI POSSIBILE CHE NESSUNO SI PREOCCUPA DI NOI SOLO PERCHè LA SX A ROMA GOVERNA DA ANNI E QUESTA PORCATA DELL’IMPRENDITORIALITà MUNICIPALIZZATA SE LA SONO INVENTATA LORO???? BASTA CON IL NEPOTISMO MAFIOSO BASTA CON LE ASSUNZIONI TRUFFALDINE NELLA P. A. ANCHE AI LIVELLI B!!! PERCHè ASSUMERE COLLABORATORI DI BIBLIOTECA LIVELLO “B” QUANDO SPETTA AI DISOCCUPATI E AI DISABILI CON FIGLI E POI SCOPRIRE CHE SU 35, 15 SONO PARENTI DEGLI IMPIEGATI IMPORTANTI! E GLI ALTRI PARENTI DI CHI SONO?
Silvano e le sue bimbe
silvanperna@hotmail.it
Condivido pienamente (vedere post sopra)
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
Perchè “istruire” significa “educare” ed “educare” significa “ingentilire”.
Vale la pena di spendere tanto per avere disoccupati educati e ingentiliti, che non parlano sottovoce chiedendo la parola, che non manifestano, che non si mettono ad urlare e imprecare contro chi fa loro tutto questo.
L’ignoranza mantiene intatti i cosidetti istinti: l’istinto di arrabbiarsi, di reagire e di ribellarsi. … e bene che pure la Chiesa l’ha, nel corso dei secoli, potuto appurare…
La cultura, l’erudizione ci fornisce sì strumento di discrimine e riflessioni, capacità e competenze di varia natura, ma corropme l’istinto e ci priva di quel sano impeto a reagire di cui, per natura, siamo più o meno dotati.
ECCO PERCHE’ VALE LA PENA DI SPENDERE TANTO PER ISTRUIRLI.
Mentre servo le patatine fritte me ne sto lì muta a rimuginare, con tutte le ragioni del mondo … senza far rumore.
Aspettando la mela che caschi in bocca
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
Finchè esistono queste emerite teste di C…O come si fa a migliorare. Invece di guardare chi sta meglio, e magari cercare di imitarli, dovremmo diventare tutti come i cinesi, e rinunciare ad alcuni diritti fondamentali che ogni uomo dovrebbe avere, parlo della possibilità di lavorare e permettersi di sopravvivere decentemente. Inoltre se tutti mettessimo in piedi un’azienda mi devi dire chi c…o ci lavora dentro queste aziende.
Prima di dire queste fesserie conta fino a dieci.
Lo spazio che ho è breve quindi debbo essere telegrafico a scapito anche della sintassi.
Ho avuto modo di vedere recentissimamente uno spettacolo di Grillo e debbo dire che mi sono divertito molto. Per altro ho avuto modo di commentare lo spettacolo con alcuni amici osservando il fatto che nel divertimento abbiamo ricevuto alcune informazioni che non avevo e che mi sono ripromesso di riscontrare. Ebbene quando un comico ti fa, anche solo, sorridere e ti fa pensare ritengo che abbia raggiunto l’apice delle sue aspettative possibili.
Nel merito della questione la risposta viene data dalla sua stessa missiva, “il tempo indeterminato è un sogno” che merita di essere realizzato. Non sono io a dirlo che la precarietà indeterminata (e non per i cd periodi di magra) comporta disagio sociale … a ciò si aggiunga che l’Italia non è una accozzaglia di lavativi che non si assumono le loro responsabilità, penso, più semplicemente che non tutti hanno le caratteristiche professionali, caratteriali e culturali utili per diventare imprenditori. Una tale eventualità per altro mi spaventerebbe, sarebbe un omicidio alla “biodiversità” nel campo del lavoro con immediata estinzione della figura dello imprenditore. Da ultimo penso che non si debba diventare Cinese per sollevare l’economia del nostro paese visto che ciò comporterebbe anche lo sfruttamento della persona in ambito lavorativo a danno di tutto quanto hanno conquistato quei padri che “si sono fatti cu.o”, conquiste che oggi ci permettono anche di scrivere in questo spazio.
Stefano Ghio
Visto che sei bene informato dal regime mi dici quanto prendeva un precario nel 2001 e quanto prende adesso?
@ luca Cortese 26.04.06 13:25
*********************
Aridagli….siete proprio duri…. io ho inviato solo un articolo per estratto…solo pura informazione…
di quale regime parli?
di cosa mi accusi?
ernesto scontento
mentre tu pubblichi il quarto episodio de “Gli schiavi moderni”, guarda cosa scrive il “Corriere”.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml
Io, sinceramente, mi sento un po’ confuso.
Ciao!
Roberto Migliorati 26.04.06 13:18
perche’ confuso ??? e’ come da copione… in questo momento e’ meglio non dire che c’e precariato …
Nuovo banco di prova per L’Unione….vediamo ora cosa farà Bertinotti è Pecoraro scanio?
MA! IL PROFESSORE CONTINUA A DIRE E’ TUTTO SCRITTO NEL PROGRAMMA CONCORDATO…
Ottimo fra galantuomini si rispettano i patti…
Vediamo ?
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http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=48940
6.04.2006
La Ue dice sì al progetto, i No Tav tornano in piazza a Torino – di red
Un centinaio i No Tav che si sono radunati davanti alla Prefettura di Torino. La protesta degli abitanti della Val Susa ricompare all’indomani della pubblicazione del rapporto della Commissione europea che giudica «essenziale» costruzione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità. E proprio nella mattina di mercoledì 26 aprile in cui è attesa a Torino la responsabile del progetto, Loyola De Palacio.
È una protesta pacifica nei modi e misurata nelle parole. «Ascoltateci, rispettateci, noi amiamo la Val Susa», dice uno striscione. Ferma però la critica alle 160 pagine del rapporto europeo. E poche speranze nella possibilità di avvicinare le posizioni attraverso il confronto. Parla di «un contributo di parte» il sindaco di Venaus Nilo Durbiano: «Un progetto tecnicamente perfetto ma che uccide la nostra valle». «Vogliamo un contraddittorio pubblico tra i nostri tecnici e quelli della Ue», incalza il presidente della Comunità montana Bassa Val Susa Antonio Ferrentino, che accusa il rapporto di adombrare la presenza di lobby dietro le proteste.
Nel rapporto stilato dai cinque esperti indipendenti nominati dalla Commissione europea si legge che la Tav «è un progetto essenziale per l’Europa al fine di sviluppare alternative al trasporto su strada nelle valli alpine che sono particolarmente sensibili all’inquinamento e la congestione» e si sottolinea come «gli studi realizzati sulle previsioni di traffico e sugli aspetti relativi alla salute e all’ambiente sono coerenti».
se per caso prodi dice si alla TAV ( con relativo finto dissenso da parte di caruso / pecoraro / rifondaroli / incappucciati )
…cari compagni andate lo stesso a contestare ?
Tu cosa intervieni a fare?
Truffi anche con il nome!
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
—————-
PASSATELE QUESTE BENEDETTE CANNE, NON SIATE INGORDI
Franco Gianni 26.04.06 13:20 |
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Cambia spacciatore!
Tu,che ti ami spacciare per imprenditore.
Ogni volta che ti leggo mi ricordi quell’imprenditore senza coglioni che dice solo coglionate!
somministrato-interinale-a progetto-co.co.co.
chiamiamoli come piu’ ci piace..il senso non cambiera’..i nuovi “lavoratori dei campi di cotone” sono serviti..
queli sono i campi di cotone?? i tanto decantati call-center..
che come dei rulli compressori,proliferano in ogni dove e richiedono,richiedono nuovi schiavi e nuova “carne da cannone”…
profilo del lavoratore interinale:??:sempre presente,condotta perfetta,lavoratore da nota di merito..poi magari si ammala ,si mette in malattia e non gli rinnovano il contratto..e avanti con altri schiavi..
non è richiesta professionalita’,competenza e studio..ti formano loro..finche’ duri,finche’ reggi e finche’ gli vai bene…..
un’intera generazione che non crede e non vuole sperare nel futuro..
la legge biagi ci ha ferito,abbattuto..sicuramente il nuovo governo ci dara’ il colpo di grazia..perche’ non c’è volonta’ politica e sociale nel voler modificare questa disgustosa situazione!il problema “esce” solo in campagna elettorale..poi tutto sembra tornare nell’oblio..
andiamo in piazza ancora a insultarci tra noi…ragazzi di destra e ragazzi di sinistra..intanto dall’alto,dalla stanza dei bottoni ci fottono ben bene…
i francesi..i nostri cugini snob e antipatici..quelli che se parlano dell’italia ridono..vanno in piazza senza bandiere..senza odio tra loro.ma decisi a cambiare…loro si che sono da applausi!!!generazione di gente con cervello,che non si fa incantare dalle soap,dai giornali e dai comizi di quei 4 ciarlatani..
CA…O UN PREMIO NOBEL COMUNISTA !!!!
Avrà anche lui bollito e mangiato bambini ?
Se un premio nobel si prende la briga dall’estero di scrivere ad un comico per avere la possibilità di esprimere le sue idee SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA !!
Avanti Italiani, votate come dice il Berlusca!
PREFERISCO PAGARE 100 EURO DI TASSE IN PIU’ OGGI
(COME SICURAMENTE AUMENTERà PRODI),CHE PAGARE DI MENO (GOVERNO BERLUSCA)E CDERE UN FUTURO DI C-A-C-C-A PER LA MIA FAMIGLIA ED I MIEI FIGLI …CREDO CHE NON DOBBIAMO VEDERE A OCCHI APERTI QUELLO CHE ASPETTA DOMANI…….
Silvio Imbroglioni 26.04.06 13:17 –
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PASSATELE QUESTE BENEDETTE CANNE, NON SIATE INGORDI
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml
Estratto dal Corriere della Sera
Pietro Ichino
26 aprile 2006
LEGGE BIAGI
I precari? Non sono aumentati
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
Visto che sei bene informato dal regime mi dici quanto prendeva un precario nel 2001 e quanto prende adesso?
Personalmente so solo che lunedi’ 24 aprile su “striscia la notizia”, e questo la dice trutta sulla informazione, se ci è rimasto Striscia che non fa neanche ridere…. lasciamo stare, questa è un altra storia… dicevo che su striscia è andato in onda un servizio su alcuni impiegati dell’INPS che hanno un contratto a progetto figlio della legge biagi. La conclusione del servizio è stata che non solo sono lavoratori precari, ma che quando finiranno la loro pensione sarà pari alla pensione sociale data a chi non ha avuto mai reddito.
Così non gliela possiamo fare, siamo ancora agli stessi tempi di patrizi e plebei, oggi non abbiamo i ceppi ai piedi e quindi ci crediamo di essere liberi, ma nessuno è libero in un sistema dove si potrebbe vivere lavorando, grazie alla tecnologia, 2/3 ore al giorno ed il resto del tempo dedicarlo al proprio sviluppo interiore, dove 3/4 del mondo è tenuto alla fame per far star bene il resto quando potremmo, grazie alla tecnologia, dare cibo a tutti, e dell’energia? Che dire, ci sono menti che hanno già trovato solizioni, ma fanno contro gli interessi multinazionali, un nome per tutti? Nikola Tesla, stiamo usando ancora oggi le sue invenzioni, senza Tesla staremmo ancora con la corrente continua di Edison…. Buon divertimento!
O.T. ANCHE LA SINISTRA HA I PROPRI ULTRAS
…
jdq
@@@@@@@@@@@@@@@
STRAQUOTO!
e aggiungo:
«Da ebreo e israeliano, ieri, mi sono colmato di vergogna e di rabbia alla vista del barbaro comportamento dei “fascisti” della sinistra estremista che hanno profanato la sacralità della festa della liberazione del 25 aprile, assieme alla memoria dei caduti della Brigata Ebraica in Italia, dando alle fiamme le bandiere dello Stato d’Israele nel corso del corteo di Milano» (Ehud Gol)
solo quattro stupidi che vivono per esercitare la violenza, e che non esercitano la violenza per vivere (i nostri padri e nonni questo fecero, invece).
Ciao Beppe,
mentre tu pubblichi il quarto episodio de “Gli schiavi moderni”, guarda cosa scrive il “Corriere”.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml
Io, sinceramente, mi sento un po’ confuso.
Ciao!
Eddai passatele queste canne, non fate gli ingordi!!
Caro Beppe la drammaticità di questa assurda storia sul precariato consiste non tanto nel fatto che dei coglioni hanno creato una stupida legge che alimenti condizioni instabili sullo stato di salute del nostro lavoro. Penso che il problema sia un altro. Il problema sono le persone stesse che come pecore accettano qualsiasi legge senza possedere il senso critico e senza capire che il Danno è stato fatto a noi. Esistono persone che si vendono; persone che abbassano lo sguardo; persone che non credono al loro cervello ma a quello degli altri. Sono un ex dipendente buttato fuori da un giorno all’altro con una scusa banalissima. Non sto qui a dirti quanti anni ho o cos’altro. Dico solo che esistono persone che calpestano i loro diritti; persone che accettano di lavorare in condizioni disumane portando avanti filosofie stupide del tipo “c’è chi sta peggio di me” o “l’importante è lavorare”. La cosa più assurda è che questa legge ha disgregato il Gruppo ed ha creato Individui. La condizione di precarietà mette le persone in continua competizione. Chi sta vicino a me è visto come un nemico e non come un collega di lavoro. Parlo in questo modo perché queste cose le ho viste e chi ci comanda ci marcia sopra. Un tempo caro Beppe esistevano campi di battaglia intellettuali dove le persone combattevano per far valere la propria condizione di libertà; oggi è bastata una legge per distruggere tutto ed i potenti non fanno altro che stare seduti sulla loro comoda poltrona aspettando che aumenti sempre più la produzione, e che diminuisca il salario dei dipendenti ed aumenti la precarietà. Noi ci accontentiamo di guardare il Grande Fratello o di sperare di fare una grossa vincita al super enalotto creando così una desertificazione del lavoro per Noi e per i nostri Figli. Che peccato Beppe, so cosa succederà Domani e non posso far nulla perché esistono persone che hanno paura di combattere
VERGOGNAMOCI
Sono d’accordo con te e aggiungo:
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
Più c’è competizione nella classe operaia, meno ce nè nella classe dirigente: è un’equazione matamatica.
Negli ambienti di lavoro tra colleghi c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
Si combatte per prevalere, per essere il benvoluto, la prostrazione ai capi è assoluta. E’ un mondo fatto di spie, di pugnalate alla schiena, di vere e proprie strategie di sopraffazione verso i nuovi arrivati. La competizione è al massimo: non solo si cerca di produrre più degli altri, ma si cerca nello stesso tempo di boicottare gli avversari.
Nel mondo dirigenziale vige la cooperazione… non è paradossale?
Caro Alessandro Arrigo, concludo la nostra discussione con qualche commento!!
Inannzitutto lasciami dire che il senso civico e di rispetto delle regole del sottoscritto molti se lo sognano!! Vivo in un posto (CT) dove la gente quando può parcheggia l’auto sulle strisce gialle dei disabili ed attua tutta una serie di comportamenti che io non terrei neanche sotto tortura!!
Io parto da una semplice regola: non si deve violare alcuna legge o regola se questo implica un disagio sia pure minimo per qulacuno.
Ciò detto, una legge io la definisco seria se applicabile giustamente. Le cose che tu dici (spamming, pubblicità etc etc) infatti a me succedono continuamente, quindi vuol dire che questa legge sulla privacy tanto serie non è, in quanto non applicabile. Nè è punibile chi la viola, visto che non mi posso mettere a denunciare tutti quelli che mi chiamano al telefono per propormi contratti a questo o quel servizio; oppure denunciare chi mi invia le e-mail di spam (j. holmes ed altri nomi del genere!!).
Inoltre, l’impiegato dell’ospedale che rimanda indietro il figlio del malato facendolgi fare un viaggio di 200 km senza dargli la cartella clinica (appellandosi alla legge sulla privacy) non mi sembra sia un galantuomo….anche se rispetta la legge!!
Quindi: rispettiamo la legge, ma con giudizio e soprattutto se è una legge serie non perché è….la legge (con il paraocchi!!).
Questo al limite andrebbe bene in Paesi dove l’ordinamento giuridico è costituito da norme serie ed in numero congruo. Cosa che di certo non avviene in Italia!!
Altrimenti dovremmo ammettere che anche la legge Biagi e tante altre, sono leggi giuste…..ed il problema degli schiavi moderni sarebbe bello che risolto!!
Ma non mi sembra davvero la migliore chiave di lettura della questione!!
Ciao….e non te la prendere troppo calda con ‘sta legge sulla privacy, che rimane una boiata!!
E non scordare la giustizia civile al collasso totale!!
condivido al 100%
Condivido anch’io, ora che ti sei spiegato meglio (o che ho capito meglio io) ^_^
ps. io non difendo la legge sulla privacy (e ancor meno sul copyright), dico solo che se Beppe fa battaglie di legalità, allora deve rispettarla o combattere per cambiarla.
@ gerrit + @ ilaria rizzo
Io penso che non si debba avere alcun timore a manifestare contro lo stato terrorista di israele, e se si ha voglia di dare fuoco alla bandiera di uno stato creato dal nulla a casa di altri (e che quindi è un simbolo, e non il simbolo dell’ebraismo -ovviamente non la pensano così gli ebrei che identificano lo stato con la loro religione…- ma solo il simbolo di come le organizzazioni sovranazionali possono decidere, per risolvere un loro problema, di scaricarlo addosso a altri popoli inermi) allora che gli si dia fuoco a quella bandiera insanguinata, senza ripensamenti o remore: non ce n’è alcun motivo! Si tratta di un gesto politico e, è vero, allo stato attuale delle cose, per avere la pace, anche i palestinesi debbono rassegnarsi a convivere con gli ebrei occupanti, ma israele si comporta come lo stato assediato, e invece di cercare la pace fomenta da sempre l’odio con le sue rappresaglie, e chiunque in occidente non faccia finta di non vedere ha il dovere di manifestarlo.
Infine, non vi sembra fuori dal mondo (o dentro un mondo medievale) costruire uno stato dal nulla per dedicarlo a un popolo che si identifica per la sua religione (gente da ogni parte del pianeta!)? Un gigantesco GHETTO (con tanto di muro)! Avete un gran senso della comunità? Ok, va bene, ma così dimostrate di non essere in grado di vivere nel mondo contemporaneo. Come dire… avete un po’ esagerato, non vi pare?
ma le fette di salame (rigorosamente di montone) te le toglierai mai dagli occhi? vai a vedere la tua bella democrazia islamica, passaci anche di striscio per i territori palestinesi, prova a fare una fotografia anche solo ad un paracarro, o ad esprimere con un locale un “tuo dubbio” e poi mi dirai… e dove hai studiato la storia dello stato di Israele, in rapporto a quella delle altre nazioni (come l’Italia ad esempio), su arabcomint.com? Complimenti: “lo stato terrorista d’Israele” il perfetto rovesciamento, il colmo della proiezione, bravo!
Quelle urla e quei gesti ieri avvenivano mentre sfilavano i reduci della brigata ebraica, molti dei loro amici sono sepolti dalle mie parti: vergogna!
ecco i “fascisti di sinistra” dei quali proprio non abbiamo bisogno: ma perché quelli come te, per coerenza, non rispolverano la camicia nera?
o forse il rosso ti piace in quanto epigono di Lavrentji Beria?
Beppe, ma un piccolo cenno sulla “festa” (di tutti gli Italiani) del 25 aprile e quello che è successo a Milano? Non ti pare il caso di dire qualcosa o sei già passato sul carro dei vincitori?
O.T.
Arrestato Turino esponente di AN mentre intascava una tangente…???
A quelli che dicevano che AN non aveva inquisiti,
praticando lo ZOPPO eh eh eh!
Mi spiego @Truant?
E’ Giusto?
Senza Vergogna
By Guglielmo
Ma la smettiamo di fare i pettegoli? Appare una notizia su un giornale e subito vieni processato e condannato… Bene, complimenti, evviva i paladini della Costituzione…
Che sia da una parte o dall’altra, aspettiamo di avere le condanne definitive, il fatto che sia stato arrestato non vuol dire nulla, come dimostrano i migliaia di casi di errori giudiziali…
Come si può esser non pessimisti, guardando la situazione in cui ci troviamo?
Vedo gente che si lamenta perchè non c’è crescita demografica. Vedo gente che colpevolizza chi, in prossimità dei trent’anni non ha ancora messo su famiglia. Vedo gente che critica chi è costretto, ad dover stare ancora a casa dei suoi…
Sono un ragazzo di 18 anni, forse un pò ignorante, ma di certo non deficente.
Non bisogna essere certo dei geni per capire che per potersi permettere una casa bisognerebbe lavorare 2 o 3 vite di seguito.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che per poter pagare un affitto mensile, si deve dare metà, o addirittura tre/quarti del proprio stipendio e il resto se ne va per alimenti e tasse e deve proprio avere proprio un’ottimo stipendio per poter mettere da parte qualcosa.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che molti per sopravvivere, dovranno fare fare i leccac**o alle banche per poter avere un prestito per andare avanti.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che se non dai garanzie alle banche, i prestiti te li puoi scordare.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che chi non ha i parenti o qualche conoscente, che gli dia una mano il suo futuro che gli aspetta è squallido e senza certezze.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che prima di poter mettere al mondo dei figli, bisognerebbe quantomeno, garantirsi la propria sopravvivenza.
Io sono pessimista…
Mio figlio ha presentato un progetto alle regione. Unionfidi, banca della regione si fa garante per il il 50% del finanziamento. Poi c’è la garanzia ipotecaria sull’immobile che verrà acquistato. Io come genitore darò a mio figlio 30.000 euro per la ristrutturazione più la fidejussione sul mio stipendio. Tutto questo alla Banca di Roma non basta per concedere il finanziamento alla nuova impresa Vogliono ancora altre garanzie e fidejussioni.
Qui non stiamo parlando di posto fisso. Qui stiamo parlando di rischiare in proprio, di intraprendere una nuova impresa. Come fanno due ragazzi di 23 e 26 anni a partire se non hanno alle spalle genitori miliardari?
Sono capaci tutti a fare i banchieri chiedendo 1000 di garanzia per dare 100.
Le banche hanno una grandissima responsabilità della tragica situazione in cui versa il nostro paese. Le banche e le finanziarie ci stanno strozzando con il consenso del potere politico.
Le banche stanno inmmobilizzando il paese e nessuno dice nulla su questo, tantomeno i politici.
OK! sono daccordo con te,allora che si fa?, sei pronto? a scendere in piazza? e incominciare a farsi sentire? anche con i manganelli se è necessario?,come non’è civile? ok allora continuiamo a protestare civilmente, che hai nostri politici va bene cosi’una cosa sola ti chiedo, quando nei tg chiamano i no-global dei sovversivi fammi il piacere non credergli, è solo gente come me e te che è stanca di sentire chiacchere o vedere che in questo Paese si fanno solo gli interessi dei finazieri,dei banchieri(strozzini)e dei propri.
Sai come vedo lo scenario politico dell’italia, come una grande giostra dei calci in culo: altro giro altra corsa, forza!!! i seggiolini sono liberi sotto gli altri!!!!
PS . Auguri di cuore per il futuro di tuo figlio.
Antonio 28 anni.
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Buona giornata!
Annamaria Farina 26.04.06 12:51
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Quello che manca ai POVERI comunistelli è la voglia di LAVORARE!
Buona giornata anche a Te ……… non posso dirti Buon Lavoro perche Tu sei una di Loro
La tua risposta piccata mi lascia intendere che tu sei uno di quelli…ah ah ah!!!
Sì tesoro. Sono una comunistella. Socia di una sporca coop rossa e rubo lo stipendio grazie alle tasse che tu paghi.
A proposito, che lavoro fai?
Tranquillo, ti laggiamo…nostro malgrado ma ti leggiamo.
Felice giorno!!!
O.T. ANCHE LA SINISTRA HA I PROPRI ULTRAS
Ho appena terminato di leggere la cronaca degli episodi avvenuti a latere della manifestazione del 25 Aprile a Milano.
Episodio 1 – Moratti e famiglia
Episodio 2 – Ebrei e bandiere israeliane
Episodio 3 – Pezzotta
DOMANDA:
Che differenza passa tra i gruppi ULTRAS di estrema destra allo stadio e gli estremisti di sinistra ieri a Milano ? La location ?
I HAVE A DREAM – 25 Aprile 2007
Tutta la VII Gap di Bologna che sfila alla festa al gran completo, comprensiva di tutti i caduti in azione o defunti per vecchiaia, tutti con la stessa forza fisica di quand’erano ventenni-trentenni.
Glielo farebbero capire loro l’antifascismo a quel centinaio di sanguisughe antidemocratiche, anche a mani nude.
JdQ
Da venerdì la Bnl parlerà francese. Dopo due anni di dura lotta per il controllo della banca di Via Veneto, si riunisce l’assemblea che è chiamata a rinnovare il cda. Il voto scontato a favore della lista unica presentata da Bnp Paribas, azionista con oltre il 50% del capitale in attesa delle adesioni all’opa che si chiuderà il 16 maggio, consentirà alla banca transalpina di prendere definitivamente la guida dell’istituto di credito. Inizia così una nuova stagione per la Bnl, che entra a far parte del gruppo francese ed esce dal listino di Piazza Affari.
Un epilogo che, dopo il passaggio di Antonveneta ad Abn Amro, chiude anche l’altra grande partita finanziaria del 2005. Escono di scena anche gli ultimi protagonisti della battaglia che ha visto schierati da una parte il Patto di Sindacato, con il Bbva, Generali e Della Valle, e dall’altra prima il Contropatto degli immobiliaristi e poi l’Unipol di Giovanni Consorte.
Una battaglia, spesso combattuta sul filo della legalità, che ha lasciato sul campo vittime illustri, su tutti proprio Giovanni Consorte e Stefano Ricucci travolti dagli scandali giudiziari, e distribuito ricche plusvalenze, prima agli immobiliaristi e oggi al Bbva, alle Generali e a Della Valle, i soci storici di Via Veneto che lasciano ai francesi il timone della banca incassando 2,925 euro per azione. La vicenda Bnl, per altro, è stata anche uno dei terreni di scontro su cui l’ex Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, ha perso la battaglia per la difesa dell’italianità
SOno un lavoratore precario, come tanti… e sono sempre più convinto che con qualsiasi soluzione, decreto legge e piano economico, si trovi sempre la strada per portare l’acqua al proprio mulino…. Purtroppo in Italia non abbiamo una classe imprenditoriale degna di questo nome, nella nostra cultura è ben radicato il concetto di “referenza” e assolutamente senza valore quello di “merito” e di “rischio imprenditoriale”… cosa ci aspettiamo??
Internet, le auto i decreti legge… sono tutti mezzi che misurano la loro validità a secondo dell’uso che se ne fa… Anche i primi due sarebbero assolutamente contestabili se si pensasse solo alla pedofilia o a buttare sotto i passanti!!
La strana coppia in sella al “partito delle tasse”
Prodi e Padoa Schioppa preparano la “festa” al nostro portafoglio
Il partito delle tasse marcia verso il governo del paese. Ora che si va dipanando il fumo post elettorale e l’Unione si avvia a costituire il più fragile esecutivo che la storia repubblicana ricordi, prende forma la fisionomia di una coalizione nella coalizione, specializzata nel tradurre in pratica politica una tesi malcelata durante la campagna elettorale: ripianare i problemi del paese scucendo direttamente il portafoglio dei cittadini. Non importa se i primi segnali di ripresa dei consumi, della domanda interna, e dunque dell’economia intera, cominciavano a comparire all’orizzonte. E’ una coalizione interpartitica, di cui fanno parte esponenti di più aree del centrosinistra, ma anche tecnici ed ex premier. E che ora trova facile sponda nelle pressioni delle grandi istituzioni economiche europee e mondiali, dall’Ecofin al Fondo monetario internazionale. Da Prodi a Bertinotti, da Tommaso Padoa Schioppa al premier della grande crisi degli anni 90 Lamberto Dini.
Quest’ultimo raccoglie appieno le indicazioni del Fmi e rilancia: «Serve subito una manovra correttiva rapida per agire sui conti pubblici italiani. Occorrerebbe una combinazione di maggiori entrate, attraverso la revisione dell’aliquota Iva, e di contenimento della spesa, attraverso ad esempio il blocco del turn-over nel pubblico impiego». Inoltre, ha aggiunto, «bisogna tenere sotto controllo la spesa delle regioni, visto che in alcune si è registrato un eccesso rispetto al patto di stabilità. La manovra correttiva dovrà essere il primo atto del nuovo Governo».
L’orizzonte di manovra disegnato da Dini, del resto, è lo stesso che in questi giorni è trapelato dallo staff di Romano Prodi, intenzionato a resistere alle pressioni dei Ds, a caccia di visibilità nel futuro esecutivo, ed assegnare la prestigiosa poltrona di superministro dell’Economia a Tommaso Padoa Schioppa. Un quadro tant
Lo sai benissimo che l’italia ha un debito pubblico del 106% del pil e che non puo continuare così.. certo, se il disanvanzo non fosse cosi altro basterebbe una buona politica espansiva in memoria di keynes…
l’economia italiana non si deve riprendere, si deve evolvere e rinnovare, xk manca di una struttura salda e di una pianificazione corretta in grado di garantire la sostenibilità dell’economia…. “made in italy” è un marchio tanto decantato quanto nullo. escluse le nicchie di mercato l’italia perde. Il precariato va estromesso dall’italia, poichè le imprese devono cercare competitività in progetti pluriennali sostenibili, non sulle spalle dei lavoratori k poi non consumano e quindi si forma il circolo vizioso che porta l’economia in depressione.
Possiamo sempre fare come hanno fatto lo psiconano & compagni di merende, riduciamo le tasse (ai ricchi naturalmente) ed aumentiamo il debito pubblico (proprio quello che secondo quanto affermava il berlusca ne 2001 era la causa di tutti i mali del paese, … poi lo ha ingigantito, ma vallo a capire!) tanto prima o poi qualcuno lo pagherà! Allora non ci saranno più problemi di tassare le rendite sui capitali, tanto finiremo come l’argentina BOT e CCT finiranno carta straccia!!!!!!!!!!!!!!
Era sindaco di Roma quando la Centrale fu svenduta a Sergio Cragnotti, che poi la cedette a peso d’oro a Calisto Tanzi. «Fu un’operazione irregolare» sentenzia oggi il Tar del Lazio, che condanna il Campidoglio a risarcire il potenziale acquirente escluso dalla compravendita
E Rutelli “annega” in un bicchiere di latte…
Rutelli si perde in un bicchiere di latte. Sedeva lui sulla poltrona di sindaco di Roma, nel 2000, quando la Centrale del Latte venne svenduta nel 1997 per 80 miliardi di lire a Sergio Cragnotti. Una procedura di privatizzazione che ha avuto «uno svolgimento non regolare»: lo ha stabilito il Tar del Lazio, accogliendo in parte il ricorso presentato dalla società Fattoria Ariete Latte Sano. Il Tribunale amministrativo regionale ha sancito l’illegittimità del «silenzio-rifiuto impugnato» e giudicato in parte illegittimo il comportamento del Comune di Roma.
In particolare, secondo la II sezione del tribunale, il Campidoglio avrebbe dovuto opporre una replica alla diffida a risolvere il contratto di vendita della Centrale del Latte alla Cirio, anche se, precisa il giudice amministrativo, rientra nel potere discrezionale dell’amministrazione la decisione di indire o meno una nuova gara.
In questo senso, il Tar ha stabilito che il Comune dovrà risarcire il «danno emergente» ad Ariete Latte Sano e pagare 30mila euro per spese di giudizio e ha ordinato al Campidoglio «di dare esecuzione alla diffida, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione notificazione della presente decisione, con l’avvertenza che, qualora l’amministrazione resti inadempiente oltre il detto termine, la Sezione, su richiesta di parte, nominerà un commissario per provvedere in luogo della stessa». La società che ha presentato il ricorso, in particolare, aveva contestato la violazione da parte della Cirio di una delle clausole contrattuali: l’impegno a non cedere per 5 anni le azioni acquistate. Un impegno che la società di Sergio Cragnotti avrebbe disatteso immediatament
Come tanti anchio Penso che la legge Biaggi sia una schiavitu’, io ho lavorato a co.co.co. per tre anni , e credetemi è molto frustrante vedere i tuoi colleghi con la bella 13°, oppure starsene a casa in malattia senza problemi o paure di ritorsioni da parte del datore di lavoro, io a co.co.co. dovevo recarmi al lavoro anche con 38 di febbre. Ma per mia fortuna per una botta di culo (Mi son recato da un Avvocato del lavoro) sono stato assunto a tempo indeterminato.
Secondo il co.co.co. puo’essere una buona cosa appatto che:
1:inquadrare il co.co.co. come un cotratto unico Nazionale superiore a qualsiasi altro contratto e non in base all’apparteneza di settore, vedi commercio, metalmeccanica, industria ecc…
2:il co.co.co. deve prevedere non solo la 13à ma anche la 14° per quei contratti della durata di un anno.
3: che tutti i precari d’Italia a fine mese vadano a mangiare a casa di prodi,berlusconi,casini,d’alema,fassino,fini,larussa,bossi,maroni,calderoli,pecoraro scanio,ecc…
per la paghetta settimanale,tutti da ciampi.
PS.scusate per non aver messo la maiuscola ai nomi propri di persona, ma non l’ho fatto semplicemente perchè credo che non siano dei grandi uomini, sono solo faccendieri da 4 lire.
Mi dispiace caro Antonio,
anche io sono stata co.co.co, ma ti volevo ricordare che quella riforma non è di destra ma di sinistra!! Legge Treu.
E la legge Biagi non ha cambiato sostanzialmente nulla, se non vincolare un pò di più, nella forma, con l’obbligo di esplicitare un progetto di lavoro. ed è quindi diventato un contratto a Progetto co.co.pro.
Ad oggi sono un co.co.pro sono sotto pagata e sono dovuta tornare a casa dai miei..
Ma non diciamo patacate però, la sinistra che sta andando al governo è quella che c’era 5 anni fa.. non facciamoci illusioni per cortesia e basta demagogie!!!
E chia ha detto che la legge biagi l’ha fatta la destra?.
CMQ tu dici che la sinistra di oggi e quella di 5 anni fà? beh scusa ma devo dissentire perchè penso che la attuale sinisytra sia anche peggio di quella di 5 anni fà
Sono perfettamente d’accordo alle modifiche proposte da Beppe alla legge Biagi che, di fatto, ha si aumentato la precarietà, ma che comunque cerca di mettere un freno alla disoccupazione; magari si può discutere sulla percentuale di lavoratori precari in azienda, ma non sulla retribuzione che è da terzo mondo e va assolutamente adeguata al costo della vita.
Non credo sia saggio abolirla del tutto senza proporre qualcosa di simile in quanto il risultato immediato sarà senz’altro l’aumento dei disoccupati e a queste condizioni non credo che si arriverà ad un risultato nemmeno a lungo termine.
Chi, al governo, si proporrà all’abolizione totale dovrebbe essere pronto a raccogliere una sfida gigantesca per non trasformare gli attuali precari in disoccupati totali; di fatto sappiamo di non poter costringere le aziende ad assumere a libri (come si dice in gergo) ogni suo occupante, piuttosto sappiamo che a loro costerebbe meno di 1/5 andare ad aprire in Romania o Slovenia (e chi glielo potrà impedire poi?).
A questo proposito mi piacerebbe sentire da chi vuole solo ed esclusivamente abolire, anche qualcosa di propositivo che possa essere realmente conveniente per entrambe le parti (sempre che esista).
Da quello che so io (potrei anche sbagliare), i lavoratori a progetto avrebbero dovuto essere pagati come i loro omologhi con partita iva per compensare la loro “flessibilita’”, ma in realta’ le aziende hanno poi sostituito molti collaboratori con partita iva con lavoratori a progetto pagandoli come, se non meno, dei propri lavoratori dipendenti!
TORINO. «Vogliamo un contraddittorio pubblico tra i nostri esperti e quelli dell’ Unione Europea sul progetto della Torino-Lione». Lo ha detto Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Bassa Valle di Susa.
grillo è finita la campagna ELETTORALE??
tu coglioncello (beppe grillo)oggi sei rimasto nella Tua villa in liguria?
oppure tu INFAME (beppe grillo)sei sulla Tua barchetta da 500.000 euro spaparanzato al sole ?
Ti prego non fare una dichiarazione dei redditi come l’anno scorso ….. 25.000 euro
2 domande:
-ma se in un’azienda (pubblica o privata) c’è una certa percentuale di precari (in alcune parliamo dell’85 percento dei lavoratori), essi non dovrebbere avere una rappresentanza negli organi “decisionali” previsti dalla legge? Perchè questo non accade?
-non ci dovrebbe essere un meccanismo che permetta di poter inserire le proprie esperienze “precarie” per aspirare a lavori, via via, di migliore qualità?
In altre parole non è che si ricorre al precariato, oltre che per il costo basso, sopratutto perchè queste persone non possono “dare fastidio”. Se questo fosse vero sarebbe un comportamento anticostituzionale.
Non è questione di flessibilità del lavoro, secondo me, la questione è la flessibilità delle regole, non uguali per tutti.
Un consiglio: se puoi, vai in Croazia, lì ci sono fior di dentisti che hanno poco o niente da invidiare a quelli italiani, ma costano un terzo.
Off Topic:
25 Aprile a Milano e bandiere d’Israele bruciate.
ho un dubbio e vorrei sapere cosa ne pensate.
io personalmente ritengo:
1)che la manifestazione di ieri fosse l’occasione sbagliata per bruciare le bandiere israeliane
2)ma soprattutto che definire ANTISEMITA colui che, contrario alle POLITICHE di ISRAELE nei confronti dei palestinesi, bruci la banidera israeliana (gesto estremo, a mio avviso non civile, ma in qualche modo simbolico) sia un errore gravissimo, utile a mistificare e a giustificare la posizione razzista di Israele.
NON si tratta di razzisti antisemiti pronti a bruciare gli ebrei come fossero le bandiere israeliane, ma di persone che manifestano una contrarietà forte nei confronti di Israele a causa del SUO razzismo
Facciamo un ragionamento per assurdo.
Una nazione, poniamo la Svizzera, tratta una popolazione che vive al suo interno, mettiamo siano i Romanzi, in maniera analoga a quella con cui gli israeliani trattano i palestinesi.
Io mi oppongo alla politica svizzera nei confronti della minoranza romanza e brucio la bandiera svizzera:
sono un razzista antielvetico o sono contro la politica Svizzera????
GERt
Ma stai giustificando gli imbecilli tuoi pari?
Sei uno che fa di tutta un’erba un fascio… (ho detto fascio???)
Forse non ti sei accorto che a qualcuno fa comodo che tra israeliani e palestinesi non vi sia una pace, ogli volta che israele tende la mano alla palestina perche si crei uno stato riconosciuto e pacifico con cui si possa dialogare diplomaticamente, guardacaso capita che un idiota kamikaze si fa saltare in aria ammazzando gente civile tra cui donne e bambini. Perchè ci dispiace per i bambini che muoiono quando vengono usati come scudi dai trroristi e non ci dispiace altrettanto quando muoiono bambini israeliani? Perche se in italia tutti erano contrari alle politiche di berlusconi, nessuno ha bruciato il tricolore? Io sono convinto che nessuna bandiera debba essere mai bruciata, di qualsiasi colore sia.
mmh… mi sembra più o meno la stessa cosa di quando si dice che i comunisti (italiani) sono contro l’America e gli Americani… quando invece ce l’hanno solo con il governo americano… + o -… naturalmente…
Detto ciò… condanno tutte le forme violente di protesta da qualsiasi ala vengano (sinistra o destra)… oserei dire persino i fischi alla Moratti… anche se appariva più una manovra di propaganda (visto che è candidata alle amministrative a Milano) che un portare il proprio genitore ad una manifestazione commemorativa.
Sui fischi alla rappresentanza ebraica invece non transigo… chi l’ha fatto dovrebbe vergognarsi se fosse ancora in grado di farlo…
Altro argomento per i sostenitori della legge “tout court”……
Dlgs 626 non so di quale anno sulla “Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro” bla bla bla…..
Sì, mia nonna!!
Perfetto italian style: scrivo che una cosa non si può fare (per legge), che le condizioni di lavoro devono essere……bla bla bla
Poi massacro migliaia di persone all’anno, perché faccio lavorare stranieri senza alcun permesso sospesi nel vuoto sulle impalcature dei cantieri!! Faccio lavorare per 4 soldi dei poveracci in impianti chimici dove contraggono terribili malattie (Taranto, Porto Marghera, Priolo, etc etc)
E magari i tribunali si ingolfano perché ci sono quelli che hanno fatto la causa a Beppe Grillo che ha pubblicato sul libro la loro e-mail!! O che hanno fatto causa al vicino di casa perché i suoi colombi gli hanno cagato sulla ringhiera del balcone!!
Siamo seri per favore e se proprio dobbiamo fare qualcosa….prendiamo esempio dai Paesi più seri e civili del nostro!!
Altro che legge biagi e legge sulla privacy!!
Alessandro Arrigo@@@@@@@
🙂
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Buona giornata!
Buona giornata anche a te! 🙂
Forse sarebbe il caso di licenziare un pò di professoroni dalle università (che inventano sempre nuovi corsi di laurea soloper fare soldi e pagare gli stipendi agli statali) e creare un vero, realista mondo dell’istruzione, che guidi al lavoro.
Hai ragione, si sono inventati corsi universitari per tutto e di più, pure per cose inutili…
E non parliamo del nepotismo e di professori decrepiti che continuano ad andare ad insegnare senza lasciare largo ai giovani.
Siamo al tracollo delle idee,
abbiamo un economista premio nobel che critica la politica del lavoro, ma non propone un programma concreto di finanziamento delle sue indicazioni.
Tutti bravi al di fuori, ma di concreto voi che fate?
Sembra che vada di moda contestare tutto senza fare proposte alternativa. Chi vivrà vedrà…
ah… sempre a proposito di Cossiga, guardate che si dice su Wikipedia a proposito della Strage di Bologna dell’80:
“Subito dopo l’attentato, il governo presieduto da Francesco Cossiga e le forze di polizia ipotizzarono dapprima cause fortuite per lo scoppio, indirizzando successivamente l’attenzione – quali mandanti della strage – verso le Brigate rosse”
Un depistatore, svenduto a stragisti e assassini!
Caro Alessandro Arrigo, scusa se te lo dico ma mi sembri un po’ come quel tale Furio dei film di Verdone!! Te lo ricordi? Era socio ACI!!
Se io invio un curriculum ad un’azienda è chiaro che manifesto implicitamente la mia volontà al trattamento dei miei dati sensibili (??) Più che altro mi interessa che quelli mi chiamino per un colloquio e magari mi assumano, non se spossono leggere (trattare??) quello che io gli ho scritto!!
Se posto sul blog lo faccio perché condivido quanto fa Beppe Grillo e non mi sogno di fare denunce perché si rende pubblico ciò che io posto (i commenti sono dati sensibili??). Se lo dico a Beppe è perché voglio che lo si pubblichi!!
Avvocati, denunce, bla bla….Mi sembra la riunione di condominio!!
Siamo un Paese al tracollo anche perché abbiamo un ordinamento giuridico denmenziale!! Milioni di cause ingolfano le sezioni civili dei tribunali!! Molte sono dei vari Furio che fanno causa al vicino di casa perché il cane piscia nel cortile condominiale!! E i pretori rinviano di anni le cause di lavoro, fatte magari da gente disperata che attenderebbe una giustizia rapida.
Il paese degli azzeccagarbugli siamo…..altro che legge sula privacy!!
Ciao e non te le prendere che sei senz’altro in buona compagnia. Questo è poco ma sicuro. E noi andiamo fondo…..allegramente!! Nel rispetto della privacy!!
Caro Ivan, quando invii un curriculum il tuo consenso al trattamento dei dati lo devi dare in maniera esplicita, con il riferimento alla legge (altro che implicito)
Il trattamento dei nostri dati (soprattutto a fini commerciali) è vitale per far sì che i soliti furbi non se li passino come figurine per poter riempire le tue caselle (fisiche o virtuali) di schifezze promozionali e per tutelarti in quanto individuo. Senza la tutela alla privacy per esempio non potresti possedere un indirizzo email per più di 2 minuti senza doverlo chiudere per spam.
Le leggi, anche se non piacciono, vanno rispettate e Beppe ha sempre fatto battaglie di legalità e mi stupisce che tu, suon fan, sembri non tenerci più di tanto.
Se l’Italia va giù è perchè abbiamo un senso della legalità che applichiamo a singhiozzo, quando ci fa comodo. Se vai in altri paesi non trovi cani che pisciano dove non dovrebbero perchè i loro padroni hanno un senso civico diverso dal nostro…anzi…dal tuo…
Caro Beppe, ecco invece cosa dice Piero Ichino rispetto alla precarieta sul Corriere della sera di oggi: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml.
Una domanda ora s’impone chi ha ragione?
gpl
è la prima volta che scrivo su un blog ma l’attenzione che mi ha destato l’articolo del premio Nobel merita una mia piccola considerazione. Ciò che lui dice è una verità assoluta ma ciò che omette è l’altra perversione dell’Italia, ovvero il posto fisso. Ci troviamo in una situazione dove chi ha contratti a tempo determinato è veramente “uno schiavo moderno” e chi li ha a tempo indeterminato è di fatto illicenziabile. Questa seconda perversione, che Beppe Grillo tratta poco, è almeno altrettanto grave della prima per lo sviluppo dell’economia (l’arte di spostare le cosa) e di un’occupazione piena ed efficiente.
Avrei moltissimo da dire a questo proposito con idee concrete rispetto a soluzioni che reputo piuttosto semplici.
Grazie dell’ospitalità.
http://www.anagrafeprecari.it
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iscriviamoci in massa
In questi anni le uniche aziende che aprono in Italia sono le cosiddette “società di fornitura di lavoro temporaneo”.
A mio avviso sono troppe e non fanno altro che mirare al fatturato e quindi ad un profitto. Sotto il punto di vista umano sono pessime.
Se dipendesse da me limiterei il loro proliferarsi, ma cavolo dipende da tutti!
In Francia il popolo, la gente, i ragazzi, le persone, insomma si sono fatti sentire!!
Bisogna urlare altrimenti non ci ascoltano!
Ma per URLARE bisogna essere in tanti.
L’incontro tra domanda e offerta di lavoro dovrebbe avvenire tramite i Centri per l’impiego,
ma tutti noi sappiamo che funzionano poco e male.
La gente ha bisogno di concretezza.
Le cose devono essere cambiate per il bene di tutti.
Ti racconto questo…
lavoravo per una ditta che in poco tempo a torino è diventata enorme. Ho fatto un corso di formazione di un mese per rispondere al 187, per far si che non costasse nulla all’azienda, ha fatto subentrare la Randstad Spa, che fornisce lavoro temporaneo. Finito il mese di corso, per giustificare i finanziamenti del Formatemp, ci ha assunti per 15gg. e poi siamo passati sotto la grande azienda per 55gg. rinnovabili. Alla scadenza dei 55gg. la Randstad Spa, ha messo un annuncio con un’offerta migliore, ho risposto all’annuncio e sono stato contattato. Quando hanno saputo che lavoravo già per un loro cliente, mi hanno detto che loro non potevano presentarmi all’altra scoietà perchè loro avevano preso dei soldi dalla ditta che ha in mano il 187 e che per correttezza non potevano farmi cambiare lavoro. Sono arrivato alla conclusione che siamo ormai merce di scambio come gli schiavi. C’è chi specula alle nostre spalle.
I corsi Formatemp poi servono a cosa?
Ho partecipato di recente ad un corso Adecco finanziato da Formatemp. Beh…l’impressione che ne ho avuta è quella di una grande superficialità e di un giro di soldi tra sindacati, agenzie, organizzatori di corsi di formazione e formatori(altri precari anche loro).
Ma se siamo tutti qui a scrivere, chi sta lavorando?
Scusate se interrompo i commenti, vorrei segnalare ai tanti visitatori due siti molto utili:
http://www.ilbarbieredellasera.com/
http://www.altroconsumo.it
nel primo seri giornalisti
nel secondo, tante, tante notizie su come aiutare noi comuni mortali..
a proposito di lavoro e diritti, forse non c’entra granchè, ma qualcuno sa rispondere a due domande che mi stanno sul gozzo da un pò di tempo? e se non sapete rispondere, sapete dirmi dove poter trovare informazioni al riguardo?
domanda n° 1: prima del mio rientro dalla maternità (fatta alla luce del sole, senza togliere niente a nessuno) l’azienda dove lavoro mi ha costretta ad esaurire tutte le ferie residue. chi ha stabilito e perchè in alcune aziende ci si appella a questo costume ed in altre no? non trovate che sia una discriminazione bella e buona, visto che ai maschietti questa cosa non viene applicata?
domanda n° 2: c’è qualcosa a cui io possa aggrapparmi per convincere l’azienda a concedermi il tanto sospirato part-time?
grazie in anticipo a chi saprà dirmi qualcosa…
Ciao Beppe,
la legge biaggi ha creato una cosa:
Lavoratori = Schiavi
ciao Giuseppe
PS
sono 3 anni che lavoro con un contratto a progetto, e non mai avuto il piacere di conoscere che cosa è la tredicesima a fine anno…
Io è dal ’96 che lavoro in modo precario e la legge biagi non c’era. C’era il caro Prof. Mortadella al governo, succeduto da tutti i suoi compagni di ora.
NOn hai mai pensato di NON meritarla?
salve,
fra i criteri disperati ed esasperanti della Biagi.
Fra Leggi e normative che si contraddicono fra loro…
Fra impegni presi solo nominalmente e neanche troppo confermati…
L’italia, necessita di VERI PROGETTI, ATTUABILI, VERIFICABILI.
Se volete far parte di un progetto di comunicazione sociale sulle problematiche che ci assillano, passate da me ogni tanto:
senzafreni2lavendetta.ilcannocchiale.it
ora anche su:
http://www.blogradio.it
Saluti a tutti
se prodi fara quello che dice il programma dell’unione,qualche miglioramento e possibile,riforma di ammortizzatori sociali,abbassamento del cuneo fiscale per il lavoro a tempo indeterminato,regolamentazzione del lavoro”flessibile”(precario)…….
non eliminano il problema, ma migliorano il contesto.
qello che va superato e il concetto che il lavoro sia una mercie……una roba da demantare alle regole del mercato,e si compra cio che costa meno.
ECONOMIA
“Michael Ledeen istruisce Prodi”
segnalo un articolo INTERESSANTISSIMO da
http://www.disinformazione.it/ledeen_istruisce_prodi.htm
ma la P2 trova sempre un modo per rompere i coglioni? evidentemete si.
Buongiorno al Blog & soprattutto alla TRIBU’ (ciao Annamaria)
Beppe,
ci riproponi un argomento interessante, sul quale abbiamo discettato precedentemente.
temo di aver esaurito le forze per parlare della situazione di noi precari, del pubblico come nel mio caso o del privato.
oggi leggerò e basta…
ps: mi sono preso una rampogna (alias sgridata) dalla mia capa per un lavoro che non è venuto come lei gradiva.
al suo dirmi:
“alla fine vi paghiamo come foste dei professionisti”
mi è mancata la forza di replicarle dicendole che un professionista laurato ed “esperienziato” non lo pagherebbe 12 euro orari lordi per 16 ore settimanali, ma le costerebbe, per seguire un progetto come quello che seguiamo io ed il mio collega (12 ore settimanali), almeno 50mila euro annui…
le avessi risposto così probabilmente mi dovrei cercare un altro lavoro…
il problema di noi CoCoCo è la mancanza assoluta di diritti, malattie, sindacali, contrattuali.
Ci hanno levato anche il diritto alla dignità nel rapportarsi con i “datori” di lavoro.
Gert
Ciao Gert, dici di limitarti a leggere e “sfagioli” così, sottovoce, una testimonianza tanto importante !!!
Sei sempre il solito …
Ciao e buona continuazione.
JdQ
ciao Jacopo.
mi è uscita dalla tastiera contro la mia volontà 🙂
passato bene il weekend lungo?
noi alla fine abbiamo optato per
Gubbio/Marmore/Spoleto/Assisi 3 giorni + 2 notti
niente male. ci voleva una vacanzina.
alla fine è da agosto che non mi muovevo da casa (se non per andare in friuli dai miei)
voi che avete fatto?
ciao
Ciao Gert.
Hai ragione, è proprio quello che dicevo nel post di Jacopo.
La differenza fra il vecchio contratto di formazione lavoro ed i nuovi contratti è proprio questa: la totale assenza di diritti.
Niente malattia, niente ferie, niente materintà…niente di niente e in moltissimi casi anche uno stipendio da fame!
Buona giornata.
Eh già, perchè crucciarsi che il Prodi risolverà tutto?
Perchè la gente vuol stare male per forza? su! più speranzosi!!!!
Caro Beppe e cari ragazzi\e scusate se non mi attengo al tema della discussione ma ho la necessità di comunicare la rabbia che ho dentro…Sto organizzando con la mia associazione un concerto di beneficienza per la popolazione del Saharawi a Bucine(Ar)..è stato facilissimo trovare l’appoggio di comuni, gruppi della zona che vengono a suonare senzqa prendere un euro e anzi ci aiutano nellì’organizzare spendenndo il loro tempo..lo stesso fanno alcune associazioni(devo ammettere che la maggior parte non gliene frega un cazzo di fare qualcosa del genere!!)…ma lo sapete qual’è la cosa più brutta???Che i così detti cantanti impegnati, che dicono che l’Africa o la beneficienza va fatta e che se ne fanno portavoci sono all’ordine dei 10.000 euro se va bene…non vogliono sapere qual’è la storia di questo popolo e quale causa morale avrebbero nel venire a suonare a un concerto del genere che è tra l’altro gratutito e che persone come me si stanno facendo il culo per organizzare una cosa non per i soldi visto che tutto il 100% dei proventi andranno in beneficienza ma per sensibilizzare la “popolazione” e informaare che c’è ed esiste questo popolo oppresso da decenii visto che l’informazione non gli degna nemmeno due righe nelle ultime pagine dei quotidiani…Ringrazio i TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI che verranno da Pordenone a suonare non chiedendo molto e perchè prima di accettare hanno voluto sapere cosa è il Saharawi e cosa devono sopportare la persone di questo paese. Se qualcuno ci vuole aiutare..e l’aiuto che vogliamo è la vostra presenza vi prego di contattarmi alla mia e-mail formicasergio@interfree.it o allo 3334873501…vi manderò tutto il programma e se siete di fuori della toscana qualche posto dove potete dormire anche se con un sacco a pelo potete dormire nella zomna dove avviene il concerto.
Ci pensa Prodi a eliminare la legge Biagi…!!! Ah Ah Ah Ah Ah!!!!!! guardiamo ora se i comunistelli faranno sciopero come lo facevano quando era al governo la destra…… poveri comunistelli…..
Povero sarai TU !
mi chiedo e mi domando, oltre a lamentarci noi tutti, cosa facciamo? I francesi hanno osato, rischiato, hanno avuto il coraggio di scendere in piazza, farsi sentire, hanno deciso loro!!! E noi? mi chiedo, cosa facciamo noi quando il governo (qualunque esso sia) decide qualcosa che non vogliamo, quando cambia le regole del gioco mentre si sta giocando. Mi chiedo, è possibile che noi, popolo italiano, riusciamo a fare il nostro dovere solo quando si tratta di andare a votare? Ci riuniamo in massa, milioni e milioni di persone per vedere una partita di pallone, e si, il calcio, quello si che ci fa sentire “uniti”, un popolo di interisti, milanisti, yuventini, uniti e pronti a combattere distruggendo, urlando, tanto da riuscire ad essere ripresi anche in tv. Ma che bravi… allora il popolo esiste… esiste il concetto di unità… forse però abbiamo dimenticato le cose importanti. Ma si lo so…è più facile comprare un biglietto per lo stadio anzicchè organizzare una manifestazione per noi stessi, per il lavoro… per la nostra vita e quella dei nostri figli. Ma allora mi chiedo e mi domando… è possibile che la maggior parte degli italiani non è tanto contraria alla legge biagi? Che alla maggior parte degli italiani vada bene il precariato? O forse è un problema di informazione?… ma si… forse è proprio così… la gente non sa, la maggior parte della gente ci crede davvero che il precariato è necessario, inevitabile insomma la cosa migliore… sapete come penso che si chiami tutto questo mutismo? Lavaggio del cervello, o d_istruzione sociale. Bisognerà adesso faticare il doppio, per chi ne ha coscienza.
***Vale
Caro Beppe… forse bisognerà postare qualcosa al riguardo…
La precarietà la favoriscono anche le Leggi Finanziarie degli ultimi anni, che impediscono agli Enti pubblici (un tempo ritenuti il posto di lavoro più sicuro del mondo!) di assumere a tempo indeterminato. Vi faccio un esempio?
Io lavoro in un Parco, da cinque anni andiamo avanti con contratti a tempo determinato o con lavoro interinale per 3 persone che a noi servono come il pane, perchè fanno dei lavori fondamentali per il ns. ente, per i quali non cè’ personale fisso a sufficienza.
La Finanziaria di quest’anno non solo non ci ha consentito di trasformare questi rapporti di lavoro i contratti fissi, per tre ragazzi di 30 e più anni che, visto che sono bravissimi, avrebbero anche il diritto ad una certezza per la vita e a progetti seri, ma ci ha anche imposto di non rinnovare loro un contratto di tre e sei maesi, per un taglio netto alle spese. Risultato: ci siamo inventati per ora delle prestazioni d’opera occasionali per poterli tenere qui, con un netto peggioramento del trattamento: nessun contributo, diritti in meno ecc. ma in definitiva i soldi li spendiamo lo stesso.
Ma perchè in Italia non si scende in piazza a protestare come hanno fatto i ragazzi francesi? Il sindacato dorme? La sinistra si è dimenticata dei girotondi?
IRIS NN MOLLARE!!!!!!!
Alessandro Arrigo 26.04.06 11:58@@@@@@@
Alessandro, calma!
Sei forse entrato in una libreria e hai trovato il libro di Beppe contenente i tuoi dati sensibili?
Non credo.
Sono convinta (e non mi stò prostrando) che quando Beppe scriverà il suo libro, rispetterà tutte le leggi in materia.
Nel caso non lo facesse, sarò con te a protestare, anche per vie legali se necessario.
Va meglio così?!
Sì, va meglio ^_^
Ti faccio notare che sollevandolo io il problema ho evitato che lo facessero i soliti troll, con espressioni ben peggiori ed in termini molto meno pacati.
🙂
Ma no!
Che vuoi che gliene freghi ai trolls dei dati sensibili. Quelli sono degli esibizionisti: sono qui per il solo piacere di lasciarsi leggere.
Pagherebbero per vedersi pubblicati…ah ah ah!!!!
Viva il premio nobel ma, dico io, ci voleva un premio nobel? Noi precari queste cose le diciamo da anni…Ma se lo dice il premio Nobel ecco che è più credibile! Ha ragione il vacca di sotto (ma xché non cambi cognome?): siamo sempre in attesa del personaggio illustre che dia voce e autorevolezza alle nostre voci e iniziative. Perché beppe non sostieni sta anagrafe? perché non capisci che il problema dei precari, il motivo per cui noi precari non scenderemo in piazza e non faremo mai sciopero, è la paura? è la totale sfiducia in noi stessi? Sostieni e dai fiducia alle nostre voci, aiutaci a risvegliarci facendo magari un passo indietro
cari lettori del blog
non possiamo lamentarci se un laureato va a fare il postino o va a lavorare nei call center!!!
sapete quali sono le specializzazioni di questi ragazzi/e??? psicologi, agronomi e tutte le facoltà che VANNO DI MODA!!!
oggi un giovane che sceglie che carriera intraprendere NON PENSA a quali e quante possibilità avrà un giorno di trovare lavoro!
es.: Uni di padova, 300 iscritti all’anno a scienze e tecnologie alimentati contro 20 circa in ingegneria dei materiali!!!
non è il mondo del lavoro che si adatta a noi, ma il contrario…
E allora perché non le chiudono tutte queste facoltà, master e corsi di formazione che non danno, secondo te, sbocchi?? Basta far ricadere la responsabilità sempre e solo sui precari che hanno fatto scelte sbagliate iscrivendosi all’università. A parte il fatto che la maggior parte degli ingegneri, fisici, biologi e chimici sono precari o del tutto a spasso o ne call center…Se uno stato mi offre una formazione, che so, umanistica e a quella formazione non segue il lavoro, il problema non è nel precario ma nel sistema. E’ lo stato che ha fallito
caro marco
cerca di entrarci in una università prima di parlare di qualcosa che và di moda o meno, noi ci dobbiamo adattare è vero ma uqesto adattamento deve avere un rapporto di equilibrio con le mie aspettative, mi sono laureato in economia e commercio con 107 su 110 e credimi non c’è mai stato nessuno che si sia preso la briga di leggerlo, l’unica cosa che è sempre interessata ai miei interlocutori è cosa sei disposto a fare e per quante ore con ottocento novecento euro al mese nessuno ha mai visto la mia specializzazione o altre esperienze e questo so che succede a molti se non quasi a tutti…sei fuori dal discorso se parli di università che vanno di moda e te lo dice uno che nella vita ha sempre voluto fare il veterinareo e ha scelto economia per le “maggiori possibilità” che poteva offrire e ora si trova a trentuno anni e un lavoro precario che non mi da la possibilità di comperare nemmeno lo scooter a rate…e tu parli di moda, sei fuori dal dicorso secondo me, e se vuoi ti do il numero di circa cinque miei amici ingegneri che tra una fotocopia e l’altra continuano a mandare curriculum alle caselle postali di società che ormai li respingono o cestinano quasi in automatico…spero che questo scempio di legge venga abolita o modificata sostanzialmente nel più breve tempo possibile….
Ciao Beppe,
che dire ormai di questa situazione schifosa nata dalla catastrofica Legge Biagi?
Io ho quasi 25 anni lavoro da 6 anni ormai e da un anno e mezzo (avendo cambiato lavoro) mi ritrovo a lavorare in una piccola azienda che mi ha assunta come RESPONSABILE AMMINISTRATIVA (quindi anche con un ruolo di responsabilità) ma sotto il contratto di Co.Co.Pro.
Sono disperata! Sono partita con una stipendio da fame e adesso prendo meno comunque di un dipendente a tempo indeterminato.
Vorrei andare dal dentista (senza parlare del “vorrei comprare casa”) e siccome mi chiede abbastanza vorrei poter pagare a rate e NON POSSO perchè per tutte le finanziarie il mio contratto e la mia busta paga non da garanzie!!!!
Il mio datore di lavoro si giustifica dicendo che adesso è un brutto momento e non può permettersi di spendere troppo x assumermi e io sono alla ricerca di altro… ma questo altro non è molto migliore!
Qua è un casino.. noi giovani non riusciremo mai a costruirci un futuro, una casetta e una famiglia.
Per noi donne poi avere figli è ancora + difficile visto che questi contratti non pagano le assenze per malattie (che voglio dire.. un’influenza poi capita a tutti eh!!) e nemmeno l’eventuale maternità!!!
E come si fa???
ABOLIAMO LA LEGGE BIAGI!!!
Oppure… cambiamo il sistema che abbiamo intorno (bancario e assistenziale) e cerchiamo di considerare anche i collaboratori come lavoratori a tutti gli effetti!!!
Ciao Beppe sei grande!!!
ci sarebbero due fattori da considerare,i Bot, che forse,e parlo da profano perchè di economia non me ne intendo,costituiscono una voragine debitoria vecchia dagli anni 60-70,e la pressione fiscale più alta rispetto agli altri che disincentiva l’assunzione da parte delle imprese.Forse il modello svizzero potrebbe essere più giusto a questo proposito,ma questo stà agli economisti valutarlo.
Scusa, ma la differenza tra tasse di successione e tassazione delle rendite la conosco bene… Forse non tutti sanno che la grande maggioranza di lavoratori ha investito i 4 risparmi che si ritrova ed ora si troverà a pagare più tasse una volta che vorrà riprendere il suo capitale.
E’ vero che a proposito del mercato del lavoro non esiste più nessuna tutela e garanzia, ma mi chiedo coloro che ne subiscono le conseguenze, possibie che accettino di tutto e di più sulla loro pelle e non battano ciglio? Le racconterò brevemente un episodio capitatatomi personalmente: manifestazione contro il lavoro precario a Cremona, io e un amico 50enni insieme ad altri di pari età, regolarmente occupati nel lavoro da anni presenti, dei presunti giovani precari neanche l’ombra compresi i nostri figli. Allora nei momenti di rabbia ed amarezza ci dicamo: forse se lo meritano
Tu il lavoro ce l’hai in una botte di ferro e a 50 anni sei arrivato, noi precari dobbiamo tenercelo. Se tutti noi stessimo a casa perchè vogliamo fare il blocco di tutto dovessimo perdere quel poco che abbiamo perchè l’offerta di mano d’opera è tanta, veniamo a mangiare a casa tua?
Sì Liliana,
Però capisci che per il lavoro non è come per la parrucchiera: io posso anche stare due mesi a casa perché non mi pagano abbastanza….ma poi le bollette vogliono essere pagate lo stesso.
Ci sono cose sulle quali la scelta non può essere completamente libera: impossibile parlare di lavoro come se esistesse un mercato perfetto.
ciao
Alessandro Arrigo 26.04.06 11:49
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/Testi/03196dl.htm
Questo è il testo della legge per chi fosse interessato (non ho ancora avuto il tempo di leggerlo attentamente).
Per quanto riguarda Beppe, dubito che eluderà le leggi in materia, rilassati!
Annamaria…l’articolo 4 (che mi hai riportato) definisce esattamente un dato sensibile. ok?
Se io in un mio commento racconto di dove lavoro (settore), il mio stipendio, la ditta, le mansioni dove vivo etc…anche senza il nome e cognome, sono riconoscibile, magari non da te, ma da chi mi sta vicino sì. E la privacy va tutelata anche verso queste persone. Se un datore riconosce il commento di un dipendente, magari va nei guai. Quindi, anche i commenti sono (o contengono) dati sensibili. Ne convieni?
Per trattare i dati sensibili occorrono precauzioni aggiuntive fra le quali un’apposita approvazione da parte dell’interessato. Ora, se Beppe pubblica un libro deve chiedere il permesso alle persone interessate, è il solo modo per mettersi “in regola” e farmi star tranquillo ^_^
Caro Beppe,
ho letto con interesse il tuo articolo dove esprimi concetti che trovo, almeno in parte, condivisibili.
Dove non sono affatto d’accordo e’ invece il “tetto” del 10% per l’utilizzo di precari.
Temo che tu stia commettendo lo stesso errore che fanno i nostri egregi politici: la realta’ italiana e’ composta in gran parte da piccole/piccolissime aziende artigianali (
Fai bene beppe a parlare di noi e a denunciare la nostra situazione. Pongo però all’attenzione non di Beppe ma di noi precari un dato: grillo raccoglie 2000 post di precari in un’ora mentre un’iniziativa come http://www.anagrafeprecari.it è ferma a 370. Penso che siamo una massa di pecoroni che pendiamo dalle labbra di chi conta (come beppe) e non abbiamo alcuna consapevolezza di quanto contiamo (perciò mi piace l’iniziativa di anagrafe). Aspettiamo sempre che sia qualcuno di importante ad accendere i riflettori su di noi invece di capire che tutti insieme siamo una forza che non ha bisogno di nessuno. Se beppe parla di noi tutti a scrivere nel suo blog perché è famoso e credibile. Se è uno di noi invece…E dire che anagrafeprecari è finita sui giornali stranieri mentre i precari stessi non se la sono più di tanto filata. La dobbiamo smettere di appoggiarci al più forte. Scopriamo la nostra di forza e mostriamola
cari giovani, voi e noi (i quarantenni) stiamo iniziando a pagare il conto di gestioni dissennate e sprecone. Un precario che guadagna 800 euro /mese avrà la stessa pensione di uno che non lavora tutta la vita e che godrà della pensione minima. Questo è un giochino che tappa qualche buco all’inps. Non c’è scampo perchè nonc’è cultura sociale ed informazione: siamo in un cerchio maledetto fatto di letterine, format, debiti, informazione finta. Non vorrei sbagliarmi ma fra dieci anni, quando finiranno i soldi delle eredità, questo popolo si incazzerà e non sarà facile allora.
Vorrei dire alcune cosette, sempre a briglia sciolta:
1. Mi scuso per alcuni imperdonabili errori grammaticali frutto di eccessiva foga sulla tastiera!!
2. Per favore non parliamo di legge sulla privacy, altro esempio tipico dell’italiano cavilloso che si attacca alle fandonie e tralascia la vera sostanza delle cose!! Potrei citare decine di esempi occorsi di persona al sottoscritto, in cui questa legge è stata invocata da impiegati pubblici per danneggiare l’utente e omettere di fare il proprio dovere; prendiamo esempio dalgi inglesi, lì se mandi un CV via e-mail stai implicitamente autorizzando chi lo riceve a sfruttare i tuoi dati personali; da noi occorre la frasetta falsa e ipocrita: autorizzo bla bla bla!!
3. I proventi del libro di Grillo (ammesso che ce ne siano, perché si tratterebbe di venderlo ad un prezzo minimo necessario alla sola copertura delle spese editoriali di pubblicazione) andrebbero in pura beneficenza; garantisco che gente ed associazioni di volontariato bisognose ne conosco a centinaia!! Sempre che gli italianuzzi culo-piensti non trovino motivi di opporsi all’aiuto di queste benemerite associazioni, gestite da galantuomini che lavorano costantemente per il bene dei propri simili meno fortunati!!
Cito infine, per i duri di comprendonio, il classico esempio di mala-applicazione della legge sulla privacy.
Un poveretto ha un ictus e si salva per miracolo; dopo due mesi il figlio (ad es.) da un paese della provincia si reca all’ospedale, con un viaggio di un centinaio di km, per richiedere la cartella clinica!! L’impiegato gli risponde: o viene suo padre di persona (convalescente da ictus!!) o si fa dare una delega da lui (magari quel poveretto non può firmare!!), ma a lei (il figlio!!) non la posso dare!! Quello che non ne sapeva niente, se ne torna al paese dopo avere fatto 200 km per niente!!
La legge sulla privacy….ma fatemi il piacere!!
AHI SERVA L’ITALIA, DI DOLORE OSTELLO……
Diceva bene quel grande di Dante!!
FORZA LAVORO INDIRETTO IV
, guarda caso, mi dedico finalmente al compito che mi avevo prefisso quel giorno, cercare di collocarmi nel mondo del lavoro con delle ricerche su internet.
16.00. Vado al comune, trovo aperto ma è tutto spento, non c’è nessuno. C’è solo una lucina in fondo, mi avvicino e per fortuna c’è l’ufficiale che cercavo ligio al lavoro. Da qualche anno i comuni aprono anche il pomeriggio, prima la casa del cittadino era aperta quando i cittadini erano al lavoro ed era chiusa quando i cittadini erano liberi dal lavoro.
Domani la relazione sarà dal sindaco. E i danni alla macchina? Vada dall’assicuratore.
18.00. Consegno all’assicuratore copia della relazione con i nominativi dell’ignaro responsabile. Della cosa si occuperà il nostro avvocato che poi la contatterà.
Mentre andavo via mi è venuto in mente una disavventura che ho avuto con le assicurazioni. Incidente, concorso di colpa al 50%. Con la supervisione della PS compiliamo il modulo. Lo consegno all’assicuratore che mi dice: avrà una risposta. Grave errore dimentico di tenermi la copia. Dopo alcuni mesi mi reco dall’assicuratore. Ho ancora tutta la fiancata ammaccata. Ho mandato la pratica nel capoluogo, telefoni lì. Chiamo e mi fa: quale pratica? Non ho la copia ma le do le mie generalità. Qui non risulta, chiami alla sede in quest’altra città. Chiamo là e mi rimandano qua e di qua, là. Trallalero trallallà. Fortuna riparai l’auto “grazie” a un altro incidente.
La giornata si è conclusa, abbiamo lavorato tutti e tutti ci hanno guadagnato qualcosa quasi tutti.
Aspettando la mela che caschi in bocca
Gentilissimo sig. Grillo mi spiace proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro (e incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( come lei denuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati facilmente. Sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non si lamenta: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano ai cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori si sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fare impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dare buoni consigli: sfrutti la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
…
Fomenta solo odio.
Cerchi di dare buoni consigli:
Non so se diventerai cinese… ma certo qualcosa lo sei gia’ diventato…
ho 32 anni, architetto. Da 5 lavoro in uno studio con partita iva e l’unica cosa che ho del lavoro autonomo è la quantità di tasse che devo pagare..un’infinità!! per il resto, schiava….
Per sopravvivere mi tocca lavorare in un call center la sera, dalle 18 e 30 alle 22.
Mi dici tu come faccio a mettermi in proprio quando non riesco neppure a pagare l’affitto di casa?
La guera è finita.
Ormai viviamo nel mondo delle multinazionali, della globalizzazione, gli spazi per l’iniziativa privata sono ridotti all’osso.
Le libere professioni sono dominate dai gerontocrati. I manovali che diventavano palazzinari hanno ceduto il passo alla saga della dinastia Caltagirone.
La piccola impresa è un retaggio del passato.
Al massimo possiamo aspirare a fare servizi per i turisti, modello Cuba.
L’occidente sta diventando un’economia comunista, pianificata dal centro, con una vasta classe di burocrati (i manager) che dirigono le aziende che ormai superano i confini planetari, sotto l’egida dei maiali di orwelliana memoria.
Magari Walter Veltroni ci fa un bel concerto: siamo tutti cubanI! Canta canta che ti passa.
Caro Beppe, vorrei dire qualcosa in merito al precariato. Io sono contrario a questa legge anche perchè, come troppo spesso accade in Italia, ancora non è totalmente applicabile (vedi i 3 tipi di apprendistato). Credo però che la grave colpa dell’Italia siano le agenzie interinali. non esiste ditta e se vuoi ti faccio qualche nome nella mia zona (Barilla, Pfizer) che non utilizzi questo sistema per assunzioni a dir poco ridicole. Ad esempio licenziare un interinale il 24/12 per riassumerlo il 27/12 fino al 31/12, così da evitare il agamento delle festività e la maturazone dei ratei. Potrei continuare ma credo che un post troppo lungo possa diventare pesante da leggere, per cui ti saluto nella speranza che noi italiani riusciremo un giorno a tradurre in fatti le tante chiacchiere che facciamo. Complimenti.
Infatti la cosa penosa è che fior di aziende (o almeno, lo sono ‘sulla carta’) come quelle che hai citato, si attaccano a grattare il fondo della padella… mi fanno schifo. Ma io ripeto: esiste la legge, applichiamola. Bisogna iniziare a rifiutare certe situazioni e denunciarle, tanto per gli stipendi da fame che danno non ci si smena niente… e ci si risparmia un’ulcera.
FORZA LAVORO INDIRETTO III
prole all’asilo. Trovo l’auto coperta da calcinacci caduti da una tettoia che hanno provocato piccole ammaccature sulla vernice. L’immobile è un condominio, la tettoia è in comune, nessuno si accolla la responsabilità; guarda caso il proprietario di quella facciata è fuori sede, è irreperibile.
Vado dai vigili urbani e mi fanno: vede, quella non è competenza nostra ma dell’ufficio tecnico del comune. Noi possiamo solo accertare che il danno si è effettivamente verificato, ma è l’ufficio tecnico che prende le decisioni. Quindi vada all’ufficio tecnico.
Mi reco all’ufficio: una palazzina di tre piani. Dentro è tutto nuove, sedie tavoli, porte, ma dentro è un deserto. Per ogni ufficio risulterà un addetto, dove saranno? Forse sono fuori a controllare che la città sia tenuta in sicurezza. Salgo al primo piano e incontro due figure che m’ignorano. Quando le sollecito mi guardano quasi come un intruso entrato in casa d’altri, poi, come fosse un favore, mi scaricano al terzo piano.
Finalmente vengo ricevuto e quello mi fa: non è qui che doveva venire, ma dai vigili urbani che avrebbero redatto un verbale che poi ci avrebbero consegnato. Mi hanno mandato loro qua. Allora faccia una relazione scritta e la porti all’ufficio protocollo che è nell’altra sede.
Strada facendo passo dall’ufficio di collocamento. Entro e anche qui tutto nuovo, spazioso, a casa mia mi devo inventare falegname, imbianchino, idraulico e tecnico per gli elettrodomestici ed è tutto usato.
All’unico presente che è intento in chissà cosa e sembra trovarsi lì per caso chiedo: sa dirmi se quella grande azienda che apre cerca personale? Questo mi guarda perplesso come se avessi chiesto un kg di farina in una ferramenta. Noi non sappiamo nulla. L’azienda ci da i nominativi e noi svolgiamo le pratiche, non lo sa? Dunque, l’azienda da a voi i nomi e voi assumete? Non lo sapevo, pensavo fosse al contrario.
10.30. Torno a casa, scrivo la relazione e,
Ti confondi con la tassa sulle successioni…per i grandi patrimoni.
Le rendite sono tassate quando incassi in banca sia per i piccoli che per i grossi capitali. Si vuole portare tale tassazione al 20% per tutti.
COSA C’ENTRA IL NUCLEARE CON IL LAVORO PRECARIO? scopritelo qua sotto!
“just a perfect day”
fantapolitikon:
qualcuno dice che l’incidente di chernobyl e’ stato deliberatamente causato sotto indicazione della lobby del petrolio. Il mercato dell’energia funziona un po’ cosi’: non importa tanto il costo del kilowatt, bensi’ l’affidabilita’ della fonte energetica, il solare per esempio costa poco ma non e’ sempre garantibile al 100%. Un incidente nucleare avrebbe screditato l’uso di questa energia. Qualche mese dopo in italia si approvo’ il referendum contro questa energia. Questo e’ un punto di svolta.
AVVISO che questa e’ una “ricostruzione fantascientifica” e non puo’ essere presa per oro colato.
invece, la seguente e’ una ricostruzione piuttosto attendibile:
La legge Biagi porta il nome di un martire, cosa che ha strozzato ogni possibile contestazione.
A Biagi hanno tolto la scorta, una puttana delle Br l’ha ammazzato, poi si fa beccare uccidendo un povero poliziotto che su un treno le aveva chiesto la carta di identita’. Questo e’ un punto di svolta.
ciao ragazzi!
FORZA LAVORO INDIRETTO II
Rischiano di perdere la commessa piuttosto che dare quel minimo di considerazione umana al lavoratore.
Fui chiamato a partecipare al rifacimento degli impianti di una raffineria. Tempo consegna lavori: 3 mesi. Contratto: 3 mesi. Recupero spese per l’azienda: 3 mesi. Lavoratori diretti 100; necessità: 300.
Si creò quello che si verifica in ogni ambiente di lavoro. Tra i “diretti” ce n’erano alcuni che producevano poco o nulla, i più portavano la media e alcuni producevano di più.
I responsabili, indiretti, ignoravano i fannulloni, esortavano chi era nella media e si accampavano dietro ai più veloci. Finito? C’è questo. Finito? C’è quest’altro. Mai che muovessero un dito.
Oggi do 100, per essere ben visto do 110. L’indiretto fa finta di niente o al massimo fa un breve cenno del capo che per te rappresenta la realizzazione di un sogno, la considerazione del tuo lavoro.
Se ritorni a dare 100 nasce la critica: perché non più 110? Quando 120?
L’ultimo lavoro remunerativamente decente l’ho fatto appena un anno fa. Due contratti da un mese l’uno. Il terzo era un co.pro., una settimana, urgenza personale era la motivazione. Io non ci credevo pensavo fosse un modo di dire, invece arrivo la in orario. Prima di iniziare firmate: assunto il lunedì fino al sabato. Ma oggi è giovedì! Due giorni, turno di notte di 12 ore: 19.00-07.00. Mansione: demolizione in un luogo scarsamente illuminato, disseminato di trappole, fuoco, polveri, carichi pesanti.
Mi sbagliavo, non era una settimana, ma 2 notti un qui pro quo.
Poi ho vissuto mordicchiando qua e là fino ad oggi. Ho eliminato via via il superfluo, e un superfluo oggi e uno domani vuoi vedere che anche noi stessi siamo superflui? Un individuo non è come un motore? Se lo tieni spento cosa produce? Non è un danno alla collettività?
Cronaca di una giornata di lavoro
8:30. Visto che i mezzi pubblici non lo consentono, vado a prendere l’auto per accompagnare la
Investi in azioni, tanto prodi e bertinotti vogliono aumentare la tassazione solo alle grandi rendite. Qualcuno mi spiega come farà a sapere se io investo 1.000.000,00 o 100,00 ? Viva la felicità del dipendente prodi… 🙂
Voglio dare un allarme ai giovani, ho vi date una mossa, oppure arriveremo a essere considerati dei pecoroni. L’esempio dei giovani francesi dovrebbero aprirci gli occhi, e non andare avanti con il paraocchi. Naturalmente il sostegno deve essere da parte di tutti gli italiani, che non si arrivi a fare la fame veramente.
bravissima!
ANSA) – ROMA, 26 apr – Nessun commento per ora sulla fusione tra Abertis e Autostrade, ma la promessa che prima o poi un commento lo fara’, perche’ ”sto meditando”. Cosi’ Romano Prodi risponde ai cronisti, entrando a Ss. Apostoli.
Grillo che fai, stai riflettendo pure tu??
Ss. Apostoli e’ quartier generale di Prodi e anche sede dell’Aspen Institute, guarda le coincidenze della vita.
Comitato esecutivo Aspen Institute
Luigi Abete
Giuliano Amato
Lucia Annunziata
Francesco Caltagirone
Elio Catania
Giuseppe Cattaneo
Vittorio Colao
Fedele Confalonieri
Francesco Cossiga
Gianni De Michelis
Umberto Eco
John Elkann
Pietro Ferrero
Jean-Paul Fitoussi
Franco Frattini
Cesare Geronzi
Piero Gnudi
Mario Greco
Gian Maria Gros-Pietro
Enrico Letta
Gianni Letta
Emma Marcegaglia
William Mayer
Francesco Micheli
Paolo Mieli
Mario Monti
Tommaso Padoa Schioppa
Corrado Passera
Riccardo Perissich
Mario Pirani
Roberto Poli
Ennio Presutti
Romano Prodi
Gianfelice Rocca
Cesare Romiti
Paolo Savona
Carlo Scognamiglio
Domenico Siniscalco
Lucio Stanca
Giulio Tremonti
Giuliano Urbani
Giacomo Vaciago
….per coloro che credono ancora in questa democrazia e a questa finta distinzione destra/sinistra.
Autostrade e’ tra i piu’ grandi scandali finanziaro/politici della storia italiana.
La magistratura arrivera’ come al solito quando i buoi saranno abbondantemente scappati….si sono gia’ allontanati in Spagna…
Scusate lo sfogo ma credo che piu’ o meno direttamente le vicende finanziarie tipo quella di Autostrade facciano parte del piu’ ampio quadro di dominio finanziario che ha portato a situazioni tipo quelle descritte nel post schiavi/moderni 4.
andate a dare un’ occhiata anche al sito
http://www.kelebekler.com/occ/vaticano3.htm
FORZA LAVORO INDIRETTO
Nel meridione la parola lavoro viene tradotta in dialetto col termine fatica. Il lavoro non è piacere e, qualora lo fosse, non deve esserlo. In Sicilia e forse anche in Spagna, si usa il sinonimo di travaglio, travaddiare. Ma come; lavorare vuol significare avere le doglie come una donna che partorisce? Infatti, è così.
Quante volte sarà capitato di fare un surplus di lavoro per arrivare al limite della fatica o del dolore?
Devo operare all’altezza di circa un metro, ho tre possibilità: 1) chinare la schiena 2) inginocchiarmi 3) sedermi.
In Italia la terza possibilità è da escludere, o c’è chi controlla o chi per lui o, se non c’è nessuno, ci sono occhi nell’ombra che spiano
Nel nord Europa continentale lavorare è un onore, deve soddisfare, deve essere a misura d’uomo.
Lutero, quello della Riforma protestante, esprimeva questo concetto: la ricchezza e il benessere, è un premio che Dio dà a coloro che si comportano bene.
La chiesa cattolica afferma invece che ricchezza e povertà non c’entrano con l’azione divina. Sarà, ma se qui vigeva il primo dogma, le “fortune” di Berlusconi sarebbero state fermate sul nascere per intervento perentorio della “giustizia” di Dio. Questo è un fatto.
Poi qualcuno mi spieghi perché quando le cose vanno bene è grazie a Dio e quando vanno male è colpa del libero arbitrio.
Alla luce di quanto detto, nel mondo del lavoro si verifica un fenomeno curioso: su ogni operatore ve ne sono dieci annessi, gli indiretti. Nel gergo tecnico si chiama “lavoro non produttivo” o ” forza lavoro indiretta”- Marx nei manuali per manager-.
Ci si riferisce a quelle figure che non producono, che non costruiscono materialmente il prodotto e sono: i responsabili, chi sta in ufficio, la logistica, quelli che ci sono ma è come se non ci fossero, ecc.
L’operaio per l’azienda non è mai importante e se lo è non lo danno a vedere….
Per il Signor Eugenio Scalfari
ma perché tanto astio nelle Sue parole? Fra le Sue righe si legge un odio misto a superiorità verso il prossimo.
Chi ha sostenuto e sostiene il principe dei ladri o lo fa in malafede, sperando di poterne ricavare un ritorno come i mafiosi o chi ha capitali all’estero, oppure lo fa in buona fede e allora non è purtroppo in grado di badare a sé stesso. Quando avrà scoperto ed accettato quale motivazione è stata la Sua ne gioverà anche il Suo umore.
Sappiamo tutti che votare a sinistra oggi è stato il meno peggio.
Secondo me la cosa migliore è stare col fiato sul collo del “dipendente” Prodi e fare in modo che si metta subito al lavoro evitando vergognosi teatrini come Bertinotti-Dalema, ma soprattutto dobbiamo tutti metterci il cuore in pace che i danni fatti da chi ha pensato a come evitare la galera arricchendosi con la cosa pubblica LI DOBBIAMO PAGARE NOI.
@ Annamaria Farina & Paola Bassi
Non capisco perchè cercate in tutti i modi di gettare acqua sul fuoco. Se io o voi accettiamo indiscriminatamente che Beppe pubblichi i nostri dati sensibili (e i commenti lo sono secondo il dl 196/2003) non significa che altri siano disposti a farlo.
Se attualmente Beppe sguazza nell’illegalità (per la privacy), io, che lo stimo, glielo faccio notare e spero prenda provvedimenti PRIMA di pubblicare. Dovrebbe aiutarlo a sfoltire le denunce a suo carico che sicuramente gli arriverebbero qualora non rispettasse la legge (sulla privacy o sul copyright che sia).
Mettere la testa sotto la sabbia non serve.
Ciao Iris, capisco benissimo il tuo disagio, io lo provo ogni giorno, identicamente, confrontandomi con i miei coetanei, e quello ke mi rammarica nn è la diversa idea politica (cosa giustissima ke esista) ma il fatto preoccupante di appoggiare e condividere nn un’ideologia, ma un partito ke esprime i difetti dell’italiano medio! W FALCONE W BORSELLINO e spero ke vinca la sorella!
Ricordati ke c sn ragazzi/e cm te e cm noi! NN MOLLARE!!!!
All’amico Davide Calì vorrei dire che la Carta Costituzionale incarna perfettamente lo spirito italico:
1. Scrivo tutta una serie di cose che non si possono giammai fare (bla bla bla)
2. Me ne impipo e faccio l’esatto contrario
3. Se qualcuno mi fa notare che quella cosa non si può fare, rispondo: guarda che ti sbagli io questa cosa non posso mai averla fatta, perché la Costituzione dice che non si può fare!!
Questa è l’Italia, mettiamoci il cuore in pace!!
Cambio totalmente discorso. Qualcuno ha accennato alla candidatura di belzebù alla Presidenza del Senato!! Ovviamente inorridiamo tutti, ma c’è ben poco da scherzare. La cosa è semplicissima, l’ho letta su Repubblica lunedì:
il centro-dx sta usando belzebù per fare cadere il Governo; contando su tutti i suoi voti (lega compresa) è qualche franco tiratore spera che il centro-sx, dal canto suo, non raggiunga i 162 voti necessari ad eleggere il suo candiato (Marini mi pare).
Ovviamente belzebù, privo di ogni forma di pudore, si è ben guardato dal farsi da parte ed ha accettato l’onorevole proposta, partita dai gruppi autonomi (!!!! il centro-dx in perfetto stile mafia ha sempre bisogno di prestanome!!).
Ricordo a tutti che se cade questo Governo (addirittura prima di nascere, infatti la casa delle mafie vuole prima l’elezione dei Presidenti e poi l’attribuzione degli incarichi)…..
TRACOLLA L’INTERO PAESE!!
Lo ricordo anche a belzebù!! Ma quello se ne frega…..tra l’altro ha dichiarato di avere votato per:
giulia bongiorno alla Camera
pippo ranco (aaaarrgghhhh!!) al Senato
Siamo messi male…
Gentilissimo sig. Grillo mi piac proprio vedere un comico di talento come lei ridursi a pubblicare un libro e penso di (incassarne i guadagni)con storie di “poveri” ragazzi che vengono sfruttati ( vome lei dnuncia) nei call centr.
Se fossi in lei verserei i proventi del libro in un fondo a tutela degli interinali che molto spesso vengono licenziati. sarebbe un bel gesto da parte sua.
Mi dispiace per questi ragazzi e lo dice uno che è precario da sette anni ( nel mondo della scuola)e di certo non mi lamento: ho scelto io questa via sapendo che il tempo indeterminato è un sogno.
Mi spiace per questi ragazzi ma devo fare anche l’avvocato del diavolo.
Perchè tutti questi ragazzi non mettono su un’azienda magari con i contributi del prestito d’onore? perchè non fanno impresa? perchè lasciano il terziario in mano a cinesi che si stanno letteralmnte arrichendo? Forse perchè tanti non hanno voglia di fare impresa o meglio di fare un c…o?
Svegliatevi: i nostri genitori i sono fatti il cu.o in anni di magra. La verità è che tanti di noi non hanno voglia di rischiare di mettersi in gioco, di fre impresa.
Per quanto mi riguarda sto’ cercando un socio per creare un’impresa a Milano perchè ad aspettare il “posto fisso” si fa la fame.
Fate come me: cercate di diventare padroni e sfruttate le leggi che ci sono per mettervi in proprio. Mandate a cagare i call center, e le società di lavoro temporaneo. Fatelo adesso. Non lasciate spazio ai cinesi. Diventiamo tutti cinesi e magari anche l’economia ne risentirà.
P.S. Per il sig. Grillo: Sia meno polemico e più costruttivo. Fomenta solo odio. Cerchi di dre buoni consigli, magari data la sua autorevolezza qualcuno li seguirà.
saluti a tutti
piccolo OT di servizio….
per rendere più pregnanti i problemi che beppe
ci sottopone, vi segnalo il link del forum della
trasmissione REPORT della Gabanelli.
http://www.forum.rai.it/index.php?showforum=141&f=141
vi invito ad intervenire anche lì ….hai visto mai!!!!
per chi ha visto la trsmissione di domenica scorsa, si parla di finanziamenti alle testate
giornalistiche e precariato.. dei giornalisti!
un abbraccio…
Salve a tutti,
tra pochi giorni cambierò lavoro per passare da un contratto a progetto ad uno a tempo indeterminato ( con buona pace dei miei genitori).Non che lo abbia cercato in realtà visto che nella mia agenzia siamo tutti collaboratori e pure alcuni durano da dieci anni ( gli indispensabili eh..).Ma la necessità….Ho vissuto in uno stato di precarietà in questi mesi dove la minaccia di licenziamento è sempre la solita spada di damocle( io vittima di mobbing scelgo di andare via dal lavoro pur di non denunciare nessuno).Dopo un laurea in Lettere ( inutile!),un master ancora da pagare,una ottima conoscenza dell’inglese e del francese,5 anni di lavoro sul groppone che valgono zero a quanto sembra!!! ( insomma lo standard del precario italiano sotto i 30)Ma attenzione al meglio il mio stipendio è di ….udite 1000 euro!( senza contributi,malattie e ferie, e no.. se ve lo chiedete non ho orario flessibile ma devo essere presente tuti i giorni dalle 9,30 alle 18,00 e spesso molto di più fino a toccare le 12 ore consecutive!).Mille euro non è male… se non vivessi da sola, pagassi l’affitto, la luce l’acqua, il gas, il medico, l’assicurazione di una macchina che chiede di essere rottamata,le rate di un prestito che HO DOVUTO CHIEDERE e scusatemi … il cibo e qualche ( pochi) vesiti, il tutto non a Frattamaggiore ma a Firenze la città del latrocinio autorizzato sui prezzi.Abbiamo disprezzato i Francesi ma hanno più attributi di noi pecoroni che lasciamo correre su leggi inique per i giovani qualificati ma mai abbastanza.Noi continueremo a sperare che ci chi governa ( e non sà neppure quanto costa un litro di latte!!!) abbia pietà per le nostre tasche e rispetto del nostro lavoro??vorremmo che gli stipendi lievitassero per magia?Che l’economia girasse da sè?Che altro,che piovesse oro e diamanti?Forse ci meritiamo tutta questa poca considerazione! Forse è per questo che chi può ed ha coraggio và via?
GRazie
Delle proposte serie e concrete!
Mi auguro che “una politica fiscale che sostenga il lavoro precario” significhi concretamante che le aziende siano obbligate a dare al lavoratore precario il 20% in più DI TASCA LORO!
Inoltre mi permetto di fare altre due proposte:
– la flessibilità non può durare + di tre mesi; dopo questo arco di tempo l’unica forma di rinnovo possibile è quella a tempo indeterminato
– i contributi da versare dal datore di lavoro per un lavoratore precario siano doppi rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato.
Negli stati uniti è normale andare in ufficio e trovare le proprie cose pronte sulla scrivania…. fortunatamente però se attraversi la strada c’è subito qualcun’altro che ti propone un nuovo lavoro!
Non non siamo ancora pronti a questo! Per noi il lavoro è una ricchezza!
deduco che Maroni non conosca Joseph E. Stiglitz…
però il fatto è che le minuscole imprese italiane, dovendo pagare l’energia molto più delle altre (non abbiamo voluto il nucleare? ora paghiamo le coseguenze) e fornendo prodotti a basso valore tecnologico (che può fare anche la Cina spendendo un decimo), se dovessero anche pagare i dipendenti in maniera equa non sarebbero più competitive e dovrebbero chiudere i battenti. Per di più ora non c’è più la lira e non si possono neppure fare le svalutazioni competitive, che ci permettevano di restare a galla esportando baracche a basso costo (vedi Fiat)…sia chiaro, il mio non è un discorso in difesa della precarietà (sono studentessa al quinto anno di Informatica e dopo la tesi anche per me si porrà il problema del lavoro), ma è un discorso volto a capire perchè si è instaurata questa situazione. Conclusione: se non diminuiamo i costi dell’energia e non orientiamo la produzione verso settori tecnologicamente più avanzati la mia generazione finirà con l’essere precaria a vita; solo che questi due obiettivi si raggiungono in anni, non in giorni, ammesso che si voglia farlo…gli pseudoimprenditori e la pseudoclasse dirigente che ci ha condotto in questo baratro hanno un’enorme responsabilità e si meriterebbero anni di galera, per quanto hanno fatto male al Paese.
caro beppe, e cari tutti,
faccio parte della nuova generazione degli emigranti italiani. ho 24 anni, parlo 4 lingue, un buon curriculum, beh, accettabile almeno, e mi sono trovato costretto ad andarmene dall’italia per cercare di uscire dalla casa dei miei genitori. temo di venire da una delle realtà più contraddittorie d’italia. la realtà di roma, la nuova capitale dell’economia italiana,il nuovo grande motore, le migliore performance economiche del paese. che si sappia, romma è tutte queste cose, ma solo grazie ad uno sfruttamento terribile, non del precariato, ma dei lavoratori in nero. adesso vivo a barcellona, in spagna, uno tra i paesi con il più alto indice di precariato in europa, un sistema sociale devastato. ma qui riesco a lavorare con contratto e con uno stipendio accettabile. a parità di impiego: contratto di lavoro spagnolo = salario orario di 7,85 l’ora lordo. lavoro a nero a roma (praticamente l’unica cosa che si trova se sei studente) = salario di 4,50 l’ora. e ti chiedono di ringraziarli. a roma spenderei 450 euro al mese più spese per la stanza dove vivo a bcn, che qui invece mi costa solo 280 euro. ma dove sono gli aiuti per noi che vorremmo rimanere in italia. avere un futuro nel nostro paese, sperare di avere un progetto nella nostra città. e poi mi sento dire che i giovani italiani preferiscono rimanere a casa con i genitori. a roma dovrei aspettare di terminare 5 anni di università, forse fare un master, e forse solo forse verso i 30 pensare di mettere il naso fuori dalla porta.
aiuto!!!!!!!!!!!!!! fateci tornare a casa, io preferisco la pasta e la pizza, la paella non mi piace. però come faccio a lavorare 8 ore al giorno, fare l’università e continuare a non avere un euro per pensare anche solo di prendere una stanza.
magari non cambieremo nulla ma se servo mi offro per raccogliere le testimonianze della prima cominità di immigranti giovani di barcellona, gli italiani. siamo più di 30000!!!!!!!!
gabriele
scusa Beppe, tutti questi pianti che si fanno in
Italia li capisco e li giustifico fino ad un certo punto, perchè tutti si lamentano di aver
pochi soldi, però le località di villeggiatura
sono stracolmi di Italiani, sia qui che all’estero.La Farnesina, raccomanda di non andare
nei paesi dove avvengono attentati, ed i charter
sono pieni di gente che va lo stesso…poi se
muoiono in un attentato, tocca rimpatriare le salme a spese della comunità, si mandano aerei,
in giro per il mondo a recuperare i vacanzieri e…poi non ci son soldi per gli andicappati o per la ricerca. Allora fanno bene gli AMERICANI,
che io non amo particolarmente, che non soccorre
chi va in vacanza, partire significa accollarsi
tutti i rischi che ne derivano, specialmente
in questi paesi ad alto rischio. Ciao a tutti.
La gente va all’estero in località a prezzi più bassi rispetto a quelli italiani….
in un articolo su Metro sembra che anche quest’anno per le spiagge ci sia un aumento (statistico) del 5%.
Se per una settimana in Italia spendo una somma che mi fa passare 15 giorni (volo compreso)in località sul mar rosso…..
C’è una famosa frase”Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile (qualcuno ha mai domato le mosche? sterminate di sicuro, ma domate…..)(ricordiamoci che “Maramaldo”
è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)”Fieramosca” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!)anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse. Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’anno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
C’è una famosa frase”Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile (qualcuno ha mai domato le mosche? sterminate di sicuro, ma domate…..)(ricordiamoci che “Maramaldo”
è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)”Fieramosca” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!)anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse. Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’hanno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
P.S.All’anno gli mancava l’acca. (Non si sa mai ,….la Storia….)
Devo fare una doverosa rettifica al precedente scritto(delle 11.30 circa)”Fieramosca(Ettore)”,non c’entra,infatti non si chiamava Pierferdinando Casini e non faceva neanche politica (in senso stretto).Il Fieramosca(Ettore)è quello della famosa”disfida di Barletta) anno 1503.C’è una famosa frase “Vile,tu uccidi un uomo morto”. Pronunciata da Francesco Ferrucci,condottiero fiorentino, sconfitto nella battaglia di Gavinana nel 1530 davanti al traditore capitano di ventura Fabrizio Maramaldo,il quale non esitò ad ucciderlo sebbene il Ferrucci fosse ferito a morte.
Il Lusca e soci stanno facendo la fine del Ferrucci,pur avendo l’animo del Maramaldo.I vincitori,noti cannibali di mortadelle d’infante cinese,per non fare la fine nè dell’uno nè dell’altro farebbero bene a tenere a mente questa famosa frase,indice di una fierezza indomabile . (ricordiamoci che “Maramaldo” è per antonomasia un uomo spavaldo,malvagio e prepotente ,sopratutto con i deboli e gli indifesi.)
“Ferrucci ” non ha avuto questo privilegio letterario(i nomi talvolta sono presagi)Ma la sua frase detta in punto di morte è passata alla storia.Tra qualche secolo ci ricorderemo di”Adesso vi faccio vedere come muore un italiano”pronunciata da un certo Fabrizio Quattrocchi(guarda caso!) anche lui uomo di ventura(guarda caso!) anche se di tutt’altra risma e in circostanze ben diverse.
Del suo o suoi assassini nessuno sa il nome tranne che pochi fanatici inegralisti anche perchè i suddetti non ce l’hanno proprio rivelato,per comprensibili motivi.In conclusione :mai infierire sui vinti ,la storia ama le beffe forse ancor più che le disfide e le dispute,le stranezze al posto delle stragi.
Ulteriore P.S.la Storia ama proprio fare gli scherzi!
Facciamo così…nessuno va più a lavorare nelle condizioni di sfruttamento che oggi sono diventate (ahinoi) la normalità! Vediamo come fanno gli industriali a risollevarsi dalla crisi! ‘Affanculo, vogliono la botte piena e la moglie ‘mbriaca!
hai proprio ragione,basta con le chiacchere,questa classe dirigente e politica va RIMOSSA!!Forse era meglio se Biagi moriva prima
@ Annamaria Farina
Non volevo farne una questione legale, ma visto che ci siamo…il dl 196/2003 definisce:
“dati sensibili”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;
Quindi consiglio a Beppe e al suo staff di regolarizzarsi secondo quanto stabilito all’Art. 20: Principi applicabili al trattamento di dati sensibili
Beppe è un grande, ma non è che bisogna prostrarsi sempre in tutto e per tutto. Poi penso che questi miei commenti gli siano più di aiuto se non vuole affrontare centinaia di denunce poi.
dati sensibili”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Sì, ma di chi?!
Nel momento in cui l’identità dell’autore è ignota, il resto delle informazioni non rivela proprio nulla.
Mi sembra comunque una polemica sterile, finalizzata semplicemente ad accusare Beppe di speculazione.
Prostrarsi?! Ma dai!!!!
Guarda che la mia privacy non deve essere tutelata solo verso chi non mi conosce, ma anzi ancor di più verso chi mi conosce.
Se io nel mio commento indico dove lavoro, per chi lavoro, da quanto tempo e tutta un’altra serie di dati che possono rendermi riconoscibile a chi mi sta vicino (datore in primis), bisogna rispettare la tutela della privacy per i dati sensibili.
Stare dalla parte di Beppe non significa dire sempre “sì” a tutto quello che fa…anche se le finalità sono ottime…
poi dicono che le br sbagliano tutto
Finalmente un pò di buon senso ed obiettività…noto con piacere che non tutti ragionano con menti appiattite su slogan ed indottrinamenti politici .
Secondo me hai perfettamente ragione !
Sostengo da sempre che NESSUN datore di lavoro si priverebbe di impiegati o di operai che lavorano come si deve perchè essi sono uno degli ingredienti del successo aziendale .
E’ assolutamente urgente capire ed accettare, come del resto afferma anche Fassino, che oggi non esiste quasi più l’impiego che, preso a 20 anni, viene mantenuto fino alla pensione . Le esigenze di grande competitività e rotazione delle produzioni e dei prodotti fanno sì che l’elasticità sia un requisito ormai indispensabile nella produzione di beni e servizi . Oltretutto paghiamo gravi carenze strutturali nel sistema industriale accumulate nei decenni precedenti, la situazione è di difficile lettura e di altrettanto difficile soluzione .
Ciao Daniele, ti sei posto la domanda del perché non si riesce a reagire e a differenza dei francesi si accetti tutto con testa bassa? Credo si debba rispondere a questa domanda (il sintomo) per iniziare a reagire (superare la malattia).
PS leggi e rispondi, se vuoi, il mio post poco più sopra.
Questo lo trovo uno dei post + importanti e illuminanti in assoluto. Grandi Beppe e Stiglitz.
Grandissimo, Stiglitz.
Secondo me però relativamente alla situazione italiana ha una visione un pò bucolica.
Che la legge Biagi miri a tagliare i costi del lavoro più che a rendere meno rigido il mercato del lavoro lo sanno anche i sassi.
In Italia, le persone, vuoi per scarsità di competenze, vuoi per mentalità, vuoi per quello che ti pare, non riuscirebbero a fare nemmeno il lavoro del compagno di stanza affianco. Figurati parlare di un mercato del lavoro flessibile in un’economia flessibile!: è come Berlusconi quando parla della transiberiana.
Il problema da noi è generazionale. Io trentenne ho un debito pubblico da pagare immenso lasciatomi dai 60enni-70enni (che l’hanno fatto decollare del 1970 al 1992).
I giovani che oggi si beccano il lavoretto da 500 euro a vita sono solo il prezzo che la società più vecchia del mondo ha deciso in modo miope di pagare per mantenere il proprio standard di vita più a lungo possibile.
C’è da ridurre il debito? c’è da tagliare il deficit? c’è da tirare le cinghia?
Allora la prima cosa che faccio è: taglio le pensioni. Andando in ordine di anzianità. In base all’ultima riforma delle pensioni, la purga cresce in maniera inversamente proporzionale all’età. Guai a chi tocca il vecchio, magari manager pubblico o privatizzato da 6000 euro di pensione al mese, guai a chi gli torce un capello. Diritti acquisiti li chiamano. Sulle spalle dei nascituri direi io.
Gli esempi sono mille: dove lavoro io è la guerra delle generazioni: rassegnata la mia dei trentenni, medio rassegnata quella dei 35-40enni che però sta molto meglio dei primi, ancora battagliera quella dei 50enni che stanno una pasqua, serafica quella dei 60enni e oltre proiettata verso la difficile questione se continuare a lavorare optando per il bonus o andare in pensione per godersi la casa al mare.
Condivido quello che dici. Anche se le persone pensano che l’Italia è andata a puttane solo in questi 5 anni. Quello che non capisco è perchè Beppe Grillo, che è un po’ più anzianotto di noi, non se ne accorge… Bah, Speriamo in un prossimo futuro.
Anche tu, Francesco, parli di trentenni rassegnati. Hai voglia di buttare un occhio al mio post qui sotto? Se vuoi, fammi sapere cosa ne pensi.
“Bisognerebbe far scattare la legge per il ricostituito partito fascista.
Questi di Forza Italia sono quella cosa lì.
E si può dimostrare facilmente.
Al loro interno non hanno nessun meccanismo elettivo.
Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro paraventi, non rispettano le regole della Costituzione,
chiamano golpista il presidente della Repubblica, svuotano di potere il Parlamento e vogliono fare un esecutivo senza nessun controllo superiore.
Inoltre usano le televisioni, che sono strumenti politici messi insieme da Berlusconi quando era nella P2, secondo il progetto Gelli:
dove il Paese dal punto di vista politico doveva essere costituito da uno schieramento destra contro sinistra dopo la rottura del meccanismo consociativo che faceva da ammortizzatore.
Hanno usato le televisioni come un randello per fare e disfare.
Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che ci sia qualche magistrato che indaghi se viene commesso il reato di ricostituzione del partito fascista”
(Umberto Bossi, Lega Nord, Ansa, 19 gennaio 1995).
VOGLIAMO GLI IMPRENDITORI INTERINALI
Mauro Mauro 26.04.06 09:29
———————————————-
Prima di scrivere PENSACI due volte ………..
GLI IMPRENDITORI sono TUTTI INTERINALI!
non ci dimentichiamo che c’è anche un’altra faccia del lavoro sfruttato e sottopagato: le cooperative.
i lavoratori che fanno parte delle cooperative più vecchie e più grandi hanno quasi gli stessi diritti di un lavoratore normale, chi invece lavora per piccole cooperative non ha alcun diritto:
non ha diritto alle ferie, alla malattia, alla liquidazione e guadagna 5 euro l’ora quando lo fanno lavorare, sì perchè si lavora solo se le aziende fanno richiesta.
Quello che più mi angoscia è che su certe cose si continua a dibattere all’infinito!!
Beppe potrebbe lanciare 50 post Gli Schiavi Moderni e ci sarebbe sempre da leggere: sì la lb va bene!! No la lb non va bene!!
Mi si lasci dire: il problema non è la lb, ormai le giovani generazioni sono andate (e non solo loro!!). Si prepara una massa di disperati che vanno incontro a d un futuro senza alcuna titela previdenziale (altro che 500 euro al mese attuali di paga!!).
Al confronto tv contro il nanetto, Diliberto esordì leggendo la lettera di un precario che lamentava diessere “schiavizzato” con contratti di 5 giorni (per non pagagli una settimana di retribuzione) forse rinnovabili!! Risatine in studio, parole di sdegno del Diliberto, silenzio del nano…..e la sfida elettorale riprese!!
Ormai la classe politica su questo tema sembra avere mollato. Più di tanto non potrà fare!!
BEPPE PUBBLICA IL TOMO AD IMPERITURA MEMORIA, ALMENO RIMARRA’ L’URLO DI DOLORE DI UNA GENERAZIONE MANDATA AL MACELLO SOCIALE!!
POTREMO DIRE: VE L’AVEVAMO DETTO!! (magra consolazione ma meglio che lasciare cadere tutto nel dimenticatoio!!)
Il Blog per certe cose, di tale drammaticità, rimane troppo limitato,
Aggiungo ancora: concordo in pieno con quell’amico che vive ora in UK. Ho sempre pensato: meglio essere preso intercooler da persone serie che dai mafiosetti nostrani; almeno là la patente di sfruttatori colonialisti ce l’hanno!! I nostri sono sciacqualattughe che ti sfruttano facendo i furbetti, facendoti credere che tutto è regolare, che rispettano la lb. E poi non te lo dicono ma te lo lasciano capire: se non ti sta bene quella è la porta (nel migliore dei casi!!).
Infine dico:
APPELLO AI POLITICI E A BEPPE: Se avete un minimo di palle risolvere il caso della sig.ra Giovanna Nigris e di tutte le Giovanna Nigris d’Italia!!
Buona giornata a tutti.
Senti senti sto comunista …
“Bisognerebbe far scattare la legge per il ricostituito partito fascista. Questi di Forza Italia sono quella cosa lì. E si può dimostrare facilmente. Al loro interno non hanno nessun meccanismo elettivo. Questo partito è messo in piedi da una banda di dieci persone che lo controllano nascosti dietro paraventi, non rispettano le regole della Costituzione, chiamano golpista il presidente della Repubblica, svuotano di potere il Parlamento e vogliono fare un esecutivo senza nessun controllo superiore. Inoltre usano le televisioni, che sono strumenti politici messi insieme da Berlusconi quando era nella P2, secondo il progetto Gelli: dove il Paese dal punto di vista politico doveva essere costituito da uno schieramento destra contro sinistra dopo la rottura del meccanismo consociativo che faceva da ammortizzatore. Hanno usato le televisioni come un randello per fare e disfare. Si tratta di una banda antidemocratica su cui è bene che ci sia qualche magistrato che indaghi se viene commesso il reato di ricostituzione del partito fascista”
(Umberto Bossi, Lega Nord, Ansa, 19 gennaio 1995).
Ecco cosa dice la Costituzione Italiana:
Art. 1.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi
Vi sembra che siano stati rispettati?
quanti devono arrancare per arrivare a fine mese per il mutuo, fare Km per andare al lavoro perchè nella sua città il lavoro non c’è, oppure perchè dove si trova il lavoro gli affitti sono elevati, così come il costo di una casa??
Subire ritardi spaventosi perchè le ferrovie non si sa di quale mondo sono,e trovarsi in difficoltà per qualunque piccolo intoppo casalingo, perchè quando parte da casa è troppo presto o quando ritorna è troppo tardi per trovare i negozi aperti……
la potete trovare qui:
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
denunciali, elisabetta… queste porcate devono finire!!!
Non ho mai trovato particolarmente simpatici i francesi, ma devo ammettere che sanno farsi sentire in piazza…qualcosa che noi non siamo mai stati capaci di fare. Qui 4 noglobal tirano due sassi e tutti gridano all’eversione, in Francia mettono a ferro e fuoco le città e nessuno si sogna di parlare di attentati alla democrazia.
Comunque, non è mia intenzione fare apologia delle manifestazioni violente; esistono però strumenti di democrazia (non ARMI, strumenti di democrazia) quali, ad esempio, il referendum abrogativo. Potremmo cominciare ad avvalercene, Beppe…e questo blog, con la sua elevatissima difusione, sarebbe un’ottima base di partenza. Pensaci. Pensiamoci.
PER I TRENTENNI O CHI VUOLE AIUTARMI A CAPIRE
Vorrei aprire una discussione sull’incapacità di noi giovani (italiani, specifico) di reagire alle difficoltà e lottare per i propri diritti.
Leggo spesso sul blog che la colpa viene data ad una televisione (state boni e compagnia briscola)che brucia i neuroni. Ma credo ci sia un’altra cosa importante che vorrei ampliare con l’aiuto degli amici di questo blog.
Si dice della generazione dei trentenni che è una generazione di “senza padri”. Dei padri che bambini in guerra o nel dopoguerra sono stati fiondati dalla miseria al boom degli anni ’60; dei padri che spesso si sono divorati il mondo, reduci di una fame antica (vedi lo spolpamento delle aziende statali, tra cui FS; vedi le battaglie del 68 per finire in cattedra all’università, scavalcando la barricata con la scioltezza di un usignolo); dei padri che hanno dimenticato le battaglie dei loro padri, quelle sindacali, quelle partigiane e si sono preoccupati solo della propria fame antica.
Pensate che dica sciocchezze, o un motivo del nostro disinteresse (o incapacità a reagire)può dipendere da quella mancanza di esempio?
Grazie a chiunque dirà la sua per cercare di capire questa empasse, per iniziare a reagire.
no, non dici sciocchezze. Da un certo punto di vista è vero quello che scrivi però non mi sento di imputare loro la colpa di non averci dato un esempio. Non dimentichiamo che i nostri genitori, proprio perchè sono figli della guerra, a noi hanno voluto concedere, dare, regalare tutto quello che loro non hanno avuto o che hanno avuto ma con grande fatica. Il punto è che questo “viziarci” ci ha resi poco combattivi, incapaci di fare sacrifici, diamo un po’ tutto per scontato ma soprattutto siamo molto molto individualisti.
Grazie Vittoria. Spero solo sia chiaro che non intendo dare la colpa a nessuno, ma solo cercare di capire, direi quasi a livello antropologico, più che sociologico.
Un saluto a tutta la tribù.
Un grazie a Annamaria per l’Amaca quotidiana e uno a Paola Bassi per le notizie NOTAV.
Ho appena letto l’articolo del Corriere che ha postato Ivo Pisano 26.04.06 10:13 e che trovate a questo indirizzo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/04_Aprile/26/ichino.shtml
Propone una chiave di lettura interessante, se volete ne discutiamo.
Premetto che se l’economia in Italia non inizia a tirare, possiamo fare a meno di discutere di lavoro, precarietà, flessibilità e amortizzatori sociali.
P.S. O.T. Complimenti per il giovane ed acerbo candidato Presidente del Senato proposto dalla CDL.
Ciao
JdQ
Buongiorno Jacopo!
Ho letto l’articolo.
Non ho verificato i dati Istat ma, dandoli per buoni, mi sembra che l’analisi del giornalista sia fuorviante.
I contratti di formazione lavoro (due anni di durata)sono una cosa, altra cosa è l’attuale precariato. Contratti ad un giorno, contratti settimanali che vanno dal lunedì al venerdì…possibile che io ne veda centinaia, mentra gli osservatori sembrano ignorarne l’esistenza?
Il contatto di formazione aveva una regolare cotribuzione, malattia, ferie. I diritti erano insomma tutelati comunque. Al di là della scadenza contrattuale, per l’intera durata il lavoratore era garantito.
Qual’è la situazione attuale?
Un disastro.
La maternità è un miraggio, la malattia un’utopia. Siamo tutti sterili, ma sani come pesci!!!
Questi contratti dovrebbero avere una retribuzione altissima, ma consenta di coprire ferie, periodi di inattività, periodi di malattia, invece hanno stipendi da fame.
Per me è una semplice evoluzione della disoccupazione. Altro nome, altra forma, ma stessa sostanza: impediscono la sopravvivenza.
Questa nazione stà sparendo!
Almeno non geograficamente.Divento irrequieto nell’assistere all’immobilismo ed incapacità di coloro che hanno responsabilità importanti per il futuro di questo paese.Cosa ci vuole affinchè questo paese finalmente rivendichi i diritti di una gestione coerente nel bene comune (e non a breve scadenza!!),libera dalle furberie opportunistiche del momento?
Credo che infine anche i politici (nostri dipendenti)vogliano vivere in un paese che stà bene; o nò? Forse per questo mandano i loro figli a studiare all’estero e si curano anche all’estero? Ho l’impressione che qui si voglia vivere di rendita da parte delle lobbi;ne è prova la difficoltà dei giovani ad essere protagonisti del proprio futuro in ogni campo.Basta!
E’ necessario cambiare pagina con coraggio:il mondo corre rapido e noi stiamo ancora a rinfacciarci i piccoli o grandi malefatti.
Chi vuole bene all’Italia dovrà mostrarsi deciso ed umile,rispettoso di ogni singolo individuo,e non più giustificarsi miseramente come fanno i bambini(loro sì inconsapevoli!).
Coraggio gente d’Italia!
Corriere della Sera, online oggi.
Articolo di Pietro Ichino (pare che sia professore di diritto del lavoro)
LEGGE BIAGI
I precari? Non sono aumentati
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
(continua su http://www.corriere.it)
Ora le domande: dove ha preso il signor Ichino le sue cifre? E dove sono le cifre del signor Grillo, che apparentemente dice il contrario?
Non sto accusando nessuno, voglio solo capire chi ha ragione, ammesso che qualcuno ne abbia.
edizione mattutina de “il giornalino delle risate”
tratto da http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=84739
“Devo dire, con rispetto ma anche con franchezza, che mi è parso eccessivo il termine «Bibbia civile» applicato dal presidente Ciampi alla Magna Charta che la Repubblica si diede oltre mezzo secolo fa.”…”Le Costituzioni non sono testi sacri, sono codici umani suscettibili di modifiche e miglioramenti. Il porre mano a quelle parti che le vengono ritenute obsolete non è sacrilegio, è semplicemente un tentativo di aggiornamento.”…”Di stretta attualità è invece la degenerazione di una festa nazionale in sfogo settario: degenerazione che ha avuto la sua prova più evidente nelle contestazioni opposte alla presenza di Letizia Moratti nella manifestazione milanese. La Moratti accompagnava il padre Paolo, prigioniero a Dachau e medaglia d’argento della Resistenza.”
ma non e’ che si sono dimenticati che la Moratti e’ il ministro di un uomo che gioisce a sentirsi chiamare:” DUCE! DUCE!” ?!?
tanto per darsi un rinfrescatina guardiamoci il video…. http://youtube.com/watch?v=BD5YazPg7NI
a sentire la frase: “Domenica e Lunedi vinceremo perche’ non siamo coglioni!” mi viene un non so che che mi fa sorridere!
fine de “il giornalino delle risate”
buona giornata a tutti!
@ Annamaria Farina 26.04.06 11:10
Ciao Annamaria. Quali sono le leggi a cui ti riferisci? La legge principe in materia è quella sulla privacy. Beppe può pubblicare quello che vuole in maniera anonima senza un mio consenso scritto.
Il consenso presente nel blog non è al trattamento dei dati a fini commerciali ed addirittura ne scongiura la divulgazione. Una bella contraddizione in termini eh?
Cmq se leggi i miei post io non ne faccio una questione legale, bensì di coerenza ed opportunità. Se Beppe pubblica il libro, non rispetta l’Informativa in calce al blog. Ti sfido a dimostrarmi il contrario.
ps. Berlusconi in quanto personaggio pubblico può essere citato per le affermazioni pubbliche e a fini informativi l.248/00
Il consenso presente nel blog non si riferisce al contenuto del commento, che è evidentemente pubblico, ma si riferisce al trattamento dei dati personali (anagrafici).
Questa è la mia interpretazione.
Sul contenuto dei post non esiste copyright.
Ritengo che Beppe possa pubblicarli a suo piacimento, garantendo l’anonimato dell’autore.
Non entro nel merito dell’opportunità. Questa è una valutazione soggettiva. per quel che mi riguarda, non ho problemi. Stimo Beppe, e sono certa che la speculazione non c’entri
il commento è utile per ricostruire le mie opinioni politiche e i miei orientamenti in genere, quindi è una dato sensibile che va trattato come tale (con un ulteriore consenso che qui non c’è)
Cari amici del nostro Beppone nazionale,
questi post sugli schiavi moderni io li considero una delle trovate più geniali!!
Rendono meglio di mille dibattiti inconcludenti la vera essenza di una situazione, quella del precariato giovanile (e non solo), che definire drammatica è un eufemismo.
Io già mi sopno espresso nelle altre “puntate”.
Il concetto è che il peggio ancora deve venire!! Un Paese che per ignavia e ingordigia della penultima generazione, getta nel baratro il suo futuro (i giovani!!) va incontro al tracollo totale. Qui non è un problema legislativo, cioè quello di abolire una legge criminale, ma un problema genetico: l’italiano ha utilizzato il primo strumento che gli si è presentato sotto mano (qualcuno glielo ha messo certo!!) per attuare un genocidio generazionale!! Mi dispiace essere così categorico, ma invito tutti a immaginare cosa succederà tra una 30-40tina di anni, allorché milioni degli attuali giovani si troveranno privi di qualunque forma previdenziale (ora non riescono a racimolare uno stipendio figuriamoci pagare contributi!!). Soluzioni, purtroppo, non ce ne sono!! Questo Governo metterà dei pannicelli caldi che non cambieranno di molto il panorama (mi auguro di sbagliare). Pensiamo solo cosa hanno fatto in Francia per stoppare una legge molto migliore della nostra.
E vengo alla proposta, che è un semplice grido di rabbia!!
BEPPE non lasciare che cotanto materiale vada dipserso!! Non occorre una semplice pubblicazione sul blog. Forma un gruppo di volontari (senza contratto cocoprò!!) che “del tutto gratuitamente” (meglio essere chiari) facciano una cernita dell’immenso numero di post pervenuti. Si sceglieranno solo i racconti di vita reale lavorativa-schiavistica (ogni altro genere di commenti anche se interessanti vanno scartati). Poi:
PUBBLICA UN TOMO DA VENDERE (a prezzo minimo “politico”) IN TUTTE LE LIBREIE DEL PAESE!!
Resterà nei decenni l’urlo di una generazione svenduta da volgari aguzzini!!
Sarò cattiva, ma a me sembra una isteria collettiva questa Legge Biagi.
I giovani ne sono realtivamente contenti in quanto 4 soldi arrivano lo stesso, ma con quei 4 soldi non è che possano fare miracoli… comunque 600-700 euro in tasca ad un ragazzo che vive ancora in famiglia sono davvero un bel gruzzoletto, sempre che prenda queste cifre, tanto non ha da pagare affitto, cibo, utenze.. etc…
I datori di lavoro ne sono entusiasti, tant’è vero che i contratti a progetto hanno spopolato e anche se si tratta di PROGETTI, essi non FINISCONO MAi… reiterati almeno un paio di volte come minimo, oppure un lavoratore passa da un progetto all’altro, come se l’azienda fosse in corso di costruzione permanente… e ovviamente NESSUNO controlla.
Si diviene consulenti, accidenti!! che altisonante parola! peccato però che i VERI consulenti siano STRAPAGATI perchè sanno quello che fanno e vengono chiamati per le loro competenze professionali.
Tutto poi si trasforma quando per un caso del destino, ti ritrovi a 40 anni a doverti cercare un impiego, perchè hai la famiglia da mantenere.
Sei competente nel tuo lavoro, autonomo, professionale… e cosa riesci a trovare in 6 mesi di ricerche?
Un bel contratto a progetto per 6 mesi, come CONSULENTE COMMERCIALE ORGANIZZATIVO.. nel quale ovviiamente devi dichiarare TU che sei in posssesso dei requisiti, ma NON sei tu che stabilisci il prezzo è l’azienda che decide di darti ben 950,00 euro al mese, per svolgere le mansioni di cameriere, cuoco, banconista, gestore di ordini e cassa, istruttore dei più giovani…
E’ una brutta bestia l’aver DAVVERO bisogno di lavoare. Non credevo che si potesse arrivare a questi livelli.
25 anni di esperienza da buttare a mare e NESSUNO che pensi a coloro che hanno più di 32 anni.
E non ditemi che le aziende versano TUTTE in difficoltà enormi tali da giustificare SEMPRE la pretesa di gente con esperienza ma che abbia rigorosamente meno di 32 anni.
…L’ALTRA SERA ALLE IENE HANNO FATTO UN BUON SERVIZIO SUI LAVORATORI ATIPICI DEI CALL CENTER DELL’INPS….BADATE BENE DELL’INPS….
OGNUNO DI LORO GUADAGNA 6,30 EURO LORDI CIRCA ALL’ORA…E SE ANCHE UNO LAVORASSE 40 ANNI CON QUESTO CONTRATTO….ANDREBBE IN PENSIONE CON POCO PIU’ DI 380 EURO AL MESE (MANCO LA MINIMA E’ COSI’ BASSA)….
QUESTO E’ SFRUTTAMENTO PURO…MA I RAGAZZI INTERVISTATI PURTROPPO DICONO CHE E’ MEGLIO ACCONTENTARSI….SEMPRE MEGLIO DI NIENTE.
CHE SCHIFO….RAGAZZI ANDIAMO TUTTI FUORI DALLE PALLE E LASCIAMO IL BEL PAESE IN MANO AI PACHISTANI O AI CINESI….LORO SICURAMENTE SARANNO PIU’ BRAVI DI NOI A FARLO ANDARE AVANTI !
Avete ragione, meglio non lavorare che essere precari.
@ Paola Bassi 26.04.06 10:51
Mi fido di Beppe. Ti faccio solo notare che il fare un libro non comporta necessariamente un arricchimento monetario. L’indotto può benissimo essere indiretto per Beppe e derivare dalla notorietà che il blog ne avrà. Quindi non è solo una questione di convenienza economica diretta.
Se Beppe mi chiedesse di poter pubblicare quanto scrivo, gli direi di sì. E’ il fatto che non me lo chieda che mi infastidisce.
Se sei a favore del dialogo preventivo e critichi le persone che prendono decisioni senza prima dirtelo (come in val susa…con le dovute proporzioni) perchè ora sei il primo a prendere decisioni che ci riguardano senza prima sapere come la pensiamo?
Il fatto che uno scriva sul blog può essere una valvola di sfogo in quel momento. Non per questo deve essere replicato all’infinito…magari a sua insaputa.
Alessandro, ci sono delle leggi in materia, che consentono a Beppe di pubblicare un libro con i contenuti di questo blog.
Sai quanto avrebbe incassato Berlusconi se Marco travaglio avesse dovuto corrispondergli i diritti d’autore per le citazioni delle sue frasi?
Se hai di questi problemi, perchè non posti i tuoi commenti sotto licenza CC?
– I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.
————–
La legge sul trattamento dei dati personali, credo non faccia riferimento alcuno al contenuto del commento, si riferisce semmai ai dati personali (nome, cognome, e-mail)
Ciao beppe
Sono un Tecnico del suono..ho conseguito un diploma di 3 anni e lavoro da 4.
da quasi 2 anni lavoro presso un notissimo studio di registrazione Romano.
Il mio , ovviamente é un lavoro specialistico…guadagno 5 euro l’ora…la miseria…un collaboratore domestico ne prende 7.
lavorando in media dalle 8 alle 10 ore a volte compreso feriali e festivi non riesco a superare i 600 euro al mese…e lo studio ..fidati. guadagna.
Non c’é sicurezza perché ci sono periodi che sto a casa una settimana perché non c’é lavoro e altri che faccio anche 14 ore filate…
All’inizio ero stato preso in prova..ovviamente non pagato..neanche il rimborso spese..diceva per 2 mesi…sono stati 4…e ogni mese mi prometteva un contratto.dopo una riunione con la sua commercialista ha deciso di prendermi ma non sotto contratto ben si con partita iva. quindi 800 euro + iva…trimestrale..dandomi sempre fatture intestate diversamente (sua, la moglie lo zio)all’inizio mi andava bene come primo salario. ovviamente venivo pagato sempre in ritardo e anche l’iva mi veniva data con ritardi mostruosi e ogni volta mi trovavo a pagare le percentuali di multa.
dopo 1 anno mi dice che non riusciva a pagarmi quella cifra quindi mi prendeva ad ore con lo stesso metodo…risultato: paghe di 400/600 euro e non mi da l’iva da mesi…il bello é che salta i pagamenti e mi da prima 300 poi 200 poi 100..insomma lavoro un botto , non riesco a mettere da parte nulla..
Ovviamente sono in attesa di un altro lavoro..si tratta di tecnico radiofonico che non é la mia massima aspirazione però….
Ti premetto che 1 tecnico del suono guadagna dalle 10 alle 15 euro l’ora…..
Il problema è che bisogna iniziare a far notare a questo genere di persone in modo più o meno velato che quanto stanno facendo non è molto legale… insomma, bisogna iniziare a ribellarsi e usare la legge.
Se non ti ascoltano, sputagli in un occhio: perderai il lavoro, ma vuoi mettere la soddisfazione?
C’è una soluzione….117, guardiadifinanza, li chiami, e sono fottuti.
Io invece sono un musicista lavoro principalmente come insegnante di batteria presso alcune scuole di musica a FI dove prendo10euro l’ora,ovviamente se mi ammalo sono cazzimiei…ho fatto un disco uscito il 29ott scorso autofinanziandomi,sto cercando di promuoverlo insieme all’etichetta,ma ormai in Italia suoni solo se hai una cover band di Ligabue.La vedo dura per il mio futuro,amo il mio lavoro ma continuare cosi e’ un casino.Massimo Giovenco se ti va scrivimi a:info@marcogalardi.com siamo tutti sulla stessa barca!
scusate se cambio tema: Cernobyl
http://www.kataweb.it/spec/home_speciale.jsp?ids=1475980
saluti
cari ragazzi
anche se sono da 1 mese a Manchester (U.K.) seguo sempre il blog di Beppe perche’ mi coivolge sempre in prima persona.
brevemente vi riporto la mia esperienza:
LAUREATO in scienze dell’educazione con 110 a Bari. Trasferitomi a Milano per cercare fiducia e lavoro, son finito per lavorare in un hotel che anche se umile mi dava da vivere in una citta dove gli affitti arrivano a prezzi assurdi.
TERMINATO I MIE 2 “CONTRATTI DETERMINATI” totale 1 anno e mezzo… La societa mi lascia senza lavoro… quindi… son tornato a casa per cercare un attimo di pace e riflessione.
Dopo 2 mesi sono partito in U.K. per cercare altro. ho pensato che se devevo fare lo schiavo in italia almeno lo faccio in un luogo che mi da anche qualche professionalita in piu’… (l’inglese)
Bene adesso sono in questa U.K. faccio il cameriere in un ristorante siciliano con paga oraria minima di 5,20 pound e con un lavoro comunque precario.
ecco l’esperienza di un laureato che “ASPIRAVA” e che non avendo i giusti e FORTI “AGGANCI” non ha avuto l’opportunita di poter far crescere I propri DESIDERI.
FORZA RAGAZZI…
Ciao, con tutto il rispeto ma la tua non è una “laurea”, torna a studiare invece di piangerti addosso, in secondo luogo posso immaginare che razza di livello di inglese tu possa avere (ridicolo), per finire a Manchester la gente ha un inglese “ostico” e certamente “difficile”, resta il fatto anche se essendo un povero disgraziato ti auguro (in bocca al lupo).
Ps
Con il tuo curriculum, puoi sperare di far un pò di “carriera” solo nel ramo della ristorazione (facendoti il culo), sia chiaro.
Take care
beh, per fortuna che hai premesso “con tutto il rispetto”, altrimenti che cosa gli avresti scritto peggio di quello che gli hai scritto (in modo peraltro sgrammaticato)? sei tu che ti troverai senza lavoro se non impari l’abc della grammatica!
Un po’ più di rispetto e solidarietà verso chi è costretto ad emigrare e non può permettersi di affittare un alloggio.
(Girolamo, non credo tu abbia bisogno della paladina della giustizia di turno, però non sopporto questo tipo di arroganza).
perchè i tuoi amici ragionano a schemi fissi…. non ti devi meravigliare… in Lombardia si pensa che il voto di un lombardo vale molto di più del voto di un siciliano (poi magari votano la stessa persona … valli a capire…)…. pensano che il voto di un ricco debba valere più di quello di un povero….. che quello di un industriale debba valere più di quello di un operaio…. cosa vuoi farci… mica puoi passare la vita a discutere… ci vuole una grande pazienza….
L’Italia come la Francia..Da noi i sindacati firmano Accordi in Bianco.
L’11 Aprile ’06, dopo circa 2 anni di “dure lotte” i sindacati riescono a strappare all’azienda Atesia (Gruppo Cos) questo accordo (presentato poi ai lavoratori il 21 Aprile quando fischi ed insulti si sono sprecati):
In Atesia siamo circa 4000:
-170 a tempo indeterminato (meno del 5%) dei lavoratori;quelli che da almeno 7 anni lavorano in Atesia (tanto per sottolineare che il call center è un lavoretto di passaggio). Lavorando 25 ore a settimana lo stipendio sarà di circa 650 euro, e non gli 800,750,700 promessi dai vari sindacalisti.Sui turni non si sa perché i sindacati hanno firmato un contratto in bianco sul quale ancora non sono previste queste informazioni “ininfluenti” (orari e stipendi sono gli stessi anche per inserimento e apprendistato).
-coloro che hanno già l’inserimento (124 circa) avranno il contratto a tempo indeterminato entro ottobre 2006.
-426 contratti di inserimento. Applicabile a donne oltre 29 anni e uomini oltre i 49. Ricordiamo che si applicano a chi deve essere inserito nel mercato del lavoro,avranno durata di 18 mesi non prevedono in alcun modo la
trasformazione a tempo indeterminato.
-1100 apprendistati professionalizzanti con durata di 36 mesi Inseriti da Cgil,Cisl e Uil nei contratti di categoria,non prevede nessun obbligo di trasformazione in contratti a tempo indeterminato. Incredibilmente i sindacati concedono (tanto mica se li tengono loro) una deroga alla Legge 30 per poterli applicare,dato che non potrebbero esistere se non ci fossero
almeno 1110 contratti a tempo indeterminato.
-le turnazioni saranno quasi sicuramente sulle 24h.
-1000 circa rimarranno lap.
-1000 li manderanno a casa.
Dagli accordi del Maggio ’04 ci sono solo 170 contratti a tempo determinato in più…e questo solo perchè da un anno il Collettivo PrecariAtesia con l’aiuto della maggior parte dei lavoratori,si sta opponendo a questi squallidi accordi.
precariatesia@yahoo.it
ho aperto questo blog, facendolo girare tra tutti i precari…. non UNO ha voluto farsi intervistare dicendo il proprio nome, non UNO ha voluto commmentare.
Motivazione: Se scoprono che stanno protestando possono essere licenziati. Ecco perchè la legge 30 rimane impunemnete. Siamo ricattati OGNI giorno! http://lavoroprecario.blogspot.com/
mi offro a Beppe come volontaria per qualsiasi cosa: raccolta interviste ad altri precari, pubblicità, volantinaggio, raccolta firme o qualsiasi cosa che lui ritenga utile al fine di sollecitare un cambiamento.
Girelli
No, sei un tesoro!
Mio caro Beppe,
credo che il fatto più allarmante sia la nostra indifferenza. I francesi (che come si sa non amano manifestazioni e proteste) sono scesi in piazza senza neanche aver finito di leggere la nuova legge. E’ bastato conoscere le modalità di licenziamento o meglio le non-modalità di licenziamento per scatenare una rivolta. A noi lo mettono in culo da quattro anni e cosa cazzo facciamo?! Ci accontentiamo!!! “Eh va bè sempre meglio di niente” Come a dire “Su dai infilamelo un altro pò” (chiedo scusa la mia spietata volgarità. E allora buongiorno Quarto stato!
Alta Velocita’. Da Bruxelles via libera al contestatissimo tracciato: ingiustificati i timori della popolazione
Torino, 26 aprile 2006
Questa mattina a Torino l’ex commissario europeo ai Trasporti Loyola De Palacio.presentera’ il risultato dello studio sulla Tav redatto da un gruppo di esperti indipendenti che da’ il via libera al contestatissimo tracciato ritendendo i timori della popolazione ingiustificati.
La Tav s’ha da fare. I timori delle popolazioni della Val di Susa non sono giustificabili. Qualsiasi alternativa al progetto è irrealistica. E ulteriori stop dei lavori rischiano di escludere l’Italia dalla torta dei fondi comunitari.Sono
queste le conclusioni del rapporto degli esperti europei indipendenti che oggi verrà presentato a Torino dall’ex commissario Ue ai Trasporti Loyola de Palacio.
Secondo il rapporto, le valutazioni realizzate dalla società Lione-Torino Ferroviaria, sulle previsioni di traffico e gli aspetti legati a salute e ambiente sono coerenti. Per quanto riguarda l’allarme sui rischi da amianto e radio, la commissione indipendente mette in evidenza che la società italo-francese ha fatto scelte conformi a quelle utilizzate da progetti simili come il traforo svizzero del Gottardo. In realta’ sull’ambiente gli esperti sono piu’ prudenti e ammettono che “una parte non trascurabile degli studi è tuttora in corso”.
Il fronte “no Tav” ha gia’ annunciato una mobilitazione. Mentre nel centro-sinistra emergono divisioni. Margherita e Ds parlano di una opera indispensabile, Rifondazione comunista ribadisce il suo no al progetto
rai news 24
Caro Beppe, trovo divertente che si parli di Legge Biagi, precariato, disoccupazione e poi tutti seguono il branco a testa bassa, felici di avere la partita la domenica, il cellulare in saccocia e mai una protesta alla francese.
Ci sono gli schiavi moderni e le interinali sono i commercianti ai quali, però, tutti si rivolgono.
Ho 40 anni, lavoro da quando mi sono diplomata, ma non sono mai stata assunta con i libretti, il ricatto era: ho ti apri la partita iva o niente, mi sono adattata. Però, sai che ti dico, meglio la partita iva almeno non mi sento presa maggiormente in giro e salvo quel fondo di dignità che é sopita in noi, é vero che non ho una mutua in caso di malattia, le ferie pagate, la possibilità di un conto in banca (a che serve vivo di stipendio), non parliamo di prestiti o mutui (meglio così, risparmio), però, almeno decido io chi, come e quando, non avrò mai una pensione, ma visto che ci fanno lavorare fino al giorno prima del funerale, a che serve? Nessuno detrae dal mio misero stipendio le tasse, verso le imposte in proporzione a quello che questo stato ci offre, l’unico accertamento che possono farmi é quello delle mie lacrime. Quando non sarò più in grado di mantenermi andrò nel paese delle ombre lunghe.
Ringrazio per l’ospitalità e colgo l’occasione per ringraziare il Sig. Berlusconi di tutto e se potesse spiegarmi lui come si fa a vivere con 850 euro al mese (visto che non c’é la recessione) con figlia e cani a carico, forse sono troppo spendacciona o forse devo sopprimere i cani? Bah?
Saluti
Elena
A mio parere la soluzione non è abolire la legge Biagi, ma rendere questi contratti economicamente non convenienti per le imprese.
La flessibilità è accettabile per un certo periodo di tempo nella vita lavorativa di una persona. Ma questo periodo deve essere limitato; non so 1 anno, 1 anno e mezzo durante il quale si impara il lavoro. Faccio un esempio: se una persona è giunta alla fine del contratto di primo impiego e l’azienda non vuole trasformaglielo in un contratto a tempo indeterminato, questa scelta, all’azienda,
gli deve costare.
Poi possiamo parlare di costo del lavoro che è sicuramente eccessivo, ma non possiamo pensare che la precarietà perenne sia la soluzione.
Senno’ l’economia e i consumi chi li fanno ripartire, i ragazzi che guadagnano 400 euro al mese?
Carissimi,
i sindacati hanno fatto riassumere i dipendenti di Malpensa, filmati durante i furti ai bagagli, perche’ le riprese violavano la privacy.
Chi sostiene i sindacati e i loro amici compagnucci, è una rovina per il Paese.
Cordiali Saluti
Studia la storia dai primi decenni dell’800 (con la formazione della Trade Unions prima organizzazione sindacale a difesa dei lavoratori di ogni età e sesso delle work-houses) fino ad oggi e capirai il valore dei sindacati e “compagnucci”
ecco questo é un lampante caso di come non bisogna agire, quei dipendenti riassunti hanno tolto il lavoro a persone oneste e volenterose. Una vergogna!
quali sindacati, i dipendenti di malpensa e linate sono per la maggior parte iscritti a ‘certi’ sindacati, documentati bene- poi se vuoi approfondiamo
Brevissima:
“certamente ai compagniucci presto verrà affibbiata anche la colpa del maltempo”, non vi sembra ora di darci un taglio? Siete pesanti!
Ma perché la buttate sempre sulla politica? Ogni cosa deve essere vista sistematicamente politicamente? Certi sindacati … compagnucci …il bene o il male non sta solo a destra o solo a sinistra, forse occore saper scindere le cose. I sindacati qualsiasi siano hanno fatto male, a mio parere, a far riassumere quei dipendenti, questo modo di agire autorizza chiunque a delinquere sapendo che non avrà conseguenze professionali. Ma il peggio sta nel fatto che la mancanza di conseguenze professionali vanno a scapito di un precario onesto, volenteroso che da anni spera in un lavoro indeterminato.
Credo sia giusto guardare il problema in modo piu’ ampio (specie per il settore pubblico).
E’ ovvio che le pubbliche amministrazioni, non potendo piu’ in pratica assumere per concorso (blocchi assunzioni) ricorrono senpre piu’ spesso al lavoro a progetto co.co.co.
In questo settore pero’ e’ vero che al lavoratore precario arrivano pochi soldi ma l’esborso della PA e’ notevolmente piu’ alto.
Le esternalizzazione nella PA sono ormai la prassi ma a differenza di quanto dichiarato sono molto piu’ onerose del mantenere il lavoro all’interno con personale prorpio.
Insomma costi alti per la P.A. (spesso con servizi scadenti), scarsi stipendi per i lavoratori atipici, forti guadagni per “la societa’ aggiudicatrice della gara”.
Il tutto se permettete, poiche’ ci sono “interessi particolari” a scapito sia dei lavoratori atipici, sia per il personale interno.
In questi anni, e parlo per esperienza diretta, il lavoratore dipendente (non parliamo dei raccomandati messi li a far nulla ma di quelli che potrebbero e vorrebbero fare) sono stati deprofessionalizzati.
Magari con passaggi di livello per toglierli da incarichi o lavori per i quali vi era l’interesse a dare all’esterno il lavoro”.
Si e’ quindi in una situazione in cui i posti vacanti non vengono piu’ coperti con assunzioni, ma dati all’esterno a lavoratori mal pagati ma che costano parecchio alla PA, e lavoratori interni che dovrebbero controllare il lavoro degli esterni ma per il quale non sono stati neanche formati.
Esempio pratico:
adibizione a livello informatico; percorso formativo su linguaggio cobol (mentre la PA stava dando tutto all’esterno per procedure da realizzare su internet (quindi niente formazione su Java, html, asp ecc. ecc.).
La mia massima solidarieta’ a tutti coloro che sono oggi i “nuovi schiavi”.
Veramente io sto partecipando ad un concorso per l’assunzione di 1500 funzionari tributari…e concorsi simili (ma meno corposi) si sono avuti anche negli anni passati.
Le PA sono obbligate a svolgere le funzioni con personale esterno solo quando non abbiano internamente del personale adeguato allo scopo e cmq per determinati periodi e non all’infinito. Se è vacante un posto per un informatico la PA può tappare il buco per alcuni mesi, poi deve obbligatoriamente indire un concorso per assumere un interno.
Se lavori nella PA dovresti saperlo bene.
ivana iorio 26.04.06 09:40
Caso Sme:De Benedetti si incazzò con Prodi perchè non gli cedette la Sme come pattuito nel precontratto in cui il patron di Buitoni offrì 500miliardi.Craxi(ma va’?)mandò Berlusconi a bloccare l’offerta con un rilancio(minimo,il 10% in più)di 550miliardi prima e 600 poi.In tribunale Berlusca(mai esente dal dir cagate anche in tribunale)accusò Prodi di svendita,secondo lui aveva un valore di 2.500miliardi(anche se Barilla e Ferrero,alleati di Silvio,la valutarono dai 10 ai 30 miliardi IN MENO rispetto all’accordo Prodi-Buitoni);da qui si deduce che data la sua controfferta(di poco superiore a quella di De Benedetti)anche Silvio stesso voleva rapinare lo stato.I 2.000 miliardi con cui poi è stata venduta non sono merito di Berlusca,come egli stesso si vantava(ma va’?),ma da fattori quali:inflazione,boom del settore alimentare e il fatto che Sme fu ceduta a pezzi e nel frattempo era stata risanata l’Iri(nell’85 era un carrozzone indebitato),e x il fatto che ne fu venduto il 100%,mentre De Benedetti (Buitoni) nell’85 offrì la somma pattuita x il 64,3%.Prodi non svendette nulla e fu prosciolto; in più non ebbe mai bisogno di amnistie(fu,invece,Berlusconi salvato da sicura condanna x falsa testimonianza sulla P2,grazie all’amnistia dl 1990).Quanto alla modifica dell’abuso d’ufficio,citata dal Gup che prosciolse Prodi nel caso Cirio(che non riguardava finanziamenti illeciti ma eventuali conflitti d’interesse x una consulenza a Unilever,acquisitrice della Cirio grazie all’Iri)non fu decisiva x quella sentenza (Prodi fu prosciolto perchè “il fatto non sussiste”,mentre Silvio x i fondi neri All Iberian se la cavò perchè “non è + reato” grazie alla legge sul falso in bilancio fatta dal governo che tanto ami)e l’abrogazione dell’abuso d’ufficio non patrimoniale era nel programma di Forza Italia,scritto da Previti nel ’96,non fu iniziativa di Prodi.Fu voluta nel ’97 da FI, Lega e Ccd(allora all’opposizione)insieme al Csx; contrari An e Rifondazione
Ancora perdi tempo a rispondere a gente come la Iorio?
Il precariato! Forse sarò provocatorio con queste mie righe ma il problema non sta nel precariato.Io vivo una realtà che è ben diversa da quella italiana e posso testimoniare che i contratti a termine sono il male minore rispetto a chi non perde il posto di lavoro nemmeno se uccide il principale. Soprattutto nel pubblico dove licenziare è praticamente impossibile abbiamo i più alti tassi di assenteismo, di malattia e pure sul posto di lavoro poco rendimento,questo è dettato dal fatto che in ogni caso il posto di lavoro è assicurato, quindi perché impegnarsi, nel “precario” invece la mentalità è diversa,deve produrre, deve dimostrare di valere, di avere le capacità!Nel privato da noi il termine massimo di disdetta di un rapporto di lavoro è di 3 mesi eppure non vi sono i problemi occupazionali che esistono in Italia.Io sono dell’opinione che i contratti che non possono essere rescissi alimentano unicamente la mancanza di stimoli nel lavoro a scapito delle persone di buona volontà. Da qui mi sorge il dubbio che chi è contrario a certe modifiche di legge è unicamente interessato a mantenere il proprio stato di “lazzarone”. Quello che io ho visto, grazie al mio lavoro, è una profonda ingiustizia tra chi ha un lavoro fisso e chi no, l’ingiustizia sta soprattutto nel fatto che chi ha un lavoro fisso spudoratamente è assente dal posto di lavoro in ogni occasione per ogni pretesto senza avere alcuna conseguenza. Chi ha un contratto di lavoro a termine invece ha tutto l’interesse a lavorare, a rendere a fare meno assenze possibili per dimostrare al proprio datore di lavoro di essere una persona valida. Detta molto schiettamente le regolamentazioni odierne in materia di rescissione del rapporto di lavoro favoriscono unicamente i lazzaroni! Le persone valide e di buona volontà non hanno nulla da temere anzi forse cosi potrebbero davvero trovare un posto di lavoro duraturo grazie alle loro capacità e non grazie ad uno statuto di impunità.
Mi trovi daccordo!
ma prima o poi bisogna assumere a tempo indeterminato, altrimenti il datore di lavoro ti tiene sempre per le pa**e.non credi?
è giusto sudare nel lavoro ma non dare il sangue!
ciao
Hai perfettamente ragione ma se un datore di lavoro potesse licenziare il lazzarone di turno che non rende e crea solo problemi con le sue assenze il contratto di durata determinata potrebbe diventare in breve di durata indeterminata.
@ Riccardo Fanni: hai perfettamente ragione. Il nostro è un paese che strapaga i burocrati (che servono soltanto a muovere le carte da una scrivania all’altra) e invece sottopaga le migliori risorse del paese (ricercatori, scienziati, ingegneri, medici). I raccomandati occupano le migliori poltrone, gli altri hanno le briciole. Ciò che mi rattrista è che una volta c’era una grande distinzione tra pubblico (per definizione un ambiente squalificante, poco gratificante, ma sicuro) e il privato (si lavora tanto, ma, in cambio, si guadagna molto di più). Oggi non è più così: anche per entrare in azienda servono le raccomandazioni, specialmente per fare carriera. Chi non è raccomandato fa il lavoro, chi ha la portata invece fa carriera. E’ un mondo difficile, soprattutto in Italia. Io sto pensando seriamente di emigrare all’esterom finché sono in tempo, e di vedere finalmente questo paese implodere…
QUESTA SERA CARO BERLUSCA
TI BECCHI LA SECONDA BASTONATA DEL MESE…
PRIMA RO-MANO
POI RO-NALDIGNO
W L’ITALIA
@ Stefano Pizzigati 26.04.06 10:29
Essere no tav non significa essere ecologista…e non significa neanche essere no tav. Significa solo essere contro questa tav, fatta in questo modo, con queste prevaricazioni, non rispettando i dati che ne smentiscono l’economicità e la sanità per chi abita nei dintorni.
Fin’ora non è mai stato fatto, ma se si presentasse quancuno con dati certi che assicurano la messa in sicurezza dei lavori e lo sfruttamento economico adeguato non vedo i motivi per opporsi.
Il problema è che in Italia si dialoga poco e si cerca di fare gli interessi di chi appalta i lavori…le mafie non sono solo al sud…coop comprese…
L’armata brancaleone che abbiamo sfortunatamente avuto al governo gli ultimi 5 anni ha tentato in tutti i modi di colpire i diritti delle persone che lavorano, con l’art.18 non ci sono riusciti ma la legge 30 sta ancora lì a fare danni. E la confindustria, tutta trepidante, era speranzosa di poter finalmente risparmiare qualche lira grattandola dagli stipendi dei dipendenti. Solo che poi ‘sti cazzo di dipendenti se non li paghi non possono comprare quello che producono (se non sbaglio questo lo aveva intuito H. Ford 80 anni fa).
Ora se a uno gli danno il Nobel sono propenso ad attribuire un certo peso alle sue analisi e Stiglitz ci ha spiegato sommariamente ma chiaramente perchè la strada che si è tentato di intraprendere non porta da nessuna parte.
Abbiamo avuto 5 anni di dilettanti (loro) allo sbaraglio (noi), è il caso di cercare qualche altro motivo di essere contenti che berlusca e i suoi scarti umani siano stati tolti di mezzo?
Forse non ti sei accorto che l’armata brancaleane è quella che ha vinto le elezioni il 9 e 10 aprile. Si sono uniti pariti con idee che non conciliano tra loro e le discussioni di questi giorni lo evidenziano. Si difendono dicendo che hanno firmao un programma che non mi sembra nè la bibbia nè la costituzione. Quindi quando si parla di armate brancaleone. bisogna conoscere la stori di brancaleone.
Stefano, purtroppo non mi importa del programma dell’Unione, nè di caruso nè di luxuria, la campagna elettorale è finita e così la macchietta di governo berlusca.
Stiglitz ci ha spiegato un motivo in più per cui dobbiamo esserne felici, tutto qui.
Infatti il punto focale della campagna elettorale di prodi è stato proprio la felicità. si ma della sua, non della tua… 🙂
ciao a tutti
sono un agente di commercio alle ulitme elezioni
nonostante le mie idee (penso che il lavoro va creato e tutti gli uomini non sono uguali ,l’assistensialismo e’ un male per tutti, l’economia pubblica non funziona )
ho votato a sx perche’ mi sono rotto le scatole di essere preso in giro da un mascalzone che ha promesso la luna ma ha fatto solo i suoi interessi.
giro tutti i giorni nelle aziende e anche nei comuni .
parlo oqni giorno con imprenditori specie nel settore meccanico,edilizio che cercano personale da ussumere anche a tempo indeterminato , ma la realta e’ che per certi lavori pesanti si trovano solo lavoratori non italiani .
quando sento che molti cercano lavoro io penso ma che tipo di lavoro si sta’ cercando .
chi ha bisogno di lavorare puo’ fare di tutto ma ha me sembra che siamo diventati troppo esigenti .
conosco tante ditte che cercano agenti di commercio ma nessuno vuole fare questo lavoro oppure provano poi smettono subito .
io vivo nelle marche e parlo della mia realta’ in base alla mia esperienza .
anche io penso che il lavoro precario e un modo per essere sfruttato , ma il punto e’ che i giovani dovrebbero pensare a crearselo un proprio lavoro senza aspettare essere piu’ propositivi, piu creativi , non adattarsi allo standatd, conosco persone che fanno 2 lavori
perche’ hanno voglia di fare .
quindi basta lamentarsi ed aspettare muoversi ed agire i titolari di aziende che assumono interinali mi dicono che se viene uno bravo che ha voglia di fare non lo lasciano scappare .
…mi dai l’indirizzo di questi datori così onesti?A me dopo due contratti a progetto in uno studio tecnico del bolognese è stato detto “…tagli al budget,ci dispiace,niente contratto”…sorvolando sui motivi del taglio al budget (roba da tangentopoli) ci tengo a specificare che sono laureando in ingegneria meccanica e che ho lasciato un posto a tempo indeterminato come commesso in una nota azienda di arredamento (!!!) per un impiego che ,sebbene a progetto,avrebbe comunque potuto giovare alle mie referenze…infatti sono stato “usato” per spedire disegni fatti da altri e aggiornare il sito web della ditta (!!!)…va bene essere capaci di fare un po’ di tutto ma le competenze che ho maturato in tanti anni di studio della meccanica non mi sono servite a nulla…continuiamo così…
Semplice e chiaro..come non essere d’accordo?
Purtroppo sulla pelle delgi italiani lo abbiamo verificato!
Carissimo Beppe,
ho letto l’articolo di Stiglitz quasi con le lagrime agli occhi.
Ho letto buona parte delle opere di questo illustre economista e mi trovo d’accordo con lui.
analizzando i tempi che viviamo sembra come se fossimo in un moderno medioevo.
Le varie fonti informative ci dicono a ripetiizone che si va un pò tutti male. Eppure, come spiegare il fatto che le prime 30 società quotate quest’anno hanno fatto profiti superiori ai 250 miliardi di eurini?
Come spiegare che l’amm. delegato di Eni quest’anno si è portato a casa oltre 16 milioni di euro? e il suo degno collega di Enel oltre 11 milioni?
Il signor Tronchetto dell’infelicità ha percepito 5 milioni e passsa come presidente di Telecom e altrettantio come capo della Pirelli.
E chi più ne ha più ne “Prenda”!!!!
Forse… in fondo… il tutto si può allegoricamente spiegare con la famosa barzelleta:
se le cose vanno bene… vanno bene per tutti. Se vanno male… vanno male solo per noi.
Grazie Beppe e grazie Joseph.
Alessandro Arrigo 26.04.06 10:03
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Alessandro io credo che noi tutti, scrivendo sul blog, sappiamo che chiunque può leggere e quindi i nostri commenti non sono sotto copyright.
Non abbiamo stipulato con Beppe né con altri nessun contratto.
Io ho sempre scritto cercando di dare il mio (piccolissimo) contributo sul post del giorno, ricevendone in cambio un sacco di informazioni utili.
Credo che lo spirito di Beppe nel voler fare un eventuale libro con i commenti sul tema del lavoro
sia esattamente quello di dare anche lui un contributo per migliorare in qualche modo la situazione e possibilmente aiutare i lavoratori precari e non di questo Paese
Infatti a me non infastidisce se Beppe realizza un e-book e lo distribuisce gratuitamente (pur essendo chiaramente scritto nel blog che non è prevista la divulgazione).
Mi infastidisce se quanto scrivo serve a far fare soldi ad altri. E’ una questione magari solo mia, ma è un sentimento che dovrebbe essere rispettato da Beppe in primis, visto le campagne contro tutti i tipi di sfruttamenti che fa.
La situazione del precariato in Italia e della nostra condizione è stranota. Se cmq vuoi divulgarla, lo fai senza guadagnarci sopra, altrimenti ti serve un’autorizzazione alla commercializzazione delle opere intelletuali. E’ una questione di correttezza e Beppe non dovrebbe essere il primo a farne difetto…a maggior ragione perchè lo stimo.
capisco.. ma sicuramente sarà venduto ad un prezzo politico se non solo quello necessario a coprire le spese, non penso proprio beppe voglia arricchirsi alle spalle dei precari che scrivono sul blog.. piuttosto mi dirai “chi lo leggerà?”…… ciao
Se siamo pronti a dubitare anche di una delle poche persone in Italia che ci aiuta a conoscere le cose, a guardarci le spalle, ad andare oltre le apparenze, come fa da anni il signor Grillo GRATUITAMENTE (e rimettendoci, ne sono sicura, buoni pezzi di fegato…con tutta la robaccia che c’è da dire!), allora siamo proprio finiti.
Credo che in un’epoca in cui i peggiori truffatori li troviamo seduti al governo, dovremmo almeno conservare un pò di speranza e di fiducia per le persone che se la meritano.
Ho un’immensa fiducia nel signor Grillo, per cui confido nel suo buon senso, per il libro in questione e per ogni futura iniziativa.
Riguardo poi al fatto di citare le nostre opinioni…beh, se non hai il coraggio di quello che pensi e che dici, allora stai zitto e subisci, non rifugiarti in un blog semi-anonimo per sfogarti con le spalle coperte!
Ma se quello che pensi lo credi giusto, allora dovresti solo essere orgoglioso di avere la possibilità di vederlo pubblicato!
Marta…non hai capito il senso dei miei commenti (al contrario di Paola) e io non ho voglia di spiegarlo…lasciamoci così…nell’incomprensione reciproca…
Ciao beppe, ciao Bloggers. Sono d’accordo i lavoratori precari dovrebbero avere stipendi più alti, perchè rischiano di più, perchè possano mettere qualcosa da parte per i tempi bui della disoccupazione. Lasciando però stare l’impossibilità di stipulare mutui per comprare una casa, una macchina, con un lavoro precario, problema che comunque non si risolve con i 100 euro mensili in più nella busta paga, trovo che la necessità di lavorare in Italia sia trasformata in vera e propria “fame” di lavoro da un altro grosso Inconveniete il COSTO DELLA VITA. Mi spiego, se gli affitti,la benzina, la spesa, il meccanico e altri liberi professionisti a cui metterei veramente un freno come il notaio e il dentista sono così cari, è ancora più normale che il mese in cui mi trovo senza lavoro e senza niente di niente in banca la mia necessità, diritto di lavorare si trasformi seduta stante in “fame”. NOn sono contro il libero mercato, ma solo entro un certo limite, credo che lo stato debba vigilare sugli affitti e sulle parcelle spropositate di alcuni liberi professionisti. Grazie ciao Gianpaolo
Bisogna andarci piano con i luoghi comuni, il precariato ed i co.co.co. non sono stati inventati dalla legge biagi, ma dai governi di sinistra, e questo e’ estremamente demoralizzante per noi precari, siccome c’e’, a quanto pare, un’intesa bipartisan a far rimanere le cose come stanno.
Già, sta schifezza di legge che nn regge perchè nn applicata come avrebbe dovuto essere o meglio applicata alla rovescia ma sempre per favorire i “grossi” o quelli che non vengono cuccati. Che dire, per esempio, di un co.co.co. stipulato da un negozio di vendita al minuto con il fratello di uno dei due soci? Il fratello avrebbe poi dovuto comprare, come ha fatto, il negozio tre mesi dopo! Mi sembra di sentirlo e di vederlo l’ispettore dell’INAIL che ha elevato la contravvenzione al piccolo negozietto:”NOI NON AMMETTIMO CONTRATTI DI CO.CO.CO. per negozi di vendita al dettaglio!”Già, potrei essere d’accordo anch’io, peccato che in giro c’è pieno di GRANDI MAGAZZINI CHE ASSUMONO GIOVANI CON QUESTO TIPO DI CONTRATTO E CHE GENERALMENTE QUESTI GIOVANI NON SONO FRATELLI DEL PROPRIETARIO INTENZIONATI A COMPRARE IL NEGOZIO TRE MESI DOPO!!!! E per grandi magazzini ce li metto dentro tutti: dalla COOP alla STANDA! E per non parlare di altre attività che carateristiche da poter assumere personale con contratto di CO.CO.CO non ne hanno minimamente ma lo fanno tranquillamente. La legge è vaga e purtroppo in mano “alle interpretazioni”: come tutto qui in Italia dove di certo è rimasto ben poco.
Cordialità.
Mariela Cioni
Con Tutto Quelle che abbiamo scritto e letto (purtroppo di estremamente drammatico e “precario”) dovremmo essere piu’ uniti e essere tutti d’accordo (perchè non c’è nessuna fregatura..è solo un inizio!!!) ad allungare la lista che quasi ogni giorno ormai appare…
Spero vivamente che ogni giorno che passa si aggiunga sempre piu’ persone che vogliono sperare in un cambiamento.
1) Francesco Giorza – TORINO
2) Sabina Marceca – TORINO
3) Gianluca Iovine
4) Silvia Girardi
5) Biagio Leto
6) Alessandro Leotta – BOLOGNA
7) Antonella Martino
8) Barbara Colaiocco
9) Elio Martino
10) Serena Scuderi
11) Tonino C.
12) Beatrice POstridi
13) Arnaldo De Francesco
14) Barbara Z.
15) Antonella Martino
16) Nicola Rullo
17) Ema Desa
18) Alessandro de Simone
19) Francesco Piraneo G.
20) Sara Minuzzo
21) Maria Esposito NAPOLI
22) Emanuel Benedetti
23) Nora Ruggieri – Roseto degli Abruzzi – TERAMO
24) Marcello Trifolini ROMA
25) Gennaro Pucciarelli
26) Claudio Cuccuru
27) Piera Carisi – VENEZIA-
28) Piero Ghirelli
29) Carmela Riccardi BOLOGNA
30) Paolo Ares Morelli Firenze
31) Bettazzi Genny PISTOIA
32) Enrico Guiso – Nuoro
33) Nicola De Rossi – PALERMO
34) Alfredo Morfini
35) Emanuel Benedetti
36) Maurizio Cera
37) Matteo Rebizzi
38) Mauro Bellaspica
39) Lorenza Sgarioto
40) Giovanna Nigris
41) Giuseppe Roberto Vicari
42) Giulia Coppo
43) Gerrit Boekbinder BOLOGNA
44) Giancarlo Bossis
45) M.F.Ricci
46) Daniele Mattalia – MILANO
47) Umberto d’Aliberti – VENEZIA
48) Alessandro Rossi – TORINO
49) Ingrid Usseglio Viretta – TORINO
50)Massimo Cappuccio – ROMA
51)Giulia Ester Giuliani – Pescara
52)Domenico Rinaldi
Un saluto a tutti
FRANCESCO
P.S.: SE AVETE ALTRE PROPOSTE PROPONETELE PURE!!
Per ora non ho una proposta valida mi volgio però aggiungere alla lista! grazie!
Per ora non ho una proposta valida mi volgio però aggiungere alla lista! grazie!
proprio ieri, tra amici, ho avuto una dura discussione con due di loro su politica, affari generali, verie ed eventuali, tra cui i contratti interinali e i lavori a progetto. Mi sono resa conto che c’è sempre più egoismo e indifferenza verso i problemi altrui: loro, e come loro penso molti altri, lavoratori a tempo indeterminato in aziende statali o nella ditta del caro papà, se ne fregano di chi non è nella loro comoda situazione, anzi dicono: “beh cominciano a lavorare a trent’anni dopo esser stati mantenuti all’università”, “non hanno voglia di lavorare”, “vogliono il posto sicuro”… E’ triste pensare che esite gente senza valori o amore per il prossimo, per fortuna però per ora pare non siano in maggioranza.
ciao
laura
Spero che gente così sia sempre più in minoranza, intendo gente senza valori e amore, poi se anche a destra volessero praticare la tolleranza e l’amore non sarebbe male.
Buona giornata.
Ciao Laura.
Penso, banalmente ma non troppo lontano dalla verità, che quando aumenta la povertà aumentano anche gli egoismi e la durezza di cuore.
Ti parlo così, in ordine sparso, per dirti innanzitutto che non credo ai politici ma, soprattutto in questo momento, credo fortemente alla politica. Esistono attimi della storia, e mi pare proprio che siamo dentro a uno di quelli, in cui le persone possano far fare alla realtà uno scatto in avanti. E’ facile che quella che oggi chiamiamo “precarietà” possa essere la conformazione che assumerà il lavoro nell’era nuova che abbiamo davanti. Ma è anche possibile che, se vogliamo, la precarietà del lavoro non significhi precarietà nella vita e che, soprattutto, non equivalga a “sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, creazione di “nuove caste nobiliari”, discriminazioni. Ogni volta che la società si trova scarica di palanche viene posta di fronte al solito dilemma: più superpanfili da ottanta metri e meno assistenza domiciliare?, oppure più assistenza domiciliare e meno superpanfili da ottanta metri? Per parte mia anch’io sono un egoista (e per di più invidioso). Perciò dico senz’altro più assistenza domiciliare. Mi dispiace per le asfittiche starlette da discoteca che dovranno spendere di + in biglietteria aerea, costrette ad andare all’estero a trovare i nababbi superpanfilizzati. Però, ringraziando Dio, i poveri e le brutte sono di più e, sempre piacendo a Dio, contano di più. Noi poveri e brutti (forse anche le brutte) abbiamo ritrovato una forte coscienza di classe. Sfruttiamo questo momento e chiediamo ai politici che ci hanno sfruttato fino ad oggi di rappresentarci veramente; di liberare il nostro tempo dal lavoro; di dare dignità alla vita di ognuno con una sicurezza sociale decente (la ricetta è semplice: meno panfili!); di premiare veramente chi merita magari anche con + soldi ma i panfili infilàteli nel didietro di chi ve li chiede o, addirittura, si fa i porti per i sottomarini sotto casa. Fine. Filippo Roncaccia
Ciao Laura, buongiorno!
In parte il tuo discorso è fondato, ultimamente c’è più egoismo e soprattutto menefreghismo.
Però, e non voglio difendere con questo gli egoisti, c’è da dire che trovo negli under30 torinesi poca voglia di trovare un lavoro a tempo indeterminato che ti fa portare a casa i classici 1000 euro a fine mese… se il lavoro non gli piace abbastanza, è noioso oppure sporco etc etc etc.
E ne vedo davvero molti in giro che continuano ad arrabattarsi da un lavoretto all’altro senza fissa occupazione… il peggio è che non hanno intenzione di trovarne uno fisso.
Non volgio colpevolizzare TUTTI gli under30 beninteso, quelli che scrivono qui in particolare hanno tutti ottime motivazioni, dico solo che gli altri non ha una visione abbastanza chiara di quello che sta succedendo ma la cosa peggiore è che non gliene frega niente, e questo mi preoccupa seriamente.
Ciao!
cari amici
leggendo tutte le nostre tristissime storie di vita precaria mi sorge spontanea una riflessione: è mai possibile che le aziende continuino a chiedere flessibilità (anche se sarebbe più corretto chiamarla precarietà) in cambio di proposte di lavori sottopagati, che i nostri genitori mai e poi mai, alla nostra età avrebbero accettato? non si rendono conto i vari emuli del tronchetto e del nano, che per loro sottopagare e precarizzare una persona equivale a scegliere di acquistare una barca di 25 metri o una di 30, mentre per una persona questo significa fare una vita dignitosa o meno, nel pieno rispetto del disposto costituzionale di cui all’articolo 36.
chiudo con una domanda: non è più semplice introdurre un reddito minimo di cittadinanza italiana vietando in tal modo ardite speculazioni da parte dei datori? in tal modo sarebbe totalmente garantita la sufficienza retributiva.
ma forse sono il solito illiberale!!!!
scusate un saluto
Non mi risulta che nelle aziende di Berlusconi le persone siano sottopagate; hai per caso informazioni differenti?
francesco cassina: delle cose che non ti risultano si potrebbero riempire enciclopedie…
Premesso che quanto scritto mi trova abbastanza d’accordo, vorrei porre una domanda: un sistema come quello inglse, o meglio, quello americano, sotto l’aspetto prettamente economico-sociale è da considerarsi allora un totale fallimento?
Non credo che sia giusto considerarlo tale, per quanto permeato del più ampio liberismo.
In ogni caso, se fosse possibile, chiederei lumo a riguardo
O.T.—
Mi sono sempre chiesto se voi della no tav, che vi ritenete ecologisti, utilizzate l’automobile, il treno , l’aereo, il riscaldamento ecc. ecc. Perchè se si dovesse applicare tutto quello che dite, si tornerebbe all’età della pietra. Provate ad impegnarvi il prossimo inverno a non accendere i riscaldamenti delle abitazioni, degli edifici pubblici, a non utilizzare nè automobili nè qualsiasi altro mezzo che inquini direttamente o indirettamente come fanno i mezzi elettrici. Poi racconterete questa esperienza su questo bòog.
Stefano Pizzigati 26.04.06 10:08 |
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non ricominciamo a spararle! ..
Per la mafia siciliana sarebbe importante anche costruire il Ponte sullo Stretto, “indispensabile per la mobilità dalla Calabria alla Sicilia..”
Ma ci saranno delle priorità nella spesa pubblica o no ??
Ci saranno della priorità per la saluta pubblica o no??
P.S.: io non sono della Valsusa ma sono valsusina anch’io!!
Caro stefano, si avvicina molto più all’età della pietra un sistema ferroviario come quello italiano…carrozze infestate…locomotori incapaci di frenare automaticamente col semaforo rosso…ritardi abissali…tratte a binario unico…il che produce una quantità abominevole di morti.
Dovresti indignarti per questo innnanzitutto.
Poi, dopo che avrai analizzato nei numeri i pro e contro della realizzazione della tav, potrai dire se essere a favore o meno. Ma chi questi numeri li conosce, non è mai a favore: http://www.notav.it
Certo che ci sono delle priorità, ma almeno non sono ipocrita che dico che sono ecologista e poi inquino anch’io come fanno tutti gli altri. Ho visto automobili con l’adesivo “No TAV io C’ero…” Gettare il mozzicone di sigaretta dal finestrino. Se non fosse un’ipocrita quella persona e pensasse alla salute, non fumerebbe come faccio io. Oppure anche il solo pezzettino di carta o il mozzicone, lo metterebbe nel posacenere della macchina e quando arriva a casa lo butta nella pattumiera, Sempre come faccio io.
Stefano hai ragione, la coerenza tra ciò che uno dice e ciò che uno fa è importantissima.. io comunque non conosco personalmente dei valsusini e non posso dire se sono coerenti o meno, spero di sì come tutti noi del resto, ciao
Beh, ora il Vs. amico Prodi dovrebbe rimettere tutto in ordine no ? Sogni d’oro…
Tra il 2001 e il 2005 stazionaria la quota di contratti a termine .Sta sbagliando bersaglio chi mette sotto accusa la legge Biagi STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU’ LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Chi accusa la legge Biagi di aver aumentato il lavoro precario sbaglia bersaglio: i dati dimostrano che tra il 2001 e il 2005 la quota di contratti a termine sul totale dell’occupazione, aumentata dal 12 al 14% nel corso degli anni ’90, è rimasta stazionaria. Forse sono aumentati coloro che restano a lungo «impigliati» nel precariato: la soluzione è nella formazione e nell’orientamento.
Ma le differenze di produttività tra lavoratori sono cresciute e ora i più deboli rischiano di «impigliarsi» nella trappola dell’impiego fuori standard.
Qualche giorno fa in un talk-show televisivo abbiamo sentito un autorevole membro del governo uscente affermare che il merito di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro creati in Italia nel corso dell’ultima legislatura sarebbe della legge Biagi; e abbiamo sentito un autorevole esponente della nuova maggioranza replicare che la legge Biagi sarebbe, piuttosto, la causa principale dell’aumento del lavoro precario. Nessuna delle due affermazioni è seriamente sostenibile, se si ragiona sui dati disponibili.
I dati Istat dicono due cose. La prima è che il forte aumento dell’occupazione complessiva in Italia ha avuto inizio nel 1998, ha raggiunto la sua punta massima del +2,6% nel 2001 ed è poi proseguito dal 2002 al 2005 in modo assai meno marcato; se bastasse (ma non basta) la coincidenza temporale per individuare gli effetti prodotti dalle leggi sull’occupazione, il merito di quell’aumento parrebbe dover essere attribuito al «pacchetto Treu» del 1997 molto più che alla legge Biagi del 2003. La seconda cosa che si trae da quei dati è che la quota dei contratti a termine rispetto al totale dell’occupazione è aumentata di circa due punti, dal 12% al 14% nel corso degli anni ’90, ma non nel corso dell’ultima legislatura: la rifo
la riforma del 2001, varata in accordo con Cisl e Uil e respinta dalla Cgil, non ha prodotto per nulla gli effetti di liberalizzazione dei contratti a termine preconizzati allora dal governo Berlusconi.
Degli effetti delle leggi dell’ultima legislatura sulle collaborazioni autonome continuative, sostituite dal nuovo «lavoro a progetto», abbiamo già scritto nei giorni scorsi: la materia non è stata certo liberalizzata, ma regolamentata in modo più stringente. Neppure questa forma di lavoro precario ha comunque fatto registrare un’espansione negli ultimi due anni: semmai il contrario. Quanto al «lavoro a chiamata» e al «contratto di inserimento», essi sono stati quasi del tutto ignorati dalle imprese.
La sola conclusione che può trarsi dall’insieme di questi dati è che le misure di politica del lavoro adottate dal governo Berlusconi non hanno prodotto né gli effetti di liberalizzazione del mercato attribuiti loro dal governo stesso, né quelli di precarizazione del lavoro attribuiti loro dall’opposizione. Come per un verso si può escludere che quelle misure abbiano segnato un miglioramento decisivo nelle performances del nostro mercato del lavoro, per altro verso, piaccia o no, si deve escludere che il fenomeno del lavoro precario ne sia stato causato o favorito in modo apprezzabile (alla stessa conclusione arriva, sulla base di dati di fonte in parte diversa, Luca Ricolfi nel suo ultimo libro Tempo scaduto, edito dal Mulino).
Resta da chiedersi perché il precariato sia oggi percepito diffusamente come problema più grave rispetto al passato, visto che la statistica non ne conferma un aumento complessivo rilevante. È ben vero che, secondo gli ultimi dati forniti dalla Banca d’Italia, di coloro che sono passati dal non lavoro nel 2004 a un lavoro dipendente o autonomo nel 2005, il 40,5% l’ha trovato nella forma del contratto a termine, del lavoro interinale o del lavoro a progetto: percentuale che era andata lentamente crescendo negli ultimi anni. Ma se la quota complessiva di quei contratti di lavoro precario resta contenuta ben al di sotto del 20% del totale, questo significa che in due casi su tre (se non tre su quattro) essi si trasformano abbastanza rapidamente in lavoro a tempo indeterminato.
Il problema è che dei casi in cui il lavoro precario funge effettivamente da canale di accesso al lavoro stabile nessuno parla: quelli che «fanno notizia» sono solo i casi in cui questo non accade, in cui il lavoratore resta impigliato a lungo nella trappola del lavoro precario. Ora, può essere che la quota dei «precari impigliati» rispetto al totale sia aumentata più di quanto sia aumentato complessivamente il lavoro precario; ma se questo è il problema, esso non nasce né dalla legge Treu né dalla legge Biagi: esso nasce invece dall’aumento delle disuguaglianze di produttività tra gli individui nella società postindustriale, cui le imprese reagiscono aumentando le disparità di trattamento. Questo problema può essere affrontato soltanto col rafforzare professionalmente i più deboli, o aiutarli a trovare la collocazione in cui possono rendere di più (ciò per cui una fase di maggiore mobilità all’inizio della carriera lavorativa è indispensabile); mentre aumentare il costo del loro lavoro rischia di condannarli alla disoccupazione.
Ridurre drasticamente la possibilità di lavoro a termine o aumentarne il costo come si propone ora di fare il nuovo governo può solo rendere la vita più difficile alla parte più debole dei giovani che si affacciano sul mercato. Non dobbiamo dimenticare che nel 1977, quando l’alternativa era soltanto tra il lavoro stabile e la disoccupazione, il contratto di formazione e lavoro (sostanzialmente un contratto a termine, della durata di uno o due anni, con retribuzione ridotta) venne introdotto per iniziativa del sindacato e delle forze politiche di sinistra, proprio per favorire l’accesso dei giovani. E nell’ultimo ventennio attraverso quella «porta» sono passati ogni anno centinaia di migliaia di ragazzi, dei quali qui i dati disponibili parlano chiarissimo più di due terzi hanno visto il contratto a termine trasformarsi, alla sua scadenza, in contratto di lavoro ordinario. Il nuovo governo farà bene a non dimenticare quell’esperienza.
Preso pari pari dal corriere della sera…..
GRILLO…BASTA CAZZATE, BASTA PROPAGANDA !!!!!
ho un contratto a tempo determinato che mi scade ogni mese,prendo 1000 al mese,sono in affitto…come fgaccio a comprarmi un computer.adesso sto usando il computer di mio cugino.se qualcuno ha qualche consiglio da darmi,rispondete su questo email.grazie.
@ Marc Miot
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ciao Marc, a me spiace reagire così, ma non ce la faccio veramente più a vedere gente che fa soldi col mio lavoro. Ripeto, sicuramente Beppe li userà bene, ma è un mio diritto saperlo.
La questione legale mi interessa fino ad un certo punto. Con noi Beppe ha stretto una relazione di fiducia che ne travalica gli aspetti.
Speriamo che a fidarsi non ce la si prenda in quel posto…
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A volte il lavoro precario può essere utile perchè piuttosto che non far nulla è meglio anche un piccolo lavoro… Soprattutto appena finiti gli studi.
Il punto fondamentale però è che il lavoro precario NON può essere la regola!! Non sono d’accordo con Beppe quando dice che andrebbe messo un tetto massimo al numero di precari assunti in azienda (10%). Andrebbe piuttosto messo un limite di età! Che so, ad esempio 30/35 anni… Dopodichè non si può più essere assunti con un contratto precario.
Se uno si vuole costruire una famiglia, comprare una casa, non può vivere con l’angoscia di non sapere se l’anno prossimo avrà ancora un lavoro con cui pagare il mutuo e la scuola dei suoi bambini.
Io per fortuna un lavoro ce l’ho, l’ho trovato subito dopo aver terminato l’università… ma l’ho trovato all’estero, non lontano dall’Italia ma pur sempre all’estero. Dove naturalmente pagano meglio, anche se le garanzie non sono quelle italiane (se vogliono possono lasciarti a casa senza troppi problemi).
In bocca al lupo a tutti quelli che stanno cercando un lavoro e che stanno cercando di costruire il loro futuro!
illuminante….. ho delle amiche della mia ragazza che vivono e lavorano in belgio…. a bruxelles….. loro adorano i lavori temporari e le agenzia interinali… non perchè sono stupide, o sono la loro solo possibilità, ma perchè alla mia età (27 anni) si sono già sposate, hanno figli, i mariti hanno lavori a tempo indeterminati, e loro con i lavori interinali guadagnano di più che un lavoratore indeterminato…. e quando in capo prova a mettergli i piedi in testa, si alzano, lo mandano a quel paese se necessario…. e tempo due settimane travano un altro lavoro, anzi…. una di queste amiche è diventata amica con la responsabile di un agenzia interinale…… quando ci penso mi sembra fantascienza….. noi qua possiamo e dobbiamo sempre solo accontentarci ed essere grati di averlo un lavoro….. e se non stai attento a quello che fai o quello che dici (soprattutto a chi), non ti rinnovano il contratto,dicendotelo solo all’ultima giornata di contratto, e stai in giro un paio di mesi facendo la fame…. contando sui buoni vecchi genitori…. che si spera camperanno per sempre….. vabbeh….. se non trovo qualcosa presto….. vado in belgio anche io….. sti cavoli….. ma chi ce lo fa fare…. è dura emigrare…. ma poi si sta più tranquilli……fidatevi
— O.T. —
Ilario Clemente 26.04.06 09:55
Questa cosa è grave!! di quand’era l’articolo sul Sole 24 Ore??
RICOMINCIAMO!!
NoTav
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Ciao Paola.
Non ho letto l’articolo del Sole 24 Ore, ma ho ascoltato la notizia in tv questa notte.
Io spero che non si ceda al ricatto di Bruxelles, ma si operi in conformità a quanto stabilito nel programma dell’Unione.
“Il corridoio 5 si farà, ma senza scavare tunnel” E’ quello che ha detto Pecoraro ieri sera, staremo a vedere.
Questo post è sconfortante, noi italiani subiamo questa situazione senza senza lottare mentre i francesi hanno veramente tanto da insegnarci… se poi penso che io, a trent’anni (laureata e con tre anni di corso di restauro), sono stata tolta dalle liste del collocamento perchè TRE anni fa ho firmato un contratto di tre mesi per fare la hostess all’auditorium, mi sale veramente il sangue al cervello… e spiego anche come fanno a parlare di aumento dell’occupazione… spero comunque che le cose migliorino. Grazie.
Ciao Beppe, sono un lavoratore precario, non voglio essere catastrofico ma lavoro in una amministrazione pubblica da ben 2 anni e mezzo. Non sono l’unico, ci sono ben 20 ragazzi tra cui laureati con grosse esperienze lavorative. Quello che ti voglio dire è che qui non c’è prospettiva poichè come ben sai in qualsiasi ente si può essere assunti solo tramite concorso, quindi ognuno di noi è a conoscenza che tra 5 o 6 mesi se ne tornerà a casa. Non credo ne nelle parole di Prodi ne in quelle di Fassino che 10 giorni prima delle elzioni diceva: dobbiamo cambiare radicalmente le legge 30, mentre ora si limita a dire: faremo qualche piccola modifica alla stessa. Pochi giorni fa un mio amico che lavorava in un’ azienda è stato licenziato o meglio non gli è stato rinnovato il contratto per nessun motivo. In questi giorni penso sempre anche al mio contratto poichè scade il 19 maggio… Come vedi noi giovani non abbiamo prospettive per il futuro, infatti oramai vivo alla giornata, questo vorrei far capire ai nostri cari politici!!! Un saluto Diego Rebel
Sono ompletamente pessimista sulla situazione del lavoro precario, fa troppo comodo organizzazion dischiavismo moderno come tutte le agenzie di lavoro interinale si arricchiscono sulla pelle della gente c’è un’unica soluzione ABOLIRE LA LEGGE BIAGI E QUALSIASI FORMA DI LAVORO PRECARIO.
Non trovo giusto vendere le nostre esperienze.
Chi vuole può dare a Beppe il proprio consenso alla commercializzazione (fin’ora mai chiesto).
Sono quasi sempre pro-Beppe e ne sostengo le campagne. Ma se veramente dovesse fare soldi con l’edizione cartacea del libro, mi sentirei un po’ tradito. Già il fatto che lui “voglia” fare sta cosa senza chiederlo mi fa girare i maroni.
Magari poi coi proventi Beppe realizza qualcosa di meritevole, ma io ho il diritto di saperlo PRIMA come vengo sfruttato…come quando firmo per un co.co.pro.
sull’energia:
http://www.disinformazione.it/lettera_a_10000_sindaci.htm
Come si può non essere preoccupati dinanzi a tutto ciò… In Italia ci beviamo tutto senza muovere un dito… La legge Biagi, il condono fiscale, quello edilizio e quant’altro… Parli con conoscenti e amici ed intravedi nei loro occhi solo rassegnazione… Mi sono laureato da poco ma non vedo molta soluzione per poter raggiungere l’obiettivo di rendermi utile alla società. Devo prostituirmi, vendermi nel modo migliore per convincere il miglior acquirente, più che una persona mi sento un buco da utilizzare per far guadagnare qualche signorotto. Da poco ho parlato con una mia ex-collega che lavora nel campo delle analisi ambientali, guadagna lordi 1200 euro senza tredicesima, netti 700 euro. Cazzo non dico di non dover fare la gavetta ma almeno potersi permettere di andare a vivere da soli, non fa parte anche questo della crescita di un individuo??? Non esiste meritocrazia in questa Italia. Mi sono laureato con il massimo dei voti in ingegneria lavorando per potermi pagare gli studi. Mi accorgo che è indispensabile un master che mi dovrò pagare di tasca, forse dovrei prostituirmi, tanto non mi è rimasta tanta dignità e potrei accompagnare all’utile il dilettevole. In Italia i posti migliori sono occupati da chi conosce e quelli rimasti ti pagano 700 euro. Se l’avessi saputo mi sarei specializzato in pulizia di scale, con tutto il rispetto per questo lavoro, sicuramente avrei guadagnato di più e magari avrei trovato un impiego con meno difficoltà, almeno avrei tredicesima e ferie pagate… meno male che l’Italia deve investire nelle tecnologie, sui giovani, ecc. E’ una storia vecchia e spero con tutto il cuore di andarmene, come esiliato, da una terra che ora è in mano ad incapaci e opportunisti…
Condivido e comprendo ogni parola. Mi dispiace essere rassegnata…, ma è difficile sbocciare. Costantemente lotto (almeno credo, almeno tento)e mi impegno a crescere. Ma sono sempre più stanca. Quando decidi di esiliarti fammi sapere…, potrei unirmi!
ciao
Magari fossimo schiavi….
Nell’antica Roma lo stato di schiavo veniva riconosciuto e garantiva qualche minimo diritto, in Egitto c’erano schiavi ma facevano niente di meno che le piramidi. Io sono uno stagista, che tradotto vuol dire: vieni, lavora gratis e sorridi.
Riallego la mail che nel messaggio precedente è stata troncata:
Salve,
anche se non sono un Vostro assiduo lettore ho sempre avuto grande rispetto per il Vostro quotidiano. Ho sempre pensato che prima di pubblicare qualcosa, oltre a controllare le fonti da cui provengono le informazioni, aveste sempre dato la possibilità ad una eventuale controparte di ribattere con le proprie argomentazioni. Ma le ultime uscite, sul Vostro “autorevole” quotidiano, su quanto affermano i tecnici pro tav mi hanno fatto aprire gli occhi. Non siete affatto diversi dal resto della stampa italiana. Peccato. Davvero peccato. Probabilmente eviterò d’ora in poi di sprecare altro denaro per avere informazioni che comunque sono evidentemente di parte.
Quel che avete di recente pubblicato è facilmente smentibile e lo sa bene chi quelle falsità ha scritto. Solo che non essendoci una possibilità reale di replica l’ago della bilancia pende sempre e solo da una parte.
E pensare che basterebbe leggere le riflessioni di un ingegnere, mio conoscente, che in modo chiaro e lineare riporta ed elabora le informazioni uffiali, che portano tutte ad una sola conclusione. La Tav in Valle di Susa è un’opera inutile, dannosa e pericolosa per migliaia di persone.
Andate a leggerlo, è nell’home page del sito http://www.notav.it. Non vi farà male. Di sicuro non quanto se ne vuole fare a noi.
Saluti.
Ilario Clemente
(Comitato No Tav Sant’Antonino di Susa)
Mi sono sempre chiesto se voi della no tav, che vi ritenete ecologisti, utilizzate l’automobile, il treno , l’aereo, il riscaldamento ecc. ecc. Perchè se si dovesse applicare tutto quello che dite, si tornerebbe all’età della pietra. Provate ad impegnarvi il prossimo inverno a non accendere i riscaldamenti delle abitazioni, degli edifici pubblici, a non utilizzare nè automobili nè qualsiasi altro mezzo che inquini direttamente o indirettamente come fanno i mezzi elettrici. Poi racconterete questa esperienza su questo bòog.
teniamo duro caro Clemente.ora e sempre RESISTENZA.
SARA’ DUUUUUUUUUUUUUUUUURAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!
Tu sei matto.
E nazista.
“FATEVI DA PARTE ENTRA PALLARO” è un articolo apparso oggi sul LIBERO NOTIZIE (Libero di Wind e non quello di FELTRI). E’ un argomento che l’amico BEPPE potrebbe portare in uno dei suoi spettacoli. Leggete e meditate gente…meditate.
Fatevi da parte, entra Pallaro!
Ha visto Pallaro? Ha notizie di Pallaro? Ha scelto? Tutti sono appesi alle decisioni di Pallaro. Il Senato, il Parlamento, il governo, l’Italia, sono nelle mani di Pallaro. Tra le comiche assurdità di un esito elettorale beffardo ce n’è una che paralizza l’ironia e riassume i tratti salienti di un Paese i cui padri fondatori non sono De Gasperi e Togliatti, ma Mario Monicelli e i fratelli Vanzina. Al Senato gli equilibri tra maggioranza e opposizione sono nelle mani di Luigi Pallaro, il senatore eletto nel collegio argentino e che inaspettatamente si trova a essere il birillo rosso della scena politica. Nei panni di ago della bilancia. Pallaro, che sapientemente dice di non aver ancora deciso con chi stare, ha incontrato Prodi, vedrà Berlusconi, tratta ai massimi livelli e come una donna avvenente e civetta si lascia corteggiare facendo sbavare i suoi esausti spasimanti. Nell’eliocentrismo della politica italiana, Pallaro ha occupato di prepotenza il posto del sole, dal quale dipendono le sorti dei due poli che gli ruotano attorno sperando di esserne riscaldati. Un colpo di tosse di Pallaro e il precario equilibrio uscito dalle urne può diventare disastrosa implosione. Troppo concentrati sui nostri conti pubblici le agenzie di rating, l’Fmi e il Financial Times non si sono ancora accorti che la credibilità dell’Italia dipende dagli sbalzi d’umore di Pallaro. E lui serafico dice di voler ponderare con calma. Ma se Pallaro è il punto medio dell’arco costituzionale, c’è solo una cosa da fare: eleggerlo al Quirinale. In Italia un’arlecchinata ci sta sempre bene.
POVERI NOI!!!
Ciao Beppe, sono felice di vedere che la “saga” i lavoratori moderni stia proseguendo a spron battuto. La mia però è una felicità effimera, dato che il problema che attanaglia il nostro stato, è a parer mio ben più radicato che la legge Biagi. Questa per me è la punta dell’iceberg e non il problema.
Sono un plurilaureato nel campo dell’ICT, e vi lavoro da oltre una decina d’anni. Ho visto nascere la fobia anno 2000 e il flop net economy. Ho visto gonfiarsi gli stipendi, ho visto incredibili turn over atti a aumentare il tasso di “gonfiamento” dei salari. Ho visto successivamente sgonfiarsi tutto questo meccanismo; le quotazioni in borsa di Tiscali e affini ci danno una prova storica di questo momento. Ho visto aumentare la pendenza del declino e ho visto dare la colpa alla crisi mondiale post big towers, successivamente alle guerre, ora al vecchio governo, domani probabilmente di nuovo al vecchio governo o comunque a qualcun altro tipo la crisi energetica, la manodopera asiatica, etc.
Ora sono prossimo a diventare papà, ho una moglie laureata col massimo dei voti, che è costretta a lavorare con un contratto precario (dopo anni di ricerca, lavori estemporanei sottopagati) nel mondo dell’ICT, e che causa questo contratto ha dovuto sudare non poco nel portare avanti la sua gravidanza a rischio. Per questi e altri motivi la vita lavorativa in Italia ormai è diventata, passatemi il termine, “difficile”. Si studia tanto, si lavora tanto, e arrivati a fine mese ti ritrovi nel più roseo dei casi con le tasche vuote. Allora ti guardi attorno e vedi che in tutto il resto d’Europa, sottolineo d’Europa, i salari sono decisamente più alti dell’Italia e non solo per l’ICT. Per questo motivo io e famiglia stiamo preparando le valige per andare a lavorare all’estero, ove si parla di un incremento salariale di circa il 300%, omincomprensivo di ass. sanitaria.
A questo punto mi domando ove sia la causa del nostro “subdolo” mercato del lavoro. Sicuramente è ben oltre la legge Biagi.
[…]
Sicuramente è ben oltre i sindacati, ormai organi parapolitici, che impongono delle sorte di cartelli contrattuali, cercando di non scontentate ne lavoratori ne datori di lavoro. Sicuramente è ben oltre il concetto di cultura imprenditorile e operaia. Ma quanto oltre e dove?
A presto.
Penso che il problema sia tutto nella crisi di saturazione del capitalismo, dagli anni ’80 servizi superflui… e crollo previsto del sistema entro l’anno, un decennio di grandi problemi e poi la ripartenza.
Caro Beppe, ecco la mia “horror story” a proposito del precariato selvaggio.
La mia ragazza, che aveva lasciato il suo curriculum in una agenzia di lavoro interinale, riceve una telefonata in cui le viene proposto questo lavoro:
turno di notte (dalle 22 alle 6) in stabilimento, a spostare/caricare scatoloni di pasta, per la sola settimana dal 26 al 31 dicembre. Retribuzione netta circa 5.50 euro l’ora.
Ora: 5.50 euro netti l’ora, significa che rapportati a un lavoro regolare (160 ore) sono 880 euro. Forse può sembrare un salario adeguato se rapportato ad un mese ma faccio notare che 1) è svolto in turno di notte 2) manca la liquidazione 3) manca la tredicesima 4) il datore di lavoro non paga alcun contributo pernsionistico.
Nella proposta si parlava anche di un “piccolo premio” (!) se il lavoro fosse stato svolto per tutte le ore proposte.
Tutto questo avviene nell’ operoso e imprenditoriale Veneto. Può essere questa la spiegazione della comparsa come funghi di SUV ad ogni angolo? e poi si lamentano della concorrenza sleale dei cinesi.
E come chicca finale: la società di lavoro temporaneo in questione è l’ Adecco. Tra i vari dati persolnali che la mia ragazza gli ha dato c’è ovviamente anche la sua data di nascita, e sapete cosa ne fanno? negli ultimi due anni in quella data, la mia ragazza riceve un SMS che dice “ADECCO ti augura buon compleanno” quindi oltre al danno anche la beffa.
Siamo veramente gli ultimi del mondo.
Ho assistito alla trasmissione Report di lunedì.Allora volevo dire solo questo.Se lo stato si è permesso di dare i nosrti soldi alle “TESTATE GIORNALISTCHE” più autorevoli e non ,un contributo a fondo perduto di svariati MILIONI DI EURO per far quadrare i conti delle stesse,come aiuto ,non può ridare un pò di milioni anche a noi poveri artigiani senza tutela?Anche noi non riusciamo più a fare quadrare i conti.Non riusciamo a pagare le tasse.Anche a noi servono operai specializzati.Anche a noi costa troppo insegnare il mestiere ad un’apprendista che non ti da un’entrata. E non riusciamo a investire nella ricerca.A noi danno solo soldi che costano ,e anche cari.A me hanno varamente rotto i c….ni! Vediamo se adesso Prodi se ne accorge.Sicuramente verranno ancora a chederci dei soldi perche noi siamo il nonplusultra degli evasori fiscali.Moriremo tutti…. suicidati!
per l’esattezza lo Stato sborsa ogni anno quasi 700 milioni di euro!!Una follia e una vergogna!
Salve,
perdonatemi se allego questa mail che ho appena rivolto al sole24ore. Non c’entra con l’argomento del post. Però ritengo sia importante. Per Noi Valsusini è sicuramente importante come è importante il 25 aprile. Saluti
Siamo dal tempo di Garibaldi, Cavour ecc. che aspettiamo un personaggio insigne che ci affranchi da questi anni di stoltezza.
Per troppo tempo siamo andati fieri dei Badoglio degli ultimi e degeneri Savoia, senza renderci conto che con i Berluscones il male si è “”inciprignito””.
E i nostri baldi giovani; una parte frequenta i master di Media set, per imparare come si frega lo stato non pagando le tasse; l’altra, inscenando oscene gazzarre contro i vecchi che hanno combattuto contro i nazi-fasci e contro degli incolpevoli ebrei.
Dispiace dirlo, ma ancora una volta i francesi ci sono maestri-
Allons enfants
SINTESI
Quando la grande torta Socialista stava sul tavolo del governo,erano tutti imprenditori con i soldi dei contribuenti,trasferito il pasticcere per ovi motivi legali,di veri imprenditori ne sono rimasti pochi,trascurando: (1) problema elementare della elasticità con dignità lavorativa,(2) le valutazioni delle capacità imprenditoriali dei cosi detti dirigenti.
La genialata sta nel creare le terra di nessuno per imprenditori, operai,diregenti,poi consolidarla offrendo cosi una disastrosa guerra dei poveri,che in Europa si presenta come facile terra di conquista.
Un caro saluto a te, concordo pienamente su tutto ciò che dici.
E anche sull’equilibrio d’esposizione, assai raro qui.
L´AMACA
MICHELE SERRA
IN FONDO, non sarebbe poi così difficile festeggiare il 25 aprile: basterebbe essere antifascisti. Negli ultimi anni molte energie sono state spese per complicare assai il significato di una ricorrenza così chiara e netta, che celebra la fine di una dittatura e il ritorno della libertà. La verità, per quanto sgradevole, è molto semplice: se una parte consistente dell´opinione pubblica italiana non ama celebrare la fine del fascismo, è semplicemente perché non è e non è mai stata antifascista. La questione non è certo nata con Berlusconi. Quando andavo alle elementari, in un quartiere del centro storico di Milano, il Comune distribuì un opuscolo nelle scuole per celebrare la liberazione della città. La maggior parte dei genitori protestarono vivamente per l´iniziativa “comunista”: anche allora la borghesia somara (non certo quella colta, dalle simpatie repubblicane, socialiste e azioniste, comunque una minoranza) usava bollare di “comunismo” qualunque cosa che puzzasse di Costituzione antifascista e di spirito pubblico. Anche l´altra sera, alla radio, un giornalista spiegava che “i partigiani hanno dato alla liberazione un contributo solamente morale, non materiale”. A sessant´anni dalla Liberazione, c´è ancora chi definisce ottantamila morti “un contributo morale”.
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Buongiorno ragazzi!
Buongiorno Annamaria, ho letto il commento sulla Tav e la giornata mi si è già guastata.. stiamo a vedere, ciao, ci leggiamo
compagni, non lamentatevi che adesso con prodi bertinotti caruso luxuria e pecoraro ve lo inventano e trovano loro il lavoro,,, qualcosa da vendere e’ rimasto ancora
avete inneggiato all’europa senza frontiere e all’euro ? ,,,,e adesso perche’ vi lamentate ????
questa situazione e’ la normale conseguenza.. …. e in modo irreversibile.
il lavoro andava tenuto quando c’era….tempo fa..non svenderlo…il sig. prodi ha molta esperienza nel settore delle svendite..adesso che le porte ai buoi sono state spalancate cosa volete piu’ protestare ?
questo c’e e questo bisogna scegliere…
nel frattempo che scegliete gli extracomunitari mandano avanti quel poco di lavoro rimasto…
sinistra …rovina dell’italia
ot: ma bertinotti e il suo fido caruso perche’ non vanno davanti a mediaset a dire che vogliono snellire ????
ot: ma tra poco l’unione europea ritirera i fondi per la tav: prodi dovra’ decidere se fare o non fare la tav : costruire o pagare forti penali : bel dilemma…….e , mi sa che l’ascia di guerra dei contestatori restera’ sotterrata….
Hai mai lavorato con un contratto a progetto ?
Evidentemente no (chissà perchè tutti quelli che hanno il posto sicuro, sono favorevoli alla legge Biagi). Però dovresti spiegarmi perchè in Inghilterra un Informatico guadagna tre volte quello che è lo stipendio in Italia, lo stesso in Francia, Germania, U.S.A..Cosa dobbiamo fare abbandonare in massa questo paese ?
Una considerazione, se Prodi avesse venduto l’Alfa Romeo alla Ford, sarebbe stato un traditore della Patria (vedi Fazio e i furbetti del quartierino), invece l’ha venduta alla Fiat, e non va bene. Dunque ?
Non hai nulla da dire sul Sig. Fazio pronto a dire che in Italia andava tutto bene, purchè il Governo avesse mantenuto il mandato a vita del Governatore della Banca d’Italia ?
Bertinotti ha chiesto plurarità di informazione (risentiti bene l’intervista) come per le reti televisive Americane, non va bene neanche questo, ma siete filo americani solo quando vi fa comodo ?
Ci sono anch’io, e penso che se continua così ci vedremo presto in piazza!
Ciao Beppe,
Volevo ricordare che il processo di lavoro precario è iniziato circa 10 anni fa con i CoCoCo ed a introdurli è stato il nostro caro Professore. Pechè all’ora nessuno si mosse?
Finalmente ora abbiamo nuovamente il professore alla guida, o presto lo avremo. Sicuramente uno che Sa dire si alla confindustria e sa dire si ai sindacati, Farà grandissime cose. Bisogna solo far conciliare richieste diametralmene opposte. Se ci riesce avremo un mago come capo del governo.
Carissimo,
non vedo il problema, il Prof. Prodi aprira’ un tavolo per soppesare le convergenze parallele, et voila’ !! Il problema è risolto.
Cordiali Saluti
Certo che nel nostro piccolo si fa presto a parlare. Il problema e che c’è una coalizione divisa su tutto, una confindustria divisa e i sindacati sono divisi. Mi sembra di vedere due calamie che hanno lo stesso polo orientato l’uno vero l’altro. se tu riesi a farle stare unite per più di un’istante, avrai risolto tutti i i problemi del paese.
Conciliare esigenze opposte si chiama ARTE DELLA POLITICA, signor mio. Ma è troppo sperare che, dopo anni di cieca fiducia in un miliardario che ha fatto solo i SUOI interessi, vi riesca di capirlo.
Fatevene una ragione, e magari fatevi una CULTURA. Non è una parolaccia, anche se è qualcosa che fa parte solo della Sinistra.
Le imprese veramente funzionanti e produttive non hanno bisogno di assumere precari, se non per mansioni ripetitive e di poca responsabilità (tipo call center)
Il problema in Italia sono gli imprenditori e non i lavoratori costosi. Nessuno fa più impresa con i propri soldi, se non le piccole realtà. Tutti ad aspettare finanziamenti pubblici o lavoratori da spremere.
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Beppe, non puoi pubblicare nulla senza il nostro consenso alla diffusione. Se no ci devi pagare come co-autori del libro. E se pubblichi in forma anonima, per rispettare la legge, dimostri poco rispetto nei nostri confronti. Non si fanno soldi con le sfighe altrui, se no diventi come wanna marchi.
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Beppe, Alessandro, buongiorno,
Reagisco al 2° commento di Alessandro sui diritti di autore. Questa situazione mi ricorda quella che si creo dopo la pubblicazione del libro “Io speriamo che me la cavo” di Marcello d’Orta, una raccolta di commenti di bambini di alcune scuole elementari, dove i genitori dei bambini reclamarono i diritti d’autore. Non so come sia andata a finire, ma se questo caso è andato in tribunale, dovrebbe fare da giurisprudenza.
vorrei citare un “collega” di Beppe
“Usano l’inglese al posto della vaselina…job on demand…gli operai squillo è una manovra voluta con forza da Berlusconi e Confidnustria per eliminare dalle nostre città lo spettacolo sconcio e immorale degli operai che sfilano per le strade praticando il mestiere più antico del mondo: lo sciopero.
BERLUSCONI L’HA CHIAMATA LA RIFORMA BIAGI, con un cinismo da marketing che mi fa rabbrividire. STRUMENTALIZZANO ANCHE I MORTI, come dire: se non sei con noi se con le BR. dei bastardi!”
daniele luttazzi in “Adenoidi 2003”
VOGLIAMO GLI IMPRENDITORI INTERINALI
Mi spiace dirlo Beppe ma nono ci voleva certo Stiglitz per dire queste ovvietà, già lo sapevano tutti Governo e Biagi compresi. Che il lavoro precario per creare sviluppo di economia e reddito da lavoro dipendente necessiti di leggi che obblighi ad un salario minimo più alto e ad un limitedi volte che si può assumere nello stesso ruolo un’altra persona lasciandone a casa quella precedente. Queste banalità lasciale a programmi di Vespa
Stranamente si parla sempre, dei diritti, ed è giusto che lo si faccia, ma dei doveri chi ne parla.
A Milano hanno contestato Letizia Moratti (il cui padre,deportato a Dachau è medaglia d’argento per la resistenza).Poi sono stati fischiati i reduci della Brigata Ebraica che combattè nella II Guerra Mondiale ed è stata bruciata una bandiera israeliana.A Roma i soliti slogan con “Dieci,cento,mille Nassiriya”.Questi ignoranti comunisti fanno schifo,come quegli ignoranti nazisti che ieri (25 aprile 2006) hanno disegnato una svastica sul monumento ai caduti di Rimini.Per fortuna che l’Italia fu liberata dagli angloamericani che cacciarono i nazifascisti e non fecero vincere i comunisti.
Mi spaventa sempre la leggerezza della gente come te che racconta la storia in due battute per comodo proprio.
Come chi brucia una bandiera, chi fischia un’avversario senza riconoscerne la differenza, chi scandisce slogan imbecilli, chi disegna ancora svastiche.
La Storia è sempre più complessa di quello che immagini, bisogna leggere, leggere, leggere.
Di qualsiasi parte, farsi un’idea propria e discuterne per crescere.
Non pensare che la verità alloggi solo nella tua testa.
PERCHE’ CAVOLO LEGGI IL BLOG…?!?!?!?!?!?!?
Cara Luisa a chi ti rivolgi?
Io non penso che la verità sia nella mia testa.Io penso che ieri han fatto schifo entrambi,sia i compagni che i camerati.Perchè leggo il blog?Perchè mi piace,a volte mi diverte,a volte mi fa incazzare e sempre mi fa pensare.
Egr. Tambarlotto,
d’accordo con te nel deplorare le scembiaggini di uno sparuto gruppo di Delinquenti pagati sempre e comunque da chi vuole che nel nostro paese regni la strategia della tensione, una cosa però non la capisco, leggiti bene la storia (io ero presente),
vedi che l’Italia NON è stata liberata dagli angloamericani, ma dai PARTIGIANI comunisti, repubblicani, popolari,a Napoli sono arrivati tre giorni dopo, a Roma cinque giorni dopo, a Bologna, Modena,Milano, Genova, Torino e tutto il nord italia, sono arrivati ancora più tardi, addirittura dopo i partigiani polacchi, leggi, informati da chi in quei giorni dal Settembre 1943 al 25 Aprile 1945 era presente
Un saluto da un partigiano comunista
Caro Paolo,
cosa ti salta in mente di scrivere un commento del genere?
Vedi cosa hai creato: adesso l’Italia è stata liberata dai partigiani, pure polacchi !!!
Beata l’Ignoranza dei compagnucci, le sante fette di salame che li hanno protetti da Marx a Prodi !
Carissimi,vedo con piacere che la mia teoria è confermata:voi compagni siete per la libertà di opinione solo quando è in linea con LA VOSTRA.Io ho scritto un mio parere,la mia opinione e cosa mi scrivete? “Ignorante,disinformato,antifascista dei miei ciglioni” e mi viene consigliato di studiare ed informarmi ,che sono ignorante oppure di tacere e di non dire cazzate. Caro Rossovivo (Visto che mi copri d’insulti,potevi firmare con il tuo vero nome e cognome,no?), il tuo commento mi fa pensare.Voi rossi criticate sempre i camerati per i loro metodi “fascisti”.E poi cosa scrivi?Che è un peccato che la Moratti l’abbiano soltanto fischiata anziché riempirla di sberle e sputi.Tiri in ballo anche suo padre che se non stesse in carrozzella lui stesso gliele tirerebbe (che ne sai di quello che farebbe lui?Lo conosci?Gli hai mai parlato?).Fischi,sberle e sputi.E’ questo che riservi a chi non la pensa come te?Sarebbe questa la democrazia che accusavate Berlusconi di volervi far mancare?Bravi!Voi compagni odiate i camerati e ne criticate i metodi.Poi vi comportate come loro ma secondo voi si può fare perché siete i buoni e voi e solo voi sapete la verità.Cari compagni,e caro Rossovivo,la verità sta nel mezzo.Non tutto quello che fanno/dicono i camerati è sbagliato,così come non tutto quello che fanno i compagni è giusto.Ci sono cose buone e cattive da entrambe le parti.Il non esser d’accordo con una persona non ti autorizza a insulti e minacce.Altrimenti ristabiliamo il codice Rocco e buonanotte.E poi tutti a dirmi di studiar la storia.Ebbene,dove dovrei studiarla?Sui libri,certo.Ma quali libri?Quelli scritti dai compagni,quelli scritti dai camerati o entrambi (cosa che cerco di fare)?.La verità sta sempre nel mezzo e legger solo certi libri mi dà solo una verità di parte.Su certi libri della sinistra non si parlerà mai di stragi di camerati (anche dopo la dichiarazione di resa) (continua)
(seconda parte)
Su certi libri della sinistra non si parlerà mai di stragi di camerati (anche dopo la dichiarazione di resa),di fucilazioni sommarie senza processo,di Foibe ecc.Al massimo se ne accennerà ma si attuirà il tutto spiegando che erano atti crudeli contro elementi ancora più crudeli.Allo stesso modo nei libri di destra non si parlerà dei manganelli,delle intimidazioni,delle fucilazioni ecc.Anche lì al massimo si giustificheranno in qualche modo.Tu,Cesare Augusto,mi dici che la Storia è sempre più complessa di quello che io immaggini,che bisogna leggere, leggere, leggere cose di qualsiasi parte, per farsi un’idea propria e discuterne per crescere.Poi come io cerco di discutere,Luisa Martinelli mi chiede perché diavolo leggo il blog (come se Grillo avesse posto la condizione di esser di sinistra,per leggerlo).Si può discutere civilmente così?Non finchè gente come il Rossovivo reagisce in questo modo.Che poi possa essermi sbagliato,lo concedo,ma per favore,smettete di criticarmi con metodi fascisti,se vi dichiarate comunisti.Altrimenti ammettetelo che siete “fascisti rossi” e buonanotte.Saluti
(fine)
“- aumentare la remunerazione per i precari rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato con una politica fiscale che sostenga il lavoro precario”
Beppe, e come la metti con il fatto che Prodi vuole fare proprio il contrario (vale a dire, aumentare il peso fiscale del lavorio precario per incentivare le aziende ad assumere) di quello che dite tu ed il premio Nobel che ti ha scritto?
Partiamo bene… Mi sa che saremo ancora noi a pedalare
Amico Santacroce la proposta di una maggiore tassazione per il lavoro precario non va contro questo proposito.
Credimi te lo dice un precario.
Oggi i precari oltre ad avere retribuzioni più basse ed alte probabilità di esser licenziati hanno una tassazione irrisoria ovvero il cosiddetto cuneo fiscale di gran lunga inferiore a quello del lavoro dipendente ed è il motivo principale per cui le aziende vi ricorrono risparmiando dei denari in termini di TFR versamenti a carico dell’azienda e del lavoratore ma anche una aspettativa previdenziale da miseria.
L’aumento della tassazione su questi contratti e l’allegerimento su quelli a t.indeterminato sono un buon deterrente.
Fino a un anno e mezzo fa chi voleva assumere ricorreva alla 407/90 che dava uno sgravio notevole per 3 anni in tema contributivo a chi assumeva a tempo indeterminato un lavoratore.
Spero che le mie parole ti siano state chiare come quelle di chi prova ogni giorno sulla propria pelle gli effetti della Legge 30 e del job sharing.
A tua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Caro Fabio, intanto ti premetto che personalmente ritengo il lavoro precario (o cmq la decisione da parte dell’azienda di usufruire di una simile opportunità) una mezza stronzata. Infatti, come disse il grande Riello, il capitale di un’azienda è costituito dalle persone, che bisogna coltivare e far crescere insieme all’azienda. Ed il precariato non risponde a questa esigenza (tanto è vero che il lavoro flessibile è nato negli USA ed è subito morto, e le aziende americane ora aprono scuole di formazione al proprio interno e offrono incentivi per tenere la gente). Cmq, piuttosto che alzare il peso fiscale sul lavoro precario metterei una tariffa di partenza per il salario, tenedolo molto più alto di quello di un lavoratore a tempo indeterminato (come ha detto Beppe, più alto è il rischio di perdere il lavoro, più si deve pagare la gente). Aumentare il peso fiscale del precariato (senza ritoccare lo stipendio del lavoratore) serve solo allo stato per incamerare soldi e finisce poi per creare lavoro nero. Oltretutto il precariato non è aumentato con la legge Biagi, ma ha avuto un innalzamento con il pacchetto Treu e da allora è rimasto costante (ne ha parlato oggi il Corriere). In bocca al lupo per il tuo lavoro.
Non preoccupatevi ancora poco e saremo tutti quanti pari. Tutti quanti a casa a guardare la TV, se avremo ancora i denari per la casa. Perchè saremo tutti quanti disoccupati. L’Italia è destinata al default economico. Troppi debiti gravano su tutte le imprese e i problemi prima o poi vengono al pettine e Prodi non potrà fare un bel niente perchè deve pensare prima di tutto a distribuire le poltrone, dando retta ai soliti che popolano la politica italiana. Sono stato molto indeciso su chi votare alle politiche, ma non ho dubbi su cosa votare al referendum, se esiste una legge che limita il numero dei parlamentari io sono favorevole e quindio voterò SI al referendum.
bhe l’idea di limitare le poltrone potrebbe essere una buona idea.. ma avere un primo ministro con piu’ potere di un presidente americano,
un capo dello stato che fa le veci di un “attaccapanni” (non avendo piu’ poteri)
avendo regioni che facciano leggi indipendenti l’una dall’altra …
bhe non so se vale la pena.. stravolgere l’identita della
“Repubblica parlamentare Italiana”
per avere delle poltrone in meno…
o no ?
Caro Beppe
il problema non è solo il fatto che la legge Biagi o meglio la sua applicazione, ha avuto come conseguenza la precarietà e l’abbassamento degli stipendi delle professionalità elevate ma a ciò va aggiunto che l’Italia non è un paese meritocratico o meglio i meriti riconosciuti non sono quelli derivanti dal’impegno lavorativo o dalla qualità della formazione che ciascuno di noi possiede ma altri.
E’ questo il vero motivo per cui in nessun settore c’è una reale e sana competizione.
E’ ciò è ancora più evidente nel mondo professionale dove i giovani laureati, specialmente quelli più bravi o anche solo disposti ad impegnarsi, non hanno speranza di emergere soltanto con i meriti acquisiti nel corso degli studi.
Egregio Signore,
forse la situazione generale ha tarpato il mio senso dell’umorismo, ma non vedo motivi per essere sarcastici.
Quello che Lei fa finta o non riesce a capire è che il Professor Prodi ha le capacità e la volontà di riparare i danni fatti dal principe dei ladri, ma il conto lo dobbiamo pagare noi, quelli delle 6 e 30.
Chi alle 6,30 di mattina alza la serranda della sua bottega, o prende un autobus per andare in fabbrica, chi stira il grembiule e prepara la colazione ai bambini, chi si mette in fila davanti alla posta per un visto lotteria, chi alle 6 e 30 è in cima ad un traliccio a riparare una linea elettrica, chi alle 6 e 30 prende il giornale per gli annunci di lavoro.
Caro Signore, auguriamoci che non accadano brutture come la vergognosissima scena Bertinotti-Dalema, auguriamoci di poter iniziare subito a pagare i danni
che bello, di prima mattina,sentir sbraitare un destrorso che c insegna come si deve vivere…ricordati che è sempre troppo facile fare il finocchio col culo degli altri…buona giornata a tutti..anzi solo a chi sa ragionare e vedere un po’ piu’ in la’ del proprio naso!
Buona giornata anche a te, anche se qualche “finocchio” non condividerà molto il tuo paragone.
Anzi, se posso, ti consiglierei: “Battere l’ortica con l’uccello di un’altro”.
scusami cesare, io nn sono razzista nn me la prendo coi “finocchi” sia mai!! è solo che quel detto mi piace parecchio perche’ con poche parole esprime un concetto ben piu’ profondo…nn volevo essere maleducata…perdono…ciao!!
Bella questa.”Fare il finocchio col culo degli altri”.L’hai inventata tu?Non l’avevo mai sentita.Mi piace.Non t’incazzare se te la copio.In cambio te ne dico una che ho inventato io.Quando presento due amici di sesso opposto,dico sempre:”Se son rose,fioriranno,se son bastoni,bastoneranno e se son trombe…”
no. la frase nn è mia ma è presa in prestito da un comico di colorado cafè…la usava spesso una mia ex collega, e trovandola molto efficace ho iniziato a usarla anche io…
Qui in Inghilterra il precariato e’ molto utilizzato, ma la paga e’ di molto piu’ alta del “posto fisso”.
Questo proprio per ripagare il dipendente del rischio dell’incertezza che si assume.
Ma quanto costa far pubblicare il commento di Joseph E. Stiglitz sui principali quotidiani?
Ma perche’ non giriamo il commento a tutti i partiti italiani?
Ma perche’, mentre milioni di precari italiani sono disperati, non c’e’ uno straccio di istituzione (partito, sindacato) che si fa portavoce di questa disperazione presso le sedi opportune (leggi parlamento) per modificare le leggi esistenti?
A chi dobbiamo scrivere? Alle Iene? A Striscia la notizia?
Solo i comici ci danno retta?
Perchè non protestiamo mai e per niente.
Siamo facili da gestire.
IL PRECARIATO NON STA BENE SOLO A CHI HA INTENZIONE DI SFRUTTARE IL DATORE DI LAVORO,
CHI HA VOGLIA DI SGOBBARE NON TEME IL PRECARIATO…AH COME SONO LONTANI I TEMPI IN CUI I GENITORI PAGAVANO L’APPRENDISTATO DEI LORO FIGLI….
OGGI SON TUTTI AVVOCATI,NON SANNO FARE UN CAZZO MA LA PRIMA COSA CHE CHIEDONO è A QUANTO AMMONTA LO STIPENDIO,ALTRO CHE PRECARIATO CI VORREBBE UNA RAFFICA DI CALCI IN CULO!!!
EPPURE ABBIAMO VISTO TUTTI A COSA CI HA PORTATO L’ASSISTENZIALISMO,TRE MILIONIO DI MILIARDI DI DEBITO,PRIMA O POI DOVEVA FINIRE….
SE LO STIPENDIO è TROPPO BASSO ALMENTATEVI CON I VOSTRI SINDACALISTI CHE HANNO CAMPATO SINO A D OGGI ALLA FACCIA VOSTRA,FACENDOVI SCENDERE IN PIAZZA CON BANDIERE E FISCHIETTO MENTRE LORO SI SPARTIVANO LE SEDIE,SVEGLIATEVI SINISTRUZZI….IL MONDO NON è SOLO IL CENTRO SOCIALE E LE CANNE.
E non dimenticare che ci sono anche precari che piangono miseria e poi salta fuori che fanno un doppio lavoro (naturalmente in nero).
Complimenti per l’attenta ed equilibrata analisi, frutto di educazione, cultura, sapienza e tolleranza.
E’ così che un paese civile evolve.
Si vergogni.
Penso che Lei faccia molta confusione. Lasci perdere centri sociali canne e cose del genere.
I tempi che i genitori pagavano l’apprendistato è finito (anche se mi sa che non ce ne fossero poi molti) perchè la gente non ha la grana per tirare avanti; almeno molti millioni di famiglie.
Le Sue considerazioni mi sembrano di facile qualunquismo. Classico avercela con sindacati,con il debito ecc. – Non credo poi che oggi in Italia esista disoccupato che possa sfruttare un datore di lavoro. Quest’ultimo ha mille modi per liberarsene.- Sia più chiaro e meno casinista.
E non dimenticare che ci sono anche precari che piangono miseria e poi salta fuori che fanno un doppio lavoro (naturalmente in nero).
Se la cultura di base è quella che ha espresso giorgio Buscia, allora non recriminiamo se i giovani vivono la realtà che è sotto gli occhi di tutti. I valori che stanno alla base del vivere civile non possono essere “schiavisti” altrimenti le lamentele servono a poco a modificare la situazione. Osserviamo cos’è successo in Francia. Se i giovani lavoratori sono riusciti nel loro intento è perchè alla base della loro protesta vi era una contro proposta seria nella quale moltissimi si sono identificati. Apprezzo l’esortazione del “Premio Nobel” alla quale dovremmo dare ascolto; altrimenti a cosa è servito premiarlo…. A meno che non ci sia qualcuno che pensi che tali alti riconoscimenti vengano dati per ragioni diverse dal merito.
La nuova struttura dovrebbe coprire il vecchio sarcofago e garantire altri 100 anni di sicurezza. Ma dei 758 milioni messi in conto per l’opera, e in gran parte ‘promessi’ da precisi donatori, per ora solo una piccolissima parte è stata stanziata e gli unici lavori compiuti sono di piccola manutenzione. Due giorni fa in Ucraina si è aperta la settimana delle commemorazioni ufficiali, contemporaneamente ad una conferenza internaanzionale che vorrebbe fare il punto sulla lezione rappresentata dal disastro. Sotto il titolo: “Vent’anni dopo l’incidente di Cernobyl, sguardo al futuro”, gli organizzatori promettono una franca discussione sull’accaduto e l’esperienza accumulata negli anni sucessivi. Il presidente ucraino Viktor Yushchenko, nel suo discorso di apertura, ha proposto di convocare una nuova conferenza di donatori, “per delineare una strategia di azioni comuni per superare le conseguenze della catastrofe. Esorto l’Unione Europea e l’Onu a essere tra i primi organizzatori”. Yushchenko ha ricordato il problema della nuova “copertura” e ha lasciato intendere che i soldi mancanti, in casa, non ci sono. D’altronde, ha sottolineato, la Bielorussia forse è stata colpita il doppio rispetto all’Ucraina”. E al di là dell’origine della tragedia, “il terremoto partito da Cernobyl avrà ancora a lungo carattere planetario.
Certo che sti copia incolla selvaggi so proprio utili, sopprattutto nei treads sbagliati!
Ma caro Simone sei tu che fai queste cosette o é il tuo webmaster??
il paesino a tre chilometri dalla centrale. Il 29 aprile l’agenzia sovietica Tass diffondeva un dispaccio su “un incidente di media gravità alla centrale nucleare di Cernobyl”. Altre 100.000 persone vennero fatte sgomberare all’inizio di maggio, gli abitanti nel raggio di 30 chilometri. La capitale ucraina, Kiev, dista poco più di 60 chilometri: i vertici accademici sconsigliarono le evacuazioni. Ma Valeri Legassov, membro dell’Accademia delle Scienze dell’Urss, autore del primo rapporto, strenuo guardiano della versione ufficiale dei fatti, si suicidò nell’aprile 1988, lasciando un celebre e inquietante ‘testamento’ poi pubblicato sulla Pravda. Tutta la cronaca dei ‘giorni dopo’ è un mosaico di inefficienza e assurdità che raccontano dei tempi e del Paese di fronte alla prima catastrofe con pubblico internazionale. La nube radioattiva sprigionata dal disastro – con una intensità di radiazioni paria a 400 volte circa quelle della bomba di Hiroshima – fu portata dai venti verso Ovest, Nord-Ovest, nei cieli di oltre mezza Europa e non solo. Il 29 aprile la nube arrivò in Polonia, Germania, Austria, Romania, Finlandia e Svezia, il 30 aprile in Svizzera e Italia del Nord, due giorni dopo in Francia, Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Grecia, sino a Israele, Kuwait, Turchia. Tassi di radioattività anomala dispersa nell’aria furono registrati addirittura in quei gironi addirittura in Giappone, maggio in Cina, Usa e Canada. Mentre il viaggio delle polveri contaminate seminavano paure e polemiche in mezzo mondo, sul fronte dell’emergenza ‘interna’, dopo le 5.000 tonnellate di sabbia riversate da uomini, sui resti del reattore numero 4 fu costruito il cosiddetto ‘sarcofago’ che oggi allarma il mondo con metri di fessure e crepe. Per costruirne uno nuovo, nel 1997 il G7 di Denver istituì il Chernobyl Shelter Fund, gestito dalla banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Berd).
sapete come finirà l’Italia verrà colonizzata in tanti piccoli come nel medioevo ci sarà il feudo dei cinesi degli albanesi degli africani… e gli italiani spariranno perchè già adesso non fanno più figli e quei pochi che ci sono stanno già emigrando in altri stati se hanno un briciolo di cervello. Gli unici che resteranno saranno i nostri politici che sfrutteranno chi rimane come già ora fanno con a capo l’ultimo degli immortali highlander…ANDREOTTI!!!!!!!
CHERNOBYL/26 APRILE 1986,IL PEGGIORE DISASTRO DEL NUCLEARE CIVILE Mai fatta chiarezza su vittime,mancano soldi per nuovo sarcofago – Trentuno i morti per esposizione diretta all’incendio del reattore, ma sino a 100.000 i ‘liquidatori’ stroncati dalla missione impossibile del giorno dopo a Chernobyl. Ottomila i decessi solo in Russia. Da quattromila a 90.000 le vittime ‘prevedibili’ di tumori scatenati dalle radiazioni. E un generico sette milioni circa alla voce ‘persone colpite’. Vent’anni dopo la peggiore catastrofe del nucleare civile, la guerra delle cifre continua, simbolo di una tragedia mal compresa dai tecnici nei momenti cruciali, mal gestita dalla politica, mal raccontata, in una epocale corsa a ostacoli tra censura e sensazionalismo, che per l’allora Unione Sovietica è stata la prima e forse più grande prova della glasnost gorbacioviana. Così, il mondo intero annotava la prima pubblica ammissione di errori fatta dal segretario generale del Pcus il 14 maggio, tre settimane dopo il disastro. Ma dopo altri tre anni i sovietici venivano a sapere che poche ore dopo lo scoppio del reattore numero 4 della centrale nucleare Lenin, a Chernobyl si tenne una ‘maratona della pace’: il percorso indicato ai quasi mille partecipanti, tutti adolescenti, prevedeva un giro attorno allo stabilimento in parte in fiamme. Il blocco numero quattro era saltato in aria alle ore 1.23 di quel 26 aprile 1986, con due esplosioni consecutive, frutto di un temerario esperimento giudicato poi “un suicidio tecnico”. I primissimi ‘liquidatori’ mandati a spalare le macerie radioattive, ignari, spesso anche senza tute protettive, in turni lampo di 90 secondi accumularono dosi di contaminazione che per moltissimi significò morte da cancro nel giro di pochi anni. Per quanti? Da 25.000 a 100.000, tentano le varie organizzazioni che da anni raccolgono dati al riguardo. Le prime evacuazioni furono ordinate il 28 aprile, per i 45.000 abitanti di Pripiat, il paesino a tre chilometri dalla centrale
Vorrei dire a Marco Saggio che forse tra le motivazioni di mancati investimenti bisognerebbe aggiungere il fatto che in Italia le aziende possono dichiarare un falso nel bilancio e ricevere al massimo un buffetto.
Perchè quando si parla di lavoro ci si abbina automaticamente la parola giovane? E quelli dai 35 in sù senza lavoro o con lavoro precario che devono fare, che non se li fila nessuno? Ci abbiamo già rinunciato? Ma sì occupiamoci dei giovani che gli altri tanto ormai è troppo tardi, quindi che ne parliamo a fare!
Mi sembra che tra i giovani e quelli dai 35 in su siano più urgenti questi ultimi, ma non se ne parla mai. Eppure non siamo pochi, soprattutto donne e i single, altra categoria che non si fila mai nessuno si parla sempre di famiglia, ma chi una famiglia non ce l’ha non esiste è invisibile, senza pensare che mentre la famiglia è una scelta molte volte l’essere non in coppia è una circostanza, voluta o no, ma siamo sempre cittadini.
Allora vi dico che in Italia le donne sopra i 40 non in coppia (single o divorziate) e con lavoro precario se ce lo hanno, non si qualificano neanche come schive perchè sono invisibili, nessuno ma proprio nessuno ne parla mai, neanche tu caro Beppe.
a marco da genova, al contrario di te io sto finendo la vita lavorativa sempre come dipendente da pochi anni come consulente tecnico. sono pienamente d’accordo con te, io ho passato la vita a discutere con i colleghi e con i sindacati di questo. purtroppo ho notato che specialmente nelle grandi aziende pubbliche ed anche private, per non parlare dell’aministrazione pubblica, è più la catena di comando che fà acqua, nessunao si prende la responsabilità fare il proprio dovere di controllare la produttività dei propri collaboratori (subalterni. queto anche perché più aumenta il personale più si fa carriera. io comunque posso dire di aver fatto quasi sempre quello per cui ero pagato e di essere riuscito anche a premiare chi più si dava da fare rispetto ai furbi. il difficile è stato convincere i superiori a certe azioni addirittura più difficile che convincere il sindacato, specialmente quando c’era da bloccare le aspirazioni di qualche lavativo. speriamo si riesca cambiare
Una diffusa precarietà sociale ha invaso ogni ambito della nostra vita, svilendo le intelligenze, le competenze e le aspettative di intere generazioni. Il capitalismo dell’era globale, in Italia più che altrove, ha visto così il trionfo della finanziarizzazione dell’economia, della riduzione dell’impresa da fattore di sviluppo a strumento per profitti esclusivamente a breve periodo, anche attraverso una vera e propria “pirateria” di borsa, illegalità diffusa, mancanza assoluta di trasparenza.
E’ su questa basi materiali che si è quindi portata avanti, in questi anni, un’idea di sviluppo, di società, di relazioni basata sull’egoismo sociale, sulla separazione, sulla privatizzazione dei luoghi della cittadinanza: dalla legge 30 a quelle Moratti, dai numerosi condoni e dai decreti attuativi della delega ambientale alla legge fiscale, dalla Bossi-Fini fino alla Gasparri, dalle leggi ad personam alla pericolosa riforma costituzionale, il centrodestra ha portato avanti una vero e proprio attacco alla democrazia, all’universalità dei diritti fondamentali, ai diritti del lavoro e della cittadinanza, alla libertà di informazione, alla coesione sociale……… dal documento conclusivo del congresso cgil
TAZIO CAVANNA 26.04.06 08:23
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E’VERO!
Il mercato del lavoro e’cambiato.
TUTTO cambia.Muta,si evolve.Il problema non e’questo,in quanto fisiologico.
Il problema e’..NON essere in grado di dare una chiara lettura
dell’orientamento politico ed economico mondiale.
L’Italia e’praticamente tagliata fuori dai rapporti bilaterali con l’est
Europa e con i paesi asiatici.Non e’stata attuata una politica di rimessa.
Sfruttare la situazioni…anziche’subirle!
Punto primo del programma Prodi(!poveri noi!)E’il ripristino dei rapporti
commerciali con i paesi che contano.Siamo troppo isolati.
Dobbiamo ridare fiducia ai mercati esteri,che intendono operare in Italia.
IL designer,la moda,il vino,NON SONO SUFFICIENTI!
Non ho parole! Pensavo che avendo una laurea in tasca e 8 anni di esperienza alle spalle poteva essere più facile… invece… tanta fatica per nulla!!! Mi hanno proposto uno stage a 400 euro al mese. E chi riesce a vivere? Perchè nessuno ti dà più fiducia? Perchè nessuno crede più in noi che vogliamo solo lavorare?
Queste sono le parole di un saggio economista che oltrettutto non può certo essere tacciato di comunismo. E’ incredibile come un pensiero dominante può avere effetti distorsivi sulla pratica delle cose. L’esempio del liberismo è perfetto. Insegnano in tutte le università la teoria marginalista (quella di Jevons) facendo equazioni e grafici. I ragazzi, presi dalla voglia di sembrare sapienti, se la imparano bene bene e un domani la replicano sui giornali come sul sole 24 ore. Peccato che nessuno la mette in discussione, con il perverso effetto che la si può replicare senza il bisogno di provarla. Viceversa chi vuole portare un’altra teoria deve spremersi le meningi per dimostrarla. Perchè nessuno dice che in realtà la disoccupazione diminuisce perchè si spalma lo stesso lavoro su più persone? La realtà è che le stesse teorie hanno una loro domanda e una loro offerta..non a caso negli anni ’80 andava di moda Milton Friedman. E’ bello e giusto che ci siano economisti autorevoli che infondano idee diverse per creare circoli virtuosi di democrazia.
la cgil ha fatto un congresso contro la legge biagi,dire che nessuno si e mobilitato mi sembra un po assurdo,io in piazza contro la legge 30 ci sono andato piu di una volta assieme a migliaia di altri italiani…….ma i telegiornali in questi anni erano impegnati a fare altro……….
Buongiorno (Buonasera) a tutti,
Sono un lavoratore a tempo indeterminato presso un’importante Azienda di Telecomunicazioni.
Per mestiere mi “incontro” e mi “scontro” ogni giorno con la realtà degli Interinali.
Mi incontro perché vivo con loro i problemi di chi ha nell’animo la consapevolezza che prima o poi il lavoro finirà. La paura del “non rinnovo”. Per non parlare dello stipendio che è quasi sempre più basso rispetto a chi come me ha uno stipendio da indeterminato (lavoriamo per lo stesso numero di ore al giorno).
Mi scontro perché più interinali = meno carriera.
Infatti, più persone “intercambiabili” ci sono, meno le capacità individuali vengono fuori.
“Più lavoro per tutti” non significa certo “più carriera per tutti” e questo a chi ha 8 anni di “onorato” servizio ed ha più di 30 anni certo non fa piacere.
Tante parole vengono dette, poco cambia.
Meglio l’assimilazione all’integrazione: integrazione significa regalare pezzi di territorio (anche piccoli) a coloro che installano la propria cultura laddove non era presente.
Nel tempo significa che la culture meno produttive (in termini di nascite) sarano estinte come i dinosauri.
Assimilazione significa: se vieni in italia significa che ti senti italiano, ti piace mangiare il maiale, non ti da fastidio il crocefisso etc. etc…
Io preferisco che l’Italia sia degli italiani, la polonia dei polacchi, l’algeria degli algerini (questo non contraddice il concetto di Europa)… così quando mi viene voglia di fare una vacanza è perchè veramente vado a conoscere una cultura diversa dalla mia! Oggi questa sono costretto a conoscerla appena giro per certe vie milanesi… contro la mia volontà!
Facciamo in modo che tutti siano contenti a casa propria… è più bello invitare amici che sopportare invasori!
Ciao Beppe.sono una quasi trentenne,in scadenza del secondo contratto semestrale..probabilmente sarò licenziata e (forse)tra 15 gg riassunta.sempre con contratti di 6 mesi in 6mesi…qusta situazione potrebbe andare avanti x anni!Mi scordavo di dirti che essendo DONNA,sposata e in età fertile..posso scordarmi un contratto sicuro(se così lo vogliamo definire)permettetemi di dire che tutto il sistema mi fa vomitare!Il bello è che ci tartassano con i dati sulle bassissime percentuali di nascite in Italia…ma andate a cagare!!!scusate per l’espressioni colorite,ma sono stanca e scoraggiata.Mi sento oppressa sulla cosa più bella che una donna può fare…semplicemente diventare mamma…E poi ci vogliono convincere che non siamo considerati schiavi…
Mia cara, capisco perfettamente la tua posizione, ma vorrei che tu provassi a metterti al posto di un datore di lavoro, che deve decidere se assumere una persona con il rischio che dopo 6 mesi si trova a doverle pagare una maternità intera e magari a fine maternità sentirsi chiedere il part time o ricevere delle dimissioni. Ciò equivarrebbe ad assumere una persona praticamente al costo doppio di quello previsto da contratto (6 mesi lavorati effettivi, 12 retribuiti). L’imprenditore che assume una persona del genere, a mio avviso, è un incosciente e fallirà presto. Ciò non toglie che una donna ha diritto a fare un figlio e si dovrebbero cercare soluzioni consone alle esigenze di entrambe le parti in causa (donna e datore di lavoro). Spero tu concorderai… Buona fortuna per il tuo futuro.
Ricordiamoci che non siamo solo numeri,ma esseri umani,e in qunto tali non abbiamo solo doveri ma anche diritti!dovete essere coerenti e ammattere che solo per convenienza non potete specificare nelle domande di assunzione,assumiamo personale di sesso maschile!Abbiate il coraggio e siate sinceri,stavate meglio prima quando la donna stava a casa e non dava problemi..xò appena si è assaporato il gusto..di qul numero[…]che rendeva molto di più sul lavoro(Lo dicono le percentuali,e con ciò non voglio togliere nulla a nessuno)le cose sono cambiate.solo a vostro favore.Non chiedo tanto,chiedo un lavoro stabile,no si può far fronte alla vita con uno stipendio e poi mi sembra degradante dover chiedere i soldi per delle esigenze essenziali(non farmi scvendere in particolori)ai propri mariti o compagni.Sono sana e forte,ho voglia di lavorare(e x un giovane e già tanto)ma no mi permettono di farlo x il mio sesso?Questa a casa mia si chiama discrimininazione sessuale!Se tutti ragionassero così saremo una popolazione di anziani,non ci sarà futuro.mi auguro che tu no abbia figlie femmine,perche…o le manterrai tu a vita diversamente si devono umiliare e rassegnarsi a vivere con qualcuno che debba finanziarle in tutto e per tuto.dovranno chiedere anche i soldi per comprarsi gli assorbenti igienici!ma fatemi il piacere….che schifo!non mi sembra giusto che x colpa di qualche furbetta,ci debbano rimettere le donne che non hanno paura di lavorare come me!niente di personale con nessuno,solo un piccolo sfogo.scusate
Capisco perfettamente quello che dici e sono d’accordo sul fatto che la donna in certi frangenti della vita sociale può essere penalizzata, ma mi considero anche un liberale DOC e credo dunque che non si può obbligare un imprenditore ad assumere qualcuno conscio del rischio di una maternità che gli provocherebbe delle spese senz’altro sgradite, rendendolo meno concorrenziale sul mercato. È la legge del capitalismo e personalmente mi sento di condividerla, anche perchè quelle “furbette” cui ti riferisci non sono così poche come pensi. Conosco molte donne che approfittano di una legislazione carente in tal senso per fare addirittura 2 o 3 figli di seguito e mettere in ginocchio il proprio ufficio e il proprio datore di lavoro. Le stesse furberie avvengono da parte maschile, ad esempio con quei periodi di malattia lunghi e frequenti che taluni fanno al primo colpo di tosse. Il problema non è l’imprenditore, che tu consideri un pesce cane ma fa solo gli interessi della propria azienda, ma la legge lacunosa e che addossa la maggior parte degli oneri al datore di lavoro. Un modo per attenuare tali problematiche sarebbe quello di abbassare il minimo salariale, integrandolo però con notevoli (molto notevoli) “premi presenza”, in modo da premiare un lavoratore che fa poca malattia e punire chi sta a casa 1 giorno si e uno no. Riguardo al post in senso stretto, vorrei segnalare come il sottoscritto sia l’esempio vivente delle finalità della lege Biagi: prima dell’entrata in vigore ero Co.Co.Co, poi sono stato assunto come apprendista ed infine, dopo 5 anni di “precariato” sono stato assunto a tempo indeterminato. La chiave di tutto è la MERITOCRAZIA. Alcuni miei conoscenti hanno subito invece il licenziamento dopo la scadenza del contratto, ma lascia che ti dica che sono proprio quelle persone incompetenti ed inaffidabili che NON meritano un posto fisso.
non avevo dubbi in riguardo…non vale la pena ……..e ribadisco:che schifo!!!!!!!!!!!
Per favore Beppe dimmi come la pensi…e proprio vero che il mondo è vario…………rispondimi Manuelina.
…. parole sante, vekkio mio ! Parole di un ingegnere come te (mi sono laureato nel ’98) e che solo nel 2004 è riuscito a trovare un impiego stabile ed in linea con il titolo di studio preso. E dal ’98 al 2004 ? E’ stato un inferno: ho avuto incarichi professionali alquanto instabili, generalmente conclusi per mia mancanza di appigli politici e di sufficienti coperture a che continuassero. Quante volte ho pensato di lasciare l’Italia. Nella ditta in cui lavoro, tuttavia, ora, i superiori mi hanno riavviato all’Università per il conseguimento di un Dottorato di Ricerca, avendo essi serie intenzioni sul mio futuro e volendo professionisti ‘top level’. Morale della favola, a quasi 35 anni sono tornato sui banchi di scuola. Che sia un segnale positivo per il generale andazzo nazionale ?
Staremo a vedere.
credo che la riforma degli ammortizzatori sociali migliori gia un po la situazione non si puo vivere in uno stato in cui la competizione la si fa tra inclusi ed esclusi,e poi le forme di flessiblita presenti nella legge 30 sono troppe ed e giusto che un lavoratore precario costi alle aziende un po di piu di uno a tempo indeterminato(oggi avviene l’esatto contrario).
Schiavi moderni – nemmeno il premio Nobel osa dire cose scomode.
1) Perchè spendere tanto per istruire i giovani?
Fino a quando studiano sono a carico dei genitori e lo stato se ne lava le mani.
2) Perchè tanti precari laureati?
Ma perchè i gruppi che detengono la ricchezza in Italia non vogliono gente istruita che magari riesce anche a pensare, loro vogliono solamente una massa di gente che consumi, punto e basta.
E sono riusciti a plasmarli. Nessuno, dico nessuno si è mobilitato contro la legge Biaggi, però 150.000 persone giovani, a Napoli, per ascoltare un concerto del proprio idolo, questo si. Ed è questo il nocciolo del problema! Significa che questo sistema stà bene ad ambo le parti. Tanti saluti.
O forse che alla parte che ci rimette è stato detto così tante volte che sollevarsi non porta a niente e che chi si solleva è una bestia che hanno cominciato a crederci.
Buongiorno a tutti, a commento della legge Biagi posso solo dire che appena Prodi ha vinto,ho inviato una mail alla sua redazione in cui esponevo l’annosa questione dell’OBBLIGO ALLA PARTITA IVA (eh, si, perchè è un obbligo altrimenti non lavori a progetto-e NON TI ASSUMONO, si sa..) e la richiesta di un cambio di regime IVA (perchè son tre anni che lotto per CHIUDERLA ma non ce n’è, non esiste non me la fanno chiudere sti”disgraziati” di titolari che sfruttano il mio lavoro a tempo pieno con la PROMESSA, ANZI LA CHIMERA di un ‘assunzione!)per venire almeno incontro a una “poveretta” che per fare il suo lavoro (che ADORO) è disposta ad arrivare a fine mese arrancando, perchè io ci credo ancora nel mio sogno e lotto per realizzarlo.Non chiediamo poi molto, vero?”solamente” di essere agevolati nelle tasse, nel creare un regime IVA corretto!azzarola, io fatturo 22.000 euro l’anno, non ho spese deducibili (odio l’auto, cammino molto e uso i mezzi, vivo in affitto ma NON POSSO DEDURLO DALLE TASSE PERCHè IL PADRONE DI CASA NON MI METTE IN REGOLA!) e mi ritrovo, da freelancer, a DOVER PAGARE L’INPS!MA PERCHè DEVO PAGARLA SE NESSUNO MI ASSUME???scusate lo sfogo..ma 2000 euro di INPS, 6000 euro di versamenti IVA etcetc mi fanno rimanere in tasca gli spiccili per pagare l’affitto e l’abbonamento del tram.E SAPETE COS MI HA RISPOSTO LA REDAZIONE DEL SITO DI PRODI? COPIO INCOLLO:”Cara Eugenia,ti ringraziamo per averci scritto. Dare più stabilità ai lavoratori è uno dei punti prioritari del Programma dell’ Unione.
Le proposte di riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato sono mirate a favorire l’ aumento di contratti di lavoro più stabili. L’ intenzione è quella di favorire i contratti a tempo indeterminato in modo che le persone possano costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena. Se sei interessato a conoscere in maniera più approfondita le posizioni dell’ Unione sull’ argomento ti suggeriamo di prendere visione del Programma”. COMPLIMENTI, LEGGERò, E POI?
Ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. n.196/2003, Le forniamo, quindi, le seguenti informazioni:
– I dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente per finalità concernenti l’attività informativa del blog
– Il conferimento dei dati è facoltativo e l’eventuale rifiuto a fornire tali dati non ha alcuna conseguenza.
– I dati da Lei forniti non saranno oggetto di diffusione.
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Non sono un avvocato ma…qui non mi pare che nessuno abbia dato il consenso alla diffusione/pubblicazione caretacea delle proprie esperienze.
Io tifo per Beppe sia chiaro, ma una cosa come questa deve essere fatta seriamente. Se vuole pubblicare deve chiedere i permessi, altrimenti siamo co-autori del libro e ne dovremmo ricevere parte dei compensi derivanti dalle vendite.
Altrimenti sul post “gli schiavi moderni 5” dobbiamo parlare del Beppone…già siamo sfruttati abbastanza no? Se devono sfruttare pure le nostre sfighe per fare soldi…
Giusto…… se trovo un MIO post sul “Libro” del beppe lo denuncio!
SI si soldi.Sono pienamente d’accordo,in fondo siamo noi i veri autori di questo che potrebbe diventare un libro di carta,questo potrebbe essere considerato anche un lavoro atipico saremmo tutti dei free lance che bello.Diamo invece il nostro aiuto ad una Italia più civele scrivendo i nostri liberi commenti su situazioni,scandali corruzioni e speriamo anche su qualche buona notizia.Forza ragazzi.
ahaha!! questi sono i reply che mi piacciono di Beppe!!
Temo che la stupidità generale deriva dal tradizionale costume di mettere al primo posto i “mestieri” umanisti (medici, avvocati, notai, bancari, commercialisti, fiscalisti e finanzieri, politici, giornalisti) che non producono valore aggiunto ma lo consumano, i mestieri “tecnico / scientifici” (artigiani specializzati, tecnici, ingegneri, operai qualificati, impiegati di vendita e supporto,…) sono ritenuti di serie B quando in realtà producono TUTTO il valore aggiunto e pagano le tasse per i primi che evadono. I primi sono stupidi perchè fuori dal mondo e abituati a magnare, i secondi stupidi perchè non protestano ma restano in disparte delusi e scoraggiati.
Il problema dei precari nasce anche dall’offerta di lavoro qualficato di gran lunga inferiore alla domanda, perchè? Perchè i CAPITALI per gli investimenti in qualsiasi settore sono in mano a immense MULTINAZIONALI estere che NON vengono in Italia ad investire dove abbiamo IMPOSTE sul lavoro altissime, non abbiamo adottato l’INGLESE come SECONDA LINGUA NAZIONALE (come India, Cina, Indonesia, Singapore, Honk Kong, Taiwan, Olanda, Nord Europa, ecc) siamo CARI, OSTICI e parliamo una lingua SCONOSCIUTA al 98% del PIANETA!!
buon discorso…
Sono d’accordo.
Questo discorso vale soprattutto per gli statali.
Se gli uffici statali fossero gestiti da una impresa privata mezza gente verrebbe licenziata. Motivo: la nullafacenza, l’inutilitá, la scarsa serietá, il poco impegno…
Ma questa é l’Italia.
La situazione è drammatica. Inoltre è davvero triste notare come i francesi siano scesi decisi in piazza ed abbiano ottenuto dei corposi risultati (la loro legge, molto vicina alla legge Biagi, è stata ritirata), mentre da noi non è volata una mosca. Anche in questo facciamo schifo…da noi si occupa la scuola soltanto per fare un pò di vacanza extra. Questa è la verità, ahimè.
Precisimao, insieme agli studenti in piazza sono scesi anche i sindacati. I sindacati in Italia, dove sono?
comincia ad andare tu a protestare che io sono fermo sulla A4 tutte le mattine per 4 ore grazie alla mancanze di infrastrutture!
i giovani purtroppo vivono nella precarietà/miseria
e questo mi sembra innegabile; dall’altra parte chi ha un contratto a tempo indeterminato si sente baciato dalla fortuna…
Forse non è proprio così viste le migliaia di che spendete in c…ate tipo telefonini e gli anni che impiegate per laurearvi.
Forse sareste più credibili se al posto di scritte sul “retro” dei jeans sfoderaste la vostra grinta come hanno fatto i coetanei francesi.
Generalizzare è sempre sbagliato ma, diamine, datevi una mossa!
Mirella Spadini, tu non generalizzi, vero?
Datti anche tu una mossa, ma al cervello.
Il mio cervello si muove, da lavoratore autonomo, da un tot di anni.
Noi in piazza andavamo ed abbiamo ottenuto tutte le cose che voi per pigrizia, o che altro, vi state facendo “usurare”.
Belle Parole…..ma se sparisce l’indotto ……SI MUORE DI FAME!
Non è detto che debba sparire, deve solo migliorare la qualità lavorativa e la remunerazione.
togliamo la legge biagi e poi busta paga firmata con meta’stipendio siamo seri diciamo come funzionava il mercato prima della legge biagi anche con gli intoccabili della sinistra noi chiacchieriamo e i cinesi prendono 150 al mese chi fara’industria in italia solamente i 4 industrialotti del salotto buono fino a quando riceveranno le gratificazioni di sempre aiuti a pioggia e protezione dai nostri professori di turno
Io sono un lavoratore interinale, ho lavorato per 6 mesi in un’azienda italiana famosa con stabilimenti in tutta Italia, dopo 6 mesi di onorato lavoro e grande soddisfazione dei miei superiori riguardo il mio lavoro (e di altri 20 circa su 90 interinali) Non ci hanno rinnovato il contratto a tutti e 90 perchè è finito il picco produttivo…
Grazie Biagi.
Il bello è che in questa azienda come interinale, c’ho lavorato con un cugino della Lioce…
… e se ti non ti avessero lasciato a casa cosa sarebbe successo all’azienda?
grande beppe!
la lettera che hai pubblicato e le migliaia di
persone che visitano questo blog sono la conferma
che la tua scelta di far parlare la gente dei problemi del paese è azzeccatissima.
bravo beppe, non mollare!
noi siamo qua… se hai bisogno, chiama!
Il governo precedente,pretendeva che facessimo girare l’economia investendo
Incoraggiava le famiglie a spendere,muovere i soldi,scuotere il mercato.
Pero’sul modo di guadagnare i soldi,incentivi e occupazione dignitosa.NISBA!!
La destra e la sinistra?Solo favole!
Per essere competitivi sui mercati internazionali,bisogna operare
scelte politiche di destra.
Valori sociali,LA COSA PUBBLICA,operare scelte politiche di sinistra.
Quando Berlusconi,sara’definitivamente messo da parte,si potrebbe
anche pensare a una coalizione di larga intesa.Se si vuole il benessere del paese.
Il mercato del lavoro è cambiato; chi non parte da questo presupposto fa ragionamenti privi di buon senso.
E’ evidente che ad un contratto a tempo è preferibile un contratto definitivo ma le aziende che assumono, oggi , non sono nelle condizioni di farlo.La Cina e affini non l’abbiamo voluta noi.
Fare barricate su questo tema significa dare impulso al lavoro nero, al sommerso, all’illegalità.
Consiglio a tutti di guardare questo aspetto con un’ottica piu’ obiettiva e realistica.
Fare demagogia è fuori luogo e stucchevole.
Ti do ragione ma per aziende devi intendere anche quelle ESTERE. In Spagna sono andate 8 aziende a progettare e costruire automobili, oggi la Spagna fattura quasi 4 volte più automobili che la nostra Fiat. Abbiamo tenuto per troppo tempo le aziende estere oltre i nostri confini e hanno fagocitato il mercato mondiale tendendoci fuori. Cominciamo a introdurre l’inglese come seconda lingua nazionale finchè siamo ancora vivi.
Caro Beppe,
quanto Ti ha scritto Joseph E. Stiglitz è il segno tangibile che questa è la strada da imboccare per dare un futuro dignitoso al nostro paese…
E’ da molto che con Ardita Mente Onlus, abbiamo iniziando dalle difficoltà di accesso al credito, studiato questa drammatica problematica e l’abbiamo fatta punto centrale della nostra azione di supporto in difesa delle fasce più deboli.
E’doloroso sapere che siamo in tanti a pensarla allo stesso modo, al di quà ed al di là dei nostri confini, ma che ancora non si sia messo mano seriamente a questa emergenza sociale.
Ti ho già scritto di questo in questo blog e nei vari meetup…il nostro lavoro dell’associazione da oltre un anno costantemente studia e denunzia questo dramma…….ora è il momento di cominciare a riscrivere le leggi… se dovrà esistere una qualche forma di flessibilità, questa flessibilità dovrà essere compensata da strumenti adeguati di protezione sociale, strumenti di facilitazione nell’accesso al credito, una previdenza dignitosa, un livello di retribuzione compensativo…
Se non faremo questo domattina, temo che ci saremo giocati male la nostra più grande occasione di ritornare ad essere un paese civile.
Un grande abbraccio, un grazie speciale per la Vostra costanza e vicinanza….
Giuseppe Balsamo
http://www.arditamente.org
Un messaggio al grande Beppe Grillo:
spero che nel libro per onor di cronaca e per assiomatica imparzialità vorrai inserire almeno in percentuale i commenti degli utenti del blog sia i negativi che i positivi. Sò per certo che non sarà un lavoro semplice e veloce ma credo che il libro racconterà un pezzo di storia importante dell’Italia e di noi italiani. Mi sembra doveroso essere rigorosi e rispettosi di tutti i punti di vista.
OGGI A TORINO INCONTRO SULLA TAV
E nessuno di voi và a protestare????
Nessuno di voi ne parla?
Dimostrazione:
Era proprio un pretesto elettorale adesso lo spiegate voi ai valsusini che li avete TRUFFATI
Falce ed Uccello 26.04.06 07:19
———————————————
Nessuno Ti risponderà… ora la campagna elettorale è FINITA!
Una volta,quando si assumeva personale a contratto limitato o addirittura a ore
il compenso era addirittura del 34-40% in piu’rispetto alla normale remunerazione.
Questa macelleria sociale,sfruttamento legalizzato portera’(se non verra’
modificata la legge)ad un ulteriore incremento della criminalita’,con relativi
disagi sociali.Bisogna intervenire presto,ma non penso che Prodi
sia il piu’indicato.
Consiglio la lettura di “Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese…” di Aldo Nove per Einaudi.
Il passo più significativo che si legge nel libro combacia con il commento di Stiglitz ed è quello che riguarda Riccardo, programmista in una società che realizza format televisivi, a cui il suo “padrone”, un giorno, ha spiegato così la mentalità che regge la nuova economia: “Bisogna minare le sicurezze individuali per fare funzionare un’azienda come questa. Perché se tu ti senti sicuro, avanzi pretese. Se ti senti bravo, ti viene in mente di chiedere di più. Invece ti viene chiesto di non essere troppo bravo. Chi è troppo bravo vuole troppo, se si accorgono che sei troppo bravo ti affidano delle cose impossibili, così che tu possa fallire e abbassare la testa”.
L.-
P.S. D’accordo che fa piacere ricevere un’email da un premio Nobel, ma se uno ha un blog che risulta tra i primi dieci siti più visti al mondo, meravigliarsi o far finta di meravigliarsi è un po’ ipocrita.
Ricordiamo l’iter lavorativo di Beppe che è un comico…
Un Nobel dovrebbe scrivere ad un capo di stato o simili…
Parole sante!
ciao,
trovati un nick più breve anche tu, così occupiamo meno spazio
..vedi?
a proposito di pazzia…
chi sarà più matto fra noi e lui?
manuela bellandi 26.04.06 07:28
—————————————
INTANTO L’INTRUSA SEI TU.TU STI FACENDO LA FIGURA DELLA STRONZA.
QUESTO E’UN BLOG NON UN SITO PRIVATO E SENTIRE LE VOSTRE CAZZATE E DEPRIMENTE.
ANDATE SUL SITO DI CREPET.
e calmati un pochino!
quanto sarai grosso perchè io ti occupi lo spazio?
che noia ti do!
mi levo dalle scatole, non ti preoccupare
ciao gentilezza!
NON SONO NESSUNO.COME TE!QUESTO E’UN BLOG,PER LE CONSULENZE ESISTONO
STUDI PRIVATI.E POI HANNO INVENTATO IL TELEFONO LE E-MAIL.
O DOBBIAMO SAPERE CHE CAZZO VI DITE?
La gentilezza è la tua dote migliore direi…l’intuito invece proprio non ce l’hai…
…vedi?
a proposito di pazzia…
chi sarà più matto fra noi e lui?
’55, ahimè… quest’anno arrivo ai 51!
Eburneo Frastagliati vien dal Mare 26.04.06 07:22 |
*********************************************
ti ricopio altrimenti domani, quando tutti i tuoi commenti saranno cancellati mi prendono per matta…
…non sarebbe poi questa novità, ma insomma…
che c’è di sgradevole nell’avere 51 anni?
non li hai spesi bene forse?
ti saluto…
la volgarità non mi diverte, mi annoia.
vado a preparare il caffe
buon proseguimento
Mi hanno rubato il bene più prezioso che è la salute. Ero sana e un fiore di vita. Mi hanno distrutto nell’economia, mi hanno rubato la giustizia e il buon rapporto con i miei familiari.
Mi hanno rubato i miei diritti e la possibilità di curarmi adeguatamente dai postumi della tubercolosi che mi è stata fatta contagiare nel posto di lavoro presso l’ospedale FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO DI MILANO, dopo avermi privata da assistente amministrativo per tre anni di tutti i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione in ambiente contaminato.
Il servizio di pubblica utilità per me in tutti i sensi è stato la pubblica rovina della mia persona. Le conclusioni più terribili e devastanti sono avvenute durante il governo Berlusconi e anche la Regione Lombardia con il “Governatore” Roberto Formigoni e l’Assessore alla Sanità Carlo Borsani (di Alleanza Nazionale) benché informati formalmente degli illeciti fatti di servizio,HANNO SEMPRE TACITAMENTE ACCETTATO TALI ILLEGALITA’.
Mi hanno rubato la tranquillità di spirito, senza la quale non vi è possibilità di ben vivere. Mi hanno rubato la fiducia nel prossimo (prove documentali sono presenti nel sito internet: http://www.mobbing-sisu.com ).
Ogni cittadino onesto ha il diritto di vedere il proprio destino deciso e limpido nel rispetto della legge e in modo che venga dissipato ogni dubbio e ogni sospetto su qualsiasi azione che con degli artifici e dei colpi di mano, agli occhi del popolo, vengono fatte apparire falsamente legali e normali.
Cordiali saluti a tutti gli amici.
Forza Sisu! Giovanna Nigris
(Sisu è una parola di origine finlandese e significa: lealtà, onestà, coraggio, tenacia, etc.)
Antonio De Marinis 26.04.06 07:13
***********************************
Chiedo scusa ,
ma tanto a quest’ora non rubiamo spazio a nessuno e ci facciamo compagnia…
vuoi favorire?
PS.
Di che anno? il 3 ottobre intendo…io ’63
E’ UN FATTO DI EDUCAZIONE!!!!!!!!!!!
TROLLAGGIO.DAMMI IL TUO NUMERO DI TELEFONO E PARLIAMO.IN PRIVATO!!!!!
PERCHE’NON ANDATE A SPARARE CAZZATE IN PRIVATO?
I COMUNISTI SENSIBILI.
BEH,UN CAZZO!
SCAMBIATEVI LE E-MAIL E ANDATE A ROMPERE ALTROVE!
QUESTO NON E’UNO STUDIO PSICHIATRICO.
Terrò presente. Io invece (a proprosito di sciocchezze) sto leggendo un vecchio Frederic Dard: Sessualità
Eburneo Frastagliati vien dal Mare 26.04.06 07:08 |
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Non mi pare ti aiuti molto a dormire…quindi sarà interessante.
E’ un problema per te la sessualità o ti fai solo un’istruzione?
se te lo dico crederai che ti prendo in giro, ma invece è vero.
Sto leggendo Céline “viaggio al termine della notte”…è un libro bellissimo, te lo consiglio
le alternative son così poche…
Eburneo Frastagliati vien dal Mare 26.04.06 06:56 |
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beh,
se non hai voglia di chiacchierare mi rimetto a leggere…
è mattina , comunque la nottata ormai l’abbiamo superata…e qui nel labirinto non vengono nemmeno gli scocciatori…
ti saluto
baci
insonnia, mia cara manu, insonnia.
Eburneo Frastagliati vien dal Mare 26.04.06 06:48 |
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Non ti invidio,
l’insonnia è una brutta bestia, ti tira fuori i peggiori pensieri.
Finisci nel labirinto e non ne sai più uscire…alla fine ti ci rassegni.
Vuoi fare due chiacchiere?
sono sempre e solo quelle degli altri le sciocchezze?
Eburneo Frastagliati vien dal Mare 26.04.06 06:37
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No, certo Epifanio…era una sciocchezza anche la mia…
ne sparo parecchie anch’io sai?
essendo della tua stessa razza, cioè umana, sono soggetta come tutti alle sciocchezze.
Tu perchè non dormi?
fai i turni?
Epifanio Strottoletti Parabanzio
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Santa Cleopatra Epifanio !!!
stanotte non riuscivo a dormire,
pensavo continuamente se eri riuscito a trovare un cane che ti facesse compagnia o girovagavi anche stanotte come uno zombie su questo blog a sparare sciocchezze…
Ti ho trovato qui.
I Ciakaba sono un gruppo musicale afrobresciano, composto da 10 elementi. La filosofia espressa nei testi è l’integrazione razziale e multietnica. La loro musica è il reggae.
Sostieni la partecipazione dei Ciakaba al Rototom Sunsplash European Reggae Festival.
Vota i Ciakaba sul sito http://www.rototomsunsplash.com/index.phb?irc
Sezione Italian Reggae Contest 2006.
W ZAPATERO!
IL PRESTIGIOSO THE TIMES DI LONDRA RENDE OMAGGIO A FRODI:
Come può un noioso professore universitario, insipido e senza personalità (tanto da guadagnarsi i soprannomi di Mortadella, becchino e pretone democristiano) con alle spalle un mandato come presidente della Commissione europea giudicato fallimentare dalla stampa continentale e un biennio da premier che gli è valso un odio ecumenico per la stretta fiscale
che ha sì garantito l’ingresso nell’area Euro ma anche un aumento dei prezzi senza precedenti – come può uno così riuscire a diventare di nuovo capo del governo in un Paese europeo? Facile, non ha che da candidarsi in Italia.
Questo, in sintesi, il ritratto che Ben Macintyre, giornalista e scrittore del Times, ha dedicato ieri a Romano Prodi sulle pagine del quotidiano londinese. Ritratto beffardo con momenti esilaranti come la descrizione delle reazioni del pubblico al comizio-tipo del Professore: gente che chiacchiera di nascosto, altri che si grattano o guardano il soffitto.
Persino i carabinieri perdono compostezza e si mettono a giocherellare con la tastiera dei loro cellulari mentre Romano arranca in un discorso che cerca di risultare rassicurante attraverso l’ottusità più estrema: «Dobbiamo essere uniti per andare avanti…».
L’ex presidente dell’Iri esce distrutto dalla penna di Macintyre: il Professore, per superare Berlusconi, non ha pensato due volte a formare una «coalizione di strabiliante eterogeneità», che va dai cattolici ai comunisti duri e puri passando per verdi, radicali, no-global e pensionati. E per mostrare quanto bizzarra sia l’Unione, il giornalista britannico fa due
esempi: Rosa Calipari e Marco Ferrando. Nel carrozzone di Prodi – spiega ai lettori inglesi – coabitano la vedova di un agente segreto ucciso in una sparatoria dai soldati americani e un trozkista che sostiene il diritto dei
ribelli iracheni a spararecontro le truppe italiane in Iraq.
complimenti non ironici
Le persone si giudicano dopo aver fatto qualcosa, non prima. Mi risulta che il governo Prodi non sia ancora stato formato. Sembra che questo lo abbia dimenticato il Times e anche tu. Il Times e anche tu fareste bene a guardare e a criticare ciò che ha fatto il governo Berlusconi in cinque anni e non scrivere tanto per occupare spazio in un blog o su una rivista. Cosa avranno da dire poi su Prodi, se guardano a casa loro dentro la corte dei reali di Inghilterra, sai quante cose esilaranti, per il pubblico, salterebbero fuori? Gli Inglesi sono proprio gli ultimi che si possono permettere di fare satira sui governanti di altri stati
Beh!!!… gli inglesi che pensino ai loro di politici, Blair scontenta la sinistra perchè fa politica di destra, e la destra perchè è di sinistra….
La stampa tendenziosa nonè la bibbia!!
Meglio un Prodi pretesco e curiale, che Berlusconi super manager!!!
Per far sopravvivere la DEMOCRAZIA occorre talvolta (ogni 5 anni) cambiare pagina COMUNQUE!!
Fra 5 anni cambieremo ancora!
e basta con ste str..zate chi votavi un mafioso??
belin beppe..
e tutti a dar giu’ al berlusca…sembra sia il Lupo nero…
e tutti a gridare ( uno di solito urla per farsi notare…o perche’ ha paura)
la storia insegna che chi grida..e’ perche’ ha qualcosa da nascondere o perche’ ha paura…come dire il “gallo che canta…..” cosa abbiano qui i sinistroidi a gridare in maiuscolo…come fossero ad un comizio di no global spacca tutto….chissa’
poi ci sono quelli che stanno a guardare( ma tanto guardano invano…sono quelli che mugugnano e votano chi e’ piu’ simpatico)
poi ci sono quelli che qui manderebberro al rogo chiunque non la pensa come loro( che bravi compagni …)
poi ci sono quelli moderati..che non urlano…che sono attenti…che pensano con la loro testa e magari non si fidano manco di te..( giustamente….) e credo siano i veri pochi italiani rimasti,quelli che quando leggono ragionano e se vedono A3 B45 h7…pensano alla battaglia navale!!!
Belin Beppe….chi semu tutti belinun
complimenti non ironici.
te sei fuori!
Ti hanno picchiato i comunisti da piccolo?
HAHAHAHAHAHAHHAHHAHAA
ma in pochi comunque ragionano sul fatto che nell’istruzione dovrebbe essere compresa un ‘educazione allo sfuttamneto delle risorse sociali sostenibile…vivo in germania, a Berlino, dove dopo la caduta del muro molto è stato speso per ricostruire il tessuto sociale, ma il risulato è stato molto inferiore alle aspettative dove (e parlo della tanto invidiata Germania) i giovani che avevano ampie possibilità di attingere a agevolazioni di qualunque tipo ne hanno approfittato…affittitrasportilavoromuseicinemacontoinbancaetcetc garantiti riversano sulle strade schiere di gente “immobile” che non produce non crea non immagina…solo copia ride e segue una sua moda…
se vengono create opportunità dobbiamo asssicurarci che i loro usufruttuari possano spendere tali risorse nel migliore dei modi, rispondendo quindi a loro volta in maniera socialmente sostenibile e senza minare il terreno della generazione futura…la critica è quindi da muovere verso entrambi i versanti…i governi che agiscono in favore di interessi privati ma anche al singolo individuo che lotta per gli stessi ,ma in scala ridotta, interessi.
Buona notte ai suonatori
…..e ai sognatori
nottebuona…..:-)
manuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!
x Manuela
Benvenuta
stava scritto sui fiori per te
ma io rimango solo
solo qui
coi fiori e le speranze
non chiedermi perché
quanta gente aspetta un treno
e come gli altri io sicuro
aspettavo te
Dio quanto tempo
son felice di vederti
hai fatto tardi non importa
ma non ferirmi un’altra volta
e ho comprato champagne e pasticcini
e mi son sentito quasi un uomo
a trattarti da signora
e a scordarmi quel che è stato
ti offrirò la mia allegria
quel che non posso dare agli altri
e anche io lo sai
so ridere e scherzare
preparo la faccia da proporti
un po’ stupita, un po’ contenta
ecco sono pronto ad incontrarti
e ho una macchina nuova
tutta pronta per portarti
verso nuovi sentimenti
più maturi, più contenti
che amarezza però
rimanere così da soli
sul marciapiede
mi vengono in mente le altre volte
ad aspettare te
e non c’è niente più da fare
aspettare un altro treno
tu non verrai e che stupido son stato
venire subito da te
chiederti perché
ma non importa,
che t’importa
m’infilerò in questo locale jazz
ti cerco un po’ prendo una birra
e un altro po’ d’amore
se ne va
SEI UN GRANDE……………
QUESTO BLOG E’ TROPPO NOIOSO SENZA DI TE
BACI
mANU
http://spaces.msn.com/maryjbiagio/
Un titolo per il prossimo libro di Micheal Moore:
STUPID ITALIAN MAN.
Possibili sequels:
1) POOR ITALIAN MAN
2) APATIC ITALIAN MAN
3) MOANING ITALIAN MAN
4″WHAT CAN I DO ABOUT IT?” ITALIAN MAN”
5)” WE SHOULD DO LIKE THE FRENCH” ITALIAN MAN
6)”….BUT I DON’T WANT TO GET SACKED” ITALIAN MAN
7) “WE NEED REFORMS, NOT REVOLUTION”ITALIAN MAN
8) BOSS-ASS-LICKER ITALIAN MAN
9) TV JUNKIE ITALIAN MAN
10) “BERLUSCONI’S FAULT” ITALIAN MAN
Ve ne bastano 10?
Ovviamente si parla di uomini….non di donne!
Le donne sono il futuro di questo paese in decomposizione!
L’italia si aspetta tanto da noi!
Non serve romperci il cervello sui libri universitari per poi ingobbirsi e diventare miopi e brutte….bisogna partecipare ai concorsi di bellezza locali, tipo Miss Ciociaria, per poi darla a qualche unto ciccione che ci farà entrare nelle selezioni regionali e così via…….e poi chissà, forse un giorno potremo addirittura diventare veline o reggere il pappagallo a Mike Bongiorno in prima serata…….wow……………………………………………………………………………..WHAT A WONDERFUL LAND!!!!!
Emanuela Papitto 26.04.06 03:05 |
La Donna ne sa una più del diavolo!
:-)Complimenti!
HAHAHAHAHAHAHA!
In una maniera molto divertente hai detto una triste verità.
La realtà che ci circonda la creiamo noi ad ogni momento. Se perdiamo la capacità di sognare non potremmo piú fare niente che ci piace e, quindi, le nostre vite varranno meno di zero.
Avremmo perso molto piú che la speranza. Avremmo perso quello che ci rende umani. La scintilla di luce. Non è qualcosa che si possa definire a parole.
In questo caso il tuo intervento ironico è molto piú efficace delle parole a mio vedere.
Con simpatia
QUESTA è UNA QUESTIONE PIù CHE IMPORTANTE..HA CAMBIATO IL MONDO.QUI NON C’ENTRANO SOLO GLI USA.QUESTO è UN NUOVO OLOCAUSTO VERSO I PAESI ARABI CHE NON COMPRANO AI MC DONALDS..e una metafora,ma spiega… PERFAVORE PRESTATE UN PO DI TEMPO PERCHè QUESTA VOLTA NON CE LA CAVEREMO FACILMENTE******
Visitate questi siti su un’alternativa(ma ben più reale)sui fatti dell’11 settembre..e l’antiislamismo in generale…
http://clarence.supereva.com/contents/cultura-spettacolo/xfiles/
http://www.xander.it/verit%E011settembre.htm
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=3329
anche sul sito di ARCOIRIS TV si trovano video circa l’11 settembre,cercando tra le categorie
GRAZIE.
Ma la legge 30 la modifichicheranno vero?
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
SIETE TUTTI BELLISSIMI!!!!!! FANTASTICI!!!!!!!!!!VI AMO TUTTI QUANTI!
Senza eta’
il vento soffia la
sua immagine
nel vetro
dietro il bar
gocce di pioggia
bufere d’amore
ogni cosa passa e lascia
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
Canzoni e poesie
pugnali e parole
i tuoi ricordi
sono vecchi ormai
e i sogni di notte
che chiedono amore
cadono al mattino
senza te
cammina da solo
urlando ai lampioni
non resta che cantare ancora
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
Enzo mi vuoi sposare?
emanuela……sí ti sposo!
Una domanda per tutti gli utenti del blog: se un premio nobel dice che la Legge Biagi e’ tanto male, ma mi spiegate (seriamente) perche’ allora e’ stata fatta???
più che altro perchè l’hanno APPROVATA… e caro franco, la risposta la trovi andando a vedere a quale categorie di persone vanno i benefici di questa legge, poi ti basterà fare 1+1… 😉
una birra per favor!!!!!!!!!!!
“Di Stefano (Europa7): noi abbiamo vinto una gara pubblica per la concessione delle frequenze. Rete4 l’ha persa.”
http://www.articolo21.info/notizia.php?id=3501
Niente giustizialismi, come ha purtroppo lasciato intendere Bertinotti.
Non deve ‘dimagrire’ Mediaset, ma deve essere fatta giustizia a chi aveva le carte in regola per competere correttamente.
Abolite la Gasparri, ridate un senso alla concorrenza, che la Rai torni ad essere un servizio pubblico al servizio del Paese e non della pubblicità e tantomeno dei partiti, che si costituisca una Fondazione o un organo apartitico che la governi.
un organo apartitico non puo’ esistere perche’ un organo e’ formato da persone, le quali TUTTE hanno idee, alle quali corrisponde (piu’ o meno) una parte politica.
vorrei dire una cosa;
il fatto di spendere soldi pubblici per istruire la gente, non vuol dire che poi questi debbano fare l’avvocato o l’ingegnere per forza, studiare serve a sviluppare l’uomo qualunque lavoro voglia fare, qualcuno dovra’ friggere pur le patatine e siccome io mi auguro che in futuro molto prossimo tutti saranno laureati ci saranno ingegnieri che friggeranno patatine. Il fatto pero’ che questi ingegnieri lavorino in maniera precaria nei call center o a friggere patatine e non protestino mi fa’ pensare.In Francia, democrazia piu’ evoluta della nostra, la gente si incazza e a nessuno viene in mente di chiamarli “disobbidienti” o “no global”, li chiamano studenti incazzati, perche’ quelli a cui i loro genitori hanno delegato la progettazione del loro futuro stavano per fare un grande errore.In Italia, silenzio…uno si aspetta che siccome il lavoro precario è rivolto a buona parte di laureati ci dovrebbe essere piu’ consapevolezza dei diritti e delle aspettative, ma niente o poca roba. Penso che ci sia stata una batosta incredibile in Italia dopo genova, non c’è piu’ fiducia nella protesta, non si sa piu’se serve a qualcosa fare una manifestaziome e questo, secondo me, mina l’orgoglio facendoci diventare pecore che non danno fastidio e lasciano mangiare il formaggio al pastore in tutta tranquillita’.Si discute gia’ sul fatto che eventuali modifiche alla legge maroni del nuovo governo potrebbero causare divisioni nell’unione….sto cazzo.Vedremo , certo che se questo governo non dovesse intervenire subito sulla stabilita’ del lavoro, credo propio che l’indigniazione si trasformera’ presto in abitudine, un po’ come capita con tutte le cose brutte, daltronde se ci siamo abituati a Berlusconi che fa’ politica, ci potremmo abituare a qualsiasi cosa.Bisogna organizzare l’indignazione per renderla visibile, Beppeeee forza, tu non sei piu’ un comico…..
All’Una e Trentacinque Circa
Un’altra volta bionda
la serata sta finendo
e servi la mia birra dietro al bar
Negroni whisky Coca
un Camparino con la soda
e il ghiaccio il frigo il rusco
c’e’ da cambiare pure il fusto
e il cliente e’ gia’ servito
e la cassa ha registrato
l’ultimo drink dell’avvocato
E se passasse cosi’ in fretta
come ora che e’ finita
questa serata maledetta
per cinquantamila lire
tra Negroni whisky trucco
un narghile’ con il tabacco
qualche indirizzo nel cappotto
per finire sotto il letto
ma ti ricordi che hai servito dietro al bar
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon
Son state storie interessanti
di risate in mezzo ai denti
di amori messi sotto spirito ad affogar
di vecchi camionisti
un po’ arrivisti, un po’ alcolisti
con la moglie lasciata a casa ad ingrassar
avventurieri di frontiera
che non san passare il sabato sera
senza finire ad ubriacarsi dentro un bar
Che strana razza e’ poi il cliente
c’e’ quello bello e intelligente
c’e’ il casinaro e l’invadente
c’e’ chi ascolta trasognato
c’e’ chi urla e sta sbracato
c’e’ chi la donna se la intorta
c’e’ chi gli fa la mano morta
ma c’e’ il cliente piu’ divino
il piu’ richiesto e il piu’ invitante
e’ quello che offre, paga a tutti e fa il brillante
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon
E ci siam poi noi musicisti
un po’ beoni, un poco artisti
compagnoni e nati tristi
sempre afflitti dal denaro
perche’ la roba costa caro
ma l’arte e’ cosa sacra e seria da salvar
per cento sacchi alla serata
facciamo una vita sregolata
ma il grande mito ci ha fregato
che sei un eroe se sei suonato
E per ultima la strofa piu’ dolente
quella ahime’ sull’esercente
dietro il banco o nell’ufficio
intellettuale o ben vestito
lui guadagna sempre poco
tasse Iva e forniture
mamma mia quante paure
con gli incassi son dolori
per pagare i suonatori
per pagare i suonatori
Chimay, Bacardi Jamaican rhum
White Lady, Beck’s bier, tequila bum bum
Dry gin, Charrington, Four Roses Bourbon…
Grande Enzo!
Finalmente un pò di poesia…..
ecco perchè il centrosinistra ha vinto con un margine minimo le elezioni e perchè i dati nexus sono stati così imprecisi agli exit poll…
http://www.disinformazione.it/aprile_elezioni_private.htm
(Il ministro dell’Interno ha dato mandato ai suoi legali di denunciare il settimanale Diario per i contenuti di questa inchiesta)
… questo è per caso il sito dove si crede che i rettili (o i visitors) governano occultamente il mondo?
Camminan di bolina
al freddo di prima mattina
legnosi nei pastrani
come talpe dentro
brache di fustagno
occhi crepati, vene aguzze
maculati
denti neri di tabacco
barbe di setola e allumina
anche l’alba che li coglie
livida di bardolino
porta rispetto e fa un inchino
Accolita di rancorosi
settimini cuspidi e tignosi
persi nella vita
come dentro una corrida
intrappolati
tra melassa e baraonda
Accolita di rancorosi
gelosi, avvelenati, sospettosi
incazzosi dentro casa
compagnoni fuori in strada
ci intendiam solo tra noi!
ringhiosi che rimangon sempre soli
gli ingrati se ne vanno
noi restiamo e ci teniamo la ragione
La baraonda s’alza allegra come l’onda
e tutto sprofonda
nel nettare del vin brulè
alla morte fan la corte
ebbri di guai
inguaiati dalle femmine
inchiodati sulla croce
e ruggiscon di Rancor
RANCOR
RANCOR
Musso, Musso
liscio e busso
passa appresso
carica a bastoni
cala l’asso
piglia, strozzo
smazza il mazzo Cavallaro
fuman trinciato forte
Joe Zarlingo fa le carte
bestemmia in mezzo ai denti
tira a fottere i compari
bastardi si deridono tra loro
cirrotici, diabetici
nemici dei dottori
sputan sulla terra
dove andranno sottoterra
accolita di rancorosi
settimini cuspidi e tignosi
persi nelle vita
come dentro una corrida
intrappolati tra melassa e baraonda
Accolita di rancorosi
camerati ruvidi e grinzosi
accaniti nel lavoro
sparagnini con la prole,
spendaccioni con le troie
demoni rapaci
sputan sulla terra
dove andranno sottoterra!!!
L’italia è l’unica nazione che esporta ingenieri e matematici ed importa calciatori e modelle.
IL VERO PROBLEMA NON E’ LA PRECARIZZAZIONE DEL LAVORO, MA LA STUPIDITA’ SENZA PIU’ LIMITI DEL POPOLO ITALIANO.
LA TELEVISIONE E’ STATA USATA PRIMA COME MEZZO PER INFORMARE IN MODO DISTORTO, POI PER INSTUPIDIRE LE PERSONE.
IN ITALIA NON SI LAVORA PIU’ MA SI PASSA IL TEMPO
A FARE COSE CHE NON SERVONO O SONO NEGATIVE PER IL SISTEMA.
PIU’ DI 3 MILIONI DI PERSONE, ATTORI, CALCIATORI, GIORNALISTI, VELINE, OPINIONISTI, ECC.. SONO PAGATI ANCHE MOLTO, NON PER PRODURRE QUALCOSA, MA PER INSTUPIDIRE GLI ALTRI.
SIAMO UN POPOLO STUPIDO AL QUALE VIENE FATTO CREDERE DI ESSERE INTELLIGENTE.
I NOSTRI NONNI HANNO RICOSTRUITO QUESTO PAESE LAVORANDO SODO, I NOSTRI PADRI LO HANNO MANTENUTO NOI C’E’ LO MANGIAMO.
ABBIAMO UNA TELEVISIONE DEMENZIALE, DEI POLITICI CHE RECITANO ED UN BUON 60% DELLE PERSONE ORMAI IPNOTIZZATE ED INEBETITE.
UN ITALIANO PASSA IN MEDIA 4 ORE AL GIORNO DAVANTI LA TELEVISIONE, PARLA PER ALTRE 4 ORE DELLE STUPIDAGGINE CHE A VISTO, 8 ORE PER DORMIRE, 4 PER I SUOI BISOGNI E SOLO 4 ORE DI VERO LAVORO.
A FRONTE DI SOLO 4 ORE DI LAVORO AL GIORNO PRETENDE DI AVERE UNA QUALITA’ DI VITA 10 VOLTE PIU’ COSTOSA DI SUO NONNO CHE NE LAVORAVA 12-14.
SIAMO UN POPOLO DI STUPIDI SOTTOPOSTI TRAMITE I MEZZI DI INFORMAZIONE IN MANO A POCHI FURBI CHE CI HANNO RESI SCHIAVI, AD UN CONTINUO LAVAGGIO DEL CERVELLO.
SE VOGLIAMO MIGLIORARE LE COSE DOBBIAMO PRIMA ESSERE COSCENTI DI QUESTO.
Un titolo per il prossimo libro di Micheal Moore:
STUPID ITALIAN MAN.
Possibili sequels:
1) POOR ITALIAN MAN
2) APATIC ITALIAN MAN
3) MOANING ITALIAN MAN
4″WHAT CAN I DO ABOUT IT?” ITALIAN MAN”
5)” WE SHOULD DO LIKE THE FRENCH” ITALIAN MAN
6)”….BUT I DON’T WANT TO GET SACKED” ITALIAN MAN
7) “WE NEED REFORMS, NOT REVOLUTION”ITALIAN MAN
8) BOSS-ASS-LICKER ITALIAN MAN
9) TV JUNKIE ITALIAN MAN
10) “BERLUSCONI’S FAULT” ITALIAN MAN
Ve ne bastano 10?
Ovviamente si parla di uomini….non di donne!
Le donne sono il futuro di questo paese in decomposizione!
L’italia si aspetta tanto da noi!
Non serve romperci il cervello sui libri universitari per poi ingobbirsi e diventare miopi e brutte….bisogna partecipare ai concorsi di bellezza locali, tipo Miss Ciociaria, per poi darla a qualche unto ciccione che ci farà entrare nelle selezioni regionali e così via…….e poi chissà, forse un giorno potremo addirittura diventare veline o reggere il pappagallo a Mike Bongiorno in prima serata…….wow……………………………………………………………………………..WHAT A WONDERFUL LAND!!!!!
Temo che la stupidità derivi dal tradizionale costume di mettere al primo posto i “mestieri” umanisti (medici, avvocati, notai, bancari, commercialisti, fiscalisti e finanzieri, politici, giornalisti) che non producono valore aggiunto ma lo consumani, i mestieri “tecnico / scientifici” (artigiani specializzati, tecnici, ingegneri, operai qualificati, impiegati di vendita e supporto,…) sono ritenuti di serie B quando in realtà producono TUTTO il valore aggiunto e pagano le tasse per i primi che evadono. I primi sono stupidi perchè fuori dal mondo e abituati a magnare, i secondi stupidi perchè non protestano ma restano in disparte delusi e scoraggiati.
L’affondamento del ginastic.mp3……… daiiiiii Vinicio si !!!!!!
ciao nano nanooooo!
Galateo
su:
http://medica.altervista.org/
Tom Waits – Big In Japan (Live).mpg
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
il padre di mio padre attraversò il fiume
gli rubarono i risparmi di tutta una vita
i miei fratelli e le mie sorelle lavoravano alla raccolta della frutta
tirarono avanti la carretta fino alla morte
alcuni di noi sono clandestini altri indesiderati
il nostro contratto di lavoro è scaduto e ce ne dobbiamo andare
seicento miglia dal confine messicano
ci cacciano come banditi come fuorilegge come ladri
siamo morti sulle vostre colline e nei vostri deserti
siamo morti nelle vostre valli e sulle vostre pianure
accanto ai vostri alberi e nelle vostre foreste
sulle due sponde del fiume siamo morti allo stesso modo
l’aereo prese fuoco sopra il canyon di los gatos
una palla di fuoco scosse le colline
chi sono tutti questi amici sparpagliati come foglie secche?
la radio dice erano solo dei deportati
è questo il modo migliore di coltivare i nostri orti?
è questo il modo migliore di coltivare i nostri frutteti?
cadere come foglie secche e marcire sul terreno
e non essere chiamati con nessun nome eccetto deportati?
addio Giovanni addio Rosalita
addio amici miei Salvatore e Maria
non avrete più i vostri nomi quando salirete su quell’aereo
vi chiameranno soltanto deportati
canzone della buonanotte
su…….05 – Il Corvo Torvo.mp3.. di vinicio????
DEPORTEE
Woody Guthrie
The crops are all in and the peaches are rott’nig,
The oranges piled in their creosote dumps;
You’re flying em back to the Mexican border,
To pay all their money to wade back again.
Goodbye to my Juan, Goodbye, Rosalita,
Adios, mis amigos, Jesus y Maria;
You won’t have your names when you ride the big airplane,
All they will call you will be deportees.
My father’s own father, he waded that river,
They took all the money he made in his life;
My brothers and sisters come working the fruit trees,
And they rode the truck till they took down and died.
Some of us are illegal and others not wanted,
Our work contract’s out and we have to move on;
Six hundred miles to that Mexican border,
They chase us like outlaws, like rustlers, like thieves.
We died in your hills, we died in your deserts,
We died in your valleys and died on your plains.
We died ‘neath your trees and we died in your bushes,
Both sides of the river, we died just the same.
The sky plane caught fire over Los Gatos Canyon,
A fireball of lightning, and shook all our hills,
Who are all these friends, all scattered like dry leaves?
The radio says, “They are just deportees”
Is this the best way we can grow our big orchards?
Is this the best way we can grow our good fruit?
To fall like dry leaves to rot on my topsoil
And be called by no name except “deportees”?
Goodbye to my Juan, Goodbye, Rosalita,
Adios, mis amigos, Jesus y Maria;
You won’t have your names when you ride the big airplane,
All they will call you will be deportees.
Deportati
la raccolta è terminata e le pesche cominciano a marcire
le arance sono ammucchiate nei loro depositi di creosoto
li state riportando indietro al confine messicano
dove pagheranno tutti i loro soldi per attraversarlo di nuovo
addio Giovanni addio Rosalita
addio amici miei Salvatore e Maria
non avrete più i vostri nomi quando salirete su quell’aereo
vi chiameranno solo deportati
._)
un piercing………..!!
Grande ed amatissimo Woody
Grazie Liliana
SANTANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Una ricetta essenziale per risolvere la precarietà di chi come me ha un lavoro “atipico” (bella metafora per quello che è divenuto col tempo la normalità!), è fare in maniera tale che questo genere di contratti non sia una convenienza per il datore di lavoro, ma una esigenza legata alle catteristiche proprie del lavoro offerto.
Se il costo del lavoro diminuisce, e quello del lavoro “atipico” è equiparato, l’azienda non ha interesse a cammuffare con un contratto atipico, un lavoro che di fatto è subordinato! Se il lavoro atipico comporta comunque delle tutele per il lavoratore, l’azienda non lo preferisce al subordinato… se il lavoratore si ammala è comunque remunerato, e allora che convenienza c’è a tenerlo precario e non inquadrato?
Se l’azienda non risparmia sul precario, quale convenienza ha a non avere un lavoratore stabile, attaccato al lavoro, produttivo ed ormai forte di esperienza acquisita?… è di sicuro più conveniente ed economica una persona che ha ormai “imparato il mestiere” ed è sereno di una stabilità, che una persona demotivata, che cambia contratto di anno in anno e per questo psicologicamente instabile e meno produttiva!
… ma, credo che tutto questo sia nel programma dell’Unione! Ma sta a vedere che a leggelo qualcosa di buono ce la si trova!
Ed ora veramente buonanotte.
buonanotte cavaliere, sogni d’oro
04 – Black Magic Woman.mp3:::::::::::
Ciaooooooooooooooooooooooooooo
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
Diciamo che è tardino ed è chiaro che il sonno rende le idee confuse, mettiamoci che grazie a il grande fratello e la mole di cultura irradiata dalla tv in generale, quelle poche ma confuse idee che tu hai degradino inesorabilmente verso il patologico; aggiungiamoci pure il fatto che l’ignoranza incastonata nel portapranzo che hai sotto il cappello non ti permette una sobria visione d’insieme; resta una semplice ineluttabile domandina: ti droghi pure? Se si cambia fornitore.
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 5a:::
avete capito bene, a dire della “maledetta banca di roma”, io avrei comprato 804virgola559 quote… cioè… per farla semplice – e qui mi domando che caxxo ha in testa un giudice quando legge certe stronxxxe… e sulla base di queste perché non conferma l’esecuzione del pignoramento – provate domani a recarvi nella vostra banca e chiedete di aquistare in borsa non 804 ovvero 805 azioni di una società quotata, ma bensì 804virgola559… vedrete la faccia di quello che stà al borsino, inizialmente scoppierà a ridere e se insistete penserà di aver a che fare con uno squilibrato.
ed e’ con questa fine strategia di alta finanza che la banca di roma si oppone al pignoramento
Caro Beppe, sono pienamente d’accordo con le tue posizioni, soprattutto perchè ora non parli più di abolizione in toto della legge 30.
Così com’è è un aborto, nato dalla volontà governativa di andare incontro alle esigenze espresse da Confindustria, allora nel periodo della peggiore presidenza della sua storia.
Si è spacciata per riforma il tentativo di continuare con la trita politica di compressione salariale, che ha finito per spedirci nelle fauci dei paesi con manodopera a costo bassissimo.
Ma non si può tornare indietro, al posto fisso di bassa qualità, magari ottenuto con la raccomandazione: occorre accompagnare il tempo determinato a retribuzioni elevate, che permettano di prolungare la ricerca di un nuovo lavoro senza andare alla canna del gas, e ad ammortizzatori sociali sostitutivi della cassa integrazione, che uniscano il sostentamento ad una vera riqualificazione del lavoratore e delle sue competenze.
Su questo punto, bisogna spingersi in profondità: studiare, e studiare bene, essere preparati al di là del pezzo di carta, deve effettivamente essere conveniente dal punto di vista economico e lavorativo. Chi è dotato deve avere gli strumenti didattici per eccellere e poter trovare, in Italia, il posto che gli compete. Chi non ha studiato in precedenza, ma ha le qualità per farlo, deve avere l’opportunità di un lifelong learning serio, all’americana, che gli permetta di sviluppare competenze adeguate alla carriera. E, soprattutto, di tutto questo bisogna tenere conto nella promozione e nella selezione sul lavoro: un giovane laureato può anche partire facendo l’operaio, se sa che da quel lavor può mettere in qualche modo in mostra le sue qualità e lasicare in pochi anni quel lavoro per un altro migliore.
Questa è la flessibilità, quella che le aziende temono respingendo i “troppo qualificati”, perchè una reale mobilità verso l’alto porterebbe ad una generale crescita dei salari.
Grazie
http://ministeroverita.blogspot.com
*** buona notte a tutta la tribù ***
Più che augurare buon sonno…vorrei augurare a tutti, me compresa, un buon RISVEGLIO!!!
Cos’è che vi indurrà ad aprire gli occhi dalla notte ?…
…?
La voglia del risveglio eterno che gli si contrappone. L’eternità dell’attimo amica mia.
Carpe diem Manuela.
Buona notte ma buon risveglio………SEMPRE!!!!
INCREDIBBILE!!!!!!!!!!!!
su rai uno, ore 01,43, si e’ nominato l’innominabile: LA MASSONERIA CONDIZIONA LA POLITICA!
ragazzi, sono scioccato, sciroccato, questo mi basta.
Buoanotte ragazzi, e’ sempre bello leggere i vostri pensieri.
Buonanotte!
Sogni d’oro Arnon…vadooooooo!!!!!
ancora sogni d’oro Annamaria!
Bei ricordi!
liliana pace 26.04.06 01:44
Si mi sono reso conto dopo che eri provocatoria.
La sintesi di cui ti parlo io dovrebbe essere un’altra cosa. Forse parliamo di sintesi diverse. La mia verte sullo Zen per intenderci.
” Il momento più buio della notte preannuncia la prima luce del mattino ”
Dai I-CHING.
il mondo orientale non mi è molto familiare, nè mi intriga troppo, ho letto Siddharta (mi pare che si scriva così) dopo anni che ne sentivo parlare e non mi è piaciuto. Io sono più perle cose proatiche. Comunque se vuoi parlarmene ti ascolterò, un altro giorno però, ora vado a nanna
Non respingere i sogni perché sono sogni
Pedro Salinas
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
****************Buonanotte amici!*****************
Ho appena quattro ore di sonno davanti a me. Vi ritroverò con piacere domani.
Per voi mi auguro i sogni migliori….
buonanotte annamaria!
Notte notte Annamaria.
Buona notte Annamaria
Caro Beppe,
Lei mette a base delle Sue proposizioni sulla legge Biagi l’opinione di Jospeh Stigliz, peso massimo dell’economia. Il precariato è di sé un fatto negativo, e, comunque, quegli stipendi minimi andrebbero aumentati: e va bene. Ma, a parte che il fenomeno non è eliminabile del tutto in qualsiasi economia,da noi lo scandalo consiste nelle sue spropositate dimensioni che sono niente altro che l’altra faccia di una struttura economica pazzescamente arretrata, fatta di microimprese da sottoscala che non possono rinunziare a dipendenti da sfruttare. Imporre salari più elevati o contratti a tempo indeterminato significa chiudere bottega per un’economia che produce almeno il 30% della ricchezza in nero. Il precariato, i bassissimi salari di precari e non (esperienza a me molto vicina: con tre lauree e quattro lingue dopo 10 anni di insegnamento si guadagnano 830 euro al mese!) sono significative. La legge Biagi è solo effetto e non causa: cerca di mettere una pezza a una situazione in cui ai nostri giovani non resta che scegliere tra la fame legale e l’entrata nella clandestinità dell’ economia nera. Ricordo che (i) non un solo telefonino è prodotto in Italia e che il contenuto tecnologico dei nostri prodotti è praticamente zero; ergo produttività zero; (ii) se i salari italiani sono tra i più bassi dell’Occidente è semplicemente perché l’economia italiana può dare solo questo.Il problema è quindi di struttura e, purtroppo, praticamente irreversibile, a meno di una rivoluzione che non è alla viste. Paghiamo gli errori di una politica industriale in cui valeva il brocardo “small is beautiful” : non abbiamo ancora capito che invece “small” ci fa morire di fame. Quel titolo di schiavi moderni, mi sembra vagamente spartachista e poco originale: se l’ingegnere elettronico deve vendere patitine fritte, è semplicemente perchè da noi l’impresa che potrebbe impiegarlo non esiste nanche.
Francesco de Franchis
Molte delle cose che dice sono vere, ma non credo che sia solo un fatto di macro o micro impresa, il fatto è che in generale la nostra economia è speculativa, e la produzione ne segue il modello. Sono appunto ingegnere elettronico e libero professionista (fortunatamente non vendo patatine!) e girando spesso tra le aziende vedo che sono pochissime quelle che hanno un efficente reparto ricerca e sviluppo. Generalmente tendono al reverse engineering, e alla guerra contro il tempo per introdurre nel mercato prodotti ancora in testing. In sostanza alle imprese non interessa un guadagno giusto in un processo armonico, interessa invece straguadagnare usando le risorse , anche umane, come le cavallette. Quando il campo diviene arido e muore, il direttore ha già la valigia piena di soldini e non fa altro che spostarsi in un altra realtà, magari in un ramo d’azienda appositamente creato e di cui ha curato la cessione a se stesso, dove avrà grande fama per l’esperienza maturata, e il gioco ricomincia.
Cordialmente
e se facessimo i latitanti?
bernardo c’ha campato 43 anni!
rita dalla chiesa:” arresto di provenzano vittoria di pisanu” sembra uno slogan. Ma la rita sa che lavorava per uno che aveva contatti con corleone?
Secondo me non sospetta, se no altro che pisanu!
ma roftl!
facciamola finita!!! a signo’, mi perdoni la crudezza ma prendere 10 in filosofia proprio non c’entra una pippa!! magari ha copiato… magari invece si è imparato tutto a memoria.. magari era facile il compito! ma lo lasci in pace il suo ragazzetto, lo chieda a lui piuttosto che gli piacerebbe fare nella vita, piuttosto che in un blog, io mi meraviglio di chi gestisce sto post, di solito gli argomenti OT si filtrano..
saluti.
x beppe o per i programmers: c’è una piccola anomalia nel form inserimento dati. contattatemi in pvt se volete dettagli 🙂
fabio pardi 26.04.06 01:18
*************
Caro Fabio Pardi. Proprio perchè ci siete voi tecnici che credete di essere i nuovi dei, proprio per come e quello che scrivete che c’è fame di filosofi.
La vostra tecnologia non esisterebbe senza il pensiero puro dei filosofi.
Questo voi tecnici (così rapidi, poco riflessivi, così efficienti (solo nel vostro campo)) lo disconoscete sempre.
Vedete solo con gli occhi del moto e dell’istinto.
Mai con quelli del cuore o della ragione.
Buonanotte anche a lei.
ti ringrazio, cavaliere. Quando c’è da salvare donzelle parti al volo eh? mi sono difesa anch’io comunque
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 4a:::
le stranezze di questo procedimento in tribunale sono tante, tante che stò perdendo fiducia nei confronti dell’avvocato…
perchè sentire a testi i 2 direttori, visto che magari son proprio loro ad essersi intascati il malloppo?
perchè ancora no perizie?
perchè i testi prima del perito?
perchè il giudice (sich!) non “vede” i documenti malamente corretti e pastrocchiati a penna!!!
perchè non vede che tutti i documenti di banca di roma (anche i duplicati dei certificati e la contabilità) hanno 2 decimali dopo la “virgola”… e in quelli in mio possesso si vuol far credere che il “punto” era in realtà una “virgola” dovuto “all’errore informatico” e che dopo la virgola si usano tre decimali!!!
perche’ il giudice non conferma il decreto ingiuntivo in corso di causa?
ma il peggio è PERCHE’ NON ESISTE UN POSTO DOVE CI SONO “COMPETENTI” IN GRADO DI VALUTARE SUBITO QUESTE COSE INVECE CHE LE LUNGAGGINI GIUDIZIARIE DI UN TRIBUNALE OVE SEMBRANO TUTTI INCOMPETENTI!!!
non so piu’ che fare!!!
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 3a:::
le cose sono proprio andate così, aperta la causa civile, la banca presentò in opposizione gli stessi documenti in mio possesso ma ristampati e corretti a penna dicendo che l’investimento iniziale era di poco piu’ di 5mila euro e le quote, udite! udite! 804virgola559 tutto ciò per errori informatici intervenuti in quel periodo!!!
sarebbe a dire che banca di roma aveva i terminali impazziti per 4 mesi ed ancora fuori uso ad un anno di distanza, cioè quando la sede di genova replicò all’atto stragiudiziale di diffida.
le udienze vanno avanti di anno in anno, della banca non s’e’ presentato nessuno in comparizione per le libere dichiarazioni (pensavo il direttore venisse). successivamente son stati sentiti 2 testimoni della banca, i direttori (pensavo non fosse possibile che chi potrebbe aver fatto il danno, o meglio il furto, possa anche essere ascoltato), stranamente non hanno confermato le fesserie raccontate in opposizione dall’istituto di credito; inoltre questi 2 testimoni raccontano bugie sui loro trasferimenti, in pratica il primo direttore ha dichiarato di essere andato via dalla filiale solo che a fine anno 2000 (come se volesse addossarsi tutta la responsabilità, visto che in realta’ fu trasferito circa il 23 o 24 marzo 2000); della società di outsorcing non s’è visto nessuno (io pensavo fossero gli unici a poter confermare i “difetti” informatici).
così, anche se un bambino guardando quei documenti capirebbe “circa” cos’è accaduto (le correzzioni a penna, il documento di vendita a firma di 3, dico tre! funzionari… se lo siglano in 3 e’ per vendere una decina di milioni di vecchie lire?) siamo nel 2006 e nulla di fatto.
Carissimo Beppe, piuttosto che usare il verbo “sostenere”, diciamo che appunto il precario va pagato di più e vanno messe regole ben più restrittive (percentuali come tu dici, limiti di rinnovo con lo stesso contratto, ecc…).
X fabio pardi
guarda che la mia era solo una domanda provocatoria, proprio per sottolineare che nel nostro paese ci sono pochi lavori per cui bisogna essere mostri in filosofia, perchcè la cultura fine a se’ stessa non è più molto apprezzata.
Mio figlio farà quello che vorrà, non sarò io ad influenzarlo, ma se mi chiede consigli, voglio essere in grado di darglieli, tutto qui.
Non mi sembrava tanto più OT di tanti alltri post
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
parte 2a:::
dopo essermi rivolto alla filiale innumerevoli volte iniziai anche a scrivere diverse raccomandate, ma la banca continuava a non rispondere in forma scritta. così, dopo aver atteso ancora invano e dopo un’altro tentativo fatto a mezzo di telegramma, mi rivolsi ad un legale.
l’avvocato mandò (a mezzo ufficiale giudiziario) un atto stragiudiziale di diffida agli amministratori pro-tempore della banca di roma sede in roma, alla romagest ed alla filiale incriminata… a distanza di circa 40 giorni pervenne risposta dalla sede dell’istituto di credito presente nella città ove si svolsero i fatti (la sede di Genova, che non era stata interpellata); quella raccomandata in risposta praticamente diceva che i fondi (804mila559 quote) erano stati venduti e regolati in filiale previo storno della somma posta a pegno della mia SRL!!! regolati in filiale?!?!
ma se non mi son mai ritornati quei soldi sul mio c/c!!!
a quel punto (in parte capito l’arcano e la fine che potevano aver fatto i miei soldi) il mio legale agì ottenendo un decreto ingiuntivo che colpiva la banca di roma e la romagest, presentandolo direttamente al il tribunale di roma e notificandolo presso le rispettive sedi.
ci fu un incontro telefonico con un dirigente della banca (che ho registrato), io pensavo fosse per un eventuale accordo, invece fui trattato come un pezzente, mi sentii accusato di aver fatto un torto alla banca e che così non sarei arrivato da nessuna parte, visto che banca di roma in risposta avrebbe agito solo che in opposizione al decreto ed io potevo salutare i miei soldi ed aspettare chissà quanti anni… il bravo dirigente si fece sfuggire e a più riprese anche frasi del tipo… faremo in modo che il giudice… porteremo il giudice a pensare ed a credere che… ecc. ecc. fino a dirmi che saranno lunghi anni di tribunale e si vedrà se arrivero fino in fondo…
sì, l’italiano medio è gretto e meschino, non per niente il nano ha centrato la sua campagna elettorale facendo affidamento su questa grettezza (e infatti il suo è il primo partito italiano, sigh…): sono degli arraffoni nell’immediato, v. ICI, e non si rendono conto che nel lungo periodo questi ‘regalini’ del governo gli si ritorcono contro…
sono stato truffato da banca di roma e romagest – aiutatemi!
Parte 1a:::
è dal lontano 2000 che mi trovo in una situazione pazzesca.
il peggio è che passati tutti questi anni e delapidati gli ultimi soldi che avevo ed i guadagni del mio lavoro (per spese legali ecc.)stò andando sul lastrico.
ho bisogno di un avvocato, uno bravo che non si fa scrupoli e che sappia far bene il mestiere in questo campo finanziario. il problema e che non posso pagarlo, mi deve aiutare e credere con me che ancora esiste una giustizia e che se mi farà recuperare avrà tutti i compensi che gli spettano.
oppure ho bisogno di qualcuno che mi aiuti nel finanziare questa causa, io oramai sono rimasto bello che dissanguato. logico che alla fine avrà tutto ciò che gli spetta ed anche più!
tento sinteticamente di fare un riassunto:
ero cliente di banca di roma fin dal 1998, sia personalmente sia con una SRL che amministravo e della quale ero socio di maggioranza e garante.
nel marzo del 2000 accesi (su consiglio del direttore della filiale) un investimento romagest profilo attivo, dell’importo di oltre 5 milioni di euro. 20 giorni dopo cambiarono il titolare dell’agenzia e con il nuovo mi trovai male per un aumento vertiginoso delle spese dei c/c, così a giugno (sempre dell’anno 2000) decisi di vendere quei fondi (804.559 quote) per liquidare il saldo passivo di c/c della SRL (all’epoca circa 70 milioni di vecchie lire) e cambiare banca. dal nuovo direttore mi fu detto che avrei dovuto aspettare diversi mesi (2 o 3) prima di rientrare in possesso di tutta la somma… ma il controvalore di quei fondi non mi fu mai accreditato, versarono solo due bonifici di circa 18 milioni di lire sul c/c della SRL e nulla più.
idem per me, francelfo…. è sempre un piacere leggerti e risponderti.
PS) quando dico che non c’è verità intendo che non ce n’è una assoluta, ma tante relative al momento che si sta vivendo. Se non fosse così non ci sarebbe stato progresso della specie umana. Non è un caso, se ci pensi, che la chiesa cattolica è sempre stata la più acerrima nemica della scienza, pensa a Galilei o a Giordano Bruno, o a Darwin. La chiesa cattolica pensa che esista solo una verità immutabile, invece la conoscenza evolve e va oltre, e trova sempre nuove risposte, perchè si pone sempre nuove domande, senza paura.
buonanotte e sogni d’oro!
🙂
Raffaella Biferale 26.04.06 01:16
Questo lo posto in bella vista per quei poveri mentecatti che ogni tanto si permettono il lusso di offendere (in maniera pesantissima) la cara Raffaella.
Leggete ed imparate come evolve il pensiero personale di una persona grande ed umile.
Grazie Raffaella.
Grazie a tutta la tribù.
P.S.: Liliana, leggo sempre tutto quel che scrivi. Non potrei proprio perdermelo.
Per tuo figlio, ricordi quel che ti dissi riguardo te stessa? Non penso di aver sbagliato.
NIENTE ASPETTATIVE!!!! Quelle sono sue. Lascia a lui la decisione, non lo caricare.
La filosofia è pensiero, è l’apripista delle scienze.
Una scheggia di pensiero del Saggio Filosofo è il battistrada delle scienze future……
Francesco da Roma (cioè mio)
Piuttosto, ricorda (e dillo a lui) che deve diventar Maestro di sintesi….li c’è la nuova frontiera.
(Fagli leggere cose Zen e capirà cosa intendo).
La sintesi….la sintesi!!
ri-notte a tutti e tre, alcune delle mie fiaccole dei tempi buii.. 🙂
forse non mi sono spiegata, la mia era una provocazione, io non gli sto assolutamente addosso, e lui non ha nessuna intenzione di studiare filosofia all’università, nè io mi sentirei di consigliarglielo. Era questo che volevo rimarcare, che la nostra società non dà molto spazio a talenti del genere e in fondo è un peccato.
Parli a me di sintesi? Io sono riuscita a prendere 7 (era il massimo) stupendo il mio professore con una sintesi del pensiero di non mi ricordo chi. Lui ci interrogava in 4, suddividendo gli argomenti, siccome ho detto tutto io, non sapeva più cosa chiedere agli altri. Mi ha mandato subito a posto dicendo: “Poche, ma sentite parole”
Bei ricordi!
Ci si intende sempre piú, caro Francesco.
La sintesi è la risposta. Quella che viene dall’intuizione verticale, esposta anche da F. Capra nel suo bellissimo libro “The Turning Point”.
Me ne vado a mangiare un po’ di riso e fagioli, che sono le nove e un quarto e c’ho fame.
Buona notte dal Brasile.
Mi ha molto colpito il commento di Mario Serino perche’ riflette in modo abbastanza preciso anche la mia situazione. Mi occupo di informatica per professione da oltre 10 anni. Ho un curriculum lavorativo piuttosto rispettabile con esperienze interessanti sia nella pubblica amministrazione che nella pmi.
Ho “scelto” di fare il libero professionista perche’ trovare un lavoro stabile e ragionevolmente ben pagato e’ diventato piuttosto difficile. Le aziende (quasi tutte le piccole ma anche le medie imprese) non investono nel personale EDP interno, danno in gestione in outsourcing il proprio sistema IT e si accontentano di soluzioni spesso raffazzonate e semplicistiche. Ad assistere queste aziende c’e’ spesso uno stuolo di ragazzi giovani ed inesperti che non hanno nessuna formazione, in comune con i quali i professionisti navigati hanno due cose: la passione per il proprio lavoro e il contratto a progetto.
vero!!!
Io ho lavorato sia per aziende private di produzione sw che per aziende pubbliche e non che usufruiscono del sw creato (analisti e pm interni).
Sono entrato nell’IT dalla finestra, come co.co.co. 7 anni fa, sono stato forzato al passaggio a partita iva ed ora ritorno al co.co.pro.
Lavoro non mi manca, il problema è che manca il tempo libero, cioè quello per vivere…
Ed i giovani che vedo sono di fronte a situazioni ancora peggiori rispetto alla mia di entrata… perchè quando sono entrato io era ancora la fase d’oro del mercato dell’IT e quindi si riusciva ad avere stipendi buoni, diciamo che ho fatto il salto di qualità nell’ultimo periodo possibile… ora i giovani si ritrovano a fare un lavoro dove gli si richiede 10-12 ore di impegno intellettuale molto forte al giorno e 800 di stipendio…
altro che 35 ore… altro che flessibilità in entrata.. questi governanti mi stanno stroncando il futuro dell’hi-tech…
Hello,io credo che iniziare a dire che i giovani sono svogliati, impreparati e non qualificati è una giustificazione forse di qualche privato che sa bene come sfruttare il suo dipendente.
Sicuramente c’è un ritorno all’analfabetismo non indifferente, molti più giovani viziati ma il punto è un altro: che qualità di lavoro puoi trovare. Diciamo che non sempre è possibile trovare il lavoro che ti piace di più e serve tempo. Ma ci sono persone che la voglia di lavorare, qualora ce l’hai e quindi sei professionale te la fanno passare. Quante volte si dice: i privati sono tutti uguali. E’ precario anche colui che ti spreme fino all’osso, ancora di più quando oltre ad avere uno stipendio misero ti vengono rivolte parole denigranti e parolacce. Non mi sorprende che da noi si ragioni solo per sfacciata convenienza. Mi è capitato spesso di lavorare per le agenzie interinali. Massimo che mi hanno proposto: 2 settimane di lavoro, a volte 1 sola. Queste agenzie sono come le cooperative, un altro furto.
Ho conosciuto persone laureate in economia, con corsi di specializzazione alle spalle, circa 33 anni e rimangono tuttora precari a 600 al mese con contratto semestrale e te devi sta zitto sennò nn c’hai manco quelli. La legge Biagi come tutte le leggi ha la sua doppia interpretazione: una è che dovrebbe riuscire a far circolare più lavoro, specializzarti con qualche corso; l’altra io sono un principale e mi conviene prendere personale x 3 mesi e poi tanti saluti. Almeno si prospettasse un anno di prova, ma con inserimento sicuro se il tuo comportamento è professionale e se invece vuoi fare come te pare non t’assumo. Dovrebbe entrare anche nella testa di chi ti assume. Il problema del lavoro in Italia non è la legge Biagi ma l’incoerenza di chi dice cerco lavoro ma pretendo da subito tutto quanto e del principale che vuole farsi la villa con i soldi che ha risparmiato dalle tasse facendoti dire qualora arrivi un controllo: TU Dì CHE SEI IN PROVA. E te rode er kulo, tanto.
** The night is still young **
E’ l’una passata, ma vedo che la notte è giovane per molti, vi leggo domani
Buonanotte a tutto il blog ^^^^^^
buonanotte Paola! sogni d’oro!
‘notte Arnon, anch’io ricordo le lotte contro la flessibilità.. portata avanti sempre per venire incontro alle lamentele sul costo del lavoro, in parte vero in parte strumentalizzato.. ne riparliamo, ciao
Vola Paola, vola!!!
La notte è libera….sogni d’oro!
io volo.. a letto 😀 ‘notte cara Annamaria
ciao paola, sogni d’oro ti perdi la mia canzone della buonanotte, leggila domani perchè ne vale la pena
io le proteste contro la flessibilita’ spinta del lavoro le ricordo.
In verita’ sono state strozzate dalla legge che porta il nome di un martire ucciso dalle redivive brigate rosse, dopo che il governo gli aveva tolto la scorta. Poi quella puttana delle Br si fa beccare uccidendo un povero poliziotto su di un treno, perche’ il poliziotto aveva chiesto la carta di identita’….. questo e’ un punto di svolta.
mmm… interessante, non ci avevo pensato…
Dal “Piano di rinascita democratica” della P2:
b) Provvedimenti economico-sociali:
abolizione della validita’ legale dei titoli di studio
Non è di fatto a quello che stiamo assistendo?
sono d’accordo.. peccato che poi si viene bollati come amanti del complottismo e della fantapolitica…. ma io penso che a pensare il peggio ci si azzecca sempre!
L’euro lo hanno fatto rotondo perche deve girare, non per metterlo sotto il materasso
Anche in Inglilterra c’e il problema della disoccupazione, ma se prendi un giornale o vai in un’agenzia per cercare lavoro, c’e ne sono a non finire, questo perche gli Inglesi non si incatenano come facciamo noi al posto di lavoro ma a seconda del soggetto dopo 5 10 15 anni massimo cambiano posizione.
La conseguenza e che ve sei uno che lavora veramente e sei valido il datore di lavoro per incentivarti a restare ti deve pagare di piu’ perche’ sa che te ne puoi andare quando vuoi. Le conseguenze positive sono molte, in quanto l’economia ne trae molti vantaggi. Piu soldi nelle casse dello stato, piu gente che puo investire (e non si deve preoccupare di mettere i soldi sotto il materasso perche’ potrebbe rimanere anni senza lavorare)
Anch’io mi sono chiesta perché i francesi hanno “reagito” ed hanno fatto benissimo e gli italiani invece hanno subìto senza battere ciglio a parte le lamentele che appunto sono solo lamentele.
Sicuramente in Italia ha inciso un minor senso dello stato, una minor politicizzazione dei giovani, dei sindacati inesistenti… penso però anche ad un altro motivo, un omicidio, che voleva essere politico e in realtà è stato consumato come un qualunque omicidio di mafia, fai una cosa, in questo caso una legge, non ci piace, ti spariamo.
Uccidere Biagi in un certo senso ha sacralizzato la legge, tanto odiosa la legge, tanto odioso l’agguato mortale ad un uomo inerme.
Credo che questa uccisione ha spezzato le gambe ad una protesta rabbiosa ma efficace, un sottile timore di schierarsi con gli assassini, Biagi vittima sacrificale, certamente ha buttato tanta acqua sul fuoco.
Il fatto che la sinistra non fosse al potere non la giustifica anzi aggrava la sua accettazione passiva della legge 30, sono solo degli ipocriti che hanno fatto fare il lavoro sporco a Berlusconi, ma ora sono al governo loro, ora hanno la possibilità di cambiare la legge, vedremo quello che cambieranno.
La sinistra italiana fa pena, persegue l’antico modus poltico stle D.C. prima repubblica – con gli amici degli amici, gli enti pubblici sono diventati oramai circoli privati (molto esclusivi) con intorno la corte dei lacchè: cococo, contratti a progetto….
Parlo della sinistra perché è quella che mi interessa e mi fa, attualmente, tanta tristezza.
ma se LEGGI SOLO FELTRI, dove lo trovi il tempo per passare le ore a leggere e criticare tutto quel che scrivono qui??
mantieni le tue promesse, e leggi Feltri, e sii contento!!
ma dov’e’ il post di quel pirla? se non lo leggo non riesco ad addormentarmi contento della mia superirorita’ intellettuale! mi vengono i dubbi! dov’e’? dove l’hai letto? Schiumo di rabbia ed invidia!
A Francesco Folchi e a Liliana Pace
Non c’è di ché. Chi vi ringrazia sono io. Sono sempre disposto a denunciare chi fa della Simonia una professione di fede.
Dio non è della Chiesa né della Scienza. Dio è di ciascuno di noi. Quindi, in effetti, non se ne dovrebbe parlare. “Le parole sono la tomba dell’esperienza” e Dio si può solo conoscere con l’esperienza. Non andando in Chiesa, perlomeno non in QUESTA Chiesa.
Sono felice di incontrare altre persone che pensano.
Caro Paolo, un grande piacere, ci si rilegge? Spero di si. Buonanotte e sogni d’oro.
Pienamente daccordo con quel che dici.
Ammesso che l’economista abbia come ha senzaltro ragione…mi domando ,ma un piatto di cavolini suoi a ‘sti tedeschi propiro non gli riesce di farseli eh?
Tanto andassero bene pure loro!
Cmq cazzo siamo proprio osservati da tutti!!Occhio ragazzi a non pisciare al muro che vi spiano,per vedere se loro ce l’hanno piu’ lungo!
Mah
“Il cuneo fiscale”
Prodi è stato preso in giro per questo termine .. e invece anche a parer mio – se è il costo del lavoro quello che pesa tanto sull’imprenditore – contribuire a ridurlo dovrebbe facilitere le nuove assunzioni
clik
Sono d’accordo con te Paola.
Credo però che bisognerà trovare anche altre soluzioni.
L’abbattimento del cuneo fiscale andrà a vantaggio delle grandi aziende, che operano con grandi numeri.
L’Italia però è un paese ricchissimo di piccole realtà imprenditoriali, aziende con un numero limitatissimo di dipendenti, alle quali l’abbattimento del cuneo fiscale non porterà grandi vantaggi.
Bisognerà studiare delle soluzioni che diano respiro a queste realtà. Non un’alternativa alla riduzione del cuneo, ma qualcosa che vada ad integrarlo.
mio figlio, 5 liceo scientifico, ha preso 10 in filosofia (eh!eh! tutto sua madre). Senza fare troppo gli spiritosi, quancuno può suggerirmi come mettere a frutto questo suo indubbio talento?
Ciao Liliana, forse tuo figlio doveva scegliere il classico! comunque conoscere la filosofia (il mio rimpianto) è una grande “base” per la vita..
grande!!
complimenti per tuo figlio.
Mah.. ti devo dire che dalla mia esperienza professionale, io gli consiglierei l’università, a quel punto, avendo fatto filosofia a quei livelli può fare di tutto…
Per esempio, nel mio settore, l’IT, i migliori informatici sono proprio quelli che “andavano forti” in filosofia, perchè hanno una mentalità adatta a “spaccare i problemi” a fare analisi.
Quindi io direi che non ci sono preclusioni, digli di coltivare le sue aspirazioni e la sua cultura umanista, dicono tutti che non serve a nulla, non è vero! certo non ti fa entrare nel mondo del lavoro, ma quando ci sei dentro vai avanti prevalentemente grazie alla tua formazione umanista.
Lui cosa dice ?
Certo, sostituiscigli i libri di filosofia con quelli di fisica. 🙂
Per i filosofi non c’è spazio, ce nè invece per gli ingegneri.
La filosofia per certi versi è una delle materie umanistiche più vicine alla matematica. Anche lì vi sono ragionamenti logici, dimostrazioni e relazioni causa-effetto.
Forse c’è ancora qualche speranza che tuo figlio possa “convertirsi” in un matematico. 🙂
ma roftl!
facciamola finita!!! a signo’, mi perdoni la crudezza ma prendere 10 in filosofia proprio non c’entra una pippa!! magari ha copiato… magari invece si è imparato tutto a memoria.. magari era facile il compito! ma lo lasci in pace il suo ragazzetto, lo chieda a lui piuttosto che gli piacerebbe fare nella vita, piuttosto che in un blog, io mi meraviglio di chi gestisce sto post, di solito gli argomenti OT si filtrano..
saluti.
x beppe o per i programmers: c’è una piccola anomalia nel form inserimento dati. contattatemi in pvt se volete dettagli 🙂
Che meraviglia!!!!
Che dire? Un ragazzo che prende 10 in filosofia può permettersi di fare qualsiasi cosa. La cultura umanistica è importantissima per la formazione di un individuo.
Non mi sentirei di consigliarti indirizzi particolari, ma sono fermamente convinta che tu possa dare la massima fiducia al tuo ragazzo: qualunque cosa sceglierà, sarà affrontata sicuramente con le carte in regola.
Auguroni!
veramente lui sta facendo lo scientifico a indirizzo informatico, ma purtroppo gli è capitata una prof di matematica, materia inportantissima allo scientifico, che ha dei grossi problemi, sia famigliari, che d’insegnamento, per cui hanno tutti parecchi lacune.
Comunque la mia era una domanda un pò provocatoria, nel senso che nella nostra società non mi sembrano ci siano molti sbocchi per chi è un mostro in filosofia
tutto meno che filosofia se vuoi farlo lavorare sul serio nel campo della filosofia.
Sei un giovane precario in cerca da tempo di un lavoro stabile?
Hai più di trent’anni, sei stufo di lavorare in un call center e temi che non maturerai mai una pensione?
Abbiamo la risposta per te: entra anche tu nel parlamento italiano, potrai accedere ad uno stipendio niente male, centinaia di agevolazioni, e dopo una legislatura la tua pensione è già matura!!
Non è richiesta alcuna conoscenza approfondita delle lingue straniere o particolari attitudini a collaborare con gli altri.
Il possesso di qualche rete televisiva e qualche condanna penale (anche prescritta) costituiranno titolo preferenziale.
Affrettati, per le prime venti chiamate è pronta in omaggio anche una poltrona da ministro!
Dei poteri che regolano la vita democratica di un qualsiasi stato, l’importante (dai greci ad oggi) è sempre stato il mantenerli divisi ( i poteri nèh!).
Oggi l’economia (il potere economico) la fa da padrona in tutto il mondo. Di fatti gli altri poteri sono subordinati ad essa(o almeno molto di più di quanto non lo fossero prima).
E qualsiasi problema risontrabile nel mondo, ha, minimo, come seme germogliante l’economia.
La politica ha in se, nel suo DNA, come si usa dire oggi, la possibilità di rimettere le cose a posto……..purtroppo, non ci sono grandi politici all’orizzonte…e questo in tutto il mondo.
Poteri divisi, questo è un problema…….. fortuna che il perluscona (che da solo ne incarnava tre ) è ito…….
I giovani italiani, col nostro aiuto, dovrebbero puntare a questo. Questo è il nodo importante di questo periodo storico, ridare a tutti i poteri la loro dignità reinstituendo quei contrappesi che sono sale in democrazia.
Fatto questo, il resto si rimetterebbe a posto da solo……lo so, lo so sogno molto… però……
BONANOTTE A TUUTI, Buon 26 aprile…perchè no?
‘Notte caro Francelfo.
Questa sera non sono riuscita a leggervi, ma domani spero di rifarmi!
Sogni d’oro.
buon 26, 27, 28.. perluscona non è ito del tutto..
‘notte Francesco!
cioa francesco, sulla chiesa ti ho risposto al post delle 00,10.
Ciao buonanotte
‘notte francelfo, paola e annamaria e tutti quanti….
🙂
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche?
Francesco Folchi
_______________________
Sì, caro Francelfo, è proprio così. E siccome questo non accade, siamo nella situazioni in cui siamo.
Non dimentichiamoci che Provenzano era pieno di Bibbie e santini nel suo covo. Una contraddizione? Solo apparente. Nessuna religione ha mai NEI FATTI condannato la violenza e la sopraffazione, a parole sempre, ma nei fatti hanno sempre perorato l’idea dell’esistenza di una VERITA’ assoluta, e la necessità di combattere tutto ciò che non ammette tale verità.
Invece la verità è che la verità non esiste. Solo ammettendo questo si raggiunge la tolleranza del diverso che permette la convivenza reciproca senza sopraffazione.
Ciao cara, tu, della tribù, se rivedo i tempi tristi ma felici delle elezioni, sei quella che mi manca di più.
Proprio vero, il pericolo rende le cose più elettriche e, conseguentemente, affascinanti…. perchè ci piace così tanto soffrire?( lo so, è insito nell’essere umano un po di masochismo, sembra (è) una legge)
Allora, cara raffaella, ti pensavo mentre scrivevo il post lungo sulla chiesa cattolica.
Ho rotto un tabù, non ho più paura nel criticare la chiesa cattolica. Non mi fa più paura.
penso che se si ha questo coraggio, bisogna affrontarlo sto Golia. Voi vedè che tanti Davide fanno mejo de uno?
Ciao gironzolo ancora un po poi vo al letto.
P.S.: non c’è verità?…Non penso, mi piace pensare che sia relativa. Se non fosse così, penso che non esisteremmo per come ci conosciamo, ma in una forma molto più animalesaca e caotica (azz!! più di così dirai tu?….si si più di così t’affermo io…..).
Dimenticavo, è sempre un grande piacere cara Raffaella.
idem per me, francelfo…. è sempre un piacere leggerti e risponderti.
PS) quando dico che non c’è verità intendo che non ce n’è una assoluta, ma tante relative al momento che si sta vivendo. Se non fosse così non ci sarebbe stato progresso della specie umana. Non è un caso, se ci pensi, che la chiesa cattolica è sempre stata la più acerrima nemica della scienza, pensa a Galilei o a Giordano Bruno, o a Darwin. La chiesa cattolica pensa che esista solo una verità immutabile, invece la conoscenza evolve e va oltre, e trova sempre nuove risposte, perchè si pone sempre nuove domande, senza paura.
buonanotte e sogni d’oro!
🙂
Un tempo la laurea era il punto d’arrivo. Anni di studi coronati da una meta che effettivamnete valeva il tempo speso. Oggi la laurea è un inizio, sfocato, incerto, considerato soddsfacente solo dal neo dottore e dai suoi familiari. Rincorriamo un futuro che ci è stato strappato a suon di cazzate. Personalmente ho studiato 23 anni, mi sono laureato, mi sto specializzando e nel frattempo, siccome non sapevo che fare, ho preso anche un master (più innumerevoli attestati di partcipazioni a corsi e corsini). Lavoro anche, come precario, per un’associazione che mi paga meno di 7 euro l’ora, e ti (vi) posso assicurare che non è un lavoro, nè semplice, nè privo di rischio-responsabilità. Eppure, dovrei anche sentire un moto di riconoscenza nei confronti di “questi” che perlomeno qualche soldo per pagarmi l’ennesima scuola me lo danno. Questo è il paradosso supremo. Siamo talmente spaventati e così frustrati che spesso ci accontentimo anche delle briciole. Non abbiamo il coraggio dei francesi ossessionati dall’idea (e se finisse anche questo). Guadagnamo troppo poco per progettare una rivoluzione e troppo per metterla in atto.
Leggo qui sotto concetti ricorrenti come: il lavoro manuale visto come l’ultima spiaggia, le materie umanistiche non servono a niente, “nessuno vuole più andare a raccogliere le patate”, “gli idraulici prendono più dei letterati”, ecc ecc.
Personalmente se potessi tornare indietro imparerei a fare bene un mestiere ARTIGIANALE E MANUALE: sarei sicuramente più felice di un laureato che finisce in un call-center, ambiente malsano per corpo e cervello, il quale, oltre alla frustrazione di non fare un lavoro stimolante, è anche pagato meno di quanto prende un lavavetri.
Quindi va benissimo il lavoro ‘umile’, purché sia ben retribuito! Credo che qui nessuno disprezzi il lavoro manuale in sé, qui si disprezzano le paghe da fame!
E ci si incazza perchè all’estero certi mestieri ‘intellettuali’ sono riconosciuti e pagati dignitosamente, mentre qui sembra quasi che ti facciano un favore quando ti offrono stage di sei mesi non retribuiti, ah beh, però devi esultare perchè sei in un ambiente ‘superfighissimo’!
Altrimenti l’unica soluzione rimane davvero quella di emigrare. E se va male e nemmeno all’estero si riesce a trovare un lavoro conforme ai propri studi, beh, conviene fare il cameriere (in Germania un cameriere prende almeno 1500 euro al mese) o fare le pulizie sulle piattaforme petrolifere, dato che ALL’ESTERO – E NON IN ITALIA – il lavoro manuale è rispettato = leggere ben retribuito!
Credo che sia un diritto sacrosanto desiderare di fare un lavoro conforme a ciò che si è studiato o – per chi non ha avuto la possibilità di studiare – fare in ogni caso un lavoro che si avvicini quanto più possiible alle proprie passioni e interessi, dato che metà della propria vita la si passa sul luogo di lavoro, ma se proprio non è possibile, allora a quel punto la retribuzione diventa, giustamente, la priorità nella scelta di un lavoro.
Quoto!
Buonanotte a tutti. Una breve considerazione sulla ricerca. E’ da anni, che sento tutti dire che bisogna investire sulla ricerca. Bene, vi posso giurare pero’ di soldi non se ne son visti. Tutti son d’accordo sul fatto che bisognerebbe investire sulla ricerca ma quando e’ l’ora di mettere in pratica e sganciare la grana, il politico fa finta di niente, non sapendo bene come finanziarla, sapendo anche che sara’ una fra le ultime cose che gli elettori potrebbero rimproverargli.
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Nel PROGRAMMA DELL’UNIONE si parla di:
“Reagire al declino”
“Sviluppo”
“Mezzogiorno”
“Università e ricerca”
da pag. 111 a 234 = 120 pagine!!
“pedalare Podi pedalare..”
(ma diamogli almeno il tempo di formare sto benedetto governo!)
http://www.unioneweb.it/wp-content/uploads/documents/programma_def_unione.pdf
in un paese che vuole crescere, si dovrebbe abbassare il costo del lavoro a tempo indeterminato, senza intervenire su quello a tempo determinato.
Altrimenti, è solo una partita di giro.
I lavoratori sono sempre quelli, i datori di lavoro pure, il lavoro da fare anche.
L’operazione è a sommma zero: si passano un pò di soldi da alcune tasche ad altre.
Possiamo definire tutto ciò ‘giustizia sociale’, ma spacciarlo per rilancio dell’occupazione ne corre..
E’ tanto semplice.. possibile che nessuno ne parli ?
la lettera di stiglitz è di una sconcertante lucidità nell’esporre, con una chiara e diretta potenza comunicativa, un’amara realtà del nostro paese
Ciao Beppe.
Anzi tutto, è un onore poterti parlare senza neppure conoscerti. Io sono un ragazzo di ventisette anni,ho una modesta attività di falegname. Come “libero” professionista non ho una chiara idea del lavoro precario. A volte anche il mio lavoro mi sembra tale.
Dove tu hai affermato che sarebbe opportuno apportare delle modifiche alla legge Biagi, mi sono chiesto subito una cosa, e cioè come fare? Cosa farebbe l’italiano medio? I francesi si mobilitano in massa, altri si farebbero saltare in aria, agli americani lasciamo gli hamburger e le patatine fritte (con tutto il dovuto rispetto a quei di muvie-on), ma in Italia cosa facciamo per distinguerci?
Quali idee hai, se ne hai?
Ho finito. Un mio inutile intervento.
Complimenti per tutto ciò che fai e per il fatto che sei come un faro nella nebbia.
Con ammirazione
Francesco.
Han fatto una legge “porcata” (come direbbe Calderoli). Poi le han dato il nome di un morto, per renderla “intoccabile”… poi han detto che Biagi era un “rompicoglioni”.
W la destra pseudo-cattolica!
http://WWW.PELLIZZER.SPLINDER.COM
—————————-
Dov’è il problema?!
Continuate a litigare per la destra o la sinistra
TANTO LORO SONO SEMPRE UNITI AL CENTRO PER AUMENTARSI I LORO “MAGRI” STIPENDI.
L’ULTIMO AUMENTO CHE SI SONO DATI E’ STATO DI 1200 EURO (2.300.000 DELLE VECCHIE LIRE).
PERO’ bertinotti (IPOCRITA CHE CON LA DESTRA E’ PASSATO DALLA LANA AL CACHEMERE) SI E’ ASTENUTO!
P.S. OVVIAMENTE NON HO MESSO RIMBORSI ELETTORALI MA HO PARLATO SOLO DI AUMENTO DI STIPENDIO!
Salve,
sono precario da 7 anni e lavoro nel mondo dell’informatica.
Non ho problemi di soldi, nel senso che guadagno bene e non mi lamento del mio stipendio.
Il problema principale è la mancanza di stabilità, di sicurezze e la spesa per ottenere tali sicurezze è molto alta (commercialista, pensioni integrative, ecc..) e comunque va tutto bene perchè, faccio le corna, sono anni che non ho grossi problemi di salute che mi causerebbero enormi perdite monetarie tali da farmi scendere dalla classe media a quella povera nel giro di qualche mese.
Prova di quello che dico è stato un mancato pagamento per qualche mese da parte di un committente, tale situazione mi ha ridotto quasi allo stremo delle mie forze economiche e solo grazie all’aiuto dei miei genitori mono-pensionati ne sono riuscito a venire fuori (genitori pensionati che aiutano i figli e non viceversa…)
Io posso capire la flessibilità in entrata, ma questa oramai si applica solo in piccola percentuale, in realtà è comunissima l’intenzione, sopratutto nell’IT, di usare la flessibilità come arma per pagare meno il costo del lavoro e per costriingere i collaboratori ad orari pazzeschi (vi scrivo dal lavoro… 25 aprile) senza ovviamente nessun corrispettivo…
Io sono fortunato e non ho problemi a cambiare lavoro, sono oramai un libero professionista di fascia medio-alta nel mio settore, eppure non riesco a trovare un posto a tempo indeterminato… Ho 31 anni e vorrei costruirmi una famiglia e per fare quello non posso farlo in questa condizione, quando non so a che ora rientro dal lavoro tutti i giorni, quando il fine settimana spesso lavoro, quando non posso programmare nemmeno una riunione tra amici, figuriamoci seguire un figlio!
Che i governi guardino attentamente questa situazione, altrimenti le politiche per la famiglia, le politiche sociali sono tutte inutili… altro che bonus bebè!!! voglio il bonus tempo! voglio avere il tempo di andare da un ottico per cambiare gli occhiali perchè ne ho bisogno…
Come si può esser non pessimisti, guardando la situazione in cui ci troviamo?
Vedo gente che si lamenta perchè non c’è crescita demografica. Vedo gente che colpevolizza chi, in prossimità dei trent’anni non ha ancora messo su famiglia. Vedo gente che critica chi è costretto, ad dover stare ancora a casa dei suoi…
Sono un ragazzo di 18 anni, forse un pò ignorante, ma di certo non deficente.
Non bisogna essere certo dei geni per capire che per potersi permettere una casa bisognerebbe lavorare 2 o 3 vite di seguito.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che per poter pagare un affitto mensile, si deve dare metà, o addirittura tre/quarti del proprio stipendio e il resto se ne va per alimenti e tasse e deve proprio avere proprio un’ottimo stipendio per poter mettere da parte qualcosa.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che molti per sopravvivere, dovranno fare fare i leccac**o alle banche per poter avere un prestito per andare avanti.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che se non dai garanzie alle banche, i prestiti te li puoi scordare.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che chi non ha i parenti o qualche conoscente, che gli dia una mano il suo futuro che gli aspetta è squallido e senza certezze.
Non bisogna essere certo dei geni, per capire che prima di poter mettere al mondo dei figli, bisognerebbe quantomeno, garantirsi la propria sopravvivenza.
Io sono pessimista…
La società capitalistica è un grosso problema solo perchè non vi è una remora vera all’arricchimento illimitato.
Ben lo sanno quello che attualmente fanno l’università.
Difatti, si arriva quasi alla conclusione, studiando “i sistemi” che esiste una possibilità
che il gioco possa diventare pesantissimo.
In realtà nessuno può dire ai ricchissimi di smetterla.
Sono preoccupato per tanti ragazzi, ma cosa posso
fare?
vi auguro buona notte
(io faccio il musicista, e vi dico di romperglielo, è l’unico sistema per farvi spazio,
con l’abilità, mostrando di saper fare benissimo le cose, cioè di approfondire gli argomenti, come si faceva una volta, come maniaci, studiare, studiate tutti, non c’è una scadenza di età, studiare è esattamente ciò che cercate, ecc.)
.. ma si può dire ai ricchissimi, se non di smetterla, almeno di rispettare le regole.. ‘notte
“c’erano certamente volantini di altre formazioni politiche” cuffaro conosceva il posto?
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
___________________________-
io darei una risposta positiva questa :
a ridurre (anche parzialmente) l’ IGNORANZA che :
1)non permette di capire la complessità del vivere civile .
2)che fa ottenere voti se uno ti promette l’eliminazione dell ‘ ICI e magari una pensione minima di 800 euro
3)che evita di votare o degli imbecilli o/e dei potenziali DUCI demagoghi e populisti !
cuffaro sembra uno strudel
Ciao Arnon.. ho dovuto cambiar canale
ma ti stai perdendo la scenata siciliana per eccellenza!
comunque io avrei una domanda da fare a Grasso: “signor Grasso, quando veniva allenato da Dell’Utri, giocavate con le tre punte?”
3- All’estero non c’e’ la massa di laureati che c’e’ in italia, che ripeto… e’ cio’ che veramente soffoca la qualità…
Marcello Somma
———————–
A me risulta il contrario. Il tasso dei laureati in Italia e nettamente inferiore a quello del resto d’Europa.
beppe,ma come cakkio hai fatto a farti scrivere da stiglitz?
ti dovrebbero dare il nobel anke a te solo per questo!
ma è vero ke è stato lui a scriverti?di sua spontanea volontà?o gliel’hai kiesto?
sei grandioso comunque!
cmq ho visto un’intervista a tua moglie su la7!
come fai ad avere una moglie così?un premio nobel anke per quello c vorrebbe!ihih!
ti ha fatto fare una figuraccia però dicendoti ke lei non ti segue per niente!
ci vuole una rimproverata!
e vacci tu in tv…nn lei!
ciao ciao
O.T.—
Alé, Cuffaro sdoganato anche da Vespa !!
Cerco Lavoro (d)a tempo indeterminato
Pure io :)))
Non è un caso se Grillo (a proposito, il suo zampino autoriale su La7 stasera era evidente!) nel giro di poco tempo abbia postato per ben 4 volte sullo stesso argomento: il messaggio che vuole mandarci non è nemmeno più tanto subliminale: SVEGLIATEVI! FACCIAMOCI SENTIRE!
[…]
Se i nostri laureati (che costano molto alla collettività) sanno fare molto bene (ammesso e non concesso che sia vero) qualcosa ma questo qualcosa o non serve o non rende allora non si puo che concludere che l’investimento che la collettività ha fatto su di loro e’ stato un investimento sbagliato.
Visto che c’e’ anche bisogno di persone che friggano le patatine, forse sarebbe meglio selezionare meglio coloro su cui la comunita investe per lo studio, e far si che altri non buttino via anni della loro vità per poi friggere ugualmente patatine, magari a 30 anni anziche a 18, cioe’ perdendo 12 anni di guadagni.
Marcello Somma 25.04.06 23:43
—-
Fantastico… E mi saprebbe dire, di grazia, in base a quali criteri si decide se “questo qualcosa o non serve o non rende”?
La cultura non è un quiz della patente! Studiare NON significa sapere a memoria tutte le pagine che si sono lette, significa aver acquisito un modo di pensare, la capacità di capire e di affrontare in modo diverso i problemi, quali che siano; significa riconoscere che la propria ignoranza è grande di fronte a tutto ciò ch’è nel mondo e che bisogna, davvero con umiltà, anche imparare ad imparare…
Formarsi serve a diventare se stessi, a crescere come persone. Il fatto che poi questo abbia ovvie ricadute sulla capacità di “produrre” non basta per dire che solo quello dev’essere lo scopo della formazione. E, faccio notare, anche i “fallimenti” portano con sé il loro insegnamento.
L’Italia, questo nostro amato paese, ha un’eredità culturale umanistica e scientifica che il mondo intero ci invidia… E com’è che si vorrebbe ridurre tutto al banale imparare a memoria quelle quattro acche che servono per leggere, scrivere e far di conto?
Scusatemi davvero, ma non posso essere d’accordo..
Beninteso che una cosa è scegliere di frigger patate, altra è non avere possibilità di far altrimenti, io continuo a preferire di poter scegliere…
Le discussioni sull’università italiana credo non possano prescindere dai risultati, e i risultati si misurano con le pubblicazioni, con le citazioni di pubblicazioni, coi brevetti e che sono poi le cose che darebbero prestigio alle università, singolarmente o a livello nazionale.
Bene, sulla base di queste valutazioni e’ assolutamente evidente che l’università italiana e’ fallimentare. Poi si puo’ non essere daccordo sulle analisi dei motivi di questo fallimento, ma non riconoscere il fallimentoe anzi farsi prendere da moti di orgoglio mi sembra un atteggiamento sbagliato nonche fondamentalmente autolesionista.
quoto e riquoto
bravo
Vorrei dire una cosa. L’articolo 36 della costituzione riporta:
“Art. 36.
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.”
Ma allora le leggi sul lavoro fatte finora sono state sempre anticostituzionali?
25 aprile? una festa? anniversario della liberazione?
leggetevi l’ultimo articolo su http://www.signoraggio.org
Se fossi un imprenditore, trarrei vantaggio dalla legge Biagi; e’ che se fossi un politico non l’avrei fatta!
Alberto Moscatelli 26.04.06 00:15 |
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quando si dice il “realismo” ! ..
secondo me ci hai preso:
** il politico l’ha fatta per aiutare gli imprenditori che si lamentavano tanto del costo del lavoro e comunque per rilanciare le assunzioni (ma precarizzandole e quindi scontentanto i futuri assunti)
** gli imprenditori l’hanno usata ben al di là delle intenzioni del legislatore..
Per liliana pace
la favola che i laureati italiani sono apprezzati all’estero sarebbe bella se non si dovesse tener conto di alcuni fattori:
1- i laureati italiani che vanno all’estero e sono apprezzati e ben pagati sono una infima minoranza della popolazione universitaria e post universitaria italiana;
2- l’università italiana frena i bravi e non eleva gli incapaci, risultato: alcuni bravi sono bravi comunque, vanno all’estero e sono apprezzati, gli altri rimpilzano le fila di quelli che col pezzo di carta pretendono lavori qualificanti per cui loro non hanno le capacità necessarie
3- All’estero non c’e’ la massa di laureati che c’e’ in italia, che ripeto… e’ cio’ che veramente soffoca la qualità.
Esempio pratico:
studenti di architettura in italia= 80.000 e oltre
Studenti di architettura negli stati uniti= 42.000
dato un rapporto tra le popolazioni di di oltre 1 a 7, negli USA ci sono 14 volte meno studenti di architettura.
Credo che uno stato abbia il dovere morale di dire ad almeno 45000 studenti di architettura italiani che probabilmente stanno sprecando il loro tempo e stanno mettendo a repentaglio la qualità della loro vita, della vita di quei rimanenti 35000 che hanno maggiori capacità, oltre che indebolire il sistema economico nel suo complesso.
E invece su queste cose in italia si va avanti con la demagogia del diritto allo studio che diventa solo il diritto di capire di essere stati fregati quando ormai e’ troppo tardi.
Un bravo a Luca,
tutti parlano della biella, all’università,
ma realtà è che qualcuno l’ha inventata.
Noi abbiamo bisogno di tali soggetti..
e non di gente che dice sempre le stesse cose,
ma quelli scantonano, gli si fonde..
Bravo
Io sono dell’opinione che la situazione in Italia è ormai bella che andata. L’informazione è totalmente condizionata dagli interessi politico-economici, la politica ci propone gente che ha più scheletri nell’armadio di Provenzano, l’economia beh se prima faceva ridere gli stranieri ora addirittura li fa piangere, la qualità della vità è precipitata, il lavoro non c’è e quel poco che c’è grazie alla legge biagi è diventato sfruttamento legalizzato , futuro per noi giovani laureati e non praticamente non esiste per il prossimo decennio, la sanità funziona in pochissimi centri italiani e per di più vogliono mettere le mani pure su quelli, pensate che le imprese vadano bene..?? magari provate a leggere il tasso di mortalità delle nuove imprese pubblicate nelle camere di commercio, la scuola?? prima faceva pena e i ragazzi facevano fatica a non rimanere indietro rispetto ai loro colleghi europei…ora praticamente se riesci ad uscirtene fuori da debiti formativi criteri di scelta del portfolio di competenze e tutte ste cose dovrebbero darti non il diploma ma la medaglia d’oro al valor civile. Infine l’università cosa che mi riguarda da vicino. Dopo che ho preso la laurea triennale in ingegneria aerospaziale mi son girato intorno per dare un occhiata al mercato del lavoro, dopo una trentina di colloqui il massimo che ho trovato è uno stage di 12 mesi(ebbene si 12) in un’azienda come disegnatore..beh mi ritengo pure fortunato rispetto ad altri colleghi, peccato che poi non mi abbiano preso nemmeno per quello.Le statistiche dei giornali free press dicono che la situazione economica peggiore la viviamo noi neolaureati. Su questo hanno ragione.Stipendi ma che stipendi..400 euri lo chiami stipendio?? Io li chiamerei rimborsi spesa. Eh si noi dovremmo vivere con i rimborsi spesa. Sono troppo realistico per pensare che Prodi possa migliorare le cose,se riesce a non farle peggiorare sarà un miracolo!Finirò la specializzazione e poi andrò via sperando di poter vivere dignitosament
Per liliana pace
la favola che i laureati italiani sono apprezzati all’estero sarebbe bella se non si dovesse tener conto di alcuni fattori:
1- i laureati italiani che vanno all’estero e sono apprezzati e ben pagati sono una infima minoranza della popolazione universitaria e post universitaria italiana;
2- l’università italiana frena i bravi e non eleva gli incapaci, risultato: alcuni bravi sono bravi comunque, vanno all’estero e sono apprezzati, gli altri rimpilzano le fila di quelli che col pezzo di carta pretendono lavori qualificanti per cui loro non hanno le capacità necessarie
3- All’estero non c’e’ la massa di laureati che c’e’ in italia, che ripeto… e’ cio’ che veramente soffoca la qualità.
Esempio pratico:
studenti di architettura in italia= 80.000 e oltre
Studenti di architettura negli stati uniti= 42.000
dato un rapporto tra le popolazioni di di oltre 1 a 7, negli USA ci sono 14 volte meno studenti di architettura.
Credo che uno stato abbia il dovere morale di dire ad almeno 45000 studenti di architettura italiani che probabilmente stanno sprecando il loro tempo e stanno mettendo a repentaglio la qualità della loro vita, della vita di quei rimanenti 35000 che hanno maggiori capacità, oltre che indebolire il sistema economico nel suo complesso.
E invece su queste cose in italia si va avanti con la demagogia del diritto allo studio che diventa solo il diritto di capire di essere stati fregati quando ormai e’ troppo tardi.
hai statistiche precise, o riporti solo sensazioni? se hai pazienza di leggerti tutti i post su questo argomento, ne troverai tantissimi di ragazzi che scrivono dall’estero
Sono d’accordo che l’Universita’ dovrebbe essere molto piu’ selettiva di quanto sia ora. Chi ha scelto una Facolta’ per la quale non e’ portato dovrebbe rendersene conto dopo non piu’ di 3 mesi.
L’abbandono scolastico (universitario) deve essere molto maggiore, ma chi arriva alla fine, cioe’ i piu’ capaci e meritevoli, dovrebbe arrivare alle vette delle carriere politiche, economiche, letterarie e scientifiche, non fare la fame!
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A 38 anni si può ricominciare. Si deve.
Leonardo
Il problema, caro Alberto (o Alex, non ho capito) e’ che quei robot che hanno sostituito la manodopera qualcuno li deve pur progettare e far funzionare: si creano posti di lavoro qualificati (ingegneri meccanici, informatici, matematici).
Ma se qui robot li importiamo dall’estero ecco che il sistema non e’ piu’ in grado di sostenersi da solo e i laureati devono andarsene.
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A 38 anni si può ricominciare. Si deve.
A me le fiction fanno schifo…1 legge squallida fatta da veltronie parte della cdl…La legge in primis era ottima poi si son scoperti i vari vantaggi di tutto cio’ e soprattutto chi ha preso +soldi dallo stato cioe’ da me e da te!!L’ e mittenti di Sb o PsB han trasmesso +fiction di tutte e se 1 +1 fa ancora 2….be’…..LA SOLITA ITALIANATA…qui la gente si stupisce di vedere gomez e travaglio in tv….abbiam vissuto 5 anni forse 50 di censura…Ma questi dovrebbero collaborare con le forze dell’ordine aiutare nelle indagin i almeno in quanto sembrerebbe persone informate sui fatti….La tv e’ orrenda….manipolata male…ed inguardabile….
L’economia si rilancia con la ricerca,con il turismo,e con le multe visto che 1 automobilista su 5 guida parlando al cellulare…
+piste ciclabile -strade ne riparliamo quando il petrolio sara’ 100euro al barile….di dove si finira”’…..e come al solito l’italia( e quindi anche parte degli italiani sono disinformati)e’ in ritardo maledettamente in ritardo
ANTIFASCISTI SIEMPRE
O.T.–
@ francesco folchi
sull’influenza, ma direi l’ingerenza, della Chiesa nella vita politica italiana, aprì una porta sfondata.. già ebbi a discutere col vicino che mi disse avrebbe votato Casini in quanto cattolico..
Purtroppo abbiamo questo “surplus” in Italia e per ora ce lo dobbiamo tenere, nella speranza di diventare un giorno un paese laico, in cui ci si rispetta tutti, indipendentemente dalla propria fede o meno.
A volte vorrei tanto essere nata in Olanda o in un qualsiasi paese nordico protestante
Si Paola, anche a me piacerebbe.
Ma ce tocca sta qua….L’unica cosa che dico è che bisogna dire quel che si pensa riguardo la chiesa cattolica. Potremmo fare anche noi un po di “protestantesimo”…..non guasterebbe e metterebbe loro un po di sale sulla coda, o per snellire le loro procedure o per la ritirata tanto auspicata….Parliamone, parliamone.
Ciao grazie della risposta.
chi lo dici, cara paola! io l’ho avuto fin da piccola questo pallino di essere nata in qualsiasi altro paese, ma non questo. L’ho capita e odiata da quando ho avuto un pò di comprendonio questa bellissima terra rovinata dai suoi abitanti! Purtroppo non mi è riuscito, mio marito è un uomo con solide radici. Una volta ero quasi riuscita a convincrlo, stavamo già facendo i piani, quando tutto è naufragato dopo aver litigato per tutta una notte su come organizzare il viaggio, con l’amico che doveva venire con noi
Che lotta furibonda in Italia, per contendersi..
l’ignoranza..
Non ha importanza la mèta..
L’importante è essere sempre più estremisti..
dai monti al piano, si grida vendetta contro
il nemico..
Ma il nemico dov’è?
come cani si scannano, aizzati..
L’Italia sempre più spaccata, alla fine gli indecisi saranno : 1 (uno, e pure conosciuto!)
(Italiani, popolo di veri uomini, mordaci)
******************Buonasera tribù!****************
Nella giornata del 25 aprile mi sembra più che doveroso dare voce agli schiavi moderni.
Riappropriamoci della nostra dignità, che è una premessa fondamentale della libertà e che, nel caso degli schiavi moderni, mi pare fortemente mortificata.
E’ tardi, ma vado a leggervi un pò….
Ciao Annamaria, hai ragione, “dignità” è la parola chiave..
Ciao Annamaria. Dignotà…da riprendere. Buona buona. Bonasera puro a te.
La corridge è da riscrivere per una parola.
Dignità e non dignotà……Mannaggia i ‘mericani e le cose ‘mericane….che c’entra dirai tu….loro c’entrano sempre dico io. AUGH!!
LAVORO,
l’unica cosa che rende noi simili al resto del creato é la DIGNITA’,così come l’ignoranza, questo non fa che produrre l’essere che sei e non da ultimi,la gente come noi,quindi porta pazienza, questo non é altro che l’eterno conflitto a cui entrambi dobbiamo sottostare, che ci fa regredire, nel tuo caso, ed EVOLVERE per quanto ci riguarda! Ieri vinsero i valori, oggi…poveri noi…
ciao francesco
anch’io la penso come paolo su questo argomento, credo di aver dialogato con lui qualche volta sulla storia della chiesa. Mi ricordo di aver fatto un discorso simile a quello di paolo a due testimoni di geova, che mi avevano beccato su un balcone durante una vacanza in saredegna (quando ero ricca). Sapessi che sodisfazione vederli andarsene sbigottiti, senza più parole! eh!eh!
Per il 25 aprile sono stata a casa perchè ancora convalescente, ne ho approfittato per fare il cambio di stagione degli armadi. Una faticaccia immane!!
E’ proprio vero….
Italiani fannulloni…io per primo….me lo chiedevo proprio quando i telegiornali ne facevano un caso nazionale….e noi(io x fortuna no)…ma dico noi potremmo essere precari fino all’età di 28 anni…perchè non scendiamo tutti in piazza e BLOCCHIAMO L’ITALIA…lo so io…
Ogn’uno a paura di perdere quel poco ke ha…perchè nel caso di ricorrere alla giustizia non ci sarebbe nessuna istituzione ke ci difenderebbe dal datore di lavoro…o dal governo…
…I SINDACATI MI DICONO…i sindacati..io non penso ke appoggerebbero i lavoratori se scendessero in piazza come in francia.
Già dove lavoro io al tempo del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, quando ipotizzavo scioperi ad oltranza o almeno di qualche giorno…si rizzavano in piedi come pazzi…
dobbiamo prima diventare tutti delinquenti…???
Ci dovrebbe essere qualc’uno davanti…qualche organizzazione…qualche personalità…o qualcosa che porti avanti…da parte nostra c’è troppa paura…
IO PERò DICO “CI SONO” ANCHE SE SONO INDETERMINATO, SE QUALCOSA SI MUOVESSE ANCH’IO SCENDEREI IN PIAZZA.
FORZA RAGAZZI SVEGLIATEVI…
Dai, non sparare stronzate, la Chiesa è composta dai credenti che pagano già le tasse.
non conosciamo il mondo in cui viviamo. Oggi e’ il 25 aprile. Liberati dai fascsiti e dai nazisti.
I nazisti che con la bayern gasavano i fortunati selezionati dalle macchine IBM. In germania si vendeva la Fanta per garantire gli utili della Cocacola.
Questo e’ il mondo in cui viviamo. “alla ricerca degli stati uniti”, la nazione che fa lavorare i carcerati per le multiazionali, cosi’ sono pagati dallo Stato e gli utili vano ai privati.
Mi sono posto questo obiettivo: se a 30anni non combinerò niente in Italia andrò a “cercare fortuna all’estero!”.Non è da molto che lavoro, quasi un anno, e vivo un pò con l’ansia; ogni mattina mi chiedo:” chissà se a giugno mi rinnoveranno il contratto?” Mi sembra una cosa così assurda, fondamentalmente il lavoro non è un nostro diritto?
Mi viene il nervoso a pensare alla tua situazione e a quella di molti tuoi coetanei, non è giusto!!!!! Una persona a 30anni deve avere IL DIRITTO ad avere le possibilità economico/sociali per crearsi un nucleo familiare. E questo diritto attualmente ti è negato, per favorire chi?!
Ti auguro “buona fortuna” nel GIOCO della vita
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
ciao francesco
anch’io la penso come paolo su questo argomento, credo di aver dialogato con lui qualche volta sulla storia della chiesa. Mi ricordo di aver fatto un discorso simile a quello di paolo a due testimoni di geova, che mi avevano beccato su un balcone durante una vacanza in saredegna (quando ero ricca). Sapessi che sodisfazione vederli andarsene sbigottiti, senza più parole! eh!eh!
Per il 25 aprile sono stata a casa perchè ancora convalescente, ne ho approfittato per fare il cambio di stagione degli armadi. Una faticaccia immane!!
Tra 8 giorni mi scadrà il contratto di lavoro e molto probabilmente ricadrò nelle mani di manpower, ma chissà tra quanto tempo… Sono uno studente lavoratore,mi mancano 6 esami e voglio portare la mia esperienza: sono 6 anni che vado all’università e da 6 anni sono precario; sfruttato in ogni azienda in cui vado a lavorare per poco meno di 1000 Euro. ok, c’è gente che non ha nemmeno quelli, ma quello che dico è che non è possibile che un’azienda sfrutti i giovani, giocando sul fatto che magari il contratto venga rinnovato, mente i lavoratori a tempo indeterminato se ne sbattono di tutto e tutti. Vogliamo poi parlare dei diritti sindacali? Presenti solo sulla carta, perchè in realtà noi non abbiamo diritti,dobbiamo solamente lavorare, lavorare e senza alzare la testa, magari anche per il collega “fisso”.Siamo arrivati ad un punto di svolta: ragazzi uniamoci e riprendiamoci quello che ci spetta: la certezza di avere un futuro!
io ce l’ho in testa il futuro dell’italia: una sorta di pensionato per ricchi, un po’ come la florida.(non è il massimo ma vedo un po’ fosco)
I turisti: Cinesi, Indiani,Russi,Brasiliani, i nuovi ricchi di questo millennio.
Io mi sto attrezzando, se la salute mi aiuta mi restano ancora 25-26 anni di lavoro, mi sono comprato la giacca bianca da cameriere, non si sa mai…
almeno abbiamo il mare ,le montagne, roma,firenze ecc ecc ecc,(scusa se cito lo statista di arcore, un po’ me ne vergogno) a meno che non si riesca a delocalizzare anche queste…
mauro maggiora 26.04.06 00:01
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Ciao Mauro, questi post di Beppe demoralizzano un po’ lo so..
Il turismo è un settore trainante per l’Italia sicuramente, e giustamente! ma ce ne sono molti altri che potrebbero essere sviluppati e valorizzati (inclusi quelli che i Cinesi ci copiano..) anche riscoprire che “piccolo è bello”, basta con le aziende galattiche prosciuga-soldi.
Migliorare la stessa amministrazione pubblica (scuola, sanità..)
La ricerca
E chi più ne ha più ne metta
Si, certo, in realtà ,come ti ho detto ,l’orizzonte turismo è volutamente limitato:dire che l’italia vivrà di turismo nei prossimi 20 anni significa declassarla in toto.
Pero’ , come dicevo il futuro è un po’ fosco
Di nuovo buonanotte
Buonanotte Mauro, sicuramente l’argomento verrà ripreso..
anch’io ho l’idea della storia della chiesa come l’ha descritta Paolo, con cui mi pare di aver dialogato altre volte su questo argomento.
Un discorso del genere di quello di Paolo ricordo di averlo fatto a due testimoni di geova che mi avevano beccato sul balcone durante una vacanza in Sardegna (quando ero ricca).
E’ stata una soddisfazione vederli andarsene perplessi senza più parole eh!eh!
Per il 25 aprile sono rimasta a casa, perchè ancora convalescente. Ho fatto il cambio di stagione negli armadi, una fatica sovrumana!!!
Mi scuso dell’intromissione, è la prima volta che intervengo. Vorrei poter esprimere, forse per la prima volta, la mia opinione cercando di andare, sempre secondo me, al nocciolo della questione.
Il male più grande è la poca, limitata, condizionata informazione che non permette al singolo di poter ragionare in proprio.
Tutto quello che sta accadendo, sotto l’aspetto economico, finanziario, politica-economica e posso dire sociologico, non è una sorpresa. Ci sono svariati testi di queste materie, fatti da diversi e tanti studiosi, che hanno valutato tutte le casiste effetto-conseguenza. Mi riferisco a Testi Universitari che ho per fortuna dovuto studiare per sostenere i diversi esami.
Il vero male è che non vengono portate a conoscenza e fatte comprendere al grande pubblico. La televisione (la prendo come riferimento per le sue caratteristiche di elevata accessibilità e capacità di raggiungere un vasto pubblico in pochissimo tempo) questo non lo ha mai voluto fare seriamente e approfonditamente.
Con le adeguate basi economiche gli elettori si renderebbero conto durante i dibattiti di chi dice fesserie.
Se si ascoltano i dibattiti, quando la situazione, a volte succede, porta ad essere alla portata di comprensione della grande platea televisiva, i contendenti generano un gran baccano e confusione, dove chi ha ragione è quello che ha la voce più alta e comprensibile….anche se dice una fesseria.
Il ragionamento del premio nobel sulle conseguenze della legge Biagi, la si trova scritta sui vari testi universitari che già io studiavo per gli esami universitari oltre 15 anni fa. Non vorrei che si equivocasse. La mia stima per il nobel Joseph E. Stiglitz è altissima.
dear mrJoseph E. Stiglitz and Beppe Grillo :
il problema è molto semplice da capire :
qui in italia, le generazioni votanti degli ultimi quaranta anni si sono mangiati il paese :
scarsa propensione al bene pubblico, si pensa solo alla propria famiglia: il massimo della Italiana FURBIZIA è lavorar poco, pagare poche o nulle tasse e magari ottenere laute pensioni (senza aver pagato i contributi).
Adesso il conto lo devono pagare le giovani generazioni arrivate sul lavoro che si trovano sulle spalle sia un debito pubblico reale impronunciabile (107% del PIL ) che un debito Previdenziale stimato due volte il PIL attuale cioè diritti pensionistici dei lavoratori che guarda caso saranno doveri di pagamento di alte tasse per le nuove generazioni:
una delle cause del precariato sono gli alti oneri del lavoro regolare (costo aziendale pari al doppio delle paghe nette incassate dal lavoatore) che sarebbero assorbiti se la PRODUTTIVITA’ (che sta per meritocrazia) del lavoro fosse elevata.
Ma purtroppo il nostro sistema sociale (deriva dai valori ricordati prima) scolastico, politico,regolamentare non permette il raggiungimento di una produttività adeguata al costo del lavoro aziendale.
SONO GLI STESSI DIFETTI DEI PAESI SUDAMERICANI che portano ad un degrado sociale e politico (vedi dittature, povertà, forti disuguaglianze sociali ecc.)
quindi caro oseph E. Stiglitz non possiamo paragonarci al sitema anglosassone o europeo nordico più civilizzato!
Auguroni a tutti .
Chapeau, monsieur Dussin!!!
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A 38 anni si può ricominciare. Si deve.
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
___________________________-
io darei una risposta positiva questa :
a ridurre (anche parzialmente) l’ IGNORANZA che :
1)non permette di capire la complessità del vivere civile .
2)che fa ottenere voti se uno ti promette l’eliminazione dell ‘ ICI e magari una pensione minima di 800 euro
3)che evita di votare o degli imbecilli o/e dei potenziali DUCI demagoghi e populisti !
il problema è attuale e dipende soprattutto , non dalla legge Biagi da migliorare , ma dalla scarsezza di lavoro . E ciò dipende da varie cause ,ma soprattutto dalla incapacità , endemica , dei ns industriali e imprenditori in genere nonchè dalla incapacità e dalla voracità dei ns politici , che non amano l’ Italia.
Cosa fare ? tante cose , a breve-medio e lungo termine , con sacrifici di tutti , anche pesantissimi . E’ un discorso lungo ma , per cominciare, creiamo lavori ad alto livello con investimenti ( quindi con tasse non ” basse ” ) produttivi di alto profilo ( diffidare degli industriali ).
se volete , posso approfondire il discorso ma penso che pochi capiranno e non saranno interessati , mancando di cultura imprenditoriale , pensando che tutto si risolve , anche nel ns mondo ormai a elevatissima concorrenza , con ncontratti rigidi . Beati loro !
No caro Mauro, io non la edulchero.
Questo è il tempo di oggi.
Nessuno, mai, in nessuna epoca, ti ha regalato qualcosa, almeno questo vale x me e x la famiglia di lavoratori autonomi dove sono cresciuto.
Ci sono state crisi BEN PEGGIORI che queste (vedi gli anni 70), ed i nostri genitori ci hanno tirato su ad unghiate su una parete di specchi(magari mangiando anche solo polenta).
Senza la VOLONTA’ e le CAPACITA’ oggi come allora, non si fa NULLA.
Con la lamentela fine a se stessa non ci si sposta manco di un millimetro, si da’ solo aria alle tonsille.
Io l’ho letta la legge Biagi! E parla soltanto e sempre di “inserimento nel mondo del lavoro”, parla di strategie per l’inserimento e di LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. Biagi era un grande, ma come tanti altri il suo pensiero (nonostante sia scritto nel Libro Bianco) è stato stravolto. Non sono state poi varate quelle norme che avrebbero dovuto bloccare gli imprenditori furbi. Furbi fino ad un certo punto.
Ho lavorato per diversi anni con due colleghi precari (30 anni circa) che, in seguito ad una cessione di ramo d’azienda, hanno avuto la fortuna di essere assunti a tempo indeterminato.
Loro hanno fatto girare l’economia!! In pochi mesi hanno deciso di mettere su famiglia e hanno mosso l’economia spendendo centinaia di migliaia di euro:
il mutuo per la casa, i vestiti per il matrimonio, la cucina, la camera da letto, il ristoratore, l’auto, ecc. ecc.
In questi ultimi 5 anni ci siamo sorbiti la stupida pubblcità progresso che ci ringraziava per l’acquisto delle mele.
Se non si ricomincia a dare stabilità al lavoratore si finisce con una bella recessione.
Infine mi racconto: sono anche io uno schiavo moderno.
Dopo 12 anni di lavoro a tempo indeterminato, sono stato ceduto ad una azienda statunitense con altre 20 persone.
L’azienda statunitense dopo 3 mesi scarsi ci ha messi tutti in mobilità “tracollo in borsa”.
Ho avuto la fortuna (vivendo nel profondo sud – Bari) di essere assunto un mese dopo da una grande azienda con 200 dipendenti (di cui forse il 30% a tempo indeterminato… avete capito bene!!). Ricevo un contratto a tempo determinato rinnovato 5 volte, dopodichè ho detto BASTA “o mi assumete a tempo indeterminato oppure arrivederci” e così è stato: me ne sono andato.
Oggi sono un imprenditore (da soli due mesi) con un bel sogno: realizzare un progetto nel quale credo e se avrò fortuna non “creare precariato”.
A 38 anni si può ricominciare. Si deve.
A tutti quelli che puntano il dito sulla legge Biagi, siete mai andati dal vostro datore di lavoro a chiedergli perche’ continua ad assumere a contratto? E se voi foste al posto loro, cosa fareste, assumereste a contratto indeterminato tutti i vostri dipendenti?
Se fossi un imprenditore, trarrei vantaggio dalla legge Biagi; e’ che se fossi un politico non l’avrei fatta!
Si zio spa ma,
espirato.
Chissà…chissà…. domani…
su che cosa metteremo le maniiii…
se si potrà sognare ancora
le onde del mare…
e alzare la testa…
Sempre… e chi c’ammazza!
Bona serata Francè e a tutta la tribù.
XXV aprile?
Un giorno come un’altro.
Per me i redaggi e i fantasmi del passato sono robe inutili.
Come dicono de noi der 68 ed a buona ragione
lo dico io dei vecchi rincoglioniti che mai mollano e dei loro miseri servi.
Siamo fantasmi noi?
Loro allora sono dei delinquenti…
Cassata Siciliana. Questa volta NO!
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/cassata-siciliana-questa-volta-no_24.html
stampa internazionale
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/04/questo-che-riporto-di-seguito-solo-un.html
L’anomalia italiana, a mio parere, sta nel fatto seguente:
Siamo il Paese con piu’ telefonini di tutti (fonte: Mr.B), ma non abbiamo nessuna azienda che ne produce!
Com’e’ sta cosa?
Quanto cavolo ci vuole a fare un telefonino? Abbiamo i laureati piu’ bravi del mondo e non siamo capaci a fare un telefonino?
Quando la capiremo che bisogna investre in RICERCA SCIENTIFICA?
Saluti dagli USA!
Mi sbaglierò, ma dovrebbero essere i tipi come Beppe a tirarli per le giacchette a questi capi..
Ogni tanto ci vorrebbe una bella spolverata (centratrice) e non solo di cose che fanno solo
ridere..
Magari quelli incominciano a ragionare sul pensiero di chi li ha messi a lavorare.. sti impiegati..
PERCHE LA RAI NON SI OCCUPA DI SPIEGARE AI POLITICI I SISTEMI, E INDIRETTAMENTE INFORMARE I POLITICI? (che ci fanno la testa come un pallone di fesserie?)
******** EDUCATIONAL POLITIK *******
(altro che cosce)
ciao a tutti
i governi hanno perso il loro potere di controllo sulle multinazionali, il processo economico deve diventare piu’ democratico. e basta.
GUARDATE “PRIMO PIANO” SU RAI 3
SOPRATTUTTO LO DEVE GUARDARE CHI NON HA ANCORA IDEA DI COSA SIA UNO STATO,E COSA SIA LA COSTITUZIONE DI UNO STATO !!!!
Chissà perchè quando si parla di evasione ci si dimentica sempre dei doppi lavori degli statali, di cartellini timbrati eppoi tutti fuori a fare i cavoli propri…ma tant’e’, lasciamo correre.
Io sono per la meritocrazia.
Se tu sei più bravo di me, non è solo giusto ma sacrosanto che tu guadagni più di me.
L’appiattimento proposto da una certa sinistra (dal 6 politico in su) non fa bene ne a chi lo riceve ne a chi lo subisce.
Dici che si mina la pace sociale? Io dico di no, perchè se chi vuole farla saltare è al livello di quei 4 cretini che sfasciano vetrine per noia od insultano la Moratti, allora possiamo stare tranquilli, fare la rivoluzione costa sacrifici, e quelli non hanno voglia di fare un cazzo.
Detto inter nos, il condono fiscale lo criticato pure io, anche se ho sempre votato a destra, (e continuerò a farlo).
E bonasera puro a te caro zio Paravento. Era tuo il post di un altro zio prima?
Passato un buon 25 aprile?
Bonasera, bonasera caro zio.
Ciao, sono un 36enne diplomato geometra, con un passato da operaio,magazziniere,facchino aeroportuale,operaio specializzato, dopo 12 anni di lavoro dipendente ho una piccola attività commerciale nella ricca “Bergamo centro” il fatturato buono a detta di commercialista e di banche faccio 12 ore di lavoro al giorno ,6 giorni su 7 , ho sempre pagato affitto, fornitori,banche,tasse,iva, inps, ritenute varie ,non ho debiti …….il bello è che da 5 anni per me e la mia famiglia non cè un ,viviamo con lo stipendio di mia moglie e con la disponibilità dei genitori che ci crescono i figli . Il nostro futuro è legato alla vendita dell’ attività , la voglia di lavorare non mi è mai mancata,ora più che mai voglio una BUSTA PAGA!!!!! Scusate lo sfogo , può sembrare assurdo ma è la pura verità,in questi tempi solo chi era gia ricco si sta arricchendo sempre di più….
bhe so che e’ una magra ocnsolazione ma almeno sei uno dei pochi che non si e’ arricchito con la finanza creativa, impoverendo ancor piu gli altri…tieni dura…speriamo che le cose cambino altrimenti come dice enzo biagi “l’italiano da il meglio di se quando e’ alle strette” bhe negli ultimi 5 anni ci han fatto arrivare^^ speriamo di non scoppiare
** Dopo l’allarme sulla democrazia.. vorrei dire che secondo me i problemi del mondo del lavoro non sono appannaggio di questo o quel governo, anche se un governo di un tipo anziché di un altro, può aggravare o migliorare la situazione.
** Ritengo – dalle schematiche nozioni di economia apprese a scuola anni fa – che se lo scopo dell’imprenditore che mette su un’azienda(in un sistema economico capitalista o se preferite liberista) è il PROFITTO, esso imprenditore cercherà di ottenerlo anche tramite la riduzione del costo del lavoro (tranne i professionisti e gli impiegati dello Stato, tutti siamo forza lavoro, credo).
** Oggi rigiravo la segreteria telefonica PHILIPS che non funzionava, e ho trovato un’etichetta “Made in RPC”.. Non sono solo gli industriali nostrani che aprono aziende dove il costo del lavoro è INFERIORE a quello italiano, ma anche le multinazionali quali ad esempio la Philips (olandese) e tante altre.
** Credo che dovremo far fronte a questa specie di “livellamento” mondiale.. e del resto non si può pensare che a pagare siano solo i cinesi (e simili) con paghe misere per tante ore al giorno
** Credo però anche che ci siano molti settori economici in cui l’Italia può ancora primeggiare e quelli andrebbero valutati di più e meglio.
Ciao Paola,
io ce l’ho in testa il futuro dell’italia: una sorta di pensionato per ricchi, un po’ come la florida.(non è il massimo ma vedo un po’ fosco)
I turisti: Cinesi, Indiani,Russi,Brasiliani, i nuovi ricchi di questo millennio.
Io mi sto attrezzando, se la salute mi aiuta mi restano ancora 25-26 anni di lavoro, mi sono comprato la giacca bianca da cameriere, non si sa mai…
almeno abbiamo il mare ,le montagne, roma,firenze ecc ecc ecc,(scusa se cito lo statista di arcore, un po’ me ne vergogno) a meno che non si riesca a delocalizzare anche queste…
una buonanotte….
secondo me alche in quelo posto li’ non serviva a un caz=zo lo stesso
Non voglio piangermi addosso, sono una persona molto ambiziosa!!! Lavoro in un call center; siamo in ottocento; vedo intorno a me persone che la pensano nello stesso modo e sono senza speranze; ammiro molto i francesi perchè hanno avuto il coraggio di ribellarsi e ammiro ancor di più il governo francese che è riuscito ad opporsi alle pressioni delle aziende.
Sapessi com’è dura mostrare ancora oggi al cielo…il mio pennacchio bianco!
Ciao!
Grazie per la correzione, non è di sinistra, ma magari verte verso il centro del centro sinistra mi sembra.
Cosa ne pensi di quel che hon scritto? Questo mi interesserebbe. Ciao, passato un buon 25 aprile?
Io sono cerebroleso (e non è un modo di dire) e non ho lavoro, come faccio a trovarlo in questo marasma di menefreghisti?
Se desiderate andate a vedere il mio sito web al http://www.blancopinol.eu
Vedo con piacere che i verdi sono nella coalizione che ha vinto le elezioni.
Mi ha colpito il servizio delle Iene mandato in onda ieri 24 aprile…paradossalmente i ragazzi che lavorano in un call center inps non avranno una pensione, come molti miei coetanei della sfigatissima generazione under trenta. Io ho ventisei anni,una laurea in ingegneria edile architettura e frequento un master di specializzazione di secondo livello, nonostante questo non riesco a trovare neanche il famoso lavoro di bottega di cui ha scritto qualcuno, esortandoci a farci le ossa (come se non ci provassimo abbastanza in questo paese di vecchi). Molti miei colleghi lavorano da due, tre anni presso studi tecnici, 12 ore al giorno, per 400, massimo 500 euro; qualcuno per 250 euro al mese lavora anche la domenica e i festivi.Quasi tutti non hanno una partita iva!!!Il lavoro non c’è, ma vorrei dire a chi dice a noi giovani di farci e ossa che molti di noi sgobbano ogni giorno e sono sottopagati.
Siamo una generazione che rischia o di rimanere in un limbo (in casa con i genitori sino ai 40 anni),oppure di cercare lavoro fuori(per noi ingegneri e architetti magari la Spagna e l’Olanda)con la speranza di diventare persone autonome…e felici
peccato che il servizio delle iene non ti abbia colpito piu’ violentemente…..
veramente…..Moretti bisognava ammazzarlo dopo Ecce Bombo….
e come ti spieghi che quando vanno all’estero sono apprezzati e ben pagati? se non valgono niente?
Ciao paola, ora vado a vedere l’articolo.
Mi dici cosa ne pensi del mio che osanna nostra madre chiesa cattolica apostolica etc. etc. etc.?
Passato un buon 25.04.06? Ciao.
francesco folchi 25.04.06 23:13 | Rispondi al commento |
Discussione
E ci aggiungerei, studiatevela la storia della chiesa e vedrete che è la prosecuzione dell’Impero Romano e non del messggio di Gesú.
Gesú, innanzitutto, non fu mai cristiano, era ebreo ortodosso e chi lo uccise erano i sacerdoti del tempio collusi con i romani. La chiesa si è appropriata di una figura (Gesú) grazie ad un altro romano (Paolo) che ne ha fatto un simbolo ricalcato sulla figura di certi dei orientali (Mitra, Dioniso, Orfeo). Fino al Concilio di Nicea, Gesú non aveva nessuna incarnazione umana. Studiatevela la Storia della Chiesa.
È un’organizzazione politica travestita da diecimila anni. Travestita da buoni. Ma non lo sono.
La Chiesa e la Mafia sono le uniche organizzazioni segrete e piramidali che ci portiamo avanti da duemila anni. Sarà un caso?
Paolo Dodet 25.04.06 23:37
*************
Grazie Paolo, non mi hai lasciato solo, ho reso pubblico il tuo intervento perchè bello, spero tu non ti offenda.
Grazie, su certi argomenti siamo in pochi ad avere coraggio, ma si deve averlo, Golia deve essere affrontato da Davide.
Sono Cristiano ma non cattolico caro Paolo. Ed è la mia cristianità che si ribella a questo modo sconcio di professare la parola del Signore.
Un grazie ancora carissimo, ci si legge!!
Bene, abbiamo finalmente trovato chi ci risolverà i problemi…Era ora! Ditelo a Prodi, lo nomini Ministro dell’economia ci risanerà l’Italia.
ciao, Francesco
guarda che il cardinale si chiama Martini, ma non definiamolo di sinistra, è solo come dovrebbe essere un qualsiasi cristiano. Io ho fatto il tifo per lui per l’elezione del papa, ma non l’hanno eletto
Intervengo brevemente solo per sottolineare come la spesa per l’educazione, che in italia ricade sul’intera popolazione a cospetto della minoranza che ne usufruisce, porta al conseguimento si di titoli di studio ma non di competenze, e in particolar modo di competenze utili.
Se i nostri laureati (che costano molto alla collettività) sanno fare molto bene (ammesso e non concesso che sia vero) qualcosa ma questo qualcosa o non serve o non rende allora non si puo che concludere che l’investimento che la collettività ha fatto su di loro e’ stato un investimento sbagliato.
Visto che c’e’ anche bisogno di persone che friggano le patatine, forse sarebbe meglio selezionare meglio coloro su cui la comunita investe per lo studio, e far si che altri non buttino via anni della loro vità per poi friggere ugualmente patatine, magari a 30 anni anziche a 18, cioe’ perdendo 12 anni di guadagni.
Aggiungo alla bella lettera di Stiglitz una riflessione. Questo stato di precarietà nel campo del lavoro uccide anche la creatività, qualità di cui noi italiani andiamo così tanto fieri nel mondo. Ma, vorrei ricordare che la creatività non riguarda solo la capacità e la furbizia di fare molti soldi e possibilmente subito, oppure quella creatività schiava dei modelli portati da una certa televisione commerciale. Creatività significa anche, e soprattutto, quella che ciascuno di noi sente di avere e di voler mettere a frutto in progetti umanitari, ecocompatibili e sostenibili, nei quali in luogo delle capacità manageriali e di marketing servono qualità che si acquisiscono con lo studio, la riflessione paziente e un concetto di uomo e di umanità più olistico, altruistico, che abbia superato la logica della conquista dell’ambiente e dell’avidità. Dobbiamo evolvere per diventare una civiltà dell’essere, mentre invece siamo impantanati in una civiltà dell’avere, e ne stiamo assaporando (dolorosamente, ma fortunatamente) le conseguenze.
La chiesa cattolica ha troppi privilegi. Bisogna cancellare il concordato! Non pagano le tasse e sono un cattivo esempio. Il Vaticano è come un pugnale conficcato nel centro d’Italia. Lussuosi alberghi sono cammuffati da Opere Religiose e nulla pagano per i loro lauti guadagni. Chi controlla i soldi che affluiscono alla Banca Vaticana? Dove viene investito il denaro della mafia? Ricordiamoci che il film di Ferrara “I banchieri di Dio” è uscito nelle sale per alcuni giorni e subito dopo è sparito dalla circolazione. Ecco, Prof. Stiglitz il problema numero uno che dobbiamo risolvere. Grazie a Dio voi non avete il Vaticano in America!
Dai, non sparare stronzate, la Chiesa è composta dai credenti che pagano già le tasse.
Sono d’accordo, qui si continua a tirare una coperta cortissima,continuano aduscire serpenti ovunque:lascuola, l’universita’? una gerontocrazia oppressiva e dubito che la sinistra riesca a metterci mano dentro.
La rete clientelare dell’ambiente universitario italiano non si puo debellare ed è trasversale….
siamo in tAnti ad averlo capito
MA LORO SONO ANCORA TROPPO FORTI !!
NE usciamo con i govani e con nuovi partiti .
ciao
ECCOVI SERVITI
Studiano i due professori. Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa, rispettivamente leader e candidato superministro all’Economia del futuro governo targato Unione. Studiano dove trovare, e subito, i soldi per le strampalate promesse della campagna elettorale. Una manovra da 60 mila miliardi di lire è pronta per essere approvata prima dell’estate. Al suo interno una proposta che già fa tremare i polsi ai consumatori:
AUMENTARE L’IVA DI DUE PUNTI PERCENTUALI
IO LEGGO SOLO FELTRI 25.04.06 22:57
Lettore analfabeta, sei disposto a fare i sacrifizi che l’attuale situazione economica richiede per salvare la nostra Patria? Lillo anche se leggi Feltri questa è una domanda alquanto semplice…ti va di rispondere?
Visto che li conti pubblici so na monnezza, che il debituccio pubblico è il terzo nel mondo, Lettore di Feltri, li vuoi fare i giusti sacrifici per lasciare una Patria degna ai nostri figli?
Rispondi?
E ci aggiungerei, studiatevela la storia della chiesa e vedrete che è la prosecuzione dell’Impero Romano e non del messggio di Gesú.
Gesú, innanzitutto, non fu mai cristiano, era ebreo ortodosso e chi lo uccise erano i sacerdoti del tempio collusi con i romani. La chiesa si è appropriata di una figura (Gesú) grazie ad un altro romano (Paolo) che ne ha fatto un simbolo ricalcato sulla figura di certi dei orientali (Mitra, Dioniso, Orfeo). Fino al Concilio di Nicea, Gesú non aveva nessuna incarnazione umana. Studiatevela la Storia della Chiesa.
È un’organizzazione politica travestita da demila anni. Travestita da buoni. Ma non lo sono.
La Chiesa e la Mafia sono le uniche organizzazioni segrete e piramidali che ci portiamo avanti da duemila anni. Sarà un caso?
Beh… proprio Montalbano hai preso come esempio? E’ uno dei pochissimi esempi di fiction tv ben fatta…
Concordo sui costi spropositati per noleggiare troupe e attrezzature… ma questo è proprio perchè lavorare in tv o nel cinema in Italia è considerata una cosa per pochi privilegiati – chissà come mai poi…
La legge 30, in realtà, è un’ottima scusa per sfruttare e ricattare. Una persona, oltre che soffrire il suo stato di incertezza, è costretto a soffrire anche ricatti ai quali molte volte è obbligato a sottostare. Questo si riperquote anche nella dignità della persona,oltre ovviamente alla dignità del portafoglio. Tutto questo deve avere un prezzo maggiore, se non se ne può fare a meno, e il nuovo governo ha il dovere di riordinare questo caos.
Bisogna distinguere tra apprendistato e una generazione di neo laureati con uno status di lavoro precario , altroche flessibile per permettere l’entrata nel mondo del lavoro:tu edulcori la realtà ….
Bisogna studiare,studiare,studiare !!
sono d’accordissimo ma andiamo a vedere come sono le nostre scuole: se vige la meritocrazia o l’assistenzialismo sia nei confronti degli insegnanti (sapete come vengono assunti ?) che degli alunni !
siamo nell’ utopia per il cambiamento dell’università e scuola e non penso che Bertinotti sia ispirato da una visione meritocratica (forse non potranno fare peggio di silvio)
saluti cordiali
Buonasera o buonanotte a tutti ^^
Scusate, sarà O.T. ma poichè qualcuno dice che siamo un paese un po’ atipico, riporto dal Corriere “Forza Italia detta l’agenda del Quirinale”
Scusate, ma ieri ho visto “Il Caimano”.. sì, si sapeva tutto ma, come dice Moretti, nessuno in 12 anni aveva osato fare un film sull’argomento, sì siamo un po’ atipici.. ma c’è un limite a tutto!
Sì (Mauro..) tendenza sudamericana, ..ma non solo in economia
OCCHIO!!!!!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/04_Aprile/25/bonaiuti.shtml
SE LO AMM……A…ZZAVANO PRIMA NON SUCCEDEVA LO SCHIFO CHE E’ SUCCESSO.
veramente…..Moretti bisognava ammazzarlo dopo Ecce Bombo….
veramente…..Moretti bisognava ammazzarlo dopo Ecce Bombo….
ccccccc
credo che certe persone vivano in un delirio di onnipotenza.
“Basta volerlo” e se ci sono milioni di disoccupati e’ perche’ loro sono stati meno bravi o non hanno voluto trovare un lavoro…. chi e’ buono e chi e’ cattivo lo decidono loro. Altro che imprenditori, dovevate fare i papi!
Il fatto e’ che gli imprenditori dovrebbero leggersi i libri di chomsky o rifkin: sono degli economisti.
FAI SCHIFO E PUZZI.
LO FAI !! 25.04.06 23:17
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Lo so che da fastidio il post contro la Chiesa cattolica. Mi spiace per te anonimo offenditore. Tu sei uno di quelli che non ha dichiarato il suo voto fuori dai seggi vero?
Ma guarda, che non ce l’ho con te e mi spiace che ti sei spaventato.
Non si tratta di far qualcosa di male alla tua cara chiesa, ma si tratta di farvi comprendere che fintanto che utilizzerete la chiesa come organo politico, la sua stessa funzione sarà delegittimata dalle sue stesse azioni…Tè capì testina?….poi dai continua a leggere Feltri che ti conviene, pensare fa fatica…lassa perde nun è robba pe te!!
Senza rancore e pensa alle tue di puzze visto che derivano dalle vostre sante inquisizioni, crociate…lorde di cadaveri putrefatti nei secoli. Buon 25 aprile anche a te maggiordomo di Feltri.
Sono esausto di sentire che è tutta colpa di chi ci governa, senza pensare che chi ci governa è espressione del popolo governato, che equivale a dire che ogni popolo ha il governo che si merita.
Cosa vogliamo il posto fisso e ricevere lo stipendio senza fare un cazzo. La storia è che abbiamo troppe classi che guardano sempre al propio orto. Notai, farmacie, grande distribuzione, energia, grande industria tutte categorie che non sentono la paura di perdere il propio reddito, sì perche in fin dei conti è solo questo che può far interessare le persone a non pensare al solo calcio.Poi passiamo alla motore dell’italia la piccola media impresa che è andata bene fino a guando a lavorare 18 ore al giorno ci sono stati i fondatori delle imprese ora che il papà deve per forza di cose lasciare il lavoro perchè è vecchio si presenta un figlio ne il più delle volte non sa fare un cazzo e comanda. Andiamo a vedere il pubblico impiego dove io che ho l’intera famiglia tranne me che lavora in questo settore so che il 60% non fa un cazzo ed il 40 percento butta sangue e di questo 40 una buona parte avrà un infarto perchè non può più vedere il sistema. Se ci mettiamo che il 30% del lavoro è sommerso, ci accorgiamo che sono SOLO POCHI CHE POSSONO ESSERE ATTACCATI DAI POLITICI, CIOE’ I SOLITI CHE LAVORANO. Se atutto questo aggiungiamo un classe politica che non capisce assolatemente niente di niente, sottoculturati incapaci di intendere ma non di volere, E PENSA CHE TUTTI I NOSTRI PROBLEMI SONO DATI DA UN COSTO DEL LAVORO TROPPO ELEVATO PER CONFRONTARCI CON LA CINA, SENZA RENDERSI CONTO CHE NEMMENO LAVORANDO CON STANDARD DA CAMPO DI CONCENTRAMENTO POSSIAMO COMPETERE SUL COSTO DEL LAVORO DI CHI NON RISPETTA NESSUNA REGOLA CIVILE SIAMO FINITI.
Spero che ci incominciamo a guardare negli occhi a dirci di mandare a cagare tutto il mondo del calcio e di pensare ai bisogni di chi ci guarda non i nostri ma di chi ci sta davanti.
Il sogno non è il posto fisso ma una possibilità di cambiare.
perchè spendere tanto per istruirli? Per poi farli emigrare in nazioni più “ospitali”, più “libere”, più “accondiscendenti”. Schiavi siamo e restiamo. L’unica tecnologia davvero libera e la rete. Il resto viene usata per i loro fini. Qualunque essi siano, non sembrano mirare al benessere comune.
La legge Biagi, con quel nome, aquista più prestigio.
In teoria, perchè lui sarebbe un martire!
Invece è solo vittima dei terroristi.
C’è differenza tra vittime e martiri.
Vogliamo rileggere gli articoli che scriveva su “sole 24ore”? Vedere se parlava da martire?
http://WWW.PELLIZZER.SPLINDER.COM
Ma come mai fate tutti finta di non capire?
Primo: Mediaset= Berlusconi quindi azione decisa per eliminare il bubbone che da dodici anni blocca l’Italia
Secondo: l’ex presidente del consiglio sta tirando veramente la corda. Quindi messaggio chiaro in puro stile comunista: se continui a rompere i c. te li rompiamo anche noi andando a toccarti il portafoglio.
E poi se qualcuno perde qualcun altro guadagna…
P.S.: leggi meno Feltri che ti va in pappa il cervello
E’ chiaro che un governo finisce il suo mandato
in 5 annii, e non può stravolgere tutto.
Ormai è invalsa l’idea che America è bello..
La realtà è invece che se trovi un cane, te lo porti pure con le zecche, non pui dire: fuori le zecche.
Noi vorremmo l’America a go go.. ma è una cosa pericolosa, non praticare prima la strada intermedia.
L’America può permettersi di licenziare in tronco chiunque, perchè c’è una grande disponibilità di lavoro.
Noi, si dovrebbe avere delle attività statali
di tipo strategico, nel senso che privatizzare per esempio le ferrovie, oppure l’energia, e a limite l’industria pesante, mette a rischio il capitale umano, in modo certo.
Esempio? WW tedesca, risorse del sottosuolo del mondo, energia.
In sostanza, se tu hai in casa ogni cosa, non vai a fare la spesa.. Perciò i nostri difetti,
dipendono da una grande voglia di diventare tutti
gestori di pizzerie.. (cioè non avere un piano di sviluppo)
L’autarchia è dietro l’angolo: L’America non scuce un dollaro nemmeno per gli aiuti umanitari.. solo merce deve escire.
Perchè non impariamo da questo concetto?
Noi importiamo il grano, l’energia, l’informatica, la chimica, e quante cose ancora!!
offriamo cioè tutti i fianchi nella guerra economica.
Oggi c’è l’imbarazzo di come risolvere i problemi, ma in realtà si continua a proporre una sussidiaretà ad un partner improbabile.
L’Europa, doveva svolgere tale ruolo!
ma è stato proprio un flashback superato.
Non vi è nessun accordo in europa per strategie
produttive a 360 gradi. (no a un polo tecnologico
per ogni nazione!)
In realtà, i soldi confondono le idee di ogni economista, i soldi sono un concetto astratto,
che ricorda di più quello delle lotterie..
Risolvere il problema, producendo tutto quello che serve, da lì nessuno puo impoverirsi, nessuno sarà in pericolo di fame! (L’America)
Sto tizio ha scoperto l’acqua calda………
Queste cose non fanno altro che aumentare il terrore della manipolazione globale… ma il male nel piccolo, medio e lungo termine rimane e noi, platealmente, ce la prendiamo nel C*LO!
Rimane il fatto che il grande Beppe mi si impunta sempre sulle stesse cose e sembra di ascoltare ormai un disco rotto…
Tutti bravi a parlare e criticare, anche in questo blog, ma poi di concreto perchè non si fa mai nulla? Siamo tutti impegnati a campare e non si riesce a trovare 3 settimane nella propria vita per dedicarle ad una bella manifestazione SERIA PER UNA VOLTA magari per campare meglio… magari per far capire che non siamo bravi solo a guardare merda in TV ed a fare i compassionevoli per l’Argentina… ma che invece capiamo che ce lo stanno mettendo al C*LO e che siamo consapevoli che stiamo per fare una brutta fine. Noto poi che anche qui ci sono dei bei FAKE (utenti falsi) che blastano chi parla di s1gn0ragg10. Ora, premetto che non penso che sia L’UNICO male della società moderna.. ma diciamo che è un bel problema! Tutta questa superficialità non la capisco e penso che se Beppe Grillo non dice nulla a riguardo ci sono SOLO 3 motivi: 1) E’ una cazzata immane 2) NON NE TRAE PROFITTO (economico ecc..) 3) HA PAURA DI PRENDERE UNA POSIZIONE.
E in tutt’e 3 i casi non ne capisco il perchè.
Dia fuoco alle polveri PER DIO! Reagisca!! Prenda una caz*o di posizione!! Esprima quello che pensa!! Andava a spalmare VIX nel tubo di scappamento di un pulmino con motore ad idrogeno e ora non risce a scrivere 2 parole su una cosa del genere?
Bhà… Grillo, io ti reputo un messia.. ma fallo uno zompo a richiesta per una volta……
Il problema serio è legato alla trasparenza dei bilanci: grazie al pessimo tremonti ed alla sua creatività fiscale non ci sono più bilanci traparenti sia privati che pubblici. Lo sapete che il CNR ha un bilancio illeggibile?
Probabilmente dovremo stringere molto la cinghia e sono disposto a farlo per salvare il paese.
P.S.: forse faresti bene a leggere meno feltri.
Per cercare di dare uno stimolo alla riflessione bisogna uscire dalla dicotomia Imprenditore partita iva destra / dipendendente -sinistra.
Io esco fuori dalla dicotomia,ho la partita iva e sono si sinistra.
Lo sono sempre stato , quindi,per me, è stato un beffardo gioco del destino dovermi sorbire un governo che non avevo votato e che in teoria avrebbe dovuto curare imiei interessi e rendermi conto che è stato tutto il contrario.
Tutto questo preambolo perchè, per me, è francamente riduttivo affermare che si è cattivi perchè si criticano gli imprenditori senza sapere la fatica che l’esserlo comporta.
Oggi molti piccoli imprenditori faticano perchèl’accesso al credito è frammentario o perchè ci si affida alla flessibilità sperando di vincere una battaglia strutturale.
L’idiosincrasia nei confronti dell’innovazione , il nanismo, questi sono i mali di un’impresa italiana che non ha piu’ valore aggiunto, non lo saranno certo i comunisti che vogliono disciplinare la precarizzazione (se lo faranno) il male dell’impresa.
Non si puo’ pensare di crescere producendo salsa di pomodoro o scarpe di gomma.
Bisogna studiare,studiare,studiare.
A Giuliano Bes:la flessibilità è qualcosa di fisiologico , quando pero’ la precarietà diventa la stampella di un’impresa che boccheggia, diventa una patologia…
Una volta lo cgiamavano praticantato, apprendistato o piu’ semplicemente bocia (aiutante).
Non mi pare di avere mai detto che la precarietà dove essere il fine, ma un passaggio.
In sintesi: meglio 500 sporchi e subito che stare a digitare sulla tastiera, grattarsi le ginocchia e dire Governo Ladro ed imprenditori Boia.
Oggi abbiamo festeggiato la festa della liberazione dal nazifascismo pero’ nn ci siamo accorti che siamo prigionieri da una dittatura politica(di destra e di sinistra)forse ci siamo dimenticati che l italia e del popolo e nn dei politici che da 40 anni a questa parte sono sempre seduti sulle solite poltroine.guardiamo i francesi a ammiriamoli x le palle che anno loro sanno cosa vuol dire liberta’.ma fino a che punto ci faremo prendere x il culo?siamo in un paese in cui i nostri politici sono i primi a nn rispettare la costituzione e le leggi.siamo in un paese dove dobbiamo aver paura a dire le cose vere dove nn ci difende nessuno dai politici pensate a i problemi del nostro paese!ci manca la base della democrazia del informazione del economia …povera italia faremo la fine del argentina se nn peggio….svegliatevi gente e meditate….w Grillo siamo tutti con te
Qui in italia come sta accadendo in altri paesi i signorotti dell’economia hanno solo in mente di arraffare il piu possibile per poi scapare quando le cose andranno veramente male.Ci spremono e poi ci sputano, non interessa a nessuno investire xke per loro il futuro non c’è e soprattutto perche GRAZZIE A LORO IL FUTURO NON C’è.LA flessibilita è importante per l’economia ma si deve pagare di piu i precari e evitare il classico sistema del continuo rinnovo dei contratti x pagare meno tasse.KI ha ideato questo è un ignorante!Oltretutto bisogna far notare che lor signori che elogiano il precariato, la globalizzazione selvaggia, la competitivita mondiale SONO ESTRANEI A QUESTO SISTEMA E SONO AL RIPARO DAI RISCHI CHE COMPORTA.MI VIEN DA VOMITARE!
Grillo, continua così!
pochi giorni fa su Radio24 hanno parlato molto del blog e di parlamento Pulito, anzi hanno fatto di più: sono andati ad intervistare tutti i politici elencati tra i pregiudicati, le loro risposte erano a dir poco comiche!!!
Per forza…FRIGERIO Gianstefano (deputato FORZA ITALIA)ogni mattina,prima di entrare in Parlamento,passa dai Carabinieri,firma perchè ha una condanna di 3° Grado con obbligo di FIRMA e poi dopo aver fatto la sua firmetta da Galeotto,se ne va al Parlamento in mezzo a tanti altri suoi Amici Galeotti!
Che bello…che meraviglia! Nessuno al mondo è come NOI! CHE VANTO!!!!!
SVEGLIATEVI ADDORMENTATIIIIIIIIII!!!!!
Mi vengono in mente alcune considerazioni ogni volta che leggo articoli e **dossier** sul lavoro precario (ne parlo a ragion veduta perchè credo di aver sperimentato tutte le forme contrattuali possibili):
I contratti eufemisticamente chiamati *atipici* dovevano servire ad abbassare il costo del lavoro e a rendere più competitive le imprese favorendo l’accesso al lavoro dei più giovani…
La verità che tutti conoscono è invece che:
– I contratti precari introducono modestissime economie all’interno di un’azienda o ente. Queste economie il più delle volte vengono semplicemente godute come guadagno aggiuntivo e solo raramente impiegate per ricerca e innovazione.
– Il precario è più facilmente ricattabile PERCHE’ HA MENO DIRITTI.
– Il precario lavora di più PERCHE’ NON SA SE IL SUO CONTRATTO VERRA’ RINNOVATO e quindi deve fare di tutto per compiacere il suo datore di lavoro.
– Il precario il più delle volte RIMANE PRECARIO fino ed oltre i 40 anni (perchè mai assumere qualcuno a tempo indeterminato quando lo puoi avere *ricaricabile* per tutta la vita ad una tariffa più vantaggiosa).
– Il precario finisce PER NON PENSARE PIU’ AL FUTURO perchè la società che lo usa gli nega il diritto a un mutuo, a una casa, a una famiglia, a una pensione.
Ma datosi che i problemi dei singoli non interessano nessuno mi limito a chiedere:
E’ possibile competere così, ad esempio, con la Cina? (invece di spostare la conquista dei diritti dei lavoratori in quell’area geografica siamo noi a tornare indietro?)
Se *la flessibilità* è il prezzo pagato dai lavoratori in questa lunga congiutura negativa mi spiegate qual’è invece (se lo vedete) quello pagato dalla controparte imprenditoriale?
Un caro saluto a tutti voi
vorrei dire la mia sul lavoro giovanile.
tempo fa, poiche’ avevo necessita’ di una segretaria che parlasse e scrivesse l’inglese, ho messo alla prova una ragazza che pareva avesse tutti i requisiti. ( non avevo potuto fare io il colloquio perche’ mi trovavo all’estero per lavoro). i miei clienti cominciavano a lamentarsi della scarsezza dell’inglese ( mi occupo di diritto internazionale) e quindi sono aumentate le comunicazioni per cercare di chiarire i contratti. dopo un mese ho detto basta. risultato : la ragazza e’ andata dal giudice del lavoro pretendendo la somma di 6.000 euro per le prestazioni svolte piu’ i contributi sociali e altre menate. ho presentato al giudice le lettere di ” protesta” dei miei clienti causa inglese scarso. HO DOVUTO PAGARE 4.000 EURO!!!!!
vorrei invitare i giovani a farsi prima le ossa, andare a bottega come si diceva una volta, e dimostrare sul campo lavorativo e non davanti al giudice del lavoro (che da’ sempre ragione al lavoratore, ma perche’)le proprie capacita’. potete stare tranquilli che se valete il primo a guadagnarci e’ il datore di lavoro.
auguri a tutti
Ciao a tutti! Che bello il programma di Crozza!!! Ha il coraggio di dire cose che nessuno dice! Beppe, vai anche tu!! Torna in tv con lui, sarebbe bello!
Crozza è un palloso emulatore! in che consiste la beltà del suo programma? nelle imitazioni con bestemmie inutili? nello sconforto perchè La7 non la guarda nessuno? nella “disperazione” perchè non avrà un “nano maledetto” da prendere per i fondelli per i prox cinque anni?…ma si guardasse un po’ intorno! e che dice di così diverso o nuovo dai segreti di pulcinella tanto cari agli italiani…soprattutto quelli di una certa sinistra pseudointellettualoide, ripetitiva, ma mai originale o costruttiva?…e poi,scusa Chiara , ma è tempo di stemperare animosità più o meno celate, Crozza è un merdoso sanpdoriano!
grazie cina, grazie prodi!!!!
Canale LA7, CROZZA ITALIA, TRAVAGLIO E GOMEZ a dire la verita’ sui parlamentari…E GRILLO DOVE SI E’ NASCOSTO?
LA cosa carina sono anche i numeri…oltre 20 condannati per la casa delle liberta’ e 16 per l’unione…
Sono diminuiti un ciccino…ma ci sono sempre…
Allora…a che punto stiamo GRillo…si puo’ sapere?
Ciao a tutti.
C’ho un chiodo fisso da qualche tempo a questa parte, e non si leva dalle cervella.
Anzi, più ascolto certe persone più questo chiodo si conficca. Non fa male sto chiodo, ma da fastidio.
E’ invasivo, persuasivo (su certe deboli menti che si fanno invadere), ficcante, appuntito, facoltoso, materiale, indecente.
Se fosse usato per il suo vero verso, o per il suo reale motivo d’utilizzo, si vedrebbe tutto lo splendore della sua utilità. Magari supportare (reggendolo) qualcosa di utile…ma invece te lo conficcano nelle cervella…e lui sta lì a dar fastidio…un po come i troll e soprattutto i cloni per capirci meglio.
Mi spiace che molti adorano l’apparato che conficca i chiodi, anzi, son talmente ammaliati da come conficcano chiodi che stanno li in fila a farseli conficcare…Ma che è sto chiodo con i relativi conficcatori…chiederete voi?….Piano, mo ci arrivo…rispondo io.
Dopo le elezioni, l’atteggiamento di certi votanti il centrodestra era questo: ” Ho votato Berlusconi perchè sono cristiano/a”…Azzz! Dico io…e che c’azzecca?Penso meravigliato.
Poi, ogni qualvolta sta recita mi viene riproposta, ricordo le omelie del pappa (ops..me sbajo sempre…scusate) volevo dire Papa, di Ruinuccio caro e bello, di certe parrocchie che la domenica prima delle elezioni invitarono a votare per chi difendeva i valori cristiani…..
Sarà anche per questo che il centrosinistra non ha vinto con margine superiore?…perchèil Cardinal Marini (più vicino al centro sinistra) ha potuto parlare solo dopo le elezioni?
Azzz!! Fosse per questo che in Francia vanno in piazza incazzati e noi invece subiamo tutto il subibile…come dei Caxxoni?
Non è che magari sta Santa Chiesa Cattolica se deve da fa più li cacchiarelli sua nelle questioni politiche e laiche? Fosse che sti quattro credenti se debbono fa n’opinione loro senza essere imbeccati dal pulpito della chiesa?
Forse no, però bisogna iniziare a pensare di risolvere sto problem!
This is the question!!
x Giuliano Bes
Nessuno vuole sputtanare autonomi e liberi professionisti (tra l’altro abbondantemente favoriti dalla sanatoria fiscale che consentiva in caso di congruità con gli studi di settore, di mettersi al riparo dagli accertamenti con il versamento di un obolo di ben 350 per annualità condonata). Solamente evidenziare che siamo in una situazione in cui ci sono categorie sempre più ricche che possono consentirsi SUV, ville al mare, etc.etc. e altre che non possono consentirsi di metter su famiglia.
Non mi stupirei se nel giro di breve termine la “pace sociale” salti e inizino a fischiare i proiettili.
Buonanotte.
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi…
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un’ altra vita;
se c’è, come voi dite, un Dio nell’ infinito,
guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l’ uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev’ esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un’ ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo,
per sempre tuo…Cirano
-Francesco Guccini-
Ho letto alcuni commenti che si scagliano contro i lavori cosiddetti “intellettuali”, che sarebbero da figli di papà etc etc…sarà…ma io mi chiedo come mai i miei amici che fanno l’idraulico o l’elettricista guadagnano di più di me che sono laureta in lettere con due anni di specializzazione in Francia? …e, in effetti, perchè quelli che erano i miei compagni di corso in Francia non devono lavorare ai call-center e vendere patatine fritte?
Sai cosa ti dico moderatore? vai a farti fottere
ecche caspita, hai paura delle verità? troppo comodo accettare solo leccac..o, bisogna aver il coraggio di affrontare anche chi non la pensa come Grillo…oh scusate ho parlato dell’innominabile, del prosciuttone mortadelloso
di nomisma, che controllerà tutte le banche dal 2007 sul costo dei mutui…ne vedremo delle belle!!!
mi è scappato l’occhio su una voce che mi sembra fuori dal coro! beh, visto che citi la Nomisma, giochiamoci un carico! chi si ricorda il mortadellone presidente dell’IRI? allora la Liguria era una delle poche regioni rosse, ma rosse davvero! non come oggi!….e il Beppe che è ligure, dovrebbe ricordarsi che faceva il “Professore ex-Presidente” alle fabbriche genovesi!…ma forse lo ricorda solo chi come me aveva il padre operaio!
Oh, ho un altro carico! quasi quasi lo gioco…chi si ricorda (storia ecomonico-politica degli anni ’80) del finanziere d’assalto e speculatore George Soros? certo son passati molti anni, ma era riuscito a far uscire la Lira dallo SME; chi era suo intimo amico a quei tempi? e perchè mai lo sarà stato?…gli piaceva la mortadella?…a me non piaceva allora come oggi!
sù la7 Crozza Italia ci sono Travaglio e Gomez
L’ho visto prima io !
Ciao
Travaglio e Gomez??? NOOOOOO…CHE SPETTACOLO DA NON PERDERE!!!! Crozza se fatto le budelle d’oro a Mediaset e adesso come tutti i comici, sputa dentro al piatto dove ha mangiato per anni!!!
Come Travaglio al giornale, come Luttazzi a Mediaset, ecc..sarebbe troppo lungo l’elenco…
Sulla 7 Marco Travaglio…
CROZZA ITALIA
Che spettacolo !!!
sono arrivato 2 Spettacolo
Concetti che ripeto da un po’ di tempo e che mi piacerebbe uscissero da questo blog (e dal mio), pensieri che dovrebbero diffondersi e diventare il primo punto del prossimo governo…
Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l’ ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L’arrivismo? All’ amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch’ io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz’ ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’ essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Ross
OT.
ora su la 7 marco travaglio e peter gomez
LA7 crozza parla di parlamento pulito c’e’ travaglio e gomez….dopo le elezioni….
Stiglitz parla dall’ottica americana, più flessibilità maggiore retribuzione, in italia paradossalmente è il contrario, proviamo a chiederci perchè?
Forse perchè sindacati, coalizioni politiche sia di destra che di sinistra sono dominate dalle lobby dei lavoratori superprotetti,ministeriali, autoferrotranvieri (qualcuno ricorda i due giorni di caos a milano del dicembre di due anni fa?) il cui aumento di stilendio viene pagato anche dagli automobilisti ogni volta che fanno benzina? Macchinisti delle ferrovie, dipendenti alitalia etc.
Gli Americani poi non hanno una lobby agricola che costa ai contribuenti europei la metà di tutto ciò che spende la commissione europea in un anno, e sono il 3% della popolazione europea.
La legge biagi non è che l’evoluzione del pacchetto Treu entrambi tesi a scaricare su categorie deboli il costo sempre più insostenibile per il paese di 3,5 milioni di ministeriali, senza considerare i dipendenti di poste ferrovie enel etc, ma si sa questi pagano le tessere sindacali votano rifondazone a sinistra An a destra e infatti entrambi gli schieramenti hanno colpito chi invece è meno protetto e garantito.
Ma che dico ovviamente è tutta colpa del Berlusca, anche se il paese è pieno di persone prepensionate negli anni 80 con i versamenti figurativi, persone che da allora riscuotono però pensioni assolutamente reali, adesso vedremo Prodi che vuol regalare ulteriori prepensionamenti alla Fiat, alla faccia delle norme europee sugli aiuti di stato.
Me lo vedo Prodi che dimagrisce i ministeri con Bertinotti che può farlo cadere quando vuole, eeh anni bui prevedo per noi poveri contribuenti.
Saluti a tutti.
Dear Joseph
All you write is quite obvious for us young italian workers….Personally I work in tv as a free lance…and it’s quite amzing how the prices here in Italy never rise…..a troupe elsewhere costs up to even 500euros a day more then an italian one….This is the beautiful country of ‘smart’ people…who think that running the economy is like playing 18 tough holes….How can we speak of economy if the parliament is full of people that should first go in front of some justice jury….funny..how things go sometimes…Here they’ve always been afraid,lazy,to make the right laws…In this country you can steal 100 of milions of euros and end up…with not even a couple of years…
This is the land of Montalcino but in tv they play Montalbano…It’s not that they’re all so happy to work in a fast food or a damm call center….In this country for 50 or more years a lot of people had jobs cause their parents had friends here and there….NOw a lot of young intelligent neo-students are packing their bags and leaving the country….
I hope you could give us a hand maybe write to the new goverment or something…but sir help us If you think you have some advices!
We will wait on you….Come and see the Bel Paese spend some holiday….
thnk you for your analysis and post
Edoardo
P.S.
We really admire your lifetime works!!
Cara Silvia scusa l’appunto…ma l’affitto di attrezzature x troupe tv e’ 1 dei meno cari in europa….SAi che 1 troupe Eng di milano FREELANCE guadagna come 1 troupe indonesiana BELIN.In Indonesia con 5 euro mangi in 3 persone in 1 buon-se non ottimo ristorante!!E’1 vergogna ma qua nessuno ha le palle di dire le cose!!!DIRITTI…poi DOVERI
Bertinotti e’ pres della camera dei deputati
Marini e’ pres del Senato…
Chiaramente non ho fatto a meno di poter rimaner collegato con il satellito nelle AUle Ieri29/4/2006 E’ stato 1 dei giorni in cui mi son vergognato di +di essere italiano…Si son sentite cose che non si devono sentire In 1Parlamento…
RAccogliamo firme per i ‘PARTITI PULITI…
Insomma al senato vota dell’utri???MA gli han dato 9anni per associazione mafiosa…
MA che senso ha noi stronzi dobbiam rispettare le leggi e chi le fa puo’ fare quello che gli pare?
Poi si dice che gli italiani son furboni non li biasimo…qua in questo paese e’ tutto 1 presa per il culo…I governi han dovuto fare passi avanti perche’ son venuti a conoscenza del web se no potevamo star freschi…..Esiste INTERNET che e’ il +grande mezzo di comunicazione!!!USIAMOLO ED USIAMOLO BENE…..
Il programma futuro del vostro *****, a proposito di conflitto di interessi. A partire dal 2007, gli istituti di credito saranno chiamati ad accantonare quote di capitale proporzionali al rischio di credito assoluto. In altre parole ci sarà una banca dati per determinare il valore assoluto degli immobili, ad esempio nella pratica di richiesta di un mutuo, ma non solo. Sistema “basile II”. Prendendo l’esempio della richiesta di un mutuo, la prima garanzia da fornire ad una banca o istituto di credito è l’immobile acquistato o costruito oggetto dello stesso mutuo, fino ad adesso la determinazione del suo valore derivava da una Perizia extragiudiziale formulata da un tecnico professionista, che poteva essere vicino al richiedente. Oggi il valore è determinato da questa banca dati ed è assoluto cioè incontestabile. Ma chi fornisce il valore per metro quadro alle Banche per la determinazione del presunto prezzo di mercato? no.mi.sma, chi è no.mi.sma? è una società di consulenza, che ha già avuto dei trascorsi torbidi nella sfera economica del nostro paese, chi ha creato no.mi.sma ? Non è Berlusconi, ma il vostro p.r.o.d.i, il simpaticone che da oggi in poi controllerà il mercato immobiliare di tutta Italia potendo fare il bello o il cattivo tempo, variando solo dei numerini. Il sistema bancario il vero cancro della nostra economia dipenderà da no.mi.sma cioè p.r.o.d.i. Bravi, vi conviene essere come al solito clienti di questi personaggi
PROF. JOSEPH E. STIGLITZ
E’ docente di Economia e Finanza presso la Columbia University di New York.
Nel 2001 ha vinto il Premio Nobel per l’economia.
È stato membro del Council of Economic Advisors dal 1993 al 1995, durante il governo di Clinton, e dal 1995 al 1997 Presidente dello stesso.
Dal 1997 al 2000 è stato Chief Economist e Senior Vice-President della World Bank.
Stiglitz ha contribuito alla nascita di un nuovo ramo dell’economia, conosciuta come “l’economia dell’informazione”, che si occupa di analizzare le conseguenze delle asimmetrie dell’informazione e ha introdotto concetti chiave e pionieristici quali ” Selezione Contraria” e “Azzardo Morale” che oggi sono tecniche adottate normalmente non solo dai teorici,ma anche dagli analisti. Di grande rilievo i suoi contributi agli studi della macro-economia e della teoria monetaria, allo sviluppo di teorie economiche e commerciali, alla finanza pubblica e sociale, alle teorie sulla gestione industriale e rurale, sul progresso economico, sul reddito e sulla distribuzione dei beni.
I suoi studi hanno contribuito a spiegare le cause per cui alcuni mercati non funzionano e come e con quali interventi i singoli governi potrebbero migliorare le loro prestazioni.
Stiglitz è riconosciuto in tutto il mondo come un’autorità nel mondo economico. Ha scritto libri che sono stati tradotti in più di 12 lingue e ha fondato una delle più importanti riviste economiche, “The Journal of Economic Perspective”.
Il suo libro più recente è intitolato “The Roaring Nineties” (W.W.Norton).
Il suo capolavoro “Globalization and its Discontents” (W.W.Norton June 2001) è stato tradotto in 20 lingue ed è diventato un bestseller internazionale.
Chissà chi è questo imbe****e che si permette di darci dei consigli ?
se beppe grillo è da galera i nostri politici mensionieri e incapaci da cosa sono??io propongo Beppe Grillo PRESIDENTE del consigliox rimettre questo paese in una vera democrazia (festa della liberazione)ma da chi ci siamo liberati??a me sembra che la dittatura di destra o di sinistra nnsia mai finita ci stanno uccidendo lentamente ci spremono fino al osso ci rubano i soldi nn fanno mai niente x il popolo fanno solo tutto x loro da 40 anni a questa parte!dobbiamo cominciare ad incazzarci e mandarli tutti ai lavori forzati x renderci tutti i soldi che perdiamo x colpa loro!tutti insieme come i francesi con la nostra voce pacificamente dobbiamo mandarli a casa……..facciamogli capire che loro devo fare quello che vogliamo noi siamo noi il popolo,ed invece noi facciamo quello che dicono loro tutti zitti a testa bassa .basta mi rifiuto di essere cittadino di questa italia di merda ..stiamo andando alla rovina svegliatevi gente svegliatevi e meditate……w Beppe io sono con te e nn siamo i soli…
Per capire dove vogliono arrivare – e dove arriveranno, visto che, a proposito di coglioni, chissà chi lo è di più: i Francesi o gli Italiani? – due articoli su http://www.nexusitalia.com
“Minacce internazionali” di Lanta e “Perché non copiamo il modello argentino?” di Blondet.
A tutti coloro che sputtanano tanto gli imprenditori ed i lavoratori autonomi, chiedo una cosa.
Visto che è così tanto facile comprarsi SUV, ville al mare, ecc. ecc. per quale motivo non vi tirate su le maniche e provate a mettere su un’attività x conto proprio?
Non dico assumere dipendenti, questo sarebbe troppo, ma SOLO mettervi per conto vostro, aprire un’attività in proprio, mettersi in gioco e provare a vedere se si hanno le palle (od il coraggio x i + sensibili) nel reggere e contrastare la concorrenza.
Non mi venite a dire che prima di tutto bisogna essere figli di papà o che ci vogliono i soldi (la stragrande maggioranza di chi si è messo per conto proprio si è fatto un PACCO di debiti e se li è pagati, sottoscritto compreso).
Quindi, prima di denigrare tanto chi si fa il mazzo in quattro per portare avanti una attività, piccola e grande che sia, per prima cosa bisogna RINGRAZIARLO perchè ha creato qualche posto di lavoro, e poi, eventualmente, CRITICARLO se sbaglia qualcosa.
E questo messaggio è rivolto anche a coloro che schifano i lavori precari da 500/600 Euro al mese, perchè signori, il mio primo stipendio è stato di 200.000 lire al mese, dal lunedì al sabato , otto ore al giorno; eppure ancora oggi ringrazio chi mi ha dato la possibilità di imparare una professione.
Conclusione.
Quando hai vent’anni o giù di lì, un lavoro, anche precario si DEVE prendere, incominci a guadagnare qualcosa e nel mentre cerchi qualcosa di meglio.
Io credo, e qui mi tirerò le crtiche, che sia anche e soprattutto una questione di VOLONTA’.
Ciao Giuliano, quello che tu dici è molto interessante ed utile come esempio. Purtroppo non siamo tutti uguali, non sempre si è in grado di iniziare e condurre una attività da soli: la banca, il mercato, la singola persona, questioni familiari, attitudini, mancanza di istruzione…Condivido perfettamente con te che non sia corretto denigrare, forse solo per invidia, chi lavora e crea lavoro guadagnando bene, d’altronde siamo in un paese meritocratico. Il succo del discorso che fa il professore è la precarietà è causa della minor produttività, minor sicurezza e quindi come dici tu stesso appena il lavoratore trova di meglio cambia, non è affidabile! quindi non è un buon investimento, putroppo visto dalla parte dell’azienda molte volte è comunque più conveniente. Il lavoro da 200 mila lire prima lo si faceva per iniziare, adesso lo si fa perchè non si trova altro. Saluti, Alessio
Sono diventato scomodo? visto che la moderazione del blog mi ha bloccato l’IP, che stranezza…pensavo che il Grillo fosse più democratico, visto che stavo postando una novità su prodi!!!
Ciao Fox,
io lavoro in un ristorante dove su 13 dipendenti ci sono 5 lavoratori extracomunitari e questo xchè nn si trovano italiani che vogliono fare questo mestiere. i giovani che arrivano dalle scuole pensano di essere tutti chef o metre, e con rare eccezioni hsnno l’umiltà di fare la gavetta.
quando ho cominciato io, forse era sbagliato nell’opposto senso, che entravi a lavorare da molto giovane, come apprendista venendo pagato poco (molto meno comparando un primo lavoro di oggi) e prendendo dei gran calci nel sedere se nn facevi bene quello che ti dicevano (e se a casa sapevano che ne avevi prese a lavoro, erano guai…). Ma lo facevi per imparare un mestiere che nel futuro ti avrebbe garantito un buon stipendio.
Ora si vogliono sacrificare solo gli stranieri, che hanno bisogno…….
Io nn sono x il precariato ma credo che bisognerebbe cercare dei sistemi di protezione differenti da quelli in vigore.
Sono d’accordo con il sig. Grillo quando afferma che il lavoro precario bisognerebbe pagarlo di più di quello a tempo indeterminato, in quanto credo che sia la forma migliore per fare assorbire i lavoratori che hanno dimostrato di essere meritori di fiducia.
In fine mi fa pensare, che oggi (in settori diversi dalla ristorazione), i paesi che ci fanno più concorrenza e che quindi minacciano il nostro lavoro sono quelli dove i lavoratori sono meno tutelati e sfruttati.
Cordialmente
Grillo, sono sempre più perplesso…ma se conosci tutti ‘sti premi Nobel che ti danno consigli, con tutti gli informatori che ti aggiornano constantemente sulla liquidità delle maggiori società italiane, se conosci la panacea per risolvere tutti i problemi di questa povera Italia, perchè non ti sei candidato alle elezioni? Avresti avuto un plebiscito e con la forza dei numeri dalla tua parte, chissà, forse ti potevi candidare a Presidente del Consiglio per la coalizione dell’Unione. Mancavi solo tu per battere il “nano maledetto”. Per cortesia, meno chiacchiare e più fatti…
Vedo che tutti si lamentano, non a torto aggiungo io, della precarietà del lavoro che esiste in Italia da un po’ di tempo a questa parte.
Potrei dire molte, moltissime cose su queste, ma sarebbero argomentazioni politiche, analisi economiche mondiali e non ne ho voglia. Qui sono quasi le sei del pomeriggio ed io devo finire di scrivere tre testi in tre lingue differenti e stavo bevendomi un caffé quando è arrivato il post di Grillo.
Che dire. Benvenuti nel club. Stanno nella stessa situazione milioni di persone nel mondo, incluso io. Forse in Europa siete l’unico paese in questa situazione, ma vi posso assicurare che nel resto del mondo la situazione che state vivendo è la norma. Anch’io, quando sono arrivato qui me ne sono stupito, ma poi ho visto che i privilegiati siamo noi europei, perché la vita è ancora una lotta sporca per la sopravvivenza, per molti milioni di persone e vivere con il lavoro sicuro in un mondo dove l’unica sicurezza è la morte (non è un eufemismo) mi sembra un lusso.
Con ciò non voglio assolutamente difendere il capitale che crea quese situazioni efferate nel globo, tuttaltro. Vorrei solo puntare l’indice su di un fenomeno che è molto piú vasto di quello che possiate credere e che è la causa del benessere dei paesi ricchi. In fondo se in Europa si stà relativamente bene è perché ci sono persone che garantiscono questo benessere con il lavoro schiavo in altri paesi, non scordiamocelo.
Lottiamo, sí, contro quest’ingiustizia utile a pochi ed inutile e perniciosa per tutti noi, ma lottiamo consapevoli che la lotta non è nazionale o continentale, ma mondiale e che se si vincerà un giorno, sarà anche rinunciando ai molti lussi inutili che sono la causa della miseria di altri.
Un grande saluto da un disoccupato italiano in Brasile
SCUSATE,MA CI VOGLIAMO SVEGLIARE SU QUESTE LEGGI CHE NN C PERMETTO NO D VIVERE E CHE C SFRUTTANO DA CAPO A PIEDI? IO DICO CHE E’ ORA D SVEGLIARCI !!!!!!
SCENDIAMO TUTTI IN PIAZZA
Ho già parlato di questo post, ed aggiungo, se tutti pagassimo le tasse sarebbe già un passo in avanti.
Non mi stupisco se il nano ha voluto raggiungere obiettivi come la diminuzione della disoccupazione senza pensare alla protezione dei lavoratori. Demagogia.
Sono tuttavia molto disilluso. Non credo che qualcosa cambierà col nuovo governo. Giochi di potere impediranno grandi cambiamenti. Non si faranno i pacs, nulla sull’energia rinnovabile, nulla per la biagi, nulla per i finanziamenti all’editoria (ma avete visto l’ultima puntata di report? SCANDALOSO. E la maggioranza degli italiani non ne sa nulla).
In compenso si faranno la tav e il ponte sullo stretto (mi vien da ridere, o dovrei piangere?)
Invidio i francesi, milioni di francesi mobilitati per abolire una legge ingiusta.
Da noi si mobilitano un centinaio di studenti delle superiori che vogliono saltare un giorno di scuola.
I politici non prendono posizioni, ma stanno sempre al centro, al centro della sinistra, al centro della destra, al centro del centro per non scontentare nessuno. Per governare 5 anni. Per ‘mangiare’ 5 anni.
Che Skifo.
Beppe sei un mito, continua così!
Fusione = sinonimo di “licenziamenti” che poi è un effetto collaterale della “ottimizzazione”.
pensate per un attimo questo concetto tirato “al limite” porterebbe ad una sola azienda mondiale che farebbe tutto dando lavoro al 10 % degli attuali occupati. Bello, ma gli “altri” che fanno ?
Augusto
il mio chiodo fisso sono i posti politici dati ai seguaci di qualsiasi area o coalizione del tipo amministratore generico, amministratore delegato, direttore o presidente di grandi e piccole aziende pubbliche tipo la sanità, trasporti, comunicazione e via dicendo…….gente che non ha bisogno di ricorrere alla legge biagi per trovare un lavoro.Lo lascia oggi perchè è cambiato il padrone, ma lo trova domani ,magari migliore di quello lasciato,e senza bisogno di preoccuparsi di andare a fare concorsi pubblici ed essere esaminato da una commissione, basta la fedeltà politica dimostrata.Non necessariamente è richiesta la laurea, almeno credo.Super stipendi, ottima buonauscita, eccellente pensione.Combattiamo anche questo, per cambiare veramente questo paese, e staremo sicuramente meglio tutti. saluti
E perchè il professor Stiglitz non dovrebbe scrivere ad un comico? I comici sono persone culturalmente evolute che hanno la capacità di essere intelligenti e di dire le cose più serie in modo scherzoso e quindi più efficace e meno noioso. Inoltre, gli americani in genere guardano alla sostanza delle cose e le sanno dire in modo semplice e diretto e sono molto democratici perchè non si rivolgono solo agli addetti ai lavori. Consiglirei a Prodi di avvalersi della consulenza del Prof. Stiglitz.
Impariamo dagli americani a valorizzare i migliori talenti per fare crescere questo nostro paese. Ricordiamoci che molti delle migliori menti d’Italia son emigrate negli USA perchè solo lì hanno avuto il riconoscimento del loro valore. Anche noi possiamo chiedere ora un aiuto a loro come quando ci hanno aiutato a sconfiggere il nazifascismo.
La cosa “divertente”, se vi può interessare sentirlo, è che qui in Cile dove sto lavorando adesso la situazione è la stessa. E le regole dell’economia cilena risalgono al modello introdotto in dittatura…
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
E’una realta’,tutta nostra molto particolare.
Buona notte a tutti
eventuali commenti domani
SALVE A TUTTI I BLOGGERS!!!
Il lavoro,come tutti ben sappiamo, grazie al Sig.D’Alema( Legge Treu)è passato da essere costo fisso a costo variabile per le ns. aziende.
Questo era stato chiesto per gli elevati costi che comportava mantenere una forza lavoro fissa(a t.ind.) in tempi di globalizzazione, frenando la loro competività ed i loro sviluppo, specialmente all’estero.
Gli anni successivi ci hanno insegnato però,che nonostante la vergognosa Legge Biagi(doveroso continuo della vergogna Treu)per alleggerire il costo del lavoro alle ns. aziende, la competitività non è riuscita a crescere, per le motivazioni che tutti conosciamo.Scarsa innovazione e propensione al rischio (vero), provincialismo, internazionalizzazione fatta in modo dilettantistico,sistema bancario del paleolitico, mentalità imprenditoriale della seconda metà del’900.Questo dovrebbe far capire al nuovo governo che la direzione da seguire sia quella della garanzia dei diritti minimi per i lavoratori, con stipendi possibilmente + alti, al fine di dar un po di fiato alla domanda che ad oggi , come tutti sappiamo è praticamente ferma.
ciao Beppe.
Grandissimo
Io non voglio schierarmi ne con la destra e ne con la sinistra. Le cose invece che mi hanno fatto ridere sono due :
1) Berlusconi in piena campagnia politica a Matrix (se non ricordo male) ha fatto presente che un lavoratore a progetto dopo 18 mesi in media veniva preso con un contratto a tempo indeterminato nelle aziende. Bhe vorrei far presente al sig. berlusconi che sono 3 anni (e ne ho 21), da quando ho iniziato a lavorare, che sto passando da un’azienda all’altra senza richiedere chissa quale impiego piuttosto che stipendio. Mi accontento di uno stipendio che mi permetta di aprire un mutuo e vivere decentemente. Nient’altro.
2) Al convenio della confidustria, dove Berlusconi a partecipato, sono state fatte delle interviste da parte delle IENE. Ebbene questi hanno detto che il lavoratore italiano prentende troppo, non è flessibile, vuole stare “vicino alla mamma” e quant’altro. Ebbene io mi alzo alla mattina presto per fare kilometri per arrivare su un posto di lavoro e questo posto di lavoro non è anche fisso. Sò gia che tra 3 mesi dovrò cambiare ancora…
La cosa che mi fa imbestialire è quando dicono, in italia l’economia è ferma…ma ci mancherebbe altro. Se io con un contratto a progetto non posso neanche farmi una vita cosa pretendi che mi metto a fare acquisti o simili….
Vi saluto tutti, sperando che questo mio sfogo sia d’esempio…un saluto a Beppe Grillo e a tutti voi che leggete/scrivete.
Si amico Grillo, il problema c’è, si vede e si sente, ed io e miei amici ci siamo immersi dentro ormai a 30 e passa anni.
Ma i giovani italiani che “soffrono” dove sono?
Se hai totalizzato 5-6mila commenti al tuo blog sull’argomento è anche qualcosa, ma i milioni e milioni di giovani “scontenti ed in difficoltà” dove sono?
Io oltre ad essere immerso nel problema ritengo di essere anche solo nel problema.
Non c’è coesione, oppure se c’è è minimale, insignificante e di poco impatto sociale.
Mi sono chiesto anche io come mai in Francia, per una legge che solo in piccola parte era assimilabile alla nostra legge 30, è scesa in piazza una nazione intera (e me ne fotto se erano strumentalizzati, è stato comunque per un buon fine)..ed alla fine dei giochi hanno fatto cambiare lo stato delle cose, mentre in Italia restiamo a guardare.
Ma stiamo a guardare perchè ci sono molti “figli di papà” che male che vadano le cose hanno un’eredità.
Non è che gliene faccio una colpa sia chiaro, ma è anche ovvio che queste persone che stimolo possono avere a combattere per un qualsiasi diritto?
Riescono a votare forza italia perchè gli detassano l’ici e perchè si sentono imprenditori proprio come il cavaliere nero.
Poi non fanno altro che continuare ad alimentare lo sfascio occupazionale, proseguendo le politiche di sfruttamento dei lavoratori cominciate da papà o da mammà.
Ti diranno “e che vuoi farci…o fai così o chiudi”.
Io dico sempre: e chiudi!!
insomma, l’Italia non c’è ed io non mi stancherò mai di dirlo.
Italiani voltafaccia e fancazzisti, impegnati a coltivare solo e soltanto il proprio orticello.
Ma dove sono i milioni di giovani in difficoltà lavorative? DOVE??
Qui a napoli per un lavoro di alto profilo ti senti dire “possiamo arrivare anche a 1000 euro al mese a progetto”.
Ma che ci fai con 1000 euro al mese se a 30 anni non hai la casa di proprietà che ti ha lasciato il paparino?
Il problema c’è…ma in Italia è di pochi!
Nino.
beppe grillo: l’amico dei banchieri
non parla di signoraggio ma di ogni cazzata per confondere il popolo
beppe grillo deve andare in galera
Ecco un altro Post a cui si può aggiungere ben poco.
Semplice, essenziale, realistico.
Le verità elementari non sono ulteriormente scomponmibili.
Nulla da eccepire.
Oggi ho ricevuto questa e-mail:
Dear Sir/madam,
I have a client who wants to invest in your country presently the fund is deposited in security bank vault is about US$9Million (Nine Million United States Dollars). My client is a General in Liberia army and he would want his name to remain a top secret.
If you can help, Please call me on telephone number +44 77 68 69 31 57 so that we can arrange how to move the money to your country. We will offer you 15% of the total
Sum of US$9Million as fee for your efforts and support.
I am waiting for your urgent response.atternative:email:mohamed_kabul_ext1@yahoo.com
Thank you.
GRATEFULLY TREAT AS URGENT.
Barrister Mohamed Kabul. (MMK ATTORNEY
– mohamed kabul
classica fregatura in rete (o “chiappino”): sicuramente ad un certo punto ci sara’ da sborsare qualcosa su un conto spagnolo… Ma poi, chi ci crede che un nababbp della liberia vuole investire quei soldi in Italia? Sicuramente oggi come oggi e’ piu’ plausibile che lo faccia tramite un privato piuttosto che una banca…
E’ una truffa!!!!! Evita di rispondere o se proprio ti va di avere un pò di animazione, contatta Striscia la notizia, il loro Moreno Morello è diventato un vero fondista a forza di rincorrere questo tipo di sfruttatori.
E’ una nota truffa via internet.
(con tante varianti: (moglie / fratello dell’ex presidente dello Zaire / Congo / Nigeria, ecc)! Non date loro soldi per qualsivoglia spesa, né dati personali o coordinate bancarie!
Non cascateci!!!
Per saperne di più sulla truffa:
http://www.attivissimo.net/antibufala/419/soldi_nigeria.htm
lascia perdere, è una bufala per spillarti i soldi. ciao
Ragazzi, scusate ma perchè continuiamo a lamentarci di tutto. Avete presente come vivono all’estero? L’Italia è il paese dove si vive meglio in assoluto. Bar, Pub,Ristoranti,Luoghi di divertimento, località turistiche, negozi sempre pieni tutti i giorni della settimana. Dov’è che stiamo male? Auto sempe nuove, abiti firmati, telefonini ultima generazione, computers, tv al plasma ecc. ecc. Siamo in crisi? Stiamo male? Abbiamo il coraggio di lamentarci? Complimenti.
All’estero quando va bene si esce solo il venerdì sera ed al sabato, i giorni di vacanza sono pochi ed il denaro manca veramente. Ma noi ci rendiamo conto del nostro tenore di vita? Riflettiamo.
grazie per l’ospitalità.
Non prendertela, ma sei evidentemente troppo
giovane per capire…
Anch’io come te, caro Piero, sono troppo giovane per capire. Ho ‘solo’ 46 anni :))) e… non capirò mai.
un abbraccio
LA LEGGE 30 VA ABOLITA SUBITO,O ALMENO FATTA CHE PAGHINO IL QUADRUPLO DI CHI HA IL POSTO FISSO CAZZO!!!! MA LO DEVONO FARE SUBITO CHE SIAMO NELLA MERDA PIU MARRONE CHE C’E’,SOPRATUTTO IN SICILIA
PARASSITA!!! VERGOGNATI
Da un po’, da un bel po’, in Italia manca una seria politica realmente culturale.
Una politica che sappia guardare avanti.
Una politica che, traendo forza e riferimento dai punti di forza del nostro paese, tra cui la volontà e lo slancio giovanile, faccia di essi motore di sviluppo.
No. Da tempo le aziende più grandi assumevano giovani spesso per sottrarli agli altri. Ciò in particolare era una caratteristica di grandi aziende straniere che volevano mantenere il controllo del mercato. E allora sottraevano le persone potenzialmente più preparate alla concorrenza con stipendi più alti.
Ma poi non sapevano come sfruttare tali potenzialità teoriche, poiché le menti pensanti stavano all’estero.
Ora l’Italia si trova ad avere perso competitività in molti settori … e cervelli.
Chi non veniva assunto da grandi multinazionali aveva la strada Iri, una strada prevalentemente politica, che non garantiva che i migliori andassero avanti. Anzi.
Ora è ancora peggio.
La precarizzazione, un po’ legata alla perdita di ruolo internazionale dell’Italia, un po’ alla cupidigia della classe imprenditoriale, alla superficialità dei politici e alla inadeguatezza dei sindacati è passata per l’addormentamento mediatico degli Italiani.
Chi aveva capito dove si andava a parare, chi poteva intervenire preventivamente ha taciuto.
I giovani di una volta pensavano a farsi una famiglia e badavano ai soldi.
Per molti era complicato averli per uscire con la ragazza. Ma chi poteva cercava di andare via da casa, farsi una vita.
Oggi molti soldi sono spesi in futilità, si diffida dall’affidarsi ad una persona con cui vivere.
Le case non le compri con mutuo, perché sei precario.
Non metti soldi da parte per la vecchiaia, ma solo per le prossime vacanze.
Se vuoi più soldi non ti aiuta nessuno.
Il sindacato ha perso verve al tempo di Craxi, stenta a tenere le posizioni, insegue le mobilità e i cassaintegrati.
I nonni rischiano la pensione, i giovani tutto.
Fatto!!!
E’ in questo clima che io, in un 4° liceo scientifico, devo scegliere per che via indirizzare il mio futuro.
Non vedo, al momento, quale siano le prospettive di guadagno che mi invoglieranno a fare quel che più amo perchè, al giorno d’oggi, purtroppo non si campa di sogni e speranze, ma di salari sonanti.
Per precisare, fare quel che amo equivale a dire “conseguire una laurea scientifica” dato che, ora come ora, non vedo vantaggi in un futuro da dottore in fisica.
Magari avendo la speranza di poter lavorare, una volta laureato, quì in Italia e non dico proprio nella mia città per non strafare, avrei le idee più chiare sul mio futuro.
Magari con la speranza di non dover partire, una volta laureato, di non dovermene andare dal mio paese per iniziare,armato di passione e voglia di fare,qualche ricerca nei campi del futuro avrei le idee più chiare sul mio avvenire.
Magari, con la speranza che uno dei mie tanti sogni possa avverarsi pur avendo una busta paga che mi consenta di portare la pagnotta a casa saprei cosa fare della mia vita. Ma non voglio essere assolutamente ripetitivo perchè l’ho già detto. Ormai non si campa di sogni e speranze.
Che dici,Beppe, una capatina a Casa Blanca, una tagliatina al batacchio di famiglia e via per Cologno Monzese a vedere se si libera un posto da velina?
Mauro da Roma.
in risp al mio omonimo che viaggia x la puglia:
ora lei sa meglio di me i suoi orari i suoi spostamenti i suoi sacrifici!
trovare una xsona valida efficace e che sia a disposta a farsi una schiena così x accontentarsi delle briciole………. non mi risulta che si lavori gratis!!
se uno vuole che un dipendente stia con sè deve dargli una piccola libertà d’azione o decisionale che si dica, uno stipendio medio e sopprattutto dargli qulache soddisfazione.
x ciò che riguarda il fregarsene dell’attività produttiva, noi operai abiamo imparato dai ns datori di lavoro, che se ne fregano di noi x 365 all’anno!
anzi, sembra non abbiano altro da fare che togliere libertà e dignità, insomma rompono!!!
ciao Beppe, ciao a tutti.
Io insisto senza farmi coinvolgere nei paroloni che siamo abituati a sentire.
La società capitalistica si basa sul recupero dei salari che sono stati dati dalle varie aziende sotto forma di stipendi o salari appunto.
Queste enormi quantità di denaro vengono raccolte dalle stesse aziende eroganti e da altre aziende che stanno crescendo nel mondo economico.
Se questo flusso viene strozzato non circola più moneta.
Si fermano le aziende e si fermano gli stipendi e i salari.
Ford si era arrabiato perché le altre aziende davano uno stipendio da fame, quindi, Lui non riusciva a vendere le sue auto.
Ma sembra che questa regola non valga per i nuovi industriali quindi come può funzionare il nuovo capitalismo???
Dovremo trovare un luminare perchè applichi questo principio?
Pare che Prodi se ne porti uno di sua fiducia speriamo che come titolo di studio abbia solo la terza media e non sia inbevuto dai poli del lusso.
Buona fortuna a tutti.
Scusate l’autoreferenzialità, ma solo a titolo esemplificativo.
oggi ho scritto che l’unica spaccatura che esistein italia è tra la gente che ragiona(pochi) e i cerebrolesi(la maggioranza).
Guarda caso, stiamo discutendo di precarieta’, ripercussioni sul lavoro, sull’economia, con il tutto che si intreccia con la questione dell’istruzione in italia ed alcuni parlano del fatto che non c’è piu’ nessuno disposto a scaricare cassette di frutta …..
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oggi ho scritto che l’unica spaccatura che esistein italia è tra la gente che ragiona(pochi) e i cerebrolesi(la maggioranza).
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“Cerebrolizzati” dalla tv per la precisione. Oddio, quello della frutta secondo me ha anche qualcosa di suo… Non sempre l’unica causa è la televisione.
Se per voi il fatto che gli Italiani non vogliono più fare certi lavori è un fatto irrilevante, affari vostri. Io comunque non vengo qui ad offendere nessuno, anche se ho capito bene che in questo blog, per molta gente, è normale insultare chi non la pensa come loro.
Il commento non era riferito a te personalmente: era generico,perchè altri hanno fatto questo discorso sul blog: ho scelto il raccogliere la frutta perchè mi è sembrato il paradigma, non insulto le persone, ma critico un pensare comune, puo’ riguardare te e potrebbe anche riguardare me, non mi considero immune dalla lobotomizzazione, purtroppo…
Non hai offeso nessuno ma il tuo paragone con le ceste di frutta è un insulto all’intelligenza!
argomento ot:
S-c-ie c-h-i-m-iche
il nobel non me l`hanno ancora proposto, però non serve per capire che la maggior parte s`aspetta che qualcuno si prenda la responsabilità e gli dia un bel posto, pagato bene, con tutte le infrastrutture ed assicurazioni possibili dove possa continuare a criticare il suo datore di lavoro e questo naturalmente in piena sicurezza… e non gli passa manco per sogno l`idea per la testa di cambiare ruolo, dove sarebbe lui a dare un lavoro fisso a certi individui che la pensano come lui…
si parla continuamente die industriali e di datori di lavoro che nuotano nei profitti, senza mai ricordare che la maggior parte di quelli che ci provarono, son falliti e forse ancor oggi stanno pagando il prestito servito per lanciare quell`attività che non poteva mai fallire…
é troppo semplice e sopratutto innutile criticare senza poi proporre una soluzione che risolva il problema… con o senza laurea… ed aspettarsi poi che la politica, con i nostri dipendenti risolvino il problema, non é certamente la soluzione sulla quale si possa contare… una cosa però é certa, che quelli che avete votato sia di destra che di sinistra il loro problema l`han risolto… eccome poi…
e questo senza nessuna garanzia che risolveranno pure il vostro… il tutto naturalmente con un impiego a termine…per non dire precario fino alle prossime elezzioni… finanziate con le imposte degli impiegati fissi
e non…
in francia c’ero quando si manifestava e ho visto tanti ragazzi scatenati manifestare contro quella legge sapendo gia che finche’ non troveranno un lavoro esattamente come vogliono loro ci sara’ mamma e papa’ a camparli. Sono vedova ho 34 anni e sono 3 anni che lavoro in precariato ma cio ma ha permesso comunque di campare mio figlio dignitosamente.Si uniamoci per togliere il precariato e quando io e persone come me ci ritroveremo buttati fuori la strada,perche e’ questo che succedera’ ad almeno il 40% di noi, chi di voi con un bel posto si unira’ a noi per arrivare alla fine del mese. Ma non diciamo troppe stronzate per favore che sanno solo di utopia e falso comunismo.
I laureati non servono semplicemente perchè in tutti questi anni si è preferito fare a meno della loro compteneza. Ed infatti siamo talmente arretrati che ormai anche i cinesi ci battono in qualità.
I prodotti italiani fanno schifo ed il PIL è a quota zero. E non è un caso.
Mah… cosa vuoi che servano i laureati! Meglio, come dice qualcuno, mandarli a raccogliere la frutta nei campi.
Come dice l’economista:
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
Cari miei,
In Italia siamo messi propio male.
Mi sono laureato a 23 anni e mi sono “buttato” nel lavoro interinale “credendo” alla statistica che 1/3 dei dipendenti interinali otteneva un contratto a tempo indeterminato.
Dopo 5 anni sono stato costretto a licenziarmi dall’ennesimo lavoro interinale per provare l’avventura inglese come tanti italiani.
Il terzo che veniva assunto è sempre quello che ha amici in high places e che non potendo essere subito assunto a tempo indeterminato veniva indirizzato alle agenzie interinale…
Capito… la statistica a cui credevo era falsata: queste persone prima trovavano lavoro grazie alle conoscenze e poi venivano “indirizzate” alle Agenzie INTERANALI (dopo 5 anni posso solo chiamarle cosi), cosi appena c’è l’occasione di un contratto a tempo Indeterminato sono quelli che hanno precedenza.
Colleghi laureati, LASCIATE PERDERE.
A meno della Laurea in Ingegneria prendete la valigia e andate all’Estero dove se siete qualificati NON VI PIGLIANO PER IL CULO.
Beppe Grillo Presidente del Consiglio!!!
Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
giuliano bes 25.04.06 21:53
Non è un problema anagrafico
La flessibilità puo’ essere un mezzo , temporaneo, limitato, per raggiungere uno scopo, ma non puoì essere comunque “il mezzo per antonomasia”
Se diventa un fine si chiama precarietà, anzi caporalato.
In Italia è diventata un fine.
LA LEGGE BIAGI??????????? ERA LA LEGGE CHE TUTTI ASPETTAVAMO E GUAI SE NON VENIVA APPLICATA – (succedeva una rivolta) – MA QUANTI DI VOI CHE ORA LA CONTESTANO SONO ANDATI A VOTARE PER NON FARLA APPLICARE???????????????’
. SIETE SOLO DEI FALSI CHIACCHIERONI .
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questo articolo ti mette difronte a una realtà che per i giovani è davvero preoccupante!!io ho un figlio che sta crescendo e spero veramente che le cose cambino,…in meglio!sono completamente daccordo con l’articolo in questione!
Visto che il lavoro è poco, ho deciso di fare la casalinga. Ho un bimbo piccolo e mio marito è un dipendente comunale (sesto livello).Si arriva tiratissimi alla fine del mese e mi chiedevo se nessuno pensa all’azienda FAMIGLIA!
Raccogliere la frutta è un lavoro del cazzo ?
Le pulizie sono un lavoro del cazzo ? Però pagano abbastanza bene dalle mie parti, si vede che il denaro non manca lo stesso. Complimenti per la risposta educata, comunque.
Andrea Usvelli
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Caro blogger,
dopo che “UNO”, studia 10-12-15 anni, un pò anche in giro x il mondo -grazie a borse e sacrifici-, (dopo la scuola dell’obbligo), ma in ogni caso (anche per piacere) continua per i “fatti suoi” a tenersi “aggiornato”, e nel frattempo conosce 4-5 lingue con un livello (proficiency), ecco, detto questo non esiste che “questi” vada a fare quei lavori (rispettabilissimi) da te elencati, perchè significa che qualcosa non “funziona”, capisci?
..questi (rispettabilissimi) lavori puoi farli tu, che a queste CRISTALLINE prerogative nemmeno ci arrivi, perchè NON ci puoi arrivare, perchè è una questione di CAPACITA’-VOLONTA’-PERSPICACIA e (perchè no?) anche un pò di FORTUNA, per taluni l’inconsistente IGNORANZA è la premessa per ESSERE!!
..attenzione però, non sporgerti troppo, si può cadere anche da un seggiolone, non lo sapevi?!
I laureati mettili nei campi e poi vedrai che crescita economica!
Poi cosa fai? Alla progettazione pensi di metterci dei fruttivendoli?
cioè,dai ! e che cavolo di commento è questo?
non dico che… ma insomma se studi x tot anni t fai na mazza così, quello che vuoi!
ma ricorda che niente ti è dovuto, e se vedi che x un pò con i soldi non ce la fai, vai a scaricare cassette x 3 o 4 mesi!
Ma di chi stai parlando ? Io dico studenti e tu mi tiri fuori laureati che fanno corsi per tenersi aggiornati e studiano lingue e quant’ altro, come se adesso, in Italia, ci fossero solo questi studenti.
Ciao Beppe, Ciao a tutti
In merito a questo scottante argomento vi racconto, in poche righe, cosa e’ capitato a me e a qualche altro mio caro amico.Ho lavorato 4 ANNI in un ospedale come tecnico sistemista (informatico) , un bel giorno, causa perdita contratto della azienda per la quale lavoravo ,ci siamo ritrovati a casa ( eravamo come tanti, assunti a tempo indeterminato con mutuo a carico ) e … chi c’e ora al posto mio ?
Dei ragazzini neo diplomati ( ma ne hanno cambiati gia’ 12 per incapacita’) perche’ costano meno, considera che siamo stati licenziati per giusta causa e che i sindacati ci hanno chiesto 80 euro in NERO per difenderci , secondo loro, inutilmente !
Mai paura, mi son rimesso a studiare e ho lavorato un anno in un aeroporto, pensa che ho spedito un cv a loro ma il primo mese ho dovuto farlo ( secondo una loro politica interna ) con una azienda interinale cui NON avevo spedito lo stesso. Dopo un anno, Natale santo Stefano e primo dell’ anno al lavoro mi chiedono di rimanere a casa un mese ( stacco ) per poi fare un’ ulteriore contratto di tre mesi. Penso che se dopo un anno non hai ancora capito se ti vado bene o no, o hai seri problemi o mi prendi per il cxxo!
Mai paura … vuoi sapere chi c’e’ al posto mio, semplice, uno stagista , costa meno !
Cosa che mi stupisce e’ invece la consistente richiesta di personale qualificato italiano all’ estero ( Irlanda e Gran Bretagna ad esempio ), magari tutto il male non vien per nuocere !
le cose piu’ belle a tutti
Denis
Carissimo Beppe Grillo e carissimi (non di certo per i datori di lavoro) precari. Vi faccio sapere che purtroppo esiste anche un’altra categoria di schiavi moderni rappresentata tal volta da assunti con un contratto a tempo indeterminato. Questa categoria di persone è impiegata nella grande distribuzione.
Grazie al cielo, dopo tre anni sono riuscito a venirne fuori trovando un impiego decoroso e giustamente retribuito.
Con una laurea, qualche corso aziendale volto a gonfiare le mie aspettative (che qualcuno definiva “lavaggi del cervello”) e dopo tre anni di gavetta passati a riempire scaffali e a scaricare camion carichi di bancali di ogni genere, sono finalmente riuscito a ricoprire un ruolo di responsabilità all’interno dell’azienda: gestire un area con uno stock superiore al milione di euro e qualche decina di migliaia di referenze con solamente due persone full-time non rimpiazzabili durante le ferie.
Tra la proibizione di fare straordinari(*), i corsi obbligatori miei e per il personale, e l’incredibile disorganizzazione dell’azienda, non era oggettivamente possibile esporre la merce che quasi ogni giorno veniva assegnata.
Quindi oltre la frustrazione dovuta all’impossibilità di fare bene il prorpio lavoro, io e i miei colleghi (5 su 5 se ne sono andati in meno di un anno) venivamo minacciati e continuamente vessati malgrado riuscissimo incredibilmente a raggiungere gli obiettivi aziendali reali.
Questo non era mobbing, ma mera schiavizzazione volta a distruggere l’autostima dei lavoratori per creare remissivi automi che chinano la testa alle più vili nefandezze nella speranza di veder realizzate un giorno le proprie aspettative da laureato.
(*)-mi è stato in un primo tempo imposto di farli senza richiedere l’autorizzazione perdendo quindi il diritto di riceverne il compenso
– poi mi è stato “consigliato” di timbrare l’uscita e continuare a lavorare ugualmente
-alla fine, a seguito di minacce di un mio ex collega, potevo solamente fare le mie ore
Purtroppo i manager nella grande distribuzione sembrano sempre più degli adepti di una setta che degli essere umani con un cervello pensante. Hai fatto bene ad andartene.
Noto una leggera declassificazione del lavoro di noi giovani! Si frequenta l’università per 7-8 anni in media e poi uscendo si guadagna meno di chi non ha fatto una mazza o di chi non ha lavoro qualificato! Non so se la legge Biagi sia giusta o meno,non ho la presunzione di giudicare…ma vedo i risultati e la condizione di chi spera in un posto di lavoro che sia degno di duri anni di studio e qualche porta sbattuta in faccia. La verità è che l’ignoranza e la sudditanza hanno sempre fatto mangiare colone di imprenditori e capi d’aziende o giù di lì,gente che per arricchirsi e per aumentare i propri guadagni sfrutta in ogni modo il lavoro di persone che per vivere si accontentano anche di contratti a termine di 3 mesi…senza sapere di che morte dovrà morire se non gli rinnovano il contratto! Ci chiedono smettere di cercare certezze…ma loro…quando la smetteranno di farci passare per scemi?
sottoscrivo
Salve a tutti.
Intendevo fare solo una riflessione: ho una attività di servizio prettamente tecnico e fornisco assistenza elettronica ed elettromeccanica su attrezzature industriali. Vado in giro per tutta la Puglia ed ho degli orari non proprio regolari. Lavoro in proprio e sono più di 10 anni che non riesco a trovare nessuno da assumere per insegnargli il mestiere e farmi dare una mano.
Con le assunzioni a tempo indeterminato ho avuto solo problemi a non finire poichè la gente si rivela per quel che è solo dopo un certo tempo, poichè solo nei primi periodi sembra disponibile e volenterosa.
L’esperienze che ho avuto finora sono state queste e credo di essere stato un pò sfortunato.
Tuttavia, ritengo che le assunzioni a tempo determinato, almeno per alcuni settori sono validissime, poichè ti permettono di valutare bene le persone con cui vieni a contatto.
Per limitare il fenomeno dello sfruttamento, basterebbe togliere per un certo numero di anni agevolazioni e la possibilità di assumere a t. determinato a quelle aziende che nel tempo non passano nessuno dei precari a t. indeterminato.
Ho dovuto però purtroppo constatare che si è perduta la voglia di fare sacrifici per raggiungere i propri obiettivi e si tende spesso a considerare le aziende dei “padroni” piuttosto che di tutti coloro che vi lavorano.
Un saluto a tutti ed un augurio di buon lavoro.
bravo. sei il primo che dice una cosa sensata sulla questione assunzioni e normative. Quello che certa gente vuole garantirsi e’ un posto sicuro senza il rischio di doverselo guadagnare.
un saluto
Basterebbe togliere i benefici fiscali a quelle aziende che dopo aver avuto un precario per 6 mesi lo licenziano.
L’incentivo lo devi dare solo a chi il dipendente lo assume! Altrimenti resta solo un bonus per il datore di lavoro.
Ancora ?
********
La legge Biagi mi ricorda l’entrata in vigore dell’Euro.
Mi direte, ma che c’azzecca !
Mi spiego…
Ricordate quando è arrivato appunto l’euro ? Molti commercianti (non tutti) hanno fatto i furbi, o meglio pensavano di fare i furbi.
Ma quello che poteva sembrare un furto con destrezza alla fine si è rivelato un grande boomerang per tutto il paese.
Infatti oggi, con il generale aumento dei prezzi dei beni di consumo, degli affitti ecc. ecc., pian piano questa furbata la stiamo pagando tutti, anche gli stessi commercianti.
E forse alla lunga ci rimetteranno anche le classi più abbienti, perché una volta ingolfato il sistema paese, l’onda d’urto arriverà anche da loro.
Ora con la legge 30 sta succedendo lo stesso.
Una legge a senso unico pro imprenditori, senza paracaduti o ammortizzatori sociali per i lavoratori.
Una legge monca e zoppa.
Anche in questo caso, quella che sembra solo una furbata (facile immaginare di chi) si rivelerà un boomerang.
Alla lunga, per tutti indistintamente.
A domani….
L’ ingiustizia in qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque.
(Martin Luther King)
vai già a nanna leo?
nel caso, notte
a domani
baci
No Manu,
a nanna no,
magari apro un libro.
Ha le ragnatele, da tanto
che mi aspetta.
A presto.
Bel commento…
avrei voluto farlo io. 😉
Cavolo Beppe . Stiglitz ti ha mandato una lettera. Joseph Stiglitz ! Cavolo . COmplimenti . Ho appena visto tua moglie da Crozza …carina
x Michele Martelli
Gli imprenditori italiani sono bravissimi a sputtanarsi i soldi “guadagnati” (di cui una buona parte nascosti al fisco) in SUV, vacanze all’estero, immobili, costosissimi gadget tecnologici e via dicendo. Così si spiega il PIL a zero (ricavi nascosti che non sono conteggiati nel PIL) e l’aumento dei consumi di lusso. Morale: lavoratori dipendenti, pensionati e precari triplamente fregati per salari/stipendi bassi, precarietà del lavoro e aumento del costo dei servizi pubblici a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse pubbliche.
A ‘sto punto non resterebbe che invocare baffone…
Alla lunga la pagheranno cara anche loro. Anzi la stanno già pagando cara.
Sopravvivono solo i più furbi, i megaevasori fiscali, quelli che prima di andare a ninna danno un bacino sul poster di Tremonti.
Spero che il Governo Prodi possa fare qualcosa. Mi affido soprattutto a Di Pietro. Uno dei pochi politici coerenti in Italia.
Alla attenzione del signor Melis,
tu non puoi permetterti di fare una equazione così meschina : lavoro precario = mi lavora di più. Si chiama ricatto e dei peggiori . Eppoi non è unasfida ad armi pari visto che si parla di conflitto tra chi detiene i mezzi per produrre e chi ha solo il proprio corpo per farlo. Forse seitroppogiovane per sapere (ma non tardi per informarti e studiare)che il periodo di prova si chiama così proprioper questo, per valutare le le reali possibilità e potenzialità del neo dipendente. Quindi non vi raccontate la favola del lavatismo. In una società civile degna di questo nome , non dovrebbero esserci persone che pensano agli altri come chi è di seria A e chi è di serie B.
In una società civile tutti ma proprio tutti hanno uguale diritto di vivere senza essere sfruttati,almeno chè non sia una sua scelta personale. Ognuno di noi ha il diritto di scegliersi i valori e gli obiettivi che valgano una vita da vivere. E se a me piace usare il mio tempo per guardare i fiori, lavoro per vivere e non mi interessa avere di più. Questa scelta di vita onesta e certamente non conflittuale, anzi, non significa che per mangiare e fare una vita dignitosa devo lavorare 15 ore al giorno .
Quando si fanno i conti in tasca al lavoratore dipendente, sideve sempre sempre sempre sempre tenere presente che dal suo stipendio arrivano i soldi (le tasse a monte): per pagare tutti i parlamentari, segretari e sottosegretari,finanziare i giornali, e le assocciazioni, mantenere la sanità pubblica anche per gli imprenditori quandovogliono usufruirla.
E sopratutto finanzia la cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali . Perchè nemmeno di questo si rendono responsabili gli imprenditori. In italia, sembra che chi deve dimostrare di saper lavorare, saper essere onesti, saper essere staccanovisti pagatori erisparmiatori debbano essere sempre e solo i lavoratori DIPENDENTI.
Hasta la vista
Come mio contributo all’argomento, posso dire che non mi aspetto miracoli dal futuro Governo, ma mi aspetto che risolva la vergogna dei lavori a progetto, COCOCO e altre puttanate.
Concordo pienamente in un tetto massimo al ricorso ai precari (bene un 5%) e ad un incentivo salariale (+20%). Insomma pensiamo ai giovani, pensiamo a chi è senza lavoro e trova solo lavoro precario, pensiamo al futuro dei nostri figli. SCENDIAMO IN PIAZZA NON SOLO PER I MONDIALI DI CALCIO, VIGILIAMO SULL’OPERATO DEI NOSTRI GOVERNANTI E ISCRIVETEVI A SINDACATI NON CONFEDERALI (almeno quelli non firmano accordi del cazzo con i Governi di sinistra). Mi raccomando.
Ciao Paolo
Sapete perchè il PIL è a zero?
Perchè molti imprenditori italiani anzichè investire in tecnologia hanno preferito diminuire il costo salariale.
Un ottimo metodo. Peccato che alla lunga non paga, soprattutto se la gente impoverendosi non ha i soldi per comprarsi le cose che produci. Senza contare che dall’altra parte del mondo c’è un popolo, quello cinese, che fa del lavoro sottopagato la sua ricchezza.
Per michele martelli -> In Italia nessuno è davvero lobotomizzato; son solo ignoranti ed egoisti. E non pensano che – prima o poi – potrebbero esser loro ad aver bisogno di garanzie. Il lavoro va bene, ma se poi ti ammali? Ti licenzio!!! I lavoratori a Progetto perdono implicitamente anche la 626, sicurezza sul lavoro. Gia’ solo per questo si dovrebbero mobilitar le masse… E invece… BAH!
L’ignoranza sarebbe una virtù per certe persone. Il problema è che moltissimi sono disinformati. Un ignorante non dice certe ca..ate. Dice semplicimente “non lo so!”.
Qui abbiamo dei casi umani, gente che crede ancora nelle favole, bambini che scambiano Berlusconi per Babbo Natale.
Anche perchè ci sono ragazzi con il lavoro precario che NON si lamentano! So credono fortunati per aver trovato un posto di lavoro!
E’ quello che dico da anni!!!Ma ho visto che invece di essere COGLIONI, ci MANCANO i coglioni!
Ci sarebbe tanto di quel porfido a disposizione….
ciao don peppone!
ma boia can, (tipica espress veneta), la cosa che più mi fa macinare la bile è che dopo promesse, manovre, tagli e delocalizzazioni è il fatto che se prima un maglione costava 50 ora costa 50 con la differenza che ora ai produttori costa meno (tanto comprano dai cinesi).
l’operaio in generale fa fatica a SOPRAVVIVERE con un solo lavoro, ma se se ne trova uno, che so magari in nero, riesce a vivere, ma lo toglie ad un altro. ecco che si hanno meno assunti, più dipendenti fuori regola, e gli operai che vorrebbero lavorare?
quando butta bene ferie (imposte con le buone dal datore di lavoro), sennò cassa integrazione o…….. insomma chi ha i soldi va avanti, gli altri si arrangino.
Voglio solo portarti la mia esperienza di vita quotidiana, io e mio marito abbiamo una piccola attivita’ , paghiamo 15 stipendi, e pur avendo bisogno di tecnici non li troviamo.
l’ultimo assunto si e’ licenziato,ha lasciato un contratto a tempo inderteminato , tutto spesato , per andare a fare il bagnino…..e vorrebbe ritornare a settembre o ottobre ..perche’ fa noi si e’ trovato bene..ci credo…lo stipendio era pulito !!!! manco la spesa per arrivare al posto di lavoro..usava un nostro mezzo…Il problema vero e’ che non ce’ piu’ la cultura del lavoro ,i sindacati hanno rovinato il buono che avevano fatto…io sono figlia di un portuale e a 15 anni andavo a lavorare per aiutare in famiglia!!!chi ha un lavoro serio lo disprezza….non facendo fino in fondo il proprio dovere…chi non da’ la colpa allo stato .Forse tutti dovremmo darci da fare per cambiare le cose ,ma a partire dal nostro piccolo..siamo sicuri di fare il massimo?
ciao!
sulla tua vicenda posso solo dire che tutto il mondo è paese: anche mia zia dopo aver dato lavoro ad una coppia di extracomunitari, averli praticamente vestiti, alloggiati e nutriti, una volta avuto il permessino se ne sono andati senza neanche un grazie.
rimango dell’opinione che se una xsona non si sente parte del processo produttivo non darà mai il massimo e darà ancora meno se vede che nonstante i propri sforzi viene estraniato dal processo!
x ciò che riguarda il fatto che si abbia xso la voglia di lavorare, o meglio, di far bene concordo
E’ innegabile: in Italia esiste un “problema futuro”.
E’ inutile che molti ipocriti parlano di famiglia quando per noi giovani non c’è futuro.
Vivo a Roma, sono giovane. E’ difficile trovare un lavoro. Quasi impossibile trovare un lavoro col quale poter pensare di costruirsi un futuro.
Sposarsi, andarsene finalmente da casa dei propri genitori, avere figli, fare progetti:
Sogni.
Laureata in scienze della comunicazione, giornalista, città di provincia dell’Italia centrale: 250 euro al mese per un part-time fino a due anni fa. Adesso saltello da un lavoro ad un altro. 27 anni, ho deciso che era il caso di andare a vivere fuori di casa dei genitori, ma non sarebbe mai stato possibile se fossi stata da sola. Si tira avanti giorno dopo giorno, elemosinando alle istituzioni, pubbliche e private, “lavoretti”. E per chi, come me, sarebbe giornalista, lascio immaginare che tipo di giornalismo poi ci si ritrova a fare.. “mar….te”, altro che!
Perché in Italia non ci ribelliamo? Ma avete mai provato ad andare a un sindacato qualsiasi a parlare del problema? “Chiedi che ti assumano” è la risposta che mi sono sentita dare. E allora, chi le dovrebbe fare le proteste se non i lavoratori stessi, se non le associazioni dei lavoratori? Manifestiamo per la pace.. che non ci riesce fare altro.. e forse nemmeno quello.. -__-
E la domanda che ultimamente mi faccio, insieme a quelli della mia generazione (ma anche fino a 40 anni): riuscirò mai ad avere abbastanza soldi da poter fare un figlio? E quando, nel caso?
Come mai gli italiani hanno sviluppato un’ allergia verso certi tipi di lavoro ( frutta, pulizie, ecc. ) che normalmente sono un pò più faticosi di certi lavori da “scrivania” ?
Andrea Usvelli 25.04.06 21:57
—-
..vai a farli tu (allora) sti lavori testa di c@zzo (!), comincia a dare il buon esempio visto che sei tanto pusillanime (sai cosa significa?)!!
..che c@zzo c’entra questo poi “questo-stupido-pretesto”, con la gente che si è fatta un mazzo un tanto sui libri e (magari) ha anche avendo un notevole (competenza) in qualsivoglia ambito, non HA un MINIMO di diritti?!
..devi essere uno della Lega, si sente dall’odore!!
pantalün!!
..ecco ho pure sbagliato a scrivere:
“..comincia a dare il buon esempio visto che non sei così pusillanime..”
sti imbecilli..
Raccogliere la frutta è un lavoro del cazzo ?
Le pulizie sono un lavoro del cazzo ? Però pagano abbastanza bene dalle mie parti, si vede che il denaro non manca lo stesso. Complimenti per la risposta educata, comunque.
come è difficile un buon equilibrio. un equilibrio tra il diritto al lavoro ed il dovere di lavorare; tra la sicurezza del posto di lavoro ma anche una certa contrattualità che ti consenta di protestare se non sei daccordo nel metodo o nel merito; tra la garanzia di chi investe e la tutela di chi si investe… di9fficile la democrazia… ma un bene così prezioso…..
Avete visto il servizio di ieri delle Jene? Han ben paragonato i “casinisti” francesi ai “tengo famiglia” italiani… Forse mentalità post-borbonica, forse post-democristiano-assistenzialista, ma quello che spaventa, oltretutto, è la miopia della classe dirigente. E anche dei tanti “Camerati”… Quanti di loro sanno che durante il Ventennio, le legge Maroni, detta anche Legge Biagi, ovvero legge 30, sarebbe stata considerata un’infamia? Lo Stato Sociale in Italia è iniziato con Mussolini e muore con Berlusconi… Io non ho speranza in Prodi. Ho solo ribrezzo per tanta ignoranza. Il vero uomo di destra, è un garantista delle conquiste sociali di base, non le affossa: quello è liberalismo, semmai, o ancor meglio, capitalismo di bassa lega. Anche il buon Ford (quello delle macchine, per intendersi, noto bolscevico), inorridirebbe! Invece qui i nostri “inprenditori” son tutti giulivi… O tempora, o mores!!! http://spazioinwind.libero.it/dario974/
I ragazzi italiani sono dei lobotomizzati! Ecco perchè la riforma più urgente è quella sul conflitto di interessi!
Ho visto le “iene” e ho visto quanto siamo stupidi a lamentarci sempre e a non lottare mai per quello che ci spetta di diritto.
Un saluto triste da Laura
La frutta deve essere raccolta?
E chi farebbe un lavoro così plebeo?
Meglio un aristocratico sussidio di disoccupazione.
Tu raccogli della frutta?
MACCHESTADDì??? – E poi, scusa, te che mestiere fai, prima de parlà’ dell’antri co’ tanta sicurezza???
Io la frutta l’ho raccolta e ne sono fiero.
Ad esempio mio figlio Gianluca in quel di Verona,
lo fa, il lavoro umile. raccoglie olive, ciliege, uva, e lavora anche
al cementificio, sono i bastardi che vogliono i soldi senza fare un caz…
Si fanno mantenere forse dalla vagina della moglie?
Penso di sì, ammeno che non siano come certi politici in voga che danno via le loro chiappe per avere una goduria perversa.
O forse è solo una fantasia mentale.
***
Ma quale lavorare!
Per chi?
Per cosa?
Dateci li sòrdi e a
lavorà annatece voi.
Lanimadelimortaccivostra!
Dove se visto mai che uno deve lottare
per poter fare lo schiavo.
N.B. Vale per tutti.
Soprattutto per i padroni
specie se comunisti.
Vedi i della valle i montezzemolo
i lapo… tutti tossici…..
che inquinano i beceri cornuti.
E vanno a letto con i luxuria.
Sesso droga e rock ‘nd roll…
schiavo! lavora e noi se magnamo tutto con le
trucide che voi chiamate VIP e che per noi sono solo delle peripatetiche da consumare.
Brutta fine…
e sì…proprio una brutta fine.
E chi vivrà vedrà..
ah ah ah .. ah ah ah….
Te la dò io la Sardegna, a te!
Ignorante.
E’ colpa tua se i politici te se magnano tutto.
Fanno bene!!!
Loro cavalcano l’ignoranza del
popolo bue che compra pure le
riviste pe legge i cazzi loro.
Ve devono far morire di fame a tutti:
coloro che consumano con la mente energie merdose meritano solo di esser fottuti e mazziati. W la fiat, mediaset, le coop, le banche, le chiese ecc, Tutti ar mareeee….
…a mostrà le chiappe chiare…con li pesci in mezzo a l’onne noi s’annamo a divertì!!!!
Algherooooooo!!!arrivoooooo!!!
… noi s’annamo a mette lì….
tutti ar mare…
pora Gabriella… ma fatto piagne…
l’animaccia….che la possimo…
‘nde sta serata piena de dorcezza…
pare che nun esistino dolori…
un venticello è come na carezza
smove le piante e fa bacià li fioriiii..
Nina se voi dormite…
lassate che ve guardì…
e vaddorcisco er sonnooooo
cantanno adagio adagio….
l’olezzo de li fiori
che me confonne cor canto
mio se perdeeee….
tra le fro-o-o-oonneee….
Ciao Manu…
a khatmandu….
non c’eri tuuuu
sono un neolicenziato, con la motivazione che:”voi lavoratori che non sapete lavorare ve ne approffittate perchè c’è poca gente che sa fare il suo mestiere quindi dobbiamo farcelo da soli (ha 4 persone in nero).Gli ho risposto: hai ragione! E me ne sono tornato a casa. Purtroppo, il più delle volte, non c’è la possibilità di potergli dire” ma fattelo te il tuo cazzo di lavoro!” Comunque cerchiamo di resistere e cerchiamo di non buttare i nostri pochi soldi in prodotti e servizi inutili e insensatamente costosi, solo così ci potrà essere una rinascita di noi gregge ubbidiente in persone nuovamente dignitose. Ciao a tutti e w la rete!
ciao io sono un lavoratore in una miniazienda dov e sono l’unico dipendente……
un suicidio!!!!sono in balia degli umori del capo!!!1
ovviamente sono il capro espiatorio di tutto
sono lento incapace rompo tutto eppure mi minaccia continuamente di licenziarmi , mi dice che non trovero’ nulla quando usciro’ da sta cazzo di mini azienda…poi chissa perchè non lo fa mai….
io sopporto tutto cio’ per 800 merdosi euri di merda…..
ma non dovrebbe esserci un indennità per subire tutte ste intimidazioni…chissà quanto andro’ avanti ps: se fosse facile trovare un altro lavoro…be’ scontato il proseguio della frase….
La legge è sbagliata. Ma, forse, sbaglia anche chi dice che quella porcheria tradisce le vere intenzioni di Biagi. Quali sarebbero state? Aumentare gli ammortizzatori sociali? Ma ci devo credere?
——–
Delle vere intenzioni di Biagi sugli ammortizzatori sociali ha parlato il prof. Alessandro Roncaglia al congresso del 16 marzo indetto dalla Rosa nel Pugno. Il video è disponibile all’indirizzo
http://www-5.radioradicale.it/servlet/VideoPublisher?cmd=viewListNew&livello=s1.9.11&style=css/lista.css&video=w_video.gif&audio=w_audio.gif&last=50
(clicca su “16-03-2006 – convegno della Rosa nel Pugno: “Marco Biagi. Ripartire dal Libro bianco” )
e’ bello sapere come la pensano gli imprenditori, solo che la pensano come durante la rivoluzione industriale, “se non lavori per me con questo salario ne trovo altri cento che lavorano per un salario minore”. Ma cosa, vi viene duro a pensare di poter decidere della vita altrui? E’ inutile fare l’imprenditore se non hai dei lavoratori, se volete fare i finanzieri siete degli illusi, non avrete mai i soldi sufficienti, e’ meglio che iniziate a capire che imprenditore e lavoratore stanno sulla stessa barca.
Finanzieri non sarete mai! Fate ridere e piangere allo stesso tempo.
beppe grillo: l’amico dei banchieri
non parla di signoraggio ma di ogni cazzata per confondere il popolo
beppe grillo deve andare in galera
Qualcuno mi sa spiegare due cose ?
1) Un mio amico lavora nella grande distribuzione della frutta e mi dice che stanno aspettando l’ arrivo di 110 polacche, altrimenti si rischia di non riuscire a raccogliere tutte le fragole che quest’ anno sono state coltivate in maniera maggiore. Come mai è stato disincentivato il lavoro estivo da parte degli studenti ? Una volta era normale lavorare un mese nei campi per avere i soldi da spendere nel resto delle vacanze.
2) Conosco una persona che ha un’ impresa di pulizia e non riesce a trovare italiani da assumere, cosa che farebbe volentieri, visto che gli extracomunitari gli costano di più.
Come mai gli italiani hanno sviluppato un’ allergia verso certi tipi di lavoro ( frutta, pulizie, ecc. ) che normalmente sono un pò più faticosi di certi lavori da “scrivania” ?
La frutta deve essere raccolta?
E chi farebbe un lavoro così plebeo?
Meglio un aristocratico sussidio di disoccupazione.
E non ti è mai passato per la testa che forse questi extracomunitari lavorano in nero o nelle migliori delle ipotesi vengono sfruttati con salari da fame?
Il mercato degli extracomunitari è la manna che viene dal cielo per tantissimi imprenditori incapaci che tirano avanti semplicemente abbassando gli stipendi dei loro dipendenti.
Voi potete parlare per le vostre conoscenze, io parlo per le mie e non mi hanno raccontato panzane. In altre parti d’ Italia può essere benissimo un’ altra faccenda, per quanto rigurda gli esempi che ho riportato è così.
I ragazzi sono dei pirla?
Che cosa possiamo dire allora degli imprenditori? Barvissimi, talmente bravi che il PIL italiano è pari allo ZERO!
Gli imprenditori italiani sono bravissimi a sputtanarsi i soldi “guadagnati” (di cui una buona parte nascosti al fisco) in SUV, case al mare e via dicendo. Così si spiega il PIL a zero (ricavi nascosti che non sono conteggiati nel PIL) e l’aumento dei consumi di lusso. Morale: lavoratori dipendenti, pensionati, precari triplamente fregati per salari/stipendi bassi, precarietà del lavoro e aumento del costo dei servizi pubblici a causa della cronica mancanza di fondi nelle casse pubbliche.
X Manuela Bellandi
Guarda che i CoCoCo sono stati “inventati” da Treu, e non mi pare che chi ne è stato “vittima” sia stato così contento.
La stessa legge Treu ha dato la stura ai contratti SETTIMANALI/QUINDICINALI.
E questo te lo dico per esperienza diretta visto che mia moglie prima del 2000 era operaia metalmeccanica e negli ultimi anni si era vista affiancare da ragazzine delle cooperative che facevano la notte e gli straordinari per il 75/80% della retribuzione!!!
E lì i SINDACATI dove CAZZo erano??? (passatemi il termine).
Quindi Manuela, non fare i distinguo, se vogliamo criticare il precariato critichiamolo pure, però senza dimenticarsi del fatto che il problema nasce a monte del governo di Berlusconi, può piacere o meno, ma è così.
Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
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Detto questo, resta inteso che dai 19/25 anni essere precari (x la precisione, con le dovute tutele) non dev’essere considerato un dramma, ma solo l’inizio dell’esperienza lavorativa.
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Scusa ma fai davvero?
caro giuliano,
io non intendevo assolutamente includere nella discussione il governo berlusconi.
Solo, parlando di precariato, secondo me l’analisi che si deve fare è sull’uso pratico, più che sulla stesura teorica.
La flessibilità in certi settori come ad esempio il mio è l’unica garanzia possibile di contribuzione, mentre in altri è una trappola per schiavi potenziali.
Va da sè che il discorso sulla retribuzione maggiorata è indispensabile.
è tutta 1 truffa xke ci fanno credere ke le colpe sono dei cinesi , di quelli di destra o di sinistra , ma la realta è ke nn abbiamo dei veri industriali ma degli accattoni ke vivono alle spalle dello stato xcio noi i vari tronketti colaninno berlusconi etc nn sono impreditori ma dei vampiri ke sakkeggiano i fondi dello stato e la maggior parte dei cosidetti impreditori sono solo capitani di sventura capaci solo di acquisire fondi europei, statali, regionali o quant’altro a fondo perduto x creare posti di lavoro ma dopo poki mesi kiudono e vanno all’estero a fare lo stesso giokino
per quanto riguarda la legge biagi è 1 vergogna ke i nostri politi hanno stravolto in cui il povero professore parlava si di flessibilità ma nn di questa giungla in cui si fanno contratti indecorosi e paghe del tutto inadeguate e basse si parla anke del 50 % in meno e si aumentano le ore di lavoro senza nessuna tutela x il lavoratore , infatti il prof. biagi agiva sul costo del lavoro abbassando i contributi fissi x lo stato e se 1 lavoratore voleva poteva fare dei contributi volontari ma nn abbassava il salario e x il 1 impiego introduceva come 1 volta il sistema dell’apprendistato inizio paghe basse x salire piano piano con l’acquisizione della professionalità .
il problema è politico xke abbiamo 1 classe politica di basso profilo e bisognerebbe mandarli a casa ed a cominciare ad abbassare il loro stipendio ke nn e x niente guadagnato e bisognerebbe mandarli a lavorare in aziende private a farsi il mazzo sia fisico ke mentale x capire come gira il mondo del lavoro cosi capiscono quali sono le problematike
“perchè se una persona è capace e volenterosa molto difficilemnte verrà licenziata.”
emilio marini 25.04.06 21:40
————————————————-è questo “molto difficilmente verrà licenziata” , detto da un datore di stipendio , mi fà tremare le vene dei polsi , suona bene solo a lei , caro il mio imprenditore.
Imprenditore nel senso che ci im-prende per il c..o!
Mi ha fatto così inca***re che mi è sfuggito anche il ritorno carrello.
Non ho capito, un datore di lavoro assume una persona che si dimostra capace e secondo voi a convenienza a mantenerla precaria ?
ecco un economista, e pensare che ce ne sono, ma l’interesse del potere porta alla livellamento, e’ questo che vogliono, un proletariato assurdamente senza figli, si cerca un collasso di parte dell’umanita’, l’altra parte non e’ neanche riuscita a crescere abbastanza da subire il livellamanto.
Chiudo ricordando che in Italia contro la legge 30 le proteste sono avvenute, eccome, moltissime persone si erano mobilitate, ma in Italia evidentemente non basta….
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Un conto è l’avventura, un altro è l’insicurezza perpetua! Io sarei disposta a fare sacrifici, ma non per ritrovarmi poi senza pensione senza possibilità di realizare un qualche progetto. Per cosa studierò anni e anni, per cosa prenderò una laurea, se poi dovrò passare ogni mia giornata a pensare solo a mettermi qualcosa el piatto. E se rileggi bene l’articolo ti accorgerai che non è un danno solo per i giovani, ma per utto il paese.
Direi, senza offesa, che il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz dice cose che direbbe uno studente al primo anno di Economia e Commercio.
La soluzione è che non c’è soluzione, questo mi pare evidente.
Stiamo qui a scrivere e a leggere di un NON problema.
Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
matteo pederzoli 25.04.06 21:30
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Tu non esisti, tu non puoi esistere, non può essere che tu abbia la mobilità e la coordinazione necessarie per “battere” sulla tasteria tutti questi tasti uno dietro all’altro, in un senso, quantomeno (grammaticamente) “logico”, è impossibile essere così PERBENISTI e QUALUNQUISTI nel medesimo tempo.
..sei agghicciante come quando (d’estate) calzando gli infradito si sbatte (inavvertitamente) contro un angolo del letto:
uuuuuh.
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Giovanni Moretti 25.04.06 21:32
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Ué, Indiana Jones,
ma di che avventura stai parlando ?
Non è questione di volere il posto fisso a tutti i costi.
Da noi non esistono le condizioni per fare l’avventuriero.
Niente stipendi dignitosi, niente diritti, niente ammortizzatori sociali.
Una flessibilità a senso unico, a beneficio unicamente delle imprese.
Per me questo è schiavismo !
Ci saranno anche molti mammoni in Italia, ma c’è una precarietà indecente.
Ed una tendenza allo sfruttamento del lavoro altrui, alla quasi schiavitù di tanti giovani, che non riescono neanche a finanziarsi la pensione.
L’unica campana a morto che ho sentito è stata quando ho letto il tuo post.
Scimmie ammaestrate… Tsè !!!
La legge è sbagliata. Ma, forse, sbaglia anche chi dice che quella porcheria tradisce le vere intenzioni di Biagi. Quali sarebbero state? Aumentare gli ammortizzatori sociali? Ma ci devo credere?
http://www.pellizzer.splinder.com
—————————-
Delle vere intenzioni di Biagi sugli ammortizzatori sociali ha parlato il prof. Alessandro Roncaglia al congresso del 16 marzo indetto dalla Rosa nel Pugno. Il video è disponibile all’indirizzo
http://tinyurl.com/4g577
(clicca su “16-03-2006 – convegno della Rosa nel Pugno: “Marco Biagi. Ripartire dal Libro bianco” )
vorrei sapere se e’ in commercio un testo in cui si puo’ capire di cosa tratta esattamente la cosidetta legge biagi.i politici ne parlano ma secondo me non hanno capito un accidente.vorrei informrmi meglio,per sapere come mai i miei figli non hanno un futuro nel mondo del lavoro.grazie.
Se lo merita propio il premio Nobel…
io ho una azienda e negli ultimi due anni ho assunto 6 dipendenti con il contratto legge biagi,li ho assunti perchè sapevo che se facevano i lavativi potevo lasciarli a casa,
così non è stato e sono tutt’ora con me,
se avessi dovuto assumerli con l’obbligo di tenerli dopo il periodo di prova ne avrei fatto a meno come ho sempre fatto,
ora c’è da valutare una cosa,meglio un disoccupato o un lavoratore precario?
chi si almenta del lavoro precario è perchè cerca una sedia sapendo che non ha volgia di lavorare,perchè se una persona è capace e volenterosa molto difficilemnte verrà licenziata.
In fatti grazie alla Legge Biagi oggi siamo tutti più ricchi ed il nostro PIL vola alle stelle… Ma per favore!
Cambiamo la domanda: meglio un datore str..zo o un datore capace?
effettivamente..non si può basare il futuro di un lavoratore sulla bontà del datore di lavoro..sarebbe come basare la vita di una persona sulla pietà dell’assassino che dovrebbe ucciderla..!
Ti sarà difficile credermi, ma io ho lavorato bene ma ho rischiato di essere licenziato (ho cambiato prima vedendo il malpartito), li avevo abituati molto bene che quando c’è stato un calo del fatturato, chissà cosa han pensato.
Comodo, eh? Cosi’ se pero’ fanno delle richieste salariali o altro, li mandi a farsi benedire… Mah, diceva qualcuno, verrà il giorno… Ah, già, ma figuriamoci se un imprenditor perda tempo a leggere…
Un mio amico qualche giorno fa mi ha detto che i ragazzi francesi non sanno cosa significa lavorare con un contratto a progetto di 3 mesi senza alcuna garanzia e una paga da fame o con uno stage dopo l’altro. Sembrava sentir parlare mio nonno quando mi parlava della vita dopo la guerra, come se dovessimo sentirci orgogliosi di riuscire a tirare avanti in questi condizioni. Io ho dovuto penare per farmi dare quello che mi spettava per aver lavorato in nero solo perché il datore di lavoro (ma datore solo di lavoro) non era abituato a ricevere pressioni per rendere in soldini quanto offerto in termini di lavoro dai proprio dipendenti. Il mio attuale capo, durante la campagna elettorale e con fare quasi paterno, sperava in una vittoria della sinistra per tirare su il morale alla nazione e lo diceva a noi collaboratori con un moralmente motivante contratto a progetto di 6 mesi e 850 lordi/mese. Io vedo molta impotenza e, permettetemi, ipocrisia tra la gente, succubi di un’interpretazione della realtà di tipo fatalista: le cose stanno così e non si può fare niente. Dobbiamo cominciare a renderci conto di nuovo, come nel passato delle vere lotte sindacali, che le realtà non è un dato di fatto ma che la creiamo noi e tirarci fuori dall’ombra creata da quel muro di menzogne e demagogia che i fantocci della politica hanno messo su, di destra e sinistra che siano (perché la legge Biagi sara anche nata da un governo di destra ma il pacchetto Treu è figlia dell’altro governo). Detto questo, domani ho il mio ennesimo colloquio di lavoro per un’altra azienda dove mi offrono 100 euro in più. Il contratto, ovvio, quello a progetto. Fatemi l’inboccalupo!
Se dopo dieci anni ci è arrivato un premio Nobel allora vuol dire che il popolo è maturo. Tutte le leggi sulla flessibilita e sul basso costo del lavoro portano ad evitare l’assunzione a tempo indeterminato (a partire dai contratti di formazione lavoro di venti anni fa di Tina Anselmi). Se poi si comprano i sindacati con la gestione della previdenza integrativa, sempre a danno dei lavoratori che così hanno pensione garantita e gestita dallo stato bassa ed una privata non garantita da nessuno ancora più bassa, ma che riduce il già scarso stipendio.
Forza Bertinotti!
Mario Monti fo president!
allora parliamo un pochino dell’università che va tanto difesa e aiutata.
io sono un giovane ragazzo che ha una piccola società di programmazione, prendo un neolaureato in informatica e gli chiedo se ha delle conoscenze minime di informatica. La sua risposta, innocente e ovvia è “certo”. Il primo giorno di lavoro, con grande stupore mio e , purtroppo, suo ci rendiamo conto che la sua preparazione è assolutamente NULLA.
Non è neanche valido il discorso della teoria perchè anche quella è riferita a processi informatici assolutamente inapplicabili. Il sottoscritto , che ha una società da mantenere e che deve essere concorrenziale, si ritrova un ragazzo volenteroso , ma con una preparazione azzerata e quindi che deve pagare per un periodo più o meno lungo, il tutto a fondo perduto. Decido di assumerlo e devo versare il doppio di quello che gli do come stipendio. Vabbene che in italia vige la regola che chi ha una società è il “padrone” e chi lavora è “l’operaio” , ma io mi chiedo se è giusto che io debba pagare delle persone che non hanno la minima preparazione nell’area del lavoro, che non sappiano neanche le regole minime di sopravvivenza e che mi costano un patrimonio. Personalmente io vorrei pagare chi lavora con me anche 5000Euro al mese, nessun problema, ma allora chiederò dei contratti di 15000 Euro al mio cliente , se tutti fanno cosi il cliente sarà costretto a pagare e alla fine chi ne farà le spese sarà proprio l’utente finale. Guarda caso questo è proprio il comportamento dei gruppi assicurativi e compagni che si reggruppano e decidono delle tariffe uniche che il cliente finale sarà costretto a pagare suo malgrado. La retorica del diamo una mano a quei poverini, perchè il padrone cattivo ti sfrutta non è il caso italiano. Escludendo alcune mega attività industriali, il resto del mondo imprenditoriale è composto da persone che delle volte portano a casa qualche centinaio di euro in piu dei loro “dipendenti” e devono sorbirsi continui stress e scleri
Rispondo a chi se la prende con le facoltà e il lavoro cosiddetto ‘creativo’ e propone più ingegneri, fisici e matematici (tra l’altro lavori creativi anch’essi, se non di più!)
Non sono d’accordo. Quando si parla di lavoro creativo ed intellettuale non dobbiamo pensare al figlio di papà che fa scienze della comunicazione nell’università dell’Alberoni di turno & consorte, p.r., marketing o robaccia del genere… concordo anch’io sul fatto che queste facoltà nella maggior parte dei casi sono solo aria fritta che creano una pseudo-cultura. Però esistono anche le facoltà di lettere, filosofia, storia, beni culturali… e la cultura e il saperla valorizzare per un paese è importante tanto quanto saper inventare nuovi materiali di costruzione o progettare ponti. Ti ricordo che il cinema, il teatro, la moda, la televisione intelligente, il design, l’architettura, oltre a nutrire lo spirito (e quindi rendere più creativo anche un ingegnere!), combattono il degrado culturale e quindi la violenza. Alla fine in un paese NORMALE (non il nostro quindi) queste risorse si trasformano in posti di lavoro VERO che portano maggiore export e turismo, altra industria che negli ultimi anni è stata completamente trascurata, e in un paese come il nostro questo è puro masochismo. In fondo noi italiani dovremmo puntare su queste cose. E quando parlo di valorizzare il made in Italy non pensiamo a sciocchezze del tipo “il polo del lusso”, a Nonsolomoda, ai Lapo con le felpe Fiat, ecc…
Parlo anche del piccolo artigianato, lavoro manuale che andrebbe rivalutato, della tutela dei prodotti tipici alimentari, ecc.
E’ giustissimo che paesi come l’India e la Cina sfornino più ingegneri, perchè loro non hanno molto altro su cui puntare… sarà anche brutto da dire ma è la realtà. Sarebbe bello se l’Italia tornasse ad avere una classe industriale illuminata come negli anni ’60, ma purtroppo è inutile crearsi false illusioni, quindi che si punti su ciò che si possiede.
Il 1° maggio, spegniamo il televisore e partecipiamo….EuroMayDay parade in tutta Europa!
Il primo di maggio, da più di un secolo giorno di lotta per tutti i lavoratori del mondo. Il network Euromayday, da vita da qualche anno alla MayDay Parade dei giovani precari, intermittenti, interinali, a tempo determinato ecc, insieme con i sindacati di base e i movimenti sociali in 20 metropoli europee.
La MayDay Parade intende manifestare, agire, protestare contro la precarietà, la questione sociale più bruciante in Europa oggi, come dimostrano le gigantesche agitazioni contro la precarietà e il CPE a Parigi e in tutte le città della Francia. La precarietà è la condizione di lavoro e di vita che più si è diffusa tra milioni e milioni di europei.
Chiediamo equità sociale per tutte/i, la fine della precarizzazione del lavoro e di tutte le forme di sfruttamento della precarietà. Esigiamo libertà di movimento per i migranti e sicurezza e garanzia di reddito come risposte possibili e concrete dopo due decenni di netto peggioramento del mercato del lavoro e dei profili professionali.
Lottiamo per il diritto generalizzato alla casa, alla mobilità, alla formazione, al libero scambio e compartecipazione della cultura e dei saperi. Pratichiamo quotidianamente la libertà di espressione e di dissenso, siamo coinvolti negli attuali conflitti sociali e del lavoro, costruiamo nuovi media per smascherare e dissacrare le veline di stato e/o delle grandi corporations.
Lo scorso anno, l’EuroMayDay parade ha visto la partecipazione di più di 200.000 precari/e di ogni tipo e ha portato la gioia e la festa della protesta precaria in una dozzina di capitali europee.
Quest’anno Euromayday parade saranno a:
Milano, porta Ticinese, ore 15.
Napoli, piazza Mancini, ore 15.
Palermo, piazza Politeama, ore 16,30.
Firenze, piazza san Marco, ore 10,30.
giuliano bes 25.04.06 21:16
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Caro Giuliano,
la legge da te citata, però, è dissimile dalle caratteristiche attuali in particolari non indifferenti e pensata soprattutto per la promozione della occupazione.
Che il mercato del lavoro attuale abbia bisogno di forme di intercambiabilità e provvisorietà è innegabile, ma non è il caso della legge 30, essa non è pensata per questo a giudicare dagli effetti pratici…
Invito tutti a dare un’occhiata alla legge treu per togliersi il dubbio :
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/97196l.htm
qualcuno in un post precedente scrive: “ce l’hanno messo al c*lo alla grande…e noi non possiamo far altro che restare zitti per non perdere quel poco che abbiamo…”
… siamo stati e siamo tuttora noi ad automettercelo dove dici tu caro amico … l’unione fa la forza è un proverbio veritiero: “Francia docet” … si sono uniti, si sono messi insieme, si sono incontrati e stretti fra loro per urlare che erano contro!!! ed hanno vinto … per ora? ok, ma vinceranno ancora, perchè hanno capito quel’è la strada!
… è naturale che se solo una persona alza la testa questa testa salta subito!
… ma se molti (sono sufficienti molti … tutti sarebbe ancora meglio, ma accontentiamoci) alzano la testa e la tv li manda pure in mondovisione per giorni e giorni … è più difficile che queste teste saltino tutte assieme!
infondo infondo … pur con tutte le attenuanti del caso (e sono tante, concordo!!!) la responsabilità è anche nostra … della nostra ignavia (dal vocabolario: ignavia= mancanza di volontà e di fermezza di carattere, che determina l’incapacità di agire, di fare scelte e sim. | viltà, infingardaggine | accidia, pigrizia).
forse sarebbe meglio pensare anche a quello che siamo e prenderci le nostre responsabilità.
… alcuni su questo blog non hanno nemmeno il coraggio di firmarsi!!! su un blog …
La precarietà intesa come non
stabilità del lavoro è l’aspetto più
politico e discusso dai giornali del problema del futuro dei
giovani in Italia.
L’aspetto più grave e il potere d’acquisto:
Si può comprere casa e gestire le spese ordinarie
con 1000/mese anche a tempo indeterminato?
La risposta è che si rimane bambini e mammoni
anche dopo i 30 anni e non basterà per tutta la vita un reddito così basso se non come paghetta
personale.
L’economia è in crisi ma in passato
si poteva vivere almeno da impiegati con 2
milioni al mese. Oggi si vive da pensionati…
che hanno avuto una storia con una donna che non
hanno avuto mai e non avranno mai figli o nipoti.
Sig. Grillo la società non è fatta di politica
e di diritti ma di persone, esseri umani con una
storia,dei sentimenti e una dignità per troppo
tempo violata.
Per quanto mi riguarda ho vissuto una storia
simile a quella descritta nel film “Il pianeta delle scimmie” in cui gli animali dicono che
l’uomo non ha nessuna intelligenza e ne cancellano
le traccie. Ma ho una dignità e se ognuno di noi
deve morire allora è giusto che muoia comportandosi da essere umano seguendo la propria coscienza. Se uno poi pensa di farla franca
con sè stesso allora non ha capito niente perchè
qualcun altro un giorno riderà di lui così come lui ha riso degli altri.
La cosa più importante è la coscienza perchè
siamo uomini.
caro laureato, devo correggerti. E’ vero che la legge non ti permette di pianificare spese, ma le banche ci vengo incontro. EVVIVA! Con mutui atipici… Niente male… vorrei sapere cosa capita (ai propri genitori che dovranno fare da GARANTI) se uno perde il lavoro. E che le banche siano ben disposte con la legge Biagi? No, è fantascienza…
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Le ricordo, a nome dei miei due nipotini gemelli di 15 mesi, una promessa da Lei fatta più volte durante la campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese per ogni bambino, sino al raggiungimento del 18° anno di età. Questa nota la ripeterò ogni giorno, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e francamente rappresentano un insulto per tante persone che non riescono ad arrivare a fine mese
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi
A partire dal 11/04/06
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Sono moltissime le “pensioni d’oro” e francamente rappresentano un insulto per tante persone che non riescono ad arrivare a fine mese
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Vogliamo parlare anche dei baby-pensionati? Gente che non fa un cazzo da una vita e si permette anche di sentenziare sui più giovani.
Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
matteo pederzoli 25.04.06 21:30
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Anche io mi sento di condannare tutte le violenze ed i disordini che avvengono durante certe manifestazioni.
Ma non dimentichiamoci, per esempio in Francia, i molti giovani che hanno protestato civilmente.
E ricordiamoci che anche una vita precaria ed uno stipendio da fame sono una forma di violenza, forse anche più subdola.
Violenza altrettanto inaccettabile.
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E ricordiamoci che anche una vita precaria ed uno stipendio da fame sono una forma di violenza, forse anche più subdola.
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Mi hai tolto le parole di bocca
Se il Governo Prodi fallisce c’è solo un’alternativa: la rivoluzione. E ci sarò anch’io!
Mal che vada mi piglierò 1-2 anni di galera. In fondo è sempre meglio che soffrire passivamente per 20 anni.
Domanda: perchè non scriviamo a Ciampi per dire che si dia una mossa a togliersi dalle balle?
I tempi istituzionali mi stanno facendo incazzare!
la vera colpa se prodi fallira le sue promesse,sara anche la colpa quei italiani che non hanno ancora capito,e hanno rivotato berlusconi(CAPO TRUFFATORE ;CHE HA FATTO UNA SOLO COSA BUONA.QUELLA DI ARRICCHIRSI A COSTO DELL´ITALIA)
scusa Beppe… “ma ti posso toccare”?
cavolo sei importante, ti scrivono i premi nobel per l’economia!!!
Complimenti!
mi auguro che il messaggio arrivi alle orecchie del nuovo governo (che già sul conflitto di interessi fa orecchie da mercante…)
Lavoro in Generali da un anno e ogni mese cerchiamo di inserire 3 o 4 persone con età compresa tra i 25 e 30.
Dopo un anno nel commerciale inizio a guadagnare anche stipendi di 10mila euro al mese + rimborso spese di trasporto e poliza auto e sanitaria pagata e tutto a tempo indeterminato. I ragazzi arrivano provano e vanno via tanto ci sono i genitori che li mantengono! Volete lavorare???
http://www.generali.it (e non dite che p pubblicità!!!)alztevi le maniche
Una gioventù che rifiuta per principio l’avventura nel mondo del lavoro che una legge le mette a disposizione – e la respinge con violenza – è vecchia dentro, è campana a morto per qualsiasi ideale.
La fissità del lavoro, l’investimento sicuro, la pensione come faro sono i pilastri di una società di scimmie ammaestrate.
Di sicuro non sei un parente di Nanni.
Nanni chi?
Quei pilastri a cui fai riferimento tu sono di una società reale e attiva..non certo di scimmie ammaestrate.
Il lavoro non può essere un’avventura..perchè se la vita si basasse sul lavoro in quanto avventura, giocheremmo tutti all’isola del tesoro..! è sulla base di un lavoro che ti costruisci una vita, una famiglia e mandi avanti la società..UNA SOCIETà CONCRETA..!Avere un lavoro stabile non vuol dire per forza fare un lavoro noioso o che non ci piace..perchè se studiamo tanto per un certo tipo di impiego..vuol dire che è ciò che vorremmo fare…perciò è giusto che sia data una reale opportunità di farlo e di basare la propria vita su quello..
Se poi qualcuno vuole l’avventura a tutti i costi può anche sceglierla..ma non si può costringere gli altri a seguirla.
forse lei voleva dire che la flessibilità del lavoro
è un investimento sicuro.
Comunque le auguro dei figli laureati che accettito
l’avventura che intende lei, ma sia coerente però lei
non intervenga, li lasci nella loro avventura…
ci sentiamo dopo 5 o 6 anni dall’avventura.
Nanni Moretti no! Testina di Caimano! 😉
Pensavo Nanni il netturbino …….. ma chi è Nanni Moretti?? boh….
Credo che Alfredo abbia centrato il punto.
carissimi volevo solo segnalarvi questo libro se vi interessa: il crollo economico 2006-2007. Se avete la possibilità di leggerlo verificate voi stessi cosa dice e poi riflettete.
Parlando con una signora laureata in lingue ed insegante ai corsi per noi poveri apprendisti, mi ha detto che l’Italia si troverà in un brutto periodo di grossa recessione.
Siamo gli unici in europa che i lavoratori non vengono tutelati, soprattutto la figura femminile. Non so se vi è mai capitato che ad un colloquio vi venga chiesto: ma hai intenzione di sposarti e fra quanto?…. etc. etc non vi sembra umiliante. Io mi metto anche nei panni del datore di lavoro che purtroppo è svantaggiato per gli ecessivi costi che deve sostenere e che i NOSTRI DIPENDENTI non aiutano, parole parole e soltanto parole.
In riferimento al libro sopracitato vi segnalo che nel 2006-2007 ci sarò una recessione paragonata agli anni 30. E non dico altro.
Mi sono molto stupita delle grosso manifestazioni in Francia e tra me e me dicevo: guarda noi purtroppo non siamo stati informati adeguatamente dalla Legge Biagi e ci hanno fregato , in Francia si sono informati che non hanno passato la legge garantendo una dignità al lavoratore dipendente.
Saluti a tutti.
FORZA ITALIA DI NUOVO NON COMMEMORA IL 25 APRILE: “ricordano solo gli americani caduti”
POST SU http://WWW.BENNYCALASANZIO.BLOGSPOT.COM DAL TITOLO : FORZA ITALIA E IL 25 APRILE DISCONOSCIUTO.
http://WWW.BENNYCALASANZIO.BLOGSPOT.COM
Ora con la sinistra al governo la precarietà aumenterà.Come mai i sindacati non fanno niente?Non sono d’accordo con il signor Stigliz riguardo al comportamento dei giovani francesi.Disordine e violenza non sono comportamenti civili,ma inaccettabili.
E’ che noi itagliani siamo senza spina dorsale: per l’articolo 18 si è fatto 8 ore di sciopero e non tutti. Anche i sindacati da sempre abbassano le braghe, soprattutto CISL…fanno un pò di baccano e poi…gli inciuci…
A chi interessava a fatto ammazzare Biagi per far passare la legge più in fretta e senza rispettarne i parametri previsti dda Biagi per gli ammortizzatori sociali (ma guarda un pò! Perche non attuarla come era stata pensata? chiediamolo all’ormai vecchio governo…) incolpando le brigate rosse – ma quali brigate rosse, quelli li sono stati mestamente pagati da qualcuno che non è la sinistra di sicuro…e sono stati cosi stupidi da farsi beccare quasi subito? con il telefonino?
A proposito che fine anno fatto? qualcuno ne sa qualcosa?
Perchè nessuno li va ad intervistare?
SE POI ALL’ESTERO CI CHIAMANO SPAGHETTI E MANDOLINO FANNO BENE!!!!!
Agli itagggliani fagli di tutto ma non toccargli 2 cose: IL CACIO E LE FERIE.
Quache settimana fa li avete visti i casini a Genova e La Spezia per il rinvio della partita? notare la partita era di serie C.
Quanti di quei tifosi (cretini) sono scesi in piazza pe manifestare contro l’abrogazione dell’articolo 18?
SIAMO ITAGGLIANI E CE LO MERITIAMO!!!!!!
ALMENO IL 50% DI NOI SE LO MERITA.
SAPPIAMO SOLO PENSARE AL NOSTRO PICCOLO PORTAFOGLINO NELLA NOSTRA PICCOLA TASCUCCIA.
Ci dimentichiamo troppo spesso che:
L’appartenenza
non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L’appartenenza
non è un insieme casuale di persone
non è il consenso a un’apparente aggregazione
l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
GIORGIO GABER
Se l’Italia fosse tutta in crisi, fatico a comprendere perchè mentre ci sono persone che si fanno al culo nei call center, ce ne sono tante altre che comprano il SUV nuovo e vanno in vacanza alle Maldive.
La nostra è una crisi economica strana… colpisce solo una certa parte della popolazione. Strano davvero…
michele martelli 25.04.06 21:15 |
Diagnosi:L’italia è affetta dalla sindrome latinoamericana:tale sindrome si manifesta con un improvviso e smisurato allargamento della forbice reddituale: poche famiglie (17-18%) detengono circa il 50% del reddito complessivo: non era cosi’ 5 anni fa….
IL PRIMO MAGGIO MAYDAY PARADE A MILANO CONTRO IL PRECARIATO DIFFUSO E VOLUTO DAL GOVERNO BERLUSCONI MA ANCHE DA UN CERTO TIPO DI SINISTRA CHE AH AFFOSSATO L ITALIA DIMINUITO I CONSUMI AUMENTATO LA DISPERAZIONE NON SOLO I GIOVANI SON PRECARI A QULUNQUE ETà BASTA PERDERE IL LAVORO PER DIVENTARE PRECARI IL PRECARIATO è UN PROBLEMA DI TUTTI NON DI ALCUNI.
mi rattrista il fatto che anch’io sono un partecipante al popolo degli schiavi… il mio e’ un contratto a progetto di quattro anni…bel progetto e perchè non allungare il progetto a mille anni o alla fine della mia vita??????? bel progetto e che lavoro con i disabili e gli adolescenti pensa se lavorassi in fabbrica…..credo sia ora di ribellarsi di decidere cosa è giusto per noi stessi…la privatizzazione in questo senso è giusta.. prendiamoci i nostri diritti e mettiamoli in pratica ma con amore….forse qualche cassonetto in fiamme sarebbe di aiuto anche qui in italia…e vorrei aggiungere che gli italiani sono un popolo di caproni e che alle volte mi vergogno di essere italiano…sono in procinto di avere una figlia….e cercherò di allevarla e crescere con me stesso come meglio potrò e come vorrò nel rispetto comune e spero che il popolo bue si svegli per migliorare….vaffanculo gli ignoranti e antisociali come leghisti e destrorsi con tutto il rispetto…credo che alle alle volte pochi rovinino il pensiero comune…vaffanculo gli ignoranti di merda… vaffanculo pere un paese in cui anche mia figlia possa CRESCERE…alla prossima amici uniti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciò che le corporation chiamano “flessibilità” non si dovrebbe riferire ai concetti di insicurezza e povertà. Gli studenti francesi protestavno per non diventare la “generazione Kleenex”
Che dopo qualcuno non voglia fare i lavori più umili può essere ed è vero..
Ma questo è solo un palliativo, una lente che serve x offuscare la realtà e cioè, che l’Italia è stata, è e, purtroppo, sarà sempre il paese del più furbo..cioè..di colui sempre pronto a metterlo in …o agli altri..
Tuttavia, pur laureato e specializzato, io ho fatto elettricista, cassiere, fruttivendolo..etc, e come me tanti..veramnete tanti..Eppure nonostante questo..l’umiliazione è stata ancora più grossa..xchè più uno sa..più è scomodo x l’azienda..è un peso..xchè nel lavoro, come nelle monarchie ( o oligarchie..persino nelle democrazie) più la gente conosce, più è pericolosa x il potere..
Per questo rendere tutti più ignoranti..magari anche avvilendoli..crea una situazione perfetta x coloro che il poter lo detengono..
E’ così da sempre..o no?
Ué SVEGLIA Pupazzi…Volete diventare così ?
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nome: Ugo
eta’: 69
Citta’.: Roma
Descrizione: Lavoro da sempre nella Megaditta Barambani.. sono un impiegato congenito. Da quando sono andato in pensione vengo riesumato solo per saltuarie umiliazioni pubbliche…
Amo:
Frittatona di cipolle
La sig.na Silvani
Il mercoledì di coppa (l’unica gioia della mia vita)
La speranza (l’unica cosa che mi rimane)
Il mio basco
3 Kg di spaghetti a pranzo
Rutto libero
Il telecomando
I mutandoni
La giustizia (questa sconosciuta..)
Venire a contatto in maniera del tutto casuale con parti del corpo femminile… ( MMMMMMMHHH 😛 )
Odio:
La mia discendenza scimmiesca
quando mi chiamano Fantocci, Pupazzi, Bagherozzi, Bambocci, ecc…
La mia vita
La cucina di mia moglie Pina
Mia moglie Pina (tranne qualche rara volta che la rivaluto)
Le leggi della fisica quando si accaniscono contro di me
Le diete forzate
Le poltrone di pelle umana (le fanno sempre con la mia!)
Abbino pietà !!!
Ah dimenticavo, per me la corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca!
ahh ahhhia ahiahiai ….come siete umani……
…e poi…il megadirettore è uno stronzo!! ops.. sire, sua santità!!
…sono una merdaccia! tira la catena!
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VOLETE DIVENTARE COSÌ ??? Noooo ?
Allora fatevi sentire !!!
In piazza o dove vi pare !!!
Insomma che qualcuno reagisca !!!
Ué PUPAZZIIIII ???!!!
C’ è qualcuno in questo paese o sono tutti davanti la TV ?
…vedo che hai capito bene il concetto….
speriamo anche molti altri
Ciao Manuela,
speriamo che suoni la sveglia. Ciao
La partita è pure brutta.
Fantozzi è geniale perchè ha saputo rappresentare l’italiano medio meglio di qualunque altro film.
Silvio Berlusconi dopo aver vinto le politiche del 2001, perse subito il primo test amministrativo immediatamente seguente, a questo seguirono una quindicina di sconfitte consecutive di diversa portata compresa quella meno netta ma più importante delle ultime politiche. Le affermazioni prevalenti dell’Unione in Friuli vanno viste in un ottica di conferma ottimistica per le amministrative di maggio e ancor di più per il referendum istituzionale.
Parlate di tirare fuori gli attributi, di scendere in piazza, di fare qualcosa… io una cosa la faccio, depongo le armi, non ce la faccio più. Avevo una bella laurea e un master, come molti ho lavorato per mantenermi agli studi e se non guadagnavo non c’erano vacanze o svaghi. Tanto quando avrò un lavoro serio queste cose cambieranno, pensavo. Si son cambiate. Un lento declino al quale ho cercato di oppormi con tutte le mie forze. Ho avuto un lavoro fisso per molti anni, un lavoro nella moda, che molti mi invidiavano, e chi mi invidiava guadagnava il triplo di me. Io coprivo a malapena le spese vive e il mutuo. Se non mi andava bene mi veniva ricordato che potevo andarmene quando volevo, che’ fuori c’era la fila per prendere il mio posto. Ho cercato di cambiarlo il lavoro, ma non mi sono mai azzardata visto che quello che mi offrivano era precarietà, inviti a cena e molto meno di quanto guadagnavo, seppure sembrava impossibile…Poi ho dovuto cercarlo x forza il lavoro perchè l’azienda per cui lavoravo ha chiuso. Sono 8 mesi che cerco. E’ deprimente, è devastante.
Ho due difetti, enormi: sono donna e ho 40 anni.
Ho scritto a 212 società di selezione, consulenza aziendale e interinali nell’area lombarda. Ho risposto ad ogni inserzione che mi sembrasse anche solo vagamente pertinente, ho fatto visionare il mio Cv ad un esperto del personale x verificare se ci fosse qualcosa di orrendo da cambiare, ho sparso la voce tra contatti, amici e parenti. Niente. Non vado bene neanche per i call center. Le interinali dicono che non possono proporre una 40enne per le tipologie di profili che vendono. I pochi colloqui che ho fatto hanno portato a un nulla di fatto e tiro avanti a niente, a offerte scandalose e collaborazioni dove nemmeno si quantifica il compenso, poi si vedrà.
Ho deciso, basta, la smetto, sono stanca, non ce la faccio più. Io non cerco più, vivo coi risparmi, quando finiscono mi impegno la casa, poi non lo so. In bocca al lupo agli altri.
Elena
Coraggio Elena.
A lavorare nella moda, ne avrai mangiata di m., no? E allora tieni duro, non mollare. Sfogati, ok, ma non mollare. Non molliamo!
Grazie Samuele,
una pacca sulla spalla vale più del denaro a volte. E’ uno sfogo, sicuramente, ma l’energia se n’è andata. E’ una lotta impari.
.. Mi fai venire i brividi Elena perchè quello che facevi tu 20 anni fa lo sto facendo io adesso: studio all’università, ho un lavoretto e penso che quando andrò a lavorare andrà meglio..
Se però non è così…CHE TRISTE!!
Michele tu dalla tua hai l’età e la grinta che io ho lasciato un po’ per strada ormai.
Seppure i lavori che ti potranno capitare oggi saranno il massimo del precariato e dell’incerto, è alla tua generazione che li offrono.
Io per il mondo del lavoro di oggi sono in pre-pensionamento.
La mia esperienza e la mia professionalità sono un fardello inutile.
Tu sei materia grezza, tutta da costruire.
Tu devi lottare, magari nel mare di m…. di capiterà l’occasione giusta.
tieni duro elena , io ho una famiglia e faccio fatica , ho un lavoro e debiti da pagare, a volte non ho la forza di alzarmi la mattina … ma sono questi i veri problemi? alla fine sono solo soldi? e che vadano in quel posto! io sono pulito e valgo più di quelli là, sei in gamba nel tuo lavoro? questo conta e se vuol dire che per forza devi fare altro ricordati che la tua professionalità il tuo essere in gamba non te lo toglie nessuno. cambierà in meglio, vedrai , la vita è veramente una ruota che gira, tu gira sempre giusta .
ELENA non mollare, mai. Non dargliela vinta, non dargli anche questa.
Io l’ho imparato da mia moglie, da due anni, da quando gli hanno diagnosticato un mieloma, anche a me andava maluccio il lavoro da piccolo libero professionista e anche adesso non va molto meglio visto che la mia clientela sono i privati e piccoli medi artigiani; però stringiamo i denti e andiamo avanti. Forza
Forse è vero che il problema della precarizzazione viene da lontano:
C’è una sorta di predisposizione ,genetica,all’acquiescenza, nella gioventu’ italiana.
Questa classe politica è profondamente italiana
Sa , che ,in italia, la famiglia sopperisce alle carenze istituzionali e sociali e puo’ commettere qualsiasi nefandezza .
Sopperisce all’assenza di un lavoro stabile, su cui basare le premesse per un inserimento completo a 25 anni , non a 35.
Sopperisce alla giusta richiesta di un affitto o di un mutuo equo ed esigibile.
Sopperisce al desiderio, represso nei giovani italiani, di poter lasciare la famiglia a 25 anni non a 35 anni.
Certo, in altri paesi europei come potrebbero accettare un handicap talmente invalidante , quando i giovani di 20 anni già vivono da soli perchè ricevono agevolazioni fiscali, sussidi mirati per poter studiare,lavorare e vivere fuori dalla famiglia.
Questa precarizzazione è una precarizzazione della dignità umana ed è uno svilimento del processo di crescita umano.
E’ curioso , in Italia si esige rigidità ovunque:
La struttura familiare, le banche, la classe imprenditoriale , la nomenklatura ecclesiastica, i monopoli, le tariffe assicurative ecc ecc , tutto improntato su l’integerrima rigidità.
L’unica cosa che deve essere flessibile è il lavoro….
Un commento molto spiritoso ed intelligente… peccato che sia anche realistico.
Peccato che la precarietà inizia con la Legge Treu del 24 giugno 1997, n. 196 (CoCoCo, chicchirichì ecc. ecc. ecc. )………e che la legge Biagi sia entrata in vigore solo nel febbraio/marzo 2003….peccato che gli stessi sindacati si siano dimenticati che legge sul precariato deriva dal centrosinistra……azz…dimenticanza da Nobel….
beppe grillo: l’amico dei banchieri
non parla di signoraggio ma di ogni cazzata per confondere il popolo
beppe grillo deve andare in galera
Te l’ho già detto, non è vero che non sia sensibile al problema:
Premi
La giuria del blog ha assegnato i consueti premi ai frequentatori più assidui:
Giovanna Nigris, 1° classificata nella categoria “muro del pianto”
Motivazione: per la tenacia e la costanza con cui ha copiato e incollato lo stesso post per ogni giorno dell’anno, sia stato esso un giorno di sole di pioggia o semplicemente coperto.
Sostenitori del motore Schietti 1° classificati nella categoria “tecnologie dall’universo parallelo”
Motivazione: Per aver saputo restare a galla anche in presenza di opinioni avverse e per aver dato un contributo assolutamente originale nel campo dello studio delle leggi della fisica.
Paolo Tescali 1° classificato nella categoria “ma di che parla?”.
Per aver saputo tenere viva la tensione riguardo ad un argomento (il signoraggio) che nessuno ha compreso, ma che alimenta il 90% dei nostri incubi notturni.
La giuria ha inoltre assegnato il premio speciale “alle domande rispondo con altre domande” alla moltitudine degli scrittori di destra.
Motivazione: Per la determinazione con cui hanno affermato verità prima nascoste, grazie alle quali hanno saputo convincerci che Dio esiste e ci parla attraverso il suo figlio prediletto Silvio Berlusconi.
I partecipanti che non sono stati citati, non si scoraggino, la giuria è vigile e non dispera di poter assegnare altri importanti premi a breve tempo.
Ti ho già sentito lamentare. Sembri un mantra tibetano. Mi spieghi cosa intendi per signoraggio? Adesso lo cerco su GOOGLE e taglio la testa e te e al toro.
Trovo l’apporto di Stigliz molto interessante e dovrebbe farci riflettere, soprattutto ci insegna che bisogna riflettere e giudicare in economia tenendo conto che tutti noi siamo un ingranaggio del sistema (i Pink Floyd dicevano che ogniuno di noi è un mattone del muro) e non dobbiamo fare i conti solo “nella nostra bottega” pensando che facendo i furbetti a scapito di altri ci guadagnamo di più e perciò siamo contenti. Il mio pensiero va al tema delle tasse, aboliamo questa e quella convinti di guadagnarci alla grande ma se si fa un’analisi degli effetti sul sistema economico complessivo si evince che è una vittoria di Pirro e il vero guadagno lo si fà investendo i soldi delle nostre tasse nei settori che ci permettono di far crescere il PIL così da portare nuova ricchezza e non litigare per accaparrarsi a sgomitate e sgambetti quella poca che abbiamo e che così facendo diverrà sempre meno.
Per quanto riguarda la legge “Biagi” la mia riflessione è il paragone con una medicina, ossia la medicina in senso assoluto fa bene perchè cura una malattia il problema è la somministrazione, se si esagera una medicina può fare più danni della malattia che deve curare (effetti collaterali) allora ha perfettamente ragione Stigliz bisogna guardare bene le dosi e le controindicazioni della cura “Biagi”
mah, uniti si vince. si dovrebbe decidere di andare in piazza tutti indipendentemente dai simboli (non senza portare i simboli, ma evitando di fare problemi se appare quello o quell’altro simbolo)
La precarietà esiste in italia e continuerà ad esistere fino a quando i nostri giovani finiranno di guardare il grande fratello o l’isola dei famosi e scendere in piazza a manifestare come hanno fatto i ragazzi in francia!solo cosi si sconfigge il padrone sfruttatore!!!
Ha mai visto quanto è deprimente una manifestazione studentesca? Tra i pochissimi ragazzi che scendono in piazza la maggior parte è costituita da “alternativi” disinformati,con borchie e scarpedella nike…
E’ triste, ma la colpa non è solo loro, e il precariato non riguarda solo i giovani…
Vero, ma è altrettanto vero che questo non sia esattamente il Governo giusto con cui instaurare un dialogo. Altro che Francia, qui piuttosto che abolire la Legge 30 facevano scendere i carri armati nelle piazze!
La mia generazione fa schifo anche a me, però non concordo sulla tua ipotesi. Secondo me è l’esatto contrario. Non sono i ragazzi che si rimbecilliscono davanti alla tv, ma bensì la tv che ha rimbecillito i ragazzi. Così come la propaganda fascista ci ha portato alla guerra mondiale, allo stesso modo la propaganda berlusconiana ci ha portato alla rovina.
Gli anni passano ma le generazioni purtroppo si comportano allo stesso modo.
salve,
sono un ragazzo di 25 anni
e di precariato ne so qualcosa
visto che lavoro da 4 anni al call center del comune di roma il famoso 060606 ( per le poste italiane s.p.a tramite società interinale)…
sono scandalizzato dal fatto che proprio una giunta comunale di sinistra continua a farsi bella di fronte ad un cosi tanto acclamato servizio ricevono complimenti su complimenti riguardo il servizio che piu di tutti mette a contatto il cittadino con la burocrazia.
ma la gente non sa che lo 060606 è gestito per lo piu da precari che da 4 anni lavorando h 24 festivi e domenica si guadagnano il pane 2 mesi per 2 mesi.
dopo 4 anni di call center ho visto nascere e crescere il servizio ho visto e sentito quali possono essere i problemi di una grande metropoli come roma..quali uffici fanno il proprio dovere e quali no.
ORA VANNO IN GIRO DICENDO CHE VOGLIONO ABBATTERE IL PRECARIATO BEH CE’ DA RIDERE IL COMUNE DI ROMA SFRUTTA I PRECARI E SE NE FREGA.
Un fatto è certo, i signori sostenitori della legge detta Biagi, non potranno più garantire alle sanguisughe la loro autonomia nella decisione di assumere a tempo determinato.
Spero che il futuro governo garantito soprattutto dai “COMUNISTI” ponga fine a questo squilibrio e dia dignità a chi domanda lavoro.
Più Stato meno liberalismo selvaggio, la privatizzazione alla berlusconi ha dato ai commercianti e industriali,la libertà di stabilire aumentando a piacimento i prezzi di beni essenziali come: benzina,autostrade,telefono,luce ecc.ecc. e ora di dire basta!!!
Ecco giustificato il caimano quanto dice all’assemblea dei commercianti “come io vi garantisco di fare i c…i vostri, e voi mi votate contro? per questo credo che non sarete tanto c……i per votare Prodi.”
Dai Fausto aboliamo la legge Biagi e mandiaqmo Andreotti nel museo delle cere insieme a quell’altro mummificato di Cossiga. diamo un segnale forte di vero cambiamento a tutte le persone che aspettano una primavera luminosa.
Si dai… in c. ai padroni… bel comunistone da 90! Mi piacerebbe proprio vederti seduto dall’altra parte, con poco lavoro e troppi stipendi da pagare; con i debiti e la resposabilità di dare la pappa anche a quelli come te che ci impalerebbero subito!
Tu cambi lavoro appena puoi per stare con il culo al caldo… noi chiudiamo le aziende: tu e i kompagni ve ne fregate!
Mandale avanti tu le aziende, tu che ti preoccupi solo del tuo orticello e che credi di essere il solo che lavora… tu che sai fare gruppo solo con i tuoi pari: bell’interesse comune!
Siete miopi e separativi.
Peccato che non possono scioperare tutti gli imprenditori, tutti insieme magari per uno o due mesi… così vedresti veramente cosa vuol dire la FAME!
Ciao raga’.
Penso che per quanto mi senta una persona di sinistra, la legge 30 sul lavoro radiata dall’ albo delle leggi sul lavoro …
Ma questo e’ una cosa per la quale non essere divisi con chi vota a destra ma anzi tutti insieme si puo’ chiedere maggiori garanzie per il lavoro in Italia.
Cosa ne dici beppe se incominciassimo una campagna forte e mirata sull’ argomento?
Pagine sui quotidiani … manifestazioni sindacali, forme democratiche (che brutta parola oggigiorno) di disobbedienza civile?
Hasta siempre
Fatico a comprendere perchè il nuovo Governo non sia ancora al lavoro?
La sinistra giochicchia con le poltrone, Ciampi fa la prima donna e il Governo Berlusconi rompe ancora le balle con dei voti invisibili.
Me ne frego dei tempi istituzionali! Hanno rivoltato la Costituzione come un calzino, hanno ignorato il Referendum sul maggioritario e adesso mi vengono a dire che ci sono dei tempi da rispettare???
Prima devono essere rispettati gli italiani! E Ciampi, gentilmente si dia una mossa e si tolga dai coglioni!
Non credo che la legge Biagi sia stata un fallimento, anzi credo che sia stata la giusta intuizione utile a modificare il sistema del lavoro, che oramai, non può più garantire il posto fisso per nessuno; e questo punto lo dobbiamo riconoscere ed accettare.
Non dico che la legge Biagi sia perfetta, sicuramente deve essere migliorata con regole che tutelino di più i lavoratori “a progetto”, ma non possiamo e, del resto sarebbe una utopia, ritornare in dietro, ad un sistema assistenzialistico che alla fine ci riporterebbe alla cassa integrazione.
Se l’Italia fosse tutta in crisi, fatico a comprendere perchè mentre ci sono persone che si fanno al culo nei call center, ce ne sono tante altre che comprano il SUV nuovo e vanno in vacanza alle Maldive.
La nostra è una crisi economica strana… colpisce solo una certa parte della popolazione. Strano davvero…
Mi spiace, Dario. Non condivido per nulla quello che dici. Cosa ti fa dire che il sistema non può piu garantire il posto fisso? Quali le basi per essere così categorico? Se il costo del lavoro scendesse, per esempio? Se le aziende non dovessero temere troppo nel creare posti di lavoro? Cos’è questo posto fisso, la peste che tutti lo evitano? Palle. C’è bisogno di posti fissi, altroché. Di persone competenti che non passano da stage o stage senza aver modo di crescere professionalmente.
Parli bene. Gioco un occhio della testa che però, tu, il posto fisso ce l’hai.
Premetto, io il posto fisso non ce l’ho; ma non è il mio lavoro il punto ma cosa fare per garantire, prima di tutto, e poi migliorare il lavoro di tutti.
Credo che un dato imprescindibile della nostra discussione sia il fatto che la popolazione italina sia di circa 57.000.000 di persone, e non può reggere un sistema stabile come quello del fisso per tutti, perchè oggi il mondo del lavoro è instabile e dinamico per tutti, quindi ritengo che in questa situazione, è bene adeguarsi al momento garantendo al massimo i lavoratori e gli imprenditori.
Non credo alla chimera dell’assunzione.
caro grillo
gli schiavi moderni sono quelli che non hanno voglia di lavorare.
Tanti lavori buoni i ragazzi italiani non li vogliono fare perchè tutti “laureati”
Tu vivi nel mondo dello spettacolo ma vorrei che tu fossi un professionista o un’imprenditore e vorrei vederti quando si presenta uno di questi “laureati”i quiali prima di tutto ti chiedono: quanto mi dai al mese?
e se gli chiedi cosa sai fare ti rispondono niente, devo imparare.
Ora tutti i contratti previsti dalla famigerata legge Biagi hanno avuto l’obbiettivo di dare un minimo di conoscenze lavorative a questi tanti “laureati”.
Poi bisogno vedere che razza di laurea hanno conseguito. In genere si tratta di laura in lettere,in filosofia, in sociologia, in legge(specie quelli del sud)ma a che servono tali lauree? solo a creare disoccupati
Se tu ti guardi intorno non c’è più un elettricista, un calzolaio, un idraulico un barbiere e quei pochi che ci sono senza esser “laureati”. Se questi “laureati ” vogliono un’occupazione vadano a raccogliere i pomodori in Campania, le pesche in Emilia-Romagna,le mele nel Trentino e con una campagna di raccolta possono avere un reddito annuo di 15-20mila uro e non stiano a piangere un reddito da lavori socialmente inutili a carico TUO e Mio senza produrre nulla.
grazie dell’ospitalità
alfonso negri
Dire che tu abbia torto non si può dire, infatti il sig. Steigzer non è contro la mobilità in sè ma contro la sua applicazione in assenza di amortizzatori sociali.
Non mi dire che pensi davvero che la legge Biagi sia stata fatta perchè gli imprenditori caritatevoli possano istruire gli imberbi neofiti del mondo del lavoro. Dai…
Magari non tutti, ma c’è chi ne approfitta. Lavori senza mutua, senza ferie e sul più bello ti puoi trovare a spasso…
alfonso negri, sbagli di molto. lasciatelo dire da un laureato in lettere con 110 e lode, che quando ha cominciato a studiare intendeva andare a insegnare.. sai com’è diventata man mano che studiavo la situazione? ho cominciato a studiare che dopo la laurea si poteva accedere ai concorsi, poi è arrivata la SISS, una scuola postuniversitaria con frequenza obbligatoria (=impossibilità di lavorare mentre la fai) e oggi non si sa neanche come andare a insegnare, non si sa che leggi passeranno. uno come me che mentre studiava faceva il cameriere tutti i weekend per mantenersi, come fa a stare due anni senza lavorare? con quali soldi si mantiene? così non ho potuto fare la SISS, faccio un lavoro che non c’entra niente con quello che ho studiato, a livello di operaio. beh, laurearsi con 110 e lode non è proprio uno scherzo, ci devi credere per riuscirci. e le mie prospettive sul futuro sono molto oscure. quindi, mi incazzo un pochino se sento uno dire che i giovani non hanno voglia di lavorare etc. sappi che sono molti quelli come me, che si sono mantenuti gli studi lavorando e ora non hanno niente in mano. apri gli occhi.
Caro Alfonso, sono una studentessa laureanda in una delle discipline che tu definisci “inutili”, ovvero Scienze della comunicazione. Mettendo da parte il fatto che il classificare la CULTURA in UTILE e INUTILE è un’operazione IGNORANTE e molto DISCUTIBILE, vorrei farti notare due cose:
1)Noi giovani che vogliamo inserirci nel mondo del lavoro, non vi chiediamo “quanto ci pagate” per pura avidità, ma perché, con i soldi che ci date, dobbiamo pagarci affitto (che a roma, come in altre grandi città, arriva a livelli stratosferici), bollette, cibo ecc ecc, e con uno stipendio di 500/600 euro al mese si arriva a malapena a fine mese. E, a un certo punto, vorremmo anche sposarci, fare dei figli, insomma metter su famiglia, ma con quella cifra è molto difficile. E poi non vi lamentate se a 30 anni viviamo ancora con i nostri genitori .!!!
2) I laureati in discipline umanistiche oggi non trovano lavoro soprattutto perché molti la pensano come te: che la cultura umanistica non serva, perché non fa fare soldi, che è inutile, e che le uniche lauree utili sono quelle in ingegneria ed economia.
Spero di non incontrare mai un datore di lavoro come te. Per quanto mi riguarda, sono soddisfatta del mio percorso scolastico, perchè riflette le mie passioni e, spero, mi aiuterà a raggiungere i miei obiettivi lavorativi.
Ciao ciao!
quando leggo commenti come questo mi chiedo che caxxxxx di gente c’è in giro???????
O.T.
Beppe, che cavolo hai combinato a Firenze?
Oh che sei propio un grullo !
Cosa credevi che con “bellachioma” fuori dai c…..i, il mondo cambiasse.?
Ah ah ah…non è il neodipendente Moratdellus Prodi a pedalare….ma tu caro Beppe.Pedalare Beppe , pedalare …ora devi mandare fuori dalle balle moratdella e farlo tu il presidente del consiglio!!
Pedala, Beppe ,pedala.
Io credo che il problema principale per buona parte dei giovani (ed adulti) italiani derivi dall incapacita’ di prendere delle decisioni guidate dal proprio istinto/conoscenza quando si tratta di prendere decisioni inportanti. La colpa non e nostra, ma del sistema guida che si e creato e che noi stessi continuiamo a sostenere. Basta vedere la televisione, leggere i giornali e poi andare a cercare le stesse informazioni nel web, o in giornali di altre nazioni per capire che qualcuno ci prende in giro sotto gli occhi di tutto il mondo. La vera informazione utile alle persone che vogliono migliorare le proprie condizioni attuali e future, e difficile da trovare nei quotidiani, o che ti venga detta al telegiornale delle 20:00 perche e scomoda a molti potenti che ne traggono profitto, come sono scomodi tutti quelli che divulgano la sana informazione. Allora la dobbiamo andare a cercare noi.
E facile puntare il dito e giudicare quando non ci sentiamo coinvolti o responsabili direttamente. Un po piu difficile e laborioso e “guardarsi allo speccio” ogni sera e chiedersi: Oggi cosa ho fatto per cambiare le cose?
Credo che tanti italiani dovrebbero smettere di pensare con il cervello del vicinocollegagenitoreamicopoliticogiornalista e cominciare ad usare il proprio autonomamente, guardarsi un po intorno e godersi quel poco di belloebuono che avanza e che ci possiamo permettere e pensare a come migliorare quello che non ci piace, cosi al momento in cui dobbiamo prendere decisioni inportanti, saremo piu preparati ad affrontarle e sicuramente ne trarremmo profitto.
E vero, chi lavora a tempo determinato dovrebbe avere più soldi nella busta paga. E, non solo, dovrebbe avere diritto anche alla pensione, agli ammortizzatori sociali, alla malattia e tutto il resto.
Io ho vissuto in Olanda e in Inghilterra.
In Olanda p. es., quando si lavora a tempo determinato si ha diritto a tutto e di più. E, comunque, esistono gli ammortizzatori sociali, una persona che lavora meno del dovuto riceve un aiuto sociale(soldi) dallo Stato. In più, quando rimane completamente senza lavoro è coperto con un sussidio minimo che è circa 800 euro mensili a tempo indeterminato, cioè, finché non trova un’altro lavoro!.. Riceve tutto, sussidio per la casa, malattia, contributi pensione etc,..
..E, una cosa che qua in Italia non sanno; Le agenzie che offrono lavoro a tempo in Olanda, come p.es. la Randstad o la Manpower, sono “obbligate” ad assumere un lavoratore loro stesse se uno lavora per più di 2 anni per la stessa agenzia. Cioè, diventa dipendente della stessa agenzia a -tempo indeterminato-!..
Ma i troll???
Forse c’è un argomento, finalmente, su cui non si sentono di sparare le loro ca–a-e?
O, essendo il 25 aprile, il giorno in cui i loro avi sono stati presi a calci in c–o, si stanno chiusi a casa?
Ho 23 anni e mi sto rendendo conto di non avere un futuro roseo, nonostante abbia delle buone capacità in ambito lavorativo…..mi chiedo solo una cosa: Perchè non sono nato in Francia?
carissimo mauro,
leggo beppe e lo seguo ormai da qualche anno, non ho mai scritto però – ancora fino a oggi – un commento ai suoi post.
lo faccio ora, per te.
io di anni ne ho 33 (sono di roma), esperienza più che decennale nel ‘maledetto’ settore sociale (lavoro come educatore e formatore nell’area minori) e la stessa domanda che ti fai tu, me la faccio anch’io: perché non sono nato in francia (o in spagna, etc.)? perché non vado a viverci, con mia moglie e pensando di crescere i figli che arriveranno in un paese un po’ più NORMALE?
non so, credop che andrà così. teniamoci in contatto.
ti dico però una cosa: tu puoi andarci in francia o dove ti apre, stare lì un anno o due o tutta al vita se preferisci, guarda, osserva, impara e insegna quel che un italiano è in grado di fare,m anche a soli 23 anni.
e poi se vuoi torna.
io spero di fare così.
la voglia è sempre più forte.
ahò, ma dopo ‘sto cazzo di “buio che stiamo attraversando” (come dice tabucchi nel suo ultimo libro, bellissimo), tornerà la luce!! per forza (non ‘italia’, certo)!!
con sincera stima e un enorme in bocca al lupo
Francesco Melozzi
ai 23 anni e questo mi fa piacere ma per lavorare bisogna saper fare qualche cosa.
Dici che ai buone capacità di lavoro, ti sei autovalutato o già ai dimostrato le tue capacità di lavoro?
prova a fare l’apprendista presso quache piccolo imprenditore e impara un mestiere che ce ne sono tanti redditizi e non piangerti a dosso.
grazie
alfonso
Una cosa non capisco.
Perche’ la flessibilita’ la devono pagare solo i giovani?
Secondo me il problema e’ che i giovani sono svantaggiati perche’ devono essere flessibili in un paese in cui esiste ancora il posto fisso.
Che ci sia la flessibilita’ per tutti.
Poi vediamo se le aziende preferiscono tenersi i dirigenti nullafacenti assunti a tempo indeterminato 20 anni fa, oppure dei giovani energici e flessibili.
Il sistema italiano garantista premia chi non lavora. Il nostro sistema si basa esclusivamente sul lavoro di chi ha un’etica del lavoro. Coloro che hanno come valore personale il lavoro, producono. Gli altri, improduttivi, godono solo del beneficio di non esser ‘flessibili’ e quindi di non poter esser buttati fuori.
Ovviamente per questi motivi anche io sono emigrato all’estero.
—-ANNUNCIAZIO’ ANNUNCIAZIO’!!—–
Stasera alle 21.30 MARCO TRAVAGLIO SARà OSPITE DI M. CROZZA SU LA7!!!!!!
beppe grillo: l’amico dei banchieri
non parla di signoraggio ma di ogni cazzata per confondere il popolo
beppe grillo deve andare in galera
perchè non ti fai… un blog tutto tuo così potrai sparare… le tue sul signoraggio?
sarò il primo a leggerle le tue… e non ti manderò in galera
Si, per portarti le arance.
Non è vero che non si occupa di signoraggio guarda:
Premi
La giuria del blog ha assegnato i consueti premi ai frequentatori più assidui:
Giovanna Nigris, 1° classificata nella categoria “muro del pianto”
Motivazione: per la tenacia e la costanza con cui ha copiato e incollato lo stesso post per ogni giorno dell’anno, sia stato esso un giorno di sole di pioggia o semplicemente coperto.
Sostenitori del motore Schietti 1° classificati nella categoria “tecnologie dall’universo parallelo”
Motivazione: Per aver saputo restare a galla anche in presenza di opinioni avverse e per aver dato un contributo assolutamente originale nel campo dello studio delle leggi della fisica.
Paolo Tescali 1° classificato nella categoria “ma di che parla?”.
Per aver saputo tenere viva la tensione riguardo ad un argomento (il signoraggio) che nessuno ha compreso, ma che alimenta il 90% dei nostri incubi notturni.
La giuria ha inoltre assegnato il premio speciale “alle domande rispondo con altre domande” alla moltitudine degli scrittori di destra.
Motivazione: Per la determinazione con cui hanno affermato verità prima nascoste, grazie alle quali hanno saputo convincerci che Dio esiste e ci parla attraverso il suo figlio prediletto Silvio Berlusconi.
I partecipanti che non sono stati citati, non si scoraggino, la giuria è vigile e non dispera di poter assegnare altri importanti premi a breve tempo.
chi ha visto Rport ieri sera si sarà fatta un’idea di che razza di paese di merda sia il nostro dove ragazzi assunti come giornalisti e pagati per quanto scrivono cioè un tanto a riga, pagati quando pare all’editore, cioè dopo due – tre mesi, si sono dovuti incappucciare per non essere riconosciuti, pena l’immediato pedatone in culo e conseguente licenziamento.
pensate quindi a ciò che accade nei cantieri edili, nelle cave di marmo, nel commercio al minuto dove individui senza distinzione d’età o sesso vengono assunti con contratti criminali, senza ferie o assicurazione, o in nero se un uomo ha la sfortuna di essere un immigrato magari clandestino,costretto ad accettare salari di 2 euro l’ora senza poter fare nulla…e ditemi poi come si fa ad essere fieri di essere italiani, per riprendere un ultimo discorso di Ciampi!
Questa legge è tipicamentedi destra….. speriamo che il nuovo governo abbia la forza e la volontà di modificare le cose in una direzione più europeista e meno americanista. Se siamo ridotti in queste condizioni penso che la responsabilktà sia di tutti e anche un po’ nostra che nn abbiamo avuto il coraggio o la consapevolazza di ciò che sta accadendo per scendere in piazza a far sentire la nostra voce.
Dire che sono d’accordo con quanto scritto è poco..
Analisi brave, sintetica, perfetta..
In due parole è descritta la situaizone italiana e, allo stesso tempo, vengono proposti i rimedi a cotanto disastro..
Alcune proposte le ritroviamo x fortuna nel programma dell’Unione..vedi maggior costo per il lavoro precario..quindi speriamo che finalmente venga fatta luce su una legge (la n.30) che vede troppe sirene a decantarla per le sue fantomatiche quanto inesistenti virtù!
Tuttavia, occorre focalizzare l’attenzione su un punto:
non è che la legge 30 sfavorisce i giovani solamente; la legge 30, con la sua mancanza di ammortizzatori sociali, sta uccidendo l’Italia sessa perchè stà allontanando, umiliando, ghettizzando, svilendo, malpagando, analfabetizzando le nuove generazioni..ossia..i giovani di oggi..gli uomini di doamni..e quindi..l’Italia del futuro..
La legge “Biagi” è una vergogna come sono vergognosi coloro che l’hanno promulgata, per di più dandolgi il nome di un tecnico ucciso dalle Br…ossia dando alla stessa legge quell alone di martirio che la legge propio non ha, anzi, essa stessa ha contribuito enormemente alla martirizzato moltissimi giovani in nome di un ideale come quello del profitto per idatori di lavoro…andatosi enormenente aumentando da quando questa schifezza è entrata in vigore..
Vergogna..
perché splinder non mi fa più entrare?
Eppure mi sono fatto anche la barba.
Qualcuno sa darmi notizie?
parole “sante” le tue….ma in realtà sei geloso perchè è arrivato prima di te a commentare…eheheh!!!
*Augh!*
Ah!
Questa legge Biagi!!!
Lo sanno tutti che così com’è stata deformata è una trappola per topi e una dispensa ricolma e ghiotta per gatti.
…Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
grande Lucio Dalla.
Lui lo diceva gia’ molti anni fa’….
e io aggiungo:
sarebbe ora di smettere di guardare la Tv e cominciare a pensare…
ciao
ahahah!!!
scusa Giovanni, mi hai fatto ridere molto, sono ovviamente d’accordo con te, ma il tuo cognome mi ha subito fatto pensare al MAGO G….prodotto pubblicitario televisivo di molto tempo fa…
ciao
Ciao Beppe;
direi che ogni commento e’ superfluo.
anzi no…
ringraziamo vivamente la nostra classe imprenditoriale per la lungimiranza.
Ciao
Giovanni
cazzo (detto in genovese suona meglio)
ci voleva un comico per discutere di cose serie. Non sono un esperto ma in giro per la rete ci vado e vedo che gli ex governanti non fanno altro che sciacquarsi la bocca col nome del povero Biagi. Noto che il prof Joseph E. Stiglitz la chiama col suo nome e cioè legge 30.
Come chiaramente il prof. dimostra sta legge è una porcata, non so quanto di Biagi ci sia dentro ma a prescindere resta comunque una porcata.
Certo è triste vedere come ci facciamo passare tutto sulla testa senza mai reagire, io continuo a pensare che dipenda dallo stato di rincoglionimento indotto dall’informazione drogata che ci hanno imposto. La cosa mi preoccupa perchè sta situazione potrebbe tornare utile anche al nuovo governo.
A regà svejamoce, stamo attenti a quello che fanno pronti a bombardà de mail o a scende in piazza al minimo cenno de inciucio (chi era baffino che ha pubblicizzato sta parola? Pori noi)
Viva i comici, viva i premi Nobel
da noi la legge Biagi ha avuto il suo triste podromo proprio durante il governo di centro sinistra, nel 1997, con Dilemma presidentissimo.
ciò che è venuto dopo è una conseguenza di quello che non si è fatto prima, a difendere gli operai doveva pensarci la sinistra e invece è successo il contrario.
intanto siamo diventati ultimi in europa anche nei salari, i più bassi in assoluto, mentre un kilo di pane in certe città costa anche 5-7 euro…
La flessibilita’non e’un problema
esiste in tutti i paesi industrializzati.
pero’c’e’flessibilita’e flessibilita’.
Quella della sinistra andava ad integrarsi
con un sussidio statale.
quella della destra e’:Questo e’.Arrangiatevi!
Differenza non di poco conto.
Diciamo che nel 2001 la divisione del centro sinistra con rifondazione e antonio di pietro da una parte e il resto dall’altra e’ stato un bel auto tagliata di coglioni.
Perche’ dalle riforme d’elasticita’ del centro sinistra anziche’ continuare per un’ammorbidimento conseguente, si e’ passati alla cdl che addirittura voleva togliere l’articolo 18 (licenziamento senza giusta causa).
Dai, spero che si passi ai cerotti a breve.
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
E’una realta’,tutta nostra molto particolare.
La Moratti si è dimenticata anche di quello che ha detto Larussa: “Del 25 aprile ne abbiamo piene le scatole”. Ciao Ivo e grazie del tuo commento.
La signora Moratti che si è commossa parlando di 25 aprile, resistenza e razzismo, speriamo che ricordi di questo momento quando dovrà scegliere se imbarcare nella sua coalizione gruppi neofascisti e neonazisti.
la Moratti è la prova inconfutabile che l’uomo NON è un animale evoluto ne intelligente.
La signora moratti, e’ candidata alla poltrona di sindaco a milano, il suo opportunismo odierno e’ miseramente commentabile.
Viceversa avesse parlato suo padre e commentato la sua esperienza, avrebbe avuto ben altro valore.
Pero’Feltri,Ferrara e soci,dicono che la legge biagi va bene.
Siamo un popolo di smidollati
profumi e lacche’.Fichetti italici.
Poi appena parli di noglobal,vieni aggredito.
A scannarci fra di noi siamo bravi.
Siamo stati “educati” bene.Sopportiamo TUTTO!
Parole sante, signor Stiglitz. Lei ha toccato il cuore del problema: il lavoratore flessibile deve essere pagato di più del lavoratore normale. Anche perchè spesso è più qualificato. In Italia invece accade il contrario: è vero (forse) che se uno è bravo non viene licenziato, ma è anche vero che non gli viene riconosciuto dal datore di lavoro lo stipendio che merita, neanche dopo diverso tempo dall’assunzione. E questo succede soprattutto quando è giovane, neolaureato/a, disposto/a a fare qualche sacrificio. Vanno bene gli stage a 300 al mese, ma dopo tre, quattro mesi, basta! Non sta bene prendere per il culo le persone.
E ci voleva un nobel per capire che la legge Biagi è una emerita minkiata, che impedisce all’economia e all’occupazione di crescere, di crearsi un futuro in questo paese denso di…eiezioni?
Beppe, proproniamo un referendum per abrogare la peggiore porcata del “buon governo”, insieme alla legge Moratti.
Marco, Palermo, disoccupato incazzato nero.
Modificheremo l’ultima frase della lettera
del Prof. Stiglitz:
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto
per istruirli?”
in
“Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché FAR LORO spendere tanto
per istruirli?”
grazie
Un’altra cosa su cui bisogna assolutamente intervenire è sull’accesso al credito per i precari.
Le banche la devono finire di finanziare le operazioni di borsa e di finanza estera dei monopolisti come l’enel ed iniziare a pensare a creare strumenti finanziari a favore di tutti quelli (e sono tanti) vittime della precarizzazione.
Lo devono fare, in primo luogo ,nel loro interesse, visto che , purtroppo, in futuro significherà acquisire una consistente fetta di mercato.
Una moltitudine di persone che oggi non esiste, in termini di target creditizio.
questa sinistra non puo’ permettersi il lusso di trascurare l’esistenza di questa discriminazione che invalida il futuro di molte persone.
Al lavoro, veloci…
Quattro anni e mezzo in Malpensa con contratti fasulli in un autonoleggio…mi son laureato in ritardo con la promessa di essere messo in regola…e poi…ciccia!
Grazie a questa legge chi può approfittare approfitta e chi non ha alternative non ha alternative…pesante come giudizio tautologico no?
E- MAIL APERTA A FELTRI E FERRARA +++++++++++
+
Dopo “Report”, stamattina ci saremmo aspettati il Suicidio: come fa a non
priovare vergogna? chiunque potrebbe farlo un giornale con i soldi del
contribuente. Lei non vende una sola copia, e si atteggia anche a Solone? Si
vergogni e soprattutti si spari un colopo di pistola alle tempia.
–
http://www.ricostruire.it
L I B E R I e con dignità: potremmo permetterci anche di pisciarle in
faccia.
Joseph Stiglitz, sono contento che sia finito su questo blog! il prof. Stiglitz ha un curriculum interessante, è stato uno dei tre consiglieri economici particolari del presidente Clinton, ha rivestito un importante ruolo di dirigenza nel fondo monetario (o nella banca mondiale) e dopo.. è diventato un no-global! Se vi intressa capire cosa combina il FMI nel mondo leggete il suo libro “la globalizzazione e i suoi oppositori”.. cose da far accapponare la pelle, scritte senza nessuno spirito partigiano, ma con cognizione, da una persona che padroneggia la materia. inviterei soprattutto gli scettici nei confronti dei movimenti di protesta contro il fondo monetario di leggerlo..
più precisamente in italia va avanti chi è più bravo a leccare… scusate l’espressione poco fine ma è così.
non importa quanto lavori, quanti straordinari tu faccia quante domeniche passi in ufficio quanto ti spacchi il culo per l’azienda.. alla fine chi va avanti è chi è bravo a leccare pur non facendo più o meno niente tutto il giorno… per fortuna non sempre è così.. ma sono eccezioni. almeno io la penso così..
La domanda con cui si conclude la lettera del Nobel Stiglitz (Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?) se la deve essere posta anche la Moratti prima di riformare la scuola, tant’è che la sta distruggendo (per friggere patatine non serve).
Se indiani,cinesi giapponesi,…ci fanno un mazzo tanto è perchè studiano e studiano ingegneria,matematica,fisica…materie che svegliano l’ingegno e la mente!invece noi popolo evoluto del terzo millennio andiamo a studiare materie del caxxo come scienza della comunicazione,pubbliche relazioni,…perchè siamo fannulloni!facciamoci un esame di coscienza e rendiamoci conto che senza voglia di lavorare la laurea non serve!la laurea serve e ti rende una persona migliore quando ti porta a lavorare meglio per te e per gli altri.
LA GENTE CHE NON HA VOGLIA DI LAVORARE VADA NEI CAMPI!Tutti i fighetti di oggi si rendano conto che se non si svegliano avranno poco dalla vita!
Non sono molto d’accordo. Quando si parla di lavoro creativo ed intellettuale non dobbiamo solo pensare al figlio di papà che fa scienze della comunicazione nell’università dell’Alberoni di turno, p.r., marketing o stronzate del genere… concordo anch’io sul fatto che queste facoltà nella maggior parte dei casi sono solo aria fritta che creano una pseudo-cultura. Però esistono anche le facoltà di lettere, filosofia, storia, beni culturali… e la cultura e il saperla valorizzare per un paese è importante tanto quanto saper inventare nuovi materiali di costruzione o progettare ponti. Ti ricordo che il cinema, il teatro, la moda, la televisione intelligente, il design, l’architettura, oltre a nutrire lo spirito (e quindi rende più creativo anche un ingegnere!), combattono il degrado culturale e quindi la violenza. Alla fine in un paese NORMALE (non il nostro quindi) queste risorse si trasformano in posti di lavoro VERO che portano turismo, altra industria che negli ultimi anni è stata completamente trascurata, e in un paese come il nostro questo è puro masochismo. In fondo noi italiani dovremmo puntare su queste cose. E quando parlo di valorizzare il made in Italy non pensiamo a sciocchezze del tipo “il polo del lusso”, a Nonsolomoda, ai Lapo, ecc…
Beppe sei tutti noi,e visto che la maggior parte della gente se ne frega,e scendono in strada solo per manifestare per la retrocessione della loro squadra in serie B.Proponi Tu un adunata per manifestare contro la legge Biagi. Saremmo in tanti,qualcuno ha bisogno di avetri in testa a tutti. Ciao
Sono senza parole.
La lettera del premio Nobel Joseph E. Stiglitz mi fa pensare ad alcuni miei colleghi che si trovano in queste condizioni. Io sono ancora tra quei fortunati ad avere avuto un contratto a tempo indeterminato, ma per quanto ancora?
Spero che il nuovo governo rimetta a posto i danni fatti a tutti i lavoratori di questo paese con la legge Biagi. Meglio sarebbe se l’abolissero del tutto.
Sono sempre più convinto che molti imprenditori sfruttino questo nuovo sistema per schiavizzare ancor più i lavoratori, e per giunta minacciandoli in alcuni casi. Questo sistema non è flessibilità, è schiavismo puro!
A tutti i lavoratori, incrociamo le dita e speriamo che le cose cambino…..altrimenti non vedo futuro per nessuno di noi.
Buona fortuna a tutti, ne abbiamo proprio bisogno.
sono un privilegiato, ho 30’anni, una laurea ed un lavoro stabile da 5 anni. Ho una compagna e tanti amici che vivono nel precariato più totale e pertanto capisco benissimo le istanze di giustizia di milioni di persone. Credo che come me, molti lavoratori stabili , si unirebbero ad una lotta civile, pacifica , ma ferma, contro questa flessibilità selvaggia che va solo in una direzione: far aumentare i profitti e far diminuire la dignità delle persone. Se non fosse anacronistico (ma neanche tanto) ci sarebbe davvero da fare come i Francesi e dire all’unisono: LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI!!!
in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni.
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ecco è tutto qui il vero problema.
l’italia non è un paese, non è una nazione, non lo è mai stata.
è solo una accozzaglia eterogenea di figli di contadini o figli di provincialotti o borghesotti arricchiti ma immensamente ignoranti che tirano ognuno l’acqua al propio mulino e se ne strafottono degli altri, della comunità, non c’è nessun senso civico, e spesso sono anche incoscenti del loro stesso futuro, tanto ci pensa mammà e papà e fin che la barca và lasciala andare, meglio 500 euro al mese che niente e via dicendo.
prendendo atto di questo *fatto*, si capisce anche che non ci si puo’ aspettare che i miglioramenti vengano dall’alto.
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fino al 40% dei lavoratori precari è laureato.
Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call center, perché spendere tanto per istruirli?
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perchè fanno comodo al sistema: più studenti pagano tasse universitarie più professori e lobby universitarie riescono a mantenere gli attuali privilegi.
in italia, tutto deve essere visto nell’ottica di mantenimento dei privilegi *dei vecchi*, è tutto fatto e studiato per questo scopo.
anche quelli che lavorano, oggi, lo fanno per mantenere i privilegi dei vecchi che hanno goduto negli anni d’oro di favori e privilegi schifosi che oggi i giovani dovranno mantenere per tutta la vita, e il bello è che non alzano un dito per cambiare tutto questo…
Jon
sacrosanta verità! diciamo che hai descritto il periodo medioevale degli staterelli della penisola, e che non hai parlato dello Stato della Chiesa… comunque siamo ancora in pieno medioevo…
è vergognoso che Biagi sia stato un collaboratore del governo non solo(e non tanto, oserei dire!!)di centro destra, ma anche di centro “sinistra”….questa “riforma”è ignobile , fatta nel disprezzo assoluto dei lavoratori.
Vanno avanti quelli che si presentano con più furbizia.
Quelli che a scuola trovavano il modo di farsi benvolere dai professori senza studiare poi un granché.
Magari leccando molti culi, ma anche questo bisogna saperlo fare.
D’altra parte chi riesce a prendere per culo meglio gli altri dimostra capacità non comuni. Peccato che poi non servano all’obbiettivo di fare meglio il lavoro, ma solo a quello di accaparrarselo, il lavoro.
Lo stesso Berlusconi si è dimostrato il più abile di tutti. Il suo “lavoro” è stato capace di accaparrarselo molto bene, ancora oggi ha delle serie possibilità di non essere licenziato.
Quanto a farlo bene, poi, il suo “lavoro”, è tutta un’altra storia.
Ecco perche’ ho lasciato l’Italia.
mi laureo anni dopo i miei coetanei stranieri per un sistema studentesco che e’ addirittura peggiorato, e non trovo lavoro se non stage con elemosina e rimborsi spese. vergogna.
in Inghilterra, dopo 4 giorni posto fisso con carriera in crescita. tanti saluti
Fatto!!
E’ questo che non capisco in francia i precari per la maggior parte giovani si sono incazzati alla grande, qui sembra tutto anestetizzato, incomprensibile.
In ogni caso a parte il tetto sulla percentuale in ogni azienda di precari, sarebbe sufficiente rendere il lavoro precario + costoso per i datori di lavoro, quindi cosi’ facendo gli imprenditori assumerebbero effettivamente personale solo alla bisogna, non facendoli diventare una specie di stagionali cronici.
vacci piano, va bene che solo con la speranza del messia non si vada da nessuna parte (almeno in campo politico – a meno che non vogliamo credere che i politici di sinistra siano bravi); però da lì a offendere una persona a cui è rimasta solo la speranza, che magari ha manifestato accanto a chi ha voluto il precarizzante pacchetto Treu, magari sta persona si sarà anche rotta il cazzo di manifestare per niente, no?
Certo , il premio nobel dice cose sensate e ovvie, ma evidentemente niente è ovvio qui in italia per cui:
dovrebbe essere ovvio, ad esempio, che l’utilizzo di uno strumento di flessibilità sul fattore lavoro costi all’imprenditore piu’ di quanto potrebbe costare un contratto a tempo indeterminato.
Pe cui, piu’ soldi al lavoratore, ma anche piu’ costi per l’azienda che lo assume.
La flessibilità ha un senso se è ben delimitata nel tempo e un costo alto la delimiterebbe, per forza di cose.
Qui siamo arrivati al paradosso che un lavoratore flessibile guadagna meno di un lavoratore indeterminato e costa meno all’azienda.
Questo minor costo significa che la flessibilità si perpetua nel tempo, diventa precarizzazione , anzi fuor da eufemismi fuoriluogo, caporalato e non crea nessun beneficio,ne’ al lavoratore frustrato , nè all’azienda (a lungo termine) , nè all’economia nazionale.
C’è una cosa che non capisco, beppe: tu dici: finanziare fiscalmente il flessibile?
Forse ho equivocato, ma bisogna fare il contrario, penalizzarlo fiscalmente.
Forse non sono d’accordo neanche sul discorso della percentuale di precarizzazione: piu’ che di percentuali sarebbe meglio parlare di LIMITAZIONE TEMPORALE dello strumento…
Un altro suggerimento (anzi è un ordine!) è di abbassare il costo degli affitti. Un precario deve avere il diritto di andarsene fuori dalle balle quando è ancora giovane: non è sano restare in casa coi genitori fino a 30 anni! E non è bello passati i 30 doversi trovare a condividere l’appartamento con estranei per ammortizzare i costi. E’ positivo il fatto che qualche banca permetta di contrarre un mutuo anche ai lavoratori a tempo determinato, ma è un dovere morale ABBASSARE O REGOLAMENTARE IL COSTO DEGLI AFFITTI, oppure alzare di almeno – ALMENO – 3-400 euro gli stipendi dei precari e potersi permettere così di vivere e non più sopravvivere, e sto parlando di permettersi di poter mangiare meglio e di poter andare al cinema una volta alla settimana, non di fare la vacanza alle Maldive!
Inoltre i lavoratori nel settore spettacolo e artistico devono essere considerati alla pari di quelli degli altri settori, come avviene all’estero. Il lavoro creativo e intellettuale non deve essere più un privilegio per chi se lo può permettere ma deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri. Basta vedere stagisti 30-35nni in posti ‘creativi’ super-lussuosi, e quando vai a scavare scopri che sono lì in nero da anni, e dico anni. E di esempi da fare qui a Milano ce ne sarebbero una marea…
L’ordine-suggerimento di Silvia circa il problema degli affitti da me pienamente condiviso si presta ad altre piccole considerazione e cioè come tale problema sia correlato al fatto che in Italia, rispetto ad altri paesi, tutti mirano ad avere la casa di proprietà ed a prescindere dal fatto che ciò sia un bene o un male, questo non può che influire sul prezzo degli affitti.Ragazzi che vogliono vivere da soli non possono permetterselo.Bisogna avere almeno due stipendi di cui con uno si paga l’affitto e con l’altro si sopravvive…la struttura della società subisce forti scossoni consegnandoci un paese fatto solo per le coppie…i single devono capitolare e condividere camere con altre persone o vivere con i genitori perchè con un solo stipendio o si mangia o si paga l’affitto.
Infatti Sergio, hai proprio centrato il problema: con gli affitti alti ti costringono a comprare casa e quindi mettere le radici per forza. Oppure ti costringono a convivere con estranei o vivere la vita di coppia per forza! Insomma, peculiarità tutte italiane… infatti all’estero la percentuale di chi vive in affitto è molto più alta. Acquistare una casa conviene se uno decide di restare in un certa città per almeno 5 anni, ma se uno per motivi di lavoro o esistenziali desidera avere una certa mobilità, cheddevefà??
Io vi do la mia testimonianza.
Sono laureato in legge dal 1999 due concorsi, per vigile urbano, vinti a tempo indeterminato. Molti altri vinti per tempo determinato. Ho lavorato come co.co.co per il Ministero della salute dal 2001 dopo 18 mesi, per attività sindacale, mi hanno buttato fuori. In cerca di occupazione ho girovagato l’Italia, lavorando anche come operaio a tre mesi in tre mesi. Faccio il vigile urbano stagionale, quando mi va bene per 5 mesi. Sono stato impegnato in qualche progetto comunale al 75% per 12 mesi. Ultimamente (Ho 40 anni) se in un anno riesco a lavorare per sei mesi sono fortunato, ovviamente sempre come diplomato.
Ma è possibile che un popolo di senza ciglioni disperati come noi non si sollevi?
Grazie Biagi grazie Repubblica
Letto.
Consiglio a tutti, ma proprio tutti.
la legge biagi va modificata, raddoppiare la paga oraria per questi poveri lavoratori,e garantire tutti i diritti. poi si potrà applicare la flessibilità. il resto sono solo c….zzate.
ma chi guadagna da questi contratti precari, i soliti politici, imprenditori, ecc., e loro faranno leggi giuste x i lavoratori? aaaaaaaaahhhhhhh.
se avremo le pa….lleeeeee come i francesi, forse potremo dire la nostra. sono pessimista
Non i più pirla nè i più intelligenti, purtroppo vanno avanti i più furbi… o in altrnativa i parenti e gli amici.
Altro motivo per cui in europa ci prendono per in giro.
L’italiano medio, quello furbo, ha un’enorme autostima, tanto è grande l’opinione che ha di se stesso che non si accorge che tutti gli altri lo prendono per il culo.
Chissà se un giorno decideremo di smettere di fare i buffoni
Almeno commenta il mio pensiero sull’argomento … o non riesci a leggere più di tre righe per volta?
Non voglio affatto scontrarmi con te: scrivo poco, preferisco utilizzare questo tipo di blog per informarmi a 360gradi, visto che la TV è rimasta orfana di ciò, e giusto ogni tanto vedo di esprimere un’opinione per gli altri.
Ma se vengo ripreso se dico che non mi piacciono quelli che scrivono ‘primo’, mi cadono le braccia.
Il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz dice:
“dall’Italia mi giungono notizie allarmanti:
la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni !!!”
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Katmandu: Messaggio in tv del sovrano Gyanendra. L’opposizione dichiara vittoria: «Potere al popolo»
KATMANDU – Per allentare la tensione in Nepal re Gyanendra ha fatto un ulteriore concessione all’opposizione e ha deciso ripristinare il parlamento sciolto il 22 maggio 2002. La prima sessione è prevista per venerdì. L’annuncio è stato fatto dal sovrano in televisione alla vigilia di una nuova manifestazione di protesta degli anti-monarchici.
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Domanda !
Cosa hanno i giovani francesi e molte persone di
Katmandu, che noi non abbiamo ?
Che razza di gente siamo ?
Andiamo a fondo e mai una protesta unitaria, mai uno che dice Bu !
I precari.
Ma si può vivere con 700 euro al mese ?
Ai giovani chiedo, ma che aspettate, di morir di fame ?
I propri diritti, una dignità, una retribuzione dignitosa sono diritti che si conquistano.
Ma la gente è divisa e chi è diviso è debole, preda di chi lucra su di loro.
C’è bisogno di unità per opporsi a chi vuole gli schiavi moderni.
Parole nel vuoto. Italiani, vil razza dannata.
Forse una ragione c’e’, magari non vale per tutte le realta’ familiari.
Ma qui leo, le nostre mamme mediterranee sono mediamente sconsigliabili per una corretta formazione infantile-giovanile.
Troppi vizi, chi glielo fa fare di uscire di casa, quando c’e’la serva che assolve a tutti i bisogni.
Gli stipendi sono da fame e chisse ne frega, quello che gli danno basta.
La famosa affermazione questa casa non e’ un albergo, rimane pura volonta’ teorica, uno sfoghetto, sapendo che il figlio un giorno andra’via di casa gia’ la pressione arteriosa aumenterebbe.
E’una realta’,tutta nostra molto particolare.
No Leo,
la domanda giusta è cosa NON hanno i francesi e a Katmandu….
è questa televisione lavacervelli che non hanno laggiù!!!!
baci
Io ho già scritto tanto, e so che da più parti si sta lavorando a far saltare in aria questa indegna normativa che fa a pezzi il nostro futuro. Noi degli anni Settanta possiamo tirarcene fuori solo in parte, ma almeno alle nuove generazioni vorrei che questo calvario del precariato fosse risparmiato.
Grazie a Grillo e Stieglitz, loro almeno si muovono, ma NOI precari? Noi sempre fermi, mai una manifestazione che è una. Se avessimo avuto più spina dorsale oggi quella Legge sarebbe solo un brutto ricordo…!
Un mio amico un giorno mi ha detto di guardare un tuo video… giustamente sono rimasto sconcertato nel guardare lo “schifo” che c’è in giro… pultroppo secondo me è il “capitalismo” a portare questi danni… Perchè la gente pensa ad arricchirsi,,, l’imprenditore nn è mosso da pensieri per la collettività,, per la squisita brama di arricchirsi anche a danno dei lavoratori… x questo il migliore sistema è quello “sociale”….. un grandissimo complimento all’illustrissimo Joseph….. è al tuo operato…
Fatto!!!
Tutto condivisibile ma… perchè lo dice un premio Nobel? Se lo chiedevate a me davo le stesse risposte. Non ditemi che qualcuno non c’era arrivato a questa analisi…
ciò che dice il premio Nobel è molto giusto (ci mancherebbe è un premio Nobel, mica glielo avranno dato per sport!!!!)sopratutto trovo giustissimo quando dice che le misure per gestire al meglio l’incontro tra domanda e offerta di lavoro devono fa leva su altre misure oltre che la flessibilità, che sono l’istruzione, la formazione e la gestione della mobilità.
Questo governo che, per fortuna, ci ha lasciati, ha voluto puntare solo sulla flessibilizzazione della forza lavoro, senza assicurare il necessario contraltare, cioè l’aumento delle misure di protezione sociale per i lavoratori.
Si è creata così una fascia di precariato senza futuro né speranza, non controbilanciata da una vivacità del mercato del lavoro che permettesse almeno un’adeguata offerta di nuove opportunità per i lavoratori precari.
Insomma: il peggio del peggio, preso dai vari sistemi economici, primo fra tutti quello americano, senza averne però i vantaggi.
Speriamo davvero che il mettere mano a questo scempio sia una delle prime cose che affronterà il nuovo governo (insieme, NON DIMENTICHIAMOLO, e non facciamolo dimenticare a loro, alla legge sul conflitto di interessi!)
Salve a tutti,
torniamo all’origine del problema, perchè esiste il precariato? Per la crisi economica mondiale, rispondiamo in coro. E allora, chiedo, se bisogna essere “flessibili”, perchè non deve essere “FLESSIBILE” ANCHE IL PROFITTO DELL’IMPRENDITORE? E’ questo il vero problema, pensateci, l’imprenditore se diminuisce anche di poco il suo margine di profitto, chiude la sua impresa e ci chiede di diventare collaboratori, consulenti, e via discorrendo….
Capisco il tono dolente della maggior parte dei messaggi. Non si vedono grandi prospettive. Bisogna sensibilizzare le forze politiche sulla necessità di cambiare strada. Ma questo richiede un approccio al problema “lavoro” che non sia solo in termini di costi (da diminuire) e profitti (da aumentare). E’ sempre un problema di cultura. E l’Italia, la sua classe dirigente, ma anche buona parte degli italiani, sono tornati indietro in fatto di cultura.
perche’ non in darfour? almeno li serviresti a qualcosa…
Fatto!!!!!
Chi ha protestato e continua a farlo sono spesso quelli definiti “No Global”, ovvero degli eversivi perchè contro i potenti.
Questa situazione esiste da anni perchè, il governo uscente, ha sempre fatto una propaganda tale da far diventare chi protesta il problema e il delinquente che protegge questa legge vergognosa come i buoni.
Il governo Prodi cambierà questa legge, è scritto nel programma e, se ci sono stati precari, o lavoratori dipendenti (che potrebbero, un giorno, finire nel precariato) che hanno votato centro destra, vuol dire che sono davvero dei deficienti.
Io sono un precario, ho votato ANCHE per i miei interessi Centro Sinistra e sono contento che il mio voto sia stato determinante contro questi porci che hanno favorito soltanto i ricchi.
Vergogna per le vittime della TV che hanno votato a favore dei ricchi e contro i poveri, ovvero la stragrande maggioranza del paese.
Appena la legge Biagi verrà modificata, esulterò e i forzatalioti, fascistelli, uddiccini e leghisti vari, si dovranno nascondere.
non essere troppo contento del centro sinistra. la precarizzazione è iniziata da loro (pacchetto Treu), durante uno dei governi tra il 1996 e il 2000. Mi sembra che in particolare il Treu sia stato varato sotto il governo D’Alema I.
ALMENO IN QUESTO POST NON C’E’ STATO L’IDIOTA CHE SCRIVE “PRIMO” … un passo avanti lo stiamo facendo.
Purtroppo in Italia l’argomento ‘il lavoratore dovrebbe poter vivere in condizioni migliori’ fa ancora venire l’urticaria a qualcuno … io spero faccia venire un superinfarto in modo da levarci dai coglioni (ora lo possiamo usare dappertutto questo vocabolo, abbiamo il nullaosta dall’alto) tutti quelli che vorrebbero vivere in quel mondo dove la servitù dava del ‘LEI’, chinava la testa come saluto e s’accontentava di pochi spiccioli come salario, quasi un favore.
Un secondo ‘purtroppo’ viene proprio dal nuovo governo che si sta accingendo a governare il nostro Paese, sempre che qualcuno spieghi a Bellachioma che sulla poltrona in due non ci si sta.
Immagino il giorno che si metterà mano alle leggi che interessano i lavoratori e il Bertinotti con lo sguardo infervorato comincerà a sguainare i suoi discorsi buoni purtroppo solo negli anni Venti: sarà l’inizio della fine.
“non ti curar di lor, ma guarda e passa…”
Qui in america il lavoro e’ molto flessibile e a licenziarti ci mettono 2 minuti, ma i guadagni sono tali che comunque con 9 mesi di stipendio campi anche gli altri 3 dell’anno senza rinunciae alla pizza o al sushi.
Ma le cose stanno cambiando pure qui, c’e’ una grande offerta di lavoro e poca richiesta, scendono gli stipendi e sopratutto scendono le garanzie, non ti paano piu’ la’ssicurazione sanitaria (che se ti paghi da solo sono almeno $350 al mese) e non ti pagano la pensione.
comunque stiamo sempre meglio qui che in Italia per ora.
Il punto e’ che in questa era storica il capitale sta lavorando per raschiare il barile e togliere la ricchezza a chi la produce e metterla nelle tasche di chi possiede gia’ fortune da far impallidire gli stati (compresa l’Italia).
Detto questo oltre all’amaro vi voglio dare anche uno zuccherino, andate su http://www.romoletto.eu e’ un sito molto dolce.
Caro Signor Nappi,
Il fenomeno della precarietà del lavoro e dell’abbassarsi degli stipendi, congiuntamente ad essa, è un fenomeno globale, non solo italiano e statunitense.
È vero che ci sono paesi come gli USA che, a quanto lei dice, non stanno poi cosí male, se comparati con l’Italia, però il fenomeno esiste ed è una tendenza del neoliberismo sfrenato che sta invadendo il mondo da venti, trent’anni a questa parte.
Venti, trent’anni fa, forse, non lo si percepiva cosí chiaramente come oggi, ma c’era, nascosto nella migrazione del ciclo produttivo verso il sud-est asiatico, nella cassa integrazione che ne segui ed in altri fenomeni come le varie crisi energetiche che ciclicamente si susseguirono le une alle altre.
È una speranza vana, quella che percepisco in giro, di esigere la soluzione del problema attraverso una legge italiana, il problema è molto piú vasto e lo si dovrebbe affrontare in altri ambiti.
Cordialmente
caro sig. Migliorini, il problema qui è trovare un lavoro decente.Non essere licenziato d a lavoratore regolare.
Che poi a dirla tutta la legge biagi ha fatto sì che gli imprenditori come lei si avvalessero di risorse senza tutela.Ecco xchè i lavoratori regolari sono molto ma molto tutelati e prima di sbatterli fuori -senza una giusta causa- dovete piangere sangue!!!
Sig. Migliorini, questo è il paese delle banane, se fossimo un pò più seri come in Francia, fregnacce come la sua manco potrebbe scriverle sui blog, sapendo già che sono cazzate!!
un buon lavoro, sig. Migliorini!
gd’a
a me è sembrato un punto di vista valido. problemi?
Ho già risposto al Sig. Migliorini a riguardo. Diciamo che comprendo il suo punto di vista, lo condivido anche, ma… e il seguito lo vai a cercare nel post precedente.
Purtroppo come ha fatto notare un blogger in maniera piuttosto brillante, le leggi sono fatte perchè non siamo tutti brava gente e come non c’è la brava gente tra i datori di lavoro, stai pure tranquillo che altrettanto si può dire della controparte salariata e avendo avuto a che fare indirettamente con delle piccole realtà portate quasi al tracollo dalla trista accoppiata delegato sindacale/dipendenti irresponsabili ma intoccabili posso tranquillamente dire che non è poi così univoco il tuo punto di vista e soprattutto non sono così delle cazzate gli altri punti di vista.
Saluti.
Andate un po’ a vedere i “prodigi” dell’eolico a questo indirizzo: http://www.iberica2000.org/Es/Articulo.asp?Id=1177
Forse prima di dire si all’eolico è meglio informarsi bene, soprattutto noi che siamo uno dei paesi maggiormente interessati al flusso migratorio di uccelli…
Altro che “rovina il panorama”… se fossero questi i veri problemi sarebbe decisamente più interessante ed “ecologico”!
male… io simpatizzo molto per l’eolico ma questo lo ignoravo. Tuttavia, penso che una soluzione non troppo complicata o drastica ci deve pur essere.
ci penserò su…
Il lavoro precario è il metodo piu’ efficace per
distruggere il futuro, la speranza, la dignita’,
l’orgoglio di un individuo.
Noi abbiamo il primo articolo della nostra
costituzione, che sancisce che l’Italia è
una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Ma che razza di democrazia offre un sistema
lavorativo così mortificante?
Impegnamoci, facendo pressione su questi politici, sperando che siano meno ottusi dei
precedenti, per dare piu’ concretezza, per un
futuro migliore a tutte le persone di buona volonta’.
Gia’ il fatto che l’abbiano chiamata “legge biagi” fregandosene bellamente di ciò che davvero pensasse un rompicoglio… (e’ un attuale ministro ligure, belin Grillo non ne hai vergogna? ::)) ) qualifica l’operazione del governo e della confindustria di Amato, un omunocolo che fa specie anche all’attuale vertice.
E’ incredibile che per dare lavoro ad una persona gli si vogliono sottrarre molti diritti sindacali, e anche sottopagarlo. E questo lo si chiama flessibilità; poi il flessibile entra in una banca chiede un mutuo e diventa un precario.
Si è persa competitività, certo; ma perchè i costi sociali devono ricadere interamente sui lavoratori e non sugli industriali che stanno sviluppando operazioni finanziarie e non industriali, fregandosene loro per prima della competitività visto che mai investono un centesimo sulla ricerca.
“Condividiamo l’idea per cui le rigidità che ostacolano la crescita di un’economia debbano essere ridotte. Tuttavia riteniamo anche che ogni riforma che comporti un aumento dell’insicurezza dei lavoratori debba essere accompagnata da un aumento delle misure di protezione sociale.
Senza queste la flessibilità si traduce in precarietà.”
Una frase che riassume tutto… Complimenti davvero…Joseph E. Stiglitz, la pregherei di mandare questa stessa lettera ai nostri politici…oppure, se ce lo consente, ci pensiamo noi…Grazie…
Ciao a tutti,
caro Beppe, assumere un interinale, costa già più del doppio all’azienda rispetto alla paga di un operaio assunto. Credo quindi che siano le agenzie stesse, le prime a dover calare un pò le braghe, e ad aumentare gli stipendi della loro forza lavoro.
Poi, bisogna ricordare che la nascita del precariato, è stata causata dal blocco delle assunzioni da parte delle aziende di qualche anno fa (ricordate?)
Le aziende quindi, non prendono precari perchè costano meno, ma perchè evitano i problemi dei contratti a tempo indeterminato.
Forse, non è solo da rivedere la busta paga dei precari, ma il sistema stesso delle assunzioni a tempo indeterminato, di cui i lavoratori hanno spesso abusato, in forza dei loro diritti (considerando forse poco i doveri).
Ad ogni modo, sono certo che oggi, con il governo Prodi, tutto si sistemerà al meglio, e l’italia sarà certamente più serena, precari inclusi.
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Concordo in parte con lei, caro Signor Maurizo, ma come disse Caetano Veloso: “perché il musicista sia grande è bene che l’ascoltatore non sia piccolo”.
In sostanza se è vero che uno che vale non lo si licenzia è pure vero che c’è gente che passerebbe sul corpo della propria madre pur di risparmiare quattro danari.
Capisco che non sia il suo caso, ma la legge non la si fa per le brave persone come lei. Se il mondo fosse abitato solo da brave persone non ci sarebbe bisogno della legge, non le pare?
Con cordialità
L’ultima riga del commento è da leggere con ironia…
Saluti
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Non essere d’accordo con un Nobel è da kamikaze ma io essendo un piccolo imprenditore dopo essere statoun dipendente sono convinto che da noi il costo del lavoro è un handicap e licenzier pure. Se uno vale non lo licenzia nessuno di certo e il posto fisso è una chimera checchè ne dica il Nobel. I fatti credo mi daranno ragione. E’ piu facile separarsi da una moglie che da un lavoratore. A parole la fate facile ma la realtà è ben diversa.
Adesso mi aspetto due fucilate; una da Grillo e l’altra da un Caruso qualsiasi. Pace e bene fratelli.
Nessuna fucilata. Non sono Beppe, non sono un Caruso qualsiasi. Sono un “piccolo imprenditore” come te, ma a differenza tua ho saltato la parte da dipendente e nonostante ciò al referendum sull’articolo 18 ero dalla parte dei miei dipendenti. A parte questo dettaglio, credo di condividere la tua visione sulla difficoltà di divorzio da un lavoratore (anche se sotto una certa quota di dipendenti il problema non sussiste, e dovresti saperlo), ma credo anche che tu sottovaluti il problema del diritto a una vita dignitosa e con delle certezze di base quale la sicurezza di uno stipendio e la sicurezza di un posto di lavoro equamente retribuito (e non sto parlando di posto fisso). Il discorso che fa il nobel non è contro la flessibilità, ma contro l’iniqua equazione (mi si scusi il bisticcio) precario=stipendio basso. Che poi ci sia il problema di trovarsi un dipendente “impestato” non lo nego e purtroppo le tutele sono forse sbilanciate a favore del lavoratore dipendente, ma in tutta onestà preferisco che sia più tutelato in proporzione il soggetto più debole.
Il problema del costo del lavoro non si risolve con la facilità di licenziamento.
Saluti.
Il suo discorso varrebbe se ci fossero opportunita’ tali per cui i migliori possono essere impiegati in lavori all’altezza della loro preparazione. Il problema e’ che ai giorni d’oggi capita spesso trovare – faccio un esempio a me vicino – brillanti laureati o dottorati in ingegneria elettronica che per sbarcare il lunario vanno a fare i lavori cui si riferiva Stiglitz, il friggitore di patatine o l’operatore al call center.
Quando gli ingegneri, che sono l’essenza dell’industria, sono ridotti cosi’ c’e’ poco da essere felici. Per fare i lavori che fanno la maggior parte dei nostri laureati non occorre neanche la terza media, e questo li rende molto sostituibili.
qualunque cosa si dica a riguardo, sia esso un punto di vista di lavoratore, sia di datore di lavoro, non è rilevante dato che in queste condizioni gente come me, che si trova in questa terra di disgrazie, non può neanche provare a pensare di vivere una vita “normale” (casa, famiglia, diletto….). per riuscire a sopravvivere si è costretti a fare anche due lavori (di cui, ovviamente, uno in nero quindi ancora meno tutelato) e non si riesce, stanchi e avviliti, ad avere una vita al di là del lavoro (e vivere per lavorare significa ” non vivere “).
alla fine la mia conclusione è che sarò costretto ad abbandonare la mia patria per potere vivere con dignità!!!!
GRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANDE
http://WWW.DODOLAND.IT
Paragonare il popolo francese a quello italiano mi sembra come paragonare le tigri con le pecore.
Senza offesa, ma gli italiani meritano di sottostare a queste leggi vergogna.
Io sono un libero professionista, ma al referendum sull’articolo 18 SONO andato a votare nonostante non fosse “mio interesse”.
Mi risulta che molti dei miei connazionali personalmente interessati se ne sono rimasti a casa.
Quindi cosa volete dalla legge Biagi? Evidentemente alla maggior parte degli italiani va bene così.
Lavoro Lavoro Lavoro
come emancipazione dal sistema che tende a schiacciarci come mosche!
Chiediamo solo dignità, nient’altro.
Saluti
che profonda tristezza…
io sono scappata all’estero per poter avere uno stipendio “decente” e poter riuscire a muovermi da casa (cosa che i miei amici trentenni laureati e dottorati ancora non riescono a fare…)
che tristezza…
cambierà?
ditemi di sì, oggi son depressa
no non cambiera’
stattene pure dove sei
Ciao Beppe,
sono confidente nella riduzione del cuneo fiscale promessa da Prodi, speriamo che dìa buoni risultati sia per le imprese che per i lavoratori.
hai ragione.
vedrai che prodi in brevissimo tempo riuscira’ a recuperare tutto il tempo perso dalla gang del berlusca.
vedrai che ora cambia tutto , troverai subito lavoro, l’euro aumentera’ il suo potere d’acquisto, la sanita’ andra’ a gonfie vele ma soprattutto supereremo tutti gli altri paesi europei.
come dice Albanese….chiu’ PIL pe’ tutti…..
Ehm stefano rossi era un tono ilare quello del tuo post si?…se pensi che sto governo faccia qualcosa…massimo 2 mesi e cade..
Il segreto per un buon esito sull’effeto del cuneo fiscale è e rimane la vasellina, se poi il “genio spiritista” si impegna alla grande potremmo anche ricorrere al vecchio rimedio della nonna cioè al burro, non quello aromatizzato però, in quanto proprio per la presenza di sostanze saporite potrebbe irritare la pelle e quindi essere pericoloso per le persone portate alle allergie, resta, comunque, la curiosità su chi si accollerà il prezzo dei pannoloni che prevedo avranno un aumento rilevante dei consumi al quale coinciderà sicuramente un altrettanto aumento del relativo prezzo.
speriamo in bene nel futuro…