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1.058 commenti su “Il buco nero

  1. moira de caro

    Caro Beppe Grillo abito sulle alture di Genova località Serra di Panigaro .Qui non si vede la TV perchè la RAI non mette un ripetitore ma paghiamo il canone.Sai a chi posso rivolgermi per essere aiutata ? ho la parabola ma tantissime trasmissioni vengono criptate . Vorrei poter usufruire anche io di un servizio pubblico.Ciao Grazie………….spero di poter avere un aiuto.

    1. Gerarrdo .

      Ciao ragazzi e soprattutto ciao Beppe, io sono un tecnico nel settore delle telecomunicazioni e in risposta a quanto scritto nel commento circa la copertura del segniale rai, vi voglio informare che con l’introduzione del digitale terrestre ne la rai ne altri organi competenti, anzichè risolvere il problema preposto sulla copertura del segniale, come molti si aspettavano, hanno lasciato intatta la situazione, così chi aveva problemi prima e pagava il canone, ora continuerà ad avere problemi, pagherà il cnone e inpiù pagerà nche i costi delle varie installazioi per vedere la tv in modo un po più decente,.
      Per non parlare poi dai costi delle pay tv.
      Alla lucie di ciò vorrei dire a ttui quelli che credono in un cambiamento concreto di ribellarsi a tali imposizioni!
      Facciamo qualcosa di concreto mer mandarli a quel paese, e boigottiamo questi sistemi insulsi.
      Ciao a tutti!

  2. Luis Peña

    Mi piacerebbe aggiungere qualcosa al vostro comento sulla t.v,voi in Italia (sono spagnolo) avete uno schermo che mostra sempre una bella ragazza,stano oppure quelle che vengono chiamate veline e che sono onorate perché sono semplicemente due monumenti.Bene,credo sia ora di inviare un messagio molto diverso alla gente e sopratutto avere pú rispetto per le donne,questa t.v maschilista che avete é una delle cose piú dolorose che ho visto in Italia.Non é che in Spagna non ci siano delle belle ragazze in t.v,é solo che non ci sono sempre!.
    Chiedo una paritá reale con la donna,dibattiti televisivi con loro politiche,programmi di sport con donne come dirigenti,si deve dare piú importanza al nostro sesso oposto!!!.

  3. Federico Pagnoni

    Io da 2 anni vivo senza TV. Cioè, proprio non ho un televisore in casa; i DVD li guardo al computer, le notizie le leggo in Internet, per mesi e mesi ho ignorato che faccia avesse la Lecciso. Tutti mi dicono “Bravo, fai bene, dovrebbero tutti fare così!”, ma poi non lo fanno. Ebbene, vi assicuro che è facile e indolore.
    Provateci

    1. moira de caro

      ciao. anche io facevo come te .la mia bambina vedeva i DVD treamite computer e le notizie le avevamo tramite internet o giornali. tutto questo per non pagare il canone rai perche dove abito io non c’è il segnale per poter vedere la TV. Questo simo alla settimana scorsa,poi si è presentata alla mia porta una signora mandata dalla rai .Mi è stata fatta una domanda:”ha un PC ? “alla mia risposta affermativa mi ha consegnato un bollettino postale( con il logo rai) dicendomi “adesso il canone non è rai ma solo una tassa di possesso anche per PC,quindi deve pagare”.Adesso pago il canone ma non posso usufruire di uin bene pubblico perchè non c’è il servizio .

    2. orso bianco

      mi associo senza riserve. ma prova a spiegare a qualcuno dove buttano i soldi col decoder ecc….

  4. simona catozzi

    E perché non fare una raccolta firme x la depubblicizzazione?
    …io non guardo più neanche i film in televisione (ammesso che ce ne siano di decenti!) a causa della pubblicità..li affitto e faccio prima!!

  5. Gianpiero Romano

    Forza un corno [manovre, mortadelle, papa, zappatori… serie Z (zeta)]

    http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/forza-un-corno-ormai-ho-sforato.html

  6. Giacomo Jim Montana

    SIAMO ASSIEME NELL’OSCURITA’
    Giacomo Jim Montana

    In onore alla Finlandia che stimo molto e in onore dei cittadini italiani che DETESTANO i criminali e i vigliacchi che nuocciono ai propri simili, trascrivo con traduzione, un canto che risale alla fine del 1700 inizi ‘800 secondo me significativo e profondo da meditare e spaziare a tema libero. Non conosco il nome dell’autore.

    Jos mun tuttuni tulii
    Ennen nakyini nakyisi.
    Sillen suuta suikkajaisin
    Olis suu suden verassa.
    Sillen Katta Kappajaisin
    Jospa Karma Kammen paassa!

    Se l’amato mio caro venisse
    Se l’amore mio primo apparisse
    La bocca gli bacerei
    Anche se sangue di lupo la macchiasse.
    La mano gli prenderei
    Anche se vipera vi serpeggiasse!

    Ho sentito la torturata signora ( W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M. )Giovanna Nigris (che come abbiamo visto è anche ammalata grave e disabile) lamentarsi del blog di Beppe Grillo perché ignoti si divertono a cancellare gli stupendi commenti scritti spontaneamente da cari lettori per la signora Nigris. Tali ignoti a noi, ma non a Beppe, dimostrano tutta la loro povertà di spirito con il proprio disprezzo. Nella vita queste meschine azioni, solitamente prima o poi appaiono come uno sputo gettato controvento. TUTTO TORNA INDIETRO ANCHE QUANDO NON CE NE ACCORGIAMO. Ho visto un’infinità di esempi sparsi per il monto che ho voluto visitare per conoscere meglio la vita.

    E’ tutto come una legge divina e quindi un fenomeno che non posso spiegare in questo momento. Se lo facessi sconfinerei in un mondo rimasto molto sconosciuto e che solo pochi ne hanno la chiave per entrare vedere, sapere. Ben consapevole di essere un umile e comune mortale e nulla più, esprimo anche qui il mio massimo rispetto per quel mondo ove non esiste la corruzione né la cecità morale. Chi insiste nel divertirsi a disprezzare la suddetta signora o altri eguali si ricordi del “vento” che restituisce le azioni. A chi non crede basta essere paziente e poi vedrà. Buon Giorno.

  7. marco del monte

    Io penso che questa Costituzione vada benissimo così com’è, anzi, è una Carta all’avanguardia se si pensa all’epoca in cui fu scritta. E fu scritta nel dopoguerra, proprio per far sì che in Italia il fascismo non attecchisse più, per dare al nostro paese un assetto democratico, per sempre. Oggi, coloro che vogliono cambiare la Costituzione hanno un progetto ben chiaro in mente: instaurare in Italia uno stato autoritario, sull’onda dei pruriti nostalgici dei partiti del centro destra. Infatti, al di là dei problemi derivati dallo smembramento della Sanità e dell’Istruzione, al di là del pretestuoso dibattito sul numero dei parlamentari, il vero, grande problema è la deriva autoritaria (da repubblica sudamericana anni Settanta) che deriva dalla riforme dei poteri del primo ministro e del presidente. Tutto al primo, nulla al secondo. Non c’è nessun bilanciamento allo strapotere del primo ministro-dictator. Qui sta il gravissimo rischio per la democrazia, qui sta il pericolo del ritorno del fascismo, quello vero. La destra balena la questione dei parlamentari, del federalismo, nascondendo il vero scopo di questa sporca riforma. Berlusconi quando, sfortunatamente per il nostro disgraziato Paese, era al potere ha sempre lamentato di aver pochi poteri, benchè avesse in Parlamento una maggioranza blidata al suo esclusivo servizio. Ma vi siete mai chiesti perché voleva più poteri?

  8. David Pigato

    Ciao Beppe,
    non so se tu hai mai provato a comprare una scheda per ricaricare il telefonino.io l’ho fatto,il mio operatore è purtroppo TIM.
    oltre ad addebitare 5€ di spese su 45€ di traffico disponibile la tanto pubblicizzata TIM, a detta della vocina angelica che mi parla si trattiene un altro centesimo di euro infatti il mio traffico disponibile è di 44,99€.Che sto centesimo serva a mantenere quei vecchi e quelle belle tette al silicone della pubblicita’…Ma?

    buon lavoro,
    David

  9. Gianpiero Romano

    “Mi permetto di disturbarla…”

    io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata

    http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html

  10. Giovanna Nigris

    A gentile richiesta ringrazio chi mi ha dimostrato solidarietà incoraggiandomi a postare ancora quanto segue:
    In che modo si può togliere un po’ di polvere dalle illegalità fatte sempre passare inosservate se non quello di raccontare per tutta la mia vita al mondo le atroci sofferenze subite. Ero orgogliosa dell’Italia,orgogliosa di essere in buona salute e del mio lavoro. Ero persino entusiasta della democrazia e della civiltà tanto decantate nel mio Paese. Sono state tutte delusioni e danni alla mia persona consumati sul mio posto di lavoro. E’ stato ed è ancora terribile da dovere sopportare. Il mio sito web: http://w.-w.-w.-mo.-bb.-in.-g–s.-i.-s.-u.-.com oltre a contenere la grave vicenda è suffragato di tutti i necessari riscontri oggettivi (PROVE) di come vengono esercitate impunemente le più ciniche e ipocrite illegalità ai danni di una donna. Lo Stato è sempre rimasto soltanto a guardare con la massima inerzia.Ciò anche dopo che ho vinto contro i carnefici per ben due volte al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia,vedi: http://w..w..w..mo.bb.in.g..com/c..r..o..n..a..c..a do.cu.men.ta.ta.php da qui si capisce in modo speciale l’altra faccia sporca nascosta dell’Italia. Mi hanno fatto contagiare una tremenda malattia infettiva sul posto di lavoro, presso l’OspedaleFatebenefratelli e OftalmicodiMilano e poi sono stata abbandonata con crudeltà privandomi dei miei diritti di legge e impedendomi di curarmi al meglio, facendomi mancare i necessari mezzi economici. Una tremenda tortura fisica e psichica dietro l’altra e poi sento dire che anche l’Italia partecipa all’insegnamento della democrazia nei paesi arabi. Rabbrividisco solo al pensiero! Tutto il crimine è sempre stato consumato di nascosto e nel massimo silenzio stampa. La massima carica del governo di centrodestra, famoso per le sue sparate intimidatorie verbali,certoSilvioBerlusconi con la massima carica per la Regione Lombardia,certoRobertoFormigoni SEGUE SISUDUE…

  11. Giovanna Nigris

    …SEGUE SISUDUE…e l’Assessore allaSanità certoCarloBorsani di AlleanzaNazionale, hanno fatto accoppiate fuori legge incredibili ai miei danni benché informati dei fattiilleciti. La temperatura della gravità dei reati e relative conseguenze hanno sempre preluso e attuato la distruzione della mia salute e pertanto della mia persona. Per la mia vicenda lavorativa si sono mantenuti per anni quattro imputati di lesioni colpose gravissime, sino alla maturazione della prescrizione di detti reati. Un puzzle criminale tanto inverosimile quanto PAZZESCO! Poi dal centro destra sento dire Forza Italia, prima non sapevo che con questo termine si sottintendesse anche il crimine occulto. Alcuni giorni fa, qualcuno mi ha chiesto di aiutare il centrodestra votando SI al referendum per cancellare una parte della nostra Costituzione. Ho pensato che così il crimine risalterebbe meno e tutto filerebbe più liscio senza confronti con la Legge Padre della Repubblica.

  12. antonio deangelis

    Bravissimo!!!

    Pienamente d’accordo: se pago il canone devo avere il diritto di non vedere la pubblicità.

    Punto.

    1. gabriele pozzan

      Perfettamente d’accordo, tra l’altro… la scusa loro sarà senz’altro: “Ma così costerà di più…”, ho capito, ma tanto la paghiamo noi lo stesso la pubblcità…

  13. pasetti luciano luca

    ho una terza via da proporti sperando che tu la proponga nei tuoi spettacoli(se é possibile);ed’é quella che di un decreto legge che riconverta in ritorno di produttività a beneficio dei lavoratori dipendenti,degli ingenti proventi che le aziende investono presso i pubblicitari.
    Questo dovrebbe diventare un decreto legge.
    invece di gonfiare le tasche dei pubblicitari e degli imprenditari,riempirebbe le tasche dei lavoratori dipendenti italiani.

  14. Giuseppe Corvino

    leggendo tra i vari commenti, mi rendo conto che forse non ci si accorge di essere “voi stessi veicolo di pubblicità”. L’advert cambia, e così anche tutto ciò che si “pubblicizza”. Lo stesso successo di questo blog è di fatto una grande e grossa campagna pubblcitaria che si autoalimenta di continuo.

    Purtroppo credo che più che essere “un popolo di eletti”, i commentatori trascinati dall’entusiasmo adeptico dimenticano la propria criticità. E finiscono col diventare semplici proseliti. E così vai di comparazione assurda, di provocazione, di semplice battuta o di proposta. Ma in tutto c’è qualcosa di comune: l’ignoranza e la disinformazione. Si vorrebbe parlare di bilanci, di quotazioni di borsa, di marketing. Ma quanti sanno realmente di cosa si sta parlando? Sul prezzo dei prodotti influiscono una quantità di fattori che è impossibile esaminare completamente in un forum [dal marketing, al customer care, passando per l’amministrazione].

    E’ giusto continuare ad affrontare argomenti di cui non si conosce a fondo, solo per il gusto di farlo? L’italia è un popolo di profeti, santi, navigatori, commissari tecnici ed opinionisti economici. Un consiglio: studiate prima di posare i polpastrelli sulla tastiera.

    1. Gabriele Turbiglio

      sagge parole -_-

    2. tiziano binda

      bravo! E come pensa di poter sapere tutte queste cose in una sola vita?
      Affrontare gli argomenti è un inizio nella delicata fase dell’informarsi, o meglio del farsi un’opinione. Sta poi allo scetticismo di ciascuno determinare quando ci sono prove sufficienti a ritenere una certa asserzione conclusiva.
      Siccome l’unica cosa di cui può star certo è quella di non conoscere, come si permette di usare queste parole nei confronti di questo blog? Lei cosa ne sa? Si è informato a sufficienza? Ha mai riflettuto su un mondo senza pubblicità, senza proprietà privata (e se ci pensa non è mai esistita), o semplicemente migliore?
      Oltre a informarsi, cerchi anche di valutare quando ne sa abbastanza.
      Mi chiedo se anche lei abbia studiato prima di poggiare i proprio polpastrelli sulla sua tastiera. E noto con piacere che anche lei è uno dei tanti “caca sentenze”. Come un santo o un profeta, no? Ancizhè darci la sua opinione e avallarla con fatti o fonti, ha semplicemente gettato insulti su di noi.
      GRAZIE.
      un sentito GRAZIE da tutti noi.

  15. gabriele berardi

    Caro Grillo,
    secondo me questo è un argomento della massima importanza perchè condiziona quotidianamente le nostre vite.E’ da parecchio tempo che penso che questo problema andrebbe affrontato a livello scolastico, con delle lezioni di “educazione critica” che penso farebbero crescere di molto la capacità di analisi e critica delle persone e farebbero diminuire quel tasso di citrullaggine che tanto piace a politici e pubblicitari e che permette loro di “piazzare” i loro prodotti; si dovrebbero studiare in pratica le nostre comuni dinamiche mentali, le trappole del pensiero di cui tutti siamo soggetti: pensiamo all'”effetto esposizione”, il meccanismo per cui siamo portati a dare più credito a delle persone che vediamo più spesso- anche se dicono un sacco di cavolate- rispetto a chi vediamo meno; oppure alla “strategia del nemico comune” così ben usata da Berlusconi- i comunisti- per fidelizzare un elettorato stanco, oppure a quel bestiale senso di appartenenza e identificazione, che quando è più innocuo si manifesta nello sport, ma è capace di ben altro;dinamiche mentali ataviche che magari un tempo ci erano utili per sopravvivere ma ora sono sfruttate per ben altri scopi; io penso che si potrebbe insegnare a ben riconoscere queste “trappole” nella scuola anche mediante giochi di ruolo ecc.-come fanno alcuni psicologi sperimentalmente- e comunque si dovrebbe affidare a degli psicologi e pedagogisti la scelta dell’età e delle tecniche per lo sviluppo dei programmi-; però penso che ne verrebbe fuori una crescita di capacità critica non indifferente della popolazione; tuttò ciò che non si vuole quando si lascia una scuola pubblica allo sfascio; d’altra parte se pensiamo al martellamento pubblicitario e di altro genere che subiscono i bambini, totalmente indifesi da questo punto di vista, mi sembra che questa sia un vera emergenza.
    Mi piacerebbe che si lanciasse una specie di movimento per l’introduzione di questa “materia” nelle scuole.ciao

  16. barbara fisso

    Ciao Beppe, sono una che la pubblicitaria la fa di mestiere, ed il mio lavoro continua a piacermi nonostante tutto, quindi non dovrei dire quello che sto per dire. Il fatto che la Tv sia così scadente a casa mia, (ho tre bimbi e non ho sky per scelta e per rifiuto) ha significato che sta più spenta, tanto non c’è niente da vedere! Risultato, in casa si parla di più, i ragazzi giocano, e alla sera leggono. Bisogna anche guardare il rovescio della medaglia, fose non è poi così male. Barbara

  17. Marco Monti

    grazie Beppe, sono anni che cerco qualche personaggio pubblico che esprima queste idee pubblicamente.
    E ti dico di più, una sola rete pubblica departitizzata senza pubblicità e sostenuta dal “solo” canone televisivo che faccia vera informazione. basta con i programmi trash e l’intrattenimento inutile.
    Ce la facciamo a portare queste idee in parlamento?

  18. Daniele Martini

    E per fortuna che la pubblicità dovrebbe essere l’anima del commercio, ma così rimbabisce tutti e fa si che diventiamo sempre più analfabeti e soggetti a comprare ciò che vogliono farci comprare. Ahi io non la guardo su SKYYYY!!!!
    Grazie di cuore Beppe per tutto quello che stai facendo

  19. Alessandro Serra

    MEDIASET, TUTTO SENZA CHIEDERTI NIENTE…Tanto ci pensano le Aziende che fanno pubblicità presso le Ns. reti a rincarare (fino al 33%) i prodotti che tu acquisterai!

    BOICOTTA PER FAR SCENDERE I PREZZI!

  20. blisco jaio

    Caro Grillo, spero che al tuo dibattito pubblico non ci saranno solo quelli che vengono in questo blog per ripetere ogni giorno quello che dicono da mesi malgrado il topic sia differente altrimenti dico a tutti come faccio io a vedere le partite senza Sky e cosi’ rimangono tutti a casa:-)

  21. Nino Magrin

    Che barba! Sembri a uno che và sui ponti delle autostrade a bombardare tutti gli automobilisti perché uno t’ha soffiato la precedenza!
    Sono mesi che ripeti le stesse cose e questo, qualsiasi sia il topic di Grillo.Se cerchi simpatia cosí troverai il contrario!

  22. Gian Franco Dominiyanni

    IL FILM STA PER INIZIARE, NO…

    Ribadisco che in generale certe pubblicità sono meglio dei programmi.

    Ribadisco che la pubblicità, in generale, la uso per cambiare canale e vedere cosa trasmettono gli altri.

    Ribadisco, il noto concetto, che la pubblicità è l’anima del commercio, ma come possiamo farci pubblicità, per esternare che ci siamo rotti l’anima con tutta questa pubblicità.

    Non riesco a capire se è “normale”, scrivere nelle locandine pubblicitarie l’orario di inizio dei film , mentre in realtà lo spettacolo avrà inizio circa 15 minuti dopo.

    Personalmente mi sono abituato ad arrivare 10 minuti più tardi, stufo di dovermi sorbire la pubblicità senza avere la possibilità di evitarla.

    La pubblicità nelle buste della spesa e, colmo dei colmi paghi per fare l’uomo sandwich.

    Purtroppo sono “piccole” cose dalle quali il consumatore non è tutelato, in quanto non ha alternative rassicuranti non pubblicizzate.

    Ci sono parole usate in pubblicità che ci rassicurano, igiene sicura al 100%, bianco più bianco, acque con poco sodio, i cattura polvere, la nostra forma, l’irregolarità del nostro intestino, belli dentro e belli fuori.

    Tutte belle frasi che ci fanno l’occhiolino per “pulire” senza fatica, per consumare acqua minerale, per “catturare” la polvere al posto nostro, per stare bene, per andare in bagno con regolarità, mai una pubblicità che ci faccia sentire belli dentro e belli fuori, con la libertà di fare gli affari nostri secondo i nostri bisogni.

    Apri un settimanale, teoricamente un giornale di integrazione dell’informazione… si ma pubblicitaria.

    DOPO 15 MINUTI DI PUBBLICITA’

    By Gian Franco Dominijanni

  23. Simone Balsano

    Caro Beppe,
    la pubblicità ha rovinato gli italiani, specie i più poveri, come disse Pasolini tanti anni or sono… Frasi ancora più che attuali, però.
    Se la gente, specie quella più povera, vivesse la propria cultura come la viveva (e la aveva) un tempo, saprebbe come difendersi, almeno nelle sale cinematografiche.
    Perché una volta, nei cinemini di periferìa, i “pidocchietti”, come si diceva allora, a Roma, era tutto un brusìo di commenti, ferocemente sarcastici nei confronti del film proiettato, degli attori… Commenti che sarebbero capaci di ridicolizzare qualsiasi promozione pubblicitaria odierna. Forse è da pazzi, ma sarebbe bello riuscire a rispondere alla televisione anche dentro le mura della propria casa, anche se si è soli facendo battute, offendendo le porcherie che ci vengono imposte, passando così da soggetti passivi a soggetti attivi e creativi.

    Una risata li seppellirà, tutti.

    Grazie

  24. rossella santini

    La verità è che la tv generalista sta sempre più diventando badante per anziani. E’ destinata a scomparire nel giro di due generazioni.
    sarà solo guardata da un pubblico di analfabeti di ritorno quelli che non sanno accedere alla rete e alle nuove tecnologie.

  25. Giovanna Nigris

    Desidero divulgare quanto segue:

    Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:

    Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO

    La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere

    La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.

    Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.

    ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!

    1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.

    2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.

    3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
    Continua sotto appena possibile…

  26. Gabriele

    E’ verissimo quello che dici Beppe, effettivamente la pubblicità è una sorta di spam autorizzato, con la sola differenza che la pubblicità ci costa, lo spam no.

    Un saluto

  27. Giovanna Nigris

    Continuazione…
    4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
    E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.

    5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.

    6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.

    7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.

    8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?

    Anche io sostengo
    VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.

    Visitate il sito http://www.referendumcostituzionale.org

  28. Eva_Thule

    Un saluto a tutti i naviganti !
    Per alcuni giorni sostituirò Erwin .

    Si riprende da dove eravamo rimasti!

    Un doveroso ringraziamento al Signor Grillo,per l’assoluta liberta’ di postare sul suo blog.
    Noi non condividiamo le sue scelte.
    Lui,riteniamo, non condivide le Nostre.
    In ogni caso si dimostra intelligente a permettere la nostra presenza che indubbiamente “alza” il volume del blog !

    Un consiglio al Signor Grillo : perche non posta sul tema : Sterminazionismo-Revisionismo storico ?
    Il successo sarebbe clamoroso.

    A nome della Comunita’ Thule della Toscana,

    Eva

  29. Eva-thule

    Un saluto a tutti i naviganti !
    Per alcuni giorni sostituirò Erwin .

    Si riprende da dove eravamo rimasti!

    Un doveroso ringraziamento al Signor Grillo,per l’assoluta liberta’ di postare sul suo blog.
    Noi non condividiamo le sue scelte.
    Lui,riteniamo, non condivide le Nostre.
    In ogni caso si dimostra intelligente a permettere la nostra presenza che indubbiamente “alza” il volume del blog !

    Un consiglio al Signor Grillo : perche non posta sul tema : Sterminazionismo-Revisionismo storico ?
    Il successo sarebbe clamoroso.

    A nome della Comunita’ Thule della Toscana,

    Eva

  30. mario preda

    Volevo porre una domanda agli avventori di questo blog, che leggo da molto ma al quale non avevo mai partecipato attivamente:

    che differenza c’è tra la Nutella ed una qualsiasi altra crema spalmabile con la stessa composizione?

    A tutti coloro i quali d’istinto avranno risposto con un: la nutella è più buona, la ricetta della nutella è segreta, etc. vorrei dire che nessuna di queste affermazioni è reale, perché con un’analisi chimica del composto “nutella” se ne crea una identica in meno di 3 ore. La nutella risponde ad un bisogno indotto di ricerca di affetto, con una comunicazione mirata che in tutti questi anni ne ha fatto LA crema spalmabile per eccellenza.

    p.s: la nutella è fascista, creata come crema spalmabile a base di nocciole per evitare di acquistare il cacao dagli stati uniti. (così, pour parler)

    1. Marco Rotella

      è già..guarda caso io lavoro in una gelateria..utiliaziamo un semilavorato per gelateria per fare la nutella che non è nutella!!! Ma vi posso assicurare che se bendati ne assaggiate prima uno e poi l’altro non sapreste dirmi qual’è la nutella e quale no!! Come mai?? Siamo dei gran coglioni..si può dire??

  31. Riccardo Amici

    Purtroppo ci lamentiamo ma ci dimentichiamo di vivere in un paese che l’11 giugno 1995 è stato chiamato a esprimersi su alcuni importanti punti del sistema radiotelevisivo e ha detto si alle interruzioni pubblicitarie anche durante i film! In quell’occasione fu anche espresso un si alla privatizzazione della Rai, o no?

  32. Nico Pompeo

    E’ possibile vedere tutte le partite del mondiale di Germania, senza pubblicità, semplicemente sintonizzando un vecchio decoder satellitare “common interface” sul satellite Astra piuttosto che su Hot Bird.
    I canali tedeschi sono: Die Ertste, RTL, ZDF (uno fra i vari tra infokanal, docukanal ecc).
    Il tennis (Roland Garros e Open di Londra) su Eurosport (sempre in tedesco).
    Naturalmente tutto con i commenti rigorosamente in tedesco, ma sai che perdita a non sentire i commenti in italiano…Se proprio non ne potete fare a meno potete ascoltare la radiocronaca in italiano su radio rai, ma dopo un po la spegnerete anche per il ritardo del satellite.
    Ho quasi paura che a far conoscere questa verità SKY mi oscuri anche Astra.
    In un Europa senza frontiere pretendiamo anche l’abbattimento delle frontiere dell’etere.
    Dobbiamo chiedere che i nostri figli, giovani europei, possano vedere liberamente le televisioni nazionali francesi, inglesi, tedesche , spagnole, ecc. per imparare anche così le lingue dei nostri concittadini europei, per conoscerci meglio, per far crescere l’Europa insieme senza troppo l’intromissione dei mandarini del potere (anche occulto).
    Nico Pompeo, Napoli

    1. claudio camerati

      su Die Ertste, infatti, ho visto buona parte delle olimpiadi, con grande soddisfazione x non aver foraggiato il carrozzone rai, e soprattutto x aver potuto vedere curling e altro che sulla rai non si vedevano perché magari c’era qualche amichevole di calcio inguardabile.

  33. claudio camerati

    a parte tutto il resto, ciò che mi dispiace è che si sta registrando l’ennesima spaccatura fra ricchi e poveri (o meglio, fra ricchi e ceto medio, che ormai è trascinato verso la povertà): solo i ricchi possono disporre di programmi televisivi decenti, gli altri si devono accontentare delle porcherie fotocopiate di rai e mediaset.

  34. tiziano binda

    Sono d’accordo sul fatto che la pubblicità sia una tassa, ma allora perchè non viene EFFETTIVAMENTE tassata in modo diverso?
    Cerco di spiegarmi: Perchè non inserire nella prossima finanziaria, molto vicina grazie a 3 monti, un’articolo per introdurre una tassa apposita, una specie di accisa sulla pubblicità? O il nano portatore di democrazia dirà che non è una pratica democratica?
    La pubblicità è l’anima del commercio…
    Bell’anima, vero?

  35. andrea matteo

    Va bene, hai ragionissimissimissima, hai ragione a dire che la pubblicità è inutile e autovora, hai ragione a dire che rupert ha sbagliatoa denunciare i proprietari dei siti coolstreaming, calciolibero ecc., è vero, i link vengono dalla cina, allora avrebbe dovuto denunciare i muzi jalli, non Luca… però…che ti devo dire, a me i programmi di mediaset fanno letteralmente schifo, a parte i griffin i simpson zelig e i “mai dire…”, non ci riesco proprio a guardarli, e credo che farebbero schifo comunque, con o senza pubblicità, con o senza fedeleconfalonieriepiersilvioberlusconi…
    ho rinunciato a diverse cose pur di poter permettermi un abbonamento a sky (ovviamente il pacchetto mondiali e campionato se lo possono tenere tranquillamente, non è quello che m’interessa…) e guarda, pochi eletti o no, sport o no, per me è un sollievo tornare la sera a casa è sapere che posso non fare un cavolo per 2 ore davanti a qualche sitcom demenziale o un bel film (ti dirò a riguardo che il non aver trasmesso “la mafia è bianca” però mi ha fatto alquanto girare i maroni, cuffaro mafioso di m@@@@!!!!), dopo una delle solite giornate di cacca…
    per dirla breve, forse proprio perché “se paga” e non è gestita dal governo in carica, quale che sia, mi sembra ilproblema minore tra quelli legati all televisione e alle pubblicità in italia.
    Fermo resta il fatto che non condivido assolutamente l’atteggiamento monopolistico che sta avendo ultimamente,quando in occasione del roland garros ha oscurato tramite il suo decoder i canali tedeschi,marocchini ecc che lo trasmettevano in chiaro; ma non credo che a breve mediaset farà dversamente col DTT. Poi intanto a sky ho inviato una raccomandata i cui esponevo queste critiche, e inviterei tutti gli abbonati che la pensano come me a farlo, così tante lettere magari hanno un qualche effetto…
    vabbè ho parlato troppo, ti saluto…
    BEPPE sei un grande, appoggio in pieno tutto quello per cui ti batti, ma stavolta #/#

  36. Trezzi Antonio

    caro Beppe, a costo di ripetermi, ripropongo una riflessione che ho fatto pochi giorni fa sul tuo blog, e che l’argomento pubblicità mi ricorda prepotentemente: cui prodest di mandare naomicampbelle johnmalkovich in uno spot pirelli, se non a RICICLARE danaro tolto ai consumatori, magari non ai vizi dei consumatori, ma alla loro stessa qualità minima di decenza di vita? impariamo a considerare la pubblicità come quello che è diventata: una spavetosa forma di furto

  37. geronimo del baldo

    ciao a tutti!
    Vi riporto il link all’ultima intervista a Licio Gelli (che ora pare transitato al centrosinistra!).
    Buona lettura!

    http://www.disinformazione.it/intervista_licio_gelli.htm

  38. Augusto Vaccari

    Ciao Beppe,
    finalmente “contro la pubblicità” è da un bel po’ che sostengo che è falsa, che non ti informa sulla qualità del prodotto, CHE COSTA!!!!!!
    Per cui NON SI DEVONO COMPRARE I PRODOTTI PUBBLICIZZATI!!!: costano di più e non sono di qualità, come vogliono farci credere.
    Ciao TINO

  39. giovanna arcidiacono

    bene per quello che proponi sulla pubblicità in tv sia rai che mediaset….torniamo a carosello 10 minuti e poi tutti a nanna…anche perchè non guardare i programmi dona serenità…e se eliminassimo proprio la televisione?

  40. Franco Rossi

    ciao Beppe e saluti a tutto coloro che leggono

    non c’è altro da aggiungere che se tutti coloro che hanno letto questo post smettono di comprare prodotti pubblicizzati, come io già nel mio piccolo cerco di fare già da diversi anni, finalmente un po’ di coloro che vivono con la pubblicità forse andranno a fare un lavoro vero. Ad esempio il panettiere tanto come i pubblicitari lavora anche lui di notte e a orari impossibili con la differenza però che non è una sanguisuga.
    Franco

  41. Emanuela Caramagna

    Caro Beppe,
    in questi giorni ho riscoperto la bellezza del vivere senza TV ( non è impossibile anzi è bellissimo !!! ) sono in trasferta e la TV della casa non funziona… che bello se abbiamo voglia io e il mio ragazzo ci guardiamo un film dal PC ( senza pubblicità ) altrimenti sentiamo la radio. Le notizie le guardo in internet, risultato la TV è INUTILE…. ( manca solo il motomondiale e le partite, ma quelli si vanno a vedere nei bar e si gustano anche di più…. )
    ciao

  42. Alberto Loro

    Caro Beppe,
    Hai perfettamente ragione.
    Giusto per fare un esempio: l’ultima volta che mi sono recato al cinema con mia figlia per vedere un cartone, e dopo aver pagato Euro 7 (ca. lit. 14’000) per un biglietto, ci siamo sciroppati ca. 20 min. di pubblicità parte della quale non adatta, secondo me, ad un pubblico in maggioranza di bambini !!!
    Per la cronaca: la sala era “Multisala di Cerro Maggiore (Mi)” di proprietà MedusaBerlusca.
    Possibile che nessuno si lamenti di questo schifo.
    Ciao / Alberto

    1. brunella gardini

      anch’ io sono disturbata dalla pubblicità al cinema
      l’ unico consiglio che posso darti e quello di chiedere il “vero ” orario di inizio film alla cassa ed entrare quindi più tardi e non sorbirsi la parte di pubblicità facendone pubblicità di questa scelta

      se fossimo in tanti capirebbero che potrebbero …evitarla se nessuno se la fila…

  43. paolo borin

    Io temo la pubblicità perchè si basa sull’inganno, sull’affabulazione. I pubblicitari giocano sulle nostre debolezze e reazioni istintive. E’ l’arte della manipolazione. Solo chi non ha qualità deve usare questi mezzi. Chi vale informa, non inganna.
    Io la vieterei per legge.

    Paolo Borin

  44. Luca dellaPenna

    > con lo stesso volume di uno spot pubblicitario.

    Esiste un altro approccio, piu’ efficace. Smettere di lamentarsi sul contenuto della televisione, e rendersi conto, una volta per tutte, che la televisione e’ un mezzo di trasmissione. Esistono persone libere di vendere i loro programmi, ed esistono persone libere di acquistare questi programmi. Esiste offerta e domanda. Il problema e’ nella inversione di queste parole; che un tempo si leggeva “domanda e offerta”, cioe’ la domanda e’ prioritaria. La televisione e’ solo offerta, ed ignora la domanda. In quanto tale, se questo business non ha rispetto del cliente, perche’ il cliente dovrebbe avere interesse al business? Per risolvere il problema specifico della pubblicita’, sarebbe sufficiente una legge che obbliga ogni spot a trasmettere un segnale digitale. In questo modo, possiamo istruire il televisore a non visualizzare la trasmissione. Un passo successivo sarebbe quello di consentire la programmazione della pubblicita’; ad esempio, durante un film io voglio una pausa tra il primo ed il secondo tempo, la voglio di tot minuti, con pubblicia’ di un certo tipo, quella che a me interessa. Io sono un single, e non voglio esser bombardato di assorbenti interni, donne ossessionate dagli odori, e adesivi per dentiere!

    Nel frattempo, dato che non ho interesse per la televisione, nel mio tempo libero leggo “Tutto il Grillo che Conta”, un libro … che fa bene alla salute. Sulla televisione ho un adesivo che dice “Nuoce gravemente alla mente”.

  45. antonio pizzola

    1×100 DALLA PUBBLCITA’ ALLA CULTURA
    Abbiamo dato vita ad un movimento MOVE ON 1X100 (che si ispira al move on americano) per una proposta di legge di iniziativa popolare per reperire fondi per la cultura. La nostra idea è quella di prelevare una quota (1×100?) della tassazione sulle transazioni pubblicitarie sui media (9 mld di euro il giro di affari nel 2005) per destinarle a un fondo per la cultura. la pubblicità che alimenta la cultura. sarei disposto anche a sopportarla sulle reti nazionali.
    Leggeteci su http://www.1×100.net

  46. Little Monkey

    W la pubblicitá….

    si ormai vivo appagato e privo di reali impellenti bisogni, questo peró mi priva di grandi soddisfazioni.
    voglio soddisfare desideri confortevoli ed esclusivi ma ho poca fantasia nel cercarli …
    Voglio qualcuno che mi mostri i miei assurdi bisogni…
    cosí avvincenti questi spot, come film brevi mi attraggono … mi ipnotizzano … riempiono la mia vuota fantasia … si voglio essere rapito annullato e affascinato … consumare questi bisogni cosí energici e suadenti…

    :°O

  47. G i o v a n n a N i g r i s

    Desidero divulgare quanto segue:

    Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:

    Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO

    La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere

    La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.

    Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.

    ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!

    1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.

    2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.

    3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
    Continua sotto appena possibile….

  48. G i o v a n n a N i g r i s

    Continuazione…
    4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
    E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.

    5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.

    6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.

    7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.

    8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?

    Anche io sostengo
    VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.

    Visitate il sito http://www.referendumcostituzionale.org

    1. Luigi Pecora

      Mi domando cosa c’entri come commento all’articolo di Beppe che parla di pubblicità ben due commenti di propaganda elettorale x il prossimo referendum.
      Questa è proprio quella forma odiosa e scorretta di pubblicità che criticava Beppe nel suo articolo.
      Che dire… brava GiovannaNigris… complimenti!

    2. Geronimo

      Che cosa c’entra il crimine tollerato o consumato da certi personaggi della politica?

      Che cosa c’entra l’inserimento in parlamento di quei signori che hanno precedenti penali?

      Tu vedi la pagliuzza e non vedi le travi.

      Che cosa sei, un aspirante Onorevole di quella risma?

      Che dire…complimenti! Geronimo ti dice augh! Continua così e vincerai un tiro alla pipa della pace.

  49. giampiero rivetti

    La pubblicità viene perseguitata nei condomìni. Ormai tutti, dico tutti, hanno le targhette “non inserire pubblicità nelle cassette? Viene anche contestata al cinema, nelle riviste e su internet.
    Invece nessuno si lamenta, escluso Grillo, per la pubblità televisiva. Anzi, tutti sono contentissimi di vedere e rivedere fino alla nausea i vari Totti, Valentino Rossi, Muccino, De Sica, ecc. ecc.. Non vi siete mai chiesti il perchè? E tutti gli italiani sono convinti che le TV sono gratis. Non sanno che le pagano al supermercato quando comprano Ferrero, Barilla, Findus, ecc. ecc.
    Bisogna riconoscere che hanno inventato un giocattolino niente male. La TV non si paga e quindi dentro possono metterci tutta la spazzatura che vogliono. Non siamo clienti, non siamo consumatori, siamo dei voyeur.
    In realtà la paghiamo senza accorgersene e soprattutto SENZA POTERNE FARE A MENO quando compriamo il latte, la pasta che ci piace tanto, l’insalatina che non ingrassa, la fettina di carne che ci dà le preziose proteine. Ci prendono per fame.
    Con i soldi IN PIU’ più che paghiamo (E SONO UNA MONTAGNA) per i prodotti di prima necessità, possono pagare registi, attori, creativi per realizzare gli spot. Poi, per farci guardare gli spot, danno miliardi a tanti citrulli/e che fanno i presentatori, le vallette, gli “attori” in programmi per dementi. Ne rimangono anche per pagare “giormalisti” per darci una visione “libera” della politica, della finanza, dell’economia. Finito? no, ne rimangono ancora per distribuire dividendi agli azionisti. E il tutto con investimenti minimi. Bruscolini, rispetto agli investimenti necessari oggi per la ricerca e la costruzione di impianti industriali. In fondo, a pensarci bene, l’unico asset delle TV è la f–a. E questa è una risorsa che, per fortuna, è completamente rinnovabile e che non si esaurirà mai.
    Perciò oggi non sono d’accordo con Grillo. Questo giocattolo è la gallina dalle uova d’oro. Non saranno le TV a pagamento a metterlo in crisi.

  50. Vittoria Manzari

    Le grandi corporazioni hanno vinto! Individualizzare i bisogni! Questo il loro obbiettivo: raggiunto! Hanno distrutto le famiglie, hanno reso tutti noi individui solitari. Se vivi in una famiglia hai bisogno di un solo frigorifero (esempio). Se ti separi devi comprarne due! Tutto qui. Abbiamo i più sofisticati mezzi di comunicazione e il massimo livello mai raggiunto di incomunicabilità. Nessuno più ascolta, troppo preso com’è, dal soddisfacimento di bisogni di cose di cui non ha bisogno! Le gandi corporazioni utilizzano esperti psicologi per realizzare pubblicità adatte a ciascun target, bambini inclusi, incluse tutte le menti deboli e incapaci di guardarle con spirito critico! A che ca..o serve avere a disposizione 1000 sms al giorno? A farsi venire la PERIARTRITE? Quanto sarebbe più bello incontrare i destinatari e parlare con loro di persona! Il film “THE CORPORATIONS” è stato subito eliminato dai cinema e dai botteghini! RECUPERATELO! CERCATELO! GUARDATELO RIPETUTE VOLTE CON MOLTA ATTENZIONE! DAL MOMENTO CHE PER ORA NON SI RIESCE AD ELIMINARLA, QUESTA SARA’ LA STRADA GIUSTA ALMENO PER NON ESSERE PIU’ VITTIME DELLA PUBBLICITA’!!! APRITE GLI OCCHI E LA MENTE!

  51. Luca Faccin

    …e invece per me la pubblicità è diventata il vero spettacolo: fotogrammi geniali proposti al ritmo ipnotico di soft-house che mi ancorano al video.Idee,intuizioni, sintesi che si accavallano l’una sull’altra in una continua esplosione di meraviglia.Ritmo,fantasia, colori che avvicinano alla fantasia quanto un quadro o una statua all’arte.
    Dall’altra parte?… il trionfo della noia.E della ripetitività. Che non solo si propone…ma che addirittura si autoripropone. Copiandosi di canale in canale: vuoto su vuoto,emulazione del nulla.
    Parole e persone vuote che si auto celebrano tramite il video.Immagini facciata dietro alle quali si nasconde l’assenza di novità e la fine di un mondo che non vuol morire:lo spettacolo è morto!
    No vi prego, non abolite quella boccata d’ossigeno psicofisico che la pubblicità mi dona.
    Togliete tutto il resto piuttosto: dagli angoscianti programmi maratona domenicali che mi fan dire “per fortuna ho qualcosa di meglio da fare”..alle ormai trite trasmissioni di provocazione che mi fan dire “per fortuna ho di meglio da fare”..ai falsi quiz e telequiz dei “già” predestinati vincitori..che mi fan dire”per fortuna….”.
    Ecco allora, troviamoci qualcosa di meglio da fare e non viviamo più in modo così centrale la tv…e lasciatemi gustare la mia pubblicità.meci beaucoup.

  52. Claudio Buda

    Muovo solo un dubbio.. Non sarà che con solo il canone un’emittente televisiva con tre canali come la Rai non riesca a finanziarsi completamente?

  53. Peppone Deiana

    Carissimi amici della tribù,
    avete mai pensato di creare un vostro blog e levarvi fuori dalle palle una volta e per sempre, ma non vi rendete conto di quanto siete patetici con i vostri interventi nostalgici anni 80, le canzoni di Claudio Baglioni, il telefilm Hazzard, Discoring, mi viene il malumore solo a pensarci.
    l’agente eziologico di spinta dovrebbe essere la convinzione di essere i Prescelti,garanti di eticità e moralità,i tempi sono cambiati,un’altra generazione è presente e pronta a dare tanti calci nel culo,e basta con risposte a tutto su tutti,limitatevi ad interventi la cui disquisizione non sia conflittuale con il vostro EGO.
    Cordialità caro Beppe.

  54. Michele Petrarulo

    La commistione tra sistema pubblicitario e VIP è diventata, per i cosiddetti “consumatori”, un nodo gordiano. Più costano i VIP più si consuma carburante più aumenta il costo di produzione.
    Caro Beppe, ti ricordi quel bellissimo film di Bozzetto “Mio fratello mini VIP”? Se non vado errato, era del 1968. Già quarant’anni fa il problema della pubblicità intesa come missilino che ci entra in testa era all’attenzione di chi ha l’occhio avanti. Per la cronaca, non mi pare che la Rai e Mediaset l’abbiano mai trasmesso. Forse LA7 sì.
    Pensare che la pubblicità venga abolita dal nostro sistema mediatico nonché dal nostro sistema nervoso è pura follia. E’ come pretendere da un drogato che smetta da un giorno all’altro. Però si potrebbe pensare ad una parziale controinformazione tipo: Guardiamo solo pubblicità dove non ci sono VIP (ormai attori, sportivi, politici ed affini vivono solo di pubblicità). Guardiamo solo la pubblicità DEVIPPIZZATA. Non è forse vero che ai giornalisti è proibito fare pubblicità? Perché allora non proibirla anche ai simpatici signori succitati?
    Ciao a tutti
    michele

  55. Mario Barbato

    Caro Beppe,

    hai perfettamente ragione la pubblicità
    ha rotto i coglioni anche a me, tendo a non vederla più la televisione, è noiosa ripetitiva
    , volgare, insomma fatta a posta per persone
    oramai senza più capacità critiche.

    Ciao Mario

  56. Mauro Bevilacqua

    Un aneddoto, visto con i miei occhi
    Sabato al supermercato davanti ad una pila di Red Bull un bambinetto di tre o quattro anni (non credo sapesse leggere) si è messo ad urlare “ti mette le aliiii”.
    I nostri figli sono già pubblicizzati pre età scolare. Piccoli ancora analfabeti ma abili all’acquisto.
    E’ questo il fantastico mondo di publilandia? Che reato è questo?

    1. francesco lenzini

      vabeh, ora vendono anche i libri di favole dentro gli uffici postali, più in basso di così mi sa che non si può andare

  57. Rosanna Santi

    Interruzioni pubblicitarie effettivamente sono eccessive e logorroiche, trovo utile però alcuni messaggi che illustrano nuovi prodotti che in teoria dovrebbero risolvere problematiche casalinghe.

    1. domenico ferrante

      Ragazzi,ma la pubblicità è democrazia.
      Il Blog di Grillo è democrazia.
      Scrivere e parlare liberamente è democrazia.
      Che nessuno ti ascolti o ti legga questa pure è democrazia.
      La democrazia mica è perfetta.
      Essa è la maniera meno imperfetta di governare un popolo.
      Lamentiamoci ,ma non pensiamo che qualcuno debba stare per forza a darci retta.E’LA DEMOCRAZIA.

  58. Catello Esposito

    Intanto la RAI non dovrebbe appartenere a nessuna corrente politica, ogni volta che c’è un nuovo governo le prime cose che fanno e prendersi il potere televisivo. Questa cosa mi fà un pò INK….E se le correnti politiche sono così affezionati al potere televisivo si creassero le loro TV private(vedi il Berlusca). Così si può essere liberi di decidere che canale TV vedere.
    Mi voglio sentire libero di decidere cosa guardare in TV, purtroppo oggi c’è molto poco da guardare. Se sono obbligato, e quindi non sono libero di scegliere, a pagare il canone RAI, allora mi sembra giusto creare un canale senza pubblicità dove vengono trasmessi programmi che diano una vera informazione e non pilotata (UTOPIA), dove si possa trasmettere cultura e divertimento.
    Ciao

  59. Ferdinando Rimondi

    Io sarei disposto a pagare il doppio del canone RAI se viene tolta la pubblicità con un unico rammarico, nel caso sparissero telequiz, case e fattorie e si producessero programmi di qualità non dettati dai pubblicitari, non vorrei riprendere a guardare con assiduità il televisore e diminuire il dialogo più profiquo con la mia compagna.

  60. Alessandro S.

    >BOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIOBOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIO< >BOICOTTAGGIO

  61. Maurizio Mave'

    Ci ho 2 televisori schermo piattissimo giganti, circa 300 canali, E NON UNO ITALIANO!!! UNA VERA PACCHIA!! E posso fieramente gridare: VAFFANCULO ALLA RAI! A TEDIASET! ANCHE A TELEGENOVA!! Non ho preso il decoder con i canali italiani apposta, tanto i canali interessanti sono sugli altri 2.
    ITALIANI! E’ giunta l’ora di affrontare il nemico! TRASFERITEVI TUTTI ALL’ESTERO!!!! Cosi’ col c…zo che quei quattro coglioni continuano a succhiarci sangue.
    Un saluto da oltreoceano.

  62. roberto timperi

    O una RAI depubblicizzata, o una RAI decanonizzata!!!

  63. enrico bosco

    E’ come prendere una nota carne in scatola e ripulirla di tutte le cose superflue ed inutili, alla fine di veramente DEGNO di essere gustato c’e’ veramente poco o niente.
    Questa e’ la tv odierna, questo il destino che sta’ rovinando e rovinera’ sempre piu’ la vita dei nostri giovani.
    La tv e’ utile solo in un modo…SPENTA!
    E ricordate una cosa…se la tv fosse tutta a pagamento, noi pagheremmo COSA?! Quello che QUALCUNO decide per noi che si veda.
    Non va’ bene…una tv libera di stato che dia a tutte le voci la possibilita’ di essere udita a livello NAZIONALE e MONDIALE , se necessario, autotassata con quel balzello ,truffa,legalizzato che e’ ADESSO il canone rai.
    E sopratutto..LIBERTA’…parola che riempie sempre piu’ spesso la bocca di chi invece tenta intutti i modi di azzerarla.

  64. Eccomi qua

    grillo protegge i banchieri tacendo sulla truffa del signoraggio
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    grillo protegge i banchieri tacendo sulla truffa del signoraggio
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    grillo protegge i banchieri tacendo sulla truffa del signoraggio

  65. Alfredo Morfini

    La pubblicità è già morta. E siccome non sanno più che pesci prendere si sono messi a spiare al telefono milioni di consumatori.
    Scusami Beppe, ma tra questo post e quello che segue sul tronchetto dell’infelicità, c’è qualcosa di subliminale.
    E’ voluto o casuale?
    Saluti ai bloggers

  66. Alvise Fossa

    Sono d’accordo con te, beppe, scusami per il messaggio di prima mi è scappato il tasto. Ma come facciamo a rendere legali i nostri mezzi di comunicazione? se 1000 che ci lavorano dentro sono ancora più “venduti” dei nostri politici partendo da la7 , passando per mediaset ed arrivando in RAI
    ciao e continua così
    Alvise

  67. alessio taddei

    dal Notiziario FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina
    Generale,
    > maggio 2006
    >
    > Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature
    nei
    > forni contribuiscono grandemente alla immissione nell’ambiente di
    polveri
    > finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle
    > note polveri PM10.
    > L’incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è
    > quella più dannosa per l’ambiente e per la salute umana.
    > Gli inceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei
    rifiuti in
    > ingresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettono
    > nell’atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti,
    > contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite da
    > nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici,
    > policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché
    > persistenti e accumulabili negli organismi viventi. Queste
    “nanopolveri”,
    > sfuggendo ai filtri dell’inceneritore, non vengono nemmeno rilevate
    dagli
    > attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e
    non
    > sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare.
    > Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai
    > ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori
    emettono
    > centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l’impatto sulla salute
    umana,
    > così come risultano non ancora indagati gli effetti della
    combinazione di
    > vari inquinanti.
    > Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la
    natura
    > è produttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le
    polveri di
    > origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale
    che
    > oggi si trova in atmosfera.
    > È l’uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più
    > fine: più elevata è la temperatura alla quale un processo di
    combustione
    > avviene,
    > minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.
    > Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né
    > biocompatibili.
    > La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e
    > scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di
    > emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue che
    richiedono
    > costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.
    > Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione,
    > raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro
    e
    > nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate
    > nell’organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono
    > tramutarsi in malattie.
    > Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche
    > malformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfino
    > neurologiche.
    >
    > L’incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo
    > smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano
    > generosi incentivi a suo sostegno.
    > Il 7% dell’importo della bolletta elettrica che pagano è infatti
    > devoluto, sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli
    > inceneritori: basta prendere una fattura dell’ENEL per leggere, sul
    retro,
    > nella parte delle varie voci e costi, : “Componente A3 – Costruzione
    > impianti fonti rinnovabili”.
    > La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di
    inceneritori
    > di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fonti
    > energetiche rinnovabili non fossili – quali l’eolica ed il solare –
    > quella ricavata dall’incenerimento di ogni tipologia di rifiuti
    urbani ed
    > industriali.
    > Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli
    utenti, i
    > gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri
    sussidi.
    L’Italia è quindi l’unico Stato europeo che finanzia l’incenerimento
    dei
    rifiuti. Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca,
    Germania)impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa per
    ogni
    tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l’incenerimento dei
    rifiuti.

  68. alessio taddei

    dal Notiziario FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina
    Generale,
    > maggio 2006
    >
    > Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature
    nei
    > forni contribuiscono grandemente alla immissione nell’ambiente di
    polveri
    > finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle
    > note polveri PM10.
    > L’incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è
    > quella più dannosa per l’ambiente e per la salute umana.
    > Gli inceneritori producono ceneri (sono un terzo del peso dei
    rifiuti in
    > ingresso e si devono smaltire in discariche speciali) e immettono
    > nell’atmosfera milioni di metri cubi al giorno di fumi inquinanti,
    > contenenti polveri grossolane (PM10) e fini (PM2,5) costituite da
    > nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici,
    > policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché
    > persistenti e accumulabili negli organismi viventi. Queste
    “nanopolveri”,
    > sfuggendo ai filtri dell’inceneritore, non vengono nemmeno rilevate
    dagli
    > attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e
    non
    > sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare.
    > Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai
    > ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori
    emettono
    > centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l’impatto sulla salute
    umana,
    > così come risultano non ancora indagati gli effetti della
    combinazione di
    > vari inquinanti.
    > Ogni processo di combustione produce particolato. Se è vero che la
    natura
    > è produttrice di queste polveri (vulcani), è pure vero che le
    polveri di
    > origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale
    che
    > oggi si trova in atmosfera.
    > È l’uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più
    > fine: più elevata è la temperatura alla quale un processo di
    combustione
    > avviene,
    > minore è la dimensione delle particelle che ne derivano.
    > Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né
    > biocompatibili.
    > La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e
    > scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di
    > emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue che
    richiedono
    > costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio.
    > Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione,
    > raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti. Le micro
    e
    > nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate
    > nell’organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono
    > tramutarsi in malattie.
    > Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche
    > malformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfino
    > neurologiche.
    >
    > L’incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo
    > smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa, pagano
    > generosi incentivi a suo sostegno.
    > Il 7% dell’importo della bolletta elettrica che pagano è infatti
    > devoluto, sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli
    > inceneritori: basta prendere una fattura dell’ENEL per leggere, sul
    retro,
    > nella parte delle varie voci e costi, : “Componente A3 – Costruzione
    > impianti fonti rinnovabili”.
    > La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di
    inceneritori
    > di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fonti
    > energetiche rinnovabili non fossili – quali l’eolica ed il solare –
    > quella ricavata dall’incenerimento di ogni tipologia di rifiuti
    urbani ed
    > industriali.
    > Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli
    utenti, i
    > gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri
    sussidi.
    L’Italia è quindi l’unico Stato europeo che finanzia l’incenerimento
    dei
    rifiuti. Tutti gli altri Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca,
    Germania)impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa per
    ogni
    tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l’incenerimento dei
    rifiuti.
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  69. Massimo Greco

    Su messaggio promozionale del 1993 – Pensando di ricordar male… mi son messo a fare una ricerca ed ho trovato un post esaustivo su http://socialdesignzine.aiap.it – Era proprio un’operazione di marketing politico, ecco cosa scriveva RobyParis un anno fa’:
    “Fozza Itaia nasce nel Novembre 93 e dura un paio di mesi, come gia pensavo, io allora avevo 18 anni, qualche imprenditore si sta aprendo la strada.
    Le pubblicità furono realizzate da Publitalia 80, (mi ricordo che era scritto in piccolo sui manifesti) non è una coincidenza, era solo uno dei tanti metodi di Berlusconi. Giocando su “Forza Italia”.Infatti questa pubblicità, sicuramente architettata da Berlusconi per aprisri la strada (le dimensioni della campagna promozionale erano proporzionali ad un investimento massiccio che solo un grande imprenditore avrebbe potuto fare).

    Dopo tre mesi Fozza Italia diventa Forza italia, ma il messaggio subliminale e l’uso mediatico dei bambini erano gia entrati nelle teste egli italiani.
    Mai e Per nessun motivo le due campagne pubblicitarie si sono sovrapposte, questo non è una coincidenza, ma il lavoro di una grande regia mediatica che sfruttava la crisi dell’inizio anni 90.”

    1. John Watson

      Eccellente deduzione, come sempre, Holmes, complimenti.
      Una cosa che solo lei poteva scoprire

    2. Massimo Greco

      Gracias 🙂 no queria romper las pelotas a cristoforo columbo 🙂

  70. Giovanni Presti

    Ciao Beppe,
    sono assolutamente d’accordo sulla ingiustizia di inserire pubblicità in spettacoli per cui già si paga un biglietto. L’altra sera sono andato al cinema (7€) e mi sono dovuto sorbire 35 min di pubblicità! E neanche si trattava di trailer ma di spot pubblicitari e basta!
    Delle due l’una: niente spot o, se vogliono mettere la pubblicità, non mi devono far pagare il biglietto! Sono stufo di pagare due volte!

  71. Massimo Greco

    Nella seconda metà del 1993 – non so se è accaduto in altre città, ma immagino di sì – notai in giro per Torino delle gigantografie pubblicitarie anonime che recitavano lo slogan: “FOZZA ITALIA” – vi era rappresentato un bambino di qualche mese – simpatico.
    Berlusconi non aveva ancora ufficializzato la nascita del suo partito (anzi qualche tempo dopo si sarebbe manifestato solo come movimento).
    Il mega manifesto non lasciava assolutamente pensare ad un qualcosa di politico, anche perché comparve a partire dall’estate del 93, sembrava un qualcosa legato ai futuri mondiali di calcio di USA 94. Tuttavia non si intuiva il nesso con qualunque prodotto pubblicitario tradizionale.
    Col SEnno di Poi… è facile intuire che quel “FOZZA ITALIA” il senso ce lo aveva e come – Fu il Bingo totale: la privatizzazione di uno slogan, la privatizzazione delle parole (quale miglior momento se non alla vigilia del mondiale di calcio?) e ovviamente le imminenti elezioni sfruttate al 100% dall’Italia del MalA-Affare.
    La pubblicità funziona sempre e comunque (anche per i venditori di pentole). È studiata scientificamente per far breccia a seconda delle situazioni. Usa elementi che spaziano dal sesso ai buoni sentimenti (beceri) all’italiana. Spesso non esita a far le va sulle istanze più basse della gente. Propone modelli e atteggiamenti che i più lesionati a livello cerebrale sono pronti ad assimilare.
    CErta pubblicità ha anche rivoltato le leggi fisiche dell’economia: Oggi spesso non è la “domanda” che determina l'”offerta” (sebbene una massa di servi è ancora in grado di produrre “domanda”) ma è “L’offerta” che è studiata per produrre la “Domanda” è così avviene di fatto.
    Non è un caso che cercano di difendere questo sopruso con la tecnologia: Con i futuri televisori non si potrà cambiar canale…Non ci resta che il sabotaggio O il legittimo creativo taroccamento.
    Ciao da Max

  72. Claudio Maffei

    Premierato Forte. Un motivo per gli elettori di destra a votare no
    by Claudio Maffei Sunday, Jun. 18, 2006 at 5:53 PM mail:

    con la modifica costituzionale la figura del premier vedrebbe aumentati i suoi poteri.

    Questo passo della riforma costituzionale, è nevralgico ed era il vero motivo trainante di tutta l’operazione. E’ stato studiato per accrescere i poteri di Berlusconi, allora Presidente del Consiglio. Mica si prevedeva che prina di rendere operativa la legge di riformma, ci sarebbe stato un referendum per confermarla od abrogarla e che nel frattempo il premier sarebbe stato un altro, ossia Romano Prodi.
    Eheheheheheh ora c’è da sganassarsi nel vedere Fini, Bondi e Bossi che si sbracciano per accrescere i poteri di Prodi.

  73. andrea frezza

    a proposito di pubblicità dopo un paio di anni sono andato al cinema a vedere un film dagli effetti speciali come dicevano i miei amici, paghiamo 7€ a testa e fino a qui e regolare, aspettiamo il nostro turno , ci accomodiamo e mi subisco 30 minuti di pubblicità neanche a dire sulle anteprime cinematografiche ma di prodotti commerciali che non me ne interessa niente e dicevo ma io ho pagato per vedere la pubblicità ? e 7€ meglio scaricare in rete almeno scelgo .Ma e giusto farci trattare cosi ?

  74. Giovanna Nigris

    QUANDO IL MOBBING PUO’ DISTRUGGERE LA SOPRAVVIVENZA
    Pubblico un articolo che ha scritto Giacomo Montana per stimolare un aiuto verso tutte le persone discriminate in ambito lavorativo in questo Paese. Giovanna Nigris

    “Il tema del mobbing non è mai stato né accademico né ideologico. Esso da quello che ho constatato di persona, è legato indissolubilmente al crimine organizzato – con una sorta di potente scambievole omertà tra persone autorevoli – che arriva persino a lambire le coste delle confederazioni sindacali, non salvandosi neppure negli ambiti giornalistici. Ecco perché ognuno non ha sufficiente interesse di parlare di questa piaga sociale. Ne parla solo a bassa voce. Proprio il rifiuto del mobbing in quanto dottrina discriminatoria e pratica vilmente aggressiva ai danni di persone vittime oneste che lavorano, oltre che liberticida, è anche una pratica che distrugge la salute, l’economia, la vita di relazione e la speranza di vedere applicare democrazia e civiltà. Credo che con tutto questo col tempo divenga inevitabile che venga indotta parecchia gente a gesti estremi, sino alla morte con il conseguente definitivo insabbiamento altrettanto criminale dei casi estremi di mobbing impunemente esercitati. Una costante nella nostra storia contemporanea è il fatto che nessuno, come abbiamo visto, sembra avere interesse ad approfondirne il tema, con la più sconcertante mancanza di sensibilità e di giustizia ai danni delle vittime, fenomeno che però non trova completamente tutti d’accordo e proprio per questo recentemente nella Community Rai.it http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=99352 Bianca Sacher ha avuto sensibilità e coraggio di trattare l’argomento dopo che lo stesso è pervenuto da un cittadino esemplare per le sue fattive iniziative di spirito umanitario. Continua qui sotto a poca distanza…

    1. palle.rotte

      Hai rotto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! hai rotto.

    2. Cavallo scalciante

      Se hai le palle rotte, perchè non ti fai vedere a Casablanca? Sapessi che lavoretti che fanno. Una persona amica è rimasta tanto contenta!
      Dopo non penserai più al blog ma penserai ad altro argomento. Auguri per la tua sistemazione sessuale. Cavallo Scalciante

  75. Giovanna Nigris

    CONTINUAZIONE: ” QUANDO IL MOBBING PUO’ DISTRUGGERE LA SOPRAVVIVENZA” …Personalmente sono orgoglioso di questi spontanei interventi, perché è da persone così che il futuro democratico italiano ha buone speranze di non rimanere in agonia come è ora, ma di riprendere il cammino della civiltà, della democrazia e della giustizia vera, senza discriminazioni né raccomandazioni. La giustizia deve essere solo giustizia e non strumento di appoggio e protezione per criminali impuniti per sporchi fini politici. In democrazia la legge deve essere DAVVERO UGUALE PER TUTTI. Giacomo Montana”

    Grazie per l’attenzione. Nigris Giovanna

    1. palle.rotte

      Hai rotto.

    2. Cavallo scalciante

      Se hai le palle rotte, perchè non ti fai vedere a Casablanca? Sapessi che lavoretti che fanno. Una persona amica è rimasta tanto contenta!
      Dopo non penserai più al blog ma penserai ad altro argomento. Auguri per la tua sistemazione sessuale. Cavallo Scalciante

  76. gio scampini

    l’emergenza rifiuti in Campania.La zona da dieci giorni e’ sommersa dall’immondizia. Il prefetto Catenacci tentera’ di individuare con i sindaci le soluzioni per tamponare la crisi determinata dalla chiusura dell’impianto Cdr di Tufino. Le linee di produzione delle ecoballe sono state bloccate perche’ la struttura e’ satura e c’e’ necessita’ di svuotarla per riprendere l’attivita’.© Ansa
    gia’ che ci sei perche’ non affronti anche questo argomento visto che regione Campania e Comune di Napoli sono ” governati” dai nostri dipendenti ” de sinistrA” ormai da lustri?
    sempre con te ( quasi)
    saluti

    1. bruna gazzetti

      ma voi in campania la fate la raccolta differenziata?

  77. Paolo Centofanti

    Pubblicità o non pubblicità, è una società malata, di cui non mi sento parte, che vive di esteriorità e apparenze, di ignoranza e sopraffazione, dove vince non chi è più preparato, onesto, etc., ma vincono troppo spesso banditelli da quattro soldi con raccomandazioni, prepotenze, truffe, mobbing, corruzione, etc. etc.
    Una società destinata ad implodere.
    Non so se la colpa sia della pubblicità.
    Certo, non sarà la pubblicità a salvarla.

    Saluti

    1. elia marsura

      secondo me non è prorio vero che vincono solo, come dici tu i banditelli da quattro soldi con raccomandazioni, prepotenze, truffe, mobbing, corruzione, etc.. si, questo è anche vero da una parte perchè si vede per esempio nelle aule delle scuole dove il più muscoloso e minaccioso prevale su quelli che hanno un carattere meno forte. Ma se si crede veramente all’onestà senza essere violenti o prepotenti quei banditelli si mettono in ginocchio perchè l’amore vince sempre

  78. Erwin-Thule

    Buondì a tutti,
    posto un “caso” che non è pertinente al tema.
    Considerata la persona in oggetto e l’aspetto pubblico ,di rilevante interesse mondiale, ritengo necessario un “chiarimento” sul caso.

    *****

    Una donna francese che risponde al nome di simone jacob,nata il 13 Luglio dell’anno 1927 a Nizza (Francia),è stata deportata da Drancy il 13 Aprile 1944. Il convoglio che la trasportava è arrivato ad Auschwitz il 16-04-1944.
    La “storia ufficiale”(scritta dai polacchi del museo di stato di Auschwitz insieme agli ebrei del “centro di documentazione ebraica di Parigi) ci dice che, ALL’ARRIVO ad Auschwitz, 1365 persone del convoglio,comprese TUTTE le DONNE,quindi ANCHE simon jacob,sono state GASATE!

    In realtà simone jacob e altre donne del convoglio si sono salvate

    Simone jacob è diventata,per matrimonio, SIMONE VEIL. Questa ex GASATA è diventata presidente del parlamento europeo negli anni ’80

    1. Hai rotto

      Giuseppe Poggi di Curtana-Carrara- sei l’idiota numero 2 il primo è:Erwing Thule.

  79. Cristiano Leoni

    Siamo messi così:

    Se vado a vedere un film al cinema e scelgo un multisala qualunque di Bologna, città dove abito, sono costretto a subire un trattamento inaccettabile.

    Dopo aver pagato il biglietto un euro in più rispetto alle sale normali (ma perchè poi?), all’ora indicata dal programma come inizio film entro, luci spente, e mi devo sciroppare venti, anche venticinque minuti di pubblicità!!!

    Tutto a luci spente, con centinaia e centinaia di persone iponotizzate che guardano lo schermo in silenzio, rimbecillite dagli spot.

    Sempre a luci spente cerco i riferimenti di fila e posto perchè i posti sono numerati, e NON SI VEDONO, perchè è tutto buio (eh si, guai a disturbare mentre si guarda la pubblicità!)

    Venti minuti, ma dico io, ma sarà possibile? Io ho pagato! Neanche sulla TV mi fanno subire più di cinque minuti di spot! E qui devo pagare per questo supplizio?

    Come risultato, mi SONO ROTTO LE BALLE delle multisala delle loro pubblicità, che se le guardino loro, che vadano tutti a farsi friggere.

    Gestori di multisala, amanti delle pubblicità, prendete nota: IO vado in centro, entro 5 minuti prima, mi siedo dove c***o mi pare, metto mia moglie seduta da una parte, i giubbotti sul sedile dall’altra (sì, odio tenerli sulle ginocchia e vare degli estranei attaccati a 2 cm) e mi gusto il film, senza pubblicità.

    Se la pubblicità non vi ha già ridotti ad amebe, fatelo anche voi.

    1. Cinzia Puglisi

      quoooootoooo!!!!!

  80. Gianluca Di Crescenzo

    Caro Beppe, ti propongo una campagna! Seguo molto assiduamente il tuo blog e sono iscritto alla mail-list e solo tuo puoi incentivare questa mia idea. Così come è stato fatto (male) per la benzina, facciamo un boicottaggio dei prodotti alimentari ovviamente a turno. Ti chiedo di fare una verifica per esempio sulle mele: quanto costavano nel 2000-2001 con la lira? Trasformiamo il prezzo in euro, aggiungiamo una dose di inflazione e tiriamo fuori un prezzo di mercato. Sicuramente questa cifra è più bassa del prezzo attuale e la campagna spingerà il consumatore a non comprare le mele fino al prezzo da noi calcolato. Sostituiremo le mele con tutta l’altra frutta, il commerciante sarà costretto ad abbassare il prezzo o a buttare la merce! A quel punto si passerà ad una’altra frutta! Cosa ne dici?
    Ciao e FORZA BEPPE.
    P.S.- A CHIETI IO C’ERO!

  81. francesco ruggiero

    Una riforma postrebbe essere:

    1) Eliminare il canone RAI.
    effetto: tutti contenti

    2) Eliminare la pubblicita’ dalla RAI.
    Effetto: palinsesti non legati allo share e sponsor ma alla qualita e funzione pubblica

    Introdurre una legge che predisponga una tassa
    del 50% (o una percentuale ragionevole) su tutti
    i contratti di pubblicita televisiva che vada a finianziare la RAI.
    Effetto: i privati avrebbero un grosso increento di pubblicita (tutta quella ex rai) bilanciato dalla tassa che elimina cmq il concorrente maggiore sia come mercato sia come programmazione

    feedback ?

  82. brain new world

    quanto qualunquismo, quante inesattezze, è facile fare di tutta l’erba un fascio quando si preferisce sparare sul problema invece di ragionare con la propria testa. Abbiamo tutti una testa pensante (almeno alcuni di noi) e se ci facciamo abbindolare da chi ci mente siamo solo noi stessi che dobbiamo biasimare, il “persuasore occulto” in realtà siamo noi stessi che godiamo nel farci prendere in giro. La pubblicità non è un’entità monolitica, è un mezzo neutro che può avere mille utilizzi, leciti e meno leciti, dannosi e meno dannosi, utili e meno utili, non è certo il male supremo nè sono tutti criminali coloro che lavorano in questo campo o che ne usufruiscono, basti fare un confronto tra un McDonald o una Nike e una qualunque azienda che non sia una multinazionale e abbia bisgno di farsi conoscere. La pubblicità vera, quella fatta con criterio e che funziona sia per chi vende che per chi compra si basa tutta sulla complicità, sulla fiducia e sul rispetto e posso convenire che in Italia ce la sogniamo, purtroppo. David Ogilvy (riferendosi a prodotti acquistati prevalentemente da donne e parlando a un pubblico che era prevalentemente maschile) disse la famosa frase: «Il consumatore non è uno stupido, è tua moglie». E dato che le domande sono molto più stimolanti delle risposte, ve ne faccio una: che lavoro faceva una persona che molti in questo blog rispettano di certo, Enzo Baldoni?

    1. Loredana Solerte

      Appunto, però, la “pubblicità vera”.

      anch’io ho lavorato e continuo (per poco attualmente) a lavorare nel settore pubblicitario.
      La pubblicità, come il denaro sono solo dei mezzi.

      È l’uso che se ne fa che può renderli più o meno sporchi.

  83. Loredana Solerte

    «La pubblicità ha vinto e ha ucciso l’informazione.»

    Gli articoli dei giornali e dei TG sono spesso pubblicità redazionale e non sempre la cosa viene segnalata. Gli articoli dei giornali e dei TG sono spesso propaganda politica

    Poi per quanto riguarda i politici e altri personaggi, quanti fanno davvero gli interessi dello Stato e quanti invece propagandano frasi che coprono azioni vergognse mentendo spudoratamente?

    La mafia fa schifo (cuffaro, udc)

    La Sicilia senza compromessi (musumeci, as, che sta valutando la possibilità di allearsi con lombardo dapprima da lui duramente criticato per l’alleanza con bossi)

    Valori e futuro. Il coraggio delle responsabilità (emanuele filiberto di savoia, figlio di colui che ha ucciso un uomo e che ha lasciato che agonizzasse per terra per ben 6 ore, e ultimamente implicato in vicende altrettanto “principesche”
    http://www.valoriefuturo.it/valori.aspx)

    Forza Italia. (berlusconi e il suo governo “affossa Italia”)

    ecc. ecc.

  84. Emanuele Cerri

    Ciao Beppe,
    Ciao amici,
    A proposito delle “PRIMARIE DEI CITTADINI”

    INFORMAZIONE-INFORMAZIONE-INFORMAZIONE

    Una televisione nostra, libera, fatta da pensatori e critici, dove noi, noi, noi possiamo scegliere chi candidare a lavorare.

    Il blog è un punto di partenza con ottimi risultati ma troppo lento per come corre tutt’ intorno la disinformazione.

    Visto che vivo in Thailandia mi starebbe a cuore una televisione internazionale, ma per il momento una nazionale sarebbe già un successo, io dico:
    COMPRIAMOLA
    INDICIAMO UN REFERENDUM CHE NE ABBIAMO DIRITTO (LA COSTITUZIONE DOVREBBE AIUTARCI), (SPERO)

    Creiamo una squadra più grande, BEPPE, non basta da solo e quando; (facciamo tutti tante corna) ci lasci?
    chi prende il tuo posto?
    chi ci aiuta a riflettere?
    Ci sono diversi personaggi, comici validi, presentatori, ecc.. ancora da unirsi al blog
    Abbiamo un buon generale, ci servono colonnelli, capitani, ecc..
    UNA TELEVISIONE LIBERA, NOSTRA, SENZA SPRECHIAMO TROPPE ENERGIE CON POCHI RISULTATI
    INTERNET NON è LIBERO, DOBBIAMO PAGARE PER CONNETTERCI E QUINDI NON RAGGIUNGE LE MASSE

    Il mio sogno è di vedere:

    PALINSESTO (SI CHIAMERà COSì?) mah!!!
    30 minuti al giorno di BEPPE GRILLO (RIFLESSIONI)
    STRISCIA LA NOTIZIA (OK)
    BENIGNI UNA VOLTA ALLA SETTIMANA
    UN NOTIZIARIO CHE NON RIPRENDA LE PRIME PAGINE (HANNO ROTO LE B…)
    E SOPRATUTTO CHE RIPORTI LA NOTIZIA E NON IL PARERE DEL CONDUTTORE (NE HO PIENE LE B… DEI PARERI) POI NE DISCUTO IO CON GLI AMICI OK?
    ….UN FILM BUONO OGNI TANTO, ECC…
    Emanuele Cerri

  85. Ciro D'Aniello

    Caro Beppe, stavolta non sono daccordo su quanto dici..
    Riguardo a desiderare la RAI depubblicizzata è come un raggegnarsi al fatto che trasmette il 99% di programmi scadenti..
    Tantomeno sono daccordo quando dici : “La libertà di comprare un bene senza la pubblicità dentro dovrebbe però essere garantita dalla Costituzione” .. è un controsenso..
    Proprio perché siamo liberi di scegliere, proprio perché esistono beni dello stesso genere, di qualità e depubblicizzati, dovremmo essere noi ad essere attenti quando acquistiamo beni e non desiderare che quel tal prodotto sia depubblicizzato per poterlo pagare di meno..

    Io credo ancora che la pubblicità sia l’anima del commercio, e che il consumatore ha sempre libertà di scegliere se acquistare, cosa acquistare e pure come acquistare..
    La cosa bella è proprio questa: in tv molta pubblicità sponsorizza automobili, cellulari, i servizi “loghi e suonerie” , e altri prodotti inutili.. beh.. se la gente li compra pure.. ben venga..
    Lamentarsi della pessima qualità della programmazione televisiva è un’altra cosa..

    Ciao beppe e continua così 😛

    1. Loredana Solerte

      scusami, ma mi sembra che il tuo, sia un commento contorto e subdolo.

      la pubblicità è l’anima del commercio. Ciò non toglie che sia spesso un’anima alquanto sporca, da condannare quantomeno al purgatorio.

      Se compro un prodotto, devo ricevere in cambio “solo quel prodotto” nient’altro.

      Altrimenti, se devo sorbirmi la pubblicità, devo almeno pagarlo meno, se non addirittura riceverlo gratis. Proprio perchè la pubblicità, essendo l’anima del commercio come tu dici, ha permesso al prodotto di ammortizzare i costi di produzione(spesso, addirittura li elimina proprio) e favorire l’acquisto di altri.

      Molti giornali ad esempio, potrebbero campare di sola pubblicità. Non hanno alcun bisogno di essere venduti, Eppure hanno un costo d’acquisto, e spesso, non indifferente.

      ps: la qualità della programmazione televisiva diende molto anche dalle interruzioni pubblicitarie. (Se dovessi vedere un thriller come Il silenzio degli Innocenti, con numerose interruzioni pubblicitarie, diverrebbe nn solo una c..ata, ma non farebbe paura nemmeno ai bambini)

    2. Ciro D'Aniello

      Cara Loredana, mi pare di capire che anche a te piace pretendere proprio “quel” prodotto, e proprio depubblicizzato.. ghghhg

      Io credo che non esiste una pubblicità pulita e una sporca… la pubblicità è quella che è.. nelle sue varie forme…
      Per me puoi pubblicizzare quello che vuoi e come vuoi, pure mettendoci le modelle con le tette da fuori..
      Ognuno è libero di acquistare, di scegliere ed è capace di fare le sue valutazioni..
      Se no, compra, fai girare l’economia e non rompere i co…ni.. 😛

      Ciaooooo

  86. Matteo Valsecchi

    sagge parole, sapete, io ho un amico che lavora all’ufficio acquisti di una nota catena di supermercati e mi ha detto che la pasta il caffè le bibite,i formaggi con il marchio medesimo non sono altro che i prodotti “di marchio”senza il valore aggiunto del costo della pubblicità che noi paghiamo a mediaset alla rai a sky solo che mediaset è gratis a sky ci si abbona alla rai si paga la tangente.
    ….. fanno bene tre quarti degli italiani a non pagare il canone.
    un saluto

  87. Eros Zarantonello

    Questa società sembra andare sempre peggio: pubblicità su tutto dappertutto e per tutti i tipi di prodotti…per iniziare direi di spegnere la Tv ma bisogna essere in tanti a farlo perché abbia un riscontro. Al supermercato sarebbe meglio leggere bene le etichette e non limitarsi ai vari mulininestlebarillaecc perché sono famosi costano di + e quindi migliori! Per quel che riguarda il cibo non confezionato la cosa si fa diversa, perché se anche non paghiamo la pubblicità in genere sulle bistecche , è anche vero che il lavoro per averle e averle sane e buone è molto e va pagato! Diffidate quindi dei supermercati che vendono concime per le piante (LETAME) a 4,00€ al kg e carne a 2,00 € !! Lì c’è qualcosa che non va sicuramente.
    Beppe ho trovato in rete un blog che ti segnalo che tratta molti temi come il tuo, interessanti e di attualità che possono tornare utili per spunti di discussione su medicina scienza e attualità in Italia e nel Mondo:

    http://www.davidevaccarin.blogspot.com/

  88. Andrea Carli

    Gent.mo Beppe

    lodevole intenzione lanciare la crociata contro la pubblicità. L’aveva fatto anche Michele Serra una diecina di anni fa, sia su Cuore sia in qualche apparizione televisiva. La battaglia è persa ma vale la pena di combattere.

    “La pubblicità è il bastone agitato nel secchio della brodaglia.” G. Orwell

    “Se la pubblicità è l’anima del commercio figuriamoci il buco del culo.” Anonimo

    Un saluto

    Andrea Carli

  89. Patrizia Tabone

    Ma un semplice NO a TUTTA la televisione? Facciamone a meno, tagliamola dalla nostra vita, ci perderemmo qualcosa di importante?
    Oppure, se proprio siamo drogati, registrare quel poco di valido per ciascuno, così niente pubblicità se non il fadtidio di selzionare il FF per tornare velocemente al contenuto che interessa.
    Salviamoci almeno noi, che non siamo pochi ma non abbiamo voce, anche se rifiutamo i condizionamenti, respingiamo il consumismo, lottiamo in piccolo e in grande per restituire dignità alle nostre vite e al mondo.
    Fuori dalla tv c’è un universo intero fatto di persone e cose vere, di luoghi, musiche, parole scritte e parlate con pacatezza, il tutto ASSOLUTAMENTE PRIVO DI PUBBLICITA’ INDESIDERATA (ma quando mai sarebbe desiderata?).

    Questo blog è vivo e attivo senza bisogno di pubblicità, a meno che non consideriate tale il ‘passaparola’.

  90. giangi deinavigli

    Il mobbing,di cui dice di essre vittima,lo sta esrcitando nei nostri confronti.
    Si faccia curare,ne ha davvero bisogno.
    Torni da guarita,non può tutti i giorni scriverci, ogni 39 secondi,il dramma della sua vita.
    Lei,così facendo,rende drammatica anche la nostra.

  91. Lorenzo Silvestro

    Ho trent’anni.
    I nostri genitori dicevano (e dicono tuttora) che LA PUBBLICITA’ E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO: si tratta dello slogan associato ad un sistema per l’inserimento di un prodotto sul mercato che non poteva trascendere dall’utilizzo di un appropriato veicolo pubblicitario. In quei tempi i mezzi di comunicazione avevano come fine ultimo l’informazione (soprattutto politica), il leggero intrattenimento, lo sport: non si distingueva tra comunicazione di massa e elitaria. Ricordo per quanto possibile quella atmosfera ovattata con un certo senso di tristezza: canzonette,giochi a quiz, filmetti e un telegiornale, trasversalmente destinati a bambiniadultiricchipovericoltinoncolti.

    L’avvento della televisione commerciale ha scosso il sistema facendo diventare ogni programma televisivo un prodotto: sono saltati fuori termini come share, audience. Come ogni prodotto che si rispetti bisogna identificare un target: la TV per i bimbi non è la stessa destinata ad un pubblico adulto.Considerando che la Tv commerciale è una iniziativa imprenditoriale inizialmente la pubblicità si è adattata ed evoluta di conseguenza: adesso invece è la pubblicità che condiziona i palinsesti televisivi e il tipo di prodotto.

    Concludo.
    Preferite il monopolio della TV di stato con il carosello e Pippo Baudo o il pluralismo con la concorrenza Rai-Mediaset-Telecom e il Grande Fratello??
    Meglio essere primitivi e sani di mente o evoluti e rincoglioniti??
    Non lo so.

  92. ALBERTO RAMENI

    Purtroppo siamo noi ad essere dei pirla. Siamo noi ad alimentare i prodotti in pubblicità. Oggi basta fare del buon marketing e si vende qualsiasi cosa…. anche la m..da!!!! Ormai il vero prezzo valore dei prodotti è stato superato dal valore della pubblicità che si fa per promuovere questo prodotto. Così se io ho uno spazzolino da denti che alla fonte costa 20 centesimi e dopo i vari passaggi (importare, grossista negoziante ecc.) verrebbe a costare 1 euro NON VA BENE!!!! Lo devo pagare 2 perchè c’e’ la pubblicità da pagare. E noi non ci capiamo una mazza. Abbiamo perso il vero valore delle cose. Compriamo jeans a 220€ che inr ealtà dovremmo pagare 30€, compriamo polo fatte in Bangladesh a 80€ che dovremmo pagare 8€!!!. Ci prendono per il c..o e noi proni e pronti con la vaselina: perchè ci piace alla fine!!!!!
    Ormai il mercato dei paesi ricchi è talmente saturo di tutto che ci creano anche bisogni che non servono (falsi bisogni) pur di venderci il prodotto che quel bisogno soddisfa. Abbiamo 2 telefonini, dobbiamo comunicare accidenti!!! Altrimenti ci sentiamo persi. La pubblicità ci fa vedere che il telefonino ti risolve un sacco di problemi, che è uno strumento gioioso, di unione sociale. E intanto non vedi più in giro bambini che giocano tra loro e comunicano: per loro lo fa il telefonino!!! Ormai la pubblicità ci ha drogato. Non se ne può più. Perfino la radio se la ascolti ti viene a nausea. 20 min. di pubblicità ogni ora di trasmissione. Le canzoni non le sento più perchè parlano i deejay però in compenso conosco i jungle di tutti i prodotti!!!! AIUTO

    1. bruna gazzetti

      sono d’accordo, ci piacciono i sandali di prada, con la suola e due striscioline di pelle, tutto qui, a 230 euro fatti chissà dove e quelli di un artigiano, sempre in pelle a 50 no, solo perchè sui primi c’è la famosa firma…non lamentiamoci allora

  93. roberto d'angelo

    Guardo il calcio solo ogni 4 anni….stasera era meglio se andavo al cinema, che squadra di rincoglioniti ubriaconi..incredible.

  94. salmi. sara

    Caro Grillo,finalmente una idea da mettere in atto,chiedere di deplubicizzare tvrai.giornali,e in qualsiasi posto si trovi,è demenziale vivere come ora,in più,molto caro. Perciò metti in atto tuttta la tua capacità di convinzione,per ottenere ciò che stai proponendo. sara milano

  95. monica eymann

    PS: Stasera sarò a Salerno alle ore 22 in piazza Flavio Gioia per un dibattito pubblico sugli inceneritori insieme ad esperti del tema.
    EHIIIIIII ma all’ultimo minuto me lo dici? 🙁
    e nun se fa’ accussi’!

  96. Dario Del Giudice

    Tra una pubblicità e l’altra mi chiedo sempre che trasmissione faccia…

  97. Massimo Greco

    Ma quale juve? Galliàno che non sei altro!

    10 – 100 – 1000 Zeman 🙂

    Forza Lecce e Forza Tricase:)

    Quanto allo stadio ci sono andato solo 1 volta nella vita e a scrocco e faceva pure schifo anche se Non quanto i Servi.

  98. Annamaria Farina

    Smack!!!!
    Dolce notte….

  99. Franco Telodò

    Moggi? ah ah ah …Amico dei tuoi amici
    juventini repressi squadra dei deficenti,
    è un lurido verme come te! 30 anni di galera.
    Testa di lombrico!

  100. Mario Belli

    OSCAV LUIGI SCALFAVO

    Non dimenticatelo.

  101. Giovanni Senzitalia

    @ ERWIN-THULE

    I tuoi ideali e le tue simpatie sono per un’ideologia che la storia non solo ha provato sbagliata, ma che ha causato anche milioni di morti.

    Sono per la liberta’ di pensiero e parola.

    Allo stesso tempo, quando pensieri e parole non solo si sono dimostrati strampalti e sbagliati, ma anche decisamente letali, questo diritto viene meno. Nel tuo caso, con le tue azioni stai sostenedo gli ideali nazisti, cercando di sminuire l’orrore dell’olocausto. Questo ti rende complice con chi fisicamente ha eliminato tutte quelle persone, anche se sei nato l’altro ieri, come appare.

    Fortunatamente per te, ci sono delle leggi che proteggono anche la spazzatura come te.
    E’ mia convinzione che personaggi come te valgono meno del prezzo di una pallottola che ti metterei volentieri in testa.

    Questo non e’ un avvertimento ne’ una minaccia, ricorda che la legge ti protegge, e sono rispettoso di tutte le leggi, anche quelle per me ingiuste.

    Come quella che ti permette di essere qui e ovunque decidi di spargere il tuo lezzo e la tua ideologia da serial killer.

  102. Mario Belli

    e che ce vo, basta chiedere

    Dalla sua cella lui vedeva solo il mare,
    ed una casa bianca in mezzo al blu
    e una donna si affacciava Maria,
    è il nome che le dava lui…

    Alla mattina lei apriva la finestra
    e lui pensava quella è casa mia
    tu sarai la mia compagna Maria,
    una speranza e una follia…

    RIT.: E sognò la libertà,
    e sognò di andare via, via
    e un anello vide già,
    sulla mano di Maria

    Lunghi silenzi come sono lunghi gli anni,
    parole dolci che si immaginò
    questa sera vengo fuori Maria,
    ti vengo a fare compagnia

    E gli anni stan passando tutti gli anni insieme
    ha già i capelli bianchi e non lo sa
    dice sempre manca poco, Maria,
    vedrai che bella la città…

    RIT.: E sognò la libertà…

    E gli anni son passati, tutti gli anni insieme
    ed i suoi occhi ormai non vedon più
    Disse ancora: la mia donna sei tu,
    e poi fu solo in mezzo al blu
    e poi fu solo in mezzo al blu,
    e poi fu solo in mezzo al blu…

    La casa in riva al mare

  103. Annamaria Farina

    Una canzone della buonanotte piccola piccola piccola….

    Ciao A Te

    Ciao,

    Ho bisogno d’aiuto..
    Cerco una canzon di Dalla
    che ha queste parole ” e sogno la liberta” ma non ricordo il titolo.
    Ce qualquno che mi puo aiutare?

    *****************Buonanotte tribù!****************

    Un bacio grande a tutti voi, smack!

    1. francesco folchi

      Buonanotte. Sogni d’oro.

    2. Annamaria Farina

      Scusate il copia/incolla, non mi ero accorta di quell’orribile “qualquno”….ahahah!

    3. Gianni Proietti

      Dalla sua cella lui vedeva solo il mare…
      ed una casa in mezzo al blu…
      una donna si affacciava…. Maria…
      è il nome che le dava lui.

      … disse ancora manca poco… Maria..
      vedrai che bella è la città!
      E sogno la libertàààààààààà…
      e sognò di andare via, via….
      e un’anello vide già…
      sulla mano di Maria..


      e poi fu solo in mezzo al blu…

      Quanto mi elargisci se ti dico
      il titolo e adesso la suono dedicandotela?
      Ciao Annamarì….
      Zio Gianni

    4. Paolo Rivera

      Nina

    5. Annamaria Farina

      Una serenata per me?!
      Grazie zio Gianni, sogni d’oro!

  104. liliana pace

    La Costituzione è la la legge suprema degli Stati Uniti d’America. E’ stata completata il 17 settembre 1787 a Philadelphia, e poi ratificata dai singoli Stati con speciali convenzioni. E’ in vigore dal 4 marzo 1789, e nel corso della sua storia bicentenaria è stata soggetta a 27 emendamenti, che hanno aggiornato lo spirito originario della carta costituzionale ai tempi che mutavano.
    il ventisettesimo, l’ultimo ad essere approvato, nel 1992, dichiara che i compensi per i servizi di rappresentante della Camera o senatore non possono essere modificati nel corso della legislatura, ma solo in quella successiva

  105. Massimo Greco

    non sapevo che esistesse una regola che annulla il gol se un attaccante si trova (per puro caso davanti al portiere) se esiste… è la prima volta che viene applicata. Brocchi-USA 1-1
    (forza Ghana) a cagare i nazional rimbambiti.
    Questa cazzo di partita è la dimostrazione di quanto l’italia rappresenti solo e soltanto lo schifo (forza Ghana). 11 contro 9 e manco gli USA sono capaci di battere (l’11° era l’arbitro cornuto).
    http://it.geocities.com/iatevinne/

    1. Massimo Greco

      ohohohohoh un tecnocrate frustrato sapientone delle palle.
      Ciao Servo Inferiore:) Come Va?
      Non taccio: brucia bianconero mafioso servo degli spacciatori di narco football.

      Forza Ghana. 10 – 100 – Mille Zeman

    2. manuel bono

      ma se non sai le cose perchè non stai zitto?? o ti piace essere insultato??

    3. Massimo Greco

      Sentili i Moggisti come Fremono, massa di Parìa Inferiori Merce Insipida del Mercato Calcistico.
      Non posso stare zitto cagasotto che non siete altro.
      Quanto agli insulti da Voi… come minimo è un onore. Fottuti Servi. La bile vi si è incancrenita dentro a quanto pare.
      Consolatevi con una bella inculata nazionale.
      Nazional populisti delle palle.

      DDrogàti 🙂

  106. Mario Belli

    massimo Oddo vale tre Zaccardo, che si sappia.

  107. giangi deinavigli

    @@@@@@@@
    ……..Hanno modificato ben 58 articoli su 139 della nostra democratica Costituzione.
    A questa legge ideata da cinque ubriaconi,sul Serio,ed adotta dall’intera ex maggioranza.
    Dobbiamo dire NO.
    Se,invece,siete concordi nel giudicare la nostra democrazia morta e sepolta(Visto che non è obbligatorio raggiungere il quorum)potete recarvi al mare,in alta montagna o,addirittura,potete recarvi in riva al fiume Serio;La troverete,non gli ideatori delle modifiche alla Costituzione,
    ma un’avifauna di tutto rispetto e del tutto particolare con speci rare come l’occhietto,il succiapane,l’ortolano,la bigia padovana ed altro.

    Grazie per avermi sopportato anche stasera.
    Ora vado a nanna.
    Buona notte a tutti.

    1. manuela bellandi

      notte Giangi,
      ti sopportiamo volentieri…è per una buona causa!
      baci

    2. liliana pace

      buonanotte giangi, fossero tutti leggeri come te da sopportare!

    3. giangi deinavigli

      @@
      Per Manuela e Liliana.

      Grazie e….Buona giornata.

  108. micelli rodolfo

    FORZA GHANAAAAAAAAA !!!

  109. Mauro Berti

    Ma il dott. Folchi litiga sempre con tutti? 🙂

    Qualcuno gli ricordi che ad una certa età questi piccoli sbalzi di umore possono far male 🙂

    1. francesco folchi

      Dichi?

  110. liliana pace

    ammaza sti americano aoh! hanno parlato di guerra, ma qui stanno a fà ‘na strage!

    1. micelli rodolfo

      Ammappala !!!
      Mai visto uno spettacolo peggiore in tutta la mia vita!

      Se giocavano a footbal americano facevano meno placcaggi.

  111. francesco folchi

    Francesco landi
    ***

    Ciao Francesco, anche io non condivido tutto quel che dici…ma sono grato al destino che mi da degli “avversari” come te.
    Ciao Francesco e grazie…ricordiamoci che siamo italiani e che remiamo tutti per far andare sta barca.
    Ciao e grazie!! Buonaserata.

  112. bruna gazzetti

    furbi sono anche queli che fanno le magliette con i loro marchi stampigliato “bello” e grande sul davanti o comunque ben visibile es: la benetton (come tantissmi altri)lecui magliette con scritto davanti united color …. costano di più di quelle, della stessa marca, che non hanno la scritta, beh io non le compro perchè se la benetton e gli altri…vogliono che faccia loro pubblicità andando in giro con la scitta del marchio ben visibile sul seno o dietro le spalle…mi devono pagare…che può voler dire che quella maglia costa molto, ma molto meno

  113. francesco folchi

    Esimio Erwin, lungi da me minacciarla, semplicemente ci tengo a ricordarle che gli individui come lei, per la figura aberrante che hanno nel profondo del loro essere, sono persone che naturalmente vengono controllate, io su questo blog sarò la sua ombra, lei (ogni qualvolta le nostre strade si incroceranno) avrà le mie parole dietro a ricordare a tutti quale infamante destino lei è costretto a vivere.
    La cosa peggiore è che, se quel destino lei lo ha appiccicato indosso, non solo lo accetta di buon grado, ma non fa nulla per ovviare alle ammalianti sirene che richiamano nel suo inconscio questo tipo di giustificazioni senza senso.
    Le auguro con tutto il cuore di poter subire anche lei quel che accadde agli ebrei, zingari, malati mentali, deportati politici, prigionieri militari e non.
    Lei e tutti gli esseri intolleranti e razzisti come lei lo meritate.
    La mia pazienza è enorme e so che in questa vita magari non accadrà….ma non dispero, nelle prossime, il suo Karma si farà sentire e le farà piangerà lacrime amare per le affermazioni di oggi.
    Cordialmente.

    1. manuela bellandi

      Ciao Frà,
      non credo che il sig.erwin capirà ciò che hai scritto…pensa che è convinto che sia stata io a postare i suoi dati personali…forse dovevi scrivere in tedesco ariano.
      ciao
      baci

    2. Francesco landi

      Francesco, di solito non ti condivido comletamente. Ma stavolta………..Erwin te l’ho già detto: i numeri non contano è il merito.
      Smettila di romperci i maroni, dai.
      Non ci importa delle inesattezze: la sostanza non cambia!
      Nazi non tornan più: ebrei felici laggiù.

  114. Francesco Simi

    Dal convegno di Arcavacata, tenuta dal docente Mario Caligiuri:

    Il tema che ha dato all’incontro era «La democrazia occulta», con ovvia allusione alle lobby sovranazionali, ai Bilderberg e alle American Enterprise, ai WTO e alle altre oligarchie riservate che guidano le democrazie occidentali dietro le quinte.
    Ma Caligiuri, che ha un’esperienza di amministratore locale (ha fatto del suo comunello calabro il più informatizzato d’Italia) è consapevole che il primo problema politico dell’Italia è quello di cui si parla di meno: l’enormità degli emolumenti «pubblici» di fronte alla modestia di quelli privati, che diminuiscono storicamente quanto più quelli aumentano.
    L’insostenibilità di un settore pubblico che estrae sempre più grosse somme dalle tasche di contribuenti in via di impoverimento.
    Il lusso dei «ricchi di Stato» (e di regione) a cui non corrisponde responsabilità, né rischi, né è condizionato a risultati da raggiungere o ad alta produttività, è dunque in sé corruttore della vita civile.
    «Questo è il primo problema politico d’Italia, il più urgente», dice Caligiuri, esasperato dalle ridicole pesudo-priorità del nuovo governo (la grazia a Bompressi, tambur battente; i PACS, le «stanze dei buchi» per la somministrazione di droghe, fate voi), pure finzioni tanto per «fare qualcosa di sinistra».

    Insomma, la democrazia è occultata in Italia non tanto dalle lobby esterne, quanto dal tradimento che il ceto politico opera a danno dei suoi cittadini ed elettori.
    Gli eletti dal popolo si sono costituiti in lobby contro il popolo, ed hanno come scopo l’aumento infinito dei propri privilegi e dell’accaparramento del denaro dei contribuenti.

    1. giangi deinavigli

      Scusa Francesco ma se ho ben capito tu non hai votato questa maggioranza.
      Allora perchè parli di priorità anzichè dichiararti deluso del governo precedente che,con una maggioranza da sogno,ha fatto solo leggi per il “Badrone bianco”.
      Non vi capirò mai.
      Mi sembrate tutti “cornuti e contenti”.

  115. Maurizio Dé

    Comunque questa sera la partita tra Ghana e Rep.Ceca è stata bellissima.
    Seconda solo a quelle dell’Argentina.
    Per il resto solo donnicciuole che si toccano i capelli mentre rinviano dalla Nostra area.

  116. francesco folchi

    Erwin-Thule 17.06.06 14:44

    ***
    Esimio losco Erwin,ogni tanto lei appare per ricordarci qualcosa e confutare qualcos’altro.
    Lei,basandosi su tre libri e qualche dato raccattato nell’immondizia della Storia, vorrebbe confutare l’0locausto e la tragedia dell’eliminazione scientifica di milioni di persone.
    Lei è un individuo(e quelli come lei)che si attacca ai numeri per rendere alla storia qualche cosa che non ha senso.
    Lei come i suoi colleghi nazisti,calcola burocraticamente le ragioni in base a somme e sottrazioni matematicamente(dice lei,sempre in base a quei due tre libri e qualche dato raccattato nell’immondizia della Storia)calcola menzogne(sempre secondo lei)che americani russi e alleati avrebbero tirato su per scrivere la storia a modo loro.
    I nazisti burocratizzarono l’olocausto lasciando migliaia di documenti che certificano quell’infausto evento storico,contando tutto quanto esattamente come lei sta facendo ora(la vostra matrice dunque è la medesima).
    Sappia, losco Erwin, che esistono migliaia di libri, migliaia di documenti ufficiali e tanti musei a certificare quell’orrore, lei e le sue insignificanti immondizie storiche, raccattate nelle discariche nazifasciste, siete nulli.
    Lei è molto irritante,a casa mia dopo la guerra vennero ospitati ebrei scampati al campo di Auschwitz,o meglio ai suoi aguzzini,suoi lontani parenti,e noi siamo cresciuti con queste storie nelle orecchie.
    Le persone disumane come lei sono sempre ben in vista,non si preoccupi.
    La storia l’abbiamo ben imparata.
    Viva con le preoccupazioni che le sue tristi storie portano seco.
    Non l’offendo perchè decisi di non trascendere più.
    Le offro solo tutto il mio disprezzo.
    Lei è indegno di essere chiamato uomo.
    P.S.:Anche se le vittime fossero “solo” un milione,anzichè i sei milioni certificati,lo strazio di quell’evento non sarebbe assolutamente cancellato.
    L’orrore non si pesa tanto al chilo,ma quanti chili di azioni disumane si fanno in suo nome.
    Lei pesa molto Erwin.

    1. Mariella Dori

      Un essere deprecabile, non pensavo arrivasse a tanta bassezza. Che schifo.

    2. giangi deinavigli

      Ho letto.
      Peccato che fra un pò lo lasciaranno libero.
      Poi,per pareggiare il conto,arresteranno 22.ooo
      disubbidienti,99.ooo extra e tutti diranno:
      “Ora sì che abbiamo meno delinquenza in giro”.

      Quello che mi dispiace è che ha imparato la lezione.
      (((((Alla prima occasione Fini lo candiderà))))

    3. Paola Bassi

      Ho letto anch’io (Repubblica, Corriere), dire che quella persona mi disgusta è riduttivo.. e mi augurerei che passasse il giusto tempo in una prigione nostrana al posto di qualche ragazzetto trovato con gli spinelli!
      Ciao, ciao anche a Giangi

  117. Giorgio Busce

    STASERA SPECIALE 11/09

    Stasera, dopo il tg della notte, su RAI3 verrà trasmesso lo speciale “11 settembre, lo spettro del complotto”.

  118. Daniele Lavezzari

    A me la pubblicità non dà fastidio per la verità.
    Mi fanno incazzare per lo più altre cose.
    Comunque stà diventando troppa… e troppo ad alto volume… Soprattutto su canale 5.
    Alcune sono belle, altre banali ed altre ancora assurde. E c’è spesso qualche richiamino al nostro nemico diavoletto…
    A volte rimango allibito!!!
    Ma la notizia più shoccante è stata quella di Vittorio Emanuele. Non ho parole.

  119. micelli rodolfo

    Preparate una petizione on-line per

    la Radiazione A Vita

    di tutti i giocatori della nazionale

    che adottino comportamenti antisportivi !

    Fuori dalle balle tutti gli sgomitatori,gli sputatori e provocatori!

    1. Annamaria Farina

      Juventino o antiromanista?!

  120. cimbro mancino

    Umberto Mas 17.06.06 18:18 |
    La RAI ha 3 reti , una rete potrebb elevarla e diventerebb quella che si mantien da sola perché la qualità paga sempr in qualsiasi campo.Intanto iniziand dall’informazion che adesso è una schifezz moltiplicat per 3 , tre corrispondent da ogni parte che ripeton le stesse minchiate ed il costo lievita per 3 o più. Dici Angela, è un tasto a mio favore , Angela fa programm che si vendono all’ester e si guadagna ! Altro è pagare fior di migliardi a giornalisti come Vespa e ci metto anche i Biagi che mi è simpatic ma costa troppo. Con un canone minim , sono convint che la qualità pagherebb e nel giro di poco ci sarebbe la fila nel richiedere lo spazio pubblicitari di questa rete che dovrebb esser come detto concentrat in poco temp ed in un unic momento.Diventerebbe una specie di “Farmacia” (uso questa similitud solo per esempi perché riguardo le farmacie ne avrei molte da dire ) dove i prodotti pubblicizzat passano una “selezione” di qualità , diciamo la farmacia “qualifica” un po’ di più il prodotto. (ripeto solo per similitud in quanto questa stessa cosa fatta dalle farmacie non la condivido assolut).
    Le altre due reti potrebber continuar a competer in schifezza con mediast, una decent mi basta, tu dici lo sport non si vede senz pubblicità , ti do ragione purtropp so bene che l’asta dei diritti non la può certament vincere una rete fuori dal giro della pubblicit delle multinazionali , i diritti costan perché le multinazionali si scannan per poter piazzar il loro prodott in quel dato moment , ed i rialzi sono stratosferic, le cifre pagat ritornan poi attravers la merendin che verrà a costar una % in più e così si chiud il giro.
    La soluz potrebb esser quella di non comperar i prodotti delle multinazionali che sponsoriz gli eventi (la vedo diffici) ma è una strada, non guardar l’evento sportiv, guardarlo , ma mai abbonarsi a SKY. Comunq quella dello sport è una question minor.

    1. cimbro mancino

      i 2000 caratteri mi hanno stressato vado a ossigenarmi.

    2. Umberto Mas

      Occhio a non fare un minestrone. Ora stiamo parlando di pubblicità, la fanno sia le multinazionali che le aziende nazionali.
      Ho già scritto- e fin dall’inizio- che una rete senza pubblicità e con buoni programmi non può fare che bene. E’ una cosa che appoggio, ed è anche una proposta già sul piatto. Tre reti senza pubblicità sono invece una sciocchezza, non perchè l’idea sia brutta ma perchè sarebbe infattibile, soprattutto nella realtà italiana.
      (con un canone minimo e una pubblicità minima occhio a non far cadere le scenografie; se manca la pubblicità..quali scenografie??)
      Questo per la tv.

      Per il resto, ripeto che dal ‘700 abbiamo la pubblicità, qui in occidente, l’hanno inventata prima delle auto e prima dell’asfalto e della tv. L’attacco di Beppe è nel migliore dei casi ingenuo. Togliere la pubblicità significa togliere l’industria. Togliere l’industria significa togliere un mucchio di altre cose. Praticamente tutto.

      Ultima osservazione: se si parla di pubblicità e informazione (incompatibili, no?), qua in alto a destra c’è “prenota incantesimi 2006”, “acquista il video”, “area per i negozi”.. occhio a predicare.

      ps: le cose non sono così semplici, occhio.
      pps: le questioni minori sono quelle pià redditizie e seguite
      pv

  121. Vincenzo Alonge

    A volte penso quanto è fortunata mia moglie in quanto il calcio a me fa cag.re….

  122. Annamaria Farina

    Mi avete lasciata sola eh?!

    Vabbè….
    Pubblicità!

    Petizione popolare avente come oggetto il ripristino della legalità sportiva nel mondo del calcio.

    http://www.manierosanero.it/petizione/default.asp

    1. liliana pace

      io ci sono, il televisore ce l’ho alle spalle e do un occhio qui e uno lì

    2. Annamaria Farina

      Lilly!
      Siamo rimasti davvero in pochi…ah questo calcio!

    3. Raffaella Biferale

      PRESENTE!
      🙂

  123. manuela bellandi

    La pubblicazione dei dati ,da Lei fatta, è la chiara conferma della impotenza di controbattere agli argomenti con argomenti.
    Si cerca con la DELAZIONE di intimorire qualcuno. Tipica metodologia lenilista
    ERWIN-THULE

    ********************************************

    Caro Erwin,

    dici di non essere nazista…ma il tuo quoziente intellettivo ci indica l’esatto contrario…

    Infatti non hai nemmeno compreso che non fui io a postare i tuoi dati personali, al contrario con il mio piccolo commento intendevo esprimere il mio disappunto per questa incresciosa intimidazione a te diretta, spiegando a modo mio che nel mondo c’è unaa ragione forse anche per la tua esistenza.

    Ti saluto e ti ringrazio di esistere, grazie a persone come te io mi sento migliore…

    1. Paola Bassi

      Ciao Manuela, certo che non sei il tipo che pubblica gli IP anche se alcuni commenti lo meriterebbero!! in ogni caso a Erwin hanno risposto in tanti e non ne ricordo uno d’accordo con le sue tesi! non capisco: cerca adepti su questo blog?? la vedo dura (a parte un paio di spostati..)

    2. manuela bellandi

      Ciao Paola,
      un nostalgico dell’olocausto!…cosa vuoi che cerchi qui…forse il cervello…o forse è solo un masochista che prova piacere a farsi offendere…infatti io sono gentilissima…che si cibi di odio altrove!
      un bacione Paola

    3. Annamaria Farina

      Paola, lui non cerca adepti.
      Come cercavo di spiegare oggi a Francesco, lui cerca spazio. Cerca di aprire un varco nelle certezze ormai consolidate di noi tutti.
      E’ proprio per questo che credo sia utile ignorarlo, semplicemente.

  124. Gianni Cesari

    io stasera tifo Stati Uniti xè tifo sempre x la squadra data x sfavorita…

  125. Paola Bassi

    Raffaella Biferale 17.06.06 20:24
    e naturalmente Annamaria..
    (il tuo portachiavi non ha spento il televisore, ma è come se non ci fosse ah ah..)

    ciao cara Raffaella, sul tuo commento concordo ma in parte, nel senso che naturalmente tutte le “rivoluzioni” devono partire intanto da noi stessi, ma non basta: come quelle persone stressate che vanno a fare yoga e stanno benissimo per un’ora, poi escono fuori e si ritrovano nel casino di sempre.. anche se lo yoga e tutte le altre discipline orientali fanno bene ..
    Credo sia necessario agire sui due fronti, noi, e fuori, il resto del mondo, e la mia paura è che il resto del mondo sia più forte

    1. Annamaria Farina

      Esiste un modo per agire direttamente sul resto del mondo Paola?
      No. L’unica via è quella di riconoscere che il resto del mondo (identità unica) è composto da tanti “noi” (singole identità), e favorire il diffondersi di un’attitudine all’esercizio delle responsabilità individuali.
      Concordo con Raffaella quando dice che spesso, avendo la sensazione di non poter influire in modo sostanziale sulla realtà, ci sentiamo demotivati e ci abbandoniamo al fluire degli eventi.
      Occorre prendere coscienza del fatto che le nostre azioni, le nostre abitudini, il nostro modo di vivere, confluiscono in un’unico flusso che diventa “cultura”.

    2. Paola Bassi

      Io mi riferivo alla necessità di forme sociali e politiche che incanalino (brutta parola) le energie dei singoli, e quindi quello che a un singolo da solo sembra la scalata di una montagna, insieme ad altri è meno difficile..
      Mah.. mi sa che ho ecceduto in O.T., dobbiamo buttarci su un altro blog, Raffa ci ospiti?.. 😀
      o vederci per un tè delle signore..

    3. Annamaria Farina

      Su questo mi trovi d’accordo Paola, ma le associazioni, i movimenti politici e non, sono composti da singoli (ci risiamo!).
      E’ un passaggio successivo e a mio avviso prematuro rispetto al problema trattato.
      Non esiste ancora una diffusa coscienza sociale che riconosca il fallimento di questo sistema.
      Ci sono i no global, è vero, ma forse è un movimento troppo sovrastrutturato, che non affonda tanto le proprie radici in una coscienza civica, quanto in una ideologia di opposizione politica (lo sò, sembra un controsenso).
      Aiutoooo!!! Raffa, accendi il gas che arriviamo!

    4. Raffaella Biferale

      sapete…è necessario sia partire da noi stessi, che agire sul “fronte esterno”
      Solo che a volte agire sul fronte esterno può sembrare difficile, e per questo si dimentica che i due “fronti” sono intimamente collegati.
      Quando si parla di RIVOLUZIONI VERE, quelle che attengono alle coscienze e al cambiamneto della mentalità, partira per prima cosa da noi stessi è essenziale, senza per questo dimenticare la necessità di impegnarci nel sociale. Credo che queste due cose debbano andare di pari passo, non v’è l’una senza l’altra.
      Baciotti ad entrambe!

  126. Annamaria Farina

    Ecco, ci siamo….

    Ho con me il portachiavi di ADBUSTERS, che spegne ogni televisore nel raggio….di un intero blog.

    Off!!!
    Tana libera tutti.
    La partita non c’è più!

  127. Francesco Marillo

    Mi piacerebbe vedere in tv la parcondition della pubblicità, una specie di pubblicità progresso senza il marchio del ministero.

    Come dice Grillo, far vedere una persona che si prepara per merenda pane, burro e marmellata e dice: pane e marmellata fa bene ed è sana.

    Oppure, un tizio che corre nel parco si ferma e si fa una spremuta d’arancia e poi corre come un pazzo. La gente si chiederebbe: dove si vendono quelle arance? Dov’è il marchio? Dov’è il bollino? La gente si troverebbe spiazzata, come una doccia fredda.

    Come le persone si possono lobotomizzare in un senso, lo si può fare anche nel senso opposto.
    Insomma, il problema è l’informazione, quindi informare, ma come?
    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo, è semplice…

    paghiamoci la “nostra” pubblicità, la “nostra” informazione”.

    P.s. il 5×1000 lo paghiamo comunque anche senza sottoscriverlo, come l’8×1000, tanto vale provare, non abbiamo niente da perdere…

  128. Annamaria Farina

    Reckie Lee Jones @@@@@@@

    Nato sotto il segno dei pesci?!

  129. Annamaria Farina

    Certo che è un logo, ma c’è logo e logo…

    Esprime un buon concetto e non cela una bifida multinazionale. La pubblicità si può anche fare a fin di bene, anche se nessuno la sovvenziona! Come esiste la contro-informazione perchè non deve esistere la contro-pubblicità?

    (io sono un pubblicitario professionista, ma non voglio essere accomunato con lo skifo della pubblicità che intende Beppe)

    davide savelli
    ————————————————–

    Detto così sembra semplice, ma temo che non lo sia.
    Cosa intendi per contro-pubblicità?
    Una pubblicità che va contro un prodotto, contro uno stile di vita, contro un sistema o a favore di un qualcosa che si autodefinisce “eticamente superiore” al resto?
    Il discorso è complesso, perchè se risaliamo alle origini della pubblicità potremmo scoprire che le intenzioni non erano molto distanti da ciò che tu intendi. Nei fatti poi è successo altro….

  130. goffredo mameli

    PER CHI GUARDA LA PARTITA E VUOLE CANTARE L’INNO
    ___________________________________

    SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI
    Stoppi la palla al volo, come ti ha imparato tanto tempo fa
    quando giocavi invece di andare a scuola
    quanti sgridi ti prendevi da papà
    perché sognavi un giorno che avresti stato
    nell’Italia convocato adesso
    tutti sono con te
    ma ci devi dimostrare che…

    Siamo una squadra fortissimi
    fatta di gente fantastici
    e nun potimm’ perde
    e fa figur’ e mmerd’
    perché noi siamo bravissimi
    e super quotatissimi
    e se finiamo nel balatro
    la colpa è solo dell’albitro

    “Pronto Luciano bello perché non ti stai impegnando piu’?
    questi ci stanno rovinando i mondiali questi qua
    devi fa qualcosa”

    Cornuti siamo vittimi dell’albitrarità
    a noi contraria
    ecco che noi cerchiamo
    di difenderci da queste inequità
    così palese
    grande Luciano moggi
    dacci tanti orologi agli albitri internazionali
    si no co’ cazz’ che vinciamo i mondiali

    Siamo una squadra furbissimi
    fatta di gente drittissimi
    e nun vulimm’ perde e fa figur’e mmerd’
    perché noi siamo bravissimi
    e superquotatissimi
    e se qualcuno ci ostacola
    ce lo diciamo alla Cupola

  131. Francesco Panniello

    x Annamaria Farina

    Ciao Annamaria, spesso leggo questo blog, entro poche volte, in particolare mi soffermo su quello che posti, i tuoi commenti e i tuoi pensieri,ho dedotto che devi essere una ragazza molto dolce, con un grande sentimento, condivido molte cose che dici e che esterni, ti ammiro per come riesci a mantenere la tua tranquillità, nonostante i post spesso volgari che compaiono, ho visto anche qualche attacco che hai dovuto subire, non fartene un cruccio, rimani come sei, la tua presenza arrichisce indubbiamente il blog, scrivo dal Veneto, il famoso o famigerato nord-est, ti mando un saluto e spero che tu non perda la speranza che qualcosa possa veramente cambiare.
    Francesco P.

    1. Annamaria Farina

      Ciao Francesco.
      Ti ringrazio molto per l’apprezzamento 🙂
      Ogni tanto potresti partecipare alle nostre discussioni. Un punto di vista in più non può che allargare i nostri orizzonti.

      Buon fine settimana Francesco e a presto!

  132. Maurizio Caudana

    Ciao a tutti,
    che la pubblicità sia efficace non penso ci sia alcun dubbio.
    E’ vero che molti degli spot trasmessi alla fine sfuggono, ma oggi non serve un gran pubblico ad uno spot per “colpire” e dare il risultato voluto.
    Ti dò ragione beppe quando dici che le televisioni a pagamento (rai compresa) ed i cinema, non dovrebbero trasmettere spot.

    Che fare? Alzarsi ed andarsene? Il cinema non rimborsa più il biglietto una volta spente le luci della sala. Proprio quando cominciano a trasmettere le pubblicità…

    Saluti e forza penisola italiana!!!!

    Maurizio

    http://www.Zigolo.net

  133. Benedetta Bassi

    sai, mi dispiace ma non so il giorno del processo…comuque il primo che lo scopre lo scriva petfavore..nn vorrei mai perdermelo..

  134. marco ghiotti

    Non c’entra niente con l’argomenteo del giorno, ma permettetemelo comunque.

    Ho appena appreso dell’indagine della magistratura contro il Savoia (sono piemontese, ed i Savoia per me hanno un significato particolare). Dunque dunque, evitero’ un giustizialismo di massima, ma se le intercettazioni risulteranno valide e se la magistratura avra’ abbastanza prove da giustificare tale azione, allora sono realmente contento.

    Finalmente, dopo aver ucciso un giovane tedesco perche’ sbronzo marcio (avendola stranamente passata liscia), dopo non aver MAI condannato la posizione della famiglia Savoia durante il ventennio, dopo aver vissuto una vita totalmente lasciva e miserrima (umanamente parlando) permettiamo a Vittorio di vivere la sua senilita’ in carcere.
    Nella sua araldica quindi si puo’ anche aggiungere il coniglietto di playboy, una pasticca di viagra e l’appellativo “Er Pappone”.
    In tutto cio’, anche il portavoce di Fini viene indagato. Ma come, un fascista che sbordelleggia con un monarca?Mmm, strane immagini mi tornano alla memoria.

    Dobbiamo chiedere grazie a Forza Italia perche’ ci ha permesso di riavere in Italia questa feccia di Monarchia, e, grazie all’ormai meritato passaporto italiano, ora e’ perseguibile come cittadino italiano.

    Viva La Repubblica feccia Monarchica. Spero che tu possa riflettere sul tuo papino, nonno, bisnonno e trisnonno in carcere, su quello che ha fatto a noi sudditi italiani.

    Che la giustizia sia veloce, come preannuncia ed auspica Mastella. Che velocemente possa andare a marcire in carcere, non avendo ancora 70 anni e quindi non potra’ godere del favore che Previti ha ricevuto.

    Almeno ora la memoria di quel povero ragazzo tedesco sara’ finalmente commemorata.

    Ciao Vitto’, e’ stato un piacere riaverti in Italia dopo cosi’ tanto tempo.

  135. Raffaella Biferale

    Ma da dove ripartire senza che tutto non diventi un Don Chisciotte e i mulini a vento?

    Paola Bassi
    ____________________________–
    Purtoppo non ho ricette, magari le avessi, la mia idea è che un buon modo per ripartire potrebbe essere, ad esempio, per chi ha figli (io non ne ho) insegnare loro i valori della solidarietà, della persona umana, della convivenza e della tolleranza, anche a costo di farne dei “diversi”. So che è facile parlare, e che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, ma sono convinta che ognuno di noi, anche se ha l’impressione di non fare nulla per cambiare il mondo, cambiando il SUO piccolo mondo da inizio ad un processo, che porta verso più grandi cambiamenti.
    A volte uno dei più grandi difetti dell’essere umano è quello di voler (giustamente) fare tutto, e di fronte alla propria piccolezza e alla propria impotenza perde coraggio, e si demotiva, pensando di essere solo di fronte al mondo che gira in un altro modo.
    Il fatto è che anche se facciamo poco, piccole cose quotidiane che cambiano il nostro modo di vedere e di vivere, stiamo facendo molto. Forse i rusltati, se mai ci saranno, non avremo la possibilità di vederli, li vedranno i nostri figli o i nostri nipoti, ma questo è il destino di ogni innovazione, da che mondo è mondo…
    un bacione a te Paola, e a Annamaria (e a tutti gli altri, naturlmente..)

    1. Reckie Lee Jones

      Io vivo alla giornata. A volte penso sia il modo migliore di vivere. Ci sono giorni che vorrei avere una vita “regolare”, fatta dei soliti tram tram quotidiani, e di 27 fine mese e busta paga.
      Il mio problema è semplice, sono volubile 100% garantito
      sera

    2. Annamaria Farina

      Grazie amica, che corri sempre in mio soccorso…uffff, che faticaccia.
      Ahahah!
      Ti stavo giusto pensando (l’argomento gridava la tua presenza).
      Ciao dolce Raffa.
      Sì, credo anch’io che l’unica ricetta possibile sia quella di ripartire da noi stessi.
      Non è facile (ma cosa lo è?), ma il nostro sistema di vita va assolutamente ripensato e ridimensionato.
      Troppi affanni, troppi modelli da seguire, troppe aspettative.
      Il macro ha fallito e su questo non possiamo che essere d’accordo. Non oso proporre un ritorno al micro, ma è certamente indispensabile rivedere il nostro concetto di globalità.
      Passare cioè da un’identità unica divoratrice di ogni diversità, attitudine e peculiarità, ad una forma identitaria capace di rispettare e promuovere le singole realtà, le produzioni locali, le tradizioni, le propensioni.
      E’ un discorso complesso e difficile da affrontare sul blog (mi si incartoccia il pensiero!), ma ogni tanto è bello e produttivo affrontare certi argomenti.
      Un bacione grande!

  136. Francesco Marillo

    E adesso un attimo di pubblicità…

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    1. Reckie Lee Jones

      odio la pubblicità..cambio blog per 30 secondi

  137. roberto d'angelo

    “ora togliete i kmq che ci stan rubando:il vaticano,san marino,campione e gli u.s.a.con le loro inaccesibili basi + il territorio del berluscao,inaccessibile pure esso,e domandatevi quanto rimane a noi.”

    Ahah ma ti sei dimenticato le montagneeeee!! questo paese per meta’ e’ roccia inabitabile!..resta veramente poco! tra le alpi e la dorsale appenninca che lo attraversa da nord a sud e pur vero che in zone e’ abitata ma sono perlopiu’ agglomerati sparsi di case o peesetti micriscopici..
    Siamo compressi come sardine…

  138. giangi deinavigli

    ((((United States of America)
    Formazione:1787/1959
    Capitale:Washinton D.C.
    Popolazione:270.000.000 circa.
    Superfice:9.372,610 Kmq.(30 abitantix Kmq.).
    Lingue:inglese,spagnolo,italiano,tedesco,francese,polacco,cinese e greco(l’ufficiale è l’inglese-berlusconato).
    Religioni:protestanti=56%,cattolici romani(quelli delle viol-enze sessuali)28%,ebrei=2% e altre=14%
    Gruppi etnici:Bianchi(Ispanici compresi)=83% neri= 13% altri(compresi i nativi sopravvisuti ai vari stermini)=4%.
    Moneta:Dollaro u.s.a.(quello di Paperon de paperoni).
    Alfabetismo = 99%(per me è un dato falso).
    Calorie pro capite = 3.732 Kilocalorie.
    ==============================================
    ((((( Italia)))))

    Nome Ufficiale:Repubblica Italiana.
    Formazione:1871/1954(nascita della Repubblica)
    Capitale:Roma
    Popolazione:60.000.000 circa.
    Superfice:301.270 kmq(ora togliete i kmq che ci stan rubando:il vaticano,san marino,campione e gli u.s.a.con le loro inaccesibili basi + il territorio del berluscao,inaccessibile pure esso,e domandatevi quanto rimane a noi.
    La densità media di popolazione al kmq.è di 197 abitanti(Però va aggiornatavisto quello che ho appena scritto).
    Alfabetismo:97%(?)
    Calorie pro capite:2.523 kilocalorie.

    “Io,spero che perdano tutte e due”.
    Io,adoro l’impossibile.

    Buona sera a tutti.
    Me ne vado….

  139. Paola Bassi

    –O.T.– (ci scusino i lettori, si approfitta in attesa del nuovo post e/o della partita)

    Ciao Paola.
    Sì, ma è proprio questo dire “si incontano ancora tante persone piene di umanità”, che ci da la misura del problema, non trovi?
    Condivido purtroppo in toto l’articolo di Fini…Non vorrei apparire pessimista (non lo sono), ma la nostra società sta scivolando sempre più in basso a velocità impressionante

    Annamaria Farina 17.06.06 19:22
    *******************************

    Annamaria, io credo che nel 900, e ancora nei secoli prima si vivesse meglio e ci fosse più rispetto tra gli uomini/donne, anzi! per tacere delle guerre, dei soldati mandati allo sbaraglio in massa, di tutte le atrocità commesse da tanti, troppi, la condizione delle donne e dei bambini ecc.
    Ora la condizione economica dei paesi occidentali è migliorata e di molto, a scapito di un’altra fetta di popoli (la maggioranza) che sta male o malissimo.
    Ci lamentiamo sul piano economico stiamo molto meglio di 50 anni fa, la vita si è allungata ecc.

    Vorremmo un po’ più di umanità tra le persone, meno stress, meno ansia e aggressività.. ecco, allora ha ragione Massimo Fini: è evidentemente questo tipo di sistema che ci conduce allo stress e all’insoddisfazione.
    Ma da dove ripartire senza che tutto non diventi un Don Chisciotte e i mulini a vento?

    1. Reckie Lee Jones

      Mulini a vento ” Carmen Consoli”

      Perdonami
      per questa voce, disfatta
      dal fumo e dalla fatica e per questa
      attitudine decadente.
      Perdonami
      per questo aspetto, dimesso
      ed in triste abbandono. Il passare del tempo
      concederà saggezza e buon senso.

      La mia rivoluzione è pioggia
      sul bagnato, un castello di sabbia
      e non lascerà
      né infamia, né lode…

      Perdonami
      se non traggo beneficio dal dubbio
      e dai vili silenzi. Il passare del tempo
      restituirà onore al vero.

      La mia rivoluzione è pioggia
      sul bagnato, un castello di sabbia
      e non lascerà
      né infamia, né lode…

      La mia rivoluzione sembra già
      lotta contro mulini a vento,
      e non porterà
      medaglie al valore…

      La mia rivoluzione è pioggia
      sul bagnato, un castello di sabbia
      e non lascerà
      né infamia, né lode…

      La mia rivoluzione sembra già
      lotta contro mulini a vento,
      e non porterà
      medaglie al valore…

      buona serata

    2. Paola Bassi

      Grazie Reckie! anche se la canzone non mi ha tirato molto su.. 🙂
      Annamaria, rileggo il commento e vedo che è abbastanza confuso, sono temi che non è facile affrontare su un blog, ma grazie perché proponi sempre argomenti interessanti

    3. Reckie Lee Jones

      Il mio scopo non era quello di tirarti su… io ho preso spunto dal finale di post, per dirti che molte volte siamo come mulini al vento..o se lo preferisci “confusi e felici”
      ‘sera

    4. Annamaria Farina

      Da dove ripartire?
      Da noi stessi Paola. Dal nostro senso di responsabilità, dal recupero di certi valori che abbiamo troppo spesso barattato con un “miglior stile di vita” (cosa vorrà dire poi?).
      Si dice spesso che viviamo in un epoca eccessivamente individualista. E’ falso.
      Noi troppo spesso ci identifichiamo con i nostri soldi dimenticando di essere altra cosa.
      Questa società ha posto al centro di tutto il profitto economico, non l’individuo (magari fosse così).
      Si vive per produrre ricchezza. Una ricchezza che serve ad alimentare i cosumi, che a loro volta favoriranno ulteriori produzioni. E’ un circolo vizioso.
      Occorre modificare profondamente il nostro sistema di vita. Uscire da un circolo vizioso per entrare in un circolo “virtuoso”. Recuperare il valore del nostro tempo e ridimensionare quello del nostro lavoro.
      Questo ritmo è insostenibile Paola. I modelli proposti dalle nostre società occidentali sono inarrivabili e non possono che generare frustrazioni.
      I nostri ritmi di vita sono inevitabilmente destinati a produrre aggressività e stress. Non c’è tempo per l’ascolto, non c’è tempo per l’attenzione, non c’è tempo per la delicatezza e per la conoscenza.
      Credi che si possa continuare così?
      Bisogna porsi il problema e trovare una strada. E’ un compito difficile, non discuto, ma inevitabile.

  140. Mario Belli

    Dai Grillo, almeno un aperitivo ai sorridenti ragazzoni del Ghana offriglielo, se lo sono meritati.

    ih,ih,ih, certo che come gufi siete degli sfigatoni.

    Daje azzurri, adesso sfondiamo gli yankees.

  141. Giovanni Bonafe'

    Sugli inceneritori c’e’ un convegno a Rimini il 30 giugno http://www.arpa.emr.it/rimini/Inceneritori_Giu_2006.htm
    Intervengono esperti dell’ENEA e dell’Universita’ di Bologna

  142. Antonio Cataldi

    ghana due (2)
    *
    repubblica ceca zero (grosso buco nero)

  143. ivo serentha'

    E con questo, vogliamo dare un’aspetto fosco sull’olocausto.

    E’ stata la piu’ grande tragedia non solo del xx secolo, direi di tutti i tempi.

  144. Goffredo di Buglione

    A proposito di pubblicità:…………………….. Ho sentito su alcune radio quella che dice:- In tutti i momenti importanti della tua vita il NOTAIO (!!!!!) c’è! e poi ripete l’indirizzo del sito dei NOTAI………..Ma come anche gli intoccabili si fanno pubblicità? Anche la casta più massonica si deve dare visibilità? Ho cambiato lo stereo e da Euronics mi hanno chiesto il passaggio di proprietà per rottamare il vecchio, se decido di cambiare la siepe di confine col vicino devo andare dal notaio……..e questi si fanno pubblicità!? Magari non ci fossero nella mia vita i notai!!

    BEPPE FAI QUALCOSA!!!!!
    Giganteee pensaci tuuuu!!!!

    1 anedotto personale sul notaio: ho comprato casa qualche anno fa, alla stipula mi dice che sul fabbricato c’è l’ipoteca della banca, ma questa è la prassi! L’ipoteca verrà estinta nel giro di pochi giorni, tutti gli impresari si servono di un prestito per iniziare i lavori, poi viene estinta man mano che si vendono gli appartamenti! Allora ricapitoliamo: il costruttore accende un mutuo, la banca come garanzia ipoteca il fabbricato, l’impresario vende , io compro, il notaio dice che è tutto OK………..a questo punto tadààà…. colpo di scena, il costruttore fallisce, io (per fortuna) ho già fatto il contratto, ma l’ipoteca chi la deve pagare? il costruttore….nooooooo!, il notaio………noooooo!, il coglione che si è dissanguato per comprare un appartamento di 70mq!!
    Dimenticavo, oltre a questo il curatore fallimentare mi fa la rivalutazione dell’immobile a 3 anni dal fallimento con i prezzi di mercato attuali…….e siccome la cifra da me pagata e convalidata dal notaio è inferiore a quella in mano al curatore mi sento accusare di speculazione edilizia, cioè mi sono approfittato del momento di difficoltà dell’impresario per strappare un prezzo più basso, quindi mi chiedono 15.000.000 di £ per azzerare le mie pendenze!!!!!! Altro che fiorani&riccucci!!
    Ciao a tutti

  145. Meneghel Furlan

    Scandalo immigrazione!
    Un nuovo caso di criminalita perpetuato da un’ immigrato.
    Questo tale è in Italia da pochissimi anni e già sembrerebbe si dedichi a truffe e sfruttamento della prostituzione.

    E’ proprio vero! in Italia facciamo entrare cani e porci, se pensate poi che l’ immigrato aveva già ucciso una persona in Francia il fatto diventa ancora più scandaloso.

    Quest’ individuo, arrestato ieri scorso dovrebbe essere immediatamente espulso se i capi d’ accusa risulteranno essere fondati.

    LINEA DURA CON QUESTA GENTE
    CI VUOLE L’ ESPULSIONE!

    1. Improta Vincenzo

      sono contrario all’espulsione, se ha fatto 50 anni di esilio all’estero ospitiamolo altri 50 anni in patria, magari a San Vittore

  146. Annamaria Farina

    davide savelli @@@@@@@@

    Ciao Davide.
    Non conoscevo questo movimento.
    Ho dato un’occhiata al loro sito, è molto interessante.
    Mi sorge però un dubbio…Un anti-logo non corre il rischio di diventare anch’esso un logo?
    Sono confusa.

    1. davide savelli

      Certo che è un logo, ma c’è logo e logo…

      Esprime un buon concetto e non cela una bifida multinazionale. La pubblicità si può anche fare a fin di bene, anche se nessuno la sovvenziona! Come esiste la contro-informazione perchè non deve esistere la contro-pubblicità?

      (io sono un pubblicitario professionista, ma non voglio essere accomunato con lo skifo della pubblicità che intende Beppe)

  147. Lorenzo Clementi

    scusate ma per scaramanzia lo devo mettere…
    canta l’inno nazionale con lo Gnagnawagon!!

    http://video.google.com/videoplay?docid=-2429790906355452594&q=fratelli

    e forza azzurri!
    Lo

  148. Claudio Castellani

    AUGH! ti tengo sotto stretta sorveglianza
    claudia castell
    L’INFILTRATO IL VERO 17.06.06 19:14 |

    “L’infiltrato”

    Azz! ed io che ho appena finito una conversazione al portatile!!!!!!!!!!!!!

    Con tè che vegli e sorvegli, dormo decisamente………..come prima.

    Ciao Claudia!

  149. ivo serentha

    @@@@ liliana pace 17.06.06 19:11

    Ciao liliana, grazie per il giovane ma sono ben addentrato negli anta.

    Vedi, come ho scritto, siamo indietro a diverse “cosucce” che stridono nella media europea, ho capito gia’ da tempo che le tesi del centro vincono e schiacciano altre idee.

    Quindi non e’ il tutto subito, ma il consapevole timore che questo paese sia indirizzato ad una arretratezza che non ha uguali in tutto il continente.

  150. Dario Beraldo

    Ciao a tutti!

    per chi non lo conoscesse, segnalo
    http://www.arcoiris.tv

  151. ciro fontana

    mi sorge un atroce dubbio….

    l’avanzata inarrestabile della pubblicità, non
    sarà mica voluta e finalizzata a far migrare
    tutti o quasi, sulle tv a pagamento???

    non sarà mica studiato a tavolino passare solo
    programmi spazzatura imbottiti di pubblicità?

    in fondo interessenze con sky ci sono, il digitale terrestre si paga…l’affare diventa più che appetibile!

    atroce dubbio o certezza?
    meditate gente…meditate!!!!!!!

    un abbraccio….

    1. Anna Greco

      oh oh…
      In effetti potrebbe essere come dici…

  152. ivo serentha'

    Anche se mi stanno sulle balle, gradirei garantismo anche per i savoia, vedremo nei processi se sara’ condannato, ricordo che un’arrestato e’ il portavoce di gianfranco fini.

    Del resto il fenomeno, l’emanuele, era gia’ stato scagionato da un processo per omicidio di un giovane tedesco in alto mare, anche se aveva convinto nessuno la sentenza.

  153. Claudio Castellani

    “L’infiltrato”

    AUGH! a tutta la tribù,

    POTENZA. Per almeno un anno i telefoni del principe Vittorio Emanuele di Savoia e dei suoi collaboratori sono stati intercettati dalla procura di Potenza. Il principe è finito nella inchiesta quando il pm Henry John Woodcock, indagando sui rapporti tra la famiglia malavitosa potentina Tancredi, affari nel gioco d’azzardo, e Rocco Migliardi, legato alla criminalità di Messina. Migliardi porta il pm potentino al principe Savoia, che funge da intermediario utile a raggiungere con i vertici dei Monopoli di Stato, collettori di tangenti finalizzate a ottenere il rilascio dei nullaosta per «gli apparecchi elettronici di intrattenimento», utilizzati poi invece per apparecchi e giochi d’azzardo vietati dalla legge. Intercettazione tra Gian Nicolino Narducci (collaboratore del principe) e Vittorio Emanuele Savoia del 7 marzo del 2005, tre giorni dopo il rilascio di Giuliana Sgrena e la morte del funzionario del Sismi, Nicola Calipari. Nella telefonata, il collaboratore annuncia al principe l’arrivo di un «pacco fresco», una ragazza bellissima…

    1. Annamaria Farina

      Augh infiltrato!
      Bentrovato e buo fine settimana.

  154. davide savelli

    Beppe, ragazzi, conoscete tutti il movimento ADBUSTERS???

    http://www.adbusters.org

    E’ un movimento che comincia ad essere influente negli USA. Scopo: combattere l’invasione degli spazi individuali da parte della pubblicità.

    Un esempio? Gli attivisti usano un portachiavi (l’oggetto-scherzo del millennio) che spegne tutti i televisori nel raggio di 10 metri, mandando il segnale di off su tutte le frequenze a infrarossi. Ottimo nei bar o nei centri commerciali.

    Facciamo qualcosa in Italia?

    1. manuela bellandi

      lo voglio!!!!

    2. davide savelli

      Facciamo qualcosa in Italia?

      Si ok sono un cretino me lo dico da solo:

      http://www.adbusters.it

  155. ivo serentha

    @@@@ roberto d’angelo 17.06.06 18:52 |

    Ok roberto, fortunato tu che puoi concederti questo innalzamento di visione televisiva, insisto che si tratta di una soluzione elitaria, perche’ tra canone rai e sky, al minimo sono + di 350 euro all’anno, direi che sono un po’ troppi.

    Per la pubblicita’ aumentata come dici tu, che ci vuoi fare, cavalcano l’onda nostrana.

  156. Davide Fontana

    guardate un po’ un filamto inedito del nostro caro Beppe! divertentissimo!

    1. Mario Saltoni

      cazzarola che figata dove hai preso quel filmato?

    2. jimmi Fontana

      guarda un po’ tua madre che combina!

  157. Paolo Manca

    paolo manca@@@@@@@
    fatti curare

    ma togliti dai piedi 17.06.06 15:36

    A me piace pestarli i piedi. Lieto di averti dato fastidio. Attualmente mi sto facendo curare, sono a casa con la febbre.
    Ciao scemo del villaggio che non ti firmi

  158. Luca Paglicci

    Perdonatemi, ma voglio andare un pò controcorrente e dire che un conto è usare, un altro abusare. La TV da anni, lustri direi, è abusata dagli italiani. E questo ha permesso ai centrimedia (coloro che governano il planning e buying degli spazi pubblicitari sui media) di concentrare la spesa pubblicitaria su i due colossi che tutti conosciamo, Publitalia in primis (l’incumbent di turno) e Sipra. Quindi CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL…..
    L’utopia fa parte della natura umana e aiuta spesso a vivere. Ma proporre ad esempio di sospendere la presenza pubblicitaria dalle reti RAI (xkè ci sta il canone da paga’!) mi fa sorridere e tornare indietro con i tempi… ma anche lì non ricordo una RAI senza CAROSELLO (i miei 40 anni non mi permettono di andare ancora più indietro). Ora però dico una cosa: invece di arrovellarsi sulla presenza o meno della pubblicità sul piccolo schermo della tv di stato o su quella del berlusca, perchè non denunciamo più apertamente che gli stili di consumo dei media sono ormai cambiati completamente?
    Perchè non si riescono a valorizzare i 20milioni di utenti che navigano in Rete in maniera adeguata (sembra che siano ancora 4 gatti in proporzione)? A quel punto il problema svanirebbe da solo e ci sarebbe più equità per tutti i mezzi. E più democrazia.
    Oggi la spesa pubblicitaria online in Italia è pari al 1,8% contro il 58% della tv. Nota lieta: nei primi 4 mesi del 2006 Internet cresce del 47%! “Eppur si muove…”.
    Nel frattempo i grandi investitori e i loro consulenti (agenzie) proseguono per la loro strada e strafogano la loro insaziabile voglia di apparire (ma SONO?) violentando ogni giorno le nostre serate televisive facendoci durare un film il doppio del tempo…. nessuno ha mai fatto causa per le ore di sonno perse? Potrebbe essere un’idea.

    E ORA FACCIO IO UNO SPOT PUBBLICITARIO:
    W INTERNET, W LA PUBBLICITA’ ONLINE.
    Con passione e ardore per la pubblicità che quando è bella riesce a trasmetterci grandi emozioni. Anche sul WEB!

  159. Annamaria Farina

    Perdonate il mio lungo O.T.

    Questa sera si giocherà la partita USA Italia. Approfitto del fatto che siamo in pochi e che lo spazio è molto, per postare un bellissimo articolo di Massimo Fini.

    22/05/2006
    Ritiriamoci dal mondiale
    Io non penso che Marcello Lippi debba dimettersi da Commissario tecnico della Nazionale italiana, come han chiesto “il Manifesto”, “il Riformista” e altri giornali. Credo invece che la nostra Nazionale dovrebbe ritirare la propria partecipazione dai prossimi Campionati del mondo. Non perché vi sia in qualche modo obbligata moralmente e nemmeno perché lo scandalo potrebbe influire sul rendimento dei nostri giocatori facendoci fare una brutta figura anche sul campo.
    Il contraccolpo psicologico potrebbe essere addirittura positivo, come accadde nel 1982 quando vincemmo grazie alla rabbia agonistica e alla voglia di riscatto del nostro centravanti, Paolo Rossi, che rientrava dopo due anni di squalifica per lo scandalo delle scommesse.
    Un ritiro così clamoroso e choccante da quello che è unanimemente considerato il più importante avvenimento sportivo, potrebbe essere un utile “auto da fè” per il popolo italiano, un’occasione per ripensarci, per meditare su che cos’è diventato in questi ultimi decenni, nel suo complesso, e non solo e non tanto nel mondo del calcio che è semplicemente un aspetto e una metafora del nostro attuale costume nazionale. Perché, come ho già scritto, questo Paese è marcio, marcio fino al midollo. E con ciò non mi riferisco solo alla corruzione, che permea di sè ogni ambiente sociale, ma alla perdita, in nome dell’adorazione di un unico Dio, il “Dio Quattrino”, di alcune delle qualità che hanno da sempre caratterizzato il popolo italiano: la gentilezza, il garbo, la generosità, l’umanità, che ne compensavano gli altrettanto notori difetti. Siamo diventati un popolo di una volgarità (la volgarità cinico-romanesca che emerge dalle intercettazioni telefoniche di Moggi) e di una grettezza che non ha pari.
    L’altro giorno sono arrivato un po’ in affanno alla stazione di Bologna. Sul primo binario c’era un Eurostar in partenza. Ma non sapevo se era il mio. Ho visto un uomo sulla quarantina, elegantemente vestito, che stava riponendo nella sua borsa da viaggio di pelle “Il Sole 24 Ore” e “La Repubblica”, un tipico rappresentante della upper class, che saliva in vettura e gli ho chiesto: “Mi scusi, è questo il treno che va a Milano?”; “Non sono un ferroviere. Leggo i tabelloni come lei” è stata la risposta. “La ringrazio per la sua gentilezza” ho detto. “Mi pare molto italiana”.
    All’andata, nella tratta Milano-Firenze, sempre su un Eurostar, in prima classe, era seduta accanto a me una bella ragazza bionda. Era una giovane manager di una ditta di intermediazione fra aziende farmaceutiche. Ha tirato fuori il suo computer portatile e per tre ore, salvo brevissime interruzioni, ha parlato al cellulare, con voce forzatamente molto alta per superare il frastuono del treno. Non che le sia venuto in mente di chiedermi, almeno una volta, se la cosa mi disturbava o di fare un piccolo sorriso, complice, di scusa. Semplicemente io per lei non esistevo.
    Viaggiavo in macchina sulla strada che da San Sepolcro, attraverso il Casentino (una zona d’Italia ancora sufficientemente remota per essere rimasta intatta, e splendida) porta a Bagni di Romagna. Accanto a me una giovane rumena, di 27 anni. Laureata in economia e commercio nel suo Paese lo ha lasciato perché, dopo la caduta di Ceausescu e l’avvento del capitalismo, è quasi impossibile trovarvi lavoro.
    Vive da quattro anni in Italia e fa la domestica. Il suo sogno è diventare infermiera. Era una ragazza simpatica e schietta e le ho chiesto che cosa pensasse degli italiani. Parlava la nostra lingua in modo quasi perfetto e conosceva un po’ la storia del nostro Paese, la nostra letteratura, le nostre arti, il nostro cinema. Ha risposto: “Non siete affatto cordiali, affabili, generosi, umani come venite dipinti. Pensate solo ai vostri affari. Al business, al denaro. Italiani, brave gente? Mah… Io credo che voi siate vittima di una falsa immagine che vi siete fatta di voi stessi. Naturalmente sono qui da troppo poco tempo per sapere se in passato eravate diversi, se corrispondevate a questa immagine. Inoltre mi ha colpito la totale mancanza di rispetto delle regole, di rigore, di disciplina, che c’è nel vostro Paese.
    “Capisco che detto da una rumena ciò ti possa sembrare strano e anche arrogante, perché dal mio Paese viene anche molta gente disperata che si comporta in modo delinquenziale. Quindi io non mi sento tanto in diritto di giudicare. Ma l’impressione che mi fate è quella che ti ho detto, sgradevole sotto molti punti di vista. Appena potrò andrò a vivere in Austria, dove la gente è forse altrettanto fredda ma c’è almeno il rispetto delle regole”.
    Sono rimasto in silenzio. Umiliato. Perché non avevo nulla da replicare. Ero sostanzialmente d’accordo con lei.
    Siamo diventati un popolo cupo, privo di allegria, di “joie de vivre”, di buonumore, di sensibilità, di umanità. Incapace di sorridere. Abbiamo perso la nostra antica bonomia, senza per questo acquisire il rigore protestante. Del nostro antico modo di essere c’è rimasta solo la cialtronaggine. E ogni volta che torno nel mio Paese, dopo qualche soggiorno all’estero, qualsiasi estero, mi colpiscono la nostra inguaribile, inguardabile, volgarità e la nostra maleducazione.
    Un Paese corrotto, corrotto fino al midollo. Che si mente continuamente addosso. Che si crede generoso perché partecipa alle maratone volgari di Theleton, ma è incapace, come gli svizzeri, di vera generosità, di una qualsiasi attenzione all’altro.
    Non solo la nostra Nazionale dovrebbe essere ritirata dai Campionati del mondo, ma il nostro campionato dovrebbe essere azzerato almeno per un anno. Sarebbe uno choc salutare. Negli Stati Uniti lo si è fatto per il baseball, che da quelle parti ha la stessa importanza che da noi ha il calcio. E il mondo non è crollato. Certo il danno economico sarebbe enorme, se si pensa agli interessi degli sponsor, ai diritti televisivi, ai fantastici e insultanti ingaggi dei giocatori che non sanno nemmeno più come buttar via tanto denaro (il portiere della Nazionale, Buffon, ha perso, per noia, circa tre milioni di euro in scommesse clandestine), a tutto il variegato mondo, giornalisti compresi, che vive sul calcio, soprattutto quello parlato. Ma è proprio questa enfiagione economica che sta uccidendo il calcio, questo meraviglioso gioco, da praticare e da vedere, i cui motivi simbolici, rituali, mitici e identitari sono stati spezzati via in nome del business.
    In una canicolare domenica di giugno di tre anni fa gli “ultras”, i terribili e sempre denigrati “ultras”, in rappresentanza di 78 società di calcio di A, B, C e delle serie minori, fecero a Milano, davanti alla sede della Lega, a Porta Romana (“Porta Romana bella” cantava Giorgio Gaber) una civilissima manifestazione, che non diede luogo ad alcun incidente, al grido di: “Ridateci il calcio di una volta”. Io, usando il linguaggio sessantottino, “allargherei il discorso” e direi: ridiamoci l’Italia di una volta. Meno ricca, meno indaffarata, meno competitiva, più modesta, più semplice, più gentile, più in armonia con i suoi panni, più se stessa, più simpatica, più onesta e più umana.

    1. Paola Bassi

      ri-ciao, che scudisciata!.. però condivido l’articolo di Fini in parte (sulla volgarità, la maleducazione.. guarda le parole che volano anche sul blog per una mezza frase detta da qualcuno che neanche si conosce!), non sul giudizio in toto: certo si si viaggia solo in Eurostar si hanno molte probabilità di incontrare manager rampanti frettolosi e anche disumanizzati, ma ai livelli medio bassi ci sono ancora tante persone piene di umanità 🙂

    2. Annamaria Farina

      Ciao Paola.
      Sì, ma è proprio questo dire “si incontano ancora tante persone piene di umanità”, che ci da la misura del problema, non trovi?
      Condivido purtroppo in toto l’articolo di Fini…Non vorrei apparire pessimista (non lo sono), ma la nostra società sta scivolando sempre più in basso a velocità impressionante Paola.

    3. Raffaella Biferale

      bellissimo. grazie Annamaria, per averlo postato.
      🙂

  160. Paolo Manca

    Paolo…ti Manca un poco di grammatica…bocca…e poi…spazzati?
    ciao
    jianka guadagnin 17.06.06 14:45

    A te manca la capacità di pensare, non si nota che è un commento, riportato solo con un copia incolla, per dare una risposta? No?
    Bravo in grammatica, ma per il resto sei da buttare

  161. ivo serentha

    Lo ripropongo ho dimenticato un dettaglio importante alla fine del post.

    Lasciamo perdere la scelta del cinema e del film, dal punto di vista pubblicitario e’un vero proprio bombardamento prima dell’inizio spettacolo, chiaramente il film si sceglie.

    Non ci sono alchimie o bacchette magiche, se si vuole una tv di servizio e cultura senza pubblicita’ bisogna prendere a modello la bbc inglese, pero’ il canone televisivo degli abbonati e ben piu’ alto che 100 euro all’anno.

    Altrimenti si ingurgita tutta la pubblicita’ che francamente mi entra da un’orecchio e mi esce dall’altro, ma in ogni caso da parecchio fastidio.

    Sky ed i suoi programmi sono un’evidente esempio di televisione elitaria,peccato che invece di seguire programmi di un certo interesse, scientifico, geografico, turistico e di cultura generale, la maggior parte dell’elite si abboni per il calcio.

    L’italia non e’ piu’ a forma di stivale e’ una vera e propria palla.

    Non solo palla ma anche in simbiosi con una tetta siliconata,se ti presenti accollata fai la figura di madre teresa di calcutta.

  162. Antonio Ciardi

    Scandalo immigrazione!
    Un nuovo caso di criminalita perpetuato da un’ immigrato.
    Questo tale è in Italia da pochissimi anni e già sembrerebbe si dedichi a truffe e sfruttamento della prostituzione.

    E’ proprio vero! in Italia facciamo entrare cani e porci, se pensate poi che l’ immigrato aveva già ucciso una persona in Francia il fatto diventa ancora più scandaloso.

    Quest’ individuo, arrestato ieri scorso dovrebbe essere immediatamente espulso se i capi d’ accusa risulteranno essere fondati.

    LINEA DURA CON QUESTA GENTE
    CI VUOLE L’ ESPULSIONE!

    Meneghel Furlan 17.06.06 17:56
    ————————————————–
    Pensavo fossi il solito becero
    Poi leggendo il commento per intero…..

    Bravo!
    LINEA DURA CON QUESTA GENTE!!

    Propongo lampedusa……
    se i razzisti sono daccordo!!!!

    E se gli immigrati non hanno paura di infettarsi.

    Perseguitori e perseguiti…insieme.

    Non e’questa la vera democrazia??????

  163. ivo serentha

    @@@ Umberto Mas 17.06.06 18:41 |

    Ciao umberto, direi ripetendomi che non si possono avere dei buoni programmi se non ci si convince d’avere un canone televisivo piu’ costoso.

    Magari con poca pubblicita’,pochissima, ma almeno un paio di canali di cultura e di servizio, insomma una televisione di una certa levatura, in questo modo si educherebbe il pubblico ad avere un’altro approccio al mezzo.

    1. Umberto Mas

      già: m’è piaciuta la proposta di lasciare rai3 senza pubblicità e adibita alla sola tv di qualità.
      Per il resto, pretendere di eliminare la pubblicità per la tv di stato è una favola nella situazione italiana: sappiamo benissimo come andrebbe a finire.

      ciao.
      pv

  164. davide savelli

    La pubblicità più schifosa è quella del CENTRO MARCHE, quella del tipo che compra le cose per la nonna col sacchetto giallo e tutti gli dicono “GRAZIE!” tranne la nonna che la sa più lunga.

    Ve la ricordate tutti vero? Non vi ha lasciato un po’ così? O avete ceduto al suo scopo, quello di infilarvi un concetto senza farvi riflettere su di esso?

    Penso offra un significativo specchio della società e dei valori che ci circondano.

  165. ivo serentha

    @@@ Paola Bassi 17.06.06 18:41 |

    Ciao paola, comunque non c’e’ il quorum, penso con buon ottimismo che il no vincera’.

    La destra vaticana e’ in buona parte al mare.

    1. Paola Bassi

      sì..(o anche in villa, ai laghi.. 🙂 ma io sono abituata a incrociare le dita

    2. ivo serentha'

      Certamente paola, direi anch’io che il risultato e’ incerto, penso che il no abbia molte chance se si svegliano al sud, altrimenti in padania sono abbastanza mobilitati.

  166. ivo serentha'

    Contro il progetto della grande coalizione partito democratico.

    Per carita’ il partito democratico, la sinistra che si avvicina al vaticano.

    Addio laicismo, sempre piu’ vicini a bagget bozzo.

    Siamo parecchio indietro rispetto alla media europea, su pacs, diritti alle coppie omosessuali, ricerca staminali, testamento biologico, eutanasia.

    Che una buona parte della sinistra si accomuni al centro, sarebbe veramente la morte del laicismo.

    1. liliana pace

      io veramente sono favorevole al partito democratico. mi sembra che lo voglia tutta la base degli elettori che comunque si riconosce negli ideali della sinistra. purtroppo i cattolici esistono e secondo me inglobati in un partito unico di sinistra avranno meno possibilità di fare danni che se restano arroccati in un partitino che magari per pochi seggi avrà diritto di veto su tutto.
      tu sicuramente sei più giovane di me e sei nell’età del tuttosubito, come la chiamo io, però credimi, ho visto per troppi anni sfumare i miei ideali duri e puri, e adesso capisco che per percorrere una lunga strada, il primo passo è sempre necessario

  167. Antonio Cataldi

    ghana uno (1)
    *
    repubblica ceca zero (BUCO NERO)

    Capisc’a me

  168. Annamaria Farina

    O.T.

    Invito alla lettura

    IL MANIFESTO

    Un Modello di sviluppo atroce, sfuggito dal controllo anche di chi pretende di governarlo, ci sta schiacciando tutti, uomini e donne di ogni mondo. Proiettandoci a una velocità sempre crescente, che la maggioranza non riesce più a sostenere, verso un futuro orgiastico che arretra costantemente davanti a noi – perché è lo stesso modello che lo rende irraggiungibile – crea angoscia, depressione, nevrosi, senso di vuoto e inutilità. In occidente questo modello paranoico è riuscito nell’impresa di far star male anche chi sta bene (566 americani su mille fanno uso abituale di psicofarmaci). Esportato ovunque, per la violenza dei nostri interessi e quella, ancor più feroce, delle nostre buone intenzioni, il modello occidentale ha disgregato popolazioni, distrutto culture, identità, specificità, diversità, territori, tutto cercando di omologare a sé.

    Segue su http://www.massimofini.it/

    1. Paola Bassi

      ciao Annamaria, ho letto il Manifesto e penso che ogni singolo punto avrebbe bisogno di tanto tempo per essere analizzato.. e le nostre forze non sono infinite
      buona serata!

    2. Annamaria Farina

      Sì Paola, sono temi complessi, che vanno attentamente valutati ed approfonditi.
      L’invito era proprio questo. Chiunque fosse interessato a farlo…nel suo privato…poco poco…ahahah!!!
      Ciao, buona serata a te.

  169. ivo serentha'

    Non c’entra con il tema ma il referendum e’ vicino.

    Anche il “bolscevico” ciampi si e’ schierato per il no al referendum, colpo basso dicono a destra.

    Avessero le identiche reazioni quando il senatur minaccia azioni non democratiche se passa il no.

    Purtroppo sia la costituzione che il buon senso democratico questi “signori” non sanno cosa siano.

    Un no contro la riforma al referendum, perche’ la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, tanto meno per il voto di scambio devolution-ad personam, lega-megalomane.

    1. Paola Bassi

      pure il rosso Ciampi con noi! dai che ce la facciamoooo.. oggi al mercato ho levato dalle mani di un ragazzo dei DS un po’ di volantiniii per darli in girooo, c’è gente che ancora non sa che domenica si vota!

  170. davide savelli

    Io esco… stasera fino alle 11 ci saranno solo donne in giro!! Omini state tutti a casa a sventolare bandiere che intanto io sventolo l’asta
    ah ah ah ah

  171. Antonio Ciardi

    Stasera la rai,beneficiaria del canone Tv
    vi concedera’ l’onore di guardare la partita.

    Siatene felici e godete.

    Buona masturbazione!!!!!!
    E buona serata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. Antonio Ciardi

      Per vincere lo scudetto,ci vuole”la pesca miracolosa”

      Il papa,il presidente d.c.,il presidente D.r.,il presidente della lega
      il presidente dell’AIA,Procuratori,azionisti e mafiosi.

      Tutti napoletani,tutti faziosi,tutti tifosi

      ….e allora si…lotteremmo per lo scudetto!

  172. ivo serentha

    Che paese strano…tutti si lamentano la colpa e’ sempre di quell’altro…

    roberto d’angelo 17.06.06 18:26 |

    Non ho sky, in ogni caso e’ chiaro che sfruttano il momento, in questo paese siamo talmenti abituati ad intensi spot.

    1. roberto d'angelo

      Ciao, devo dire che SKY e’ un ottima alternativa alla TV tradizionale, hanno moltissimi canali interessanti, che sono la gioia per chi intende la TV come un mezzo di informazione a 360°, e non solo calcio e mignottoni eh…

      Seriamente…sky e’ un ottima cosa..ma era meglio prima che la sommergessero di pubblicita’, forse non se ne rendono conto ma molti dei loro clienti la vedevano come un isola felice ora un po meno, peccato.

  173. Mauro Belli

    Da quello che finora è uscito fuori, pare che il principe sia un puttaniere rinkoglionito, niente di più.
    Che sia un vanesio rimbambito lo riconosce anche la sorella e fu per questo che il padre lo escluse dalla successione.
    Perchè Vittorio Emanuele e il figlio non sono gli eredi al trono.

  174. Paola Bassi

    Ciao Francescooo e Gianniii
    e tutti i lettori tifosiiii
    mi sa che stasera mi tocca tifare Italia pure a meee (contro gli USAaaa) 😀

    Siamo una squadra fortissimi
    ****************************

    Stoppi la palla al volo, come ti ha imparato tanto tempo fa
    quando giocavi invece di andare a scuola
    quanti sgridi ti prendevi da papà
    perché sognavi un giorno che avresti stato
    nell’Italia convocato adesso tutti sono con te
    ma ci devi dimostrare che…
    Siamo una squadra fortissimi
    fatta di gente fantastici
    e nun potimm’ perde
    e fa figur’ e mmerd’
    perché noi siamo bravissimi
    e super quotatissimi
    e se finiamo nel balatro
    la colpa è solo dell’albitro
    “Pronto Luciano bello perché non ti stai impegnando piu’?
    questi ci stanno rovinando i mondiali questi qua
    devi fa qualcosa”
    Cornuti siamo vittimi dell’albitrarità
    a noi contraria
    ecco che noi cerchiamo
    di difenderci da queste inequità
    così palese
    grande Luciano moggi
    dacci tanti orologi agli albitri internazionali
    si no co’ cazz’ che vinciamo i mondiali
    Siamo una squadra furbissimi
    fatta di gente drittissimi
    e nun vulimm’ perde
    e fa figur’e mmerd’
    perché noi siamo bravissimi
    e superquotatissimi
    e se qualcuno ci ostacola
    ce lo diciamo alla Cupola

    Il contro-inno azzurro
    (di Checco Zalone in “Zelig”)

    (audio)

    http://www.corriere.it/Speciali/Extra/2006/Germania2006/diario/index17.shtm

  175. paolo piccoli

    la pubblicita’ almeno si sa che e’ tale
    sono piu’ pericoslose altre forme di condizionamento piu’ sottili e nascoste

    sulle tecniche di persuasione c’e’ un bel libro :mindfucking

  176. francesco folchi

    ciao ragazzi…baci e buon proseguimento diserata…..lo so non me disprezzate ma…..stasera è puro contro gli U.S.A…..
    Daje Italiaaaaaaa!!!!!

    1. liliana pace

      ecco qua il classico italiano medio che non può fare a meno del tifo!!! scherzo eh! io vorrei pure tifare… ma mi affaccio al balcone e la signora di fronte (mia x amica) ha srotolato una bqbdierona lunga sei metri. che te devo dì?! m’è venuto da vomità

    2. liliana pace

      ex amica e bandierona
      errori di battitura

  177. Gianni Cesari

    Sera a tutti, sn tornato dalle ferie marine.
    Posso affermare che dentro il mare e sulla spiaggia non ho trovato pubblicità. Quella si è fermata poco prima della sabbia, al bar.
    qualche anno fa, a propostito di pubblicità che non chiediamo, e per cui non siamo pagati al fine di propagandarla, al solito ipermarket presi un carello e notai, ben vistoso sul fronte marcia, un panello pubblicitario di una nota marca di pasta (che producono nella mia città). irato (si, irato, non esagero) lo stracciai, lo ridussi a coriandoli e lo cestinai. Io non voglio girare in un affollato centro commerciale e fare l’uomo immagine (gratis x d +!) a chiccessia!

  178. Mauro Belli

    Mi danno 20.000 €(al mese)
    per ogni brigata da spostare,
    è duro il mestiere del ministro della difesa

    C’è una brigata qua
    devo metterla la.
    C’è una brigata qua
    devo metterla la.

    Qui la protesta comunista si fa aspra.

    E’ corazzata
    e pure inquina
    lo Stato passa solo la benzina.

    Compagni, non ce la faccio a farcela.

    C’è una brigata qua
    devo metterla la.
    C’è una brigata qua
    devo metterla la.

    E’ corazzata.

  179. Antonio Ciardi

    Il razzista e’ un escremento della societa’
    delegato a foraggiare i bisogni del padrone.

  180. Diego Saccora

    Hitler diceva che l’importante non era che la propaganda fosse vera bensì che fosse convincente… credo sia il primo comandamento per pubblicitari e politici

  181. luca borti

    Voglio fare il compitino di commentare quanto dice il “sempre sia lodato” Beppe Grillo, che Dio ce lo conservi x secoli così com’è…

    Quando lessi della proposta di Sartori di depublicizzare la Rai e riversarle addosso la metà dei guadagni realizzate dalle private, che invece avrebbero passato la pubblicità, quasisvenni dalla contentezza: semplice!

    Ho letto su http://www.italieni.it l’articolo di Beppe sulla pubblicità pedofila e anch’io darei ad un genitore di votare anche per i figli fino a 18 anni.

    ‘Con la pubblicità o senza’ mi fa pensare al serbatoio che si riempie sempre ssvuotando le nostre tasche.

    Il calcio della domenica sera non esiste più; del Mondiale vediamo un terzo delle partite.
    Del resto il calcio è diventato noioso e solo l’Argentina lo tiene sveglio.

    Ho detto tante volte che il programmma più bello è la pubblicità, escluso i messaggi promozionali, inventati per superare il ‘tetto’ fissato dalla UE.
    Ci ha pensato poi la legge Gasparri a legittimarli forever.

    Per quanto riguarda i film una persona di cui non ricordo il nome ha detto che bisognerebbe denunciare il gestore per sequestro di persona.
    Ma come? Mi obblighi ad entrare alle 20.30 e poi mi sequestri per 20 minuti bombardandomi di pubblicità sparata al massimo dei decibel.

    Ricordate la pubblicità contro la pirateria musicale? E’ veramente terroristica.

    Ma non solo: in un’Italia di vecchi abbiamo una pubblicità di soli pronipoti sfruttati e nipoti bellissimi.

    Ma dico perché quella bellissima cretina usa la crema anticellulite con il fisico da pin-up che si ritrova? Cosa fa: prevenzione? O cerca di fregare qualche utente cogl…che pensa che prendendo quella crema si diventi come lei?

    Ultimo ma non in ordine di importanza, i programmi TV descrivono una società con un concetto del pudore a dir poco SVEDESE. Ma la realtà quotidiana è fatta di violenze fuori e dentro le mura di casa, di coppie in cui lui/lei non accetta la fine del rapporto; e il separato è un disgraziato!

  182. Franco Santoro

    Ciao Beppe inutile dirti che sei un Grande, credo che te ne sia convinto anche tu….
    Volevo farti una proposta: perchè non inserisci un modulo di adesione con il tema “Ma perchè c…o pago il canone” dove le persone possono firmarlo se non si sentono soddisfatte dalla programmazione Rai.
    Insomma in Italia si ama il calcio e loro se lo vendono, odiamo la pubblicità e loro la mandano a manetta programmi culturali tipo Quark con milioni di telespettatori e loro mandano solo varietà (credo che tu avrai altro da aggiungere)…
    A presto e NON CAMBIARE MAI!!!!!!!!

  183. luca borti

    Voglio fare il compitino di commentare quanto dice il “sempre sia lodato” Beppe Grillo, che Dio ce lo conservi x secoli così com’è…

    Quando lessi della proposta di Sartori di depublicizzare la Rai e riversarle addosso la metà dei guadagni realizzate dalle private, che invece avrebbero passato la pubblicità, quasisvenni dalla contentezza: semplice!

    Ho letto su http://www.italieni.it l’articolo di Beppe sulla pubblicità pedofila e anch’io darei ad un genitore di votare anche per i figli fino a 18 anni.

    ‘Con la pubblicità o senza’ mi fa pensare al serbatoio che si riempie sempre ssvuotando le nostre tasche.

    Il calcio della domenica sera non esiste più; del Mondiale vediamo un terzo delle partite.
    Del resto il calcio è diventato noioso e solo l’Argentina lo tiene sveglio.

    Ho detto tante volte che il programmma più bello è la pubblicità, escluso i messaggi promozionali, inventati per superare il ‘tetto’ fissato dalla UE.
    Ci ha pensato poi la legge Gasparri a legittimarli forever.

    Per quanto riguarda i film una persona di cui non ricordo il nome ha detto che bisognerebbe denunciare il gestore per sequestro di persona.
    Ma come? Mi obblighi ad entrare alle 20.30 e poi mi sequestri per 20 minuti bombardandomi di pubblicità sparata al massimo dei decibel.

    Ricordate la pubblicità contro la pirateria musicale? E’ veramente terroristica.

    Ma non solo: in un’Italia di vecchi abbiamo una pubblicità di soli pronipoti sfruttati e nipoti bellissimi.

    Ma dico perché quella bellissima cretina usa la crema anticellulite con il fisico da pin-up che si ritrova? Cosa fa: prevenzione? O cerca di fregare qualche utente cogl…che pensa che prendendo quella crema si diventi come lei?

    Ultimo ma non in ordine di importanza, i programmi TV descrivono una società con un concetto del pudore a dir poco SVEDESE. Ma la realtà quotidiana è fatta di violenze fuori e dentro le mura di casa, di coppie in cui lui/lei non accetta la fine del rapporto; e il separato è un disgraziato!

  184. francesco folchi

    ciao ragazzi…baci e buon proseguimento diserata…..lo so non me disprezzate ma…..stasera è puro contro gli U.S.A…..
    Daje Italiaaaaaaa!!!!!

    1. Annamaria Farina

      Vabbè va!
      Stasera giochiamo contro gli invasori, te lo concedo questo grido.

      Ciao Elfo, buona serata e…..FORZA ITALIAAAAAAAAA!!!!

    2. Annmaria Farina

      Scusa, ma è stato liberatorio….finalmente si può dire!

  185. Meneghel Furlan

    Scandalo immigrazione!
    Un nuovo caso di criminalita perpetuato da un’ immigrato.
    Questo tale è in Italia da pochissimi anni e già sembrerebbe si dedichi a truffe e sfruttamento della prostituzione.

    E’ proprio vero! in Italia facciamo entrare cani e porci, se pensate poi che l’ immigrato aveva già ucciso una persona in Francia il fatto diventa ancora più scandaloso.

    Quest’ individuo, arrestato ieri scorso dovrebbe essere immediatamente espulso se i capi d’ accusa risulteranno essere fondati.

    LINEA DURA CON QUESTA GENTE
    CI VUOLE L’ ESPULSIONE!

    1. francesco folchi

      A tutti gli intolleranti.
      Dovreste crescere, la vostra visione pseudoeroica della vita, non fa onore alla vita stessa.
      E’ evidente, da come scrivete che siete maschi, giovani e gran spugnettatori.
      Aihmè! La donna un giorno diviene donna e da quel momento, in maniera equilibrata e matura, vive la sua vita.
      L’uomo…matura nel tempo…e non si sa mai quanto tempo ci voglia perchè maturi e caschi dall’albero.
      Voi intolleranti siete casi a parte, la vostra malattia si cronicizza sempre troppo presto (normalmente grazie a parenti che lestamente ve l’hanno trasmessa) e non ve ne liberate più.
      Un olocausto non vi è bastato, i gulag russi non sono serviti a rendervi edotti, non imparate mai nulla…innalzate sempre la bandiera dell’ignorante…ma avete certezze che nemmeno Leonardo da Vinci o Einstein possedevano ……..
      ……………..
      Ma come caxxo fate?
      Svelatemi i vostri segreti per pietà!!

    2. Luca Puglia

      Ma tu sei così sicuro di non aver mai infranto nessuna legge misconosciuta quando seri andato in qualche paese estero? Su quale metro basi il tuio giudizio? Hai vissutoi la vita di tutti gli uomini per poter dire che tutti gli immigrati son cani e porci… no scusa, qui ho compiuto un sillogismo… volevo dire che l’italia fa entrare cani e porci, secondo te, solo perchè un idiota ha fatto del male a q.no? Perchè ti butti giù così? Perchè vuoi far credere di essere ignorante? Sai scrivere in italiano corretto, per cui perchè millantare così ostentatamente ignoranza?

    3. Giovanni Bonafe'

      Tranquillo Luca, tranquillo Francesco, credo che l’immigrato a cui Meneghel Furlan fa riferimento sia un tale Di Savoia Vittorio Emanuele, monarchico recentemente arrestato. Insomma, era un intervento ironico…

  186. filippo ricca

    savoia e savoiardi

    vignette del giorno

    al link sul mio nome.

  187. ivo serentha

    Lasciamo perdere la scelta del cinema e del film, dal punto di vista pubblicitario e’un vero proprio bombardamento prima dell’inizio spettacolo, chiaramente il film si sceglie.

    Non ci sono alchimie o bacchette magiche, se si vuole una tv di servizio e cultura senza pubblicita’ bisogna prendere a modello la bbc inglese, pero’ il canone televisivo degli abbonati e ben piu’ alto che 100 euro all’anno.

    Altrimenti si ingurgita tutta la pubblicita’ che francamente mi entra da un’orecchio e mi esce dall’altro, ma in ogni caso da parecchio fastidio.

    Sky ed i suoi programmi sono un’evidente esempio di televisione elitaria,peccato che invece di seguire programmi di un certo interesse, scientifico, geografico, turistico e di cultura generale, la maggior parte dell’elite si abboni per il calcio.

    L’italia non e’ piu’ a forma di stivale e’ una vera e propria palla.

    1. roberto d'angelo

      E’ vero di SKY, ma anche SKY sta cominciando a scadere proprio da quando certi personaggi della televisione italiana hanno cominciato a metterci le mani su, stanno provincializzando anche SKY…

      Oltre che aver inserito la pubblicita’ martellante tipica della tv italiana.

      Che paese strano…tutti si lamentano la colpa e’ sempre di quell’altro…

    2. Umberto Mas

      oh Ivo, finalmente uno dei commenti intelligenti!
      Qui in molti dicono “brutta la pubblicità, togliamola dalla rai e tutto funzionerà benissimo”.
      Dimenticando che le bacchette magiche non esistono..

      pv

  188. Luca Puglia

    Mi sembra una cosa sciocca, ciò che hai postato. La pubblicità non è di per sè dannosa, anzi… la pubblicità è il rendere noto ai più (cioè al pubblico… appunto) qualcosa. Certo, viene creata per ottenere q.sa in cambio, ma in questo caso (il banner) si tratta di informazione di un certo tipo… non di demagogia utile a turlupinare il povero proletario… (ah, buon vecchio Orwell! … come cantavano bene i prolet…).
    Credo che la nostra pubblicità stia diventando sempre più propaganda… inoltre come affermava Kundera… la cultura muore nella sovrabbondanza della producione… arrivò addirittura a definire gli archivi dove vengono conservate le tesi di laurea come più tristi dei cimiteri perchè non ci va nessuno nemmeno il giorno dei morti… eppure lì c’è racchiusa scenza e conoscenza – sommo poeta! – anzi, di più, sogni e speranze di anime a volte in pena a volte animose, altre arroganti… storie di vita o parti di esse!)

    Ta bom, ate logo

  189. Giacomomontana

    Va bene che Beppe ha le spalle grosse ma da questo a fargli sorreggere il mondo per tutte le colpe che gli si vorrebbero dare è davvero esagerato. Comunque secondo come io Beppe lo vedo, più positivo che negativo. Secondo me potrebbe essere un buon amico sincero, se però non ascolta i consigli di cattive compagnie.

  190. Luca Puglia

    Mi sembra una cosa sciocca, ciò che hai postato. La pubblicità non è di per sè dannosa, anzi… la pubblicità è il rendere noto ai più (cioè al pubblico… appunto) qualcosa. Certo, viene creata per ottenere q.sa in cambio, ma in questo caso (il banner) si tratta di informazione di un certo tipo… non di demagogia utile a turlupinare il povero proletario… (ah, buon vecchio Orwell! … come cantavano bene i prolet…).
    Credo che la nostra pubblicità stia diventando sempre più propaganda… inoltre come affermava Kundera… la cultura muore nella sovrabbondanza della producione… arrivò addirittura a definire gli archivi dove vengono conservate le tesi di laurea come più tristi dei cimiteri perchè non ci va nessuno nemmeno il giorno dei morti… eppure lì c’è racchiusa scenza e conoscenza – sommo poeta! – anzi, di più, sogni e speranze di anime a volte in pena a volte animose, altre arroganti… storie di vita o parti di esse!)

    Ta bom, ate logo

  191. francesco folchi

    Oddio!N’altra crisi!!!!!

    Antonio De Marinis 17.06.06 17:30
    ***

    Pure le pulci tengono la tosse….

  192. Luca Puglia

    A proposito di pubblicità:

    avete anche voi, nelle vostre città, quei simpatici camion pubblicitari definiti camion vela?
    Bene!
    Mi viene un quesito… visto che sarebbe per lo più vietato fare pubblicità ai margini di strade (soprattutto se largamente trafficate) causa il rischio di deconcentrare l’automobilista e creare incidenti…

    un nuovo stimolo visivo, colorato, grande, magari con figacciona seminuda, in un posto dove prima non c’era o che addirittura circola per le vie… non contribuisce a distrarre ancora di più l’automobilista?

    Sarebbe interessante sapere se esistono casistiche sulle probabilità di incidenti connessi alla distrazione provocata da stimoli visivi inopportuni.

    ciao ciao

    Luca

    1. Luca Puglia

      Vero! Mi garba! sic!

    2. davide savelli

      statistiche incidenti (puntigliosissimo):

      http://www.epicentro.iss.it/focus/stradale/inciden
      tistradali2003xstampa.pdf

      non viene specificato quanti incidenti per i cartelloni…immagino rientrino nelle categorie

      -Procedeva con guida distratta o andamento indeciso
      -Sbandamento con fuoriuscita per guida distratta

      il motivo è forse che lo Stato (ora non so esattamente ma mi sembra la provincia attualmente) guadagna soldini dalle concessioni pubblicitarie.

      Vorrei sapere se e quanto incassano dalle pubblicità semoventi. Quello che so è che nella pratica i grossi camion spesso sono affittati e parcheggiati per settimane proprio in punti in cui non vengono autorizzati cartelloni e impalcature, grossi svincoli etc. per motivi di decoro o di pericolosità, appunto.

      Solito metodo all’italiana di raggirare le regole!

  193. raffaele sinatra

    NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.

    E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.

    NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
    I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
    RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
    INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG

    http://raffablog.blogspot.com

  194. Renald Lacomb

    1)Intanto se si togliesse dalle palle Berlusconi, ci libereremmo di un dittatore che, piaccia o no, ha monopolizzato tutti o quasi i settori di una nazione. Dallo sport, all’economia, all’informazione ….e poi cosa rimane?
    2) Dal pulpito dove arrivano le Sue critiche si evidenzia limpido come il sole lo schieramento politico a cui Lei appartiene.
    3) Pertanto prima di far credere agli altri che si arrivi da un altro pianeta, bisogna scrivere un pò diversamente, altrimenti ci credono in pochi.

  195. ernesto scontento

    Estratto:http://www.ansa.it

    PRODI: RIFORME SENZA PASTROCCHIO, IL PARTITO DEMOCRATICO SI FA

    ROMA – “Dobbiamo lavorare per fare una riforma condivisa, ampia e meditata, non un pastrocchio tirato fuori da una baita senza nemmeno un minimo di coerenza giuridica che queste riforme devono avere”. Queste le parole del presidente del Consiglio Romano Prodi, giunte attraverso un videomessaggio ai militanti dell’Ulivo riuniti per l’iniziativa ‘Incontriamoci nel Partito democratico’. Assente per impegni europei, Prodi non ha però voluto far mancare il suo entusiasmo per la realizzazione del progetto.

    “Stavolta il Partito democratico lo facciamo davvero”, ha aggiunto. “Andiamo avanti – ha incitato Prodi – nel Partito democratico, con la realizzazione di un disegno storico: un partito nato 11 anni fa, che ha avuto lunghe marce indietro ma proseguirà”. E in questo processo di nascita dell’ Ulivo è fondamentale per il premier il contributo della società civile e del popolo delle primarie.

    *****************

    Compagni io vi do l’ultima possibilità!

    FATE IL PARTITO DEMOCRATICO O DA ERNESTO NIENTE PIU’ DELEGHE IN BIANCO….

    D’Alema ci senti bene dillo anche a Fassino e Rutelli…non fate i furbi che ernesto si è rotto…

    ernesto scontento

    1. liliana pace

      ernesto, anch’io sto facendo il tifo, lo sai spero davvero che questa sia la volta buona. secondo me già solo che riescono a fare una cosa del genere acquisteranno il doppio dei consensi. questa è davvero l’ultima spiaggia, se no arriva il fascista in doppio petto, il simpaticone fini e non ce lo leviamo più dai piedi

  196. Acerbo Detto

    si va bè….. e allora?????

    da grandi cosa intendete fare?

  197. Mauro Mauro

    LA PUBBLICITA’ E’ L’ANIMA DEL COMMERCIO

    Vecchie parole dette dagli economisti e sempre valide in tutti i settori economici. La pubblicità è una STRATEGIA che si rivela vincente per le aziende…cavolo ho capito bene? Sì,ho capito bene per le aziende…allora perchè devo pagarla io? Perchè è così. Non possiamo farci niente…Beppe può fare qualcosa perchè rappresenta il più bel partito d’ITALIA cioè quello della gente. Lui può andare a dire queste cose, ma noi cittadini che potere abbiamo? Cioè in Italia se hai ragione, non puoi ottenerla se non andando in Tribunale con gli avvocati. Triste…

    1. Annamaria Farina

      Intanto possiamo cominciare con l’acquistare prodotti non pubblicizzati no?

      Ti faccio un esempio (perdona la scelta dell’articolo):
      Assorbenti igienici Lines 16 pezzi Euro 2,90 circa
      Assorbenti igienici discount 18 pezzi Euro 1,49 circa
      Qualità? I lines non posso usarli, mi danno irritazione, gli altri no.

      Euro 1,50 di differenza…sono quasi 3000 lire del veccio conio!!!!
      Questi sono i costi della pubblicità.

      Libera e felice come una farfalla diceva la pubblicità. Sì, con le tasche alleggerite….

  198. cimbro mancino

    Umberto Mas 17.06.06 11:36 |

    scusa se ti rispondo solo ora.

    evidentemente abbiamo due punti di vista opposti.

    1La televisione commerciale è la televisione delle grandi multinazionali che hanno bisogno di veicolare le loro porcherie affinchè il maggior numero di gente se le mangi, quindi la pubblicità serve alla televisione e la televisione serve alla pubblicità, all’interno di questa televisione spopolano i cosidetti programmi spazzatura.Se tutto si limitasse a questo, non ci sarebbe niente da dire.Il problema nasce quando questo “blob” invade e fagocita e tritura tutto , sport film informazione, allora non va più bene non si può accettare.

    Tu dici che la RAI non reggerebbe senza pubblicità.
    Certo come è messa adesso no, fa programmi che con i soldi pagati al conduttore/trice del momento , si pagherebbe un palinsesto di un anno per una rete con programmi divulgativi e film italiani.

    Credo che pagando un canone minimo e concentrando in un unico spazio la pubblicità (pochissima e a caro prezzo) si potrebbe tentare di fare una televisione con maggior valore aggiunto.

    ciao

    1. Umberto Mas

      No, non sono punti di vista opposti. Però cerca di non essere utopico.

      Punto 1
      Hai ragione. Ma il problema è che CI SIAMO GIA’. La Rai è stata cacciata a forza in una gara con mediaset, tv commerciale. Inutile dire che chi perde scompare. Ed è inutile dire che giocare con carte diverse è impossibile.

      Punto 2
      Immagina una rai senza pubblicità e quindi con molti meno soldi (anche decuplicando il canone il risultato sarebbe comunque ridicolo). Tu vuoi programmi di qualità. Dici ad esempio (prendilo come tale) Angela…ma Angela lo devi pagare, altrimenti passa a rete 4.
      Vuoi i film, magari impegnati. Vuoi il tour de france ed il Giro. Vuoi la formula1. Vuoi il tennis. Il calcio. Olimpiadi. Europei. Mondiali.
      Bene: la Rai deve COMPRARE i diritti a suon di milioni. Fa schifo, lo so, ma sennò non trasmetti.
      Poi considera che il pubblico italiano è stato educato a VOLERE la spazzatura. Pensa a 12 ore di Ghezzi, dall’altra parte ci sono le veline, ci sono bei film, ci sono co-produzioni. Che cosa guarderà il pubblico italiano?

      Dici poi l’ora di spot carissimi e concentrati. Se sono cari, allora tutti venderanno su mediaset (=più incassi per il biscione, meno rai). Inoltre i pubblicitari sanno che al pubblico basterebbe saltare l’ora per non vedere pubblicità. Quindi è meno irrealistico dire direttamente: 0 pubblicità (un pubblicitario non pubblica a quelle condizioni).

      Vedi…il problema è che il casino è già in atto, è inutile far finta di nulla. Non siamo 50 anni fa.

      ciao
      pv

    2. Umberto Mas

      No, non sono punti di vista opposti. Però cerca di non essere utopico.

      Punto 1
      Hai ragione. Ma il problema è che CI SIAMO GIA’. La Rai è stata cacciata a forza in una gara con mediaset, tv commerciale. Inutile dire che chi perde scompare. Ed è inutile dire che giocare con carte diverse è impossibile.

      Punto 2
      Immagina una rai senza pubblicità e quindi con molti meno soldi (anche decuplicando il canone il risultato sarebbe comunque ridicolo). Tu vuoi programmi di qualità. Dici ad esempio (prendilo come tale) Angela…ma Angela lo devi pagare, altrimenti passa a rete 4.
      Vuoi i film, magari impegnati. Vuoi il tour de france ed il Giro. Vuoi la formula1. Vuoi il tennis. Il calcio. Olimpiadi. Europei. Mondiali.
      Bene: la Rai deve COMPRARE i diritti a suon di milioni. Fa schifo, lo so, ma sennò non trasmetti.
      Poi considera che il pubblico italiano è stato educato a VOLERE la spazzatura. Pensa a 12 ore di Ghezzi, dall’altra parte ci sono le veline, ci sono bei film, ci sono co-produzioni. Che cosa guarderà il pubblico italiano?

      Dici poi l’ora di spot carissimi e concentrati. Se sono cari, allora tutti venderanno su mediaset (=più incassi per il biscione, meno rai). Inoltre i pubblicitari sanno che al pubblico basterebbe saltare l’ora per non vedere pubblicità. Quindi è meno irrealistico dire direttamente: 0 pubblicità (un pubblicitario non pubblica a quelle condizioni).

      Vedi…il problema è che il casino è già in atto, è inutile far finta di nulla. Non siamo 50 anni fa.

      ciao
      pv

  199. francesco folchi

    TA TA TA TA TA TA TAAAAA!!!

    BLING BLONG

    Spoooottt!!!

    Se non leggi il folchettino poi ti spalmo sul panino e ti mando da giggino.

    Le tre carte lui t’impara
    e a fregar diventi lesto.

    Così lesto che, vedrai,
    non ti stancherai giammai…

    Di far soldi a tutto spiano
    ride il popolo sovrano

    Viva Folchi e il suo destriero,
    viva il bello cavaliero!!!

    Spoooottt!!!

    BLING BLONG

    Canale Grillooooooo!!!!

    P.S.: Barbara…spooottt!!!

    1. Antonio De Marinis

      Oddio!N’altra crisi!!!!!

    2. Barbara Ghisi

      Fantastico Francè,
      e chi te sta dietro, matto di un romano.
      Eh Eh baci cavalier senza cavallo.

  200. Barbara Ghisi

    Annamaria ma noooo chi vuoi che al giorno d’oggi si faccia condizionare dalla pubblicità. A proposito di supermercato devo proprio uscire per la spesa, sai vado alla coop, perchè..”la coop sei tuuuu, chi può darti chi può darti di piùùù.Ha ha ha
    ciao cara buon fine settimana anche a te e ai tuoi cari.

    A Francè,
    a Roma è coperto e afoso, no qui no, c’è il sole nella valle padana, sai proprio come quello che spunta sul mulino bianco mentre la mamma mette in tavola i tarallucci per colazione…
    Ha ha ha Ma cos’è la pubblicità???Chi se la ricorda mai…
    Toc toc..scusa bussano alla porta.
    “PUZZA PUZZA PUZZA PUZZA”
    Niente era il nanetto del mio girdino con il naso tappato…era Silviolo che si lamentava degli odori…
    Oddiooo
    due coccinelle scopano sulla mia Peugeot..
    Ha ha ha
    Baci Francesco

    1. francesco folchi

      TA TA TA TA TA TA TAAAAA!!!

      BLING BLONG

      Spoooottt!!!

      Se non leggi il folchettino poi ti spalmo sul panino e ti mando da giggino.

      Le tre carte lui t’impara e a fregar diventi lesto.

      Così lesto che, vedrai, non ti stancherai giammai…Di far soldi a tutto spiano

      Viva Folchi e il suo destriero,
      viva il bello cavaliero!!!

      Spoooottt!!!

      BLING BLONG

      Canale Grillooooooo!!!!

      ciao Barbara…sole in val padana…coperto in val ….romana…..ciaooooooo!

  201. Annamaria Farina

    sono di estrazione e cultura di sinistra, quella vera però, non quella dei partiti.
    quella che sostiene che ognuno di noi, deve avere la possibilità , se ne ha gli strumenti o crede di averli, di potersi confrontare con gli altri e con il mercato.

    Luca Veltri
    ————————————————–

    Eh no caro Luca. Tu sei si sinistra così come io sono di Marte.
    Ognuno di noi “deve” avere gli stessi strumenti per potersi confrontare con gli altri e con il mercato.
    Parità di mezzi e di opportunità: questa è la base di partenza.

  202. Mario Belli

    Insomma, si può sapere perchè a Rimini costruiscono tutti quei termovalorizzatori? Sono compagni che sbagliano?

  203. francesco folchi

    A tutti gli intolleranti.
    Dovreste crescere, la vostra visione pseudoeroica della vita, non fa onore alla vita stessa.
    E’ evidente, da come scrivete che siete maschi, giovani e gran spugnettatori.
    Aihmè! La donna un giorno diviene donna e da quel momento, in maniera equilibrata e matura, vive la sua vita.
    L’uomo…matura nel tempo…e non si sa mai quanto tempo ci voglia perchè maturi e caschi dall’albero.
    Voi intolleranti siete casi a parte, la vostra malattia si cronicizza sempre troppo presto (normalmente grazie a parenti che lestamente ve l’hanno trasmessa) e non ve ne liberate più.
    Un olocausto non vi è bastato, i gulag russi non sono serviti a rendervi edotti, non imparate mai nulla…innalzate sempre la bandiera dell’ignorante…ma avete certezze che nemmeno Leonardo da Vinci o Einstein possedevano ……..
    ……………..
    Ma come caxxo fate?
    Svelatemi i vostri segreti per pietà!!

    1. Barbara Ghisi

      A Francè
      so giovaniiii, tuttalpiù se preoccupano se more el passerotto di Del Piero.
      Nun arrabbiarte che fai il loro gioco.
      Me tocca de portarte na camomilla.
      Bason tesor

    2. francesco folchi

      Si Barbara, tu hai ragione.
      Ho deciso di non trascendere e non usare più maleparole.
      Feci tale esercizio (quello delle maleparole) durante le elezioni e dopo decisi che perdere me stesso in queste pratiche non mi fa e non fa a voi onore.
      Allora non trascendo.

      Una cosa sola so.
      Il blog non merita veramente tante e così cattive amenità (ancorchè scritte da giovini maschi spugnettatori…eh eh eh eh).
      Allora mi armo di santa pazienza e spedisco post uguali e contrari a questi maschi giovini e spugnettatori.
      Per un po di tempo funziona la cosa.
      Ciao e grazie dei consigli.

    3. liliana pace

      ciao francesco, questi sono i primi che andranno sotto un balconea inneggiare all’uomo forte (per superare la loro debolezza), ma al potere serve avere a disposizione un bel parco buoi pronto a immolarsi per il capetto di turno.
      p.s. sarei più d’accordo con anamaria ad ignorare certe persone(?), ma ognuno reagisce secondo il suo carattere, la sua storia

    4. francesco folchi

      Si Liliana, tu mi conosci.
      Sono, ad ogn i modo, soddisfatto del fatto che non trascendo più.
      Ci si accontenta di migliorare a poco a poco.
      Ciao cara, buon pomeriggio.

  204. luca veltri

    caro mio purtroppo non posso che darti ragione. purtroppo perchè sono di estrazione e cultura di sinistra, quella vera però, non quella dei partiti.
    quella che sostiene che ognuno di noi, deve avere la possibilità , se ne ha gli strumenti o crede di averli, di potersi confrontare con gli altri e con il mercato. lo dico “dall’alto” della mia esperienza (passatemi l’ironia), io un trentaquattrenne, cresciuto nell’italia anni ’70 e ’80. che riesce a svincolarsi da una cultura da quartiere popolare di Milano e a diventare un buon imprenditore di successo, celebrato da media e Università. dovrei essere contento, e invece non riesco ad esserlo fino in fondo, perchè mi accorgo che chi ci dovrebbe rappresentare, destra e sinistra intendo, probabilmente non hanno le nostre qualità morali, umane, la tenacia e la nostra voglia di “farcela”. ce l’hanno già fatta, si, afregarci. che dire: viva la libertà di espressione e di parola, meglio che gli idealisti schierati da una parte o dall’altra, che pensano di essere cultori di saggezza. beati loro, almeno riescono a credere ancora nelle favole…

  205. passatempi

    Prima DUE AUTO SCASSINATE per cercare qualcosa da rubare. Poi DUE BORSETTE ARRAFFATE MINACCIANDO CON UN COCCIO DI VETRO LE LORO PROPRIETARIE

    E’ finita così, con UN ARRESTO PER RAPINA E FURTO AGGRAVATO, il sabato sera di un CITTADINO MAROCCHINO di 36 anni che sabato scorso è stato fermato dai carabinieri dopo la segnalazione delle sue scorribande nel centro di Malnate, nel Milanese

  206. francesco folchi

    qualcuno usa il mio nome, sbagliandolo, per insultare i miei interlocutori. non sono io. PS: è comunque da ridere

    remo lo (6 neuroni) 17.06.06 16:40 | Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Discussione

    Che two balls sti cloni….però le maleparole se le beccamo noi nèh?
    Ciao remo lo.

    P.S.: si hai ragione che Fini Gasparri Berlusconi…..non hanno ammzzato materialmente nessuno.
    Però, e soprattutto in politica, si è conesgnatari di ideologie, a volte imparentate con varie aberrazioni della storia.
    Pertanto, quando qualche politico da “asilo” a qualcuna di queste fazioni estreme, in qualche maniera (non direttamente ovviamente) fa un cattivo servigio alla società…sia a destra che a sinistra…tutto qui…non pare anche a te?
    Ciao Remo lo.

    Per Berlusconi e Mangano e Dell’Utri…si aspettiamo la fine definitiva di tutti i processi…almeno a me la storia che c’è dietro fa impressione. Debbo fare uno sforzo non indifferente per rimanere neutrale…ma lo faccio.
    Di nuovo.

    francesco folchi 17.06.06 16:51
    ***

    P.S.: Riccardo ho letto che vai via. Ciao e buon divertimento.

  207. Annamaria Farina

    i negazionisti devono parlare liberamente e noi dobbiamo distruggerli culturalmente. saluti

    remo lo (6 neuroni)
    ————————————————–

    Questo vuol dire riconoscere un valore “culturale” alle affermazioni di ERWIN…Secondo me è proprio qui che si annida il pericolo.
    Se qualcuno venisse a dirmi che io non sono mai nata, mi guarderei bene dallo spendere le mie energie per contrastare questa tesi.
    Se invece qualcuno mi dicesse che la mia vita è qualcosa di diverso da ciò che io ho sempre creduto che fosse, allora mi spenderei in argomentazioni valide per affermare ciò che credo.

    Ciao Remo lo (6 neuroni elevati all’auspicabile ennesima potenza)

  208. Antonio Cataldi

    PARISI: PIU’ UOMINI A HERAT? VALUTIAMO CON ATTENZIONE

    HERAT – Il comandante italiano ad Herat chiede più uomini ed elicotteri per controllare meglio questa regione dell’Afghanistan occidentale e il ministro della Difesa, Arturo Parisi, assicura che questa richiesta sarà valutata “con attenzione e disponibilità”.

    L’ultima parola è sempre del Parlamento, afferma Parisi, che é stato oggi in visita proprio ad Herat, ma ai colleghi di governo dirà che la sua valutazione è “positiva” sul “cammino fatto fino ad ora”. (Da ANSA)

    VERGOGNA !!!!!!
    QUESTO E’ IL GIOCO DELLE TRE CARTE !!!!!!!
    I SOLDATI LI TOGLI DALL’IRAK,
    E LI METTI IN AFGANISTHAN.

    SE GUARDI A SINISTRA,
    SE GUARDI A DESTRA,
    E’ LO STESSO .

    VEDI SOLO BUFFONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Capisc’a me

  209. Riccardo Galatolo

    Invece di smanettare sul web e impartire lezioncine, leggiti il libro della Caos edizioni “Il caso Dell’Utri”, ci sono tutti gli stralci del processo, mi sa che un po’ più informato …..a parte questo, non mi è ancora chiaro che cazzo c’entrano fini, gasparri, berlusconi, la lega con la morte degli ebrei…vedo che il diritto è il TUO forte. Infatti io potrei dire che sei un assassino, perchè tuo nonno forse ha ucciso qualcuno. anzi tu sei un assassino perchè un amico di tuo nonno che è anche amico di quell’altro ha ucciso quell’altro…come ai tempi di Agamennone insomma.

    remo lo(7 neuroni) 17.06.06 16:37
    ________________________________________________
    mah…
    io mi riferisco fatti di una 70ina di anni fà, che però sono di un’attualità terribile!
    Del Comunismo, sempre che sia esistito quello vero, non cen’è traccia o quasi, mentre Nazi-Fascisti qui in Italia e anche in Europa-USA ce ne sono!
    Fai TE…

    p.s.
    la prefazione del libro da TE citato mi dà ragione…
    ma ci sei o ci fai?

    ciao a tutti belli e brutti!

  210. francesco folchi

    Che two balls sti cloni….però le maleparole se le beccamo noi nèh?
    Ciao remo lo.

    P.S.: si hai ragione che Fini Gasparri Berlusconi…..non hanno ammzzato materialmente nessuno.
    Però, e soprattutto in politica, si è conesgnatari di ideologie, a volte imparentate con varie aberrazioni della storia.
    Pertanto, quando qualche politico da “asilo” a qualcuna di queste fazioni estreme, in qualche maniera (non direttamente ovviamente) fa un cattivo servigio alla società…sia a destra che a sinistra…tutto qui…non pare anche a te?
    Ciao Remo lo.

    Per Berlusconi e Mangano e Dell’Utri…si aspettiamo la fine definitiva di tutti i processi…almeno a me la storia che c’è dietro fa impressione. Debbo fare uno sforzo non indifferente per rimanere neutrale…ma lo faccio.
    Di nuovo.

  211. Riccardo Galatolo

    mi sa che riccardo usa il mio nome per insultarsi e poi mi accusa di averlo insultato, incredibile! Cazzo ma non ci sono più i comunisti di una volta.

    remo lo 17.06.06 16:43
    _______________________________________________

    boh…sei TE, non sei TE… chissà!

    sai che ci vorrebbe?
    una bella registrazione con tanto di log-in sul blog di Beppe!

    hai dato un’occhiata ai link che ti ho dato?

  212. Barbara Ghisi

    Buongiorno Francesco, Annamaria, Paola e al blog

    é già sono finiti i bei tempi del carosello con la Luisa che comincia presto, finisce presto e di solito non pulisce il Water, si perchè nel Water mette una schiuma attiva,una schiuma attiva nel water??? Si, gled magic Water che rinfresca e pulisce ad ogni lavaggio….
    Oggi i water siamo noi telespettatori che ci dobbiamo sorbire tutto ciò che che ci “scaricano” davanti, pur di finire il programma in visione. E il canone si paga…
    ma non è tutto, ora abbiamo anche i conduttori tv che durante i programmi interrompono e vanno a sponsorizzare i prodotti nel bel mezzo della trasmissione. Pubblicità nel prog. e subito dopo pubblicità.
    Come il buon Gerry….”Ve lo dico dopo”. Consigli per gli acquisti…

    Saluti da Mantova

    1. francesco folchi

      ah ah ah ah ah ah…forte sto post…
      Ciao Barbara.
      Grazie….che tempo fa su a Mantova?
      Qui a Roma coperto ed afoso.
      Ciao bonpomeriggio.

    2. Annamaria Farina

      Buongiorno Barbara, è un piacere rileggerti.
      Molti di noi sono convinti di essere immuni alla pubblicità e questo è l’aspetto più pericoloso della faccenda.
      La pubblicità è subdola, si insinua nelle nostre menti e condiziona il nostro vivere.
      Non solo dobbiamo sorbirci il buon Gerry, ma dopo aver spento la tv andiamo al supermercato e, senza neanche rendercene conto, finiamo davanti allo scaffale del Riso Scotti….’azz!!!!

      Ti auguro uno splendido fine settimana.
      A presto!

  213. Luca Maroldo

    “Sempre più si diffonde sulla nostra stampa il brutto vezzo di chiamare Andreotti col nome di Belzebù. Piantiamola. Belzebù potrebbe anche darci querela.”

    Indro Montanelli

  214. Riccardo Galatolo

    remo lo (6 neuroni) 17.06.06 16:40:

    boia dè…
    hanno così poco coraggio che gli tocca copiare un nome falso???
    per fortuna esiste il copia-incolla!!!

  215. francesco folchi

    e infatti è scomparso il post in cui mettevo in discussione le loro opinioni….incredibile!!Alla faccia della libertà di espressione!

    remo lo (6 neuroni) 17.06.06 16:28
    ***

    Questo te lo salvo io.
    Lo stavo cercando il post che dici tu, l’ho intravisto e m’è sparito quasi da sotto gli occhi.
    Remo lo, tu non insultare perfavore, come hai fatto nel post risposta a Giovanni cara….perfavore, rimani nei binari giusti, critica quanto ti pare, ma fallo con intelligenza. Ritengo tu abbia le capacità per fare questo.
    da parte mia non riceverai mai un insulto. pertanto ti prego di rimanere nei binari della buona creanza.
    Un caro saluto nostante gli insulti.
    Buonpomeriggio.

  216. Annamaria Farina

    Bloggarolo mio, tu hai ragione. L’Olocausto è un argomento sentito e sempre vivo per la maggior parte di noi (fortunatamente) ed è proprio per questo che sono convinta del fatto che dare spazio e corda alle affermazioni di ERWIN sia, almeno in questa sede, solo dannoso.
    Il revisionismo storico è un aromento molto complesso che ha per certi versi una sua ragione di esistere e sul quale è possibile intavolare anche serie discussioni, ma il negazionismo di ERWIN è qualcosa di ottuso che non merita oggi alcuna attenzione.
    Teniamo viva la meroria e vigile l’attenzione, ma non diamo credito ad affermazioni che hanno come uno scopo quello di instillare il germe delle negazione di una tragedia come l’Olocausto.
    Prestare le nostre intelligenze ad attività quali il dibattito su affermazioni fatte da uomini come ERWIN, vuol dire un pò legittimarle.

    Te vojo bene Francè.

  217. Riccardo Galatolo

    a froci e annate a sfrigolà da n’altra parte

    romo lo (3 neuroni) 17.06.06 16:35
    ____________________________________________

    vedi?
    appena gli dici qualcosa che gli sconfinfera e sono chiusi in un’angolo, svalvolano…
    cmq meglio “froci” che fascisti!

    p.s.
    l’omofobia è sintomo di omosessualità, ne sà qualcosa il Vaticano!
    sappiamo tutti cosa succede a volte in parrocchia ai giovinetti vero?!

  218. Mario Belli

    L’italia è un paese che non cresce? L’italia è un paese che invecchia?
    Come potrebbe non essere così, se le sfide che il nostro tempo ci impone vengono rifiutate, per rifugiarsi in un presunto benessere ormai raggiunto?
    cosa mostra questa italia al mondo? le opere letterarie di Walter Veltroni? cosa vengono a vedere gli stranieri se non opere costruite secoli e secoli or sono?
    Facile profeta fu James Joyce, quando disse che i romani gli sembravano gente che vivesse mostrando al mondo lo scheletro della nonna.
    Un piccolo paese siamo, incapace di affrontare il futuro, di costruirsi un nuovo modo di vivere, timoroso delle novità e del progresso.
    Un ramo ormai secco da tagliare e bruciare, tanto è incapace di dare nuovi frutti?
    mai, nonostante i passatisti siano numerosi come formiche l’Italia risorgerà per occupare di nuovo il suo ruolo di portatrice di civiltà nel mondo.

    «I BELIEVE IN THE RESURRECTION OF ITALY QUIA IMPOSSIBLE EST NOW IN THE MIND INDESTRUCTmLE »(Ezra Pound)

  219. riccardo carlassare

    p.s. anche questa è pubblicità…

  220. francesco folchi

    Raffaella Biferale 16.06.06 23:36

    francesco folchi 17.06.06 15:57 | Rispondi al commento
    ***

    telekapodistria, chi non la ricorda? tennis, boxe, basket americano, pallamano.
    Storie del passato, ora ci sono i canali tematici, i canali sportivi, sky e quant’altro necessario a farti venire il mal di testa solo davanti al telecomando (quale poi? visto che in casa ce ne sono di così tanti!)

    E poi ma chi la guarda + la tv? chi ha il tempo di starsene seduto con il ritrovato telecomando a scegliersi il programma? su 1000 abbonamenti a sky(sport?!) ad esempio ma quanti vedono più di di 2 partite di tennis all’anno? allora perchè gli sport “minori” non vengono divulagti aggratis…forse qualcuno avrebbe qualcosa a ridire?

    “..”

    c’era chi vedava la tv come quell’occhio lontano che andava a cogliere delle cose che per motivi di distanza non potevi vivere e c’è invece chi ha colto il subdolo risvolto della medaglia e ci propone-obbliga a vedere programmi che, non vedremmo nemmeno se li organizzassero sottocasa… bà

    paolo nappi 17.06.06 16:25 |

    P.S.: caro Paolo un così bel commento non doveva passare inosservato…io lo rendo pubblico, sperando che tu non sia uno sciamano che mi fa il wodoo o il macumbero…..Ciao, bel post, grazie…Stasera se ci sei ripostalo a Raffaella che se lo merita.
    Di nuovo, buonpomeriggio Paoletto.

  221. Fabrizio Dambra

    Il bombardamento pubblicitario fa ormai parte di noi, è radicato nella cultura industriale ed è una delle fonti di guadagno di giornali, tv, periodici e siti web.
    I primi manifesti pubblicitari c’erano già all’inizio del ‘900, negli anni ’60 in America si elaboravano teorie scientificamente dimostrate sui consumatori…questi avevano già in mente gli anni ’80, i concept store, i grandi magazzini e voi pensate che sia possibile cambiare le cose?
    La cosa da mettere in chiaro e da chiedere alle aziende, e ai governi è per esempio: cosa c’entrano le zone franche in Indonesia con la vostra idea di bellezza femminile? Cosa c’entrano i saccheggi di coltan in Congo con la New Economy?
    Senza un inversione di rotta degli apparati imperialisti, a noi consumatori non ci resta che
    non avere tv in casa, darsi ai gruppi d’acquisto, coltivarsi l’insalata, i pomodori in casa, piccole cose insomma.

  222. piero lestingi

    PS: Stasera sarò a Salerno alle ore 22 in piazza Flavio Gioia per un dibattito pubblico sugli inceneritori insieme ad esperti del tema.




    PS: BEPPE, PERCHE’ NON VIENI A TRANI-BA IN PIAZZA, PER UN DIBATTITO PUBBLICO SULL’INCENERITORE, INSIEME AD ESPERTI DEL TEMA?????????
    Sarai mio gradito ospite, ti faro’ assaporare le orecchiette con le cime di rape belin!

  223. francesco folchi

    Gianni Proietti 17.06.06 15:51
    ***

    Ciao ti penserò intensamente…Speremo che vada todo bien….Daje Italia!!!
    Ciao buona visione anche a te…penseme puro tu.
    Ciao.

  224. Riccardo Galatolo

    riccardo galatolo, a parte il fatto che la storia delle firme non regge, percèche varrebbe solo nel caso ci trovassimo uno di fronte all’altro: la privacy non ti dice nulla? A, no, certo tu hai bisogno di insultare dei nomi, come Berlusconi, Il Vaticano, Mangano…l’italia ha sempre bisogno di un bel nome da insultare. Io a sto gioco non ci sto. Poi cosa centra Berlusconi gli ebrei, mangao…mah!! Al Bar dicono cose migliori

    remo lo 17.06.06 16:06
    _________________________________________________

    allora Caro:

    1-
    la privacy è uguale per tutti, la faccia e il coraggio no!
    IO il mio nome lo metto anche quando insulto, se invece TE hai problemi a metterci il TUO, sono problemi tuoi…

    2-
    Berlusconi e AN e gli ebrei c’entrano!
    è tutto collegato ma la storia per alcuni, non insegna!
    ti faccio un’esempio:

    Mussolini>MSI>AN

    AN ex MSI, ex(?) fascisti, con chi sono al governo?
    con un partito che si chiama Forza Italia (Berlusconi-Dell’Utri), e uno che si chiama Lega Nord!
    torna tutto!

    Del fatto che la Lega Nord sia contro l’Unità dell’Italia e contro il TRICOLORE, pur stando nella coalizione con DUE(2!!!) partiti che nel proprio simbolo hanno il tricolore, possiamo parlarne poi..se hai voglia!

    3-
    per quanto riguarda il legame Berlusconi-Dell’Utri-Mangano ti dò due link:

    http://digilander.libero.it/inmemoria/borsellino_parla_di_mangano.htm

    http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Mangano

    p.s.

    non c’è bisogno di essere Steve jobs o Bill Gates x usare Google sai?!

    pp.ss.

    cambia bar!
    oppure quando stai al Pc, usalo bene…
    niente easypic.com!

  225. enrico spinelli

    mario belli, sapevi er caso che l’aeroporto di renzo piano ad osaka sta sprofondando nel mare?
    Come il tuo cervello?

  226. Pasquale Bellotta

    Oggi siamo dominati dalla pubblicità. La società è a tal punto condizionata dagli spot pubblicitari da nn riconoscere più il bello dal brutto, il reale dall’irreale. Nelle scuole, come quasi dappertutto, regna la soverchiante ed accerchiante forza del conformismo, la gente nn pensa più. RIBELLARCI!!!! QUESTO è QUELLO CHE DOBBIAMO FARE!! E’ NECESSARIO TROVARE IL CORAGGIO DI USCIRE DAGLI STRETTI CANONI CHE LA SOCIETà CI IMPONE!! VINCERE SARà POSSIBILE SOLO UNENDO LE NOSTRE FORZE E NN VERGOGNANDOCI DI FARE TUTTE QUELLE COSE ELENCATE DAL SIGNOR BEPPE GRILLO, CHE STIMO PROFONDAMENTE PER IL SUO IMPEGNO E PER LE OPPORTUNITà CHE CI DA’ DI ESPRIMERE LE NOSTRE OPINIONI E DI “INFORMARCI” SOPRATTUTTO, SU QUESTO BLOG.
    FORZA BEPPE!! CONTINUA COSì!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  227. sante licheri

    La sentenza della Cassazione che obbliga le questure a NON EMETTERE PIU’ DI UN DECRETO DI ESPULSIONE nei confronti di IMMIGRATI CLANDESTINI, è un INCENTIVO per tutti gli immigrati irregolari presenti nel nostro Paese a VIOLARE LA LEGGE.

    Gli effetti potrebbero essere imprevedibili e devastanti. Ogni CLANDESTINO a cui verrà notificato il decreto di espulsione, d’ora in avanti, FARA’ DI TUTTO PER NON LASCIARE IL NOSTRO PAESE, perché avrà la CERTEZZA, da quel momento in poi, di POTER RESTARE IMPUNITO sul nostro territorio.

    La sentenza della Corte di Cassazione avrà come effetto UN INCREMENTO DEI COMPORTAMENTI ILLEGALI DEGLI IMMIGRATI.

    Senza contare l’aumento del livello di contenzioso con i giudici di pace che, alla luce della sentenza, sarebbero costretti a RIVEDERE MIGLIAIA DI CASI, con il rischio di approdare ad una PERICOLOSA SANATORIA PER ALMENO 1 MILIONE DI EXTRACOMUNITARI ESPULSI PERCHE’ CLANDESTINI E PREGIUDICATI.

    Siamo di fronte all’ennesima SENTENZA DANNOSA PER LA CONVIVENZA CIVILE, perché lontana anni luce dai problemi reali e dalle possibili soluzioni.

    GRAZIE PRODI,

    GRAZIE MAGISTRATURA BUONISTA

    IMMIGRATI FUORI DAI COGLIONI,
    PADRONI A CASA NOSTRA

  228. giulia zanata

    Ma che ne dite dei ‘pacchi’ che ci offrono per scegliere se… telecom/tele2/tiscali,fastweb e così dicendo?
    Ho parlato con la ‘badante’ polacca del mio vicino e mi ha detto (questo perchè riceverò sul mio pc. delle foto che suo figlio mi spedirà dalla Polonia – che scaricherò nelle ore serali) che lì, in Polonia, esiste solo ‘un pacco’ e cioè si può usare internet a qualsiasi ora del giorno: una sola possibilità e un solo prezzo.
    Confrontate con i ‘pacchi’ italiani….!
    Meditate gente…meditate !

  229. francesco folchi

    x Francesco Folchi

    Ciao francelfo, buongiorno!

    Sei sicuro che ERWIN-THULE IL NAZISTA debba essere criticato?!
    Argomenti come quelli da lui trattati sono ormai acquisiti, fuori discussione. Fanno parte della coscienza comune.
    Ho la sensazione che accettare un confronto con ERWIN possa servire esclusivamente ad aprire spiragli, seppur minimi, ad un revisionismo storico che io mi sento solo di condannare, senza se e senza ma.
    Probabilmente l’unica risposta ragionevole alle sue esternazioni è l’indifferenza assoluta.

    Annamaria Farina 17.06.06 16:07 | Rispondi al commento

    ***

    Annamaria, i sei milioni d morti avvennero per indifferenza.
    Andavano a morire nelle camere a gas pensando che le storie che si raccontavano non fossero vere. Erano storie troppo agghiaccianti per credere che fossero vere.
    Erwin esiste, deve capire che molte persone (pacatamente, ma fermamente) sono contro le sue malsane idee.
    E’ fondamentale!
    La penso così.
    Ciao cara amica mia.
    Ruggi e Romano si chiamavano gli ebrei ospitati dai miei parenti.
    Oggi stanno in Israele e sono ancora vivi. Io li ho conosciuti… Io c’èro…Io debbo testimoniare.
    Lo devo a loro…non a te…tu lo so che lo sai!!

    francesco folchi 17.06.06 16:21

    P.S.: ognuno ha degli argomenti vissuti, che se toccati, incidono le carni.
    Tali argomenti non rimarginano mai. Sei milioni di morti sono troppi. Per me quello dell’olocausto è argomento sentito, veramente tanto. Mi opporrò sempre al negazionismo nazifascista.
    Abbasso le dittature, abbasso gli olocausti!!

    Ciao bloggaroli, vi voglio bene.

  230. Marco Cafasso

    Ditelo al pecoraro; Paolone Cento lasciatelo all’oscuro, dovesse fulminarsi pure quell’unico neurone che gli funziona nel cervello.

    Mario Belli 17.06.06 15:13
    ——————-

    Per caso anche tu aspetti una bella mazzetta dalla TAv o dal ponte sull stretto?

    Paolo Cento è seriamente documentato come tante altre persone non corrotte, nel caso non lo sapessi: informati.

  231. Mario Belli

    Avete mai sentito parlare dell’aereoporto di Osaka?

    Ardito progetto dell’arch. Renzo Piano, sorge su un’isola artificiale, per ovviare alla mancanza di terreno pianeggiante nel montuosissimo Giappone.

    Ditelo al pecoraro; Paolone Cento lasciatelo alle prese con la porchetta e il frascatello, se dovesse sciupà.

  232. Mauro Maggiora

    finalmente!!! è tutta colpa di berlusconi anche per gli ebrei ammazzatil, anche per la guerra tra ateniesi e spartani e per gesù e per grillo e per…..

    remo lo 17.06.06 15:48

    Caro remolo,
    ci hai azzeccato!!
    Si, è tutta colpa di berlusconi.
    Ma non di quel berlusconi che pensi tu, sai quell’ometto grottesco ed incipriato.
    La colpa è dei berlusconi, quelli che in un tempo si chiamano berlusconi, in un altro si chiamano mussolini, in un altro si chiamano franco , in un altro si chiamano come vuoi tu.
    Secondo le proprie umane possibilita’ e considerando il periodo storico in cui vessano con prepotenza i loro simili, possono essere dittatori feroci o squallidi imbonitori con la fobia dei giudici ed il terrore della guardia di finanza.
    Sono prodotti da un humus dai miasmi mefitici che danneggia l’umanita’ intera.
    Bravo,hai capito tutto!!

    1. francesco folchi

      Bravo Mauro, complimenti. Intelligente e sagace risposta…..Azz!! Bentrovato.

      Ovviamente…QUOTO!!!

    2. Mauro Maggiora

      Ciao Francesco, un fraterno saluto …

  233. Montana Giacomo

    LA LUCE E IL SOLE CHE RISPECCHIA L’ITALIA

    Il tempo scorre indifferente dentro, fuori, e lontano da noi:

    Troppe cose non tornano e non combaciano con le parole,
    troppa ferocia, troppi sedicenti agguerriti sterminatori giustizieri;

    Rassettando tutti i nostri ricordi dove la mente non teme nulla,
    l’anima è gioiosa e addolcisce rimorsi, rimpianti e sofferenze;

    Tutto ora è meno aspro e spinoso rivisto sotto una vera grande luce,
    quella della mente che nessuno ha distrutto né lo potrà mai;

    Vedi vagare tante piccole ombre, sono le parole di certa gente
    che non servirà mai a nulla di buono perché sempre nemica della verità;

    Passa il tempo, quello stesso che è già lontano dopo ogni attimo di respiro,
    quel tempo che in tanti hanno vissuto e diviso con te, con i tuoi sentimenti;

    Ora tutto è sotto la luce che mostra l’esistenza della più vibrante ragione,
    dove la mente viene accarezzata e cullata da te che sei in cammino;

    In cammino in seno della madre terra che ci nutre dandoci la vita,
    in cammino in salita nel sole della terra, quel sole che per noi è l’Italia.

    Giacomo Montana

    ( PER IL REFERENDUM VOTA E FAI VOTARE NO )

    1. Luigi Natale

      Ai cervelli di gallina non si risponde. Se Giacomo Montana mi legge lo invito a non risponderti. Risponderti sarebbe come scendere al tuo livello terra, terra da gallina.

    2. Luigi Natale

      Tra i cervelli di gallina vi fanno parte con tutti gli onori, anche coloro che tolgono i post ai quali si riferiscono altri post. Che cosa si vuole ottenere? Forse fare passare da disturbati mentali chi non lo sono? Che intelligenza!

  234. Roberto Pirani

    chiedo aiuto a tutti voi!!!

    Ciao Roberto

    NO AL GASSIFICATORE

    La costruzione del “GASSIFICATORE” nella discarica di Malagrotta – di fronte alla Raffineria di Roma – è iniziata già da svariati mesi e prosegue senza sosta.

    Sicuramente, non tutti gli abitanti della zona sono stati informati in modo corretto sui danni che questo impianto arrecherà alla salute (nostra) ed al territorio in cui viviamo.

    Tra circa 20/22 mesi, o forse anche prima, il gassificatore a Malagrotta sarà pronto per iniziare ad incenerire 24 ore su 24, tonnellate di combustibile da rifiuti (CDR).

    “Ormai non esiste più alcun dubbio a livello scientifico:
    le micro e nano particelle, comunque prodotte, una volta che siano riuscite a penetrare nell’organismo, innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie. Le Nanopatologie, appunto ….”

    stralcio da un intervento del Dott. Stefano Montanari
    Laboratorio Nanodiagnostics di Modena

    Per dire ancora una volta NO al GASSIFICATORE e per chiedere

    l’annullamento delle “ordinanze Verzaschi” (n. 14 e 16 del 25/3/2005)

    DAL 19 GIUGNO 2006, DI FRONTE ALLA REGIONE LAZIO VIA DELLA PISANA 1301

    ci sarà un presidio, a cui parteciperanno
    i cittadini, abitanti della zona, che a turno inizieranno

    LO SCIOPERO DELLA FAME

    A questo punto, è dovere di tutti, indistintamente, intervenire per difendere un diritto scritto nella nostra Costituzione, “il diritto alla tutela della salute dei cittadini”.

    Con il sostegno di: rrrlazio@yahoo.it

    Greenpeace Italia VAS ItaliaNostra Legambiente Fare Verde Forum Ambientalista WWF – Lazio Arci-Roma Medicina Democratica RICREA CGIL – Roma e Lazio UIL – Roma e Lazio ACUROMA ADUSBEF COBAS RDB ADICONSUM CODACONS Associazione Italiana Esposti Amianto – Onlus Comitato Malagrotta Comitato Guidonia Comitato Ambiente Settecamini – Case Rosse Comitato salute e ambiente-Bracciano….. e molte altre associazioni

    1. Mauro Belli

      Non nel mio cortile, e poi non volete il federalismo: certo che siete strani.

  235. Annamaria Farina

    x Francesco Folchi

    Ciao francelfo, buongiorno!

    Sei sicuro che ERWIN-THULE IL NAZISTA debba essere criticato?!
    Argomenti come quelli da lui trattati sono ormai acquisiti, fuori discussione. Fanno parte della coscienza comune.
    Ho la sensazione che accettare un confronto con ERWIN possa servire esclusivamente ad aprire spiragli, seppur minimi, ad un revisionismo storico che io mi sento solo di condannare, senza se e senza ma.
    Probabilmente l’unica risposta ragionevole alle sue esternazioni è l’indifferenza assoluta.

    1. francesco folchi

      Annamaria, i sei milioni d morti avvennero per indifferenza.
      Andavano a morire nelle camere a gas pensando che le storie che si raccontavano non fossero vere. Erano storie troppo agghiaccianti per credere che fossero vere.
      Erwin esiste, deve capire che molte persone (pacatamente, ma fermamente) sono contro le sue malsane idee.
      E’ fondamentale!
      La penso così.
      Ciao cara amica mia, Ruggi e Romano si chiamavano.
      Oggi stanno in Israele e sono ancora vivi. Io li ho conosciuti… Io c’èro…Io debbo testimoniare.
      Lo devo a loro…non a te…tu lo so che lo sai!!

  236. Riccardo Ferrari

    Come già scritto precedentemente via e-mail, invito tutti e dico TUTTI a non andare più al cinema. Poco tempo fa mi hanno sbattuto in faccia quaranta minuti di schifezze pubblicitarie prima di iniziare il film. Questo accadeva e accade all’UCI cinemas. Ti dicono che il film inizia ad una certa ora e poi ti infilano minimo mezz’ora di porcate e, visto che tu non saprai mai quando inizia veramente il film pagato profumatamente, ti costringono a subire tutto ciò!!! Mi sembra impossibile che non esitano mezzi per bloccare questi delinquenti legalizzati. Sapete cosa mi ha risposto il direttore???? Non sono io che decido, io devo solo controllare che le lampadine funzionino, che le pulizie vengano eseguite ecc… C…o!!!! ma dove viviamo????

  237. francesco folchi

    finalmente!!! è tutta colpa di berlusconi anche per gli ebrei ammazzatil, anche per la guerra tra ateniesi e spartani e per gesù e per grillo e per…..

    remo lo 17.06.06 15:48 |
    ****

    Ha ragione Riccardo.
    Quando mai ha detto ste sciocchezze?
    Non mettere parole in bocca ad altri che non hanno detto.
    Dibatti correttamente perfavore.

    P.S.: ciao Riccardo te sei scatenato….argomento sentito?
    Ciao cavalier errante, un gran piacere la tua scoperta….ciao.

    1. Riccardo Galatolo

      seee…
      o Francesco!!!
      ma che pretese hai??
      come fà -remo lo- a dibattere correttamente?
      avere in testa sei neuroni soltanto, e per giunta tutti contro tutti, non è una bella situazione di vita sai?

      ciao Francesco

  238. francesco folchi

    Poi la cara Raffaella ci potrebbe delucidare su quanti suoi colleghi, lungi dal curare pazienti, rincitrulliscono i pubblici con psicologie o psicanalisi applicate alle masse…
    Francesco Folchi
    ____________________________________
    Stravero!
    Il fatto è che la psicologia, come tutte le scienze, non è né buona né cattiva, è neutra, dipende dall’uso che se ne fa.
    La conoscenza della psiche umana può infatti servire per il benessere della stessa, o per il suo asservimento. Alcuni meccanismi semplici, che portano le perosne ad esempio all’acquiescenza o all’adozione di modelli comportamentali predisegnati, sono facilmente applicabili in ambito pubblicitario per creare consenso lavorando su costrutti inconsci o preconsci, che sfuggono quindi al controllo delle persone.
    Se non ci fossero gli psicologi, devo dire purtoppo per la categoria, non ci sarebbe pubblicità, nel senso in cui oggi la conosciamo.
    C’è più studio dietro a trenta secondi di spot che dietro ad un caso clinico.
    Per i soldi si fa tutto, e gli psicologi non sono esenti…
    🙁

    Raffaella Biferale 16.06.06 23:36

    1. paolo nappi

      telekapodistria, chi non la ricorda? tennis, boxe, basket americano, pallamano.
      Storie del passato, ora ci sono i canali tematici, i canali sportivi, sky e quant’altro necessario a farti venire il mal di testa solo davanti al telecomando (quale poi? visto che in casa ce ne sono di così tanti!)

      E poi ma chi la guarda + la tv? chi ha il tempo di starsene seduto con il ritrovato telecomando a scegliersi il programma? su 1000 abbonamenti a sky(sport?!) ad esempio ma quanti vedono più di di 2 partite di tennis all’anno? allora perchè gli sport “minori” non vengono divulagti aggratis…forse qualcuno avrebbe qualcosa a ridire?

      “..”

      c’era chi vedava la tv come quell’occhio lontano che andava a cogliere delle cose che per motivi di distanza non potevi vivere e c’è invece chi ha colto il subdolo risvolto della medaglia e ci propone-obbliga a vedere programmi che, non vedremmo nemmeno se li organizzassero sottocasa… bà

  239. Mario Belli

    http://www.termotrezzo.it/

    oppure è meglio la discarica?

    o non sarà che i termovalorizzatori li devono costruire le imprese dei kompagni (ovvero Hera)?
    Perchè a Rimini ce ne sono quattro?

    Actelios non va bene?

  240. Riccardo Galatolo

    finalmente!!! è tutta colpa di berlusconi anche per gli ebrei ammazzatil, anche per la guerra tra ateniesi e spartani e per gesù e per grillo e per…..

    remo lo 17.06.06 15:48
    _________________________________________________

    x remo lo:
    no…
    non ho mai detto questo!
    cmq che il Berlusca è mafioso si sà…
    il nome di Vittorio Mangano ti dice nulla?
    e poi -remo lo-, firmati con il tuo nome…
    non ti vergognerai mica eh?!

  241. francesco folchi

    Il troppo storpia?
    Parrebbe di si e non solo.
    Le persone, nonostante abbiano un campanello che li avverte del loro troppo, continuano a perseverare nella bulimia più assoluta ritenendo di essere soli al mondo.
    Così fu per i mobilifici, che fecero fortune sui matrimoni, insieme a ristoratori, fotografi e stilisti…specializzati esclusivamente in “vestiti da sposa”…
    Non li ho mai capiti questi, superspecializzati in…matrimoni con festa luculliana e varie inutilità annesse…così come la pubblicità, che quasi quasi ti fa dire…ma quando finisce sto programma che mi riprendo a vedere gli spot!!

    Anche perchè, oggi giorno, i migliori registi, i migliori sceneggiatori, i migliori direttori di fotografia si son prestati allo “spottaggio” a discapito di quella che fu la vera arte del XX° secolo…il cinema.
    Di fatti, cara Paola, nella tua descrizione, probabilmente, coloro che firmarono gli spot da te descritti sono quelli detti poco più sopra…per questo rimangono così impressi…gli spot…se non si sapesse il loro fine e si vedesse lo spot in se per se, si dovrebbe dire che sono belli e ben fatti…li possino…
    (Sfruttare la bellezza per vendere, per invogliare, per accaparrare, per risucchiare ed infine…per mentire…Forse è questo che ci fa dire AIUTO!!! e non “CHE BELLOOOO!!!”)

    Poi la cara Raffaella ci potrebbe delucidare su quanti suoi colleghi, lungi dal curare pazienti, rincitrulliscono i pubblici con psicologie o psicanalisi applicate alle masse…
    Ecco qua.
    Io la pubblicità la passerei per le armi…
    Non la odio…
    DI PIU’!!

    Ciao Blog,
    non guardiamo la pubblicità,
    non acquistiamo i prodotti pubblicizzati!!!!

    E buonpomeriggio.

  242. francesco folchi

    IO ODIO LA PUBBLICITA’

    ** Odio il film interrotto 8 volte
    ** Odio il volume che s’alza all’improvviso quando arriva lo spot: CI SENTO BENE!!
    ** Odio vedere macchine nuove fiammanti in riva al mare (come ci sono arrivate?), ragazzi che “si trasformano” in una macchina.. scimmioni che ordinano al bar, ragazze che diventano ragazzi se bevono red passion, bambini che rubano i maccheroni al padre, padri in estasi perché hanno il maccherone nella tasca, ragazze che svengono con un boccone di nastrina, corridori che non sono più atleti ma uomini sandwich, calciatori che scolano acqua minerale, altri che staccano la presa del telefono, dopo anni non è più tutto intorno a te, ma life is now (laif is nau)
    Oltre a quotidiani e settimanali che pesano come una borsa della spesa, le riviste cosiddette femminili dove c’è una notizia su 8 pagine patinate di modelle e creme revitalissant..

    E’ tutta una falsità, ci prendono per i fondelli e ci fanno pure pagare la presa per i fondelli

    L’unica è non dargliela vinta: NON comprare le cose reclamizzate, NON vedere le TV commerciali e continuare ad appoggiare PER UN ALTRA TV (oggi Sabina, De Zulueta e C. erano a Roma)
    LORO hanno i mezzi economici e mediatici, con vorrebbero farci il lavaggio del cervello, noi abbiamo il potere di consumare certi prodotti oppure NO..

    Paola Bassi 16.06.06 22:11
    (uno dei più bei post sull’argomento, a mio parere)……spero non te la prendi Paola…

  243. Gianni Proietti

    Sponsor Gratuito:

    emanuele-di-savoia?
    il principe dei perversi!

    tatatatatta tatatatà tatatatatta tatatatà

    1. manuela bellandi

      come si dice…Avanti savoia!…con tutti i savoiardi….

      bacetto a zio

    2. francesco folchi

      Ciao Gianni, buon pomeriggio.
      Stasera me piacerebbe vedè l’Italia co te….ma nun se pò…Paraponziponzi pò!!!!(Come dici tu…)
      Ciao, un piacere incontrarti qui di pomeriggio.

    3. Gianni Proietti

      Ciao Manu.

      il cerchio si stringe sempre più!
      Piano piano rimbalza la palla
      e tutti i pesci vengono a galla.
      Speriamo.

      *

    4. Gianni Proietti

      Ciao Francè!
      Io ho dato la “vittoria” (no savoia)
      all’italia.
      Speriamo. Ma sti ammeri-cani…
      me preoccupano un pò.
      Quelli vonno vince per forza.
      Magari lanciano un par de missili sul campo…
      Pensiamoci a vicenda e magari ce la facciamo.
      lanimadeimejomortacciloro e che gli indiani,
      con le loro danze facciano il resto.
      Comunque pronostico un’altro 2 a 0.
      Totti e Gilardino.
      Cia Frà! E buona visione.

  244. Alessio Socci

    Salve a tutti, la mia opinione relativa al post di beppe:

    La pubblicità non è sbagliata in se, è sbagliato il messaggio che insieme al prodotto viene proposto, il come del fare pubblicità;
    insieme al prodotto vengono proposti dei “modelli di vita”, non so come dire, degli “stati d’animo e emozioni” abbinate a quel prodotto, come se si vendesse ad esempio felicità con un rasoio elettrico, o ancora peggio delle proposte di soluzioni a “problemi” che in realtà non abbiamo e che la stesso sistema pubblicitario ci crea. Delle potenziali consegenze credo sia meglio non parlarne.

    -Quindi secondo me è sbagliato proporre, come li ho chiamati, “modelli di vita” siano essi più o meno giusti, oltre all oggetto in vendita.
    -Giusta ad esempio la pubblicità di un ormai noto centro commerciale credo tedesco, con un pugno che sbatte su un tavolo e le immagini della merce che c è in offerta durante la settimana.

    Quello che mi ha stufato è questa pubblicità di illusioni, se si rispettasse il significato di “pubblicita” che significa “rendere pubblico” e non invogliare a comprare… magari si riuscirebbe anche a dare un orario di programmazione di sola pubblicità e magari la guarderei anche di spontanea volontà senza esserne obbligato,quando IO NE HO BISOGNO E IO NE HO VOGLIA.

    Ciao di nuovo a tutti.

  245. Riccardo Galatolo

    francesco folchi 17.06.06 15:40

    e di quanti nazisti ha fatto scappare il Vaticano in America Latina, ne vogliamo parlare?
    e poi ciligina sulla torta hanno eletto papa un’uomo che ha fatto parte della Gioventù Hitleriana…

    1. Stucchi Ivo

      Quoto tutto…
      Parole sacrosante…

    2. francesco folchi

      Azz!! Se continui così scoppia la rivoluzione!!
      Ciao e coraggio…se fa quel che se pò!!

  246. francesco folchi

    IT
    393202978172

    ERWIN-THULE IL NAZISTA 17.06.06 15:16 |
    ***

    Suoi recapiti?

    1. francesco folchi

      Ciao Alessandra, tu invece sei come il prezzemolo, vero?
      Sempre in mezzo…dappertutto.
      Non sono giustiziere, ma volevo sapere se sono suoi recapiti.
      Normalmente i nazisti sono molto “machi” e mi volevo fare quattro risate nel sapere se sono suoi indirizzi e telefoni oppure no.
      Figurati se ho tempo e danaro da perdere a correre dietro ai pazzi furiosi.
      Per loro ci sono gli psichiatri.
      Amico tuo scommetto…vero?
      (Scherzo…spero proprio di no invece!)

      A proposito…non vorrei sbagliare…ma tu e i signori che stanno a loro aggio avete cose in comune?
      Ciao, buonpomeriggio a te.

  247. Riccardo Galatolo

    francesco folchi 17.06.06 15:40

    pensa francesco:
    il Cav. Maf. Nan. Merd. Berlusconi era al governo con i “nipotini” di chi ha mandato tanti ebrei a morire nei campi di concentramento!

    1. francesco folchi

      Si lo so, ma questa è la dx italiana e con questa si debbono fare i conti.
      Ma non scrivere a me, fai capire ad Erwin che non sei daccordo. Grazie per il post….perluscona va in mona (tanto per intenderci!!!)
      Ciao carissimo, è stato un piacere.

    2. Riccardo Galatolo

      x reme lo:
      no…
      non ho mai detto questo!
      cma che il Berlusca è mafioso si sà…
      il nome di Vittorio Mangano ti dice nulla?
      e poi remo lo, firmati con il tuo nome…
      non ti vergognerai mica eh?!

  248. MICELLI RODOLFO

    Si parla di tutto,tranne dell’argomento del giorno che e’ la pubblibita’!

    Okkey…mi impegno a fare un bel post ricco di informazioni e considerazioni,che facciano pensare e meditare.

    Eccolo:

    BASTA!
    LA PUBBLICITA’ CI HA ROTTO LE ….. !!!!

    Che ve ne pare?Ho passato tutta la notte a scriverlo! 🙂

  249. francesco folchi

    edo piva l’ìacculturato
    ***

    Non ci ho mai mangiato insieme a quell’individuo ed a casa mia il lei crea più distacco.
    MAI AVERE CONTATTI CON IL L’ABERRAZIONE!!!

  250. francesco folchi

    A tutti i blogger.
    Una cortesia.
    Pacatamente ma decisamente, Erwin deve essere criticato.
    L’Olocausto è evento storico aberrante.
    Perfavore, per pietà, per ricordo, una risposta da Erwin da più blogger possibile.
    Non lasciamo riaprire ferite ancora doloranti. Noi siamo la memoria della Storia…..
    Non abbiamo dimenticato abbastanza?

  251. ma togliti dai piedi

    paolo manca@@@@@@@
    fatti curare

    1. giangi deinavigli

      Ho letto.
      Che era una gran testa di caxxo lo sapevo,ma così ha superato tutti i limiti della mia fantasia.
      Spero,lo tengano in galera per sempre.
      Ci mancava pure lui in giro per l'”italietta”.

  252. vittorio emanuele

    DAL CARCERE VI ORDINO DI PRENDERMI IN GIRO PER LE TANTE SERATE A MIGNOTTE!!ANCHE MIO FIGLIO VA A PUTTANE. VIVA LA FIGA

  253. francesco folchi

    Erwin-Thule 17.06.06 14:44

    ***
    Esimio losco Erwin,ogni tanto lei appare per ricordarci qualcosa e confutare qualcos’altro.
    Lei,basandosi su tre libri e qualche dato raccattato nell’immondizia della Storia, vorrebbe confutare l’0locausto e la tragedia dell’eliminazione scientifica di milioni di persone.
    Lei è un individuo(e quelli come lei)che si attacca ai numeri per rendere alla storia qualche cosa che non ha senso.
    Lei come i suoi colleghi nazisti,calcola burocraticamente le ragioni in base a somme e sottrazioni matematicamente(dice lei,sempre in base a quei due tre libri e qualche dato raccattato nell’immondizia della Storia)calcola menzogne(sempre secondo lei)che americani russi e alleati avrebbero tirato su per scrivere la storia a modo loro.
    I nazisti burocratizzarono l’olocausto lasciando migliaia di documenti che certificano quell’infausto evento storico,contando tutto quanto esattamente come lei sta facendo ora(la vostra matrice dunque è la medesima).
    Sappia, losco Erwin, che esistono migliaia di libri, migliaia di documenti ufficiali e tanti musei a certificare quell’orrore, lei e le sue insignificanti immondizie storiche, raccattate nelle discariche nazifasciste, siete nulli.
    Lei è molto irritante,a casa mia dopo la guerra vennero ospitati ebrei scampati al campo di Auschwitz,o meglio ai suoi aguzzini,suoi lontani parenti,e noi siamo cresciuti con queste storie nelle orecchie.
    Le persone disumane come lei sono sempre ben in vista,non si preoccupi.
    La storia l’abbiamo ben imparata.
    Viva con le preoccupazioni che le sue tristi storie portano seco.
    Non l’offendo perchè decisi di non trascendere più.
    Le offro solo tutto il mio disprezzo.
    Lei è indegno di essere chiamato uomo.
    P.S.:Anche se le vittime fossero “solo” un milione,anzichè i sei milioni certificati,lo strazio di quell’evento non sarebbe assolutamente cancellato.
    L’orrore non si pesa tanto al chilo,ma quanti chili di azioni disumane si fanno in suo nome.
    Lei pesa molto Erwin

    1. edo piva l'ìacculturato

      del lei!! dagli del tu a quel negazionista della domenica.

  254. Riccardo Fiume

    dal Corriere
    Ahia, Savoia. La storia è brutta, squallida, patetica. Sorprende per la gravità delle accuse, colpisce per la probabile scarsa intelligenza dell’accusato (non nuovo alle galere, peraltro) nel farsi coinvolgere così. E provoca ironico disgusto: già ieri sera per l’Italia circolavano sms genere «no, il re pappone no!», e su Vittorio Emanuele partivano migliaia di battute.
    E qualche riflessione sorgeva spontanea:

    1) Se davvero nel referendum del 1946 ci furono brogli, viva i brogli e onore ai presunti imbroglioni. Senza di loro da qualche decennio avremmo un sovrano di cicchetto e di grilletto facile, tendente a socializzare con loschi personaggi, neanche simpatico. Abbiamo avuto presidenti di ogni genere, ma lo Stato repubblicano, lo si capisce più che mai, ha un suo perché.

    2) Dispiace per Bruno Vespa. Giusto pochi giorni fa aveva allestito un bel Porta a Porta con Vittorio Emanuele protagonista, e l’aveva chiamato «altezza» per tutta la puntata. Si attende ora un Porta a Porta anarchico-revisionista. Chissà.

    3) A noi è toccato in sorte il pretendente reale peggiore. Impresentabile anche come figura da rotocalco. Neanche altri colleghi brillano: gli eredi Windsor completi di fidanzate sembrano cloni timidi dei calciatori viveur; il principe di Hannover, marito di Caroline, è spesso ubriaco e mena i fotografi. Il fratello di Caroline, Alberto di Monaco, ha l’aria seria ma ignora i più semplici sistemi di contraccezione. Restano vari principi più miti, anche Emanuele Filiberto alla fine, buoni per i reality show. Però alla luce della nuova inchiesta rischiano di perdere l’aria innocua.

    4) Nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva, non son più tempi in cui serve condannare i re, o i non-re. Ma un non-re così è da non crederci; al di là delle battute dopo il nuovo arresto non si può non ripensare a eccessi, a gaffes, e alla morte terribile del giovane Dirk Hamer, accidenti.
    Maria Laura Rodotà

  255. edo piva l'acculturato

    magari il pacco indica un travestito!!!il re a travestiti, che vergogna. Cacciamo il re dall’Italia. Viva la figa.
    Voglio un post contro il re e suo figlio anche lui inquisito.
    PS: ma i post contro berlusconi? forza!! basta con queste chiacchiere da bar sulla pubblicità. Voglio qualcuno contro cui accanirmi.

  256. Gabriele fontani

    Basta spegnere il televisore se non vuoi vedere la pubblicità, nei libri non c’ è pubblicità.

  257. edo piva l'acculturato

    grillo, vogliamo un post contro i savoia !!

  258. Gardo sandro

    I governi continuano a chiederci sacrifici per risanare il debito publico, aiutiamoli a trovare i soldi, Beppe potresti aprire un Topic per aiutare i ns dipendenti?

    io qualche soldo l’avrei già recuperato, in un attimo, se però ognuno si impegna un minuto riusciamo a pagare i debiti e forse riusciamo anche a diventare più ricchi degli svizzeri.

    Il costo di sei mesi di missioni all’estero

    Afghanistan
    165.722.851
    Bosnia Erzegovina ed ex Jugoslavia (SIC – si noti la dizione
    enigmatica “ex Jugoslavia”, ndCNJ)
    22.836.875
    Albania e Kosovo (SIC – si noti che il Kosovo è associato
    all’Albania, ndCNJ)
    9.073.511
    Sudan e Congo
    3.499.408
    Hebron e Rafah
    2.383.955
    da ilManifesto 11 maggio 2006

    407millioni prodieuri di missioni all’estero più 700millioni di contributi alla stampa fa 1107, belin in 2 minuti ho già messo da parte 1107, se mi aiutate in pochi giorni risaniamo il bilancio italiota.

    Se veghemmu.

  259. max ottini

    a proposito di pubblicita’:
    ma quei due deficenti di paolo rossi e vasco rossi.
    beppe parlaci tu,il primo grande campione,ero bambino e mi ha fatto sognare ora mi fa’ cagare.
    vasco rossi:senza parole era una canzone inedita fatta per i fans,ma cazzo la venduta alla fiat.

  260. Marco Ferri

    Referendum, in tv arriva anche lo spot «taroccato»

    «Il Tg1 e il Tg2, ad esempio, affermano in continuazione che la riforma riduce il numero dei parlamentari, omettendo di dire che questo avverrà solo dal 2016 per non toccare gli attuali deputati e senatori » «Gli spot sul referendum che stanno andando in onda sono una vera e propria propaganda a favore del Sì. A guardarli pare che ci sia in gioco solo la riduzione del numero dei parlamentari e non un vero e proprio stravolgimento della Costituzione»

    http://www.articolo21.info/notizia.php?id=3720

  261. Lino Ziliotto

    La COSTITUZIONE!!!!!!
    Grillo!!!!!Dici qualcosa sulla COSTITUZIONEEE!!!!
    50 ARTICOLI!!!!!
    Ti prego fai qualcosa!!!!Qua non ne parla nessuno!!!!

  262. Marco Milano

    Perche? Da cosa lo capisci?

  263. Mario Belli

    Avete mai sentito parlare del ponte di Oresund? è il ponte che collega Kobenhaven e Malmoe (Danimarca e Svezia). Lo hanno inaugurato il 1 Luglio del 2000, è un’opera spettacolare, l ponte ha due corsie per singola direzioni più due binari ferroviari che nella prima parte del tragitto sono adiacenti alla strada per poi infilasi sotto e ottenere così due livelli di percorribilità del ponte. Il tragitto completo è di circa 40 chilometri: seguendolo da Sud a Nord, si costeggia Kobenhaven e ci si immette in un tunnel di circa 6 chilometri, tunnel che è adagiato in fondo al mare. Quindi si sale in superficie e per un certo tratto si guida a livello del mare… prima di affrontare la salita vera e propria del ponte con le sue immense arcate che consentono l’attraversamento delle navi transoceaniche. Dopo le due arcate centrali si scende verso la barriera di Malmoe e si raggiunge un piazzale con un magnifico Centro Turistico che offre tutti i comfort e tutte le informazioni sulla Svezia e la Scandinavia. E il pedaggio non è assolutamente caro.

    Ditelo al pecoraro; Paolone Cento lasciatelo all’oscuro, dovesse fulminarsi pure quell’unico neurone che gli funziona nel cervello.

    1. alberto alex

      tralasciando l’estetica;
      è comunque su piloni tipo autostrada;
      quindi in realtà quando ci passi il sedere comunque poggia su piloni e non su una campata unica
      mai realizzata al mondo;

      inoltre se un deficiente fa un attentato al max ripari una campata in brevissimo tempo;
      e non ti sei giocato tutto il ponte dopo 10 anni di lavoro;

      inoltre il vento, se sei su piloni a breve distanza non è un problema;
      a campata unica oscilla ed entra in risonanza so
      caz,i tua

  264. Cristian Buselli

    Ciao, Beppe, ho letto una frase di Norberto Bobbio e non so perche’ ma mi e’ venuta volgia di postarla qui:

    «Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.» (Norberto Bobbio)

    E pazienza se chi ha in testa solo un abbonamento al campionato di calcio non riesce a capirlo, forse perche non ha mai imparato a pensare da solo, e non e’ capace di trovare da solo una sua risposta ai dubbi. Ciao

  265. micelli rodolfo

    Ieri ,su Focus, ho letto che che la popolazione max sostenibile dal pianeta terra,e’ di 11 miliardi di individui !

    Allora la prima domanda che mi e’ venuta in mente e’ stata…ma quand’e’ che saremo in 11 miliardi?

    Su wikipedia ho trovato la notizia che saremo in 10 miliardi entro il 2085 !!!
    Mi sono detto:
    wow! allora abbiamo solo una 80ina di anni ancora, prima di autodistruggerci per l’esaurimento delle risorse del nostro pianeta.

    Una dottrina chimata Malthusianesimo,sostiene pero’ che -Le classi lavoratrici tendono a reagire a un miglioramento del tenore di vita e quindi un aumento dela procreazione .
    HAAA !!! ECCO PERCHE’ I NOSTRI GOVERNI TENDONO A SPILLARCI OGNI SINGOLO CENTESIMO DALLE TASCHE !
    ……..LO FANNO NEL NOSTRO INTERESSE……

    Una cosa e’ certa pero’;se fossimo come Beppe Grillo,a quest’ora saremmo gia 150 miliardi di individui :))
    e saremmo gia’ estinti da un pezzo!
    MA LA VUOI FINI DI SFORNARE FIGLI A QUANTITA’ INDUSTRIALI?

    Comunque io non vedo l’ora di essere arrivati a 10.999.990 persone sulla terra,
    COSI’ PRELEVO TUTTI I MIEI AVERI E ME LI SPUTTANO IN UNA SETTIMANA ! :))

  266. manuela bellandi

    Erwin-Thule 17.06.06 14:44
    **************************

    Caro Erwin,
    ti ringrazio di esistere!

    E’ proprio grazie all’osservazione di mezze esistenze come la tua che io prendo consapevolezza della mia interezza.

    Grazie!

    …continua a …dare i numeri per favore…

  267. manuela bellandi

    Vedi, finchè non si parte da un codice etico e dei paletti rigidi e precisi saremo sempre da capo.

    L’informazione sarà sempre manipolata finchè ci sarà un giro di denaro dietro ogni parola. Il guaio è nella relazione uomo-denaro, in fondo..

    La migliore informazione che puoi trovare in tv è l’ansa su televideo. Ma anche quella può essere manipolata. Un bel comitato a vigilare, allora.
    Altrimenti ci sono i programmi alla Report, basso costo, inchieste dirette. Però sono affidati ai freelance, perchè un giornalista normale non può permettersi certe cose. E’ questo uno dei guai.

    Per le pubblicità che deturpano le città..mi schifano come gli ipermercati, i condomini in centro, le colate d’asfalto, i neon, i prati distrutti per costruire ville assire o medievali, i centri storici con le macchine, i suv, i fili elettrici sulle facciate..

    è proprio quello che dicevo..la pubblicità è solo uno degli aspetti deturpanti della nostra “civilizzazione”.

    ciao!
    pv

    Umberto Mas 17.06.06 14:34 |

    ***********************************************

    Grazie Umberto,

    sono anch’io convinta profondamente che L’UNICO nodo da sciogliere è il rapporto UOMO-DENARO, risolvendo questo tutto il resto migliorerà notevolmente.

    Anzichè frammentare e sminuzzare le nostre comuni energie, dovremmo concentrarci tutti quanti sulla soluzione di questo problema.

    Noi l’abbiamo creato, noi saremmo in grado di risolverlo.

    Baci

    1. francesco folchi

      Ciao cara, buon pomeriggio.
      Anzi un abbraccio affettuosissimo ad una grande ricercatrice come te. Ti voglio bene.

    2. manuela bellandi

      Ciao Fra’…chi cerca trova…
      baci

  268. max ottini

    ma ci sono anche qua
    lindon larusca
    lindon larusca
    lindon larusca
    va be’

  269. Giuseppe Zanirato

    Qualcosa ti si è bloccato: o il computer o la testa. Ciao.

  270. Paolo Giannetti

    Bravo Grillo! non ti curare dei dementi che scrivono contro di te nel tuo Blog.

  271. Alessio Civello

    …condivido l’idea di spegnere la tv, ma solo perchè è un mezzo “superato”, disponiamo di mezzi ,e occasioni, di intrattenimento molto più aggreganti e occasione di socializzazione.
    Non possiamo spegnere i cartelloni, le insegne luminose, i gadgets e tutto ciò ke ci riporta ad un prodotto commercializzato che incredibilmente è quello giusto per noi.
    La politica si fa al supermercato?
    Non ho la presunzione di dire ke sia assolutamente vero, ma mi sento più “attivo”, “potente”, quando spendo il mio denaro in modo critico che quando metto un segno su una skeda…
    Spero sia vero ke il sistema pubblicitario stia collassando, ma mi kiedo perkè dovrebbe:
    Si sta riempiendo di se stesso o non ha più “presa”?
    Nè l’uno nè l’altro temo…

    1. Antonio Ciardi

      Scusa,perche’scrivi con la k?

    2. giorgio cinciripini

      Ma la proposta di avere una rete senza pubblicità dove è finita ?

      io credo che ha qualcosa da dire non abbia bisogno di molti soldi … e quindi niente sponsor !

      Giorgio

  272. paolo severi

    Propongo innanzi tutto di eliminare le cassette per pubblicità a fianco la cassetta della posta.
    Poi fare un bel cartello con scritto:
    “NO PUBBLICITA’. GRAZIE.”
    strano a dirsi ma il cartello non viene ignorato. Da me è diminuita dell’80%.
    ciao tutti

    1. monica frigato

      io sono 4 anni che sulla cassetta della posta ho messo un adesivo con scritto:”no pubblicità grazie” tutti i giorni e dico tutti i giorni ho la cassetta piena di pubblicità!aiutoo.uno che deve fare per avere un pò di rispetto?

  273. max ottini

    grande beppe,non ci credo.
    e’ possibile che per trovare un informazione vera devo venire nel tuo blog maaaaaaaa

  274. adele zanaboni

    Caro Beppe,dopo aver sentito un tintinnio reale ,alla caduta di una testa eccellente,mi sono dunque chiesta se cè giustizia per quel povero ragazzo Dirk ucciso dal buon vittorio”in maniera del tutto accidentale”……..e vi invito a leggere il sito del dottor Hamer…..il padre del ragazzo…..e vviva la giustizia!!!!!!ma a che prezzo…..dicono che questo è il secolo in cui tutte le verità vengono a galla….

  275. matteo vermiglio

    Caro Beppe, io sono… anzi ero un appassionato di calcio.
    Le delusioni in campo calcistico sono state davvero molte e di varia natura: fare sacrifici per acquistare l’abbonamento alle partite della squadra del cuore e… dopo 3 sole giornate, dopo l’annuncio del presidente di vendere la società, trovarsi davanti allo spettacolo ripugnante di 11 giocatori profes. che tirano i remi in barca (tanto per loro non ha più senso… che ci guadagnano?); veder cacciare allenatori bravi x altri mediocri da presidenti di squadre di calcio con le mani bucate; veder mandare in panchina giocatori fantastici che, da soli, ti risolvono un campionato da allenatori mediocri; vedere che questi ultimi hanno avuto successo in società corrotte… e ora doverseli sorbire come CT della nazionale.
    Queste ultime, chiaramente, sono sensazioni personali, opinioni da tifoso: non tutti possono essere d’accordo con la mia visione in proposito, ma mi sento di accostarle al disgusto che provo nel constatare che, il calcio non è più uno sport popolare, ma un business per pochi eletti. Non trovo assolutamente giusto che la RAI non trasmetta TUTTE QUANTE le partite di calcio del mondiale! In Italia tutte le famiglie sono obbligate a pagare un canone: i programmi culturali sono pochissimi, il cinema te lo danno col contagocce a ore tarde, lo sport in minima parte… e da quella minima, ti tolgono anche parte dei mondiali di calcio, avvenimento che più popolare non potrebbe esserci… propinandoti sempre di più talk show, giochi a premi, reality show, merdate capaci solo di appannare la capacità di pensare della gente… ma che a loro convengono in termini economici! PAGO IL CANONE E VOGLIO VEDERE TUTTE LE PARTITE DEI MONDIALI!!!!
    Non me le fate vedere? Allora mi fate scegliere: piuttosto che pagare il canone alla RAI, lo pago a SKY o a chi me li fa vedere!!! Per ciò anch’io non tiferò la nazionale: vedrò quelle partite che mi è permesso vedere… e tiferò per la nazionale che mi farà divertire di più!

    1. roberto cattaneo

      Sono pienamente daccordo su quasi tutto quanto da te scritto, ma la soddisfazione di pagargli Sky, mi dispiace non intendo dargliela. Piuttosto rinuncio alla televisione.

  276. stefano ferucci

    Conplimenti Grillo come al solito hai colto nel segno,io studio la pubblicità in tutti i suoi aspetti e sono riuscito a creare un prodotto che aiuta veramente le persone messo a loro disposizione dalle aziende,ma il problema è che le aziende sono cieche e non pensano minimamente alla loro clientela pensano a fare la pubblicità che piace a loro….sbagliano dovrebbero mettersi dall’altra parte e forse qualcosa cambierebbe,siamo invasi dalla pubblicità in tutti i luoghi e il nostro cervello rigetta a priori i messaggi e altro errore siamo sempre gli ultimi in linea generale a capire che certi sistemi sono deleteri,sia per noi che per le aziende….CE LA FAREMO? CIAO MITICO GRILLO CONTINUA COSI’SEI MITICO!!!!!!!!

  277. Guseppe Carbonara

    Bè fino a un certo punto: “Giusto o Sbagliato è il mio Paese!”

    Gli USA hanno detto sui giornali che siamo un Popolo di venduti e mafiosi, e che non temono la nostra squadra.
    L’Italia è effettivamente così, ma da che pulpito esce la frase….

    Non so per chi tifare….

  278. Annamaria Farina

    16.06.2006

    Il Manifesto

    La Rai è cosa loro, con Prodi si replica?
    Norma Rangeri
    Si cita il risanamento dei conti pubblici, la ripresa dello sviluppo, la fine della precarietà. Nell’elenco non figura la madre di tutte le riforme, quella della televisione (pubblica e privata), se non per annunciare future misure antitrust e intanto litigare sulla riduzione (minima) dello strapotere di Bruno Vespa. Ogni volta che si tocca la sostanza, con nomi, cognomi, ruoli, budget c’è qualcuno che grida all’epurazione. E’ un giochino di bassa lega, utile a coprire un potere di relazioni trasversali, un padrinaggio politico autoreferenziale.
    Il nuovo governo offre su questo terreno un’immagine di continuità. Come se l’analisi del berlusconismo fosse una nota sovrastrutturale del sistema anziché uno dei pilastri dell’arretratezza italiana, il cemento di un’identità nazionale. Come se per l’industria culturale fosse valida la politica dei due tempi, in altri settori respinta con sdegno. Come se nel voto per il centrosinistra non ci fosse una domanda di modernizzazione culturale di massa, la richiesta di una informazione autonoma in grado di costruire una società civile di stampo europeo. Siamo il paese dove è stato sufficiente fare il nome di Paolo Mieli come presidente della Rai, per spaventare moderati e rivoluzionari.
    L’azzeramento di questo consiglio di amministrazione sembrerebbe l’obiettivo minimo, invece si discute di riciclare Claudio Cappon. La legge di iniziativa popolare, sulla quale si stanno raccogliendo le firme, propone di liberare la Rai dal controllo partitico (abolendo la Commissione parlamentare di vigilanza) e perciò è ignorata dai segretari di partito.
    Ieri, il Tg1 delle 13,30, nel solito, indigeribile pastone politico, informando il pubblico sulla dichiarazione (ci mancherebbe!) di Paolo Bonaiuti, lo ha definito «il portavoce del premier». Una gaffe divertente, come se a palazzo Chigi ci fosse ancora Berlusconi. La cronista ha sbagliato, ma non di molto. Al governo adesso c’è Prodi, ma i giornalisti della Rai continuano a lavorare nel solco tracciato dal berlusconismo televisivo. Che è ben costruito, forte e, a quanto pare, difficile da cambiare.
    Lo dimostrano le prime avvisaglie delle grandi manovre in corso ai piani alti di viale Mazzini, dove è cominciato il tiro alla fune per la nomina (di competenza del Tesoro) del nuovo direttore generale.
    I consiglieri del Polo (in maggioranza) prendono tempo (l’assemblea degli azionisti è aggiornata al 21 di giugno) e fanno intendere che potrebbero votare Claudio Cappon (già vicedirettore ai tempi di Pierluigi Celli) in cambio di solide garanzie sull’organigramma complessivo delle poltronissime del servizio pubblico. I consiglieri del centrosinistra (Ds, Rifondazione e Margherita) non si oppongono, anche se, per cortesia, fanno anche il nome di Antonello Perricone, manager sponsorizzato da Romano Prodi, forte di uno splendido isolamento.
    La leadership del professore non ha mai sfondato il muro della Rai. Prodi non voleva l’accoppiata Petruccioli-Meocci, subita insieme alla ferrea lottizzazione dell’attuale Cda, quinta essenza del potere dei partiti. In attesa di vedere se il direttore incompatibile (Meocci) accetterà di trasformare la sua aspettativa in dimissioni per accettare l’incarico (compatibile) di direttore di Rai Corporation, o se, viceversa, dopo aver esercitato l’alto incarico di cuscinetto, punterà i piedi alzando la posta, lo spettacolo cui stiamo assistendo è, incredibile ma vero, la riedizione dell’impresentabilemanovra centrista di sempre.
    Emblematico dell’incapacità di sterzare verso un’immagine nuova di servizio pubblico è la difficoltà di ridimensionare il ruolo, reale e simbolico, di Bruno Vespa. Il massimo dell’azzardo è ridurre il suo monopolio da quattro a tre serate. Alle comparsate nel suo salotto nessuno vuole rinunciare. A cominciare dall’ex segretario di Rifondazione, Fausto Bertinotti, che su quelle poltroncine si è recentemente seduto da Presidente della Camera ringraziando il conduttore per l’attenzione riservatagli negli anni. E del resto fu proprio con il primo governo di centrosinistra, che Vespa raggiunse la quadruplicazione del suo intrattenimento di regime (d’ogni colore). Errare è umano ma perseverare è da masochisti incalliti.

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  279. Eugenio Carbini

    Grillo, oggi sarai preso fra due fuochi…
    Lunedì scorso hai tifato Ghana….ma oggi come farai?

    Tra Italia e Usa non sapresti chi scegliere. Io come sempre tiferò la mia amata nazione.

    Come diceva Agnelli, “giusto o sbagliato..è il mio Paese!

    1. dan sallo

      agnelli aveva il suo tornaconto personale.
      con tutti i soldi che gli passava lo stato per produrre macchine scadenti, sarei diventato un patriota anch’io. 😉

  280. pietro annicchiarico

    A Bologna e provincia, con un gruppo di persone costituito da videomaker, insegnanti, psicologi, webdesigner e pubblicitari, stiamo cercando di realizzare un progetto destinato alle scuole di ogni ordine e grado riguardante la decodifica dei messaggi pubblicitari, cinematografici, televisivi e del web. Lo scopo è quello di creare consapevolezza sui metodi leciti e illeciti usati per persuadere l’individuo, sin dalla prima infanzia, a acquistare beni non necessari. Vorremmo che i ragazzi avessero più strumenti teorici e pratici per difendersi dall’attacco quotidiano che le multinazionali operano nei loro confronti, senza esclusioni di colpi e con ogni mezzo necessario. Aiutateci con le vostre preziose riflessioni, con riferimenti bibliografici e di film, rassegna di articoli sull’argomento e quant’altro possa essere utile alla ricerca. Inviate il materiale a Pietro Annicchiarico; pietro.annicchiarico@tiscali.it
    grazie

  281. Marco Aurelio

    Per una migliore lettura, sostituire GRILLO con BERLUSCONI. Grazie.

  282. Paolo Manca

    ABOLIAMO LA PUBBLICITA’ DEI MAGISTRATI, vi rendete conto che qualsiasi magistrato ignorante ai limiti bassi della graduatoria e per questo mandato in piccole cittadine di provincia può indagare su personaggi famosi e avere spazio in prima pagina per far carriera?
    IN CHE CAZZO DI PAESE VIVIAMO?

    Roberto Bobbio 17.06.06 13:23

    Scusa, ma chi ti ha raccontato queste cose?
    Si chiama mica Silvio per caso?
    Smettila di credere alle storie di mostri, sei cresciuto oramai

  283. francesco pace 51

    Lo sapevo gia’ comunque grazie per l’informazione.

  284. Marco Di Falco

    O.T.
    Ciao ragazzi!
    Ho trovato in rete un modo per fare soldi da casa con la propria adsl! E funziona l’ho testato!!!

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    il codice di controllo…altrimenti i punti Eurokiddies si fermano e sopratturro se il codice non viene inserito per 3 volte
    di seguito, la barra viene bloccata per un giorno per un massimo di 5 volte al mese, dopodichè vi chiudono l’account!
    Buon guadagno!!!

    1. micelli rodolfo

      E in cambio tu che gli dai a questi?

      La moglie…un rene…il borderaux della casa?

      Niente x niente,nessuno fa niente!

  285. Mario Capelluti

    Privato o non privato ?
    Informazione o pubblicità ?

    RAI 2 ore 13

    Parliamo ora di un uomo che pur essendo l’erede al TRONO è stato costretto a lavorare fin dalla tenera età di 9 anni, stiamo parlando di Vitttorio Emanuele di Savoia.

    … zapping immediato con conato di volmito verso Sky TG 24 (con decoder free to air cioè non a pagamento) :

    SKY TG24 ore 13

    Ora vediamo i PRECEDENTI di Vittorio Emanuele di Savoia , tra i quali spicca una accusa per omicidio di un ragazzo inglese.

    Diverse interpretazioni della stessa notizia ?
    Informazione per i poveri e per i ricchi ?

    Mah !

  286. Annamaria Farina

    romano de stronzis @@@@@@@@

    Un sonnellino potrebbe giovarti….

  287. andrea liga

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
    non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
    IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CORAGGIO
    CORAGGIO
    REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
    VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
    VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
    per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
    ad uno scambio libero di idee e opinioni
    la guerra dei poveri la dovete vincere voi
    vieni a votare
    commenti espressioni idee cpricci desideri
    questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione

    al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
    iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
    il signoraggioe la guerra dei poveri
    i retroscena della guerra dei balcani
    le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
    AREA 51
    CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
    BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
    Quanto ci costano i parlamentari?
    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
    BASTA votare i pregiudicati
    BASTA pagare lo stipendio a dei ladri
    vota ai sondaggi
    chi odi di più nel mondo della tv?
    dove ha preso i soldi berlusconi?
    dove vorresti la juve per la prossima stagione?
    questo e tanto altro sul blog
    La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
    http://handly.bloggers.it

  288. Paolo Manca

    Spazzati la boca prima di pronunciare il nome Berlusconi, testa di minchia!!!

    romano de stronzis 17.06.06 13:42
    Caso mai dopo. Bleah

    1. marco di bologna

      Romano sai che sei veramente ignorante……o ti bendi anche all’apparenza….
      “lavati la bocca”????
      ma da dove sei uscito….??!

    2. jianka guadagnin

      Paolo…ti Manca un poco di grammatica…bocca…e poi…spazzati?
      ciao

  289. Annamaria Farina

    Spunti di riflessione…

    Rai, Mediaset e spot truffa

    Ieri nessun giornale, a eccezione del Corriere della Sera, che aveva aperto il problema con una denuncia del professor Sartori, e dell’Unità, che aveva in corso una sua polemica su Porta e porta e referendum, ha dato notizia del comunicato inopinatamente inciucista del Consiglio d’amministrazione della Rai, che plaudiva al modo in cui l’azienda sta conducendo l’informazione sul referendum. Proprio il contrario di quel che Sartori rimproverava al servizio pubblico, che ha l’obbligo di informare, e al governo di centrosinistra, che ha il dovere di farlo osservare.

    Anche Europa si è astenuta dal prendere in considerazione la memoria difensiva del Cdl, corporativa e, ripetiamo, inopportunamente unanimista. Abbiamo preferito pubblicare, ben più autorevole e serio documento, l’editoriale del presidente della commissione affari costituzionali del Senato, Nicola Mancino.

    Egli confronta quel che il centrodestra ha fatto con la sua riforma, sulla quale si vota il 25 giugno, e quel che il centrosinistra aveva proposto che si facesse. E che il centrodestra non ha accolto. E che la Rai come Mediaset non ricorda nelle comunicazioni referendarie. Che tutto sono fuorché un confronto fra le cose per le quali la destra chiede che il 25 giugno si voti Sì e quelle per le quali noi chiediamo che si voti No, e che dovremo scrivere in Costituzione dopo il 25 giugno, se vinceremo il referendum. Sul quale i nostri capi sonnecchiano il sonno di Aligi.

    Indichiamo alcuni di questi punti di scontro, dopo aver ricordato che la riforma della Costituzione nasce da due esigenze principali: rendere più veloce il funzionamento delle istituzioni e dare più poteri di decisione agli organi territoriali (regioni e autonomie locali).

    1) Governo – Il nostro governo è parlamentare, nel senso che ha bisogno della fiducia della maggioranza del parlamento. La destra propone un governo simil-presidenziale, cioè la totale indipendenza del premier dal parlamento, o premierato assoluto. Ciò trasloca la sovranità dai rappresentanti del popolo alla persona del capocoalizione, proprio nel momento in cui la riforma elettorale maggioritaria ha in buona parte risolto da sola il problema, permettendo che dalle urne esca sempre una maggioranza assai larga (il caso dell’attuale Senato è il prodotto dell’infame controriforma elettorale voluta dalla destra per ridurre la prevista vittoria del centrosinistra). Abbiamo dunque bisogno di tornare alla legge elettorale maggioritaria e di dare al premier poteri di nomina e revoca dei ministri, ma non il potere di asservire il parlamento al punto di scioglierlo se la sua stessa maggioranza osa cambiare la guida del governo. Neanche in Inghilterra il premier può tanto. Dunque chi vota Sì vota per un premier assoluto (e magari anche “a reti unificate”), chi vota No vota per un premier forte che governa non contro il parlamento ma col parlamento.

    2) Parlamento – In Italia Camera e Senato fanno due volte la stessa cosa. è una piaga da eliminare, è necessario che la Camera si occupi del rapporto di fiducia col governo e della grande legislazione, e il Senato rappresenti le autonomie e si occupi delle materie Stato-Regioni. La riforma BB (Bossi-Berlusconi) crea un guazzabuglio, consentendo che il Senato richiami decisioni legislative della Camera e le modifichi, salvo il ritorno alla Camera, che dà il voto definitivo: dunque, tre passaggi anziché uno. Lasciamo perdere per brevità tutti gli altri imbrogli, che arrivano fino all’appello del premier al capo dello Stato affinché diventi lui arbitro del conflitto fra le camere, trasformando il Quirinale, privato quasi d’ogni potere di garanzia e di arbitraggio, in una specie di terza camera d’appello. Se vince il Sì, tutti questi imbrogli diventano Costituzione, se vince il No le Camere avranno funzioni non interscambiabili e il capo dello Stato conserverà i poteri di moral suasion che ha oggi. Sarà rivisto anche il Titolo V, per definire le materie di competenze tra parlamento e regioni, e per ridurre al minimo i conflitti d’attribuzione.

    3) Deputati e senatori – La destra si vanta d’aver ridotto il numero dei deputati da 630 a 500 e dei senatori da 315 a 252. è il cavallo di battaglia degli agit prop della destra. Rai e Mediaset nascondono agli italiani: a) che tale riduzione, se vincono i Sì, andrà in vigore dal 2016 e non dalla prossima legislatura; b) che la riforma del centrosinistra, snobbata dalla destra, prevede la riduzione dei deputati a 400 e quella dei senatori a 200, grazie a un forte processo di delegificazione e di semplificazione delle procedure parlamentari, che renderebbe non più giustificabile l’attuale pletora di mille parlamentari. Se vinceranno i No, questa riduzione di deputati e senatori a 600 (modello Usa, si potrebbe dire) entrerà in vigore dalla prossima legislatura.

    4) Devolution – Nata per favorire il federalismo leghista, la riforma BB conferisce alle regioni la “competenza esclusiva” su scuola, sanità e polizia locale. E siccome competenze esclusive in materia sono previste in altre norme costituzionali a favore dello Stato, nel guazzabuglio che ne seguirà il governo è autorizzato a intervenire in nome dell'”interesse nazionale”. Ma se la competenza sulla decisione finale naviga nel guazzabuglio, l’enormità della spesa a cui gli italiani andranno incontro è invece una certezza assoluta. La devoluzione della spesa a favore delle regioni e degli enti locali sarebbe di 270 miliardi di euro, pari quasi al 40 per cento della spesa pubblica: con un aumento sul Pil dal 15,1 al 20,4 per cento, secondo uno studio della Ragioneria generale, non reso noto dal governo ma anticipato dal Sole 24 Ore (12 giugno). Quante tasse dovranno pagare di più gli italiani, se il 25 giugno vinceranno i Sì? Né a questa domanda, né a quelle sulla perdita delle garanzie di cui parleremo un’altra volta, rispondono gli spot di Mediaset, che fa il gioco di BB, né le informazioni della Rai, che secondo Sartori è ancora la stessa Rai «colonizzata da Berlusconi».

    Il 25 ed il 36 giugno vota NO!!!!

    1. Annamaria Farina

      sorry…26 giugno naturalmente 🙂

  290. GIULIO BOTTI

    I RIFIUTI DI NAPOLI
    Già che sei in zona Grillo stasera dopo che a Salerno avrai straparlato degli incineritori che non vuoi (a Copenhagen li costruiscono in pieno centro pensa te come sono fessi i danesi) passa da Napoli.
    Se poi vuoi goderla dall’alto rimarrai abbagliato dalle decine di piccoli focherelli accesi qua e là e dalle decine di camion dei pompieri che si spostano all’impazzata per spegnere gli incendi di cumuli di rifiuti nella città.
    No, non sono i festegiamenti dei napoletani per la rielezioen del sindaco Rosa Russo ma l’ordinaria gestione del ciclo dei rifiutia Napoli.
    Talmente ordinario che nessuno ne parla più (oggi ho trovato a malapena la notizia nel sito del quotidinao La Stampa Web). Se una situazione del genere accadesse a Milano la magistratura milanese avrebbe già arrestato il sindaco e tutta la giunta, tanto per dare un segnale di moralizzazione.
    E stasera ,dopo avere raccontato ai napoletani ch gli inceneritori non vanno costruiti, renditi utile e vai ad aiutare i pompieri a spegnere gli incendi delle montagne di spazzatura non raccolta.

  291. Fabio Neri

    perché eliminare una delle forme d’arte più remunerative?
    e poi è il commercio la vera anima della pubblicità.
    @Lelio Semeraro 17.06.06 13:56
    ————————————————–

    Il tuo senso etico è Imbarazzante

    1. Roberto Bacchini

      O lui non si è spiegato bene o tu non hai capito.
      Probabilmente lavori nell’ambito o sostieni che sia bella e a volte arte. Credo di avere buone idee in questo campo che sarebbe stato il lavoro adatto a me per lo meno grazie alla fantasia che so esprimere, ma la situazione che illustra Grillo è lontana dal volerla eliminare totalmente, prova a leggere tra le righe altrimenti la pubblicità ti piacerà sempre di più e ti piaceranno tutte.
      Un saluto dal Bacco. Ciao ciao.

    2. Fabio Neri

      Roberto, leggi i miei post su questo argomento e capirai la mia posizione. Per quanto riguarda il commento di Lelio io ho capito che difende la pubblicità, ma soprattutto il presupposto che la regge, cioè il commercio. E’ in questa supposizione che leggo un bassissimo senso ETICO, lo dico e lo ripeto. Ma non lo escludo, avrò capito male io!

  292. Antonio Cataldi

    Spazzati la boca prima di pronunciare il nome Berlusconi, testa di minchia!!!

    romano de stronzis 17.06.06 13:42 |
    *************************************************

    Si parla del buco nero.

    ed ESCE DE STRONZIS…………….

    E’ NATURALE !!!!!

    MA COME PUZZA STO’ DE STRONZIS.

    Capisc’a me

  293. Lelio Semeraro

    perché eliminare una delle forme d’arte più remunerative?
    e poi è il commercio la vera anima della pubblicità.

    1. Paolo Manca

      Spazzati la boca prima di pronunciare il nome Berlusconi, testa di minchia!!!

      romano de stronzis 17.06.06 13:42
      Caso mai dopo. Bleah

  294. luca greco

    NO TELEVISIONE : ::. ..significa.. : : .: :
    NO CANONE . .:: : . .. . .. . . . . :. .
    NO PUBBLICITà.. .. .:::. . .:.. :: : : . .
    NO PROGRAMMI SPAZZATURA: . . .. . :. …. :
    NO PERSONAGGI STUPIDI ..: .:.:… : ::.:::.
    NO BAMBINI STUPI(T/D)I .:: … ::. ::……
    NO TELEGIORNALI SPAZZATURA : . .: : :…:
    NO MENTI MANIPOLATE . . . .:…… …..:
    NO DIPENDENZA::. …..::….:::::: …. . .
    NO PAURA…:..:…. …………::.. . . :.
    NO ANSIA…::.::.::. . . ….:::: ..:. .:.
    NO CREDENZE INUTILI… ::.::. …. .:. .:.
    NO STRESS .. :. :…. .. ..:..: :. . . .. ..
    eccetera eccetera eccetera eccetera ECC…

    BISOGNA SOLO fare UNA COSA:
    GETTARE LA TELEVISIONE dal BALCONE,
    oppure MOLTO meglio:
    NON PAGARE IL CANONE, aspettare l’omino RAI,
    che la confischi O sigilli le frequenze (zero sbattimenti e fanno tutto loro).

    Where’s the problem?

    tAke it easy mate!

    life is good

    summertime and living is easy,
    fish are jumping and the cotton is so high…

  295. francesco pace 51

    Una proposta di legge di iniziativa popolare: ogni rete televisiva puo’ ospitare due programmi al giorno di un’ora l’uno o 4 di mezz’ora, ben identificabili con tanto di sigla iniziale e finale, solo di spot pubblicitari,dei maxi-carosello,,chi se li vuole guardare se li guarda. Ogni rete deve progtammarli non in concomitanza con gli stessi programmi spot delle altre reti, e per il resto della giornata divieto assoluto di fare pubblicita’. Se mediaset non e’ d’accordo che vada a cagare (quest’ultima frase va chiaramente inserita nella legge) e se piange miseria faccia pagare anche lei il canone, come fa sky.

    1. Antonio Ciardi

      Francesco,hai ragione
      purtroppo la perversione della pubblicita,consiste proprio
      nel farcire quei programmi dove la morbosita’ dell’italiota
      e’ piu’ elevata.

      Non so se e’ una mia impressione,ma penso che la pubblicita’
      sui vari canali non sia autonoma,gestita dalle singole reti
      ma bensi’architettata di comune accordo.

      Mi riferisco agli spot,nei programmi serali di maggior ascolto.

  296. ivo serentha

    A QUANDO IL POST CONTRO I SAVOIA? VEDO CHE VE LA DORMITE……..

    edo piva 17.06.06 13:34

    Per far parte della critica di come una persona si esprima, non mi pare che scrivere in maiuscolo e con un concetto cosi’ stupidino tu sia cosi’ elevato da correggere il prossimo.

    1. Mauro Maggiora

      10,100,1000 Gaetano Bresci…

  297. Stefano Menicucci

    Personalmente ho da tempo preso un impegno, la pubblicità che non riesco ad evitare cerco di memorizzarla (specialmente quella più insistente e fastidiosa), per poi evitare accuratamente di fornirmi di quei prodotti.
    Sicuramente servirà a poco ed è faticoso, ma vedere un prodotto e scartarlo perchè mi ricordo della sua pubblicità mi fa sentire meglio.

    1. Anonio Crocamo

      Mi chiedo continuamente, come sia possibile per la maggiore parte delle persone, non accorgersi di come siamo diversi ed uguali allo stesso tempo. Chi dice che in realtà la parola diverso non va neanche pronunciata pecca di retorica o di scarso ragionamento. Molti, infatti, forse troppi non si rendono conto che il papa è diverso dal cardinale che gli siede affianco così come è quest’ultimo diverso dal fedele polacco che a sua volta è diverso da sua moglie, che probabilmente non ha mai tradito. Ma in realtà tra il papa e un assassino non cambia proprio nulla, la mente in un istante qualsiasi può essere la stessa. Purtroppo la casualità è una cosa molto difficile da accettare per la mente umana stessa che anche quando pensa un numero pensa solo numeri interi e non numeri complessi, ma quest’ultimi esistono e come se esistono e prima o poi bisogna farci i conti. La limitatezza in realtà non può essere superata è una cosa dell’uomo che se la porta dietro da quando si è evoluto da piccoli mammiferi che uscivano solo di notte per la paura dei predatori. Credo invece la limitatezza può essere ostacolata combattuta, e come prima cosa bisogna accettarla. Se continuiamo a pensare di essere la specie prescelta da Dio anziché le formiche o le locuste, non possiamo andare da nessuna parte. Se poi all’interno della stessa specie c’è ancora chi crede di essere stato a sua volta prescelto….beh allora c’è da essere da essere davvero pessimisti.

    2. lanata achille

      Molti anni orsono
      per non voler entrare
      insieme alla famiglia
      in una casa degli italiani
      seduto sù uno scalino all’esterno
      ho rimediato un obolo di cento lire
      son passati molti anni continuo condivido
      e applico il tuo stesso sistema.
      Un saluto da Achille

  298. Annamaria Farina

    o.T. ma neanche troppo….

    L´AMACA

    MICHELE SERRA

    La questione degli intellettuali, ma direi la questione della cultura umana nel suo complesso, è stata definitivamente risolta nella mattinata di ieri, a pagina 43 del Corriere della sera, dallo storico Piero Melograni. Con il valido ausilio del suo intervistatore Fertilio, il professor Melograni in pochissime righe dapprima liquida (da Ladispoli?) l´asse Francoforte-Parigi, spiegandoci che gente come Adorno o Barthes “a forza di voler sembrare intelligenti hanno finito col dire un sacco di stupidaggini”. Frase rozza e immotivata: ma sicuramente usata apposta dal Melograni per dissuaderci dal considerarlo un intellettuale.
    Due righe sotto Melograni ci rammenta che “l´unica cosa che conta è l´esperienza diretta della vita, il resto è solo libresco e fuorviante”, lasciando intendere che l´incendio della Biblioteca di Alessandria fu un evento lietissimo per l´umanità. Infine, si compiace perché “da quando si è imposto il potere della televisione, questi mosti sacri (gli intellettuali, ndr) sono stati ridimensionati”. Non ha aggiunto, il Melograni, se è favorevole all´uso della scrittura o preferisce il linguaggio dei gesti. Oppure lo ha detto, ma il giornalista Fertilio ha preferito rimandare questa riflessione alla prossima puntata per non appesantire un´intervista già troppo densa.

    ******************Buongiorno!!!*******************

  299. Chiara Coppola

    la pubblicità, i cattivi programmi e tutto il resto si battono con un olo metodo: le scelte personali!! quelle che facciamo col telecomando, quelle che facciamo al supermercato..il marketing crede di averci in pugno ma in realtà siamo noi a volerlo quindi bando alle chiacchiere inutili e iniziamo tutti a fare un consumo critico, a leggere le etichette ad informarci sulle aziende che producono i beni che compriamo…

  300. Fabio Neri

    Un po’ di analogie:

    Spegnere la TV e veder scivolare via le pubblicità ed i suoi contenitori, cioè le trasmissioni
    EQUIVALE A
    Tirare lo sciacquone, ma gli escrementi continuano ad essere prodotti.

    Sobrietà (Acquistare solo quel che ci è strettamente utile cercando di evitare le marche delle grandi Corporation e cercando di spendere il meno possibile, azzerando il superfluo)
    EQUIVALE A
    Mangiare di meno e quindi produrre meno escrementi.

    In conclusione:

    “Se mangio meno, avrò sempre meno bisogno di tirare lo sciacquone”.

    Se ci comportassimo tutti con sobrietà, strozzeremmo e soffocheremmo il meccanismo che alimenta le pubblicità e forse ce ne libereremo.

    Quindi adesso è il tempo della SOBRIETA’.

    1. Mauro Maggiora

      siamo in sintonia, sobrieta’ sobrieta’ sobrieta’…

  301. davide savelli

    LA DIETA TELEVISIVA

    A me sembra che siano più spazzatura i programmi dellla pubblicità. Il problema non è la pubblicità ma come vengono date le informazioni e la qualità dell’intrattenimento.

    La televisione è fatta per trasmettere pubblicità. Anche quando sembra intrattenimento o informazione è pubblicità occulta. I programmi servono a riempire i buchi tra uno spot e l’altro attirando più audience possibile. Di queste cose occorre rendersi conto. E’ inutile dar la colpa alla pubblicità e poi star lì tutto il giorno davanti allo schermo a pipparsela.

    Soluzioni:
    -Spegnere la tv
    -Uscire di casa, oppure noleggiare un dvd giusto se piove
    -Ascoltare la radio dove un po’ di cultura e informazione ogni tanto trovano un posticino
    -Le informazioni cercarsele in internet
    -Se proprio vogliamo vedere un po’ di Tv (magari giusto i Simpsons) segnamo su un pezzo di carta i marchi pubblicizzati e ricordiamoci di non comprare MAI quei prodotti.

    Io queste regole le applico quotidianamente e non posso che consigliare a tutti di provarci.

    1. ermanno berti

      concordo pienamente!!

      Complimenti Davide per il tuo spazio!

  302. ivo serentha'

    Non c’entra con il tema ma il referendum e’ vicino.

    Anche il “bolscevico” ciampi si e’ schierato per il no al referendum, colpo basso dicono a destra.

    Avessero le identiche reazioni quando il senatur minaccia azioni non democratiche se passa il no.

    Purtroppo sia la costituzione che il buon senso democratico questi “signori” non sanno cosa siano.

    Un no contro la riforma al referendum, perche’ la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, tanto meno per il voto di scambio devolutio-ad personam, lega-megalomane.

  303. edo piva

    A QUANDO IL POST CONTRO I SAVOIA? VEDO CHE VE LA DORMITE……..

    1. ivo serentha'

      Mi stanno sulle balle i savoia, ma ne parlerei a processo concluso o perlomeno con le idee piu’chiare e con elementi acquisiti.

  304. Alberto Salvetti

    Facciamo chiudere Mediaset, tana del diavolo..

    1. edo piva

      tana delle tigri e dei tigroni

    2. fabrizio fusani

      Si andiamo a cagare che lo stronzis lo abbiamo già trovato!!!!

    3. fabrizio fusani

      Per il fatto che sono tuo fratello.

    4. davide savelli

      Nella tana dei nani vorrai dire…nella tana delle tigri c’è l’Uomo Tigre che lotta contro il male! Non facciamogli un complimento vi prego!

  305. martino martinello

    guarda meglio che ce lo hai dietro……..
    nel tuo buco nero !!!!

  306. Tommaso Calabrese

    E che dire, a proposito di “pubblicità progresso”, quando in coda a uno spot che parla di medicinali interviene il famoso postulato “E’ un medicinale blablabla blablabla, leggere attentamente le avvertenze”?
    In pratica l’unica informazione utile di uno spot di quel tipo viene data alla velocità della luce (e quindi in maniera incomprensibile) da una vocetta artefatta che sembra quella di un rapitore-topogigio che ti sta chiedendo il riscatto…

  307. francesco pace 51

    La pubblicita’ dovrebbe essere un sistema per informare la gente di un certo prodotto, ma in realta’ e’ un lavaggio mentale sistematico per spingere le persone anche indebitandosi a comperarlo, non importa se utile o adatto alle proprie necessita’. Ogni pubblicita’ e’ poi ingannevole, perche’ promette per chi acquista un certo oggetto l’eta’ dell’oro, la soluzione ai propri problemi, cosa che naturalmente non e’ veritiera. Piu’ si parla di un qualcosa, piu’ questo entra nelle teste delle persone, e questo e’ il motivo che porta le aziende a spendere le tonnellate di denaro per comprarsi gli spazi pubblicitari soprattutto alla televisione. E’ un sistema truffaldino che ( e ritorno ai partiti) con berlusca al potere, guru dei mercanti disonesti, non potrebbe che peggiorare sempre piu’ ( se fosse per lui si userebbe lo stesso metodo anche per fare politica,via la par condicio e chi non ha le televisioni lo paghi per farsi pubblicita’,due piccioni con una fava). L’ideale sarebbe non comprare piu’ i beni troppo pubblicizzati ,ma e’ praticamente impossibile,lo si puo’ fare a livello individuale, ma per uno che si tira fuori dall’inganno ne cascano dentro altri cento. Oppure una legge di questo governo…mah… o una legge di iniziative popolare,si potrebbero raccogliere le firme…ragionarla bene e raccogliere le firme.

  308. Giancarlo rizzati

    Cia Pata patacchio Per quanto concerne il risparmio energetico. Auto all’idrogeno, auto a propulsione elettrica, con sistemi di fotovoltaico, ecc.ecc. Ma vi siete mai chosti il perchè, chi ci governa, all’inizio della carriera politica, è una persona come tanti altri,
    e dopo un poco di anni, diventano strappppieni di euro? Ciao L’ENERGIA PULITA

  309. ivo serentha'

    Lasciamo perdere la scelta del cinema e del film, dal punto di vista pubblicitario e’un vero proprio bombardamento prima dell’inizio spettacolo, chiaramente il film si sceglie.

    Non ci sono alchimie o bacchette magiche, se si vuole una tv di servizio e cultura senza pubblicita’ bisogna prendere a modello la bbc inglese, pero’ il canone televisivo degli abbonati e ben piu’ alto che 100 euro all’anno.

    Altrimenti si ingurgita tutta la pubblicita’ che francamente mi entra da un’orecchio e mi esce dall’altro, ma in ogni caso da parecchio fastidio.

    Sky ed i suoi programmi e’ un’evidente esempio di televisione elitaria,peccato che invece di seguire programmi di un certo interesse, scientifico, geografico, turistico e di cultura generale, la maggior parte dell’elite si abboni per il calcio.

    L’italia non e’ piu’ a forma di stivale e’ una vera e propria palla.

    1. edo piva

      un corso di scrittura? che ne dici…

    2. ivo serentha'

      Anche se non ho studiato, mi pare che i concetti siano chiari, mi sono sempre stati sulle balle gli acculturati che se la tirano.

  310. Roberto Bobbio

    ABOLIAMO LA PUBBLICITA’ DEI MAGISTRATI, vi rendete conto che qualsiasi magistrato ignorante ai limiti bassi della graduatoria e per questo mandato in piccole cittadine di provincia può indagare su personaggi famosi e avere spazio in prima pagina per far carriera?
    IN CHE CAZZO DI PAESE VIVIAMO?

  311. Rubio Polietilene

    Ma perchè i BOSCARINI, i Berlusconi, gli gnutti, ecc.

    Non li arrestano mai ?

    1. Claude Palma by Pomicino

      Ma sei pazzo !!
      E come faccio a fare i fatti miei !
      Se lo beccano ho finito di campare, nessuno mi protegge piu’, e si scopre che vendo per tutti.
      Con la sua dipartita beccano pure Maroncelli e Tomasello, e dopo arriva l’era degli onesti lavoratori.
      Che incubo !!!!!!!!!
      Tornare al mio vecchio lavoro, nell’acquario e tornare a fare lo spione,ma comunque tornerò a lavorare per tutti !!!1

  312. Mauro Maggiora

    Pierfrancesco Annicchiarico 17.06.06 13:00

    Sono d’accordo:
    Far conoscere un bene che abbia un dichiarato e oggettivo valore aggiunto, piuttosto che un’associazione, un evento credo non sia condannabile.
    Cio’ che è intollerabile è che il consumo di beni in generale venga veicolato in maniera scientifica e sistematica in una direzione , a danno dei consumatori e senza alcun beneficio per l’economia in generale.
    Quando compriamo un bene di una multinazionale che spende milioni di euro in campagne pubblicitarie danneggiamo:
    L’economia del nostro paese
    L’economia dei paesi meno sviluppati
    il settore occupazionale del nostro e degli altri paesi in genere.
    I diritti dei lavoratori in genere
    Le politiche ambientali
    Il livello qualitativo dei prodotti
    l’equilibrio geopolitico mondiale
    Multinazionali, pubblicità invasiva, miseria, guerre sono legate in maniera indissolubile, cio’ è inconfutabile…

  313. massimo ossimori

    eppure sarebbe anche tollerabile tutto questo (non lo è ma vabbè…) se di “informazione pubblicitaria si trattasse… e invece no…e invece si tratta del “sistema vanna marchi ” in ogni dove e in ogni offerta… c’è sempre un codicillo… una scritta in invisibili caratteri… un vincolo capestro ben mimetizzato… la fottitura pronta…si tratti di assicurazioni, di banche, di prodotti farmaceutici, per tacer di telefonia ed altro… si tratti di offerte in video o tramite poveri ragazzi dei call center… ormai la truffa nascosta è legalizzata…
    promesse a josa e fregatura implicita…
    e la politica? e berlusconi? ecco! appunto!!

  314. Anna Greco

    A.A.A vendesi tv color, datato, come nuovo, causa inutilizzo. ^__^

    Spegnere la tv e puff.. anche la pubblicità svanisce nel nulla. Tanto i programmi che propone sono terra terra. Il problema semmai si pone in tutti quegli ambienti dove noi non abbiamo potere decisionale, e nn possiamo spegnere niente, tipo il cinema.

    Pago il biglietto per vedere un film, nn per guardare la pubblicità..

    Penso sempre che noi abbiamo un grande potere nelle nostre mani, ma che nn sappiamo utilizzarlo. La famosa tassa di possesso – canone rai – per esempio, se nn la pagassi soltanto io avrei delle rogne.. Se una grossa percentuale di noi, decidesse di nn pagarla finchè nn ci saranno più programmi di qualità una pubblicità contenuta… eh.. penso che le cose cambierebbero e di molto.
    Se le chiacchiere rimangono fini a se stesse sono solo lagne e basta. Per cambiare qualcosa e farsi rispettare è necessario darsi una mossa. O continueranno a trattarci come una massa di deficienti. Una civile protesta spegnendo in massa i televisori per cominciare…
    Saluti

  315. Enrico Del Greco

    Garo Beppe, a me basterebbe solo proibire gli spot durante le trasmissioni per bambini, di qualsiasi rete. Non so se è già stato citato ma c’è un bellissimo film documentario “The corporation”, facilmente reperibile su internet. Questo documentario parla per lo più della nascita delle multinazionali e tra le varie persone intervistate c’è una “simpatica” persona che fa studi su come i figli possono influenzare i genitori negli acquisti. Vi consigli di vederlo, io son rimasto sconvolto dalla facilità con cui questa persona diceva certe cose.
    Altri spazzi liberi dagli spot devono essere quelli dedicati all’informazione, i TG!!
    Io da tanto porto avanti l’idea di togliere il controllo dello share, che poi è il principale indice per calcolare il pezzo degli spot, durante i Telegiornali, che devono fare informazione e non dire quello che alla gente piace sentire.

  316. Mauro Maggiora

    La parola d’ordine oggi dovrebbe essere sobrietà:
    sobrietà nel consumo di beni di ogni tipo, basta con l’imposta sui beni che grava molto piu’ dell’iva, cioè lo stipendio pagato agli uomini marketing.
    Basta con Nestle’ ,Danone, Coca cola, Pepsi cola, Barilla, Ferrero,Heineken ecc ecc
    Le uniche deroghe al “NO LOGO” me le concedo perchè ho una bimba di 4 anni .
    Se io oggi fossi solo e non avessi vincoli familiari mi vedrei come una sorta di asceta , con una vita senza alcuna concessione al superfluo inutile e pieno di quel superfluo utile che ti riempie l’esistenza e ti sazia il corpo e la mente…

  317. cosimina vitolo

    AMICI DEL BLOG BUON WEEKEND VI LASCIO CON UN PO DI RELAX

    Ad un comizio politico arriva Bossi, e la folla urlante: “Bossi, Bossi, Bossi”.
    Bossi comincia il comizio: “Amici della lega… “. “Bossi, Bossi, Bossi… “.
    Bossi: “Camicie Verdi !! “.
    “Bossi; Bossi; Bossi”.
    Bossi: “Vi devo dare una notizia terribile !! “.
    “Bossi; Bossi; Bossi”.
    Bossi: “Tra di noi c’e’ uno stronzo !! “.
    “Bossi; Bossi; Bossi”.

    1. Chicco Barattoli

      Bellissima Cosimina…ahahahahha mi ha fatto morire dal ridere…ahahahahahah ahahahah non riesco piu’ a smettere…ahahahahah ma dove te le impari delle barzellette cosi’ ?? ahahahahahah bellissima…ahhhahahah..ahahahaha…eehhhh..mmmhh…ma ce ne hai delle altre ?? Dai scrivicele pe favore…sono bellissime…ahahahah…ahahahah …dai che le inoltro a tutti i miei contatti in rubrica….dai che scriviamo il libro delle barzellette di cosimina….ahahahah bellissimo…ahahahahah

    2. Paolo Manca

      A mio parere le stranezze le fanno gli stronzis.

  318. Chicco Barattoli

    Vedo che quando non si parla di sinistra o destra ci troviamo tutti quanti daccordo.

    Onde per cui…ergo quindi cioe’….ne detraggo
    che la politica serve solo a dividere.

    Che e’ poi il loro scopo.

    Evitiamo di cadere nella trappola.

    Auguri a tutti e buon weekend.

  319. luca sereno

    come sapete hanno arrestato il principe Vittorio E manulele,prime dichiarazioni del figlio e di alcuni politici di destra :preso come un bandito ecc….domanda come deve essere arrstato uno che commette un reato?bisogna chiedergli se si può?scusi possiamo arrestarla?ma per favore,e ora di tirare fuori i pomodori e le uova marce,dobbiamo solo noi pagare e loro fare che c..o vogliono?

  320. Pierfrancesco Annicchiarico

    Premetto che per me questo argomento è fonte di perplessità e dubbi esistenziali.
    Io sono un grafico, non sono un pubblicitario, anche se lavoro in una struttura che fa pubblicità e in tutta sincerità l’ho fatta anch’io (anche se per marche poco conosciute).
    È da un pò che m’interrogo sulla pubblicità, sul suo significato, la sua funzione o efficacia ed sto affrontando un periodo di crisi di coscienza.
    Beh la sua funzione è (o dovrebbe essere) insita nella parola stessa=rendere pubblica una cosa, un evento, un prodotto: Nike? si; McDonald? ok, ma anche l’ultimo disco del tuo/mio/suo cantante preferito (ed in quest’ultimo caso gli scrupoli ti/ci/gli vengono?). Anche annunciare uno spettacolo di Grillo è pubblicità, così come un manifesto di un suo spettacolo o lo spazietto in alto a destra dell’home page del suo dvd.
    Quindi restringerei il campo! Di cosa stiamo parlando qui? Delle menzogne della pubblicità?di certa pubblicità?di certi prodotti? Le offerte fasulle, i finti sconti, le promesse inattese. C’ho azzaccato? È di questo che stiamo parlando vero?
    Perchè altrimenti non dovremmo fare neanche pubblicità per Emergency, o per l’ultimo libro di Travaglio o lo spettacolo di Dario Fo (prendo questi esempi perchè è tutta gente che seguo, stimo e apprezzo).
    Allora esiste una pubblicità utile e onesta ed una disonesta e criminale.
    Il problema è quindi l’azienda che si pubblicizza, non tanto la pubblicità in se.
    Penso che uno dei “colpevoli” sia il MARKETING, che è alla base anche della nascita di una azienda e che influisce sulla pubblicità , può deciderne le sorti. Ricordo un post con una lettera di Toscani proprio su questo blog. Diceva che il marketing ha reso il gelato un MAGNUM e il caffè CREMA E GUSTO.
    Spero di non essere frainteso.
    Il mio dovere come grafico (o come pubblicitario, se mi ricapiterà di fare pubblicità) è quello di avere comunque un’etica da seguire, di informarmi su chi pubblicizzo e di essere onesto con me stesso, col mio lavoro e verso gl’altri

  321. Antonio Cataldi

    Scusami per il vaffa dell’ altra volta,
    il tuo sito è fatto bene.
    Complimenti !!!
    Ma comunque,limitati ad informarci con pochi post su questo blog.

    Ciao.

    Capisc’a me

  322. fabrizio fusani

    Caro Maurizio,se quello che viene fuori è la realtà dei fatti e cioè che qualcuno in America si è fatto in casa l’attentati terroristico questo significa che le cose vanno male molto male se un potere ricorre a metodi come questo vuol dire che il mondo è sull’orlo della terza guerra mondiale.

  323. Marco Arata

    Caro Beppe,
    non credo che quegli strozzini alla Rai toglierebbero mai la pubblicità! Ma a me non è tanto questo in sé che da fastidio, se Mediaset riempe di pubblicità non mi frega in quanto loro da me non chiedono nulla. Io odio essere riempito di pubblicità QUANDO GIA’ PAGO IL CANONE. Io odio pagare il canone quando la TV non la vedo MAI. La utilizzo per altri scopi (DVD, vhs, videogame, ecc ecc) e mi tocca pagare quei maledetti.Bravi. Complimenti. Vediamo se il governo cambierà questo (E LA LEGGE URBANI).

  324. Marco Somaschini

    Ciao Beppe.
    Ho deciso di consultarmi per bene la legge che vieta di trasmettere gli spot pubblicitari ad un volume maggiore di quello dei programmi e poi…una bella causetta a Mediaset…
    Ciao.
    Marco

  325. ROBERTO MAGNANI

    CIAO BEPPE, PURE IO SONO AGGUERRITO CONTRO LA PUBBLICITA , PROPRIO ORA MI è GIUNTA LA PUBBLICITA DEL DIGITALE TERRESTRE DELLA TUA ” AMATA” MEDIASET : ALLORA PER FARTI VEDERE LE PARTITE DEL PROSSIMO CAMPIONATO E CHAMPIONS LEAGUE CHIEDONO LA BELLEZZA DI 890 EURO !!!! UN VERO FURTO SE CONSIDERIAMO I 110 EURO PER ACQUISTARE IL DECODER… 1.000 EURINI…. NEL MIO LOCALE , MAI PIU ENTRERà UNA PAY TV , IO ME LE GUARDO CON IL SATELLITE GRATUITAMENTE , TANTI CANALI STRANIERI COMPRANO LE PARTITE E LE TRASMETTONO GRATUITAMENTE….
    CIAO BEPPE , CONTINUA COSI , SEI UN GRANDE….

  326. ANTONIO GARGIULO

    CIAO BEPPE!

    PROPONGO UNA SOLUZIONE, UNO SCIOPERO, UNA SETTIMANA DI SCIOPERO AD ACQUISTARE SOLO COSE DI PRIMA NECESSITA’, COME SUCCEDEVA 30 ANNI FA, PANE E COMPANATICO E UN BEL PEZZO DI SAPONE DI MARSIGLIA PER LAVARE TUTTO!……..PENSO CHE SIA UNA BELLA SOLUZIONE PER RIDURRE UN PO’ DI PUBBLICITA’ E SOPRATTUTTO ABBASSARE I PREZZI!!!!!!!

  327. mario cecchi

    il fatto che la RAi abbia ceduto il mondiale è una vera porcata,

  328. Nicola Cardinale

    Io insegno all’università e purtroppo la capacità di svolgere ragionamenti complessi da parte degli studenti è ormai ridottissima. Penso che una delle cause sia proprio la società delle immagini, degli spot frenetici, dei “tempi televisivi”. Per non parlare dei libri letti o delle opere teatrali viste: siamo quasi allo zero.Il problema è molto serio e non si tratta banalmente di cambiare canale o di non guardare la tv. E’ tutto legato a questa società in cui una comunicazione che non induce alla riflessione sta distruggendo le menti dei giovani. Per concludere io sono pessimista perchè il trend negativo sembra irreversibile.

    1. davide savelli

      Mi permetto di dissentire parzialmente. Le nuove generazioni sono più ignoranti delle precedenti perchè mancano i valori nella società. I giovani di oggi sono i figli del qualunquismo e del “tutti pronti a fottere tutti” tipico italiano.
      Dar la colpa alla pubblicità o alla tv è ridicolo. Se c’è una colpa è da attribuire, va alla generazione dei nostri genitori che nulla ci ha trasmesso di valori morali ed etici.
      Punto secondo: guarda che i giovani di fronte alla persuasione operata dalla pubblicità sono assai meno vulnerabili dei più anziani. I primi a subire la pubblicità non sono certo i giovani ma le casalinghe; e io conosco molti più cinquantenni teledipendenti che ventenni. Così come vedo i padri che usano la playstation dei figli più di loro. E sicuramente conosco molti più ventenni che cinquantenni che hanno tre principi in testa, anche se non sono mai stati a teatro o han letto pochi libri.
      Per esperienza poi, almeno all’università di Bologna, che ho frequentato, i professori sono di gran lunga la categoria più “fuori dal mondo”, spesso incapaci di trasmettere i contenuti della loro materia, figuriamoci valori o principi (tra i proff. che ho avuto metto una sola eccezione: Umberto Eco).

      Ricorda che la pubblicità riflette la società e la rimodella in un ciclo virtuoso (o vizioso…); ma le colpe della società non vanno attribuite alla pubblicità.

    2. pietro annicchiarico

      A Bologna e provincia, con un gruppo di persone costituito da videomaker, insegnanti, psicologi, webdesigner e pubblicitari, stiamo cercando di realizzare un progetto destinato alle scuole di ogni ordine e grado riguardante la decodifica dei messaggi pubblicitari, cinematografici, televisivi e del web. Lo scopo è quello di creare consapevolezza sui metodi leciti e illeciti usati per persuadere l’individuo, sin dalla prima infanzia, a acquistare beni non necessari. Vorremmo che i ragazzi avessero più strumenti teorici e pratici per difendersi dall’attacco quotidiano che le multinazionali operano nei loro confronti, senza esclusioni di colpi e con igni lezzo necessario. Aiutateci con le vostre preziose riflessioni, con riferimenti bibliografici e di film, rassegna di articoli sull’argomento e quant’altro possa essere utile alla ricerca. Inviate il materiale a Pietro Annicchiarico; pietro.annicchiarico@tiscali.it
      grazie

  329. Antonio Soro

    E tu Beppe Grillo perché non ti adoperi con chi vuoi per far nascere una TV educativa in chiaro, una sorta di Consorzio Nettuno per i giovani ( e non solo)? Si crede davvero che nessuno lo guarderebbe? Gli spazi pubblicitari si potrebbero organizzare in modo intelligente, non “invasivo” e persino riempiti da spot girati con criteri pedagogici. Non so…secondo me si potrebbe, e ne varrebbe a pena.

  330. Francesco Marillo

    Se questo è un uomo.

    Se la nobiltà italiana è queta figuriamoci di cosa è fatto il suo contrario.
    Il tutto intriso nell’amore per il prossimo professato da secoli dalla cara Chiesa.
    Uno strumento straordinario come la televisione viene usato per rifilare patacche, e si fa particolare attenzione a che la cultura, l’informazione non emerga eccessivamente; per carità, manteniamo il livello basso.
    Bisogna fare una riconsiderazione su ciò che intendiamo per uomo.
    A proposito, al giorno d’oggi l’uomo, come considera se stesso?

    Vittorio Emanuele di Savoia nel ’78 durante una lite sparò a Dirk Hamer, diciannovenne, che morì a causa delle ferite.
    Fu assolto dalle accuse più gravi e condannato a una multa.
    Giusto, deve pagare una multa, non si spara alla gente.
    Un esiliato, un piduista (n. 1621), un massone, un principe.
    Sono sempre più allibito.

    1. Mario Belli

      Il processo per i fatti di Cavallo fu fatto da giudici francesi,l’isola è territorio francese. Ricordiamolo, per una volta che la giustizia italiana non c’entra.

  331. Carratù Pasquale

    Mi dispiace, non sono stato presente.

    Mi fa molto piacere che vieni vicino casa mia a parlare di inceneritori,

    ma vorrei chiederti una cortesia la prossima salerno parliamo un po delle ingiustizie comunali, che quasi sempre un cittadino di serie B non arriva mai a capo.

    Il Primo problema Grave che soccombe sui cittadini di serie B, è la libertà di parola.

    Il secondo problema Grave che soccombe sempre ai cittadini di serie B, è il farsi notare involontariamente più Attenti di loro.

    Il Terzo problema Grave che soccombe sui cittadini di serie B, è Far notare loro che non hanno notato il loro, come potavano notare il mio che a sua volta io avevo notato e fatto notare a loro.

    A chi non hà notato:
    Notate bene, quando un cittadino di serie B, non arriva dove potrebbe arrivare secondo una legge, approvata dalla costituzione allora ci arriva il patreterno che lui nota e fa notare a tutti i noti Cittadini di serie A che non anno notato le note del cittadino di serie B.

    Beppe forse sembra una stronzata questo scritto, ma è stato scritto dalla minoranza che non gli sta bene e fà notare quello che la maggioranza non nota, o meglio dire, lo nota ma hà paura di farlo notare per non essere notati.

    Beppe io ti hò notato cerca di notarmi. ciao!!!

  332. sebastiano mascia

    il problema secondo me non è tanto l’esistenza in sé della pubblicità quanto l’educazione ed il filtro che noi dobbiamo ad essa applicare.Non quindi accettare il massaggio della pubblicità senza vincoli ma con spirito critico andando a cercare MAGARI SUL WEB se quello che ci è stato detto è competamente vero…oppure come spesso accade (pensate alla telefonia…paura!) .

  333. Marco Berselli

    @Stefano Lattuca 16.06.06 21:48

    Caro Sig. Stefano Lattuca,da estimatore e fan di Beppe Grillo le vorrei soltanto fare presente che il mio commento/riferimento a “Il capitale” scritto da C.Marx era inerente al topic odierno e non certo un richiamo a ideologie fallite di fatto e tradite da “quelli” stessi che ne furono promotori a suo tempo.Il riferimento all’uso e maggiormente all’abuso della pubblicità per indurre la popolazione(COSUMATORI)al consumo intensivo ogni istante della propria esistenza senza manifestarne una reale e evidente esigenza al prodotto ha come effetto collaterale un comportamento che C.Marx intuì 150 anni fa:una progressiva OMOGENEIZZAZIONE della PRODUZIONE(una produzione di bassa qualità chiaramente, che incrementi il profitto di vendita)ed un conseguente effetto DOMINO indesiderato(da parte del consumatore)nella SPINTA IRREFRENABILE al CONSUMO del prodotto a TUTTO danno del CONSUMATORE(MERCATO)stesso!In altre parole la GLOBALIZZAZIONE così come la conosciamo..a Lei trarne le dovute conclusioni in merito..se vuole!
    In merito a M.Moore(il Beppe Grillo dei poveri “dumb” americans)..mi permetto di dissentire dal suo ragionamento..ritengo che sia un bene che ogni tanto(troppo poco spesso secondo me)ci sia qualcuno che parla “fuori dal coro”,magari utilizzando gli stessi mezzi economici delle multinazionali che ci VOGLIONO ridurre a CONSUMATORI da SONDAGGIO di OPINIONE e STATISTICHE varie(così loro possono fare affari e comprarsi – con i $$ dei ns consumi indotti – anche la nostra LIBERTA’!!).
    in America il Sig. Moore è “odiato” almeno quanto il Beppe in Italia..soltanto che gli americani che sono molto più TONTOLONI/CREDULONI degli italiani,purtroppo sono un numero 5 volte tanto la nostra popolazione:è quindi più difficile arrivare ad “educare” così tanta gente ad avere il senso critico sulle cose.. già, la capacità mentale di distinguere il vero dal falso,il buone dal cattivo..il grande latitante di questo secolo!
    Saluti a tutti.

  334. Mauro Maggiora

    Buongiorno
    In effetti, caro Beppe, ultimamente stai parlando spesso di pubblicità, tv, sport collassati.
    Si, perchè siamo nel baratro.
    E non si creda che ,parlare di pubblicità sia parlare di qualcosa di frivolo, marginale.
    La crisi industriale che viviamo è provocata anche da questa scheggia impazzita che pilota i consumi, droga il mercato, affossa le aziende,svilisce la qualità dei prodotti,ha distrutto alcuni sports e disintegrato i palinsesti televisivi.
    Demagogia apocalittica, forse, ma tutto confortato dai fatti.
    Oggi.per esempio, il settore alimentare industriale è alla frutta (scusate il gioco di parole!!)
    Pensiamo all’acqua minerale, caso paradigmatico:
    Contenitori ugualmente inquinanti venduti a prezzi differenti , a seconda degli investimenti pubblicitari sostenuti.
    Un mercato locale delle acque minerali, in vetro a rendere , quindi non inquinante, una realtà di piccole aziende fortemente localizzate ,compromesso.
    Una sequenza di spots odiosi ,stupidi, i piu’ inutili tra gli inutili, che porta le mamme a far trangugiare i bimbi un’ acqua con poco sodio, da bere per mandare giu’ merendine al fosforo bianco.
    e, ovviamente, una montagna di plastica da smaltire che lasciamo in eredità ai nostri figli, nipoti ecc ecc.
    Io credo che oggi piu’ che mai l’imperativo sia:
    BOICOTTARE SISTEMATICAMENTE TUTTI I PRODOTTI PUBBLICIZZATI, NON COMPRARE NESSUN TIPO DI MARCA , NO LOGOS RADICALE!!
    E’ l’unica speranza che abbiamo per liberarci di questa metastasi…

  335. massimiliano biagetti

    Carrissi bloggers, e carissimo Beppe, ma dove andate a parare? La pubblicità è l’anima del libero commercio, o vogliamo costruire una bella società comunista? Gli esempi del passato non mi sembrano positivi… La LIBERTA’ E LA DEMOCRAZIA, sono anche questo, se ho un’azienda e voglio far conoscerla devo fare pubblicità, il resto mi sembra demagogia e populismo di bassa leva, ci sono cose ben più ‘SCANDLOSE’ e gravi da porre all’attenzione del cittadino medio 2 esempi: a me non sembra giusto che i giornali, i films, le opere teatrali debbano essere sovvenzionate dallo stato, così la meriotocrazie non va avanti, tanto meno la qualità del prodotto, un altro esempio H.A.A.R.P., un progetto messo su in Alaska dal governo Americano insieme a 29 università Nord-americane e che è di una pericolosità estrema per l’ambiente: scopi PRINCIPALMENTE MILITARI con las costruzione di una nuova arma al pari delle NBC, di distruzione di massa, per intendersi, a base di microonde, da 20 anni in america la polemica va avanti, (si dice che sia uno dei principali autori del BUCO NELL’OZONO) ma nessuno in Italia ne sa niente, nemmeno in ambienti militari!!!! Grazie.

    1. Antonio Ciardi

      Ti riferisci alla “Propaganda”politica,non alla pubblicita’
      e poi mi sembra abbia piu’a vedere con qualche tuo “parente”stretto.

      Comunque non si parla di comunismo o fascismo.

  336. Chicco Barattoli

    Abbiamo un programma in diretta domani sera.
    Un’ esperimento iniziato 5 settimane fa.
    Siamo arrivati a 74 telespettatori martedi’ scorso..un record..:-)

    telekingfreak.com

    Ah ci sono anche circa 900 giochi(da non scaricare),basta iscriversi con mail e password.
    Se volete darci un occhiata.
    Salu2

  337. William Giannelli

    Caro Beppe, ti leggo sempre con piacere perchè trovo che ciò che scrivi e denunci sia sempre un ottimo spunto di riflessione\azione, per contro sono convinto che ogni cosa debba essere equilibrata, ponderata. Sono convito e d’accordo che allo stato attuale, purtroppo, in televisione il contenuto è la pubblicità e l’intervallo è ciò che dovrebbe essere il contenuto, però penso anche che da questo eccesso non si debba passare l’altro opposto, la pubblicità si dice che è l’anima del commercio, e tanto falso non è, un prodotto non pubblicizzato non è conosciuto e non è vendibile. Tu stesso nel post hai pubblicizzato la tua presenza a Salerno, perchè altrimenti come avremmo potuto saperlo? La pubblicità purtroppo o per fortuna serve, altrimenti non si spiegherebbe la massa di gente che si compra il videofonino o l’ultimo modello di auto, non sono necessità, sono la nuova triste lotta di classe.

    Saluti
    William Giannelli

  338. fabrizio fusani

    Ti sei dato la zappa sui piedi da solo perchè se ti incazzi cosi tanto con questo blog ed i suoi partecipanti ti consiglio di andartene, mica sei obbligato a leggere i commenti o sbaglio?

  339. William Giannelli

    Caro Beppe, ti leggo sempre con piacere perchè trovo che ciò che scrivi e denunci sia sempre un ottimo spunto di riflessione\azione, per contro sono convinto che ogni cosa debba essere equilibrata, ponderata. Sono convito e d’accordo che allo stato attuale, purtroppo, in televisione il contenuto è la pubblicità e l’intervallo è ciò che dovrebbe essere il contenuto, però penso anche che da questo eccesso non si debba passare l’altro opposto, la pubblicità si dice che è l’anima del commercio, e tanto falso non è, un prodotto non pubblicizzato non è conosciuto e non è vendibile. Tu stesso nel post hai pubblicizzato la tua presenza a Salerno, perchè altrimenti come avremmo potuto saperlo? La pubblicità purtroppo o per fortuna serve, altrimenti non si spiegherebbe la massa di gente che si compra il videofonino o l’ultimo modello di auto, non sono necessità, sono la nuova triste lotta di classe.

    Saluti
    William Giannelli

  340. Roberto Bobbio

    ho visto il video di grillo con Prodi: il personaggio comico era quello grasso con gli occhiali, ma tu beppino non crederai mica di fare il primo ministro? ti sarai montato mica la testa? vuoi una bella candidatura a sinistra? occhiuo ch poi ti arriva un magistrato di potenza (cazzo di legno) e ti mette in galera!!

  341. marco centi

    è il tempo delle rivoluzioni. Era il tempo delle rivoluzioni. Sono ter inati i tempi delle lotte, dei rivolgimenti politici; come dire, il carozzone va avanti da se. Ma credo esista un modo per ripercorrere i sentieri romantici delle utopie di cambiamento: ciò che ci occorre è prendere coscienza del solo ambito nel quale la nostra volontà di cambiamento possa trovare fertili terrreni, ed è quello del consumo. é la società del consumo? non consumate.

  342. Alessandro Cattapan

    Il problema delle televisioni italiane non è solo la pubblicità ma i contenti che propongono! Io non nego che ci possano essere nelle televisioni programmi per gente che ha un quoziente intellettivo di un bambino da 11 anni, se ci sono anche quelle persone che ci siano i programmi anche per quelle persone! MA NON SOLO QUEI PROGRAMMI CAZZO!!!! Mettiamoci anche qualcosa di piu istruttivo! Per questo motivo la televisione da me è sempre spenta e si accende soltanto qualche volta per vedere il dvd di beppe grillo e simili! Forza Beppe!

  343. Fabio Neri

    Eppure lo usi !!!

    Conosci Internet ?
    Io sono informato su tutto e forse in modo più approfondito da quando uso solo la rete e leggo molti libri. Non mi sento meno informato da quando non ho più la TV.
    Mah …

  344. mino proto

    Leggo da un pò di tempo questo blog ed e’ la prima volta ke dico la mia ma la demonizzazione che della pubblicità si fa in questo commento e’ inaccettabile.
    Io sono un appassionato della pubblicità nel vero senso della parola del tipo che ormai vedo solo gli spot e nient’altro!Vi sembrerà strano ma con tutta questa TV-SPAZZATURA l’unico esempio di stile comunicativo ad alti livelli lo possono dare ormai solo gli spot.Ed il pubblicitario o creativo che idea provocando e esasperando luoghi comuni o piccole tragedie quotidiane(Vedi stress post-ascensore….)non fa altro che svolgere il proprio lavoro, l’unico suo scopo e’ colpire e far emergere fra i tanti messaggi il proprio!AMO LA PUBBLICITA’ PERCHE’ riesce ancora a farmi sperare che la deculturizzazione alla quale siamo sottoposti ogni giorno ad opera delle emittenti radio-televisive trovi negli spot UN NEO DI PURO STILE CREATIVO COME RAGGIO DI UN INTELLIGENZA CHE NON VUOLE PERDERSI NELL’OBLIO!
    Grazie e scusate

    1. gigi lera

      Sarà, ma quando vedo Rocco Siffredi che mi parla della sua competenza sulle patatine…

    2. Antonio Ciardi

      Bisogna avere rispetto per tutte le posizioni.

      Purtroppo a volte bisogna ragionare in funzione della collettivita
      e gli effetti devastanti che producono certi messaggi
      anche a rinunciando a cio’ che si vorrebbe e che piace.

      La pubblicita’ tende a colpire l’ignoranza
      che puo’essere divisa in due status sociali

      Chi puo’e tende a ostentare
      E chi non puo’,ma fara’ di TUTTO per comprare lo zainetto
      firmato al figlio,come c’e’ l’ha il figlio della vicina.

      E’solo un esempio,apparentemente banale
      ma lo status sociale “imposto dal sistema”,provoca cicatrici permanenti
      nel sottobosco sociale,che si va sempre piu’infoltendo.

      Ti lascio con un ot:

      Alcuni anni fa in una zona della costa amalfitana un uomo si lancio’
      nel vuoto,lasciando un biglietto con su scritto:

      SONO CADUTO!
      Esiste la lucida follia.

    3. Gabriele Tempesta

      Caro Mino, la tua posizione è indubbiamente interessante tuttavia a mio avviso “il pubblicitario o creativo” che idea, svolgendo il proprio lavoro, non deve far emergere il PROPRIO messaggio ma quello del CLIENTE che gli affida il compito di pubblicizzare il proprio prodotto e ti garantisco che il pubblicitario non è così libero e creativo come credi: si trova di continuo a vedere le sue idee buttate giù dal cliente stesso, tanto che alla fine prevale quella del cliente e non la sua. E poi ci sono creativi e creativi, non mi pare di aver visto molti spot intelligenti o che esasperano luoghi comuni in giro, a me pare di vedere solo delle tette e culi a pubblicizzare prodotti inimmaginabili (là ad esempio a prevalere è stata l’idea del cliente). Si salvano pochi spot ben fatti e con slogan intelligenti ma sono una minoranza e in ogni caso io vorrei tentare di vedere SuperQuark o un cazzo di film decente (perchè per sbaglio capitano) senza un’interruzione ogni 15 minuti. Concludo insomma dicendo che anche la creatività dei pubblicitari non è più originale, è l’ennesimo strumento che inghirlanda il potere, una mera decorazione. Il neo di cui tu parli potrebbe essere la video arte al massimo, ma non la pubblicità perchè laddove girano i soldi e gli interessi NON ESISTE più puro stile creativo, esiste creatività condizionata.

    4. Antonio Ciardi

      Daccordo Gabriele.

      Inoltre aggiungo,che tutto e’ proposto in funzione dell’utente.

      Se un programma spazzatura e’ visto da 8 milioni di persone

      Un pubblicitario “intelligente” deve fare una pubblicita’ “stupida”!

  345. emanuele tonielli

    Per cercare di arginare lo strapotere della pubblicità ho ritenuto sufficiente evitare accuratamente di guardare la televisione. Per ogni mia esigenza di informazione mi affido alla rete…è solo questione di abitudine ma vi nassicuro che paga…

  346. marco centi

    …è tutto verissimo sulla televisione, ma se sem0licemente rinunciassimo a vederla? gettate le vostre TV dalla finestra, ignorate mezzibusti e veline, spot e celebrità. sicuramente non vi libererete completamente di loro, puntualemnte ricompariranno su quotidiani, riviste, cartelloni publicitari.
    Ma almeno ci appariranno meno reali, e sicuramente più vicini alla loro vera essenza, che è finzione.

  347. fabrizio fusani

    Quello che in precedenza ho voluto far capire è che il marchio è un sistema ancora più devastante per la nostra fragile psiche.Pensate un po a quanta gente compra prodotti anche contraffatti ma che come unica cosa hanno cucito in evidenza il logo,non si compra più per cercare la qualità ma solo per dimostrare agli altri di possedere un oggetto di marca che ha quindi sul mercato un certo valore.Come altre persone del blog hanno detto i prodotti con marchi famosi hanno un prezzo sproppositato rispetto al loro reale valore noi quindi non compriamo più l’oggetto ma solo il marchio e ne siamo condizionati di più lo sono i ragazzi di oggi che senza vestiti firmati non escono nemmeno di casa e che non vogliono nemmeno quelli contraffatti ma li acquistano nei famosi negozi di tendenza dove i prezzi sono alle stelle,e la cosa più sconcertante è che questi prodotti vengono fabbricati nel sud del mondo dove operai e operaie spesso bambini vengono sfruttati per nemmeno un dollaro al giorno e una giornata di lavoro dura dall’alba al tramonto e spesso queste persone dormono sotto i macchinari dove lavorano,e a volte ci muoiono pure.

  348. MATTEUCCI RANIERI

    BOICOTTAGGIO.
    Facciamolo per provare….ci mettiamo d’accordo e una sera qualsiasi che decideremo le tv resteranno spente. Che ne dici Beppe? ti metti d’accordo con qualche associazione consumatori, fomenti un pò in giro dal Nord al Sud, si sceglie una sera pubblicizzando la cosa e si spegne la tv. Vediamo che succede.

  349. Roberto Selmi

    Le agenzie pubblicitarie stanno velocemente prendendo il controllo della comunicazione, ormai lo sport, la musica, l’informazione tutta sono basati sugli introiti pubblicitari. Ergo, la crescita si basa su qualche cosa che prima o poi chiederà conto e otterrà controllo. Poi tutto verrà accuratamente pilotato. E la mia non credo sia paranoia.

  350. Fabio Neri

    La TV non è uno strumento di informazione, ma è il mezzo che diamo a disposizione ad estranei per importunarci. Dovrebbero pagarla loro (i pubblicitari) la TV (l’elettrodomestico) e chiederci il permesso di metterla in casa nostra!!! così sarebbe corretto ! invece ce la compriamo noi!!! … PER FARCI IMPORTUNARE !!! è ridicolo !!! sono allibito da questo controsenso !!!
    Buttate la TV e passeggiate per i parchi in allegria !!!

  351. Chicco Barattoli

    Beppe facciamo un altra colletta per pagare un avvocato. Se e’ onesto puo’ anche farci lo sconto visto la fama di cui godra’ quando vinceremo la causa.

    Blog di Beppe Grillo contro la Rai
    ———————————-

    E’ anticostituzionale , antidemocratico e anti quello che ti pare che una televisione pubblica faccia pagare un canone quando ha degli introiti derivanti da altre fonti per le quali i contribuenti sono contrari.

    Quindi: citiamo in giudizio la Rai per frode fraudolenta, utilizzo e abuso del servizio pubblico per fini propri a scopo di lucro.

  352. Natale Figura

    Caro Beppe,
    al contrario propongo che i film o gli spettacoli televisivi INTERROMPANO per legge gli spot pubblicitari inframmettendo porzioni di spettacolo durante gli spot. Credi che le ditte che pagano la pubblicità vorranno continuare con questo incessante ed inutile martellamento pubblicitario? Saluti, Natale.

  353. Goffredo di Buglione

    Caro Beppe

    credo che il tuo post vada riformulato, la pubblicità esiste, tutti la usiamo, quando dici ” alle 22 sarò in piazza a Salerno” che cosa stai facendo? pubblicità a te stesso! più persone ricevono il messaggio, più probabilità hai di essere ascoltato, quindi in questo caso non è un fatto negativo!
    Secondo me il problema è dare regole al mercato (specie quello televisivo, sui giornali ad esempio è facile saltare alla pagina successiva, lo fai anche con gli articoli che non ti interessano!). La TV invece è pericolosa, quando prendi in mano il telecomando per cambiar canale, sei già fregato, il messaggio ti è gia arrivato perchè tale è il bombardamento, che bastano le prime note dello spot per associarlo a quel dato prodotto!
    Regolare le fascie protette, far sì che lo spot sia inerente al prodotto (che c…o c’entra un figone con ad esempio il silicone…a parte la rima?), che non sia ingannevole (non puoi dire che se usi una crema per 4 settimane, ti verrà il culo come Naomi Campbell, anche se di soprannome ti chiamano Platinette!)!!!!
    Basta messaggi subliminali, sì ad informazioni commerciali corrette che mi spieghino davvero com’è fatto un prodotto, se l’azienda che lo produce usa materiale di recupero, se frutta energie alternative, se non sfrutta i lavoratori di paesi sottosviluppati ecc…ecc..
    Forse tanti creativi perderanno il posto di lavoro, ma noi ne trarremo certo beneficio!

    Vado fuori post: Stasera contro chi facciamo il tifo?

  354. Antonio Calissi

    Riguardo alla parte in cui Grillo dice che sulla televisione in chiaro ci sono programmi scadenti, vorrei segnalare che secondo me questo fatto non è colpa della pubblicità ma è colpa della gente che segue quei programmi scadenti, per esempio se nessuno guardasse i reality questi no esisterebbero, purtroppo invece ci sono molte persone che li seguono e la televisione manda in onda ciò che fa più ascolto e quindi rende di più come introiti pubblicitari, questo vale sia per Mediaset che per la televisione pubblica.

  355. Giacomo Giovenzana

    Ciao a tutti, io ono super d’accordo col signor Grillo! Una domanda su tutte: chi di voi sa dirmi se fa più pubblicità mediaset o la rai? Secondo me ne fanno in ugual misura. Ma allora dove va a finire il canone?
    Seconda domanda: il canone costa circa 98€. Ora, se siamo in 30 milioni a pagarlo significa che, ogni anno, la rai intasca 2,94 miliardi di €, ma dove li investono? Nei mondiali no, nelle moto no, nel tennis no, film in prima TV se ne vedono giusto uno o due a stagione…non sarà che li ivestiranno per fare l’isola dei famosi?
    Inoltre come mai l’informazione in rai è sempre così distorta? Ok, mediaset è la peggiore (italia 1 fa un telegiornale che potrebbe fare concorrenza solo a novella 2000), però dal servizio PUBBLICO si dovrebbe prtendere di più! Perchè deve essere un comico a dare certe notizie e non i telegioranli?
    Saluti!

    1. Ago Deias

      Volevo fare solo una piccola precisazione sul commento di Giacomo Giovenzana rigurdo al canone della televisione, o più generalmente detto canone RAI. Forse Giacomo non è al corrente, ma oltre la metà degli introiti del canone della televisione vanno nelle casse dello stato e, in non so quali percentuali, anche nelle casse di qualche….. “tv privata”.
      NON A CASO VIENE DENOMINATO CANONE DELLA TELEVISIONE.
      P.S. Indipendentementeda da quanti soldi entrino nelle casse della RAI, mi trovo d’accordo sulla pessima qualità di programmi e informazione che vengono trasmessi dalla tv di stato.

  356. alessandro gisonda

    Finalmente un tema interessante.
    Anche sul piano sociale e filosofico. La comunicazione pubblicitaria ha, evidentemente, scopi economici, crea profitto e lo riutilizza per diffondere menzogne. Le sole verità sono quelle che ti dicono “per legge”, frasi alla velocità della luce in TV e poronunciate da abili scioglilinguisti alla radio in una frazione di secondo: controindicazioni, danni collaterali, ecc. La comunicazione pubblicitaria è quella che educa i nostri figli, seducendo con immagini e nessun contenuto, le relazioni diventano spot, l’etica diventa economia. Manipolazioni, lavaggi del cervello, giovani che assumono atteggiamenti “vincenti”, per non dire di come questa trasformazione abbia agito su tutto: dalla politica (vedi il nano), allo sport, alla scuola (insegno e vivo quotidianamente una gioventù che fa paura perchè un buon pubblicitario potrebbe convincere queste povere marionette della giustizia di qualunque brutalità). Titillare gli istinti che si ha più difficoltà a controllare eticamente(qualunque etica LIBERAMENTE determinata), come la sessualità, che artisti raffinati! E’ talmente banale che fa paura, lo disse Pasolini: quello che non è riuscito al fascismo con la forza sta riuscendo per via subdola a questa società autoritaria nella morbidezza di una merendina di plastica.
    Pubblicità =arte della seduzione restituita al suo significato originale:
    “Secondo KierKegaard ciò che caratterizza il seduttore è la totale assenza di un moto di autentica partecipazione al sentimento che simula per raggiungere il suo scopo.”
    “Seducere= separare, stornare, deviare, traviare (extra viam), iniziare al male.”
    “Re dei seduttori, nella visione cristiana, è il demonio”
    – M. Calvesi-“Storia della Seduzione”.
    Diciamola tutta, la pubblicità, in tutte le sue forme, è uno degli strumenti per la devastazione della terra, delle sue ricchezze e della sua bellezza e delle nostre anime obese.
    Ci lasceranno in mutande…griffate, da pagare in 10000 comode rate. Baci

    1. Nicola Cardinale

      Hai perfettamente ragione. Io insegno all’università e purtroppo la capacità di svolgere ragionamenti complessi da parte degli studenti è ormai ridottissima. Penso che una delle cause sia proprio la società delle immagini, degli spot frenetici, dei “tempi televisivi”. Per non parlare dei libri letti o delle opere teatrali viste: siamo quasi allo zero.Il problema è molto serio e non si tratta banalmente di cambiare canale o di non guardare la tv. E’ tutto legato a questa società in cui una comunicazione che non induce alla riflessione sta distruggendo le menti dei giovani. Per concludere io sono pessimista perchè il trend negatvi sembra irreversibile.

  357. barbara suigo

    da quando è nato mio figlio ho avuto molte poche occasioni di mettere in funzione il tubo catodico. ora, a distanza di un paio d’anni dal poco, o nullo, funzionamento del televisore, mi sembra di essere completamente disintossicata.
    ciononostante, avendo la fortuna di accedere alla rete, non sono mai disinformata sugli avvvenimenti di reale importanza. poi certo, se mi chiedete quale sia il tronista di turno della de filippi, lì potrei avere un notevole cedimento culturale…. non è certo quello, però, che dà valore aggiunto alla mia vita…

    la televisione, in italia ma anche in europa, è ciò che nutre le masse barbare ed incolte. pochi, o in orari assurdi, i programmi di reale informazione e cultura. ovvio, alla maggior parte delle persone piace, + che la Tv spazzatura, la tv DISCARICA. ma va bene così al governo…. è quello il dramma. se si tiene la gente ad un basso livello culturale la si potrà manovrare + facilmente. se si diffonde solo la disinformazione la gente non potrà ribellarsi… tanto il mondo va male lo stesso ed “io, comunque, non ci posso fare niente”. questo è il pensiero delle masse.

    acquistare i prodotti a poco prezzo, quelli che non vengono pubblicizzati,non significa acquistare robaccia. è questo che dobbiamo far capire. i marketing delle aziende di consumo B2C (business to consumer) caricano sul costo dei prodotti una percentuale assurda x pagarsi l'”advertising” (=pubblicità). e la gente compra felice perchè se lo dice il mulino bianco, allora possiamo essere davvero sicuri di mangiare davvero dei prodotti di qualità… il ritono alla genuinità.. alla natura…

  358. Antonio Ciardi

    E’un processo inarrestabile.

    Solo boicottare e aspettare l’implosione!!

    Il governo precedente varo’ una legge a tutela dei minori
    e la stessa legge,consentiva di aggirare l’ostacolo producendo
    la pubblicita’,dove erano interessati bambini,all’estero.
    Quindi importata!Quindi legale!

    Tutti i processi messi in moto dall’uomo civile,tecnologico,moderno
    hanno fine solo per effetto IMPLOSIONE.

    Senza spreco di neuroni!!

    Non sono contrario alla pubblicita’,in quanto mette in moto,ricicla
    denaro,che potrebbe essere usato per produrre qualita’
    e non violenza,che subiamo quando guardiamo programmi dove
    il “filo” emotivo e’ allertato e complice

    …e viene sistematicamente oltraggiato da un formaggino!!

  359. cosimina vitolo

    quello che sto per dire darà sicuramente fastidio ma non importa mi riferisco agli animali viviamo in una società dove si ammazzano milioni di bestie per sfamarci peccato che la maggior parte della carne nei supermercati a fine giornata venga buttata come se fosse carta sporca.Io non riesco a capirlo questo mondo che da una parte butta cibo come niente fosse e dall’altra non hanno neanche l’acqua per bere.Quando sono in autostrada e vedo passare i camion pieni di animali mi si stringe il cuore e penso che la loro vita sta finendo una misera vita in gabbia senza riuscire a vedersi nemmeno il didietro ,per finire poi a scelta nel nostro piatto o nella pattumiera .Buona giornata

    monica frigato 17.06.06 11:41 |
    PREMETTO CHE SONO VEGETARIANA E SONO DACCORDO CON TE

  360. Davide Iandoli

    La pubblicità è dappertutto; nei libri (se si toglie la copertina) è praticamente assente. Secondo me esistono prodotti che andrebbero pubblicizzati, ovvero fatti conoscere ad un pubblico più vasto. Sono i prodotti del commercio equo-solidale, che spesso sono qualitativamente migliori di quelli con una marca famosa. Ad esempio oggi indosso una polo e sono sicuro che il cotone e migliore e tagliato meglio rispetto alla stessa polo col marchio del coccodrillo (tra l’altro costa meno ed è “etica”, sostiene le piccole comunita delo sud del mondo che la producono)

    1. Davide Iandoli

      Dimenticavo: esiste una tv priva di pubblicità, su internet e sul satellite: è Arcoiris tv (www.arcoiris.tv)

  361. Fabio Neri

    Gli effetti della pubblicità:

    Ieri ero in Metropolitana a Milano.

    Come sempre leggo, guardo e interpreto.

    Mi sono soffermato a guardare una ragazza, di circa 23/24 anni, la quale aveva una cintura con una fibbia in metallo di “smisurate dimensioni” con scritto “D&G”.

    L’ho guardata un po’ e mi sono chiesto: “E’ questa ragazza ad avere un D&G addosso oppure è D&G a possedere questa ragazza ?”

    Io la risposta me la sono data, ma sono sicuro, se rivolgiamo ad altre 100 persone la stessa domanda, penso che il 5% (e sono ottimista) la penseranno come me.

  362. fabrizio fusani

    Ciao Beppe,mi è venuta in mente anche un’altra questione riguardo alla pubblicità,perchè noi pensiamo sempre alla pubblicità come mezzo legato all’informazione(televisioni,giornali,radio)ma ci è sfuggita anche un’altra questione forse ancora più devastante che è il marchio cioè il famoso logo e tutti noi quando acquistiamo certi prodotti diventiamo degli ignari promottori e lo facciamo gratuitamente(mi riferisco ai marchi applicati sulla merce che acquistiamo e che si muove con noi”vestiti,scarpe,auto,orologi,generi alimentari,ect chi più ne ha più ne metta).Forse questa è l’evoluzione più subdola della pubblicità che come un parassita ci avvinghia fino alla morte.Caro Beppe avrei il piacere se commentasi quanto ho scritto anche per poter portare avanti la questione con chi partecipa a questo blog.ciao e saluti Fabrizio.

  363. Matteo Salerno

    == IL DIAVOLO DENTRO ==

    Vi ricordate di ul certo spot della Peugeot quella con gli sportelli che si aprono a scorrimento, la 1004 giusto?
    Un ragazzo (io, tu, lui) va per prendere l’ascensore e quelli dentro (noi) lo lasciano a piedi. IL DEMONIO IN LUI SI SCATENA (here we cooome! here we cooome!) e lo tramuta in piovra che sguscia dalla finestra..
    Macchine parcheggiate (le nostre). IL DEMONIO AZIONA UNA LEVA E SPUNTA UNA Peugeot 1004.
    Traffico selvaggio in città. Gli automobilisti (noi) sbraitano come maiali (noi bestie da macello) così il nostro eroe indemoniato SCENDE DALLA SUA MACCHINA INFERNALE, ALLUNGA I SUOI ARTI FINO AD AFFERRARE IL MANTO STRADALE E CI SPAZZA SCUOTENDOCI COME BRICIOLE DI PANE SU UNA TOVAGLIA!! A quel punto, soddisfatto e con la via libera se ne va.
    Siamo noi quelli stressati che ci alteriamo per un ascensore mancato per il parcheggio e per il traffico. Che diritto ha un pidocchioso stupido pubblicitario di dipingerci in un demoniaco cartone animato, e con quale coraggio sfrutta le nostre rabbie da stress quotidiano per farci illudere di poterle sfogare grazie ad una schifosissima Peugeot.
    Stressati di tutto il mondo..: SFOGHIAMO LE NOSTRE RABBIE TRASFORMIAMOCI IN DEMONI IMBESTIALITI E MASSACRIAMO I PUBBLICITARI

    1. alessandro regalbuto

      E’ davvero incredibile come si abbia il coraggio di pubblicizzare le automobili in quel modo…da quella che ti dà meno stress-più-sorrisi-più amore a quella in cui non si comanda al cuore..peccato che voglio vedere dove ci vai se a Milano nemmeno ci si muove…siamo intossicati, provate a passeggiare nei pressi della stazione centrale…eppure continuano imperterriti a riempirci la testa con le automobili, con accessori incredibilmente inutili. più piste ciclabili, più mezzi pubblici maledizione.guardate a berlino per esempio dove i mezzi vanno 24h su 24…

  364. Marco Chillemi

    Io ho risolto il problema della pubblicità, a casa nn accendo praticamente mai la TV, e così la pubblicità nn mi rompe più le balle…certo che mi rode pero’ pagare un prodotto 10volte tanto, solo perchè è costato milioni di euro in pubblicità.

    Facciamo un esempio, i palloni della nike, quelli cuciti dai bambini, quanto possono costare? 2€?? 3€??

    calcolando la manodopera sottopagata 5€ mi sembra un prezzo piu che giusto, come mai lo vado a pagare anche 50€??? un pallone 50€!!!!!

    pero’ che belle pubblicità che fa la nike eh…e pensare che i ragazzi come me ormai accendono la TV per guardare le pubblicità..con il fotomontaggio di Platinì e Beckenbauer…e se poi un bambino cresce cucendo palle di pelle di pollo…sticà!

  365. Marco Rosso

    Pagherei anche il doppio per una televisione di qualità e priva di spot… ma quanti in Italia lo farebbero. I programmi spazzatura sono sempre i più seguiti, o siamo tutti dei pirla o questa TV effettivamente ci piace! Una televisione che ti dice cosa mangiare, come votare e quando andare a dormire… cosa vogliamo di più?

  366. domenico valerio

    ciao, leggendo quì e là non è mai mancata la pubblicità, non x fare la rima ma sono + ??? di prima,comunque si dice anche;la pubblicità è l’anima del commercio ed è vero,il punto è sempre quello,cioè 1 igienità mentale in modo da usare e non abusare di qualunque oppurtunità quotidiana

  367. PAOLO TACCOLA

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    VEDIAMO UN PO’ :SENZA OFFESA A NESSUNO MA HO LA NETTA “CERTEZZA” CHE, LE PERSONE CHE NELLA VITA
    REALE AGISCONO INVECE DI CIATTARE LE LORO FRUSTRAZIONI, NON FANNO PARTE DELPRESENTE BLOB. SI ,PERCHE’ ORMAI QUESTO BLOB è DIVENTATO PEGGIO DI UNA CHATT PER ADOLESCENTI FRUSTRATI O/E COMPLETAMENTE RIMBAMBITI DAALA PUBBLICITA ETC….: VEDI SUPER EVA ….ETC…
    SEMBRATE TANTE GALLINE ALIMENTATE CON MANGIME CHIMICO….E PRIVE DI SPAZIO FISICO PER MUOVERSI….
    INVECE DI PERDERE IL VOSTRO TEMPO A BLABLABLABLARE CHE LE BANCHE SONO LADRE,
    CHE I GOVERNI TAGLIANO LE SPESE PUBBLICHE , CHE GLI STESSI CONTINUANO ED AUMENTANO LA
    PRODUZIONE DEGLI ARMAMENTI,CHE I PARLAMENTARI SI AUMENTANO GLISTIPENDI,ETC.ETC. , ALZATE IL POSTERIORE DAL VOSTRO CERVELLO E TOGLIETE FISICAMENTE I VOSTRI RISPARMI DALLE BANCHE , PER ALMENO 90 GIORNI; POI VEDREMO SE LA FINANZIARIA CONTINUA AD AUMENTARCI LA BENZA O LA CORRENTE, E LE BANCHE A SPADRONEGGIARE … ETC. ETC……
    SVEGLIA GENTE !!!!!!!!!!!! MATRIX (no quello di mentana ), è DI FRONTE A VOI E MANCO VE NE ACCORGETE……….
    CON TUTTO IL RISPETTO A GRILLO E ALLA SUA FILOSOFIA ED AZIONE NEL SENSIBILIZZARE LA MASSA ALLA VERA VERITà, MI CHIEDO : MA IL MODERATORE DEL PRESENTE BLOB, DOVE MINCRA è ????? ESISTE ???? …oppure è un optional virtuale ?????? …………….Grillo: riporti il blog ai livelli che merita, e faccia rispettare le regole base di ogni blog;(vedi le regole sopra la schermata del ” inserisci il tuo commento”, e sicuramente riceverà meno denunce…..e manterrebbe la qualità e lo spirito iniziale del blog….buona giornata a tutti

  368. Pasquale Cavallo

    In epoca di televisione trash si è giunti al punto di guardare una trasmissione ed aspettare con ansia l’interruzione pubblicitaria.
    Piccoli capolavori di regia che sanno suscitare emozioni ben più profonde di Amici di Maria de Filippi o di Teo Mammuccari, entrambi baluardi dello spettacolo che si nutre di se stesso.
    La pubblicità, forse, è rimasto l’unico momento in cui la nostra lingua non viene storpiata in mille espressioni gergali romanesche che si sentono in ogni fiction tv e in ogni spettacolino delle reti nazionali, certo senza contare gli affondi tottiani o del buon De Sica che danno del loro meglio, almeno con simpatia.
    La pubblicità è i 30 decibel in più sparati di colpo allo choccato telespettatore appisolatosi sul divano di fronte alla Carlucci, ma che non può e non deve perdere l’ultimo ritrovato antiforfora alla pro-vitabina B2 con essenze di rosa centifolia del Madagascar mantecata da un gibbone rosa dal ciuffo bianco.

    Certo, sarebbe bello poter scegliere la pubblicità. Cioè poter guardare solo gli spot dei prodotti ai quali si è interessati, ma questo sarebbe già riconoscerci una coscienza da consumatori attivi, ma l’ego dei pubblicitari ne sarebbe profondamente deturpato.
    Quale sensazione di onnipotenza deve essere qualla di pilotare una massa di centinaia di migliaia di individui a comprare un cellulare con uno schermo da cucina Barbie sul quale i calciatori sono alti un centimetro e mezzo ed il pallone non si vede…
    Tutto bello se non fosse che una legge Gasparri impone un tetto pubblicitario massimo ad ogni canale nazionale.
    Altroconsumo da qualche mese effettua un monitoraggio dello sforamento del tetto.
    Ebbene, il mese scorso le reti Mediaset hanno sforato per ben 19 ore (10 Canale5, 5 Rete 4, 4 Italia 1) e di un’ora la Rai (solo Rai1), conteggio effettuato non considerando telepromozioni, televendite e promozioni.
    Insomma sulle reti Mediaset più di un quarto del tempo di trasmissione è dedicato alla pubblicità.
    Il nostro tempo!!

  369. Francesco Maulucci

    Dicono che in futuro ci sarà una pubblicità personalizzata attraverso i cellulari, cioè il cellulare fungerà da tramite fra NOI e il cartellone pubblicitario indirizzandoci immediatamente verso ciò di cui abbiamo bisogno.
    La pubblicità è destinata ad aumentare e a perfezionarsi, finchè garantirà il controllo completo delle nostre teste e delle nostre informazioni, annichilandoci del tutto.

  370. cosimina vitolo

    GREEN REPORT
    16 GIUGNO 2006

    L’Università si interroga sulla sostenibilità della sperimentazione sugli animali

    Lunedì un convegno promosso dalla facoltà di veterinaria di Pisa che prende in esame anche le possibili alternative

    PISA. Il Comitato di ateneo per la sperimentazione animale organizza per lunedì 19 giugno il convegno «Sperimentazione animale e metodiche alternative» che si svolgerà nell’aula magna della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Pisa. Obiettivo del Comitato è favorire la preparazione degli sperimentatori sugli aspetti etici della loro attività e il convegno, organizzato dal professor Massimo Ermini, è rivolto agli addetti all’attività di sperimentazione animale chiamati ad applicare nella pratica le norme oggetto della discussione.Nella sessione mattutina, moderata dal professor Angelo Gazzano, la piattaforma italiana sui metodi alternativi sarà messa a confronto con i modelli internazionali: in particolare sarà discussa la possibilità di produrre anticorpi monoclinali senza uso di animali. Nella sessione pomeridiana saranno toccati altri temi dell’agenda degli studi veterinari, come il finanziamento necessario per lo sviluppo dei metodi alternativi alla sperimentazione animale e i problemi connessi alla riabilitazione dei primati. Oltre a docenti e ricercatori dell’Università di Pisa e di istituti scientifici italiani, interverranno membri di organizzazioni internazionali.

  371. stilli massimo

    io ho deciso di chiedere di suggellare(chiudere
    in un sacco di juta)il televisore tanto mi fanno schifo i vari programmi con poche eccezzioni e
    non farò MAI l’abbonamento a skifo non darò MAI
    i miei soldi a merdok
    se molti fanno la stessa cosa forse perderenno
    un pò del loro potere. ciao a tutti

    1. PAOLO TACCOLA

      cIAO MASSIMO. SONO PIENAMENTE DACCORDO CON “lo schifo”… TI RISPONDO CON LA COPIA DEL MIO INTERVENTO DI OGGI : FAI TU….
      ————————————————-
      VEDIAMO UN PO’ :SENZA OFFESA A NESSUNO MA HO LA NETTA “CERTEZZA” CHE, LE PERSONE
      CHE NELLA VITA
      REALE AGISCONO INVECE DI CIATTARE LE LORO FRUSTRAZIONI, NON FANNO PARTE DELPRESENTE
      BLOB. SI ,PERCHE’ ORMAI QUESTO BLOB è DIVENTATO PEGGIO DI UNA CHATT PER ADOLESCENTI
      FRUSTRATI O/E COMPLETAMENTE RIMBAMBITI DAALA PUBBLICITA ETC….: VEDI SUPER EVA …
      .ETC…
      SEMBRATE TANTE GALLINE ALIMENTATE CON MANGIME CHIMICO….E PRIVE DI SPAZIO FISICO
      PER MUOVERSI….
      INVECE DI PERDERE IL VOSTRO TEMPO A BLABLABLABLARE CHE LE BANCHE SONO LADRE,
      CHE I GOVERNI TAGLIANO LE SPESE PUBBLICHE , CHE GLI STESSI CONTINUANO ED AUMENTANO
      LA
      PRODUZIONE DEGLI ARMAMENTI,CHE I PARLAMENTARI SI AUMENTANO GLISTIPENDI,ETC.ETC. ,
      ALZATE IL POSTERIORE DAL VOSTRO CERVELLO E TOGLIETE FISICAMENTE I VOSTRI RISPARMI
      DALLE BANCHE , PER ALMENO 90 GIORNI; POI VEDREMO SE LA FINANZIARIA CONTINUA AD
      AUMENTARCI LA BENZA O LA CORRENTE, E LE BANCHE A SPADRONEGGIARE … ETC. ETC……
      SVEGLIA GENTE !!!!!!!!!!!! MATRIX (no quello di mentana ), è DI FRONTE A VOI E
      MANCO VE NE ACCORGETE……….
      CON TUTTO IL RISPETTO A GRILLO E ALLA SUA FILOSOFIA ED AZIONE NEL SENSIBILIZZARE
      LA MASSA ALLA VERA VERITà, MI CHIEDO : MA IL MODERATORE DEL PRESENTE BLOB,
      DOVE MINCRA è ????? ESISTE ???? …oppure è un optional virtuale ?????? ……….
      ……Grillo: riporti il blog ai livelli che merita, e faccia rispettare le
      regole base di ogni blog;(vedi le regole sopra la schermata del ” inserisci il
      tuo commento”, e sicuramente riceverà meno denunce…..e manterrebbe la qualità
      e lo spirito iniziale del blog….buona giornata a tutti

      PAOLO TACCOLA 17.06.06 11:32 | Rispondi al commento |

  372. Marco Catellacci

    Mi vergogno per te, si vede che non capisci proprio un cazzo. Mi chiedo se esista anche solo una donna al mondo che veramente chieda soltanto di scopare con te, avrebbe veramente un gran coraggio.

  373. oscar tramor

    SCUSATE, FUORI TEMA.

    LUNEDI 19 GIUGNO 2006
    PRESSO IL COMUNE DI AGLIANA (PISTOIA)
    CONFERENZA DEL DR STEFANO MONTANARI
    SULLA PERICOLOSITA’ DEI TERMOVALORIZZATORI.

  374. Giordano Rossini

    ciao Beppe
    La pubblicità? elemento sicuramente negativo, nn serve di certo a far conoscere un prodotto, nn ne vengono quasi mai specificate le caratteristiche.
    Ma questo la gente lo sa e sa che le cose dette in pubblicità sono enfatizzate se nn spudoratamente false e allora perchè funziona?
    Funziona perchè si pensa che una ditta che ha il coraggio di farsi vedere in televisione o in qualsiasi posto ad alta visibilità, nn possa aver il coraggio di fregare il cliente.
    Esperienza dimostra che ciò è falso.
    Le pubblicità più vergognose sono quelle che puntano a fregare i bambini, noi ce lo meritiamo di essere fregati ma loro no!
    é vero ke quando compriamo un prodotto paghiamo anche la pubblicità, spesso ne siamo addirittura consapevoli, ma è anke vero ke in realtà è come se avessimo pagato quel programma in tv ke trasmette quella pubblicità.
    Questo in fondo sarebbe un meccanismo neanke troppo sbagliato ma certo fare a meno della pubblicità sarebbe meglio, alla fine preferirei pagarmi direttamente il programma senza perdere tempo ke tanto poi i soldi li recupero quando vado a far la spesa.
    Allora lancio una pubblicità:”EVITIAMO DI COMPERARE PRODOTTI PUBBLICIZZATI” e contemporaneamente istituiamo un qualke meccanismo di maggiore controllo qualità dei prodotti a garanzia del consumatore in modo ke nn si possano più ripetere scandali tipo “uova marce nei panettoni” ecc.

  375. Fabio Neri

    La pubblicità !!! che cosa è la pubblicità ?
    Nella quotidianità è come se (guardando la televisione 3 ore al giorno) incontrassi un centinaio di estranei sul mio cammino, che mi importunassero strattonandomi dal braccio, dicendomi come devo comportarmi e cosa dovrei comprare, insomma ti riempiono di parole e consigli in cambio di denaro !!! Ma sono estranei !!! C’è da fidarsi secondo voi ???.
    Ma insomma! è come se camminando in un prato verde arrivasse uno ogni 2 minuti dicendomi: “Sei uno stupido se non compri il mio cellulare”, oppure: “che maglia sporca che hai, compra il mio detersivo che te la sbianca”. Beh se passeggiando in un parco mi trovassi questa gente, prima di tutto mi innervosirei e poi non frequenterei più questo parco. Infatti così è: IO LA TV NON L’HO NEMMENO PIU’ !!!

    Avere una TV in casa ed averla accesa vuol dire permettere ad estranei di importunare l’intimità di una famiglia.

    Berlusconi già non lo sopporto come politico, figuratevi a vedermelo nella mia famiglia !!!
    TV spenta = Berlusconi (e simili come Wanna Marchi ecc.) muti e fuori dalla mia intimità !!!

    La TV non è uno strumento di informazione, ma è il mezzo che diamo a disposizione ad estranei per importunarci. Dovrebbero pagarla loro (i pubblicitari) la TV (l’elettrodomestico) e chiederci il permesso di metterla in casa nostra!!! così sarebbe corretto ! invece ce la compriamo noi!!! … PER FARCI IMPORTUNARE !!! è ridicolo !!! sono allibito da questo controsenso !!!
    Buttate la TV e passeggiate per i parchi in allegria !!!

  376. monte stefano

    è già una tassa fissa..e poi a fare così ormai si è capito che si sbaglia..chi non paga il canone lo fa anche e soprattutto perchè non sente che la rai rappresenti lo stato(cioè noi),anzi,si fa trascinare in queste porchierie..che sia la rai a fare il primo passo…

  377. Angelo Pagano

    Ciò che accade nel campo dell’informazione e della pubblicità è conseguenza inevitabile della legge del profitto che ha selezionato quella tecnologia e quegli uomini che permettono lo sviluppo del profitto in un ciclo non virtuoso nel quale non c’e’ spazio allo ”ingegno” ma solo alla ”fotocopia”. In pratica, la realizzazione di un mondo di stupidi robot.
    Ogni appello alla ”coscienza libera” è destinato al fallimento per la semplice ragione che la coscienza di ciò che eravamo e di ciò che siamo si è ridotta alla ”capocchia di uno spillo”.

  378. cosimina vitolo

    L’UOMO RUBA, NOI NO
    eppure nei grandi magazzini c’è scritto: vietato l’ingresso agli animali

    L’UOMO BESTEMMIA IL SUO DIO, NOI NO
    eppure nelle chiese c’è scritto: vietato l’ingresso agli animali

    L’UOMO DA’ SCANDALI E TANGENTI, NOI NO
    eppure sia al senato che alla camera è vietato l’ingresso agli animali

    L’UOMO CI ABBANDONA PER EGOISMO,
    ma nessuno di noi ha mai abbandonato un padrone a costo di soffrire la fame con lui

    L’UOMO CI VIVISEZIONA NELLA FALSA SPERANZA
    di acquistare fama con qualche nuova e stupida scoperta medica,
    NOI NO….
    anche se ci piacerebbe…

    ANIMALI DI TUTTO IL MONDO, NON FATEVI PIU’ IMBROGLIARE:
    IL NOSTRO UNICO VERO NEMICO E’ L’UOMO.

    1. Giacomomontana

      …ma nessuno ripete e sottolinea chiaramente che il peggiore animale è l’uomo che infanga e uccide il proprio simile soprattutto per viltà e non per fame, come invece fanno una parte di quelli che chiamiamo animali. Tutto ciò a fronte e dimostrazione dei motivi veri che giustamente hai elencato. Quelli che l’uomo chiama animali, quasi come volere fare un distinguo di una specie vivente assai inferiore a noi, oggi visto come vanno le cose, hanno ancora molto più da insegnarci: osservali bene e osservateli meglio nei documentari!! Buon Giorno

    2. monica frigato

      quello che sto per dire darà sicuramente fastidio ma non importa mi riferisco agli animali viviamo in una società dove si ammazzano milioni di bestie per sfamarci peccato che la maggior parte della carne nei supermercati a fine giornata venga buttata come se fosse carta sporca.Io non riesco a capirlo questo mondo che da una parte butta cibo come niente fosse e dall’altra non hanno neanche l’acqua per bere.Quando sono in autostrada e vedo passare i camion pieni di animali mi si stringe il cuore e penso che la loro vita sta finendo una misera vita in gabbia senza riuscire a vedersi nemmeno il didietro ,per finire poi a scelta nel nostro piatto o nella pattumiera .Buona giornata

    3. Giacomomontana

      Cara Monica, quello che affermi è giusto. Personalmente limito al massimo il consumo di carne e se potessi diverrei vegetariano. Mentre al contrario, vedo la stessa gente che acquista carne a chili ogni due o tre giorni. Quando ero ragazzo volli visitare anche un mattatoio comunale per rendermi informato anche di quello che succede lì. Ho visto le mucche e i cavalli che all’odore del sangue hanno gli occhi sbarrati e ti guardano come volerti dire: “salvami”. Io se avessi potuto li avrei salvati tutti. Gli animali quando entrano nel mattatoio sentono subito che devono morire. Questo è quello che ho compreso osservandoli in quel momento. Speriamo che la gente si nutra sempre meno di carne come faccio io. Buon Giorno

  379. Paolo Ares Morelli

    L’articolo sul mio blog di oggi si intitola “un partito in internet” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento su
    http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
    a presto…

  380. fabio rossi

    Non vedo perche io che non ho mai richiesto tale servizio devo essere obbligato a pagarlo.
    Il canone non è altro che un pizzo di stato!
    Poi si potrebbe anche discutere di come i proventi del racket audiovisivo vengono impiegati, ma questa è un’altra storia…

  381. Antonio Cataldi

    Se le cose continuano cosi’…………….

    AHIII !!!!!!!!!!!!!!!
    IL BUCO NERO.

    Capisc’a me

    1. Antonio Ciardi

      Hallo’nguacchiat’!!

      buon giorno

      Il buco nero…capisc’a me!

      Semp’ a stessa capa.

    2. Antonio Cataldi

      Ciao Antonio,
      il mio carattere è cosi.
      Meglio buttarla ridere,
      conosco gente “seria” che mi fa piangere.
      Noi siamo entrambi napoletani,
      ma purtroppo io qui ci vivo…………..
      Riferito all’ Italia.
      Se sei nel giusto capita che ti danno torto.
      La qualità di vita è na’ mappina !!!!!!!!!!

      Antò capisc’a me.

    3. Antonio Ciardi

      Perche’ “purtroppo”?
      Fieri e felici,Anto’!

      Quoto il tuo ragionamento.
      Abbiamo tante “anime”e dobbiamo lasciarle libere non reprimerle.

      Tutti gli aspetti della nostra personalita’,vanno manifestati
      non limitati.C’e’tempo e spazio per tutto.

      Ciao belloooooooooooooooooo!!!!!!!

  382. Marta Di Mattia

    Proprio a proposito di pubblicità…Ma avete visto la pubblicità fatta da MEDIASET sul referendum costituzionale?
    E’ assolutamente una propaganda per il si, infatti dice che se passa il numero di parlamentari scenderà (ma dice soltanto questo!) e poi dà istruzioni su come si vota ingenerale (sembra quasi una pubblicità informazione del governo, peccato che è passata solo su Mediaset e alla fine c’è la sua firma).
    Beppe ti prego! Fai qualcosa o gli italiani voteranno ancora quello che “credono giusto”….
    Ciao Marta

    1. Ettore Pistis

      Ciao Marta stavo alla TV ho visto uno di quegli spot e sono partito immediatamente al computer ed ora eccomi qua.
      Mi hai preceduto e quindi mi associo al tuo commento.
      CHE POSSIAMO FARE??????

    2. stilli massimo

      cosa possiamo fare?
      VOTARE NO la NOSTRA costituzione va bene cosi
      bisogna applicare ciò che dice e non pensare di fare una porcata
      ciao a tutti

    3. Ettore Pistis

      Forse qualcosa la possiamo fare:

      http://www.agcm.it/

      Fatemi sapere prima che sia troppo tardi.

  383. Aldo valle

    gia’ bebbe ..
    ma prima di eliminare la pubblicita’ bisognerebbe fare in modo che il canone venga pagato da tutti.. che ne so secondo me dovrebbe diventare una tassa fissa x nucleo familiare tanto la tv ce l’hanno tutti….

    sergio van de sfroos

    Caro Sergio, attualmente la RAI dispone di oltre 16 milioni di abbonati. Il servizio offerto, nonostante la cifra a mio giudizio OTTIMA di paganti, e’ a dir poco scandaloso. La RAI, che in realta’ e’ diventato un coercivo di informazione e trasmissioni per mentecatti, offre un servizio di tipo GENERALISTA.L’utente del servizio generalista non è lo spettatore, bensì le imprese che comprano gli spazi pubblicitari per promuovere i propri marchi. Solo nel servizio a domanda l’utente è lo spettatore, ed infatti paga un canone mensile.Ti pare normale che durante un pomeriggio, i bimbi che guardano la tv sono bombardati di “consigli per gli acquisti”? (come li chiama quel porco di Costanzo). Il servizio pubblico tanto agognato oramai e’ diventato solo un miraggio. Il canone e’ una truffa, altro che tutti dovrebbero pagarlo.Nei paesi dove si paga, come ad esempio Francia, Gran Bretagna, Germania il servizio reso e’ PUBBLICO! Non questa fogna che oramai siamo abituati a vedere, tipo la fattoria, trasmissioni per cucinare e merdate simili. Oramai la RAI e’ solo tette e culi, e’ diventata lo specchio della decadenza che stiamo vivendo da diversi anni. Informati prima di scrivere certe cose.

    1. Patrizia Falcetti

      Verissimo Aldo Valle io la RAI non la guardo mai perchè in certi programmi (schifosi) dove i conduttori sono strapagati (vergogna) e gli ospiti pure(doppiatriplavergogna)c’è la pubblicità ogni 15 – 20 minuti: INGUARDABILI.
      IO PAGO IL CANONE COME TUTTI QUELLI DELLA MIA FAMIGLIA ma per vedere qualcosa di carino sono obbligata ad abbonarmi a sky. NESSUNO DOVREBBE PAGARE IL CANONE RAI almeno fino a quando non la smetteranno di bombardarci AD UN VOLUME INDECENTE DI PUBBLICITA’. Su MEDIASET dà fastidio anche li la pubblicità ma almeno NON PAGHIAMO IL CANONE:

    2. Patrizia Falcetti

      Verissimo Aldo Valle io la RAI non la guardo mai perchè in certi programmi (schifosi) dove i conduttori sono strapagati (vergogna) e gli ospiti pure(doppiatriplavergogna)c’è la pubblicità ogni 15 – 20 minuti: INGUARDABILI.
      IO PAGO IL CANONE COME TUTTI QUELLI DELLA MIA FAMIGLIA ma per vedere qualcosa di carino sono obbligata ad abbonarmi a sky. NESSUNO DOVREBBE PAGARE IL CANONE RAI almeno fino a quando non la smetteranno di bombardarci AD UN VOLUME INDECENTE DI PUBBLICITA’. Su MEDIASET dà fastidio anche li la pubblicità ma almeno NON PAGHIAMO IL CANONE:

  384. Diego Venturin

    Avrei una proposta: perchè non si crea un database in cui vengono riportate le azienze che fanno pubblicità e chi no? Così uno decide se acquistare o no….

  385. Maurizio Dé

    Ho notato che i post di mattina sono inerenti al tema.
    Sto già tremando perchè tra poco usciranno da sotto le lenzuola tutti quelli che si divertono a rompere le scatole a chi, invece, vorrebbe soltanto poter leggere l’opinione di altre persone sull’argomento.

    Purtroopo la pubblicità, come forse ho già scritto tra i primi post, è diventata un’operazione ‘storm’ simile a quella degli Usa in giro per il mondo; la camuffano da informazione commercial e invece è, ormai, distruzione della capacità di giudicare, di ognuno di noi, se quel tal prodotto sia da acquistare o meno.
    In alcune persone si è ormai insita, nell’inconscio, la malattia del consumismo: compulsione istintiva che porta certe persone a sentirsi male(modo di dire) per non poter avere subito ciò che hanno appena visto reclamizzato.

    Molti lamentano di no arrivare a fine mese, ma poi cambiano cellulare ogni dodici settimane (fonti indagini commerciali) in media e programmano l’acquisto di costosi eletrodomestici come plasmaTV ed altre amenità.

    In TV viene mandato ciò che vuole vedere la gente, non il contrario; altrimenti spiegate i reality show.

  386. Adriano Brasiliano

    Il problema, secondo me , non è la pubblicità ma l’uso dei soldi ricavati dalla stessa.
    Se fossero usati per produrre iniziative interessanti per noi telespettatori, potremmo anche digerirla; il fatto è che, oltre a bombardarci con la pubblicità, ci offrono la quasi totalità dei prodotti televisivi di qualità infima, realizzati a costi bassissimi per realizzare utili sempre più elevati.

  387. andrea liga

    visita il blog preferito del Grillo
    e commenta il nuovo post
    DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
    non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
    IIiiiiiiiiMmmmmmmmmMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CORAGGIO
    CORAGGIO
    coraggio
    REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
    VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
    VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
    per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
    ad uno scambio libero di idee e opinioni
    la guerra dei poveri la dovete vincere voi
    vieni a votare
    commenti espressioni idee cpricci desideri
    questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione

    al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
    iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
    il signoraggioe la guerra dei poveri
    i retroscena della guerra dei balcani
    le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
    AREA 51
    CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
    BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
    Quanto ci costano i parlamentari?
    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
    BASTA votare i pregiudicati
    BASTA pagare lo stipendio a dei ladri
    vota ai sondaggi
    chi odi di più nel mondo della tv?
    dove ha preso i soldi berlusconi?
    dove vorresti la juve per la prossima stagione?
    questo e tanto altro sul blog
    La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
    http://handly.bloggers.it

  388. Alberto Zanfino

    Il tuo post mi dà l’occasione di evidenziare che quello che tu hai detto sulla pubblicità auto-divorante vale, secondo me, anche e soprattutto per la maggior parte della nostra contemporaneità.
    Non si può saturare l’insaturabile, diventa escrescenza. L’eccesso di informazione diventa assenza di informazione. L’eccesso di amore (del parlare di) diventa assenza d’amore. L’eccesso di arte diventa assenza di arte e rende irriconoscibile la creatività. Potrei continuare a lungo.
    Credo che se non ci fermeremo al più presto a riflettere gli stessi eventi ci porteranno ad una maggiore consapevolezza. E gli effetti collaterali non saranno piacevoli. Purtroppo.

  389. Umberto Mas

    Beppe: è demagogia.
    La Rai senza pubblicità sarebbe certo una bella cosa, però il canone costerebbe almeno 10 volte di più. O 100. Perchè la Rai è stata cacciata a forza in un mercato di tipo commerciale e targato mediaset. Non ha più il monopolio. E quindi deve garantire certi standard, per stare al passo con la concorrenza. Ora si può dire: embè, ma cosa importa? Se la rai non regala più i pacchi, non c’è bisogno di spendere milioni di euro. Falso, per almeno due motivi:
    1)se la rai perde ascolti e ha utili bassissimi (non ammortizzati dalla pubblicità), non ci saranno nemmeno i soldi per i programmi di qualità. Non ci saranno i soldi per mantenere il personale, gli studi, le attrezzature. Nemmeno per l’aggiornamento tecnologico.
    2) Dalla tv di stato ci si aspetta la trasmissione ad esempio delle olimpiadi e dei mondiali o di eventi importanti. Problemino: dove prendere i soldi? Si può fare così: mediaset trasmette tutto, partite film telefilm eventi cartoni etc etc, la rai trasmette un tizio con le marionette per 5 ore.
    Lo stesso vale per le co-produzioni: molte sono fatte bene, rai cinemafiction collabora con le tv straniere e troviamo la firma rai in molti film in concorso- ad esempio- a Cannes. Togliendo via i soldi, cosa farebbe la rai. Niente di niente.
    Quindi il tuo discorso è demagogico.
    Nemmeno Zapatero, con la sua riforma tv, ha eliminato la pubblicità. In compenso ha una tv di qualità. Come ha fatto? Ha istituito un consiglio di esperti, registi, scrittori, letterati, psicologi, giornalisti, poeti e lo ha messo a capo della tv. Via i partiti dalla tv di stato. Via la tv spazzatura. Programmi di qualità.
    Ha limitato la pubblicità, ma non l’ha tolta. Lo sa anche lui che non sarebbe fattibile…e in spagna non c’è un semimonopolio come è mediaset da noi.
    Per la Rai c’è la proposta di lasciare una rete senza pubblicità e con programmi di qualità. Giusto, fattibile. Ma è UNA RETE SOLA (si parla di rai3). Un po’ come arté in Germania o Francia. A proposito: anche in Francia tf1 e tf2 hanno la pubblicità. Eccome. E senza che un organismo privato detenga ben 3 reti.
    Io proporrei, tra l’altro:
    tv di stato con 3 reti, di cui UNA dedicata esclusivamente a trasmissioni “di qualità” e libera dagli spot. A capo un consiglio su modello spagnolo, e una commissione giornalistica di controllo e composta da giornalisti anziani. Canone più basso. Limitazioni sul numero delle concessioni per i soggetti privati. Limitazioni alla raccolta pubblicitaria. Canali ansa/reuters/adnk.

    Domanda: vogliamo che mediaset diventi una tv di stato? Allora togliamo i fondi alla tv di stato vera, e facciamo programmi che l’80% della gente non guarderà (dopo 20 anni di p2). Ricordiamoci che anche la Dandini in 3a serata ha un suo stipendio. Se troviamo comici, attori, registi, poeti, scrittori, cartoonists, opinionisti che lavorino gratis allora è un altro discorso, ma..

    Per quanto riguarda la pubblicità: arrivi con 300 anni di ritardo.
    Il problema della pubblicità s’è accentuato con l’introduzione dei beni di consumo e dei beni “superflui”. Con lo sviluppo dei giornali, della radio, della tv e di internet s’è accresciuto ancora. Ma va da sé che ogni cosa che non è INDISPENSABILE deve essere pubblicizzata per essere venduta. E non solo: già nell’800 c’erano pubblicità per i beni essenziali ed indispensabili: ad esempio la pubblicità delle impastatrici, dei macchinari, delle radio.
    La pubblicità moderna nasce con la rivoluzione industriale. Prima i contadini si costruivano le loro falci o le facevano realizzare da un artigiano. Da 250 anni a questa parte non è più così: le merci vengono prodotte, industrializzate, distribuite, comprate e quindi devono essere scelte.
    Per cui fare un discorso del genere sulla pubblicità è puramente utopistico. Bello ma utopistico.

    Qualche esempio: la tua macchina a gpl come l’hai comprata? Hai avuto un’illuminazione oppure hai guardato su internet, hai sentito un concessionario, hai letto un dèpliant, una rivista, l’hai vista in tv? Beh, tutta questa è pubblicità, e l’hai pagata. Ma saresti venuto a conoscenza del modello di macchina giapponese che guidi, senza? E quanti l’avrebbero comprata? L’azienda avrebbe potuto produrla se avesse avuto pochissimi clienti illuminati e entrate irrisorie? Avrebbe potuto sviluppare una tecnologia relativamente pulita senza miliardi di dollari incamerati anche grazie alla pubblicità?
    O ancora: i pannelli solari. Mettiamo che il sig.Bianchi vada a un convegno sulle fonti alternative e decida di acquistare i pannelli. Dove? Come? Va su internet, va nei rivenditori, prende i dèpliants. Confronta i prezzi, le prestazioni, la resa. Bene. Mettiamo che in Valtellina ci sia una piccola azienda che produce i migliori pannelli solari in Italia. Se non si fa pubblicità, chi comprerà i suoi pannelli? Magari un signore ci capiterà in bici, vedrà i pannelli e si informerà dal proprietario. Ne installerà uno, e dopo un anno ne parlerà entusiasta con un amico. Con un bel passaparola l’azienda riuscirà a vendere 40 pannelli solari. Questo in 10 anni. Nel frattempo Bianchi avrà il suo pannello montato da 11 anni.
    Vedi Beppe, eliminare la pubblicità non è fattibile nel mondo attuale. O si torna nel ‘500, con i vantaggi ma anche gli svantaggi che comporta (no tecnologia, no industria, no commercio, no trasporti, no auto, no internet, no tv, no…), oppure dire eliminiamo la pubblicità è utopistico.
    Domanda: 50 anni fa c’era carosello. Nessuno si lamentava. Perchè?
    Perchè la pubblicità era circoscritta, era ben fatta, era meno invasiva. Sulla media giornaliera, perchè Carosello era SOLO pubblicità. Per un’ora guardavi solo spot. Ben fatti, ma sempre spot.

    Altra domanda/esempio: parli di informazione libera da pubblicità, di abolire la pubblicità etc…
    ma sul tuo blog in alto a destra cosa vedo? Vedo Beppe Grillo e gli spettacoli, vedo il libro+dvd in vendita, vedo incantesimi 2006, vedo…
    questa non è forse pubblicità?
    Allora un po’ di calma..

    ps: gli incantesimi sono roba da folletti o da favole o da spettacoli comico-teatrali, e nella realtà moderna vedo solo miliardi di dollari in movimento. Non ci vedo nessuna magia.

    pv

    1. Umberto Mas

      scusate se ho ripostato, ma spezzettato era incomprensibile.
      ps: odio la pubblicità, non la ritengo un male necessario. La ritengo spesso orribile, e quasi sempre brutta come concetto. La ritengo parte integrante del ns mondo occidentale da secoli.
      Mi rendo conto quindi dell’utopia di avere uovo, gallina e fondoschiena caldo.
      Mi rendo conto che a parole tutti sono buoni.

      pv

    2. manuela bellandi

      Ciao Umberto,
      hai ragione…purtroppo!
      La limitazione sarà allora la strada giusta, ma sarà sufficiente a garantire la libertà di argomentare? O i pubblicitari ed i loro clienti influenzeranno ancora la qualità dell’informazione?
      E per la pubblicità che deturpa le città che mi dici?
      ciao
      baci

    3. Umberto Mas

      Vedi, finchè non si parte da un codice etico e dei paletti rigidi e precisi saremo sempre da capo.

      L’informazione sarà sempre manipolata finchè ci sarà un giro di denaro dietro ogni parola. Il guaio è nella relazione uomo-denaro, in fondo..

      La migliore informazione che puoi trovare in tv è l’ansa su televideo. Ma anche quella può essere manipolata. Un bel comitato a vigilare, allora.
      Altrimenti ci sono i programmi alla Report, basso costo, inchieste dirette. Però sono affidati ai freelance, perchè un giornalista normale non può permettersi certe cose. E’ questo uno dei guai.

      Per le pubblicità che deturpano le città..mi schifano come gli ipermercati, i condomini in centro, le colate d’asfalto, i neon, i prati distrutti per costruire ville assire o medievali, i centri storici con le macchine, i suv, i fili elettrici sulle facciate..

      è proprio quello che dicevo..la pubblicità è solo uno degli aspetti deturpanti della nostra “civilizzazione”.

      ciao!
      pv

  390. Bordoni Franco

    Sono completamente d’accordo per due ordini di motivi:
    (primo) la pubblicità deve tornare ad essere quello che deve essere, ossia un messaggio a pagamento, veicolato da un “evento” o da un’opera, senza che questi ne vengano modificati o snaturati o condizionati, al contrario di ora che, oggettivamente, si scelgono o si creano “programmi” che siano “adatti” al “target” specifico delle campagne pubblicitarie.
    (secondo) visto che calcio, tennis ed altri sport sono ormai appannaggio di SKY, visti da una minoranza, un’emittente depubblicizzata può dare spazio e audience agli sport cosiddetti minori per portarli a competere con i “mostri sacri degli indici d’ascolto” riequilibrando anche le tariffe pubblicitarie e la loro ripartizione.
    Il fatto in realtà è un altro.
    Per fare questo è necessario avere un “management” intelligente, lungimirante e in grado di affrontare le sfide di mercato. Si vuole il mercato libero? I predicatori di questa dottrina dovrebbero rimettere in gioco quel valore che, nell’economia libera, quella vera, si chiama “rischio d’impresa” che altro non è che scommettere, anche a lunga scadenza, su un’idea, una novità che si ritiene possa “incontrare” i favori del mercato.
    In Italia questo valore pare perso irreparabilmente: l’imprenditore (o sedicente tale) ritiene di dover arraffare tutto e subito, il massimo possibile, dall’esistente; non crea e non propone nulla di nuovo, e, finché va bene intasca i proventi, se va male usa i dipendenti come ostaggi, e col ricatto “..o ci risanate o chiudiamo e mandiamo a ramengo 50, 100, 1.000, 10.000 famiglie” compensano le perdite con gli “ammortizzatori sociali” pagati da tutti i contribuenti (ovviamente da questi sono esclusi loro stessi, in quanto le tasse sottratte all’erario sono ormai un utile irrinunciabile!).
    Peraltro sono quelli che predicano un “ridimensionamento” del potere dei sindacati in nome del progresso economico della nazione!
    Prima dei politici, mandiamo via queste “mezzeseghe” d’imprenditori!!

  391. Emilio scattoni

    BOICOTTATE tutti i prodotti superflui, fate come me !!!! Facciamogli capire che siamo noi a dargli i soldi e se nn ci sta bene una cosa la devono cambiare , perche la loro economia la facciamo noi!! ESEMPIO :Se Io non ci sto più a pagare certe azziende , non compro i loro prodotti!! IO da solo nn posso fare molto ma tutti insieme possiamo eccome , rifletteteci!!!!!

  392. cosimina vitolo

    Egr. sig. GRILLO,
    E’ tutto veo, la pubblicità stà prendendosi il ns cervello, ormai siamo condizionati .
    L’econimia girà se c’è la pubblicità COSI’ CI VIENE DETTO!!!
    Sono in parte d’accordo con Lei, se dipendesse da me proporrei un tetto per tutti in particolare sulla pubblicità televisiva che stà condizionando tutti noi.
    Meno pubblicità per legge.
    Proviamo per qualche anno e poi vediamo se le cose cambiano oppure propongo che i canali RAI facciano la “contro pubblicità” per spiegari a chi lo vuole sapere quanto incide la pubblicità sul costo di un prodotto e poi vediamo .
    Grazie e cordiali saluti
    Franco

    franco porta 17.06.06 10:37 | Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Discussione

    quandi dite che la pubblicita vi sta prendendo il cervello mi fate veramente incazzare,questo discorso puo valere per i bvambini ma non per noi che ormai l eta della puberta l abbiamo passata da un pezzo.

    cosimina vitolo 17.06.06 10:42 |

    1. vin cenzo

      per VITOLO- E’ vero, forsr, per gli adolescenti. Ma quanti spettatori, specialmente anziani e casalighe, tengono la televisione accesa diverse ore al giorno più per compagmia o altro, sono comunque costretti vengono assodati comunque da spot pubblicitari non richiesti.

  393. gianni tamiso

    un appello alle persone intelligenti: ai vostri figli, ai vostri nipoti,insegnate le cose che ritenete più giuste per essi; non bisogna mollare mai un momento. Proteggeteli con un buona e sopratutto costante “tutela” contro chi vuole atrofizzare i nostri cervelli.

    Beppe non mollare mai!

  394. monte stefano

    la pubblicità è stupida,falsa e ingannevole:una truffa come dici tu,,a mio avviso ogni spot è denunciabile per svariati motivi,ma,quello che sta succedendo su merdaset, è inaudito,squallido,arrogante..mi riferisco alla pubblicità sul referendum,non possiamo tacere su questo fatto.,grillo,come puoi non parlarne!?hai fatto un post sulla pubblicità e non citi una cosa così grave?!?farlo dopo non servirà a nulla!!ne avevo solo sentito parlare ma ieri l’ho visto,,non mi sembrava possibile,insomma non pensavo fosse così spudorato,hanno fatto un passo avanti nella comunicazione truffa,,cosa grave è che non si parla di detersivi o quant’altro,si parla di politica,di legge,del nostro futuro,,se permettiamo ciò è finita davvero,,non si capirà più nulla,,a questo punto ci vorrebbe una risposta esemplare da parte di chi di dovere,,dobbiamo pretendere che venga fatta giustizia,,grillo devi fare qualcosa,,se come tu dici il blog è nostro,organizza una raccolta firme per denunciare e bloccare quello spot,.,URGENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  395. Umberto Mas

    A proposito: anche in Francia tf1 e tf2 hanno la pubblicità. Eccome. E senza che un organismo privato detenga ben 3 reti.
    Io proporrei, tra l’altro:
    tv di stato con 3 reti, di cui UNA dedicata esclusivamente a trasmissioni “di qualità” e libera dagli spot. A capo un consiglio su modello spagnolo, e una commissione giornalistica di controllo e composta da giornalisti anziani. Canone più basso. Limitazioni sul numero delle concessioni per i soggetti privati. Limitazioni alla raccolta pubblicitaria. Canali ansa/reuters/adnk.

    Domanda: vogliamo che mediaset diventi una tv di stato? Allora togliamo i fondi alla tv di stato vera, e facciamo programmi che l’80% della gente non guarderà (dopo 20 anni di p2). Ricordiamoci che anche la Dandini in 3a serata ha un suo stipendio. Se troviamo comici, attori, registi, poeti, scrittori, cartoonists, opinionisti che lavorino gratis allora è un altro discorso, ma..

    Per quanto riguarda la pubblicità: arrivi con 300 anni di ritardo.
    Il problema della pubblicità s’è accentuato con l’introduzione dei beni di consumo e dei beni “superflui”. Con lo sviluppo dei giornali, della radio, della tv e di internet s’è accresciuto ancora. Ma va da sé che ogni cosa che non è INDISPENSABILE deve essere pubblicizzata per essere venduta. E non solo: già nell’800 c’erano pubblicità per i beni essenziali ed indispensabili: ad esempio la pubblicità delle impastatrici, dei macchinari, delle radio.
    La pubblicità moderna nasce con la rivoluzione industriale. Prima i contadini si costruivano le loro falci o le facevano realizzare da un artigiano. Da 250 anni a questa parte non è più così: le merci vengono prodotte, industrializzate, distribuite, comprate e quindi devono essere scelte.
    Per cui fare un discorso del genere sulla pubblicità è puramente utopistico. Bello ma utopistico.

    Qualche esempio: la tua macchina a gpl come l’hai comprata? Hai avuto un’illuminazione oppure hai guardato su internet, hai sentito un concessionario, hai letto un dèpliant, una rivista, l’hai vista in tv? Beh, tutta questa è pubblicità, e l’hai pagata. Ma saresti venuto a conoscenza del modello di macchina giapponese che guidi, senza? E quanti l’avrebbero comprata? L’azienda avrebbe potuto produrla se avesse avuto pochissimi clienti illuminati e entrate irrisorie? Avrebbe potuto sviluppare una tecnologia relativamente pulita senza miliardi di dollari incamerati anche grazie alla pubblicità?
    O ancora: i pannelli solari. Mettiamo che il sig.Bianchi vada a un convegno sulle fonti alternative e decida di acquistare i pannelli. Dove? Come? Va su internet, va nei rivenditori, prende i dèpliants. Confronta i prezzi, le prestazioni, la resa. Bene. Mettiamo che in Valtellina ci sia una piccola azienda che produce i migliori pannelli solari in Italia. Se non si fa pubblicità, chi comprerà i suoi pannelli? Magari un signore ci capiterà in bici, vedrà i pannelli e si informerà dal proprietario. Ne installerà uno, e dopo un anno ne parlerà entusiasta con un amico. Con un bel passaparola l’azienda riuscirà a vendere 40 pannelli solari. Questo in 10 anni. Nel frattempo Bianchi avrà il suo pannello montato da 11 anni.
    Vedi Beppe, eliminare la pubblicità non è fattibile nel mondo attuale. O si torna nel ‘500, con i vantaggi ma anche gli svantaggi che comporta (no tecnologia, no industria, no commercio, no trasporti, no auto, no internet, no tv, no…), oppure dire eliminiamo la pubblicità è utopistico.
    Domanda: 50 anni fa c’era carosello. Nessuno si lamentava. Perchè?
    Perchè la pubblicità era circoscritta, era ben fatta, era meno invasiva. Sulla media giornaliera, perchè Carosello era SOLO pubblicità. Per un’ora guardavi solo spot. Ben fatti, ma sempre spot.

    Altra domanda/esempio: parli di informazione libera da pubblicità, di abolire la pubblicità etc…
    ma sul tuo blog in alto a destra cosa vedo? Vedo Beppe Grillo e gli spettacoli, vedo il libro+dvd in vendita, vedo incantesimi 2006, vedo…
    questa non è forse pubblicità?
    Allora un po’ di calma..

    ps: gli incantesimi sono roba da folletti o da favole o da spettacoli comico-teatrali, e nella realtà moderna vedo solo miliardi di dollari in movimento. Non ci vedo nessuna magia.

    pv

    1. cimbro mancino

      Non è così ….mi spiego …
      non è così per tutta la pubblicità.
      Perche devo comperare una bibita(per dire)
      pubblicizzata 20 volte al giorno sulle TV , prodotta in messico (per dire) quando la stessa bibita la trovo prodotta sottocasa.

      Se cerco un pannello solare (per dire) vado su internet !
      oramai tutte le aziende hanno il sito.

      Questi due sistemi pubblicitari sono all’opposto.

      Non si può dare un giudizio univoco.

      Credo che beppe si riferisca in particolare alla pubblicità in TV.

      Questa pubblicità è per la stragrande maggioranza prodotta da multinazionali o grandi aziendi che promuovono prodotti di massa per nulla innovativi anzi completamente uguali l’uno all’altro , se la si toglie dalla televisione a noi consumatori non ci canbierà nulla anzi si aprirebbero opportunità locali per microproduzione di beni che col sistema attuale non hanno nessuna possibilità di nascere.
      Esempio:
      Se tu hai un prodotto e vuoi venderlo ad una di quelle grandi catene di ipermercati , devi pagare per avere a tua disposizione uno scafale ,
      devi poi farti conoscere attraverso una grande campagna pubblicitaria in TV, a questo punto se il tuo prodotto inizia a girare allora forse la grande catena distributiva inizia con te la trattativa per vendere il tuo prodotto.
      Per vendere cosa poi…un creker …prodotto in macedonia…..

      NO ALLA PUBBLICITA’ IN TV NO ALLE MULTINAZIONALI

      spero di essere stato chiaro …

    2. Umberto Mas

      Ma capisci che ci sono due problemi:
      1: senza pubblicità una tv non si regge in piedi
      2: senza pubblicità la società occidentale non si regge. Fai l’esempio delle microproduzioni.. ebbene, l’occidente non si fonda su queste. Tu critichi giustamente la globalizzazione, però è un fatto che questa esista. Un’azienda che produce della pasta e non la pubblicizza può vendere nell’arco di 20, 30 km. Quando la b*rilla produce pasta per quintali al minuto e la vende e ha la sua enorme fetta di mercato, tu con la tua piccola azienda chiuderai in un anno (se hai fortuna).
      Quindi non facciamo della retorica semplicistica, questo è il mio messaggio.

      Soprattutto è importante il punto 1. Tre reti senza pubblicità porterebbero a un prodostto scadente e a non poter pagare nemmeno gli stipendi. A quel punto mediaset comprerebbe tutto, e addio tv di qualità. Benvenuti nel mondo del premium, dellla card, delle veline, dei processi.
      Publitalia avrebbe il monopolio completo. Mediaset anche, e diventerebbe tv di stato, incontrastato.

      E’bello parlare di rai senza pubblicità, ma bisogna fare i conti con la realtà. Non esiste la macchina del moto perpetuo.

      ciao
      pv

  396. Pasquale Corvasce

    Rispondo a Libero Ranaldo

    Il mio strumento di difesa dalla pubblicità, anche quella su sky, è il videoregistratore!
    Tranne gli eventi live (come partite di calcio e altri sport, nella maggior parte dei casi senza pubblicità), io registro i programmi che mi interessano, specie quelli in orari in cui non mi è possibile vederli, e quando arriva la pubblicità basta premere il tasto FF… più semplice di così!
    i palinsesti me li faccio io, la tv me la guardo come e quando voglio…. più smeplice di così !!!

    io sono un abbonato sky e vorrei far notare al sig Pasquale Corvasce che anche sky sta prendendo una brutta piega; in fatti anche sky negli ultimi tempi sta aumentando a dismisura su vari canali sopratutto di documentari e di informazione i minuti desinati alla pubblicità.

    Libero Ranaldo 17.06.06 09:57 | Rispondi al commento |

  397. Umberto Mas

    Beppe: è demagogia.
    La Rai senza pubblicità sarebbe certo una bella cosa, però il canone costerebbe almeno 10 volte di più. O 100. Perchè la Rai è stata cacciata a forza in un mercato di tipo commerciale e targato mediaset. Non ha più il monopolio. E quindi deve garantire certi standard, per stare al passo con la concorrenza. Ora si può dire: embè, ma cosa importa? Se la rai non regala più i pacchi, non c’è bisogno di spendere milioni di euro. Falso, per almeno due motivi:
    1)se la rai perde ascolti e ha utili bassissimi (non ammortizzati dalla pubblicità), non ci saranno nemmeno i soldi per i programmi di qualità. Non ci saranno i soldi per mantenere il personale, gli studi, le attrezzature. Nemmeno per l’aggiornamento tecnologico.
    2) Dalla tv di stato ci si aspetta la trasmissione ad esempio delle olimpiadi e dei mondiali o di eventi importanti. Problemino: dove prendere i soldi? Si può fare così: mediaset trasmette tutto, partite film telefilm eventi cartoni etc etc, la rai trasmette un tizio con le marionette per 5 ore.
    Lo stesso vale per le co-produzioni: molte sono fatte bene, rai cinemafiction collabora con le tv straniere e troviamo la firma rai in molti film in concorso- ad esempio- a Cannes. Togliendo via i soldi, cosa farebbe la rai. Niente di niente.
    Quindi il tuo discorso è demagogico.
    Nemmeno Zapatero, con la sua riforma tv, ha eliminato la pubblicità. In compenso ha una tv di qualità. Come ha fatto? Ha istituito un consiglio di esperti, registi, scrittori, letterati, psicologi, giornalisti, poeti e lo ha messo a capo della tv. Via i partiti dalla tv di stato. Via la tv spazzatura. Programmi di qualità.
    Ha limitato la pubblicità, ma non l’ha tolta. Lo sa anche lui che non sarebbe fattibile…e in spagna non c’è un semimonopolio come è mediaset da noi.
    Per la Rai c’è la proposta di lasciare una rete senza pubblicità e con programmi di qualità. Giusto, fattibile. Ma è UNA RETE SOLA (si parla di rai3). Un po’ come arté in Germania o Francia. A proposito: a

  398. pietro rossi

    Intervengo regolarmente nel Blog di Grillo per ricordare all’On. Prodi il famoso bonus bebé, promesso in campagna elettorale. Lo faccio perchè ritengo questa iniziativa IMPORTANTISSIMA, almeno quanto i problemi del LAVORO e delle PENSIONI. Per un ragazzo poter disporre di un piccolo capitale al raggiungimento della maggiore età e per iniziare la vita sociale sarebbe fantastico !!
    Dunque, mi sembra corretto che in Italia il Governo metta in atto un aiuto concreto a favore delle generazioni future, per il loro inserimento nella vita. Insisto che questi soldi vengano recuperati dalle “pensioni d’oro”(che partono da 586 euro al giorno in su!!), è cosa giusta che, chi è al tramonto della vita e con notevoli mezzi a disposizione, aiuti le nuove generazioni. In Germania questi soldi vengono versati su un libretto bancario intestato al minore e potrà ritirarli solo al compimento del 18° anno di età. Se poi li spenderà in spinelli o per il suo inserimento nella società civile saranno affari suoi…
    Pietro Rossi
    15.06.06

  399. Francesco De Lazzaro

    Questa sulla pubblicità è la cosa più vera detta negli ultimi tempi. Io ho il diritto di non pagare il canone rai dove oramai fanno più pubblicità di mediaset. Questa cosa è assurda! Tra l’altro mi sono accorto che non vedo un programma rai da un anno. tanto poi quelli belli li fanno su rai Sat, senza interruzioni, dove io pago qualcuno che mi fornisce un vero servizio giusto con 5 minuti di pubblicittà ogni 3 ore, non 3 ore di pubblicità ogni 5 minuti…

  400. pietro rossi

    Preg.mo Prof. Romano Prodi
    Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
    Con la più viva stima
    Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)

  401. gianni paciotti

    La pubblicità è come la plastica. Quando compri qualcosa te ne mettono sempre un po’ dentro. Mi accorgo che ci trattano come pesci. E l’esca è tanto più invitante quanto più è vuota di contenuti e piena di fascino. Siamo passati dal bi-lama al tri-lama al quattro lame. Prevedo in tempi brevi il cinque lame. Parlo di rasoi. Poco fà c’era il detersivo per lavastoviglie, poi è arrivato il due in uno, poi il tre il 4 per approdare al 5 in uno. Secondo me si divertono pigliandoco per il culo. Per vendere un telefonino in più ti fanno credere a funzionalità incredibili. Poco fà su un catalogo ne ho visto uno con una funzione anti-batterica. L’operatore al numero verde, interrogato su quella allettante funzione, non ha saputo ragguagliare. Penso che c’è una parte di una categoria, quella degli psicologi, che un bel giorno ha deciso di vendersi al nemico, tradendo la missione che la società le aveva assegnato. Passare una vita a studiare le debolezze della mente umana, mettendo le conoscenze acquisite al servizio del nulla. 5 lame tagliano come 1, e in più con la vecchia lametta non ti compri la plastica che è il 70% del valore del prodotto!Tre quarti del pianeta si rade con la sciabola, e non per questo è meno felice del restante quarto. Dalla TV col canone mi aspetto se non l’eliminazione degli spot, quanto meno una contro-pubblicità di prodotti intelligenti. In nome del pluralismo si sono fatte le peggiori epurazioni, producendo il contrario del pluralismo. Ma pluralismo è apertura a tutto campo in tutti i settori. VOGLIO LA PUBBLICITA’ DEL PANINO COL PROSCIUTTO E DEI PIATTI LAVATI CON L’ACQUA CALDA DI COTTURA DELLA PASTA E DELLA RASATURA CON LA LAMETTA CHE USAVA ANCHE MIO NONNO!!!! Saluti a tutti.

  402. Matteo Salerno

    Pubblicità..OK.. Ci siamo cresciuti e ci ha pure divertito. Ci ha dato slogan da ripetere nelle nostre conversazioni. Ebbene questa è diventata odiosa, spesso è semplicemente un’offesa verso l’uomo comune. Dov’è la creatività dei pubblicitari? Vediamo spot di una stupidità sconcertante, altri da schizofrenia. Vediamo papà vigliacchi che incolpano i figli o degli stereotipi di impiegati esauriti stressati che calpestano le macchine..Ci siamo noi in quelle macchine perdio!! Poi ci hanno rammollito il cervello con le canzoncine.. Tutti i numeri del servizio elenco abbonati hanno il loro arrangiamento musicale orecchiabile e ripetitivo. Sentivo gente che lavorava cantando “OTTONNOVEDUUEE…”. La pubblicità è malsana gente, voltatevi quando vi capita di doverne guardare.

  403. Giacomomontana

    Per una infinità di motivi di mia conoscenza sulla giustizia italiana che per le persone oneste non funziona e che qui non riesco a pubblicare per il blocco censura, esprimo tutta la mia solidarietà a chi è stato arrestato ieri con accuse infamanti.

    A chi è scomodo politicamente si trovano subito le accuse!!! Giacomomontana

    1. Giacomomontana

      Io mi vergogno di te e di tutti quelli come te che non hanno neppure il coraggio di scrivere il proprio nome dopo le proprie affermazioni.

    2. Giacomontana

      Lei non è il primo che si loda e si IMBRODA!!!

  404. alberto tarabella

    TITOLO:
    BASTA!!! Non sono un OGGETTO PASSIVO in mano ai PUBBLICITARI ed ai loro PADRONI

    Grande Beppe e un complimento a tutti i tuoi collaboratori (perchè se un sito è lento o progettato male nessuno lo legge e lo usa – vedi i siti tardoimperialibizantinoborbonici delle aziende monopoliste !!!).
    Continuate a informarci in questo modo.

    La domanda che mi pongo è la seguente:

    Per problematiche generali (trasporti, energia, salute, giustizia, etc) sarà possibile , in un prossimo futuro, conciliare ed organizzare gli input che arrivano attraverso i forum , i blog, le inchieste giornalistiche, le attività sul territorio con una visione organica e “strategica” delle priorità di uno Stato moderno.
    Si potrà anche attraverso le nuove tecnologie rivoluzionare le vecchie logiche del potere?

    Secondo me ce la possiamo fare.

    E’ chiaro che per avere buoni risultati ci vorrebbero ottimi “Dipendenti” (leggi Politici preparati ed a progetto) ma soprattutto regole nuove : poche, buone e applicate con rigore.
    La sfida è grande e per vincerla ci vorrebbe un esercito di volontari meglio se sotto i 30 anni (ma soprattutto “giovani” di mentalità)
    Noi tutti, giovani e non giovani, dovremmo ragionare attivamente e criticamente sui problemi e rifiutare di essere solo OGGETTO PASSIVO in mano ai PUBBLICITARI ed ai loro PADRONI

    ciao

  405. franco porta

    Egr. sig. GRILLO,
    E’ tutto veo, la pubblicità stà prendendosi il ns cervello, ormai siamo condizionati .
    L’econimia girà se c’è la pubblicità COSI’ CI VIENE DETTO!!!
    Sono in parte d’accordo con Lei, se dipendesse da me proporrei un tetto per tutti in particolare sulla pubblicità televisiva che stà condizionando tutti noi.
    Meno pubblicità per legge.
    Proviamo per qualche anno e poi vediamo se le cose cambiano oppure propongo che i canali RAI facciano la “contro pubblicità” per spiegari a chi lo vuole sapere quanto incide la pubblicità sul costo di un prodotto e poi vediamo .
    Grazie e cordiali saluti
    Franco

    1. cosimina vitolo

      quandi dite che la pubblicita vi sta prendendo il cervello mi fate veramente incazzare,questo discorso puo valere per i bvambini ma non per noi che ormai l eta della puberta l abbiamo passata da un pezzo.

  406. Pasquale Corvasce

    Che dire Beppe, ormai questa televisione sembra una telepromozione continua, intervallata da programmi per gente che si lascia ipnotizzare dai vari cucuzza, de filippi, costanzo, d’urso e via dicendo.
    Se non mi sbaglio, sono ormai tre o quattro anni che il mio dito non pigia i tasti 4 e 5 (rete4 e canale 5) del telecomando e sempre meno sfiora il tasto 6 (italia1).
    Come tanta altra gente in quest’ultimo periodo, sono “emigrato” su La7, soprattutto per sfuggire alla trappola dei tg rai e mediaset prodotti dai vari Mimun e Rossella insediatisi nel corso dell’era berlusconiana, che al posto della pagina politica ci rifilano “panini” indigesti e dopo 10 minuti si trasformano in rubriche di cucina o per estetiste.
    Fortuna che su La7 esistono ancora veri programmi di approfondimento come “l’Infedele” di Gad Lerner o il recente “Niente di personale” di Antonello Piroso.
    Fortuna che Raitre riesce ancora a trasmettere programmi interessantissimi, anche se a orari sempre più assurdi, come “la storia siamo noi” di Giovanni Minoli e “parla con me” di Serena Dandini, oltre a vere rubriche come “che tempo che fa” di Fabio Fazio.

    La mia fortuna è quella di potermi permettere l’abbonamento Sky. E’ ormai l’ultima isola felice che non si è lasciata colonizzare dalla pubblicità.
    E’ un vero piacere guardare film senza interruzioni pubblicitarie, partite di calcio senza interruzioni pubblicitarie, documentari scientifici, naturalistici, storici, turistici, senza doversi sorbire lo spot dell’acqua che “ti lascia pulita dentro e bella fuori”, dello yogurt che “aiuta la tua naturale regolarità”, e via dicendo. Le poche interruzioni sono quelle per promuovere altri programmi che sono in palinsesto.
    Sono contento del fatto che gli abbonati Sky viaggiano verso la cifra di 3 milioni e mezzo, ma mi rammarico del fatto che moltissima gente non potrà mai permettersi una simile spesa (circa 500 euro all’anno).
    Spero, pur sapendo che non accadrà mai, che l’impero della pubblicità in tv crolli !!

  407. Giacomomontana

    Per una infinità di motivi di mia conoscenza sulla giustizia italiana che per le persone oneste non funziona e che qui non riesco a pubblicare per il blocco censura, esprimo tutta la mia solidarietà a chi è stato arrestato ieri con accure infamanti.

    A chi è scomodo politicamente si trovano subito le accuse!!! Giacomomontana

    1. Guerrierobianco

      Viva V.E.d.S. alla faccia di quelli che gli vogliono fare del male!!!

  408. cau giampaolo

    Salve a tutti ciao Beppe

    Pubblicità bella parola
    ITALIA 1 ne trasmette una per il referendum
    stiamo attenti, è possibile che il referendum
    secondo la pubblicità berlusconiana si limiti ad eliminare qualche parlamentare dal governo ???????????????
    pubblicita ingannevole l’Autority dovrebbe intervenire

  409. ivan tubiana

    Io alla pubblicità stressante dico GRAZIE!
    Dico GRAZIE, perché ho scoperto la voglia di LEGGERE .
    Ivan T.

  410. andrea liga

    la guerra dei poveri
    libera informazione
    http://handly.bloggers.it

    DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
    Qualcosa in Italia sta cambiando ……..
    qualcuno sta iniziando a fare sul serio, riporto di seguito un interessante articolo di Fabrizio Orbelli

    Il 30 marzo 2006 è avvenuto un fatto storico: il movimento politico No Euro ha denunciato alla magistratura due istituzioni tanto blasonate e temute, la Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea.

    vieni a commentare sul blog

    http://handly.bloggers.it

  411. patrizio morganti

    buon dì a tutti

    BOICOTTIAMO TUTTI I PRODOTTI PUBBLICIZZATI

    E L’UNICO MODO PER TOGLIERLI DALLE PA**E

    E L’UNICO MODO PER ELIMINARE I MESSAGGI SUBLIMINALI

    BOICOTTARE!!!!!

  412. cosimina vitolo

    consiglio questa ricetta che ho trovato sul sito della solvay:

    prendete una quantità d’acqua naturale a piacere, ad esempio un bicchiere, poi scioglietevi il bicarbonato a cucchiaiate sempre mescolando, finchè l’acqua non si satura ed il bicarbonato non si scioglie più.
    Fate depositare quest’ultimo sul fondo del bicchiere e poi trasferite il liquido ottenuto in una boccetta con erogatore(di un vecchio deodorante ad esempio, ben pulito e disinfettato!) stando ben attenti a non smuovere il bicarbonato sul fondo.
    potete profumarlo a piacere con qualche goccia di olio essenziale a scelta (fate solo attenzione al tipo di O.E, perchè la zona ascellare è delicata e ci sono i linfonodi) agitate bene e spruzzate sotto le ascelle e nelle zone dove si generano cattivi odori come ad es. i piedi.

  413. IVANA IORIO

    La guerra alla Bossi-Fini dichiarata dalla sinistra continua. Questa volta la bordata viene dal ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero che dagli studi Rai annuncia: «I tempi per modificare la legge Bossi-Fini saranno lunghi. La nostra maggioranza al Senato non è grandiosa e il fatto che questa sia una legge bandiera del centrodestra causerà una fortissima battaglia politica».
    Insomma le intenzioni per smantellare il concetto di una immigrazione legata a casa e lavoro sicuri non va bene alla sinistra globalizzatrice . L’obiettivo dichiarato è quello delle frontiere aperte a tutti i costi, ma la risicatissima maggioranza al Senato forse riuscirà ad impedire lo sfascio voluto dai comunisti.
    Intanto però il ministro Ferrero, informa una nota, ha anche aggiunto che il secondo decreto flussi annunciato è uno degli strumenti che consente di fare politiche di immigrazione Se non riescono a vincere la guerra, di certo le provano tutte pur di arrivare a bucare le frontiere. «Questa – ha concluso il ministro – è la direzione di marcia del governo: ed è su questo che bisogna giudicare. Poi lavoreremo alla modifica della legge». Insomma, se proprio non riusciamo a smantellare quanto fatto dal precedente governo, iniziamo con il concedere permessi di soggiorno a tutto spiano, poi penseremo alla “fase due”.
    Il ministro comunque non è solo nella battaglia pro-immigrati, visto che il collega di partito e leader no-global Francesco Caruso solo una decina di giorni fa minacciava un alleato: «Se il ministro dell’Interno Amato non ha ben chiaro che bisogna chiudere i Cpt, credo che per schiarire meglio le idee a lui e a tutta la coalizione è necessario costruire forme anche radicali di mobilitazione, azioni di disobbedienza che mettano in luce l’illegalità di questi luoghi, di questi lager».

    1. domenico laurenzana

      io ho sempre pensato una cosa gli immmigrati ci servono come il pane perchè sono quelli che in tialia fanno i lavori umili e che mandano avanti un sacco di aziende ma secondo me ci vorrebbe maggiori controlli al momento dell’espulsione affinchè queste persone che vengono espulse non siano più in grado di rientrare.

    2. giangi deinavigli

      Buon giorno Ivana.
      Il mio amico immi grato è certo che se finesse in mare,mentre lo stanno forzatamente,rimpatriando tu,e non sberluscao,ti tufferesti per riportarlo in salvo.
      Io,gli ho detto di non fidarsi troppo.
      Lui continua a pensare che in fondo,in fondo(negli abissi del cuore)un pò di amore per gli immigrati lo provi anche tu.
      Ciao Ivana,se sorridi il mondo ti sorriderà.

  414. domenico laurenzana

    penso che la pubblicità venga ancora “mantenuta in vita” perchè altrimenti non potrebbero fare più il galà della pubblicità.

  415. Mario Simola

    Ci riprovo!. Voglio verificare se ora il mio post viene pubblicato. Non avrei mai creduto e ne sarei profondamente deluso, così come tanti altri, sul fatto che beppe grillo ponesse dei filtri sul suo blog. Così è scritto nel sito si4nora44io.com (sostituite il 4 con la lettera g).
    Ho voluto sincerarmi e il mio precedente post non solo è stato filtrato ma nemmeno pubblicato. Questo mi indurrebbe a cancellare la mia iscrizione effettuata sin dagli inizi del blog di cui ho conservato sino ad ora tutte le e-mail.

  416. ciro fontana

    mi sorge un atroce dubbio….

    l’avanzata inarrestabile della pubblicità, non
    sarà mica voluta e finalizzata a far migrare
    tutti o quasi, sulle tv a pagamento???

    non sarà mica studiato a tavolino passare solo
    programmi spazzatura imbottiti di pubblicità?

    in fondo interessenze con sky ci sono, il digitale terrestre si paga…l’affare diventa più che appetibile!

    atroce dubbio o certezza?
    meditate gente…meditate!!!!!!!

    un abbraccio….

  417. IVANA IORIO

    Che bello ritrovarsi tutti in piazza. Specie se si combatte per una buona causa. Quella degli sfasciavetrine (e un po’ pure dei frantuma palle) dei centri sociali. I bravi ragazzi che scesero per le strade di Milano nel marzo scorso e pensarono bene di accanirsi contro i McDonald’s pieni di ragazzini che commettevano il grave reato di divorarsi un Happy Meal. Gli stessi che appiccavano il fuoco, tiravano i sassi, danneggiavano l’arredo urbano e le strade. Non stiamo scherzando, badate. A difesa di questi eroi coraggiosi, dei Che Guevara da operetta, scendono in campo tutta una serie di personaggi fra cui il gruppo musicale dei Subsonica, il vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera Daniele Farina, il nostro amico Francesco Caruso, il fedele Don Vitaliano della Sala, il verdissimo Paolo Cento e pure Lidia Menapace, già candidata alla presidenza della commissione Difesa. E sono solo una piccola parte dei nomi che possiamo leggere sotto l’appello diffuso in difesa degli incarcerati (a seguito dei fatti di Corso Buenos Aires avvenuti circa tre mesi fa) e attualmente residenti al pio albergo San Vittore. Otto dei quali, fra l’altro, sono assistiti da Vainer Burani, principe del foro già distintosi per aver difeso il presunto terrorista Mohamed Daki e per essersi fatto qualche anno di galera a causa di un rapporto con le Brigate Rosse. Tutti questi signori sprecano un po’ del loro prezioso tempo per dedicarsi al sostegno dei compagni in carcere. Non importa che molti di essi stiano attualmente al governo del Paese e che sarebbero di conseguenza tenuti ad agire per il benessere e la soddisfazione di tutti gli italiani. Ciò che conta è semplicemente stare sulla strada, ricordare i fulgidi anni Settanta durante i quali hanno iniziato la propria carriera di “ribelli” da salotto, appoggiando chiunque stia a sfilare sotto una bandiera rossa. Per chi se lo fosse perso, vorremmo citare solo l’incipit dell’appello che convocava una manifestazione analoga la scorsa set

  418. ruggero zigliotto

    anche qui tutto torna…..e il 25-26 votassimo tutti SIIIIIIIIIIIIIIIIIII???

  419. fabrizio cognigni

    Perchè viene permesso a SKY di fare tutta quella pubblicità?
    Io godo nel vedere quei bellissimi documentari, e pago anche una certa cifra, ma non pago per vedere la pubblicità, se pago Cartoon Network anzichè Italia 1 è perchè non voglio che i miei figli vedano tutta quella stupida pubblicità, e invece la ritrovo su SKY, purtroppo non posso scegliere un’altro canale satellitare che mi intrattenga con i documentari anzichè con il grande fratello e sono costretto a subire la pubblicità a pagamento.
    Ribelliamoci, via la pubblicità da SKY, già ci costa abbastanza, se non rientra con i canoni che smetta e cambi mestiere(mi riferisco a Merdock)

  420. IVANA IORIO

    La promessa del taglio di cinque punti di cuneo fiscale, pari a dieci miliardi di euro, è stata il cavallo di battaglia della campagna elettorale del centrosinistra. A urne chiuse e risultato acquisito si pone ora il dilemma: come reperire le risorse per la copertura? Prodi ieri ha incontrato Montezemolo a Palazzo Chigi e ha ribadito l’intenzione di abbassare il costo del lavoro, ma il leader di Confindustria pretende che il provvedimento sia generalizzato e dice: «Non si tratta di un voto di scambio».
    Ora la palla passa al ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che predica oculatezza nelle spese e annuncia che non procederà a introdurre nuove tasse. Intanto in via XX Settembre si devono programmare anche nuovi interventi sui conti pubblici dopo il monito arrivato dalla Banca centrale europea. Servono soldi, dove li prenderanno?
    Soddisfatto Montezemolo dopo l’incontro con Prodi: il Governo si è impegnato per un taglio di 5 punti
    CUNEO FISCALE, ANCORA NON CI HANNO DETTO DOVE PRENDONO I SOLDI

  421. Giovanni Gallucci

    Ciao beppe cosa vuoi che ti dica è un indecenza questa publicità del c…o sta rovinando quello che si chiama sistema televisivo ho sempre sognato fin da bambino (bè adesso ne ho 17) di vedere un film senza l’interruzione publicitaria
    ma il mio sogno non si è mai realizzato e penso che non si realizzerà mai perchè certa gente ha propio bisogno della pubblicità. beppe Quando vieni ancora a Parma? un saluto sei un mito

  422. IVANA IORIO

    le somme sequestrate sarebbero il frutto di consulenze operate a favore di Emilio Gnutti nell’ambito della vicenda Olivetti-Telecom.
    Sono 43 milioni di euro distribuiti su 8 conti correnti, frutto di diversi reati. La richiesta è del Gip Forleo
    CHISSA’ COSA NASCONDE IL TESORO DI CONSORTE…

  423. Antonio Berni

    Ma poi: è vero che la gente consuma ciò che viene pubblicizzato? Oddio, come si dice da le mie parti “la mamma dei bischeri l’è sempre gravida” (Traduzione: La madre degli sciocchi è sempre incinta) ma sono davvero tanti i bischeri (gli sciocchi appunto) che comprano un’auto perchè la sua pubblicità è convincente, un dentifricio perchè contiene “principi attivi”, un monile che ti trasformerà istantaneamente in una seduttrice irresitibile?
    Guardo poca televisione, lo faccio senza mai lasciare il telecomando; mi serve per fare lo “zapping” non appena inizia lo stacco pubblicitario fra un programma e il resto delle cloache televisive. La pubblicità mi reca soltanto fastidio; sono arrivato ad escludere a priori dai miei consumi ogni prodotto ti venga martellato dai “consigli per gli acquisti”. A proposito: “consigli per gli acquisti”, non è un eufemismo che vi fa tremendamente incazzare?
    Ciao
    Antonio

  424. massimiliano capobianco

    CARA RAI,TI VENGO INCONTRO CON UNA IDEAA GENIALE,TE LA REGALO,NON VOGLIO NULLA:
    APRI UN 4RTO CANALE (RAI QUATTRO)UN CANALE SOLO PUBBLICITARIO….UN CALDERONE COME PAGINE GIALLE DOVE TUTTI POSSONO INSERIRE A PAGAMENTO LA LORO PUBBLICITA’……CHI CERCA TROVA E CHI VUOL ESSERE CERCATO E’ TROVATO…….IN CAMBIO ,COME DICE IL NOSTRO AMATO GIUSEPPE GRILLO , DEPUBBLICIZZI RAI 1-2-3……E CON I PROVENTI DI RAI 4 CI TAGLI I COSTI DEL CANONE….O LI METTI IN UN SALVADANAIO PER GARANTIRMI TUTTE LE PARTITE DEL MONDIALE 2010……!
    MASSIMILIANO

    1. Antonio Berni

      Ottima idea.
      Così vedremo finalmente se e quanti sono interessati alla pubblicità. Se sono pochi (come penso) dimostreremo che la pubblicità non serve ad una emerita …., in caso contrario che siamo un paese di coglioni.

    2. Antonio Berni

      Ottima idea.
      Così vedremo finalmente se e quanti sono interessati alla pubblicità. Se sono pochi (come penso) dimostreremo che la pubblicità non serve ad una emerita …., in caso contrario che siamo un paese di coglioni.

    3. Antonio Berni

      Ottima idea.
      Così vedremo finalmente se e quanti sono interessati alla pubblicità. Se sono pochi (come penso) dimostreremo che la pubblicità non serve ad una emerita …., in caso contrario che siamo un paese di coglioni.

  425. IVANA IORIO

    A seguito del sondaggio proposto su La Repubblica mi sento di contestare certe panzanate: se il ministro Ferrero ha qualche buco che gli manca, perché non si buca lui? Se i suoi figli si drogassero, quale sentimento proverebbe nel vederli distruggere? Non penserà che siamo tutti “rinco”, pronti a provare e poi continuare a drogarci, poiché una certa sinistra è tendenzialmente accondiscendente e trova tutta una serie di giustificazioni con chi si droga? Abbiamo già abbastanza fumatori e bevitori cronici che sono a corto di idee per questi abusi, per cui una società che risultasse anche drogata, sarà certamente debole di idee, quindi manipolabile e meno reattiva. Sig. Ministro inizi a drogarsi Lei e qualcuno dei suoi; poi partecipi al consiglio dei ministri appena “fatto”, chissà se riuscirà a pensare a qualcosa di buono?

  426. Carlo Rossimani

    In realtà mi sembra che su Sky ci sia sempre più pubblicità, soprattutto in questo periodo di mondiali. E i programmi non mi sembrano poi così migliori.

  427. IVANA IORIO

    Siamo ormai alla più infida delle provocazioni da parte del carrozzone del Governo.
    Ieri infatti al Senato si è tenuto il dibattito sul parere (positivo per un solo voto) che la Commissione Affari Costituzionali aveva dato sull’accertamento dei requisiti di necessità ed urgenza in capo al Decreto Legge sulla riorganizzazione dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio. Detto in soldoni vale a dire che per quadruplicare le poltrone dei ministeri e assegnare sottosegretariati agli amici del dodecapartito unionista, facendo così lievitare i costi dello Stato, il buon Prodi aveva addirittura provveduto al decreto legge ritenendo che questa fosse una misura “necessaria e urgente” così come da disposto costituzionale. Cioè: aumentare le cadreghe è necessario e urgente per Mortadella ma sicuramente pernicioso per il Paese! Siamo al paradosso.
    Nel dibattito, conclusosi con un voto 157 a 155 per L’Unione, queste posizioni sono state difese con un ottimo intervento dal senatore leghista Stiffoni, il quale ha condannato la moltiplicazione assurda di cariche e poltrone che in perfetto stile Cencelli ha battuto ogni record di ingordigia istituzionale della Repubblica.
    Se da un lato mi compiaccio per la solita puntuale denuncia della Lega, dall’altro mi rendo conto che purtroppo in Parlamento gli Unionisti non andranno mai sotto, tanto sono preoccupati di salvaguardare a tutti i costi le poltrone su cui siedono. Allora dobbiamo essere consapevoli che l’unico modo per mandarli a casa è il nostro intervento diretto tramite il Si al referendum, a dispetto dei toni sin troppo soft con cui il sistema ci vuole narcotizzare in questa campagna.
    Ribadisco è un occasione storica con cui siamo chiamati in causa in prima persona per scongiurare da subito la restaurazione del Prodi partitocratico e per edificare un nuovo Paese finalmente rinnovato e funzionale.

  428. IVANA IORIO

    La vittoria del sì al referendum è riposta nelle mani di chi vorrà contrastare la massiccia partecipazione della sinistra.
    Sarà dura battere i no di quei parlamentari di vecchia e recente nomina che formano il Politikburo della Repubblica: comunisti, catto-comunisti, i mercenari del gruppo misto, rappresentanti della guerriglia urbana, terroristi, responsabili di omicidi politici “puliti dalla immunità parlamentare”, i “diversi”. Consideriamo i titolari di pensioni di invalidità fasulle, la pletora degli statali e parastatali, cooperative, sindacati, correnti finanziarie e industriali. Tutto ciò insomma che sia frutto di un “voto di scambio” tanto caro alla gerarchia geriatrica senatoriale che hanno fatto la loro fortuna e la disgrazia della nazione e del popolo (quello produttivo) italiano. Sarà dura, molto dura.
    Ora poi che l’arcivescovado milanese, dopo aver benedetto l’unione Pci + Dc > Pacs, si è messo a far politica per una campagna a favore del no, strafregandosene delle raccomandazioni della Cei di astenersi al riguardo. La Cei si presume esprima il pensiero del pontefice. Benedetto XVI ha un passato calibrato in quella che un tempo era chiamata Inquisizione, che nel corso dei secoli ha mutato denominazione. Ma la sostanza è sempre la stessa pur avendo soppresso il “rogo purificatore”, sostituito con sentenze disciplinari, di forte impatto, per chi elude l’autorità papale.SS. Padre, la sua stessa origine bavarese ci fa sperare un suo intervento adeguato. Visti i precedenti storici la Bavaria ha sempre forgiato personalità il cui credo era disciplina, ordine, obbedienza. Ai titolari diocesani del gregge milanese, quanto pare, hanno bisogno di un suo intervento, possibilmente non troppo “ecumenico”.
    Del resto anche a Gesù Cristo sono venute le sacre “paturnie” e ha scacciato i mercanti dal Tempio. Ora i “mercanti” si sono trasformati in “laici politicanti” e mantenendo però (da moderni cambia-valute) particolare attenzione al mondo finanziario.

  429. alessandro manicone

    Basta parole, Grillo!
    Basta dibattiti,conferenze,spettacoli…
    Datti da fare, entra in prima persona nell’ingranaggio politico. Assumiti delle responsabilità. Fai in modo che la gente,alla fine,possa giudicare anche te per quello che concretamente fai.
    Hai molto seguito, i voti riusciresti a procurarteli. Troppo facile criticare il lavoro degli altri da un palco o nascosto in rete senza trovasi concretamente nelle situazioni che tanto si condannano.
    Prova con la politica, visto che hai uno spiccato senso civico(non lo dico ironicamente) e un interesse verso i problemi economici e sociali.
    E’ da molto che non sei più un comico quindi perchè non tentare? Riesci a vendere bene le tue idee e sei un brillante oratore, qualità essenziale per fare politica oggi. In un certo senso sei molto vicino al nostro ex premier.

    Ma per favore, finchè non fai questo passo, evita di prendertela col mondo intero facendo finta di non sapere quali sono i meccanismi a cui la politica e l’impegno sociale purtroppo devono sottostare.
    Basta con questo populismo affamato applausi e consensi. Basta con “il mio amico Renzo Piano,il mio amico Gino Strada, mi ha scritto un premio Nobel, sono stato ripreso dalla Cnn…”.
    Un po’ più di umiltà e di olio di gomito, buttati laddove serve veramente una mano, punta a diventare una qualunque figura istituzionale che abbia un minimo peso reale.
    Altrimenti è tutto inutile.
    Solo parole in uno show ben architettato.
    La denuncia è sacrosanta, ma deve essere rapportata al contesto sociale.
    Denigrare un’intera classe politica continuando a fuggire quelle responsabilità che altri si prendono mi pare quanto meno effimero.

    1. Antonio Nebbia

      La forza dirompente di questo Blog vale più di ogni iniziativa della politica tradizionale, dove vorresti confinare Grillo. Non credo che lui citi le sue amicizie importanti per vanto. Semplicemente, tra grandi ci si intende. Sul senso dell’umiltà di Beppe non ci piove (l’ho conosciuto personalmente qualche decennio fa). Se poi 30 anni di carriera sono di per sè “esibizione”, “presenzialismo”, “fama”, bene: sono gli ingredienti base di ogni forma di arte e comunicazione. L’esibizione non è prevaricazione. E’ uno scambio. Io ti do qualcosa che ti fa ridere o pensare, tu mi ripaghi dell’applauso, che mi gratifica. Siamo perfettamente pari. Sbilanciato e ingombrante è chi chiede l’approvazione senza ricambiare. Hai mai visto un vero artista chiuso in soffitta che realizza le sue opere e le butta via un attimo dopo?

    2. alessandro manicone

      Beppe fa un incredibile lavoro di informazione e bisogna dargliene atto.
      Ma accanto alla notizia, allo scandalo, al marcio e all’indecente esistono anche delle complesse situazioni di cui bisogna serenamente tener conto. Non possiamo slegare le due cose, ma dobbiamo pesare il nostro giudizio contestualizzandolo. Secondo me manca questa analisi nel grillopensiero. La sua una visione del mondo è un po’ troppo categorica.
      Per quanto riguarda la sua carriera e il suo essere artista, non ho benchè minima obiezione rispetto al tuo ragionamento. Il fatto è che lui usa i mezzi dello spettacolo per fare ragionamenti di etica e politica. Non so… non mi convince.
      Sulla forza del blog ho dei seri dubbi. E’ certamente una risorsa, ma non influisce più di tanto sulle decisioni dei politici.

  430. Rodolfo Canaletti

    In Europa esiste un canale televisivo che, pur essendo privato, non ha assolutamente pubblicità: nè fra un programma e l’altro e tantomeno all’interno di uno stesso programma. Si tratta di ARTE (acronimo che significa Associazion Relative à la Television Européenne) canale Franco-Tedesco che trasmette gli stessi programmi nelle due lingue. E’ caratterizzato da un’altissima qualità, che copre i campi dell’informazione, della cultura, dello spettacolo, delle inchieste di attulità, inchieste storiche, musica, balletto, film e quant’altro.

    Si può vedere il palinsensto su internet:

    http://www.arte-tv.com/fr/programmes/242.html

    E’ un canale bilingue. In Italia è possibile vederlo sia al satellite Astra che da Hotbird.
    Non so quali ne siano le fonti di finanziamento, ma credo che sia lo stato tedesco sia lo stato francese eroghino una qualche forma di finanziamento, magari attraverso fondazioni o altre istituzioni.

    Mi risulta che in passato la direzione di ARTE abbia fatto delle proposte al governo italiano, che, ovviamente, sapendo di non poter controllare l’informazione gestita da quel canale, le ha respinte. Mi risulta invece che la RAI avrebbe riservato alcune ore alla settimana per la trasmissione di qualche programma (snaturando così la qualità generale del canale che, ripeto, è molto alta.)

    Penso che qualche persona dotata di iniziativa e interessata a un TV dil altissima qualità, potrebbe promuovere una raccolta di firme perchè il canale possa diventare Franco-Italo-Tedesco. Cioè anche l’Italia possa entrare nel suo apparato produttivo, e che il canale possa essere accessibile sul territorio nazionale in lingua italiana, e possa avere una frequenza che ne consenta la visione in tutto il territorioi nazionale.

    Saluti a tutti

    Rudy

  431. Libero Ranaldo

    io sono un abbonato sky e vorrei far notare al sig Pasquale Corvasce che anche sky sta prendendo una brutta piega; in fatti anche sky negli ultimi tempi sta aumentando a dismisura su vari canali sopratutto di documentari e di informazione i minuti desinati alla pubblicità.

  432. Lu Gen

    ..non si può fare come suggerisci tu Beppe.
    Si rischia di restare emarginati ed etichettati
    come pazzi…Ti immagini? Già quando esiste una legge a supporto delle nostre richieste (noi utenti,consumatori,clienti)si scatena il finimondo se solo cerchi di farla applicare,
    figurati se entrando in un cinema chiedo di parlare col gestore e gli dico che non voglio vedere spot pubblicitari prima della proiezione del film!Piuttosto, in tempi di tecnologia avanzata perchè Merdoch insiste a vendere i “pacchetti”? Io non so che farmene dei “pacchetti”. Voglio scegliere il prodotto che mi serve,che mi piace che mi interessa e basta.La Rai alla quale pago l’abbonamento non
    può decidere di fare alla “mediaset” e spezzare anche lei un film in quattro parti, due gliele perdonavo ma quattro mi sembra veramente esagerato! So che non c’è democrazia in queste cose e che vince solo l’abusivo, quello che non paga e basta. La Rai non merita di avermi fra i suoi abbonati ma io non posso decidere di
    “disabbonarmi”!
    Parliamone ancora…

    1. marcello corsi

      e perchè mai non potremmo disabbonarci…?

      vi sono milioni di utenti che non pagano il canone…, tra la mia cerchia di amici io credo di essere uno degli unici!

      credo basti inviare una disdetta…

      abbonato da 35 anni credo che lo farò!

    2. Giuseppe Stallone

      Secondo me è più giusto puntualizzare sul fatto che il canone RAI è semplicemente un “PIZZO IMPOSTO DALLO STATO”. Io vorrei essere libero di decidere se pagare o no il “PIZZO RAI”. Se pago vedo la RAI che non dovrebbe trasmettere tutti gli spot che già trasmette, se non pago (xkè non mi interessa) me la oscurano! Oggi siamo in una situazione che ci vede uscire soldi per avere ciò che non vorremmo o che non abbiamo chiesto.

    3. Mauro Antonio

      se solo uno chiede di non vedere la pubblicità lo possono prendere per pazzo ma se fossero 1000 ?

  433. massimo barbieri

    Una quarantina d’anni fa il grande regista francese Godard diceva: “La pubblicità è il fascismo dei nostri tempi”. Già allora aveva capito che non era più necessario il manganello…

  434. Antonio Cataldi

    Perchè in Italia dobbiamo essere truffati e dobbiamo essere trattati come dei pecoroni.

    In America vuoi vedere una rete televisiva, allora ti abboni a quel canale e paghi per vedere i suoi programmi.
    E’ cosi facile.

    In Italia invece si iniziano a pagare decoder ,parabole,”pezzotti” per guardare e non pagare.
    Se hai l’abbonamento al satellite tutti ti guardano come un eletto,come quando nel ’94 avevi il cellulare, gli sguardi sono misti di invidia e ammirazione.
    E all’italiano questo piace!!
    Infatti inizia a credersi una star perchè i mondiali lui li vede tutti.
    Come dice Caparezza, nella vita vince chi figura.

    Capisc’a me

  435. Guido Carrara

    VISTO CHE I COSTI DI PUBBLICITA’ NON DOVREBBERO PER LEGGE ESSERE SCARICATI SUI PREZZI DEI PRODOTTI E CHE INVECE PRATICAMENTE TUTTI LO FANNO, PERCHE’ NON CI FACCIAMO PROMOTORI DI UNA LEGGE CHE STABILISCA LA NON DETRAIBILITA'(O PARZIALE DETRAIBILITA’) DELLE SPESE PUBBLICITARIE (MAGARI SOLO QUELLE RIFERITE ALLA PUBBLICITA’ TELEVISIVA)???
    I CLASSICI 2 ANZI 3 PICCIONI CON UNA FAVA….UN PO DI TASSE INCAMERATE IN PIU’…UN PO’ DI PUBBLICITA’ IN MENO…..E TANTI SOLDI IN MENO A PUBBLITALIA E SOCI…..

    1. mauro rossi

      Dato che il mio lavoro è fare pubblicità mi sento un po’ come un costruttore di armi. Ovvero in quale mansione mi reimpiego? Perchè a parte il “diavolo” per molti dal nome publitalia esitono tanti professionisti che lavorono in tale ambito.
      COME si reimpiegano i lavoratori? E’ una risposta che servirà a tante mansioni oggi “frutto” della attuale società.

  436. Pasquale Corvasce

    Che dire Beppe, ormai questa televisione sembra una telepromozione continua, intervallata da programmi per gente che si lascia ipnotizzare dai vari cucuzza, de filippi, costanzo, d’urso e via dicendo.
    Se non mi sbaglio, sono ormai tre o quattro anni che il mio dito non pigia i tasti 4 e 5 (rete4 e canale 5) del telecomando e sempre meno sfiora il tasto 6 (italia1).
    Come tanta altra gente in quest’ultimo periodo, sono “emigrato” su La7, soprattutto per sfuggire alla trappola dei tg rai e mediaset prodotti dai vari Mimun e Rossella insediatisi nel corso dell’era berlusconiana, che al posto della pagina politica ci rifilano “panini” indigesti e dopo 10 minuti si trasformano in rubriche di cucina o per estetiste.
    Fortuna che su La7 esistono ancora veri programmi di approfondimento come “l’Infedele” di Gad Lerner o il recente “Niente di personale” di Antonello Piroso.
    Fortuna che Raitre riesce ancora a trasmettere programmi interessantissimi, anche se a orari sempre più assurdi, come “la storia siamo noi” di Giovanni Minoli e “parla con me” di Serena Dandini, oltre a vere rubriche come “che tempo che fa” di Fabio Fazio.

    La mia fortuna è quella di potermi permettere l’abbonamento Sky. E’ ormai l’ultima isola felice che non si è lasciata colonizzare dalla pubblicità.
    E’ un vero piacere guardare film senza interruzioni pubblicitarie, partite di calcio senza interruzioni pubblicitarie, documentari scientifici, naturalistici, storici, turistici, senza doversi sorbire lo spot dell’acqua che “ti lascia pulita dentro e bella fuori”, dello yogurt che “aiuta la tua naturale regolarità”, e via dicendo. Le poche interruzioni sono quelle per promuovere altri programmi che sono in palinsesto.
    Sono contento del fatto che gli abbonati Sky viaggiano verso la cifra di 3 milioni e mezzo, ma mi rammarico del fatto che moltissima gente non potrà mai permettersi una simile spesa (circa 500 euro all’anno).
    Spero, pur sapendo che non accadrà mai, che l’impero della pubblicità in tv crolli !!

  437. Daniele Femia

    Caro beppe, che altro c’è da dire il gusto di gridare Forza Italia a gran parte degli Italiani lo hanno tolto gia da un pezzo e da quest’anno p anche quello di vedere la nazionale azzurra…colore peraltro monopolizzazato dal portatore nano… è vero il mondiale in tv ed in chiaro non era una concessione divina e nessun diritto lo aveva regalato agli italiani ma questo vale pure per il Natale…il Grinch Merdoc ha comprato qualcosa che non apparteneva a nessuno per poi tentare di rivendercelo, bhe quale sarà la nuova frontiera? 20 anni fa se compravi un televisore nn avevi bisongno di comprare niente altro quello che c’era da vedere erano gia dentro adesso hai bisogno del decoder, parabole,di cos’avrai bisogno domani?? non trovi le cose nuove nella pay tv trovi cose che prima avevi gratis!!! tuteliamoci ho trovato un sistema per vedere i mondiali gratis si chiama TVU player canale ESPN oppure ESPN2, l’informazione rende liberi il boicottaggio rende prigioniero il tuo nemico!! ciao e grazie Daniele

  438. carlo buozzo

    La pubblicità non è altro che un mezzo che innalza il livello di insoddisfazione delle persone.

    Che senso avrebbe altrimenti pubblicizzare prodotti con spot di lusso che costano un patrimonio rivolte al 10% degli utenti televisivi?

    serve ad assuefarci alla associazione benessere= consumo. Ovvero alla associazione “se consumo sono vivo e sto meglio”.
    Ovviamente se non posso acquistare e consumare sono quel prodotto sono insoddisfatto .. Se sono insoddisfatto comunque consumo, prodotti di marche diverse o inferiori al fine di colmare il bisogno.

    Banale ?

  439. andrea liga

    COGLIONI!COGLIONI!VENITE A LEGERE E COMMENTARE COGLIONI D’ITALIA
    IO SONO UN COGLIONE FIERO
    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
    non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
    IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CORAGGIO
    CORAGGIO
    REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
    VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
    VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
    per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
    ad uno scambio libero di idee e opinioni
    la guerra dei poveri la dovete vincere voi
    vieni a leggere,commentare,votare,contattami pe3r qualsiasi segnalazione
    commenti espressioni idee cpricci desideri
    questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione

    al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
    iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
    il signoraggioe la guerra dei poveri
    i retroscena della guerra dei balcani
    le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
    AREA 51
    CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
    BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
    Quanto ci costano i parlamentari?
    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
    BASTA votare i pregiudicati
    BASTA pagare lo stipendio a dei ladri
    vota ai sondaggi
    chi odi di più nel mondo della tv?
    dove ha preso i soldi berlusconi?
    dove vorresti la juve per la prossima stagione?
    questo e tanto altro sul blog
    La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
    http://handly.bloggers.it

  440. Nicola Pace

    La televisione ormai non si può più guardare e chi come me credeva che con la TV a pagamento (e.g. tele+, stream … ora sky) avremmo acquistato un prodotto pressoché immune al morbo si è sbagliato di grosso. Ma quante volte si deve pagare? Le 40/50/60 Euro mensili che si pagano per sky non dovrebbero essere necessarie a pagare l’evento?

    Esiste una sola soluzione: disintossicazione!
    Propongo un mese senza televisione.

  441. GIUSEPPE MELIOTA

    Relativamente al discorso della pubblicità, una cosa che mi da alquanto fastidio è quella che fanno prima della proiezione di un film nelle sale cinematografiche. Continuano a dirci che la pirateria è un reato e sono d’accordo, ma trattenere uno spettatore mezz’ora in più in sala per fargli vedere decine di spot (e non sono i trailers), nonostante abbia pagato un biglietto salato, non è un REATO? Uno spettatore che conosce l’ora di inizio e la durata dello spettacolo non è più libero di calcolare a che ora sarà fuori dal cinema, perchè non può prevedere quanta pubblicità dovrà sorbirsi. A questo punto perchè non far decidere a noi se vedere la pubblicità e pagare un pò meno o vedere soltanto il film pagando un pò di più?

  442. gianni fiasconaro

    Anche SKY è oramai sul viale del tramonto: per pagare i diritti del calcio e del mondiale sta propinando ai suoi abbonati sempre più pubblicità ed una programmazione cinematografica sempre più scadente.
    P.S.: per questo ho disdetto il mio abbonamento in scadenza il prossimo 31 agosto.

  443. Gianluca Rocca

    La pubblicità questa maledetta!
    La mia esperienza personale è che non vado al cinema da diverso tempo vuoi per le solite pellicole trite e ritrite vuoi per la pubblicità che bisogna sorbirsi.
    Per quanto riguarda la TV uso la pubblicità,come penso la maggioranza dei telespettatori,come utile break per andare a urinare,mangiare uno spuntino o bere una bibita.
    I pubblicitari dovrebbero rendersi conto che ormai non riescono a condizionare le scelte di nessuno,a maggior ragione dopo che i commercianti ci hanno truffato con l’euro, e che tutto il sistema TV è solo un bluff.
    Facessero almeno delle pubblicità con attori importanti in parti divertenti e ogni volta diverse allora ci potremmo appassionare come a delle telenovelas ,invece sempre le solite baggianate,fastidiose come un cane attaccato ai cosiddetti…….
    Ormai si compera l’indispensabile ,non il superfluo, peccato che le pubblicità promuovano soprattutto quest’ultimo.
    Poi non ho ancora visto pubblicità di auto ibride,case a risparmio energetico, generatori eolici, solari,ecc
    Puntassero almeno sull’innovazione questi produttori di beni senza idee!

  444. Mario Belli

    Cari incuneande e incuneandi, buongiorno.

    Godetevi questi ultimi giorni di serenità, prima che gli impiegati di Goldman Sachs vi incuneino perbenino, del resto ho il sospetto che a molti la cosa fa piacere, visto che hanno fatto di tutto perchè potesse avvenire, nonostante fossero stati avvertiti.

  445. cosimina vitolo

    i produttori di pubblicita sanno dove cogliere,sanno che la nostra dannazione e il troppo poco tempo che abbiamo a causa della vita frenetica a cui andiamo incontro ogni giorno e cosi ci propongono cibi precotti pronti in 5 minuti,detersivi altamente tossici per l ambiente e inoltre testati sugli animali che corrodono lo sporco incrostato in 3 secondi.Per non parlare poi della pubblicita riservata ai bambini dove il chiaro messaggio dice e meglio una brioche imbottita di cioccolata che un bel frullatone fatto dalla mamma alla frutta.
    Io sono immune alla pubblicita non mi faccio abbindolare cerco di farmi tutto in casa a cominciare dal profumo,dal detersivo,dal cibo,ogni tanto mi faccio anche il pane,ho il mio piccolo orto e tante altre cose.

    1. Paolo Manca

      Ottimo Cosimina, mia moglie fa come tè. Frullate, torte, lasagne e tante altre cose fatte in casa.
      Hai comunque messo il dito nella piaga, la pubblicità rivolta ai bambini. E’ senza etica, martellante, falsa. Spinge i bambini a fare pressione sui genitori per comprare un sacco di cose inutili, li instupidisce spingendoli al consumismo più sfrenato. Ma non dovrebbe esserci un organo di controllo?

  446. franco garofalo

    Quando apro una porta sapendo già quello che trovo, ho la libertà di decidere cosa fare
    Esistono invece forme di pubblicità subdole che attecchiscono la libido dell’inconscio dell’ignaro utente, come quella che si subisce dal carisma del personaggio famoso per esempio, mentre, se io ti invito a visitare il mio sito “www.cineapolis.it” dove nel mio blog si parla proprio dei falsi miti dello spettacolo creati ad arte da compiacenti critici, tu sei libero di non farlo.

  447. federico brini

    Ciao Beppe, sono appena riuscito a vedere il terzo filmato e ti voglio ringraziare di cuore. Almeno ci stai provando, parli un linguaggio comprensibile a tutti e dici cose sacrosante…proprio quello che non fanno i nostri dipendenti. per quanto riguarda la RAI è schifo assoluto con Vespa he prende una spaccata di soldi, con il direttore artistico che ti piazza veline a culo di fuori in prima serata (magari sono anche le amanti di qualche pezzo grosso….) e soprattutto non si fa informazione e cultura…proprio il contrario di uello che avviene in paesi più democratici come la svezia o la Gran Bretagna…comunque l’unico modo per reagire rimane legato alle leggi di mercato…spegniamo sti maledetti scatoloni e facciamoli andare tutti in bancarotta…pensa che bello vedere Vespa che al mattino va finalmente al lavoro magari come commesso in un negozio o come panettiere……

  448. emilio marini

    LE POSTE ITALIANE HANNO IL 50% IN PIù DEI DIPENDENTI DELLE POSTE SVIZZERE,
    IN SVIZZERA QUANDO INVII UNA LETTERA ORDINARIA LA MATTINA ARRIVA LA SERA,PERCHè IN SVIZZERA CONSEGNANO DUE VOLTE A Dì….
    IN AMERICA HANNO LA METà DEI NOSTRI PARLAMENTARI,COSì IN INGHILTERRA ED IN ALTRI STATI,SIAMO LO STATO CON IL MAGGIOR NUMERO DI PARLAMENTARI,

    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!
    VIA LE PULCI DAL CANE ITALIA!!!

  449. Alberto Daroma

    La pubblicità che trovo più assurda è quella sulla benzina…
    Cosa mi importa a quale distributore mi fermerò quando sono in riserva?
    Tanto metto nel serbatoio sempre la stessa m..da di sostanza inquinante, che mi costa un mucchio di soldi (con la finta concorrenza dei 3 centesimi di euro in più o in meno al litro).
    E quanto mi costa tutto questa pubblicità in un pieno?
    Se invece ci fosse la benzina de-pubblicizzata è lì certamente che andrei…

    Alberto

    1. giovanni giambattista

      Prodi i bilanci sa leggerli e sa farli legalmente, non ha bisogno di leggi fatte su misura (vedi falso in bilancio) per fregarsi i soldi pubblici che qualcuno prima di lui ha fatto.

  450. emilio marini

    LA RAI è UN CARROZZONE PIENO DI PARASSITI,COSì LO è TUTTA L’ITALIA,
    è INUTILE LAMENTARSI DEL CANONE E DELLE VARIE TASSE INUTILI E INSPIEGABILI,ICI,IRAP,IMPOSTE VARIE SENZA SENSO E SENZA RAGIONE,TIPO QUELLA DEI SUV….
    SE SI VUOLE DAVVERO FAR QUADRARE I BILANCI OCCORRE LAVORARE ALL’ELIMINAZIONE DEL CANCRO ITALIANO,L’ASSISTENZIALISMO.
    QUALCUNO LO STAVA FACENDO MA QUALCHE COGLIONE NON ERA D’ACCORDO ED HA RIPRISTINATO I FAUTORI DELL’ASSSTENZIALISMO,CHE NE SA UNO COEM PRODI DI BILANCI?
    UNO CHE HA PASSATO LA VITA A FARSI MANTENERE DALLO STATO?
    E IO PAGO….

    1. Angelo Paragliola

      …al massimo tu evadi…che paghi.

  451. andrea denari

    dice Beppe:

    >Propongo che Mediaset disponga del 100% della pubblicità. Publitalia sia senza concorrenti, monopolista. La Rai pagata dal solo canone e depublicizzata. Solo programmi depubblicizzati. Non vi sentite già meglio a sentire questa parola: “depublicizzata”?

    caro Beppe, cari bloggers, sinceramente preferirei non dover pagare il canone, tanto la RAI non rinuncera’ mai alla pubblicita’, che anche durante i film e’ diventata insostenibile, per non parlare della marea di programmi che non corrispondono ai miei gusti e che non vedo, e di questa vergognosa scelta sul mondiale di calcio, di cui per la prima volta sto vedendo mozzichi e bocconi, visto che le partite piu’ fiche per ora erano quelle del pomeriggio. E poi i monopoli mi stanno sulle palle.

    NON-APPROVO-L’USO-CHE-SI-STA-FACENDO-DEI-SOLDI-DEL MIO-CANONE-RAI.

    cosa si puo’ fare VERAMENTE per non pagare questa tassa vergognosa?

    1. Emanuele Franchetto

      E’ semplice; basta non possedere un televisore.
      Tutto sommato, con una buona adsl e la iptv che avanza non è nemmeno impossibile…

    2. Giancarlo rizzati

      ciao sono Giancarlo, a proposito di pubblicità.
      Non si può più dire ” la pubblicità interrompe un programma, ma il programma interrompe la pubblicità” Anche per questo motivo io compero prodotti non pubblicizzati, se tutti facessimo cosi??

    3. Mauro Clementi

      Ciao,
      qualche tempo fa, disgustato dall’uso fatto dai miei soldi da questa massa di buffoni che costituiscono la rai, ho disdetto l’abbonamento, si può fare. Devi inviare una lettera di disdetta, pagare una cifra per le “spese tecniche” e aspettare che vengano a sigillarti il televisore (lo so, è un metodo un po’ nazista: “non mi dai i soldi e io ti privo dell’uso di un tuo bene” ma tant’è).
      In effetti ancora nessuno è venuto a infilarmi il televisore in un sacco di iuta (pare che così facciano) ma io intanto la televisione non la guardo più e, ci credi? non mi manca per nulla; quando tempo fa non risi ad una battuta che riguardava il “triccheballacche” (che per me era uno strumento musicale) e mi spiegarono che invece trattavavsi di un personaggio televisivo emergente, mi resi conto che ce l’avevo fatta, ero fuori da tunnel!!!

  452. William Bertani

    Caro beppe,
    a mio giudizio non so se la Rai ce la faccia a stare sù con solo i programmi, perchè la qualità del servizio è pessima. Anni fà 1985-90 vedere un programma alla Rai era rilassante, i film avevano solo un intervallo fra primo e secondo tempo. Oggi guarda anche in questo periodo non c’è nulla, non dico di culturale, perchè la cultura alla Rai non piace, ma di decente da passare una sera in compagnia! Poi bombardati ogni 7 minuti dalle solite pubblicità!! non hai neanche il tempo fisico di capire di cosa stanno parlando in un programma!!
    Poi le trasmissioni più utili come Mia manda Raitre, Report, Ballarò… bombardate di pubblicità e televedite tante volte non c’è il tempo di finire di parlare di qualcosa che bisogna fare la pubblicità.
    Secondo me il fatto che la publicità sia aumentata così spudoratamente, cancellando anche la cultura è la conseguenza che con il canone non stanno in piedi e se gli togli la pubblicità con il prodotto pessimo che fanno vanno in fallimento. Sempre le solite facce, gli stessi giochini stupidi… Strano che non abbiano fatto una fiction su di te! Poi questi tagli orrendi a film o interviste che proprio ti fa rendere conto che a quello che sta di là non glie ne frega nulla di quello che trasmette. I TG sempre gli stessi video!!
    Cancellare l’arte. Concerti, opere, come fanno ad essere proposte! Ti immagini tagliare un’aria di un cantante con uno spezzone di pubblicità! oppure durante un concerto di un certo livello vedere una macchinina che corre sotto lo schermo con una donnina che si spoglia!!
    Nella Rai c’entra il Governo, per cui negli ultimi anni non ha fatto altro che riispecchiare il marasma che c’è nei quartieri alti.
    Spero che quel comunicato che hanno trasmesso la settimana scorsa venga preso sul serio.
    Sulla tua proposta io la vedrei fatta nell’ottica: comincia a diminuire pesantemente la pubblicità, ma guadagna in qualità.
    Del resto paghiamo il canone? che differenza c’è con mediaset che non ce lo fa pagare?

  453. claudio florio

    …Una volta leggevo Focus una rivista interessante. Poi, le paggine di pubblicità hanno superato gli articoli di vario ganere che vi si leggevano. “Allora non ho più comprato Focus”.
    …Una volta sono stato a vedere UNA partita di calcio (di serie C). Se le davano di santa ragione… i tifosi. “Allora non sono più andato a vedere partite allo stadio”.
    …Una volta mi hanno proposto di acquistare Sky come fanno in molti perchè è diventato un fenomeno di massa. “Allora non solo non l’ho comprato, ma guardo ancora meno la TV, e se mi capita di vedere qualche programma interessante e vengo interrotto dalla pubblicità, cambio canale o mi alzo in attesa della ripresa”.
    …Più volte mi chiamano al telefono fisso di casa per dirmi che sono stato estratto ed aver vinto viaggi od oggetti vari. “Allora rifiuto questi regali perché c’è sempre il tranello e dico: …Se voglio un qualcosa, me lo voglio comprare da solo. Non voglio regali!”
    … E cosi via per altre cose.
    Non è uno sfogo. E’ per farvi capire che dipende tutto da noi.
    Non ho mai comprato un articolo perché tartassato dalle pubblicità. Vado, prendo quello che può sembrare adeguato alle mie esigenze e se non mi piace la volta dopo acquisto un’altro tipo.
    Lo sport preferisco farmelo da solo. Vi assicuro c’è una soddisfazione enorme. Si! lo guardo anche in TV… Ma tutto! Non mi fossilizzo
    Quindi dipende tutto da noi, come dice Beppe…
    Avevo 10 minuti, ecco perché ho voluto dire la mia. Saluti a tutti, e buon fine settimana…

  454. Luca Fineschi

    L’ICI serve a pagare i consulenti.
    Aveva ragione Berlusconi, ABOLIAMOLA.

  455. massimiliano capobianco

    …..l’anno prossimo defalco il costo di sky al canone rai!……ho aspettato 4 anni per godermi il mondiale ….e cosa ne ho avuto???? la paghetta giornaliera di una partita al giorno scelta da loro piena di spot e di commenti di ex,attualmente disoccupati di lusso(MENTRE CUCUZZA VA IN ONDA TUTTI I GIORNI!!!!!)…..uno stipendio medio come il mio non mi permette di avere l’abbonamento a rai ,digitale terrestre,digitale satellitare e digitale interplanetario….ALMENO ORA FATE SCEGLIERE ME CHI VOGLIO PAGARE E QUALE PARTITA GUARDARE……

    1. erasmo mondola

      Ciao Massimiliano. Condivido in pieno il tuo intervento e mi auguro che presto sia legale non pagare il canone rai in osservanza della libera scelta. Ciao!

    2. Giuliano Milli

      Purtroppo hai ragione, ma c’è una cosa da dire, anni fa ho provato a liberarmi del Canone della RAI ma con mio sommo dispiacere non è stato possibile, visto che nella zona dove abitavo prima i canali Rai con l’antenna tradizionale non era possibile vederli(sai che dramma,……) mi sono abbonato al Satellite (al tempo tele+) e così potevo vedere quello che + mi piaceva, ma ogni avvenimento (pochi) che trasmetteva la Rai che a me interessava (sport e alcuni film) sul satellite venivano criptati!!! Così ho scritto alla Rai e ho chiesto un rimedio in merito, altrimenti avrebbero dovuto non farmi + pagare il “CANONE”. Risposta??:
      “Il canone non è una “tassa” x la RAI ma sulla TV quindi se tu hai una Tv in casa e non vedi nulla devi pagare il canone” Diciamo come il Bollo dell’Auto!! Insomma una truffa bella e buona, in pratica continui a pagare una sorta di IVA anche dopo l’acquisto!!! Che spettacolo!!!!!
      P.S. Sono Attualmente abbonato a SKY, è vero si fanno pagare ma almeno ti offrono un servizio decente, (e vorrei anche vedere il contrario…)
      Scusate la lungaggine!!

    3. Gaetano Oreto

      Siii…Massimiliano condivido e voglio sottolineare questa limitazione di libertà. Non ho mai richiesto alla rai di entrare in casa mia; perche devo pure pagare per farlo? Saluti

  456. Renato Alfonsi

    Si fatele chiude….e andate tutti a spasso……troverete qualche fesso che ve se accolla e ve fa campà

  457. massimiliano minervini

    …..eh grande Grillo

    sai che penso io ….?

    SITUAZIONE DAL 2001

    in CASA RAI

    il VOLUME della PUBBLICITA’ SI E’ TRIPLICATO
    ( vedi TELEVENDITE )

    L’ IMPORTO DEL CANONE , COL PASSAGGIO LIRA/EURO

    E’ RADDOPPIATO (da circa 100.000 lire

    I PROGRAMMI SPORTIVI O QUELLI CULTURALI

    QUASI NON ESISTONO PIU’

    ….mi dica SIGNOR GRILLO

    MA DOVE SONO ANDATI A FINIRE STI SOLDI

    TRA CONTRATTI PUBBLICITARI E RADDOPPIO DEL CANONE ?

    PER FAVORE LO VOGLIO SAPERE

    PS . COMUNQUE I MONDIALI ME LI VEDO LO STESSO

    …..O NO…!! ?

    UN GRAZIE PER UN’EVENTUALE INSPERATA RISPOSTA

    E’ ….MA E’ PREVISTA UNA DATA IN PUGLIA ST’ESTATE?

    SALUTI

    MAX

  458. Riccardo Petillo

    Hai ragione… per carità…
    però è anche vero che i pubblicitari, a noi che non ci passa minimamente per la testa di comprarci un’ auto nuova full optional da 22000 € che cade a pezzi, ci fanno pagare di meno…
    Basta scegliere e saper comprare. Io non compro prodotti se non so prima la storia.
    Io ho SKY e devo dire che nonostante tutto il marcio che c’è dentro, ho una più ampia scelta di canali e posso guardare o non guardare le partite di galcio, ma posso anche guardare altri sport, il rugby, il basket, guardo i documentari (quelli sulla natura più di quelli storici) e posso nonostnte tutto vedere programmi di qualità. E la pubblicità non mi tange perchè tanto certi prodotti non li compro… Io fortunatamente ho il vizio di informarmi e naturalmente non guardo il TG che ormai è diventato solo un ricettario di cucina.

  459. sgherri alberto

    Quando andate al supermercato cercate di evitare accuratamente i prodotti che vengono reclamizzati ed optate per prodotti alternativi che in molti casi sono qualitativamente superiori e vedrete che quando sarete passati dalla cassa vi ritroverete con diversi fogli da 10 € in più nel portafoglio.

  460. gianantonio della pieta'

    per quanto riguarda la pubblicita’ ho ritenuto saggio ancora 10 anni fa di eliminare la televisione dalla mia casa e, a tutt’oggi non ne sesnto per niente la mancanza

    1. Giacomomontana

      Anche io ho fatto lo stesso da casa mia. Siano già due che hanno avuto il coraggio di farlo! Buon Giorno a tutti.

  461. romano fioravera

    secondo post scriptum:

    MA ALLORA C’è UNA CENSURA? SON DUE VOLTE CHE SPARISCE LA risposta DI BERLUSCONI, ECCOLA QUI, stiamo a vedere:
    “Gli Italiani si abituano a tutto”
    Passerà?

  462. romano fioravera

    post scriptum:
    ho saltato la risposta di Berlusconi, tipica del personaggio, a chi gli fece notare che circa 200 spot in un film tv erano troppi< GLI ITALIANI SI ABITUANO A TUTTO>
    E il furbetto d’Alema che quando era primoministro ci rassicurava ma cosa sarà mai per un grande Paese( sarebbe l’Italia) se sbarcano 500 clandestini?? e adesso dopo anni di sbarchi quotdiani, cosa ci raccontano che vengono ad arricchire il Paese??????
    Ricordiamo anche a Di Pietro il suo impegno a non allearsi con chi accetta pregiudicati: tanto per dirne uno; cosa c’azzecca D’elia, 25 anni per omicidio e banda armata?”Sono questi i nuovi per cui abbiamo votato?

    Beppe dacci tu un consiglio per i prossimi aquisti, che qui sta andando tutto a schifio.

  463. romano fioravera

    finalmente se ne parla, la pubblicità forsennata è uno dei motivi del raddoppio dei prezzi in Italia, oltre ai furboniche hanno fatto mille lire = 1 euro, oltre li 10mila mercenari Italiani nel mondo, che non si sa a cosa servano, dato che sono incapaci perfino di controllare le svariate mafie che si dividono il noStro Paese, o di beccare un Provenzan o un Riina. La media di ore di pubblicità in tv è per es in Svizzera, Inghilterra, Francia di circa 2ore e mezza nelle 24 ore, in Italia, in barba alle disposizioni Europee in merito, siamo sempre i più furbi, è per lo meno di 12 ore, e tutto ebbe inizio con l’avvento funesto di Berlusconi. Ricordiamo il film Rambo su una sua rete, con 190 spot, e a chi gli fece osservare che si esagerava rispose< gli Italiani si abituano a tutto>. Per fortuna a tutto meno che a lui.
    Idem fece col calcio, a parire da Lentini. E con tutto il resto. L’errore sta nel pensare che un tipo simile, con i vari dell’utri, previti ecc. sia in politica per un qualunque bene del Paese. Adesso ci manca ancora la Polizia Siciliana organizzata per Costituzione da Cuffaro e soci, grazie Bossi.
    Ma ormai non c’è limite allo sfacelo, dopo Clemente Mastella alla Giustizia,il velista d’Alema che fa i suoi sorrisini con baffettini in America, sai quanto conta per loro uno dei tanti italianuzzi che vanno a turno a calarsi le braghe, e Vittorio Emanuele in galera, padre di quello che tanto agognava il ritorno in Italia, per far pubblicità alle olive!!!!Per non parlare di Parisi ecc.. che appena nominati si precipitano in tournée all’Estero,dove non contano un beneamato cazzo, modello Demichelis l’avanzo di balera, ma vi rendete conto con tutti questi artisti da avanspettaqcolo LA CONSIDERAZIONE PER L’ITALIA ALL’ESTERO??? Rappresentata dalla Nazionale che sappiamo. Beppe caro è giunto il momento, dopo averci ammirevolmento mostrato i terribili mali che continuano ad affliggere l’Italia, DI INDICARCI UNAQ SOLUZIONE, COSÌ NON SI PUO’ ANDARE AVANTI.

    1. Paolo Frigatti

      La soluzione ,come in altri ambiti della vita,sta nella concentrazione e nell’impegno.
      Perchè penso che, come la storia ci ha insegnato ,personaggi come Mussolini ,Hitler etc. siano esistiti ed esistano tutt’oggi nelle maglie della società .Il problema sorge quando gli si dà credito e li si porta alla ribalta.
      Tutti questi personaggi sono lo specchio della passività (nel Bene) e della malafede (nel Male)delle persone che consentono loro di emergere.
      Il dramma di oggi è che gente come Berlusconi o Mastella o Moggi sono lo specchio riassuntivo del nostro atteggiamento morale e sociale .
      Per cui la soluzione per buttare questi a mare sta nell’impegno quotidiano e nel riacquistare ,anche se faticosamente,il controllo almeno del nostro piccolo ambito:c’è pubblicità esagerata,asociale,potenzialmente dannosa? Spegnere,non guardare ed ancora meglio accuratamente evitare di acquistare i prodotti eccessivamente pubblicizzati,parlarne male. RESISTERE AGENDO intellettualmente concentrati significa sfruttare il mezzo di controllo ritorcendolo contro il controllore .
      Si può ! E non è poi un così enorme sacrificio.
      Ma protestare e criticare comportandosi quotidianamente da “supporters”apparentemente involontari è oggi,nella società delle ricerche di mercato e degli exit pool, ancor peggio che sostenere apertamente
      Coraggio : ce la possiamo ancora fare

      Paolo

  464. giuseppe casale

    Ciao a tutti, scrivo riguardo al p.s. di Beppe.
    Sono di Modena e qui si sta dibattendo sugli inceneritori.L’ordine dei Medici di Modena hanno sollevato delle perplessità sulla costruzione di nuovi incenitori nella provincia di Modena in quanto nelle zone in cui sono presenti è provato che le persone sono soggette ad ammalarsi di più.
    Sapete quale è stata la reazione politica? Comune e provincia di Modena hanno dichiarato che ci saranno dei controlli adeguato da parte dell’arpa e dell’USL.A sua volta questi due enti fanno sapere che sono loro gli unici ad avere diritto di parere sugli inceneritori e che seguiranno i lavori di costruzione facendo molti controlli.
    Dico solo una cosa a Comune, Provincia ,Arpa e Usl di Modena :non avete capito che l’ordine dei medici non si riferiva alle norme di sicurezza progettuali di costruzione degli inceneritori, ma hai rischi che ne comporteranno una volta che saranno in funzione.
    grazie a tutti.Ciao

  465. ivan senzaterra

    quando capiremo che si sta meglio da sani disoccupati che come mucche da sfruttare (ma veramente chi svolge certi lavori crede di arrivare all’età pensionabile…comunque ci arrivi a pezzi)

  466. Aru Cesare

    ORAMAI NON SO PIU’ DOVE TROVARE LE FORZE,HO LA NAUSEA DI TUTTO,FA QUASI TUTTO SCHIFO!NON SANNO PIU’ COME RUBARCI I SOLDI DOVE VOGLIONO ARRIVARE…..PUBBLICITA’ IN TV,NEI GIORNALI, 300 PAGINE DI SOLA PUBBLICITA’E 20 ARTICOLI CHE SONO SOLO LE ISTRUZIONI DELLA PUBBLICITA’ STESSA,LA CASSETTA DELLA POSTA ORMAI E’ UN CESTINO DELLA SPAZZATURA,BASTA!!!!!

  467. pierino perillo

    la pubblicita anima del commercio,
    tv anima della pubblicita
    commercio anima degli iper
    iper anima delle ciofeghe
    giofeghe anima dei consumi
    consumi anima dello 0 assoluto
    0 assoluto anima del fine mese

  468. roberto colla

    L’unica soluzione è educare la gente al fatto che chi fa pubblicità per sè a pagamento, deve commerciare qualche schifezza.
    La pubblicità ai prodotti è solo quella di chi i prodotti li ha provati sulla sua pelle. E non è mai a pagamento.
    Più fanno pubblicità ad un prodotto e più affermano l’idiozia di un popolo.

  469. mario badino

    Sono molto d’accordo, tutto sta a noi. Da sudditi siamo divenuti cittadini, da cittadini clienti. Il cliente intelligente va tenuto buono, con ogni mezzo. Anche accontentandolo, di tanto in tanto.

  470. Prospero Pirotti

    A QUESTO SERVE L’ ICI +++++++++++++++++++

    http://www.ricostruire.it/consulenze_20_miliardi.htm

  471. SABINA CASSAN

    PARLIAMO DI PUBBLICITA’
    MA QUANDO I POLITICI FANNO PUBBLICITA’
    MASSIMO CARRARO E IL GESTORE 3
    Domanda chi è Massimo Carraro?
    Massimo Carraro è conproprietario e amministratore delegato della Morellato.
    Nel 2005 è stato il candidato per il centro sinistra del veneto alla poltrona di governatore, io personalmente ho avuto due incontri con lui, questi incontri sono stati ideati e concretizzati dal forum triveneto contro l’inquinamento elettromagnetico.
    Come forum abbiamo presentato una piattaforma programmatica, abbiamo invitato i due candidati, solo Carraro ha partecipato rassicurandoci e prendendo un impegno ben preciso con noi.
    Le elezioni come abbiamo visto sono state vinte dal centro destra, per cui Carraro ora è consigliere regionale, fin qui tutto bene.
    Nel mese di maggio con mia grande sorpresa, nel giornale ” Il Verona” ho visto il Sig. Carraro che pubblicizzava una tariffa telefonica del gestore 3.
    Domanda : può un consigliere regionale, fare pubblicità ?
    Domanda : come la mettiamo con il conflitto di interessi? Come si comporterà questo signore se dovrà votare una legge sull’inquinamento elettromagnetico, prodotto da telefonia mobile? Quando lui in prima persona pubblicizza una tariffa del gestore 3?
    Un saluto
    Cassan Sabina

  472. Antonio De Marinis

    buonasera, francesco CARIIIICAAAAAA???????
    dai è un pò che non rido qui, facciamoci due risate stasera!!!!
    liliana pace 16.06.06 22:22 |
    ——————————————————-
    Ma che e’ il bagaglino?
    Ma che c’avete er comico?
    Chevepossinoammazzaearilanimadelimeglimor..civostra!!!!!!!

  473. Gianfranco Uber

    Credo che la cosa più logica sarebbe eliminare,
    per quanto riguarda la RAI, la possibilità di coesistenza del canone con la pubblicità.

    Per le altre emittenti è giusto che valga la libera scelta tra qualità e prezzo.

  474. mario pasi

    50 dollari al mese per 15 ore di lavoro medie al giorno, condizioni lavorative simili a quelle dell’Inghilterra dickensiana, con gli oltre 200 mila operai costretti a dormire in stanze dormitorio con soli 100 posti letto all’interno degli stabilimenti e viene quasi da dire ovviamente, il tutto sotto la stretta sorveglianza di personale armato che controlla chiunque entri ed esca per evitare episodi di spionaggio industriale.

    Forza lavoro composta principalmente da donne, ritenute più oneste e affidabili, costrette a lavorare in piedi per quasi tutta la giornata, sottoposte a punizioni continue nel quadro di un regime normativo che gli operai non esitano a definire militaresco e carcerario.

    Gli stabilimenti – secondo l’inchiesta del Mail on Sunday – si trovano a Longhua, non lontano da Hong Kong, di proprietà della taiwanese Foxccon ed il prodotto assemblato è l’iPod Nano.

  475. fabio dimmi

    “Sono esterrefatto”. Il figlio di Vittorio Emanuele di Savoia, Emanuele Filiberto, reagisce così, intervistato dal Tg5, alla notizia dell’ arresto del padre. Ma l’ erede di casa Savoia reagisce con durezza nei confronti del magistrato potentino che ha chiesto e ottenuto l’ arresto. “E’ l’ ennesimo colpo pubblicitario di Henry John Woodcock. Spero che sia certo delle accuse che muove altrimenti sarà l’ ultima volta che farà qualcosà, ha detto. Emanuele Filiberto, che ha detto di trovarsi lontano dall’ Italia e di essere in procinto di rientrare, ha anche definito “capi di accusa che non hanno niente a che vedere con mio padre” le contestazioni che hanno portato all’ arresto di Vittorio Emanuele. “Lo hanno preso, gli hanno tolto il telefono cellulare e lo stanno portando a Potenza. Lo hanno trattato come un bandito – ha aggiunto – Non si tratta così un uomo di 70 anni che ha anche problemi di salute”.

    IL PIU’ PULITO HA LA ROGNA

  476. nordio gaio

    Qui nel Monfalconese prima che il “grande” tennis passasse sulle televisioni a pagamento c’era una grande richiesta di praticanti molti ragazzini volevano giocare e i campi da tennis erano sempre pieni , ogni paesetto anche il più piccolo ne avveva il suo..
    Ora i campi sono semivuoti molti sono stati trasformati in campi per calcetto altri sopressi e i giovani non si avvicinano più in massa a questo sport.
    Potenza della televisione..

  477. Tullio Pietro

    Certo che siete stupidi…
    rinunciate al canone rai e installatevi la parabola…
    AVETE MAI PROVATO A SENTIRE LA TELECRONACA DI UNA SEMPLICE PARTITA DI CALCIO SU SKY ????

    VI SEMBRA DI ESSERE PARTECIPE… I TELECRONISTI SKY SONO TUTTI BRAVISSIMI… QUELLI DELLA RAI SEMBRA CHE STIANO FACENDO LA TELECRONACA DI UN FUNERALE… ANIMO!!!!!!!!!!!!!!!

    BOICOTTA LA RAI !

    1. susanna melis

      Caro Tullio,
      se parliamo di stupidità tu, e tutti quelli che hanno sky,e che son contenti di pagare ciò che potrebbero avere gratis,non avete veramente rivali!
      Per voi è sufficiente guardare il pacchetto che avete comprato senza curarvi di tutto il resto;restate come ebeti davanti alla tv a guardarvi un gol(anche quello comprato per carità)mentre c’è chi usa i vostri soldi per continuare a guadagnare sulla vostra stupidità.
      FORSE….QUANDO AVRETE FINITO I SOLDI COMINCERETE AD USARE L’INTELLIGENZA!!!

    2. Luca Pio

      @ Tullio: Da quel che so io se non paghi il canone non puoi tenere ne televisioni ne radio in casa quindi per assurdo non puoi guardare nemmeno SKY.

      @ Susanna: Se mi dici che sono stupido perché invece di uscire me ne sto in casa a guardare la tv potrei capirlo ma se mi dici che sono stupido perché pago SKY invece di scaricarmi tutto dalla rete, beh, mi sa che la stupida sei te. Ammettiamo che tutti noi ci scarichiamo qualunque cosa, poi chi li produce più i telefilm, i film e tutto il resto? Son daccordo che magari si paga abbastanza però non mi sembra una ragione valida per il tuo modo di pensare. Se non ti sta bene fai a meno di guardare la tv che é anche meglio. 🙂

  478. Bob Caprai

    Da tempo la televisione non realizza più programmi televisivi ma propone similprogrammi per raggruppare persone davanti ad uno schermo per propinargli pubblicità. In nome dell’auditel. Amen

  479. Mauro Luglio

    in questi tempi si discute tanto di aumento dei prezzi e un tarlo mi rode:
    perché devo comprare un prodotto e pagare un servizio di cui non usufruisco?
    Mi spiego meglio: se compro un articolo di abbigliamento o un prodotto alimentare,
    lo acquisto perché mi serve, devo soddisfare il mio bisogno di vestirmi
    e di nutrirmi. Il prezzo di questo prodotto deve coprire tutti i costi delle
    risorse utilizzate al fine di farlo pervenire al consumatore finale: il
    produttore, l’intermediario, il trasporto, la confezione e il dettagliante.
    E fin qui potrei anche starci, anche se spesso qualche passaggio potrebbe
    essere ridotto o addirittura eliminato: ma la pubblicità, perché devo pagarla?
    Mi rendo conto che spesso una componente non secondaria del prezzo di molti
    articoli è data proprio dalla pubblicità, un servizio di cui io non intendo
    usufruire, che provoca distorsioni nel mercato, e non mi si venga a dire
    che è necessaria a far conoscere un prodotto, questa tesi regge solo per
    il lancio di nuovi prodotti sul mercato, ma per esempio a cosa serve la
    pubblicità della Coca Cola? Ti sembra un marchio che nessuno conosce e che
    quindi necessita di essere reclamizzato? Per esperienza diretta posso affermare
    che spesso prodotti non reclamizzati non hanno nulla da invidiare qualitativamente
    a quelli pubblicizzati: e allora perché non tagliare queste inutili spese
    al fine di ridurre i prezzi?

  480. ivan s-enzaterra

    OT
    Milano 22 febbraio 1996 – ANSA:
    «Il vicepresidente della Techint, Paolo Scaroni, ha patteggiato la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per le tangenti pagate per gli appalti nelle centrali Enel. La sentenza è stata emessa dai giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Milano. Scaroni era accusato di corruzione dal Pm Paolo Ielo per una serie di tangenti versate al Psi quando era amministratore delegato della Techint».
    ………………………………………..

    Roma 24 maggio 2002 – Ansa:
    «L’assemblea dell’Enel ha approvato le liste dei nomi proposti dall’azionista di maggioranza e da quelli di minoranza per il rinnovo del cda del gruppo, nominando alla presidenza – su proposta del Tesoro – Piero Gnudi. Nel pomeriggio è prevista la nomina di Paolo Scaroni ad amministratore delegato».
    ……………………………………………..

    21 ottobre 2004 ? Adnkronos:
    «Ecco l’elenco dei Cavalieri del Lavoro, nominati dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, su proposta del ministro delle Attività produttive Antonio Marzano, di concerto col ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno, con l’indicazione del settore economico e della regione di attività: (…)
    … Paolo Scaroni (elettrica, Lombardia)».

    e l’avventura continua: il prode Paolo Scaroni è passato dall’elettricità al gas, diventando amministratore delegato dell’Eni.
    ed ora me lo ritrovo nelle liste del Bilderberg

    FORZA ITAGGGLIAAAAAAAAAA!!!!

  481. Chicco Barattoli

    SE VADO AL CINEMA IO PAGO PER VEDERE UN FILM.
    LA PUBBLICITA’ E I TRAILERS PRIMA CHE INIZIA IL FILM, FINE PRIMO TEMPO, SECONDO TEMPO, FINE.

    SE VADO ALLA TELEVISIONE RAI STATALE IO PAGO PER VEDERE UN FILM. LA PUBBLICITA’ PRIMA CHE INIZIA IL FILM. DURANTE IL FILM. DURANTE IL FILM. DURANTE IL FILM. DURANTE IL FILM. FINE PRIMO TEMPO.

    SIAMO TROPPO STUPIDI.
    DAVVERO.

  482. davide savelli

    Caro Beppe ti apprezzo per tante cose ma quando parli di pubblicità fai sempre una gran confusione.

    Fare pubblicità significa rendere pubblico. E’ pubblicità un’insegna, un volantino, un annuncio di uno strillone al mercato, un sms che ti ricorda un happening. Parli della pubblicità come di UN MOSTRO DA COMBATTERE. Tu pensi di non farti pubblicità o di non farla a nessuno?

    LA PUBBLICITA’ NON E’ DI PER SE’ BUONA O CATTIVA, le questioni sono tre:

    1- E’ l’oggetto pubblicizzato buono o cattivo? (La pubblicità si può usare per fini sociali o per vendere armi o alcool)

    2- E’ la pubblicità onesta? (Ossia non racconta balle tipo lava più bianco e poi non lava un cazzo?)

    3- E’ la pubblicità corretta? (La cosa più scorretta è martellare i bambini.)

    Se poi quando dici PUBBLICITA’ intendi “gli spot televisivi” o “le grandi commissioni pubblicitarie delle multinazionali” allora cominciamo a discutere.

    Questo te lo dico perchè io faccio il pubblicitario e non trovo ci sia niente di male ad aiutare alcune aziende a far conoscere i loro prodotti. Certo, far pubblicità a Beretta o MacDonalds o a CocaCola è un’altra cosa e sono il primo a dire NO.

    Quanto alla TV, occorre rendersi conto che è FATTA APPOSTA PER TRASMETTERE PUBBLICITA’ e questo è il suo scopo primario. I programmi servono a distrarre uno spettatore tra uno spot e l’altro.

    Pensate che nella teoria della comunicazione televisiva il primo criterio di valutazione di un programma è dato dal numero di utenti che cambiano canale all’arrivo della pubblicità.

    La soluzione è SPEGNERE LA TV E USCIRE DI CASA PIU’ SPESSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  483. marco valente

    beppe!
    sono un salernitano a milano.
    i miei amici sono venuti a vederti stasera. li invidio un po’! mi farò raccontare come è andata. loro, senza interruzioni pubblicitarie, mi racconteranno tutto…

    🙂

  484. atos rebuffoni

    Bene,abbiamo fatto una piccola modifica alla costituzione,perchè si diceva che non era giusto fare pagare anche anche agli eredi dei savoia,lo abbiamo fatto durante il periodo in cui il nano era a capo di un governo di banchieri,di ministri
    che ricoprivano cariche di cui non avevano la capacità tecnica per farlo.Sono malato di AIDS
    e a quei tempi il ministro della sanità non sapeva nemmeno cosa fosse una gengivite.Bene dicevo,la modifichina alla Costituzioe ci ha riportato in patria,lui il principe vitorio manuele,come se nella sua vita non avesse mai commesso nessun reato che fosse il principe delle favole.Il principe,oltre a vari peccati o reati che dir si voglia,ha anche ammazzato un uomo,ed è quindi un omicida,non se lo ricordava il signor silvio??? Avanti apportiamo ulteriori modifichine a questa Costituzione!!!!!!!!!!!!!!!
    Chissà che riportino in vita benito o adolfo,bella gente i politici! E il popolo dovè finito? Atos,in direzione opposta e contraria ultras liberi!!!!!!! cioè quelli da pestare reprimendo a suon manganelli rigorosamente al contrario,noi siamo il male e loro sono il bene!!!!!

  485. Carlo pucci

    TSI 2 televvisione svizzera …i mondiali a gratis e senza pubblicità o quasi perchè ormai anche da noi hanno vinto loro…quelli del tonno metallaro….

  486. Toni Silvestri

    Ciao Beppe,
    volevo dire che possiamo aggirare Sky guardando i Mondiali sui canali in chiaro satellitare mentre Eurosport (sempre in chiaro su Astra) trasmette 3 dei 4 tornei dello Slam

    ciao

  487. Mirko Abbindanza

    Dai beppe organizza una bella petizione per la regolamentazione della pubblicità io ci sono

  488. Ricardo Gioia

    Certo una vera tv pubblica non dovrebbe far pubblicità, la rai ha voluto seguire il modello della tv commerciale in questi ultimi anni…e il risultato è reality show, gossip e programmi demenziali a valanga…anche in Rai…in Venezuela è stata creata una vera tv pubblica…niente sponsor, niente gossip…solo cultura!
    qui un articolo: http://www.ilmondonuovo.blogspot.com

    http://www.telesurtv.net (si può vedere anche da internet dal vivo)

  489. Samir Begna

    Ma nessuno si ricorda un referendum di qualche anno fa?
    Si sarebbero potute porre serie limitazioni alla pubblicità!
    Invece cosa successe?Tutte le TV private,in particolare quelle del portatore nano cominciarono a martellarci di pubblicità contro il referendum!!!
    Sarebbe una cosa comica,se poi la gente alla fine non avesse davvero votato contro questo referendum,lasciando le regole allo stato precedente.
    Poi abbiamo visto tutti cosa è successo,la situazione è peggiorata man mano,fino a raggiungere lo stato attuale.
    Un altro referendum sarebbe inutile,la mente di noi italiani ormai è succube della TV e di trasmissioni che hanno spento il nostro senso critico.
    Alla fine penso che se voglio proprio vedere la TV,quindi è una serata di quelle in cui non ho proprio,MA PROPRIO nulla da fare,mi posso noleggiare un DVD,quindi senza pubblicità e ad un costo molto minore rispetto a SKY(in più posso iniziare a vederlo alle 21.32 o alle 21.47 o quando ca..o voglio!!)
    Il canone rai ormai non ha più scopo,in realtà è una tassa sulla TV.
    Se dovesserlo toglierlo,applicherebbero una nuova tassa,apunto sulla TV…sono anni che lo ripeto,non mi sembra una ca..ata!!
    Beppe,che ne diresti di un bel post riguardante la scelta di impedire lo sviluppo dell’economia africana per continuare ad acquistare materi prime a prezzi decisi da noi?Ciao!

  490. Orlando Mistico

    La televisione ci ha rubato il mondo, meglio vedere la natura coi propri occhi.
    Troppa televisione fa male, troppa pubblicità fa male. Meglio il cinema che ci può far sognare, meglio la radio che ti aiuta nella fantasia.
    La televisione non ci aiuta nell’attenzione:
    confonde la tragedia, il varietà, guerra, mescola tutto in bla bla senza fine. Non rispetta il silenzio. Alza il volume sullo spot.
    E’ violenza ed assenza di sensibilità.
    Non vuole qualità perchè il prodotto deve essere venduto alle pecore. Anzi, le pecore neanche sanno che cosa è la pubblicità.

  491. Giovannanigris

    Se vincesse il SI del Referendum di questo mese, l’Italia si piazzerebbe nel centro del vortice della rovina.
    Dopo avere subito l’inferno durante il governicchio di berlusconi è mio desiderio consigliare con il cuore sul referendum. Un mio amico di Bergamo mi ha informata sui relativi gravi risvolti del Referendum del 25-26 giugno. Inoltre dietro la supervisione di CGIL CISL UIL BERGAMO anche io ritengo sia indispensabile votare “NO”
    “In tanti per salvare la Costituzione di tutti.” Questi sono i motivi:
    NO Al potere nelle mani di una sola persona: con questa modifica il Presidente del Consiglio diverrebbe “PRIMO MINISTRO ASSOLUTO”
    -verrebbe legittimato di fatto da un’elezione diretta
    -potrebbe sciogliere la Camera a suo piacimento
    -non gli servirebbe la fiducia per insediarsi
    -a questo strapotere(unico in Europa) non si accompagnerebbero contrappesi adeguati, né rafforzamento delle figure di garanzia
    -il Presidente della Repubblica sarebbe ridotto ad una figura di mera rappresentanza
    NO Allo smantellamento dell’unità nazionale: con la modifica dell’art.117 si verrebbero a creare sperequazioni territoriali su materie quali:
    -assistenza ed erogazione sanitaria
    -organizzazione scolastica
    -polizia amministrativa e locale con la conseguente disparità tra le diverse zone del Paese
    NO Ad una riforma imposta da pochi che ha privato il Parlamento di una vera discussione, approvata dalla sola maggioranza che ha modificato 53 articoli in 15 ore di dibattito.
    Ogni modifica costituzionale deve essere sempre ampiamente condivisa in Parlamento e dalla società civile.
    AL REFERENDUM del 25 e 26 giugno VOTA NO.”
    Questo è il contenuto dei consigli dei suddetti CGIL CISL UIL.

    A QUESTO REFERENDUM VOTIAMO CON INTELLIGENZA UNA VALANGA DI “NO”. Giovannanigris Cliccate pure sul mio nome in basso.

    SVEGLIAA! NON FACCIAMOCI TRATTARE DA INGENUI E SPROVVEDUTI, BASTA CON LE MINACCE, GLI INGANNI E I RAGGIRI! INIZIAMO COL VOTARE “NO” a questo referendum.MontanaGiacomo

  492. augusto guidotti

    Attenzione però a non confondere la pubblicità, quella martellante del lavaggio del cervello, con l’informazione. Si tratta di regolamentare il settore ponendo certi paletti e controllando che le enfatiche informazioni siano veritiere. Quello che manca è un controllo sulla veridicità dell’informazione, ci sono solo timide aperture alla comparazione tra prodotti. Io, nel mio piccolo, boicotto da sempre i prodotti più pubblicizzati, l’ho sempre fatto e sempre lo farò.

    Augusto

    .

  493. garibaldi giuseppe

    Corri ragazzo laggiù,
    vola tra lampi di blu,
    corri in aiuto di tutta la gente
    dell’umanità
    Corri e va per l’Italia,
    vola e va tra le stelle,
    tu che puoi diventare Griil!

    Grillo va
    cuore e acciaio,
    Grillo va
    cuore e acciaio,
    cuore di un ragazzo che
    senza paura sempre lotterà

    Se dall’Italia nascerà
    la multinazionale che ci attaccherà,
    noi restiamo tutti con te
    perchè tu…
    tu sei Griil!!!

    Quando il domani verrà
    il tuo domani sarà,
    coi tuoi sbuttanamenti tu salvi il futuro
    dell’umanità
    Corri e va per la terra,
    vola e va tra le stelle,
    tu che puoi diventare Griil!

    Grillo va
    cuore e acciaio,
    Grillo va
    cuore e acciaio,
    cuore di un ragazzo che
    senza paura sempre lotterà

  494. rosario vesco

    1) Andrebbe VIETATA PER LEGGE ogni forma pubblicitaria in cui si fanno vedere bambini

    2) Andrebbe VIETATA PER LEGGE ogni forma pubblicitaria all’interno di programmi dedicati ai bambini e/o in tutta quella fascia oraria,
    a meno che il canale non proponga in tale fascia solamente televendite NON dedicate a prodotti per l’infanzia o prodotti per bambini.

    I due punti sopra indicati andrebbero estesi A TUTTI I CANALI.

    3) Andrebbe VIETATA PER LEGGE ogni forma pubblicitaria all’interno di prodotti artistici, quali film, TUTTI i film, anche “Giovannona Coscialunga, disonorata con onore” o “”Ercole contro Maciste” tanto per capirci.
    Per il resto del tempo, se una tv seria vuole suicidarsi proponendo solo televendite che si arrangi, ma non so quanto resiste. E allora sarebbe stimolata ad ELEVARE il proprio prodotto.

    Paradossalmente, la netta impressione è che i programmai Mediaset erano ENORMEMENTE più vari, ricchi e movimentati allorchè Mediaset stava crescendo nei primi anni, spazzando via, GIUSTAMENTE, un monopolio paludato e spesso anacronistico di RAI.

    Poi, conquistato il monopolio, anziché fare “godere tutti” di questo suo nuovo “status” di azienda arrivata, di azienda leader a tutto tondo, si è messa a cercare di erodere spazio alle tv locali con televendite inqualificabili, un tempo riservate a tv di nicchia, proprio quelle televendite che, dando da vivere alle tv locali, strozzavano automaticamente tali tv stesse, perchè non tutti gli spettatori, in Italia, sono “massaie vedove e sole di settanta anni che hanno bisogno di compagnia televisiva quale che sia”.
    C’è anche molta gente che si rifugia in programmi quali Atlantide, sicuramente prodotti all’estero e spesso inadeguati, ma non c’è di meglio in quella fascia oraria.
    Poi non capisco la tv sui serpenti! Come può una rete mostrare per ore queste robe mentre gli altri fanno business? E’ un’altra forma di suicidio televisivo? Cui prodest?
    Stanno un po’ tutti raschiando il fondo del barile?

  495. Carmelo Di Stefano

    Ciao redattore della Pubblicità Regresso

    Bravissimo! Da tempo non mi sono fatto una bella risata che contemporaneamente ha azionato i miei modesti neuroni. Perfetto! Per favore, firmati con il tuo nome. Almeno così i tuoi post resteranno per sempre sul blog.

    Un caro saluto!

  496. Bruno Valenti

    a proposito di bimbi. Non vi siete resi conto a cosa li esponiamo? avete mai provato a guardare i cartonianimati proposti da mediaset nella fascia oraria dedicata ai ragazzi?

    Hanno corrotto anche una delle cose piu belle che ci sono in assoluto: il disegno animato!!
    Ora si tratta soltanto di business atto a promuovere giochi da deficienti!!! Non ci sono più gli stupendi cartoni animati di una volta. ora sono tutti uguali, perchè è sempre la stessa azienza che li produce per vendere un determinato prodotto. A mio figlio gli farò vedere i cartoni animati su internet..quelli che dico io, con una particolare predilezione per Hayao Miyazaki….altro che picaciù…

  497. Francesco Bianco

    Invece di copia/incollare la stessa frase 26 o 27 volte (cosa per altro sgradevole e poco rispettosa) spiegati, o almeno metti un link ad un tuo sito/blog/quellochee’… Leggere 27 volte la stessa frase per ora non mi ha ancora convinto della sua verita’, se leggessi le motivazioni potrei almeno pensarci su…

  498. Fascio luigi

    PULIAMO IL PARLAMENTO…OK TOGLIAMO QUELLA COSA SCHIFOSA..NON TROVO AGGETTIVO MIGLIORE PER VLADIMIR L.!NELLA SUA ULTIMA INTERVISTA HA DICHIARATO:-AUGURO A TUTTI I GENITORI DEI FIGLI T.R.A.N.SE.SS.U.AL.I!-.ODDIO!!!CHE VERGOGNA!!W IL METODO R.O.B.E.S.P.I.E.R.R.E.!

    Stefano Lattuca 17.06.06 01:22 | Rispondi al commento |
    —————————————————
    Sei un eteropadano del c…o
    la tua ariana famiglia non merita di vivere con questo schifo…vattene a lodz
    impara a rispettare stro&nzo

    1. Trentin Patrick

      Aldilà del rispetto, forse la signora avrebbe dovuto fare un augurio a tutte le famiglie… altrimenti fa discriminazione nel senso opposto… ^^

  499. Sacilotto carmen

    bere meno no eh??????????

  500. Fascio luigi

    la pubblicità è dannosa e deve essere eliminata…

    INIZIAMO CON I BANNER DEL DVD DELLO SPETTACOLO QUI A LATO???

    prodino 17.06.06 01:40 | Rispondi al commento |

    —————————————————–
    Sei un benemerito imbe-cille
    e pure de-Ficiente.

  501. serena sorli

    KEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
    EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEECCCOSAAAAAAAAAAAA èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè la truffa decheeeeeeee questa mi mancava

  502. Rosario Di Silvestro

    Sono pienamente d’accordo con te Grillone!
    vai avanti cosi’picchia duro.
    Aggiungo che è diseducativa oltre che dannosa x i bambini.
    ps.proponi un referendum.

    1. bruna gazzetti

      dico che non è possibile continuare a vedere in tv persone che non sanno fare niente e che vengono pagate fior di euro, quanto prende una come mara venier? se qualcuno lo sa me lo dica, cosa sa fare di bello, se qualcuno lo sa mi dica anche questo!!!

  503. Luigi Nappi

    Se la pubblicita’ si mangia da sola mi sta benissimo, se non c’e’ il tennis in televisione non me ne frega nulla, se sono un appassionato me lo vado a vedere di persona quando e’ vicino casa altrimenti mi guardo qualcosaltro, anche io personalmente non guardo la televisione perche’ non ho tempo da perdere e se voglio un bel film me lo affitto.
    Detto questo la pubblicita’ assciata a degli stili di vita dovrebbe essere vietata e permessa solo quella informativa del tipo io produco questa cosa fatta cosi’ e cosi’ ed e’ un buon prodotto perche’ cosi’ e cosa’: il resto e’ manipolazione della persona che non dovrebbe essere permesso.
    OT http://www.romoletto.eu

    1. luca panzoni

      Giustissimo, io sarei anche per mettere un tetto sul costo massimo degli spazi pubblicitari.
      grazie per il link http://www.romoletto.eu mi sono fatto 4 grasse risate

  504. Eleonora Pitton

    E pensare che nel 75 Pasolini scriveva:”….indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione del denaro pubblico,
    intrallazzo con i petrolieri, con gli industriali, con i banchieri, convivenza con la mafia, alto tradimento in
    favore di una nazione straniera, collaborazione con la Cia, uso illegale di enti come il Sid,
    responsabilità delle stragi di Milano, Brescia e Bologna, ( almeno in quanto colpevole
    incapacità di punire gli esecutori), distruzzione paesaggistica e urbanistica dell’ Italia, responsabilità della degradazione
    antropologica degli Italiani, responsabilità della condizione, come suol dirsi, paurosa delle scuole,
    degli ospedali e di ogni opera pubblica primaria, dell’abbandono “selvaggio” delle campagne, dell’esplosione “selvaggia” della
    cultura di massa e dei mass media, della stupidità delittuosa della televisione…..
    ecc… ecc.. ecc…

    Credo che ai nostri tempi parlare di repressione o di televisione, mass media, pubblicità ecc………sia come parlare di terrorismo.
    Si proprio terrorismo; un terrorismo mentale talmete ben strutturato ed organizzato che la gente ha paura ed è costretta di conseguenza ad immedesimarsi metafisicamente nello stesso sistema.
    Nessuno parla nessuno dice la verità.
    Quei pochi che cercano di farlo rischiano la propria libertà di essere.

    1. emanuele cerri

      complimenti

    2. vittorio di giacinto

      Salve bravissima, mi auguro tu faccia parte del meetup di beppe, nel caso non fossi iscritta ti invito a farlo andando sulla home del sito e cercando la citta più vicina a te, abbiamo bisogno di gente come te.
      grazie apresto Vittorio Di Giacinto

    3. Arturo Marezzi

      Mai analisi fu cosi esatta. Siamo in mano a una banda di delinquenti che non ci lasciano scampo.
      Provasse qualcuno con le idee chiare a trovare una via di uscita altrimenti sono solo parole che si sciolgono come la nebbia a mezzogiorno.

  505. Ivano Casale

    Questa sera sono andato al cinema dopo cinque o sei anni:un ora di pubblicità; ma, altresi, non più di trenta spettatori.Credo che in casi simili la pubblicità serva – anche se in parte – a sostenere attività commerciali e culturali,nel caso, per altro, degne di rispetto.
    Cordiali saluti. CI

    1. Fabio Ceteroni

      Bè se forse ci fosse niente pubblicità, ed il biglietto costasse la metà forse al cinema non ci sarebbero solo 70 spettatoti!
      Ciao
      Fabio

  506. Stefano Lattuca

    PULIAMO IL PARLAMENTO…OK TOGLIAMO QUELLA COSA SCHIFOSA..NON TROVO AGGETTIVO MIGLIORE PER VLADIMIR L.!NELLA SUA ULTIMA INTERVISTA HA DICHIARATO:-AUGURO A TUTTI I GENITORI DEI FIGLI T.R.A.N.SE.SS.U.AL.I!-.ODDIO!!!CHE VERGOGNA!!W IL METODO R.O.B.E.S.P.I.E.R.R.E.!

    1. Simone

      Ti consiglio di leggere la costituzione, che impone per tutti parità di diritti indipendentemente dai credo religiosi e SESSUALI …

      visto che questo non viene rispettato l’unico modo per aprire gli occhi ai retrogradi e nondemocratici è augurargli un figlio Transessuale.

      C’ha ragione Luxuria, il fascismo è finito 60 anni fa, ora vogliamo la libertà, quella vera!

    2. damiano rama

      ti auguro di avere un figlio transessuale.
      così potrai decidere di non amarlo,in quanto “cosa”…
      e lui sarà più felice di te, probabilmente, anche se con un padre come te è tutto in salita…

    1. Turi Arancio

      NO!!

    2. damiano rama

      VOTIAMO NO!

  507. raffaele sinatra

    NUOVI POST SU REFERENDUM E OTTO PER MILLE.

    E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.

    NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
    I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
    RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
    INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG

    http://raffablog.blogspot.com

  508. Paolo Rivera

    * * * ‘dolce notte * * *

    laggiù nel montana tra mandrie e cowboy
    c’è sempre qualcuno di troppo tra noi
    ___________________________
    liliana pace 17.06.06 00:21

    QUOTO….alla prossima

    1. liliana pace

      buonanotte RIIIINGOOOOO!!!!

    2. Paolo Rivera

      Liliana…ho letto il tuo commento. Con mia moglie non ci sono problemi musicali. Ci amiamo dai tempi di James Taylor, C. Simon K. King, J. Beaz e si continua ad ascolatare sempre buona musica.
      notte

  509. Antonio Petruzziello

    Non c’è bisogno di non accendere la televisione…
    basta non comprare sistematicamente i prodotti pubblicizzati.

  510. alessia brezzi

    secondo me la pubblicità invia messaggi negativi che sottolineano la discriminazione sessuale…ad esempio per sponsorizzare prodotti maschili, le donne vengono presentate come degli oggetti….e la sponsorizzazione dei prodotti per la casa ritrae la donna come la una casalinga che deve preoccuparsi solo del detersivo da comprare…è veramente triste…dobbiamo fare qualcosa gli spot sono diventati troppo invadenti ed assillanti

  511. Angela Mariani

    e invece qual’è l’ultima???? la pubblicità ENTRA IN OSPEDALE!!! (pubblico si intende) e lo fa con tanto di autocelebrazione con maxi cartelloni che annunciano trionfalmente l’evento declamando appunto: “LA PUBBLICITA’ ENTRA IN OSPEDALE” e sotto si cita anche la legge di riferimento che consente il grande evento (non ricordo il numero né l’anno di promulgazione, perdonatemi).
    Insomma, ora anche mentre fai la fila per una TAC o per pagare il ticket hai la possibilità di sorbirti la tua razione quotidiana di cartelloni. I prodotti e i servizi reclamizzati sono i più vari e nulla hanno a che fare con il contesto circostante…addirittura un totem per la distribuzione di depliant di offerte di una famosa catena di profumerie!!!
    A quando il promotore finanziario che approfitta della tua forzata immobilità in sala d’aspetto?

  512. Antonio Petruzziello

    Certo che sei proprio ignorante.
    Ma se Beppe ha parlato sempre malissimo dei banchieri, elogiando spesso e volentieri quelli altrui perchè adesso dovrebbe proteggerli?
    E informati cazzo!
    Scaricati tutti i suoi video e spettacoli e poi parli.

  513. Paolo Rivera

    Sicuro al 100% “avariati e aviariati”…mi hanno chiesto un voto di fare…a me!!!! che non ho mai chiesto raccomandazioni e vivo di poco.
    ‘sera

  514. Antonio Petruzziello

    Però noi non possiamo prendercela con la pubblicità; non noi cittadini, perchè se ci dà fastidio una pubblicità , ad esempio di un paio di scarpe, nel bel mezzo di una partita di tennis, per farli desistere basta non comprare quel paio di scarpe…
    ma se poi noi compriamo le scarpe e alimentiamo quel tipo di mercato, fanno bene a metterla la pubblicità perchè sanno che attacca su di noi (vabbè, siamo italiani).
    Purtroppo è un dato di fatto, ma ormai negli ultimi tempi conta molto di più apparire che essere e la gente preferisce di più comprare un paio di scarpe pubblicizzate a 160 euro che un paio di scarpe non pubblicizzate a 30 euro (per far capire quanto è malata la nostra società), anche se la QUALITà è esattamente la stessa, ANZI neanche (vedi MADE IN CHINA).

  515. roberto d'alessandro

    Vorrei fare pubblicità al nostro spettacolo…. quest’estate I PICARI sono sul lungotevere degli anguillara a Roma in:
    VENGO ANCH’IO
    TUTTO SUL SESSO IN 90 MINUTI
    ESCLUSI I PRELIMINARI
    per saperne di più
    http://www.ilteatrodeipicari.com/index2.asp

  516. luca spagarini

    Un’intera generazione che serve ai tavoli o schiavi coi colletti bianchi.La pubblicità ci fà inseguire macchine e vestiti,facendo lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono.
    Siamo la generazione di mezzo.Non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione.La nostra guerra è spirituale.La nostra grande depressione è la nostra vita.
    La televisione ci ha illuso che saremmo diventati milionari,divi del cinema o rock star.
    Ma non è così e lentamente lo stiamo imparando.
    E ne abbiamo veramente,veramente le palle piene.

  517. liliana pace

    buonanotte, socia! m’hanno rimasta sola!

  518. Marco Bazzoni

    SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO:

    IN QUESTO BLOG SI PARLA DI TUTTO, TRANNE DELLA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO.E’ IMPORTANTE.CI SONO 1400 MORTI CIRCA L’ANNO PER INFORTUNI SUL LAVORO.1 MILIONE CIRCA DI INFORTUNI SUL LAVORO.qUESTI SONO DATI DEL 2004, PERCHè L’INAIL NON HA ANCORA STAMPATO IL RAPPORTO ANNUALE 2005(LO STAMPERà A INIZIO LUGLIO).
    POSSIBILE CHE BEPPE GRILLO NON APRà UN POST SU UN ARGOMENTO(LA SICUREZZA SUL LAVORO) COSì IMPORTANTE.IO DAVVERO NON CAPISCO.
    SIAMO SEMPRE ALLE SOLITE, CI SE NE RICORDA SOLO DAVANTI AD UN INFORTUNIO GRAVE O MORTALE(è L’AMARA VERITà).
    A FARE INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO SU QUESTO BLOG, MI SEMBRA DI PARLARE AL VENTO(NESSUNO MI ASCOLTA).
    SAREBBE BELLO APRIRE UNA DISCUSSIONE SU QUEST’ARGOMENTO.PURTROPPO I VISITATORI DI QUESTO BLOG NON SEMBRANO INTERESSATI.
    SALUTI.
    MARCO BAZZONI.
    EMAIL: m.bazzoni@tele2.it

    P.S SPERO CHE QUALCHE RLS, RSU O UN QUALSIASI LAVORATORE MI RISPONDA O MEGLIO ANCORA CHE LO FACCIA BEPPE GRILLO.

  519. emmanuele pilia

    Se ti canditi ti voto

  520. Raffaella Biferale

    notte a voi!
    🙂

  521. Lucio Zman

    e basta coi tuoi posts del cazzo….

    abbiamo capito

    ma non ce ne frega niente

    Grillo è un grande!!!!!

  522. dan sallo

    ma la cosa bella ancora nessuno l’ha detta: la pubblicità è ‘moggizzata’, lo sapevate ?

    L’auditel è una bufala controllata dalle emittenti stesse.

    Per questo nessuno si pone il problema di andare a verificare l’ascolto degli spot’,
    Il costo contatto è calcolato sull’ascolto del programma – peccato che la gente, quando arriva la pubblicità, cambi canale.

    Vietato parlare di internet ai centri media (quelli che distribuiscono la pubblicità). Si fa finta che non esista. Perchè ?

    Semplice: le cose vanno bene così a molti.
    Pochi attori sul mercato, così la torta si divide più facilmente, e le fette sono più grosse.

    Bustarelle per gli uffici marketing delle aziende, bustarelle per le agenzie di pubblicità, bustarelle per le concessionarie, e via di questo passo.

    La pubblicità come l’abbiamo subita nelgi ultimi trent’anni, ha ragione Grillo, è morta, ma l’importante è che non si dica in giro.

    Per questo il sito di Mediaset fà schifo: se ne guardano bene dall’accreditare un mezzo concorrente che , prima o poi, li annichilirà.. ma intanto tengono duro.

    Insomma, la pubblicità, come molte cose in questo paese, è altro rispetto anche a quello che dovrebbe essere. Noi italiani siamo davvero imbattibili.

  523. Goffredo di Buglione

    Beppe, ho un dubbio atroce: nella partita di domani sera non so se tifare contro l’Italia o sperare vivamente che gli USA facciano una figura di…….Bush! Dammi un consiglio, Ruini non ha ancora detto la sua ed io sono disorientato!

    1. Paola Bassi

      ho lo stesso tuo dubbio.. “Eminem!..”

  524. liliana pace

    buonanotte, a domani!

  525. Giovanni Piuma

    Beppe,

    la cosa che più mi sconvolge della pubblicità è che i signori politici
    pagano fior di soldi in campagna elettorale ai pubblicitari.
    Se, come dici tu, il pubblicitario è a libro paga del consumatore,
    allora chi lo paga, in questo caso, il conto?

    Ciao Beppe.
    Giovanni.

  526. Paola Bassi

    forse i funghi sono serviti al fratellino per crearsi gli anticorpi contro gli assessori avariati.. ‘notte 🙂

  527. Moris Colombo

    Un articolo che parla di Beppe Grillo e che mi ha fatto riflettere…

    http://ilcentrosinistradeigiovani.blogosfere.it/index

  528. Gauden Monti

    Sono d’accordo invece che venga tolta la pubblicità alla rai e che si crei un unico canale di servizio pubblico lasciano il resto al privato, previo una legge antitrust che fissi limiti più severi alla raccolta pubblicitaria… insomma il modello inglese è quello da perseguire.

    pino brizzolara 16.06.06 22:19
    _____________________________________________________

    Abito in Inghilterra e sono daccordo, il modello inglese e’ il migliore.

    Ma e’ sbagliato dire che la telvisione pubblica ha solo un canale: BBC1 e BBC2 sono i due canali terrestri pubblici, poi ci sono altri 3 canali commerciali terrestri.

    Sul digitale terrestre gratis (che dal 2010 sara’ l’unico metodo per captare i vecchi segnali terrestri) oltre ai canali prima menzionati ci sono altri 6 canali BBC: 2 dedicati ai bambini/ragazzi, 2 di approfondimento culturale e di costume, 1 di notizie 24 ore ed 1 dedicato al Parlamento e alla politica. Tutte naturalmente senza pubblicita’. In piu’ ci sono altri canali commerciali e di notizie, e ripeto il tutto e’ gratis!

    Come fa la BBC ha operare tutti questi canali producendo televisione di qualita’? Attraverso il canone: circa 150 euro, che la quasi totalita’ del pubblico paga (la maggioranza lo fa ben volentieri, perche’ ci tengono ad una buona TV)

    Per finire: i Mondiali.
    BBC ed ITV, la pricipale tv commerciale, si sono alleate e hanno comprato assieme i diritti di trasmissione, per permettere a tutti di vederli. Trasmettono un egual numero di partite ciascuno, naturalmente la BBC non ha pubblicita’, mentre ITV ha pubblicita soltanto tra il primo e secondo tempo.

  529. liliana pace

    x paolo rivera
    continuando il discorso su gabriella ferri, ci sono stati tempi, e ce ne sono ancora, in cui regnava un conformismo ottuso. certi diamanti bisogna andarseli a cercare negli angoli più nascosti. è più facile lasciarsi abbagliare dagli strass di vetro, solo dopo che certi talenti non ci sono più ci si accorge della loro grandezza

    1. Paolo Rivera

      Hai ragione. Quando ero con i miei amici e si ascoltava i dira strait eric clapton, non era facile dire di cambiare musica. Poi a casa, da solo, ascoltavo le mie canzoni. Oggi sono sempre in minoranza, mia figlia ha i suoi gusti “Green day – Franz ferdinand – hirdi fi – Muse…quindi la musica non è cambiata, In questo momento sto ascoltando F. De Gregori.
      ‘sera

    2. liliana pace

      per carità, non tocchiamo il tasto dei figli! io avevo una raccolta di cd e nastri in macchina, ma ho dovuto abbandonarli quando viaggio con loro, pensa che quando ci fermiamo e c’è su uno dei nostri, si vergognano e abbassano il volume. io e mio marito dovremo aspettare che se ne vadano per conto loro, per riprendere le nostre cavalcate on the road con un bel blues o con musica country

  530. Paola Bassi

    eh, da un po’ che sono passate le 9!..
    ‘notte Raffaella 😀

  531. Mauro Pecchioli

    Grazie Beppe!

    Sono anni che sto “urlando” da solo contro la pubblicita’ intesa come una violenza rivolta contro la nostra liberta’ di cittadini.

    Vedi il manifesto per l’abolizione della pubblicita’, qui sul mio sito:

    http://www.perlulivo.it/mauropecchioli/manifesto_aboliz_pubblicita.doc

    I miei pazienti (sono medico) li trovo molto concordi, quando lo leggono in sala d’attesa, dove lo tengo esposto da tempo.

    Ma nessuno fa niente, nessuno pensa a quanto abbiamo il diritto di avere le nostre strade, piazze, televisioni, PUBBLICHE, libere dalla pubblicita’: la pubblicita’ e’ un bisogno di privati… e perche’ i privati devono mettersi a fare i loro bisogni in luoghi pubblici?

    Buon lavoro 🙂

    mauro

  532. Rodolfo Canaletti

    In Europa esiste un canale televisivo che, pur essendo privato, non ha assolutamente pubblicità: nè fra un programma e l’altro e tantomeno all’interno di uno stesso programma. Si tratta di ARTE (acronimo che significa Associazion Relative à la Television Européenne) canale Franco-Tedesco che trasmette gli stessi programmi nelle due lingue. E’ caratterizzato da un’altissima qualità, che copre i campi dell’informazione, della cultura, dello spettacolo, delle inchieste di attulità, inchieste storiche, musica, balletto, film e quant’altro.
    E’ un canale bilingue. In Italia è possibile vederlo sia al satellite Astra che da Hotbird.
    Non so quali ne siano le fonti di finanziamento, ma credo che sia lo stato tedesco sia lo stato francese eroghino una qualche forma di finanziamento, magari attraverso fondazioni o altre istituzioni.

    Mi risulta che in passato la direzione di ARTE abbia fatto delle proposte al governo italiano, che, ovviamente, sapendo di non poter controllare l’informazione gestita da quel canale, le ha respinte. Mi risulta invece che la RAI avrebbe riservato alcune ore alla settimana per la trasmissione di qualche programma (snaturando così la qualità generale del canale che, ripeto, è molto alta.)

    Penso che qualche persona dotata di iniziativa e interessata a un TV dil altissima qualità, potrebbe promuovere una raccolta di firme perchè il canale possa diventare Franco-Italo-Tedesco. Cioè anche l’Italia possa entrare nel suo apparato produttivo, e che il canale possa essere accessibile sul territorio nazionale in lingua italiana, e possa avere una frequenza che ne consenta la visione in tutto il territorioi nazionale.

    Saluti a tutti

    Rudy

  533. Paola Bassi

    Pubblicità:
    “Che ci ho scritto Jo Condor?”
    “Gigante, salvaci tu!”

    Buonanotte a tutti ^^^^^^^

    1. Paolo Rivera

      ‘notte

    2. Paolo Rivera

      di fare stava per “voto di favore”

    3. Paola Bassi

      vai Liliana, con “una buona” ! a domani ‘notte

  534. Raffaella Biferale

    ‘notte a tutta la tribù…..
    ricordate cosa ci dicevano i nostri genitori?
    Dopo Carosello, tutti a nanna!
    Bei tempi….
    bacioni e dolce notte a tutti!
    🙂

  535. ernesto scontento

    GABRIELLA FERRI STA CANTANDO GRAZIE ALLA VITA …

    BELLISSIMA CANZONE!

    DA ROMANTICI

  536. Gigi Fante

    Ma guarda che il nanoducettoparanoico non fa altro che leggere i libri di storia e mettere in pratica, c’è già chi nel micatanto lontano 1922 ha proposto di diminuire il numero di parlamentari ed alla fine c’è riuscito benissimo….non ce n’erano più, o ammazzati o al confino o in galera o purgati.
    Anche il vero pelato ha fatto carriera sfruttando quello che allora era una novità, la radiocomunicazione per rincoglionire i poveracci.
    Come vedi non ha inventato nulla, ha solo aspettato che una certa generazione non potesse più testimoniare e ha copiato tutto, e pensare che credono che sia in gamba……..
    Io spero che non ci vorranno altri 20 anni per liberarci del nuovo.

  537. bottarini alberto

    beppe potrai avere anche ragione: la pubblicità rompe le balle, è inutile e non voluta, ma ti ricordo che senza pubblicità non potrebbero esistere televisioni private che, in maniera più o meno variabile, fanno informazione, permettendo a noi poveri di avere possibilità di scelta su quello che vogliamo goderci in tv.
    la cosa che non mi spiego è la pubblicità in onda sulle reti RAI… con tutti i soldi che ci rubano con il canone, dovrebbero campare bene senza interruzioni, che ultimamente possono essere paragonate (come frequenza e durata) a quelle delle tv private (le quali come tutti sanno non chiedono però nessun euro ai cittadini/spettatori)

  538. ermanno berti

    La pubblicita’ grava sul costo del prodotto finale del 50%.

    Fanno le classifiche degli spot migliori(?)

    La gente canta e copia gli atteggiamenti degli spot portandoli ad esempio nelle piu’ svariate circostanze.

    I politici con le loro facce di emme ci fanno spendere milioni per la pubblicita’ a se stessi e ai loro partiti.

    E NOI PAGHIAMO!!!

    Siamo proprio messi maluccio eh??

  539. Alfredo Vitelli

    Io non sono a favore della pubblicità, nessuno credo che ami essere disturbato durante un film o una partita. Ma bisogna dire una cosa: nelle reti dove la pubblicità regna è anche vero che ci sono giornalisti più preparati. Non in tutti i casi è così, però c’è da dire che nelle reti private il servizio è migliore. La causa di tutto questo è la nostra RAI, che sta decadendo sempre di più mentre noi continuiamo a pagare il canone. L’esempio dei mondiali è eloquente. E’ incredibile come non solo la Rai non ha acquisito i diritti, ma non trasmette neanche trasmissioni sul mondiale ( a parte quella in seconda serata ).
    Il problema della nostra tv è tutto lì, si deve ricreare una rete pubblica di alta qualità.

  540. Luca Accapi

    Probabilmente è vero, la pubblicità oramai sta cominciando a divorare se stessa, e spero che ci riesca visto che chi ci lavora forse non se ne accorge. Mi riferisco in particolare a quella televisiva, si usano personaggi noti, attori famosi, comici, musichette orecchiabili e slogan che restano si nella testa è vero, ma del prodotto? zero o quasi. Se provate a chiedere a qualcuno che prodotto reclamizzava un certo spot 90 volte su cento non lo sa o lo confonde con un altro o non sa nemmeno che quello era uno spot.
    Solo ripetendo i loro messaggi ossessivamente arrivano a qualche scarso risultato mnemonico.
    Forse saranno bravini gli attorini i registini, carine le gag, ma del prodotto? credo che questi pubblicitari nel loro mestiere valgano davvero poco poco e non capisco come mai certe aziende continuino a pagarli e a servirsene.
    Non so voi ma personalmente ho smesso di credere alla pubblicità all’età di 9 anni quando con grandi e giocose aspettative mi comprai le famose “crystal ball” che poi mi resi conto essere solo delle “ball” nemmeno tanto crystal.

  541. andrea liga

    COGLIONI!COGLIONI!VENITE A LEGERE E COMMENTARE COGLIONI D’ITALIA
    IO SONO UN COGLIONE FIERO
    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
    non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
    IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CORAGGIO
    CORAGGIO
    REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
    VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
    VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
    per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
    ad uno scambio libero di idee e opinioni
    la guerra dei poveri la dovete vincere voi
    vieni a votare
    commenti espressioni idee cpricci desideri
    questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione

    al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
    iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
    il signoraggioe la guerra dei poveri
    i retroscena della guerra dei balcani
    le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
    AREA 51
    CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
    BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
    Quanto ci costano i parlamentari?
    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
    BASTA votare i pregiudicati
    BASTA pagare lo stipendio a dei ladri
    vota ai sondaggi
    chi odi di più nel mondo della tv?
    dove ha preso i soldi berlusconi?
    dove vorresti la juve per la prossima stagione?
    questo e tanto altro sul blog
    La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
    http://handly.bloggers.it

  542. angela salamina

    lo guardo,solo rai tre propone queste chicce .

  543. Paolo Rivera

    Da ragazzo, quando dicevo che ascoltavo qualche canzone di G. Ferri, venivo preso in giro. Ridevano… Mi piaceva molto Mia Martini.
    ‘notte

  544. ernesto scontento

    *DAL BLOG DI A. DI PIETRO*

    16 Giugno 2006

    Il Partito Democratico

    Sul tema del nuovo Partito Democratico ho inviato una lettera, di cui riporto alcuni passi, ai leader di Ds e Margherita Piero Fassino e Francesco Rutelli e al Premier Romano Prodi, in qualità di leader dell’Italia dei Valori.

    “In questi giorni tra le priorità politiche in agenda dei vostri partiti state riproponendo la fondamentale questione del Partito Democratico. Una notizia molto apprezzata da me e dall’Italia dei Valori. Il mio partito auspica la costituzione, anche in tempi brevi, di un unico soggetto tra le diverse forze politiche all’interno della nostra coalizione, sia per superare l’individualismo dei partiti, sia per la costruzione di un percorso politico comune e di lungo termine.
    In virtù dell’attuale legge elettorale ogni partito può condizionare gli altri. Una situazione da modificare perchè gli italiani richiedono ormai il bipolarismo, la stabilità ed una politica dell’alternanza.
    Il dialogo per la costituzione del nuovo Partito Democratico deve coinvolgere tutte le forze politiche della coalizione con l’importante partecipazione della società civile. Il Partito Democratico deve partire da questo, per non diventare una semplice sommatoria di due segreterie di partito.
    Credo che il Partito Democratico debba considerare le diverse culture cattolico-democratica, socialista, liberale e riformista in ugual misura nel processo di aggregazione.
    Sono lieto che tra le urgenze politiche abbiate inserito la questione della creazione del nuovo soggetto e per questo, per la serietà che contraddistingue la nostra coalizione, sottolineo la disponibilità dell’Italia dei Valori a partecipare all’avvio di questo importante percorso, in particolare nella prima fase, la più importante e delicata”.

    Postato da Antonio Di Pietro in Politica

  545. liliana pace

    laggiù nel montana tra mandrie e cowboy
    c’è sempre qualcuno di troppo tra noi

  546. Roberto Bandini

    Sarà che è tardi e sto lavorando a un mio progetto, magari sono un po’ stordito, ma questa volta non ho capito bene le teorie di Beppe Grillo.
    Che la RAI sia basata solo su un canone, su una tassa, senza dare pubblicità per me va bene, basta che non sia obbligatoria.
    Insomma la farei come Sky chi la vuole guardare la paga, se no si ciuccia la pubblicità come su Mediaset, ma niente canoni.
    Il canone forse andava bene anni e anni fa.
    Non so perchè se lo siano inventato.
    All’inizio c’era solo la RAI, era l’unica TV in un italia di barboni cavernicoli derelitti rispetto a magari un America più avanti, più avanti prima che ora.
    Adesso più avanti mi sa che è la scandinavia, per lo meno su Internet.
    Prima insomma il progresso, la tv, probabilmente andava anche sponsorizzato.
    E’ l’unico motivo per cui permetterei una tassa, in passato.
    Adesso non ha più molto senso, si paga una tassa per cosa per una tv uguale alle altre nei contenuti e nelle pubblicità?
    Qualunque pinco pallino comune e non un premio nobel, ma la massa vi dirà: ma xke vedo rai 1 e canale 5 e c’è la pubblicità su entrambi e poi per la rai devo pagare pure il canone?
    Il vero potere è far capire la massa.
    Fatelo capire a tutti, se ce la fate, più che altro.
    Anche a me è, io mi chiamo ignorante in primis.
    Se mi convincete con un ragionamento logico e razionale e mi dite cose che magari non so volentieri.
    Ma ripeto che così come la vedo in questo momento… non ci trovo il senso.
    Oggi la tv è ovunque, si sta trasferendo su Internet, come la radio che sta diventando tv con la webcam, sempre più e sempre più gratis.
    Ne vedremo delle belle.

  547. Gigi Fante

    Hai visto come garantisce l’informazione il privato? quante partite stai vedendo senza SKY?
    Ti faccio inoltre notare che c’è già una rete pubblica che fa quello che vorresti, ma dicono chè è dei comunisti……..

  548. Terenzio Abate

    Grazio beppe x la “scossa” che ci hai trasmesso .Cura meglio l’audio delle piazze affinche’ sia piu’ fruibile la riflessione.

  549. Gianni Proietti

    Grazzzie!
    Liliana mia bella.
    Le suono tutte le sue ed ho
    lasciato tempo fa un bel messaggio sul suo sito.
    Ma fatto piaggne!
    L’animella sua!
    Pensa che nel 1964 compravo la NET
    nuova enigmistica tascabile e c’era
    allegato un disco cover (cento lire)
    c’era il suo esordio con la Dora Ghezzi
    che cantavano La società dei magnaccioni.
    Ciao Liliana e ciao Gabbrie!
    Che te possino… se me conoscevi
    nun te facevo morì a costo d’ammazzamme io!

    E va bé… na lacrimuccia me l’hai fatta uscì
    puro sta sera.

  550. Paolo Rivera

    Eppure c’è stato un tempo in cui la pubblicità era stabilita dalla qualità. I miei genitori acquistavano un prodotto e solo dopo si decideva se la marca era da ricomprare. Visto che in casa la cavia ero io, se la sera mio padre non mi portava all’ospedale per una flebo, signifcava che il cibo non era scadente. Solo allora, il marchio diventava una certezza di qualità. Ho rischiato la vita per il bene comune, e non scherzo!!!!
    ah!ah!ah!

    1. Paola Bassi

      spero tu avessi almeno un fratello.. ah ah

    2. Paolo Rivera

      Si…ma lui aveva il pancino più delicato. Mangiava poco e solitamente del pesce, per diventare più intelligente. Forse la storia che il pesce…. è una leggenda. Mio fratello è normale, come se avesse mangiato funghi velenosi. Di buono ha avuto la fortuna di trovare un posto statale che gli permette di stare gomito a gomito con molti politici e assessori “avariati” da 25 anni. ah!ah!ah!
      ‘sera

  551. Paola Bassi

    “con quella bocca può dire ciò che vuole” 🙂

  552. liliana pace

    è stata la più grande interprete della musica popolare romana. a me piace la musica popolare di tutto il mondo

  553. VITO LAURO

    grazie paola, grazie davvero ora sono piu tranquillo.
    è che non vedo lora …. 🙂

  554. Marco Gatta

    Caro Beppe,
    Questa volta non sono proprio d’accordo con te!
    La pubblicità in televisione c’è perchè la vuole e la segue la maggior parte degli italiani… che sono succubi ma sopratutto si divertono a guardare la pubblicità, si scambiano i commenti il giorno dopo sul posto di lavoro… specialmente quelle più divertenti…
    E’ come il discorso sui reality… che schifo i reality non si voglio più i reality. Se tutti (TUTTI) li guardassimo un po’ meno, l’audience calerebbe, il business sarebbe minore, qualche reality smetterebbe subito o a breve di farlo… e così a seguire…
    P.S. Del tennis, siccome sono un gran ammiratore, non posso assolutamente lamentarmi del servizio di sky… la pubblicità? io manco me ne accorgo…!
    Se fosse rimasto in mano alla rai, avrei continuato a bestemmiare per i pessimi servizi e le interruzioni, oltre che a vedere si è no solo 2/3 tornei l’anno…

    Come te l’ho già ripetutto più volte Beppe, siamo in decadenza socio-economico-politico-culturale-civica-globale… in italia abbiamo i politici che ci meritiamo e la classe dirigente affaristica idem… nient’altro che lo specchio della società, come appunto i reality… che la gente ama alla follia…

    CHI é CAUSA DEL SUO MALE, PIANGA SE STESSO E BASTA!!!!

  555. roberto ferri

    Credo che il dvd nuovo non sia ancora uscito ufficialmente, la prenotazione come c’è scritto fra le clausole non è un ordine bensi al momento dell’uscita riceverai una email con le informazioni e potrai decidere se procedere all’acquisto vero e proprio o meno.

  556. Luca Pio

    In 48 ore mi sono abbonato mi hanno installato la parabola ed attivato la smart card. I mondiali me li guardo gratuitamente con i primi 15 giorni d’abbonamento.

    Se poi dovessi noleggiarmi un dvd con i soldi che spenderei in più per avere il pacchetto cinema noleggerei si e no 4 dvd al mese.

    Io sono contento della scelta, se poi il tuo discorso é fatto tanto perché é la tendenza da queste parti fai pure, io per ora, dopo 12 ore sono estremamente soddisfatto sia della loro cortesia che del loro servizio.

  557. Paola Bassi

    @ Vito Lauroooo

    prenotato, ma non ho ricevuto ancora nessun avviso… resistiii 🙂

    @ Giampierooo

    non postare a rafficaaaaa..
    resistii.. 🙂

  558. Paolo Rivera

    ‘notte Giampy

  559. Orlando Sacchelli

    Personalmente non ho nulla contro le tv a pagamento, sempre che venga garantito il diritto all’informazione (compresa una porzione delle immagini tv sugli eventi sportivi) anche per chi non intende abbonarsi.
    Il problema vero, a mio avviso, è l’esistenza stessa della Rai mantenuta coi soldi pubblici e con la pubblicità. Si dice, da decenni, che la Rai è insostituibile per il servizio pubblico d’informazione che essa fornisce a tutti.
    Ma di questo servizio pubblico fanno parte anche i giochini con i pacchi, le fiction o gli spettacolini di dubbio gusto in onda a tutte le ore della giornata condotti da presentatori pagati fior di milioni di euro? Perché non vendere tutte e tre le reti dello Stato? Servirebbe, se non altro, a creare un vero pluralismo televisivo. Il servizio pubblico potrebbe essere garantito in questo modo: le aziende che si assicurano le reti devono trasmettere un certo numero di telegiornali e di programmi d’informazione stabiliti da una commissione di controllo e gestiti da una redazione giornalistica indipendente dalla proprietà della rete. Tutto qua. In un colpo sol si risolverebbero moltissimi problemi.

    http://www.ideelibere.it

  560. Michele Promenzio

    Il potere politico-economico pensa, sceglie e decide. Si serve dell’industria culturale e di ogni altro mezzo per veicolare dei contenuti e spingere al consumismo. La pubblicità è diventata lo strumento cardine di questo sistema. La pubblicità continuerà ad invadere ogni cosa,le nostre strade,le nostre case,lo sport,la televisione,TUTTO in un processo ormai irreversibile.

  561. liliana pace

    O T
    a chi piace, e so che ce ne sono, sul tre c’è il ritratto di gabbriella ferri

    1. Paolo Rivera

      Qualcosa conoscevo …non era tra le mie preferite ma, sapevo la storia e i pensieri. Una donna che ha lottato
      ‘sera

  562. Gigi Fante

    Cosa costa la pubblicità?
    Chi può permetterselo?
    Perchè il vaticano regala tutti quei soldi a una casa di pubblicità (vogliamo fare nomi?) per chiedere il 5/1000? non gli bastano quelli che, ligi alla fede (e sono milioni), spontaneamente l’offrono?
    Vogliono rubare ai veramente poveri che non possono fare pubblicità!
    Ma Gesù non cacciò dalla chiesa mercanti e faccendieri?
    Questa è la pubblicità e solo gli ignoranti criticano il canone alla RAI vantando Mediaset gratuita …… non sanno che involontariamente, rincitrulliti come sono, comprano i prodotti con prezzo raddoppiato ed alla fine dell’anno regalano il triplo del canone per l’esorbitante prezzo della pubblicità che il proprietario di publitalia intasca alla faccia loro.
    Ho visto gente attentissima a guardare la pubblicità, mi sono chiesto come mai, l’unica risposta che ho trovato è “DIPENDENZA”.

    1. santo alongi

      vedo che la pensi come il sottoscritto: lo sostengo da anni. Ma questi coglioni ignoranti che si lamentano del canone rai beatificando la “gratuità” mediaset non capiscono un cazzo.

  563. santo alongi

    stasera grandi prime visioni in tv la rai trasmette per la prima volta “fuga per la vittoria” e mediaset risponde con un’altra grande prima visione “ufficiale e gentiluomo”. E noi poveri amanti del pallone il mondiale lo possiamo solo sognare o vederlo pagando quel porco di mmmerdddoccckkk. buona televisione a tutti!!!!

    1. Gigi Fante

      Tutto questo capita perchè noi italiani siamo ricchi e invece di protestare facciamo l’abbonamento a SKY che può permettersi di acquistare i diritti…….dobbiamo anche ringraziare la scarsa concorrenza di RAI e Mediaset, sembrano tutti d’accordo o sbaglio?
      Cosa aspettiamo a disdire il contratto SKY (io l’ho fatto dopo 6 mesi di stupidi film e calcio programmato) e spegnere per un mese la televisione per trovare il tempo di andare a vedere dal vivo il grande Beppe e altri attori che hanno l’accesso vietato in tv?

  564. Fernando Errante

    buona notte a tutti

  565. Ireneo Gerosa

    Caro Beppe,
    circa la tortura quotidiana dell’offensiva pubblicitaria, posso dire che ne ho piene le …..!!! Ma, sfogo a parte, non vorrei che l’ esasperazione di tantissima gente, finisse con la solita “bolla di sapone” e tutto poi vada a proseguire come prima , se non peggio. Per me, quando si vuole cercare di risolvere un problema come questo (fra i tanti e anche più gravi,che il nostro Paese ha da affrontare e risolvere)bisogna assolutamente organizzare su scala nazionale, un’ azione tesa a ridurre , se non eliminare, la pubblicità.E ritengo, inoltre, che si debba agire contemporaneamente su più livelli (non troppi, per evitare dispersività). Uno dei modi possibili, è quello di boicottare ogni prodotto reclamizzato quotidianamente in tv e piuttosto, preferire prodotti analoghi e molto meno (o per niente) noti alla grande maggioranza della popolazione e quindi, più economici ma di equivalente o superiore, qualità e affidabilità.
    Cio’ vale per la carne in scatola, come per il cellulare, per un televisore come per una automobile e tutto il resto. Naturalmente, non bisogna ignorare il fattore chiamato ” condizionamento che, in qualche misura rende difficile attuare il nostro disegno antipubblicitario. Ma il fatto di essere consapevoli di questo aspetto, non è poco importante, non credi? Poi, ci sarebbe un componente non meno fondamentale di altri: la compattezza di tutti (o la maggior parte) dei consumatori= ci sarà? O avremo il solito “arcipelago social-italiano”? A volte, provo una strana sensazione, quando sento parlare del Popolo Italiano…mi sembra fantascienza…bho!
    Ora Ti saluto, Beppe augurandomi che questa guerra anti-pubblicitaria inizi e proceda con risolutezza fino a vincere la nostra causa. Ciao

    Ireneo

  566. ernesto scontento

    Il Grillo (7/1/2002)

    Dario Antiseri

    Che cos’è la Libertà

    Puntata registrata con gli studenti del Liceo

    “Cartesio” di Giugliano

    STUDENTE: Professor Antiseri, possono le nuove tecnologie costituire un pericolo per la libertà?

    ANTISERI: Un grande filosofo contemporaneo, Gadamer, ha sostenuto che con la televisione termina l’esperienza del dialogo; lo stesso Piaget ci ha insegnato che le menti crescono attraverso una discussione continua. Ora il dialogo, spesso in famiglia, non c’è, mentre è la televisione a padroneggiare, mostrando talvolta scene di violenza che vengono assorbite dai bambini a tal punto da far sembrare cosa di tutti i giorni il sangue, le pistolettate e gli scannamenti. Popper diceva che “quando noi abituiamo le menti dei bambini alle scene di violenza, si contribuisce all’indebolimento della democrazia, perché garantire la democrazia, è compito dello Stato che deve vigilare al fine di eliminare la violenza”. L’assuefazione alla violenza dunque può costituire un pericolo per la libertà e, come dicevo prima, il prezzo della libertà è l’eterna vigilanza. Ma ci sono altri pericoli. Per esempio i monopoli pubblici e privati, perché, come ha insegnato un grande economista, Premio Nobel, Friedrich Von Hayek “chi possiede tutti i mezzi stabilisce tutti i fini”. Prendiamo ad esempio la libertà di stampa. Essa non è garantita se tutte le cartiere, tutte le tipografie appartengono ad solo un gruppo di potere; ecco perché è necessaria la proprietà diffusa affinché sia consentito alla gente di informarsi, di proporre e di criticare. La libertà dunque è minacciata dai monopoli e dall’informazione perché distruggono le basi teoriche della democrazia.

  567. Leonardo Gunaboni

    I SAVOIA IN GALERA!!!

    VIAFFFANCULO IN ESILIO PRINCIPINI PAPPONI DI STA GRAN CEPPA !!!

    MA CHI L’HA FATTI TORNARE STI LURIDI!

  568. Paola Bassi

    @ Paolo Rivera
    **************

    ” Credevo che il mio bucato fosse bianco finché non ho visto il tuo, lavato con Omo
    ” Biopresto liquida lo sporco impossibile
    ” Falqui basta la parola
    ” Quando si scherza si scherza, quando si cucina Olio Sasso
    ” Denti bianchi, bocca fresca? Colgate con Gardol
    ” Sì sì sì’, sembra facile fare un buon caffé
    ” Anch’io ho commesso un errore non ho mai usato la brillantina Linetti
    ” Vecchia Romagna etichetta nera, il brandy che crea un’atmosfera

    (però, bevevano e si lavavano molto anche allora!ah ah)

    1. manuela bellandi

      biopresto….sembra lo slogan dei verdi…eheheh
      notte

    2. Paolo Rivera

      Io non sono nero sono solo sporco “calimero”
      e la pancia non c’è più
      non ho scritto jo-condor
      gigante pensaci tu
      olio oli oli ola oli oli oliva sacla
      bidibodi bu bidibidi je pa.pa.ra.pa.pa bibidibodije
      ‘sera

    3. Paola Bassi

      ho finito il repertorio.. 🙂

    4. Paolo Rivera

      Io no….carmensita amore mio chiudi il gas e vieni via ah!ah!ah!
      ‘notte

  569. Fr. Emiliano

    La pubblicità, che skyfo!! (imito Beppe).

    L’Italia è l’unico paese dove si paga il canone TV con tantissima pubblicità; dove si paga l’autostrada; dove si pagano le ricariche dei cellulari; dove l’acqua costa più del vino; dove l’energia elettrica la vanno a comprare in Francia;; dove un appartamentino è arrivato a costare un miliardo delle vecchie lire; dove non esiste un sussidio sociale; dove un presidente del consiglio chiama coglioni tutti quelli che gli votano contro e poi querela un poveraccio che lo chiama buffone, senza che nessun giornale o TV ne parli; dov’è pericoloso usare la bicicletta; dove si respira gas di scarico nelle città; dove si giocano partite di calcio truccate; dove un calciatore diventa milionario facilmente; dove il “conflitto di interesse” non sanno cosa sia; dove i limiti massimi di velocità non vengono mai rispettati e nessuno li fa rispettare; dove muoiono più persone in incidenti stradali; dove muoiono più persone per avvelenamento da gas di scarico di ciclomotori e automobili; etc. etc..
    ..Scusate, potrei continuare fino a riempire tutto lo spazio web del caro Beppe ma non mi va, sarebbe tempo perso, anche..

  570. vito lauro

    scusate se insisto ma qualcuno mi sa spiegare se a prenotato e ricevuto il dvd nuovo di beppe grillo????????????????????????????????????????????????????????????????
    per favore…………. lo volevo regalare a mio zio chè di destra!
    vi supplico datemi una risposta!!!!!!!

    1. Paola Bassi

      prenotato, ma non ho ricevuto ancora nessun avviso, ciao

  571. Gianni Proietti

    Marco Marchi, ti ho risposto alla tua di prima.
    Ciao

  572. Fernando Errante

    ma e possibile un mondiale di calcio che si aspetta per quattro anni lo facciano vedere solo su sky, ma la rai che e un servizio pubblico e che prende soldi dagli abbonati,lascia tutto!!! non vi siete chiesti che dietro a questo soppruso non ci sia la mano nera del nanetto,la rai deve riprendersi la dignità che gli e stata tolta altrimenti,e l’ultimo anno che pagherò il canone, e spero che lo facciate tutti.

  573. Luca Pio

    Oggi mi sono abbonato alla tanto bistratta SKY, per carità si pagherà anche abbastanza di canone ma stasera ero a casa e dopo secoli mi son potuto godere un film di quasi due ore senza nemmeno un secondo di pubblicità.

    Una cosa fantastica, un piacere che avevo dimenticato.

    Il mio eterno dilemma é capire il perché del canone televisivo, che non é più il canone rai perché se non lo paghi non ti oscurano solo i canali rai ma ti oscurano tutti i canali!

    Ecco Signor Grillo, magari la prossima volta che parlerà con quella persona tanto simpatica (a capirne il perché poi…) di Prodi si faccia spiegare perché paghiamo 100€ all’anno di canone per guardare delle pubblicità con i programmi in mezzo.

    Magari visto che c’é, anche se sono un pò fuori tema, si faccia spiegare perché paghiamo tutte quelle assurde tasse sui carburanti…

    1. sandro fontana

      se lo noleggiavi spendevi molto meno lo vedevi prima (e si arrivano prima nei noleggi che su skif..)non c’era la pubblicità te lo vedi quando vuoi e non dai
      un sacco di soldi a quello stronzo di merdoch!
      sveglia!!!!!!

  574. Leonardo Gunaboni

    SAVOIA PAPPONI MAFIOSI!!!!

    AHAHAHAH TORNATE IN PORTOGALLO MERDONI!

  575. alberto alex

    è impressionante come una sola persona lo possa mettere in quel posto ad altri milioni di simili;
    basta tenere gli altri nell’ignoranza e saper vendere se stessi; se gli altri ti credono, gli fai fare quello che vuoi;

    certo che se possono informarsi sei fottuto;

    quindi per i new dittatori suggerisco di tenerci nell’ignoranza o in una finta informazione;

  576. fabio bruzzone

    i savoiardi vanno immersi nel tiramisù…..
    sono stato troppo trash?

  577. Paolo Ares Morelli

    Oggi Fabio Nolli ha pubblicato sul blog il modo in cui si possono ottenere i fondi comunitari, se siete interessati date un’occhiata su
    http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  578. andrea liga

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
    non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
    IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    CORAGGIO
    CORAGGIO
    REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
    VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
    VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
    per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
    ad uno scambio libero di idee e opinioni
    la guerra dei poveri la dovete vincere voi
    vieni a votare
    commenti espressioni idee cpricci desideri
    questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione

    al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
    iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
    il signoraggioe la guerra dei poveri
    i retroscena della guerra dei balcani
    le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
    AREA 51
    CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
    BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
    Quanto ci costano i parlamentari?
    La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
    BASTA votare i pregiudicati
    BASTA pagare lo stipendio a dei ladri
    vota ai sondaggi
    chi odi di più nel mondo della tv?
    dove ha preso i soldi berlusconi?
    dove vorresti la juve per la prossima stagione?
    questo e tanto altro sul blog
    La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
    http://handly.bloggers.it

  579. M.Gabriella

    Caro Beppe, tu ce l’hai con gli edicolanti. Ma che cavolo ti hanno fatto???

    Mi meraviglia che una persona lungimirante come te non capisca che l’edicolante è un povero cristo che si alza alle 5 del mattino per aprire alle 6 e chiude direttamente la sera. Che ci può fare quel poveraccio se dentro le riviste ci mettono la pubblicità? Oltre a smazzarsi come fa sempre, dovrebbe anche ripulire i giornali?
    Dovresti saperlo che sono le case editrici ad infilarci la pubblicità dentro ogni rivista e sono sempre loro a guadagnarci.

    Ma niente da fare, ce l’hai con gli edicolanti… chi ti capisce è bravo.

  580. Gualtiero Villa

    Sono daccordo conte, ricordo anni fa a Courmayeur il polverone che alzasti per la pubblicità di una nota marca di sigarette(se non sbaglio) sul retro del giornaliero per le piste da sci… allora passasti per rompiballe e antipatico(per usare due eufemismi) ma avevi ragione anche allora.
    Bravo Beppe continua cosi’, fallo per noi!

  581. Mario Costa

    Povero re!!!!Ma povero anche il cavallo!!A Bhe,si Bhe….Dario Fo cantava così tanti anni fa,descrivendoci bene la monarchia e anche qualcos’altro!!!

    1. Gualtiero Villa

      la ricordo la canzone, ma allora sul vinile che emetteva qul suono era impresso il nome di jannacci….

  582. francesco folchi

    Ripensavo al post di Pannella sulla regolazione delle nascite.
    Fu una proposta sensata.
    Intendo dire che è la migliore per i mali di oggi.
    Più cresciamo più il mostro da noi costruito è difficile da abbattere.
    Abbattere il mostro è difficile, sembra impossibile.
    Eppure, se speriamo nel futuro e nella nostra civiltà, qualcosa deve accadere e forse noi dovremo accadere con questo qualcosa….
    Grazie a tutti per i bei commenti e al Beppe che ci stuzzica sempre.
    Buonanotte.

    1. liliana pace

      buonanotte francesco, come ho detto altre volte la storia va avanti da sola, noi possiamo solo provare a dare un piccolo aiuto, incrociare le dita e sperare, di più non possiamo fare

  583. Mario Amabile

    Bello! Questo blog lo aspettavo da tempo.
    Aprire gli occhi su come la pubblicità aumenta sempre più togliendo spazio ai film, alle trasmissioni, ai documentari, all’informazione, agli eventi sportivi.

    E sempre più ingorda chiede più spazio, più spazio, fino a rubare interi minuti di diretta del motomondiale. Qualcuno dirà vabbè ma grazie alla pubblicità adesso i servizi sono più accurati, ci sono più giornalisti, più mezzi. Eppure io quando vedevo il motomondiale gli anni scorsi, mi sentivo meglio, senza la frustrazione del francobollo in basso a sinistra dello schermo. Pochi secondi e la sofferenza finiva.
    Ora sono costretto al boicottaggio, ma nonostante io abbia espresso il mio dissenso tramite email a tutti gli sponsor coinvolti solo pochi hanno recepito che: IO E I MIEI AMICI NON COMPREREMO PIU’ I LORO PRODOTTI A CAUSA DELLA FASTIDIOSA INTERRUZIONE DURANTE UNA DELLE NOSTRE TRASMISSIONI PREFERITE.

  584. Giovanni Spina

    “I giorni più importanti della vita di un uomo
    sono cinque o sei in tutto:
    gli altri sono solo un riempitivo”.
    Ennio Flaiano

    Letterina di Natale

    “Caro papà Gennaro,
    oggi pensavamo che, se fossimo nati nel Terzo Mondo, a quest’ora staremmo a sciropparci venti ore di fabbrica per un pugno di riso.
    O forse, chissà, passeremmo il tempo a far divertire qualche fetentissimo turista americano.
    O forse ci ritroveremmo fatti a pezzi, per utilizzare i nostri organi nel corpo di qualche ricco malato.
    E noi che ci siamo sempre lamentati di te: di questi tempi, caro papà, anche una nullità totale come te, è già una fortuna…
    Tanti Auguri, babbo; ti amiamo, babbo…sei sempre meglio di niente!”.

    “Certo, Marì, se non ci fosse la stima dei figli, chi ti ripagherebbe, poi, da tutte le frustrazioni della vita?”.

  585. Francesco Marillo

    Propongo di fare un’associazione tra chi segue Grillo per far valere le nostre idee, per rendere consistenti le nostre battaglie attraverso il viatico che può darci Grillo, con la sua eperienza e la fiducia che riponiamo in lui. Pertanto:

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Ci darebbe grandi possibilità; potrremmo fare un sacco di cose concrete:
    sottoscrivete e proponete le vostre idee.

  586. fabio bruzzone

    fuori dai coglioni i savoia, ne abbiamo già tanti di delinquenti!!!!!!!!

  587. vittorio lauro

    vorrei sapere se qualcuno di voi a prenotato e ricevuto il nuovo dvd “incantesimo” di beppe grillo?

    grazie e arrivederci

  588. Fernando Errante

    no no no no no
    no no no no no
    no no no quel pazzo del nanetto vuole farci impoverire votate no!!!!!! saremo molto più felici,viva l’italia,e viva er grillo

  589. raffaele tomei

    Hanno arrestato il principe di Savoia, per corruzione e associazione a delinguere e sfruttamento della prostituzione: dopo tanti anni TORNO A VEDERE UN PO’ DI GIUSTIZIA IN ITALIA ( Speriamo che sia fino in fondo e che GLI FACCIANO CAGARE TUTTI I SOLDI FREGATI AI NOSTRI ANTENATI, CHE TANTO SE LI STà GODENDO IL PRINCIPINO…”

  590. Annamaria Farina

    Troppo pc oggi, i miei occhi stanno reclamando…
    Una buonanotte a tutti ed un abbraccio agli amici della tribù (ihihihih!!!)

    ****************Sogni d’oro ragazzi!**************

    Canzone della buonanotte

    E Adesso La Pubblicità

    tu dietro un vetro guardi fuori
    lungo il luccichio dei marciapiedi
    e la gente si è dissolta nella sera
    tua madre altezza media sogni medi
    che sbatte gli occhi da cammello
    e non si è rassegnata e neanche spera
    un cespuglio di spini tuo fratello
    che pensa sulle unghie delle dita
    appitonato con un’aria da bollito
    tuo padre mani da operaio a vita
    che ride e gli si spacca il viso
    impallidito di tv
    tu fretta di vivere qualcosa
    e ogni cosa è già un ricordo liso
    e adesso la pubblicità
    tu e le tue voglie imbottigliate
    occhi come buchi della chiave
    e un’ansia indolenzita sotto neve bianca
    tuo padre aspetta sempre qualche nave
    funambolo sul filo del passato
    e cena con una bistecca stanca
    tuo fratello è un grammofono scassato
    un fiume di pensieri in fuga
    si specchia in un cucchiaio e fa una bocca storta
    tua madre si rammenda qualche ruga
    e una domanda di dolcezza
    che porta in tavola e va via
    tu nascosta in fondo a un’amarezza
    a far finta che il mondo sia un bel posto
    e adesso la pubblicità
    ma che giorno è è tutti i giorni
    ed una sera ogni sera
    e questa sera come le altre
    che si siede accanto
    e non c’è niente che ritorni
    nient’allegria e nessun cerino
    per dare fuoco a tutto quanto
    tu in quella schienuccia di uccellino
    che si curva e si vedono gli affanni
    dei tuoi domani e dei tuoi pochi anni
    tuo padre si strofina le mascelle
    come impanate nella barba
    una sigaretta in mezzo ai denti e lui ci parla
    intorno
    tua madre che si sveglia a strappi e scuote
    tutta la polvere di un giorno
    senza persone e novità
    tuo fratello scemo che dà uno spintone
    al tuo cuore rovesciato come tasche vuote
    e adesso la pubblicità
    oggi è quasi un secolo di noia
    e che si fa domani e dopo
    e poi nei prossimi vent’anni
    figli di speranze
    per un attimo di gioia
    nella città di antenne e cielo
    e luci grigie delle stanze
    e la notte cade come un telo
    a smorzare gli occhi ed i televisori
    e tu dietro un vetro guardi fuori

    1. francesco folchi

      Buonanotte a te e ai tuoi pargoli (!?!) (quanti anni hanno? Non lo ricordo…)…Ciao

    2. francesco folchi

      Buonanotte a te e ai tuoi ragazzi…Ciao

    3. Paolo Rivera

      Chi tardi arriva, legge i commenti
      ‘dolce notte

    4. Paola Bassi

      eh il vecchio Claudio 🙂 ‘notte Annamaria, a domani

    5. liliana pace

      buananotte, è bellissima questa canzone, ma non la conosco, mi stai rubando il mestiere eh!

    6. Annamaria Farina

      17 anni la grande e 14 il “piccino”, son grandi!
      Grazie Francelfo, ti auguro una dolce notte.

      Ciao Paolo, sogni d’oro a te!

    7. Annamaria Farina

      Giampiero, Liliana, Paola!
      E’ bello avervi tutti qui stasera….
      Vi auguro una notte serena ed un risveglio ricco di belle novità.
      Un caro abbraccio a voi tutti.

      Lilly!!!
      Non mi permetterei mai….Siamo in società, ok? Ahahah!
      La canzone è di Claudio Baglioni e mi ricorda tanto gli anni della spensieratezza…ah!

    8. Mario Gabrielli Cossellu

      Claudio Baglioni… in un disco che conteneva anche una canzone all’epoca molto speciale, “La vita è adesso”.

      Dolce notte Annamaria, e Paola, e Paolo, e Liliana, e Francesco, e Raffaella, e Giampiero etc. etc. etc. 🙂

    9. Paola Bassi

      huiii! ‘notte Mario e a chi va a dormire ora

    10. Annamaria Farina

      Pant, pufff….uffff, puff, pant….eccomi, arrivo.
      Correva l’anno 1985 e tanta vita era ancora da venire…..

      Appena in tempo Mario…dolce notte a te!

  591. Giovanni Spina

    “Pensavo di essere povero. Ma mi hanno detto che era autoriduttivo considerarmi un bisognoso: ero uno svantaggiato. Poi mi hanno detto che derelitto era un termine obsoleto, così divenni un emarginato. Insomma, continuo a non avere un soldo, ma, in compenso, ho un vocabolario eccezionale.”
    Basta la parola!
    Gennaro non ne poteva più della sua cadente FIAT DUNA: ogni giorno ne perdeva un pezzo per strada.L’unica cosa che funzionava ancora era la vecchia autoradio: Gennaro la sintonizzò sul Giornale Radio, ed ecco che nelle sue orecchie rimbombò la frase che gli avrebbe cambiato la vita.
    Dai gracchianti altoparlanti, Lui in persona (Silvio, non Dio: non esageriamo!) proclamava:
    “La crisi della FIAT? Basta cambiarle il nome: non più FIAT, ma FERRARI, e tutto si risolve!”.
    “E tutti i lavoratori licenziati, che fine faranno?” chiedeva l’intervistatore.
    “Ma faranno un lavoro alternativo, libero dai vincoli della dipendenza!” rispondeva il buon Silvio.
    Gennaro restò folgorato, come San Paolo sulla via di Damasco: perché quegli stupidi Agnelli non ci avevano pensato prima?
    All’improvviso, la faccia di Gennaro era cambiata: non era più quella di un morto di fame che viaggiava su di una scassatissima FIAT DUNA, ma aveva acquisito la dignità di quella del proprietario D’UNA FERRARI!
    E quel fetentissimo “lavoro nero”, senza prospettive future, mal pagato e senza alcuna tutela sindacale e previdenziale, che lui aveva sempre bistrattato, d’un tratto diventava “lavoro alternativo senza i vincoli della dipendenza”.
    All’improvviso, tutto il mondo gli apparve sotto un’altra luce.
    Passò con la sua DUNA FERRARI davanti alla discarica della spazzatura, che gli si rivelò in tutto il suo splendore di Osservatorio Ecologico.
    Vide decine di Operatori Ecologici che spostavano con orgoglio tonnellate di Rifiuti Solidi Urbani, emananti un simpatico esotico profumo: erano finiti i tempi in cui si chiamavano spazzini e raccoglievano cumuli di “monnezza”.

  592. Claudio Castellani

    “L’infiltrato”

    AUGH! alla tribù,

    scusate ma questa sera non riesco a non pensare al “povero” vittorio Emanuele…..ih!

    Spero paghi anche per le malefatte del passato e non mi riferisco solo all’omicidio…….ne ha fatte quel pirla…….

    MONARCHICI!!!!!!!!!!! CONTENTI?

    C’è un re, c’è un re

    che non vuol vedere,

    c’è un re, c’è un re

    che non vuol sapere.

    Mentre il cannone lancia lampi nel cielo,

    rullano tamburi incalzano zampogne,

    insieme nella polvere, sangue e sudore,

    e cadono sull’erba mille bravi contadini.

    C’è un re, c’è un re

    che non vuol vedere,

    c’è un re, c’è un re

    che non vuol sapere.

    C’è un re che dorme rapito dalle rose,

    non si sveglia nemmeno quando madri silenziose

    unite nel dolore a giovani spose,

    gli mostrano un anello con inciso sopra un nome.

    C’è un re, c’è un re,

    che non scende dal trono,

    c’è un re, c’è un re

    che non fa nessun dono.

    C’è un re, c’è un re

    che non scende dal trono,

    c’è un re, c’è un re

    che non fa l’ultimo dono.

    Vittorino……….buona e lunga permanenza.

    Un Saluto

    1. francesco folchi

      Buonasera a te Claudio, ben trovato….Viva il Re ovviamente….IN GALERAAAA!!!!!

  593. Francesco Marillo

    Class action e…..

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Nidroglicerina

  594. Fernando Errante

    forza grillo abbasso sky,buttiamo tutte le televisioni cosi’ andranno tutti a zappare,sti mangiapaneatradimento………..

  595. Raffaella Biferale

    Poi la cara Raffaella ci potrebbe delucidare su quanti suoi colleghi, lungi dal curare pazienti, rincitrulliscono i pubblici con psicologie o psicanalisi applicate alle masse…
    Francesco Folchi
    ____________________________________
    Stravero!
    Il fatto è che la psicologia, come tutte le scienze, non è né buona né cattiva, è neutra, dipende dall’uso che se ne fa.
    La conoscenza della psiche umana può infatti servire per il benessere della stessa, o per il suo asservimento. Alcuni meccanismi semplici, che portano le perosne ad esempio all’acquiescenza o all’adozione di modelli comportamentali predisegnati, sono facilmente applicabili in ambito pubblicitario per creare consenso lavorando su costrutti inconsci o preconsci, che sfuggono quindi al controllo delle persone.
    Se non ci fossero gli psicologi, devo dire purtoppo per la categoria, non ci sarebbe pubblicità, nel senso in cui oggi la conosciamo.
    C’è più studio dietro a trenta secondi di spot che dietro ad un caso clinico.
    Per i soldi si fa tutto, e gli psicologi non sono esenti…
    🙁

    1. francesco folchi

      Ma tu si che sei esente e strizzi i cervelli a fin di bene…Grazie e SMAKKKKK!!!!!!

    2. Raffaella Biferale

      SMAKKKKKKKK! 🙂

  596. stefano masetti

    Ieri su italia 1 hanno fatto vedere l’inaugurazione di un enorme parco tipo Mirabilandia ma per scambio di coppie e tutto ciò che vi può ruotare attorno,e si trova nel Canavese,in Piemeonte,uno schifo tale..!Non mi meraviglia allora l’arresto del “Principe”… che ci sia un nesso?…

  597. Paola Bassi

    ” Chi beve birra campa cent’anni
    ” Un Ramazzotti fa sempre bene
    ” Cynar contro il logorio della vita moderna
    ” Chi se ne intende chiede Stock
    ” Come natura crea Cirio conserva
    ” Metti un tigre nel motore
    ” Petrus, l’amarissimo che fa benissimo
    ” O li cogliete voi, o scegliete Arrigoni
    ” E’ sempre l’ora dei Pavesini
    ” Galbani vuol dire fiducia
    ” Cornetto Algida un cuore di panna
    ” Chi Vespa mangia le mele

    .. aridateci Carosello!!
    (e aridateci le marche italiane!!…)

    1. Paolo Rivera

      ta.ta.ta.ta.tarata ta.ta.ta.ta.ta.taratata..tatatatatatatatataaaaaaa

      carosello
      ‘sera

    2. manuela bellandi

      Galbani non lo so, ma Gabanelli vuol dire fiducia!
      notte paola

  598. FABIO CETERONI

    Ma di fatto la pubblicità, si regge esclusivamente sui risultati di vendita verso noi massaa caprona….scarpe da ginnastica, realizzate da minorenni…a si vero…. sono giunte le scuse “aziendali” e la rassicurazione epistolare che non sarebbe mai più successo, sui quotidiani che si reggono nel 90% dei casi sulla pubblicitò, e troppo spesso sul mattone….lo sventrare le nostre cittò per costruire oasi nel deserto, dove (a prezzo “popolare secondo immobiliari e lookkeggianti forzaitalisti venditori”) andranno a vivere gli indebitati a vita con i loro mutui trentennali; consapevoli che se saranno risuciti a pagarlo allo scadere potranno immediatamente metterlo in vendita come nuda proprietà, magari per dare l’anticipo per la casa del proprio figlio 50enne che continuerà la storia….
    Insomma una specie affitto a vita, dove il diritto di proprietà equivale alla garanzia per lo Stato di ricevere il continuo gettito fiscale per il costruttore di comprarsi altri giornali…. con annesse agenzie di pubblicità!Sui volantini pieghevoli spacciati per giornali, la pubblicità delle finanziarie annondano – forse il 90% del totale, bè si conosce i target a cui è distribuito; ci inondano gli occhi, di belle faccione, di ex giocatori, excomici, exshowman, rassicuranti presenze che riescono a farci indebitare comprando denaro, caro, a favore dei soliti investitori…..!La pubblicità, in fondo resta il male minore, se non fosse in gran parte alimentata dai soliti noti…..! Ma getto il solito sasso nello stagnoblog:

    1. Raffaella Biferale

      heilà FABIO!!!!!
      piacere di leggerti!
      prometto che ti vengo a trovare presto!
      🙂

  599. Francesco Marillo

    Facciamoci pubblicità utile e costruttiva…

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  600. giancarlo cencini

    La pubblicità esiste per un motivo: far risparmiare le tasse alle ditte che fanno pubblicità.
    Le agenzie pubblicitarie fanno fatture gonfiate, rispetto alla spesa reale del costo pubblicitario, e così le aziende hanno il vantaggio di pagare meno tasse.
    E’ come lo scandalo del calcio, anche quello pubblicitario prima o poi scoppierà, e quando accadrà sarà la fine definitiva del berlusca

  601. ettore longo

    AL PROSSIMO REFERENDUM…….

    VOTA SI…..PER UN’ ITALIA LIBERA DA ROMA, CON MENO SENATORI E MENO DEPUTATI………..ED ALTRI 52 ARTICOLI CAMBIATI……COSI PER GRADIRE…….CHI LA SCRISSE ERA INABILE……

    MA PORCA TROIA

  602. angelo tonoli

    Basterebbe boicottare lasciando negli scaffali dei supermercati e dei negozi tutti quegli articoli super pubblicizzatiche o quei prodotti griffati che il più delle volte non valgono nemmeno la metà del loro costo e il gioco sarebbe fatto.
    Invece basta guardarsi intorno e vedi il tizio o la tizia vestiti da questo o quello stilista il jeans di questa o quella marca perchè purtroppo la gente ha bisogno di apparire per farsi notare e poi scopri che sotto quell’apparenza alla fine ci trovi solo un pezzo di m……

  603. liliana pace

    non si ha NESSUNA INTENZIONE di mettere un altro aggeggio parabola decoder pagando un altro abbonamento a SKY.. vero Liliana?.. 😀

    che ho fatto uno spot pubblicità progresso? eh!eh! sono contenta, speriamo che lo recepiscono in tanti (se ci dice bene mettiamo su una piccola agenzia, no?)

    1. Paola Bassi

      ” Liliana & Paola ”
      Antipubblicità verace

  604. marco marchi

    Gianni Proietti 16.06.06 22:31 | Rispondi al commento | Chiudi discussione

    CAXXO! sai tutto!!

    L’Avanti?

    stà a vedè che sei…….

    pure tù…..lì mortacci…..

    tè sè deve leggè!

    tassativo!

    1. Gianni Proietti

      Che sono che?
      Mica me confondi con certi individui,
      tipo villetti, intini o i craxi…..
      Casomai amico di Ruggero Orlando sì, o
      qualche giornalista pazzo. Sai ho lavorato pure alla redazione a Roma nel 1977… e pure lì!
      limortacciloro…daje ad affettare prosciutti….

  605. giuseppe ricci

    Sottoscrivo ogni tua parola. E magari fossero in tanti a gridare come te! E invece no! Ora sono tutti concentrati sull’evento dell’anno, cioè i mondiali di calcio (ai quali partecipiamo con una squadra che forse rappresenterebbe meglio S.Vittore).
    Speriamo di non fare la fine del topo, e di non vederci costretti, magari fra una decina d’anni, a saltar su incazzati un’altra volta, per liberarci di un pazzo megalomane.
    Ciao, amico.

  606. Elvio Gatto

    Pubblicità?Esiste ancora?Da 3 anni non ho la televisione,l’ho regalata a mia suocera da quando il talebano Berlusconi,dalla Bulgaria,mise all’indice i giornalisti Biagi,Santoro,Luttazzi.Grillo lo era già da prima.Da allora non ho una sera
    libera:incontri,amici,conferenze,quartiere,internet,giornali,cane,moglie e figli.Ciao,Elvio.

  607. stefano masetti

    Adesso che ci faccio caso è vero,la pubblicità è per i poveri:nella mia città capoluogo,c’è un catena di supermarket tedeschi dove i prodotti costano il 70% in meno e sono favolosi,migliori di quelli publicizzati,infatti sono sconosciuti e non sono in zone popolari ma proprio nei quartieri alti degli intellettuali!Penso sia meglio pagare il controllo severo sulla composizione ,sovente vere bombe chimiche,del prodotto e non un soldo sulla pubblicità,visto che per vivere abbiamo bisogno di poche cose.Intanto la class action va bene come idea di azione diretta,di difesa della nostra sovranità per strappare diritti che nessuno ci regala.Cominciamo ad esigere con i progetti del signor Grillo illustrati nei brani,una felicità ad alto livello,sottile,civile,un avvertimento allo stato che ci vuole bambinetti da accudire,distratti ed assopiti dalla pubblicità,dalle soporifere polemiche,fatta chiarezza,cominciamo a cambiare le nostre abitudini,anche alimentari,e man mano camminiamo senza tenerci avvinghiati sempre alle solite zavorre mentali,altrimenti qualunque ceto politico,casta,sarà tentato sempre di rubarci tutto,tanto…siamo fessi.Oggi in Inghilterra è stata vietata la pubblicità ai cibi spazzatura per allarme obesità nei bambini!Agli obesi grandi il medico si rifiuta di curarli .Poi l’edicola è un negozio ,non c’è rivista che non abbia il regalo,la Posta è un negozio,il tabaccaio è un mezzo bazar…di ciarpame…

  608. francesca allegra

    La pubblicità televisiva è deviante e deviata. guardatela. anche lei è diventata fiction.
    ha creato modelli che altri hanno utilizzato per poi riadottarli. carnefice e vittima. adesso, vittima risucchiata da se stessa. esattamente.

  609. Gianni Proietti

    Attenzione!!!!!
    ***

    SE QUALCUNO NON LO RICORDA,
    ER PRINCIPE TRAFFICHINO FINITO
    IN GALERA, CIRCA DUE TRE LUSTRI FA
    DALLA SUA BARCACCIA SPARO’ MIRANDO
    AD UN GIOVANE UCCIDENDOLO.
    FACEVA TROPPO CASINO.
    LUI INVECE ERA PER I CASINO’!
    Neppure un giorno di galera. mortaccisua….

    *

    1. manuela bellandi

      eccome se me lo ricordo!!!

      ‘sto fiodenamicatua!!!

      ti ho risposto sotto.
      bacetto a zio

    2. liliana pace

      eh! me lo ricordo benissimo! è propio una bella soddisfazione questa nemesi storica. e pensare che una cricca di persone ci ha tartassato le balle per anni per farlo ritornare, tanto ce ne stanno pochi di ignobili qui

    3. Paola Bassi

      no comment.. ciao Gianni

  610. luca galassi

    Arrestato Vittorio Emanuele di Savoia Le accuse: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e allo sfruttamento della prostituzione.

    TUTTI DENTRO!!!!

  611. Marco Marcelli

    La TV e’ un intero ed esclusivo contenitore di pubblicita’. Se esistono 10 prodotti di un certo genere e tutt’e dieci mi sfiancano con la loro pubblicita’, e’ come se nessuno di loro la facesse.
    E allora perche’ non si torna ai livelli degli anni ’70? Pochi minuti di pubblicita’ al giorno, ma dal costo altissimo. Le aziende non spenderebbero piu’ di adesso, e la RAI non ci rimetterebbe.
    Ci guadagnerebbe solo la qualita’ dei programmi.

  612. francesco folchi

    Ho gia iniziato.
    Grazie e ciao.
    Buonanotte!!!

  613. Mario Gabrielli Cossellu

    @ Annamaria Farina, Simone D.

    Ciao ragazzi, scusate se entro qui in O.T. ma è più probabile trovarvi qui 🙂

    Sul tema della riforma costituzionale della destra che potrebbe aprire la porta ad abrogare leggi (come lo Statuto dei Lavoratori, legge 300) perché relative a competenze statali che, se non esplicitamente specificate, passerebbero alle Regioni, ho letto con attenzione i vostri post e, probabilmente Simone hai ragione, ma ha anche ragione Annamaria nel risaltare che come si può interpretare ragionevolmente in un modo, si potrebbe anche farlo in senso opposto.

    Mi piacerebbe che il tema fosse visto da qualcuno più specializzato in diritto costituzionale, ma ancora di più spero che tutti questi possibili problemi, e pericoli, vengano spazzati via da un NO grande e convinto al referendum del 25-26 giugno.

    Un salutone a entrambi e per Annamaria aggiungo un grazie speciale, e un bacio 🙂

    1. Annamaria Farina

      Lo spero tanto anch’io Mario e mi auguro che, come noi, siano in tanti ad adoperarsi perchè questo accada (tutti al voto, please!).

      Un bacio grande a te, dolce notte!

    2. Raffaella Biferale

      dolce notte, compagno!

  614. Stefano Lattuca

    Mi rifaccio al post di Alessandro Lacomb…Vergognati!!!Cioè il tuo concetto di libertà è alquanto ambiguo.Cioè se su raitre (schifosa protesi della sinistra)si sputtana Berlusconi o la destra in generale,allora quella è una rete che compie bene il suo dovere e i suoi giornalisti sono eroi;invece che essere considerati dei meschini mercenari che nonostante lavorino in una televisione pubblica,finanziata da tutti i cittadini (ad eccezione di rai tre che fino a qualche anno fa era finanziata direttamente dal suo partito padrone)e quindi in teoria imparziale,vengono osannati se ripresi o allontanati dal servizio di informazione pubblica.
    Caro sign.Alessandro prima di riempirti la bocca di boiate guarda trave che hai nell’occhio (scusa il gioco di significati).Con questo non giustifico niente e nessuno,però l’equazione mediaset=vantaggio a Berlusconi è ancora presente nella testa di poveri ignoranti,nel senso che ignorano la realtà dei fatti che vuole comunque mediaset come normale tv commerciale.Accetto repliche solo se basate su fatti reali.Grazie. BEPPE GRILLO= S.I.G.N.O.R.A.G.G.I.O.

    1. Mario Cantilena

      “Lei è un fesso, sa? S’informi!” (così diceva Totò)

    2. Stefano Lattuca

      La pregherei di argometare la sua così lapalissiana affermazione, ricordandole che è meglio un fesso come me che 10 coglioni come voi! Grazie

  615. Secci Efisio

    Cos’è la pubblicità?
    Una presa per il culo ! Una presa per il culo per tutti i cittadini costretti tutti i giorni a farsi frantumare le palle dalle immagini amicanti dei rotocalchi o dei Magazine, dall’odioso ed infame aumento del volume dei televisori, dallo strazio immane di vedere un film e non capire un cazzo della trama grazie alle ripetute interruzioni, ma soprattutto è l’umiliazione della intelligenza umana.
    Migliaia di anni di storia e di conquiste scientifiche non hanno prodotto il minimo beneficio se tuttora una grande massa di persone pensa che si possa essere più Fighi o più Trendy regalando il proprio danaro alle case produttrici di prodotti eccessivamente reclamizzati quando si possono avere le stesse cose (Quasi sempre) ad un quinto o meno del valore imposto.
    La mia seppur piccola battaglia contro la pubblicità è cominciata tanti anni fà. Conducendo mio figlio nei negozi di giocattoli e dimostrargli la stupidità delle immagini televisive che mostravano i vari super Robot in fantastiche evoluzioni che nella realtà dei fatti non avveniva, da allora sono riuscito a stimolare nei miei ragazzi la capacità di giudizio che è necessaria per non farsi prendere per i fondelli. Non pago di ciò, continuo a fare la mia piccola battaglia, non compro più ne quotidiani ne Magazine, ma solo riviste tecniche e non guardo la pubblicità; uso quasi esclusivamente la rete internet (per la mia cultura) e spesso e volentieri utilizzo il Browser in modalità testuale bloccando tutto ciò che è sponsor. La serigrafia (autoprodotta) delle mie Tshirt recita : “La pubblicità uccide i neuroni. Usa la tua intelligenza non quella altrui.” Ed altre cose similari. Ho anche imparato ad acquistare nei Discount ed evitare (con cognizione) tutti quei prodotti così esageratamente pubblicizzati per il solo gusto di essere io l’artefice delle mie spese e non quegli stronzi che studiano le varie discipline di presa per il cul…to. Potrei dirti un altro milione di cose che si possono fare, ma

  616. liliana pace

    secondo me l’anello debole della filiera televisione-pubblicità sono le famose famiglie auditel, qualche anno fa se ne è parlato per qualche tempo, e poi sono improvisamente sparite dall’attenzione dei media. perchè? tra i tanti che scrivono qui c’è qualcuno che è, o che conosce, una famiglia auditel? DITEGLI DI SMETTERE!!!!!!!
    pochi sanno che è solo su di loro che si misura il famigerato “share”, tutti gli altri possono anche buttare il televisore dalla finestra, che tanto non avrà nessuna incidenza

  617. FRANCESCO MEDURI

    AVETE NOTATO CHE MEDIASET ULTIMAMENTE PROPONE IN SERATA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PROGRAMMI AUTOPRODOTTI ? QUINDI SICURAMENTE LIMITANDO I COSTI PERCHE’ QUESTI PROGRAMMI VENGONO ANCHE VENDUTI DA MEDIATRADE ALL’ESTERO.
    MENTRE I FILM TIPO PRIMAVISIONE AD ESEMPIO MEDIASET LI COMPRA E BASTA,MAGARI SPENDENDO UNA CIFRA PER UNA PRIMA VISIONE.
    A PROPOSITO I MONDIALI QUANDO COMINCIANO ??’

  618. Francesco Marillo

    E adesso un attimo di pubblicità…

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  619. Francesco Marillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  620. Marcello Gardella

    Maledette aziende che ci bombardano di pubblicità!
    Pagherete tutto! Pagherete caro!

  621. ciro mattei

    ma si scem?!?!?!?!

  622. francesco folchi

    Il troppo storpia?
    Parrebbe di si e non solo.
    Le persone, nonostante abbiano un campanello che li avverte del loro troppo, continuano a perseverare nella bulimia più assoluta ritenendo di essere soli al mondo.
    Così fu per i mobilifici, che fecero fortune sui matrimoni, insieme a ristoratori, fotografi e stilisti…specializzati esclusivamente in “vestiti da sposa”…
    Non li ho mai capiti questi, superspecializzati in…matrimoni con festa luculliana e varie inutilità annesse…così come la pubblicità, che quasi quasi ti fa dire…ma quando finisce sto programma che mi riprendo a vedere gli spot!!

    Anche perchè, oggi giorno, i migliori registi, i migliori sceneggiatori, i migliori direttori di fotografia si son prestati allo “spottaggio” a discapito di quella che fu la vera arte del XX° secolo…il cinema.
    Di fatti, cara Paola, nella tua descrizione, probabilmente, coloro che firmarono gli spot da te descritti sono quelli detti poco più sopra…per questo rimangono così impressi…gli spot…se non si sapesse il loro fine e si vedesse lo spot in se per se, si dovrebbe dire che sono belli e ben fatti…li possino…
    (Sfruttare la bellezza per vendere, per invogliare, per accaparrare, per risucchiare ed infine…per mentire…Forse è questo che ci fa dire AIUTO!!! e non “CHE BELLOOOO!!!”)

    Poi la cara Raffaella ci potrebbe delucidare su quanti suoi colleghi, lungi dal curare pazienti, rincitrulliscono i pubblici con psicologie o psicanalisi applicate alle masse…
    Ecco qua.
    Io la pubblicità la passerei per le armi…
    Non la odio…
    DI PIU’!!

    Ciao Blog,
    non guardiamo la pubblicità,
    non acquistiamo i prodotti pubblicizzati!!!!

    E bonasera.

    P.S.: Lo postai più giu. Raffaella, hai abbondantemente risposto a quello che qui chiedo. Grazie, ciao cara.

  623. Paola Bassi

    @ francesco folchi 16.06.06 22:25

    ..Di fatti, cara Paola, nella tua descrizione, probabilmente, coloro che firmarono gli spot da te descritti sono quelli detti poco più sopra…per questo rimangono così impressi…gli spot…se non si sapesse il loro fine e si vedesse lo spot in se per se, si dovrebbe dire che sono belli e ben fatti…li possino…
    (Sfruttare la bellezza per vendere, per invogliare, per accaparrare, per risucchiare ed infine…per mentire…Forse è questo che ci fa dire AIUTO!!! e non “CHE BELLOOOO!!!”)
    ****************

    Francesco hai ragione! alcuni spot sembrano piccoli film e chissà quanto sono costati quei pochi minuti di ripresa.

    Bisogna dire che poi vanno a tutte le ore, e su tutti i canali alla stessa ora.. non sia mai che uno gira per evitare la pubblicità e vede una cosa diversa cosa, NO, ancora pubblicità e magari lo stesso spot!

    Facile dire: e allora spegni, esci, vai al cinema, leggi un libro.. a volte la sera ci si vorrebbe solo distrarre un’ora o due, visto CHE SI PAGA IL CANONE e visto che non si ha NESSUNA INTENZIONE di mettere un altro aggeggio parabola decoder pagando un altro abbonamento a SKY.. vero Liliana?.. 😀

    ehhh.. ma ‘a da passà a nuttata

    1. francesco folchi

      Ciao cara, basterebbe ridimensionarsi un po tutti.
      Per questo ho fatto l’accostamento con i matrimoni ed il loro carrozzone e la pubblicità….Tutta l’industria dell’inutile…che ci tocca subire…volenti o nolenti…guarda appunto i cartelloni…
      Ciao carissima.

    2. Paola Bassi

      uh! i matrimoni, è vero.. ma quello nmagari è una volta nella vita.. ma tutto il resto, hai trovato il termine gisuto “l’industria del troppo”. La domanda è: quando si torna indietro?

    3. francesco folchi

      No Paola, il fenomeno matrimoni sta lentamente scomparendo (finalmente ci smarchiamo dai riti tribali per immetterci nei riti civili…azz è uscita bene questa con trecento sensi diversi…va bene stasera…) ma moltiplicalo per i miliono di esseri che si sposano col rito tribale e vedrai che fu una specie di pubblicità antelitteram…
      Poi dissi “Industria dell’inutile” e non del “troppo” “inutile” mi sembra più pregnante…ma scrivevi senza il mio post innanzi e ti venne “troppo” capita spesso a tutti.
      Sul fatto dei matrimoni non ci si ragiona mai abbastanza ma fù è e sarà una industria fumosa e foriera di disgrazie…proprio perchè guarda essenzialmente al superfluo e non al concreto…molto cattolico, non sembra anche a te?

  624. Enrico Galavotti

    E perché non disdire l’abbonamento alla tv? Per sentire le news basta la radio, che le dà anche meglio, oppure uno investe nell’adsl e amen.
    Io vorrei sentire uno che l’ha fatto e se davvero gli hanno piombato i cavi…

  625. carmine tripodi

    BEPPE QUESTA PARTE DEL BLOG è TROPPO PESANTE. NON RIESCO E LEGGERE NULLA QUANDO CI SONO PIU DI 400 MESSAGGI. GENTILMENTE DIVIDILA IN piu PAGINE.

    1. Ireneo Gerosa

      Poche parole :la tua proposta di dividere in più pagine questa parte del blog, è quanto mai ottima. Speriamo si tenga conto di questa segnalazione. Ciao, Sig. Carmine

      Ireneo

  626. Franca Maria Bagnoli

    Caro Beppe, io non posso soffrire la pubblicità, anche se alcune sono divertenti. Io boicotto moltiprodotti servendomi della guida al consumo critico di Francesco Gesualdi,allievo di don Milani. Sto facendo un boicottaggio soft della
    televisione nel senso che la vedo pochissimo.
    Scrivo racconti e favole. Una casa editrice di Sulmona, Quale vita, impegnata nel sociale e nella nonviolenza mi ha pubblicato un libro di favole. Se vuoi te lo regalo volentieri. Ma devi dirmi dove lo devo inviare. Il mio indirizzo di posta elettronica lo hai. Ma torniamo al tema. Perché non boicottare la pubblicità? Proponi un giorno in cui chi vuole si impegna a non accendere la televisione o a spegnerla quando c’è
    la pubblicità. Si può fare? Mi piacerebbe stare a
    vedere che succede. Ciao a tutti. Franca.

  627. Corrado Sansone

    Annamaria Farina
    —————–

    Mi trovi d’accordo sul fatto che non debbano essere pubblicizzati ma per la legge essendo di libera vendita è ovvio che sono diventati prodotti soggetti alla libera concorrenza e quindi alla pubblicità.Immagina quando verranno messi sui banconi dei supermercati!

    1. Annamaria Farina

      Di libera vendita dici?!
      Intanto in Italia non è permessa la vendita di farmaci da banco nei supermercati, questo vuol dire che ancora ce ne vuole per considerarli “prodotti commerciali”.
      Qualora poi si decidesse di consentirne la vendita anche al di fuori delle farmacie (cosa che mi auguro vista la riduzione di prezzo che ciò comporterebbe) spero comunque che si legiferi in modo tale da impedire che un farmaco possa essere pubblicizzato.
      Questa è a mio avviso una grave lacuna che andrebbe colmata.
      La pubblicità è per definizione una tecnica che mira ad attirare il consumatore (e già questo la dice lunga. “Consumatore”…Un medicinale si somministra ad un malato, non ad un consumatore) verso un certo prodotto, piuttosto che verso un altro.
      Un medicinale, per quanto blando, ha una specificità che non può essere soggetta ad operazioni di marketing. Serve per curare, non per appagare.

    2. Corrado Sansone

      Per il Moment e similari non è richiesta la prescrizione medica e quindi è di libera vendita.E’ovvio che al ragazzino il farmacista serio non lo vende.Ma per quanto riguarda la questione dei supermercati io non ce lo vedo un laureato in farmacia dietro il bancone solo per gli OTC per due ordini di motivi:primo, il costo del professionista poco remunerativo per il supermercato in rapporto ai prodotti;secondo,questo lavoro non permetterebbe al professionista di acquisire alcun titolo professionale inteso come punteggio,perchè di fatto non eserciterebbe la professione.Ma queste sono idee personali sta di fatto che il rischio che tali prodotti possano finire facilmente nelle mani sbagliate con il sistema che si tende di adottare c’è.

  628. Davide Rossi

    A casa tua, magari…

  629. alberto alex

    ebbene si vi togliero’ l’ici

    e tutti a votare il benefattore dell’ultimo minuto elettorale.

    1. Davide Rossi

      Il bello è che quando gli fai notare che sono dei pecoroni, si incazzano pure…

  630. francesco folchi

    TA TA TA TA TA TA TAAAAA!!!

    BLING BLONG

    Spoooottt!!!

    Se non leggi il folchettino poi ti spalmo sul panino e ti mando da giggino.

    Le tre carte lui t’impara e a fregar diventi lesto.

    Così lesto che, vedrai, non ti stancherai giammai…Di far soldi a tutto spiano

    Viva Folchi e il suo destriero,
    viva il bello cavaliero!!!

    Spoooottt!!!

    BLING BLONG

    Canale Grillooooooo!!!!

    1. Raffaella Biferale

      hahahahhahahahahaha!
      sei forte francelfo!
      🙂

  631. Gianni Proietti Cara

    Ciao Francé, me fa sempre piacere
    interloquiere con te!
    Usi la logica, quello che taluni la
    confondono con le proprie convinzioni.
    A 57 anni, ho imparato a sopportare tutto
    e come mi dicesti tu, sono un pò rancoroso.
    Ma, credimi, non più di tanto.
    Quando si capisce l’essere umano come le
    proprie saccocce, prendi atto e tant’è.
    Naturalmente, sempre con moderazione affronti la vita quotidianamente con le tue battalie.

    E allooooora…

    Pijo er centonove pe la rivoluzzione….
    è molto bella però, la nostra Italia…
    ed Io Ci Sto!
    Paraponziponzipò!
    E mo ci aggiungo, fatece largo che passammio noi…

    ***

    P.S. proprio tutto tutto no FRancé!
    Ne manca una MMolto mooolto importante.
    Ho vissuto due anni 81/82 visitando solo preti.
    Si sacerdoti, hai capito bene.
    Potrei scrivere delle cose … lassamo perde.
    Per ora!

    1. francesco folchi

      Grazie del post tutto mio (si fa per dire).
      Grazie tanto.
      Rancoroso…fu parola grande, se ci hai ragionato mi fa piacere…ci ragionai anche io e debbo dirti che ora mi sembra grande, forse troppo come dici tu.
      Il rancore non ti si addice…debbo convenire con te.
      Se scrivessi nella calma della riflessione non userei certe parole se non dopo più attente ponderazioni, userei due o tre dizionari e userei la parola giusta per quel contesto.
      La cosa che mi consola è che tu capisti il senso.
      Grazie hai fatto il lavoro per me…te ne sono grato.
      Io sono convinto che fra tante persone qui, ci si vuole bene e questo Gianni per me è un premio.
      Grazie Caro, grazie tanto.

    2. Gianni Proietti

      Nell’81 quando mandai affanculo tutto e tutti.
      Ricordo che
      Da Roma a Milano, col Barone Rosso, mio socio
      il caro Beppe B., chiesa dopo chiesa tornavamo dopo due giorni con un milione cadauno.
      Se ripijavano li sordi che hanno rubato nei secoli dei secoli.
      Molti parroci ci aspettavano per farsi raccontare la strada.
      Ci facevano magnà e poi ce davano la “mancia”.
      Erano gagliardi se presi come ommini.
      Bisognava esser capaci però.
      A me e er Barone ci chiamavano ” La pattuglia acrobatica”.
      Quando atteravamo in una chiesa, non ce nera
      per nessuno. Ce davano li sordi per conoscere il mondo esterno e noi lo sapevamo.
      vabbé … se capita ne parleremo.
      Ciao

    3. manuela bellandi

      ammazzateoh!!! quanto sei caruccio con la chitara!!! tepossinocaricatte!
      grazie zietto, ho molto gradito…le terrò a reliquia…visto che ora parli di preti!
      a proposito…ce ne ho uno in famiglia…non male, ma più che al mondo spirituale mi pare sia aaffezionato a quello dei BOT!!!
      bacetto a zio

  632. Andrea Brizzi

    Eh si, le più grandi menti del paese sono di destra, come dimostra, ce lo dice tutto il mondo…

  633. alberto alex

    i programmi migliori sono quelli dove all’interno della trasmissione fanno i messaggi promozionali poi
    mandano la pubblicità classica;
    praticamente in un’ora, 30 minuti sono di consigli per gli acquisti;

  634. Andrea Brizzi

    Però, quando trattengo la coprolalìa non mi censurano nemmeno… però non cè gusto.

  635. Francesco Marillo

    La colpa è anche nostra, della facilità con cui ci facciamo prendere in giro… come rubare le caramelle ai bambini.

    Vi ricordate le scarpe a pagliaccetto?
    Non mi capacitavo al fatto che una persona “scegliesse” di indossare delle scarpe così grottesche.

    I negozi erano pieni, te le dovevi comprare per forza.
    Per trovere delle scarpe normali sono andato al mercato dell’usato!

    E’ la nostra tendenza a conformarci, a fare le stesse cose che fanno tutti per essere bene accetti… Abbiamo qualche dubbio forse? Ci sono forse dei motivi nascosti per non essere accettati?
    W la mediocrità

    Si specula sulle debolezze e si occultano i punti di forza… a scanso di dubbio

    1. liliana pace

      scusa, quali erano le scarpe a pagliaccetto? io non me le ricordo, in compenso sto aspettando da qualche anno che passino di moda le scarpe a punta. le odioooooo!!! sono bruttissime, oltrechè scomodissime

    2. Francesco Marillo

      Le scarpe a pagliaccio, cioè quelle che portano i pagliacci, con la parte davanti tonda e grande… ridicola perchè sproporzionata.

  636. Giovanni Farzati

    La pubblicità non serve a un cavolo, serve solo a chi deve guadagnare. La migliore pubblicità è senz’altro offrire servizi o prodotti di qualità, bando alle chiacchiere, alla campagne, utili o meno.
    C’è molta gente che non sa scegliere che viene costretta da un battage audiovisivo ad acquistare determinati prodotti. Bisogna pure dire che è difficle capire se un prodotto è valido o meno.
    A tutti i consumatori, con i pochi euro rimasti, buona fortuna.
    Giovanni Farzati, giornalista free lance, sfigato.

  637. Raffaella Biferale

    la pubblicità è diventata essa stessa intrattenimento. Si è insinuata talmente profondamente nella quotidianità della gente che è diffile quasi riconoscere quello che è pubblicità da ciò che non lo è. Il meccanismo è perfido e strisciante, perchè è così che è stato pensato, a tavolino, per entrare dentro la nostra immaginazione e lavorare “da dentro”, guidando inconsapevolmente le scelte delle persone.
    Facile dire: NON LA VOGLIAMO PIU’.
    Oggi, senza pubblictà, nulla funziona.
    Gli sponsor hanno un ruolo fondamentale dal punto di vista economico, e senza di essi oggi, nulla va avanti, nulla si farebbe.
    L’unico modo di di dìfendersi è sempre lo stesso, vecchio modo, che funziona sempre: PENSARE CON LA PROPRIA TESTA.
    Pensate ad esempio che TUTTE le cose più belle, quelle che danno felicità, quelle di cui abbiamo DAVVERO BISOGNO, non serve che vengano pubblicizzate, perchè NON SONO IN VENDITA. Non si compramo per denaro.
    Tutto il resto è un surplus.
    🙂

    1. Annamaria Farina

      Ciao Raffaella.
      E’ vero, bisogna dìfendersi pensando con la propria testa, ma è anche vero che quella contro la pubblicità è una battaglia che va portata avanti non solo attraverso il consumo critico, ma anche con la denuncia.
      Le vittime maggiori della pubblicità sono i bambini. I più esposti e influenzabili. La pubblicità propone loro un modello di vita quasi mai realizzabile, rendendoli sempre più frustrati Raffaella, tu lo sai.
      Chi li tutelerà?

    2. Raffaella Biferale

      infatti è un prblema serio, Annamaria. Tutelare i bambini. Per prima cosa sono i genitori che devono prendere provvedimenti immediati, riducendo il tempo in cui i bambini stanno davanti alla TV e vigliando quando ci stanno, perchè non è possibile aspettare che qualcuno faccia qualcosa, ogni bambino ha la sua infanzia ORA e nessuno mai gliela ridarà. Poi,allo stesso tempo, è necessario far sì che qualcosa cambi, almeno nel SERVIZIO PUBBLICO. In Germania, ad esempio, i canali pubblici possono fare pubblicità soltanto entro orari prestabiliti (due ore al giorno, mi pare) e MAI interrompendo film o programmi. E lì i canali statali sono tanti, circa una decina, perchè ogni Land ha il suo. Come fanno loro potremmo fare anche noi.

  638. ernesto scontento

    La Televisione e la pubblicità o luso mediatico con tecniche di marketing pubblicitario…influenza la Democrazia?

    **************

    Per Popper, professore, non è sufficiente il consenso, anche il più massiccio, per assicurare a una società il connotato di democrazia. Vuol dire che se oggi fosse ancora vivo potrebbe anche definire non democratico un governo uscito dalle elezioni? “Popper diceva: Platone ha inquinato la teoria politica dell’Occidente, perché nel porsi il problema del leader ha indicato il filosofo, colui che sa che cosa è bene. Poi è venuto il nostro secolo, il più sanguinario: si è stabilito che dovesse comandare una razza – ed è venuto il nazismo – o una classe – ed è venuto il comunismo. Dunque, per Popper “chi deve comandare?” è una domanda irrazionale, perché non esiste nessuno – individuo, ceto, razza o classe – venuto al mondo con l’attributo della sovranità sugli altri”.
    Cioé, direbbe Popper, non esistono gli unti del Signore? “Direbbe: definire la democrazia “governo del popolo” è un’affermazione vuota, perché tutto il popolo potrebbe dare il consenso a un dittatore. Quello che è importante, nella società aperta, è il consenso che preveda possibilità di dissenso anche per uno solo”. Ecco, allora, che si torna al vecchio caro Voltaire di “non sono della tua idea, ma darei la mia vita perché tu possa esprimerla sempre”. Non c’è frase più citata nel dibattito politico: anche su questo, come per Popper, tutti sono d’accordo. A parole.
    C’è qualcuno convinto che basti questo per concludere che in giro ci sono solo sinceri democratici?

  639. francesco folchi

    Bello ma impossibile?
    Intendo dire che sarebbe una cosa interessante ma come fare?
    Salve e bentrovato.

  640. alberto alex

    andate a comprare un paio di scarpe;
    una volta nel 90% di queste c’era la soletta in cuoio, cuciture e materiali robusti; insomma si pagava ma il lavoro umano c’era;

    oggi sono il 90% di plastica, la soletta non la mettono piu’; praticamente è solo uno stampo fatto da un robot; osservato i prezzi sono gli stessi
    90-100 mila delle vecchie lire; ma vi danno roba
    scarsissima fatta tutta in automatico;

    praticamente costano uguale, i materiali sono scadenti, e per farle basta solo uno ad una consolle di un robot;

    tutto ciò = lenta ma inesorabile autoestinzione
    umana

    1. Marcello Gardella

      Si, però hanno il marchietto Nike! Vuoi mettere?!? just do it impossible is nothing ecc ecc

  641. Corrado Sansone

    E vi siete mai accorti come la pubblicità per i farmaci ci sta trattando da dementi? Per legge devono dire frasi tipo: “E’ un medicinale, usare con cautela”, “Evitare l’uso prolungato”, ecc. ma quelle (per loro) odiose frasi stanno solo rubando secondi preziosi della pubblicita, secondi che devono pagare. Soluzione? Quelle frasi vengono riprodotte accelerando la riproduzione, in modo che occupi meno tempo…
    Che schifo.

    Mirko Tokic 16.06.06 21:
    ————————–

    Non si tratta di medicinali ma di OTC (Over the counter) prodotti da banco e quindi di libera vendita senza necessità di prescrizione medica.E’ ovvio che se uno si scola una bottiglia sciroppo Vicks può avere qualche problema.Una compressa di Moment va bene ma uno scatolo….La pubblicità sulle specialità cioè su tutto ciò che necessita di ricetta medica è vietata ed infatti nessuno la fa.

    1. Annamaria Farina

      Il fatto che non necessitino di ricetta medica non vuol dire che non siano dei farmaci.
      Sono farmaci a tutti gli effetti. Buscofen, aspirina (dannosissima per chi ha problemi di stomaco), vicks (prova a spalmarlo sul torace di un bambino asmatico!), ecc. ecc.
      I farmaci non vanno pubblicizzati!!!

  642. ernesto scontento

    Karl R.Popper, “Cattiva maestra televisione”Una

    democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto.” (Karl R. Popper) Un classico che ha suscitato un dibattito inesauribile.

    Tutti i contributi sono nel solco della denuncia di Popper a proposito della cattiva televisione, e delle sue riflessioni su come trasformare la potenza della Tv in uno strumento di crescita civile.

    Tra le tante idee popperiane in pillole, professore, c’è quella di una patente per chi lavora in televisione: non si può considerare in contraddizione con un’idea totalmente liberale della società? “Nient’affatto. Popper non ha mai detto che la televisione fosse tout court malvagia. Ma che la sua violenza scaricata sui bambini fosse da eliminare. Perché la fa diventare normale, producendo una minaccia fortissima per la società. La sua patente per chi lavora in tv significava, come per i medici che fanno il giuramento d’Ippocrate, munirsi di un codice di autoregolamentazione”.

    1. Andrea Brizzi

      L’unico popper che conosco lo vendono in boccetta nei sexy shop in Olanda

  643. Andrea Brizzi

    Mi vengono in mente quegli “elettori” che scutrettolavano tutti arrapati al pensiero dell’abolizione dell’ici.
    La pubblicità è una tassa che grava come un macigno su tutto ciò che noi consumiamo, per necessità o diletto, è il NULLA fatto pagare come se fosse un prodotto. E francamente ultimamente non si è nemmeno vista in giro una gran creatività, ormai fanno venire il voltastomaco quegli spot dove una si mette in bocca un cucchiaio di yogurt ed ha un orgasmo. Oppure le macchine che corrono solitarie su coste deserte e prati verdi, quando ormai bene che ti va fai 100m e ti trovi in mezzo al casino.

    1. Paola Bassi

      ah ah! il macchinone che in città deve andare come una lumaca!..
      ma immagina quanto guadagnano i “creativi”, i/le modelli/e, le società di pubblicità, e poi come dici tu – sotto lo spot, niente..

  644. Francesco Marillo

    A volte si perde il filo della storia…

    … è ricominciato il film!

    … ma che film sto vedendo???

  645. francesco folchi

    luca rossi 16.06.06 22:32
    ****

    Ciao Luca, ti dico un segreto ma non lo rivelare a nisciuno nèh!!
    Beppe Grillo rientra in quella categoria di persone che smuove un discreto(?!?) pubblico.
    E’ risaputo che quando tante persone smuovono loro deretani per andare a vedere un individuo ritenuto bravo (qualsiasi sia la sua bravura) questo guadagna soldi…tanti nèh (considerando che il Grillo comunque ne guadagna molti di meno relativamente a quel che avrebbe potuto avere se l’avessero lasciato lavorare in TV…nèh!!)…
    Dunque Luchino bello shhhhhh non dire a nessuno questo nèh…Zitto zitto…
    Quando uno ha dei soldi li deve investire…se no si prosciugano come acqua al sole (inflazione ecc. ecc.)…sei daccordo?
    Pertanto se Grillo e il fratello hanno dei soldi li investono…da qualche parte…ne hanno molti li investono in qualcosa di costoso e redditizio,suppongo…poi Beppe e il fratello son genovesi….e sembra che da quelle parti i soldini piacciono…dunque che c’è di male?
    Io non ci vedo nulla di male.

    ***

    Signor Colitta ora vengo a leggerla e mi fa tanto piacere di averla qui stasera.
    Benvenuto.

    1. luigi maione

      POVERINO…..mi fai pena

  646. manuela bellandi

    Per capire quanto siamo stanchi della pubblicità penso basti vedere quanto lavorano i Discounts, dove la merce è per lo più non pubblicizzata.

    Mia figlia di 5 anni quando facciamo la spesa a volte mi dice con sorpresa: guarda mamma quella cosa della pubblicità…questa volta la tv ha detto la verità!

    Adesso stiamo assistendo allaa crescita della pubblicità su internet…non si ferma davaanti a nulla la macchina del commercio, a volte aprire un sito è un vero stress, con quelle odiose immagini lampeggianti che offendono la vista come in tv il volume offende l’udito.

    Per me, comunque, la pubblicità più odiosa e dannosa è quella che deturpa la mia bella città…Le mura di Lucca non sono compatibili con i cartelloni pubblicitari variopinti.
    Sarei disposta ad aprire un altro di quei famosi comitati che spuntano ovunque pur di obbligare il comune a ridarmi i miei muri antichi!

    1. francesco folchi

      Smak!!!
      Questo è bello Manuela, grazie.

    2. Paola Bassi

      Ciao Manuela! hai ragione, ecco un’altra cosa che mi disturba terribilmente: i cartelloni per strada!! (i popup quando ti colleghi a un sito credo si possano bloccare con un programma adatto, io ho Zone Alarm (puoi scaricarlo da internet, forse è lui che filtra perché non ne vedo mai) ma i manifesti sono un incubo!

    3. francesco folchi

      Paola, Manuela…un lanciafiamme sul tetto dell’automobile?

  647. Francesco Marillo

    Mi piacerebbe vedere in tv la parcondition della pubblicità, una specie di pubblicità progresso senza il marchio del ministero.

    Come dice Grillo, far vedere una persona che si prepara per merenda pane, burro e marmellata e dice: pane e marmellata fa bene ed è sana.

    Oppure, un tizio che corre nel parco si ferma e si fa una spremuta d’arancia e poi corre come un pazzo. La gente si chiederebbe: dove si vendono quelle arance? Dov’è il marchio? Dov’è il bollino? La gente si troverebbe spiazzata, come una doccia fredda.

    Come le persone si possono lobotomizzare in un senso, lo si può fare anche nel senso opposto.
    Insomma, il problema è l’informazione, quindi informare, ma come?
    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo, è semplice…

    paghiamoci la “nostra” pubblicità, la “nostra” informazione”.

    P.s. il 5×1000 lo paghiamo comunque anche senza sottoscriverlo, come l’8×1000, tanto vale provare, non abbiamo niente da perdere…

  648. liliana pace

    io non so se sono di una intelligenza superiore alla media, ma a me non sembra di essere mai stata sensibile alle lusinghe della pubblicità, non da adesso, ma da sempre. non ho mai comprato cose perchè “l’ho visto in televisione”, ho sempre comprato cose in offerta, cose strane da tutto il mondo, ai mercati rionali, dal contadino. non sono mai stata fedele a una marca, perchè è più buona, le ho sempre allegramente tradite con chi mi ofrriva di più, 3×2, tutto a 1 euro.
    per me la pubblicità, i pubblicitari e tutto quello che ruota intorno ad essa può benissimo sparire da un giorno all’altro, neanche me ne accorgerei. sarà questa la vera rivoluzione futura? ci rendiamo conto di quanto denaro, quante energie, ruotano intorno al niente?

    1. MAURO BUONASORTE

      ciao Liliana, leggendo il tuo commento mi son detto: mi hai tolto le parole di bocca. bello pensare di non essere l’unico diverso, l’utopista a tutto tondo, il solito bastian contrario. forse, ad essere un poco attenti, si nota che intorno a noi tanta gente non vuole più pensare con la propria testa, perchè è difficile e neanche tanto alla moda.

  649. Paola Bassi

    Annamaria Farina 16.06.06 22:24

    grazie per la segnalazione! la fabbricazione dei palloni da calcio in Pakistan (a Sialkot il 70% della produzione) ad opera di bambini sottopagatissimi è stato un vero scandalo!
    eppure qualcosa attraverso le campagne di sensibilizzazione dei consumatori è cambiato

    http://www.dirittiingioco.it/palloni.asp

    1. Annamaria Farina

      Ho letto l’articolo che mi hai segnalato.
      E’ vero Paola, qualcosa si può fare e va fatto.
      I disastri che le multinazionali stanno seminando per il mondo sono inaccettabili (vedi la coca cola), e noi consumatori attraverso l’acquisto siamo inconsapevolmente complici di ciò che accade.
      Bisogna informare ed informarsi.
      Io non compro e non bevo più coca cola da anni, evito in generale le etichette e soprattutto “certe” etichette, spendo nei discount, faccio insomma ciò che posso.

      http://www.tmcrew.org/killamulti/cocacola/index.html

  650. Dal Piva Igor

    VERAMENTE!!!
    BASTA PUBBLICITA’ ESCE DAGL’OCCHI(…)!!!!!!!!!!!!
    Ne ho e una grande parte del globo ne ha piene le b…e!!!!!!!!!!
    BASTA PUBBLICITA’..L’UNICA PUBBLICITA’DI UN PRODOTTO DEV’ESSERE LA SUA QUALITA’!!!!!!!!!
    PACE

  651. Francesco Marillo

    Per l’uomo che non deve chiedre mai:

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  652. francesco folchi

    Ciao Liliana, ciao Annamaria, ciao Paola.
    Beato fra le donne…e che vojo di più?
    Ahhhhh che pacchia è francesco?
    Eh tutto lui, lui e tre donne ehhh!!
    Che pacchia eh!!!!
    Sto ciccio che può usufruire dell’attenzione di tre (dico tre!!!) donne……………………
    CHE PACCHIA EH!!!! STO CICCIO!!!!!

    1. Annamaria Farina

      Ciccio!!!! Stasera ti va da dio eh?!

  653. luca rossi

    ATTENZIONE !!!
    Dal settimanale il mondo di oggi pagina 23 è stato pubblicato un articolo in cui si scrive che Beppe Grillo assieme al fratello maggiore Andrea controlla 2 immobiliari, Gestimar e Bellavista. La prima contiene investimenti in mattone per 800.000 euro: immobili ad uso commerciale e civile tra Genova e la Sardegna, in Sardegna 3 appartamenti nel Golfo degli Aranci (Marineledda) e 1 in Costa Smeralda (Porto Cervo).

    1. giannandrea dolfin

      Tutta qualla roba lì vale 800.000 €. Va be essere genovesi ma mi dica dove trova immobili a quel prezzo che li compro anche io

    2. Annamaria Farina

      E quindi?

    3. Davide Rossi

      Ossignore, è terribile!!!

    4. Dal Piva Igor

      E allora?
      Anche fosse,tanto di cappello!!
      Beppe Grillo non è mica un frate capuccino,mica lavora gratis,per le opere pie!
      ALMENO LUI E UNA PERSONA CORRETTA,ONESTA E SINCERA!!!!
      Cosa ti aspettavi,che con tutti gli spettacoli che fa e i suoi precedenti contratti con la RAI non investisse i soldi in qualcosa di concreto???
      TANTO DI CAPPELLO SE CE L’HA FATTA!!!!
      Eri forse più contento se spendeva tutti gli introiti man mano arrivavano??
      Considera inoltre che mantenere tutti i sui processi e pagare avvocati che intentano cause a multinazionali…COSTANO!
      Avere i soldi non significa essere st…zi,
      anche se molti st…zi anno i soldi,pensaci su!!!
      TANTO DI CAPPELLO SE CE L’HA FATTA!!!!!
      PACE

    5. alberto ascione

      a luca …michia se hai problemi…sei frustrato parecchio…

    6. GIANCARLO MELONI

      sul serio???

  654. Francesco Marillo

    Vi ricordate il tennis?
    La coppa devis?

    Canè, Camporese, Caratti
    Ivan Lendl l’androide?

    Bei tempi…

  655. Gianni Proietti

    ***

    La pubblicità, oltre che per rincoglionire
    i penetrabili, serve soprattutto per far “sparire” i danari.
    Io mi sono “ridotto”, dopo quotidiani, radio e televisione, ad occuparmi delle promozioni
    industriali. Che fatica quando si vende pubblicità vera.
    Mentre quell’altri, TV Giornali Radio, sono finanziamenti occulti e tangenti.
    Fatturi 10 e ti danno 1, se va bene.
    E devi pure ringraziare.

    Un’esempio per tutti.
    Nel 1981 collaboravo anche con l’Avanti
    sede di Milano in piazza Cavour,
    quotidiano del PSI e, nonostante la
    SIPRA le girava all’epoca 20 MILIARDI in inserzioni pubblicitarie,
    quotidiano che in tutta italia vendeva
    3000 misere copie, pur stampandone 50.000,
    per me non c’era niente da fare.
    Chi investiva di tasca sua, miei potenziali clienti, col cavolo che spendevano una lira.
    Preferivano offrirmi una cena piuttosto.

    Se la magistratura si muovesse una volta per tutte, a moggi lo beatificherebbero.
    Vero Beppe?
    Tu lo sai “comme a mia”!

    *

    1. Gianni Proietti

      Manù! Hai visto la posta per te.
      Spero sia gradita.
      E’ la prima volta che spedisco……
      Ciao, zietto tuo

    2. manuela bellandi

      No ziè! vado subito…

    3. francesco folchi

      Ciao Gianni, una cara e buonasera a te.
      C’è un campo che non hai toccato?

  656. franco marbela

    Il buco nero della televisione di Stato. Se non paghi la RAI vieni perseguitato. Eppure anche loro si sono alinieati a mediaset come pubblicità. Solo che mediaset non si paga ma la RAI si. Intimando sanzioni anche di carattere penale.

    1. marco minervini

      Purtroppo il canone rai non è piu’una tassa da pagare se decidi di vedere la Rai ma è stata trasformata in tassa di possesso di apparati in gardo di ricevere segnali televisivi. Praticamente chiunque abbia un televisore è tenuto a pagarne la tassa annuale, indipendentemente dal fatto che guardi mediaset o altro; hanno fatto come per il vecchio “bollo di circolazione” per le auto che è diventata tassa di proprietà e devi pagarla anche se non utilizzi il mezzo.

    2. ferrari franco

      e’ una balla che nn paghi mediaset, la paghi col tuo cervello buttato all’ammasso.Purtroppo la rai la segue nella melma di programmi non solo fatti male ma dannosi per i contenuti(se si possono chiamare cosi’).Beppe nn fare troppo ilSavonarola che la pubblicita’ la fai anche te .quando publiccizi i tuoi programmi o i tuoi interventi(anche se tu la chiami informazione)

  657. Riccardo Galletti

    Caro Beppe,
    tu speri e ti illudi in una Rai senza pubblicità.
    Io credo, purtroppo, invece in una pubblicità sempre più opprimente, in una qualità dei programmi sempre più scadente, in un canone sempre più salato.
    E se il presente ci dà fastidio, con la Rai che si fa soffiare gran parte delle partite del mondiale, con RaiUno che ormai non propone più film (in un recente spot sui film in prima visione del prossimo autunno sono stati presentati solo 3 film. In un intera stagione 3 film? Assurdo?) e fa solo fiction e basta, il futuro cosa ci riserverà?
    Ci manca solo una cosa, caro Beppe.
    La pubblicità ad interrompere il telegiornale anche nella Rai.
    E poi potremo davvero decretare la morte della televisione.

    1. saverio d.

      Non voglio pagare il canone di € 106,00.come posso fare? nessuno guarda mai la rai perchè è l’abbonamento di casa mia giù in calabria e io sono sempre a bologna.
      E quando sono giù a casa non si vedono neanche bene!

  658. Francesco Marillo

    Sgrassa tutto, ma proprio tutto!!”

    …anche lo stomaco

    Per un’informazione completa, onesta e “alternativa”

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  659. Francesco Marillo

    Essere fans di Beppe Grillo non significa solo l’essere estimatori del comico, ma ormai significa far parte di quel che si chiama stile di vita, di un ideale che ci identifica, un ideale di giustizia sociale, di legalità e moralità civile, di sana convivenza e tolleranza.

    Con l’autofinanziamento potremmo essere più autonomi e crescere come un movimento vero, che dia la spinta al resto del paese assonnato, telecomandato, lobotomizzato…

    1. ferrari franco

      ….attento a nn crederci troppo!!!!

    2. Francesco Marillo

      Non ti preoccupare
      ho i piedi per terra e la testa fra le nuvole…

  660. utente stufo

    Che dire invito tutti a non pagare canone Rai, poi ho sempre detto che se prendo il cappello della Nike e ho il simbolo in vista mi devono fare lo sconto perchè procuro pubblicità gratis agli altri, pensateci bene internet funziona così per vedere pubblicità arrivano a pagarti e così deve essere sui prodotti fuori….maglie scarpe ecc. Quando comprai la Punto avevo lo stampino del concessionario dietro al vetro che lo pubblicizzava, gli ho preteso lo sconto per questo e ragionando ci pensò su e mi fece lo sconto pure su quello.

  661. francesco folchi

    Il troppo storpia?
    Parrebbe di si e non solo.
    Le persone, nonostante abbiano un campanello che li avverte del loro troppo, continuano a perseverare nella bulimia più assoluta ritenendo di essere soli al mondo.
    Così fu per i mobilifici, che fecero fortune sui matrimoni, insieme a ristoratori, fotografi e stilisti…specializzati esclusivamente in “vestiti da sposa”…
    Non li ho mai capiti questi, superspecializzati in…matrimoni con festa luculliana e varie inutilità annesse…così come la pubblicità, che quasi quasi ti fa dire…ma quando finisce sto programma che mi riprendo a vedere gli spot!!

    Anche perchè, oggi giorno, i migliori registi, i migliori sceneggiatori, i migliori direttori di fotografia si son prestati allo “spottaggio” a discapito di quella che fu la vera arte del XX° secolo…il cinema.
    Di fatti, cara Paola, nella tua descrizione, probabilmente, coloro che firmarono gli spot da te descritti sono quelli detti poco più sopra…per questo rimangono così impressi…gli spot…se non si sapesse il loro fine e si vedesse lo spot in se per se, si dovrebbe dire che sono belli e ben fatti…li possino…
    (Sfruttare la bellezza per vendere, per invogliare, per accaparrare, per risucchiare ed infine…per mentire…Forse è questo che ci fa dire AIUTO!!! e non “CHE BELLOOOO!!!”)

    Poi la cara Raffaella ci potrebbe delucidare su quanti suoi colleghi, lungi dal curare pazienti, rincitrulliscono i pubblici con psicologie o psicanalisi applicate alle masse…
    Ecco qua.
    Io la pubblicità la passerei per le armi…
    Non la odio…
    DI PIU’!!

    Ciao Blog,
    non guardiamo la pubblicità,
    non acquistiamo i prodotti pubblicizzati!!!!

    E bonasera.

  662. Annamaria Farina

    Mi vengono in mente le bellissime pubblicità della Nike. Pensate che centinaia di persone le scaricano da internet…ma chi le paga?!

    Il costo di un paio di scarpe Nike

    Trymun e’ una ragazza indonesiana di 19 anni che lavora in una fabbrica di scarpe. De anni fa lascio’ il suo villaggio piena di ottimismo. Sperava di guadagnare abbastanza per mantenersi e mandare a casa un gruzzoletto. In realta’ non ce la fa neanche a coprire le sue spese personali. Riesce a sbarcare il lunario condividendo la stanza con altre nove compagne e facendo un sacco di straordinari.
    Ecco il suo racconto: “Ogni giorno lavoriamo dalle otto fino a mezzogiorno, poi facciamo pausa per il pranzo. L’orario del pomeriggio dovrebbe andare dall’una alle cinque ma dobbiamo fare gli straordinari tutti i giorni. Durante la stagione di punta lavoriamo fino alle due o alle tre di notte. Anche se siamo sfinite non abbiamo scelta. Non possiamo rifiutare gli straordinari perche’ le nostre paghe di partenza sono bassissime. La mia corrisponde a 50 dollari al mese che in realta’ diventano 43 perche’ il datore di lavoro ci trattiene 7 dollari per le tasse di registrazione. Quando ci ha tolto le spese per il dormitorio, l’acqua e la corrente elettrica, mi rimane molto poco per mangiare”.
    La fabbrica in cui Trymun lavora appartiene a un sudcoreano, ma le scarpe che produce sono destinate a Nike. Nonostante mezzo miliardo di dollari all’anno di profitti, Nike si lamenta: “Con i tempi che corrono rimanere sul mercato e’ una battaglia continua. Per vincerla bisogna investire in pubblicita’”. E cosi’ fa. Abitualmente dedica a questa voce l’11% del suo fatturato, e non solo per spot televisivi e annunci sui giornali ma anche per sponsorizzazioni.
    Strano mondo il nostro. Nel 2003 James LeBron, un atleta americano di pallacanestro neanche diciottenne, ha firmato un contratto di sette anni che lo obbliga a indossare maglie e scarpe col marchio Nike bene in vista. In cambio riceve 90 milioni di dollari. Trymun, che produce il bene su cui e’ costruito tutto il castello pubblicitario e commerciale dovrebbe lavorare 150.000 anni per guadagnare la stessa cifra. Tutti si arricchiscono sul lavoro di Trymun, tranne lei. Su un paio di scarpe che in negozio paghi 70 euro, a Trymun va solo mezzo euro, poco piu’ o poco meno, a seconda del cambio del dollaro. In definitiva, il prodotto di Trymun come le patatine fritte: un bene insignificante che fa da pretesto per vendere una confezione ingombrante e permettere a pubblicitari, imprenditori, supermercati e altri parassiti di avere la loro fetta di guadagno.
    Verificare per credere. Sul prezzo finale di un paio di scarpe Nike, il lavoro di assemblaggio incide per lo 0,4%, il materiale e le altre spese di produzione per 9,6%, il trasporto per il 5%. Il resto sono balzelli privati e pubblici: tasse governative 20%, profitti al produttore 3%, pubblicita’ e marketing 8,5%, progettazione 11%, profitti di Nike 13,5%, quota del rivenditore 30%.

    Giudicate se questa e’ un’azienda…

    Per molti anni, Nike e’ stata la multinazionale che ha ricevuto piu’ critiche per le condizioni di lavoro. In dieci anni di indagini a carico dei suoi fornitori, sono state riscontrate violazioni di ogni genere, compreso il ricorso al lavoro minorile, come denuncio’ nel 1996 un servizio apparso su “Life” relativo alla cucitura dei palloni in Pakistan. Nike stessa, nel suo rapporto sociale 2005m riconosce che nelle fabbriche delle sue appaltate si verificano ancora numerose violazioni. Dalle indagini e denunce avanzate da sindacati e associazioni, sia di natura locale che internazionale, risulta che nelle fabbriche al suo servizio si verificano le seguenti violazioni:
    – minacce, arresti, tentati omicidi nei confronti di attivisti sindacali;
    – mancato rispetto delle liberta’ sindacali;
    – chiusure di interi stabilimenti, con licenziamento in tronco di migliaia di lavoratori e mancato pagamento degli stipendi arretrati;
    – uso di anfetamine per affrontare il lavoro notturno;
    – salari al di sotto del minimo legale;
    – mensilita’ trattenute per impedire ai lavoratori di dimettersi;
    – multe e tagli agli stipendi;
    – insulti, intimidazioni e molestie sessuali;
    – licenziamenti arbitrari;
    – lunghi orari di lavoro;
    – Straordinari obbligatori e non adeguatamente retribuiti;
    – Lavoro a cottimo, con obiettivi produttivi eccessivi;
    – Mancato rispetto del riposo settimanale;
    – Sorveglianza tramite telecamere, poste anche nei bagni;
    – Ambienti di lavoro insalubri;
    – Condizioni igieniche precarie;
    – Incidenti gravi con menomazioni permanenti;
    – Lavoratrici costrette a mostrare l’assorbente per avere il permesso dovuto loro per legge in caso di mestruazioni;
    – Test di gravidanza obbligatori.

    Fonte: Blog di jacopo Fo

    Tutto questo anche con il concorso della pubblicità…bella roba!

    1. francesco folchi

      Ciao Annamaria, buonasera e Smak!!

  663. Stefano Firbo

    buonanotte a tutti
    sogni d’oro e senza spot durante la fase rem (ehehehe, mi immagino quanti spottini subliminali si potrebbero fare….) ehehehe

  664. Francesco Marillo

    Non dico che dovremmo gestire tutte le tasse

    – loro lo chiamano gettito e quando lo nominano, il gettito, si riempiono la bocca come se stessero assaporando, si mettono in moto le papille gustative, quest’anno il gettito fiscale è aumentato… uhnnn buono –

    ci basterebbe una piccola parte, del “nostro” gettito, per gestirla a piacimento…
    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    e che diamine!!!
    Sono un cane che grida alla luna Uuuuuuuuuuuuuuuu

  665. Antonio Cappa

    Si ma con la rete li inculo tutti. Viva Mediacenter!

  666. pino brizzolara

    é singolare che Grillo non avevo nulla da dire, anzi ci si è costruito una carriera e un sostanziosissimo conto in banca, quanto in tv esisteva il vero monopolio, quello della trimurti pci-dc-psi. Ora che invece la tv è pluralista… che offre una vastità enorme di scelte possibile, la contesta. Per carità, lungi da me il credere che quella italia sia il miglior modello possibile, al contrario, ma la critica di Grillo non è credibile… nè per il suo contenuto nè per il pulpito da cui proviene. Il calcio e lo sport in generale, non è affatto sottratto ma lo si può vedere pagando poche decine di euro. Io stesso che faccio l’operaio e che non navigo nell’oro, ho l’abbonamento, attraverso fastweb, a diversi canali di sky (di cui apprezzo la grandissima professionalità dei propri operatori… nulla a che vedere con la dozzinalità dei giornalisti e commentatori rai-mediaset), dunque finiamola con questa balla che il calcio è stato sottratto.

    Sono d’accordo invece che venga tolta la pubblicità alla rai e che si crei un unico canale di servizio pubblico lasciano il resto al privato, previo una legge antitrust che fissi limiti più severi alla raccolta pubblicitaria… insomma il modello inglese è quello da perseguire.

    1. Gauden Monti

      Abito in Inghilterra e sono daccordo, il modello inglese e’ il migliore.

      Ma e’ sbagliato dire che la telvisione pubblica ha solo un canale: BBC1 e BBC2 sono i due canali terrestri pubblici, poi ci sono altri 3 canali commerciali terrestri.

      Sul digitale terrestre gratis (che dal 2010 sara’ l’unico metodo per captare i vecchi segnali terrestri) oltre ai canali prima menzionati ci sono altri 6 canali BBC: 2 dedicati ai bambini/ragazzi, 2 di approfondimento culturale e di costume, 1 di notizie 24 ore ed 1 dedicato al Parlamento e alla politica. Tutte naturalmente senza pubblicita’. In piu’ ci sono altri canali commerciali e di notizie, e ripeto il tutto e’ gratis!

      Come fa la BBC ha operare tutti questi canali producendo televisione di qualita’? Attraverso il canone: circa 150 euro, che la quasi totalita’ del pubblico paga (la maggioranza lo fa ben volentieri, perche’ ci tengono ad una TV di qualita’)

      Per finire: i Mondiali.
      BBC ed ITV, la pricipale tv commerciale, si sono alleate e hanno comprato assieme i diritti di trasmissione, per permettere a tutti di vederli. Trasmettono un egual numero di partite ciascuno, naturalmente la BBC non ha pubblicita’, mentre ITV ha pubblicita soltanto tra il primo e secondo tempo

  667. Francesco Marillo

    Propongo di fare un’associazione tra chi segue Grillo per far valere le nostre idee, per rendere consistenti le nostre battaglie attraverso il viatico che può darci Grillo, con la sua eperienza e la fiducia che riponiamo in lui.

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Ci darebbe grandi possibilità; potrremmo fare un sacco di cose concrete:
    sottoscrivete e proponete le vostre idee.

    1. pino brizzolara

      il 5 per mille a Grillo? A quando il processo di beatificazione???

    2. Francesco Marillo

      Essere fans di Beppe Grillo non significa solo l’essere estimatori del comico, ma ormai significa far parte di quel che si chiama stile di vita, di un ideale che ci identifica, un ideale di giustizia sociale, di legalità e moralità civile, di sana convivenza e tolleranza.

      Con l’autofinanziamento potremmo essere più autonomi e crescere come un movimento vero, che dia la spinta al resto del paese assonnato, telecomandato, lobotomizzato…

  668. carlo paolino

    Fottuta pubblicità.
    Più di tutto detesto la pubblicità al cinema. E’ una violenza autorizzata. Ti pago il fottuto biglietto per vedere il fottuto film! Non voglio sorbirmi 20 min di pubblicità! “Venite a comprare alla ferramenta CECCOTTI di Pisa!” Se i cinema vogliono mandare la pubblicità propongo che debbano indicare l’ora reale di inizio del film.

    PS. Venite a comprare alla ferramenta CECCOTTI di Pisa!

  669. Francesco Marillo

    I pubblicitari ci vedono come bambini che hanno al massimo 12 anni.

    Anche i presentatori fanno lo stesso.
    La regola è:
    quando ci si rivolge a un pubblico vasto, immagginare che stiamo parlando a dei bambini sopra i dieci anni.

    Quando va bene… lo spot sull’auto e la moto in cui si vedono due bambini che fanno comparire e scomparire chi l’auto e chi la moto… conferma quello che ho detto…

  670. Alessandro Lacomb

    E’ incredibile come Mediaset (ho visto italiaUNO)
    pubblicizzi il referendum sulla devolucion.
    Rileva unicamente che se si vota sì, caleranno un certo numero di parlamentari e senatori. (tra dieci anni, ma questo non lo dicono).
    E poi si lamentano a Mediaset che qualcuno li vuol mandare sul satellite? Ma che imparino a fare un TV più ecqua e democraticamente più accettabile. Purtroppo hanno fatto fuori i loro migliori giornalisti perchè non sufficentemente schierati, (Mentana, Sposini)ed i loro direttori , i vari lecchini di nome Giordano, Liguori, Rossella ed il mitico Emilio Fede, sono giornalisti di puro partito FORZA ITALIA. Che schifo.

  671. Donato Francavilla

    volevo chiedere a Beppe se è legale l’aumento sconsiderato del volume che le reti mediaset, ma anche quelle della rai, attuano ad ogni stop pubblicitario.

    Inoltre, le pubblicità, da quello che vedo, vengono suddivise in tre categorie:

    – quelle che fanno da intervallo da un film all’altro,
    – quelle che presentano i programmi, ad esempio, cosa sta a significare la frase “questo programma è presentato da etc.” sulle reti rai quando 20 milioni di famiglie pagano il canone e quindi siamo noi a presentare il programma, non gli spot? Dovrebbero dire “questo programma è presentato dai cittadini che pagano il canone”
    – messaggi promozionali che durano più di tutti e di solito presentano i prodotti più inutili.

    1. giacomo rollo

      si voglio saperlo anch’io…stavo per portare la televisione all’assistenza perchè ogni 2 minuti si alzava il volume senza che toccassi il telecomando! effetivamente neanche mi ero accorto che era la pubblicità, e questo è tutto dire..

      puah!

    2. Donato Francavilla

      non so se hai visto qualche tempo fa un servizio delle iene in cui veniva registrato lo spezzone di un programma in onda e il successivo spazio pubblicitario. Poi il file contenente la registrazione è stato importato in un programma di editing audio, che consente di visulizzare un grafico con le ampiezze delle onde, e si notava proprio un’accrescimento delle onde quando incominciava la pubblicità. Ho provato a fare l’esperimento ed ha dato purtroppo lo stesso risultato.

      E’ proprio uno schifo!!

  672. ROBERTO BANI

    Senza pubblicità, si può! La rivista settimanale “Diario” di Deaglio riesce a vivere senza pubblicità e a rendere un servizio pubblico obbiettivo. Perchè non dovrebbe riuscirci una azienda come la Rai?
    Perchè la Rai, invece di “vendere” obbligatoriamente un servizio che non fornisce, non prende esempio dalla bbc o più semplicemente non la smette di spendere soldi in programmi inutili e dispendiosi?
    Beppe sei grande!

    1. massimo di biagio

      Ti informo che il suddetto giornale prende svariati migliaia di euro dallo stato, come pure gli altri che fanno pubblicità, è questo, secondo me, il vero scandalo; sovvenzioni a giornali, films, opere teatrali, ma non se ne parla mai, come mai, secondo te?

  673. Stefano Firbo

    e però, caro Beppe, l’hai fatta pure te la pubblicità, o sbaglio? sono d’accordo sul fatto di creare delle zone franche dove la pubblicità non ci sia. Ed è un problema che oramai riguarda tutto e tutti. Pure nelle scuole si era iniziato a parlare di sponsorizzazioni. Come a dire che il prof, prima di iniziare la lezione, ci invita a comprare quel motorino o quella auto o bere quell’acqua minerale… ci arriveremo..

  674. giacomo tonezzer

    ottimo!
    però la pubblicità al cinema mi piace, cioè, lo spot contro la pirateria mi piace!
    Sono sempre curioso di vedere che suoni mettono, che immagini usano…che illusi!!!!
    Secondo me pensano veramente di poter fermare il fenomeno della pirateria…poverini!

  675. Paola Bassi

    IO ODIO LA PUBBLICITA’

    ** Odio il film interrotto 8 volte
    ** Odio il volume che s’alza all’improvviso quando arriva lo spot: CI SENTO BENE!!
    ** Odio vedere macchine nuove fiammanti in riva al mare (come ci sono arrivate?), ragazzi che “si trasformano” in una macchina.. scimmioni che ordinano al bar, ragazze che diventano ragazzi se bevono red passion, bambini che rubano i maccheroni al padre, padri in estasi perché hanno il maccherone nella tasca, ragazze che svengono con un boccone di nastrina, corridori che non sono più atleti ma uomini sandwich, calciatori che scolano acqua minerale, altri che staccano la presa del telefono, dopo anni non è più tutto intorno a te, ma life is now (laif is nau)
    Oltre a quotidiani e settimanali che pesano come una borsa della spesa, le riviste cosiddette femminili dove c’è una notizia su 8 pagine patinate di modelle e creme revitalissant..

    E’ tutta una falsità, ci prendono per i fondelli e ci fanno pure pagare la presa per i fondelli

    L’unica è non dargliela vinta: NON comprare le cose reclamizzate, NON vedere le TV commerciali e continuare ad appoggiare PER UN ALTRA TV (oggi Sabina, De Zulueta e C. erano a Roma)
    LORO hanno i mezzi economici e mediatici, con vorrebbero farci il lavaggio del cervello, noi abbiamo il potere di consumare certi prodotti oppure NO..

    1. francesco folchi

      Buonasera cara, smak!!

    2. lanata achille

      molti anni orsono
      per non voler seguire la mia famiglia
      dentro una casa degli italiani(standa)
      seduto fuori sù uno scalino ho rimediato pure
      un’obolo di 100 lire.
      Ciao da Achille

  676. Dimitri Pinna

    Caro Beppe,
    ti scrivo perché bisognerebbe far applicare la legge che sancisce che non ci puo essere un aumento di volume durante la pubblicità e che comunque tuttora non viene per nulla rispettata… ti sembra giusto che uno debba subire questa costante “violenza uditiva”!,
    credo che i nostri dipendenti debbano farla applicare…grazie Beppe sei grande….

  677. andrea callo

    …sono daccordo….tutto molto giusto….tutto molto liscio…..
    poi vado nel campo semantico della logica, quella spicciola…e chiedo semplicemente..”ok, scegliere, ma come scegliere se non conosco…”
    come proporre qualcosa, senza “proporre”,,,come volere, senza “sapere”….logica spicciola, ok, lo ammetto…ma da lì mi viene da partire…

  678. francesco folchi

    SETTETEEEEE!!!!!

    BUONASERA BLOG….Bentrovati!!

    1. Annamaria Farina

      ‘nasera!
      Crea il tuo spot per autopubblicizzarti dolce Elfo, altrimenti non ti leggiamo…ahahah!!!!

    2. Paola Bassi

      cu cù 😀
      ciao Francesco, di buon umore!

    3. liliana pace

      buonasera, francesco CARIIIICAAAAAA???????
      dai è un pò che non rido qui, facciamoci due risate stasera!!!!

  679. Stefano Firbo

    Io la mia tv l’ho rottamata, non la vedo per quasi tutta la settimana, quando stò dalla mia donna mi limito a qualche telegiornale e qualche evvenimento sportivo. Ho riscoperto la RADIO, si trovano dei buoni programmi e dell’ottima informazione in FM, più che in televisione. Le rare volte che guardo la tv, comunque, quando passa la pubblicità, col vizio solito di alzare il volume degli spot, io reagisco o cambiando canale o azzerando l’audio.

  680. Francesco Marillo

    Mi piacerebbe vedere in tv la parcondition della pubblicità, una specie di pubblicità progresso senza il marchio del ministero.

    Come dice Grillo, far vedere una persona che si prepara per merenda pane, burro e marmellata e dice: pane e marmellata fa bene ed è sana.

    Oppure, un tizio che corre nel parco si ferma e si fa una spremuta d’arancia e poi corre come un pazzo. La gente si chiederebbe: dove si vendono quelle arance? Dov’è il marchio? Dov’è il bollino? La gente si troverebbe spiazzata, come una doccia fredda.

    Come le persone si possono lobotomizzare in un senso, lo si può fare anche nel senso opposto.
    Insomma, il problema è l’informazione, quindi informare, ma come?
    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo, è semplice…

    paghiamoci la “nostra” pubblicità, la “nostra” informazione”.

    P.s. il 5×1000 lo paghiamo comunque anche senza sottoscriverlo, come l’8×1000, tanto vale provare, non abbiamo niente da perdere…

  681. Pasquale Addario

    IN OGNI PROGRAMMA,FILM,ECC…,SU OGNI TV:RAI,MEDIASET,ECC…SIAMO INVASI DA UN CASINO DI PUBBLICITA’,NON SE NE PUO’ PIU’!!!NON ACCENDIAMO PIU’ LA TV PER UNA SETTIMANA,PER PROTESTA CONTRO L’INVASIONE SELVAGGIA DELLA PUBBLICITA’,LO SO CHE LA MIA PROPOSTA E’ UN UTOPIA,MA IO CI TENTO,CHISSA’ CHE ALMENO UN PO’ DI PERSONE MI ASCOLTA.

    1. Franco Cappa

      Accendere la TV? Perchè DEVO avere la TV?

      Molto meglio senza.

  682. Mauro Belli

    Grillo al livello di M.Moore non c’è ancora arrivato, ma un’altra decina di kg e lo raggiunge.

    1. Franco Cappa

      Come peso forse non lo raggiunge, ma come popolarità lo supera alla grande. 😛

  683. luca zanette

    W I SAVIOIA AHAHAHA

  684. Francesco Marillo

    “Sgrassa tutto, ma proprio tutto!!”

    …anche lo stomaco

    Per un’informazione completa, onesta e “alternativa”

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  685. mario ambrosini

    ANSA) – PALERMO, 16 GIU – Un giovane siciliano ha messo all’asta, sul sito internet ‘e-bay’, la propria fronte offrendola come ‘spazio pubblicitario’. In dieci giorni piu’ di 2.000 persone hanno contattato la sezione. E due aziende del Nord si sono gia’ dette interessate all’idea. L’ideatore della singolare iniziativa e’ Luca Melilli, originario di Comiso, nel Ragusano, da anni a Parma dove gestisce un negozio del padre. La base d’asta, 5000 euro.

    no comment

    1. giacomo tonezzer

      ma come no comment????
      questo qui è un genio!!!!!
      guadagnare piu di 5000 euro in un mese senza fare nulla!!!!!è il top!!!

    2. paino.villa

      Più che un genio è un copione… lo aveva già fatto un anno fa una ragazza inglese, che aveva messo a disposizione il seno e la notizia aveva fatto il giro del mondo – ed effettivamente le tette attirano più della fronte… 🙂

  686. Francesco Marillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  687. emanuele.benatti

    Altra schifezza dell’Italia.
    Mediaset e pubblitalia hanno deciso di comune accordo di ridurre/tagliare i costi di produzione delle (penose) reti mediaset nelle fasce pomeridiane e mattutine per garantire maggior peso ai REALITY SHOW dell’autunno.

    Siamo alla follia..

    Io ho appena 18 anni ma rispetto alla tv di qualche anno fà VOMITO.. odio i reality, odio la pubbicità.. odio sentire che BUTTO 100€ di canone per vedere mezzo mondiale con pubblicità ed in un falso 16/9.

    ABOLITE LA RAI.. la RAI non và TUTELATA.. và CHIUSA SUBITO!

    Modelli come la BBC sono da proteggere.

    Quella è la tv senza spot…

    Quella è l’ultima forma di tv..

  688. Maurizio Inferno

    GLI INGANNI CHE CONOSCI SONO SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG.

    CLICCA SUL MIO NOME PER QUALCOSA DI VERAMENTE GROSSO.

  689. Gianni Proietti

    ***

    Ciao Manuela,
    c’è posta per te.

    Zietto

    *

  690. Maurizio Tidu

    Pare che stasera trasmettano in tv IN NOME DEL PAPPA RE, che sia anche questa una storia italiana?

    1. ugo pensavalle

      se sono scritti avete raccontato solo cazzate.

    2. giangi deinavigli

      Grazie per avermelo detto.
      Vado a vederlo di corsa.
      E’ un film bellissimo(Se è quello con Manfredi,non vorrei aver fatto confusione).
      Ciao e grazie.

  691. Stefano Lattuca

    Caro Marco Berselli è inutile dire che il comunismo utopico è stato bocciato dalla storia e non merita alcuna riproposizione(Marx con annessi e connessi).
    Secondo: il sign.Beppe Grillo ne sa qualcosa e anche tanto sulle banche.Informatevi sulla rete sulla truffa del s.i.g.n.o.r.a.g.g.i.o. scoprirete l’informazione alternitativa a quella di Beppe Grillo.A me sinceramente da ex fan del sign.Beppe Grillo mi sono visto cadere un mito.
    Informatevi,capirete il vero potere che ha sign.Beppe Grillo sulle nostre menti.Non dico che tutto quello che dice è da cacciare via,però lo preferivo quando faceva il comico adesso che fa il politico,con la sua influenza è soltanto un altro piede sulla testa della povera gente.
    Caro Marco non farti infatuare sul signor Moore è semplicemente l’ennesimo schifoso che sputa nel piatto dove mangia,suona la musica che certa parte politica ama ascoltare nel nostro Paese.
    Grazie per l’attenzione.
    W l’Italia sempre e comunque

    1. Giovanni Piuma

      Ma non è stato Marx il primo a scriverne?

  692. Paola Bassi

    Ri-buonasera 🙂

    trovata sul sito dei Verdi la notizia dell’incontro di Salerno sugli inceneritori, conlink al meetup salernitano

    BRAVI !!!

    http://www.verdi.it/apps/appuntamenti.php?id=9890

  693. Francesco Marillo

    Mi piacerebbe vedere in tv la parcondition della pubblicità, una specie di pubblicità progresso senza il marchio del ministero.

    Come dice Grillo, far vedere una persona che si prepara per merenda pane, burro e marmellata e dice: pane e marmellata fa bene ed è sana.

    Oppure, un tizio che corre nel parco si ferma e si fa una spremuta d’arancia e poi corre come un pazzo. La gente si chiederebbe: dove si vendono quelle arance? Dov’è il marchio? Dov’è il bollino? La gente si troverebbe spiazzata, come una doccia fredda.

    Come le persone si possono lobotomizzare in un senso, lo si può fare anche nel senso opposto.
    Insomma, il problema è l’informazione, quindi informare, ma come?
    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo, è semplice…

    paghiamoci la “nostra” pubblicità, la “nostra” informazione.

  694. marco berselli

    Caro Beppe,
    C.Marx lo aveva predetto più di 150 anni fa oramai.. e quel che è peggio è che ce l’aveva lasciato SCRITTO(leggi: Il capitale).. poi stava a noi capirne il significato!
    Avanti così M.Moore dei poveri italiani

    Marco Berselli 16.06.06 21:34

  695. Mirko Tokic

    E vi siete mai accorti come la pubblicità per i farmaci ci sta trattando da dementi? Per legge devono dire frasi tipo: “E’ un medicinale, usare con cautela”, “Evitare l’uso prolungato”, ecc. ma quelle (per loro) odiose frasi stanno solo rubando secondi preziosi della pubblicita, secondi che devono pagare. Soluzione? Quelle frasi vengono riprodotte accelerando la riproduzione, in modo che occupi meno tempo…
    Che schifo.

    1. Annamaria Farina

      Ciao Mirko.
      Sì, quella dei prodotti medicinali è davvero una trovata demenziale.
      Pensa che le prime volte che l’ho sentita ho pensato che ci fossero problemi di audio….Hai ragione, un vero schifo.
      Già il solo fatto di pubblicizzare un medicinale mi da la nausa, rubare poi del tempo all’informazione “medica” per guadagnarne in spot pubblicitario è davvero il massimo dell’indecenza.

      Bye!

    2. Francesco Marillo

      Infatti: i pubblicitari ci vedono come bambini che hanno al massimo 12 anni.

      Anche i presentatori fanno lo stesso.
      La regola è: quando ci si rivolge a un pubblico vasto, immagginare che stiamo parlando a dei bambini sopra i dieci anni.

      Quando va bene… lo spot sull’auto e la moto in cui si vedono due bambini che fanno comparire e scomparire chi l’auto e chi la moto… conferma quello che ho detto…

  696. Maurizio Dé

    La pubblicità sulle reti normali, ho osservato, è ormai ristretta a pochi settori merceologici: ottomila volte ci ripetono quelle dei telefonici(Totti, De Sica e compagnia), poi è la volta delle Banche(ah, se non ci fossero), subito dopo le case automobilistiche dove l’utilitaria(!?) più economica si aggira sui 10mila euro fino alle auto di classe, per chiudere con pochi prodotti generici, dagli alimentari al prodotto per lavare le stoviglie, che piace alla siura Maria.
    Il resto è roba finita nelle vecchie videocassette, che registravamo tanti anni fa, e che ci capita di rivedere, ogni tanto, quando vogliamo rispolverare un vecchio film.
    Se fosse soltanto informazione commerciale(cioè ci informano sull’uscita di un nuovo prodotto qualsiasi) allora si potrebbe dire che è giunto il momento di una calmatina; quello che preoccupa è che si è trasformato in un vero e proprio bombardamento mirato ai cervelli senza difese.
    E in Itaia pullula.

  697. Luca Maniscalco

    Molti(ssimi) calciofili italiani direbbero che pur di vedere un pò più di mondiali alla tv sarebbero disposti pure a sorbirsi una pubblictà ogni corner, calcio di rimessa o fuorigioco. Possiamo dargli torto??? I grandi eventi sono rimasti roba da ricchi e a noi non resta che programmi e pubblicità da poveri…

  698. marco berselli

    M.Moore dei poveri italiani
    Voleva essere un complimento o un insulto?
    Alessandro Bandini 16.06.06 21:36

    Fate vobis.. io di M.Moore ho comprato tutti i suoi libri(in lingua originale) e molti dei suoi films/documentari..

  699. Antonio DA FABRIANO

    Cortese Beppe GRILLO,
    Ci riferiamo al tuo video con PRODI dell’8 Giugno 2006
    video.google.com/videoplay?docid=1338798080991919699

    GRILLO: “Per esempio una cosa che Voi Vi portereste veramente a un livello di affetto straordinario é fare la CLASS ACTION, la gente é devastata ….”

    PRODI: “La CLASS ACTION va fatta … altrimenti tu non riesci a fare i processi … il piccolo non si difende … bisogna metterci alcuni limiti perché non diventi il gioco degli Avvocati come fanno negli Stati Uniti che costruiscono la Class Action per gli Avvocati e non per i Clienti.”

    Beppe GRILLO hai troppa esperienza in queste cose per illuderti che bastava incontrare PRODI, consegnargli il risultato delle Primarie dei Cittadini e tirare i remi in barca.

    Quello che vogliamo ottenere lo dobbiamo guadagnare con il nostro impegno di ogni giorno.
    E’ per questo che t’invitiamo ad essere conseguente.
    Hai dato la massima priorità alla CLASS ACTION.
    Adesso per essere conseguente devi portare a termine l’iniziativa.

    PETIZIONE CLASS ACTION ON LINE
    http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
    sottoscrivi e collabora con il passa-parola.
    Abbiamo bisogno di altri volontari per portare avanti la campagna di sensibilizzazione a sostegno della rapida approvazione di una buona legge.

    Tutte le informazioni sulla bacheca del costituendo comitato sul: forum.rai.it
    http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=98232&f=141&hl=

    Beppe GRILLO, per cortesia, inserisci sul blog il banner per la petizione CLASS ACTION.
    http://www.urtone.net/petizione.html

    In 1.800 attendiamo un tuo cortese positivo riscontro.
    Cordialità.

  700. Barbara Ramberti

    La pubblicità ha reso la televisione inguardabile: primo perchè un film o telefilm è interrotto troppe volte, tanto che uno rischia di perdere il filo, e poi perchè la pubblicità così come è fatta oggi è invadente, inutile e fastidiosa, parecchi anni fa era piacevole, parlo dei tempi di carosello… ma oggi no serve solo a riempire le tasche di pochi e a svuotare le tasche di molti..

  701. Francesco Marillo

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

    Per un’informazione completa e onesta

  702. Alessandro Bandini

    M.Moore dei poveri italiani

    Voleva essere un complimento o un insulto?

  703. Marco Berselli

    Caro Beppe,
    C.Marx lo aveva predetto più di 150 anni fa oramai.. e quel che è peggio è che ce l’aveva lasciato SCRITTO(leggi: Il capitale).. poi stava a noi capirne il significato!
    Avanti così M.Moore dei poveri italiani

    1. Alberto Ruggi

      Grandissimo libro per chi vuol capire come funziona il mondo della pubblicità.
      Sconvolgente, siamo vacche stupide da mungere…
      Sveglia!

  704. ALESSANDRO BANDINI

    Finalmente!!!
    Se vi interessa l’argomento potete iniziare con “26900 lire” di Frederic Beigbeder, Feltrinelli 7 euro
    A me ha cambiato la testa
    Fatemi sapere

    1. Jacopo Tore

      è un blog serio questo! COGLIONE!

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