Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum. Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando
Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum.Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando.
Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum.Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando.
Forse sarebbe il caso di ricordare ai nostri “dipendenti” le promesse fatte durante la campagna elettorale per il referendum (che, sia detto per inciso, fortunatamente abbiamo vinto). Fassino & C. dicevano giustamente: votateci, che poi noi ridurremo il numero dei parlamentari, anche in misura maggiore di quanto previsto dalla riforma dei saggi di Lorenzago.
Tutto giusto.
Quando si comincia?
Vogliamo raccogliere qualche milione di firme per una legge di iniziativa popolare per porre un freno ai costi della politica?
O preferiamo aspettare che lo faccia un partito (forse il 30 febbraio)?
Si tratta di poche propostine semplici semplici, tanto per cominciare: 200 deputati e 100 senatori in meno e abolizione delle province.
L’alternativa minimalista è accontentarsi dell’annunciato accorpamento di Inps e Inail, con penose code di dirigenti promossi/rimossi, e relativa diaspora verso la terra promessa di comode poltrone (un posto di capostruttura in RAI non si nega a nessuno, e conferisce un appetibile fascino presso le aspiranti vallette).
D’accordo con Grillo. Totalmente. Allora, perchè non cominciamo NOI qui, in questo BLOG, a mettere in piedi una sorta di primarie. Cioè una cernita di chi, tra i tanti personaggi di valore che l’Italia ha (magari anche qualcuno tra i politici), possa essere chiamato a far parte prima del movimento e successivamente della Costituente o di qualsiasi altra istituzione si voglia incaricare della revisione?
Potremmo cominciare a fare dei nomi, tanto per compilare un primo elenco.
Posso anche cominciare io. E dico:
MANDIAMOLI A LAVORARE :
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa ¬ 1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!Far circolare..si sta promovendo un referendum per l’ abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari…solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani
Per realizzare questi cambiamenti di una logica così semplice e banale senza i quali il nostro paese non farà molta strada, cosa dobbiamo fare?
RISPOSTA:
Siccome trapiantare il cervello a tutta la NAZIONE, isole comprese, é un’operazione improponibile ed irrealizzabile (per il momento),la vedo molto dura.
L’unica speranza che mi rimane é che tu organizza una nuova “MARCIA su ROMA” (OVVIAMENTE SENZA MANGANELLI)e che il popolo che si é rotto i c….i ti elegga “DITTATORE”, così potrai cambiare la rotta di questo paese che rischia di affogare nei propri escrementi.
Ciao BEPPE, nell’attesa della tua chiamata alla mobilitazione generale ti abbraccio fraternamente.
è passato ormai quasi un mese dalla bocciatura del referendum costituzionale, dalla sinistra durante i giorni caldi si levò un coro praticamente unanime “votate NO al referendum che poi ci daremo da fare assieme per rimodernare la costituzione”… ripeto è passato quasi un mese ma sento solo scontri contro i decreti tassinari, ritiro truppe e calciopoli (cose giuste da discutere, sono priorità, ma l’ammodernamento della costutituzione non restà comunque un’ulteriore priorità per i cittadini?), sulle riforme costituzionali inerenti al passato referendum c’è il vuoto più assoluto. Ma dove sono finiti i Fassinoprodibertinottidalema che tanto proclamavano il dialogo immediato? saranno mica già stanchi vero??
È evidente che Beppe Grillo ha colto in pieno il problema dell’Italia Moderna. L’ineludibile necessità di diminuire la spesa pubblica richiederebbe che i nostri governanti, siano essi di destra o di sinistra, anzi non siano visto che la politica dell’alternanza non ha prodotto alcun effetto, provvedessero a riorganizzare la macchina dello Stato invece di paventare sempre e solo interventi sulle pensioni e sulla sanità.
La proliferazione di Enti, molti di più di quelli citati da Grillo considerato che gli Enti Pubblici creano unioni, consorzi, società per azioni ciascuno con il proprio presidente, consiglio di amministrazione ecc.., toglie evidentemente risorse che dovrebbrero essere destinati al benessere ed alla tutela dei cittadini.
È assurdo che nel 2006 i politici possano moltiplicarsi le poltrone, aumentare le province e gli enti senza alcuna remora ma solo a seconda della necessità di occupare più poltrone ed incassare la relativa retribuzione.
Nelle altre Nazioni questo non succede; pensate che in Francia nei comuni fino a 5.000-10.000 non esiste l’Ufficio tecnico comunale oppure che nei paesi nordici, dal dopoguerra ad oggi, il numero dei comuni è sensibilmente diminuito.
È necessario razionalizzare lo Stato:
– obbligare i comuni a fare fusioni sino al raggiungimento di almeno 5.000 – 10.000 abitanti,
– abolire le Comunità Montane ed i Consorzi intercomunali,
– attribuire ad ogni Ente Pubblico funzioni certe e non modificabili dal politico di turno,
– evitare la contrapposizione tra stato ed enti locali, perche tanto il portafoglio e sempre lo stesso,
– costituire delle macro regioni, non più di cinque, con le province trasformate in servizi decentrati per il coordinamento dell’attivita dei comuni con quella delle macroregioni stesse,
– costituire dei centri di spesa aggregati per ambiti territoriali omogenei al fine di evitare che gli ottomila comuni che devono asfaltare una strada debbano fare ottomila appalti con ottomila prezzi diversi.
Tante sono le manifestazioni di comportamenti individuali e collettivi esprimenti la tracotanza di chi ha il potere in questa ingiusta Italia!
Ho tanto auspicato negli anni ’70 che le forze sindacali e politiche, più socialmente sensibili, unite potessero concretizzare, l’aspirazione socialmente maggioritaria, di giustizia anche retributiva, oltre che normativa, e che le asperità esistenti tra i vari settori lavorativi, a parità di funzioni, potessero essere rimossi, ma tutto è andato deluso: la società italiana è rimasta strutturata in caste ed, anzi, ognuna cerca di accrescere i propri privilegi!
Portabandiera è la casta politica!
Questa disarmonia sociale comporta, sotto il profilo psicologico, una grande indifferenza verso la collettività, spogliando ognuno del senso di appartenenza e di solidarietà sociale.
Questo stato d’animo é espresso e motiva anche la patologica grande evasione fiscale e contributiva, che si registra nel nostro Paese e che deve essere controllata e resa accidentale, anzichè addirittura lodata, come recentemente ha fatto un figuro, che ignominiosamente ha attraversato le Istituzioni, oltraggiandole con il suo sentimento antidemocratico!
Operino le forze politiche e sociali, perchè si dia un sistema legislativo, che rimuova con celerità tutte le forme di ingiustizia di questo Paese, altrimenti l’insofferenza della “casta” vessata esprimerà, alla fine, la propria rabbia in modo rovinoso per il sistema!
Tante sono le manifestazioni di comportamenti individuali e collettivi esprimenti la tracotanza di chi ha il potere in questa ingiusta Italia!
Ho tanto auspicato negli anni ’70 che le forze sindacali e politiche, più socialmente sensibili, unite potessero concretizzare, l’aspirazione socialmente maggioritaria, di giustizia anche retributiva, oltre che normativa, e che le asperità esistenti tra i vari settori lavorativi, a parità di funzioni, potessero essere rimossi, ma tutto è andato deluso: la società italiana è rimasta strutturata in caste ed, anzi, ognuna cerca di accrescere i propri privilegi!
Portabandiera è la casta politica!
Questa disarmonia sociale comporta, sotto il profilo psicologico, una grande indifferenza verso la collettività, spogliando ognuno del senso di appartenenza e di solidarietà sociale.
Questo stato d’animo é espresso e motiva anche la patologica grande evasione fiscale e contributiva, che si registra nel nostro Paese e che deve essere controllata e resa accidentale, anzichè addirittura lodata, come recentemente ha fatto un figuro, che ignominiosamente ha attraversato le Istituzioni, oltraggiandole con il suo sentimento antidemocratico!
Operino le forze politiche e sociali, perchè si dia un sistema legislativo, che rimuova con celerità tutte le forme di ingiustizia di questo Paese, altrimenti l’insofferenza della “casta” vessata esprimerà, alla fine, la propria rabbia in modo rovinoso per il sistema!
non lo fonda perchè il suo partito esiste già ed è al Governo con il benestare dei vertici di Confindustria. Cosa che uno come Grillo dovrebbe trovare almeno “inquietante”.
Caro beppe, non facciamola tanto difficile, mi riferisco a quello che dici dei politici. per mandarli tutti a casa basterebbe che chi sbaglia pagasse, come e non meno tutti gli altri dirigenti privati. infatti, visti i risultati, sta avanzando di carriera (politica) solo chi non ha un briciolo di cervello, tanto non ci rimette nulla, anzi, se sbagli politicamente per toglierti dai co****ni ti promuovono. Questo e’ il vero dramma. basterebbe ‘chi sbaglia paga’ . perche’ i danni che fanno sono incalcoabili… senza pensare che questa si puo’ anche chiamare associazione a delinquere. non credi?
e che ne dite della proposta (già ritirata) del dipendente bertinotti il quale vorrebbe persino il mese corto per i lavoratori parlamentari? 3 settimane su 4! Io sarei persino d’accordo se come contropartita si avesse la pari diminuzione dello stipendio (come i veri dipendenti): 3 giorni di lavoro la settimana per 3 settimane al mese con uno stipendio di poco superiore a 4.000,00 invece che gli attuali 11.000,00 e oltre. Non avrebbero di che lamentarsi in ogni caso e per noi italiani si ridurrebbe del 60% il costo!!!!
Pienamente daccordo,del resto la matematica non è un’opinione, tanto tra le varie “missioni” dei nostri dipendenti praticamente la settimana corta la fanno da sempre ma i milioni di euro se li chiavano tutti nella sacca, come si dice a napoli. poi parlano dei mafiosi e dei cammorristi!!!! che sovvenzionassero con i loro soldi tutte quelle realtà auto gestite che fanno contro informazione e non hanno neanche i soldi per rifornirsi del materiale audio video!
Beppe Grillo, non ritiene almeno disdicevole che un cittadino, che occupi una carica elettiva continui a curare i propri interessi professionali, anzi li incrementi, fruendo del prestigioso ruolo acquisito?
Vedo giornalmente, infatti, consiglieri regionali, deputati e senatori indaffarati nel disbrigo dei propri “affari”.
Questi “signori” godono di sostanziosissimi emolumenti e tanti privilegi, pertanto dovrebbero avere la sensibilità civico/istituzionale di dedicarsi diligentemente alle incombenze iner
Lo scrivente non ipotzza l’illegittimità di questa manfestazione di “attaccamento” alla vecchia occupazione, perchè certamente gli organi elettivi, di cui sono entrati a far parte, hanno già provveduto alla sua normazione.
Non sempre, però, ciò che è legittimo è politicamente opportuno!
Chi ha un emolumento mensile pari a 15 volte quello di un cittadino/lavoratore medio ed una marea di privilegi, deve occuparsi a tempo pieno dei bisogni della collettività ed elaborare le modalità di soddisfacimento efficaci!
E’ possibile che non abbia la sensibilità d’avvertire la carica di arroganza, che la pubblica opinione vi legge?
Essa si trasforma gradualmente in un disamoramento e nell’indifferenza del giudizio: sono tutti uguali!
Promuova un’azione di sensibilizzazione su questo tema, che è un’espressione di rispetto, innanzitutto per i cittadini e, poi, per le Istituzioni.
Abbasso i grassatori delle nostre Istituzioni.
Occorre essere coerenti se si vuol essere credibili!
Caro Grillo,
la cosa triste è,in primo luogo,che la metà degli italiani e più se ne sia fregata della costituzione.
O’pesce feta da’capa(come diciamo a Napoli) è vero.
Ma la coda e il corpo non profumano di rosa…
C’è bisogno di un rinnovamento culturale che stanno provando comici,studenti universitari(noi)e… … e poche altre mosche bianche.
Avrei una proposta democratica(vera),saniamo il deficit dello stato eliminando gli stipendi dei parlamentari lasciandogli il minimo sindacale(solo se non lavorano in proprio) e le guarentigie per farli vivere decorosamente.
Mosche bianche?
io direi conigli bianchi!!
troppo codardi per rischiare davvero…
“fermo lì ABC per di qui per di lì”
La tua proposta potrebbe risolvere tutto…ma ti renderai ben conto di quanto sia infondata!
Credi davvero sia attuabile?
Rimani con i piedi per terra Armando caro.
Sai chi mi ricordi?
Il protagonista di “American Psycho”…
Guardalo e magari fai in modo che possa trovare una tua mail: in internet ci sono solo calciatori del modena col tuo nome; sarai anche un atleta, ma a quanto ho capito fai giurisprudenza a Napoli! Ho trovato anche un tuo possibile nick: “kykronos”, ma mi porta in un sito di cetacei, o di fumetti…
Che tu abbia davvero tutti questi interessi?
Cotattami!
Come è accaduto già in passato, come una penosa abitudine che si ripete vediamo sfilare e protestare gli abitanti della Campania contro la massa di rifiuti che li sommerge. Mi auguro che questa gente che oggi si permette di protestare abbia votato diversamente dal binomio raccapricciante Bassolino-Jervolino, perchè altrimenti non capisco proprio cosa protestano. Hanno avuto l’occasione di mandarli a casa e non li hanno fatto. Adesso per quanto mi riguarda devono subire e tacere. Avranno barattato la pulizia della loro città e la sicurezza delle loro strade con qualche promessa di lavoro precario. Popolo indegno. Mi scusa sin d’ora con quanti hanno votato per gli altri. Queste parole non sono rivolte a voi.
Eccoci qui. E’ arrivato il conto da pagare per Prodi e i suoi. Coloro che, anacroniscticamente si sono rivelati suyoi alleati in campagna elettorale adesso bussano cassa. Era ovvio. I poteri forti non ti appoggiano certo perchè sei simpatico. Dunque…la cosiddetta manovrina prevede, tra le altre cose, un aumento fiscale per le compravendite di immobili e di AUTOMOBILI…vi dice nulla? Automobili usate ovvio. Perchè quelle nuove le compri dal concessionario. Questo è uno dei tanti trucchetti per stimolare le immatricolazioni e per favorire la Fiat…come mai che non sono stupita? Qualcuno commenti per favore. Grillo, lei che è un noto nemico della Fiat..non dice nulla? perchè non va a Palazzo Chigi a chiedere conto al Suo (e solo SUO) dipendente?
Oserei proporre anche una riduzione dello stipendio dei parlamentari del 50%, lovo vivrebbero egregiamente (anche troppo per i miei gusti) e noi ci risparmieremmo un po’ di tasse….con 1000 euro al mese non si può andare tanto lontano…
“il pesce puzza dalla testa, e la testa sono i professionisti della politica il cui costo e la cui inefficienza sono la vera palla al piede dell’Italia.” ….e allora perchè non hai votato SI…???
Io sono spagnolo e sono stato anche in Italia quindi forse posso fare un confronto e aggiungere qualche cosa al problemma delle province.Sicuramente un governo con tutte le sue istituzioni costa tanto ed é vero anche che tanti mecanismi e tanti gradini dal potere centrale fino al piccolo sindaco da qualche posto perso ingombra le scelte e gli azioni di governo.Ma secondo me ridurre cosí tanto il numero di persone che fanno le scelte cioé avere tutto il potere centrato in meno punti é pericoloso se non hai delle istituzioni forti di controllo dei politici,la economia,ecc.Secondo me la chiave per un paese é avere istituzioni trasparenti cioé col controllo acurato di ogni movimento in modo di correggere ogni cosa non adatta al bene generale.E arriviamo al punto,avere queste istituzioni significa denaro perché solo puoi avere fiducia nelle persone se sanno che non vale la pena rubbare e questo si fa se hanno un stipendio buono e sanno che l´Estato punirá ogni azione ilegale che faranno.Il secondo punto é propio questo,il mecanismo di punizione deve essistere cioé piú soldi da spendere.É facile dire che i politici sono tutti ricchi e che le leggi devono cambiare e che la polizia non funziona,ma se ti metti un pó a pensare perché sono nate queste cose ti rendi conto che devono essistere e devono essere pagate per noi.
Bella risposta, ci voleva un non italiano per capire che la demagogia non porta da nessuna parte. Forse c’è qualche ente da sopprimere, sicuramente qualcuno da riorganizzare ma soprattutto far funzionare quelli che ci sono. Dopo la coraggiosissima e centrata riforma che ha visto scatenarsi solo interessi particolari (e quindi va bene così, bravi, e ora non fermatevi!) facciamo una riforma seria anche dell’amministrazione pubblica. Lo dico da pubblico dipendente che ha votato Prodi e oggi lo farebbe ancora più convintamente.
Invece a casa gli 8 senatori pacifisti da operetta… quando si sottoscrive un programma lo si rispetta e si rispetta chi ha votato!!!!!!! dimettetevi!
Dopo le serate di marzo il Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna propone un altro appuntamento sull’11 settembre
Venerdì 30 giugno alle 20.45
proiezione del film di Massimo Mazzucco
11 settembre 2001. Inganno globale
Il primo documentario in italiano a fornire una visione d’insieme sugli eventi dell’11 settembre e sulle ragioni che sempre più e sempre meglio ci spingono a fare domande e a mettere in discussione la versione ufficiale.
Il film, dopo le recenti trasmissioni di Matrix in cui Mentana ne ha proposto alcuni spezzoni, è in uscita in rete (su http://www.luogocomune.net) e in dvd (distribuito da Arcoiris Tv).
Al termine della proiezione Emanuele Montagna (scrittore e saggista) si collegherà con Massimo Mazzucco per riprendere il filo della discussione di marzo e per rilanciare l’impegno del movimento italiano per la verità sull’11 settembre in vista delle iniziative in programma per il quinto anniversario.
DOVE: presso la Sala Polivalente del Dopolavoro Ferroviario
(zona Stazione Centrale, entrate da via Stalingrado 12 e da via Serlio 25/2)
INFO: elian99@tiscali.it, nadia.bo@dlf.it, 0516957116, 0514193180
Dopo le serate di marzo il Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna propone un altro appuntamento sull’11 settembre
Venerdì 30 giugno alle 20.45
proiezione del film di Massimo Mazzucco
11 settembre 2001. Inganno globale
Collegamento con Massimo Mazzucco dopo la proiezione
Sala Polivalente del Dopolavoro Ferroviario
(zona Stazione Centrale, entrate da via Stalingrado 12 e da via Serlio 25/2)
INFO: elian99@tiscali.it, nadia.bo@dlf.it, 0516957116, 0514193180
Dopo le serate di marzo con Massimo Mazzucco, Maurizio Blondet, Eric Huschmid e Giulietto Chiesa, venerdì sera a Bologna, in contemporanea con la partita Italia-Ucraina, proietteremo 11 settembre 2001. Inganno globale. A seguire ci collegheremo ancora una volta con Massimo per un’ulteriore chiacchierata …
…sullo “stato dell’arte” e sulle prospettive del movimento italiano di inchiesta sull’11 settembre. Come Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario bolognese vogliamo fare questa iniziativa essenzialmente per due motivi.
1. Dopo l’apertura della “finestra mediatica” di primavera crediamo che la situazione, benché “smossa”, sia solo apparentemente divenuta più favorevole. Abbiamo appena annusato la nuova aria: le trappole, i colpi bassi e la sottigliezza dei cover up da parte di chi incarna o difende le teorie ufficiali (esse sì propriamente cospiratorie, come dice David Ray Griffin) sono destinati a diventare via via più insidiosi e “avvolgenti” man mano che passa il tempo e via via che di 11 settembre parleranno anche i peggiori cessi del mainstream media… Appunto: dobbiamo attrezzarci, “cambiare marcia” come dice Massimo, anche a partire dallo “scarico” del fantomatico cercatore di bufale che (giustissima Refosco!) s’è segnalato in primis quale “madre di tutte le bufale” egli stesso… Venerdì sera, riprendere il discorso bolognese di marzo dopo aver visto il film di Massimo servirà intanto a “fissare” criticamente questo punto di svolta cruciale.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
caro Salvatore,
io sono uno di quei coglioni che deprechi tanto…vorrei solo far tornare al mittente certi aggettivi gratuiti che possono solo uscire solo dalla bocca di una persona informta molto poco suk testo sottoposto a referendum…
il testo del ’48 viene da una discussione avvenuta circa 2 anni e mezzo all’interno di una commissione di 556 membri eletti per quello scopo e che l’ha approvata col 90% dei voti e che di conseguenza rispecchiava totalmente l’unita’ del paese e l’incontro attorno a punti fondamentali di varie culture, da quella socialista a quella popolare, alla liberale quindi regole del “gioco” repubblicano condivise ;
il nuovo testo e’ stato scritto da 4 persone sicuramente non esperte di costituzioni ( calderoli e nania per esempio ) senza consultare nessuno come regioni, sindacati ecc.. e copiando il Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli…se non sai cos’e’ ti lascio la curiosita’ di scoprira cosa sono sia Licio Gelli che la P2, apri qualsiasi motore di ricerca e digita questi nomi, ti assicuro che c’e’ da divertirsi!
altra cosa…sono d’accordo come te che il numero di parlamentari vada ridotto…ma se devo votare questa cosa assieme a tutto il resto del pacchetto mi spiace ma non sono cosi’ tonno…se fosse passata la devoluzione cosi’ com’era sarebbe costata ogni anno 25.000 miliardi di vecchie lire…pensi che li avremmo recuperati coi soldi risparmiati su qualche centinaio di deputati? basta crederci…
e ancora, sono state fatte simulazioni dall’organo parlamentare competente ed e’ saltato fuori il magico risultato che col nuovo assetto istituzionale 1 leggi su 4 di quelle presentate in parlamento l’anno scorso non avrebbero neanche iniziato l’iter per la troppa complessita dei meccanismi sulle competenze delle camere;
ma c’e’ di piu’…un premier con tutti quei poteri non si e’ mai visto in uno stato democratico…
e mi fermo qui pewrche’ non ho piu’ caratteri disponibili…conoscile a fondo le cose prima di giudicarle!
Parliamoci francamente e mettiamo le cose in chiaro….coglione sarai tu!
Capisco avere idee diverse, ma offendi tuo fratello o i tuoi amici se vuoi…
Altra cosa non è che uno è retrogrado se decide di non cambiare qualcosa, perchè le modifiche proposte erano una cosa abominevole! Son daccordo nel dire che magari alcune cose potessero andare bene, ma se devo scegliere un pacchetto completo di cui me ne piace solo una….allora meglio restare cosi
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno.Giovanna
Eccomi a parlare dell’importante…odiata politica, anzi no, degli elettori. Io penso che in fondo abbiamo ciò che meritiamo, decidiamo di votare allo stesso modo di come tifiamo una squadra di calcio, ci facciamo condizionare dai parrucchini, dai ce l’ho duro, dalle mortadelle e a secondo delle proprie deviazioni psichiche decidiamo chi votare. Ma chi siamo diventati? Le elezioni sono importanti, mettiamo la nostra vita, i nostri risparmi, I NOSTRI FIGLI nelle mani di altre persone, non dobbiamo votare il meno peggio o il più convincente o il più bello, dobbiamo essere tanto carogne da votare solo chi da i risultati e gli altri devono andare a lavoro come noi, altro che parlamento. Ho votato NO al referendum e NON VOGLIO essere classificato a sinistra, ho votato no perchè ritengo che la classe politica dei nostri anni non sia in grado di cambiare la costituzione, come non sarà in grado di levarci dai pasticci. Non bisognava mandare a casa Berlusconi, bisognava costringerlo a rimediare ai guai, e se sto esercito di sinistra non farà bene al più presto, a fare l’asfalto sulle strade così non chiudiamo i cantieri. Dobbiamo svegliarci noi prima di parlare gratuitamente facendo il gioco di chi “solo apparentemente” ci governa. Votate sempre e date fiducia solo a chi ha raggiunto dei risultati indipendentemente dai parrucchini e dalle mortadelle.(Per par condicio, visto che ho citato Berlusconi, ricordo che Prodi ha risanato l’IRI con le tasse, se le tasse le date a me risano il Burkina Fasa, ci scommetete?)
Vorrei sapere, se qualcuno lo sa, come si fa ad acquistare in italia, in modo legale, la modica quantità di droga prevista dalla legge. A pare mio sembra che lo Stato faccia un grandissimo favore agli spacciatori consentendogli forti guadagni esenti tasse. Un paese civile se permette l’acquisto di qualcosa deve dire dove lo posso acquistare. Non mi si venga a dire che devo andare in Svizzera o in Olanda perchè questa è una panzana. Io un suggerimento lo avrei; riaprire le drogherie nel vero senso della parola.
Grazie
Bene bene,
Assodato il fatto che la sinistra ha vinto il referendum, anche se credo che in realtà abbia perso l’Italia, e assodato il fatto che sempre la sinistra ha fatto il famoso en plain, vincendo elezioni varie ecc. ecc., mi spiegate come mai al primo scoglio di decisione un po seria del governo, si e dovuto ricorrere alla fiducia addirittura prima di sentire le opinioni dell’opposizione? Di fatto quindi impedendone qualsiasi commento? Non vi pare che sia stata una forzatura? Eppoi mi spiegate perchè, coloro che si atteggiano a veri salvatori della patria, vedi intervista dell’altro giorno di Rizzo, coloro che non hanno mai fatto nulla contro l’Italia, e che si accollano il merito di tutto cio che di buono e stato fatto in questo paese in 60 anni di storia, hanno deciso di fare cadere Prodi al primo round?
Tocca all’UDC di salvare il governo sull’affaire rifinanziamento delle missioni afgane?
Ma ci stiamo rincoglionendo tutti?
se i nuovi comunisti, come hanno gia detto non voteranno il rifinanziamento, Prodi salta, e batterà il record di durata di un governo….
Se invece voteranno a favore, tradiranno tutto quello che hanno propinato a suon di demagogia pacifista in sti anni, e quindi il loro elettorato…..
Ora la conclusione e semplice
Conta di più la poltrona di governo o l’ideologia?
Ai posteri l’ardua sentenza….
Ma francamente io credo che la ovvia….
Un nuovo turno elettorale a settembre a causa dei comunisti italiani o dei dissidenti di rifondazione equivarrebbe alla sconfitta della sinistra su tutto il fronte…
ma la storia si ripete… vedi ribaltone….
Miei cari amici di sinistra, forse potrò sembrare banale, ma per quello che si è visto in questi due mesi di governo Prodi, forse il amle minore era riconfermare Berlusconi…..
Non so quanto sia inerente la mia riflessione, però tento lo stesso dire la mia in proposito sui vari Referendum et votazioni varie.
Per capire meglio il popolo italiano, basta tornare agli albori della Italia unita.
Giuseppe Garibaldi disse al Re: Signore! l’Italia è fatta, ora resta da fare gli italiani.
Nonostante abbia vinto il “NO”, siamo sempre ben lontani dal senso nazionalistico che in altri Paesi è forte e lo si sente e lo vediamo proprio attraverso l’integrazione culturale e raziale;
basti pensare alla Spagna, alla Germania, all’Inghilterra ed alla Francia.
Personalmente stimo molto il Popolo francese, e mi piaceva quello che scrivevano nelle loro vecchie monete…
Che siamo un paese mummificato è sicuramente vero, ciò che secondo me è falso è il fatto la costituzione possa in qualche modo esserne la causa.
Siamo un paese disonesto, dove chi dovrebbe dare l’esempio al popolo, chi viene designato come rappresentante e quindi ipoteticamente come migliore del popolo,ha in sè il peggio del popolo, il marcio putrescente della politica corrotta.
La Costituzione per me è una garanzia,è la nonna saggia di cui tutti abbiamo bisogno, a cui chiedere aiuto di fronte ad un problema.
Per me rappresenta quell’ Italia che i giovani d’oggi non sanno nenche sia esistita, l’Italia della Resistenza, dei grandi giovani che hanno lottato contro l’oppressore, rappresenta la rinascita ed il coraggio di un Italia fiera e generosa verso il suo popolo.
ed io avrei dovuto votare si ad una riforma di Calderoli????Un ministro( ex menomale) che ha proposto la castrazione chimica?che inneggia alla secessione gridando Roma ladrona????
Doppietta il 26 giugno: Vittoria del No e vittoria vergognosamente conquistata dalla nazionale contro l’Australia con un rigore inesistente.
La famosa canzone recitava così: “Il carrozzone va avanti da sè, con le regine, i suoi fanti, i suoi re……”, ma perchè una volta tanto non lo facciamo deragliare questo maledetto carrozzone con tutti quelli che ci sono sopra?
W Beppe che cerca di far funzionare il cervello atrofizzato e lobotomizzato degli italiani!
Bravo Andrea, purtroppo deevo aggiungere che gli Italiani non hanno soltanto il cervello atrofizzato e lobotomizzato, ma anche le “ganasce”, ciò il gentile posteriore sodomizzato!
Leggere questo tipo di esternazione riguardo la demagogica e infondata politica leghista, riporta finalmente la normalità allo stato delle cose.
La cosa più ignobile e ancora adesso inspiegabile è come mai in tanti anni (mi riferisco soprattutto alla politica schizofrenica della secessione targata anni ’90) nessuno si sia mai preso la briga di dimostrare l’insensatezza del fantomatico e inesistente “teorema padano”.
Inventare una nazione chiamandola Padania ed inserire in mezzo tante regioni (addirittura fino all’Umbria)che nulla hanno in comune se non quello di appartenere alla nazione Italia, mi è sembrato e mi continua ad apparire assolutamente privo di ogni logica sociologica.
In secondo luogo quei quattro gatti dei leghisti si sono addirittura inventati il paragone mortificante e inadeguato del modello Catalano, Basco,Gallese e Irlandese, senza considerare che in questi casi le ragioni etniche e storiche sono assolutamente diverse e incomparabili a quelle delle regioni Italiane che non sono mai state vere e proprie ethnos.
Quindi l’unica ragione che tiene in piedi il cosiddetto movimentino è la ragione del danaro, anch’essa infondata poichè la maggior parte dei lavoratori delle loro fabbriche e le relative fortune, sono state costruite sul sudore (e talvolta sangue) dei meridionali.
Inoltre si rileggano i libri di storia: il processo unificante è partito dai pensatori e politici del Nord e non del Sud, e l’assistenza di Roma e le tasse dei meridionali le ricevono anche le regioni del Nord (il Veneto ne sa qualcosa).
Smettetela di fare i populisti e cercate di pensare a quanto sia migliorabile il modello sociologico italiano: uniti nella diversità.
Ah dimenticavo: Gianluigi Paragone, il direttore della Padania, ha genitori del Sud (il padre è di Benevento, la madre siciliana), quindi smettila di assumere quel punto di vista identitario che non ti appartiene.Ti chiamavano forse terrone quando andavi a scuola da bambino, lì a Varese?
Posso chiederti per pura informazione quale sorta di “contributi” particolari riceve il Veneto, visto che lo nomini direttamente? a me risultano, dati del bilancio dello Stato alla mano che il nostro rapporto tasse pagate/soldi per servizi usufruiti sia 1/0.6 . se tu hai qualche fonte alternativa ti chiedo di avvisarmi perfavore!
Ciao Matteo,
ho appena letto la tua risposta (o meglio la tua domanda) e ti dico subito che non ho nessun dato numerico in mano ma ho ascoltato varie testimonianze di politici e/o amministratori che facevano riferimento al discorso dei sovvenzionamenti e tasse versate e ricevute nel Veneto così come in altre regioni del Nord Italia.
Mi riferisco in particolare ad una puntata di 8 e mezzo andata in onda su la 7 nel mese di Aprile (credo) che aveva come ospiti il presidente della Regione Veneto Galan e il presidente della Regione Calabria Loiero. Si parlava di soldi versati dallo Stato per la costruzione di infrastrutture stradali e dei trasporti e dei vari interventi di bonifica ricevuti nel Veneziano.
Credo che nella vita e nelle esperienze quotidiane, esprimere delle opinioni e proporre informazioni non necessiti esclusivamente di “dati alla mano”, se no quasi tutti i politici dovrebbero trovare qualche altro lavoro..Non credi?
ok Renè, grazie per aver recuperato almeno il titolo del programma, vedo se ora riesco a risalire almeno ai dialoghi della puntata in questione, visto che sono comunque molto curioso visti i personaggi del dibattito.
comunque i finanziamenti in questione ci sono stati molto probabilmente, ma non capisco se vengano interamente utilizzati allora. Mi spiego meglio: quelli inerenti al progetto “Mose” sono destinati alla costruzione (peraltro molto discussa per l’impatto ambientale) di un meccanismo di dighe che salvaguarderebbe la città di Venezia dalle alte maree e dal rischio inondamento, visto che gli episodi di acqua alta sono aumentati ESPONENZIALMENTE nell’ultimo secolo (alla faccia di coloro che dicono che l’effetto serra è qualcosa di superficiale); mentre per quanto riguarda la viabilità probabilmente vi sono dei fondi destinati al miglioramento della viabilità dello svincolo/barriera di Mestre, e non è un esagerazione dire che sia un punto trafficato e disastrato quanto la Salerno/Reggio Calabria (non è un esagerazione, provare per credere!!!)ma è da anni che se ne parla e le cose non cambiano. è qui che comincia a sorgermi qualche dubbio e non vorrei che qualcuno ci mangiasse sotto, non so a che livello. Comunque concordo con quello che riguarda le esperienze di vita, non dimostrabili sempre con dati alla mano, ma per ciò che concerne i bilanci o comunque in tema di cifre, qualche dato, almeno per l’analisi o il raffronto lo si deve avere! Sui politici che possono cambiar mestiere anzi, andare proprio a lavorare visto che allo Stato (in tutti i sensi!!) attuale delle cose in pochi lo fanno, si potrebbe scrivere un libro, garantito!
In parte sono d’accordo sulle proposte inerenti alla eventuale nuova costituzione, ma attenzione a fare proposte senza alcun ragionamento preventivo. Per esempio in quale delle tre macroregioni inseriresti la Sardegna? e dove dovrebbero recarsi per atti burocratici regionali i sardi? e soprattutto… con quali mezzi? Visto che la continuità territoriale vera e propria è ancora un miraggio in mano a compagnie aeree che fanno cartelli e politici assenti. Si so che risponderesti… si farà tutto on line! ma quando? Anche la soppressione di alcuni comuni avrebbe conseguenze che pagherebbero soprattutto i meno abbienti. Non abbiamo proprio una realtà simile a S.Paolo o Tokyo… meno male, aggiungo io! D’accordissimo sulla cancellazione delle provincie e delle comunità montane… in molti casi, vero “mangiatoio” per politici falliti o riciclati.
saluti
Roberto
I nostri dipendenti politici devono svolgere il loro lavoro tutelando l’interesse collettivo! Devono lavorare pensando al bene del sistema Italia! Devono in sostanza fare il loro dovere.
Come fare per avere dipendenti così?!? Iniziamo a ridurre i loro privilegi cominciando da stipendi e pensioni; rendiamo il lavoro di politico meno appettibile dal punto di vista economico! Alla fine il politico sarà tale solo perché onesto.
Muoviamoci!!! Iniziamo a raccogliere firme su firme.
Ciao a tutti sono d’accordo con marco bisogna in qualche modo rendere il mestiere del politico meno appetibile, meno remunerativo e proporrei anche meno longevo, quando ero piccolo mi ricordo i TG, facevano nomi di politici che nell’arco di questi trent’anni non hanno fatto nulla (o solo danni) e sono sempre al loro posto e dipende da chi li accetta, a destra o a sinistra (sempre che siano distinti) credo che gli italiani non ne possano più: qualche faccia nuova qualche idea nuova qualche innovazione perchè lo Stato considera pensionabile un lavoratore a sessant’anni ma il politico va bene anche a novanta mi sembra che siamo in leggera controtendenza
D’accordissimo sul ridurre il numero di parlamentari e politici in generale.
Ridurre privilegi vari, che non so neanche immaginare.
Io sono profondamente convinto che un politico dovrebbe lavorare, quindi guidare il proprio paese, gratuitamente. Quella del politico dovrebbe essere una vocazione (altro che 8 …).
RACCOLTA FIRME CONTRO PRIVILEGI PARLAMENATRI E PER RIDUZIONE LORO STIPENDIO
Ho già postato mettendo a disposizione la mia persona e la mia e-mail. C’è da creare una mailling list consistente, redigere una petizione ben impostata, cercare nei territori dei volenterosi, raccogliere le firme, determinare almeno un terminale a livello provinciale ed uno a livello regionale, fare un coordinamento a Roma per la materiale consegna dei faldoni.
E’ ora di uscire dal lamentio ed esporsi in prima persona.
Per cominciare tu e gli altri pubblicate l’e-mail per prendere i necessari contatti.
Ciao e… sveglia! vinlom-2@libero.it (alias, vincenzo lombardo).
P.S. Approfitto dell’occasione per comunicare che sono disponiblie a fare parte di una rete nazionale di bloggisti per bene, con affinità ieali, all’interno della quale ciascuno possa ospitare a casa propria per un massimo di due/tre giorni una o due persone. Questo è quanto posso fare io.
Condivido appieno quanto scritto dall’amico Beppe sul fatto che la Costituzione vada riformata in alcune sue parti (ma sia assolutamente intoccabile in altre, come la prima) e che questo non possa avvenire a colpi di maggioranza. Sottoscrivo in pieno le modifiche proposte da Beppe, anche se penso che l’attuale classe politico-dirigenziale (di centro – sinistra – destra, ma anche sotto e sopra) non permetterà mai una così drastica riduzione delle sue fila e del peso che costituisce per il portafogli degli italiani.
la verita’ e’ che malgrado bossi sia un politico di razza (uno dei pochi) questa volta non ci ha visto giusto ha fallito l’obiettivo ,e’ stato vittima dei suoi alleati, se il referendum avesse avuto come oggetto la devolution e poco piu’ sarebbe passato sicuramente , invece con la richiesta di modifica di alcuni articoli tipo: premierato forte, autonomia del presidente della repubblica etc. il si ha ottenuto anche troppo.-avrebbe dovuto pensarci a tempo.- questa e’ una mia modesta opinione.- saluti.-
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte. Giovanna
Signori!!!!
Gia’ in passato il nenerottolo milanese ha fatto x bene i c…i suoi facendosi leggi su misura….
Figuratevi se la costituzione dovesse andare in mano sua!!!
Allora serebbero veramente c…i amari x tutti.
W l’ITALIA solo quando saranno spazzate via tutte le cloache che scaldano la poltrona in parlemento!
Il Sig. Bossi aveva affermato “SE VINCONO LORO
ANDIAMO TUTTI IN SVIZZERA” – Ma ancora sta lì!!!!!
Anche il “nano” disse così prima delle elezioni,
ma anche lui sta ancora li-
ALLORA E’ UN VIZIO – COSA ASPETTANO…….
Più che altro quando la finiranno di offendere tutti quelli che non la pensano come loro? Io sono stanca di essere insultata (siamo tutti coglioni, il popolo italiano non capisce niente, gli iataliani e l’Italia fanno schifo….)e non poter replicare, non si potrebbe fare una querela collettiva?
Magari se ne andassero tutti! MA CHI LI VUOLE?
Ecco chi sono le figure professionali della tanto decantata efficienza del nord e pseudo loro rappresentanti:
Bossi Umberto: Controverse le informazioni sulla sua istruzione, si sà che abbandona gli studi di medicina prima della laurea;
Calderoli: non spreco neanche una ricerca, solo un ex odontoiatra;
la lista è lunga di rappresentanti che nella politica hanno trovato ragion d’essere. Ma se questi sono i rappresentanti di spicco, mi fermo per gli altri.
Leghisti, ma non l’avete capito che F.I. e A.N., vi hanno preso per il cu..o, dovevate immaginarvelo che non si sarebbero mobilitati per il referendum, anche perchè come fà un elettore serio di A.N. a condividere riforme con voi e quindi votare a favore, forse pensavano che bastasse il marchio per votare quella schifezza, anch’io ho votato A.N. alle ultime politiche, ma NO a questa riforma, ci sono principi più grandi dei piccoli segretari di partito, chiaro il concetto?
Quale federalismo, la lega voleva la secessione.
Minch…one chi crede al federalismo della lega.
SVEGLIATI ITALIA. Che splendide idee avevano, facevano quel che ca..o volevano a casa loro, poi il resto dell’Italia avrebbe dovuto acquistare i loro prodotti, visto che all’estero non riescono più a vendere. Che bravi. Naturalmente consigliati dall’imprenditore illuminato, ce ne sarebbe stata per tutti.
La nuova pacchia.
NESSUN NESSUN ACCORDO CON LA LEGAACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ANESSUN ACCORDO CON LA LEGACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGA.
DIRIGETEVI A SUD DELLA SVIZZERA TURUN, COLONI ASBURGICI.
Cominciamo subito con un tema a noi molto vicino in questi giorni, ovvero quello del referendum. Inutile dire che Rutelli nel definire la riforma un “pasticcio” ha usato un eufemismo per definire una riforma che butta letteralmente nel cesso la nostra costituzione. Ho capito che ormai nel fare le leggi i nostri politici spesso dimenticano i contenuti della costituzione, ma addirittura sconvolgerla così…
Qualche giorno fa mi è capitato fra le mani un volantino di Forza Italia in cui sono elencate le bugie della sinistra a proposito del refendum. Che la sinistra dica bugie non è una novità, ma non sò fino a che punto è bugia dire che:
1. La riforma distrugge la Costituzione.
* Secondo il volantino la riforma non distrugge la costituzione in quanto i diritti fondamentali restano garantiti. E vorrei vedere!!! Addirittura poi dice che la riforma migliora il funzionamento degli organi statali e regionali, e come? Facendo contenta la lega che non vede l’ora di separarsi dal sud Italia, mah….
2. La riforma porta alla dittatura del premier.
* Il volantino afferma che le modifiche relative al primo ministro (perchè con la riforma così si chiama, mi meraviglio che non abbiano scritto premier), erano già previste nella bozza di riforma della commissione D’Alema del 97. E con ciò? Ho capito che si vuole sbugiardare la sinistra, dicendo che loro stessi avevano proposto un modello simile, ma commettere gli stessi errori è stupido no?
3. La riforma mette in pericolo l’unità nazionale
* Qui il volantino mi lascia perplesso perchè afferma che addirittura la riforma rafforza l’unità nazionale, no comment.
4. Le riforme costituzionali si fanno solo con l’accordo tra maggioranza e opposizione.
* Secondo il volantino anche la sinistra nel 2001 approvò la riforma da sola. No comment, vedi punto 2
5. La devoluzione aumenta il divario economico e sociale tra Nord e sud.
* Qui, giustamente, afferma che il divario tra nord e sud non è certo colpa della devolution, in quanto già esiste ora che la devolution non c’è. Ma, cari miei, il divrio tra nord e sud non è colpa neanche dello stato centrista. Dei problemi del sud parlerò in una altro articolo, visto che io ci vivo al sud, in una delle peggiori regioni, la Campania.
6. Avremo venti sanità regionali e i cittadini non potranno curarsi fuori dalla propria regione.
* Beh io credo che il problema sia quello opposto, ovvero il fatto che un cittadino, allo stato attuale delle cose (che a mio avviso potrebbe peggiorare enormemente), debba curarsi al di fuori della propria regione perchè essa non dispone delle adeguate strutture.
7. Ogni regione avrà i propri programmi scolastici, diversi gli uni dagli altri
* Beh, allo stato attuale delle cose si può tranquillamente affermare che ogni scuola o adirittura ogni docente ha i propri programmi, visto che agli esami la traccia di letteratura è quasi sempre impraticabile in quanto il docente non termina i programmi, e quindi gli studenti, di Saba non sanno quasi mai niente.
8. La riforma crea conflitto di poteri tra Stato e Regioni
* E qui riporto solo un’affermazione del volantino: “meno parlamentari significa meno costi”. No miei cari signori, meno costi si hanno non se riduciamo il numero dei parlamentari, ma se gli riduciamo lo stipendio esageratissimo che percepiscono, se tagliamo un pochettino sulle spese, e se non abbiamo 112 persone fra ministri e sotto-segretari.
Beh, la vittoria del NO in questo referendum ci ha salvati da un pò di pasticci, e forse è la volta buona che ci liberiamo della Lega che ci ha un pò rotto gli zebedei. Non avete mai pensato che la riforma che D’alema voleva attuare fosse stata formulata per accattivarsi la Lega, che all’epoca era in vena di ribaltoni? Promettiamo il federalismo alla lega e la vittoria alle prossime elezioni è assicurata.
Bossi in una sua intervista ha affermato (ironicamente): “Se vince il No ce ne andiamo in Svizzera, lì almeno il federalismo c’è”. BENE!!! Era ora di andare fuori dagli zebedei!!! VIA LA LEGA E BOSSI DALL’ITALIA.
Ah, dimenticavo, il nostro caro Bossi ha anche detto: “al Nord non sono scemi, votano Sì”. Continuiamo con questo atteggiamento fascista… Definire scemi, coglioni o altro coloro che non la pensano come noi… Del resto abbiamo avuto un presidente del consiglio capace di fare questo e molto molto altro.
Caro Bossi il 61,3% degli italiani sono scemi e non ti vogliono in italia, traine le conclusioni.
A bossi in Svizzera l’acceteranno solo per curarsi, naturalmete se caccia la grana, perchè non lanciate un referendum per farvi annettere dalla Svizzera in qualche fredda vallata, cosi vi togliete dalle ba..e e ve la fate da solo la vostra mingh…ta., senza cercare complici alcuni.
Credo che sia giunto il momento, finalmente di fare sentire la voce di altri italiani, perchè la vostra per lungo tempo l’abbiamo sopportato in nome del quieto vivere. Adesso la vostra padania, se siete capaci di fare qualcosa, fatevela da soli,e fatevi pagare il biglietto per la Svizzera da berlusca.
Ho troppo rispetto per la maggioranza del popolo del Nord, dove vivo e lavoro, per continuare altre argomentazioni, ma voi non siete popolo del nord, non siete nè carte nè pesci, insomma non siete nessuno.
Il fatto che su 20 regioni solo due, anche se rilevanti, hanno votato per il SI e poi a macchia di leopardo, la dice lunga a chi conveniva questa riforma. Il popolo ha detto NO a quella schifezza di riforma berlusca lega, chiaramente fatta ad hoc per tutelare gli interessi economici di parte. Il popolo non ha detto No ad altre riforme, sperando che tra i padri fondatori non annoverino gente come berlusconi, calderoli, speroni bossi & c, dico scherziamo?, non è che gli altri siano migliori, ma a questo punto è meglio riflettere un pò. FI ed AN con quale faccia potranno presentarsi al centrosud dopo che sono stati complici di quest’inganno riformatore, solo per aprire la strada ad una divisione del paese VERGOGNATEVI e spero che adesso dichiarino la lega partito anticostituzionale e che tolti dalle ba…e, si possa iniziare un percorso che tenga conto anche delle richieste del lombardo veneto in maniera seria e sopra le parti.
Penso che un commento così delirante sia un insulto a chi a pensato e voluto la riforma. Oltre a ciò dimostra una completa incompetenza politica condita da un pregiudizio totalmente di parte. alla fine, stanco di questi continui deliri che spiegano la riforma come un “voler dividere il paese” mi viene DAVVERO una voglia matta di dividerlo in tre parti. E che vadano pure a farsi friggere le altre due. (Per inciso, i paesi arabi cercano manodopera a buon mercato…andate pure dove state meglio così la finirete di lamentarvi dei settentrionali che cominciano ad averne le tasche piene dei vostri piagnistei) E BASTA!
Penso che il dibattito debba iniziare dalla forma dello Stato. Il resto sono cose importanti certo, ma vengono forzamente dopo. Centralismo romano oppure decentralismo spagnolo o britannico? Secondo me, vista la storia d’Italia e delle sue zone più o meno omogenee, la sola vera strada percorribile per l’efficienza dello stato è un federalismo maturo come quello spagnolo. Più potere alle regioni e finiamola con la pretesa che un grigio dipendente ministeriale romano sia più capace di assicurare la soluzione dei problemi rispetto a quelli che abitano sul territorio origine di quelle problematiche. Bisogna volare alto e pensare al futuro considerando la nostra storia (che è fatta da tante piccole patrie). Peraltro, la domanda che sorge dal profondo è la seguente ma come mai in tutta europa la sinistra al potere è a favore della devoluzione del potere alle regioni/stati (BLAIR e ZAPATERO) quando la nostra sinistra è conservatrice e duramente centralista?? Ma che strano vero? Una sinistra impantanata come quella italiana è difficile da trovare sulla scena europea… Saluti e viva il federalismo (impossibile). ciao.
E’ una cosa che dovrebbe far migliorare molto l’Italia. Personalmente sono d’accordo con la riduzione immediata del numero dei parlamentari e la soppressione delle province e delle comunità montane. Lo stesso per quanto riguarda i comuni che andrebbero accorpati e ridistribuiti e le cui spese andrebbero ben controllate.
Le macroregioni mi lasciano molto perplesso, ma sono per l’abolizione delle regioni a statuto speciale, provvedimento ormai datato e costosissimo. Qusti e altri possibili cambiamenti andrebbero pero’ non solo proposti come faccio io o come fa beppe grillo nel blob, ma ben documentati e discussi. Cioe’ affrontati politicamente (sic). Apriamo un dibattito. Seriamente.
Penso che il dibattito debba iniziare dalla forma dello Stato. Il resto sono cose importanti certo, ma vengono forzamente dopo. Centralismo romano oppure decentralismo spagnolo o britannico? Secondo me, vista la storia d’Italia e delle sue zone più o meno omogenee, la sola vera strada percorribile per l’efficienza dello stato è un federalismo maturo come quello spagnolo. Più potere alle regioni e finiamola con la pretesa che un grigio dipendente ministeriale romano sia più capace di assicurare la soluzione dei problemi rispetto a quelli che abitano sul territorio origine di quelle problematiche. Bisogna volare alto e pensare al futuro considerando la nostra storia (che è fatta da tante piccole patrie). Peraltro, la domanda che sorge dal profondo è la seguente ma come mai in tutta europa la sinistra al potere è a favore della devoluzione del potere alle regioni/stati (BLAIR e ZAPATERO) quando la nostra sinistra è conservatrice e duramente centralista?? Ma che strano vero? Una sinistra impantanata come quella italiana è difficile da trovare sulla scena europea… Saluti e viva il federalismo (impossibile). ciao.
Scusa Beppe, ma perchè permetti che vengano pubblicate le e-mail di persone che ne offendono altre?Non c’è forse scritto nelle regole che non sono consentiti messaggi con contenuto offensivo o razzista ? Se leggi bene tra i commenti al tuo post “aggiungi un posto a tavola” c’è un certo ‘andrea’ che ha dato ad un altro di morto di fame (solo perchè residente al sud), offendendo per di più le popolazioni albanesi e marocchine, come se lui potesse condividere il loro cervello.
Il fatto che tu possa cercarlo e leggerlo quel messaggio,nonostante la carenza di tempo, mi rendo conto, sarà indice della tua serietà e coerenza.
Grazie per l’attenzione.
Cara amica sbagli prospettiva. Non sono quelli che scrivono ad essere razzisti. Sono gli altri ad essere meridionali e a rompere le scatole agli abitanti del nord. Così va la vita. SAS
BEH la sconfitta era preventivata ,comunque un 40% a votato si .
L’ITALIA non è ancora pronta ad una riforma simile ,siamo un pochino indietro lo devo ammettere ad altre realtà mondiali .
Una cosa sola dico a coloro che hanno votato NO ,non lamentatevi più di sperpero vergognoso di denaro pubblico ,o di presidenti eletti come l’ultimo ,perchè la storia è destinata a continuare per alcuni decenni .
SE continuiamo così quasi sicuramente ci sbatterranno fuori dall’europa ,e gli unici disposti ad accoglerci saranno i responsabili della lega araba ,ma dei paesi poveri però.
Avete votato solo contro bossi ,e mi spiace dirlo non avete ragionato o studiato la riforma ,questo vale anche per gli elettori di centro destra .
Ripeto siamo ancora troppo bigotti il progresso spaventa buona parte dell’italia ,forse è meglio che le cose siano andate così.
Per ora la parola d’ordine è sopravivvere ,visto che l’italiano si accontenta (per modo di dire).
SUL FATTO CHE SIAMO ENTRATI IN EUROPA E CHE ANCORA NON CI HANNO BUTTATO FUORI CREDI CHE POSSA VANTARE QUALCHE MERITO IL CENTRODESTRA ? SE E’ COSI’ CERCA DI RIFARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE PERCHE’ C’ E’ QUALCOSA CHE TI SFUGGE.- SALUTI.-
Caro Gino…bisogna anche vedere COME una riforma modifica la costituzione. La costituzione di una nazione non si cambia perchè 100 persone di un partito o coalizione l’hanno deciso (da soli senza consultare il popolo, dato che ti vorrei ricordare, siamo in una DEMOCRAZIA).
La riforma alla costituzione deve rappresentare un PROGRESSO e non un REGRESSO. Se fosse stata approvata la modifica sarebbe stato un REGRESSO, infatti la storia ci insegna che l’italia era divisa e sannolorocosacihannomessoperunirla Garibaldi e company. Tornare ad essere divisi sarebbe stato un regresso non un progresso. Il progresso avverrà ora, partendo anzitutto dal fatto che almeno è stata chiesta la nostra voce in capitolo. Che ne dici, non la trovi anche una forma di rispetto nei tuoi confronti?
Visto che tu ai letto tutta la riforma,
mentre la leggevi quale CANNABIS ti stavi facendo?Potrebbe essere importante per toglierci molti
problemi per sbarcare il lunario…………………………………………………………………………………………………………………………………………………..-
Condivido il Bicameralismo perfetto perchè risulta essere una garanzia per entrambe le camere ed onestamente non riesco a capire con quale logica si attribuirebbe la competenza delle varie materie ad una camera rispetto ad un’altra.
Condivido ( fino ad un certo punto) un elevato numero di parlamentari. Democrazia è governo del popolo, quindi ampliando il numero di deputati e senatori aumentano le possibilità di gente ” comune” di essere eletta.
Premesso questo, se tagli son da fare, propongo:
– Parlamento costituito da una sola camera ( come il Parlamento europeo);
– Camera dura fino a 5 anni, salvo il caso di scioglimento anticipato;
– Deputati sono 600;
– Abolizione dei senatorideputatiavita, anche per i Presidenti della Repubblica;
– Per diventare deputato occorre aver compiuto 25 anni;
– La Camera svolge la funzione legislativa emanando norme di carattere generale, spetta poi alle singole regioni recepirle, con norme di carattere speciale, entro un dato periodo di tempo (pena: sanzioni).In casi di provvedimenti urgenti la Camera emana norme che hanno efficacia subito senza bisogno di recepimento. ( meccanismo simile a regolamenti e direttive dell’unione Europea). http://blog.libero.it/SOGNOITALIANO/view.php?reset=1&id=SOGNOITALIANO
si, sono d’accordo con la diagnosi , trovo la cura drastica e pericolosa, ad esempio le 3 regioni rischiano di “spezzare” l’Italia, certo 20 sono troppe , ma c’è una via di mezzo , che accorpi le inutili regioni minori. Province e comunità montane hanno un loro ruolo, potrebbero essere unificate in un’unico istituto, i comuni piccoli certo sono inutili si possono accorpare, viceversa potenzierei le circoscrizioni delle grandi città..
Ben detto Paolo Antonio! Il fatto che quei buffoni in camiocia verde non li accetterebbero in Svizzera. Appena scorti alla dogana di Chiavenna o di Chiasso ce li farebbero tornare indietro…
Come me la sghignazzo quando leggo le dichiarazioni del Porchettaro (Calderoli, un lavoro vero? No), del Grande Invalido (mi scuso per il termine non cosi’ “correct” ma voi leghisti sbandierate “el Boss” come faceva il duce con quelli della I Guerra Mondiale), Mastro Ciliegia (Bondi, licenziarlo?), Mastro Geppetto (Cicchitto, leggi Bondi, pardon Mastro Ciliegia).
Ora, fuori i c… e basta dare credito a dei “minus habens” come Speroni, Borghezio, Calderoli e tutto lo stato maggiore leghista ai quali non restera’ altro che accordarsi col Berluska.
Ma si, fatevela la vostra federazione indegna, ne vedremo delle belle…
oggi quel pirla in camicia verde,
uno dei tanti buffoni del circo politico italiano,
per rimangiarsi le parole di ieri
afferma che “il si vince sopra il Po”.
ah si? allora il Piemonte, la valle d’Aosta, il Trentino Süd Tirol, il Friuli venezia Giulia
sono a sud del Po? e allora l’Emilia e la Liguria
non fanno piú parte del suo paese inventato
“La Padania”?? che buffone, che pirla, che ciarlatano. lo sapevamo che in Svizzera non ci saresti andato, terún, i buffoni come te solo in Italia riescono a trovare eco. a Bellinzona o a Chiasso al massimo ti farebbero fare quello per cui sei portato: il pagliaccio.
La Lega é morta. il Federalismo lo avete ucciso perché vi siete venduti al Berluska, che del nord non gliene puó fregá de meno. lui si trova piú a suo agio tra i suoi colleghi siculi…
siete dei buffoni. imparate dai Catalani, dai fiamminghi o dai baschi come si fa il federalismo. Loro peró almeno hanno una lingua che li distingue…e non vannoo in giro a fare pagliacciate vestiti da pirla. Il Nord vi ha punito. adesso potete chiedere asilo politico al vostro padrino Silvio. magari potete chiamare il partita Forza Nord Italia al nord e forza qualcos’altro al Sud (al centro meglio che non vi presentate perché non arrivereste al quorum…).
lanciamo un appello alla Svizzera per concedere asilo politico al pirla in camicia verde!!!
hanno un sacco di buone cliniche, anche per casi disperati come lui e i suoi colleghi del circo lombardo-veneto ormai allo sfascio.
C’è una cosa da dire però: era quantomai ovvio che nelle regioni a statuto speciale (anche se al nord) il voto predominante sarebbe stato il no, in quanto godono già di particolari normative praticamente federaliste, senza contare i contributi statali e una certa indipendenza in tutti i settori. Non vedo perchè dunque un abitante di queste regioni abbia dovuto votare sì, anzi meglio il no così se la situazione resta invariata non si rischiano troppi ribaltoni, continuando ad avere funzioni contributi e quant’altro solo per loro, pochi intimi. Poi la gente si chiede xkè i comuni del veneto confinanti con Friuli o Trentino facciano dei referendum (fin ora tutti vinti) per passare a far parte della regione confinante ( a statuto speciale) godendo quindi dei vari contributi e favoritismi permessi da una costituzione che almeno su questo punto va ASSOLUTAMENTE rivista. Aggiungo che il fatto che ancora una volta Veneto e Lombardia hanno votato in controtendenza: mi sembra il caso di cominciare a prendere in considerazione questi risultati, oppure resteremo il solito asinello bastonato dal padrone (leggi Stato), come l’impressione che ha dato Rutelli giusto ieri sera…
Leggere questo tipo di esternazione riguardo la demagogica e infondata politica leghista, riporta finalmente la normalità allo stato delle cose.
La cosa più ignobile e ancora adesso inspiegabile è come mai in tanti anni (mi riferisco soprattutto alla politica schizofrenica della secessione targata anni ’90) nessuno si sia mai preso la briga di dimostrare l’insensatezza del fantomatico e inesistente “teorema padano”.
Inventare una nazione chiamandola Padania ed inserire in mezzo tante regioni (addirittura fino all’Umbria)che nulla hanno in comune se non quello di appartenere alla nazione Italia, mi è sembrato e mi continua ad apparire assolutamente privo di ogni logica sociologica.
In secondo luogo quei quattro gatti dei leghisti si sono addirittura inventati il paragone mortificante e inadeguato del modello Catalano, Basco,Gallese e Irlandese, senza considerare che in questi casi le ragioni etniche e storiche sono assolutamente diverse e incomparabili a quelle delle regioni Italiane che non sono mai state vere e proprie ethnos.
Quindi l’unica ragione che tiene in piedi il cosiddetto movimentino è la ragione del danaro, anch’essa infondata poichè la maggior parte dei lavoratori delle loro fabbriche e le relative fortune, sono state costruite sul sudore (e talvolta sangue) dei meridionali.
Inoltre si rileggano i libri di storia: il processo unificante è partito dai pensatori e politici del Nord e non del Sud, e l’assistenza di Roma e le tasse dei meridionali le ricevono anche le regioni del Nord (il Veneto ne sa qualcosa).
Smettetela di fare i populisti e cercate di pensare a quanto sia migliorabile il modello sociologico italiano: uniti nella diversità.
Ah dimenticavo: Gianluigi Paragone, il direttore della Padania, ha genitori del Sud (il padre è di Benevento, la madre siciliana), quindi smettila di assumere quel punto di vista identitario che non ti appartiene.Ti chiamavano forse terrone quando andavi a scuola da bambino, lì a Varese?
Ho votato Fini per 15 anni, ma da un paio di consultazioni a questa parte non mi trovo più in accordo con ciò che dice (o che DEVE dire?), per cui ho dirottato altrove il mio voto.
Considero assolutamente inesatta la sua ultima affermazione rilasciata come commento al risultato del referendum (“La CDL non è riuscita a mobilitare l’elettorato di centrodestra”), in quanto pur essendo rimasto ideologicamnte ancorato a parecchi concetti storicamente appartenenti al background della cosiddetta ‘destra’, ovvero pur appartenendo all’elettorato di centrodestra che stando a Fini non si è mobilitato, ho votato NO domenica scorsa a un cambiamento così confuso e pasticciato che neanche gli stessi politicanti di Roma sono stati in grado di spiegarcelo quanto a effetti e conseguenze che avrebbe portato.
Sono contento che abbia vinto il NO e mi auguro che le necessarie modifiche alla nostra Costituzione avvengano in maniera più democratica e concertata in un futuro spero non troppo lontano….
Gli italiani non sono di destra ne di sinistra, sono solo ignoranti,
comunque al contrario delle scemenze dette da qualche politico sul fatto che molti italiani sono andati a votare, il 52% È POCO.
Forse si confondeva con quel 99% che guarda una squadra che rappresenta bene la sua nazione, (ad esempio vincendo con un rigore contro l’Australia al 94simo minuto), una nazione come lo è sempre, piccoletta e insulsa.
Forse per metà italiani è più importante la squadra della nazionale, che un referendum sulla costituzione
Napolitano ha detto “oggi è un bel giorno, ha vinto il no, e ha vinto l’Italia.”
MA IN CHE MONDO VIVI? MA COME TI PERMETTI DI RIVOLGERTI AGLI ITALIANI IN QUEI TERMINI, IL 53,7 % DI PARTECIPAZIONE AL VOTO E’ UN RISULTATO STRAORDINARIO , IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO HA DETTO :”OGGI E’ UN BEL GIORNO RIFERITO ALLA ALTA PARTECIPAZIONE ” E NON PERCHE’ HA VINTO IL NO,TE LO SEI INVENTATO TU.- FORSE ASCOLTI TROPPO EMILIO FEDE, CAMBIA CANALE.-
no, l’ho sentito in un canale comunista, alla rai.
E napolitano si riferiva al fatto che ha vinto il “NO”, perché lui è sempre stato promotore del no, e ha fatto i suoi complimenti all’italia come squadra.
comunque gli italiani perdono di vista le priorità, e questo è grave.
Per indicare che non basta della buona demagogia di destra per convincere gli Italiani..
CHE E’ TUTTO ROSE E FIORI.
Ci e’ bastato uno pseudo-contratto 6 anni fa..
(pure SENZA penale).
per non ripetere l’errore di delegare..
ORA volgiamo decidere NOI e metterci in mezzo il naso..
COME E’ GIUSTO CHE SIA.
Ieri mi sono ribaltato dalle risate…guardando lo speciale elezioni sulla RAI..
CICCHIT.. sei sempre cosi’ pieno di te..
con tutta la truppa dietro…
ORA??
BUTTIGLIONE!!
MA TI SEI BEVUTO UN bottiglione DI VINO PER ANDARE IN TV SENZA CAMICIA A MANICHE LUNGHE CON LA GIACCA CHE TI ARRIVAVA A META’ AVAMBRACCIO LASCIANDO INTRAVEDERE IL BRACCIO PELOSO??
COS’E’, HAI CALDO PER QUESTI RISULTATI???
eravate cosi’ PALLIDI, QUATTI QUATTI…
Quasi non sembravate voi stessi..di qualche settimana fa..
combattenti, spregiudicati…
ORA che non siete stati in grado di raccontare agli italiani che la luna e’ una formaggia..
siete RIMASTI DI SASSO…
UHHH che risate…
VI DO’ UN CONSIGLIO:
PERCHE’ NON PRENDETE A NOLEGGIO, ASSIEME AL VS. AMICONE DAI CAPELLI FINTI, UN BEL CATAMARANO..
TUTTI ASSIEME..
VERSO LE ISOLE TROPICALI..
COME QUALCUNO AVEVA PROMESSO..
RIPOSATEVI..SIETE COSI’ SMUNTI..PALLIDI…
APPREZZIAMO IL LAVORO SVOLTO PER IL BENE DEL PAESE…
MA ORA, O SAGGI,
ANDATE AD ABBRONZARVI..VIA…PER QUALCHE ANNO..
ED ATTENTI AI CICLONI TROPICALI..
E VOI DI SINISTRA???
MEGLIO CHE VI RIMBOCCATE LE MANICHE, PERCHE’ SE FALLITE ORA NON TORNATE AL GOVERNO PER I PROSSIMI 50 ANNI..HO PAURA..
W L’ITALIA E W IL SUO BUON SENSO..
PRESO NEL CXXO UNA VOLTA, LA SECONDA SI CAMMINA RASO MURO..
da quei quattro furfanti non mi sarei fatto cambiare nemmeno il regolamento condominiale,
figuriamoci la costituzione!!!!
un altro ulteriore colpo alle camicie azzurre,
verdi, nere e grigie.
adesso ci aspettiamo che il buffone con la faccia da pesce lesso, i capelli unti, il cervello da gallina e la finezza di un porco,
mantenga la promessa e vada a godersi i soldi che ha messo nei conti in Svizzera e magari approfitti dell’occasione per farsi una curetta.
grazie Svizzeri per tenervelo e non rimandarcelo piú. Occhio, peró, ci sta che tra un pó incita i Ticinesi a separarsi dal resto della Svizzera…
li peró se ci prova gli danno un calcio nel sedere e ce lo rimandano in Italia al grido
“ma va dar via le ciap, terún de un italian!!!”
VIVA LA COSTITUZIONE, chi ha detto no e chi é rimasto a casa perché non sapeva perché c…dovevamo cambiarla!!!
Eccoci all’indomani del referendum. Ha vinto il NO. E allora comincio a inviarti qualche idea per le riforme:
1) Chiunque abbia subito una condanna definitiva non può essere eletto in alcuna carica pubblica (compresi i consigli comunali, provinciali e regionali)
2) Ogni coalizione che si presenta alle politiche è tenuta a presentare ai cittadini un programma-legge che andrebbe immediatamente e automaticamente in vigore senza alcuna modifica qualora vincessero le elezioni (basta false promesse!)
3) Nessun politico può essere eletto per più di 2 mandati
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno! Giovanna
ma non era meglio intanto cambiare e poi discutere. rimarremo ora nella solita palude di chi vuole il cambiamento ma non riesce a ottenerlo e di chi si aggrappa allo stato assistenzialista
no, non era meglio cambiare e poi discutere, anzitutto perchè è stato un provvedimento preso SENZA la voce degli italiani.
Il cambiamento lo ottiene solo chi desidera fortemente di ottenerlo. Se voi non avete questo desiderio, resterete sempre nella lamentela, e quindi sempre nella palude. ti ho chiarito un po’?
e forza allora… Beppe… datti da fare… sei sulla buona strada… al massimo, comunque, le macroregioni possono arrivare anche a cinque o sei.
in bocca al lupo… siamo con te
secondo me la costituzione, il sistema legislativo giuridico e giurisdizionale andrebbero modificati, ma da tecnici, giuristi, magistrati ecc ecc che devono essere apolitici apartitici neutri insomma.
purtroppo c’è un prezzo a tutto
La costituzione deve essere riformata in maniera bipartisan per rispondere alle esigenze dei cittadini di sinistra, centro e destra e anche di quelli si sotto e sopra. Tuttavia la nostra classe politica è mummificata e la costituzione lo è meno di lei.
Il punto è: come facciamo a toglierci le mele marce di torno? Avendo il coraggio di osare durante le elezioni. Abbaimo tutti una testa e chi ha internet ha una maggiore autonomia nella propria informazione e può valutare meglio i nostri dipendenti.
Sono ora davanti alla televisione del “dopo referendum”. Sono perplesso. Si discute su chi ha vinto e su chia ha perso in termini di vittoria di schieramento politico.
Ma a nessuno viene in mente che non si tratta di capire se lo schieramento che ha proposto la riforma ha vinto ma se quella riforma poteva essere condivisa dal popolo italiano (ammesso che sia stato adeguatamente informato e si sia fato un oppinione).
Sembra che le idee dell’uno siano necessariamente meglio delle idee dell’altro. Si tratta della costituzione di tutta l’Italia, è necessario verificare che “i nostri dipendenti” lavorano bene per noi e non per se stessi. Bastano poche righe dello spunto dato da Beppe usate come proposta di riforma e un testo del genere passerebbe al referendum con il 100% tolti quelli che fanno parte della struttura parassitaria. …. saranno più del 50%?
Sapete che ci sono comuni di quasi un centinaio di migliaio di abitanti (siamo vicino a Torino) nei quali si spende tantissimo denaro per fare concerti gratuiti per “ottenere consensi” e si lasciano i parchi pubblici da terminare e le strade da asfaltare?…. ci stupiamo che non si faccia una riforma che tagli drasticamente la struttura parassitaria?
Una possibilità….si dovrebbe aprire una specie di discussione brain storming su propste varie che porti via via a selezionare una proposta organica da far portare a Beppe (per avere la risonanza he non consente insabbiamenti) al nostro dipendente più illustre al governo…. pensate che poi possa essere discussa?… il problema è un altro… come si fa a mediare una discussione del genere?
LO SENTITE FASSINO IN TV, DAVANTI A QUELLO STRACCI DI CONDUTTORE CHE SI FA COMANDARE DA FINI??? PARLA DI MODIFICARE L’ART.138 DELAL COSTITUZIONE, L’ULTIMO BALUARDO PRIMA DELLO SFASCIO DEL SISTEMA, QUELLO CHE C’HA CONSENTITO DI VOTARE NOOOOOOOOO A QUESTO REFERENDUM!!!!!!!!
COME SI PUO’ DIRE “SALVIAMO LA COSTITUZIONE” (VEDI SITO DEI DS)?
CARO BEPPE, DEVO RIVEDERE IL GIUDIZIO SUGLI AUTONOMI. QUI CI VUOLE UNA RIVOLUZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!
vorrei che l’italia diventasse stato federale, lo vorrei veramente tanto, ma non a questo prezzo, non al prezzo di concentrare tutti i poteri esecutivo e legislativo nelle mani di un unica persona, chiunque essa sia, dandogli perlopiù il diritto di sciogliere la camera a proprio piacimento. mi schifa anche la disinformazione televisiva, come li cambiano 50 art.? riducono i parlamentari? si, ma nel 2016! inducono un referendum giocando sulla disinformazione.. non si smentiscono mai!
Veramente io non sono disinformata, infatti ho votato con cognizione di causa e cercandomi da sola le risposte i perchè e i pro e contro di un cambiamento costituzionale.
Si veede che qualcuno non ha fatto lo stesso e butta la palla addosso agli altri. Classico.
la prossima volta non cercare da sola le risposte, capisco che tu lo abbia fatto perchè sei l’unica che possiede una mente così evoluta e sapiente, in mezzo a tanti ignoranti, xenofobi ecc.
un consiglio, da ignorante, cerca di criticare anche te stessa, e meno chi fa votato si.
Allora, premetto che non sono un elettore dell’Ulivo alle ultime consultazioni, l’ho votato in precedenza, insomma non lego il mio voto ad un partito. Quindi sono al riparo da varie etichette Komuniste, questo per sgombrare il campo. Cari leghisti che le riforme siano necessarie non c’è dubbio, il problema è da quale pulpito viene la predica. Questa sarebbe stata solo la riforma di Berlusconi, che ha pressato per il premierato forte, pensando di tornare prima o poi. Sarebbe solo stata la riforma della lega per usufruire di un maggior numero di soldi stazionanti nelle regioni più ricche. Insomma era una riforma partorita in malafede che aveva questi obiettivi, non condivisi con il resto della Nazione, poi anche nel male si può vedere il bene. Non sò come fanno a credervi i vostri alleati, altro che competenze regionali, la verità è che c’è un’arroganza derivante da una migliore condizione economica, che ha ingenerato l’idea che chi non è come voi deve essere tagliato fuori, perchè un peso, poi avete confezionato il prodotto con carta lucida. Se per voi i valori fondanti sono le performance economiche, che succederà se un giorno, spero di no, una crisi economica grave investisse la Lombardia o il Veneto, a quale altro territorio fareste riferimento?
Spero solo che questa crisi non arrivi per il bene di tutta la Nazione, perchè se il lombardo-veneto finisce all’inferno il resto dell’Italia già ci precede.
Ecco uno dei casi più eclatanti di scoperta falsità di “testimoni oculari” del presunto “Olocausto”. Qui, il protagonista non
ha nemmeno avuto bisogno di essere sbugiardato dagli storici revisionisti: l’ha sbugiardato uno dei suoi congeneri; le sue grossolanità erano così evidenti, che un altro ebreo, lo scrittore svizzero Daniel Ganzfried forse invidioso per la montagna di soldi incassata fino ad allora dalle strazianti memorie di Wilkomirski ne indaga la vera biografia e lo denuncia.
Fin dalla prima pagina, l’autore di questo libro di ben scritte panzane, giura e spergiura di essersi trovato in situazioni talmente crudeli da far accapponare la pelle a qualunque lettore.
Il problema è che le ituazioni “autobiografiche” raccontate partono dai primi anni di vita, e le situazioni ricordate dal neonato Wilkomirski ad Auschwitz e a Majdanek sono talmente dettagliate e razionali da far invidia alla memoria di un adulto.
Ma le hanno dimostrato che Wilkomirski non mise mai piede in alcun campo di concentramento.
Come si spiega allora la vividezza di tali racconti? Wilkomirski, come del resto tutti gli altri autori che hanno fatto soldi a palate sfruttando il tema strappalacrime del presunto “Olocausto”, ha semplicemente collezionato una serie enorme di
effetti cinematografici orrifici inventati in 60 anni di produzione letteraria, che si è progressivamente affinata col tempo.
Tali effetti furono studiati a tavolino già dal ’44 da équipes di psicologi americani e britannici dei vari uffici di guerra psicologica, con l’aiuto di alcuni evasi dai campi di concentramento (come lo spergiuro Rudolf Vrba) che collaboravano con il
“War Refugee Board”, o di furbi doppiogiochisti come l’ex collaborazionista dei nazisti Simon Wiesenthal.
Condivido le amare parole del signor Alberto. Voglio ricordare che “Chi è la causa del proprio mal pianga se stesso”. Dubito però che gli italiani che hanno fatto questo ennesimo referendum su BERLUSCONI e non sulla modifica della costituzione, saranno in futuro contenti. Ovviamente tranne tutti quelli che si abbuffano nella mangiatoia dello Stato (Non credo che sia un caso che i meridionali abbiano votato in massa per il NO. Qualcuno ha una risposta al riguardo?).
Un pensiero si affaccia alla mia mente: ma effettivamente, chi se ne frega? Cambiare è impossibile, quidi cercherò di farmi gli affari miei, di guadagnare più soldi possibile e mandare i miei figli alle scuole private e che vadano a farsi friggere chi non vuole cambiare niente. Mercato? Mercato sia e che vinca il più ricco. SAS
Ecco qua. Signori de NO siete soddisfatti. Oggi per voi è proprio una bella giornata, tutto resta immutato e immutabile nei secoli dei secoli amen. Purtroppo la memoria sarà breve… e l’italiano medio (che ha votato NO) dopo un poco si dimenticherà di aver votato NO e comincerà a lagnarisi che le cose non vanno, che ci sono troppi sperchi e se poi… l’italia dovesse arenaesi anche al mondiale, allora addio anche al furore unitario patrio che tanto a fatto agio per il NO. Ma… ma per piacere! Vorrei davvero vivere in un paese con una coscienza più adulta. Sono triste oggi, ci metteremo decenni a riproporre un cambiamento ed una modernizzazione della costituzione. Ma comunque, il cittadino si è espresso e ha scelto il NO. Non condivido la scelta ma la rispetto. Però, è d’obbligo che mi interroghi: ma a me piace essere come questi “Noisti conservatori dell’inneficienza”, risposta: NO! E allora… non lo so ancora ma mi batterò affinchè la costituzione cambi in senso federale. Ciao e non tiratemi su di morale, oggi è un pessimo giorno.
il federalismo lo vorrei anche io.. e tanto, ma non al prezzo di dare tutti i poteri, esecutivo e legislativo in mano ad un unica persona, dandogli pure il diritto di sciogliere le camere.
prima di tutto, impara a scrivere, che ci sono più errori che contenuti, nel tuo messaggio.
Seconda cosa non devi essere triste, perchè tu stesso beneficierai del risultato del NO, ma per ora non hai il coraggio di ammetterlo. Non ti preoccupare, col tempo capirai.
calderoli fissa i nuovi confini della padania dice: tutto quello sopra l’Emilia è Nord. Se non ricordo male l’originaria padania arrivava anche in Toscana e Marche. Così facendo in piena sintonia divisionale la padania si ridurrà alla provincia di Varese e Bergamo e se anche lì qualosa andrà storto potranno dividersi ulteriormente, alla fine rimarranno solo i nanoquark a comporre la padania.
Che vergogna condividere questa Nazione con voi, adulatori del dio denaro.
Visto che l’eurodeputato del Carroccio Francesco Speroni eletto con i voti degli italiani afferma su Affaritaliani.it, a proposito della vittoria del no al referendum, che “Gli italiani fanno schifo e l’Italia fa schifo. Perché non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”. . ” penso sia il caso di chiederne le dimissioni e invitarlo a chiederci scusa.
Un italiano
condivido pienamente e se mi permetti aggiungerei: e rinunciare ai privilegi e a quell’esagerazione di stipendio che lo stato italiano ogni mese gli passa con sua grande soddisfazione.-(c’e’ modo e modo di fare schifo ma chi sputa nel piatto dove mangia mi fa particolarmente schifo! ).-
Io penso che aiutare le regioni piu’ “povere” è un dovere di tutti gli italiani, qui non c’entra il fatto di VIVERE ALLE SPALLE DEGLI ALTRI!!!
Se al sud manca il lavoro, mancano le fabbriche ecc.. sicuramente non è colpa loro! Le regioni nel corso dei secoli si sono adeguate agli eventi che le hanno interessate! Dobbiamo aiutarle!
A te sarebbe piaciuto se la situazione fosse opposta? Dire che vivi alle mie spalle solo perchè sei nato in una determitata regione? Non credo proprio!
Le regioni piu’ ricche devono AIUTARE le piu’ “povere” per far si che l’italia sia un paese UNITO! Bisogna aiutarci!
Mi dispiace molto quando sento queste cose, VIVERE ALLE SPALLE DEGLI ALTRI!
Questa è la VERA IGNORANZA! Questa mentalità è la piaga dell’ITALIA!
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona serata. Giovanna
Sono pienamente d’accordo.
Basta entrare negli uffici di una una regione o di una Provincia per accorgersi che ci sono un sacco di persone che non sanno cosa devono fare.
Concludo che esistono comuni che il costo del proprio personale è pari al bilancio del comune. Pertanto se diversi comuni si consorziano anche politicamente senz’altro ridurranno le spese.
eros orazi
ogni tanto per far capire agli altri occorrerebbe una trasmettere le immagini della siesta inoltre aggiugo che se potremmo trasmetterere l’attività dei funziora entra di nascosto in una regione o provincia si iduzione del numero dei parlamentari.
– Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
– Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni.
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.
– Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze.
L’ultimo appiglio al fallimento politico della lega, all’interno della sconfitta referendaria, era la scansione per aree geografiche. Adesso che in un paio di regioni del Nord si attestano percentuali intorno al 50% per schieramento. Quanto volete scommettere che la lega dirà: è colpa dei meridionali residenti al Nord.
Comunque Bossi la Svizzera ti aspetta.
morto di fame il computer che usi c’è l’hai grazie al nord, comunque io stò in piemonte, lombardia, veneto,… e tu statene a casa tua, io a casa mia faccio e decido come voglio
se vuoi un sud a mo di albania e marocco accomodati!!!
rispondo al messaggio di andrea.
Io credo che “meridionale residente” possa ritenersi fortunato ad essere diverso da te. L’unico morto di fame qui sei tu, caro andrea, che sembri tanto xenofobo. Ma di che cosa avete paura lassù? premetto che scrivo da Firenze.
ricorda inoltre, che il sud è in queste condizioni perchè il tuo amato nordo lo tiene sotto scacco da anni. Impara a studiare, ignorante.
Intanto il 55% è già diverso dal tuo “attorno al 50%”,torno poi a ripetere che era OVVIO aspettarsi il No dalle regioni a statuto speciale (anche se al nord, e non guardate gli schieramenti politici, ma basatevi solo sulle concezioni che questo referendum proponeva). Inoltre non sono assolutamente d’accordo con Valeria, perchè innanzitutto premetto che sono abbastanza informato su quel che riguarda la mia regione e confini, e poi Lombardia e Veneto usufruiscono in servizi praticamente la metà di quel che i cittadini residenti pagano di tasse, il resto foraggia chi ci governa e altre regioni (come ha detto anche lo stesso Beppe Grillo). Per quanto durerà ancora questa situazione? Credo che ci sia ben da riflettere su “chi tiene sotto scacco chi”…
Caro GALLETTO, sarei felice se tu leggessi questa risposta.Con quello che hai scritto metti nero su bianco che sei una persona che si interessa dell’informazione (come hai scritto) e quindi ne sai di queste cose, e questo ti renderà sicuramente onore.
La cosa, peraltro fondamentale che però trascuri, è che ogni tanto, bisognerebbe stare VERAMENTE in mezzo alla gente (del nord, del sud, del centro, di OVUNQUE!!) per capire come le cose vanno davvero. Io sono nata in sicilia e so come si sta là. Ora vivo in toscana, e so come si vive qua. Quindi ho visto cosa c’è di buono/cattivo nell’una regione e cosa di buono/cattivo nell’altra. La verità è che siamo tutti INTERDIPENDENTI. Nel senso che non esiste un nord senza un sud e un sud senza un nord. Siamo abituati da secoli a separare popoli, religioni, colori…tutto. Ma invece di guardare solo il male dell’altro, perchè non vederne prima di tutto il buono?Pensate se un giorno il mondo si ribaltasse e voi foste dalla parte del “meridionale” vessato. Vi piacerebbe? Lo condividereste?Ma allora PERCHE’ prima di giudicare non cercate di capire veramente cosa accade alla gente?
Certo Borrello, è giusto vedere cosa c’è di buono e cosa c’è di marcio in qualcosa, come andrebbe fatto per tutte le cose. Ma non mi sembra di aver detto che il Po sia l’Acheronte e che sotto ci sia l’inferno più assoluto. Io sono sempre vissuto qui dove sono ora, ma questo non mi ha impedito di seguire le vicessitudini che accadono all’estero o nel nostro Paese ma non nelle mie vicinanze. Certo che vederlo di persona e viverci dentro la situazione è diverso dal fare ipotesi o peggio dare sentenze, però rimane il fatto che ti ripropongo la stessa domanda, ossia per quanto durerà questa situazione? Una delusione me l’ha data proprio la Sicilia, che poteva davvero voltar pagina, dare un colpo, nelle amministrative quando addirittura la Borsellino si era candidata, ma la vittoria di Cuffaro (vittoria molto netta) mi ha davvero lasciato con l’amaro in bocca. Certo, puoi dirmi che c’è la mafia e mettersi contro la mafia automaticamente è la morte, lo sa uno che lo legge, posso solo immaginare uno che ci vive proprio dentro, ma per quanto durerà questo sistema? la domanda è sempre la stessa, andremo avanti ancora secoli? Non credo che nel resto dell’ Europa vi sia un caso anche solo simile a questo, siamo già sui libri di storia ahimè! Ultima cosa, posso rivolgerti la stessa domanda: perchè non si cerca di capire cosa accade veramente alla gente (nel caso di Veneto e Lombardia visto che per due casi eclatanti siamo andati in controtendenza rispetto a tutto il Paese)?? Attenzione, non è rivolta a te in particolare, è rivolta soprattutto a chi viene pagato fior di soldi per farsele e risolverle queste questioni e che invece mi sembra battano molto la fiacca e si preoccupino più del loro budget per le ferie che di questioni ben + importanti! saluti!
chi le scrive è un ignorante xenofobo del nord, che però conosce bene la drastica situazione del proprio paese.
Le chiede se gentilmente e prima di tutto può rispondere alla chiara e semplice domanda del signor matteo, il quale le chiedeva per quanto durerà questa situazione, di stasi . Di non voler anche comprenderne le motivazioni del nord, ecc
Le chiede anche il perché non si indigna, per tutte le offese (pesanti e con riferimenti storici) a tedeschi e popolazione nordiche in genere, compresi veneti, lombardi ecc. magari non le riesce anche se ha vissuto, che fortuna, in Sicilia e ora a Firenze.
Concludo avvisandola che essere diverso da lei e questione meridionale non mi infastidisce, e mi scuso con questione meridionale per avergli dato del morto di fame.
In realtà il vero morto di fame, come diceva lei, sono io, perchè per guadagnare pochi soldi in questo bel paese deve sfaticate e dare tutto in tasse, per avere in cambio?
Non si preoccupi che studio molto, e per conoscere, non per passare i concorsi. E anche se non accedo ai cervelli di albanesi e marocchini, sicuramente li conosco (ne ho a che fare) per poter scegliere di non accettare molti aspetti della loro cultura.
Il fatto che lei voglia censurarmi, e addirittura mi da dell’ignorante la dice lunga, riguardo a questo le do un consiglio: cercare di chiudere la bocca a chi è in “odore di xenofobia” (come dice lei) ha gravi conseguenze. Lei che studia e si informa dovrebbe saperlo,
Saluti a Firenze,
a
p.s. non tutti quelli che offendono il sud sono ignoranti, forse sono un po’ .
buongiorno,
era chiaro a tutti che era già stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 269 del 18/11/2005 quanto su cui ci è stato chiesto parere con questo referendum?
a me no, e non ho sentito dirlo nei vari dibattiti tv/giornali che ho seguito. scusate, ma una legge non entra in vigore (nel senso diventa ufficialmente effettiva) già dal giorno della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale? quanto poteva essere dunque legittimamente corretto dire che con “si” o “no” si decideva se modificare o meno la costituzione?
quanto democratico è farti scoprire in sede di voto i riferimenti grazie ai quali tu cittadino potevi documentarti direttamente, opinioni di partito a parte?
a me quanto è successo mi è sembrato un sondaggio fatto per comprendere la lunghezza d’onda dei cittadini e di conseguenza stabilire cosa e quanto ci si può permettere di fare politicamente parlando.
ho sentito dire che ci stiamo avviando a un nuovo fascio, senza ali, di lingua biforcuta.
beppe, prepariamo qualche lettera di preavviso?
ciao a tutti
mary
Non sono contrario ai cambiamenti o modifiche sia di leggi che Costituzione.
Purtroppo è chiaro che con i politici ATTUALI ogni modifica o nuova legge è principalmente un loro sporco interesse.
La Costituzione si cambia solo quando la classe politica risulterà moralmente e politicamente al servizio dei cittadini.
L’ attuale parlamento è composto da deputati e senatori, oltre ad essere vecchi di politica, sono tutti predisposti ai spochi interessi, privati e di partito, con estrema facilità a FAVORIRE quell’ industriale o quella casta politica che rappresenta il loro bacino dei voti.
Quando un parlamento si potrà definire PARLAMENTO e quando deputati e senatori si potranno chiamare DEPUTATI E SENATORI, solo allora pensiamo a modifiche e miglioramenti legislativi e costituzionali con un unico scopo
Egregio dottor Grillo,
ridurre la nostra repubblica in tre regioni e cento comuni, senza enti intermedi, è una sparata che mi ha fatto piacere, perchè mi ha fatto ridere.
Con la certezza che non verrà mai attuata, e che Dio ci protegga, la saluto cordialmente.
Gianpietro
Questi referendum mi sembrano un “contentino” dato al popolino, perchè rimangano illusi di poter decidere qualcosa …..
Cambiare la costituzione non serve se non cambiano gli avvoltoi che hanno ormai acquisito la proprietà per usufrutto delle poltrone in parlamento! Sia a destra che a sinistra.
Da quando si è insediato il governo Prodi siamo bombardati da allarmi sui conti che non tornano e dei soldi che mancano, giustificando così un ulteriore prelievo dalle nostre tasche, ma a che scopo?
il compagno Bertinotti, in qualità di Presidente della Camera, ed il suo entourage vogliono portare il mese lavorativo dei parlamentari da 4 settimane a 3, e…. senza ridurre lo stipendio!
La settimana lavorativa dei parlamentari va da martedì a venerdì, 4 giorni a settimana, per un totale mensile che arriva a miseri 16 giorni (variabili di qualche giorno a seconda della durata del mese). Che bel lavoro !
Perchè nessuno parla di questa proposta vergognosa? Già hanno stipendi e agevolazioni che di certo rendono poco logorante la loro esistenza, e ora vogliono “lavorare” solo 12 giorni al mese al solito stipendio? Assurdo.
Bertinotti & la coalizione di cui fa parte danno veramente un bell’esempio di giustizia sociale tanto sbandierata in campagna elettorale, complimenti. L’opposizione tace, quindi approva, e noi tutti paghiamo.
Saluti
E’ notizia di oggi 26 Giugno ore 14:55 leggo testualmente che Sua eccellenza, maesta’, onorevole bossi dice: che se, vincono i no lui se nè andrà in Svizzera e si rivolgerà all’ONU a tutela dei suoi diritti, cioè il cambio della Costituzione, la scissione, la padania ecc…. . Allora, due considerazioni, la prima, La COSTITUZIONE ITALIANA, se va cambiata va cambiata all’unanimità e cioè con l’approvazione del SENATO e della CAMERA a giudizio unanime (senza ricatti)e di una forte maggioranza eventuale di cittadini italiani. La seconda, 4 o 5 scissionisti certo non si possono sostituire a un DE GASPARI o a chi a creato la NOSTRA COSTITUZIONE. Personalmente considero un DEMENTE da RINCHIUDERE IN MANICOMIO E BUTTARE LE CHIAVI chi distrugge quello che si costruisce a scapito di vite umane, forse al lui, non è costato nulla, però AL POPOLO ITALIANO SI. Propongo due soluzioni la prima che venga rinchiuso, la seconda, che sia esiliato a vita. E’ una mia opinione scritta senza ricatti e liberamente pensata. grazie Italo
sembra che in svizzera sono preouccaptissimi
per il risultato del nostro referendum.
non che gliene freghi qualcosa del risultato,
anche perché di referendum ne hanno le scatole
piene, ma per le parole del terün:
Referendum, tutti i dati in diretta
Alle 15 stop al voto, subito exit-poll
Bossi: “Se vincono i No
andiamo in Svizzera”
certo, il governo di Prodi non ci da allegria,
ma almeno non dobbiamo piú sentire ste pagliacciate da chi é (stra)pagato per governarci…
svizzeri attenti!
io proprio perche’ penso che questa costituzione abbia fatto il suo tempo votero’ SI per provare a darci una spallata.
Comunque concordo con te che andrebbe completamente rivista la struttura del notro stato (forse come al solito hai esagerato un po’…):
– comuni di almeno 50000 abitanti
– eliminazione delle comunita’ montane e delle provincie (non decidono niente e sono solo un costo…)
– una decina di regioni
– 250 deputati e 100 senatori al massimo (metterne d’accordo 1000 e un casino infernale, c’e sempre chi fa il bastian contrario…)
– tasse ai comuni che danno una parte alle regioni ed al governo centrale per la propria gestione
– scuole (non programmi) ed ospedali (non la mutua) ai comuni
Queste sono solo alcune idee per poterci confrontare.
Ragazzi non sono d’accordo con quest’Ulivo ed alle ultime politiche non l’ho votato, ma avere tra i padri fondatori della Costituzione tale Berlusconi o Calderoli & c. è d’avvero troppo, anche per un Kane sciolto come me. Quindi ho votato NO.
Cari amici del blog,
io sono assolutamente d’accordo con Beppe Grillo…
Per quento riguarda il quesito referendario….beh io ho votato NO.
La mia sensazione è che questo referendum sia stato politicamente strumentalizzato…
Intendo dire che ho la netta sensazione che ci sia una frattura tra coloro che sostengono il SI e i sostenitori del NO, frattura che deriva non da una convinzione, da un modo di pensare o quant’altro, bensì dall’essere berlusconiano o anti-berlusconiano.
il furbetto di arcore sa come manovrare la sua corte e solo con questi contrasti riesce ancora ad andare avanti, fino a quando i cortigiani si sveglieranno dall’incantesimo e cominceranno a rendersi conto del nulla in cui avevano creduto, succede , e’ successo ,succedera’ , pazienza tutto sommato fino ad oggi e’ andata discretamente speriamo non peggiori.-
non sono d’accordo. Questo referendum con Berlusconi c’entra proprio pochino! Le modifiche varate da Calderoli fanno schivo, anche se Berlusconi non fosse mai nato…
sono assolutamente daccordo rispetto alla soppressione delle Province, utili poco più che come raccordi tra Comuni e Regioni.
non sono, invece, daccordo con l’accorpamento dei piccoli Comuni e delle Regioni.
se dal blog partisse un’iniziativa come quella delle primarie dei cittadini per riformare la costituzione proporrei un sistema simile a quello spagnolo, dove le regioni “guadagnano” il proprio grado di autonomia in base alle loro performance in economia, gestione della cosa pubblica, ecc…., mentre per i piccoli e piccolissimi comuni, proporrei dei “sindaci per aree omogenee” (ad esempio i comuni di una vallata che magari conta 15 comuni e 5.000 ab in tutto) e dei rappresentanti di ogni realtà, evitando assessori e altro che in quei casi servono davvero a poco.
insomma NO a qualunque manipolazione della Costituzione senza prima passare dai cittadini. Nel 48 non si poteva fare, nel 2006 sì….
Se Quei cazzoni che hanno scritto la proposta di modifica la scrivevano un cicinino meglio (tentando cioe’ di accorpare un po’ meno potere al premier ecc.) avrei votato si di corsa.
Purtroppo sono costretto a votare no e sperare che il governo Prodi Bis proceda a sfoltire i parassiti da cui il post,anche se cio’ significa mettere sul lastrico migliaia di persone disabituate a lavorare nel senso reale del termine.CIAO
Spero di avere fatto il mio dovere, ho votato NO al referendum sulla devolution…spero nel buon senso della gente anche se sono turbata da una inquietudine sottile che alberga nel retro del mio cervello, quello deputato alle sensazioni, per intenderci…
caro beppe, io voterò SI, e sò tre o quattro giorni che litigo con la mia ragazza per questo motivo. Sto per compiere 28 anni, e la prima volta che sono andato a votare un referendum, è stato quello sul finanziamento ai partiti. Lo ricordo benissimo e quando ci penso ancora m’inc…zzo. Io non credo che ci sia una costutuzione da salvare o addirittura (come qualcuno ha detto, (la mia ragazza compresa), da votar-contro ai leghisti. Questo voto così tecnico (come quello importantissimo sulla ricerca),trasforma la campagna d’informazione in propaganda ed il risultato sarà ,in gran parte, solo per eventuali sondaggi e/o conferme elettorali. Invece, riduzioni parlamentari a parte, la mia paura è una sola. Se il governo Prrrrrodi, che io mi sono assunto la responsabilità di votare, dovesse rompersi (cosa probabilissima) io non voglio, come già mi è successo, assistere a quello che ho passato nella legislatura Prrrrodi passata. E se poi mi ritrovassi Rutelli presidente? L’uomo che mi ha costruito un palazzo (che la moglie chiama appartamento) davanti alla finestra in quello che doveva essere un cortile interno, fottendosi dei divieti e ripagandosi i lavori facendo venire Canale5 a girarci dentro un serial sugli avvocati (che poi dio ha voluto ne uscisse un “flop” grandioso)? …o se paggio ancora si scambiassero di posto D’Alema o Fassino i barcaioli dal “braccino corto”? io questa gente non la voglio. E mi dispiace dire che dopo aver visto Bertinotti che da quando si è trovato la sua bella poltrona partecipa anche a manifestazioni che definire “inadatte” per un pacifista è poco, non so più in quale angolo nascondermi. Noi invochiamo Zapatero, quando poi al nostro Zapatero non diamo più del 4% (Emma Bonino). Ci meritiamo questi? …credo proprio di “SI”. beppe grazie di tutto quello che fai, ma forse sei “troppo” per noi! Dan.
Hai la fortuna di avere una RAGAZZA con molto buon senso e CERVELLO. Tienila ben stretta poichè Lei possiede ciò che a te manca. Il Cevello. E poi buona fortuna (con la tua ragazza).
Masaghepensu
Io voterò NON ai referendum…cioè non voterò!!!
Sia perchè i nostri politici non me ne danno la possibilità (lavoro al nord e sono del sud residente e non penso di essere l’unico) e si perchè faccio questo ragionamento:
Se voto SI l’Italia verrà “organizzata” da porcheria;
Se voto NO l’Italia resta la porcheria che è.
Vorrei votare NI o SO ma non me ne danno la possibilità…in definitiva NON MI DANNO POSSIBILITA’ di partecipare.
I nostri rappresentanti, lo sappiamo, nella maggiorparte dei casi non sono all’altezza del ruolo che ricoprono e ancor più spesso dimostrano un basso livello culturale e trasudano ignoranza.
Studiando la storia delle acquisizioni del Museo Nazionale di Capodimonte ho “scoperto” qualcosa che ha dell’incredibile. Qualche anno fa alla Camera dei Deputati era in prestito un’opera di Luca Giordano, artista barocco, attivo tra 600 e primi anni del 700, il cui valore è riconosciuto universalmente. Si trattava di una tela rappresentante una Venere Dormiente, tema tra i più sfruttati nella storia dell’arte figurativa, di una delicatezza infinita. La sfortuna di quest’opera è iniziata (e fortunatamente finita) quando una certa Irene Pivetti, subito dopo la sua nomina a Presidente della Camera, sdegnata e scandalizzata da quel nudo seicentesco, ha dato ordine di eliminare l’opera incriminata perchè considerata “discinta”. E così fuori l’arte da Montecitorio e largo alle camicine ricamate e succinte della Pivetti! Chissà se quando ha commesso questo vergognoso gesto la nostra presidentessa poteva mai immaginare che di lì a poco avrebbe occupato le prime pagine di giornali di gossip, o che si sarebbe fatta fotografare con tutine stile sadomaso, o che avrebbe ballato con Kledi a Buona Domenica, o meglio ancora condotto programmi trash! Che donna straordinaria la signora Brambilla!
15 miliardi di euro per mantenere un apparato politicante spesso inefficiente, più i privilegi non quantificabili. E se si facesse come Morales in Bolivia che ha ridotto di botto il suo appannaggio del 40%? E se si eliminasse lo scandalo degli onorevoli- ma chi ha stabilito, poi, che sono persone onorevoli?( vedi i 100 indagati della passata legislatura e alcuni attuali inquisiti anche per mafia) che vanno in pensione con 5 anni di servizio?
E’ possibile che dobbiamo sentirci dire da questi privilegiati che bisogna tagliare il wellfare,bloccare i contratti, ridurre il coefficiente del TFR etc. mentre essi continuano a sperperare? E l’ultima proposta di Bertinotti- ridurre le giornate di lavoro per i deputati- vuole la realizzazione del comunismo, per parodiare una vecchia disputa, in un solo paese, pardon, in un solo posto, la loro camera. Bravo Bertinotti! Finalmente realizza il vecchio slogan: “Lavorare meno a parità di salario”, anzi, no, a salario maggiorato visto che, a quanto pare, questi straccioni e poveracci di parlamentari si sono aumentati l’appannaggio mensile di appena 1200, tanto quanto guadagna, più o meno, una coppia di precari in un call center.
E’ qualunquismo, questo? E’ demogogia di destra?
Ho sempre votato a sinistra, continuo a ritenermi di sinsitra. Ma mi chiedo: è scritto da qualche parte che le persone di sinistra non debbano indignarsi di brutto dinnanzi alle iniquità e alle autentiche provocazioni sociali perpetrate dal ceto politico? Possibile che lacrime e sangue debbano essere sempre e solo a senso unico? Così è stato col governo ’98/2001, così è stato dal 2001 al 2006, coì sarà, a quanto sembra, dal 2006 in poi. Che ci sia bisogno di qualcuno o qualcosa che incominci a rompere sul serio le uova nel paniere?
L’idea di Grillo di lanciare una campagna per de-scandalizzare la vita politica mi sembra utile, ma non sufficiente: è il caso di cominciare a pensare a qualcosa di più strutturato, oltre l’indignazione moralistica.
Visto che siete di coccio e convinti, referendum o non referendum avrei una proposta da avanzare, una speice di road map. Voi padani organizzate un megaraduno e vi scegliete una vallata del bergamasco, poi stilate una vostra costituzione e occupate quelle zone, nessuno si opporrà a questo. Quando vi sarete insediati, in Italia finalmente potrebbero partire le grandi opere, per es. la costruzione di un muro alto circa 200m. delineando i vostri confini, mi sembra ragionevole no?
Scusate ma questo mi darebbe qualche problema, anche perchè vi posso assicurare che NON tutte le persone residenti in Lombardia&Company la pensano come chi fa i comizi..e meno male 🙂
E siccome mio marito è siciliano, avrei grossi problemi con eventuali visti..dovrei chiedere poi il ricongiungimento familiare?!
A..zz non riesco a credere a quello che leggo nei post dell’illuminatissimo sig. Gino, non è che sono entrati nello star gate uscendo dal pieno medio evo?, si attendono conferme scientifiche.
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Il Regno Lombardo-Veneto nasce sotto il controllo dell’Austria durante la restaurazione seguente al periodo napoleonico. Ufficialmente viene istituito il 9 giugno 1815 dal congresso di Vienna, con Francesco II duca di Milano e Mantova che diventa Francesco I re del Lombardo Veneto. Francesco I d’Asburgo Lorena regna nel periodo 1815-1835 e gli succede Ferdinando I d’Asburgo Lorena nel 1835-1848.
Il 22 marzo 1848 al termine delle Cinque giornate di Milano, gli austriaci vengono cacciati da Milano e viene proclamato il Governo Provvisorio di Lombardia. Il 23 marzo 1848, a seguito delle sollevazioni antiaustriache, anche a Venezia viene proclamato il Governo Provvisorio di Venezia. Il 6 agosto 1848 dopo la vittoria austriaca del 24/25 luglio a Custoza sulle truppe del Regno di Sardegna, Milano viene rioccupata ed il Governo Provvisorio di Lombardia viene sciolto. Il 24 agosto 1849 Venezia si arrende agli austriaci e viene sciolto il Governo Provvisorio di Venezia.
Il regno del lombardo-veneto viene poi retto da Francesco Giuseppe I d’Asburgo Lorena fino all’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1866 (la Lombardia era già stata annessa durante la seconda guerra d’indipendenza nel 1859).
Non condivido la necessità di ridurre drasticamente i parlamentari: se ci si “estrania” dall’attualità, e quindi si pensa a politici competenti e in buonafede(cosa ancora possibile a mio parere), perchè diminuire il numero dei nostri rappresentanti in parlamento?io credo siano una garanzia e una tutela per i cittadini, o meglio dovrebbero..é vero che non è così, attualmente ma non trovo giusto modificare memopria storica italiana, per un deficit di competenza nei politici odierni..per la spesa basterebbe diminuire privilegi e indennità,perchè, come diceva il saggio Machiavelli, un buon politico si riconosce dal non arricchimento.
Leghisti ma di quale Padania parlate?, non avete un’identità etnica, non mi risultà che siate celtici, non avete un’identità religiosa, Bossi, si è passato addirittura il lusso di contestare la chiesa vedendo in essa in ostacolo al vostro progetto. Eppure buona parte del vostro elettorato è cattolico. L’unica identità che avete è la grana, posta al centro delle vostre vite, e non siete riusciti neanche in quello, vedi varie vicende banche Padane, non vi preme l’efficenza dello Stato, più semplicemente vi preme tenervi la grana. Meditate gente.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno! Giovanna
Ancora qualche ora e sarà strike. Domani con l’uscita della lega dalla CDL, si chiuderà un circolo vizioso. Re Arthur convocherà i cavalieri della tavola rotonda e partiranno alla conquista di Cameloth. Fuori Berlusconi, fuori la Lega, non ci resta che sbarazzarci anche di questi indefinibili al governo, ma tanto a questo ci penseranno da soli. A quel punto potrebbe nascere un nuovo movimento in modo da riportare la politica in mano ai moderati, ghettizzando estremisti a vario titolo. Auspicabile una riunificazione al centro.
Il vero partito unico sarebbe: UDC, UDEUR, MARGHERITA, IDV, e tutti i centristi a vario titolo. Avanti balena bianca.
Ecco uno dei casi più eclatanti di scoperta falsità di “testimoni oculari” del presunto “Olocausto”. Qui, il protagonista non
ha nemmeno avuto bisogno di essere sbugiardato dagli storici revisionisti: l’ha sbugiardato uno dei suoi congeneri; le sue grossolanità erano così evidenti, che un altro ebreo, lo scrittore svizzero Daniel Ganzfried forse invidioso per la montagna di soldi incassata fino ad allora dalle strazianti memorie di Wilkomirski ne indaga la vera biografia e lo denuncia.
Fin dalla prima pagina, l’autore di questo libro di ben scritte panzane, giura e spergiura di essersi trovato in situazioni talmente crudeli da far accapponare la pelle a qualunque lettore.
Il problema è che le ituazioni “autobiografiche” raccontate partono dai primi anni di vita, e le situazioni ricordate dal neonato Wilkomirski ad Auschwitz e a Majdanek sono talmente dettagliate e razionali da far invidia alla memoria di un adulto.
Ma le hanno dimostrato che Wilkomirski non mise mai piede in alcun campo di concentramento.
Come si spiega allora la vividezza di tali racconti? Wilkomirski, come del resto tutti gli altri autori che hanno fatto soldi a palate sfruttando il tema strappalacrime del presunto “Olocausto”, ha semplicemente collezionato una serie enorme di
effetti cinematografici orrifici inventati in 60 anni di produzione letteraria, che si è progressivamente affinata col tempo.
Tali effetti furono studiati a tavolino già dal ’44 da équipes di psicologi americani e britannici dei vari uffici di guerra psicologica, con l’aiuto di alcuni evasi dai campi di concentramento (come lo spergiuro Rudolf Vrba) che collaboravano con il
“War Refugee Board”, o di furbi doppiogiochisti come l’ex collaborazionista dei nazisti Simon Wiesenthal.
Come tanti altri milioni di persone, sono indegno di essere italiano, poiché voto NO al referendum costituzionale del 25 e 26 giugno.
Questa l’ultima sparata che arriva direttamente dal leader di Forza Italia.Non è tollerabile che un politico continui ad insultare gli elettori italiani che hanno una diversa opinione politica dalla sua.
Prima viene detto che tutti coloro che non votano il Centro-Destra alle amministrative sono dei *, ed eccolo oggi affermare che ci considera indegni di essere italiani. Io considero indegno del suo ruolo pubblico un personaggio politico, che tramite le proprie affermazioni persevera nell’insultare tutti coloro che la pensano diversamente.
Considero indegni tutti coloro che tramite atti e parole,ledono la dignità altrui e ne sfruttano le debolezze per i propri interessi personali.
Considero indegni di rappresentare il popolo italiano, coloro che infrangono i principi morali e legislativi sulla quale si basa la nostra società.
Considero indegni di sedere in parlamento coloro che insultano l’unità e la dignità nazionale
Per questo ho votato NOO
Giusto Eliminiamo le province
Giusto Eliminiamo le comunità montane
Giusto Eliminiamo gli enti inutili
Giusto Eliminiamo gli sprechi
Accorpiamo i comuni ? daccordissimo !!!
Ma insisterei anche sul rinnovamento, se non si può fare altrimenti (e abbiamo visto che non si può fare) limitare i mandat per l’elezione al parlamento e senato a 2 o 3 legislature
E diminuire i parlamentari a quanto non lo so meno sono e meglio è !!!
Ci vuole una legge di iniazitava popolare che avrebbe uno strepitoso successo, io sono della partita !!!
Costituzione italiana, Art. 90: Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione 🙁
Una costituzione non deve essere blindata, serve un adeguamento costante ad equilibri dinamici … qualche piccolo esempio:
Art. 8 Uguaglianza giuridica
… La legge prevede provvedimenti per eliminare svantaggi esistenti nei confronti dei disabili …
Art. 26 Garanzia della proprietà
… La proprietà è garantita …
Art. 28 Libertà sindacale
… I conflitti vanno per quanto possibile composti in via negoziale o conciliativa … Lo sciopero e la serrata sono leciti soltanto se si riferiscono ai rapporti di lavoro e non contrastano con impegni di preservare la pace del lavoro o di condurre trattative di conciliazione … La legge può vietare lo sciopero a determinate categorie di persone …
Art. 74 Protezione dell’ambiente
La Confederazione emana prescrizioni sulla protezione dell’uomo e del suo ambiente naturale da effetti nocivi o molesti
Art. 80 Protezione degli animali
La Confederazione emana prescrizioni sulla protezione degli animali
Art. 89 Politica energetica
Nell’ambito delle loro competenze, la Confederazione e i Cantoni si adoperano per un approvvigionamento energetico sufficiente, diversificato, sicuro, economico ed ecologico, nonché per un consumo energetico parsimonioso e razionale
Art. 123
Considerato il forte rischio di ricaduta, il criminale sessuomane o violento che nelle perizie necessarie alla formulazione della sentenza è stato definito estremamente pericoloso e classificato come refrattario alla terapia deve essere internato a vita. Liberazioni anticipate e permessi di libera uscita sono esclusi …
Art. 146 Responsabilità dello Stato
La Confederazione risponde dei danni illecitamente causati dai suoi organi nell’esercizio delle attività ufficiali
Art. 192 Principio
La presente Costituzione può essere riveduta in ogni tempo, interamente o parzialmente
Art. 193 Revisione totale
La revisione totale della Costituzione può essere proposta dal Popolo o da una delle due Camere oppure decisa dall’Assemblea federale
Art. 194 Revisione parziale
La revisione parziale della Costituzione può essere chiesta dal Popolo o decisa dall’Assemblea federale
Art. 196 Disposizioni transitorie secondo il decreto federale del 18 dicembre 1998 su una nuova Costituzione federale
Disposizione transitoria dell’art. 84 (Transito alpino) Il trasferimento del trasporto merci di transito dalla strada alla ferrovia deve essere ultimato entro dieci anni dall’accettazione dell’iniziativa popolare per la protezione della regione alpina dal traffico di transito
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte. Giovanna
si ai comuni.No alle province,Si alle regioni.Si alla riduzione dei parlamentari.No alle fondazioni(anche se non c’entrano).basta con la polverizzazione delle municipalizzzate con tutti i presidenti -consiglieri-che sono pozzi di sprechi.Si allo sport e impianti sportivi per tutti.No alle giornate dello sport che fanno solo pubblicita’ ai soliti noti,e Roma uguale a Monterone.LA MODIFICA DEVE VENIRE DAI PARLAMENTARI GLI ELEGGIAMO APPOSTA)e non sono miei dipendenti
Peraltro, tu hai inserito nel sito la prima parte della costituzione. Eppure la riforma si occupa della seconda parte, lasciando tutti i principi a te cari completamente intatti. Una svista, spero…
Cara Vivarelli,
secondo te il pemio Strega alla vigilia del referendum è stato conferito perché la costituzione è uno scritto limpido e cristallino o perché in italia c’è un regime politico e una dittatura culturale?
Non voglio ricopiare tutta la Costituzione
Vorrei solo far notare come è bella, limpida, cristallina, semplice, universale
Giustamente le è stato dato quest’anno il premio Strega come miglior libro italiano, la motivazione dice “come un testo capace di parlare a tutti”
Quelli che la attribuiscono a un partito, a una fazione o a un passato morto e sepolto, sbagliano perché non la conoscono
Io vedo bellezza, valori universali, ideali, vigore, diritti inderogabili
Vedo anche che non sono realizzati,non sono applicati, non sono diventati vita reale
Vedo che la Costituzione è stata tradita, viene tradita ogni giorno, e da chiunque, da qualunque parte stia, da tutti i partiti, assisto sgomenta al tradimento continuo perpetrato dai politici sulla nostra Costituzione
Se anche uno solo dei suoi principi fondamentali fosse cambiato, ne verrebbe una menomazione nel riconoscimento di noi come cittadini, di noi tutti come persone, del nostro paese come democrazia, del valore intangibile della Repubblica, perderemmo tutti, tutti
Leggete piano ogni articolo e vedete come esso viene insultato ogni giorno, offeso, ferito, dagli scandali, dalla corruzione, dalla mercificazione dell’uomo e della donna, dallo svilimento di ogni cosa, dagli abusi del potere
Io voglio che questo patrimonio di valori sia salvato. Chiedo che si vada molto piano in qualunque miglioramento e che esso sia meditato con cura, perché questi principi sono come la salute di una persona che si mantiene con grande sforzo ma che può andare a pezzi in un solo momento se insidiata dal virus mortale della disattenzione e dell’ignoranza
Voglio questa cosa come mio diritto di cittadina e la voglio non per me sola ma per tutti, anche i leghisti o i fascisti o i berlusconiani, che agiscono con troppa spregiudicatezza e superficialità
Il problema non è cambiare questo testo perfetto ma applicarlo, rendere i suoi precetti vivi e operanti e con essi migliorare la vita di questo povero paese e renderlo più civile
Sorry about this poor, godforsaken country, but I’m 48, I was born here, I’ve spent almost my entire life here, I’ve suffered every bit of the nonsense that this country exudes. now it’s too late: I’ve had it. I no longer wish to call myself italian.
Sembra un paradosso, ma anche il pensiero ha dei limiti, pensare e dire tutto liberamente non significa libertà, semplicemente vuol dire assenza di regole civili, se uno all’interno della libertà di pensiero professa qualsiasi cosa, allora la stessa cosa potrebbe valere per ogni cosa della società civile. Invece credo meglio che nella fattispecie la libertà di pensiero ed espressione che intendete, cioè i leghisti & C. sia il cogliere l’opportunismo del momento. Allora non dovrebbero esistere neanche i reati di villipendio alla bandiera o alto tradimento, giustificati dal libero pensiero. Troppo semplice amici miei, in una società civile esistono delle regole, che vanno rispettate, pena conseguenze. Almeno fino a quando le regolo sono queste. Libertà non significa fare la qualsiasi cosa, questo vale per la lega, l’estrema sinistra e tutta la società civile.
cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
…
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni
22) Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome
23) Nessuna prestaz. personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge
24)Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari
25) Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge
o punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Art. 14.
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
Art. 15.
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
8)Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze
9)La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
10)L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici
11)L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
13) La libertà personale è inviolabile
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge
Caro Gino Vicolo
bisogna tutelare quel che di buon c’è
Vorrei tanto che qualcuno leggesse la nostra Costituzione, distillandola parola a parola, e dicesse ancora se gli sembra che stia dalla parte di un partito o dell’altro o semplicemente dell’uomo
1) L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
2) La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dlel’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
3) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
4)La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società
5) La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento
6)La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
7)Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi
l’affluenza alle urne e’ tale che il si non passera’, alle 19 al nord ha votato circa il 28% degli aventi diritto , al centro circa il 23% al sud circa il 14% media nazionale intorno al 22% considerando che al nord con queste percentuali nessuno dei due schieramenti prevarra’ se non in minima parte ……lascio a voi le conclusioni.–
Ma noi non viviamo negli states, e più che Gramsci veramente sono cresciuto nella cultura di De Gasperi e Sturzo. Ho ribadito che se la volontà del popolo del Nord è una divisione, se ne prenderà atto, altrimenti non vedo come potreste stare nel panorama politico, ancora insistendo su temi secessionisti. Dovrà nascere una nuova stagione, naturalmente democraticamente. Per vostra conoscenza non sono di sinistra, si può votare anche NO non schierati diciamo trasversali, questa è la politica, mosse senza dogmi. Bisogna semplicemente capire che non è possibile riformare lo stato a colpi di varie maggioranze, ma necessita un ampio consenso. Certo direte voi, se aspettiamo l’ampio consenso fra due secoli siamo ancora qui. Resto convinto che meglio aspettare ancora un pò per partorire qualcosa di condiviso.
Un saluto senza ostilità, è scontato ma qui non può dirsi vinca il migliore,ma la maggioranza.
Per questa costituzione la libertà è anticostituzionale ed il libero pensiero non è libero se esce dal seminato. Vatti a leggere il fifth amendment della costituzione americana, e rifletti su quanto sia arcaica e oppressiva la cultura che ti hanno inculcato gli intellettuali organici gramsciani.
Un saluto senza ostilità.
Cari amici leghisti che vi presentate sotto vari alias, sul riformare lo Stato siamo tutti d’accordo Nord e Sud. Il problema siete voi, le principali colpe ricadono su FI ed AN che hanno creduto che inglobandovi nel sistema avreste rinunciato all’idea balcanica secessionista. Io non vi avrei mai creduto ed ai primi sentori vi avrebbero dovuto dichiarare movimento anticostituzionale e come tale annullato: hanno creduto che se si sarebbe fatto così le conseguenze sarebbero state un vostro rafforzamento. Io dico solo che se era questo quello che voleva la gente del Nord, se ne sarebbe preso atto. Adesso se vinceranno i NO, non credo che si possano più tollerare vostri colpi di testa e se uscirete fuori dal seminato dovrebbero dichiarare la lega movimento fuori dalla costituzione e come tale trattato. Se vincono i SI allora accomodatevi pure.
Questa considerazione non è limitazione del pensiero, ma anche il pensiero ha dei limiti, che attualmente sono quelle dettate da questa Costituzione, poi il dialogo democratico è sempre bene accetto.
Un saluto.
Per questa costituzione la libertà è anticostituzionale ed il libero pensiero non è libero se esce dal seminato. Vatti a leggere il fifth amendment della costituzione americana, e rifletti su quanto sia arcaica e oppressiva la cultura che ti hanno inculcato gli intellettuali organici gramsciani.
Un saluto senza ostilità.
Qualche tempo fa ero un elettore di sinistra. Poi, grazie al blog di Beppe, ho capito veramente come i compagni ragionano. E sono scappato dalla sinistra che la trovo ormai ripiegata su se stessa e incapace di ogni progresso. Sono diventato apartitico… poi sono arrivati i commenti sul SI/NO al referendum e ho visto che la maggior parte dei NO sono NO “etnici” perchè provengono da abitanti del SUD. Incredibile, io che sono sempre stato lontanissimo dalla lega, ora mi trovo nel “Mezzo del cammin di mia vita” a capire che il BOSSI aveva ragione. Che stupido sono stato a non votare mai lega. Mi pento amaramente. Alla faccia dei trinariciuti e di quelli che non vogliono il progresso del nostro paese. Che idiota sono stato…pertanto, oggi ho votato SI’ al referendum e sono uscito dal seggio rinato. Ho capito dove devo andare e, più importante, ho capito chi sono e da dove provengo. Ho letto, con amarezza, tanti proclami contro il nord, ma mi sono detto al diavolo questi insetti intellettuali. Si arrangino a friggere nel loro olio dio odio. per quanto mi riguarda io rispetto tutti, ma, da oggi e grazie al Blog di beppe, sono diventato totalmente, completamente, fortunatamente leghista. viva il federalismo e votate SI. (Se vi pare…)
al contrario di te prima era simpatizzante per il centro destra poi viste le caratteristiche dell’ancora imperante leader mi sono necessariamente dovuto buttare sul centrosinistra, per motivi di decenza, per quanto riguarda certe tue affermazioni riguardo presunti proclami contro il nord a chi li attribuisci? non mi risulta siano mai stati fatti, e poi questo referendum e’ stato proposto in maniera sbagliata ,comunque voluta dal suddetto leader: un si contro il centrosinistra, che c’entra con il delicato contenuto delle modifiche sulle quali siamo chiamati a votare? percio’ se anche tu hai votato con questo spirito hai sbagliato, forse ci hai indovinato, comunque auguri.-
Il referendum è solo un patetico tentativo di riesumare la lega Nord. Martedì torneranno nelle loro valli a fare i loro riti propiziatori, ogni ulteriore commento mi sembra solo spreco di pensiero.
Non credo che il commento sia pertinente. E’ facile demonizzare l’avversario… che brutto e che cattivo che è l’avversario politico. Forse è anche un po antidemocratico e la sera può diventare un serial killer… ma finiamola con queste baggianate da Centro Okkupato. Confrontiamoci sulle idee (visto che non ne avete di nuove…). saluti
Qualche tempo fa ero un elettore di sinistra. Poi, grazie al blog di Beppe, ho capito veramente come i compagni ragionano. E sono scappato dalla sinistra che la trovo ormai ripiegata su se stessa e incapace di ogni progresso. Sono diventato apartitico… poi sono arrivati i commenti sul SI/NO al referendum e ho visto che la maggior parte dei NO sono NO “etnici” perchè provengono da abitanti del SUD. Incredibile, io che sono sempre stato lontanissimo dalla lega, ora mi trovo nel “Mezzo del cammin di mia vita” a capire che il BOSSI aveva ragione. Che stupido sono stato a non votare mai lega. Mi pento amaramente. Alla faccia dei trinariciuti e di quelli che non vogliono il progresso del nostro paese. Che idiota sono stato…pertanto, oggi ho votato SI’ al referendum e sono uscito dal seggio rinato. Ho capito dove devo andare e, più importante, ho capito chi sono e da dove provengo. Ho letto, con amarezza, tanti proclami contro il nord, ma mi sono detto al diavolo questi insetti intellettuali. Si arrangino a friggere nel loro olio dio odio. per quanto mi riguarda io rispetto tutti, ma, da oggi e grazie al Blog di beppe, sono diventato totalmente, completamente, fortunatamente leghista. viva il federalismo e votate SI. (Se vi pare…)
Siamo stufi di essere presi per il culo da uno stato di raccomandati, disonesti e incapaci.
La gente comune è ormai tanto stufa di tutto, che rasenta il nichilismo politico.
La situazione è pericolosa e l’esasperazione può portare ad una volontà rivoluzioaria.
Dobbiamo renderci conto che le cose in questo modo non possono più andare avanti, e non possono pagare sempre gli stessi per tutti.
Lo stato centralizzato non ha funzionato, basta, occorre cambiare!!
La politica Italiana ci sta portando alla deriva totale.
Sto per far nascere un figlio, e, sto pensando veramente che l’Italia non è il luogo migliore, ahimè, dove nascere!!!
Bisogna cambiare…veramente.
Dedicato a Graziano
Discorso di Pericle sulla democrazia
Qui ad Atene facciamo così
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia
Le leggi assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà ma la libertà sia solo il frutto del valore
Ognuno cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero
La democrazia ateniese, che ridere. Una piccola città, forse di circa 200.000 abitanti nella quale ad avere il diritto di voto erano si e no un quarto dei cittadini. Una città nella quale il signore del discorso ha tenuto il potere per oltre 20 anni, fino alla sua morte e fu alfiere di una politica imperialista e mercantile mai vista in grecia fino ad allora.
Piuttosto perchè non esaltate i 100.000 lacedemoni, che almeno loro vivevano in un regime strettamente comunista?
Rico Opinione Distorte.
Se oggi con elezioni democratiche,leggi fatte da voi,senza acquisti di voti tipo forzaitaliota al quartiere Zen di Palermo,centomila lire a voto,non vi capacitate che vi hanno tolto la mungitura della Vacca,leggasi Stato per voi concetto tipo,Cupoola mafiosa,in seguito con questa riforma che solo il Caudillo può come quando e dove ed a convenienza,fare i porci comodi,ci apparentiamo agli Stati Dittatoriali del Sud America?
Cosa risparmi,dopo che avete fatto tabula rasa,con l’abbassamento dei politici?
Santa Chiara dopo che la rubarono fece costruire le porte di ferro.
Ti meriti tu è quello che ha postato sopra sui premi non quello sui bugiardi,ma un cazzone in oro così di tanto in tanto lo guardate e potete benissimo rammentare che siete uguali.
Roberto Massa 25.06.06 17:00
Tratto da: la mia scemenza quando diventa scienza?
Graziano di Maio
il tuo post è tragicomico, non si sa se ridere o piangere
Su una cosa siamo sicuri: tu una costituzione in vita tua non l’hai vista mai e non sai nemmeno se è carne o pesce
La tua ignoranza è sublime
Ti metteremo nel guinness degli asini per la frase:
“sta costituzone è vecchia di 60anni, ed è stata creata da gente che rappresentava partiti che ADESSO NON ESISTONO NEMMENO PIù!”
Prima di tutto noi abbiamo la Costituzione più giovane del mondo
e popoli che hanno costituzioni più antiche non ci pensano nemmeno a cambiarle o fanno emendamenti piccolissimi e risicati
Forse pensi che la Costituzione sia come un paio di scarpe, che ogni anno passano di moda per nuovi modelli più trend
e arrivi a dire che “deriva da partiti che adesso non ci sono più”
Stramazzeresti se ti dicessi che i creatori sono ancora più antichi dei Padri costituenti italiani e si chiamano Locke (1.600) o Voltaire, primi del 1700, gli stessi che hanno ispirato la Costituzione di Francia, Inghilterra, Stati Uniti e poi via via tutte le democrazie del mondo
ancora di più ti meraviglieresti a sapere che la democrazia è stata definita da un certo greco che si chiama Pericle (una specie di sindaco di Atene) che visse nella 2° metà del secolo V° a.C.!
Pericle non era solo intelligente, era anche colto (parola che non appartiene al suo vocabolario), sapeva di strategia di governo e di filosofia, era allievo del filosofo Zenone di Elea, una scuola di pensiero molto famosa per la sua abilità logica e dialettica di cui non capiresti una cicca
Pensa i principi fondamentali della democrazia e dunque della nostra Costituz. sono stati fissati ben 2400 anni fa!
la Costituzione, caro Graziano, non è come la pizza, che se non la mangi calda fa la muffa
E non riguarda i partiti o i paesi o i tempi
Riguarda l’uomo, un essere che negli ultimi 2000 anni ha pensato ogni tanto che non era bene stare coi piedi di un re sopra il collo e che si poteva pensare a sistemi tribali migliori!
e così facendo hai contribuito ad altri 50 anni di lavori socialmente inutili e di forestali calabresi. Questa riforma non è la panacea, ma la prossima forse non saremo vivi per vederla in essere perché una cosa è chiara: l’idaglia, soprattutto quella prodiana, è un coacervo che trova la sua unità contro la responsabilità, la libertà e l’autonomia.
ecosì facendo hai contribuito ad altri 50 anni di lavori socialmente inutili e di forestali calabresi. Questa riforma non è la panacea, ma la prossima forse non saremo vivi per vederla in essere perché una cosa è chiara: l’idaglia, soprattutto quella prodiana, è un coacervo che trova la sua unità contro la responsabilità, la libertà e l’autonomia.
Caro Beppe
Scrivo a te, così come a tutti i visitatori del Blog per espirmere una breve considerazione: Il referendum che si sta svolgendo in questi giorni ci chiede di riformare qualcosa come più di 50 articoli della seconda parte della costituzione, una materia giuridica enorme che richiede non solo conoscenze appropriate me che comprende questioni sulle quali si può avere opinioni divergenti. La forma nella quale è stato proposto il referandum chiede al cittadino di o accettare in toto questa riforma o viceversa cestinarla integralmente. Personalmente ritengo la devoluzione un pessimo provvedimento operativo (dunque voterei NO), mentre mi trovo assolutamente daccordo con la riduzione dei Deputati da 600 e rotti a poco più di 500 (motivo per cui segnerei SI). Non vi sembra, pertanto, l’ennesimo gioco di prestigio della nostra classe politica volto a farci esprimere pareri obbligati non dandoci la possibilità di palesare pienamente le nostre opinioni, più che un tentativo di riforma?
concordo pienamente… grillo facciamo qualkosa di mastodontico…raccogliamo firme…facciamo quello che ti pare, ma mandiamo a casa tutti i parassiti…basta legiferare…basta accordi interni, basta referendum ridicoli…vogliamo chiarezza e onestà…
Per iniziativa dei Riformatori Liberali, oggi alle 12 è stato consegnato il Pinocchio d’oro per la migliore fregnaccia bugia pronunciata sulla riforma costituzionale. A Romano Prodi è andato il primo premio “per la bugia colossale detta al Tg 3 dove ha affermato: Noi avevamo indicato una riduzione dei parlamentari più forte del centrodestra, perciò la riforma ha determinato un aumento dei parlamentari”. L’argento è stato assegnato al segretario Ds, Piero Fassino, per aver affermato che “solo dopo la vittoria del no si potrà fare una vera e buona riforma costituzionale”. Ad aggiudicarsi il pinocchio di bronzo è stato il vicepremier, Francesco Rutelli, reo di aver annunciato che con la riforma del centrodestra “il cittadino di una regione non potrà farsi più curare in un’altra regione”. L’improvvisato e folkloristico comitato per il si ha pensato anche all’ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, a capo dell’associazione Salviamo la Costituzione’.Per lui il comitato organizzatore del Pinocchio d’oro ha ideato un “premio emerito per le bugie pro-ribaltoni e pro-conservazione”.
Sfortunatamente, l’intera cerimonia di premiazione è stata svilita da un’imperdonabile svista: la mancata attribuzione a Carlo Azeglio Ciampi del premio speciale “Ecstasy costituzionale”, per aver affermato che la riforma approvata dalla CdL nella scorsa legislatura rappresenta un tentativo di revisione della forma repubblicana: secondo Ciampi, la riforma del Polo, passata con la formula della revisione costituzionale prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”. E noi che pensavamo che l’articolo 139 si riferisse al divieto di reintrodurre la monarchia
Sulla base di questa ampia casistica, suggeriamo quindi di inserire la Costituzione del 1948 nell’elenco degli agenti psicotropi su soggetti opportunamente predisposti.
Le motivazione del fronte del NO e dei loro sostenitori sono contraddittorie e strumentali, specie se correlate con le asserzioni degli estremisti di sinistra i quali sostengono a chiare lettere che la costituzione va bene così come è e quindi che non bisogna cambiare nulla. Una vittoria del fronte del NO smorzerà per sempre ogni anelito di ammodernamento della Costituzione del 48, e di adeguarla alle mutate esigenze di una società moderna in quanto la maggioranza parlamentare schierata sul fronte del NO è pervasa da un forte spirito di conservazione e non intende correre rischi che comprometterebbero i privilegi acquisiti grazie ad un compromesso di forze catto-comuniste che dura da più di 50 anni e che gli ha consentito di occupare lo Stato. E’ ciò in barba alla democrazia. Le modifiche in senso democratico della 2° parte della Costituzione varate dalla CDL, dopo un quarto di secolo di inutili chiacchiere che hanno vanificato il lavoro di ben tre commissioni Bicamerali (Bozzi, De Mita-Jotti e D’Alema) con un rifiuto netto dell’opposizione, soprattutto per la caparbietà di Prodi, – Aumentano i poteri del cittadino; – Garantiscono i loro diritti in materia di salute e di istruzione; – Rendono più efficiente i servizi; – Consentono una Italia meno costosa e burocratica; – I cittadini potranno scegliere direttamente il primo ministro insieme alla maggioranza parlamentare e con gli stessi poteri degli altri premier Europei; – Avremo, grazie alla riduzione del numero dei parlamentari, un Parlamento più snello, più giovane, più produttivo. Contro i conservatori, contro l’Italia del NO, Votiamo SI per cambiare in meglio le Istituzioni ed adeguarle a quelli degli stati democratici.
Referendum: un “sì” per riqualificare la politica
di Domenico Mennitti*
La opinione di molti osservatori politici è che la tanto evocata riforma federalista dello Stato sia giunta al giorno del giudizio elettorale svuotata d’interesse, negletta persino dalla famiglia politica che l’ha sostenuta e votata in Parlamento. In verità sul sostegno strenuo di molti padri la legge non ha mai potuto far conto: l’iter parlamentare, infatti, si è svolto fra pause e spintoni, con la Lega minacciosa a rivendicare il valore essenziale della riforma e gli alleati, tiepidi, impegnati ad azionare il freno su alcune norme e preoccupati soprattutto di salvaguardare governo e maggioranza dal “risentimento padano”. L’opposizione ha di fatto rinunziato a partecipare al dibattito, limitandosi ad una propaganda terroristica fondata sul principio della difesa dell’unità nazionale.
Acquisiti i risultati di due competizioni elettorali, ora gli oppositori della riforma hanno il morale alto ed i sostenitori battono la fiacca. Conclusione: l’argomento più evocato degli ultimi quindici anni, lo scoglio sul quale è naufragata la prima repubblica, la grande speranza di rinnovare le istituzioni e di rigenerare la politica, insomma quella che ai primi anni Novanta si rappresentava come l’aspirazione più forte degli italiani potrà evitare la figuraccia della inutilità del passaggio elettorale solo perché per questo tipo di referendum non è prescritto il quorum.
Francamente non è un bel quadro, perché la prima fondamentale domanda da porsi non è la valutazione sul merito della riforma, su quanto del vecchio testo si ritiene superato e sulle introduzioni idonee a far funzionare la macchina dello Stato in sintonia con i bisogni attuali dei cittadini; piuttosto il livello d’importanza che la classe politica attribuisce alla esigenza di disporre di leggi più moderne, più attrezzate rispetto ai problemi, più efficienti e funzionali rispetto alla velocità degli eventi ed alla capacità del potere pubblico di governarli. Non è una domanda che sposta indietro le lancette dell’orologio ed introduce un espediente dialettico per evitare risposte dirette ed immediate sul voto da esprimere domenica prossima; è il tentativo di capire la ragione della caduta di tensione che caratterizza questa scialba vigilia, nella quale siamo sopraffatti dalla noia, costretti ad assistere ad una patetica carica dei nostalgici, scesi in campo con lo slogan “la costituzione non si tocca”, e ad una diffusa latitanza di quanti, avendo costruito in Parlamento un nuovo sistema, sembrano abbiano perso ogni entusiasmo nel momento della consacrazione popolare.
Nel 1994, quando gli analisti decisero di definire “seconda repubblica” la fase politica che s’era aperta dopo Tangentopoli, furono determinati a questa scelta dal fatto che la riforma costituzionale sembrava dovesse segnare la linea di confine tra il vecchio ed il nuovo, tanto è vero che si parlò a lungo della opportunità di aprire una fase costituente e di affidarne la gestione ad una assemblea autonoma. La Costituente non si fece e la Commissione bicamerale produsse i risultati inconcludenti che tutti conosciamo.
Ecco perché ha senso la domanda: la classe dirigente italiana ritiene ancora fondamentale addirittura preliminare a qualsiasi altro tipo di riorganizzazione mettere mano alla Carta Costituzionale? Oppure, come si espresse un protagonista importante del nostro mondo politico, ritiene che “la Costituzione non dat panem”, nel senso che non produce consensi elettorali ed è una esercitazione accademica per pochi iniziati?
La mia personale posizione è che sia essenziale al buon funzionamento dello Stato, ma anche alla riqualificazione della politica, una rivisitazione del testo della Costituzione, che come ha detto il giorno prima della elezione il nuovo presidente della repubblica ” è stata scritta con l’intento che durasse a lungo, non che fosse immutabile”.
Perciò voterò e mi esprimerò a favore del “sì”, dando al mio voto il senso della volontà di avviare un processo che sino ad ora ha subito accelerazioni in tempi di emergenze ed impantanamenti in tempi ordinari. Insomma, per dirla con chiarezza, sino a quando ci sarà qualcuno che sosterrà la tesi secondo la quale “la Costituzione non si tocca”, mi sentirò autorizzato a sostenere il contrario. C’è un punto di partenza che mi sembra essenziale: la “devoluzione”, espressione spesso pronunziata nella versione inglese per caricarla di facile ironia, introduce il principio del trasferimento dei poteri, concetto al quale in tutti questi anni si è opposto quello della delega, che non ha mai consentito si avviasse il cammino dell’autonomia. C’è chi teme che l’approvazione della legge non segni l’avvio, ma l’immodificabile punto d’arrivo di una vicenda legislativa. Però la preoccupazione sembra eccedere sino al punto da negare la vitalità della politica, un dato che coinvolge non solo le classi dirigenti ma anche gli elettori.
Sugli aspetti particolari è difficile esprimersi in poche battute. Tuttavia è innegabile che lo spirito del sia quello di modernizzare lo Stato, il sistema di approvazione delle leggi, le funzioni delle due Camere, il numero dei parlamentari, tutti temi sui quali la coscienza popolare ha manifestato quando ha potuto, come ha potuto una chiara propensione. E’ la volontà di una parte soltanto del Parlamento e, quindi, del Paese? Ma le riforme solo quando intervengono dopo sconvolgimenti profondi e cruenti si realizzano in un clima di grande unità; in tempi ordinari sono opera della parte coraggiosa e lungimirante della politica che, invece di farsi travolgere, precede gli eventi. Il loro valore si misura su tempi lunghi. Avviamoli, quindi, senza ulteriori indugi.
* Sindaco di Brindisi, presidente della Fondazione Ideazione
Rico Opinione Distorte.
Se oggi con elezioni democratiche,leggi fatte da voi,senza acquisti di voti tipo forzaitaliota al quartiere Zen di Palermo,centomila lire a voto,non vi capacitate che vi hanno tolto la mungitura della Vacca,leggasi Stato per voi concetto tipo,Cupoola mafiosa,in seguito con questa riforma che solo il Caudillo può come quando e dove ed a convenienza,fare i porci comodi,ci apparentiamo agli Stati Dittatoriali del Sud America?
Cosa risparmi,dopo che avete fatto tabula rasa,con l’abbassamento dei politici?
Santa Chiara dopo che la rubarono fece costruire le porte di ferro.
Ti meriti tu è quello che ha postato sopra sui premi non quello sui bugiardi,ma un cazzone in oro così di tanto in tanto lo guardate e potete benissimo rammentare che siete uguali.
Chiediamo una dastrica riduzione di parlamentari di Camera e Senato (almeno di 1/2);
fissiamo un limite di ministri e sottosegretari nominabili dal governo; riduciamo ad almeno 5500 euro gli stipendi della classe politica; eliminiamo le nomine a cavaliere, grandufficiale, etc. ed anche a senatore a vita compreso gli ex Presidenti della Repubblica; Inseriiamo un’età di pensionamento obbligatoria, per tutti, intorno ai 68 anni di età; Impediamo ad ex terroristi, ladri, imbroglioni e farabutti di diventare parlamentari.
…
IN COMPENSO CONSENTIAMO A QUESTO PAESE LADRO DI CONTINUARE A RAPINARE E DEPREDARE IL NORD PER ALTRI 50 ANNI. Direi prorpio bene. No global, destri, sinistri, tutti contro la libertà del nord.
Settentrionali, per gentilezza, socchiudete gli occhi, fate mente locale, ragionate, fermatevi, pensate, e poi please…votate sì!
Si vede che il libro l’hai letto al’inverso.
Purtroppo sono stati questi eccellenti nordisti a depredare il Sud per cinquant’anni ed oltre.
Ad attestazione di ciò è non mi dilungo basta girare per le regioni del Sud per leggere,vedere e constatare che le opere incompiute sono state tutte di questi onesti e diligenti Nordisti.Aperture di Fabbriche e cantiere per alcuni mesi,richieste di somme enormi all’ISVEIMER,se mon sai che cos’è fattela spiegare dai tuoi amici che si gonfiavano le tasche.Voi l’unica cosa che sapete fare benissimo è proprio questo.Oggi poi che fanno leva sulla povera gente del Nord,quella onesta è dedita alla pastorizia od all’agricoltura,dovresti come minimo solo vergognarti per le spudoratezze che vai sbandierando,degno complice ed accolito di Bossi r Berlusconi.Lavati la lingua con l’acido quando9 parli del Sud.
I sudisti il Nord l’hanno industrializzato.
Chiedi i Dirigenti delle principali fabbriche del Nord da dove provengono.Un esempio Romeo ti dice niente?non ti nomino gli altri perchè mi sa che non vali niente come la Ivana Iorio.
questo riceviamo dopo 50 anni di mafia camorra ndrangheta ruberie falsi invalidi evasione fiscale di massa cattedrali nel deserto occupazione della politica della scuola e di tutti i posti pubblici. Questo riceviamo: lezioni di storia da intellettuali organici del tZudde. Per me o federalismo o secessione.
sono d’accordo con te e non ti curare di quelli che dicono che il sig Romeo ha creato l’Alfa anche se non si capisce perchè non l’ha creata al sud;oltre l’Alfa?il buio più assoluto.Costoro sono per il no perchè si cagan sotto qualora venissero a mancare i finanziamenti.altro che balle.
io voto sì…
è ora di svegliarsi…
sta costituzone è vecchia di 60anni, ed è stata creata da gente che rappresentava partiti che ADESSO NON ESISTONO NEMMENO PIù!
che cosa rappresenta questa costituzione?
Boh, a me di sicuro non mi rappresenta…
ancora una cosa:
mi dispiace che questo referendum sia diventato una battaglia tra dx e sx, la costituzione è un bene di tutti e va migliorata insieme! Così come andrebbe scelto di comune accordo il Presidente della Repubblica (garante della stessa Costituzione)
La sinistra il mea culpa l’ha fatto.
La destra invece ha cavalcato tale situazione per fottere gli Italiani.Se uno si butta nel pozzo non vuol dire che un altro lo debba seguire per forza.Ti pare?
Condivido che la modifica deve essere fatta con la partecipazione di tutti.La Costituzione nonè nè della sinistra nè della destra.
Ecco perchè voto no ad un obbrorio di legge fatta dalla destra ad auso è consumo suo e dei parassiti che la sostengono.
Penso non sia giusto che il si non passi.
Bisognerebbe però scendere in piazza per:
richiedere una dastrica riduzione di parlamentari di Camera e Senato (almeno di 1/2);
fissare un limite di ministri e sottosegretari nominabili dal governo;
riurre ad almeno 5500 euro gli stipendi della classe politica;
eliminare le nomine a cavaliere, grandufficiale, etc. ed anche a senatore a vita compreso gli ex Presidenti della Repubblica
Inserire un età di pensionamento obbligatoria, per tutti, intorno ai 68 anni di età;
Impedire ad ex terroristi, ladri, imbroglioni e farabutti di diventare parlamentari.
Ferdinando
ma il problema dei troppi parlamentari è meno dei mali;quando hai risparmiato qualche miliardo cos’hai risolto? Bisogna votare SI per tutto il resto;maggiore autonomia,federalismo come in germania negli Usa ecc ecc
meridionale settentrionalizzato 25.06.06 15:40 | Rispondi al commento |
La sicilia è una regione che per come concepisco io una nuova italia e di importanza strategica .
La sicilia è una regione dalle risorse enormi (turistico,culturali,climatiche),il suo mal sfruttamento e funzionamento lo si deve in parte come tu hai detto anche al nord ,che ha preso certe palle al balzo sfruttando e basta perchè, ROMA, glielo permetteva .
La resurrezione del sud amico mio deve per forza avere la SICILIA come faro ,ed il federalismo a mio modo di vedere potrebbe dare quella spinta che manca a molti giovani volenterosi siciliani STUFI di far parte solo di un gioco di potere.
LA SICILIA ce la può e ce la deve fare a cambiare ,non deve più essere menzionata dai suoi abitanti (tra cui mio padre)COME TERRA MALIGNA,ma terra di opportunità ,io voto “SI” anche per loro e sono convinto di essere nel giusto.
Ho raccolto pareri dalla gente
Il No è dato vincente 60 a 40
Ci sono anche persone più ottimiste che aumentano la percentuale a 70% a 30
Ma in questo paese tutto è possibile
anche il peggio
Voi che dite?
Io ho mal di stomaco
Continuo a ripetermi: Ma che interesse hanno le regioni del centrosud a votare Sì?
Cerco di pensare a Toscana, Emilia, Umbria, Liguria, Campania, Piemonte… e mi calmo un po’
Ma resta il mal di stomaco
Da quando esiste Berlusconi in politica ho un mal di stomaco da somatizzazione permanente
Ma possibile che si debba stare in ansia se il nostro paese diventerà o no una dittatura? Ma doveva essere una ipotesi realistica proprio questa? Non c’era nulla di meglio?
qui il problema non è chi vota Sì o chi vota No.
Il problema è quante persone sanno cosa stanno facendo nella vita e come si muovono le cose attorno a loro e quali possono essere le interazioni dei fatti tra loro, anche per una previsione di futuro che sia un progresso e non una catastrofe.
Il problema è “capire”.
Non credo affatto che “capire” sia una cosa facile. Io come te ci proviamo. Facciamo almeno un tentativo. Ci lavoriamo sopra. Niente senza sforzo.
Cominciamo difendendo una ipotesi, poi, si spera la miglioriamo strada facendo o, addirittura, la cambiamo in una ipotesi più ampia e migliore.
Da quando nasciamo non facciamo altro. Si chiama evoluzione.
Tutte le nostre conoscenze sono ipotesi. L’uomo è un essere “Work in progress”.
C’è una forma di umanità che nasce quando si comincia a informarsi e a discutere sulle cose e a confrontarsi tra diversi, a mettere le nostre idee alla prova del mondo…
Prima di quel momento siamo all’ameba.
Dunque ben vengano le differenze, perché solo con esse possiamo crescere, cimentarci, evolvere e, alla fine, diventare umani.
Se l’umanità fosse fatta in fotocopia sarebbe peggio di un lichene.
Come diceva Edoardo de Filippo, “La vita è una scuola e gli esami non finiscono mai”.
E qui né io né te abbiamo la promozione in tasca.
E in fondo questo è un bellissimo sprone per la nostra anima. O no?
tranquilli il si non vincera’ , non ci credono neanche i sostenitori figuriamoci se passa, qualora per una improbabile combinazione dovesse passare sarebbe comunque la migliore ancora di salvezza per prodi che con questo premierato forte aumenta in maniera esponenziale le possibilita’ di restare a palazzo chigi fino al 2011 cosa che oggi senza la nuova legge dubito possa neanche sperare.- e’ un’altro capolavoro della lega, dopo quello della legge elettorale, sbaglio? saluti.-
Francesco Landi
l’ho detto molte volte: non sono una comunista, sono una no global
La visione economica, sociale e organizzativa dei no global è esattamente il contrario di una visione comunista
Sia la visione fascista della destra che la visione marxista statalista creano delle piramidi dove il potere sta in alto
La visione no global rovescia la piramide, aumentando la sovranità popolare nel suo esercizio attivo e nella sua partecipazione alla cosa pubblica dal basso, rifiutando sia il neoliberismo delle grandi multinazionali e dell’arroganza del mercato del più forte, che le modifiche interne nel senso di un maggiore peso dei vertici dei partiti o dei poteri istituzionali (vd premier)
Ritengo di essere di sx, ma di una sinistra che non si identifica né coel marxismo-leninismo, né col D’Alema-Fassinismo né col Prodismo (che è piuttosto una modalità molto moderata del centro) e ha solo alcuni punti esecutivi in comune col programma di Bertinotti
Se lei è rimasto chiuso in una struttura binaria, rossi/neri, non so che farci, il mondo è molto più grande di quello che lei riesce a immaginare e le visioni sociali ed economiche non sono solo 2
Se mi ritengo di sx è nel senso idealista di uno Zanotelli, di una Vandana Shiva, di un Volfgang Sachs, di un don Milani.. nel senso di una democrazia allargata che riparta dalla base (ma non certo con premierati forti e la morte di un sistema di equilibri e tutele), una democrazia che dia ai cittadini il controllo su chi amministra
Sono convinta che molte delle cose che vengono dette su questo blog siano da ritenersi in linea con una nuova visione della democrazia e di una nuova partecipazione alla cosa pubblica “dal basso”. Provo grande interesse per le esigenze di giustizia, equità sociale, pulizia morale, rappresentanza migliore.. che tanti presentano e che non si identificano con questo o quel partito.
Un mondo di valori sta nascendo contro un mondo di interessi. Ciò è sano.
Sono andato a votare no perchè non sopportavol’idea di una costituzione che annoverasse tra i padri fondatori Calderoli e perchè sinceramente non ero certo che fosse realmente migliorativa di quella attuale.
Sono d’accordo con te che comunque va migliorata, ma siamo sicuri che creare macroregioni o macrocomuni allontanando così sempre di più i nostri rappresentanti/dipendenti da noi cittadini sia la soluzione migliore?
Io abito in un piccolo comune lombardo di circa 1.500 abitanti e quando ho un problema, mio o collettivo, ne vado a parlare direttamente con il sindaco e ti assicuro che le cose funzionano discretamente (anche se non perfettamente). Pensiamo invece a cosa è successo alle ultime elezioni quando i candidati sono stati scelti direttamente dai partiti: a chi risponderanno ora? a noi o a chi li ha davvero messi lì?
DOLCE VIVIAN tu voti “NO” hai i tuoi motivi li hai elencati e io li rispetto come dice paolina bassi ci vuole anche chi vota “NO” ,ma il più della gente vota no o peggio non va a votare per paura ,paura di avventurarsi in qualcosa di oscuro che oscuro non è .Di questo si deve ringraziare uno stato che ha sempre pensato al posto loro ,uno stato che quando affogava nei quattrini americani e russi tutto gli veniva facile ,elargiva pensioni a falsi invalidi ,apriva cantieri ancor oggi incompleti ,finanziava le famigerate cooperative rosse lasciandole marcire nella falsa competitività creata solo da loro .
Ora tutti quei quattrini non ci sono più ,le casse piangono e urge una modifica comportamentale dell’italiano in generale ,in primis quella di andare a votare .
Se solo pensiamo all’elezione dell’ultimo presidente se fossi un elettore di sinistra quel giorno avrei pianto per la vergogna ,ma sono un elettore di centro destra convinto e quel giorno mi sono DISPERATO, e mi sono accorto che la COSTITUZIONE PAGLIACCIATA italiana deve essere riformata al più presto .
ORA VADO A VOTARE DOLCE VIVIAN ,sai già dove mettero la croce .
I padri fondatori della costituzioni che erano appena passati nell’abberrazione della dittatura, hanno stabilito un minimo numero di senatori e deputati atti a garantire in futuro, la possibilità di essere contemporaneamente manovrati.
Il vero problema non è che sono in mille a garantire la nostra tutela, ma che guadagnano troppo per farlo.
Una seria proposta credo sia quella che debbano percepire non più del triplo dello stipendio di un operaio esclusi tutti i benefit accessori, per questi motivi:
– Garantirebbero un maggior rispetto per le retribuzioni
– potrebbero addirittura salire di numero garantendo addirittura una minore inciuciabilità
– i più grandi papponi abbandonerebbero tale carriera dedicandosi solo al resto.
P.S. ovviamente tale salario costituirebbe parte integrante dellla formazione del calcolo della pensione previa riscatto all’INPDAP per gli anni effettivamente passati a tale attività.
Per il rinnovamento:
Le propongo di lanciare una proposta di legge popolare per limitare a 2 o 3 i mandati per l’elezione al parlamento, senato ecc..
Per il risparmio:
L’Abolizione delle provincie e comunità montane e di tutto quello che non serve a niente tipo gli enti inutili.
E poi, se si sfora con la spesa sanitaria, aumentare l’irap e in generale le tasse non serve a niente, bisogna licenziare i responsabili e eliminare gli sprechi.
Condivido in pieno, cominciando dalle Provincie sulla cui abolizione c’è un ampio consenso (vedi anche Montezemolo) si può avviare una battaglia con prospettive di successo. Coordiniamoci in questa direzione per supportare una azione di Beppe Grillo in questa direzione.(Augusto Merletti meetup Utopia e Realta di Roma)
a Francesco Landi
ti copio integralmente l’articolo di Natalia Lombardo, Unità-23 giugno 2006
Affari padani
I soldi sono sempre una grana per il Carroccio: nuovo rischio di crac per la fu Credieuronord, la banca della Lega, che svuotò le tasche di migliaia di ingenui risparmiatori
E ora 2.700 persone non rivedranno più i loro soldi e minacciano di andare a Pontida il 2 luglio. Un disastro
La Banca Popolare italia guidata da Gronchi (l’ex Popolare di Lodi di Fiorani), non ha dato il via libera alla fusione con Euronord Holding (ex Credieuronord). Lo ha deciso il Cda della Pbi
Il no si attacca a una clasuola di Fiorani che salvò la Eurocredinord dal fallimento in cambio del sostegno leghista a Fazio, la clausola diceva che in caso di pendenza penale la fusione sarebbe stata annullata
Rosanna Sapori, giornalista licenziata da Radiopadana (ha vinto la causa) dice che “Fiorani non ha salvato la banca della Lega e i suoi azionisti ma ha evitato il fallimento della Credieuronord per non far emergere i nomi di chi aveva preso i soldi nei vertici leghisti (il nome era Calderoli)
E Bankitalia ha fatto emergere la montagna di debiti”
La giornalista a Radiopadana raccoglieva la disperazione dei risparmiatori che avevano messo da 5 a 200 milioni di lire nelle azioni (istigati da Bossi). Al momento della fusione con la ex Popolare di Lodi furono loro offerti 4 per azione (meno dell’84% del valore), solo 300 li presero, 2.700 stanno ancora aspettando.
Per evitare il 1° crac la Lega chiese 25.000 a ogni parlamentare e 12.000 a ogni consigliere regionale e comunale, pena la non ricandidatura,
Maroni, da sempre contrario alla banca padana, non li sborsò. E neppure Pagliarini.
L’ex ministro fu ricandidato. Pagliarini no.”
Questa è la gente che vuol riscriverci la Costituzione
Se le Costituzioni le fanno come le banche..
Caro Francesco, io ho detto questo
Tu di cosa stavi parando?
Cavoli a merenda?
Farfalle sull’orlo di un precipizio?
Che ne direste di un bel boicottaggio dei vostri prodotti, diciamo all’altezza dello stretto di Messina?
Se non siete capaci di regolarvi da soli, ci penserà la storia a mettervi a posto.
Un meridionale settentrionalizzato.
Tutta questa politica di destra e sinistra fa schifo.
Meridionale settentrionalizzato 25.06.06 13:56 | Rispondi al commento
Visto che parli in maniera RAZZISTA e il sottoscritto e di origine siciliana, e che quindi non mi vieni a raccontare stronzate bello mio che ne dici tu invece di un taglio pesante alle sovvenzioni vergognose che regolarmente vengono elargite(dalle regioni dl nord) alla regione sicilia che in teoria dovrebbe essere una regione a statuto speciale autonomo ?
non tiriamo troppo la corda ragazzi ,RISCHIA DI SPEZZARSI.
Mi suggestiona sempre il grande Walser, ma è naturale che in alcuni punti debba essere storicamente aggiornato. E io, riportandolo all’oggi, mi riferisco alla massa di media cultura, i professionisti, che oggi, più che mai, non si vergogna di offrirsi pusillanime, opportunista, conformista… Lo esperisco giornalmente: sul lavoro, in contatti diretti e indiretti, nei forum, in televisione… Sconcertanti opportunisti, sordi ad ogni impulso solidale, anche quando per mestiere vi dovrebbero essere naturalmente portati (parlo dei medici). Andranno in massa a votare sì fregandosene dei valori della costituzione (che pure dovrebbero conoscere), e dimentichi delle tragiche circostanze dalle quali è nata. Ritengono che da questa pasticciata modifica potranno trarne vantaggi personali, e tanto a loro basta!
Gli uomini di buona cultura e di buona fede so bene che sono dalla parte della ragione!
mi spiace aver dato questa impressione , non era mia intenzione, spero di non sembrare superiore ma di esserlo altrimenti sarei proprio messo male, saluti.-
A Tutti coloro che sostengono il NO e desiderano di fatto un’italia cristallizzata e immobile per altri 6o anni dico:
se vince il “SI” Il sud italia in particolare sarà chiamato a sacrifici che da 60 anni lo stato a insegnato a dribblare in nome di una falsa democrazia che ci ha portato alla bancarotta .
Se vince il “NO” andremo certamente incontro a una politica conservatrice voluta dalle regioni più ricche del nord ,che spalancherà la strada allo spettro della secessione che questa volta avverrà .
Come succede da 60 anni ovvero da quando è stata scritta questa costituzione PAGLIACCIATA ,vi stanno manipolando e forviando ,e voi come galline seguite la mano piena di mangime del padrone .
Qualunque sia l’esito di domani sera “AUGURI” ne avete bisogno.
Ciao Beppe e ciao a tutta la gente del blog,
premetto che voterò NO, dopo pranzo però…oltre a tutte le discussioni politiche mi ha fatto girare le scatole il modo in cui alcune televisioni hanno presentato il referendum.Son sempre stato convinto che la televisione,per quanto sia perennemente nelle nostre case,non possa influenzare così profondamente le idee di un uomo,CAVOLO CI DEFINIAMO UOMO SAPIENS SAPIENS e poi con una scatola parlante ci facciamo fregare??ma non so..su mediaset la prima cosa che propongono è una riduzione dei parlamentari,poi “il resto” come centralizzazione dei poteri al premier, rivoluzione sulla decisione dei magistrati etc..praticamente non vengono nemmeno menzionati.Ieri vado da un mio amico,convinto di destra,e mi fa..”voto SI..caspita i parlamentari guadagnano 20milioni al mese!!” MA PORCO CANE SOLO QUESTA IDEA è RIMASTA NEGLI ITALIANI??mi viene il forte dubbio che una parte dell’Italia non sappia ragionare e che forse, come dice un mio collega di lavoro,ci meritiamo tutti questi casini politici..grazie dello spazio per lo “sfogo”
Ho appena votato NO, anche se non sono d’accordo con il calderone Ulivo e per la verità neanche con l’ammucchiata CDL, ma la costituzione è altra roba, i veri indegni sono gli attuali politici, da loro possiamo aspettarci solo porcate a destra ed a sinistra. Concordo in pieno con il post più giù toccherebbe a noi quarantenni gettare le basi per una nuova costituzione. Allora perchè parlate solo, cominciamo ad organizzarci per inserire forze nuove nel paese. Vi illustro le mie, poi chi è d’accordo può aprire un confronto:
Creare un movimento politico non ingabbiato a destra o sinistra;
di area moderata;
al massimo appoggio esterno ai governi, in modo da non farli sentire sicuri dei loro fatti;
Politiche sociali interne, qui ci sono argomenti di sinistra;
politica estera; identificazione con l’area occidentale, che può essere anche non condivisione dell’attuale amministrazione americana.
Assoluta priorità nell’applicazione di fonte energetiche che portino il paese all’autossufficienza energetica, dal nuacleare alle energie alternative.
Poste queste priorità tutto il resto sono chiacchere da bar, affrontabili successivamente e compromissibili.
Premetto che ho votato NO.
Sono d’accordo sul fatto che la Costituzione non va corretta ne a colpi di maggioranza e neanche da un singolo partito.
Ho letto le modifiche che vogliono fare e credo che non sia altro che un complicare le cose maggiormente in modo tale che più difficile filtrare i loro loschi affari.
Sicuramente sono d’accordo sul fatto di sfoltire la gente a Roma, del resto quando un’azianda va allo sfascio l’esperienza ci insegna che lascia a casa i dipendenti. nessuno dice che molti parlamentari hanno anche la moglie in parlamento, non si dice che sconti e che agevolazioni hanno e quanta gente gli “regge il moccolo”.
Mi piacerebbe che oltre al fatto di indicare che chiunque può essere eletto, sia specificato che la persona deve governare nell’interesse lel paese ed essere una persona dalla figura incensurata e cristallina. Sicuramente già a questo modo si eliminano delle persone sopratutto nell’interesse del paese. Quando la costituzione è stata fatta, probabilmente nessuno aveva in mente che anche un mafioso potesse essere eletto e farsi le sue leggi per i suoi interessi.
O.T.
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Ma cosa volete cambiare? Vi aspettate che qualcuno da lassu cambi qualcosa? Ma sapete la loro età? Silvio 70- Romano 67- Il Berto 66- Il napolo 81- Spaghetto 57- Amato 68- Massimino 57- Mastellone 59-Buttiglione 58-De Michelis 66-La malfa 67-L’analfabeta hai trasporti 56. Per fare un esempio quando sono nati loro non esisteva il Pc e nemmeno il Mac!!!! Cosa cavolo possono darci ancora, solo rogne! Nella società civile a 55 anni si inizia a pensare alla pensione, o no? I produttivi sono dai 30 ai 50!! Con tutto il rispetto per gli anziani, ma agli anziani spetta il consiglio e il ricordo per i giovani ! Non di riscrivere la costituzione!! Napolitano ha contributito a scriverla la prima volta!!!! Fuori dalle palle vecchi insulsi!!!! Voi ci avete portato a questo punto , ora andatevene e lasciate lavorare i giovani! Giovani uguale 30/40enni non i settantenni!!!!!!!!!
MI SEMBRI UNO DELLA LEGA. LE TUE PAROLE LE SENTO RIPETERE DAI LORO RAPPRESENTANTI DA 20 ANNI. CERTO CHE SE POI MANDANO IN TV CALDEROLI TU NON TE NE ACCORGI DI SICURO.
Propongo come maxi regione numero uno l’agglomerato Lomsicsarcaldia. Cosi vediamo se chi dice di produrre per tutti riesce a risolvere i problemi di chi si dice che non produca una volta per tutte!!!!!!!!!!
A proposito del numero di parlamentari,che andrebbe ridotto,vorrei aggiungere che andrebbero decurtati anche gli stipendi e i vitalizi che i nostri dipendenti percepiscono;forse il bilancio dello stato non si modificherà in maniera consistente,ma per noi cittadini a reddito fisso,sarebbe un bel gesto di solidarietà.Invece Padoa Schioppa ha già in mente di tagliare i fondi per la scuola,aumentare il numero di alunni per classe…sempre tagliare,mai usare meglio le risorse,fare una legge seria sull’evasione fiscale…io li ho votati,questi, ma ho paura che il potere dia alla testa a chi lo esercita.
VERGOGNA per Dario FO e Giobbe Covatta.Entrambi hanno rinunciato al mandato degli elettori ritirandosi vigliaccamente dai consigli comunali di Milano e Napoli.La fiducia tradita VERGOGNA
E’ una gioia votare SI’! Finalmente si cambia, Via la muffa, via il marciume. Finalmente possiamo decidere e votare per il cambiamento. Mi fanno una grande tristezza i difensori (soprattutto se di giovane età) di una parte della costituzione ormai datata (e che spesso non hanno neanche letto!). Ma fanno davvero una gran pena quelli che prendono ordine dal PARTITO e votano NO solo perchè il POLITBUREAU romano a ordinato così. Mah. Ma poi mi dico… peggio per loro! se non sanno usare la loro testa, peggio per loro! Per quanto mi riguarda non c’è DALEMINO, FASSINETTO, BERTINOTTO PAZZORIZZO che mi possano influenzare con i loro interessi do bottega. Ho letto la riforma. Non è il massimo, ma comunque è un bel passo in avanti. E per avanzare… bisogna fare dei passi IN AVANTI. più potere alle regioni, più potere a chi è vicino ai cittadini. Più potere al territorio. Sperando un giorno di poter far funzionare le coso un poco meglio. SI. Ho votato SI!
Invece tutti quelli che hanno votato si l’hanno letta la costituzione e non hanno preso ordini dal partito vero?? Ma per favore… Che qualcosa sia da cambiare è limpido…ma non così! Come possiamo togliere il marciume, come dici tu, peggiorando solo le cose?? Credi davvero che dando più autonomia alle regioni si privilegino i cittadini?? NO!! Si aumentano solo le disparità già esistenzi, si rischia di aprire un varco che più si andrà avanti con gli anni, più sarà impossibile chiudere… Non è questa la strada da seguire; ci sono molte altre cose più importanti su cui concentrarsi, primo fra tutti eliminare gli enormi sprechi!! Ecco il vero cambiamento… non introducendo una riforma che andrà solo a confondere le idee ai politici stessi e che non farà altro che aumentare gli enormi costi che lo stato dovrà sostenere…
Voto NO e mi sento lo stesso degno e orgoglioso di essere italiano!!!
PS: e poi come fai a votare la stessa cosa che votano due ignoranti come La Russa e Calderoli…??
meno male che c’e’ Lei che ha le idee chiare e non ha chi gli comanda come votare, capisco che e’ piu’ facile prendere delle decisioni quando certe iniziative vengono da soggetti con uno spessore morale, sociale e politico come i rappresentanti della parte politica alla quale Lei appartiene, speriamo solo che non sia troppo tardi quando comincera’ a rendersi conto di chi sta sostenendo con tanto zelo , per il momento a scongiurare il peggio ci pensano ancora le tante persone normali e per bene di questo paese e questo anche se Lei la pensa diversamente e’ un vantaggio anche per Lei che le consentira’ di continuare a vivere ancora in un paese quasi normale.-saluti.-
Oggi, più che mai, so come negli ambienti delle persone colte abbondi il filisteismo, intendo il pusillanimeierismo, in senso morale ed estetico.
(Robert Walser)
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona domenica Giovanna
E meno male! Figuriamoci a vedertivotare NO… vuol dire che devi avere la faccia di Romano (O di STALIN, POL POT o di FIDEL o di un altro bel comapgno tipo qiresti..) AH AH AH. Comunque sono fiducioso cha almeno qualcuno abbia ancora del coraggio in questa piccola italia… di VOTARE SI’. Niente di personale, rispetto la tua opinione ma sono ferocemente contrario. CIAO.
Ha bisogno di trovare uno stabile equilibrio, di armonizzarsi, questo Paese! E’ questo il suo momento: ha già bella che pronta la sua classe dirigente il paese dei cornuti contenti, uno stuolo di Wanne Marchi, l’omino di burro, i furbetti del quartierino, le quote rosa nelle signore che non si negano ad alcuno la risonanza magnetica, calciatori e veline sottili… E il principe! che gode ottima salute e sta benone dopo la caduta dal castello, ed è pronto! nella villa ai Parioli circondato da degna corte, in attesa del nuovo referendum che gli renderà giustizia.
Ci sono tutti i presupposti per renderlo armonico questo paese! Con un suo degno re e un nano primo ministro con pieni poteri(Vi daremo un Duce e un vero RE!). Per gli indegni il confino sulle isole già attrezzate con centri di accoglienza… che se non ci fosse abbastanza posto di riserva c’è Guantanamo.
Ma… e gli emigranti? Tutti in fondo al mare!!!
Giovane storico ebreo Bryan Mark Rigg, laureato alla Yale University, “I soldati ebrei di Hitler” pubblicato recentemente da
Newton & Compton nella collana “I Volti della Storia” (pagine 395, 16,90 euro).
Uno studio accurato, una documentazione quasi esasperata, durata anni di viaggi, di incontri, di esami dettagliati di
documenti pubblici e privati, superando l’ostilità e il boicottaggio degli studiosi “ufficiali” della “questione ebraica”.
Nella prefazione, Rigg racconta d’essere stato ispirato alla ricerca dalla visione d’un film, “Europa, Europa” in cui si
racconta la storia dell’ebreo Perel che, falsificando la propria identità, prestò servizio nella Wehrmacht e studiò in un
collegio per la gioventù hitleriana dal 1941 al 1945. Il film raccontava una vicenda reale. Tornato all’Università di Yale,
dove frequentava il secondo anno di college, Rigg si mise al lavoro. Gli sarebbe bastato trovare una dozzina di Perel e ne
avrebbe ricavato uno studio interessante. Ne trovò 150.000 e questo sconvolse tutte le sue certezze.
Gli storici avevano sempre parlato di una cifra irrisoria di ebrei o mezzi ebrei (Mischlinge) che avevano militato sotto la
Dice Giovanni Sartori che, dopo un mese di disinformazione sul referendum, il grosso dei votanti a malapena sa di cosa si parla.
L’interesse degli italiani per la Costituzione è zero. Eppure si tratta di cosa fondamentale che cambierebbe il nostro stato completamente
Gli articoli sono di natura tecnica e difficili da capire, anche se tutto il sistema di governo viene rifatto e dunque ne va del nostro futuro. Non sapendone nulla, dovremmo chiedere agli esperti, come quando, non sapendone nulla di medicina, chiediamo ai medici.
Gli esperti sulla Costituzione in Italia sono 220. La stragrande maggioranza sono per il No. Sul sito internet dei costituzionalisti tutti gli interventi fatti sono per il No. http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/
Uniamoci 17 presidenti e vicepresidenti della Corte Costituzionale e 178 professori di diritto costituzionale e 274 di altre discipline.
La tesi ” Votiamo la riforma, anche se è brutta, poi la riformiamo”, è considerata assurda.
Il guaio è che la voce dei costituzionalisti è stata oscurata o quanto meno del tutto emarginata dalla televisione «cattiva maestra» denunziata da Karl Popper. Vedremo lunedì sera se avrà vinto la cattiva maestra.
Domanda: se il nuovo governo è insediato da più di un mese, perché in questo mese non ha fatto nulla per migliorare l’informazione televisiva e interessare il cittadino a quella che è la sua carta fondamentale di diritti democratici?
Dobbiamo considerarla incapacità o complicità criminale?
In ambedue i casi il comportamento del governo è stato disprezzabile.
Ma la democrazia interessa ancora a qualcuno?
Si ha l’impressione che nelle stanze del potere questa domanda nemmeno sia fatta.
Ha ,un altra cosa , il famoso modello Inglese o Tedesco non lo si sfiora neanche per sbaglio .
Io in Ingliterra ci ho vissuto diversi anni e li quello che promettono (buono o cattivo che sia) lo fanno.
Un cittadino qualunque con delle buone ragioni e previo appuntamento , puo’ parlare anche con il primo ministro se crede.
Il comune dove abiti ,una volta all’anno piazza un cartellone pubblicitario bello grosso , con scritto sopra quello che ha preso di imposte comunali e l’utilizzo che ne è stato fatto . La patente a punti e l’alcol test loro l’avevano gia’ negli anni ’70 .
Se si viene convocati in tribunale (come testimoni)si riceve un indennizzo per le ore di lavoro perse e per il viaggio(se fatto con mezzi pubblici).
Se si compra un auto , basta spedire la meta’ del libretto al meccanografico nel Galles e si fa’ il cambio di proprieta’(paghi i soldi del francobollo) ecc.. ecc..
Non è perfetto , hanno anche loro i problemi con la sanita’ e altre cosucce simpatiche .
Ma prima che anche qui’ si raggiunga un livello simile passeranno secoli , quindi mettiamocela via .
Premetto che : Io sono di destra .
Allora io per esere preciso, obbiettivo e in pace con me stesso ieri , ho preso la costituzione da un lato (dello schermo del monitor ) e la riforma dall’altro (entrambe reperibili in internet).
Ho fatto i miei raffronti , mi son letto e riletto entrambe le parti e sono arrivato alla conclusione che votero’ NO .
Prima di tutto , perche’ esiste un governo di sinistra al potere che con una roba del genere rischiamo di tenercelo per anni a magna-magna (assoluta maggioranza dei voti per dimettere un premier incapace, ma siamo matti ? E il faccione di prodi non ce lo toglie pu’ nessuno dallo stomaco).
Secondo, perche’ , anche se come residente nel nord Italia potrei dire chi se ne frega , da Italiano gia’ mi immagino cosa succede in regioni dove al momento la criminalita’ ha gia’ in mano quasi tutto e con questi cambiamenti si rischia veramente di dare tutto a quei personaggi in un piatto d’argento con tanto di rosa come decorazione , e , quindi di dividere in due il paese.
Assistenza sanitaria in mano alle regioni ? E se non ci sono i soldi che fanno , gia’ in sicilia e in altre regioni la situazione e paragonabile a certi ospedali da campo africani (che magari lavorano meglio).
Io sono e rimango convinto che i cambiamenti su certe leggi vadano fatte,ma fatte con criterio. Della figura del presidente e del cambiamento di nomi,mi interessa poco (alla fine dopo 50 anni e piu’ abbiamo capito che fanno sempre quello che gli torna piu’ comodo da qualunque parte provengano (la dimostrazione l’abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni).Sarei anche stato disposto ad accettare la forma in qui viene presentata questa riforma(sembra scritta da un commercialista) se fatta per il bene di TUTTI.
Ma in questa maniera,mi dispiace,ma non la posso accettare.
Avevo pensato, una cosa che mi avrebbe fatto piacere sarebbe stata , specificare che i mezzi di informazione,liberi da censure si’,ma,che non dipendessero o appoggiassero partiti politici.
No!
E’ la nostra Carta Fondamentale.
Vi prego, No!
La Riforma proposta fa schifo, pena, pietà e misericordia.
Vi prego, leggete la Costituzione Italiana.
Possiamo modificarla, ma non così!
Io credo in una Repubbliuca fondata sul lavoro..
Credo nell’uguaglianza.
Nella libertà.
Nella solidarietà.
Votate No!
No! No! No!
“Davvero è incredibile pensare che migliaia dii leghisti hanno creduto in Bossi e, seguendo il suo consiglio, hanno messo i loro risparmi nella banca di Lodi, perdendoli quasi tutti (98%)”
Ma cosa sta dicendo?
Ma quali risparmi non sono stati restituiti????
Lei si confonde con il Crack della Coop Costruttori di Argenta di cui nessuno parla.
Viviana sta delirando, evidentemente.
Questo modo di far scandalo proprio non lo approvo.
Dica almeno la verità.
Viviana Vibarelli scrive a Favore del NO:
“Se gli italiani si lasceranno abbindolare da queste promesse, allora sono proprio ingenui.”
Un altro modo di dire coglioni.
Ma Viviana mi scusi….ma la decenza della comunicazione, la coerenza, dove la mette?
Ho visto molti commenti positivi su di lei. Devo contravvenire a questi giudizi positivi rilevando che lei scrive come in preda ad un orgasmo intellettuale che ha ben poco di concreto nel vivere civile.
Parla di mostri, ma questi mostri lei imita nei suoi spregiudicati interventi.
Lei è comunista, Viviana. Lo ammetta.
E si vergogni.
Non Andrò a votare, perchè non me ne frega più miente, e anche perchè non cambierà mai niente finchè non si toccherà il fondo.
Che cada Sansone e tutti i filistei.
NO alla repubblica delle banane, una repubblica dove il testo della costisuzione risulta incomprensibile alla gente comune!
NO al federalismo cialtrone. Il Senato e’ sempre stato composto su base regionale e l’unica differenza è che la riforma ha previsto che oltre ai senatori ci fossero anche i Rappresentanti delle Regioni, delle Autonomie Locali e delle province autonome di Trento a Bolzano. Tutto questo pero’ ha poco senso visto che il nuovo art. 57 sesto comma dice chiaramente che tali Rappresentanti NON HANNO DIRITTO DI VOTO. Che senso ha parlare di federalismo quando i rappresentanti delle autonomie non hanno diritto di voto nelle questioni che li riguardano?
NO al caudillo di turno con tutti i poteri. Al premier sono riservati i poteri di sciogliere le camere e nominare o licenziare i ministri, senza la mediazione super partes del presidente della repubblica!
NO alla bugia del 20% di parlementari in meno. In base all’ art.4 delle disposizioni transitorie la riduzione non avverra’ in questa ne’ nella prossima, ma alla terza legislatura!! 2016!!
Voterò NO, superconvinta, quasi per principio.Ho seguito un po’ di dibattiti nei media,se avevo qualcosa di chiaro me lo hanno offuscato! Da qualunque parte si sono ripetute frasi trite e ritrite, forse per la serie che a furia di sentirla una boiata dovrebbe diventare verità. Ho provato a leggere il testo della riforma e vi ho visto la bravura a rendere inesplicabili le cose semplici: alcuni articoli sono semplicemente illeggibili e come la maggior parte delle leggi italiane si prestano a tutte le interpretazioni.
Sono siciliana e penso che per non desiderare la cosiddetta devoluzione sarebbe bastato chiedere a noi siciliani quanto siamo soddisfatti di sessantanni di autonomia, e, credetemi, mi fa venire i brividi la possibilità di una macroregione che inglobi tutti i vizi delle regioni del sud moltiplicandoli all’ennesima potenza. No per favore, non proponete una simile oscenità.
Puntiamo tutto invece sulla lotta agli sprechi:
– diminuima drasticamente il numero dei parlamentari,dei consiglieri e amministratori regionali, provinciali e comunali, considerato che ormai in proporzione vengono pagati tutti;
– aboliamo le province; aggreghiamo i servizi dei comuni viciniori;
– i privilegi e gli stipendi d’oro dei parlamentari, dei ministri e ministeriali, dei regionali e dei parlamentari europei, le auto blu, i viaggi gratuiti, e quant’altro come direbbe il caro Di Pietro.
– gli impiegati inutili e/o inutilizzati, a fronte di uffici completamente sguarniti…lo sapete che l’ultimo tipo di mobbing negli uffici è quello di togliere agli impiegati i carichi di lavoro ? e che ci sono uffici periferici dei giudici di pace dove il giudice può fare solo un giorno o due di udienze la settimana, poche ore di lavoro, laddove il personale di segreteria è a tempo pieno e così i messi notificatori.Per accompagnare quale lavoro?
– per non parlare della quantità abnorme di incarichi di consulenza agli esterni in tutti gli enti locali, etc…etc. Buona continuazione!!!!!!!
La cosa èiù strana di questa storia del NO referendum è che non si capisce poi come vada a finire una eventuale riforma che (i sinistrorsi) promettono di fare dopo… Ma voi ci credete? Ci abbiamo messo 30 (30!) anni per arrivare a capire che questa (seconda) parte della costutuzione non è stata scritta da una divinità sul monte Sinai…per darla ai mortali. E’ una legge che è stata fatta da uomini (e non da dei) in carne ed ossa dopo una guerra disastrosa e dolora. In questo mondo terreno le cose fatte dagli uomini sono per definizione perfettibili. Non capisco questo attaccrsi morboso a cose concepite 60 anni fa… Signori mei, se le cose non vanno più bene (e non vanno bene!!!) è ora di cominciare a pensare a cambiarle. Con umiltà, ma determinazione. Pertanto, occhio ai conservatori dello Status Quo che fanno solo i lori interessi (che sono consolodati e pertanto “li conservano”). Per il resto, ribadisco il mio cristallino VOTA SI!! SI SI e poi SI, in barba a quelli che ci guadagnano (e sono tanti tanti) dall’attuale sistema centralistico-agonizzante. Dico a voi, provinciali come me: ma pensate veramente, dico veramente che un grigio dipendente ministeriale che vive a ROMA sia più bravo nel trattare (!?!) e risolvere (!???!) i problemi di Venezia, Bergamo, Benevento o Enna di coloro che vivono a Venezia, Bergamo, Benevento o Enna!?! Meditate, provinciali, mediate (Che siate isolani, padani, sudisti o quello che volete). Saluti e domani tutti a votare (io voto SI!) Ciao.
Ciao a tutti sono un ragazzo di 25 anni che vuol porre un semplice quesito a tutti i frequentatori del blog.
Nessuno pensa che la NOSTRA costituzione debba essere modificata, sempre se sia necessario, direttamente da chi ne subisce direttamente le conseguenze o ne trae benefici in maniera diretta?
Spero che vinca il NO, per il fatto che mi piacerebbe che un gruppo di giuristi ed esperti di diritto studi alcune modifiche dove necessario e sia la gente comune che DIRETTAMENTE voti le proposte dei veri esperti in materia senza passare dai politici o politicizzati del nostro paese. E’ ora di finirla con la democrazia di rappresentanza, a me nessuno mi rappresenta minimamente di quella gentaglia e nessuno di loro rispetta una qualunque legge. l’unica modifica da votare domani perchè obsoleta è la rappresentanza controllata da altri nostri rappresentanti che nessuno può controllare. Tutti stipendi inutili che la nostra “Azienda” non vuole e non può più permettersi. E’ ora di licenziare qualcuno o no? Grazie a Tutti ed e’ fantastica l’idea di questo blog. Forza ragazzi il futuro è nostro e solo noi possiamo migliorarlo.
Giovane storico ebreo Bryan Mark Rigg, laureato alla Yale University, “I soldati ebrei di
Hitler” pubblicato recentemente da Newton & Compton nella collana “I Volti della Storia”
(pagine 395, 16,90 euro).
Uno studio accurato, una documentazione quasi esasperata, durata anni di viaggi, di
incontri, di esami dettagliati di documenti pubblici e privati, superando l’ostilità e il
boicottaggio degli studiosi “ufficiali” della “questione ebraica”.
Nella prefazione, Rigg racconta d’essere stato ispirato alla ricerca dalla visione d’un
film, “Europa, Europa” in cui si racconta la storia dell’ebreo Perel che, falsificando la
propria identità, prestò servizio nella Wehrmacht e studiò in un collegio per la gioventù
hitleriana dal 1941 al 1945. Il film raccontava una vicenda reale. Tornato all’Università
di Yale, dove frequentava il secondo anno di college, Rigg si mise al lavoro. Gli sarebbe
bastato trovare una dozzina di Perel e ne avrebbe ricavato uno studio interessante. Ne
trovò 150.000 e questo sconvolse tutte le sue certezze.
Gli storici avevano sempre parlato di una cifra irrisoria di ebrei o mezzi ebrei
(Mischlinge) che avevano militato sotto la croce uncinata.
siete proprio ridicoli: 106 poltrone, e ancora parlate, vergognatevi di cuore, la sinistra è il male dell’italia, l’idiozia di chi dice no perchè cambiare fa male a priori, guardatevi coglioni che non siete altro. Da una parte c’è chi vuole meno stato, più privato. meno sprechi , meno tasse, più riforme, meno amnistie, più sicurezza, meno ideologia, dall’altra voi coglioni e i vostri rappresentanti che si dichiarano amici del popolo e dei lavoratori ed hanno introdotto una tassa come l’irap , il prelievo sui conti correnti bancari (rapina di stato) , eurotasse mai restituite e chi più ne ha più ne metta, per mantenere quel carrozzone di nulla facenti dipendenti statali e politici che hanno coraggio di parlare di moralità e non di interessi. Falsi moralisti, ipocriti, retrogradi. Fosse per gente come voi saremmo ancora nel medioevo. Grillo fai ridere. E questo è il miglior commento,
Cronache24 giu 19:33 Immigrazione: avvistato un altro barcone
LAMPEDUSA (Agrigento) – E’ stata avvistata un’imbarcazione con una trentina di clandestini a bordo a circa 50 miglia a sud di Lampedusa. L’avvistamento e’ stato fatto da un elicottero del comando aeronavale della Guardia di Finanza. (Agr)
mi scusi, vuole si o no prendersi le sue responsabilità e sparare a sti poveri cristi, di persona. perchè con la bocca siamo buoni a parlare tutti.soprattutto far fare il lavori sporchi agli altri!
io abito in un bronx del nord d’ italia, vuole venire lei quà in villeggiatura?
Il 25 giugno è arrivato. E in questa vigilia, come tanti in questo blog, mi interrogo sul “cosa sarà”. Temo per gli equilibri di questo già malconcio Paese, questo Paese che si strascica dietro la Democrazia come fosse un fagotto pesante di cui non si conosce il contenuto. Come può un Referendum Costituzionale diventare una dimostrazione politica? Perchè chi ci rappresenta non ha la consapevolezza che le Istituzioni e la Costituzione non appartengono ai partiti ma all’intero popolo italiano?Ormai, presi da questa fame furibonda di potere, i nostri dipendenti stanno fagocitando e facendo propria la Carta fondamentale della nostra Repubblica.Ed ecco che il teatrino si anima di pessimi attori: Calderoli, Schifani, Vito, Nania, e via discorrendo. Dovranno essere loro i nuovi Padri Costituenti? Hanno dimenticato, o forse ignorano, che nel ’46 ci fu un’Assemblea Costituente che durò due anni in cui si cercò il compromesso tra comunisti, socialisti, democristiani, repubblicani, rappresentanti di movimenti di qualsiasi estrazione e tradizione politica agli antipodi gli uni con gli altri? Ed oggi? A distanza di 50 anni si cambia quasi tutto per accontentare qualche leghista insoddisfatto o per utilizzare un referendum come prova anti-Prodi. Temo che il popolo del SI’ si stringa intorno ai propri leader, cieco e ottuso. Ho sentito molti dire che voteranno SI’ per fare andare questo Governo a casa. Altri, più “eruditi”, che votano SI’ perchè vogliono un premier forte sul modello britannico. Ma cosa abbiamo da invidiare ad una Monarchia Costituzionale?Come si può comparare il modello inglese al nostro che è fieramente Repubblicano? Credo che sia normale in un paese che è rappresentato da un monarca, affidare la gran parte dei poteri a chi è eletto dal popolo.
E poi c’è quel federalismo che puzza di secessionismo, impraticabile in vista di una fedrazione di Stati Europei. Ho paura per il destino di questo Paese, ma forse a qualcuno interesserà di più il destino della Nazionale
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poiché l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
federalismo o secessione. Votate sì per non far montare l’ostilità oltre i limiti della ragionevolezza. Non si tiene un popolo ostaggio di una carta. Si ritorcerà contro di voi. Nord libero.
capisco che possa discordare dalle tue idee, discorda anche dalle mie, ma questo non é un motivo per diffamare: esiste la libertà di parola, e se non si é favorevoli alla censura e ad altre forme di privazione della suddetta libertà, bisogna accettare qualsiasi espressione di questa libertà, e non nascondersi dietro all’ipocrisia come, mi dispiace dirlo, hai fatto tu dicendo, non esplicitamente, cfhe quel sito andrebbe tolto.
si l’ho visitato, e mi fa schifo pensare che certa gente pensi e creda a certe cose, però che ci si può fare?apologia fino ad un certo punto, perché é internet, non so come funziona tutto ciò, però uno può crederci o non crederci, ma é usare la stessa tecnica il cercare di zittirli.alle parole si risponde con altre parole, e non con il soffocarle/reprimerle.
con diffamare ho sbagliato verbo, l’unica cosa che hai detto che non andava era l’appello ad aruba.it quello fa crollare le tue intenzioni (buone perché mi associo)
TACI PER L’AMOR DI DIO! SMETTILA DI BESTEMMIARE!
SE NON HAI RISPETTO PER QUELLO CHE LEVI HA SOFFERTO DURANTE L’INTERNAMENTO E PRIMA ALMENO RISPETTA L’INTELLIGENZA ALTRUI ED IL SENTIMENTO SANTO E GIUSTIFICATISSIMO DI ODIARE I NAZISTI.
NON HAI CAPITO UN CAXXXO A COSA ALLUDEVA LEVI O SE L’HAI CAPITO E NONOSTANTE TUTTO SCRIVI STE STRONZATE SEI DA MANICOOOOOOMIOOOOOOO.
Condivido quanto scrivi di Eva Thule.
ma per favore, togli quella sigla da medicinale cheb ti sei appioppato accanto al nome.
Gli ANTIFASCISTI hanno stufato, sono come l’aspirina della Bayer.
Sempre quella.
Vi sono farmaci alternativi, altrettanto efficaci e meno cari.
Basta con questo puerile ostracismo nei confronti del fascismo italiano.
Nel libro “se quest’ è un…! del levi ,nell’appendice è scritto:” COME MIA
INDOLE NON SONO FACILE ALL’ODIO,MA GLI OCCHI AZZURRI ED I CAPELLI BIONDI SONO
ESSENZIALMENTE MALVAGI”.
Non lo capisco!
Forse perche lui aveva i capelli scuri ,gli occhi scuri e il naso a becco d’acquila ed era un buono !
Ma è facile. Parla dei campi di sterminio nazisti. E com’era la maggior parte di costoro? Biondi con gli occhi azzurri…
Ovviamente l’inverso non è vero: non tutti i biondi con gli occhi azzurri sono nazisti e quindi malvagi.
quando ero bambina sentivo dire per esempio: “il più bravo dei (capelli)rossi ha buttato suo padre nel pozzo” e se nasceva un bimbo con menomazioni dicevano “è stato segnato dal signore”. l’ignoranza purtroppo è radicata nel profondo del tessuto sociale fino a quelli che hanno studiato. Condivido con lei la sua perplessità.
L’Idea di Beppe Grillo di riorganizzare la nostra Repubblica mi trova concorde. Per questo, e per quello che aggiungo, si puo’ pensare ad una legge d’iniziativa popolare.
Io aggiungerei:
– una sola camera dei deputati, eletti nelle tre macroregioni;
– una sola forza di polizia, nazionale, con le varie specializzazioni occorrenti, al posto delle attuali 5 (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e guardia forestale).
Per il momento mi fermo qui’, anche se avrei altre proposte su altri temi.
NUOVO PARLAMENTO
NUOVO GOVERNO
Le schede degli impresentabili.
A cura di Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Lillo, Marco Travaglio
Se li conosci li eviti.
2006, i parlamentari impresentabili
Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati… Il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti. Il catalogo è questo: in ordine alfabetico e aggiornato periodicamente. Suggerisci il tuo parlamentare all’indirizzo: sloweb@societacivile.it
Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di corruzione Personaggi i cui nomi erano negli elenchi della loggia segreta P2
Personaggi che sono stati indagati e messi sotto processo Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di mafia
Personaggi che hanno già subito una condanna definitiva Personaggi che sono stati arrestati e sono stati in carcere
PER ESEMPIO:
Berlusconi, Silvio/Forza Italia
Candidato premier. Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In un’audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all’inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.
Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.
e basta cercare informazioni sulla loggia massonica p2 su wikipedia ad esempio( non so quanto sia attendibile ma cmq)per vedere la quantità di person coinvolte, ma ci sono esempi peggiori di silvio, come andreotti, considerato uno dei capi coordinatori dell’operato della p2.
…sapendo che la Kostituzione non verrà mai più cambiata, ora o mai più.
……sapendo che gran parte della riforma è giusta.
………odiate la riforma perchè odiate berlusconi ,un uomo più ricco, ammirato più in gamba di voi e di Prodazzi.
Levo la mia maledizione: siete dei meschini, omini piccoli e sanza lodo, sanza paranza, sanza creanza, sanza finanza.
Dio vi punirà con le sette piaghe d’egitto:
Prodi, Coop, ICI, IRPEF, Bollo Auto, Prelievo forzoso, aumento del gas ed elettricità.
O Cavaliere!
Perdona loro che non mediaset quel che fanno.
SI SI SI SI SI SI
Per inciso:
Chi invece vota NO perchè ritiene la nostra kostituzione partigiana antifascista ancora attuale ha la mia più sincera comprensione per il dramma nel quale essi vivono, e il mio augurio più sincero di una spendida giornata marittima domani e dopodomani.
Figurati, Giovanni Ferrari, questi della Lega sono così desiderosi di accorpare che insistevano per staccare la Romagna dall’Emilia. tanto per fare un carrozzone in più
A me sembrano falsi uno più dell’altro e la sinistra e il cosidetto centro non mi sembrano meglio. E ho avversato la bicamerale di D’Alema forse di più di quanto non faccia oggi con Bossi
C’è una parte del popolo italiano che non crede a questa riforma più di quanto non credeva a quella di D’Alema che era molto più ridotta. Concordo con Sartori: pessime entrambe!
Intanto mille leghisti si staccano da Bossi, per ripulsa del tradimento del progetto di Miglio, per rifiuto di Calderoli e perché gli prende un vero vomito di fronte al’appoggio dato in ogni modo possibile a quel Berlusconi contro cui Bossi tuonava nelle piazze, dicendo più o meno quel che ne dice Travaglio
Davvero è incredibile pensare che migliaia dii leghisti hanno creduto in Bossi e, seguendo il suo consiglio, hanno messo i loro risparmi nella banca di Lodi, perdendoli quasi tutti (98%)
E oggi dovrebbero ancora avere fiducia in chi li ha imbrogliati?
I nomi dei politici della Lega (era la banca che rubava anche ai morti)che hanno truffato i loro risparmi ancora non sono usciti con degli avvisi di garanzia ma non ci si allontana molto dall’ambiente dello stesso Calderoli di cui si dice che abbia avuto dei bei guadagnini, alla faccia dei risparmiatori!
E poi stanno a dire: Roma ladrona!!
E, con tutto questo, sono ancora lì che inneggiano alla bandiera bianca e verde che sembra un formaggino! e che credono alle balle che gli raccontano!
Veramente la credulità non è mai morta!
E l’ignoranza nemmeno!
D’accordissimo, ma è una battaglia persa. non esiste nessuno stato al mondo statalista come il nostro. Troppi “poteri” e soldi girano attorno a questo. Anzi, ci saranno altre province per il 2007/2008
APPELLO A TUTTI GLI INDECISI DEL NO , ANDATE A VOTARE NO , ANCHE SE VI COSTERA’ SACRIFICIO SERVIRA’ A SCONGIURARE GUAI SERI E SICURI, ANCHE UN SOLO VOTO IN PIU’ PUO’ FARE LA DIFFERENZA, CIAO , GRAZIE.-
xsig grillo
apprezzabile il suo tentativo di soluzione, ma non
crede sarebbe meglio chiedere prima agli….indigeni cosa ne pensano?
ne sentiremmo delle belle!!
Compreso la ricostituzione del regno delle due sicilie, della repubblica cisalpina, del granducato di toscana etc.etc.etc.
sati
Cos’altro c’è da aggiungere?
Si è letto e sentito di tutto.
Mi dispiace solo per le risorse economiche (soldi nostri) che verranno impiegate per poter mettere in scena quest’ennesima farsa voluta dal “gotha” del precedente Governo della Repubblica Italiana, capitanata da Don Silvio ‘u curtu:
Calderoli…quello delle “leggi porcata”…(d’altronde è il panettiere che sforna il pane)…Castelli…no comment, e tutta la “brutta compagnia” che, mentre un altro ragazzo tornava “a casa” vestito da una cassa di legno e un “pezzo di stoffa”, cantava: Ho un sogno nel cuor, bruciare il Tricolor…
Cos’altro c’è da aggiungere (dicevo)?
Tutti alle urne…prima o dopo il mare!
Alcide De Gasperi (Padre della Repubblica, antifascista in Prima Linea e Fondatore di una Carta Costituzionale che affonda le Sue radici nell’Antico Diritto Romano, preso come modello in tutto il Mondo), o Roberto Calderoli (odontotecnico analfabeta, razzista e A DETTA SUA…autore di “porcate”)?
Per ciò che mi riguarda, la mia risposta al Referendum (anti)Costituzionale, per il quale siamo chiamati a dire la Nostra, non può che essere una e una sola:
NO!!!!!! Grazie.
Cos’altro c’è da aggiungere?
Si è letto e sentito di tutto.
Mi dispiace solo per le risorse economiche (soldi nostri) che verranno impiegate per poter mettere in scena quest’ennesima farsa voluta dal “gotha” del precedente Governo della Repubblica Italiana, capitanata da Don Silvio ‘u curtu:
Calderoli…quello delle “leggi porcata”…(d’altronde è il panettiere che sforna il pane)…Castelli…no comment, e tutta la “brutta compagnia” che, mentre un altro ragazzo tornava “a casa” vestito da una cassa di legno e un “pezzo di stoffa”, cantava: Ho un sogno nel cuor, bruciare il Tricolor…
Cos’altro c’è da aggiungere (dicevo)?
Tutti alle urne…prima o dopo il mare!
Alcide De Gasperi (Padre della Repubblica, antifascista in Prima Linea e Fondatore di una Carta Costituzionale che affonda le Sue radici nell’Antico Diritto Romano, preso come modello in tutto il Mondo), o Roberto Calderoli (odontotecnico analfabeta, razzista e A DETTA SUA…autore di “porcate”)?
Per ciò che mi riguarda, la mia risposta al Referendum (anti)Costituzionale, per il quale siamo chiamati a dire la Nostra, non può che essere una e una sola:
NO!!!!!! Grazie.
A coloro che sostengono che le regioni, le province, i comuni, le comunità montane, e così via, sono entità irrinunciabili del nostro assetto istituzionale, in quanto utili e molto più vicine ai cittadini, chiedo se hanno mai avuto a che fare con qualcuna di esse. Non è che forse hanno…troppo a che fare con esse? Per quanto mi riguarda io ho trovato lavoro partecipando, a suo tempo, a tre concorsi su scala nazionale, tutti vinti e bene. Invece non sono mai riuscito ad avere una posizione in una struttura locale. Inoltre, quel poco che ho chiesto alla pubblica amministrazione, dallo stato l’ho ottenuto, bene o male, ma dagli enti locali mai! Provare per credere, ma non barate: ovvero non fatevi raccomandare e non fate cose ancor più disdicevoli.
Scusate l’intrusione, ma leggere i vostri commenti ed ancor più i post illuminati del Sig. Grillo è una cosa che mi ispira. Che spreco pensare quante menti potrebbero essere utilizzati in altro modo. E’ veramente la summa massima del pensiero, commenti argomentati dall’una e dall’altra parte, specialisti della critica ad oltranza. L’avete capito o no che cambiano i partiti, si fondono , si dividono, usano le leggi come vogliono e soprattutto sono sempre le stesse persone. E voi li votate sia a destra che a sinistra, insomma sono professionisti della politica, Voi solo i clienti. La soluzione a questo è creare un movimento che non sia prigioniero della CDL o dell’Ulivo, che possa riportare i cittadini ad un ruolo attivo verso la politica. Mi rendo conto che questa è la platea meno adatta, perchè frequentata da gente schierata politicamente. Ma non si sa mai.
Ma io la laurà ce l’ho già…anzi du, perciò ai pomodori pensaci tu. Ma i tuoi Maroni, Calderoli, Tremonti, Castelli ecc., ci vanno a raccogliere i pomodori? Ma va là!
Solo ora mi giunge l’SMS del locale coordinatore ai seggi del referendum. Cosa volete qui in emilia dopo 60 anni di Komunismo democratico anche l’opposizione tende a sedersi.
Qui lavoran tutti alle coop e votano Prodazzi. Chi lavora alle industrie private, anche, per il principio dell’imitazione e a causa dell’aggressione culturale sinistrazza che ti martella dai centri di potere saldamente tenuti dai sinistri da oltre 60 anni (Scuole, comuni, centri socialistazzi, verdi compiancenti purchè si lavori in coop: non ci cagano nele proposte ma li votiamo Kompatti dicono qui i seguaci del Pegorazzo.. Non si accorgono che però i vecchi proprietari le han vendute tutte le aziende alle multinazionali straniere, che ad una ad una stanno smantellando il fiore all’occhiello della nostra tecnologia meccanica!!! (Vedi Sasib).
Sto per presentarmi al Presidente di seggio.
PRESENTE
Grillo Scrive:
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione”…
Per poi aprire un altro POST “SI, MA” come hai fatto con la presentazione delle primarie degli italiani a Prodi, e della quale i nostri dipendenti sono tali solo nella tua testa di comico?
Hai visto la risposta di Prodazzi nel tuo filmato a Montecitorio quando gli hai consegnato la lettera di dimissioni in caso di inadempienza? Ha risposto NON SCHERZIAMO.
Non ci vuol Freud per capire che si è fatto u bidet della lettera e delle nostre volontà.
Popolo del Forum! Se vuoi dare un segnale forte a Prodi, se vuoi che qualcosa cambi in fretta bisogna fargli tremare la sedia!
VOTATE SI’ AL REFERENDUM!!
Questa maggiornaza ha il potere di cambiare la riforma costituzionale, ma non lo farà se non la costringiamo!
PRODI E’ PRIGIONIERO!
Aiutatelo a liberarsi.
Per un’italia libera di esprimersi, per potersi scegliere i leader che ci pare senza che vengano
demonizzati dai Komunistazzi per reati inesistenti o fasulli.
Se avesti il mio contazzo in banca non diresti così…..però ti è piaciuto il mio lessikazzo, vero? Devi ammettere che Prodazzi è un bell’appellativo per la mortadella più amata dagli itliani…..
l’italia è lunga e stretta , ma larga e piena è la pancia della politica…
condivido pienamente l’idea di snellimento , della riduzione ed accorpamento delle varie istituzioni politiche ed enti vari, nonchè la soppressione di alcuni.
Non capisco perchè il sentiment è quello di creare sempre nuove province ad esempio, creando nuovi costi per la comunità, ma a che serve ? chi paga?…e la popolazione a volte non è colpevole di ingenuità su questi argomenti?
Perchè in tv alla radio o su questo sito nonchè sui giornali, non ci spiegano come si sono regolati alcuni paesi europei, vedi Francia e germania?
ciao
Giovanni F.
La dittatura mica inizia con da domani si voterà per il dittatore, ma da domani si voterà per uno che una volta al governo’ farà tremare tutti gli altri;
la secessione mica inizia con la secessione, ma con
datemi una devolution dove posso pero’ farmi una mia polizia; poi chi mi viene a dire non si fa lo prendo a calci inculo con la mia polizia regionale;
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
“La riforma penalizza tutti, perché farà cadere in capo a tutti gli esorbitanto costi della devolution.
E’ una pura favola per i gonzi che l’impiegato di un ministero romano si lasci trasferire nelle capitali regionali.
Invece le regioni assumeranno il loro personale in base a clientele locali, così ci caricheremo di un’ulteriore armata di burocrati.
Sarà penalizzato il Nord che paga le tasse e il Sud che sarà lasciato a un povertà anche più grande.
Se gli italiani si lasceranno abbindolare da queste promesse, allora sono proprio ingenui.
Quando la riforma passasse, si direbbe che non si può cambiare più nulla perché così è stata voluta dal popolo sovrano (non passarebbe nemmeno il fiscalismo regionale).
Bisogna votare No, contro
IL MOSTRICIATTOLO DI LORENZAGO.”
Se posso dirlo, questo blog di Grillo è il peggiore di tutti
Non si può parlare di riforma con illazioni di fantasia
Sono stata allieva di Sartori, docente di scienza politica e politologo democratico di fama internazionale, ho sempre ammirato la sua nettezza e credo che si sarebbe pure potuto ascoltarlo
La sua condanna è secca:
“L’essenziale di una costituzione è limitare il potere. Questa fa il contrario. Abolisce il controllo. Basti pensare al ribaltone (inesistente in tutte le costituzioni del mondo). In questa è fatto divieto di sciogliere una alleanza di potere, di fatto si imbavagliano i partiti ad alleanze rigide e con questo si distrugge il sistema parlamentare. Il paese si bloccherebbe in continue votazioni: se dal voto non esce una solida maggioranza, allora si torna a votare; se una parte esce dalla coalizione, allora si torna a votare; se il governo si paralizza, allora si torna a votare…L’unico meccanismo permesso è il voto. E’ come andare da un meccanico e sentirsi dire che a ogni guasto si deve ricomprare una macchina nuova. Accadrà che, pur di non andare al voto, tutti ubbidiranno al premieri qualunque cosa faccia, peggio di adesso
I poteri di questo premier sono eccessivi e pericolosi. Se la Camera non gli va bene, può scioglierla con l’art. 88. se i ministri non gli vanno bene, li licenzia. E’ democrazia questa? Prima il capo dello stato poteva bloccare la nomina di un ministro, Scalfaro bloccò la nomina scandalosa di Previti a ministro della Giustizia. Ora è il premier che nomina o licenzia. Un futuro Berlusconi potrebbe nominare Previti a ministro della Giustizia (e magari Riina a ministro dei lavori pubblici) senza veti
Entrambe le riforme, sia della destra che della sinistra sono pessime. La sinistra ammette, oggi, di avere sbagliato. La destra promette miglioramenti solo per incassare il Sì, ma non ne farà. Dicono NO 179 costituzionalisti, dicono sì solo 7 costituzionalisti che tuttavia dicono che quasi tutto è da cambiare”
abbiamo già dei condannati per omicidio alla segreteria della camera ,e non per colpa della riforma della costituzione.
VOTATE SI SI SI SI SI SI ..
Qualcuno mi può spigare cosa sta succedendo a Perugia ,pochi ne parlano , quando i tangentisti sono di sinistra tutti tacciono..
Ed in sicilia dove un sindaco ds è stato arrestato ….
E vicino a milano dove esponenti della sinistra sono stati condannati….
sveglaitevi il fatto che abbiano messo il federalismo è solo una cazzo di scusa magari si votasse solo x il federalisto questi deficenti vogliono cambiare tutto in peggio altro che la diminuzione dei parlamentari vi sembra possibile??? quelli che tolgono poi li mettono alle regioni e nn cambia niente sono sempre li sono sempre gli stessi bisogna fare una rivoluzione e mandarli a fare in culo calderoli sei una disperazione ma da dove sei venuto fuori…. by beppe continua
Ecco cosa provoca il mantenimento di piccoli Comuni di 1000 abitanti:
l’Amministrazione locale può accanirsi contro un cittadino e mettere in atto tutti i poteri riservatigli come Ente Pubblico:
a Talamello, piccolo paese della Provincia di Pesaro-Urbino, Regione Marche, l’Amministrazione Comunale, lotta da anni contro Bruno Greppi, artigiano del mobile, residente nello stesso paese, facendo provvedimenti o ricorsi che vengono costantemente persi, vedi sentenze del Consiglio di Stato e Corte di Cassazione che hanno emesso sentenze definitive. Lo hanno pure denunciato per “vilipendio alla bandiera italiana”, per averla esposta sul terrazzo di sua proprietà dopo una vittoria giudiziaria amministrativa: ovviamente assolto dal Giudice Penale, ma e’ stato costretto a impoverirsi per pagare cause; ed ovviamente il Comune ha sperperato ingenti somme, non dovendosi preoccupare perche’ soldi pubblici. Insomma una nuova forma mafiosa italiana… Grazie dell’attenzione.
Allora, Marco Donati, prima di tutto Scalfaro non vota Sì (e non so proprio questa fandonia dove l’abbiate letta) anzi è il promotore del comitato per il no. In quanto a essere monarchico.. mi chiedo proprio se facciate parte di un altro pianeta, visto che monarchico non è stato mai (ma che cavolate scrivete?)
e poi se il problema (lo avremo detto mille volte è quello di avere 174 parlamentari in meno), la riforma dell’Ulivo ne promette il doppio di meno, dove sta il nocciolo?
Se il tutto si riduce a fare economie, il costo di questa devoluzione è talmente alto che comportaerà tasse sulle nostre spalle pari a due o tre finanziarie, dunque il discorso dell’economia proprio non sta in piedi..
L’aggravio di spesa che dovremo pagare con i nostri soldi è ben superiore a quello di 200 o 400 parlamentari, non c’è nemmeno un paragone, praticamente raddoppieremo il carrozzone dello stato
Ce ne sono altre di cavolate?
Ma che razza di informazione avete?
Sembra che veniate dalla luna.
Si stavo parlando di quello.Perchè?Ti sembrano regolari gli spot mediaset?Se li trasmettesse tutti e 4 insieme forse, ma trasmette in continuazione lo spot sulla riduzione dei parlamentari.Non è pubblicità ingannevole quella?Senza contare che la riforma voluta dalla Cdl modifica 53 articoli della costituzione.La verità andrebbe raccontata tutta e SEMPRE.
Non ti dicono che se passerà questa riforma avremo 20 sistemi scolastici, 20 sanità e 20 corpi di polizia.
Ti sembra una cosa positiva?A me no.Già siamo allo sfascio, se passa anche questa riforma non ritorneremo più in carreggiata.
Ciao.
Marco Bazzoni.
Ma com’è, Maurizio, che non ti rendi nemmeno conto che l’odio alla Lega e a Berlusconi qui c’entrano il giusto, ma che è proprio questa riforma che non va e che se l’avesse presentata Prodi in persona, sarebbe esattamente la stessa cosa? Questa riforma, oltre ad essere impraticabile, tanto che porterebbe alla paralisi lo stato per quanto è malfatta, è violentemente antidemocratica!
Possibile che tu ed altri non siete capaci di leggerla come quello che è : una spallata alla democrazia per l’imposizione di un regime?
Ma davvero voi volete che arriviamo al potere assoluto nelle mani di un uomo solo?
Ma cos’è questo desiderio di fascismo che vi prende tutti quanti?
Non riuscite nemmeno a riconoscere che sortirebbe fuori la peggiore costituzione di tutta Europa?
Non volete proprio vedere che ogni controllo e ogni tutela viene abolito? che ogni organo della costituzione viene azzoppato? che avremmo un parlamento che non funziona? che sparirebbe persino il sistema dei partiti fagocitato da un uomo solo che fa e disfa solo come la sua testa comanda?
Io realmente stento a capire un simile masochismo..
Ma non ne abbiamo avuto abbastanza di Mussolini?
Volete che ricominciamo tutto da capo?
Ma com’è ,cara Viviana Vivarelli,che in Italia non ci scolla mai di dosso l’eterno dibattito fascisti, antifascisti ? Perchè tornare sempre indietro?E se questo referendum fosse un modo per cambiare finalmente qualcosa,per guardare avanti?Capisco che il regime prima e la guerra poi hanno lasciato profonde ferite, ma sono passati degli anni e ,pur senza cancellare nulla,perchè argomentare sempre tirando in ballo quel periodo così nefasto della nostra storia?Perchè non voltare pagina?
auguri ai 20 partiti di governo e di opposizione perchè per i prossimi 30 anni si sprecheranno solo parole, così finiremo tutti come quello che se lo tagliò.
maurizio bolzani 24.06.06 13:03
CONDIVIDO ciò da te detto eccetto ZAPATERO ,che a mio modo di vedere è solo un buon opportunista .
LA nostra costituzione predica il diritto al lavoro come diritto assoluto del cittadino e qui non ci piove ma è anche dovere del cittadino PRODURRE qualcuno a proposito deve spiegare perchè la CALABRIA ha 10 volte più dipendenti forestali della LOMBARDIA E VENETO ,vorrebbero farmi credere che tutti quei forestali in calabria PRODUCONO !!!!!
in ITALIA da troppo tempo manca un principio morale che è il RISPETTO .
il VENETO come regione stanzia 900.000.000 di euro l’anno al meridione ,io sono certo che di quei soldi ai cittadini calabresi volenterosi di intraprendere una via imprenditoriale ,ne arrivino ben pochi ,ma che invece la gran parte si fermi nei vari uffici ed enti LASCIANDO la regione calabria FANALINO DI CODA in europa per ciò che riguarda quasi tutto .
Non hanno voluto fare il ponte ,quando a noi cittadini non sarebbe costato 1 euro ,perchè secondo i sapientoni addetti ai lavori prima c’è da fare gli acquedotti e strade ,BENE, se al referendum vincerà il NO non si farà il PONTE ,ma neanche gli acquedotti (che dovrebbero essere già finiti da anni )e quella benedetta salerno-reggio calabria che tutto è fuorchè un cantiere .
BASTA CON LE BUGIE ogni giorno la macchina malata italiana costa a tal punto da non poter più pagare un’italia FIGLIA di una costituzione anch’essa MALATA .
e così, in odio alla grande LEGA e al Berlusca, rinunciamo ad avere un parlamento più snello, una rappresentanza del territorio.
Dove sono tutti i federalisti Padani e Italiani degli anni ’90?
Mi viene in mente quel tale che per fargliela alla moglie se lo tagliò!
Secondo me i partiti della casa delle libertà sbagliano a dire che bisogna votare no per dare una spallata al governo, ormai Prodi è al governo (anche con gli oltre 40.000 voti della fantomatica lista civetta Lega Lombarda) e quindi che governi, bisogna votare SI per introdurre anche solamente la parola FEDERALISMO.
Faccio notare che la settimana passata, è stato sostanzialmente censurato dalle TV il referendum in Catalogna che ZAPATERO, andando contro il Partito Popolare spagnolo, ha permesso ai fratelli Catalani di esprimersi per il SI!!!!!!
e si sta accingendo a trattare con gli indipendentisti BASCHI.
però, coraggioso questo Zapatero!
come a suo tempo ho applaudito a BLAIR per i parlamenti devoluti dalla Gran Bretagna agli Scozzesi, Gallesi…
da Leghista su questo argomento grido BRAVO ZAPATERO, VIVA ZAPATERO!!!!!
ma se su questo blog si nega il FEDERALISMO e si grida viva l’italia che schiava di roma iddio la creò, allora non c’è più speranza.
auguri ai 20 partiti di governo e di opposizione perchè per i prossimi 30 anni si sprecheranno solo parole, così finiremo tutti come quello che se lo tagliò.
Nella proposta per il sì ci sono un paio di cose che mi farebbero orientare verso questa scelta;la riduzione dei parlamentari e il fatto che il monarchico Scalfaro voti sì,non trovo nulla che mi faccia propendere per il no perchè questo no significa legittimare lo “status quo” e a me questo status quo fa SCHIFO!La proposta di Grillo mi sembra ragionevole ma bisognerebbe “fucilare” tutti i rappresentanti degli Enti Locali che non fanno altro che lamentarsi con ogni Governo per avere più soldi per le loro cazzate!
Carissimo Grillo, sono in linea di massima d’accordo su tutta la tua linea, c’è però un punto su cui avrei qualcosa da obiettare.
Mettiamo come punto fermo che è NECESSARIA una riduzione netta del numero dei parlamentari. Su questo NON CI PIOVE. Bisogna però considerare che nel nostro paese non si può fare a meno di una rappresentanza parlamentare sufficientemente granulare da garantire comunque uno scarso potere al singolo. Non abbiamo la cultura necessaria per poter consentire ad un parlamentare di accorpare nelle sue mani il potere conferitogli da molti più elettori di quanto lo possa essere oggi. E poi dirigerci verso la democrazia chiamiamola perfetta, quella che può quasi prescindere dal principio di rappresentanza, è un sogno bellissimo, ma le nostre mappe congitive ancora non hanno istituzionalizzato quella tecnologia che ci permette di mettere in pratica quella democrazia perfetta. Intendiamoci, la tecnologia l’abbiamo già… la democrazia perfetta diventerebbe un esercizio della ragione VALIDISSIMO, ma che non può trovare tutti d’accordo. Se, invece, questi processi fossero istituzionalizzati (nel senso sociologico), allora la loro esistenza sarebbe scontata perchè risiederebbe nei frames attraverso i quali uno decide di essere d’accordo o meno su questioni di merito. Diventerebbe un’astrazione automatica, un punto non più in questione, ma bensì un frame all’interno del quale si giudicano le questioni di merito. Tutto questo per dire che dobbiamo stare attenti a concentrare nelle mani di pochi il potere che, fino al giorno prima, era di tanti.
Fermo restando la mia propensione per la riduzione dei parlamentari.
Oh, a proposito di giustizia, tema a te molto caro… Hai visto come Vittorio Emanuele di Savoia, uno che ha visto svanire l’esilio, è tornato in Italia senza giurare sulla Costituzione e ha nn ha trovato di meglio da fare che implicarsi in faccende di corruzione e concussione sessuale, ke fine ha fatto? IN UN ATTICO AI PARIOLI!!! E’ UNO SKIFO!
Anche io voterò No al referendum, ma la proposta di Grillo è del tutto priva di senso.
Diminuire il numero dei parlamentari è ok, eliminare le province e le comunità montane pure, ma comuni e regioni sono entità basilari della nostra forma di stato.
sono sempre più allibito per il comportamento di questo governo!
c’e qualcosa che non mi quadra: ma Prodi cosa sta facendo apparte il ministro degli esteri?
e i suoi alledati hanno intenzione di far qualcosa di concreto, oppure aspettano di ridiventare opposizione?
spero tanto che dopo questo PERICOLOSO referendum si diano da fare…
sveglia Prodi!!!!
Il miglior commento evidenziato da Beppe, mi sembra in realtà il peggior commento! ma come si fa a dire non ritengo seri dei governanti che delegano al popolo decisioni che dovrebbero essere dettate dai costituzionalisti? QUESTO REFERENDUM SI FA E SI DEVE FARE PERCHE’ PREVISTO DALLA COSTITUZIONE E’ OBBLIGATORIO.
Questo Post mi sembra un po’ il vecchio detto: Piove? Governo ladro!
Ciao Beppe,
E’ impressionante il quadro che ci presenti. Dico che ci presenti, perchè è ancora più drammatico rendersi conto che di cose del genere non si parla veramente mai, e non ce le presentano mai.
Rispetto a quanto hai scritto sono d’accordo, ma mi pongo e ti pongo questa domanda: se siamo schifati da questa situazione e desideriamo un cambiamento sostanziale, non dovremmo votare “SI”? Dico questo perchè ritengo che il “NO” eliminerebbe ogni possibilità di dialogo, mentre il “SI” costringerebbe i nostri dipendenti almeno a far finta di interessarsi alla questione, in quanto l’uno non vorrà certo che l’altro prevalga, e questo può essere un buon inizio per noi datori di lavoro.
Grazie e ciao.
GIACO sono daccordo con te,
attenzione non è un complimento da lecchino,
non so come la pensi.
non ricordo dove ma una volta ho sentito quanto segue:
se due persone si scanbiano 2 oggetti,
entrambi non posseggono più il bene materiale precedente, ne hanno sempre e solamente uno.
ma se due persone si scambiano 2 opinioni o 2 idee, entrambi non perdono la loro idea originaria ma se ne arricchiscono di una nuova.
Reply-To: “Antonio Di Pietro”
From: “Antonio Di Pietro”
To: “Marco”
Subject: Re: Certo, ma avete anche un altro compito.
Date: Thu, 22 Jun 2006 15:11:44 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2869
Con un po’ di ritardo ma c’ha pensato l’antitrust a bloccare gli spot
Meglio tardi che mai!
Cordialmente
Antonio Di Pietro
—– Original Message —– From: “Marco”
To:
Sent: Tuesday, June 20, 2006 4:37 PM
Subject: Certo, ma avete anche un altro compito.
Gentile On Antonio Di Pietro, certo che avete il
compito di fare una legge sul conflitto
d’interesse e il riassetto delle frequenze, ma
avete anche l’OBBLIGO di bloccare questi spot
ingannevoli, che rischiano di mettere confusioni
nei cittadini che devono andare a votare.
Esistono 4 spot che ha fatto mediaset per la
riforma dei 53 articoli della costituzione , e
quello che trasmettono di più è sulla riduzione
del numero dei parlamentari, che poi non avverrà
neanche subito, ma nella prossima legislatura.
La ringrazio davvero per avermi risposto.
Lei è l’unico ministro del Governo Prodi che mi risponde sempre.
La ringrazio davvero(magari anche gli altri fosserò così).
Cordiali saluti.
Marco Bazzoni.
Ogni regione avrà la sua Sanità, la sua scuola, la sua polizia,ecc.
Le regioni ricche potranno andare anche bene, ma
ci pensa alle regioni del sud come Campania,Calabria,Sicilia e Puglia.
Già sanità e scuola sono al collasso in queste regioni, figurati dopo!!!.
E’ questo che i partiti dovrebbero spiegare alla gente.
Non basta il semplice NO, perchè l’ha fatta Berlusconi e Bossi.
Questa email la giro per conoscenza al Ministro
delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Saluti.
Un elettore dell’Unione.
Marco Bazzoni.
P.S Ma almeno vi scrivono altri elettori schifati
per quello che sta succedendo?Spero di non essere
l’unico, perchè altrimenti siamo messi davvero male.
Reply-To: “Antonio Di Pietro”
From: “Antonio Di Pietro”
To: “Marco”
Subject: Re: Spot ingannevoli mediaset per Referendum Costituzionale.
Date: Tue, 20 Jun 2006 16:20:25 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2869
E’ possibile perché sono una Tv faziosa e perché non esiste un’autorità garante che sia degna di questo nome. Abbiamo un compito importante noi del nuovo governo, fare al più presto la legge sul conflitto d’interesse e il riassetto delle frequenze, compresa la riforma del mercato pubblicitario
Cordialmente
Antonio Di Pietro
—– Original Message —– From: “Marco”
To: ;
Sent: Sunday, June 18, 2006 11:39 AM
Subject: Spot ingannevoli mediaset per Referendum Costituzionale.
Gentile On. Antonio Di Pietro, volevo sapere come
è possibile che Mediaset trasmetta una pubblicità
ingannevole sul Referendum, senza che nessuno del
Governo abbia fatto ancora qualcosa per bloccarla?
Mi riferisco al fatto, che dicono che, votando SI
al Referendum si riducono il numero dei parlamentari.
Fanno credere alla gente che votando Si al
Referendum si riducano solo quelli, ma omettono
il fatto che ci molte altre modifiche che
paralizzerebbero il paese(se passasse il SI gli
articoli modificati sarebbero 53).
E’ questo che mi fa incazzare: la verità andrebbe raccontata TUTTA, e SEMPRE.
Ecco perchè mi rivolgo a lei, perchè faccia
qualcosa, perchè non la vedo così scontata la
vittoria del NO, con la pubblicità ingannevole e
il disinteresse di alcuni partiti della
maggioranza a fare campagna elettorale per il NO.
Non bastano i manifesti attaccati nei cartelloni
pubblicitari, bisogna andare tra la gente a
spiegarglielo, perchè se passa il SI, questi ci
modificano 53 articoli delle costituzione(in
pratica mezza) in senso peggiorativo—continua
Secondo il mio parere, nessuno qui ha la minima voglia di fare il fiscalismo regionale o di allargare la democrazia a un reale governo delle diverse parti d’Italia,
per il semplice fatto che chi ha i soldi ha il potere e che tutti i partiti che contano sono, ora, centralisti, lo sono a tal punto che fin’ora le finanze delle regioni non hanno fatto che diminuire e nessuno ha aumentato i poteri locali
Ma il più centralista di tutti è senza dubbio B, e questo basta chiederlo alle regioni che ne sanno qualcosa e sono molto incaxxate
Non so cosa B abbia detto a Bossi, ma, se il fiscalismo regionale voleva davvero farlo, lo metteva da subito nella riforma, invece, subdolamente questo manca, e la cosa è fortemente sospetta
Lo avrà fatto per non dare potere alle regioni rosse? ma in questo modo non dà poteri nemmeno a quelle azzurre!
B ha crede solo in un dio: i soldi, e non li molla facilmente in nome di presunte democrazie che confonde con sistemi eversivi
Secondo me, le regioni questo fisco locale per sanità, esercito e scuola, non lo avranno né ora né mai perché chi ha i soldi tiene per il collo tutti gli altri e nessuno è più centralista di B che ha teso un tranello a Calderoli e lui c’è cascato con tutta la pancia
Il fatto grottesco è che, quando i due compari, scopriranno di volere cose opposte, la peggio l’avrà Bossi
Se domani a Bossi non sta bene il centralismo di Roma, che fa? fa un ribaltone? non può, perché la riforma glielo vieta. Questa volta non si tornerebbe a votare
Insomma la Lega si è incartata con le sue stesse mani
Il problema è che non vogliamo essere incartati anche noi in questi giochetti viziosi contro i cittadini e contro la democrazia.
Nel gioco tra furbi vince sempre chi ha esperti che gli consigliano il gioco più sporco, e in genere vince quello che può permettersi i meglio pagati della piazza
Tra un dentista Calderoli e l’ufficio Dell’Utri-Previti-P2, per es., non c’è proprio gioco
Ciao a tutti, credo che la proposta di modificare la costituzione non sia male in realtà, il problema sono quelli che l’hanno proposta.
Il fatto che gente come bossi, maroni, speroni, calderoli, e loro affini l’abbiano proposta dimostra che questo tipo di federalismo sia sbagliato sul nascere, non è la devolution il problema ma chi l’ha proposto.
Secondo me i leghisti, che hanno insultato i caduti e la bandiera dell’Italia non meritano nemmeno di stare in Italia, e dovrebbero essere proprio i cittadini italiani del nord a cacciarli via, questa gentaglia non merita di vivere nello stesso paese dove ci sono persone colte, oneste (si, ci sono ancora) e che credono oltre all’Italia e all’europa in un mondo dove la gente possa vivere con il buon senso.
I leghisti il buon senso non ce l’hanno, x carità qualche persona seria e onesta c’è (anche se ingannata dalle loro false idee) ma i più accesi sostenitori non hanno cultura, rispetto ed educazione, quindi x me vanno allontanati dalla politica e dalla vita sociale del paese, almeno finchè non impareranno a rispettare le persone e le loro idee.
Triste comunque che i mezzi di comunicazione permettano di fargli dire quello che vogliono, questa nazione io non la capisco, si passa sopra a tutto, l’orgoglio nazionale proprio non c’è, a volte penso che quello che passiamo (socialmente, economicamente e politicamente) ce lo meritiamo.
Ciao a tutti
Bravo Claudio,
proprio una mentalità aperta:
chi non la pensa come te deve essere cacciato.
La riforma è sbagliata ma qualche modifica ci vuole e nel farlo bisogna sentire TUTTI.
concordo con te sul 90 % di quello che hai scritto, solo sulle prime due righe avrei una piccola obiezione cioe’ modificare la costituzione non e’ male certo, pero’ questi la vogliono stravolgere e il bello e’ che ci potrebbe essere anche il rischio di vederli vincere allora sarebbe un bel casino(spero remoto anzi mi auguro che il no prevalga con uno scarto superiore ai 10 punti) .
Eliminare le comunità montane? ma che senso ha? Le comunità montane sono nate proprio per accorpare comuni molto piccoli che per molti aspetti non riuscirebbero a gestire da soli determinate esigenze (istruzione scolastica smaltimento dei rifiuti ecc. ecc.) dunque alla fine si devono accorpare in entità più grandi appunto le comunità montane! Molte leggi europee ed italiane sono state emanate per finanziare e tutelare le popolazioni che vivono in montagna e in zone emarginate, eliminarle significa togliere dei diritti ai cittadini più deboli e in zone spesso in difficoltà di sviluppo. Mi piacerebbe vedere tolta questa voce dall’elenco perchè costituisce un grave errore, o almeno capire le motivazioni che hanno portato Grillo a inserirle tra le voci da eliminare o l’obiettivo è forse quello di spopolare ancora le nostre montagne e portare tutti in città?
Leggendo i commenti sul NO la cosa che si nota è una grande paura e una disinformazione partitica bestiale. NOI ITALIANI SIAMO MIGLIORI DEI NOSTRI POLITICI mettiamocelo in testa. La dittatura? bisogna anche volerla, nessuno di noi la vuole visto le esperienze passate, vogliamo soltanto un’ Italia libera dai legacci che sono stati costruiti in questi ultimi decenni, la società stà degenerando anche perchè il potere è degenerato, DOBBIAMO CAMBIARE – DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI CAMBIARE, NON SUCCEDE NIENTE, provate per una volta a ragianare con la vostra testa indipendentemente dal partito, noi lo sappiamo, e questa volta abbiamo anche noi il potere di legiferare possiamo scegliere il cambiamento FACCIAMOLO. Buon voto a tutti!!
Buongiorno,
Mi raccomando!!! E’ importante andare a votare, perciò soprattutto quelli che voteranno NO vadano a dare il loro contributo.
Dico questo perchè il referendum mi sembra impostato in modo che vinca il SI.
Non serve la maggioranza, dunque se 2 italiani vanno a votare (e solitamente va a votare chi vuole cambiare qualcosa) il referendum è valido?
Credo che il clero voterà SI, gli anziani voteranno SI, tutti gli altri cioè una minoranza composta da giovani e lavoratori Domenica avranno voglia di divertirsi o di riposarsi dalle ingiustizie e dalla stanchezza settimanale, ma per cortesia anche se siete stanchi, scazzati, ecc… andate a votare!!!
Scusate per le stronzate che ho scritto, oggi toccava a voi sopportarmi.
sento che Calderoli si sta scaldando nel vano tentativo di cambiare l’orario elettorale per consentire agli sportivi di non perdersi la partita della nazionale, come se un giorno e mezzo di voto non bastasse a votare, anche aggiungendoci la tifoserie pre e post partita.
Insomma l’Italia va bene, ma vuoi mettere la partita!
Lo sento rispondere a domande con la sua solita logica da capra padana
gli chiedono: ma come faranno le regioni povere, per esempio con sanità e ambulatori, se la riforma non prevede alcuna integrazione da parte dello stato, non ci sono attrezzature sufficienti e non possono mettere un fisco regionale?
risponde: “Possono sempre andare a curarsi in Lombardia! ma, siccome avranno il potere di eleggere chi governa, avranno finalmente quegli ospedali di eccellenza che adesso non hanno!”
..e infatti, se non ci arrivano soldi né dallo stato né da un fisco regionale, li voglio proprio vedere quegli ospedali di eccellenza in Lucania, Calabria, Marche, Puglia, Basilicata, Molise..
.. ma possono sempre andare a curarsi in Lombardia! Come no! Magari in qualche lussuosa clinica privata!
Ce lo vedo proprio il disoccupato calabrese che per curarsi parte per la Lombardia! in prima classe magari! non pensa ad altro!
In quanto alla libertà di eleggere vertici regionali tanto bravi da dare uno stato sociale eccellente anche senza soldi, se per avere politici sani e ospedali migliori basta andare a votare gente che ha maggiori poteri, basta la Sicilia a far cadere anche questo mito, visto che ha sempre avuto uno statuto speciale che ha dato ai suoi vertici molti più poteri che nelle altre regioni
andatevi un po’ a vedere quali sono le percentuali di morti per malasanità in Sicilia!
terra di Forza Italia, se non sbaglio!
Cari assidui bloggisti, cercatevi un hobby, che sò il giardinaggio, il modellismo, il bricolage. Vi sentirete meglio, ma possibile che commentiate tutto quello che vi viene proposto?
EGREGIO SIGNORE,
A ME PIACEREBBE POTER DIRE LA MIA OPINIONE IN QUALCHE TRASMISSIONE TELEVISIVA , MIXER, BALLARO’ ECC. ECC.,CONFRONTANDOMI DIRETTAMENTE COI POLITICI E QUANTI ALTRI.
HO UN LAVORO A BASSO PROFILO PROFESSIONALE,AL MASSIMO MI CONOSCONO I MIEI PARENTI E AMICI,
LEI PENSA CHE POTRO’ MAI ESSERE INVITATA ALLE SUDDETTE TRASMISSIONI?
sono grata a questo blog che mi permette di non essre condannata al silenzio
L’idea delle macro regioni non é male, ma a livello italiano non avrebbe senso a livello europeo sarebbe diverso…Sei ligure… non so se hai mai guidto sulla strada del Col di Tenda: si parte in Italia, si entra in Francia e si torna in Italia percorrendo la stessa strada… e si notano enormi differenze tra paesi distanti pochi chilometri tra paesi valorizzati e (forse) con adeguati sostegni economici e paesi dimenticati… Nell’arco alpino ci saranno esempi simili… Roma dall’alto della sua imparzialità decide cos’é meglio, lo stesso Parigi, Berlino …. ecc.
Ma l’autorità dei grandi stati nazionali ( per altro espressione del congresso di Vienna ) si scontra con confini tracciati a tavolino ma in realtà inesistenti…
Ma forse i tempi non sono ancora maturi per accettare una realtà più europea e al tempo stesso più rispettosa del territorio…
Magari un domani se qualcuno mi chiederà la cittadinanza potrò rispondere: EUROPEA, regione Occitana e persone che abitano a pochi chilometri da me potranno rispondere la stessa cosa!
Pensatci un parlamento e un governo per ogni stato europeo + un parlamento centrale + tutti gli organi locali… il vero costo della politica sta in quel livello intermedio che oggi chiamiamo stati.
I valori nella prima parte della nostra costituzione sono universali e non possono essere messi in discussione… tutto il resto é un ostacolo alla creazione di un’Europa degna di questo nome.
Anche per questo motivo voterò SI
P.S. io amo il Louvre girando per le sue sale dove sono raccolti capolavori provenienti da tutta Europa non vedo stacchi diversi dal tempo: tutte le opere raccolte raccontano l’evoluzione di una cultura nella storia.
Prima ancora che Italiano io mi sento Europeo e non viceversa.
Se vince il si teniamoci pronti ad affrontare il ritorno di una DITTATURA nel nostro paese, con questo primo ministo che avrà gli stessi poteri che aveva allora Mussolini. La nostra libertà cesserà di esistere!! Stiamo andando contro la rovina….
Non siamo stufi? E poi c’è gente che parla della costituzione da salvare
Proposta di discorso per Napolitano (presidente di tutti gli italiani 🙁
Alberto Indelicato
Il Presidente della Repubblica italiana è stato invitato a Budapest in occasione della festa nazionale e del cinquantesimo anniversario della rivoluzione del 1956. Siamo in grado di anticipare il testo del discorso che egli terrà di fronte al parlamento ungherese:
Signore e Signori,
avrei voluto rivolgermi a voi quest’oggi chiamandovi amiche ed amici, ma so che ciò non mi è consentito. Ad impedirmelo c’è tra di noi un grumo doloroso, un insuperabile ostacolo: il fatto che cinquant’anni fa nei giorni che oggi commemorate, se avessi dovuto e potuto prendere la parola a Budapest, avrei cominciato il mio discorso con le parole “compagne e compagni” schierandomi con ciò stesso e con quel che avrei aggiunto dalla parte dei vostri aguzzini e dei vostri oppressori. Perché io come ben sapete ero da quella parte. Non voglio oggi chiedere perdono secondo un’ipocrita consuetudine venuta di moda negli ultimi anni. Non ne avrei diritto. Vorrei soltanto spiegare come mai io con quasi tutti i dirigenti e milioni di comunisti italiani, quando su di voi dopo la speranza si era abbattuta la tragedia, abbiamo insultato i vostri padri ed i vostri fratelli sostenendo che a prendere le armi contro i vostri carnefici indigeni e stranieri essi erano stati mossi non dall’amore della patria e della libertà, ma dai più bassi sentimenti: l’essere stati strumenti di altri governi e l’aver accettato di esserne utilizzati come mercenari.
Noi, il partito comunista italiano, sapevamo benissimo che ciò non era vero, sapevamo di mentire. Perché lo facemmo? Devo dirlo con quella sincerità alla quale allora non eravamo abituati e che ci è stata ora imposta dagli eventi successivi: eravamo volontariamente ciechi. Era diventato quasi un carattere della nostra natura, prima ancora che della nostra ideologia. Eravamo stati ciechi sin da quando il nostro partito era stato fondato, lo eravamo quando per due anni l’Urss – noi osannanti – fu alleata di quel regime nazionalsocialista che era non meno abietto di quello comunista, lo saremmo ancora stati sino alla liberazione vostra e degli altri popoli asserviti all’Unione Sovietica. Nel 1956 chiudemmo gli occhi di fronte al vostro sfortunato eroismo ed esaltammo i carri armati sovietici …
… Dimenticammo volutamente noi che avevamo avuto l’improntitudine di prendere come nostro simbolo l’effigie di Garibaldi – che ai suoi ordini i vostri Tükory e Türr avevano combattuto per l’unità e la libertà italiana. Esultammo quando il vostro popolo fu schiacciato e umiliato, quando duecentomila ungheresi dovettero fuggire dalla loro patria, deridemmo ed insultammo quelli di loro che si erano rifugiati in Italia. Non vedo spiegazione diversa da quella che vi ho dato: eravamo volontariamente ciechi e, quel che è peggio, ne eravamo orgogliosi. Ecco perché non possiamo chiedervi perdono. Se anche voi nella vostra generosità ce lo concedeste, noi stessi non potremmo accordarcelo, coscienti di non meritarlo.
Ma io oggi qua sono venuto in rappresentanza degli italiani, per essere più preciso di coloro che cinquant’anni addietro furono in ispirito – e in alcuni casi concretamente – con voi, quelli che si indignarono, si commossero e piansero di rabbia e di impotenza per la lotta dei vostri padri e dei vostri fratelli e di molti di voi. So bene che altri sarebbero stati degni di portarvi il saluto del popolo italiano, ma poiché io sono il suo presidente è toccato a me questo compito. Sono queste, se volete, le stranezze e le giravolte della storia. Vi prego dunque non già di perdonare, ma di dimenticare sia pure per le poche ore della presente celebrazione quegli altri italiani, che come me gioirono di quella che allora fu la vostra gloriosa sconfitta e che ora invece si rivela essere stata per noi una disfatta vergognosa. Cercate di vedere, al di là della mia personale biografia, l’altra Italia, quella che ospitò sino alla sua morte il vostro Lajos Kossuth e che ora è felice di celebrare con voi la vostra indipendenza e la vostra libertà
Caro Beppe
premesso che voto NO perchè non sono un serpente ed il pifferaio non mi incanta e non mi ha mai incantato.
Volevo però fare una piccola riflessione sulle reali necessità dei governi che fino ad oggi hanno deciso le nostre sorti:
Perchè un laureato in lettere e filosofia, giornalista è stato fatto ministro della giustizia e un laureato in giurisprudenza, avvocato, penalista caposaldo del pool mani pulite è stato fatto ministro delle infrastrutture ?
Perchè alcuni condannati hanno occupato ed occupano ancora le poltrone che garantiscono loro un posto di privilegio piuttosto che una marcire in cella?
Perchè titolari di interessi economici inimmaginabili tutelano se stessi direttamente dall’interno attraverso norme, leggi e riforme?
Perchè continuiamo a stringere rapporti militari con chi cerca in paesi altrui disumane armi chimiche senza risultato e per perseguire i propri scopi utilizza a sua volta armi chimiche (fosforo bianco)?
Perchè nessuno solleva il dito per dire qualcosa a coloro che minacciano di attaccare un paese per il presunto (forse reale) sviluppo e produzione di armi nucleari quando loro stessi sono in possesso di tali tecnologie ? (di loro dobbiamo fidarci ?)
Perchè dobbiamo sempre fare buon viso a cattiva sorte con coloro che sparano ad una scorta ITALIANA uccidendo cittadini ITALIANI, tranciano i cavi di una funivia ITALIANA uccidendo cittadini ITALIANI ed EUROPEI, senza perseguire realmente i colpevoli ?
Perchè i cittadini devono necessariamente ascoltare TG e leggere giornali di notizie pilotate senza mai sapere la verità ?
Perchè le amministrazioni pubbliche consentono un posto di lavoro fisso a dipendenti inadeguati ed incapaci e i nuovi operai, i nuovi laureati, il futuro del paese condivide solo l’incertezza dei contratti a tempo determinato, lavoro precario, ecc. ?
Perchè nessuno vuole cambiare realmente le cose ?
Due parole opposte nel significato definiscono tutto quello che è la società moderna: DEMOCRAZIA DITTATORILE
Lampedusa, sbarcati 160 clandestini
Avvistate altre tre imbarcazioni
AGRIGENTO – Una nave di clandestini arrivata nella notte, altre tre avvistate a largo. Una giornata di sbarchi a Lampedusa. Nella notte ben 165 immigrati, 12 dei quali donne, superando il cordone dei controlli hanno raggiunto intorno alle 4.00 il porto di Lampedusa. Gli extracomunitari erano a bordo di un barcone in legno di 15 metri avvistato quando già era entrato all’imboccatura del porto dell’isola pelagica.
Completate le operazioni di identificazione, sono stati condotti nel centro di accoglienza. Ieri nell’isola erano stati registrati tre sbarchi rispettivamente di 25, 41 e 9 persone.
Le altre tre imbarcazioni cariche di immigrati sono state avvistate poco fa. Un motopesca tunisino ha allertato la sala operativa della capitaneria di porto di Palermo che ha smistato la segnalazione ai colleghi di Lampedusa. Una motovedetta ha raggiungento il posto, a 15 miglia dalla costa, e ha caricato a bordo i 28 clandestini a bordo, tra cui 6 donne.
Le altre due imbarcazioni sono state segnalate a oltre 30 miglia dalla costa. Una delle due, un grande barconde di legno con circa 100 clandestini, è stata avvistata dalla Guardia di Finanza. L’altra, individuata dalla Marina, è un gommone alla deriva con a bordo circa 30 clandestini: sono iniziate le operazioni di soccorso.
(24 giugno 2006)
VOTATE SI; RIBELLATEVI,CHIEDETE LA PIENA APPLICAZIONE DELLA BOSSI-FINI; SMETTETELA DI FARE I COGLIONI.
perchè. caro signore,
non si prende lei ,in prima persona la responsabilità, di lasciare senza soccorso in mare delle persone e magari farle morire di fame e sete, o magari se sbarcano, lei propio lei, fucilarle o bastonarle o ribbuttarle in mare…a lei la scelta
e dopo,averle lei sulla coscienza, solo lei ,cosi’ da poter dire agli amici al bar:si, cari ,con le mie sante manine lo ho trattai cosi’ e cosà!
dopo, guardi come la vedranno gli altri…forse per paura ,le sorrideranno, ma tra loro diranno che puzza di…boia
e mi scusi per il ,boia.
Incuneate ed incuneatevi, ribellatevi alfine e VOTATE SI.
Forse sarà troppo tardi per salvarsi dal cuneo, ma almeno si potrà cercare di prevenirne un altro.
A.N.Gi. – C.I.C.U.G.
(Associazione Nazionale Giustizia – Comitato Idonei Concorso Ufficiali Giudiziari)
Sito.web:www.cicug.altervista.org E-mail: renatogiuseppe.lamanna@virgilio.it
(per quanto riguarda la nostra associazione, completamente autogestita e senza costi di iscrizione invito a visitare il nostro sito)
Abbiamo letto dai giornali, di “malati gravi che non potrebbero essere curati con la sola aspirina” (Padoa Schioppa), di “buchi” consistenti nei conti pubblici, di eventuale blocco della contrattazione pubblica e del turn-over, quest’ultimo anche per quei settori che erano stati salvati in precedenza (da La Repubblica).
Sembra, quasi, che cambiano i governi ma i discorsi sembrano sempre gli stessi: “I soldi sono pochi”, e l’Italia (intesa come macchina amministrativa, e in primo luogo la giustizia) mentre si discute sta andando allo sfascio.
In tutto questo contesto, ci si dimentica che il primo problema di uno Stato è quello di far funzionare bene la propria macchina amministrativa, perchè, se questa non funziona con efficienza, difficilmente lo Stato potrà risolvere i suoi stessi problemi.
Quindi, “l’ammalato” va curato in primo luogo risolvendo i problemi che ha nel suo fuzionamento, non con blocchi del turn-over (sorti esclusivamente per racimolare denaro che risolverà i problemi non in modo definitivo), ma rafforzandolo, perchè se si indebolisce la macchina amministrativa “necessaria per il funzionamento di uno Stato”, i problemi verranno risolti solo temporaneamente ma, prima o poi, si riproporranno con maggiore forza.
Spero che queste riflessioni riescano a “toccare” la sensibilità di chi ci governa.
PER FAVORE LEGGETELO
proviamo a rifletterci sopra,invece di insultarci a vicenda,penso che questo blog serva anche a fare riflettere e magari a prendere coscienza di quello che ci circonda
io voto NO perchè questa riforma nasce dall’ accordo stipulato dal notaio tra bossi e berlusconi per le politiche del 2001.
E un “patto” per il potere non può essere la base per una cosa cosi’ importante come la costituzione di una nazione intera.
A berlusconi, un giorno, quando le sue televisioni e il suo potere enorme sui media ce lo consentiranno, gli italiani dovranno chiedere conto anche di questo scempio democratico.
Io credo che nemmeno an e udc fossero al corrente del suddetto patto ma siccome tengono famiglia pure loro…
A bossi di avere un’ Italia meglio amministrata non frega niente, a lui l’ Italia come Patria e Nazione fa schifo, il Tricolore finisce nel cesso. Il suo obbiettivo rimane la seccessione delle regioni del nord. Lui vuol fare come in Cecoslovacchia o come nella Jugoslavia. Non sono lontani i tempi dei manifesti contro Roma, contro gli insegnanti e i funzionari pubblici meridionali: adesso se la prendono con gli extracomunitari, ma prima erano i terroni il loro nemico. Con la possibilità dei “programmi scolastici regionali” alla lega interessa poter inculcare nelle menti dei ragazzi la loro presunta identità padana e prepararli culturalmente all’ obbiettivo primario. Come interessa avere una fantomatica polizia regionale cosi’ da poter contare eventualmente su di un piccolo esercito armato come deterrente. Se poi la riforma rende l’ Italia ingovernabile e la porta allo sfascio argentino tanto meglio, potrebbe essere l’ occasione per forzare la mano e arrivare alla tanto desiderata “nazione padana” con tanto di citazione sui futuri libri di scuola padani, piazze intitolate “al padre della padania” e statue annesse. Questo vogliono bossi e i leghisti, basta parlare con alcuni di essi.
scusami se mi intrometto tra te e Beppe, vorrei solo esprimere la mia modesta opinione , io votero NO per un solo semplice motivo : perche’ l’invito a votare si viene da una persona indegna (lui si veramente)(il mio non e’ odio verso quella persona , lo ritengo solamente un personaggio sgradevole) e questo e’ sufficiente a mettermi in guardia perche’ mai ha fatto nulla se non per il proprio tornaconto personale,e siccome qui si va modificare articoli di particolare importanza e delicatezza e non solo la diminuizione dei parlamentari (nel 2016!!!!) come cercano di far credere ai gonzi, mi sembra opportuno che questo venga fatto nell’opportuna sede con la partecipazione di dx e sin. saluti.-
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
caro Beppe,
questa sarebbe la vera rivoluzione!
purtroppo è quasi impossibile attuarla perchè i due milioni circa di cittadini che formano questa burocrazia che vive in funzione di se stessa non ha nessun interesse a riformarsi.
E’ un blocco di potere parassitario che attraversa tutto lo schieramento politico e coinvolge con clientele e familiari un numero enorme di persone. Alla fine l’ interesse dei singoli si ramifica, si formano le filiere che arrivano perfino ad interessare il governo nazionale. E’ un apparato mostruoso che corrode, corrompe e paralizza tutto. Tutto ciò ha radici antiche: nasce da culture egemoni che in Italia sono presenti da sempre e si sono rafforzate e consolidate nel corso degli ultimi anni.
Nascono nell’ Italia prerisorgimentale, dai borboni, dal vaticano per arrivare al fascismo delle corporazioni, alla mafia delle regioni meridionali, alla cultura comunista dirigista degli apparati statali e all’ anticomunismo delle clientele e impunità della democrazia cristiana fino ad arrivare all’ anarchia secessionista della lega e al compendio berlusconiano che è il crogiuolo dove si fonde tutto ciò e si sublima attraverso la televisione.
Il pensiero liberale e liberista è soccombente di fronte alle forze su cui può contare la parte che ruba il futuro dei propri figli e della nostra Italia.
Caro Beppe,
felice diu essere indegno e felice di “sedermi dalla parte del torto, perchè tutti gli altri erano occupati (B. Brecht) “. Che questo no possa seppellire una volta per tutte l’arroganza di chi ritiene la Democrazia e la Costituzione, parole senza senso.
Spero che parteciperemo in tanti e….tutti seduti dalla parte del torto.
Ho acquistato adesso via internet il tuo ultimo DVD, ne sono contento ma permettimi una piccola osservazione.
Io sono un operaio e 30.50 fanno per me la differenza del……”fine mese”.
Una piccola riflessione per te e per i tuoi collaboratori :
non facciamo che tutto quello che di buono ci hai proposto in questi anni, rimanga solo una voce per pochi !
Un abbraccio…..per un grande NO !!!!!
Caro P. Rossi
la tua smania di vedere delle riforme a tutti i costi nemmeno la capisco
guarda che il peggio non è mai morto
e che riformare non vuol dire migliorare
e si può cadere dalla padella nella brace
Guarda che l’unica cosa che ha salvato finora questo disgraziato paese è l’esistenza, malgrado tutto, di un minimo di democrazia
ma se anche questa sarà tolta, rimettendo tutto il potere nelle mani di uno solo, ce li sogneremo i cambiamenti e le riforme e avremo soltanto una dittatura
in cui sparirà persino la faccia dei partiti perchè ci sarà solo un partito unico, come al tempo del Duce
Potere nelle mani di uno solo significa, se questo è un Berlusconi, che non avremo solo leggi ad personam ma un intero stato a servizio e per l’interesse di uno solo
uno stato ad personam
il che significherà anche meno democrazia e anche meno riforme a favore dei cittadini
Forse non hai la più pallida ide di come sia il governo un Peron o un Pinochet ed è la ua mancanza di immaginazione a ingannarti, o la tua mancanza di conoscenza della storia
ma noi non abbiamo nessuno voglia di provare un regime per accontentare le tue smanie di novità
Un regime non è mai una bella novità
Io temo il riformismo a senso unico fatto solo per aumentare il potere di indegni premierati sia che sia fatto da Berlusconi sia che sia fatto da qualcuno del centrosinistra
perché amo la democrazia più di costoro e per di più questi signori non mi sembrano tanto eccelsi e affidabili da essere in grado di cambiarmi la costituzione in meglio
E’ proprio per la sfiducia nelle persone che vedo oggi al potere e per la distima nei loro confronti, che difendo la Costituzione come unica salvaguardia dei diritti dei cittadini, perché io amo la democrazia, che è controllo popolare e limitazione degli abusi e dello strapotere, e la voglio aumentare e non diminuire per gli interessi e l’avidità del Peron di turno
Cara Viviana, hai mai ascoltato gli anziani, quelli che hanno vissuto l’ era fascista anteguerra? Prova ad ascoltarli, Prova a leggere il testo iniziale di tutte le leggi importanti, iniziano “Visto il Reggio ecc.ecc.” Tutta la rete principale dell’acquedotto chi la ha fatta posare,( certo ora fa i buchi ) se non ci fosse stata quella ti immagini quante volte avrebbero scavato senza mai posare un tubo? ma mangiato no un pozzo di quattrini ma bensì una caverna. scusa per quanto sopra, ma sono talmente disgustato di questa situazione di cacccca e non so se votare si oppure no
Questa riforma è stata pensata da B solo per far diventare assoluto il suo potere e prendere l’Italia nelle sue mani
E come l’abbia ridotta lo vediamo da ogni parte
Giustamente Leonardo dice che le altre proposte sono solo fumo negli occhi
I padani per primi dovrebbero capirlo che sono stati imbrogliati come delle capre
Calderoli ripete lo slogan: Più potere al popolo, meno allo stato”. E magari fosse così!
La cruda realtà è che l’unico che avrà più potere sarà Berlusconi, se il governo di centrosinistra cadrà e se costui sarà eletto di nuovo,perchè diverrà padrone assoluto di questo paese e senza la possibilità di buttarlo giù
Il potere alle regioni è un inganno che gli serviva per prendere più potere e lo ha usato con scaltrezza
E infatti ha dato alle regioni delle competenze importanti scaricandole dallo stato, senza però dar loro i fondi per migliorare né dire dove si troveranno i soldi per mantenere le nuove istituzioni regionali
Non vi sembra strana questa dimenticanza?
Senza soldi le regioni si troveranno nelle mani uno strumento vuoto e inapplicabile, costosissimo ma che non serve a niente, mentre Berlusconi si troverà nelle mani un potere assoluto con cui farà quello che gli pare
Così Bossi e Calderoli saranno gabbati e con loro il popolo bue dei leghisti e degli ignoranti
Ma vi pare proprio possibile che, se si vuole aumentare i controlli sui politici corrotti e si vuole aumentare la democrazia, si scelga proprio la strada del premierato assoluto? strada che non esiste in alcun paese d’Europa!
Ma è una contraddizione in termini! Se si vuole una politica migliore, si aumentano i controlli sui politici e le garanzie dei cittadini, non si danno poteri assoluti a uno solo!
ma siamo s-ce-mi?
Immagino le risate che B si farà alla faccia di Bossi e degli altri cret-i-ni
Così usciremo solo dalla democrazia e il piano della massoneria sarà realizzato
E’ una cosa così semplice e così diabolica che fa pena che molti non se ne accorgano
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
In onore alla Finlandia che stimo molto e in onore dei cittadini italiani che DETESTANO i criminali e i vigliacchi che nuocciono ai propri simili, trascrivo con traduzione, un canto che risale alla fine del 1700 inizi 800 secondo me significativo e profondo da meditare e spaziare a tema libero. Non conosco il nome dell’autore.
Jos mun tuttuni tulii
Ennen nakyini nakyisi.
Sillen suuta suikkajaisin
Olis suu suden verassa.
Sillen Katta Kappajaisin
Jospa Karma Kammen paassa!
Se l’amato mio caro venisse
Se l’amore mio primo apparisse
La bocca gli bacerei
Anche se sangue di lupo la macchiasse.
La mano gli prenderei
Anche se vipera vi serpeggiasse!
Ho sentito la torturata signora ( W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M. )Giovanna Nigris (che come abbiamo visto è anche ammalata grave e disabile) lamentarsi del blog di Beppe Grillo perché ignoti si divertono a cancellare gli stupendi commenti scritti spontaneamente da cari lettori per la signora Nigris. Tali ignoti a noi, ma non a Beppe, dimostrano tutta la loro povertà di spirito con il proprio disprezzo. Nella vita queste meschine azioni, solitamente prima o poi appaiono come uno sputo gettato controvento. TUTTO TORNA INDIETRO ANCHE QUANDO NON CE NE ACCORGIAMO. Ho visto un’infinità di esempi sparsi per il monto che ho voluto visitare per conoscere meglio la vita.
E’ tutto come una legge divina e quindi un fenomeno che non posso spiegare in questo momento. Se lo facessi sconfinerei in un mondo rimasto molto sconosciuto e che solo pochi ne hanno la chiave per entrare vedere, sapere. Ben consapevole di essere un umile e comune mortale e nulla più, esprimo anche qui il mio massimo rispetto per quel mondo ove non esiste la corruzione né la cecità morale. Chi insiste nel divertirsi a disprezzare la suddetta signora o altri eguali si ricordi del “vento” che restituisce le azioni. A chi non crede basta essere paziente e poi vedrà. Buon Giorno.
Dice il Bossi (meglio: farfuglia il Bossi) che nel caso di vittoria del si’ in un nord non altrimenti specificato, egli si rivolgera’ all’ONU per rivendicare la liberta’ del poppolo nordico-padanoceltico-psicolabile qualunque cosa esso sia. In precedenza, se non erro, il Bossi medesimo aveva dichiarato che si sarebbe rivolto all’ONU in caso di vittoria del si’ in Veneto e Lombardia: evidentemente nel frattempo si saranno aggregate altre regioni alla Padagna, senza comunicarlo ad altri che non fossero l’esimio senatur e compari ad alto tasso alcolico. Percio’, caro Bossi, farfugli anche a noi con precisione dove devono vincere i si’ per giustificare il ricorso onunista legaiolo, e in che percentuale, altrimenti non potremo giocarci al lotto i numeri che lei gentilmente fornisce ogni volta che delira.
PS: si annunciano altresi’ controappelli, controricorsi e querele di province, comuni e condomini di (provvisoriamente) Lombardia e Veneto dove prevalesse il no, con ingiunzione e diffida e sfratto esecutivo ai padanoceltici indebitamente infiltrati in zone non appartenenti alla Padagna. Dette province, comuni e condomini informano in via preventiva che ricorreranno ai canili e ai reparti psichiatrici degli ospedali per protestare contro l’indebita messa in liberta’ di legaioli sciolti.
Aggiungerei anche una decisa ed irreversibile informatizzazione dell’apparato della P.A.
Per informatizzazione intendo per esempio l’invio tramite mail (autenticata attraverso la firma digitale) di qualsiasi comunicazione da parte di enti pubblici; ovviamente sarà necessario che ogni cittadino sia dotato di una mail personale dalla nascita, una sorta di cittadinanza digitale.
Che tutti gli uffici pubblici per richiedere materiale d’utilizzo vivo debbano accedere ad una banca dati di rifornitori telematica ed effettuino ordini per i fornitori più economici e non sul chi capita perchè tanto non pago io.
Che tutti gli uffici ed enti pubblici siano obbligatoriamente dotati di tecnologia voip, almeno evitiamo di ingrassare il tronchetto con i nostri soldi.
Non sono genovese ma iniziamo a risparmiare dalle caz..ate e con i soldi risparmiati creiamo un fondo sociale, che so, per noi giovani.. visto che siamo condannati a pagare le pensioni di chi è vecchio ora ed in futuro non avere nessuno che ci paga le nostre.
Ma vi rendete conto che votare NO significherebbe solo:
– Dire ADDIO a qualsiasi riforma strutturale della Costituzione (presidenzialismo, decentramento)
– Fare l’ennesima costituzione di parte
– Continuare ad avere un paese ingovernabile.
Meglio un SI per OBBLIGARE la sinistra a fare una Riforma condivisa che un NO conservatore
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
Daccordissimo sul votare NO a questo referendum che consentirebbe al nano di governare come un DITTATORE qualora riuscisse a ritornare al governo (folli che votate si possibile che non vi accorgiate che le altre proposte sono solo fumo negli occhi!?).
Le proposte che però hai scritto successivamente sono tra le CAZZATE più incredibili che abbia mai sentito!!
100 comuni! 3 regioni! Ingestibili e pericolosissime. Un idea veramente malsana, ma cosa ti sei fumato prima di scriverla!?
Il buon governo e la democrazia stanno il più possibile a contatto dei cittadini, cioè a scala locale, tant’è che in Lombardia, per quanto riguarda la pianificazione, viene data sempre più responsabilità (quindi trasparenza) ai comuni (o almeno questo è l’intento).
Ma sì! Ma votiamo sì a questa riforma! LA compagine che l’ha ideata è di sicura garanzia!
Dobbiamo sentirci garantiti da galantuomini come Bossi, Borghezio e Calderoli, che sicuramente sono animati da spirito solidaristico e vogliono il bene di tutta la nazione, non trovate?
Non trovate che Berlusconi non possa che aver partorito una legge che tutela gli interessi di tutti…o per caso pensate che voglia trarre qualche giovamento per sè? Ma no….non è che pensate che magari spera un giorno di diventare un semi-dittatore, confidando in una vicina caduta del governo Prodi a riforma approvata?
Come si fa a dubitare della bontà di una riforma propugnata da Calderoli, fine intellettuale e arguto costituzionalista, ministro delle “porcate”?
Sedondo me gli italiani possono dormire tranquilli: sono in buone mani, nelle mani di questi nuovi saggi costituenti!
che palle sto blog! questo post poi fa pena, ora il “comico”-gufo sfoggia sta cosa di ritornare al regno di sardegna, il regno delle due sicilie e il lombardo veneto, AHO’ SE IL PASTORE TEDESCO FA L’INCIUCIO CON LA MORTADELLA SENSITIVA il “comico”-gufo allarga a 4 le super regioni e rifà LO STATO PONTIFICIO!, fà il superriformista, però sotto sotto viprende bene PERILCULO e dice di votare NO!
NON RICASCATECI RAGAZZI QUESTO BLOG E’ AL SERVIZIO DELL’ALLEGRA BRIGATA
io di politica non ci capisco niente.
Una domanda noi siamo qui a dire le nostri opinioni e punti di vista.
Noi siamo il popolo, ma pur urlando ai quattro venti le nostre idee non riusciamo a cambiare nulla o poco nel nostro paese.
Allora chiedo come possiamo mettere in pratica tutte le nostre idee?
Come possiamo mandare a casa tutti i parlamentari che non sono competenti con i loro incarichi assegnati?
L’unico modo è quello di non votarli più la prossima volta.
Perchè non riusciamo a cambiare le cose?
Per i cambiamenti non ci vogliono i ribaltoni?
E’ una domanda che mi pongo da molto tempo ma credo che trovare una risposta sarà molto difficile.
saluti
Elena, anch’io mi pongo le tue stesse domande e non so dare una risposta. Non vedo soluzioni a portata di mano.
Io ho girato il mondo per lavoro e alla fine sono arrivato ad una personale conclusione, magari banale.
Il sistema di potere riflette la “mentalità e la cultura” dei suoi cittadini.
Se i cittadini non rispettano le regole tantomeno lo faranno i loro rappresentanti, se rubano o arraffano quello che possono con il pensano di non essere puniti, tanto più lo faranno anche i politici.
Noi abbiamo una cultura lassista e ipocrita, dove nessuno si prende responsabilità e non paga per gli eventuali errori.
Chi non si riconosce in questa cultura, come me e te, ormai non ha altro da fare che andarsene o subirla.
Ennesimo flatus voci di un uomo senza più idee ma molto pieno di sé.
Riduzione dei comuni da ottomila a cento.
Certo.
Poi chiederemo al sindaco di Genova-Milano-Bologna-Siena-Salerno di ripararci il lampione sotto casa o di occuparsi dei problemi della viabilità.
Concetto questo DAVVERO stalinista… allontanare le istituzioni dei e dai cittadini, trasformandole in un moloch paragovernativo lontano e contemporaneamente pressante.
Tre macroregioni di 20 milioni di abitanti.
Certo.
E magari deportazione dei contadini nelle fabbriche.
Mettiamo sotto i piedi la nostra storia, la nostra cultura, la nostra vicinanza ai nostri luoghi…
Beppe… non ti dico di rileggerti Bakunin, ma ti dico di rileggere Totò: MA FACCI IL PIACERE…
Devolution? Le prove generali sono state già fatte, con le aziende pubbliche, sotto il nome di divisionalizzazione: Ferrovie, Alitalia, etc. Risultato? Gruppo Ferrovie (Trenitalia, Grandi Stazioni, Rete Ferroviaria Italia il cui Ammin. delegato è Mauro Moretti ex leader CGIL trasporti, etc) tariffe più alte, servizi inadeguati, esuberi (di personale che rientra in outsourcing con la differenza che “qualche” privato ci guadagna), scarsa sicurezza, cessioni (regali) disastrose economicamente e strategicamente come ad esempio la CIT. Alitalia? Al timone di Eurofly siede l’ex numero uno dell’ANPAC, è stata ceduta per “pochino” e con gli aerei venduti per un pezzo di pane. Italiatour inglobata nella CIT ex Ferrovia ne ha seguito il destino, Alitalia Airport si sta ritirando da 15 aeroporti su 19 abbandonando ai privati un mercato in crescita, remunerativo, strategico; sui call center meglio tacere…dovunque estrnalizzazioni, precariato; c’è bisogno di aggiungere altro?… però il numero dei dirigenti è aumentato, e tutte le società pubbliche sono paurosamente indebitate, Alitalia ha ipotecato più di mezza flotta, tutti succubi delle banche. Vogliamo affidare la gestione dello Stato alla banche? Sono di destra e voto NO per il primato della politica sull’economia, per un Paese unico, unito, equo. No perchè la Sicilia non diventi la Nigeria del Mediterraneo e no a chi usa impropriamente la fiamma tricolore; si all’individualismo che apporti benefici alla collettività, no all’egoismo. Che tenerezza Fini che parla di devolution quando ha stroncato qualsiasi tentativo di regionalizzazione del partito, che coerenza con l’imposizione di Cuffaro a candidato per il centro – centro – centro – centro – centro – destra. I siciliani speravano in un novello prefetto Mori e invece….Da partito di destra a prodotto di destra (dalla censura facile…). ps. SI alle intercettazioni di chi occupa posti di potere e chi vuol andare a donnine, le paghi di tasca sua!! Un camerata inc… nero.
La Carta Costituzionale nacque dal compromesso tra socialcomunisti e Democrazie cristiana
La Costituzione non si tocca in quanto “Bibbia laica”, questo lo spirito della sinistra a un mese dal referendum
di Marco Bertoncini
Sarà stato il rinnovo al Quirinale, col contorno di inni, da uscenti e da entranti, per la Carta costituzionale. Sarà l’approssimarsi del referendum sulle modifiche costituzionali introdotte dalla Cdl. Sarà la chiamata a raccolta del centro-sinistra per politici, costituzionalisti, commentatori. Quale ne sia la causa, assistiamo da alcuni giorni all’apologia della Costituzione, come venne approvata nel ’47. Intoccabile. Intangibile. Indiscutibile. Rigida per gli stessi meccanismi di revisione, e quindi da non rivedere mai. Addirittura, un costituzionalista che va per la maggiore, schierato nelle truppe diessine e tenuto in gran conto dal predecessore di Napolitano, scrivendo sul quotidiano portavoce del futuro partito democratico accusa di “eversione” la riforma costituzionale sottoposta a referendum, bollandola come “trasposizione in chiave costituzionale delle tesi revisioniste e negazioniste sulle origini della Repubblica e della Costituzione”. Le vestali “della Repubblica e della Costituzione” si stracciano le vesti di fronte alle ipotesi sia di rivedere il testo costituzionale, sia di rileggere alla luce della storia le vicende degli anni fra il referendum istituzionale e le elezioni del ’48.
La Costituzione è stata definita in alto loco “Bibbia laica”, sicché chi volesse discuterne sarebbe apostata, eretico, rinnegato, miscredente. E’ la stessa reazione furiosa che si registrò quando Renzo De Felice parlò di anni del “consenso”, a proposito di fascismo. Le stesse tutrici della verginità istituzionale pure allora insorsero scomposte contro l’attentato ai luoghi comuni. L’hanno mai letta la Carta costituzionale, questi cultori del 47? Citiamo, per brevità, il primo comma dell’art. 42: “La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.” La graduazione, assai sovietica, la dice lunga. Oggi nessuno discute della privatizzazione di Eni ed Enel, ma guardate l’art. 43, col peana all’espropriazione ai danni di determinate “imprese o categorie di imprese”. Pensate solo all’art. 1, che fonda la Repubblica non sulla libertà, bensì “sul lavoro”, retaggio dei cascami marxistici dei lavoratori (operai e contadini, questi ultimi oggi neppur più citati da Bertinotti) intesi come avanguardia proletaria della società.
Si vuol dire, molto semplicemente, che la costituzione nacque da un compromesso. Da un lato i socialcomunisti, uniti nella visione marxleninista; dall’altro, la Dc, animata dalla dottrina sociale della Chiesa. Il mondo liberale (che recava la tradizione costituzionale dei diritti individuali, la visione della libertà, le limitazioni della mano pubblica) era ampiamente minoritario, non solo per esito elettorale: al più, avevano qualche peso singoli esponenti del vecchio liberalismo, per omaggio pubblico (Orlando venerato come principe dei costituzionalisti, e poi Croce e Nitti e pochi altri). Fu un “compromesso costituente” (come suona un attento studio dello storico Aldo Ricci), antesignano del compromesso storico, origine del consociativismo deteriore che abbiamo vissuto per molti anni. Come tutti i compromessi, la Carta costituzionale rivela, ogni giorno di più, impietosi limiti, carenze, errori. Diciamolo con franchezza: è un ferrovecchio (si pensi, come unico esempio, a quel monumento dell’inutile che è il Cnel), frutto di una società e di un periodo nel quale dominavano le grandi correnti di massa e non v’era spazio per l’individuo e i suoi valori. Ciò non vuol dire che la revisione che sarà votata dal popolo fra poco più d’un mese sia da encomiare. Semplicemente, vuol dire che, come lo stesso testo della Vulgata dei Vangeli è stato rivisto, così si potrà discutere del testo, certo non sacro, che uomini politici in pieno reciproco dissenso approvarono a pezzi e bocconi sessant’anni fa.
Veltroni apprezza la Biagi e la devolution
di Davide Giacalone
Leggo con piacere alcune cose scritte da Walter Veltroni, ma anche con un po’ di stupore. Intitolando una via di Roma a Marco Biagi, il sindaco Veltroni ha espresso opinioni forti, per un uomo di sinistra. Si deve lavorare sugli ammortizzatori sociali, ha detto, si deve porre rimedio alle conseguenze della precarizzazione ma non si deve per questo introdurre rigidità nel mercato del lavoro, e, pertanto, la legge Biagi, lungi dal dovere essere abrogata, va semmai rafforzata. In quanto a Marco Biagi, egli fu un cristiano ed un socialista che prestò la sua collaborazione alle istituzioni, tanto nel corso dei governi di centro sinistra quanto a quello di centro destra. E, dicendo questo, Veltroni mostra tutta la possibile distanza da quella sinistra che non solo si scaglia contro la legge, ma si rifiuta anche di chiamarla “Biagi”. E’ diventato un nome tabù, per molti, magari ignari che proprio quell’impedimento verbale, quella pudica sostituzione con il numero di Gazzetta Ufficiale, getta luce sulla cattiva coscienza.
Sempre Veltroni ha voluto rendere un pubblico ringraziamento a Giuseppe Pisanu, per come ha condotto il ministero degli Interni. E’ stato un ministro efficiente, dialogante, capace di evitare all’Italia i colpi del terrorismo. Ed anche questo ringraziamento serve a far capire che la campagna elettorale è finita, finalmente, e che la politica potrebbe anche rimettersi al lavoro. Mi stupisce, invece, la terza tesi sostenuta da Veltroni. Interrogato sul suo futuro ha detto di trovarsi benissimo a fare il sindaco (e, del resto, è in corso la campagna per il rinnovo del mandato) e di non avere altre aspirazioni. Non le ha, dice, perché la politica di oggi non gli piace poi molto, preferisce starsene in Campidoglio e dire quel che pensa. Sarebbe diverso se diverso fosse il quadro istituzionale, se anche al governo nazionale vi fosse uno schema simile a quello che ha avuto successo per la scelta dei sindaci, se, insomma, ci fosse l’elezione diretta del capo del Governo. Tesi interessante, soprattutto perché quel sistema che Veltroni auspica c’è già, ed è contenuto nella riforma costituzionale votata dal centro destra, e che il prossimo 25 e 26 giugno sarà sottoposta a referendum confermativo. Lì già si prevede il rafforzamento dei poteri del presidente del Consiglio, il cui diritto di nomina viene sottratto al Presidente della Repubblica e consegnato agli elettori.
Volendo escludere che di questo Veltroni non fosse consapevole, positivamente stupito mi chiedo se non sia un modo per cercare di evitare l’annunciato guaio referendario, con una sinistra che chiederà agli italiani di abrogare una legge di cui le persone razionali condividono grande parte, e specialmente sanno che in tema di federalismo la riforma del centro destra è assai meno disgregante, assai meno federalista, di quella votata dal centro sinistra con la riforma del Titolo Quinto. Veltroni, e chi la pensa come lui, deve quindi compiere una scelta politica significativa: proviamo a porre rimedio prima, o, more solito, raccogliamo i cocci dopo?
Dimenticavo… non è che saresti diventato Conservatore? Dopo una certa età si tende a diventare più prudenti e magari freddolosi. Torna quello che sei sempre stato : uno che non guarda in faccia a nessuno ! Uno che non può appartenere al quel peso morto (nel senso cerebrale) che continua a rifiutare ogni cambiamento perché ha paura di se stesso e del nuovo. Vogliamo un Grillo pimpante e battagliero, non un poster del bolognese balbettante o il biglietto da visita del mastello campano.
Nel corso del dibattito sulla riforma, approvata definitivamente dal Senato il 16 novembre 2005, si è discusso sulla portata del decentramento.
Attribuendo, secondo alcuni, troppi poteri agli enti locali si creerebbero differenze tra i cittadini. Secondo i critici, infatti, i cittadini delle regioni più ricche ed efficienti finirebbero per godere di servizi migliori.
D’altra parte si è sostenuto che questa disparità già esiste e non è stata risolta dallo Stato centrale, mentre una maggiore responsabilizzazione degli enti locali potrebbe incentivare questi ultimi a migliorare le prestazioni erogate.
Fatto è che un no alla devolution anziché diminuire le tendenze secessionistiche provocherebbe esattamente il contrario.
Pro
” Fine del bicameralismo perfetto, del “bicameralismo paritario assurdo e
ingombrante” (come lo definì Crisafulli) ; introduzione di un bicameralismo
imperfetto, sulla scia delle maggiori e più efficienti democrazie: Stati
Uniti, Regno Unito, Germania, Francia.
” Il procedimento legislativo monocamerale dimezza (almeno) i tempi
dell’iter legislativo: le leggi non dovranno più fare infinitamente la spola
fra Camera e Senato, mentre oggi si richiede il consenso dei due rami del
parlamento anche su punti e virgole.
” Si riduce di circa 200 unità il numero dei Parlamentari.
” La fiducia viene concessa e revocata dalla sola Camera dei Deputati. Con
questo sistema la maggioranza uscita dalle elezioni del 2006 godrebbe di una
stabilità notevole e non risicata come a causa del macchinoso sistema
attuale.
” Le norme antiribaltone garantiscono la governabilità e tranne il caso
della fiducia costruttiva rimettono la scelta subito agli elettori, dando il
giusto peso al popolo sovrano.
” Il Primo ministro non è più semplice mediatore fra le forze di coalizione,
ma effettivamente capo del governo, avendo il potere di nominare e revocare
i ministri e di chiedere e ottenere dal Presidente lo scioglimento delle
Camere (come avviene nel Regno Unito, la più antica monarchia
costituzionale).
” Si federalizza l’ordinamento, dando più poteri alle Regioni, sulla scia
dell’esperienza delle Regioni a Statuto Speciale, praticamente federali,
caratterizzate da più efficienza amministrativa e maggior benessere
(esempio: in Trentino-Alto Adige un insegnante si ritrova in busta paga 500
netti in più al mese).
” Si “rimedia ai pericoli per l’unità nazionale del federalismo sgangherato
del Titolo V dell’Ulivo” (definizione del costituzionalista ds Augusto
Barbera), reintroducendo l’interesse nazionale.
” Si democratizzano le riforme della Costituzione, potendo essere sempre
sottoposte a referendum confermativo, cosa oggi impossibile, se in seconda
lettura le Camere le votassero con maggioranza dei due terzi.
” Finalmente si dà protezione costituzionale alle Autorità garanti dei
cittadini e dei consumatori.
Contro
” La critica principale è che la riforma configura un nuovo tipo di governo,
fornendo al primo ministro poteri che non aveva Benito Mussolini in età
fascista. Infatti il potere del primo ministro non è limitato né dal
Presidente della Repubblica nè dalle Camere. Durante la dittatura fascista
esisteva, almeno formalmente, il potere del Re che si contrapponeva al primo
ministro. Con la riforma proposta le leggi possono essere approvate con
l’approvazione di una sola camera e comunque il primo ministro può
sciogliere le camere in caso di contrasti. Il Presidente della repubblica
acquisisce un ruolo puramente notarile.
” Ciò è possibile perché le modifiche alla seconda parte della Costituzione
svuotano di contenuto la prima parte, per esempio perde significato l’art.
3, il quale proclama(va) l’uguaglianza di tutti i cittadini, dal momento in
cui Sanità ed Istruzione diventano competenze regionali.
” Evidentemente la frattura rivoluzionaria che si configura con la riforma
stabilisce nuovi assetti di potere, una nuova costituzione materiale, che
può essere accettabile solo nel caso di ampia condivisione delle modifiche,
cosa che non si è verificata.
” Non marginale il fatto che si chiami “devolution” uno sconvolgimento
sostanziale degli equilibri tra i poteri previsti nella Costituzione del
’48, in cui la variante principale non è un flusso di potere verso le
regioni, ma l’accentramento di potere nelle mani del primo ministro.
” La modifica alla composizione della Corte costituzionale potrebbe portare
a una maggiore politicizzazione della Corte.
” La modifica delle possibilità di ricorso alla Corte Costituzionale può
causare un aumento dei ricorsi molto oltre le possibilità di valutazione di
un’assise di 15 giudici.
” Nessun riferimento specifico all’ordinamento comunitario e
all’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea.
Infine, eccoti anche una voce (di sinistra) proveniente dall’estero …
Giornale del Popolo (di sinistra in Svizzera) / Edizione del 03/12/2002
Italia, come si traduce «devolution», di Robi Ronza
Non è facile in Svizzera capire le ragioni dello scontro politico che si è
acceso in Italia attorno alla cosiddetta «devolution». Non ci sono
vocabolari grazie a cui tenersi aggiornati sul gergo politico italiano, che
peraltro spesso cambia da un mese all’altro; e raramente la stampa italiana
si preoccupa di tenere informati i suoi lettori sugli antefatti e
sull’oggetto delle questioni. Non appena si accende una polemica, gli
aspetti teatrali del dibattito, con la sequenza dei botta e risposta tra le
varie parti in causa, riempiono le pagine dei giornali a spese
dell’informazione dettagliata su ciò di cui si discute. E’ questo il caso,
tra l’altro, della proposta di legge di riforma costituzionale presentata al
Parlamento dal ministro Umberto Bossi lo scorso 28 ottobre; una riforma che
nel gergo politico italiano viene chiamata «devolution» anche se in effetti
non ha niente a che vedere con il modello applicato in Gran Bretagna con
tale nome nel caso della Scozia e in minor misura del Galles. La
«devolution» italiana consiste di un testo di soli undici articoli, di una
chiarezza e di una semplicità inusitate per la prassi legislativa del
Parlamento di Roma, nei quali si stabilisce che alle Regioni viene
attribuita competenza esclusiva in materia di sanità, scuola e polizia
locale, ovviamente entro i limiti definiti dai principi generali della
Costituzione italiana, di cui fanno parte integrale la parità dei diritti di
tutti i cittadini, l’unità della Repubblica e la solidarietà nazionale.
Qualcosa insomma di molto simile alle competenze che in Svizzera hanno da
sempre i Cantoni senza che da ciò derivi alcuna rottura dell’unità
nazionale; né tanto meno l’esclusione dei confederati dal diritto
all’accesso alla scuola o alla cure mediche, diversamente da quanto in
Italia gli oppositori della «devolution» pretendono che accadrebbe se essa
venisse attuata. Nella sua chiarezza e semplicità il testo – che peraltro
attua un punto molto esplicito del programma elettorale della Casa delle
Libertà – non dà scampo a quella tecnica del «cambiare tutto per non
cambiare nulla» tipica del lato peggiore della vita pubblica italiana.
Non c’è spazio per stravolgimenti in sede di norme regolamentari
applicative, per ricorsi ai tribunali amministrativi e alla Corte
costituzionale e così via.
In questo senso la «devolution» è molto diversa dalla recente riforma
costituzionale che l’ha preceduta: quella approvata ai tempi dell’ultimo
governo dell’Ulivo in modo «bipartisan» – ovvero col voto favorevole sia
dell’Ulivo che dei partiti oggi al governo ma allora all’opposizione – e
infine entrata in vigore nel gennaio del 2001.
Sostanzialmente basata sull’ambiguo criterio del federalismo di esecuzione,
la riforma del 2001 – pur innovando ampliamente il Titolo V («Istituzioni
della Repubblica») della Costituzione italiana nel segno del principio di
autonomia delle Regioni, delle Province e dei Comuni – è un groviglio di
norme che lasciano campo aperto a tutte le imboscate di cui si diceva. E’
questo il motivo per cui piacque a tutti: sia ai federalisti, che vi videro
un grande passo avanti verso il superamento del tradizionale centralismo
italiano, e sia agli anti-federalisti che preferirono evitare lo scontro
frontale ben sapendo che avrebbero poi potuto vanificarla in sede di
attuazione.
Con il suo semplice ma perentorio impianto legislativo la «devolution» di
Bossi, dicevamo, non si presta a questo gioco. Perciò la sua presentazione
al Parlamento è divenuta un momento della verità. Tutti quelli che a parole
erano favorevoli a riforme in senso federalistico delle istituzioni
italiane, ma che in cuor loro la pensavano in tutt’altro modo, hanno dovuto
venire allo scoperto. E’ emerso così che non solo tutta l’opposizione di
centro-sinistra e di sinistra, dai Ds a Rifondazione comunista, è contraria
a uno sviluppo del genere, ma che sulla stessa linea sono anche i
post-democristiani della Casa delle Libertà, da Buttiglione a Casini, i
quali evidentemente ne avevano firmato il programma elettorale credendo che
la parte sulla «devolution» sarebbe poi rimasta lettera morta.
Costoro nel Paese non contano molto, ma in Parlamento hanno un peso assai
più che proporzionale al loro seguito. Essendo infatti l’unica forza di
centro-destra che avrebbe potuto schierarsi anche in campo opposto,
andandosi a collocare nell’Ulivo accanto ai post-democristiani raccolti
sotto il simbolo della Margherita, al momento delle votazioni del maggio
2001 (poi vinte dalla Casa delle Libertà) Berlusconi li gratificò con un
numero relativamente molto consistente di candidature in collegi «sicuri».
Dato che il principio di sussidiarietà – punto d’origine del federalismo –
un elemento tipico della dottrina sociale della Chiesa potrebbe sorprendere
che quel che resta in Italia della Democrazia Cristiana scenda in campo a
difesa del centralismo. La ragione va ricercata in due direzioni. Nelle loro
componenti di «sinistra», perlopiù settentrionali, i post-democristiani
hanno una tradizione di subalternità alla cultura marxista e post-marxista,
naturalmente centralista a motivo della sua matrice giacobina.
Nelle loro componenti di «destra», perlopiù meridionali, questi gruppi
rappresentano settori della burocrazia centrale e dei ceti dirigenti delle
regioni del Mezzogiorno il cui potere dipende in modo sostanziale dal
controllo incondizionato della distribuzione e dell’impiego di quelle quote
del gettito fiscale che vengono prelevate al Nord per essere spese al Sud.
Per questi ceti uno sviluppo in senso federale delle istituzioni italiane è una minaccia tremenda. E questo non perché gli aiuti del Nord al Sud verrebbero meno, ma perché i trasparenti meccanismi di perequazione finanziaria tipici dei paesi federali sono incompatibili con la natura clientelare del loro potere.
VOTA NOOOOOOOOO!!!! NO! NO! NO! NO! No alla dittatura di chi, in poltrona, pretenderebbe di decidere cos’è meglio per noi “comuni mortali”! Rispetto per Signori come Ciampi, che hanno cercato di tutelare il bene del Paese…Il mio. Il vostro!
NO al potere! Se vogliAMO essere fieri di essere italiani…NO!
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione ……. ….. Ma come ogni cosa deperisce. Oggi è un po’ antistorica e comincia a puzzare. E come sempre il pesce puzza dalla testa, e la testa sono i professionisti della politica il cui costo e la cui inefficienza sono la vera palla al piede dell’Italia”
E no ! Caro Beppe, il postulato è zeppo di contraddizioni. In realtà professi esattamente quello che la sinistrino vuole : NON FARE NIENTE. Lo sai e anche tu ci vuoi prendere per fessi ! Non mi sembra molto Parlante questo.
La costituzione non è un reperto assiro o basso medievale. Quando un paese scrive una costituzione di qualche decina di pagine, significa che la considera come una testimonianza del periodo oltre ad essere un indirizzo di vita. Ci sono paesi che si sono limitati ad indicare quali sono i valori base, devi USA, altri come la Francia che la considerano una “User Guide” e quindi descrivono le regole del gioco; in quest’ultimo caso non esito a riscrivere le regole ogni volta che serve (il momento storico varia, le necessità fa virtù!). Sono arrivati in 200 anni alla 5a stesura integrale.
In Italia, vorresti dirci come Prodi e l’Infausto che è paritetica alla Bibbia e che dobbiamo aspettare il prossimo Messia per riscriverla. Sine die? no! sine senso !
La costituzione italiana è carina ma non deve essere oggetto di culto (ipocrita), sopratutto se a fare il prete ci si mette Fassino (idem ante).
Cominciate con cambiare quelle parti paralitiche e clientelistiche, poi vedrete che il passo successivo sar’ molto, ma molto più facile …. e naturale.
E poi vale per la Costituzione quello che vale per la “User Guide”, impararla e sopratutto vedere se il gioco funziona. Diversamente, cambiare alcune regole non è un male. Anzi.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovare il sito basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona serata. Giovanna
Voterò SI!!!! Al referendum!! Sì Sì e ancora Sì. Sono stufo di sentire che bisogna cambiare e ridurre eccetera eccetera, che siamo un paese mummificato eccetera eccetera e, appena arriva l’occasione di dare un segnale forte e di dire Sì al cambiamento… cosa mi dice Anche tu Beppe?!? Che Voterai NO?!? Ma per caso prendi ordini da quel giuggione di Romano?!? Anche TU?!? Spero che il tuo sia solo un abbaglio… perchè è ormai chiarissimo che se non passa il referendum adesso staremo freschi per i prossimi 50 anni (Ma hai visto che razza di conservatori ammuffiti sono i sinistrorsi al governo, sono più conservatori di un uno scatolone di conserva di pomodoro). Pertanto, io andrò a votare di corsa (non vedo l’ora) per urlare il mio Sì al cambiamento (imperfetto se vuoi, ma cambiamento… e viva il potere alle regioni). Ciao
Quando Berlusconi muore finisce di filato all’inferno dove Belzebù lo sta aspettando.
Il Diavolo esordisce: Sei nel mio elenco ma non ho più posto per te, ma d’altro canto devi obbligatoriamente stare quì’.
Dopo averci pensato su, il diavolo prosegue:’Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state cattive quanto te, quindi, ne lascerò andare una in Purgatorio e tu prenderai il suo posto, anzi, ti lascio scegliere quale di queste persone liberare.
A Silvio la proposta piace e Belzebù apre la prima porta.
Lì dentro, in una grande piscina, nuota Bettino Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso tesoro, riemergendo, però, sempre desolatamente a mani vuote: si immerge e riemerge, e ancora e ancora: questo è il suo destino all’inferno.
No’, dice il Cavaliere non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote non posso restare: non potrei fare questo per l’eternità.’
Il Diavolo, allora, lo conduce in una stanza successiva dove si trova Cossiga che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra dura, e poi altri , e poi altri ancora.
No’, dice il Cavaliere, ho un serio problema alla spalla e mi farebbe male picconare in continuazione per l’eternità’.
Belzebù, allora, apre la terza porta e all’interno c’è l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, sdraiato nudo sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe; china su di lui c’è Monica Lewinsky intenta nell’ormai famosa attività.
Berlusconi osservando sorpreso e incredulo dice:
Sì, se permette, quì va bene’.
OK’, dice il Diavolo: Monica, puoi andare in Purgatorio.’
L’italia non riesce a decollare perchè gli italiani hanno troppo paura dei cambiamenti, ora più che mai questa cosa è evidente nel paese.
Coraggio, facciamo un atto di coraggio andiamo a votare mettendo la paura fuori dalla porta.
Non sono d accordo con le macro regioni e i super comuni..gia alcuni sono ingestibili così..figuriamoci se piu grandi io direi di accorpare piccoli comuni..ma devono esere proprio piccoli…poi ci sono le identità regionali gli usi le traversie tra comuni confinanti…regioni provincie etc etc…non vedo possibilità materialmente reali per il tuo progetto..al livello teorico non sarebbe male ma lo sai tra pratica e teoria ci sta un baratro invalicabile..Saluti
Vorrei solo chiedere una cosa alla miriade di padri fondatori e costituzionalisti dell’ultima ora che si immolano in strenua difesa sull’altare della Costituzione…
Lasciamo perdere il Super Premier, la frantumazione sanitaria, i tagli all’organico politico….
Sareste disposti, come Zapatero e l’intera forza socialista spagnola hanno già operato con successo per la Catalonia e ancor prima il Paesei Baschi, a concedere l’autonomia amministrativa e fiscale al LOMBARDO-VENETO?
Abbiamo problemi di immigrazione, delocalizzazione, criminalità, infrastrutture… e vorremmo risolverli da soli senza l’aiuto di pressochè superflue consulenze esterne e senza l’immobilismo burocratico e relativi tempi biblici!
Bene quando si comincia ? La soppressione delle provincie è stata proposta la prima volta da Einaudi, poi da mille altri tra cui Ugo La Malfa, nella passata legislatura persino da un senatore di Forza Italia, da ultimo da Luca di Montezemolo. E’ una battaglia che si può vincere e significa lienziare qualche migliaio di dipendenti con evidente vantaggio per il mitico PIL. Ok per la “finanziaria alla Grillo”
detto con tutto il cuore fai davvero male a votare no, ripensaci!!! Bisognerà ben cambiare da qualcosa e mi sembra che il cambiamento proposto dalla riforma sia in meglio!
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
Deduco che sei semplicimente una/un neonazista.
tenti di stemperare le responsabilità di Hoess e per di più, nel tuo nome compare un riferimento alla ben nota “società di Thule” o “circolo di Thule”, conciliabolo di deliranti propugnatori della superiorità della razza ariana.
Vade retro, nazista…
come sempre siamo campioni nello sperperare denaro inutile…cominiciamo con abbassare il numero dei parlamentari che il più delle volte nemmeno ci vanno in aula o se ci vanno lo fanno per fare casino..così anche i senatori…E’ chiaro che nn tutti vanno lì a far niente ma se almeno sono di meno è già qualcosa…
P.S. Lo so che la televisione del momento potrebbe non piacerti ma credimi:siamo in tanti a volerti rivedere nel piccolo schermo!Pensaci!
Caro Beppe, su molte cose concordo con te.
Riguardo al numero dei parlamentari la risposta dipende dall’accentramento o meno del potere in capo al Governo. In teoria, quando si voleva che il Parlamento fosse sovrano ed il Governo organo tecnico esecutivo (il più possibile a-politico, come è evifdente dal fatto che l’incarico è conferito dal Presidente della Repubblica) 92 co.2 Cost) era necessario che i Parlamentari fossero parecchi perchè la maggior parte della funzione legislativa avrebbe dovuto esseresvolta dalle Commissioni parlamentari.
Se l’accento della funzione legislativa si sposta sul Governo (oggi ogni riforma importante è effettuata con decreto legislativo) non è effettivamente utile che Camera e Senato siano così affollate!!!
Di qui la scelta: se si vuole tornare al modello ipotizzato nel ’48 allora il numero dei parlamentari dovrebbe restare invariato (o addirittura aumentare perchè l’evoluzione del paese oggi è ancora più rapida di quanto potessero immaginare i costituenti).
Se si vuole mantenere l’accento della funzione legislativa sul Governo (o addirittura potenziare la matrice politica di quest’organo con l’eleziopne diretta) allora i Parlamentari sarebbero solo dei prtavoce dell’esecutivo-legislativo, e dovrebbero non superare le 100-150 unità.
Personalmente preferisco la prima via, perchè offre maggiori garanzie. Ma ci sono delle condizioni:
1- i parlamentari dovrebbero avere determinati requisiti tecnici per legiferare (es. laurea)
2- se condannati o prosciolti per estinzione del reato dovrebbero decadere dalla funzione
3- le assenze dovrebbero essere giustificate volta per volta
4- lo stipendio dovrebbe essere approvato con referendum (o disposto da altrà autorità, es. Presidente della Repubblica).
5- La costituzione dovrebbe prevedere che le principali leggi (es. codice civile, penale, legge fallimentare)debbano essere periodicamente assoggettate ad interpretazioni autentica per recepire o correggere gli indirizzi giurisprudenziali
i costi della politica sono davvero eccessivi. ma più che diminuire il numero dei rappresentanti, diminuirei i benefit e le indennità da queste percepiti, e le enormi spese accessorie. Almeno per Parlamento, Regioni e grandi città. Quanto ai comuni, c’è unoa sproporzione assurda tra il carico di impegno, appuntamenti, lavoro (inenarrabile) di un assessore di un comune di meno di trentamila abitanti e l’indennità percepita (cinquecento euro lordi)che raddoppiano solo se uno/a rinuncia al suo lavoro e lo fa a tempo pieno. Ciò che ovviamente non è possibile, perchè bisogna campare. Ma di rappresentanza autentica e contatto stretto con i cittadini c’è bisogno. Rivedrei invece la legge per l’elezione dei sindaci che ha prodotto sì maggiore governabilità, ma anche eccessiva personalizzazione. Tanto che sempre più spesso si verifica che il sindaco in prossimità di scadenza del secondo mandato cominci a preparare il terreno per un suo (spesso pallido ) alter ego, da “indirizzare” o controllare con facilità, in attesa delle prossime elezioni… alle quali ripresentarsi.
la carta costituzionale rappresenta l’identità storica di un paese.
in america ho visto code lunghissime per entrare nei musei dove sono custodite le carte costituzionali;
nessuno si sognerebbe mai di mettere in discussione la loro vigenza:esse hanno il carattere della sacralità, in senso laico.
in italia dopo mazzini,garibaldi, cavour, arriva la lega a stabilire quale sia la scala di valori del nostro paese.è palese l’indifferenza di berlusconi per il tema: per lui conta aver risolto i suoi interessi economici e giudizari,grazie all’avallo della lega; stessa cosa per il partito di fini, ormai svuotato dall’interno di ogni consistenza culturale e ideale:i suoi dirigenti ormai pensano solo ai posti di potere.
resta la gente però.gli italiani. se ancora ne esistono.
in giro per il mondo ho visto i francesi, gli inglesi, gli americani.italiani no. se non siamo in grado di difendere la nostra terra da miseri attacchi portati da quattro ignoranti ebbene allora seppellire per sempre la nostra storia risorgimentale.vorrà dire che avremo un paese ibrido con scule sanità economie in totale disarticolazione.senza contare poi la notoria tendenza dell’ente locale allo sperpero, alla delinquenza politica.( molto peggiore ripsetto al parlamento nazionale).
dare poteri agli enti locali in italia vuol dire dare libero ingresso al malaffare che da sempre trova il suo referente nell’amministartore locale.si sa.
infine:se proprio si vuole modificare in qualche aspetto la costituzione ebbene c’è il grande ostacolo dei partiti!!!!
in ogni caso sarebbe una riforma partitica, operata dai segretari di partito unitamente alle lobby che li sostengono. quale vantaggio può derivarne per il paese e per gli italiani?????
ricordate il referendum per il maggioritario?
vinse il sì ma poi i partiti inserirono la quota proporzionale!!!
o ancora la legge sul finanziamento dei partiti:
oggi prendono molto più danaro!!!!
il problema non è la carta cost. è l’intermediazione partitica!
l’esimio ex presidente oscar luigino scalfaro(vedi fondi neri dei servizi) è uno dei piu accaniti promotori del fronte del no……segnale preoccupante caro beppe.
ancora mi tocca sopportare sta gente in giro!
e comunque,vedo questo referendum come l’ennesima presa per il culo.Un saluto a tutti
la sardegna è come dio:può molto ma fa poco.il nostro governatore vorrebbe solo applicare il nostro statuto speciale, riformare la regione sbaraccare i carrozzoni mangia soldi e via dicendo, governa in un palazzo refrattario, senza coraggio. voglio una regione dinamica giovane briosa che tenga conto della nostra identità e del futuro che avanza. forza soru coragggiooo
Bene Cinzia
c’è un proverbio che dice che il peccato sta agli estremi, nel troppo come nel troppo poco
Il tuo ragionamento è sul troppo, dici: qui se succede qualcosa Napolitano fa qualche rimpasto e tutto continua come prima..
dunque mi pare di capire che, per te, se succede qualcosa, anche non grave come un Bossi che si stacca di colpo dal governo, è meglio andare a votare, two election meglio che uan
non so se hai visto quanti mesi di tempo ci sono voluti per votare e cambiare governo
in tutti questi mesi l’Italia è stata ferma
ma per te indire nuove elezioni è come uno scherzetto
così tu credi che se il treno ha un guasto non grave, metti che si rompa l’aria condizionata, tutti devono scendere e si costruisce un nuovo treno
se si perde tempo, pazienza
un discorso un po’ facilotto il tuo
Immagino che in un matrimonio, al primo litigio, si rompe il matrimonio e se ne fa un altro
oppure, se la casa ha una perdita alle tubature, si abbatte la casa e se ne costruisce una nuova
ma, se anche ti seguissi nel tuo discorso, guarda invece cosa succede con la riforma, è proprio il contrario:
se il 1° ministro si trova qualche suo partito che non è d’accordo con la sua linea di governo, non è che ci discute e arriva a un accordo
no, lo licenzia e continua per la sua strada
Se è invece la Camera a non essere d’accordo, licenzia la Camera
il capo dello stato non può dire nulla
e la corte costituzionale non boccerà la sua legge dato che è lui che la nomina
in effetti B molte di queste cose le aveva già cominciate a fare contro ogni Costituzione, basta guardare la lista lunghissima di ministri e sottosegretari che ha cambiato senza mai aprire una crisi di governo o rimettersi a nuove elezioni o al capo dello stato
Non ha dato peso nemmeno a 4 tornate elettorali da cui è risultato che la maggioranza degli elettori non lo riconosceva più e perfino dopo il responso delle politiche, ha continuato a negare di aver perso
Ciao Viviana.
No, non mi sembra di aver fatto una tirata facilotta e mi spiego.
Sono convinta che ci siano cose da limare, cose con cui nemmeno sono d’accordo, ma c’è anche qualcosa di peggio: L’Italia dei rimpasti.
Non ne faccio una questione di colore politico, ma di regola.
Semmai è facile dire che si sfascia un matrimonio al primo litigio: onestamente, se mio marito ruba, fa promesse vane, e non si cura di me trovo sia un mio preciso diritto mandarlo a casa sua, non rimpastare il matrimonio, ci vorrebbe un’altra persona per farlo funzionare, non reimpastarlo.
Non ne possiamo più dei soliti 30 che non si scolleranno mai, anche perchè noi non abbiamo nessuna possibilità di elezione diretta.
Naturalmente la sinistra non la vuole, e naturalmente la destra la voleva, ma realmente, dove sta il male peggiore?
Discutere e affinare un referendum già approvato ( beh, dirai, cambiano il nome non il senso e se ne fregano, vedi finaziamento in contributi ai partiti dopo il NO ) oppure seguire il vacanziero Bertinotti e dimenticarsi che abbiamo un paese che stagna con una macchina politica formata da 700.000 persone fra commissari, portaborse, politici, dirigenti ect etc, che noi regolarmente paghiamo e che non danno niente in cambio?
Intendo nemmeno il rispetto della volontà popolare ?
Personalmente, se sono rimasta attonita davanti a Berlusca sono disgustata davanti a Prodi ed alla profonda falsità della sinistra baciapile un piede dentro ed uno fuori.
Per tua conoscenza sono una ex militante 68 di Lotta Continua, ma questo non mi fodera gli occhi di prosciutto e non sono endocrinata al punto da dimenticare la critica, come troppi fanno.
E questa non è una sinistra, ma un’armata Brancaleone, senza programmi, politiche sociali, senza direzione se nn continuare la battaglia contro le persone.
Bisogna anche saper dire abbiamo sbagliato cavallo, persone, sistema.
Questa è la sola cosa seria che un’attenta analisi politica può darci: la capacità di critica.
Cinzia, condivido il tuo pensiero. Sono contento di leggere persone che la pensano esattamente come me… e magari lo sanno esprimere con migliori parole.
Ora sembra che al governo ci sia il “bene” e prima il “male” invece sono due lati di un unico “sistema di potere”.
Mi deprimo quando sento che persone che si schierano da una parte o dall’altra, come se ce fosse una migliore dell’altra.
Andrea Mutti
stai delirando
non solo dici degli spropositi
ma continui a ripeterli
ti sei fatto di neve andata a male?
LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ LA PIU’ GIOVANE DEL MONDO
Ma quale bugiardo figlio di cane ti ha fatto credere che è vecchia?
.. E POI Una Costituzione non deve essere vecchia o giovane
deve essere giusta!
…e una costituzione che abolisce il potere del parlamento, del capo dello stato, del governo, dei partiti e della corte costituzionale per creare un monarca assoluto
non è giovane
è la costituzione di un regime autoritario
cioè di un nuovo fascio
E’ il fascismo che vuoi?
E noi dovremmo votare per un nuovo fascismo?
dovremmo avere altri venta’nni di fascismo, finchè qualche liberatore straniero viene a liberarci?
E chi te l’ha detto che un fascismo è giusto e onesto ed è quello che ci vuole?
Ma se ti studiassi la storia invece di parlare a frasi fatte!
Sono bastati cinque anni di berlusconismo per creare un’Italia di corruzione, arroganza, strapotere e abusi di ogni sorta
tangentopoli, calciopoli, puttanopoli, evasopoli, leggi ad personam, impunità dei potenti…
Ma le senti le intercettazioni?!
E’ questa la gente pulita a cui vorresti dare più poteri?
Non ne hai abbastanza? ne vuoi di più di questo marciume?
..ma ce ne vuole del coraggio….
ma disintossicati, che fai meglio!
Sarà la tua idea di regime che è vecchia
e infatti viene prima della democrazia parlamentare
Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:
Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO
La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere
La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.
Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.
ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!
1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.
2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.
3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
Continua sotto appena possibile…
Continuazione
4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.
5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.
6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.
7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.
8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?
Anche io sostengo
VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.
Caro Sig. Grillo,
ogni tanto le invio anch’io le mie riflessioni – da economista – che, come le precedenti, forse si perderanno in questo etere elettronico …
Questo suo post è esattamente il nodo centrale di OGNI male italiano, quello da cui deriva tutto. Quello di cui Piero Angela se ne era occupato negli anni 80 in TV, e per cui poi lo hanno messo a parlare delle zebre. Perché se non ci sono soldi non si va da nessuna parte. Ma per farli ci devono essere le condizioni.
Apra un dibattito serio qui, su internet: raccolga le opinioni (serie) e i consigli. In molti la guardiamo, ma siamo una moltitudine operosa, preparata e silenziosa, purtroppo discreta, e spesso molto più propensa a lasciare questo Paese (sempre più volgare e arrogante) che scrivere una mail compromettente … come questa.
Cordiali saluti
PF
perchè non fanno una legge elettorale con lo sbarramento netto al 5% per tutti, non credo che sia poi così democratico avere rappresentati partiti allo 0,5 o all’1,7 allora perchè non andarci tutti noi, maggiorenni, in parlamento.
i piccoli partiti devono esistere nella società, questo sì, come del resto tutte le forme di associazione (vedi costituzione.
Se volessero proprio far vedere il loro amor di patria (mentre aspettiamo che in modo o nell’altro diminuiscano il numero dei parlamentari)potrebbero calarsi di 5000 euro gli stipendi!!!
Un giorno uno di noi, stanco di soccombere, di queste assurdita’, prendera’ il coraggio tra le mani ed andra’ a prendere a calci in culo i potenti.
Li rovescera’ dalle loro sedie, li disarmera’ con la sua irruente voglia di giustizia, tanto che per un attimo non sapranno come reagire. Poi si voltera’ in dietro e se non vedra’ nessuno dietro a lui, con lui ed al suo fianco, morira’.
Il giorno dopo accenderemo la solita tv, sul solito tg, ed il solito giornalista dira’ le solite cose. Nessuno sapra’ mai pero’ che ci siamo persi la RIVOLUZIONE.
Cara Viviana Vivarelli,
io posso capire le tue ragioni, ma non le posso condividere, pensa solo al fatto che i dinosauri che abbiamo votato fassino-d’alema-mortazza prodi-diliberto con una scusa o un altra di riforme non le fanno; questo pultroppo è il dato di fatto degli ultimi 10 anni. Guarda che nei paesi civili le riforme sono all’ordine di legislatura, qui da noi sono all’ordine dei 50 anni. Sinceramente le scuse dei dinosauri non mi interessano più da un pezzo, alla fine la colpa è sempre di altri, mi sai spiegare il perchè? smettiamola di parlare di Berlusconi che facciamo solo il suo gioco.. sinceramente spererei che i nostri dinosauri facciano la stessa fine di quelli vissuti nella preistoria. In Italia basta parlare di cambiare qualche cosa che insorgono quelle persone che hanno i soliti privilegi. Io inorridisco a pensare che le tasse che sfortunatamente devo pagare finiscano per garantire i privilegi dei DINOSAURI.. poi sinceramente di scuse te ne potrei trovare a migliaia, io sinceramente preferirei vedere i fatti.. fatti che penso non ne vedro per molto tempo…stai sicura che i dinosauri non interessa cambiare nulla… ;)))))))))
Paolo Rossi, condivido a 100% il tuo pensiero. Prima per altri motivi, ora con la scusa di distruggere Berlusconi, si perde di vista l’obiettivo principale (che dovrebbe essere comune!) : distruggere il sistema di potere che ormai vive da 40 anni sulle nostre spalle!
Per questo Berlusconi ci danneggia 2 volte.
Questo non è un voto sulla costituzione, è un voto politico. Diamo un segnale a questo governo, non devono vivere sugli allori, se hanno la volontà di cambiare lo potranno fare subito dopo il voto, come hanno eletto il presidente della rebubblica, camera e senato. La destra ha già fatto, hanno cominciato 2 mesi dopo il voto referendario del 2001.
Sono d’accordo con Roberto, con Alberto e con Padre Costituzionalista
Una campagna che sventola solo i a 200 parlamentari in meno (che poi sono 174) quando la riforma dell’Ulivo ne levava 400 (che in realtà erano 374)
…ma che conta?
quando alla fine le tasse che dovremo pagare in più per la duplicazione amministrativa saranno enormemente superiori a qualunque risparmio parlamentare.
Qui ci stanno prendendo per i fondelli!
Il punto non sono 200 o 400 parlamentari in meno o in più
Il punto è un uomo solo che prende tutto e che riduce il Parlamento a una corte di cortigiani che possono solo dire di sì
Il punto è la distruzione della democrazia
E se questa bella pensata passa, ve li sognate i poteri in più delle regioni e i maggiori controlli da parte della base e pur ei poteri dei partiti! Se questa cosa passa, di elezioni e referendum e diritti civili potremo anche fare a meno!
perché diventeremo semplicemente una repubblica sudamericana, peronista appunto, portando a cimpimento il piano di Gelli
Sai come si fa a rubare in una villa?
Si butta una polpetta col sonnifero al cane da guardia.
Il cane da guardia della democrazia siamo noi
Stiamo attenti! Ci stanno buttando delle polpette
E il sonnifero c’è già tutto
VORREI PUBBLICARE ALCUNE STORIE ITALIANE,PERDONATEMI SE LO FARO’ NEL POST ERRATO,MA E’ LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO.
COMUNQUE,BUONA LETTURA!!!
LA VERA STORIA DI LELE MORA. DROGA, TRUFFE, EVASIONE FISCALE !
LA NOSTRA UNITA’ SPECIALE “SVANITY FORCE” GRUPPO DI GIORNALISTI SPECIALISTI IN DOSSIER, SI e’ DEDICATO A LELE MORA, L'”AGENTE DELLE DIVE”…..!
11 OTTOBRE 2004 – Lo “staff” di investigatori privati che lavora per la nostra Associazione proprietaria del sito che state leggendo e visitando in questo momento ha reperito e ci ha fornito un bel p di informazioni molto interessanti… su colui il quale si autodefinisce “L’agente delle dive” : Dario-Lele Mora, !
Ebbene dai documenti messi a disposizione della nostra redazione abbiamo scoperto di tutto, e di più ! Innanzitutto che l ‘agenzia L.M. MANAGEMENT (L.M. sta per Lele Mora nd.r.), è una S.R.L. società a responsabilità limitata costituita l’ 11 giugno del 1998, con capitale sociale 20.000.000 (di vecchie lire) che è il minimo previsto per Legge, con atto stipulato dal Notaio Raffaele Catri a Treviglio (Bergamo), cittadina ove l’agenzia stranamente ha istituito la propria sede legale, in quanto di fatto opera in Milano in viale Monza 9 ove di di fatto è ubicata l’agenzia vera e propria nonche la sede amministrativa.
Azionisti: il costumista Roberto Lorenzi, meglio conosciuto come “la Gina” (nome d’arte con cui si presenta in pubblico d.r.) con il 98% delle quote, ed il restante 2% intestato ad un aitante ragazzo romano, Francesco Guzzi chiamato da tutta l’agenzia con lo pseudonimo di “Fragolino”. Del signor Dario-Lele Mora e della sua famiglia, all’atto della costituzione, per, non vi è nessuna traccia…!
nella foto LeleMora, Deborah Caprioglio ed Eliana Miglio
alla festa di Roberto Cavalli
Successivamente, in data 22 febbraio 2000, sempre secondo le visure camerali, la “Gina” cioè il Lorenzi ha ceduto l’intero pacchetto azionario a lui intestato, a Mirko Mora il f
Caro Beppe, ti seguo quasi costantemente e sono d’accordo con molte dele campagne che porti avanti. Questo post però, permettimi di dirlo, è una bella stronzata, tra il populista e l’ignorante. Parli di Comuni Regioni e *Comunità montane* con una superficialità evidenziata dalla ridicolaggine delle proposte che hai scritto. Suvvia, Beppe, sul diminuire le spese della politica possiamo essere d’accordo tutti, ma, come sai meglio di me, anche le riforme impostate a tavolino badando solo alle tabelle e ai costi di gestione sono spesso delle bufale foriere di ingiustizie e malfunzionamenti. Per cui ti chiedo, per favore, di assecondare meglio l’intelliggenza di cui sei indubbiamente dotato prima di abbandonarti a questi scritti. Un saluto, ciao
La Costituzione..Cambiarne la seconda parte..Scusate, ma qui c’è una cosa che mi fa gridare: adesso, il Referendum diventa importante, perchè non c’è nemmeno il quorum, mentre invece lo scorso Referendum sulla fecondazione assistita è stato snobbato con inviti espliciti a non votare!! Adesso veniamo chiamati a votare per una cosa su cui è stata data un’informazione parziale e mai totale, per una materia certamente difficile!! Se vanno solo in 5 a votare possono cambiare l’assetto di uno Stato!! E questa sarebbe la Democrazia?? Ma porca miseria, le stesse persone che prima, per una battaglia civile, invitavano a disertare le urne adesso ci pregano in ginocchio di andare a votare!! Io andrò a votare, ma non può essere questa la maniera di fare!! L’obbligo coatto di voto che adesso si ammanta della vestigia di una Legge, la stessa Legge che è stata snobbata pochi mesi fa!!
CHE NE PENSI DI BRUNO TABACCI? IO PERSONALMENTE LO STIMO PER COME SI E’ COMPORTATO FINO AD OGGI , PER LA COERENZA, IL CORAGGIO E LA LIMPIDEZZA DI PENSIERO, UN TERZO POLO POTREBBE ESSERE UNA BUONA IDEA ,CHISSA’ , PUO’ DARSI CHE PROPRIO DA LUI STIA PER PARTIRE UN INIZIATIVA DI QUESTO GENERE , VEDREMO, UN SALUTO.-
Caro Paolo Rossi
guarda che ti sbagli e che la manìa riformista ce l’hanno tutti, pure D’Alema, Prodi, Fassino e quelli che hanno potuto ci hanno pure tentato
La manìa riformista non ce l’hanno solo dei cittadini come me, che, dopo gli scempi fatti da Berlusconi e da D’Alema, temono i riformisti come la peste ma che, siccome contano come il 2 di picche, si limitano a parlarsi addosso
Certo che il centrosinistra voleva fare la riforma costituzionale! e cosa credevi che fosse la bicamerale su cui D’Alema si è buttato a pesce appena preso il potere e per cui ha subìto ogni sorta di ricatti da quella lenza di B, che si è fatto dare di tutto concedendogli nulla e facendogli regolamente fare una grandissima figura di m…a?
Per cosa ti credi che D’Alema abbia tenuto nel cassetto la legge sul conflitto di interessi che era già passata alla Camera ma non è approdata mai al Senato? Per cosa credi che il baffino si sia chiuso tutti e due gli occhi coi baffi sul monopolio delle frequenze televisive?
ma per quella benedetta riforma alla Costituzione che pure lui voleva fare!
Ma siccome il centrosx intendeva far passare cose che fossero approvate dai 2/3 del Parlamento come prevede la Costituzione e i 2/3 non ce li aveva, il suo castello è crollato e la vittoria successiva di B lo ha trovato addirittura transfugo a Gallipoli. Era così depresso che la campagna elettorale nemmeno l’ha fatta e la vittoria a B gliel’ha regalata
Invece B ha fatto passare uno stravolgimento della Costituzione come fosse una legge ordinaria, senza discussione e senza maggioranza qualificata. E, se ora non ci fosse la campagna del No a rompergli le uova nel paniere, ci metterebbe 2 secondi a diventare il nuovo Duce d’Italia
Ma io e quelli come me un nuovo fascismo non vogliamo vederlo né da destra né da sinistra, ed è per questo che temiamo le riforme come la peste. Per amore della democrazia e per grandissimo timore che questi non siano proprio tra i migliori a riformare il nostro stato
il primo articolo della costituzione dice che l’italia è una repubblica fondata sul lavoro…….già come inizio non sembra male.
se la si legge nel complesso non è così brutta….sicuramente va rinnovata in alcuni punti.
ma se in tutti questi anni l’avessero applicata davvero….almeno al 70%….forse capiremmo tutti meglio l’importanza di questa costituzione,il contesto in cui è nata e i valori che avrebbe dovuto mettere in pratica.
non penso che sia il numero più o meno alto di parlamentari o di ministri il problema….ma la qualità delle persone che popolano il parlamento,la costituzione andrebbe cambiata(ripeto)in alcuni punti.ma a questi politici non permetterei mai nemmeno di fargliela leggere(sia a ds che a sn)
Punto 1: siamo in grado di decidere un cambiamento della costituzione? Che ne sa l’elettore che non riesce ad arrivare alle fonti di informazione più diverse (internet) e indipendenti? Leggendo i giornali o, ancor peggio, guardando la tv non è che spieghino molto. Diciamo che il solito conflittino di interessini è in agguato.
Qui non si tratta di pillole abortive, embrioni o questioni etiche più o meno importanti (senza sminuire queste ultime). Siamo davanti a una legge che accentra i poteri sul presidente del consiglio, che sarebbe rinominato Premier (tanto per non togliere la lingua dalle chiappe degli anglosassoni). Un uomo solo accentra il potere, fa e disfa le camere, toglie il potere cautelativo del presidente della repubblica, si insinua pericolosamente nella magistratura.
Punto 2: senza andare a vedere chi ha proposto la legge, non sarà il caso di riflettere sugli interessi dei singoli che hanno proposto questa modifica? Io penso sempre male, ma purtroppo essere garantisti serve solo a prendersi degli schiaffi (o coprire qualche malefatta).
Punto 3: ormai si è bollati come comunisti per ogni obiezione all’arroganza vigente del leader di Forza Italia.
Basta! Personalmente mi sento piuttosto un liberale, ma non nella visione distorta che abbiamo in Italia, inculcata, guarda caso, dal grande nano; piuttosto in una visione più apoliticizzata, più razionale.
Se una fregnaccia che dice ti sembra una cazzata, vuol dire che sei comunista o vuol dire che è meglio tacere piuttosto che essere bollati di rosso?
Tornando al Referendum l’ex Presidente del Consiglio ha invitato gli elettori a votare sì (letteralmente) “Per dare una lezione alla sinistra”. Wow! Che argomentazioni articolate! Se vince il sì cosa fa? Fa fare a Prodi la penitenza? …dire, fare, baciare…
Personalmente ne ho abbastanza. Gli anni 80 sono finiti, non ha più tanto senso il modello di yuppie rampante arraffone. Dopo vent’anni dovremmo averlo capito.
ridurre i comuni… abolire le province… accorpare le regioni……..???
non faremmo prima, e per il bene di tutti, ad abolire l’italia come è sempre stato nei millenni (tranne alcuni sciagurati decenni di romanizzazione ( I/III e XIX secolo ) ??
La più grossa straballa del Polo, quella che viene ripetuta in modo altisonante, è quella secondo cui, intanto si vota sì, poi, con calma, tutti insieme, ci si mette a un tavolo e si cambia tutte le magagne che questa riforma contiene e che, se passasse, renderebbero ingovernabile lo stato.
Dicono i furbastri che abbiamo tempo fino al 2011 o per certe cose addirittura fino al 2016 per cambiare tutte le leggi storte e impraticabili che i 4 “saggi” hanno imbastito nella loro profondissima ignoranza e nalla loro profondissima malafede.
E invece no. Balla, ballissima, grandissima straballa!!!
Da nessuna parte è scritto che questa o quella parte della riforma partirà da questa o quella data, mentre è lapalissiano che se questo governo dura un mese, o comunque scade prima del mandato, si va a nuove elezioni, ed ecco che scatta in modo automatico l’applicazione di questa riforma, senza nemmeno una correzione!!!
Questo è ciò in cui spera il prode Berlusconi, un pasticciaccio tremendo che gli servirebbe per distruggere lo stato democratico e andare al governo coi massimi poteri e per di più con un parlamento esautorato che sarebbe del tutto inabilitato a fare il minimo cambiamento, con partiti ormai ridotti al rango di esecutori. perché, se avete guardato bene, questa riforma dà al primo ministro il potere di sciogliere le camere se a lui non piacciono e di licenziare i ministri, se non gli ubbidiscono, e in quanto al povero capo dello stato, ormai non ha più nemmeno il compito di firmare quello che gli viene passato, sta lì come un fantasma, come le scopa vecchia che si tiene dietro la porta ma che non spzza più niente.
Ma quale leader di paese democratico ha tanti poteri?
Nessuno.
Quando si hanno tanti poteri la democrazia è scaduta ormai da un pezzo.
Lei è stato uno dei “saggi della baita” per la riforma della Costituzione, con D’Onofrio, Pastore, Nania. Quanto siete stati nella baita?
“Cinque giorni”.
– È stato bello?
“Era uno chalet di proprietà di amici di Tremonti. Piccolo, due stanze, un vecchio fienile, lampada a gas, bagno all’esterno”.
– Tutti a dormire in due stanze?
“Dormivamo in un albergo”.
– E mangiavate al ristorante?
“No, Brancher faceva la polenta”.
– Come i ragazzi al campeggio.
“Mi sono divertito tantissimo, quando Bossi ha regalato i pantaloni corti di pelle alla tirolese a D’Onofrio. Ho anche le fotografie”.
– Vorrei averle.
“Non gliele posso dare”.
– Sono disposto a pagare.
“No, lo rovinerei”.
– Com’è un cazziatone di Bossi?
“Forte. Ma gli passa immediatamente. Non porta rancore”.
– L’insulto peggiore?
“L’altro giorno sull’aereo pieno di parlamentari mi ha visto e ha urlato: ‘Calderoli, da quando ti ho fatto saggio ti sei rincoglionito!’. Ha riso tutto l’aereo”.
(dall’intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Roberto Calderoli, Sette, 30 ottobre 2003).
D’accordo sulla soppressione delle province che esistono solo da qualche decennio e sono solo uno spreco di denaro pubblico per le scarse competenze che hanno; ..anche le regioni sono istituzioni giovani però hanno già molte competenze importanti e devono solo maturare di più, ritengo siano utili e potrebbero funzionare bene con un federalismo intelligente..; ma la suddivisione in 3 macroregioni del Paese mi sembra una proposta assurda e pericolosa che può portare allo smembramento dell’Italia. L’accorpamento dei comuni è una proposta che Fantozzi etichetterebbe come “cagata pazzesca”..sono gli unici enti pubblici che funzionano tutto sommato bene e poi non si può prescindere dal fatto che i comuni sono nel dna degli italiani..esistono da mille anni e sono il simbolo profondo della cultura italica; è l’unica istituzione vicina alla gente che andrebbe veramente incentivata ..anzi dovrebbe esserci per legge il marchio D.O.C (denominazione di origine comunale) per valorizzare veramente l’unica vera ricchezza del nostro Paese che è la sua estrema varietà (arte, storia, gastronomia, artigianato, ambiente, industria) legata spesso a piccoli e microterritori ..teniamoceli ben stretti e salvaguardiamo i comuni piccoli e piccolissimi!….i mega accorpamenti di comuni sarebbero un vero siucidio culturale del Paese e andrebbero perse nel tempo tutte le preziose particolarità storico, sociali e ambientali dei territori, il vero segno distintivo della cultura del nostro Paese!
Hey grillo, va bene che sei del Nord e quindi potenzialmente un leghista, ma nessun commento sulle ultime parole di Bossi e Calderoli?
Mi sembrano molto più gravi di quello che scrivi.
ESORTO IL SIGNOR GRILLO A FARE UN COMMENTO SULLA PROPOSTA DELL’ONOREVOLE BERTINOTTI, PRESIDENTE DELLA CAMERA CHE HA PROPOSTO 1 SETTIMANA AL MESE DI RIPOSO PER TUTTI I SUOI COLLEGHI PARLAMENTARI, MANTENENDO LO STESSO STIPENDIO.
ESORTO ANCHE TUTTI VOI A FARE UN COMMENTO AD UNA NOTIZIA CHE OVVIAMENTE NON E’ STATA SUFFICIENTEMENTE CIRCOLARIZZATA…GUARDA CASO.
Ma quale dittatura,finalmente se prevarranno i SI avremmo una democrazia funzionante e butteremo a mare la partitocrazia. Ma non ti rendi conto che i governi e i governanti sono decisi dalle segreterie dei partiti? I nostri voti non contano un cazzo. Se ti piace la politica di Mastella del Pecoraro Scanio di Diliberto e compagnia bella gente che con uno scarso 2% detta e ricatta il programma di governo fai pure e vota no; se finalmente vorrai decidere chi ti debba governare, con la vittoria del SI lo potrai scegliere tu. Prima di parlare documentatevi.
LA COSTITUZIONE E’ VECCHIA , HA 60 ANNI, VA CAMBIATA (LO DICON LORO).- IL CAVALIERE PERO’ E’ STATO CAMBIATO A 70 ANNI, PARLIAMONE TRA 10 ANNI INTANTO VOTIAMO NO.-
Ma allora mi spieghi il perchè i nostri dirigenti di partito come D’Alema-Fassino-Rutelli-Mortazza Prodi ogni volta che gli si parla di riforme strutturali inorridiscono???????????????????????????????
Io preferisco che passi la legge e poi i sopradetti dinosauri della politica la cambino che vedere che non cambia niente………….
indipendentemente dal voto referendario, volevo dirti che vivo vicino a persone giovani attive in ambito politico. Ad alcuni ho sottoposto la considerazione: “ma cosa si può fare per rinnovare la classe politica”, che a mio parere è il vero problema del paese? Mi rispondono “beh! Noi ci stiamo provando”. Il fatto è che il principio della mela marcia è universale nello spazio e nel tempo. Prima di riuscirci saranno già come “I MAESTRI” o professionisti della politica che stipendiamo profumatamente.
Vorrei sottoporre a te la stessa considerazione e sperare in una risposta o proposta.
Secondo me in questo caso, come pure per le elezioni politiche ed amministrative, l’unico modo di far capire che ne abbiamo le tasche piene dei metodi dei ns. dipendenti politici sarebbe quello di non presentarsi alle urne. Se nessuno in Italia andasse a votare ci sarebbe un terremoto che si sentirebbe in tutta Europa ed i ns. dipendenti, che votazioni dopo votazioni non riusciamo più a togliere dai posti di potere chiunque vinca, dovrebbero capire, ma sopratutto ammettere, che la gente si è rotta di essere presa per il c…o.
ciao a tutti.
Cominciamo ad abolire le Province e le Prefetture e ad accorpare i piccoli Comuni. Promuoviamo l’istituzione di un Senato federale rappresentativo delle Regioni assieme ad un sistema equilibrato di federalismo fiscale.
Come inizio sarebbe già un successo!!
E poi va curata l’efficienza dell’apparato della P.A.!!!
prima di esprimere pubblicamente le proprie idee sul voto, sarebbe consigliato, utile ed opportuno sapere almeno di cosa si sta parlando. Chi ha scritto l’articolo mi sembra non ne abbia la più vaga idea
Dovremmo organizzarci e combatterli sul loro campo, creare un nuovo movimento politico all’impronta dell’onestà e del bene comune, sceglire dei rappresentanti degni , disinfestare la Camera da gli odierni parassiti sfruttando le leggi che gli hanno consentito di “mangiarsi” letteralmente l’Italia!
Non esiste giustizia a questo mondo, ma prima o poi passeremo tutti all’altro e lì saranno c…i amari!!
Ma non lo capisci che l’unica maniera per cambiare qualcosa in questa stagnazione brezneviana è votare SI. Se vincono i no i vari Pecorari, Diliberti, Rizzi e compagnia bella, gente che non ha mai lavorato, continuerà a strafottersene dei cambiamenti. Diranno semplicemente che il popolo, interrogato ha detto no. La costituzione con la benedizione dei vegliardi Ciampi Scalfaro ecc. resterà cosi per i prossimi 50 anni.
“Questa riforma é passata con la formula della REVISIONE costituzionale come previsto dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
Camera: SETTIMANA DI FERIE AL MESE
La propone BERTINOTTI per i DEPUTATI
I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina. Un invito al riposo per i politici stressati? Niente di tutto questo. Le ferie obbligate sono già previste da un regolamento della Camera, che il leader di Rifondazione Comunista intende applicare per permettere agli eletti all’estero di rientrare nei propri collegi elettorali. Principio che già stava alla base del week end lungo di cui i parlamentari hanno sempre goduto, e che ora regolamenterà il diritto di tornare a casa anche per chi deve percorrere migliaia di chilometri.
Quell’alleggerimento lavorativo che Bertinotti aveva cercato di concedere ai dipendenti, auspicando 35 ore a settimana, il presidente della Camera sta per ottenerlo per i suoi colleghi, ma con conseguenze molto più allettanti dal punto di vista economico. Lo stipendio mensile di un deputato è di 15.236 euro al mese che, per 14 giorni di lavoro mensili fanno 1.008 euro al giorno. Con la nuove ferie di una settimana, un deputato lavorerà solo dieci giorni e mezzo al mese, ma il suo stipendio rimarrà intatto. Risultato: il guadagno giornaliero salirà a 1.451 euro. Sette giorni di lavoro in meno, per recuperare, in proporzione, il 33% in più nello stipendio.
Mi rendo conto che quella di Bertinotti possa sembrare una proposta fatta apposta per aizzare il rancore popolare contro i parlamentari di “Roma ladrona”.
Veramente le cose non stanno in questo modo, descrivere la proposta come hai fatto tu è semplicistico e demoagogico.
Bertinotti mira a razionalizzare l’impiego del tempo per fare in modo che i parlamentari possano dedicarsi alla vera politica attiva, quella sull territorio ove sono stati eletti, più vicino ai loro elettori.
Certo, poi bisognerebbe vedere se lo farebbero sul serio o se piuttosto non ne approfitterebbero per oziare ben pagati….
Votiamo si!
Cambiamo … via dalle poltrone questi cadaveri tenuti in vita da sostanziose iniezioni di euro!!
Via DAL GOVERNO I PARASSITI PREGIUDICATI!!
Chi rappresentano QUESTO FANGO PRIMORDIALE?
Amebe in cerca di sangue da succhiare! Viscidi senza dignità e pieni di scheletri negli armadi!
Dovremmo rimestare nell’albero genealogico del candidato prima di eleggerlo, fargli i raggi x, svoltarlo come un calzino… Io mi faccio il culo 8 ore al giorno per un piatto di pasta … e non vado a spacciare o a rapinare… lavoro!! Loro li una volta eletti fanno il terno per tutta la vita e poi si scopre che sono mafiosi, usano droghe, sfruttano la prostituzione rubano… credo che la maggior parte degli italiani sia onesta e non può essere rappresentata da malfattori!!
credo che tu debba fare un po d’ordine , approfondisci la tua conoscenza della compagine politica che propone di votare si, se fai i raggi x e li rivolti come un calzino ti troveresti in imbarazzo, hai preso fischi per fiaschi, comunque buon voto, saluti.-
CARO BEPPE PENSO PROPRIO CHE TU ABBIA RAGIONE….MA RARAMENTE MI SENTO IN CONTRASTO CON LE TUE IDEE….QUESTI LADRI, MALFATTORI, PRIVILEGIATI, CORROTTI DEI NOSTRI POLITICI, HANNO ROTTO I COGLIONI…..NON ESISTE CHE NON DEBBANO PAGARE TICKET AEREI, VESTITI PER LORO E LE LORO FAMIGLIE, CHE ABBIANO STIPENDI DI 20.000 EURO MENSILI!!!!!!!!!!!!! CON TANTO DI PORTABORSE, SEGRETARIE, AUTISTI, AUTO BLU E PENSIONI DA FAVOLA DOPO UN SOLO MANDATO!!!!!!!!!
HANNO ROTTO I COGLIONI….BASTA!!!!!! E’ ORA DI FINIRLA!!!!! C’E’ GENTE CHE PRENDE 600 EURO AL MESE E NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER ARRIVARE A FINE MESE….E LORO, I NOSTRI DIPENDENTI COSA FANNO??? NULLA…PENSANO A COLTIVARE SOLO IL LORO FLORIDO ORTICELLO E A METTERLA NEL C..O A NOI CITTADINI/SUDDITI…. E’ ORA DI FINIRLA…BEPPE AIUTACI TU…..SEI LA NOSTRA UNICA, SOLA E GRANDE SPERANZA….
Questa benedetta riforma poi, é ben strano, é passata con la formula della REVISIONE costituzionale (di certo non circoscritta ad alcuni articoli, visto che ne tocca 57 su 139!)
La revisione é in effetti prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, purtroppo in questo caso è di fatto ILLEGITTIMATA. “Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo VIOLA l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
la vedo un po’ dura ridurre i comuni a 100 e accorpare le regioni in tre macroaree in una nazione dove i collegamenti, soprattutto in certe aree, sono così pietosi (grazie FIAT…!). Per il resto concordo
Prima Calderoli, poi tutto il comitato che sostiene l’approvazione della Riforma scrivono al ministro dell’Interno: “La concomitanza con la partita dell’Italia rischia di distrarre e favorire irregolarità”
Attenzione Beppe…questa proposta delle tre macroaree è quanto di più vicino abbia sentito alla divisione dell’Italia DOPO le proposte “federaliste” della Lega…non ne faccio un discorso amministrativo, su questo aspetto francamente al momento e sui due piedi non ho idea di come potrebbe venir fuori una cosa simile, ma un discorso di come la gente interpreterebbe una cosa simile. Le regioni ci sono da sempre, un federalismo basato su di esse a livello puramente culturale non avrebbe impatto o quasi. Un federalismo a macroaree come lo proponi tu sarebbe il primo passo per far sentire la gente del nord realmente nordista, la gente del centro realmente “centrista” e la gente del sud realmente del sud. Con buona pace del sentimento di base (ben diverso dal patriottismo) che dovrebbe mantenere unita la penisola.
Scusa se mi permetto, ma perchè, adesso la gente non si sente realmente e spesso esclusivamente veneziano, romano, milanese, napoletano etc etc etc? Il campanilismo esasperato è una costante italiana e va detto che i media quelli sportivi, televisioni (ormai la RAI parla solo romano, il resto non esiste) ma anche quotidiani di livello (escludiamo quindi padanie varie) non fanno che aumentarlo a forza di riportare stereotipi vari per cui viene fuori che i napoletani sono mediamente stronzi ma simpatici e calorosi, i torinesi sono blocchi di ghiaccio,i milanesi dei fighetti frustrati, i lombardi inevitabilmente razzisti, i veneti dei mona razzisti, i siciliani omertosi. Repubblica ad esempio ogni qual volta fa riferimento ai Veneti (sono veneto quindi me ne accorgo di più ma vale per tutti) li dipinge come leghisti, menefreghisti ,discretamente ignoranti e tendenzialmente stupidotti. L’unità nazionale e il senso di patria è il substrato che dovrebbe esistere a priori e che la “cultura” nazionale dovrebbe costruire e difendere e non credo francamente dipenda da quante regioni/comuni et al esistano. Quella è, appunto, solo una questione amministrativa.
Beppe, secondo me ci vorrebbero le “primarie” della Costituzione.
Io ho una proposta: aboliamo il Senato. Implica 315 parlamentari in meno e la fine del bicameralismo perfetto. Se si vuole il federalismo perchè mantenere un Senato federale? La Camera fa le leggi nazionali e le Regioni si occupano del loro ambito. I Senatori a vita diventano membri a vita della Camera, nominati dal Presidente come ora. La Costituzione deve essere SEMPLICE E LEGGIBILI. I dettagli attengono alla legge ordinaria.
Beppe,
penso che le regioni stiano bene cosí come sono ora. (escluso il trentino alto adige, dove la regione é un pro-forma).
Certo le regioni dovrebbero essere piú autonome.
Sul grado di autonomia si dovrebbe discutere.
Le province potrebbero essere soppresse, ma é un grande cambiamento, e a mio parere andrebbe fatto con metodo, cioé non dovrebbe assolutamente esser immediato, ma programmato a tappe e progressivo nel tempo.
Non fa bene a nessuno tanta gente a spasso…
Per quanto riguarda i comuni beh, molti si posson eliminare, ma anche in questo caso non farei della dimensione l’unico criterio. Una giusta combianzione tra dimensione e distanza dagli altri comuni.
Per quanto riguarda il referendum é utile e doveroso esercitare il diritto di voto!
Temo peró che ci sia troppa confusione.
Personalmente trovo assurdo proporre un referendum simile, che riscrive per metá la custituzione, stravolgendola completamente!
È questo che mi inquieta e trovo INGIUSTO dovrei andare al voto per una riforma che non comprendo pienamente, troppi sono gli argomenti trattati.
Il mio desiderio di cambiamento è forte, ma chiedo a tutti qui DOVREI DIRE SI AD UNA RIFORMA CHE NON COMPRENDO PIENAMENTE?
Oppure NON APPROVO IN TUTTI I SUOI PUNTI?
Andate a confrontare la costituzione attuale con quella proposta per favore e ditemi sinceramente se è chiaro!
I dipendenti sono loro! Quindi sono loro che dovrebbero darci chiare e semplici SPIEGAZIONI oggettive su questa Revolution!
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
eh già Beppe hai ragione, sul sole 24 ore e panorama hanno segnalato privilegi, sconti riduzioni biglietti gratuiti e quanto altro di senatori e non senatori, ma perchè non li aboliscono?
anche quello sarebbe già un forte aiuto al rialzamento del pil!
prendo la asl a prestito solo per dare un idea ok? invece di nominare tanti medici a funzioni amministrative e relative infermiere, facciamoli lavorare da infermiere e medici, assumendo chi di competenza dove è competente!
risparmierebbero un sacco di assunzioni, i posti da medico e infermiere nn sarebbero vacanti e tutti lavorerebbero meglio !
vabbeh……. il tornaconto, caro Beppe è troppoi grosso e goloso per stare a fare punture e curare un paziente!
per favore Beppe…. diglielo anche tu! grazie di cuore… sai i semplici impiegati sono relegati a funzioni di sgobbatore silenzioso tra l’incudine (i suddetti capi medici e infermieri o similari) e il martello (la gente che giustamente reclama)
tornando allo stato, ho portato questo piccolo esempio ma la cosa basta ingingantirla di un bel po (usando il telescopio se vuoi) ed è paro paro identico alla situazione come la descrivi tu
Ciao
beppe, stavolta mi pare che tu stia avavnzando proposte senza valutarne appieno le conseguenze. è vero, in sardegna dalle 4 province tradizionali si è arrivati a 8, il che non è un bene. ma da qui a far piazza pulita, facendo zero province e addirittura 3 regioni e 100 comuni ce ne passa! è un’idea assurda!! 3 macroregioni, ma ti rendi conto??? come si fa ad amministrare efficacemente una regione che comprende, che so, sardegna e lazio??? alto adige e liguria??? sicilia e abruzzo??? troppo lontane, quindi troppo diverse tra di loro, quindi una deciosne che va bene per una non va bene per l’altra. così la politica si allontana sempre di + dal cittadino: va bene evitare un’eccessiva frammentazione, ma come dici tu le cose non pososno migliorare perché + grande è qualcosa, più dififcle è controllarlo. e poi, 100 comuni??? da 8000??? va bene, eliminiamone qualcuno accorpandolo, ad esempio il comune di 33 anime è ridicolo, ma 100 comuni!!! lo sai che circa 100 sono attualmente le province??? tu vorresti trasformare quindi le province in comuni??? così il sindaco di milano sarebbe il sindaco anche del mio paesello, a 30 km da milano, in un contesto geografico totalmente diverso da milano, con problemi totalmente diversi da milano, con esigenze totalmente diverse da milano? e quel sindaco sarebbe il sindaco di molti altri attuali comuni, più o meno grandi, dall’hinterland rho al turbigo che è sul ticino, dal piccolo comune di buscate alla grande monza??? ma è chiaro che una cosa del genere sarebbe ingestibile!!! il com verrebeb suddiviso in qualcosa di più piccolo, così il come diverrebbe provincia e le suddivisioni comuni, e siam da capo…non esiste un paese che non sia diviso in regioni, province e comuni. poi possiamo ridurli un po’ di numero, ma il tuo progetto in questo senso è totalmente folle.
Ricordo che quando bossi parlava di macroregioni tu sei stato uno di quelli contrari, mi ricordo benissimo e adesso andrebbero bene????
MA DECIDITI CONFUSIONARIO
VOTATE SI NON CAMBIERA MOLTO MA DUE COSE IMPORTANTI CI SONO:
DEPUTATI IN MENO E PIU GIOVANI, VI SEMBRA POCO???
Be francamente me ne infischio…io non andro’
a votare… perchè mi direte voi…enne motivi
ma uno solo e principale:
IO NON VOTERO’ MAI COME KOSSIGA!
un “ragazzo” del 77
QUESTO GOVERNO PER TUTTI I FAVORI CHE PRODI HA DOVUTO RENDERE E COMPOSTA DA 102 TRA MINISTRI-VICEMINISTRI-SOTTOSEGRETARI
Paolo rossi 23.06.06 16:07
Questa riforma golpe è il risultato dei favori di cui lei parla scambiati tra i partiti del precedente governo.
La riduzione dei parlamentari andrebbe in vigore molto più avanti IN QUALSIASI CASO (sì o no).
Tasse? Il governo precedentemente ve le ha diminuite? No, ve le ha presentate sotto altre forme.
A voi basta illudervi di pagare 2 euro in meno di tasse per votare una forma di GOVERNO ASSOLUTO (= dittatura)?
Ma allora mi spieghi il perchè i nostri dirigenti come D’Alema-Fassino-Rutelli-Mortazza Prodi ogni volta che gli si parla di riforme strutturali inorridiscono???????????????????????????????
Io preferisco che passi la legge e poi i sopradetti dinosauri della politica la cambino che vedere che non cambia niente………….
Chi sarebbero costoro dici?!
Hai memoria di ciò che scrivi, o cerchi di confondere i lettori?!
Le mie fesserie si presentano da sole Alessandra, con tanto di nome e cognome scritto in calce.
Ciò che continui a far notare da mesi sono solo la tua maleducazione, la tua presunzione e, ripeto, la tua sgradevolezza.
PS
Ti trovo un tantino peggiorata.
Cos’è, la tua azienda è in crisi? Sei preoccupata per la nuova finanziaria?
O è semplicemente l’estate che avanza a renderti così intollerante verso le intelligenze/deficienze altrui?
QUINDI SI ATTUERANNO TUTTE QUELLE NOVITA CHE COMPRENDONO LA LEGGE.
LEGGE CHE SE PUR IMPERFETTA QUESTO GOVERNO DOVRA PER FORZA MIGLIORARE E CORREGGERE.MA SE VINCE IL NO TUTTO RESTA COME PRIMA CIOE ORA……
RICORDATE CHE QUANDO RICOMANDAVAMO NOI (SINISTRA) UN CERTO D’ALEMA HA AFFONDATO LA BICAMERALE……….ORA LO STESSO VUOLE FAR AFFONDARE IL REFERENDUM CON IL NO……..CISSA PERCHE…… RIFLETTETE……….
sai di che cosa si sta parlando in parlamento in questi giorni?dell’abolizione o limitazione delle intercettazioni telefoniche altro che la privacy e poi si lamentano se la gente non va a votare che schifo!!
MA VERAMENTE PENSATE CHE SE VINCE IO NO RIDURRANNO DEPUTATI-SENATORI-COMUNI-PROVINCE?????????????
IN QUESTO CASO NON SONO D’ACCORDO CON BEPPE GRILLO. BISOGNA VOTARE IL MALE MINORE… QUINDI SI SI SI SI
QUESTO GOVERNO PER TUTTI I FAVORI CHE PRODI HA DOVUTO RENDERE E COMPOSTA DA 102 TRA MINISTRI-VICEMINISTRI-SOTTOSEGRETARI…. NO COMMENT
VOI PENSATE CHE IL MORTADELLA RIDUCA QUALCHE COSA………!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SI POTRA RIDURRE MA PRIMA DOVRA AUMENTARE….
VEDI LE TASSE… ADESSO ASPETTIAMOCI UNA STANGATA…DAL MORTADELLA CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DISSE NON AUMENTERO LE TASSE….
SIGNORI CON ONESTA SIAMO FINITI DALLA PADELLA (BERLUSCONI) ALLA BRACE (MORTADELLA PRODI)
in tutti questi anni
Berlusconi ha avuto tante nomination
che tutti i premi oscar messi assieme
se le sognano.
Con la mortadella avete rotto i zebedei
sù!un pò di fantasia trovate qualcosa di diverso da appioppare a Prodi…
ora che la nebbia è sparita la mente è più libera.
Coraggio
Paolo caro che sei il mio idolo! rimango basita davanti al tuo SI SI SI… ma è una presa x i fondelli che stai dicendo? non saranno le tasse ad aumentare, si tratterà solo di pagare i debiti nei confronti del Parlamento Europeo, Enel,etc. ma credo di non doverti insegnare nulla. E forse col fatto che il Presidente della Repubblica diventa un soprammobile (e già quasi lo è) vogliamo quasi una monarchia col presunto re in galera? Fa bene quasi quasi Fiorello a prenderla a riderci sopra. Dimmi la verità: sei il vero Paolo Rossi e voterai DAVVERO SI?
Dio ,dopo aver creato la Padania
si è reso conto dello sbaglio
e ha creato la nebbia.
In LIGURIA PADRONI A CASA NOSTRA
LE BARCHE ORMEGGIATELE IN PIAZZA DEL DUOMO
Le sue offese non mi toccano Alessandra. Quel che mi infastidisce è la sua estrema sgradevolezza…
A nome di tutte le lavandaie le chiedo una cortesia, ci ignori, ma questa volta sul serio.
Annamaria Farina 23.06.06 15:22
*********
oh, ma quanto sono estremamente sgradevole nel sottolineare le banalità che scrivi!!!
nb. prendo in considerazione o ignoro come quando e dove voglio, cara la mia signora.
tu continua pure a scrivere fesserie, io continuerò a farle notare.
par condicio..
Se volete vedere gli articoli in parallelo (SENZA COMMENTI) e farvi una VOSTRA idea senza dipendere da gente che ha i SUOI interessi che NON sono i vostri…
(e’ un .pdf ma immagino non sia un problema insuperabbbile) http://www.leganord.org/riformafederale/costituzione48_05.pdf
la cosa fantastica che emerge leggendo i post è che:
1)sia il SI che il NO vorrebbero comunque che qualcosa cambi
2)sia il SI che il NO aspettano che qualcuno le cambi le cose
3)sia il SI che il NO nn cià granchè voglia di fare qualcosa per cambiare
Cazzo leggo questo post e mi ricordo del perchè ho cominciato a seguire questo blog, queste caro Beppe sono le discussioni da porre al centro delle discussioni e all’attenzione delle persone “distratte” che seguono solo la nazionale.
Mai letta una sequenza di cazzate come questa… fattelo dire da un tuo fan… cento comuni, 3 regioni… mo ti metti a fare pure il costituzionalista da bar sport!!!
Mi piacevi di più quando parlavi di ambiente 😉
finalmente ho trovato qualcuno che parla di :
unire delle regioni, per esempio val d’aosta e piemonte, abruzzo e molise, umbria e marche. sarebbe un bel risparmio.
inoltre vorrei che passassimo all’unicameralismo, con eliminaizone del senato e mantenimento della camera così com’è, ma evitando che le leggi vadano avanti e indietro da una camera all’altra ogni volta che ci sono degli emendamenti.
e poi, sono davvero assurdi tutti i piccoli comuni, anche li bisogna accorpare.
sulle pensioni varie sono perfettamente d’accordo: io andrò in pensione (forse) col 30% del mio stipendio e c’è gente che ha pensioni milionarie… non è ammissibile.
BRAVO BEPPE, ANCHE SE NON TUTTO è CONDIVISIBILE (EFFETTIVAMENTE NON SEI UN GIURISTA) è LA SOSTANZA DEL MESSAGGIO CHE è GIUSTA
Ma come beppe adesso vuoi smantellare anche consorzi comunita’ montane!!!
spero tu non voglia privatizzare anche questi servizi!!!!
Non so se conosci bene queste realta’io lavoro in un consorzio di bonifica e ti posso assicurare che offriamo un ottimo servizio ai contribuenti,abbiamo un bilancio sempre in positivo e gli utili sono redistribuiti tutti per
migliorare questo servizio.
Certamente molti consorzi e comunita’ montane sono in passivo,ma questo per colpa delle dirigenze che operano in maniera non corretta!!!
Forse adesso ci si accanisce cosi tanto su queste realta’ territoriali perche’ sono rimaste l’ultimo pasto di una privatizzazzione selvaggia che ha incorporato tutto quello che era risorsa o servizio pubblico ,diventando guadagno per pochi.Per questo non mi trovo per nulla daccordo con questo tuo ultimo post.
a voi rossi se il partito vi dice che è giusto mettervi a 90° gradi lo fate e dite pure che vi piace.
Poverino che tenerezza che fai.
Mafioso io perchè non la penso come te?
Baldracca tua sorella perchè non la pensi come me..
Non so qual’è la soluzione giusta, voterò no ma ho paura che non serva a niente. ho la sensazione di cadere dalla padellaalla brace e viceversa.questi politicazzi basta che prendono il potere e poi si fanno le leggi a loro uso e consumo. Se fossero persone oneste invece di aumentarsi stipendi pensioni e benefit se li diminuirebero
Mandiamo al governo chi ha voglia di lavoratre e non di arricchirsi
ciao a tutti
sergio
Beppe ha scritto: “Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.”
…. ma fammi il piacere ….
Queste cose si decidono in parlamento o con i referendum… TE LO DO IO IL DIBATTITO!!
Beppe ha scritto :
1) ” Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”
2) “Soppressione delle province e delle comunità montane.”
Beppe non ti improvvisare in ristrutturatore dello stato! E’ materia difficile e complessa e io, per lavoro e per passione l’ho sviluppata per cui so come si accorpano i Comuni e che dagli 8.000 si può arrivare solo a circa 300 comuni (uno più e uno meno) per evitare di dover ritoccare alcune strutture regionali!
Poi, per dimostrare la tua incompetenza in materia ti ricordo che l’accorpamento dei Comuni avviene già nelle Comunità Montane; I comuni più piccoli demandano alcune funzioni alle Comunità montane che in questo caso risultano molto utili.
Semmai bisogna portare ad elezione diretta del popolo anche i loro organi amministrativi…questa si che è una giusta battaglia. Per quanto riguarda le Province questa è una vecchia battaglia dei Repubblicani degli anni 70.
Io queste cose le avevo già scritte sul tuo blog in passato e mi fa piacere che te ne sia appriopriato. Ma non ti improvvisare in queste cose…ci vogliono anni e anni di lavoro con la P.A. per capirle e pensarle.
Beppe ha scritto :
“- La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL.”
La spesa corrente diretta (cioè quello che viene comunicato allo stato) è del 15% ma quella totale cioè con tutti i servizi esternalizzati e non messi a bilancio (Cooperative, miste pubbliche e private, ecc. ) porta il totale al 37% del PIL.
La conclusione è:
BEPPE LE RIVOLUZIONI LE FANNO LE PERSONE COMPETENTI E PREPARATE, NON I COMICI DI REGIME!
Vuoi organizzare una rivoluzione in Italia? Proponi con vigore il RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI PARTITI!
(considero avversari politici i partiti , AN e UDC ai quali concedo l’attenuante dell’ingenuità politica e della “buona fede”, non è poco!)
Voi credete veramente che Umberto b.a.b. Bossi si accontenterebbe di questa modifica della costituzione e ,novello garibaldi al contrario, si ritirerebbe a caprera ?
Questa disgrazia sarebbe per u.b.a.b.b. un nuovo trampolino dal quale rilanciare per
arrivare alla disintergrazione slava dell’Italia.
Fini …Finiiiiii……venduto dove sei ?
Lascia perdere il mafioso di arcore .. ti ricordi quella volta a strasburgo quando diede del Kapò a chi gli chiedeva, (certo con piglio tedesco ,difatti era un tedesco) conto di come avrebbe gestito u.b.a.b.b. , il quale farneticava insulti all’europa e all’Italia , tu tu tu Fini ti sei alzato e sei andato via dalla vergogna ……..PERCHE’ AVEVA RAGIONE SHULZ!!!
Ovvia Beppe, partiamo per una campagna seria di “faccio qualcosa davvero”….. è qualche mese che mi si sta insinuando il dubbio che tutto il blog sia una magnifica macchina da soldi e notorietà!
Se davvero riesci a mettere la giusta pressione per cambiare qualcosa ti compro 3 copie del DVD e del libro.
Al momento però ho chiuso con gli acquisti!
Scusa per l’insinuazione non molto velata ma il dubbio sorge spontaneo se alla fine sono solo sempre tutte chiacchere!
Spari su tutto e tutti, ma alla fine? Riuscirai davvero a fare qualcosa oppure l’importante è che se ne parli?
Maurino, quando ho scritto quel post avevo voglia di scambiare dibattere un pò in merito all’efficacia di tutti “questi argomenti giusti” che saltano fuori, per stimolare la discussione per cercare di vedere se ancora esiste la voglia di provare a fare qualcosa, MA con un efficacia sul mondo reale!
Pensi che davvero se prometto 3 copie a Beppe creda che per questo si muova?
Quando però vedo che l’unico che risponde è Maurino che si vuole “organizzare e portare avanti battaglie e non solo scrivere” e….poi non si firma neanche.
Se non riesci neanche a firmare un post sul web, mi dici come vuoi riuscire organizzarti e portare avanti battaglie? Dovresti metterci la faccia, la tua!
Io almeno quando dico “cazzate” lo faccio con il mio nome ed il mio cognome del mondo reale, e se nel mondo reale qualcuno volesse farmi pagare il fatto che ho idee diverse dalle sue, affronterò le conseguenze che ne possono derivare!
Firmare mi sembra già un passo in avanti rispetto al punto in cui ti trovi tu!
P.S.
Maurino, se sei minorenne mi scuso in anticipo per l’inutile “pippone” (mi è venuto il dubbio rileggendo il tuo commento!)
Beppe ha scritto: “Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.”
…. ma fammi il piacere ….
Queste cose si decidono in parlamento o con i referendum… TE LO DO IO IL DIBATTITO!!
Beppe ha scritto :
1) ” Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”
2) “Soppressione delle province e delle comunità montane.”
Beppe non ti improvvisare in ristrutturatore dello stato! E’ materia difficile e complessa e io, per lavoro e per passione l’ho sviluppata per cui so come si accorpano i Comuni e che dagli 8.000 si può arrivare solo a circa 300 comuni (uno più e uno meno) per evitare di dover ritoccare alcune strutture regionali!
Poi, per dimostrare la tua incompetenza in materia ti ricordo che l’accorpamento dei Comuni avviene già nelle Comunità Montane; I comuni più piccoli demandano alcune funzioni alle Comunità montane che in questo caso risultano molto utili.
Semmai bisogna portare ad elezione diretta del popolo anche i loro organi amministrativi…questa si che è una giusta battaglia. Per quanto riguarda le Province questa è una vecchia battaglia dei Repubblicani degli anni 70.
Io queste cose le avevo già scritte sul tuo blog in passato e mi fa piacere che te ne sia appriopriato. Ma non ti improvvisare in queste cose…ci vogliono anni e anni di lavoro con la P.A. per capirle e pensarle.
Beppe ha scritto :
“- La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL.”
La spesa corrente diretta (cioè quello che viene comunicato allo stato) è del 15% ma quella totale cioè con tutti i servizi esternalizzati e non messi a bilancio (Cooperative, miste pubbliche e private, ecc. ) porta il totale al 37% del PIL.
La conclusione è:
BEPPE LE RIVOLUZIONI LE FANNO LE PERSONE COMPETENTI E PREPARATE, NON I COMICI DI REGIME!
Vuoi organizzare una rivoluzione in Italia? Proponi con vigore il RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI PARTITI!
la mia conclusione è che le persone “competenti e preparate”, come dimostratasi non ne concludono una buona, mentre l’impegno di Beppe, è ammirevole, e se magari questo comico veramente bullo finisse in una lista elettorale avrebbe il mio voto sicuro, di “competenti preparati” che fai intendere tu ne ho visti tanti, e hanno mostrato solo il marcio, il corrotto e il fine loro.
per una rivoluzione non servono soldi qualifiche e lauree, ignorante!! con le qualifiche gli italiani si ci puliscono il culo! Sono i fatti che contano!
Prima ci sono state le elezioni politiche e
Bla, Bla, Bla…
Votate per me che sono migliore dell’ altro
No votate per me sono meglio io
Bla, Bla, Bla…
Votate per me che in questi ultimi 5 anno ho governato benissimo
No votate per me che lui ha fatto schifo
Bla, Bla, Bla…
Votate per me l’ altro non vale nulla
Valgo moltissimo e l’altro che non vale nulla.
Bla, Bla, Bla…
Finalmente si è votato
Ho vinto io
No ho vinto io
Bla, Bla, Bla…
Avete vinto voi ma avete barato
Non è vero
Bla, Bla, Bla…
Abbiamo pareggiato ma moralmente abbiamo vinto noi
Abbiamo vinto noi e quindi governiamo noi
Bla, Bla, Bla…
Riconteggiamo tutti i voti
Li abbiamo già contati e vanno bene
Bla, Bla, Bla…
C’è un buco nel bilancio dello Stato
Non c’è i conti sono in ordine
Bla, Bla, Bla…
Elezione del Presidente della Repubblica
Ci vuole un presidente Bipartisan
Allora votiamo questo
Bla, Bla, Bla…
Non è Bipartisan
Si lo è
Bla, Bla, Bla…
Questo non va bene
Allora facciamo quell’ altro
Bla, Bla, Bla…
Referendum Costituzionale
E’ importante cambiare la costituzione
Quella vecchia non va più bene
Bla, Bla, Bla…
Votate SI, poi la miglioreremo
No Votate NO, fa schifo, dopo la rifacciamo fatta come si deve
Bla, Bla, Bla…
Chi vota NO non è degno di essere un Italiano
Ma ti sei montato la testa, votate NO
Bla, Bla, Bla…
E lo scandalo del calcio
Bla, Bla, Bla…
Avete vinto truccando le partite, dovete essere puniti
Non è vero, non abbiamo fatto nulla
Bla, Bla, Bla…
Siete giustizionalisti
Non è vero
Bla, Bla, Bla…
E i problemi del paese, il servizio sanitario, il lavoro, la scuola, la pensione, la salvaguardia del territorio, l’ambiente, la giustizia, il salario, etc, etc,.
Ma oggi non abbiamo tempo, domani forse, ma dopodomani sicuramente !!!!
Un caloroso ringraziamento a tutti i nostri dipendenti
Mi ricordo che un pò di tempo fa hai sostenuto i comitati NO TAV perchè la politica, già a livello provinciale e regionale, non teneva conto degli interessi locali, di cosa ne pensava il territorio, ecc.
Bene, prova a pensare cosa sarebbe successo se fossero esistite le tue macroregioni. Che genere di dialogo potrebbe essere tra un territorio montano fatto di comunità sparse e una macroregione che, probabilmente, comprenderebbe tutto il Nord Italia? Senza comunità montane, con comuni che comprenderebbero valli intere, senza provincia e senza regione?
Ascolta chi dice “Pensare globalmente, agire localmente” e non proporre accentramenti mastodontici.
E poi, non siamo abbastanza un paese diviso perchè, oltre alla Lega, ti ci metta anche tu a dividerci?
Italia del Nord, del Centro e del Sud?
Rifacciamo la Repubblica Cisalpina di napoleonica memoria??
E ancora, ti pare possibile che, per ipotizzare, Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto possano essere governate da un’unica regione?
Questa idea distruggerebbe il territorio!
Questa volta ti manca un bel pò di coerenza!!
E mi raccomando, tieni conto delle critiche, numerose: cambiare idea non è disonorevole!
sono convinto anch’io che servirebbe qualcosa che tutelasse i diritti dei pochi, ed in effetti l’idea delle macro regioni non va molto incontro a questo. Non è detto però che non si possa trovare una via di mezzo…
no, non sono daccordo.
tre maxiregioni?!? e sei mai andato a vedere come sono messe S. Paolo do brazil e Tokio?!?
no, in realtà istituzione vicine ai cittadini penso chieda il contrario. una rete di piccole “comunità” in cui la partecipazione del singolo sia possibile ed auspicata. non si diceva “democrazia è partecipazione”. … o forse quest’idea devo capirla meglio. Comunque a livello di esperienza mi trovo in disaccordo.
Ciao
Ugo
….ricordo , nei miei vent’anni vivevo in Inghilterra e , se c’erano aumenti ingiustificati di qualche merce ,bene smettevano tutti di comprarla e il prezzo scendeva automaticamente . E così avverrebbe per la benzina ,se la gente ne consumasse di meno .Ma perché ho esordito con un esempio su chi sa mantenere l’unità del Paese? Perché , secondo me, solo in un caso ci si può rinunciare : se venisse compiuta l’Unità Europea in tutti i sensi . Stesse leggi , interventi immediati di una Unità Centrale nei singoli Stati, ….stesso potere d’acquisto e non solo la stessa moneta , che rende alcuni più ricchi ed altri poveri. Purtroppo hanno compiuto per ora solo l’unità… delle banche. E per il referendum: quante persone sono competenti a giudicare per il SI o per il NO sui seguenti argomenti :
– Sui nuovi poteri del Presidente del consiglio
– Sulle interferenze fra Camera e Senato , prima e dopo la Riforma ;
-sui poteri delle nuove Regioni ;
– su quello che farà il Capo dello Stato
Per i motivi di cui sopra non ritengo seri dei Governanti che delegano al popolo una materia così complessa , che a malapena possono districare esperti di burocrazia statale e costituzionalisti.
Sono /sarei per parte mia favorevole a meno deputati e senatori, ma quelli che andranno via in pensione non prenderanno lo stesso stipendio forse ?
Ho sentito da un amico che solo un consigliere provinciale che va in pensione, e dopo una sola elezione credo, prende 3500 E. al mese , e un deputato , dopouna sola legislatura , quanto ?
Per chiudere, il pensiero di qualcuno che sulle elezioni..e sugli uomini la sapeva più lunga :” Il destino del paese non dipende dal tipo di schede che lasciate cadere nell’urna elettorale una volta all’anno,ma dal tipo di uomo che lasciate cadere ogni mattina dalla vostra camera nella strada ” Thoreau
Ciao sono d’accordo con te sul fatto che non sappiamo cosa puo’ provocare veramente a livello concreto mettere un si o un no sulla scheda.
Avete provato a leggere come verrebbe modificata la costituzione??Sul sito del governo c’e’ scritto tutto, ho provato a leggere le prime venti pagine(su un centinaio) del disegno di modifica poi mi sono stufata perche’ alcune cose non sono chiare e non è facile capire i meccanismi di funzionamento della macchina statale.Inizialmente volevo votare si, mi piace l’idea di:
1)diminuire un po’ di gente da mantenere;
2)che ogni regione impari a mantenersi con le proprie risorse, nel rispetto del lavoro di tutti, io non credo ai giochetti dei finanziamenti.
Il problema vero secondo me è che ognuno di noi è responsabile della situazione politica in italia, ognuno di noi è responsabile del fatto che in italia non si protesta piu’ tutti insieme unitamente se le leggi non vanno bene,come in Francia ad esempio, ognuno pensa alla sua vita, alla sua casa, al proprio interesse personale perche’ fondamnetalmente siamo persone sole disunite gli uni agli altri, perche’ ci sentiamo sole di fronte ai problemi di tutti i giorni. Anche questa tuttavia è una politica perpetrata ossia far si che ognuno di noi stia solo con se stesso, che ci si odi gli uni con gli altri, che si creino disunioni che non ci sia un fine comune in cui tutti possano ritrovarsi.
E’ non è certo il federalismo che divide l’Italia ma il menefreghismo di noi Italiani che deleghiamo sempre agli altri le cose importanti da fare, chi se non noi possiamo cambiare il nostro futuro!!!Grazie
Il problema è molto piu serio.
Il problema è come fare per trasformare l’egoismo in unità è solidarietà.
Purtroppo per anni tipi alla Berlusconi,predicando bene è razzolando non male,malissimo ,hanno reso malattia endemica l’egoismo facendola divenire una consuetudine.
Tutto questo,perchè gente bisognevole, è stata comprata con il Dio danaro.Unico pensiero di tutti”Mors tua vitae mea”.
Il problema è come rendere desuetudine l’egoismo è far capire agli altri che lottando per i diritti di tutti,si vivrebbe meglio e si toglierebbe potere ai venditori di fumo alias i politici.
Nei giovani d’oggi qualcosa comincia a muoversi ed è già un bel risultato,bisogna fare opera di convinzione fino a che di tipi egoistici nè rimangano ben pochi.Cosi pochi da non avere predominio sulle scelte della Società.
Parole sante.
Come diceva Marx.
Produrre per il sostegno materiale
dell’essere affinchè possa vivere
tranquillo e far crescere tutta la
famiglia (non la mafia) insieme alla
evoluzione sociale ed antropologica.
Certo chi VEGETA nei bar di don calogero,
di don gennaro ecc. queste realtà
marxiane sembra fascismo.
Dove siamo finiti!
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
É curioso, molto curioso come la tua coalizione che si fa chiamare UNIONE in realtá sia una accozzaglia di partiti che, con tutte le loro forze, cercano di stare insieme solo per la spartizione delle poltrone. Ti ricordo ad esempio che BERTINOTTI professa una maggiore ripartizione delle ricchezze in favore delle classi piú deboli come ad esempio quella OPERAIA. Tutto giusto, ma FAUSTINO non ha mai avanzato una sola proposta per abbassare le pensioni dei parlamentari e abolire i loro tanti privilegi. Un FINTO rivoluzionario. D’Alema non conta ma é dentro. Vabbé classico di chi non vuole ammettere le proprie colpe. Sbagliare é umano ma perseverare…
Potrei continuare la lista di tutti i membri del nuovo governo citandoti la falsitá che li circonda, ma opto per lasciarti completare la lista da solo, in silenzio e in meditazione. Forse capirai che ció che ho scritto nella PRIMA MAIL era volutamente provocatorio e ció che ho scritto nella seconda é per farti riflettere che in ITALIA devi rappresentare te stesso senza ideologie o partiti che facciano da filtro ai tuoi pensieri.
vota si !!
la lombardia e il veneto non devono mantenere tutta italia e in più essere prese di mira da controlli fiscali del cazzo
è una presa per il culo
vota si !!!!!!
Voto NO al referendum di domenica perchè penso che alcune proposte siano fuori da ogni logica,x altre,invece,mi trovo abbastanza d’accordo.Quello che hai proposto tu Beppe mi sembra veramente improponibile.
Ciao
Ciao Cinzia e Ciao Gianfranco la mia mail e’ mailablog chiocciola leonardo.it.
Cinzia non ho fatto il 68/70 mi spiace sono del 56 pero’ posso dirti che ho sempre voluto ragionare con la mia testa, approfondire con altri prendere gli spunti che mi danno forza, rispetto, pari dignita’ e continuare ad andare avanti. Il problema e’ che come diceva Ghoete: quello che i padri hanno conquistato i figli debbono riconquistarselo per possederlo. Ecco mi pare siamo giunti a quel momento. Io ho un profondo rispetto della mia persona e degli altri, sono un animale sociale e cerco di non essere in contraddizione con quanto domando e con quanto offro. Non lo si puo’ dire di tutti. Anche in questo blog, finche’ c’e’ riempiersi di rimproveri, scorrettezze e qunt’altro vedo molta creativita’, quindi prendo atto di chisamo e la cosa non mi stupisce se confronto il nostro piccolo mondo con la realta’ che condividiamo tutti. Pero’ penso che se si ha profondo rispetto anche per il dissenso altre idee vengono, se ci si considera sequestrati si puo’ solo obbedire. Chissa’ forse da sequestrata farei lo sciopero della fame…. ;-))). Un saluto
EMERGENZA MANIFESTO
TEL NUM 06 68719888 PER INFO
DALLE 10.30 ALLE 18.30
NON FACCIAMO MORIRE UNA VOCE LIBERA,PATRIMONIO
DA TUTELARE SEMPRE E COMUNQUE
CCP 00708016 INTESTATO IL MANIFESTO COOP EDITRICE
VIA TOMACELLI,146 00186 ROMA
PS CHIEDO SCUSA SE NEL CASO,INTERVENGO NEL POSTO SBAGLIATO DEL BLOG,MA SI TRATTA DI COSA IMPORTANTE
GRAZIE
perchè non si fanno fare un paio di autografi
da qualche parlamentare come tutti gli altri
quotidianini, giornaletti e rivistine?
tanto ci costano 600 milioni di euro all’anno.
milione più, milione meno…
sto scherzando, grazie per l’informazione
e non si preoccupi di srivere nel posto sbagliato.
c’è una bella macedonia tutti i giorni.
ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
Cambiare la costituzione si può ed è necessario dopo tanti decenni di immoralità della classe politica. Ritengo che il processo di creazione di una nuova LEGGE FONDAMENTALE dello stato non debba essere limitato solo al parlamento ma, con i dovuti accorgimenti, esteso all’intero universo dei cittadini. Solo con una ampia partecipazione popolare si edificherà un progetto costituzionale realmente innovativo, efficiente ed efficace. Ecco alcune tappe:
1)coinvolgimento di tutti i consigli regionali (per tramite del presidente della regione)e dei sindaci delle città capoluogo di regione;
2)ASCOLTO di tutte le associazioni dei lavoratori (e dei datori di lavoro) riunite in una sorta di ASSEMBLEA DEI LAVORATORI;
delle organizzazioni NO-PROFIT con finalità sociali, ambientali, culturali (no a quelle politiche-già rappresentate in parlamento- e religiose).
Non essendo assolutamente esaustiva questa proposta può essere integrata, anzi lo deve, da molte altre osservazioni tenendo sempre viva la sua finalità, la MASSIMA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI nella gestione della cosa pubblica.
VOTIAMO TUTTI NO AL REFERENDUM, E SIAMO TUTTI D’ACCORDO;
PERò…..DIAMINE…PER NON DIRE ALTRO….NON SIAMO CAPACI DI METTERCI D’ACCORDO E RACCOGLIERE TANTE FIRME PER FARE UN REFERENDUM PER TOGLIERE I PRIVILEGI INUTILI AI NOSTRI DIPENDENTI!!!!
BEPPE….SOLO TU PUOI AGIRE IN QUESTO SENSO!!!
ORGANIZZA DEI TAVOLI IN TUTTE LE CITTà D’ITALIA!!!
QUI A NAPOLI TI DAREMO IL NOSTRO AIUTO CONCRETO…
PS
Io la costituzione l’ho letta in condizioni di veglia, e per questo voterò NO. Lei invece mi pare abbia avuto qualche cedimento. Si riposi, le gioverà.
E’ l’unica via di uscita che abbiamo votare si, non perche’ mi piaccia la nuova riforma, ma perche’ serve cambiare, e’ l’unica via d’uscita ad un tunnel durato troppo a lungo. Poi speriamo…
“La legge sulla devolution è nata in una baita a Lorenzago, tra i monti del Cadore, ‘tra polenta formaggi e costine di maiale’. Lo racconta il ministro leghista per le Riforme, Roberto Calderoli, che fa il resoconto delle riunioni che hanno portato alla proposta sul federalismo e sulle modifiche da apportare alla Costituzione. A dispetto della serietà del tema, ricorda l’esponente del Carroccio, la ‘stesura del testo si svolse in un clima rilassato’. E
soprattutto, in un contesto spartano: un rifugio in montagna senza elettricità: ‘quando calava il sole usavamo le lampade a carburo’, sorride Calderoli. In quel giugno del 2003, con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, c’erano i saggi indicati dalla maggioranza: Domenico Nania (An), Andrea Pastore (Fi) e Francesco D’Onofrio (Udc), oltre al sottosegretario Aldo Brancher (FI). E proprio quest’ultimo era incaricato di preparare da mangiare: ‘Si metteva ai fornelli a fare la polenta in grossi recipienti di rame. Quando era pronta la portava in tavola con costine di maiale e formaggi. Così il clima si scaldava – ricorda Calderoli -, il vino scorreva e anche le divergenze tra di noi venivano superate facilmente. Quelle giornate hanno aperto la strada all’accordo all’interno della maggioranza che sembrava difficile da raggiungere” (Adnkronos, 2005).
voterò no
…nessuno dei vari politici o presunti tali ha detto che la riforma della costituzione può essere effettuata in qualsiasi momento grazie al fatto che è cambiata la legge elettorale..quindi un no a questo referendum è solo un rinvio..ed un’ulteriore presa in giro per noi poveri elettori…
Leggete bene l’attuale art 138, e vi accorgerete che per modificare il testo costituzionale si necessita di una maggioranza, un conto è averla con parlamentari eletti con sist proporzionale (che nn è assolutamente quello ad oggi vigente) un conto è averla con sitema maggioritario..(o presunto tale con prelio di maggioranza)
Quindi concluderei dicendo che secondo me il grosso strappo alla costituzione è stato fatto con la riforma del 2001 ma ancor prima con l’introduzione del sistema maggioritario tanto invocato dal duo occhetto-segni che ha permesso di togliere il codice segreto (la proporzionale) che rendeva la nostra costituzione rigida.
Ma visto che stiamo nell’era della flessibilità…per alcuni che di storia e di politica non ne sanno nulla si è ritenuto opportuno modificarla… I nostri padri costituenti si stanno girando nei loro loculi..e noi poveri italiani stiamo andando verso la catastrofe delle nostre istituzioni..ma sopratutto della nostra cara amata Italia
…e poi se proviamo a ragionare su alcune categorie “ideologiche o filosofiche” a proposito della federalistica libertà di decidere sulle questioni di interesse locale/nazionale
se proviamo a ragionare su queste ci accorgiamo che:
1. che la “destra” liberista, liberalista e individualista che crede(??) nella iniziativa privata e che difende la libertà dell’individuo e della sua proprietà, affermando il principio di “interesse nazionale” si comporta da statalista, prevaricatore, espropriatore
la lega nord che afferma la proprietà escusiva della terra padana al popolo padano e di conseguenza la sua libertà di autodeterminazione, perchè non difende il popolo valsusino dalla imposizione di una infrastruttura non voluta, forse la val di susa è troppo lontana dalla pianura padana?
…facile prevedere che con questa riforma, oltre al rafforzamento dei poteri del governo a scapito del parlamento, sono in ballo la realizzazione dei lavori in val di susa, ponte sullo stretto e inceneritori vari…
2. paradossalmente la sinistra comunista statalista che dovrebbe espropriare le proprietà private, difende invece il diritto delle comunità locali di mettere becco nelle faccende che riguardano direttamente il proprio territorio
3. il primo vero interesse nazionale è a mio avviso: FAR PAGARE LE TASSE A TUTTI, questo è il vero interesse nazionale, l’interesse nazionale di costruire scuole, ospedali, uffici postali sul cucuzzolo della mongtagna (che al privato non fruttano abbastanza) contro l’interesse individuale di arricchirsi derubando la società (società che fornisce i servizi per esercitare la attività privata: prova ad aprire un negozio se non esitessero città, strade, fognature etc).
l’interesse nazionale non è distruggere territori solo per far vincere appalti miliardari alle ditte di chi era o è o sarà al governo
Come non essere in completo accordo? Specia sulla necessità di eliminare quegli inutili enti locali che sono le province, che già dal 1970 (anno in cui le Regioni divennero enti locali a tutti gli effetti) sarebbero dovute sparire. Invece si moltiplicano, tanto che, dal 1992 a oggi, siamo arrivati a circa 110 province, quasi venti in più di quelle che fino a poco tempo fa si studiavano a scuola in Geografia! Solo che l’equazione è fin troppo ovvia: più province, più posti pubblici da distribuire, più voti ai politici locali. Peccato che la cosa porti anche una drastica diminuzione della qualità dei servizi!
Quanto al referendum, anch’io voterò NO, ma il fatto che tanto “ci si metterà tutti d’accordo” la dice lunga sull’incapacità dell’attuale governo, per il quale ho votato ad aprile solo perché non c’erano alternative…
Un’ALTERNATIVA ce l’avevi. Scendere in piazza e manifestare dicendo che nessuno ti rappresenta. Saresti stato preso per PAZZO ma avresti fatto la cosa piú giusta. Come diceva Sant’Agostino la veritá esce dalla bocca dei BAMBINI e dei PAZZI.
Avresti fatto un figurone e sicuro che molta gente ti avrebbe seguito. Invece nessuno l’ha fatto e tutto rimane come PRIMA.
voterò no
…nessuno dei vari politici o presunti tali ha detto che la riforma della costituzione può essere effettuata in qualsiasi momento grazie al fatto che è cambiata la legge elettorale..quindi un no a questo referendum è solo un rinvio..ed un’ulteriore presa in giro per noi poveri elettori…
Leggete bene l’attuale art 138, e vi accorgerete che per modificare il testo costituzionale si necessita di una maggioranza,questa un conto è averla con parlamentari eletti con sistema elettorale proporzionale (che nn è assolutamente quello ad oggi vigente) un conto è averla con sitema maggioritario..(o presunto tale con premio di maggioranza)
Quindi concluderei dicendo che secondo me il grosso strappo alla costituzione è stato fatto con la riforma del 2001, ma ancor prima con l’introduzione del sistema maggioritario tanto invocato dal duo occhetto-segni, che ha permesso di togliere il codice segreto (la proporzionale) che rendeva la nostra costituzione rigida.
Ma visto che stiamo nell’era della flessibilità…per alcuni che di storia e di politica non ne sanno nulla si è ritenuto opportuno modificarla… I nostri padri costituenti si stanno girando nei loro loculi..e noi poveri italiani stiamo andando verso la catastrofe delle nostre istituzioni..ma sopratutto della nostra cara amata Italia
Caro Beppe
io penso esattamente come te,ma sono anni che votiamo sempre il meno grave dei mali.
come è possibile che i politici non sentono “il grido di dolore” che da più parti si leva.
La costituzione è una cosa splendida, ma se ha portato all’istaurazione dell’attuale sistema che altro non è che figlio di quello precedente algli anni ’90 a mio modesto parere va riveduta amodernata e blindata senza doppi sensi interpretabilità e maneggi vari che hanno fatto dell’Italia e di noi cittadini Italiani lo zimbello della comunità mondiale
Ci vogliono gente giovane e con uno spirito etico che spodesti i dinosauri istituzionali che ci affliggono con i loro miasmi di fossilizazione mirata alla salvaguardia dei loro diritti privi di doveri nei confronti dei cittadini che pagano il loro stipendio e ,purtroppo, la loro evidente incompetenza.
Il popolo di Sinistra e quello di Destra (anche se queste due concezioni di schieramento politico hanno rotto le bolas siamo fermi a 60 anni fà)
deve infilare un piede nel medesimo scarpone e dare un calcio nel c..o a questi fossili istituzionalizzati putrescenti.
La costituzione oggi non è più adeguata bisogna Modificarla… evolverla dobbiamo EVOLVERCI come recita la prima legge della natura sull’evoluzione chi non si evolve con il tempo inesorabilmente si ESTINGUE
Io non voglio che la nostra Patria si estingua come tutti noi, penso, sia di Destra che di Sinistra
L’italia ha avuto una storia travagliata e siamo stati la culla del rinascimento RIPROVIAMOCI
usciamo da questo nuovo medioevo che da 20 anni ci affligge.
Se i condannati presenti in parlamento li vogliamo far sparire non dobbiam aspettare che Beppe ci sproni a farlo Mandiamo una Lettera alla Comissione Europea tutti… quanti siamo solo su questo Blog 10.000/20.000 una lettera per ognuno di noi che arriva negli uffici alla fine potrebbe dargli da pensare specialmente se riusciamo a farle pervenire quasi nello stesso periodo di tempo.
analisi molto lucida e condivisibile, permettimi di aggiungere una personale riflessione: io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
paolo iniziamo a contarci e chiediamo la pulizia del nostro parlamento
Appunto per questo sulle forma di revisione e ammodernamento dello stato ovviamente bisogna parlare e tanto ma non logorroicamente ad un certo punto bisogna agire.
Per la crescita Etica e Sociale deve avvenire e solo i Giovani la possono portare abbiamo una classe politica vecchia e vetusta che cambiamenti vogliamo che porti.
Per l’eliminazione dei Condannati propporei di metterci daccordo su una comunicazione comune per tutti da scaricare atraverso la rete appore in calce firma e dati essenziali individuare un ufficio a Bruxell competente se non lo stesso ufficio della presidenza della commisione ed usando il Blog metterci daccordo sulla spedizione il più possibile ravvicinata di migliaia di lettere che inondino il parlamento europeo.
oltre all’eliminazione dei parlamentari condannati inserirei anche l’abolizione per Legge del doppio mandato, che se non mi sbaglio in tal caso vi chiedo di correggermi, l’Italia permette contrariamente agli altri paesi europei.
Io propongo questa azione civile e democratica sperando di dare un segnale forte avrebbe senso solo se riuscissimo a mettere insieme almeno 20.000/25.000 lettere a prescindere dallo schiaremento politico qui si parla di Etica che non ha colore politico.
Un cordiale saluto Paolo
Ps. Propongo lettere perche le mail non occupano spazio mentre le lettere fisiche sì (una democratica rottura di scatole a fini istituzionali insomma)
Ieri sera ho visto e sentito verso le 2230 lo spot sul referendum di canale 5 (le reti mediaset sono state obbligate dall’Autorità di controllo sulla campagna elettorale del referendum a non trasmettere più spot sul referendum poichè fuorvianti). Nonostante quest’ordine lo spot oltre ad invitare a votare tutti specificava soltanto che tra le altre cose permetterà di diminuire il numero di deputati e senatori del nostro parlamento, senza riferire null’altro di più, come se fosse solo questo uno dei motivi principali per andare a votare. Ed è fuorviante perchè hanno omesso di affermare che tale diminuzione andrà in vigore solo dal 2016, badate bene, nel 2016, tra dieci anni ed è una cosa vergognosa e scandalosa. Ma la maggior parte della gente non lo sa perchè le reti mediaset, che sono viste da tanti (compreso i miei genitori), si guardano bene dal riportarlo. L’unica cosa che può renderci veramente liberi è lo possibilità di attingere alla controinformazione (non solo quella di Beppe Grillo)..ma questo alla maggior parte della gente non è ancora permesso o comunque non sono nelle possibilità di farlo.
Continua cosi Beppe Grillo, sei un faro per molti grande.
STO BLOG E’ ORAMAI UNA COSA IMPORTANTE IN ITALIA (MALGRADO LE TANTE STRONZATE CHE SI LEGGONO NEI COMMENTI)QUANTO A INIZIATIVE PERO’LASCIAMO PERDERE-IN UN ANNO MEZZO SI E:
PUBBLICATO UNA PAGINA SU REPUBBLICA PER DIRE FAZIO FATTENE-IL1 SETTEMBRE QUANDO FAZIO ERA GIA’ SPUTTANATO PER I CAZ ZI SUOI E MEZZA ITALIA GLI CHIEDEVEA LA STESSA COSA
PUBBLICATO UNA PAGINA SUL HERALD TRIBUNE CON L’INDIRIZZO DEL SITO(NEANCHE LA LISTA DEI POLITICI CONDANNATI ESAI ALL’ESTERO QUANTO GLIE NE FOT TE)
E ADESSSO STA MEZZA BISCHERATA DELL’ ARCORPAMENTO DELLE REGIONI
BASTA CON FARSI LE SEGHE SU, UN PO’ PIU DI INIZIATIVA DA PARTE DI TUTTI –
GRILLO SEI SULLA BUONA STRADA MA DEVI ESPORTI DI PIU’-SE ASPETTI SUGGERIMENTI DA STI CELEBROLESI CHE COMMENTANO STAI FRESCO
Se c’era SILVIO queste cose non succedevano. Invece l’avete mandato a casa con una FINTA maggioranza e adesso siete costretti ad unirvi per il NO in una coalizione formata da:
– finti comunisti POSSIDENTI
– democratici di PRIMISSIMA Repubblica
– DIESSINI guerrafondai
– MASTELLONI da Osteria
Davvera una grande coalizione che ci porterá ai piú alti livelli di BENESSERE.
Una coalizione forte, unita, solida. Gente SERIA.
Mica le solite FACCE.
Tutte le sere prego affinché un meteorite si schianti ad un summit indetto dal GOVERNO e spazzi via tutta questa SPAZZATURA che oggi sta decidendo il nostro futuro con i VOTI di metá ITALIANI che pur di non ammettere che SILVIO ha fatto bene (anzi BENISSIMO!) hanno preferito mettere una croce sull’UNIONE e un’altra sul nostro futuro.
reali fasciti possidenti
fascisti di vecchia data
i guerra fondai son tutti a casa tua
nelle osterie ci suona maroni
e sulle navi tricche e balacche
era ci cantava il nano accompagnato da una tribù di NANI e ballerine.
La meteorite speriamo cada anche a Arcore
e a casa tua.
La legge elettorale è opera di un dentista sdentato.
le tue elucubrazioni non meriterebbero neanche di essere commentate pero’ quattro parole ce le spreco: non augurare sciagure al tuo avversario politico, purtroppo non si avverano mai, e a volte si ritorcono contro, in milioni siamo stati a pregare e a sperare anche peggio al centrodestra nei cinque anni passati, i ns desideri non sono stati accolti, forse e’ stato meglio cosi’ almeno abbiamo potuto constatare fino in fondo (anche in questi giorni vi state distinguendo) quello che siete stati capaci di combinare.- saluti.-
Inquina aria e falde, serve territorio Barletta-Andria-Trani
(ANSA)-BARI,23 GIU – Inquina le falde acquifere e emette nell’aria fumi pericolosi: per reati ambientali, sequestrata dai Cc la discarica di rifiuti solidi di Trani. La discarica serve quasi per intero il territorio della sesta provincia pugliese, la Bat (Barletta-Andria-Trani). Per non mandare in tilt la gestione dei rifiuti dell’intera nuova provincia, il sequestro e’ stato disposto con facolta’ d’uso subordinata alla messa in atto di alcune prescrizioni necessarie per eliminare le piu’ gravi forme di inquinamento.
E poi dicono che i termovalorizzatori sono pericolosi.
…io mica l’ho capita la tua teoria…mi sfugge la logica del tuo discorso, se potessi spiegare in maniera più articolata, mi faresti un piacere. cmq è buona abitudine mettere le fonti di ciò che riporti o che citi.
i termovalorizzatori nn sono pericolosi mario, nn preoccuparti, con un nome così rassicurante, ma dai…figurati se sono pericolosi.
ti consiglio di leggere questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Termovalorizzatore
se nn ne hai voglia invece, ti consiglio di rimanere nel tuo piccolo mondo, con le tue certezze figlie di una informazione oppiacea alla del debbio.
vota quello che ti pare, ma considera che se te lo tieni per te, nn ci offendiamo.
La voglia di cambiare ce l’ho anchio ma come si fa a far approvare una riforma del genere solo perche millanta cambiamento. A chi dice si chiederei se l’ha letta e la capita, perchè anche con questa rifoma è il solito gioco di “cambiare tutto per non far cambiare nulla”…popolo sveglia noi dobbiamo cambiare e capire che il cambiamaneto deve venire dal basso, siamo noi che dobbiamo cambiare le cose non aspettare che la cabino loro, prima di cambiare la costituzione pensiamo a cam biare prima quello che ci stà intorno.
LEGGETE LEGGETE LEGGETE, STOP TV!
E’ esattamente il datore di lavoro che vorremmo avere tutti, buono, bravo, intelligente, che dice sempre si.
Oltre alla cassaforte vuota ci sono anche i debitini fatti a nostra insaputa e senza il nostro consenso.
Ma noi siamo buoooni e li perdoniamo sempre, anche perchè ci dicono che non lo faranno più, certo ogni tanto ci ricascano, ma in fondo sono dei giuggioloni i nostri politici.
Il vero problema a mio avviso è che la politica in italia se la possono permettere solo le persone facoltose, o gli uomini di partito sorretti e inclini a qualsiasi compromesso.
La vera riforma costituzionale dovrebbe riportare i cittadini di qualsiasi forza economica a poter concorrere per qualsiasi incarico.
Una segnalazione forse non molto strana ; ieri Fassino parlando di referendum diceva che la volonta dei cittadini che votano i referendum non può non essere tenuta in considerazione qualsiasi sia il risultato e questo è giusto peccato che il finanziamento dei partiti oggi esiste ed il referendum lo bocciò. Spero che effettivamente si possa riformare la costituzione riducendo il numero dei politici (camera-senato) riducendo i bonus di cui usufruiscono (aerei-treni-auto-telefono)e che ci possa essere più limpidezza.
Gli indagati, gli industriali, i disonesti,non possono rappresentare i cittadini nei in parlamento ,ne alla regione ,ne al comune,e nemmeno in circoscrizione. Avremmo bisognio di una pulizia generale ed a 360gradi ; oggi portemmo proporre a questi politici di modificare la bandiera italiana inserendo sulla striscia bianca uno stemma pirata che rappresenta il modo di essere dei nostri politici nei confronti degli altri stati europei e dei cittadini che rappresentano ; potrebbe essere da avviso e da tacita giustificazione a chi ancora non ha capito come questo paese con questi uomini agisce e pensa di risolvere i problemi presenti e futuri.
La costituzione è una cosa splendida, ma se ha portato all’istaurazione dell’attuale sistema che altro non è che figlio di quello precedente algli anni ’90 a mio modesto parere va riveduta amodernata e blindata senza doppi sensi interpretabilità e maneggi vari che hanno fatto dell’Italia e di noi cittadini Italiani lo zimbello della comunità mondiale
Ci vogliono gente giovane e con uno spirito etico che spodesti i dinosauri istituzionali che ci affliggono con i loro miasmi di fossilizazione mirata alla salvaguardia dei loro diritti privi di doveri nei confronti dei cittadini che pagano il loro stipendio e ,purtroppo, la loro evidente incompetenza.
Il popolo di Sinistra e quello di Destra (anche se queste due concezioni di schieramento politico hanno rotto le bolas siamo fermi a 60 anni fà)
deve infilare un piede nel medesimo scarpone e dare un calcio nel c..o a questi fossili istituzionalizzati putrescenti.
La costituzione oggi non è più adeguata bisogna Modificarla… evolverla dobbiamo EVOLVERCI come recita la prima legge della natura sull’evoluzione chi non si evolve con il tempo inesorabilmente si ESTINGUE
Io non voglio che la nostra Patria si estingua come tutti noi, penso, sia di Destra che di Sinistra
L’italia ha avuto una storia travagliata e siamo stati la culla del rinascimento RIPROVIAMOCI
usciamo da questo nuovo medioevo che da 20 anni ci affligge.
Se i condannati presenti in parlamento li vogliamo far sparire non dobbiam aspettare che Beppe ci sproni a farlo Mandiamo una Lettera alla Comissione Europea tutti… quanti siamo solo su questo Blog 10.000/20.000 una lettera per ognuno di noi che arriva negli uffici alla fine potrebbe dargli da pensare specialmente se riusciamo a farle pervenire quasi nello stesso periodo di tempo.
Io, caro Beppe, voterò SI…me ne sbatto che chi lo proponga sia berlusca piuttosto che prodino…qui se non si cambia qualcosa e si aspettano le riforme di cui si dice tanto di volere ma che non arrivano mai, non si va avanti.
C’è un tal Marco Pannella(per fare un esempio) che da decenni sparla della partitocrazia, dove lui ci sguazza a meraviglia, con qualche scioperello “depurativo”.
Ebbene il galantuomo nostro dipendente a forza di blaterare frasi contro il sistema c’è finito dentro anzi sotto: voterà NO.
Attento “BEPPONE”… non fare la stessa fine…
Con simpatia (di quella sincera)Carlo.
“Giuro sul mio onore e sul mio portafoglio di aver agito sempre rettamente, lealmente e conformemente i regolamenti e le regole vigenti e respingo ogni qualsivoglia accusa di slealtà corruzione e quant’altro mi viene addebitato.
Tutto il resto sono balle.”
Questo deve dichiarare Adriano Galliani a noi tifosi del Milan.
sono pienamente d’accordo alla soppressione delle provincie, in disaccordo con i miei conterranei sardi che un paio di anni fa preferirono andare al mare piuttosto che a votare al referendum per l’abolizione della legge, ora in vigore, per cui altre 4 provincie sono state istituite nel nostro territorio…assurdo 8 provincie per 1.600.000 abitanti!
no invece all’accorpamento dei comuni. la mia regione è caratterizzata da una bassa densità della popolazione, la maggior parte dei comuni sono piccoli e isolati tra loro e gli abitanti sentono un grosso senso di appartenenza alla propria comunità e credo che difficilmente si sentirebbero rappresentati da qualcuno esterno ad essa.
quanto alla politica a livello nazionale il limite della decenza è stato superato ormai da troppo tempo…l’ultima delusione l’ho ricevuta da quest’ultimo governo che per accontentare tutte le bocche ha smembrato qualche ministero!
la costituzione deve sicuramente essere aggiornata e riformata ma, per favore, che lo facciano dei giuristi e non un gruppo di politichini che magari come primo lavoro fanno il medico o l’ingegnere! e soprattutto la costituzione deve essere uno strumento comune alla estra e alla sinistra, al nord e al sud.
saluti,
Simona
Avete visto il “Nano” a porta a porta ???
Naturalmente ha negato tutto, non ha detto che chi vota NO è indegno etc etc.
Colpisce la pochezza UMANA di questa persona che ha perso completamente la sua Tracotanza, diventato un’-umile e buono agnellino fa quasi tenerezza innescando l’-atteggiamento nello spettatore di dover sculacciare il MONELLO un po’ birbante sul sedere!!!
Quest’ uomo ha tenuto le redini del paese facendo i suoi comodi per 5 anni e adesso assume l’-atteggiamento miserevole dell’individuo non totalmente conscio che chiede di conservare il più possibile i privilegi acquisiti senza nessuna considerazione della GENS ITALICA consapevole che alla fine ci ha guadagnato dei bei soldini…
Lo squallore che traspare da questo personaggio
induce alla Compassione profonda per un essere vittima di se stesso che non può rinunciare all’ILLUSIONE della vittoria di “PIRRO” che gli è costata l’-INTERA ESISTENZA!
Alla fine la natura delle cose e del suo INSIEME provvederà a distribuire questa pseudo ricchezza a gente che nel breve arco di un decennio non si ricorderà neanche della sua esistenza, così è stato per Cicerone , così per Marco Aurelio etc.
Quello che resta sono solo “le tue proprie azioni” (parola del Buddha) e le azioni di questo Tizio non possono che essere catalogate
come finalizzate non alla Giustizia o Saggezza
ma illusorio scopo del “potere temporale ” caratteristica delle esistenze INFERIORI!!!
le cose vanno viste nel loro contesto,proviamo a ragionare:
– diminuisce il numero dei parlamentari
– diminuisce il potere di controllo e garanzia del presidente della Repubblica
– aumenta il potere del Primo Ministro
..certe cose frullano nella mia mente come dei bussolotti impazziti dell’enalotto…mm non ci dormo la notte e mi dico “ma non è possibile, non sarà così, avrò capito male”.
ma più metto insieme le cose e più mi viene da pensare a questa bizzarra decifrazione:
Parlamento debole+governo forte-possibilità di controllo…. + e – si eliminano, + x + fa +, + x – fa -..7×8..se non è cambiato fa 56=resta una dittatura in salsa di democrazia.
per quanto riguarda il “fede-nanismo” o fede.machismo o fede.trullalismo.trullallero.trullallà:
– si concedono competenze esclusive alle regioni… ma poi si dice che lo stato ha il potere di bloccare certe scelte, allora non è più competenza esclusiva
– si parla di federalismo, ma non si concede il vero federalismo delle decisioni, che è nel federalismo fiscale(se dovesse realizzarsiinviterei i lavoratori meridionali che lavorano temporaneament al nord a mantenere la propria residenza nella regione d’origine,così vediamo chi diventa più ricco)
ragionando: io ti vendo una casa ma poi vengo a sindacare sui pavimenti che scegli, sull’arredamento..etc
epoi cos’è l’interesse nazionale? se tu vuoi, per esempio, costruire un bruciatore di rifiuti, altrimenti detto termovalorizzatore o una autostrada nel giardino di casa mia, in questi casi cosa succede? che io mi debbo prendere un tumore per l’interesse nazionale?
questa è la più grossa violenza mai vista, non puoi mettermi una cosa in casa se io non la voglio(ci lamentiamo della posta indesiderata dello spam e poi dovremmo accettare certi metodi!se denuncio al garante della privacy uno che mi manda dello spam corro il rischio di avere ragione, se invece lo stato mi dà un cancro non richiesto devo solo sperare di essere nella regione giusta per potermi curare)
QUESTA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE RISPETTA IN PIENO GLI IMPEGNI PRESI DA LICIO GELLI COL PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA DELLA LOGGIA MASSONICA P2.
MOLTI DI COLORO CHE PROMUOVONO IL SI NE FACEVANO PARTE(MA CHE STRANO).
BASTA LEGGERE CHE TRA I RELATORI (IN TUTTO 4) DI QUESTA RIFORMA ASSURDA C’E’ ANCHE QUEL MALATO DI MENTE DI CALDEROLI PER CAPIRE QUANTO POSSA ESSERE ASSURDA E ANTIDEMOCRATICA (CALDEROLI E’ LO SPECCHIO DELL’IGNORANZA, DOPO LA GAFFE DELLA MAGLIETTA CON MAOMETTO SI DOVEVA RITIRARE DALLA SCENA, MA E’ TROPPO STUPIDO PER CAPIRLO)..
E POI BASTA CON LE PUBBLICITA’ DEL SI NELLE CASSETTE DELLA POSTA ..AVETE ROTTO I COJONI
LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA
voterò no anch’io.
voterò no anch’io perchè non mi sembra giusto mettere una singola e misera crocettina per cambiare più di 50 articoli della costituzione! il giusto sarebbe scegliere per ogni articolo…
e allora se sono d’accordo su qualcosa e su qualcos’altro no, come faccio? voto no: no al metodo, no alle chiacchiere inutili, no a chi ha deciso per me cosa fosse giusto o sbagliato, no a chi parla di devolution e di premierato e lo mette tutto insieme, che è come sommare le patate col latte!
piccola polemica con chi si nasconde dietro pseudonimi, perchè non è vero che in italia non c’è libertà, internet è il posto più libero dell’universo! Piuttosto sono le persone che preferiscono non “sentirsi” libere…fa molto più comodo!
trovo sia un’atteggiamento vile perchè ognuno dovrebbe prendersi la responsabilità delle proprie idee.
Hai fatto un analisi molto arguta e che dovrebbe essere presa in considerazione. Questo blog dovrebbe essere utile a trovare degli spunti per tutti gli italiani. Spero che altri seguano il tuo esempio soprattutto i senza nome o i nomi falsi ed inventati.
a truant giancarlo
non sono un ragazzino ho qualche anno in più e scrivo su questo blog senza leccare, ma la tua aria da intellettuale mi stupisce infatti se il tuo è ragionare…. In quanto al fatto di essere sfaticato credo che se hai il tempo di leggere e di scrivere su questo blog lo sei anche tu. In ogni caso non vali un cavolo finquando non inizi a ragionare veramente.
a truant giancarlo
non sono un ragazzino ho qualche anno in più e scrivo su questo blog senza leccare, ma la tua aria da intellettuale mi stupisce infatti se il tuo è ragionare…. In quanto al fatto di essere sfaticato credo che se hai il tempo di leggere e di scrivere su questo blog lo sei anche tu. In ogni caso non vali un cavolo finquando non inizi a ragionare veramente.
Una piccolo esempio; un po’ di anni fa dalla provincia di Milano si e’ scorporata quella di Lodi, sicuramente la novella provincia ha dovuto assumere personale per far fronte ai nuovi servizi che le competono, pero’, mi domando, i dipendenti della provincia di Milano si sono ridotti proporzionalmente?
Si stanno trasferendo funzioni dallo stato alle regioni e queste di conseguenza aumentano proporzionalmente i loro dipendenti, pero’, mi domando, lo stato che perde funzioni perde anche dipendenti o continua a mantenerli? A fare cosa?
Cosi’ il decentramento provoca un aumento dei dipendenti statali e, conseguentemente dei costi.
Da questa considerazione nasce una riflessione; se dovesse vincere il SI al referendum alcune funzioni passerebbero alle regioni con conseguenti assunzioni di personale da parte di queste, ma lo stato centrale non puo’ licenziare il personale delle funzioni che non ha piu’; cosi’ si risolve il problema della disoccupazione assumiamo i disoccupati come dipendenti pubblici con buona pace dei conti….
Condivido le preoccupazioni di C. Bianchi.
I posti di lavoro con il decentramento aumenteranno e si complicherà l’amministrazione complessiva.
Non credo che i “novelli costituenti” abbiano preso corpo e forma per la necessità di dare finalmente attuazione alla prima parte della Costituzione, la parte che indica i “Valori” della Nazione.
Anzi, le proposte di modifica, vanno in senso contrario. Non è forse vero, tra l’altro, che al capo del Governo andrebbero a confluire anche poteri legislativi? Il “vecchio” impianto costituzionale di merito è perfetto, nel senso che ha impedito l’assalto della Diligenza per sessant’anni: i Poteri si sono effettivamente rivelati positivamente in equilibrio. Ora, perché limitare i poteri del parlamento? La Grande storia ci insegna che qualcosa del genere è già accaduto da noi e altrove in passato. Ora basta, Occorre Resistere, Resistere, Resistere. un’ultima considerazione: di cosa si occupavava il più potente tra questi “novelli padri della patria” (tutto minuscolo) che propongono lo stravolgimento della Carta, durante i migliori anni della sua maturità? Quale era il suo ruolo in quel “circo di nani e ballerine” di formichiana memoria? Ballerina no, nano no, impresario del “Circo” verosimilmente. Mi chiedo, perché in quegli anni la limitazione dei poteri del Parlamento e gli interessi generali del Paese non erano nei suoi pensieri riformatori?
No, per riformare la Costituzione bisogna individuare una nuova specie di politici che sentano la necessità di mettere in primo piano gli interessi della Nazione rispetto ai propri.
Che la Sorte ci assista.
Grazie Beppe.
Gianni.
Commento solo questa parte delle parole di Beppe: “Si potrebbe fare con alcune misure su cui tutti gli italiani non mantenuti dallo Stato e non facenti parte della classe politica (quindi pochissimi) sarebbero d’accordo:”
Ma chi sono i non mantenuti dallo stato?
– non i dipendenti statali, comprese poste, ferrovie, telecom, acea e gas, ovvero tutte le privatizzate;
– non tutti i liberi professionisti che non pagando per intero le tasse usufruiscono di una sorte di finanziamento pari allo stipendio di uno statale
– non tutti i negozianti o commercianti che evadono
– non tutti i dipendenti di società private che si comportano all’atto della dichiarazione come quelli sopra
– non tutte le persone che fanno spettacolo, cinema, o sport professionistico che evadono le tasse o godono di finanziamenti statali da far inorridire…
– non tutti coloro che prendono il sussidio di disoccupazione e poi “lavorano” in nero.
– non tuttiquelli che usufruiscono di una pensione (magari Baby) e poi lavorano in nero
– non certo gli imprenditori che hanno una manovalanza per l’80% in nero
– non…. e potremmo continuare per ore
Non ce l’ho con i lavoratori, spesso vittime, ma con un sistema che consente queste cose. Ma a questo punto a chi conviene che certe cose vadano nell’altro verso…. quante persone non rientrano in queste categorie?
Ovviamente io rientro in queste categorie… e per quanto mi sforzi di lavorare e pagare le tasse (troppo facile, me le detraggono alla fonte) magari se un commerciante non mi fa la ricevuta o riesco a comprare qualcosa a prezzo di costo senza scontrino… non mi tiro indietro…
Provo a sopravvivere… ma facendo un piccolo esamino di coscienza… chi è che quando può non cerca di risparmiare (che in alcuni casi si traduce in rubare?)
quei ragazzini che ti fanno tanto comodo vero:li sfrutti una settimana epoi li lasci a casa(ammesso che tu sia davvero un imprenditore e non il solito fascista represso)
Un breve pensiero, vagamente democratico, rivolto a favore di quanti non vanno e non andranno a votare, utile anche a chi è costretto a fare delle scelte, come dire, turandosi il naso, utilissimo invece per chi non ne può più.
Perchè nelle schede elettorali non viene inserito un riquadro in bianco del tipo “note:” una sorta di varie ed eventuali.
Dove gli elettori esprimono un volere che attraverso iniziative anche personali o gruppi di vario genere tipo (blog, associazioni, comitati, ecc…), fanno convogliare i propri desideri in questi spazi avendo valore di voto alternativo alla scelta tra due schieramenti.
E chi andrà a governare avrà l’obbligo di attenersi alle “note” più votate.
Lo so il rischio è quello di diventare uno stato democratico, non facile da gestire attraverso i canali usuali.
Hai ragione, il vero problema italiano è proprio l’amministrazione pubblica (troppi comuni, comunità montane, ecc..) ma sbagli:
1)quando dici che vogliono modificare la costituzione del ’47. Quella la già modificata il centrosinistra con 4 voti di scarto nel 2001, poco prima di passare all’opposizione. Domenica si voterà sul cambiamento di quella costituzione e non di quella del ’47 (che ha vinto il premio strega 2 giorni fa. mmm… ahahaha, RIDICOLI!!!)
2)Se il referendum non passa, non ci sarà più la possibilità di modificare la costituzione, si fermeranno a parlare, parlare, parlare, parlare, parlare…
Sei proprio sicuro caro Grillo che ti ascoltino da questo tuo BLOG??
Caspita è il momento: VOTIAMO Sì e poi se non gli starà bene al nuovo governo, saranno costretti per forza di cose a modificarla (e magari x una volta lo faranno in meglio).
Stai ragionando come Buttiglione ieri sera a Porta a Porta!
“intanto votiamo sì, poi, tanto ci vorranno 5 anni prima che la riforma entri in vigore e potremo cambiare quello che non va bene…”.
Ma stiamo scherzando?!?!
Fassino era allibito quanto me e credo che i suoi globuli rossi (eccetto quei tre che sopravvivono) si siano rivoltati nella tomba!
Io ho rischiato di stirarmi una mano al posto della maglietta di mio figlio.
Se questo è il discorso, cosa diavolo andiamo a votare a fare? Solo perchè gli scrutatori riescano a guadagnarsi qualche euro per andare in pizzeria con gli amici. Gliela offro io la pizza e ci risparmiamo una bella presa per i fondelli!
E’ questa la considerazione che i politici hanno del voto dei cittadini?
E’ come se in ristorante ordinassi un’orata alla griglia e mi portassero una sogliola alla mugnaia perchè nel tempo che il camereiere ha percorso il tragitto tavolo-cucina-tavolo è cambiato il menù offerto dal ristorante.
Ma, scusate, il voto referendario non era vincolante?
Stai ragionando come Buttiglione ieri sera a Porta a Porta!
“intanto votiamo sì, poi, tanto ci vorranno 5 anni prima che la riforma entri in vigore e potremo cambiare quello che non va bene…”.
Ma stiamo scherzando?!?!
Fassino era allibito quanto me e credo che i suoi globuli rossi (eccetto quei tre che sopravvivono) si siano rivoltati nella tomba!
Io ho rischiato di stirarmi una mano al posto della maglietta di mio figlio.
Se questo è il discorso, cosa diavolo andiamo a votare a fare? Solo perchè gli scrutatori riescano a guadagnarsi qualche euro per andare in pizzeria con gli amici. Gliela offro io la pizza e ci risparmiamo una bella presa per i fondelli!
E’ questa la considerazione che i politici hanno del voto dei cittadini?
E’ come se in ristorante ordinassi un’orata alla griglia e mi portassero una sogliola alla mugnaia perchè nel tempo che il camereiere ha percorso il tragitto tavolo-cucina-tavolo è cambiato il menù offerto dal ristorante.
Ma, scusate, il voto referendario non era vincolante?
Non so qualcuno si ricorda la Costituente fatta nel 96, era presidente Massimo Dalema, ebbene anche li parole di fuoco dei magistrati perchè si voleva canbiare qualcosa sulla giustizia, senza contare i mesi di discuzioni sui poteri del premier e via dicendo di cose che i cittadini inportavano poco, tangentopoli era gia stata dimenticata. Ora io mi chiedo, ma è passibile canbiare qualcosa senza che qualcuno ci possa rimettere? io credo che chi lavora non a il tempo di seguire i fatti della politica,coglie semai i vari disagi. Cè poi una parte che lavora e a il tempo di informarsi sulle cose della politica ce la, ma chissa come mai non gli va bene nulla ma non vuole canbiare nulla, ho peggio critica tutto e tutti.Io voto SI,con la consapevolezza che chi lavora e a voglia di lavorare siano senpre gli stessi. Io VOTO SI.
Vi fareste mettere le mani in bocca da un odontoiatra che esibisce la dentatura di Calderoli?
E allora se non e’ in grado nemmeno di sistemare la propria dentatura come pensate che possa sistemare la Costituzione !!!
TUTTA QUESTA INUTILE LITIGIOSITA’TRA DESTROIDI TELEDIPENDENTI CELEBROLESI E SINISTROIDI BOCCALONI SEGAIOLI FINIRA’ CON LA MORTE DEL NANO TESTA PELOSA.PENSATE AI TELEGIORNALI:SARA DIFFICILE ANCHE PER I GIORNALISTI/PARASSITI NON ACCENNARE AI SUOI “INIZI”
Ieri la partita di pallone è stata un buon esempio dell’atteggiamento mentale dell’italiano medio.
Tendiamo a risparmiare. Ci risparmiamo di correre, risparmiamo di crederci, risparmiamo di provarci e qualche volta addirittura di respirare.
A volte risparmiamo di pensare, sopratutto quando usre il cervello è faticoso. Non ce l’ho con nssuno in particolare, ma con tutti quelli che si risparmiano…
…ora, il bello, è che alcune facce politiche sono talmente “plastificate” che tendono ad assomigliare al dj robot di qualche anno fa…vi ricordate?…vabè…quello che voglio dire è che anche se tirano menzogne e fanno i furbetti, oramai sono le facce loro a parlare.
La riforma è un’accozzaglia di modifiche con direzione accentratrice, tendente alla costituzione di un forte potere del premier con affievolimento di poteri di bilanciamento del presidente della repubblica.
Il federalismo “perseguito è fittizo e fuorviante.
La riforma è un prodotto di un pessimo governo, quello passato.
100 comuni per tutta l’italia? beppe ormai deliri….ricomincia a fare il comico! vorrebbe dire una media di 600.000 abitanti a comune; in regioni come la sardegna avremmo una roba tipo 2 o 3 comuni
ma finiscila di insultare i politici, vai a manifestare con i punkabbestia
Un messaggio a quelli che non hanno il coraggio di scrivere il loro nome o che scrivono nomi ridicoli come loro tipo bertinotto fausto: siete ipocriti e delle nullità non avete neanche il coraggio di firmare quello che scrivete e quindi le cose che scrivete non hanno chi le supporta. Dovreste scrivete chi sono io e darvi una risposta come dice Marzullo. Non scrivete sul blog perchè non avete neanche il coraggio delle vs. azioni. Beppe Grillo vi ospita ma sbaglia perchè fate solo perdere tempo a chi vuole scrivere mettendoci la faccia. Riflettete su chi siete e firmate il post con nomi e cognomi altrimenti non siete nessuno o dei cartoni animati, dei palloni gonfiati e gonfiati dalla vs. stessa aria. Sgonfiatevi non servite a niente.
Cavolo…quello che scrivi,Beppe Grillo, è esattamente quello che io penso e che mi fa tribolare lo stomaco ogni volta che accendo la tv (raramente,visto che è inguardabile)..vedere quelle persone senza vergogna, che parlano, parlano,parlano e non si rendono conto(o forse si,che è ancora peggio)del fatto che dicono poco o nulla di sensato mi fa stare male…perchè se quello che tu dici lo pensano in moltissimi la situazione non accenna a cambiare???Siamo così scemi oppure siamo così scansafatiche da lasciare che tutto ci passi sopra per paura di prenderci qualche responsabilità??!!Boh…sono sempre più allucinata!perfino lo “scandalo” del calcio si sta lentamente, quatto quatto, ritirando e passando in sordina grazie anche(direi che tutti quelli che c’entrano in questa storia sono stati fortunati)al fatto che ci sono i “meravigliosi” mondiali che uniscono tutti e fanno dimenticare…
…a seguire ECOLOGIA DELL’ETICA contro il potere DISPOTICO…ritornando al referendum caro Beppe, ritengo che votare No sia dare il via libera ai ns. “dipendenti” come li chiami tu, a lasciare le cose ancora una volta come stanno, perchè esiste il pericolo reale di una simile interpretazione dei fatti in caso di vittoria del no, è più facile “leggerla” così per loro. Per contro fare una sorpresa a loro facendo vincere il Si, significherebbe comunque obbligarli ad occuparsi del problema, che comunque trova tutti gli Italiani di buona volontà d’accordo sia da destra che da sinistra. Ovviamente il referendum e tutta la campagna architettata dai ns.politicanti, è comunque mirata a dividere la Gente, secondo un antico sistema “DIVIDE ET IMPERA”, ma vorrei che noi Italiani per una buona volta mostrassimo più maturità e di mostrare chiaramente di aver compreso che siamo noi sudditi tutti a remare la stessa barca, sia di destra che di sinistra, ed a questo punto dovremmo essere tutti d’accordo nel minacciare ai ns.”dipendenti” un vero e proprio ammutinamento, con l’arma dell’OBIEZIONE FISCALE” CHE NON SIGNIFICA NON PAGARE LE TASSE, MA SOLAMENTE CONGELARLE PER ESIGERE PIù EFFICENZA DA PARTE DI CHI LE SPENDE, LE GESTISCE, LE INVESTE…..Oggi come oggi, per assurdo, ogni risorsa economica che si “salva” dalla gestione dei ns. “dipendenti”, (anche se non è giusto, ma è evasione di necessità), spesso è risparmiato, e rimesso in circolo sul mercato onesto,senza correre il rischio di essere sprecato, mal speso, ed a volte “mariuolato” da poteri parassiti e disonesti che si avventano come avvoltoi sulle tasche della Gente onesta. Quindi anche un Si, turandosi ovviamente il naso, potrebbe essere la sorpresa che comunque obbligherebbe i ns dipendenti ad occuparsi per forza del Problema più grave che soffoca l’Italia facendola diventare sempre più una Società chiusa. Meno burocrazia e meno apparato Statale unito ad un ottimo “gestionale elettronico”, non significa meno democrazia.
Riflessioni sul concetto di ‘dipendente dei cittadini’.
Ma che strano datore di lavoro è il cittadino.
Noi assumiamo gente perchè gestisca, migliori, governi, insomma faccia funzionare al meglio la casa comune.
Poi prendiamo la cassaforte con i soldi e la mettiamo in mano al dipendente e diciamo:
Quando arriva la fine del mese pagati e se ritieni di aver diritto ad un aumento serviti.
Prendi pure i capitali necessari alle spese, ma mi raccomando: risparmia!
Se la cssaforte si svuota, chiedimi di rimpinzarla nuovamente.
Non vi semba uno strano datore di lavoro questo cittadino?
E’ esattamente il datore di lavoro che vorremmo avere tutti, buono, bravo, intelligente, che dice sempre si.
Oltre alla cassaforte vuota ci sono anche i debitini fatti a nostra insaputa e senza il nostro consenso.
Ma noi siamo buoooni e li perdoniamo sempre, anche perchè ci dicono che non lo faranno più, certo ogni tanto ci ricascano, ma in fondo sono dei giuggioloni i nostri politici.
caro beppe, stiamo attenti a fare certe proposte perché si rischia di non colpire nel segno… la Costituzione inquadra delle norme generali, non è direttamente responsabile di sperchi e strutture sovradimensionate. ridurre il numero dei parlamentari? ma siamo sicuri? così la partitocrazia stringerebbe il cerchio ancora più avidamente attorno ai posti rimasti e non farebbe più passare nemmeno un indipendente, si ridurrebbe la rappresentatività… inoltre riducendo il numero dei parlamentari i costi potrebbero anche aumentare perché per esempio avrebbero bisogno di molti più collaboratori per scrivere una finanziaria… insomma io starei attento. abolizione delle Province: ma anche qui stiamo attenti Beppe, le province sono importanti perché svolgono un ruolo di mediazione fra organismi che si sono sovradimensionati come i Comuni e le Regioni… a causa delle leggi elettorali maggioritarie! che trasformano sindaci e presidenti di regione in uomini (e donne) forti che possono disporre di un grande potere personale e controllano direttamente un grande numero di assunzioni… svuotando di poteri i consigli comunali che non hanno niente da fare se non ratificare le leggi volute dal sindaco! e attenzione: queste leggi elettorali maggioritarie non sono nella costituzione, che regola solo alcuni principi generali! quindi ci sono delle cose da rivedere, sicuramente, ma bisogna colpire più nel segno!
Paolo Borin 23.06.06 11:33
Grazie per aver capito il senso ironico di quello che ho scritto.
Distinguiamo la classe politica di oggi, che si fa le attricette e pippa la cocaina sulle scrivanie degli uffici da quelli di allora, persone influenzate da ideologie di vario genere, ma che avevano a cuore il bene comune ed uno smisurato senso dello stato.
Per questo ritengo ridicolo addossare alla Costituzione colpe della classe politica, e nostre che l’abbiamo espressa. Non è una soffitta piena di cianfrusaglie, dove più roba butti meglio è.
Un’altra piccola considerazione finale:
uno dei punti più discussi è il troppo potere al Premier ed il conseguente “svuotamento” della figura del capo dello stato.
Scusate come siamo messi oggi?
Qualsiasi cosa succeda, Napolitano fa un bel rimpasto e tornano tutti al loro posto.
E’ questo tutto quello che deve finire, perchè il troppo potere è già qui, con una sola eccezzione: non possiamo votare la persona, se la scelgono loro a turno nei loro brogli.
Io non ho mai votato per legiferanti terroristi condannati in parlamento, ma ci sono.
Provo i brividi, pensando a DeMita ancora lì, l’uomo dell’Irpinia e del terremoto, alle collusioni varie fra mafia e potere, Andreotti, ad Oscar Luigi Scalfaro rivalutato.
Ce n’è per entrambe gli schieramenti, dobbiamo avere noi la libera scelta e loro fare solo quello per cui sono stati delegati e se sbagliano a casa per sempre.
Altrimenti non ne usciremo mai.
Siamo la solita Italietta antidemocratica, cambiano tutti alla Rai, non fanno riforme sulla libertà d’informazione, ma sostituiscono le pedine.
E sono gli uomini della sinistra, della classe intellettuale, dei vari Nanni Moretti, paladini dell’uguaglianza e del diritto alla libertà di pensiero e parola, sono contenti, avranno più chances.
Veramente credete che il capo dello stato abbia potere oggi, se nn quello che gli viene accordato dai vari berlusca prodi faccia di gomma etc?
Pura utopia.
Invece c’ ha proprio ragione Rossovivo, gli impiegati comunali dovrebbero prendere uno stipendio da part-time per il lavoro che fanno, ne consco molti e sono sempre che girano per Bar, supermercato, ect.., salvo poi fare qualcosina nell’ ultima oretta,
ma un bel pò di soldi se li pigliano anche i liberi professionisti!,chi firma i ponti che crollano paga penalmente? ma figiurati, quello chè ha costruito il ponte di Tramonti a basso costo dove pensi che sia ora?
gli unici che tirano avanti la carretta sono i dipendenti del privato: operai, muratori ma anche impiegati esecutivi
a questo referendum ,perche ‘ negli ultimi anni
oqni cambiamento deciso da chi ci governa ,a portato solo conseguenze negative .
le privatizazioni che dovevano essere la risoluzione di tutti i problemi dell’italia ,
in realta’ a svenduto a ricchi imprenditori aziende publiche che comunque davano servizi a costi bassi agli utenti ,creando monopoli privati (la cosa peggiore in una economia di mercato) i quali hanno alzando i prezzi diminuento i servizi .
poi l’ingresso in europa con arrivo dell’euro
con aumenti selvaggi non controllati da nessuno siamo tutti piu’ poveri anche se ci dicono che l’inflazione aumenta del 2 % all’anno ( balla colossale ).
avevano detto che tutto questo ci avrebbe portato benefici ma i bebefici vanno solo ai potenti e ia politici corotti .
quindi non cambiamo piu’ niente i vantaggi come sempre sono per pochi.
se davvero vogliamo cambiare la nostra costituzione non la deva fare una sola parte politica , che in questi anni a fatto gli interessi dei ricchi, ma dovrebbro partecipere tutti anche il popolo .
Cara Cinzia e cari tutti coloro che che sono in…quieti per la proposta di Bertinotti. Non vi capisco proprio. Io la trovo un’idea stupenda!
Domani quanti possono contattare le loro organizzazioni sindacali aziendali le RSU, facciano una domanda di assemblea, e nell’asssemblea dei lavoratori venga votata la richiesta all’azienda tale e quale a quella proposta da Bertinotti. Tutti i lavoratori ovviamente DIRANNO CHE SONO DACCORDO, si comunichi il verbale d’assemblea ai territoriali, cosi’ da innescare un circuito in cui tutti diranno che noi forse siamo scemi, ma che cosi’ gli arriva che se loro continuano con quella proposta anche noi di qua continueremo. Solo che noi in piu’ abbiamo l’arma dello sciopero. Provacazione certo, ma visto che le Sezioni di una volta non ci sono piu’ in qualche modo dobbiamo pur far sentire la nosra voce? Grazie e scusate l’invadenza di oggi.
Sai, c’è una cosa che sottovaluti:
le persone non hanno più le “palle”.
Triste ma vero.
Io vengo dal 68/70, per me è musica, quello che dici, ma oggi si parla, parla, parla, ma stomaco per lottare non ce n’è, quindi alla fine i pochi che farebbero sono fagocitati dalle nullità.
Ma se ci sono proposte concrete, sono ancora pronta a ricominciare.
Ciao.
ciao antonella e cinzia, una proposta concreta: contiamoci, iniziamo a contarci in questo blog, mettiamoci assieme e verifichiamo la nostra forza.
come lo facciamo? chiediamo che il parlamento butti fuori i condannati, attenzione nn chiediamo che si dimettano ma che sia il parlamento a cacciarli, (questo è uno spunto ma a mio parere fondante) dai contiamoci su questa cosa
Grillo ha toccato il fondo: sembra di leggere l’unita’, oramai. Un vero Conservatore di quelli duri e puri che stanno bene nelle pastoie di questa “nazione” perche’ e’ qui che gente come lui puo’ fare i soldi. Amen.
TRANQUILLI VINCE IL NO!
CMQ SPERO CHE QUESTA VITTORIA NON METTA UNA PIETRA SOPRA AL DIBATTITO SULLE MODIFICHE(SENSATE)DI CUI URGE LA NOSTRA OBSOLETA E BOLSCEVICA COSTITUZIONE.
Un breve intervento per dire che tali proposte spesso fanno nascere in me il sospetto che siano fini solo a crear baruffa, ma che non abbiano nessuna base concreta, nè tantomeno sensata.
Forse, e dico forse, le cose non è che non funzionano per demerito del legislatore, quanto per colpa di chi, di quelle leggi, se n’è sempre stropicciati gli zebedei. Non credo ci sia nulla di sbagliato nell’ordinamento della nostra repubblica, se non uno strisciante malgoverno. E non credo ci sia nulla di male nella nostra costituzione, se non il fatto che troppo spesso nella sua limpida sintassi, ostacola chi la vuole fare a pezzi.
La Costituzione è bella ed attuale proprio perché è scritta con un linguaggio il cui rigore e la cui correttezza sono esemplari!!
In Italia abbiamo 1-2 cose buone e qualcuno le vuole buttare a mare….roba da non credersi!!
La Costituzione proprio per il suo essere legge fondamentale dello Stato (la Legge) è stata scitta in termini semplici e comprensibili da tutti, al di là di ogni differenza di livello di istruzione e culturale. Nel pieno rispetto di quei principi egualitari che la ispirano.
Rita Orsoli 23.06.06 11:40
Rispondevo ironicamente a un tale che voleva ‘copiare’ le costituzioni di altri paesi.
Personalmente vado fiero della nostra Costituzione repubblicana e antifascista.
Devo tuttavia aggiungere che le deficenti come te dovrebbero limitarsi alla lettura delle ricette si ‘donna moderna’, ma quelle semplici sennò rischi di non capirci una mazza.
Cambiamo la Costituzione!!!!
E’ vecchia!!! Non vogliamo più i bigotti o i vecchi pregiudizi ma ci vogliamo tenere una costituzione di 50 anni fa fatta da comunisti e cattolici rubando alle elezioni tra repubblica e monarchia! Con lo scopo di evitare che il fascismo o un’ideologia simile potesse ritornare al potere…
La costituzione degli USA o della Francia è più vecchia della nostra, ma mi apre che nessuno voglia cambiarla stravolgendola!!!
Proprio perchè creata da comunisti, cattolici e liberali, è uscito un ottimo ed equilibrato compromesso, in un momento in cui forse i politici erano un attimino più seri.
Suggerisco anche un’altra azione, se ci e’ possibile stampare il blog di ieri, magari 30/40/50 copie o fare fotocopie, pochi euro, e far circolare sui mezzi pubblici questi fogli, ATTENZIONE NON PORGERLI AD ALTRI, lasciarli sul sedile quando ci si alza, oppure lasciarle un pacchetto nei “dispensatori” dove la mattina nelle metro si trovano gratis i giornali quali roma,city, etc, per i pendolari possiamo lasciarli dove si mettono le borse. ATTENZIONE A NON PORGERLI, quando ero studente non si poteva fare ora non so piu’. Fatemi sapere voi qualcosa. Impegnamoci per qualcosa se ci crediamo veramente, se crediamo veramente sia un’ingiustizia. Grazie ancora e scusate.
La riforma approvata, e che col Sì verrà confermata, è antifederalista, leggetevi l’art. 55 della nuova costituzione, sotto il nome di “sussidiarietà” si cela la dipendenza dallo Stato centrale, occhio federalisti che vi stanno raggirando, se votate sì vi vien tolto quel poco di federalismo che venne messo nel 2001.
Fate vobis.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
Se ho capito bene, caro Beppe, se vince il “Si'” il Premier potrebbe anche avere la facolta’ di “sciogliere le camere”? Questo e’ inammissibile. E fa cadere ogni altra buona intezione, laddove esistano, che tale riforma puo’ avere. Quindi, “NO” e’ il mio voto a questo referendum.
ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
Vorrei sapere una cosa. Rispetto a questa interrogazione parlamentare (che condivido nella proposta, sia chiaro) vorrei sapere come si propone di eliminare le autorità territoriali. Effettivamente, e faccio un esempio, promuovere unioni/fusioni territoriali di comuni non ha dato frutti eccelsi (in molti si è preferito mantenere le diverse amministrazioni comunali piuttosto che farne una sola), e poi, rispetto alle autorità territoriali che si vuol creare (le Macroregioni) come dovrebbero essere strutturate? Se qualcuno mi illumina o mi dà qualche risposta, lo ringrazio già in anticipo.
Caro Beppe ti ammiro molto nonostante la censura che si pratica sul tuo blog!!
Stavolta hai @@scato un po’ fuori dal vaso….
Vota NO e poi non dire cagate…..la Costituzione causa dello sbando del Paese!! Non diciamo eresie: il Paese sta precipitando proprio per l’esatto contrario.
La Costituzione non si tocca perché porta scritte le regole della nostra Democrazia.
Anzi “Adottiamola e recuperiamo i suoi Principi”
L’applicazione reale e concreta di questi principi (per i quali molti hanno speso e perso le loro vite) porterebbe in automatico alla soluzione dei problemi che da decenni ci attanagliano…altro che causarli!!
Pensiamo ad es. alla legge Biagi vista nell’ottica dell’art 4 Costituz.
Dibattere e migliorare va bene, ma con molta moltissima cautela!!
Ciao Beppe e….censura anche questo post mi raccomando!!
VOTIAMO NO A VALANGA PER TRAVOLGERE LA LEGA E IL BANDANATO!!
In Italia non c’è democrazia e questo è un fatto. Cosa possono fare dei comuni cittadini per cambiare le cose? Votare? Non serve. Ci vogliono delle iniziative nuove che non siano legate ad interessi economici. Come si fa? E’ questo il problema che dobbiamo risolvere.
Grillo lo fa a modo suo. Da soli non si riesce a fare niente ma uniti ce la possiamo fare.
Al di là dell’ironia ci vogliono fatti. C’è un politico pronto a raccogliere la sfida?
Se c’è batti un colpo o meglio un commento su questo blog tanto lo sappiamo che lo leggono.
Ti rispondo per cortesia e scommetto che non ti chiami fausto bertinotto ma ci godi a perdere tempo. Quando scrivo posso anche sblagliare ma i senso della frase se non sei scemo l’hai capita. Forse sei scemo.
Buongiorno a tutti.
Leggo che l’orientamento per il referendum è sul NO.
Bertinotti, l’uomo della settimana cortissima e naturalmente paladino dei lavoratori, che invece il mazzo se lo fanno anche in nero pur di mangiare, ha già detto che “ci si penserà”, ma non ora alla riforma della costituzione,è un problema marginale.
E’ naturale, ora ci sono ferie, settimana corta, gabinetti per i trans, da leccare il sedere a Bush e fare la Tav, cambiare il nome ai referendum popolari, a cosa serve se l’Italia decide che i partiti si devono autosovvenzionare, con quello che già rubano?
Il parlamento sovrano, lo chiama contributo ai partiti e sono tutti contenti.
Anzi, ora fanno anche mozioni perchè+ siano ancora gli italiani a pagare per le primarie che si fanno loro e a noi non ce ne frega niente.
Aspetto solo l’ennesimo aumento di stipendio per i parlamentari.
In questo clima di alacrità da api operose rosse è naturale che la costituzione sia solo ininfluente, funziona benissimo così.
Non è pensabile che possano anche nel 2016 rinunciare a 170 strapagati nullafacenti portaborse e grassatori.
Hanno deciso di non schiodare il deretano per sempre, e si sono sistemati bene, dando un tozzo di pane condito a tutti i rivoltosi in odore di ribaltone.
Del resto a chi giova la democrazia?
Forse nn tutto il male vien per nuocere, Bertinotti che ha sempre goduto della mia stima, ha mostrato la sua vera faccia, come gli altri.
Per tornare al no, in questo clima di grandi riforme dei 100 giorni, ( mi scappa da ridere), se nn votiamo sì adesso per almeno altri 10 anni saremo fermi come nei passati 30.
Non sono d’accordo su tutti i punti, è naturale,ma se si comincia tutto è perfettibile.
Se volete votare no, si può fare, ma a fronte di un nuovo referendum indetto dal cittadino (siamo 46 milioni) con proposte reali, inutile dire no e languire nell’inedia della mancanza di opzioni sempre.
MANDIAMOLI A CASA TUTTI, FANNO VOMITARE
Non fatevi ingannare dalla riduzione del numero dei parlamentari. Sarà fatta nel 2016 (se nel frattempo non cambiano idea) e nessun parlamentare rimarrà col sedere per terra. Infatti dopo due legislature (ovvero appunto da qui al 2016) i “nostri dipendenti” hanno diritto ad una pensione da favola, e continueranno a campare alle nostre spalle, altro che culo per terra. ALTRIMENTI NESSUNO DI LORO AVREBBE MAI APPROVATO RIDUZIONI !!! Se non siete convinti, spiegatemi perché l’hanno pensata dal 2016 e non dal 2011, data delle prossime elezioni politiche. Ci ha provato Calderoli l’altra sera a Ballarò ma è stata una spiegazione semplicemente ridicola !!!
Per un motivo legato a quello della suddetta pensione, si crea anche con la riforma una cosa molto brutta : il potere di ricatto del primo ministro verso il Parlamento. Infatti il primo ministro con la riforma avrebbe il potere di sciogliere le camere, per cui nei primi due anni potrebbe fare ciò che vuole. Mi spiego meglio. La pensione la prendono solo se le due legislature durano almeno due anni (o giù di lì), per cui qualunque cosa abbia in mente il primo ministro nei primi anni può dire al Parlamento : “approvatelo o sciolgo le Camere” (e addio pensione d’oro).
P.S. : Da qualche anno, la loro pensione è reversibile anche per chi convive, e questa modifica è stata approvata anche da chi non vuole i PACS, perché dice che la famiglia è solo quella nata con il matrimonio.
Peppino!
Ti sei messo anche tu a parlare alla pancia della gente?
In questo Paese ci si divide da sempre ed e’ difficile mettere d’accordo Via Roma numeri pari con via Roma numeri dispari!! Qualche problema lo vedo anche con i numeri civici sotto il 100 e quelli sopra!!!
Vediamo di fare le cose possibili considerando anche i buchi occupazionali che potrebbero prodursi. Possiamo accorpare qualche comune riducendone il numero, soprattutto ridurre compensi, gettoni di presenza e consulenze. Di sicuro si puo’ ridurre il numero di parlamentari ed i loro insensati benefits, nonche’ eliminare loro la pensione da parlamentare, considerando gli anni di svolgimento della loro funzione come normali anni lavorativi ai fini pensionistici.
Domenica, propongo di votare No per una serie di ragioni.
1) Non e’ pensabile cambiare mezza Costituzione a maggioranza. Concorderei per una legge che indichi una maggioranza di 2/3 per i cambiamenti costituzionali.
2) Alcuni cambiamenti sono condivisibili ma votare Si e poi ricambiarla ancora andrebbe contro la volonta’ popolare. Ergo, prima la legge sui 2/3 di maggioranza, poi ridiscussione della riforma recuperando le cose condivise.
3) Non mi piace la parte riguardante i superpoteri del Premier e i minipoteri del Pdr.
4) Non c’e’ chiarezza sui costi. Le probabili sovrapposizioni di competenze e di cariche, e i conseguenti ricorsi giuridici, rischiano di aumentare esponenzialmente i costi della riforma rendendo ridicolo lo specchietto delle allodole della riduzione dei parlamentari.
5) Ho l’impressione che dopo una prima fase di grande convinzione da parte Cdl, ci sia qualche malcelato dubbio sulla sua applicabilita’ che traspare negli ultimi dibattiti….quasi come la vittoria del Si desse il via non a qualcosa di ben definito ma ad una sorta di sperimentazione sulla nostra pelle……erano un po troppi i “dopo eventualmente si puo’ migliorare” dei Cidiellini…
Ergo: si vota No e poi si ridiscute….
invece di dare del BABBEO a tutti, visto che sei stato testimone oculare di questo malcostume, perchè non cominci a fare qualcosa di costruttivo per la comunità DENUNCIANDO quello che hai visto, invece di accusare nascondendoti nell’anonimato come la maggior parte degli INCOERENTI frequentatori di questo blog?
Per Liliana e per quanti fossero daccordo sull’interrogazione parlamentare, a messo che sia una procedura valida, rimango in attesa di una conferma o smentita da quanti per, e con, pertinenza sappiamo dirci qualcosa in merito alla presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte di comuni cittadini.
PROPONGO di collegarsi al blog di ieri e in fondo dove e’ possibile mandarlo ad un amico di scegliere come amico la camera dei deputati:
nel testo che viene lasciato libero a commento scrivere (faccio un’ipotesi, possiamo concordarlo insieme)
AFFINCHE’ VENGA APERTA
UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
NEL MERITO DELLA VICENDA DI CUI AL BLOG INVIATOVI.
NON STIAMO DIFENDENDO UN COMICO, STIAMO DIFENDENDO UN CITTADINO COME NOI, NOI STESSI, IN QUANTO E’ MOLTO PROBABILE CHE IN QUESTO PAESE, GRILLO SIA USCITO DOPO 2 ORE, MENTRE NOI AVREMMO POTUTO RIMANERCI BEN DI PIU.
IL FATTO E’ CHE PER COME SONO ESPOSTI I FATTI NESSUNO DOVEVA ESSERE “VIOLENTATO” NELLA PROPRIA ESPRESSIONE DI LIBERTA’.
Mettere i dati personali altrimenti la camera dei deputati non accetta respinge la mail.
Cosa ne pensate?
Grazie
Caro Beppe, la “macchina statale e tutto il suo apparato inefficiente” è proprio il nodo cruciale, la vera palla al piede della spesa italiana…è una vergogna che i Governi che si alternano, si scervellino per trovare ogni sorta di manovra e manovrina economica per restare nei paramentri Europei, imponendo nuove tasse, balzelli, ed alchimie varie a carico delle tasche di noi “sudditi”, ma non trovino mai la cosa più sensata e logica da fare in ogni situazione difficile, cioè lo snellire l’apparato gestionale dello stato. Un Paese di 60 milioni di abitanti, non può continuare ad essere gestito da decine di migliaia di impiegati pubblici e politici che non si sanno adeguare alle urgenti necessità del Paese, o non vogliono per “partito preso”…è una vergogna, questo si chiama senza giri di paroli “POTERE DISPOTICO”, con tutti i suoi peggiori “codazzi” che soffocano ogni buona ed onesta energia della Gente e di ogni relativa Sana Comunità. La globalizzazione impone nuove condizioni e nuovi modi di gestire e di operare all’interno dei confini di ogni Nazione che intenda avere un futuro e non farsi tagliare fuori dalle nuove dinamiche economiche. Più efficienza più adattabilità, più capacità di essere flessibili a catturare ogni opportunità. Vedi Beppe, da anni noi “sudditi” ci siamo messi lo scotch alle tempie (…per tirare gli occhi a mandorla), per “assomigliare” quanto più possibile ai Cinesi
sacrificando ogni cosa e riadattando la ns. vita per andare avanti, ed è disarmante constatare ancora oggi, che il “potere” non percepisce questi cambiamenti, e preferisce percorrere irresponsabilmente la via di un potere DISPOTICO ed arrogante, lasciando tutti noi in balia di eventi globali e non, che ci possono far soccombere…..dobbiamo recuperare tutti ed a tutti i livelli un’ECOLOGIA DELL’ETICA.
Cambiamo la Costituzione!!!!
E’ vecchia!!! Non vogliamo più i bigotti o i vecchi pregiudizi ma ci vogliamo tenere una costituzione di 50 anni fa fatta da comunisti e cattolici rubando alle elezioni tra repubblica e monarchia! Con lo scopo di evitare che il fascismo o un’ideologia simile potesse ritornare al potere… E’ per questo che i comunisti si devono nascondere dietro al faccione di Prodi per riuscirci?!?!?! (Ca..o se è così allora non cambiamola!!!:):))Ma dai… basta rifiutare qualsiasi cosa se viene fuori dalla destra!!
ti sembra ancora chiare, semplice e comprensibile da chiunque?
non importa come la pensi su devolution, premierato forte, bicameralismo perfetto etc…l’importante è avere una costituzione che possano capire tutti…altrimenti abbiamo sempre bisogno di interpreti e quindi di dipendere dalla classe politica, che ci vuole confsusi su tutto.
Vorrei rispondere al “signore” che nella trasmissione BALLARO’ ha detto: ” ..chi vota NO a questo referendum NON è degno di essere Italiano….”
Premesso che sono stufo che questo CIALTRONE ancora si permette di offendermi e sentenziare sulla dignità degli italiani senza che nessuno lo faccia tacere, l’unica cosa che MINA la mia dignità di Italiano è quella di vivere nello stesso PAESE di questo ANIMALE.
Contro questi ACCATTONI la violenza è l’unica soluzione…
Te lo giuro NANO, se ti incontro per strada sono caz..i TUOI!!!
Ecco un altro che non ha capito un ca.zzo!!! Berlusconi ha detto che è indegno di essere italiano CHI NON VA A VOTARE impara a leggere e ascoltare pirla!!!! Bestia ci sarai tu, visto che non hai il coraggio di firmarti, ti kaki addosso, sarai uno di quei mer.dosi che hanno paura delle zanzare, ma vestiti di marron, vai in cesso e tira l’acqua che fai un piacere all’umanità
x franco nero
e perche cazzo chi non va a votare deve essere indegno?e un diritto non votare o sbaglio-
se non passa sto referendum berlusconi e’ finito come politico-lo capisci che sono solo i suoi interessi in ballo?
il problema e sta di televisione!ne guardate troppa!
@ gianfranco fazzeri 23.06.06 12:05 in risposta a Alessandro Arrigo 23.06.06 11:56
Ciao gianfranco. Hai ragione, l’onestà dovrebbe essere il principio cardine di ogni politico…anzi…di ogni uomo.
Secondo me accorpare i comuni serve fino a un certo punto…io sono di Milano, se accorpano Bresso, Sesto o Baranzate va bene, sono limitrofi e hanno problemi simili, ma come si fa ad accorpare comuni lontani anche kilometri? Semmai si deve ripensare al ruolo di sindaci, giunte e consigli comunali…lì sì che li si può rendere più efficenti.
C’è chi sostiene che la politica vada fatta per passione e non per soldi…boh…sono perplesso…secondo me tutto dovrebbe essere retribuito a seconda delle responsabilità e quindi non mi scandalizzo di uno stipendio alto per un parlamentare (della pensione e del resto sì che mi stupisco però ;)), infondo guadagnerà sempre meno di un qualsiasi manager di media azienda.
I politici vanno messi di fronte alle loro responsabilità con meccanismi di controllo incrociato. Li si paghi pure quanto meritano, ma che facciano quello per cui sono pagati.
alessandro, neanche io sono daccordo sull’accorpamento “coatto”
al limite sono della convinzione che le cose possono restare esattamente come sono a patto che si trovi un modo per garantire che la gestione di tutti questi enti e “entini” sia affidata a persone oneste, dirò di + se utopiziamo un cambiamento sincronizato dei nostri rappresentati, da “mafiosi” ad ONESTI credo che le cose in italia migliorerebbero del 90% a partire gia da domani.
lo so nn dirmelo è utopia.
maledetto chi l’ha inventata sta parola 🙂
Caro Beppe, tu forse mi scuserai ma non sono d’accordo con te. Se votare si o no tanto loro poi si mettono d’accordo allora è meglio non votare. Anche se mi pare già di sentirli i commenti dei vari Fassino, Diliberto, Bertinotti,Berlusconi,Fini,d’Alema,Buttiglione e compagnia cantante quando diranno che l’affluenza alle urne è stata talmente bassa da falsare il risultato del referendum qualunque esso sia. Il progetto unico vero e imprescindibile della devolution riguarda il federalismo fiscale tutto il resto è fumo negli occhi. Uno stato (o una regione) è efficiente quando può gestire i propri soldi e cittadini possono controllare direttamente che gli investimenti vengano fatti effettivamente sul territorio. Ma se io sto a Venezia e tu mi prelevi il 50/60% del mio reddito per fare opere pubbliche a Napoli o a Reggio Calabria ottieni un doppio risultato: 1 scontentare quelli che il reddito lo hanno prodotto perchè se lo vedono sfilare dalle tasche e sopratutto non vedono nessun risultato che vada a loro beneficio; 2 quelli che lo ricevono pensano di averne diritto per il solo fatto di esistere e sicuramente non riterranno vantaggioso produrre reddito a loro volta perchè tanto poi arriva in altro modo.
Pertanto ritengo che l’indipendenza di spesa del proprio reddito e la decisione autonoma e non obbligata della solidarietà, magari con vincoli di controllo sui lavori da svolgere, siano le uniche soluzioni valide.
Davide
Referendum Prodi: subito il taglio dei parlamentari
Il premier: «Votare no e dopo li ridurremo a 400». Rutelli attacca Berlusconi: siamo abituati alle sue espressioni tracotanti
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SPERIAMO BENE!!!!IO CI CREDO POCO CHE DOPO MIL VOTO QUESTI TAGLIANO I POSTI DI LAVORO…..MAGARI LO FARANNO DAL 2020 TANTO ALL’ORA SARANNO TUTTI IN PENSIONE.
NON SONO RIUSCITI A FRENRE L’APPETITO DEI SEGGIOLONI ORA CHE ERANO APPENA ELETTI!
QUESTI SONO VECCHI COME E’ VECCHIA LA LORO POLITICA…MA LI SENTITE ORA FCCIAMO COSI DOPO SI PARLA…..PROMESSE DA MARINAIO COME DICONO DALLE MIE PARTI.
ernesto scontento
PS. l’etica non si compra al banco o si ha o non si ha.
In realtà è l’esatto contrario, la lega nord è l’unico vero partito a supportare veramente questa riforma, ottenendo i voti degli altri partiti della sua coalizione promettendo le poltrone fino al 2016. La riforma che verrà fatta invece dal centro sinistra dopo il voto verrà attuata subito dal 2011. Inoltre questo abbassamento del numero dei parlamentari è solo un pretesto per il Si, infatti non cambierà di molto la spesa, un centinaio di stipendi non sono nulla in questa scala, come i messaggi subliminali di mediaset in cui gli omini si trasformano in simboli dell’euro, è semplicemente una noticina in parte positiva che viene esaltata per prendere i voti di gente “ignorante” che non sa informarsi sulle vere conseguenze di tutti i 53 articoli che vengono cambiati e non solo su uno di quelli tra i più marginali.
A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre.
Zona in cui notoriamente prevale l’elettorato di centrosinistra.
Su 100 schede bianche che si riscontrano di solito, nelle ultime politiche ne risultano 98.
Zona di elettorato di centrodestra. Su 100 schede bianche che di solito si riscontrano, nelle ultime politiche ne risultano 5.
Un tracollo delle schede bianche tutte in favore della Cdl!
L’ignoranza dilaga!!!!!!!!
Mi sono laureato in Economia Aziendale e circa 10 anni orsono ho sostenuto l’esame di diritto pubblico. Debbo dire che con il professore Cesare Azzali (attualmente presidente dell’Unione Industriali di Parma)avevamo fatto proprio un bel lavoro. Parlando della Costituzione e degli organi dello Stato ci siamo andati a leggere (io personalmente) alcuni pezzi degli atti della costituente. Risulta che le due Camere non dovevano essere così, il Senato doveva essere la camera delle Regioni e se non sbaglio vi afferivano solo i presidenti delle province e delle Regioni per derimere le controversie intra e tra enti locali!
Quindi non vedo quest’innovazione, questa modernizzazione dello Stato, è solo applicare quello che avevano previsto 60 anni fa i Padri Costituenti. Riguardo al federalismo fiscale non vedo cosa centri questo con la Costituzione. Basta e avanza l’articolo 5: La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il p i ù a m p i o decentramento amministrativo;…..ragazzi l’italiano è una gran bella lingua ma sembra che i parlamentari che non hanno letto quest’articolo, o l’hanno interpretato a modi della casa della libertà (famo un po’ come cacchio ce pare!)
Non servono altre regole, servono altre persone!!!!
Secondo voi quando si è disposto per il bicameralismo perfetto si pensava che appena proposta una legge l’altra camera dopo 2 giorni emettesse 1300 dico 1300 emendamenti? Ma il regolamento parlametare chi lo ha fatto? Una serie di mentecatti, e mi assumo la responsabilità di ciò che scrivo! Non è possibile, prima ci chiedono il voto e poi fanno come gli pare senza rendere conto a nessuno. Facciamo noi una proposta, sono daccordo! Per quel che riguarda lo stipendio è semplice nessuno puo stabilirsi lo stipendio da solo, se vogliono un aumento ce lo devono chiedere a noi prima!
sottoscrivo con convizione quanto proposto. Le provincie non servono effettivamente a niente se non ha appesantire la macchina dello stato. la riduzione consistente di deputati e senatori sarebbe il minimo da fare. ma soprattutto la riduzione di almeno il 30% della indennità e benefit vari, riporterebbe i privileggiati ad una “retribuzione” più giusta di fronte ad un paese a cui vengono chiesti sempre sacrifici.
P.S. ho 48 anni, ho sempre votato a sinistra. Non vedevo l’ora che la CDL andasse all’opposizione. L’ultimo caso RAI, l’elezione di Cappon (con tutto il rispetto per la persona) mi fa dire…..che tristezza.
Non male l’idea, peccato che chi vorreste mandare a casa, sono preposti a supportare tale idea, quindi…..resterà solo una buona proposta inattuabile, un vero peccato. Sia a sinistra che a destra la musica non cambia, la percentuale di incapaci(da noi votati)resta in perfetto equilibrio e il nostro destino resta inequivocabilmente segnato, ci candidiamo a seguire i passi dell’Argentina…..
dopo aver letto l’articolo di Bepppe ed alcuni commenti volevo dire che ritengo al momomento attuale la costituzione del ’48 un capolavoro di inutilità, frutto solo dell’equilibrismo tutto italiano di fare qualcosa che non sia propositivo, che non calpesti i piedi a nessuno, ma nato “contro” qualcosa, quel diavolo di fascismo che in Italia appartiene alla storia (e lasciamocelo in pace) da oramai 60 anni.
La costituzione va cambiata, perché non rispondente alle attuali esigenze dello stato delle cose (e secondo me era adatta solo a
superare il momento post-fascista)… che non si sia deciso di cambiarla nel modo migliore, sia come metodo – a colpi di maggioranza – che nella sostanza, posso essere in parte d’accordo, ma non mi sembra che mantenere quella inutile carta straccia che abbiamo adesso sia tanto meglio.
Confrontiamoci sui fatti, sulle necessità di andare avanti, di ambire al miglioramento, di evolversi: cambiare la costituzione è uno dei punti salienti!
Anche Cittadinanzattiva (www.cittadinanzattiva.it), che opera da anni per la tutela dei diritti dei cittadini e la promozione della partecipazione civica, invita a votare No al referendum. Se vincessero i Sì cambierebbe in negativo nel nostro Paese la stessa idea e il ruolo della cittadinanza attiva.
La Costituzione è un bene comune e tutti i cittadini sono chiamati a difenderla
Non vogliamo un Paese diviso, con sanità, scuola e sicurezza diverse da regione a regione.
Non vogliamo che a decidere sul destino di tutti i cittadini sia una sola persona.
Signor Ruggero ZIGLIOTTO,
ma allora non ha capito. Si legga il mio messaggio più in basso, votando Sì lei avallerà l’interesse nazionale, certo lei in buonafede crede di votare per un “primo passo” verso il federalismo, e invece è l’esatto contrario, poiché in nome dell’interesse nazionale anche le competenze che sono già regionali potranno essere “bypassate”. E dunque il suo Veneto sarà ancora più schiavo di prima, ma se piace a lei, voti pure “Sì”.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina. Un invito al riposo per i politici stressati? Niente di tutto questo. Le ferie obbligate sono già previste da un regolamento della Camera, che il leader di Rifondazione Comunista intende applicare per permettere agli eletti all’estero di rientrare nei propri collegi elettorali. Principio che già stava alla base del week end lungo di cui i parlamentari hanno sempre goduto, e che ora regolamenterà il diritto di tornare a casa anche per chi deve percorrere migliaia di chilometri.
Se Bertinotti parla di “sostanziale consenso” registrato nell’aula di Montecitorio, qualche mormorio di dissenso sembra trapelare tra le fila dell’opposizone, che giudica “un po’ troppa” la riduzione dell’orario di lavoro. E non solo. Dalle pagine di Europa, arriva il timore che il “mese corto”, come è stato definito dal presidente della commissione Affari Costituzionali Luciano Violante, possa essere percepito dagli elettori come un ulteriore privilegio concesso ai politici. Contro questo rischio, il quotidiano della Margherita oppone come garanzia l’autorevolezza del presidente Bertinotti, ma si lascia andare comunque ad una considerazione:”Forse, di questi tempi, l’idea che Montecitorio lavori solo tre settimane al mese, non sarà accolta tanto bene”.
VERGOGNA! STA SINISTRA NON FA PRORPIO UN C,A.Z.Z.O!
non è proprio così matteo…se prendi le info da tgcom o dal giornale otterrai sempre questi risultati.
Prova anche con Repubblica, scoprirai che la proposta è per le sole commissioni parlamentari e che la settimana di vacanza è per i parlamentari eletti in circoscrizioni estere.
Cmq non condivido neanch’io l’uscita del Faustino. 1 settimana ogni due mesi…come qualsiasi azienda e stop.
Ciao Liliana Pace, ti ringrazio della risposta ma il fatto che molti siano daccordo, il silenzio assenso? ;-))), non mi puo’ bastare, e non per protagonismo. PROPONEVO di scrivere due righe (scrivere noi, insieme) e fare un’interrogazione parlamentare. Il fatto che tutti tacciano, non contribuisce ne’ a scrivere il testo ne’ tanto meno a mandarlo via e-mail. C’e’ un avvocato, qualcuno in contatto che ci possa fornire delucidazioni in merito? Grazie.
VOTARE CHI, COSA E PERCHE’
Premesso che ritengo questo referendum l’ennesima idiozia della “nostra” nazione, frutto di ricatti politici non di esigenze popolari.
Mi chiedo: si possono sprecare dei soldi, si lo so, l’euro non vale una cicca però questo non vuol dire che dobbiamo usarlo per accendere il camino, in onore di un referendum nato male?
Come si può votare un pacchetto di riforme nella sua interezza, quando al suo interno contiene articoli apprezzabili alternati ad articoli deplorevoli.
E’ mai possibile che non si riesca a proporre dei referendum “chirurgici”, voce per voce.
Capisco che ogni consultazione necessiti di specchietti di richiamo per nascondere solenni fregature però, chi li propone abbia almeno un minimo rispetto della propria intelligenza.
Ora Prodi promette la riduzione dei parlamentari dopo la vincita del “NO” ma… ne ha parlato con i parlamentari interessati prima di lanciare lo scoop?
Pagherei il biglietto per vedere Prodi che legge la lista dei parlamentari che devono fare le valige.
Come diceva il più grande politico del nostro secolo, l’indimenticabile Paolo Cevoli: “fatti non pugnette”.
Poi mi chiedo come è possibile che per fare una costituzione vengono coinvolti costituzionalisti, quindi degli studiosi del diritto costituzionale, ma per modificarla viene coinvolta invece la sora Maria, che sarà pure brava, ma in diritto costituzionale non credo che sia sufficientemente ferrata.
Concludendo ritengo inamissibile che intorno a questo fetecchierendum, si siano formate due fazioni strettamente “politiche” una del SI e una del NO e, l’esito non è vincolato dal quorum che secondo me dovrebbe essere fissato nei due terzi, in considerazione del fatto che stiamo cambiando quasi il 50% della Costituzione Italiana non il 50% dei panni stesi.
Ipotizzando un qualunque esito, non illudiamoci che poi venga attuato integralmente, se non quelle parti convenienti ai soliti noti.
PERCHE’ VOTARE CHI E COSA.
By Gian Franco Dominijanni
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Credo sia la terza volta che posti analogo post, per carita’ non te la prendere, e’ un tuo diritto farlo. Puoi dirci magari una barzelletta cosi’ leggiamo qualcosa di nuovo?
vi piace tanto il modello tedesco! ok , vediamo con gli immigrati come ve la cavate, solo di turchi ne hanno 6.000.000 poi aggiungigi qualche altro milione appartenenti ad altre etnie, in ITALIA (scusa se lo scrivo maiuscolo) globalmente si arriva intorno ai 2.000.000 ad oggi, questo c’entra poco col referendum ma col referendum c’entra poco anche il principale slogan per il si: diminuiremo i parlamentari (nel 2016 !!!???), LA COSTITUZIONE VA CAMBIATA COL CONCORSO DI TUTTI.- distinti saluti.-
Buongiorno a tutti,
Volevo dire, noi abbiamo la costituzione più bella d’Europa, un costituzione i quali principi fondamentali su cui è basata tutelano il cittadino, della nostra costituzione, solo ora alcuni stati ne stanno accingendo alcuni articoli.
Io dico NO perchè nonostante venga modificata la parte II, inevitabilmente ne risentirà anche la parte I, che interessa i principi inalienabili dei cittadini, ad esempio: se viene affidata la gestione sanitaria alle reioni, quelle più povere non potranno offrire la giusta assistenza ai cittadini, a lungo andare noteremo una forte migrazione verso le regioni più ricche secondo me.
Ulteriormente, è anche vero però che la riduzione dei parlamentari sarebbe cosa buona e giusta, ma si formerebbe un’altra oligarchia, e non mi va che il capo dello stato abbia una funzione prettamente burocratica e il primo ministroacquisica altri poteri, sia esso di destra o di sinistra.
guarda che hai sbagliato film… è adesso che le regioni più povere non riescono ad offrire una buona sanità e scuola, in più i “soliti” mafiosetti succhiano il sangue alle regioni più ricche per i propri porci comodi… ma dove vivi…vota SI se vuoi veramente PROVARE a cambiare qualcosa
Ormai non ci fermiamo più, con le scommesse (vinte 2 su 3) di ieri siamo arrivati a guadagnare 71,1% del capitale iniziale e per oggi abbiamo una sola grossa certezza:
DEL FINTO FEDERALISMO (i leghisti traditi dalla Lega)
«Non è vero che questa riforma prefigura la possibilità di una dittatura del primo ministro, non è vero legittima un federalismo che spaccherà l’Italia, così come non è vero che annullerà i poteri del Quirinale. La cosa mi lascia allibito. Con questo testo ci sono addirittura dei passi indietro rispetto alla riforma del 2001. Quella sì, troppo federalista. Alcune materie delicatissime, come la distribuzione nazionale dell’energia, le telecomunicazioni e l’ordinamento delle professioni, vengono ricondotte alle competenza nazionale. Ma soprattutto questo testo ripristina l'”interesse nazionale”, contenuto nella costituzione del 1948, uno strumento in mano al Parlamento per bloccare le leggi regionali.»
Riguardo la Sanità «la competenza è regionale, ma il pallino rimane nelle mani dello Stato, che controllerà la legislazione sulla tutela della salute.» Per quanto riguarda la pubblica sicurezza, «sfioriamo il paradosso. La Lega voleva la polizia regionale e ha avuto la polizia amministrativa. Attenzione, non un corpo regionale. Ma la normale possibilità di applicare sanzioni amministrative in caso di inosservanza dei provvedimenti regionali. Una prerogativa che le regioni avevano sin dalla loro istituzione».
(Augusto Barbera, DS, ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna)
Che dire… cari leghisti, cari padani, cari federalisti, vi stanno prendendo per i fondelli, voterete “Sì” avallando l’interesse nazionale, convinti di avallare una riforma federale, insomma come al solito la politica gabba i fanatici e gli ignoranti, quelli che votano per partito preso senza leggere e documentarsi.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
MA POSSIBILE che le persone NON si rendono conto ancora degli IMBROGLI che la CdL propina sottoforma di RIFORME?
Ma possibile che NON ci si riesce ad accorgere di ciò che stanno tentando di fare questi LUGUBRI signori?
Ma possibile che ancora NON hanno messo il bavaglio a certi LADRI-MAFIOSI?
Ma possibile che l’italiano medio si lascia ancira raggirare da un semplice spot pubblicitario, senza ascoltare le estte parole che si pronunciano…
Ma allora cambiatela pure la COSTITUZIONE e fatela riscrivere completamente da Totò RIINA, scommetto che NON saranno pochi quelli che l’apprezzeranno!!
ITALIA di M.E.R.D.A!!!
Buona proposta, aggiungerei solo di limitare qualsiasi mandato elettivo ad un massimo di due legislature, così forse ci sarebbe un po’ di ricambio e, sempre molto forse, anche le donne potrebbero trovare spazio.
concordo e permettimi di aggiungere una mia riflessione, dimmi che ne pensi:
io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
La devolution non farà altro che privare il cittadino del principio di uguaglianza di fronte a beni essenziali come la salute, l’istruzione, la sicurezza, “disponibili solo da quell’unico sovrano che è la Nazione”. Il premierato “forte” significa solo “l’uscita dal principio delle democrazie costituzionali”, secondo cui “ogni potere è bilanciato da un altro potere”. Ciampi l’ha detto più volte nel corso del suo settennato, ed oggi ne è ancora più convinto: “La nostra Costituzione è viva e attuale, perché in essa gli italiani si riconoscono ogni giorno”.
Secondo Ciampi, il “pacchetto” di modifiche costituzionali messo insieme dalla Casa delle Libertà – come ha detto l’ex presidente della Consulta Valerio Onida – rischia in effetti di “minare il funzionamento delle istituzioni”. Lo confermano i più grandi costituzionalisti italiani, a partire da Gustavo Zagrebelski fino ad arrivare a Andrea Manzella. Lo ha ribadito, proprio in questi ultimi giorni, Francesco Paolo Casavola. “Andate a rileggere quello che ha scritto sul ‘Mattino’ di Napoli – commenta Ciampi – e capirete perché non si può non votare no a questo referendum”.
Di quell’articolo, uscito sul quotidiano partenopeo martedì scorso, l’ex Capo dello Stato condivide dalla prima all’ultima riga. A partire da una premessa fondamentale: la riforma del Polo, passata con la formula della revisione costituzionale prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
Questo “istituto”, secondo l’articolo 138, era stato pensato dai costituenti per introdurre modifiche “puntuali e circoscritte” della nostra Costituzione. La riforma del Polo è invece una riscrittura radicale, confusa e contraddittoria, della Carta del ’48. Qui sta il rimando fondamentale, e di metodo, che Ciampi fa allo scritto di Casavola: “Passare dallo Stato unitario allo Stato federale, dal governo parlamentare al premierato che non ha contrappesi né nel presidente della Repubblica né nel Parlamento, non si può con revisione della Costituzione, perché la Costituzione lo vieta”.
Nel Paese del Gattopardo ovviamente si cambia tutto affinchè tutto resti uguale a prima, anzi peggio. Per decenni hanno alimentato uno stato parassitario che brucia per spese quasi tutte le risorse che i cittadini versano con le imposte. Questo moloch prebismarckiano serve solo a tutelare le caste della politica, dell’economia, della società.
Bisogna una volta per tutte, spezzare quest’incantesimo cominciando a recuperare il progetto della Fondazione Agnelli di 10 anni fa circa che prevedeva le macroregioni. Sono poi d’accordo sulla riduzione drastica degli enti inutili dello Stato (province e comunità montane) del parastato (asl ed enti carrozzoni vari)oltre alla riduzione dei parlamentari.
Poi dobbiamo ficcarci una volta per tutte in testa che se non introduciamo il limite di mandato per tutte le cariche elettive (dai consigli comunali al parlamento europeo) a due soli mandati, mai nulla cambierà e il Gattopardo farà evaporare tutte le ipotesi di riforma.
Buon referndum e caldo a tutti.
L’accorpamento dei comuni in un macrocomune la vedo sinceramente una strada poco praticabile. Non solo sotto il profilo economico e gestionale, ma anche e soprattutto culturale. Esempio: prendiamo un comune a caso in provincia di Genova: S.Ilario. Voi pensate che gli abitanti di S.Ilario sarebbero felici di essere accorpati al comune di Genova o, peggio ancora, alla macroregione LigurToscanPiemonLombardia?
W i microcomuni, anima e memoria storica del belpaese
A proposito della faccenda del Signor Vittorio Emanuele, qui citato più volte, voglio esternare la mia rabbia verso quegli organi televisivi e di stampa che ancora una volta chiamano re quello squallido e immondo personaggio. Ma quale reame regge costui e soprattutto chi sono i suoi sudditi, per caso gli italiani? Facciamola finita, e, come abbiamo fatto per accoglierli, proponiamo una nuova legge che li cacci a piè pari via dal suolo italico e soprattutto che gli confischi definitivamente ogni bene, che ritengo di esclusiva priprieta del popolo italiano, per il fene più nobile che è quello di destinarlo alla solidarietà.
Facciamo, facciamo, facciamo….
Hola a todos!
A propostito di costi per lo stato…qualcuno sa darmi delucidazioni sulle affermazioni di Bertinotti riguardo al “mese corto”?
Se è come l’ho letta io (http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/mese-corto/mese-corto/mese-corto.html) la trovo una stupidata. Se uno va a lavorare all’estero solitamente matura al max una settimana ogni due mesi…non capisco perché i parlamentari eletti in circoscrizioni internazionali debbano poter stare a casa una settimana al mese. Sono geneticamente diversi?
ciao alessandro, come sempre i tuoi post “riflettono” e mi parmetto di aggiungerci anche questa mia riflessione, dimmi che ne pensi: io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
LA VERITA’ DI QUESTO REFERENDUM è che stat concepito con due scopi:
UNO indebolire il CSM e a corte costituzionale, in modo ce i giudici in futuro possano essere controllati dai politici, che potrano fare come gi pare senza più il rischio di avvisi di garanzia inopportuni.
DUE indebolire lo stato centrale, per consentire alle lobby locali che non crescerebbero mai più di tanto tipo quelle dietro alla lega) di potersi gestire immensi patrimoni.
HANNO MASCHERATO questo con alcune migliorie come la diminuizione del numero dei paramentari, ma è solo FUMO NEGLIO OCCHI per ingannare l’elettorato
Antonio Amati 23.06.06 11:42
CONDIVIDO quanto espresso da Antonio . Attenzione il CSM diverra’ un’altra RAI. Scusate una volta i partiti facevano politica ed avevano fondi con le iscrizioni, oggi gli iscritti NON POSSONO GARANTIRE i COSTI DELLA POLITICA E DELLA PUBBLICITA’ in caso di elezioni e Referendum, allora i fondi vengono DA GROSSE AZIENDE IMPRENDITORI (ANGELUCCI, e’ solo un esempio letto sui giornali) ed allora di chi sono rappresentanti questi POLITICI se poi prendono i SOLDI DA IMPRENDITORI.
********
In merito ALLA RIFORMA DELLE PENSIONI IO SONO DACCORDO:
COMINCEREI CON LA RIFORMA CHE PREDEVE CHE UN MANDATO ELETTORALE CHE RIMANE IN PIEDI (UN GOVERNO) PER 2 ANNI e MEZZO FA MATURARE LA PENSIONE AI SUOI RAPPRESENTANTI.
Caro Beppe
Per quanto riguarda lo stipendio dei politici avrei questa idea (peraltro portata avanti senza essere minimamente considerato durante le primarie dell’Unione):
lo stipendio dei politici deve essere parametrizzato agli stipendi italiani (operai, impiegati, dirigenti etcc.) e rapportato agli stipendi che le medesime categorie hanno in Europa (stessa area con la stessa moneta).
Qualcuno dovrà quindi spiegare perchè lo stipendio netto di un operaio metalmeccanico tedesco è doppio di quello di un operaio metalmeccanico italiano e invece i nostri politici hanno stipendi superiori a quelli dei pari grado tedeschi (anche francesi, olandesi etc..).
Saluti a tutti
Alessandro Bellotti
Il solo grande problema che vedo è che poi dei 700 mila professionisti della plitica ce ne ritroveremo… ad esempio… 350 mila a spasso, 350 mila “disoccupati” con almeno un amico tra quelli che continuano a svolgere “professione” politica! Troveranno sicuramente il modo di continuare a vivere sulle nostre spalle…
Però qualcosa bisognerà pur fare…
Forse potrebbe essere sufficiente una unica, piccola modifica all’articolo primo della Costituzione: “La sovranità appartiene al popolo” cancellando la frase successiva: “che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
E’ il popolo italiano che deve decidere quale sia il carico massimo di parassitismo di matrice politica che ritiene essere accettabile, senza affidare la scelta a chi basa le sue decisioni sulle dimensioni delle tasche sue e di quelle dei suoi parenti, dei suoi amici e dei suoi compagnuzzi di merenda…
mi hai battuto sul filo di lana! stavo aspettando che finisse la comica di quest’ultimo referendum per poi chiederti di aprire un dibattito sulla nostra Costituzione, con lo scopo di verificare se ci siano articoli che desideriamo modificare e quali siano. In base a quanto emerso dal dibattito, il forum potrebbe poi diventare promotore di un referendum per l’approvazione delle modifiche individuate.
La Costituzione deve essere pensata, discussa e approvata dai Cittadini, non può essere lasciata nelle mani dei professionisti della politica.
OT
«In democrazia i diritti di veto non esistono. In democrazia c’è il principio della maggioranza. E la maggioranza nel governo vuole la Tav. Un veto oggi significa portare l’esecutivo alla soglia della crisi. E io me ne guarderei bene». Il ministro Alessandro Bianchi è tornato. Dopo un piccolo (e volontario) esilio mediatico seguito alle polemiche provocate dalle sue dichiarazioni, troppo contrarie al Ponte sullo Stretto e troppo favorevoli a Fidel Castro, il responsabile dei Trasporti indicato dai Comunisti italiani si riscopre moderato.
Beh il parlamento ci deve essere una maggiaranza assoluta x fare passare un legge, non all’interno di una coalizione!è per questo che alla fine esistono i veti, eccome. Poi qualcuno abbasserà le ali se no cade il governo. Però se esiste più di un partito al governo (come all’opposizione), è perchè non si anno le stesse idee su tutto, così come gli italiani non ce le hanno, non credi???Il parlamento non deve solo ratificare quello che decide il consiglio dei ministri come a fatto il nano se no si diventata un paese meno libero e meno democratico
COME POSSIAMO FARLO? Se le PRIMARI DEI CITTADINI sono state accolte con quell’enorme entusiamo dimostrato dal dipendente Prodi (…una nonna di 90 anni a vede la fava – viagra free – del su marito di 95 si esalta di più!!) come possiamo TAGLIARE LA TESTA DEL PESCE CHE PUZZA???
UNA PROPOSTA:
attraverso il BLOG ed i MEET UP redazione di una proposta legislativa d’iniziativa popolare (attivabile con almeno 50.000 firme)sostenuta da qualche milione di firme ufficiali; qualche milione di e-mail a Napolitano ed occupazione (..tipo Ucraina) di Roma con uno sciopero generale ad oltranza fino a quando la legge non viene discussa ed approvata dai due rami del parlamento.
DOBBIAMO AGIRE, NON ABBIAMO ALTERNATIVE, LEGALITA’ e FERMEZZA.
TIRIAMO FUORI QUESTI C…O di C……i se ce li abbiamo…
Caro Beppe Grillo,
alle molteplici assurdità e paradossi nazionali e dagli alti costi della nostra classe politica,con gioia e felicità stamane ho letto su “La Stampa” a pag 8,che il Sig Bertinotti(?)e i suoi amici avrebbero proposto per i dipendenti parlamentari nazionali,al fine di agevolare quelli eletti all’estero, tre settimane lavorative mensili,per un totale 10.5 giorni su 30…Bertinotti si legge che invita a un confronto “scientifico”(?)della situazione di Montecitorio con altri Parlamenti (anche Strasburgo).
Io il confronto scientifico lo farei fare alla maggior parte di noi italiani-medi che devono arrivare alla fine del mese con 1000 euro…licenziamoli tutti sti vergognosi.
Grillo Scrive:
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione”…
Per poi aprire un altro POST “SI, MA” come hai fatto con la presentazione delle primarie degli italiani a Prodi, e della quale i nostri dipendenti sono tali solo nella tua testa di comico?
Hai visto la risposta di Prodazzi nel tuo filmato a Montecitorio quando gli hai consegnato la lettera di dimissioni in caso di inadempienza? Ha risposto NON SCHERZIAMO.
Non ci vuol Freud per capire che si è fatto u bidet della lettera e delle nostre volontà.
Popolo del Forum! Se vuoi dare un segnale forte a Prodi, se vuoi che qualcosa cambi in fretta bisogna fargli tremare la sedia!
VOTATE SI’ AL REFERENDUM!!
Questa maggiornaza ha il potere di cambiare la riforma costituzionale, ma non lo farà se non la costringiamo!
Ma che cazzo c’entra??!!! Si vota per quello che è, non contro Prodi!!! Se ti piace ‘sta riforma la voti se no no! Anche se vince il si non c’è nessun segnale verso Prodi, le elezioni ti ricordo che la abbiamo appena fatte.
Caro Beppe,
che ne dici di una bella petizione, sottoscritta da migliaia di persone che abitualmente transitano sul tuo blog, per chiedere con la forza dei numeri una riduzione drastica degli sprechi (stipendi, benefit etc.) in politica?
L’alternativa sarebbe una bella email col seguente testo “No agli sprechi, riducetevi lo stipendio” inviata tutti i giorni in migliaia di copie al capo dello stato e al capo del governo. Potranno far finta di niente per molto tempo?
Torno sull’accorpamento dei comuni che ha trovato molti pareri contrari. Il tema lanciato da Grillo cioè di accorpare 8.000 comuni in un centinaio non credo neanche io che sia possibile in TUTTI i casi ( sarebbe come riproporre le Province attuali in vece dei comuni ). Quello che certamente è possibile e seguire la via dell’accorpaqmento dove DI AFTTO ciò è accaduto col progresso. Cioè ci sono dei comuni più grandi ai quali sono attaccati comuni più piccoli senza che nemmeno ci si renda conto che si sta passando da un comune all’altro, in questi casi un accorpamento sarebbe doveroso. Ho sentito un progetto di questo genere credo a Reggio Calabria, è possibile in varie parti d’Abruzzo, anche la zona di Rimini con tutti quei paesini attaccati e chissa in quante altre parti sarebbe possibile. Ovviamente quando i comuni distano kilometri la cosa è ben diversa anche come identità culturale e quindi diventa tutto più difficile ma iniziamo a farlo dove si può. Per i comuni più piccoli e non accorpabili perchè distanti da altri ( es.: sotto i 10.000 abitanti ) propongo che i politici prendano realmente un semplice rimborso spese. Propongo inoltre di togliere a tutti i consiglieri comunali di città sotto i 50.000 abitanti qualunque compenso, chi lo vuole fare lo faccia perchè appassionato di politica. Altra cosa sono TUTTI i privilegi da togliere a TUTTI, trasformando culturalmente la professione di politico locale che deve diventare non un posto di potere ma una funzione che si svolge per un periodo della propria vita e che non da diritto a nessun privilegio ( cioè quando un sindaco presenzia ad una manifestazione non deve sentirsi una autorità ma un semplice funzionario che fa il suo dovere ). E’ una trasformazione culturale da avviare. Poi obbligherei tutti i politici a presentarsi per un solo mandato per la stessa carica e poi per evitare che ogni politico inizi e non completi i progetti le cose importanti vanno coordinate con i cittadini.
LA VERITA’ DI QUESTO REFERENDUM è che stat concepito con due scopi:
UNO indebolire il CSM e a corte costituzionale, in modo ce i giudici in futuro possano essere controllati dai politici, che potrano fare come gi pare senza più il rischio di avvisi di garanzia inopportuni.
DUE indebolire lo stato centrale, per consentire alle lobby locali che non crescerebbero mai più di tanto tipo quelle dietro alla lega) di potersi gestire immensi patrimoni.
HANNO MASCHERATO questo con alcune migliorie come la diminuizione del numero dei paramentari, ma è solo FUMO NEGLIO OCCHI per ingannare l’elettorato
Io non voglio vivere in una “macroregione” di 19 milioni di abitanti o in un “macrocomune” di 6 milioni di abitanti. vorrei vivere in un posto tranquillo di poche centinaia di migliaia di persone dove i miei figli abbiano il verde e non siano stressati dai parcheggi e dalle macchine. e non voglio fare tre ore di fila per chiedere un certificato perchè il mio Comune ha 10 milioni di “macroabitanti”. A Beppe! Stavolta non ci siamo proprio.
Ciao a tutti i bloggers
le parole caro il mio amico nn vanno guardate come delle figurine edite da panini..ma comprese e magari criticate.. prova a capirne veramente il significato..che ca.. c’entra il verde in cui crescere i figli con il macrocomune ??
ciao
il mio paese si chiama montebelluna ed ha 25000 abitanti e forse di più. Vivo in un appartamento, tranquillamente senza tanti casini.
Se il Friuli, il Trentino e il Veneto dovessero diventare una macroregione non è che di colpo il mio paese cambia, montebelluna resterà motebelluna come treviso resterà treviso come rovigo resterà rovigo ecc… resteremo in 19 milioni in una regione con un territorio molto grande comunque. Non dovremo stringerci tutti quanti dentro in un solo posto.
non vedo il senso di quello che hai scritto.
ciao
” Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi…..”
Andrea Brizzi 23.06.06 10:52
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Ma come ti permetti? Presuntuoso e tracotante pure, ma chi credi di essere?
E’ per colpa di tutti quelli come te che in Italia si sta male.
VERGOGNA!
…e allora imapra a scrivere, così ti rendi più comprensibile. Se poi è “demente” il tizio al quale hai risposto, sono fatti tuoi; se invrce hai dato della demente a me, allora ho avuto ragione di risponderti prima, e ora aggiungo di non essere il tuo specchio.
Allora impara a scrivere, anche se non sei l’unico ad avere difficoltà con l’italiano scritto. E poi, se hai detto “demente” ad un altro tizio, sono fatti tuoi, se lo hai detto a me….non sono il tuo specchio!
Se davvero vuoi cambiare le cose in Italia e nel Mondo:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se davvero se istufo dei giochini della destra e della sinistra:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi dimostrare di non essere amico dei banchieri:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se sei un patriota e tifi per il popolo:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi dire basta ai sopprusi e all’usura omicida:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se anche tu pensi che un Mondo migliore è possibile già da ora:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se credi nell’onestà del singolo e nella forza della massa:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi rivoluzionare la tua vita liberandoti dai ceppi della schiavitù bancaria:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Il 27 luglio 2006 manifestazione davanti Bankitalia (Roma).
Porta 10 amici e siediti pacificamente con noi davanti il bastione de Il Grasso Banchiere.
Scorro i commenti di questo blog, non quotidianamente, ma molto sovente. Circa 30 MINUTI fa ho scritto due post, uno faceva un preliminare ed il secondo una proposta. Ebbene non dico che quel penso io possa essere interessante, affatto, esprimo come gli altri un’idea a volte anche con una possibilita’ di manifestazione, azione che a quell’idea, per non farla rimanere tale, affianco. Mi limito a notare le discussioni che si aprono ed i post in cui si aprono, per niente confortanti. Forse dipende dal mio malumore odierno, malumore che mi e’ venuto dopo aver letto il post di ieri; Mi scuso, ma veramente a volte siamo patetici ed infantili. Scusate ancora.
non è detto che se nessuno risponde a un tuo post, vuol dire che ti hanno ignorato. io per esempio li ho letti e li ho trovati molto interessanti, perchè l’idea che tutti, nel loro piccolo ambito, possono contribuire a cambiare qualcosa o comunque a dare un esempio, è sempre stata anche mia. risponderti solo per dire sono d’accordo, sarà gratificante per te, ma ai fini della discussione mi sembra inutile. puoi tranquillamente calcolare che se nessuno risponde, una grande maggioranza di chi ti ha letto è d’accordo con te.
ciao, e continua a scrivere!
Completamente, totalmente d’accordo.
Questa riforma è una schifezza assoluta perchè è tutto e il contrario di tutto, dovendo mettere d’accordo Calderoli e Miccichè, La Loggia e Castelli, Schifani e Tremonti, con la benedizione della mammoletta Fini che di destra non ha nemmeno più la mano.
Caro Beppe,
perché le riforme non le facciamo noi cittadini a suon di firme e manifestazioni davanti al parlamento? Potremmo ottenere dei referendum. Non è necessario essere in completo accordo su tutto, sarebbe impossibile.
Cominciamo con il ridurre il numero dei parlamentari, per esempio. Oppure, fissiamo un tetto di spersa per tutto l’apparato politico, non so, per dire: un tot per cento del PIL. Questo sarebbe un referendum sensato. Però dovremmo farcela noi, l’informazione. la stragrande maggioranza dei mezzi di disinformazione non ci aiuterebbero di certo. Ma c’è internet, e ci sono esseri parlanti e pensanti. Che ne dici? Forse ci sono molte persone che sarebbero disposte a darsi un po’ più da fare per cambiare sostanzialmente questo paese.
L’italia e’ il paese del magna magna, figuriamoci se riducono i comuni.
Poi i dipendenti pubblici come fanno a rubare senza fare nulla?
Ho fatto il servizio civile in un comune:
i dipendenti, nonostante lavorino solo 6 ore al giorno a differenza di tutti gli altri lavoratori (poverini, e’ un lavoro usurante), durante l’ora di lavoro se ne vanno al bar, a far la spesa, al mercato, leggevano il giornale in ufficio…..
Continuiamo a pagare le tasse per mantenere questi parassiti, poveretti, pure loro hanno da rubare.
Vorrei sapere che ne pensa di questa bella gente, un muratore ho un operaio, categorie che si fanno veramente il culo.
ciao Beppe,
in barba alle critiche che piovono da ogni parte sui costi della politica,il comune di Genova si appresta a trasformare le circoscrizioni in municipi (praticamente tanti piccoli comuni) con strutture moltilicate per 11 (assessori, uffici, segreterie, ecc).
Siccome i soldi scarseggiano hanno aumentato l’aliquota ICI.
Vai avanti cosi, ciao.
Io premetto che voterò no perchè sento il dovere di difendere la nostra costituzione (nostra in senso patriottico) dalle modifiche ventilate non per svecchiarla in funzione dei tempi, ma per assecondare interessi personali o economici.
Ritengo comunque che, come Beppe riporta giustamente nel blog, sia necessario rivedere la ripartizione territoriale dell’Italia, non se ne può più di contribuire a mantenere in piedi carrozzoni di funzionari dai quali l’Italia non riceve alcun beneficio, anzi…
A livello centrale invece, personalmente io lavoro da anni nel settore informatico e vi posso assicurare che ad oggi ci sarebbero le tecnologie per mandare a casa molti di questi 700.000 funzionari che gravitano intorno alle poltrone della politica, creando gli strumenti per portare la politica vera, tangibile, nelle singole zone di appartenenza…quindi ti piace la politica? ok, ti eleggo ma tu guadagni 2.000 euro, non 10.000 mensili (vedere sito camera dei deputati), continui a fare il TUO vero lavoro,e le camere si riuniscono in video conferenza, le firme ai documenti si faranno digitali, le riunioni si faranno on-line, le votazioni sicure ed elettroniche tramite smart card…e così intanto farebbe politica solo chi è veramente appassionato e nello stesso tempo ridurremmo i costi in maniera vertiginosa…Ditemi la vostra.
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Beh, se vuoi tornare al Congresso di Vienna, che restaurò la condizione pre napoleonica, accomodati pure…
Ma ricordati che nel frattempo sono solo trascorsi 200 anni.
2006-1861=145 età media 70 anni =2 generazioni…eppure quassù qualcuno ancora ricorda la buona amministrazione Austriaca: niente mafia, niente “picciotti” nelle pubbliche amministrazioni, niente ‘o sole mio in TV….
Le medicine “caro” genna’ le prenderesti tu per riempirti lo stomaco vuoto vista la vostra “attidudine” al lavoro…..
massimo rispetto amico…la storia che questi intellettualoidi credono di aver studiato ci ha preso in giro…uniti dal soldo dei Savoia senza un vero motivo.
Viva San Marco e la sua storia gloriosa.molto più di quella di questa Italietta:60 anni di ridicola repubblica servilista degli Stati Uniti di cui 40 con a capo la DEMOCRAZIA CRISTIANA
massimo rispetto amico…la storia che questi intellettualoidi credono di aver studiato ci ha preso in giro…uniti dal soldo dei Savoia senza un vero motivo.
Viva San Marco e la sua storia gloriosa.molto più di quella di questa Italietta:60 anni di ridicola repubblica servilista degli Stati Uniti di cui 40 con a capo la DEMOCRAZIA CRISTIANA
Io credo che la riforma debba particolarmente modificare il sistema delle amministrazioni locale le quali sarebbe meglio che avessero una conduzione di tipo aziendale/imprenditoriale e non politica.
Insomma l’unico organismo atto alla politica con compiti esclusivamente legislativi e di vigilanza dovrebbe essere il parlamento, chiaramente ridotto ai minimi termini, cioè articolato su una sola camera composta da un solo rappresentante eletto per ciascuna regione. Le aziende regionali e comunali, così le chiamerei, si dovrebbero occupare esclusivamente del governo della loro realtà dando conto al parlamento che avrebbe la facoltà di sfiduciare il responsabile e mandarlo a casa, un po’ come avviene nelle migliori aziende/imprese.
Chiaramente le amministrazioni locali così organizzate avrebbero un solo colore politico essendo il responsabile nominato dalla parte politica di maggioranza, evitando quegli squilibri che già si realizzano nel nostro Paese dove accade che il Governo centrale abbia una maggioranza mentre quello regionale, provinciale o comunale una diversa.
Ulteriore aspetto deleterio con il sistema attuale è la polizia locale. Premetto che non capisco chi caldeggia tale decisione e non voglio affatto immaginare quale possa esserne il fine, ma ritengo veramente deleterio per i cittadini che spostandosi da una parte all’altra del paese debbano avere a che fare con poliziotti sempre diversi. Lo stesso dicasi per le leggi locali. Ma è mai possibile che un cittadino che già fa fatica a seguire i provvedimenti legislativi nazionali debba informassi prima di muoversi anche di tutte quelle leggi e leggine edite dagli organismi locali. E’mera utopia ma sappiamo tutti che per il burocrate di turno pur di lasciare il proprio marchio è pronto a tirare da cilindro il provvedimento di turno da aggiungere alla marea di quelli esistenti.
Siamo fritti se si continua nella strada indicataci da entrambi gli schieramenti, bisogna agire dal basso.
ottimo post il tuo, anche io sono per un parlamento composto da 20 persone però manca un fondamento, copio incollo il mio di post che spiega la cosa fondamentale da fare prima di tutto: “scusa ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?”
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
vi propongo alcune modifiche meno demagogiche e più realistiche:
abolizione delle province e trasferimento delle loro competenze a regioni e comuni.
accorpamento dei comuni più piccoli a quelli limitrofi, nessun comune se meno di 1000 abitanti.
Solo 100 senatori a rappresentanza delle regioni (in media 5 per regione, ma ad esempio la val d’aosta ne avrebbe solo 1).
Solo 300 deputati, massimo 15 ministri.
Abolizione di tutti i privilegi extra dei parlamentari quali viaggi gratis e pensioni dopo una sola legislatura.
drastica riduzione degli stipendi e aumenti futuri consentiti solo pari alla metà dell’inflazione.
1 sola sanità, istruzione, sicurezza, gestita dallo stato centrale per evitare cittadini di serie A e B.
Nessuna macroregione, impossibili da realizzare e soprattutto di nessuna utilità, visto che anche se si riducono i costi queste macroregioni non sarebbero in grado di occuparsi di niente, quindi sarebbe una situazione ancora più assurda in cui si paga si meno ma non si ottiene veramente niente.
Ruolo di regioni e comuni puramente gestionale delle politiche uniformi dettate dal parlamento, in modo da usare metodi diversi da regione a regione in base alle differenti caratteristiche al fine di garantire gli stessi servizi a tutti i cittadini.
Mi sembra una cosa molto più ragionevole, in questo momento non abbiamo bisogno di utopie o sistemi perfetti, cerchiamo soluzioni concrete e impegnamoci a diffonderle.
Veramente il sindaco che in Puglia ha impedito il rigassificatore, è di Forza Italia……
Ivana, almeno documentati prima di scrivere!
Guarda che Prodi ha ottenuto un buon accordo, perchè cnsente ai russi di entrare nel mercato italiano, migliorando la concorrenza, ed in cambio ha ottenuto per le aziende italiane la possibiltà di estrarre gas e petrolio
“I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina”
1) BEPPE COSA DICI ORA AI TUOI DIPENDENTI DI SINISTRA???
2) QUELLO PROPOSTO DA BERTINOTTI E’ UN’ALTRA DI QUELLE COSE IMBARAZZANTI, GIA’ ABBIAMO ASSISTITO ALLA CARICA DEI 102, LA LOTTA ALLE POLTRONE, I DOPPI STIPENDI E ORA PURE IL MESE CORTISSIMO. VEDO IN TUTTO QUESTO UN GRANDE RISPETTO (EUFEMISMO) PER CHI SI SPACCA LA SCHIENA TUTTO IL MESE E PORTA A CASA 800 EURO
3) MA NON DOVEVATE RISPARMIARE?? MANTENENDO GLI STESSI STIPENDI MA RIDUCENDO LE ORE DI LAVORO IN PRATICA SI ALZANO I COSTI!!!!!
LA SINISTRA- ECCO I VOSTRI DIPENDENTI DI ME.E.R.D.A COME LAVORANO, MA SI SA PIUTTOSTO CHE CRITICARE PREFERISCONO MANGIARE QUINTALI DI STERCO E LAVARE LA BARCA AL BAFFO!”!
AHAHAHA AHHAHAHA AHAHHA AHAHAHAHA AHHAHAHAHA AHAHAHHA AHA HAHA
SONO PROPRIO DELLE M.E.R.D.E
You wrote:
” Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi e non avevano la minima idea delle costituzioni degli altri paesi nordici allora adesso si si pensa nel blog a copiare una costituzione come si deve, ci girano certe menti eccelse qui…
Andrea Brizzi 23.06.06 10:52 ”
Perchè no? Perchè non provare a capirci qualcosa riferendosi ad esempi migliori? Quello che viene partorito dalla nostra classe politica è perennemente politicizzato, quindi inquinato dai poteri e dagli interessi particolari: un esempio è questo referendum che non vale per se stesso ma per dare uno scossone al governo o per confermare quello attuale. Abbiamo l’esempio degli altri, possiamo valutare i loro risultati. Mi sembra naturale imparare da chi è più bravo, anche nella gestione della politica. Proprio perchè qui di genii non ce n’è perchè non interessarsi alla costituzione, da cittadini. Perchè non farsi un’idea più precisa di come fanno altri a vivere meglio? Perchè non scoprire come fanno ad avere una società più equa e rispettosa delle leggi e dei cittadini?
Le provincie sono inutili!
I comuni troppo piccoli sono dannosi!
Le regioni stanno bene dove stanno, ma sono ipertrofiche in termini di poteri!
Le camere sono troppo affollate!
I ministeri sono troppi!
Nessuno di questi problemi è affrontato nella “riforma” e quindi voterò NO!
Per governare 60 miloni di persone nel 2000 non serve tutto ‘sto baraccone. Altro che devolution, servirebbe il contrario: un buono stato centrale efficiente e organizzato: i problemi del paesino della basilicata me li risolvo dal ministero (ovunque esso sia) con la webcam.
Non esiste nessun caso storico di passaggio da stato unitario a stato federale (esistono le secessioni (e le relative guerre): se il veneto vuole la secessione proponga quella e ascolti la risposta del resto della nazione.
L’italia va già verso uno stato federale: si chiama europa di cui l’italia sarà uno degli stati confederati! (gli stati federali si creano per aggregazione di stati indipendenti, non per disgregazione di unità…)
Per fare le costituzioni ci vogliono i costituzinalisti… ma io in giro non ne vedo (a meno che calderoli non si sia improvvisamente evoluto…)
Sono perfettamente d’accordo col post per la
riduzione di tutti gli enti inutili elencati.
I parlamentari si potrebbero ridurre a 500 unità:
300 deputati e 200 senatori.
Naturalmente se si riducessero stipendi e benefit
vari, sarebbe ancora meglio.
Cordiali saluti.
Anch’io voterò no ma nessuno se ne frega e credo anche se votavo si. La nostra è democrazia? Chiunque vincerà non farà cambiare in meglio la vita degli Italiani. Dietro i politici ci sono interessi economici che sono gli stessi che fanno scoppiare le guerre. Il voto conta poco e lo abbiamo appena visto nelle ultime elezioni politiche. Fino ad ora non si è visto nulla e quel poco che si è visto era meglio non vederlo.
Siamo una Nazione di consumatori, non produciamo più nulla perchè ci hanno tolto la libertà di pensare ci siamo rassegnati solo a contestare poichè è l’ultima cosa che ci resta da fare per sfogare la rabbia dell’impotenza. La Tav, il gas dalla Russia,merci dalla Cina, dall’America sono i ns. padroni. Loro producono noi fagocitiamo. La ns. terra è un crocevia di scambi di energia e di trasporto merci ma i soldi li vediamo solo passare. Vendono tutto i ns. politici poichè non possono far altro che prendere provvigioni di intermediazione dai poteri forti per rimanere ancorati alle poltrone a difenderli. Ma quale voto, quale costituzione ve la siete dimenticata da anni. Ma mi faccia il piacere diceva Totò se ne vada.
A me frega se tu voti no! Io voglio che vinca il sì. Per cui se credi che non cambi nulla, vai al mare domenica anzichè votare cotrovoglia. Perchè faresti danno a me :-).
Ciao, sii ottimista che non è sempre notte.!
Illiberale, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena
MA TU CHE HAI SUBITO QUALCHE CONDANNA per parare così?
Ma o sai che per entrare nei carabinieri vedono non solo la tua fedina penale, ma anche quella dei tuoi genitori e prendono informazioni anche sul passato della tua famiglia?
MA TU SAI che se per errore emetti un assegno scoperto anche di dieci euro o ti masterizzi un cd non puoi più fare un concorso pubblico?
NON MI IMPORTA un fico secco se hanno pagato il loro conto con la giustizia, si sono dimostrati delinquenti, irrispettosi della legge e delle regole e QUINDI non possono essere eletti in parlamento, anzi non dovrebbero essere eletti nemmeno in un consiglio comunale!!!!
Io non frequento pregiudicati, ance se hanno pagato il loro conto con la giustizia, figuraimoci se li voglio in parlamento!!!
DOPO lo juvenus club di montecitorio, potrebbero aprire il club “Amici di Regina Coeli” o “Vecchi amici di San Vittore”…..
FUORI I DELINQUENTI DALLA POLITICA!!!!
Direttore dell’Eni in Egitto, sfondo una raffineria, caschetto protettivo, afferma con orgoglio che l’ ENI , leader nel campo di approvigionamenti energetici (petrolio e gas) è la numero uno in quel paese,sbaragliando la concorrenza . In accordo con quel governo, estraiamo e trasformmiamo gas che riusciamo ad esportare nella Comunità europea. L’intervistatore domanda trionfalmente e logicamente (non so se sarcasticamente) se il problema energetico per l’Italia è risolto, ma l’esimio Direttore risponde: “Eh, no! In Italia, il Gas non lo portiamo, perché mancano i degasificatori per ri-trasformare il gas liquido trasportato dalle navi, nella sua forma originale”. Noi, popolo italiano siamo alla mercé dei malumori russi-ucraini (il Prof.Prodi è andato a raccomandarsi, mendicando dal compagno Putin) e non possiamo portarci a casa il gas che produciamo noi (assieme all’Egitto) perché qualche sindaco ambientalista-verde-antivivizionista-antiglobal-radical-chic-oscurantista-…. non vuole un degasificatore al largo del mare davanti casa sua! D’altronde siamo un popolo che rinuncia ad una barca di soldi regalatici dalla Comunità europea; rinuncia a posti di lavoro diretti per l’esecuzione delle opere programmate e conseguenzialmente rinuncia all’impianto futuro di nuove aziende, allo sviluppo dell’economia legata al turismo, artigianato, agricoltura, in quanto basata principalmente sui rapidi collegamenti… Sono un suicidio di un popolo di imbecilli l’abbandono di opere come: la TAV, il Ponte sullo stretto, l’Alta velocità, bretelle autostradali, compimento di autostrade (adriatica), per non parlare dei lavori di opere complementari, ma essenziali allo sviluppo come: degasificatori, termovalorizzatori, centrali eoliche, dighe mobili a Venezia…per non parlare del nucleare… Questo è il nuovo che avanza con il Centro Sinistra. Il governo più vuoto, più insignificante, contradditorio, oscurantista, medioevalista ed ultra-conservatore che l’Italia abbia mai avuto.
A me poco importa se diventino la meta’.
“se poi la stessa torta la dividono meno persone”
Meno sprechi,stipendi dimezzati,autoblu,scorte,viaggi con famiglie,
la cultura dei comuni commissariati;che e’ diventato sport nazionale
che costa centinaia di milioni di euri..inutili!
Snellire la macchina burocratica(con tutti i costi annessi:
Processi lunghissimi,giudici,avvocati,costi detenzione.
Risparmiando migliaia di miliardi di euri
i comuni potrebbero passare anche da 8000mila a 20.000mila.
Nuove realta’ locali e periferiche:
Nuovi sindachini,assessorini,uscierini.Con gli stessi soldi.
La soluzione sta nella sostanza.Rispetto per le istituzioni,onesta’,
adoperarsi per il popolo.
Se non ci sono questi presupposti,possono fare tutte le riforme che vogliono
mafiosi sono e mafiosi resteranno!
Comunque un grande NO al referendum!
Parita’ di diritti
ISTRUZIONE,SANITA,si al PREMIER.NO a un capocupola!
Il si,significa REGALARE un pezzo d’Italia alla mafia.
Significa isolare delle realta’.Un sistema legale di
LAVARSENE LE MANI!
Chi sta bene,stara’ sempre meglio.Chi sta male…dovra’ abituarsi all’idea!
Babbea che non sei altro…i tuoi post sono offensivi della momeria di milioni di persone innocenti, i cui diritti sono stati calpestati nei campi di concentramento nazisti.
Riesci a negare anche questo nella tua immensa immoralità!!
Abbi almeno il coraggio di non nasconderti dietro uno pseudonimo!
IT-AL-IA
Caro Grillo sò che sei una buona testa. Entrare nel merito delle cose che hai scritto, per me che sono un riflessivo, mi costerebbe partorire un giudizio tra 4 o 5 post, per cui scusami arriverei troppo tardi. Ma siccome tu sei una buona testa hai capito che questo argomento dovrà essere trattato ancora in seguito, per cui mi sforzerò finalmente di uscire dal ‘teatrino’e di cercare di capirci qualcosa di questa ‘COSTITUZIONE’. Anche io sono d’accordo con te che comunque questo referendum non cambierà molto. E’ invece evidente e l’elezioni l’hanno dimostrato, che gli Italiani vogliono cambiare.Berlusconi rappresenta la voglia frustrata di questo cambiamento, moltissimi Italiani hanno creduto in lui per un Italia migliore, rinnovata, sveltita,.. non svestita chiaro! e anche più giusta.
Non bisogna negare, nonostante l’errore di persona, che questa voglia sia legittima. Il dramma è che a questi Italiani come al solito si contrappongono altri italiani di insana razza. C’è chi dice che faccia parte della nostra genesi essere mafiosi, evasori, elusori, clientelisti, massonici e via dicendo, forse un pò perchè impalare i malandrini non si usa più da molto tempo, cosìchè assente il gatto i topi ballano… e i toponi mangiano. Comunque l’Italia sarà in seguito organizzata, in ogni sua nuova parte dovrà, se le cose non cambiano,portarsi dietro una metastasi che ne affliggerà ben presto la nuova struttura, il risparmio degli sprechi sarà ben poca cosa o nulla se andrà a finire nelle solite tasche. Altresì è chiaro che la Giustizia dovrà essere sempre in capo allo Stato. Mi vengono i brividi pensare visti certi fatti tra i forestali, che nelle polizie regionali ci possano essere mafiosi o camicie verdi.
Noi abbiamo una grande Polizia fatta di grandi Uomini, questi uomini valorosi preferiscono andare fuori Italia a fare improbabili guerre, valenti investigatori sono morti recentemente quanto inutilmente in Iraq e sono morti onorati. L’Italia ha bisogno di loro.
Indubbiamente si risparmierebbe parecchio denaro pubblico accorpando i comuni e regioni, abolendo le province, ma non si creerebbero dei disagi? Bisognerebbe snellire e ammodernare anche tutta la burocrazia per certificati e documenti vari. Forse si avrebbe uno stato più accentrato che federale. Poi le varie regioni hanno una propria identità (in passato corrispondevano a piccoli stati), sarà difficile unificarle
Che la gente operi nel suo interesse fa parte della natura dell’uomo e in particolare dell’italiano. Chi vuole riformare tutto, si ponga come obiettivo di cambiare i valori del cittadino medio italiano. Allora avremo dirigenti migliori, pubblici e privati. Vaste programme!
Evitando commenti su numeri che non conosco mi soffermo solo sul dubbio amletico che ti poni quando , giustamente, ti aspetti che comunque questa ennesima parodia democratica del referendum finisca con una bella combine tra i nostri dipendenti (ammutinamento?) e dici: che c…o votiamo a fare?
Questo è il punto. Siamo come gli ebrei confinati dai fascisti a campo di tarsia, che eleggevano i loro rappresentanti vivendo di fatto la parvenza di normalità che tanto è cara a chi si sente in trappola e non sa reagire. Mi sono sempre chiesto cosa succederebbe se alle prossime elezioni il numero dei votanti fosse zero! Secondo te, caro beppe, si accorgerebbero di essere sfiduciati? Si dimetterebbero in blocco? Io temo di no. La democrazia è la più inflazionata delle forme di governo. Sono però contrario agli accorpamenti che di fatto snaturano la realtà frazionata tante volte quanti sono gli esseri viventi presenti sulla terra. Coltiviamo l’individuo affinchè spontaneamente si occupi di socialità come estensione di se…Se proprio la democrazia vuole essere utile in questo periodo oscuro della sua esistenza dovrebbe, secondo me, avviarci sulla strada della consapevolezza della sua obsolescenza . Un ultimo regalo che il governo degli uomini fa agli uomini. Prima che sia tardi.
Ieri ho letto due notizie apparentemente scollegate che mi permetto di commentare io sul tuo blog. La prima: il portatore nano di democrazia dichiara “chi non vota si al referendum non è DEGNO di essere italiano”; la seconda: “l’avvocato Bongiorno dichiara che Vittorio Emanuele sta affrontando la situazione con una DIGNITA’ da re”. Ora io mi sono veramente stancata di questo delirio collettivo. Ormai anche le parole hanno perso il loro significato. Qualcuno sa ancora cosa si intende per dignità??? Chi merita rispetto in questo teatrino di paese?
Astrid, non è che le parole hanno perso significato secondo me.
Si tratta di capire se le informazioni di cui disponi per giudicare sono veritiere oppure no.
Io non credo più nelle informazioni che riceveo, e da tempo.
L’informazione e malata: c’è tutto d il contrario di tuto e uno crede in ciò che gli fa comodo.
Ora tu hai sentito dire delle cose.
Per cui definisci immorale che il Savoia possa dichiararsi dignitoso.
Sei sicura di avere le informazioni giuste? Io no.
Pertanto nè mi stupisco, nè mi indigno. E continuo a rispettare tutti, forcaioli esclusi.
Saluti
Rewind. Torniamo al mitico spot Mediaset. Il cavallo di battaglia della campagna referendaria forzista. Sì alla Riforma = meno parlamentari. Tralasciamo pure il populismo elettoralista, estremamente capzioso ma, almeno per me, ormai scontato, che sta accompagnando la politica promozionale targata Cdl, di cui questa pubblicità è prova più che lampante. Vi suggerisco una riflessione che dovrebbe smentire anche tali, ipotetici, vantaggi.
Perché invece che il numero di Parlamentari, non ne riduciamo le indennità?
La Costituzione non prevede alcun salariale, ne fisso, ne indicativo. Sono i furbetti di Palazzo a stabilire, con un decreto legge annuale, la loro busta paga. Che oggi si aggira attorno ai 20.000 Euro mensili.
Ecco, giustamente gli Onorevoli replicano Sì, ma noi abbiamo le spese”. Spese?
Ma con alloggio gratis, biglietti aereo, treno, autobus e metropolitana gratis, convenzioni mediche gratis, ristoranti gratis, tessere cinema gratis, e poi ancora giornali, piscine e palestre, francobolli, biglietti stadi, tutto gratis, quali sarebbero queste spese?
Comunisti al Governo, dove siete? Una volta tanto comportatevi da tali!”
Sul Referendum, guardando la trasmissione Ballarò, molto incasinata per merito del Sig Floris, mi sento di chiarire un paio di cose: Sanità con la vittoria del Sì, si recupera al pastrocchio fatto dalla sinistra con la precedente riforma garantendo gli indirizzi generali e lo standard minimo dallo Stato centrale e per tutti lasciando alle Regioni la completa responsabilità della gestione che sarà più flessibile e appropriata al territorio idem anche per l’Istruzione; Poteri del Capo dello Stato sembra che non avendo più la facoltà di sciogliere le camere sia smantellata tutta la Costituzione, è giusto invece che in democrazia dove la sovranità è del Popolo le Camere vengano sciolte da chi è stato eletto dal Popolo e non da chi è soggetto a vincoli di partito tanto più che nei nuovi poteri del Capo dello Stato nomina i presidenti delle autorità e il vicepresidente della magistratura; Polizia locale esiste già (Municipale Provinciale etc) che siano coordinate a livello Regionale è giusto. Meglio che vinca il Sì anche per la sinistra perché così avendo loro la maggioranza si ritroveranno una riforma già fatta che parecchie cose condividono e potranno cambiare quelle poche cose che non vanno ma mi sa tanto che voteranno per ideologia e non per l’iteresse del paese.
BRAVA, così le regioni con più strutture continueranno ad avere piu soldi e più strutture, le altre continuerebbero ad averne sempre meno…
La devoluzione va bene in un paese come la svizzera dove la ricchezza e i servizi sono equamente distribuiti tra i cantoni…
Ma in Italia dove ci sono regioni come Lombardia e Campania… come si fa?
Se viene cambiata in questi termini la costituzione, allora si che sarebbe un vero PASTROCCHIO!!!
Perchè votare no se poi si può cambiare e correggere?
QUALI DANNI DOVREMO SUBIRE per poi dover tornare al vecchio?
è come dire: provo a gettarmi da un ponte, poi se mi faccio male, non lo faccio più.
Occorre vedere se avremo la possibilità di cambiare nuovamente ed in quanto tempo
L’ho visto con i miei occhi. Gli studenti del liceo Fermi di Genova escono dalla scuola in tarda mattina per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Politicamente, i ragazzi del Fermi sono di sinistra. Indottrinati da professori comunisti. Poi, virtù loro, sono degli instancabili marciatori. Marciano per la pace, la democrazia. Marciano contro gli Stati Uniti d’America e contro Israele. Marciano contro la fame nel mondo. Venerdì 9, gli studenti modello del Fermi, questa parola l’hanno tradita e affogata nel liquame di centinaia e centinaia di uova che si son tirate l’uno contro l’altro con l’aggiunta di acqua e farina.
E mentre i professori comunisti se ne stavano imboscati nell’ombra delle aule, i loro discepoli facevano un gran casino nelle strade del quartiere. Dove i passanti erano facili bersagli; e chi reagiva veniva irriso senza rispetto. Un vigile urbano, che si trovava davanti al teatro Il Tempietto, ubicato in via Carlo Rolando, fu preso di mira dai teppisti-studenti e infradiciato dalla testa ai piedi: la sua divisa non l’ha salvato. Né lui ha reagito. Se ne è andato, ricordo, biascicando qualche bestemmia. La “battaglia” delle uova è durata fino alle 13.30. Nessuno ha visto un carabiniere o un poliziotto. Avvertiti, non sono intervenuti lasciando i cittadini in preda di questa marmaglia insegna di varcare i portoni delle scuole.
Cosa bisognava fare? Sparare ad altezza uomo? Incarcerare questi sovversivi? Ti faccio notare che di queste battaglie a base di uova si sono svolte un pò in tutta Italia, senza differenze di credo politico. Solo la tua mente malata può vedere in un pò di uova lanciate per festeggiare la fine dell’anno qualche implicazione politica e la scusa per fare cariche di polizia, come sicuramente tu avresti voluto. I criminali sono le persone come tè che hanno un’ideologia fascista atta a soffocare qualsiasi libertà, anche quella di rspirare.
Orribile.
magari erano pure fresche. piu’ che stupidi, erano ….semplicemente ….COMUNISTI! E’l’unica cosa a cui hai fatto caso, no? COMUNISTI, come i loro professori, come tutta la scuola.
Pensa, in quanto…COMUNISTI avrebbero potuto tirarsi l’un l’altro qualche ignaro passante ebreo, o giocare a palla con la democrazia, o fare a pezzi la pace.
meno male che si sono solo tirati le uova, come a carnevale fanno anche i ….FASCISTI. Ma tu non ci fai caso, vero? Non saranno solo …. giovani?
scusa ma dove e’ il problema: se e’ giusto che sia cosi’, domani fatevi trovare in gruppo davanti casa,,,io arrivero con il mio Ape carico di uova e le tiro adosso a te , ai tuoi genitori e alla tua casa…in teoria dovresti ringraziarmi per il piacere che ti ho procurato
Ivana, non hai capito che le uova non c’entrano, è il tuo modo di esprimerti che fà trasparire un’odio profondo che non è da persona normale, ma da malato di mente. Perchè tutto questo odio? che cosa ti hanno fatto i comunisti? Hai mai pensato di ricorrere a uno psicologo, oppure pensi che siano comunisti anche loro?
La diminuizione dei parlamentari potrebbe NON incidere sulle spese dello STATO perchè quelli che restano potrebbe sempre aumentarsi gli Stipendi.
Quello che si DEVE fare è DIMINUIRE i loro COMPENSI, i loro BENEFIT e soprattutto cambiare i criteri di PENSIONAMENTO, solo così si taglierebbe la spesa.
A me quello del numero dei parlamentari sembra solo il classico specchietto per le tante ALLODOLE di questo paese…
Ridicolo tu e chi continua a leggerti e darti ragione. Sei davvero l’esempio dell’italiano medio. Parlare parlare e lamentarsi. Sputare nel piatto dove si è mangiato e si mangia tutt’ora, fai vomitare. e i pecoroni che ti seguono invece fanno tristezza..
contenti voi..
MODENA, 23 GIU – Due Ferrari F2002 di Formula 1, perfettamente contraffatte, sono state sequestrate a Roma e in provincia di Bari dalla Guardia di Finanza. L’indagine e’ scaturita da foto contenute in un sito internet per appassionati. I due esemplari erano esposti in show car. Quello scoperto a Roma, usato dal presidente di un ex club Ferrari, veniva esposto, in cambio di denaro, in manifestazioni e raduni. Identificato il costruttore delle copie: un imprenditore siciliano residente nel Trapanese.
dalle mie parti stanno mettendo a punto un’auto elettrica con 50 % in piu’ di autonomia, peso delle batterie…senza metalli pesanti..ripeto senza piombo …di peso ridotto al ..ripeto al…30 % di quelle usate fino ad ora…..
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Ho visto la pubblicità per il referendum sulla mitica Rete4: sembrava quasi che l’unico scopo fosse quello di ridurre il numero di deputati e senatori. Beppe, hai ragione quando dici che non abbiamo un’informazione corretta e esauriente, ma una serie di slogan bolsi e senza senso. Io voterò NO senz’altro, perché ‘sta storia del premierato forte e dell’ulteriore riduzione dei poteri del Capo dello Stato mi sembra la strada più rapida e micidiale verso la dittatura. La Costituzione deve essere migliorata, non massacrata!
Ho visto la pubblicità per il referendum sulla mitica Rete4: sembrava quasi che l’unico scopo fosse quello di ridurre il numero di deputati e senatori. Beppe, hai ragione quando dici che non abbiamo un’informazione corretta e esauriente, ma una serie di slogan bolsi e senza senso. Io voterò NO senz’altro, perché ‘sta storia del premierato forte e dell’ulteriore riduzione dei poteri del Capo dello Stato mi sembra la strada più rapida e micidiale verso la dittatura. La Costituzione deve essere migliorata, non massacrata!
Credo, con tutto il rispetto per te, Beppe, che votare no al referendum sia un modo per rinviare di altri anni la possibile modifica della costituzione, che vedo inevitabile dato che in questi 50 anni di cose ne son cambiate….
Il problema, come sempre, nasce dalla manica di politici che ci ritroviamo. La soluzione sarebbe estirparli, ma come? Bisognerebbe fare tabula rasa, girare pagine e ricominciare da zero. Dopo “moggiopoli”, non si potrebbe dare il via a un “politicopoli”? Mi sa che serebbe piu’ semplice una rivoluzione….
Voterò si.
Non vedo tutto questo allarmismo, se qualcosa non va si può rettificare, nulla è perfetto!
Ricordiamoci anche che i politici si accorderanno quando saremo tutti centenni, sono d’accordo solo sul loro aumento di stipendio e perderemmo una occasione di cambiamento!
Perchè votare no se poi si può cambiare e correggere?
Votare SI vuol dire consegnare nelle mani del capo di governo poteri simili a quelli che Mussolini ebbe durante la sua dittatura.
Domanda a tutti gli elettori del centrodestra: volete, andando a votare Si, consegnare lo stato nelle mani di Prodi nella legislatura in cui il centrosinistra ha occupato tutte le cariche dello Stato (compreso il presidente della repubblica comunista)?
Sapete perché gli scandali d’Italia stanno scoppiando tutti ora? Perché le leggi sul “legittimo sospetto” sono ancora in piedi (e ancora per poco) perciò ci si può comunque ancora salvare.
Sapete perché il centrosinistra ha occupato tutte le cariche istituzionali? Perché sapevano benissimo che se passa il Si sarà meglio avere saldamente in mano le redini del gioco.
…bravi!! Votate Si, e fate del vostro odiato Prodi il Nuovo Duce d’Italia.
Ne sareste capaci.
Ma perché vi scagliate così contro la politica? Pensate ci sia più efficienza alla Fiat? O alla Piaggio? O alla Telecom? O in qualunque azienda con più di 100 dipendenti?
Sicuramente non è un vanto avere aziende private inefficienti!! Mentre lo stato può in ragione di priorità etiche e sociali giustificare inefficienze e gestioni anti eoconomiche, un privato che faccia impresa e non sia efficiente efficace e competitivo è una vergogna per tutti.
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
Ci sono troppi parlamentari,sindacalisti,consiglieri,assessori,presidenti,vicepres.,segretari,sottosegr.,insomma troppa troppa gente che fa riunioni con pessimi risultatti ed altissimi costi per i cittadini. Siamo vessati dal malcostume e dallo sfunzionamento globalizzato. Alle ultime elezioni c’era un rappresentante per ogni famiglia italiana che si è presentato per consigliere alla circoscrizione. Siamo una repubblica fondata sulla raccomndazione e sulla corruzione. Facciamo schifo agli extraterrestri altrimenti ci avrebbero già incontrati. Gare di appalto di lavori esorbitanti fatti vincere dalle teste di legno o prestanomi degli stessi che le indicono. Spreco di tutto. Sfunzionamento di tutto. Lo spreco è tutto intorno a noi. Sprecafone dovrebbe essere la pubblicità degli italiani.
Il comitato per il “si” pubblicizza principalmente la riduzione dei parlamentari. Credo che la quasi totalità degli italiani sia d’accordo su questo punto. Io personalmente sono anche d’accordo sulla differenziazione dei poteri tra Senato e Camera. Ma il problema (come qualcuno ha gia sottolineato) è che se voto si non contribuisco solo alla riduzione dei parlamentari, ma anche alla devolution (se mio figlio si ammala a Paesinopovero devo fare le valigie e portarlo a Paesericco), al cambiamento dei poteri del premier (che diventerebbe imperatore d’Italia), insomma a cambiare più di UN TERZO della costituzione su cui si è basato il nostro paese per 60 anni.
Anche se sembrerebbe demagogigo e magari poco intelligente, gli articoli costituzionali andrebbero variati poco alla volta, cosi che chi vuole vedere meno parlamentari non è costretto a dare al Primo Ministro poteri da Imperatore.
Sarei contrario alla proposta di Beppe di accorpare i comuni. In un mondo perfetto potrebbe anche funzionare, ma siamo in Italia e quindi se accorpassimo diversi piccoli centri insieme, una giunta comunale rischia anche di dimenticarsi che deve gestire anche il piccolo paesino di pastori.
Ricordiamoci che dovremmo tutti essere italiani, prima che lombardi, veneti, laziali, pugliesi… I francesi hanno tanti difetti, ma sul nazionalismo dovremmo imparare un po’ di più da loro.
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega
che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza
astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a
circa1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei
verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro
1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione
dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di
contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i
privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del
Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e
gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al
suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255
MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al
MINUTO !!
Questa e-mail gira da diversi anni sul web ed e’ una clamorosa bufala (come quella dei gattini sotto vuoto e delle bambine ammalate che ricevono 2 cents ogni mail inoltrata).
Ciò non toglie che comunque i parlamentari hanno stipendi e benefits decisamente sproporzionati rispetto al resto dei lavoratori pubblici.
Guarda che un qualunque dirigente Fiat prende più di un parlamentare. E non penso che i dirigenti Fiat, in proporzione al “fatturato” dell’azienda per cui lavorano, siano meno dei parlamentari.
avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
bravo elettore veneto: vai a votare si, così non solo non sarai più autonomo, ma il tuo duce diventerà Romano Prodi, che è ora capo del governo, e con la costituzione ideata dalla creme de la creme del pensiero di destra diventerà l’unico a decidere per tutti!
…pensa: essere comandato da uno che si chiama Romano… che smacco!!
Signor Zigliotto
sarà perchè non ho studiato molto
ma nel suo post non c’ho capito niente
a me sembra che lei abbia poche idee e molto confuse ma quel degnissimo rappresentante
che è in galera forse per molti di noi non sarebbe entrato neanche in italia.CMQ ci spighi votando sì come faremo a liberarci di cotanta
marmaglia.Saluti da Achilea
SECONDO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
A volte non servono manifestazioni, servono semplici gesti, certo il mio isolato, avulso da altri rimane sempre e solo un gesto individuale, aspetto che diventi di molti, posso solo sperare che comprendano il valore domando e che sono pronta a dare, scendendo da quell’ascensore. Pero’ un’azienda ti ricatta sempre con il posto di lavoro etc. quindi forse non molti si uniranno a quel gesto, non fa nulla. In una societa’ pero’ e’ diverso. PROPONGO, dal momento che qualsiasi cittadino puo’ domandare un’iterrogazione parlamentare, allora scriviamo un testo, breve, il meno possibile equivocabile e polemico, ed inviamolo tutti tramite e-mail, alla camera dei deputati. Primo per non far sentire solo, ATTENZIONE NON GRILLO, GRILLO di ora che domani potra’ essere Giuseppe, Mario, Angela, e perche’
QUESTA NON E’ DEMOCRAZIA, che lo si dicesse chiaramente. ATTENZIONE questa politica sta’ facendo leva SUL PEGGIO DI NOI STESSI, i risultati le punte di iceberg verranno senz’altro fuori, perche’ siamo al culmine. LO SAPPIANO LE ISTITUZIONI che dal loro atteggiamento parlamentare e dal modo di porsi negli scambi politici stanno minando la VITA SOCIALE DEMOCRATICA DI QUESTO PAESE. Vi ringrazio per l’attenzione ed auguro a tutti buonagiornata.
Ho letto che qualcuno è contro l’accorpamento dei comuni; ho visto politici di piccolissimi centri fare leva sul “mantenimento della razza comunale” per propri interessi elettorali moltiplicando però spese di gestione per poche anime; doppie spese amministrative, doppie spese per la polizia municipale, doppie spese per la scuola, ecc. Parlo di due comuni in 5 km con 1000 abitanti ciascuno! Con due scuole!
Ed il bello è che a volte hanno vinto le elezioni.
Caro Beppe,
accidenti ti stimo molto e riconosco che alcune delle tue proposte sono sicuramente condivisibili (riduzione del numero dei parlamentari e semplificazione amministrativa), ma su altre mi sembra che tu ti sia espresso troppo avventatamente. E mi riferisco a:
– Creazione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna
e
– abolizione delle province e accorpamento degli oltre 8000 comuni in centinaio
A mio modo di vedere tutto ciò allontanerebbe in modo inquantificabile le istituzioni dai cittadini. E inoltre creerebbe dei poteri troppo forti. Bisogna bilanciare i poteri. Non è federalismo questo, ma un neo-centralismo autoritario (e quanta burocrazia occorerrebbe poi sostenere dei tali colossi amministrativo-politici)?
Quanto alla Costituzione, non penso che puzzi poi più di tanto. Certamente alcune cose vanno cambiate, ma non assolutamente gli ideali e i valori di fondo. E’ una Costituzione che ci invidiano parecchi paesi, non dimentichiamolo mai!
Secondo me l’abolizione delle provincie e delle comunità montane è una proposta molto seria. Tieni presente che c’è una sovrapposizione di competenze mostruosa. Secondo me inoltre gli stipendi andrebbero legati strettamente al numero di abitanti e al loro reddito (ad esempio un parlamentare 10 volte il reddito medio di un italiano e via a scendere).
Non ha molto senso che le marche (dove abito), che hanno la popolazione di metà Roma debbano pagare qualche migliaio di professionisti della politica contro poche le decine pagate da un cittadino romano.
Inoltre secondo me le cariche nelle piccole ciroscrizioni (come era una volta) e nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti
non dovrebbero essere remunerate. L’impegno è ridicolo e così ci sarebbe un po’ più di passione.
Non penso che sia realistico parlare di 100 comuni perchè sono più di 100 le provincie italiane. Ma qualche accorpamento può essere utile. A me sembra che se accorpassero le amministrazioni di gabicce cattolica misano e riccione e forse anche rimini e qualche altro comune (se ne era anche parlato in passato) il tutto verrebbe gestito meglio (a livello di viabilità, ospedali, polizia, ecc). E’ solo un esempio, ma l’Italia è piena di comuni che sconfinano l’uno con l’altro o di dimensioni risibili che anrebbero accorpati (in quel comune di 30 abitanti uno su 2 ha una carica politica probabilmente!!)
ma non siamo nell’era dell’informatica? oppure ci siamo solo per quello che ci pare? ma la globalizzazione ci fa comodo solo per scaricare robaccia da internet? e se assumessimo al catasto gente che i computers li sa usare? tanto io ci passo gia’ adesso un mese mentre due terzi dei dipendenti vanno a prendere il cappuccino a tutte le ore. Si chiama SNELLIMENTO delle poltrone, o forse tu ne occupi una?
Per vostra conoscenza, i dipendenti degli Enti Locali (ovvero dipendenti di Comuni, Provincie, Comunità montane, Consorzi di Comuni, Camere di Commercio e Regioni) sono in tutto CIRCA SEICENTOMILA…..
Il vero cambiamento sarebbe mandare a casa tutti gli attuali parlamentari indistintamente e fare in modo che non possano più ripresentarsi, neanche ad una assemblea condominale. Ve lo immaginate Buttiglione che chiede il risarcimento al vicino che bestemmiava durante la finale mondiale italia-brasie?
Questi parassiti devono lasciare il posto a coloro che hanno ancora un’etica (qualità morale rara al giorno d’oggi) e un vero senso dello stato inteso come casa comune di tutti gli italiani.
No alla modifica della costituzione, NO agli accordi di convenienza.
SI alle intercettazioni che finalmente fanno affiorare il malcostume imperante in questo paese. Finalmente sputtaniamo “padroni” e “servetti”.
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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Da anni mi solleva sapere che c’è qualcuno che si batte più attivamente di me per i miei stessi ideali, per questo ti ringrazio.
Ma mi viene da chiderti di più! Perchè non ti candidi?? Sono convinta che i risultati sorprenderebbero anche te….
Ciao e grazie di esistere!
Paola 1967
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
SBAGLi, perchè questo elemento, sicuramente positivo, non è altro che lo specchietto per le alodole, per mascherare in modo subdolo quanto di negativo c’è nella riforma, in primis, LA PERDITA DI AUTONOMIA del CSM e della Corte Costituzionale!!!!!
PURTROPPO non ci fanno scegliere punto per punto sulla riforma, o la accettiamo o la rigettiamo in todo.
Beppe, in quello che dici ci sono molte cose giuste, ma perdonami, queste sono proprio delle boiate:
“- Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
… … …
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Per quanto riguarda invece il numero di parlamentari e, peggio ancora, di sottosegretari, sottosegretari dei sottosegretari, portaborse dei sottosegretari hai pienamente ragione! Così come pure per l’abolizione dei privilegi!
Sono perfettamente d’accordo.
Riguardo al n. dei parlamentari espongo un semplice ragionamento: se il Senato, composto da 315 membri, peraltro alcuni anche di una certa età, fa lo stesso lavoro della Camera, composta da 630 membri, non è evidente che da qualche parte ci sono 315 parlamentari di troppo?
Riguardo alle regioni: premetto che non sono leghista né di centro destra, però ricordo che durante il primo governo Berlusconi, la Lega Nord presentò un progetto che andava nella direzione di accorpare le regioni che, se non sbaglio, da 20 sarebbero diventate 8 o 10. Ciò veniva giustificato con il fatto che solo un territorio con circa otto milioni di abitanti, poteva garantire un livello sufficiente di servizi ai cittadini, nel caso si arrivasse al federalismo. Mi domando, perché il centro destra non ha riproposto questo progetto all’interno della sua riforma costituzionale?
Le province: non so se è il caso di sopprimerle, certamente negli ultimi anni sono cresciute e non si sa bene perché. Forse nel caso di accorpamento delle regioni sarebbero ancora utili, però sicuramente in numero minore.
I Comuni: sono veramente troppi e ci vorrebbe veramente un atto di coraggio ed accorpare più comuni. Questo numero, infatti, non è più giustificabile in un’epoca in cui con le nuove tecnologie le distanze, in tutti i sensi, sono veramente diminuite.
Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi e non avevano la minima idea delle costituzioni degli altri paesi nordici allora adesso si si pensa nel blog a copiare una costituzione come si deve, ci girano certe menti eccelse qui…
Questo post è una stronzata.
Te lo dico con la franchezza di un tuo estimatore e di uno che voterà no.
1)Gli 8.000 e passa comuni italiani sono una ricchezza culturale e di civiltà unica al mondo. Sopratutto quelli di piccola e media dimensione. Pensare di accorparli, passando sopra alle specificità locali ambientali, storiche, gastronomiche è da folli. Uccide una caratteristica unica dell’Italia oltre che tuo spirito ambientalista.
2)La costituzione non ha valori da conservare e altri da cambiare. Semmai ha valori da applicare. Ad iniziare dall’artico 4 sul lavoro.
3)Penso che dopo tante lodevoli battaglie sia venuto anche per te il momento di un meritato riposo.
Con affetto http://manueleromano.splinder.com/
Assolutamente vero il tuo post. Siamo un accorpamento di enti inutili ed assolutamente stratificati ad un livello che, oltre ai tempi biblici affinchè un provvedimento possa essere definito, deve subire così tante approvazioni ed emendamenti che se passa è snaturato totalmente dal suo principio originario. Ho avuto un’esperienza delirante proprio quest’anno con la mia circoscrizione di zona. Altro ente da rivedere…Inoltre lavorando con la regione ho avuto modo di constatare con mano la proliferazioni di enti strumentali e non, nominali ma assolutamente privi di potere decisionale e volontà di concertare con i loro associati e membri componenti, associazioni di rappresentanza che non rappresentano alcunchè in quanto all’interno del gruppo tutti sono divisi e perseguono politiche distinte… Insomma un grande avvilimento, specie quando si leggono i numeri di tutte queste “poltrone” locali e nazionali insieme. Forse si dovrebbe fare più spesso un riepilogo pubblico di tutti questi “dipendenti” che abbiamo in carico senza trarre alcun benificio se non paralisi decisionali, confusioni e, ultimo ma rilevante, ognuno di lora rappresenta anche interessi di parti private. Lascio immeginare come tutto ciò possa essere utile o finalizzato al cittadino!! Voterò anch’io no, ma sono stufa di tapparmi il naso con questo centro sinistra, sono stufa di scegliere sempre il male minore e di non poter mai fare una scelta elettiva e consapevole.
Scusate la lungaggine.
Caro Beppe ancora una volta sono daccordo con te, nelle poche righe che hai riportato è spiegato nei dettagli il significato intimo della parola con cui tutti i politici continuano a riampirsi la bocca!! SNELLIRE la macchina dello stato! SNELLIREEEEEEE!!!! belin, se nello snellire poi si cambiassero anche 2 o 3 facce che sono secoli che sono li….. TANTO DI GUADAGNATO!! una cosa pero dico, se votiamo no siamo sicuri del fatto che NON CABIERA’ NULLA!! se si vota si invece ,con tutti i limiti che ha, sarà una spinta verso il cambiamento, che dovrà essere affinata di sicuro, ma almeno comincia a cambiare qualcosa!!! credete che Prodi con la “forte maggioranza” (ha ha ha scusate ma mi viene da ridere) che ha riuscira a cambiare qualcosa??? NON SUCCEDERA’MAI!!!!! diamo un segno della nostra volonta di cambiare, lasciando perdere il fatto che questo si o no è stato politicizzato all’estremo da entrambe le parti!! MA VI RENDETE CONTO CHE PRODI HA DETTO CHE SE VOTIAMO NO RIDUCE I DEPUTATI SUBITO???!!!?? MA DOVE SIAMO AL MERCATO??!!?? MA SE PROPRIO LUI LI HA AUMENTATI PERCHE SONO COSI TANTI I PARTITI CHE LA TORTA DA SPARTIRE ERA TROPPO PICCOLA!!!???! secondo me ormai i politici si sono convinti che noi siamo tutti stupidi , beh, qualcuno che ragiona invece ancora c’è!!!!
PRIMO
Buongiorno a tutti, leggo solo oggi il blog in merito alla vicenda Andreotti/Grillo, sono di spiaciuta di quanto accaduto, perche’ molto in fondo soffriamo tutti, chi piu’ chi meno, della sindrome di Stoccolma. Vorrei pero’ far riflettere Grillo e quanti che come lui condividano intenti ed idee che tramite questo blog offriamo, non al meglio a volte, ma questo si puo’ anche comprendere, e quanto e’ accaduto mi lascia esterrefatta per il modo di porsi del Senatore Andreotti, DA INTOCCABILE. Ebbene leggendo tutto il post, non ho provato rabbia, debbo confessarlo, ho gli occhi umidi e qualche lacrima corre sulle guance. Non voglio intenerirvi e’ vero. Sono una donna, neanche dalla lacrima facile, ma leggendo tutto il post di Grillo mi sono sentita sola, ho pensato al futuro dei miei due nipoti, ed ho pensato a tutti coloro che erano in quella sala ad ascoltare Andreotti. Per carita’ liberissimi di farlo, ma per sentirsi dire cosa, quale morale, quale insegnamento quale verita’. Io se mai avessi saputo che vi era la presenza di Andreotti vi avrei partecipato, per abbandonare la sala quando lui prendeva la parola, pensate un po’ lui inizia a parlare e la gente si alza e comincia ad uscire per poi magari rientrare quando ci sara’ un altro interlocutore, ma avendo gia’ invitato Andreotti immagino il valore di altri. Che bello, non e’ forse anche questa una sorta di democrazia, una civile comune manifestazione di dissenso. Io lavoro i una media azienda, ma quando sale uno dei direttori (per vicende in aziende legate a contrasti con dipendenti) in ascensore io se sono sopra vi scendo, l’ho gia’ fatto tre o quattro volte. Lui lo sa che quello non e’ il mio piano, ed i miei colleghi mi hanno domandato perche’ lo facessi, per rispetto ho semplicemente detto, ultimamente non sale piu’ quando si apre l’ascensore e mi vede dentro. Stupidata direte voi? Esercito civilmente un dissenso. Mi sento di parlare di dire la mia anche quel “stupido”, secondo alcuni, gesto. CONTINUA
ACCORPAMENTO DI 8000 COMUNI AD UN CENTINAIO???
E CHE CAZZO FACCIAMO NAPOLI IN PROVINCIA DI ROMA???
TI SEI BEVUTO IL CERVELLO???
POI PER ANDARE AL CATASTO PER LA PIANTA DELLA TUA PROPRIETA’ TI DEVI PRENDERE UN MESE DI VACANZA O ASSUMENRE UN INVESTIGATORE PRIVATO PER RECUPERARE I DOCUMENTI???
SEI DAVVERO PAZZO PEGGIORI OGNI GIORNO DI PIù…
innanzi tutto devi sapere che mi occupo proprio di informatica e NON sono un dipendente pubblico.
detto questo non è che ci vuole un genio (o credi di esserlo?) per trovare la soluzione che hai proposto. il mio era solo un esempio!!! che razza di federalismo è accorpare 8000 comuni per 3 macro regioni?? significa creare 3 stati identici a quello attuale!!! Significa centralizzare ecco l’esempio del catasto!!! mi tocca anche spiegartelo…
detto questo spiga tu ad un vecchietto che per avere i sui dati deve usare internet sai dove ti manda??? globalizzazione!!!
pis en lov!
a mio avviso accorpare significa eliminare trecento poltrone che tanto non lavorano lo stesso, visto che ci sono gli altri che lo fanno e poi non lo fa’ nessuno, e lasciarne tre che debbano lavorare per forza, o vanno a casa. punto.
il vecchietto, nota dolente per cui mi struggo anch’io, non credere, e tutti noi lo saremo, andra’ opportunamente assistito da tutta la macchina, invariata, dei dipendenti attuali di ogni settore. sono le finte poltrone che mi danno noia, capito? ne’ sono un genio, oggettivamente, ne’ mi ci sono mai sentita, ma possibile che ti sembri normale questa struttura piramidale infinitamente alta , e liscia, e unta, in cui per primo il ns. vecchietto resta schiacciato sotto?
Beppe, una riduzione così drastica dei ministri dove porterebbe?
Mi spiego meglio, i parlamentari e sanatori in avanzo che fine faranno?
non credo andranno a fare gli operai…
Forse si spartirebbero le tue macroregioni, imprese statali, attività dove forse farebbero danni ancora maggiori.
Bisogna soltanto educare i figli prendendo questi buffoni come modello negativo da non assolutamente seguire e sperare nel ricambio generazionale.
Non molleranno le loro poltrone fino alla tomba!
è un ricorso storico che dobbiamo subire.
Un paio di generazioni vergognose che hanno fatto della furbizia il loro modo di vivere
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
Ma questa è follia. Prima ci lamentiamo della lentezza della macchina burocratica, e poi vogliamo accentrare. Bisogna snellire, staccarsi dall’accentramento statalista. Ma è possibile che c’è ancora in giro gente che non ha capito i disastri dell’accentramento sinistroide. Signor Grillo, la polemica va bene, non condividere questa riforma costituzionale va bene, ma le sue proposte sono al limite del comico. Mancano sono i piani quinquennali e poi siamo al completo.
Sempre con rispetto e ammirazione. RM
Sono d’accordo con moltissima parte del post di Beppe, cui confuto solo un punto e cui affianco un principio di fondo.
Il “punto” sono i comuni.
L’Italia ha una fortissima identità comunale: regioni e province sono strutture fittizie e ben poco tangibili (se non quando spillano soldi), i comuni invece sono il baricentro delle attività dei cittadini.
Li sopprimerei solo se inferiori a una popolazione minima (es. 2000/2500). In compenso adeguerei il loro apparato amministrativo alla popolazione da gestire: non è illogico che Milano e Monterone siano entrambi comuni, è illogico che abbiano la stessa considerazione giuridica.
Vengo al principio.
La Costituzione ha esteso il numero di rappresentanti del popolo, ha raddoppiato le Camere legislative e ha sparpagliato i poteri su più persone. Lo ha fatto volutamente, perchè in Italia più che altrove poteri troppo concentrati hanno portato a lobbies quando non a tirannie.
E se penso a una certa persona che potrebbe avere più poteri concentrati nella sua figura con l’appoggio di una maggioranza in un parlamento ristretto… Brrr!
E’ da pensare, Beppuzzu, si può fare ma è da studiare per bene.
Credo che bisogna manifestare in piazza…Tutti insiemi Io vivo all’estero ma sarei disposto da subito ad un sit-in per qualche giorno davanti al Parlamento…in silenzio…Per farli vergognare…Tutti!!!
Il mio dovere e diritto è di andare a votare.
Nell’esercizio della scelta determino la mia libertà.
La conoscenza è libertà.
Ma cavolo! Io non capisco , tutto questo è molto complicato. Come sempre mi sento presa per i fondelli, perchè nessuno si prende la briga di rendere le cose più comprensibili a chi non possiede una conoscenza giuridica , di economia ecc.
Certo dovrei studiare per capire, per pagare le tasse ecc.., per qualsiasi cosa devo studiare, altrimenti mi becco una grande fregatura.
Peccato che non ho tempo da dedicare a questi tipi di studio, visto che come la grande maggioranza, sono costretta a lavorare ore e ore fino a stramazzare.
Quindi la CONOSCENZA (mezzo per conquistare la libertà )è come al solito privilegio di pochi.
Ho le spalle al muro, quale alternative ho? SI O NO? NO O SI? Di chè? Costituzione? Quale ? IO non la vedo?
saluti a tutto il blog e a Beppe
Loretta
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
perche’ pensi che ci rimettono i posti di lavoro? seppure schifosamente regolato, e te lo dice una “a progetto”, Beppe parla di accorpamento e di snellimento di POLTRONE. Credo che se lavori, se qualcuno ha ravvisato l’esigenza della tua collaborazione, non e’ perche’ le poltrone sono cinque milioni, anzi, meno ce ne sono e piu’ sarebbero le risorse da destinare dove occorre. Io non voglio che mia figlia da grande debba ambire solo a fare la poggiacarte con la schiena a una di queste poltrone, come se fosse l’unico lavoro che resta da fare visto che sono cosi’ tante.
Mia cara, il problema sta in parte proprio in quello che dici: tua figlia non farà la poggiacarte a meno che non sia moglie-fidanzata-amica-amichetta di qualche politico. Quelli, per loro ed i loro amici, il lavoro lo avranno sempre. Chi è stato assunto con mezzi onesti e si ritrova non a caso con un contratto a termine, no. E non è certo accorpando comuni o eliminando province che cambieranno le cose. A saltare saranno sempre e comunque le teste dei poveri diavoli, che oggi lavorano nelle P.A. e che domani, se la proposta di Beppe venisse attuata, tornerebbero ad ingrossare le fila dei disoccupati.
Cordialmente, Marco
sono d’accordo al 100% sulla tua proposta, credo che sia forse l’unico modo per rimettere in piedi questa disgraziata italia facendo ricredere il mondo sulla scarsa considerazione su noi italiani.
Sarebbe un bell’esempio di efficienza, serietà e capacità. Ma credo resterà un sogno, se comunque potessi fare qualcosa per dare il mio contributo lo farei.
Dai Beppe, fonda tu un partito e fai un programma di questo tipo…
P.S. i co gl io ni che vengono su questo sito per “sparar ca22ate” contro Beppe e noi, sono PREGATI di andare a scrivere le loro idiozie sul sito di forza italia.
Grazie.
Leggo farneticazioni. Non ha alcun senso legiferare se non si riesce a far rispettare le leggi. Quindi, prima ci si assicuri il rispetto di tutte le regole in vigore, poi, eventualmente, si potranno proporre miglioramenti alle stesse.
Le decantate riforme sono solo fumo negli occhi.
Non condivido il programma proposto. O meglio: non tutto. Ritengo sbagliato cambiare così radicalmente l’organizzazione di comuni e regioni (x le province va bene).
L’autogoverno dei territori non può essere frutto di un calcolo demografico (i 19 milioni), ma di tutt’altri fattori. Se ci sono delle regioni e province a statuto speciale, ci sarà un motivo! Trasferire poteri dal nazionale al locale vuol dire dare competenze a chi conosce da meglio il territorio, a chi ha più motivazione nel governarlo.
Beh, si, effettivamente questo programma mi sembra un pochino una sciocchezza…Le regioni autonome (Sicilia, Sardegna, Friuli V.G., Valle d’Aosta, Trantino A.A.) esistono per ben precisi motivi, non solo legati alla carta geografica (basta avere un minimo di conoscenze storiche per comprendere); 3 macro-regioni non avrebbero senso, in quanto finirebbero per non rappresentare i localismi. Bene per l’accorpamento dei comuni, ma fino ad un certo punto: ridurli da 8000 a 3-4000 potrebbe già essere una cosa notevolissima, un centinaio è totalmente privo di senso, soprattutto da un punto di vista pratico….
E’ la prima volta che mi capita di essere praticamente del tutto in disaccordo con la proposta di Beppe….
O.T.
Appaiono dei commenti negazionisti dello sterminio nazista degli ebrei. Possibile che vengano tollerati? D. Irving c’è finito (giustamente)in galera per aver sostenuto “tesi” negazioniste. Vogliamo smettere di fargli scrivere certe cose? NON NE HANNO DIRITTO. Nell’Europa di oggi c’è la libertà di dire tutto tranne quello! Quello non si può dire.
Voglio vedere, se comincio a bestemmiare il padreterno e tutti i santi, quanto durano i miei commenti…
Ho 28 anni, abito in un paese di 1000 abitanti, frazione di un piccolo comune nella pedemontana friulana. La disgregazione delle comunità, e poi del concetto di cittadinanza, di bene pubblico, è un fenomeno drammatico che pare ormai inarrestabile e che vivo dolorosamente sulla mia pelle. L’allontanamento dei cittadini dal potere e in generale la scarsa partecipazione del popolo alla gestione della cosa pubblica forse si può ancora correggere, e sono convinta che per questo si debba partire dalle amministrazioni locali. Perciò l’idea delle macroregioni e dei grandi comuni mi fa un po’ impressione. E poi voterò NO perchè quella legge l’ha fatta anche calderoli; va be’ che la costituzione bisogna cambiarla, ma non gettiamoci la zappa sui piedi da soli.
Mi piace molto l’idea di costruire qualcosa invece di criticare solo quello che fanno gli altri.
Da buon idealista fuori dal mondo (o forse con internet si può fare?)è un po’ di tempo che mi frulla per la testa quest’idea : 2/3 per 3/2
Ovvero:
Un bel progetto in 3 punti:
1-fondare un movimento che come primo punto dello statuto abbia lo scopo di proporre una seria revisione costituzionale che possa ricevere il consenso dei 2/3 degli Italiani (non è così che si dovrebbe riformare la costituzione?)
2-che si proponga alle elezioni e che se arriva in parlamento abbia come suo unico scopo proporre questa revisione e
3-che nello statuto abbia le dimissioni di tutti i componenti, anche quelli eletti, e il suo scioglimento dopo 18 mesi dalle elezioni, è questo il termine minimo per fare una revisione costituzionale, o ci si riesce e si va a casa o non si riesce e si va a casa comunque.
Però basta con le parole. Vediamo cosa siamo capaci di fare. Perintanto avvia una campagna di raccolta ed iniziamo con:
Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze.
Andiamo al pratico ed inizaimo da qui. Vediamo che sa questo blog riusciamo a cavarne qualcosa di veramante concreto. Quello di cui sopra è sicuramente un punto di incontro per tutta la comunità del blog stesso. Facciamo e basta! poi si svisceranno alrtre problematiche ma intanto avremmo dimostrato a noi stessi che riusciamo su serio ad essere concreti e determinanti.
ciao beppe. meglio questo articolo che quello su g”guantanamo di ieri”
nella mia ignoranza ti chiedo: ma come puo’ essere impostata una campagna come proponi, sotto forma di referendum? e cosa si puo’ chiedere di votare, al cittadino? stabilire un quantum pro capite parlamentare? proporre un abbattimento percentuale, come un 40%? e come gliela togli la pensione, che e’ per molti l’UNICO MOTIVO per cui fingere il sacro fuoco della politica che li travolge? guarda che anche io comincerei da qui, e non poco ne gioverebbero le finanze del paese, cosa a cui tutti (destra e sinistra) girano intorno evitandola accuratamente, ma occorre partire bene, organizzare bene, ed essere credibili subito, e seguirebbero davvero in tanti. secondo me occorre pure sbrigarsi, perche’ una delle prossime novita’ guarda se non sara’ la modifica della quantita’ di firme necessarie ad indire un referendum, tanto stiamo andando verso un premier che scioglie le camere!
mai come oggi ho percepito un così forte senso di frustrazione pensando alla politica ed alla condizione di questo paese.
L’unico vero business che tira in Italia è la politica. L’unica iniziativa ‘imprenditoriale’ che garantisce di ripagare qualunque sforzo e qualunque investimento fatto negli anni; gli studi, i sacrifici, le mani che si lordano, la slealtà verso il paese intero e la sua gente.
Il disagio assume le proporzioni di una nitida sconfitta quando, leggendo le tue proposte, mi rendo condo che le stesse dovrebbero arrivare proprio da quei signori politici che, pagati dalla gente per perseguire l’interesse collettivo, dovrebbero accantonare i propri meschini ed a volte addirittura illeciti personalismi e prodigare tutte le risorse di cui dispongono all’inseguimento di cio che è ‘meglio’ per tutti. Forse, se la politica non fosse un affare avremmo una classe politica più leale ed onesta. Forse se i politici italiano, e più in generale tutta la nostra classe dirigente, fosse migliore, forse, e dico forse, questo potrebbe essere un paese ‘normale’.
700.000 mangiapane a tradimento non ce li possiamo permettere, così come non dovremmo permetterci altri 4.000.000 di impiegati inutili almeno per la metà.
Se aggiungiamo ai 5Milioni di cui sopra i pensionati, gli invalidi, i disoccupati e gli assistiti a diverso titolo e grado, i nobili, i principi, i faccendieri ed altri personaggi la cui vita si sorregge grazie ad innumerevoli espedienti, non possiamo che constatare l’impossibilità di sostenere il paese con il 15-20% della forza lavoro. Non ci resta che rassegnarci alla fine.
GP
Nessuno ha notato che è un referendum al “contrario” rispetto agli altri per i quali siamo andati a votare?
Così tanta gente, convinta di mantenere la costituzione così com’è, votando sì,invece la cambierà!!!!
RP
Sai qual’è la tattita di Berlusconi vero?
Se tu prendi una persona e continui a ripetergli all’infinito che è una nullità, finirà col crederti.
Non lasciamoci fregare da queste tecniche di psicologia spiccia, noi siamo migliori e voteremo comunque NO!!!!
1- fare questo referendum non è altro che ribadire che la destra, in fondo, ma, in fondo fondo, ha vinto l’elezioni, siamo un paese diviso e per questo iniziare proprio dalla riforma della ns amata costituzione è assurdo, anacronistico! chi è capace, ora come ora, di aprire un reale CONFRONTO( con tutti i significati che ha qs parola)?? Nè da sx nè da dx ! dobbiamo essere molto vigile in qs particolare periodo storico…
2- certo sono daccordo nel RIDURRE IL NUM DEI PARLAMENTARI, altrettanto per un certo tipo di federalismo…ma non come lo preannuciano certi personaggi della lega (anche se affermano che chiunque potrà andare a curarsi dove vuole io non ci credo, è più forte di me!)MA…sarei molto più tranquilla, e così tante altre persone, se avessi più fiducia nella capacità di DIALOGO, CONFRONTO, CONDIVISIONE DELLE PROBLEMATICHE, di qs politici sia di sx che di dx: ribadisco…vigili ragazzi!!!
3- io voterò no ma sempre perchè non era materia, o comunque il modo, per iniziare un reale confronto fra di LORO!Molta gente non conosce cosa dicono tutti i50 articoli da modificare (compresa me!)come si può delegare una materia così importante, articolata e complessa a noi? o almeno proporcela in un altro modo…più informazione. Non è che non ho fiducia nel “popolo”, anzi, penso che il popolo italiano abbia un “sesto senso” che lo aiuta anche nelle decisioni difficili, penso che, anche se non siamo un paese del tutto coerente, ci sia un sottofondo di “sapere” che non butta il passato e il senso storico, insomma, una saggezza di base che, anche nel male peggiore, ci fa rialzare sempre a “testa alta”!
ciao Beppe ti voglio bene!!!!
Sarebbe solo una ulteriore opportunità per i soliti noti per potersi riciclare. Gente ! qui bisogna SFOLTIRE, per altro unico modo sicuro e rapido per ridurre i costi, o spendere meglio i soldi del Contribuente (meglio).
….funzione bene anche in natura: gli alberi si potano !
MA RICORDIAMOCI BENE UNA COSA. Tutto ha senso e parte dal senso civico di ciscuno di noi.In prima persona.
Sono assolutamente favorevole allo smagrimento del carrozzone. Sono anche favorevole al fatto di pagare le tasse nella regione, e che poi la regione devolva al governo centrale, non l’opposto. Al di là di questo sapete cosa mi piacerebbe fare? Mi piacerebbe prendere le costituzioni di altri paesi, compararle e redarre una classifica degli articoli che mi sembrano più utili. Senza inventarmi nulla, partendo da qualcosa che c’è già.
E la stessa cosa per le leggi.
Vediamo cosa viene fuori.
Io ho un debole per le nazioni nordiche, del loro senso morale; ad esempio mi son quasi commosso quando qualche anno fa un ministro svedese ha dato le dimissioni perchè ha comprato qualcosa in aereo per sfruttare la zona franca, e l’acquisto lo aveva caricato sulla carta di credito del ministero. Per noi è fantascienza.
Io dubito seriamente delle capacità italiane nell’inventiva, nell’ideare, soprattutto in campo politico ed economico. Signori, voliamo basso ed impariamo a copiare da chi è meglio di noi.
Carissimo Paolo!
Sono anni che lo ripeto!! Copiamo dai paesi che funzionano meglio in Europa.
Copiamo la legge sul conflitto di interessi, copiamo le leggi che regolamentano la televisione pubblica, copiamo tutto quello che in Italia non riusciamo a fare perchè c’è sempre qualcuno che fa la vittima o che dice “questa legge è di parte”. Copiamo quello che fanno in Olanda, in Svezia, in Danimarca… Vediamo loro cosa hanno fatto su certi temi… Loro sono imparziali per forza!!!
Cordialmente,
Veronica
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino?
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
vinca il si o vinca il no, a casa subito i senatori a vita, a cominciare da scalfaro e ciampi. ma chi li ha votati? gli elettori veri, i cittadini, certamente no. sono privilegi da dittatura.
Noto con piacere che siamo a “Ballarò” o “Porta a Porta”; molti continuano a ricalcare pensieri ed opinioni di altri (che partecipano alle suddette trasmissioni); molti continuano a far propaganda per conto di una o dell’altra parte. La bellezza di un blog è la propria cosienza critica. E credo che anche lei sig. Grillo abbia sbagliato a schierarsi apertamente, poichè in quanto personaggio “pubblico” ormai è in grado di influenzare molte persone; che credo la seguano semplicemente perchè stanche di qualcosa e quindi senza una vera e propria coscienza critica, per questo facilmente influenzabili. Forse questa non è demagogia, ma propaganda credo di si. Mi piacerebbe che il suo ruolo fosse quello di uno che dà gli strumenti, piuttosto di uno che insegna ad usarli.
Tornando al tema principale… La costituzione vigente è stata redatta principalmente per evitare e risanare errori commessi ormai 80 anni fa. E’ nata sulla base del passato recente di quegli anni, per questo ci sembra forse più perfetta, perchè è più facile scrivere sulla base di esperienze già fatte. La sfida odierna è modificare una costituzione sulla base di esperienze future che devono ancora essere fatte. Sfido chiunque a farlo senza commettere errori, e tutto non si può ridurre ad un si od un no. Perchè se vincesse il no si scriverebbe un altro testo, e se avessimo un po’ di intelletto diremmo già ora che ci sarà sicuramente qualcosa di sbagliato. Se vincesse il si, che rischi corriamo? Disuguaglianza, inefficienza, povertà… Non so che votare… Troppo dicotomica la questione…
MA VOLETE PIANTARLA DI INSULTARE BEPPE GRILLO?????
E’ davvero sgradevole nonchè vergognoso entrare dentro al suo blog, dove Beppe ci offre IL SUO SPAZIO E LE SUE INFORMAZIONI gratis e leggere gente che continua a offenderlo, deriderlo o trattarlo come se fosse un ignorante.
Accomodatevi fuori, grazie! Non abbiamo bisogno di provocatori.
Tornate pure nei siti di Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia, tanto chi attacca in questa maniera può venire solo da lì.
“Tornate pure nei siti di Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia, tanto chi attacca in questa maniera può venire solo da lì.”
l’unica cosa offensiva e’ quello che hai scritto e che ho riportato tra virgolette. E tu saresti meglio di quelli che critichi?? fossi in te farei un piccolo esame di coscienza. Saluti
Capisco il tuo intervento, ma credo sia comunque giusto dare a cesare quel che è di cesare. Se nessuno mai si ponesse il problema di dubitare ciò che scrive l’autore del Blog, saremmo sempre punto e a capo… Saremmo sempre in balia di un canale di informazione, alternativo se vuoi, ma pur sempre univoco. Sul fatto poi di offendere a fini di propaganda, beh su quello sono pienamente d’accordo con te. Ma se venissero bannati non sarebbe forse un modo per chiudere la bocca a chi va contro corrente, visto che qui la corrente è diversa da quella ufficiale?
Il motivo politico per cui votare “no” al referendum è che la riforma è stata fatta solo da una parte.
La costituzione stessa nasce come documento condiviso da tutti i costituenti. Quindi ogni sua modifica dovrebbe poggiare su un consenso parlamentare esteso.
Anche gli elettori della cdl dovrebbero votare “no”, senza sentirsi indegni.
Saluti
Sono in parte d’accordo con Beppe. La nostra Costituzione non è vecchia e qualcuno mi dovrebbe spiegare perché, per essere moderni, dovrei accettarne uno stravolgimento autoritario. Faccio alcune proposte e considerazioni che non riscontro né a destra né a sinistra.
– Costo della politica: la politica costa (anche in un regime dittatoriale! PENSA UN PO’!), si tratta di razionalizzare la spesa, di spendere meglio, e soprattutto di mettere al centro il cittadino.
– Numero dei parlamentari: è elevato perché l’Assemblea Costituente ritenne che un Parlamento più numeroso fosse più difficilmente controllabile da lobby o da altri poteri. Ricordiamoci che la nostra è una democrazia parlamentare! Per ridurre i costi del nostro Parlamento basterebbe una legge ordinaria che riduca gli stipendi e le agevolazioni di deputati e senatori: non c’è bisogno di modificare la Costituzione! Chi è daccordo? Chiedetevi perché sia la destra che la sinistra preferiscono diminuire il numero dei parlamentari!
– Enti locali ecc.: si può fare moltissimo per rendere la pubblica amministrazione più efficiente e meno dispendiosa con pochi ritocchi alla Costituzione, bisogna avere il coraggio di superare i nostri stupidi campanilismi e localismi.
– Limite dei mandati per le cariche elettive: perché non introdurre un limite ai mandati di un parlamentare, per es. massimo due legislature, ovvero massimo dieci anni in Parlamento? Anche per questa riforma, che favorirebbe il ricambio della classe politica, non credo sia necessario modificare la Costituzione.
– Regolamentazione (seria ed efficace) dei conflitti di interesse.
– Federalismo fiscale: lo si può fare con legge ordinaria senza modificare la Costituzione.
Il problema sta a monte. Non voglio entrare nel merito della riforma che ci accingiamo a votare, vorrei solo farvi notare che questa riforma è stata approvata dai nostri dipendenti in Parlamento con un colpo di mano, con una mozione di fiducia, ciò vuol dire che non c’è stato un vero e proprio dibattito in aula, quindi non è stato un momento di brillante democrazia. Potrebbe anche essere giusta questa riforma (ovviamente non lo penso) ma non mi pongo neanche il problema. E’ il modo che è inaccettabile e a maggior ragione su una legge costituzionale così importante, ne va della nostra sicurezza. Per cambiare così radicalmente la nostra Costituzione bisogna avviare un processo Costituente, un dibattito che coinvolga le parti sociali, gli intellettuali,così come è stato ai tempi della prima Costituente.
Caro Beppe, grazie di esistere.
Andate a votare ( e non perchè questa volta ce lo chiede il Cavaliere) ma perchè è soprattutto un nostro dovere sempre, ripeto sempre, e poi anche un diritto conquistato col sangue dei nostri nonni.
Ciao
Annalisa
Guarda caso….chi la pensa come te vota a destra!!
Mia cognata ha la cittadinanza americana solo per esserci nata (da genitori italiani emigranti), a voi solo quando vi fa comodo guardate l’america!
Ci sarebbero tanti ma tanti enti da abolire per farci risparmiare un fracco di soldi, cito solo i “consorzi di bonifica”. Ma la faccenda delle tre macroregioni è una,uso un eufemismo, scemenza. Abbiamo cinque dico cinque regioni a statuto speciale, per motivi storici, linguistici e etnici, gli passiamo sopra? Diminuire i parlamentari va bene, visto che non fanno una sega, ma in punti percentuali quanto andiamo a risparmiare?
Ma c’è qualcuno che rende conto delle dimissioni abissali delle cifre dello sfacelo italiano? E la soluzione consiste nel risparmiare sugli arancini alla buovette di Montecitorio?
Fa male Prodi a inseguire berlusca nella corsa alla diminuzione dei parlamentari come fece male a farsi mettere alle corde dall’abolizione dell’ici, io oggi pagherei 200 euro in meno di tasse ma se il mio stipendio è inadeguato ai prezzi di tutto, cosa mi avrebbe risolto?
Fanculo la diminuzione dei parlamentari, i privilegi sono odiosi ma gusrdiamo la luna, non il dito che la indica.
la luna la vedi e basta.. è irraggiungibile!
cominciamo a mandarne a casa qualcuno ora che possiamo! non passerà mai più una proposta di legge che diminuisca il numero di parlamentari, come non passarà mai una legge che ne diminuisca il loro stipendio! (solo Pagliarini ci aveva provato ed e’ stato preso a pesci in faccia)
ieri ho seguito porta a porta per capire le motivazioni dell’uno e dell’altro schieramento ad appoggiare il SI o il NO.
la destra vuole a tutti i costi fare in modo che chi vada al potere ce l’abbia veramente, forse anche troppo, la sinistra invece il potere non lo vuole per niente!
abbiamo una parte che vuol andare verso la dittatura e comandare e l’altra che vuole star seduta sulla poltrona a poltrire senza far nulla.
povera italia..
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
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Se questo fosse il vero obiettivo della riforma basterebbe sedersi a tavolino e, con la maggioranza richiesta, modificare un piccolo articoletto.
Basta poco, che ce vò?!!!!
L’intento di questa riforma costituzionale è ben altro Danut. Hai ancora un paio di giorni prima del voto per documentarti e riflettere.
Questo è il mio consiglio.
i detti parlamentari si troveranno “con il culo per terra” solamente nel 2016, cioè tra 10 anni, e tra dieci anni….chissà.
L’hai letta la cosidetta riforma o parli per sentito dire dagli slogan delle reti mediaset?
Veramente lo sport nazionale è dare tutte le colpe agli altri ed alimentare uno spirito di rivalsa, senza pensare che ogni agire umano dovrebbe comportare una qualche responsabilità personale (la classe politica è lo specchio della nazione).
Spero che vinca il NO ! Se vince il SI la riforma è questa e ce la teniamo, inutile dire che appena i cittadini l’hanno approvata la cambierebbero. Non è vero e non sarebbe neanche formalmente giusto. Se vince il no, si può sempre dire che i cittadini hanno bocciato QUESTA riforma, ma potrebbero essere favorevoli ad un’altra, magari scritta insieme ai cittadini.
Se vince il NO sono disponibile a dare il mio contributo, magari su questo blog (con qualcosa di simile alle Primarie dei cittadini). Concordo su molti punti indicati da Beppe, ad esempio il discorso di accorpare i piccoli comuni. 60 anni fa chi abitava in un paesino se il Comune non era a due passi come ci arrivava? Oggi abbiamo più auto che persone, molte cose si possono fare via web e molte altre se ne faranno in futuro, non credo che avere il Municipio a 10 Km. sconvolgerebbe la vita. Le province poi sono un doppione inutile.
La riduzione dei comuni non penso sia praticabile, le tre macroregioni non ho capito in cosa consisterebbero, mentre tutto il resto mi sembra filare alla perfezione.
Bravo Beppe il problema e’ tutto la’. Noi litighiamo fra destrorsi e sinistrorsi, poi i problemi veri sono che stiamo rischiando di fare la fine dell’argentina (l’avremmo gia’ fatta se non ci fosse l’euro…) e quindi di trovarci tutti (destra e sinistra) il 30-40% di disoccupazione. Poi, con la pancia vuota, non avremo piu’ tempo o voglia di litigare per cazzate. La cosa principale è quella che dici tu, si deve ridurre lo stato, inteso come pubblica amministrazione (burocrazia pura utile solo a non farci capire niente come nelle migliori tradizioni sovietiche o nazional-socialiste…). Ridurre questa filiera di costi privilegi e inefficienza è l’unica cosa che (forse) ci puo’ salvare. A parte l’emigrazione.
Bravo Beppe.
Qui non è questione di sinistra o di destra, qui sono entrambi parassiti. Non solo ce ne sono così tanti che prendono chissà quanti soldi, ma hanno anche un casino di privilegi, dal cellulare gratis alla benzina gratis.
Riducendoli drasticamente avremmo non so quanti soldi in più nel bilancio statale.
è importantissimo andare a votare…è ancora più importante andare a votare no,,è importante che le cose non cambino affatto questa volta…ma scusate state ancora a difendere quella sottospecie di persona che si fa beffa di tutti noi cittadini mandando in onda degli spot truffa…guardate,non ci sono parole,,davvero non mi spiego perchè un cittadino italiano comune e disinteressato voti per fi o per la lega di bossi e calderoli…io mi sento male pure a nominarli,a dargli quest’onore…loro fanno schifo,ma la vergogna di questo paese siete voi che li votate…SARCHIAPONI…
Credo che le idee di fondo siano buone, ma da migliorare:
ecco alcune proposte:
ELIMINAZIONE dei comuni con meno di 5000 abitanti, e loro inserimento come municipi del comune più vicino con più di 5000 abitanti.
RIDUZIONE DRASTICA del numero dei parlamentari, che porterei ad un rappresentante per provincia
ELIMINAZIONE delle comunità montane
ELIMINAZIONE DEL QUORUM NEI REFERENDUM, che col meccanismo attuale sono iniqui in quanto consentono con l’astensione di boicottare le proposte.
se si elimina il quorum come minimo deve essere alzata la soglia per potervi accedere, 500.000 persone sono troppo poche per un referendum senza quorum, se il quorum non c’e’ la rappresentanza dell’italia votante nella scelta di accedere al quorum deve essere almeno pari al 5-7% quindi 3.000.000-3.500.000 di firme per poter proporre un referendum
Permettimi di rammentarti: il federalismo fiscale di Bossi è vergognosamente studiato solo per le regioni Lombardia-Veneto; la riduzione dei parlamentari era stata inventata ben 10 anni fa dal centro-sinistra, quindi se qualcuno l’ha copiata non è certo l’attuale governo; terzo ed ultimo, io sono di sinistra, per chi non l’avesse capito, sono in pensione dopo aver sudato sangue per pochi soldini, ma non mi sono adagiato, sono volontario in croce rossa (mai citati dal governatore della Lombardia che vanta la sanità migliore, vorrei vedere senza i volontari che c…o di sanità vanterebbe), volontario in Protezione Civile e per finire, sono uno dei volontari che nel mio paese porta gli anziani soli a fare le visite o le cure negli ospedali.
Non credo di essere un parassita, piuttosto tu, come la mettiamo con le tasse? le hai sempre pagate tutte come un operaio o hai usufruito di tutti i lasciapassare creati per voi da 60 anni di questa costituzione che tanto aborrite?
Mettiamo pure che io sono un parassita, tu però sei una sanguisuga su un parassita.
“I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina”
1) BEPPE PIANTALA CON QUESTE C.A.G.A.T.E. PARLA DI COSE SERIE
2) QUELLO PROPOSTO DA BERTINOTTI E’ UN’ALTRA DI QUELLE COSE IMBARAZZANTI, GIA’ ABBIAMO ASSISTITO ALLA CARICA DEI 102, LA LOTTA ALLE POLTRONE, I DOPPI STIPENDI E ORA PURE IL MESE CORTISSIMO. VEDO IN TUTTO QUESTO UN GRANDE RISPETTO (EUFEMISMO) PER CHI SI SPACCA LA SCHIENA TUTTO IL MESE E PORTA A CASA 800 EURO
3) MA NON DOVEVATE RISPARMIARE?? MANTENENDO GLI STESSI STIPENDI MA RIDUCENDO LE ORE DI LAVORO IN PRATICA SI ALZANO I COSTI!!!!!
MA VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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MA VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma scusami, Bertinotti e un comunista, lui è il primo a difendere i diritti dei poveri operai sfruttati!!!!
Ma basta!!! anche quando Grillo dice che almeno rifondazione e pochi altri partiti non hanno componenti che sono pregiudicati cosa cambia? non sono diversi da gli altri ladri perchè non hanno il coraggio di dire quello che è giusto perchè anche se forse hanno un pò più di morale stanno zitti su quelli che dovrebbero essere i veri argomenti da discutere per dare un spinta a questo paese i caduta libera e invece tacciono perchè gli fa comodo anche a loro e di aria fritta!!!!!!
A parte destra, sinistra e centro penso che non sia concepibile questo referendum per soprattutto due motivi:
1_ Come si fa a fare un referendum dove non si debba neanche raggiungere il 50%+1 quando si va a decidere di andare a modificare una cosa così importante come la Costituzione che dovrebbe essere la “colonna vertebrale” dello stato;
2_ Con che logica si può dare un unica risposta su temi ( secondo il mio parere ) così differenti ma comunque importanti. Che cos’è un referendum oppure una di quelle offerte tipo SKY dove uno si prende un pacchetto di canali ma in realtà una persona ne vuole vedere solo uno di questi canali ma per vederne uno devo pagare anche gli altri!!!!!
Basta con questi buffoni che ci dovrebbero rappresentare e invece rappresentano solo lo schifo che fanno!!! Il popolo dovrebbe essere sovrano ma in Italia non se lo ricorda quasi più nessuno!!
il tuo progetto lo trovo giusto e condivisibile, ma da ampliare e completare naturalmente.
Dopo il referendum riscriviamola noi la costituzione e poi ti ripresenti da Prodi e gliela consegni; ovviamente facendo anche il punto sul suo operato sino a quel giorno!
Leggo questa mattina sui giornali che Padoa Schioppa annuncia una manovra pesante.
Leggo poi in altri blog che l’entità è di 7-10 miliardi di euro subito e altri35-38 a seguire.
Se i numeri sono giusti e li paragono ai tuoi in cui dici che la sola politica dilettante ne costa 15 di miliardi di euro annui, i soldi sono già trovati.
Si può tornara al vecchio sistema secondo il quale le cariche pubbliche a certi livelli erano gratuite salvo un MODESTO gettone di presenza a titolo di rimborso spese.
Aggiungo che io ho fatto volontariato per molti anni e auto e telefono non mi sono mai stati rimborsati. Non solo il denaro muove l’uomo ed è bene che il bene comune sia in mano anche a persone che sanno cosa vuol dire non muoversi solo per denaro.
Ripeto, in una organizzazione della politica e dei suoi apparati razionale rispetto allo scopo i soldi ci sono per rientrare senza danni agli italiani anzi per passare in attivo.
Poi, a seguire bisogna ragionare di sovranità monetaria, cancro con metastasi in tutta Europa e nel mondo. e giù altri soldi pubblici che tornano a casa.
In concomimitanza la guardia di finanza si muova e con in mano la sentenza della Corte dei Conti n. 1378 del gennaio 2006 everifichi che i colpevoli in quella individuati siano gli unici cattivi amministratori d’Italia.
Nel frattempo si indaghi sui provvedimenti legislativi che hanno prodotto maggiori costi diretti od indotti come la riduzione delle competenze dei Co.Re.Co., su come il sud sia stato inondato di aiuti negli ultimi 50 anni senza controllo dell’effettivo ritorno i termini di sviluppo e, previa approvazione di una legge che preveda l’inprescrivibilità di reati a danno della collettività, si persegua il Berlusca, il Prodi, l’Andreotii o chiunque altro possa risultare coinvolto.
Devo dirlo io lavoro a contatto con la gente da anni e se questa volta si prova amettere la testa della gente sott’acqua in modo definitivo, c’è rischio di rivolta sociale.
Il popolo ha elementi di giudizio.
Qui si fa un’elogio alla demagogia pura…parole e parole senza senso ma che fanno presa sulla gente. Facile dire “snellire” la macchina della burocrazia statale. Pensate che abolire qualche Ente serva a tagliare i costi? Credete veramente che abolendo le Province i dipendenti restino a casa? Non penso proprio…finirebbero trasferiti in Regione o in qualche Ministero. Siamo da sempre un paese con forti tendenze campanilistiche,retaggio del nostro passato medioevale fatto di Comuni e piccole entità locali eternamente in competizione. Divide et impera dicevano i romani e loro sapevano come fregare il prossimo. Siamo un paese con troppe diversità culturali ed economiche. Possiamo anche abolire qualche comunello o provincia ma il vero marcio è a Roma,finchè sarà il centro di potere attuale l’Italia non ha speranza di divincolarsi da questo pantano. Lo Stato Sabaudo,piccolo ed efficiente,è stato fagocitato dall’inefficienza e dalla burocrazia tipica degli stati Pontifici e Borbonici. Tutta questa paura del cambiamento è sintomatica…vecchi dinosauri della politica che sventolano ancora lo spettro del fascismo…dopo 60 anni…sono patetici. Siamo un paese vecchio,governato da vecchi e dai loro successori “vecchi”. Una classe politica da rifare completamente…sono sempre gli stessi e sperare in un cambiamento da questi elementi è pura illusione. Guardateli mentre si cagano addosso alla sola idea di qualche mutamento…promettono di tutto e di più terrorizzati. La Costituzione è vecchia perchè il mondo cambia,non va cancellata o stuprata,ma solamente aggiornata,come tutto. I tempi cambiano,o si cambia con essi o si muore. E’ una legge naturale. Anche i politici dovrebbero andare in pensione,come tutti…un conto è la saggezza un’altro è il rincoglionimento!
Io sono con Beppe, voterò NO, ma non perchè penso che la riforma sia completamente sbagliata, ma perchè si modificano 53 art. della Costituzione e sono tanti, l’unica cosa che gli italiani si ricordano di questo referendum è che chi vota SI ridurrà il numero dei parlamentari si ma nel 2016 e gli altri 52 art.? Ormai si è innescato un meccanismo che non potrà impedire di ridurre il numero dei parlamentari o di mettere mano alla giustizia o ai comuni o alle regioni e quant’altro di questa riforma sia più o meno giusto, quindi anche chi voterà NO non fermerà di sicuro questo rinnovo ormai necessario, ma limiterà i danni. Cambiando oggi ci metteremo altri 60 anni a capire che non funziona!
“Vergognatevi scansafatiche parassiti di sinistra sempre pronti in ufficio per pause caffè o a smanettare su internet”
Renato Myers 23.06.06 09:34
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guarda che il Pc, nel 2006, è facile averlo anche in casa, non solo in ufficio!
se l’apertura mentale dei d.e.s.t.r.o.n.z.i. è come la TUA, è bene che si voti un bel NO!
renato mayers sei una grandissima T|E|S|T|A D|I C|A|Z|Z|O sei un comunista di M|E|R|D|A e con tutti i tuoi simili dovete andare a suicidarvi.
Mafiosa sara’ quella P\u\t\t\a\n\a di tua madre
Un breve passaggio solo per constatare che la signora Alessandra Lattuada, alias Paola Almasio, non perde occasione per manifestarsi in tutto il suo splendore. Che siano le 8 del mattino, le 5 del pomeriggio, o le 2 della notte, una sola certezza abbiamo, lei sarà lì, sempre pronta a sentenziare dall’alto della sua saccenza.
Buongiorno Alessandra!
Le auguro una giornata pregna di maggior dolcezza.
PS
Io la costituzione l’ho letta in condizioni di veglia, e per questo voterò NO. Lei invece mi pare abbia avuto qualche cedimento. Si riposi, le gioverà.
Strano, Beppe, Voti nò e fai un’elenco di tutto ciò che accadrebbe, più o meno, se votassi sì. Scusami ma sei il classico ipocrita comunista che butta il sasso e nasconde la mano. Sono 50 anni che ci lamentiamo che non cambia nulla il momento che ne abbiamo la possibilità, e ovviamente non per merito della sinistra, andate a votare no?????
Lo dico prima per non incorrere nel classico “ve lo avevo detto”. Chi, tra qualche settimana, nel blog si lamenterà dello stato così comè, e ha votato no al referendum, consideratevi SPUTATI!!!!!!
In 5 anni di governo questi fannulloni, mangiapane a tradimento della sinistra non sono riusciti a fare una legge sul conflitto d’interessi contro il nemico pensate se fanno una riforma costituzionale contro se stessi!!!! A illusiiiiii!!!!
Hanno clonato una pecora. Perché? Non potevano clonare qualcosa di più utile? Che ne so clonate Beppe Grillo, l’unico grillo pensante in mezzo a una marea di grilli parlanti. E per questo cercano di mettergli una patata in bocca. Ops. Si può dire bocca?
continua su http://www.bloggers.it/baraonda
In questi giorni tanti provano tanta frustazione poichè si discute e si scrive sul blog ma fuori cosa cambia? E soprattutto cosa possiamo fare per cambiare perchè la nostra politica è sorda e se ne frega dei nostri commenti e mugugni. Penso che occorra trovare degli strumenti validi per passare dalle parole e considerazioni ai fatti.
Questa Italia si è accartocciata su stessa ed é sempre peggio, stiamo perdendo tanti treni….e diventeremo sempre più un paese del quarto mondo….
Io ed altri miei coetanei, è da tempo che vediamo l’andamento proprio come l’hai descritto tu, il problema è che non si risolverà mai niente finchè non troveremo il modo di unire il popolo per combattere questi sopprusi.
Quindi ti chiedo, c’è il modo e la speranza di andare in piazza tutti insieme e non rientrare nelle nostre case finchè la questione non è risolta?
Secondo me il problema non è cambiare o meno la Costituzione… La vedo molto come un’opera di ristrutturazione mirata a cambiare la facciata di un edificio marcio all’interno e, paradosssalmente, se 60 anni fa la Costituzione rappresentava un nuovo inizio, un qualcosa per il quale era valsa la pena morire, oggi rimane una tappa storica e BASTA
Nel referendum, trascendendo dal risultato, c’è un principio di fondo che secondo me è sbaglaito: NON C’E’ IL QUORUM! Santo Dio….. Potenzialmente se una persona esce di casa e si ritrova l’unica in Italia a recarsi al seggio… deciderà DA SOLA delle sorti della Costituzione, la stessa per la quale suo nonno o suo padre morì 60 anni fa.
L’Italia è marcia dentro, forse a livello sociale più che politico. Per quanto tutti ci lamentiamo, i politici seduti comodamente in Parlamento, gira e gira, rimangono sempre gli stessi: è il solito gioco delle parti…. votiamo destra e ci si lamenta della destra, votiamo sinistra e ci strappiamo i capelli per la sinistra. Magari se ci fosse più coerenza tra le ns radici individuali e quello che scriviamo sulla scheda elettorale, staremmo tutti un po’ meglio.Sinceramente questa volta non so cosa barrare… e secondo me questa confusione generalizzata è l’altro abominio di questo quesito referendario.
Ciao e grazie
Sono daccordo con la Sig.ra Ivana, tutto rimane invariato se al governo c’è la destra o la sinistra.
E’ la società marcia dentro che non ha più il coraggio di lottare per cambiare le cose, tutti si lamentano ma nessuno si muove, NESSUNO.
Grazie Bappe, per essere il mio GURU della politica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BERLUSCONI HA ARCHITETTATO UN COLPO DI STATO LEGALIZZATO
NON DIMETICARE IL REFERENDUM è IMPORTANTE
IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
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– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
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-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
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REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
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Che ca##o votiamo a fare?
Affinchè il parere che esprimeremo diventi ulteriore molla per spingere la classe politica a riscrivere la costituzuioone nel rispetto dell’istanza che la gente ha scelto attraverso il voto.
Ulteriore input a non ascoltare le Oriane Fallaci di sinistra come te (questa è di umberto Mas ma è vero a volte le somigli nel modo di trattare la politica delle istituzioni… no, diciamo che ti stai un po’ inBossendo ecco… le spari un po’ a casaccio)ma a valutare che la costituzione è la carta prima sulla quale nasce l’assetto del nostro paese… è la carta che garantisce il funzionamento non tanto della memoria, ma di qualcosa di più prezioso: della consapevolezza che nasceda un rapportop di continuità fra la memoria ben custodita e le garanzie di non piombare nell’assenza di garanzie per i cittadini, che sono da tutti i poteri forti, rappresentate.
insomma Beppe… si vota no, perfare ed esprimere opione… tanto il dibattito continuerà? sì lo farà… io il mio dovere di cittadina responsabile lo sto facendo…
Caro Beppe Ti seguo molto, e condivido tutto il malessere di questo paese che esprimi, facendoti (almeno per me) portavoce di tutte le persone perbene, ma c’è un punto che mi lascia un pochettino perplesso che vorrei mi chiarissi; ma hai letto bene le riforme costituzionali che vuole apportare la destra?…..Sicuramente ci sono alcune cose da limare poi, dopo in ambito parlamentare in sinergia con tutte le forze politiche ci sono delle aperture.
In tutta sincerità se avessi dovuto indovinare il tuo pensiero,considerando il Tuo modo di porti e dalle Tue idee di modernizzazzione e civilizzazione considerando sempre “retrò” questo paese avrei giurato che al referendum avresti votato “SI”.
Grazie
Tuo amico Giovanni da Napoli
“In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie…
E quando io leggo nell’art. 2: «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale»; o quando leggo nell’art. 11: «L’Italia ripudia le guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli», la patria italiana in mezzo alle altre patrie… ma questo è Mazzini! questa è la voce di Mazzini! O quando io leggo nell’art. 8: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge», ma questo è Cavour! O quando io leggo nell’art. 5: «La Repubblica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali», ma questo è Cattaneo! O quando nell’art. 52 io leggo a proposito delle forze armate: «l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica», esercito di popoli, ma questo è Garibaldi! E quando leggo nell’art. 27: «Non è ammessa la pena di morte», ma questo è Beccaria! Grandi voci lontane, grandi nomi lontani…
Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta…
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”.
Soffermati un attimo sul contenuto di quel bellissimo testo e poniti questo interrogativo :.
secondo te il sangue versato da quei giovani era per avere la libertà o per avere la sublimazione della corruzione ? la differenza sta li io sono propenso a pensare che quei Martiri cosi come quei Figli della patria morti sulle trincee del Piave e nella repressione delle guerre d’indipendenza puntavano ad una nazione pulita e giusta, quella che oggi non hai per uno strato molto alto di immondizia , che lede il buon nome dell’ITALIA, e personalmente quando i miei occhi si posano su una lapide di uno di quei figli non posso non ricordare al peso e l’alto valore del loro sacrificio miseramente sporcato e vanificato da questi “furbetti del quartiere” credimi mi angoscia e mi angoscia molto!!
Non vorrei banalizzare ma quanto dovrebbe avere di pensione un martire della patria(in sua vece il figlio o la vedova) rispetto ad uno che se va bene ha scritto due o tre articoli con la vista del tempo che fu ?
Ciao Beppe!
Non condivido alcune delle cose che hai scritto e per questo non devo dispiacermi nè tantomeno incolparti. Se nella politica ci fosse una dialettica come questa, quella che è davvero costruttiva, è probabile che, “un giorno” (…lo sò è una fallica utopia), si possa arrivare ad un punto di accordo per modificare una costituzione che garantisca le mie idee e le tue, come i miei diritti e i tuoi di essere delle persone che condividono lo sviluppo e il futuro del nostro paese, e non come delle marionette nelle mani di corrotti Mangia….
Le tue idee su macroaree e sull’accorpamento dei comuni mi sembrano giuste anche se serbo qualche perplessità, ma la mia paura è quella di dividere l’Italia in macroaree al capo delle quali replicare la classe politica scadente che c’è oggi.( anche se a volte tutto questo è già presente nei consigli regionali)
Cambiare in meglio la Costituzione sarà la tappa finale di un processo di rinnovamento della nostra classe politica, fatta da degli ignoranti e dei LADRI, e il supermanto della concezione di un governo di “partiti”. Il bene comune va realizzato indipendentemente dalla appartenenza a qualche idea conservatrice di quà, a qualche idea di carriera di là etc…, ma va realizzato per lo sviluppo, la crescita culturale, per la solidarietà sociale etc… che non possono prescindere da una economia seria e non speculativa. Sono stufo di discorsi politici sconsiderati e senza senso e soprattutto dell’uso della politica, che essendo l’espressione del nostro vivere come comunità italiana nn può essere gestita con tecniche di marketing oppure con propagande ingannevoli. Bisogna tornare a pensare con la nostra testa, avere il coraggio di mettrci in gioco e cambiare al MEGLIO la nostra società…
per marco panzavuota , scusa se mi intrometto , dici che vuoi votare si perche’ altrimenti in italia non cambia niente etc. etc. , fino ad oggi mi sembra che una delle poche certezze che abbiamo e’ questa costituzione , si puo’ migliorare, si possono modificare alcuni articoli, questo si , ma non 54 in blocco , con lo specchietto per le allodole della diminuizione dei parlamentari ( dal 2016 !!!) stanno cercando di far passare un blocco di modifiche che secondo me possono indebolire la democrazia e l’uguaglianza (un premier onnipotente, un presidente della repubblica solo di rappresentanza), pensa cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Ciampi (che comunque ha dovuto digerire leggi immonde) ad equilibrare certe inziative, per arrivare a votare il 9 e 10 aprile scorso e’ stato costretto a far firmare all’ex presidente del consiglio un impegno scritto contro ricatto di allungamento di 15 gg. di campagna elettorale (poi si e’ visto con quale equita’ ha utilizzato i suoi mezzi di comunicazione e quelli pubblici infilandosi tutti i giorni dalla mattina alla sera in ogni programma in barba al conflitto di interessi e alla par condicio) .- comunque anche questo argomento va trattato e risolto in concerto con tutte le forze politiche.- per quanto riguarda poi la sanita’ ognuno dice la sua ma nessuno ha le idee chiare su quello che ci aspetta, motivo in piu’ per votare no.- concludo passando all’ultimo argomento: l’Euro , tutti abbiamo sofferto per la nuova moneta speriamo pero’ che si riesca a restare nell’euro perche’ se non ci fosse stato questo scudo(per noi piu’ che per ogni altra nazione europea) ,facevamo la fine dell’argentina e oggi con un milione di lire ci facevi la spesa (alimentare) per cinque giorni al mese.- grazie, saluti.-
Troppo semplice per essere vero.
Delle tue proposte su regioni e comuni mi accontenterei di moltiplicare quanto proposto per 3.
Sono residente in un paesino di 300 anime, vivo per lavoro a Vr in un condominio di 400 persone.
Conta di più l’amministratore di VR o il sindaco, giunta comunale, consiglio comunale, segretario comunale, messi (2!!!!) comunali, operai comunali, …. del paese dove risiedo?
Beppe, in quello che dici ci sono molte cose giuste, ma perdonami, queste sono proprio delle boiate:
“- Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
… … …
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Per quanto riguarda invece il numero di parlamentari e, peggio ancora, di sottosegretari, sottosegretari dei sottosegretari, portaborse dei sottosegretari hai pienamente ragione! Così come pure per l’abolizione dei privilegi!
Per una marea di motivi. Qualche esempio? I Comuni e le Comunità Montane conoscono le proprie problematiche territoriali, le Regioni e peggio ancora le MegaRegioni che ipotizza Beppe no. Se ti dico che a San Fedele Intelvi occorre riasfaltare via Pighini, sai se è vero oppure no? Bè, ti assicuro che l’assessore competente della Regione ne sa più o meno quanto te… mentre il consigliere del Comune di San Fedele Intelvi, che magari di professione fa il postino o il vigile, lo sa benissimo.
Per quanto riguarda le Province, sai che la polizia provinciale segue con attenzione la tutela ambientale? Guardie venatorie ed ittiche, tanto per cominciare, ma anche agenti che verificano la conformità di legge di cave, discariche, che controllano gli scarichi nelle falde acquifere e via dicendo… Ma se credi che a Milano abbiano una cultura smisurata in fatto di ungulati e periodi di riproduzione dei mufloni, togliamo pure le Province…
Infine, tanto per buttarla sul sociale, perchè come dice a ragione Marco Torres, ci sono una quantità impressionante di precari anche nelle P.A.
chiedo scusa se ritorno sull’argomento, ma dopo aver postato le cosiderazioni precedenti ho letto le note degli indecisi e di quelli che affermano che un brutto cambiamento è meglio di quello che abbiamo.
intanto una premessa:
ma che la nostra costituzione facesse così schifo, prima che Bossi incominciasse a rompere con i Celti era una cosa così palese?
vi ricordate la bicamerale ed il tentativo di fare un cambiamento organico e condiviso?
se ricordo bene fu Berlusconi a mandare tutto a donne di facili costumi.
quanti di noi hanno stima e fiducia in Calderoli, il migliore dei tre saggi che hanno scritto il presente testo,che vi invito a leggere.
quanti di noi hanno qualcosa a che spartire con chi ha fondato x società offshore, fiduciare di cui non si è mai potuto appurare chi fossero i soci finanziatori, un miliardario dai mille lati oscuri condannato in via definitiva per falsa testimonianza.
avete miliardi? società di comodo? un passato poco trasparente?
vi sentite rappresentati e tutelati da tale personaggio?
siete disposti a concedergli fiducia?
oppure vi piace la mistica del sacro Pò, del leggendario popolo celtico, del valore dell’ognuno per fatti suoi ed i più deboli si attacchino?
se questa è la situazione non vedo perchè dubitare: la scelta ineluttabile è un bel SI
altrimenti, mi pare, non ci sono, parimenti, dubbi.
auguri
La guerra dei poveri
libera informazione http://handly.bloggers.it
nuovo post
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’USO E IL TRAFFICO ILLECITO DI DROGA
“Le droghe non sono un gioco da bambini”. E’ questo lo slogan scelto dall’Ufficio delle Nazioni
Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) per il 26 giugno 2006, Giornata internazionale contro
l’uso e il traffico illecito di droga. L’UNODC sceglie ogni anno un tema per la Giornata Internazionale,
e lancia una campagna che dura tutto l’anno per accrescere la consapevolezza sul problema
globale della droga. Quest’anno la campagna internazionale si propone di sensibilizzare l’opinione
pubblica sul potere distruttivo delle droghe e nello stesso tempo responsabilizzare la società
affinché il benessere dei bambini sia sempre ritenuto come un bene assolutamente prioritario.
Domande.Ma gli Italiani come possono essere sensibilizzati in tal senso se il vecchio governo ha deciso di eliminare qualsiasi differenza tra i vari tipi di droghe, pesanti e leggere?
Siamo un pò in controtendenza con il resto del mondo?
Come credono di sensibilizzare l’opinione pubblica e preservare il benessere dei bambini se non si parte dalle scuole organizzando dei corsi per i nostri docenti?
Ogni individuo deve arrivare ad un buon grado di libero arbitrio attraverso una responsabilizazzione che deve partire dalle scuole pubbliche e dalla famiglia attraverso l’informazione,informazione e non la paura……..continua
NON DIMETICARE IL REFERENDUM è IMPORTANTE
IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni? http://handly.bloggers.it
PER L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA PER I TELEFONI CELLULARI
E’ una cosa che accade solo in Italia mentre in tutti gli altri paesi Europei si paga ciò che si consuma.
In Italia oltre al consumo devi anche pagare il “costo della ricarica” che altro non è che un’invenzione dei gestori telefonici per fare ancora piu’ soldi a scapito di noi consumatori
CON QUESTA PETIZIONE I FIRMATARI CHIEDONO L’ABOLIZIONE DI QUESTI FAMOSI COSTI DI RICARICA,ANOMALIA TUTTA ITALIANA!
Concordo con te, ‘mo lo dico pure ad Antonio (di Pietro, cosi’ veduiamo se legge veramente il suo blog..), l’unica cosa e’ la storia dei comuni, magari toglierne alcuni fra i piu’ piccoli o limitare gli assessori, ma ridurli drasticamente non mi piacerebbe piu’ di tanto..
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
Votiamo NO!!!
E’ una riforma schifosa che tende a fare dell’italia un paese in mano ad una piccola oligarchia di persone o peggio ancora DITTATURA!! In questi ultimi tempi ho sentito varie definizioni di democrazia, ho sentito parlare di democrazia moderna!! Ma che si intende per democrazia moderna una sorta di DITTATURA?!???
Dove chi viene eletto decide a prescindere dalle opinioni altrui perchè il popolo lo ha legittimato a decidere!!
Secondo me la democrazia è PARTECIPAZIONE!!
Tutti devono avere il diritto di essere rappresentati perchè il potere del popolo non finisce con l’espressione del voto!!!
E poi non vedo tutta questa necessità impellente di cambiare la costituzione, a mio parere si sta perdendo troppo tempo vicino ad una questione poco rilevante è ora di cominciare a lavorare su:
conflitto di interessi, informazione, lavoro, casa ,diritti sociali in generale ecc…
Ma, fino a poco tempo fa, non si parlava di riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali!!Quindi mi pare che la proposta di Bertinotti vada vista in quell’ottica.
Forse bisognerebbe rallentare un pochino per riuscire a capire chi ci sta veramente fregando!!!
Dare al popolo la possibilità di decidere il premier, questa è partecipazione a mio parere. Vorresti dire che era meglio una volta quando il primo ministro era deciso dopo le elezioni concordando il da farsi tra i partiti inn clima di inciucio totale? Preferisco essere io a votarre per chi voglio come premier, ma è anche chiaro che a questo punto essendo di fatto nominato dal popolo deve avere più potere. Con i se e i ma non si va da nessuna parte. Se oggi diciamo no ci terremo stò schifo per ancora molto tempo, perchè poi nessuno avrà la forza per cambiare.
Repubblica Federale Tedesca 16 stati federali quasi 90 Milioni di abitanti 450 Parlamentari , Italia quasi 59 Milioni di abitanti 20 Regioni 106 province un numero imprecisato di comuni ASL enti di mangiatori comprensori enti sottoenti a cui si devono aggiungere clero arcivescovadi parrocchie e sopratutto i 990 “””politici””” (vi prego di notare … li ho chiamati politici e non parlamentari ) . In ogni istante dovremmo chiederci ma e’ un paese normale ??? la tanto difesa costituzione tutela tutto questo o dovrebbe tutelare il cittadino in quanto stato ? proviamo a pensare che quei 990 li paghiamo noi ? E’ normale che si debbano mantere 990 creature non possiamo prendere delle precauzioni ( anticoncezionali pillole preservativi ) ogni volta che si vota ?
Tanto quanto potrebbe fregare a me delle menzogne a cui credi
Ai redattori di questa riforma piacciono molto i riferimenti “come nel resto d’Europa”, “come in Inghilterra”, “come negli Stati Uniti”… elargendo falsità e nastro
Non sono riferimenti miei, ma di “personcine per bene”, tra i quali Calderoli, lo stesso ministro che ha definito in modo chiaro e lampante la propria legge elettorale una “porcata” e successivamente “una porcata fatta malissimo”, poichè ha perso.
Strano, solitamente le porcate gli escono benissimo.
In secondo luogo, faccio tutti i copia e incolla che mi pare.
Terzo: fatti un giro tu a Cincinnati e salutami Mallory
Non credo che sopprimere i piccoli comuni e le comunità montane sia una buona idea perché ogni territorio ha le sue caratteristiche che i politici in regione non conoscono o non vogliono conoscere. Per esempio in Val di Susa senza l’opposizione di comuni e comunità montana il TAV si sarebbe tranquillamente fatto distruggendo economia ed ecosistema della zona oltre a renderla invivibile per 20 anni!
Sono d’accordo sulla riduzione dei parlamentari, ma già che ci siamo perché non mettiamo anche il vincolo di una fedina penale pulita?!
FOrse in questo caso bisogna davvero scegliere il meno peggio. O tenersi una costituzione ormai antistorica, la nostra è ormai l’unica al mondo a prevedere il bicameralismo perfetto, cioè due camere parlamentari che fanno lo stesso lavoro, con un numero di deputati spaventoso. o cercare di cambiare con una riforma costituzionale che va migliorata ma contiene anche spunti importanti che non riusciremo mai più ad avere se ora diciamo no. Nessuno riuscirà più a ridurre il numero dei parlamentari, riforma assolutamente necessaria, anzi era necessaria già trentanni fà.
io votero’ per il NO, e con me tutti quelli che ho avuto modo di intervistare. Questa modifica alla costituzione e’ di per se’ incostituzionale, perche’ influisce su troppi articoli. Inoltre, il testo non e’ stato scritto da una costituente, ed e’ anche perfettibile nella sua forma linguistica…
> Soppressione delle province e delle comunità montane.
Sono perfettamente d’accordo. Mi sembra di aver gia’ speso su questo. Tutte le attivita’ svolte da provincia e comunita’ montana possono essere svolte direttamente dai comuni e dalla regione in concerto. Per fare questo e’ necessario svecchiare la macchina burocratica con una buona informatizzazione. La soppressione di tutte le provincie e comunita’ montane e’ fattibile in tempi brevi, e comporterebbe un risparmio notevole per le casse dello stato. Comporterebbe anche un passo non banale verso una maggiore “pulizia etica” delle istituzioni, pulizia da tanti politichini e assessori che abusano del loro potere nel perseguire interessi privati viziando l’economia locale (mafia bianca). Il comune e’ vicino ai cittadini sovrani, e dunque e’ ben controllabile in tutte le sue attivita’.
E’ importante tuttavia che i comuni non abusino di questo maggiore portere. Penso ad esempio al catasto ed alle commissioni edilizie, la cui riforma sarebbe alquanto delicata.
caro beppe…stavolta non sono d’accordo. voterò NO, ma non credo che la tua soluzione possa funzionare.Cancellare le comunità montane???accorpare comuni???già ci scanniamo per motivi molto più stupidi, figurati mettere insieme comuni che, magari da anni, sono “rivali”, nello sport, nella politica, per questini di territorio..insomma, la costituzione da questi politici non va cambiata, ma le tue idee mi sembrano davvero troppo…..global??
Ciao
per una volta non sono d’accordo al 100%, è giusto snellire l’apparato burocratico e diminuire il numero di “mantenuti” come dici tu. Ma alcune provincie ed altri enti statali svolgono lavori indispensabili e fanno ciò che posimao paragonare al lavoro dei capillari in un corpo umano. Portano “la legge” (se così vogliamo dire) alle periferie del corppo Italia.
…, come se lo stato non fossimo noi, come se per noi facesse differenza avere un aumento di tasse locali piuttosto che nazionali,
viviana vivarelli 23.06.06 08:08
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Gentile Viviana,
io preferisco pagare il giusto di tasse, anche qualcosa in più se fosse necessario, ma vorrei che questi soldi fossero utilizzati per la stragrande maggioranza nella regione ove risiedo, e non siano utilizzati per andare a COPRIRE I BUCHI (vedere le VORAGINI della Sanità di Lazio e Campania)creati da Amministratori incapaci non in grado di garantire un servizio minimo e decente ai propri utenti.
Il federalismo non è fatto per creare nuovi burocrati ma per RESPONSABILIZZARLI (e chi per motivi di lavoro li frequenta, sa cosa intendo). E’ ampiamente sufficiente razionalizzare e “sfruttare” adeguatamente il personale già in forze nelle Amministrazioni pubbliche.
La buona amministrazione può innescare un circolo virtuoso , ed abbiamo già esempi in tal senso, consentendo anche la riduzione delle tasse, pure la tanto odiata ICI.
Tu dai del criminale a chi sostiene che è possibile eliminare l’ICI, ma chi l’ICI ce l’ha messa (Giuliano Amato con l’ISI, imposta straordinaria sugli immobili) dalla sera al mattino, dicendoci appunto che era una cosa straordinaria, istituendo di fatto una patrimoniale sui risparmi della povera gente, come la chiamiamo, personcina per bene?
Sempre in ordine all’ICI, ti ricordo che l’eventuale abolizione riguardava la prima casa,
non le altre proprietà, e già oggi diversi proprietari di prime case sono esenti o pagano cifra minime .
Per ultimo, non ho mai sentito da NESSUNA parte, qualcuno che avanzasse l’idea di abolire la tassa rifiuti, anche e solo perchè la stessa costituisce buona parte delle entrate dei comuni.
Quindi non inserire considerazioni a vanvera e frasi non dette, al solo fine di rendere plausibile il tuo ragionamento.
Ecco alcune stranezze del post che vi fanno veramente capire la vera natura di Beppe Grillo:
3 MACROREGIONI DI 19 MILIONI DI ABITANTI
A conti fatti l’Emilia-Romagna dovrebbe stare nella regione di centro che non centra niente culturalmente, economicamente, linguisticamente col Molise e l’Abruzzo.
Inoltre queste 3 macroregioni (che furono già un’idea della Lega Nord e di Miglio) dovrebbero avere una certa autonomia legislativa federalista per cui si riproporrebbe quella DIFFORMITA’ SUL TERRITORIO NAZIONALE tanto aborrita dai sostenitori del NO.
Poi chi ci dice che si riuscirà a fare una nuova riforma che riduca il numero dei parlamentari?
Secondo me Beppe tu non sei l’erede di Miglio ma uno che fa solo il gioco di squadra della sinistra.
Non te la prendere, Beppe, sai bene che se passa il no non cambierà niente
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
Oggi a Rovigo il personale medico e infermieristico sciopera contro la riduzione
del personale e per la privatizzazione del 118. Il personale andrebbe aumentato
visto che non si riescono a coprire i turni, non si riesce a partecipare
agli aggiornamenti obbligatori, non si riesce ad andare in ferie e il servizio
è sempre più scadente.
Da quando c’è il D.G. Marcolongo, le cose continuano a peggiorare. Dottori
di prima fila che se ne vanno verso lidi migliori; reparti che restano sguarniti;
biologi e ricercatori come noi a contratto da 11 anni, con mesi senza paga.
Ora pure l’esternalizzazione del servizio SUEM.
Però il Marcolongo ha pensato bene di rinnovare il pronto soccorso, dotandolo
di un giardino zen, di due tv al plasma e di altre diavolerie inutili difronte
al disservizio che si incontra quando sfortunatamente ci si deve andare.
Tutte le scritte sono in inglese, day Hospital, First Aid, Day surgerry ecc.
Il personale che ci lavora è sotto numero, e non riesce a far fronte a tutte
le richieste. Si entra alla mattina e spesso si viene visitati nel tardo
pomeriggio.
La gente ha bisogno di cure, le migliori, di assistenza seria non di tutte
quelle costose diavolerie.
Ben vengano solo nel momento in cui il malato veramente viene seguito a dovere,
vengano come valore aggiunto.
Il servizio suem, sembra venga affidato ad una ditta del veronese, si dice
in via provvisoria, ma nessuno ci crede.
E’ un po’ tutta la strategia di Marcolongo che va nella direzione, per noi,
sbagliata. Che abbia ricevuto ordini dall’alto?, dai vertici regionali (vedi Galan)?.
Ha chiuso anche il reparto di ematologia, qualche tempo fa, poichè lasciò a casa due dottoresse che provenivano dalla vicinissima Ferrara. Furono rimpiazzate con medici provenienti da Vicenza e Padova. E’ forse questa la devolution?
Numerosi sono i tagli alla spesa sanitaria fatti, come mai ad ogni chiusura di bilancio il debito è sempre maggiore?
Sebastiano, non penso che sia corretto il concetto che “se non so di che si tratta, allora voto no”. Come cittadino hai il diritto/dovere di informarti. Quindi, invece di votare no “per ignoranza in materia”, per cortesia investi un po’ del tuo tempo per informati e dai un voto consapevole (non importa che sia si o no, ma almeno che sia consapevole). Un saluto.
La disinformazione deve essere uno stimolo e non un pretesto. Votare No per disinformazione è come decidere il vincitore della coppa del Mondo con il lancio della monetina. Meglio cercare di informarsi e poi decidere. Forse volevi dire un’altra cosa però, nel dubbio seguo l’indicazione del partito. Alla faccia del pensiero unico (e poi sono gli altri i fasci).
Voterò no. E non solo per una questione di schieramento politico. i Temi contenuti nel referendum sono troppi, per me, da essere classificati tutti insieme, prendere o lasciare.
Votiamo sì, è inutile che il dipendente prodi per far passare il no dica che diminuirà i dipendenti da 620 a 400 troppo tardi e non sono convinto di queste false promesse.
Ora è il momento di cambiare e questo è IL PRIMO passo. Se si vota no si vota il non cambiamento. Il centro sinistra non cambierà mai la costituzione, non c’è l’intenzione politica e non si metteranno mai d’accordo.Per fare questo governo hanno dovuto proliferare “le poltrone del potere”, figuriamoci se si mettono a discutere la modifica della costituzione… quanto ci verrebbe a costare?
Ciao
Stefano Riva!
Caro Bebbe le tue parole mi riportano alla mente il romanzo “Un Americano alla corte di Re Artù”.
Ma ti rendi conto di vivere in un paese non ancora uscito dal periodo “comunale”.
E non mi riferisco all’aspetto romantico legato alle dame ed ai cavalieri senza macchia e senza paura, ma a quello meno poetico del clero dei signori dei vassalli e dei servi della gleba.
Continua così visionario Mago Merlino di questo paese infame, aiutaci ad estrarre la spada dalla roccia dell’indifferenza e dell’opportunismo ed a brandeggiarla contro il drago a guardia dell’italica palude dei vizi, della superficialità e dell’egoista ottusità.
no beppe…mi spiace ma le macroregioni sono una enorme cazzata e non esistono in nessuna parte del mondo..le comunità montane sono l’unica cosa a volte che fa qualcosa x il territorio, in quanto i comuni montani difficilmente avranno i fondi necessari…
l’accorpamento dei comuni in piccolissima parte andrebbe bene, ma di certo x fare la carta d’identità non puoi costringermi a fare 200 km!
sinceramente voterò no se non altro perchè vogliono infilare nel federalismo, che a linee di massima non è male, con delle riforme presidenziali che non mi piacciono…
se poi facciamo fare le riforme alla lega di certo non le può fare bene x tutti ma solo x il nord..e non mi sta bene..
Quando le 3 macroregioni la ha proposte la lega era uno scandalo costituzionale ora lo dice beppe e tutti bravo bravo…
Dai un po di coerenza!
Col NO si sicuro non cambia nulla col SI almeno si muove qualcosa.
Non sia sciocco, caro Beppe! Lei va raccontando con la sua proposta di modifica che e` il numero e solo quello che fa la differenza: accorpare comuni (da 8000 a cento) cancellare le province, le comunita` montane, accorpare le regioni? Ma secondo lei, che ha girato un po’ l’Italia, un bresciano e un veronese hanno lo stesso modo di pensare? L’Italia non e` un paese unito dal basso. Questa struttura organizzativa rispecchia in pieno la struttura del nostro paese, e dovrebbe essere abbastanza chiaro che non e` una legge che fa un popolo, ma vice-versa.
Consulenze, privilegi, marchette, e chi piu` ne ha piu` ne metta. Sprechi. Questo e` necessario fermare. Mi sono sempre chiesto chi decida lo stipendio dei politici? O meglio, chi dovrebbe farlo. Non ci sono molti altri lavori dove un soggetto decide quanto darsi di stipendio, ci sara` un motivo. Cominciamo a pagare i politici come gli impiegati statali, a far maturare loro i contributi e via dicendo. Giusto per buttare li una sciocchezza. Non sempre serve spaccare tutto!
Mi associo al pensiero del sig. Prandi.
Riformare la macchina amministrativa è un’operazione molto complessa, che può essere messa in atto in modo graduale e solo da chi la conosce perfettamente.
Spero che il post di Beppe sia stata una delle sue tante provocazioni per innescare una discussione…altrmenti ne rimarrei delusa.
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
A proposito dei professionisti della politica: vi invito a leggere l’articolo 4 della nuova Costituzione dal titolo “Requisiti per l’eleggibilità a senatore” che modifica l’attuale articolo 58. Trascrivo:
“Sono eleggibili a senatori di una Regione gli elettori che hanno compiuto i 25 anni di età e hanno ricoperto o ricoprono cariche pubbliche elettive in enti territoriali locali o regionali, all’interno della Regione, o sono stati eletti senatori o deputati nella regione o risiedono nella Regione alla data di indizione delle elezioni”
Testo dell’articolo 58 secondo comma, vigente:
“Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno di età”
Non ha bisogno di commenti.
P.S. Ci fosse stato un politico che avesse richiamato l’attenzione su questo obbrobrio legislativo che lede i più elementari princìpi democratici.
Caro Beppe probabilmente hai ragione su alcuni punti, ma soltanto perchè si ridurrà il numero dei nostri dipendenti io non posso che votare si, almeno da qualche parte si riesce a ridurre i costi.
Bravo, eccone un altro che si lascia incantare dallo specchietto per le allodole…
I “dipendenti” andranno ridotti nel 2016!!! Mica li manderemmo a casa subito il giorno dopo l’ipotetica vittoria dei sì!!! Pensi che per allora non si saranno inventati una qualche altra leggina che consenta loro di non venire licenziati? Pensa piuttosto ai motivi reali per votare no, non ultimo la SEMPLICITA’ di alcuni articoli della Costituzione attuale, che verrebbero trasformati in articoloni lunghissimi, incasinati e pieni di riferimenti ad altri articoli ed altre leggi.
pensavo di votare no ma ieri ho deciso per il SI.
cosa mi ha fatto cambiare idea??
la sparata di prodi che ha affermato”se vince il no parlamentari da 600 a 400″ dovevi farloprimagenio
Accidenti, noi poveracci siamo in crisi da giorni per decidere cosa votare e a te basta una frase di Prodi per essere così sicuro?
Potere della politica…
Sono daccordo sulla riduzione anche drastica dei comuni (però forse 100 sono pochi) e alla cancellazione di province e comunità montane, ma quel dato del 15% del PIL come spesa gestita da enti locali va precisato, infatti la maggior parte di quella spesa ritorna in qualche forma al sistema economico e sociale, non è tutto spreco, anzi! Sarebbe più interessante sapere qual’è, regione per regione, la spesa degli enti locali per il funzionamento interno (personale, consulenze, attrezzature, servizi ecc.), è là che si annidano gli sprechi.
Ciao Beppe.
Avreri votato comunque “si”. Ma le dichiarazioni di voto dei soliti arteriosclerotici famosi che sostengono il no e il premio Strega assegnato alla costituzione per mera convenienza hanno rafforzato ulteriormente la mia convinzione di andare a votare e votare si. Un si per la libertà. Comunque, caro grillo, ti pensavo una persona libera e invece sei lottizzato anche tu e ti muovi come una banderuola per interessi personali al pari degli altri.
caro Beppe, quando si vuole affrontare tutti gli argomenti del vivere assieme, inevitabilmente, alcune volte, si cade nel qualunquismo più deleterio.
questo succede, anche, quando si decide di compiacere una certa platea alla quale bisogna confermare che sono tutti uguali, tutti ladri, tutti in malafede.
non sono tutti uguali, non lo sono anche se chi ha in mano le leve del potere, inevitabilmente, prime o poi, le usa in parte anche a scopi personali. di Gesù ne abbiamo avuto uno solo e sappiamo la fine che ha fatto.
riconosciuto questo, scontato il fatto che dovunque, ad ogni latitudine, l’interesse generale, molte volte, è usato anche a fini personali, i politici, anche i nostri, non sono tutti uguali e continuare a ripeterlo è un brutto segno ed un pessimo servizio.
i due schieramenti affermano che dopo il voto sarà, comunque, necessario rimettere mano alla costituzione e tu chiedi perchè, allora, votiamo.
io lo so perchè voto no
perchè nella volontà di una parte credo, nell’altra no.
perchè quello che ha prodotto la parte che chiede il si, fa schifo e non credo nella loro promessa di migliorarla a posteriori
che poi nessuno faccia,nè voglia fare quello che tu proponi è più che evidente, ma questo che vuol dire?
non c’è niente di più facile che proporre il libro dei sogni senza avere nessuna responsabilità….. che ci vuole?
è un esercizio facile e diffuso che genera consenso e provoca disamore e distacco dalla politica, che non sarà mai pulita e cristallina ma che ha differenze sostanziali a secondo di chi esercita il potere.
un saluto
Sono favorevolissimo.
Penso comunque che dovrebbe essere studiato un sistema per evitare che certe realtà siano messe in secondo piano o abbandonate (adesso ci sono solo persone che ci marciano sopra).
Penso che un obiettivo primario sia quello di imbastire un sistema basato sulla meritocrazia, sulla motivazione personale sulla e responsabilizzazione dei “dipendenti” (a livello sia centrale che locale).
Penso che non sia ammissibile ne che un dipendente statale una volta accalappiata la sedia entri in uno stato di assuefazione mentale e nemmeno che da un giorno all’altro si gridi “Privatizziamo per rendere tutto più efficiente” e che si instauti un sistema di sfruttamento barbarico senza poi raggiungere i risultati di efficienza voluti.
Lo stato e i sindacati devono garantire ad ogni cittadino italiano il diritto di non essere preso per i fondelli. Con questo mi riferisco soprattutto alla massa di sfruttati delle cooperative ai condoni ed alle superpensioni.
Vediamo di fare tagli netti alle pensioni stratosferiche, alle pensioni plus (militari) ed alle pensioni lampo (vedi “dipendenti”): non sarà tanto ma comunque penso che anno dopo anno qualcosina influiscano anche loro.
Mi dispiace Beppe ma non sono d’accordo.
Questa volta voterò SI perchè altrimenti non cambierà mai niente in Italia. Sono convinto
che nessuna modifica sarà mai fatta alla costituzione se dovesse vincere il NO. Meglio
una modifica brutta e sulla quale si inizia a
discutere piuttosto che questo immobilismo che in 10 anni non è stato capace di fare niente se non regalarci questo maledetto Euro.
W l’Italia.
Io non so proprio cosa votare… Sono molto impaurito degli effetti che potrebbe avere una vittoria del SI ed il successivo potere concentrato nelle mani di un solo uomo, ma allo stesso tempo credo anche che ci voglia una svolta, un cambiamento abbastanza radicale a questa Italia stanca e cigolante.
La forma di governo federale fu già stata adottata tempo addietro da vari governi di stati tra i più potenti d’Europa e del mondo:
– Germania
– Francia
– Inghilterra
– U.S.A e altri
Mi risulta che lì le cose funzionino… se non benissimo ma comunque sempre meglio che in Italia.
Mi chiedo se non sia il caso di provarci anche nel nostro paese…
Boh, mi verrà l’ispirazione… credo…
Premetto che io voterò no perchè non voglio un premier-dittatore e perchè tutta la riforma è un informe pasticcio costruito per fare solo gli interessi di Berlusconi e della lega nord e non il bene dell’Italia. Sul federalismo deve sapere che gli stati che ha citato erano già costituiti da entità autonome le quali, ad un certo punto della loro storia, si sono coalizzate per divenire un unico stato dandosi uno statuto federale: quindi un processo opposto a quello che si vuole attuare da noi, che è nato come stato unico! Inoltre le singole entità erano e sono, senza paragone, molto più ampie, ricche e potenti delle nostre regioni. Inoltre in quegli stati il federalismo prevede molte regole precise, ad esempio, l’autonomia finanziaria di ciascuno. La riforma invece non prevede proprio il federalismo fiscale (non le sembra strano?), e sa perchè? Perchè si vuole continuare a spillare soldi a pantalone ma gestirseli senza controlli! Quindi non è vero che con la riforma si eliminano gli sprechi del sud, visto che non è previsto un federalismo fiscale, invece si moltiplicheranno gli sperperi per l’indebolimento del potere di controllo centrale. In più si prevede un sistema per la legiferazione che lungi dal semplificare e accelerare i procedimenti legislativi li complica al punto che sarà impossibile legiferare (proprio quello che vogliono autocrati come Berlusconi e Bossi: la legge della giungla). Cordiali saluti, Carlo Armandi.
Concordo in pieno ma il vero scandalo di questo Paese è il conflitto di interessi globale ovvero le migliaia e migliaia di incompatibilità che vi sono sia nel Pubblico che nel Privato: il conflitto di interessi del sig. Berlusconi al confronto è nulla.
Per riformare questo Paese innanzi tutto bisogna legiferare in questo ambito, il resto poi verrà da sé.
Piccolo esempio: se io, parlamentare della Repubblica, ho intenzione di candidarmi alle Amministrative della regione vattelapesca, prima mi dimetto da parlamentare e poi mi candido. Non come oggi: che se vengo trombato ho comunque il sedere coperto!
infatti nonostante lo schifo che c’è si continua a vedere quei palloni gonfiati di soldi che giocano male. per noi italiani esiste solo il “pallone” mica le cose che contano!
coniglietto-pavido-e-tremante-che-non-mette-il-proprio-nome, non confondere le carte!!!
chi si scopa le veline e le attrici sono quelli di DESTRA!!!
sai quelli ultracattolici che si sdegnano se vedono una con la minigonna in giro e poi se la scopano ben-bene sul divano della FARNESINA?!
proprio loro!!!
non metti il nome vero perchè ti vergogni delle c.a.z.z.a.t.e che scrivi eh?! 😉
Caro Beppe Grillo, ho avuto modo solo ieri sera (22/06/06 ndr) di vedere il dvd dello spettacolo tenuto a Roma nel 2005, ed è così che mi sono incuriosito al suo blog.
Vorrei approfittare dunque, per chiederle un consiglio più personale, sul referendum, è questo perchè, dal suo spettacolo, mi sembra di aver capito che per lei non esiste destra o sinistra, ma solo giusto o sbagliato.
Comunque, grazie sin d’ora se vorrà rispondere.
Cordiali saluti
Vittorio Sanna
Abbiamo sempre lottato per una democrazia allargata, con controlli e partecipazione dal basso, che metta fine allo stato di corruzione permanente e agli abusi del potere, ma il mezzo indicato è tutt’altro che funzionale a questo
Viene anzi da soggetti in forte contraddizione tra loro che hanno fattivamente operato per immettere nella legislazione italiana norme restrittive del potere democr. e delle garanzie dei cittadini e dei lavoratori, riducendo progressivamente le nostre libertà e i nostri diritti.
Quando parliamo di democrazia allargata non intendiamo lo scatenarsi degli egoismi locali, tribali o territoriali, di casta o classe e nemmeno certo gli accentramenti nelle mani di uno solo, a scapito dei principali organi costituzionali e della sovranità popolare, ma una cura maggiore e migliore della cosa pubblica dal basso con partecipazione di tutti per il bene finale di tutti, senza discriminazioni aberranti ed egocentriche
E’ questa finalità che adesso viene potentemente violata
Lo stato è come un organismo dove la parte è funzionale al tutto
Se la cellula impazzisce o si separa dall’unità organizzata dell’intero corpo, abbiamo una metastasi
Se la testa pensa di poter servire a se stessa riducendo in servitù il corpo, avremo la morte
La logica della democrazia allargata non è la logica egocentrica di chi si separa né quella arrogante di chi si mette sopra, ma è la logica della cellula che cura il suo intorno immediato con la finalità di far star meglio tutto l’organismo
E’ una logica democratica e solidale che trascende ogni egoismo
Cosa pubblica vuol dire cura dell’intero e ciò non si ha né con la secessione che distrugge l’unità né col peronismo che prelude a un nuovo fascismo
Qui avremmo questi due mali, che, per di più, non stanno nemmeno insieme tra loro: la riforma di un arto che vuole separarsi dal corpo per stare da solo, e la riforma di una testa che vuole stare sopra il corpo per governare arbitrariamente a proprio vantaggio
Quattro cialtroni, su mandato di un presuntuoso, hanno avuto l’arroganza di proporre modifiche della costituzione elaborata dai padri della nostra DEMOCRAZIA, che ha come presupposto fondamentale la divisione dei tre poteri: legislativo, giudiziario ed esecutivo, unico vero deterrente a qualsiasi intento autoritario!
Anche lo stravolgimento costituzionale è “ad personam”, giacchè il presuntuoso ispiratore ambiva riottenere la maggioranza elettorale, col ricorso a qualsiasi lusinga demagogica, confidando nella mendicità del popolo, e, per il rotto della cuffia, non c’è riuscito!
Andiamo a votare e votiamo NOOO!
Abbasso tutti i tiranni, anche quelli in pectore!
Quello che trovo svilente è che l’attenzione si sia spostata tutta sul lato economico della riforma costituzionale.
Qui non si tratta solo di diminuire i parlamentari (diminuzione che, se votata, entrerà in vigore solo nel 2016), qui si tratta di 50 articoli letteralmente stravolti e pasticciati.
LATO ECONOMICO: ok, nel 2016 ci saranno 200 parlamentari in meno, ma contemporaneamente aumenteranno gli emolumenti ai vari consiglieri regionali, provinciali e comunali, in seguito alle aumentate competenze.
LATO FORMALE: vi invito a vedere come realmente la costituzione è stata modificata, una costituzione che dovrebbe essere semplice, chiara e capibile da tutti: http://www.lacostituzione.it/mostra.php?art=070 (vi segnalo l’art 70 ma girando troverete anche gli altri)
Cmq la pensiate, pro o contro la devolution, il premierato forte, il bicameralismo perfetto etc…non avallate una simile porcata. Vò a laurà. Ciao.
Bertinotti vuole accorciare il mese lavorativo…
dei politicanti, ma certo sudano troppo… sempre a scopare vallette_troiette ci si stanca.
Vigliacco, prendi una zappa e vai in campagna sotto il sole, vedrai come ti si chiariscono le idee
Caro peppe,
che ne pensi della proposta del dipendente Bertinotti e del suo collega Marini di ridurre a dieci (DIECI !!!!!!) i giorni lavorativi a camera e senato per “venire incontro alle difficoltà logistiche degli eletti all’estero e dei parlamentari di fuori Roma….” (testuali parole).
Logicamente lo stipendio invariato compreso l’ultimissimo aumento (unanimità in parlameto) di 1400 circa. Se questo è l’inizio di questo governo iniziamo bene………. mi sa che la tua lettera il dipendente prodi l’abbia archiviata nel gabinetto ma non quello di Governo. Mi raccomando un bell’articolo su questa scandalosa proposta non sarebbe male, altrimenti voglio pure io (per me e per tutti i bloggeristi) 10 gioni di lavoro al mese con stesso stipendio (equità socialista o no??) ciao a tutti
Per carità belle proposte, che condivido, ma mi chiedo se la sinistra di cambiare la costituzione nn ne vuole sapere e la destra vuole la cambia ma in peggio, cosa facciamo noi?ci tagliamo le vene per il lungo?
Chi le dovrebbe attuare queste tue proposte?
L’articolo sul mio blog di oggi si intitola: “cambiare la legge sugli stage” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento… http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Io non potrei mai votare una legge fatta passare da quella maggioranza e voluta dalla Lega.. quindi per me il problema non si pone. Se le riforme van fatte che si facciano bene e non solo perchè Bossi ha preso Berlusconi dalle palle!
Caro Beppe…Ottima idea, finalmente…Per un certo periodo mi hai dato l’impressione di cavalcare cavalli “scontati”, sembrava a vessi perso un po di mordente, ed avevo cominciato a dubitare della lucidità che ti ha sempre caratterizzato e che ho sempre stimato.Finalmente tornato quello dei vecchi tempi.
Solo un appunto: BASTA USARE LA PAROLA DEVOLUZIONE!!! E’ un palese sintomo dell’ignoranza dei cittadini italiani.Devolution, in inglese significa DECENTRAMENTO.E vogliamo usare la parola giusta, perdincibacco!!!
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
Sono strabiliata nel vedere la faccia tosta di certe persone
Questi signori per vincere le elezioni hanno agitato la bandiera delle evasioni fiscali “lecite” e hanno addirittura promesso (cosa non di loro competenza ma di competenza regionale e comunale!) l’annullamento dell’ICI e delle tasse per i rifiuti. Hanno cavalcato la riduzione delle tasse per prendere voti, il che è talmente delinquenziale che non potrebbe esistere in nessun paese civile della Terra, perché chiunque invitasse a sottrarsi a tasse necessarie o usasse riduzioni fittizie a fini elettorali sarebbe da incarcerare come nemico dello stato
Ora questi stessi signori con perfetta malafede e gigantesca impudenza mentono sul costo gigantesco della loro manovra e nascondono alla gente che questa porterà le tasse a livelli stratosferici
Si deve sentire uno come Paragone, direttore de La Padania, che dice che si potrebbe fare come la Catalogna e rimettere buona parte del costo della riforma allo stato, come se lo stato non fossimo noi, come se per noi facesse differenza avere un aumento di tasse locali piuttosto che nazionali, e si deve sentire gente come Calderoli mentire con perfetta faccia tosta e dire addirittura che la transizione da uno stato nazionale a uno federale sarà a costo zero! a costo zero!!???
Il fatto è che questi signori hanno imparato molto bene ad arricchirsi in modo personale atraverso la gestione del potere (e questo lo ha fatto anche la Lega, basterebbe la legge di finanziamento pubblico a qualunque stampa venduta o invenduta che è a firma della Lega e ci costa 660 milioni di l’anno) e non gliene frega niente se invece le tasse incidono sul resto della gente in modo pesantissimo mentre peggiora carovita e lavoro
Perché Calderoli e Berlusconi non lo dicono chiaro che, per mantenere i nuovi carrozzoni di burocrati, ci arriverà una stangata di tasse che finirà di ammazzarci?
E questi elettori che plaudivano al Berlusconi che esentava da tasse necessarie ora dove sono finiti?
Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni volti inevitabilmente a perseguirà lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire. Tale è stata la paziente sopportazione delle colonie e tale è ora la necessità che le costringe a mutare quello che è stato finora il loro ordinamento di governo.
Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni volti inevitabilmente a perseguirà lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire. Tale è stata la paziente sopportazione delle colonie e tale è ora la necessità che le costringe a mutare quello che è stato finora il loro ordinamento di governo.
ma poi fatemi capire:
la riforma della Costituzione Italiana, la propone un partito -lega nord- che fino a ieri ha bruciato le bandiere con il TRICOLORE???
allora siete patriottici solo quando vi fà comodo eh?!
ma cosa parlo a fare: avete votato per un MAFIOSO!!!
vedi caro beppe, la cosa che mi stupisce di più è che la tua idea “rivoluzionaria” e “reazionaria”, ma in termini di reazione,del blog è dovuta nascere e crescere solo perché c’è il tuo carisma che sostenuto dalla tua passione di cittadino attento alle prepotenze dei “potenti”. ora d’accordissimo riguardo le riforme e il modo infame sul come si vogliono imporre, l’attenzione io la sposterei non su se sia giusta o meno questa o quella riforma, ma sulle modalità di proponimento.potremmo allora invece fare una raccolta di idee, proporle e votarle sul blog, e per maggioranza almeno del 75% approvarle. poi informare l’organo preposto e pretendere una raccolta di adesioni per un bel referendum propositivo. io non mi fido più di questi “politicanti normaloidi” privi di scrupoli.
pensa ai verdi e all’ambiente, io verde convinto e ambientalista malato. senza arrivare ad una rivolta giacobbina, ma ad una “carbonara” si, e il tuo blog e la passione che lo muove sono un’immensa risorsa che non dovrebbe essere sprecata ma altresì maggiormente diffusa e divulgata.
Mario Campanelli – esperto in comunicazione e organizzazione…
Voterò NO perchè la coalizione di governo (CdL) che propone il SI, è capitanata da un MAFIOSO!
questo basta e avanza a chi è intelletualmente onesto a scegliere per il giusto voto…
se votate SI siete complici di un MAFIOSO!
infatti Mastella era dei vostri…e ora si è infiltrato!
sai Emilio:
per levarvi dai cog..oni, abbiamo dovuto buttar giù qualche boccone amaro…
del resto Il Comunismo qui in Italia è stato ostentato da tutte le coalizioni e associazioni a delinquere…chissà perchè?!
La Chiesa è contro il Comunismo
LA Mafia è contro il Comunismo
Il Fascismo è contro il Comunismo
La P2 è contro il Comunismo
La Monarchia è contro il Comunismo
Gli imbecilli e i delinquenti sono contro il Comunismo
Ricordate la riforma elettorale del centrodestra, quella di quella mente di Calderoli ?
Ci avevano proposto questa nuova legge, come un gesto per modernizzare il sistema elettorale.
Risultato che sino alla fine non si sapeva chi aveva vinto.
Alla fine la solita figura italiana.
Ora affermano che chi governa non dovrebbe governare.Ma questo è un manicomio ?
Ma potrei dire ancora tante leggi promulgate dal centro destra che all’ apparenza andavano in un senso, per poi nei fatti andare da un altro;
ed era sempre il senso della convenienza di qualcuno……..(capisc’ a me !)
Il centro destra fa leggi truffa, alla fine le scelte vengono fatte solo per il tornaconto di qualcuno.
Hanno fatto rimpatriare Vittorio Emanuele,per venire in Italia a fare le truffe.
Fanno le informative sul referendum,prendendo per i fondelli i telespettatori PALESEMENTE,vedi lo spot fermato su Mediaset sul referendum.
Per questo del centrodestra io non mi fido.
La loro ideologia politica si ispira al gioco delle tre carte.
AL REFERENDUM SULLA DEVOLUTION VOTIAMO
** NO **
Ca nisciuno è fesso !!!!!!!!!!!!!
Diciamo non proprio tutti.
IL VOTO DI DOMENICA è LA PROVA SCRITTA DELLA VOLONTà DEGLI ITALIANI SUL CAMBIAMENTO,
SE VINCE IL NO VUOL DIRE CHE SIAMO VECCHI E RASSEGNATI,
SE VINCE IL SI VUOL DIRE CHE ABBIAMO ANCORA VOGLIA DI PROVARE A CAMBIARE QUALCOSA,
SE VINCERà L’ASTENSIONISMO COME CREDO CHE SARà,VUOL DIRE CHE QUESTI POLITICI CI HANNO VERAMENTE ROTTO LI COJONI!!
Ma sei scemo? Con i tuoi ipotetici accorpamenti distruggi la specificità di una zona e faresti passare in secondo piano i bisoni di tanti per il privilegio di pochi
Sono stra-d’accordo, tre macro-regioni così quella del Nord diventa Polentonia, quella del centro Burinolandia e quella del sud Terronia, così facciamo felici tutti i leghisti e si finisce per accentuare le divisioni interne. Lascia perdere piciu, la politica non fa per te
meglio coglione che t.e.s.t.a.d.i.c.a.z.z.o e MAFIOSO!
visto che ti piace il turpiloquio…
anche perchè non potendo dire qualcosa di sensato, non ti rimane altro!
sei un’ominio piccino-piccino, ma veramente piccinino….
Ciao Grillo “parlante”, sono completamente soddisfatto di quello che asserisci e spero che un piccolissimo contributo nel contenuto della tua post sia appartenente a ad una mia precedente dove parlavo proprio delle innumerevoli agevolazione eonomiche, sociali e sanitarie che gode da anni la nostra classe politica “parlamentare”. Non aggiungo altro e mi auguro che tu possa su questo argomento alzare la voce e farti sentire presso ” la partitocrazia”. Ti voglio pero’ assicurare che se vuoi organizzarci in un movimento o altro personalmente saro’ pronto a correrti in aiuto.
Ciao !
Pietro Rossi de Gasperis
Non sono affatto d’accordo che la Costit. vada cambiata
La manìa di riformismo che ha preso tutti, anche la sx, e che l’ha vista inseguire o precedere il peggio della dx, non ha aperto la porta né a una maggiore giustizia sociale né a forti diritti dei cittadini, né a migliori condizioni del lavoro o al rispetto per l’elettore, ma solo a sperequazioni inquietanti tra cittadini comuni e amministratori potenti, a pericolose derive autoritarie e ad un peggioramenti in tutti i campi dello stato, nella condotta morale di chi ci governa e nell’applicazione della giustizia sociale e penale, ampliando gli stessi pericoli di deriva autoritaria che erano stati paventati dai primi costituzionalisti
Il paese si sta sempre più spaccando tra una casta di potenti arroganti e impuniti, immersi nella corruzione, che fanno a pezzi ogni criterio di legalità, e una massa di cittadini sempre più sudditi che perdono gradatamente ogni difesa e diritto
La Costit. è portatrice di valori intramontabili e sta a salvaguardia dei principi democratici, che oggi sono messi in pericolo da chi vuole frantumare il paese e da chi vuole eliminare il sistema di controlli, garanzie, equilibri e tutele, per imporre un nuovo peronismo accentratore e antidemocratico, secondo i piani della P2, della corruzione e della criminalità organizzata
Non sarà certo un governo regionale imbastito su criteri di casta ad allargare la democrazia dal basso. Del resto quelli che lo impongono sono proprio gli stessi che ci stanno riportando a un medioevo sperequato e tirannico, ignorante di valori cristiani, liberali e democratici
La Costit. non si tocca! Può essere solo migliorata con leggi applicative che rendano davvero uguali tutti davanti alla legge e in grado di realizzare positivamente il proprio progetto di vita e che aumentino l’esercizio della democrazia in senso solidale e unitario
Non così. Non per l’aumento di poteri arbitrari senza controllo di uno solo, o per secessioni distruttive del nostro paese!
ciao beppe, come leggo in altri post, anche io sono daccordo che si sarebbe potuto parlarne prima… ma è anche vero che in italia, di argomenti da indignarsi ce ne sono a iosa!!!
quello che non va in italia purtroppo come diceva il garibaldi… sono gli italiani!!
capisco che con questa frase qualcuno potrebbe sentirsi offeso, ma gli consiglio di fare un approfondimento, che comprenda anche se stesso!!
bisogna educare la gente alla legalità, cosa che ormai da troppo tempo i nostri governanti ci hanno disabituato.
in italia tutti rubiamo, chi piu o chi meno siamo coinvolti nel sistema…
faccio un esempio: nel momento in cui non chiediamo uno scontrino, ecco che diventiamo complici dell’evasore.
il sistema da a tutti la possibilita di evadere cosi manca l’autodisciplina!!!
io personalmente avrei una mia idea per modificare la costituzione…
politica deve significare volontariato!
e quindi chi lo fa deve farlo GRATIS!!!
cito un esempio di un paese delle marche, dove gli amministratori (che normalmente nella vita fanno un altro mestiere, e quindi non hanno bisogno dei gettoni per vivere) hanno versato l’equivalente dei loro gettoni in un conto corrente e a fine legislatura hanno usato quei soldi per asfaltare le strade del paese….
la politica non deve essere un mestiere! ecco perche abbiamo un parlamento pieno di mummie (ben pagate!!!)
Beppe, sono assolutamente d’accordo!
E’ da tanto che penso che le province siano divenute oziose con l’istituzione delle regioni, mentre le comunità montane sono una palese manifestazione di spreco di pubblico denaro.
Nella mia area montana questo organismo ha rappresentato un efficace mezzo di sistemazione di sindaci non più rieleggibili o per consiglieri pretenziosi.
Questa sistemazione ha avuto un tale gradimento (buoni stipendi in cambio di una presenza fuggevole ed occasionale!) che l’hanno sdoppiata in modo da raddoppiare le poltrone e poter soddisfare gli appetiti crescenti dei vari “organici” ai partiti, nel più assoluto disprezzo di qualsiasi principio etico.
Gesù moltiplicava i pani ed i pesci, mentre la “partitocrazia” moltiplica gli enti, che non solo sono inutili, perchè non soddisfano alcun bisogno collettivo, ma sono estremamente onerosi per le tasche, sempre più vuote, dei cittadini!
Alla beffa si unisce il danno.
Probabilmente i provvedimenti proposti da Beppe sono fin troppo drastici, ma è chiaro che un minimo accorpamento dei Comuni ed una riduzione delle poltrone complessive (davvero troppe, se si considerano tutti i posti di sottogoverno) sono assolutamente fondamentali per l’esistenza stessa del nostro paese!
Forse non ti è ben chiaro il significato del votare si. Vedi il problema è che di norme ne verranno cambiate una cinquantina non si può votare si essendo d’accordo con i 2/50 di un testo perchè così approvi anche le altre 48. Dicendo si quel testo non sarà più riveduto e migliorato ma verrà confermato in toto. Poi con il discorso sulla diminuzione parlamentari e soprattutto dei loro stipendi si può fare una legge anche subito ma non può essere usata come mezzo per far approvare anche tutte le altre di quest testo referendario
mah.. la storia dell’accorpamento dei comuni e della cancellazione delle regioni (in stile Miglio) mi sembra una grossa stupidaggine.. non ho capito chi te le ha consigliate..
Le comunità montane non ho capito che male fanno.. può darsi che ne facciano, però dovresti almeno spiegarcelo
Potranno non darci ascolto, ma il casino sarà tale che ne dubito.
Siamo veramente al limite, la parola rivoluzione è una parola grossa e fuori luogo, ma stiamo andando vicino a qualcosa di molto, molto simile…
secondo me la nostra costituzione era bella così com’era nel ’48, a parte la pena di morte per casi militari che ora però è abolita.
tutti poi parlano di snellire però mi pare che si voglia fare una liposuzione perché di dieta non se ne parla proprio! a me non sembra molto democratico ridurre il numero dei parlamentari per alleggerire lo stato, io proporrei una drastica riduzione degli stipendi visto che tanto s’è visto che anche se prendono tanti soldi vengono corrotti ugualmente.
secondo me la devoluzione è una porcheria enorme fatta dalla sinistra perché cose come la sanità, l’istruzione, la sicurezza, la sicurezza sul lavoro, l’ambiente dovrebbero essere sottoposte a normative statali.
Lo Stato e la Costituzione sono solo nella nostra testa
Ancora una volta gli Italiani sono chiamati alle urne per l’ennesimo referendum in cui verrà loro presentato una scheda con la solita frase amorfa e senza significato, quanto più sintetica possibile per evitare “confusioni” nello scrutinio.
Si chiederà al popolo italiano di esercitare il potere sovrano conferitogli dalla Costituzione, per una questione tanto delicata quanto vuota, perché è proprio di questo che si tratta, di un testo di legge che dietro i tecnicismi non ha nulla di sostanziale. Quello che si vuole realizzare non è un vero e proprio federalismo, così come le crociate del NO non sono critiche costruttive : tutto è frutto di una grande propaganda politica messa in piedi dagli schieramenti dell’uno e dell’altro colore per accontentare elettori ed eletti, per dare un contentino alle regioni che chiedono non autonomia, ma sovranità. Le amministrazioni locali credono di strappare qualche potere alla struttura accentrata di Roma, perché vorrebbero riprendere possesso della gestione e della “proprietà” del territorio, delle acque, dei cieli e delle terre, ma ottengono solo le briciole. Il loro potere legislativo resterà comunque schiacciato dall’ “interesse nazionale”, dall’esclusiva ( o concorrente ) competenza dello Stato in materia di “grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione di interesse nazionale ” e di “produzione strategica, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia” [ si veda Art. 117,co.1, lett.s-bis) e s-quinquies), e art 118 della Nuova Costituzione ].
L’interesse nazionale è solo un’espressione che ha solo un grande effetto sull’opinione pubblica, perché rappresenta la norma di salvaguardia contro il “divisionismo” o la devoluzione. E stanno avendo già l’effetto sperato, perché ci inducono a pensare che stiamo per fare una scelta politica, ma in realtà è una scelta economica. Continua a http://www.etleboro.blogspot.com
“farò di quest’aula sorda e grigia…..”
Questi discorsi mi fanno venire in mente queste parole, pronunciate molti anni fa, da qualcuno che disprezzava la politica, le regole democratiche, il parlamentarismo, i politici “di profesione”…
La costituzione del 47 è la sintesi di un confronto fra culture politiche diverse ma con la stessa radice democratica che vedo mancare nella riforma attuale e in questi discorsi un po’ “populisti”.
I politici non vi piacciono? candidatevi, iscrivetevi ai partiti, fate sentire la vostra voce. Annullare la politica del comune, anche piccolo è da pazzi, significa abolire per sempre la possibilità di una vera democrazia. E’ proprio nel piccolo comune che la gente normale può fare veramente politica e cambiare le cose.
Mi spiace Beppe Grillo, questi sono discorsi pericolosi, questi ragionamenti vanno soppesati con più raziocinio.
Andrea
Buonasera a tutti,
Volevo dire, noi abbiamo la costituzione più bella d’Europa, un costituzione i quali principi fondamentali su cui è basata tutelano il cittadino, della nostra costituzione, solo ora alcuni stati ne stanno accingendo alcuni articoli.
Io dico NO perchè nonostante venga modificata la parte II, inevitabilmente ne risentirà anche la parte I, che interessa i principi inalienabili dei cittadini, ad esempio: se viene affidata la gestione sanitaria alle reioni, quelle più povere non potranno offrire la giusta assistenza ai cittadini, a lungo andare noteremo una forte migrazione verso le regioni più ricche secondo me.
Ulteriormente, è anche vero però che la riduzione dei parlamentari sarebbe cosa buona e giusta, ma si formerebbe un’altra oligarchia, e non mi va che il capo dello stato abbia una funzione prettamente burocratica e il primo ministroacquisica altri poteri, sia esso di destra o di sinistra.
Caro Antonio,
Nel caso in cui tu non te ne sia accorto (hehe) questo è il Blog di Beppe Grillo, il quale dice solo la sua opinione ed informa, anzi, controinforma riguardo fatti che i media spesso trattano in modo superficiale o “gossippistico”.
Quindi quanto dice il “Caro Beppe” non è legge assoluta bensì la sua opinione che ci propone in modo da permetteci di creare un dibattito all’interno del blog.
CARO CRI CRI- NON FARE CRA CRA – IL VERO CANCRO CHE HA FATTO SCOMPARIRE LE CIVILTA’ NEI SECOLI PASSATI E’ STATO SOLO LEI, SEMPRE LEI,–SUA MAESTA’ CORRUZIONE– PER COMBATTERLA NON E’ INDISPENSABILE INTACCARE LA COSTITUZIONE, MA ANZI BISOGNA ATTINGERE AI SUOI ENUNCIATI PER FORMULARE DELLE SEMPLICI LEGGI ORDINARIE CHE VANNO APPLICATE. es. una legge già esistente recita che I MALANDRINI (COME TU BENE DICI) E CHI SI ARROGA LA FACOLTA’ DI AVERE ESAGERATE RICCHEZZE NON VERGOGNANDOSENE, NON POSSONO GESTIRE L’AZIENDA ITALIA (stato italiano) DEGLI ITALIANI, ALTRIMENTI SI PRODUCONO SOLO PROFITTI PER CAPO’ E CAPORALI (dell’est e dell’ovest e anche del sud) MA BENI E SERVIZI PER gli orchitici CITTADINI italiani RIMANGONO UN MIRAGGIO ELETTORALE. ciao cri cri sii sempre te stesso non fare cra cra, aiuta gli uomini onesti.
Caro Beppe, questavolta non ti appoggio, in genrale ridurre il numero dei gestori della cosa pubblica funziona, ma il metodo che tu proponi e’ piuttosto rozzo e necessita di un grande approfondimento. Potremmo metterci assieme per studiare la cosa, ci sono certmaente molti di noi disposti a partecipare ad uno studio ed che porti ad un progetto un po’ meno campato in aria.
Io sono disposto ad essere uno di quelli che partecipa allo studio che poi si puo’ dare in pasto a tutti che potranno su basi serie proporre delle soluzioni e poi tiriamo fuori una bella riforma. Altrimenti sono solo parole.
OT http://www.romoletto.eu/index_ita.html
Se non dovessi prendere ancora l’aereo per andare a votare lo farei senza nessun problema… non capisco la “stanchezza da votazione” francamente. Aggiungo che il DIRITTO allo sconto elettorale non é più tale, perché i “posti scontati” sono in numero limitato (e se il quorum vorrebbe essere più alto peggio per lui) come ormai anche il famoso “sconto residenti”… però, quaaanti diritti!
Però con questa tua semplificazione c’è il rischio che le comunità più piccole non vengano rappresentate a dovere.
Ad esempio il sindaco di un grande Comune cittadino potrebbe decidere di fregarsene di alcune comunità montane per investire la maggiorparte delle risorse in città, luogo in cui è concentrato il maggior numero di elettori.
In questo modo le comunità montane perderebbero qualsiasi voce in capitolo.
E’ quindi evidente la necessità di tutelare le minoranze con una (seppur esigua) rappresentanza politica.
Non dimentichiamoci poi che decentrare nei piccoli centri significa anche portare i servizi vicino ai cittadini più lontani. Oddio, forse questo l’informatica potrebbe anche permettercelo…
Comunque occorre stare attenti a certe semplificazioni.
Bene Beppe ma su alcuni punti non sono d’accordo…
Le macroregioni e Unire i comuni lo trovo una cattiva idea.
Bisogna pensare non solo alla parte economica, guarda che la riforma l’hanno fatta soprattutto per una questione economica. L’italia non è solo economia ma è anche altro: Valori, Tradizioni, Dialetti, ecc ecc. Qualche provincia la si potrebbe eliminare ma unire comuni e Regioni non mi trova d’accordo.
basta con dx e sx noi non dobbiamo essere ne di dx ne di sx dobbiamo mettere a posto l’italia (i conti passivi)io direi che basta una camera con 180 persone e 200 tra magistrati,giudici,poliziotti,finanzieri che li tengano sotto controllo con telefoni microspie e quant’altro poi loro potrannno anche rubare ma noi butteremo via le chiavi delle celle se li prendiamo la macchina se la devono mettere loro come tutti noi e dovranno avere però tutti i nostri privilegi (cioè niente)e a 65 anni o pensione o stipendio e naturalmente visita psichiatrica mensile perkè un deficiente pazzo non può stare in parlamento a legiferare a gente a posto col cervello p.s. questo vale per tutti.ci saranno risparmi enormi poi ne troveremo anche nell’esercito risparmi ancora piu grandi e i conti si metteranno a posto da soli senza dover mettere le mani in tasca ai soliti stronzi che si spaccano la shiena salve a tutti ( se ho detto cose insensate fattemelo sapere voi che siete esperti di dx e sx )
Il giornale inglese “the guardian”
scrisse questo prima delle elezioni:
-The problem is that Blair and New Labour have never recognised that Berlusconi is the devil –
presumo che conosci meglio di me l’inglese,ma lo traduco lo stesso!
Il problema e’ che Blair e i Laburisti non hanno mai riconosciuto che Berlusconi e’ il Diavolo !
nell’articolo c’era scritto che Berlusconi e’ la manifestazione di un nuovo fascismo,diverso da quello precedente .
Una specie di evoluzione,giustificata dal fatto che il ripresentarsi dello stesso fenomeno politico degli anni pre-bellici ,
e’ impedito dalla costizione italiana!
Il suo disprezzo della legge e delle istituzioni ,il fatto di pensare che la legge e’ corruttibile e malleabile,il modo in cui si e’ impossessato o cerca di controllare i mass-media,il suo potere economico in contrasto con l’ineleggibilita’
sono le giustificazioni che l’articolo dava,per sostenere che berlusconi e’ il diavolo!
ORA ,PROVIAMO AD IMMAGINARE CHE L’ESITO DELLE ELEZIONI DEL 9 APRILE FOSSE STATA DIVERSA,
E CHE IL SI VINCESSE DOMENICA PROSSIMA…
….QUALE SAREBBE STATA LA SITUAZIONE POLITICA DELL’ITALIA?
IO LA CHIAMEREI DITTATURA….
NEONATA…MA PUR SEMPRE UNA DITTATURA!
questa sera per ben due volte al tg5 ho sentito parlare che il sig berlusconi apre “all’opposizione”…non ci sono parole contro la disinformazione..anzi no…consiglio a tutti due testi:
massa e potere di canetti
il silenzio dei persecutori di escobar…
Sai chi sono quelli, no ? Sono quelli che controllano il mondo attraverso
l’usara e la produzione di moneta falsa.
Sono quelli a cui va il 16 % del prodotto interno lordo d’Italia, che serve a
pagare gli INTERESSI su un debito pubblico fasullo.
E tu non sai queste cose ?
Ma se ti ho dato in mano anche il dossier http://italia.8m.com/sal va/index_it.htm che prova che Prodi è un mafioso
associato a delinquere ? Che è salito al potere con brogli elettorali, che è
in combutta con Berlusconi il quale è ineleggibile .
Mi fai una cortesia ? Mi invieresti: “.. il dossier che prova che Prodi è un mafioso
associato a delinquere ? Che è salito al potere con brogli elettorali, che è
in combutta con Berlusconi il quale è ineleggibile”
Devo capire se è uno furbo o se non sono a conoscenza di tale verita’ ??
Cosi eventualmente lo faccio nero (da buon toscano di litorale). Ciao, Maz .
.
Sono completamente d’accordo sul fatto che in termini di costo la nostra “macchina pubblica” sia una palla al piede per lo sviluppo del paese.
Ma per realizzare molti dei provvedimenti che proponi ci vorrebbe un intervento divino!
E poi, qualcuno mi saprebbe spiegare il motivo per ridurre le nostre 20 regioni a TRE MACRO-REGIONI DI 19000000 DI ABITANTI CIASCUNA?
Questo post mi piace…
Condivido la dichiarazione di voto, e sono molto favorevole all’apertura di un dibattito sul blog.
Per quanto riguarda le proposte…una proposta è sempre una cosa positiva, perchè da lo spunto dal quale iniziare il dibattito auspicato.
Che la struttura amministrativa Italiana sia troppo ampia e dispersiva non lo può negare nessuno, ma fare tagli di così enorme portata ovviamente richiede una profonda riflessione.
Per poter decidere meglio, bisognerebbe partire cercando nel mondo altri paesi simili al nostro e paragonare la sua spesa in amministrazione pubblica alla nostra.
Bisognerebbe partire da un badget ideale e vedere con quello cosa ci potremmo permettere, a cosa dovremmo rinunciare e come dovremmo redistribuire il potere.
Secondo me il governo centrale di Roma dovrebbe servire solo da controllore e coordinatore nel paese e esperto nei rapporti con l’estero, mentre tutto ciò che riguarda la spesa pubblica dovrebbe essere deciso nel luogo più vicino ai cittadini, cioè il comune, dove noi possiamo controllare le spese ed i servizi.
Ciao Manu, arrivo adesso.
Il post di Beppe è spettacolare, sembra proprio l’occasione che aspettavamo da tempo per vedere come lo staff vorrà organizzarci.
Come battuta, ormai qualche mese fa, avevo scritto di getto un post su una mia fantasia che vedeva Beppe promuovere un movimento che chiedeva ai cittadini il voto per salire al governo e letteralmente dimezzare le poltrone, dopodichè indire nuove elezioni ed eclissarsi.
Già immaginavo una campagna elettorale basata su un unico slogan tipo “I-Taglia a metà” o “Itaglia che ti passa” :DDDD
Ammetto che questa proposta è un po’ più articolata, ma molto suggestiva.
Sono perfettamente d’accordo sul principio che veramente la “macchina” pubblica ha un costo tale da potersi considerare una palla al piede per lo sviluppo del nostro paese. Ma per realizzare molti dei provvedimenti che proponi ci vorrebbe un intervento divino!
E poi, qualcuno mi sa spiegare il motivo per ridurre le nostre 20 regioni a TRE MACRO-REGIONI DA 19000000 DI ABITANTI L’UNA?
Il cervello si divide in due
parti.
Una è preposta a manca
e l’altra a destra.
Controllare da che parte si
appoggia la capoccia quando
ci si sta per addormentare.
Se poggiate la crapa a manca,
penserete con la parte del cervello
che manda degli input in quella direzione.
Ora, provate a girarvi di scatto,
può fare anche impressione, ma
galleggeranno pensieri contro
il sistema cerebrale destro.
E’ così semplice!!
Inutile scannarsi e fare i
finti filosofi della politica.
Ciò che sconfessa i ladri di corte
e le religioni è soltanto la scienza!
La FISICA E LA MATEMATICA!
Capito! Craponi che mi calunniate.
Dentro i libri ci mettete
le fette di salame e li mangiate?
Cavalieri del nulla e della fuffa.
Cacchio era così semplice! Come mai non ci ha pensato nessuno!
Meno qualunquismo, Beppe.
Il tono “Basta poco che ce vo'” non è adatto a problemi di questa levatura.
Sopprimere una struttura come la provincia (in cui lavorano tanti parassiti, che a loro volta hanno famiglie parassite da mantenere) non è proprio semplicissimo.
O istighi al linciaggio sociale?
E tre macroregioni in una nazione ricca di difformità quasi puntiformi come la nostra non ti sembrano pochine.
E comunque la nostra costituzione non puzza.
PUZZA CHI LA RENDE VIVA. PUZZANO I POLITICI CORROTTI ED IMPUNITI O CONDANNATI, MA DI FATTO IMPUNITI PERCHE’ CONTINUANO AD OCCUPARE IL LORO SCRANNO.
Possiamo cambiare tutte le regole che vogliamo, ma è la classe politica che non va. Andiamo ancora avanti con gente come Pomicino.
E Basta!
Io invece ,penso,che non ci voglia molto ad arrivare ad una dittatura!
Il passaggio e’ molto piu’ lento e indecifrabile di quanto non sembri!
Ti ricordo che quando noi facciamo riferimento alla dittatura del fascismo,ci riferiamo (come ovvio) all’ultima parte della vita del regime.
In realta’ la maturazione di quella situazione e’ avvenuta quasi senza rendersene conto;infatti anche il Duce come dicono tanti,ha fatto delle cose buone,che poi erano quelle che buttavano il fumo negli occhi degli Italiani di allora!
Metti ad esempio nell’attuale situazione di governo,in cui Prodi impazzisce e la sua maggioranza lo sostenga…i giornali sono ipercontrollati e non hanno voce di verita’,i poteri forti sono compiacenti…
RIFLETTENDO ,ti puoi benissimo rendere conto che il passaggio verso il REGIME non e’ poi cosi’ remoto.
Ma tra l’altro lo abbiamo gia’ vissuto con il Maggioritario che ha prodotto 5 anni (lunghissimi) di un governo sordo ,che andava avanti a testa bassa verso i suoi obiettivi.
CIO’ CHE MI SPAVENTA E’ PROPRIO QUESTO;
IMMAGINARE LO STESSO EX GOVERNO, CON POTERI SUPERIORI A QUELLI CHE HA AVUTO!
Il giornale inglese “the guardian”
scrisse questo prima delle elezioni:
-The problem is that Blair and New Labour have never recognised that Berlusconi is the devil –
presumo che conosci meglio di me l’inglese,ma lo traduco lo stesso!
Il problema e’ che Blair e i Laburisti non hanno mai riconosciuto che Berlusconi e’ il Diavolo !
nell’articolo c’era scritto che Berlusconi e’ la manifestazione di un nuovo fascismo,diverso da quello precedente .
Una specie di evoluzione,giustificata dal fatto che il ripresentarsi dello stesso fenomeno politico degli anni pre-bellici ,
e’ impedito dalla costizione italiana!
Il suo disprezzo della legge e delle istituzioni ,il fatto di pensare che la legge e’ corruttibile e malleabile,il modo in cui si e’ impossessato o cerca di controllare i mass-media,il suo potere economico in contrasto con l’ineleggibilita’
sono le giustificazioni che l’articolo dava,per sostenere che berlusconi e’ il diavolo!
ORA ,PROVIAMO AD IMMAGINARE CHE L’ESITO DELLE ELEZIONI DEL 9 APRILE FOSSE STATA DIVERSA,
E CHE IL SI VINCESSE DOMENICA PROSSIMA…
….QUALE SAREBBE STATA LA SITUAZIONE POLITICA DELL’ITALIA?
IO LA CHIAMEREI DITTATURA….
NEONATA…MA PUR SEMPRE UNA DITTATURA!
Caro Beppe,
anche questa volta sono d’accordo al 100% con te, parola per parola.
Sono tra quelli che ritengono molto migliorabile la riforma proposta dal centro-destra nella passata legislatura, che in alcuni punti (soprattutto per come sarebbe attuata la cosiddetta “devolution” e per la riforma della corte costituzionale) peggiora notevolmente l’ancora vigente costituzione.
Però è necessario riammodernare il paese, i principi vanno bene, ma le forme organizzative vanno completamente riviste. A cominciare dall’iter per fare le leggi e dal rafforzamento dell’esecutivo (a patto che ci sia l’elezione diretta del premier, altrimenti è un controsenso). Ma quello che più serve, come dici tu, è una riorganizzazione dei vari organi dello stato, non possiamo più permetterci questi sprechi con migliaia di comuni (e ralativi organici) che poi litigano a distanza di pochissimi chilometri per una strada o una zona industriale. Bisogna accorpare i comuni più piccoli in delle agregazioni, dove gli attuali comuni si snelliscono fino a diventare una sorta di quelli che oggi sono i rappresentanti di quartiere nei comuni medi. In questo modo si riuscirebbe comunque ad assicurare a tutti un minima rappresentatività nei governi del territorio e allo stesso tempo si renderebbe tutto più snello, abbassando i conti della politica. Poi si potrebbe mettere un pò di gente a fare dei controllori che tutto funzioni bene, che tutti rispettino le regole, che tutti paghino le tasse e che ci siano dei minimi livelli di efficienza nelle varie amministrazioni pubbliche.
Come possiamo fare per portare avanti la tua proposta? Perchè è questo che dobbimo fare, non limitarci a dire “no”, ma avere delle proposte da mettere sul piatto …
Grazie!!!
Io invece ,penso,che non ci voglia molto ad arrivare ad una dittatura!
Il passaggio e’ molto piu’ lento e indecifrabile di quanto non sembri!
Ti ricordo che quando noi facciamo riferimento alla dittatura del fascismo,ci riferiamo (come ovvio) all’ultima parte della vita del regime.
In realta’ la maturazione di quella situazione e’ avvenuta quasi senza rendersene conto;infatti anche il Duce come dicono tanti,ha fatto delle cose buone,che poi erano quelle che buttavano il fumo negli occhi degli Italiani di allora!
Metti ad esempio nell’attuale situazione di governo,in cui Prodi impazzisce e la sua maggioranza lo sostenga…i giornali sono ipercontrollati e non hanno voce di verita’,i poteri forti sono compiacenti…
RIFLETTENDO ,ti puoi benissimo rendere conto che il passaggio verso il REGIME non e’ poi cosi’ remoto.
Ma tra l’altro lo abbiamo gia’ vissuto con il Maggioritario che ha prodotto 5 anni (lunghissimi) di un governo sordo ,che andava avanti a testa bassa verso i suoi obiettivi.
CIO’ CHE MI SPAVENTA E’ PROPRIO QUESTO;
IMMAGINARE LO STESSO EX GOVERNO, CON POTERI SUPERIORI A QUELLI CHE HA AVUTO!
Carissimo, tu sarai metaforicamente ricco , non ti esprimerai in modo volgare e vota pure si al referendum ma, in ogni caso, cerca di imparare la sintassi.
Carissimo, tu sarai metaforicamente ricco e non ti esprimerai in modo volgare e vota pure si al referendum ma, in ogni caso, cerca di imparare la sintassi.
la teoria è giusta ma in pratica lo scioglimento delle camere crea un vuoto istituzionale che può essere sfruttato ad arte per instaurare una dittatura ( comunque non penso che nel caso l’Unione Europea e Nato farebbero finta di niente , salvo non faccia comodo agli USA ).
con delusione devo prendere atto di quanto Lei stia diventando un po troppo qualunquista . Peccato, stava assumendo un ruolo importante per il paese e offriva un’infomazione alternativa dalle pagine del suo blog. Evidentemente l’onda della popolarità e del successo la sta portando a spingersi oltre, verso estremi poco credibili. Sono pienamente d’accordo con Lei sul votare NO ma non posso eserlo con lei sue affermazioni successive, che denotano tra l’altro una non approfondita competenza della materia. Trovo questo suo post piuttosto banale e deludente; la conoscevo come uomo di cultura non banale, ma il suo livllo attuale è del tutto simile aquello di buona parte della nostra classe dirigente.
Ancora sul referendum, le modifiche costituzionali ci costeranno 50 miliardi di euro in piu’ all’anno, se adesso gli italiani che lavorano sono 18 milioni significa che ogni anno ogni lavoratore dovra’ versare allo stato 2800 euro in piu’, o se preferite circa 250 euro al mese!
BRAVO BEPPE FINALMENTE HAI DETTO ANCHE TU IL TUO VOTO.
GIUSTAMENTE NO.
VOTATE NO.
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
GRAZIE AGLI EXTRACOMUNITARI SIAMO TORNATI AI TEMPI DEL MOSTRO DI FIRENZE
[…]
MAGARI LA RAGAZZA, SE QUALCUNO LA METTEVA IN GUARDIA SULLA VIOLENZA VERSO LE DONNE TIPICA DEI MUSSULMANI,
PENSAVA FOSSERO TUTTI RIVOLTANTI PREGIUDIZI RAZZISTI…
———
Gesu’, Gesu’, ma proprio la violenza sulle donne, a parte il mercato delle vacche televisive prettamente da fogna italica, proprio
gli avvinazzati delle montagne legaiole, quelli che bastonano la moglie per tradizione di cretinismo locale e poi completamente ‘mbriachi vanno a mungere i tori. E il poverello si cita da solo il mostro di Firenze, che non risulta extracomunitario. Vuoi vedere che e’ uno dei compagnucci di merende? Curati, dai retta a me, prova con qualche associazione di alcolisti anonimi, o almeno non bere petrolio puro, passa all’etanolo.
Il più bel referendum dalla nascita della repubblica.Gia , perche che vinca il si o il no comunque chi vota avrà sbagliato , e se non vota comunque sbaglia lo stesso . Sevoti no non cambia nulla cioe la politica resterà fossilizzata come la vediamo tutt’oggi . Se voti si dai un bello scossone ma rischi di spianare la strada ad una futura dittatura . Se pensiamo che si parla di riforma della costituzione dai primi anni ’90 per adeguarla alla situazione attuale(anche perchè quando è nata si era appena usciti dal trentennio fascista) non c’è che dire : stavolta la montagna non ha partorito un topolino ma una “pantegana” che non sai se è meglio cercare di ammazzarla o lasciarla andare per la sua strada .
GRAZIE!sorrido anche se dovrei piangere, ma sei grande “ridendo dici la verità”.
IO SONO INDEGNA, VOTO NO!
alla dittatura del Premier, di qualsiasi colore sia.
Eccolo la’,
e’ arrivato il DISINFESTATORE,
alias ROCKY BALBOA,
alias ARNOLD SCHWARZENEGGER,
alias MILANO PULITA,
alias CHIUSI A TRIPLA MANDATA,
alias….
alias….
Senti di do un bel consiglio…
se vengono tutti da te a rompere i maroni,
perche’ non te ne vai tu da loro a fare altrettanto?
VAI IN ROMANIA
VAI IN MAROCCO
VAI IN ZINGARIA
VAI IN ROM-ERIA
VAI…VAI…
E bella il disinfestatore!Grandi parole le tue!Davvero tutti a casa!E poi?!
Ha sbagliato è vero. deve pagare. sacrosanto. Sappi però che l’omicidio non lo fa solo l’extracomunitario…ma ormai con sti intolleranti non sappiamo più che dire…
Un problema alla volta, c’è bisogno d’informazione (mi fanno male le braccia e la maiuscola non mi viene), altrimenti si fà la fine di Gorbaciov, e sai cosa intendo, bisogna focalizzare un problema e risolverlo.
P.S. …poco fà ho letto una buona notizia sul blog di Di Pietro.
AVOLA (SIRACUSA) – L’ associazione Meter ha denunciato la scoperta di un portale pedopornografico con bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni al compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania. Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter dice: “È una lotta impari, difficile da sostenere e contrastare per la vastità della struttura pedocriminale che sottostà allo sfruttamento sessuale dei bambini. È sconvolgente pensare che i bambini abusati crescono in rete, nel senso che li vediamo all’ età di due anni violentati e gli stessi ce li ritroviamo a 8-12 anni. Una lunga detenzione di schiavitù e una forma criminale di sfruttamento tale che in questo caso richiederebbero, se si trovano gli autori, pene severissime. Invito, il Ministro Bindi, per le politiche familiari con delega alla lotta alla pedofilia, ad accelerare il tavolo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per la lotta alla pedofilia”.
La sen. Maria Burani Procaccini commentando la notizia dice: “Me ne vergogno e chiedo scusa, ma leggendo quello che ha scoperto Don Fortunato Di Noto a volte rimpiango la pena di morte. Il sito americano ‘Terra dei pedofili’ che in abbonamento mensile ad 80 euro, pagabile con carta di credito, faceva vedere adulti che violentavano bambini di 2 o 3 anni, è il vero inferno sulla terra. Non provo compassione per queste bestie e spero che ci sia maggiore coesione fra le forze di polizia internazionale”.
__________
22/06/2006 e la lotta continua…
Di fronte a queste notizie terrificanti si rimane senza parole. A volte guardo gli occhi ingenui e infiniti dei bimbi e mi faccio delle domande. Ma l’essere umano chi è? che cosa è? perchè esiste tanto male anche provocato a dei bambini così pieni di purezza? Il male avanza e non si capisce come mai il Bene non riesca a contrastarlo. Non si sa che fare.
Eccolo la’,
e’ arrivato il DISINFESTATORE,
alias ROCKY BALBOA,
alias ARNOLD SCHWARZENEGGER,
alias MILANO PULITA,
alias CHIUSI A TRIPLA MANDATA,
alias….
alias….
Senti di do un bel consiglio…
se vengono tutti da te a rompere i maroni,
perche’ non te ne vai tu da loro a fare altrettanto?
VAI IN ROMANIA
VAI IN MAROCCO
VAI IN ZINGARIA
VAI IN ROM-ERIA
VAI…VAI…
Premesso che da sempre seguo con interesse e ammirazione le battaglie in cui ti impegni in prima persona, ci terrei a far presente che molti degli argomenti da te qui trattati non hanno nulla a che fare con la costituzione (numero dei parlamentari, loro stipendi).
Altre proposte che avanzipoi sono praticamente infattibili: ad esempio l’accorpamento dei comuni, poichè in molti casi essi sono così distanti tra loro e caratterizzati da esigenze così diverse che un governo eccessivamente centralizzato rischierebbe di essere manchevole su in non pochi aspetti; in più quello che proponi di creare è un organo che nella sua grandezza non sarebbe poi così diverso dalle province che vuoi eliminare, la cui pratica utilità anche te finisci quindi per riconoscere.
nsomma, a me sembra che anche tu cada nell’errore comune a molti governi: i problemi si risolvono riformando dal principio le strutture: e se invece ci si concentrasse per una volta sul farle funzionare come dovrebbero? sui controlli di efficienza? se si cercasse solo di rimuovere quelli che sono i pratici ostacoli?
@ simone de prosperi
“Io ero quello che, ancora indeciso sul voto, veniva spesso considerato un sostenitore del si, in realtà cercavo solo di fare chiarezza e dividere le ragioni serie, per il si e per il no, dalle cazzate (tipo che la riforma porta alla dittatura e altre amenità del genere)”
—————————
la riforna che porta alla dittatura è una cazzata?
Fammi capire: no è colpa tua se la *tua* scuola è stata indecente e se la *tua* famiglia non ti ha dato educazione alla vita, ma la C…..TA l’hai già detta proprio tu!
Non hai letto la Costituzione (meno che mai sai chi l’ha scritta, e perché, e in quale circostanza)e quindi non puoi capire il rischio UNICO di finire in dittatura.
Se ti dichiari apertamente fascista, ci fai più bella figura.
(seguito DINASTIE ELETTORALI)
la nuova legge elettorale perfeziona la situazione in quanto i cittadini non possono più eliminare dal Parlamento qualche membro “non onorevole”, perchè non si votano i nomi ma i partiti, anzi i demeritevoli, se amici degli amici del padrone del
partito siederanno sul seggio in barba all’elettorato.
E allora bisogna trovare il modo e i mezzi per ricominciare da capo, riscrivendo una nuova più moderna Costituzione, riflettuta in considerazione di tutte le opinioni dei cittadini
a prescindere dalle idee politiche, MA SOLO guardando al bene di tutti, specialmente di quelli che verranno, che la nostra generazione, ormai alla frutta, deve pensare ai figli, ai nipoti e allo Stato che gli lasciamo. Tanto nella tomba
nessuno porterà nè soldi nè potere, la morte
LIVELLA, come diceva Totò.
Allora applichiamo l’art. 71 – 2° comma – di questa Costituzione vigente ” Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta da parte di almeno cinquantamila elettori di un progetto redatto in articoli”.
Chiediamo così, specificatamente, al Parlamento
di procedere alla modifica della Carta organicamente e giustamente nell’interesse del
Paese e del futuro, ripetendo e ripetendo la
richiesta finchè non saremo ascoltati e soddisfatti!! MA E’ URGENTE, IL TEMPO CORRE!
P.S. Sono INDEGNA VOTO NO
***************************
On. Rotondi della Nuava DC ,su rai 3 alle ore 13:20..
-..io penso che i cittadini ,
debbano avere tutto l’interesse che i loro rappresentanti SIANO BEN RETRIBUITI,
per evitare che siano “TENTATI” dall’impossessarsi indebitamente del denaro pubblico…-
GIUSTO !!! UN BELL’AUMENTO AL SIG.ON.ROTONDI!!!
..come per dire…se abbiamo un figlio che ruba la marmellata,
dobbiamo riempire tutta la casa di vasetti di marmellata,
in modo che gli passi la “tentazione”.
Caro DIS-onorevole,
noi cittadini TI DIAMO 288.000 euro l’anno
perche SEI NATO “MAIALE”,
ed hai il diritto di vivere da “MAIALE”!!!
Pero’,se tocchi un solo euro del denaro pubblico,
e’ auspicabile
che tu faccia Harakiri come i mafiosi giapponesi,
e ti tagli un dito ,da solo ,ogni volta che non contralli le tue “tentazioni”!!!!!!
Sono uno degli indegni che voterà e farà votare NO!!
Signor Berlusconi, invece volevo ricordarle che lei si accinge a perdere la terza elezione consecutiva.
Come le disse il Times inglese, le vorrei ricordare che lei: “NON E’ ADATTO A GOVERNARE L’ITALIA”!!!
ma rifletti….
dovresti essere il primo a volere questa riforma, che finalmente regolamenta in modo decente lo stato italiano…
ma perchè voi, che vi vantate di essere il futuro della prosperità italiana, non vi rendete conto che siete manovrati da politici inconcludenti e che non vedono nemmeno la più lampante delle necessità?
perchè una volta tanto non siamo tutti un pò più obiettivi, cercando di capire, se, e come, potrebbe essere vantaggioso, per noi, votare un si o un no.
senza polemiche e senza partiti.
il gioco ora è serio.
io questo lo sto dicendo da tempo, ma quando la politica chiama, voi purtroppo rispondete sempre..
Arieccome….
Lo sò, stavo andando via…non lo sapessi, ma lo sò!
Voglio lasciarvi con qualcosa di interessante da leggere e su cui riflettere.
A tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a chi spesso si interroga sul senso di questo blog, ma soprattutto agli insonni…
Il problema ermeneutico di chiunque
Cos’è quello che vedi? E’, ad esempio, il tetto rosso della casa del tuo vicino. Oppure è il tetto di una casa rossa? Oppure vedi una casa e il suo tetto rosso? Oppure non vedi propriamente né il tetto né la casa, perché del tetto e della casa vedi solo la porzione anteriore? Ma vedi forse l’anteriorità? Di sicuro non la vedi, ma che tu veda la porzione anteriore dipende strettamente dal fatto che tu conosca già le case, e i tetti, e hai ragione di supporre che hanno una porzione posteriore, quella che non vedi. Quel che vedi, lo vedi dunque così come lo vedi anche grazie a ciò che non vedi. E che dire poi del fatto che una parte del tetto che vedi è in ombra, ed è più scura, mentre un’altra è più chiara, ed è al sole? E che dire delle tegole? Perché hai scelto il livello di descrizione in cui quel che vedi ti appare come un tetto, e non invece come somma di tegole? E perché non dici nulla dello sfondo, ma solo della figura, benché la figura non sarebbe quella che vedi se non si stagliasse sullo sfondo? E se quel che vedi riconosci che è la casa del tuo vicino, perché non dire anche che vedi un gruppo ordinato di tegole e riconosci che è un tetto? Dove finisce quello che vedi e dove comincia quello che riconosci in ciò che vedi? Senza dire che in tutte queste domande il linguaggio ti ha fornito un grosso aiuto nel tenere fermo ciò intorno a cui ti chiedevi cosa fosse. Grazie al pronome “ciò”, tieni ferma la cosa e ti chiedi come vada descritta, benché tu non abbia mai visto il “ciò” che vuoi descrivere con tanta cura, e benché non sia nemmeno chiaro se vi sia qualcosa del genere: un “ciò” che se ne sta lì, in fondo al viale, in attesa di essere descritto come tegola, come tetto, come casa o come casa del vicino. Che se poi un simile “ciò” non c’è, cos’è quello che vedi?
Tu vedi; e subito si fanno addosso al tuo sguardo i problemi della mereologia (vedi il tutto o una somma di parti?); i problemi dell’intuizione eidetica (vedi forse l’anteriorità?); i problemi dell’adombramento dell’intero (vedi la cosa o il suo aspetto in ombra?); i problemi della Gestaltpsychologie (come si disegna la figura sullo sfondo?); i problemi del vedere che e del vedere come (cosa vedi e cosa invece riconosci?), e mille altri problemi.
Di piccoli esercizi come questo potremmo condurne molti. In un saggio sull’eredità fenomenologica, Gadamer, uno dei padri dell’ermeneutica filosofica contemporanea, ricorda i bei tempi d’inizio 900, quando si potevano tenere nelle università tedesche corsi di lezioni sulla fenomenologia di una cassetta postale, poiché ci voleva un semestre per capire cosa si vede quando si vede una cassetta postale. La parola magica era intuizione, e le chiacchiere libresche dovevano cederle il passo. Platone e Aristotele non erano autori di libri (in effetti: non lo sono mai stati), e occuparsi di loro non significava sapere quel che hanno scritto, ma vedere ciò che essi hanno visto per capire quel che hanno scritto. Ma chi ha più occhi per vedere quel che hanno visto loro? Chi parla ancora di ciò che vede, invece di ripetere ciò che ascolta, riferire ciò che legge, replicare cliché, eseguire istruzioni, e infine fare eco quando non semplicemente rumore?
Ma il mito di Eco e Narciso narrato da Ovidio nelle Metamorfosi racconta un’altra cosa. Racconta dell’incontro mancato tra lo sguardo e la parola: tra il giovane Narciso innamorato solo della propria immagine riflessa, e la ninfa Eco, innamorata di Narciso ma condannata dagli dèi a ripetere solo le parole altrui. Racconta cioè l’infelicità di una parola, quella ripetitiva di Eco, senza un proprio sguardo sul mondo, ma anche quella di uno sguardo, quello muto di Narciso, che senza le parole dell’altro non vede affatto il mondo, ma solo se stesso in uno specchio d’acqua.
Fuori di metafora, quando Raffaele La Capria scrive (sul Corriere, 13/06/2006) che la vera catastrofe culturale del nostro tempo è il concettualismo troppo astratto, sono le astrazioni ideologiche, è la malattia ermeneutica, è la tendenza a teorizzare su tutto, ha ragione, ma ha ragione solo a metà. Dispera a ragione che l’eco assordante delle voci del nostro tempo possa mai raggiungere il cielo dell’oggetto amato, senza attossicarsi nel fumo dei concetti; ma non vede che anche Narciso resta senza oggetto, e finché vede da solo, finché non incontra nel linguaggio la prospettiva dell’altro, non vede altri che se stesso.
La Capria confida nel “common sense inteso come «logica elementare» contro la «logica ideologica»”. Ma a parte la considerazione elementare che non appartiene affatto al senso comune parlare virgolettando le proprie parole, se c’è una cosa che ha una pericolosa struttura narcisistica, nel senso almeno che non riesce a uscire da sé per vedere veramente il mondo, è proprio quel comune buon senso a cui si appella La Capria, quella falsa immediatezza che può avanzare i suoi diritti solo contro la cattiva astrazione, ma che sarebbe meglio cedesse il passo all’autentico lavoro della teoria. Perché certo: nessuno può vedere al tuo posto; ma per dire quel che si vede non basta rimanere al proprio posto. E il linguaggio, e i concetti, e la teoria, sono proprio il luogo in cui possiamo scambiarci di posto con gli altri.
(C’è, per esempio, un embrione. Sarà forse di buon senso pensare che è come un piccolo uomo, ma tu cosa vedi propriamente, lì? E dove finisce quello che vedi temo: molto presto e dove comincia quello che riconosci in ciò che vedi? E come puoi provare a riconoscere qualcosa in quel che vedi, senza parole, senza linguaggio, senza teoria? Non so quante domande si faccia al riguardo il common sense, e se farsele significhi teorizzare su tutto; so che preferisco mille domande a una sola risposta di senso comune).
Massimo Adinolfi
ahhhhhh! Annamaria! E’ molto interessante, ma per qust’ora un pò lunghetto! Stavo andando a nanna, per cui lo leggerò domani!:-)
un bacio e buonanotte!
sono convinto che il numero dei politivci vada diminuito,ma sono anche convinto che non sia giusto dare a questi il potere di zone più ampie, sopprttuto in mano alla classe politica che popola il parlamento attualmente.
le cose vanno combiate e il cambiamento deve partire da noi popolo,ma finchè continueremo a slegarci ideologicamente ai partiti,che non fanno altro che metterci l’uno contro l’altro amalindoci ogni giorno con la loro demagogia,le cose non credo che cambieranno
Come ho votato a sx contro lo strapotere di Berlusconi, domenica voterò SI contro il sistema, con la speranza di dare un messaggio verso il cambiamento, al di là dei contenuti, che comunque non mi sembrano così pericolosi.
Berlusconi è solo figlio di un sistema che ancora è lì… come sempre. Abbiate coraggio, votate SI per dare un segnale anche a questo governo.. devono muoversi a cambiare … e nella direzione giusta.
Credo sia la nostra ultima occasione.
Ciao a tutti
Questo è per Gianni cara.
Ciao Già, ho letto solo adesso la risposta nel mio di oggi pomeriggio.
Non ha giocato accio accio Tottino bello….non ha fatto gol, ma adesso scrivi lo stesso che è comunque migliorato…
Ciao Gianni due pappine, primi nel girone e abbiamo pure evitato il brasile….va buono.
Ciao Gianni, buonasera.
Egregio signor ministro Paolo Ferrero, voglio farLe pervenire i miei complimenti per la Sua trovata d’ingegno delle sale per bucarsi nelle varie Asl a disposizione dei tossicodipendenti che vogliono drogarsi. Mi permetta suggerirLe un’altra trovata d’ingegno per risolvere il problema della prostituzione, e, cioè avere presso le Asl delle sale a disposizione di chi vuole andare, scusi il termine, “a puttane”.
Il fatto, vede caro signor ministro Ferrero, è che, con il governo ci troviamo e di cui Lei fa parte siamo destinati a finire a puttane, volenti e nolenti.
E’ incredibile a che punto una persona riesca ad essere ignorante: pensi che le cosidette camere del buco servano per potersi drogare in tutta tranquillità? Non è che magari hanno lo scopo di eliminare almeno in parte lo scempio di siringhe usate nei luighi publici dove i bambini vanno a giocare? Non è che una somministrazione controllata da un medico potrebbe aiutare il tossicodipendente ad uscire dalla dipendenza un pò alla volta senza correre il rischio di overdose o di inniettarsi della roba tagliata con la calce da qualche figlio di puttana? Non è che si impedirebbe lo scanbio di siringa e il diffondersi di certe malattie? Non è che questa soluzione unita ad una ferrea lotta allo spacio e a cure mediche adeguate aiuterebbe molti ragazzi a non uscire dal tunnel distesi? E poi: non è che regolarizzare la prostituzione garantirebbe un maggior controllo medico e una minor diffusione delle malattie di cui sopra? Non è che queste signore pagherebbero le tasse invece di dare tutto in mano a dei delinquenti?
Non è che finalmente questo lavoro potrebbe farlo chi se lo sceglie e nonc chi viene obbligato? Infine: non è che ti vergogni della tua ignoranza?
Non sono d’accordo. Le regioni sono un frutto storico e culturale e non possono essere misurate con solamente il numero di abitanti. In Europa non e’ cosi’. Sono semplificazioni “popoluistiche”
Ci sono paesi che hanno le dinastie reali. In Italia, via il re, ma ecco le dinastie ELETTIVE.
Negli ultimi 30 anni, nonostante Mani Pulite, le
facce sono rimaste le stesse, qualche ruga in più,
qualche comparsa pubblicitaria in meno, ma dietro sono sempre gli stessi! La considerazione più facile “far politica allunga la vita”. Ma poi anche se le facce sono più giovani, molti nomi sono gli stessi,
e comunque quelli di figli, nipoti, parenti ed affini: LA DINASTIA!
Mi insegnarono, ahime mille anni fa, che le cariche pubbliche (TUTTE) SONO ONORIFICHE e quindi
l’unica remunerazione sono i rimborsi delle spese
sostenute per l’esercizio delle mandato pubblico.
Oggi invece la carica è diventata un POSTO pubblico, l’unico che è rimasto FISSO, intoccabile
anzi ora la nuova legge elettorale (DA CAMBIARE)
io credo che sia giusto diminuire il numero dei politici.Ma se per diminuirlo dobbiamo dare a pochi il potere di territori più vasti io mi preoccuperei, sopratutto se la classe politica è la stessa che abbiamo attualmente in parlamento.
sono cmq convito che i politici debbano diminuire e sono ancor più convito che debbano combiare, ma finchè noi popolo, continuiamo a legarci ai partiti politici e a seguire la loro demagogia da quattro soldi che non serve ad altro che metterci l’uno contro l’atro, le cose non cambieranno.
“….e ovviamente hai la classica strafottenza della sinistra che non sa ribattere obbiettivamente e coerentemente in maniera corretta. Al mare nella pensioncina vacci tu, fors enon sei altrettanto fortunato da viverci:)”
daniela maffei 22.06.06 23:47 |
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classica…? strafottenza della sinistra…?
MA allora soffrono davvero di proiezione freudiana!…e magari sono anche convinte di essere *donne*….
Saluto le vere donne del blog (Annamaria Farina, Raffaella Biferale, Manuela Bellandi, Paola Bassi & C) e saluto tutti gli altri!
Naturalmente:NO!!!
E lo dici così?!
Brava Lilly.
Ebbè scusa, con questa penuria di idee non hai pensato di postarlo sul blog e farlo leggere anche a noi?
Pensaci, magari domani potresti offrircene qualche stralcio.
Sono settimane che il popolo del blog batte i piedi per avere questo post, e guarda che risultati!
a me non serve andare in una pensioncina, ci vivo al mare e vado a votare, pensa te che voto SI
e ovviamente hai la classica strafottenza della sinistra che non sa ribattere obbiettivamente e coerentemente in maniera corretta. Al mare nella pensincina vacci tu, fors enon sei altrettanto fortunato da viverci:)
E per quanto riguarda il link credo che in democrazia si può mettere anche la sessione;)
Con affetto:)
Forse hai proprio ragione …. la cosa mi deprime molto, ma forse questa è anche l’unica cura per il nostro paese corrotto, e pieno di parassiti.
Almeno poi ce ne sarà solamente uno che “mangia”
Caro Grillo,
Il referendum ha un solo nome: ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE, non c’è d’altronde da stupirsi stiamo toccando il fondo o forse l’abbiamo già toccato senza accorgercene (alcuni sul fango ci sguazzano bene è il loro habitat naturale. Spero solo in un lume di ragione all’atto del voto.
grazie, cordialità
ITALO
Ancora non avete capito che questi parlamentari sono persone che ne sanno meno di voi sulle questioni del paese?
Che sono incapaci di prendere decisioni senza “consultarsi” con i capi del loro partito o con i loro “finanziatori”?
Ma lo sapete come funziona un parlamento? Un tizio presenta una proposta di legge di 20 pagine, e i 1000 parlamentari (spesso senza neanche leggerla) si limitano a votarla schiacciando un bottone!
LO POSSIAMO SCHIACCIARE DA CASA NOI IL BOTTONE, non abbiamo bisogno di versargli il 15% del pil e stipendi da 50 milioni al mese!
Tutto questo oggi si può superare! La Democrazia Rappresentativa è un retaggio del passato. Già in altri paesi del mondo, come in Estonia, si è capito che internet e i mezzi di comunicazione moderni permettono alla società di EVOLVERE AD UN LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA PIU’ COMPLETO, dove ogni cittadino può dare la propria opinione sulle leggi discusse in parlamento, come avveniva nell’Atene di 2500 anni fa. Con la Democrazia Diretta mai più sui singoli parlamentari si accentrerà il potere di milioni di elettori, poichè saremo memori di quanto diceva Montesquieu: “Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente”.
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
ci sono troppi scaldasedie che ricevono fior di stipendio e poi fior di pensione, con tutti i privilegi connessi, che rimangono anche quando sono in pensione.
Previlegi che ormai tutti conosciamo:
treno, bus, aereo gratis, tutte le spese sanitarie per l’onorevole (onorevole perchè?) e la consorte vengono rimborsate, dentista compreso; ingresso nei cinema e teatri gratuito, barbiere/parrucchiere (che è sito alla Camera) , ristorante e bar alla Camera a prezzi irrisori; sigarette e sigari di prima scelta a prezzi irrisori.
Ma quanto ci costa questo esercito di gente, per la maggior parte nulla facente, (e loro consorti) dal giorno della loro elezione alla loro morte!!!!!!!!!!
Aiuto! Aiutateci, per favore vi preghiamo di debellare l’udeur dalla nostra Terra, qualcuno faccia qualcosa!
Camorra: clan e appalti, tra indagati un politico regionale
E’ Vittorio Insigne dell’Udeur, avrebbe favorito donna clan
– NAPOLI, 22 GIU – Tra gli indagati dell’inchiesta sul clan Zagaria, c’e’ un consigliere regionale della Campania, Vittorio Insigne, dell’Udeur. Secondo l’accusa avrebbe favorito l’azienda di una donna legata al clan, per l’assegnazione di un subappalto. L’esponente politico si sarebbe adoperato per il rilascio di una certificazione antimafia per la stessa azienda. Insigne non e’ stato rieletto l’anno scorso, ma sta per tornare in aula dopo le dimissioni di un collega di partito.
La costituzione ha dettato la base delle leggi fino a qualche anno fa poi con l’aggiunta di postille incomprensibili e stata raggirata con ovviamente critica di molti. oggi ci chiedono il Diritto Di Cambiarla e così ci chiamano a votare, ma quanti di voi sanno cosa effettivamente vanno a votare? con uno splendido specchio per le allodole ci dicono che se si vota sì toglieranno un pò di politici se si vota no spendereMO molti soldi… non c’è inghippo non c’è inganno è chiaro qualsiasi cosa votiamo lo prendiamo… sicuramente la costituzione è vecchia ma altrettanto sicuramente mi fido molto di più di chi l’ha fatta che di tutti quelli che ora sono intenzionati a metterci le mani… No per me ora non và toccata finchè non sia chiaro a tutti cosa questo comporterà, e attenzione! io ho detto: chiaro a tutti ….
questa è la mia opinione
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
ci sono troppi scaldasedie che ricevono fior di stipendio e poi fior di pensione, con tutti i privilegi connessi, che rimangono anche quando sono in pensione.
Previlegi che ormai tutti conosciamo:
treno, bus, aereo gratis, tutte le spese sanitarie per l’onorevole (onorevole perchè?) e la consorte vengono rimborsate, dentista compreso; ingresso nei cinema e teatri gratuito, barbiere/parrucchiere (che è sito alla Camera) , ristorante e bar alla Camera a prezzi irrisori; sigarette e sigari di prima scelta a prezzi irrisori.
Ma quanto ci costa questo esercito di gente, per la maggior parte nulla facente, (e loro consorti) dal giorno della loro elezione alla loro morte!!!!!!!!!!
Avete visto il “Nano” a porta a porta ???
Naturalmente ha negato tutto, non ha detto che chi vota NO è indegno etc etc.
Colpisce la pochezza UMANA di questa persona che ha perso completamente la sua Tracotanza, diventato un’-umile e buono agnellino fa quasi tenerezza innescando l’-atteggiamento nello spettatore di dover sculacciare il MONELLO un po’ birbante sul sedere!!!
Quest’ uomo ha tenuto le redini del paese facendo i suoi comodi per 5 anni e adesso assume l’-atteggiamento miserevole dell’individuo non totalmente conscio che chiede di conservare il più possibile i privilegi acquisiti senza nessuna considerazione della GENS ITALICA consapevole che alla fine ci ha guadagnato dei bei soldini…
Lo squallore che traspare da questo personaggio
induce alla Compassione profonda per un essere vittima di se stesso che non può rinunciare all’ILLUSIONE della vittoria di “PIRRO” che gli è costata l’-INTERA ESISTENZA!
Alla fine la natura delle cose e del suo INSIEME provvederà a distribuire questa pseudo ricchezza a gente che nel breve arco di un decennio non si ricorderà neanche della sua esistenza, così è stato per Cicerone , così per Marco Aurelio etc.
Quello che resta sono solo “le tue proprie azioni” (parola del Buddha) e le azioni di questo Tizio non possono che essere catalogate
come finalizzate non alla Giustizia o Saggezza
ma illusorio scopo del “potere temporale ” caratteristica delle esistenze INFERIORI!!!
A PRO DEL NANO SPERO TU SIA ALTO ALMENO UN CACIO DI PIU
VOTA SI SI SI
La nosta riforma della Costituzione
1) Mette ordine nel caos delle competenze tra gli organi centrali e gli organi locali, creatosi con la riforma pasticciata approvata dal centrosinistra nel 2001, che ha provocato centinaia di ricorsi alla Corte Costituzionale, paralizzando in molti settori l’attività delle Regioni e dello Stato centrale.
2) Soddisfa il bisogno di libertà e di autonomia delle Regioni senza minimamente intaccare il principio dell’unità e della solidarietà nazionale.
3) Razionalizza e velocizza la procedura per fare le leggi, ponendo fine al bicameralismo perfetto, che duplicava il passaggio di ogni disegno o proposta di legge e ha sistematicamente rallentato l’azione del governo. Con la riforma viene distinto il ruolo nazionale della Camera, che dà la fiducia al governo, ed il ruolo federale del Senato. La Camera si occuperà dei problemi dello Stato e il Senato delle regioni e del territorio. Il tutto con un risparmio di tempi e di pubblico denaro.
4) Rafforza il diritto dei cittadini a scegliere un primo ministro, una programma e una coalizione di governo. E garantisce questo diritto con le norme antiribaltone Con i maggiori poteri attribuiti al primo ministro, (scioglimento delle camere, revoca dei ministri) e le norme antiribaltone, la riforma rafforza la governabilità e il bipolarismo, togliendo potere alla partitocrazia.
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
I Paesi federali hanno uno sviluppo più elevato e duraturo, costi più bassi, maggiore efficienza e sono più vicini alle esigenze dei cittadini. Con il nostro federalismo le Regioni possono fare le leggi in una serie ben precisa di materie, per realizzare meglio gli interessi dei cittadini legati al territorio ma sempre nel rispetto dell’interesse nazionale, garanzia formale e sostanziale dell’unità del Paese. Il federalismo, presentato dall’opposizione co
come frutto di una volontà egoistica e prevaricatrice del Nord, è invece lo strumento per realizzare una effettiva parità tra tutte le parti del Paese nel segno della responsabilità: la gestione delle proprie risorse e l’individuazione del proprio interesse metteranno fine al rimpallo delle responsabilità tra potere centrale e poteri locali. La Commissione bicamerale presieduta da Massimo D’Alema aveva concordato su un punto essenziale: quello di dare al governo e al premier, indicato anche se non eletto direttamente dei cittadini, i poteri necessari per guidare il Paese sia nelle esigenze quotidiane sia nei grandi piani progettuali. Nel 2001 il governo Berlusconi si era impegnato ad adeguare le istituzioni del Paese alle esigenze di oggi e soprattutto a quelle di domani. Cambiare lo Stato, e quindi il modo di governare e di fare politica, è possibile solo cambiando le istituzioni in una ben precisa direzione: rendere facile il passaggio dalla volontà dei cittadini all’azione del governo. Questo è possibile solo modificando le istituzioni e avvicinandole ai cittadini, da un lato attraverso il federalismo o devoluzione, e dall’altro lato accrescendo i poteri del governo e del primo ministro che, per ragioni storiche, nella Costituzione ancora in vigore rimasero fortemente limitati
ciao annamaria, stavo andando a letto, fa troppo caldo. ti racconto solo che ho scritto un bel discorso a mio cognato, militante di rifondazione, hanno organizzato al suo paese un dibattito sul referendum. dice che ha avuto molto successo. dice che da quando c’è lui (e io come ghost writer) rifondazione ha avuto un bel balzo in avanti. queste sono soddisfazioni!
ciao buonanotte!
Non è il referendum INUTILE, anzi è la sola arma rimasta al popolo italiano per esprimersi! NON
facciamocela togliere per insipienza! Quella che
è una pessima, intollerabile INUTILE legge DA CANCELLARE, è la riforma costituzionale votata NON DALLE CAMERE ma dalla MAGGIORANZA! Ed io, che ero minoranza,come potevo parlare? solo con il referendum.
Art. 69 Cost. ” I membri del Parlamento ricevono una INDENNITA’ stabilita dalla legge.” Che ne dite dei loro stipendi e delle loro pensioni??? Si sono fatte le leggi per le loro tasche, per avere stipendi e pensioni d’oro, dopo una legislazione!
mantenendosi anche le indennità e i loro emolumenti o contratti di lavoro se li avevno, e NESSUNA proposta di applicazione, anzi!
Art. 101 Cost. “La giustizia è amministrata IN NOME DEL POPOLO.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.”
Quindi NON POSSONO ESSERE ASSOGGETTATI AD ALTRI POTERI ( ma la riforma li prevede sotto al IV potere che sarebbe LA MAGGIORANZA!)ed è in nostro nome che i giudici giudicano, non in nome del “governo”. NOI SIAMO LO STATO! O non c’è più lo
stato?
Deduciamo che quando i giudici vengono tacciati
di “cattivi giudizi” è perchè MANCANO LEGGI
ADEGUATE. Il Parlamento faccia il suo dovere per
lo Stato non per ciascuno dei suoi componenti.
LA LEGGE deve essere UGUALE PER TUTTI.
Bene…proposte interessanti,giuste, ben mirate ed esposte.
Quindi NON verranno nemmeno considerate.
Ovviamente, chi e’ il fesso che ti da l’arma con cui sparargli?
A parte gli italiani eh…sia ben inteso..a noi piace fornire le armi a chi poi ci bastona per benino.
Adesso sarebbe carino sapere come si potrebbe costringere quei signori, che insisti a chiamare DIPENDENTI NOSTRI quando sai benissimo che la realta’ e’ tutta un’altra cosa, a recepire le tue idee di rinnovamento.
Lo ammetto…nella graphic-art sei decisamente meglio di me!
Certo, il disegno non è che mi piaccia molto, ma insomma, lo accetto con molta autoironia (ah comunque io voto NO, scommetto che tu invece stai da un’altra parte…indovinato?).
Ehy Giorgio Santi, smetti di fare dei copia incolla quando leggi federalismo su un post…
o pensi che me ne frega qualcosa di com’e’ il federalismo negli stati uniti ?
Ma va a farti un giro a Cincinnati va, per non dire a Chicago.
BERLUSCONI: INTERCETTAZIONI, BARBARO CIO’ CHE STA AVVENENDO
ROMA – “Quello che sta succedendo oggi in Italia è veramente qualcosa di incivile e di barbaro”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo a Porta a Porta, rispondendo ad una domanda sulle decisioni della giustizia sportiva, ma riferendosi al tema delle intercettazioni. Ci sono delle frasi in una conversazione telefonica che “possono assolutamente dirsi”, ha osservato il Cavaliere. “Occorre sentire il tono in cui vengono dette, ha aggiunto, sottolineando che “quando una frase viene detta vuol significare molte volte una cosa in una conversazione corrente, mentre quando viene scritta ha tutto un altro significato”.(Da ANSA).
Ed io rispondo,
………………………………………AzzzzzzzzzzzzZz?^^&%£$$$$2″”””?
……………………………………..onzo
……..ulo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Permettimi di dire che il tuo è un messaggio ingannevole. Questa riforma non toccherà affatto l’articolo 7 della costituzione che recita:
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”
Art. 13 Cost. it. “La libertà personale è INVIOLABILE. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, nè qualsiasi altra restrizione della
libertà personale, se non per ATTO MOTIVATO
DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
………………………………………….
E’ punita ogni violenza fisica e MORALE sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.”
Art. 21 Cost.it. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”…………..
C’ è qualcuno che ancora ricorda questi articoli e li applica secondo il dettato? Prima di procedere
alla riforma di una Carta Costituzionale bisognerebbe applicarla!!
E dare modo all’Organo previsto per il Controllo
della costituzionalità delle leggi, di farlo!!
Perchè quelle vigenti, in parte, sono proprio norme che confliggono con la Costituzione.
Art. 1 cost.” … La sovranità appartiene al popolo… ” TUTTO IL POPOLO, , NON SOLO ALLA
MAGGIORANZA! (il 4° potere > previsto dalla riforma). L’esecutivo diventerebbe l’unico potere!
Questa legge di riforma corrompe la Costituzione dalla coda, per arrivare alla testa, speriamo che molti se ne accorgano E REAGISCANO CON UN NO !!!!
Io sono pensionata ma non DROGATA NE’ ABBINDOLATA
da false parole che girano. IO SONO UN’INDEGNA!!
Ci sono molti però che sono DISONOREVOLI.
Un’amaca serale per augurare la buonanotte a tutti voi….
L´AMACA
MICHELE SERRA
Tentando un riassunto: il basso profilo socio-antropologico di tutti gli scandali recenti (scandali del terzo millennio, ma c´era già tutto quanto in Dino Risi e in Pietro Germi, mezzo secolo fa) ci rimanda diritti al nostro passato che non passa. Sembriamo un popolo di burini inurbati, scesi in città per riempire la pancia come se il piatto pieno e la libertà di gnocca fossero conquiste di stamattina. E perfino il “re”, con tutte le virgolette che la storia gli ha messo attorno, è un gran burino. Allora, forse, la questione morale o etica che dir si voglia è, in Italia, la questione del moderno che non c´è, non arriva, si tiene alla larga Il moderno che nasce attorno all´alfabeto dei diritti e dei doveri, del sentirsi cittadini e magari esserlo, del farsi strada senza la raccomandazione del parroco o la pacca sulla spalla del compare sottosegretario, del sesso che non si compera come le caciotte. Questo moderno è, qui e ora, lontanissimo dalla mentalità diffusa di un paese che per giunta, poveretto, ha alimentato le proprie disgrazie dando mano libera all´arcitaliano per eccellenza, ovviamente lui, il Silvio, ammiratissimo dalla massaia e dal garagista, dal managerino e dal pensionato, per quanto è stato bravo a farsi largo, così largo che tutto intorno, ormai, rimangono solo macerie fumanti. E caciotte con le tette di fuori.
Tenimm ‘o sole, tenimm ‘o mare, che vulimm ‘e chiù?!!!
PS
Ragazzi, salviamo il salvabile. Domenica e lunedì votate NO!!!!
Questa riforma danneggerà il nostro paese, e voi sapete chi ne pagherà le conseguenze vero?
Nel federalismo Usa il numero dei parlamentari per ogni stato è uguale.
Questa riforma non lo contempla.
La chiamano devolution, ma è una farsa.
La riduzione del numero dei deputati è uno specchio x le allodole dato che la sinistra aveva proposto una decurtazione ancor più cospicua.
E’ un finto problema
Con la nuova riforma il Pres. della Repubblica diventa esclusivamente rappresentativo (inutile)
Il premier può sciogliere le camere ma il parlamento non può sfiduciare il premier, mentre in Inghilterra si può. (alla faccia del pluralismo)
La corte costituzionale acquisisce sempre meno autonomia.
La magistratura, costantemente bombardata dai redattori di questa riforma durante il loro governo, subisce una debacle clamorosa, quando invece è fondamentale per garantire lo stato di diritto, per limitare il potere dell’esecutivo… ALTRIMENTI E’ DITTATURA.
La parola “cambiare” è priva di qualsiasi significato con questa riforma, è un contenitore vuoto.
Se mi trovo in coda in automobile cambiare corsia (mettersi in contromano) può essere letale. Non trovi?
FATE ATTENZIONE ALLA PAROLA CAMBIAMENTO, PUO’ SIGNIFICARE SFACELO DI VALORI PAGATI CON IL SANGUE TANTI ANNI FA
Ciao a tutti,
sono rimasta allibita guardando le “pubblicità” sul referendum, quelle autofinanziate dai partiti.
La destra non ha mancato di sottolineare mettendo in primo piano le facce truffaldine dei vari ministri ed ex tali, Mastella incluso.
MA LA SINISTRA …. UN ATTO MAGISTRALE !!!!!!!!!!
Lo spot lo ha fatto OSCAR LUIGI SCALFARO
Vi ricordate di quel galantuomo che quando gli hanno detto ok, allora in tema di trasparenza vediamo un po’ te ha gridato ATTENTATO ALLO STATO?
Quel magnifico esempio di rettitudine, di trasparenza, di politica pulita?
Proprio lui.
La sinistra, dopo faccia di gomma Prodi, ex DC, si fa rappresentare da tale degno individuo che è stato il peggiore in assoluto fra i nostri Presidenti, rivalutandolo.
Secondo me siano molto oltre la fantapolitica e la decenza.
bertinottiii!!!!!!!! troppa fatica farsi 15gg in parlamento? visto che come presidente si è obbligato a farli! era troppo bella la vita mondana viaggetti in tutta italia in alberghi extralusso e feste di “gran class” con la creama della socetà italiana, ma perfavoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vuoi vedere che….forse l’Italia non cambia ma i comunisti sì! Ricordo quando da iscritta a rifondazione combattevo per la riduzione dell’orario a 35 ore e dopo tante battaglie eccola la vera riduzione. Altro che 35 ore il grande compagno Fausto è andato oltre! La vera riduzione è questa: una settimana in meno al mese per far riposare quei poveri lavoratori stanchi che sudano su quelle poltrone troppo imbottite. Standing ovation per il compagno Fausto!
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
Primi 30 gg di Governo!
Grandi cose sono state fatte:
1) bagno privato per Luxuria
2) al bar: il caffè “marocchino” ha cambiato nome: si chiama “moretto”
3) al ristorante: nel menù non si legge più pasta alla “puttanesca” ma alla “gentildonna”
Se continuano così tra cinque anni l’Italia sarà completamente rinnovata
Laura
Completerei l’opera, gran parte di lombardia e veneto le annetterei nella denominazione, i nuovi barbari.
Dopo aver votato democrazia cristiana per decenni e finanziato il sud senza ritegno con il voto di scambio, ore rinnovano la costituzione a colpi di maggioranza.
bravo Peppe, sottoscrivo tutto quello che hai scritto e ti assicuro che siamo tanti. Quando la politica costa troppo non è più una democrazia. Giovanna
OH MA INSOMMA,SIETE I SOLITI DISFATTISTI! OGGI L’ITALIA HA VINTO E UN PO’ DI ALLEGRIA!
SIAMO TRA LE SEDICI SQUADRE PIU’ FORTI DEL MONDO ALLA FACCIA DI QUEI COMUNISTI DI BORELLI E DEI GIUDICI DI NAPOLI
Ciao liliana, si e’ sconsolante avere a che fare con questi nuovi trogloditi della destra qui presenti, mosche rare chi si differenzia a ragionamenti di una certa levatura.
Normalmente anonimi, pseudonimi perche’ sono anche vigliacchi.
Non ne vale la pena, unicamente l’affermazione delle nostre ragioni e della responsabilita’ di un no assolutamente importante per domenica o lunedi’.
Ciao carissima, si fa caldo, ho il ventilatore puntato.
è vero, è sconfortante, con alcuni è proprio tempo perso spremersi le meningi per rispondergli. questo sarebbe un dibattito molto interessante, da cui magari potrebbe scaturire qualche buona idea, ma mi sembra che non si va oltre le parole d’ordine. domani se mi riesce cercherò di scrivere qualcosa, adesso non ce la faccio. mi raccomando, tieni il fronte! buonanotte
Il tema è centratissimo: uno Stato nello Stato. E ogni volta che ne entrano dei nuovi difficilmente ne escono. Nelle regioni i portaborse ricevono (a fine legislatura) una gratifica che è il posto a vita: vengono infatti indetti concorsi invisibili dove i fedeli (nella assoluta universalità dei casi) trovano l’opportunità di divenire dipendenti dell’ente pubblico (qualcosa faranno) e non certo come uscieri ma a ben più remunerativi livelli. Legislatura dopo legislatura il numero aumenta.
Metto la mano sul fuoco che la stessa cosa avviene a livello parlamentare, a livello provinciale, comunale e non mi stupirebbe se anche a livello circoscrizionale.
È l’italia del nepotismo, dei raccomandati, degli albi professionali e dei monopoli. Ma anche nel settore privato non è che le cose siano meno deprecabili.
I figli di avvocati fanno gli avvocati, i giornalisti altrettanto… non esiste settore che non sia contaminato da questo sistema di casta.
Se qualcuno non riesce a sfondare… che ne so a fare il giornalista o il regista… non deve prendersela con altri se non con sé stesso: caro amico… con tutto il rispetto per la tua famiglia… ma sei nato finendo nella casta sbagliata…, quindi fottiti!
Fino ad oggi non esistono segnali che realmente siano in grado evidenziare differenziare la destra dalla sinistra su quest’aspetto.
I numeri esposti nel post di Grillo, quelli dello Stato nello Stato, la dicono lunga su quanto questo sistema sia forte: produce consenso ed entrambi gli schieramenti non possono assolutamente rinunciarvi.
[continua…]
Verrebbe alla luce la realtà. La Sicilia (e in genere il meridione) è un pozzo senza fondo di parassitismo, la maggiornaza viene mantenuta con gli stipendi statali senza fare alcunché. Se la Sicilia dovesse autofinanziarsi in base alla produzione interna , senza alcun o conridottissimi aiuti statali, collasserebbe su se stessa! Ecco la verità.
2) Se voterei Si riguardo il federalismo fiscale, però non mi trovo daccordo con i poteri che acquisirebbe il premier.
3) La logica del referendum in cui, o non isi accetti in toto tutte le variazioni da apportare lla Costituzione, o con il no rigetti tutto, è una logica molto approssimata. Sarebbe stato più coerente votare con criteri differenti.
Cari amici,
vorrei esporvi le mie convinzioni riguardo il referendum ed il perchè, nonostante sia di sinistra convinto, mio malgrado voterò NO.
Premetto che abito in Sicilia, esattamente a Catania. Sicilia, terra di mafia, di sprechi, di corruzione, di clientelismo, dove la stragrande maggioranza vota centro destra, dove per Presidente abbiamo un indagato per mafia, dove per avere un lavoro dignitoso è fondamentale la raccomandazione, e… non voglio dilungarmi oltre in tali nefandezze.
Dopo questo preambolo ecco Perchè sarei propenso a votare SI:
1) Comprendo le ragioni della Lega di Bossi. L’Onorevole, nella sua follia e arroganza , dice un briciolo di verità (a mio parere): è profondamente ingiusto che gli imprenditori (per citare una categoria) che notoriamente sono concentrati nel nord Italia, lavorando sodo, e producendo effettiva ricchezza per il nostro paese, rischiando capitali ecc. e contribuendo in maniera preponderante alle entrate fiscali dello Stato (con tassazioni che notoriamente sono le più alte a livello Europeo), e con un ritorno in termini di infrastrutture, burocrazia, ecc. molto scarsi,
Perchè le tasse pagate da chi produce devono essere utilizzate per mantenere (cito il caso più eclatante) i migliaia di lavoratori della Sicilia e Calabria della forestale assunti tramite politiche di clientelismo in un numero esagerato, superiore alle reali esigenze. E gli autisti del 118? il cui rapporto in Sicilia è 11 autisti per un’autombulanza? E i lavoratori Socialmente utili nella pubblica amministrazione dove c’è sovrapersonale? Perchè pagare stipendi a gente che non fa nulla, mantenuta dallo Stato con la tassazione di chi effettivamente lavora e produce ricchezza. E ho citati i casi più evidenti.
E che dire della sanità in Sicilia ridotta allo sfascio, delle univesità in cui trovano lavoro mogli-manti-figli dei professori?ma quanti esempi potrei fare.
Trovo che il federalismo fiscale (e lo dico da siciliano) sia giusto!
HO SENTITO ALLA RADIO CHE IL PARLAMENTO ITALIANO COSTA QUANTO QUELLI FRANCESCE, TEDESCO E INGLESE MESSI INSIEME !!!
I FARAONI AVEVANO PIU’ PUDORE !!!
MA CIO’ CHE MI SCANDALIZZA E’ LA PENSIONE (LA CHIAMANO IN ALTRO MODO)CHE SI ACCAPARRANO IN POCO TEMPO MENTRE ALLUNGANO I TEMPI PER GLI ALTRI.
E MOLTI CONTINUANO A SVOLGERE LA LORO PROFESSIONE, ANZI LA INCREMENTANO COL POTERE CHE GLI SI INCOLLA ADDOSSO.
TUTTO QUESTO NON LI TOCCA: FANNO I SORDI.
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
“L’Italia ha giocato molto bene”. E’ il commento del ministro degli Esteri Massimo D’Alema che, durante il Venice Forum, ha seguito la partita in una sala riservata di Palazzo Ducale. Con lui c’erano il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, l’amministratore delegato di Unicredit Group Alessandro Profumo, il senatore Tiziano Treu e una quindicina di autorita’ cittadine. La stampa non e’ stata ammessa.
sono stanco di dover continuamente pagare balzelli per stipendiare inutili parassiti che invece di agevolare le iniziative private ne ostacolano la crescita con la elefantiaca burocrazia. Perchè ogni anno devo pagare la camera di commercio la quale non fa assolutamente nulla per la mia ditta? Perchè invece di agevolare la raccolta di rifiuti edilizi si applica una tassa sul trasporto dei medesimi e quindi si incentiva l’abbandono dei medesimi nelle campagne per evitare il balzello? Tante volte capisco perchè le aziende chiudono in Italia e riaprono all’estero: ogni corporazione di burocrati dice la sua e ti obbliga a cose assurde spesso in contrasto tra loro. L’autocertificazione che in altri paesi è regola da noi e sporadica e limitata a campi lavorativi insignificanti.non ho l’abitudine di contestare il paese in cui vivo ma tante volte il raffronto con paesi vicini esalta ancora di più ol nostro pressapochismo. Ciliegina sulla torta; oggi durante la partita della nazionale l’italia era ferma;quante ore lavorative perse per guardare dei mercenari giocare circondati sagli sponsor che noi fessi paghiamo. Un saluto
Ragiona:
– governa la sinistra
– la sinistra estrema ha già detto che NON VUOLE MODIFICARE LA COSTITUZIONE
– Referendum passati come maggioritario e privatizzazione RAI non sono stati rispettati..
Come fai a credere che votando NO possa cambiare realmente qualcosa?
SOLO VOTANDO SÌ il governo sarà in grado a fare qualche riforma
Fassino ha la faccia come un culo:
è tutta sera che dice, a porta a porta, che se al referendum vince il si, poi non si può più cambiare niente, perchè il voto del referendum è vincolante, a riprova ha tirato in ballo tutti i referendum fatti dal dopoguerra, ma forse si è dimenticato di quello sui finanziament publici ai partiti, ora chiamati “rimborsi”
Io voto no perche’ sono convinto che la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, ma bensi’a larghe intese.
Voto doppiamente no, perche’ oltre essermi preso del coglione ad aprile, mi prendo anche dell’indegno per il referendum da quel nanerottolo megalomane.
Fosse lui il problema, e’ indegno votare a milionate un personaggio del genere.
Grillo ma che cazzo dici?!? e in questo modo cosa risolvi?!? ti sembra che sia un modo di migliorare la Costituzione migliore rispetto all’ obbrobrio che sta tentando di fare la destra italiana?!?
Io non sono mantenuto dallo Stato, non faccio parte della classe politica ma non sono d’accordo con le tue “misure”:
-630 deputati a mio avviso non sono troppi, in fondo fatti i conti ogni parlamentare rappresenta 60320 Italiani: bisognerebbe piuttosto diminuire le agevolazioni di cui godono e gli sprechi che causano
-abolire le provincie è assurdo, casomai si dovrebbero abolire le regioni e ridisegnare le provincie in base alla popolazione, diminuendone il numero
-tre macroregioni significherebbe dividere l’Italia in tre, attuando così un federalismo non meno dannoso di quello agognato dal moribondo Bossi
-stessa cosa vale per il conferimento di ulteriori poteri alle regioni, come tu hai scritto, che ridurrebbe le capacità del Governo e lascerebbe ad affogare le regioni attualmente in difficoltà
-ridurre i comuni da oltre 8000 a un centinaio è un’idea che sta fuori dal mondo: caro Grillo, fatti un giro serio da queste parti (Calabria) e ti accorgerai della colossale cazzata che hai detto (esempio:ci sono agglomerati di case che costituiscono frazioni, a stento raggiungibili da una sola strada, che sarebbero dimenticati dal mondo più di quanto non lo siano già)
sull’ultimo punto siamo in piena sintonia
AL REFERENDUM BISOGNA ANDARE A VOTARE NO
dopodichè sarà possibile soddisfare questa smania di modificare la Costituzione che sembra abbia preso tutti (politici e non), Costituzione che fu scritta da gente infinitamente più capace dell’ odierna classe politica italiana, fatta di pregiudicati,arrivisti,massoni,collusi con la mafia
Anch’io voterò NO. Sottoscrivo a pieno il programma che hai presentato. Vorrei solo ricordare due cose:
1) l’abolizione delle province è una vecchia idea che risale almeno agli anni ’70, adesso addirittura ci troviamo a vedere in giro la “Polizia provinciale”
2) negli anni ’80 credo, quando si inizio in modo più insistente a parlare di federalismo, la fondazione Agnelli propose di suddividere l’Italia in 12 macroregioni.
Ciò che mi dispiace è che la Lega ha fatto propria l’idea del federalismo che ha ben altre radici anche storiche, impossessandosi anche di grandi personaggi come Carlo Catteneo.
Se il potere sta nel popolo che elegge i propri rappresentanti qualcuno mi dovrebbe spiegare…. chi, come, perchè, e in base a quale speciale mandato, si e’ arrogato il Potere che spetta, come detto prima, al Popolo Sovrano, per nominare (non eleggere!!!) quelle sette cariatidi ormai nella manifesta incapacità di intendere e di volere per raggiunti limiti di età, che spero proprio si risparmino le ultime forze per dedicarsi allo svolgimento di un altro grande e stimabile e confacente impegno …. quello del nonno.., chiedo scusa….. del bisnonno.
Ed ancora qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè mai :
a) se un individuo ad una precisa e ben definita età non è più abile per la difesa della Patria;
b)ad un’altra ben precisa e definita età non è più abile per il lavoro dipendente (salvo proroghe e deroghe);
c) ad un’altra ben definita e precisa età perde aimè una ben più degna prerogativa, la capacità riproduttiva, e quindi non può più copulare….
Come mai è permesso a questi inumandi alla loro veneranda età di continuare alacremente ed impunemente a FotterCi???
Carlo Azeglio Ciampi è incapace di intendere e di volere? Idem Rita Levi Montalcini? Idem Oscar Luigi Scalfaro? Idem tutti gli altri (anche se Andreotti e Cossiga farebbero meglio a esserlo)?
Caro Beppe…io ti ammiro, ma ogni tanto te ne esci con delle sparate solo per fare clamore e basta!!! Mi piacevi di più un paio di anni fa, ora ti sei troppo estremizzato e vivi fuori dal mondo reale, fai delle proposte ke nn stanno nè in cielo nè in terra!! Come si fa a riunire tutto i 3 maxi regioni??!!! Come si fanno ad eliminare le province???!!! Che senso ha costituire comuni da 500000 abitanti???!!! La politica e le amministrazioni si allontanerebbero ancora di più dai cittadini. Secondo te perchè nelle città (medie e grandi) ci sono i rappresentanti di circoscrizione che rappresentano in media 10/15 mila abitanti?? Perchè la politica, anche nelle grandi realtà, ha bisogno di restare vicina alle esigenze di tutti, e nn si può fare se i rappresentanti di noi cittadini sono proporzionalmente molto inferiori. Quindi caro Beppe, conta fino a 10 prima di fare sparate solo per ricevere qualche consenso.
Caro Beppe, a prescindere la verità che hai menzionato sui numeri dell’Italia, sono d’accordo con te soprattutto per quanto riguarda il togliere di mezzo Province (e la Polizia Provinciale che non fa nulla) Autorità varie di bacino e, soprattutto le Comunità Montane.
Io abito in una zona della provincia di Arezzo chiamata Casentino, da ormai 14 anni e quello che ho visto è che chi è stato presidente della comunità montana, poi fa il sindaco o va in un’azienda della sinistra (LFI) o nell’Ente Parco (qui c’è un parco nazionale). Ma allora, a prescindere il ruolo della Forestale, mi sorge un dubbio/verità : questi enti servono solo per dare una poltrona al politicante del posto ? SI. Vedi Beppe mi sono anche risposto. In Italia, finchè c’è una marcata partitocrazia, di qualsiasi schieramento politico, le cose andranno sempre malissimo.
Per cortesia,
lasciate stare la carta costituzionale, che e’ bellissima e perfetta proprio cosi’ com’e’.
Basta con le stupidate !
Come il sostegno a Dario Fo, con il brillante risultato di sottrarre voti strategici al candidato dell’Unione (che era stato scelto con le primarie) e spianare la strada al centro-destra, a Milano.
Bravi, un perfetto esempio di insipienza politica, complimenti !
E giu’ le mani dalla Costituzione, per favore !
UAUUUUUU!!
e come pensiamo di convincere quell’esercito ad autoeliminarsi dalle proprie poltrone? In politica, nella pubblica amministrazione, nei sindacati, nelle ASL ecc. ci sono, accanto a un nutritissimo gruppo di autentici fannulloni, anche dei cittadini che andrebbero insigniti di medaglia d’oro al merito civile, quindi non si può e non si deve fare di ogni erba un fascio….
A me fa ridere la storiella del differimento della riduzione dei deputati al 2016, anno in cui i nostri principali politici avranno circa 80 anni, a partire da Silvio. Se la gente non lo capisce e si beve questa storiella come l’ICI e la tassa sui Bot, siamo rovinati. Beppe, proviamo a essere un pochino più pratici? E noi tutti, affezionati bloggisti, proviamo a essere un pochino più organici tra noi e a rispondere ai commenti anzichè sproloquiare individualmente……
A gentile richiesta ringrazio chi mi ha dimostrato solidarietà incoraggiandomi a postare ancora quanto segue:
In che modo si può togliere un po’ di polvere dalle illegalità fatte sempre passare inosservate se non quello di raccontare per tutta la mia vita al mondo le atroci sofferenze subite. Ero orgogliosa dell’Italia,orgogliosa di essere in buona salute e del mio lavoro. Ero persino entusiasta della democrazia e della civiltà tanto decantate nel mio Paese. Sono state tutte delusioni e danni alla mia persona consumati sul mio posto di lavoro. E’ stato ed è ancora terribile da dovere sopportare. Il mio sito web: http://w.-w.-w.-mo.-bb.-in.-g–s.-i.-s.-u.-.com oltre a contenere la grave vicenda è suffragato di tutti i necessari riscontri oggettivi (PROVE) di come vengono esercitate impunemente le più ciniche e ipocrite illegalità ai danni di una donna. Lo Stato è sempre rimasto soltanto a guardare con la massima inerzia.Ciò anche dopo che ho vinto contro i carnefici per ben due volte al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia,vedi: http://w..w..w..mo.bb.in.g..com/c..r..o..n..a..c..a do.cu.men.ta.ta.php da qui si capisce in modo speciale l’altra faccia sporca nascosta dell’Italia. Mi hanno fatto contagiare una tremenda malattia infettiva sul posto di lavoro, presso l’OspedaleFatebenefratelli e OftalmicodiMilano e poi sono stata abbandonata con crudeltà privandomi dei miei diritti di legge e impedendomi di curarmi al meglio, facendomi mancare i necessari mezzi economici. Una tremenda tortura fisica e psichica dietro l’altra e poi sento dire che anche l’Italia partecipa all’insegnamento della democrazia nei paesi arabi. Rabbrividisco solo al pensiero! Tutto il crimine è sempre stato consumato di nascosto e nel massimo silenzio stampa. La massima carica del governo di centrodestra, famoso per le sue sparate intimidatorie verbali,certoSilvioBerlusconi con la massima carica per la Regione Lombardia,certoRobertoFormigoni SEGUE SISUDUE
LA COSTITUZIONE DEVE ESSERE SCRITTA IN MODO TALE CHE SE LA PRENDO TRA LE MANI E LA LEGGO DEVO CAPIRLA, NON DEVE RIMANDARE AI PUNTI x,y,z DI UNA LEGGE!!!
LA RIFORMA E’ VERGOGNOSA!!!!!
ARTICOLO 1:
– L’Italia è una repubblica democratica fondata sulla salvaguardia dell’Ecosistema.
Il mezzo per salvaguardarlo è il lavoro.
L’Italia ripudia la guerra.
Parlamentari ridotti al numero di 300 (totali). Il resto dei banchi (quelli liberi, visto che abbiamo due begli emicicli in due magnifici palazzi che sarebbe un peccato lasciare vuoti oppure traslocare) vengono occupati dai rappresentanti di tutti i mezzi di informazione (anche quelli indipendenti) che documentano le sedute.
Stipendio 3.000 euro (all’attuale livello di inflazione), si mantiene l’uso di telefoni e mezzi di trasporto gratuiti.
In pensione dopo aver pagato lo stesso numero di contributi di tutti gli altri (pensione di 1.500 euro/1.800 euro). Siccome vogliamo pochi parlamentari e il ricambio generazionale daremo un indennizzo a chi non ha altra professione o attività lavorativa quando avrà maturato una presenza continuativa nelle attività parlamentari per un numero di legislature pari a cinque (consecutive e non)(700/800 solo fino a quando, attraverso un’eventuale altra attività, non ricominci a lavorare e ad accunulare anni di contributi).
Un mese di vacanza all’anno + feste comandate.
Portaborse, galoppini, sottosegretari e affini prendono non più di 1000 euro al mese.
Fine delle spese per le cerimonie.
…così, tanto per cominciare.
SEGUE SISUDUE e l’Assessore allaSanità certoCarloBorsani di AlleanzaNazionale, hanno fatto accoppiate fuori legge incredibili ai miei danni benché informati dei fattiilleciti. La temperatura della gravità dei reati e relative conseguenze hanno sempre preluso e attuato la distruzione della mia salute e pertanto della mia persona. Per la mia vicenda lavorativa si sono mantenuti per anni quattro imputati di lesioni colpose gravissime, sino alla maturazione della prescrizione di detti reati. Un puzzle criminale tanto inverosimile quanto PAZZESCO! Poi dal centro destra sento dire Forza Italia, prima non sapevo che con questo termine si sottintendesse anche il crimine occulto. Alcuni giorni fa, qualcuno mi ha chiesto di aiutare il centrodestra votando SI al referendum per cancellare una parte della nostra Costituzione. Ho pensato che così il crimine risalterebbe meno e tutto filerebbe più liscio senza confronti con la Legge Padre della Repubblica.
X Emilio Marini
Come si fa a votare Si per 50 articoli tutti insieme? E come si fa a dire a tutti quelli che voteranno NO che hanno i paraocchi??!?!?! Uno che vota il signor B. sceso in campo solo per il bene delle sue aziende e della sua famiglia (concetto ormai compreso anche da buona parte degli elettori di destra) come fa ad accusare gli altri di avere i paraocchi? L’altra sera Fini ha detto che sostanzialmente nella sanità non cambia nulla, allora cosa cambiamo a fare? Hai provato a confrontare l’attuale art.70 e il nuovo proposto nella riforma?
e che dire di chi ha doppi incarichi,non parlo di quelli politici ma di professori universitari che invece di fare le lezioni presenziano qua e là. Di dirigenti di azienda con più incarichi. Di pensionati famosi che non mollano l’osso. Giornalisti opinionisti, trendisti, intervistatori, presentatori, factotum ma quando se ne vanno? E’ una vita che vedo le stesse persone accaparrarsi più del necessario e pontificano. Occorerebbe creare una vita sociale più soddisfacente basata sulla solidarietà e la lealtà. L’ultimo scandalo sul calcio non ci è bastato, bastano due gol per dimenticare tutto. Se tutto va come va è perché ci fa comodo turare il naso. Lo scandalo delle vallette? lo sapevano tutti. Lo scandalo degli speculatori in borsa lo sapevano tutti. l’infiltrazioni dei potenti in tutti i settori della vita economica lo sanno tutti. la privatizzazione ha beneficiato pochi personaggi e continuano a speculare, vedi chi si è comprato la cassa depositi e prestiti, chi si è comprato l’inail, chi si è comprato le poste, chi si è comprato la rai. E’ tutto finto e inceronato come berlusconi che in tv sta dando lezioni di diritto costituzionale.
Rettifica sempre quello che dice due secondi prima.
LA VITA E’ COSA SEMPLICE
la necessita’ di renderla sempre piu’ complicata nasce dall’esigenza del sistema di rendere sempre piu’ dipendenti gli uomini fino a farli ”liberi schiavi di se stessi”.
per questo ogni cosa vada ad intaccare il sistema va sostenuta a prescindere in quanto sicuramente favorendo l’instabilita’ favorisce la liberta’. la conquista poi di spazi di liberta’ sfruttando queste fasi di instabilita’ sta agli uomini presi uno per uno
NELLA STATICITA’ DI OGNI SISTEMA ANCHE IL MIGLIORE E’ IL PRINCIPIO DELLA FINE DELLA LIBERTA’ DEGLI UOMINI (CHE SONO CARNE) IN NOME DELLA SOCIETA’ (CHE E’ UN IDEA)
Caro Grillo, sono d’accordo con tutto quello che hai detto nel post, ma come facciamo a metterlo in atto? Occorrono anche delle proposte operative. Io sono pronto a contribuire. Invece non condivido l’opinione di coloro che dicono che il sì o il no al referendum sono equivalenti. Non sto qui a fare la disamina delle ragioni, alcune delle quali ho espresso in commenti sul blog di Di Pietro, ma secondo me è assolutamente necessario votare no per evitare lo sfascio immediato di questo disgraziato paese. E’ quindi un no allo sfascio e non un sì all’immobilismo. Dopodichè, per cambiare le cose, e se ne devono cambiare diverse, eccome, continueremo a pressare i nostri rappresentanti o magari ci buttiamo noi stessi in politica.
Quoto e non aggiungo altro.
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Un solo motivo per votare no:
Art. 70 Com’è
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
Art.70 Come sarà
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, ivi compresi i disegni di legge attinenti ai bilanci ed al rendiconto consuntivo dello Stato, salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera dei deputati, tali disegni di legge sono trasmessi al Senato federale della Repubblica. Il Senato, su richiesta di due quinti dei propri componenti formulata entro dieci giorni dalla trasmissione, esamina il disegno di legge. Entro i trenta giorni successivi il Senato delibera e può proporre modifiche sulle quali la Camera dei deputati decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Qualora il Senato federale della Repubblica non proponga modifiche entro i termini previsti, la legge è promulgata ai sensi degli articoli 73 e 74.
«Art. 70. La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge.
“Pensare globalmente attuare localmente” Ha senso questa espressione? ¿Se si, che senso ha?
La decentralizzazione in alcuni settori della gestione pubblica, dell’amministrazione, ha senso nel momento in cui si incrementa il controllo dei cittadini verso l’amministrazione pubblica, la partecipazione critica e attiva dei cittadini alle politiche.
La decentralizzazione ha senso quando aumenta la rappresentativitá, nel senso di vicinanza -fisica per lo meno – tra politici e cittadini, la conoscenza dei problemi reali e specifici della gente/comunitá locale, il senso di aappartenenza e la capacitá/volontá di adattare le soluzioni alle condizioni locali e alla volontá popolare. Molti di noi conoscono e tengono a cuore gli abusi e i casi di marciume della propria cittá o regione; piú difficilmenete hanno a cuore , o semplicemente conoscono, fatti dello stesso tipo che avvengono in altre regioni.
Non sono d’accordo in questo senso sulle proposte di concentraamento di poteri mediante la confederazione o conglomerazione di entitá locali.
sono pienamente d’accordo sul fine -snellimento di un pesante ed inefficiente macchinone burocratico – ma non sui mezzi.
Lo smaltimento dei rifiuti politici – tossici, pericolosi o parassitari – dovrebbe attuarsi a tutti i livelli, a mio avviso, a partire dal livello centrale, sfrondando posti di lavoro politici o di superflua e pesante burocrazia e “tecnicizzando” gli uffici pubblici in base a competeneze tematiche.
Dietro agli spesso inutili o nocivi parlamentari, il lavoro sostanziaale viene svolto da commissioni (immaginiamo a titolo di esempio, nell’ambito dell’ambiente, la commissione per il diritto sostenibile e energie rinnovabili) con l’incarico di studiaare un problema e scrivere le proposte di legge.
questi funzionari sono le persone che alla resa dei conti fanno il lavoro importante. I politici fanno compromessi accordi e prendono la decisione finale.
Pericoloso sarebbe, credo, eliminare quella che é la spina dorsale dellavoro
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST:-@ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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consiglio a tutti quanti gli amici di andarselo a leggere veramente il programma di rinascita democratica della p2 lo trovate su internet in molti siti e blog di estrema sinistra o no global o di robe del genere varie. una persona di buon senso e capace di usare liberamente il proprio cervello senza lasciarsi condizionare dalle etichette non puo’ che condividere un progetto del genere dove domina il senso comune di giusto pratico e coerente su qualsiasi desiderio di creazione di un sistema perfetto che e’ impossibile nelle cose dell’uomo
ma almeno riduciamo del 20% il numero dei Deputati “a prtire dal 2016”.
davide brazo 22.06.06 21:08
E’ un finto problema, questo
Anche la sinistra l’ha proposto e anche più drastico.
La gravi falle sono altre
Questo è solo uno specchio per le allodole.
Avremo sì un premierato forte, ma è un altro specchio per le allodole perchè in realtà avremo UN PARLAMENTO DEBOLE (non può sfiduciare il governo), UN PRES. DELLA REPUBBLICA FANTOCCIO, UNA CORTE COSTITUZIONALE MENO AUTONOMA, UNA MAGISTRATURA IMPOSSIBILITATA A GARANTIRE LO STATO DI DIRITTO…. ovvero DRITTI DRITTI VERSO LA DITTATURA.
Possibile che non si avvertano questi enormi autogol?
Sottoscrivo in tutto e per tutto!!!!
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la parola d’ordine dovrebbe essee: dimunuire gli sprechi, diminuire la burocrazia, abolire i privilegi. Per raggiungere questo si deve ANCHE diminuire il numero dei parlamentari e dei vari sottosegretari, però non basta, anche se è molto popolare e demagogico, non risolverà il problema.Il problema si risolve attaccando il male alla radice e cioè nella lotta al clientelismo, ai favori fatti dagli amici degli amici, al malcostume che fa identificare ogni ufficio pubblico con una “poltrona” eccellente.
Le leggi ci sono, ma non vengono rispettate, perchè “l’italia va così”
Se sapeste quanta gente ci mangia (e senza arrivare a tangenti e corruzione, solo grazie alla burocrazia e ai favori di chi la mantiene perchè ha interesse) su ogni singolo appaltino della P.A. Ci mangiano in tanti perchè il fine ultimo non è, come reciterebbe la legge, l’efficienza dell’apparato pubblico e la sua economicità, allo scopo di fornire SERVIZI di QUALITA’ alla comunità, ma la ripetizione di iter burocratici fatti di mille passaggi, ognuno dei quali vive di vita propria e si autoalimenta.
Tutto questo rallenta lo sviluppo del paese, perchè senza una Pubblica Amminisrazione efficiente non funziona nemmeno il sistema produttivo.
Avete sentito Buttiglione su rai uno? ” e’ vergognoso che dei giudici possano indagarti ed intercettarti con il solo scopo di denigrare una parte politica….” e poi rivolgendosi a Fassino “…tu pensi che se da domani indagano e intercettano tutte le tue telefonate non trovano poi un delinquente del tuo partito che dice le stesse cose e poi vanno a finire sui giornali per ricattarti…oggi perchè non vogliono ricattarti altrimenti lo farebbero…”. Premesso che se un magistrato indagasse solo per lotta politica sarebbe sbagliato, mi sembra che i magistrati di Potenza abbiano trovato prove di fatti illeciti, confermati dai vari personaggi che sono stati interrogati ( ad es. la signorina Gregoraci). In calciopoli non mi sembra che abbiano fatto un lavoro inutile se adesso 4 squadre rischiano la B, peccato che a livello di giustizia civile e penale sembra ne escano puliti (secondo me c’è frode nei confronti di tutti quelli che han giocato le schedine ad es.).
Infine la cosa più disarmante è stata la reazione di Fassino, che non ha neanche risposto al filosofo ne’ per difendere il partito, ne’ se stesso dalle illazioni rivoltegli. Mahhhhh Qui dove ti giri ti giri sembra siano le stesse cose, le stesse facce, la stessa onestà…tristissimo!!!!
QUELLA FACCIA DI M….A DI RUTELLI,L’UOMO CHE NON SI CAPISCE A COSA SERVA,L’ALTRA SERA SI PRODIGAVA DA VESPA NELL’INTENTO DI FAR CREDERE AGLI ITALIANI CHE SE VINCERà IL SI UN SICILIANO NON POTRà PIù CURARSI IN UN OSPEDALE DEL NORD…MESSO CON LE SPALLE AL MURO HA NEGATO DI AVERLO DETTO,
QUESTA è LA SINISTRA E QUELLO CHE PROPIONA AI SUOI SIMAPTIZZANTI CON I PARAOCCHI,
QUESTO è UN BUON MOTIVO PER VOTARE SI,PER FAR CREDERE A QUESTA GENTAGLIA CHE SIAMO CAPACI DI PENSARE DA SOLI E NON BEVIAMO TUTTE LE PALLE CHE CI RACCONTANO.
ciao beppe,
mi piaci e mi fai ridere, ti ho visto a sanremo il mese scorso e sei stato superlativo.
tuttavia, quando sento parlare di riduzione dei costi della politica molto spesso circola un vago qualunquismo del quale anche tu sei compartecipe: il più delle volte è motivato, alcune altre superficiale.
sono vicepresidente di una comunità montana, l’impegno è mediamente di circa 40 ore mensili e percepisco 400 euri netti.
non lo faccio quindi per i soldi, ma perché c’è tanto da fare.
se accetti la mia testimonianza posso dirti quanto segue. le comunità montane hanno tantissime competenze, i nostri 18 dipendenti non bastano e occorrerebbe assumerne qualcuno altro.
se non ci fossero le comunità montane queste competenze dovrebbero svolgerle altri enti.
prima di tutti i comuni, che spesso non hanno sufficienti dipendenti. oppure le province, ma anche queste vorresti che fossero abolite, quindi in comuni dovrebbero assumersi le competenze anche delle province.
inoltre l’eliminazione di tali enti non permette certo di licenziarne i dipendenti, che sono i veri costi degli enti locali.
quindi si otterebbe il risultato di risparmiare solo le indennità degli assessori di comunità montane e province, le quali passerebbero agli assessori dei comuni, che si aumenterebbero quanto meno i propri compensi di ciò che percepiamo noi attualmente.
ciò che serve è invece una moralizzazione dell’impegno pubblico, che DEVE essere retribuito, e bene, in quanto si maneggiano miliardi e la responsabilità è enorme.
chi sbaglia deve pagare e deve cessare per sempre dalle cariche pubbliche, ma su questo credo che siamo d’accordo.
p.s.: sono anche consigliere comunale, per ogni seduta del consiglio percepisco 19 euri lordi. le sedute durano anche parecchie ore.
per l’impegno quotidiano di girare per gli uffici, telefonare, parlare con la gente, informarmi, non prendo una lira.
se passa il messaggio che la politica va fatta gratuitamente è come dire: ruba.
Ma che bestialità è questa: “inoltre l’eliminazione di tali enti non permette certo di licenziarne i dipendenti, che sono i veri costi degli enti locali.”???
Vuol dire che un amministrativo categoria C1 od un agente di polizia locale che fa anche il messo e magari pure l’autista dello scuolabus e che prendono 1000 euro al mese sono i VERI COSTI degli P.A? E invece le consulenze a quattro o cinque zeri date all’amico vecchio compagno di università del presidente o dell’assessore non sono costi? Per dirla alla Totò, ma mi facci il piacere mi facci!
I contenuti del tuo messaggio, arrivato a pochi giorni dal voto, confermano un mio sospetto: e cioè che hai sottovalutato questo appuntamento, commettendo a mio avviso un errore.
Giustamente dici che i politici non ci hanno informato correttamente, trasformando il dibattito sul referendum in un teatrino; il problema, caro Beppe, è che neanche tu ci hai informato: non lo hai fatto in passato, non lo fai oggi con questo messaggio.
Ti concentri sugli apparati statali, illustrando, proponendo, dimenticando il “senso” di questa riforma. Hai sottolineato più volte come i politici siano ormai una casta autoreferenziale, ma non hai stimolato tutti noi a utilizzare uno degli strumenti che ci consentono di dire la nostra: il voto.
Vuoi farci capire che, qualsiasi cosa succederà domenica prossima, non cambierà nulla perché comunque ci rimetteranno mano. Non è così, e te ne accorgerai se dovessero vincere i Sì; inoltre, parimenti importante sarà il numero dei votanti che, nel caso dovesse essere esiguo, diventerà automaticamente un alibi per poter riprendere il dialogo su linee non dissimili dalla riforma in oggetto, sia essa bocciata o no.
Il senso di questa riforma sta nella risposta che la classe politica, e parte della classe dirigente, vuole dare ai problemi del paese. La direzione va verso una maggiore concentrazione dei poteri, a danno di quelli di bilanciamento. E’ in sostanza la costituzionalizzazione della politica di destra degli ultimi anni, sulla scia del Piano di Rinascita Democratica di Gelli.
Questo è un voto molto importante, più importante del dibattito che proponi per il futuro. Il dibattito, in questo blog, andava fatto prima dedicando più post. Così non è stato e mi dispiace molto.
Generalmente sono d’accorodo con Beppe,
ho visto la registrazione dello spettacolo di Milano e devo dire che riguardo ad Internet (di cui Beppe si dichiara un fan, ed io anche più di lui) purtroppo Beppe è incorso in una serie di inesattezze che rivelano una carente e/o lacunosa conoscenza.
Ma, nessun problema, io gli voglio troppo bene per le Palle che ha sempre avuto in tutto il suo vissuto e che nel bene e nel male non ha mai ripudiato, e questo in tempi come questi non è cosa da poco.
Per quanto riguarda l’argomento del voto sì o no io non ho dubbio e dichiaro che voterò Sì, se non altro per dimostrare, ricordare e ribadire proprio quello che è stigmatizzato nella prima parte della Costituzione (che nessuno si dovrà, quella sì, sognare mai di toccare o modificare), e cioè che il Potere è del Popolo Sovrano (non dei Savoia o dei Presidenti della Repubblica, meno che mai dei Presidenti del consiglio, e via…via).
Questo solo motivo è già ampiamente bastante per convincermi a combattere ad oltranza contro chiunque da qualunque sponda si arroghi la pretesa di soffiarmi il Diritto di manifestare il mio Potere (un sessantamilionesimo del Potere che c’è in Italia) ma questo Potere non lo delego nè ora nè mai a chicchessia in occasioni così importanti e topiche come questa.
E quindi :
1) andro a votare e…;
2) voterò Sì perche’ questo Paese ha assoluto bisogno di liberalizzazione e modernizzazione…. subito, salvo poi migliorare anche nel senso delle proposte di Beppe.
Faccio un parallelo:
In una situazione così improrogabile come l’attuale, dire : … è come essere in pieno deserto con il rischio di morire disidratati, trovare una fonte con dell’acqua non particolarmente buona e frizzante e rinunciare a bere perchè ci fa schifo.
Io, penso pragmaticamente che varrebbe il sacrificio di bere l’acqua trovata seppure con disgusto, in attesa di uscire dall’emergenza, poi bere meglio e con gusto.
i lapsus freudiani sono il mio mestiere, cara Eva Braun …whoops! Thule!
Non dimentico NESSUNO.
volevo dire solo con grande chiarezza che un fenoeno si cndanna o si accetta.
La tortura deve essere condannata, chiunque riguardi. Il padre del mio ex fidanzato, tedesco, fu catturato dagli alleati e portato in un campo di prigionia, e ha raccontato molte atrocità commesse verso di lui e gli altri prigionieri di guerra. La guerra è guerra, cioè una sporca cosa, e come ho già detto, tutti sono cattivi.
La storia è comunque scritta dai vincitori, ma in questo caso credo proprio che tutto questo non cambi proprio nulla riguardo alle atrocità del nazismo, né che ci sia bisogno delle confessioni di Höss sotto tortura per dimostrare i crimini di Auschwitz.
avevo un po’ di rispetto di Berlusconi, come è giusto avere anche con chi la pensa diversamente da me.
Ma con la sua uscita di ieri,(quella degli indegni che voteranno no) ha mostrato ciò che è davvero: un arrogante, presuntuoso e maleducato. Sei tu silvio che sei indegno di essere italiano e mi vergogno di essere tuo connazionale. vergogna vergogna vergogna
marco marinelli
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Io il rispetto per Berlusconi l’ho perso quando ha dato dei cogl.oni a chi non votava per lui soci!
Mi sono stampata la Costituzione com’è e come diventerebbe se vincessero i sì e me la sono letta con attenzione, ma comunque, dopo tutte le angherie subite, anche solo “in onore” di Berlusconi, voterei NO!
BRAVI,CONTINUATE PURE A PESARE LE PAROLE E MOLTO MENO I FATTI,TIPICO DELL’ITALIANO CON MEMORIA CORTA E LINGUA LUNGA.
VOTATE PURE NO,
VUOL DIRE CHE IN OGNI CASO NON VI INTERESSA CAMBIARE,NON è DETTO CHE ANDREMO MEGLIO MA DI CERTO CI PROVEREMO ED è SEMPRE MEGLIO PROVARCI CHE RESTARE FERMI A PIANGERSI ADDOSSO E DARE SEMPRE LA COLPA AGLI ALTRI.
Grazie Beppe!! Bellissmo commento e soprattutto IDEE..IDEE molto interessanti che mi hanno fatto riflettere su alcuni aspetti che non avevo considerato. Al di là di tutto è una PROPOSTA CONCRETA e questo mi fa pensare in concreto e non in astratto come purtroppo spesso mi capita ascoltando i dibattiti politici. Il silenzio e vuoto che ho notato precedere questo referendum trasformandolo in lotta politica e non in strumento di democrazia è stato largamente superato dalla tua breve lettera…detto tutto! Eleonora
NESSUN DUBBIO CHE AVRESTI VOTATO NO….DEL RESTO DA CHE PARTE STAI è ORMAI CHIARO A TUTTI NONOSTANTE TI PRODIGHI PER NASCONDERLO,
A NAPOLI DICONO CHE CHI TIENE VERGOGNA HA SEMPRE UN MOTIVO…LIBERATI GRILLO,LIBERATI E CANDIDATI ANCHE TU NELLA SINISTRA.
ESCI ALLO SCOPERTO,ALLA LUCE DEL SOLE.
Veramente Beppe, smettila ti tenerti questa aria di super partes, i tuoi fan di centro destra ormai li stai perdendo per strada, la tua ideologia ben radicata esce fuori dopo un anno che scrivi sul blog…Esponiti e candidati coi tuoi amici di sinistra…
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
Art.70 Come sarà
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, ivi compresi i disegni di legge attinenti ai bilanci ed al rendiconto consuntivo dello Stato, salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera dei deputati, tali disegni di legge sono trasmessi al Senato federale della Repubblica. Il Senato, su richiesta di due quinti dei propri componenti formulata entro dieci giorni dalla trasmissione, esamina il disegno di legge. Entro i trenta giorni successivi il Senato delibera e può proporre modifiche sulle quali la Camera dei deputati decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Qualora il Senato federale della Repubblica non proponga modifiche entro i termini previsti, la legge è promulgata ai sensi degli articoli 73 e 74.
«Art. 70. La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge.
Vittorio Emanuele:
“Liberatemi
Voglio parlare con mia moglie”
POTENZA – Spera di essere scarcerato oggi per festeggiare a casa il 34esimo compleanno di suo figlio Filiberto.
Gli avvocati di Vittorio Emanuele sono fiduciosi: hanno anche rinunciato a ricorrere al Tribunale del riesame.
In alternativa alla libertà, hanno chiesto gli arresti domiciliari: una famiglia amica dei reali ha già offerto al principe la sua residenza a Roma, nel quartiere PARIOLI.
Da: La repubblica.it
Caro Beppe, intanto ti comunico che con la mia firma per la petizione di Control Arms un milione di face abbiamo raggiunto 1 milione di firme e mi è stato comunicato oggi pomeriggio ecco una parte del messaggio.
Dear MARIA,
With just five days to the United Nations Small Arms Review Conference, you’re now one in a million!
Thanks to you and 999,999 others, today we passed our target in the Control Arms Million Faces petition.
Poi ti volevo dire anch’io voterò NO al referendum e, pur essendo di sinistra, ho paura che la modernizzazione della nostra costituzione in meglio dovrà aspettare chissà quanto.
Purtroppo è vero il comitato del no si è sbracciato a dirci perchè votare no ma non mi pare di aver sentito qualcuno dire dovremmo fare invece così.
Mi sembra un ottima idea aprire una discussione comunque sul tuo BLOG e le proposte che tu evidenzi non mi sembrano male, magari potresti raccoglie tutte le proposte e poi farti porta voce del BLOG.
Se mi permetti io alla costituzione, nella prima parte, aggiungerei 2 voci che non ci sono:
1)riconoscimento dei minori come “PATRIMONIO DELL’UMANITA'”
2)”pari opportunità tra minori di qualsiasi religione e razza, pari opportunità tra minori normodotati e disabili”
Purtroppo i minori non hanno un riconoscimento giuridico costituzionale perchè è da qualche decennio che si pensa a loro come soggetto e non come oggetto, basti pensare che la prima legge sui minori risale al 1825 dove si parlava di figli legittimi e illegittimi e le prime vere leggi moderne risalgono alcune al 1970 e le più incisive sono recentissime.
Con stima e affetto
Agrigento
MARIA DI BENEDETTO mariadibenedetto@hotmail.it
Voto si per disperazione. Ho una gran voglia di cambiamento, la modifica ha diversi punti a mio avviso negativi/errati, ma alla sinistra vorrei arrivasse il messaggio che “deve pedalare” e non parlare, teorizzare, intrattenerci con discussioni filosofiche …. deve lavorare! deve dimostrare qualcosa! e non dormire sugli allori e compiacersi del fatto che hanno la maggioranza.
Sono assolutamente d’accordo con le tue proposte, Beppe. Il vero problema di questo paese è la classe politica. Ma il peggio è che non c’è alternativa: o loro, oppure loro. Se ci uniamo li possiamo mandare a casa questi parasitiopportunistifalsibugiardi che ci prendono per i fondelli considerandoci imbecilli. Se ci dai una mano ad organizzarci scenderemo in piazza anche domani perché ci siamo veramente stufati…
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
vorrei denunciare un grave scempio ecologico che si sta compiendo in località “pantani” in Pietramelara-Ce;molti cittadini affermano che in tale località di notte vengono scaricati camions di sostanze tossiche che emanano forte odore di diossin a,il fatto è stato denunciato al Sindaco e alla Procura della Repubblica da tempo,ma non è stato preso alcun provvedimento. Mi appello a Te visto che nemmeno con le denunce sono stati arrestati i responsabili(la località pantani è uno stagno dove si fermano uccelli come gli aironi,i caprioli e alcune specie protette di quaglie.Tanti cari saluti Valerio Visco
avevo un po’ di rispetto di Berlusconi, come è giusto avere anche con chi la pensa diversamente da me.
Ma con la sua uscita di ieri,(quella degli indegni che voteranno no) ha mostrato ciò che è davvero: un arrogante, presuntuoso e maleducato. Sei tu silvio che sei indegno di essere italiano e mi vergogno di essere tuo connazionale. vergogna vergogna vergogna
x jARI VALESIN E MAURIZIO DI CATALDO…INNANZITUTTO PRIMA DI DARE DELL’IGNORANTE PULITEVI LA BOCCA ANZI SARESTE ANCHE PERSEGUIBILI PER DIFFAMAZIONE CAPITO?!!
CERTE PARTI DEL MESS NON SONO PASSATE XKè NON CAPISCO IL MOTIVO PER IL QUALE OGNI VOLTA SCRIVO SU QUESTO BLOG PARTI DEL POST NON PASSANO…UN ALTRA OFFESA E POI NE PARLEREMO CON CHI DI DOVERE
Da quando ho iniziato a partecipare al blog di Grillo, ho perso il conto delle volte in cui si è parlato dei costi della politica e dei privilegi di cui godono i politici.
Stipendi doppi rispetto ai paesi più importanti d’Europa, bonus e benefits assurdi.
Senza parlare del cosiddetto sottobosco di papponi e parassiti.
Io sinceramente dispero che il malcostume possa cessare. Le cattive abitudini sono molto radicate ed estese ovunque.
Prendiamo per esempio gli ultimi scandali delle intercettazioni telefoniche.
Ne sono state fatte tante di indagini, alcune ancora in corso, ma una cosa è già certa.
Qualsiasi settore della vita civile italiana venga preso di mira, sembra di scoperchiare il vaso di pandora.
Un marciume ovunque.
Non è più solo una questione legata ai politici, ma un malandazzo totale globale.
Detto questo, mi piacciono alcune proposte di Grillo, giusto aprire un dibattito e trovare nuove soluzioni più attuali e moderne anche per svecchiare la costituzione.
Però quello che vorrei sapere non è tanto cosa cambiare, infatti quello che non funziona si conosce già.
Vorrei invece capire come cambiare. Con quale strumento…
Scendiamo tutti in piazza davanti al parlamento a tirare uova marce ?
Fondiamo un partito ?
Oppure aspettiamo il prossimo politico che ci riempe la capa di chiacchiere ?
Chiacchiere e distintivo…
Io avrei pensato alla possibilità di un referendum sulla politica ed i suoi costi.
INTERVISTA SEMISERIA A BEPPE GRILLO ++++
+
– Scusasse, ma Lei non era un comico, di quelli a 360 gradi… minkia, ricordo quando venne a Catania nel 2004:una battuta è rimasta nella memoria: “” Dio, stavolta tu devi venire: non sono cose da ragazzini”. Cosa la spinse ad occuparsi di politica? Non è un po’ pentito?
– Forse Lei si è incastrato in un vicolo cieco, e non per limiti soggettivi. Come pensa di uscirne?
Un Comico esaurisce il suo ruolo nella risata intelligente, da un politico,invece, si aspettano soluzioni. E ora?
– Cosa fa apparire permeabile al dialogo… uno dei due schieramenti… non diciamo quale? :))
La faccia da kulo buddista? Quel modo viscido di dire e non dire, perché tanto sa che non conta un caxxo? Perché, proprio Lui dovrebbe liberare la RAI dai Partiti e restituire la stessa alla sua funzione? Uno Direttore Generale, espressione dei partiti, diventa una garanzia se eletto a maggioranza degli stessi? Un “panino” è più gustoso, se multistrati?
In politica contano i numeri espressi in una Urna elettorale (non è scritto da nessuna parte che per avere i “numeri”, bisogna imbrattarsi) , quale pensa che sia al momento il suo potere “contrattuale” ?
Il “Semi-serio” ? Un’altra volta, e poi strappare sorrisi è compito dei comici.
–
(si spera di non essere bannato: capita anche di cecarsi mentre si dicono le preghiere)
Se come dice beppe “se votiamo si si mettono d’accordo se votiamo no si mettono d’accordo” be a questo punto votiamo si almeno qualcosa deve cambiare. Queste sembrano essere anche le ragioni di Sergio Romano che è deciso a votare “si”.
Inoltre le cose possono andare peggio di così? Ma si al peggio non c’è mai fine, ma almeno riduciamo del 20% il numero dei Deputati “a prtire dal 2016”.
Personalmente ritengo che l’originaria Carta Costituzionale italiana sia tra le più democratiche e meglio studiate del mondo, per cui sarebbe meglio che i politici (soprattutto quelli attualmente in circolazione) non stiano sempre lì a metterci le mani sopra. La Legge fondamentale dello Stato va accettata da tutti e soprattutto RISPETTATA.
Però una cosa la cambierei. Introdurrei il mandato parlamentare a termine ossia metterei il divieto di rielezione per i parlamentari. Dopo una legislatura tutti a casa, buoni e cattivi. E’ assurdo che in una democrazia moderna ci siano politici che stazionano ininterrottamente in parlamento da cinquant’anni. Neanche le monarchie assolute erano arrivate a tanto.
In Puglia c’è una nuova provincia: si chiama BAT(Barletta Andria Trani). A quando la provincia MAN (Manduria Adrano Nardò). Almeno ci potremo affidare ai supereroi!!!!
consiglio veramente a tutti di andarsi a leggere il programma de rinascita democratica della p2 lo trovate in molti siti di ogni estrazione ideologica soprattutto quelli di sinistra come espressione di qualcosa di estremamente negativo.li capisco perche’ ogni estremista non puo’ che dissentire da un buon programma democratico non incentrato nella definizione ingessata ed ingessante di un modello di organizzazione del potere. in quel programma sta’ il seme di tutto quello o gran parte di quello che il signor beppe grillo sicuramente involontariamente va sostenendo da almeno un decennio.
– PARTE 1 – La mattina un uomo indossa la calzamaglia,la mascherina,gli arnesi di scasso e va al lavoro.
Un giorno viene intercettato durante un’inchiesta
su un suo complice sospettato ed indagato. Entra nell’inchiesta,arrestato insieme al primo indagato.
Vengono depositati gli atti e le intercettazioni per la sua difesa,diventano atti pubblici.I giornali pubblicano gli atti,soddisfazione generale,complimenti ai giudici dell’inchiesta per
il successo dell’operazione e per avere sgominato uma banda di delinquenti.Attenzione,costoro sono ancora indagati e senza processo,quindi presunti innocenti.Nessuno si indigna delle intercettazioni,i parlamentari si complimentano,la giustizia funziona,le leggi ci sono.
– PARTE 2 – Una mattina un uomo indossa la camicia bianca ,l’abito firmato,è un dipendente pubblico,magari ministro,deputato o amministratore,il suo stipendio è pagato prelevando denaro dalle tasse dei cittadini ,probabilmente gode di molti privilegi per la sua posizione.Esce da casa,forse ha l’auto di servizio e la scorta che lo aspetta.Raggiunge il posto di lavoro, comincia a telefonare oppure ad incontrare persone per chiedere vantaggi personali o ricattare,approfittando della sua posizione .Magari familiari,oppure amici intimi,sanno di potere fare affari profittando di una legge
esistente o da promulgare.Magari il politico ed i suoi amici imprenditori danno al “comunismo”e campano facendo affari con i soldi sicuri di appalti statali(magari truccati o comprati),senza rischiare il libero mercato(lavoro da vero imprenditore),vivendo bene da “comunisti” effettiviDurante questo “lavoro” entra,per caso, in una inchiesta con intercettazioni ed indagini su un’altro personaggio.Succede la stessa sorte del primo uomo.Gli atti dell’inchiesta diventano atti pubblici nel momento che sono in mano agli avvocati.Escono i giornali con lo”scoop”.A secondo delle fazioni politche i titoli cambiano.I giudici hanno applicato le stesse leggi,ma vengono classificati politicamente,esaltati o minacciati,denigrati,si denunciano attacchi politici.Trasmissioni televisive per dibattere se è giusto o no quello che fanno i giudici,se è il caso di modificare norme,con giornalisti compiacenti,senza mai entrare nel merito della questione vera e fare la fatidica domanda:”..se i due fanno lo stesso mestiere,perchè considerare il secondo come una brava persona?Anzi il non usare la mascherina ed essere un pubblico dipendente dovrebbe essere un’aggravante o no!?
Ah, se si diminuiscono i parlamentari sicuramente questi che rimangono si aumentano stipendio e sottosegretari e puliscichiappe vari.
Il Parlamento dovrebbe avere come funzione principale quella di riportare, a scalare da provincie e poi regioni, la voce della gente che se ha qualcosa da comunicare dovrebbe poter farlo attraverso appunto i propri rappresentanti locali.
Ma questo non succede perchè il parlamento è stato preso da qualcuno come un rifugio nella qualle ripararsi nell’ordine: da polizia, da Guardia di Finanza, dai comunisti, dai Magistrati, dal reparto psichiatrico.
La riforma costituzionale voluta dalla destra non è altro che un altro passo avanti verso il piano di rinascita democratica di Licio Gelli, è un tassello importante della politica portata avanti da Berlusconi già durante il suo governo.
Dal nervosismo dei detrorsi si capisce che hanno paura, d’altronde con quello che sta succedendo in questi giorni ….( Sottile, la moglie di Fini, vittorio emanuele)
Credo che molti di quelli che scrivono boiate su questo blog (di destra)abbiano un bel contratto
a termine per farlo. E dopo il referendum avrete ancora un lavoro ??
Nel federalismo Usa il numero dei parlamentari per ogni stato è uguale.
Questa riforma non lo contempla.
La chiamano devolution, ma è una farsa.
Il numero dei deputati è uno specchio x le allodole dato che la sinistra aveva proposto una decurtazione ancor più cospicua.
E’ un finto problema
Con la nuova riforma il Pres. della Repubblica diventa esclusivamente rappresentativo (inutile)
Il premier può sciogliere le camere ma il parlamento non può sfiduciare il premier, mentre in Inghilterra si può. (alla faccia del pluralismo)
La corte costituzionale acquisisce sempre meno autonomia.
La magistratura, costantemente bombardata dai redattori di questa riforma durante il loro governo, subisce una debacle clamorosa, quando invece è fondamentale per garantire lo stato di diritto, per limitare il potere dell’esecutivo… ALTRIMENTI E’ DITTATURA.
La parola “cambiare” è priva di qualsiasi significato con questa riforma, è un contenitore vuoto.
Se mi trovo in coda in automobile cambiare corsia (mettersi in contromano) può essere letale. Non trovi?
FATE ATTENZIONE ALLA PAROLA CAMBIAMENTO, PUO’ SIGNIFICARE SFACELO DI VALORI PAGATI CON IL SANGUE TANTI ANNI FA
Io voto no perche’ sono convinto che la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, ma bensi’a larghe intese.
Voto doppiamente no, perche’ oltre essermi preso del coglione ad aprile, mi prendo anche dell’indegno per il referendum da quel nanerottolo megalomane.
Fosse lui il problema, e’ indegno votare a milionate un personaggio del genere.
Abolire una camera non sarebbe male, si potrebbero dimezzare effettivamente i tempi per l’iter parlamentare.
Anzi se le abolissimo tutte e due i tempi si azzererebbero !
Poi a cosa servono le province e i comuni ? E le regioni ? E le macroregioni ?
A dir la verità anche lo stato nazionale è superato e anche Fini ha le sue ragioni quando dice che la nostra costituzione dovrebbe tenere conto dell’Europa, del resto solo 4 mesi fa la Francia ha stracciato la sua e l’ha riscritta.
Poi anche questo concetto di Nazione … è un concetto superato lo diceva anche Lenin …
Allora perchá non andare al di la ? Non sarebbe meglio un solo sovrano globale che domini su tutta la terra ?
Ecco alcune stranezze del post che vi fanno veramente capire la vera natura di Beppe Grillo:
LE 3 MACROREGIONI DI 19 MILIONI DI ABITANTI
A conti fatti l’Emilia-Romagna dovrebbe stare nella regione di centro che non centra niente culturalmente, economicamente, linguisticamente col Molise e l’Abruzzo.
Inoltre queste 3 macroregioni (che furono già un’idea della Lega Nord e di Miglio) dovrebbero avere una cera autonomia legislativa federalista per cui si riproporrebbe quella DIFFORMITA’ SUL TERRITORIO NAZIONALE tanto aborrita dai sostenitori del NO.
Poi chi ti dice che si riuscirà a fare una nuova riforma che riduca il numero dei parlamentari?
Secondo me Beppe tu non sei l’erede di Miglio ma uno che fa solo il gioco di squadra.
Non te la prendere
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
ARTICOLO 1:
– L’Italia è una repubblica democratica fondata sulla salvaguardia dell’Ecosistema.
Il mezzo per salvaguardarlo è il lavoro.
L’Italia ripudia la guerra.
Parlamentari ridotti al numero di 300 (totali). Il resto dei banchi (quelli liberi, visto che abbiamo due begli emicicli in due magnifici palazzi che sarebbe un peccato lasciare vuoti oppure traslocare) vengono occupati dai rappresentanti di tutti i mezzi di informazione (anche quelli indipendenti) che documentano le sedute.
Stipendio 3.000 euro (all’attuale livello di inflazione), si mantiene l’uso di telefoni e mezzi di trasporto gratuiti.
In pensione dopo aver pagato lo stesso numero di contributi di tutti gli altri (pensione di 1.500 euro/1.800 euro). Siccome vogliamo pochi parlamentari e il ricambio generazionale daremo un indennizzo a chi non ha altra professione o attività lavorativa quando avrà maturato una presenza continuativa nelle attività parlamentari per un numero di legislature pari a cinque (consecutive e non)(700/800 solo fino a quando, attraverso un’eventuale altra attività, non ricominci a lavorare e ad accunulare anni di contributi).
Un mese di vacanza all’anno + feste comandate.
Portaborse, galoppini, sottosegretari e affini prendono non più di 1000 euro al mese.
Fine delle spese per le cerimonie.
…così, tanto per cominciare.
come sempre mi trovo d’accordo con te! Siamo veramente una nazione mummificata…anche e non solo nella politica, carrozzone pesante e troppo carico da portarsi dietro.Va alleggerito! Grazie per tutto quello che riesci a passarci, continua così e buon lavoro. LORELLA ZAFFERRI
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia Avarello
Caro Beppe, sei arrivato alla conclusione che l’unica politica che vorrebbero gli Italiani è quella del controllo della spesa pubblica. La politica delle nazioni a lingua Inglese, Protestante, là dove ogni centesimo speso deve essere dimostrato alla comunità.
E’ utopia arrivarci in questa italia di politici e di mafiosi ma almeno tu stai facendo qualcosa.
GRAZIE
Augusto
P.S. Possibile che un cittadino non abbia alcuno strumento per conoscere come, i vari uffici dello Stato, della Regione, della Provincia, del Comune, spendono i nostri soldi ? Questa sarebbe una cosa estremamente interessante.
Bene. Benissino! Finalmente il coraggio di dire che comuni e provincie sono solo un costo da riconoscere ad un sistema politico parassitario. Perchè Padoa Schioppa nel chiedere nuovi sacrifici non sottoscrive, con tutto il governo, la necessità di una drasdica riduzione di questo apparato.
Accorpare e ridurre farà bene per avere una minore burocrazia e maggiore concorrenza.
Infine mi chiedo come fa il centrosinistra a non capire che forse è meglio una regionalizzazione dei servizi rispetto a questa centralità assolutamente letale e costosa che ci perseguita da anni.
Penso che questa riforma costituzionale sia una porcata illeberale, fatta da una parte politica e che fa più danni che altro, ma voterò SI lo stesso.
Strano?
Beh, permettetemi, noi Siciliani abbiamo votato ed eletto Cuffaro, diamo sempre i voti alla CDL, abbiamo votato Raffaele Lombardo che si era alleato, per le politiche, con la Lega ed ora che questa gente, da noi votata, ci vuole ringraziare con una riforma costituzionale che danneggia il Meridione, noi che facciamo?
Li tradiamo non dandogli il voto?
E NO!!!!
Ora c’è li piangiamo.
VOTIAMO SI, solo così, forse, il meridione sarà costretto a cambiare.
Caro Grillo, è parecchio che seguo il tuo blog, ma ritengo tu debba fare attenzione a non cadere in disfattismo e polemiche non costruttive come è facile che succeda, leggendo anche altri siti interessanti come CANI SCIOLTI o BIPENSIERO e che invito tutti a leggere. Non capisco come tu possa avere fiducia ancora in una “classe politica” che ci prende continuamente in giro, si arricchisce e specula a spese del paese ma soprattutto delle persone meno abbienti. Anche una buona radio come radio24 ti può far capire come la situazione, soprattutto in Italia, sia critica. Potrei spendere migliaia di parole su differenti argomenti e devo dire che spesso mi trovo con le tue idee, ma in questo caso proprio no e mi aspettavo questa tua scelta. Sono dispiaciuto che tu non capisca che è il momento di dare un voto di protesta e che si faccia capire che siamo stufi di essere girati come loro vogliono.
Beppe ti avevo gia’ scritto…e non pretendo che lo fai subito…ma…
vai da Bossi e fai un video in cui lui spiega esattamente come intende il federalismo.
Fai un intervista semplice e chiara che la gente capisca cosa si intende veramente senza i soliti sinistrati e destroidi che cercano sempre di farlo apparire come una proposta strumentalizzata.
Punto per punto.
Cosi’ la gente capira’ .
Perche’ l’unica informazione gli arriva dai telegiornali monopolio di partito.
E anche se Bossi ha avuto questa malattia sara’ sempre piu’ sveglio di quel rincoglionito di Prodi.
Ma io come dovrei votare per non perdere il mio gia’precario lavoro di ambulante ? visto che si favoriscono le grandi distribuzioni.
E sappiamo benissimo a chi appartengono le grandi distribuzioni………
Caro Scognamiglio stai messo davvero male!
Quando capirai cosa davvero è la libertà e la democrazia non farai più delle domande così.
Sono le persone come te che fanno nascere le mafie. Scusa la mia franchezza, non voglio offenderti, ma le cose stanno esattamente così.
ciao,purtroppo condivido in pieno questa ennessima violenza morale e civile, da quando ho iniziato a votare ho sempre riscontrato in realtà che il mio voto è inutile, x cui viene spontaneo il pensiero che loro non meritano la tua considerazione, tanto la filosofia di 1 potere politicosociale del genere è morte tua vita mia, senza pensare che tutto è il contrario di tutto tranne la coscienza
In una piccola comunità montana più del sindaco e una decina di consiglieri sarebbe molto più utile un aumento di 2/3 unità dei presìdi medici, auto e attrezzature comprese.
In una città di dieci-trentamila persone in mezzo alla campagna non servono centinaia di vigili urbani dotati di automobili modernissime e superaccessoriate, da fare ripagare ai “contribuenti involontari naturali” (automobilisti nei cui confronti mettersi in agguato per taglieggiarli con l’autovelox se fanno i 51 all’ora).
Non serve che la villa più grande e costosa del paese sia la sede del Comune, quando poi gli spazi dedicati al contatto con la cittadinanza sia limitata a quattro stanzette. Non serve che un cittadino che vive in un bilocale di proprietà sia soggetto a tassazioni molto forti (se comparate con il proprio reddito) il tutto per mantenere la mega-villa ex-nobiliare dove il “primo cittadino” si possa appartare in comodi e freschi locali, con una stanza per dipendente più grande, ciascuna, dell’intero appartamento privato di tale dipendente.
Spesso tali ville sono anche più di una.
E quando occorre la disponibilità un vigile, un poliziotto locale non lo trovo perchè sono tutti in giro con “altero cipiglio” a fare multe!
I costi di tutto ciò vanno PREVENTIVAMENTE concordate con i cittadini.
Come un amministratore condominiale è autorizzato a spendere a nome del condominio solo ciò che i condomini hanno preventivamente APPROVATO espressamente, così il PROGRAMMA DI GOVERNO di un Sindaco dovrebbe INCLUDERE UN RIGOROSO PREVENTIVO DI BUDGET per la durata del mandato.
Perchè dovrei io, di sinistra o di destra, votare un Sindaco di sinistra o di destra che mi aumenta le tassa comunali? Solo perchè la pensa (o fa finta di pensarla) più o meno come me?
E se poi MI FREGA con le sue spese folli, che importanza ha che abbia le mie idee politiche? Io andrei a tirarlo giù subito da dove lo abbiamo “installato” e metterei il suo avversario più onesto al suo posto, se solo potessi!
Ma chi se ne frega!!!! L’italia ha vinto la partita…!!!!!
Pensiamo alle cose serie non a queste amenita’ del referendum.
Adesso mi guardo un paio di puntate registrate di maria de filippi, quella è vera informazione!!!
Non quelle boiate di documentari su RAI3.
W MEDIASET!!!!
Come farei senza di lei?……
eh eh eh he……….
Caro Beppe, non sono affatto d’accordo con te su alcuni punti.
In particolare sulla soppressione dei Comuni e sulla riduzione delle Regioni.
Il Comune è un’istituzione antichissima, con la sua storia e la sua cultura.Ogni luogo , anche se con pochi abitanti, ha i suoi problemi, diversi da quelli degli altri.
Una proposta del genere è profondamente antidemocratica e mi stupisce che possa venire da te.Sarebbero penalizzate le piccole realtà e le piccole regioni a scapito delle megalopoli.
Non scherziamo su queste cose.
Che vi possa essere uno snellimento dello Stato puo’ essere positivo, ma senza intaccare l’autonomia delle singole comunità.
non sono del tutto d’accordo,la proposta di grillo porta il potere in mano a poca gente quindi viene a mancare la partecipazione.
perche’ invece non si parla del sottobosco che bazzica la politica?
sto parlando di consulenti,uffici tecnici vari ed altre amenita’ del genere,questi sono i personaggi che costano,vi siete mai chiesto quanto?
Leggendo la prima parte del post di Beppe mi è venuta un’idea. Se i partiti e i parlamentari non possono riformare la costituzione per ovvio conflitto di interesse perchè non si potrebbe pensare ad una nuova assemblea costituente con il mandato di modificare solo la seconda parte della carta costituzionale. Ovviamente, per evitare il conflitto di cui sopra, far parte dell’assemblea ed essere eletti in parlamento dovrebbe essere una cosa incompatibile.
Ma la seconda menzogna è quella dei brogli elettorali contro il Polo, in tanti posti grandi percentuali alla destra e schede bianche praticamente quasi a zero. Quindi è vero il contrario, ma la sinistra ha paura di sollevare il problema e/o forse pensa che gli vada bene questa vittoria di misura.
Ma state scherzando a pensare di fare quello che dice Grillo o chi per lui? vi piace essere presi per il fondoschiena? andate a leggere la riforma che propone il SI su governo.it e così saprete anche voi cosa significa uscire dal passato (1948)
Basta con sti governi pieni di tutto, camera e senato, basta, una sola camera con molti meno deputati e il senato solo per le regioni federaliste, snellimento delle leggi, meno tempo da perdere, sburocratizzare ste balene pletoriche
ANDATE A LEGGERE, POI NON DITE…AH MANNAGGIA A ME
HO VOTATO A SINISTRA ED E’ MOLTO PEGGIO DELLA DESTRA
Direi semplicemente che i nostri predecessori hanno dato il sangue x fare un’Italia unita e la si vuole dividere nuovamenmte. Ma secondo me c’è di più: ancora non ci sopporta tra regione e regione, fra nord e sud, figuriamoci dopo. E ancora: hanno votato x la Repubblica ma cambiando la costituzione si tornerebbe a un regime tipo monarchico, dato che il capo dello Stato non servirebbe praticamente a nulla. Dire si 50 articoli tutti insiame poi…si chiede veramente troppo!
Eva Thule: questo è il modo in cui vengono estorte le confessioni OVUNQUE e SEMPRE.
purtoppo, e mi piacerebbe non fosse così, in questo campo non ci sono buoni e cattivi.
Io credo fermamente che la tortura sia illecita e aberrante, fosse pure perpetrata ai danni di Adolf Hitler in persona.
Ciò non toglie UN GRAMMO della responsabilità dei gerarchi nazisti.
Se si hanno le idee chiare non si ha paura di condannare la tortura contro Höss come quella ai danni degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali e dei comunisti durante il nazismo, come quella contro i prigionieri di Guantanamo o di Abu Grahib, o quella perpetrata ancora oggi in ogni angolo della terra.
La responsabilità di CIASCUNO resta immutata.
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
Il costo della politica è uno dei problemi reali del paese anche perchè purtroppo non ha mai prodotto apprezzabili ricavi. Spero che la svolta annunciata dal dipendente Prodi riguardi anche questo problema ormai insostenibile, specie nel momento in cui si annunciano manovre di rigore per il post-ciarlatani. Io spero solo che la maggioranza di noi sia veramente d’accordo! Non posso scordare chi tirava le monetine a Craxi e metteva il cappio in mostra in Parlamento e poi…….
Illistr. sig. BEPPE GRILLO,PERSONA CUI STIMO MOLTISSIMO,PERCHE’ NON HA PENSATO PRIMA DI QUESTO REFERENDUM A FAR QUALCOSA,VISTO CHE IL PROBLEMA DELLO STATO DI MUMMIFICAZIONE DELLE NS. ISTITUZIONI E’ SEMPRE STATO IL PRIMO PIATTO DELLA NS TAVOLA QUOTIDIANA. IO VOTO SI,PERCHE’ OGGI AVRO’ FINALMENTE LA CERTEZZA DI MANDARE A CASA 175 MUMMIE,DOMANI NON SO SE MI SI DARA’ PIU’ QUESTA POSSIBILITA’,COME SI DICE…….??!!!! CARPEDIEM.CON STIMA ANDREA LANEVE
Certo, ne mandiamo a casa 175 di parlamentari ma ce ne ritroviamo 350 in piu’ sotto altre forme.
E’ una vergogna che MEDIASET faccia informazione sul referendum prendendo ORDINI dal “nano” (d’altronde è sua! ci sara qualcosa che non è ancora riuscito a comprare ? Boh!:::)
E’ evidente che la pubblicita’ dei canali MEDIASET serve….
3 macroregioni? eh?????
ma questa era la proposta di gianfranco miglio. te lo ricordi caro beppe?
cominciamo bene!!!!
va bene tutto, ma non si può intervenire su qualsiasi argomento a piacimento… un minimo di competenza non guasterebbe…
ciao! gigi
non ho capito perche´federalismo vorrebbe dire accorpare, accorpare, accorpare.eliminare le tantissime buone esperienze anche di piccoli comuni (e poi perche´accanirsi proprio sulle comunita´montane!? questo me lo si spieghi altrimenti rimane una cosa veramente arbitraria)
eliminare la storia europea ed italiana fatta di tante piccole differenze da difendere e coccolare. gli “esempi” sono brasile con san paolo dove regna purtroppo malavita, poverta´e la polizia non riesce a tenere a bada bande di ragazzini assassini. giappone:curioso:abbiamo mai avuto un imperatore noi!?no dico ma la concertazione, tutela delle minoranze (anche linguistiche )e quindi l´idea stessa di Europa verrebbe stravolta. va bene prendersela con i politici ma tu beppe fai politica e qualcuno deve farla da politico eletto altrimenti le cose non funzionano. a proposito dei piccoli comuni (per caso, ripeto per caso montani) ne conosco molti e sarebbe bene ricordare che spesso ci sono sindaci pagati 700 euro al mese!io di sprechi ne vedo e chiedo un cambiamento ma per favore non spariamo a zero tanto per fare.o meglio:non diciamo cavolate!di comuni piccoli e comunita´montane e affini é piena l´europa e non é un problema per nessun paese..dovrebbe esserlo per noi!?le cose da fare sono tante e il federalismo é una ottima via, anche di educazione al cittadino. cosi´nessuno potrebbe dire”lo stato ci abbandona”.lo stato siamo noi.rapporto diretto con uno “stato”piu piccolo. e le ottime esperienze di governo- cultura-amministrazione-lotta allo spreco-ecc che sono state ottenute dai piccoli come le provincie ecc dobbiamo abbandonarle in nome di un appiattimento in macroregioni cieche a progetti pilota piccoli e piu´gestibili per una sperimentazione che porti a qualita´su larga scala?io non vorrei rinunciare a tutto questo.finisco,polemicoCONTROchi ho sempre sostenuto fino ad ora:non sarebbe ancora piu´”economico”pagare una sola persona per governare il nostro paese?un´anima illuminata, é ovvio..il duce!?
Sono d’accordo sul votare NO al referendum, ma non sono cosi’ d’accordo su alcune proposte di Grillo.
Il numero di parlamentari e’ un problema se vi e’ un numero eccessivo di persone rispetto ai loro compiti. Credo che invece bisognerebbe piu’ concentrarsi sul farLi lavorare in modo piu’ efficiente. Sono eletti da noi, pagati da noi e dunque DIPENDONO da noi. Devono dirci di che cosa discutono tutti i giorni, di quanti caffe’ bevono, di cosa mangiano, insomma, DEVO sapere tutto. Intercettazioni INCLUSE se si temono irregolarita’.
Dobbiamo metterci in testa che i politici sono lavoratori a tempo determinato e NOI siamo i loro datori di lavoro, NON il contrario.
Le macroregioni non mi convincono. L’Italia, per sua natura storica, ha grandi differenze sociali e culturali tra i vari abitanti. Non siamo un popolo unito e questo si sa. Mi sembrerebbe di unire capre e cavoli. In compenso, sulla questione dei troppi comuni ti do ragione. Che senso ha avere comuni con qualche decina di abitanti. Al limite sono frazioni di centri piu’ grandi, ad essi connessi, e da essi dipendenti, garantendone comunque una certa indipendenza.
E’ ENORME lo spreco di fondi dovuto alla massiccia burocrazia. QUESTO e’ il punto di rottura della nostra economia/societa’. Bisogna trovare un modo per snellire l’apparato burocratico. Come? Beh, se lo sapessi, forse sarei ministro delle riforme.
E se Calderoli lo e’ stato, forse io ho qualche speranza in piu’!
Ma credo che diminuire il numero dei dipendenti in eccesso ed inutili non sarebbe male, cosi’ come per esempio propone Di Pietro nel suo blog a proposito del suo ministero.
ANCHE TU BEPPE COMINCIA A DIRE E POI NON PUOI O NON VUOI CONTINUARE, IL PROBLEMA E’ L’INSIEME DI DIPENDENTI PUBBLICI CHE LA NAZIONE DEVE MANTENERE, Polizia, Carabinieri, Finanza, Forestali, Vigili Urbani, Polizia Provinciale, Guardie Ecologiche, Polizia Penitenziaria, oltre a quelli che dici tu, quanto costano allo stato???
se il problema è la frammentazione in tanti amministrazioni, e la relativa inefficienza economica e, in parte operativa, sono d’accordo….sulla evenutale quantità, nel senso di numero del personale, non sono d’accordo. Non siamo tantissimi, e soprattutto siamo male utilizzati
via i pagliacci dal parlamento,
dobbiamo guardare agli interessi di un popolo
ke sta soffocando soppresso dalle ingiustizie
di banditi ke hanno in mano il potere…
caro beppe organizziamo manifestazioni
e movimenti e saremo sempre di +!!!
La preoccupazione grande era la grande fuga di capitali all’estero…. credo sia ora che comincino a prendere in considerazione la possibilita’ di fuga degli italiani all’estero causa palle piene di pagare i privilegi di chi prende 18.000 euro mese….
Bertinotti… paladino degli operai e della povera gente…ha qualcosa da dichiarare a sua discolpa o pretendiamo che le piccole e medie imprese oberate da tasse piu’ o piu’ incostituzionali non diano piu’ lavoro a nessuno???
Non difendete il precedente governo oh popolo che osteggiate i “comunisti”… l’irap il sig. berlusconi non l’ha abbassata di neanche mezzo punto e la sempre definita una tassa ingiusta… ma che rappresenta una grossa entrata per lo stato…
Sig. Grillo il biglietto a 40 effettivamente…
cmq…. saluti a tutti e fate nda cazz ve pare!!!!
MMM…
Beppe..
con quello che proponi..
la veggo buia..
molto buia..
non è accentrando o accorpando senza criterio..che si risolvono gli sprechi..
anche perchè certe figure non sarebbero sprechi se venissero utilizzate per il bene pubblico..
apportando competenza..per migliorare..
e non parassitismo..per stare immobili..
🙂
l’unico rimedio è snellire..e avere competenze specifiche sulle tante problematiche che affliggono comuni, province, regioni e stato.
Chiedo scusa per il piccolo OT, ma mi sembra doveroso informarVi.
Il nostro caro amico Faustino, ha proposto di ridurre le settimane di lavoro in
parlamento a tre settimane, concedendo una di riposo, motivandola con la
presenza dei deputati provenienti dall’estero.
Ora, considerando che la settimana del deputato parte dal Martedì (non ho
idea del perchè?) e termina il Venerdì pomeriggio, con la proposta fatta dal
presidente della camera dei deputati, un onorevole sarebbe impegnato per
circa 10,5 giorni…
Credo rientri nella politica del “Lavorare tutti, lavorare meno”, questo spiega anche l’aumento di personale al governo…
Insomma non è facile star dietro a tutta questa voglia di lavorare dei nostri dipendenti.
La conclusione è una sola, andare a lavorare in parlamento, che sembra essere un posto dove il lavoro non manca, spcialmente ora che bisogna recuperare tutti questi giorni perduti.
Ma se vinciamo i mondiali tutto si risolverà, compresa calciopoli e il debito pubblico.
Allora cosa aspettiamo?
Tutti in parlamento a tifare per gli azzurri!
Forza Ita.. ehm, FORZA AZZURRI!!!
A ME QUELLO CHE FA PAURA E’ CHE BOSSI HA AVUTO IL POTERE DI METTERE MANO ALLA COSTITUZIONE, E I SUOI EX ALLEATI L’HANNO ASSECONDATO PER PAURA CHE USCISSE DALLA MAGGIORANZA, SPERO CHE GLI ITALIANI DOMENICA VADANO IN MASSA A VOTARE “NO”!!!!
I mali dell’Italia sembra debbano essere ascritti esclusivamente al modello costituzionale che questo Paese si è dato dopo il ventennio di sospensione dei diritti fondamentali perpetrata dal fascismo. Mi sembra ovvio che per criticare la Costituzione sia necessario non dico studiarLa ma almeno leggerLa! I Suoi articoli (a differenza di tante leggi o di tante “istruzioni per l’uso”) sono comprensibili da parte di tutti anche senza la mediazione di SPECIALISTI. Provare per credere! E’ vero, per le modificate situazioni della società globale, tutte le leggi fondamentali degli stati debbono essere aggiornate. Ma non secondo gli interessi di qualche “FURBONE”!! Sono sufficientemente Adulto e Vaccinato per ricordare i vari tentativi di colpi di stato perpetrati da alcuni di COSTORO (vedi SIFAR, SOGNO, BORGHESE, ROSA DEI VENTI, GELLI). Non dimentico neppure che dagli anni ’50 in poi in questo Paese si sono susseguiti scandali di ogni genere (vedi ANAS, TABACCHI e BANANE) passando per varie commistioni di poteri occulti o meno nei quali personaggi come Ortolani, Carboni, Sindona, Calvi ed infiniti altri in un turbinio di efferatezze di ogni tipo e con la complicità di UOMINI POLITICI e di alti MAGISTRATI hanno impedito – ahimé – lo sviluppo di questo Paese. FORZUTI D’ITALIA UNITEVI! Allevati come cloni sono addestrati a distruggere lo stato di diritto! Di ARMI ne hanno a iosa: TV, Giornali, Calcio, Banche, Assicurazioni, Avvocati difensori Senatori, Avvocati difensori Deputati, Immunità Parlamentari ecc..
Ho il sospetto che l’AMMODERNAMENTO DELLA COSTITUZIONE voluta da COSTORO sia finalizzata alla difesa dei loro noti AFFARI.
Bisogna conoscere la COSTITUZIONE ITALIANA prima di esprimerne il dissenso! Quando ciò avverrà Ciascun Cittadino potrà esprimere in piena maturità il Suo parere. Continuo a temere gli irresponsabili AZZECCAGARBUGLI che, approffittando dell’ignoranza del “popolo” arringano all'”ammodernamento della Costituzione”.
“Ho consegnato a Simeoni diversi milioni di euro: me li chiedeva lui, in modo sempre più pressante. Guarda, mi diceva, che tanto anche tutti gli altri imprenditori pagano”, ha raccontato Anna Jannuzzi in un interrogatorio
Sono queste le prime frasi di Lady Asl, Anna Iannuzzi, rese note alla stampa dall’aprile scorso
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ecco perchè la macchina amministrativa italiana non funziona.
CORRUZIONE, MALCOSTUME, sulla pelle dei cittadini.
Risaniamo QUESTO, prima di ogni altra cosa!
La tua logica beppe non la comprendo
Se non si metteranno mai daccordo allora votiamo sì. di fronte al dato di fatto dovranno finalmente darsi uhna mossa.
quanto ai guiai che causerebbe la riforma sono perplesso, io non credo che possa davvero andare peggio di così.
in questo paese la corruzione è dilagante, sono in grado di anticiparti i prossimi vincitori di almeno tre dottorati di ricerca e altrettanti concorsi pubblici, io e mia moglie ci confrontiamo con una realtà (dico noi perchè forse per voi non è così) nella quale gli amici dei politici fanno e disfano qualunque cosa. questa riforma ha il grande pregio di costringere i politici a diminuirsi di numero, spero che tra quelli che caccieranno via ci sia almeno una testa di c..o
votiamo sì e smettiamola di farci usare, il precedente governo ha fatto una riforma, disfare non serve cerchiamo almeno di essere costruttivi, quanto a salvare il sistema vigente vi faccio notare che è i sistema vigente che ci ha portati al debito pubblico ai ladri in parlamento alle puttane sui giornali come se non ci fosse nulla da scrivere di serio. ciao a tutti
VOTATE SI’
VOTATE SI’
e comunque, no perchè se no la costituzione contrasterebbe coi 12 principi fondamentali e con l’art 139 (o 138): l’art114 é stato cambiato distinguendo repubblica e stato, che finiscono per non essere la stessa cosa, perciò ambiguità.
federalismo? ma se la forma repubblicana non può essere fatta oggetto di riforma costituzionale, e oltretutto la repubblica è UNA ED INDIVISIBILE.capisco che é un discorso discutibile (si potrebbe dire che è per questo che la cost si cambia) ma il rendere ambigua la costituzione mi puzza, e l’ambiguità é pericolosa, la storia ce lo insegna.
la costituzione nuova mi fa paura, se facevano un colpo di stato sarei stato più tranquillo…
“Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Caro Beppe,
stavolta non ci hai preso, e stai andando contro la storia e la cultura dell’Italia, e di cio` che c’era nella penisola prima che l’Italia esistessere come nazione. Siamo sempre stati un popolo di campanili, dialetti e differenze. Abbiamo vissuto il nostro apice culturale ed economico nel periodo che nei libri di storia e` chiamato “L’Italia dei Comuni”!
Gli italiani non accetteranno mai di accorpare i propri municipio o le proprie chiese o le proprie piazze (figuriamoci, ci sono rivalita` pure fra frazioni e quartieri dello stesso comune…).
Si puo` snellire la burocrazia romana (molti italiani non ne vedono l’ora). Si possono eliminare le province (ma voglio vedere la reazione dei burocrati), ma sarebbe semplicemente impossibile ridurre i comuni anche solo dell’1%!
Mi veniva in mente una cosa: l’istruzione se la dovrà gestire da sé ciascuna regione, giusto? Ora, se ciò dovesse essere messo in atto non si avrebbe un caos per parecchi motivi? Ad esempio i titoli di scuola: se qualche regione adottasse titoli diversi per corsi quasi uguali e lo spostarsi da una regione all’altra per lavoro si trasformerebbe in una “Odissea”. Tanti ragazzi che non trovano lavoro al Sud pur avendo ottimi titoli scolastici rischierebbero di non trovare lavoro neanche al Nord o al Centro.
Io voterei no
Vedi a cosa serve la disinformazione? ma stai scherzando? ma non esiste proprio, i titoli di studio saranno sempre uguali per tutta Italia, così come la sanità, se hai bisogno di andare al San Raffaele di Milano che è uno degli ospedali più noti, anche se abiti a Trapani o Perdasdefogu in Sardegna, lo potrai fare, purtroppo la disinformazione che fa la sinistra è molto grave,il si è una opportunità più unica che rara di mandare a casa molti e inutili parlamentari, snellire le procedure, non ci saranno più i passaggi dalla camera al senato per 4 volte, sarà la camera a legiferare e il senato si interesserà delle regioni federali, ogni regione avrà la sua polizia amministrativa e l’esercito sarà sempre sotto lo stato, questo per dire alcune delle modifiche, poi se vai a leggere sul sito del governo, troverai tutto.
Bè, dire che i titoli di studio saranno sempre uguali è inesatto. Con il passare dei tempi si creano nuove specializzazioni e si creano nuovi titoli, soprattutto negli Istituti Tecnici.
Un esempio di oggi:
Ragioneria: esistono Progetto Mercurio (specializzati in informatica), IGEA, Specializzazione in Commercio Estero, Istituto Tecnico Turistico e altri titoli… una storia simile per elettrotecnica, poi se vuoi preciso.
Tutti riconosciuti in Italia senza problemi. Se vuoi te ne cito altri. Con l’avanzare del tempo i titoli aumenteranno e se ciascuna regione dà un nome per sé è un bel macello.
Sono d’accordo con Grillo quando parla delle tre macroregioni federate Nord, Centro, Sud con ampi poteri sia politici che fiscali (tasse che rimangano per la maggior parte nel luogo dove vengono pagate) e la conseguente drastica riduzione dell’ apparato dello stato centrale, questa sarebbe la soluzione ideale e corrisponde più o meno a quella lanciata circa quindici anni fa dal professor Miglio.
Io però votero si perché secondo me sarebbe il primo passo verso qualcosa del genere, se passasse il no ho la sensazione che per altri 50 anni o più non se ne farà nulla.
Beppe,
calmati…tu dai il colpo sia al cerchio che alla botte…
prima cosa:il numero di parlamentari garantisce la rappresentanza…avere un parlamentare ogni 600000 persone non mi sembra uno sproposito.
secondo come fai a fare l’antitav,il noglobal da 40 euro a biglietto e poi proporre l’abolizione delle rappresentanza locali..e udite udite l’istituzione di tre macroregioni…manco fossi della lega!
io sono marchigiano e non emiliano,romagnolo o umbro..chiaro?
datti una calmata e rifletti.
quando magari poi farai spettacoli a 10 euro (prezzi popolari) e non usufruirai dei condoni fiscali magari sarai credibile….
Occorrerebbe prevedere solo una camera. Non è più necessario, visti i tempi, il bicameralismo bilanciato o sbilanciato che sia. Una sola camera basta ed avanza. Solo il senato, con accesso dopo i 30 anni di età. Via i senatori a vita: Dopo 75 anni in pensione comunque. Come si fa a chiedere ad una persona anziana di oltre 80 anni di stare in piedi fino a tarda notte (vedi ultime elezioni dei presidenti delle camere)? Nè è pensabile che questi rispettabilissimi dipendenti dopo i 75 anni siano efficienti. La diminuzione senile delle capacità intellellettive è una cosa tanto naturale quanto inevitabile. L’unica cosa evitabile è che facciano danni votando una legge sbagliata.
Chi contesta il sig. Grillo è uno schierato e schiavo del sistema, dove sicuramente avrà i suoi parenti imbucati a suon di raccomandazioni…levatevi il collare cani il padrone ormai vi conosce ah ah. Cossutta deve fare la fine del sorcio….doveva essere processato x alto tradimento ricordate ??????
FABRIZIO LILLI SEI UN MINCHIONE
SE CREDI CHE CHI NON LA PENSA COME TE SIA DA OFFENDERE ALLORA TI SERVO SUBITO, STUPIDA TESTA DI CAZZO MARCIO!!!!!!!!!!!!!!!!
Idea mica male, e dovrebbe esistere UN Referendum -almeno nelle regole generali- non il Ref costituzionale e quello Abrogativo: invece, quel che vale per un referendum abrogativo non vale per il costituzionale: e se -come voleva Bottino Craxi RIP- facessimo ANCHE il Referendum propositivo? Ci inventiamo il quorum piu’ la maggioranza qualificata ammesso che votino uomini e donne in quote ragionevoli??? Non ti pare una vaccata che le regole di massima per il referendum in quanto tale siano tanto elastiche?
Posso dire che se Prodi potesse avere le prerogative di cui sopra, io ci metterei la firma? (e infatti ci metterò il Sì al referendum). Secondo me siete ossessionati dal Berlusca a livelli patologici. Io nemmeno lo considero più. E magari ci fosse già la Costituzione nuova con Prodi!
(AGICOS) – Roma, 22 Giugno 2006 – Ore 18,17 – INCHIESTA POTENZA: LE ANCIPAZIONI DELL’ESPRESSO SU TINO (DIR. GEN. AAMS)
Diffide e denunce da parte del parlamentare di An Proietti Cosimi e dal direttore dei Monopoli Giorgio Tino; replica dell’Espresso (solo “diritto-dovere di cronaca”). Materia del contendere: due articoli del settimanale che il pubblico potrà leggere domani ma il cui testo è stato anticipato oggi. Su Giorgio Tino l’Espresso pubblica un pezzo in cui scrive: ”Tino e la sua compagna, Anna Maria Barbarito, secondo il pm, devono essere rimossi dall’incarico…” Il gip di Potenza – prosegue il settimanale – “li interrogherà nei prossimi giorni prima di decidere. Intanto il viceministro Visco ha chiesto a Tino una relazione e ha disposto un’inchiesta sulle slot”. Il settimanale afferma, tra l’altro, che per il pm “il caso esemplare del modus operandi del direttore dei Monopoli sarebbe rappresentato “dallo scambio di favori instauratosi tra il Tino e Vincenzo Fortunato, (allora) capo di gabinetto di Giulio Tremonti” (ed oggi capo di gabinetto di Di Pietro) per “bloccare la revoca di una ricevitoria del lotto di Rossano Calabro”.
Ogni tanto mi domando se i politici pensino davvero che gli italiani siano
una massa di imbecilli.
Per esempio:
anzichè tagliare il numero di parlamentari a partire del 2016,
perchè non si tagliano drasticamente da SUBITO lo stipendio,
compresi quelli di portaborse, consulenti e compagnia cantante?
Non sarebbe questo un gesto concreto di buona volontà?
Pdci: Armando Cossutta si dimette dalla presidenza
22/06/2006 19.05.00
[Italia/mondo]
(ANSA) – ROMA,22 GIU – Armando Cossutta si dimette dalla carica di presidente del Pdci: ‘una decisione molto meditata e sofferta per chi come me ha fondato il Pdci’. Per Cossutta si tratta quindi dell’ultima tappa di un percorso politico che negli ultimi tempi aveva visto crescere gradualmente il suo dissenso con la linea politica del vertice del partito. Per il 1 luglio e’ ora in programma la Direzione del partito, in cui si discutera’ del ‘caso Cossutta’, e c’e’ chi spera in un ripensamento.
A proposito di quello che scrive il simpatico Paolo Bottaro…noi simao una penisola, ma nell’ottica di una Europa unita, siamo certi che nelle zone di confine non potrebbe essere piu’ razionale pensare a entità amministrative (scusate il burocratoide, ma non saprei come chiamarle regioni, province, dipartimenti…??) Trans (frontaliere)? Opinioni gradite (sebbene io pensi che ai concittadini francesi, austriaci ecc non importi nulla..boooh)..commenti graditi.
Oooh! Finalmente, dopo un certo tempo, di nuovo un post in cui io, nel mio piccolo, concordo con Grillo!
Al contrario di Beppe, però, io voto Sì, contro le indicazioni del CSX che ho votato (e rivoterei). Il motivo è scritto nel messaggio stesso di Grillo: se vince il Sì, si metteranno cmq d’accordo e ci metterano una pezza su qualche distorsione della Costituzione approvanda (per me sono più i punti positivi che i negativi). Se vince il No, invece, temo che rimarremo al palo per decenni a venire. E i problemi indicati da Beppe rimarranno e peggioreranno…
fabio da vienna.
Io ho gia’ votato per posta sono passate piu di 10 giorni, perche per gli italiani residenti fuori si vito per posta e non e# male ,ma quanto costa per i circa 3 milioni di italiani fuori italia ,forse e meglio andare al consolato per votare ma no si vota per posta il frencobollo era molto bello con noemi campbell. non so se e# meglio il si o il no ma e# meglio cambiare qualcosa,quello che penso che per un italia migliore per tutti anche sec e una politica molto sottile ed e fatta da politici che fanno il loro lavoro molto bene in ambi gli schieramenti. lo sgolan e tagliare ma che cosa se gia hanno mangiato tutto e sono come delle cavalette, penso che per tutti e# un diritto di andare ha votare che in certi paesi non ce. e anchenel nostro paese molto tempo fa non tutti votavano, anche se la tendenza e negativa ,con un po di confusione, ma sarebbe meglio cambiare qualche articolo della costitizione e non solo della costituzione ,penso che tu parli molto bene ,ma penso che tu hai la pancia piena e te lo puoi permettere, io invece no non ho un sito un blog sono un comune italiano che per sbarcar il lunario sta fuori il suo paese perche in italia quando superi i 30 anni se vecchio ma senza pensione, secondo i differenti schieramenti e# meglio uno straniero che un italiano perche costiamo troppo ma non mi sembra, se paragoniamo con i famosi paesi poveri ,forse i nostri concorenti ha basso costo con molte industrie portate fuori con l#arcordo del sindacato ed altri della compagnia. forse e# una critica che non serve, ma non so ma e# molto interessante vedere i nuovi cosa farano per noi oggi la nazionale ha vinto 2 a zeco con i cechi, poi la tua famosa battuati invito tutti a pranzo e una bufalla, oh come se dice a roma sei un sola, ricardati er passato . e buono che fai delle critica in ambi gli schieramenti, penso che questo e’ molto positivo, ieri c’era bush a vienna e c’era un po di casino non capisco gli anti per tutto , un saluto da un romano
Beppe hai dimenticato di citare le municipalità (ex circoscrizioni) i cui componenti hanno diritto ad un compenso mensile di 1400 euro contro i precedenti e più contenuti gettoni di presenza.
grillo continua a gufare intanto l’italia ha vinto ancora!!! e domenica dalle regioni che pesano uscira un bel si dal referendun… intanto prodi corre ai ripari si alla pedemonta alla est est di milano! come mai???? e ai suoi alleati verdi cosa dira. il governo di centro sinistra in lombardia deve fare la politica di berlusconi se vuole il voto e che voto!
Al solito, si sono limitati a spiegare pochissimo.
Al solito, il morbo di questa Italietta ha attivato le sue antenne e ha colpito, a colpi di vota così e vota colà, senza spiegare ai cittadini.
I nostri politici a forza di stare lontani dal popolino hanno fondato il parlamentarismo regio assoluto, con loro Re intoccabili.
Io non ho ancora capito cosa votare. Ero propensa per il NO, ma mi mancano spiegazioni, contro spiegazioni, e in giro non ne trovo a sufficenza, un dibattito serio. Non lo so (ancora).
p.s. Grillo, per fare le riforme che dici te devi sì cominciare a dirlo ora, e forse tra un paio di generazioni i giovani di oggi lo faranno
A tutti quelli che voteranno NO,
ma vi siete mai informati su quello che verrà realmente cambiato della Costituzione? (o vi fidate così ciecamente dei vostri politici?)
Non vi rendete conto che per modificare la costituzione ci vogliono tantissimi compromessi? Questa modifica della costituzione non sarà perfetta, ma almeno la GOVERNABILITÀ(presidenzialismo), l’EFFICIENZA(federalismo) e lo SVECCHIAMENTO della politica sono state imbastite.. votare NO e riprendere tutto d’accapo significa VOLER NON MODERNIZZARE L’ITALIA!! http://www.geocities.com/comdirel/rev_cost_confronto.htm
Chi VOTA Sì non è necessariamente di destra, vuole soltanto il cambiamento e vuole che la sinistra lo corregga e lo continui (e solo votando SI lo farà).
La sinistra massimalista ha già detto NO a qualsiasi riforma, come ci si può illudere che sarà possibile modernizzare la Costituzione votando NO?
Quello che reputo più grave, in un fatto di per se di assoluta gravità, è l’ assordante silenzio dei media.
Molto probabilmente è la vergogna che provano perchè un privato cittadino si è preso l’ onere di fare il loro lavoro, cioè PORRE DOMANDE.
A nessun direttore di giornale o TG, credo abbia sfiorato minimamente l’ idea che tutto questo poteva accadere a uno qualsiasi dei loro giornalisti con un pò di amore verso il proprio mestiere. Guardate le pagine dei giornali sul web, si trova spazio per “notizie” come concorsi di bellezza, formazioni di squadre di calcio e il Nulla su un abuso di potere e sulla uccisione della libera informazione.
Il silenzio di oggi grida alla morte del giornalismo italiano.
Cari “giornalisti”, prima o poi il Cappello si sfonderà e sarete “scoperti”.
Vorrei esprimere il mio disgusto verso questa Vergogna stendendo dal balcone un foglio di quotidiano. Chi ci sta?
Una cosa da cui cominciare e della quale nessuno parla: il referendum. Quello che Capezzone e Ruini ci hanno sfasciato con i loro futili bisticci (magari non tanto futili ma il referendum è più importante della legge 40: il referendum interessa tutti i cittadini, e ne abbiamo bisogno per riformare democraticamente il paese) Aggiustarlo sarebbe semplice, è strano che nessuno abbia fatto questa proposta: lasciare il quorum com’è adesso con la maggioranza della metà più uno dei votanti, ma prevedere che se il quesito raggiunge la maggioranza dei 2/3 il quorum non sia più necessario.
Ricapitolando: si vince col quorum (metà più uno degli aventi diritto) e la maggioranza assoluta dei votanti, oppure con una maggioranza dei 2/3 senza quorum. Così la trappola dell’astensione non può scattare e si sa che quando non ci si può astenere comunque a votare ci va più gente.
Il manifesto, il quotidiano fondato da Luigi Pintor, è in crisi finanziaria. Occorre un contributo economico forte e rapido perché resti in vita e nelle edicole. Per non chiudere il giornale deve avere in cassa entro settembre 1,5 milioni (non da prestiti). Già questo basta a dire che non è facile.
Il manifesto è noto per la dicitura “quotidiano comunista”, ma questa rivendicazione orgogliosa delle origini non rende giustizia alla realtà di questo giornale che negli anni ’60, mentre il Pci accettava senza proteste la repressione sovietica contro le riforme nei paesi dell’Europa orientale, dava voce e sostegno ai dissidenti. Un giornale che è sempre stato pronto a criticare le gesta della sinistra moderata ma non ha mai inseguito il suicidio politico del non voto o del sostegno a gruppetti estremisti. Una delle poche voci della sinistra che riesce ad unire la critica al liberismo economico a posizioni libertarie nei diritti. In un certo senso, nonostante l’attributo “comunista”, il manifesto è più moderno di molti degli altri quotidiani italiani che si definiscono di sinistra. Per questo ritengo che aiutarlo a superare questa crisi sia nell’interesse anche di chi non si definirebbe mai comunista o marxista.
Certo è che è difficile trovare tutti questi soldi. Io, nel mio piccolo, domani manderò via conto corrente 100 euro (chi volesse contribuire, può farlo con un versamento al cc 708016 intestato a “il manifesto cooperativa editrice arl” via Tomacelli 146, 00186 Roma). Ma certo queste offerte individuali da sole non basteranno a risolvere il problema.
Non sarebbe male se tutti i parlamentari della sinistra cosiddetta radicale contribuissero con 1000 euro a testa, se li possono permettere e si metterebbero insieme 110000 euro, mica poco. Se poi i quotidiani di centrosinistra come Repubblica parlassero della situazione critica del giornale, si potrebbe creare un’area di solidarietà ed aiuto ben più vasta. Ma se non lo faranno, impegniamoci almeno noi
beppe entra in politica!!!
se ti candidassi a sindaco di napoli sono sicuro che avresti preso + voti di tutti!! fonda un tuo partito… comici x la liberta… tra tanti politici che farebbero meglio a fare i cabarettisti spiccheresti tu cabarettista che avresti fatto meglio a fare il politico!
…intanto da parte del sig.BERLUSCONI continuano ad arrivare lettere per posta invitando al SI del referendum.
Gia gli ho mandato indietro a mie spese il libretto della sanità che a soldi spesi loro non sanno niente…e il convertitore euro ma non mi ha risposto nemmeno con una riga,,,ora sono stufo di ricevere corrispondenza da quest’essere.
Caro Beppe forse ti sei dimenticato della enorme pletora di inpiegati regionali, provinciali, comunali che in fondo non è che siano proprio tutti necessari (forse ne basterebbe la metà).
Quanti comunali ha New York e quanti la nostra Genova.
Non vale la pena di liberare un pò di risorse economiche cominciando a ridurre questi sprechi clientelari????
Sulla drastica riduzione di parlamentari sono daccordissimo almeno del 50%
eliminazione dei rimbosi spese e costruzione di un sistema residenziale a Roma dove ospitare i politici in trasferta altro che Suite al Hilton pagate da noi(mono locali ovviamente estetici non siamo più all’epoca di Stalin non esageriamo)
come portieri una 30 di cani addestrati a non farli uscire di li se non per recarsi in sede parlamentare.
telefonini di stato sotto perenne controllo di una commisione di controllo sulle intercetazioni
(se fai il politico rendi conto fino al ruttino che tiri al tro che inmunità)
la divisione in tre macro regioni mi sembra un pò drastica ma l’accorpamento di regioni più piccole forse è più auspicabile.
accorpamento dei comuni con popolazione inf ai 1500 abitanti.
daccordissimo con l’eliminazione delle comunità montane ecc.
eliminazine di tutti i diversi tipi di tasse tassuccie bolli imposte ecc. ecc. ed introduzione di un unica voce se possibile al massimo 2 con nomi tipo “Tasse” o Contributi Predidenziali” (eliminiamo i vari IcI Ilor Irpef Imps ecc.)
in modo da vedere l’indice di incidenza reale del fisco sullo stipendio senza dover fare donti dal comercialista.
eliminazione sistematica di tutti i balzelli che mantengono notai(vedi aacquisto case e vendite macchine), avocati ecc. ecc. con uffici del registro comunali in cui ufficiali pubblici accertano la veridicità delle dichiarazione (la vera auto certificazione insomma)
io credo che prima di esprimerci con cognizione di causa sul cambiamento della costituzione noi italiani dovremmo conoscerla……….forse la colpa principale della nostra classe politica in toto è proprio quello di mantenerci nello stato di torpore mediatico con i loro teatrini senza farci veramente capire quali sono i nostri diritti e “doveri”…e quali sono i loro veri obiettivi nel rpoporre leggi ed emendamenti
I cittadini insieme indubbiamente hanno grande potere: IL VOTO (possibilmente con preferenza obbligatoria, slegando così la preferenza dalla posizione che questo ha nella lista preconfezionata dai partiti), L’ASTENSIONISMO o SCHEDA BIANCA o NULLA (per me considerati come insoddisfazione per chi governa). Purtroppo questa insoddisfazione non serve a nulla, anzi accresce il potere dei partiti(MENO VOTI STESSI ELETTI). Si potrebbe ridimensionare il numero dei parlamentari (rispecchiando così la realtà dell’elettorato SOVRANO)nominando solo i candidati che hanno raggiunto il numero di voti indispensabili per poter essere eletti, lasciando vuoti i posti che rappresentano gli insoddisfatti. Così facendo i partiti avrebbero tutto l’interesse di non rendere i cittadini (insoddisfatti)e quindi portarli al voto. Questa riforma ridurrebbe le spese e moralizzerebbe di più la politica. Non vedremmo più i vari partiti che dopo le elezioni si perquotono il petto dicendo “E’ colpa nostra se l’elettore è disinteressato al voto. Dobbiamo cercare la soluzione, per l’intresse di tutti e del paese” (DI”TUTTI” VA INTESO DI TUTTI NOI POLITICANTI). Questa frase detta con eletti dimezzati calzerebbe proprio!!! QUESTA SAREBBE PROPRIO UNA VERA RIFORMA SENZA AGGIUNTA DI COSTI, ANZI DI RISPARMI. I PARTITI PER AVERE UNA RAPPRESENTANZA NELLE ISTITUZIONI DOVREBBE VERAMENTE MERITARE IL NOSTRO “CONSENSO”.
Secondo me Grillo non fa politica ma sta solo facendo luce su quello che e’ la nostra classe politica che non fa altro che portarci in uno stato confusionale.Certo ha le sue idee e meno male.Trovo che sia giusto e legittimo.quindi Pietro posso solo dirti che il tuo commento e’ fuori luogo quanto inutile su questo blog.
Per riformare la Costituzione ed evitare che i politici la costruiscano a proprio uso e consumo bisogna eleggere una Assemblea Costituente di padri costituenti, che dopo averla fatta non si candidino agli organismi elettivi, come Parlamento nazionale, regionale….
Alberto Zennaro
La mia paura, come quella di tanti cittadini, é che con la scusa di cambiare la costituzione per la sua inadeguatezza e per un miglioramento, vengano cambiate quelle garanzie che in 60 anni di repubblica sono state applicate.
Vedi il tentativo di eliminare la clausola inerente il ricostituirsi del partito fascista, la libertà di culto e religione, l’ugaglianza davanti alla giustizia, la scuola per tutti, l’assistenza sociosanitaria e via via su quei valori che nel tempo ci hanno portato ad uno stato di benessere impensabile 60 fa .
La mia paura é che alla fine, nel meccanismo del cambio, spostino una virgola, cambino una vocale, omettano una frase e senza fare troppo rumore, con il nostro consenso referendario, ci ritroviamo con una restrizione delle libertà personali e con un’affermazione di valori lontano dal nostro stesso interesse.
Fino a che non ci saranno uomini giusti ad interpretare lo spirito civico nel suo senso più alto, preferisco una costituzione con qualche acciacco piuttosto che una moderna rivolta alla valorizzazione del potere e del dio denaro. Inoltre ritengo che il fatto che l’apparato sia ferrigginoso in un periodo storico così drammatico, diventi una garanzia di libertà: meglio un potere ingestibile che un potere in mano a pochi. Fino a che non ci sarà una coscienza diversa
Giusi Delvecchio
mi domando xche vengano censurati commenti che contengono un piccolo sfogo… invece si lascia la parola a persone che paragonano re ubu e calderoli a De Gasperi e Togliatti… oramai saranno 30 anni che non smettono di rivoltarsi nella tomba!!
Si alla clonazione… dovremmo clonare un po di questi grandi uomini del passato… non garantisco il risultato ma un tentativo andrebbe fatto!
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
___OGNI TRE SETTIMANE UNA SETTIMANA DI FERIE______
Tre settimane di votazioni e discussioni al mese. Poi una pausa di sette giorni. È la proposta del presidente della Camera Fausto
Bertinotti che dovrà essere discussa dai gruppi parlamentari. L’attuazione della regola ha un obbiettivo: facilitare il ritorno a casa degli eletti all’estero.
Ma se fosse applicata ridurrebbe l’attività di Montecitorio a 10,5 giorni ogni trenta.
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per tutti quelli che vogliono arrivare al voto, sapendo su cosa andranno a votare, ho appena mandato via mail il testo (pubblicato dal ministero degli interni)della costituzione attuale ,articolo per articolo, confrontato direttamente col testo riformato, allo staff del blog, chiedendo gentilmente di pubblicarlo, visto che io, per come è configurato, non posso postarlo.
ora aspetto che il signor grillo lo pubblichi.
credo sia per lui un atto dovuto di onestà verso tutti i bloggers.
non può dire un no senza far comprendere i motivi del no.
quantomeno, renderà consapevoli tutti quelli che ora sono indecisi.
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ciao a tutti.
la costituzione va cambiata, non c’é dubbio,o meglio aggiornata, e non c’é dubbio che a cambiarla dobbiamo essere noi cittadini, dal momento che la sovranità é nostra, e non del nano o dei dipendenti vari, ma di noi tutti assieme come dice uno dei principi fondamentali della stessa costituzione.
Problema: come si fa a mettersi d’accordo in 57 milioni quando si fa spesso fatica a mettersi d’accordo in 2?
così su due piedi me ne vengono 2: o si trova un modo riunendo le menti e si cambia radicalmente modo di pensare e di fare politica, ma é complicato,o qualcuno fa un colpo di stato facendo decadere ogni problema di legittimità(estrema possibilità ma avrebbe un effetto che si potrebbe considerare positivo: dare una “smossa” e risvegliare il senso comune e il buon senso(c’é mai stato in italia?).
Le problematiche che si affrontano, man mano che si affrontano diventano sempre più complicate (sarò io?), e finiscono tutte per concludersi con una parola, o meglio un’espressione: BOH!
uno finisce per chiedersi, dopo aver pensato a più problematiche di questo tipo: o sono troppo ignorante per pensare e riflettere su queste cose, o, come ipotizzò J.Rifkin, stiamo percorrendo un climax che ci porterà presto ad uno spartiacque entropico incredibile.
Scusate la mia visione anti-utopica decadentistica. se qualcuno riesce a darmi prove concrete del contrario esse sono bene accette.
Caro Grillo, voterò anch’io No al referendum ma questa volta non sono d’accordo sul tuo giudizio sulla Costituzione:il problema dell’Italia non è la Costituzione. Il fatto che sia vecchia non vuol dire nulla, per me va benissimo così com’e’ ed è un testo molto saggio ed equilibrato che pochi conoscono, anzi, andava ancora meglio prima della precedente riforma federalista! I padri costituenti erano gente di altro livello! Il problema non è che i deputati siano 630, il problema sono le leggi che fanno o che non fanno, la corruzione generalizzata nel paese etc…! Le colpe dello sfascio sono altrove, come ben sa chi frequenta il tuo blog…
Faccio un appello sincero alle persone oneste, democratiche e di buon senso, di destra e di sinistra. Lasciamo perdere Beppe Grillo.
Non abbiamo bisogno di predicatori e santoni da idolatrare. La mia insofferenza nei confronti di Beppe Grillo aumenta esponenzialmente ogni suo post. Lo dico da persona di sinistra (seppur liberale, come larga parte dell’attuale sinistra italiana purtroppo non è). Lasciamo che Beppe Grillo faccia il comico, e nient’altro. Gli riesce bene. Io ho pure un paio di suoi dvd. Ma per il resto, lasci fare ad altri: non abbiamo bisogno di un Beppe Grillo così come si mostra attraverso il suo blog.
Illiberale, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena, ponendosi in aperta contraddizione con la legge italiana e mezza tonnellata di convenzioni e trattati internazionali sui diritti politici, compresa la Dichiarazione universale dei diritti umani, al suo articolo 21.
Ignorante, quando pensa che il regime cinese abbia messo il suo nome nella lista dei contenuti da censurare attraverso Google. Ammesso che in Cina qualcuno sappia chi è Beppe Grillo, sarebbe bastato farsi aiutare da un nipotino in grado di usare un motore di ricerca per capire che aveva preso un granchio grande quanto la muraglia cinese.
Ridicolo, quando si arroga il diritto di andare dal Presidente del Consiglio a consegnare una sedicente “lettera di licenziamento” e uno pseudo-programma elettorale chiamato “Primarie dei cittadini” con toni apocalittici, dimenticandosi che la maggioranza degli italiani ha dato mandato di governare a Romano Prodi sulla base di un altro programma e che le primarie – quelle vere – ci sono già state, e vi hanno partecipato in massa oltre quattro milioni di elettori.
Populista, quando in un impeto di qualunquismo demagogico e antipolitico à la Berlusconi invoca addirittura l’estrazione
Il post del Grillo è meno insensato delle polveri effetto-seppia sollevate dai politici sui media: almeno fa delle proposte concrete, quelli si limitano a dire ‘se vince il si ci si accorda, se vince il no invece pure..’ e la cosa mi lascia disgustato.Io mi sto limitando a riflettere sul rferendum in sè: perchè per gli abrogativi è richiesto il quorum e una inequivocabilità di massima della risposta del cittadino mentre per un referendum costituzionale -ben più importante- ci chiedono il SI o No su una Macedonia incasinata di questioni??? (GENTE, ANDIAMO A DIRE SI o NO SU 50 -cinquanta- NORME FONDAMENTALI DELLO STATO concettualmente ”poco” correlate tra loro!!! come se in trattoria dovessi decidere, con un Si o un No tra vino rosso, bianco, caffè, torta e i primi e i contorni a piacere della cuoca, mentre i secondi son quelli, e se al trattore gira ti ingozza di grappa pure se sei astemio!!!!) E’ impopolare quel che dico (tutti vogliono ”tagliare” gli eletti nelle assemblee, mi pare che giochiamo agli amministratori delegati di una spa in crisi, e ne so qualcosa), ma le riforme dovrebbe farle un’Assemblea apposita, eletta da tutti i cittadini, magari con un tempo massimo prestabilito per arrivare ad un risultato presentabile agli elettori che però dovrebbereo a quel punto pronunciarsi su più quesiti. Non siamo piu’ nel 46, monarchia o repubblica: oggi le cose sono piu’ complesse e per quanto io sia coglione ed indegno (almeno il nano ti chiama per nome, senza indorare la supposta), vorrei che mi fosse lasciato il diritto di riflettere e MI FOSSE RICONOSCIUTO IL RISPETTO DI ESSERE UMANO, CHE, A VOLTE, NON PUO’ DECIDERE SOLO CON ”SI” E ”NO”MA DEVE ESPRIMERE SFUMATURE, DIVERSITA’, INZOMM’ UMANITA’.
I miei migliori ed umilissimi auguri a tutti Voi.
Giusto. E intanto alla camera si riducono l’orario di lavoro, ma non lo stipendio. Fortuna che Bertinotti è comunista…
E io domattina mi alzo alle 5 per essere presente al mio posto di lavoro…Bastardi.
ma l’hai letto il testo?metà delle cose che dici è una boiata,l’altra metà è parzialmente scorretta o cmq tendenziosa.
(visto ad esempio che su queste seimila persone,cmq elimineresti tecnici e portaborse,e mi parli solo dei parlamentari,oppure la storia del 100% di autonomia che è una cazzata)
sai nel testo c’è indicata una cosa INUTILE alla tua vista..
che le prestazioni di base sono garantite dallo stato…ECCOLO IL WELFARE!!come mai non ti è saltato agli occhi?leggi prima di parlare..
Ciao Beppe, é un pò che ti leggo ma non partecipo più.
Sarà perchè sono parte in causa, essendo dipendente comunale di un comune di quasi 3.000 abitanti, ma se si pensa o si fà passare l’idea che diminuendo il numero di comuni, abolendo le provincie e creando tre sole regioni(….), si risolvano i problemi del nostro paese (che tra l’altro vede in questi piccoli comuni e nelle provincie, spesso il miglior “governo” in circolazione) si sia fuori strada.
Se quello che interessa è solo il mero risparmio di soldi,hai ragioni, ma se quello che si vuole è un miglioramento dei servizi e una gestione più accurata, mi sa che bisogna cambiare i punti da toccare.
P.S. perchè nessuno tra favorevoli e contrari a questa riforma parla dell’abolizione della possibilità di leggi popolari, unica vera cosa che se vincesse il si andrebbe contro i diritti dei cittadini. mha, non capisco??
Beppe, detto da uno che ti ha sempre difeso anche con i dissidenti, dovrebbe farti pensare(almeno spero), occhio a non cadere nel populismo berlusconiano.
Non ho ancora capito cosa sia giusto, votare si o votare no… ma una cosa la so, dopo che ci hanno chiamato ad esprimerci tramite il referendum sulla legge elettorale l’hanno cambiata.
A me sa di presa per il c..o!
Fanno sempre come vogliono fregandosene bellamente dei “datori di lavoro”.
Provate a farlo voi al lavoro…. vediamo quanto durate.
A seguito di questa riflessione penso proprio che non andro’ a farmi RIprendere per il c..o!!
P.S. Chi le paga le spese di queste prese per il c..o? indovinate un po’….
Dal momento che probabilmente avete CENSURATO una frase riportata tra VIRGOLETTE, la ripeto. In mancanza, non è dato comprendere il senso della successiva domanda…. E per favore, non lascaitemi intendere che censurate le frasi riportate in un testo legale come il codice di procedura civile!!!
Il problema sollevato da Grillo è reale, purtroppo i rimedi proposti sono sbagliati. L’unico rimedio che risolverebbe i problemi è abolire il professionismo in politica! I sindaci, i parlamentari, i presidenti di regione, tutti i consiglieri dovrebbero fare una, massimo due legislature e poi dovrebbero tornare a casa, a svolgere un lavoro come tutti noi per il resto della loro vita. Invece c’è un riciclo continuo dei soliti personaggi…
Faccio un esempio: un sindaco non può più fare il sindaco dopo due mandati: al termine dovrebbe abbandonare la politica e tornare al suo precedente lavoro. Di fatto lui non vuole tornare perché si è abituato al potere e ha perso parte della sua professionalità; il datore di lavoro, pur conservandogli il posto ha assunto qualche giovane più preparato e meno costoso e quindi lo riassumerebbe controvoglia. Alla fine il partito ricicla l’ex sindaco nel consiglio d’amministrazione di qualche azienda pubblica (dei rifiuti, del gas, dei trasporti pubblici), lo manda a dirigere qualche ASL, in qualche cooperativa o in qualche ente culturale affine all’area politica di appartenenza, salvo poi ripresentarlo alle successive elezioni in un altro ente o al parlamento e così via fino alla pensione dell’ex-sindaco. Ecco che in questo modo si è creata una classe di parassiti inamovibile.
Una sola norma: una legislatura, massimo due e poi a lavorare in miniera!!!!!
Più si frantuma lo stato, più i costi crescono.
Già ora le regioni più piccole hanno costi amministrativi il 30% superiori alle regioni più grandi.
Con la riforma arriverà una stangata di tasse, sia statali che regionali da incubo.
La riforma è bisex, ci convivono 2 tendenze opposte: quella centralista per aumentare i poteri di B, quella secessionista per aumentare i poteri di Bossi
I 2 sono come cavalli attaccati dalla parte opposta di una diligenza
Roma tira da una parte. Il campanile dall’altra.
La diligenza si spaccherà
B fa il furbetto: aumenta i poteri delle regioni ma tiene i cordoni della borsa, quando è chiaro che un potere senza sghei è un potere da putei
Almeno la riforma dell’Ulivo era col fiscalismo regionale. Questa no
I 2 compari hanno giocato una commedia degli inganni e dire “poi si farà” non vuol dire nulla
L’unica realtà è che, se la cosa passa, le tasse rovineranno NOI, e saranno così grosse che l’ICI la rimpiangeremo
I furbetti sono stati bene attenti a non fare alcuna stima, anzi a dire che i costi erano zero. Mentono come respirano! Le stime vanno da 70 miliardi di euro a 277 miliardi di euro!! Come due o tre finanziarie! Le casse sono vuote. Come pensate che faranno?
I nuovi costi saranno esorbitanti e tutto per raddoppiare la massa degli inutili e dovremo pagarli tutti noi e, in un momento di crisi come questo, ciò equivale ad ammazzare l’Italia con tutti gli italiani
I ricchi si spartiranno le nuove greppie, noi popolo avremo grosse tasse inique per mantenere le nuove competenze
E tutto per permettere a Bossi l’inizio di una secessione e per permettere a Berlusconi l’inizio di un premierone!
Sottolineo un’altra farsa di questo Granguignol: il comune che lo richiede, può annettersi a una regione anche lontana, come a dire che Ustica, se vuole, diventa un comune del Friuli. Immagino che se rubano una capra a Ustica, farà le indagini un poliziotto friulan. Idem per la USSL. O per la scuola. Di scemenze così la riforma è piena.
Mi sembra un modo di ragionare che guarda alla realta e la proposta che fai dettata dal buon senso.
Purtroppo la classe politica è quella che è,l’hai già definita, quindi per cambiare veramente le cose ne occorre un’altra.
Beppe tu puoi tentare di costruirla.
VOTIAMO AL REFERENDUM PER CAMBIARE L’ ITALIA!
E’ UN DOVERE PER CHI VUOLE ESSERE UN CITTADINO DEGNO DI QUESTO PAESE
– Volete avere due camere distinte entrambe in grado di legiferare indipendentemente l’ una dall’ altra. (BASTA CON 1000 VOTAZIONI PER UNA DECRETO, DA DOMANI UNA LEGGE POTRA ESSERE APPROVATA DA UNA CAMERA,?
– volete una camera dei Deputati molto più snella è veloce, che con i maggiori poteri del premier approverà ogni legge che il consiglio dei ministri vorrà imporre in tempi brevissimi, è in modo SBRIGATIVO?
– Volete che le regioni abbiano finalmente l’ autonomia AL 100% su istruzione, sanità e polizia, in modo che ogni regione le adatti alle ESIGENZE SPECIFICHE di CHI LE GOVERNA e alle possibilità economiche della regione, senza inutili sprechi di WALFARE?
– volete in questa salva di 1000 parlamentari + altri 5000 tra tecnici e portaborse eliminarne ben 180?
– Volete che il parlamento abbia finalmente l’ autorità che gli spetta per controllare al meglio la corte costituzionale che tante volte ha intralciato il progresso?
– Volete infine sostituire un’ ormai 60enne costituzione redatta da comunisti, socialisti e democristiani come quel TOGLIATTI o quel DE GASPARI, con quella moderna di SILVIO e del mitico CALDEROLI?
SE NON siete ancora convinti guardate qui sotto
c ma che principe e reucci,vergogna d’Italia,
collusi con mafia politici e cardinali.
M a dov’è Ruini : scomparso o sommerso dal Rimorso.Cara Buongiorno ma quale scarcerazione vuoi auspicare, meglio buttare le chiavi di Potenza e lasciare alfresco quel puttaniere reale
Lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
Ci tiene assai a dire “ohissa!”
Ma poi non scende dalla macchina
È come un ateo praticante
Seduto in chiesa alla domenica
Si mette apposta un po in disparte
Per dissentire dalla predica
ciao Beppe, sono d’accordo con te e aggiungo una domanda:
La costituzione dovrebbe essere un qualcosa di larga condivisione in cui tutti quanti ci riconosciamo, perchè allora non è necessario che il referendum raggiunga il quorum del 50%?, perchè non sento nessuno che si scandalizza per questo?
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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In Italia si è avuta una vicenda quantomai singolare: un codice di procedura civile che pur essendo dichiaratamente e ostentatamente FASCISTA, è riuscito non solo a sopravvivere al fascismo, ma anche a farci credere di non essere illiberale e democratico! Oggi che il RE è stato arrestato, è interessante rileggere la “RELAZIONE ALLA MAESTA’ DEL RE IMPERATORE” del Ministro Guardiasigilli (Grandi), presentata all’udienza per l’approvazione del testo del Codice di Procedura Civile. Vi si dichiara che tale codice .
Bene! Mi domando: come si può pensare che una qualsiasi modifica della Costituzione, possa essere fatta da schedati, indagati, condannati, corrotti, concussori, evasori, ladri, “bancarottieri fraudolenti”, trafficanti d’armi, drogati, trans, gay, lesbiche, ecc. e NON ESSERE ESPRESSIONE STORICA DI UNO STATO DEL GENERE, COSI’ COMPOSTO?????? Resto in attesa di risposte. VALIDE.
Cordiali saluti
Votare Sì rinforzate Vespa,Fede,Mimum,Mentana,Liguori e tanti altri… cagnolini “fedeli” al padrone di Arcore.
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Il padrone di arcore s’è gia preparato la tomba
(o il mauseleo)in quella villa da ard-cor.
Votando no…..accellererete il suo desiderio:lì finirà addolorato.
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Se schiatterà dalla rabbia,ruini lo santificherà.
Accontentate anche don camillo:votate NOOOOOO.
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ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
Di tutto quello che hai scritto, solo la riduzione del numero di parlamantari e diminuire gli elementi del governo, hanno un senso. Il resto è populismo.
non vedo perché la val d’aosta, già penalizzata dal fatto che indipendenetemente dal numero di abitanti, può avere solo un senatore e deputato, non dovrebbe godere dei diritti delle altre.
D’altronde, accorpare i comuni piccoli è più che un’utopia. Come si fa a governare 70/80 centri abitati dislocati sul territorio, con un solo ente di governo. Questa Sparata delle macroregioni poi, può solo far gioire bossi e quelli come lui, che da una vita vogliono queste divisioni (si suppone che le macroregioni siano Nord, Centro e Sud).
Secondo il tuo ragionamento, nemmeno certi stati dovrebbero avere gli stessi diritti di altri. Vedi per esempio Malta
BEPPE, NON E’ possibOle, cambiare niente
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La storia afferma una verità elementare: il sangue e solo il sangue è l’ostetrico della Storia: senza la ghigliottina, senza gli eserciti di Napoleone con il … pisellino che la Borghesia l’avrebbe spuntata.
Ma la condizione storica è profondamente mutata: discorso lungo troppone assai.
“L’Astensione Selvaggia” è “Peccato”. E allora? Satira sia! Violenta: sì anche le parole possono avere un furia omicida.
Alla fine anche la salute ne risente, ma siamo sicuri che i … “Aristocratici del Cazzo” ne escono bene?
Colpire il bipede in ciò che ha di più sacro: l’Immagine,,, e poi correre dall’avvocato 🙂
– http://www.ricostruire.it
Lassatemi sfogà, chè ho un caxxo per capello, specie oggi.
Incredibile quello che accade,,, laddove non dovrebbe accadere. Le prove? Non le ho: niente so.
Se ho capito bene la sinistra ha cambiato il titolo quinto ed ha sbagliato, la destra ha cambiato più di 50 articoli e ha sbagliato (tutti sono d’accordo che se approvata bisogna rimetterci le mani perché se no sarebbe la seconda porcata di Calderoli e se non approvata bisogna comunque intervenire per la situazione di marasma in cui si trova la Corte costituzionale). Io credo che per rifare una Costituzione che rappresenta lo Stato e i suoi cittadini occorra il massimo accordo tra le parti politiche e non mi sembra che il nostro attuale sistema politico sia abbastanza “maturo” per una riforma così importante. Se fosse per me ritornerei alla Costituzione-mummia del 48 in attesa di tempi migliori, meno conflittuali e soprattutto di teste migliori. Mi sembra inoltre poco rispettoso nei confronti del popolo far votare così tanti cambiamenti tutti insieme….Io per esempio sarei favorevole alla riduzione dei parlamentari, alla norma antiribaltoni e alla cessazione del bicameralismo perfetto, ma sono profondamente contraria al premierato così come indicato e alla devolution.
La propensione naturale per l’uomo è verso l’evoluzione………….
Votare SI alla DEVOLUZIONE ci riporta al medioEVO!!
Ma tanto a chi importa????
A tutti quei mentecatti intellettuali che in questo momento sfilano clacsonando e sbandierando??
Se questi si sentono rappresentati da Lippi & c, possono lasciar scrivere le regole della società in cui vivono a Calderoli & soci!!
NON VEDO IL PROBLEMA! Tutti dicno che occorre modificare la costituzione. OK!
Se il governo attuale ha le idee chiare (dubbio) ed una proposta altrettanto chiara (due dubbi), di cosa ha paura.
Una parte delle modifiche proposte dalla destra sono già condivise. E allora?
Se vince il SI:
– il governo può presentare la proposta SOLO di quello che NON è stato giò accettato on il referendum e cercare di ottenere (speranza) il consenso dell’ opposizione.
Se vince il NO :
– il governo NON avrà alcun consenso ( certezza)da parte dell’opposizione e, quindi NON riuscirà a fare le modifiche CHE TUTTI SI AUSPICANO DI FARE.
Conclusione : o il governo non ha proposte chiare e serie da fare o è MASOCHISTA !!!
La costituzione è stata fatta da uomini come Calamandrei, Terracini, Parri, e tutti quegli antifascicti che hanno vissuto la lotta antifascista e la resistenza sulla propria pelle. Tutte persone di grande onestà interiore, di grandi ideali. Persone che potremmo ben definire i Padri Fondatori.
Oggi ci troviamo davanti una riforma della costituzione (ben 54 articoli) scritta da Calderoli (ma ci pensate???), dal nano malefico (sempre lui, solo lui, tutto lui), da La Russa (uah hua hua!), magari, perchè no, da Sottile (l’ex paggio del duca di Norfolk), e perchè no, approvata da quel Re cluso, detto anche Re bemolle minore calante che non avrebbe dubbi a votare sì.
Forse la nostra costituzione andrà un po’ rammodernata. Ma se il pesce comincia a puzzare dalla testa, non è il pesce che dobbiamo buttare. Basta mozzare la testa. Cioè, mandare a casa quel parco buoi (citazione craxiana) che infesta la nostra serietà e ci impedisce di essere un paese “normale”.
E’ il primo commento sul referendum sulla costituzione che invece di schierarsi come per una partita di calcio formula pensieri ragionevoli che diventano base per una seria discussione.
Grazie Beppe Grillo
ma non pensi a quanti poveri disoccupati? sta gente incapace di far qualsiasi mestiere richierebbe di morire di fame!
La tua proposta è interessante solo se affiancata da una valida pensione di invalidità.
PENSO CHE SE ESCLUDIAMO QUEI TRECENTOMILA CON I LORO AMICI E PARENTI , SIAMO TUTTI D’ACCORDO .
ALTRO CHE ANDARE IN PENSIONE A SETTANT’ANNI .
CI SAREBBERO ANCHE I LAVORI PUBBLICI INUTILI E COSTOSI.
LE MISSIONI DI GUERRA .
IL RECUPERO DI PARTE DELL’EVASIONE FISCALE .
grandissimo Beppe !!!! era ora che qualcuno dicesse le cose come stanno! gran parte del fardello economico che apprime i conti dello stato è dettato dal numero assurdo di comuni e di provincie e non solo da quello dei ministri! dire che 8000 comuni possano essere ridotti a 100 è forse un pochino estrema come soluzione ma di certo a 1000 non sarebbe nulla di trascendentale, basterebbe osservare altri stati dell’ EU! concretamente come si potrebbe però rendere queste idee utopiche una proposta di legge da far votare ai cittadini ???
grazie Beppe, non mollare, hai la nostra stima!!!!!!!!
Provi a vedere se le motivazioni (e sono solo alcune, ma fanno capire la gravità della situazione) che ho elencato poco fa possono essere sufficienti per votare NO.
Ho usato qualche espressione colorita, se le dà fastidio cerchi di concentrarsi sul contenuto.
Cambiare non necessariamente significa in meglio, anzi spesso può essere letale… come cambiare corsia su una statale.
Io direi che l’unico articolo della costituzione che dovremmo aggiornare oggi sia il 1° in quanto dice che “l’Italia è una repubblica basata sul lavoro” con questa frase ci hanno preso per il c..o ben 20 anni approfittandosi di tutto e di tutti, interpretando le leggi,
Le leggi non vanno Interpretate ma devono essere scritte in maniera diretta, chiara e univoca.
oggi totti di buono ha solo fatto il cross
del gol;
per il resto ha sbagliato tutto per il campione che è;
il telecronista ha continuato a dire:
c’ha provato, sta entrando in partita, l’importante è dargli tempo, sta prendendo coraggio, ora che loro sono in 10 gioca meglio, ha sbagliato ma migliorerà; etc….
le cose bisogna guardarle con i nostri occhi e orecchie; se si ascolta la tv è la fine;
IL PARADOSSO: DOPO 5 ANNI DI FIGURE INDEGNE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE, CI SI DEVE SENTIR DIRE CHE E’ INDEGNO DELL’ITALIA CHI NON VA A VOTARE SI,E SUBITO LA SOLITA MUSICA CHE E’ STATO FRAINTESO ETC. ETC. ,ANCHE IL SUO EX VICE E’ INDIGNATO , E NE HA BEN DONDE , SI GUARDI CHI GLI STA ACCANTO! SULLA COSTITUZIONE NON SI SCHERZA , QUI NON SI PARLA DI ROGATORIE, FALSO IN BILANCIO, E PORCATE VARIE (VEDI LEGGE ELETTORALE) ETC. ETC. , LA COSTITUZIONE SE PROPRIO DEVE ESSERE MODIFICATA VA FATTA CON IL CONSENSO DI TUTTI DOPO ATTENTA DISCUSSIONE ARTICOLO PER ARTICOLO PER QUESTO MOTIVO CREDO INDISPENSABILE UN BEL N 0 !
Ancora non avete capito che questi parlamentari sono persone che ne sanno meno di voi sulle questioni del paese?
Che sono incapaci di prendere decisioni senza “consultarsi” con i capi del loro partito o con i loro “finanziatori”?
Ma lo sapte come funziona un parlamento? Un tizio presenta una proposta di legge di 20 pagine, e i 1000 parlamentari (spesso senza neanche leggerla) si limitano a votarla schiacciando un bottone!
LO POSSIAMO SCHIACCIARE DA CASA NOI IL BOTTONE, non abbiamo bisogno di versargli il 15% del pil e stipendi da 50 milioni al mese!
Ma tutto questo oggi si può superare. La Democrazia Rappresentativa è un retaggio del passato. Già in altri paesi del mondo, come in Estonia, si è capito che internet e i mezzi di comunicazione moderni permettono alla società di EVOLVERE AD UN LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA PIU’ COMPLETO, dove ogni cittadino può dare la propria opinione sulle leggi discusse in parlamento, come avveniva nell’Atene di 2500 anni fa. Con la Democrazia Diretta mai più sui singoli parlamentari si accentrerà il potere di milioni di elettori, poichè saremo memori di quanto diceva Montesquieu: “Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente”.
INFORMAZIONI sul Referendum Costituzionale, sto facendo girare questa mail:
“Domenica 25 giugno e Lunedì 26 si terranno le votazioni per il referendum sulla Devolution, più che un voto giusto, sarebbe bene esprimere un voto cosciente e consapevole. A quanto pare, c’è in gioco il fondamento stesso della repubblica: la divisione e l’equilibrio dei poteri.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, è garanzia di democrazia e libertà. Come tutelarci visto che da sola non è indistruttibile, e nemmeno perfetta?
Con l’INFORMAZIONE ritengo. In tv si scontrano i politici e i media non spiegano la questione con la giusta profondità. Non parliamo poi dell’Opinionista, legggermente di parte.. e superficiale..
Andiamo alla radice della questione piuttosto.
Personalmente ho scaricato la legge, l’ho stampata, e l’ho confrontata con l’attuale Costituzione, qua la potete scaricare, con le parti evidenziate e delle riflessioni:
Conclusioni:
Abbiamo una Costituzione emanata nel ’48, col lavoro serio, responsabile e di squadra dei partiti Socialista, Comunista e Democrazia Cristiana, che hanno saputo creare, insieme, la base della nostra democrazia.
Un lavoro talmente ottimo che oggigiorno non è superata, ma deve essere ancora applicata fino in fondo.
E’ possibile dunque che la Lega, neanche il 5% dell’elettorato italiano, possa distruggerla??(domanda retorica)
Fate girare anche Voi questo testo via mail, facciamo capire che sappiamo informarci e li teniamo sotto controllo. Grazie”
@ piero lestingi
credo tu abbia perfettamente ragione: parlare, discutere.. tutto questo ha un senso solo se converge in azioni che applichino tutte quelle idee proposte nella discussione!!
il problema è come: ieri, circa ricca, il giornalista che si è quasi preso le bastonate della guardia del giulietto nazionale (a proposito, appena torno in italia vado a pregare sulla tomba di montanelli per l’aforisma su belzebù che ci querela!!!!!), oltre che parlarne, che altro possiamo fare?!?! l’unico modo che abbiamo, per ora, è diffondere queste notizie, questo pensiero il più possibile, inviando a chiunque i testi postati da beppe ed i nostri commenti.. perchè l’informazione è sacra e ce n’hanno tolta troppa!!!
vuoi la rivoluzione? concordo con te: è quello che ci vuole!!! da dove cominciamo? chi andiamo a prendere per primo? abbiamo l’imbarazzo della scelta!!!!!
Non esiste una persona in particolare da dover andare a prendere per prima, sarebbe da vigliacchi che ce la prendessimo con una sola persona e’ il parlamento che va fermato e subito, anche senza alcun tipo di violenza, ma non potremo mai restare su questo fantastico blog anni ed anni, soltanto a fare comunicazione tra di noi. Bisogna intervenire e subito!!!Ogni minuto, ogni secondo che passa, e’ fatale per il futuro dei nostri figli e per quello del nostro paese!!!!!!
“….questa Nazione ha bisogno di una grossa riforma….”
Solo su questo sono d’accordo: bisogna riformare i cervelli, le coscienza, la cultura. E da una riforma di questo tipo verrebbe fuori il meglio dell’ *attuale Costituzione*.
Se non si ha una base storica e conoscitiva della Costituzione, è inutile bersi le fregnacce dei dipendenti-delinquenti e ripeterle *a mo’ di pappagallo*.
E qui l’hai detta grossa Grillo! Solitamente sono d’accordo con le tue idee ma oggi non posso dire lo stesso… Abolire la burocrazia provinciale, si. Tre macro regioni, NO. Vorrebbe dire distruggere l’Italia!
Comunque se la tua “provocazione” riesce a far discutere su cosa si possa fare per migliorare la nostra repubblica, serve allo scopo!
credo che se vincerà il NO le cose resteranno esattamente come sono adesso per altri 50 anni.
A parte questo mi piacciono le tue proposte, in particolare quella di dividere l’Italia in 3 macroregioni (però devo dirti che questo progetto è stato ideato e propagandato dalla Lega Nord già 20 anni fa).
Non sono d’accordo invece sulla proposta di abolire province e comuni. I comuni sono troppi, su questo siamo perfettamente d’accordo, quindi il loro numero va diminuito, come quello dei parlamentari. Ma lasciare solo 100 comuni significherebbe che ogni comune sarebbe grande come una provincia attuale. E chi potrebbe amministrare dei comuni così grandi, se i nostri politici già fanno fatica adesso ? (tanto per fare un esempio, per far mettere delle strisce pedonali ad un incrocio bisogna scrivere decine di lettere al sindaco)
se votate NO potete vedere bossi, calderoli
e le truppe padane che romperanno il cu.o a tutti;
forse inizieranno da berlusconi che gli ha dato il pacco facendogli firmare alla lega leggi adpers con il rospo in gola;
Caro beppe come dici sempre nei tuoi spettacoli noi italiani siamo costretti a scegliere tra il peggio e il meno peggio, in questo caso il meno peggio è votare SI iniziando a mandare a casa (anche se tra 2 legislature) un pò di quei dipendenti che spesso non lavorano. In caso di vincita del NO i nostri BUFFONI non si metteranno più d’accordo e rimarremo con una costituzione che in parte inizia ad essere datata
saluti a tutto il blog
GRANDE BEPPE!
Hai trovato il bandolo della matassa, peccato rimarrà solo una utopia…irrealizzabile in quanto utopia…è + di 1 anno che ti chiediamo di candidarTi…sarebbe potuto essere il tuo programma di Governo…evvabbhè..alla prossima occasione!
Caro Bebbe sottoscrivo in tutto la tua eventuale proposta ed anche il redicolo teatrino del referendum. Solo penso ed ho un dubbio da sottoporti:
– Ma serve effettivamente andare a votare sia per il si che per il no?
Non rischia di essere solo uno scontro politico che in un referendum non dovrebbe essere così estremizzato ma dovrebbe essere spiegato agli elettori in modo che possano effettivamente farsi un idea e quindi esprimere un vero voto cosciente ed non un voto politico pro-contro il governo / pro-contro berlusconi?
SI o NO?
io non voterò.
Tanto NON OSSERVARE quella che c’é o NON OSSERVARE quella che ci sarà, che differenza fa?
L’ho già proposto una volta: se si vuole diminuire il nimero dei parlamentari, basta che vadano in parlamento in PROPORZIONE al numero dei voti validi! Meglio sarebbe anche una lista unica con, se proprio si vuole un riferimento, i simbvoli dei partiti a fianco dei nomi dei candidati.
Per il resto: o provincie o regioni!
Ciao
non capisco proprio perchè su temi così delicati dobbiamo decidere noi (vedi anche il referendum sull’utilizzo delle cellule staminali, quello sul nucleare, quello sull’aborto, …). Questa non è democrazia, ma un comodo scarica barili.
Già avrei paura a farmi mettere le mani addosso da un medico, figuriamoci poi da uno che non sa nemmeno da che parte sta il cuore
Scorrevo tra le risposte e la cosa più triste che ho notato è la totale mancanza patriottica. tutti incollati al televisore per vedere i modiali, allora si che siamo italiani, ma tutti disinformati quando si tratta del nostro paese. Ma dico avete idea di quello che ci è voluto per ottenere questa costituzione? Sapete quante persone si sono prodigate per crearla. Adesso noi che facciamo? permettiamo ad una persona, a mio parere l’ultima persona al mondo, di cambiarla. Informiamoci, informiamoci invece di illuderci che così cambi qualcosa. Non è la costituzione che deve cambiare, ma noi cittadini. Dobbiamo essere più presenti e più, mi ripeto informati. Se scorrete tra i cambiamenti che volgiono effettuare, noterete che nulla è fatto per noi cittadini. Stiamo attenti perchè ciò che faremo oggi, domani sarà dura da far cambiare. Grillo invece di aprire un forum perchè non metti in evidenza i cambiamenti che saranno apportati se vince il si??? Visto che il tuo è uno dei pochi siti dove si può ancora liberamente discutere.
REFERENDUM: BOSSI, SE VINCE ‘NO’ APRIREMO ALTRI FRONTI LOTTA
(AGI) – Roma, 22 giu. – Se il 25 e 26 giugno dovessero vincere i ‘no’ al referendum sulla riforma della Costituzione “apriremo altri fronti di lotta”. Lo dice, in un’intervista a ‘L’Espresso’, in edicola domani, il leader della Lega Umberto Bossi.
“Non useremo il fucile – garantisce il Seantur – anche se c’e’ in giro gente che comincia a non poterne piu’ e a diventare pericolosa”. Ma i “lombardi e i veneti sono buoni, gente semplice che non riesce a capire perche’ deve continuare a vivere in questo meccanismo semischiavista in cui il Nord non ha nessun peso ne’ nella scuola ne’ nella magistratura”.
Insomma, conclude Bossi, “se non si fanno le riforme prima o poi l’alternativa sara’ la galera. Meglio non imbarcarsi in una via del genere, senza uscita. Sono convinto che alla fine ce la faremo.
Democraticamente, e’ sperabile, con il referendum. Comunque con il tempo, perche’ le buone ragioni vincono, alla fine”.
(AGI) Cli/Pol 221507 GIU 06 .
221524 GIU 06
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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chi fosse interessato ad aprire circoli culturali pro ambiente pro giustizia pro energia ecc ecc mi faccia sapere cerco gente che voglia informare e fare giustizia aingemini@hotmail.com
Caro Beppe, se vince il “NO” significa (scommettiamo?) lasciare lo status quo per altri 50 anni, mentre se vince il “SI”, alcune cose già sono fatte (fine del bicameralismo perfetto, più poteri al premier ecc.) e l’attuale maggioranza che è per il “NO” avrebbe la possibilità di modificare quelle cose che dicono che non vanno bene, e credo che potrebbe contare anche sull’appoggio di parte della minoranza. Per il resto, da quelli del “NO” sento dire una miriade di falsità, tipico del far politica delle sinistra: disinformare. I carrozzoni sono patrimonio della sinistra che deve “sistemare” i suoi “fedeli” e saranno costretti a crearne sempre di più. In Umbria non c’è famiglia che non abbia qualcuno impiegato in Comune, Municipalizzate, Provincia, Regione, Comunità Montana, ASL ecc. Lo credo io che lì vince sempre la Sinistra! Se c’è qualcuno che vuol ridurre tutto ciò sono quelli del centro destra, in gran parte artigiani, commercianti, piccoli imprenditori. Certo che non si può fare dall’oggi al domani, si pestano troppi piedi a chi dovrebbe votare le riforme da te suggerite. Se vogliamo che qualcosa cambi, dovremmo votare “SI”.
SALUTI a tutto blog. Pino
il decreto della casa delle libertà condizionate si vanta di diminuire di molte unità i parlamenteri;ma tutto ciò a partire dal 2016 capito? è la solita porcata delle menti testicolari dei legaioli.c’è modo emodo di cambuare una costituzione im meglio.
Del tuo post, caro Beppe, condivido solo l’intenzione di votare no, tutto il resto mi sembra più frutto di scarsa conoscenza della Costituzione che di reali necessità di cambiamento.
Ma poi chi l’ha detto che cambiare sia sempre la soluzione giusta?
Non sono una costituzionalista ma da ex insegnante(e quindi da persona che ha il dovere di conoscere per dare agli allievi gli strumenti per costruirsi le proprie opinioni, i propri ideali, le proprie scelte di vita) posso solo dirti che leggerla, studiarla, approfondirla è fonte di continue sorprese (positive). Ma anche di sussulti per quanto ancora resta da attuare di quello straordinario testo che più di sessantanni fa, uomini e donne di ben altra levatura morale e intellettuale degli attuali nostri rappresentanti politici, a conclusione di un confronto appassionato e appassionante scrissero.
Mi auguro veramente che tu voglia mettere in campo la tua intelligenza, e quella di tutti coloro che vorranno cimentarsi, per continuare a difendere questa ancora così straordinaria Costituzione, per insistere per la sua completa attuazione e per proporre quei necessari aggiustamenti che però non stravolgano l’impianto complessivo.
E poi guarda che 60 anni sono pochi… e non solo per le Costituzioni!
Cordialmente Barbara Accetta
Ciao Beppe non dovresti dire che cosa voti, la tua influenza è maggiore di una singola persona che scrive sul blog come me…
Come si può dire che le modifiche peggioreranno la situazione attuale senza dire il perchè?
Dare responsabilità alle persone significa solamente metterli nelle condizioni di lavorare bene o non lavorare!
Quindi voterò si..
Almeno la situazione cambierà e se lo farà in peggio sicuramente il governo attuale sarà in grado di risistemere tutto con la sua bravura…
Sempre che peggiori….
Categoria media dei votanti per il sì:
– esponenti politici e simpatizzanti della Lega, abitanti del nord, favorevoli al federalismo con impronta secessionista;
– persone di cultura medio bassa e simpatizzanti per il centro destra, che ritengono che il voto abbia significato politico e che quindi rappresenti una rivincita’ politica contro la vittoria di Prodi alle ultime elezioni;
– persone che sono favorevoli all’abbassamento dell’età dei deputati e del loro numero del parlamento, ma che non hanno letto gli altri articoli della riforma.
– persone che hanno letto la riforma, sono d’accordo che la maggioranza degli articoli proposti va cambiato, ma hanno dei dubbi sulle modifiche di altri. Nel dubbio se votare sì o no, preferiscono votare sì.
Categoria media dei votanti per il no:
– tutti coloro che odiano la Lega, soprattutto abitanti del sud che sono contro la devolution e che vedono nella riforma un aumento delle disparità fra nord e sud;
– simpatizzanti del centro sinistra, contrari ad un aumento dei poteri al primo ministro;
– persone (estremisti di sinistra in primis) che ce l’hanno con Berlusconi, che vogliono avere un altro pretesto per dire all’ex premier di tornarsene a casa;
– persone di cultura bassa che non hanno capito niente della riforma, che seguono i consigli degli amici che votano tutti per il no e che vanno alle urne perché qualcuno ha detto in tv che chi non vota non è italiano al 100%;
– anziani (magari che hanno vissuto i tempi della stesura della Costituzione) e che sono contro modifiche di alcun tipo alla costituzione, e che temono che anche la più piccola modifica alla Carta Costituzionale, l’emblema dello Stato e della democrazia, faccia ripiombare l’Italia ai tempi della dittatura;
– persone che hanno letto la riforma, sono d’accordo che qualche articolo va cambiato, ma hanno dei dubbi sulla maggioranza delle modifiche agli altri articoli.
Sotttoscrivo in pieno tutta la prima parte del tuo POST. Credo sia molto importante aprire un dibattito sulla costituzione per chiarirci le idee e per fare in modo che i politici non si dimentichino della promessa di porvi mano.
Via subito le province.. invece in questi anni non hanno fatto altro che crearne di nuove: non servono a nulla e costano ai citttadini ed alle imprese.
Innanzitutto perchè farti portavoce dichiarando cosa voterai…
non so a cosa possa poi servire dopo aprire un dibattito sul blog…
Mi astengo dal dichiarare da che parte sto, cosa voterò, se voterò, ma una cosa è sicura: questa Nazione ha bisogno di una grossa riforma, perchè così come stiamo andando ora (con un governo di sinistra che ASSUME altre persone a nostre spese!) non va assolutamente bene… non ci sono segnali di volontà vera da parte di chi ci governa di rivoluzionare una nazione vecchia!
Dopo il 26 Giugno ne riparleremo…
e se vincerà il SI e le cose prenderanno una brutta piega allora siamo scemi
se vincerà il NO e le cose prenderanno una brutta piega allora saremo ancor più che scemi!
NO AL REFERENDUM
Non fidatevi di un delixxxente che grida “indegni”
La “riforma porcheria” della Cdl porterà una MOLTIPLICAZIONE ESPONENZIALE DEI COSTI DELLO STATO abbattendosi come sempre sulle tasche dei popolo,che non trarrà alcun giovamento da questa RIFORMA SCELLERATA
Chi debba fare le leggi e come le debba fare la vecchia Costituzione lo indica in un solo articolo di 2 sole righe.
La “riforma porcheria”,invece,lo dice in ben 109 RIGHE. Mai come in questo caso i numeri hanno una loro logica stringente.Si passa da un procedimento chiaro e lineare a un meccanismo INCOMPRENSIBILE,FARRAGINOSO,PIENO DI CONTRADDIZIONI,e tale da esporre il Paese al rischio, che rasenta la certezza, di una PARALISI DELL’ATTIVITA’ LEGISLATIVA.
Siamo di fronte a una RIFORMA DISASTROSA che introduce un vero e proprio terremoto nelle istituzioni: il PRES. DELLA REP. viene ridotto a poco più di un PASSACARTE; il Parlamento viene EMARGINATO rispetto alle dinamiche decisionali del governo ed è soggetto alle ingerenze e alle incursioni del premier,UNICO TITOLARE DELLA FACOLTA’ DI SCIOGLIERE LE CAMERE,ma il parlamento NON PUO’ sfiduciare il governo,come invece avviene in Inghilterra,sempre citata dai redattori di questa porcheria,alla faccia del pluralismo; la CORTE COSTITUZIONALE, meno libera ed autonoma,passerà il suo tempo a dirimere i conflitti di competenza tra le istituzioni.
la MAGISTRATURA contribuisce allo stato di diritto conquistato a fatica,x limitare il potere dell’esecutivo, altrimenti è DITTATURA
Nei tanto decantati Usa i parlamentari sono di numero UGUALE per ogni stato che rappresentano; in questa riforma non è previsto. La chiamano devolution,ma è solo porcheria.
NON FATEVI TENTARE dalla riduzione dei parlamentari,la Sx aveva proposto una riduzione + dura, è una MINXXIATA rispetto al vero GRAVE nodo della questione
Questa forma di governo assoluto si chiama DITTATURA.
Agli ansiosi del sì Gelli manderà una letterina con un grazie e una richiesta di diritti d’auto
ho sempre pensato che le elezioni provinciali fossero dal punto di vista politico inutili per i cittadini. Quindi eliminiamole.
non sono d’accordo di accorpare così tanto i comuni. Perderebbero la loro identità.
Ci sono nelle montagne marchigiane dei piccoli comuni che si sono consorziati per ottimizzare le spese dell’amministrazione. Questo potrebbe essere uno spunto.
ciao
alessio
Impara da Beppe Grillo sta solo dimostrando che siamo noi che dobbiamo cambiare per far cambiare l’Italia…o ma non sarai di Forza Italia…. il burattino è chi ascolta la politica o la televisione chi non ragiona con la propria testa autonamente riflettendo prima sulle informazioni che servono ad arrivare a delle conclusioni…
senza rancore è giusto che anche tu dici la tua Ciao
per Beppe Grillo post del 22 giugno 2006
Aggiungi un posto a tavola #commenti.
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
Finalmente ti sei deciso a fare oggetto della tua attenzione il: Referendum sulla Costituzione della Republica italiana.
Ti ringrazio della tua dichiarazione:
Voterò no al Referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.
Moltissimi tra di noi blogger abbiamo fatto ripetutamente questa di chiarazione , motivandola e firmandola con nome e cognome, e assumendoci le nostre responsabilità
Ti ringrazio per Numeri Italia .
Comunque numeri, che penso che la maggior parte dei cittadini italiani medi conosconono.
Dopo aver detto quanto sopra, aggiungo: il resto del post è degno di un qualunquista presuntuoso!
Infatti dici:” L’ attuale costituzione ha dei valori da conservare, altri da cambiare.” “Ma………………e aggiungi ” Oggi è un pò antistorica e comincia a puzzare.”
Beppe, se non erro tu sei nato nel 1968, dovresti essre più saggio, dovresti avere imparato che la Costituzione della Republica Italiana ” è storica”
e non puzza.
Vedremo il dibattito che tu aprirai, da chi sarà moderato, mi auguro da uomini saggi , che abbiano senso storico , rispetto della Costituente, dei valori della Resistenza e non siano delegati dai partiti, ma neanche da te, ma democraticamente dai cittadini italiani che hanno il diritto e il dovere di farlo. In quanto alle prime proposte che fai , a mio modesto parere, sono demagogiche.
Ho stampato il tuo post “Aggiungi un posto a tavola”. Ora esco , me ne vado in Spianata Castelletto a prendermi un gelato da Guarino, perchè riconosco che il tuo post mi ha fatto venire i ” fummasci “! Poi mi rileggo con calma il tuo post e,può darsi, che abbia ancora voglia di dirti altre cosette.
Guarda che continuo a ritenermi una tua vecchia amica e a volerti bene, come lo voglio a tutti i miei ex alunni ( ormai adulti , anziani , quasi vecchi. Buona serata, laura.
Non mi sembra che il dipendente Prodi abbia fatto la benchè minima strizzata d’occhio al riguardo. La destra non ha fatto molto, ma se ancora siete convinti che con la sinistra si farà di più ebbene si: Avete ragione, si farà:
+ Burocrazia
+ Parlamentari
+ Consulenze
+ Sottosegretari
+ Portaborse
+ Addetti
insomma + gente da mantenere….
Più mummificati di così….a dire il vero mi pare abbastanza difficile….
non sono certo di destra ( altrettanto certo che la sinistra attuale non mi entusiasma più di tanto),ma credo che voterò sì al referendum.Pechè sì? perche no!se mi aiutate a capire che il sì è dannoso voterò no,ma da quello che ho capito potrebbe essere l’effettiva partenza di una riforma costituzionale che credo ormai neccessaria e prima questa riforma partirà prima avremo dei benefici…non trovate?comunque se sbaglio aiutatemi a capire…
Egregio Roberto, provo con umiltà ad informarla dicendo perchè votare NO.
La prima considerazione è che siamo una nazione povera, con un debito pubblico enorme, la riforma costituzionale proposta a referendum aggiungerà ulteriori costi alla già spaventovole macchina politica italiana. Di norma i cambiamenti possono essere fatti solo dai ricchi (solitamente evasori e furbetti) Lei se lo vede un “morto di fame” di lavoratore dipendente con 800/1000 euro al mese che vive in una casa di 40/50 mq che dice voglio cambiare, cercare una casa più grande, cambiare l’arredamento ecc. ecc. Quindi i cambiamenti se sono volti a miglioramenti sono appunto solo per chi può permetterselo, quindi una nazione piena di debiti (causato tra l’altro da chi dice che vuole cambiare)non può per il momento pensare al cambiamento ma pensare a come risparmiare e ridurlo sto “benedetto” debito diffidiamo quindi da chi anzichè ridurlo lo aumenta come ad esempio speperando il pubblico denaro con questo inutile referendum.
……”cari”…… padre costituente e/o indiano padano ed altri, certo un’opinione è pur sempre un’opinione…. a volte!!!!! Ma voi avete un’idea? Nel vero senso della parola!?! UNA nel senso del numero!?!??? Allora espimetela! Non ne posso più di replicanti, replicanti delle voci che in questi ultimi anni ci hanno portato a vergognarci! Basta! Caro Beppe, le soluzioni che proponi mi trovano assolutamente d’accordo, per migliorare il Nostro Paese, La Nostra Costituzione ed altro ancora.
VOTO NO!!!!!!!!! E SPERO CHE VINCA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA DI DOVER TOGLIERE LA VECCHIA MUFFA, CHE ANCHE SE HA PIU’ DI 50 ANNI NON DIVENTERA’ MAI ANTIQUARIATO.
Grazie Beppe!
Rossella
caro Beppe.
Pienamente d’accordo con le proposte. Personalmente penso che creare dei macrocomuni e macroprovincie significhi uscire dalla ‘geografia dei campanili’ che caratterizza l’Italia dal medioevo… Sarebbe inoltre un piccolo passo in avanti verso la creazione di una mentalità di una vera europa unita. Tuttavia bisogna tener presente che delle macroprovince o macrocomuni richiederanno una presenza ed un maggior attivismo di tutta la popalazione residente per la corretta e sana gestione delle/degli stesse/i.
ANCHE PER CHI NON C’HA CAPITO NULLA DOVREBBE VOTARE NO! FOSSE SOLTANTO PERCHE’ L’INVITO A VOTARE SI VIENE CON IL SOLITO DISPREZZO E TRACOTANZA DA CHI HA UN SOLO EVIDENTE IDEALE :IL PROPRIO INTERESSE! POTENDOSI PERMETTERE DI SFASCIARE TUTTO ,TANTO DI POSTI AL SOLE DOVE RIPARARSI HA L’IMBARAZZO DELLA SCELTA , PERCIO’ VOTARE NO ADESSO PER METTERCI COMUNQUE LE MANI SUBITO CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI .- QUESTA E’ UNA MATERIA DELICATISSIMA (VOGLIAMO RISENTERCI DIRE : VOLEVAMO FARE UNA PORCATA ALLA SINISTRA? COME PER LA LEGGE ELETTORALE? BELLA SODDISFAZIONE!) AFFRONTIAMOLA CON LA GIUSTA CAUTELA.-GRAZIE, SALUTI.-
Bravo Grillo!!! Ma francamente stavolta non Ti capisco. Dici che le cose vanno cambiate e voti NO? Comincia a votare SI che significa voler far qualcosa per cambiare veramente altrimenti saremo sempre gli ultimi d’europa. Smettiamola di raccontare palle che ci saranno venti sanità venti scuole ed altre cazzate che sono come quelle che i comunisti mangiano i bambini. Bisogna fare qualcosa per cambiare, chi non vuol cambiare sono quelli che vogliono stare attaccati alle poltrone (e di questo ne hai un esempio lampante). E chi ha dei dubbi se li tolga leggendo come verrà modificata e capirà che c’è una mera riduzione della burocrazia e una assunzione di responsabilità più mirata. Esempio la sanità è già in “deregulation” e gli “incapaci” sono identificabili nelle persone a-b-c di quella regione e non “colpa dello stato” quindi nessun colpevole. Ma l’elettore troppe volte vota l’asino sperando che faccia il cavallo. Tanti che hanno votato Prodi a questo referundum han detto che voteranno SI, perchè si stanno rendendo conto che pur predicando bene sta razzolando male. Ed alla libertà di stampa caro il mio amico Grillo digli pure addio, che per paura di perdere il posto, non scrivono neppure che l’aumento delle sigarette è stato un blitz improvviso scoperto in tabaccheria e non su una gazzetta ufficiale! heil Padoa!
Caro Beppe anch’io voterò NO al referendum e, pur essendo di sinistra, ho paura che la modernizzazione della nostra costituzione in megliodovrà aspettare chissa quanto.
Purtroppo è vero il comitato del no si è sbracciato a dirci perchè votare no ma non mi pare di aver sentito qualcuno dire dovremmo fare invece così.
Mi sembra un ottima idea aprire una discussione comunque sul tuo BLOG e le proposte che tu evidenzi non mi sembrano male, magari potresti raccoglie tutte le proposte e poi farti porta voce del BLOG.
Se mi permetti io alla costituzione, nella prima parte, aggiungerei 2 voci che non ci sono:
1)riconoscimento dei minori come “PATRIMONIO DELL’UMANITA'”
2)”pari opportunità tra minori di qualsiasi religgione e razza, pari opportunità tra minori normodotati e disabili”
Purtroppo i minori non hanno un riconoscimento giuridico costituzionale perchè è da qualche decennio che si pensa a loro come soggetto e non come oggetto, basti pensare che la prima legge sui minori risale al 1825 dove si parlava di figli legittimi e illegittimi e le prime vere leggi moderne risalgono alcune al 1970 e le più incisive sono recentissime.
Con stima e affetto
Agrigento
MARIA DI BENEDETTO mariadibenedetto@hotmail.it
Roma, 18:15
REFERENDUM: PRODI,SE VINCE NO IMPEGNO TAGLIO PARLAMENTARI
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi si impegna ad un taglio del numero dei parlamentari qualora, domenica prossima, dovesse vincere il ‘no’ al referendum costituzionale. Parlando ai microfoni del Tg5, il premier ha affermato che “se vince il no mi impegno a fare questo taglio. Noi avevamo gia’ proposto la riduzione a 400 deputati ed era una nostra comune decisione”. Quindi, Prodi ha osservato che “della riforma della Cdl salvo la parte che riguarda il taglio dei parlamentari anche se – ha aggiunto – lo avevamo gia’ proposto noi”. Qualora invece dovessero vincere i ‘si”, secondo Prodi cio’ metterebbe a rischio i servizi sanitari e “ci troveremmo soprattutto ad avere una ricomposizione degli organi dello Stato che e’ un completo caos: il Presidente della Repubblica ridotto ad un notaio che nemmeno firma, i compiti di Camera e Senato che si sovrappongono, con un problema di armonizzazione non facile da risolvere”. La modifica della costituzione, a suo giudizio, “e’ una cosa seria e non si puo’ riscrivere in una notte sola, ma farlo con una larga maggioranza”.
Ho grande paura quando si parla di efficienza organizzativa: sta bene in una realtà economica produttiva , ma sono concetti che cozzano con i servizi (tra cui alcuni inalienabili) al Cittadino, … che è lo spirito di una Organizzazione Pubblica, ovvero dello Stato.
Io trovo assurdo INCASTRARE i cittadini scaricando su di loro la responsabilità di decisione alla quale i tecnici della politica non stato stati in grado di ottenere !
L’ingegneria costituzione è un argomento estremamente complicato: in Italia saranno pocchime centinaia di persone hanno la competenza di poter dire qualcosa !!!
Io voto si’ perchè … Berlusconi dice di votare NO !
ABBIAMO VINTO CON IL GOAL DEL GRANDISSIMO PIPPO INZAGHI DEL MILAN E DI BERLUSCONI, FORZA ITALIA,
ITALIA 2 a 0 ALLA R.CECA FORZA AZZURRI!!!!!!!
VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI
VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI
PER UNA NUOVA ITALIA!!!
Ettepareva…mavaffanculo te e tutta la rumenta baldraccosa del governo Prodi, pieno di mer..da!
mafiosi, collusi con la camorra, stragisti,leoncavallini, troiette maschi,troiette femmine, avete tutta la peggio schifezza del peggiore immondezzaio!!!!
il voterò SSSSSSIIIIIIII e gioirò x tutte le volte che voi compagni rimarrete fregati ! e sarà sempre così x tutti i giorni che mi darà da vivere il buon Dio.
Sono daccordo parzialmente con quello che dici.
Non credo che l’eliminazione delle province e delle comunità monrtane possa essere una buona cosa. Concordo che spesso ci sono dei comuni con un numero bassissimo di abitanti e che potrebbero essere accorpati ad altri comuni, ma per quanto concerne le province, spesso è molto utile relazionarsi con persone a conoscenza dei problemi e delle realtà locali! Poi, basterrebe 1/4 delle persone impiegate nelle sedi provinciali, quello è vero… ma dove lo mettiamo il ruolo di assistenti sociali degli enti pubblici?
Bisognerebbe licenziare troppe persone!!!
in occasione del referendum del 25 e 26 giungo la buchetta della posta di ogni famiglia trabocca di volantini ideati dalla sinistra per “reclamizzare” un voto negativo. Di contro la C.d.L. non ha bisogno di “reclamizzare” il proprio lavoro come se fosse un prodotto in vendita in quanto conosce la bontà delle sue finalità.
A parte i costi che gravano su tutti noi per questo sciupio di carta, perché i comunisti & C. si affannano tanto? A mio parere a loro piace tanto che rimanga tutto così com’è!
L’attuale Costituzione ha permesso i governi balneari, ha consentito agli industriali di usare i fondi destinati alle pensioni per diventare “assistenza” a loro stessi nei momenti in cui la produzione calava e… questo accadeva e si tenta di voler continuare a farlo, con metodo, come è sempre stato da 50 anni a questa parte. E tangentopoli? Il malaffare della nomenclatura politica che ha tolto speranze e futuro al nostro Paese è finito in un nulla di fatto. La nostra Repubblica è ingessata, ingabbiata in una Carta Costituzionale che ha permesso “gli inciuci” ai politicanti di mestiere, che ancora una volta tornati al potere promettono di diminuire i costi della politica ed in un sol colpo aumentano a 102 persone l’Esecutivo, oltre al già corposo e costoso gruppo di parlamentari… A tutte le persone di buona volontà alle quali tutto questo non va giù dico: PROVIAMO A CAMBIARE E VOTIAMO SI’!
credi che sia possibile creare un sistema sanitario per ogni regione?
ti fidi dei vari dirigenti regionali che dovrebbero gestire sanità, polizia e istruzione?
che cos’è la polizia regionale?
la costituzione è una cosa seria non si può regalarla ad un odontotecnico, no?
Scusa, ma alle politiche appena concluse non ti è arrivato un libretto del caro SB in cui parlava degli accadimenti dei suoi 5 anni di magnificenza al governo…chi lo ha pagato quello!!! E i manifestoni sparsi in tutti gli angoli dell’Italia con il suo faccione…chi li ha pagati!!!E il prode Bondi che ha mandato dei libretti a tutti i preti sparsi per l’Italia ricordando loro che solo nella CdL sono tutelati la famiglia (le famiglie scusa perchè ad esempio Casini mi pare ne abbia un paio o sbaglio), l’etica morale (mi sembra che qualcuno di AN si trombasse lvarie veline, letterine ecc…per farle poi sculettare in tv)…quindi cara Ivana prima di aprire bocca documentati eh!!!
Una domanda: tu sai cosa cambierà nella Costituzione se voterai si domenica? O ascolti solo ciò che esce dalla bocca del pifferaio SB!!!
E poi torno a ripetere perchè la Costituzione della Repubblica Italiana la deve riscrivere la lega che continua a predicare l’indipendenza della padania…si scrivessero la loro di costituzione!!! Ma per favore!!!
La Costituzione probabilmente va rivista ma non da un odontotecnico padano e non come si dice a colpi di maggioranza…scusa ma preferisco che a metterci le mani sopra sia gente con le cosiddette palle!!! Che rappresenti tutta l’Italia e soprattutto tutti i cittadini…
Per cui: domenica NO NO NO e ancora NO.
Ciao
PS Volevano dare pieni poteri al Presidente del Consiglio perchè pensavano di vincere le elezioni (vista anche la stupenda legge elettorale approvata) ma purtroppo (o per fortuna? te lo immagini cosa avrebbe combinato SB…brrrrr) gli è andata male!!! Rifletti NO.
Caro Beppe,
questo che FINALMENTE scrivi è stato detto e scritto (anche in libri) innumerevoli volte dal prof. Luigi De Marchi che puoi ascoltare circa alle 9:00 del lunedi e venerdi su Radio Radicale.
Il vero problema dell’Italia è proprio questo.
Ci sono alcune regioni, tra cui il Lazio, che hanno splafonato nelle spese, quale rimedio?
Aumento dell’IRAP! Oltre tutto questa è una tassa SUL LAVORO contro cui la comunità europea si è espressa più volte e che probabilmente dovrà essere eliminata in quanto duplicato dell’IVA!
Ma come fare?
Come togliere privilegi a quanti ne godono alle spalle dei co.co.co. ecc.?
Non c’è solo l’evasione fiscale!
Io invece sono così schifato da questo immobilismo che voterò SI.
Cambia in meglio?
Cambia in peggio?
Chi se ne frega, almeno cambia!!!!!
I politici che da 50 anni sono sempre gli stessi e ogni 5 anni dicono che se li eleggiamo finalmente cambieranno l’Italia, ma con che faccia continuano a dircelo? E noi popolo BUE con che faccia continuiamo ad andarli a votare.
ITALIANI VERGOGNIAMOCI
Carissimo Grillo,
condivido in pieno le modifiche alla costituzione che tu hai proposto, me ne basterebbero anche la metà di quelle che tu hai proposto per dare un forte, chiaro e deciso segnale di cambiamento…
La cosa però che mi sconforta maggiormente è il vedere una classe politica assolutamente inadeguata ad affrontare questo cambiamento, totalmente priva di attributi e con l’unica preoccupazione di tutelare il proprio orticello, il proprio metro quadro…
La Giunta Regionale del Piemonte, di centrosinistra, ha stanziato 800 mila euro a favore delle popolazioni nomadi, 500 mila per interventi sulle aree di sosta e 300 mila per progetti di carattere sociale.
Tutto questo dovrà servire a salvaguardare l’identità etnica e culturale degli zingari e facilitare il loro inserimento nella comunità piemontese. Naturalmente i finanziamenti più corposi saranno concessi a quei Comuni che vogliono ristrutturare o ampliare le aree di sosta riservate ai nomadi, oppure vogliono realizzarne delle nuove. E se poi l’area di sosta diventa un campo permanente? Non importa, perchè le conseguenze graveranno sui cittadini onesti che subiscono e non si lamentano. In Regione la sinistra, appena eletta, ha tolto l’Assessorato alla cultura e identità piemontese e adesso, con i soldi dei piemontesi, ha pensato bene di valorizzare quella degli zingari senza dare troppo peso alle polemiche che ne possono scaturire.
Una decisione del genere dovrebbe far incavolare tanti piemontesi, compresi quelli che hanno votato per la sinistra.
Più il tempo passa e più la Lega diventa un chiodo fisso per il povero Enzo Biagi, al quale, con tanta umiltà consiglierei un buon psicologo, perché non vorrei cadesse nella paranoia totale. Non vorremmo, noi leghisti, farci mancare il divertimento che ci procura settimanalmente il sig. Biagi nei suoi sproloqui. Editoriale dell’esimio del 18/06: Il senatur è un pericolo oltre che per la lingua anche per l’unità nazionale. E qui il buon Biagi va a rispolverare frasi trite e ritrite dette nell’arco di un decennio, frasi che potevano avere un significato nel contesto in cui erano dette ma che estrapolate qua e là non dicono proprio nulla. Perciò si tranquillizzi sig. Biagi, nessun commando bergamasco verrà mai a bussare alla sua porta baionetta in spalla. Se la coscienza glielo permette continui pure a fare sonni tranquilli! Per quanto riguarda il rito delle ampolle ed altre performance che Biagi ritiene farsesche che dire? Noi leghisti non apparteniamo al mondo radical chic con la puzza sotto il naso e non solo, siamo persone semplici, pulite dentro e fuori, con una bellezza interiore che lei sig. Biagi forse non ha mai avuto, perciò apprezziamo anche le cose semplici, quelle che voi saccenti deridete. A proposito sig. Biagi l’ha divertita la carnevalata di Torino del gay-pride? Se i giovani che si sono visti sono il futuro della povera italietta dovrebbe preoccuparsi un po’ anche lei, o no? Ma che dico! Tutto quanto va bene alla sinistra, va bene anche a lei compagno Biagi. E non si preoccupi, il senatur non ha perso la testa, come lei paventa, caso mai la farà perdere ai suoi denigratori.
SEI FORTE, COMPLIMENTI, SEI GRANDE, ALLA SINISTRA PIACEREBBE AVERE QUALCUNO COME TE CHE RIESCE A SPIEGARE LE COSE PERFETTAMENTE, INVECE HANNO SOLO PERSONAGGI SQUALLIDI CHE OFFENDONO IN CONTINUAZIONE, NON SANNO DIALOGARE PERCHE’ NON CONOSCONO LA VERITA’ E LA VERITA’ SPESSO FA MOLTO MALE!!!
VAI IVANA, SEI LA MEGLIO DEL BLOG!!!
Si capisce al volo che fai la provocazione: accorpa di quà,taglia di là.sopprimi.ecc…
Ma una volta tanto perchè non fare poche ma ponderate proposte di modifica della nostra “partigiana ” costituzione” che risente del clima dei costituenti del 1946!!!
Per esempio un vero federalismo alla tedesca od alla svizzera è proprio così ributtante???
PENSIAMOCI TUTTI PER BENE poi via con un sostegno politicamente condiviso alla vera evoluzione della nostra organizzazione politica del Paese. IMPEGNATI PIU’ SERIAMENTE CARO BEPPE.Ciao con simpatia
BISOGNA VOTARE SI!!! SI ! SI! ANCHE PERCHè SE SI PUò “PROVARE” A CAMBIARE LA COSTITUZIONE CAMBIAMOLA!!
MI FA RIDERE IL FATTO CHE LA DX VOGLIA IL NO MA PERCHè???PERCHè NN CI SONO + LORO AL GOVERNO!
PROVIAMO A DARE UNA SVOLTA AI NOSTRI CARII DIPENDENTI MANTENUTI, MANTENUTI DA CHI??? MA DA NOI!!!
IO PRENDO 900 AL MESE SEBBENE SIANO 6 ANNI CHE LAVORO SULLA STESSA AZIENDA!!
QUANDO SENTO CHE GLI STIPENDI SI POSSONO DIMINUIRE CI STO E SONO IL 1° A VOLERLO!!
è TROPPO FACILE DIRE MA DOPO AUMENTANO GLI STIPENDI PER I COMUNI ECCECC ….MA CON I “MA” ED I “SE” NN SI VA TANTO AVANTI!
BEPPE I TI HO DATO QUASI SEMPRE RAGIONE MA DICO QUASI,PERCHè QUI NN HAI RAGIONE E SINCERAMENTE DATO CHE IL VOTO è SEGRETO NN è BELLO CHE TU LO URLI AI 4 VENTI!
Bisogna non votare,azzolina,far capire ai politicanti che così danno a noi la responsabilità che loro (tutti dx e sn) non si sono voluti prendere.Beppe perchè non ti candidi.
Personalmente Domenica voterò NO:
1) non sono d’accordo su molti dei punti della cosiddetta riforma;
2) tra i fautori della suddetta ci sono i leghisti…ma questi che non si riconoscono nel parlamento italiano (dove però si sono inseriti a prendere stipendi ecc…)fanno scempio continuo della bandiera, predicano l’indipendenza della padania devono riscrivere la Carta Costituzionale dello Stato Italiano!!!!!!!!!!! ma siamo matti!!!!!!!
3) SB o Psiconano che non perde occasione di offendere chi non la pensa come lui…prima coglioni adesso indegni di essere cittadini italiani…ma per favore un pò di decenza!!!
E poi ancora con sti brogli elettorali, e l’occupazione militare delle cariche dello stato e la magistratura rossa…ammazza che ppalle!!!
Per cui domenica andiamo a votare NO e dimogli l’ennesima dimostrazione di quanto sia…non mi viene un termine adatto ma avete capito.
l’eliminazione delle provincie non mi convince;
in Italia i cittadini si battono per una propria provincia;
Dal 1997 nuove province di Biella, Crotone, Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Verbania, Vibo Valentia.
Province di nuova istituzione in Sardegna dal 2005:
* Olbia-Tempio OT
* Ogliastra [Lanusei, Tortol-] OG
* Carbonia-Iglesias CI
* Medio Campidano [Sardara] MD
Province di nuova istituzione dal 2009 e approvate dal Parlamento nel 2004:
* In Lombardia: Monza e Brianza MZ
* Nelle Marche: Fermo FM
* In Puglia: Barletta-Andria-Trani BT
ciao Beppe!
stavo pensando, ora, dopo aver visto la partita dell’Italia, perchè la politica non possa essere come una squadra che, compatta si passa la palla (la proposta), si articola uno schema di gioco, altruisticamente e infine c’è qualcuno che fa gol, chi se lo merita! senza colori politici, senza dover per forza difendere il proprio “pupazzo”, con gli occhi bendati… magari, in fondo in fondo, neanche si condivide quello che sta blaterando!
Gentile cliente,
Le comunichiamo che, a seguito della risoluzione Ministeriale n° 60 del 16-05-2006 (relativa al Dpr 633/72 art. 35, comma 1), ogni possessore di sito web, è obbligato ad indicare nella Home page il numero di Partita Iva, attribuito dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate a quanti intraprendono l’esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato.
Tutto ciò indipendentemente dal fatto che l’Azienda effettui commercio elettronico o utilizzi il sito per scopi meramente propagandistici e pubblicitari.
La mancata esposizione del numero di Partita IVA, è perseguibile con una sanzione amministrativa variabile da 258,23 a 2.065,83 euro, trattandosi di violazione agli obblighi di comunicazione prescritti da legge tributaria (art.11, comma 1, lettera a).
Comunichiamo, inoltre, che il successivo comma 2, dispone la necessità di indicare l’indirizzo web nella dichiarazione d’inizio attività, soltanto se si esercita attività di commercio elettronico.
Oggi, per la prima volta, anche Beppe Grillo cita le “pensioni d’oro”.Invece di eliminarle, ne venga utilizzata una parte per i famoso bonus bebè.Ripeto il mio, ormai storico, appello
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
Ritengo preoccupante il fatto che la nostra classe dirigente si affidi ad un nostro SI o NO per modificare così pesantemente la costituzione. Modifica che non faranno mai giocando con accordi e disaccordi di facciata. Si stanno procurando un programma per dare vita al solito minestrone politico che è sempre stato. Qualcuno di voi davvero crede ancora che il loro impegno sia a favore del popolo sovrano? Io vedo solo che lo sforzo che fanno è sempre più personale atto a trovare il modo di tirare avanti con quanti più privilegi possano.
A me sembra di pagare tasse non tradotte in servizi, dal più semplice al più complesso. milioni di trasmissioni per vedere ecomostri, malasanità, strumentazioni mediche nei magazzini ecc. ecc. e cosa è cambiato da 20 anni a questa parte (18 anni si striscia la notizia a cosa sono serviti? per beccare Vanna Marchi!?!!?)
Il Referendum è per natura abrogativo, se ne sono inventato uno confermativo per il quale il quorum non serve. Non vi sembra una presa per il culo? Pensate veramente che basti il voto di uno solo per prendere una decisione del genere?
Sono allarmato dall’inattività cerebrale del popolo italiano, inebetito tanto dal calcio fino a non pernsare che questa cosa sia assurda.
dovremmo imparare dai nostri cugini d’oltralpe e ribellarci con un po’ più di vigore.
Beppe, è vero che i parlamentari si sono da poco aumentati lo stipendio? Girano ‘ste voci, dicci che non è vero!
PB
Ti informo che non è affatto vero che il referendum in Italia è solo abrogativo, in realtà esiste anche quello confermativo (anche se è stato usato solo una volta nel 1974, mi pare) che si usa in casi particolari come la modifica della Costituzione. Per maggiori info http://www.senato.it
Cmqsia, questa riforma della Costituzione è sbagliata dal principio, probabilmente è importante pensare a una modifica, ma non di certo nelle modatità e in sede di come è stata pensata oggi.
Egregio signor ministro Paolo Ferrero, voglio farLe pervenire i miei complimenti per la Sua trovata d’ingegno delle sale per bucarsi nelle varie Asl a disposizione dei tossicodipendenti che vogliono drogarsi. Mi permetta suggerirLe un’altra trovata d’ingegno per risolvere il problema della prostituzione, e, cioè avere presso le Asl delle sale a disposizione di chi vuole andare, scusi il termine, “a puttane”.
Il fatto, vede caro signor ministro Ferrero, è che, con il governo ci troviamo e di cui Lei fa parte siamo destinati a finire a puttane, volenti e nolenti.
Ciao Ivana!
Lo sai che il nostro ex Presidente Carlo Azelio Ciampi prende oltre 450.000 euro/anno di pensione? Io continuo a insistere sul blog per il bonus bebè. Toccare un po’ le pensioni d’oro (che partono da 586 euro AL GIORNO in SU !) non credo provochi crisi di sopravvivenza. Sembra che se ne sia accorto anche Grillo…
Ciao
Pietro
perchè no? potrebbe essere una proposta sensata per togliere quelle poverette dalla strada e dalle grinfie e violenza degli sfruttatori!! Anche il maschio perderebbe la sua anonimità e verrebbe così allo scoperto, senza dimenticare il controllo sulle malattie sessuali ecc. Inoltre si toglierebbero certi spettacoli dalle strade. Fondamentale comunque, è parlare dei problemi senza preclusioni iniziali o ideologiche ma guardando in faccia la realtà del quaotidiano tenendo presente che il fine ultimo è di aiutare quelle persone enon lo potremmo mai fare, se non cerchiamo di avvicinarle con comprensione ed apertura mentale.
Caro Beppe
per prima cosa diminuirei le spese militari visto che per la Costituzione siamo un Paese che ripudia la guerra come risoluzione delle controversie internazionali. Questo permetterebbe di fare con calma e ponderatezza eventuali modifiche condivise alla seconda parte della Costituzione, che secondo me non puzza, ma semplicemente viene applicata alla spera in dio…Comunque sono assolutamente contraria ai super poteri del premier o del Presidente chiunque li proponga, sono assolutamente contraria al tipo di parlamento proposto dalla destra e alla loro devolution, alle loro riforme nel campo della giustizia ecc.ecc. per cui voterò un NO convinto. La Costituzione è legge fondamentale di un Paese e ne rappresenta l’anima spero che l’anima degli italiani si dimodtri più fedele a quanto scritto nella vecchia Costituzione, che a quella proposta dai remissivi seguaci di Berlusconi e Bossi. Speriamo in un NO in tutte le regioni italiane! ciao a tutte/i Elena
Caro peppe
vedo che ti preoccupi del carrozzone elefantiaco di deputati mezzi deputati amici degli amici presidenti di comunità montani sindaci ecc allora dici di votare NO! e perchè.
Una volta che qualcuno ha messo la mano su una Costituzione dei tempi di checchennina- che non ha modificato il Titolo Primo lasciando inalterati i principi fondamentali- dimostri di non essere coerente con quanto ai espresso.
Voti NO ma non lo spieghi.
il tuo è un principio preso.
perchè non ce lo spieghi?
va bè che sei un sinistrorso, ma sei proprio strorso. Come al solito fai il moralista ma non spieghi a chi ti legge che la riforma di tipo federalista( tra l’altro molto annacquato)darebbe la possibilità ai cittadini di un maggior controllo sullo scialquio del danaro pubblico che fanno i cd amministratori locali.
Prendi ad esempio il Marazzo della Regione Lazio:
ha demagogicamente abolito i tiket sanitari e oggi si ritrova un deficit sulla sanità che per coprirlo ha aumentato di un Punto L’IRAP. Questa tassa Iniqua inventata dai tuoi sodali di sinistra va in c..lo alle aziende aumenta i loro costi di gestione e in definitiva va nel c..lo dei lavoratori.
Vota NO! e poi che hai concluso?
che per anni, anni, anni ancora le cose andranno come vanno adesso, però un vantaggio tu ce lo hai
puoi seguitare a scrivere a bloggare senza costrutto
Riesci a pubblicare l’Email che ti inviato dove si parla del costo che sosteniamo noi sudditi per mantenere il carrozzone dei tuoi amici.
Sono convinto che non lo farai mai
ma io insisto
foffo
VOTA SI, NON PER CHICCHESSIA, MA PERCHE’ FORSE QUALCOSA CAMBIERA’.
PURCHE LA stampa (e gli organi di disinformazione) SI FACCINO I C…. PROPRI, E PENSINO AGLI SPONSOR E LE LOTTIZZAZIONI.
RICORDATE PAESE SERA?
CARO GRILLO
in questo post tocca l’apice dell’idizia e del labirintismo dei suoi ragionamenti.
Lei confonde la malattia con i tessuti, la scarsa qualità dei politici con il tessuto sociale amministrativo della nostra nazione. Anche dal punto di vista storico, siamo il paese dei 1000 campanili si dice è la nostra storia e diversità e disomogeneità che ci dà identità e ci differenzia (in meglio) dalla melassa del resto del mondo.
Nel merito delle sue osservazioni:
“drastica ed immediata riduzione del numero dei parlamentari” può anche essere …
“Soppressione delle province e delle comunità montane” eliminandole si eliminano i collegamenti tra
le provincie nell’mabito della pianificazione territoriale hanno un ruolo importantissimo nel tradurre le azioni politiche a livello regionale in azioni concrete sul territorio, nella gestione del lavoro, nel catasto impianti, nella protezione di aree montane e alvei fluviali e lo stesso vale per le comunità montante, molte zone di italia stanno in piedi grazie ai distretti industriali spesso coincidenti con provincie.
“Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o i San Paolo)”
A parte il fatto che le MACROREGIONI sono svincolate dalla storia, e dall’orografia sarebber di più difficile gestione delle regioni. Il paragone con S.Paolo e Tokio è un paragone verso il peggio.
“Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni”.Può anche essere è un argomento tecnico che dovrebbero risolvere i tecnici.
“Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”SI VEDE CHE LEI NON HA MAI LAVORATO con le amministrazioni, non ha mai chiesto una concessione,si immagina chiedere un nulla osta ad una macroregione o a un comune da 100.000abitanti?
“Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze” c’è chi ci campa come i tecnici esterni al comune.SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO
TUTTO CIO’ CHE GRILLO SCRIVE NEL POST E’, SE MAI LUI NE VOLESSE PRENDERE ATTO, UNA CRITICA ALLA CENTUPLICAZIONE DEI SISTEMI DI CONTROLLO.
QUESTO POICHE’E’ FUORI DA OGNI POSSIBILE OBIEZIONE CHE COMUNI, PROVINCIE, REGIONI, MINISTERI ECC. SONO ORMAI,ESSENDO PRIVI DA TEMPO DI FILOSOFIE STRATEGICHE, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SISTEMI DI CONTROLLO AD ESPRESSIONE AUTORITARISTICA.
IL CARO PAOLO ARESTA NON HA CAPITO GRANCHE’ IN QUANTO, DOPO ALCUNE RIGHE DI PLATEALI SCIOCCHEZZE, SUGGERISCE UN ULTERIORE SISTEMA DI CONTROLLO.
VORREI RICORDARE A LUI E A CHI COME LUI NON LO AVESSE ANCORA CAPITO CHE IL SISTEMA DI CONTROLLO C’E’ E OGNI UOMO LO POTREBBE POSSEDERE SOLO SE FOSSE CRESCIUTO IN UN AMBITO SOCIALE CORRETTO, NOBILE, LIBERO POICHE’ RESPONSABILE.
BUON LAVORO !
serve che nel sistema delle amministrazioni ci sia la possibilità di controllare l’operato apsoteriori dei singoli componenti dell’amminsitrazione (le persone che sbagliano si impiccano!) mi son espresso male … non un sistema di controllo come un ulteriore organismo.
La nostra organizzazione stato regioni provincie comuni e gli altri organi che intersecano queste ammistrazioni comunità montane asl consorzi autorità di bacino etc…etc… funziona son le persone che non le fanno funzionare
Sono d’accordo su tante cose. Puzza anche il fatto che molte cose della nostra istituzione repubblica richiamano privilegi della monarchia sabauda.Riguardo i politici poi, sono tutti un “magna-magna”: quanti privilegi!Hai mai visto un minatore che ognivolta che va in miniera riceve gettoni di presenza( per invogliarlo a recarsi al lavoro) e tutti gli altri lussi connessi alla carica di parlamentare?
Comunque al referendum voterò si per due motivi:
1) la legge Bassanini ha fatto tanti casini e il centro sinistra la difende( la colpa è sempre del centrodestra, e questo non mi piace)
2) salvaguardando i principi fondamentali, i rapporti etico-sociali e i diritti e doveri dei cittadini( qualcosa comunque si potrebbe aggiornare per il meglio)articoli ,mai o malamente applicati; è necessario cambiare l’organizzazione di questo Stato che puzza di primo Ottocento.
Grazie e ciao,
Roberto
Non concordo con quanto proposto da Beppe, pur concordando sulla necessità di modificare la costituzione in alcuni dei suoi punti, quali il bicameralismo perfetto, i rapporti stato regioni (malamente riformato dal centrosinistra). Nonostante questo la riforma proposta dalla casa delle libertà è, parafrasando un certo ex ministro, una porcata. è fatta male, sbilancia i poteri in modo preoccupantemente dittatoriale e non permette in ogni caso di esprimere un chiaro voto, incidendo su titoli troppo differenti.
la costituzione va riformata, e probabilmente la cosa più semplice è estendere lo status di regioni a statuto speciale a tutti. con il rovesciamento della clausola dei poteri residui a favore delle regioni si è effettivamente portato l’italia ad un livello federale (parlo in termini teorici) ma rammento che effettivamente ci sono volute decine di anni per portare le regioni ad esistere nonostante che nella costituzione erano già presenti all’atto dell’approvazione.
Un senato federale è opportuno, con un numero di senatori ridotto per facilitarne il funzionamento le cui competenze devono essere chiaramente definite e una camera che si occupa di questioni differenti e anche esse chiaramente predeterminate. il resto alle regioni senza possibilità del governo centrale di intaccarne la legislazione se non tramite l’intervento della corte costituzionale. Per quello che riguarda i rapporti tra poteri un presidente della repubblica di garanzia è fondamentale per permettere al presidente del consiglio di essere forte e stabile, ma con l’inserimento di clausole quali sfiducia costruttiva (non è importante impedire i capovolgimenti di fazione quanto garantire un governo stabile) ma il tutto mettendo una clausola di sbarramento al 5% x i partiti senza ripescaggi. pochi partiti, pochi senatori e deputati e un governo più stabile.
abbiamo tante palle al piede in questo paese, tra politici, mafiosi, banchieri e pretacci, dovremo fare un 68 per liberarcene, e poi modificare nel più giusto modo la costituzione, a mio parere. Ciao Beppe
Alvise
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
sono d’accordo he bisognerebbe snellire il baraccone ma così mi sembra troppo… si rischierebbe di perdere le piccolissime realtà, non piu salvaguardate a sufficienza da comuni/provincie troppo grandi
CHI T’AGGIA’ Di’ ? +++++++++++++++++++++++
–
Quella volta che mi trovo in sintonia con un personaggio, vado allo specchio e devo chiedermi:”Ma sei tu”?
–
Certo, come non condividere che la Costituzione non può essere modificata dai politicantes altrimenti detti “Aristocratici del cazzo”? Come?
E qui scappo dallo specchio: questi buffoni si possono arginare solo con una astensione selvaggia, etc,etc,etc.
Ma come superare il fattore B (berlusconi)” iL Cattivo”, “il male assoluto”? e allora si ripiega sul male relativo, per scoprire poi che ….Mah!
– http://www.ricostruire.it
–
Chi t’aggià dì?
forse non sono “intellettualmente corretto”, ma mi sembra sconcertante e fuori luogo come i mezzi di informazione e parte della Sinistra siano interessati alle prestazioni sotto le lenzuola di Vittorio Emanuele. Credo che l’opinione pubblica e gli uomini di Governo debbano chiedersi se sia più rilevante un fatto più prettamente personale, pur se si tratta di corna regali, o l’interesse pressante con cui il capo di un partito si informa dell’acquisizione di una banca (caso Unipol). Un po’ di dignità e di onestà non guasta.
CHIAMATE BEPPE IN RETE;MA SIETE TUTTI COSI INGENUI? CHIAMATE BEPPE ,non deve essere il nostro punto di riferimento? Come è che non ci ascolta?Beppe ,se vuoi ti racconto tutti gli inciuci della mia città,ho la sfiga che tutti i politici sono miei vicini di casa.
Non concordo con quanto proposto da Beppe, pur concordando sulla necessità di modificare la costituzione in alcuni dei suoi punti, quali il bicameralismo perfetto, i rapporti stato regioni (malamente riformato dal centrosinistra). Nonostante questo la riforma proposta dalla casa delle libertà è, parafrasando un certo ex ministro, una porcata. è fatta male, sbilancia i poteri in modo preoccupantemente dittatoriale e non permette in ogni caso di esprimere un chiaro voto, incidendo su titoli troppo differenti.
la costituzione va riformata, e probabilmente la cosa più semplice è estendere lo status di regioni a statuto speciale a tutti. con il rovesciamento della clausola dei poteri residui a favore delle regioni si è effettivamente portato l’italia ad un livello federale (parlo in termini teorici) ma rammento che effettivamente ci sono volute decine di anni per portare le regioni ad esistere nonostante che nella costituzione erano già presenti all’atto dell’approvazione.
Un senato federale è opportuno, con un numero di senatori ridotto per facilitarne il funzionamento le cui competenze devono essere chiaramente definite e una camera che si occupa di questioni differenti e anche esse chiaramente predeterminate. il resto alle regioni senza possibilità del governo centrale di intaccarne la legislazione se non tramite l’intervento della corte costituzionale. Per quello che riguarda i rapporti tra poteri un presidente della repubblica di garanzia è fondamentale per permettere al presidente del consiglio di essere forte e stabile, ma con l’inserimento di clausole quali sfiducia costruttiva (non è importante impedire i capovolgimenti di fazione quanto garantire un governo stabile) ma il tutto mettendo una clausola di sbarramento al 5% x i partiti senza ripescaggi. pochi partiti, pochi senatori e deputati e un governo più stabile.
Come ogni cosa ben fatta all’italiana i referendum passano in secondo piano rispetto alle notizie più ‘succulente’ di chi è sessualmente colluso. Già la parola provoca a molti un aumento della salivazione. Se l’argomento era cosi importante (come è del resto) perchè non ci hanno tempestato di notizie come quando c’è l’interesse e cioè in occasione di raggiungere la posizione di uno scranno in parlamenteo? Ha ragione chi sostiene che dietro lo sbandieramento di argomenti di ‘pronta beva’ si facciano passare questioni molto più importanti. Un bel ‘panaro’ di roba messo insieme. Una macedonia per la quale si può dire un NO o un SI. Non mi convince e voterò NO.
VOTANO ..no
LUXURIA
CARUSO
I DUE PECORARO
LE MANI INSANGUINATE
10/100/100 ECC. ECC
IL CAPO DEI CENTRI SOCIALI
TUTTO IL CUCUZZARO DI SINISTRA
IL TERRORISTA
I PSEUDO COMPAGNI..CON PIEDE NELLA FOSSA DA ALMENO 500000 EURO L’ANNO
I NUOVI AGGIUNTI AL GOVERNO
VOLETE CONSEGNARE PROPRIO COMPLETAMENTE L’ITALIA A QUESTI SIGNORI ?
sempre meglio che ai berlusconi, fini e consorte, calderoli, e potrei continuare a lungo, che hanno utilizzato la loro posizione privilegiata per mettere a posto i loro affari ed interessi con lauti guadagni….
Apri un libro e magicamente scoprirai che la costituzione del 1948 è stata votata con il 90% della maggioranza e che l’assemblea costituente era formata da esponenti di ogni schieramento politico, destra, centro e sinistra. Votando no si mantiene proprio quella e si ridiscute per modificarla in modo serio e ponderato, non secondo i capricci di un partito folkloristico che invoca la secessione in barba alla democrazia.
– Governi che superano i cento componenti tra ministri, viceministri e sottosegretari.
Ma qui dove è che sta il numero?
Manca qualcosa o non capisco io la frase? Boh…
Le cose nel tempo cambiano bene o male anche se alcune non cambiano mai.
La costituzione è stata fatta in un tempo, adesso anche se non è passata un’era glaciale, magari ci siamo accorti di alcune cose, ed altre sono cambiate e quindi anche la costituzione come tante altre cose magari va adattata e si, sicuramente cambiata in meglio non in peggio.
Secondo alcune teorie anche Gesù fu quello che fu ed arrivò quando arrivò appositamente e da lui partì la religione vista, spiegata, proposta, come funzionamento del mondo e dell’universo in un modo che era adatto alle menti di 2000 anni fa.
Ora dopo 2000 anni, sempre secondo le teorie, perchè essere sicuri è tanta roba e probabilmente non lo è di questo mondo, ci sono menti diverse, persone diverse e necessitano anche metodi e spiegazioni diversi.
Le linee di principio restano spesso le solite, le basi e l’impegno a migliorare e fare le cose per bene senza nuocere al prossimo e via dicendo.
e la cosa più bella oltre alle belle schifezze che fanno i nostri dipendenti… il presidente dipendente della Camera on Fausto Bertinotti, fa una proposta di legge per una settimana al mese di ferie per i parlamentari… appena 12 settimane di ferie l’anno… poverini in effetti se lo meritavano proprio… poveri politici stakanovisti del lavoro… sottopagati…
Io ho letto le riforme che sono state proposte e tutto sommato non sarà ne un qualcosa che darà rinnovamento ne snellirà alcunchè.
Un pacchetto così non si sarebbe nemmeno dovuto proporre…troppa roba insieme.
Ed in ogni caso non risolverà più problemi di quelli che potrebbe creare.
E da studiarsela insomma…per chi ne ha voglia.
Ma se non la si capisce a fondo una riforma del genere o ci si astiene dal votare oppure la si boccia.
Mi dispiace … troppo comodo dire io voto no ma non mi va bene nulla … sa tanto di posizione preconcetta. E’ grazie a questo modo di fare che l’Italia è il paese + immobile del mondo.
P.S. ma il tuo impiegato Romano … cosa sta facendo oltre che parlare ??
Caro Beppe, mi preoccupa questa tua proposta: “Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”… se consideriamo che ci sono più di 100 province in Italia… ogni provincia una città?
E allora Salerno sarà la città più grande d’Italia?
Chi abita in questa provincia sa quanto sia differenziata la situazione socio-culturale-economica tra le zone di Salerno, Battipaglia/Eboli, Paestum e il Cilento costiero e il Cilento interno e Vallo di Diano.
Una simile concezione di città in questo posto del mondo è semplicemente un assurdo!
Si potrebbe votare tutti quanti
si e nooooo…..
e lasciarli correre su due binari….
e scoprire che è sempre lo stesso…..
e poi vedere di nascosto l’effetto che!
Voto anc’io, no tu no! vutasse ang’hije….Ma!
Ci sono i padri padroni che
non abdicheranno mai se non POST-MORTEM:
Ma, anche dopo se ci saranno iposteri
saranno solo e sempre i figliocci.
Proprio come l’organigramma della
sacra corona unita nei secoli fedeli.
*
PS Mio pensiero.
Da non condividere.
Meglio solo che male accompagnato.
E’ ora di ridurre i costi della politica e gli uomini che con la politica ci vivono. Forse non avremmo i ricatti dei Sottile,degli Starace e di tutte le coorti di portaborse,sottopancia etc,etc….
beppe perchè non sei tu al governo!..abbiamo questi imbecilli che non capiscono una mazza..di niente..ciao FORZA BEPPPE..altro che forza italia…ops..AZZURRI..ciao
Lasciatemi cantare
con la chitarra in pugno
lasciatemi cantare
sono un italiano indegno!
Povera Italia! Gli spaghetti al dente
e Berlusconi dovunque presente,
Con le televisioni sempre in suo potere
Al servizio del grande imbonitore!
Povera Italia di nani e ballerine
Di truffatori, furbetti e veline
di nobili che in realtà sono cialtroni
di sportivi sleali e imbroglioni
Povera Italia ti piango con il cuore
Povera Italia, non ho più parole!
Ho gli occhi pieni di malinconia
Povera Italia, povera Italia mia!
Lasciatemi cantare
con la chitarra in pugno
lasciatemi cantare
sono un italiano indegno!
Ma di essere indegno
Sono in realtà fiero
Sono l’italiano
L’Italiano vero
VOTARE SI O NO!!!!
IO VOTERò NO FINCHE NON SARA CHIARO BEN BEN BEN CHIARO COSA SUCCEDERà DOPO, LA COSTITUZIONE E SACRA PERSONE ANNO PERSO LA VITA PER VONDARLA.
SIII, Finalmente qualcuno che parla di MACRO REGIONE,
T R I V E N E T O !! MACROREGIONE FEDERATA NELL’ ITALIA!!!
scherzi a parte, non tutto ciò che hai detto è giusto o attuabile, però la storia della macroregione è veramente buona, purtroppo non saprei darvi una fonte (mi pare Freddie Heineken ), ma era stato fatto uno studio poi portato in Europa secondo cui le amministrazioni statali più efficaci erano quelle mediopiccole di stati da 10, 15 Mega di abitanti, tipo BELGIO, DANIMARKA, SVEZIA, AUSTRIA ect..
Caro BEPPE, stai guardando la partita? Vorrei ti facessi vivo con noi in rete.sento un gran urlo dai balconi vicini,immagino che l Italia(chi mi conosce sa che non so fare gli apostrofi)abbia fatto goal.BEPPE,FAI GOAL CON NOI ,VIENI IN RETE,SE NO CHE GUSTO C è’? BLOGGHISTI AIUTATEMI, CHIAMATE BEPPE IN RETE A PARLARE CON NOI .Mi firmo la gran rompiballe NICO.BEPPE ENTRA IN RETE!
Perdoneai la mia insolenza, ma forse invece ti chiamare beppe in rete dovresti essere tu a uscire realmente e fare gol come chiedi a beppe! la rete è infinita ma la realtà non può esserne influenzata che fino ad un certo punto! cmq per gli apostrofi se vuoi puoi fare copia e incolla con questi ”””””””’ 😉
Sono in disaccordo (per la seconda volta) con te Beppe (la prima volta era riguardo alle rotonde).
Sono in disaccordo perchè essendo di Prato ho avuto modo di notare come sia migliorata la situazione nella mia città da quando nel ’91 è stata istituita la provincia. Un’istituzione più vicina al cittadino conosce meglio i problemi e le risorse del territorio amministrato, ad esempio adesso abbiamo 42 Km circa di piste ciclabili urbane a fronte degli 0 ereditati dalla provincia di FI. Poi gli sprechi ci sono anche in grandi conurbazioni (vedi le olimpiadi di Torino).
Io credo sia meglio abolire lo stato (quello si veramente inutile, che serve solo a fare figuracce all’estero e guerre, sempre all’estero) e fare 20 regioni autonome federate nelle regioni unite della penisola italica. Un po’ come stanno facendo in Spagna.
Bisogna sacrificare tutti i Prato d’Italia. Sono d’accordo con Peppe, troppi politici, troppe pensioni, troppi privilegi. Ecco perche’ scuol apubblica e ospedali non funzionano.
Tagliare, tagliare, tagliare.
Ma la riforma l’avete letta! le vostre modivazioni dove sono, sono le stesse che dicono su mediaset! Sveglia ragazzi ce la mettono nel c..o con questa riforma….badate che con la riforma i parlamentari forse diminuiranno nel 2016 fra dieci anni questo vul dire non cabiare! Non quadate solo quello che vi dicono in televisione ma LEGGETE LEGGETE LEGGETE…state diventando ingnoranti….e dopo sapete cosa dice la costituzione ora se NO proma LEGGETELA e dopp LEGGETE il testo della rifoma trarrete le conglusioni per il NO anche voi.
Buna LETTUARA
Votare SI , significa mandare un segnale forte ai nostri politici .
Un segnale che la gente ha voglia di cambiare .
Votare No, significa che tutto va bene , e tutti sappiamo che non è vero .
Votare No significa che di riforme, probabilmente, non se ne parlerà più PER ALMENO 20 ANNI.
Beppe scrive che la nostra costituzione è mummificata.
Lui voterà No ,insieme alle mummie dei senatori a vita.Bell’ esempio di coerenza.
Caro Beppe grillo io credo che la costituzione vada si cambiata ma non da questi uomini politici, e parlo sia di quelli che stanno al governo sia di quelli che stanno all’opposizione.
L’incapacità dimotrata dal centrosinistra nel modificare il titolo quinto e la devolution dl centrodestra hanno ampiamente dimostrato la scassissima qualità ed intelligenza della nostra classe politica.
Questa incapacità secondo me ha anche contagiato il popolo italiano che nella più grande confusione non sa esattamente cosa scegliere ed eventualmente cosa e come modificare la costituzione, questo l’hai dimostrato anche te nel tuo post.
Secondo me non è tanto la costituzione che va cambiata, ma il sistema di governo italiano ch deve per forza di cose andare verso il federalismo che è l’unica forma di governo in grado di farci uscire da qusta crisi ormai quasi decennale.
Sempre secondo me il nuovo sistema dovrebbe articolarsi in questo modo:
poteri delo stato: difesa, polizia, sanità protezione civile, ordine pubblico,istruzionee economia( intendo la finanziaria).
Ce sono i servizi che devono essere gestiti in modo uguale per tutta lItalia.
I prelievi fiscali invece devono esere gestiti dalle regioni le quali pagheranno poi una tassa allo stato per mantenere i servizi.
tutti gli altri poteri di leglislazione regionale, la getione dele comuniczioni, trasporti, e tutti gli altri servizi sempre alle regioni.
In questo modo sempre secondo me sarà più facile gestire le risorse italiane e ridistribuirle meglio.
Grazie
Gianfranco
purtoppo non succedrà mai questo..
troppe lobbies, tutti questi posti sono stati creati per soddisfare gli amici di questo o di quello..
Ci vuole un popolo con il carattere forte per rovesciare questa situazione, forte come i Francesi che non per niente sono stati i fautori della rivoluzione omonima. In Italia, le cose più importanti sono il telefonino, la macchina, il bel vestito.. i valori appartengono ad altre generazioni..
Sono d’accordissimo nel votare no, dal momento che questa riforma mi sembra fatta apposta per creare più confusione di quella che già c’è e per dare più poteri a persone che già ne hanno parecchi! Facile porre qualche clausola condivisa da tutti come diminuire il numero dei parlamentari e sbatterla come una delle principali proposte nelle pubblicità del referendum! Però devo commentare in senso negativo ciò che tu hai proposto come cambiamenti possibili per migliorare la nostra costituzione un po’ “ammuffita”: non credo che una soppressione delle province ed un raggruppamento di comuni porterebbe a dei miglioramenti. Se pensi solo al problema di fare una carta d’identità! Per poterla fare con un’Italia formata da un centinaio di comuni bisognerebbe andare dall’altra parte del mondo per poter far scrivere il proprio nome e cognome su un foglio di carta e incollarci una foto.. Per il resto sono d’accordissimo! Prima di diminuire il numero di parlamentari la misura migliore da adottare sarebbe proprio quella di togliere tutti i privilegi che i politici hanno.. come è possibile che persone che hanno un mucchio di soldi non debbano pagare niente per cose che noi “poveri squattrinati” dobbiamo sborsare fior di euro?! Inoltre sono convintissimissima che se si facesse un po’ di piazza pulita negli stipendi parlamentari, altro che deficit di bilancio!
Sono d’accordo, è un’idea importante. Ma come obbligarli? Una legge ad hoc non è praticabile, chiediamo a Pannella di fare dei digiuni e a noi tutti di manifestare a Piazza Colonna con grandi cartelli.
“Ciao Beppe,
sono Valentina, 25 anni e laureanda in Giurisprudenza.
Ti scrivo perchè ho appena trascorso un paio di giorni in famiglia, lontana dall’ambiente universitario e dallo stress della vita milanese, che si caratterizza però dalla conoscenza almeno un po’ più argomentata della realtà politica.
Trovandomi in un clima di persone che si nutrono di televisione per sapere cosa succede nel mondo e nel loro paese, mi sono resa conto di quanta mal informazione c’è in tema di Referendum del 25 giugno prossimo. Dobbiamo fare qualcosa.
I mass media stanno trasformando il referendum in un miscuglio di nozioni, falsate dai più, per attirare l’attenzione al Si netto.
Tutti sottolineano la riduzione del numero dei parlamentari (facendo credere ad una riduzione immediata dei costi per le spese dei parlamentari..), la maggior autonomia delle regioni, dimenticando però le modifiche di probabile maggior spessore.
Nessuno parla della modifica della Corte Costituzionale, che porterebbe ad una preoccupante politicizzazione della stessa; all’aumento dei poteri del premier e alla diminuzione del ruolo del presidente della Repubblica.
Ci vuole più chiarezza.
Non lo dico per poter deviare le persone verso un risultato, ma perchè non trovo corretto che le persone si trovino a dover affrontare un referendum cosi importante avvolte da quest’aura di ignoranza.
Fare un referendum per modificare così tante materie in una volta sola, mi pare azzardato. Non si decide sull’approvazione di una Legge (vedi Aborto o Divorzio), ma su questioni diverse fra loro, che meritano spazi autonomi. Magari parlo da ignorante ma l’immagine che ho è questa e nessuno, credo, me la può togliere.
Non bastano gli spot pubblicitari che ricordano di andare a votare domenica per il Referendum, tra l’altro segnando la casella del si in primis (poco faziosi vero?), vorrei più chiarezza, più nitidità. Un fotogramma di un momento che rimane importante nella storia della nostra Repubblica.
Ci accingiamo ad apportare delle modifiche alla nostra Carta Costituzionale, a mio avviso, una delle pochissime Leggi degne di nota nel nostro panorama legislativo.
E, posto che poi lo sappiamo tutti benissimo, che le leggi le fanno in pochi e sempre gli stessi, io credo che gli italiani meritino di più di un semplice invito a dire SI o NO.
Non è un tema facile. Non è un tema di immediata percezione ai più. E visto che nel testo del quesito che andremo a leggere domenica nel foglio elettorale non sono specificate ne indicate, le modifiche che verranno effettuate, cerchiamo di renderle note prima.
Spero di poter avere un riscontro, almeno da te.
Grazie,
Valentina
VOTIAMO AL REFERENDUM PER CAMBIARE L’ ITALIA!
E’ UN DOVERE PER CHI VUOLE ESSERE UN CITTADINO DEGNO DI QUESTO PAESE
– Volete avere due camere distinte entrambe in grado di legiferare indipendentemente l’ una dall’ altra. (BASTA CON 1000 VOTAZIONI PER UNA DECRETO, DA DOMANI UNA LEGGE POTRA ESSERE APPROVATA DA UNA CAMERA,?
– volete una camera dei Deputati molto più snella è veloce, che con i maggiori poteri del premier approverà ogni legge che il consiglio dei ministri vorrà imporre in tempi brevissimi, è in modo SBRIGATIVO?
– Volete che le regioni abbiano finalmente l’ autonomia AL 100% su istruzione, sanità e polizia, in modo che ogni regione le adatti alle ESIGENZE SPECIFICHE di CHI LE GOVERNA e alle possibilità economiche della regione, senza inutili sprechi di WALFARE?
– volete in questa salva di 1000 parlamentari + altri 5000 tra tecnici e portaborse eliminarne ben 180?
– Volete che il parlamento abbia finalmente l’ autorità che gli spetta per controllare al meglio la corte costituzionale che tante volte ha intralciato il progresso?
– Volete infine sostituire un’ ormai 60enne costituzione redatta da comunisti, socialisti e democristiani come quel TOGLIATTI o quel DE GASPARI, con quella moderna di SILVIO e del mitico CALDEROLI?
SE NON siete ancora convinti guardate qui sotto
caro beppe…non sento nessuno che prenda in considerazione un lato di questo referendum…tutti i punti che tocca…è per me assurdo votare SI o NO con tutto ciò che tratta…poi si lamentano che gli italiani non si presentano alle urne. Ho letto tutta la proposta di riforma…inutile dire quanto concilia il sonno…naturalmente scritta in maniera semplicissima e breve….INCONCEPIBILE. grazie dello spazio concesso e continua cosi…DAJE BEPPE!!!
La prima porposta sensata mai sentita. Si sono d’accordo che vada rivista l’organizzazione dello stato nei termini gestionali piu’ coerenti che generino dei costi decisamente piu’ accettabili. AUGURIIIIIIIIIIIIII gino
Bravo Beppe ! chissa che non si alzi l’attenzione su questo spreco quotidiano, 990 i personaggi “che non sono sicuramente in cerca d’autori” ma vivono a sbaffo della collettivita’ il primato italico per eccellenza, i piu numerosi in Europa e i + strapagati, alla faccia della monarchia . Enti sottoenti ecc ecc chiesa stato regione provincia comuni ( strutture da medio evo ) e poi, si ha il coraggio di chiedere il no !! Qualsiasi riforma che riduca anche di un solo parlamentare e’ da votare … Beppe questa volta vota SI e poi si punti seriamente a a modificare a snellire questo buco nero , E perche no ! anche mandando finalmente in pensione i padri fondatori, ma questa volta con una pensione ridotta, concedendoli agevolazioni per treni e tram anziche’ usare auto blu !!. (e prendere esempio dai paesi scandinavi … non e’ mai troppo tardi !)
però attenzione alle trappole. Attenzione ai costituzionalisti e agli scienziati della politica che tendono a monopolizzare l’argomento. Né gli uni né gli altri per la verità si sono illustrati se non per spirito corporativo.
Bisognerebbe cercare anzitutto di chiarire qualche idea semplice : (i) che il problema italiano è più politico che costituzionale;(ii) che fino a quando il sistema dei partiti resterà quello attuale qualunque riforma non varrà la carta sulla quale è scritta; (iii) che se per curare la sindrome italiana bastassero quattro professori attorno a un tavolo, si tratterebbe di un gioco da ragazzi; ma non è questo il caso; (iv) che nessuna costituzione può curare i mali della politica se non una diversa politica cosa che in sostanza nessuno ha intenzione di fare; (v) certo che si potrebbero apportare dei cambiamenti;ma non è questo il punto. Il paese, ormai in preda a un mix di corruzione e inefficienza, incapacità della sua classe dirigente è omai ingovernabile; (vi) se c’è ancora qualcosa da fare, allora vale più darsi una legge elettorale degna del nome. Con quella che abbiamo nessuna costituzione nuova di zecca ci aiuterebbe; (vii) il federalismo è una bella cosa: ma ci vogliono gli uomini che da noi non ci sono. Ma quale federalismo?: il nostro comporta una triplicazione dell’inefficienza e della corruzione e degli sperperi e nessun miglior contatto dei cittadini col potere locale; (viii) perchè invece di sopprimerle si creano nuove provincie? Perché esiste ancora il prefetto quando Einaudi quasi un secolo fa ne proponeva l’abolizione? (ix) e cos’è questa storia della Circoscrizione Estero unica al mondo?;(ix) o non è indecente quel titolo V della costituzione voluto dalla sinistra per ingraziarsi (invano) la Lega? Non parliamo poi di una nuova Assemblea Costituente con una classe politica incapace di far funzionare un chiosco di gelataio.
A proposito, la soppressione delle province (che costano un’enormità, a quanto vedo) la vado predicando da cinque anni. Accadrà mai questo? Non credo: sono un nido troppo gustoso per la clientela di partito. Voi cosa ne pensate?
L’avete letta la modifica della costituzione all’insegna della chiarezza? Vi faccio un esempio, l’art 70:
PRIMA (chiarissimo):
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
DOPO (Un po’ meno chiaro, riporto solo alcuni pezzi, perche’ e` diventato lunghissimo):
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo.
[omissis]
La funzione legislativa dello Stato è esercitata collettivamente dalle due Camere per l’esame dei disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), e 119, l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 120, secondo comma, il sistema di elezione della Camera dei deputati e per il
Senato federale della Repubblica, nonché nei casi in cui la Costituzione rinvia espressamente alla legge dello Stato o alla legge della Repubblica, di cui agli articoli 117, commi quinto e
nono, 118, commi secondo e quinto, 122, primo comma, 125, 132, secondo comma, e 133, secondo comma.
[omissis]
Nella nostra costituzione NON CI SONO riferimenti a commi ed articoli, perche’ deve essere CAPITA DA TUTTI, NON SOLO DAGLI AVVOCATI!!!
Io non voglio questa modifica, sentirei la costituzione un po’ meno ‘mia’ ed un po’ piu` legalese.
Sono uno dei tanti che lottano per la libertà in questo paese e gestisco una piccola associazione dei consumatori : http://www.lagrandefamiglia.com
sto scrivendo anche sul tuo forum di Varese.
Vorrei proporti alcune iniziative
Giuseppe Criseo
tel.338 3912780
VOTERO’ NO perchè:
Ci hanno messo davanti un’allettante dimuzione dei parlamentari dicendo a mezze parole o con parole complicate e comprensibili a pochi che il presidente del consiglio potrà fare e disfare incentrando nella sua persona poteri che in europa nessun presidente del consiglio possiede !
VOTERO’ NO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
peccato caro Beppe, ho molta stima di lei e del suo modo di agire ma…votando No dimostra di essere anche lei omologato…votare SI a prescindere dalla propria idea politica è un segnale FORTE E CHIARO di volontà di cambiamento, tanto con questo governo comunque non cambierebbero nulla, la loro volontà di conservazione viene oramai dimostrata quotidianamente…sigh! sentire comunisti del calibro di rizzo bertinotto e diliberta urlare W l’italia…veramente non c’è più religione….comunque rinnovo il mio appello ad un SIIIIIIII e speriamo bene
Caro Bebbe, un buon esempio di federalismo è la Regione Sicilia. Vista la nostra efficenza nella gestione della Sanità regionale, le imprese che già fanno fatica a sopravvivere per le note questioni irrisolte (criminalità, mafia, racket, costo dei trasporti, ec. ecc.) avranno raddopiata l’IRAP e triplicata la TARSU a Palermo per ripianare il madornale buco creato dai nostri incapaci dipendenti. Questo è il primo dei risultati!!. Ti sembra possibile?
Caro Beppe, sono incazzata nera come te, per favore ci puoi postare qualcosa come se fossimo tuoi amici?Tanto lo sai che a votare siamo sempre gli stessi,quelli di sinistra vanno sempre a votare e se il quorum è basso i NO vincono! Va bene che sei genovese e stretto di sentimenti, ma un po di affetto con un tuo intervento in rete non ce lo puoi dare? O devi guardare la partita che hai raccomandato a tutti noi di non guardare? Ti abbraccio con affetto, se ti dico che noi di Rifondazione Comunista siamo all opposizione capisci da che città ti posto?
caro beppe grillo penso sia meglio che tu faccia il comico e non il politico.
ammiro il tuo credo ma cerca d’evitare di mischiare la politica con le cose giuste che fai.
sei un grande ma quando ti incapponisci sei stupido e fai il giuoco contrario ai tuoi ideali.
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
Mi è partito un colpo………
Volevo finire:
SE LE VOTAZIONI POTESSERO CAMBIARE LE COSE LE AVREBBERO GIA’ ABOLITE!
Comunque credo che il tipo di riforma palesata dal Grillaccio sia possibile solo dopo un profondo riammodernamento della cosa pubblica, altrimenti per una carta d’identità saremo costretti o a file interminabili o a trasferte anche di 100 Km per recarci all’anagrafe più vicina! (è solo un esempio semplice semplice!)
sono d’accordo con te.anch’io votero’ no, anche perche’ penso che votare si per qualcosa di poco chiaro e’ proprio da pirla.vorrei che chi vota si mi spiegasse le proprie motivazioni perche’ se votano si solo sulla base di quello che ,questo o quel politico, hanno detto alla tv mi sembra un po poco. prima di cambiare un ordine precostituito anche se brutto bisogna andare a fondo sulle cose ed informarsi anche su cio’ che non e’ stato detto(gli elettori meno sanno meglio e’)
UNA SETTIMANA DI FERIE AL MESE PER I DEPUTATI
Tre settimane di votazioni e discussioni al mese. Poi una pausa di sette giorni. È la proposta del presidente della Camera Fausto Bertinotti che dovrà essere discussa dai gruppi parlamentari. L’attuazione della regola ha un obbiettivo: facilitare il ritorno a casa degli eletti all’estero. Ma se fosse applicata ridurrebbe l’attività di Montecitorio a 10,5 giorni ogni trenta.
non c’è niente da fare, è gente che non sa cosa vuol dire lavorare. hanno sempre fatto lavorare gli altri ed ora cercano di portare a casa (loro) riducono? riducano i soldi che cuccano !!!
a tuc ‘na sapa ‘n man !!!!!
Non credo ai miei occhi, finalmente abbiamo un programma
Sono diversi mesi che mi chiedo come un movimento(meetup), che ha un leader(Beppe) possa sopravvivere senza un programma, senza un’idea di cambiamento.
L’elenco delle riforme che proponi, potrebbe tranquillamente essere un “contro PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA” del simpatico Gelli.
Cosi come la vecchia P2 mirava all’occupazione del sistema statale, la “sobriaP2” mira alla liberazione dello Stato dalla classe politica, oligarchica, e da tutto il codazzo di nani e ballerine che ne segue.
Il capillare sistema di governo è il vero potere dei famigerati “professionisti della politica”, consente loro il sistematico controllo del territorio con la massima produzione di clientele.
Ridurre l’apparato dell’amministrazione pubblica, le province sono una vera inutilità, finirebbe per azzerare la carriera dei tanti che usano la politica per fini propri.
Bene cosi, siamo sulla buona strada
sono un ragazzo di soli (??) 27 anni e vivo a milano da 8.
premetto che non mi interesso di politica non tanto per disinteresse nei confronti di quello che mi circonda ma solo ed esclusivamente per sfiducia totale nei confronti della nostra classe dirigente.
mi stavo chiendendo perchè tu non abbia ancora fodnato un tuo movimento politico. mi sembri una persona veramente pulita a differenza del resto dei politici. so anche che tu non sei un politico ma sei un comico ma sinceramente a volte mi fanno più ridere le tribune politiche che vedo, per i contenuti esposti, delle tue serate (e non è che tu non sia un bravo comico… ma scontrarsi con certi politici sulla comicità forse è veramente troppo dura)
la mia non vuole essere una provocazione. sia chiaro. ma un semplice invito rivolto a te per la stima che provo nei tuoi confronti. non posso pensare che un ragazzo di 27 anni non possa entrare in una cabina elettorale e tracciare una x su un simbolo per cui prova un minimo di fiducia. per me non è così. e penso che molti ragazzi (e non solo) siano nella mia stessa condizione.
se penso che 30 anni fa ci sono stati ragazzi della mia età morti per le loro idee politiche un senso di profonda tristezza mi assale analizzando la situazione italiana di questo momento.
forse dovrei semplicemente cambiare nazione. in fondo nessuno mi lega all’italia. ma non voglio e non posso pensare che sia questa l’unica soluzione.
tanti cari saluti e un abbraccio di profonda stima
Caro Grillo e cari tutti voi “abitanti” di questa enclave. E’ ormai chiaro che i banditi che hanno preso possesso delle Istituzioni non le lasceranno mai se non siamo noi a fare qualcosa di veramente eversivo: restituire il potere al soggetto titolare in una democrazia.
Il popolo.
Noi.
Licenziamo deputati e senatori come si cambia l’amministratore del condominio che ti ruba sul riscaldamento, in fondo non meritano altro.
Smettiamola con la farsa delle elezioni decise a tavolino dai partiti.
Smettiamo di essere elettori di assai poco candidi eletti.
Diventiamo noi i rappresentanti del popolo.
A turno, per una legislatura, tutti i cittadini italiani sopra i venti anni saranno deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali o comunali, o eurodeputati.
Proponiamo (non so come, tecnicamente, ma non credo sia impossibile) una riforma costituzionale pensata dal popolo e per il popolo che crei il “servizio parlamentare”. Tra i vantaggi: i partiti tornano nel loro alveo naturale, abbandonando le leve del potere abusivamente occupate; le maggioranze in parlamento si formano sul merito delle leggi proposte e non per “obblighi di scuderia”; si risparmiano i soldi delle elezioni e dei rimborsi elettorali ai partiti; si risparmiano i soldi del finanziamento pubblico ai partiti; si abbatte la corruzione.
Io di idee “accessorie” ne ho molte altre, a partire dalla soppressione del vitalizio che spetta a tutti gli ex parlamentari e che non entra MAI nelle LORO discussioni sulle NOSTRE pensioni, ma non posso scriverle tutte qui. Facciamo qualcosa, tutti, prima che sia troppo tardi.
Gent. Sig. Spitella,
la Sua proposta è quanto mai condivisibile ma , richiede dei requisiti che,sul piano sociale, organizzativo, nella nostra nazione , non sono facili a trovarsi.
Uno di questi, è quello di non perdersi in chiacchere ( e mi pare che, la nostra nazione, sia il regno delle chiacchere)-Un altro ancora, è il ” senso organizzativo” che puo’ svilupparsi soltanto ove vi sia una maggior sensibilità sociale e non in un Paese (il nostro) dove l’ individualismo è sacro! Si dice da sempre che :” L’ unione fa la forza” (non mi riferisco alla combriccola di sinistra) ma poi, sul dunque, la maggior parte pensa al proprio orticello.
E questi , sono solo alcuni , dei quasi insormontabili ostacoli verso la realizzazione di quello che Lei , che io , che tanti auspicano.
Di questo stato di cose, quella gente che se ne sta dietro le mura dei palazzi ” che contano”, ne approfitta spudoratamente.Ma, a quanto pare, bastano i mondiali o qualsiasi altra cosa, e il Popolo Italiano vien fatto contento e bidonato.
D’ altronde, se il nostro Paese è quello dove :”Le cose ridicole, si fanno in modo serio e quelle serie, in modo ridicolo” quali speranze si possono nutrire? E’ già qualcosa , che se ne discuta ma bisognerebbe decidersi, visto che il tempo trascorre velocemente e le cose , invece che migliorare, peggiorano …perché a qualcuno fa comodo così…
ok daccordissimo,vanno eliminate anche le circoscrizioni o cons.di quartiere che e’ il parlamentino iniziale con tanto di presidente (pagato) e via dicendo.
NN sempre sono d’accordo con te, ma questa volta sono totalmente, pienamente concorde, che nn posso esimermi dall’editarlo. Vai Beppe, continua che qualcosa otterremo
Io sabato ho girato per il centro di Piacenza con una maglietta stampata da me a casa con il manifesto per il NO. Io nel mio piccolo ho messo i soldi per maglia stampa e ferro da stiro, poi ci ho messo la facci e ho girato per chi vollesse essere infomato del perchè votare NO. Partecipazione ragazzi ci vuole tanta tanta partecipazione.
Invito tutti voi a riflettere come questo referendum sia frutto di un capolavoro mediatico messo a punto perchè sia conveniente ad un “singolo” e non al paese. Dietro la visione utopistica di un paese migliore, che tutti ci auguriamo, si nasconde il progetto di un mostro mediatico perchè tutto il sistema sia conveniente solo a lui – VOTATE ma informatevi bene prima !!!!
Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:
Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO
La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere
La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.
Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.
ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!
1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.
2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.
3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
Continua sotto appena possibile…
CHI SA DOVE DI PUO’ VEDERE LA PARTITA SU INTERNET???
Massimo P 22.06.06 17:02
solo con InternetExplorer. no mozilla. ****vuvuvupuntov2i3i4d5o6o946578385746puntocom**** (scrivilo correttamente senza i numeri e asterischi. non posso fare diversamente perchè è bannato) (clicksucicitivucinque)
Continuazione
4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.
5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.
6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.
7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.
8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?
Anche io sostengo
VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.
Sono in parte d’accordo. In quanto alla diminuzione di organi amministrativi e legislativi condivido le opinioni, ma non in quanto ai numeri, da 8000 a 100 comuni mi sembra troppo, e comunque mettere un limite al numero dei ministri non è giusto per il fatto che serve comunque qualcuno che controlli il funzionamento dei poteri decentralizzati.
Condivido comunque i concetti e ne approfitto per postare il contenuto di una mail ricevuta, di cui non potuto accertarne la verità ma che sottopongo alla vostra attenzione:
“Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che
spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e
senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa ¬ 1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione è stata camuffata in modo tale da
non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
HANNO GRATUITAMENTE:
TELEFONO CELLULARE
TESSERA DEL CINEMA
TESSERA TEATRO
TESSERA AUTOBUS-METROPOLITANA
FRANCOBOLLI
VIAGGI AEREO NAZIONALI
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE
PISCINE E PALESTRE
FS
AEREO DI STATO
AMBASCIATE
CLINICHE
ASSICURAZIONE INFORTUNI
ASSICURAZIONE MORTE
AUTO BLU CON AUTISTA
RISTORANTE(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione
dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini
a 35 anni di contributi.
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti),
più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della
Repubblica, del Senato o della Camera.
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!”
Volevo solo aggiornarti che gli anni di contributi necessari per il diritto alla pensione diventeranno 40. La chicca è che questo aumento è per risanare gli Enti Previdenziali, che loro stessi hanno portato alla bancarotta.Usati quando c’era necessità di denaro per il sociale. Investimenti immobiliari strapagati per foraggiare i soliti amici(immobili poi lasciati andare alla malora e mai utilizzati), svenduti per fare cassa nell’ultima legislatura ai soliti amici (SEMPRE PRESENTI IN QUESTE OCCASIONI)!!E’PROPRIO GENTE RISPARMIOSA!FIDIAMOCI!!!
Caro Grillo e company continuate a restare nell’ignoranza i valori del paese sono contenuti nei primi 50 articolo che non verranno minimamente sfiorati,io voto una boccata di nuovo e un mezzo calcio nel culo a Prodi e ai suoi padroni….FORZA ITALIA!!! (1-0!!)
Tralasciando la tua immensa padronanza dell’italiano
scurrile, vorrei farti notare che la costituzione va considerata come un unica cosa, infatti le sue parti sono strettamente legate e non solo la prima, ma anche la seconda parte influisce MOLTISSIMO sull’essenza del nostro paese.
Ma quale Francia. Guarda un pò i post che si sono scatenati contro i ragazzi di Milano. 5 incazzati hanno fatto un totale di 1000 euro di danno e la gente li ha linciati; 2 direttamente gli altri 5 milioni mediaticamente.
A leggere quei commenti, verrebbe la voglia a qualcuno di noi giovani vorrebbe rischiare la galera per gli italioti?
Un altra patria, è meglio.
Beppe forse tagli anche troppo ma senon si comincia a riorganizzare sto casino di sperperi non cela caviamo più, evotando NO si può almeno ripartire da qualche cosa di un pò meno favorevole ai duci
Io voterò NO!
Ma anche io sono concorde che la Cost vada riformata. il numero d parlamentari VA ASSOLUTAMENTE DIMINUITO DRASTICAMENTE POICHE’ DERESPONSABILIZZA I PARLAMENTARI CHE SI NASCONDONO DIETRO AL GRAN NUMERO.
wow, credevo che solo i giovani adolescenti avessero il privilegio di sognare utopie, credevo che solo noi (mi inserisco volentieri nel gruppo di sognatori utopici) potessimo essere capaci di spendere energie per qualcosa di veramente irrealizzabile. D’altro canto, però solo con un massiccio e radicale cambiamento si può veramente sanare questo scempio. Una nazione bellissima la nostra italia!! ma abitata da un popolo di individualisti. Quando leggo queste idee affascinanti e bizzarre mi torna alla mente l’indole un pò anarchica e insurrezionalista, la caccio subito dentro perchè non saprei come tramutarla in realtà. E’ veramente possibile una trasformazione così grande?? ma come fai a far lavorare un politico per togliersi il lavoro? mi vuoi dire che esiste veramente qualcuno che lo fa per vocazione??? dai dai rincuoratemi…
4 conclusione
Per concludere, avete idea di quanto costerà a noi contribuenti questo ridicolo quanto stolto passaggio? Un calcolo fatto da “Il Sole24Ore” (pubblicato il 12 giugno scorso) ha stabilito che la devoluzione provocherà una emorragia di oltre 270 miliardi di euro, di cui 180 miliardi coperti dal nuovo sistema fiscale, e gli altri 90 miliardi dovranno essere trovati da nuove imposte! Cioè oltre 180.000 miliardi di vecchie lire saranno pagati da noi italiani! Non so se mi sono spiegato.
Con il debito pubblico che continua salire (ha sforato i 1.556 miliardi di euro) dove troveremo gli euri necessari? Provate a indovinare?
Tutto questo per avere un senato federale composto da 252 senatori che conteranno meno di niente, ma che riceveranno degli ottimi stipendi.
Primo Ministro:
Avremo, se passerà il SI, un super Primo Ministro, i cui poteri saranno molto maggiori di quelli che ha avuto all’epoca Benito Mussolini.
Con la scusa di voler impedire i ribaltoni di Governo, il Premier non avrà bisogno della fiducia della Camera per insediarsi e il suo mandato non potrà essere revocato dal Presidente della Repubblica, il quale perderà i suoi poteri di garante diventando un semplice gregario.
Nel nuovo sistema parlamentare il Primo Ministro potrà imporre la sua volontà e il suo potere, sciogliendo addirittura le Camere, e i Ministri saranno tutti suoi semplici dipendenti.
Il 25 e 26 giugno prossimi, i cittadini della Repubblica italiana sono chiamati a votare SI oppure NO alla modifica della Costituzione.
Modifica pensata e voluta (ci hanno detto) da 4 saggi della politica.
Volete conoscere i nomi degli illuminati (non proprio di Baviera)? Andrea Pastore (Forza Italia), Francesco D’Onofrio (Udc), Roberto Calderoli (Lega) e Domenico Nania (An).
Questi grandi luminari e statisti, che tutto il mondo c’invidia – soprattutto il Calderoli – si sarebbero riuniti in una baita in Cadore e lì al fresco avrebbero partorito le numerose modifiche della Costituzione.
….Proprio la seconda parte verrebbe, più che modificata completamente stravolta, se passasse il SI a fine giugno. Gli articoli che verrebbero cambiati sono 53 su 85, quindi oltre il 60% della seconda parte della Costituzione!!! Ma essendo la prima parte dei PRINCIPI FONDAMENTALI strettamente interconnessa con la seconda, modificando quest’ultima verrebbe di conseguenza modificata anche la prima, quindi anche i DIRITTI DEI CITTADINI.
In definitiva i 4 saggi, (marionette usate per tale scopo dai poteri economici che come sempre stanno dietro certe importanti decisioni), hanno messo nero su bianco una modifica costituzionale che rientra a tutti gli effetti nel famoso “Piano di Rinascita democratica” (seppur aggiornato) dell’ex maestro venerabile Licio Gelli. Prendete tale programma e costaterete che non sto scherzando. Già alla fine degli anni 70 (il programma è stato scoperto nel doppio fondo di una valigia nel 1981) si parlava di Premierato, controllo e separazione delle carriere in magistratura, controllo della stampa (come libertà di stampa siamo a livelli del Terzo mondo), creazione di un club di natura rotariana (che sia per caso Forza Italia?), ecc.
Le osservazioni di Beppe (come “pochi parlamentari, pochi ministri, zero privilegi…”) spesso sono meritevoli di ascolto, ma questa idea delle tre macroregioni e dei 100 comuni con soppressione di province e comunità montane mi pare eccessiva, al punto di rasentare il delirio…
3
Apro una parentesi per ricordare che il partito della Lega, per la sua politica liberista radicale, viene usato come strumento di penetrazione per la realizzazione della strategia anglo-americana. Ecco perché la Lega è stata appoggiata dai media che fanno capo alla City di Londra (il miglio quadrato più ricco del mondo, dove hanno la sede le più potenti banche) come Economist e Financial Times; e Wall Street (Wall Street Journal e Time)…(1)
Con la propaganda cercano di fare credere ai pollastri, che la devoluzione renderà più autonome e indipendenti le regioni. E’ vero esattamente il contrario! Molte competenze (per la precisione tredici) su importantissime materie saranno dello stato centrale (” la Roma ladrona” di bossiana memoria), e le regioni NON potranno assolutamente concorrere alle decisioni dello Stato centrale! Dove sta allora questa indipendenza?
Non per niente verrà introdotto anche il concetto di INTERESSE NAZIONALE
Caro Beppe
Volevo portarti come esempio 3 comuni dell’Appennino Modenese (Sestola, Fanano e Montecreto) che invece di avere un’unica amministrazione (come peraltro auspicato da un ex sindaco di uno di questi comuni) ne hanno ovviamente 3, con costi amministrativi aumentati del triplo (3 sindaci, una marea di consiglieri, impiegati comunali etc..)
Ciò porta anche ad inefficenze come questa:
ti segnalo infatti che i bidoni del rusco dei 3 comuni non sono fra di loro compatibili per cui vi sono 3 tipi di mezzi di raccolta dei rifiuti (così mi ha detto l’ex sindaco conosciuto durante le primarie dell’Unione).
Possibile che non si riescano a uniformare nemmeno i bidoni del pattume ?
A proposito di amministrazione pubblica: oggi pomeriggio mi sono recato in questura a Modena per il documento di identità dei bimbi e ho trovato chiuso (partita Italia ?) nonostante avessi prima telefonato al centralino (l’operatore mi aveva assicurato che l’ufficio era aperto).
Ciao a tutti
Alessandro Bellotti Modena
Caro Beppe e cari lettori del Blog,
il tema è bellissimo, e quasi tutto è condivisibile. Personalmente non ridurrei i comuni e le regioni.
Sicuramente sono da sopprimere le provincie, e da ridurre il numero dei parlamentari e differenziare i ruoli di camera e senato. Un’altra cosa da fare è aumentare i centri di controllo, lasciando perdere il premierato, per non accentrare il potere. Altrettanto occorre pensare al numero e alle competenze dei ministri, e fissarle rigidamente.
Indispensabile mi pare ritornare al maggioritario puro. Tot circoscrizioni (che dire? 400?) tot deputati (sempre 400), con un premio di maggioranza, diciamo di 50 deputati a chi ne ha di più. Ogni candidato può avere accanto 2 simboli. Quello di coalizione nazionale, e facoltativo quello personale o di partito. La coalizione che ha più deputati guadagna anche gli altri 50. Così ogni cittadino ha il SUO deputato, e questi è radicato a un elettorato preciso, a cui rispondere. Importantissimo: chi si candida DEVE PRIMA DIMETTERSI da altre cariche elettive eventualmente rivestite, e non può essere eletto più di 2 volte alla stessa carica. Per il resto io sono favorevole alla distribuzione del potere (devolution) su molti argomenti, quindi nessun ostacolo alla proliferazione di regioni e comuni. Aggiungerei una norma per cui le tasse devono essere riscosse e controllate in prima istanza proprio dai comuni. Il comune presenta la sua “dichiarazione dei redditi/PIL” alla regione che fa altrettanto verso lo Stato. In questa maniera il comune ha molti mezzi e interesse a stanare l’evasore fiscale. Poi parliamo delle tasse indirette, IVA, eccetera.
Sono a disposizione per continuare il discorso, ripeto il tema è affascinante, sarebbe bello contribuire da patriota (quale io mi sento) al progresso e alla civiltà della mia Nazione.
Questo non è che l’inizio.
Ciao. Vito.
PS: secondo me è meglio se la riforma non se la fanno da soli i politici, non è che non mi fido, ma se è necessario togliere privilegi, …
Sono stanca, come credo la maggior parte degli italiani…
Stanca di dover/voler capire se col mio voto faccio bene o faccio male, stanca di cercare un barlume di buon senso nei nostri polici (dex e sin pari sono, Sig. Gillo, se ne sarà accorto anche Lei!).
Sono stanca di inca….rmi davanti a TG che ripetono NON notizie: come combattere il caldo, la storiella del bizzarro paese dove tutti si chiamano BAU e delle veline che cambiano calciatore. Non si informa la gente, non si spiega, non si educa più.
Non credo di essere vecchia, ho solo 35 anni… ma, a volte, mi sento vecchia.
Non lo so ancora se andrò al referendum, tanto poi se non va come dovrebbe chi è sulla sedia cambierà la legge durante la sua legislatura. Tuttavia credo sia importante andare a esprimere il proprio parere. Se solo avessi le idee più chiare!
Lavoro come insegnante di lettere in autunno ed inverno e d’estate affitto appartamenti all’isola d’Elba. Nella prima parte dell’anno mi sgolo a tentare di educare adolescenti senza ideali, talvolta cinici, ma tutti bisognosi di una luce, di una speranza.
D’estate faccio di tutto perchè i miei clienti al mare si possano rilassare da questa vita stressante: dal lavoro, dalle minacce di catastrofi inventate solo per farci sentire peggio e da quelle nascoste dietro a NON notizie…
E’ lapalissiano, questa politica è tutta da cambiare, ma finchè continueremo a sentirci di sin o dex non andremo da nessuna parte!!! Finchè ci faremo controllare da questo o quello sentendoci parte di povere squadre impazzite non faremo mai i nostri interessi…
Allora uso queste ultime righe per fare i MIEI interessi, che forse sono un po’ anche i VOSTRI: venite in vacanza da me http://WWW.VILLAEUROPA.BIZ ed almeno per una settimana spegnete tv, cell e pc…
Arrosiremo carne alla brace, ci berremo una bottiglia di vino e, di qualunque partito o squadra siate se lo vorrete, avremo una brillante e costruttiva conversazione!
Caro Beppe e cari lettori del Blog,
il tema è bellissimo, e quasi tutto è condivisibile. Personalmente non ridurrei i comuni e le regioni.
Sicuramente sono da sopprimere le provincie, e da ridurre il numero dei parlamentari e differenziare i ruoli di camera e senato. Un’altra cosa da fare è aumentare i centri di controllo, lasciando perdere il premierato, per non accentrare il potere. Altrettanto occorre pensare al numero e alle competenze dei ministri, e fissarle rigidamente.
Indispensabile mi pare ritornare al maggioritario puro. Tot circoscrizioni (che dire? 400?) tot deputati (sempre 400), con un premio di maggioranza, diciamo di 50 deputati a chi ne ha di più. Ogni candidato può avere accanto 2 simboli. Quello di coalizione nazionale, e facoltativo quello personale o di partito. La coalizione che ha più deputati guadagna anche gli altri 50. Così ogni cittadino ha il SUO deputato, e questi è radicato a un elettorato preciso, a cui rispondere. Importantissimo: chi si candida DEVE PRIMA DIMETTERSI da altre cariche elettive eventualmente rivestite, e non può essere eletto più di 2 volte alla stessa carica. Per il resto io sono favorevole alla distribuzione del potere (devolution) su molti argomenti, quindi nessun ostacolo alla proliferazione di regioni e comuni. Aggiungerei una norma per cui le tasse devono essere riscosse e controllate in prima istanza proprio dai comuni. Il comune presenta la sua “dichiarazione dei redditi/PIL” alla regione che fa altrettanto verso lo Stato. In questa maniera il comune ha molti mezzi e interesse a stanare l’evasore fiscale. Poi parliamo delle tasse indirette, IVA, eccetera.
Sono a disposizione per continuare il discorso, ripeto il tema è affascinante, sarebbe bello contribuire da patriota (quale io mi sento) al progresso e alla civiltà della mia Nazione.
Questo non è che l’inizio.
Ciao. Vito.
PS: secondo me è meglio se la riforma non se la fanno da soli i politici, non è che non mi fido, ma se è necessario togliere privilegi, …
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Già alla fine degli anni 70 (il programma è stato scoperto nel doppio fondo di una valigia nel 1981) si parlava di Premierato, controllo e separazione delle carriere in magistratura, controllo della stampa (come libertà di stampa siamo a livelli del Terzo mondo), creazione di un club di natura rotariana (che sia per caso Forza Italia?), ecc.
Tutto già visto, ma non si tratta di un deja-vu, ma della realizzazione politica di un programma ben preciso e conosciuto.
Noi italiani abbiamo dunque una grossa e doppia responsabilità il 25 e 26 giugno.
Primo perché qualche personaggio losco vorrebbe stravolgere la Costituzione (in cui, è giusto dirlo, andrebbero modificati alcuni articoli, ma NON certamente 53 su 85) e secondo non essendoci il quorum, anche se voterà una persona sola, potrà ribaltare la Costituzione mettendo a repentaglio le libertà di tutti.
Ricordiamo che qui non si tratta di bandierine o banderuole politiche, non si tratta di presunta destra o presunta sinistra: qui si sta parlando dei nostri sacrosanti e inviolabili diritti.
Vediamo, a grandi linee, cosa entrerà in vigore se dovesse passare il SI alla modifica della Costituzione:
Devolution:
S’intende il passaggio di competenze, soprattutto legislative, dallo Stato alle Regioni.
Devolution è un termine che sentiamo nominare sempre più spesso, è di origine anglosassone e significa “delega” ma anche – guarda caso – “degenerazione”. Infatti si tratta proprio della degenerazione sociale ed economica partita dalla riforma dell’articolo V della Costituzione (votata a maggioranza dal governo di centrosinistra).
In pratica la sinistra ha passato la palla, cioè preparato il terreno alla destra per il caos totale tra competenze dello Stato e competenze delle Regioni. Oggi la Devolution, tanto voluta dalla Lega Nord, prosegue esattamente lungo quella intricata strada!
In Sardegna avevamo quattro province..se c’è una cosa da eliminare è la provincia.. ne abbiamo piazzato altre quattro grazie al nostro PILI, addiritura Olbia-Tempio, per cercare posto ai politici trombati che non arrivavano alla Regione.. Soru ha gia iniziato a ridurre le Comunità Montane ( Una vera Vergogna) e sta iniziando a far valere la voce dei Sardi con le nore mai attuate che sono tuttora in vigore..
Così come quei ultramiliardari (CAVALLI) che se vogliono venire a rompere i coglioni in Sardegna pagano questa volta.. LA SARDEGNA VOTA NO..
1
Modifica costituzionale o Piano di Rinascita Democratica?
Marcello Pamio – 21 giugno 2006
Il 25 e 26 giugno prossimi, i cittadini della Repubblica italiana sono chiamati a votare SI oppure NO alla modifica della Costituzione.
Modifica pensata e voluta (ci hanno detto) da 4 saggi della politica.
Volete conoscere i nomi degli illuminati (non proprio di Baviera)? Andrea Pastore (Forza Italia), Francesco D’Onofrio (Udc), Roberto Calderoli (Lega) e Domenico Nania (An).
Questi grandi luminari e statisti, che tutto il mondo c’invidia – soprattutto il Calderoli – si sarebbero riuniti in una baita in Cadore e lì al fresco avrebbero partorito le numerose modifiche della Costituzione.
E’ bene sapere che la Costituzione italiana è composta da 139 articoli, dei quali i primi 12 riguardano i PRINCIPI FONDAMENTALI della Repubblica, i successivi 42 articoli costituiscono la prima parte dedicata ai DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI. I rimanenti 85 articoli rappresentano la seconda parte della Costituzione e disciplinano l’Ordinamento della Repubblica.
Proprio la seconda parte verrebbe, più che modificata completamente stravolta, se passasse il SI a fine giugno. Gli articoli che verrebbero cambiati sono 53 su 85, quindi oltre il 60% della seconda parte della Costituzione!!! Ma essendo la prima parte dei PRINCIPI FONDAMENTALI strettamente interconnessa con la seconda, modificando quest’ultima verrebbe di conseguenza modificata anche la prima, quindi anche i DIRITTI DEI CITTADINI.
In definitiva i 4 saggi, (marionette usate per tale scopo dai poteri economici che come sempre stanno dietro certe importanti decisioni), hanno messo nero su bianco una modifica costituzionale che rientra a tutti gli effetti nel famoso “Piano di Rinascita democratica” (seppur aggiornato) dell’ex maestro venerabile Licio Gelli. Prendete tale programma e costaterete che non sto scherzand
PER MAURIZIO BORTOLANI Ciao , io resisto ,ma credo di essere una delle poche ad esprimere le sue idee con il suo vero nome e cognome, emolte persone della mia città, visto che non mi chiamo Mario Rossi, se si collegano a questo blog mi riconoscono.Ma chi se ne frega, viva la libertà di espressione! E se solo Beppe volesse sapere tutti gli inciuci della mia città dove ha così tanti amici…….ho tanti sassolini da togliermi dalla scarpa, seguimi.Ti abbraccio
chissa’ perche’ i referendum (guarda caso unico caso in cui i cittadini possono scegliere direttamente)li fanno sempre in estate, a fine giugno, quando tutti o quasi sono al mare o in vacanza o a godersi un meritato weekend di riposo da qualche parte, ma non in citta’…che sia una sottile strategia per non far raggiungere il quorum?
questo e’ il primo referendum senza quorum… spero vinca il NO!
Hai ragione tutto quello cha hai scritto lo condivido al 100% ma …..
Pensi davvero che se vince il no ci sarà qualcuno (politico) che prenderà in considerazione un provvedimento di autocastrazione?
Tu sottovaluti lo spirito di autoconservazione del politico nazionale che estende i suoi benefici a parenti, amici e leccaculo di turno.
So benissimo che il si porta ad una riforma che cambierà pochissimo l’attuale andazzo, portando il peggior aspetto della lotizzazione politica (favoreggiamenti, clientele ecc.) a diffondersi ad ogni livello regionale/provinciale/comunale.
Purtroppo anche quì non vedo alcunchè di nuovo.
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
Caro Beppe
Volevo portarti come esempio 3 comuni dell’Appennino Modenese (Sestola, Fanano e Montecreto) che invece di avere un’unica amministrazione (come peraltro auspicato da un ex sindaco di uno di questi comuni) ne hanno ovviamente 3, con costi amministrativi aumentati del triplo (3 sindaci, una marea di consiglieri, impiegati comunali etc..)
Ciò porta anche ad inefficenze come questa:
ti segnalo infatti che i bidoni del rusco dei 3 comuni non sono fra di loro compatibili per cui vi sono 3 tipi di mezzi di raccolta dei rifiuti (così mi ha detto l’ex sindaco conosciuto durante le primarie dell’Unione).
Possibile che non si riescano a uniformare nemmeno i bidoni del pattume ?
A proposito di amministrazione pubblica: oggi pomeriggio mi sono recato in questura a Modena per il documento di identità dei bimbi e ho trovato chiuso (partita Italia ?) nonostante avessi prima telefonato al centralino (l’operatore mi aveva assicurato che l’ufficio era aperto).
Ciao a tutti
Alessandro Bellotti Modena
la parola d’ordine dovrebbe essee: dimunuire gli sprechi, diminuire la burocrazia, abolire i privilegi. Per raggiungere questo si deve ANCHE diminuire il numero dei parlamentari e dei vari sottosegretari, però non basta, anche se è molto popolare e demagogico, non risolverà il problema.Il problema si risolve attaccando il male alla radice e cioè nella lotta al clientelismo, ai favori fatti dagli amici degli amici, al malcostume che fa identificare ogni ufficio pubblico con una “poltrona” eccellente.
Le leggi ci sono, ma non vengono rispettate, perchè “l’italia va così”
Se sapeste quanta gente ci mangia (e senza arrivare a tangenti e corruzione, solo grazie alla burocrazia e ai favori di chi la mantiene perchè ha interesse) su ogni singolo appaltino della P.A. Ci mangiano in tanti perchè il fine ultimo non è, come reciterebbe la legge, l’efficienza dell’apparato pubblico e la sua economicità, allo scopo di fornire SERVIZI di QUALITA’ alla comunità, ma la ripetizione di iter burocratici fatti di mille passaggi, ognuno dei quali vive di vita propria e si autoalimenta.
Tutto questo rallenta lo sviluppo del paese, perchè senza una Pubblica Amminisrazione efficiente non funziona nemmeno il sistema produttivo.
Sì, snellire l’iter amministrativo tramite l’uso intelligente delle tecnologie informatiche. Fare in modo che non sia attraente per nessuno, tirare le cose alla lunga (forti penalizzazioni!).
Pensi che serva anche un cambio generale di mentalità a livello culturale oppure basta cambiare semplicemente le leggi? That’s the question!
Non credo che molti siano disposti a rinunciare alla propria regione. E poi…più le regioni sono grandi più sono difficili da amministrare.
Concordo con chi dice che non si è voluto far capire. Perfettamente lecito dire che ognuno deve documentarsi, ma ci sono comunque persone che non possono farlo o non ne sono in grado, ci sono persone che come fonte di notizie conoscono solo la televisione; ci sono persone che per informarsi ascoltano/leggono solo le ragioni del partito che hanno votato. Informarsi è sentire entrambe le parti, dopo essersi documentati da una fonte superpartes.
Comunque, al di la del referendum… secondo me è una grande cavolata quella che hai proposto Beppe.
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
Bravo!Ma da noi quelle idee sono esplosive. La melma partitocratica ha invaso tutto, stato, sottostato, parastato e anche le menti di molti attraverso la pseudoinformazione.
Forse qualcuno non si rende conto cosa vuol dire 15% del pil per mantenere i 700.000 professionisti della politica… Ebbene, vuol dire per esempio che un fisco criminale si rivolge (ritenute alla fonte !) anche a chi per 700 netti frigge le patatine da McDonald’s…
Alberto Bianchi 22.06.06 16:26 | Rispondi al commento |
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Discussione
La storia che si studia a scuola è pura propaganda, come quella che leggi sui giornali di destra e di sinistra, all’epoca ci si pose il problema di giustificare l’aggressione da parte dei piemontesi ad uno stato libero ed indipendente da 700 anni. Io abito vicino a ciò che i Borbone hanno fatto per questa terra e ti assicuro che erano pochi i sovrani che costruivano alberghi per i poveri dove venivano insegnate arti e mestieri.
Cerca un po in rete e scoprirai la verità.
Saluti.
1) no 2)98% 3)sì 4)sempre 5)no 6)no 7)no
Penso che chi vorrebbe o desiderasse una società diversa risponderebbe come ho risposto io e come sono certo avrai risposto tu. Come si potrebbe fare per far ragionare coloro che hanno inviato i messaggi per la battuta provocatoria di Grillo “TIFO GANA!!” Ci sarà qualche speranza?? SONO PESSIMISTA, se NON HANNO CAPITO QUELLO!!! “POVERA ITALIOTA” volevo scrivere “POVERA ITALIA”, mi sono fatto trascinare dalla situazione in cui purtroppo ci troviamo. SPERO CHE LA NAZIONALE OGGI FINISCA.
Pienamente daccordo e lo dico oltre che da cittadino anche da dipendente comunale.
Consulenze che dupplicano le competenze degli apparati che comunque poi fanno il lavoro di fatto.
Istituzioni come i circondari o le comunità montane che il più delle volte servono da parcheggio ai fannulloni dei partiti od ai politici in discesa.
E via di questo passo.
La vicinanza delle istituzioni ai cittadini lo fa non solo il collocamento territoriale o le facoltà statutarie ma il fatto che le istituzuioni producano effettivamente un lavoro in linea con le esigenze dei cittadini.
Non è una banalità.
A questo obbiettivo si arriva solo con dei meccanismi di responsabilizzazione esterna degli attori delle istituzioni che li vincoli nella forma e nella sostanza e li controlli nel merito cioè sull’opportunità e convenienza delle decisioni prese e delle azioni intraprese.
Il vecchio Co.Re.Co. per esempio(comitato regionale di controllo), ridimensionato drasticamente era certo meglio del nulla che lo ha seguito.
Poi mi fermo ma la nostra politica amministrativa risente ampiamente di assenza di meccanismi di resposabilità in capo ai suoi attori istituzionali, per chi nel pubblico lavora questo è evidente.
Termino con una frase scritta in bella vista nell’officina di un IDRAULICO locale con un buon numero di dipendenti e penso la terza media: “ogni azienda è lo specchi del carattere del suo leader”
Le problematiche politiche centrali o locali a mio avviso corrispondono in pieno al criterio di questa frase e non viceversa
Cordiali saluti e sostegno.
Grillo sei una contraddizione vivente.
Voti no poi dici che l’Italia è un paese mummificato.
Se vince il no NON ci saranno altre occasioni di riformare questo paese fino al disastro economico.
SEI UNA CONTRADDIZIONE VIVENTE
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
Cambiare non puo essere la parola d’ordine, un vecchio adagio massonico recitava “tutto cambi perchè nulla cambi”.
Quello che bisogna cambiare è la sostanza, non la forma. Sul Blog di antonio di pietro c’è scritto quanto costavano le consulenze esterne del suo ministero, un patrimonio… Perchè si pensa a trasferire poteri alle regioni ma non si pensa a tagliare gli sprechi?
Finalmente il grillaccio ha fatto un post degno di stima. Finalmente non fomenta odio ma fa un quadro generale di come riformare lo stato. Speriamo che queste parole non restino mere invocazioni su una pagina di un diario ma accendino quella scintilla al culo a chi potrebbe fare qualcosa. L’Italia è effettivamente un baraccone di pupi, dove i politici muovono le fila e noi tiriamo avanti la baracca a stento. Io comincerei con l’eliminazione dei partiti politici: tutti. Tutti i partiti hanno la responsabilità di avere portato l’Italia allo sfacelo, con clientelismi, velinismi, tronchettismi, moggismi, prodismi e berluschismi. Cominciamo a dare ai nostri dipendenti 1000 euro al mese con contratto a tempo determinato e poi cominciamo a parlare seriamente.
Erano anni che volevo arrivare al dunque, ovvero trovarmi a votare per una riduzione del numero di parlamentari e senatori… il più alto al mondo per il governo più inefficiente del mondo.
e ora mi tocca pure votare per il NO.
La questione è molto semplice:
– per quanto vecchia sia la costituzione, essa è stata definita in anni in cui chi era a capo dei partiti e dell’amministrazione non cercava di fregarci “sempre ed ovunque”.
– Oggi non mi fido più di nessun amministratore che sia ad un livello superiore a quello della circoscrizione, ovvero al livello dove forse riesco ancora a sapere chi decide cosa.
E so che comunque nessuno me la sta raccontando giusta… ergo mi tengo la vecchia obsoleta sottovalutata e ignorata costituzione piuttosto che accettarne una nuova per metà ma che scaturisce dalla testa di pochi mentecatti per i quali non ho alcunissimo rispetto.
Finalmente il grillaccio ha fatto un post degno di stima. Finalmente non fomenta odio ma fa un quadro generale di come riformare lo stato. Speriamo che queste parole non restino mere invocazioni su una pagina di un diario ma accendino quella scintilla al culo a chi potrebbe fare qualcosa. L’Italia è effettivamente un baraccone di pupi, dove i politici muovono le fila e noi tiriamo avanti la baracca a stento. Io comincerei con l’eliminazione dei partiti politici: tutti. Tutti i partiti hanno la responsabilità di avere portato l’Italia allo sfacelo, con clientelismi, velinismi, tronchettismi, moggismi, prodismi e berluschismi. Cominciamo a dare ai nostri dipendenti 1000 euro al mese con contratto a tempo determinato e poi cominciamo a parlare seriamente.
Mi spiace contraddirti, ma ci sono alcune Province che lavorano molto meglio delle Regioni di cui fanno parte. Ci sono amministrazioni provinciali che, più vicine ai cittadini di quanto non lo siano le Regioni, sanno fornire risposte all’utenza e colmare le lacune di amministrazioni comunali forse troppo piccole o troppo lautamente foraggiate (e pertanto non più interessate al servizio verso gli elettori). E non dubito che, da qualche parte in Italia, vi siano Comuni che lavorano egregiamente o Regioni dall’amministrazione pregevole. Non si può fare di tutta l’erba un fascio…
Ben inteso che voterò comunque NO e, per chi fosse interessato, ecco com’è la nostra Costituzione
Non sono esperto di amministrazioni,intendendo Regioni,Provincie e Comuni,Comunità Montane ecc,ecc.
Sono state istituite le Regioni,credo per decentrare dal controllo di Roma e snellire la burocrazia.Si è visto che quel decentramento è costato fior di miliardi,con un alto numero di persone da mantenere.Idem,per tutta la scala,cioè Provincie,Comuni e via dicendo.
Credo che un’analisi accurata su tutte queste divisioni e spezzettamenti,senz’altro porterebbe a una riduzione dei costi notevoli.
Naturalmente questo discorso è valevole anche per tutto quel personale assurdo che gira intorno al Parlamento.
Complimenti sig. Grillo.
Come sempre usa la sua influenza (alla quale a quanto pare i cogli… sono particolarmente sensibili) per dirigere il voto in modo univoco.
Invece di fare “er penombra” tiri fuori i coglioni (i suoi) ed entri in politica, senno rischia di mettersi allo stesso piano di chi al bar si lamenta di pagare troppe tasse.
A meno che non siano battute simpatiche (la sua vecchia e redditizia attività) eviti di fare da megafono a chi farà la TAV etc. e faccia grande uso del silenzio…
Le proposte di Beppe fanno pensare, quelli di Prodi e Berlusconi fanno ridere. Ora, se come sembra i compiti si sono invertiti, Grillo dovrebbe fare il politico solo se i politici accontentassero di fare i comici i quali hanno risaputamente molti meno privilegi.
E tu che fai per il tuo paese (intendo i cittadini come me e te)? Chi ha dalla sua parte la notorieta’ e la mette in gioco per cambiare le cose non fa altro che il suo dovere di bravo cittadino.
Allo stesso modo noi dovremmo mettere la stessa passione per cambiare dal nostro (piu’ o meno) piccolo… e invece stiamo a grattarci i coco` criticando gli altri. Di conseguenza la situazione dell’Italia non e` nient’altro che cio` che ci meritiamo!
per ELIANA GODANO ti ringrazio per la sensibilita con cui hai risposto al mio commento.in quanto alle diversità di opinione credo che le diversità di ogni genere siano un arricchimento e non una discriminante.Ma sopra ogni cosa deve esserci il rispetto.Per il referendum per la fecondazione assistita sono riuscita a litigare con mia madre che ha 70anni, mi ha detto” ma a me che me ne frega?”Le ho risposto:mammma, lo sai quante donne hanno dato la vita perchè avessimo il diritto di voto? Alla fine è andata a votare,ha votato no,ma ha votato.A volte la vita è veramente fatica,io esprimo le mie idee a volte con esuberanza, ma sempre con rispetto.ciao!
Ma se la pensi come Calderoli (il povero Bossi è out) perchè cazzo voti e fai votare NO.
Te l’hanno già detto PRC, Ci, Verdi.. immobili, fermi, conserviamo le rovine!
Ciao
L’idea è fantastica:
durante il mio servizio alla protezione civile come autista per il segretario particolare dell’allora sottosegretario fumagalli-Carulli Simpson…di persè il clonaggio dei secretari è troppo spassoso se non fosse tragico…comunque mi ricordo che con sirena andai con il maresciallo in missione urgente per aquistare in via del corso a spendere circa 12 milioni di lire di attrezzature “missione urgente” mentre la gente moriva in piemonte sotto l’alluvione , perchè al sottosegretario non piaceva il fular della PC e il suo segretario non aveva gli scarponi …
questo moltiplicato per le legislature e per i vari entourage…
beh sarebbe un bel risparmio per noi.
Lasciamo perdere il buon gusto..quello ormai.
Ciao Beppe,la tua naturalmente e’ una proposta per un gioco di fantapolitica.Oppure penso che
tu cominci a non vederci più bene.Tutto quello
che dici sarebbe accettabile se avessimo,come
elettori,un potere propositivo ma per ora contiamo
solo nei cespiti delle tasse.Nella tua provocazione ti sei dimenticato che dovremmo anche fare in modo che i personaggi al seguito,
finito il mandato del protettore,se ne tornino
alle loro accupazioni anziche ad ogni legislatura
troverci doppi e tripli personaggi sullo stesso
scranno.In’oltre vista la mancanza di soldi che
non permette l’uscita,per mancanza di benzina,al-
le gazzelle della polizia,agli elicotteri del corpo forestale etc.si potrebbe fare in modo che
ex-ministri,ex-presidenti etc.comincino ad usare
i loro mezzi di trasporto o usare quelli pubblici
(che non pagano) e a girare senza scorte che non
gli servono e che non penso gli dobbiamo.
Grazie per gli sfoghi che ci permetti di avere.
sono d’accordo sulla riforma della costituzione in senso di “snellire” l’apparato politico e ammionistrativo italiano, ma deve essere fatta enendo conto delle REALI esigenze del paese, e sopratutto il cambiamneto deve essere realistico e permettere il funzionamneto delle istituzioni.
I comuni sono troppi, ma ridurli a 100, come ha detto Beppe, è un pò eccessivo, diventerebbero 100 macrocarrozzoni comunali, incapaci di gestire un territorio così vasto, e con esigenze diverse tra loro. Idem per le tre macroregioni. Una via di mezzo si può e si deve trovare.
INTANTO PERO’ RIBADIAMO FERMISSIMAMENTE il voto per il NO a questo referendum, a questa riforma costituzionale voluta dalla destra per compiacere Bossi!
NO senza SE e senza MA!
Si, sono d’accordo.
Tre o 5 macroregioni (se vogliamo tenere a parte le due isole), magari per i comuni lasciamo solo quelli che superano le 5000 unità e soppressione di tanti enti,consorzi etc,inutili e ridondanti.
Allo stato poteri esclusivi in materia di sanità, scuola ed ambiente e direi anche gestione delle acque visto il fiorire di tanti consorzi con CdA costosissimi.
Distribuzione delle risorse a seconda delle esigenze reali e non di quelle partitiche.
Io vivo in una regione piccola inferiore al milione di abitanti e di sprechi ne vedo fin troppi. Due capoluoghi di Provincia e due sedi universitarie una il surrogato dell’altra. A pensare che a poco meno di 100 Km c’è la capitale.
Ai politici paghiamo il giusto, diamogli dei premi se lavorano bene o licenziamoli se falliscono. Penso che se la politica fosse mal retribuita alla fine la farebbero solo quelli che hanno i soldi!
Forse sarò anche superficiale, però di queste cose ormai se ne parla abbastanza e chissà che i tempi non siano maturi (ci credo poco!)
Beppe, scendi in politica almeno il tuo (nostro) movimento può servire ad ostacolare tutte queste porcate.
Ciao A tutti
voterò NO e per me la costituzione del 48 NON Va toccata.
Non ce ne è bisogno alcuno
oltre un certo livello, non sono i meccanismi a fare il bene, ma le persone.
Non cadiamo anche noi nella demagogia. E’ stato l’egoismio di alcune zone di Italia imporre il problema del federalismo a tutti. Un problema che, a livello di massa, non era mai stato posto in un secolo e più.
brutta cosa la demagogia
Non è così: le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini).
Insomma, ti fanno annusare il cioccolatino ma c’è in gioco una bella carotona. Indovina dove finirà?
L’abolizione delle province è un’idea geniale.
In Italia abbiamo oltre 300.000 persone tra parlamentari,consiglieri regionali, provinciali, comunali e municipali. Siamo forse il paese del mondo che ha il maggior numero di personale politico.
Una valanga di burocrazia. Leggi, leggine, regolamenti, uffici, enti.
A quante camere elette è sottoposto il nostro territorio? Parlamento Europeo, nazionale, regionale, provinciale, comunale, municipale, per non parlare poi delle Comunità Montane.
Vi pare normale?
Una miriade di centri di spesa, e per cosa?!
Sapete quali sono i costi di gestione della nostra macchina politico/amministrativa?!
Mi piacerebbe infine sapere quanto, come paese, spendiamo in campagne elettorali. E’ un vero schifo!
Finiti i tempi delle vacche grasse signori, tutti a dieta!!!!
La storia che si studia a scuola è pura propaganda, come quella che leggi sui giornali di destra e di sinistra, all’epoca ci si pose il problema di giustificare l’aggressione da parte dei piemontesi ad uno stato libero ed indipendente da 700 anni. Io abito vicino a ciò che i Borbone hanno fatto per questa terra e ti assicuro che erano pochi i sovrani che costruivano alberghi per i poveri dove venivano insegnate arti e mestieri.
Cerca un po in rete e scoprirai la verità.
Saluti.
Beppe non puoi fare 100 macro comuni:
io abito a roma e sono assolutamente convinto che l’area gestita dall’amministrazione è eccessiva e questo è uno dei motivi della difficile risoluzione di problemi che altrove sono semplici da risolvere.
D’accordo x la soppressione delle province.
Ma a che serve fare 3 macro regioni?
alla prossima, giovanni
Beppe i popoli sono composti da persone e non da numeri, non ripetiamo gli errori fatti da Mussolini che ha ampliato la regione Lazio staccando pezzi da altre regioni. In un eventuale ed auspicabile federalismo si deve tener conto di tutti gli aspetti che definiscono un popolo compresa la sua storia, nelle tue macroregioni vedo bene un sud unito (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo Molise) ma non ha senso per siciliani e sardi essere ancorati ad una macro regione continentale, come non ha senso per i sudtirolesi e via discorrendo. Io credo nella autodeterminazione dei popoli, e le regioni devono essere fondate su concetti concreti e non su un superficiale calcolo matematico-statistico. Daccordissimo sulla riduzione dei comuni e l’eliminazione delle province ma sempre e rigorosamente eseguiti con criterio.
caro Beppe, hai ragione!
Io non abito in un microcomune, ma in un comune di microcefali: Novara.
Il nostro “caro” sindaco (leghista) quest’anno ci ha fatto un bel regalo, prima delle elezioni ci ha informati che non avrebbe fatto nessun tipo di trattamento contro le zanzare causa mancanza di fondi da destinare allo scopo. Peccato che intorno a noi ci siano solo risaie… Peccato che nonostante questa sua dichiarazione sia stato rieletto… Peccato che il suo partito sia a favore del si al referendum anche se poi non sono in grado di saper gestire le casse comunali con le leggi attuali, figuriamoci quando dovranno arrangiarsi da soli!
E allora sai cosa faccio: voto no e mi intristisco per come siamo conciati…
Mi Dispiace ma io all’autonomia della mia bella provincia di trento non rinuncio. Al massimo ai sindaci dei nostri paesi, ma la provincia non si tocca. L’amministrazione locale è molto efficiente ed organizzata, e al contrario di quella statale, ci sa fare.
Non so, anche a me pare che sia meglio ridurre i costi piuttosto che le persone.
Può diventare fonte di difficoltà ma è sicuramente più sano per la democrazia. Dovremmo invece controllare di più i politici e interessarci di più di ciò che fanno.
Poi abbiamo sempre criticato il comportamento di chi mette il denaro e l’avere sopra ogni cosa , ma mi pare che mettere la pura convenienza economica (quanto poi conveniente) sopra le culture , le identità e i bisogni delle persone sia più o meno fare lo stesso discorso.
L’italia E’, per fortuna, un paese particolare, per conformazione geografica e composizione umana e sociale; bisognerebbe fare in modo che questo che abbiamo sempre vissuto come un problema diventi invece una risorsa.
Prendersela con i piccoli centri non mi convince: ho sempre vissuto in città, ma amo tanto i piccoli centri e la vita che vi si conduce, e come me tante altre persone, tant’è che sempre più gente che può permetterselo ci va a vivere.
Dovremmo smettere di viverli come ostacoli e lasciarli al loro isolamento, ma inserirli in un circuito di attività e modernizzazione che ne esalti le potenzialità.In questo modo chi ci abitasse non sarebbe “prigionireo” ma ci starebbe per libera scelta e ne agevolerebbe la crescita.
In ogni caso mi rimane l’idea che l’unico deterrente agli abusi siano solo il nostro interesse e la nostra viglilanza .
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
Io voterò NO!
Ma anche io sono concorde che la Cost vada riformata. il numero d parlamentari VA ASSOLUTAMENTE DIMINUITO DRASTICAMENTE POICHE’ DERESPONSABILIZZA I PARLAMENTARI CHE SI NASCONDONO DIETRO AL GRAN NUMERO.
Scusate il fuori argomento vorrei parlarvi del precariato, del mio, rientro in una fascia (libero professionista) e vi assicuro che di libero ormai esiste solo il tempo per lavorare, l’ambiente è quello condizionato dai vari Sacchetti e Consorte che ti impongono di lavorare alle loro condizioni (da fame)il problema nasce quando non gli servi più. Ti senti impotente, ti sale un nodo alla gola, incominci a sentire un dolore fisico dentro, lacinante, stai piangendo a quarantacinque anni, ma il dolore fisico non si placa perchè non esiste giustificazione a ciò. Pensi ad eliminarlo in un solo modo ma non puoi farlo. Torni a casa e non hai voglia di parlare ti sdrai sul divano e tornano le lacrime agli occhi, i bambini ti saltano addosso giocando e ti chiedono che c’è, cerchi la prima risposta che capita ma non li convinci allora li porti a letto ed il dolore aumenta, non dormi, ma poco importa è ormai mattina -un nuovo giorno- poi si vedrà. Dedico qusto mio dolore a chi me lo ha procurato perchè l’unico sollievo è il perdono.
Un padre senza lavoro.
1) la Legge è stata votata quattro volte (doppia lettura secondo la Costituzione), due alla Camera e due al Senato, dunque è espressione della volontà popolare;
2) la riforma riguarda la seconda parte della Costituzione e non tocca alcun punto della prima, dunque non incide su diritti e doveri fondamentali, libertà eccetera;
3) la riforma reintroduce il concetto di Interesse Nazionale nelle materie concorrenti, concetto che era stato cancellato dalla riforma del Centrosinistra nel 2001, dando origine ai circa 2.700 conflitti di competenza giacenti davanti alla Corte Costituzionale. Dunque, in caso di conflitto, nella nuova riforma è prevista la prevalenza del’interesse dello Stato. Chi parla di riforma che divide il Paese è in malafede.
3) Non si capisce Grillo cosa vuole. che la Basilicata, in quanto piccola, non possa avere gli stessi diritti del Piemonte ? Follia. Semmai, come giustamente ha fatto l’ultima finanziaria, bisogna comprimere la possibilità di spendere soldi per capitoli di spesa estranei alla gestione amministrativa (sedi all’estero, viaggi di rappresentanza con 47 persone al seguito – lo ha fatto Vendola – eccetera);
Chi ha commenti e obiezioni intelligenti li faccia; grazie.
Nessun esponente della nostra scena politica può appoggiare un progetto tanto ardito, che distruggerebbe tutto il sistema di poltrone che lo sostengono.
Se confidenti nella bontà di tale progetto, occorre proporre questa ristrutturazione con una via DIVERSA. E’ già impensabile che qualche politico appoggi questa strada, inimmaginabile che si arrivi a un quorum sufficiente per poterla inoltrare.
Trasmissioni politiche (come quella di ieri sera npd) dove non si fa altro che censire continui errori di scrittura costituzionale nelle revisioni proposte e precedenti mostrano l’incapacità politica di seguire una strada di interesse nazionale a causa di due principali fattori:
incapacità e interessi differenti dal bene nazionale.
amministratori dilettanti” di province, comunità montane , ASL, IACP, Autorità di Bacino, Consorzi, Società Miste e Commissariati regionali e che costa 15 miliardi di euro l’anno.
QUANTO IL DEBITO PARMALAT DOVE SI GRIDA ALLO SCANDALO E LO SI DEFINISCE IL PIU’ GRANDE FALLIMENTO D’ EUROPA.
On Fini : “…. ma sarebbe così strano chiedere la responsabilità civile dei Magistrati ? Se un chirurgo uccide il suo paziente,paga; Perchè se un magistrato manda un innocente all’ergastolo, non deve pagare?”
Questa richiesta sarebbe assolutamente condivisibile,se non fosse stata pronunciata da una persona che,in quanto Parlamentare,gode dei ” benefici ” offerti dall’articolo n. 68 della Costituzione Italiana che recita :
Art. 68.
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
….con i risultati che sono oramai sotto gli occhi di tutti.
N.B.
Il 24 e 25 Giugno 2006 andremo a votare per approvare o meno la cosiddetta ” Legge Riforma della Costituzione Italiana “, la quale NON cerca assolutamente di riformare il suddetto articolo….
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
E’ fondamentale, se si vuole davvero parlare di riforme, cominciare a spazzare via il parassitismo che oggi fagocita le risorse dello stato e ne blocca l’amministrazione.
a beppe cose ti dixi??!!!
e tutta la gente che risulterebbe in esubero dove la metti?
a fare le badanti?
prima di arrivare a realizzare quanto dici, bisogna cambiare a monte:
1)testa dell’uomo che si sta lentamente suicidando bevendo la cicuta del “progresso ”
2)ripartire dalle origini, privilegiando il bene di tutti e tutto(uomini, animali, piante ecc.) instaurando un sistema di auto-governo conseguente evitando influenze religiose
3)insomma ripartire tenendo conto di tutte le brutture che hai sempre lamentato, per non ripeterci più
Aggiungi un posto a tavola, si ma… a quale tavola?
Le tue proposte sono sensate ma… pensi realmente che una sola di queste sia applicabile attraverso delle trattative “democratiche” e soprattutto pacifiche?
Personalmente ho dei dubbi, purtroppo il bambino è cresciuto troppo, perchè possa prendere degli “ordini”, semprechè ne abbia mai preso.
Vi sono “sputi” di Regioni (intesi come popolosità) che hanno raddoppiato le Provincie dimenticando di dire, in fase referendaria, che avrebbero raddoppiato i costi.
Spesso il cittadino non associa il moltiplicarsi di un qualche cosa, con il raddoppio dei costi per lui.
Purtroppo molti sono abbagliati dal 3X2 dall’oggi gratis, dall’inizierete a pagare a settembre, dal pagherete senza acconto, dal tasso zero ecc…
In Parlamento si scannano per molto meno, figuriamoci se gli vai a toccare il portafoglio, poi i politici si sa, sui loro interessi e tornaconto riescono, non tanto malvolentieri, ad andare sempre d’accordo.
Per contro, il popolo, non riesce ad andare d’accordo neanche su interessi comuni.
Il popolo è un animale strano se lo frega il politico tutto va bene, la mattina presto si incartapecorisce, si incravatta, si mette l’abito buono, imperterrito, deve andare al seggio a tutti i costi, indifferente alla fila che troverà.
Tutto questo per farsi prendere per l’ennesima volta per i fondelli, se lo chiami a riunirsi per tutelare e rivendicare i suoi diritti, sente puzza di imbroglio e si imbosca, magari per lamentarsi il giorno dopo.
“Domenica 25 giugno e Lunedì 26 si terranno le votazioni per il referendum sulla Devolution, più che un voto giusto, sarebbe bene esprimere un voto cosciente e consapevole. A quanto pare, c’è in gioco il fondamento stesso della repubblica: la divisione e l’equilibrio dei poteri.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, è garanzia di democrazia e libertà. Come tutelarci visto che da sola non è indistruttibile, e nemmeno perfetta?
Con l’INFORMAZIONE ritengo. In tv si scontrano i politici e i media non spiegano la questione con la giusta profondità. Non parliamo poi dell’Opinionista, legggermente di parte.. e superficiale..
Andiamo alla radice della questione piuttosto.
Personalmente ho scaricato la legge, l’ho stampata, e l’ho confrontata con l’attuale Costituzione, qua la potete scaricare, con le parti evidenziate e delle riflessioni:
Conclusioni:
Abbiamo una Costituzione emanata nel ’48, col lavoro serio, responsabile e di squadra dei partiti Socialista, Comunista e Democrazia Cristiana, che hanno saputo creare, insieme, la base della nostra democrazia.
Un lavoro talmente ottimo che oggigiorno non è superata, ma deve essere ancora applicata fino in fondo.
E’ possibile dunque che la Lega, neanche il 5% dell’elettorato italiano, possa distruggerla??(domanda retorica)
Fate girare anche Voi questo testo via mail, facciamo capire che sappiamo informarci e li teniamo sotto controllo. Grazie”
ER L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA PER I TELEFONI CELLULARI
E’ una cosa che accade solo in Italia mentre in tutti gli altri paesi Europei si paga ciò che si consuma.
In Italia oltre al consumo devi anche pagare il “costo della ricarica” che altro non è che un’invenzione dei gestori telefonici per fare ancora piu’ soldi a scapito di noi consumatori
CON QUESTA PETIZIONE I FIRMATARI CHIEDONO L’ABOLIZIONE DI QUESTI FAMOSI COSTI DI RICARICA,ANOMALIA TUTTA ITALIANA!
Condivido: la costituzione va cambiata ma in meglio. E per questo voterò si. Se quelli che governano vorranno cambiare in meglio hanno cinque anni per farlo, possibilmente insieme agli altri. Intanto mi tengo quel poco di meglio che è già approvato.
Non è così: le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini).
tanti piccoli comuni indipendenti in cui vige la democrazia diretta, diversi tra loro, ma uniti secdono il principio della mutua assistenza nazionale. Una sorta di comunalismo. Che ve ne pare.
Quando si accusa chi ci governa di fare I PROPRI INTERESSI, di essere STRAPAGATO, di essere TROPPI, di RIFORME PER IL PAESE, questi iniziano a preoccuparsi e a cercare provvedimenti affinchè tutti I LORO PRIVILEGI non vengano meno, anzi si fa un pò finta di venire incontro alle esigenze del paese e poi VIA CON UN BELL’AUMENTO DI CUI NESSUNO PARLA!
Ma come si fa a lottare contro questri poteri?
Beppe solo tu puoi guidarci, serve un capo carismatico che ci aiuti a conseguire i giusti obbietivi, per una politica pulita ed efficiente.
Sembra strano chiederlo ad un comico, ma tutte le tue idee sono un mare in confronto al bicchierino dei nostri parlamentari.
Bhe’.. c’era da aspettarselo… Beppe dopotutto lo hai detto tu.. Le persone non mantenute dalle stato (o in qualche modo profittatrici delle casse pubbliche) non sono poi molte.. Tutti daccordo.. Sempreche’.. la giustizia non ci venga a fare i conti in tasca.. .. eh gia’.. PROPRIO A ME?! MA COME SI PERMETTONO!? Purtroppo siamo avvitati sui noi stessi.. come tanti piccoli scarafaggi inchiodati all’angolo piu’ scuro e sporco del muro quando qualcuno accende la luce.. TANTO SE SIAMO SCHIFOSI NERI E BACAROZZI (piu’ aderente come parola di SCARAFAGGIO no?) che possiamo fare? Che sfiga pero’.. potevamo nascere almeno CIMICI.. che sfiga Beppe.. :’-((
Ciao Frà!
Che dici, jela famo?
Dai non può finire.
Ci stanno togliendo tutto
lanimadeimejomortanguigneriloro.
Ciao,e buona partita.
Sento che il nostro Totti
farà gooool.
Se non segna non scrivo più per una settimana.
Ciao Frà!
Che dici, jela famo?
Dai non può finire.
Ci stanno togliendo tutto
lanimadeimejomortanguigneriloro.
Ciao,e buona partita.
Sento che il nostro Totti
farà gooool.
Se non segna non scrivo più per una settimana.
Franco Rivera, anch’io ti ho
risposto gentilmente nel precedente.
Sei un “caro” provocatore.
Per me va bene…
dovrebbe andar bene anche per te.
Almeno spero.
Diversamente è uguale.
Pari inversi il risultato non cambia.
Il 109 è quasi pronto e poi…
chi s’è visto se visto.
E così, sia.
pace bene e prosperità,
e soprattutto, lungavita al sultano.
Ciao, e come dici tu, con simpatia,
Gianni
Questo referendum, ma come tutte, o quasi, le votazioni, sarà decisivo per il nostro futuro. Partendo da questo concetto, mi chiedo: perchè una persona che non ha idee sue ma solo “consigli” di amici e parenti + o – stretti deve decidere della mia vita?
Mi spiego meglio: a 18 anni ho il diritto di avere la patente, quindi, se voglio e se dimostro di saper usare correttamente l’auto, posso, tramite esame, guidare. Ed è giusto cosi’, visto che un mio errore può decidere della vita degli altri.
E cosi’ è se voglio aprire un’attività, se voglio fare il medico, l’avvocato, etc…
Ma allora perchè non è cosi’ per il voto?
E’ giusto a 18 anni avere il diritto di votare…ma dovrebbe voler dire avere il diritto di acquisire le competenze per poter votare. Non voglio discutere CHI voti, ma il PERCHE’!Non vedo perchè una ragazza di 25 anni (pure laureata e con un lavoro non di secondo piano) nonostante non sappia chi è Previti, deve decidere il mio futuro perchè la madre le ha detto per chi votare!
Se vuoi votare devi dimostrare di conoscere le basi della nostra democrazioa e la sua storia recente, poi puoi anche votare per Moggi! Perche decine di miglioni di italiani devono decidere se questa costituzione è fatta bene o male se non sanno nemmeno cosa c’è scritto? 100 anni fa eravamo tutti analfabeti, ed aveva senso il voto per tutti, ma ora se vuoi votare devi dimostrare di volerlo realmente. I geni leghisti chiedono sempre esami per gli stranieri che vogliono entrare in Italia…io comincerei a farlo agli italiani!
Dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
io voterei no, se non altro perchè non c’è stata alcuna informazione degna di tale nome su questo referendum! Per quanto riguarda le tue proposte non sono sicuro…Non credo che accorpare fino a questo punto regioni e comuni sia una gran mossa, dato che l’italia è caratterizzata da nette differenze culturali che variano da regione a regione e inoltre credo che si rischierebbe di cadere in un ecessivo accentramento del potere…
magari solo dimezzare il numero dei comuni potrebbe essere un’idea migliore. Se invece si parla del numero dei parlamentari e varie entità politiche, credo che quello vada diminuito drasticamente, magari mettendo un centinaio di ministri al posto di dodici, ma comunque diminuito, perchè così ho l’impressione che tra il rapporto tra governanti e cittadini sia troppo diluito perchè qualcosa possa funzionare!
Comunque credo sarebbe meglio votare no, dato che non sono questi i cambiamenti che il referendum ci propone!
Solo un commento senza entrare nel merito.
Guarda che vecchio non significa necessariamente sbagliato.
I valori fondamentali rimangono gli stessi, l’etica e la morale non risentono del passare del tempo, è semmai la loro applicazione a poterlo fare.
Quello che trovo svilente è che l’attenzione si sia spostata tutta sul lato economico della riforma costituzionale.
Qui non si tratta solo di diminuire i parlamentari (diminuzione che, se votata, entrerà in vigore solo nel 2016), qui si tratta di 50 articoli letteralmente stravolti e pasticciati.
LATO ECONOMICO: ok, nel 2016 ci saranno 200 parlamentari in meno, ma contemporaneamente aumenteranno gli emolumenti ai vari consiglieri regionali, provinciali e comunali, in seguito alle aumentate competenze.
LATO FORMALE: vi invito a vedere come realmente la costituzione è stata modificata, una costituzione che dovrebbe essere semplice, chiara e capibile da tutti: http://www.lacostituzione.it/mostra.php?art=070 (vi segnalo l’art 70 ma girando troverete anche gli altri)
Cmq la pensiate, pro o contro la devolution, il premierato forte, il bicameralismo perfetto etc…non avallate una simile porcata. Vado a vedere la partita. Ciao.
LO RIPETO NON ANDATE A VOTARE PER LA DEVOLUTION O PER RIDURRE I PARLAMENTARI. VOTATE IL CAMBIAMENTO DELLA FORMA DI STATO E DI GOVERNO. TUTTI ‘STI COMMENTI SULLE REGIONI SONO UN FALSO PROBLEMA. MA LO VOLETE CAPIRE O NO. BASTA CON ‘STA DISNFORMATIA.
caro Beppe Grillo, il tuo post di oggi non l ho neppure letto.Sono delusa.Mio marito mi ha praticamente trascinato all ultimo spettacolo che hai fatto ad Ancona,ma devo dire che alla fine non mi sei dispiaciuto,tanto è vero che dopo il tuo spettacolo mia figlia mi ha impostato una casella e-mail e pur con qualche difficolta (non so ancora come mettere gli apostrofi e gli accenti)riesco ad accedere al tuo blog. BLOG, questo è il dilemma!Ma non è un diario on line dove un individuo esprime i suoi pensieri , le sue idee,le sue emozioni con altre persone? ci chedi sempre di commentare qualcosa che ti ha detto o scritto qualcunaltro.Un paio di volte che ho commentato un argomento,sempre con estrema delicatezza perchè ho un estremo rispetto per chi ha opinioni diverse dalla mia, mi sono presa 1)stronza 2)egoista.Magari me lo merito pure, ma riportare il blog ad una sua dignita nooo!leggo pagine e pagine di stronzate e parolacce,che a volte sono liberatorie ma non servono certo al dialogo.Caro Beppe,anche se non sempre la penso come te,ti dono la mia stima e spero che tu, o chi per te legga questo mio sfogo.UN ABBRACCIO A TUTTI I BLOGGHISTI!
Ciao, hai perfettamente ragione al riguardo di chi affolla il blog, purtroppo le regole della democrazia dispongono che tutti abbiano diritto di parola, essendo un paese civilizzato si presupporrebbe che, avendo tutti una cultura di base, i commenti fossero costruttivi e non lapidari e volgari come spesso accade. io suggerisco di intavolare discussioni solo con chi lo “merita” condividendone o meno le opinioni.
Ultimo pensiero, viviamo in un paese in cui il presidente (ex sia ringraziato iddio) del consiglio si permette di dare dei coglioni ai cittadini .. che si può sperare?
Ciao
Eliana
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
fatti non parole votate
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
Alcune osservazioni.
Non accetto l’idea che la Costituzione Italiana possa essere modificata da una classe politica che se potesse l’abolirebbe. Per tale motivo voterò “no”.
Detto questo, posso esprimere tutto il mio rammarico sulla incapacità del “centro sinistra” a motivare il suo dissenso. Nell’ultima puntata di “Ballarò” il “compagno “Pietro” si è fatto mettere in “castagna” da quel volpone di Fini, che dimostrava una maggiore coerenza con la sua posizione. Non serve insinuare nei telespettatori il dubbio del “trucco”, nella volontà del “centro destra” di modificare la Costituzione e non spiegare poi a chiare lettere quale sia.
Non si può criticare la riduzione dei parlamentari (altamente auspicabile) contenuta nel testo di modifica asserendo che questa avverrà solo nel 2016 ! Non convince il “centro destra”, ma il “centro sinitra” che cosa è stato in grado di realizzare nei suoi anni di governo “sgangherato” fatto di rattoppi alla propria maggioranza. Ha fatto qualcosa di “sinistra” che i cittadini ricordino ?
Ha aumentato forse le pensioni minime ?
Ha organizzato manifestazioni di massa sull’arricchimento vertiginoso dei pochi ?
Ha diminuito lo sperpero di denaro pubblico ?
Ha ripristinato forse la scala mobile ?
Ha evitato che il precariato diventasse la nuova clava dei potenti arroganti ?
Ha introdotto norme severe per la protezione della nostra pochezza ecologica ?
Ha ? Hahahahahahaha !
Aldo.
Magari il commento appare in prima istanza provocatorio e qualunquista, ma una risposta a questa domanda qualcuno a qualche livello la dovrebbe pure dare (e prima ancora avere…).
Giustissimo revisionare la “macchina Stato” che in tanti anni di aggiunte, riforme, deleghe e accorpamenti si è inutilmente appesantita.
Il discorso varrebbe anche per il para Stato : INPS e INAIL sono prossimi al punto di pareggio, ovvero ciò che paghiamo in termini previdenziali e assicurativi paga appena appena i costi del carrozzone che li esige.
E sono certo che centinaia di metri quadri e addetti possano essere rivisti, ridotti e razionalizzati.
Dopo tanti interventi su cui non sono stato d’accordo questo Grillo è giustissimo.
Ma chiedi anche a chi dovrebbe risponderti :
MA TUTTA LA GENTE CHE GIA’ FACEVA POCO O NULLA PRIMA, QUANDO L’HAI RAZIONALIZZATA E RIDOTTA, COSA LA MANDI A FARE?
Regione Lombardia, Via Pola a Milano : gli OTTO portieri in forza (per averne cinque) guadagnano circa 1.400 Euro al mese,
In più hanno 14 mensilità, dentista pagato per loro e famiglia fino a 2.500 Euro annui, e sei buoni acquisto per le scarpe rimborsati su presentazione scontrino.
Turno di lavoro 7 ore e 20, permessi retribuiti circa 15 ore mese (due giorni…)
A parte che qualsiasi azienda privata dovesse fare i conti dell’organico su base 40% di forza lavoro in eccesso fallirebbe domattina…
A gente abituata così, caro Grillo, già dirgli di stare a casa diventa difficile.
Immagina prospetargli un lavoro VERO senza il giornale aperto sul tavolo magari con QUALCHE ORA di straordinario.
E se poi accade un SABATO LAVORATIVO???
Ho enfatizzato il concetto riportando comunque una delle tantissime situazioni assolutamente reali e confutabili : quante ce ne sono in giro per lo Stivale?
E chi ha o avrebbe convenienza e popolarità a cambiare questa coltivazione di parassiti mantenuti dalle nostre tasse?
e pensi che centrodestra, centrosinistra ed eventuali estremi, vogliano lasciare la presa sul paese della cuccagna dove esiste un cittadino/parlamentare/politico di SERIE A e un cittadino/operaio/autonomo/impiegato /eccc…. di SERIE C???
fatti non parole votate
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
Buone idee. Chi manda una mail al prof. Prodi? Almeno poi la Cas(erm)a delle Libertà avrà la buona scusa che il governo Prodi non ha fatto altro che aumentare il tasso di disoccupazione.
Comunque, parlando dell’episodio Andreotti, non mi stupisco di niente.
E poi…chissà come mai il nuovo difensore del sig. Savoia V.E. risponde al nome dell’ avv. Giulia Bongiorno?
Santa Buona-Fede aiutaci tu!!
non è detto che piu’ grande sia piu’ bello…
piuttosto… piu’ pubblico e meno privato!
piu’ piccolo e pubblico è piu’ facile da controllare …
piu’ grande e privato… voglio vedere il cittadino come fa’ (quando ne ha voglia) a chiedere informazioni, documenti, controlli
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
Bho, non saprei… Non mi convince la proposta di Beppe, però se ci potresti siegare il perchè di tutto questo… Pèrchè fare 3 macro regioni? Accorpare tutti i comuni? Per ridurre i costi della politica? Però io che sono di un piccolo paese nella provincia di Lecce,mi dispiacerebbe perdere il nome del mio paese, io sono di Corsano mica di otto comuni messi insieme, ogniuno ha la sua storia, cultura ecc… Bho, per la prima volta sono scettico sulla proposta di Beppe…
Io vivo in provincia di Treviso. Sono andata a votare il 10 e l’11 giugno per le politiche, il il 18 e il 19 per le provinciali, e sono chiamata a votare il 25 e il 26 per il referendum. Non vi pare un po’ troppo? ma avete idea dei costi sostenuti?
Concordo per un non voto di protesta. Io non andrò a votare perchè come giustamente osservi tu Beppe, sia che vinca il si sia che vinca il no non cambierà assolutamente un c..o.
Alda qui non ci sará quorum.
Tutti dovremmo andare a votare!
Se vince il si saranno cazzi!
altro che inutile!
I forzisti torneranno anche dal mare e son tanti.
Ho letto i loro blog
AIUTO.
Non si puó dire che é inutile.
non no no
hai toppato grillo
giá la gente é sfiduciata, ma cavolo da che parte stai!
Caro Beppe,
la tua proposta è a dir poco rivoluzionaria. Sono convinto che il nostro apparato statale sia veramente sovraccarico, ci sono troppi che mangiano con i nostri soldi, per fare poco, troppo poco, a volte facendo cose di cui si occupano altri…. per questo sono convinto che le Provincie siano del tutto inutili e dovremmo smantellarle!!! Però non ritengo attuabile una politica di accorpamento dei comuni, se non ovviamente per quelli piccolissimi.
La Costituzione è già stata ampiamente modificata dalla legge n. 3/2001, basterebbe avere il coraggio di applicarla, specie per quello che riguarda l’art. 119 che tratta di federalismo fiscale, tutt’ora nella pratica inattuato. Ma occorre ricordare che senza federalismo fiscale non esiste federalismo…. se le Regioni continuano ad avere la certezza dei trasferimenti erariali allorquando dovessero prosciugare le proprie risorse e capacità di spesa allora l’autonomia locale non esiste più.
Vorrei concludere dicendo che la Costituzione è un monumento del nostro Paese e come tutti i monumenti va restaurata, non stravolta nel suo insieme. 53 articoli modificati sono uno scempio! a quel punto converrebbe sciogliere l’Italia e ricostruirne un’altra a tavolino.
Il tema promosso dal referendum è molto complicato e i politici che vanno da Vespa non sono in grado nemmeno di spiegarcelo… la buttano tutta sulla politica, sulle ripicchine, sui compromessi…
Oooh, alleluya!!!
Io è una vita che lo dico che bisogna fare queste cose!!! E non solo io.
Però non ci daranno mai ascolto, né a noi né al caro Beppe, con i mezzi democratici… lo abbiamo capito tutti che la democrazia è un magnare alle nostre spalle, facendoci credere che siamo noi a governare, mentre in realtà NON ABBIAMO NESSUN POTERE!
Qua bisogna scendere in piazza per cambiare le cose, bisogna rivoluzionare tutto. Non dobbiamo manifestare con la sinistra, né con la destra, solo noi con noi, come cittadini italiani.
Beppe Grillo non ci può aiutare. Il blog da solo non basta, e lui ha le mani legate, in più ha questa maledizione che nessuno lo prende sul sul serio.
Ci dobbiamo organizzare da soli, attraverso i vari meetup in Italia. E’ a questo che servono e per questo Beppe li ha creati.
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
Sono in parte d’accordo con te. Anch’io voterò NO al referendum perchè non è questo il modo per poter proporre una devolution (che se ben pensata porterebbe grandi benefici all’Italia), anch’io penso che la Costituzione vada RINNOVATA, non cambiata in blocco, perchè ormai è anacronistica…
…Ma non penso che le tue proposte siano fattibili: mi sembrano abolire le identità locali e le piccole diferenze che comunque sono molto importanti per il nostro Paese. Accorpare non significa dare carattere di unità: forse potrebbe creare anche scontri (non bellici…anche se però con Calderoli e la LEga non si può mai essere sicuri) amministrativi.
Comunque sono d’accordo con te, sull’avviare un dibattito sulla Costituzione.
PS: ti seguo da molto tempo, e ti ammiro per tutto quello che hai fatto! Se ti fa piacere saperlo, sto anche preparando un esame universitario su di te…
E no sia.
Ma sarebbe anche ora che i cittadini facciano sentire la loro voce.
Sopratutto dopo il referendum.
Basta spendere i nostri soldi senza che ci venga reso conto il dove e il come, vogliamo dei risultati!!! C…o!!!
a noi che paghiamo, per mantenere i diritti uguali a tutti i cittadini, basterebbe gia’ solo non vedere piu’ i buffoni dipendenti con scorte di uomini e mezzi che non si usano neanche in irak.il disprezzo non fa male fisico e non ci si difende con scorte che mentre scrivo scorazzano indisturbate alla faccia delle mie “ricevute di pagamento” tasse.
orde di personaggi stantii,inutili, che alle volte non parlano neanche la mia lingua, ma che gradiscono mantenere i privilegi che il mio denaro da modo di mantenere.mandiamoli a stendere.
Ma come può un uomo degno di questo nome fare battaglie per un parlamento senza condannati in via definitiva e poi presentarvicisi come se nulla fosse?
Anch’io voglio Grillo più addentro alle questioni…basta nominarlo Ministro (o sottosegretario) tecnico. Lui non ha bisogno di entrare in politica per farla.
Beppe scrivi: “… ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione…”
è un dibattito come sulle primarie? che non è stato un vero dibattito… è stato usato quasi a legittimare le “TUE” proposte, le idee della gente non sono state discusse…. (anche se per correttezza bisogna ammettere che rimangono scritte sul blog, uno spazio che hai messo a disposizione)
ma la costituzione è un’altra cosa…
Se intendevi scrivere un punto di partenza , una “provocazione” da cui partire per aprire un “vero” dibattito allora posso seguirti… ma non “azzardarti” a seguire il filone delle primarie…
Devi inventarti (se vuoi qualche idea, al meetup di padova la abbiamo…) qualche cosa di piu’ interattivo..
Hai la possibilita’ di fare molto, hai una popolarita’ incredibile, molta gente ti segue (molti “ciecamente”, altri piu’ criticamente)e vuole contribuire a creare qualcosa di nuovo, qualcosa mai visto, un nuovo modo di partecipare… non cadere nella trappola o nella tentazione.
IO , PER ESEMPIO,
NON SAREI TANTO RAGAZZINNA
COMUNQUE A PROPOSITO DI DEMAGOGIA TI CONSIGLIEREI DI:
PROVARE A CHIEDERE PER- UN ALLOGGIO POPOLARE
– SERVIZI SOCIALI E SANITARI PER GLI ANZIANI E IDISABILI
– VISITE O ESAMI PRESSO ISERVIZI SANITARI
– CHIAREZZA PER LE FUTURE PENSIONI
– CHIAREZZA SUI NUOVI CONTRATTI DI LAVORO ,NON STATALI E SIMILI
– CHIAREZZA SUL CONTO CORRENTE, MUTUI E SIMILIA
– E VIA COSI’, L’ELENCO SAREBBE LUNGO
A PROPOSITO DI DEMAGOGIA
Luigi Bedin, ti sbagli ci sono migliaia di donne incazzate .DONNE! NON BAMBINE.
MAMME che non ne possono piu’ di Berlusconi alias AL CAPONE
SIAMO TANTE, MA PROPRIO TANTE E ANDREMO TUTTE A VOTARE NO
Neanch’io sono una ragazzina sfaticata, ma una DONNA INCAZZATA di 56 anni ed infatti scrivo quando ne ho il tempo.
Ma anche se fossero solo dei ragazzini a scrivere, che male ci sarebbe?Meglio il blog di Grillo, che dei siti porno, tu che dici?
Evidentemente tu, invece, non hai molto da fare se, ogni volta che ci sono 2000 commenti, te li leggi tutti, li dividi per nome e li conti!!!
RP
Piu’ che cambio di costituzione mi senbrano regole di buon senso.Votare NO significa anche evitare la moltiplicazione della Tua descrizione.
Votiamo NO a questa “porcata”,dopo facciamoci sentire,per far capire piu’ che mai che sono nostri dipendenti,onorati di un voto,per una accurata amministrazione del nostro Stato Italiano.
falso federalismo: SOLO POLTRONE INUTILI
votate NO a questo FALSO FEDERALISMO: che se ne fanno gli enti locali di sanità polizia e scuola (che sono gestite meglio dallo stato) quando c’è una LEGGE OBIETTIVO che impedisce loro di decidere che una grande opera per quanto inutile e devastante (facile esempio:la tav in Val di Susa ) passi nei loro territorio? Fanno veramente ridere i manifesti leghisti “Padroni a casa propria”.
REFERENDUM: DONADI (IDV), CON RIFORMA CDL MOLTIPLICAZIONE DEI COSTI E PARALISI LEGISLATIVA
ROMA, 22 giugno 2006 AgenParl La riforma della Casa delle Libertà “porterà una MOLTIPLICAZIONE ESPONENZIALE DEI COSTI DELLO STATO abbattendosi come sempre sulle tasche dei cittadini, che non trarranno alcun giovamento da questa RIFORMA SCELLERATA”. Lo afferma Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, che invita a votare NO al referendum costituzionale di sabato e domenica.
“Chi debba fare le leggi e come le debba fare spiega Donadi la vecchia Costituzione lo indica in un solo articolo di 2 sole righe. Il progetto di riforma costituzionale della Cdl, invece, lo dice in ben 109 righe. Mai come in questo caso i numeri hanno una loro logica stringente. Si passa da un procedimento chiaro e lineare a un meccanismo INCOMPRENSIBILE, FARRAGINOSO, PIENO DI CONTRADDIZIONI, e tale da esporre il Paese al rischio, che rasenta la certezza, di una PARALISI DELL’ATTIVITA’ LEGISLATIVA”.
“Siamo di fronte a una RIFORMA DISASTROSA conclude il deputato Idv sotto tutti i punti di vista, che introduce un vero e proprio terremoto nelle istituzioni:
il Presidente della Repubblica viene ridotto a poco più di un passacarte;
il Parlamento viene emarginato rispetto alle dinamiche decisionali del governo ed è soggetto alle ingerenze e alle incursioni del premier, unico titolare della facoltà di sciogliere le Camere;
la Corte Costituzionale, meno libera ed autonoma, passerà il suo tempo a dirimere i conflitti di competenza tra le istituzioni”.
Ed aggiungo:
nei tanto decantati Usa i parlamentari sono di numero UGUALE per ogni stato che rappresentano; in questa riforma non è previsto
nell’altrettanto decantata Inghilterra il premier può sciogliere le camere ma il parlamento può anche sfiduciare il governo.
La nuova riforma contempla solo il primo caso
Questa forma di governo assoluto, che secondo un delixxxente di FI non votarla è da indegni, si chiama DITTATURA
Una sola domanda: ma tu pensi davvero di riuscire a cambiare le cose o è un sogno della serie ” I have a dream…” ?
Mi piace l’entusiasmo e la forza che traspaiono da quello che scrivi e mi piacerebbe davvero vederti in Parlamento, nella fossa dei serpenti.
Pensaci Beppe.
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
Caro Beppe,
i continui giochi di potere del “teatrino” hanno reso ridicola la politica italiana. Non si capisce più nulla, non si sa perchè dobbiamo continuare a votare e ad esprimere la nostra preferenza nei confronti di personaggi che non ci rappresentano. Ho solo 33 anni e sono già stanca…Verrebbe voglia di candidarsi solo per mettere il bastone fra le ruote ai “soliti noti”. Mi avvilisce anche il laissez faire dello Stato che rispecchia l’atteggiamento di molti italiani….è sufficiente una bella macchina, un pò di soldi,…e poi? Scusa la polemica, ma mi sembra di soffocare in una Nazione che amo, ma che mi delude ogni giorno di più.
Grazie di tutto, soprattutto dei segnali che lanci e delle informazioni che condividi con coloro che hanno voglia di aprire gli occhi. Alessia
…quanti comuni ci sono all’isola d’Elba? Quanti ad Ischia? Sono solo alcuni esempi ma quanto costano? Che vantaggi possono trarre territori così piccoli e delimitati da una tale frammentazione amministrativa?
Scusa , ma nn capisco, Voti no, pur sapendo che poi si metteranno ad un tavolo.
Forse sarebbe meglio votare Si perchè capiscano, pur mettendosi ad un tavolo per migliorarla, che il paese una riforma la vuole, questa nn è così male, la si può migliorare, ,magari inserendo le indicazioni che hai proposto,ma scegliendo No il timore rimane lo stesso, che poi non si faccia più niente.
Non so, cmq se mi alzo per andare a votare, voto Si, e poi si mettano al tavolo per migliorarla.
io propongo:
un “dipendente” non può essere rieletto dopo …… legislature. mettete voi il numero al posto dei puntini.chi va in parlamento deve per forza essere precario, perchè mette il proprio tempo a disposizione della società e questo è un sacrificio, non deve diventare un privilegio. inoltre i “dipendenti” devono spogliarsi degli interessi privati, vale a dire un magistrato non può esercitare la professione durante quel periodo, un avvocato idem,chi possiede concessioni pubbliche non può eletto, chi è stato condannato idem.
Forse per coerenza con “Parlamento Pulito”, visto che ha una condanna a 1 anno e 2 mesi per omicidio colposo. Cmq non c’è bisogno che entri in politica per contribuire al bene del paese, ci riesce benissimo anche così…basterebbe solo lo ascoltassero di più.
Io sono per :
a) Parlamentari che per il numero rimangono inalterati
b) Soppressione province e comunità montane
c) Regioni che rimangono inalterate
d) Governo con ministri max=12 e sottosegretari max=12*3=36
e) Accorpamento dei comuni per arrivare a 3-4mila
a) non sono d’accordo in una riduzione dei parlamentari, la democrazia diverrebbe più debole e più forte la tendenza oligarchica già ad oggi molto presente
b) d’accordo sono completamente inutili
c) le regioni hanno strutture molto diverse, vero che la val d’aosta è piccola, ma ha delle particolarità che, inserendola in una macro regione tenderebbe a far dimenticare queste zone,
con notevole aumento di spinte autonomistiche delle zone che verrebbero cancellate (esempio: macro regione del nord, perchè devo fare gli interessi di Aosta quando la maggior parte dei miei elettori è concentrata nelle zone metropolitane…)
d) giusta la riduzione di questo scandalo italiota
e) comuni accorpabili, ma non troppo (vale anche qui il punto c)
Beppe, non si può un giorno dire che bisogna sentire le realtà locali per le grandi opere (giusto) ed il giorno dopo dire queste cose che priverebbero le realtà locali di quel potere per opporsi allo strapotere centrale (di roma o di milano o di torino…)
con affetto
bravo Beppe… finalmente un po’ roba comprensibile a tutti. Non sono certo che nel tuo post ci sia “la soluzione” migliore, ma è sicuramente una bella proposta da cui si potrebbe e (si dovrebbe) partire…
Dopo molti mesi il Grillo ritorna ad essere quello che era. Giusto cambiare e modernizzare per far costare MENO lo Stato e non per farlo costare di più o per far diventare più Potenti le Regioni Italiane. Io non accorperei i Comuni ma li razionalizzerei ma accorperei solo le Regioni, toglierei le Provincie di corsa e toglierei tutti i privilegi ai dipendenti comunali ( dalle auto blu agli ingegneri capi, alle auto rosse ai dirigenti VV.FF. etc. ). Non devono essere autorità ma dipendenti comunali con un unico mandato senza possibilità di ricandidarsi. Toglierei tutte le aziende comunali e provinciali a carica politica ( il mio vecchio sindaco ora è presidenze consorzio dell’ acqua e quindi se non vince al comune, regione o parlamento si “parcheggia” con stipendi d’oro ). Parliamo di questo che è un vero argomento che deve unire tutti destra e sinistra. Bravo Grillo.
Daccordo sulla riduzione delle spese, sull’abolizione di province e comunità montane e forse su altre cose, ma sulla riduzione a tre delle regioni e a cento dei comuni…non hai la più pallida idea di cosa dici, questa è quasi assurda quanto le sparate di berlusconi
Basta Signor Berlusconi!Indegno dell’Italia e’lei. Lei che ha usato a pagamento come Al Capone i suoi ministri e deputati e tanti altri per fare leggi tutte a suo favore,a favore dei suoi figli,che ha usato il potere E IL DENARO COME SE FOSSE TUTTO NELLA VITA (e di questo e’ un tossicodipendente,LEI E’ INDEGNO DI ESSERE ITALIANO – INSIEME CON LA LEGA.
A CHI SI SENTE VERAMENTE ITALIANO – E MI RIVOLGO ANCHE ALLA DESTRA – VADA A VOTARE NO E SI DISSOCI DAI BOSSI E DA CHI VORREBBE DIVIDERE L’ITALIA E NON UNIRLA.DONNE E UOMINI DEL NORD E DEL SUD VOTATE NO PER I NOSTRI FIGLI, PER UNA SCUOLA PUBBLICA, PER UNA SANITA’ UGUALE PER TUTTI (SE IO HO UN TUMORE DEVO ESSERE LIBERA DI CURARMI DOVE MI PARE NELL’AMBITO DELLA SANITA’ PUBBLICA CAPITO?)BERLUSCONI DISPREZZA GLI ITALIANI LI HA SEMPRE CONSIDERATI IGNORANTI E COGLIONI, FACCIAMO VEDERE CHI SIAMO!VOTIAMO NO
Riguardo la Sanita’ Pubblica mi indigno dell’indignazione di FINI PER GLI INTERESSI PRIVATI DELLA MOGLIE DANIELA DI SOTTO, ANCHE LEI MOLTO MOLTO LEGATA AL DENARO COME TUTTI. PER L’AMICO DI SUA FIGLIA VOLEVA PURE IL POSTO A TEMPO INDETERMINATO, GLI ALTRI SI DEVONO ACCONTENTARE DEI POSTI COCOCO BRUTTA SCEMA!
Ciao Beppe,
stavolta non sono del tutto daccordo con te. In particolare, in un momento in cui il livello politico è cresciuto all’intera UE, sono convinto sia necessario riavvicinare la politica ai cittadini (possibilmente con un netto ricambio generazionale e diminuendo drasticamente il numero dei politici, su questo non c’è dubbio). In particolare sono convinto che il federalismo sia la prima delle misure da adottare in questo senso, diminuendo drasticamente i poteri di controllo esercitati dal parlamento romano. Se ci si pensa, la soluzione del federalismo era la più funzionale alla natura stessa dell’Italia prima della sua unificazione, divisa in stati e staterelli senza nulla in comune da secoli. Per cui sono convinto che se la proposta di Cattaneo fosse divenuta realtà oggi ci sentiremmo ben più coesi seppur consci delle diversità che obiettivamente ci caratterizzano. A quel punto avrebbe valore anche l’ipotesi della divisione in macroregioni, rispondenti direttamente nel parlamento nazionale della volontà popolare. In questo modo, attraverso una divisione iniziale in tre blocchi politici ognuno caricato delle varie sfumature del proprio elettorato macro-regionale, si potrebbe finalmente guardare ad ogni ambito della vita politica secondo un’ottica puramente meritocratica (per cui se io regione X ho prodotto tanto, ed ho adempiuto ai compiti che mi erano stati dettati, ho diritto ad un proporzionato rifinanziamento, mentre in caso contrario devo riuscire a pedalare con le mie gambe). Un’altra cosa secondo me assolutamente necessaria, sarebbe quella di togliere tutti i privilegi economici di cui la nostra classe dirigente gode, a partire dalla super-pensione e dagli stipendi esorbitanti. Tutto questo andrebbe riportato su un piano più umano, per cui l’attività politica venga esercitato non più come professione di lobby, ma all’insegna della passione e delle idee.
Beppe!!! ma perchè non ti fanno presidente del consiglio?????….ti voglio a capo di tutto!
Scusa se posso sembrare banale….ma…è il mio pensiero!
Grazie comunque per quello che fai.
Mario
Giusto! Gli enti locali costano anche più dello stato centrale. Senza giungere a soluzioni troppo drastiche (un centinaio di comuni mi sembrano decisamente troppo pochi, anche se il numero va sicuramente ridotto), bisogna far capire che il tanto celebrato “Federalismo” non è altro che una colossale bufala, sostenuta solo per difendere interessi di parte e a scapito della collettività.
E’ inutile che votiamo si o no. Bisogna disertare per dare un messaggio a questi teatranti: “andate a casa”. Non è possibile riformare la Costituzione in questo modo. Occorre fare una nuova assemblea costituente svincolata dai partiti ma data in mano a professionisti delle leggi (non gli avvocati del parlamento -con al P minuscola-). Un assemblea di saggi che elabori delle proposte serie e SANE, senza interessi di alcuno e col solo scopo di tutelare i cittadini e cancellare gli sprechi. Abbiamo gli stessi dipendenti statali degli USA (ma li sono in 240 milioni)!!! Bisogna creare una vera legge elettorale che non consenta più ribaltoni. Pensate ad un elettore che vota MASTELLA. Poverino, un giorno si trova a destra, poi il caro Clemente si sveglia con in testa una nuova poltrona passa a Sx, poi ritorna di qua, poi di la. Questo deve essere proibito al nostro dipendente da noi eletto democraticamente. Non è possibile avere una legge elettorale fatta da uno come Calderoli, che a fatica sa leggere. Ed è solo un esempio, ma proseguiamo.
Vogliamo un parlamento che proibisca ai condannati in via definitiva di ottenere anche solo una nomina. Vogliamo l’obbligo del divieto del cumulo di cariche (e di stipendi!!!), vogliamo che si fermi l’abuso edilizio in corso nel nostro paese. Vogliamo uno stato che non condoni i furbi, ma che punisca che sgarra.
Sembrano cose normali, ma questo in Italia non avviene.
Basta in Parlamento imprenditori o gente che deve proteggere itneressi propri. Stop alle LOBBY romane, vero cancro del nostro sistema. Cambiano i partiti e gli uomini, ma le lobby sono sempre la, a fare il bello e il cattivo tempo. Basta eleggere sindaci che non provengono dalla città medesima dove dovrebbero essere eletti. Che c…o ne sa Buttiglione (che è pugliese) della Città di Torino!!!! Ci pigliano sempre per il c..o. UN’ARMA CE L’ABBIAMO: IL VOTO. USIAMOLA!!!!! MA CONTRO DI LORO, NON CON LORO
Hai ragione Beppe… devono partire da noi le proposte vere. Se lasciamo fare alla politica, faranno sempre e solo i loro interessi. E’ come andare dal fruttivendolo e chiedere se la sua merce è buona e dire va sempre bene a quello che ti propone: magari ti da anche una cosa non cattiva, però farà sempre i suoi interessi di parte. Lo stesso vale se ci si affida ad una banca per gestire i propri risparmi (solo che qui più difficilmente l’interesse loro coincide con il tuo…). Lo stesso vale, dunque, a maggior ragione, vale per la politica e le scelte “del popolo”. In questa direzione (per esempio) si muove l’idea della democrazia diretta, del referendum propositivo: nella partecipazione delle persone, che danno quella spinta al rinnovamento che spesso la politica non riesce a dare… Insieme ce la possiamo fare!
Caro Beppe, ti ammiro davvero.
Anche questo post è una lucida riflessione basata e svilippata sui fatti: migliaia di mantenuti parassiti vivono con le nostre tasse.
Io, da parte mia, approvo la tua proposta già da ora ma bisogna essere realisti e riflettere sul fatto che quanto proponi è drasticamente contro quelli che votano le leggi in parlamento e nelle regioni.
Allora, io dico, rischiamo di fare delle proposte valide ma non attuabili, perchè frutto di un processo mentale al quale la maggioranza delle persone non è abituato. Non ci dimentichiamo che a usare internet, in Italia, siamo ancora pochissimi.
Non sarebbe meglio provare a organizzare anche delle piccole cose, come ad esempio la distribuzione de “La Settimana” di cui hai raccontato in un post?
Se ti potessi dare un consiglio ti chiederei di fare un bel post sui meet-up (anche se ormai li dovrebbero conoscere tutti), so che c’è un bel fermento e tante buone iniziative; potrebbe essere la risposta a quelli che chiedono di “passare ai fatti” dopo un anno e mezzo passato a discutere sul blog.
Far parte di un meet-up è già “fare qualcosa”.
Grazie e saluti.
Al di là del giusto o sbagliato, si tratta sempre di una legge approvata in parlamento!
PER QUALE C…O DI MOTIVO DOBBIAMO FARCI UN REFERENDUM CONFERMATIVO????!!!!!!
QUALI ALTRI PRECEDENTI ABBIAMO????!!!
MA SOPRATTUTTO SE L’AVEVA FATTO LA SINISTRA CHE DI POLITICA SE NE INTENDE, CI SAREBBE STATO IL REFERENDUM????????!!!!!!!!!!!!!!
proposta interessante e meritevole di un sano contraddittorio. mi ricorda un poco quella di Miglio ( con i dovuti adattamenti storici ) di 15 anni fa !!!!!!! la storia si ripete ???
Beppe sbagli,per una volta l’idea è buona,ma non siamo nel paese dove si può attuare..
la modifica va fatta,poi ritoccata
passate dal mio sito per capire perchè votare SI
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
francamente stavolta hai un pò esagerato… 100 comuni? e perchè non li aboliamo del tutto, sarebbe ancora meglio… poi mi aspettavo che uno che si dice esperto di economia fosse un pò più di larghe vedute. ok che la burocrazia costa ma se aboliamo tutto quello che dici tu cosa resta della gente che prima aveva un lavoro. ci sarebbe un calo istantaneo della ricchezza della nazione, che si ripercuoterebbe su tutti noi. francamente mi sembra che ormai i post si siano ridotti a demagogia inapplicabile. cosa ne è stato delle tue innovative ma validissime idee???
100 comuni e 3 macroregioni? mai sentito parlare della sussidiarietà e della vicinanza tra amministratori e amministrati? suvvia, non deliriamo.
passi per l’eliminazione delle province e (forse) delle comunità montane, ma senza illudersi che questo cambi davvero le cose.
soppressione di privilegi e consulenze? belle parole a leggerle, vediamo di andare più sul concreto.
cacchio grillo, ma c’hai sempre ragione! come solletichi tu non lo fa nessun’altro, stai sicuro. Sei diventato una prima necessità quotidiana, come mangiare o fare pipì: se non vengo a respirare un pò di aria buona da te non – vado + avanti! E quando scopro che non hai “creato” dall’ultima visita è come fare la dieta coatta.
Come al solito condivido al 100% quel che dici. Ti dò il voto sul tema di oggi, siamo in tempo di esami:
– professionisti della politica: 9,
– mummificazione: 9 e mezzo,
– analisi dei costi del paese: fra il 9 e mezzo e il 10 meno,
– proposta di ottimizzazione: 10 e lode
bye
a vittorio carlini:
lei dice esattamente quanto io ho pensato appena ho letto il nuovo testo, che oltre ad essere pericolosissimo e non certo per la devolution è scritto in una maniera indegna, questa sì!
Sembrerà un paradosso, ma credo che la crisi della democrazia italiana sia dimostrata dal referendum che ci aspetta.
La Costituzione italiana è stata concepita per spiegare in modo chiaro e semplice i valori nazionali, i diritti della persona, le istituzioni ed i loro compiti, le modalità di governo del paese.
E’ in altre parole una Costituzione che contiene norme cosiddette programmatiche (che debbono essere attuate) e norme di immediata applicazione (ad esempio il procedimento formativo delle leggi).
La riforma costituzionale, invece, mi pare essere assai più complicata e contenente numerosi rinvii ad altre normative.
Pur essendo uno studioso giurista, ad oggi non sono ancora riuscito a capire in che modo esprimere il mio voto. Devo – mea culpa – ancora leggere la riforma e sono convinto che sarà assai difficile.
Immagino tuttavia con che cognizione di causa si apprestino a votare gli altri concittadini, molto spesso tirati per la giacca da una informazione parziale e basata su pregiudizi ideologici.
Questa non è una materia su cui attuare lo strumento referendario, è una materia altamente tecnico-giuridica che presuppone conoscenze specialistiche.
Se aggiungiamo la formulazione del quesito, estremamente generico e che rimanda alla riforma, siamo a posto.
Temo che l’esigua percentuale di votanti conforterà la mia tesi, ovverosia che siamo incatenati in una dittatura della democrazia, senza dèi, miti o personaggi che possano riparare l’irreparabile.
Qualunque sarà l’esito, se parteciperà al referendum solo una bassissima parte della popolazione, per di più senza conoscere i contenuti della riforma, allora la democrazia sarà già morta.
A poche ore dal voto voglio semplificarti la vita. Se studi diritto dovresti sapere chi sono Giovanni Sartori, Leopoldo Elia, Giuseppe Guarino.
Tre grandi studiosi che non possono essere indicati come comunisti. Tre grandi studiosi esterrefatti per questo pasticcio e financo impauriti da una eventuale vittoria dei sì.
Detto questo, concordo con la tua ultima affermazione.
Lei ha perfettamente ragione,purtroppo,i nostri
referendum sono conferme e abrogazioni di cose
che non si conoscono.Aparte il fatto che molti
soldi spesi in referendum potremmo averli spesi
per delle belle grigliate in compagnia in quanto
non sono serviti a nulla.Ma lei,onestamente,di
quanti dei signori in parlamento si fida? E’ vero
che alcune cose proposte nella modifica potrebbero essere accettate ,ma come fanno spesso
lor signori,mascherano porcherie mischiandole con
cose accettabili quindi gioco forza respingerle in blocco altrimenti rischiamo di buttare il bambino e tenera l’acqua sporca.
Caro amico, spero di poter esordire così nonostante i toni ed il linguaggio utilizzato nel blog e che, come già sapevo, mi fa pensare che ci meritiamo la classe dirigente che abbiamo e gli scandali degli ultimi tempi.
Conosco gli studiosi insigni che citi, ma, per la verità, diffido del primo, essendo più che altro un politologo che un giurista.
Comunque sia, è bene sapere che altri emeriti studiosi, primo fra tutti il prof. Barbera, costituzionalista diessino, che invece ha affermato che la riforma si pone come correttivo e vera attuazione della riforma Bassanini del ’98.
Perciò, come sempre, prima di farsi promotori o caldeggiare una piuttosto che l’altra delle versioni, credo sia utile approfondire personalmente gli argomenti.
Aspetto un vostro pensiero in merito. Saluti.
E’ giusto l’approfondimento, ma è giusto ad un certo punto saper prendere una decisione che non può che basarsi sull’insieme informativo disponibile.
E’ vero ciò che dici riguardo il prof. Barbera ma è anche vero che egli voterà No.
Più di 170 costituzionalisti sono per il No, mentre solo 16 sono per il Sì; al No si aggiunge anche Ciampi.
Al di là dei numeri, personalmente ho partecipato ad un importante convegno, con la presenza di Leopoldo Elia e Luigi Ferrajoli; ho letto inoltre alcuni articoli, su carta e on line (www.costituzionalismo.it).
Credo di aver percepito l’essenza della riforma; riforma che si pone sulla scia del Piano di Rinascita Democratica di Gelli. L’essenza della Riforma sta nella risposta che la classe politica, e parte della classe dirigente, vuole dare ai problemi del paese: accentramento dei poteri intorno ad un “uomo”; depotenziamento di quelli di controllo.
Il principio della ricerca di una maggiore stabilità è giusto ma le modalità attraverso le quali vuole essere perseguito sono, a mio avviso, inaccettabili.
Il No non vuole dire no alle riforme, ma No a Questa Riforma.
1) ideologicamente perché è inaccettabile che 50 articoli della Costituzione vengano modificati in un vertice durato pochissimi giorni. I cambiamenti drastici portano danni, la natura insegna…
2) La devolution è il primo passo verso la secessione (dichiarazione di Bossi) e non voglio un’Italia SPACCATA in due.
3) Il Primo Ministro italiano avrà troppi poteri. Si è detto che questo modello è vicino a quello di altri governi democratici. Quali? Di certo non U.S.A. e Germania.
4) Che motivo c’è di diminuire i poteri del Presidente della Repubblica? Ah già, dimenticavo che quando è stata creata la Riforma c’era Ciampi che la Lega non ha mai digerito.
5) Siamo uno Stato di dimensioni modeste. Al nostro interno non ci sono guerre civili o altri motivi di disgregamento. Perché allora affidare materie come Difesa, Sanità e SCUOLA (di cui vorrei aprire una discussione dopo) a ciascuna regione per conto proprio? Mi si risponde per risparmiare soldi. Dico io che è impossibile perché bisognerà creare una marea di assessorati per controllare la spesa. E questi chi li campa? Perché piuttosto non diminuire lo stipendio ai parlamentari?
Ciao Beppe, è un po’ che ti seguo e vedo i tuoi show, fin da ragazzino (ormai tempi lontani….). Non c’è un motivo particolare adesso, ma stavolta ho deciso di scriverti per dirti il mio parere.
Diciamo che sono abbastanza d’accordo (per quanto io come privato cittadino possa essere informato), su quello che dici in questo post, ma mi spieghi perchè sei così contrario al fatto che esistano delle gestioni del territorio locali (regioni, comuni e comunità montane) ? In passato e anche in tempi più recenti abbiamo visto come in moltissimi casi una gestione centralizzata di risorse e decisioni importanti riguardo soprattutto il territorio e la vita dei cittadini in tante zone della nostra nazione, si sia rivelata un disastro, sia sotto il profilo puramente tecnico, che per quanto riguarda eventuali inciuci che puntualmente arrivano dalla gestione politica che arriverebbe “dall’alto”. Mi pare che tu stesso abbia manifestato parere negativo su alcune decisioni prese “dall’alto” a scapito di chi vive la vita di tutti i giorni in certe zone d’Italia, decisioni che prese con un analisi delle esigenze LOCALI più accurata e seria, avrebbero risvolti più positivi. Con tutto questo che ti dico ribadisco comunque di essere d’accordo su uno snellimento generale del pachidermico sistema attuale, magari non solo diminuendo i dipendenti dei vari enti locali (parlo dei dipendenti POLITICI, non certo dell’usciere del comune), ma anche intervenendo nella “forma” di tanti incarichi.
Spero di non aver detto castronerie.
Stammi bene
Max
3 macroregioni non servono a nulla.
Serve decentralizzazione nei settori dove questo porterebbe vantaggio ( si tratta di fare 2 calcoli matematici), e mantenere nazionale laddove si avrebbero dei vantaggi (esempio: scuola, sanità).
La riduzione die parlamentari si fa con un decreto che diventi poi legge, e se volevano erano la metà già da adesso.
50 articoli in questo modo non servono a nulla.
Migliorare si.
Ieri sera a ballarò rai3, mi sono piaciute le parole del “sindacalista” Epifani. Chiaro nell’esposizione e nello stile. Fassino era in serata NO, se ci fosse stata la riserva, come nello sport, era da sostituire.
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Votare NO e apportare delle modifiche alla costituzione.
io voto NO, perchè c’è una cosa di cui nessuno parla (nè a destra nè a sinistra) ed è che tra le modifiche varie c’è anche un accentramento molto preoccupante di poteri nella mani del capo del governo che lo sottrae di fatto dal controllo del parlamento.
Infatti:
sostanzialmente le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini). Una dittatura con pochi parlamentari è comunque una dittatura, anzi.
– Riduzione del numero dei parlamentari: e chi non è d’accordo?!?
– Soppressione delle province e delle comunità montane: mi lascia perplesso ma non sono un esperto…
– Istituzione di tre macroregioni: assolutamente contario!!! l’italia è caratterizzata da tante piccole differenze ed è questa la sua ricchezza! tre macroregioni sarebbero solo un altro potere centralizzato e lontano dai cittadini
– Governi con un numero di ministri non superiore a 12: giustissimo!
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio: assolutamente contario (vedi sopra)
– Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze: bello ma forse (purtroppo) utopistico…
Comunque voterò “sì” se non altro per dare un segnale di cambiamento e comunque le novità della riforma mi sembrano positive…
Ma quali macroregioni….
L’Italia è provinciale per la cultura provinciale dei suoi abitanti.
Salviamo la costituzione vigente, piuttosto.
E preoccupiamoci che i nostri politici legiferino nel contesto di essa, visto che sono decenni che ciò non avviene, producendo così una penosa classe dirigente corrotta.
Ma siamo sicuri che diminuire i parlamentari porti ad un risparmio così marcato? Personalmente ritengo che un parlamento di 950 tra deputati e senatori sia una garanzia democratica. non sarebbe meglio diminuirne la spesa (STIPENDI portaborse, segretarie, telefono ecc ecc )ma lasciarne intatto il numero?
Caro Beppe, è vero che la val D’aosta ha pochi abitanti, ma questo non vuol dire che possa essere degnamente rappresentata. Per quanto riguarda i comuni, sono convinto che dovrebbero accorparne parecchi, ma non farne solo 100. potrebbero dimezzarli. Vedi, è importante garantire anche i pochi. Per quanto riguarda le regioni.. stesso discorso del parlamento.. non sarebbe sufficiente diminuirne gli sprechi e le spese? Forse ragiono in questo modo perchè ho la fortuna di abitare in toscana, dove lasciamelo dire… SI VIVE BENE !
Caro Beppe,
è la mentalità di molti di noi italiani ad essere mummificata… la Costituzione, poverina, fa quel che può ma funziona…
Si provi a riflettere su come è gestita l’organizzazione pubblica tutta… Non si riesce mai ad individuare il responsabile di qualcosa… c’è una buca per strada che fa cadere ciclisti e motociclisti…? boh, chi ne ha colpa? Viene giù una scuola ampliata “abusivamente”? boh chi ne ha colpa… Si perde un fascicolo in tribunale? di chi è la colpa? boh…chi paga per i ritardi? boh… Non saltano mai teste se non dopo qualche elezione politica… non c’è efficienza tutto è delegato e sub appaltato… (citando una canzone si potrebbe dire che: “la colpa è di Andreotti” ma mi sembra troppo…semplice).
Non voglio entrare nel merito dei cambiamenti perche’ non ho la cultura adatta (sono un chimico) e non metto bocca su cose che non conosco piu che bene, ma sono completamente d’accordo sulla necessita’ di spazzare via tutto il carrozzone statale e parastatale che e’ la vera rovina dell’Italia. Era ora che lo dicessi a chiare lettere, bravo Beppe!
spero tanto che l’iniziativa abbia successo e si crei un dibattito adeguato all’importanza della questione. Certo e’ che non possiamo aspettarci da una classe politica autoreferenziale dei cambiamenti che ledano i loro consolidati interessi. VIVE LA RÉVOLUTION!!!
MEGALOMANE . Buttare via questa riforma per rientrare nella palude dei partiti è da pazzi. pensare di modificare la costituzione sul blog è da megalomani.
cordialmente
a vittorio carlini:
lei dice esattamente quanto io ho pensato appena ho letto il nuovo testo, che oltre ad essere pericolosissimo e non certo per la devolution è scritto in una maniera indegna, questa sì!
Ciao Beppe, scusa se mi permetto di ricordari un piccolo concetto da te sempre sostenuto e cioè la classe politica vecchia e vetusta, votando NO vai contro questo principio, se non sbaglio hai sempre sostenuto (a ragione) che la classe politica va rinnovata e quella di mettere dei tetti all’èta per essere elettiti non ti sembra un primo passo ??
Beppe sbagli,per una volta l’idea è buona,ma non siamo nel paese dove si può attuare..
la modifica va fatta,poi ritoccata
passate dal mio sito per capire perchè votare SI
chi vota sì approva una riforma costituzione che poggia su un metodo antidemocratico per il suo stesso porsi in essere
approva un falso federalismo e un vero localismo che porge la guancia al capitalismo e all’individualismo
a un riassetto dei poteri VERGOGNOSO. Il premiarato assoluto è un ricalco del duce. Leggere per credere. E non è assolutamente vero che in altri paesi vi sia una cosa analoga: non esiste nè in francia nè stati uniti che il premier abbia in sè tutto questo potere politico
Mi auguro che la nostra costituzione possa diventare antica…
Bisogna votare NO, la la faccia di calderoli l’avete vista? E quello sarebbe uno dei nostri costituenti? Poi bossi vuole queste modifiche costituzionali, segno infallibile che sono il prodotto non di cervello umano bensì di intestino. Date retta a me, ci sarà modo e tempo di fare delle modifiche ragionate alla Costituzione, ma ora bisogna evitare di confermare quella scarica diarroica di modifica costituzionale.
E dato che avete memoria corta vi ricordo che in un analogo referendum confermativo il federalismo dell’ulivo fu approvato dagli italiani.
BEPPE NON FARE L’INGENUO, SAI BENE CHE NESSUN POLITICO VUOLE CAMBIARE UN BEL NULLA 🙂
I PRIVILEGI NON SI TOCCANO, SERVONO A FAR VOTARE QUESTO E QUELLO PER QUESTO O PER QUEL PARTITO ALTRIMENTI IN ITALIA, PAESE DI RACCOMANDATI, LE URNE SAREBBERO DESERTE.
DOMANDA 1: ITALIA, ABITANTI 57 MILIONI, LAVORATORI NELLA MACCHINA STATALE O PARA STATALE 5 MILIONI! PENSIONATI 11 MILIONI! OPERAI NEANCHE 10 MILIONI! STIPENDIO MEDIO DI UNO STATALE CIRCA 1200-1300 EURO MENSILI, STIPENDIO MEDIO DI UN OPERAIO 700-900 EURO MENSILI, CALCOLANDO CHE ALMENO 3 MILIONI DI GIOVANI LAVORANO CON CONTRATTI ATIPICI, CON STIPENDI DA FAME E SENZA QUINDI VERSARE CONTRIBUTI!
DOMANDA 2: COME FA L’ITALIA A NON ESSERE ANCORA UN SOBBORGO DI BUENOS AIRES??????????????? DA DOVE ESCONO OGNI MESE LE PENSIONI E GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI STATALI,POLITICI COMPRESI, SE NON DALLE TASCHE DI CHI PRODUCE, OPERAI E SIMILI? QUANDO COMPRENDERANNO I NANI, I FINI, BERTINOTTI, DILEMMA, BRODINO, APOSTOLI DELL’EGUAGLIANZA DEI POPOLI, CHE L’INFLAZIONE REALE TOCCA VETTE INSOSTENIBILI E CHE SBANDIERARE IN TV OGNI GIORNO AI TELEGIORNALI CHE LA SUDDETTA INFLAZIONE VARIA DAL 2 AL 2,2% VUOL DIRE PRENDERE PER IL CULO CHI DEVE FARE I CONTI CON LA SOPRAVVIVENZA OGNI GIORNO (E SONO TANTI)?
Al punto “soppressione delle provincie e delle comunita’ montante” aggiungerei una quintalata di enti inutili. Quanto costa se puoi verificare l’Ente Provinciale per il Turismo con le annesse Pro Loco? A che c….o servono se non a portare voti agli assessori competenti?
Saluti
Sono d’accordo su TUTTO, tranne che sulla premessa. Se vince il NO i “professionisti della politica” avranno una buona scusa per lasciare tutto come prima: figuriamoci se voteranno mai la loro autoriduzione!
Egr. Grillo, te lo dico io per che c…o andiamo a votare. Per evitare che il Primo ministro possa sciogliere il parlamento se quest’ultimo non approva una sua legge. Per evitare che la politica del governo non sia più in mano al Consiglio dei ministri ma passi in quelle del Primo ministro (che può licenziare i suoi dipendenti-ministri). Per evitare che il Governo non abbia più bisogno del voto di fiducia (e quindi sia slegato dal Parlamento). Per evitare che il Presidente della repubblica diventi un semplice notaio. Per evitare la politicizzazione della Corte Costituzionale (con un meccanismo che aumenta il numero dei magistrati di nomina politica). Per evitare che l’art 70 (vattelo a leggere nella nuova formulazione…ti fai 4 risate) sulla funzione legislativa (prevede tre iter di formazione delle leggi) inceppi completamente il meccanismo di approvazione di una nuova normativa. Per avitare di diventare il PRIMO STATO SUDAMERICANO (stile Pinochet) D’EUROPA. PER EVITARE DI AVERE UN PREMIER MONARCA. Come avrai notato non parlo di devolution e di riduzione del numero dei parlamentari. Perché, e qui sta il trucco, non sono gli elementi fondamentali della riforma. Ancora una volta l’informazione (io sono un giornalista e mi vergogno di tanti miei colleghi…) è stata distorta. E così la GENTE NON SA SU COSA SI VA A VOTARE. Se interessa si può andare a vedere il sito http://www.comitatoperprodi.it: c’è molto materiale in merito. Non è un sito di un partito bensì di semplici cittadini che, con i loro pochi mezzi (economici e di tempo) si sono fatti un c..o così per salvaguardare (forse un po’ ingenuamente) i principi fondamentali del controllo democratico sul Governo, della democrazia parlamentare. Tutto si può cambiare, certo. Ma le idee che la Costituzione sia vecchia (sa tanto di marketing…) solo perché ha 60 anni è una stupidaggine. VOTATE NO, VOTATE NO, VOTATE NO.
Caro Grillo,
sulla soppressione delle Province si era parlato già in Assemblea costituente… Solo che poi l’establishment burocratico-amministrativo si oppose e vinse la sua battaglia.
Erano molto interessanti le proposte di Olivetti e Giannini; il primo, soprattutto, pensava a delle nuove entità territoriali che fossero individuate sulla base della popolazione (circa 150.000-200.000 persone), che sostituissero tutte le vecchie entità preesistenti.
Il fatto è: se in un paese uscito dalla guerra rivoltato come un calzino come il nostro i soliti, vecchi apparati sopravvissero, come pensa che decidano oggi liberamente di autoestinguersi?
Siamo tutti d’accordo sugli enormi abusi della politica: ma come praticamente porvi rimedio (PRATICAMENTE)?
Non e’ questione di numero di parlamentari e di costo dell’amministrazione pubblica, basterebbe che tutti fossero “onesti contribuenti” che pagano le tasse…
Risolviamo il dramma dell’evasione fiscale ed il 90% dei problemi dell’Italia spariranno!
La Costituzione va benissimo cosi’ com’e’!
Non sono d’accordo che la causa di quello che hai descritto è la nostra Costituzione. La causa sono stati i politici che hanno governato questo Paese a loro uso e consumo. Chi ha scritto la nostra Carta costituzionale avendo vissuto il fascismo e la guerra penso avesse in mente un Paese efficiente e migliore di quello che avevano lasciato alle spalle. Se chi ci governa non è corretto non prendiamocela con la Costituzione – ricordo una delle migliori al mondo – ma con i nostri “dipendenti” che per mantenere il loro potere si sono dimenticati di quello che è scritto nella Costituzione – pensiamo all’art. 1 “l’italia è una repubblica fondata sul lavoro”. Secondo me rivedere il numero dei parlamentari è sicuramente importante ma quello che è più importante è che i nostri parlamentari, che siano 300 o 600, debbano lavorare con correttezza e onestà per il progresso del loro Paese. Fiorella Ciampa
D’accordo sulla soppressione delle province che non si sa a cosa servano…ma da qui ad abolire le regioni e lasciarne solo tre ce ne passa. E poi anche i piccoli comuni non li vedo proprio da abolire…l’Italia è un paese così variegato, spezzettato, unico a modo suo che non si può omogeneizzare a tre macroregioni. Tanti piccoli comuni rappresentano solo 33 persone, ma anche un territorio che va curato anche più dello stesso essere umano. Scusa Beppe, ma questa ricetta mi sembra un pò troppo facilona e superficiale…per ciò che riguarda i parassiti che campano sulle nostre spalle…beh, come fare a non essere d’accordo?
eccoti qui beppe..
sei arrivato giusto giusto 3 giorni prima, come facesti per le amministrative..
pronti via, che la propaganda per il no abbia inizio..
e come inizio.. di fregnacce ci sei in pieno.
mamma mia.. 3 macro regioni, soppressione delle provincie, accorpamento dei comuni..
invece di snellire col decentramento, parli di incorporare..
ma che figura ci fai fare?
se, come tanto ti vanti, ci leggono dall’estero, non fai altro che farci fare una misera figura di incompetenti!
non capisco se ci sei o ci fai.
non capisci che tutto quello che dici sono parole che non servono a 1 cazzo! ma continuano a illudere i cittadini che si indignano i più indignati vanno in parlamento promettendo amri e monti ….a proposito che fine ha fatto franca rame e il suo stipendio e le sue indennità e i bonus telefonici e le altre indennità?????
Il tuo no è puramente ideologico. Di quelli che a parole vogliono cambiamenti ma poi, preferiscono tenerci i 900 parlamentari etc..
Della serie: peggio è, meglio è.
Comprensibile, sennò, con chi te la prenderesti?? ( Reddito sicuro, con questi)
La tua interpretazione è superficiale.
In sostanza e nella loro globalità le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono positive, ma negative:
la concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari.
Una dittatura con pochi parlamentari è comunque una dittatura, anzi è ancor più una dittatura.
Perchè aprire il dibattito DOPO il referendum? Occorreva aprirlo prima semmai, valutare le ragioni del SI e quelle del NO, e in questo contesto valutare anche le opportunità di cambiamento.
Parti dal presupposto che sia giusto votare NO. Spiegacelo.
Troppo in pochi hanno parlato fino ad ora di un referendum importantissimo perchè cambia la costituzione e perchè è senza quorum. E quelli che parlano sono sempre gli stessi, e non aiutano a capire.
Chi vuole si informa, siamo d’accordo, ma tu che ti candidi a promotore di un’informazione alternativa (e non per sport, visto che ci riempi gli spettacoli) dovevi essere intervenuto già da tempo.
Allora piuttosto che dire “ricominciamo da capo e facciamola così” dimmi perchè è sbagliato accettare la proposta di modifica del portatore nano di democrazia.
Te lo spiego io, perché questa riforma del Belusca è così:
1a proposta: abbassiamo il costo della biancheria intima, questo garantirà una migliore vita democratica del vostro pube!
2a proposta: alcuni cambiamenti nel cotone e nella funzionalità.
Peccato che poi vai a vedere i cambiamenti della proposta 2: il nuovo cotone a maglie larghe ci permette di infilartelo più comodamente nel culo!
se vuoi ti do io un paio di mutande che mi avanzano, lavate. Tu vai al mare.
ROMA – Berlusconi apre la manifestazione per il sì al referendum a Roma denigrando chi voterà no.
“Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale…”
evviva! dopo essere stato un coglione adesso sono un indegno!
non ci siamo proprio, questo post è puro populismo, caro grillo, o caro beppe quando ti scrivo che sono daccordo. E’ populismo perchè i mali dell’italia non si risolvono con la solita ricetta: abbassiamo il numero dei parlamentari, e poi il centrodestra ribatterebbe che questa riforma diminuisce il numero dei parlamentari. Peccato solo che cambi anche qualcos’altro, e tu di questo qualcos’altro non ne fai menzione. E peccato che questo qualcos’altro sia la nostra democrazia. Lasciando da parte devolution e federalismo, discorso effettivamente non semplicissimo, forse apparirà più chiaro cosa cambia questa riforma parlando dei nuovi poteri assegnati al primo ministro. Esso avrà, se passa il si, il potere, ora del presidente della repubblica, figura di garanzia, di sciogliere le camere. Se com’è possibilissimo Berlusconi tornasse al potere, immaginiamo cosa ciò potrebbe significare? e’ in ballo la nostra democrazia perchè la nostra democrazia non è solida, è precaria come il lavoro di noi ragazzi. Salviamo la costituzione dall’antidemocratico cavaliere, vero e unico pericolo per la democrazia italiana!
E poi nessuno può essere d’accordo sul cambiamento di 50 articoli in una botta sola.
Ci si scandalizza di Moggi che è un dilettante in confronto a politici e grandi str….manager.
PARASSITI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Voi politici siete come le sanguisughe CI STATE succhiando la vita!! Quelle almeno non hanno un cervello.
Siete la peggior razza di esseri umani sulla terra.Destra, Sinistra, Centro, siete tutti dei vili PARASSITI!!!
Il fatto che il nostro voto sia inutile, è ormai palese, come tu ben dici.
Ma allora la domanda sorge spontanea… Come può fare il cittadino per esprimere la propria opinione in modo democratico?
Sarebbe bello riuscire ad ottenere una risposta valida…
Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum. Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando
Una cosa vorrei fosse chiara. Una Democrazia si individua, si riconosce, perchè i datori di lavoro dei politici sono i cittadini e non viceversa.
Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum.Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando.
Caro Beppe,
dici che voterai no al referendum.Intanto mi dai un po’ di speranza perchè così dicendo dai come dato di fatto che il referendum si farà. Io sto raccogliendo le firme per farlo, anche se so che hai ragione. Se vince il SI i politici cambiano tre cose (i tre punti abrogativi)facendo comunque in modo che tutto resti a loro vantaggio. Se vince il NO non cambiano nemmeno le tre cosette (peraltro insignificanti)e faranno comunque le cose a modo loro. Magari mi prendi per un masochista, anche perchè, come Tu dici giustamente: ma allora perchè c…o andiamo a votare? Per cambiare la legge sicuramente no, ma almeno un po’ di politici stanno e dovranno lavorare – e già questo non è mica un risultato da poco! Poi si spenderanno soldi pubblici (e qua mi dirai che sono matto) ma un po’ di quei soldi:1°- sapremo dove sono spesi (è triste ma è così);2°- un po’ di gente si farà il mazzo ai seggi ma almeno, dopo tre mesi, avrà 150 di elemosina quale compenso proveniente comunque dai soldi nostri. Sai per cosa bisognerebbe fare un referendum prima del referendum? Per abrogare la legge che mette ai seggi persone con redditi sicuri. Così un po’ di precari (come me), di disoccupati o inoccupati (ma che differenza c’è?)avrebbero 150 che altrimenti non vedrebbero mai!!! E una parte, un 10 , da destinare a volantini, lettere, mail, informazione comunque. Tutta e sempre per denunciare gli sprechi di un numero di parlamentari abusivi. E magari per fare un altro referendum per mandarne almeno 3/4 a lavorare sul serio. 8 ore al giorno, sabato compreso, a 1.000 al mese. Avremo così il welfare più idiota del mondo – un referendum al mese per beccare 150 ,l’Italia sarebbe in questo modo l’unica nazione al mondo inserita nel Guiness dei primati, con tutto il rispetto per i Primati che ormai a noi, bipedi penisolari e insulari, saranno stanchi di pensare. Caro Beppe, come siamo presi male! E come scrivevo all’inizio, ci resta giusto la speranza. Ma chi vive sperando…ando.
Forse sarebbe il caso di ricordare ai nostri “dipendenti” le promesse fatte durante la campagna elettorale per il referendum (che, sia detto per inciso, fortunatamente abbiamo vinto). Fassino & C. dicevano giustamente: votateci, che poi noi ridurremo il numero dei parlamentari, anche in misura maggiore di quanto previsto dalla riforma dei saggi di Lorenzago.
Tutto giusto.
Quando si comincia?
Vogliamo raccogliere qualche milione di firme per una legge di iniziativa popolare per porre un freno ai costi della politica?
O preferiamo aspettare che lo faccia un partito (forse il 30 febbraio)?
Si tratta di poche propostine semplici semplici, tanto per cominciare: 200 deputati e 100 senatori in meno e abolizione delle province.
L’alternativa minimalista è accontentarsi dell’annunciato accorpamento di Inps e Inail, con penose code di dirigenti promossi/rimossi, e relativa diaspora verso la terra promessa di comode poltrone (un posto di capostruttura in RAI non si nega a nessuno, e conferisce un appetibile fascino presso le aspiranti vallette).
D’accordo con Grillo. Totalmente. Allora, perchè non cominciamo NOI qui, in questo BLOG, a mettere in piedi una sorta di primarie. Cioè una cernita di chi, tra i tanti personaggi di valore che l’Italia ha (magari anche qualcuno tra i politici), possa essere chiamato a far parte prima del movimento e successivamente della Costituente o di qualsiasi altra istituzione si voglia incaricare della revisione?
Potremmo cominciare a fare dei nomi, tanto per compilare un primo elenco.
Posso anche cominciare io. E dico:
-Di Pietro
-Grillo
-Tabacci
Chi vuol giocare?
MANDIAMOLI A LAVORARE :
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa ¬ 1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!Far circolare..si sta promovendo un referendum per l’ abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari…solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani
è un insulto all’umanità, per un migliaio di mantenuti, mentre ci sono famiglie fanno fatica a tirare avanti , ciao Beppe Mario
è un insulto all’umanità, per un migliaio di mantenuti, mentre ci sono famiglie fanno fatica a tirare avanti , ciao Beppe Mario
Caro Beppe,
DOMANDA:
Per realizzare questi cambiamenti di una logica così semplice e banale senza i quali il nostro paese non farà molta strada, cosa dobbiamo fare?
RISPOSTA:
Siccome trapiantare il cervello a tutta la NAZIONE, isole comprese, é un’operazione improponibile ed irrealizzabile (per il momento),la vedo molto dura.
L’unica speranza che mi rimane é che tu organizza una nuova “MARCIA su ROMA” (OVVIAMENTE SENZA MANGANELLI)e che il popolo che si é rotto i c….i ti elegga “DITTATORE”, così potrai cambiare la rotta di questo paese che rischia di affogare nei propri escrementi.
Ciao BEPPE, nell’attesa della tua chiamata alla mobilitazione generale ti abbraccio fraternamente.
Grazie di esistere!!!!!!!
Ferruccio Gandolfi
è passato ormai quasi un mese dalla bocciatura del referendum costituzionale, dalla sinistra durante i giorni caldi si levò un coro praticamente unanime “votate NO al referendum che poi ci daremo da fare assieme per rimodernare la costituzione”… ripeto è passato quasi un mese ma sento solo scontri contro i decreti tassinari, ritiro truppe e calciopoli (cose giuste da discutere, sono priorità, ma l’ammodernamento della costutituzione non restà comunque un’ulteriore priorità per i cittadini?), sulle riforme costituzionali inerenti al passato referendum c’è il vuoto più assoluto. Ma dove sono finiti i Fassinoprodibertinottidalema che tanto proclamavano il dialogo immediato? saranno mica già stanchi vero??
È evidente che Beppe Grillo ha colto in pieno il problema dell’Italia Moderna. L’ineludibile necessità di diminuire la spesa pubblica richiederebbe che i nostri governanti, siano essi di destra o di sinistra, anzi non siano visto che la politica dell’alternanza non ha prodotto alcun effetto, provvedessero a riorganizzare la macchina dello Stato invece di paventare sempre e solo interventi sulle pensioni e sulla sanità.
La proliferazione di Enti, molti di più di quelli citati da Grillo considerato che gli Enti Pubblici creano unioni, consorzi, società per azioni ciascuno con il proprio presidente, consiglio di amministrazione ecc.., toglie evidentemente risorse che dovrebbrero essere destinati al benessere ed alla tutela dei cittadini.
È assurdo che nel 2006 i politici possano moltiplicarsi le poltrone, aumentare le province e gli enti senza alcuna remora ma solo a seconda della necessità di occupare più poltrone ed incassare la relativa retribuzione.
Nelle altre Nazioni questo non succede; pensate che in Francia nei comuni fino a 5.000-10.000 non esiste l’Ufficio tecnico comunale oppure che nei paesi nordici, dal dopoguerra ad oggi, il numero dei comuni è sensibilmente diminuito.
È necessario razionalizzare lo Stato:
– obbligare i comuni a fare fusioni sino al raggiungimento di almeno 5.000 – 10.000 abitanti,
– abolire le Comunità Montane ed i Consorzi intercomunali,
– attribuire ad ogni Ente Pubblico funzioni certe e non modificabili dal politico di turno,
– evitare la contrapposizione tra stato ed enti locali, perche tanto il portafoglio e sempre lo stesso,
– costituire delle macro regioni, non più di cinque, con le province trasformate in servizi decentrati per il coordinamento dell’attivita dei comuni con quella delle macroregioni stesse,
– costituire dei centri di spesa aggregati per ambiti territoriali omogenei al fine di evitare che gli ottomila comuni che devono asfaltare una strada debbano fare ottomila appalti con ottomila prezzi diversi.
Tante sono le manifestazioni di comportamenti individuali e collettivi esprimenti la tracotanza di chi ha il potere in questa ingiusta Italia!
Ho tanto auspicato negli anni ’70 che le forze sindacali e politiche, più socialmente sensibili, unite potessero concretizzare, l’aspirazione socialmente maggioritaria, di giustizia anche retributiva, oltre che normativa, e che le asperità esistenti tra i vari settori lavorativi, a parità di funzioni, potessero essere rimossi, ma tutto è andato deluso: la società italiana è rimasta strutturata in caste ed, anzi, ognuna cerca di accrescere i propri privilegi!
Portabandiera è la casta politica!
Questa disarmonia sociale comporta, sotto il profilo psicologico, una grande indifferenza verso la collettività, spogliando ognuno del senso di appartenenza e di solidarietà sociale.
Questo stato d’animo é espresso e motiva anche la patologica grande evasione fiscale e contributiva, che si registra nel nostro Paese e che deve essere controllata e resa accidentale, anzichè addirittura lodata, come recentemente ha fatto un figuro, che ignominiosamente ha attraversato le Istituzioni, oltraggiandole con il suo sentimento antidemocratico!
Operino le forze politiche e sociali, perchè si dia un sistema legislativo, che rimuova con celerità tutte le forme di ingiustizia di questo Paese, altrimenti l’insofferenza della “casta” vessata esprimerà, alla fine, la propria rabbia in modo rovinoso per il sistema!
Tante sono le manifestazioni di comportamenti individuali e collettivi esprimenti la tracotanza di chi ha il potere in questa ingiusta Italia!
Ho tanto auspicato negli anni ’70 che le forze sindacali e politiche, più socialmente sensibili, unite potessero concretizzare, l’aspirazione socialmente maggioritaria, di giustizia anche retributiva, oltre che normativa, e che le asperità esistenti tra i vari settori lavorativi, a parità di funzioni, potessero essere rimossi, ma tutto è andato deluso: la società italiana è rimasta strutturata in caste ed, anzi, ognuna cerca di accrescere i propri privilegi!
Portabandiera è la casta politica!
Questa disarmonia sociale comporta, sotto il profilo psicologico, una grande indifferenza verso la collettività, spogliando ognuno del senso di appartenenza e di solidarietà sociale.
Questo stato d’animo é espresso e motiva anche la patologica grande evasione fiscale e contributiva, che si registra nel nostro Paese e che deve essere controllata e resa accidentale, anzichè addirittura lodata, come recentemente ha fatto un figuro, che ignominiosamente ha attraversato le Istituzioni, oltraggiandole con il suo sentimento antidemocratico!
Operino le forze politiche e sociali, perchè si dia un sistema legislativo, che rimuova con celerità tutte le forme di ingiustizia di questo Paese, altrimenti l’insofferenza della “casta” vessata esprimerà, alla fine, la propria rabbia in modo rovinoso per il sistema!
be sono già finitii commenti?
è tutto qui il dibattito sulle riforme?
esaurito nel giro di 10 gg.
dimenticavo gioca l’italia,
panem et circencis.
firmato: un padano
Caro Grillo,
perché non fondi un partito?
Mi iscriverei subito.
Saluti
non lo fonda perchè il suo partito esiste già ed è al Governo con il benestare dei vertici di Confindustria. Cosa che uno come Grillo dovrebbe trovare almeno “inquietante”.
Caro beppe, non facciamola tanto difficile, mi riferisco a quello che dici dei politici. per mandarli tutti a casa basterebbe che chi sbaglia pagasse, come e non meno tutti gli altri dirigenti privati. infatti, visti i risultati, sta avanzando di carriera (politica) solo chi non ha un briciolo di cervello, tanto non ci rimette nulla, anzi, se sbagli politicamente per toglierti dai co****ni ti promuovono. Questo e’ il vero dramma. basterebbe ‘chi sbaglia paga’ . perche’ i danni che fanno sono incalcoabili… senza pensare che questa si puo’ anche chiamare associazione a delinquere. non credi?
e che ne dite della proposta (già ritirata) del dipendente bertinotti il quale vorrebbe persino il mese corto per i lavoratori parlamentari? 3 settimane su 4! Io sarei persino d’accordo se come contropartita si avesse la pari diminuzione dello stipendio (come i veri dipendenti): 3 giorni di lavoro la settimana per 3 settimane al mese con uno stipendio di poco superiore a 4.000,00 invece che gli attuali 11.000,00 e oltre. Non avrebbero di che lamentarsi in ogni caso e per noi italiani si ridurrebbe del 60% il costo!!!!
Pienamente daccordo,del resto la matematica non è un’opinione, tanto tra le varie “missioni” dei nostri dipendenti praticamente la settimana corta la fanno da sempre ma i milioni di euro se li chiavano tutti nella sacca, come si dice a napoli. poi parlano dei mafiosi e dei cammorristi!!!! che sovvenzionassero con i loro soldi tutte quelle realtà auto gestite che fanno contro informazione e non hanno neanche i soldi per rifornirsi del materiale audio video!
si aboliscono le province e si accorpano i comuni in modo da averne un centinaio..
cioe’ piu’ o meno quante sono le province italiane.
mi scappa da ridere.
Beppe Grillo, non ritiene almeno disdicevole che un cittadino, che occupi una carica elettiva continui a curare i propri interessi professionali, anzi li incrementi, fruendo del prestigioso ruolo acquisito?
Vedo giornalmente, infatti, consiglieri regionali, deputati e senatori indaffarati nel disbrigo dei propri “affari”.
Questi “signori” godono di sostanziosissimi emolumenti e tanti privilegi, pertanto dovrebbero avere la sensibilità civico/istituzionale di dedicarsi diligentemente alle incombenze iner
Lo scrivente non ipotzza l’illegittimità di questa manfestazione di “attaccamento” alla vecchia occupazione, perchè certamente gli organi elettivi, di cui sono entrati a far parte, hanno già provveduto alla sua normazione.
Non sempre, però, ciò che è legittimo è politicamente opportuno!
Chi ha un emolumento mensile pari a 15 volte quello di un cittadino/lavoratore medio ed una marea di privilegi, deve occuparsi a tempo pieno dei bisogni della collettività ed elaborare le modalità di soddisfacimento efficaci!
E’ possibile che non abbia la sensibilità d’avvertire la carica di arroganza, che la pubblica opinione vi legge?
Essa si trasforma gradualmente in un disamoramento e nell’indifferenza del giudizio: sono tutti uguali!
Promuova un’azione di sensibilizzazione su questo tema, che è un’espressione di rispetto, innanzitutto per i cittadini e, poi, per le Istituzioni.
Abbasso i grassatori delle nostre Istituzioni.
Occorre essere coerenti se si vuol essere credibili!
Caro Grillo,
la cosa triste è,in primo luogo,che la metà degli italiani e più se ne sia fregata della costituzione.
O’pesce feta da’capa(come diciamo a Napoli) è vero.
Ma la coda e il corpo non profumano di rosa…
C’è bisogno di un rinnovamento culturale che stanno provando comici,studenti universitari(noi)e… … e poche altre mosche bianche.
Avrei una proposta democratica(vera),saniamo il deficit dello stato eliminando gli stipendi dei parlamentari lasciandogli il minimo sindacale(solo se non lavorano in proprio) e le guarentigie per farli vivere decorosamente.
Mosche bianche?
io direi conigli bianchi!!
troppo codardi per rischiare davvero…
“fermo lì ABC per di qui per di lì”
La tua proposta potrebbe risolvere tutto…ma ti renderai ben conto di quanto sia infondata!
Credi davvero sia attuabile?
Rimani con i piedi per terra Armando caro.
Sai chi mi ricordi?
Il protagonista di “American Psycho”…
Guardalo e magari fai in modo che possa trovare una tua mail: in internet ci sono solo calciatori del modena col tuo nome; sarai anche un atleta, ma a quanto ho capito fai giurisprudenza a Napoli! Ho trovato anche un tuo possibile nick: “kykronos”, ma mi porta in un sito di cetacei, o di fumetti…
Che tu abbia davvero tutti questi interessi?
Cotattami!
Come è accaduto già in passato, come una penosa abitudine che si ripete vediamo sfilare e protestare gli abitanti della Campania contro la massa di rifiuti che li sommerge. Mi auguro che questa gente che oggi si permette di protestare abbia votato diversamente dal binomio raccapricciante Bassolino-Jervolino, perchè altrimenti non capisco proprio cosa protestano. Hanno avuto l’occasione di mandarli a casa e non li hanno fatto. Adesso per quanto mi riguarda devono subire e tacere. Avranno barattato la pulizia della loro città e la sicurezza delle loro strade con qualche promessa di lavoro precario. Popolo indegno. Mi scusa sin d’ora con quanti hanno votato per gli altri. Queste parole non sono rivolte a voi.
Eccoci qui. E’ arrivato il conto da pagare per Prodi e i suoi. Coloro che, anacroniscticamente si sono rivelati suyoi alleati in campagna elettorale adesso bussano cassa. Era ovvio. I poteri forti non ti appoggiano certo perchè sei simpatico. Dunque…la cosiddetta manovrina prevede, tra le altre cose, un aumento fiscale per le compravendite di immobili e di AUTOMOBILI…vi dice nulla? Automobili usate ovvio. Perchè quelle nuove le compri dal concessionario. Questo è uno dei tanti trucchetti per stimolare le immatricolazioni e per favorire la Fiat…come mai che non sono stupita? Qualcuno commenti per favore. Grillo, lei che è un noto nemico della Fiat..non dice nulla? perchè non va a Palazzo Chigi a chiedere conto al Suo (e solo SUO) dipendente?
Oserei proporre anche una riduzione dello stipendio dei parlamentari del 50%, lovo vivrebbero egregiamente (anche troppo per i miei gusti) e noi ci risparmieremmo un po’ di tasse….con 1000 euro al mese non si può andare tanto lontano…
“il pesce puzza dalla testa, e la testa sono i professionisti della politica il cui costo e la cui inefficienza sono la vera palla al piede dell’Italia.” ….e allora perchè non hai votato SI…???
Io sono spagnolo e sono stato anche in Italia quindi forse posso fare un confronto e aggiungere qualche cosa al problemma delle province.Sicuramente un governo con tutte le sue istituzioni costa tanto ed é vero anche che tanti mecanismi e tanti gradini dal potere centrale fino al piccolo sindaco da qualche posto perso ingombra le scelte e gli azioni di governo.Ma secondo me ridurre cosí tanto il numero di persone che fanno le scelte cioé avere tutto il potere centrato in meno punti é pericoloso se non hai delle istituzioni forti di controllo dei politici,la economia,ecc.Secondo me la chiave per un paese é avere istituzioni trasparenti cioé col controllo acurato di ogni movimento in modo di correggere ogni cosa non adatta al bene generale.E arriviamo al punto,avere queste istituzioni significa denaro perché solo puoi avere fiducia nelle persone se sanno che non vale la pena rubbare e questo si fa se hanno un stipendio buono e sanno che l´Estato punirá ogni azione ilegale che faranno.Il secondo punto é propio questo,il mecanismo di punizione deve essistere cioé piú soldi da spendere.É facile dire che i politici sono tutti ricchi e che le leggi devono cambiare e che la polizia non funziona,ma se ti metti un pó a pensare perché sono nate queste cose ti rendi conto che devono essistere e devono essere pagate per noi.
Bella risposta, ci voleva un non italiano per capire che la demagogia non porta da nessuna parte. Forse c’è qualche ente da sopprimere, sicuramente qualcuno da riorganizzare ma soprattutto far funzionare quelli che ci sono. Dopo la coraggiosissima e centrata riforma che ha visto scatenarsi solo interessi particolari (e quindi va bene così, bravi, e ora non fermatevi!) facciamo una riforma seria anche dell’amministrazione pubblica. Lo dico da pubblico dipendente che ha votato Prodi e oggi lo farebbe ancora più convintamente.
Invece a casa gli 8 senatori pacifisti da operetta… quando si sottoscrive un programma lo si rispetta e si rispetta chi ha votato!!!!!!! dimettetevi!
Marco
Comunicato-stampa
Dopo le serate di marzo il Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna propone un altro appuntamento sull’11 settembre
Venerdì 30 giugno alle 20.45
proiezione del film di Massimo Mazzucco
11 settembre 2001. Inganno globale
Il primo documentario in italiano a fornire una visione d’insieme sugli eventi dell’11 settembre e sulle ragioni che sempre più e sempre meglio ci spingono a fare domande e a mettere in discussione la versione ufficiale.
Il film, dopo le recenti trasmissioni di Matrix in cui Mentana ne ha proposto alcuni spezzoni, è in uscita in rete (su http://www.luogocomune.net) e in dvd (distribuito da Arcoiris Tv).
Al termine della proiezione Emanuele Montagna (scrittore e saggista) si collegherà con Massimo Mazzucco per riprendere il filo della discussione di marzo e per rilanciare l’impegno del movimento italiano per la verità sull’11 settembre in vista delle iniziative in programma per il quinto anniversario.
DOVE: presso la Sala Polivalente del Dopolavoro Ferroviario
(zona Stazione Centrale, entrate da via Stalingrado 12 e da via Serlio 25/2)
INFO: elian99@tiscali.it, nadia.bo@dlf.it, 0516957116, 0514193180
Dopo le serate di marzo il Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna propone un altro appuntamento sull’11 settembre
Venerdì 30 giugno alle 20.45
proiezione del film di Massimo Mazzucco
11 settembre 2001. Inganno globale
Collegamento con Massimo Mazzucco dopo la proiezione
Sala Polivalente del Dopolavoro Ferroviario
(zona Stazione Centrale, entrate da via Stalingrado 12 e da via Serlio 25/2)
INFO: elian99@tiscali.it, nadia.bo@dlf.it, 0516957116, 0514193180
Dopo le serate di marzo con Massimo Mazzucco, Maurizio Blondet, Eric Huschmid e Giulietto Chiesa, venerdì sera a Bologna, in contemporanea con la partita Italia-Ucraina, proietteremo 11 settembre 2001. Inganno globale. A seguire ci collegheremo ancora una volta con Massimo per un’ulteriore chiacchierata …
…sullo “stato dell’arte” e sulle prospettive del movimento italiano di inchiesta sull’11 settembre. Come Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario bolognese vogliamo fare questa iniziativa essenzialmente per due motivi.
1. Dopo l’apertura della “finestra mediatica” di primavera crediamo che la situazione, benché “smossa”, sia solo apparentemente divenuta più favorevole. Abbiamo appena annusato la nuova aria: le trappole, i colpi bassi e la sottigliezza dei cover up da parte di chi incarna o difende le teorie ufficiali (esse sì propriamente cospiratorie, come dice David Ray Griffin) sono destinati a diventare via via più insidiosi e “avvolgenti” man mano che passa il tempo e via via che di 11 settembre parleranno anche i peggiori cessi del mainstream media… Appunto: dobbiamo attrezzarci, “cambiare marcia” come dice Massimo, anche a partire dallo “scarico” del fantomatico cercatore di bufale che (giustissima Refosco!) s’è segnalato in primis quale “madre di tutte le bufale” egli stesso… Venerdì sera, riprendere il discorso bolognese di marzo dopo aver visto il film di Massimo servirà intanto a “fissare” criticamente questo punto di svolta cruciale.
2.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
“…E HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE?…”
mmmhhh… mi sa che non sai l’italiano…
“ha” e “hai” andavano scritti senza l’h….
mmmmhhhh….
caro Salvatore,
io sono uno di quei coglioni che deprechi tanto…vorrei solo far tornare al mittente certi aggettivi gratuiti che possono solo uscire solo dalla bocca di una persona informta molto poco suk testo sottoposto a referendum…
il testo del ’48 viene da una discussione avvenuta circa 2 anni e mezzo all’interno di una commissione di 556 membri eletti per quello scopo e che l’ha approvata col 90% dei voti e che di conseguenza rispecchiava totalmente l’unita’ del paese e l’incontro attorno a punti fondamentali di varie culture, da quella socialista a quella popolare, alla liberale quindi regole del “gioco” repubblicano condivise ;
il nuovo testo e’ stato scritto da 4 persone sicuramente non esperte di costituzioni ( calderoli e nania per esempio ) senza consultare nessuno come regioni, sindacati ecc.. e copiando il Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli…se non sai cos’e’ ti lascio la curiosita’ di scoprira cosa sono sia Licio Gelli che la P2, apri qualsiasi motore di ricerca e digita questi nomi, ti assicuro che c’e’ da divertirsi!
altra cosa…sono d’accordo come te che il numero di parlamentari vada ridotto…ma se devo votare questa cosa assieme a tutto il resto del pacchetto mi spiace ma non sono cosi’ tonno…se fosse passata la devoluzione cosi’ com’era sarebbe costata ogni anno 25.000 miliardi di vecchie lire…pensi che li avremmo recuperati coi soldi risparmiati su qualche centinaio di deputati? basta crederci…
e ancora, sono state fatte simulazioni dall’organo parlamentare competente ed e’ saltato fuori il magico risultato che col nuovo assetto istituzionale 1 leggi su 4 di quelle presentate in parlamento l’anno scorso non avrebbero neanche iniziato l’iter per la troppa complessita dei meccanismi sulle competenze delle camere;
ma c’e’ di piu’…un premier con tutti quei poteri non si e’ mai visto in uno stato democratico…
e mi fermo qui pewrche’ non ho piu’ caratteri disponibili…conoscile a fondo le cose prima di giudicarle!
Parliamoci francamente e mettiamo le cose in chiaro….coglione sarai tu!
Capisco avere idee diverse, ma offendi tuo fratello o i tuoi amici se vuoi…
Altra cosa non è che uno è retrogrado se decide di non cambiare qualcosa, perchè le modifiche proposte erano una cosa abominevole! Son daccordo nel dire che magari alcune cose potessero andare bene, ma se devo scegliere un pacchetto completo di cui me ne piace solo una….allora meglio restare cosi
a giada marino, uno dei commentatori,
bella osservazione, sei abile a scoprire i dettagli.
è utile avere simili doti di osservazione, attento a non sbattere contro le travi, però!
a
p.s. spero di non aver fatto errori di grammatica
magari, prima di fare queste tirate insulse, imparare a mettere le “h” al posto giusto non sarebbe una cattiva idea
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Ciao,mi chiamo Rizzo Salvatore, ho 23 anni, sono di Bologna e al referendum ho votato si. Adesso che a vinto il no posso finalmente dire, di vivere in paese retrogrado, popolato da gente che dice di guardare avanti, ma la cui mentalità è rimasta ferma al 48. Che non si preoccupa piu di dare un futuro migliore ai propri figli, ma pensa a solo a se stessa. Per tutto questo voglio dirvi GRAZIE. Grazie per averci lasciato con questa costituzione, ormai vecchia e obsoleta, che non rispecchia piu il ruolo dell’italia in questo nuovo millenio. Grazie a tutti quelli che dicono che la costituzione non deve essere cambiata, vecchi cadaveri che si arricchiscono con i nostri contributi e grazie ai tutti quei fessi che hanno creduto ai quei vecchi cadaveri. Grazie per aver deciso di lasciare lavorare piu di 900 persone inutili, grazie e ancora grazie a quei poveri coglioni che credono che la costituzione potra essere ancora cambiata, Grazie, avete dimostrato di essere rimasti fermi al 1948. COGLIONI SVEGLIATEVI SIAMO NEL 2006, è ORA DI CAMBIARE QUESTO PAESE, OPPURE HA VOI STA BENE VIVERE COSI? LASCIARE HAI VOSTRI FIGLI UN PAESE DOVE REGNA IL CAOS, VEDI CIO CHE SUCCEDE IN PARLAMENTO, è QUESTO CHE VOLETE? SE SI, SPERO SOLO CHE I VOSTRI FIGLI NON ABBIANO DA INSULTARVI, UN FUTURO PROSSIMO PER IL “BELLISSIMO” REGALO, FATTO DA GENTE LA CUI MENTALITA è RIMASTA FERMA AI TEMPI DELL 48. ADDIO SPERO SOLO CHE PRIMA, DI ANDARMENE DA QUESTO MONDO SIA CAMBIATO QUALCOSA QUI IN ITALIA.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno.Giovanna
Eccomi a parlare dell’importante…odiata politica, anzi no, degli elettori. Io penso che in fondo abbiamo ciò che meritiamo, decidiamo di votare allo stesso modo di come tifiamo una squadra di calcio, ci facciamo condizionare dai parrucchini, dai ce l’ho duro, dalle mortadelle e a secondo delle proprie deviazioni psichiche decidiamo chi votare. Ma chi siamo diventati? Le elezioni sono importanti, mettiamo la nostra vita, i nostri risparmi, I NOSTRI FIGLI nelle mani di altre persone, non dobbiamo votare il meno peggio o il più convincente o il più bello, dobbiamo essere tanto carogne da votare solo chi da i risultati e gli altri devono andare a lavoro come noi, altro che parlamento. Ho votato NO al referendum e NON VOGLIO essere classificato a sinistra, ho votato no perchè ritengo che la classe politica dei nostri anni non sia in grado di cambiare la costituzione, come non sarà in grado di levarci dai pasticci. Non bisognava mandare a casa Berlusconi, bisognava costringerlo a rimediare ai guai, e se sto esercito di sinistra non farà bene al più presto, a fare l’asfalto sulle strade così non chiudiamo i cantieri. Dobbiamo svegliarci noi prima di parlare gratuitamente facendo il gioco di chi “solo apparentemente” ci governa. Votate sempre e date fiducia solo a chi ha raggiunto dei risultati indipendentemente dai parrucchini e dalle mortadelle.(Per par condicio, visto che ho citato Berlusconi, ricordo che Prodi ha risanato l’IRI con le tasse, se le tasse le date a me risano il Burkina Fasa, ci scommetete?)
Vorrei sapere, se qualcuno lo sa, come si fa ad acquistare in italia, in modo legale, la modica quantità di droga prevista dalla legge. A pare mio sembra che lo Stato faccia un grandissimo favore agli spacciatori consentendogli forti guadagni esenti tasse. Un paese civile se permette l’acquisto di qualcosa deve dire dove lo posso acquistare. Non mi si venga a dire che devo andare in Svizzera o in Olanda perchè questa è una panzana. Io un suggerimento lo avrei; riaprire le drogherie nel vero senso della parola.
Grazie
Bene bene,
Assodato il fatto che la sinistra ha vinto il referendum, anche se credo che in realtà abbia perso l’Italia, e assodato il fatto che sempre la sinistra ha fatto il famoso en plain, vincendo elezioni varie ecc. ecc., mi spiegate come mai al primo scoglio di decisione un po seria del governo, si e dovuto ricorrere alla fiducia addirittura prima di sentire le opinioni dell’opposizione? Di fatto quindi impedendone qualsiasi commento? Non vi pare che sia stata una forzatura? Eppoi mi spiegate perchè, coloro che si atteggiano a veri salvatori della patria, vedi intervista dell’altro giorno di Rizzo, coloro che non hanno mai fatto nulla contro l’Italia, e che si accollano il merito di tutto cio che di buono e stato fatto in questo paese in 60 anni di storia, hanno deciso di fare cadere Prodi al primo round?
Tocca all’UDC di salvare il governo sull’affaire rifinanziamento delle missioni afgane?
Ma ci stiamo rincoglionendo tutti?
se i nuovi comunisti, come hanno gia detto non voteranno il rifinanziamento, Prodi salta, e batterà il record di durata di un governo….
Se invece voteranno a favore, tradiranno tutto quello che hanno propinato a suon di demagogia pacifista in sti anni, e quindi il loro elettorato…..
Ora la conclusione e semplice
Conta di più la poltrona di governo o l’ideologia?
Ai posteri l’ardua sentenza….
Ma francamente io credo che la ovvia….
Un nuovo turno elettorale a settembre a causa dei comunisti italiani o dei dissidenti di rifondazione equivarrebbe alla sconfitta della sinistra su tutto il fronte…
ma la storia si ripete… vedi ribaltone….
Miei cari amici di sinistra, forse potrò sembrare banale, ma per quello che si è visto in questi due mesi di governo Prodi, forse il amle minore era riconfermare Berlusconi…..
Non so quanto sia inerente la mia riflessione, però tento lo stesso dire la mia in proposito sui vari Referendum et votazioni varie.
Per capire meglio il popolo italiano, basta tornare agli albori della Italia unita.
Giuseppe Garibaldi disse al Re: Signore! l’Italia è fatta, ora resta da fare gli italiani.
Nonostante abbia vinto il “NO”, siamo sempre ben lontani dal senso nazionalistico che in altri Paesi è forte e lo si sente e lo vediamo proprio attraverso l’integrazione culturale e raziale;
basti pensare alla Spagna, alla Germania, all’Inghilterra ed alla Francia.
Personalmente stimo molto il Popolo francese, e mi piaceva quello che scrivevano nelle loro vecchie monete…
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Che siamo un paese mummificato è sicuramente vero, ciò che secondo me è falso è il fatto la costituzione possa in qualche modo esserne la causa.
Siamo un paese disonesto, dove chi dovrebbe dare l’esempio al popolo, chi viene designato come rappresentante e quindi ipoteticamente come migliore del popolo,ha in sè il peggio del popolo, il marcio putrescente della politica corrotta.
La Costituzione per me è una garanzia,è la nonna saggia di cui tutti abbiamo bisogno, a cui chiedere aiuto di fronte ad un problema.
Per me rappresenta quell’ Italia che i giovani d’oggi non sanno nenche sia esistita, l’Italia della Resistenza, dei grandi giovani che hanno lottato contro l’oppressore, rappresenta la rinascita ed il coraggio di un Italia fiera e generosa verso il suo popolo.
ed io avrei dovuto votare si ad una riforma di Calderoli????Un ministro( ex menomale) che ha proposto la castrazione chimica?che inneggia alla secessione gridando Roma ladrona????
Doppietta il 26 giugno: Vittoria del No e vittoria vergognosamente conquistata dalla nazionale contro l’Australia con un rigore inesistente.
La famosa canzone recitava così: “Il carrozzone va avanti da sè, con le regine, i suoi fanti, i suoi re……”, ma perchè una volta tanto non lo facciamo deragliare questo maledetto carrozzone con tutti quelli che ci sono sopra?
W Beppe che cerca di far funzionare il cervello atrofizzato e lobotomizzato degli italiani!
Bravo Andrea, purtroppo deevo aggiungere che gli Italiani non hanno soltanto il cervello atrofizzato e lobotomizzato, ma anche le “ganasce”, ciò il gentile posteriore sodomizzato!
Carmine F Petrungaro
Leggere questo tipo di esternazione riguardo la demagogica e infondata politica leghista, riporta finalmente la normalità allo stato delle cose.
La cosa più ignobile e ancora adesso inspiegabile è come mai in tanti anni (mi riferisco soprattutto alla politica schizofrenica della secessione targata anni ’90) nessuno si sia mai preso la briga di dimostrare l’insensatezza del fantomatico e inesistente “teorema padano”.
Inventare una nazione chiamandola Padania ed inserire in mezzo tante regioni (addirittura fino all’Umbria)che nulla hanno in comune se non quello di appartenere alla nazione Italia, mi è sembrato e mi continua ad apparire assolutamente privo di ogni logica sociologica.
In secondo luogo quei quattro gatti dei leghisti si sono addirittura inventati il paragone mortificante e inadeguato del modello Catalano, Basco,Gallese e Irlandese, senza considerare che in questi casi le ragioni etniche e storiche sono assolutamente diverse e incomparabili a quelle delle regioni Italiane che non sono mai state vere e proprie ethnos.
Quindi l’unica ragione che tiene in piedi il cosiddetto movimentino è la ragione del danaro, anch’essa infondata poichè la maggior parte dei lavoratori delle loro fabbriche e le relative fortune, sono state costruite sul sudore (e talvolta sangue) dei meridionali.
Inoltre si rileggano i libri di storia: il processo unificante è partito dai pensatori e politici del Nord e non del Sud, e l’assistenza di Roma e le tasse dei meridionali le ricevono anche le regioni del Nord (il Veneto ne sa qualcosa).
Smettetela di fare i populisti e cercate di pensare a quanto sia migliorabile il modello sociologico italiano: uniti nella diversità.
Ah dimenticavo: Gianluigi Paragone, il direttore della Padania, ha genitori del Sud (il padre è di Benevento, la madre siciliana), quindi smettila di assumere quel punto di vista identitario che non ti appartiene.Ti chiamavano forse terrone quando andavi a scuola da bambino, lì a Varese?
Posso chiederti per pura informazione quale sorta di “contributi” particolari riceve il Veneto, visto che lo nomini direttamente? a me risultano, dati del bilancio dello Stato alla mano che il nostro rapporto tasse pagate/soldi per servizi usufruiti sia 1/0.6 . se tu hai qualche fonte alternativa ti chiedo di avvisarmi perfavore!
Ciao Matteo,
ho appena letto la tua risposta (o meglio la tua domanda) e ti dico subito che non ho nessun dato numerico in mano ma ho ascoltato varie testimonianze di politici e/o amministratori che facevano riferimento al discorso dei sovvenzionamenti e tasse versate e ricevute nel Veneto così come in altre regioni del Nord Italia.
Mi riferisco in particolare ad una puntata di 8 e mezzo andata in onda su la 7 nel mese di Aprile (credo) che aveva come ospiti il presidente della Regione Veneto Galan e il presidente della Regione Calabria Loiero. Si parlava di soldi versati dallo Stato per la costruzione di infrastrutture stradali e dei trasporti e dei vari interventi di bonifica ricevuti nel Veneziano.
Credo che nella vita e nelle esperienze quotidiane, esprimere delle opinioni e proporre informazioni non necessiti esclusivamente di “dati alla mano”, se no quasi tutti i politici dovrebbero trovare qualche altro lavoro..Non credi?
ok Renè, grazie per aver recuperato almeno il titolo del programma, vedo se ora riesco a risalire almeno ai dialoghi della puntata in questione, visto che sono comunque molto curioso visti i personaggi del dibattito.
comunque i finanziamenti in questione ci sono stati molto probabilmente, ma non capisco se vengano interamente utilizzati allora. Mi spiego meglio: quelli inerenti al progetto “Mose” sono destinati alla costruzione (peraltro molto discussa per l’impatto ambientale) di un meccanismo di dighe che salvaguarderebbe la città di Venezia dalle alte maree e dal rischio inondamento, visto che gli episodi di acqua alta sono aumentati ESPONENZIALMENTE nell’ultimo secolo (alla faccia di coloro che dicono che l’effetto serra è qualcosa di superficiale); mentre per quanto riguarda la viabilità probabilmente vi sono dei fondi destinati al miglioramento della viabilità dello svincolo/barriera di Mestre, e non è un esagerazione dire che sia un punto trafficato e disastrato quanto la Salerno/Reggio Calabria (non è un esagerazione, provare per credere!!!)ma è da anni che se ne parla e le cose non cambiano. è qui che comincia a sorgermi qualche dubbio e non vorrei che qualcuno ci mangiasse sotto, non so a che livello. Comunque concordo con quello che riguarda le esperienze di vita, non dimostrabili sempre con dati alla mano, ma per ciò che concerne i bilanci o comunque in tema di cifre, qualche dato, almeno per l’analisi o il raffronto lo si deve avere! Sui politici che possono cambiar mestiere anzi, andare proprio a lavorare visto che allo Stato (in tutti i sensi!!) attuale delle cose in pochi lo fanno, si potrebbe scrivere un libro, garantito!
Evviva l’abolizione delle province, inutili strutture che non hanno mai funzionato! non siamo francesi, cerchiamo di trovare qualcosa di meglio……
In parte sono d’accordo sulle proposte inerenti alla eventuale nuova costituzione, ma attenzione a fare proposte senza alcun ragionamento preventivo. Per esempio in quale delle tre macroregioni inseriresti la Sardegna? e dove dovrebbero recarsi per atti burocratici regionali i sardi? e soprattutto… con quali mezzi? Visto che la continuità territoriale vera e propria è ancora un miraggio in mano a compagnie aeree che fanno cartelli e politici assenti. Si so che risponderesti… si farà tutto on line! ma quando? Anche la soppressione di alcuni comuni avrebbe conseguenze che pagherebbero soprattutto i meno abbienti. Non abbiamo proprio una realtà simile a S.Paolo o Tokyo… meno male, aggiungo io! D’accordissimo sulla cancellazione delle provincie e delle comunità montane… in molti casi, vero “mangiatoio” per politici falliti o riciclati.
saluti
Roberto
I nostri dipendenti politici devono svolgere il loro lavoro tutelando l’interesse collettivo! Devono lavorare pensando al bene del sistema Italia! Devono in sostanza fare il loro dovere.
Come fare per avere dipendenti così?!? Iniziamo a ridurre i loro privilegi cominciando da stipendi e pensioni; rendiamo il lavoro di politico meno appettibile dal punto di vista economico! Alla fine il politico sarà tale solo perché onesto.
Muoviamoci!!! Iniziamo a raccogliere firme su firme.
Ciao a tutti sono d’accordo con marco bisogna in qualche modo rendere il mestiere del politico meno appetibile, meno remunerativo e proporrei anche meno longevo, quando ero piccolo mi ricordo i TG, facevano nomi di politici che nell’arco di questi trent’anni non hanno fatto nulla (o solo danni) e sono sempre al loro posto e dipende da chi li accetta, a destra o a sinistra (sempre che siano distinti) credo che gli italiani non ne possano più: qualche faccia nuova qualche idea nuova qualche innovazione perchè lo Stato considera pensionabile un lavoratore a sessant’anni ma il politico va bene anche a novanta mi sembra che siamo in leggera controtendenza
D’accordissimo sul ridurre il numero di parlamentari e politici in generale.
Ridurre privilegi vari, che non so neanche immaginare.
Io sono profondamente convinto che un politico dovrebbe lavorare, quindi guidare il proprio paese, gratuitamente. Quella del politico dovrebbe essere una vocazione (altro che 8 …).
ciao a tutti.
grazie Beppe.
fanaj
Ma raccogliamo ste firme per abolire privileggi degli onorevoli e ridimensionare gli stipendi ? è ora di essere pratici..Diamoci una mossa!!
RACCOLTA FIRME CONTRO PRIVILEGI PARLAMENATRI E PER RIDUZIONE LORO STIPENDIO
Ho già postato mettendo a disposizione la mia persona e la mia e-mail. C’è da creare una mailling list consistente, redigere una petizione ben impostata, cercare nei territori dei volenterosi, raccogliere le firme, determinare almeno un terminale a livello provinciale ed uno a livello regionale, fare un coordinamento a Roma per la materiale consegna dei faldoni.
E’ ora di uscire dal lamentio ed esporsi in prima persona.
Per cominciare tu e gli altri pubblicate l’e-mail per prendere i necessari contatti.
Ciao e… sveglia!
vinlom-2@libero.it (alias, vincenzo lombardo).
P.S. Approfitto dell’occasione per comunicare che sono disponiblie a fare parte di una rete nazionale di bloggisti per bene, con affinità ieali, all’interno della quale ciascuno possa ospitare a casa propria per un massimo di due/tre giorni una o due persone. Questo è quanto posso fare io.
Condivido appieno quanto scritto dall’amico Beppe sul fatto che la Costituzione vada riformata in alcune sue parti (ma sia assolutamente intoccabile in altre, come la prima) e che questo non possa avvenire a colpi di maggioranza. Sottoscrivo in pieno le modifiche proposte da Beppe, anche se penso che l’attuale classe politico-dirigenziale (di centro – sinistra – destra, ma anche sotto e sopra) non permetterà mai una così drastica riduzione delle sue fila e del peso che costituisce per il portafogli degli italiani.
la verita’ e’ che malgrado bossi sia un politico di razza (uno dei pochi) questa volta non ci ha visto giusto ha fallito l’obiettivo ,e’ stato vittima dei suoi alleati, se il referendum avesse avuto come oggetto la devolution e poco piu’ sarebbe passato sicuramente , invece con la richiesta di modifica di alcuni articoli tipo: premierato forte, autonomia del presidente della repubblica etc. il si ha ottenuto anche troppo.-avrebbe dovuto pensarci a tempo.- questa e’ una mia modesta opinione.- saluti.-
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte. Giovanna
Signori!!!!
Gia’ in passato il nenerottolo milanese ha fatto x bene i c…i suoi facendosi leggi su misura….
Figuratevi se la costituzione dovesse andare in mano sua!!!
Allora serebbero veramente c…i amari x tutti.
W l’ITALIA solo quando saranno spazzate via tutte le cloache che scaldano la poltrona in parlemento!
Il Sig. Bossi aveva affermato “SE VINCONO LORO
ANDIAMO TUTTI IN SVIZZERA” – Ma ancora sta lì!!!!!
Anche il “nano” disse così prima delle elezioni,
ma anche lui sta ancora li-
ALLORA E’ UN VIZIO – COSA ASPETTANO…….
Più che altro quando la finiranno di offendere tutti quelli che non la pensano come loro? Io sono stanca di essere insultata (siamo tutti coglioni, il popolo italiano non capisce niente, gli iataliani e l’Italia fanno schifo….)e non poter replicare, non si potrebbe fare una querela collettiva?
Magari se ne andassero tutti! MA CHI LI VUOLE?
Ecco chi sono le figure professionali della tanto decantata efficienza del nord e pseudo loro rappresentanti:
Bossi Umberto: Controverse le informazioni sulla sua istruzione, si sà che abbandona gli studi di medicina prima della laurea;
Calderoli: non spreco neanche una ricerca, solo un ex odontoiatra;
la lista è lunga di rappresentanti che nella politica hanno trovato ragion d’essere. Ma se questi sono i rappresentanti di spicco, mi fermo per gli altri.
Leghisti, ma non l’avete capito che F.I. e A.N., vi hanno preso per il cu..o, dovevate immaginarvelo che non si sarebbero mobilitati per il referendum, anche perchè come fà un elettore serio di A.N. a condividere riforme con voi e quindi votare a favore, forse pensavano che bastasse il marchio per votare quella schifezza, anch’io ho votato A.N. alle ultime politiche, ma NO a questa riforma, ci sono principi più grandi dei piccoli segretari di partito, chiaro il concetto?
Quale federalismo, la lega voleva la secessione.
Minch…one chi crede al federalismo della lega.
SVEGLIATI ITALIA. Che splendide idee avevano, facevano quel che ca..o volevano a casa loro, poi il resto dell’Italia avrebbe dovuto acquistare i loro prodotti, visto che all’estero non riescono più a vendere. Che bravi. Naturalmente consigliati dall’imprenditore illuminato, ce ne sarebbe stata per tutti.
La nuova pacchia.
NESSUN NESSUN ACCORDO CON LA LEGAACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ANESSUN ACCORDO CON LA LEGACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGANESSUN ACCORDO CON LA LEGA.
DIRIGETEVI A SUD DELLA SVIZZERA TURUN, COLONI ASBURGICI.
volevo riportare questo post visto sul blog http://arrpigliatv.blogspot.com/
Cominciamo subito con un tema a noi molto vicino in questi giorni, ovvero quello del referendum. Inutile dire che Rutelli nel definire la riforma un “pasticcio” ha usato un eufemismo per definire una riforma che butta letteralmente nel cesso la nostra costituzione. Ho capito che ormai nel fare le leggi i nostri politici spesso dimenticano i contenuti della costituzione, ma addirittura sconvolgerla così…
Qualche giorno fa mi è capitato fra le mani un volantino di Forza Italia in cui sono elencate le bugie della sinistra a proposito del refendum. Che la sinistra dica bugie non è una novità, ma non sò fino a che punto è bugia dire che:
1. La riforma distrugge la Costituzione.
* Secondo il volantino la riforma non distrugge la costituzione in quanto i diritti fondamentali restano garantiti. E vorrei vedere!!! Addirittura poi dice che la riforma migliora il funzionamento degli organi statali e regionali, e come? Facendo contenta la lega che non vede l’ora di separarsi dal sud Italia, mah….
2. La riforma porta alla dittatura del premier.
* Il volantino afferma che le modifiche relative al primo ministro (perchè con la riforma così si chiama, mi meraviglio che non abbiano scritto premier), erano già previste nella bozza di riforma della commissione D’Alema del 97. E con ciò? Ho capito che si vuole sbugiardare la sinistra, dicendo che loro stessi avevano proposto un modello simile, ma commettere gli stessi errori è stupido no?
3. La riforma mette in pericolo l’unità nazionale
* Qui il volantino mi lascia perplesso perchè afferma che addirittura la riforma rafforza l’unità nazionale, no comment.
4. Le riforme costituzionali si fanno solo con l’accordo tra maggioranza e opposizione.
* Secondo il volantino anche la sinistra nel 2001 approvò la riforma da sola. No comment, vedi punto 2
5. La devoluzione aumenta il divario economico e sociale tra Nord e sud.
* Qui, giustamente, afferma che il divario tra nord e sud non è certo colpa della devolution, in quanto già esiste ora che la devolution non c’è. Ma, cari miei, il divrio tra nord e sud non è colpa neanche dello stato centrista. Dei problemi del sud parlerò in una altro articolo, visto che io ci vivo al sud, in una delle peggiori regioni, la Campania.
6. Avremo venti sanità regionali e i cittadini non potranno curarsi fuori dalla propria regione.
* Beh io credo che il problema sia quello opposto, ovvero il fatto che un cittadino, allo stato attuale delle cose (che a mio avviso potrebbe peggiorare enormemente), debba curarsi al di fuori della propria regione perchè essa non dispone delle adeguate strutture.
7. Ogni regione avrà i propri programmi scolastici, diversi gli uni dagli altri
* Beh, allo stato attuale delle cose si può tranquillamente affermare che ogni scuola o adirittura ogni docente ha i propri programmi, visto che agli esami la traccia di letteratura è quasi sempre impraticabile in quanto il docente non termina i programmi, e quindi gli studenti, di Saba non sanno quasi mai niente.
8. La riforma crea conflitto di poteri tra Stato e Regioni
* E qui riporto solo un’affermazione del volantino: “meno parlamentari significa meno costi”. No miei cari signori, meno costi si hanno non se riduciamo il numero dei parlamentari, ma se gli riduciamo lo stipendio esageratissimo che percepiscono, se tagliamo un pochettino sulle spese, e se non abbiamo 112 persone fra ministri e sotto-segretari.
Beh, la vittoria del NO in questo referendum ci ha salvati da un pò di pasticci, e forse è la volta buona che ci liberiamo della Lega che ci ha un pò rotto gli zebedei. Non avete mai pensato che la riforma che D’alema voleva attuare fosse stata formulata per accattivarsi la Lega, che all’epoca era in vena di ribaltoni? Promettiamo il federalismo alla lega e la vittoria alle prossime elezioni è assicurata.
Bossi in una sua intervista ha affermato (ironicamente): “Se vince il No ce ne andiamo in Svizzera, lì almeno il federalismo c’è”. BENE!!! Era ora di andare fuori dagli zebedei!!! VIA LA LEGA E BOSSI DALL’ITALIA.
Ah, dimenticavo, il nostro caro Bossi ha anche detto: “al Nord non sono scemi, votano Sì”. Continuiamo con questo atteggiamento fascista… Definire scemi, coglioni o altro coloro che non la pensano come noi… Del resto abbiamo avuto un presidente del consiglio capace di fare questo e molto molto altro.
Caro Bossi il 61,3% degli italiani sono scemi e non ti vogliono in italia, traine le conclusioni.
A bossi in Svizzera l’acceteranno solo per curarsi, naturalmete se caccia la grana, perchè non lanciate un referendum per farvi annettere dalla Svizzera in qualche fredda vallata, cosi vi togliete dalle ba..e e ve la fate da solo la vostra mingh…ta., senza cercare complici alcuni.
Credo che sia giunto il momento, finalmente di fare sentire la voce di altri italiani, perchè la vostra per lungo tempo l’abbiamo sopportato in nome del quieto vivere. Adesso la vostra padania, se siete capaci di fare qualcosa, fatevela da soli,e fatevi pagare il biglietto per la Svizzera da berlusca.
Ho troppo rispetto per la maggioranza del popolo del Nord, dove vivo e lavoro, per continuare altre argomentazioni, ma voi non siete popolo del nord, non siete nè carte nè pesci, insomma non siete nessuno.
buona idea! io sono gia in svizzera e sto bene.
a
buona idea! io sono gia in svizzera e sto bene.
a
Il fatto che su 20 regioni solo due, anche se rilevanti, hanno votato per il SI e poi a macchia di leopardo, la dice lunga a chi conveniva questa riforma. Il popolo ha detto NO a quella schifezza di riforma berlusca lega, chiaramente fatta ad hoc per tutelare gli interessi economici di parte. Il popolo non ha detto No ad altre riforme, sperando che tra i padri fondatori non annoverino gente come berlusconi, calderoli, speroni bossi & c, dico scherziamo?, non è che gli altri siano migliori, ma a questo punto è meglio riflettere un pò. FI ed AN con quale faccia potranno presentarsi al centrosud dopo che sono stati complici di quest’inganno riformatore, solo per aprire la strada ad una divisione del paese VERGOGNATEVI e spero che adesso dichiarino la lega partito anticostituzionale e che tolti dalle ba…e, si possa iniziare un percorso che tenga conto anche delle richieste del lombardo veneto in maniera seria e sopra le parti.
Penso che un commento così delirante sia un insulto a chi a pensato e voluto la riforma. Oltre a ciò dimostra una completa incompetenza politica condita da un pregiudizio totalmente di parte. alla fine, stanco di questi continui deliri che spiegano la riforma come un “voler dividere il paese” mi viene DAVVERO una voglia matta di dividerlo in tre parti. E che vadano pure a farsi friggere le altre due. (Per inciso, i paesi arabi cercano manodopera a buon mercato…andate pure dove state meglio così la finirete di lamentarvi dei settentrionali che cominciano ad averne le tasche piene dei vostri piagnistei) E BASTA!
Penso che il dibattito debba iniziare dalla forma dello Stato. Il resto sono cose importanti certo, ma vengono forzamente dopo. Centralismo romano oppure decentralismo spagnolo o britannico? Secondo me, vista la storia d’Italia e delle sue zone più o meno omogenee, la sola vera strada percorribile per l’efficienza dello stato è un federalismo maturo come quello spagnolo. Più potere alle regioni e finiamola con la pretesa che un grigio dipendente ministeriale romano sia più capace di assicurare la soluzione dei problemi rispetto a quelli che abitano sul territorio origine di quelle problematiche. Bisogna volare alto e pensare al futuro considerando la nostra storia (che è fatta da tante piccole patrie). Peraltro, la domanda che sorge dal profondo è la seguente ma come mai in tutta europa la sinistra al potere è a favore della devoluzione del potere alle regioni/stati (BLAIR e ZAPATERO) quando la nostra sinistra è conservatrice e duramente centralista?? Ma che strano vero? Una sinistra impantanata come quella italiana è difficile da trovare sulla scena europea… Saluti e viva il federalismo (impossibile). ciao.
E’ una cosa che dovrebbe far migliorare molto l’Italia. Personalmente sono d’accordo con la riduzione immediata del numero dei parlamentari e la soppressione delle province e delle comunità montane. Lo stesso per quanto riguarda i comuni che andrebbero accorpati e ridistribuiti e le cui spese andrebbero ben controllate.
Le macroregioni mi lasciano molto perplesso, ma sono per l’abolizione delle regioni a statuto speciale, provvedimento ormai datato e costosissimo. Qusti e altri possibili cambiamenti andrebbero pero’ non solo proposti come faccio io o come fa beppe grillo nel blob, ma ben documentati e discussi. Cioe’ affrontati politicamente (sic). Apriamo un dibattito. Seriamente.
Penso che il dibattito debba iniziare dalla forma dello Stato. Il resto sono cose importanti certo, ma vengono forzamente dopo. Centralismo romano oppure decentralismo spagnolo o britannico? Secondo me, vista la storia d’Italia e delle sue zone più o meno omogenee, la sola vera strada percorribile per l’efficienza dello stato è un federalismo maturo come quello spagnolo. Più potere alle regioni e finiamola con la pretesa che un grigio dipendente ministeriale romano sia più capace di assicurare la soluzione dei problemi rispetto a quelli che abitano sul territorio origine di quelle problematiche. Bisogna volare alto e pensare al futuro considerando la nostra storia (che è fatta da tante piccole patrie). Peraltro, la domanda che sorge dal profondo è la seguente ma come mai in tutta europa la sinistra al potere è a favore della devoluzione del potere alle regioni/stati (BLAIR e ZAPATERO) quando la nostra sinistra è conservatrice e duramente centralista?? Ma che strano vero? Una sinistra impantanata come quella italiana è difficile da trovare sulla scena europea… Saluti e viva il federalismo (impossibile). ciao.
Scusa Beppe, ma perchè permetti che vengano pubblicate le e-mail di persone che ne offendono altre?Non c’è forse scritto nelle regole che non sono consentiti messaggi con contenuto offensivo o razzista ? Se leggi bene tra i commenti al tuo post “aggiungi un posto a tavola” c’è un certo ‘andrea’ che ha dato ad un altro di morto di fame (solo perchè residente al sud), offendendo per di più le popolazioni albanesi e marocchine, come se lui potesse condividere il loro cervello.
Il fatto che tu possa cercarlo e leggerlo quel messaggio,nonostante la carenza di tempo, mi rendo conto, sarà indice della tua serietà e coerenza.
Grazie per l’attenzione.
Cara amica sbagli prospettiva. Non sono quelli che scrivono ad essere razzisti. Sono gli altri ad essere meridionali e a rompere le scatole agli abitanti del nord. Così va la vita. SAS
BEH la sconfitta era preventivata ,comunque un 40% a votato si .
L’ITALIA non è ancora pronta ad una riforma simile ,siamo un pochino indietro lo devo ammettere ad altre realtà mondiali .
Una cosa sola dico a coloro che hanno votato NO ,non lamentatevi più di sperpero vergognoso di denaro pubblico ,o di presidenti eletti come l’ultimo ,perchè la storia è destinata a continuare per alcuni decenni .
SE continuiamo così quasi sicuramente ci sbatterranno fuori dall’europa ,e gli unici disposti ad accoglerci saranno i responsabili della lega araba ,ma dei paesi poveri però.
Avete votato solo contro bossi ,e mi spiace dirlo non avete ragionato o studiato la riforma ,questo vale anche per gli elettori di centro destra .
Ripeto siamo ancora troppo bigotti il progresso spaventa buona parte dell’italia ,forse è meglio che le cose siano andate così.
Per ora la parola d’ordine è sopravivvere ,visto che l’italiano si accontenta (per modo di dire).
SUL FATTO CHE SIAMO ENTRATI IN EUROPA E CHE ANCORA NON CI HANNO BUTTATO FUORI CREDI CHE POSSA VANTARE QUALCHE MERITO IL CENTRODESTRA ? SE E’ COSI’ CERCA DI RIFARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE PERCHE’ C’ E’ QUALCOSA CHE TI SFUGGE.- SALUTI.-
Caro Gino…bisogna anche vedere COME una riforma modifica la costituzione. La costituzione di una nazione non si cambia perchè 100 persone di un partito o coalizione l’hanno deciso (da soli senza consultare il popolo, dato che ti vorrei ricordare, siamo in una DEMOCRAZIA).
La riforma alla costituzione deve rappresentare un PROGRESSO e non un REGRESSO. Se fosse stata approvata la modifica sarebbe stato un REGRESSO, infatti la storia ci insegna che l’italia era divisa e sannolorocosacihannomessoperunirla Garibaldi e company. Tornare ad essere divisi sarebbe stato un regresso non un progresso. Il progresso avverrà ora, partendo anzitutto dal fatto che almeno è stata chiesta la nostra voce in capitolo. Che ne dici, non la trovi anche una forma di rispetto nei tuoi confronti?
Visto che tu ai letto tutta la riforma,
mentre la leggevi quale CANNABIS ti stavi facendo?Potrebbe essere importante per toglierci molti
problemi per sbarcare il lunario…………………………………………………………………………………………………………………………………………………..-
Condivido il Bicameralismo perfetto perchè risulta essere una garanzia per entrambe le camere ed onestamente non riesco a capire con quale logica si attribuirebbe la competenza delle varie materie ad una camera rispetto ad un’altra.
Condivido ( fino ad un certo punto) un elevato numero di parlamentari. Democrazia è governo del popolo, quindi ampliando il numero di deputati e senatori aumentano le possibilità di gente ” comune” di essere eletta.
Premesso questo, se tagli son da fare, propongo:
– Parlamento costituito da una sola camera ( come il Parlamento europeo);
– Camera dura fino a 5 anni, salvo il caso di scioglimento anticipato;
– Deputati sono 600;
– Abolizione dei senatorideputatiavita, anche per i Presidenti della Repubblica;
– Per diventare deputato occorre aver compiuto 25 anni;
– La Camera svolge la funzione legislativa emanando norme di carattere generale, spetta poi alle singole regioni recepirle, con norme di carattere speciale, entro un dato periodo di tempo (pena: sanzioni).In casi di provvedimenti urgenti la Camera emana norme che hanno efficacia subito senza bisogno di recepimento. ( meccanismo simile a regolamenti e direttive dell’unione Europea).
http://blog.libero.it/SOGNOITALIANO/view.php?reset=1&id=SOGNOITALIANO
Opium et circenses, Turco dixit.
si, sono d’accordo con la diagnosi , trovo la cura drastica e pericolosa, ad esempio le 3 regioni rischiano di “spezzare” l’Italia, certo 20 sono troppe , ma c’è una via di mezzo , che accorpi le inutili regioni minori. Province e comunità montane hanno un loro ruolo, potrebbero essere unificate in un’unico istituto, i comuni piccoli certo sono inutili si possono accorpare, viceversa potenzierei le circoscrizioni delle grandi città..
Ben detto Paolo Antonio! Il fatto che quei buffoni in camiocia verde non li accetterebbero in Svizzera. Appena scorti alla dogana di Chiavenna o di Chiasso ce li farebbero tornare indietro…
Come me la sghignazzo quando leggo le dichiarazioni del Porchettaro (Calderoli, un lavoro vero? No), del Grande Invalido (mi scuso per il termine non cosi’ “correct” ma voi leghisti sbandierate “el Boss” come faceva il duce con quelli della I Guerra Mondiale), Mastro Ciliegia (Bondi, licenziarlo?), Mastro Geppetto (Cicchitto, leggi Bondi, pardon Mastro Ciliegia).
Ora, fuori i c… e basta dare credito a dei “minus habens” come Speroni, Borghezio, Calderoli e tutto lo stato maggiore leghista ai quali non restera’ altro che accordarsi col Berluska.
Ma si, fatevela la vostra federazione indegna, ne vedremo delle belle…
oggi quel pirla in camicia verde,
uno dei tanti buffoni del circo politico italiano,
per rimangiarsi le parole di ieri
afferma che “il si vince sopra il Po”.
ah si? allora il Piemonte, la valle d’Aosta, il Trentino Süd Tirol, il Friuli venezia Giulia
sono a sud del Po? e allora l’Emilia e la Liguria
non fanno piú parte del suo paese inventato
“La Padania”?? che buffone, che pirla, che ciarlatano. lo sapevamo che in Svizzera non ci saresti andato, terún, i buffoni come te solo in Italia riescono a trovare eco. a Bellinzona o a Chiasso al massimo ti farebbero fare quello per cui sei portato: il pagliaccio.
La Lega é morta. il Federalismo lo avete ucciso perché vi siete venduti al Berluska, che del nord non gliene puó fregá de meno. lui si trova piú a suo agio tra i suoi colleghi siculi…
siete dei buffoni. imparate dai Catalani, dai fiamminghi o dai baschi come si fa il federalismo. Loro peró almeno hanno una lingua che li distingue…e non vannoo in giro a fare pagliacciate vestiti da pirla. Il Nord vi ha punito. adesso potete chiedere asilo politico al vostro padrino Silvio. magari potete chiamare il partita Forza Nord Italia al nord e forza qualcos’altro al Sud (al centro meglio che non vi presentate perché non arrivereste al quorum…).
lanciamo un appello alla Svizzera per concedere asilo politico al pirla in camicia verde!!!
hanno un sacco di buone cliniche, anche per casi disperati come lui e i suoi colleghi del circo lombardo-veneto ormai allo sfascio.
C’è una cosa da dire però: era quantomai ovvio che nelle regioni a statuto speciale (anche se al nord) il voto predominante sarebbe stato il no, in quanto godono già di particolari normative praticamente federaliste, senza contare i contributi statali e una certa indipendenza in tutti i settori. Non vedo perchè dunque un abitante di queste regioni abbia dovuto votare sì, anzi meglio il no così se la situazione resta invariata non si rischiano troppi ribaltoni, continuando ad avere funzioni contributi e quant’altro solo per loro, pochi intimi. Poi la gente si chiede xkè i comuni del veneto confinanti con Friuli o Trentino facciano dei referendum (fin ora tutti vinti) per passare a far parte della regione confinante ( a statuto speciale) godendo quindi dei vari contributi e favoritismi permessi da una costituzione che almeno su questo punto va ASSOLUTAMENTE rivista. Aggiungo che il fatto che ancora una volta Veneto e Lombardia hanno votato in controtendenza: mi sembra il caso di cominciare a prendere in considerazione questi risultati, oppure resteremo il solito asinello bastonato dal padrone (leggi Stato), come l’impressione che ha dato Rutelli giusto ieri sera…
Leggere questo tipo di esternazione riguardo la demagogica e infondata politica leghista, riporta finalmente la normalità allo stato delle cose.
La cosa più ignobile e ancora adesso inspiegabile è come mai in tanti anni (mi riferisco soprattutto alla politica schizofrenica della secessione targata anni ’90) nessuno si sia mai preso la briga di dimostrare l’insensatezza del fantomatico e inesistente “teorema padano”.
Inventare una nazione chiamandola Padania ed inserire in mezzo tante regioni (addirittura fino all’Umbria)che nulla hanno in comune se non quello di appartenere alla nazione Italia, mi è sembrato e mi continua ad apparire assolutamente privo di ogni logica sociologica.
In secondo luogo quei quattro gatti dei leghisti si sono addirittura inventati il paragone mortificante e inadeguato del modello Catalano, Basco,Gallese e Irlandese, senza considerare che in questi casi le ragioni etniche e storiche sono assolutamente diverse e incomparabili a quelle delle regioni Italiane che non sono mai state vere e proprie ethnos.
Quindi l’unica ragione che tiene in piedi il cosiddetto movimentino è la ragione del danaro, anch’essa infondata poichè la maggior parte dei lavoratori delle loro fabbriche e le relative fortune, sono state costruite sul sudore (e talvolta sangue) dei meridionali.
Inoltre si rileggano i libri di storia: il processo unificante è partito dai pensatori e politici del Nord e non del Sud, e l’assistenza di Roma e le tasse dei meridionali le ricevono anche le regioni del Nord (il Veneto ne sa qualcosa).
Smettetela di fare i populisti e cercate di pensare a quanto sia migliorabile il modello sociologico italiano: uniti nella diversità.
Ah dimenticavo: Gianluigi Paragone, il direttore della Padania, ha genitori del Sud (il padre è di Benevento, la madre siciliana), quindi smettila di assumere quel punto di vista identitario che non ti appartiene.Ti chiamavano forse terrone quando andavi a scuola da bambino, lì a Varese?
Ho votato Fini per 15 anni, ma da un paio di consultazioni a questa parte non mi trovo più in accordo con ciò che dice (o che DEVE dire?), per cui ho dirottato altrove il mio voto.
Considero assolutamente inesatta la sua ultima affermazione rilasciata come commento al risultato del referendum (“La CDL non è riuscita a mobilitare l’elettorato di centrodestra”), in quanto pur essendo rimasto ideologicamnte ancorato a parecchi concetti storicamente appartenenti al background della cosiddetta ‘destra’, ovvero pur appartenendo all’elettorato di centrodestra che stando a Fini non si è mobilitato, ho votato NO domenica scorsa a un cambiamento così confuso e pasticciato che neanche gli stessi politicanti di Roma sono stati in grado di spiegarcelo quanto a effetti e conseguenze che avrebbe portato.
Sono contento che abbia vinto il NO e mi auguro che le necessarie modifiche alla nostra Costituzione avvengano in maniera più democratica e concertata in un futuro spero non troppo lontano….
Gli italiani non sono di destra ne di sinistra, sono solo ignoranti,
comunque al contrario delle scemenze dette da qualche politico sul fatto che molti italiani sono andati a votare, il 52% È POCO.
Forse si confondeva con quel 99% che guarda una squadra che rappresenta bene la sua nazione, (ad esempio vincendo con un rigore contro l’Australia al 94simo minuto), una nazione come lo è sempre, piccoletta e insulsa.
Forse per metà italiani è più importante la squadra della nazionale, che un referendum sulla costituzione
Napolitano ha detto “oggi è un bel giorno, ha vinto il no, e ha vinto l’Italia.”
A
MA IN CHE MONDO VIVI? MA COME TI PERMETTI DI RIVOLGERTI AGLI ITALIANI IN QUEI TERMINI, IL 53,7 % DI PARTECIPAZIONE AL VOTO E’ UN RISULTATO STRAORDINARIO , IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO HA DETTO :”OGGI E’ UN BEL GIORNO RIFERITO ALLA ALTA PARTECIPAZIONE ” E NON PERCHE’ HA VINTO IL NO,TE LO SEI INVENTATO TU.- FORSE ASCOLTI TROPPO EMILIO FEDE, CAMBIA CANALE.-
a casini,
no, l’ho sentito in un canale comunista, alla rai.
E napolitano si riferiva al fatto che ha vinto il “NO”, perché lui è sempre stato promotore del no, e ha fatto i suoi complimenti all’italia come squadra.
comunque gli italiani perdono di vista le priorità, e questo è grave.
A
UUHHH che gusto che ho…
La rivincita degli Italiani..
-NO- pieno e generalizzato..
Per indicare che non basta della buona demagogia di destra per convincere gli Italiani..
CHE E’ TUTTO ROSE E FIORI.
Ci e’ bastato uno pseudo-contratto 6 anni fa..
(pure SENZA penale).
per non ripetere l’errore di delegare..
ORA volgiamo decidere NOI e metterci in mezzo il naso..
COME E’ GIUSTO CHE SIA.
Ieri mi sono ribaltato dalle risate…guardando lo speciale elezioni sulla RAI..
CICCHIT.. sei sempre cosi’ pieno di te..
con tutta la truppa dietro…
ORA??
BUTTIGLIONE!!
MA TI SEI BEVUTO UN bottiglione DI VINO PER ANDARE IN TV SENZA CAMICIA A MANICHE LUNGHE CON LA GIACCA CHE TI ARRIVAVA A META’ AVAMBRACCIO LASCIANDO INTRAVEDERE IL BRACCIO PELOSO??
COS’E’, HAI CALDO PER QUESTI RISULTATI???
eravate cosi’ PALLIDI, QUATTI QUATTI…
Quasi non sembravate voi stessi..di qualche settimana fa..
combattenti, spregiudicati…
ORA che non siete stati in grado di raccontare agli italiani che la luna e’ una formaggia..
siete RIMASTI DI SASSO…
UHHH che risate…
VI DO’ UN CONSIGLIO:
PERCHE’ NON PRENDETE A NOLEGGIO, ASSIEME AL VS. AMICONE DAI CAPELLI FINTI, UN BEL CATAMARANO..
TUTTI ASSIEME..
VERSO LE ISOLE TROPICALI..
COME QUALCUNO AVEVA PROMESSO..
RIPOSATEVI..SIETE COSI’ SMUNTI..PALLIDI…
APPREZZIAMO IL LAVORO SVOLTO PER IL BENE DEL PAESE…
MA ORA, O SAGGI,
ANDATE AD ABBRONZARVI..VIA…PER QUALCHE ANNO..
ED ATTENTI AI CICLONI TROPICALI..
E VOI DI SINISTRA???
MEGLIO CHE VI RIMBOCCATE LE MANICHE, PERCHE’ SE FALLITE ORA NON TORNATE AL GOVERNO PER I PROSSIMI 50 ANNI..HO PAURA..
W L’ITALIA E W IL SUO BUON SENSO..
PRESO NEL CXXO UNA VOLTA, LA SECONDA SI CAMMINA RASO MURO..
da quei quattro furfanti non mi sarei fatto cambiare nemmeno il regolamento condominiale,
figuriamoci la costituzione!!!!
un altro ulteriore colpo alle camicie azzurre,
verdi, nere e grigie.
adesso ci aspettiamo che il buffone con la faccia da pesce lesso, i capelli unti, il cervello da gallina e la finezza di un porco,
mantenga la promessa e vada a godersi i soldi che ha messo nei conti in Svizzera e magari approfitti dell’occasione per farsi una curetta.
grazie Svizzeri per tenervelo e non rimandarcelo piú. Occhio, peró, ci sta che tra un pó incita i Ticinesi a separarsi dal resto della Svizzera…
li peró se ci prova gli danno un calcio nel sedere e ce lo rimandano in Italia al grido
“ma va dar via le ciap, terún de un italian!!!”
VIVA LA COSTITUZIONE, chi ha detto no e chi é rimasto a casa perché non sapeva perché c…dovevamo cambiarla!!!
Eccoci all’indomani del referendum. Ha vinto il NO. E allora comincio a inviarti qualche idea per le riforme:
1) Chiunque abbia subito una condanna definitiva non può essere eletto in alcuna carica pubblica (compresi i consigli comunali, provinciali e regionali)
2) Ogni coalizione che si presenta alle politiche è tenuta a presentare ai cittadini un programma-legge che andrebbe immediatamente e automaticamente in vigore senza alcuna modifica qualora vincessero le elezioni (basta false promesse!)
3) Nessun politico può essere eletto per più di 2 mandati
Grazie Beppe per questa opportunità!
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno! Giovanna
ma non era meglio intanto cambiare e poi discutere. rimarremo ora nella solita palude di chi vuole il cambiamento ma non riesce a ottenerlo e di chi si aggrappa allo stato assistenzialista
L’unica palude che non ci farà mai crescere come nazione sono le persone come voi.
Buona giornata lo stesso!
L’unica palude che non ci farà mai crescere come nazione sono le persone come voi.
Buona giornata lo stesso!
no, non era meglio cambiare e poi discutere, anzitutto perchè è stato un provvedimento preso SENZA la voce degli italiani.
Il cambiamento lo ottiene solo chi desidera fortemente di ottenerlo. Se voi non avete questo desiderio, resterete sempre nella lamentela, e quindi sempre nella palude. ti ho chiarito un po’?
e forza allora… Beppe… datti da fare… sei sulla buona strada… al massimo, comunque, le macroregioni possono arrivare anche a cinque o sei.
in bocca al lupo… siamo con te
secondo me la costituzione, il sistema legislativo giuridico e giurisdizionale andrebbero modificati, ma da tecnici, giuristi, magistrati ecc ecc che devono essere apolitici apartitici neutri insomma.
purtroppo c’è un prezzo a tutto
La costituzione deve essere riformata in maniera bipartisan per rispondere alle esigenze dei cittadini di sinistra, centro e destra e anche di quelli si sotto e sopra. Tuttavia la nostra classe politica è mummificata e la costituzione lo è meno di lei.
Il punto è: come facciamo a toglierci le mele marce di torno? Avendo il coraggio di osare durante le elezioni. Abbaimo tutti una testa e chi ha internet ha una maggiore autonomia nella propria informazione e può valutare meglio i nostri dipendenti.
Sono ora davanti alla televisione del “dopo referendum”. Sono perplesso. Si discute su chi ha vinto e su chia ha perso in termini di vittoria di schieramento politico.
Ma a nessuno viene in mente che non si tratta di capire se lo schieramento che ha proposto la riforma ha vinto ma se quella riforma poteva essere condivisa dal popolo italiano (ammesso che sia stato adeguatamente informato e si sia fato un oppinione).
Sembra che le idee dell’uno siano necessariamente meglio delle idee dell’altro. Si tratta della costituzione di tutta l’Italia, è necessario verificare che “i nostri dipendenti” lavorano bene per noi e non per se stessi. Bastano poche righe dello spunto dato da Beppe usate come proposta di riforma e un testo del genere passerebbe al referendum con il 100% tolti quelli che fanno parte della struttura parassitaria. …. saranno più del 50%?
Sapete che ci sono comuni di quasi un centinaio di migliaio di abitanti (siamo vicino a Torino) nei quali si spende tantissimo denaro per fare concerti gratuiti per “ottenere consensi” e si lasciano i parchi pubblici da terminare e le strade da asfaltare?…. ci stupiamo che non si faccia una riforma che tagli drasticamente la struttura parassitaria?
Una possibilità….si dovrebbe aprire una specie di discussione brain storming su propste varie che porti via via a selezionare una proposta organica da far portare a Beppe (per avere la risonanza he non consente insabbiamenti) al nostro dipendente più illustre al governo…. pensate che poi possa essere discussa?… il problema è un altro… come si fa a mediare una discussione del genere?
LO SENTITE FASSINO IN TV, DAVANTI A QUELLO STRACCI DI CONDUTTORE CHE SI FA COMANDARE DA FINI??? PARLA DI MODIFICARE L’ART.138 DELAL COSTITUZIONE, L’ULTIMO BALUARDO PRIMA DELLO SFASCIO DEL SISTEMA, QUELLO CHE C’HA CONSENTITO DI VOTARE NOOOOOOOOO A QUESTO REFERENDUM!!!!!!!!
COME SI PUO’ DIRE “SALVIAMO LA COSTITUZIONE” (VEDI SITO DEI DS)?
CARO BEPPE, DEVO RIVEDERE IL GIUDIZIO SUGLI AUTONOMI. QUI CI VUOLE UNA RIVOLUZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!
vorrei che l’italia diventasse stato federale, lo vorrei veramente tanto, ma non a questo prezzo, non al prezzo di concentrare tutti i poteri esecutivo e legislativo nelle mani di un unica persona, chiunque essa sia, dandogli perlopiù il diritto di sciogliere la camera a proprio piacimento. mi schifa anche la disinformazione televisiva, come li cambiano 50 art.? riducono i parlamentari? si, ma nel 2016! inducono un referendum giocando sulla disinformazione.. non si smentiscono mai!
Veramente io non sono disinformata, infatti ho votato con cognizione di causa e cercandomi da sola le risposte i perchè e i pro e contro di un cambiamento costituzionale.
Si veede che qualcuno non ha fatto lo stesso e butta la palla addosso agli altri. Classico.
alla formidabile valeria da firenze,
la prossima volta non cercare da sola le risposte, capisco che tu lo abbia fatto perchè sei l’unica che possiede una mente così evoluta e sapiente, in mezzo a tanti ignoranti, xenofobi ecc.
un consiglio, da ignorante, cerca di criticare anche te stessa, e meno chi fa votato si.
a
Allora, premetto che non sono un elettore dell’Ulivo alle ultime consultazioni, l’ho votato in precedenza, insomma non lego il mio voto ad un partito. Quindi sono al riparo da varie etichette Komuniste, questo per sgombrare il campo. Cari leghisti che le riforme siano necessarie non c’è dubbio, il problema è da quale pulpito viene la predica. Questa sarebbe stata solo la riforma di Berlusconi, che ha pressato per il premierato forte, pensando di tornare prima o poi. Sarebbe solo stata la riforma della lega per usufruire di un maggior numero di soldi stazionanti nelle regioni più ricche. Insomma era una riforma partorita in malafede che aveva questi obiettivi, non condivisi con il resto della Nazione, poi anche nel male si può vedere il bene. Non sò come fanno a credervi i vostri alleati, altro che competenze regionali, la verità è che c’è un’arroganza derivante da una migliore condizione economica, che ha ingenerato l’idea che chi non è come voi deve essere tagliato fuori, perchè un peso, poi avete confezionato il prodotto con carta lucida. Se per voi i valori fondanti sono le performance economiche, che succederà se un giorno, spero di no, una crisi economica grave investisse la Lombardia o il Veneto, a quale altro territorio fareste riferimento?
Sono Pienamente d’accordo con te!
Bravo!
Spero solo che questa crisi non arrivi per il bene di tutta la Nazione, perchè se il lombardo-veneto finisce all’inferno il resto dell’Italia già ci precede.
“testimonianza autentica” sull’ HOLO-CASH
il libro: Frammenti’
Ecco uno dei casi più eclatanti di scoperta falsità di “testimoni oculari” del presunto “Olocausto”. Qui, il protagonista non
ha nemmeno avuto bisogno di essere sbugiardato dagli storici revisionisti: l’ha sbugiardato uno dei suoi congeneri; le sue grossolanità erano così evidenti, che un altro ebreo, lo scrittore svizzero Daniel Ganzfried forse invidioso per la montagna di soldi incassata fino ad allora dalle strazianti memorie di Wilkomirski ne indaga la vera biografia e lo denuncia.
Fin dalla prima pagina, l’autore di questo libro di ben scritte panzane, giura e spergiura di essersi trovato in situazioni talmente crudeli da far accapponare la pelle a qualunque lettore.
Il problema è che le ituazioni “autobiografiche” raccontate partono dai primi anni di vita, e le situazioni ricordate dal neonato Wilkomirski ad Auschwitz e a Majdanek sono talmente dettagliate e razionali da far invidia alla memoria di un adulto.
Ma le hanno dimostrato che Wilkomirski non mise mai piede in alcun campo di concentramento.
Come si spiega allora la vividezza di tali racconti? Wilkomirski, come del resto tutti gli altri autori che hanno fatto soldi a palate sfruttando il tema strappalacrime del presunto “Olocausto”, ha semplicemente collezionato una serie enorme di
effetti cinematografici orrifici inventati in 60 anni di produzione letteraria, che si è progressivamente affinata col tempo.
Tali effetti furono studiati a tavolino già dal ’44 da équipes di psicologi americani e britannici dei vari uffici di guerra psicologica, con l’aiuto di alcuni evasi dai campi di concentramento (come lo spergiuro Rudolf Vrba) che collaboravano con il
“War Refugee Board”, o di furbi doppiogiochisti come l’ex collaborazionista dei nazisti Simon Wiesenthal.
Condivido le amare parole del signor Alberto. Voglio ricordare che “Chi è la causa del proprio mal pianga se stesso”. Dubito però che gli italiani che hanno fatto questo ennesimo referendum su BERLUSCONI e non sulla modifica della costituzione, saranno in futuro contenti. Ovviamente tranne tutti quelli che si abbuffano nella mangiatoia dello Stato (Non credo che sia un caso che i meridionali abbiano votato in massa per il NO. Qualcuno ha una risposta al riguardo?).
Un pensiero si affaccia alla mia mente: ma effettivamente, chi se ne frega? Cambiare è impossibile, quidi cercherò di farmi gli affari miei, di guadagnare più soldi possibile e mandare i miei figli alle scuole private e che vadano a farsi friggere chi non vuole cambiare niente. Mercato? Mercato sia e che vinca il più ricco. SAS
Ma che cavolo dici!!!
Guarda che anche al nord hanno votato NO!
Prima di scrivere cazzate informati!
Sarebbe meglio che tu ti informassi. Meglio. Visto che non capisci un…
Ecco qua. Signori de NO siete soddisfatti. Oggi per voi è proprio una bella giornata, tutto resta immutato e immutabile nei secoli dei secoli amen. Purtroppo la memoria sarà breve… e l’italiano medio (che ha votato NO) dopo un poco si dimenticherà di aver votato NO e comincerà a lagnarisi che le cose non vanno, che ci sono troppi sperchi e se poi… l’italia dovesse arenaesi anche al mondiale, allora addio anche al furore unitario patrio che tanto a fatto agio per il NO. Ma… ma per piacere! Vorrei davvero vivere in un paese con una coscienza più adulta. Sono triste oggi, ci metteremo decenni a riproporre un cambiamento ed una modernizzazione della costituzione. Ma comunque, il cittadino si è espresso e ha scelto il NO. Non condivido la scelta ma la rispetto. Però, è d’obbligo che mi interroghi: ma a me piace essere come questi “Noisti conservatori dell’inneficienza”, risposta: NO! E allora… non lo so ancora ma mi batterò affinchè la costituzione cambi in senso federale. Ciao e non tiratemi su di morale, oggi è un pessimo giorno.
COME GODO!!!! AHHHHHHHH COME GODO!!!!!!
Ignorante!
il federalismo lo vorrei anche io.. e tanto, ma non al prezzo di dare tutti i poteri, esecutivo e legislativo in mano ad un unica persona, dandogli pure il diritto di sciogliere le camere.
prima di tutto, impara a scrivere, che ci sono più errori che contenuti, nel tuo messaggio.
Seconda cosa non devi essere triste, perchè tu stesso beneficierai del risultato del NO, ma per ora non hai il coraggio di ammetterlo. Non ti preoccupare, col tempo capirai.
calderoli fissa i nuovi confini della padania dice: tutto quello sopra l’Emilia è Nord. Se non ricordo male l’originaria padania arrivava anche in Toscana e Marche. Così facendo in piena sintonia divisionale la padania si ridurrà alla provincia di Varese e Bergamo e se anche lì qualosa andrà storto potranno dividersi ulteriormente, alla fine rimarranno solo i nanoquark a comporre la padania.
Che vergogna condividere questa Nazione con voi, adulatori del dio denaro.
Padania???????????
Ma perchè… Esite?
Visto che l’eurodeputato del Carroccio Francesco Speroni eletto con i voti degli italiani afferma su Affaritaliani.it, a proposito della vittoria del no al referendum, che “Gli italiani fanno schifo e l’Italia fa schifo. Perché non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”. . ” penso sia il caso di chiederne le dimissioni e invitarlo a chiederci scusa.
Un italiano
condivido pienamente e se mi permetti aggiungerei: e rinunciare ai privilegi e a quell’esagerazione di stipendio che lo stato italiano ogni mese gli passa con sua grande soddisfazione.-(c’e’ modo e modo di fare schifo ma chi sputa nel piatto dove mangia mi fa particolarmente schifo! ).-
Io penso che aiutare le regioni piu’ “povere” è un dovere di tutti gli italiani, qui non c’entra il fatto di VIVERE ALLE SPALLE DEGLI ALTRI!!!
Se al sud manca il lavoro, mancano le fabbriche ecc.. sicuramente non è colpa loro! Le regioni nel corso dei secoli si sono adeguate agli eventi che le hanno interessate! Dobbiamo aiutarle!
A te sarebbe piaciuto se la situazione fosse opposta? Dire che vivi alle mie spalle solo perchè sei nato in una determitata regione? Non credo proprio!
Le regioni piu’ ricche devono AIUTARE le piu’ “povere” per far si che l’italia sia un paese UNITO! Bisogna aiutarci!
Mi dispiace molto quando sento queste cose, VIVERE ALLE SPALLE DEGLI ALTRI!
Questa è la VERA IGNORANZA! Questa mentalità è la piaga dell’ITALIA!
Una persona che dice questo NON e’ UN ITALIANO!
MI VERGOGNO PER TE…
PS.
Beppe sei un Grande! Ti stimo Moltissimo!
Ciao!
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona serata. Giovanna
Sono pienamente d’accordo.
Basta entrare negli uffici di una una regione o di una Provincia per accorgersi che ci sono un sacco di persone che non sanno cosa devono fare.
Concludo che esistono comuni che il costo del proprio personale è pari al bilancio del comune. Pertanto se diversi comuni si consorziano anche politicamente senz’altro ridurranno le spese.
eros orazi
ogni tanto per far capire agli altri occorrerebbe una trasmettere le immagini della siesta inoltre aggiugo che se potremmo trasmetterere l’attività dei funziora entra di nascosto in una regione o provincia si iduzione del numero dei parlamentari.
– Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
– Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni.
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.
– Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze.
il pomeriggio e’ cominciato bene, adesso concentriamoci pure con serenita’ sulla ns. nazionale di calcio, complimenti ITALIA !
L’ultimo appiglio al fallimento politico della lega, all’interno della sconfitta referendaria, era la scansione per aree geografiche. Adesso che in un paio di regioni del Nord si attestano percentuali intorno al 50% per schieramento. Quanto volete scommettere che la lega dirà: è colpa dei meridionali residenti al Nord.
Comunque Bossi la Svizzera ti aspetta.
Ma tornate a casa tua e smettila di rompere le scatole. Pregherò tutte le sere che ciò avvenga.
morto di fame il computer che usi c’è l’hai grazie al nord, comunque io stò in piemonte, lombardia, veneto,… e tu statene a casa tua, io a casa mia faccio e decido come voglio
se vuoi un sud a mo di albania e marocco accomodati!!!
a
rispondo al messaggio di andrea.
Io credo che “meridionale residente” possa ritenersi fortunato ad essere diverso da te. L’unico morto di fame qui sei tu, caro andrea, che sembri tanto xenofobo. Ma di che cosa avete paura lassù? premetto che scrivo da Firenze.
ricorda inoltre, che il sud è in queste condizioni perchè il tuo amato nordo lo tiene sotto scacco da anni. Impara a studiare, ignorante.
Intanto il 55% è già diverso dal tuo “attorno al 50%”,torno poi a ripetere che era OVVIO aspettarsi il No dalle regioni a statuto speciale (anche se al nord, e non guardate gli schieramenti politici, ma basatevi solo sulle concezioni che questo referendum proponeva). Inoltre non sono assolutamente d’accordo con Valeria, perchè innanzitutto premetto che sono abbastanza informato su quel che riguarda la mia regione e confini, e poi Lombardia e Veneto usufruiscono in servizi praticamente la metà di quel che i cittadini residenti pagano di tasse, il resto foraggia chi ci governa e altre regioni (come ha detto anche lo stesso Beppe Grillo). Per quanto durerà ancora questa situazione? Credo che ci sia ben da riflettere su “chi tiene sotto scacco chi”…
Caro GALLETTO, sarei felice se tu leggessi questa risposta.Con quello che hai scritto metti nero su bianco che sei una persona che si interessa dell’informazione (come hai scritto) e quindi ne sai di queste cose, e questo ti renderà sicuramente onore.
La cosa, peraltro fondamentale che però trascuri, è che ogni tanto, bisognerebbe stare VERAMENTE in mezzo alla gente (del nord, del sud, del centro, di OVUNQUE!!) per capire come le cose vanno davvero. Io sono nata in sicilia e so come si sta là. Ora vivo in toscana, e so come si vive qua. Quindi ho visto cosa c’è di buono/cattivo nell’una regione e cosa di buono/cattivo nell’altra. La verità è che siamo tutti INTERDIPENDENTI. Nel senso che non esiste un nord senza un sud e un sud senza un nord. Siamo abituati da secoli a separare popoli, religioni, colori…tutto. Ma invece di guardare solo il male dell’altro, perchè non vederne prima di tutto il buono?Pensate se un giorno il mondo si ribaltasse e voi foste dalla parte del “meridionale” vessato. Vi piacerebbe? Lo condividereste?Ma allora PERCHE’ prima di giudicare non cercate di capire veramente cosa accade alla gente?
Certo Borrello, è giusto vedere cosa c’è di buono e cosa c’è di marcio in qualcosa, come andrebbe fatto per tutte le cose. Ma non mi sembra di aver detto che il Po sia l’Acheronte e che sotto ci sia l’inferno più assoluto. Io sono sempre vissuto qui dove sono ora, ma questo non mi ha impedito di seguire le vicessitudini che accadono all’estero o nel nostro Paese ma non nelle mie vicinanze. Certo che vederlo di persona e viverci dentro la situazione è diverso dal fare ipotesi o peggio dare sentenze, però rimane il fatto che ti ripropongo la stessa domanda, ossia per quanto durerà questa situazione? Una delusione me l’ha data proprio la Sicilia, che poteva davvero voltar pagina, dare un colpo, nelle amministrative quando addirittura la Borsellino si era candidata, ma la vittoria di Cuffaro (vittoria molto netta) mi ha davvero lasciato con l’amaro in bocca. Certo, puoi dirmi che c’è la mafia e mettersi contro la mafia automaticamente è la morte, lo sa uno che lo legge, posso solo immaginare uno che ci vive proprio dentro, ma per quanto durerà questo sistema? la domanda è sempre la stessa, andremo avanti ancora secoli? Non credo che nel resto dell’ Europa vi sia un caso anche solo simile a questo, siamo già sui libri di storia ahimè! Ultima cosa, posso rivolgerti la stessa domanda: perchè non si cerca di capire cosa accade veramente alla gente (nel caso di Veneto e Lombardia visto che per due casi eclatanti siamo andati in controtendenza rispetto a tutto il Paese)?? Attenzione, non è rivolta a te in particolare, è rivolta soprattutto a chi viene pagato fior di soldi per farsele e risolverle queste questioni e che invece mi sembra battano molto la fiacca e si preoccupino più del loro budget per le ferie che di questioni ben + importanti! saluti!
Alla colta e raffinata valeria da firenze,
chi le scrive è un ignorante xenofobo del nord, che però conosce bene la drastica situazione del proprio paese.
Le chiede se gentilmente e prima di tutto può rispondere alla chiara e semplice domanda del signor matteo, il quale le chiedeva per quanto durerà questa situazione, di stasi . Di non voler anche comprenderne le motivazioni del nord, ecc
Le chiede anche il perché non si indigna, per tutte le offese (pesanti e con riferimenti storici) a tedeschi e popolazione nordiche in genere, compresi veneti, lombardi ecc. magari non le riesce anche se ha vissuto, che fortuna, in Sicilia e ora a Firenze.
Concludo avvisandola che essere diverso da lei e questione meridionale non mi infastidisce, e mi scuso con questione meridionale per avergli dato del morto di fame.
In realtà il vero morto di fame, come diceva lei, sono io, perchè per guadagnare pochi soldi in questo bel paese deve sfaticate e dare tutto in tasse, per avere in cambio?
Non si preoccupi che studio molto, e per conoscere, non per passare i concorsi. E anche se non accedo ai cervelli di albanesi e marocchini, sicuramente li conosco (ne ho a che fare) per poter scegliere di non accettare molti aspetti della loro cultura.
Il fatto che lei voglia censurarmi, e addirittura mi da dell’ignorante la dice lunga, riguardo a questo le do un consiglio: cercare di chiudere la bocca a chi è in “odore di xenofobia” (come dice lei) ha gravi conseguenze. Lei che studia e si informa dovrebbe saperlo,
Saluti a Firenze,
a
p.s. non tutti quelli che offendono il sud sono ignoranti, forse sono un po’ .
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo315384.shtml
Mi viene da vomitare senpre peggio…………
buongiorno,
era chiaro a tutti che era già stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 269 del 18/11/2005 quanto su cui ci è stato chiesto parere con questo referendum?
a me no, e non ho sentito dirlo nei vari dibattiti tv/giornali che ho seguito. scusate, ma una legge non entra in vigore (nel senso diventa ufficialmente effettiva) già dal giorno della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale? quanto poteva essere dunque legittimamente corretto dire che con “si” o “no” si decideva se modificare o meno la costituzione?
quanto democratico è farti scoprire in sede di voto i riferimenti grazie ai quali tu cittadino potevi documentarti direttamente, opinioni di partito a parte?
a me quanto è successo mi è sembrato un sondaggio fatto per comprendere la lunghezza d’onda dei cittadini e di conseguenza stabilire cosa e quanto ci si può permettere di fare politicamente parlando.
ho sentito dire che ci stiamo avviando a un nuovo fascio, senza ali, di lingua biforcuta.
beppe, prepariamo qualche lettera di preavviso?
ciao a tutti
mary
Proiezioni sul 70% dei campioni:
NO al 58,5%
SI al 41,5%
Errata corrige i dati sono al contrario:
NO al 55%
SI al 45&
Primissime proiezioni dati parziali:
SI al 55%
NO al 45%
Non sono contrario ai cambiamenti o modifiche sia di leggi che Costituzione.
Purtroppo è chiaro che con i politici ATTUALI ogni modifica o nuova legge è principalmente un loro sporco interesse.
La Costituzione si cambia solo quando la classe politica risulterà moralmente e politicamente al servizio dei cittadini.
L’ attuale parlamento è composto da deputati e senatori, oltre ad essere vecchi di politica, sono tutti predisposti ai spochi interessi, privati e di partito, con estrema facilità a FAVORIRE quell’ industriale o quella casta politica che rappresenta il loro bacino dei voti.
Quando un parlamento si potrà definire PARLAMENTO e quando deputati e senatori si potranno chiamare DEPUTATI E SENATORI, solo allora pensiamo a modifiche e miglioramenti legislativi e costituzionali con un unico scopo
– MIGLIORARE LA VITA DEL CITTADINO ITALIANO.
Uno Sporco interesse della Destra!
La Svizzera è in stato di preallarme per l’arrivo di Bossi. Terun inc…ati lo aspettano a braccia aperte.
Egregio dottor Grillo,
ridurre la nostra repubblica in tre regioni e cento comuni, senza enti intermedi, è una sparata che mi ha fatto piacere, perchè mi ha fatto ridere.
Con la certezza che non verrà mai attuata, e che Dio ci protegga, la saluto cordialmente.
Gianpietro
Questi referendum mi sembrano un “contentino” dato al popolino, perchè rimangano illusi di poter decidere qualcosa …..
Cambiare la costituzione non serve se non cambiano gli avvoltoi che hanno ormai acquisito la proprietà per usufrutto delle poltrone in parlamento! Sia a destra che a sinistra.
Da quando si è insediato il governo Prodi siamo bombardati da allarmi sui conti che non tornano e dei soldi che mancano, giustificando così un ulteriore prelievo dalle nostre tasche, ma a che scopo?
il compagno Bertinotti, in qualità di Presidente della Camera, ed il suo entourage vogliono portare il mese lavorativo dei parlamentari da 4 settimane a 3, e…. senza ridurre lo stipendio!
La settimana lavorativa dei parlamentari va da martedì a venerdì, 4 giorni a settimana, per un totale mensile che arriva a miseri 16 giorni (variabili di qualche giorno a seconda della durata del mese). Che bel lavoro !
Perchè nessuno parla di questa proposta vergognosa? Già hanno stipendi e agevolazioni che di certo rendono poco logorante la loro esistenza, e ora vogliono “lavorare” solo 12 giorni al mese al solito stipendio? Assurdo.
Bertinotti & la coalizione di cui fa parte danno veramente un bell’esempio di giustizia sociale tanto sbandierata in campagna elettorale, complimenti. L’opposizione tace, quindi approva, e noi tutti paghiamo.
Saluti
E’ notizia di oggi 26 Giugno ore 14:55 leggo testualmente che Sua eccellenza, maesta’, onorevole bossi dice: che se, vincono i no lui se nè andrà in Svizzera e si rivolgerà all’ONU a tutela dei suoi diritti, cioè il cambio della Costituzione, la scissione, la padania ecc…. . Allora, due considerazioni, la prima, La COSTITUZIONE ITALIANA, se va cambiata va cambiata all’unanimità e cioè con l’approvazione del SENATO e della CAMERA a giudizio unanime (senza ricatti)e di una forte maggioranza eventuale di cittadini italiani. La seconda, 4 o 5 scissionisti certo non si possono sostituire a un DE GASPARI o a chi a creato la NOSTRA COSTITUZIONE. Personalmente considero un DEMENTE da RINCHIUDERE IN MANICOMIO E BUTTARE LE CHIAVI chi distrugge quello che si costruisce a scapito di vite umane, forse al lui, non è costato nulla, però AL POPOLO ITALIANO SI. Propongo due soluzioni la prima che venga rinchiuso, la seconda, che sia esiliato a vita. E’ una mia opinione scritta senza ricatti e liberamente pensata. grazie Italo
sembra che in svizzera sono preouccaptissimi
per il risultato del nostro referendum.
non che gliene freghi qualcosa del risultato,
anche perché di referendum ne hanno le scatole
piene, ma per le parole del terün:
Referendum, tutti i dati in diretta
Alle 15 stop al voto, subito exit-poll
Bossi: “Se vincono i No
andiamo in Svizzera”
certo, il governo di Prodi non ci da allegria,
ma almeno non dobbiamo piú sentire ste pagliacciate da chi é (stra)pagato per governarci…
svizzeri attenti!
caro beppe,
io proprio perche’ penso che questa costituzione abbia fatto il suo tempo votero’ SI per provare a darci una spallata.
Comunque concordo con te che andrebbe completamente rivista la struttura del notro stato (forse come al solito hai esagerato un po’…):
– comuni di almeno 50000 abitanti
– eliminazione delle comunita’ montane e delle provincie (non decidono niente e sono solo un costo…)
– una decina di regioni
– 250 deputati e 100 senatori al massimo (metterne d’accordo 1000 e un casino infernale, c’e sempre chi fa il bastian contrario…)
– tasse ai comuni che danno una parte alle regioni ed al governo centrale per la propria gestione
– scuole (non programmi) ed ospedali (non la mutua) ai comuni
Queste sono solo alcune idee per poterci confrontare.
Ciao ed aspetto con ansia il tuo blog sul tema.
Ciao
Bruno
– abolizione
Ragazzi non sono d’accordo con quest’Ulivo ed alle ultime politiche non l’ho votato, ma avere tra i padri fondatori della Costituzione tale Berlusconi o Calderoli & c. è d’avvero troppo, anche per un Kane sciolto come me. Quindi ho votato NO.
Cari amici del blog,
io sono assolutamente d’accordo con Beppe Grillo…
Per quento riguarda il quesito referendario….beh io ho votato NO.
La mia sensazione è che questo referendum sia stato politicamente strumentalizzato…
Intendo dire che ho la netta sensazione che ci sia una frattura tra coloro che sostengono il SI e i sostenitori del NO, frattura che deriva non da una convinzione, da un modo di pensare o quant’altro, bensì dall’essere berlusconiano o anti-berlusconiano.
il furbetto di arcore sa come manovrare la sua corte e solo con questi contrasti riesce ancora ad andare avanti, fino a quando i cortigiani si sveglieranno dall’incantesimo e cominceranno a rendersi conto del nulla in cui avevano creduto, succede , e’ successo ,succedera’ , pazienza tutto sommato fino ad oggi e’ andata discretamente speriamo non peggiori.-
non sono d’accordo. Questo referendum con Berlusconi c’entra proprio pochino! Le modifiche varate da Calderoli fanno schivo, anche se Berlusconi non fosse mai nato…
D’accordissimo!!!!! troppe mummie nullafacenti o addirittura dannosi da mantenere.
due commenti rapidi.
sono assolutamente daccordo rispetto alla soppressione delle Province, utili poco più che come raccordi tra Comuni e Regioni.
non sono, invece, daccordo con l’accorpamento dei piccoli Comuni e delle Regioni.
se dal blog partisse un’iniziativa come quella delle primarie dei cittadini per riformare la costituzione proporrei un sistema simile a quello spagnolo, dove le regioni “guadagnano” il proprio grado di autonomia in base alle loro performance in economia, gestione della cosa pubblica, ecc…., mentre per i piccoli e piccolissimi comuni, proporrei dei “sindaci per aree omogenee” (ad esempio i comuni di una vallata che magari conta 15 comuni e 5.000 ab in tutto) e dei rappresentanti di ogni realtà, evitando assessori e altro che in quei casi servono davvero a poco.
insomma NO a qualunque manipolazione della Costituzione senza prima passare dai cittadini. Nel 48 non si poteva fare, nel 2006 sì….
Se Quei cazzoni che hanno scritto la proposta di modifica la scrivevano un cicinino meglio (tentando cioe’ di accorpare un po’ meno potere al premier ecc.) avrei votato si di corsa.
Purtroppo sono costretto a votare no e sperare che il governo Prodi Bis proceda a sfoltire i parassiti da cui il post,anche se cio’ significa mettere sul lastrico migliaia di persone disabituate a lavorare nel senso reale del termine.CIAO
Spero di avere fatto il mio dovere, ho votato NO al referendum sulla devolution…spero nel buon senso della gente anche se sono turbata da una inquietudine sottile che alberga nel retro del mio cervello, quello deputato alle sensazioni, per intenderci…
Cara Marina, hai avuto BUON SENSO. Speriamo siano in tanta ad averlo. Un abbraccio
Masaghepensu
caro beppe, io voterò SI, e sò tre o quattro giorni che litigo con la mia ragazza per questo motivo. Sto per compiere 28 anni, e la prima volta che sono andato a votare un referendum, è stato quello sul finanziamento ai partiti. Lo ricordo benissimo e quando ci penso ancora m’inc…zzo. Io non credo che ci sia una costutuzione da salvare o addirittura (come qualcuno ha detto, (la mia ragazza compresa), da votar-contro ai leghisti. Questo voto così tecnico (come quello importantissimo sulla ricerca),trasforma la campagna d’informazione in propaganda ed il risultato sarà ,in gran parte, solo per eventuali sondaggi e/o conferme elettorali. Invece, riduzioni parlamentari a parte, la mia paura è una sola. Se il governo Prrrrrodi, che io mi sono assunto la responsabilità di votare, dovesse rompersi (cosa probabilissima) io non voglio, come già mi è successo, assistere a quello che ho passato nella legislatura Prrrrodi passata. E se poi mi ritrovassi Rutelli presidente? L’uomo che mi ha costruito un palazzo (che la moglie chiama appartamento) davanti alla finestra in quello che doveva essere un cortile interno, fottendosi dei divieti e ripagandosi i lavori facendo venire Canale5 a girarci dentro un serial sugli avvocati (che poi dio ha voluto ne uscisse un “flop” grandioso)? …o se paggio ancora si scambiassero di posto D’Alema o Fassino i barcaioli dal “braccino corto”? io questa gente non la voglio. E mi dispiace dire che dopo aver visto Bertinotti che da quando si è trovato la sua bella poltrona partecipa anche a manifestazioni che definire “inadatte” per un pacifista è poco, non so più in quale angolo nascondermi. Noi invochiamo Zapatero, quando poi al nostro Zapatero non diamo più del 4% (Emma Bonino). Ci meritiamo questi? …credo proprio di “SI”. beppe grazie di tutto quello che fai, ma forse sei “troppo” per noi! Dan.
Hai la fortuna di avere una RAGAZZA con molto buon senso e CERVELLO. Tienila ben stretta poichè Lei possiede ciò che a te manca. Il Cevello. E poi buona fortuna (con la tua ragazza).
Masaghepensu
Io voterò NON ai referendum…cioè non voterò!!!
Sia perchè i nostri politici non me ne danno la possibilità (lavoro al nord e sono del sud residente e non penso di essere l’unico) e si perchè faccio questo ragionamento:
Se voto SI l’Italia verrà “organizzata” da porcheria;
Se voto NO l’Italia resta la porcheria che è.
Vorrei votare NI o SO ma non me ne danno la possibilità…in definitiva NON MI DANNO POSSIBILITA’ di partecipare.
I nostri rappresentanti, lo sappiamo, nella maggiorparte dei casi non sono all’altezza del ruolo che ricoprono e ancor più spesso dimostrano un basso livello culturale e trasudano ignoranza.
Studiando la storia delle acquisizioni del Museo Nazionale di Capodimonte ho “scoperto” qualcosa che ha dell’incredibile. Qualche anno fa alla Camera dei Deputati era in prestito un’opera di Luca Giordano, artista barocco, attivo tra 600 e primi anni del 700, il cui valore è riconosciuto universalmente. Si trattava di una tela rappresentante una Venere Dormiente, tema tra i più sfruttati nella storia dell’arte figurativa, di una delicatezza infinita. La sfortuna di quest’opera è iniziata (e fortunatamente finita) quando una certa Irene Pivetti, subito dopo la sua nomina a Presidente della Camera, sdegnata e scandalizzata da quel nudo seicentesco, ha dato ordine di eliminare l’opera incriminata perchè considerata “discinta”. E così fuori l’arte da Montecitorio e largo alle camicine ricamate e succinte della Pivetti! Chissà se quando ha commesso questo vergognoso gesto la nostra presidentessa poteva mai immaginare che di lì a poco avrebbe occupato le prime pagine di giornali di gossip, o che si sarebbe fatta fotografare con tutine stile sadomaso, o che avrebbe ballato con Kledi a Buona Domenica, o meglio ancora condotto programmi trash! Che donna straordinaria la signora Brambilla!
Si chiama Morterone, non Monterone.
Ciao
15 miliardi di euro per mantenere un apparato politicante spesso inefficiente, più i privilegi non quantificabili. E se si facesse come Morales in Bolivia che ha ridotto di botto il suo appannaggio del 40%? E se si eliminasse lo scandalo degli onorevoli- ma chi ha stabilito, poi, che sono persone onorevoli?( vedi i 100 indagati della passata legislatura e alcuni attuali inquisiti anche per mafia) che vanno in pensione con 5 anni di servizio?
E’ possibile che dobbiamo sentirci dire da questi privilegiati che bisogna tagliare il wellfare,bloccare i contratti, ridurre il coefficiente del TFR etc. mentre essi continuano a sperperare? E l’ultima proposta di Bertinotti- ridurre le giornate di lavoro per i deputati- vuole la realizzazione del comunismo, per parodiare una vecchia disputa, in un solo paese, pardon, in un solo posto, la loro camera. Bravo Bertinotti! Finalmente realizza il vecchio slogan: “Lavorare meno a parità di salario”, anzi, no, a salario maggiorato visto che, a quanto pare, questi straccioni e poveracci di parlamentari si sono aumentati l’appannaggio mensile di appena 1200, tanto quanto guadagna, più o meno, una coppia di precari in un call center.
E’ qualunquismo, questo? E’ demogogia di destra?
Ho sempre votato a sinistra, continuo a ritenermi di sinsitra. Ma mi chiedo: è scritto da qualche parte che le persone di sinistra non debbano indignarsi di brutto dinnanzi alle iniquità e alle autentiche provocazioni sociali perpetrate dal ceto politico? Possibile che lacrime e sangue debbano essere sempre e solo a senso unico? Così è stato col governo ’98/2001, così è stato dal 2001 al 2006, coì sarà, a quanto sembra, dal 2006 in poi. Che ci sia bisogno di qualcuno o qualcosa che incominci a rompere sul serio le uova nel paniere?
L’idea di Grillo di lanciare una campagna per de-scandalizzare la vita politica mi sembra utile, ma non sufficiente: è il caso di cominciare a pensare a qualcosa di più strutturato, oltre l’indignazione moralistica.
Visto che siete di coccio e convinti, referendum o non referendum avrei una proposta da avanzare, una speice di road map. Voi padani organizzate un megaraduno e vi scegliete una vallata del bergamasco, poi stilate una vostra costituzione e occupate quelle zone, nessuno si opporrà a questo. Quando vi sarete insediati, in Italia finalmente potrebbero partire le grandi opere, per es. la costruzione di un muro alto circa 200m. delineando i vostri confini, mi sembra ragionevole no?
…E magari con la Pivetti Presidente del Consiglio Padano! 🙂
Scusate ma questo mi darebbe qualche problema, anche perchè vi posso assicurare che NON tutte le persone residenti in Lombardia&Company la pensano come chi fa i comizi..e meno male 🙂
E siccome mio marito è siciliano, avrei grossi problemi con eventuali visti..dovrei chiedere poi il ricongiungimento familiare?!
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
A..zz non riesco a credere a quello che leggo nei post dell’illuminatissimo sig. Gino, non è che sono entrati nello star gate uscendo dal pieno medio evo?, si attendono conferme scientifiche.
Ha che satira! fai il comico di regime? L’importante è non cofrontarsi mai sui contenuti ma lanciare invettive a chi non si allinea.
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Stiamo forse seguendo l’elefante?
Saluti
Io, oggi lunedì 26 giugno, ho votato NO .
Grazie
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Stiamo forse seguendo l’elefante?
Saluti
Ho l’impressione che con questo post si vada all’eccesso: è vero che esiste il parassitismo, ma la colpa è di questo sistema o della disonestà delle persone chiamate ad amministrare la cosa pubblica?
Non è che insieme all’acqua sporca buttiamo anche il bambino?
Quanto incide la nostra incoerenza nel continuare a votare le stesse persone?
Quanti di noi, in realtà, provano invidia per quel che fanno e del potere che hanno (o meglio, che noi diamo loro) queste persone?
Quanti di noi hanno il senso della giustizia misurato dai propri interessi?
Voteremmo una persona che applicherà determinate procedure, farà delle cose … (giuste), che in qualche modo andranno a ledere i nostri privilegi?
Quanto incide il generale menefreghismo ed attaccamento ai nostri piccoli beni e privilegi, che non ci fanno prendere posizione di fronte ad eclatanti ed evidenti ingiustizie e ruberie di noti personaggi e politici (sotto forma anche di leggi e decreti)?
Il nostro problema è l’alto numero degli amministratori pubblici, del numero dei comuni e comunità montane?
Non voglio dire che da questo punto di vista qualcosa sia da correggere, ma da questo post sembra che il nostro problema sia solo di quanti soldi tiriamo fuori dalle nostre tasche e basta.
Il problema è solo il denaro?
Fosse solo questo il problema, la soluzione è semplice ed anche inutile continuare a dibattere e discutere di qualsiasi avvenimento: basta risurre il numero di ammnistratori, comuni, provincie …
Il problema è il denaro? La destra lo dice da sempre e allora perché lamentarci del suo operato?
La soluzione è quella di tagliare?
Votiamo, allora, gli industriali: sono bravi a tagliare posti di lavoro ed accrescere gli utili, creare le giuste sinergie, ma questo significa corretta gestione ed offerta di prodotti e servizi di alto livello?
Stiamo forse seguendo l’elefante?
Saluti
Ciao Beppe e ciao a tutti, la trovo un’ottima proposta e la appoggio pienamente!
Il Regno Lombardo-Veneto nasce sotto il controllo dell’Austria durante la restaurazione seguente al periodo napoleonico. Ufficialmente viene istituito il 9 giugno 1815 dal congresso di Vienna, con Francesco II duca di Milano e Mantova che diventa Francesco I re del Lombardo Veneto. Francesco I d’Asburgo Lorena regna nel periodo 1815-1835 e gli succede Ferdinando I d’Asburgo Lorena nel 1835-1848.
Il 22 marzo 1848 al termine delle Cinque giornate di Milano, gli austriaci vengono cacciati da Milano e viene proclamato il Governo Provvisorio di Lombardia. Il 23 marzo 1848, a seguito delle sollevazioni antiaustriache, anche a Venezia viene proclamato il Governo Provvisorio di Venezia. Il 6 agosto 1848 dopo la vittoria austriaca del 24/25 luglio a Custoza sulle truppe del Regno di Sardegna, Milano viene rioccupata ed il Governo Provvisorio di Lombardia viene sciolto. Il 24 agosto 1849 Venezia si arrende agli austriaci e viene sciolto il Governo Provvisorio di Venezia.
Il regno del lombardo-veneto viene poi retto da Francesco Giuseppe I d’Asburgo Lorena fino all’annessione del Veneto al Regno d’Italia nel 1866 (la Lombardia era già stata annessa durante la seconda guerra d’indipendenza nel 1859).
Non condivido la necessità di ridurre drasticamente i parlamentari: se ci si “estrania” dall’attualità, e quindi si pensa a politici competenti e in buonafede(cosa ancora possibile a mio parere), perchè diminuire il numero dei nostri rappresentanti in parlamento?io credo siano una garanzia e una tutela per i cittadini, o meglio dovrebbero..é vero che non è così, attualmente ma non trovo giusto modificare memopria storica italiana, per un deficit di competenza nei politici odierni..per la spesa basterebbe diminuire privilegi e indennità,perchè, come diceva il saggio Machiavelli, un buon politico si riconosce dal non arricchimento.
Leghisti ma di quale Padania parlate?, non avete un’identità etnica, non mi risultà che siate celtici, non avete un’identità religiosa, Bossi, si è passato addirittura il lusso di contestare la chiesa vedendo in essa in ostacolo al vostro progetto. Eppure buona parte del vostro elettorato è cattolico. L’unica identità che avete è la grana, posta al centro delle vostre vite, e non siete riusciti neanche in quello, vedi varie vicende banche Padane, non vi preme l’efficenza dello Stato, più semplicemente vi preme tenervi la grana. Meditate gente.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno! Giovanna
Ancora qualche ora e sarà strike. Domani con l’uscita della lega dalla CDL, si chiuderà un circolo vizioso. Re Arthur convocherà i cavalieri della tavola rotonda e partiranno alla conquista di Cameloth. Fuori Berlusconi, fuori la Lega, non ci resta che sbarazzarci anche di questi indefinibili al governo, ma tanto a questo ci penseranno da soli. A quel punto potrebbe nascere un nuovo movimento in modo da riportare la politica in mano ai moderati, ghettizzando estremisti a vario titolo. Auspicabile una riunificazione al centro.
Il vero partito unico sarebbe: UDC, UDEUR, MARGHERITA, IDV, e tutti i centristi a vario titolo. Avanti balena bianca.
Che figata, cani, hai inventato la Democrazia Cristiana!
“testimonianza autentica” sull’ HOLO-CASH
il libro: Frammenti’
Ecco uno dei casi più eclatanti di scoperta falsità di “testimoni oculari” del presunto “Olocausto”. Qui, il protagonista non
ha nemmeno avuto bisogno di essere sbugiardato dagli storici revisionisti: l’ha sbugiardato uno dei suoi congeneri; le sue grossolanità erano così evidenti, che un altro ebreo, lo scrittore svizzero Daniel Ganzfried forse invidioso per la montagna di soldi incassata fino ad allora dalle strazianti memorie di Wilkomirski ne indaga la vera biografia e lo denuncia.
Fin dalla prima pagina, l’autore di questo libro di ben scritte panzane, giura e spergiura di essersi trovato in situazioni talmente crudeli da far accapponare la pelle a qualunque lettore.
Il problema è che le ituazioni “autobiografiche” raccontate partono dai primi anni di vita, e le situazioni ricordate dal neonato Wilkomirski ad Auschwitz e a Majdanek sono talmente dettagliate e razionali da far invidia alla memoria di un adulto.
Ma le hanno dimostrato che Wilkomirski non mise mai piede in alcun campo di concentramento.
Come si spiega allora la vividezza di tali racconti? Wilkomirski, come del resto tutti gli altri autori che hanno fatto soldi a palate sfruttando il tema strappalacrime del presunto “Olocausto”, ha semplicemente collezionato una serie enorme di
effetti cinematografici orrifici inventati in 60 anni di produzione letteraria, che si è progressivamente affinata col tempo.
Tali effetti furono studiati a tavolino già dal ’44 da équipes di psicologi americani e britannici dei vari uffici di guerra psicologica, con l’aiuto di alcuni evasi dai campi di concentramento (come lo spergiuro Rudolf Vrba) che collaboravano con il
“War Refugee Board”, o di furbi doppiogiochisti come l’ex collaborazionista dei nazisti Simon Wiesenthal.
Come tanti altri milioni di persone, sono indegno di essere italiano, poiché voto NO al referendum costituzionale del 25 e 26 giugno.
Questa l’ultima sparata che arriva direttamente dal leader di Forza Italia.Non è tollerabile che un politico continui ad insultare gli elettori italiani che hanno una diversa opinione politica dalla sua.
Prima viene detto che tutti coloro che non votano il Centro-Destra alle amministrative sono dei *, ed eccolo oggi affermare che ci considera indegni di essere italiani. Io considero indegno del suo ruolo pubblico un personaggio politico, che tramite le proprie affermazioni persevera nell’insultare tutti coloro che la pensano diversamente.
Considero indegni tutti coloro che tramite atti e parole,ledono la dignità altrui e ne sfruttano le debolezze per i propri interessi personali.
Considero indegni di rappresentare il popolo italiano, coloro che infrangono i principi morali e legislativi sulla quale si basa la nostra società.
Considero indegni di sedere in parlamento coloro che insultano l’unità e la dignità nazionale
Per questo ho votato NOO
Gino … mi hai aperto gli occhi. Grazie.
Continua così.
Giusto Eliminiamo le province
Giusto Eliminiamo le comunità montane
Giusto Eliminiamo gli enti inutili
Giusto Eliminiamo gli sprechi
Accorpiamo i comuni ? daccordissimo !!!
Ma insisterei anche sul rinnovamento, se non si può fare altrimenti (e abbiamo visto che non si può fare) limitare i mandat per l’elezione al parlamento e senato a 2 o 3 legislature
E diminuire i parlamentari a quanto non lo so meno sono e meglio è !!!
Ci vuole una legge di iniazitava popolare che avrebbe uno strepitoso successo, io sono della partita !!!
Costituzione italiana, Art. 90: Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione 🙁
Una costituzione non deve essere blindata, serve un adeguamento costante ad equilibri dinamici … qualche piccolo esempio:
Art. 8 Uguaglianza giuridica
… La legge prevede provvedimenti per eliminare svantaggi esistenti nei confronti dei disabili …
Art. 26 Garanzia della proprietà
… La proprietà è garantita …
Art. 28 Libertà sindacale
… I conflitti vanno per quanto possibile composti in via negoziale o conciliativa … Lo sciopero e la serrata sono leciti soltanto se si riferiscono ai rapporti di lavoro e non contrastano con impegni di preservare la pace del lavoro o di condurre trattative di conciliazione … La legge può vietare lo sciopero a determinate categorie di persone …
Art. 74 Protezione dell’ambiente
La Confederazione emana prescrizioni sulla protezione dell’uomo e del suo ambiente naturale da effetti nocivi o molesti
Art. 80 Protezione degli animali
La Confederazione emana prescrizioni sulla protezione degli animali
Art. 89 Politica energetica
Nell’ambito delle loro competenze, la Confederazione e i Cantoni si adoperano per un approvvigionamento energetico sufficiente, diversificato, sicuro, economico ed ecologico, nonché per un consumo energetico parsimonioso e razionale
Art. 123
Considerato il forte rischio di ricaduta, il criminale sessuomane o violento che nelle perizie necessarie alla formulazione della sentenza è stato definito estremamente pericoloso e classificato come refrattario alla terapia deve essere internato a vita. Liberazioni anticipate e permessi di libera uscita sono esclusi …
Art. 146 Responsabilità dello Stato
La Confederazione risponde dei danni illecitamente causati dai suoi organi nell’esercizio delle attività ufficiali
Art. 192 Principio
La presente Costituzione può essere riveduta in ogni tempo, interamente o parzialmente
Art. 193 Revisione totale
La revisione totale della Costituzione può essere proposta dal Popolo o da una delle due Camere oppure decisa dall’Assemblea federale
Art. 194 Revisione parziale
La revisione parziale della Costituzione può essere chiesta dal Popolo o decisa dall’Assemblea federale
Art. 196 Disposizioni transitorie secondo il decreto federale del 18 dicembre 1998 su una nuova Costituzione federale
Disposizione transitoria dell’art. 84 (Transito alpino) Il trasferimento del trasporto merci di transito dalla strada alla ferrovia deve essere ultimato entro dieci anni dall’accettazione dell’iniziativa popolare per la protezione della regione alpina dal traffico di transito
Avrete notato che questa non può essere la nostra di Costituzione, bensì quella di un paese moderno: http://www.admin.ch/ch/i/rs/1/101.it.pdf
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte. Giovanna
si ai comuni.No alle province,Si alle regioni.Si alla riduzione dei parlamentari.No alle fondazioni(anche se non c’entrano).basta con la polverizzazione delle municipalizzzate con tutti i presidenti -consiglieri-che sono pozzi di sprechi.Si allo sport e impianti sportivi per tutti.No alle giornate dello sport che fanno solo pubblicita’ ai soliti noti,e Roma uguale a Monterone.LA MODIFICA DEVE VENIRE DAI PARLAMENTARI GLI ELEGGIAMO APPOSTA)e non sono miei dipendenti
grazie Hugo, sempre viva!
Peraltro, tu hai inserito nel sito la prima parte della costituzione. Eppure la riforma si occupa della seconda parte, lasciando tutti i principi a te cari completamente intatti. Una svista, spero…
Cara Vivarelli,
secondo te il pemio Strega alla vigilia del referendum è stato conferito perché la costituzione è uno scritto limpido e cristallino o perché in italia c’è un regime politico e una dittatura culturale?
Non voglio ricopiare tutta la Costituzione
Vorrei solo far notare come è bella, limpida, cristallina, semplice, universale
Giustamente le è stato dato quest’anno il premio Strega come miglior libro italiano, la motivazione dice “come un testo capace di parlare a tutti”
Quelli che la attribuiscono a un partito, a una fazione o a un passato morto e sepolto, sbagliano perché non la conoscono
Io vedo bellezza, valori universali, ideali, vigore, diritti inderogabili
Vedo anche che non sono realizzati,non sono applicati, non sono diventati vita reale
Vedo che la Costituzione è stata tradita, viene tradita ogni giorno, e da chiunque, da qualunque parte stia, da tutti i partiti, assisto sgomenta al tradimento continuo perpetrato dai politici sulla nostra Costituzione
Se anche uno solo dei suoi principi fondamentali fosse cambiato, ne verrebbe una menomazione nel riconoscimento di noi come cittadini, di noi tutti come persone, del nostro paese come democrazia, del valore intangibile della Repubblica, perderemmo tutti, tutti
Leggete piano ogni articolo e vedete come esso viene insultato ogni giorno, offeso, ferito, dagli scandali, dalla corruzione, dalla mercificazione dell’uomo e della donna, dallo svilimento di ogni cosa, dagli abusi del potere
Io voglio che questo patrimonio di valori sia salvato. Chiedo che si vada molto piano in qualunque miglioramento e che esso sia meditato con cura, perché questi principi sono come la salute di una persona che si mantiene con grande sforzo ma che può andare a pezzi in un solo momento se insidiata dal virus mortale della disattenzione e dell’ignoranza
Voglio questa cosa come mio diritto di cittadina e la voglio non per me sola ma per tutti, anche i leghisti o i fascisti o i berlusconiani, che agiscono con troppa spregiudicatezza e superficialità
Il problema non è cambiare questo testo perfetto ma applicarlo, rendere i suoi precetti vivi e operanti e con essi migliorare la vita di questo povero paese e renderlo più civile
Sorry about this poor, godforsaken country, but I’m 48, I was born here, I’ve spent almost my entire life here, I’ve suffered every bit of the nonsense that this country exudes. now it’s too late: I’ve had it. I no longer wish to call myself italian.
Sembra un paradosso, ma anche il pensiero ha dei limiti, pensare e dire tutto liberamente non significa libertà, semplicemente vuol dire assenza di regole civili, se uno all’interno della libertà di pensiero professa qualsiasi cosa, allora la stessa cosa potrebbe valere per ogni cosa della società civile. Invece credo meglio che nella fattispecie la libertà di pensiero ed espressione che intendete, cioè i leghisti & C. sia il cogliere l’opportunismo del momento. Allora non dovrebbero esistere neanche i reati di villipendio alla bandiera o alto tradimento, giustificati dal libero pensiero. Troppo semplice amici miei, in una società civile esistono delle regole, che vanno rispettate, pena conseguenze. Almeno fino a quando le regolo sono queste. Libertà non significa fare la qualsiasi cosa, questo vale per la lega, l’estrema sinistra e tutta la società civile.
5 Costituzione
cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
…
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni
22) Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome
23) Nessuna prestaz. personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge
24)Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari
25) Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge
o punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto
4 Costituzione
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Art. 14.
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.
Art. 15.
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.
Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
2 Costituzione
8)Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze
9)La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
10)L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici
11)L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo
13) La libertà personale è inviolabile
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge
Caro Gino Vicolo
bisogna tutelare quel che di buon c’è
Vorrei tanto che qualcuno leggesse la nostra Costituzione, distillandola parola a parola, e dicesse ancora se gli sembra che stia dalla parte di un partito o dell’altro o semplicemente dell’uomo
1) L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
2) La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dlel’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale
3) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese
4)La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società
5) La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento
6)La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
7)Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi
l’affluenza alle urne e’ tale che il si non passera’, alle 19 al nord ha votato circa il 28% degli aventi diritto , al centro circa il 23% al sud circa il 14% media nazionale intorno al 22% considerando che al nord con queste percentuali nessuno dei due schieramenti prevarra’ se non in minima parte ……lascio a voi le conclusioni.–
Ma noi non viviamo negli states, e più che Gramsci veramente sono cresciuto nella cultura di De Gasperi e Sturzo. Ho ribadito che se la volontà del popolo del Nord è una divisione, se ne prenderà atto, altrimenti non vedo come potreste stare nel panorama politico, ancora insistendo su temi secessionisti. Dovrà nascere una nuova stagione, naturalmente democraticamente. Per vostra conoscenza non sono di sinistra, si può votare anche NO non schierati diciamo trasversali, questa è la politica, mosse senza dogmi. Bisogna semplicemente capire che non è possibile riformare lo stato a colpi di varie maggioranze, ma necessita un ampio consenso. Certo direte voi, se aspettiamo l’ampio consenso fra due secoli siamo ancora qui. Resto convinto che meglio aspettare ancora un pò per partorire qualcosa di condiviso.
Un saluto senza ostilità, è scontato ma qui non può dirsi vinca il migliore,ma la maggioranza.
Per questa costituzione la libertà è anticostituzionale ed il libero pensiero non è libero se esce dal seminato. Vatti a leggere il fifth amendment della costituzione americana, e rifletti su quanto sia arcaica e oppressiva la cultura che ti hanno inculcato gli intellettuali organici gramsciani.
Un saluto senza ostilità.
Cari amici leghisti che vi presentate sotto vari alias, sul riformare lo Stato siamo tutti d’accordo Nord e Sud. Il problema siete voi, le principali colpe ricadono su FI ed AN che hanno creduto che inglobandovi nel sistema avreste rinunciato all’idea balcanica secessionista. Io non vi avrei mai creduto ed ai primi sentori vi avrebbero dovuto dichiarare movimento anticostituzionale e come tale annullato: hanno creduto che se si sarebbe fatto così le conseguenze sarebbero state un vostro rafforzamento. Io dico solo che se era questo quello che voleva la gente del Nord, se ne sarebbe preso atto. Adesso se vinceranno i NO, non credo che si possano più tollerare vostri colpi di testa e se uscirete fuori dal seminato dovrebbero dichiarare la lega movimento fuori dalla costituzione e come tale trattato. Se vincono i SI allora accomodatevi pure.
Questa considerazione non è limitazione del pensiero, ma anche il pensiero ha dei limiti, che attualmente sono quelle dettate da questa Costituzione, poi il dialogo democratico è sempre bene accetto.
Un saluto.
Per questa costituzione la libertà è anticostituzionale ed il libero pensiero non è libero se esce dal seminato. Vatti a leggere il fifth amendment della costituzione americana, e rifletti su quanto sia arcaica e oppressiva la cultura che ti hanno inculcato gli intellettuali organici gramsciani.
Un saluto senza ostilità.
votare si! e mandare a casa subito le sanguisughe, a cominciare dai senatori a vita, ciampi e scalfaro in testa. a casaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Qualche tempo fa ero un elettore di sinistra. Poi, grazie al blog di Beppe, ho capito veramente come i compagni ragionano. E sono scappato dalla sinistra che la trovo ormai ripiegata su se stessa e incapace di ogni progresso. Sono diventato apartitico… poi sono arrivati i commenti sul SI/NO al referendum e ho visto che la maggior parte dei NO sono NO “etnici” perchè provengono da abitanti del SUD. Incredibile, io che sono sempre stato lontanissimo dalla lega, ora mi trovo nel “Mezzo del cammin di mia vita” a capire che il BOSSI aveva ragione. Che stupido sono stato a non votare mai lega. Mi pento amaramente. Alla faccia dei trinariciuti e di quelli che non vogliono il progresso del nostro paese. Che idiota sono stato…pertanto, oggi ho votato SI’ al referendum e sono uscito dal seggio rinato. Ho capito dove devo andare e, più importante, ho capito chi sono e da dove provengo. Ho letto, con amarezza, tanti proclami contro il nord, ma mi sono detto al diavolo questi insetti intellettuali. Si arrangino a friggere nel loro olio dio odio. per quanto mi riguarda io rispetto tutti, ma, da oggi e grazie al Blog di beppe, sono diventato totalmente, completamente, fortunatamente leghista. viva il federalismo e votate SI. (Se vi pare…)
al contrario di te prima era simpatizzante per il centro destra poi viste le caratteristiche dell’ancora imperante leader mi sono necessariamente dovuto buttare sul centrosinistra, per motivi di decenza, per quanto riguarda certe tue affermazioni riguardo presunti proclami contro il nord a chi li attribuisci? non mi risulta siano mai stati fatti, e poi questo referendum e’ stato proposto in maniera sbagliata ,comunque voluta dal suddetto leader: un si contro il centrosinistra, che c’entra con il delicato contenuto delle modifiche sulle quali siamo chiamati a votare? percio’ se anche tu hai votato con questo spirito hai sbagliato, forse ci hai indovinato, comunque auguri.-
Alberto, un abbraccio di cuore. Benvenuto!
Il referendum è solo un patetico tentativo di riesumare la lega Nord. Martedì torneranno nelle loro valli a fare i loro riti propiziatori, ogni ulteriore commento mi sembra solo spreco di pensiero.
Sorry, nato e cresciuto in città. Cosa succederà da domani? La vedremo!
Non credo che il commento sia pertinente. E’ facile demonizzare l’avversario… che brutto e che cattivo che è l’avversario politico. Forse è anche un po antidemocratico e la sera può diventare un serial killer… ma finiamola con queste baggianate da Centro Okkupato. Confrontiamoci sulle idee (visto che non ne avete di nuove…). saluti
Sì, va bene, Vivarelli. Adesso spiegaci quale somiglianza trovi tra questo scritto e la tanfa di marciume che esala questo straccio di paese.
Nord libero. Settentrionali votate sì: se passiamo al nord si porta la questione settentrionale all’ONU.
Qualche tempo fa ero un elettore di sinistra. Poi, grazie al blog di Beppe, ho capito veramente come i compagni ragionano. E sono scappato dalla sinistra che la trovo ormai ripiegata su se stessa e incapace di ogni progresso. Sono diventato apartitico… poi sono arrivati i commenti sul SI/NO al referendum e ho visto che la maggior parte dei NO sono NO “etnici” perchè provengono da abitanti del SUD. Incredibile, io che sono sempre stato lontanissimo dalla lega, ora mi trovo nel “Mezzo del cammin di mia vita” a capire che il BOSSI aveva ragione. Che stupido sono stato a non votare mai lega. Mi pento amaramente. Alla faccia dei trinariciuti e di quelli che non vogliono il progresso del nostro paese. Che idiota sono stato…pertanto, oggi ho votato SI’ al referendum e sono uscito dal seggio rinato. Ho capito dove devo andare e, più importante, ho capito chi sono e da dove provengo. Ho letto, con amarezza, tanti proclami contro il nord, ma mi sono detto al diavolo questi insetti intellettuali. Si arrangino a friggere nel loro olio dio odio. per quanto mi riguarda io rispetto tutti, ma, da oggi e grazie al Blog di beppe, sono diventato totalmente, completamente, fortunatamente leghista. viva il federalismo e votate SI. (Se vi pare…)
Benvenuto Alberto. Un abbraccio di cuore.
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
Siamo stufi di essere presi per il culo da uno stato di raccomandati, disonesti e incapaci.
La gente comune è ormai tanto stufa di tutto, che rasenta il nichilismo politico.
La situazione è pericolosa e l’esasperazione può portare ad una volontà rivoluzioaria.
Dobbiamo renderci conto che le cose in questo modo non possono più andare avanti, e non possono pagare sempre gli stessi per tutti.
Lo stato centralizzato non ha funzionato, basta, occorre cambiare!!
La politica Italiana ci sta portando alla deriva totale.
Sto per far nascere un figlio, e, sto pensando veramente che l’Italia non è il luogo migliore, ahimè, dove nascere!!!
Bisogna cambiare…veramente.
Dedicato a Graziano
Discorso di Pericle sulla democrazia
Qui ad Atene facciamo così
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia
Le leggi assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà ma la libertà sia solo il frutto del valore
Ognuno cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero
La democrazia ateniese, che ridere. Una piccola città, forse di circa 200.000 abitanti nella quale ad avere il diritto di voto erano si e no un quarto dei cittadini. Una città nella quale il signore del discorso ha tenuto il potere per oltre 20 anni, fino alla sua morte e fu alfiere di una politica imperialista e mercantile mai vista in grecia fino ad allora.
Piuttosto perchè non esaltate i 100.000 lacedemoni, che almeno loro vivevano in un regime strettamente comunista?
Ma smettetela, siamo nel 2006, svegliatevi.
Rico Opinione Distorte.
Se oggi con elezioni democratiche,leggi fatte da voi,senza acquisti di voti tipo forzaitaliota al quartiere Zen di Palermo,centomila lire a voto,non vi capacitate che vi hanno tolto la mungitura della Vacca,leggasi Stato per voi concetto tipo,Cupoola mafiosa,in seguito con questa riforma che solo il Caudillo può come quando e dove ed a convenienza,fare i porci comodi,ci apparentiamo agli Stati Dittatoriali del Sud America?
Cosa risparmi,dopo che avete fatto tabula rasa,con l’abbassamento dei politici?
Santa Chiara dopo che la rubarono fece costruire le porte di ferro.
Ti meriti tu è quello che ha postato sopra sui premi non quello sui bugiardi,ma un cazzone in oro così di tanto in tanto lo guardate e potete benissimo rammentare che siete uguali.
Roberto Massa 25.06.06 17:00
Tratto da: la mia scemenza quando diventa scienza?
Graziano di Maio
il tuo post è tragicomico, non si sa se ridere o piangere
Su una cosa siamo sicuri: tu una costituzione in vita tua non l’hai vista mai e non sai nemmeno se è carne o pesce
La tua ignoranza è sublime
Ti metteremo nel guinness degli asini per la frase:
“sta costituzone è vecchia di 60anni, ed è stata creata da gente che rappresentava partiti che ADESSO NON ESISTONO NEMMENO PIù!”
Prima di tutto noi abbiamo la Costituzione più giovane del mondo
e popoli che hanno costituzioni più antiche non ci pensano nemmeno a cambiarle o fanno emendamenti piccolissimi e risicati
Forse pensi che la Costituzione sia come un paio di scarpe, che ogni anno passano di moda per nuovi modelli più trend
e arrivi a dire che “deriva da partiti che adesso non ci sono più”
Stramazzeresti se ti dicessi che i creatori sono ancora più antichi dei Padri costituenti italiani e si chiamano Locke (1.600) o Voltaire, primi del 1700, gli stessi che hanno ispirato la Costituzione di Francia, Inghilterra, Stati Uniti e poi via via tutte le democrazie del mondo
ancora di più ti meraviglieresti a sapere che la democrazia è stata definita da un certo greco che si chiama Pericle (una specie di sindaco di Atene) che visse nella 2° metà del secolo V° a.C.!
Pericle non era solo intelligente, era anche colto (parola che non appartiene al suo vocabolario), sapeva di strategia di governo e di filosofia, era allievo del filosofo Zenone di Elea, una scuola di pensiero molto famosa per la sua abilità logica e dialettica di cui non capiresti una cicca
Pensa i principi fondamentali della democrazia e dunque della nostra Costituz. sono stati fissati ben 2400 anni fa!
la Costituzione, caro Graziano, non è come la pizza, che se non la mangi calda fa la muffa
E non riguarda i partiti o i paesi o i tempi
Riguarda l’uomo, un essere che negli ultimi 2000 anni ha pensato ogni tanto che non era bene stare coi piedi di un re sopra il collo e che si poteva pensare a sistemi tribali migliori!
e così facendo hai contribuito ad altri 50 anni di lavori socialmente inutili e di forestali calabresi. Questa riforma non è la panacea, ma la prossima forse non saremo vivi per vederla in essere perché una cosa è chiara: l’idaglia, soprattutto quella prodiana, è un coacervo che trova la sua unità contro la responsabilità, la libertà e l’autonomia.
gino sei un grande!
ecosì facendo hai contribuito ad altri 50 anni di lavori socialmente inutili e di forestali calabresi. Questa riforma non è la panacea, ma la prossima forse non saremo vivi per vederla in essere perché una cosa è chiara: l’idaglia, soprattutto quella prodiana, è un coacervo che trova la sua unità contro la responsabilità, la libertà e l’autonomia.
Caro Beppe
Scrivo a te, così come a tutti i visitatori del Blog per espirmere una breve considerazione: Il referendum che si sta svolgendo in questi giorni ci chiede di riformare qualcosa come più di 50 articoli della seconda parte della costituzione, una materia giuridica enorme che richiede non solo conoscenze appropriate me che comprende questioni sulle quali si può avere opinioni divergenti. La forma nella quale è stato proposto il referandum chiede al cittadino di o accettare in toto questa riforma o viceversa cestinarla integralmente. Personalmente ritengo la devoluzione un pessimo provvedimento operativo (dunque voterei NO), mentre mi trovo assolutamente daccordo con la riduzione dei Deputati da 600 e rotti a poco più di 500 (motivo per cui segnerei SI). Non vi sembra, pertanto, l’ennesimo gioco di prestigio della nostra classe politica volto a farci esprimere pareri obbligati non dandoci la possibilità di palesare pienamente le nostre opinioni, più che un tentativo di riforma?
è l’ennesimo compromesso estorto dalla politica idagliana a chi lotta per la libertà del nord. Nord libero.
concordo pienamente… grillo facciamo qualkosa di mastodontico…raccogliamo firme…facciamo quello che ti pare, ma mandiamo a casa tutti i parassiti…basta legiferare…basta accordi interni, basta referendum ridicoli…vogliamo chiarezza e onestà…
Stati di allucinazione progressiva
Per iniziativa dei Riformatori Liberali, oggi alle 12 è stato consegnato il Pinocchio d’oro per la migliore fregnaccia bugia pronunciata sulla riforma costituzionale. A Romano Prodi è andato il primo premio “per la bugia colossale detta al Tg 3 dove ha affermato: Noi avevamo indicato una riduzione dei parlamentari più forte del centrodestra, perciò la riforma ha determinato un aumento dei parlamentari”. L’argento è stato assegnato al segretario Ds, Piero Fassino, per aver affermato che “solo dopo la vittoria del no si potrà fare una vera e buona riforma costituzionale”. Ad aggiudicarsi il pinocchio di bronzo è stato il vicepremier, Francesco Rutelli, reo di aver annunciato che con la riforma del centrodestra “il cittadino di una regione non potrà farsi più curare in un’altra regione”. L’improvvisato e folkloristico comitato per il si ha pensato anche all’ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, a capo dell’associazione Salviamo la Costituzione’.Per lui il comitato organizzatore del Pinocchio d’oro ha ideato un “premio emerito per le bugie pro-ribaltoni e pro-conservazione”.
Sfortunatamente, l’intera cerimonia di premiazione è stata svilita da un’imperdonabile svista: la mancata attribuzione a Carlo Azeglio Ciampi del premio speciale “Ecstasy costituzionale”, per aver affermato che la riforma approvata dalla CdL nella scorsa legislatura rappresenta un tentativo di revisione della forma repubblicana: secondo Ciampi, la riforma del Polo, passata con la formula della revisione costituzionale prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale”. E noi che pensavamo che l’articolo 139 si riferisse al divieto di reintrodurre la monarchia
Sulla base di questa ampia casistica, suggeriamo quindi di inserire la Costituzione del 1948 nell’elenco degli agenti psicotropi su soggetti opportunamente predisposti.
Posted in: http://phastidio.net/2006/06/23/stati-di-allucinazione-progressiva/
Contro l’Italia dei NO, votiamo SI
Le motivazione del fronte del NO e dei loro sostenitori sono contraddittorie e strumentali, specie se correlate con le asserzioni degli estremisti di sinistra i quali sostengono a chiare lettere che la costituzione va bene così come è e quindi che non bisogna cambiare nulla. Una vittoria del fronte del NO smorzerà per sempre ogni anelito di ammodernamento della Costituzione del 48, e di adeguarla alle mutate esigenze di una società moderna in quanto la maggioranza parlamentare schierata sul fronte del NO è pervasa da un forte spirito di conservazione e non intende correre rischi che comprometterebbero i privilegi acquisiti grazie ad un compromesso di forze catto-comuniste che dura da più di 50 anni e che gli ha consentito di occupare lo Stato. E’ ciò in barba alla democrazia. Le modifiche in senso democratico della 2° parte della Costituzione varate dalla CDL, dopo un quarto di secolo di inutili chiacchiere che hanno vanificato il lavoro di ben tre commissioni Bicamerali (Bozzi, De Mita-Jotti e D’Alema) con un rifiuto netto dell’opposizione, soprattutto per la caparbietà di Prodi, – Aumentano i poteri del cittadino; – Garantiscono i loro diritti in materia di salute e di istruzione; – Rendono più efficiente i servizi; – Consentono una Italia meno costosa e burocratica; – I cittadini potranno scegliere direttamente il primo ministro insieme alla maggioranza parlamentare e con gli stessi poteri degli altri premier Europei; – Avremo, grazie alla riduzione del numero dei parlamentari, un Parlamento più snello, più giovane, più produttivo. Contro i conservatori, contro l’Italia del NO, Votiamo SI per cambiare in meglio le Istituzioni ed adeguarle a quelli degli stati democratici.
Posted in: http://beppevicari.blogspot.com/2006/06/contro-litalia-dei-no-votiamo-si.html
Referendum: un “sì” per riqualificare la politica
di Domenico Mennitti*
La opinione di molti osservatori politici è che la tanto evocata riforma federalista dello Stato sia giunta al giorno del giudizio elettorale svuotata d’interesse, negletta persino dalla famiglia politica che l’ha sostenuta e votata in Parlamento. In verità sul sostegno strenuo di molti padri la legge non ha mai potuto far conto: l’iter parlamentare, infatti, si è svolto fra pause e spintoni, con la Lega minacciosa a rivendicare il valore essenziale della riforma e gli alleati, tiepidi, impegnati ad azionare il freno su alcune norme e preoccupati soprattutto di salvaguardare governo e maggioranza dal “risentimento padano”. L’opposizione ha di fatto rinunziato a partecipare al dibattito, limitandosi ad una propaganda terroristica fondata sul principio della difesa dell’unità nazionale.
Acquisiti i risultati di due competizioni elettorali, ora gli oppositori della riforma hanno il morale alto ed i sostenitori battono la fiacca. Conclusione: l’argomento più evocato degli ultimi quindici anni, lo scoglio sul quale è naufragata la prima repubblica, la grande speranza di rinnovare le istituzioni e di rigenerare la politica, insomma quella che ai primi anni Novanta si rappresentava come l’aspirazione più forte degli italiani potrà evitare la figuraccia della inutilità del passaggio elettorale solo perché per questo tipo di referendum non è prescritto il quorum.
Francamente non è un bel quadro, perché la prima fondamentale domanda da porsi non è la valutazione sul merito della riforma, su quanto del vecchio testo si ritiene superato e sulle introduzioni idonee a far funzionare la macchina dello Stato in sintonia con i bisogni attuali dei cittadini; piuttosto il livello d’importanza che la classe politica attribuisce alla esigenza di disporre di leggi più moderne, più attrezzate rispetto ai problemi, più efficienti e funzionali rispetto alla velocità degli eventi ed alla capacità del potere pubblico di governarli. Non è una domanda che sposta indietro le lancette dell’orologio ed introduce un espediente dialettico per evitare risposte dirette ed immediate sul voto da esprimere domenica prossima; è il tentativo di capire la ragione della caduta di tensione che caratterizza questa scialba vigilia, nella quale siamo sopraffatti dalla noia, costretti ad assistere ad una patetica carica dei nostalgici, scesi in campo con lo slogan “la costituzione non si tocca”, e ad una diffusa latitanza di quanti, avendo costruito in Parlamento un nuovo sistema, sembrano abbiano perso ogni entusiasmo nel momento della consacrazione popolare.
Nel 1994, quando gli analisti decisero di definire “seconda repubblica” la fase politica che s’era aperta dopo Tangentopoli, furono determinati a questa scelta dal fatto che la riforma costituzionale sembrava dovesse segnare la linea di confine tra il vecchio ed il nuovo, tanto è vero che si parlò a lungo della opportunità di aprire una fase costituente e di affidarne la gestione ad una assemblea autonoma. La Costituente non si fece e la Commissione bicamerale produsse i risultati inconcludenti che tutti conosciamo.
Ecco perché ha senso la domanda: la classe dirigente italiana ritiene ancora fondamentale addirittura preliminare a qualsiasi altro tipo di riorganizzazione mettere mano alla Carta Costituzionale? Oppure, come si espresse un protagonista importante del nostro mondo politico, ritiene che “la Costituzione non dat panem”, nel senso che non produce consensi elettorali ed è una esercitazione accademica per pochi iniziati?
La mia personale posizione è che sia essenziale al buon funzionamento dello Stato, ma anche alla riqualificazione della politica, una rivisitazione del testo della Costituzione, che come ha detto il giorno prima della elezione il nuovo presidente della repubblica ” è stata scritta con l’intento che durasse a lungo, non che fosse immutabile”.
Perciò voterò e mi esprimerò a favore del “sì”, dando al mio voto il senso della volontà di avviare un processo che sino ad ora ha subito accelerazioni in tempi di emergenze ed impantanamenti in tempi ordinari. Insomma, per dirla con chiarezza, sino a quando ci sarà qualcuno che sosterrà la tesi secondo la quale “la Costituzione non si tocca”, mi sentirò autorizzato a sostenere il contrario. C’è un punto di partenza che mi sembra essenziale: la “devoluzione”, espressione spesso pronunziata nella versione inglese per caricarla di facile ironia, introduce il principio del trasferimento dei poteri, concetto al quale in tutti questi anni si è opposto quello della delega, che non ha mai consentito si avviasse il cammino dell’autonomia. C’è chi teme che l’approvazione della legge non segni l’avvio, ma l’immodificabile punto d’arrivo di una vicenda legislativa. Però la preoccupazione sembra eccedere sino al punto da negare la vitalità della politica, un dato che coinvolge non solo le classi dirigenti ma anche gli elettori.
Sugli aspetti particolari è difficile esprimersi in poche battute. Tuttavia è innegabile che lo spirito del sia quello di modernizzare lo Stato, il sistema di approvazione delle leggi, le funzioni delle due Camere, il numero dei parlamentari, tutti temi sui quali la coscienza popolare ha manifestato quando ha potuto, come ha potuto una chiara propensione. E’ la volontà di una parte soltanto del Parlamento e, quindi, del Paese? Ma le riforme solo quando intervengono dopo sconvolgimenti profondi e cruenti si realizzano in un clima di grande unità; in tempi ordinari sono opera della parte coraggiosa e lungimirante della politica che, invece di farsi travolgere, precede gli eventi. Il loro valore si misura su tempi lunghi. Avviamoli, quindi, senza ulteriori indugi.
* Sindaco di Brindisi, presidente della Fondazione Ideazione
Rico Opinione Distorte.
Se oggi con elezioni democratiche,leggi fatte da voi,senza acquisti di voti tipo forzaitaliota al quartiere Zen di Palermo,centomila lire a voto,non vi capacitate che vi hanno tolto la mungitura della Vacca,leggasi Stato per voi concetto tipo,Cupoola mafiosa,in seguito con questa riforma che solo il Caudillo può come quando e dove ed a convenienza,fare i porci comodi,ci apparentiamo agli Stati Dittatoriali del Sud America?
Cosa risparmi,dopo che avete fatto tabula rasa,con l’abbassamento dei politici?
Santa Chiara dopo che la rubarono fece costruire le porte di ferro.
Ti meriti tu è quello che ha postato sopra sui premi non quello sui bugiardi,ma un cazzone in oro così di tanto in tanto lo guardate e potete benissimo rammentare che siete uguali.
hai occupato un sacco di posto inutilmente sei solo chiacchiere e opportunismo.-
Un ragazzo di destra scrive
Bocciamo la riforma federale, e poi…
Chiediamo una dastrica riduzione di parlamentari di Camera e Senato (almeno di 1/2);
fissiamo un limite di ministri e sottosegretari nominabili dal governo; riduciamo ad almeno 5500 euro gli stipendi della classe politica; eliminiamo le nomine a cavaliere, grandufficiale, etc. ed anche a senatore a vita compreso gli ex Presidenti della Repubblica; Inseriiamo un’età di pensionamento obbligatoria, per tutti, intorno ai 68 anni di età; Impediamo ad ex terroristi, ladri, imbroglioni e farabutti di diventare parlamentari.
…
IN COMPENSO CONSENTIAMO A QUESTO PAESE LADRO DI CONTINUARE A RAPINARE E DEPREDARE IL NORD PER ALTRI 50 ANNI. Direi prorpio bene. No global, destri, sinistri, tutti contro la libertà del nord.
Settentrionali, per gentilezza, socchiudete gli occhi, fate mente locale, ragionate, fermatevi, pensate, e poi please…votate sì!
Si vede che il libro l’hai letto al’inverso.
Purtroppo sono stati questi eccellenti nordisti a depredare il Sud per cinquant’anni ed oltre.
Ad attestazione di ciò è non mi dilungo basta girare per le regioni del Sud per leggere,vedere e constatare che le opere incompiute sono state tutte di questi onesti e diligenti Nordisti.Aperture di Fabbriche e cantiere per alcuni mesi,richieste di somme enormi all’ISVEIMER,se mon sai che cos’è fattela spiegare dai tuoi amici che si gonfiavano le tasche.Voi l’unica cosa che sapete fare benissimo è proprio questo.Oggi poi che fanno leva sulla povera gente del Nord,quella onesta è dedita alla pastorizia od all’agricoltura,dovresti come minimo solo vergognarti per le spudoratezze che vai sbandierando,degno complice ed accolito di Bossi r Berlusconi.Lavati la lingua con l’acido quando9 parli del Sud.
I sudisti il Nord l’hanno industrializzato.
Chiedi i Dirigenti delle principali fabbriche del Nord da dove provengono.Un esempio Romeo ti dice niente?non ti nomino gli altri perchè mi sa che non vali niente come la Ivana Iorio.
questo riceviamo dopo 50 anni di mafia camorra ndrangheta ruberie falsi invalidi evasione fiscale di massa cattedrali nel deserto occupazione della politica della scuola e di tutti i posti pubblici. Questo riceviamo: lezioni di storia da intellettuali organici del tZudde. Per me o federalismo o secessione.
sono d’accordo con te e non ti curare di quelli che dicono che il sig Romeo ha creato l’Alfa anche se non si capisce perchè non l’ha creata al sud;oltre l’Alfa?il buio più assoluto.Costoro sono per il no perchè si cagan sotto qualora venissero a mancare i finanziamenti.altro che balle.
io voto sì…
è ora di svegliarsi…
sta costituzone è vecchia di 60anni, ed è stata creata da gente che rappresentava partiti che ADESSO NON ESISTONO NEMMENO PIù!
che cosa rappresenta questa costituzione?
Boh, a me di sicuro non mi rappresenta…
ancora una cosa:
mi dispiace che questo referendum sia diventato una battaglia tra dx e sx, la costituzione è un bene di tutti e va migliorata insieme! Così come andrebbe scelto di comune accordo il Presidente della Repubblica (garante della stessa Costituzione)
La sinistra il mea culpa l’ha fatto.
La destra invece ha cavalcato tale situazione per fottere gli Italiani.Se uno si butta nel pozzo non vuol dire che un altro lo debba seguire per forza.Ti pare?
Condivido che la modifica deve essere fatta con la partecipazione di tutti.La Costituzione nonè nè della sinistra nè della destra.
Ecco perchè voto no ad un obbrorio di legge fatta dalla destra ad auso è consumo suo e dei parassiti che la sostengono.
correzione
Penso non sia giusto che il si passi.
scusate
Sono un ragazzo di DX
Penso non sia giusto che il si non passi.
Bisognerebbe però scendere in piazza per:
richiedere una dastrica riduzione di parlamentari di Camera e Senato (almeno di 1/2);
fissare un limite di ministri e sottosegretari nominabili dal governo;
riurre ad almeno 5500 euro gli stipendi della classe politica;
eliminare le nomine a cavaliere, grandufficiale, etc. ed anche a senatore a vita compreso gli ex Presidenti della Repubblica
Inserire un età di pensionamento obbligatoria, per tutti, intorno ai 68 anni di età;
Impedire ad ex terroristi, ladri, imbroglioni e farabutti di diventare parlamentari.
Ferdinando
ma il problema dei troppi parlamentari è meno dei mali;quando hai risparmiato qualche miliardo cos’hai risolto? Bisogna votare SI per tutto il resto;maggiore autonomia,federalismo come in germania negli Usa ecc ecc
Ciao Beppe,
A proposito del referendum costituzionale, invito tutti a vedere il cortometraggio che ho girato:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4924
“Sarebbe bastato un NO!”
Ciao a tutti!!!
meridionale settentrionalizzato 25.06.06 15:40 | Rispondi al commento |
La sicilia è una regione che per come concepisco io una nuova italia e di importanza strategica .
La sicilia è una regione dalle risorse enormi (turistico,culturali,climatiche),il suo mal sfruttamento e funzionamento lo si deve in parte come tu hai detto anche al nord ,che ha preso certe palle al balzo sfruttando e basta perchè, ROMA, glielo permetteva .
La resurrezione del sud amico mio deve per forza avere la SICILIA come faro ,ed il federalismo a mio modo di vedere potrebbe dare quella spinta che manca a molti giovani volenterosi siciliani STUFI di far parte solo di un gioco di potere.
LA SICILIA ce la può e ce la deve fare a cambiare ,non deve più essere menzionata dai suoi abitanti (tra cui mio padre)COME TERRA MALIGNA,ma terra di opportunità ,io voto “SI” anche per loro e sono convinto di essere nel giusto.
Bella lì, Gino!
Gino
Ho raccolto pareri dalla gente
Il No è dato vincente 60 a 40
Ci sono anche persone più ottimiste che aumentano la percentuale a 70% a 30
Ma in questo paese tutto è possibile
anche il peggio
Voi che dite?
Io ho mal di stomaco
Continuo a ripetermi: Ma che interesse hanno le regioni del centrosud a votare Sì?
Cerco di pensare a Toscana, Emilia, Umbria, Liguria, Campania, Piemonte… e mi calmo un po’
Ma resta il mal di stomaco
Da quando esiste Berlusconi in politica ho un mal di stomaco da somatizzazione permanente
Ma possibile che si debba stare in ansia se il nostro paese diventerà o no una dittatura? Ma doveva essere una ipotesi realistica proprio questa? Non c’era nulla di meglio?
Autonomy and accountability. Northern Italians: vote yes, this is a one in a lifetime opportunity to grasp our long-lost freedom.
Be quiet, idiot.
Caro Gino
qui il problema non è chi vota Sì o chi vota No.
Il problema è quante persone sanno cosa stanno facendo nella vita e come si muovono le cose attorno a loro e quali possono essere le interazioni dei fatti tra loro, anche per una previsione di futuro che sia un progresso e non una catastrofe.
Il problema è “capire”.
Non credo affatto che “capire” sia una cosa facile. Io come te ci proviamo. Facciamo almeno un tentativo. Ci lavoriamo sopra. Niente senza sforzo.
Cominciamo difendendo una ipotesi, poi, si spera la miglioriamo strada facendo o, addirittura, la cambiamo in una ipotesi più ampia e migliore.
Da quando nasciamo non facciamo altro. Si chiama evoluzione.
Tutte le nostre conoscenze sono ipotesi. L’uomo è un essere “Work in progress”.
C’è una forma di umanità che nasce quando si comincia a informarsi e a discutere sulle cose e a confrontarsi tra diversi, a mettere le nostre idee alla prova del mondo…
Prima di quel momento siamo all’ameba.
Dunque ben vengano le differenze, perché solo con esse possiamo crescere, cimentarci, evolvere e, alla fine, diventare umani.
Se l’umanità fosse fatta in fotocopia sarebbe peggio di un lichene.
Come diceva Edoardo de Filippo, “La vita è una scuola e gli esami non finiscono mai”.
E qui né io né te abbiamo la promozione in tasca.
E in fondo questo è un bellissimo sprone per la nostra anima. O no?
tranquilli il si non vincera’ , non ci credono neanche i sostenitori figuriamoci se passa, qualora per una improbabile combinazione dovesse passare sarebbe comunque la migliore ancora di salvezza per prodi che con questo premierato forte aumenta in maniera esponenziale le possibilita’ di restare a palazzo chigi fino al 2011 cosa che oggi senza la nuova legge dubito possa neanche sperare.- e’ un’altro capolavoro della lega, dopo quello della legge elettorale, sbaglio? saluti.-
Francesco Landi
l’ho detto molte volte: non sono una comunista, sono una no global
La visione economica, sociale e organizzativa dei no global è esattamente il contrario di una visione comunista
Sia la visione fascista della destra che la visione marxista statalista creano delle piramidi dove il potere sta in alto
La visione no global rovescia la piramide, aumentando la sovranità popolare nel suo esercizio attivo e nella sua partecipazione alla cosa pubblica dal basso, rifiutando sia il neoliberismo delle grandi multinazionali e dell’arroganza del mercato del più forte, che le modifiche interne nel senso di un maggiore peso dei vertici dei partiti o dei poteri istituzionali (vd premier)
Ritengo di essere di sx, ma di una sinistra che non si identifica né coel marxismo-leninismo, né col D’Alema-Fassinismo né col Prodismo (che è piuttosto una modalità molto moderata del centro) e ha solo alcuni punti esecutivi in comune col programma di Bertinotti
Se lei è rimasto chiuso in una struttura binaria, rossi/neri, non so che farci, il mondo è molto più grande di quello che lei riesce a immaginare e le visioni sociali ed economiche non sono solo 2
Se mi ritengo di sx è nel senso idealista di uno Zanotelli, di una Vandana Shiva, di un Volfgang Sachs, di un don Milani.. nel senso di una democrazia allargata che riparta dalla base (ma non certo con premierati forti e la morte di un sistema di equilibri e tutele), una democrazia che dia ai cittadini il controllo su chi amministra
Sono convinta che molte delle cose che vengono dette su questo blog siano da ritenersi in linea con una nuova visione della democrazia e di una nuova partecipazione alla cosa pubblica “dal basso”. Provo grande interesse per le esigenze di giustizia, equità sociale, pulizia morale, rappresentanza migliore.. che tanti presentano e che non si identificano con questo o quel partito.
Un mondo di valori sta nascendo contro un mondo di interessi. Ciò è sano.
Sono andato a votare no perchè non sopportavol’idea di una costituzione che annoverasse tra i padri fondatori Calderoli e perchè sinceramente non ero certo che fosse realmente migliorativa di quella attuale.
Sono d’accordo con te che comunque va migliorata, ma siamo sicuri che creare macroregioni o macrocomuni allontanando così sempre di più i nostri rappresentanti/dipendenti da noi cittadini sia la soluzione migliore?
Io abito in un piccolo comune lombardo di circa 1.500 abitanti e quando ho un problema, mio o collettivo, ne vado a parlare direttamente con il sindaco e ti assicuro che le cose funzionano discretamente (anche se non perfettamente). Pensiamo invece a cosa è successo alle ultime elezioni quando i candidati sono stati scelti direttamente dai partiti: a chi risponderanno ora? a noi o a chi li ha davvero messi lì?
DOLCE VIVIAN tu voti “NO” hai i tuoi motivi li hai elencati e io li rispetto come dice paolina bassi ci vuole anche chi vota “NO” ,ma il più della gente vota no o peggio non va a votare per paura ,paura di avventurarsi in qualcosa di oscuro che oscuro non è .Di questo si deve ringraziare uno stato che ha sempre pensato al posto loro ,uno stato che quando affogava nei quattrini americani e russi tutto gli veniva facile ,elargiva pensioni a falsi invalidi ,apriva cantieri ancor oggi incompleti ,finanziava le famigerate cooperative rosse lasciandole marcire nella falsa competitività creata solo da loro .
Ora tutti quei quattrini non ci sono più ,le casse piangono e urge una modifica comportamentale dell’italiano in generale ,in primis quella di andare a votare .
Se solo pensiamo all’elezione dell’ultimo presidente se fossi un elettore di sinistra quel giorno avrei pianto per la vergogna ,ma sono un elettore di centro destra convinto e quel giorno mi sono DISPERATO, e mi sono accorto che la COSTITUZIONE PAGLIACCIATA italiana deve essere riformata al più presto .
ORA VADO A VOTARE DOLCE VIVIAN ,sai già dove mettero la croce .
FERMATIIII! FERMATELOOOOO!
Strano 🙂
Hugo Kolion 25.06.06 14:34 | Rispondi al commento |
VERAMENTE STRANO 😉
I padri fondatori della costituzioni che erano appena passati nell’abberrazione della dittatura, hanno stabilito un minimo numero di senatori e deputati atti a garantire in futuro, la possibilità di essere contemporaneamente manovrati.
Il vero problema non è che sono in mille a garantire la nostra tutela, ma che guadagnano troppo per farlo.
Una seria proposta credo sia quella che debbano percepire non più del triplo dello stipendio di un operaio esclusi tutti i benefit accessori, per questi motivi:
– Garantirebbero un maggior rispetto per le retribuzioni
– potrebbero addirittura salire di numero garantendo addirittura una minore inciuciabilità
– i più grandi papponi abbandonerebbero tale carriera dedicandosi solo al resto.
P.S. ovviamente tale salario costituirebbe parte integrante dellla formazione del calcolo della pensione previa riscatto all’INPDAP per gli anni effettivamente passati a tale attività.
Caro Grillo,
Per il rinnovamento:
Le propongo di lanciare una proposta di legge popolare per limitare a 2 o 3 i mandati per l’elezione al parlamento, senato ecc..
Per il risparmio:
L’Abolizione delle provincie e comunità montane e di tutto quello che non serve a niente tipo gli enti inutili.
E poi, se si sfora con la spesa sanitaria, aumentare l’irap e in generale le tasse non serve a niente, bisogna licenziare i responsabili e eliminare gli sprechi.
Condivido in pieno, cominciando dalle Provincie sulla cui abolizione c’è un ampio consenso (vedi anche Montezemolo) si può avviare una battaglia con prospettive di successo. Coordiniamoci in questa direzione per supportare una azione di Beppe Grillo in questa direzione.(Augusto Merletti meetup Utopia e Realta di Roma)
Ok su tutto contattami a levibo@virgilio.it
Augusto Merletti Roma
a Francesco Landi
ti copio integralmente l’articolo di Natalia Lombardo, Unità-23 giugno 2006
Affari padani
I soldi sono sempre una grana per il Carroccio: nuovo rischio di crac per la fu Credieuronord, la banca della Lega, che svuotò le tasche di migliaia di ingenui risparmiatori
E ora 2.700 persone non rivedranno più i loro soldi e minacciano di andare a Pontida il 2 luglio. Un disastro
La Banca Popolare italia guidata da Gronchi (l’ex Popolare di Lodi di Fiorani), non ha dato il via libera alla fusione con Euronord Holding (ex Credieuronord). Lo ha deciso il Cda della Pbi
Il no si attacca a una clasuola di Fiorani che salvò la Eurocredinord dal fallimento in cambio del sostegno leghista a Fazio, la clausola diceva che in caso di pendenza penale la fusione sarebbe stata annullata
Rosanna Sapori, giornalista licenziata da Radiopadana (ha vinto la causa) dice che “Fiorani non ha salvato la banca della Lega e i suoi azionisti ma ha evitato il fallimento della Credieuronord per non far emergere i nomi di chi aveva preso i soldi nei vertici leghisti (il nome era Calderoli)
E Bankitalia ha fatto emergere la montagna di debiti”
La giornalista a Radiopadana raccoglieva la disperazione dei risparmiatori che avevano messo da 5 a 200 milioni di lire nelle azioni (istigati da Bossi). Al momento della fusione con la ex Popolare di Lodi furono loro offerti 4 per azione (meno dell’84% del valore), solo 300 li presero, 2.700 stanno ancora aspettando.
Per evitare il 1° crac la Lega chiese 25.000 a ogni parlamentare e 12.000 a ogni consigliere regionale e comunale, pena la non ricandidatura,
Maroni, da sempre contrario alla banca padana, non li sborsò. E neppure Pagliarini.
L’ex ministro fu ricandidato. Pagliarini no.”
Questa è la gente che vuol riscriverci la Costituzione
Se le Costituzioni le fanno come le banche..
Caro Francesco, io ho detto questo
Tu di cosa stavi parando?
Cavoli a merenda?
Farfalle sull’orlo di un precipizio?
Caro Grillo,
Per il rinnovamento:
Le propongo di lanciare una proposta di legge popolare per limitare a 2 o 3 i mandati per l’elezione al parlamento, senato ecc..
Per il risparmio:
L’Abolizione delle provincie e comunità montane e di tutto quello che non serve a niente tipo gli enti inutili.
Che ne direste di un bel boicottaggio dei vostri prodotti, diciamo all’altezza dello stretto di Messina?
Se non siete capaci di regolarvi da soli, ci penserà la storia a mettervi a posto.
Un meridionale settentrionalizzato.
Tutta questa politica di destra e sinistra fa schifo.
Meridionale settentrionalizzato 25.06.06 13:56 | Rispondi al commento
Visto che parli in maniera RAZZISTA e il sottoscritto e di origine siciliana, e che quindi non mi vieni a raccontare stronzate bello mio che ne dici tu invece di un taglio pesante alle sovvenzioni vergognose che regolarmente vengono elargite(dalle regioni dl nord) alla regione sicilia che in teoria dovrebbe essere una regione a statuto speciale autonomo ?
non tiriamo troppo la corda ragazzi ,RISCHIA DI SPEZZARSI.
Mi suggestiona sempre il grande Walser, ma è naturale che in alcuni punti debba essere storicamente aggiornato. E io, riportandolo all’oggi, mi riferisco alla massa di media cultura, i professionisti, che oggi, più che mai, non si vergogna di offrirsi pusillanime, opportunista, conformista… Lo esperisco giornalmente: sul lavoro, in contatti diretti e indiretti, nei forum, in televisione… Sconcertanti opportunisti, sordi ad ogni impulso solidale, anche quando per mestiere vi dovrebbero essere naturalmente portati (parlo dei medici). Andranno in massa a votare sì fregandosene dei valori della costituzione (che pure dovrebbero conoscere), e dimentichi delle tragiche circostanze dalle quali è nata. Ritengono che da questa pasticciata modifica potranno trarne vantaggi personali, e tanto a loro basta!
Gli uomini di buona cultura e di buona fede so bene che sono dalla parte della ragione!
mi spiace aver dato questa impressione , non era mia intenzione, spero di non sembrare superiore ma di esserlo altrimenti sarei proprio messo male, saluti.-
A Tutti coloro che sostengono il NO e desiderano di fatto un’italia cristallizzata e immobile per altri 6o anni dico:
se vince il “SI” Il sud italia in particolare sarà chiamato a sacrifici che da 60 anni lo stato a insegnato a dribblare in nome di una falsa democrazia che ci ha portato alla bancarotta .
Se vince il “NO” andremo certamente incontro a una politica conservatrice voluta dalle regioni più ricche del nord ,che spalancherà la strada allo spettro della secessione che questa volta avverrà .
Come succede da 60 anni ovvero da quando è stata scritta questa costituzione PAGLIACCIATA ,vi stanno manipolando e forviando ,e voi come galline seguite la mano piena di mangime del padrone .
Qualunque sia l’esito di domani sera “AUGURI” ne avete bisogno.
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
Ciao Beppe e ciao a tutta la gente del blog,
premetto che voterò NO, dopo pranzo però…oltre a tutte le discussioni politiche mi ha fatto girare le scatole il modo in cui alcune televisioni hanno presentato il referendum.Son sempre stato convinto che la televisione,per quanto sia perennemente nelle nostre case,non possa influenzare così profondamente le idee di un uomo,CAVOLO CI DEFINIAMO UOMO SAPIENS SAPIENS e poi con una scatola parlante ci facciamo fregare??ma non so..su mediaset la prima cosa che propongono è una riduzione dei parlamentari,poi “il resto” come centralizzazione dei poteri al premier, rivoluzione sulla decisione dei magistrati etc..praticamente non vengono nemmeno menzionati.Ieri vado da un mio amico,convinto di destra,e mi fa..”voto SI..caspita i parlamentari guadagnano 20milioni al mese!!” MA PORCO CANE SOLO QUESTA IDEA è RIMASTA NEGLI ITALIANI??mi viene il forte dubbio che una parte dell’Italia non sappia ragionare e che forse, come dice un mio collega di lavoro,ci meritiamo tutti questi casini politici..grazie dello spazio per lo “sfogo”
Saluti a tutti e occhio alle crocette eh….
Ho appena votato NO, anche se non sono d’accordo con il calderone Ulivo e per la verità neanche con l’ammucchiata CDL, ma la costituzione è altra roba, i veri indegni sono gli attuali politici, da loro possiamo aspettarci solo porcate a destra ed a sinistra. Concordo in pieno con il post più giù toccherebbe a noi quarantenni gettare le basi per una nuova costituzione. Allora perchè parlate solo, cominciamo ad organizzarci per inserire forze nuove nel paese. Vi illustro le mie, poi chi è d’accordo può aprire un confronto:
Creare un movimento politico non ingabbiato a destra o sinistra;
di area moderata;
al massimo appoggio esterno ai governi, in modo da non farli sentire sicuri dei loro fatti;
Politiche sociali interne, qui ci sono argomenti di sinistra;
politica estera; identificazione con l’area occidentale, che può essere anche non condivisione dell’attuale amministrazione americana.
Assoluta priorità nell’applicazione di fonte energetiche che portino il paese all’autossufficienza energetica, dal nuacleare alle energie alternative.
Poste queste priorità tutto il resto sono chiacchere da bar, affrontabili successivamente e compromissibili.
Nuove energie.
Premetto che ho votato NO.
Sono d’accordo sul fatto che la Costituzione non va corretta ne a colpi di maggioranza e neanche da un singolo partito.
Ho letto le modifiche che vogliono fare e credo che non sia altro che un complicare le cose maggiormente in modo tale che più difficile filtrare i loro loschi affari.
Sicuramente sono d’accordo sul fatto di sfoltire la gente a Roma, del resto quando un’azianda va allo sfascio l’esperienza ci insegna che lascia a casa i dipendenti. nessuno dice che molti parlamentari hanno anche la moglie in parlamento, non si dice che sconti e che agevolazioni hanno e quanta gente gli “regge il moccolo”.
Mi piacerebbe che oltre al fatto di indicare che chiunque può essere eletto, sia specificato che la persona deve governare nell’interesse lel paese ed essere una persona dalla figura incensurata e cristallina. Sicuramente già a questo modo si eliminano delle persone sopratutto nell’interesse del paese. Quando la costituzione è stata fatta, probabilmente nessuno aveva in mente che anche un mafioso potesse essere eletto e farsi le sue leggi per i suoi interessi.
O.T.
Ciao ragazzi!
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Buon guadagno!!!
VOTATE NO PER ABOLIRE L’ULTIMA PORCATA DI CALDEROLI!! QUESTA NON E’UNA RIFORMA E’ UN DAZIO PAGATO DALLA CDL ALLA LEGA!! BEPPE SEI MITICO!! HAI RAGIONE! MENO DIPENDENTI PARASSITI = MENO SOLDI PUBBLICI MANGIATI!!
Ma cosa volete cambiare? Vi aspettate che qualcuno da lassu cambi qualcosa? Ma sapete la loro età? Silvio 70- Romano 67- Il Berto 66- Il napolo 81- Spaghetto 57- Amato 68- Massimino 57- Mastellone 59-Buttiglione 58-De Michelis 66-La malfa 67-L’analfabeta hai trasporti 56. Per fare un esempio quando sono nati loro non esisteva il Pc e nemmeno il Mac!!!! Cosa cavolo possono darci ancora, solo rogne! Nella società civile a 55 anni si inizia a pensare alla pensione, o no? I produttivi sono dai 30 ai 50!! Con tutto il rispetto per gli anziani, ma agli anziani spetta il consiglio e il ricordo per i giovani ! Non di riscrivere la costituzione!! Napolitano ha contributito a scriverla la prima volta!!!! Fuori dalle palle vecchi insulsi!!!! Voi ci avete portato a questo punto , ora andatevene e lasciate lavorare i giovani! Giovani uguale 30/40enni non i settantenni!!!!!!!!!
MI SEMBRI UNO DELLA LEGA. LE TUE PAROLE LE SENTO RIPETERE DAI LORO RAPPRESENTANTI DA 20 ANNI. CERTO CHE SE POI MANDANO IN TV CALDEROLI TU NON TE NE ACCORGI DI SICURO.
Propongo come maxi regione numero uno l’agglomerato Lomsicsarcaldia. Cosi vediamo se chi dice di produrre per tutti riesce a risolvere i problemi di chi si dice che non produca una volta per tutte!!!!!!!!!!
A proposito del numero di parlamentari,che andrebbe ridotto,vorrei aggiungere che andrebbero decurtati anche gli stipendi e i vitalizi che i nostri dipendenti percepiscono;forse il bilancio dello stato non si modificherà in maniera consistente,ma per noi cittadini a reddito fisso,sarebbe un bel gesto di solidarietà.Invece Padoa Schioppa ha già in mente di tagliare i fondi per la scuola,aumentare il numero di alunni per classe…sempre tagliare,mai usare meglio le risorse,fare una legge seria sull’evasione fiscale…io li ho votati,questi, ma ho paura che il potere dia alla testa a chi lo esercita.
VERGOGNA per Dario FO e Giobbe Covatta.Entrambi hanno rinunciato al mandato degli elettori ritirandosi vigliaccamente dai consigli comunali di Milano e Napoli.La fiducia tradita VERGOGNA
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
Per Marco Fantoni: hai ragione: “una piccola Italia” per chi vota sì e una grande Italia per chi vota NO
E’ una gioia votare SI’! Finalmente si cambia, Via la muffa, via il marciume. Finalmente possiamo decidere e votare per il cambiamento. Mi fanno una grande tristezza i difensori (soprattutto se di giovane età) di una parte della costituzione ormai datata (e che spesso non hanno neanche letto!). Ma fanno davvero una gran pena quelli che prendono ordine dal PARTITO e votano NO solo perchè il POLITBUREAU romano a ordinato così. Mah. Ma poi mi dico… peggio per loro! se non sanno usare la loro testa, peggio per loro! Per quanto mi riguarda non c’è DALEMINO, FASSINETTO, BERTINOTTO PAZZORIZZO che mi possano influenzare con i loro interessi do bottega. Ho letto la riforma. Non è il massimo, ma comunque è un bel passo in avanti. E per avanzare… bisogna fare dei passi IN AVANTI. più potere alle regioni, più potere a chi è vicino ai cittadini. Più potere al territorio. Sperando un giorno di poter far funzionare le coso un poco meglio. SI. Ho votato SI!
Invece tutti quelli che hanno votato si l’hanno letta la costituzione e non hanno preso ordini dal partito vero?? Ma per favore… Che qualcosa sia da cambiare è limpido…ma non così! Come possiamo togliere il marciume, come dici tu, peggiorando solo le cose?? Credi davvero che dando più autonomia alle regioni si privilegino i cittadini?? NO!! Si aumentano solo le disparità già esistenzi, si rischia di aprire un varco che più si andrà avanti con gli anni, più sarà impossibile chiudere… Non è questa la strada da seguire; ci sono molte altre cose più importanti su cui concentrarsi, primo fra tutti eliminare gli enormi sprechi!! Ecco il vero cambiamento… non introducendo una riforma che andrà solo a confondere le idee ai politici stessi e che non farà altro che aumentare gli enormi costi che lo stato dovrà sostenere…
Voto NO e mi sento lo stesso degno e orgoglioso di essere italiano!!!
PS: e poi come fai a votare la stessa cosa che votano due ignoranti come La Russa e Calderoli…??
meno male che c’e’ Lei che ha le idee chiare e non ha chi gli comanda come votare, capisco che e’ piu’ facile prendere delle decisioni quando certe iniziative vengono da soggetti con uno spessore morale, sociale e politico come i rappresentanti della parte politica alla quale Lei appartiene, speriamo solo che non sia troppo tardi quando comincera’ a rendersi conto di chi sta sostenendo con tanto zelo , per il momento a scongiurare il peggio ci pensano ancora le tante persone normali e per bene di questo paese e questo anche se Lei la pensa diversamente e’ un vantaggio anche per Lei che le consentira’ di continuare a vivere ancora in un paese quasi normale.-saluti.-
Oggi, più che mai, so come negli ambienti delle persone colte abbondi il filisteismo, intendo il pusillanimeierismo, in senso morale ed estetico.
(Robert Walser)
Caro, blogghista. Spero che tu abbia votato per il SI. Altrimenti le tue frasi sulle persone colte non sono in tema. Credo. Comunque, SAS. CIAO
Cultura o coltura? certi intellettuali, o presunti tali, mi sembrano più idonei alla zappa che al libro.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona domenica Giovanna
Ho votato NO
soNO
un italiaNO
indegNO
Preferisci Lampedusa o Guantanamo?
Concordo. Sei un italiano indegno. Tanto indegno.SAS
Sono già andato a votare NO! Affluivano tutte facce di leghisti.
E meno male! Figuriamoci a vedertivotare NO… vuol dire che devi avere la faccia di Romano (O di STALIN, POL POT o di FIDEL o di un altro bel comapgno tipo qiresti..) AH AH AH. Comunque sono fiducioso cha almeno qualcuno abbia ancora del coraggio in questa piccola italia… di VOTARE SI’. Niente di personale, rispetto la tua opinione ma sono ferocemente contrario. CIAO.
Ha bisogno di trovare uno stabile equilibrio, di armonizzarsi, questo Paese! E’ questo il suo momento: ha già bella che pronta la sua classe dirigente il paese dei cornuti contenti, uno stuolo di Wanne Marchi, l’omino di burro, i furbetti del quartierino, le quote rosa nelle signore che non si negano ad alcuno la risonanza magnetica, calciatori e veline sottili… E il principe! che gode ottima salute e sta benone dopo la caduta dal castello, ed è pronto! nella villa ai Parioli circondato da degna corte, in attesa del nuovo referendum che gli renderà giustizia.
Ci sono tutti i presupposti per renderlo armonico questo paese! Con un suo degno re e un nano primo ministro con pieni poteri(Vi daremo un Duce e un vero RE!). Per gli indegni il confino sulle isole già attrezzate con centri di accoglienza… che se non ci fosse abbastanza posto di riserva c’è Guantanamo.
Ma… e gli emigranti? Tutti in fondo al mare!!!
Pillola del buongiorno:
Giovane storico ebreo Bryan Mark Rigg, laureato alla Yale University, “I soldati ebrei di Hitler” pubblicato recentemente da
Newton & Compton nella collana “I Volti della Storia” (pagine 395, 16,90 euro).
Uno studio accurato, una documentazione quasi esasperata, durata anni di viaggi, di incontri, di esami dettagliati di
documenti pubblici e privati, superando l’ostilità e il boicottaggio degli studiosi “ufficiali” della “questione ebraica”.
Nella prefazione, Rigg racconta d’essere stato ispirato alla ricerca dalla visione d’un film, “Europa, Europa” in cui si
racconta la storia dell’ebreo Perel che, falsificando la propria identità, prestò servizio nella Wehrmacht e studiò in un
collegio per la gioventù hitleriana dal 1941 al 1945. Il film raccontava una vicenda reale. Tornato all’Università di Yale,
dove frequentava il secondo anno di college, Rigg si mise al lavoro. Gli sarebbe bastato trovare una dozzina di Perel e ne
avrebbe ricavato uno studio interessante. Ne trovò 150.000 e questo sconvolse tutte le sue certezze.
Gli storici avevano sempre parlato di una cifra irrisoria di ebrei o mezzi ebrei (Mischlinge) che avevano militato sotto la
croce uncinata.
WARUM ?
Qualcosa non “torna” !
Dice Giovanni Sartori che, dopo un mese di disinformazione sul referendum, il grosso dei votanti a malapena sa di cosa si parla.
L’interesse degli italiani per la Costituzione è zero. Eppure si tratta di cosa fondamentale che cambierebbe il nostro stato completamente
Gli articoli sono di natura tecnica e difficili da capire, anche se tutto il sistema di governo viene rifatto e dunque ne va del nostro futuro. Non sapendone nulla, dovremmo chiedere agli esperti, come quando, non sapendone nulla di medicina, chiediamo ai medici.
Gli esperti sulla Costituzione in Italia sono 220. La stragrande maggioranza sono per il No. Sul sito internet dei costituzionalisti tutti gli interventi fatti sono per il No. http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/
Uniamoci 17 presidenti e vicepresidenti della Corte Costituzionale e 178 professori di diritto costituzionale e 274 di altre discipline.
La tesi ” Votiamo la riforma, anche se è brutta, poi la riformiamo”, è considerata assurda.
Il guaio è che la voce dei costituzionalisti è stata oscurata o quanto meno del tutto emarginata dalla televisione «cattiva maestra» denunziata da Karl Popper. Vedremo lunedì sera se avrà vinto la cattiva maestra.
Domanda: se il nuovo governo è insediato da più di un mese, perché in questo mese non ha fatto nulla per migliorare l’informazione televisiva e interessare il cittadino a quella che è la sua carta fondamentale di diritti democratici?
Dobbiamo considerarla incapacità o complicità criminale?
In ambedue i casi il comportamento del governo è stato disprezzabile.
Ma la democrazia interessa ancora a qualcuno?
Si ha l’impressione che nelle stanze del potere questa domanda nemmeno sia fatta.
Ha ,un altra cosa , il famoso modello Inglese o Tedesco non lo si sfiora neanche per sbaglio .
Io in Ingliterra ci ho vissuto diversi anni e li quello che promettono (buono o cattivo che sia) lo fanno.
Un cittadino qualunque con delle buone ragioni e previo appuntamento , puo’ parlare anche con il primo ministro se crede.
Il comune dove abiti ,una volta all’anno piazza un cartellone pubblicitario bello grosso , con scritto sopra quello che ha preso di imposte comunali e l’utilizzo che ne è stato fatto . La patente a punti e l’alcol test loro l’avevano gia’ negli anni ’70 .
Se si viene convocati in tribunale (come testimoni)si riceve un indennizzo per le ore di lavoro perse e per il viaggio(se fatto con mezzi pubblici).
Se si compra un auto , basta spedire la meta’ del libretto al meccanografico nel Galles e si fa’ il cambio di proprieta’(paghi i soldi del francobollo) ecc.. ecc..
Non è perfetto , hanno anche loro i problemi con la sanita’ e altre cosucce simpatiche .
Ma prima che anche qui’ si raggiunga un livello simile passeranno secoli , quindi mettiamocela via .
Premetto che : Io sono di destra .
Allora io per esere preciso, obbiettivo e in pace con me stesso ieri , ho preso la costituzione da un lato (dello schermo del monitor ) e la riforma dall’altro (entrambe reperibili in internet).
Ho fatto i miei raffronti , mi son letto e riletto entrambe le parti e sono arrivato alla conclusione che votero’ NO .
Prima di tutto , perche’ esiste un governo di sinistra al potere che con una roba del genere rischiamo di tenercelo per anni a magna-magna (assoluta maggioranza dei voti per dimettere un premier incapace, ma siamo matti ? E il faccione di prodi non ce lo toglie pu’ nessuno dallo stomaco).
Secondo, perche’ , anche se come residente nel nord Italia potrei dire chi se ne frega , da Italiano gia’ mi immagino cosa succede in regioni dove al momento la criminalita’ ha gia’ in mano quasi tutto e con questi cambiamenti si rischia veramente di dare tutto a quei personaggi in un piatto d’argento con tanto di rosa come decorazione , e , quindi di dividere in due il paese.
Assistenza sanitaria in mano alle regioni ? E se non ci sono i soldi che fanno , gia’ in sicilia e in altre regioni la situazione e paragonabile a certi ospedali da campo africani (che magari lavorano meglio).
Io sono e rimango convinto che i cambiamenti su certe leggi vadano fatte,ma fatte con criterio. Della figura del presidente e del cambiamento di nomi,mi interessa poco (alla fine dopo 50 anni e piu’ abbiamo capito che fanno sempre quello che gli torna piu’ comodo da qualunque parte provengano (la dimostrazione l’abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni).Sarei anche stato disposto ad accettare la forma in qui viene presentata questa riforma(sembra scritta da un commercialista) se fatta per il bene di TUTTI.
Ma in questa maniera,mi dispiace,ma non la posso accettare.
Avevo pensato, una cosa che mi avrebbe fatto piacere sarebbe stata , specificare che i mezzi di informazione,liberi da censure si’,ma,che non dipendessero o appoggiassero partiti politici.
No!
E’ la nostra Carta Fondamentale.
Vi prego, No!
La Riforma proposta fa schifo, pena, pietà e misericordia.
Vi prego, leggete la Costituzione Italiana.
Possiamo modificarla, ma non così!
Io credo in una Repubbliuca fondata sul lavoro..
Credo nell’uguaglianza.
Nella libertà.
Nella solidarietà.
Votate No!
No! No! No!
Viviana Vivarelli scrive:
“Davvero è incredibile pensare che migliaia dii leghisti hanno creduto in Bossi e, seguendo il suo consiglio, hanno messo i loro risparmi nella banca di Lodi, perdendoli quasi tutti (98%)”
Ma cosa sta dicendo?
Ma quali risparmi non sono stati restituiti????
Lei si confonde con il Crack della Coop Costruttori di Argenta di cui nessuno parla.
Viviana sta delirando, evidentemente.
Questo modo di far scandalo proprio non lo approvo.
Dica almeno la verità.
Viviana Vibarelli scrive a Favore del NO:
“Se gli italiani si lasceranno abbindolare da queste promesse, allora sono proprio ingenui.”
Un altro modo di dire coglioni.
Ma Viviana mi scusi….ma la decenza della comunicazione, la coerenza, dove la mette?
Ho visto molti commenti positivi su di lei. Devo contravvenire a questi giudizi positivi rilevando che lei scrive come in preda ad un orgasmo intellettuale che ha ben poco di concreto nel vivere civile.
Parla di mostri, ma questi mostri lei imita nei suoi spregiudicati interventi.
Lei è comunista, Viviana. Lo ammetta.
E si vergogni.
Non Andrò a votare, perchè non me ne frega più miente, e anche perchè non cambierà mai niente finchè non si toccherà il fondo.
Che cada Sansone e tutti i filistei.
REFERENDUM:
NO alla repubblica delle banane, una repubblica dove il testo della costisuzione risulta incomprensibile alla gente comune!
NO al federalismo cialtrone. Il Senato e’ sempre stato composto su base regionale e l’unica differenza è che la riforma ha previsto che oltre ai senatori ci fossero anche i Rappresentanti delle Regioni, delle Autonomie Locali e delle province autonome di Trento a Bolzano. Tutto questo pero’ ha poco senso visto che il nuovo art. 57 sesto comma dice chiaramente che tali Rappresentanti NON HANNO DIRITTO DI VOTO. Che senso ha parlare di federalismo quando i rappresentanti delle autonomie non hanno diritto di voto nelle questioni che li riguardano?
NO al caudillo di turno con tutti i poteri. Al premier sono riservati i poteri di sciogliere le camere e nominare o licenziare i ministri, senza la mediazione super partes del presidente della repubblica!
NO alla bugia del 20% di parlementari in meno. In base all’ art.4 delle disposizioni transitorie la riduzione non avverra’ in questa ne’ nella prossima, ma alla terza legislatura!! 2016!!
NO ALLA COSTITUZIONE TRUFFA!!
Voterò NO, superconvinta, quasi per principio.Ho seguito un po’ di dibattiti nei media,se avevo qualcosa di chiaro me lo hanno offuscato! Da qualunque parte si sono ripetute frasi trite e ritrite, forse per la serie che a furia di sentirla una boiata dovrebbe diventare verità. Ho provato a leggere il testo della riforma e vi ho visto la bravura a rendere inesplicabili le cose semplici: alcuni articoli sono semplicemente illeggibili e come la maggior parte delle leggi italiane si prestano a tutte le interpretazioni.
Sono siciliana e penso che per non desiderare la cosiddetta devoluzione sarebbe bastato chiedere a noi siciliani quanto siamo soddisfatti di sessantanni di autonomia, e, credetemi, mi fa venire i brividi la possibilità di una macroregione che inglobi tutti i vizi delle regioni del sud moltiplicandoli all’ennesima potenza. No per favore, non proponete una simile oscenità.
Puntiamo tutto invece sulla lotta agli sprechi:
– diminuima drasticamente il numero dei parlamentari,dei consiglieri e amministratori regionali, provinciali e comunali, considerato che ormai in proporzione vengono pagati tutti;
– aboliamo le province; aggreghiamo i servizi dei comuni viciniori;
– i privilegi e gli stipendi d’oro dei parlamentari, dei ministri e ministeriali, dei regionali e dei parlamentari europei, le auto blu, i viaggi gratuiti, e quant’altro come direbbe il caro Di Pietro.
– gli impiegati inutili e/o inutilizzati, a fronte di uffici completamente sguarniti…lo sapete che l’ultimo tipo di mobbing negli uffici è quello di togliere agli impiegati i carichi di lavoro ? e che ci sono uffici periferici dei giudici di pace dove il giudice può fare solo un giorno o due di udienze la settimana, poche ore di lavoro, laddove il personale di segreteria è a tempo pieno e così i messi notificatori.Per accompagnare quale lavoro?
– per non parlare della quantità abnorme di incarichi di consulenza agli esterni in tutti gli enti locali, etc…etc. Buona continuazione!!!!!!!
La cosa èiù strana di questa storia del NO referendum è che non si capisce poi come vada a finire una eventuale riforma che (i sinistrorsi) promettono di fare dopo… Ma voi ci credete? Ci abbiamo messo 30 (30!) anni per arrivare a capire che questa (seconda) parte della costutuzione non è stata scritta da una divinità sul monte Sinai…per darla ai mortali. E’ una legge che è stata fatta da uomini (e non da dei) in carne ed ossa dopo una guerra disastrosa e dolora. In questo mondo terreno le cose fatte dagli uomini sono per definizione perfettibili. Non capisco questo attaccrsi morboso a cose concepite 60 anni fa… Signori mei, se le cose non vanno più bene (e non vanno bene!!!) è ora di cominciare a pensare a cambiarle. Con umiltà, ma determinazione. Pertanto, occhio ai conservatori dello Status Quo che fanno solo i lori interessi (che sono consolodati e pertanto “li conservano”). Per il resto, ribadisco il mio cristallino VOTA SI!! SI SI e poi SI, in barba a quelli che ci guadagnano (e sono tanti tanti) dall’attuale sistema centralistico-agonizzante. Dico a voi, provinciali come me: ma pensate veramente, dico veramente che un grigio dipendente ministeriale che vive a ROMA sia più bravo nel trattare (!?!) e risolvere (!???!) i problemi di Venezia, Bergamo, Benevento o Enna di coloro che vivono a Venezia, Bergamo, Benevento o Enna!?! Meditate, provinciali, mediate (Che siate isolani, padani, sudisti o quello che volete). Saluti e domani tutti a votare (io voto SI!) Ciao.
Ciao a tutti sono un ragazzo di 25 anni che vuol porre un semplice quesito a tutti i frequentatori del blog.
Nessuno pensa che la NOSTRA costituzione debba essere modificata, sempre se sia necessario, direttamente da chi ne subisce direttamente le conseguenze o ne trae benefici in maniera diretta?
Spero che vinca il NO, per il fatto che mi piacerebbe che un gruppo di giuristi ed esperti di diritto studi alcune modifiche dove necessario e sia la gente comune che DIRETTAMENTE voti le proposte dei veri esperti in materia senza passare dai politici o politicizzati del nostro paese. E’ ora di finirla con la democrazia di rappresentanza, a me nessuno mi rappresenta minimamente di quella gentaglia e nessuno di loro rispetta una qualunque legge. l’unica modifica da votare domani perchè obsoleta è la rappresentanza controllata da altri nostri rappresentanti che nessuno può controllare. Tutti stipendi inutili che la nostra “Azienda” non vuole e non può più permettersi. E’ ora di licenziare qualcuno o no? Grazie a Tutti ed e’ fantastica l’idea di questo blog. Forza ragazzi il futuro è nostro e solo noi possiamo migliorarlo.
Brava, Maria Laura. Grazie!
Giovane storico ebreo Bryan Mark Rigg, laureato alla Yale University, “I soldati ebrei di
Hitler” pubblicato recentemente da Newton & Compton nella collana “I Volti della Storia”
(pagine 395, 16,90 euro).
Uno studio accurato, una documentazione quasi esasperata, durata anni di viaggi, di
incontri, di esami dettagliati di documenti pubblici e privati, superando l’ostilità e il
boicottaggio degli studiosi “ufficiali” della “questione ebraica”.
Nella prefazione, Rigg racconta d’essere stato ispirato alla ricerca dalla visione d’un
film, “Europa, Europa” in cui si racconta la storia dell’ebreo Perel che, falsificando la
propria identità, prestò servizio nella Wehrmacht e studiò in un collegio per la gioventù
hitleriana dal 1941 al 1945. Il film raccontava una vicenda reale. Tornato all’Università
di Yale, dove frequentava il secondo anno di college, Rigg si mise al lavoro. Gli sarebbe
bastato trovare una dozzina di Perel e ne avrebbe ricavato uno studio interessante. Ne
trovò 150.000 e questo sconvolse tutte le sue certezze.
Gli storici avevano sempre parlato di una cifra irrisoria di ebrei o mezzi ebrei
(Mischlinge) che avevano militato sotto la croce uncinata.
siete proprio ridicoli: 106 poltrone, e ancora parlate, vergognatevi di cuore, la sinistra è il male dell’italia, l’idiozia di chi dice no perchè cambiare fa male a priori, guardatevi coglioni che non siete altro. Da una parte c’è chi vuole meno stato, più privato. meno sprechi , meno tasse, più riforme, meno amnistie, più sicurezza, meno ideologia, dall’altra voi coglioni e i vostri rappresentanti che si dichiarano amici del popolo e dei lavoratori ed hanno introdotto una tassa come l’irap , il prelievo sui conti correnti bancari (rapina di stato) , eurotasse mai restituite e chi più ne ha più ne metta, per mantenere quel carrozzone di nulla facenti dipendenti statali e politici che hanno coraggio di parlare di moralità e non di interessi. Falsi moralisti, ipocriti, retrogradi. Fosse per gente come voi saremmo ancora nel medioevo. Grillo fai ridere. E questo è il miglior commento,
Cronache24 giu 19:33 Immigrazione: avvistato un altro barcone
LAMPEDUSA (Agrigento) – E’ stata avvistata un’imbarcazione con una trentina di clandestini a bordo a circa 50 miglia a sud di Lampedusa. L’avvistamento e’ stato fatto da un elicottero del comando aeronavale della Guardia di Finanza. (Agr)
Questi mandateli a casa della signora Letizia.
mi scusi, vuole si o no prendersi le sue responsabilità e sparare a sti poveri cristi, di persona. perchè con la bocca siamo buoni a parlare tutti.soprattutto far fare il lavori sporchi agli altri!
io abito in un bronx del nord d’ italia, vuole venire lei quà in villeggiatura?
Il 25 giugno è arrivato. E in questa vigilia, come tanti in questo blog, mi interrogo sul “cosa sarà”. Temo per gli equilibri di questo già malconcio Paese, questo Paese che si strascica dietro la Democrazia come fosse un fagotto pesante di cui non si conosce il contenuto. Come può un Referendum Costituzionale diventare una dimostrazione politica? Perchè chi ci rappresenta non ha la consapevolezza che le Istituzioni e la Costituzione non appartengono ai partiti ma all’intero popolo italiano?Ormai, presi da questa fame furibonda di potere, i nostri dipendenti stanno fagocitando e facendo propria la Carta fondamentale della nostra Repubblica.Ed ecco che il teatrino si anima di pessimi attori: Calderoli, Schifani, Vito, Nania, e via discorrendo. Dovranno essere loro i nuovi Padri Costituenti? Hanno dimenticato, o forse ignorano, che nel ’46 ci fu un’Assemblea Costituente che durò due anni in cui si cercò il compromesso tra comunisti, socialisti, democristiani, repubblicani, rappresentanti di movimenti di qualsiasi estrazione e tradizione politica agli antipodi gli uni con gli altri? Ed oggi? A distanza di 50 anni si cambia quasi tutto per accontentare qualche leghista insoddisfatto o per utilizzare un referendum come prova anti-Prodi. Temo che il popolo del SI’ si stringa intorno ai propri leader, cieco e ottuso. Ho sentito molti dire che voteranno SI’ per fare andare questo Governo a casa. Altri, più “eruditi”, che votano SI’ perchè vogliono un premier forte sul modello britannico. Ma cosa abbiamo da invidiare ad una Monarchia Costituzionale?Come si può comparare il modello inglese al nostro che è fieramente Repubblicano? Credo che sia normale in un paese che è rappresentato da un monarca, affidare la gran parte dei poteri a chi è eletto dal popolo.
E poi c’è quel federalismo che puzza di secessionismo, impraticabile in vista di una fedrazione di Stati Europei. Ho paura per il destino di questo Paese, ma forse a qualcuno interesserà di più il destino della Nazionale
O alla repubblica delle banane.
NO al federalismo cialtrone.
NO al caudillo di turno con tutti i poteri.
NO alla bugia del 20% di parlementari in meno (se ne parlerebbe semmai nel 2016)
NO ALLA COSTITUZIONE TRUFFA!!
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poiché l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
federalismo o secessione. Votate sì per non far montare l’ostilità oltre i limiti della ragionevolezza. Non si tiene un popolo ostaggio di una carta. Si ritorcerà contro di voi. Nord libero.
O alla repubblica delle banane.
NO al federalismo cialtrone.
NO al caudillo di turno con tutti i poteri.
NO alla bugia del 20% di parlementari in meno (se ne parlerebbe semmai nel 2016)
NO ALLA COSTITUZIONE TRUFFA!!
Consiglio a tutti di leggere qui prima del voto:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=7929
Questi sono i dettagli di chi si nasconde dietro al nome Thule e al sito THULE_TOSCANA.COM.
Vi prego di contattare Aruba.it che si ospita un sito che contiene opinioni e tesi tanto odiose quanto antistoriche, per invitarli a smettere!!
Domain name: THULE-TOSCANA.COM
Administrative Contact:
Poggi, Giuseppe waa359@libero.it
Localita Curtana
Carrara, MS 54033
IT
393202978172
Technical Contact:
Hosting Aruba.it, Technical Department technical@staff.aruba.it
Piazza Garibaldi 8
Soci, AR 52010
IT
+39.57551571 Fax: +39.575515790
capisco che possa discordare dalle tue idee, discorda anche dalle mie, ma questo non é un motivo per diffamare: esiste la libertà di parola, e se non si é favorevoli alla censura e ad altre forme di privazione della suddetta libertà, bisogna accettare qualsiasi espressione di questa libertà, e non nascondersi dietro all’ipocrisia come, mi dispiace dirlo, hai fatto tu dicendo, non esplicitamente, cfhe quel sito andrebbe tolto.
ecco, chiuso.
scusa ma tu il sito lo hai visitato??
E’ un sito dove si fa apologia del nazismo che, fino a prova contaria, e’ contro la legge italiana!
e poi spiegami: dove e’ la mia diffamazione nei confornti del Sig Poggi?
si l’ho visitato, e mi fa schifo pensare che certa gente pensi e creda a certe cose, però che ci si può fare?apologia fino ad un certo punto, perché é internet, non so come funziona tutto ciò, però uno può crederci o non crederci, ma é usare la stessa tecnica il cercare di zittirli.alle parole si risponde con altre parole, e non con il soffocarle/reprimerle.
con diffamare ho sbagliato verbo, l’unica cosa che hai detto che non andava era l’appello ad aruba.it quello fa crollare le tue intenzioni (buone perché mi associo)
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
Eva Thule!
TACI PER L’AMOR DI DIO! SMETTILA DI BESTEMMIARE!
SE NON HAI RISPETTO PER QUELLO CHE LEVI HA SOFFERTO DURANTE L’INTERNAMENTO E PRIMA ALMENO RISPETTA L’INTELLIGENZA ALTRUI ED IL SENTIMENTO SANTO E GIUSTIFICATISSIMO DI ODIARE I NAZISTI.
NON HAI CAPITO UN CAXXXO A COSA ALLUDEVA LEVI O SE L’HAI CAPITO E NONOSTANTE TUTTO SCRIVI STE STRONZATE SEI DA MANICOOOOOOMIOOOOOOO.
Condivido quanto scrivi di Eva Thule.
ma per favore, togli quella sigla da medicinale cheb ti sei appioppato accanto al nome.
Gli ANTIFASCISTI hanno stufato, sono come l’aspirina della Bayer.
Sempre quella.
Vi sono farmaci alternativi, altrettanto efficaci e meno cari.
Basta con questo puerile ostracismo nei confronti del fascismo italiano.
Nel libro “se quest’ è un…! del levi ,nell’appendice è scritto:” COME MIA
INDOLE NON SONO FACILE ALL’ODIO,MA GLI OCCHI AZZURRI ED I CAPELLI BIONDI SONO
ESSENZIALMENTE MALVAGI”.
Non lo capisco!
Forse perche lui aveva i capelli scuri ,gli occhi scuri e il naso a becco d’acquila ed era un buono !
Ma è facile. Parla dei campi di sterminio nazisti. E com’era la maggior parte di costoro? Biondi con gli occhi azzurri…
Ovviamente l’inverso non è vero: non tutti i biondi con gli occhi azzurri sono nazisti e quindi malvagi.
quando ero bambina sentivo dire per esempio: “il più bravo dei (capelli)rossi ha buttato suo padre nel pozzo” e se nasceva un bimbo con menomazioni dicevano “è stato segnato dal signore”. l’ignoranza purtroppo è radicata nel profondo del tessuto sociale fino a quelli che hanno studiato. Condivido con lei la sua perplessità.
L’Idea di Beppe Grillo di riorganizzare la nostra Repubblica mi trova concorde. Per questo, e per quello che aggiungo, si puo’ pensare ad una legge d’iniziativa popolare.
Io aggiungerei:
– una sola camera dei deputati, eletti nelle tre macroregioni;
– una sola forza di polizia, nazionale, con le varie specializzazioni occorrenti, al posto delle attuali 5 (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e guardia forestale).
Per il momento mi fermo qui’, anche se avrei altre proposte su altri temi.
Massim Peca
sveglia!
dal sito web: http://www.societacivile.it
NUOVO PARLAMENTO
NUOVO GOVERNO
Le schede degli impresentabili.
A cura di Gianni Barbacetto, Peter Gomez, Marco Lillo, Marco Travaglio
Se li conosci li eviti.
2006, i parlamentari impresentabili
Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati… Il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti. Il catalogo è questo: in ordine alfabetico e aggiornato periodicamente. Suggerisci il tuo parlamentare all’indirizzo:
sloweb@societacivile.it
Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di corruzione Personaggi i cui nomi erano negli elenchi della loggia segreta P2
Personaggi che sono stati indagati e messi sotto processo Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di mafia
Personaggi che hanno già subito una condanna definitiva Personaggi che sono stati arrestati e sono stati in carcere
PER ESEMPIO:
Berlusconi, Silvio/Forza Italia
Candidato premier. Fondatore di Forza Italia. Presidente del Consiglio dei ministri nel 1994 e nel 2001. Il suo nome di compare nelle liste della loggia massonica segreta P2: fascicolo 625, numero di tessera 1816, data di iniziazione 26 gennaio 1978. In un’audizione alla commissione parlamentare sulla P2, Berlusconi ammette di essersi iscritto alla P2 all’inizio del 1978 su invito di Gelli. Conferma la sua iscrizione alla loggia al processo P2, nel novembre 1993.
Nel settembre 1988, invece, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi dichiara al giudice:”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene denunciato per falsa testimonianza. Il processo per falsa testimonianza si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per intervenuta amnistia.
Berlusconi fu ind……………….
e basta cercare informazioni sulla loggia massonica p2 su wikipedia ad esempio( non so quanto sia attendibile ma cmq)per vedere la quantità di person coinvolte, ma ci sono esempi peggiori di silvio, come andreotti, considerato uno dei capi coordinatori dell’operato della p2.
A Voi che votate NO pur sapendo che…….:
…sapendo che la Kostituzione non verrà mai più cambiata, ora o mai più.
……sapendo che gran parte della riforma è giusta.
………odiate la riforma perchè odiate berlusconi ,un uomo più ricco, ammirato più in gamba di voi e di Prodazzi.
Levo la mia maledizione: siete dei meschini, omini piccoli e sanza lodo, sanza paranza, sanza creanza, sanza finanza.
Dio vi punirà con le sette piaghe d’egitto:
Prodi, Coop, ICI, IRPEF, Bollo Auto, Prelievo forzoso, aumento del gas ed elettricità.
O Cavaliere!
Perdona loro che non mediaset quel che fanno.
SI SI SI SI SI SI
Per inciso:
Chi invece vota NO perchè ritiene la nostra kostituzione partigiana antifascista ancora attuale ha la mia più sincera comprensione per il dramma nel quale essi vivono, e il mio augurio più sincero di una spendida giornata marittima domani e dopodomani.
Avanti Sì al seggio 4!!!!!!!
Figurati, Giovanni Ferrari, questi della Lega sono così desiderosi di accorpare che insistevano per staccare la Romagna dall’Emilia. tanto per fare un carrozzone in più
A me sembrano falsi uno più dell’altro e la sinistra e il cosidetto centro non mi sembrano meglio. E ho avversato la bicamerale di D’Alema forse di più di quanto non faccia oggi con Bossi
C’è una parte del popolo italiano che non crede a questa riforma più di quanto non credeva a quella di D’Alema che era molto più ridotta. Concordo con Sartori: pessime entrambe!
Intanto mille leghisti si staccano da Bossi, per ripulsa del tradimento del progetto di Miglio, per rifiuto di Calderoli e perché gli prende un vero vomito di fronte al’appoggio dato in ogni modo possibile a quel Berlusconi contro cui Bossi tuonava nelle piazze, dicendo più o meno quel che ne dice Travaglio
Davvero è incredibile pensare che migliaia dii leghisti hanno creduto in Bossi e, seguendo il suo consiglio, hanno messo i loro risparmi nella banca di Lodi, perdendoli quasi tutti (98%)
E oggi dovrebbero ancora avere fiducia in chi li ha imbrogliati?
I nomi dei politici della Lega (era la banca che rubava anche ai morti)che hanno truffato i loro risparmi ancora non sono usciti con degli avvisi di garanzia ma non ci si allontana molto dall’ambiente dello stesso Calderoli di cui si dice che abbia avuto dei bei guadagnini, alla faccia dei risparmiatori!
E poi stanno a dire: Roma ladrona!!
E, con tutto questo, sono ancora lì che inneggiano alla bandiera bianca e verde che sembra un formaggino! e che credono alle balle che gli raccontano!
Veramente la credulità non è mai morta!
E l’ignoranza nemmeno!
D’accordissimo, ma è una battaglia persa. non esiste nessuno stato al mondo statalista come il nostro. Troppi “poteri” e soldi girano attorno a questo. Anzi, ci saranno altre province per il 2007/2008
APPELLO A TUTTI GLI INDECISI DEL NO , ANDATE A VOTARE NO , ANCHE SE VI COSTERA’ SACRIFICIO SERVIRA’ A SCONGIURARE GUAI SERI E SICURI, ANCHE UN SOLO VOTO IN PIU’ PUO’ FARE LA DIFFERENZA, CIAO , GRAZIE.-
xsig grillo
apprezzabile il suo tentativo di soluzione, ma non
crede sarebbe meglio chiedere prima agli….indigeni cosa ne pensano?
ne sentiremmo delle belle!!
Compreso la ricostituzione del regno delle due sicilie, della repubblica cisalpina, del granducato di toscana etc.etc.etc.
sati
Non ce la faremo mai, ma io sono con te in questa guerra.
Cos’altro c’è da aggiungere?
Si è letto e sentito di tutto.
Mi dispiace solo per le risorse economiche (soldi nostri) che verranno impiegate per poter mettere in scena quest’ennesima farsa voluta dal “gotha” del precedente Governo della Repubblica Italiana, capitanata da Don Silvio ‘u curtu:
Calderoli…quello delle “leggi porcata”…(d’altronde è il panettiere che sforna il pane)…Castelli…no comment, e tutta la “brutta compagnia” che, mentre un altro ragazzo tornava “a casa” vestito da una cassa di legno e un “pezzo di stoffa”, cantava: Ho un sogno nel cuor, bruciare il Tricolor…
Cos’altro c’è da aggiungere (dicevo)?
Tutti alle urne…prima o dopo il mare!
Alcide De Gasperi (Padre della Repubblica, antifascista in Prima Linea e Fondatore di una Carta Costituzionale che affonda le Sue radici nell’Antico Diritto Romano, preso come modello in tutto il Mondo), o Roberto Calderoli (odontotecnico analfabeta, razzista e A DETTA SUA…autore di “porcate”)?
Per ciò che mi riguarda, la mia risposta al Referendum (anti)Costituzionale, per il quale siamo chiamati a dire la Nostra, non può che essere una e una sola:
NO!!!!!! Grazie.
Cos’altro c’è da aggiungere?
Si è letto e sentito di tutto.
Mi dispiace solo per le risorse economiche (soldi nostri) che verranno impiegate per poter mettere in scena quest’ennesima farsa voluta dal “gotha” del precedente Governo della Repubblica Italiana, capitanata da Don Silvio ‘u curtu:
Calderoli…quello delle “leggi porcata”…(d’altronde è il panettiere che sforna il pane)…Castelli…no comment, e tutta la “brutta compagnia” che, mentre un altro ragazzo tornava “a casa” vestito da una cassa di legno e un “pezzo di stoffa”, cantava: Ho un sogno nel cuor, bruciare il Tricolor…
Cos’altro c’è da aggiungere (dicevo)?
Tutti alle urne…prima o dopo il mare!
Alcide De Gasperi (Padre della Repubblica, antifascista in Prima Linea e Fondatore di una Carta Costituzionale che affonda le Sue radici nell’Antico Diritto Romano, preso come modello in tutto il Mondo), o Roberto Calderoli (odontotecnico analfabeta, razzista e A DETTA SUA…autore di “porcate”)?
Per ciò che mi riguarda, la mia risposta al Referendum (anti)Costituzionale, per il quale siamo chiamati a dire la Nostra, non può che essere una e una sola:
NO!!!!!! Grazie.
sono d’accordo con te beppe .questa è la vera riforma che ci vuole.renderebbe tutto più semplice e moderno.unirebbe l’italia
NO alla repubblica delle banane.
NO al federalismo cialtrone.
NO al caudillo di turno con tutti i poteri.
NO alla bugia del 20% di parlementari in meno (se ne parlerebbe semmai nel 2016)
NO ALLA COSTITUZIONE TRUFFA!!
A coloro che sostengono che le regioni, le province, i comuni, le comunità montane, e così via, sono entità irrinunciabili del nostro assetto istituzionale, in quanto utili e molto più vicine ai cittadini, chiedo se hanno mai avuto a che fare con qualcuna di esse. Non è che forse hanno…troppo a che fare con esse? Per quanto mi riguarda io ho trovato lavoro partecipando, a suo tempo, a tre concorsi su scala nazionale, tutti vinti e bene. Invece non sono mai riuscito ad avere una posizione in una struttura locale. Inoltre, quel poco che ho chiesto alla pubblica amministrazione, dallo stato l’ho ottenuto, bene o male, ma dagli enti locali mai! Provare per credere, ma non barate: ovvero non fatevi raccomandare e non fate cose ancor più disdicevoli.
Scusate l’intrusione, ma leggere i vostri commenti ed ancor più i post illuminati del Sig. Grillo è una cosa che mi ispira. Che spreco pensare quante menti potrebbero essere utilizzati in altro modo. E’ veramente la summa massima del pensiero, commenti argomentati dall’una e dall’altra parte, specialisti della critica ad oltranza. L’avete capito o no che cambiano i partiti, si fondono , si dividono, usano le leggi come vogliono e soprattutto sono sempre le stesse persone. E voi li votate sia a destra che a sinistra, insomma sono professionisti della politica, Voi solo i clienti. La soluzione a questo è creare un movimento che non sia prigioniero della CDL o dell’Ulivo, che possa riportare i cittadini ad un ruolo attivo verso la politica. Mi rendo conto che questa è la platea meno adatta, perchè frequentata da gente schierata politicamente. Ma non si sa mai.
a raccogliere i pomodori, altro che ricorrere agli exstra comunitari, a laurà terrun.
Ma io la laurà ce l’ho già…anzi du, perciò ai pomodori pensaci tu. Ma i tuoi Maroni, Calderoli, Tremonti, Castelli ecc., ci vanno a raccogliere i pomodori? Ma va là!
Solo ora mi giunge l’SMS del locale coordinatore ai seggi del referendum. Cosa volete qui in emilia dopo 60 anni di Komunismo democratico anche l’opposizione tende a sedersi.
Qui lavoran tutti alle coop e votano Prodazzi. Chi lavora alle industrie private, anche, per il principio dell’imitazione e a causa dell’aggressione culturale sinistrazza che ti martella dai centri di potere saldamente tenuti dai sinistri da oltre 60 anni (Scuole, comuni, centri socialistazzi, verdi compiancenti purchè si lavori in coop: non ci cagano nele proposte ma li votiamo Kompatti dicono qui i seguaci del Pegorazzo.. Non si accorgono che però i vecchi proprietari le han vendute tutte le aziende alle multinazionali straniere, che ad una ad una stanno smantellando il fiore all’occhiello della nostra tecnologia meccanica!!! (Vedi Sasib).
Sto per presentarmi al Presidente di seggio.
PRESENTE
Grillo Scrive:
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione”…
Per poi aprire un altro POST “SI, MA” come hai fatto con la presentazione delle primarie degli italiani a Prodi, e della quale i nostri dipendenti sono tali solo nella tua testa di comico?
Hai visto la risposta di Prodazzi nel tuo filmato a Montecitorio quando gli hai consegnato la lettera di dimissioni in caso di inadempienza? Ha risposto NON SCHERZIAMO.
Non ci vuol Freud per capire che si è fatto u bidet della lettera e delle nostre volontà.
Popolo del Forum! Se vuoi dare un segnale forte a Prodi, se vuoi che qualcosa cambi in fretta bisogna fargli tremare la sedia!
VOTATE SI’ AL REFERENDUM!!
Questa maggiornaza ha il potere di cambiare la riforma costituzionale, ma non lo farà se non la costringiamo!
PRODI E’ PRIGIONIERO!
Aiutatelo a liberarsi.
Per un’italia libera di esprimersi, per potersi scegliere i leader che ci pare senza che vengano
demonizzati dai Komunistazzi per reati inesistenti o fasulli.
Lo sai che sei un povirazzo, si??
Votate no al referendum e lasciate stare questi assurdi slogan ideologici fatti con 30 anni di ritardo!!!
Se avesti il mio contazzo in banca non diresti così…..però ti è piaciuto il mio lessikazzo, vero? Devi ammettere che Prodazzi è un bell’appellativo per la mortadella più amata dagli itliani…..
Ciao vado che è tardi!!!
SI SI SI
l’italia è lunga e stretta , ma larga e piena è la pancia della politica…
condivido pienamente l’idea di snellimento , della riduzione ed accorpamento delle varie istituzioni politiche ed enti vari, nonchè la soppressione di alcuni.
Non capisco perchè il sentiment è quello di creare sempre nuove province ad esempio, creando nuovi costi per la comunità, ma a che serve ? chi paga?…e la popolazione a volte non è colpevole di ingenuità su questi argomenti?
Perchè in tv alla radio o su questo sito nonchè sui giornali, non ci spiegano come si sono regolati alcuni paesi europei, vedi Francia e germania?
ciao
Giovanni F.
Mario Belli 24.06.06 10:21
Lei non conosce nè la Bossi-Fini nè la riforma porcheria golpe
Sappia che i suoi figli non hanno un dna compatibile con il suo.
Eva_Thule 24.06.06 14:21
Povero Rodolfo
La dittatura mica inizia con da domani si voterà per il dittatore, ma da domani si voterà per uno che una volta al governo’ farà tremare tutti gli altri;
la secessione mica inizia con la secessione, ma con
datemi una devolution dove posso pero’ farmi una mia polizia; poi chi mi viene a dire non si fa lo prendo a calci inculo con la mia polizia regionale;
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
Eva-thule
Cosa centra tutto cio con il referendum?
Prof Giovanni Sartori:
“La riforma penalizza tutti, perché farà cadere in capo a tutti gli esorbitanto costi della devolution.
E’ una pura favola per i gonzi che l’impiegato di un ministero romano si lasci trasferire nelle capitali regionali.
Invece le regioni assumeranno il loro personale in base a clientele locali, così ci caricheremo di un’ulteriore armata di burocrati.
Sarà penalizzato il Nord che paga le tasse e il Sud che sarà lasciato a un povertà anche più grande.
Se gli italiani si lasceranno abbindolare da queste promesse, allora sono proprio ingenui.
Quando la riforma passasse, si direbbe che non si può cambiare più nulla perché così è stata voluta dal popolo sovrano (non passarebbe nemmeno il fiscalismo regionale).
Bisogna votare No, contro
IL MOSTRICIATTOLO DI LORENZAGO.”
Se posso dirlo, questo blog di Grillo è il peggiore di tutti
Non si può parlare di riforma con illazioni di fantasia
Sono stata allieva di Sartori, docente di scienza politica e politologo democratico di fama internazionale, ho sempre ammirato la sua nettezza e credo che si sarebbe pure potuto ascoltarlo
La sua condanna è secca:
“L’essenziale di una costituzione è limitare il potere. Questa fa il contrario. Abolisce il controllo. Basti pensare al ribaltone (inesistente in tutte le costituzioni del mondo). In questa è fatto divieto di sciogliere una alleanza di potere, di fatto si imbavagliano i partiti ad alleanze rigide e con questo si distrugge il sistema parlamentare. Il paese si bloccherebbe in continue votazioni: se dal voto non esce una solida maggioranza, allora si torna a votare; se una parte esce dalla coalizione, allora si torna a votare; se il governo si paralizza, allora si torna a votare…L’unico meccanismo permesso è il voto. E’ come andare da un meccanico e sentirsi dire che a ogni guasto si deve ricomprare una macchina nuova. Accadrà che, pur di non andare al voto, tutti ubbidiranno al premieri qualunque cosa faccia, peggio di adesso
I poteri di questo premier sono eccessivi e pericolosi. Se la Camera non gli va bene, può scioglierla con l’art. 88. se i ministri non gli vanno bene, li licenzia. E’ democrazia questa? Prima il capo dello stato poteva bloccare la nomina di un ministro, Scalfaro bloccò la nomina scandalosa di Previti a ministro della Giustizia. Ora è il premier che nomina o licenzia. Un futuro Berlusconi potrebbe nominare Previti a ministro della Giustizia (e magari Riina a ministro dei lavori pubblici) senza veti
Entrambe le riforme, sia della destra che della sinistra sono pessime. La sinistra ammette, oggi, di avere sbagliato. La destra promette miglioramenti solo per incassare il Sì, ma non ne farà. Dicono NO 179 costituzionalisti, dicono sì solo 7 costituzionalisti che tuttavia dicono che quasi tutto è da cambiare”
abbiamo già dei condannati per omicidio alla segreteria della camera ,e non per colpa della riforma della costituzione.
VOTATE SI SI SI SI SI SI ..
Qualcuno mi può spigare cosa sta succedendo a Perugia ,pochi ne parlano , quando i tangentisti sono di sinistra tutti tacciono..
Ed in sicilia dove un sindaco ds è stato arrestato ….
E vicino a milano dove esponenti della sinistra sono stati condannati….
sveglaitevi il fatto che abbiano messo il federalismo è solo una cazzo di scusa magari si votasse solo x il federalisto questi deficenti vogliono cambiare tutto in peggio altro che la diminuzione dei parlamentari vi sembra possibile??? quelli che tolgono poi li mettono alle regioni e nn cambia niente sono sempre li sono sempre gli stessi bisogna fare una rivoluzione e mandarli a fare in culo calderoli sei una disperazione ma da dove sei venuto fuori…. by beppe continua
Ecco cosa provoca il mantenimento di piccoli Comuni di 1000 abitanti:
l’Amministrazione locale può accanirsi contro un cittadino e mettere in atto tutti i poteri riservatigli come Ente Pubblico:
a Talamello, piccolo paese della Provincia di Pesaro-Urbino, Regione Marche, l’Amministrazione Comunale, lotta da anni contro Bruno Greppi, artigiano del mobile, residente nello stesso paese, facendo provvedimenti o ricorsi che vengono costantemente persi, vedi sentenze del Consiglio di Stato e Corte di Cassazione che hanno emesso sentenze definitive. Lo hanno pure denunciato per “vilipendio alla bandiera italiana”, per averla esposta sul terrazzo di sua proprietà dopo una vittoria giudiziaria amministrativa: ovviamente assolto dal Giudice Penale, ma e’ stato costretto a impoverirsi per pagare cause; ed ovviamente il Comune ha sperperato ingenti somme, non dovendosi preoccupare perche’ soldi pubblici. Insomma una nuova forma mafiosa italiana… Grazie dell’attenzione.
Allora, Marco Donati, prima di tutto Scalfaro non vota Sì (e non so proprio questa fandonia dove l’abbiate letta) anzi è il promotore del comitato per il no. In quanto a essere monarchico.. mi chiedo proprio se facciate parte di un altro pianeta, visto che monarchico non è stato mai (ma che cavolate scrivete?)
e poi se il problema (lo avremo detto mille volte è quello di avere 174 parlamentari in meno), la riforma dell’Ulivo ne promette il doppio di meno, dove sta il nocciolo?
Se il tutto si riduce a fare economie, il costo di questa devoluzione è talmente alto che comportaerà tasse sulle nostre spalle pari a due o tre finanziarie, dunque il discorso dell’economia proprio non sta in piedi..
L’aggravio di spesa che dovremo pagare con i nostri soldi è ben superiore a quello di 200 o 400 parlamentari, non c’è nemmeno un paragone, praticamente raddoppieremo il carrozzone dello stato
Ce ne sono altre di cavolate?
Ma che razza di informazione avete?
Sembra che veniate dalla luna.
X Marco Romano:
Si stavo parlando di quello.Perchè?Ti sembrano regolari gli spot mediaset?Se li trasmettesse tutti e 4 insieme forse, ma trasmette in continuazione lo spot sulla riduzione dei parlamentari.Non è pubblicità ingannevole quella?Senza contare che la riforma voluta dalla Cdl modifica 53 articoli della costituzione.La verità andrebbe raccontata tutta e SEMPRE.
Non ti dicono che se passerà questa riforma avremo 20 sistemi scolastici, 20 sanità e 20 corpi di polizia.
Ti sembra una cosa positiva?A me no.Già siamo allo sfascio, se passa anche questa riforma non ritorneremo più in carreggiata.
Ciao.
Marco Bazzoni.
Ma com’è, Maurizio, che non ti rendi nemmeno conto che l’odio alla Lega e a Berlusconi qui c’entrano il giusto, ma che è proprio questa riforma che non va e che se l’avesse presentata Prodi in persona, sarebbe esattamente la stessa cosa? Questa riforma, oltre ad essere impraticabile, tanto che porterebbe alla paralisi lo stato per quanto è malfatta, è violentemente antidemocratica!
Possibile che tu ed altri non siete capaci di leggerla come quello che è : una spallata alla democrazia per l’imposizione di un regime?
Ma davvero voi volete che arriviamo al potere assoluto nelle mani di un uomo solo?
Ma cos’è questo desiderio di fascismo che vi prende tutti quanti?
Non riuscite nemmeno a riconoscere che sortirebbe fuori la peggiore costituzione di tutta Europa?
Non volete proprio vedere che ogni controllo e ogni tutela viene abolito? che ogni organo della costituzione viene azzoppato? che avremmo un parlamento che non funziona? che sparirebbe persino il sistema dei partiti fagocitato da un uomo solo che fa e disfa solo come la sua testa comanda?
Io realmente stento a capire un simile masochismo..
Ma non ne abbiamo avuto abbastanza di Mussolini?
Volete che ricominciamo tutto da capo?
Ma com’è ,cara Viviana Vivarelli,che in Italia non ci scolla mai di dosso l’eterno dibattito fascisti, antifascisti ? Perchè tornare sempre indietro?E se questo referendum fosse un modo per cambiare finalmente qualcosa,per guardare avanti?Capisco che il regime prima e la guerra poi hanno lasciato profonde ferite, ma sono passati degli anni e ,pur senza cancellare nulla,perchè argomentare sempre tirando in ballo quel periodo così nefasto della nostra storia?Perchè non voltare pagina?
auguri ai 20 partiti di governo e di opposizione perchè per i prossimi 30 anni si sprecheranno solo parole, così finiremo tutti come quello che se lo tagliò.
maurizio bolzani 24.06.06 13:03
CONDIVIDO ciò da te detto eccetto ZAPATERO ,che a mio modo di vedere è solo un buon opportunista .
LA nostra costituzione predica il diritto al lavoro come diritto assoluto del cittadino e qui non ci piove ma è anche dovere del cittadino PRODURRE qualcuno a proposito deve spiegare perchè la CALABRIA ha 10 volte più dipendenti forestali della LOMBARDIA E VENETO ,vorrebbero farmi credere che tutti quei forestali in calabria PRODUCONO !!!!!
in ITALIA da troppo tempo manca un principio morale che è il RISPETTO .
il VENETO come regione stanzia 900.000.000 di euro l’anno al meridione ,io sono certo che di quei soldi ai cittadini calabresi volenterosi di intraprendere una via imprenditoriale ,ne arrivino ben pochi ,ma che invece la gran parte si fermi nei vari uffici ed enti LASCIANDO la regione calabria FANALINO DI CODA in europa per ciò che riguarda quasi tutto .
Non hanno voluto fare il ponte ,quando a noi cittadini non sarebbe costato 1 euro ,perchè secondo i sapientoni addetti ai lavori prima c’è da fare gli acquedotti e strade ,BENE, se al referendum vincerà il NO non si farà il PONTE ,ma neanche gli acquedotti (che dovrebbero essere già finiti da anni )e quella benedetta salerno-reggio calabria che tutto è fuorchè un cantiere .
BASTA CON LE BUGIE ogni giorno la macchina malata italiana costa a tal punto da non poter più pagare un’italia FIGLIA di una costituzione anch’essa MALATA .
e così, in odio alla grande LEGA e al Berlusca, rinunciamo ad avere un parlamento più snello, una rappresentanza del territorio.
Dove sono tutti i federalisti Padani e Italiani degli anni ’90?
Mi viene in mente quel tale che per fargliela alla moglie se lo tagliò!
Secondo me i partiti della casa delle libertà sbagliano a dire che bisogna votare no per dare una spallata al governo, ormai Prodi è al governo (anche con gli oltre 40.000 voti della fantomatica lista civetta Lega Lombarda) e quindi che governi, bisogna votare SI per introdurre anche solamente la parola FEDERALISMO.
Faccio notare che la settimana passata, è stato sostanzialmente censurato dalle TV il referendum in Catalogna che ZAPATERO, andando contro il Partito Popolare spagnolo, ha permesso ai fratelli Catalani di esprimersi per il SI!!!!!!
e si sta accingendo a trattare con gli indipendentisti BASCHI.
però, coraggioso questo Zapatero!
come a suo tempo ho applaudito a BLAIR per i parlamenti devoluti dalla Gran Bretagna agli Scozzesi, Gallesi…
da Leghista su questo argomento grido BRAVO ZAPATERO, VIVA ZAPATERO!!!!!
ma se su questo blog si nega il FEDERALISMO e si grida viva l’italia che schiava di roma iddio la creò, allora non c’è più speranza.
auguri ai 20 partiti di governo e di opposizione perchè per i prossimi 30 anni si sprecheranno solo parole, così finiremo tutti come quello che se lo tagliò.
Nella proposta per il sì ci sono un paio di cose che mi farebbero orientare verso questa scelta;la riduzione dei parlamentari e il fatto che il monarchico Scalfaro voti sì,non trovo nulla che mi faccia propendere per il no perchè questo no significa legittimare lo “status quo” e a me questo status quo fa SCHIFO!La proposta di Grillo mi sembra ragionevole ma bisognerebbe “fucilare” tutti i rappresentanti degli Enti Locali che non fanno altro che lamentarsi con ogni Governo per avere più soldi per le loro cazzate!
Carissimo Grillo, sono in linea di massima d’accordo su tutta la tua linea, c’è però un punto su cui avrei qualcosa da obiettare.
Mettiamo come punto fermo che è NECESSARIA una riduzione netta del numero dei parlamentari. Su questo NON CI PIOVE. Bisogna però considerare che nel nostro paese non si può fare a meno di una rappresentanza parlamentare sufficientemente granulare da garantire comunque uno scarso potere al singolo. Non abbiamo la cultura necessaria per poter consentire ad un parlamentare di accorpare nelle sue mani il potere conferitogli da molti più elettori di quanto lo possa essere oggi. E poi dirigerci verso la democrazia chiamiamola perfetta, quella che può quasi prescindere dal principio di rappresentanza, è un sogno bellissimo, ma le nostre mappe congitive ancora non hanno istituzionalizzato quella tecnologia che ci permette di mettere in pratica quella democrazia perfetta. Intendiamoci, la tecnologia l’abbiamo già… la democrazia perfetta diventerebbe un esercizio della ragione VALIDISSIMO, ma che non può trovare tutti d’accordo. Se, invece, questi processi fossero istituzionalizzati (nel senso sociologico), allora la loro esistenza sarebbe scontata perchè risiederebbe nei frames attraverso i quali uno decide di essere d’accordo o meno su questioni di merito. Diventerebbe un’astrazione automatica, un punto non più in questione, ma bensì un frame all’interno del quale si giudicano le questioni di merito. Tutto questo per dire che dobbiamo stare attenti a concentrare nelle mani di pochi il potere che, fino al giorno prima, era di tanti.
Fermo restando la mia propensione per la riduzione dei parlamentari.
Oh, a proposito di giustizia, tema a te molto caro… Hai visto come Vittorio Emanuele di Savoia, uno che ha visto svanire l’esilio, è tornato in Italia senza giurare sulla Costituzione e ha nn ha trovato di meglio da fare che implicarsi in faccende di corruzione e concussione sessuale, ke fine ha fatto? IN UN ATTICO AI PARIOLI!!! E’ UNO SKIFO!
Anche io voterò No al referendum, ma la proposta di Grillo è del tutto priva di senso.
Diminuire il numero dei parlamentari è ok, eliminare le province e le comunità montane pure, ma comuni e regioni sono entità basilari della nostra forma di stato.
ciao a tutti
sono sempre più allibito per il comportamento di questo governo!
c’e qualcosa che non mi quadra: ma Prodi cosa sta facendo apparte il ministro degli esteri?
e i suoi alledati hanno intenzione di far qualcosa di concreto, oppure aspettano di ridiventare opposizione?
spero tanto che dopo questo PERICOLOSO referendum si diano da fare…
sveglia Prodi!!!!
Il miglior commento evidenziato da Beppe, mi sembra in realtà il peggior commento! ma come si fa a dire non ritengo seri dei governanti che delegano al popolo decisioni che dovrebbero essere dettate dai costituzionalisti? QUESTO REFERENDUM SI FA E SI DEVE FARE PERCHE’ PREVISTO DALLA COSTITUZIONE E’ OBBLIGATORIO.
Questo Post mi sembra un po’ il vecchio detto: Piove? Governo ladro!
Ciao Beppe,
E’ impressionante il quadro che ci presenti. Dico che ci presenti, perchè è ancora più drammatico rendersi conto che di cose del genere non si parla veramente mai, e non ce le presentano mai.
Rispetto a quanto hai scritto sono d’accordo, ma mi pongo e ti pongo questa domanda: se siamo schifati da questa situazione e desideriamo un cambiamento sostanziale, non dovremmo votare “SI”? Dico questo perchè ritengo che il “NO” eliminerebbe ogni possibilità di dialogo, mentre il “SI” costringerebbe i nostri dipendenti almeno a far finta di interessarsi alla questione, in quanto l’uno non vorrà certo che l’altro prevalga, e questo può essere un buon inizio per noi datori di lavoro.
Grazie e ciao.
GIACO sono daccordo con te,
attenzione non è un complimento da lecchino,
non so come la pensi.
non ricordo dove ma una volta ho sentito quanto segue:
se due persone si scanbiano 2 oggetti,
entrambi non posseggono più il bene materiale precedente, ne hanno sempre e solamente uno.
ma se due persone si scambiano 2 opinioni o 2 idee, entrambi non perdono la loro idea originaria ma se ne arricchiscono di una nuova.
saluti da un Leghista.
Reply-To: “Antonio Di Pietro”
From: “Antonio Di Pietro”
To: “Marco”
Subject: Re: Certo, ma avete anche un altro compito.
Date: Thu, 22 Jun 2006 15:11:44 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2869
Con un po’ di ritardo ma c’ha pensato l’antitrust a bloccare gli spot
Meglio tardi che mai!
Cordialmente
Antonio Di Pietro
—– Original Message —– From: “Marco”
To:
Sent: Tuesday, June 20, 2006 4:37 PM
Subject: Certo, ma avete anche un altro compito.
Gentile On Antonio Di Pietro, certo che avete il
compito di fare una legge sul conflitto
d’interesse e il riassetto delle frequenze, ma
avete anche l’OBBLIGO di bloccare questi spot
ingannevoli, che rischiano di mettere confusioni
nei cittadini che devono andare a votare.
Esistono 4 spot che ha fatto mediaset per la
riforma dei 53 articoli della costituzione , e
quello che trasmettono di più è sulla riduzione
del numero dei parlamentari, che poi non avverrà
neanche subito, ma nella prossima legislatura.
La ringrazio davvero per avermi risposto.
Lei è l’unico ministro del Governo Prodi che mi risponde sempre.
La ringrazio davvero(magari anche gli altri fosserò così).
Cordiali saluti.
Marco Bazzoni.
ciao Marco…
ti volevo chiedere: ma stavi parlando degli spot che spiegano come votare? diciamo quelli che si vedono sempre su tutti i canali?
Ogni regione avrà la sua Sanità, la sua scuola, la sua polizia,ecc.
Le regioni ricche potranno andare anche bene, ma
ci pensa alle regioni del sud come Campania,Calabria,Sicilia e Puglia.
Già sanità e scuola sono al collasso in queste regioni, figurati dopo!!!.
E’ questo che i partiti dovrebbero spiegare alla gente.
Non basta il semplice NO, perchè l’ha fatta Berlusconi e Bossi.
Questa email la giro per conoscenza al Ministro
delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Saluti.
Un elettore dell’Unione.
Marco Bazzoni.
P.S Ma almeno vi scrivono altri elettori schifati
per quello che sta succedendo?Spero di non essere
l’unico, perchè altrimenti siamo messi davvero male.
Reply-To: “Antonio Di Pietro”
From: “Antonio Di Pietro”
To: “Marco”
Subject: Re: Spot ingannevoli mediaset per Referendum Costituzionale.
Date: Tue, 20 Jun 2006 16:20:25 +0200
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2869
E’ possibile perché sono una Tv faziosa e perché non esiste un’autorità garante che sia degna di questo nome. Abbiamo un compito importante noi del nuovo governo, fare al più presto la legge sul conflitto d’interesse e il riassetto delle frequenze, compresa la riforma del mercato pubblicitario
Cordialmente
Antonio Di Pietro
—– Original Message —– From: “Marco”
To: ;
Sent: Sunday, June 18, 2006 11:39 AM
Subject: Spot ingannevoli mediaset per Referendum Costituzionale.
Gentile On. Antonio Di Pietro, volevo sapere come
è possibile che Mediaset trasmetta una pubblicità
ingannevole sul Referendum, senza che nessuno del
Governo abbia fatto ancora qualcosa per bloccarla?
Mi riferisco al fatto, che dicono che, votando SI
al Referendum si riducono il numero dei parlamentari.
Fanno credere alla gente che votando Si al
Referendum si riducano solo quelli, ma omettono
il fatto che ci molte altre modifiche che
paralizzerebbero il paese(se passasse il SI gli
articoli modificati sarebbero 53).
E’ questo che mi fa incazzare: la verità andrebbe raccontata TUTTA, e SEMPRE.
Ecco perchè mi rivolgo a lei, perchè faccia
qualcosa, perchè non la vedo così scontata la
vittoria del NO, con la pubblicità ingannevole e
il disinteresse di alcuni partiti della
maggioranza a fare campagna elettorale per il NO.
Non bastano i manifesti attaccati nei cartelloni
pubblicitari, bisogna andare tra la gente a
spiegarglielo, perchè se passa il SI, questi ci
modificano 53 articoli delle costituzione(in
pratica mezza) in senso peggiorativo—continua
Secondo il mio parere, nessuno qui ha la minima voglia di fare il fiscalismo regionale o di allargare la democrazia a un reale governo delle diverse parti d’Italia,
per il semplice fatto che chi ha i soldi ha il potere e che tutti i partiti che contano sono, ora, centralisti, lo sono a tal punto che fin’ora le finanze delle regioni non hanno fatto che diminuire e nessuno ha aumentato i poteri locali
Ma il più centralista di tutti è senza dubbio B, e questo basta chiederlo alle regioni che ne sanno qualcosa e sono molto incaxxate
Non so cosa B abbia detto a Bossi, ma, se il fiscalismo regionale voleva davvero farlo, lo metteva da subito nella riforma, invece, subdolamente questo manca, e la cosa è fortemente sospetta
Lo avrà fatto per non dare potere alle regioni rosse? ma in questo modo non dà poteri nemmeno a quelle azzurre!
B ha crede solo in un dio: i soldi, e non li molla facilmente in nome di presunte democrazie che confonde con sistemi eversivi
Secondo me, le regioni questo fisco locale per sanità, esercito e scuola, non lo avranno né ora né mai perché chi ha i soldi tiene per il collo tutti gli altri e nessuno è più centralista di B che ha teso un tranello a Calderoli e lui c’è cascato con tutta la pancia
Il fatto grottesco è che, quando i due compari, scopriranno di volere cose opposte, la peggio l’avrà Bossi
Se domani a Bossi non sta bene il centralismo di Roma, che fa? fa un ribaltone? non può, perché la riforma glielo vieta. Questa volta non si tornerebbe a votare
Insomma la Lega si è incartata con le sue stesse mani
Il problema è che non vogliamo essere incartati anche noi in questi giochetti viziosi contro i cittadini e contro la democrazia.
Nel gioco tra furbi vince sempre chi ha esperti che gli consigliano il gioco più sporco, e in genere vince quello che può permettersi i meglio pagati della piazza
Tra un dentista Calderoli e l’ufficio Dell’Utri-Previti-P2, per es., non c’è proprio gioco
Ciao a tutti, credo che la proposta di modificare la costituzione non sia male in realtà, il problema sono quelli che l’hanno proposta.
Il fatto che gente come bossi, maroni, speroni, calderoli, e loro affini l’abbiano proposta dimostra che questo tipo di federalismo sia sbagliato sul nascere, non è la devolution il problema ma chi l’ha proposto.
Secondo me i leghisti, che hanno insultato i caduti e la bandiera dell’Italia non meritano nemmeno di stare in Italia, e dovrebbero essere proprio i cittadini italiani del nord a cacciarli via, questa gentaglia non merita di vivere nello stesso paese dove ci sono persone colte, oneste (si, ci sono ancora) e che credono oltre all’Italia e all’europa in un mondo dove la gente possa vivere con il buon senso.
I leghisti il buon senso non ce l’hanno, x carità qualche persona seria e onesta c’è (anche se ingannata dalle loro false idee) ma i più accesi sostenitori non hanno cultura, rispetto ed educazione, quindi x me vanno allontanati dalla politica e dalla vita sociale del paese, almeno finchè non impareranno a rispettare le persone e le loro idee.
Triste comunque che i mezzi di comunicazione permettano di fargli dire quello che vogliono, questa nazione io non la capisco, si passa sopra a tutto, l’orgoglio nazionale proprio non c’è, a volte penso che quello che passiamo (socialmente, economicamente e politicamente) ce lo meritiamo.
Ciao a tutti
Bravo Claudio,
proprio una mentalità aperta:
chi non la pensa come te deve essere cacciato.
La riforma è sbagliata ma qualche modifica ci vuole e nel farlo bisogna sentire TUTTI.
concordo con te sul 90 % di quello che hai scritto, solo sulle prime due righe avrei una piccola obiezione cioe’ modificare la costituzione non e’ male certo, pero’ questi la vogliono stravolgere e il bello e’ che ci potrebbe essere anche il rischio di vederli vincere allora sarebbe un bel casino(spero remoto anzi mi auguro che il no prevalga con uno scarto superiore ai 10 punti) .
Eliminare le comunità montane? ma che senso ha? Le comunità montane sono nate proprio per accorpare comuni molto piccoli che per molti aspetti non riuscirebbero a gestire da soli determinate esigenze (istruzione scolastica smaltimento dei rifiuti ecc. ecc.) dunque alla fine si devono accorpare in entità più grandi appunto le comunità montane! Molte leggi europee ed italiane sono state emanate per finanziare e tutelare le popolazioni che vivono in montagna e in zone emarginate, eliminarle significa togliere dei diritti ai cittadini più deboli e in zone spesso in difficoltà di sviluppo. Mi piacerebbe vedere tolta questa voce dall’elenco perchè costituisce un grave errore, o almeno capire le motivazioni che hanno portato Grillo a inserirle tra le voci da eliminare o l’obiettivo è forse quello di spopolare ancora le nostre montagne e portare tutti in città?
Leggendo i commenti sul NO la cosa che si nota è una grande paura e una disinformazione partitica bestiale. NOI ITALIANI SIAMO MIGLIORI DEI NOSTRI POLITICI mettiamocelo in testa. La dittatura? bisogna anche volerla, nessuno di noi la vuole visto le esperienze passate, vogliamo soltanto un’ Italia libera dai legacci che sono stati costruiti in questi ultimi decenni, la società stà degenerando anche perchè il potere è degenerato, DOBBIAMO CAMBIARE – DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI CAMBIARE, NON SUCCEDE NIENTE, provate per una volta a ragianare con la vostra testa indipendentemente dal partito, noi lo sappiamo, e questa volta abbiamo anche noi il potere di legiferare possiamo scegliere il cambiamento FACCIAMOLO. Buon voto a tutti!!
Buongiorno,
Mi raccomando!!! E’ importante andare a votare, perciò soprattutto quelli che voteranno NO vadano a dare il loro contributo.
Dico questo perchè il referendum mi sembra impostato in modo che vinca il SI.
Non serve la maggioranza, dunque se 2 italiani vanno a votare (e solitamente va a votare chi vuole cambiare qualcosa) il referendum è valido?
Credo che il clero voterà SI, gli anziani voteranno SI, tutti gli altri cioè una minoranza composta da giovani e lavoratori Domenica avranno voglia di divertirsi o di riposarsi dalle ingiustizie e dalla stanchezza settimanale, ma per cortesia anche se siete stanchi, scazzati, ecc… andate a votare!!!
Scusate per le stronzate che ho scritto, oggi toccava a voi sopportarmi.
Barbare incoerenze
sento che Calderoli si sta scaldando nel vano tentativo di cambiare l’orario elettorale per consentire agli sportivi di non perdersi la partita della nazionale, come se un giorno e mezzo di voto non bastasse a votare, anche aggiungendoci la tifoserie pre e post partita.
Insomma l’Italia va bene, ma vuoi mettere la partita!
Lo sento rispondere a domande con la sua solita logica da capra padana
gli chiedono: ma come faranno le regioni povere, per esempio con sanità e ambulatori, se la riforma non prevede alcuna integrazione da parte dello stato, non ci sono attrezzature sufficienti e non possono mettere un fisco regionale?
risponde: “Possono sempre andare a curarsi in Lombardia! ma, siccome avranno il potere di eleggere chi governa, avranno finalmente quegli ospedali di eccellenza che adesso non hanno!”
..e infatti, se non ci arrivano soldi né dallo stato né da un fisco regionale, li voglio proprio vedere quegli ospedali di eccellenza in Lucania, Calabria, Marche, Puglia, Basilicata, Molise..
.. ma possono sempre andare a curarsi in Lombardia! Come no! Magari in qualche lussuosa clinica privata!
Ce lo vedo proprio il disoccupato calabrese che per curarsi parte per la Lombardia! in prima classe magari! non pensa ad altro!
In quanto alla libertà di eleggere vertici regionali tanto bravi da dare uno stato sociale eccellente anche senza soldi, se per avere politici sani e ospedali migliori basta andare a votare gente che ha maggiori poteri, basta la Sicilia a far cadere anche questo mito, visto che ha sempre avuto uno statuto speciale che ha dato ai suoi vertici molti più poteri che nelle altre regioni
andatevi un po’ a vedere quali sono le percentuali di morti per malasanità in Sicilia!
terra di Forza Italia, se non sbaglio!
Cari assidui bloggisti, cercatevi un hobby, che sò il giardinaggio, il modellismo, il bricolage. Vi sentirete meglio, ma possibile che commentiate tutto quello che vi viene proposto?
EGREGIO SIGNORE,
A ME PIACEREBBE POTER DIRE LA MIA OPINIONE IN QUALCHE TRASMISSIONE TELEVISIVA , MIXER, BALLARO’ ECC. ECC.,CONFRONTANDOMI DIRETTAMENTE COI POLITICI E QUANTI ALTRI.
HO UN LAVORO A BASSO PROFILO PROFESSIONALE,AL MASSIMO MI CONOSCONO I MIEI PARENTI E AMICI,
LEI PENSA CHE POTRO’ MAI ESSERE INVITATA ALLE SUDDETTE TRASMISSIONI?
sono grata a questo blog che mi permette di non essre condannata al silenzio
L’idea delle macro regioni non é male, ma a livello italiano non avrebbe senso a livello europeo sarebbe diverso…Sei ligure… non so se hai mai guidto sulla strada del Col di Tenda: si parte in Italia, si entra in Francia e si torna in Italia percorrendo la stessa strada… e si notano enormi differenze tra paesi distanti pochi chilometri tra paesi valorizzati e (forse) con adeguati sostegni economici e paesi dimenticati… Nell’arco alpino ci saranno esempi simili… Roma dall’alto della sua imparzialità decide cos’é meglio, lo stesso Parigi, Berlino …. ecc.
Ma l’autorità dei grandi stati nazionali ( per altro espressione del congresso di Vienna ) si scontra con confini tracciati a tavolino ma in realtà inesistenti…
Ma forse i tempi non sono ancora maturi per accettare una realtà più europea e al tempo stesso più rispettosa del territorio…
Magari un domani se qualcuno mi chiederà la cittadinanza potrò rispondere: EUROPEA, regione Occitana e persone che abitano a pochi chilometri da me potranno rispondere la stessa cosa!
Pensatci un parlamento e un governo per ogni stato europeo + un parlamento centrale + tutti gli organi locali… il vero costo della politica sta in quel livello intermedio che oggi chiamiamo stati.
I valori nella prima parte della nostra costituzione sono universali e non possono essere messi in discussione… tutto il resto é un ostacolo alla creazione di un’Europa degna di questo nome.
Anche per questo motivo voterò SI
P.S. io amo il Louvre girando per le sue sale dove sono raccolti capolavori provenienti da tutta Europa non vedo stacchi diversi dal tempo: tutte le opere raccolte raccontano l’evoluzione di una cultura nella storia.
Prima ancora che Italiano io mi sento Europeo e non viceversa.
Se vince il si teniamoci pronti ad affrontare il ritorno di una DITTATURA nel nostro paese, con questo primo ministo che avrà gli stessi poteri che aveva allora Mussolini. La nostra libertà cesserà di esistere!! Stiamo andando contro la rovina….
Non siamo stufi? E poi c’è gente che parla della costituzione da salvare
Proposta di discorso per Napolitano (presidente di tutti gli italiani 🙁
Alberto Indelicato
Il Presidente della Repubblica italiana è stato invitato a Budapest in occasione della festa nazionale e del cinquantesimo anniversario della rivoluzione del 1956. Siamo in grado di anticipare il testo del discorso che egli terrà di fronte al parlamento ungherese:
Signore e Signori,
avrei voluto rivolgermi a voi quest’oggi chiamandovi amiche ed amici, ma so che ciò non mi è consentito. Ad impedirmelo c’è tra di noi un grumo doloroso, un insuperabile ostacolo: il fatto che cinquant’anni fa nei giorni che oggi commemorate, se avessi dovuto e potuto prendere la parola a Budapest, avrei cominciato il mio discorso con le parole “compagne e compagni” schierandomi con ciò stesso e con quel che avrei aggiunto dalla parte dei vostri aguzzini e dei vostri oppressori. Perché io come ben sapete ero da quella parte. Non voglio oggi chiedere perdono secondo un’ipocrita consuetudine venuta di moda negli ultimi anni. Non ne avrei diritto. Vorrei soltanto spiegare come mai io con quasi tutti i dirigenti e milioni di comunisti italiani, quando su di voi dopo la speranza si era abbattuta la tragedia, abbiamo insultato i vostri padri ed i vostri fratelli sostenendo che a prendere le armi contro i vostri carnefici indigeni e stranieri essi erano stati mossi non dall’amore della patria e della libertà, ma dai più bassi sentimenti: l’essere stati strumenti di altri governi e l’aver accettato di esserne utilizzati come mercenari.
Noi, il partito comunista italiano, sapevamo benissimo che ciò non era vero, sapevamo di mentire. Perché lo facemmo? Devo dirlo con quella sincerità alla quale allora non eravamo abituati e che ci è stata ora imposta dagli eventi successivi: eravamo volontariamente ciechi. Era diventato quasi un carattere della nostra natura, prima ancora che della nostra ideologia. Eravamo stati ciechi sin da quando il nostro partito era stato fondato, lo eravamo quando per due anni l’Urss – noi osannanti – fu alleata di quel regime nazionalsocialista che era non meno abietto di quello comunista, lo saremmo ancora stati sino alla liberazione vostra e degli altri popoli asserviti all’Unione Sovietica. Nel 1956 chiudemmo gli occhi di fronte al vostro sfortunato eroismo ed esaltammo i carri armati sovietici …
… Dimenticammo volutamente noi che avevamo avuto l’improntitudine di prendere come nostro simbolo l’effigie di Garibaldi – che ai suoi ordini i vostri Tükory e Türr avevano combattuto per l’unità e la libertà italiana. Esultammo quando il vostro popolo fu schiacciato e umiliato, quando duecentomila ungheresi dovettero fuggire dalla loro patria, deridemmo ed insultammo quelli di loro che si erano rifugiati in Italia. Non vedo spiegazione diversa da quella che vi ho dato: eravamo volontariamente ciechi e, quel che è peggio, ne eravamo orgogliosi. Ecco perché non possiamo chiedervi perdono. Se anche voi nella vostra generosità ce lo concedeste, noi stessi non potremmo accordarcelo, coscienti di non meritarlo.
Ma io oggi qua sono venuto in rappresentanza degli italiani, per essere più preciso di coloro che cinquant’anni addietro furono in ispirito – e in alcuni casi concretamente – con voi, quelli che si indignarono, si commossero e piansero di rabbia e di impotenza per la lotta dei vostri padri e dei vostri fratelli e di molti di voi. So bene che altri sarebbero stati degni di portarvi il saluto del popolo italiano, ma poiché io sono il suo presidente è toccato a me questo compito. Sono queste, se volete, le stranezze e le giravolte della storia. Vi prego dunque non già di perdonare, ma di dimenticare sia pure per le poche ore della presente celebrazione quegli altri italiani, che come me gioirono di quella che allora fu la vostra gloriosa sconfitta e che ora invece si rivela essere stata per noi una disfatta vergognosa. Cercate di vedere, al di là della mia personale biografia, l’altra Italia, quella che ospitò sino alla sua morte il vostro Lajos Kossuth e che ora è felice di celebrare con voi la vostra indipendenza e la vostra libertà
Caro Beppe
premesso che voto NO perchè non sono un serpente ed il pifferaio non mi incanta e non mi ha mai incantato.
Volevo però fare una piccola riflessione sulle reali necessità dei governi che fino ad oggi hanno deciso le nostre sorti:
Perchè un laureato in lettere e filosofia, giornalista è stato fatto ministro della giustizia e un laureato in giurisprudenza, avvocato, penalista caposaldo del pool mani pulite è stato fatto ministro delle infrastrutture ?
Perchè alcuni condannati hanno occupato ed occupano ancora le poltrone che garantiscono loro un posto di privilegio piuttosto che una marcire in cella?
Perchè titolari di interessi economici inimmaginabili tutelano se stessi direttamente dall’interno attraverso norme, leggi e riforme?
Perchè continuiamo a stringere rapporti militari con chi cerca in paesi altrui disumane armi chimiche senza risultato e per perseguire i propri scopi utilizza a sua volta armi chimiche (fosforo bianco)?
Perchè nessuno solleva il dito per dire qualcosa a coloro che minacciano di attaccare un paese per il presunto (forse reale) sviluppo e produzione di armi nucleari quando loro stessi sono in possesso di tali tecnologie ? (di loro dobbiamo fidarci ?)
Perchè dobbiamo sempre fare buon viso a cattiva sorte con coloro che sparano ad una scorta ITALIANA uccidendo cittadini ITALIANI, tranciano i cavi di una funivia ITALIANA uccidendo cittadini ITALIANI ed EUROPEI, senza perseguire realmente i colpevoli ?
Perchè i cittadini devono necessariamente ascoltare TG e leggere giornali di notizie pilotate senza mai sapere la verità ?
Perchè le amministrazioni pubbliche consentono un posto di lavoro fisso a dipendenti inadeguati ed incapaci e i nuovi operai, i nuovi laureati, il futuro del paese condivide solo l’incertezza dei contratti a tempo determinato, lavoro precario, ecc. ?
Perchè nessuno vuole cambiare realmente le cose ?
Due parole opposte nel significato definiscono tutto quello che è la società moderna: DEMOCRAZIA DITTATORILE
E’ iniziato il primo esodo vacanziero:
Lampedusa, sbarcati 160 clandestini
Avvistate altre tre imbarcazioni
AGRIGENTO – Una nave di clandestini arrivata nella notte, altre tre avvistate a largo. Una giornata di sbarchi a Lampedusa. Nella notte ben 165 immigrati, 12 dei quali donne, superando il cordone dei controlli hanno raggiunto intorno alle 4.00 il porto di Lampedusa. Gli extracomunitari erano a bordo di un barcone in legno di 15 metri avvistato quando già era entrato all’imboccatura del porto dell’isola pelagica.
Completate le operazioni di identificazione, sono stati condotti nel centro di accoglienza. Ieri nell’isola erano stati registrati tre sbarchi rispettivamente di 25, 41 e 9 persone.
Le altre tre imbarcazioni cariche di immigrati sono state avvistate poco fa. Un motopesca tunisino ha allertato la sala operativa della capitaneria di porto di Palermo che ha smistato la segnalazione ai colleghi di Lampedusa. Una motovedetta ha raggiungento il posto, a 15 miglia dalla costa, e ha caricato a bordo i 28 clandestini a bordo, tra cui 6 donne.
Le altre due imbarcazioni sono state segnalate a oltre 30 miglia dalla costa. Una delle due, un grande barconde di legno con circa 100 clandestini, è stata avvistata dalla Guardia di Finanza. L’altra, individuata dalla Marina, è un gommone alla deriva con a bordo circa 30 clandestini: sono iniziate le operazioni di soccorso.
(24 giugno 2006)
VOTATE SI; RIBELLATEVI,CHIEDETE LA PIENA APPLICAZIONE DELLA BOSSI-FINI; SMETTETELA DI FARE I COGLIONI.
perchè. caro signore,
non si prende lei ,in prima persona la responsabilità, di lasciare senza soccorso in mare delle persone e magari farle morire di fame e sete, o magari se sbarcano, lei propio lei, fucilarle o bastonarle o ribbuttarle in mare…a lei la scelta
e dopo,averle lei sulla coscienza, solo lei ,cosi’ da poter dire agli amici al bar:si, cari ,con le mie sante manine lo ho trattai cosi’ e cosà!
dopo, guardi come la vedranno gli altri…forse per paura ,le sorrideranno, ma tra loro diranno che puzza di…boia
e mi scusi per il ,boia.
Incuneate ed incuneatevi, ribellatevi alfine e VOTATE SI.
Forse sarà troppo tardi per salvarsi dal cuneo, ma almeno si potrà cercare di prevenirne un altro.
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
A.N.Gi. – C.I.C.U.G.
(Associazione Nazionale Giustizia – Comitato Idonei Concorso Ufficiali Giudiziari)
Sito.web:www.cicug.altervista.org E-mail: renatogiuseppe.lamanna@virgilio.it
(per quanto riguarda la nostra associazione, completamente autogestita e senza costi di iscrizione invito a visitare il nostro sito)
Abbiamo letto dai giornali, di “malati gravi che non potrebbero essere curati con la sola aspirina” (Padoa Schioppa), di “buchi” consistenti nei conti pubblici, di eventuale blocco della contrattazione pubblica e del turn-over, quest’ultimo anche per quei settori che erano stati salvati in precedenza (da La Repubblica).
Sembra, quasi, che cambiano i governi ma i discorsi sembrano sempre gli stessi: “I soldi sono pochi”, e l’Italia (intesa come macchina amministrativa, e in primo luogo la giustizia) mentre si discute sta andando allo sfascio.
In tutto questo contesto, ci si dimentica che il primo problema di uno Stato è quello di far funzionare bene la propria macchina amministrativa, perchè, se questa non funziona con efficienza, difficilmente lo Stato potrà risolvere i suoi stessi problemi.
Quindi, “l’ammalato” va curato in primo luogo risolvendo i problemi che ha nel suo fuzionamento, non con blocchi del turn-over (sorti esclusivamente per racimolare denaro che risolverà i problemi non in modo definitivo), ma rafforzandolo, perchè se si indebolisce la macchina amministrativa “necessaria per il funzionamento di uno Stato”, i problemi verranno risolti solo temporaneamente ma, prima o poi, si riproporranno con maggiore forza.
Spero che queste riflessioni riescano a “toccare” la sensibilità di chi ci governa.
benissumo miglior commento
PER FAVORE LEGGETELO
proviamo a rifletterci sopra,invece di insultarci a vicenda,penso che questo blog serva anche a fare riflettere e magari a prendere coscienza di quello che ci circonda
io voto NO perchè questa riforma nasce dall’ accordo stipulato dal notaio tra bossi e berlusconi per le politiche del 2001.
E un “patto” per il potere non può essere la base per una cosa cosi’ importante come la costituzione di una nazione intera.
A berlusconi, un giorno, quando le sue televisioni e il suo potere enorme sui media ce lo consentiranno, gli italiani dovranno chiedere conto anche di questo scempio democratico.
Io credo che nemmeno an e udc fossero al corrente del suddetto patto ma siccome tengono famiglia pure loro…
A bossi di avere un’ Italia meglio amministrata non frega niente, a lui l’ Italia come Patria e Nazione fa schifo, il Tricolore finisce nel cesso. Il suo obbiettivo rimane la seccessione delle regioni del nord. Lui vuol fare come in Cecoslovacchia o come nella Jugoslavia. Non sono lontani i tempi dei manifesti contro Roma, contro gli insegnanti e i funzionari pubblici meridionali: adesso se la prendono con gli extracomunitari, ma prima erano i terroni il loro nemico. Con la possibilità dei “programmi scolastici regionali” alla lega interessa poter inculcare nelle menti dei ragazzi la loro presunta identità padana e prepararli culturalmente all’ obbiettivo primario. Come interessa avere una fantomatica polizia regionale cosi’ da poter contare eventualmente su di un piccolo esercito armato come deterrente. Se poi la riforma rende l’ Italia ingovernabile e la porta allo sfascio argentino tanto meglio, potrebbe essere l’ occasione per forzare la mano e arrivare alla tanto desiderata “nazione padana” con tanto di citazione sui futuri libri di scuola padani, piazze intitolate “al padre della padania” e statue annesse. Questo vogliono bossi e i leghisti, basta parlare con alcuni di essi.
scusami se mi intrometto tra te e Beppe, vorrei solo esprimere la mia modesta opinione , io votero NO per un solo semplice motivo : perche’ l’invito a votare si viene da una persona indegna (lui si veramente)(il mio non e’ odio verso quella persona , lo ritengo solamente un personaggio sgradevole) e questo e’ sufficiente a mettermi in guardia perche’ mai ha fatto nulla se non per il proprio tornaconto personale,e siccome qui si va modificare articoli di particolare importanza e delicatezza e non solo la diminuizione dei parlamentari (nel 2016!!!!) come cercano di far credere ai gonzi, mi sembra opportuno che questo venga fatto nell’opportuna sede con la partecipazione di dx e sin. saluti.-
Mi dispiace caro Beppe Grillo col mio voto annullero il tuo,a me piace cambiare qualche volta,in peggio, solo pregiudizi politici.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
caro Beppe,
questa sarebbe la vera rivoluzione!
purtroppo è quasi impossibile attuarla perchè i due milioni circa di cittadini che formano questa burocrazia che vive in funzione di se stessa non ha nessun interesse a riformarsi.
E’ un blocco di potere parassitario che attraversa tutto lo schieramento politico e coinvolge con clientele e familiari un numero enorme di persone. Alla fine l’ interesse dei singoli si ramifica, si formano le filiere che arrivano perfino ad interessare il governo nazionale. E’ un apparato mostruoso che corrode, corrompe e paralizza tutto. Tutto ciò ha radici antiche: nasce da culture egemoni che in Italia sono presenti da sempre e si sono rafforzate e consolidate nel corso degli ultimi anni.
Nascono nell’ Italia prerisorgimentale, dai borboni, dal vaticano per arrivare al fascismo delle corporazioni, alla mafia delle regioni meridionali, alla cultura comunista dirigista degli apparati statali e all’ anticomunismo delle clientele e impunità della democrazia cristiana fino ad arrivare all’ anarchia secessionista della lega e al compendio berlusconiano che è il crogiuolo dove si fonde tutto ciò e si sublima attraverso la televisione.
Il pensiero liberale e liberista è soccombente di fronte alle forze su cui può contare la parte che ruba il futuro dei propri figli e della nostra Italia.
Noi tutti ci inginocchiamo in segno di eterna
gratitudine.
Caro Beppe,
felice diu essere indegno e felice di “sedermi dalla parte del torto, perchè tutti gli altri erano occupati (B. Brecht) “. Che questo no possa seppellire una volta per tutte l’arroganza di chi ritiene la Democrazia e la Costituzione, parole senza senso.
Spero che parteciperemo in tanti e….tutti seduti dalla parte del torto.
Ho acquistato adesso via internet il tuo ultimo DVD, ne sono contento ma permettimi una piccola osservazione.
Io sono un operaio e 30.50 fanno per me la differenza del……”fine mese”.
Una piccola riflessione per te e per i tuoi collaboratori :
non facciamo che tutto quello che di buono ci hai proposto in questi anni, rimanga solo una voce per pochi !
Un abbraccio…..per un grande NO !!!!!
Bruno
Caro P. Rossi
la tua smania di vedere delle riforme a tutti i costi nemmeno la capisco
guarda che il peggio non è mai morto
e che riformare non vuol dire migliorare
e si può cadere dalla padella nella brace
Guarda che l’unica cosa che ha salvato finora questo disgraziato paese è l’esistenza, malgrado tutto, di un minimo di democrazia
ma se anche questa sarà tolta, rimettendo tutto il potere nelle mani di uno solo, ce li sogneremo i cambiamenti e le riforme e avremo soltanto una dittatura
in cui sparirà persino la faccia dei partiti perchè ci sarà solo un partito unico, come al tempo del Duce
Potere nelle mani di uno solo significa, se questo è un Berlusconi, che non avremo solo leggi ad personam ma un intero stato a servizio e per l’interesse di uno solo
uno stato ad personam
il che significherà anche meno democrazia e anche meno riforme a favore dei cittadini
Forse non hai la più pallida ide di come sia il governo un Peron o un Pinochet ed è la ua mancanza di immaginazione a ingannarti, o la tua mancanza di conoscenza della storia
ma noi non abbiamo nessuno voglia di provare un regime per accontentare le tue smanie di novità
Un regime non è mai una bella novità
Io temo il riformismo a senso unico fatto solo per aumentare il potere di indegni premierati sia che sia fatto da Berlusconi sia che sia fatto da qualcuno del centrosinistra
perché amo la democrazia più di costoro e per di più questi signori non mi sembrano tanto eccelsi e affidabili da essere in grado di cambiarmi la costituzione in meglio
E’ proprio per la sfiducia nelle persone che vedo oggi al potere e per la distima nei loro confronti, che difendo la Costituzione come unica salvaguardia dei diritti dei cittadini, perché io amo la democrazia, che è controllo popolare e limitazione degli abusi e dello strapotere, e la voglio aumentare e non diminuire per gli interessi e l’avidità del Peron di turno
dunque voto NO
Ma basta con questa palla che se si cambiano 4 regoline della costituzione si perde la democrazia, sembra di sentir parlare Berlusconi al contrario.
Cara Viviana, hai mai ascoltato gli anziani, quelli che hanno vissuto l’ era fascista anteguerra? Prova ad ascoltarli, Prova a leggere il testo iniziale di tutte le leggi importanti, iniziano “Visto il Reggio ecc.ecc.” Tutta la rete principale dell’acquedotto chi la ha fatta posare,( certo ora fa i buchi ) se non ci fosse stata quella ti immagini quante volte avrebbero scavato senza mai posare un tubo? ma mangiato no un pozzo di quattrini ma bensì una caverna. scusa per quanto sopra, ma sono talmente disgustato di questa situazione di cacccca e non so se votare si oppure no
Questa riforma è stata pensata da B solo per far diventare assoluto il suo potere e prendere l’Italia nelle sue mani
E come l’abbia ridotta lo vediamo da ogni parte
Giustamente Leonardo dice che le altre proposte sono solo fumo negli occhi
I padani per primi dovrebbero capirlo che sono stati imbrogliati come delle capre
Calderoli ripete lo slogan: Più potere al popolo, meno allo stato”. E magari fosse così!
La cruda realtà è che l’unico che avrà più potere sarà Berlusconi, se il governo di centrosinistra cadrà e se costui sarà eletto di nuovo,perchè diverrà padrone assoluto di questo paese e senza la possibilità di buttarlo giù
Il potere alle regioni è un inganno che gli serviva per prendere più potere e lo ha usato con scaltrezza
E infatti ha dato alle regioni delle competenze importanti scaricandole dallo stato, senza però dar loro i fondi per migliorare né dire dove si troveranno i soldi per mantenere le nuove istituzioni regionali
Non vi sembra strana questa dimenticanza?
Senza soldi le regioni si troveranno nelle mani uno strumento vuoto e inapplicabile, costosissimo ma che non serve a niente, mentre Berlusconi si troverà nelle mani un potere assoluto con cui farà quello che gli pare
Così Bossi e Calderoli saranno gabbati e con loro il popolo bue dei leghisti e degli ignoranti
Ma vi pare proprio possibile che, se si vuole aumentare i controlli sui politici corrotti e si vuole aumentare la democrazia, si scelga proprio la strada del premierato assoluto? strada che non esiste in alcun paese d’Europa!
Ma è una contraddizione in termini! Se si vuole una politica migliore, si aumentano i controlli sui politici e le garanzie dei cittadini, non si danno poteri assoluti a uno solo!
ma siamo s-ce-mi?
Immagino le risate che B si farà alla faccia di Bossi e degli altri cret-i-ni
Così usciremo solo dalla democrazia e il piano della massoneria sarà realizzato
E’ una cosa così semplice e così diabolica che fa pena che molti non se ne accorgano
Buongiorno ,
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
Eva-thule
SI’luriamo la sinistra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SIAMO ASSIEME NELL’OSCURITA’
Giacomo Jim Montana
In onore alla Finlandia che stimo molto e in onore dei cittadini italiani che DETESTANO i criminali e i vigliacchi che nuocciono ai propri simili, trascrivo con traduzione, un canto che risale alla fine del 1700 inizi 800 secondo me significativo e profondo da meditare e spaziare a tema libero. Non conosco il nome dell’autore.
Jos mun tuttuni tulii
Ennen nakyini nakyisi.
Sillen suuta suikkajaisin
Olis suu suden verassa.
Sillen Katta Kappajaisin
Jospa Karma Kammen paassa!
Se l’amato mio caro venisse
Se l’amore mio primo apparisse
La bocca gli bacerei
Anche se sangue di lupo la macchiasse.
La mano gli prenderei
Anche se vipera vi serpeggiasse!
Ho sentito la torturata signora ( W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M. )Giovanna Nigris (che come abbiamo visto è anche ammalata grave e disabile) lamentarsi del blog di Beppe Grillo perché ignoti si divertono a cancellare gli stupendi commenti scritti spontaneamente da cari lettori per la signora Nigris. Tali ignoti a noi, ma non a Beppe, dimostrano tutta la loro povertà di spirito con il proprio disprezzo. Nella vita queste meschine azioni, solitamente prima o poi appaiono come uno sputo gettato controvento. TUTTO TORNA INDIETRO ANCHE QUANDO NON CE NE ACCORGIAMO. Ho visto un’infinità di esempi sparsi per il monto che ho voluto visitare per conoscere meglio la vita.
E’ tutto come una legge divina e quindi un fenomeno che non posso spiegare in questo momento. Se lo facessi sconfinerei in un mondo rimasto molto sconosciuto e che solo pochi ne hanno la chiave per entrare vedere, sapere. Ben consapevole di essere un umile e comune mortale e nulla più, esprimo anche qui il mio massimo rispetto per quel mondo ove non esiste la corruzione né la cecità morale. Chi insiste nel divertirsi a disprezzare la suddetta signora o altri eguali si ricordi del “vento” che restituisce le azioni. A chi non crede basta essere paziente e poi vedrà. Buon Giorno.
VOTA SI’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dice il Bossi (meglio: farfuglia il Bossi) che nel caso di vittoria del si’ in un nord non altrimenti specificato, egli si rivolgera’ all’ONU per rivendicare la liberta’ del poppolo nordico-padanoceltico-psicolabile qualunque cosa esso sia. In precedenza, se non erro, il Bossi medesimo aveva dichiarato che si sarebbe rivolto all’ONU in caso di vittoria del si’ in Veneto e Lombardia: evidentemente nel frattempo si saranno aggregate altre regioni alla Padagna, senza comunicarlo ad altri che non fossero l’esimio senatur e compari ad alto tasso alcolico. Percio’, caro Bossi, farfugli anche a noi con precisione dove devono vincere i si’ per giustificare il ricorso onunista legaiolo, e in che percentuale, altrimenti non potremo giocarci al lotto i numeri che lei gentilmente fornisce ogni volta che delira.
PS: si annunciano altresi’ controappelli, controricorsi e querele di province, comuni e condomini di (provvisoriamente) Lombardia e Veneto dove prevalesse il no, con ingiunzione e diffida e sfratto esecutivo ai padanoceltici indebitamente infiltrati in zone non appartenenti alla Padagna. Dette province, comuni e condomini informano in via preventiva che ricorreranno ai canili e ai reparti psichiatrici degli ospedali per protestare contro l’indebita messa in liberta’ di legaioli sciolti.
tu sei da denunciare per istigazione all’odio razziale
WW BOSSI
Aggiungerei anche una decisa ed irreversibile informatizzazione dell’apparato della P.A.
Per informatizzazione intendo per esempio l’invio tramite mail (autenticata attraverso la firma digitale) di qualsiasi comunicazione da parte di enti pubblici; ovviamente sarà necessario che ogni cittadino sia dotato di una mail personale dalla nascita, una sorta di cittadinanza digitale.
Che tutti gli uffici pubblici per richiedere materiale d’utilizzo vivo debbano accedere ad una banca dati di rifornitori telematica ed effettuino ordini per i fornitori più economici e non sul chi capita perchè tanto non pago io.
Che tutti gli uffici ed enti pubblici siano obbligatoriamente dotati di tecnologia voip, almeno evitiamo di ingrassare il tronchetto con i nostri soldi.
Non sono genovese ma iniziamo a risparmiare dalle caz..ate e con i soldi risparmiati creiamo un fondo sociale, che so, per noi giovani.. visto che siamo condannati a pagare le pensioni di chi è vecchio ora ed in futuro non avere nessuno che ci paga le nostre.
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Ma vi rendete conto che votare NO significherebbe solo:
– Dire ADDIO a qualsiasi riforma strutturale della Costituzione (presidenzialismo, decentramento)
– Fare l’ennesima costituzione di parte
– Continuare ad avere un paese ingovernabile.
Meglio un SI per OBBLIGARE la sinistra a fare una Riforma condivisa che un NO conservatore
Caro Bernardo, evidentemente tu preferisci la dittatura alla democrazia. Allora, vota pure si.
… perchà ora viviamo in una Repubblica? Magari Democratica?
… perchè ora viviamo in una Repubblica? Magari Democratica?
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buon giorno. Giovanna
Daccordissimo sul votare NO a questo referendum che consentirebbe al nano di governare come un DITTATORE qualora riuscisse a ritornare al governo (folli che votate si possibile che non vi accorgiate che le altre proposte sono solo fumo negli occhi!?).
Le proposte che però hai scritto successivamente sono tra le CAZZATE più incredibili che abbia mai sentito!!
100 comuni! 3 regioni! Ingestibili e pericolosissime. Un idea veramente malsana, ma cosa ti sei fumato prima di scriverla!?
Il buon governo e la democrazia stanno il più possibile a contatto dei cittadini, cioè a scala locale, tant’è che in Lombardia, per quanto riguarda la pianificazione, viene data sempre più responsabilità (quindi trasparenza) ai comuni (o almeno questo è l’intento).
Sono pienamente d’accordo.
Ma sì! Ma votiamo sì a questa riforma! LA compagine che l’ha ideata è di sicura garanzia!
Dobbiamo sentirci garantiti da galantuomini come Bossi, Borghezio e Calderoli, che sicuramente sono animati da spirito solidaristico e vogliono il bene di tutta la nazione, non trovate?
Non trovate che Berlusconi non possa che aver partorito una legge che tutela gli interessi di tutti…o per caso pensate che voglia trarre qualche giovamento per sè? Ma no….non è che pensate che magari spera un giorno di diventare un semi-dittatore, confidando in una vicina caduta del governo Prodi a riforma approvata?
Come si fa a dubitare della bontà di una riforma propugnata da Calderoli, fine intellettuale e arguto costituzionalista, ministro delle “porcate”?
Sedondo me gli italiani possono dormire tranquilli: sono in buone mani, nelle mani di questi nuovi saggi costituenti!
No no e ancora no! non tutto in una volta! non mescoliamo cose buone con cattive se no ci viene fuori un pastrocchio!!!
Ecco perchè NO:
http://andrea1983italy.spaces.msn.com/blog/cns!3F322EE88613773F!1665.entry
leggete qui:
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo315384.shtml
che palle sto blog! questo post poi fa pena, ora il “comico”-gufo sfoggia sta cosa di ritornare al regno di sardegna, il regno delle due sicilie e il lombardo veneto, AHO’ SE IL PASTORE TEDESCO FA L’INCIUCIO CON LA MORTADELLA SENSITIVA il “comico”-gufo allarga a 4 le super regioni e rifà LO STATO PONTIFICIO!, fà il superriformista, però sotto sotto viprende bene PERILCULO e dice di votare NO!
NON RICASCATECI RAGAZZI QUESTO BLOG E’ AL SERVIZIO DELL’ALLEGRA BRIGATA
VOTA SI AL REFERENDUM E CAMBIAMO STO PAESE!!!
io di politica non ci capisco niente.
Una domanda noi siamo qui a dire le nostri opinioni e punti di vista.
Noi siamo il popolo, ma pur urlando ai quattro venti le nostre idee non riusciamo a cambiare nulla o poco nel nostro paese.
Allora chiedo come possiamo mettere in pratica tutte le nostre idee?
Come possiamo mandare a casa tutti i parlamentari che non sono competenti con i loro incarichi assegnati?
L’unico modo è quello di non votarli più la prossima volta.
Perchè non riusciamo a cambiare le cose?
Per i cambiamenti non ci vogliono i ribaltoni?
E’ una domanda che mi pongo da molto tempo ma credo che trovare una risposta sarà molto difficile.
saluti
Elena, anch’io mi pongo le tue stesse domande e non so dare una risposta. Non vedo soluzioni a portata di mano.
Io ho girato il mondo per lavoro e alla fine sono arrivato ad una personale conclusione, magari banale.
Il sistema di potere riflette la “mentalità e la cultura” dei suoi cittadini.
Se i cittadini non rispettano le regole tantomeno lo faranno i loro rappresentanti, se rubano o arraffano quello che possono con il pensano di non essere puniti, tanto più lo faranno anche i politici.
Noi abbiamo una cultura lassista e ipocrita, dove nessuno si prende responsabilità e non paga per gli eventuali errori.
Chi non si riconosce in questa cultura, come me e te, ormai non ha altro da fare che andarsene o subirla.
Ennesimo flatus voci di un uomo senza più idee ma molto pieno di sé.
Riduzione dei comuni da ottomila a cento.
Certo.
Poi chiederemo al sindaco di Genova-Milano-Bologna-Siena-Salerno di ripararci il lampione sotto casa o di occuparsi dei problemi della viabilità.
Concetto questo DAVVERO stalinista… allontanare le istituzioni dei e dai cittadini, trasformandole in un moloch paragovernativo lontano e contemporaneamente pressante.
Tre macroregioni di 20 milioni di abitanti.
Certo.
E magari deportazione dei contadini nelle fabbriche.
Mettiamo sotto i piedi la nostra storia, la nostra cultura, la nostra vicinanza ai nostri luoghi…
Beppe… non ti dico di rileggerti Bakunin, ma ti dico di rileggere Totò: MA FACCI IL PIACERE…
Devolution? Le prove generali sono state già fatte, con le aziende pubbliche, sotto il nome di divisionalizzazione: Ferrovie, Alitalia, etc. Risultato? Gruppo Ferrovie (Trenitalia, Grandi Stazioni, Rete Ferroviaria Italia il cui Ammin. delegato è Mauro Moretti ex leader CGIL trasporti, etc) tariffe più alte, servizi inadeguati, esuberi (di personale che rientra in outsourcing con la differenza che “qualche” privato ci guadagna), scarsa sicurezza, cessioni (regali) disastrose economicamente e strategicamente come ad esempio la CIT. Alitalia? Al timone di Eurofly siede l’ex numero uno dell’ANPAC, è stata ceduta per “pochino” e con gli aerei venduti per un pezzo di pane. Italiatour inglobata nella CIT ex Ferrovia ne ha seguito il destino, Alitalia Airport si sta ritirando da 15 aeroporti su 19 abbandonando ai privati un mercato in crescita, remunerativo, strategico; sui call center meglio tacere…dovunque estrnalizzazioni, precariato; c’è bisogno di aggiungere altro?… però il numero dei dirigenti è aumentato, e tutte le società pubbliche sono paurosamente indebitate, Alitalia ha ipotecato più di mezza flotta, tutti succubi delle banche. Vogliamo affidare la gestione dello Stato alla banche? Sono di destra e voto NO per il primato della politica sull’economia, per un Paese unico, unito, equo. No perchè la Sicilia non diventi la Nigeria del Mediterraneo e no a chi usa impropriamente la fiamma tricolore; si all’individualismo che apporti benefici alla collettività, no all’egoismo. Che tenerezza Fini che parla di devolution quando ha stroncato qualsiasi tentativo di regionalizzazione del partito, che coerenza con l’imposizione di Cuffaro a candidato per il centro – centro – centro – centro – centro – destra. I siciliani speravano in un novello prefetto Mori e invece….Da partito di destra a prodotto di destra (dalla censura facile…). ps. SI alle intercettazioni di chi occupa posti di potere e chi vuol andare a donnine, le paghi di tasca sua!! Un camerata inc… nero.
La Carta Costituzionale nacque dal compromesso tra socialcomunisti e Democrazie cristiana
La Costituzione non si tocca in quanto “Bibbia laica”, questo lo spirito della sinistra a un mese dal referendum
di Marco Bertoncini
Sarà stato il rinnovo al Quirinale, col contorno di inni, da uscenti e da entranti, per la Carta costituzionale. Sarà l’approssimarsi del referendum sulle modifiche costituzionali introdotte dalla Cdl. Sarà la chiamata a raccolta del centro-sinistra per politici, costituzionalisti, commentatori. Quale ne sia la causa, assistiamo da alcuni giorni all’apologia della Costituzione, come venne approvata nel ’47. Intoccabile. Intangibile. Indiscutibile. Rigida per gli stessi meccanismi di revisione, e quindi da non rivedere mai. Addirittura, un costituzionalista che va per la maggiore, schierato nelle truppe diessine e tenuto in gran conto dal predecessore di Napolitano, scrivendo sul quotidiano portavoce del futuro partito democratico accusa di “eversione” la riforma costituzionale sottoposta a referendum, bollandola come “trasposizione in chiave costituzionale delle tesi revisioniste e negazioniste sulle origini della Repubblica e della Costituzione”. Le vestali “della Repubblica e della Costituzione” si stracciano le vesti di fronte alle ipotesi sia di rivedere il testo costituzionale, sia di rileggere alla luce della storia le vicende degli anni fra il referendum istituzionale e le elezioni del ’48.
La Costituzione è stata definita in alto loco “Bibbia laica”, sicché chi volesse discuterne sarebbe apostata, eretico, rinnegato, miscredente. E’ la stessa reazione furiosa che si registrò quando Renzo De Felice parlò di anni del “consenso”, a proposito di fascismo. Le stesse tutrici della verginità istituzionale pure allora insorsero scomposte contro l’attentato ai luoghi comuni. L’hanno mai letta la Carta costituzionale, questi cultori del 47? Citiamo, per brevità, il primo comma dell’art. 42: “La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati.” La graduazione, assai sovietica, la dice lunga. Oggi nessuno discute della privatizzazione di Eni ed Enel, ma guardate l’art. 43, col peana all’espropriazione ai danni di determinate “imprese o categorie di imprese”. Pensate solo all’art. 1, che fonda la Repubblica non sulla libertà, bensì “sul lavoro”, retaggio dei cascami marxistici dei lavoratori (operai e contadini, questi ultimi oggi neppur più citati da Bertinotti) intesi come avanguardia proletaria della società.
Si vuol dire, molto semplicemente, che la costituzione nacque da un compromesso. Da un lato i socialcomunisti, uniti nella visione marxleninista; dall’altro, la Dc, animata dalla dottrina sociale della Chiesa. Il mondo liberale (che recava la tradizione costituzionale dei diritti individuali, la visione della libertà, le limitazioni della mano pubblica) era ampiamente minoritario, non solo per esito elettorale: al più, avevano qualche peso singoli esponenti del vecchio liberalismo, per omaggio pubblico (Orlando venerato come principe dei costituzionalisti, e poi Croce e Nitti e pochi altri). Fu un “compromesso costituente” (come suona un attento studio dello storico Aldo Ricci), antesignano del compromesso storico, origine del consociativismo deteriore che abbiamo vissuto per molti anni. Come tutti i compromessi, la Carta costituzionale rivela, ogni giorno di più, impietosi limiti, carenze, errori. Diciamolo con franchezza: è un ferrovecchio (si pensi, come unico esempio, a quel monumento dell’inutile che è il Cnel), frutto di una società e di un periodo nel quale dominavano le grandi correnti di massa e non v’era spazio per l’individuo e i suoi valori. Ciò non vuol dire che la revisione che sarà votata dal popolo fra poco più d’un mese sia da encomiare. Semplicemente, vuol dire che, come lo stesso testo della Vulgata dei Vangeli è stato rivisto, così si potrà discutere del testo, certo non sacro, che uomini politici in pieno reciproco dissenso approvarono a pezzi e bocconi sessant’anni fa.
Veltroni apprezza la Biagi e la devolution
di Davide Giacalone
Leggo con piacere alcune cose scritte da Walter Veltroni, ma anche con un po’ di stupore. Intitolando una via di Roma a Marco Biagi, il sindaco Veltroni ha espresso opinioni forti, per un uomo di sinistra. Si deve lavorare sugli ammortizzatori sociali, ha detto, si deve porre rimedio alle conseguenze della precarizzazione ma non si deve per questo introdurre rigidità nel mercato del lavoro, e, pertanto, la legge Biagi, lungi dal dovere essere abrogata, va semmai rafforzata. In quanto a Marco Biagi, egli fu un cristiano ed un socialista che prestò la sua collaborazione alle istituzioni, tanto nel corso dei governi di centro sinistra quanto a quello di centro destra. E, dicendo questo, Veltroni mostra tutta la possibile distanza da quella sinistra che non solo si scaglia contro la legge, ma si rifiuta anche di chiamarla “Biagi”. E’ diventato un nome tabù, per molti, magari ignari che proprio quell’impedimento verbale, quella pudica sostituzione con il numero di Gazzetta Ufficiale, getta luce sulla cattiva coscienza.
Sempre Veltroni ha voluto rendere un pubblico ringraziamento a Giuseppe Pisanu, per come ha condotto il ministero degli Interni. E’ stato un ministro efficiente, dialogante, capace di evitare all’Italia i colpi del terrorismo. Ed anche questo ringraziamento serve a far capire che la campagna elettorale è finita, finalmente, e che la politica potrebbe anche rimettersi al lavoro. Mi stupisce, invece, la terza tesi sostenuta da Veltroni. Interrogato sul suo futuro ha detto di trovarsi benissimo a fare il sindaco (e, del resto, è in corso la campagna per il rinnovo del mandato) e di non avere altre aspirazioni. Non le ha, dice, perché la politica di oggi non gli piace poi molto, preferisce starsene in Campidoglio e dire quel che pensa. Sarebbe diverso se diverso fosse il quadro istituzionale, se anche al governo nazionale vi fosse uno schema simile a quello che ha avuto successo per la scelta dei sindaci, se, insomma, ci fosse l’elezione diretta del capo del Governo. Tesi interessante, soprattutto perché quel sistema che Veltroni auspica c’è già, ed è contenuto nella riforma costituzionale votata dal centro destra, e che il prossimo 25 e 26 giugno sarà sottoposta a referendum confermativo. Lì già si prevede il rafforzamento dei poteri del presidente del Consiglio, il cui diritto di nomina viene sottratto al Presidente della Repubblica e consegnato agli elettori.
Volendo escludere che di questo Veltroni non fosse consapevole, positivamente stupito mi chiedo se non sia un modo per cercare di evitare l’annunciato guaio referendario, con una sinistra che chiederà agli italiani di abrogare una legge di cui le persone razionali condividono grande parte, e specialmente sanno che in tema di federalismo la riforma del centro destra è assai meno disgregante, assai meno federalista, di quella votata dal centro sinistra con la riforma del Titolo Quinto. Veltroni, e chi la pensa come lui, deve quindi compiere una scelta politica significativa: proviamo a porre rimedio prima, o, more solito, raccogliamo i cocci dopo?
Dimenticavo… non è che saresti diventato Conservatore? Dopo una certa età si tende a diventare più prudenti e magari freddolosi. Torna quello che sei sempre stato : uno che non guarda in faccia a nessuno ! Uno che non può appartenere al quel peso morto (nel senso cerebrale) che continua a rifiutare ogni cambiamento perché ha paura di se stesso e del nuovo. Vogliamo un Grillo pimpante e battagliero, non un poster del bolognese balbettante o il biglietto da visita del mastello campano.
Su con la vita !
Nel corso del dibattito sulla riforma, approvata definitivamente dal Senato il 16 novembre 2005, si è discusso sulla portata del decentramento.
Attribuendo, secondo alcuni, troppi poteri agli enti locali si creerebbero differenze tra i cittadini. Secondo i critici, infatti, i cittadini delle regioni più ricche ed efficienti finirebbero per godere di servizi migliori.
D’altra parte si è sostenuto che questa disparità già esiste e non è stata risolta dallo Stato centrale, mentre una maggiore responsabilizzazione degli enti locali potrebbe incentivare questi ultimi a migliorare le prestazioni erogate.
Fatto è che un no alla devolution anziché diminuire le tendenze secessionistiche provocherebbe esattamente il contrario.
Pro
” Fine del bicameralismo perfetto, del “bicameralismo paritario assurdo e
ingombrante” (come lo definì Crisafulli) ; introduzione di un bicameralismo
imperfetto, sulla scia delle maggiori e più efficienti democrazie: Stati
Uniti, Regno Unito, Germania, Francia.
” Il procedimento legislativo monocamerale dimezza (almeno) i tempi
dell’iter legislativo: le leggi non dovranno più fare infinitamente la spola
fra Camera e Senato, mentre oggi si richiede il consenso dei due rami del
parlamento anche su punti e virgole.
” Si riduce di circa 200 unità il numero dei Parlamentari.
” La fiducia viene concessa e revocata dalla sola Camera dei Deputati. Con
questo sistema la maggioranza uscita dalle elezioni del 2006 godrebbe di una
stabilità notevole e non risicata come a causa del macchinoso sistema
attuale.
” Le norme antiribaltone garantiscono la governabilità e tranne il caso
della fiducia costruttiva rimettono la scelta subito agli elettori, dando il
giusto peso al popolo sovrano.
” Il Primo ministro non è più semplice mediatore fra le forze di coalizione,
ma effettivamente capo del governo, avendo il potere di nominare e revocare
i ministri e di chiedere e ottenere dal Presidente lo scioglimento delle
Camere (come avviene nel Regno Unito, la più antica monarchia
costituzionale).
” Si federalizza l’ordinamento, dando più poteri alle Regioni, sulla scia
dell’esperienza delle Regioni a Statuto Speciale, praticamente federali,
caratterizzate da più efficienza amministrativa e maggior benessere
(esempio: in Trentino-Alto Adige un insegnante si ritrova in busta paga 500
netti in più al mese).
” Si “rimedia ai pericoli per l’unità nazionale del federalismo sgangherato
del Titolo V dell’Ulivo” (definizione del costituzionalista ds Augusto
Barbera), reintroducendo l’interesse nazionale.
” Si democratizzano le riforme della Costituzione, potendo essere sempre
sottoposte a referendum confermativo, cosa oggi impossibile, se in seconda
lettura le Camere le votassero con maggioranza dei due terzi.
” Finalmente si dà protezione costituzionale alle Autorità garanti dei
cittadini e dei consumatori.
Contro
” La critica principale è che la riforma configura un nuovo tipo di governo,
fornendo al primo ministro poteri che non aveva Benito Mussolini in età
fascista. Infatti il potere del primo ministro non è limitato né dal
Presidente della Repubblica nè dalle Camere. Durante la dittatura fascista
esisteva, almeno formalmente, il potere del Re che si contrapponeva al primo
ministro. Con la riforma proposta le leggi possono essere approvate con
l’approvazione di una sola camera e comunque il primo ministro può
sciogliere le camere in caso di contrasti. Il Presidente della repubblica
acquisisce un ruolo puramente notarile.
” Ciò è possibile perché le modifiche alla seconda parte della Costituzione
svuotano di contenuto la prima parte, per esempio perde significato l’art.
3, il quale proclama(va) l’uguaglianza di tutti i cittadini, dal momento in
cui Sanità ed Istruzione diventano competenze regionali.
” Evidentemente la frattura rivoluzionaria che si configura con la riforma
stabilisce nuovi assetti di potere, una nuova costituzione materiale, che
può essere accettabile solo nel caso di ampia condivisione delle modifiche,
cosa che non si è verificata.
” Non marginale il fatto che si chiami “devolution” uno sconvolgimento
sostanziale degli equilibri tra i poteri previsti nella Costituzione del
’48, in cui la variante principale non è un flusso di potere verso le
regioni, ma l’accentramento di potere nelle mani del primo ministro.
” La modifica alla composizione della Corte costituzionale potrebbe portare
a una maggiore politicizzazione della Corte.
” La modifica delle possibilità di ricorso alla Corte Costituzionale può
causare un aumento dei ricorsi molto oltre le possibilità di valutazione di
un’assise di 15 giudici.
” Nessun riferimento specifico all’ordinamento comunitario e
all’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea.
Infine, eccoti anche una voce (di sinistra) proveniente dall’estero …
Giornale del Popolo (di sinistra in Svizzera) / Edizione del 03/12/2002
Italia, come si traduce «devolution», di Robi Ronza
Non è facile in Svizzera capire le ragioni dello scontro politico che si è
acceso in Italia attorno alla cosiddetta «devolution». Non ci sono
vocabolari grazie a cui tenersi aggiornati sul gergo politico italiano, che
peraltro spesso cambia da un mese all’altro; e raramente la stampa italiana
si preoccupa di tenere informati i suoi lettori sugli antefatti e
sull’oggetto delle questioni. Non appena si accende una polemica, gli
aspetti teatrali del dibattito, con la sequenza dei botta e risposta tra le
varie parti in causa, riempiono le pagine dei giornali a spese
dell’informazione dettagliata su ciò di cui si discute. E’ questo il caso,
tra l’altro, della proposta di legge di riforma costituzionale presentata al
Parlamento dal ministro Umberto Bossi lo scorso 28 ottobre; una riforma che
nel gergo politico italiano viene chiamata «devolution» anche se in effetti
non ha niente a che vedere con il modello applicato in Gran Bretagna con
tale nome nel caso della Scozia e in minor misura del Galles. La
«devolution» italiana consiste di un testo di soli undici articoli, di una
chiarezza e di una semplicità inusitate per la prassi legislativa del
Parlamento di Roma, nei quali si stabilisce che alle Regioni viene
attribuita competenza esclusiva in materia di sanità, scuola e polizia
locale, ovviamente entro i limiti definiti dai principi generali della
Costituzione italiana, di cui fanno parte integrale la parità dei diritti di
tutti i cittadini, l’unità della Repubblica e la solidarietà nazionale.
Qualcosa insomma di molto simile alle competenze che in Svizzera hanno da
sempre i Cantoni senza che da ciò derivi alcuna rottura dell’unità
nazionale; né tanto meno l’esclusione dei confederati dal diritto
all’accesso alla scuola o alla cure mediche, diversamente da quanto in
Italia gli oppositori della «devolution» pretendono che accadrebbe se essa
venisse attuata. Nella sua chiarezza e semplicità il testo – che peraltro
attua un punto molto esplicito del programma elettorale della Casa delle
Libertà – non dà scampo a quella tecnica del «cambiare tutto per non
cambiare nulla» tipica del lato peggiore della vita pubblica italiana.
Non c’è spazio per stravolgimenti in sede di norme regolamentari
applicative, per ricorsi ai tribunali amministrativi e alla Corte
costituzionale e così via.
In questo senso la «devolution» è molto diversa dalla recente riforma
costituzionale che l’ha preceduta: quella approvata ai tempi dell’ultimo
governo dell’Ulivo in modo «bipartisan» – ovvero col voto favorevole sia
dell’Ulivo che dei partiti oggi al governo ma allora all’opposizione – e
infine entrata in vigore nel gennaio del 2001.
Sostanzialmente basata sull’ambiguo criterio del federalismo di esecuzione,
la riforma del 2001 – pur innovando ampliamente il Titolo V («Istituzioni
della Repubblica») della Costituzione italiana nel segno del principio di
autonomia delle Regioni, delle Province e dei Comuni – è un groviglio di
norme che lasciano campo aperto a tutte le imboscate di cui si diceva. E’
questo il motivo per cui piacque a tutti: sia ai federalisti, che vi videro
un grande passo avanti verso il superamento del tradizionale centralismo
italiano, e sia agli anti-federalisti che preferirono evitare lo scontro
frontale ben sapendo che avrebbero poi potuto vanificarla in sede di
attuazione.
Con il suo semplice ma perentorio impianto legislativo la «devolution» di
Bossi, dicevamo, non si presta a questo gioco. Perciò la sua presentazione
al Parlamento è divenuta un momento della verità. Tutti quelli che a parole
erano favorevoli a riforme in senso federalistico delle istituzioni
italiane, ma che in cuor loro la pensavano in tutt’altro modo, hanno dovuto
venire allo scoperto. E’ emerso così che non solo tutta l’opposizione di
centro-sinistra e di sinistra, dai Ds a Rifondazione comunista, è contraria
a uno sviluppo del genere, ma che sulla stessa linea sono anche i
post-democristiani della Casa delle Libertà, da Buttiglione a Casini, i
quali evidentemente ne avevano firmato il programma elettorale credendo che
la parte sulla «devolution» sarebbe poi rimasta lettera morta.
Costoro nel Paese non contano molto, ma in Parlamento hanno un peso assai
più che proporzionale al loro seguito. Essendo infatti l’unica forza di
centro-destra che avrebbe potuto schierarsi anche in campo opposto,
andandosi a collocare nell’Ulivo accanto ai post-democristiani raccolti
sotto il simbolo della Margherita, al momento delle votazioni del maggio
2001 (poi vinte dalla Casa delle Libertà) Berlusconi li gratificò con un
numero relativamente molto consistente di candidature in collegi «sicuri».
Dato che il principio di sussidiarietà – punto d’origine del federalismo –
un elemento tipico della dottrina sociale della Chiesa potrebbe sorprendere
che quel che resta in Italia della Democrazia Cristiana scenda in campo a
difesa del centralismo. La ragione va ricercata in due direzioni. Nelle loro
componenti di «sinistra», perlopiù settentrionali, i post-democristiani
hanno una tradizione di subalternità alla cultura marxista e post-marxista,
naturalmente centralista a motivo della sua matrice giacobina.
Nelle loro componenti di «destra», perlopiù meridionali, questi gruppi
rappresentano settori della burocrazia centrale e dei ceti dirigenti delle
regioni del Mezzogiorno il cui potere dipende in modo sostanziale dal
controllo incondizionato della distribuzione e dell’impiego di quelle quote
del gettito fiscale che vengono prelevate al Nord per essere spese al Sud.
Per questi ceti uno sviluppo in senso federale delle istituzioni italiane è una minaccia tremenda. E questo non perché gli aiuti del Nord al Sud verrebbero meno, ma perché i trasparenti meccanismi di perequazione finanziaria tipici dei paesi federali sono incompatibili con la natura clientelare del loro potere.
Complimenti. E’ un vero piacere leggere un analisi chiara e documentata.
Purtroppo sono pochi quelli che come Lei usano autonomamente il cervello prima di infilare il loro voto nell’urna.
Speriamo !
mah!!!!!! oramai è tutta una porcaria, comunque voterò no, perchè non voglio dare il potere ad una persona sola….
VOTA NOOOOOOOOO!!!! NO! NO! NO! NO! No alla dittatura di chi, in poltrona, pretenderebbe di decidere cos’è meglio per noi “comuni mortali”! Rispetto per Signori come Ciampi, che hanno cercato di tutelare il bene del Paese…Il mio. Il vostro!
NO al potere! Se vogliAMO essere fieri di essere italiani…NO!
Leggi sopra e non suicidarti.
Se voti SI, ha migliorr possibilità di sopravivere, diversamente, torna sopra…
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione ……. ….. Ma come ogni cosa deperisce. Oggi è un po’ antistorica e comincia a puzzare. E come sempre il pesce puzza dalla testa, e la testa sono i professionisti della politica il cui costo e la cui inefficienza sono la vera palla al piede dell’Italia”
E no ! Caro Beppe, il postulato è zeppo di contraddizioni. In realtà professi esattamente quello che la sinistrino vuole : NON FARE NIENTE. Lo sai e anche tu ci vuoi prendere per fessi ! Non mi sembra molto Parlante questo.
La costituzione non è un reperto assiro o basso medievale. Quando un paese scrive una costituzione di qualche decina di pagine, significa che la considera come una testimonianza del periodo oltre ad essere un indirizzo di vita. Ci sono paesi che si sono limitati ad indicare quali sono i valori base, devi USA, altri come la Francia che la considerano una “User Guide” e quindi descrivono le regole del gioco; in quest’ultimo caso non esito a riscrivere le regole ogni volta che serve (il momento storico varia, le necessità fa virtù!). Sono arrivati in 200 anni alla 5a stesura integrale.
In Italia, vorresti dirci come Prodi e l’Infausto che è paritetica alla Bibbia e che dobbiamo aspettare il prossimo Messia per riscriverla. Sine die? no! sine senso !
La costituzione italiana è carina ma non deve essere oggetto di culto (ipocrita), sopratutto se a fare il prete ci si mette Fassino (idem ante).
Cominciate con cambiare quelle parti paralitiche e clientelistiche, poi vedrete che il passo successivo sar’ molto, ma molto più facile …. e naturale.
E poi vale per la Costituzione quello che vale per la “User Guide”, impararla e sopratutto vedere se il gioco funziona. Diversamente, cambiare alcune regole non è un male. Anzi.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovare il sito basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona serata. Giovanna
Voterò SI!!!! Al referendum!! Sì Sì e ancora Sì. Sono stufo di sentire che bisogna cambiare e ridurre eccetera eccetera, che siamo un paese mummificato eccetera eccetera e, appena arriva l’occasione di dare un segnale forte e di dire Sì al cambiamento… cosa mi dice Anche tu Beppe?!? Che Voterai NO?!? Ma per caso prendi ordini da quel giuggione di Romano?!? Anche TU?!? Spero che il tuo sia solo un abbaglio… perchè è ormai chiarissimo che se non passa il referendum adesso staremo freschi per i prossimi 50 anni (Ma hai visto che razza di conservatori ammuffiti sono i sinistrorsi al governo, sono più conservatori di un uno scatolone di conserva di pomodoro). Pertanto, io andrò a votare di corsa (non vedo l’ora) per urlare il mio Sì al cambiamento (imperfetto se vuoi, ma cambiamento… e viva il potere alle regioni). Ciao
Quando Berlusconi muore finisce di filato all’inferno dove Belzebù lo sta aspettando.
Il Diavolo esordisce: Sei nel mio elenco ma non ho più posto per te, ma d’altro canto devi obbligatoriamente stare quì’.
Dopo averci pensato su, il diavolo prosegue:’Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state cattive quanto te, quindi, ne lascerò andare una in Purgatorio e tu prenderai il suo posto, anzi, ti lascio scegliere quale di queste persone liberare.
A Silvio la proposta piace e Belzebù apre la prima porta.
Lì dentro, in una grande piscina, nuota Bettino Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso tesoro, riemergendo, però, sempre desolatamente a mani vuote: si immerge e riemerge, e ancora e ancora: questo è il suo destino all’inferno.
No’, dice il Cavaliere non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote non posso restare: non potrei fare questo per l’eternità.’
Il Diavolo, allora, lo conduce in una stanza successiva dove si trova Cossiga che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra dura, e poi altri , e poi altri ancora.
No’, dice il Cavaliere, ho un serio problema alla spalla e mi farebbe male picconare in continuazione per l’eternità’.
Belzebù, allora, apre la terza porta e all’interno c’è l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, sdraiato nudo sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe; china su di lui c’è Monica Lewinsky intenta nell’ormai famosa attività.
Berlusconi osservando sorpreso e incredulo dice:
Sì, se permette, quì va bene’.
OK’, dice il Diavolo: Monica, puoi andare in Purgatorio.’
L’italia non riesce a decollare perchè gli italiani hanno troppo paura dei cambiamenti, ora più che mai questa cosa è evidente nel paese.
Coraggio, facciamo un atto di coraggio andiamo a votare mettendo la paura fuori dalla porta.
Non sono d accordo con le macro regioni e i super comuni..gia alcuni sono ingestibili così..figuriamoci se piu grandi io direi di accorpare piccoli comuni..ma devono esere proprio piccoli…poi ci sono le identità regionali gli usi le traversie tra comuni confinanti…regioni provincie etc etc…non vedo possibilità materialmente reali per il tuo progetto..al livello teorico non sarebbe male ma lo sai tra pratica e teoria ci sta un baratro invalicabile..Saluti
Salve, Blog!
Vorrei solo chiedere una cosa alla miriade di padri fondatori e costituzionalisti dell’ultima ora che si immolano in strenua difesa sull’altare della Costituzione…
Lasciamo perdere il Super Premier, la frantumazione sanitaria, i tagli all’organico politico….
Sareste disposti, come Zapatero e l’intera forza socialista spagnola hanno già operato con successo per la Catalonia e ancor prima il Paesei Baschi, a concedere l’autonomia amministrativa e fiscale al LOMBARDO-VENETO?
Abbiamo problemi di immigrazione, delocalizzazione, criminalità, infrastrutture… e vorremmo risolverli da soli senza l’aiuto di pressochè superflue consulenze esterne e senza l’immobilismo burocratico e relativi tempi biblici!
Mi aspetto qualche risposta…
P.S.: TANTI SALUTI, ILARIA BRUNI!
Bene quando si comincia ? La soppressione delle provincie è stata proposta la prima volta da Einaudi, poi da mille altri tra cui Ugo La Malfa, nella passata legislatura persino da un senatore di Forza Italia, da ultimo da Luca di Montezemolo. E’ una battaglia che si può vincere e significa lienziare qualche migliaio di dipendenti con evidente vantaggio per il mitico PIL. Ok per la “finanziaria alla Grillo”
Caro Beppe
detto con tutto il cuore fai davvero male a votare no, ripensaci!!! Bisognerà ben cambiare da qualcosa e mi sembra che il cambiamento proposto dalla riforma sia in meglio!
Cara Sig.na Wolf, magari leggere il parere di esperti le farà bene per votare con maggiore criterio. Non che lei non l’abbia già fatto, ma il suo disappunto mi sbalordisce un attimo mentre la teoria di Beppe mi sembra molto ragionevole…un voto al NO, per un SI troppo poco Democratico.
Visitare:
http://www.sidoli.org/forum/referendum-costituzione-25-e-26-giugno-2006-perche-votare-no__2801.html
Ma mi spiegate cosa ha di tanto vecchio( chei non significa che sia da cambiare) la nostra Costituzione che tutti si affannano a volerla cambiare??
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
Eva-thule
Deduco che sei semplicimente una/un neonazista.
tenti di stemperare le responsabilità di Hoess e per di più, nel tuo nome compare un riferimento alla ben nota “società di Thule” o “circolo di Thule”, conciliabolo di deliranti propugnatori della superiorità della razza ariana.
Vade retro, nazista…
come sempre siamo campioni nello sperperare denaro inutile…cominiciamo con abbassare il numero dei parlamentari che il più delle volte nemmeno ci vanno in aula o se ci vanno lo fanno per fare casino..così anche i senatori…E’ chiaro che nn tutti vanno lì a far niente ma se almeno sono di meno è già qualcosa…
P.S. Lo so che la televisione del momento potrebbe non piacerti ma credimi:siamo in tanti a volerti rivedere nel piccolo schermo!Pensaci!
Caro Beppe, su molte cose concordo con te.
Riguardo al numero dei parlamentari la risposta dipende dall’accentramento o meno del potere in capo al Governo. In teoria, quando si voleva che il Parlamento fosse sovrano ed il Governo organo tecnico esecutivo (il più possibile a-politico, come è evifdente dal fatto che l’incarico è conferito dal Presidente della Repubblica) 92 co.2 Cost) era necessario che i Parlamentari fossero parecchi perchè la maggior parte della funzione legislativa avrebbe dovuto esseresvolta dalle Commissioni parlamentari.
Se l’accento della funzione legislativa si sposta sul Governo (oggi ogni riforma importante è effettuata con decreto legislativo) non è effettivamente utile che Camera e Senato siano così affollate!!!
Di qui la scelta: se si vuole tornare al modello ipotizzato nel ’48 allora il numero dei parlamentari dovrebbe restare invariato (o addirittura aumentare perchè l’evoluzione del paese oggi è ancora più rapida di quanto potessero immaginare i costituenti).
Se si vuole mantenere l’accento della funzione legislativa sul Governo (o addirittura potenziare la matrice politica di quest’organo con l’eleziopne diretta) allora i Parlamentari sarebbero solo dei prtavoce dell’esecutivo-legislativo, e dovrebbero non superare le 100-150 unità.
Personalmente preferisco la prima via, perchè offre maggiori garanzie. Ma ci sono delle condizioni:
1- i parlamentari dovrebbero avere determinati requisiti tecnici per legiferare (es. laurea)
2- se condannati o prosciolti per estinzione del reato dovrebbero decadere dalla funzione
3- le assenze dovrebbero essere giustificate volta per volta
4- lo stipendio dovrebbe essere approvato con referendum (o disposto da altrà autorità, es. Presidente della Repubblica).
5- La costituzione dovrebbe prevedere che le principali leggi (es. codice civile, penale, legge fallimentare)debbano essere periodicamente assoggettate ad interpretazioni autentica per recepire o correggere gli indirizzi giurisprudenziali
i costi della politica sono davvero eccessivi. ma più che diminuire il numero dei rappresentanti, diminuirei i benefit e le indennità da queste percepiti, e le enormi spese accessorie. Almeno per Parlamento, Regioni e grandi città. Quanto ai comuni, c’è unoa sproporzione assurda tra il carico di impegno, appuntamenti, lavoro (inenarrabile) di un assessore di un comune di meno di trentamila abitanti e l’indennità percepita (cinquecento euro lordi)che raddoppiano solo se uno/a rinuncia al suo lavoro e lo fa a tempo pieno. Ciò che ovviamente non è possibile, perchè bisogna campare. Ma di rappresentanza autentica e contatto stretto con i cittadini c’è bisogno. Rivedrei invece la legge per l’elezione dei sindaci che ha prodotto sì maggiore governabilità, ma anche eccessiva personalizzazione. Tanto che sempre più spesso si verifica che il sindaco in prossimità di scadenza del secondo mandato cominci a preparare il terreno per un suo (spesso pallido ) alter ego, da “indirizzare” o controllare con facilità, in attesa delle prossime elezioni… alle quali ripresentarsi.
la carta costituzionale rappresenta l’identità storica di un paese.
in america ho visto code lunghissime per entrare nei musei dove sono custodite le carte costituzionali;
nessuno si sognerebbe mai di mettere in discussione la loro vigenza:esse hanno il carattere della sacralità, in senso laico.
in italia dopo mazzini,garibaldi, cavour, arriva la lega a stabilire quale sia la scala di valori del nostro paese.è palese l’indifferenza di berlusconi per il tema: per lui conta aver risolto i suoi interessi economici e giudizari,grazie all’avallo della lega; stessa cosa per il partito di fini, ormai svuotato dall’interno di ogni consistenza culturale e ideale:i suoi dirigenti ormai pensano solo ai posti di potere.
resta la gente però.gli italiani. se ancora ne esistono.
in giro per il mondo ho visto i francesi, gli inglesi, gli americani.italiani no. se non siamo in grado di difendere la nostra terra da miseri attacchi portati da quattro ignoranti ebbene allora seppellire per sempre la nostra storia risorgimentale.vorrà dire che avremo un paese ibrido con scule sanità economie in totale disarticolazione.senza contare poi la notoria tendenza dell’ente locale allo sperpero, alla delinquenza politica.( molto peggiore ripsetto al parlamento nazionale).
dare poteri agli enti locali in italia vuol dire dare libero ingresso al malaffare che da sempre trova il suo referente nell’amministartore locale.si sa.
infine:se proprio si vuole modificare in qualche aspetto la costituzione ebbene c’è il grande ostacolo dei partiti!!!!
in ogni caso sarebbe una riforma partitica, operata dai segretari di partito unitamente alle lobby che li sostengono. quale vantaggio può derivarne per il paese e per gli italiani?????
ricordate il referendum per il maggioritario?
vinse il sì ma poi i partiti inserirono la quota proporzionale!!!
o ancora la legge sul finanziamento dei partiti:
oggi prendono molto più danaro!!!!
il problema non è la carta cost. è l’intermediazione partitica!
l’esimio ex presidente oscar luigino scalfaro(vedi fondi neri dei servizi) è uno dei piu accaniti promotori del fronte del no……segnale preoccupante caro beppe.
ancora mi tocca sopportare sta gente in giro!
e comunque,vedo questo referendum come l’ennesima presa per il culo.Un saluto a tutti
la sardegna è come dio:può molto ma fa poco.il nostro governatore vorrebbe solo applicare il nostro statuto speciale, riformare la regione sbaraccare i carrozzoni mangia soldi e via dicendo, governa in un palazzo refrattario, senza coraggio. voglio una regione dinamica giovane briosa che tenga conto della nostra identità e del futuro che avanza. forza soru coragggiooo
Bene Cinzia
c’è un proverbio che dice che il peccato sta agli estremi, nel troppo come nel troppo poco
Il tuo ragionamento è sul troppo, dici: qui se succede qualcosa Napolitano fa qualche rimpasto e tutto continua come prima..
dunque mi pare di capire che, per te, se succede qualcosa, anche non grave come un Bossi che si stacca di colpo dal governo, è meglio andare a votare, two election meglio che uan
non so se hai visto quanti mesi di tempo ci sono voluti per votare e cambiare governo
in tutti questi mesi l’Italia è stata ferma
ma per te indire nuove elezioni è come uno scherzetto
così tu credi che se il treno ha un guasto non grave, metti che si rompa l’aria condizionata, tutti devono scendere e si costruisce un nuovo treno
se si perde tempo, pazienza
un discorso un po’ facilotto il tuo
Immagino che in un matrimonio, al primo litigio, si rompe il matrimonio e se ne fa un altro
oppure, se la casa ha una perdita alle tubature, si abbatte la casa e se ne costruisce una nuova
ma, se anche ti seguissi nel tuo discorso, guarda invece cosa succede con la riforma, è proprio il contrario:
se il 1° ministro si trova qualche suo partito che non è d’accordo con la sua linea di governo, non è che ci discute e arriva a un accordo
no, lo licenzia e continua per la sua strada
Se è invece la Camera a non essere d’accordo, licenzia la Camera
il capo dello stato non può dire nulla
e la corte costituzionale non boccerà la sua legge dato che è lui che la nomina
in effetti B molte di queste cose le aveva già cominciate a fare contro ogni Costituzione, basta guardare la lista lunghissima di ministri e sottosegretari che ha cambiato senza mai aprire una crisi di governo o rimettersi a nuove elezioni o al capo dello stato
Non ha dato peso nemmeno a 4 tornate elettorali da cui è risultato che la maggioranza degli elettori non lo riconosceva più e perfino dopo il responso delle politiche, ha continuato a negare di aver perso
aumentargli anche i poteri? mah
Ciao Viviana.
No, non mi sembra di aver fatto una tirata facilotta e mi spiego.
Sono convinta che ci siano cose da limare, cose con cui nemmeno sono d’accordo, ma c’è anche qualcosa di peggio: L’Italia dei rimpasti.
Non ne faccio una questione di colore politico, ma di regola.
Semmai è facile dire che si sfascia un matrimonio al primo litigio: onestamente, se mio marito ruba, fa promesse vane, e non si cura di me trovo sia un mio preciso diritto mandarlo a casa sua, non rimpastare il matrimonio, ci vorrebbe un’altra persona per farlo funzionare, non reimpastarlo.
Non ne possiamo più dei soliti 30 che non si scolleranno mai, anche perchè noi non abbiamo nessuna possibilità di elezione diretta.
Naturalmente la sinistra non la vuole, e naturalmente la destra la voleva, ma realmente, dove sta il male peggiore?
Discutere e affinare un referendum già approvato ( beh, dirai, cambiano il nome non il senso e se ne fregano, vedi finaziamento in contributi ai partiti dopo il NO ) oppure seguire il vacanziero Bertinotti e dimenticarsi che abbiamo un paese che stagna con una macchina politica formata da 700.000 persone fra commissari, portaborse, politici, dirigenti ect etc, che noi regolarmente paghiamo e che non danno niente in cambio?
Intendo nemmeno il rispetto della volontà popolare ?
Personalmente, se sono rimasta attonita davanti a Berlusca sono disgustata davanti a Prodi ed alla profonda falsità della sinistra baciapile un piede dentro ed uno fuori.
Per tua conoscenza sono una ex militante 68 di Lotta Continua, ma questo non mi fodera gli occhi di prosciutto e non sono endocrinata al punto da dimenticare la critica, come troppi fanno.
E questa non è una sinistra, ma un’armata Brancaleone, senza programmi, politiche sociali, senza direzione se nn continuare la battaglia contro le persone.
Bisogna anche saper dire abbiamo sbagliato cavallo, persone, sistema.
Questa è la sola cosa seria che un’attenta analisi politica può darci: la capacità di critica.
Cinzia, condivido il tuo pensiero. Sono contento di leggere persone che la pensano esattamente come me… e magari lo sanno esprimere con migliori parole.
Ora sembra che al governo ci sia il “bene” e prima il “male” invece sono due lati di un unico “sistema di potere”.
Mi deprimo quando sento che persone che si schierano da una parte o dall’altra, come se ce fosse una migliore dell’altra.
100 comuni in tutta l’italia… hihihihi, fantastico… bisognerà parlarne al vaticano per la riorganizzazione delle parrocchie!
Andrea Mutti
stai delirando
non solo dici degli spropositi
ma continui a ripeterli
ti sei fatto di neve andata a male?
LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ LA PIU’ GIOVANE DEL MONDO
Ma quale bugiardo figlio di cane ti ha fatto credere che è vecchia?
.. E POI Una Costituzione non deve essere vecchia o giovane
deve essere giusta!
…e una costituzione che abolisce il potere del parlamento, del capo dello stato, del governo, dei partiti e della corte costituzionale per creare un monarca assoluto
non è giovane
è la costituzione di un regime autoritario
cioè di un nuovo fascio
E’ il fascismo che vuoi?
E noi dovremmo votare per un nuovo fascismo?
dovremmo avere altri venta’nni di fascismo, finchè qualche liberatore straniero viene a liberarci?
E chi te l’ha detto che un fascismo è giusto e onesto ed è quello che ci vuole?
Ma se ti studiassi la storia invece di parlare a frasi fatte!
Sono bastati cinque anni di berlusconismo per creare un’Italia di corruzione, arroganza, strapotere e abusi di ogni sorta
tangentopoli, calciopoli, puttanopoli, evasopoli, leggi ad personam, impunità dei potenti…
Ma le senti le intercettazioni?!
E’ questa la gente pulita a cui vorresti dare più poteri?
Non ne hai abbastanza? ne vuoi di più di questo marciume?
..ma ce ne vuole del coraggio….
ma disintossicati, che fai meglio!
Sarà la tua idea di regime che è vecchia
e infatti viene prima della democrazia parlamentare
Desidero divulgare quanto segue:
Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:
Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO
La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere
La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.
Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.
ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!
1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.
2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.
3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
Continua sotto appena possibile…
Continuazione
4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.
5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.
6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.
7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.
8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?
Anche io sostengo
VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.
Visitate il sito http://www.referendumcostituzionale.org
Caro Sig. Grillo,
ogni tanto le invio anch’io le mie riflessioni – da economista – che, come le precedenti, forse si perderanno in questo etere elettronico …
Questo suo post è esattamente il nodo centrale di OGNI male italiano, quello da cui deriva tutto. Quello di cui Piero Angela se ne era occupato negli anni 80 in TV, e per cui poi lo hanno messo a parlare delle zebre. Perché se non ci sono soldi non si va da nessuna parte. Ma per farli ci devono essere le condizioni.
Apra un dibattito serio qui, su internet: raccolga le opinioni (serie) e i consigli. In molti la guardiamo, ma siamo una moltitudine operosa, preparata e silenziosa, purtroppo discreta, e spesso molto più propensa a lasciare questo Paese (sempre più volgare e arrogante) che scrivere una mail compromettente … come questa.
Cordiali saluti
PF
perchè non fanno una legge elettorale con lo sbarramento netto al 5% per tutti, non credo che sia poi così democratico avere rappresentati partiti allo 0,5 o all’1,7 allora perchè non andarci tutti noi, maggiorenni, in parlamento.
i piccoli partiti devono esistere nella società, questo sì, come del resto tutte le forme di associazione (vedi costituzione.
Se volessero proprio far vedere il loro amor di patria (mentre aspettiamo che in modo o nell’altro diminuiscano il numero dei parlamentari)potrebbero calarsi di 5000 euro gli stipendi!!!
Un giorno uno di noi, stanco di soccombere, di queste assurdita’, prendera’ il coraggio tra le mani ed andra’ a prendere a calci in culo i potenti.
Li rovescera’ dalle loro sedie, li disarmera’ con la sua irruente voglia di giustizia, tanto che per un attimo non sapranno come reagire. Poi si voltera’ in dietro e se non vedra’ nessuno dietro a lui, con lui ed al suo fianco, morira’.
Il giorno dopo accenderemo la solita tv, sul solito tg, ed il solito giornalista dira’ le solite cose. Nessuno sapra’ mai pero’ che ci siamo persi la RIVOLUZIONE.
Cara Viviana Vivarelli,
io posso capire le tue ragioni, ma non le posso condividere, pensa solo al fatto che i dinosauri che abbiamo votato fassino-d’alema-mortazza prodi-diliberto con una scusa o un altra di riforme non le fanno; questo pultroppo è il dato di fatto degli ultimi 10 anni. Guarda che nei paesi civili le riforme sono all’ordine di legislatura, qui da noi sono all’ordine dei 50 anni. Sinceramente le scuse dei dinosauri non mi interessano più da un pezzo, alla fine la colpa è sempre di altri, mi sai spiegare il perchè? smettiamola di parlare di Berlusconi che facciamo solo il suo gioco.. sinceramente spererei che i nostri dinosauri facciano la stessa fine di quelli vissuti nella preistoria. In Italia basta parlare di cambiare qualche cosa che insorgono quelle persone che hanno i soliti privilegi. Io inorridisco a pensare che le tasse che sfortunatamente devo pagare finiscano per garantire i privilegi dei DINOSAURI.. poi sinceramente di scuse te ne potrei trovare a migliaia, io sinceramente preferirei vedere i fatti.. fatti che penso non ne vedro per molto tempo…stai sicura che i dinosauri non interessa cambiare nulla… ;)))))))))
Paolo Rossi, condivido a 100% il tuo pensiero. Prima per altri motivi, ora con la scusa di distruggere Berlusconi, si perde di vista l’obiettivo principale (che dovrebbe essere comune!) : distruggere il sistema di potere che ormai vive da 40 anni sulle nostre spalle!
Per questo Berlusconi ci danneggia 2 volte.
Questo non è un voto sulla costituzione, è un voto politico. Diamo un segnale a questo governo, non devono vivere sugli allori, se hanno la volontà di cambiare lo potranno fare subito dopo il voto, come hanno eletto il presidente della rebubblica, camera e senato. La destra ha già fatto, hanno cominciato 2 mesi dopo il voto referendario del 2001.
Sono d’accordo con Roberto, con Alberto e con Padre Costituzionalista
Una campagna che sventola solo i a 200 parlamentari in meno (che poi sono 174) quando la riforma dell’Ulivo ne levava 400 (che in realtà erano 374)
…ma che conta?
quando alla fine le tasse che dovremo pagare in più per la duplicazione amministrativa saranno enormemente superiori a qualunque risparmio parlamentare.
Qui ci stanno prendendo per i fondelli!
Il punto non sono 200 o 400 parlamentari in meno o in più
Il punto è un uomo solo che prende tutto e che riduce il Parlamento a una corte di cortigiani che possono solo dire di sì
Il punto è la distruzione della democrazia
E se questa bella pensata passa, ve li sognate i poteri in più delle regioni e i maggiori controlli da parte della base e pur ei poteri dei partiti! Se questa cosa passa, di elezioni e referendum e diritti civili potremo anche fare a meno!
perché diventeremo semplicemente una repubblica sudamericana, peronista appunto, portando a cimpimento il piano di Gelli
Sai come si fa a rubare in una villa?
Si butta una polpetta col sonnifero al cane da guardia.
Il cane da guardia della democrazia siamo noi
Stiamo attenti! Ci stanno buttando delle polpette
E il sonnifero c’è già tutto
VORREI PUBBLICARE ALCUNE STORIE ITALIANE,PERDONATEMI SE LO FARO’ NEL POST ERRATO,MA E’ LA PRIMA VOLTA CHE SCRIVO.
COMUNQUE,BUONA LETTURA!!!
LA VERA STORIA DI LELE MORA. DROGA, TRUFFE, EVASIONE FISCALE !
LA NOSTRA UNITA’ SPECIALE “SVANITY FORCE” GRUPPO DI GIORNALISTI SPECIALISTI IN DOSSIER, SI e’ DEDICATO A LELE MORA, L'”AGENTE DELLE DIVE”…..!
11 OTTOBRE 2004 – Lo “staff” di investigatori privati che lavora per la nostra Associazione proprietaria del sito che state leggendo e visitando in questo momento ha reperito e ci ha fornito un bel p di informazioni molto interessanti… su colui il quale si autodefinisce “L’agente delle dive” : Dario-Lele Mora, !
Ebbene dai documenti messi a disposizione della nostra redazione abbiamo scoperto di tutto, e di più ! Innanzitutto che l ‘agenzia L.M. MANAGEMENT (L.M. sta per Lele Mora nd.r.), è una S.R.L. società a responsabilità limitata costituita l’ 11 giugno del 1998, con capitale sociale 20.000.000 (di vecchie lire) che è il minimo previsto per Legge, con atto stipulato dal Notaio Raffaele Catri a Treviglio (Bergamo), cittadina ove l’agenzia stranamente ha istituito la propria sede legale, in quanto di fatto opera in Milano in viale Monza 9 ove di di fatto è ubicata l’agenzia vera e propria nonche la sede amministrativa.
Azionisti: il costumista Roberto Lorenzi, meglio conosciuto come “la Gina” (nome d’arte con cui si presenta in pubblico d.r.) con il 98% delle quote, ed il restante 2% intestato ad un aitante ragazzo romano, Francesco Guzzi chiamato da tutta l’agenzia con lo pseudonimo di “Fragolino”. Del signor Dario-Lele Mora e della sua famiglia, all’atto della costituzione, per, non vi è nessuna traccia…!
nella foto LeleMora, Deborah Caprioglio ed Eliana Miglio
alla festa di Roberto Cavalli
Successivamente, in data 22 febbraio 2000, sempre secondo le visure camerali, la “Gina” cioè il Lorenzi ha ceduto l’intero pacchetto azionario a lui intestato, a Mirko Mora il f
Caro Beppe, ti seguo quasi costantemente e sono d’accordo con molte dele campagne che porti avanti. Questo post però, permettimi di dirlo, è una bella stronzata, tra il populista e l’ignorante. Parli di Comuni Regioni e *Comunità montane* con una superficialità evidenziata dalla ridicolaggine delle proposte che hai scritto. Suvvia, Beppe, sul diminuire le spese della politica possiamo essere d’accordo tutti, ma, come sai meglio di me, anche le riforme impostate a tavolino badando solo alle tabelle e ai costi di gestione sono spesso delle bufale foriere di ingiustizie e malfunzionamenti. Per cui ti chiedo, per favore, di assecondare meglio l’intelliggenza di cui sei indubbiamente dotato prima di abbandonarti a questi scritti. Un saluto, ciao
La Costituzione..Cambiarne la seconda parte..Scusate, ma qui c’è una cosa che mi fa gridare: adesso, il Referendum diventa importante, perchè non c’è nemmeno il quorum, mentre invece lo scorso Referendum sulla fecondazione assistita è stato snobbato con inviti espliciti a non votare!! Adesso veniamo chiamati a votare per una cosa su cui è stata data un’informazione parziale e mai totale, per una materia certamente difficile!! Se vanno solo in 5 a votare possono cambiare l’assetto di uno Stato!! E questa sarebbe la Democrazia?? Ma porca miseria, le stesse persone che prima, per una battaglia civile, invitavano a disertare le urne adesso ci pregano in ginocchio di andare a votare!! Io andrò a votare, ma non può essere questa la maniera di fare!! L’obbligo coatto di voto che adesso si ammanta della vestigia di una Legge, la stessa Legge che è stata snobbata pochi mesi fa!!
CHE NE PENSI DI BRUNO TABACCI? IO PERSONALMENTE LO STIMO PER COME SI E’ COMPORTATO FINO AD OGGI , PER LA COERENZA, IL CORAGGIO E LA LIMPIDEZZA DI PENSIERO, UN TERZO POLO POTREBBE ESSERE UNA BUONA IDEA ,CHISSA’ , PUO’ DARSI CHE PROPRIO DA LUI STIA PER PARTIRE UN INIZIATIVA DI QUESTO GENERE , VEDREMO, UN SALUTO.-
Caro Paolo Rossi
guarda che ti sbagli e che la manìa riformista ce l’hanno tutti, pure D’Alema, Prodi, Fassino e quelli che hanno potuto ci hanno pure tentato
La manìa riformista non ce l’hanno solo dei cittadini come me, che, dopo gli scempi fatti da Berlusconi e da D’Alema, temono i riformisti come la peste ma che, siccome contano come il 2 di picche, si limitano a parlarsi addosso
Certo che il centrosinistra voleva fare la riforma costituzionale! e cosa credevi che fosse la bicamerale su cui D’Alema si è buttato a pesce appena preso il potere e per cui ha subìto ogni sorta di ricatti da quella lenza di B, che si è fatto dare di tutto concedendogli nulla e facendogli regolamente fare una grandissima figura di m…a?
Per cosa ti credi che D’Alema abbia tenuto nel cassetto la legge sul conflitto di interessi che era già passata alla Camera ma non è approdata mai al Senato? Per cosa credi che il baffino si sia chiuso tutti e due gli occhi coi baffi sul monopolio delle frequenze televisive?
ma per quella benedetta riforma alla Costituzione che pure lui voleva fare!
Ma siccome il centrosx intendeva far passare cose che fossero approvate dai 2/3 del Parlamento come prevede la Costituzione e i 2/3 non ce li aveva, il suo castello è crollato e la vittoria successiva di B lo ha trovato addirittura transfugo a Gallipoli. Era così depresso che la campagna elettorale nemmeno l’ha fatta e la vittoria a B gliel’ha regalata
Invece B ha fatto passare uno stravolgimento della Costituzione come fosse una legge ordinaria, senza discussione e senza maggioranza qualificata. E, se ora non ci fosse la campagna del No a rompergli le uova nel paniere, ci metterebbe 2 secondi a diventare il nuovo Duce d’Italia
Ma io e quelli come me un nuovo fascismo non vogliamo vederlo né da destra né da sinistra, ed è per questo che temiamo le riforme come la peste. Per amore della democrazia e per grandissimo timore che questi non siano proprio tra i migliori a riformare il nostro stato
cari tutti
il primo articolo della costituzione dice che l’italia è una repubblica fondata sul lavoro…….già come inizio non sembra male.
se la si legge nel complesso non è così brutta….sicuramente va rinnovata in alcuni punti.
ma se in tutti questi anni l’avessero applicata davvero….almeno al 70%….forse capiremmo tutti meglio l’importanza di questa costituzione,il contesto in cui è nata e i valori che avrebbe dovuto mettere in pratica.
non penso che sia il numero più o meno alto di parlamentari o di ministri il problema….ma la qualità delle persone che popolano il parlamento,la costituzione andrebbe cambiata(ripeto)in alcuni punti.ma a questi politici non permetterei mai nemmeno di fargliela leggere(sia a ds che a sn)
Punto 1: siamo in grado di decidere un cambiamento della costituzione? Che ne sa l’elettore che non riesce ad arrivare alle fonti di informazione più diverse (internet) e indipendenti? Leggendo i giornali o, ancor peggio, guardando la tv non è che spieghino molto. Diciamo che il solito conflittino di interessini è in agguato.
Qui non si tratta di pillole abortive, embrioni o questioni etiche più o meno importanti (senza sminuire queste ultime). Siamo davanti a una legge che accentra i poteri sul presidente del consiglio, che sarebbe rinominato Premier (tanto per non togliere la lingua dalle chiappe degli anglosassoni). Un uomo solo accentra il potere, fa e disfa le camere, toglie il potere cautelativo del presidente della repubblica, si insinua pericolosamente nella magistratura.
Punto 2: senza andare a vedere chi ha proposto la legge, non sarà il caso di riflettere sugli interessi dei singoli che hanno proposto questa modifica? Io penso sempre male, ma purtroppo essere garantisti serve solo a prendersi degli schiaffi (o coprire qualche malefatta).
Punto 3: ormai si è bollati come comunisti per ogni obiezione all’arroganza vigente del leader di Forza Italia.
Basta! Personalmente mi sento piuttosto un liberale, ma non nella visione distorta che abbiamo in Italia, inculcata, guarda caso, dal grande nano; piuttosto in una visione più apoliticizzata, più razionale.
Se una fregnaccia che dice ti sembra una cazzata, vuol dire che sei comunista o vuol dire che è meglio tacere piuttosto che essere bollati di rosso?
Tornando al Referendum l’ex Presidente del Consiglio ha invitato gli elettori a votare sì (letteralmente) “Per dare una lezione alla sinistra”. Wow! Che argomentazioni articolate! Se vince il sì cosa fa? Fa fare a Prodi la penitenza? …dire, fare, baciare…
Personalmente ne ho abbastanza. Gli anni 80 sono finiti, non ha più tanto senso il modello di yuppie rampante arraffone. Dopo vent’anni dovremmo averlo capito.
ridurre i comuni… abolire le province… accorpare le regioni……..???
non faremmo prima, e per il bene di tutti, ad abolire l’italia come è sempre stato nei millenni (tranne alcuni sciagurati decenni di romanizzazione ( I/III e XIX secolo ) ??
La più grossa straballa del Polo, quella che viene ripetuta in modo altisonante, è quella secondo cui, intanto si vota sì, poi, con calma, tutti insieme, ci si mette a un tavolo e si cambia tutte le magagne che questa riforma contiene e che, se passasse, renderebbero ingovernabile lo stato.
Dicono i furbastri che abbiamo tempo fino al 2011 o per certe cose addirittura fino al 2016 per cambiare tutte le leggi storte e impraticabili che i 4 “saggi” hanno imbastito nella loro profondissima ignoranza e nalla loro profondissima malafede.
E invece no. Balla, ballissima, grandissima straballa!!!
Da nessuna parte è scritto che questa o quella parte della riforma partirà da questa o quella data, mentre è lapalissiano che se questo governo dura un mese, o comunque scade prima del mandato, si va a nuove elezioni, ed ecco che scatta in modo automatico l’applicazione di questa riforma, senza nemmeno una correzione!!!
Questo è ciò in cui spera il prode Berlusconi, un pasticciaccio tremendo che gli servirebbe per distruggere lo stato democratico e andare al governo coi massimi poteri e per di più con un parlamento esautorato che sarebbe del tutto inabilitato a fare il minimo cambiamento, con partiti ormai ridotti al rango di esecutori. perché, se avete guardato bene, questa riforma dà al primo ministro il potere di sciogliere le camere se a lui non piacciono e di licenziare i ministri, se non gli ubbidiscono, e in quanto al povero capo dello stato, ormai non ha più nemmeno il compito di firmare quello che gli viene passato, sta lì come un fantasma, come le scopa vecchia che si tiene dietro la porta ma che non spzza più niente.
Ma quale leader di paese democratico ha tanti poteri?
Nessuno.
Quando si hanno tanti poteri la democrazia è scaduta ormai da un pezzo.
I padri ri-costituenti
Intervista a Calderoli
Lei è stato uno dei “saggi della baita” per la riforma della Costituzione, con D’Onofrio, Pastore, Nania. Quanto siete stati nella baita?
“Cinque giorni”.
– È stato bello?
“Era uno chalet di proprietà di amici di Tremonti. Piccolo, due stanze, un vecchio fienile, lampada a gas, bagno all’esterno”.
– Tutti a dormire in due stanze?
“Dormivamo in un albergo”.
– E mangiavate al ristorante?
“No, Brancher faceva la polenta”.
– Come i ragazzi al campeggio.
“Mi sono divertito tantissimo, quando Bossi ha regalato i pantaloni corti di pelle alla tirolese a D’Onofrio. Ho anche le fotografie”.
– Vorrei averle.
“Non gliele posso dare”.
– Sono disposto a pagare.
“No, lo rovinerei”.
– Com’è un cazziatone di Bossi?
“Forte. Ma gli passa immediatamente. Non porta rancore”.
– L’insulto peggiore?
“L’altro giorno sull’aereo pieno di parlamentari mi ha visto e ha urlato: ‘Calderoli, da quando ti ho fatto saggio ti sei rincoglionito!’. Ha riso tutto l’aereo”.
(dall’intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Roberto Calderoli, Sette, 30 ottobre 2003).
ripresa da bellaciao.org
D’accordo sulla soppressione delle province che esistono solo da qualche decennio e sono solo uno spreco di denaro pubblico per le scarse competenze che hanno; ..anche le regioni sono istituzioni giovani però hanno già molte competenze importanti e devono solo maturare di più, ritengo siano utili e potrebbero funzionare bene con un federalismo intelligente..; ma la suddivisione in 3 macroregioni del Paese mi sembra una proposta assurda e pericolosa che può portare allo smembramento dell’Italia. L’accorpamento dei comuni è una proposta che Fantozzi etichetterebbe come “cagata pazzesca”..sono gli unici enti pubblici che funzionano tutto sommato bene e poi non si può prescindere dal fatto che i comuni sono nel dna degli italiani..esistono da mille anni e sono il simbolo profondo della cultura italica; è l’unica istituzione vicina alla gente che andrebbe veramente incentivata ..anzi dovrebbe esserci per legge il marchio D.O.C (denominazione di origine comunale) per valorizzare veramente l’unica vera ricchezza del nostro Paese che è la sua estrema varietà (arte, storia, gastronomia, artigianato, ambiente, industria) legata spesso a piccoli e microterritori ..teniamoceli ben stretti e salvaguardiamo i comuni piccoli e piccolissimi!….i mega accorpamenti di comuni sarebbero un vero siucidio culturale del Paese e andrebbero perse nel tempo tutte le preziose particolarità storico, sociali e ambientali dei territori, il vero segno distintivo della cultura del nostro Paese!
Matteo
Hey grillo, va bene che sei del Nord e quindi potenzialmente un leghista, ma nessun commento sulle ultime parole di Bossi e Calderoli?
Mi sembrano molto più gravi di quello che scrivi.
ESORTO IL SIGNOR GRILLO A FARE UN COMMENTO SULLA PROPOSTA DELL’ONOREVOLE BERTINOTTI, PRESIDENTE DELLA CAMERA CHE HA PROPOSTO 1 SETTIMANA AL MESE DI RIPOSO PER TUTTI I SUOI COLLEGHI PARLAMENTARI, MANTENENDO LO STESSO STIPENDIO.
ESORTO ANCHE TUTTI VOI A FARE UN COMMENTO AD UNA NOTIZIA CHE OVVIAMENTE NON E’ STATA SUFFICIENTEMENTE CIRCOLARIZZATA…GUARDA CASO.
bisogna inventare un terzo polo,
quello delle PERSONE INTELLIGENTI.
Ma quale dittatura,finalmente se prevarranno i SI avremmo una democrazia funzionante e butteremo a mare la partitocrazia. Ma non ti rendi conto che i governi e i governanti sono decisi dalle segreterie dei partiti? I nostri voti non contano un cazzo. Se ti piace la politica di Mastella del Pecoraro Scanio di Diliberto e compagnia bella gente che con uno scarso 2% detta e ricatta il programma di governo fai pure e vota no; se finalmente vorrai decidere chi ti debba governare, con la vittoria del SI lo potrai scegliere tu. Prima di parlare documentatevi.
LA COSTITUZIONE E’ VECCHIA , HA 60 ANNI, VA CAMBIATA (LO DICON LORO).- IL CAVALIERE PERO’ E’ STATO CAMBIATO A 70 ANNI, PARLIAMONE TRA 10 ANNI INTANTO VOTIAMO NO.-
Ma allora mi spieghi il perchè i nostri dirigenti di partito come D’Alema-Fassino-Rutelli-Mortazza Prodi ogni volta che gli si parla di riforme strutturali inorridiscono???????????????????????????????
Io preferisco che passi la legge e poi i sopradetti dinosauri della politica la cambino che vedere che non cambia niente………….
Sono d’accordo, aggiungerei un’altra proposta:
– Forte riduzione dello stipendio di parlamentari, ministri, ecc. ecc.
– Interventi e controlli mirati alla riduzione del finanziamento pubblico di partiti, giornali, ecc.
Caro Beppe,
indipendentemente dal voto referendario, volevo dirti che vivo vicino a persone giovani attive in ambito politico. Ad alcuni ho sottoposto la considerazione: “ma cosa si può fare per rinnovare la classe politica”, che a mio parere è il vero problema del paese? Mi rispondono “beh! Noi ci stiamo provando”. Il fatto è che il principio della mela marcia è universale nello spazio e nel tempo. Prima di riuscirci saranno già come “I MAESTRI” o professionisti della politica che stipendiamo profumatamente.
Vorrei sottoporre a te la stessa considerazione e sperare in una risposta o proposta.
Grazie
Secondo me in questo caso, come pure per le elezioni politiche ed amministrative, l’unico modo di far capire che ne abbiamo le tasche piene dei metodi dei ns. dipendenti politici sarebbe quello di non presentarsi alle urne. Se nessuno in Italia andasse a votare ci sarebbe un terremoto che si sentirebbe in tutta Europa ed i ns. dipendenti, che votazioni dopo votazioni non riusciamo più a togliere dai posti di potere chiunque vinca, dovrebbero capire, ma sopratutto ammettere, che la gente si è rotta di essere presa per il c…o.
ciao a tutti.
Clemente D’Annunzio 23.06.06 17:27
Caro Costantino,
visto che tu sai tante cose e sei così stipato… o costipato, Va a Cagare!!!
Cominciamo ad abolire le Province e le Prefetture e ad accorpare i piccoli Comuni. Promuoviamo l’istituzione di un Senato federale rappresentativo delle Regioni assieme ad un sistema equilibrato di federalismo fiscale.
Come inizio sarebbe già un successo!!
E poi va curata l’efficienza dell’apparato della P.A.!!!
prima di esprimere pubblicamente le proprie idee sul voto, sarebbe consigliato, utile ed opportuno sapere almeno di cosa si sta parlando. Chi ha scritto l’articolo mi sembra non ne abbia la più vaga idea
Dovremmo organizzarci e combatterli sul loro campo, creare un nuovo movimento politico all’impronta dell’onestà e del bene comune, sceglire dei rappresentanti degni , disinfestare la Camera da gli odierni parassiti sfruttando le leggi che gli hanno consentito di “mangiarsi” letteralmente l’Italia!
Non esiste giustizia a questo mondo, ma prima o poi passeremo tutti all’altro e lì saranno c…i amari!!
Sono perfettamente d’accordo con te. Non c’è una virgola da cambiare nel tuo ragionamento. Ciao Gianfranco
Ma non lo capisci che l’unica maniera per cambiare qualcosa in questa stagnazione brezneviana è votare SI. Se vincono i no i vari Pecorari, Diliberti, Rizzi e compagnia bella, gente che non ha mai lavorato, continuerà a strafottersene dei cambiamenti. Diranno semplicemente che il popolo, interrogato ha detto no. La costituzione con la benedizione dei vegliardi Ciampi Scalfaro ecc. resterà cosi per i prossimi 50 anni.
“Questa riforma é passata con la formula della REVISIONE costituzionale come previsto dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
Camera: SETTIMANA DI FERIE AL MESE
La propone BERTINOTTI per i DEPUTATI
I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina. Un invito al riposo per i politici stressati? Niente di tutto questo. Le ferie obbligate sono già previste da un regolamento della Camera, che il leader di Rifondazione Comunista intende applicare per permettere agli eletti all’estero di rientrare nei propri collegi elettorali. Principio che già stava alla base del week end lungo di cui i parlamentari hanno sempre goduto, e che ora regolamenterà il diritto di tornare a casa anche per chi deve percorrere migliaia di chilometri.
Quell’alleggerimento lavorativo che Bertinotti aveva cercato di concedere ai dipendenti, auspicando 35 ore a settimana, il presidente della Camera sta per ottenerlo per i suoi colleghi, ma con conseguenze molto più allettanti dal punto di vista economico. Lo stipendio mensile di un deputato è di 15.236 euro al mese che, per 14 giorni di lavoro mensili fanno 1.008 euro al giorno. Con la nuove ferie di una settimana, un deputato lavorerà solo dieci giorni e mezzo al mese, ma il suo stipendio rimarrà intatto. Risultato: il guadagno giornaliero salirà a 1.451 euro. Sette giorni di lavoro in meno, per recuperare, in proporzione, il 33% in più nello stipendio.
Mi rendo conto che quella di Bertinotti possa sembrare una proposta fatta apposta per aizzare il rancore popolare contro i parlamentari di “Roma ladrona”.
Veramente le cose non stanno in questo modo, descrivere la proposta come hai fatto tu è semplicistico e demoagogico.
Bertinotti mira a razionalizzare l’impiego del tempo per fare in modo che i parlamentari possano dedicarsi alla vera politica attiva, quella sull territorio ove sono stati eletti, più vicino ai loro elettori.
Certo, poi bisognerebbe vedere se lo farebbero sul serio o se piuttosto non ne approfitterebbero per oziare ben pagati….
Votiamo si!
Cambiamo … via dalle poltrone questi cadaveri tenuti in vita da sostanziose iniezioni di euro!!
Via DAL GOVERNO I PARASSITI PREGIUDICATI!!
Chi rappresentano QUESTO FANGO PRIMORDIALE?
Amebe in cerca di sangue da succhiare! Viscidi senza dignità e pieni di scheletri negli armadi!
Dovremmo rimestare nell’albero genealogico del candidato prima di eleggerlo, fargli i raggi x, svoltarlo come un calzino… Io mi faccio il culo 8 ore al giorno per un piatto di pasta … e non vado a spacciare o a rapinare… lavoro!! Loro li una volta eletti fanno il terno per tutta la vita e poi si scopre che sono mafiosi, usano droghe, sfruttano la prostituzione rubano… credo che la maggior parte degli italiani sia onesta e non può essere rappresentata da malfattori!!
credo che tu debba fare un po d’ordine , approfondisci la tua conoscenza della compagine politica che propone di votare si, se fai i raggi x e li rivolti come un calzino ti troveresti in imbarazzo, hai preso fischi per fiaschi, comunque buon voto, saluti.-
CARO BEPPE PENSO PROPRIO CHE TU ABBIA RAGIONE….MA RARAMENTE MI SENTO IN CONTRASTO CON LE TUE IDEE….QUESTI LADRI, MALFATTORI, PRIVILEGIATI, CORROTTI DEI NOSTRI POLITICI, HANNO ROTTO I COGLIONI…..NON ESISTE CHE NON DEBBANO PAGARE TICKET AEREI, VESTITI PER LORO E LE LORO FAMIGLIE, CHE ABBIANO STIPENDI DI 20.000 EURO MENSILI!!!!!!!!!!!!! CON TANTO DI PORTABORSE, SEGRETARIE, AUTISTI, AUTO BLU E PENSIONI DA FAVOLA DOPO UN SOLO MANDATO!!!!!!!!!
HANNO ROTTO I COGLIONI….BASTA!!!!!! E’ ORA DI FINIRLA!!!!! C’E’ GENTE CHE PRENDE 600 EURO AL MESE E NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER ARRIVARE A FINE MESE….E LORO, I NOSTRI DIPENDENTI COSA FANNO??? NULLA…PENSANO A COLTIVARE SOLO IL LORO FLORIDO ORTICELLO E A METTERLA NEL C..O A NOI CITTADINI/SUDDITI…. E’ ORA DI FINIRLA…BEPPE AIUTACI TU…..SEI LA NOSTRA UNICA, SOLA E GRANDE SPERANZA….
Questa benedetta riforma poi, é ben strano, é passata con la formula della REVISIONE costituzionale (di certo non circoscritta ad alcuni articoli, visto che ne tocca 57 su 139!)
La revisione é in effetti prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, purtroppo in questo caso è di fatto ILLEGITTIMATA. “Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo VIOLA l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
perche cosa diventerebbe l’Italia…una monarchia??
la vedo un po’ dura ridurre i comuni a 100 e accorpare le regioni in tre macroaree in una nazione dove i collegamenti, soprattutto in certe aree, sono così pietosi (grazie FIAT…!). Per il resto concordo
Prima Calderoli, poi tutto il comitato che sostiene l’approvazione della Riforma scrivono al ministro dell’Interno: “La concomitanza con la partita dell’Italia rischia di distrarre e favorire irregolarità”
Da La Repubblica
Mi chiedo chi siano i veri c……i
Attenzione Beppe…questa proposta delle tre macroaree è quanto di più vicino abbia sentito alla divisione dell’Italia DOPO le proposte “federaliste” della Lega…non ne faccio un discorso amministrativo, su questo aspetto francamente al momento e sui due piedi non ho idea di come potrebbe venir fuori una cosa simile, ma un discorso di come la gente interpreterebbe una cosa simile. Le regioni ci sono da sempre, un federalismo basato su di esse a livello puramente culturale non avrebbe impatto o quasi. Un federalismo a macroaree come lo proponi tu sarebbe il primo passo per far sentire la gente del nord realmente nordista, la gente del centro realmente “centrista” e la gente del sud realmente del sud. Con buona pace del sentimento di base (ben diverso dal patriottismo) che dovrebbe mantenere unita la penisola.
Scusa se mi permetto, ma perchè, adesso la gente non si sente realmente e spesso esclusivamente veneziano, romano, milanese, napoletano etc etc etc? Il campanilismo esasperato è una costante italiana e va detto che i media quelli sportivi, televisioni (ormai la RAI parla solo romano, il resto non esiste) ma anche quotidiani di livello (escludiamo quindi padanie varie) non fanno che aumentarlo a forza di riportare stereotipi vari per cui viene fuori che i napoletani sono mediamente stronzi ma simpatici e calorosi, i torinesi sono blocchi di ghiaccio,i milanesi dei fighetti frustrati, i lombardi inevitabilmente razzisti, i veneti dei mona razzisti, i siciliani omertosi. Repubblica ad esempio ogni qual volta fa riferimento ai Veneti (sono veneto quindi me ne accorgo di più ma vale per tutti) li dipinge come leghisti, menefreghisti ,discretamente ignoranti e tendenzialmente stupidotti. L’unità nazionale e il senso di patria è il substrato che dovrebbe esistere a priori e che la “cultura” nazionale dovrebbe costruire e difendere e non credo francamente dipenda da quante regioni/comuni et al esistano. Quella è, appunto, solo una questione amministrativa.
Beppe, secondo me ci vorrebbero le “primarie” della Costituzione.
Io ho una proposta: aboliamo il Senato. Implica 315 parlamentari in meno e la fine del bicameralismo perfetto. Se si vuole il federalismo perchè mantenere un Senato federale? La Camera fa le leggi nazionali e le Regioni si occupano del loro ambito. I Senatori a vita diventano membri a vita della Camera, nominati dal Presidente come ora. La Costituzione deve essere SEMPLICE E LEGGIBILI. I dettagli attengono alla legge ordinaria.
Beppe,
penso che le regioni stiano bene cosí come sono ora. (escluso il trentino alto adige, dove la regione é un pro-forma).
Certo le regioni dovrebbero essere piú autonome.
Sul grado di autonomia si dovrebbe discutere.
Le province potrebbero essere soppresse, ma é un grande cambiamento, e a mio parere andrebbe fatto con metodo, cioé non dovrebbe assolutamente esser immediato, ma programmato a tappe e progressivo nel tempo.
Non fa bene a nessuno tanta gente a spasso…
Per quanto riguarda i comuni beh, molti si posson eliminare, ma anche in questo caso non farei della dimensione l’unico criterio. Una giusta combianzione tra dimensione e distanza dagli altri comuni.
Per quanto riguarda il referendum é utile e doveroso esercitare il diritto di voto!
Temo peró che ci sia troppa confusione.
Personalmente trovo assurdo proporre un referendum simile, che riscrive per metá la custituzione, stravolgendola completamente!
È questo che mi inquieta e trovo INGIUSTO dovrei andare al voto per una riforma che non comprendo pienamente, troppi sono gli argomenti trattati.
Il mio desiderio di cambiamento è forte, ma chiedo a tutti qui DOVREI DIRE SI AD UNA RIFORMA CHE NON COMPRENDO PIENAMENTE?
Oppure NON APPROVO IN TUTTI I SUOI PUNTI?
Andate a confrontare la costituzione attuale con quella proposta per favore e ditemi sinceramente se è chiaro!
I dipendenti sono loro! Quindi sono loro che dovrebbero darci chiare e semplici SPIEGAZIONI oggettive su questa Revolution!
il link delle modifiche
http://web.interno.it/legislazione/pages/articolo.php?idarticolo=697
il link della costituzione vigente
http://web.interno.it/legislazione/pages/costituzione.php
é ora di uscire dal viruale e cominciare a fare qualcosa per queste carogne che ci portiamo sulla schiena.
Stavolta le proposte di Grillo mi sembrano pura e semplice demagogia!!!
Beppe, mi hai deluso!!!
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
eh già Beppe hai ragione, sul sole 24 ore e panorama hanno segnalato privilegi, sconti riduzioni biglietti gratuiti e quanto altro di senatori e non senatori, ma perchè non li aboliscono?
anche quello sarebbe già un forte aiuto al rialzamento del pil!
prendo la asl a prestito solo per dare un idea ok? invece di nominare tanti medici a funzioni amministrative e relative infermiere, facciamoli lavorare da infermiere e medici, assumendo chi di competenza dove è competente!
risparmierebbero un sacco di assunzioni, i posti da medico e infermiere nn sarebbero vacanti e tutti lavorerebbero meglio !
vabbeh……. il tornaconto, caro Beppe è troppoi grosso e goloso per stare a fare punture e curare un paziente!
per favore Beppe…. diglielo anche tu! grazie di cuore… sai i semplici impiegati sono relegati a funzioni di sgobbatore silenzioso tra l’incudine (i suddetti capi medici e infermieri o similari) e il martello (la gente che giustamente reclama)
tornando allo stato, ho portato questo piccolo esempio ma la cosa basta ingingantirla di un bel po (usando il telescopio se vuoi) ed è paro paro identico alla situazione come la descrivi tu
Ciao
Per il bene dell’Italia votate e fate votare SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI
nella storia risorgimentale anche se appoggiata dagli inglesi per ragioni di comodo e per rispetto di coloro che son morti per attuarla
MA CHI TI HA DETTO CHE L’ITALIA PER FORZA DEVE STARE UNITA??????????
DOVE STA SCRITTO???????
indiano. padano 23.06.06 15:09
Nella costituzione
beppe, stavolta mi pare che tu stia avavnzando proposte senza valutarne appieno le conseguenze. è vero, in sardegna dalle 4 province tradizionali si è arrivati a 8, il che non è un bene. ma da qui a far piazza pulita, facendo zero province e addirittura 3 regioni e 100 comuni ce ne passa! è un’idea assurda!! 3 macroregioni, ma ti rendi conto??? come si fa ad amministrare efficacemente una regione che comprende, che so, sardegna e lazio??? alto adige e liguria??? sicilia e abruzzo??? troppo lontane, quindi troppo diverse tra di loro, quindi una deciosne che va bene per una non va bene per l’altra. così la politica si allontana sempre di + dal cittadino: va bene evitare un’eccessiva frammentazione, ma come dici tu le cose non pososno migliorare perché + grande è qualcosa, più dififcle è controllarlo. e poi, 100 comuni??? da 8000??? va bene, eliminiamone qualcuno accorpandolo, ad esempio il comune di 33 anime è ridicolo, ma 100 comuni!!! lo sai che circa 100 sono attualmente le province??? tu vorresti trasformare quindi le province in comuni??? così il sindaco di milano sarebbe il sindaco anche del mio paesello, a 30 km da milano, in un contesto geografico totalmente diverso da milano, con problemi totalmente diversi da milano, con esigenze totalmente diverse da milano? e quel sindaco sarebbe il sindaco di molti altri attuali comuni, più o meno grandi, dall’hinterland rho al turbigo che è sul ticino, dal piccolo comune di buscate alla grande monza??? ma è chiaro che una cosa del genere sarebbe ingestibile!!! il com verrebeb suddiviso in qualcosa di più piccolo, così il come diverrebbe provincia e le suddivisioni comuni, e siam da capo…non esiste un paese che non sia diviso in regioni, province e comuni. poi possiamo ridurli un po’ di numero, ma il tuo progetto in questo senso è totalmente folle.
Beppe, io aggiungerei l’introduzione dell’e-government a tutti i livelli.
Che ne pensate?
DEPUTATI IN MENO E PIU GIOVANI, VI SEMBRA POCO???
Simone Bonù 23.06.06 16:25
C’è anche nella proposta della sinistra.
Non c’è bisogno di un referendum che cambia metà costituzione per una questione già decisa praticamente
Il nonno si sta prendendo cura della tua donna.
Ricordo che quando bossi parlava di macroregioni tu sei stato uno di quelli contrari, mi ricordo benissimo e adesso andrebbero bene????
MA DECIDITI CONFUSIONARIO
VOTATE SI NON CAMBIERA MOLTO MA DUE COSE IMPORTANTI CI SONO:
DEPUTATI IN MENO E PIU GIOVANI, VI SEMBRA POCO???
Be francamente me ne infischio…io non andro’
a votare… perchè mi direte voi…enne motivi
ma uno solo e principale:
IO NON VOTERO’ MAI COME KOSSIGA!
un “ragazzo” del 77
http://italy.indymedia.org/news/2006/03/1013177.php
QUESTO GOVERNO PER TUTTI I FAVORI CHE PRODI HA DOVUTO RENDERE E COMPOSTA DA 102 TRA MINISTRI-VICEMINISTRI-SOTTOSEGRETARI
Paolo rossi 23.06.06 16:07
Questa riforma golpe è il risultato dei favori di cui lei parla scambiati tra i partiti del precedente governo.
La riduzione dei parlamentari andrebbe in vigore molto più avanti IN QUALSIASI CASO (sì o no).
Tasse? Il governo precedentemente ve le ha diminuite? No, ve le ha presentate sotto altre forme.
A voi basta illudervi di pagare 2 euro in meno di tasse per votare una forma di GOVERNO ASSOLUTO (= dittatura)?
Ma allora mi spieghi il perchè i nostri dirigenti come D’Alema-Fassino-Rutelli-Mortazza Prodi ogni volta che gli si parla di riforme strutturali inorridiscono???????????????????????????????
Io preferisco che passi la legge e poi i sopradetti dinosauri della politica la cambino che vedere che non cambia niente………….
alessandra lattuada @@@@@@@@
Chi sarebbero costoro dici?!
Hai memoria di ciò che scrivi, o cerchi di confondere i lettori?!
Le mie fesserie si presentano da sole Alessandra, con tanto di nome e cognome scritto in calce.
Ciò che continui a far notare da mesi sono solo la tua maleducazione, la tua presunzione e, ripeto, la tua sgradevolezza.
PS
Ti trovo un tantino peggiorata.
Cos’è, la tua azienda è in crisi? Sei preoccupata per la nuova finanziaria?
O è semplicemente l’estate che avanza a renderti così intollerante verso le intelligenze/deficienze altrui?
e piantala con questa scialba propaganda da lavandaia..
vai a LEGGERTI LA COSTITUZIONE PIUTTOSTO..
alessandra lattuada 23.06.06 02:18 |
————————————————–
Questo solo per la crocana.
Saluti.
VOLEVO FARE UNA PRECISAZIONE.
SE VINCE IL SI PASSERA LA LEGGE.
QUINDI SI ATTUERANNO TUTTE QUELLE NOVITA CHE COMPRENDONO LA LEGGE.
LEGGE CHE SE PUR IMPERFETTA QUESTO GOVERNO DOVRA PER FORZA MIGLIORARE E CORREGGERE.MA SE VINCE IL NO TUTTO RESTA COME PRIMA CIOE ORA……
RICORDATE CHE QUANDO RICOMANDAVAMO NOI (SINISTRA) UN CERTO D’ALEMA HA AFFONDATO LA BICAMERALE……….ORA LO STESSO VUOLE FAR AFFONDARE IL REFERENDUM CON IL NO……..CISSA PERCHE…… RIFLETTETE……….
…veramente fu Berlusconi…
sai di che cosa si sta parlando in parlamento in questi giorni?dell’abolizione o limitazione delle intercettazioni telefoniche altro che la privacy e poi si lamentano se la gente non va a votare che schifo!!
MA VERAMENTE PENSATE CHE SE VINCE IO NO RIDURRANNO DEPUTATI-SENATORI-COMUNI-PROVINCE?????????????
IN QUESTO CASO NON SONO D’ACCORDO CON BEPPE GRILLO. BISOGNA VOTARE IL MALE MINORE… QUINDI SI SI SI SI
QUESTO GOVERNO PER TUTTI I FAVORI CHE PRODI HA DOVUTO RENDERE E COMPOSTA DA 102 TRA MINISTRI-VICEMINISTRI-SOTTOSEGRETARI…. NO COMMENT
VOI PENSATE CHE IL MORTADELLA RIDUCA QUALCHE COSA………!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SI POTRA RIDURRE MA PRIMA DOVRA AUMENTARE….
VEDI LE TASSE… ADESSO ASPETTIAMOCI UNA STANGATA…DAL MORTADELLA CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DISSE NON AUMENTERO LE TASSE….
SIGNORI CON ONESTA SIAMO FINITI DALLA PADELLA (BERLUSCONI) ALLA BRACE (MORTADELLA PRODI)
RIFLETTETE DOMANI PRIMA DI VOTARE NO……
IO VOTERO SENZA INDUGIO SI SI SI SI SI SI SI SI
le tasse in più che pagheremo (o i cantieri che stanno chiudendo) sono il risultato dell’ex governo che probabilmente hai votato.
in tutti questi anni
Berlusconi ha avuto tante nomination
che tutti i premi oscar messi assieme
se le sognano.
Con la mortadella avete rotto i zebedei
sù!un pò di fantasia trovate qualcosa di diverso da appioppare a Prodi…
ora che la nebbia è sparita la mente è più libera.
Coraggio
Paolo caro che sei il mio idolo! rimango basita davanti al tuo SI SI SI… ma è una presa x i fondelli che stai dicendo? non saranno le tasse ad aumentare, si tratterà solo di pagare i debiti nei confronti del Parlamento Europeo, Enel,etc. ma credo di non doverti insegnare nulla. E forse col fatto che il Presidente della Repubblica diventa un soprammobile (e già quasi lo è) vogliamo quasi una monarchia col presunto re in galera? Fa bene quasi quasi Fiorello a prenderla a riderci sopra. Dimmi la verità: sei il vero Paolo Rossi e voterai DAVVERO SI?
Dio ,dopo aver creato la Padania
si è reso conto dello sbaglio
e ha creato la nebbia.
In LIGURIA PADRONI A CASA NOSTRA
LE BARCHE ORMEGGIATELE IN PIAZZA DEL DUOMO
Le sue offese non mi toccano Alessandra. Quel che mi infastidisce è la sua estrema sgradevolezza…
A nome di tutte le lavandaie le chiedo una cortesia, ci ignori, ma questa volta sul serio.
Annamaria Farina 23.06.06 15:22
*********
oh, ma quanto sono estremamente sgradevole nel sottolineare le banalità che scrivi!!!
nb. prendo in considerazione o ignoro come quando e dove voglio, cara la mia signora.
tu continua pure a scrivere fesserie, io continuerò a farle notare.
par condicio..
a nome di tutte le lavandaie?!?!?
e chi sarebbero costoro?!?!
Se volete vedere gli articoli in parallelo (SENZA COMMENTI) e farvi una VOSTRA idea senza dipendere da gente che ha i SUOI interessi che NON sono i vostri…
(e’ un .pdf ma immagino non sia un problema insuperabbbile)
http://www.leganord.org/riformafederale/costituzione48_05.pdf
la cosa fantastica che emerge leggendo i post è che:
1)sia il SI che il NO vorrebbero comunque che qualcosa cambi
2)sia il SI che il NO aspettano che qualcuno le cambi le cose
3)sia il SI che il NO nn cià granchè voglia di fare qualcosa per cambiare
peace&love
Cazzo leggo questo post e mi ricordo del perchè ho cominciato a seguire questo blog, queste caro Beppe sono le discussioni da porre al centro delle discussioni e all’attenzione delle persone “distratte” che seguono solo la nazionale.
Come idea di base e’ assolutamente buona.
Lavoriamola un po’ e vediamo di attuarla.
Grillo… ma cosa ti sei fumato???
Mai letta una sequenza di cazzate come questa… fattelo dire da un tuo fan… cento comuni, 3 regioni… mo ti metti a fare pure il costituzionalista da bar sport!!!
Mi piacevi di più quando parlavi di ambiente 😉
finalmente ho trovato qualcuno che parla di :
unire delle regioni, per esempio val d’aosta e piemonte, abruzzo e molise, umbria e marche. sarebbe un bel risparmio.
inoltre vorrei che passassimo all’unicameralismo, con eliminaizone del senato e mantenimento della camera così com’è, ma evitando che le leggi vadano avanti e indietro da una camera all’altra ogni volta che ci sono degli emendamenti.
e poi, sono davvero assurdi tutti i piccoli comuni, anche li bisogna accorpare.
sulle pensioni varie sono perfettamente d’accordo: io andrò in pensione (forse) col 30% del mio stipendio e c’è gente che ha pensioni milionarie… non è ammissibile.
BRAVO BEPPE, ANCHE SE NON TUTTO è CONDIVISIBILE (EFFETTIVAMENTE NON SEI UN GIURISTA) è LA SOSTANZA DEL MESSAGGIO CHE è GIUSTA
a leggerti mi viene in mente una barzelletta del Grande Gino Bramieri che ti consiglio di andare a cercare… ti calza a pennello !!
VOTARE SI CONTRO I LADRONI DI PALAZZO!!
VOTA SI!
VOTA SI!
VUTA SI!
SMANDA A CASA SCALFARO, PRODI E I 100 LADRONI DI STATO
Ma come beppe adesso vuoi smantellare anche consorzi comunita’ montane!!!
spero tu non voglia privatizzare anche questi servizi!!!!
Non so se conosci bene queste realta’io lavoro in un consorzio di bonifica e ti posso assicurare che offriamo un ottimo servizio ai contribuenti,abbiamo un bilancio sempre in positivo e gli utili sono redistribuiti tutti per
migliorare questo servizio.
Certamente molti consorzi e comunita’ montane sono in passivo,ma questo per colpa delle dirigenze che operano in maniera non corretta!!!
Forse adesso ci si accanisce cosi tanto su queste realta’ territoriali perche’ sono rimaste l’ultimo pasto di una privatizzazzione selvaggia che ha incorporato tutto quello che era risorsa o servizio pubblico ,diventando guadagno per pochi.Per questo non mi trovo per nulla daccordo con questo tuo ultimo post.
REFERENDUM E QUESTIONE MERIDIONALE
http://andryyy.ilcannocchiale.it
Davvero signorile… Complimenti un vero democratico costituzionalista….
a voi rossi se il partito vi dice che è giusto mettervi a 90° gradi lo fate e dite pure che vi piace.
Poverino che tenerezza che fai.
Mafioso io perchè non la penso come te?
Baldracca tua sorella perchè non la pensi come me..
Non so qual’è la soluzione giusta, voterò no ma ho paura che non serva a niente. ho la sensazione di cadere dalla padellaalla brace e viceversa.questi politicazzi basta che prendono il potere e poi si fanno le leggi a loro uso e consumo. Se fossero persone oneste invece di aumentarsi stipendi pensioni e benefit se li diminuirebero
Mandiamo al governo chi ha voglia di lavoratre e non di arricchirsi
ciao a tutti
sergio
Beppe ha scritto: “Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.”
…. ma fammi il piacere ….
Queste cose si decidono in parlamento o con i referendum… TE LO DO IO IL DIBATTITO!!
Beppe ha scritto :
1) ” Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”
2) “Soppressione delle province e delle comunità montane.”
Beppe non ti improvvisare in ristrutturatore dello stato! E’ materia difficile e complessa e io, per lavoro e per passione l’ho sviluppata per cui so come si accorpano i Comuni e che dagli 8.000 si può arrivare solo a circa 300 comuni (uno più e uno meno) per evitare di dover ritoccare alcune strutture regionali!
Poi, per dimostrare la tua incompetenza in materia ti ricordo che l’accorpamento dei Comuni avviene già nelle Comunità Montane; I comuni più piccoli demandano alcune funzioni alle Comunità montane che in questo caso risultano molto utili.
Semmai bisogna portare ad elezione diretta del popolo anche i loro organi amministrativi…questa si che è una giusta battaglia. Per quanto riguarda le Province questa è una vecchia battaglia dei Repubblicani degli anni 70.
Io queste cose le avevo già scritte sul tuo blog in passato e mi fa piacere che te ne sia appriopriato. Ma non ti improvvisare in queste cose…ci vogliono anni e anni di lavoro con la P.A. per capirle e pensarle.
Beppe ha scritto :
“- La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL.”
La spesa corrente diretta (cioè quello che viene comunicato allo stato) è del 15% ma quella totale cioè con tutti i servizi esternalizzati e non messi a bilancio (Cooperative, miste pubbliche e private, ecc. ) porta il totale al 37% del PIL.
La conclusione è:
BEPPE LE RIVOLUZIONI LE FANNO LE PERSONE COMPETENTI E PREPARATE, NON I COMICI DI REGIME!
Vuoi organizzare una rivoluzione in Italia? Proponi con vigore il RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI PARTITI!
Questo è un appello agli avversari !!
(considero avversari politici i partiti , AN e UDC ai quali concedo l’attenuante dell’ingenuità politica e della “buona fede”, non è poco!)
Voi credete veramente che Umberto b.a.b. Bossi si accontenterebbe di questa modifica della costituzione e ,novello garibaldi al contrario, si ritirerebbe a caprera ?
Questa disgrazia sarebbe per u.b.a.b.b. un nuovo trampolino dal quale rilanciare per
arrivare alla disintergrazione slava dell’Italia.
Fini …Finiiiiii……venduto dove sei ?
Lascia perdere il mafioso di arcore .. ti ricordi quella volta a strasburgo quando diede del Kapò a chi gli chiedeva, (certo con piglio tedesco ,difatti era un tedesco) conto di come avrebbe gestito u.b.a.b.b. , il quale farneticava insulti all’europa e all’Italia , tu tu tu Fini ti sei alzato e sei andato via dalla vergogna ……..PERCHE’ AVEVA RAGIONE SHULZ!!!
Ma io lo so che voterai NO
VOTATE E FATE VOTARE NO
Ovvia Beppe, partiamo per una campagna seria di “faccio qualcosa davvero”….. è qualche mese che mi si sta insinuando il dubbio che tutto il blog sia una magnifica macchina da soldi e notorietà!
Se davvero riesci a mettere la giusta pressione per cambiare qualcosa ti compro 3 copie del DVD e del libro.
Al momento però ho chiuso con gli acquisti!
Scusa per l’insinuazione non molto velata ma il dubbio sorge spontaneo se alla fine sono solo sempre tutte chiacchere!
Spari su tutto e tutti, ma alla fine? Riuscirai davvero a fare qualcosa oppure l’importante è che se ne parli?
Maurino, quando ho scritto quel post avevo voglia di scambiare dibattere un pò in merito all’efficacia di tutti “questi argomenti giusti” che saltano fuori, per stimolare la discussione per cercare di vedere se ancora esiste la voglia di provare a fare qualcosa, MA con un efficacia sul mondo reale!
Pensi che davvero se prometto 3 copie a Beppe creda che per questo si muova?
Quando però vedo che l’unico che risponde è Maurino che si vuole “organizzare e portare avanti battaglie e non solo scrivere” e….poi non si firma neanche.
Se non riesci neanche a firmare un post sul web, mi dici come vuoi riuscire organizzarti e portare avanti battaglie? Dovresti metterci la faccia, la tua!
Io almeno quando dico “cazzate” lo faccio con il mio nome ed il mio cognome del mondo reale, e se nel mondo reale qualcuno volesse farmi pagare il fatto che ho idee diverse dalle sue, affronterò le conseguenze che ne possono derivare!
Firmare mi sembra già un passo in avanti rispetto al punto in cui ti trovi tu!
P.S.
Maurino, se sei minorenne mi scuso in anticipo per l’inutile “pippone” (mi è venuto il dubbio rileggendo il tuo commento!)
Beppe ha scritto: “Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.”
…. ma fammi il piacere ….
Queste cose si decidono in parlamento o con i referendum… TE LO DO IO IL DIBATTITO!!
Beppe ha scritto :
1) ” Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”
2) “Soppressione delle province e delle comunità montane.”
Beppe non ti improvvisare in ristrutturatore dello stato! E’ materia difficile e complessa e io, per lavoro e per passione l’ho sviluppata per cui so come si accorpano i Comuni e che dagli 8.000 si può arrivare solo a circa 300 comuni (uno più e uno meno) per evitare di dover ritoccare alcune strutture regionali!
Poi, per dimostrare la tua incompetenza in materia ti ricordo che l’accorpamento dei Comuni avviene già nelle Comunità Montane; I comuni più piccoli demandano alcune funzioni alle Comunità montane che in questo caso risultano molto utili.
Semmai bisogna portare ad elezione diretta del popolo anche i loro organi amministrativi…questa si che è una giusta battaglia. Per quanto riguarda le Province questa è una vecchia battaglia dei Repubblicani degli anni 70.
Io queste cose le avevo già scritte sul tuo blog in passato e mi fa piacere che te ne sia appriopriato. Ma non ti improvvisare in queste cose…ci vogliono anni e anni di lavoro con la P.A. per capirle e pensarle.
Beppe ha scritto :
“- La spesa corrente gestita da regioni, province, comuni e comunità montane assomma al 15% del PIL.”
La spesa corrente diretta (cioè quello che viene comunicato allo stato) è del 15% ma quella totale cioè con tutti i servizi esternalizzati e non messi a bilancio (Cooperative, miste pubbliche e private, ecc. ) porta il totale al 37% del PIL.
La conclusione è:
BEPPE LE RIVOLUZIONI LE FANNO LE PERSONE COMPETENTI E PREPARATE, NON I COMICI DI REGIME!
Vuoi organizzare una rivoluzione in Italia? Proponi con vigore il RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEI PARTITI!
la mia conclusione è che le persone “competenti e preparate”, come dimostratasi non ne concludono una buona, mentre l’impegno di Beppe, è ammirevole, e se magari questo comico veramente bullo finisse in una lista elettorale avrebbe il mio voto sicuro, di “competenti preparati” che fai intendere tu ne ho visti tanti, e hanno mostrato solo il marcio, il corrotto e il fine loro.
per una rivoluzione non servono soldi qualifiche e lauree, ignorante!! con le qualifiche gli italiani si ci puliscono il culo! Sono i fatti che contano!
Io voto SI! Ma non è un si politico ma strutturale e funzionale. Non si ha tempo da perdere a ridiscutere tutto!
Prima ci sono state le elezioni politiche e
Bla, Bla, Bla…
Votate per me che sono migliore dell’ altro
No votate per me sono meglio io
Bla, Bla, Bla…
Votate per me che in questi ultimi 5 anno ho governato benissimo
No votate per me che lui ha fatto schifo
Bla, Bla, Bla…
Votate per me l’ altro non vale nulla
Valgo moltissimo e l’altro che non vale nulla.
Bla, Bla, Bla…
Finalmente si è votato
Ho vinto io
No ho vinto io
Bla, Bla, Bla…
Avete vinto voi ma avete barato
Non è vero
Bla, Bla, Bla…
Abbiamo pareggiato ma moralmente abbiamo vinto noi
Abbiamo vinto noi e quindi governiamo noi
Bla, Bla, Bla…
Riconteggiamo tutti i voti
Li abbiamo già contati e vanno bene
Bla, Bla, Bla…
C’è un buco nel bilancio dello Stato
Non c’è i conti sono in ordine
Bla, Bla, Bla…
Elezione del Presidente della Repubblica
Ci vuole un presidente Bipartisan
Allora votiamo questo
Bla, Bla, Bla…
Non è Bipartisan
Si lo è
Bla, Bla, Bla…
Questo non va bene
Allora facciamo quell’ altro
Bla, Bla, Bla…
Referendum Costituzionale
E’ importante cambiare la costituzione
Quella vecchia non va più bene
Bla, Bla, Bla…
Votate SI, poi la miglioreremo
No Votate NO, fa schifo, dopo la rifacciamo fatta come si deve
Bla, Bla, Bla…
Chi vota NO non è degno di essere un Italiano
Ma ti sei montato la testa, votate NO
Bla, Bla, Bla…
E lo scandalo del calcio
Bla, Bla, Bla…
Avete vinto truccando le partite, dovete essere puniti
Non è vero, non abbiamo fatto nulla
Bla, Bla, Bla…
Siete giustizionalisti
Non è vero
Bla, Bla, Bla…
E i problemi del paese, il servizio sanitario, il lavoro, la scuola, la pensione, la salvaguardia del territorio, l’ambiente, la giustizia, il salario, etc, etc,.
Ma oggi non abbiamo tempo, domani forse, ma dopodomani sicuramente !!!!
Un caloroso ringraziamento a tutti i nostri dipendenti
3 macroregioni??
Mi ricordo che un pò di tempo fa hai sostenuto i comitati NO TAV perchè la politica, già a livello provinciale e regionale, non teneva conto degli interessi locali, di cosa ne pensava il territorio, ecc.
Bene, prova a pensare cosa sarebbe successo se fossero esistite le tue macroregioni. Che genere di dialogo potrebbe essere tra un territorio montano fatto di comunità sparse e una macroregione che, probabilmente, comprenderebbe tutto il Nord Italia? Senza comunità montane, con comuni che comprenderebbero valli intere, senza provincia e senza regione?
Ascolta chi dice “Pensare globalmente, agire localmente” e non proporre accentramenti mastodontici.
E poi, non siamo abbastanza un paese diviso perchè, oltre alla Lega, ti ci metta anche tu a dividerci?
Italia del Nord, del Centro e del Sud?
Rifacciamo la Repubblica Cisalpina di napoleonica memoria??
E ancora, ti pare possibile che, per ipotizzare, Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto possano essere governate da un’unica regione?
Questa idea distruggerebbe il territorio!
Questa volta ti manca un bel pò di coerenza!!
E mi raccomando, tieni conto delle critiche, numerose: cambiare idea non è disonorevole!
sono convinto anch’io che servirebbe qualcosa che tutelasse i diritti dei pochi, ed in effetti l’idea delle macro regioni non va molto incontro a questo. Non è detto però che non si possa trovare una via di mezzo…
no, non sono daccordo.
tre maxiregioni?!? e sei mai andato a vedere come sono messe S. Paolo do brazil e Tokio?!?
no, in realtà istituzione vicine ai cittadini penso chieda il contrario. una rete di piccole “comunità” in cui la partecipazione del singolo sia possibile ed auspicata. non si diceva “democrazia è partecipazione”. … o forse quest’idea devo capirla meglio. Comunque a livello di esperienza mi trovo in disaccordo.
Ciao
Ugo
….ricordo , nei miei vent’anni vivevo in Inghilterra e , se c’erano aumenti ingiustificati di qualche merce ,bene smettevano tutti di comprarla e il prezzo scendeva automaticamente . E così avverrebbe per la benzina ,se la gente ne consumasse di meno .Ma perché ho esordito con un esempio su chi sa mantenere l’unità del Paese? Perché , secondo me, solo in un caso ci si può rinunciare : se venisse compiuta l’Unità Europea in tutti i sensi . Stesse leggi , interventi immediati di una Unità Centrale nei singoli Stati, ….stesso potere d’acquisto e non solo la stessa moneta , che rende alcuni più ricchi ed altri poveri. Purtroppo hanno compiuto per ora solo l’unità… delle banche. E per il referendum: quante persone sono competenti a giudicare per il SI o per il NO sui seguenti argomenti :
– Sui nuovi poteri del Presidente del consiglio
– Sulle interferenze fra Camera e Senato , prima e dopo la Riforma ;
-sui poteri delle nuove Regioni ;
– su quello che farà il Capo dello Stato
Per i motivi di cui sopra non ritengo seri dei Governanti che delegano al popolo una materia così complessa , che a malapena possono districare esperti di burocrazia statale e costituzionalisti.
Sono /sarei per parte mia favorevole a meno deputati e senatori, ma quelli che andranno via in pensione non prenderanno lo stesso stipendio forse ?
Ho sentito da un amico che solo un consigliere provinciale che va in pensione, e dopo una sola elezione credo, prende 3500 E. al mese , e un deputato , dopouna sola legislatura , quanto ?
Per chiudere, il pensiero di qualcuno che sulle elezioni..e sugli uomini la sapeva più lunga :” Il destino del paese non dipende dal tipo di schede che lasciate cadere nell’urna elettorale una volta all’anno,ma dal tipo di uomo che lasciate cadere ogni mattina dalla vostra camera nella strada ” Thoreau
Ciao sono d’accordo con te sul fatto che non sappiamo cosa puo’ provocare veramente a livello concreto mettere un si o un no sulla scheda.
Avete provato a leggere come verrebbe modificata la costituzione??Sul sito del governo c’e’ scritto tutto, ho provato a leggere le prime venti pagine(su un centinaio) del disegno di modifica poi mi sono stufata perche’ alcune cose non sono chiare e non è facile capire i meccanismi di funzionamento della macchina statale.Inizialmente volevo votare si, mi piace l’idea di:
1)diminuire un po’ di gente da mantenere;
2)che ogni regione impari a mantenersi con le proprie risorse, nel rispetto del lavoro di tutti, io non credo ai giochetti dei finanziamenti.
Il problema vero secondo me è che ognuno di noi è responsabile della situazione politica in italia, ognuno di noi è responsabile del fatto che in italia non si protesta piu’ tutti insieme unitamente se le leggi non vanno bene,come in Francia ad esempio, ognuno pensa alla sua vita, alla sua casa, al proprio interesse personale perche’ fondamnetalmente siamo persone sole disunite gli uni agli altri, perche’ ci sentiamo sole di fronte ai problemi di tutti i giorni. Anche questa tuttavia è una politica perpetrata ossia far si che ognuno di noi stia solo con se stesso, che ci si odi gli uni con gli altri, che si creino disunioni che non ci sia un fine comune in cui tutti possano ritrovarsi.
E’ non è certo il federalismo che divide l’Italia ma il menefreghismo di noi Italiani che deleghiamo sempre agli altri le cose importanti da fare, chi se non noi possiamo cambiare il nostro futuro!!!Grazie
Il problema è molto piu serio.
Il problema è come fare per trasformare l’egoismo in unità è solidarietà.
Purtroppo per anni tipi alla Berlusconi,predicando bene è razzolando non male,malissimo ,hanno reso malattia endemica l’egoismo facendola divenire una consuetudine.
Tutto questo,perchè gente bisognevole, è stata comprata con il Dio danaro.Unico pensiero di tutti”Mors tua vitae mea”.
Il problema è come rendere desuetudine l’egoismo è far capire agli altri che lottando per i diritti di tutti,si vivrebbe meglio e si toglierebbe potere ai venditori di fumo alias i politici.
Nei giovani d’oggi qualcosa comincia a muoversi ed è già un bel risultato,bisogna fare opera di convinzione fino a che di tipi egoistici nè rimangano ben pochi.Cosi pochi da non avere predominio sulle scelte della Società.
“Bossi: se vince il no aprire altri fronti; non useremo il fucile, temo il peggio”.
Ovvero: dal fucile alla lingua….
Salvini, piccolo fan, che inneggia a Zapatero!!
Ivanonaaaaaaaaa dove sei?????
Che farete d’ora in avanti??
Santificazione di Prodi con appoggio esterno??
Seminari sui numerosi vantaggi dell’ingresso nell”Euro?
Elogi sul comportamento irreprensibile degli immigrati??
Conferenze sui vantaggi della delocalizzazione in Cina??
Sostituzione della camicia verde con l’eskimo??
L’ho sempre detto io!!! Non c’e’ nessuno piu’ italiano dei padani!!!!!!!
Be happy
Parole sante.
Come diceva Marx.
Produrre per il sostegno materiale
dell’essere affinchè possa vivere
tranquillo e far crescere tutta la
famiglia (non la mafia) insieme alla
evoluzione sociale ed antropologica.
Certo chi VEGETA nei bar di don calogero,
di don gennaro ecc. queste realtà
marxiane sembra fascismo.
Dove siamo finiti!
ah ah ah … che minchia ‘e risate.
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
GIURIDICO…ops
É curioso, molto curioso come la tua coalizione che si fa chiamare UNIONE in realtá sia una accozzaglia di partiti che, con tutte le loro forze, cercano di stare insieme solo per la spartizione delle poltrone. Ti ricordo ad esempio che BERTINOTTI professa una maggiore ripartizione delle ricchezze in favore delle classi piú deboli come ad esempio quella OPERAIA. Tutto giusto, ma FAUSTINO non ha mai avanzato una sola proposta per abbassare le pensioni dei parlamentari e abolire i loro tanti privilegi. Un FINTO rivoluzionario. D’Alema non conta ma é dentro. Vabbé classico di chi non vuole ammettere le proprie colpe. Sbagliare é umano ma perseverare…
Potrei continuare la lista di tutti i membri del nuovo governo citandoti la falsitá che li circonda, ma opto per lasciarti completare la lista da solo, in silenzio e in meditazione. Forse capirai che ció che ho scritto nella PRIMA MAIL era volutamente provocatorio e ció che ho scritto nella seconda é per farti riflettere che in ITALIA devi rappresentare te stesso senza ideologie o partiti che facciano da filtro ai tuoi pensieri.
vota si !!
la lombardia e il veneto non devono mantenere tutta italia e in più essere prese di mira da controlli fiscali del cazzo
è una presa per il culo
vota si !!!!!!
Si! Si!, in c.lo in c.lo! (a te però)
Masaghepensu
Voto NO al referendum di domenica perchè penso che alcune proposte siano fuori da ogni logica,x altre,invece,mi trovo abbastanza d’accordo.Quello che hai proposto tu Beppe mi sembra veramente improponibile.
Ciao
Ciao Cinzia e Ciao Gianfranco la mia mail e’ mailablog chiocciola leonardo.it.
Cinzia non ho fatto il 68/70 mi spiace sono del 56 pero’ posso dirti che ho sempre voluto ragionare con la mia testa, approfondire con altri prendere gli spunti che mi danno forza, rispetto, pari dignita’ e continuare ad andare avanti. Il problema e’ che come diceva Ghoete: quello che i padri hanno conquistato i figli debbono riconquistarselo per possederlo. Ecco mi pare siamo giunti a quel momento. Io ho un profondo rispetto della mia persona e degli altri, sono un animale sociale e cerco di non essere in contraddizione con quanto domando e con quanto offro. Non lo si puo’ dire di tutti. Anche in questo blog, finche’ c’e’ riempiersi di rimproveri, scorrettezze e qunt’altro vedo molta creativita’, quindi prendo atto di chisamo e la cosa non mi stupisce se confronto il nostro piccolo mondo con la realta’ che condividiamo tutti. Pero’ penso che se si ha profondo rispetto anche per il dissenso altre idee vengono, se ci si considera sequestrati si puo’ solo obbedire. Chissa’ forse da sequestrata farei lo sciopero della fame…. ;-))). Un saluto
Di questo passo Beppe, dovrai andar da prodi come minimo una volta la settimana!
EMERGENZA MANIFESTO
TEL NUM 06 68719888 PER INFO
DALLE 10.30 ALLE 18.30
NON FACCIAMO MORIRE UNA VOCE LIBERA,PATRIMONIO
DA TUTELARE SEMPRE E COMUNQUE
CCP 00708016 INTESTATO IL MANIFESTO COOP EDITRICE
VIA TOMACELLI,146 00186 ROMA
PS CHIEDO SCUSA SE NEL CASO,INTERVENGO NEL POSTO SBAGLIATO DEL BLOG,MA SI TRATTA DI COSA IMPORTANTE
GRAZIE
perchè non si fanno fare un paio di autografi
da qualche parlamentare come tutti gli altri
quotidianini, giornaletti e rivistine?
tanto ci costano 600 milioni di euro all’anno.
milione più, milione meno…
sto scherzando, grazie per l’informazione
e non si preoccupi di srivere nel posto sbagliato.
c’è una bella macedonia tutti i giorni.
VOTIAMO TUTTI NO AL REFERENDUM
ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
http://handly.bloggers.it
REFERENDUM E QUESTIONE MERIDIONALE
http://andryyy.ilcannocchiale.it
Cambiare la costituzione si può ed è necessario dopo tanti decenni di immoralità della classe politica. Ritengo che il processo di creazione di una nuova LEGGE FONDAMENTALE dello stato non debba essere limitato solo al parlamento ma, con i dovuti accorgimenti, esteso all’intero universo dei cittadini. Solo con una ampia partecipazione popolare si edificherà un progetto costituzionale realmente innovativo, efficiente ed efficace. Ecco alcune tappe:
1)coinvolgimento di tutti i consigli regionali (per tramite del presidente della regione)e dei sindaci delle città capoluogo di regione;
2)ASCOLTO di tutte le associazioni dei lavoratori (e dei datori di lavoro) riunite in una sorta di ASSEMBLEA DEI LAVORATORI;
delle organizzazioni NO-PROFIT con finalità sociali, ambientali, culturali (no a quelle politiche-già rappresentate in parlamento- e religiose).
Non essendo assolutamente esaustiva questa proposta può essere integrata, anzi lo deve, da molte altre osservazioni tenendo sempre viva la sua finalità, la MASSIMA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI nella gestione della cosa pubblica.
VOTIAMO TUTTI NO AL REFERENDUM, E SIAMO TUTTI D’ACCORDO;
PERò…..DIAMINE…PER NON DIRE ALTRO….NON SIAMO CAPACI DI METTERCI D’ACCORDO E RACCOGLIERE TANTE FIRME PER FARE UN REFERENDUM PER TOGLIERE I PRIVILEGI INUTILI AI NOSTRI DIPENDENTI!!!!
BEPPE….SOLO TU PUOI AGIRE IN QUESTO SENSO!!!
ORGANIZZA DEI TAVOLI IN TUTTE LE CITTà D’ITALIA!!!
QUI A NAPOLI TI DAREMO IL NOSTRO AIUTO CONCRETO…
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PS
Io la costituzione l’ho letta in condizioni di veglia, e per questo voterò NO. Lei invece mi pare abbia avuto qualche cedimento. Si riposi, le gioverà.
******************Buongiorno tribù!***************
Annamaria Farina 23.06.06 09:40
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vecchio detto napoletano: è inutile lavare la faccia all’asino, si perde tempo, fatica e sapone..
Le sue offese non mi toccano Alessandra. Quel che mi infastidisce è la sua estrema sgradevolezza…
A nome di tutte le lavandaie le chiedo una cortesia, ci ignori, ma questa volta sul serio.
Leggere,forse Le riesce.
Capire ciò che legge,invece NO,proprio non Le riesce.
Non che la Costituzione italiana stantìa non
debba esser cambiata… tuttavia, un voto
referendario singolo, una semplice crocetta su
una serie di questioni disparatissime non è
soltanto riduttivo, ma concettualmente errato.
Con un referendum isolato non si possono
modificare ben 50 articoli della Costituzione;
occorre seguire un percorso diverso.
Personalmente sono d’accordo con la maggior
parte delle modifiche… d’altro canto
voterò “NO” perché bastano quelle 2-
3 “minuscole” correzioni dalla portata politica
in realtà enorme, a dissuadermi dall’approvare
il cambiamento.
E’ l’unica via di uscita che abbiamo votare si, non perche’ mi piaccia la nuova riforma, ma perche’ serve cambiare, e’ l’unica via d’uscita ad un tunnel durato troppo a lungo. Poi speriamo…
Padri ricostituenti/2
“La legge sulla devolution è nata in una baita a Lorenzago, tra i monti del Cadore, ‘tra polenta formaggi e costine di maiale’. Lo racconta il ministro leghista per le Riforme, Roberto Calderoli, che fa il resoconto delle riunioni che hanno portato alla proposta sul federalismo e sulle modifiche da apportare alla Costituzione. A dispetto della serietà del tema, ricorda l’esponente del Carroccio, la ‘stesura del testo si svolse in un clima rilassato’. E
soprattutto, in un contesto spartano: un rifugio in montagna senza elettricità: ‘quando calava il sole usavamo le lampade a carburo’, sorride Calderoli. In quel giugno del 2003, con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, c’erano i saggi indicati dalla maggioranza: Domenico Nania (An), Andrea Pastore (Fi) e Francesco D’Onofrio (Udc), oltre al sottosegretario Aldo Brancher (FI). E proprio quest’ultimo era incaricato di preparare da mangiare: ‘Si metteva ai fornelli a fare la polenta in grossi recipienti di rame. Quando era pronta la portava in tavola con costine di maiale e formaggi. Così il clima si scaldava – ricorda Calderoli -, il vino scorreva e anche le divergenze tra di noi venivano superate facilmente. Quelle giornate hanno aperto la strada all’accordo all’interno della maggioranza che sembrava difficile da raggiungere” (Adnkronos, 2005).
(23 giugno 2006)
Carta Canta di M. Travaglio
http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/23giu/23giu.html?ref=hprub
che bello la mattina quando mi affaccio nuda sul terrazzo della mia casa di montagna…
FAI SAPERE A TUTTI DOVE ABITI CHE VENIAMO A VEDERE IL PANORAMA ( MONTANO )
FAI SAPERE A TUTTI DOVE ABITI CHE VENIAMO A VEDERE IL PANORAMA ( MONTANO )
voterò no
…nessuno dei vari politici o presunti tali ha detto che la riforma della costituzione può essere effettuata in qualsiasi momento grazie al fatto che è cambiata la legge elettorale..quindi un no a questo referendum è solo un rinvio..ed un’ulteriore presa in giro per noi poveri elettori…
Leggete bene l’attuale art 138, e vi accorgerete che per modificare il testo costituzionale si necessita di una maggioranza, un conto è averla con parlamentari eletti con sist proporzionale (che nn è assolutamente quello ad oggi vigente) un conto è averla con sitema maggioritario..(o presunto tale con prelio di maggioranza)
Quindi concluderei dicendo che secondo me il grosso strappo alla costituzione è stato fatto con la riforma del 2001 ma ancor prima con l’introduzione del sistema maggioritario tanto invocato dal duo occhetto-segni che ha permesso di togliere il codice segreto (la proporzionale) che rendeva la nostra costituzione rigida.
Ma visto che stiamo nell’era della flessibilità…per alcuni che di storia e di politica non ne sanno nulla si è ritenuto opportuno modificarla… I nostri padri costituenti si stanno girando nei loro loculi..e noi poveri italiani stiamo andando verso la catastrofe delle nostre istituzioni..ma sopratutto della nostra cara amata Italia
…e poi se proviamo a ragionare su alcune categorie “ideologiche o filosofiche” a proposito della federalistica libertà di decidere sulle questioni di interesse locale/nazionale
se proviamo a ragionare su queste ci accorgiamo che:
1. che la “destra” liberista, liberalista e individualista che crede(??) nella iniziativa privata e che difende la libertà dell’individuo e della sua proprietà, affermando il principio di “interesse nazionale” si comporta da statalista, prevaricatore, espropriatore
la lega nord che afferma la proprietà escusiva della terra padana al popolo padano e di conseguenza la sua libertà di autodeterminazione, perchè non difende il popolo valsusino dalla imposizione di una infrastruttura non voluta, forse la val di susa è troppo lontana dalla pianura padana?
…facile prevedere che con questa riforma, oltre al rafforzamento dei poteri del governo a scapito del parlamento, sono in ballo la realizzazione dei lavori in val di susa, ponte sullo stretto e inceneritori vari…
2. paradossalmente la sinistra comunista statalista che dovrebbe espropriare le proprietà private, difende invece il diritto delle comunità locali di mettere becco nelle faccende che riguardano direttamente il proprio territorio
3. il primo vero interesse nazionale è a mio avviso: FAR PAGARE LE TASSE A TUTTI, questo è il vero interesse nazionale, l’interesse nazionale di costruire scuole, ospedali, uffici postali sul cucuzzolo della mongtagna (che al privato non fruttano abbastanza) contro l’interesse individuale di arricchirsi derubando la società (società che fornisce i servizi per esercitare la attività privata: prova ad aprire un negozio se non esitessero città, strade, fognature etc).
l’interesse nazionale non è distruggere territori solo per far vincere appalti miliardari alle ditte di chi era o è o sarà al governo
Come non essere in completo accordo? Specia sulla necessità di eliminare quegli inutili enti locali che sono le province, che già dal 1970 (anno in cui le Regioni divennero enti locali a tutti gli effetti) sarebbero dovute sparire. Invece si moltiplicano, tanto che, dal 1992 a oggi, siamo arrivati a circa 110 province, quasi venti in più di quelle che fino a poco tempo fa si studiavano a scuola in Geografia! Solo che l’equazione è fin troppo ovvia: più province, più posti pubblici da distribuire, più voti ai politici locali. Peccato che la cosa porti anche una drastica diminuzione della qualità dei servizi!
Quanto al referendum, anch’io voterò NO, ma il fatto che tanto “ci si metterà tutti d’accordo” la dice lunga sull’incapacità dell’attuale governo, per il quale ho votato ad aprile solo perché non c’erano alternative…
Ciao, Massimo
Un’ALTERNATIVA ce l’avevi. Scendere in piazza e manifestare dicendo che nessuno ti rappresenta. Saresti stato preso per PAZZO ma avresti fatto la cosa piú giusta. Come diceva Sant’Agostino la veritá esce dalla bocca dei BAMBINI e dei PAZZI.
Avresti fatto un figurone e sicuro che molta gente ti avrebbe seguito. Invece nessuno l’ha fatto e tutto rimane come PRIMA.
voterò no
…nessuno dei vari politici o presunti tali ha detto che la riforma della costituzione può essere effettuata in qualsiasi momento grazie al fatto che è cambiata la legge elettorale..quindi un no a questo referendum è solo un rinvio..ed un’ulteriore presa in giro per noi poveri elettori…
Leggete bene l’attuale art 138, e vi accorgerete che per modificare il testo costituzionale si necessita di una maggioranza,questa un conto è averla con parlamentari eletti con sistema elettorale proporzionale (che nn è assolutamente quello ad oggi vigente) un conto è averla con sitema maggioritario..(o presunto tale con premio di maggioranza)
Quindi concluderei dicendo che secondo me il grosso strappo alla costituzione è stato fatto con la riforma del 2001, ma ancor prima con l’introduzione del sistema maggioritario tanto invocato dal duo occhetto-segni, che ha permesso di togliere il codice segreto (la proporzionale) che rendeva la nostra costituzione rigida.
Ma visto che stiamo nell’era della flessibilità…per alcuni che di storia e di politica non ne sanno nulla si è ritenuto opportuno modificarla… I nostri padri costituenti si stanno girando nei loro loculi..e noi poveri italiani stiamo andando verso la catastrofe delle nostre istituzioni..ma sopratutto della nostra cara amata Italia
Ah!Ah!Ah!
Razzistello,Eh!!
La prima frase non l’hai riportata
Dove dicevo:
Un calcio in culo ai mafiosi e i razzisti.
Ti vergogni di cio’ che sei?
Ciao nonno ri-costituente!
ma vai a lavorare come ti permetti di chiamarci “ragazzini sfaticati” se non ti puace questo blog non ci venire
Certo che è un GOLPE, ma la maggioranza non ha capito una cippa!
Parl tagliàn pulendò, kunda kind
Caro Beppe
io penso esattamente come te,ma sono anni che votiamo sempre il meno grave dei mali.
come è possibile che i politici non sentono “il grido di dolore” che da più parti si leva.
Forse siamo in pochi, bo!
La costituzione è una cosa splendida, ma se ha portato all’istaurazione dell’attuale sistema che altro non è che figlio di quello precedente algli anni ’90 a mio modesto parere va riveduta amodernata e blindata senza doppi sensi interpretabilità e maneggi vari che hanno fatto dell’Italia e di noi cittadini Italiani lo zimbello della comunità mondiale
Ci vogliono gente giovane e con uno spirito etico che spodesti i dinosauri istituzionali che ci affliggono con i loro miasmi di fossilizazione mirata alla salvaguardia dei loro diritti privi di doveri nei confronti dei cittadini che pagano il loro stipendio e ,purtroppo, la loro evidente incompetenza.
Il popolo di Sinistra e quello di Destra (anche se queste due concezioni di schieramento politico hanno rotto le bolas siamo fermi a 60 anni fà)
deve infilare un piede nel medesimo scarpone e dare un calcio nel c..o a questi fossili istituzionalizzati putrescenti.
La costituzione oggi non è più adeguata bisogna Modificarla… evolverla dobbiamo EVOLVERCI come recita la prima legge della natura sull’evoluzione chi non si evolve con il tempo inesorabilmente si ESTINGUE
Io non voglio che la nostra Patria si estingua come tutti noi, penso, sia di Destra che di Sinistra
L’italia ha avuto una storia travagliata e siamo stati la culla del rinascimento RIPROVIAMOCI
usciamo da questo nuovo medioevo che da 20 anni ci affligge.
Se i condannati presenti in parlamento li vogliamo far sparire non dobbiam aspettare che Beppe ci sproni a farlo Mandiamo una Lettera alla Comissione Europea tutti… quanti siamo solo su questo Blog 10.000/20.000 una lettera per ognuno di noi che arriva negli uffici alla fine potrebbe dargli da pensare specialmente se riusciamo a farle pervenire quasi nello stesso periodo di tempo.
cosa ne dite?
Saluti Paolo
Cita un ‘doppio senso’
in che senso “cita un doppio senso” ?
ciao Paolo
in che senso “cita un doppio senso” ?
ciao Paolo
analisi molto lucida e condivisibile, permettimi di aggiungere una personale riflessione: io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
paolo iniziamo a contarci e chiediamo la pulizia del nostro parlamento
Appunto per questo sulle forma di revisione e ammodernamento dello stato ovviamente bisogna parlare e tanto ma non logorroicamente ad un certo punto bisogna agire.
Per la crescita Etica e Sociale deve avvenire e solo i Giovani la possono portare abbiamo una classe politica vecchia e vetusta che cambiamenti vogliamo che porti.
Per l’eliminazione dei Condannati propporei di metterci daccordo su una comunicazione comune per tutti da scaricare atraverso la rete appore in calce firma e dati essenziali individuare un ufficio a Bruxell competente se non lo stesso ufficio della presidenza della commisione ed usando il Blog metterci daccordo sulla spedizione il più possibile ravvicinata di migliaia di lettere che inondino il parlamento europeo.
oltre all’eliminazione dei parlamentari condannati inserirei anche l’abolizione per Legge del doppio mandato, che se non mi sbaglio in tal caso vi chiedo di correggermi, l’Italia permette contrariamente agli altri paesi europei.
Io propongo questa azione civile e democratica sperando di dare un segnale forte avrebbe senso solo se riuscissimo a mettere insieme almeno 20.000/25.000 lettere a prescindere dallo schiaremento politico qui si parla di Etica che non ha colore politico.
Un cordiale saluto Paolo
Ps. Propongo lettere perche le mail non occupano spazio mentre le lettere fisiche sì (una democratica rottura di scatole a fini istituzionali insomma)
Ieri sera ho visto e sentito verso le 2230 lo spot sul referendum di canale 5 (le reti mediaset sono state obbligate dall’Autorità di controllo sulla campagna elettorale del referendum a non trasmettere più spot sul referendum poichè fuorvianti). Nonostante quest’ordine lo spot oltre ad invitare a votare tutti specificava soltanto che tra le altre cose permetterà di diminuire il numero di deputati e senatori del nostro parlamento, senza riferire null’altro di più, come se fosse solo questo uno dei motivi principali per andare a votare. Ed è fuorviante perchè hanno omesso di affermare che tale diminuzione andrà in vigore solo dal 2016, badate bene, nel 2016, tra dieci anni ed è una cosa vergognosa e scandalosa. Ma la maggior parte della gente non lo sa perchè le reti mediaset, che sono viste da tanti (compreso i miei genitori), si guardano bene dal riportarlo. L’unica cosa che può renderci veramente liberi è lo possibilità di attingere alla controinformazione (non solo quella di Beppe Grillo)..ma questo alla maggior parte della gente non è ancora permesso o comunque non sono nelle possibilità di farlo.
Continua cosi Beppe Grillo, sei un faro per molti grande.
STO BLOG E’ ORAMAI UNA COSA IMPORTANTE IN ITALIA (MALGRADO LE TANTE STRONZATE CHE SI LEGGONO NEI COMMENTI)QUANTO A INIZIATIVE PERO’LASCIAMO PERDERE-IN UN ANNO MEZZO SI E:
PUBBLICATO UNA PAGINA SU REPUBBLICA PER DIRE FAZIO FATTENE-IL1 SETTEMBRE QUANDO FAZIO ERA GIA’ SPUTTANATO PER I CAZ ZI SUOI E MEZZA ITALIA GLI CHIEDEVEA LA STESSA COSA
PUBBLICATO UNA PAGINA SUL HERALD TRIBUNE CON L’INDIRIZZO DEL SITO(NEANCHE LA LISTA DEI POLITICI CONDANNATI ESAI ALL’ESTERO QUANTO GLIE NE FOT TE)
E ADESSSO STA MEZZA BISCHERATA DELL’ ARCORPAMENTO DELLE REGIONI
BASTA CON FARSI LE SEGHE SU, UN PO’ PIU DI INIZIATIVA DA PARTE DI TUTTI –
GRILLO SEI SULLA BUONA STRADA MA DEVI ESPORTI DI PIU’-SE ASPETTI SUGGERIMENTI DA STI CELEBROLESI CHE COMMENTANO STAI FRESCO
In Italia:
Chi fatica magna.
Chi nun fatica magna e bev’!
Asfaccimm’e chi le sonastramuort’!!!
Statev’ buon guagliu’!!!
Se c’era SILVIO queste cose non succedevano. Invece l’avete mandato a casa con una FINTA maggioranza e adesso siete costretti ad unirvi per il NO in una coalizione formata da:
– finti comunisti POSSIDENTI
– democratici di PRIMISSIMA Repubblica
– DIESSINI guerrafondai
– MASTELLONI da Osteria
Davvera una grande coalizione che ci porterá ai piú alti livelli di BENESSERE.
Una coalizione forte, unita, solida. Gente SERIA.
Mica le solite FACCE.
Tutte le sere prego affinché un meteorite si schianti ad un summit indetto dal GOVERNO e spazzi via tutta questa SPAZZATURA che oggi sta decidendo il nostro futuro con i VOTI di metá ITALIANI che pur di non ammettere che SILVIO ha fatto bene (anzi BENISSIMO!) hanno preferito mettere una croce sull’UNIONE e un’altra sul nostro futuro.
GRAZIE FINTI COMUNISTI!
aaaaa jonny…..
te posso toccà?
reali fasciti possidenti
fascisti di vecchia data
i guerra fondai son tutti a casa tua
nelle osterie ci suona maroni
e sulle navi tricche e balacche
era ci cantava il nano accompagnato da una tribù di NANI e ballerine.
La meteorite speriamo cada anche a Arcore
e a casa tua.
La legge elettorale è opera di un dentista sdentato.
le tue elucubrazioni non meriterebbero neanche di essere commentate pero’ quattro parole ce le spreco: non augurare sciagure al tuo avversario politico, purtroppo non si avverano mai, e a volte si ritorcono contro, in milioni siamo stati a pregare e a sperare anche peggio al centrodestra nei cinque anni passati, i ns desideri non sono stati accolti, forse e’ stato meglio cosi’ almeno abbiamo potuto constatare fino in fondo (anche in questi giorni vi state distinguendo) quello che siete stati capaci di combinare.- saluti.-
Sequestrata discarica in Puglia
Inquina aria e falde, serve territorio Barletta-Andria-Trani
(ANSA)-BARI,23 GIU – Inquina le falde acquifere e emette nell’aria fumi pericolosi: per reati ambientali, sequestrata dai Cc la discarica di rifiuti solidi di Trani. La discarica serve quasi per intero il territorio della sesta provincia pugliese, la Bat (Barletta-Andria-Trani). Per non mandare in tilt la gestione dei rifiuti dell’intera nuova provincia, il sequestro e’ stato disposto con facolta’ d’uso subordinata alla messa in atto di alcune prescrizioni necessarie per eliminare le piu’ gravi forme di inquinamento.
E poi dicono che i termovalorizzatori sono pericolosi.
Vota si; vota si; vota si.
…io mica l’ho capita la tua teoria…mi sfugge la logica del tuo discorso, se potessi spiegare in maniera più articolata, mi faresti un piacere. cmq è buona abitudine mettere le fonti di ciò che riporti o che citi.
i termovalorizzatori nn sono pericolosi mario, nn preoccuparti, con un nome così rassicurante, ma dai…figurati se sono pericolosi.
ti consiglio di leggere questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Termovalorizzatore
se nn ne hai voglia invece, ti consiglio di rimanere nel tuo piccolo mondo, con le tue certezze figlie di una informazione oppiacea alla del debbio.
vota quello che ti pare, ma considera che se te lo tieni per te, nn ci offendiamo.
Appello per il NO:
La voglia di cambiare ce l’ho anchio ma come si fa a far approvare una riforma del genere solo perche millanta cambiamento. A chi dice si chiederei se l’ha letta e la capita, perchè anche con questa rifoma è il solito gioco di “cambiare tutto per non far cambiare nulla”…popolo sveglia noi dobbiamo cambiare e capire che il cambiamaneto deve venire dal basso, siamo noi che dobbiamo cambiare le cose non aspettare che la cabino loro, prima di cambiare la costituzione pensiamo a cam biare prima quello che ci stà intorno.
LEGGETE LEGGETE LEGGETE, STOP TV!
NO per cambiare!
Ciao
Rif: Francesco Marillo 23.06.06 12:52
E’ esattamente il datore di lavoro che vorremmo avere tutti, buono, bravo, intelligente, che dice sempre si.
Oltre alla cassaforte vuota ci sono anche i debitini fatti a nostra insaputa e senza il nostro consenso.
Ma noi siamo buoooni e li perdoniamo sempre, anche perchè ci dicono che non lo faranno più, certo ogni tanto ci ricascano, ma in fondo sono dei giuggioloni i nostri politici.
By Gian Franco Dominijanni
Il vero problema a mio avviso è che la politica in italia se la possono permettere solo le persone facoltose, o gli uomini di partito sorretti e inclini a qualsiasi compromesso.
La vera riforma costituzionale dovrebbe riportare i cittadini di qualsiasi forza economica a poter concorrere per qualsiasi incarico.
Una segnalazione forse non molto strana ; ieri Fassino parlando di referendum diceva che la volonta dei cittadini che votano i referendum non può non essere tenuta in considerazione qualsiasi sia il risultato e questo è giusto peccato che il finanziamento dei partiti oggi esiste ed il referendum lo bocciò. Spero che effettivamente si possa riformare la costituzione riducendo il numero dei politici (camera-senato) riducendo i bonus di cui usufruiscono (aerei-treni-auto-telefono)e che ci possa essere più limpidezza.
Gli indagati, gli industriali, i disonesti,non possono rappresentare i cittadini nei in parlamento ,ne alla regione ,ne al comune,e nemmeno in circoscrizione. Avremmo bisognio di una pulizia generale ed a 360gradi ; oggi portemmo proporre a questi politici di modificare la bandiera italiana inserendo sulla striscia bianca uno stemma pirata che rappresenta il modo di essere dei nostri politici nei confronti degli altri stati europei e dei cittadini che rappresentano ; potrebbe essere da avviso e da tacita giustificazione a chi ancora non ha capito come questo paese con questi uomini agisce e pensa di risolvere i problemi presenti e futuri.
amm capit eccom! Stamm rind a stessa merd!
Ci sono alcuni commenti ben argomentati
che spiegano perche’ votare si…turandosi il naso.
Premetto che,se c’e’ la buona volonta’,modifiche si possono
apportare SEMPRE!
A prescindere da chi vince!
BISOGNA VOTARE NO!!PERCHE’?
OLTRE A GARANTIRE QUEI PRINCIPI ESSENZIALI DI UNA SOCIETA’CIVILE E DEMOCRATICA
SERVE A DARE UN CALCIO IN CU-LO AI MAFIOSI E I RAZZISTI!!
Ne rimarranno altri…ma questi sono piu’PERICOLOSI.
VI SEMBRA POCO?
PERCIO’ UN GRANDE
NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!
La costituzione è una cosa splendida, ma se ha portato all’istaurazione dell’attuale sistema che altro non è che figlio di quello precedente algli anni ’90 a mio modesto parere va riveduta amodernata e blindata senza doppi sensi interpretabilità e maneggi vari che hanno fatto dell’Italia e di noi cittadini Italiani lo zimbello della comunità mondiale
Ci vogliono gente giovane e con uno spirito etico che spodesti i dinosauri istituzionali che ci affliggono con i loro miasmi di fossilizazione mirata alla salvaguardia dei loro diritti privi di doveri nei confronti dei cittadini che pagano il loro stipendio e ,purtroppo, la loro evidente incompetenza.
Il popolo di Sinistra e quello di Destra (anche se queste due concezioni di schieramento politico hanno rotto le bolas siamo fermi a 60 anni fà)
deve infilare un piede nel medesimo scarpone e dare un calcio nel c..o a questi fossili istituzionalizzati putrescenti.
La costituzione oggi non è più adeguata bisogna Modificarla… evolverla dobbiamo EVOLVERCI come recita la prima legge della natura sull’evoluzione chi non si evolve con il tempo inesorabilmente si ESTINGUE
Io non voglio che la nostra Patria si estingua come tutti noi, penso, sia di Destra che di Sinistra
L’italia ha avuto una storia travagliata e siamo stati la culla del rinascimento RIPROVIAMOCI
usciamo da questo nuovo medioevo che da 20 anni ci affligge.
Se i condannati presenti in parlamento li vogliamo far sparire non dobbiam aspettare che Beppe ci sproni a farlo Mandiamo una Lettera alla Comissione Europea tutti… quanti siamo solo su questo Blog 10.000/20.000 una lettera per ognuno di noi che arriva negli uffici alla fine potrebbe dargli da pensare specialmente se riusciamo a farle pervenire quasi nello stesso periodo di tempo.
cosa ne dite?
Saluti Paolo
Mio figlio è ubriaco.
Io, caro Beppe, voterò SI…me ne sbatto che chi lo proponga sia berlusca piuttosto che prodino…qui se non si cambia qualcosa e si aspettano le riforme di cui si dice tanto di volere ma che non arrivano mai, non si va avanti.
C’è un tal Marco Pannella(per fare un esempio) che da decenni sparla della partitocrazia, dove lui ci sguazza a meraviglia, con qualche scioperello “depurativo”.
Ebbene il galantuomo nostro dipendente a forza di blaterare frasi contro il sistema c’è finito dentro anzi sotto: voterà NO.
Attento “BEPPONE”… non fare la stessa fine…
Con simpatia (di quella sincera)Carlo.
Uagliò… accà a vita nun cagna…
si fatica e nun s’ magna…
pe t’accattà na casa nge vole nu mutuo e 40 ann, si tu rann.. sennò affitt a vita!!!
Ma quann’o facimm nu poco i casino?
Stat buon…
Uguale a quanto già detto e scritto da altri…!
“Giuro sul mio onore e sul mio portafoglio di aver agito sempre rettamente, lealmente e conformemente i regolamenti e le regole vigenti e respingo ogni qualsivoglia accusa di slealtà corruzione e quant’altro mi viene addebitato.
Tutto il resto sono balle.”
Questo deve dichiarare Adriano Galliani a noi tifosi del Milan.
La balla è rotonda
sono pienamente d’accordo alla soppressione delle provincie, in disaccordo con i miei conterranei sardi che un paio di anni fa preferirono andare al mare piuttosto che a votare al referendum per l’abolizione della legge, ora in vigore, per cui altre 4 provincie sono state istituite nel nostro territorio…assurdo 8 provincie per 1.600.000 abitanti!
no invece all’accorpamento dei comuni. la mia regione è caratterizzata da una bassa densità della popolazione, la maggior parte dei comuni sono piccoli e isolati tra loro e gli abitanti sentono un grosso senso di appartenenza alla propria comunità e credo che difficilmente si sentirebbero rappresentati da qualcuno esterno ad essa.
quanto alla politica a livello nazionale il limite della decenza è stato superato ormai da troppo tempo…l’ultima delusione l’ho ricevuta da quest’ultimo governo che per accontentare tutte le bocche ha smembrato qualche ministero!
la costituzione deve sicuramente essere aggiornata e riformata ma, per favore, che lo facciano dei giuristi e non un gruppo di politichini che magari come primo lavoro fanno il medico o l’ingegnere! e soprattutto la costituzione deve essere uno strumento comune alla estra e alla sinistra, al nord e al sud.
saluti,
Simona
Noto una certa invidia sarà per Grillo o per le seghe?
Avete visto il “Nano” a porta a porta ???
Naturalmente ha negato tutto, non ha detto che chi vota NO è indegno etc etc.
Colpisce la pochezza UMANA di questa persona che ha perso completamente la sua Tracotanza, diventato un’-umile e buono agnellino fa quasi tenerezza innescando l’-atteggiamento nello spettatore di dover sculacciare il MONELLO un po’ birbante sul sedere!!!
Quest’ uomo ha tenuto le redini del paese facendo i suoi comodi per 5 anni e adesso assume l’-atteggiamento miserevole dell’individuo non totalmente conscio che chiede di conservare il più possibile i privilegi acquisiti senza nessuna considerazione della GENS ITALICA consapevole che alla fine ci ha guadagnato dei bei soldini…
Lo squallore che traspare da questo personaggio
induce alla Compassione profonda per un essere vittima di se stesso che non può rinunciare all’ILLUSIONE della vittoria di “PIRRO” che gli è costata l’-INTERA ESISTENZA!
Alla fine la natura delle cose e del suo INSIEME provvederà a distribuire questa pseudo ricchezza a gente che nel breve arco di un decennio non si ricorderà neanche della sua esistenza, così è stato per Cicerone , così per Marco Aurelio etc.
Quello che resta sono solo “le tue proprie azioni” (parola del Buddha) e le azioni di questo Tizio non possono che essere catalogate
come finalizzate non alla Giustizia o Saggezza
ma illusorio scopo del “potere temporale ” caratteristica delle esistenze INFERIORI!!!
by Jack
le cose vanno viste nel loro contesto,proviamo a ragionare:
– diminuisce il numero dei parlamentari
– diminuisce il potere di controllo e garanzia del presidente della Repubblica
– aumenta il potere del Primo Ministro
..certe cose frullano nella mia mente come dei bussolotti impazziti dell’enalotto…mm non ci dormo la notte e mi dico “ma non è possibile, non sarà così, avrò capito male”.
ma più metto insieme le cose e più mi viene da pensare a questa bizzarra decifrazione:
Parlamento debole+governo forte-possibilità di controllo…. + e – si eliminano, + x + fa +, + x – fa -..7×8..se non è cambiato fa 56=resta una dittatura in salsa di democrazia.
per quanto riguarda il “fede-nanismo” o fede.machismo o fede.trullalismo.trullallero.trullallà:
– si concedono competenze esclusive alle regioni… ma poi si dice che lo stato ha il potere di bloccare certe scelte, allora non è più competenza esclusiva
– si parla di federalismo, ma non si concede il vero federalismo delle decisioni, che è nel federalismo fiscale(se dovesse realizzarsiinviterei i lavoratori meridionali che lavorano temporaneament al nord a mantenere la propria residenza nella regione d’origine,così vediamo chi diventa più ricco)
ragionando: io ti vendo una casa ma poi vengo a sindacare sui pavimenti che scegli, sull’arredamento..etc
epoi cos’è l’interesse nazionale? se tu vuoi, per esempio, costruire un bruciatore di rifiuti, altrimenti detto termovalorizzatore o una autostrada nel giardino di casa mia, in questi casi cosa succede? che io mi debbo prendere un tumore per l’interesse nazionale?
questa è la più grossa violenza mai vista, non puoi mettermi una cosa in casa se io non la voglio(ci lamentiamo della posta indesiderata dello spam e poi dovremmo accettare certi metodi!se denuncio al garante della privacy uno che mi manda dello spam corro il rischio di avere ragione, se invece lo stato mi dà un cancro non richiesto devo solo sperare di essere nella regione giusta per potermi curare)
QUESTA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE RISPETTA IN PIENO GLI IMPEGNI PRESI DA LICIO GELLI COL PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA DELLA LOGGIA MASSONICA P2.
MOLTI DI COLORO CHE PROMUOVONO IL SI NE FACEVANO PARTE(MA CHE STRANO).
BASTA LEGGERE CHE TRA I RELATORI (IN TUTTO 4) DI QUESTA RIFORMA ASSURDA C’E’ ANCHE QUEL MALATO DI MENTE DI CALDEROLI PER CAPIRE QUANTO POSSA ESSERE ASSURDA E ANTIDEMOCRATICA (CALDEROLI E’ LO SPECCHIO DELL’IGNORANZA, DOPO LA GAFFE DELLA MAGLIETTA CON MAOMETTO SI DOVEVA RITIRARE DALLA SCENA, MA E’ TROPPO STUPIDO PER CAPIRLO)..
E POI BASTA CON LE PUBBLICITA’ DEL SI NELLE CASSETTE DELLA POSTA ..AVETE ROTTO I COJONI
LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA
voterò no anch’io.
voterò no anch’io perchè non mi sembra giusto mettere una singola e misera crocettina per cambiare più di 50 articoli della costituzione! il giusto sarebbe scegliere per ogni articolo…
e allora se sono d’accordo su qualcosa e su qualcos’altro no, come faccio? voto no: no al metodo, no alle chiacchiere inutili, no a chi ha deciso per me cosa fosse giusto o sbagliato, no a chi parla di devolution e di premierato e lo mette tutto insieme, che è come sommare le patate col latte!
piccola polemica con chi si nasconde dietro pseudonimi, perchè non è vero che in italia non c’è libertà, internet è il posto più libero dell’universo! Piuttosto sono le persone che preferiscono non “sentirsi” libere…fa molto più comodo!
trovo sia un’atteggiamento vile perchè ognuno dovrebbe prendersi la responsabilità delle proprie idee.
comunque sempre meglio indegni che psiconani!
Hai fatto un analisi molto arguta e che dovrebbe essere presa in considerazione. Questo blog dovrebbe essere utile a trovare degli spunti per tutti gli italiani. Spero che altri seguano il tuo esempio soprattutto i senza nome o i nomi falsi ed inventati.
a truant giancarlo
non sono un ragazzino ho qualche anno in più e scrivo su questo blog senza leccare, ma la tua aria da intellettuale mi stupisce infatti se il tuo è ragionare…. In quanto al fatto di essere sfaticato credo che se hai il tempo di leggere e di scrivere su questo blog lo sei anche tu. In ogni caso non vali un cavolo finquando non inizi a ragionare veramente.
a truant giancarlo
non sono un ragazzino ho qualche anno in più e scrivo su questo blog senza leccare, ma la tua aria da intellettuale mi stupisce infatti se il tuo è ragionare…. In quanto al fatto di essere sfaticato credo che se hai il tempo di leggere e di scrivere su questo blog lo sei anche tu. In ogni caso non vali un cavolo finquando non inizi a ragionare veramente.
I CONTATTI NON LI VEDI DAL NUMERO DI COMMENTI-PIRLA
bravo Beppe,
considerato lo spessore della nostra classe politica, è più giusto che la riforma alla Costituzione la faccia il popolo e non i partiti.
Una piccolo esempio; un po’ di anni fa dalla provincia di Milano si e’ scorporata quella di Lodi, sicuramente la novella provincia ha dovuto assumere personale per far fronte ai nuovi servizi che le competono, pero’, mi domando, i dipendenti della provincia di Milano si sono ridotti proporzionalmente?
Si stanno trasferendo funzioni dallo stato alle regioni e queste di conseguenza aumentano proporzionalmente i loro dipendenti, pero’, mi domando, lo stato che perde funzioni perde anche dipendenti o continua a mantenerli? A fare cosa?
Cosi’ il decentramento provoca un aumento dei dipendenti statali e, conseguentemente dei costi.
Da questa considerazione nasce una riflessione; se dovesse vincere il SI al referendum alcune funzioni passerebbero alle regioni con conseguenti assunzioni di personale da parte di queste, ma lo stato centrale non puo’ licenziare il personale delle funzioni che non ha piu’; cosi’ si risolve il problema della disoccupazione assumiamo i disoccupati come dipendenti pubblici con buona pace dei conti….
Nessuno ci ha mai pensato?
Saluti
C. Bianchi
Condivido le preoccupazioni di C. Bianchi.
I posti di lavoro con il decentramento aumenteranno e si complicherà l’amministrazione complessiva.
Non credo che i “novelli costituenti” abbiano preso corpo e forma per la necessità di dare finalmente attuazione alla prima parte della Costituzione, la parte che indica i “Valori” della Nazione.
Anzi, le proposte di modifica, vanno in senso contrario. Non è forse vero, tra l’altro, che al capo del Governo andrebbero a confluire anche poteri legislativi? Il “vecchio” impianto costituzionale di merito è perfetto, nel senso che ha impedito l’assalto della Diligenza per sessant’anni: i Poteri si sono effettivamente rivelati positivamente in equilibrio. Ora, perché limitare i poteri del parlamento? La Grande storia ci insegna che qualcosa del genere è già accaduto da noi e altrove in passato. Ora basta, Occorre Resistere, Resistere, Resistere. un’ultima considerazione: di cosa si occupavava il più potente tra questi “novelli padri della patria” (tutto minuscolo) che propongono lo stravolgimento della Carta, durante i migliori anni della sua maturità? Quale era il suo ruolo in quel “circo di nani e ballerine” di formichiana memoria? Ballerina no, nano no, impresario del “Circo” verosimilmente. Mi chiedo, perché in quegli anni la limitazione dei poteri del Parlamento e gli interessi generali del Paese non erano nei suoi pensieri riformatori?
No, per riformare la Costituzione bisogna individuare una nuova specie di politici che sentano la necessità di mettere in primo piano gli interessi della Nazione rispetto ai propri.
Che la Sorte ci assista.
Grazie Beppe.
Gianni.
Commento solo questa parte delle parole di Beppe: “Si potrebbe fare con alcune misure su cui tutti gli italiani non mantenuti dallo Stato e non facenti parte della classe politica (quindi pochissimi) sarebbero d’accordo:”
Ma chi sono i non mantenuti dallo stato?
– non i dipendenti statali, comprese poste, ferrovie, telecom, acea e gas, ovvero tutte le privatizzate;
– non tutti i liberi professionisti che non pagando per intero le tasse usufruiscono di una sorte di finanziamento pari allo stipendio di uno statale
– non tutti i negozianti o commercianti che evadono
– non tutti i dipendenti di società private che si comportano all’atto della dichiarazione come quelli sopra
– non tutte le persone che fanno spettacolo, cinema, o sport professionistico che evadono le tasse o godono di finanziamenti statali da far inorridire…
– non tutti coloro che prendono il sussidio di disoccupazione e poi “lavorano” in nero.
– non tuttiquelli che usufruiscono di una pensione (magari Baby) e poi lavorano in nero
– non certo gli imprenditori che hanno una manovalanza per l’80% in nero
– non…. e potremmo continuare per ore
Non ce l’ho con i lavoratori, spesso vittime, ma con un sistema che consente queste cose. Ma a questo punto a chi conviene che certe cose vadano nell’altro verso…. quante persone non rientrano in queste categorie?
Ovviamente io rientro in queste categorie… e per quanto mi sforzi di lavorare e pagare le tasse (troppo facile, me le detraggono alla fonte) magari se un commerciante non mi fa la ricevuta o riesco a comprare qualcosa a prezzo di costo senza scontrino… non mi tiro indietro…
Provo a sopravvivere… ma facendo un piccolo esamino di coscienza… chi è che quando può non cerca di risparmiare (che in alcuni casi si traduce in rubare?)
Questa è la vera guerra dei poveri….
saluti
Paolo Principe
quei ragazzini che ti fanno tanto comodo vero:li sfrutti una settimana epoi li lasci a casa(ammesso che tu sia davvero un imprenditore e non il solito fascista represso)
APPLICARE L’INATTUATO O MODIFICARE…
Un breve pensiero, vagamente democratico, rivolto a favore di quanti non vanno e non andranno a votare, utile anche a chi è costretto a fare delle scelte, come dire, turandosi il naso, utilissimo invece per chi non ne può più.
Perchè nelle schede elettorali non viene inserito un riquadro in bianco del tipo “note:” una sorta di varie ed eventuali.
Dove gli elettori esprimono un volere che attraverso iniziative anche personali o gruppi di vario genere tipo (blog, associazioni, comitati, ecc…), fanno convogliare i propri desideri in questi spazi avendo valore di voto alternativo alla scelta tra due schieramenti.
E chi andrà a governare avrà l’obbligo di attenersi alle “note” più votate.
Lo so il rischio è quello di diventare uno stato democratico, non facile da gestire attraverso i canali usuali.
L’INATTUABILE? THIS IS THE PROBLEM
By Gian Franco Dominijanni
La costituzione la faremo e se non la faremo
la fàrà Romolo.
Ciao Truanto per le seghe
mettiti “l’abito da sega.”
Hai ragione, il vero problema italiano è proprio l’amministrazione pubblica (troppi comuni, comunità montane, ecc..) ma sbagli:
1)quando dici che vogliono modificare la costituzione del ’47. Quella la già modificata il centrosinistra con 4 voti di scarto nel 2001, poco prima di passare all’opposizione. Domenica si voterà sul cambiamento di quella costituzione e non di quella del ’47 (che ha vinto il premio strega 2 giorni fa. mmm… ahahaha, RIDICOLI!!!)
2)Se il referendum non passa, non ci sarà più la possibilità di modificare la costituzione, si fermeranno a parlare, parlare, parlare, parlare, parlare…
Sei proprio sicuro caro Grillo che ti ascoltino da questo tuo BLOG??
Caspita è il momento: VOTIAMO Sì e poi se non gli starà bene al nuovo governo, saranno costretti per forza di cose a modificarla (e magari x una volta lo faranno in meglio).
Stai ragionando come Buttiglione ieri sera a Porta a Porta!
“intanto votiamo sì, poi, tanto ci vorranno 5 anni prima che la riforma entri in vigore e potremo cambiare quello che non va bene…”.
Ma stiamo scherzando?!?!
Fassino era allibito quanto me e credo che i suoi globuli rossi (eccetto quei tre che sopravvivono) si siano rivoltati nella tomba!
Io ho rischiato di stirarmi una mano al posto della maglietta di mio figlio.
Se questo è il discorso, cosa diavolo andiamo a votare a fare? Solo perchè gli scrutatori riescano a guadagnarsi qualche euro per andare in pizzeria con gli amici. Gliela offro io la pizza e ci risparmiamo una bella presa per i fondelli!
E’ questa la considerazione che i politici hanno del voto dei cittadini?
E’ come se in ristorante ordinassi un’orata alla griglia e mi portassero una sogliola alla mugnaia perchè nel tempo che il camereiere ha percorso il tragitto tavolo-cucina-tavolo è cambiato il menù offerto dal ristorante.
Ma, scusate, il voto referendario non era vincolante?
Stai ragionando come Buttiglione ieri sera a Porta a Porta!
“intanto votiamo sì, poi, tanto ci vorranno 5 anni prima che la riforma entri in vigore e potremo cambiare quello che non va bene…”.
Ma stiamo scherzando?!?!
Fassino era allibito quanto me e credo che i suoi globuli rossi (eccetto quei tre che sopravvivono) si siano rivoltati nella tomba!
Io ho rischiato di stirarmi una mano al posto della maglietta di mio figlio.
Se questo è il discorso, cosa diavolo andiamo a votare a fare? Solo perchè gli scrutatori riescano a guadagnarsi qualche euro per andare in pizzeria con gli amici. Gliela offro io la pizza e ci risparmiamo una bella presa per i fondelli!
E’ questa la considerazione che i politici hanno del voto dei cittadini?
E’ come se in ristorante ordinassi un’orata alla griglia e mi portassero una sogliola alla mugnaia perchè nel tempo che il camereiere ha percorso il tragitto tavolo-cucina-tavolo è cambiato il menù offerto dal ristorante.
Ma, scusate, il voto referendario non era vincolante?
7 MENZOGNE DAL SITO DI FORZA ITALIA
http://andryyy.ilcannocchiale.it
Non so qualcuno si ricorda la Costituente fatta nel 96, era presidente Massimo Dalema, ebbene anche li parole di fuoco dei magistrati perchè si voleva canbiare qualcosa sulla giustizia, senza contare i mesi di discuzioni sui poteri del premier e via dicendo di cose che i cittadini inportavano poco, tangentopoli era gia stata dimenticata. Ora io mi chiedo, ma è passibile canbiare qualcosa senza che qualcuno ci possa rimettere? io credo che chi lavora non a il tempo di seguire i fatti della politica,coglie semai i vari disagi. Cè poi una parte che lavora e a il tempo di informarsi sulle cose della politica ce la, ma chissa come mai non gli va bene nulla ma non vuole canbiare nulla, ho peggio critica tutto e tutti.Io voto SI,con la consapevolezza che chi lavora e a voglia di lavorare siano senpre gli stessi. Io VOTO SI.
Vi fareste mettere le mani in bocca da un odontoiatra che esibisce la dentatura di Calderoli?
E allora se non e’ in grado nemmeno di sistemare la propria dentatura come pensate che possa sistemare la Costituzione !!!
TUTTA QUESTA INUTILE LITIGIOSITA’TRA DESTROIDI TELEDIPENDENTI CELEBROLESI E SINISTROIDI BOCCALONI SEGAIOLI FINIRA’ CON LA MORTE DEL NANO TESTA PELOSA.PENSATE AI TELEGIORNALI:SARA DIFFICILE ANCHE PER I GIORNALISTI/PARASSITI NON ACCENNARE AI SUOI “INIZI”
SPERIAMO ARRIVI PRESTO QUEL GIORNO
Ieri la partita di pallone è stata un buon esempio dell’atteggiamento mentale dell’italiano medio.
Tendiamo a risparmiare. Ci risparmiamo di correre, risparmiamo di crederci, risparmiamo di provarci e qualche volta addirittura di respirare.
A volte risparmiamo di pensare, sopratutto quando usre il cervello è faticoso. Non ce l’ho con nssuno in particolare, ma con tutti quelli che si risparmiano…
…ora, il bello, è che alcune facce politiche sono talmente “plastificate” che tendono ad assomigliare al dj robot di qualche anno fa…vi ricordate?…vabè…quello che voglio dire è che anche se tirano menzogne e fanno i furbetti, oramai sono le facce loro a parlare.
La riforma è un’accozzaglia di modifiche con direzione accentratrice, tendente alla costituzione di un forte potere del premier con affievolimento di poteri di bilanciamento del presidente della repubblica.
Il federalismo “perseguito è fittizo e fuorviante.
La riforma è un prodotto di un pessimo governo, quello passato.
Io votero’ No.
buon 23 giugno a tutti.
100 comuni per tutta l’italia? beppe ormai deliri….ricomincia a fare il comico! vorrebbe dire una media di 600.000 abitanti a comune; in regioni come la sardegna avremmo una roba tipo 2 o 3 comuni
ma finiscila di insultare i politici, vai a manifestare con i punkabbestia
Un messaggio a quelli che non hanno il coraggio di scrivere il loro nome o che scrivono nomi ridicoli come loro tipo bertinotto fausto: siete ipocriti e delle nullità non avete neanche il coraggio di firmare quello che scrivete e quindi le cose che scrivete non hanno chi le supporta. Dovreste scrivete chi sono io e darvi una risposta come dice Marzullo. Non scrivete sul blog perchè non avete neanche il coraggio delle vs. azioni. Beppe Grillo vi ospita ma sbaglia perchè fate solo perdere tempo a chi vuole scrivere mettendoci la faccia. Riflettete su chi siete e firmate il post con nomi e cognomi altrimenti non siete nessuno o dei cartoni animati, dei palloni gonfiati e gonfiati dalla vs. stessa aria. Sgonfiatevi non servite a niente.
Cavolo…quello che scrivi,Beppe Grillo, è esattamente quello che io penso e che mi fa tribolare lo stomaco ogni volta che accendo la tv (raramente,visto che è inguardabile)..vedere quelle persone senza vergogna, che parlano, parlano,parlano e non si rendono conto(o forse si,che è ancora peggio)del fatto che dicono poco o nulla di sensato mi fa stare male…perchè se quello che tu dici lo pensano in moltissimi la situazione non accenna a cambiare???Siamo così scemi oppure siamo così scansafatiche da lasciare che tutto ci passi sopra per paura di prenderci qualche responsabilità??!!Boh…sono sempre più allucinata!perfino lo “scandalo” del calcio si sta lentamente, quatto quatto, ritirando e passando in sordina grazie anche(direi che tutti quelli che c’entrano in questa storia sono stati fortunati)al fatto che ci sono i “meravigliosi” mondiali che uniscono tutti e fanno dimenticare…
…a seguire ECOLOGIA DELL’ETICA contro il potere DISPOTICO…ritornando al referendum caro Beppe, ritengo che votare No sia dare il via libera ai ns. “dipendenti” come li chiami tu, a lasciare le cose ancora una volta come stanno, perchè esiste il pericolo reale di una simile interpretazione dei fatti in caso di vittoria del no, è più facile “leggerla” così per loro. Per contro fare una sorpresa a loro facendo vincere il Si, significherebbe comunque obbligarli ad occuparsi del problema, che comunque trova tutti gli Italiani di buona volontà d’accordo sia da destra che da sinistra. Ovviamente il referendum e tutta la campagna architettata dai ns.politicanti, è comunque mirata a dividere la Gente, secondo un antico sistema “DIVIDE ET IMPERA”, ma vorrei che noi Italiani per una buona volta mostrassimo più maturità e di mostrare chiaramente di aver compreso che siamo noi sudditi tutti a remare la stessa barca, sia di destra che di sinistra, ed a questo punto dovremmo essere tutti d’accordo nel minacciare ai ns.”dipendenti” un vero e proprio ammutinamento, con l’arma dell’OBIEZIONE FISCALE” CHE NON SIGNIFICA NON PAGARE LE TASSE, MA SOLAMENTE CONGELARLE PER ESIGERE PIù EFFICENZA DA PARTE DI CHI LE SPENDE, LE GESTISCE, LE INVESTE…..Oggi come oggi, per assurdo, ogni risorsa economica che si “salva” dalla gestione dei ns. “dipendenti”, (anche se non è giusto, ma è evasione di necessità), spesso è risparmiato, e rimesso in circolo sul mercato onesto,senza correre il rischio di essere sprecato, mal speso, ed a volte “mariuolato” da poteri parassiti e disonesti che si avventano come avvoltoi sulle tasche della Gente onesta. Quindi anche un Si, turandosi ovviamente il naso, potrebbe essere la sorpresa che comunque obbligherebbe i ns dipendenti ad occuparsi per forza del Problema più grave che soffoca l’Italia facendola diventare sempre più una Società chiusa. Meno burocrazia e meno apparato Statale unito ad un ottimo “gestionale elettronico”, non significa meno democrazia.
PUBBLICATA SU LIBERAZIONE DEL 13 GIUGNO LA MIA LETTERA A CUFFARO COME FAMILIARE DI VITTIME DI MAFIA. è RIPORTATA SU
http://WWW.BENNYCALASANZIO.BLOGSPOT.COM
SONO STUFO: sei proprio una merdina, nemmeno il coraggio di firmarti….
Riflessioni sul concetto di ‘dipendente dei cittadini’.
Ma che strano datore di lavoro è il cittadino.
Noi assumiamo gente perchè gestisca, migliori, governi, insomma faccia funzionare al meglio la casa comune.
Poi prendiamo la cassaforte con i soldi e la mettiamo in mano al dipendente e diciamo:
Quando arriva la fine del mese pagati e se ritieni di aver diritto ad un aumento serviti.
Prendi pure i capitali necessari alle spese, ma mi raccomando: risparmia!
Se la cssaforte si svuota, chiedimi di rimpinzarla nuovamente.
Non vi semba uno strano datore di lavoro questo cittadino?
Rif: Francesco Marillo 23.06.06 12:52
E’ esattamente il datore di lavoro che vorremmo avere tutti, buono, bravo, intelligente, che dice sempre si.
Oltre alla cassaforte vuota ci sono anche i debitini fatti a nostra insaputa e senza il nostro consenso.
Ma noi siamo buoooni e li perdoniamo sempre, anche perchè ci dicono che non lo faranno più, certo ogni tanto ci ricascano, ma in fondo sono dei giuggioloni i nostri politici.
By Gian Franco Dominijanni
Leggete e fate girare il seguente articolo presso i vostri contatti e i forum che frequentate con urgenza!!!
http://www.disinformazione.it/modifica_della_costituzione.htm
caro beppe, stiamo attenti a fare certe proposte perché si rischia di non colpire nel segno… la Costituzione inquadra delle norme generali, non è direttamente responsabile di sperchi e strutture sovradimensionate. ridurre il numero dei parlamentari? ma siamo sicuri? così la partitocrazia stringerebbe il cerchio ancora più avidamente attorno ai posti rimasti e non farebbe più passare nemmeno un indipendente, si ridurrebbe la rappresentatività… inoltre riducendo il numero dei parlamentari i costi potrebbero anche aumentare perché per esempio avrebbero bisogno di molti più collaboratori per scrivere una finanziaria… insomma io starei attento. abolizione delle Province: ma anche qui stiamo attenti Beppe, le province sono importanti perché svolgono un ruolo di mediazione fra organismi che si sono sovradimensionati come i Comuni e le Regioni… a causa delle leggi elettorali maggioritarie! che trasformano sindaci e presidenti di regione in uomini (e donne) forti che possono disporre di un grande potere personale e controllano direttamente un grande numero di assunzioni… svuotando di poteri i consigli comunali che non hanno niente da fare se non ratificare le leggi volute dal sindaco! e attenzione: queste leggi elettorali maggioritarie non sono nella costituzione, che regola solo alcuni principi generali! quindi ci sono delle cose da rivedere, sicuramente, ma bisogna colpire più nel segno!
A parte il fatto che quelli rimasti si riterrebbero legittimati (dato il risparmio) ad aumentarsi ulteriormente gli stipendi
..e per fortuna questo paese non è ancora in mano a persone violente come te!
Esiste il “mestiere”del politico
Ma esiste anche il “mestiere” del cittadino.
Il cittadino ha il dovere di seguire la politica,per meglio comprenderla
e quindi,meglio influenzarla.
In Italia avviene esattamente il contrario.
Il politico segue il cittadino,per meglio “comprenderlo”
e quindi,meglio influenzarlo.
Non e’ piu’ tempo di filosofia.ASTE E FORCONI!!
E quando il politico parla,ripetere come dementi
una frase di Aldo Giuffre’ in una commedia napoletana:
Nun me ‘mport e nun me pass’ manc’ pa capa!!!!!
(ossia: parlaparla,a me interessa quello che fai…non quello che dici!)
Paolo Borin 23.06.06 11:33
Grazie per aver capito il senso ironico di quello che ho scritto.
Distinguiamo la classe politica di oggi, che si fa le attricette e pippa la cocaina sulle scrivanie degli uffici da quelli di allora, persone influenzate da ideologie di vario genere, ma che avevano a cuore il bene comune ed uno smisurato senso dello stato.
Per questo ritengo ridicolo addossare alla Costituzione colpe della classe politica, e nostre che l’abbiamo espressa. Non è una soffitta piena di cianfrusaglie, dove più roba butti meglio è.
Un’altra piccola considerazione finale:
uno dei punti più discussi è il troppo potere al Premier ed il conseguente “svuotamento” della figura del capo dello stato.
Scusate come siamo messi oggi?
Qualsiasi cosa succeda, Napolitano fa un bel rimpasto e tornano tutti al loro posto.
E’ questo tutto quello che deve finire, perchè il troppo potere è già qui, con una sola eccezzione: non possiamo votare la persona, se la scelgono loro a turno nei loro brogli.
Io non ho mai votato per legiferanti terroristi condannati in parlamento, ma ci sono.
Provo i brividi, pensando a DeMita ancora lì, l’uomo dell’Irpinia e del terremoto, alle collusioni varie fra mafia e potere, Andreotti, ad Oscar Luigi Scalfaro rivalutato.
Ce n’è per entrambe gli schieramenti, dobbiamo avere noi la libera scelta e loro fare solo quello per cui sono stati delegati e se sbagliano a casa per sempre.
Altrimenti non ne usciremo mai.
Siamo la solita Italietta antidemocratica, cambiano tutti alla Rai, non fanno riforme sulla libertà d’informazione, ma sostituiscono le pedine.
E sono gli uomini della sinistra, della classe intellettuale, dei vari Nanni Moretti, paladini dell’uguaglianza e del diritto alla libertà di pensiero e parola, sono contenti, avranno più chances.
Veramente credete che il capo dello stato abbia potere oggi, se nn quello che gli viene accordato dai vari berlusca prodi faccia di gomma etc?
Pura utopia.
chi è faccia di gomma?
Invece c’ ha proprio ragione Rossovivo, gli impiegati comunali dovrebbero prendere uno stipendio da part-time per il lavoro che fanno, ne consco molti e sono sempre che girano per Bar, supermercato, ect.., salvo poi fare qualcosina nell’ ultima oretta,
ma un bel pò di soldi se li pigliano anche i liberi professionisti!,chi firma i ponti che crollano paga penalmente? ma figiurati, quello chè ha costruito il ponte di Tramonti a basso costo dove pensi che sia ora?
gli unici che tirano avanti la carretta sono i dipendenti del privato: operai, muratori ma anche impiegati esecutivi
ciao a tutti
votero un deciso NO !!!!!
a questo referendum ,perche ‘ negli ultimi anni
oqni cambiamento deciso da chi ci governa ,a portato solo conseguenze negative .
le privatizazioni che dovevano essere la risoluzione di tutti i problemi dell’italia ,
in realta’ a svenduto a ricchi imprenditori aziende publiche che comunque davano servizi a costi bassi agli utenti ,creando monopoli privati (la cosa peggiore in una economia di mercato) i quali hanno alzando i prezzi diminuento i servizi .
poi l’ingresso in europa con arrivo dell’euro
con aumenti selvaggi non controllati da nessuno siamo tutti piu’ poveri anche se ci dicono che l’inflazione aumenta del 2 % all’anno ( balla colossale ).
avevano detto che tutto questo ci avrebbe portato benefici ma i bebefici vanno solo ai potenti e ia politici corotti .
quindi non cambiamo piu’ niente i vantaggi come sempre sono per pochi.
se davvero vogliamo cambiare la nostra costituzione non la deva fare una sola parte politica , che in questi anni a fatto gli interessi dei ricchi, ma dovrebbro partecipere tutti anche il popolo .
Cara Cinzia e cari tutti coloro che che sono in…quieti per la proposta di Bertinotti. Non vi capisco proprio. Io la trovo un’idea stupenda!
Domani quanti possono contattare le loro organizzazioni sindacali aziendali le RSU, facciano una domanda di assemblea, e nell’asssemblea dei lavoratori venga votata la richiesta all’azienda tale e quale a quella proposta da Bertinotti. Tutti i lavoratori ovviamente DIRANNO CHE SONO DACCORDO, si comunichi il verbale d’assemblea ai territoriali, cosi’ da innescare un circuito in cui tutti diranno che noi forse siamo scemi, ma che cosi’ gli arriva che se loro continuano con quella proposta anche noi di qua continueremo. Solo che noi in piu’ abbiamo l’arma dello sciopero. Provacazione certo, ma visto che le Sezioni di una volta non ci sono piu’ in qualche modo dobbiamo pur far sentire la nosra voce? Grazie e scusate l’invadenza di oggi.
Sai, c’è una cosa che sottovaluti:
le persone non hanno più le “palle”.
Triste ma vero.
Io vengo dal 68/70, per me è musica, quello che dici, ma oggi si parla, parla, parla, ma stomaco per lottare non ce n’è, quindi alla fine i pochi che farebbero sono fagocitati dalle nullità.
Ma se ci sono proposte concrete, sono ancora pronta a ricominciare.
Ciao.
ciao antonella e cinzia, una proposta concreta: contiamoci, iniziamo a contarci in questo blog, mettiamoci assieme e verifichiamo la nostra forza.
come lo facciamo? chiediamo che il parlamento butti fuori i condannati, attenzione nn chiediamo che si dimettano ma che sia il parlamento a cacciarli, (questo è uno spunto ma a mio parere fondante) dai contiamoci su questa cosa
anno 100: Panem et circenses
anno 2006: PASTA et Calcio
Non é cambiato niente. IGNORANTI fummo, ignoranti rimaniamo
Grillo ha toccato il fondo: sembra di leggere l’unita’, oramai. Un vero Conservatore di quelli duri e puri che stanno bene nelle pastoie di questa “nazione” perche’ e’ qui che gente come lui puo’ fare i soldi. Amen.
TRANQUILLI VINCE IL NO!
CMQ SPERO CHE QUESTA VITTORIA NON METTA UNA PIETRA SOPRA AL DIBATTITO SULLE MODIFICHE(SENSATE)DI CUI URGE LA NOSTRA OBSOLETA E BOLSCEVICA COSTITUZIONE.
Un breve intervento per dire che tali proposte spesso fanno nascere in me il sospetto che siano fini solo a crear baruffa, ma che non abbiano nessuna base concreta, nè tantomeno sensata.
Forse, e dico forse, le cose non è che non funzionano per demerito del legislatore, quanto per colpa di chi, di quelle leggi, se n’è sempre stropicciati gli zebedei. Non credo ci sia nulla di sbagliato nell’ordinamento della nostra repubblica, se non uno strisciante malgoverno. E non credo ci sia nulla di male nella nostra costituzione, se non il fatto che troppo spesso nella sua limpida sintassi, ostacola chi la vuole fare a pezzi.
OK caro Stefano, centri bene il punto!!
La Costituzione è bella ed attuale proprio perché è scritta con un linguaggio il cui rigore e la cui correttezza sono esemplari!!
In Italia abbiamo 1-2 cose buone e qualcuno le vuole buttare a mare….roba da non credersi!!
La Costituzione proprio per il suo essere legge fondamentale dello Stato (la Legge) è stata scitta in termini semplici e comprensibili da tutti, al di là di ogni differenza di livello di istruzione e culturale. Nel pieno rispetto di quei principi egualitari che la ispirano.
Bravo e Ciao.
Rita Orsoli 23.06.06 11:40
Rispondevo ironicamente a un tale che voleva ‘copiare’ le costituzioni di altri paesi.
Personalmente vado fiero della nostra Costituzione repubblicana e antifascista.
Devo tuttavia aggiungere che le deficenti come te dovrebbero limitarsi alla lettura delle ricette si ‘donna moderna’, ma quelle semplici sennò rischi di non capirci una mazza.
Cambiamo la Costituzione!!!!
E’ vecchia!!! Non vogliamo più i bigotti o i vecchi pregiudizi ma ci vogliamo tenere una costituzione di 50 anni fa fatta da comunisti e cattolici rubando alle elezioni tra repubblica e monarchia! Con lo scopo di evitare che il fascismo o un’ideologia simile potesse ritornare al potere…
La costituzione degli USA o della Francia è più vecchia della nostra, ma mi apre che nessuno voglia cambiarla stravolgendola!!!
Proprio perchè creata da comunisti, cattolici e liberali, è uscito un ottimo ed equilibrato compromesso, in un momento in cui forse i politici erano un attimino più seri.
Suggerisco anche un’altra azione, se ci e’ possibile stampare il blog di ieri, magari 30/40/50 copie o fare fotocopie, pochi euro, e far circolare sui mezzi pubblici questi fogli, ATTENZIONE NON PORGERLI AD ALTRI, lasciarli sul sedile quando ci si alza, oppure lasciarle un pacchetto nei “dispensatori” dove la mattina nelle metro si trovano gratis i giornali quali roma,city, etc, per i pendolari possiamo lasciarli dove si mettono le borse. ATTENZIONE A NON PORGERLI, quando ero studente non si poteva fare ora non so piu’. Fatemi sapere voi qualcosa. Impegnamoci per qualcosa se ci crediamo veramente, se crediamo veramente sia un’ingiustizia. Grazie ancora e scusate.
IL “Sì” è un voto CONTRO il Federalismo.
La riforma approvata, e che col Sì verrà confermata, è antifederalista, leggetevi l’art. 55 della nuova costituzione, sotto il nome di “sussidiarietà” si cela la dipendenza dallo Stato centrale, occhio federalisti che vi stanno raggirando, se votate sì vi vien tolto quel poco di federalismo che venne messo nel 2001.
Fate vobis.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
Se ho capito bene, caro Beppe, se vince il “Si'” il Premier potrebbe anche avere la facolta’ di “sciogliere le camere”? Questo e’ inammissibile. E fa cadere ogni altra buona intezione, laddove esistano, che tale riforma puo’ avere. Quindi, “NO” e’ il mio voto a questo referendum.
etleboro
ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
http://handly.bloggers.it
Vorrei sapere una cosa. Rispetto a questa interrogazione parlamentare (che condivido nella proposta, sia chiaro) vorrei sapere come si propone di eliminare le autorità territoriali. Effettivamente, e faccio un esempio, promuovere unioni/fusioni territoriali di comuni non ha dato frutti eccelsi (in molti si è preferito mantenere le diverse amministrazioni comunali piuttosto che farne una sola), e poi, rispetto alle autorità territoriali che si vuol creare (le Macroregioni) come dovrebbero essere strutturate? Se qualcuno mi illumina o mi dà qualche risposta, lo ringrazio già in anticipo.
Caro Beppe ti ammiro molto nonostante la censura che si pratica sul tuo blog!!
Stavolta hai @@scato un po’ fuori dal vaso….
Vota NO e poi non dire cagate…..la Costituzione causa dello sbando del Paese!! Non diciamo eresie: il Paese sta precipitando proprio per l’esatto contrario.
La Costituzione non si tocca perché porta scritte le regole della nostra Democrazia.
Anzi “Adottiamola e recuperiamo i suoi Principi”
L’applicazione reale e concreta di questi principi (per i quali molti hanno speso e perso le loro vite) porterebbe in automatico alla soluzione dei problemi che da decenni ci attanagliano…altro che causarli!!
Pensiamo ad es. alla legge Biagi vista nell’ottica dell’art 4 Costituz.
Dibattere e migliorare va bene, ma con molta moltissima cautela!!
Ciao Beppe e….censura anche questo post mi raccomando!!
VOTIAMO NO A VALANGA PER TRAVOLGERE LA LEGA E IL BANDANATO!!
In Italia non c’è democrazia e questo è un fatto. Cosa possono fare dei comuni cittadini per cambiare le cose? Votare? Non serve. Ci vogliono delle iniziative nuove che non siano legate ad interessi economici. Come si fa? E’ questo il problema che dobbiamo risolvere.
Grillo lo fa a modo suo. Da soli non si riesce a fare niente ma uniti ce la possiamo fare.
Al di là dell’ironia ci vogliono fatti. C’è un politico pronto a raccogliere la sfida?
Se c’è batti un colpo o meglio un commento su questo blog tanto lo sappiamo che lo leggono.
caro rocco “batta” si dice “batta” un colpo non batti!!
Non dico il tema di italiano ma almeno la base…..altrimenti stiamo freschi!!
lessico corretto=idee chiare diceva la prof al liceo!! Ah la grammatica italiana questa sconosciuta….altro che la Costituzione….
Ciao
Ti rispondo per cortesia e scommetto che non ti chiami fausto bertinotto ma ci godi a perdere tempo. Quando scrivo posso anche sblagliare ma i senso della frase se non sei scemo l’hai capita. Forse sei scemo.
Buongiorno a tutti.
Leggo che l’orientamento per il referendum è sul NO.
Bertinotti, l’uomo della settimana cortissima e naturalmente paladino dei lavoratori, che invece il mazzo se lo fanno anche in nero pur di mangiare, ha già detto che “ci si penserà”, ma non ora alla riforma della costituzione,è un problema marginale.
E’ naturale, ora ci sono ferie, settimana corta, gabinetti per i trans, da leccare il sedere a Bush e fare la Tav, cambiare il nome ai referendum popolari, a cosa serve se l’Italia decide che i partiti si devono autosovvenzionare, con quello che già rubano?
Il parlamento sovrano, lo chiama contributo ai partiti e sono tutti contenti.
Anzi, ora fanno anche mozioni perchè+ siano ancora gli italiani a pagare per le primarie che si fanno loro e a noi non ce ne frega niente.
Aspetto solo l’ennesimo aumento di stipendio per i parlamentari.
In questo clima di alacrità da api operose rosse è naturale che la costituzione sia solo ininfluente, funziona benissimo così.
Non è pensabile che possano anche nel 2016 rinunciare a 170 strapagati nullafacenti portaborse e grassatori.
Hanno deciso di non schiodare il deretano per sempre, e si sono sistemati bene, dando un tozzo di pane condito a tutti i rivoltosi in odore di ribaltone.
Del resto a chi giova la democrazia?
Forse nn tutto il male vien per nuocere, Bertinotti che ha sempre goduto della mia stima, ha mostrato la sua vera faccia, come gli altri.
Per tornare al no, in questo clima di grandi riforme dei 100 giorni, ( mi scappa da ridere), se nn votiamo sì adesso per almeno altri 10 anni saremo fermi come nei passati 30.
Non sono d’accordo su tutti i punti, è naturale,ma se si comincia tutto è perfettibile.
Se volete votare no, si può fare, ma a fronte di un nuovo referendum indetto dal cittadino (siamo 46 milioni) con proposte reali, inutile dire no e languire nell’inedia della mancanza di opzioni sempre.
MANDIAMOLI A CASA TUTTI, FANNO VOMITARE
votare si non risolve i problemi che hai elencato, al contrario, diventerá piú difficile evitare gli sprechi e le leggi su misura!
non si vota destra o sinistra qui,
anche se é il polo che un anno fa ha proposto questa “revisione” che peró é una riscrittura totale!
Viva la Repubblica Indipendente di Sardegna.
Se esistesse i politici italiani sarebbero solo degli stranieri.
Non fatevi ingannare dalla riduzione del numero dei parlamentari. Sarà fatta nel 2016 (se nel frattempo non cambiano idea) e nessun parlamentare rimarrà col sedere per terra. Infatti dopo due legislature (ovvero appunto da qui al 2016) i “nostri dipendenti” hanno diritto ad una pensione da favola, e continueranno a campare alle nostre spalle, altro che culo per terra. ALTRIMENTI NESSUNO DI LORO AVREBBE MAI APPROVATO RIDUZIONI !!! Se non siete convinti, spiegatemi perché l’hanno pensata dal 2016 e non dal 2011, data delle prossime elezioni politiche. Ci ha provato Calderoli l’altra sera a Ballarò ma è stata una spiegazione semplicemente ridicola !!!
Per un motivo legato a quello della suddetta pensione, si crea anche con la riforma una cosa molto brutta : il potere di ricatto del primo ministro verso il Parlamento. Infatti il primo ministro con la riforma avrebbe il potere di sciogliere le camere, per cui nei primi due anni potrebbe fare ciò che vuole. Mi spiego meglio. La pensione la prendono solo se le due legislature durano almeno due anni (o giù di lì), per cui qualunque cosa abbia in mente il primo ministro nei primi anni può dire al Parlamento : “approvatelo o sciolgo le Camere” (e addio pensione d’oro).
P.S. : Da qualche anno, la loro pensione è reversibile anche per chi convive, e questa modifica è stata approvata anche da chi non vuole i PACS, perché dice che la famiglia è solo quella nata con il matrimonio.
Viva la Repubblica Indipendente di Sardegna.
Se esistesse i politici italiani sarebbero solo degli stranieri.
Peppino!
Ti sei messo anche tu a parlare alla pancia della gente?
In questo Paese ci si divide da sempre ed e’ difficile mettere d’accordo Via Roma numeri pari con via Roma numeri dispari!! Qualche problema lo vedo anche con i numeri civici sotto il 100 e quelli sopra!!!
Vediamo di fare le cose possibili considerando anche i buchi occupazionali che potrebbero prodursi. Possiamo accorpare qualche comune riducendone il numero, soprattutto ridurre compensi, gettoni di presenza e consulenze. Di sicuro si puo’ ridurre il numero di parlamentari ed i loro insensati benefits, nonche’ eliminare loro la pensione da parlamentare, considerando gli anni di svolgimento della loro funzione come normali anni lavorativi ai fini pensionistici.
Domenica, propongo di votare No per una serie di ragioni.
1) Non e’ pensabile cambiare mezza Costituzione a maggioranza. Concorderei per una legge che indichi una maggioranza di 2/3 per i cambiamenti costituzionali.
2) Alcuni cambiamenti sono condivisibili ma votare Si e poi ricambiarla ancora andrebbe contro la volonta’ popolare. Ergo, prima la legge sui 2/3 di maggioranza, poi ridiscussione della riforma recuperando le cose condivise.
3) Non mi piace la parte riguardante i superpoteri del Premier e i minipoteri del Pdr.
4) Non c’e’ chiarezza sui costi. Le probabili sovrapposizioni di competenze e di cariche, e i conseguenti ricorsi giuridici, rischiano di aumentare esponenzialmente i costi della riforma rendendo ridicolo lo specchietto delle allodole della riduzione dei parlamentari.
5) Ho l’impressione che dopo una prima fase di grande convinzione da parte Cdl, ci sia qualche malcelato dubbio sulla sua applicabilita’ che traspare negli ultimi dibattiti….quasi come la vittoria del Si desse il via non a qualcosa di ben definito ma ad una sorta di sperimentazione sulla nostra pelle……erano un po troppi i “dopo eventualmente si puo’ migliorare” dei Cidiellini…
Ergo: si vota No e poi si ridiscute….
Be happy
Viva la Repubblica Indipendente di Sardegna.
Se esistesse i politici italiani sarebbero solo degli stranieri.
Caro Rossovivo…
invece di dare del BABBEO a tutti, visto che sei stato testimone oculare di questo malcostume, perchè non cominci a fare qualcosa di costruttivo per la comunità DENUNCIANDO quello che hai visto, invece di accusare nascondendoti nell’anonimato come la maggior parte degli INCOERENTI frequentatori di questo blog?
Per Liliana e per quanti fossero daccordo sull’interrogazione parlamentare, a messo che sia una procedura valida, rimango in attesa di una conferma o smentita da quanti per, e con, pertinenza sappiamo dirci qualcosa in merito alla presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte di comuni cittadini.
PROPONGO di collegarsi al blog di ieri e in fondo dove e’ possibile mandarlo ad un amico di scegliere come amico la camera dei deputati:
nel testo che viene lasciato libero a commento scrivere (faccio un’ipotesi, possiamo concordarlo insieme)
AFFINCHE’ VENGA APERTA
UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
NEL MERITO DELLA VICENDA DI CUI AL BLOG INVIATOVI.
NON STIAMO DIFENDENDO UN COMICO, STIAMO DIFENDENDO UN CITTADINO COME NOI, NOI STESSI, IN QUANTO E’ MOLTO PROBABILE CHE IN QUESTO PAESE, GRILLO SIA USCITO DOPO 2 ORE, MENTRE NOI AVREMMO POTUTO RIMANERCI BEN DI PIU.
IL FATTO E’ CHE PER COME SONO ESPOSTI I FATTI NESSUNO DOVEVA ESSERE “VIOLENTATO” NELLA PROPRIA ESPRESSIONE DI LIBERTA’.
Mettere i dati personali altrimenti la camera dei deputati non accetta respinge la mail.
Cosa ne pensate?
Grazie
bisogna impegnarsi subito per l’abolizione delle province A che sevono?
“Mi permetto di disturbarla…”
io bevo la limonata perchè Pietro che mi è antipatico beve l’aranciata
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/questa-mattina-mi-arrivata-la-lettera.html
Caro Beppe, la “macchina statale e tutto il suo apparato inefficiente” è proprio il nodo cruciale, la vera palla al piede della spesa italiana…è una vergogna che i Governi che si alternano, si scervellino per trovare ogni sorta di manovra e manovrina economica per restare nei paramentri Europei, imponendo nuove tasse, balzelli, ed alchimie varie a carico delle tasche di noi “sudditi”, ma non trovino mai la cosa più sensata e logica da fare in ogni situazione difficile, cioè lo snellire l’apparato gestionale dello stato. Un Paese di 60 milioni di abitanti, non può continuare ad essere gestito da decine di migliaia di impiegati pubblici e politici che non si sanno adeguare alle urgenti necessità del Paese, o non vogliono per “partito preso”…è una vergogna, questo si chiama senza giri di paroli “POTERE DISPOTICO”, con tutti i suoi peggiori “codazzi” che soffocano ogni buona ed onesta energia della Gente e di ogni relativa Sana Comunità. La globalizzazione impone nuove condizioni e nuovi modi di gestire e di operare all’interno dei confini di ogni Nazione che intenda avere un futuro e non farsi tagliare fuori dalle nuove dinamiche economiche. Più efficienza più adattabilità, più capacità di essere flessibili a catturare ogni opportunità. Vedi Beppe, da anni noi “sudditi” ci siamo messi lo scotch alle tempie (…per tirare gli occhi a mandorla), per “assomigliare” quanto più possibile ai Cinesi
sacrificando ogni cosa e riadattando la ns. vita per andare avanti, ed è disarmante constatare ancora oggi, che il “potere” non percepisce questi cambiamenti, e preferisce percorrere irresponsabilmente la via di un potere DISPOTICO ed arrogante, lasciando tutti noi in balia di eventi globali e non, che ci possono far soccombere…..dobbiamo recuperare tutti ed a tutti i livelli un’ECOLOGIA DELL’ETICA.
sto ascoltando MACHO MAN dei Village People
i MACHI NEL CERVELLO c mancano, gente onesta il è possibile e che vuole il bene del Paese nn mangiare e basta!
e porca miseria qsta utopia non è!
firmato il 17enne maturando
Cambiamo la Costituzione!!!!
E’ vecchia!!! Non vogliamo più i bigotti o i vecchi pregiudizi ma ci vogliamo tenere una costituzione di 50 anni fa fatta da comunisti e cattolici rubando alle elezioni tra repubblica e monarchia! Con lo scopo di evitare che il fascismo o un’ideologia simile potesse ritornare al potere… E’ per questo che i comunisti si devono nascondere dietro al faccione di Prodi per riuscirci?!?!?! (Ca..o se è così allora non cambiamola!!!:):))Ma dai… basta rifiutare qualsiasi cosa se viene fuori dalla destra!!
dai un’occhiata a come cambia la costituzione: http://www.lacostituzione.it/mostra.php?art=070
ti sembra ancora chiare, semplice e comprensibile da chiunque?
non importa come la pensi su devolution, premierato forte, bicameralismo perfetto etc…l’importante è avere una costituzione che possano capire tutti…altrimenti abbiamo sempre bisogno di interpreti e quindi di dipendere dalla classe politica, che ci vuole confsusi su tutto.
La Costituzione NON e’ vecchia e NON HA pregiudizi.
Tu e i destrosi come te navigate nei pregiudizi e nelle discriminazioni.
Rifiutare le proposte Fasciste E’ UN DOVERE!
Vorrei rispondere al “signore” che nella trasmissione BALLARO’ ha detto: ” ..chi vota NO a questo referendum NON è degno di essere Italiano….”
Premesso che sono stufo che questo CIALTRONE ancora si permette di offendermi e sentenziare sulla dignità degli italiani senza che nessuno lo faccia tacere, l’unica cosa che MINA la mia dignità di Italiano è quella di vivere nello stesso PAESE di questo ANIMALE.
Contro questi ACCATTONI la violenza è l’unica soluzione…
Te lo giuro NANO, se ti incontro per strada sono caz..i TUOI!!!
Ecco un altro che non ha capito un ca.zzo!!! Berlusconi ha detto che è indegno di essere italiano CHI NON VA A VOTARE impara a leggere e ascoltare pirla!!!! Bestia ci sarai tu, visto che non hai il coraggio di firmarti, ti kaki addosso, sarai uno di quei mer.dosi che hanno paura delle zanzare, ma vestiti di marron, vai in cesso e tira l’acqua che fai un piacere all’umanità
Perché dovrebbe essere indegno chi non va a votare al referendum? Chi è lui per dare dell’indegno agli altri?
Semmai è indegno chi ha pasticciato la costituzione…
x franco nero
e perche cazzo chi non va a votare deve essere indegno?e un diritto non votare o sbaglio-
se non passa sto referendum berlusconi e’ finito come politico-lo capisci che sono solo i suoi interessi in ballo?
il problema e sta di televisione!ne guardate troppa!
@ gianfranco fazzeri 23.06.06 12:05 in risposta a Alessandro Arrigo 23.06.06 11:56
Ciao gianfranco. Hai ragione, l’onestà dovrebbe essere il principio cardine di ogni politico…anzi…di ogni uomo.
Secondo me accorpare i comuni serve fino a un certo punto…io sono di Milano, se accorpano Bresso, Sesto o Baranzate va bene, sono limitrofi e hanno problemi simili, ma come si fa ad accorpare comuni lontani anche kilometri? Semmai si deve ripensare al ruolo di sindaci, giunte e consigli comunali…lì sì che li si può rendere più efficenti.
C’è chi sostiene che la politica vada fatta per passione e non per soldi…boh…sono perplesso…secondo me tutto dovrebbe essere retribuito a seconda delle responsabilità e quindi non mi scandalizzo di uno stipendio alto per un parlamentare (della pensione e del resto sì che mi stupisco però ;)), infondo guadagnerà sempre meno di un qualsiasi manager di media azienda.
I politici vanno messi di fronte alle loro responsabilità con meccanismi di controllo incrociato. Li si paghi pure quanto meritano, ma che facciano quello per cui sono pagati.
alessandro, neanche io sono daccordo sull’accorpamento “coatto”
al limite sono della convinzione che le cose possono restare esattamente come sono a patto che si trovi un modo per garantire che la gestione di tutti questi enti e “entini” sia affidata a persone oneste, dirò di + se utopiziamo un cambiamento sincronizato dei nostri rappresentati, da “mafiosi” ad ONESTI credo che le cose in italia migliorerebbero del 90% a partire gia da domani.
lo so nn dirmelo è utopia.
maledetto chi l’ha inventata sta parola 🙂
Caro Beppe, tu forse mi scuserai ma non sono d’accordo con te. Se votare si o no tanto loro poi si mettono d’accordo allora è meglio non votare. Anche se mi pare già di sentirli i commenti dei vari Fassino, Diliberto, Bertinotti,Berlusconi,Fini,d’Alema,Buttiglione e compagnia cantante quando diranno che l’affluenza alle urne è stata talmente bassa da falsare il risultato del referendum qualunque esso sia. Il progetto unico vero e imprescindibile della devolution riguarda il federalismo fiscale tutto il resto è fumo negli occhi. Uno stato (o una regione) è efficiente quando può gestire i propri soldi e cittadini possono controllare direttamente che gli investimenti vengano fatti effettivamente sul territorio. Ma se io sto a Venezia e tu mi prelevi il 50/60% del mio reddito per fare opere pubbliche a Napoli o a Reggio Calabria ottieni un doppio risultato: 1 scontentare quelli che il reddito lo hanno prodotto perchè se lo vedono sfilare dalle tasche e sopratutto non vedono nessun risultato che vada a loro beneficio; 2 quelli che lo ricevono pensano di averne diritto per il solo fatto di esistere e sicuramente non riterranno vantaggioso produrre reddito a loro volta perchè tanto poi arriva in altro modo.
Pertanto ritengo che l’indipendenza di spesa del proprio reddito e la decisione autonoma e non obbligata della solidarietà, magari con vincoli di controllo sui lavori da svolgere, siano le uniche soluzioni valide.
Davide
http://www.corriere.it/Speciali/Politica/2006/
Referendum Prodi: subito il taglio dei parlamentari
Il premier: «Votare no e dopo li ridurremo a 400». Rutelli attacca Berlusconi: siamo abituati alle sue espressioni tracotanti
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SPERIAMO BENE!!!!IO CI CREDO POCO CHE DOPO MIL VOTO QUESTI TAGLIANO I POSTI DI LAVORO…..MAGARI LO FARANNO DAL 2020 TANTO ALL’ORA SARANNO TUTTI IN PENSIONE.
NON SONO RIUSCITI A FRENRE L’APPETITO DEI SEGGIOLONI ORA CHE ERANO APPENA ELETTI!
QUESTI SONO VECCHI COME E’ VECCHIA LA LORO POLITICA…MA LI SENTITE ORA FCCIAMO COSI DOPO SI PARLA…..PROMESSE DA MARINAIO COME DICONO DALLE MIE PARTI.
ernesto scontento
PS. l’etica non si compra al banco o si ha o non si ha.
In realtà è l’esatto contrario, la lega nord è l’unico vero partito a supportare veramente questa riforma, ottenendo i voti degli altri partiti della sua coalizione promettendo le poltrone fino al 2016. La riforma che verrà fatta invece dal centro sinistra dopo il voto verrà attuata subito dal 2011. Inoltre questo abbassamento del numero dei parlamentari è solo un pretesto per il Si, infatti non cambierà di molto la spesa, un centinaio di stipendi non sono nulla in questa scala, come i messaggi subliminali di mediaset in cui gli omini si trasformano in simboli dell’euro, è semplicemente una noticina in parte positiva che viene esaltata per prendere i voti di gente “ignorante” che non sa informarsi sulle vere conseguenze di tutti i 53 articoli che vengono cambiati e non solo su uno di quelli tra i più marginali.
A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre.
Zona in cui notoriamente prevale l’elettorato di centrosinistra.
Su 100 schede bianche che si riscontrano di solito, nelle ultime politiche ne risultano 98.
Zona di elettorato di centrodestra. Su 100 schede bianche che di solito si riscontrano, nelle ultime politiche ne risultano 5.
Un tracollo delle schede bianche tutte in favore della Cdl!
E continuiamo a chiamarla democrazia?
(Leggete “Il broglio” di Agente Italiano)
http://www.ciaocomo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1269&Itemid=41
L’ignoranza dilaga!!!!!!!!
Mi sono laureato in Economia Aziendale e circa 10 anni orsono ho sostenuto l’esame di diritto pubblico. Debbo dire che con il professore Cesare Azzali (attualmente presidente dell’Unione Industriali di Parma)avevamo fatto proprio un bel lavoro. Parlando della Costituzione e degli organi dello Stato ci siamo andati a leggere (io personalmente) alcuni pezzi degli atti della costituente. Risulta che le due Camere non dovevano essere così, il Senato doveva essere la camera delle Regioni e se non sbaglio vi afferivano solo i presidenti delle province e delle Regioni per derimere le controversie intra e tra enti locali!
Quindi non vedo quest’innovazione, questa modernizzazione dello Stato, è solo applicare quello che avevano previsto 60 anni fa i Padri Costituenti. Riguardo al federalismo fiscale non vedo cosa centri questo con la Costituzione. Basta e avanza l’articolo 5: La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il p i ù a m p i o decentramento amministrativo;…..ragazzi l’italiano è una gran bella lingua ma sembra che i parlamentari che non hanno letto quest’articolo, o l’hanno interpretato a modi della casa della libertà (famo un po’ come cacchio ce pare!)
Non servono altre regole, servono altre persone!!!!
Secondo voi quando si è disposto per il bicameralismo perfetto si pensava che appena proposta una legge l’altra camera dopo 2 giorni emettesse 1300 dico 1300 emendamenti? Ma il regolamento parlametare chi lo ha fatto? Una serie di mentecatti, e mi assumo la responsabilità di ciò che scrivo! Non è possibile, prima ci chiedono il voto e poi fanno come gli pare senza rendere conto a nessuno. Facciamo noi una proposta, sono daccordo! Per quel che riguarda lo stipendio è semplice nessuno puo stabilirsi lo stipendio da solo, se vogliono un aumento ce lo devono chiedere a noi prima!
sottoscrivo con convizione quanto proposto. Le provincie non servono effettivamente a niente se non ha appesantire la macchina dello stato. la riduzione consistente di deputati e senatori sarebbe il minimo da fare. ma soprattutto la riduzione di almeno il 30% della indennità e benefit vari, riporterebbe i privileggiati ad una “retribuzione” più giusta di fronte ad un paese a cui vengono chiesti sempre sacrifici.
P.S. ho 48 anni, ho sempre votato a sinistra. Non vedevo l’ora che la CDL andasse all’opposizione. L’ultimo caso RAI, l’elezione di Cappon (con tutto il rispetto per la persona) mi fa dire…..che tristezza.
Non male l’idea, peccato che chi vorreste mandare a casa, sono preposti a supportare tale idea, quindi…..resterà solo una buona proposta inattuabile, un vero peccato. Sia a sinistra che a destra la musica non cambia, la percentuale di incapaci(da noi votati)resta in perfetto equilibrio e il nostro destino resta inequivocabilmente segnato, ci candidiamo a seguire i passi dell’Argentina…..
Salve a tutti,
dopo aver letto l’articolo di Bepppe ed alcuni commenti volevo dire che ritengo al momomento attuale la costituzione del ’48 un capolavoro di inutilità, frutto solo dell’equilibrismo tutto italiano di fare qualcosa che non sia propositivo, che non calpesti i piedi a nessuno, ma nato “contro” qualcosa, quel diavolo di fascismo che in Italia appartiene alla storia (e lasciamocelo in pace) da oramai 60 anni.
La costituzione va cambiata, perché non rispondente alle attuali esigenze dello stato delle cose (e secondo me era adatta solo a
superare il momento post-fascista)… che non si sia deciso di cambiarla nel modo migliore, sia come metodo – a colpi di maggioranza – che nella sostanza, posso essere in parte d’accordo, ma non mi sembra che mantenere quella inutile carta straccia che abbiamo adesso sia tanto meglio.
Confrontiamoci sui fatti, sulle necessità di andare avanti, di ambire al miglioramento, di evolversi: cambiare la costituzione è uno dei punti salienti!
Anche Cittadinanzattiva (www.cittadinanzattiva.it), che opera da anni per la tutela dei diritti dei cittadini e la promozione della partecipazione civica, invita a votare No al referendum. Se vincessero i Sì cambierebbe in negativo nel nostro Paese la stessa idea e il ruolo della cittadinanza attiva.
La Costituzione è un bene comune e tutti i cittadini sono chiamati a difenderla
Non vogliamo un Paese diviso, con sanità, scuola e sicurezza diverse da regione a regione.
Non vogliamo che a decidere sul destino di tutti i cittadini sia una sola persona.
Signor Ruggero ZIGLIOTTO,
ma allora non ha capito. Si legga il mio messaggio più in basso, votando Sì lei avallerà l’interesse nazionale, certo lei in buonafede crede di votare per un “primo passo” verso il federalismo, e invece è l’esatto contrario, poiché in nome dell’interesse nazionale anche le competenze che sono già regionali potranno essere “bypassate”. E dunque il suo Veneto sarà ancora più schiavo di prima, ma se piace a lei, voti pure “Sì”.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
La propone Bertinotti per i deputati
I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina. Un invito al riposo per i politici stressati? Niente di tutto questo. Le ferie obbligate sono già previste da un regolamento della Camera, che il leader di Rifondazione Comunista intende applicare per permettere agli eletti all’estero di rientrare nei propri collegi elettorali. Principio che già stava alla base del week end lungo di cui i parlamentari hanno sempre goduto, e che ora regolamenterà il diritto di tornare a casa anche per chi deve percorrere migliaia di chilometri.
Se Bertinotti parla di “sostanziale consenso” registrato nell’aula di Montecitorio, qualche mormorio di dissenso sembra trapelare tra le fila dell’opposizone, che giudica “un po’ troppa” la riduzione dell’orario di lavoro. E non solo. Dalle pagine di Europa, arriva il timore che il “mese corto”, come è stato definito dal presidente della commissione Affari Costituzionali Luciano Violante, possa essere percepito dagli elettori come un ulteriore privilegio concesso ai politici. Contro questo rischio, il quotidiano della Margherita oppone come garanzia l’autorevolezza del presidente Bertinotti, ma si lascia andare comunque ad una considerazione:”Forse, di questi tempi, l’idea che Montecitorio lavori solo tre settimane al mese, non sarà accolta tanto bene”.
VERGOGNA! STA SINISTRA NON FA PRORPIO UN C,A.Z.Z.O!
non è proprio così matteo…se prendi le info da tgcom o dal giornale otterrai sempre questi risultati.
Prova anche con Repubblica, scoprirai che la proposta è per le sole commissioni parlamentari e che la settimana di vacanza è per i parlamentari eletti in circoscrizioni estere.
Cmq non condivido neanch’io l’uscita del Faustino. 1 settimana ogni due mesi…come qualsiasi azienda e stop.
Ciao Liliana Pace, ti ringrazio della risposta ma il fatto che molti siano daccordo, il silenzio assenso? ;-))), non mi puo’ bastare, e non per protagonismo. PROPONEVO di scrivere due righe (scrivere noi, insieme) e fare un’interrogazione parlamentare. Il fatto che tutti tacciano, non contribuisce ne’ a scrivere il testo ne’ tanto meno a mandarlo via e-mail. C’e’ un avvocato, qualcuno in contatto che ci possa fornire delucidazioni in merito? Grazie.
VOTARE CHI, COSA E PERCHE’
Premesso che ritengo questo referendum l’ennesima idiozia della “nostra” nazione, frutto di ricatti politici non di esigenze popolari.
Mi chiedo: si possono sprecare dei soldi, si lo so, l’euro non vale una cicca però questo non vuol dire che dobbiamo usarlo per accendere il camino, in onore di un referendum nato male?
Come si può votare un pacchetto di riforme nella sua interezza, quando al suo interno contiene articoli apprezzabili alternati ad articoli deplorevoli.
E’ mai possibile che non si riesca a proporre dei referendum “chirurgici”, voce per voce.
Capisco che ogni consultazione necessiti di specchietti di richiamo per nascondere solenni fregature però, chi li propone abbia almeno un minimo rispetto della propria intelligenza.
Ora Prodi promette la riduzione dei parlamentari dopo la vincita del “NO” ma… ne ha parlato con i parlamentari interessati prima di lanciare lo scoop?
Pagherei il biglietto per vedere Prodi che legge la lista dei parlamentari che devono fare le valige.
Come diceva il più grande politico del nostro secolo, l’indimenticabile Paolo Cevoli: “fatti non pugnette”.
Poi mi chiedo come è possibile che per fare una costituzione vengono coinvolti costituzionalisti, quindi degli studiosi del diritto costituzionale, ma per modificarla viene coinvolta invece la sora Maria, che sarà pure brava, ma in diritto costituzionale non credo che sia sufficientemente ferrata.
Concludendo ritengo inamissibile che intorno a questo fetecchierendum, si siano formate due fazioni strettamente “politiche” una del SI e una del NO e, l’esito non è vincolato dal quorum che secondo me dovrebbe essere fissato nei due terzi, in considerazione del fatto che stiamo cambiando quasi il 50% della Costituzione Italiana non il 50% dei panni stesi.
Ipotizzando un qualunque esito, non illudiamoci che poi venga attuato integralmente, se non quelle parti convenienti ai soliti noti.
PERCHE’ VOTARE CHI E COSA.
By Gian Franco Dominijanni
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Credo sia la terza volta che posti analogo post, per carita’ non te la prendere, e’ un tuo diritto farlo. Puoi dirci magari una barzelletta cosi’ leggiamo qualcosa di nuovo?
Dal tuo punto di vista,potrei anche darti ragione.
Ma VOI avete un altro problema…ENORME!!!
Dovreste liberarvi anche del 65%…DI VOSTRI COMPAESANI!
E se i numeri contano ancora qualcosa
…mi sa,dovete trovare qualcuno che vi ospita!!!
VOTA NO,COGLIONE!
TI SOPPORTEREMO!!!!!!!!!!!!!!
vi piace tanto il modello tedesco! ok , vediamo con gli immigrati come ve la cavate, solo di turchi ne hanno 6.000.000 poi aggiungigi qualche altro milione appartenenti ad altre etnie, in ITALIA (scusa se lo scrivo maiuscolo) globalmente si arriva intorno ai 2.000.000 ad oggi, questo c’entra poco col referendum ma col referendum c’entra poco anche il principale slogan per il si: diminuiremo i parlamentari (nel 2016 !!!???), LA COSTITUZIONE VA CAMBIATA COL CONCORSO DI TUTTI.- distinti saluti.-
Buongiorno a tutti,
Volevo dire, noi abbiamo la costituzione più bella d’Europa, un costituzione i quali principi fondamentali su cui è basata tutelano il cittadino, della nostra costituzione, solo ora alcuni stati ne stanno accingendo alcuni articoli.
Io dico NO perchè nonostante venga modificata la parte II, inevitabilmente ne risentirà anche la parte I, che interessa i principi inalienabili dei cittadini, ad esempio: se viene affidata la gestione sanitaria alle reioni, quelle più povere non potranno offrire la giusta assistenza ai cittadini, a lungo andare noteremo una forte migrazione verso le regioni più ricche secondo me.
Ulteriormente, è anche vero però che la riduzione dei parlamentari sarebbe cosa buona e giusta, ma si formerebbe un’altra oligarchia, e non mi va che il capo dello stato abbia una funzione prettamente burocratica e il primo ministroacquisica altri poteri, sia esso di destra o di sinistra.
Ciao ciao
guarda che hai sbagliato film… è adesso che le regioni più povere non riescono ad offrire una buona sanità e scuola, in più i “soliti” mafiosetti succhiano il sangue alle regioni più ricche per i propri porci comodi… ma dove vivi…vota SI se vuoi veramente PROVARE a cambiare qualcosa
Ormai non ci fermiamo più, con le scommesse (vinte 2 su 3) di ieri siamo arrivati a guadagnare 71,1% del capitale iniziale e per oggi abbiamo una sola grossa certezza:
Vittoria Spagna e Francia quota 1.42 euro 20
DEL FINTO FEDERALISMO (i leghisti traditi dalla Lega)
«Non è vero che questa riforma prefigura la possibilità di una dittatura del primo ministro, non è vero legittima un federalismo che spaccherà l’Italia, così come non è vero che annullerà i poteri del Quirinale. La cosa mi lascia allibito. Con questo testo ci sono addirittura dei passi indietro rispetto alla riforma del 2001. Quella sì, troppo federalista. Alcune materie delicatissime, come la distribuzione nazionale dell’energia, le telecomunicazioni e l’ordinamento delle professioni, vengono ricondotte alle competenza nazionale. Ma soprattutto questo testo ripristina l'”interesse nazionale”, contenuto nella costituzione del 1948, uno strumento in mano al Parlamento per bloccare le leggi regionali.»
Riguardo la Sanità «la competenza è regionale, ma il pallino rimane nelle mani dello Stato, che controllerà la legislazione sulla tutela della salute.» Per quanto riguarda la pubblica sicurezza, «sfioriamo il paradosso. La Lega voleva la polizia regionale e ha avuto la polizia amministrativa. Attenzione, non un corpo regionale. Ma la normale possibilità di applicare sanzioni amministrative in caso di inosservanza dei provvedimenti regionali. Una prerogativa che le regioni avevano sin dalla loro istituzione».
(Augusto Barbera, DS, ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna)
Che dire… cari leghisti, cari padani, cari federalisti, vi stanno prendendo per i fondelli, voterete “Sì” avallando l’interesse nazionale, convinti di avallare una riforma federale, insomma come al solito la politica gabba i fanatici e gli ignoranti, quelli che votano per partito preso senza leggere e documentarsi.
Libertà ed Eguaglianza!
Jean-Antoine-Nicolas-Caritat Condorcet
MA POSSIBILE che le persone NON si rendono conto ancora degli IMBROGLI che la CdL propina sottoforma di RIFORME?
Ma possibile che NON ci si riesce ad accorgere di ciò che stanno tentando di fare questi LUGUBRI signori?
Ma possibile che ancora NON hanno messo il bavaglio a certi LADRI-MAFIOSI?
Ma possibile che l’italiano medio si lascia ancira raggirare da un semplice spot pubblicitario, senza ascoltare le estte parole che si pronunciano…
Ma allora cambiatela pure la COSTITUZIONE e fatela riscrivere completamente da Totò RIINA, scommetto che NON saranno pochi quelli che l’apprezzeranno!!
ITALIA di M.E.R.D.A!!!
Ah Indiano Padano, da quale riserva sei scappato?
Buona proposta, aggiungerei solo di limitare qualsiasi mandato elettivo ad un massimo di due legislature, così forse ci sarebbe un po’ di ricambio e, sempre molto forse, anche le donne potrebbero trovare spazio.
Germania:Circa 13.000 comuni
Francia.Circa 37.000 comuni
Non e’ il numero degli “organi” a fare la differenza
E’ il numero dei mafiosi!
Se non ci fossero “sprechi”non ci sarebbero problemi
e non staremmo a discutere su cosa e’ piu’ giusto
Dobbiamo risolvere il “PROBLEMA”
Non cambiare il problema.
Non vogliono farci capire un caxxo sul referendum.
MA NON C’E’ NIENTE DA CAPIRE!!
CHI CAMMINA POTRA’CORRERE,CHI ZOPPICA,RIMARRA’ PARALITICO!!!
———————–NO!NO!NO!———————-
concordo e permettimi di aggiungere una mia riflessione, dimmi che ne pensi:
io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
E’ proprio questo il punto.La qualita’ e l’onesta’delle persone.
In Germania,i comuni si costruiscono:Strade,ospedali,parchi,centri di assistenza
AUTONOMAMENTE.
In Italia per costruire un ospedale,quanti mafiosi devono mangiare?
Vogliamo solo coprirla…la mer-da.
Ciao Gianfranco
La devolution non farà altro che privare il cittadino del principio di uguaglianza di fronte a beni essenziali come la salute, l’istruzione, la sicurezza, “disponibili solo da quell’unico sovrano che è la Nazione”. Il premierato “forte” significa solo “l’uscita dal principio delle democrazie costituzionali”, secondo cui “ogni potere è bilanciato da un altro potere”. Ciampi l’ha detto più volte nel corso del suo settennato, ed oggi ne è ancora più convinto: “La nostra Costituzione è viva e attuale, perché in essa gli italiani si riconoscono ogni giorno”.
avevamo il sospetto che i tuoi coglioni fossero virtuali ^_^
Secondo Ciampi, il “pacchetto” di modifiche costituzionali messo insieme dalla Casa delle Libertà – come ha detto l’ex presidente della Consulta Valerio Onida – rischia in effetti di “minare il funzionamento delle istituzioni”. Lo confermano i più grandi costituzionalisti italiani, a partire da Gustavo Zagrebelski fino ad arrivare a Andrea Manzella. Lo ha ribadito, proprio in questi ultimi giorni, Francesco Paolo Casavola. “Andate a rileggere quello che ha scritto sul ‘Mattino’ di Napoli – commenta Ciampi – e capirete perché non si può non votare no a questo referendum”.
Di quell’articolo, uscito sul quotidiano partenopeo martedì scorso, l’ex Capo dello Stato condivide dalla prima all’ultima riga. A partire da una premessa fondamentale: la riforma del Polo, passata con la formula della revisione costituzionale prevista dall’articolo 138 della stessa Carta, è di fatto illegittima. Il testo approvato dalla Cdl, infatti, mira a cambiare la forma di Stato e di governo, ma così facendo viola l’articolo 139 della stessa Costituzione: “La forma repubblicana – c’è scritto – non può essere oggetto di revisione costituzionale”.
Questo “istituto”, secondo l’articolo 138, era stato pensato dai costituenti per introdurre modifiche “puntuali e circoscritte” della nostra Costituzione. La riforma del Polo è invece una riscrittura radicale, confusa e contraddittoria, della Carta del ’48. Qui sta il rimando fondamentale, e di metodo, che Ciampi fa allo scritto di Casavola: “Passare dallo Stato unitario allo Stato federale, dal governo parlamentare al premierato che non ha contrappesi né nel presidente della Repubblica né nel Parlamento, non si può con revisione della Costituzione, perché la Costituzione lo vieta”.
Nel Paese del Gattopardo ovviamente si cambia tutto affinchè tutto resti uguale a prima, anzi peggio. Per decenni hanno alimentato uno stato parassitario che brucia per spese quasi tutte le risorse che i cittadini versano con le imposte. Questo moloch prebismarckiano serve solo a tutelare le caste della politica, dell’economia, della società.
Bisogna una volta per tutte, spezzare quest’incantesimo cominciando a recuperare il progetto della Fondazione Agnelli di 10 anni fa circa che prevedeva le macroregioni. Sono poi d’accordo sulla riduzione drastica degli enti inutili dello Stato (province e comunità montane) del parastato (asl ed enti carrozzoni vari)oltre alla riduzione dei parlamentari.
Poi dobbiamo ficcarci una volta per tutte in testa che se non introduciamo il limite di mandato per tutte le cariche elettive (dai consigli comunali al parlamento europeo) a due soli mandati, mai nulla cambierà e il Gattopardo farà evaporare tutte le ipotesi di riforma.
Buon referndum e caldo a tutti.
L’accorpamento dei comuni in un macrocomune la vedo sinceramente una strada poco praticabile. Non solo sotto il profilo economico e gestionale, ma anche e soprattutto culturale. Esempio: prendiamo un comune a caso in provincia di Genova: S.Ilario. Voi pensate che gli abitanti di S.Ilario sarebbero felici di essere accorpati al comune di Genova o, peggio ancora, alla macroregione LigurToscanPiemonLombardia?
W i microcomuni, anima e memoria storica del belpaese
Stefano
A proposito della faccenda del Signor Vittorio Emanuele, qui citato più volte, voglio esternare la mia rabbia verso quegli organi televisivi e di stampa che ancora una volta chiamano re quello squallido e immondo personaggio. Ma quale reame regge costui e soprattutto chi sono i suoi sudditi, per caso gli italiani? Facciamola finita, e, come abbiamo fatto per accoglierli, proponiamo una nuova legge che li cacci a piè pari via dal suolo italico e soprattutto che gli confischi definitivamente ogni bene, che ritengo di esclusiva priprieta del popolo italiano, per il fene più nobile che è quello di destinarlo alla solidarietà.
Facciamo, facciamo, facciamo….
Hola a todos!
A propostito di costi per lo stato…qualcuno sa darmi delucidazioni sulle affermazioni di Bertinotti riguardo al “mese corto”?
Se è come l’ho letta io (http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/mese-corto/mese-corto/mese-corto.html) la trovo una stupidata. Se uno va a lavorare all’estero solitamente matura al max una settimana ogni due mesi…non capisco perché i parlamentari eletti in circoscrizioni internazionali debbano poter stare a casa una settimana al mese. Sono geneticamente diversi?
ciao alessandro, come sempre i tuoi post “riflettono” e mi parmetto di aggiungerci anche questa mia riflessione, dimmi che ne pensi: io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
LA VERITA’ DI QUESTO REFERENDUM è che stat concepito con due scopi:
UNO indebolire il CSM e a corte costituzionale, in modo ce i giudici in futuro possano essere controllati dai politici, che potrano fare come gi pare senza più il rischio di avvisi di garanzia inopportuni.
DUE indebolire lo stato centrale, per consentire alle lobby locali che non crescerebbero mai più di tanto tipo quelle dietro alla lega) di potersi gestire immensi patrimoni.
HANNO MASCHERATO questo con alcune migliorie come la diminuizione del numero dei paramentari, ma è solo FUMO NEGLIO OCCHI per ingannare l’elettorato
Antonio Amati 23.06.06 11:42
CONDIVIDO quanto espresso da Antonio . Attenzione il CSM diverra’ un’altra RAI. Scusate una volta i partiti facevano politica ed avevano fondi con le iscrizioni, oggi gli iscritti NON POSSONO GARANTIRE i COSTI DELLA POLITICA E DELLA PUBBLICITA’ in caso di elezioni e Referendum, allora i fondi vengono DA GROSSE AZIENDE IMPRENDITORI (ANGELUCCI, e’ solo un esempio letto sui giornali) ed allora di chi sono rappresentanti questi POLITICI se poi prendono i SOLDI DA IMPRENDITORI.
********
In merito ALLA RIFORMA DELLE PENSIONI IO SONO DACCORDO:
COMINCEREI CON LA RIFORMA CHE PREDEVE CHE UN MANDATO ELETTORALE CHE RIMANE IN PIEDI (UN GOVERNO) PER 2 ANNI e MEZZO FA MATURARE LA PENSIONE AI SUOI RAPPRESENTANTI.
Caro Beppe
Per quanto riguarda lo stipendio dei politici avrei questa idea (peraltro portata avanti senza essere minimamente considerato durante le primarie dell’Unione):
lo stipendio dei politici deve essere parametrizzato agli stipendi italiani (operai, impiegati, dirigenti etcc.) e rapportato agli stipendi che le medesime categorie hanno in Europa (stessa area con la stessa moneta).
Qualcuno dovrà quindi spiegare perchè lo stipendio netto di un operaio metalmeccanico tedesco è doppio di quello di un operaio metalmeccanico italiano e invece i nostri politici hanno stipendi superiori a quelli dei pari grado tedeschi (anche francesi, olandesi etc..).
Saluti a tutti
Alessandro Bellotti
Beppe: sei grande!!! Grazie di queste preziosissime informazioni e chiarimenti di idee che di dai!
Il solo grande problema che vedo è che poi dei 700 mila professionisti della plitica ce ne ritroveremo… ad esempio… 350 mila a spasso, 350 mila “disoccupati” con almeno un amico tra quelli che continuano a svolgere “professione” politica! Troveranno sicuramente il modo di continuare a vivere sulle nostre spalle…
Però qualcosa bisognerà pur fare…
Forse potrebbe essere sufficiente una unica, piccola modifica all’articolo primo della Costituzione: “La sovranità appartiene al popolo” cancellando la frase successiva: “che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
E’ il popolo italiano che deve decidere quale sia il carico massimo di parassitismo di matrice politica che ritiene essere accettabile, senza affidare la scelta a chi basa le sue decisioni sulle dimensioni delle tasche sue e di quelle dei suoi parenti, dei suoi amici e dei suoi compagnuzzi di merenda…
mi hai battuto sul filo di lana! stavo aspettando che finisse la comica di quest’ultimo referendum per poi chiederti di aprire un dibattito sulla nostra Costituzione, con lo scopo di verificare se ci siano articoli che desideriamo modificare e quali siano. In base a quanto emerso dal dibattito, il forum potrebbe poi diventare promotore di un referendum per l’approvazione delle modifiche individuate.
La Costituzione deve essere pensata, discussa e approvata dai Cittadini, non può essere lasciata nelle mani dei professionisti della politica.
OT
«In democrazia i diritti di veto non esistono. In democrazia c’è il principio della maggioranza. E la maggioranza nel governo vuole la Tav. Un veto oggi significa portare l’esecutivo alla soglia della crisi. E io me ne guarderei bene». Il ministro Alessandro Bianchi è tornato. Dopo un piccolo (e volontario) esilio mediatico seguito alle polemiche provocate dalle sue dichiarazioni, troppo contrarie al Ponte sullo Stretto e troppo favorevoli a Fidel Castro, il responsabile dei Trasporti indicato dai Comunisti italiani si riscopre moderato.
Beh il parlamento ci deve essere una maggiaranza assoluta x fare passare un legge, non all’interno di una coalizione!è per questo che alla fine esistono i veti, eccome. Poi qualcuno abbasserà le ali se no cade il governo. Però se esiste più di un partito al governo (come all’opposizione), è perchè non si anno le stesse idee su tutto, così come gli italiani non ce le hanno, non credi???Il parlamento non deve solo ratificare quello che decide il consiglio dei ministri come a fatto il nano se no si diventata un paese meno libero e meno democratico
Caro Beppe, cari lettori del BLOG,
COME POSSIAMO FARLO? Se le PRIMARI DEI CITTADINI sono state accolte con quell’enorme entusiamo dimostrato dal dipendente Prodi (…una nonna di 90 anni a vede la fava – viagra free – del su marito di 95 si esalta di più!!) come possiamo TAGLIARE LA TESTA DEL PESCE CHE PUZZA???
UNA PROPOSTA:
attraverso il BLOG ed i MEET UP redazione di una proposta legislativa d’iniziativa popolare (attivabile con almeno 50.000 firme)sostenuta da qualche milione di firme ufficiali; qualche milione di e-mail a Napolitano ed occupazione (..tipo Ucraina) di Roma con uno sciopero generale ad oltranza fino a quando la legge non viene discussa ed approvata dai due rami del parlamento.
DOBBIAMO AGIRE, NON ABBIAMO ALTERNATIVE, LEGALITA’ e FERMEZZA.
TIRIAMO FUORI QUESTI C…O di C……i se ce li abbiamo…
Caro Beppe Grillo,
alle molteplici assurdità e paradossi nazionali e dagli alti costi della nostra classe politica,con gioia e felicità stamane ho letto su “La Stampa” a pag 8,che il Sig Bertinotti(?)e i suoi amici avrebbero proposto per i dipendenti parlamentari nazionali,al fine di agevolare quelli eletti all’estero, tre settimane lavorative mensili,per un totale 10.5 giorni su 30…Bertinotti si legge che invita a un confronto “scientifico”(?)della situazione di Montecitorio con altri Parlamenti (anche Strasburgo).
Io il confronto scientifico lo farei fare alla maggior parte di noi italiani-medi che devono arrivare alla fine del mese con 1000 euro…licenziamoli tutti sti vergognosi.
Grillo Scrive:
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione”…
Per poi aprire un altro POST “SI, MA” come hai fatto con la presentazione delle primarie degli italiani a Prodi, e della quale i nostri dipendenti sono tali solo nella tua testa di comico?
Hai visto la risposta di Prodazzi nel tuo filmato a Montecitorio quando gli hai consegnato la lettera di dimissioni in caso di inadempienza? Ha risposto NON SCHERZIAMO.
Non ci vuol Freud per capire che si è fatto u bidet della lettera e delle nostre volontà.
Popolo del Forum! Se vuoi dare un segnale forte a Prodi, se vuoi che qualcosa cambi in fretta bisogna fargli tremare la sedia!
VOTATE SI’ AL REFERENDUM!!
Questa maggiornaza ha il potere di cambiare la riforma costituzionale, ma non lo farà se non la costringiamo!
PRODI E’ PRIGIONIERO!
Aiutatelo a liberarsi.
Ma che cazzo c’entra??!!! Si vota per quello che è, non contro Prodi!!! Se ti piace ‘sta riforma la voti se no no! Anche se vince il si non c’è nessun segnale verso Prodi, le elezioni ti ricordo che la abbiamo appena fatte.
Ma certo, votiamo si, cacciamo l’imbelle Prodi, richiamiamo l’Indomito Cavaliere, viva la devoluscion!Firmato Tafazzi.
Magari tornasse il Cavaliere! Almeno nei ministeri si tornerebbe a lavorare!
Prodazzi!! Si ritiri!! Lei è una Merdaccia!!!
Caro Beppe,
che ne dici di una bella petizione, sottoscritta da migliaia di persone che abitualmente transitano sul tuo blog, per chiedere con la forza dei numeri una riduzione drastica degli sprechi (stipendi, benefit etc.) in politica?
L’alternativa sarebbe una bella email col seguente testo “No agli sprechi, riducetevi lo stipendio” inviata tutti i giorni in migliaia di copie al capo dello stato e al capo del governo. Potranno far finta di niente per molto tempo?
Torno sull’accorpamento dei comuni che ha trovato molti pareri contrari. Il tema lanciato da Grillo cioè di accorpare 8.000 comuni in un centinaio non credo neanche io che sia possibile in TUTTI i casi ( sarebbe come riproporre le Province attuali in vece dei comuni ). Quello che certamente è possibile e seguire la via dell’accorpaqmento dove DI AFTTO ciò è accaduto col progresso. Cioè ci sono dei comuni più grandi ai quali sono attaccati comuni più piccoli senza che nemmeno ci si renda conto che si sta passando da un comune all’altro, in questi casi un accorpamento sarebbe doveroso. Ho sentito un progetto di questo genere credo a Reggio Calabria, è possibile in varie parti d’Abruzzo, anche la zona di Rimini con tutti quei paesini attaccati e chissa in quante altre parti sarebbe possibile. Ovviamente quando i comuni distano kilometri la cosa è ben diversa anche come identità culturale e quindi diventa tutto più difficile ma iniziamo a farlo dove si può. Per i comuni più piccoli e non accorpabili perchè distanti da altri ( es.: sotto i 10.000 abitanti ) propongo che i politici prendano realmente un semplice rimborso spese. Propongo inoltre di togliere a tutti i consiglieri comunali di città sotto i 50.000 abitanti qualunque compenso, chi lo vuole fare lo faccia perchè appassionato di politica. Altra cosa sono TUTTI i privilegi da togliere a TUTTI, trasformando culturalmente la professione di politico locale che deve diventare non un posto di potere ma una funzione che si svolge per un periodo della propria vita e che non da diritto a nessun privilegio ( cioè quando un sindaco presenzia ad una manifestazione non deve sentirsi una autorità ma un semplice funzionario che fa il suo dovere ). E’ una trasformazione culturale da avviare. Poi obbligherei tutti i politici a presentarsi per un solo mandato per la stessa carica e poi per evitare che ogni politico inizi e non completi i progetti le cose importanti vanno coordinate con i cittadini.
LA VERITA’ DI QUESTO REFERENDUM è che stat concepito con due scopi:
UNO indebolire il CSM e a corte costituzionale, in modo ce i giudici in futuro possano essere controllati dai politici, che potrano fare come gi pare senza più il rischio di avvisi di garanzia inopportuni.
DUE indebolire lo stato centrale, per consentire alle lobby locali che non crescerebbero mai più di tanto tipo quelle dietro alla lega) di potersi gestire immensi patrimoni.
HANNO MASCHERATO questo con alcune migliorie come la diminuizione del numero dei paramentari, ma è solo FUMO NEGLIO OCCHI per ingannare l’elettorato
Io non voglio vivere in una “macroregione” di 19 milioni di abitanti o in un “macrocomune” di 6 milioni di abitanti. vorrei vivere in un posto tranquillo di poche centinaia di migliaia di persone dove i miei figli abbiano il verde e non siano stressati dai parcheggi e dalle macchine. e non voglio fare tre ore di fila per chiedere un certificato perchè il mio Comune ha 10 milioni di “macroabitanti”. A Beppe! Stavolta non ci siamo proprio.
Ciao a tutti i bloggers
Hai mai sentito parlare di lavorare in modo efficiente?
Le code esistono perche’ le persone non hanno voglia di fare nulla, come gli attuali dip pubblici.
RIDURRE!!!!
Beh per la serie non generalizziamo!il verde… e il traffico sono problemi che vanno oltre il referendum costituzionali non credi?
le parole caro il mio amico nn vanno guardate come delle figurine edite da panini..ma comprese e magari criticate.. prova a capirne veramente il significato..che ca.. c’entra il verde in cui crescere i figli con il macrocomune ??
ciao
il mio paese si chiama montebelluna ed ha 25000 abitanti e forse di più. Vivo in un appartamento, tranquillamente senza tanti casini.
Se il Friuli, il Trentino e il Veneto dovessero diventare una macroregione non è che di colpo il mio paese cambia, montebelluna resterà motebelluna come treviso resterà treviso come rovigo resterà rovigo ecc… resteremo in 19 milioni in una regione con un territorio molto grande comunque. Non dovremo stringerci tutti quanti dentro in un solo posto.
non vedo il senso di quello che hai scritto.
ciao
” Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi…..”
Andrea Brizzi 23.06.06 10:52
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Ma come ti permetti? Presuntuoso e tracotante pure, ma chi credi di essere?
E’ per colpa di tutti quelli come te che in Italia si sta male.
VERGOGNA!
Veramente la mia era una risposta ironica a un tizio, demente
…e allora imapra a scrivere, così ti rendi più comprensibile. Se poi è “demente” il tizio al quale hai risposto, sono fatti tuoi; se invrce hai dato della demente a me, allora ho avuto ragione di risponderti prima, e ora aggiungo di non essere il tuo specchio.
Allora impara a scrivere, anche se non sei l’unico ad avere difficoltà con l’italiano scritto. E poi, se hai detto “demente” ad un altro tizio, sono fatti tuoi, se lo hai detto a me….non sono il tuo specchio!
Se davvero vuoi cambiare le cose in Italia e nel Mondo:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se davvero se istufo dei giochini della destra e della sinistra:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi dimostrare di non essere amico dei banchieri:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se sei un patriota e tifi per il popolo:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi dire basta ai sopprusi e all’usura omicida:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se anche tu pensi che un Mondo migliore è possibile già da ora:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se credi nell’onestà del singolo e nella forza della massa:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Se vuoi rivoluzionare la tua vita liberandoti dai ceppi della schiavitù bancaria:
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GRILLO APRI UN POST SUL SIGNORAGGIO
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Il 27 luglio 2006 manifestazione davanti Bankitalia (Roma).
Porta 10 amici e siediti pacificamente con noi davanti il bastione de Il Grasso Banchiere.
Anna Medici 22.06.06 19:50
Scorro i commenti di questo blog, non quotidianamente, ma molto sovente. Circa 30 MINUTI fa ho scritto due post, uno faceva un preliminare ed il secondo una proposta. Ebbene non dico che quel penso io possa essere interessante, affatto, esprimo come gli altri un’idea a volte anche con una possibilita’ di manifestazione, azione che a quell’idea, per non farla rimanere tale, affianco. Mi limito a notare le discussioni che si aprono ed i post in cui si aprono, per niente confortanti. Forse dipende dal mio malumore odierno, malumore che mi e’ venuto dopo aver letto il post di ieri; Mi scuso, ma veramente a volte siamo patetici ed infantili. Scusate ancora.
non è detto che se nessuno risponde a un tuo post, vuol dire che ti hanno ignorato. io per esempio li ho letti e li ho trovati molto interessanti, perchè l’idea che tutti, nel loro piccolo ambito, possono contribuire a cambiare qualcosa o comunque a dare un esempio, è sempre stata anche mia. risponderti solo per dire sono d’accordo, sarà gratificante per te, ma ai fini della discussione mi sembra inutile. puoi tranquillamente calcolare che se nessuno risponde, una grande maggioranza di chi ti ha letto è d’accordo con te.
ciao, e continua a scrivere!
@ Eugenio Pompei h. 11,30
Completamente, totalmente d’accordo.
Questa riforma è una schifezza assoluta perchè è tutto e il contrario di tutto, dovendo mettere d’accordo Calderoli e Miccichè, La Loggia e Castelli, Schifani e Tremonti, con la benedizione della mammoletta Fini che di destra non ha nemmeno più la mano.
Caro Beppe,
perché le riforme non le facciamo noi cittadini a suon di firme e manifestazioni davanti al parlamento? Potremmo ottenere dei referendum. Non è necessario essere in completo accordo su tutto, sarebbe impossibile.
Cominciamo con il ridurre il numero dei parlamentari, per esempio. Oppure, fissiamo un tetto di spersa per tutto l’apparato politico, non so, per dire: un tot per cento del PIL. Questo sarebbe un referendum sensato. Però dovremmo farcela noi, l’informazione. la stragrande maggioranza dei mezzi di disinformazione non ci aiuterebbero di certo. Ma c’è internet, e ci sono esseri parlanti e pensanti. Che ne dici? Forse ci sono molte persone che sarebbero disposte a darsi un po’ più da fare per cambiare sostanzialmente questo paese.
Siete proprio dei BABBEI !
L’italia e’ il paese del magna magna, figuriamoci se riducono i comuni.
Poi i dipendenti pubblici come fanno a rubare senza fare nulla?
Ho fatto il servizio civile in un comune:
i dipendenti, nonostante lavorino solo 6 ore al giorno a differenza di tutti gli altri lavoratori (poverini, e’ un lavoro usurante), durante l’ora di lavoro se ne vanno al bar, a far la spesa, al mercato, leggevano il giornale in ufficio…..
Continuiamo a pagare le tasse per mantenere questi parassiti, poveretti, pure loro hanno da rubare.
Vorrei sapere che ne pensa di questa bella gente, un muratore ho un operaio, categorie che si fanno veramente il culo.
ciao Beppe,
in barba alle critiche che piovono da ogni parte sui costi della politica,il comune di Genova si appresta a trasformare le circoscrizioni in municipi (praticamente tanti piccoli comuni) con strutture moltilicate per 11 (assessori, uffici, segreterie, ecc).
Siccome i soldi scarseggiano hanno aumentato l’aliquota ICI.
Vai avanti cosi, ciao.
Io premetto che voterò no perchè sento il dovere di difendere la nostra costituzione (nostra in senso patriottico) dalle modifiche ventilate non per svecchiarla in funzione dei tempi, ma per assecondare interessi personali o economici.
Ritengo comunque che, come Beppe riporta giustamente nel blog, sia necessario rivedere la ripartizione territoriale dell’Italia, non se ne può più di contribuire a mantenere in piedi carrozzoni di funzionari dai quali l’Italia non riceve alcun beneficio, anzi…
A livello centrale invece, personalmente io lavoro da anni nel settore informatico e vi posso assicurare che ad oggi ci sarebbero le tecnologie per mandare a casa molti di questi 700.000 funzionari che gravitano intorno alle poltrone della politica, creando gli strumenti per portare la politica vera, tangibile, nelle singole zone di appartenenza…quindi ti piace la politica? ok, ti eleggo ma tu guadagni 2.000 euro, non 10.000 mensili (vedere sito camera dei deputati), continui a fare il TUO vero lavoro,e le camere si riuniscono in video conferenza, le firme ai documenti si faranno digitali, le riunioni si faranno on-line, le votazioni sicure ed elettroniche tramite smart card…e così intanto farebbe politica solo chi è veramente appassionato e nello stesso tempo ridurremmo i costi in maniera vertiginosa…Ditemi la vostra.
Ciao
Mago
Officina Kreativa
…il futuro della comunicazione “cross-media”
http://www.officinakreativa.com
Ho visitato il sito http://www.officinakreativa.com…bel sito…ma realizzate anche contenuti per i cellulari UMTS?…
io ho realizzato un piccolo format sui politici dipendenti…se avete i mezzi e voglia possiamo collaborare e farlo circolare.
ciao Giulio
Ho visitato il sito http://www.officinakreativa.com…bel sito…ma realizzate anche contenuti per i cellulari UMTS?…
io ho realizzato un piccolo format sui politici dipendenti…se avete i mezzi e voglia possiamo collaborare e farlo circolare.
ciao Giulio
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Mi dispiace che tu abbia scordato di prendere le tue medicine oggi…
Beh, se vuoi tornare al Congresso di Vienna, che restaurò la condizione pre napoleonica, accomodati pure…
Ma ricordati che nel frattempo sono solo trascorsi 200 anni.
2006-1861=145 età media 70 anni =2 generazioni…eppure quassù qualcuno ancora ricorda la buona amministrazione Austriaca: niente mafia, niente “picciotti” nelle pubbliche amministrazioni, niente ‘o sole mio in TV….
Le medicine “caro” genna’ le prenderesti tu per riempirti lo stomaco vuoto vista la vostra “attidudine” al lavoro…..
massimo rispetto amico…la storia che questi intellettualoidi credono di aver studiato ci ha preso in giro…uniti dal soldo dei Savoia senza un vero motivo.
Viva San Marco e la sua storia gloriosa.molto più di quella di questa Italietta:60 anni di ridicola repubblica servilista degli Stati Uniti di cui 40 con a capo la DEMOCRAZIA CRISTIANA
viva la libertà dei popoli
massimo rispetto amico…la storia che questi intellettualoidi credono di aver studiato ci ha preso in giro…uniti dal soldo dei Savoia senza un vero motivo.
Viva San Marco e la sua storia gloriosa.molto più di quella di questa Italietta:60 anni di ridicola repubblica servilista degli Stati Uniti di cui 40 con a capo la DEMOCRAZIA CRISTIANA
viva la libertà dei popoli
Io credo che la riforma debba particolarmente modificare il sistema delle amministrazioni locale le quali sarebbe meglio che avessero una conduzione di tipo aziendale/imprenditoriale e non politica.
Insomma l’unico organismo atto alla politica con compiti esclusivamente legislativi e di vigilanza dovrebbe essere il parlamento, chiaramente ridotto ai minimi termini, cioè articolato su una sola camera composta da un solo rappresentante eletto per ciascuna regione. Le aziende regionali e comunali, così le chiamerei, si dovrebbero occupare esclusivamente del governo della loro realtà dando conto al parlamento che avrebbe la facoltà di sfiduciare il responsabile e mandarlo a casa, un po’ come avviene nelle migliori aziende/imprese.
Chiaramente le amministrazioni locali così organizzate avrebbero un solo colore politico essendo il responsabile nominato dalla parte politica di maggioranza, evitando quegli squilibri che già si realizzano nel nostro Paese dove accade che il Governo centrale abbia una maggioranza mentre quello regionale, provinciale o comunale una diversa.
Ulteriore aspetto deleterio con il sistema attuale è la polizia locale. Premetto che non capisco chi caldeggia tale decisione e non voglio affatto immaginare quale possa esserne il fine, ma ritengo veramente deleterio per i cittadini che spostandosi da una parte all’altra del paese debbano avere a che fare con poliziotti sempre diversi. Lo stesso dicasi per le leggi locali. Ma è mai possibile che un cittadino che già fa fatica a seguire i provvedimenti legislativi nazionali debba informassi prima di muoversi anche di tutte quelle leggi e leggine edite dagli organismi locali. E’mera utopia ma sappiamo tutti che per il burocrate di turno pur di lasciare il proprio marchio è pronto a tirare da cilindro il provvedimento di turno da aggiungere alla marea di quelli esistenti.
Siamo fritti se si continua nella strada indicataci da entrambi gli schieramenti, bisogna agire dal basso.
ottimo post il tuo, anche io sono per un parlamento composto da 20 persone però manca un fondamento, copio incollo il mio di post che spiega la cosa fondamentale da fare prima di tutto: “scusa ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?”
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
vi propongo alcune modifiche meno demagogiche e più realistiche:
abolizione delle province e trasferimento delle loro competenze a regioni e comuni.
accorpamento dei comuni più piccoli a quelli limitrofi, nessun comune se meno di 1000 abitanti.
Solo 100 senatori a rappresentanza delle regioni (in media 5 per regione, ma ad esempio la val d’aosta ne avrebbe solo 1).
Solo 300 deputati, massimo 15 ministri.
Abolizione di tutti i privilegi extra dei parlamentari quali viaggi gratis e pensioni dopo una sola legislatura.
drastica riduzione degli stipendi e aumenti futuri consentiti solo pari alla metà dell’inflazione.
1 sola sanità, istruzione, sicurezza, gestita dallo stato centrale per evitare cittadini di serie A e B.
Nessuna macroregione, impossibili da realizzare e soprattutto di nessuna utilità, visto che anche se si riducono i costi queste macroregioni non sarebbero in grado di occuparsi di niente, quindi sarebbe una situazione ancora più assurda in cui si paga si meno ma non si ottiene veramente niente.
Ruolo di regioni e comuni puramente gestionale delle politiche uniformi dettate dal parlamento, in modo da usare metodi diversi da regione a regione in base alle differenti caratteristiche al fine di garantire gli stessi servizi a tutti i cittadini.
Mi sembra una cosa molto più ragionevole, in questo momento non abbiamo bisogno di utopie o sistemi perfetti, cerchiamo soluzioni concrete e impegnamoci a diffonderle.
PER VANA IORIO:
Veramente il sindaco che in Puglia ha impedito il rigassificatore, è di Forza Italia……
Ivana, almeno documentati prima di scrivere!
Guarda che Prodi ha ottenuto un buon accordo, perchè cnsente ai russi di entrare nel mercato italiano, migliorando la concorrenza, ed in cambio ha ottenuto per le aziende italiane la possibiltà di estrarre gas e petrolio
LA PROPOSTA DI BERTINOTTI:
“I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina”
1) BEPPE COSA DICI ORA AI TUOI DIPENDENTI DI SINISTRA???
2) QUELLO PROPOSTO DA BERTINOTTI E’ UN’ALTRA DI QUELLE COSE IMBARAZZANTI, GIA’ ABBIAMO ASSISTITO ALLA CARICA DEI 102, LA LOTTA ALLE POLTRONE, I DOPPI STIPENDI E ORA PURE IL MESE CORTISSIMO. VEDO IN TUTTO QUESTO UN GRANDE RISPETTO (EUFEMISMO) PER CHI SI SPACCA LA SCHIENA TUTTO IL MESE E PORTA A CASA 800 EURO
3) MA NON DOVEVATE RISPARMIARE?? MANTENENDO GLI STESSI STIPENDI MA RIDUCENDO LE ORE DI LAVORO IN PRATICA SI ALZANO I COSTI!!!!!
LA SINISTRA- ECCO I VOSTRI DIPENDENTI DI ME.E.R.D.A COME LAVORANO, MA SI SA PIUTTOSTO CHE CRITICARE PREFERISCONO MANGIARE QUINTALI DI STERCO E LAVARE LA BARCA AL BAFFO!”!
AHAHAHA AHHAHAHA AHAHHA AHAHAHAHA AHHAHAHAHA AHAHAHHA AHA HAHA
SONO PROPRIO DELLE M.E.R.D.E
scusa…posso sapere quando il presidente della camera ha fatto queste affermazioni??
ti sarei grado se mi potessi mandare l’URL della pagina grazie.
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo315384.shtml
ad esempio ma ne trovi molti altri anche sui siti istituzionali della camera
You wrote:
” Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi e non avevano la minima idea delle costituzioni degli altri paesi nordici allora adesso si si pensa nel blog a copiare una costituzione come si deve, ci girano certe menti eccelse qui…
Andrea Brizzi 23.06.06 10:52 ”
Perchè no? Perchè non provare a capirci qualcosa riferendosi ad esempi migliori? Quello che viene partorito dalla nostra classe politica è perennemente politicizzato, quindi inquinato dai poteri e dagli interessi particolari: un esempio è questo referendum che non vale per se stesso ma per dare uno scossone al governo o per confermare quello attuale. Abbiamo l’esempio degli altri, possiamo valutare i loro risultati. Mi sembra naturale imparare da chi è più bravo, anche nella gestione della politica. Proprio perchè qui di genii non ce n’è perchè non interessarsi alla costituzione, da cittadini. Perchè non farsi un’idea più precisa di come fanno altri a vivere meglio? Perchè non scoprire come fanno ad avere una società più equa e rispettosa delle leggi e dei cittadini?
Paolo Borin
è ora che l’europa si sveglia e affronti seriamente il problema cinese;
non è possibile che li lasciamo distruggere tutte le nostre imprese;
anche per gli imprenditori che vanno da loro licenziando italiani e poi pero’ vogliono rivendere da noi;
tra 10 anni ci fregheranno vsu tutto;
ora su roba non di altissima qualità ma piano piano su tutto;
Le provincie sono inutili!
I comuni troppo piccoli sono dannosi!
Le regioni stanno bene dove stanno, ma sono ipertrofiche in termini di poteri!
Le camere sono troppo affollate!
I ministeri sono troppi!
Nessuno di questi problemi è affrontato nella “riforma” e quindi voterò NO!
Per governare 60 miloni di persone nel 2000 non serve tutto ‘sto baraccone. Altro che devolution, servirebbe il contrario: un buono stato centrale efficiente e organizzato: i problemi del paesino della basilicata me li risolvo dal ministero (ovunque esso sia) con la webcam.
Non esiste nessun caso storico di passaggio da stato unitario a stato federale (esistono le secessioni (e le relative guerre): se il veneto vuole la secessione proponga quella e ascolti la risposta del resto della nazione.
L’italia va già verso uno stato federale: si chiama europa di cui l’italia sarà uno degli stati confederati! (gli stati federali si creano per aggregazione di stati indipendenti, non per disgregazione di unità…)
Per fare le costituzioni ci vogliono i costituzinalisti… ma io in giro non ne vedo (a meno che calderoli non si sia improvvisamente evoluto…)
Sono perfettamente d’accordo col post per la
riduzione di tutti gli enti inutili elencati.
I parlamentari si potrebbero ridurre a 500 unità:
300 deputati e 200 senatori.
Naturalmente se si riducessero stipendi e benefit
vari, sarebbe ancora meglio.
Cordiali saluti.
Anch’io voterò no ma nessuno se ne frega e credo anche se votavo si. La nostra è democrazia? Chiunque vincerà non farà cambiare in meglio la vita degli Italiani. Dietro i politici ci sono interessi economici che sono gli stessi che fanno scoppiare le guerre. Il voto conta poco e lo abbiamo appena visto nelle ultime elezioni politiche. Fino ad ora non si è visto nulla e quel poco che si è visto era meglio non vederlo.
Siamo una Nazione di consumatori, non produciamo più nulla perchè ci hanno tolto la libertà di pensare ci siamo rassegnati solo a contestare poichè è l’ultima cosa che ci resta da fare per sfogare la rabbia dell’impotenza. La Tav, il gas dalla Russia,merci dalla Cina, dall’America sono i ns. padroni. Loro producono noi fagocitiamo. La ns. terra è un crocevia di scambi di energia e di trasporto merci ma i soldi li vediamo solo passare. Vendono tutto i ns. politici poichè non possono far altro che prendere provvigioni di intermediazione dai poteri forti per rimanere ancorati alle poltrone a difenderli. Ma quale voto, quale costituzione ve la siete dimenticata da anni. Ma mi faccia il piacere diceva Totò se ne vada.
A me frega se tu voti no! Io voglio che vinca il sì. Per cui se credi che non cambi nulla, vai al mare domenica anzichè votare cotrovoglia. Perchè faresti danno a me :-).
Ciao, sii ottimista che non è sempre notte.!
Oscar prttinari ha scritto, su Grillo:
Illiberale, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena
MA TU CHE HAI SUBITO QUALCHE CONDANNA per parare così?
Ma o sai che per entrare nei carabinieri vedono non solo la tua fedina penale, ma anche quella dei tuoi genitori e prendono informazioni anche sul passato della tua famiglia?
MA TU SAI che se per errore emetti un assegno scoperto anche di dieci euro o ti masterizzi un cd non puoi più fare un concorso pubblico?
NON MI IMPORTA un fico secco se hanno pagato il loro conto con la giustizia, si sono dimostrati delinquenti, irrispettosi della legge e delle regole e QUINDI non possono essere eletti in parlamento, anzi non dovrebbero essere eletti nemmeno in un consiglio comunale!!!!
Io non frequento pregiudicati, ance se hanno pagato il loro conto con la giustizia, figuraimoci se li voglio in parlamento!!!
DOPO lo juvenus club di montecitorio, potrebbero aprire il club “Amici di Regina Coeli” o “Vecchi amici di San Vittore”…..
FUORI I DELINQUENTI DALLA POLITICA!!!!
Direttore dell’Eni in Egitto, sfondo una raffineria, caschetto protettivo, afferma con orgoglio che l’ ENI , leader nel campo di approvigionamenti energetici (petrolio e gas) è la numero uno in quel paese,sbaragliando la concorrenza . In accordo con quel governo, estraiamo e trasformmiamo gas che riusciamo ad esportare nella Comunità europea. L’intervistatore domanda trionfalmente e logicamente (non so se sarcasticamente) se il problema energetico per l’Italia è risolto, ma l’esimio Direttore risponde: “Eh, no! In Italia, il Gas non lo portiamo, perché mancano i degasificatori per ri-trasformare il gas liquido trasportato dalle navi, nella sua forma originale”. Noi, popolo italiano siamo alla mercé dei malumori russi-ucraini (il Prof.Prodi è andato a raccomandarsi, mendicando dal compagno Putin) e non possiamo portarci a casa il gas che produciamo noi (assieme all’Egitto) perché qualche sindaco ambientalista-verde-antivivizionista-antiglobal-radical-chic-oscurantista-…. non vuole un degasificatore al largo del mare davanti casa sua! D’altronde siamo un popolo che rinuncia ad una barca di soldi regalatici dalla Comunità europea; rinuncia a posti di lavoro diretti per l’esecuzione delle opere programmate e conseguenzialmente rinuncia all’impianto futuro di nuove aziende, allo sviluppo dell’economia legata al turismo, artigianato, agricoltura, in quanto basata principalmente sui rapidi collegamenti… Sono un suicidio di un popolo di imbecilli l’abbandono di opere come: la TAV, il Ponte sullo stretto, l’Alta velocità, bretelle autostradali, compimento di autostrade (adriatica), per non parlare dei lavori di opere complementari, ma essenziali allo sviluppo come: degasificatori, termovalorizzatori, centrali eoliche, dighe mobili a Venezia…per non parlare del nucleare… Questo è il nuovo che avanza con il Centro Sinistra. Il governo più vuoto, più insignificante, contradditorio, oscurantista, medioevalista ed ultra-conservatore che l’Italia abbia mai avuto.
Il principio di fondo e’che non DEVONO rubare.
A me poco importa se diventino la meta’.
“se poi la stessa torta la dividono meno persone”
Meno sprechi,stipendi dimezzati,autoblu,scorte,viaggi con famiglie,
la cultura dei comuni commissariati;che e’ diventato sport nazionale
che costa centinaia di milioni di euri..inutili!
Snellire la macchina burocratica(con tutti i costi annessi:
Processi lunghissimi,giudici,avvocati,costi detenzione.
Risparmiando migliaia di miliardi di euri
i comuni potrebbero passare anche da 8000mila a 20.000mila.
Nuove realta’ locali e periferiche:
Nuovi sindachini,assessorini,uscierini.Con gli stessi soldi.
La soluzione sta nella sostanza.Rispetto per le istituzioni,onesta’,
adoperarsi per il popolo.
Se non ci sono questi presupposti,possono fare tutte le riforme che vogliono
mafiosi sono e mafiosi resteranno!
Comunque un grande NO al referendum!
Parita’ di diritti
ISTRUZIONE,SANITA,si al PREMIER.NO a un capocupola!
Il si,significa REGALARE un pezzo d’Italia alla mafia.
Significa isolare delle realta’.Un sistema legale di
LAVARSENE LE MANI!
Chi sta bene,stara’ sempre meglio.Chi sta male…dovra’ abituarsi all’idea!
NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!NO!
Babbea che non sei altro…i tuoi post sono offensivi della momeria di milioni di persone innocenti, i cui diritti sono stati calpestati nei campi di concentramento nazisti.
Riesci a negare anche questo nella tua immensa immoralità!!
Abbi almeno il coraggio di non nasconderti dietro uno pseudonimo!
IT-AL-IA
Caro Grillo sò che sei una buona testa. Entrare nel merito delle cose che hai scritto, per me che sono un riflessivo, mi costerebbe partorire un giudizio tra 4 o 5 post, per cui scusami arriverei troppo tardi. Ma siccome tu sei una buona testa hai capito che questo argomento dovrà essere trattato ancora in seguito, per cui mi sforzerò finalmente di uscire dal ‘teatrino’e di cercare di capirci qualcosa di questa ‘COSTITUZIONE’. Anche io sono d’accordo con te che comunque questo referendum non cambierà molto. E’ invece evidente e l’elezioni l’hanno dimostrato, che gli Italiani vogliono cambiare.Berlusconi rappresenta la voglia frustrata di questo cambiamento, moltissimi Italiani hanno creduto in lui per un Italia migliore, rinnovata, sveltita,.. non svestita chiaro! e anche più giusta.
Non bisogna negare, nonostante l’errore di persona, che questa voglia sia legittima. Il dramma è che a questi Italiani come al solito si contrappongono altri italiani di insana razza. C’è chi dice che faccia parte della nostra genesi essere mafiosi, evasori, elusori, clientelisti, massonici e via dicendo, forse un pò perchè impalare i malandrini non si usa più da molto tempo, cosìchè assente il gatto i topi ballano… e i toponi mangiano. Comunque l’Italia sarà in seguito organizzata, in ogni sua nuova parte dovrà, se le cose non cambiano,portarsi dietro una metastasi che ne affliggerà ben presto la nuova struttura, il risparmio degli sprechi sarà ben poca cosa o nulla se andrà a finire nelle solite tasche. Altresì è chiaro che la Giustizia dovrà essere sempre in capo allo Stato. Mi vengono i brividi pensare visti certi fatti tra i forestali, che nelle polizie regionali ci possano essere mafiosi o camicie verdi.
Noi abbiamo una grande Polizia fatta di grandi Uomini, questi uomini valorosi preferiscono andare fuori Italia a fare improbabili guerre, valenti investigatori sono morti recentemente quanto inutilmente in Iraq e sono morti onorati. L’Italia ha bisogno di loro.
Indubbiamente si risparmierebbe parecchio denaro pubblico accorpando i comuni e regioni, abolendo le province, ma non si creerebbero dei disagi? Bisognerebbe snellire e ammodernare anche tutta la burocrazia per certificati e documenti vari. Forse si avrebbe uno stato più accentrato che federale. Poi le varie regioni hanno una propria identità (in passato corrispondevano a piccoli stati), sarà difficile unificarle
Che la gente operi nel suo interesse fa parte della natura dell’uomo e in particolare dell’italiano. Chi vuole riformare tutto, si ponga come obiettivo di cambiare i valori del cittadino medio italiano. Allora avremo dirigenti migliori, pubblici e privati. Vaste programme!
…li hai visti i thule ieri?
Evitando commenti su numeri che non conosco mi soffermo solo sul dubbio amletico che ti poni quando , giustamente, ti aspetti che comunque questa ennesima parodia democratica del referendum finisca con una bella combine tra i nostri dipendenti (ammutinamento?) e dici: che c…o votiamo a fare?
Questo è il punto. Siamo come gli ebrei confinati dai fascisti a campo di tarsia, che eleggevano i loro rappresentanti vivendo di fatto la parvenza di normalità che tanto è cara a chi si sente in trappola e non sa reagire. Mi sono sempre chiesto cosa succederebbe se alle prossime elezioni il numero dei votanti fosse zero! Secondo te, caro beppe, si accorgerebbero di essere sfiduciati? Si dimetterebbero in blocco? Io temo di no. La democrazia è la più inflazionata delle forme di governo. Sono però contrario agli accorpamenti che di fatto snaturano la realtà frazionata tante volte quanti sono gli esseri viventi presenti sulla terra. Coltiviamo l’individuo affinchè spontaneamente si occupi di socialità come estensione di se…Se proprio la democrazia vuole essere utile in questo periodo oscuro della sua esistenza dovrebbe, secondo me, avviarci sulla strada della consapevolezza della sua obsolescenza . Un ultimo regalo che il governo degli uomini fa agli uomini. Prima che sia tardi.
..BEPPE LICENZIA CHI TI SCRIVE QUESTI POST COSì QUALUNQUISTI!…E DA UN Pò CHE NON NE AZZECCHI UNA!
ah ah ah
hai ragione Ernesto..
ah ah ah
Ciao Beppe,
Ieri ho letto due notizie apparentemente scollegate che mi permetto di commentare io sul tuo blog. La prima: il portatore nano di democrazia dichiara “chi non vota si al referendum non è DEGNO di essere italiano”; la seconda: “l’avvocato Bongiorno dichiara che Vittorio Emanuele sta affrontando la situazione con una DIGNITA’ da re”. Ora io mi sono veramente stancata di questo delirio collettivo. Ormai anche le parole hanno perso il loro significato. Qualcuno sa ancora cosa si intende per dignità??? Chi merita rispetto in questo teatrino di paese?
Dignità significa sig Astrid che a partire
da adesso appena libero (ve)
per tutti gli invitati a corte sarà obbligatorio
“L’ABITO DA SEGA”
Astrid, non è che le parole hanno perso significato secondo me.
Si tratta di capire se le informazioni di cui disponi per giudicare sono veritiere oppure no.
Io non credo più nelle informazioni che riceveo, e da tempo.
L’informazione e malata: c’è tutto d il contrario di tuto e uno crede in ciò che gli fa comodo.
Ora tu hai sentito dire delle cose.
Per cui definisci immorale che il Savoia possa dichiararsi dignitoso.
Sei sicura di avere le informazioni giuste? Io no.
Pertanto nè mi stupisco, nè mi indigno. E continuo a rispettare tutti, forcaioli esclusi.
Saluti
“SUI PARLAMENTARI IN MENO
Rewind. Torniamo al mitico spot Mediaset. Il cavallo di battaglia della campagna referendaria forzista. Sì alla Riforma = meno parlamentari. Tralasciamo pure il populismo elettoralista, estremamente capzioso ma, almeno per me, ormai scontato, che sta accompagnando la politica promozionale targata Cdl, di cui questa pubblicità è prova più che lampante. Vi suggerisco una riflessione che dovrebbe smentire anche tali, ipotetici, vantaggi.
Perché invece che il numero di Parlamentari, non ne riduciamo le indennità?
La Costituzione non prevede alcun salariale, ne fisso, ne indicativo. Sono i furbetti di Palazzo a stabilire, con un decreto legge annuale, la loro busta paga. Che oggi si aggira attorno ai 20.000 Euro mensili.
Ecco, giustamente gli Onorevoli replicano Sì, ma noi abbiamo le spese”. Spese?
Ma con alloggio gratis, biglietti aereo, treno, autobus e metropolitana gratis, convenzioni mediche gratis, ristoranti gratis, tessere cinema gratis, e poi ancora giornali, piscine e palestre, francobolli, biglietti stadi, tutto gratis, quali sarebbero queste spese?
Comunisti al Governo, dove siete? Una volta tanto comportatevi da tali!”
DA: espertone.blogspot.com
Sul Referendum, guardando la trasmissione Ballarò, molto incasinata per merito del Sig Floris, mi sento di chiarire un paio di cose: Sanità con la vittoria del Sì, si recupera al pastrocchio fatto dalla sinistra con la precedente riforma garantendo gli indirizzi generali e lo standard minimo dallo Stato centrale e per tutti lasciando alle Regioni la completa responsabilità della gestione che sarà più flessibile e appropriata al territorio idem anche per l’Istruzione; Poteri del Capo dello Stato sembra che non avendo più la facoltà di sciogliere le camere sia smantellata tutta la Costituzione, è giusto invece che in democrazia dove la sovranità è del Popolo le Camere vengano sciolte da chi è stato eletto dal Popolo e non da chi è soggetto a vincoli di partito tanto più che nei nuovi poteri del Capo dello Stato nomina i presidenti delle autorità e il vicepresidente della magistratura; Polizia locale esiste già (Municipale Provinciale etc) che siano coordinate a livello Regionale è giusto. Meglio che vinca il Sì anche per la sinistra perché così avendo loro la maggioranza si ritroveranno una riforma già fatta che parecchie cose condividono e potranno cambiare quelle poche cose che non vanno ma mi sa tanto che voteranno per ideologia e non per l’iteresse del paese.
BRAVA, così le regioni con più strutture continueranno ad avere piu soldi e più strutture, le altre continuerebbero ad averne sempre meno…
La devoluzione va bene in un paese come la svizzera dove la ricchezza e i servizi sono equamente distribuiti tra i cantoni…
Ma in Italia dove ci sono regioni come Lombardia e Campania… come si fa?
Se viene cambiata in questi termini la costituzione, allora si che sarebbe un vero PASTROCCHIO!!!
Perchè votare no se poi si può cambiare e correggere?
QUALI DANNI DOVREMO SUBIRE per poi dover tornare al vecchio?
è come dire: provo a gettarmi da un ponte, poi se mi faccio male, non lo faccio più.
Occorre vedere se avremo la possibilità di cambiare nuovamente ed in quanto tempo
L’ho visto con i miei occhi. Gli studenti del liceo Fermi di Genova escono dalla scuola in tarda mattina per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Politicamente, i ragazzi del Fermi sono di sinistra. Indottrinati da professori comunisti. Poi, virtù loro, sono degli instancabili marciatori. Marciano per la pace, la democrazia. Marciano contro gli Stati Uniti d’America e contro Israele. Marciano contro la fame nel mondo. Venerdì 9, gli studenti modello del Fermi, questa parola l’hanno tradita e affogata nel liquame di centinaia e centinaia di uova che si son tirate l’uno contro l’altro con l’aggiunta di acqua e farina.
E mentre i professori comunisti se ne stavano imboscati nell’ombra delle aule, i loro discepoli facevano un gran casino nelle strade del quartiere. Dove i passanti erano facili bersagli; e chi reagiva veniva irriso senza rispetto. Un vigile urbano, che si trovava davanti al teatro Il Tempietto, ubicato in via Carlo Rolando, fu preso di mira dai teppisti-studenti e infradiciato dalla testa ai piedi: la sua divisa non l’ha salvato. Né lui ha reagito. Se ne è andato, ricordo, biascicando qualche bestemmia. La “battaglia” delle uova è durata fino alle 13.30. Nessuno ha visto un carabiniere o un poliziotto. Avvertiti, non sono intervenuti lasciando i cittadini in preda di questa marmaglia insegna di varcare i portoni delle scuole.
Cosa bisognava fare? Sparare ad altezza uomo? Incarcerare questi sovversivi? Ti faccio notare che di queste battaglie a base di uova si sono svolte un pò in tutta Italia, senza differenze di credo politico. Solo la tua mente malata può vedere in un pò di uova lanciate per festeggiare la fine dell’anno qualche implicazione politica e la scusa per fare cariche di polizia, come sicuramente tu avresti voluto. I criminali sono le persone come tè che hanno un’ideologia fascista atta a soffocare qualsiasi libertà, anche quella di rspirare.
Orribile.
magari erano pure fresche. piu’ che stupidi, erano ….semplicemente ….COMUNISTI! E’l’unica cosa a cui hai fatto caso, no? COMUNISTI, come i loro professori, come tutta la scuola.
Pensa, in quanto…COMUNISTI avrebbero potuto tirarsi l’un l’altro qualche ignaro passante ebreo, o giocare a palla con la democrazia, o fare a pezzi la pace.
meno male che si sono solo tirati le uova, come a carnevale fanno anche i ….FASCISTI. Ma tu non ci fai caso, vero? Non saranno solo …. giovani?
scusa ma dove e’ il problema: se e’ giusto che sia cosi’, domani fatevi trovare in gruppo davanti casa,,,io arrivero con il mio Ape carico di uova e le tiro adosso a te , ai tuoi genitori e alla tua casa…in teoria dovresti ringraziarmi per il piacere che ti ho procurato
Ivana, non hai capito che le uova non c’entrano, è il tuo modo di esprimerti che fà trasparire un’odio profondo che non è da persona normale, ma da malato di mente. Perchè tutto questo odio? che cosa ti hanno fatto i comunisti? Hai mai pensato di ricorrere a uno psicologo, oppure pensi che siano comunisti anche loro?
ATTENZIONE BEPPE!!!!
La diminuizione dei parlamentari potrebbe NON incidere sulle spese dello STATO perchè quelli che restano potrebbe sempre aumentarsi gli Stipendi.
Quello che si DEVE fare è DIMINUIRE i loro COMPENSI, i loro BENEFIT e soprattutto cambiare i criteri di PENSIONAMENTO, solo così si taglierebbe la spesa.
A me quello del numero dei parlamentari sembra solo il classico specchietto per le tante ALLODOLE di questo paese…
ATTENZIONE!!!!!! (C’è l’imbroglio sotto!!!)
Ridicolo tu e chi continua a leggerti e darti ragione. Sei davvero l’esempio dell’italiano medio. Parlare parlare e lamentarsi. Sputare nel piatto dove si è mangiato e si mangia tutt’ora, fai vomitare. e i pecoroni che ti seguono invece fanno tristezza..
contenti voi..
MODENA, 23 GIU – Due Ferrari F2002 di Formula 1, perfettamente contraffatte, sono state sequestrate a Roma e in provincia di Bari dalla Guardia di Finanza. L’indagine e’ scaturita da foto contenute in un sito internet per appassionati. I due esemplari erano esposti in show car. Quello scoperto a Roma, usato dal presidente di un ex club Ferrari, veniva esposto, in cambio di denaro, in manifestazioni e raduni. Identificato il costruttore delle copie: un imprenditore siciliano residente nel Trapanese.
la legalita e’ sempre un opzional da quelle parti
Dalle tue parti li facciamo tutti santi?
dalle mie parti stanno mettendo a punto un’auto elettrica con 50 % in piu’ di autonomia, peso delle batterie…senza metalli pesanti..ripeto senza piombo …di peso ridotto al ..ripeto al…30 % di quelle usate fino ad ora…..
molte aziende di auto sono interessate
C’avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
Ho visto la pubblicità per il referendum sulla mitica Rete4: sembrava quasi che l’unico scopo fosse quello di ridurre il numero di deputati e senatori. Beppe, hai ragione quando dici che non abbiamo un’informazione corretta e esauriente, ma una serie di slogan bolsi e senza senso. Io voterò NO senz’altro, perché ‘sta storia del premierato forte e dell’ulteriore riduzione dei poteri del Capo dello Stato mi sembra la strada più rapida e micidiale verso la dittatura. La Costituzione deve essere migliorata, non massacrata!
Ho visto la pubblicità per il referendum sulla mitica Rete4: sembrava quasi che l’unico scopo fosse quello di ridurre il numero di deputati e senatori. Beppe, hai ragione quando dici che non abbiamo un’informazione corretta e esauriente, ma una serie di slogan bolsi e senza senso. Io voterò NO senz’altro, perché ‘sta storia del premierato forte e dell’ulteriore riduzione dei poteri del Capo dello Stato mi sembra la strada più rapida e micidiale verso la dittatura. La Costituzione deve essere migliorata, non massacrata!
Credo, con tutto il rispetto per te, Beppe, che votare no al referendum sia un modo per rinviare di altri anni la possibile modifica della costituzione, che vedo inevitabile dato che in questi 50 anni di cose ne son cambiate….
Il problema, come sempre, nasce dalla manica di politici che ci ritroviamo. La soluzione sarebbe estirparli, ma come? Bisognerebbe fare tabula rasa, girare pagine e ricominciare da zero. Dopo “moggiopoli”, non si potrebbe dare il via a un “politicopoli”? Mi sa che serebbe piu’ semplice una rivoluzione….
Voterò si.
Non vedo tutto questo allarmismo, se qualcosa non va si può rettificare, nulla è perfetto!
Ricordiamoci anche che i politici si accorderanno quando saremo tutti centenni, sono d’accordo solo sul loro aumento di stipendio e perderemmo una occasione di cambiamento!
Perchè votare no se poi si può cambiare e correggere?
Votare SI vuol dire consegnare nelle mani del capo di governo poteri simili a quelli che Mussolini ebbe durante la sua dittatura.
Domanda a tutti gli elettori del centrodestra: volete, andando a votare Si, consegnare lo stato nelle mani di Prodi nella legislatura in cui il centrosinistra ha occupato tutte le cariche dello Stato (compreso il presidente della repubblica comunista)?
Sapete perché gli scandali d’Italia stanno scoppiando tutti ora? Perché le leggi sul “legittimo sospetto” sono ancora in piedi (e ancora per poco) perciò ci si può comunque ancora salvare.
Sapete perché il centrosinistra ha occupato tutte le cariche istituzionali? Perché sapevano benissimo che se passa il Si sarà meglio avere saldamente in mano le redini del gioco.
…bravi!! Votate Si, e fate del vostro odiato Prodi il Nuovo Duce d’Italia.
Ne sareste capaci.
VOTA NO!
Ma perché vi scagliate così contro la politica? Pensate ci sia più efficienza alla Fiat? O alla Piaggio? O alla Telecom? O in qualunque azienda con più di 100 dipendenti?
Sicuramente non è un vanto avere aziende private inefficienti!! Mentre lo stato può in ragione di priorità etiche e sociali giustificare inefficienze e gestioni anti eoconomiche, un privato che faccia impresa e non sia efficiente efficace e competitivo è una vergogna per tutti.
Solo una precisazione: il comune più piccolo d’Europa si chiama Morterone e non Monterone.
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
Ci sono troppi parlamentari,sindacalisti,consiglieri,assessori,presidenti,vicepres.,segretari,sottosegr.,insomma troppa troppa gente che fa riunioni con pessimi risultatti ed altissimi costi per i cittadini. Siamo vessati dal malcostume e dallo sfunzionamento globalizzato. Alle ultime elezioni c’era un rappresentante per ogni famiglia italiana che si è presentato per consigliere alla circoscrizione. Siamo una repubblica fondata sulla raccomndazione e sulla corruzione. Facciamo schifo agli extraterrestri altrimenti ci avrebbero già incontrati. Gare di appalto di lavori esorbitanti fatti vincere dalle teste di legno o prestanomi degli stessi che le indicono. Spreco di tutto. Sfunzionamento di tutto. Lo spreco è tutto intorno a noi. Sprecafone dovrebbe essere la pubblicità degli italiani.
Il comitato per il “si” pubblicizza principalmente la riduzione dei parlamentari. Credo che la quasi totalità degli italiani sia d’accordo su questo punto. Io personalmente sono anche d’accordo sulla differenziazione dei poteri tra Senato e Camera. Ma il problema (come qualcuno ha gia sottolineato) è che se voto si non contribuisco solo alla riduzione dei parlamentari, ma anche alla devolution (se mio figlio si ammala a Paesinopovero devo fare le valigie e portarlo a Paesericco), al cambiamento dei poteri del premier (che diventerebbe imperatore d’Italia), insomma a cambiare più di UN TERZO della costituzione su cui si è basato il nostro paese per 60 anni.
Anche se sembrerebbe demagogigo e magari poco intelligente, gli articoli costituzionali andrebbero variati poco alla volta, cosi che chi vuole vedere meno parlamentari non è costretto a dare al Primo Ministro poteri da Imperatore.
Sarei contrario alla proposta di Beppe di accorpare i comuni. In un mondo perfetto potrebbe anche funzionare, ma siamo in Italia e quindi se accorpassimo diversi piccoli centri insieme, una giunta comunale rischia anche di dimenticarsi che deve gestire anche il piccolo paesino di pastori.
Ricordiamoci che dovremmo tutti essere italiani, prima che lombardi, veneti, laziali, pugliesi… I francesi hanno tanti difetti, ma sul nazionalismo dovremmo imparare un po’ di più da loro.
Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega
che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza
astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a
circa1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei
verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro
1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione
dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di
contributi (per ora!!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i
privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del
Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e
gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al
suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255
MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al
MINUTO !!
Questa e-mail gira da diversi anni sul web ed e’ una clamorosa bufala (come quella dei gattini sotto vuoto e delle bambine ammalate che ricevono 2 cents ogni mail inoltrata).
Ciò non toglie che comunque i parlamentari hanno stipendi e benefits decisamente sproporzionati rispetto al resto dei lavoratori pubblici.
Guarda che un qualunque dirigente Fiat prende più di un parlamentare. E non penso che i dirigenti Fiat, in proporzione al “fatturato” dell’azienda per cui lavorano, siano meno dei parlamentari.
avete ragione voi del partito del NO però a questo punto visto che siete i più bravi, i più intelligenti, i più buoni, i più democratici, i più patrioti, i più…..fate una cosa furba, furbissima: RIDATECI QUELLA LIBERTA’ CHE GLI AUSTROUNGARICI PRIMA E VITTORIO EMANUELE (di cui oggi abbiamo un degnissimo rappresentante in galera) DOPO, CI HANNO TOLTO NEL 1861….
VENETO LIBERO!!!!!
VOTATE SIIIIIIIII e vi libererete di un po’ di “fascisti” “razzisti” “parassiti”….. fareste un affare o NO?????
votando NO vi condannate a tenerci legati indissolubilmente, siamo una palla al piede di questa meravigliosa repubblichetta… LIBERATEVI DI NOI!!!! VOTATE SIIIIIIIIII
bravo elettore veneto: vai a votare si, così non solo non sarai più autonomo, ma il tuo duce diventerà Romano Prodi, che è ora capo del governo, e con la costituzione ideata dalla creme de la creme del pensiero di destra diventerà l’unico a decidere per tutti!
…pensa: essere comandato da uno che si chiama Romano… che smacco!!
Signor Zigliotto
sarà perchè non ho studiato molto
ma nel suo post non c’ho capito niente
a me sembra che lei abbia poche idee e molto confuse ma quel degnissimo rappresentante
che è in galera forse per molti di noi non sarebbe entrato neanche in italia.CMQ ci spighi votando sì come faremo a liberarci di cotanta
marmaglia.Saluti da Achilea
SECONDO INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
A volte non servono manifestazioni, servono semplici gesti, certo il mio isolato, avulso da altri rimane sempre e solo un gesto individuale, aspetto che diventi di molti, posso solo sperare che comprendano il valore domando e che sono pronta a dare, scendendo da quell’ascensore. Pero’ un’azienda ti ricatta sempre con il posto di lavoro etc. quindi forse non molti si uniranno a quel gesto, non fa nulla. In una societa’ pero’ e’ diverso. PROPONGO, dal momento che qualsiasi cittadino puo’ domandare un’iterrogazione parlamentare, allora scriviamo un testo, breve, il meno possibile equivocabile e polemico, ed inviamolo tutti tramite e-mail, alla camera dei deputati. Primo per non far sentire solo, ATTENZIONE NON GRILLO, GRILLO di ora che domani potra’ essere Giuseppe, Mario, Angela, e perche’
QUESTA NON E’ DEMOCRAZIA, che lo si dicesse chiaramente. ATTENZIONE questa politica sta’ facendo leva SUL PEGGIO DI NOI STESSI, i risultati le punte di iceberg verranno senz’altro fuori, perche’ siamo al culmine. LO SAPPIANO LE ISTITUZIONI che dal loro atteggiamento parlamentare e dal modo di porsi negli scambi politici stanno minando la VITA SOCIALE DEMOCRATICA DI QUESTO PAESE. Vi ringrazio per l’attenzione ed auguro a tutti buonagiornata.
Sono daccordo, è il momento di mettersi in gioco, non possiamo solo criticare il male operato da altri!!!!
Ho letto che qualcuno è contro l’accorpamento dei comuni; ho visto politici di piccolissimi centri fare leva sul “mantenimento della razza comunale” per propri interessi elettorali moltiplicando però spese di gestione per poche anime; doppie spese amministrative, doppie spese per la polizia municipale, doppie spese per la scuola, ecc. Parlo di due comuni in 5 km con 1000 abitanti ciascuno! Con due scuole!
Ed il bello è che a volte hanno vinto le elezioni.
Caro Beppe,
accidenti ti stimo molto e riconosco che alcune delle tue proposte sono sicuramente condivisibili (riduzione del numero dei parlamentari e semplificazione amministrativa), ma su altre mi sembra che tu ti sia espresso troppo avventatamente. E mi riferisco a:
– Creazione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna
e
– abolizione delle province e accorpamento degli oltre 8000 comuni in centinaio
A mio modo di vedere tutto ciò allontanerebbe in modo inquantificabile le istituzioni dai cittadini. E inoltre creerebbe dei poteri troppo forti. Bisogna bilanciare i poteri. Non è federalismo questo, ma un neo-centralismo autoritario (e quanta burocrazia occorerrebbe poi sostenere dei tali colossi amministrativo-politici)?
Quanto alla Costituzione, non penso che puzzi poi più di tanto. Certamente alcune cose vanno cambiate, ma non assolutamente gli ideali e i valori di fondo. E’ una Costituzione che ci invidiano parecchi paesi, non dimentichiamolo mai!
Fabio Giambi da Rimini
Secondo me l’abolizione delle provincie e delle comunità montane è una proposta molto seria. Tieni presente che c’è una sovrapposizione di competenze mostruosa. Secondo me inoltre gli stipendi andrebbero legati strettamente al numero di abitanti e al loro reddito (ad esempio un parlamentare 10 volte il reddito medio di un italiano e via a scendere).
Non ha molto senso che le marche (dove abito), che hanno la popolazione di metà Roma debbano pagare qualche migliaio di professionisti della politica contro poche le decine pagate da un cittadino romano.
Inoltre secondo me le cariche nelle piccole ciroscrizioni (come era una volta) e nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti
non dovrebbero essere remunerate. L’impegno è ridicolo e così ci sarebbe un po’ più di passione.
Non penso che sia realistico parlare di 100 comuni perchè sono più di 100 le provincie italiane. Ma qualche accorpamento può essere utile. A me sembra che se accorpassero le amministrazioni di gabicce cattolica misano e riccione e forse anche rimini e qualche altro comune (se ne era anche parlato in passato) il tutto verrebbe gestito meglio (a livello di viabilità, ospedali, polizia, ecc). E’ solo un esempio, ma l’Italia è piena di comuni che sconfinano l’uno con l’altro o di dimensioni risibili che anrebbero accorpati (in quel comune di 30 abitanti uno su 2 ha una carica politica probabilmente!!)
ECCO QUALI RIFORME OCCORRONO:
NIENTE PENSIONE per gli ex parlamentari e senatori;
IMPOSSIBILITA’ DI CUMULO di stipendi ed indennizzi vari dovuti a varie cariche ricoperte;
DIVIETO DI RIELEZIONO per più di due legislature;
e poi
ABOLIZIONE dele comunità montane;
ACCORPAMENTO dei comuni piccoli come municipi in comuni più grandi
ma non siamo nell’era dell’informatica? oppure ci siamo solo per quello che ci pare? ma la globalizzazione ci fa comodo solo per scaricare robaccia da internet? e se assumessimo al catasto gente che i computers li sa usare? tanto io ci passo gia’ adesso un mese mentre due terzi dei dipendenti vanno a prendere il cappuccino a tutte le ore. Si chiama SNELLIMENTO delle poltrone, o forse tu ne occupi una?
Spero che Beppe abbia anche idea di cosa far fare ai 2/3 milioni di persone che vorrebbe lasciare senza lavoro
portaborse, eh?!
…tranquillo, in questo paese non rimarrai mai senza i soldi dello stato, qualcuno a cui rubare lo si troverà sempre.
ma perche’ dici questo?
Per vostra conoscenza, i dipendenti degli Enti Locali (ovvero dipendenti di Comuni, Provincie, Comunità montane, Consorzi di Comuni, Camere di Commercio e Regioni) sono in tutto CIRCA SEICENTOMILA…..
Fondare un partito?
No, non funzionerebbe.
Convincere i partiti a farlo sarebbe più facile, ma non di molto.
IMHO.
Il vero cambiamento sarebbe mandare a casa tutti gli attuali parlamentari indistintamente e fare in modo che non possano più ripresentarsi, neanche ad una assemblea condominale. Ve lo immaginate Buttiglione che chiede il risarcimento al vicino che bestemmiava durante la finale mondiale italia-brasie?
Questi parassiti devono lasciare il posto a coloro che hanno ancora un’etica (qualità morale rara al giorno d’oggi) e un vero senso dello stato inteso come casa comune di tutti gli italiani.
No alla modifica della costituzione, NO agli accordi di convenienza.
SI alle intercettazioni che finalmente fanno affiorare il malcostume imperante in questo paese. Finalmente sputtaniamo “padroni” e “servetti”.
Anche da un palazzo se togli un pilastro cambia qualcosa e se lo lasci non cambia nulla. Ciao
***************************************
E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
**************************************
Da anni mi solleva sapere che c’è qualcuno che si batte più attivamente di me per i miei stessi ideali, per questo ti ringrazio.
Ma mi viene da chiderti di più! Perchè non ti candidi?? Sono convinta che i risultati sorprenderebbero anche te….
Ciao e grazie di esistere!
Paola 1967
http://www.disinformazione.it/modifica_della_costituzione.htm
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
SBAGLi, perchè questo elemento, sicuramente positivo, non è altro che lo specchietto per le alodole, per mascherare in modo subdolo quanto di negativo c’è nella riforma, in primis, LA PERDITA DI AUTONOMIA del CSM e della Corte Costituzionale!!!!!
PURTROPPO non ci fanno scegliere punto per punto sulla riforma, o la accettiamo o la rigettiamo in todo.
PERCIO’, VOTIAMO NO!
Beppe, in quello che dici ci sono molte cose giuste, ma perdonami, queste sono proprio delle boiate:
“- Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
… … …
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Per quanto riguarda invece il numero di parlamentari e, peggio ancora, di sottosegretari, sottosegretari dei sottosegretari, portaborse dei sottosegretari hai pienamente ragione! Così come pure per l’abolizione dei privilegi!
Sono perfettamente d’accordo.
Riguardo al n. dei parlamentari espongo un semplice ragionamento: se il Senato, composto da 315 membri, peraltro alcuni anche di una certa età, fa lo stesso lavoro della Camera, composta da 630 membri, non è evidente che da qualche parte ci sono 315 parlamentari di troppo?
Riguardo alle regioni: premetto che non sono leghista né di centro destra, però ricordo che durante il primo governo Berlusconi, la Lega Nord presentò un progetto che andava nella direzione di accorpare le regioni che, se non sbaglio, da 20 sarebbero diventate 8 o 10. Ciò veniva giustificato con il fatto che solo un territorio con circa otto milioni di abitanti, poteva garantire un livello sufficiente di servizi ai cittadini, nel caso si arrivasse al federalismo. Mi domando, perché il centro destra non ha riproposto questo progetto all’interno della sua riforma costituzionale?
Le province: non so se è il caso di sopprimerle, certamente negli ultimi anni sono cresciute e non si sa bene perché. Forse nel caso di accorpamento delle regioni sarebbero ancora utili, però sicuramente in numero minore.
I Comuni: sono veramente troppi e ci vorrebbe veramente un atto di coraggio ed accorpare più comuni. Questo numero, infatti, non è più giustificabile in un’epoca in cui con le nuove tecnologie le distanze, in tutti i sensi, sono veramente diminuite.
Certo perchè nel 1946 quei quattro stronzi che hanno scritto la nostra costituzione non avevano un briciolo di “inventiva”, non sapevano un cazzo di leggi e non avevano la minima idea delle costituzioni degli altri paesi nordici allora adesso si si pensa nel blog a copiare una costituzione come si deve, ci girano certe menti eccelse qui…
Questo post è una stronzata.
Te lo dico con la franchezza di un tuo estimatore e di uno che voterà no.
1)Gli 8.000 e passa comuni italiani sono una ricchezza culturale e di civiltà unica al mondo. Sopratutto quelli di piccola e media dimensione. Pensare di accorparli, passando sopra alle specificità locali ambientali, storiche, gastronomiche è da folli. Uccide una caratteristica unica dell’Italia oltre che tuo spirito ambientalista.
2)La costituzione non ha valori da conservare e altri da cambiare. Semmai ha valori da applicare. Ad iniziare dall’artico 4 sul lavoro.
3)Penso che dopo tante lodevoli battaglie sia venuto anche per te il momento di un meritato riposo.
Con affetto
http://manueleromano.splinder.com/
Ma perchè devi consigliare “un meritato riposo” a chi ha espresso la propria opinione ?
Tu inizi dando un giudizio non proprio leggero (questo post è una stronzata) e concludi con un suggerimento a Beppe dal tono a dir poco allusivo.
Eppure Beppe e il suo staff non è che ti dice:
“Ok, a posto, riposati un po’ e torna pure fra un mese”.
O no ?
JdQ
Assolutamente vero il tuo post. Siamo un accorpamento di enti inutili ed assolutamente stratificati ad un livello che, oltre ai tempi biblici affinchè un provvedimento possa essere definito, deve subire così tante approvazioni ed emendamenti che se passa è snaturato totalmente dal suo principio originario. Ho avuto un’esperienza delirante proprio quest’anno con la mia circoscrizione di zona. Altro ente da rivedere…Inoltre lavorando con la regione ho avuto modo di constatare con mano la proliferazioni di enti strumentali e non, nominali ma assolutamente privi di potere decisionale e volontà di concertare con i loro associati e membri componenti, associazioni di rappresentanza che non rappresentano alcunchè in quanto all’interno del gruppo tutti sono divisi e perseguono politiche distinte… Insomma un grande avvilimento, specie quando si leggono i numeri di tutte queste “poltrone” locali e nazionali insieme. Forse si dovrebbe fare più spesso un riepilogo pubblico di tutti questi “dipendenti” che abbiamo in carico senza trarre alcun benificio se non paralisi decisionali, confusioni e, ultimo ma rilevante, ognuno di lora rappresenta anche interessi di parti private. Lascio immeginare come tutto ciò possa essere utile o finalizzato al cittadino!! Voterò anch’io no, ma sono stufa di tapparmi il naso con questo centro sinistra, sono stufa di scegliere sempre il male minore e di non poter mai fare una scelta elettiva e consapevole.
Scusate la lungaggine.
Caro Beppe ancora una volta sono daccordo con te, nelle poche righe che hai riportato è spiegato nei dettagli il significato intimo della parola con cui tutti i politici continuano a riampirsi la bocca!! SNELLIRE la macchina dello stato! SNELLIREEEEEEE!!!! belin, se nello snellire poi si cambiassero anche 2 o 3 facce che sono secoli che sono li….. TANTO DI GUADAGNATO!! una cosa pero dico, se votiamo no siamo sicuri del fatto che NON CABIERA’ NULLA!! se si vota si invece ,con tutti i limiti che ha, sarà una spinta verso il cambiamento, che dovrà essere affinata di sicuro, ma almeno comincia a cambiare qualcosa!!! credete che Prodi con la “forte maggioranza” (ha ha ha scusate ma mi viene da ridere) che ha riuscira a cambiare qualcosa??? NON SUCCEDERA’MAI!!!!! diamo un segno della nostra volonta di cambiare, lasciando perdere il fatto che questo si o no è stato politicizzato all’estremo da entrambe le parti!! MA VI RENDETE CONTO CHE PRODI HA DETTO CHE SE VOTIAMO NO RIDUCE I DEPUTATI SUBITO???!!!?? MA DOVE SIAMO AL MERCATO??!!?? MA SE PROPRIO LUI LI HA AUMENTATI PERCHE SONO COSI TANTI I PARTITI CHE LA TORTA DA SPARTIRE ERA TROPPO PICCOLA!!!???! secondo me ormai i politici si sono convinti che noi siamo tutti stupidi , beh, qualcuno che ragiona invece ancora c’è!!!!
PRIMO
Buongiorno a tutti, leggo solo oggi il blog in merito alla vicenda Andreotti/Grillo, sono di spiaciuta di quanto accaduto, perche’ molto in fondo soffriamo tutti, chi piu’ chi meno, della sindrome di Stoccolma. Vorrei pero’ far riflettere Grillo e quanti che come lui condividano intenti ed idee che tramite questo blog offriamo, non al meglio a volte, ma questo si puo’ anche comprendere, e quanto e’ accaduto mi lascia esterrefatta per il modo di porsi del Senatore Andreotti, DA INTOCCABILE. Ebbene leggendo tutto il post, non ho provato rabbia, debbo confessarlo, ho gli occhi umidi e qualche lacrima corre sulle guance. Non voglio intenerirvi e’ vero. Sono una donna, neanche dalla lacrima facile, ma leggendo tutto il post di Grillo mi sono sentita sola, ho pensato al futuro dei miei due nipoti, ed ho pensato a tutti coloro che erano in quella sala ad ascoltare Andreotti. Per carita’ liberissimi di farlo, ma per sentirsi dire cosa, quale morale, quale insegnamento quale verita’. Io se mai avessi saputo che vi era la presenza di Andreotti vi avrei partecipato, per abbandonare la sala quando lui prendeva la parola, pensate un po’ lui inizia a parlare e la gente si alza e comincia ad uscire per poi magari rientrare quando ci sara’ un altro interlocutore, ma avendo gia’ invitato Andreotti immagino il valore di altri. Che bello, non e’ forse anche questa una sorta di democrazia, una civile comune manifestazione di dissenso. Io lavoro i una media azienda, ma quando sale uno dei direttori (per vicende in aziende legate a contrasti con dipendenti) in ascensore io se sono sopra vi scendo, l’ho gia’ fatto tre o quattro volte. Lui lo sa che quello non e’ il mio piano, ed i miei colleghi mi hanno domandato perche’ lo facessi, per rispetto ho semplicemente detto, ultimamente non sale piu’ quando si apre l’ascensore e mi vede dentro. Stupidata direte voi? Esercito civilmente un dissenso. Mi sento di parlare di dire la mia anche quel “stupido”, secondo alcuni, gesto. CONTINUA
ACCORPAMENTO DI 8000 COMUNI AD UN CENTINAIO???
E CHE CAZZO FACCIAMO NAPOLI IN PROVINCIA DI ROMA???
TI SEI BEVUTO IL CERVELLO???
POI PER ANDARE AL CATASTO PER LA PIANTA DELLA TUA PROPRIETA’ TI DEVI PRENDERE UN MESE DI VACANZA O ASSUMENRE UN INVESTIGATORE PRIVATO PER RECUPERARE I DOCUMENTI???
SEI DAVVERO PAZZO PEGGIORI OGNI GIORNO DI PIù…
innanzi tutto devi sapere che mi occupo proprio di informatica e NON sono un dipendente pubblico.
detto questo non è che ci vuole un genio (o credi di esserlo?) per trovare la soluzione che hai proposto. il mio era solo un esempio!!! che razza di federalismo è accorpare 8000 comuni per 3 macro regioni?? significa creare 3 stati identici a quello attuale!!! Significa centralizzare ecco l’esempio del catasto!!! mi tocca anche spiegartelo…
detto questo spiga tu ad un vecchietto che per avere i sui dati deve usare internet sai dove ti manda??? globalizzazione!!!
pis en lov!
a mio avviso accorpare significa eliminare trecento poltrone che tanto non lavorano lo stesso, visto che ci sono gli altri che lo fanno e poi non lo fa’ nessuno, e lasciarne tre che debbano lavorare per forza, o vanno a casa. punto.
il vecchietto, nota dolente per cui mi struggo anch’io, non credere, e tutti noi lo saremo, andra’ opportunamente assistito da tutta la macchina, invariata, dei dipendenti attuali di ogni settore. sono le finte poltrone che mi danno noia, capito? ne’ sono un genio, oggettivamente, ne’ mi ci sono mai sentita, ma possibile che ti sembri normale questa struttura piramidale infinitamente alta , e liscia, e unta, in cui per primo il ns. vecchietto resta schiacciato sotto?
Beppe, una riduzione così drastica dei ministri dove porterebbe?
Mi spiego meglio, i parlamentari e sanatori in avanzo che fine faranno?
non credo andranno a fare gli operai…
Forse si spartirebbero le tue macroregioni, imprese statali, attività dove forse farebbero danni ancora maggiori.
Bisogna soltanto educare i figli prendendo questi buffoni come modello negativo da non assolutamente seguire e sperare nel ricambio generazionale.
Non molleranno le loro poltrone fino alla tomba!
è un ricorso storico che dobbiamo subire.
Un paio di generazioni vergognose che hanno fatto della furbizia il loro modo di vivere
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino.
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni,sfoltiamo il parlamento, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
Ma questa è follia. Prima ci lamentiamo della lentezza della macchina burocratica, e poi vogliamo accentrare. Bisogna snellire, staccarsi dall’accentramento statalista. Ma è possibile che c’è ancora in giro gente che non ha capito i disastri dell’accentramento sinistroide. Signor Grillo, la polemica va bene, non condividere questa riforma costituzionale va bene, ma le sue proposte sono al limite del comico. Mancano sono i piani quinquennali e poi siamo al completo.
Sempre con rispetto e ammirazione. RM
Sono d’accordo con moltissima parte del post di Beppe, cui confuto solo un punto e cui affianco un principio di fondo.
Il “punto” sono i comuni.
L’Italia ha una fortissima identità comunale: regioni e province sono strutture fittizie e ben poco tangibili (se non quando spillano soldi), i comuni invece sono il baricentro delle attività dei cittadini.
Li sopprimerei solo se inferiori a una popolazione minima (es. 2000/2500). In compenso adeguerei il loro apparato amministrativo alla popolazione da gestire: non è illogico che Milano e Monterone siano entrambi comuni, è illogico che abbiano la stessa considerazione giuridica.
Vengo al principio.
La Costituzione ha esteso il numero di rappresentanti del popolo, ha raddoppiato le Camere legislative e ha sparpagliato i poteri su più persone. Lo ha fatto volutamente, perchè in Italia più che altrove poteri troppo concentrati hanno portato a lobbies quando non a tirannie.
E se penso a una certa persona che potrebbe avere più poteri concentrati nella sua figura con l’appoggio di una maggioranza in un parlamento ristretto… Brrr!
E’ da pensare, Beppuzzu, si può fare ma è da studiare per bene.
Credo che bisogna manifestare in piazza…Tutti insiemi Io vivo all’estero ma sarei disposto da subito ad un sit-in per qualche giorno davanti al Parlamento…in silenzio…Per farli vergognare…Tutti!!!
A presto…
Il mio dovere e diritto è di andare a votare.
Nell’esercizio della scelta determino la mia libertà.
La conoscenza è libertà.
Ma cavolo! Io non capisco , tutto questo è molto complicato. Come sempre mi sento presa per i fondelli, perchè nessuno si prende la briga di rendere le cose più comprensibili a chi non possiede una conoscenza giuridica , di economia ecc.
Certo dovrei studiare per capire, per pagare le tasse ecc.., per qualsiasi cosa devo studiare, altrimenti mi becco una grande fregatura.
Peccato che non ho tempo da dedicare a questi tipi di studio, visto che come la grande maggioranza, sono costretta a lavorare ore e ore fino a stramazzare.
Quindi la CONOSCENZA (mezzo per conquistare la libertà )è come al solito privilegio di pochi.
Ho le spalle al muro, quale alternative ho? SI O NO? NO O SI? Di chè? Costituzione? Quale ? IO non la vedo?
saluti a tutto il blog e a Beppe
Loretta
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
perche’ pensi che ci rimettono i posti di lavoro? seppure schifosamente regolato, e te lo dice una “a progetto”, Beppe parla di accorpamento e di snellimento di POLTRONE. Credo che se lavori, se qualcuno ha ravvisato l’esigenza della tua collaborazione, non e’ perche’ le poltrone sono cinque milioni, anzi, meno ce ne sono e piu’ sarebbero le risorse da destinare dove occorre. Io non voglio che mia figlia da grande debba ambire solo a fare la poggiacarte con la schiena a una di queste poltrone, come se fosse l’unico lavoro che resta da fare visto che sono cosi’ tante.
Mia cara, il problema sta in parte proprio in quello che dici: tua figlia non farà la poggiacarte a meno che non sia moglie-fidanzata-amica-amichetta di qualche politico. Quelli, per loro ed i loro amici, il lavoro lo avranno sempre. Chi è stato assunto con mezzi onesti e si ritrova non a caso con un contratto a termine, no. E non è certo accorpando comuni o eliminando province che cambieranno le cose. A saltare saranno sempre e comunque le teste dei poveri diavoli, che oggi lavorano nelle P.A. e che domani, se la proposta di Beppe venisse attuata, tornerebbero ad ingrossare le fila dei disoccupati.
Cordialmente, Marco
sono d’accordo al 100% sulla tua proposta, credo che sia forse l’unico modo per rimettere in piedi questa disgraziata italia facendo ricredere il mondo sulla scarsa considerazione su noi italiani.
Sarebbe un bell’esempio di efficienza, serietà e capacità. Ma credo resterà un sogno, se comunque potessi fare qualcosa per dare il mio contributo lo farei.
Dai Beppe, fonda tu un partito e fai un programma di questo tipo…
P.S. i co gl io ni che vengono su questo sito per “sparar ca22ate” contro Beppe e noi, sono PREGATI di andare a scrivere le loro idiozie sul sito di forza italia.
Grazie.
Ma sei un maleducato! sei tu che non meriti di scrivere, non chi manifesta le proprie idee in modo civile; non esiste chi ha ragione nè chi ha torto
Leggo farneticazioni. Non ha alcun senso legiferare se non si riesce a far rispettare le leggi. Quindi, prima ci si assicuri il rispetto di tutte le regole in vigore, poi, eventualmente, si potranno proporre miglioramenti alle stesse.
Le decantate riforme sono solo fumo negli occhi.
No. Entrambe le cose sono necessarie. Troppo comodo aspettare. “Ma non possiamo fare X prima di Y” è solo una scusa. Magari anche con se stessi.
Non condivido il programma proposto. O meglio: non tutto. Ritengo sbagliato cambiare così radicalmente l’organizzazione di comuni e regioni (x le province va bene).
L’autogoverno dei territori non può essere frutto di un calcolo demografico (i 19 milioni), ma di tutt’altri fattori. Se ci sono delle regioni e province a statuto speciale, ci sarà un motivo! Trasferire poteri dal nazionale al locale vuol dire dare competenze a chi conosce da meglio il territorio, a chi ha più motivazione nel governarlo.
Beh, si, effettivamente questo programma mi sembra un pochino una sciocchezza…Le regioni autonome (Sicilia, Sardegna, Friuli V.G., Valle d’Aosta, Trantino A.A.) esistono per ben precisi motivi, non solo legati alla carta geografica (basta avere un minimo di conoscenze storiche per comprendere); 3 macro-regioni non avrebbero senso, in quanto finirebbero per non rappresentare i localismi. Bene per l’accorpamento dei comuni, ma fino ad un certo punto: ridurli da 8000 a 3-4000 potrebbe già essere una cosa notevolissima, un centinaio è totalmente privo di senso, soprattutto da un punto di vista pratico….
E’ la prima volta che mi capita di essere praticamente del tutto in disaccordo con la proposta di Beppe….
O.T.
Appaiono dei commenti negazionisti dello sterminio nazista degli ebrei. Possibile che vengano tollerati? D. Irving c’è finito (giustamente)in galera per aver sostenuto “tesi” negazioniste. Vogliamo smettere di fargli scrivere certe cose? NON NE HANNO DIRITTO. Nell’Europa di oggi c’è la libertà di dire tutto tranne quello! Quello non si può dire.
Voglio vedere, se comincio a bestemmiare il padreterno e tutti i santi, quanto durano i miei commenti…
Forza un corno
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/forza-un-corno-ormai-ho-sforato.html
Ho 28 anni, abito in un paese di 1000 abitanti, frazione di un piccolo comune nella pedemontana friulana. La disgregazione delle comunità, e poi del concetto di cittadinanza, di bene pubblico, è un fenomeno drammatico che pare ormai inarrestabile e che vivo dolorosamente sulla mia pelle. L’allontanamento dei cittadini dal potere e in generale la scarsa partecipazione del popolo alla gestione della cosa pubblica forse si può ancora correggere, e sono convinta che per questo si debba partire dalle amministrazioni locali. Perciò l’idea delle macroregioni e dei grandi comuni mi fa un po’ impressione. E poi voterò NO perchè quella legge l’ha fatta anche calderoli; va be’ che la costituzione bisogna cambiarla, ma non gettiamoci la zappa sui piedi da soli.
Mi piace molto l’idea di costruire qualcosa invece di criticare solo quello che fanno gli altri.
Da buon idealista fuori dal mondo (o forse con internet si può fare?)è un po’ di tempo che mi frulla per la testa quest’idea : 2/3 per 3/2
Ovvero:
Un bel progetto in 3 punti:
1-fondare un movimento che come primo punto dello statuto abbia lo scopo di proporre una seria revisione costituzionale che possa ricevere il consenso dei 2/3 degli Italiani (non è così che si dovrebbe riformare la costituzione?)
2-che si proponga alle elezioni e che se arriva in parlamento abbia come suo unico scopo proporre questa revisione e
3-che nello statuto abbia le dimissioni di tutti i componenti, anche quelli eletti, e il suo scioglimento dopo 18 mesi dalle elezioni, è questo il termine minimo per fare una revisione costituzionale, o ci si riesce e si va a casa o non si riesce e si va a casa comunque.
Folle???
Datemi i vostri pareri
Mario Zanon
Bene Beppe.
Ben tornato!
Però basta con le parole. Vediamo cosa siamo capaci di fare. Perintanto avvia una campagna di raccolta ed iniziamo con:
Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze.
Andiamo al pratico ed inizaimo da qui. Vediamo che sa questo blog riusciamo a cavarne qualcosa di veramante concreto. Quello di cui sopra è sicuramente un punto di incontro per tutta la comunità del blog stesso. Facciamo e basta! poi si svisceranno alrtre problematiche ma intanto avremmo dimostrato a noi stessi che riusciamo su serio ad essere concreti e determinanti.
ciao beppe. meglio questo articolo che quello su g”guantanamo di ieri”
con fiucia e speranza ti saluto.
nella mia ignoranza ti chiedo: ma come puo’ essere impostata una campagna come proponi, sotto forma di referendum? e cosa si puo’ chiedere di votare, al cittadino? stabilire un quantum pro capite parlamentare? proporre un abbattimento percentuale, come un 40%? e come gliela togli la pensione, che e’ per molti l’UNICO MOTIVO per cui fingere il sacro fuoco della politica che li travolge? guarda che anche io comincerei da qui, e non poco ne gioverebbero le finanze del paese, cosa a cui tutti (destra e sinistra) girano intorno evitandola accuratamente, ma occorre partire bene, organizzare bene, ed essere credibili subito, e seguirebbero davvero in tanti. secondo me occorre pure sbrigarsi, perche’ una delle prossime novita’ guarda se non sara’ la modifica della quantita’ di firme necessarie ad indire un referendum, tanto stiamo andando verso un premier che scioglie le camere!
Caro Beppe e cari tutti,
mai come oggi ho percepito un così forte senso di frustrazione pensando alla politica ed alla condizione di questo paese.
L’unico vero business che tira in Italia è la politica. L’unica iniziativa ‘imprenditoriale’ che garantisce di ripagare qualunque sforzo e qualunque investimento fatto negli anni; gli studi, i sacrifici, le mani che si lordano, la slealtà verso il paese intero e la sua gente.
Il disagio assume le proporzioni di una nitida sconfitta quando, leggendo le tue proposte, mi rendo condo che le stesse dovrebbero arrivare proprio da quei signori politici che, pagati dalla gente per perseguire l’interesse collettivo, dovrebbero accantonare i propri meschini ed a volte addirittura illeciti personalismi e prodigare tutte le risorse di cui dispongono all’inseguimento di cio che è ‘meglio’ per tutti. Forse, se la politica non fosse un affare avremmo una classe politica più leale ed onesta. Forse se i politici italiano, e più in generale tutta la nostra classe dirigente, fosse migliore, forse, e dico forse, questo potrebbe essere un paese ‘normale’.
700.000 mangiapane a tradimento non ce li possiamo permettere, così come non dovremmo permetterci altri 4.000.000 di impiegati inutili almeno per la metà.
Se aggiungiamo ai 5Milioni di cui sopra i pensionati, gli invalidi, i disoccupati e gli assistiti a diverso titolo e grado, i nobili, i principi, i faccendieri ed altri personaggi la cui vita si sorregge grazie ad innumerevoli espedienti, non possiamo che constatare l’impossibilità di sostenere il paese con il 15-20% della forza lavoro. Non ci resta che rassegnarci alla fine.
GP
CERTO CHE PRIMA CI HA DATO DEI COGLIONI,
ORA SIAMO DEGLI INDEGNI,
BEH! UNA COGLIONA INDEGNA VOTERA’ “NO” AL REFERENDUM!
Se poi la vogliono cambiare la Costituzione è meglio farlo da quella che c’è ora invece di fare danni e poi andare con il bianchetto a corrgere!
Gabriele sei cogliona indegna? trans o nome falso?
Comunque la costituzione è già stata rovinata nel 2001
Grande Beppe, poi però come primo Ministro ci mettiamo il Gabibbo!!!!
Nessuno ha notato che è un referendum al “contrario” rispetto agli altri per i quali siamo andati a votare?
Così tanta gente, convinta di mantenere la costituzione così com’è, votando sì,invece la cambierà!!!!
RP
BUONGIORNOOOO AMICI DEL BLOG
IO NON SONO DEGNA DI ESSERE ITALIANA QUINDI VOTO NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Buongiorno Cosimina,
Sei l’Italia che vorrei.
Scugnizza, ma attiva, sensibile e consapevole.
Buongiorno Cosimina!
Sai qual’è la tattita di Berlusconi vero?
Se tu prendi una persona e continui a ripetergli all’infinito che è una nullità, finirà col crederti.
Non lasciamoci fregare da queste tecniche di psicologia spiccia, noi siamo migliori e voteremo comunque NO!!!!
Bacioni.
Buona giornata.
Cusemì, sarrà ca’ aier’e sera so’ stato fora a cena, ma chesta null’aggio capita!
Ciao, Gennaro
1- fare questo referendum non è altro che ribadire che la destra, in fondo, ma, in fondo fondo, ha vinto l’elezioni, siamo un paese diviso e per questo iniziare proprio dalla riforma della ns amata costituzione è assurdo, anacronistico! chi è capace, ora come ora, di aprire un reale CONFRONTO( con tutti i significati che ha qs parola)?? Nè da sx nè da dx ! dobbiamo essere molto vigile in qs particolare periodo storico…
2- certo sono daccordo nel RIDURRE IL NUM DEI PARLAMENTARI, altrettanto per un certo tipo di federalismo…ma non come lo preannuciano certi personaggi della lega (anche se affermano che chiunque potrà andare a curarsi dove vuole io non ci credo, è più forte di me!)MA…sarei molto più tranquilla, e così tante altre persone, se avessi più fiducia nella capacità di DIALOGO, CONFRONTO, CONDIVISIONE DELLE PROBLEMATICHE, di qs politici sia di sx che di dx: ribadisco…vigili ragazzi!!!
3- io voterò no ma sempre perchè non era materia, o comunque il modo, per iniziare un reale confronto fra di LORO!Molta gente non conosce cosa dicono tutti i50 articoli da modificare (compresa me!)come si può delegare una materia così importante, articolata e complessa a noi? o almeno proporcela in un altro modo…più informazione. Non è che non ho fiducia nel “popolo”, anzi, penso che il popolo italiano abbia un “sesto senso” che lo aiuta anche nelle decisioni difficili, penso che, anche se non siamo un paese del tutto coerente, ci sia un sottofondo di “sapere” che non butta il passato e il senso storico, insomma, una saggezza di base che, anche nel male peggiore, ci fa rialzare sempre a “testa alta”!
ciao Beppe ti voglio bene!!!!
non vi va bene curarvi nella vostra regione?
di cosa avete paura?
Sfoltire SI, aggregare NO
Sarebbe solo una ulteriore opportunità per i soliti noti per potersi riciclare. Gente ! qui bisogna SFOLTIRE, per altro unico modo sicuro e rapido per ridurre i costi, o spendere meglio i soldi del Contribuente (meglio).
….funzione bene anche in natura: gli alberi si potano !
MA RICORDIAMOCI BENE UNA COSA. Tutto ha senso e parte dal senso civico di ciscuno di noi.In prima persona.
Sono assolutamente favorevole allo smagrimento del carrozzone. Sono anche favorevole al fatto di pagare le tasse nella regione, e che poi la regione devolva al governo centrale, non l’opposto. Al di là di questo sapete cosa mi piacerebbe fare? Mi piacerebbe prendere le costituzioni di altri paesi, compararle e redarre una classifica degli articoli che mi sembrano più utili. Senza inventarmi nulla, partendo da qualcosa che c’è già.
E la stessa cosa per le leggi.
Vediamo cosa viene fuori.
Io ho un debole per le nazioni nordiche, del loro senso morale; ad esempio mi son quasi commosso quando qualche anno fa un ministro svedese ha dato le dimissioni perchè ha comprato qualcosa in aereo per sfruttare la zona franca, e l’acquisto lo aveva caricato sulla carta di credito del ministero. Per noi è fantascienza.
Io dubito seriamente delle capacità italiane nell’inventiva, nell’ideare, soprattutto in campo politico ed economico. Signori, voliamo basso ed impariamo a copiare da chi è meglio di noi.
Paolo Borin
Carissimo Paolo!
Sono anni che lo ripeto!! Copiamo dai paesi che funzionano meglio in Europa.
Copiamo la legge sul conflitto di interessi, copiamo le leggi che regolamentano la televisione pubblica, copiamo tutto quello che in Italia non riusciamo a fare perchè c’è sempre qualcuno che fa la vittima o che dice “questa legge è di parte”. Copiamo quello che fanno in Olanda, in Svezia, in Danimarca… Vediamo loro cosa hanno fatto su certi temi… Loro sono imparziali per forza!!!
Cordialmente,
Veronica
scusate ma io credo che nn abbia senso ridurre il numero dei nostri rappresentanti se nn si pensa ad aumentare la quantita di ONESTA’ e di BRAVE PERSONE che ci rappresentino?
eliminiamo pure le province e le comunità montane, accorpiamo allo stesso modo i comuni, ma se poi permettiamo che a capo di questi organismi siedano, condannati in via definitiva, collusi o stipendiati dalla mafia, gente disonesta, nn siamo punto e daccapo?
COMINCIAMO COL PULIRE ADESSO IL PARLAMENTO
AUMENTIAMO L’ONESTA’ E LE BRAVE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO
vinca il si o vinca il no, a casa subito i senatori a vita, a cominciare da scalfaro e ciampi. ma chi li ha votati? gli elettori veri, i cittadini, certamente no. sono privilegi da dittatura.
Noto con piacere che siamo a “Ballarò” o “Porta a Porta”; molti continuano a ricalcare pensieri ed opinioni di altri (che partecipano alle suddette trasmissioni); molti continuano a far propaganda per conto di una o dell’altra parte. La bellezza di un blog è la propria cosienza critica. E credo che anche lei sig. Grillo abbia sbagliato a schierarsi apertamente, poichè in quanto personaggio “pubblico” ormai è in grado di influenzare molte persone; che credo la seguano semplicemente perchè stanche di qualcosa e quindi senza una vera e propria coscienza critica, per questo facilmente influenzabili. Forse questa non è demagogia, ma propaganda credo di si. Mi piacerebbe che il suo ruolo fosse quello di uno che dà gli strumenti, piuttosto di uno che insegna ad usarli.
Tornando al tema principale… La costituzione vigente è stata redatta principalmente per evitare e risanare errori commessi ormai 80 anni fa. E’ nata sulla base del passato recente di quegli anni, per questo ci sembra forse più perfetta, perchè è più facile scrivere sulla base di esperienze già fatte. La sfida odierna è modificare una costituzione sulla base di esperienze future che devono ancora essere fatte. Sfido chiunque a farlo senza commettere errori, e tutto non si può ridurre ad un si od un no. Perchè se vincesse il no si scriverebbe un altro testo, e se avessimo un po’ di intelletto diremmo già ora che ci sarà sicuramente qualcosa di sbagliato. Se vincesse il si, che rischi corriamo? Disuguaglianza, inefficienza, povertà… Non so che votare… Troppo dicotomica la questione…
MA VOLETE PIANTARLA DI INSULTARE BEPPE GRILLO?????
E’ davvero sgradevole nonchè vergognoso entrare dentro al suo blog, dove Beppe ci offre IL SUO SPAZIO E LE SUE INFORMAZIONI gratis e leggere gente che continua a offenderlo, deriderlo o trattarlo come se fosse un ignorante.
Accomodatevi fuori, grazie! Non abbiamo bisogno di provocatori.
Tornate pure nei siti di Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia, tanto chi attacca in questa maniera può venire solo da lì.
“Tornate pure nei siti di Alleanza Nazionale, Lega e Forza Italia, tanto chi attacca in questa maniera può venire solo da lì.”
l’unica cosa offensiva e’ quello che hai scritto e che ho riportato tra virgolette. E tu saresti meglio di quelli che critichi?? fossi in te farei un piccolo esame di coscienza. Saluti
Sabrina…
Capisco il tuo intervento, ma credo sia comunque giusto dare a cesare quel che è di cesare. Se nessuno mai si ponesse il problema di dubitare ciò che scrive l’autore del Blog, saremmo sempre punto e a capo… Saremmo sempre in balia di un canale di informazione, alternativo se vuoi, ma pur sempre univoco. Sul fatto poi di offendere a fini di propaganda, beh su quello sono pienamente d’accordo con te. Ma se venissero bannati non sarebbe forse un modo per chiudere la bocca a chi va contro corrente, visto che qui la corrente è diversa da quella ufficiale?
Ciao, Davide
ti sei scordato una N (enne), babbeo…
Il motivo politico per cui votare “no” al referendum è che la riforma è stata fatta solo da una parte.
La costituzione stessa nasce come documento condiviso da tutti i costituenti. Quindi ogni sua modifica dovrebbe poggiare su un consenso parlamentare esteso.
Anche gli elettori della cdl dovrebbero votare “no”, senza sentirsi indegni.
Saluti
VOTIAMO NO CONTRO QUESTA CONTRORIFORMA!
Sono in parte d’accordo con Beppe. La nostra Costituzione non è vecchia e qualcuno mi dovrebbe spiegare perché, per essere moderni, dovrei accettarne uno stravolgimento autoritario. Faccio alcune proposte e considerazioni che non riscontro né a destra né a sinistra.
– Costo della politica: la politica costa (anche in un regime dittatoriale! PENSA UN PO’!), si tratta di razionalizzare la spesa, di spendere meglio, e soprattutto di mettere al centro il cittadino.
– Numero dei parlamentari: è elevato perché l’Assemblea Costituente ritenne che un Parlamento più numeroso fosse più difficilmente controllabile da lobby o da altri poteri. Ricordiamoci che la nostra è una democrazia parlamentare! Per ridurre i costi del nostro Parlamento basterebbe una legge ordinaria che riduca gli stipendi e le agevolazioni di deputati e senatori: non c’è bisogno di modificare la Costituzione! Chi è daccordo? Chiedetevi perché sia la destra che la sinistra preferiscono diminuire il numero dei parlamentari!
– Enti locali ecc.: si può fare moltissimo per rendere la pubblica amministrazione più efficiente e meno dispendiosa con pochi ritocchi alla Costituzione, bisogna avere il coraggio di superare i nostri stupidi campanilismi e localismi.
– Limite dei mandati per le cariche elettive: perché non introdurre un limite ai mandati di un parlamentare, per es. massimo due legislature, ovvero massimo dieci anni in Parlamento? Anche per questa riforma, che favorirebbe il ricambio della classe politica, non credo sia necessario modificare la Costituzione.
– Regolamentazione (seria ed efficace) dei conflitti di interesse.
– Federalismo fiscale: lo si può fare con legge ordinaria senza modificare la Costituzione.
Saluti a tutti, andate e votate NO!
Il problema sta a monte. Non voglio entrare nel merito della riforma che ci accingiamo a votare, vorrei solo farvi notare che questa riforma è stata approvata dai nostri dipendenti in Parlamento con un colpo di mano, con una mozione di fiducia, ciò vuol dire che non c’è stato un vero e proprio dibattito in aula, quindi non è stato un momento di brillante democrazia. Potrebbe anche essere giusta questa riforma (ovviamente non lo penso) ma non mi pongo neanche il problema. E’ il modo che è inaccettabile e a maggior ragione su una legge costituzionale così importante, ne va della nostra sicurezza. Per cambiare così radicalmente la nostra Costituzione bisogna avviare un processo Costituente, un dibattito che coinvolga le parti sociali, gli intellettuali,così come è stato ai tempi della prima Costituente.
Caro Beppe, grazie di esistere.
Andate a votare ( e non perchè questa volta ce lo chiede il Cavaliere) ma perchè è soprattutto un nostro dovere sempre, ripeto sempre, e poi anche un diritto conquistato col sangue dei nostri nonni.
Ciao
Annalisa
Guarda caso….chi la pensa come te vota a destra!!
Mia cognata ha la cittadinanza americana solo per esserci nata (da genitori italiani emigranti), a voi solo quando vi fa comodo guardate l’america!
Ci sarebbero tanti ma tanti enti da abolire per farci risparmiare un fracco di soldi, cito solo i “consorzi di bonifica”. Ma la faccenda delle tre macroregioni è una,uso un eufemismo, scemenza. Abbiamo cinque dico cinque regioni a statuto speciale, per motivi storici, linguistici e etnici, gli passiamo sopra? Diminuire i parlamentari va bene, visto che non fanno una sega, ma in punti percentuali quanto andiamo a risparmiare?
Ma c’è qualcuno che rende conto delle dimissioni abissali delle cifre dello sfacelo italiano? E la soluzione consiste nel risparmiare sugli arancini alla buovette di Montecitorio?
Fa male Prodi a inseguire berlusca nella corsa alla diminuzione dei parlamentari come fece male a farsi mettere alle corde dall’abolizione dell’ici, io oggi pagherei 200 euro in meno di tasse ma se il mio stipendio è inadeguato ai prezzi di tutto, cosa mi avrebbe risolto?
Fanculo la diminuzione dei parlamentari, i privilegi sono odiosi ma gusrdiamo la luna, non il dito che la indica.
Sono daccordo con te. Saluti.
la luna la vedi e basta.. è irraggiungibile!
cominciamo a mandarne a casa qualcuno ora che possiamo! non passerà mai più una proposta di legge che diminuisca il numero di parlamentari, come non passarà mai una legge che ne diminuisca il loro stipendio! (solo Pagliarini ci aveva provato ed e’ stato preso a pesci in faccia)
mi sembra un programma un po’ troppo ambizioso …
ieri ho seguito porta a porta per capire le motivazioni dell’uno e dell’altro schieramento ad appoggiare il SI o il NO.
la destra vuole a tutti i costi fare in modo che chi vada al potere ce l’abbia veramente, forse anche troppo, la sinistra invece il potere non lo vuole per niente!
abbiamo una parte che vuol andare verso la dittatura e comandare e l’altra che vuole star seduta sulla poltrona a poltrire senza far nulla.
povera italia..
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
comunque voterò SI, almeno 176 parlamentari si troveranno col culo per terra ed avro’ di che gioire!
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Se questo fosse il vero obiettivo della riforma basterebbe sedersi a tavolino e, con la maggioranza richiesta, modificare un piccolo articoletto.
Basta poco, che ce vò?!!!!
L’intento di questa riforma costituzionale è ben altro Danut. Hai ancora un paio di giorni prima del voto per documentarti e riflettere.
Questo è il mio consiglio.
http://www.lacostituzione.it/
Ciao.
i detti parlamentari si troveranno “con il culo per terra” solamente nel 2016, cioè tra 10 anni, e tra dieci anni….chissà.
L’hai letta la cosidetta riforma o parli per sentito dire dagli slogan delle reti mediaset?
Veramente lo sport nazionale è dare tutte le colpe agli altri ed alimentare uno spirito di rivalsa, senza pensare che ogni agire umano dovrebbe comportare una qualche responsabilità personale (la classe politica è lo specchio della nazione).
L’ULTIMA DELLA SINISTRA:
PRODI “SE VINCE IL NO PORTIAMO IL NUMERO DEI PARLAMENTARI A 400”
MA PERCHè SE VINCE IL SI SEMO AUTORIZZATI A MAGGNà ANCORA?
MA IL GOVERNO PRODI NON è QUELLO DEL RECORD DEI MINISTERI?
E POI SI OFFENDONO QUANDO LI CHIAMANO COGLIONI…VOTATE NO MI RACCOMANDO!
emilio marini 23.06.06 07:35
Non è nuova la proposta di riduzione da parte del centrosinistra, era già stata avanzata tempo fa.
Per questo quello del numero di parlamentari è una questione relativa, fittizia, non necessita di referendum.
E’ un attrazione ingannevole che nasconde dei tranelli che vanno a distruggere dei principi sacrosanti
Spero che vinca il NO ! Se vince il SI la riforma è questa e ce la teniamo, inutile dire che appena i cittadini l’hanno approvata la cambierebbero. Non è vero e non sarebbe neanche formalmente giusto. Se vince il no, si può sempre dire che i cittadini hanno bocciato QUESTA riforma, ma potrebbero essere favorevoli ad un’altra, magari scritta insieme ai cittadini.
Se vince il NO sono disponibile a dare il mio contributo, magari su questo blog (con qualcosa di simile alle Primarie dei cittadini). Concordo su molti punti indicati da Beppe, ad esempio il discorso di accorpare i piccoli comuni. 60 anni fa chi abitava in un paesino se il Comune non era a due passi come ci arrivava? Oggi abbiamo più auto che persone, molte cose si possono fare via web e molte altre se ne faranno in futuro, non credo che avere il Municipio a 10 Km. sconvolgerebbe la vita. Le province poi sono un doppione inutile.
La riduzione dei comuni non penso sia praticabile, le tre macroregioni non ho capito in cosa consisterebbero, mentre tutto il resto mi sembra filare alla perfezione.
Bravo Beppe il problema e’ tutto la’. Noi litighiamo fra destrorsi e sinistrorsi, poi i problemi veri sono che stiamo rischiando di fare la fine dell’argentina (l’avremmo gia’ fatta se non ci fosse l’euro…) e quindi di trovarci tutti (destra e sinistra) il 30-40% di disoccupazione. Poi, con la pancia vuota, non avremo piu’ tempo o voglia di litigare per cazzate. La cosa principale è quella che dici tu, si deve ridurre lo stato, inteso come pubblica amministrazione (burocrazia pura utile solo a non farci capire niente come nelle migliori tradizioni sovietiche o nazional-socialiste…). Ridurre questa filiera di costi privilegi e inefficienza è l’unica cosa che (forse) ci puo’ salvare. A parte l’emigrazione.
Bravo Beppe.
Qui non è questione di sinistra o di destra, qui sono entrambi parassiti. Non solo ce ne sono così tanti che prendono chissà quanti soldi, ma hanno anche un casino di privilegi, dal cellulare gratis alla benzina gratis.
Riducendoli drasticamente avremmo non so quanti soldi in più nel bilancio statale.
è importantissimo andare a votare…è ancora più importante andare a votare no,,è importante che le cose non cambino affatto questa volta…ma scusate state ancora a difendere quella sottospecie di persona che si fa beffa di tutti noi cittadini mandando in onda degli spot truffa…guardate,non ci sono parole,,davvero non mi spiego perchè un cittadino italiano comune e disinteressato voti per fi o per la lega di bossi e calderoli…io mi sento male pure a nominarli,a dargli quest’onore…loro fanno schifo,ma la vergogna di questo paese siete voi che li votate…SARCHIAPONI…
mi scusi ma lei cosa sta facendo?
non sta perdendo tempo e smanettando in internet?
e poi sinceramente “parassiti” a mio vedere lo sono molto più i politici di destra!!!!
Credo che le idee di fondo siano buone, ma da migliorare:
ecco alcune proposte:
ELIMINAZIONE dei comuni con meno di 5000 abitanti, e loro inserimento come municipi del comune più vicino con più di 5000 abitanti.
RIDUZIONE DRASTICA del numero dei parlamentari, che porterei ad un rappresentante per provincia
ELIMINAZIONE delle comunità montane
ELIMINAZIONE DEL QUORUM NEI REFERENDUM, che col meccanismo attuale sono iniqui in quanto consentono con l’astensione di boicottare le proposte.
lascerei invece le province.
se si elimina il quorum come minimo deve essere alzata la soglia per potervi accedere, 500.000 persone sono troppo poche per un referendum senza quorum, se il quorum non c’e’ la rappresentanza dell’italia votante nella scelta di accedere al quorum deve essere almeno pari al 5-7% quindi 3.000.000-3.500.000 di firme per poter proporre un referendum
Bella idea Beppe, si potrebbe proporre un post su ogni articolo e discutere su come modificarlo.
Una volta trovate le linee guida, si devono raccogliere un milione di firme, e tu, col tuo blog, ce la puoi fare.
A quel punto sti quattro mafiosetti del quartierino li mannamo a casa.
Permettimi di rammentarti: il federalismo fiscale di Bossi è vergognosamente studiato solo per le regioni Lombardia-Veneto; la riduzione dei parlamentari era stata inventata ben 10 anni fa dal centro-sinistra, quindi se qualcuno l’ha copiata non è certo l’attuale governo; terzo ed ultimo, io sono di sinistra, per chi non l’avesse capito, sono in pensione dopo aver sudato sangue per pochi soldini, ma non mi sono adagiato, sono volontario in croce rossa (mai citati dal governatore della Lombardia che vanta la sanità migliore, vorrei vedere senza i volontari che c…o di sanità vanterebbe), volontario in Protezione Civile e per finire, sono uno dei volontari che nel mio paese porta gli anziani soli a fare le visite o le cure negli ospedali.
Non credo di essere un parassita, piuttosto tu, come la mettiamo con le tasse? le hai sempre pagate tutte come un operaio o hai usufruito di tutti i lasciapassare creati per voi da 60 anni di questa costituzione che tanto aborrite?
Mettiamo pure che io sono un parassita, tu però sei una sanguisuga su un parassita.
LA PROPOSTA DI BERTINOTTI:
“I deputati lavoreranno meno. Tre settimane al mese di attività, per essere liberi gli ultimi sette giorni. La proposta del Presidente della Camera Fausto Bertinotti verrà discussa nei prossimi giorni dai capigruppi parlamentari, ma l’assenso alla legge che sancirà il diritto al “mese corto” è quasi certo. Lo stesso Bertinotti , infatti, ne ha già discusso con i presidenti di commissione “registrando un sostanziale consenso”.
Tre settimane di lavoro mensili, dunque, che per un deputato diventano dieci giorni su trenta, visto che l’attività di Montecitorio comincia il martedì e finisce il venerdì mattina”
1) BEPPE PIANTALA CON QUESTE C.A.G.A.T.E. PARLA DI COSE SERIE
2) QUELLO PROPOSTO DA BERTINOTTI E’ UN’ALTRA DI QUELLE COSE IMBARAZZANTI, GIA’ ABBIAMO ASSISTITO ALLA CARICA DEI 102, LA LOTTA ALLE POLTRONE, I DOPPI STIPENDI E ORA PURE IL MESE CORTISSIMO. VEDO IN TUTTO QUESTO UN GRANDE RISPETTO (EUFEMISMO) PER CHI SI SPACCA LA SCHIENA TUTTO IL MESE E PORTA A CASA 800 EURO
3) MA NON DOVEVATE RISPARMIARE?? MANTENENDO GLI STESSI STIPENDI MA RIDUCENDO LE ORE DI LAVORO IN PRATICA SI ALZANO I COSTI!!!!!
MA VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ma scusami, Bertinotti e un comunista, lui è il primo a difendere i diritti dei poveri operai sfruttati!!!!
Ma basta!!! anche quando Grillo dice che almeno rifondazione e pochi altri partiti non hanno componenti che sono pregiudicati cosa cambia? non sono diversi da gli altri ladri perchè non hanno il coraggio di dire quello che è giusto perchè anche se forse hanno un pò più di morale stanno zitti su quelli che dovrebbero essere i veri argomenti da discutere per dare un spinta a questo paese i caduta libera e invece tacciono perchè gli fa comodo anche a loro e di aria fritta!!!!!!
A parte destra, sinistra e centro penso che non sia concepibile questo referendum per soprattutto due motivi:
1_ Come si fa a fare un referendum dove non si debba neanche raggiungere il 50%+1 quando si va a decidere di andare a modificare una cosa così importante come la Costituzione che dovrebbe essere la “colonna vertebrale” dello stato;
2_ Con che logica si può dare un unica risposta su temi ( secondo il mio parere ) così differenti ma comunque importanti. Che cos’è un referendum oppure una di quelle offerte tipo SKY dove uno si prende un pacchetto di canali ma in realtà una persona ne vuole vedere solo uno di questi canali ma per vederne uno devo pagare anche gli altri!!!!!
Basta con questi buffoni che ci dovrebbero rappresentare e invece rappresentano solo lo schifo che fanno!!! Il popolo dovrebbe essere sovrano ma in Italia non se lo ricorda quasi più nessuno!!
Caro Beppe,
il tuo progetto lo trovo giusto e condivisibile, ma da ampliare e completare naturalmente.
Dopo il referendum riscriviamola noi la costituzione e poi ti ripresenti da Prodi e gliela consegni; ovviamente facendo anche il punto sul suo operato sino a quel giorno!
Sono con te
bella questa!
mi piace…
Leggo questa mattina sui giornali che Padoa Schioppa annuncia una manovra pesante.
Leggo poi in altri blog che l’entità è di 7-10 miliardi di euro subito e altri35-38 a seguire.
Se i numeri sono giusti e li paragono ai tuoi in cui dici che la sola politica dilettante ne costa 15 di miliardi di euro annui, i soldi sono già trovati.
Si può tornara al vecchio sistema secondo il quale le cariche pubbliche a certi livelli erano gratuite salvo un MODESTO gettone di presenza a titolo di rimborso spese.
Aggiungo che io ho fatto volontariato per molti anni e auto e telefono non mi sono mai stati rimborsati. Non solo il denaro muove l’uomo ed è bene che il bene comune sia in mano anche a persone che sanno cosa vuol dire non muoversi solo per denaro.
Ripeto, in una organizzazione della politica e dei suoi apparati razionale rispetto allo scopo i soldi ci sono per rientrare senza danni agli italiani anzi per passare in attivo.
Poi, a seguire bisogna ragionare di sovranità monetaria, cancro con metastasi in tutta Europa e nel mondo. e giù altri soldi pubblici che tornano a casa.
In concomimitanza la guardia di finanza si muova e con in mano la sentenza della Corte dei Conti n. 1378 del gennaio 2006 everifichi che i colpevoli in quella individuati siano gli unici cattivi amministratori d’Italia.
Nel frattempo si indaghi sui provvedimenti legislativi che hanno prodotto maggiori costi diretti od indotti come la riduzione delle competenze dei Co.Re.Co., su come il sud sia stato inondato di aiuti negli ultimi 50 anni senza controllo dell’effettivo ritorno i termini di sviluppo e, previa approvazione di una legge che preveda l’inprescrivibilità di reati a danno della collettività, si persegua il Berlusca, il Prodi, l’Andreotii o chiunque altro possa risultare coinvolto.
Devo dirlo io lavoro a contatto con la gente da anni e se questa volta si prova amettere la testa della gente sott’acqua in modo definitivo, c’è rischio di rivolta sociale.
Il popolo ha elementi di giudizio.
Qui si fa un’elogio alla demagogia pura…parole e parole senza senso ma che fanno presa sulla gente. Facile dire “snellire” la macchina della burocrazia statale. Pensate che abolire qualche Ente serva a tagliare i costi? Credete veramente che abolendo le Province i dipendenti restino a casa? Non penso proprio…finirebbero trasferiti in Regione o in qualche Ministero. Siamo da sempre un paese con forti tendenze campanilistiche,retaggio del nostro passato medioevale fatto di Comuni e piccole entità locali eternamente in competizione. Divide et impera dicevano i romani e loro sapevano come fregare il prossimo. Siamo un paese con troppe diversità culturali ed economiche. Possiamo anche abolire qualche comunello o provincia ma il vero marcio è a Roma,finchè sarà il centro di potere attuale l’Italia non ha speranza di divincolarsi da questo pantano. Lo Stato Sabaudo,piccolo ed efficiente,è stato fagocitato dall’inefficienza e dalla burocrazia tipica degli stati Pontifici e Borbonici. Tutta questa paura del cambiamento è sintomatica…vecchi dinosauri della politica che sventolano ancora lo spettro del fascismo…dopo 60 anni…sono patetici. Siamo un paese vecchio,governato da vecchi e dai loro successori “vecchi”. Una classe politica da rifare completamente…sono sempre gli stessi e sperare in un cambiamento da questi elementi è pura illusione. Guardateli mentre si cagano addosso alla sola idea di qualche mutamento…promettono di tutto e di più terrorizzati. La Costituzione è vecchia perchè il mondo cambia,non va cancellata o stuprata,ma solamente aggiornata,come tutto. I tempi cambiano,o si cambia con essi o si muore. E’ una legge naturale. Anche i politici dovrebbero andare in pensione,come tutti…un conto è la saggezza un’altro è il rincoglionimento!
Io sono con Beppe, voterò NO, ma non perchè penso che la riforma sia completamente sbagliata, ma perchè si modificano 53 art. della Costituzione e sono tanti, l’unica cosa che gli italiani si ricordano di questo referendum è che chi vota SI ridurrà il numero dei parlamentari si ma nel 2016 e gli altri 52 art.? Ormai si è innescato un meccanismo che non potrà impedire di ridurre il numero dei parlamentari o di mettere mano alla giustizia o ai comuni o alle regioni e quant’altro di questa riforma sia più o meno giusto, quindi anche chi voterà NO non fermerà di sicuro questo rinnovo ormai necessario, ma limiterà i danni. Cambiando oggi ci metteremo altri 60 anni a capire che non funziona!
“Vergognatevi scansafatiche parassiti di sinistra sempre pronti in ufficio per pause caffè o a smanettare su internet”
Renato Myers 23.06.06 09:34
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guarda che il Pc, nel 2006, è facile averlo anche in casa, non solo in ufficio!
se l’apertura mentale dei d.e.s.t.r.o.n.z.i. è come la TUA, è bene che si voti un bel NO!
chi vota SI è un mafioso o è come quasto babbeo…
VOTATE NO!
renato mayers sei una grandissima T|E|S|T|A D|I C|A|Z|Z|O sei un comunista di M|E|R|D|A e con tutti i tuoi simili dovete andare a suicidarvi.
Mafiosa sara’ quella P\u\t\t\a\n\a di tua madre
Bell’esempio di par condicio di assoluta mancanza di democrazia e di stile.
marco zorro 23.06.06 09:59
vedi che sei un babbeo?!
Renato Myers è quello che ho criticato IO!!!
x l’altro cuore-puro:
hanno già cominciato a chiamarci coglioni di mattinata…
siccome non sono cattolico e l’altra guancia non la porgo…
del resto ha visto come ha risposto quel babbeo prima di Lei?
fate pena…
e piantala con questa scialba propaganda da lavandaia..
vai a LEGGERTI LA COSTITUZIONE PIUTTOSTO..
alessandra lattuada 23.06.06 02:18
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Un breve passaggio solo per constatare che la signora Alessandra Lattuada, alias Paola Almasio, non perde occasione per manifestarsi in tutto il suo splendore. Che siano le 8 del mattino, le 5 del pomeriggio, o le 2 della notte, una sola certezza abbiamo, lei sarà lì, sempre pronta a sentenziare dall’alto della sua saccenza.
Buongiorno Alessandra!
Le auguro una giornata pregna di maggior dolcezza.
PS
Io la costituzione l’ho letta in condizioni di veglia, e per questo voterò NO. Lei invece mi pare abbia avuto qualche cedimento. Si riposi, le gioverà.
******************Buongiorno tribù!***************
Buondì Annamaria
Buongiorno Daniel!
Strano, Beppe, Voti nò e fai un’elenco di tutto ciò che accadrebbe, più o meno, se votassi sì. Scusami ma sei il classico ipocrita comunista che butta il sasso e nasconde la mano. Sono 50 anni che ci lamentiamo che non cambia nulla il momento che ne abbiamo la possibilità, e ovviamente non per merito della sinistra, andate a votare no?????
Lo dico prima per non incorrere nel classico “ve lo avevo detto”. Chi, tra qualche settimana, nel blog si lamenterà dello stato così comè, e ha votato no al referendum, consideratevi SPUTATI!!!!!!
In 5 anni di governo questi fannulloni, mangiapane a tradimento della sinistra non sono riusciti a fare una legge sul conflitto d’interessi contro il nemico pensate se fanno una riforma costituzionale contro se stessi!!!! A illusiiiiii!!!!
Ma tu voti si tanto per cambiare o hai pensato prima?
Hanno clonato una pecora. Perché? Non potevano clonare qualcosa di più utile? Che ne so clonate Beppe Grillo, l’unico grillo pensante in mezzo a una marea di grilli parlanti. E per questo cercano di mettergli una patata in bocca. Ops. Si può dire bocca?
continua su http://www.bloggers.it/baraonda
In questi giorni tanti provano tanta frustazione poichè si discute e si scrive sul blog ma fuori cosa cambia? E soprattutto cosa possiamo fare per cambiare perchè la nostra politica è sorda e se ne frega dei nostri commenti e mugugni. Penso che occorra trovare degli strumenti validi per passare dalle parole e considerazioni ai fatti.
Questa Italia si è accartocciata su stessa ed é sempre peggio, stiamo perdendo tanti treni….e diventeremo sempre più un paese del quarto mondo….
hai ragione giovanna è dura, ma vedrai che cambierà
Cosa intendi per sopressione dei comuni? Mi diresti cortesemente i vantaggi e gli svantaggi di questa decisione?
Ciao e grazie
Gianluca
Io ed altri miei coetanei, è da tempo che vediamo l’andamento proprio come l’hai descritto tu, il problema è che non si risolverà mai niente finchè non troveremo il modo di unire il popolo per combattere questi sopprusi.
Quindi ti chiedo, c’è il modo e la speranza di andare in piazza tutti insieme e non rientrare nelle nostre case finchè la questione non è risolta?
Secondo me il problema non è cambiare o meno la Costituzione… La vedo molto come un’opera di ristrutturazione mirata a cambiare la facciata di un edificio marcio all’interno e, paradosssalmente, se 60 anni fa la Costituzione rappresentava un nuovo inizio, un qualcosa per il quale era valsa la pena morire, oggi rimane una tappa storica e BASTA
Nel referendum, trascendendo dal risultato, c’è un principio di fondo che secondo me è sbaglaito: NON C’E’ IL QUORUM! Santo Dio….. Potenzialmente se una persona esce di casa e si ritrova l’unica in Italia a recarsi al seggio… deciderà DA SOLA delle sorti della Costituzione, la stessa per la quale suo nonno o suo padre morì 60 anni fa.
L’Italia è marcia dentro, forse a livello sociale più che politico. Per quanto tutti ci lamentiamo, i politici seduti comodamente in Parlamento, gira e gira, rimangono sempre gli stessi: è il solito gioco delle parti…. votiamo destra e ci si lamenta della destra, votiamo sinistra e ci strappiamo i capelli per la sinistra. Magari se ci fosse più coerenza tra le ns radici individuali e quello che scriviamo sulla scheda elettorale, staremmo tutti un po’ meglio.Sinceramente questa volta non so cosa barrare… e secondo me questa confusione generalizzata è l’altro abominio di questo quesito referendario.
Ciao e grazie
Sono daccordo con la Sig.ra Ivana, tutto rimane invariato se al governo c’è la destra o la sinistra.
E’ la società marcia dentro che non ha più il coraggio di lottare per cambiare le cose, tutti si lamentano ma nessuno si muove, NESSUNO.
Grazie Bappe, per essere il mio GURU della politica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BERLUSCONI HA ARCHITETTATO UN COLPO DI STATO LEGALIZZATO
NON DIMETICARE IL REFERENDUM è IMPORTANTE
IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
http://handly.bloggers.i
Che ca##o votiamo a fare?
Affinchè il parere che esprimeremo diventi ulteriore molla per spingere la classe politica a riscrivere la costituzuioone nel rispetto dell’istanza che la gente ha scelto attraverso il voto.
Ulteriore input a non ascoltare le Oriane Fallaci di sinistra come te (questa è di umberto Mas ma è vero a volte le somigli nel modo di trattare la politica delle istituzioni… no, diciamo che ti stai un po’ inBossendo ecco… le spari un po’ a casaccio)ma a valutare che la costituzione è la carta prima sulla quale nasce l’assetto del nostro paese… è la carta che garantisce il funzionamento non tanto della memoria, ma di qualcosa di più prezioso: della consapevolezza che nasceda un rapportop di continuità fra la memoria ben custodita e le garanzie di non piombare nell’assenza di garanzie per i cittadini, che sono da tutti i poteri forti, rappresentate.
insomma Beppe… si vota no, perfare ed esprimere opione… tanto il dibattito continuerà? sì lo farà… io il mio dovere di cittadina responsabile lo sto facendo…
Caro Beppe Ti seguo molto, e condivido tutto il malessere di questo paese che esprimi, facendoti (almeno per me) portavoce di tutte le persone perbene, ma c’è un punto che mi lascia un pochettino perplesso che vorrei mi chiarissi; ma hai letto bene le riforme costituzionali che vuole apportare la destra?…..Sicuramente ci sono alcune cose da limare poi, dopo in ambito parlamentare in sinergia con tutte le forze politiche ci sono delle aperture.
In tutta sincerità se avessi dovuto indovinare il tuo pensiero,considerando il Tuo modo di porti e dalle Tue idee di modernizzazzione e civilizzazione considerando sempre “retrò” questo paese avrei giurato che al referendum avresti votato “SI”.
Grazie
Tuo amico Giovanni da Napoli
concordo pienamente
“In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie…
E quando io leggo nell’art. 2: «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica, sociale»; o quando leggo nell’art. 11: «L’Italia ripudia le guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli», la patria italiana in mezzo alle altre patrie… ma questo è Mazzini! questa è la voce di Mazzini! O quando io leggo nell’art. 8: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge», ma questo è Cavour! O quando io leggo nell’art. 5: «La Repubblica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali», ma questo è Cattaneo! O quando nell’art. 52 io leggo a proposito delle forze armate: «l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica», esercito di popoli, ma questo è Garibaldi! E quando leggo nell’art. 27: «Non è ammessa la pena di morte», ma questo è Beccaria! Grandi voci lontane, grandi nomi lontani…
Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti! Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta…
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”.
Piero Calamandrei (1889-1956)
La storia non si cancella
Soffermati un attimo sul contenuto di quel bellissimo testo e poniti questo interrogativo :.
secondo te il sangue versato da quei giovani era per avere la libertà o per avere la sublimazione della corruzione ? la differenza sta li io sono propenso a pensare che quei Martiri cosi come quei Figli della patria morti sulle trincee del Piave e nella repressione delle guerre d’indipendenza puntavano ad una nazione pulita e giusta, quella che oggi non hai per uno strato molto alto di immondizia , che lede il buon nome dell’ITALIA, e personalmente quando i miei occhi si posano su una lapide di uno di quei figli non posso non ricordare al peso e l’alto valore del loro sacrificio miseramente sporcato e vanificato da questi “furbetti del quartiere” credimi mi angoscia e mi angoscia molto!!
Non vorrei banalizzare ma quanto dovrebbe avere di pensione un martire della patria(in sua vece il figlio o la vedova) rispetto ad uno che se va bene ha scritto due o tre articoli con la vista del tempo che fu ?
Ciao Beppe!
Non condivido alcune delle cose che hai scritto e per questo non devo dispiacermi nè tantomeno incolparti. Se nella politica ci fosse una dialettica come questa, quella che è davvero costruttiva, è probabile che, “un giorno” (…lo sò è una fallica utopia), si possa arrivare ad un punto di accordo per modificare una costituzione che garantisca le mie idee e le tue, come i miei diritti e i tuoi di essere delle persone che condividono lo sviluppo e il futuro del nostro paese, e non come delle marionette nelle mani di corrotti Mangia….
Le tue idee su macroaree e sull’accorpamento dei comuni mi sembrano giuste anche se serbo qualche perplessità, ma la mia paura è quella di dividere l’Italia in macroaree al capo delle quali replicare la classe politica scadente che c’è oggi.( anche se a volte tutto questo è già presente nei consigli regionali)
Cambiare in meglio la Costituzione sarà la tappa finale di un processo di rinnovamento della nostra classe politica, fatta da degli ignoranti e dei LADRI, e il supermanto della concezione di un governo di “partiti”. Il bene comune va realizzato indipendentemente dalla appartenenza a qualche idea conservatrice di quà, a qualche idea di carriera di là etc…, ma va realizzato per lo sviluppo, la crescita culturale, per la solidarietà sociale etc… che non possono prescindere da una economia seria e non speculativa. Sono stufo di discorsi politici sconsiderati e senza senso e soprattutto dell’uso della politica, che essendo l’espressione del nostro vivere come comunità italiana nn può essere gestita con tecniche di marketing oppure con propagande ingannevoli. Bisogna tornare a pensare con la nostra testa, avere il coraggio di mettrci in gioco e cambiare al MEGLIO la nostra società…
p.s Continua così Beppe… sei grande!!
per marco panzavuota , scusa se mi intrometto , dici che vuoi votare si perche’ altrimenti in italia non cambia niente etc. etc. , fino ad oggi mi sembra che una delle poche certezze che abbiamo e’ questa costituzione , si puo’ migliorare, si possono modificare alcuni articoli, questo si , ma non 54 in blocco , con lo specchietto per le allodole della diminuizione dei parlamentari ( dal 2016 !!!) stanno cercando di far passare un blocco di modifiche che secondo me possono indebolire la democrazia e l’uguaglianza (un premier onnipotente, un presidente della repubblica solo di rappresentanza), pensa cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Ciampi (che comunque ha dovuto digerire leggi immonde) ad equilibrare certe inziative, per arrivare a votare il 9 e 10 aprile scorso e’ stato costretto a far firmare all’ex presidente del consiglio un impegno scritto contro ricatto di allungamento di 15 gg. di campagna elettorale (poi si e’ visto con quale equita’ ha utilizzato i suoi mezzi di comunicazione e quelli pubblici infilandosi tutti i giorni dalla mattina alla sera in ogni programma in barba al conflitto di interessi e alla par condicio) .- comunque anche questo argomento va trattato e risolto in concerto con tutte le forze politiche.- per quanto riguarda poi la sanita’ ognuno dice la sua ma nessuno ha le idee chiare su quello che ci aspetta, motivo in piu’ per votare no.- concludo passando all’ultimo argomento: l’Euro , tutti abbiamo sofferto per la nuova moneta speriamo pero’ che si riesca a restare nell’euro perche’ se non ci fosse stato questo scudo(per noi piu’ che per ogni altra nazione europea) ,facevamo la fine dell’argentina e oggi con un milione di lire ci facevi la spesa (alimentare) per cinque giorni al mese.- grazie, saluti.-
Troppo semplice per essere vero.
Delle tue proposte su regioni e comuni mi accontenterei di moltiplicare quanto proposto per 3.
Sono residente in un paesino di 300 anime, vivo per lavoro a Vr in un condominio di 400 persone.
Conta di più l’amministratore di VR o il sindaco, giunta comunale, consiglio comunale, segretario comunale, messi (2!!!!) comunali, operai comunali, …. del paese dove risiedo?
Beppe, in quello che dici ci sono molte cose giuste, ma perdonami, queste sono proprio delle boiate:
“- Soppressione delle province e delle comunità montane.
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo).
… … …
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Per quanto riguarda invece il numero di parlamentari e, peggio ancora, di sottosegretari, sottosegretari dei sottosegretari, portaborse dei sottosegretari hai pienamente ragione! Così come pure per l’abolizione dei privilegi!
perchè boiate?
no proprio boiate ma penso che ci siano sicuramente altrte priorità, sopratutto di spesa
Ciao
Per una marea di motivi. Qualche esempio? I Comuni e le Comunità Montane conoscono le proprie problematiche territoriali, le Regioni e peggio ancora le MegaRegioni che ipotizza Beppe no. Se ti dico che a San Fedele Intelvi occorre riasfaltare via Pighini, sai se è vero oppure no? Bè, ti assicuro che l’assessore competente della Regione ne sa più o meno quanto te… mentre il consigliere del Comune di San Fedele Intelvi, che magari di professione fa il postino o il vigile, lo sa benissimo.
Per quanto riguarda le Province, sai che la polizia provinciale segue con attenzione la tutela ambientale? Guardie venatorie ed ittiche, tanto per cominciare, ma anche agenti che verificano la conformità di legge di cave, discariche, che controllano gli scarichi nelle falde acquifere e via dicendo… Ma se credi che a Milano abbiano una cultura smisurata in fatto di ungulati e periodi di riproduzione dei mufloni, togliamo pure le Province…
Infine, tanto per buttarla sul sociale, perchè come dice a ragione Marco Torres, ci sono una quantità impressionante di precari anche nelle P.A.
chiedo scusa se ritorno sull’argomento, ma dopo aver postato le cosiderazioni precedenti ho letto le note degli indecisi e di quelli che affermano che un brutto cambiamento è meglio di quello che abbiamo.
intanto una premessa:
ma che la nostra costituzione facesse così schifo, prima che Bossi incominciasse a rompere con i Celti era una cosa così palese?
vi ricordate la bicamerale ed il tentativo di fare un cambiamento organico e condiviso?
se ricordo bene fu Berlusconi a mandare tutto a donne di facili costumi.
quanti di noi hanno stima e fiducia in Calderoli, il migliore dei tre saggi che hanno scritto il presente testo,che vi invito a leggere.
quanti di noi hanno qualcosa a che spartire con chi ha fondato x società offshore, fiduciare di cui non si è mai potuto appurare chi fossero i soci finanziatori, un miliardario dai mille lati oscuri condannato in via definitiva per falsa testimonianza.
avete miliardi? società di comodo? un passato poco trasparente?
vi sentite rappresentati e tutelati da tale personaggio?
siete disposti a concedergli fiducia?
oppure vi piace la mistica del sacro Pò, del leggendario popolo celtico, del valore dell’ognuno per fatti suoi ed i più deboli si attacchino?
se questa è la situazione non vedo perchè dubitare: la scelta ineluttabile è un bel SI
altrimenti, mi pare, non ci sono, parimenti, dubbi.
auguri
La guerra dei poveri
libera informazione
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nuovo post
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’USO E IL TRAFFICO ILLECITO DI DROGA
“Le droghe non sono un gioco da bambini”. E’ questo lo slogan scelto dall’Ufficio delle Nazioni
Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) per il 26 giugno 2006, Giornata internazionale contro
l’uso e il traffico illecito di droga. L’UNODC sceglie ogni anno un tema per la Giornata Internazionale,
e lancia una campagna che dura tutto l’anno per accrescere la consapevolezza sul problema
globale della droga. Quest’anno la campagna internazionale si propone di sensibilizzare l’opinione
pubblica sul potere distruttivo delle droghe e nello stesso tempo responsabilizzare la società
affinché il benessere dei bambini sia sempre ritenuto come un bene assolutamente prioritario.
Domande.Ma gli Italiani come possono essere sensibilizzati in tal senso se il vecchio governo ha deciso di eliminare qualsiasi differenza tra i vari tipi di droghe, pesanti e leggere?
Siamo un pò in controtendenza con il resto del mondo?
Come credono di sensibilizzare l’opinione pubblica e preservare il benessere dei bambini se non si parte dalle scuole organizzando dei corsi per i nostri docenti?
Ogni individuo deve arrivare ad un buon grado di libero arbitrio attraverso una responsabilizazzione che deve partire dalle scuole pubbliche e dalla famiglia attraverso l’informazione,informazione e non la paura……..continua
NON DIMETICARE IL REFERENDUM è IMPORTANTE
IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
http://handly.bloggers.it
PER L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA PER I TELEFONI CELLULARI
E’ una cosa che accade solo in Italia mentre in tutti gli altri paesi Europei si paga ciò che si consuma.
In Italia oltre al consumo devi anche pagare il “costo della ricarica” che altro non è che un’invenzione dei gestori telefonici per fare ancora piu’ soldi a scapito di noi consumatori
CON QUESTA PETIZIONE I FIRMATARI CHIEDONO L’ABOLIZIONE DI QUESTI FAMOSI COSTI DI RICARICA,ANOMALIA TUTTA ITALIANA!
http://www.petitiononline.com/costidir/petition.html
Concordo con te, ‘mo lo dico pure ad Antonio (di Pietro, cosi’ veduiamo se legge veramente il suo blog..), l’unica cosa e’ la storia dei comuni, magari toglierne alcuni fra i piu’ piccoli o limitare gli assessori, ma ridurli drasticamente non mi piacerebbe piu’ di tanto..
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
votare:
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
Mi piacciono le tue idee, non condivido però l’eliminazione dei comuni, forse perchè ci sono troppo attaccato.
Votiamo NO!!!
E’ una riforma schifosa che tende a fare dell’italia un paese in mano ad una piccola oligarchia di persone o peggio ancora DITTATURA!! In questi ultimi tempi ho sentito varie definizioni di democrazia, ho sentito parlare di democrazia moderna!! Ma che si intende per democrazia moderna una sorta di DITTATURA?!???
Dove chi viene eletto decide a prescindere dalle opinioni altrui perchè il popolo lo ha legittimato a decidere!!
Secondo me la democrazia è PARTECIPAZIONE!!
Tutti devono avere il diritto di essere rappresentati perchè il potere del popolo non finisce con l’espressione del voto!!!
E poi non vedo tutta questa necessità impellente di cambiare la costituzione, a mio parere si sta perdendo troppo tempo vicino ad una questione poco rilevante è ora di cominciare a lavorare su:
conflitto di interessi, informazione, lavoro, casa ,diritti sociali in generale ecc…
Ma, fino a poco tempo fa, non si parlava di riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali!!Quindi mi pare che la proposta di Bertinotti vada vista in quell’ottica.
Forse bisognerebbe rallentare un pochino per riuscire a capire chi ci sta veramente fregando!!!
Dare al popolo la possibilità di decidere il premier, questa è partecipazione a mio parere. Vorresti dire che era meglio una volta quando il primo ministro era deciso dopo le elezioni concordando il da farsi tra i partiti inn clima di inciucio totale? Preferisco essere io a votarre per chi voglio come premier, ma è anche chiaro che a questo punto essendo di fatto nominato dal popolo deve avere più potere. Con i se e i ma non si va da nessuna parte. Se oggi diciamo no ci terremo stò schifo per ancora molto tempo, perchè poi nessuno avrà la forza per cambiare.
Repubblica Federale Tedesca 16 stati federali quasi 90 Milioni di abitanti 450 Parlamentari , Italia quasi 59 Milioni di abitanti 20 Regioni 106 province un numero imprecisato di comuni ASL enti di mangiatori comprensori enti sottoenti a cui si devono aggiungere clero arcivescovadi parrocchie e sopratutto i 990 “””politici””” (vi prego di notare … li ho chiamati politici e non parlamentari ) . In ogni istante dovremmo chiederci ma e’ un paese normale ??? la tanto difesa costituzione tutela tutto questo o dovrebbe tutelare il cittadino in quanto stato ? proviamo a pensare che quei 990 li paghiamo noi ? E’ normale che si debbano mantere 990 creature non possiamo prendere delle precauzioni ( anticoncezionali pillole preservativi ) ogni volta che si vota ?
Cavolo, nella ricca e leghista Lombardia!!
………………………………………..
Scusate se non è inerente.
Lavoro precario, ecco come si vive in Lombardia (e più precisamente a Como):
http://www.laprovinciadicomo.it/PolComo/20060622/pdf/CO2206-ECON02.pdf
Loretta Banfi 22.06.06 21:23
Benito Le Rose 23.06.06 09:05
alèèèèè!!!
stamani c’è anche il pedofilo-da-parrocchia!!!
come stai Benito, vecchio sciupa bimbini?!
spero tu sia in totale metastasi…
tanto TE vai in paradiso!!!
Chicco Barattoli 22.06.06 23:22
Tanto quanto potrebbe fregare a me delle menzogne a cui credi
Ai redattori di questa riforma piacciono molto i riferimenti “come nel resto d’Europa”, “come in Inghilterra”, “come negli Stati Uniti”… elargendo falsità e nastro
Non sono riferimenti miei, ma di “personcine per bene”, tra i quali Calderoli, lo stesso ministro che ha definito in modo chiaro e lampante la propria legge elettorale una “porcata” e successivamente “una porcata fatta malissimo”, poichè ha perso.
Strano, solitamente le porcate gli escono benissimo.
In secondo luogo, faccio tutti i copia e incolla che mi pare.
Terzo: fatti un giro tu a Cincinnati e salutami Mallory
Non credo che sopprimere i piccoli comuni e le comunità montane sia una buona idea perché ogni territorio ha le sue caratteristiche che i politici in regione non conoscono o non vogliono conoscere. Per esempio in Val di Susa senza l’opposizione di comuni e comunità montana il TAV si sarebbe tranquillamente fatto distruggendo economia ed ecosistema della zona oltre a renderla invivibile per 20 anni!
Sono d’accordo sulla riduzione dei parlamentari, ma già che ci siamo perché non mettiamo anche il vincolo di una fedina penale pulita?!
FOrse in questo caso bisogna davvero scegliere il meno peggio. O tenersi una costituzione ormai antistorica, la nostra è ormai l’unica al mondo a prevedere il bicameralismo perfetto, cioè due camere parlamentari che fanno lo stesso lavoro, con un numero di deputati spaventoso. o cercare di cambiare con una riforma costituzionale che va migliorata ma contiene anche spunti importanti che non riusciremo mai più ad avere se ora diciamo no. Nessuno riuscirà più a ridurre il numero dei parlamentari, riforma assolutamente necessaria, anzi era necessaria già trentanni fà.
Caro Beppe,
io votero’ per il NO, e con me tutti quelli che ho avuto modo di intervistare. Questa modifica alla costituzione e’ di per se’ incostituzionale, perche’ influisce su troppi articoli. Inoltre, il testo non e’ stato scritto da una costituente, ed e’ anche perfettibile nella sua forma linguistica…
> Soppressione delle province e delle comunità montane.
Sono perfettamente d’accordo. Mi sembra di aver gia’ speso su questo. Tutte le attivita’ svolte da provincia e comunita’ montana possono essere svolte direttamente dai comuni e dalla regione in concerto. Per fare questo e’ necessario svecchiare la macchina burocratica con una buona informatizzazione. La soppressione di tutte le provincie e comunita’ montane e’ fattibile in tempi brevi, e comporterebbe un risparmio notevole per le casse dello stato. Comporterebbe anche un passo non banale verso una maggiore “pulizia etica” delle istituzioni, pulizia da tanti politichini e assessori che abusano del loro potere nel perseguire interessi privati viziando l’economia locale (mafia bianca). Il comune e’ vicino ai cittadini sovrani, e dunque e’ ben controllabile in tutte le sue attivita’.
E’ importante tuttavia che i comuni non abusino di questo maggiore portere. Penso ad esempio al catasto ed alle commissioni edilizie, la cui riforma sarebbe alquanto delicata.
Grazie Beppe, stai facendo un ottimo lavoro.
caro beppe…stavolta non sono d’accordo. voterò NO, ma non credo che la tua soluzione possa funzionare.Cancellare le comunità montane???accorpare comuni???già ci scanniamo per motivi molto più stupidi, figurati mettere insieme comuni che, magari da anni, sono “rivali”, nello sport, nella politica, per questini di territorio..insomma, la costituzione da questi politici non va cambiata, ma le tue idee mi sembrano davvero troppo…..global??
Ciao
per una volta non sono d’accordo al 100%, è giusto snellire l’apparato burocratico e diminuire il numero di “mantenuti” come dici tu. Ma alcune provincie ed altri enti statali svolgono lavori indispensabili e fanno ciò che posimao paragonare al lavoro dei capillari in un corpo umano. Portano “la legge” (se così vogliamo dire) alle periferie del corppo Italia.
…, come se lo stato non fossimo noi, come se per noi facesse differenza avere un aumento di tasse locali piuttosto che nazionali,
viviana vivarelli 23.06.06 08:08
————————————
Gentile Viviana,
io preferisco pagare il giusto di tasse, anche qualcosa in più se fosse necessario, ma vorrei che questi soldi fossero utilizzati per la stragrande maggioranza nella regione ove risiedo, e non siano utilizzati per andare a COPRIRE I BUCHI (vedere le VORAGINI della Sanità di Lazio e Campania)creati da Amministratori incapaci non in grado di garantire un servizio minimo e decente ai propri utenti.
Il federalismo non è fatto per creare nuovi burocrati ma per RESPONSABILIZZARLI (e chi per motivi di lavoro li frequenta, sa cosa intendo). E’ ampiamente sufficiente razionalizzare e “sfruttare” adeguatamente il personale già in forze nelle Amministrazioni pubbliche.
La buona amministrazione può innescare un circolo virtuoso , ed abbiamo già esempi in tal senso, consentendo anche la riduzione delle tasse, pure la tanto odiata ICI.
Tu dai del criminale a chi sostiene che è possibile eliminare l’ICI, ma chi l’ICI ce l’ha messa (Giuliano Amato con l’ISI, imposta straordinaria sugli immobili) dalla sera al mattino, dicendoci appunto che era una cosa straordinaria, istituendo di fatto una patrimoniale sui risparmi della povera gente, come la chiamiamo, personcina per bene?
Sempre in ordine all’ICI, ti ricordo che l’eventuale abolizione riguardava la prima casa,
non le altre proprietà, e già oggi diversi proprietari di prime case sono esenti o pagano cifra minime .
Per ultimo, non ho mai sentito da NESSUNA parte, qualcuno che avanzasse l’idea di abolire la tassa rifiuti, anche e solo perchè la stessa costituisce buona parte delle entrate dei comuni.
Quindi non inserire considerazioni a vanvera e frasi non dette, al solo fine di rendere plausibile il tuo ragionamento.
Ecco alcune stranezze del post che vi fanno veramente capire la vera natura di Beppe Grillo:
3 MACROREGIONI DI 19 MILIONI DI ABITANTI
A conti fatti l’Emilia-Romagna dovrebbe stare nella regione di centro che non centra niente culturalmente, economicamente, linguisticamente col Molise e l’Abruzzo.
Inoltre queste 3 macroregioni (che furono già un’idea della Lega Nord e di Miglio) dovrebbero avere una certa autonomia legislativa federalista per cui si riproporrebbe quella DIFFORMITA’ SUL TERRITORIO NAZIONALE tanto aborrita dai sostenitori del NO.
Poi chi ci dice che si riuscirà a fare una nuova riforma che riduca il numero dei parlamentari?
Secondo me Beppe tu non sei l’erede di Miglio ma uno che fa solo il gioco di squadra della sinistra.
Non te la prendere, Beppe, sai bene che se passa il no non cambierà niente
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE
http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
Oggi a Rovigo il personale medico e infermieristico sciopera contro la riduzione
del personale e per la privatizzazione del 118. Il personale andrebbe aumentato
visto che non si riescono a coprire i turni, non si riesce a partecipare
agli aggiornamenti obbligatori, non si riesce ad andare in ferie e il servizio
è sempre più scadente.
Da quando c’è il D.G. Marcolongo, le cose continuano a peggiorare. Dottori
di prima fila che se ne vanno verso lidi migliori; reparti che restano sguarniti;
biologi e ricercatori come noi a contratto da 11 anni, con mesi senza paga.
Ora pure l’esternalizzazione del servizio SUEM.
Però il Marcolongo ha pensato bene di rinnovare il pronto soccorso, dotandolo
di un giardino zen, di due tv al plasma e di altre diavolerie inutili difronte
al disservizio che si incontra quando sfortunatamente ci si deve andare.
Tutte le scritte sono in inglese, day Hospital, First Aid, Day surgerry ecc.
Il personale che ci lavora è sotto numero, e non riesce a far fronte a tutte
le richieste. Si entra alla mattina e spesso si viene visitati nel tardo
pomeriggio.
La gente ha bisogno di cure, le migliori, di assistenza seria non di tutte
quelle costose diavolerie.
Ben vengano solo nel momento in cui il malato veramente viene seguito a dovere,
vengano come valore aggiunto.
Il servizio suem, sembra venga affidato ad una ditta del veronese, si dice
in via provvisoria, ma nessuno ci crede.
E’ un po’ tutta la strategia di Marcolongo che va nella direzione, per noi,
sbagliata. Che abbia ricevuto ordini dall’alto?, dai vertici regionali (vedi Galan)?.
Ha chiuso anche il reparto di ematologia, qualche tempo fa, poichè lasciò a casa due dottoresse che provenivano dalla vicinissima Ferrara. Furono rimpiazzate con medici provenienti da Vicenza e Padova. E’ forse questa la devolution?
Numerosi sono i tagli alla spesa sanitaria fatti, come mai ad ogni chiusura di bilancio il debito è sempre maggiore?
Vorrei farvi una domanda…
Voi siete tutti a conoscenza dei 50 articoli dela costituzione che verranno modificati e come verranno modificati??
Io no… e penso che questo sia un ottimo motivo per votare NO.
Molti di voi come me non ne sanno niente.
Non si puo’ votare si ad una riforma che non si sa neanche cosa riguarda di preciso e cosa va a cambiare.
Sebastiano, non penso che sia corretto il concetto che “se non so di che si tratta, allora voto no”. Come cittadino hai il diritto/dovere di informarti. Quindi, invece di votare no “per ignoranza in materia”, per cortesia investi un po’ del tuo tempo per informati e dai un voto consapevole (non importa che sia si o no, ma almeno che sia consapevole). Un saluto.
La disinformazione deve essere uno stimolo e non un pretesto. Votare No per disinformazione è come decidere il vincitore della coppa del Mondo con il lancio della monetina. Meglio cercare di informarsi e poi decidere. Forse volevi dire un’altra cosa però, nel dubbio seguo l’indicazione del partito. Alla faccia del pensiero unico (e poi sono gli altri i fasci).
Probabilmente non mi sono spiegato bene… in pausa pranzo posterò di nuovo!!!
Ciao a tutti.
SI BEPPE
E perchè no
Tu come Capo.
FEDERALISMO!!!!!
VOTATE SI!!!
PER UN ITALIA PIU MODERNA.
BRAVO ALLA MARIONETTA
Voterò no. E non solo per una questione di schieramento politico. i Temi contenuti nel referendum sono troppi, per me, da essere classificati tutti insieme, prendere o lasciare.
Votiamo sì, è inutile che il dipendente prodi per far passare il no dica che diminuirà i dipendenti da 620 a 400 troppo tardi e non sono convinto di queste false promesse.
Ora è il momento di cambiare e questo è IL PRIMO passo. Se si vota no si vota il non cambiamento. Il centro sinistra non cambierà mai la costituzione, non c’è l’intenzione politica e non si metteranno mai d’accordo.Per fare questo governo hanno dovuto proliferare “le poltrone del potere”, figuriamoci se si mettono a discutere la modifica della costituzione… quanto ci verrebbe a costare?
Ciao
Stefano Riva!
ignorante!!!
perchè voti?
a
Caro Bebbe le tue parole mi riportano alla mente il romanzo “Un Americano alla corte di Re Artù”.
Ma ti rendi conto di vivere in un paese non ancora uscito dal periodo “comunale”.
E non mi riferisco all’aspetto romantico legato alle dame ed ai cavalieri senza macchia e senza paura, ma a quello meno poetico del clero dei signori dei vassalli e dei servi della gleba.
Continua così visionario Mago Merlino di questo paese infame, aiutaci ad estrarre la spada dalla roccia dell’indifferenza e dell’opportunismo ed a brandeggiarla contro il drago a guardia dell’italica palude dei vizi, della superficialità e dell’egoista ottusità.
no beppe…mi spiace ma le macroregioni sono una enorme cazzata e non esistono in nessuna parte del mondo..le comunità montane sono l’unica cosa a volte che fa qualcosa x il territorio, in quanto i comuni montani difficilmente avranno i fondi necessari…
l’accorpamento dei comuni in piccolissima parte andrebbe bene, ma di certo x fare la carta d’identità non puoi costringermi a fare 200 km!
sinceramente voterò no se non altro perchè vogliono infilare nel federalismo, che a linee di massima non è male, con delle riforme presidenziali che non mi piacciono…
se poi facciamo fare le riforme alla lega di certo non le può fare bene x tutti ma solo x il nord..e non mi sta bene..
Quando le 3 macroregioni la ha proposte la lega era uno scandalo costituzionale ora lo dice beppe e tutti bravo bravo…
Dai un po di coerenza!
Col NO si sicuro non cambia nulla col SI almeno si muove qualcosa.
… sono pienamente d’accordo con te Beppe, la strada migliore è questa…. bisognerebbe avere tanta forza da fargliela percorrere però…
Non sia sciocco, caro Beppe! Lei va raccontando con la sua proposta di modifica che e` il numero e solo quello che fa la differenza: accorpare comuni (da 8000 a cento) cancellare le province, le comunita` montane, accorpare le regioni? Ma secondo lei, che ha girato un po’ l’Italia, un bresciano e un veronese hanno lo stesso modo di pensare? L’Italia non e` un paese unito dal basso. Questa struttura organizzativa rispecchia in pieno la struttura del nostro paese, e dovrebbe essere abbastanza chiaro che non e` una legge che fa un popolo, ma vice-versa.
Consulenze, privilegi, marchette, e chi piu` ne ha piu` ne metta. Sprechi. Questo e` necessario fermare. Mi sono sempre chiesto chi decida lo stipendio dei politici? O meglio, chi dovrebbe farlo. Non ci sono molti altri lavori dove un soggetto decide quanto darsi di stipendio, ci sara` un motivo. Cominciamo a pagare i politici come gli impiegati statali, a far maturare loro i contributi e via dicendo. Giusto per buttare li una sciocchezza. Non sempre serve spaccare tutto!
Mi associo al pensiero del sig. Prandi.
Riformare la macchina amministrativa è un’operazione molto complessa, che può essere messa in atto in modo graduale e solo da chi la conosce perfettamente.
Spero che il post di Beppe sia stata una delle sue tante provocazioni per innescare una discussione…altrmenti ne rimarrei delusa.
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
A proposito dei professionisti della politica: vi invito a leggere l’articolo 4 della nuova Costituzione dal titolo “Requisiti per l’eleggibilità a senatore” che modifica l’attuale articolo 58. Trascrivo:
“Sono eleggibili a senatori di una Regione gli elettori che hanno compiuto i 25 anni di età e hanno ricoperto o ricoprono cariche pubbliche elettive in enti territoriali locali o regionali, all’interno della Regione, o sono stati eletti senatori o deputati nella regione o risiedono nella Regione alla data di indizione delle elezioni”
Testo dell’articolo 58 secondo comma, vigente:
“Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno di età”
Non ha bisogno di commenti.
P.S. Ci fosse stato un politico che avesse richiamato l’attenzione su questo obbrobrio legislativo che lede i più elementari princìpi democratici.
Caro Beppe probabilmente hai ragione su alcuni punti, ma soltanto perchè si ridurrà il numero dei nostri dipendenti io non posso che votare si, almeno da qualche parte si riesce a ridurre i costi.
Ciao Lorenzo.
Bravo, eccone un altro che si lascia incantare dallo specchietto per le allodole…
I “dipendenti” andranno ridotti nel 2016!!! Mica li manderemmo a casa subito il giorno dopo l’ipotetica vittoria dei sì!!! Pensi che per allora non si saranno inventati una qualche altra leggina che consenta loro di non venire licenziati? Pensa piuttosto ai motivi reali per votare no, non ultimo la SEMPLICITA’ di alcuni articoli della Costituzione attuale, che verrebbero trasformati in articoloni lunghissimi, incasinati e pieni di riferimenti ad altri articoli ed altre leggi.
pensavo di votare no ma ieri ho deciso per il SI.
cosa mi ha fatto cambiare idea??
la sparata di prodi che ha affermato”se vince il no parlamentari da 600 a 400″ dovevi farloprimagenio
Accidenti, noi poveracci siamo in crisi da giorni per decidere cosa votare e a te basta una frase di Prodi per essere così sicuro?
Potere della politica…
Sono daccordo sulla riduzione anche drastica dei comuni (però forse 100 sono pochi) e alla cancellazione di province e comunità montane, ma quel dato del 15% del PIL come spesa gestita da enti locali va precisato, infatti la maggior parte di quella spesa ritorna in qualche forma al sistema economico e sociale, non è tutto spreco, anzi! Sarebbe più interessante sapere qual’è, regione per regione, la spesa degli enti locali per il funzionamento interno (personale, consulenze, attrezzature, servizi ecc.), è là che si annidano gli sprechi.
Ciao Beppe.
e ti pareva che grillo non votava da comunista?
Il primo che vota NO e poi si lamenta che in Italia non cambia mai nulla gli do una badilata in faccia.
Avreri votato comunque “si”. Ma le dichiarazioni di voto dei soliti arteriosclerotici famosi che sostengono il no e il premio Strega assegnato alla costituzione per mera convenienza hanno rafforzato ulteriormente la mia convinzione di andare a votare e votare si. Un si per la libertà. Comunque, caro grillo, ti pensavo una persona libera e invece sei lottizzato anche tu e ti muovi come una banderuola per interessi personali al pari degli altri.
caro Beppe, quando si vuole affrontare tutti gli argomenti del vivere assieme, inevitabilmente, alcune volte, si cade nel qualunquismo più deleterio.
questo succede, anche, quando si decide di compiacere una certa platea alla quale bisogna confermare che sono tutti uguali, tutti ladri, tutti in malafede.
non sono tutti uguali, non lo sono anche se chi ha in mano le leve del potere, inevitabilmente, prime o poi, le usa in parte anche a scopi personali. di Gesù ne abbiamo avuto uno solo e sappiamo la fine che ha fatto.
riconosciuto questo, scontato il fatto che dovunque, ad ogni latitudine, l’interesse generale, molte volte, è usato anche a fini personali, i politici, anche i nostri, non sono tutti uguali e continuare a ripeterlo è un brutto segno ed un pessimo servizio.
i due schieramenti affermano che dopo il voto sarà, comunque, necessario rimettere mano alla costituzione e tu chiedi perchè, allora, votiamo.
io lo so perchè voto no
perchè nella volontà di una parte credo, nell’altra no.
perchè quello che ha prodotto la parte che chiede il si, fa schifo e non credo nella loro promessa di migliorarla a posteriori
che poi nessuno faccia,nè voglia fare quello che tu proponi è più che evidente, ma questo che vuol dire?
non c’è niente di più facile che proporre il libro dei sogni senza avere nessuna responsabilità….. che ci vuole?
è un esercizio facile e diffuso che genera consenso e provoca disamore e distacco dalla politica, che non sarà mai pulita e cristallina ma che ha differenze sostanziali a secondo di chi esercita il potere.
un saluto
Sono favorevolissimo.
Penso comunque che dovrebbe essere studiato un sistema per evitare che certe realtà siano messe in secondo piano o abbandonate (adesso ci sono solo persone che ci marciano sopra).
Penso che un obiettivo primario sia quello di imbastire un sistema basato sulla meritocrazia, sulla motivazione personale sulla e responsabilizzazione dei “dipendenti” (a livello sia centrale che locale).
Penso che non sia ammissibile ne che un dipendente statale una volta accalappiata la sedia entri in uno stato di assuefazione mentale e nemmeno che da un giorno all’altro si gridi “Privatizziamo per rendere tutto più efficiente” e che si instauti un sistema di sfruttamento barbarico senza poi raggiungere i risultati di efficienza voluti.
Lo stato e i sindacati devono garantire ad ogni cittadino italiano il diritto di non essere preso per i fondelli. Con questo mi riferisco soprattutto alla massa di sfruttati delle cooperative ai condoni ed alle superpensioni.
Vediamo di fare tagli netti alle pensioni stratosferiche, alle pensioni plus (militari) ed alle pensioni lampo (vedi “dipendenti”): non sarà tanto ma comunque penso che anno dopo anno qualcosina influiscano anche loro.
Ciao a tutti e Speranza Sempre!
Mi dispiace Beppe ma non sono d’accordo.
Questa volta voterò SI perchè altrimenti non cambierà mai niente in Italia. Sono convinto
che nessuna modifica sarà mai fatta alla costituzione se dovesse vincere il NO. Meglio
una modifica brutta e sulla quale si inizia a
discutere piuttosto che questo immobilismo che in 10 anni non è stato capace di fare niente se non regalarci questo maledetto Euro.
W l’Italia.
Certamente siamo d’accordo sul “NO” e su tante altre cose ma,”Istituzione di tre macroregioni”?
Siamo matti?
Io non so proprio cosa votare… Sono molto impaurito degli effetti che potrebbe avere una vittoria del SI ed il successivo potere concentrato nelle mani di un solo uomo, ma allo stesso tempo credo anche che ci voglia una svolta, un cambiamento abbastanza radicale a questa Italia stanca e cigolante.
La forma di governo federale fu già stata adottata tempo addietro da vari governi di stati tra i più potenti d’Europa e del mondo:
– Germania
– Francia
– Inghilterra
– U.S.A e altri
Mi risulta che lì le cose funzionino… se non benissimo ma comunque sempre meglio che in Italia.
Mi chiedo se non sia il caso di provarci anche nel nostro paese…
Boh, mi verrà l’ispirazione… credo…
Un saluto a tutti.
Premetto che io voterò no perchè non voglio un premier-dittatore e perchè tutta la riforma è un informe pasticcio costruito per fare solo gli interessi di Berlusconi e della lega nord e non il bene dell’Italia. Sul federalismo deve sapere che gli stati che ha citato erano già costituiti da entità autonome le quali, ad un certo punto della loro storia, si sono coalizzate per divenire un unico stato dandosi uno statuto federale: quindi un processo opposto a quello che si vuole attuare da noi, che è nato come stato unico! Inoltre le singole entità erano e sono, senza paragone, molto più ampie, ricche e potenti delle nostre regioni. Inoltre in quegli stati il federalismo prevede molte regole precise, ad esempio, l’autonomia finanziaria di ciascuno. La riforma invece non prevede proprio il federalismo fiscale (non le sembra strano?), e sa perchè? Perchè si vuole continuare a spillare soldi a pantalone ma gestirseli senza controlli! Quindi non è vero che con la riforma si eliminano gli sprechi del sud, visto che non è previsto un federalismo fiscale, invece si moltiplicheranno gli sperperi per l’indebolimento del potere di controllo centrale. In più si prevede un sistema per la legiferazione che lungi dal semplificare e accelerare i procedimenti legislativi li complica al punto che sarà impossibile legiferare (proprio quello che vogliono autocrati come Berlusconi e Bossi: la legge della giungla). Cordiali saluti, Carlo Armandi.
Concordo in pieno ma il vero scandalo di questo Paese è il conflitto di interessi globale ovvero le migliaia e migliaia di incompatibilità che vi sono sia nel Pubblico che nel Privato: il conflitto di interessi del sig. Berlusconi al confronto è nulla.
Per riformare questo Paese innanzi tutto bisogna legiferare in questo ambito, il resto poi verrà da sé.
Piccolo esempio: se io, parlamentare della Repubblica, ho intenzione di candidarmi alle Amministrative della regione vattelapesca, prima mi dimetto da parlamentare e poi mi candido. Non come oggi: che se vengo trombato ho comunque il sedere coperto!
infatti nonostante lo schifo che c’è si continua a vedere quei palloni gonfiati di soldi che giocano male. per noi italiani esiste solo il “pallone” mica le cose che contano!
Leggendo i post vedo che c’e’ un bel po’ di gente che crede che la dx voglia il no e la sinistra il si. Se incominciamo cosi’.Che popolo meraviglioso.
demo e demo 23.06.06 08:33
coniglietto-pavido-e-tremante-che-non-mette-il-proprio-nome, non confondere le carte!!!
chi si scopa le veline e le attrici sono quelli di DESTRA!!!
sai quelli ultracattolici che si sdegnano se vedono una con la minigonna in giro e poi se la scopano ben-bene sul divano della FARNESINA?!
proprio loro!!!
non metti il nome vero perchè ti vergogni delle c.a.z.z.a.t.e che scrivi eh?! 😉
Caro Beppe Grillo, ho avuto modo solo ieri sera (22/06/06 ndr) di vedere il dvd dello spettacolo tenuto a Roma nel 2005, ed è così che mi sono incuriosito al suo blog.
Vorrei approfittare dunque, per chiederle un consiglio più personale, sul referendum, è questo perchè, dal suo spettacolo, mi sembra di aver capito che per lei non esiste destra o sinistra, ma solo giusto o sbagliato.
Comunque, grazie sin d’ora se vorrà rispondere.
Cordiali saluti
Vittorio Sanna
Abbiamo sempre lottato per una democrazia allargata, con controlli e partecipazione dal basso, che metta fine allo stato di corruzione permanente e agli abusi del potere, ma il mezzo indicato è tutt’altro che funzionale a questo
Viene anzi da soggetti in forte contraddizione tra loro che hanno fattivamente operato per immettere nella legislazione italiana norme restrittive del potere democr. e delle garanzie dei cittadini e dei lavoratori, riducendo progressivamente le nostre libertà e i nostri diritti.
Quando parliamo di democrazia allargata non intendiamo lo scatenarsi degli egoismi locali, tribali o territoriali, di casta o classe e nemmeno certo gli accentramenti nelle mani di uno solo, a scapito dei principali organi costituzionali e della sovranità popolare, ma una cura maggiore e migliore della cosa pubblica dal basso con partecipazione di tutti per il bene finale di tutti, senza discriminazioni aberranti ed egocentriche
E’ questa finalità che adesso viene potentemente violata
Lo stato è come un organismo dove la parte è funzionale al tutto
Se la cellula impazzisce o si separa dall’unità organizzata dell’intero corpo, abbiamo una metastasi
Se la testa pensa di poter servire a se stessa riducendo in servitù il corpo, avremo la morte
La logica della democrazia allargata non è la logica egocentrica di chi si separa né quella arrogante di chi si mette sopra, ma è la logica della cellula che cura il suo intorno immediato con la finalità di far star meglio tutto l’organismo
E’ una logica democratica e solidale che trascende ogni egoismo
Cosa pubblica vuol dire cura dell’intero e ciò non si ha né con la secessione che distrugge l’unità né col peronismo che prelude a un nuovo fascismo
Qui avremmo questi due mali, che, per di più, non stanno nemmeno insieme tra loro: la riforma di un arto che vuole separarsi dal corpo per stare da solo, e la riforma di una testa che vuole stare sopra il corpo per governare arbitrariamente a proprio vantaggio
Commento razionale!
La forza della conoscenza è l’unica vera arma in DEMOCRAZIA!
Saluti
emilio
Quattro cialtroni, su mandato di un presuntuoso, hanno avuto l’arroganza di proporre modifiche della costituzione elaborata dai padri della nostra DEMOCRAZIA, che ha come presupposto fondamentale la divisione dei tre poteri: legislativo, giudiziario ed esecutivo, unico vero deterrente a qualsiasi intento autoritario!
Anche lo stravolgimento costituzionale è “ad personam”, giacchè il presuntuoso ispiratore ambiva riottenere la maggioranza elettorale, col ricorso a qualsiasi lusinga demagogica, confidando nella mendicità del popolo, e, per il rotto della cuffia, non c’è riuscito!
Andiamo a votare e votiamo NOOO!
Abbasso tutti i tiranni, anche quelli in pectore!
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Quello che trovo svilente è che l’attenzione si sia spostata tutta sul lato economico della riforma costituzionale.
Qui non si tratta solo di diminuire i parlamentari (diminuzione che, se votata, entrerà in vigore solo nel 2016), qui si tratta di 50 articoli letteralmente stravolti e pasticciati.
LATO ECONOMICO: ok, nel 2016 ci saranno 200 parlamentari in meno, ma contemporaneamente aumenteranno gli emolumenti ai vari consiglieri regionali, provinciali e comunali, in seguito alle aumentate competenze.
LATO FORMALE: vi invito a vedere come realmente la costituzione è stata modificata, una costituzione che dovrebbe essere semplice, chiara e capibile da tutti: http://www.lacostituzione.it/mostra.php?art=070 (vi segnalo l’art 70 ma girando troverete anche gli altri)
Cmq la pensiate, pro o contro la devolution, il premierato forte, il bicameralismo perfetto etc…non avallate una simile porcata. Vò a laurà. Ciao.
Bertinotti vuole accorciare il mese lavorativo…
dei politicanti, ma certo sudano troppo… sempre a scopare vallette_troiette ci si stanca.
Vigliacco, prendi una zappa e vai in campagna sotto il sole, vedrai come ti si chiariscono le idee
SCUSAMI,
MA TI HANNO TRAPIANTATO IL CERVELLO DI CALDEROLI ?
Capisc’a me
Caro peppe,
che ne pensi della proposta del dipendente Bertinotti e del suo collega Marini di ridurre a dieci (DIECI !!!!!!) i giorni lavorativi a camera e senato per “venire incontro alle difficoltà logistiche degli eletti all’estero e dei parlamentari di fuori Roma….” (testuali parole).
Logicamente lo stipendio invariato compreso l’ultimissimo aumento (unanimità in parlameto) di 1400 circa. Se questo è l’inizio di questo governo iniziamo bene………. mi sa che la tua lettera il dipendente prodi l’abbia archiviata nel gabinetto ma non quello di Governo. Mi raccomando un bell’articolo su questa scandalosa proposta non sarebbe male, altrimenti voglio pure io (per me e per tutti i bloggeristi) 10 gioni di lavoro al mese con stesso stipendio (equità socialista o no??) ciao a tutti
Quando parte l’iniziativa popolare? Dove devo firmare?
Per carità belle proposte, che condivido, ma mi chiedo se la sinistra di cambiare la costituzione nn ne vuole sapere e la destra vuole la cambia ma in peggio, cosa facciamo noi?ci tagliamo le vene per il lungo?
Chi le dovrebbe attuare queste tue proposte?
L’articolo sul mio blog di oggi si intitola: “cambiare la legge sugli stage” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Io non potrei mai votare una legge fatta passare da quella maggioranza e voluta dalla Lega.. quindi per me il problema non si pone. Se le riforme van fatte che si facciano bene e non solo perchè Bossi ha preso Berlusconi dalle palle!
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DIO ESISTE… ORA NE HO LE PROVE!
http://media.revver.com/broadcast/31444/video.mov/5859
Ricordatelo sempre.
LA FILOSOFIA POLITICA DELLA CDL,
SI ISPIRA AL GIOCO DELLE TRE CARTE !!!!!
VOTA * NO *
Capisc’a me
Caro Beppe…Ottima idea, finalmente…Per un certo periodo mi hai dato l’impressione di cavalcare cavalli “scontati”, sembrava a vessi perso un po di mordente, ed avevo cominciato a dubitare della lucidità che ti ha sempre caratterizzato e che ho sempre stimato.Finalmente tornato quello dei vecchi tempi.
Solo un appunto: BASTA USARE LA PAROLA DEVOLUZIONE!!! E’ un palese sintomo dell’ignoranza dei cittadini italiani.Devolution, in inglese significa DECENTRAMENTO.E vogliamo usare la parola giusta, perdincibacco!!!
Con affetto.
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
http://raffablog.blogspot.com
eliminiamo anche i consorzi di Bonifica …
Sono strabiliata nel vedere la faccia tosta di certe persone
Questi signori per vincere le elezioni hanno agitato la bandiera delle evasioni fiscali “lecite” e hanno addirittura promesso (cosa non di loro competenza ma di competenza regionale e comunale!) l’annullamento dell’ICI e delle tasse per i rifiuti. Hanno cavalcato la riduzione delle tasse per prendere voti, il che è talmente delinquenziale che non potrebbe esistere in nessun paese civile della Terra, perché chiunque invitasse a sottrarsi a tasse necessarie o usasse riduzioni fittizie a fini elettorali sarebbe da incarcerare come nemico dello stato
Ora questi stessi signori con perfetta malafede e gigantesca impudenza mentono sul costo gigantesco della loro manovra e nascondono alla gente che questa porterà le tasse a livelli stratosferici
Si deve sentire uno come Paragone, direttore de La Padania, che dice che si potrebbe fare come la Catalogna e rimettere buona parte del costo della riforma allo stato, come se lo stato non fossimo noi, come se per noi facesse differenza avere un aumento di tasse locali piuttosto che nazionali, e si deve sentire gente come Calderoli mentire con perfetta faccia tosta e dire addirittura che la transizione da uno stato nazionale a uno federale sarà a costo zero! a costo zero!!???
Il fatto è che questi signori hanno imparato molto bene ad arricchirsi in modo personale atraverso la gestione del potere (e questo lo ha fatto anche la Lega, basterebbe la legge di finanziamento pubblico a qualunque stampa venduta o invenduta che è a firma della Lega e ci costa 660 milioni di l’anno) e non gliene frega niente se invece le tasse incidono sul resto della gente in modo pesantissimo mentre peggiora carovita e lavoro
Perché Calderoli e Berlusconi non lo dicono chiaro che, per mantenere i nuovi carrozzoni di burocrati, ci arriverà una stangata di tasse che finirà di ammazzarci?
E questi elettori che plaudivano al Berlusconi che esentava da tasse necessarie ora dove sono finiti?
Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni volti inevitabilmente a perseguirà lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire. Tale è stata la paziente sopportazione delle colonie e tale è ora la necessità che le costringe a mutare quello che è stato finora il loro ordinamento di governo.
Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni volti inevitabilmente a perseguirà lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire. Tale è stata la paziente sopportazione delle colonie e tale è ora la necessità che le costringe a mutare quello che è stato finora il loro ordinamento di governo.
ma poi fatemi capire:
la riforma della Costituzione Italiana, la propone un partito -lega nord- che fino a ieri ha bruciato le bandiere con il TRICOLORE???
allora siete patriottici solo quando vi fà comodo eh?!
ma cosa parlo a fare: avete votato per un MAFIOSO!!!
VOTIAMO NO!!!
..se hai voglia di insultare qualcuno questo è il luogo meno adatto!!! PIRLA!! Vai a postare sul forum di forza italia ste minchiate!!
Anche io voterò NO, ma spero che si facciano comunque riforme profonde e sensate e non spudoratamente di parte come ha fatto il cdl.
vedi caro beppe, la cosa che mi stupisce di più è che la tua idea “rivoluzionaria” e “reazionaria”, ma in termini di reazione,del blog è dovuta nascere e crescere solo perché c’è il tuo carisma che sostenuto dalla tua passione di cittadino attento alle prepotenze dei “potenti”. ora d’accordissimo riguardo le riforme e il modo infame sul come si vogliono imporre, l’attenzione io la sposterei non su se sia giusta o meno questa o quella riforma, ma sulle modalità di proponimento.potremmo allora invece fare una raccolta di idee, proporle e votarle sul blog, e per maggioranza almeno del 75% approvarle. poi informare l’organo preposto e pretendere una raccolta di adesioni per un bel referendum propositivo. io non mi fido più di questi “politicanti normaloidi” privi di scrupoli.
pensa ai verdi e all’ambiente, io verde convinto e ambientalista malato. senza arrivare ad una rivolta giacobbina, ma ad una “carbonara” si, e il tuo blog e la passione che lo muove sono un’immensa risorsa che non dovrebbe essere sprecata ma altresì maggiormente diffusa e divulgata.
Mario Campanelli – esperto in comunicazione e organizzazione…
…complimenti Emiliano hai capito tutto … ma cambia nazione va!!!
Beppe fai qualcosa …. nn ci posso credere che ci siano ancora così tanti incompetenti con diritto al voto!!
Voterò NO perchè la coalizione di governo (CdL) che propone il SI, è capitanata da un MAFIOSO!
questo basta e avanza a chi è intelletualmente onesto a scegliere per il giusto voto…
se votate SI siete complici di un MAFIOSO!
VOTA NO!!!
il ragionamento non fa una piega !
semplicemente perfetto!
quoto al 100%
MA NON ERA MASTELLA AL MATRIMONIO DELLA FIGLIA DI PROVENZANO?
infatti Mastella era dei vostri…e ora si è infiltrato!
sai Emilio:
per levarvi dai cog..oni, abbiamo dovuto buttar giù qualche boccone amaro…
del resto Il Comunismo qui in Italia è stato ostentato da tutte le coalizioni e associazioni a delinquere…chissà perchè?!
La Chiesa è contro il Comunismo
LA Mafia è contro il Comunismo
Il Fascismo è contro il Comunismo
La P2 è contro il Comunismo
La Monarchia è contro il Comunismo
Gli imbecilli e i delinquenti sono contro il Comunismo
un motivo ci sarà?!
cmq sei un mafioso anche TE!
Ricordate la riforma elettorale del centrodestra, quella di quella mente di Calderoli ?
Ci avevano proposto questa nuova legge, come un gesto per modernizzare il sistema elettorale.
Risultato che sino alla fine non si sapeva chi aveva vinto.
Alla fine la solita figura italiana.
Ora affermano che chi governa non dovrebbe governare.Ma questo è un manicomio ?
Ma potrei dire ancora tante leggi promulgate dal centro destra che all’ apparenza andavano in un senso, per poi nei fatti andare da un altro;
ed era sempre il senso della convenienza di qualcuno……..(capisc’ a me !)
Il centro destra fa leggi truffa, alla fine le scelte vengono fatte solo per il tornaconto di qualcuno.
Hanno fatto rimpatriare Vittorio Emanuele,per venire in Italia a fare le truffe.
Fanno le informative sul referendum,prendendo per i fondelli i telespettatori PALESEMENTE,vedi lo spot fermato su Mediaset sul referendum.
Per questo del centrodestra io non mi fido.
La loro ideologia politica si ispira al gioco delle tre carte.
AL REFERENDUM SULLA DEVOLUTION VOTIAMO
** NO **
Ca nisciuno è fesso !!!!!!!!!!!!!
Diciamo non proprio tutti.
Capisc’a me.
NO!
nell’Arno no…
è già abbastanza inquinato!
…è ora di darci una svegliata italianiiiii!!!
ci stiamo dando la zappa sui piedi e non solo sui piedi.
continua cosi beppe
IL VOTO DI DOMENICA è LA PROVA SCRITTA DELLA VOLONTà DEGLI ITALIANI SUL CAMBIAMENTO,
SE VINCE IL NO VUOL DIRE CHE SIAMO VECCHI E RASSEGNATI,
SE VINCE IL SI VUOL DIRE CHE ABBIAMO ANCORA VOGLIA DI PROVARE A CAMBIARE QUALCOSA,
SE VINCERà L’ASTENSIONISMO COME CREDO CHE SARà,VUOL DIRE CHE QUESTI POLITICI CI HANNO VERAMENTE ROTTO LI COJONI!!
ma lascialo fare … lascia che dorma nel suo limbo … quando si sveglierà sarà sempre troppo tardi!!
Ma sei scemo? Con i tuoi ipotetici accorpamenti distruggi la specificità di una zona e faresti passare in secondo piano i bisoni di tanti per il privilegio di pochi
Sono stra-d’accordo, tre macro-regioni così quella del Nord diventa Polentonia, quella del centro Burinolandia e quella del sud Terronia, così facciamo felici tutti i leghisti e si finisce per accentuare le divisioni interne. Lascia perdere piciu, la politica non fa per te
L’ULTIMA DELLA SINISTRA:
PRODI “SE VINCE IL NO PORTIAMO IL NUMERO DEI PARLAMENTARI A 400”
MA PERCHè SE VINCE IL SI SEMO AUTORIZZATI A MAGGNà ANCORA?
MA IL GOVERNO PRODI NON è QUELLO DEL RECORD DEI MINISTERI?
E POI SI OFFENDONO QUANDO LI CHIAMANO COGLIONI…VOTATE NO MI RACCOMANDO!
non c’è bisogno di raccomandarsi!
non ti preoccupare: VOTIAMO NO!
ESSENDO UN COGLIONE NON PUOI FARE NULL’ALTRO….
meglio coglione che t.e.s.t.a.d.i.c.a.z.z.o e MAFIOSO!
visto che ti piace il turpiloquio…
anche perchè non potendo dire qualcosa di sensato, non ti rimane altro!
sei un’ominio piccino-piccino, ma veramente piccinino….
Ciao Grillo “parlante”, sono completamente soddisfatto di quello che asserisci e spero che un piccolissimo contributo nel contenuto della tua post sia appartenente a ad una mia precedente dove parlavo proprio delle innumerevoli agevolazione eonomiche, sociali e sanitarie che gode da anni la nostra classe politica “parlamentare”. Non aggiungo altro e mi auguro che tu possa su questo argomento alzare la voce e farti sentire presso ” la partitocrazia”. Ti voglio pero’ assicurare che se vuoi organizzarci in un movimento o altro personalmente saro’ pronto a correrti in aiuto.
Ciao !
Pietro Rossi de Gasperis
Non sono affatto d’accordo che la Costit. vada cambiata
La manìa di riformismo che ha preso tutti, anche la sx, e che l’ha vista inseguire o precedere il peggio della dx, non ha aperto la porta né a una maggiore giustizia sociale né a forti diritti dei cittadini, né a migliori condizioni del lavoro o al rispetto per l’elettore, ma solo a sperequazioni inquietanti tra cittadini comuni e amministratori potenti, a pericolose derive autoritarie e ad un peggioramenti in tutti i campi dello stato, nella condotta morale di chi ci governa e nell’applicazione della giustizia sociale e penale, ampliando gli stessi pericoli di deriva autoritaria che erano stati paventati dai primi costituzionalisti
Il paese si sta sempre più spaccando tra una casta di potenti arroganti e impuniti, immersi nella corruzione, che fanno a pezzi ogni criterio di legalità, e una massa di cittadini sempre più sudditi che perdono gradatamente ogni difesa e diritto
La Costit. è portatrice di valori intramontabili e sta a salvaguardia dei principi democratici, che oggi sono messi in pericolo da chi vuole frantumare il paese e da chi vuole eliminare il sistema di controlli, garanzie, equilibri e tutele, per imporre un nuovo peronismo accentratore e antidemocratico, secondo i piani della P2, della corruzione e della criminalità organizzata
Non sarà certo un governo regionale imbastito su criteri di casta ad allargare la democrazia dal basso. Del resto quelli che lo impongono sono proprio gli stessi che ci stanno riportando a un medioevo sperequato e tirannico, ignorante di valori cristiani, liberali e democratici
La Costit. non si tocca! Può essere solo migliorata con leggi applicative che rendano davvero uguali tutti davanti alla legge e in grado di realizzare positivamente il proprio progetto di vita e che aumentino l’esercizio della democrazia in senso solidale e unitario
Non così. Non per l’aumento di poteri arbitrari senza controllo di uno solo, o per secessioni distruttive del nostro paese!
ciao beppe, come leggo in altri post, anche io sono daccordo che si sarebbe potuto parlarne prima… ma è anche vero che in italia, di argomenti da indignarsi ce ne sono a iosa!!!
quello che non va in italia purtroppo come diceva il garibaldi… sono gli italiani!!
capisco che con questa frase qualcuno potrebbe sentirsi offeso, ma gli consiglio di fare un approfondimento, che comprenda anche se stesso!!
bisogna educare la gente alla legalità, cosa che ormai da troppo tempo i nostri governanti ci hanno disabituato.
in italia tutti rubiamo, chi piu o chi meno siamo coinvolti nel sistema…
faccio un esempio: nel momento in cui non chiediamo uno scontrino, ecco che diventiamo complici dell’evasore.
il sistema da a tutti la possibilita di evadere cosi manca l’autodisciplina!!!
io personalmente avrei una mia idea per modificare la costituzione…
politica deve significare volontariato!
e quindi chi lo fa deve farlo GRATIS!!!
cito un esempio di un paese delle marche, dove gli amministratori (che normalmente nella vita fanno un altro mestiere, e quindi non hanno bisogno dei gettoni per vivere) hanno versato l’equivalente dei loro gettoni in un conto corrente e a fine legislatura hanno usato quei soldi per asfaltare le strade del paese….
la politica non deve essere un mestiere! ecco perche abbiamo un parlamento pieno di mummie (ben pagate!!!)
Beppe, sono assolutamente d’accordo!
E’ da tanto che penso che le province siano divenute oziose con l’istituzione delle regioni, mentre le comunità montane sono una palese manifestazione di spreco di pubblico denaro.
Nella mia area montana questo organismo ha rappresentato un efficace mezzo di sistemazione di sindaci non più rieleggibili o per consiglieri pretenziosi.
Questa sistemazione ha avuto un tale gradimento (buoni stipendi in cambio di una presenza fuggevole ed occasionale!) che l’hanno sdoppiata in modo da raddoppiare le poltrone e poter soddisfare gli appetiti crescenti dei vari “organici” ai partiti, nel più assoluto disprezzo di qualsiasi principio etico.
Gesù moltiplicava i pani ed i pesci, mentre la “partitocrazia” moltiplica gli enti, che non solo sono inutili, perchè non soddisfano alcun bisogno collettivo, ma sono estremamente onerosi per le tasche, sempre più vuote, dei cittadini!
Alla beffa si unisce il danno.
Probabilmente i provvedimenti proposti da Beppe sono fin troppo drastici, ma è chiaro che un minimo accorpamento dei Comuni ed una riduzione delle poltrone complessive (davvero troppe, se si considerano tutti i posti di sottogoverno) sono assolutamente fondamentali per l’esistenza stessa del nostro paese!
Forse non ti è ben chiaro il significato del votare si. Vedi il problema è che di norme ne verranno cambiate una cinquantina non si può votare si essendo d’accordo con i 2/50 di un testo perchè così approvi anche le altre 48. Dicendo si quel testo non sarà più riveduto e migliorato ma verrà confermato in toto. Poi con il discorso sulla diminuzione parlamentari e soprattutto dei loro stipendi si può fare una legge anche subito ma non può essere usata come mezzo per far approvare anche tutte le altre di quest testo referendario
Maledetti “dipendenti” magnapa’ a tradimento.
🙂
http://annusfictus.blogspot.com
mah.. la storia dell’accorpamento dei comuni e della cancellazione delle regioni (in stile Miglio) mi sembra una grossa stupidaggine.. non ho capito chi te le ha consigliate..
Le comunità montane non ho capito che male fanno.. può darsi che ne facciano, però dovresti almeno spiegarcelo
Potranno non darci ascolto, ma il casino sarà tale che ne dubito.
Siamo veramente al limite, la parola rivoluzione è una parola grossa e fuori luogo, ma stiamo andando vicino a qualcosa di molto, molto simile…
secondo me la nostra costituzione era bella così com’era nel ’48, a parte la pena di morte per casi militari che ora però è abolita.
tutti poi parlano di snellire però mi pare che si voglia fare una liposuzione perché di dieta non se ne parla proprio! a me non sembra molto democratico ridurre il numero dei parlamentari per alleggerire lo stato, io proporrei una drastica riduzione degli stipendi visto che tanto s’è visto che anche se prendono tanti soldi vengono corrotti ugualmente.
secondo me la devoluzione è una porcheria enorme fatta dalla sinistra perché cose come la sanità, l’istruzione, la sicurezza, la sicurezza sul lavoro, l’ambiente dovrebbero essere sottoposte a normative statali.
Lo Stato e la Costituzione sono solo nella nostra testa
Ancora una volta gli Italiani sono chiamati alle urne per l’ennesimo referendum in cui verrà loro presentato una scheda con la solita frase amorfa e senza significato, quanto più sintetica possibile per evitare “confusioni” nello scrutinio.
Si chiederà al popolo italiano di esercitare il potere sovrano conferitogli dalla Costituzione, per una questione tanto delicata quanto vuota, perché è proprio di questo che si tratta, di un testo di legge che dietro i tecnicismi non ha nulla di sostanziale. Quello che si vuole realizzare non è un vero e proprio federalismo, così come le crociate del NO non sono critiche costruttive : tutto è frutto di una grande propaganda politica messa in piedi dagli schieramenti dell’uno e dell’altro colore per accontentare elettori ed eletti, per dare un contentino alle regioni che chiedono non autonomia, ma sovranità. Le amministrazioni locali credono di strappare qualche potere alla struttura accentrata di Roma, perché vorrebbero riprendere possesso della gestione e della “proprietà” del territorio, delle acque, dei cieli e delle terre, ma ottengono solo le briciole. Il loro potere legislativo resterà comunque schiacciato dall’ “interesse nazionale”, dall’esclusiva ( o concorrente ) competenza dello Stato in materia di “grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione di interesse nazionale ” e di “produzione strategica, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia” [ si veda Art. 117,co.1, lett.s-bis) e s-quinquies), e art 118 della Nuova Costituzione ].
L’interesse nazionale è solo un’espressione che ha solo un grande effetto sull’opinione pubblica, perché rappresenta la norma di salvaguardia contro il “divisionismo” o la devoluzione. E stanno avendo già l’effetto sperato, perché ci inducono a pensare che stiamo per fare una scelta politica, ma in realtà è una scelta economica. Continua a http://www.etleboro.blogspot.com
“farò di quest’aula sorda e grigia…..”
Questi discorsi mi fanno venire in mente queste parole, pronunciate molti anni fa, da qualcuno che disprezzava la politica, le regole democratiche, il parlamentarismo, i politici “di profesione”…
La costituzione del 47 è la sintesi di un confronto fra culture politiche diverse ma con la stessa radice democratica che vedo mancare nella riforma attuale e in questi discorsi un po’ “populisti”.
I politici non vi piacciono? candidatevi, iscrivetevi ai partiti, fate sentire la vostra voce. Annullare la politica del comune, anche piccolo è da pazzi, significa abolire per sempre la possibilità di una vera democrazia. E’ proprio nel piccolo comune che la gente normale può fare veramente politica e cambiare le cose.
Mi spiace Beppe Grillo, questi sono discorsi pericolosi, questi ragionamenti vanno soppesati con più raziocinio.
Andrea
Ciao, non vorrei sbagliarmi io… ma la costituzione non è del 48?
Ciao ciao
Buonasera a tutti,
Volevo dire, noi abbiamo la costituzione più bella d’Europa, un costituzione i quali principi fondamentali su cui è basata tutelano il cittadino, della nostra costituzione, solo ora alcuni stati ne stanno accingendo alcuni articoli.
Io dico NO perchè nonostante venga modificata la parte II, inevitabilmente ne risentirà anche la parte I, che interessa i principi inalienabili dei cittadini, ad esempio: se viene affidata la gestione sanitaria alle reioni, quelle più povere non potranno offrire la giusta assistenza ai cittadini, a lungo andare noteremo una forte migrazione verso le regioni più ricche secondo me.
Ulteriormente, è anche vero però che la riduzione dei parlamentari sarebbe cosa buona e giusta, ma si formerebbe un’altra oligarchia, e non mi va che il capo dello stato abbia una funzione prettamente burocratica e il primo ministroacquisica altri poteri, sia esso di destra o di sinistra.
Ciao ciao
Caro Beppe,
Che voterai no non c’era dubbio,ma se il cambiamento della costituzione e’ in meglio o in peggio non sta a te deciderlo.
grazie
saluti
Caro Antonio,
Nel caso in cui tu non te ne sia accorto (hehe) questo è il Blog di Beppe Grillo, il quale dice solo la sua opinione ed informa, anzi, controinforma riguardo fatti che i media spesso trattano in modo superficiale o “gossippistico”.
Quindi quanto dice il “Caro Beppe” non è legge assoluta bensì la sua opinione che ci propone in modo da permetteci di creare un dibattito all’interno del blog.
grazie
saluti
CARO CRI CRI- NON FARE CRA CRA – IL VERO CANCRO CHE HA FATTO SCOMPARIRE LE CIVILTA’ NEI SECOLI PASSATI E’ STATO SOLO LEI, SEMPRE LEI,–SUA MAESTA’ CORRUZIONE– PER COMBATTERLA NON E’ INDISPENSABILE INTACCARE LA COSTITUZIONE, MA ANZI BISOGNA ATTINGERE AI SUOI ENUNCIATI PER FORMULARE DELLE SEMPLICI LEGGI ORDINARIE CHE VANNO APPLICATE. es. una legge già esistente recita che I MALANDRINI (COME TU BENE DICI) E CHI SI ARROGA LA FACOLTA’ DI AVERE ESAGERATE RICCHEZZE NON VERGOGNANDOSENE, NON POSSONO GESTIRE L’AZIENDA ITALIA (stato italiano) DEGLI ITALIANI, ALTRIMENTI SI PRODUCONO SOLO PROFITTI PER CAPO’ E CAPORALI (dell’est e dell’ovest e anche del sud) MA BENI E SERVIZI PER gli orchitici CITTADINI italiani RIMANGONO UN MIRAGGIO ELETTORALE. ciao cri cri sii sempre te stesso non fare cra cra, aiuta gli uomini onesti.
Ciao, vorrei correggerti, dicendo che forse, a mio parere, sarebbe più corretto dire:
SUA MAESTA’ DENARO anzichè CORRUZIONE
(Per il resto concordo 😉
Ciao ciao
LA MENZOGNA PIU’ GRANDE DEL SECOLO CONTINUA A RESTARE NASCOSTA!
CLICCA SUL MIO N0ME PER SAPERNE DI PIU’!
Caro Beppe, questavolta non ti appoggio, in genrale ridurre il numero dei gestori della cosa pubblica funziona, ma il metodo che tu proponi e’ piuttosto rozzo e necessita di un grande approfondimento. Potremmo metterci assieme per studiare la cosa, ci sono certmaente molti di noi disposti a partecipare ad uno studio ed che porti ad un progetto un po’ meno campato in aria.
Io sono disposto ad essere uno di quelli che partecipa allo studio che poi si puo’ dare in pasto a tutti che potranno su basi serie proporre delle soluzioni e poi tiriamo fuori una bella riforma. Altrimenti sono solo parole.
OT http://www.romoletto.eu/index_ita.html
Se non dovessi prendere ancora l’aereo per andare a votare lo farei senza nessun problema… non capisco la “stanchezza da votazione” francamente. Aggiungo che il DIRITTO allo sconto elettorale non é più tale, perché i “posti scontati” sono in numero limitato (e se il quorum vorrebbe essere più alto peggio per lui) come ormai anche il famoso “sconto residenti”… però, quaaanti diritti!
PREVEDO UN QUORUM DEL 20%
Credo che il qorum sarà bassissimo perchè:
1- ci sono già state delle elezioni e la gente è stanca (aihmè) di andare a votare e peggio di sentire le palle di dx e sx.
2- l’informazione ha fatto schifo e praticamente non si è capito un tubo. Personalmente ho solo capito che Nania è un casinaro della madonna.
3- la materia è complessa. Tanto per intenderci non è come l’ICI tolta all’ultimo minuto.
4- è un caldo bestia e la gente va al mare. Del resto avrà pure diritto alla vacanza! Ma le facessero in autunno i Referendum!
Però con questa tua semplificazione c’è il rischio che le comunità più piccole non vengano rappresentate a dovere.
Ad esempio il sindaco di un grande Comune cittadino potrebbe decidere di fregarsene di alcune comunità montane per investire la maggiorparte delle risorse in città, luogo in cui è concentrato il maggior numero di elettori.
In questo modo le comunità montane perderebbero qualsiasi voce in capitolo.
E’ quindi evidente la necessità di tutelare le minoranze con una (seppur esigua) rappresentanza politica.
Non dimentichiamoci poi che decentrare nei piccoli centri significa anche portare i servizi vicino ai cittadini più lontani. Oddio, forse questo l’informatica potrebbe anche permettercelo…
Comunque occorre stare attenti a certe semplificazioni.
invece di sparare le tre macroregioni o da 8000 comuni forse è meglio che sorga delle stutture di controllo spesa reali;
se la sanità in sicilia va male e pero’ costa
moltissimo chi è che va a rompere il cu.o a chi gestisce male?
le scuse non ci sono visto che altre regioni con gli stessi soldi fanno funzionare la sanità;
quindi servono solo strutture di controllo pubbliche;
Bene Beppe ma su alcuni punti non sono d’accordo…
Le macroregioni e Unire i comuni lo trovo una cattiva idea.
Bisogna pensare non solo alla parte economica, guarda che la riforma l’hanno fatta soprattutto per una questione economica. L’italia non è solo economia ma è anche altro: Valori, Tradizioni, Dialetti, ecc ecc. Qualche provincia la si potrebbe eliminare ma unire comuni e Regioni non mi trova d’accordo.
basta con dx e sx noi non dobbiamo essere ne di dx ne di sx dobbiamo mettere a posto l’italia (i conti passivi)io direi che basta una camera con 180 persone e 200 tra magistrati,giudici,poliziotti,finanzieri che li tengano sotto controllo con telefoni microspie e quant’altro poi loro potrannno anche rubare ma noi butteremo via le chiavi delle celle se li prendiamo la macchina se la devono mettere loro come tutti noi e dovranno avere però tutti i nostri privilegi (cioè niente)e a 65 anni o pensione o stipendio e naturalmente visita psichiatrica mensile perkè un deficiente pazzo non può stare in parlamento a legiferare a gente a posto col cervello p.s. questo vale per tutti.ci saranno risparmi enormi poi ne troveremo anche nell’esercito risparmi ancora piu grandi e i conti si metteranno a posto da soli senza dover mettere le mani in tasca ai soliti stronzi che si spaccano la shiena salve a tutti ( se ho detto cose insensate fattemelo sapere voi che siete esperti di dx e sx )
@ Simone De Prosperi
Il giornale inglese “the guardian”
scrisse questo prima delle elezioni:
-The problem is that Blair and New Labour have never recognised that Berlusconi is the devil –
presumo che conosci meglio di me l’inglese,ma lo traduco lo stesso!
Il problema e’ che Blair e i Laburisti non hanno mai riconosciuto che Berlusconi e’ il Diavolo !
nell’articolo c’era scritto che Berlusconi e’ la manifestazione di un nuovo fascismo,diverso da quello precedente .
Una specie di evoluzione,giustificata dal fatto che il ripresentarsi dello stesso fenomeno politico degli anni pre-bellici ,
e’ impedito dalla costizione italiana!
Il suo disprezzo della legge e delle istituzioni ,il fatto di pensare che la legge e’ corruttibile e malleabile,il modo in cui si e’ impossessato o cerca di controllare i mass-media,il suo potere economico in contrasto con l’ineleggibilita’
sono le giustificazioni che l’articolo dava,per sostenere che berlusconi e’ il diavolo!
ORA ,PROVIAMO AD IMMAGINARE CHE L’ESITO DELLE ELEZIONI DEL 9 APRILE FOSSE STATA DIVERSA,
E CHE IL SI VINCESSE DOMENICA PROSSIMA…
….QUALE SAREBBE STATA LA SITUAZIONE POLITICA DELL’ITALIA?
IO LA CHIAMEREI DITTATURA….
NEONATA…MA PUR SEMPRE UNA DITTATURA!
questa sera per ben due volte al tg5 ho sentito parlare che il sig berlusconi apre “all’opposizione”…non ci sono parole contro la disinformazione..anzi no…consiglio a tutti due testi:
massa e potere di canetti
il silenzio dei persecutori di escobar…
Ma Grillo, cosa ti aspetti da Prodi, uno che va ai meeting Bilderberg da
almeno 7 anni
http://www.girodivite.it /Gli-amici-del-Bilderberg.html
http://www.fattisentire. net/modules.php?name=News&file=artic le&sid=2000
http://www.disinformazio ne.it
Sai chi sono quelli, no ? Sono quelli che controllano il mondo attraverso
l’usara e la produzione di moneta falsa.
Sono quelli a cui va il 16 % del prodotto interno lordo d’Italia, che serve a
pagare gli INTERESSI su un debito pubblico fasullo.
E tu non sai queste cose ?
Ma se ti ho dato in mano anche il dossier
http://italia.8m.com/sal va/index_it.htm che prova che Prodi è un mafioso
associato a delinquere ? Che è salito al potere con brogli elettorali, che è
in combutta con Berlusconi il quale è ineleggibile .
Mah ! Ma ti informi o dici solo per far ridere ?
Mi fai una cortesia ? Mi invieresti: “.. il dossier che prova che Prodi è un mafioso
associato a delinquere ? Che è salito al potere con brogli elettorali, che è
in combutta con Berlusconi il quale è ineleggibile”
Devo capire se è uno furbo o se non sono a conoscenza di tale verita’ ??
Cosi eventualmente lo faccio nero (da buon toscano di litorale). Ciao, Maz .
.
http://italia.8m.com/salva/
Sono completamente d’accordo sul fatto che in termini di costo la nostra “macchina pubblica” sia una palla al piede per lo sviluppo del paese.
Ma per realizzare molti dei provvedimenti che proponi ci vorrebbe un intervento divino!
E poi, qualcuno mi saprebbe spiegare il motivo per ridurre le nostre 20 regioni a TRE MACRO-REGIONI DI 19000000 DI ABITANTI CIASCUNA?
Aggregatore di news http://www.keypivot.com
Questo post mi piace…
Condivido la dichiarazione di voto, e sono molto favorevole all’apertura di un dibattito sul blog.
Per quanto riguarda le proposte…una proposta è sempre una cosa positiva, perchè da lo spunto dal quale iniziare il dibattito auspicato.
Che la struttura amministrativa Italiana sia troppo ampia e dispersiva non lo può negare nessuno, ma fare tagli di così enorme portata ovviamente richiede una profonda riflessione.
Per poter decidere meglio, bisognerebbe partire cercando nel mondo altri paesi simili al nostro e paragonare la sua spesa in amministrazione pubblica alla nostra.
Bisognerebbe partire da un badget ideale e vedere con quello cosa ci potremmo permettere, a cosa dovremmo rinunciare e come dovremmo redistribuire il potere.
Secondo me il governo centrale di Roma dovrebbe servire solo da controllore e coordinatore nel paese e esperto nei rapporti con l’estero, mentre tutto ciò che riguarda la spesa pubblica dovrebbe essere deciso nel luogo più vicino ai cittadini, cioè il comune, dove noi possiamo controllare le spese ed i servizi.
Ho molto gradito lo spunto…ci penserò meglio.
notte
Ciao Manu, arrivo adesso.
Il post di Beppe è spettacolare, sembra proprio l’occasione che aspettavamo da tempo per vedere come lo staff vorrà organizzarci.
Come battuta, ormai qualche mese fa, avevo scritto di getto un post su una mia fantasia che vedeva Beppe promuovere un movimento che chiedeva ai cittadini il voto per salire al governo e letteralmente dimezzare le poltrone, dopodichè indire nuove elezioni ed eclissarsi.
Già immaginavo una campagna elettorale basata su un unico slogan tipo “I-Taglia a metà” o “Itaglia che ti passa” :DDDD
Ammetto che questa proposta è un po’ più articolata, ma molto suggestiva.
‘notte
JdQ
Sono perfettamente d’accordo sul principio che veramente la “macchina” pubblica ha un costo tale da potersi considerare una palla al piede per lo sviluppo del nostro paese. Ma per realizzare molti dei provvedimenti che proponi ci vorrebbe un intervento divino!
E poi, qualcuno mi sa spiegare il motivo per ridurre le nostre 20 regioni a TRE MACRO-REGIONI DA 19000000 DI ABITANTI L’UNA?
***
Il cervello si divide in due
parti.
Una è preposta a manca
e l’altra a destra.
Controllare da che parte si
appoggia la capoccia quando
ci si sta per addormentare.
Se poggiate la crapa a manca,
penserete con la parte del cervello
che manda degli input in quella direzione.
Ora, provate a girarvi di scatto,
può fare anche impressione, ma
galleggeranno pensieri contro
il sistema cerebrale destro.
E’ così semplice!!
Inutile scannarsi e fare i
finti filosofi della politica.
Ciò che sconfessa i ladri di corte
e le religioni è soltanto la scienza!
La FISICA E LA MATEMATICA!
Capito! Craponi che mi calunniate.
Dentro i libri ci mettete
le fette di salame e li mangiate?
Cavalieri del nulla e della fuffa.
*
Ah ah ah….dadadadadà….
bacetto a zio…
questa volta mi sei piaciuto.. e tanto.
perche’,hai anche degli amici qua dentro?
…non sara’ qualche marocchino che fa il pusher o il magnaccio?
Cacchio era così semplice! Come mai non ci ha pensato nessuno!
Meno qualunquismo, Beppe.
Il tono “Basta poco che ce vo'” non è adatto a problemi di questa levatura.
Sopprimere una struttura come la provincia (in cui lavorano tanti parassiti, che a loro volta hanno famiglie parassite da mantenere) non è proprio semplicissimo.
O istighi al linciaggio sociale?
E tre macroregioni in una nazione ricca di difformità quasi puntiformi come la nostra non ti sembrano pochine.
E comunque la nostra costituzione non puzza.
PUZZA CHI LA RENDE VIVA. PUZZANO I POLITICI CORROTTI ED IMPUNITI O CONDANNATI, MA DI FATTO IMPUNITI PERCHE’ CONTINUANO AD OCCUPARE IL LORO SCRANNO.
Possiamo cambiare tutte le regole che vogliamo, ma è la classe politica che non va. Andiamo ancora avanti con gente come Pomicino.
E Basta!
A\N\D\A\T\E T\U\T\T\I A F\A\R\E I\N C\U\L\O C\O\M\U\N\I\S\T\I D\I M\E\R\D\A
io non sono comunista, ma a fare in culo ci vai tu ok??
veloce se possibile!!!!!!!!!
@Simone De Prosperi
Io invece ,penso,che non ci voglia molto ad arrivare ad una dittatura!
Il passaggio e’ molto piu’ lento e indecifrabile di quanto non sembri!
Ti ricordo che quando noi facciamo riferimento alla dittatura del fascismo,ci riferiamo (come ovvio) all’ultima parte della vita del regime.
In realta’ la maturazione di quella situazione e’ avvenuta quasi senza rendersene conto;infatti anche il Duce come dicono tanti,ha fatto delle cose buone,che poi erano quelle che buttavano il fumo negli occhi degli Italiani di allora!
Metti ad esempio nell’attuale situazione di governo,in cui Prodi impazzisce e la sua maggioranza lo sostenga…i giornali sono ipercontrollati e non hanno voce di verita’,i poteri forti sono compiacenti…
RIFLETTENDO ,ti puoi benissimo rendere conto che il passaggio verso il REGIME non e’ poi cosi’ remoto.
Ma tra l’altro lo abbiamo gia’ vissuto con il Maggioritario che ha prodotto 5 anni (lunghissimi) di un governo sordo ,che andava avanti a testa bassa verso i suoi obiettivi.
CIO’ CHE MI SPAVENTA E’ PROPRIO QUESTO;
IMMAGINARE LO STESSO EX GOVERNO, CON POTERI SUPERIORI A QUELLI CHE HA AVUTO!
Il giornale inglese “the guardian”
scrisse questo prima delle elezioni:
-The problem is that Blair and New Labour have never recognised that Berlusconi is the devil –
presumo che conosci meglio di me l’inglese,ma lo traduco lo stesso!
Il problema e’ che Blair e i Laburisti non hanno mai riconosciuto che Berlusconi e’ il Diavolo !
nell’articolo c’era scritto che Berlusconi e’ la manifestazione di un nuovo fascismo,diverso da quello precedente .
Una specie di evoluzione,giustificata dal fatto che il ripresentarsi dello stesso fenomeno politico degli anni pre-bellici ,
e’ impedito dalla costizione italiana!
Il suo disprezzo della legge e delle istituzioni ,il fatto di pensare che la legge e’ corruttibile e malleabile,il modo in cui si e’ impossessato o cerca di controllare i mass-media,il suo potere economico in contrasto con l’ineleggibilita’
sono le giustificazioni che l’articolo dava,per sostenere che berlusconi e’ il diavolo!
ORA ,PROVIAMO AD IMMAGINARE CHE L’ESITO DELLE ELEZIONI DEL 9 APRILE FOSSE STATA DIVERSA,
E CHE IL SI VINCESSE DOMENICA PROSSIMA…
….QUALE SAREBBE STATA LA SITUAZIONE POLITICA DELL’ITALIA?
IO LA CHIAMEREI DITTATURA….
NEONATA…MA PUR SEMPRE UNA DITTATURA!
Caro Beppe,
anche questa volta sono d’accordo al 100% con te, parola per parola.
Sono tra quelli che ritengono molto migliorabile la riforma proposta dal centro-destra nella passata legislatura, che in alcuni punti (soprattutto per come sarebbe attuata la cosiddetta “devolution” e per la riforma della corte costituzionale) peggiora notevolmente l’ancora vigente costituzione.
Però è necessario riammodernare il paese, i principi vanno bene, ma le forme organizzative vanno completamente riviste. A cominciare dall’iter per fare le leggi e dal rafforzamento dell’esecutivo (a patto che ci sia l’elezione diretta del premier, altrimenti è un controsenso). Ma quello che più serve, come dici tu, è una riorganizzazione dei vari organi dello stato, non possiamo più permetterci questi sprechi con migliaia di comuni (e ralativi organici) che poi litigano a distanza di pochissimi chilometri per una strada o una zona industriale. Bisogna accorpare i comuni più piccoli in delle agregazioni, dove gli attuali comuni si snelliscono fino a diventare una sorta di quelli che oggi sono i rappresentanti di quartiere nei comuni medi. In questo modo si riuscirebbe comunque ad assicurare a tutti un minima rappresentatività nei governi del territorio e allo stesso tempo si renderebbe tutto più snello, abbassando i conti della politica. Poi si potrebbe mettere un pò di gente a fare dei controllori che tutto funzioni bene, che tutti rispettino le regole, che tutti paghino le tasse e che ci siano dei minimi livelli di efficienza nelle varie amministrazioni pubbliche.
Come possiamo fare per portare avanti la tua proposta? Perchè è questo che dobbimo fare, non limitarci a dire “no”, ma avere delle proposte da mettere sul piatto …
Grazie!!!
Luca Montagner
Io invece ,penso,che non ci voglia molto ad arrivare ad una dittatura!
Il passaggio e’ molto piu’ lento e indecifrabile di quanto non sembri!
Ti ricordo che quando noi facciamo riferimento alla dittatura del fascismo,ci riferiamo (come ovvio) all’ultima parte della vita del regime.
In realta’ la maturazione di quella situazione e’ avvenuta quasi senza rendersene conto;infatti anche il Duce come dicono tanti,ha fatto delle cose buone,che poi erano quelle che buttavano il fumo negli occhi degli Italiani di allora!
Metti ad esempio nell’attuale situazione di governo,in cui Prodi impazzisce e la sua maggioranza lo sostenga…i giornali sono ipercontrollati e non hanno voce di verita’,i poteri forti sono compiacenti…
RIFLETTENDO ,ti puoi benissimo rendere conto che il passaggio verso il REGIME non e’ poi cosi’ remoto.
Ma tra l’altro lo abbiamo gia’ vissuto con il Maggioritario che ha prodotto 5 anni (lunghissimi) di un governo sordo ,che andava avanti a testa bassa verso i suoi obiettivi.
CIO’ CHE MI SPAVENTA E’ PROPRIO QUESTO;
IMMAGINARE LO STESSO EX GOVERNO, CON POTERI SUPERIORI A QUELLI CHE HA AVUTO!
Carissimo, tu sarai metaforicamente ricco , non ti esprimerai in modo volgare e vota pure si al referendum ma, in ogni caso, cerca di imparare la sintassi.
Carissimo, tu sarai metaforicamente ricco e non ti esprimerai in modo volgare e vota pure si al referendum ma, in ogni caso, cerca di imparare la sintassi.
la teoria è giusta ma in pratica lo scioglimento delle camere crea un vuoto istituzionale che può essere sfruttato ad arte per instaurare una dittatura ( comunque non penso che nel caso l’Unione Europea e Nato farebbero finta di niente , salvo non faccia comodo agli USA ).
?
Ottimista!
Siamo nel 2006!
Manca ancora molto alla fine del secolo!
Egregio Sig. Grillo,
con delusione devo prendere atto di quanto Lei stia diventando un po troppo qualunquista . Peccato, stava assumendo un ruolo importante per il paese e offriva un’infomazione alternativa dalle pagine del suo blog. Evidentemente l’onda della popolarità e del successo la sta portando a spingersi oltre, verso estremi poco credibili. Sono pienamente d’accordo con Lei sul votare NO ma non posso eserlo con lei sue affermazioni successive, che denotano tra l’altro una non approfondita competenza della materia. Trovo questo suo post piuttosto banale e deludente; la conoscevo come uomo di cultura non banale, ma il suo livllo attuale è del tutto simile aquello di buona parte della nostra classe dirigente.
Ancora sul referendum, le modifiche costituzionali ci costeranno 50 miliardi di euro in piu’ all’anno, se adesso gli italiani che lavorano sono 18 milioni significa che ogni anno ogni lavoratore dovra’ versare allo stato 2800 euro in piu’, o se preferite circa 250 euro al mese!
Ora fatevi un po’ di conti in tasca…..
BRAVO BEPPE FINALMENTE HAI DETTO ANCHE TU IL TUO VOTO.
GIUSTAMENTE NO.
VOTATE NO.
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
NO-NO-NO-NO-NO
[…]
GRAZIE AGLI EXTRACOMUNITARI SIAMO TORNATI AI TEMPI DEL MOSTRO DI FIRENZE
[…]
MAGARI LA RAGAZZA, SE QUALCUNO LA METTEVA IN GUARDIA SULLA VIOLENZA VERSO LE DONNE TIPICA DEI MUSSULMANI,
PENSAVA FOSSERO TUTTI RIVOLTANTI PREGIUDIZI RAZZISTI…
———
Gesu’, Gesu’, ma proprio la violenza sulle donne, a parte il mercato delle vacche televisive prettamente da fogna italica, proprio
gli avvinazzati delle montagne legaiole, quelli che bastonano la moglie per tradizione di cretinismo locale e poi completamente ‘mbriachi vanno a mungere i tori. E il poverello si cita da solo il mostro di Firenze, che non risulta extracomunitario. Vuoi vedere che e’ uno dei compagnucci di merende? Curati, dai retta a me, prova con qualche associazione di alcolisti anonimi, o almeno non bere petrolio puro, passa all’etanolo.
Il più bel referendum dalla nascita della repubblica.Gia , perche che vinca il si o il no comunque chi vota avrà sbagliato , e se non vota comunque sbaglia lo stesso . Sevoti no non cambia nulla cioe la politica resterà fossilizzata come la vediamo tutt’oggi . Se voti si dai un bello scossone ma rischi di spianare la strada ad una futura dittatura . Se pensiamo che si parla di riforma della costituzione dai primi anni ’90 per adeguarla alla situazione attuale(anche perchè quando è nata si era appena usciti dal trentennio fascista) non c’è che dire : stavolta la montagna non ha partorito un topolino ma una “pantegana” che non sai se è meglio cercare di ammazzarla o lasciarla andare per la sua strada .
GRAZIE!sorrido anche se dovrei piangere, ma sei grande “ridendo dici la verità”.
IO SONO INDEGNA, VOTO NO!
alla dittatura del Premier, di qualsiasi colore sia.
Eccolo la’,
e’ arrivato il DISINFESTATORE,
alias ROCKY BALBOA,
alias ARNOLD SCHWARZENEGGER,
alias MILANO PULITA,
alias CHIUSI A TRIPLA MANDATA,
alias….
alias….
Senti di do un bel consiglio…
se vengono tutti da te a rompere i maroni,
perche’ non te ne vai tu da loro a fare altrettanto?
VAI IN ROMANIA
VAI IN MAROCCO
VAI IN ZINGARIA
VAI IN ROM-ERIA
VAI…VAI…
E bella il disinfestatore!Grandi parole le tue!Davvero tutti a casa!E poi?!
Ha sbagliato è vero. deve pagare. sacrosanto. Sappi però che l’omicidio non lo fa solo l’extracomunitario…ma ormai con sti intolleranti non sappiamo più che dire…
…vola basso Beppe…
Un problema alla volta, c’è bisogno d’informazione (mi fanno male le braccia e la maiuscola non mi viene), altrimenti si fà la fine di Gorbaciov, e sai cosa intendo, bisogna focalizzare un problema e risolverlo.
P.S. …poco fà ho letto una buona notizia sul blog di Di Pietro.
Sciao belli!!
B R A V O!!!
* * * O.T. DELLA NOTTE * * *
Pedofilia su internet, vittime dai 2 ai 12 anni
AVOLA (SIRACUSA) – L’ associazione Meter ha denunciato la scoperta di un portale pedopornografico con bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni al compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania. Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter dice: “È una lotta impari, difficile da sostenere e contrastare per la vastità della struttura pedocriminale che sottostà allo sfruttamento sessuale dei bambini. È sconvolgente pensare che i bambini abusati crescono in rete, nel senso che li vediamo all’ età di due anni violentati e gli stessi ce li ritroviamo a 8-12 anni. Una lunga detenzione di schiavitù e una forma criminale di sfruttamento tale che in questo caso richiederebbero, se si trovano gli autori, pene severissime. Invito, il Ministro Bindi, per le politiche familiari con delega alla lotta alla pedofilia, ad accelerare il tavolo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per la lotta alla pedofilia”.
La sen. Maria Burani Procaccini commentando la notizia dice: “Me ne vergogno e chiedo scusa, ma leggendo quello che ha scoperto Don Fortunato Di Noto a volte rimpiango la pena di morte. Il sito americano ‘Terra dei pedofili’ che in abbonamento mensile ad 80 euro, pagabile con carta di credito, faceva vedere adulti che violentavano bambini di 2 o 3 anni, è il vero inferno sulla terra. Non provo compassione per queste bestie e spero che ci sia maggiore coesione fra le forze di polizia internazionale”.
__________
22/06/2006 e la lotta continua…
Buona notte
Di fronte a queste notizie terrificanti si rimane senza parole. A volte guardo gli occhi ingenui e infiniti dei bimbi e mi faccio delle domande. Ma l’essere umano chi è? che cosa è? perchè esiste tanto male anche provocato a dei bambini così pieni di purezza? Il male avanza e non si capisce come mai il Bene non riesca a contrastarlo. Non si sa che fare.
Povero te! sei ancora uno di quelli che aspetta
hitler credendo che potrà fare quello che vuole!
Eccolo la’,
e’ arrivato il DISINFESTATORE,
alias ROCKY BALBOA,
alias ARNOLD SCHWARZENEGGER,
alias MILANO PULITA,
alias CHIUSI A TRIPLA MANDATA,
alias….
alias….
Senti di do un bel consiglio…
se vengono tutti da te a rompere i maroni,
perche’ non te ne vai tu da loro a fare altrettanto?
VAI IN ROMANIA
VAI IN MAROCCO
VAI IN ZINGARIA
VAI IN ROM-ERIA
VAI…VAI…
Premesso che da sempre seguo con interesse e ammirazione le battaglie in cui ti impegni in prima persona, ci terrei a far presente che molti degli argomenti da te qui trattati non hanno nulla a che fare con la costituzione (numero dei parlamentari, loro stipendi).
Altre proposte che avanzipoi sono praticamente infattibili: ad esempio l’accorpamento dei comuni, poichè in molti casi essi sono così distanti tra loro e caratterizzati da esigenze così diverse che un governo eccessivamente centralizzato rischierebbe di essere manchevole su in non pochi aspetti; in più quello che proponi di creare è un organo che nella sua grandezza non sarebbe poi così diverso dalle province che vuoi eliminare, la cui pratica utilità anche te finisci quindi per riconoscere.
nsomma, a me sembra che anche tu cada nell’errore comune a molti governi: i problemi si risolvono riformando dal principio le strutture: e se invece ci si concentrasse per una volta sul farle funzionare come dovrebbero? sui controlli di efficienza? se si cercasse solo di rimuovere quelli che sono i pratici ostacoli?
Ottimo post.
Molto condivisbile
Caro Beppe, voglio dire una sola cosa ma chiara: sono totalmente d’accordo!
@ simone de prosperi
“Io ero quello che, ancora indeciso sul voto, veniva spesso considerato un sostenitore del si, in realtà cercavo solo di fare chiarezza e dividere le ragioni serie, per il si e per il no, dalle cazzate (tipo che la riforma porta alla dittatura e altre amenità del genere)”
—————————
la riforna che porta alla dittatura è una cazzata?
Fammi capire: no è colpa tua se la *tua* scuola è stata indecente e se la *tua* famiglia non ti ha dato educazione alla vita, ma la C…..TA l’hai già detta proprio tu!
Non hai letto la Costituzione (meno che mai sai chi l’ha scritta, e perché, e in quale circostanza)e quindi non puoi capire il rischio UNICO di finire in dittatura.
Se ti dichiari apertamente fascista, ci fai più bella figura.
(seguito DINASTIE ELETTORALI)
la nuova legge elettorale perfeziona la situazione in quanto i cittadini non possono più eliminare dal Parlamento qualche membro “non onorevole”, perchè non si votano i nomi ma i partiti, anzi i demeritevoli, se amici degli amici del padrone del
partito siederanno sul seggio in barba all’elettorato.
E allora bisogna trovare il modo e i mezzi per ricominciare da capo, riscrivendo una nuova più moderna Costituzione, riflettuta in considerazione di tutte le opinioni dei cittadini
a prescindere dalle idee politiche, MA SOLO guardando al bene di tutti, specialmente di quelli che verranno, che la nostra generazione, ormai alla frutta, deve pensare ai figli, ai nipoti e allo Stato che gli lasciamo. Tanto nella tomba
nessuno porterà nè soldi nè potere, la morte
LIVELLA, come diceva Totò.
Allora applichiamo l’art. 71 – 2° comma – di questa Costituzione vigente ” Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta da parte di almeno cinquantamila elettori di un progetto redatto in articoli”.
Chiediamo così, specificatamente, al Parlamento
di procedere alla modifica della Carta organicamente e giustamente nell’interesse del
Paese e del futuro, ripetendo e ripetendo la
richiesta finchè non saremo ascoltati e soddisfatti!! MA E’ URGENTE, IL TEMPO CORRE!
P.S. Sono INDEGNA VOTO NO
AL REFERENDUM VOTATE E FATE VOTARE NO!
NON E’ LA COSTITUZIONE CHE NON VA BENE,
E’ LA MENTALITA’ MAFIOSA DEGLI ITALIANI
CHE VA RITOCCATA!
***************************
On. Rotondi della Nuava DC ,su rai 3 alle ore 13:20..
-..io penso che i cittadini ,
debbano avere tutto l’interesse che i loro rappresentanti SIANO BEN RETRIBUITI,
per evitare che siano “TENTATI” dall’impossessarsi indebitamente del denaro pubblico…-
GIUSTO !!! UN BELL’AUMENTO AL SIG.ON.ROTONDI!!!
..come per dire…se abbiamo un figlio che ruba la marmellata,
dobbiamo riempire tutta la casa di vasetti di marmellata,
in modo che gli passi la “tentazione”.
Caro DIS-onorevole,
noi cittadini TI DIAMO 288.000 euro l’anno
perche SEI NATO “MAIALE”,
ed hai il diritto di vivere da “MAIALE”!!!
Pero’,se tocchi un solo euro del denaro pubblico,
e’ auspicabile
che tu faccia Harakiri come i mafiosi giapponesi,
e ti tagli un dito ,da solo ,ogni volta che non contralli le tue “tentazioni”!!!!!!
Sono uno degli indegni che voterà e farà votare NO!!
Signor Berlusconi, invece volevo ricordarle che lei si accinge a perdere la terza elezione consecutiva.
Come le disse il Times inglese, le vorrei ricordare che lei: “NON E’ ADATTO A GOVERNARE L’ITALIA”!!!
VOTETE E FATE VOTARE NO!NO!NO!NO!NO!
ma rifletti….
dovresti essere il primo a volere questa riforma, che finalmente regolamenta in modo decente lo stato italiano…
ma perchè voi, che vi vantate di essere il futuro della prosperità italiana, non vi rendete conto che siete manovrati da politici inconcludenti e che non vedono nemmeno la più lampante delle necessità?
perchè una volta tanto non siamo tutti un pò più obiettivi, cercando di capire, se, e come, potrebbe essere vantaggioso, per noi, votare un si o un no.
senza polemiche e senza partiti.
il gioco ora è serio.
io questo lo sto dicendo da tempo, ma quando la politica chiama, voi purtroppo rispondete sempre..
Ed io ti QUOTO!!!
Splendida notte a te Giampiero, sogni d’oro!
nessuno lo ha dimenticato,il fatto e’ che a tanti piace proprio per quello che a fatto
Arieccome….
Lo sò, stavo andando via…non lo sapessi, ma lo sò!
Voglio lasciarvi con qualcosa di interessante da leggere e su cui riflettere.
A tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a chi spesso si interroga sul senso di questo blog, ma soprattutto agli insonni…
Il problema ermeneutico di chiunque
Cos’è quello che vedi? E’, ad esempio, il tetto rosso della casa del tuo vicino. Oppure è il tetto di una casa rossa? Oppure vedi una casa e il suo tetto rosso? Oppure non vedi propriamente né il tetto né la casa, perché del tetto e della casa vedi solo la porzione anteriore? Ma vedi forse l’anteriorità? Di sicuro non la vedi, ma che tu veda la porzione anteriore dipende strettamente dal fatto che tu conosca già le case, e i tetti, e hai ragione di supporre che hanno una porzione posteriore, quella che non vedi. Quel che vedi, lo vedi dunque così come lo vedi anche grazie a ciò che non vedi. E che dire poi del fatto che una parte del tetto che vedi è in ombra, ed è più scura, mentre un’altra è più chiara, ed è al sole? E che dire delle tegole? Perché hai scelto il livello di descrizione in cui quel che vedi ti appare come un tetto, e non invece come somma di tegole? E perché non dici nulla dello sfondo, ma solo della figura, benché la figura non sarebbe quella che vedi se non si stagliasse sullo sfondo? E se quel che vedi riconosci che è la casa del tuo vicino, perché non dire anche che vedi un gruppo ordinato di tegole e riconosci che è un tetto? Dove finisce quello che vedi e dove comincia quello che riconosci in ciò che vedi? Senza dire che in tutte queste domande il linguaggio ti ha fornito un grosso aiuto nel tenere fermo ciò intorno a cui ti chiedevi cosa fosse. Grazie al pronome “ciò”, tieni ferma la cosa e ti chiedi come vada descritta, benché tu non abbia mai visto il “ciò” che vuoi descrivere con tanta cura, e benché non sia nemmeno chiaro se vi sia qualcosa del genere: un “ciò” che se ne sta lì, in fondo al viale, in attesa di essere descritto come tegola, come tetto, come casa o come casa del vicino. Che se poi un simile “ciò” non c’è, cos’è quello che vedi?
Tu vedi; e subito si fanno addosso al tuo sguardo i problemi della mereologia (vedi il tutto o una somma di parti?); i problemi dell’intuizione eidetica (vedi forse l’anteriorità?); i problemi dell’adombramento dell’intero (vedi la cosa o il suo aspetto in ombra?); i problemi della Gestaltpsychologie (come si disegna la figura sullo sfondo?); i problemi del vedere che e del vedere come (cosa vedi e cosa invece riconosci?), e mille altri problemi.
Di piccoli esercizi come questo potremmo condurne molti. In un saggio sull’eredità fenomenologica, Gadamer, uno dei padri dell’ermeneutica filosofica contemporanea, ricorda i bei tempi d’inizio 900, quando si potevano tenere nelle università tedesche corsi di lezioni sulla fenomenologia di una cassetta postale, poiché ci voleva un semestre per capire cosa si vede quando si vede una cassetta postale. La parola magica era intuizione, e le chiacchiere libresche dovevano cederle il passo. Platone e Aristotele non erano autori di libri (in effetti: non lo sono mai stati), e occuparsi di loro non significava sapere quel che hanno scritto, ma vedere ciò che essi hanno visto per capire quel che hanno scritto. Ma chi ha più occhi per vedere quel che hanno visto loro? Chi parla ancora di ciò che vede, invece di ripetere ciò che ascolta, riferire ciò che legge, replicare cliché, eseguire istruzioni, e infine fare eco quando non semplicemente rumore?
Ma il mito di Eco e Narciso narrato da Ovidio nelle Metamorfosi racconta un’altra cosa. Racconta dell’incontro mancato tra lo sguardo e la parola: tra il giovane Narciso innamorato solo della propria immagine riflessa, e la ninfa Eco, innamorata di Narciso ma condannata dagli dèi a ripetere solo le parole altrui. Racconta cioè l’infelicità di una parola, quella ripetitiva di Eco, senza un proprio sguardo sul mondo, ma anche quella di uno sguardo, quello muto di Narciso, che senza le parole dell’altro non vede affatto il mondo, ma solo se stesso in uno specchio d’acqua.
Fuori di metafora, quando Raffaele La Capria scrive (sul Corriere, 13/06/2006) che la vera catastrofe culturale del nostro tempo è il concettualismo troppo astratto, sono le astrazioni ideologiche, è la malattia ermeneutica, è la tendenza a teorizzare su tutto, ha ragione, ma ha ragione solo a metà. Dispera a ragione che l’eco assordante delle voci del nostro tempo possa mai raggiungere il cielo dell’oggetto amato, senza attossicarsi nel fumo dei concetti; ma non vede che anche Narciso resta senza oggetto, e finché vede da solo, finché non incontra nel linguaggio la prospettiva dell’altro, non vede altri che se stesso.
La Capria confida nel “common sense inteso come «logica elementare» contro la «logica ideologica»”. Ma a parte la considerazione elementare che non appartiene affatto al senso comune parlare virgolettando le proprie parole, se c’è una cosa che ha una pericolosa struttura narcisistica, nel senso almeno che non riesce a uscire da sé per vedere veramente il mondo, è proprio quel comune buon senso a cui si appella La Capria, quella falsa immediatezza che può avanzare i suoi diritti solo contro la cattiva astrazione, ma che sarebbe meglio cedesse il passo all’autentico lavoro della teoria. Perché certo: nessuno può vedere al tuo posto; ma per dire quel che si vede non basta rimanere al proprio posto. E il linguaggio, e i concetti, e la teoria, sono proprio il luogo in cui possiamo scambiarci di posto con gli altri.
(C’è, per esempio, un embrione. Sarà forse di buon senso pensare che è come un piccolo uomo, ma tu cosa vedi propriamente, lì? E dove finisce quello che vedi temo: molto presto e dove comincia quello che riconosci in ciò che vedi? E come puoi provare a riconoscere qualcosa in quel che vedi, senza parole, senza linguaggio, senza teoria? Non so quante domande si faccia al riguardo il common sense, e se farsele significhi teorizzare su tutto; so che preferisco mille domande a una sola risposta di senso comune).
Massimo Adinolfi
Buonanotte!
ahhhhhh! Annamaria! E’ molto interessante, ma per qust’ora un pò lunghetto! Stavo andando a nanna, per cui lo leggerò domani!:-)
un bacio e buonanotte!
Ciao Raffaella!
Noi si dorme vero? Ahahah!!!
Un bacione a te, sogni d’oro.
Ciao Annamaria!
Wow, qui si fa Filosofia, la mia materia principale all’università! Ma anch’io sono distrutto e rimando la lettura a domani…
Sogni d’oro!
A presto!
Caro Beppe, voglio dire una sola cosa ma chiara: sono totalmente d’accordo!
sono convinto che il numero dei politivci vada diminuito,ma sono anche convinto che non sia giusto dare a questi il potere di zone più ampie, sopprttuto in mano alla classe politica che popola il parlamento attualmente.
le cose vanno combiate e il cambiamento deve partire da noi popolo,ma finchè continueremo a slegarci ideologicamente ai partiti,che non fanno altro che metterci l’uno contro l’altro amalindoci ogni giorno con la loro demagogia,le cose non credo che cambieranno
Come no!…
….UN BEL PREMIER-DITTATORE E’ PROPRIO QUELLO DI CUI HA BISOGNO L’ITALIA !
Come ho votato a sx contro lo strapotere di Berlusconi, domenica voterò SI contro il sistema, con la speranza di dare un messaggio verso il cambiamento, al di là dei contenuti, che comunque non mi sembrano così pericolosi.
Berlusconi è solo figlio di un sistema che ancora è lì… come sempre. Abbiate coraggio, votate SI per dare un segnale anche a questo governo.. devono muoversi a cambiare … e nella direzione giusta.
Credo sia la nostra ultima occasione.
Ciao a tutti
…l’ultima occasione di FINIRE IN UNA DITTATURA?
…perchè adesso viviamo in una REPUBBLICA? Magari democratica?
bravissimo.
condivido in pieno il tuo pensiero.
Non mi sembra molto saggio cambiare tanto per cambiare. Credo sia necessaria una maggiore riflessione.
AL REFERENDUM VOTATE E FATE VOTARE NO! NO! NO!
BEPPE GRILLO FINALMENTE CON QUESTO POST FAI LA REGINA DI TUTTE LE PROPOSTE.
BELLISSIMO POST!!!
VIVA GRILLO VIVAT!!
CARICAAAAAAAAAA!!!!!
Questo è per Gianni cara.
Ciao Già, ho letto solo adesso la risposta nel mio di oggi pomeriggio.
Non ha giocato accio accio Tottino bello….non ha fatto gol, ma adesso scrivi lo stesso che è comunque migliorato…
Ciao Gianni due pappine, primi nel girone e abbiamo pure evitato il brasile….va buono.
Ciao Gianni, buonasera.
Egregio signor ministro Paolo Ferrero, voglio farLe pervenire i miei complimenti per la Sua trovata d’ingegno delle sale per bucarsi nelle varie Asl a disposizione dei tossicodipendenti che vogliono drogarsi. Mi permetta suggerirLe un’altra trovata d’ingegno per risolvere il problema della prostituzione, e, cioè avere presso le Asl delle sale a disposizione di chi vuole andare, scusi il termine, “a puttane”.
Il fatto, vede caro signor ministro Ferrero, è che, con il governo ci troviamo e di cui Lei fa parte siamo destinati a finire a puttane, volenti e nolenti.
E’ incredibile a che punto una persona riesca ad essere ignorante: pensi che le cosidette camere del buco servano per potersi drogare in tutta tranquillità? Non è che magari hanno lo scopo di eliminare almeno in parte lo scempio di siringhe usate nei luighi publici dove i bambini vanno a giocare? Non è che una somministrazione controllata da un medico potrebbe aiutare il tossicodipendente ad uscire dalla dipendenza un pò alla volta senza correre il rischio di overdose o di inniettarsi della roba tagliata con la calce da qualche figlio di puttana? Non è che si impedirebbe lo scanbio di siringa e il diffondersi di certe malattie? Non è che questa soluzione unita ad una ferrea lotta allo spacio e a cure mediche adeguate aiuterebbe molti ragazzi a non uscire dal tunnel distesi? E poi: non è che regolarizzare la prostituzione garantirebbe un maggior controllo medico e una minor diffusione delle malattie di cui sopra? Non è che queste signore pagherebbero le tasse invece di dare tutto in mano a dei delinquenti?
Non è che finalmente questo lavoro potrebbe farlo chi se lo sceglie e nonc chi viene obbligato? Infine: non è che ti vergogni della tua ignoranza?
NON E’ LA COSTITUZIONE CHE NON VA BENE,
E’ LA MENTALITA’ MAFIOSA DEGLI ITALIANI
CHE VA RITOCCATA!
Questa è una frase da imprimere nella mente con caratteri di fuoco, perché è veramente la base di tutto.
Non sono d’accordo. Le regioni sono un frutto storico e culturale e non possono essere misurate con solamente il numero di abitanti. In Europa non e’ cosi’. Sono semplificazioni “popoluistiche”
“attentato? Non credo che sia ora di cambiare qualcosa? Oppure vuoi rimanere attaccato ad un passato che ha necessità di una bella rinfrescata?”
daniela maffei 22.06.06 23:49 | –
———————————
Sì, c’è proprio la necessità di una bella rinfrescata:
RETE4 sul satellite e FASCISTI NELLE FOGNE.
Ci sono paesi che hanno le dinastie reali. In Italia, via il re, ma ecco le dinastie ELETTIVE.
Negli ultimi 30 anni, nonostante Mani Pulite, le
facce sono rimaste le stesse, qualche ruga in più,
qualche comparsa pubblicitaria in meno, ma dietro sono sempre gli stessi! La considerazione più facile “far politica allunga la vita”. Ma poi anche se le facce sono più giovani, molti nomi sono gli stessi,
e comunque quelli di figli, nipoti, parenti ed affini: LA DINASTIA!
Mi insegnarono, ahime mille anni fa, che le cariche pubbliche (TUTTE) SONO ONORIFICHE e quindi
l’unica remunerazione sono i rimborsi delle spese
sostenute per l’esercizio delle mandato pubblico.
Oggi invece la carica è diventata un POSTO pubblico, l’unico che è rimasto FISSO, intoccabile
anzi ora la nuova legge elettorale (DA CAMBIARE)
Oltre a quotarti, ti saluto come una delle donne vere del blog (lonanissima dalle imitazioni….)
ciao
io credo che sia giusto diminuire il numero dei politici.Ma se per diminuirlo dobbiamo dare a pochi il potere di territori più vasti io mi preoccuperei, sopratutto se la classe politica è la stessa che abbiamo attualmente in parlamento.
sono cmq convito che i politici debbano diminuire e sono ancor più convito che debbano combiare, ma finchè noi popolo, continuiamo a legarci ai partiti politici e a seguire la loro demagogia da quattro soldi che non serve ad altro che metterci l’uno contro l’atro, le cose non cambieranno.
“….e ovviamente hai la classica strafottenza della sinistra che non sa ribattere obbiettivamente e coerentemente in maniera corretta. Al mare nella pensioncina vacci tu, fors enon sei altrettanto fortunato da viverci:)”
daniela maffei 22.06.06 23:47 |
——————————–
classica…? strafottenza della sinistra…?
MA allora soffrono davvero di proiezione freudiana!…e magari sono anche convinte di essere *donne*….
Saluto le vere donne del blog (Annamaria Farina, Raffaella Biferale, Manuela Bellandi, Paola Bassi & C) e saluto tutti gli altri!
Naturalmente:NO!!!
E lo dici così?!
Brava Lilly.
Ebbè scusa, con questa penuria di idee non hai pensato di postarlo sul blog e farlo leggere anche a noi?
Pensaci, magari domani potresti offrircene qualche stralcio.
Sono settimane che il popolo del blog batte i piedi per avere questo post, e guarda che risultati!
Ti auguro una buonanotte Liliana, a domani!
IO NE SO UNA ANCORA PIU’ GRANDE.
a me non serve andare in una pensioncina, ci vivo al mare e vado a votare, pensa te che voto SI
e ovviamente hai la classica strafottenza della sinistra che non sa ribattere obbiettivamente e coerentemente in maniera corretta. Al mare nella pensincina vacci tu, fors enon sei altrettanto fortunato da viverci:)
E per quanto riguarda il link credo che in democrazia si può mettere anche la sessione;)
Con affetto:)
Forse hai proprio ragione …. la cosa mi deprime molto, ma forse questa è anche l’unica cura per il nostro paese corrotto, e pieno di parassiti.
Almeno poi ce ne sarà solamente uno che “mangia”
Caro Grillo,
Il referendum ha un solo nome: ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE, non c’è d’altronde da stupirsi stiamo toccando il fondo o forse l’abbiamo già toccato senza accorgercene (alcuni sul fango ci sguazzano bene è il loro habitat naturale. Spero solo in un lume di ragione all’atto del voto.
grazie, cordialità
ITALO
Bravo Italo! si tratta proprio di ATTENTATO. Ti quoto in pieno!!
ciao
attentato? Non credo che sia ora di cambiare qualcosa? Oppure vuoi rimanere attaccato ad un passato che ha necessità di una bella rinfrescata?
VOTA SI
Ridurre i deputati a 630?
RIDUCIAMOLI A ZERO!!
Ancora non avete capito che questi parlamentari sono persone che ne sanno meno di voi sulle questioni del paese?
Che sono incapaci di prendere decisioni senza “consultarsi” con i capi del loro partito o con i loro “finanziatori”?
Ma lo sapete come funziona un parlamento? Un tizio presenta una proposta di legge di 20 pagine, e i 1000 parlamentari (spesso senza neanche leggerla) si limitano a votarla schiacciando un bottone!
LO POSSIAMO SCHIACCIARE DA CASA NOI IL BOTTONE, non abbiamo bisogno di versargli il 15% del pil e stipendi da 50 milioni al mese!
Tutto questo oggi si può superare! La Democrazia Rappresentativa è un retaggio del passato. Già in altri paesi del mondo, come in Estonia, si è capito che internet e i mezzi di comunicazione moderni permettono alla società di EVOLVERE AD UN LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA PIU’ COMPLETO, dove ogni cittadino può dare la propria opinione sulle leggi discusse in parlamento, come avveniva nell’Atene di 2500 anni fa. Con la Democrazia Diretta mai più sui singoli parlamentari si accentrerà il potere di milioni di elettori, poichè saremo memori di quanto diceva Montesquieu: “Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente”.
Andiamo qui e supportiamo Internetcrazia:
http://www.internetcrazia.org
La pensiamo allo stesso modo ….. non so perchè ma ho l’impressione che questo governo sia un pò pigro.
VOTA SI SI SI……….
a parte tutto il resto, soprattutto per questo:
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
ci sono troppi scaldasedie che ricevono fior di stipendio e poi fior di pensione, con tutti i privilegi connessi, che rimangono anche quando sono in pensione.
Previlegi che ormai tutti conosciamo:
treno, bus, aereo gratis, tutte le spese sanitarie per l’onorevole (onorevole perchè?) e la consorte vengono rimborsate, dentista compreso; ingresso nei cinema e teatri gratuito, barbiere/parrucchiere (che è sito alla Camera) , ristorante e bar alla Camera a prezzi irrisori; sigarette e sigari di prima scelta a prezzi irrisori.
Ma quanto ci costa questo esercito di gente, per la maggior parte nulla facente, (e loro consorti) dal giorno della loro elezione alla loro morte!!!!!!!!!!
Sei passata anche dal tu dal letto del re come la tua collega alesandra c?
Potrebbe essere il re ad essere passato dla mio letto…….perchè io dal suo?
vota si
Aiuto! Aiutateci, per favore vi preghiamo di debellare l’udeur dalla nostra Terra, qualcuno faccia qualcosa!
Camorra: clan e appalti, tra indagati un politico regionale
E’ Vittorio Insigne dell’Udeur, avrebbe favorito donna clan
– NAPOLI, 22 GIU – Tra gli indagati dell’inchiesta sul clan Zagaria, c’e’ un consigliere regionale della Campania, Vittorio Insigne, dell’Udeur. Secondo l’accusa avrebbe favorito l’azienda di una donna legata al clan, per l’assegnazione di un subappalto. L’esponente politico si sarebbe adoperato per il rilascio di una certificazione antimafia per la stessa azienda. Insigne non e’ stato rieletto l’anno scorso, ma sta per tornare in aula dopo le dimissioni di un collega di partito.
La costituzione ha dettato la base delle leggi fino a qualche anno fa poi con l’aggiunta di postille incomprensibili e stata raggirata con ovviamente critica di molti. oggi ci chiedono il Diritto Di Cambiarla e così ci chiamano a votare, ma quanti di voi sanno cosa effettivamente vanno a votare? con uno splendido specchio per le allodole ci dicono che se si vota sì toglieranno un pò di politici se si vota no spendereMO molti soldi… non c’è inghippo non c’è inganno è chiaro qualsiasi cosa votiamo lo prendiamo… sicuramente la costituzione è vecchia ma altrettanto sicuramente mi fido molto di più di chi l’ha fatta che di tutti quelli che ora sono intenzionati a metterci le mani… No per me ora non và toccata finchè non sia chiaro a tutti cosa questo comporterà, e attenzione! io ho detto: chiaro a tutti ….
questa è la mia opinione
trovo ottima la tua opinione, e ti quoto.
a parte tutto il resto, soprattutto per questo:
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
ci sono troppi scaldasedie che ricevono fior di stipendio e poi fior di pensione, con tutti i privilegi connessi, che rimangono anche quando sono in pensione.
Previlegi che ormai tutti conosciamo:
treno, bus, aereo gratis, tutte le spese sanitarie per l’onorevole (onorevole perchè?) e la consorte vengono rimborsate, dentista compreso; ingresso nei cinema e teatri gratuito, barbiere/parrucchiere (che è sito alla Camera) , ristorante e bar alla Camera a prezzi irrisori; sigarette e sigari di prima scelta a prezzi irrisori.
Ma quanto ci costa questo esercito di gente, per la maggior parte nulla facente, (e loro consorti) dal giorno della loro elezione alla loro morte!!!!!!!!!!
Avete visto il “Nano” a porta a porta ???
Naturalmente ha negato tutto, non ha detto che chi vota NO è indegno etc etc.
Colpisce la pochezza UMANA di questa persona che ha perso completamente la sua Tracotanza, diventato un’-umile e buono agnellino fa quasi tenerezza innescando l’-atteggiamento nello spettatore di dover sculacciare il MONELLO un po’ birbante sul sedere!!!
Quest’ uomo ha tenuto le redini del paese facendo i suoi comodi per 5 anni e adesso assume l’-atteggiamento miserevole dell’individuo non totalmente conscio che chiede di conservare il più possibile i privilegi acquisiti senza nessuna considerazione della GENS ITALICA consapevole che alla fine ci ha guadagnato dei bei soldini…
Lo squallore che traspare da questo personaggio
induce alla Compassione profonda per un essere vittima di se stesso che non può rinunciare all’ILLUSIONE della vittoria di “PIRRO” che gli è costata l’-INTERA ESISTENZA!
Alla fine la natura delle cose e del suo INSIEME provvederà a distribuire questa pseudo ricchezza a gente che nel breve arco di un decennio non si ricorderà neanche della sua esistenza, così è stato per Cicerone , così per Marco Aurelio etc.
Quello che resta sono solo “le tue proprie azioni” (parola del Buddha) e le azioni di questo Tizio non possono che essere catalogate
come finalizzate non alla Giustizia o Saggezza
ma illusorio scopo del “potere temporale ” caratteristica delle esistenze INFERIORI!!!
by Jack
A PRO DEL NANO SPERO TU SIA ALTO ALMENO UN CACIO DI PIU
VOTA SI SI SI
La nosta riforma della Costituzione
1) Mette ordine nel caos delle competenze tra gli organi centrali e gli organi locali, creatosi con la riforma pasticciata approvata dal centrosinistra nel 2001, che ha provocato centinaia di ricorsi alla Corte Costituzionale, paralizzando in molti settori l’attività delle Regioni e dello Stato centrale.
2) Soddisfa il bisogno di libertà e di autonomia delle Regioni senza minimamente intaccare il principio dell’unità e della solidarietà nazionale.
3) Razionalizza e velocizza la procedura per fare le leggi, ponendo fine al bicameralismo perfetto, che duplicava il passaggio di ogni disegno o proposta di legge e ha sistematicamente rallentato l’azione del governo. Con la riforma viene distinto il ruolo nazionale della Camera, che dà la fiducia al governo, ed il ruolo federale del Senato. La Camera si occuperà dei problemi dello Stato e il Senato delle regioni e del territorio. Il tutto con un risparmio di tempi e di pubblico denaro.
4) Rafforza il diritto dei cittadini a scegliere un primo ministro, una programma e una coalizione di governo. E garantisce questo diritto con le norme antiribaltone Con i maggiori poteri attribuiti al primo ministro, (scioglimento delle camere, revoca dei ministri) e le norme antiribaltone, la riforma rafforza la governabilità e il bipolarismo, togliendo potere alla partitocrazia.
5) Riduce il numero dei parlamentari, come era indicato nel nostro programma del 2001.
I Paesi federali hanno uno sviluppo più elevato e duraturo, costi più bassi, maggiore efficienza e sono più vicini alle esigenze dei cittadini. Con il nostro federalismo le Regioni possono fare le leggi in una serie ben precisa di materie, per realizzare meglio gli interessi dei cittadini legati al territorio ma sempre nel rispetto dell’interesse nazionale, garanzia formale e sostanziale dell’unità del Paese. Il federalismo, presentato dall’opposizione co
come frutto di una volontà egoistica e prevaricatrice del Nord, è invece lo strumento per realizzare una effettiva parità tra tutte le parti del Paese nel segno della responsabilità: la gestione delle proprie risorse e l’individuazione del proprio interesse metteranno fine al rimpallo delle responsabilità tra potere centrale e poteri locali. La Commissione bicamerale presieduta da Massimo D’Alema aveva concordato su un punto essenziale: quello di dare al governo e al premier, indicato anche se non eletto direttamente dei cittadini, i poteri necessari per guidare il Paese sia nelle esigenze quotidiane sia nei grandi piani progettuali. Nel 2001 il governo Berlusconi si era impegnato ad adeguare le istituzioni del Paese alle esigenze di oggi e soprattutto a quelle di domani. Cambiare lo Stato, e quindi il modo di governare e di fare politica, è possibile solo cambiando le istituzioni in una ben precisa direzione: rendere facile il passaggio dalla volontà dei cittadini all’azione del governo. Questo è possibile solo modificando le istituzioni e avvicinandole ai cittadini, da un lato attraverso il federalismo o devoluzione, e dall’altro lato accrescendo i poteri del governo e del primo ministro che, per ragioni storiche, nella Costituzione ancora in vigore rimasero fortemente limitati
Io voterò SI…
http://www.sivotasi.it/riforma.php?PHPSESSID=aaaa422a08efdbcce7b769cac38ae80a
@Alessandra c (la sboccata)
se non riesci a trovare un uomo, ricordati dei vibratori, eh!
Marco Cafasso
——————————–
🙂
🙂
autoconvinzione?
alessandra c 22.06.06 22:30
—————————-
vedi di darti una regolata, e alla svelta, di cafonerie ce n’è già abbastanza, e CURA la tua stramaledetta proiezione freudiana, CHIARO???
OT
Non sento parlare gran che’di telecom e delle sue intercettazioni a gogo’…se ne sono ga’ dimenticati!?
ciao annamaria, stavo andando a letto, fa troppo caldo. ti racconto solo che ho scritto un bel discorso a mio cognato, militante di rifondazione, hanno organizzato al suo paese un dibattito sul referendum. dice che ha avuto molto successo. dice che da quando c’è lui (e io come ghost writer) rifondazione ha avuto un bel balzo in avanti. queste sono soddisfazioni!
ciao buonanotte!
Non è il referendum INUTILE, anzi è la sola arma rimasta al popolo italiano per esprimersi! NON
facciamocela togliere per insipienza! Quella che
è una pessima, intollerabile INUTILE legge DA CANCELLARE, è la riforma costituzionale votata NON DALLE CAMERE ma dalla MAGGIORANZA! Ed io, che ero minoranza,come potevo parlare? solo con il referendum.
Art. 69 Cost. ” I membri del Parlamento ricevono una INDENNITA’ stabilita dalla legge.” Che ne dite dei loro stipendi e delle loro pensioni??? Si sono fatte le leggi per le loro tasche, per avere stipendi e pensioni d’oro, dopo una legislazione!
mantenendosi anche le indennità e i loro emolumenti o contratti di lavoro se li avevno, e NESSUNA proposta di applicazione, anzi!
Art. 101 Cost. “La giustizia è amministrata IN NOME DEL POPOLO.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.”
Quindi NON POSSONO ESSERE ASSOGGETTATI AD ALTRI POTERI ( ma la riforma li prevede sotto al IV potere che sarebbe LA MAGGIORANZA!)ed è in nostro nome che i giudici giudicano, non in nome del “governo”. NOI SIAMO LO STATO! O non c’è più lo
stato?
Deduciamo che quando i giudici vengono tacciati
di “cattivi giudizi” è perchè MANCANO LEGGI
ADEGUATE. Il Parlamento faccia il suo dovere per
lo Stato non per ciascuno dei suoi componenti.
LA LEGGE deve essere UGUALE PER TUTTI.
Se non bestemmio guarda…
Bene…proposte interessanti,giuste, ben mirate ed esposte.
Quindi NON verranno nemmeno considerate.
Ovviamente, chi e’ il fesso che ti da l’arma con cui sparargli?
A parte gli italiani eh…sia ben inteso..a noi piace fornire le armi a chi poi ci bastona per benino.
Adesso sarebbe carino sapere come si potrebbe costringere quei signori, che insisti a chiamare DIPENDENTI NOSTRI quando sai benissimo che la realta’ e’ tutta un’altra cosa, a recepire le tue idee di rinnovamento.
Lo ammetto…nella graphic-art sei decisamente meglio di me!
Certo, il disegno non è che mi piaccia molto, ma insomma, lo accetto con molta autoironia (ah comunque io voto NO, scommetto che tu invece stai da un’altra parte…indovinato?).
Ciao Ivo!
Per dispetto aggiungiamo qualcosina al nostro no….PRRRRRRRRR!!!!!
Ok?
Ahahahah!
Dolci sogni, a domani!
Giorgio Santi 22.06.06 23:11
Chicco Barattoli 22.06.06 20:41
JOSHUA 63 22.06.06 22:33
Ehy Giorgio Santi, smetti di fare dei copia incolla quando leggi federalismo su un post…
o pensi che me ne frega qualcosa di com’e’ il federalismo negli stati uniti ?
Ma va a farti un giro a Cincinnati va, per non dire a Chicago.
E’ permesso !!!
Fuori tema:
BERLUSCONI: INTERCETTAZIONI, BARBARO CIO’ CHE STA AVVENENDO
ROMA – “Quello che sta succedendo oggi in Italia è veramente qualcosa di incivile e di barbaro”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervenendo a Porta a Porta, rispondendo ad una domanda sulle decisioni della giustizia sportiva, ma riferendosi al tema delle intercettazioni. Ci sono delle frasi in una conversazione telefonica che “possono assolutamente dirsi”, ha osservato il Cavaliere. “Occorre sentire il tono in cui vengono dette, ha aggiunto, sottolineando che “quando una frase viene detta vuol significare molte volte una cosa in una conversazione corrente, mentre quando viene scritta ha tutto un altro significato”.(Da ANSA).
Ed io rispondo,
………………………………………AzzzzzzzzzzzzZz?^^&%£$$$$2″”””?
……………………………………..onzo
……..ulo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ahhh !
Ora mi sono sfogato
Capisc’a me
Uno Stato laico non puo’ accettare l’art. 7 della Costituzione, che va abolito qua talis.
http://www.homolaicus.com/diritto/
Enrico Galavotti
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Permettimi di dire che il tuo è un messaggio ingannevole. Questa riforma non toccherà affatto l’articolo 7 della costituzione che recita:
“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”
DEFERITO ANCHE IL MILAN :I SOLITI GIUDICI COMUNISTI
Art. 13 Cost. it. “La libertà personale è INVIOLABILE. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, nè qualsiasi altra restrizione della
libertà personale, se non per ATTO MOTIVATO
DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
………………………………………….
E’ punita ogni violenza fisica e MORALE sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.”
Art. 21 Cost.it. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”…………..
C’ è qualcuno che ancora ricorda questi articoli e li applica secondo il dettato? Prima di procedere
alla riforma di una Carta Costituzionale bisognerebbe applicarla!!
E dare modo all’Organo previsto per il Controllo
della costituzionalità delle leggi, di farlo!!
Perchè quelle vigenti, in parte, sono proprio norme che confliggono con la Costituzione.
Art. 1 cost.” … La sovranità appartiene al popolo… ” TUTTO IL POPOLO, , NON SOLO ALLA
MAGGIORANZA! (il 4° potere > previsto dalla riforma). L’esecutivo diventerebbe l’unico potere!
Questa legge di riforma corrompe la Costituzione dalla coda, per arrivare alla testa, speriamo che molti se ne accorgano E REAGISCANO CON UN NO !!!!
Io sono pensionata ma non DROGATA NE’ ABBINDOLATA
da false parole che girano. IO SONO UN’INDEGNA!!
Ci sono molti però che sono DISONOREVOLI.
Lo ripropongo, i concetti del messia devono avere spazio.
Indegni unitevi, diamo nuovamente una lezione allo spot intelligentissimo del megalomane.
Un no per trombarlo ancora!!!!
Hasta la victoria siempre.
hasta siempre!
Io votero’ si’
Non che le modifiche mi piacciano, ma se si vota si’ sicuramente questo governo mettera’ mano a modifiche, se si vota no non faranno niente.
Busseremo sotto le mura del castello incantato della partitocrazia fino a farle cadere.
Tieni duro Beppe!
Un’amaca serale per augurare la buonanotte a tutti voi….
L´AMACA
MICHELE SERRA
Tentando un riassunto: il basso profilo socio-antropologico di tutti gli scandali recenti (scandali del terzo millennio, ma c´era già tutto quanto in Dino Risi e in Pietro Germi, mezzo secolo fa) ci rimanda diritti al nostro passato che non passa. Sembriamo un popolo di burini inurbati, scesi in città per riempire la pancia come se il piatto pieno e la libertà di gnocca fossero conquiste di stamattina. E perfino il “re”, con tutte le virgolette che la storia gli ha messo attorno, è un gran burino. Allora, forse, la questione morale o etica che dir si voglia è, in Italia, la questione del moderno che non c´è, non arriva, si tiene alla larga Il moderno che nasce attorno all´alfabeto dei diritti e dei doveri, del sentirsi cittadini e magari esserlo, del farsi strada senza la raccomandazione del parroco o la pacca sulla spalla del compare sottosegretario, del sesso che non si compera come le caciotte. Questo moderno è, qui e ora, lontanissimo dalla mentalità diffusa di un paese che per giunta, poveretto, ha alimentato le proprie disgrazie dando mano libera all´arcitaliano per eccellenza, ovviamente lui, il Silvio, ammiratissimo dalla massaia e dal garagista, dal managerino e dal pensionato, per quanto è stato bravo a farsi largo, così largo che tutto intorno, ormai, rimangono solo macerie fumanti. E caciotte con le tette di fuori.
*****************Sogni d’oro!*********************
Tenimm ‘o sole, tenimm ‘o mare, che vulimm ‘e chiù?!!!
PS
Ragazzi, salviamo il salvabile. Domenica e lunedì votate NO!!!!
Questa riforma danneggerà il nostro paese, e voi sapete chi ne pagherà le conseguenze vero?
Smack!!!!
Ciao annamaria notte, ovviamente un no anche solo per dispetto ai nuovi trogloditi di pontida e dintorni.
Smak
e piantala con questa scialba propaganda da lavandaia..
vai a LEGGERTI LA COSTITUZIONE PIUTTOSTO..
JOSHUA 63 22.06.06 22:33
Nel federalismo Usa il numero dei parlamentari per ogni stato è uguale.
Questa riforma non lo contempla.
La chiamano devolution, ma è una farsa.
La riduzione del numero dei deputati è uno specchio x le allodole dato che la sinistra aveva proposto una decurtazione ancor più cospicua.
E’ un finto problema
Con la nuova riforma il Pres. della Repubblica diventa esclusivamente rappresentativo (inutile)
Il premier può sciogliere le camere ma il parlamento non può sfiduciare il premier, mentre in Inghilterra si può. (alla faccia del pluralismo)
La corte costituzionale acquisisce sempre meno autonomia.
La magistratura, costantemente bombardata dai redattori di questa riforma durante il loro governo, subisce una debacle clamorosa, quando invece è fondamentale per garantire lo stato di diritto, per limitare il potere dell’esecutivo… ALTRIMENTI E’ DITTATURA.
La parola “cambiare” è priva di qualsiasi significato con questa riforma, è un contenitore vuoto.
Se mi trovo in coda in automobile cambiare corsia (mettersi in contromano) può essere letale. Non trovi?
FATE ATTENZIONE ALLA PAROLA CAMBIAMENTO, PUO’ SIGNIFICARE SFACELO DI VALORI PAGATI CON IL SANGUE TANTI ANNI FA
Ciao a tutti,
sono rimasta allibita guardando le “pubblicità” sul referendum, quelle autofinanziate dai partiti.
La destra non ha mancato di sottolineare mettendo in primo piano le facce truffaldine dei vari ministri ed ex tali, Mastella incluso.
MA LA SINISTRA …. UN ATTO MAGISTRALE !!!!!!!!!!
Lo spot lo ha fatto OSCAR LUIGI SCALFARO
Vi ricordate di quel galantuomo che quando gli hanno detto ok, allora in tema di trasparenza vediamo un po’ te ha gridato ATTENTATO ALLO STATO?
Quel magnifico esempio di rettitudine, di trasparenza, di politica pulita?
Proprio lui.
La sinistra, dopo faccia di gomma Prodi, ex DC, si fa rappresentare da tale degno individuo che è stato il peggiore in assoluto fra i nostri Presidenti, rivalutandolo.
Secondo me siano molto oltre la fantapolitica e la decenza.
bertinottiii!!!!!!!! troppa fatica farsi 15gg in parlamento? visto che come presidente si è obbligato a farli! era troppo bella la vita mondana viaggetti in tutta italia in alberghi extralusso e feste di “gran class” con la creama della socetà italiana, ma perfavoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Vuoi vedere che….forse l’Italia non cambia ma i comunisti sì! Ricordo quando da iscritta a rifondazione combattevo per la riduzione dell’orario a 35 ore e dopo tante battaglie eccola la vera riduzione. Altro che 35 ore il grande compagno Fausto è andato oltre! La vera riduzione è questa: una settimana in meno al mese per far riposare quei poveri lavoratori stanchi che sudano su quelle poltrone troppo imbottite. Standing ovation per il compagno Fausto!
Qanto sei sciocco!
Uno Stato laico non puo’ accettare l’art. 7 della Costituzione, che va abolito qua talis.
http://www.homolaicus.com/diritto/
Peccato che con il si ne riformi 55.
Se questo non e’ un colpo di stato a colpi dell’ex maggioranza.
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
http://raffablog.blogspot.com
Primi 30 gg di Governo!
Grandi cose sono state fatte:
1) bagno privato per Luxuria
2) al bar: il caffè “marocchino” ha cambiato nome: si chiama “moretto”
3) al ristorante: nel menù non si legge più pasta alla “puttanesca” ma alla “gentildonna”
Se continuano così tra cinque anni l’Italia sarà completamente rinnovata
Laura
Completerei l’opera, gran parte di lombardia e veneto le annetterei nella denominazione, i nuovi barbari.
Dopo aver votato democrazia cristiana per decenni e finanziato il sud senza ritegno con il voto di scambio, ore rinnovano la costituzione a colpi di maggioranza.
bravo Peppe, sottoscrivo tutto quello che hai scritto e ti assicuro che siamo tanti. Quando la politica costa troppo non è più una democrazia. Giovanna
OH MA INSOMMA,SIETE I SOLITI DISFATTISTI! OGGI L’ITALIA HA VINTO E UN PO’ DI ALLEGRIA!
SIAMO TRA LE SEDICI SQUADRE PIU’ FORTI DEL MONDO ALLA FACCIA DI QUEI COMUNISTI DI BORELLI E DEI GIUDICI DI NAPOLI
Saverio borrelli pirla.
BORELLI MAIUSCOLO ‘GNURANT
Se avessi avuto la disgrazia d’essere di destra, piuttosto che votare quella coalizione senza senso, mi sarei dato al giardinaggio e al curling.
Sarebbe stato ben piu’ stimolante.
Milioni di voti al ducetto di arcore, misurano la vostra correttezza.
ciao ivo, solo soletto stasera? ho dato uno sguardo al volo ai commenti, ho molto da fare in questo periodo, e poi questo caldo leva le forze
Ciao liliana, si e’ sconsolante avere a che fare con questi nuovi trogloditi della destra qui presenti, mosche rare chi si differenzia a ragionamenti di una certa levatura.
Normalmente anonimi, pseudonimi perche’ sono anche vigliacchi.
Non ne vale la pena, unicamente l’affermazione delle nostre ragioni e della responsabilita’ di un no assolutamente importante per domenica o lunedi’.
Ciao carissima, si fa caldo, ho il ventilatore puntato.
Notte smak.
è vero, è sconfortante, con alcuni è proprio tempo perso spremersi le meningi per rispondergli. questo sarebbe un dibattito molto interessante, da cui magari potrebbe scaturire qualche buona idea, ma mi sembra che non si va oltre le parole d’ordine. domani se mi riesce cercherò di scrivere qualcosa, adesso non ce la faccio. mi raccomando, tieni il fronte! buonanotte
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Peccato!
Tanto lavoro per niente…sigh sigh!
maledetta formattazione …. nella casella di editing era perfetto @#a@àgò@%#££3%
Mannagg’ la pupazz!!! (che sia un boicottaggio dei berluscones?)
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http://www.disinformazione.it/modifica_della_costituzione.htm
Il tema è centratissimo: uno Stato nello Stato. E ogni volta che ne entrano dei nuovi difficilmente ne escono. Nelle regioni i portaborse ricevono (a fine legislatura) una gratifica che è il posto a vita: vengono infatti indetti concorsi invisibili dove i fedeli (nella assoluta universalità dei casi) trovano l’opportunità di divenire dipendenti dell’ente pubblico (qualcosa faranno) e non certo come uscieri ma a ben più remunerativi livelli. Legislatura dopo legislatura il numero aumenta.
Metto la mano sul fuoco che la stessa cosa avviene a livello parlamentare, a livello provinciale, comunale e non mi stupirebbe se anche a livello circoscrizionale.
È l’italia del nepotismo, dei raccomandati, degli albi professionali e dei monopoli. Ma anche nel settore privato non è che le cose siano meno deprecabili.
I figli di avvocati fanno gli avvocati, i giornalisti altrettanto… non esiste settore che non sia contaminato da questo sistema di casta.
Se qualcuno non riesce a sfondare… che ne so a fare il giornalista o il regista… non deve prendersela con altri se non con sé stesso: caro amico… con tutto il rispetto per la tua famiglia… ma sei nato finendo nella casta sbagliata…, quindi fottiti!
Fino ad oggi non esistono segnali che realmente siano in grado evidenziare differenziare la destra dalla sinistra su quest’aspetto.
I numeri esposti nel post di Grillo, quelli dello Stato nello Stato, la dicono lunga su quanto questo sistema sia forte: produce consenso ed entrambi gli schieramenti non possono assolutamente rinunciarvi.
Ciao da Max
Con chi usa pseudonimi non intendo dare corda.
Firmati con nome e cognome e ne riparleremo.
[continua…]
Verrebbe alla luce la realtà. La Sicilia (e in genere il meridione) è un pozzo senza fondo di parassitismo, la maggiornaza viene mantenuta con gli stipendi statali senza fare alcunché. Se la Sicilia dovesse autofinanziarsi in base alla produzione interna , senza alcun o conridottissimi aiuti statali, collasserebbe su se stessa! Ecco la verità.
2) Se voterei Si riguardo il federalismo fiscale, però non mi trovo daccordo con i poteri che acquisirebbe il premier.
3) La logica del referendum in cui, o non isi accetti in toto tutte le variazioni da apportare lla Costituzione, o con il no rigetti tutto, è una logica molto approssimata. Sarebbe stato più coerente votare con criteri differenti.
Cari amici,
vorrei esporvi le mie convinzioni riguardo il referendum ed il perchè, nonostante sia di sinistra convinto, mio malgrado voterò NO.
Premetto che abito in Sicilia, esattamente a Catania. Sicilia, terra di mafia, di sprechi, di corruzione, di clientelismo, dove la stragrande maggioranza vota centro destra, dove per Presidente abbiamo un indagato per mafia, dove per avere un lavoro dignitoso è fondamentale la raccomandazione, e… non voglio dilungarmi oltre in tali nefandezze.
Dopo questo preambolo ecco Perchè sarei propenso a votare SI:
1) Comprendo le ragioni della Lega di Bossi. L’Onorevole, nella sua follia e arroganza , dice un briciolo di verità (a mio parere): è profondamente ingiusto che gli imprenditori (per citare una categoria) che notoriamente sono concentrati nel nord Italia, lavorando sodo, e producendo effettiva ricchezza per il nostro paese, rischiando capitali ecc. e contribuendo in maniera preponderante alle entrate fiscali dello Stato (con tassazioni che notoriamente sono le più alte a livello Europeo), e con un ritorno in termini di infrastrutture, burocrazia, ecc. molto scarsi,
Perchè le tasse pagate da chi produce devono essere utilizzate per mantenere (cito il caso più eclatante) i migliaia di lavoratori della Sicilia e Calabria della forestale assunti tramite politiche di clientelismo in un numero esagerato, superiore alle reali esigenze. E gli autisti del 118? il cui rapporto in Sicilia è 11 autisti per un’autombulanza? E i lavoratori Socialmente utili nella pubblica amministrazione dove c’è sovrapersonale? Perchè pagare stipendi a gente che non fa nulla, mantenuta dallo Stato con la tassazione di chi effettivamente lavora e produce ricchezza. E ho citati i casi più evidenti.
E che dire della sanità in Sicilia ridotta allo sfascio, delle univesità in cui trovano lavoro mogli-manti-figli dei professori?ma quanti esempi potrei fare.
Trovo che il federalismo fiscale (e lo dico da siciliano) sia giusto!
Peccato che questa riforma Non introduce il federalismo fiscale.
HO SENTITO ALLA RADIO CHE IL PARLAMENTO ITALIANO COSTA QUANTO QUELLI FRANCESCE, TEDESCO E INGLESE MESSI INSIEME !!!
I FARAONI AVEVANO PIU’ PUDORE !!!
MA CIO’ CHE MI SCANDALIZZA E’ LA PENSIONE (LA CHIAMANO IN ALTRO MODO)CHE SI ACCAPARRANO IN POCO TEMPO MENTRE ALLUNGANO I TEMPI PER GLI ALTRI.
E MOLTI CONTINUANO A SVOLGERE LA LORO PROFESSIONE, ANZI LA INCREMENTANO COL POTERE CHE GLI SI INCOLLA ADDOSSO.
TUTTO QUESTO NON LI TOCCA: FANNO I SORDI.
mitico! Seri Leghista!
Grandissimo!!!!!!!!!!!
Perchè vengono cancellati i miei post ?
Non sono offensivi per alcuno!
Sulla base di alcune risposte a precedenti post ,postiamo oggi:
il metodo di “costruzione ” delle prove.
HOESS : comandante ad Auschwitz.
Il resoconto dell’arresto e dell’interrogatorio di Höss si può trovare in un libro di Rupert Butler “Legions of Death” (Hamlyn Paperbacks, 1983). Tale libro è di ispirazione ferocemente antinazista. L’autore afferma di aver fatto ricerche presso l’ “Imperial War Museum” di Londra, la “Wiener Library” e altri istituti altrettanto prestigiosi. All’inizio di tale testo, l’autore esprime la propria gratitudine a Bernard Clarke “che catturò Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz”.
Ora, in questo libro viene apertamente e tranquillamente dichiarato che il prigioniero Rudolf Höss venne torturato in maniera veramente selvaggia.
Né Bernard Clarke né Butler provano alcun rimorso per il fatto di aver estorto “confessioni” tramite tortura. Cosa ancor più interessante, non si rendono conto dell’importanza di tale rivelazione.
Affermano che Höss è stato catturato l’11 marzo 1946 e che ci sono voluti tre giorni di tortura per ottenere “una dichiarazione coerente”, non capendo che la cosiddetta “dichiarazione coerente” non fu altro che la confessione,
veramente folle, firmata dalla loro vittima ansante il 14 o il 15 marzo 1946 alle due e mezza del mattino.
Questi sono fatti .
Questo è stato il “sistema” di creazione delle “prove” !
Eva-thule
Eva,
i tuoi post mi offendono.
Ma “tu” sostieni che:
“non sono offensivi per alcuno!”
Questi sono fatti .
Questo è il “sistema” dei tuoi “post” !
Giovanni.
ps: grazie per aver ammesso, senza dirlo apertamente,
l’esistenza del lager di Auschwitz;
o, forse, non te ne sei accorta?
E gli è andata anche bene, ha vissuto abbastanza da essere torturato invece di essere ammazzato subito con un colpo di pistola alla nuca
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1600886.htm
—————-
Venezia, 22:02
MONDIALI: D’ALEMA, L’ITALIA HA GIOCATO MOLTO BENE
“L’Italia ha giocato molto bene”. E’ il commento del ministro degli Esteri Massimo D’Alema che, durante il Venice Forum, ha seguito la partita in una sala riservata di Palazzo Ducale. Con lui c’erano il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, l’amministratore delegato di Unicredit Group Alessandro Profumo, il senatore Tiziano Treu e una quindicina di autorita’ cittadine. La stampa non e’ stata ammessa.
MO COMMENT
Dalema capisce alla rovescio
è da una vita che continuo a ripeterlo, sono ii POLITICI i veri PARASSITI, abbattiamoli (quasi) tutti.
sono stanco di dover continuamente pagare balzelli per stipendiare inutili parassiti che invece di agevolare le iniziative private ne ostacolano la crescita con la elefantiaca burocrazia. Perchè ogni anno devo pagare la camera di commercio la quale non fa assolutamente nulla per la mia ditta? Perchè invece di agevolare la raccolta di rifiuti edilizi si applica una tassa sul trasporto dei medesimi e quindi si incentiva l’abbandono dei medesimi nelle campagne per evitare il balzello? Tante volte capisco perchè le aziende chiudono in Italia e riaprono all’estero: ogni corporazione di burocrati dice la sua e ti obbliga a cose assurde spesso in contrasto tra loro. L’autocertificazione che in altri paesi è regola da noi e sporadica e limitata a campi lavorativi insignificanti.non ho l’abitudine di contestare il paese in cui vivo ma tante volte il raffronto con paesi vicini esalta ancora di più ol nostro pressapochismo. Ciliegina sulla torta; oggi durante la partita della nazionale l’italia era ferma;quante ore lavorative perse per guardare dei mercenari giocare circondati sagli sponsor che noi fessi paghiamo. Un saluto
Ragiona:
– governa la sinistra
– la sinistra estrema ha già detto che NON VUOLE MODIFICARE LA COSTITUZIONE
– Referendum passati come maggioritario e privatizzazione RAI non sono stati rispettati..
Come fai a credere che votando NO possa cambiare realmente qualcosa?
SOLO VOTANDO SÌ il governo sarà in grado a fare qualche riforma
Indegni unitevi, diamo nuovamente una lezione allo spot intelligentissimo del megalomane.
Un no per trombarlo ancora!!!!
Fassino ha la faccia come un culo:
è tutta sera che dice, a porta a porta, che se al referendum vince il si, poi non si può più cambiare niente, perchè il voto del referendum è vincolante, a riprova ha tirato in ballo tutti i referendum fatti dal dopoguerra, ma forse si è dimenticato di quello sui finanziament publici ai partiti, ora chiamati “rimborsi”
Ti sbagli e’ lo specchio di chi gli sta davanti.
Io voto no perche’ sono convinto che la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, ma bensi’a larghe intese.
Voto doppiamente no, perche’ oltre essermi preso del coglione ad aprile, mi prendo anche dell’indegno per il referendum da quel nanerottolo megalomane.
Fosse lui il problema, e’ indegno votare a milionate un personaggio del genere.
Grillo ma che cazzo dici?!? e in questo modo cosa risolvi?!? ti sembra che sia un modo di migliorare la Costituzione migliore rispetto all’ obbrobrio che sta tentando di fare la destra italiana?!?
Io non sono mantenuto dallo Stato, non faccio parte della classe politica ma non sono d’accordo con le tue “misure”:
-630 deputati a mio avviso non sono troppi, in fondo fatti i conti ogni parlamentare rappresenta 60320 Italiani: bisognerebbe piuttosto diminuire le agevolazioni di cui godono e gli sprechi che causano
-abolire le provincie è assurdo, casomai si dovrebbero abolire le regioni e ridisegnare le provincie in base alla popolazione, diminuendone il numero
-tre macroregioni significherebbe dividere l’Italia in tre, attuando così un federalismo non meno dannoso di quello agognato dal moribondo Bossi
-stessa cosa vale per il conferimento di ulteriori poteri alle regioni, come tu hai scritto, che ridurrebbe le capacità del Governo e lascerebbe ad affogare le regioni attualmente in difficoltà
-ridurre i comuni da oltre 8000 a un centinaio è un’idea che sta fuori dal mondo: caro Grillo, fatti un giro serio da queste parti (Calabria) e ti accorgerai della colossale cazzata che hai detto (esempio:ci sono agglomerati di case che costituiscono frazioni, a stento raggiungibili da una sola strada, che sarebbero dimenticati dal mondo più di quanto non lo siano già)
sull’ultimo punto siamo in piena sintonia
AL REFERENDUM BISOGNA ANDARE A VOTARE NO
dopodichè sarà possibile soddisfare questa smania di modificare la Costituzione che sembra abbia preso tutti (politici e non), Costituzione che fu scritta da gente infinitamente più capace dell’ odierna classe politica italiana, fatta di pregiudicati,arrivisti,massoni,collusi con la mafia
Anch’io voterò NO. Sottoscrivo a pieno il programma che hai presentato. Vorrei solo ricordare due cose:
1) l’abolizione delle province è una vecchia idea che risale almeno agli anni ’70, adesso addirittura ci troviamo a vedere in giro la “Polizia provinciale”
2) negli anni ’80 credo, quando si inizio in modo più insistente a parlare di federalismo, la fondazione Agnelli propose di suddividere l’Italia in 12 macroregioni.
Ciò che mi dispiace è che la Lega ha fatto propria l’idea del federalismo che ha ben altre radici anche storiche, impossessandosi anche di grandi personaggi come Carlo Catteneo.
Vorrei dire la mia anche su un altro argomento :
SENATORI A VITA
Se il potere sta nel popolo che elegge i propri rappresentanti qualcuno mi dovrebbe spiegare…. chi, come, perchè, e in base a quale speciale mandato, si e’ arrogato il Potere che spetta, come detto prima, al Popolo Sovrano, per nominare (non eleggere!!!) quelle sette cariatidi ormai nella manifesta incapacità di intendere e di volere per raggiunti limiti di età, che spero proprio si risparmino le ultime forze per dedicarsi allo svolgimento di un altro grande e stimabile e confacente impegno …. quello del nonno.., chiedo scusa….. del bisnonno.
Ed ancora qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè mai :
a) se un individuo ad una precisa e ben definita età non è più abile per la difesa della Patria;
b)ad un’altra ben precisa e definita età non è più abile per il lavoro dipendente (salvo proroghe e deroghe);
c) ad un’altra ben definita e precisa età perde aimè una ben più degna prerogativa, la capacità riproduttiva, e quindi non può più copulare….
Come mai è permesso a questi inumandi alla loro veneranda età di continuare alacremente ed impunemente a FotterCi???
Carlo Azeglio Ciampi è incapace di intendere e di volere? Idem Rita Levi Montalcini? Idem Oscar Luigi Scalfaro? Idem tutti gli altri (anche se Andreotti e Cossiga farebbero meglio a esserlo)?
Non mi pare proprio
Caro Beppe…io ti ammiro, ma ogni tanto te ne esci con delle sparate solo per fare clamore e basta!!! Mi piacevi di più un paio di anni fa, ora ti sei troppo estremizzato e vivi fuori dal mondo reale, fai delle proposte ke nn stanno nè in cielo nè in terra!! Come si fa a riunire tutto i 3 maxi regioni??!!! Come si fanno ad eliminare le province???!!! Che senso ha costituire comuni da 500000 abitanti???!!! La politica e le amministrazioni si allontanerebbero ancora di più dai cittadini. Secondo te perchè nelle città (medie e grandi) ci sono i rappresentanti di circoscrizione che rappresentano in media 10/15 mila abitanti?? Perchè la politica, anche nelle grandi realtà, ha bisogno di restare vicina alle esigenze di tutti, e nn si può fare se i rappresentanti di noi cittadini sono proporzionalmente molto inferiori. Quindi caro Beppe, conta fino a 10 prima di fare sparate solo per ricevere qualche consenso.
condivido in pieno, dalla prima all’ultima parola
Caro Beppe, a prescindere la verità che hai menzionato sui numeri dell’Italia, sono d’accordo con te soprattutto per quanto riguarda il togliere di mezzo Province (e la Polizia Provinciale che non fa nulla) Autorità varie di bacino e, soprattutto le Comunità Montane.
Io abito in una zona della provincia di Arezzo chiamata Casentino, da ormai 14 anni e quello che ho visto è che chi è stato presidente della comunità montana, poi fa il sindaco o va in un’azienda della sinistra (LFI) o nell’Ente Parco (qui c’è un parco nazionale). Ma allora, a prescindere il ruolo della Forestale, mi sorge un dubbio/verità : questi enti servono solo per dare una poltrona al politicante del posto ? SI. Vedi Beppe mi sono anche risposto. In Italia, finchè c’è una marcata partitocrazia, di qualsiasi schieramento politico, le cose andranno sempre malissimo.
Per cortesia,
lasciate stare la carta costituzionale, che e’ bellissima e perfetta proprio cosi’ com’e’.
Basta con le stupidate !
Come il sostegno a Dario Fo, con il brillante risultato di sottrarre voti strategici al candidato dell’Unione (che era stato scelto con le primarie) e spianare la strada al centro-destra, a Milano.
Bravi, un perfetto esempio di insipienza politica, complimenti !
E giu’ le mani dalla Costituzione, per favore !
UAUUUUUU!!
e come pensiamo di convincere quell’esercito ad autoeliminarsi dalle proprie poltrone? In politica, nella pubblica amministrazione, nei sindacati, nelle ASL ecc. ci sono, accanto a un nutritissimo gruppo di autentici fannulloni, anche dei cittadini che andrebbero insigniti di medaglia d’oro al merito civile, quindi non si può e non si deve fare di ogni erba un fascio….
A me fa ridere la storiella del differimento della riduzione dei deputati al 2016, anno in cui i nostri principali politici avranno circa 80 anni, a partire da Silvio. Se la gente non lo capisce e si beve questa storiella come l’ICI e la tassa sui Bot, siamo rovinati. Beppe, proviamo a essere un pochino più pratici? E noi tutti, affezionati bloggisti, proviamo a essere un pochino più organici tra noi e a rispondere ai commenti anzichè sproloquiare individualmente……
A gentile richiesta ringrazio chi mi ha dimostrato solidarietà incoraggiandomi a postare ancora quanto segue:
In che modo si può togliere un po’ di polvere dalle illegalità fatte sempre passare inosservate se non quello di raccontare per tutta la mia vita al mondo le atroci sofferenze subite. Ero orgogliosa dell’Italia,orgogliosa di essere in buona salute e del mio lavoro. Ero persino entusiasta della democrazia e della civiltà tanto decantate nel mio Paese. Sono state tutte delusioni e danni alla mia persona consumati sul mio posto di lavoro. E’ stato ed è ancora terribile da dovere sopportare. Il mio sito web: http://w.-w.-w.-mo.-bb.-in.-g–s.-i.-s.-u.-.com oltre a contenere la grave vicenda è suffragato di tutti i necessari riscontri oggettivi (PROVE) di come vengono esercitate impunemente le più ciniche e ipocrite illegalità ai danni di una donna. Lo Stato è sempre rimasto soltanto a guardare con la massima inerzia.Ciò anche dopo che ho vinto contro i carnefici per ben due volte al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia,vedi: http://w..w..w..mo.bb.in.g..com/c..r..o..n..a..c..a do.cu.men.ta.ta.php da qui si capisce in modo speciale l’altra faccia sporca nascosta dell’Italia. Mi hanno fatto contagiare una tremenda malattia infettiva sul posto di lavoro, presso l’OspedaleFatebenefratelli e OftalmicodiMilano e poi sono stata abbandonata con crudeltà privandomi dei miei diritti di legge e impedendomi di curarmi al meglio, facendomi mancare i necessari mezzi economici. Una tremenda tortura fisica e psichica dietro l’altra e poi sento dire che anche l’Italia partecipa all’insegnamento della democrazia nei paesi arabi. Rabbrividisco solo al pensiero! Tutto il crimine è sempre stato consumato di nascosto e nel massimo silenzio stampa. La massima carica del governo di centrodestra, famoso per le sue sparate intimidatorie verbali,certoSilvioBerlusconi con la massima carica per la Regione Lombardia,certoRobertoFormigoni SEGUE SISUDUE
LA COSTITUZIONE DEVE ESSERE SCRITTA IN MODO TALE CHE SE LA PRENDO TRA LE MANI E LA LEGGO DEVO CAPIRLA, NON DEVE RIMANDARE AI PUNTI x,y,z DI UNA LEGGE!!!
LA RIFORMA E’ VERGOGNOSA!!!!!
ARTICOLO 1:
– L’Italia è una repubblica democratica fondata sulla salvaguardia dell’Ecosistema.
Il mezzo per salvaguardarlo è il lavoro.
L’Italia ripudia la guerra.
Parlamentari ridotti al numero di 300 (totali). Il resto dei banchi (quelli liberi, visto che abbiamo due begli emicicli in due magnifici palazzi che sarebbe un peccato lasciare vuoti oppure traslocare) vengono occupati dai rappresentanti di tutti i mezzi di informazione (anche quelli indipendenti) che documentano le sedute.
Stipendio 3.000 euro (all’attuale livello di inflazione), si mantiene l’uso di telefoni e mezzi di trasporto gratuiti.
In pensione dopo aver pagato lo stesso numero di contributi di tutti gli altri (pensione di 1.500 euro/1.800 euro). Siccome vogliamo pochi parlamentari e il ricambio generazionale daremo un indennizzo a chi non ha altra professione o attività lavorativa quando avrà maturato una presenza continuativa nelle attività parlamentari per un numero di legislature pari a cinque (consecutive e non)(700/800 solo fino a quando, attraverso un’eventuale altra attività, non ricominci a lavorare e ad accunulare anni di contributi).
Un mese di vacanza all’anno + feste comandate.
Portaborse, galoppini, sottosegretari e affini prendono non più di 1000 euro al mese.
Fine delle spese per le cerimonie.
…così, tanto per cominciare.
SEGUE SISUDUE e l’Assessore allaSanità certoCarloBorsani di AlleanzaNazionale, hanno fatto accoppiate fuori legge incredibili ai miei danni benché informati dei fattiilleciti. La temperatura della gravità dei reati e relative conseguenze hanno sempre preluso e attuato la distruzione della mia salute e pertanto della mia persona. Per la mia vicenda lavorativa si sono mantenuti per anni quattro imputati di lesioni colpose gravissime, sino alla maturazione della prescrizione di detti reati. Un puzzle criminale tanto inverosimile quanto PAZZESCO! Poi dal centro destra sento dire Forza Italia, prima non sapevo che con questo termine si sottintendesse anche il crimine occulto. Alcuni giorni fa, qualcuno mi ha chiesto di aiutare il centrodestra votando SI al referendum per cancellare una parte della nostra Costituzione. Ho pensato che così il crimine risalterebbe meno e tutto filerebbe più liscio senza confronti con la Legge Padre della Repubblica.
X Emilio Marini
Come si fa a votare Si per 50 articoli tutti insieme? E come si fa a dire a tutti quelli che voteranno NO che hanno i paraocchi??!?!?! Uno che vota il signor B. sceso in campo solo per il bene delle sue aziende e della sua famiglia (concetto ormai compreso anche da buona parte degli elettori di destra) come fa ad accusare gli altri di avere i paraocchi? L’altra sera Fini ha detto che sostanzialmente nella sanità non cambia nulla, allora cosa cambiamo a fare? Hai provato a confrontare l’attuale art.70 e il nuovo proposto nella riforma?
e che dire di chi ha doppi incarichi,non parlo di quelli politici ma di professori universitari che invece di fare le lezioni presenziano qua e là. Di dirigenti di azienda con più incarichi. Di pensionati famosi che non mollano l’osso. Giornalisti opinionisti, trendisti, intervistatori, presentatori, factotum ma quando se ne vanno? E’ una vita che vedo le stesse persone accaparrarsi più del necessario e pontificano. Occorerebbe creare una vita sociale più soddisfacente basata sulla solidarietà e la lealtà. L’ultimo scandalo sul calcio non ci è bastato, bastano due gol per dimenticare tutto. Se tutto va come va è perché ci fa comodo turare il naso. Lo scandalo delle vallette? lo sapevano tutti. Lo scandalo degli speculatori in borsa lo sapevano tutti. l’infiltrazioni dei potenti in tutti i settori della vita economica lo sanno tutti. la privatizzazione ha beneficiato pochi personaggi e continuano a speculare, vedi chi si è comprato la cassa depositi e prestiti, chi si è comprato l’inail, chi si è comprato le poste, chi si è comprato la rai. E’ tutto finto e inceronato come berlusconi che in tv sta dando lezioni di diritto costituzionale.
Rettifica sempre quello che dice due secondi prima.
LA VITA E’ COSA SEMPLICE
la necessita’ di renderla sempre piu’ complicata nasce dall’esigenza del sistema di rendere sempre piu’ dipendenti gli uomini fino a farli ”liberi schiavi di se stessi”.
per questo ogni cosa vada ad intaccare il sistema va sostenuta a prescindere in quanto sicuramente favorendo l’instabilita’ favorisce la liberta’. la conquista poi di spazi di liberta’ sfruttando queste fasi di instabilita’ sta agli uomini presi uno per uno
NELLA STATICITA’ DI OGNI SISTEMA ANCHE IL MIGLIORE E’ IL PRINCIPIO DELLA FINE DELLA LIBERTA’ DEGLI UOMINI (CHE SONO CARNE) IN NOME DELLA SOCIETA’ (CHE E’ UN IDEA)
Caro Grillo, sono d’accordo con tutto quello che hai detto nel post, ma come facciamo a metterlo in atto? Occorrono anche delle proposte operative. Io sono pronto a contribuire. Invece non condivido l’opinione di coloro che dicono che il sì o il no al referendum sono equivalenti. Non sto qui a fare la disamina delle ragioni, alcune delle quali ho espresso in commenti sul blog di Di Pietro, ma secondo me è assolutamente necessario votare no per evitare lo sfascio immediato di questo disgraziato paese. E’ quindi un no allo sfascio e non un sì all’immobilismo. Dopodichè, per cambiare le cose, e se ne devono cambiare diverse, eccome, continueremo a pressare i nostri rappresentanti o magari ci buttiamo noi stessi in politica.
Quoto e non aggiungo altro.
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Un solo motivo per votare no:
Art. 70 Com’è
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
Art.70 Come sarà
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, ivi compresi i disegni di legge attinenti ai bilanci ed al rendiconto consuntivo dello Stato, salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera dei deputati, tali disegni di legge sono trasmessi al Senato federale della Repubblica. Il Senato, su richiesta di due quinti dei propri componenti formulata entro dieci giorni dalla trasmissione, esamina il disegno di legge. Entro i trenta giorni successivi il Senato delibera e può proporre modifiche sulle quali la Camera dei deputati decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Qualora il Senato federale della Repubblica non proponga modifiche entro i termini previsti, la legge è promulgata ai sensi degli articoli 73 e 74.
«Art. 70. La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge.
…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=119886
Ehm, è possibile che una legge chiara, di due righe, diventi uno sproloquio incomprensibile con riferimenti ad altre leggi?
Donato Francavilla 22.06.06 21:30
KONRAD LORENZ E L’ETOLOGIA DELLE SCIMMIE
Una scimmia inventa un nuovo modo di procacciare del cibo.
Quindi, in maniera concitata ma comprensibile corre e si dimena per attirare l’attenzione del branco su questa sua nuova brillante scoperta.
Il problema di questa scimmia consiste nella sua collocazione di casta ( che è infima ).
Quindi il branco non si accorge neppure di lei. Lei strilla e si dimena e nessuno se la fila.
Ma dopo un pò sopraggiunge il capo branco che si accorge di lei. La osserva. Coglie il valore della scoperta di cui essa è portatrice.
Quindi si rivolge al branco e illustra la scoperta:
IL BRANCO PLAUDE ENTUSIASTA
ORA VI DOMANDO:
SIAMO SCIMMIE O ESSERI UMANI?
Ritenete opportune le CAUSE COLLETTIVE oppure no?
O aspettate che qualche capo branco ve ne illustri l’efficacia, per decidervi ad appoggiarle?
Anch’io sono daccordo…parere favorevole!!
Rocco Buttiglione
la risposta politica a una domanda che nessuno ha mai fatto
“Pensare globalmente attuare localmente” Ha senso questa espressione? ¿Se si, che senso ha?
La decentralizzazione in alcuni settori della gestione pubblica, dell’amministrazione, ha senso nel momento in cui si incrementa il controllo dei cittadini verso l’amministrazione pubblica, la partecipazione critica e attiva dei cittadini alle politiche.
La decentralizzazione ha senso quando aumenta la rappresentativitá, nel senso di vicinanza -fisica per lo meno – tra politici e cittadini, la conoscenza dei problemi reali e specifici della gente/comunitá locale, il senso di aappartenenza e la capacitá/volontá di adattare le soluzioni alle condizioni locali e alla volontá popolare. Molti di noi conoscono e tengono a cuore gli abusi e i casi di marciume della propria cittá o regione; piú difficilmenete hanno a cuore , o semplicemente conoscono, fatti dello stesso tipo che avvengono in altre regioni.
Non sono d’accordo in questo senso sulle proposte di concentraamento di poteri mediante la confederazione o conglomerazione di entitá locali.
sono pienamente d’accordo sul fine -snellimento di un pesante ed inefficiente macchinone burocratico – ma non sui mezzi.
Lo smaltimento dei rifiuti politici – tossici, pericolosi o parassitari – dovrebbe attuarsi a tutti i livelli, a mio avviso, a partire dal livello centrale, sfrondando posti di lavoro politici o di superflua e pesante burocrazia e “tecnicizzando” gli uffici pubblici in base a competeneze tematiche.
Dietro agli spesso inutili o nocivi parlamentari, il lavoro sostanziaale viene svolto da commissioni (immaginiamo a titolo di esempio, nell’ambito dell’ambiente, la commissione per il diritto sostenibile e energie rinnovabili) con l’incarico di studiaare un problema e scrivere le proposte di legge.
questi funzionari sono le persone che alla resa dei conti fanno il lavoro importante. I politici fanno compromessi accordi e prendono la decisione finale.
Pericoloso sarebbe, credo, eliminare quella che é la spina dorsale dellavoro
***************************************
E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST:-@ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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approvo in tutto. Luciano
emilio marini 22.06.06 21:48
Tu bevi solo quelle di Berlusconi
Pensa te…
consiglio a tutti quanti gli amici di andarselo a leggere veramente il programma di rinascita democratica della p2 lo trovate su internet in molti siti e blog di estrema sinistra o no global o di robe del genere varie. una persona di buon senso e capace di usare liberamente il proprio cervello senza lasciarsi condizionare dalle etichette non puo’ che condividere un progetto del genere dove domina il senso comune di giusto pratico e coerente su qualsiasi desiderio di creazione di un sistema perfetto che e’ impossibile nelle cose dell’uomo
ma almeno riduciamo del 20% il numero dei Deputati “a prtire dal 2016”.
davide brazo 22.06.06 21:08
E’ un finto problema, questo
Anche la sinistra l’ha proposto e anche più drastico.
La gravi falle sono altre
Questo è solo uno specchio per le allodole.
Avremo sì un premierato forte, ma è un altro specchio per le allodole perchè in realtà avremo UN PARLAMENTO DEBOLE (non può sfiduciare il governo), UN PRES. DELLA REPUBBLICA FANTOCCIO, UNA CORTE COSTITUZIONALE MENO AUTONOMA, UNA MAGISTRATURA IMPOSSIBILITATA A GARANTIRE LO STATO DI DIRITTO…. ovvero DRITTI DRITTI VERSO LA DITTATURA.
Possibile che non si avvertano questi enormi autogol?
Licio Gelli vorrà i diritti d’autore
a meno che non intendessi limitarti alle città di Udine e Pordenone, la regione si chiama “Friuli – Venezia Giulia” e non “Friuli”.
grazie.
Sottoscrivo in tutto e per tutto!!!!
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la parola d’ordine dovrebbe essee: dimunuire gli sprechi, diminuire la burocrazia, abolire i privilegi. Per raggiungere questo si deve ANCHE diminuire il numero dei parlamentari e dei vari sottosegretari, però non basta, anche se è molto popolare e demagogico, non risolverà il problema.Il problema si risolve attaccando il male alla radice e cioè nella lotta al clientelismo, ai favori fatti dagli amici degli amici, al malcostume che fa identificare ogni ufficio pubblico con una “poltrona” eccellente.
Le leggi ci sono, ma non vengono rispettate, perchè “l’italia va così”
Se sapeste quanta gente ci mangia (e senza arrivare a tangenti e corruzione, solo grazie alla burocrazia e ai favori di chi la mantiene perchè ha interesse) su ogni singolo appaltino della P.A. Ci mangiano in tanti perchè il fine ultimo non è, come reciterebbe la legge, l’efficienza dell’apparato pubblico e la sua economicità, allo scopo di fornire SERVIZI di QUALITA’ alla comunità, ma la ripetizione di iter burocratici fatti di mille passaggi, ognuno dei quali vive di vita propria e si autoalimenta.
Tutto questo rallenta lo sviluppo del paese, perchè senza una Pubblica Amminisrazione efficiente non funziona nemmeno il sistema produttivo.
Raffaella Biferale 22.06.06 16:49
grazie Martina!
😉
Avete sentito Buttiglione su rai uno? ” e’ vergognoso che dei giudici possano indagarti ed intercettarti con il solo scopo di denigrare una parte politica….” e poi rivolgendosi a Fassino “…tu pensi che se da domani indagano e intercettano tutte le tue telefonate non trovano poi un delinquente del tuo partito che dice le stesse cose e poi vanno a finire sui giornali per ricattarti…oggi perchè non vogliono ricattarti altrimenti lo farebbero…”. Premesso che se un magistrato indagasse solo per lotta politica sarebbe sbagliato, mi sembra che i magistrati di Potenza abbiano trovato prove di fatti illeciti, confermati dai vari personaggi che sono stati interrogati ( ad es. la signorina Gregoraci). In calciopoli non mi sembra che abbiano fatto un lavoro inutile se adesso 4 squadre rischiano la B, peccato che a livello di giustizia civile e penale sembra ne escano puliti (secondo me c’è frode nei confronti di tutti quelli che han giocato le schedine ad es.).
Infine la cosa più disarmante è stata la reazione di Fassino, che non ha neanche risposto al filosofo ne’ per difendere il partito, ne’ se stesso dalle illazioni rivoltegli. Mahhhhh Qui dove ti giri ti giri sembra siano le stesse cose, le stesse facce, la stessa onestà…tristissimo!!!!
QUELLA FACCIA DI M….A DI RUTELLI,L’UOMO CHE NON SI CAPISCE A COSA SERVA,L’ALTRA SERA SI PRODIGAVA DA VESPA NELL’INTENTO DI FAR CREDERE AGLI ITALIANI CHE SE VINCERà IL SI UN SICILIANO NON POTRà PIù CURARSI IN UN OSPEDALE DEL NORD…MESSO CON LE SPALLE AL MURO HA NEGATO DI AVERLO DETTO,
QUESTA è LA SINISTRA E QUELLO CHE PROPIONA AI SUOI SIMAPTIZZANTI CON I PARAOCCHI,
QUESTO è UN BUON MOTIVO PER VOTARE SI,PER FAR CREDERE A QUESTA GENTAGLIA CHE SIAMO CAPACI DI PENSARE DA SOLI E NON BEVIAMO TUTTE LE PALLE CHE CI RACCONTANO.
Mi hai convinto…voto no !
ciao beppe,
mi piaci e mi fai ridere, ti ho visto a sanremo il mese scorso e sei stato superlativo.
tuttavia, quando sento parlare di riduzione dei costi della politica molto spesso circola un vago qualunquismo del quale anche tu sei compartecipe: il più delle volte è motivato, alcune altre superficiale.
sono vicepresidente di una comunità montana, l’impegno è mediamente di circa 40 ore mensili e percepisco 400 euri netti.
non lo faccio quindi per i soldi, ma perché c’è tanto da fare.
se accetti la mia testimonianza posso dirti quanto segue. le comunità montane hanno tantissime competenze, i nostri 18 dipendenti non bastano e occorrerebbe assumerne qualcuno altro.
se non ci fossero le comunità montane queste competenze dovrebbero svolgerle altri enti.
prima di tutti i comuni, che spesso non hanno sufficienti dipendenti. oppure le province, ma anche queste vorresti che fossero abolite, quindi in comuni dovrebbero assumersi le competenze anche delle province.
inoltre l’eliminazione di tali enti non permette certo di licenziarne i dipendenti, che sono i veri costi degli enti locali.
quindi si otterebbe il risultato di risparmiare solo le indennità degli assessori di comunità montane e province, le quali passerebbero agli assessori dei comuni, che si aumenterebbero quanto meno i propri compensi di ciò che percepiamo noi attualmente.
ciò che serve è invece una moralizzazione dell’impegno pubblico, che DEVE essere retribuito, e bene, in quanto si maneggiano miliardi e la responsabilità è enorme.
chi sbaglia deve pagare e deve cessare per sempre dalle cariche pubbliche, ma su questo credo che siamo d’accordo.
p.s.: sono anche consigliere comunale, per ogni seduta del consiglio percepisco 19 euri lordi. le sedute durano anche parecchie ore.
per l’impegno quotidiano di girare per gli uffici, telefonare, parlare con la gente, informarmi, non prendo una lira.
se passa il messaggio che la politica va fatta gratuitamente è come dire: ruba.
Guarda che rubano già !
Non sarà il caso delle comunità montane, ma si rubacchia.
Spero che grillo ti legga. E’partito dalle denunce della pubblicità e ora fa proposte per cambiare la costituzione, ma è molto confuso.
Ma che bestialità è questa: “inoltre l’eliminazione di tali enti non permette certo di licenziarne i dipendenti, che sono i veri costi degli enti locali.”???
Vuol dire che un amministrativo categoria C1 od un agente di polizia locale che fa anche il messo e magari pure l’autista dello scuolabus e che prendono 1000 euro al mese sono i VERI COSTI degli P.A? E invece le consulenze a quattro o cinque zeri date all’amico vecchio compagno di università del presidente o dell’assessore non sono costi? Per dirla alla Totò, ma mi facci il piacere mi facci!
Ciao Beppe, buonasera a tutti
I contenuti del tuo messaggio, arrivato a pochi giorni dal voto, confermano un mio sospetto: e cioè che hai sottovalutato questo appuntamento, commettendo a mio avviso un errore.
Giustamente dici che i politici non ci hanno informato correttamente, trasformando il dibattito sul referendum in un teatrino; il problema, caro Beppe, è che neanche tu ci hai informato: non lo hai fatto in passato, non lo fai oggi con questo messaggio.
Ti concentri sugli apparati statali, illustrando, proponendo, dimenticando il “senso” di questa riforma. Hai sottolineato più volte come i politici siano ormai una casta autoreferenziale, ma non hai stimolato tutti noi a utilizzare uno degli strumenti che ci consentono di dire la nostra: il voto.
Vuoi farci capire che, qualsiasi cosa succederà domenica prossima, non cambierà nulla perché comunque ci rimetteranno mano. Non è così, e te ne accorgerai se dovessero vincere i Sì; inoltre, parimenti importante sarà il numero dei votanti che, nel caso dovesse essere esiguo, diventerà automaticamente un alibi per poter riprendere il dialogo su linee non dissimili dalla riforma in oggetto, sia essa bocciata o no.
Il senso di questa riforma sta nella risposta che la classe politica, e parte della classe dirigente, vuole dare ai problemi del paese. La direzione va verso una maggiore concentrazione dei poteri, a danno di quelli di bilanciamento. E’ in sostanza la costituzionalizzazione della politica di destra degli ultimi anni, sulla scia del Piano di Rinascita Democratica di Gelli.
Questo è un voto molto importante, più importante del dibattito che proponi per il futuro. Il dibattito, in questo blog, andava fatto prima dedicando più post. Così non è stato e mi dispiace molto.
Generalmente sono d’accorodo con Beppe,
ho visto la registrazione dello spettacolo di Milano e devo dire che riguardo ad Internet (di cui Beppe si dichiara un fan, ed io anche più di lui) purtroppo Beppe è incorso in una serie di inesattezze che rivelano una carente e/o lacunosa conoscenza.
Ma, nessun problema, io gli voglio troppo bene per le Palle che ha sempre avuto in tutto il suo vissuto e che nel bene e nel male non ha mai ripudiato, e questo in tempi come questi non è cosa da poco.
Per quanto riguarda l’argomento del voto sì o no io non ho dubbio e dichiaro che voterò Sì, se non altro per dimostrare, ricordare e ribadire proprio quello che è stigmatizzato nella prima parte della Costituzione (che nessuno si dovrà, quella sì, sognare mai di toccare o modificare), e cioè che il Potere è del Popolo Sovrano (non dei Savoia o dei Presidenti della Repubblica, meno che mai dei Presidenti del consiglio, e via…via).
Questo solo motivo è già ampiamente bastante per convincermi a combattere ad oltranza contro chiunque da qualunque sponda si arroghi la pretesa di soffiarmi il Diritto di manifestare il mio Potere (un sessantamilionesimo del Potere che c’è in Italia) ma questo Potere non lo delego nè ora nè mai a chicchessia in occasioni così importanti e topiche come questa.
E quindi :
1) andro a votare e…;
2) voterò Sì perche’ questo Paese ha assoluto bisogno di liberalizzazione e modernizzazione…. subito, salvo poi migliorare anche nel senso delle proposte di Beppe.
Faccio un parallelo:
In una situazione così improrogabile come l’attuale, dire : … è come essere in pieno deserto con il rischio di morire disidratati, trovare una fonte con dell’acqua non particolarmente buona e frizzante e rinunciare a bere perchè ci fa schifo.
Io, penso pragmaticamente che varrebbe il sacrificio di bere l’acqua trovata seppure con disgusto, in attesa di uscire dall’emergenza, poi bere meglio e con gusto.
E se al posto dell’acqua, senza accorgerti, hai trovato piscia ?
Prosit !
Lero: Meglio la piscia che morire disidratati! Almeno per un po’ tiri avanti. E la piscia poi è igenicamente sterile, non lo sapevi?
Votate SÌ al referendum ed avrete un uomo solo al comando !
…e non sarà Coppi.
DUX !
i lapsus freudiani sono il mio mestiere, cara Eva Braun …whoops! Thule!
Non dimentico NESSUNO.
volevo dire solo con grande chiarezza che un fenoeno si cndanna o si accetta.
La tortura deve essere condannata, chiunque riguardi. Il padre del mio ex fidanzato, tedesco, fu catturato dagli alleati e portato in un campo di prigionia, e ha raccontato molte atrocità commesse verso di lui e gli altri prigionieri di guerra. La guerra è guerra, cioè una sporca cosa, e come ho già detto, tutti sono cattivi.
La storia è comunque scritta dai vincitori, ma in questo caso credo proprio che tutto questo non cambi proprio nulla riguardo alle atrocità del nazismo, né che ci sia bisogno delle confessioni di Höss sotto tortura per dimostrare i crimini di Auschwitz.
avevo un po’ di rispetto di Berlusconi, come è giusto avere anche con chi la pensa diversamente da me.
Ma con la sua uscita di ieri,(quella degli indegni che voteranno no) ha mostrato ciò che è davvero: un arrogante, presuntuoso e maleducato. Sei tu silvio che sei indegno di essere italiano e mi vergogno di essere tuo connazionale. vergogna vergogna vergogna
marco marinelli
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Io il rispetto per Berlusconi l’ho perso quando ha dato dei cogl.oni a chi non votava per lui soci!
Mi sono stampata la Costituzione com’è e come diventerebbe se vincessero i sì e me la sono letta con attenzione, ma comunque, dopo tutte le angherie subite, anche solo “in onore” di Berlusconi, voterei NO!
BRAVI,CONTINUATE PURE A PESARE LE PAROLE E MOLTO MENO I FATTI,TIPICO DELL’ITALIANO CON MEMORIA CORTA E LINGUA LUNGA.
VOTATE PURE NO,
VUOL DIRE CHE IN OGNI CASO NON VI INTERESSA CAMBIARE,NON è DETTO CHE ANDREMO MEGLIO MA DI CERTO CI PROVEREMO ED è SEMPRE MEGLIO PROVARCI CHE RESTARE FERMI A PIANGERSI ADDOSSO E DARE SEMPRE LA COLPA AGLI ALTRI.
OTTIAM RISPOSTA,SIAMO PARENTI?
d’altronde Berlusconi considera dei coglioni l’intera umanita’
ma quando arriva il nuovo dvd?
Grazie Beppe!! Bellissmo commento e soprattutto IDEE..IDEE molto interessanti che mi hanno fatto riflettere su alcuni aspetti che non avevo considerato. Al di là di tutto è una PROPOSTA CONCRETA e questo mi fa pensare in concreto e non in astratto come purtroppo spesso mi capita ascoltando i dibattiti politici. Il silenzio e vuoto che ho notato precedere questo referendum trasformandolo in lotta politica e non in strumento di democrazia è stato largamente superato dalla tua breve lettera…detto tutto! Eleonora
…a tal punto che si finisce in galera se la si contesta !
Appunto, fai attenzione a non finirci in galera…
Anche io voterò no al referendum e mi piacerebbe partecipare al dibattito
ciao
NESSUN DUBBIO CHE AVRESTI VOTATO NO….DEL RESTO DA CHE PARTE STAI è ORMAI CHIARO A TUTTI NONOSTANTE TI PRODIGHI PER NASCONDERLO,
A NAPOLI DICONO CHE CHI TIENE VERGOGNA HA SEMPRE UN MOTIVO…LIBERATI GRILLO,LIBERATI E CANDIDATI ANCHE TU NELLA SINISTRA.
ESCI ALLO SCOPERTO,ALLA LUCE DEL SOLE.
WOW!!!
Vecchio ma stai leggendo la bibbia o parli sempre cosi’ ?
Veramente Beppe, smettila ti tenerti questa aria di super partes, i tuoi fan di centro destra ormai li stai perdendo per strada, la tua ideologia ben radicata esce fuori dopo un anno che scrivi sul blog…Esponiti e candidati coi tuoi amici di sinistra…
P2 (Loggia Propaganda Due)
http://www.disinformazione.it/loggiaP2.htm – 42k
Un solo motivo per votare no:
Art. 70 Com’è
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
Art.70 Come sarà
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, ivi compresi i disegni di legge attinenti ai bilanci ed al rendiconto consuntivo dello Stato, salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera dei deputati, tali disegni di legge sono trasmessi al Senato federale della Repubblica. Il Senato, su richiesta di due quinti dei propri componenti formulata entro dieci giorni dalla trasmissione, esamina il disegno di legge. Entro i trenta giorni successivi il Senato delibera e può proporre modifiche sulle quali la Camera dei deputati decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge. Qualora il Senato federale della Repubblica non proponga modifiche entro i termini previsti, la legge è promulgata ai sensi degli articoli 73 e 74.
«Art. 70. La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo. Dopo l’approvazione da parte della Camera, a tali disegni di legge il Senato federale della Repubblica, entro trenta giorni, può proporre modifiche, sulle quali la Camera decide in via definitiva. I termini sono ridotti alla metà per i disegni di legge di conversione dei decreti-legge.
…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=119886
Ehm, è possibile che una legge chiara, di due righe, diventi uno sproloquio incomprensibile con riferimenti ad altre leggi?
RICORDATE:
SE VINCE IL NO LA DESTRA VA IN FRANTUMI E EBERLUSCONI E’ FINITO
E’ giustissimo!
Come possiamo fare per cambiare le cose?
Siamo ancora in pochi.
Scusate se non è inerente.
Lavoro precario, ecco come si vive in Lombardia (e più precisamente a Como):
http://www.laprovinciadicomo.it/PolComo/20060622/pdf/CO2206-ECON02.pdf
La legge è uguali pe tutti !
Vittorio Emanuele:
“Liberatemi
Voglio parlare con mia moglie”
POTENZA – Spera di essere scarcerato oggi per festeggiare a casa il 34esimo compleanno di suo figlio Filiberto.
Gli avvocati di Vittorio Emanuele sono fiduciosi: hanno anche rinunciato a ricorrere al Tribunale del riesame.
In alternativa alla libertà, hanno chiesto gli arresti domiciliari: una famiglia amica dei reali ha già offerto al principe la sua residenza a Roma, nel quartiere PARIOLI.
Da: La repubblica.it
—————————————
Giustizia è quasi fatta. Olé !
Ma scusa tu quando hai voglia di cantare, vai in biblioteca ?
siete ancora indecisi se votare si o no al referendum ?
andate su questo sito
http://handly.bloggers.it
Caro Beppe, intanto ti comunico che con la mia firma per la petizione di Control Arms un milione di face abbiamo raggiunto 1 milione di firme e mi è stato comunicato oggi pomeriggio ecco una parte del messaggio.
Dear MARIA,
With just five days to the United Nations Small Arms Review Conference, you’re now one in a million!
Thanks to you and 999,999 others, today we passed our target in the Control Arms Million Faces petition.
Poi ti volevo dire anch’io voterò NO al referendum e, pur essendo di sinistra, ho paura che la modernizzazione della nostra costituzione in meglio dovrà aspettare chissà quanto.
Purtroppo è vero il comitato del no si è sbracciato a dirci perchè votare no ma non mi pare di aver sentito qualcuno dire dovremmo fare invece così.
Mi sembra un ottima idea aprire una discussione comunque sul tuo BLOG e le proposte che tu evidenzi non mi sembrano male, magari potresti raccoglie tutte le proposte e poi farti porta voce del BLOG.
Se mi permetti io alla costituzione, nella prima parte, aggiungerei 2 voci che non ci sono:
1)riconoscimento dei minori come “PATRIMONIO DELL’UMANITA'”
2)”pari opportunità tra minori di qualsiasi religione e razza, pari opportunità tra minori normodotati e disabili”
Purtroppo i minori non hanno un riconoscimento giuridico costituzionale perchè è da qualche decennio che si pensa a loro come soggetto e non come oggetto, basti pensare che la prima legge sui minori risale al 1825 dove si parlava di figli legittimi e illegittimi e le prime vere leggi moderne risalgono alcune al 1970 e le più incisive sono recentissime.
Con stima e affetto
Agrigento
MARIA DI BENEDETTO
mariadibenedetto@hotmail.it
O.T.
Vi do’un anteprima nazionale…nel vero senso della parola….:-)
La fonte e’ abbastanza sicura, un amico di un amico di un calciatore…
Lazio,Milan e Fiorentina in B
Juventus in C
Ps. non ve l’ho detto io eh..
ma e’ vero davvero.
Saluti
statte accuorto che chillo mappino di Giggino o’mandarino dice nù sacc e’ strunzate.
INVECE UN AMICO DI MIO CUGINO DICE CHE TU TIENI LE CORNA….
Voto si per disperazione. Ho una gran voglia di cambiamento, la modifica ha diversi punti a mio avviso negativi/errati, ma alla sinistra vorrei arrivasse il messaggio che “deve pedalare” e non parlare, teorizzare, intrattenerci con discussioni filosofiche …. deve lavorare! deve dimostrare qualcosa! e non dormire sugli allori e compiacersi del fatto che hanno la maggioranza.
Bravo! votando Si non ci sarà più sinistra!
Beh … allora è altrettanto vero che votando no non ci sara la destra, ed entrambe gli schieramenti sono utili e necessari.
Sono assolutamente d’accordo con le tue proposte, Beppe. Il vero problema di questo paese è la classe politica. Ma il peggio è che non c’è alternativa: o loro, oppure loro. Se ci uniamo li possiamo mandare a casa questi parasitiopportunistifalsibugiardi che ci prendono per i fondelli considerandoci imbecilli. Se ci dai una mano ad organizzarci scenderemo in piazza anche domani perché ci siamo veramente stufati…
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
vorrei denunciare un grave scempio ecologico che si sta compiendo in località “pantani” in Pietramelara-Ce;molti cittadini affermano che in tale località di notte vengono scaricati camions di sostanze tossiche che emanano forte odore di diossin a,il fatto è stato denunciato al Sindaco e alla Procura della Repubblica da tempo,ma non è stato preso alcun provvedimento. Mi appello a Te visto che nemmeno con le denunce sono stati arrestati i responsabili(la località pantani è uno stagno dove si fermano uccelli come gli aironi,i caprioli e alcune specie protette di quaglie.Tanti cari saluti Valerio Visco
e’ vero,si o no non cambiera nulla.
noi sempre peggio e loro sempre meglio
avevo un po’ di rispetto di Berlusconi, come è giusto avere anche con chi la pensa diversamente da me.
Ma con la sua uscita di ieri,(quella degli indegni che voteranno no) ha mostrato ciò che è davvero: un arrogante, presuntuoso e maleducato. Sei tu silvio che sei indegno di essere italiano e mi vergogno di essere tuo connazionale. vergogna vergogna vergogna
x jARI VALESIN E MAURIZIO DI CATALDO…INNANZITUTTO PRIMA DI DARE DELL’IGNORANTE PULITEVI LA BOCCA ANZI SARESTE ANCHE PERSEGUIBILI PER DIFFAMAZIONE CAPITO?!!
CERTE PARTI DEL MESS NON SONO PASSATE XKè NON CAPISCO IL MOTIVO PER IL QUALE OGNI VOLTA SCRIVO SU QUESTO BLOG PARTI DEL POST NON PASSANO…UN ALTRA OFFESA E POI NE PARLEREMO CON CHI DI DOVERE
è arrivato lo sceriffo….
Non ti ho mai dato dell’ignorante, torna al commento e scoprirai di avere una grande coda di paglia.
E inoltre hai dato degli ignoranti a “Grillo e co.”
sei proprio un berlusconiano, uguale in tutto…
Il vaso di pandora
***************
Da quando ho iniziato a partecipare al blog di Grillo, ho perso il conto delle volte in cui si è parlato dei costi della politica e dei privilegi di cui godono i politici.
Stipendi doppi rispetto ai paesi più importanti d’Europa, bonus e benefits assurdi.
Senza parlare del cosiddetto sottobosco di papponi e parassiti.
Io sinceramente dispero che il malcostume possa cessare. Le cattive abitudini sono molto radicate ed estese ovunque.
Prendiamo per esempio gli ultimi scandali delle intercettazioni telefoniche.
Ne sono state fatte tante di indagini, alcune ancora in corso, ma una cosa è già certa.
Qualsiasi settore della vita civile italiana venga preso di mira, sembra di scoperchiare il vaso di pandora.
Un marciume ovunque.
Non è più solo una questione legata ai politici, ma un malandazzo totale globale.
Detto questo, mi piacciono alcune proposte di Grillo, giusto aprire un dibattito e trovare nuove soluzioni più attuali e moderne anche per svecchiare la costituzione.
Però quello che vorrei sapere non è tanto cosa cambiare, infatti quello che non funziona si conosce già.
Vorrei invece capire come cambiare. Con quale strumento…
Scendiamo tutti in piazza davanti al parlamento a tirare uova marce ?
Fondiamo un partito ?
Oppure aspettiamo il prossimo politico che ci riempe la capa di chiacchiere ?
Chiacchiere e distintivo…
Io avrei pensato alla possibilità di un referendum sulla politica ed i suoi costi.
Di più, nin sò !
INTERVISTA SEMISERIA A BEPPE GRILLO ++++
+
– Scusasse, ma Lei non era un comico, di quelli a 360 gradi… minkia, ricordo quando venne a Catania nel 2004:una battuta è rimasta nella memoria: “” Dio, stavolta tu devi venire: non sono cose da ragazzini”. Cosa la spinse ad occuparsi di politica? Non è un po’ pentito?
– Forse Lei si è incastrato in un vicolo cieco, e non per limiti soggettivi. Come pensa di uscirne?
Un Comico esaurisce il suo ruolo nella risata intelligente, da un politico,invece, si aspettano soluzioni. E ora?
– Cosa fa apparire permeabile al dialogo… uno dei due schieramenti… non diciamo quale? :))
La faccia da kulo buddista? Quel modo viscido di dire e non dire, perché tanto sa che non conta un caxxo? Perché, proprio Lui dovrebbe liberare la RAI dai Partiti e restituire la stessa alla sua funzione? Uno Direttore Generale, espressione dei partiti, diventa una garanzia se eletto a maggioranza degli stessi? Un “panino” è più gustoso, se multistrati?
In politica contano i numeri espressi in una Urna elettorale (non è scritto da nessuna parte che per avere i “numeri”, bisogna imbrattarsi) , quale pensa che sia al momento il suo potere “contrattuale” ?
Il “Semi-serio” ? Un’altra volta, e poi strappare sorrisi è compito dei comici.
–
(si spera di non essere bannato: capita anche di cecarsi mentre si dicono le preghiere)
Io non ho ancora deciso,
Se come dice beppe “se votiamo si si mettono d’accordo se votiamo no si mettono d’accordo” be a questo punto votiamo si almeno qualcosa deve cambiare. Queste sembrano essere anche le ragioni di Sergio Romano che è deciso a votare “si”.
Inoltre le cose possono andare peggio di così? Ma si al peggio non c’è mai fine, ma almeno riduciamo del 20% il numero dei Deputati “a prtire dal 2016”.
La devolution? Così almeno Cuffaro va a casa!
Ciao
Personalmente ritengo che l’originaria Carta Costituzionale italiana sia tra le più democratiche e meglio studiate del mondo, per cui sarebbe meglio che i politici (soprattutto quelli attualmente in circolazione) non stiano sempre lì a metterci le mani sopra. La Legge fondamentale dello Stato va accettata da tutti e soprattutto RISPETTATA.
Però una cosa la cambierei. Introdurrei il mandato parlamentare a termine ossia metterei il divieto di rielezione per i parlamentari. Dopo una legislatura tutti a casa, buoni e cattivi. E’ assurdo che in una democrazia moderna ci siano politici che stazionano ininterrottamente in parlamento da cinquant’anni. Neanche le monarchie assolute erano arrivate a tanto.
In Puglia c’è una nuova provincia: si chiama BAT(Barletta Andria Trani). A quando la provincia MAN (Manduria Adrano Nardò). Almeno ci potremo affidare ai supereroi!!!!
Luca Fineschi 22.06.06 20:50
Leggiti anche il programma P2
Troverai molte analogie
Con i complimenti di Licio Gelli
Ma vai a spandere, la p2 è la solita stronzata che tirate fuori voi.
Pensa alla massoneria catto-banco-comuniota!
consiglio veramente a tutti di andarsi a leggere il programma de rinascita democratica della p2 lo trovate in molti siti di ogni estrazione ideologica soprattutto quelli di sinistra come espressione di qualcosa di estremamente negativo.li capisco perche’ ogni estremista non puo’ che dissentire da un buon programma democratico non incentrato nella definizione ingessata ed ingessante di un modello di organizzazione del potere. in quel programma sta’ il seme di tutto quello o gran parte di quello che il signor beppe grillo sicuramente involontariamente va sostenendo da almeno un decennio.
– PARTE 1 – La mattina un uomo indossa la calzamaglia,la mascherina,gli arnesi di scasso e va al lavoro.
Un giorno viene intercettato durante un’inchiesta
su un suo complice sospettato ed indagato. Entra nell’inchiesta,arrestato insieme al primo indagato.
Vengono depositati gli atti e le intercettazioni per la sua difesa,diventano atti pubblici.I giornali pubblicano gli atti,soddisfazione generale,complimenti ai giudici dell’inchiesta per
il successo dell’operazione e per avere sgominato uma banda di delinquenti.Attenzione,costoro sono ancora indagati e senza processo,quindi presunti innocenti.Nessuno si indigna delle intercettazioni,i parlamentari si complimentano,la giustizia funziona,le leggi ci sono.
– PARTE 2 – Una mattina un uomo indossa la camicia bianca ,l’abito firmato,è un dipendente pubblico,magari ministro,deputato o amministratore,il suo stipendio è pagato prelevando denaro dalle tasse dei cittadini ,probabilmente gode di molti privilegi per la sua posizione.Esce da casa,forse ha l’auto di servizio e la scorta che lo aspetta.Raggiunge il posto di lavoro, comincia a telefonare oppure ad incontrare persone per chiedere vantaggi personali o ricattare,approfittando della sua posizione .Magari familiari,oppure amici intimi,sanno di potere fare affari profittando di una legge
esistente o da promulgare.Magari il politico ed i suoi amici imprenditori danno al “comunismo”e campano facendo affari con i soldi sicuri di appalti statali(magari truccati o comprati),senza rischiare il libero mercato(lavoro da vero imprenditore),vivendo bene da “comunisti” effettiviDurante questo “lavoro” entra,per caso, in una inchiesta con intercettazioni ed indagini su un’altro personaggio.Succede la stessa sorte del primo uomo.Gli atti dell’inchiesta diventano atti pubblici nel momento che sono in mano agli avvocati.Escono i giornali con lo”scoop”.A secondo delle fazioni politche i titoli cambiano.I giudici hanno applicato le stesse leggi,ma vengono classificati politicamente,esaltati o minacciati,denigrati,si denunciano attacchi politici.Trasmissioni televisive per dibattere se è giusto o no quello che fanno i giudici,se è il caso di modificare norme,con giornalisti compiacenti,senza mai entrare nel merito della questione vera e fare la fatidica domanda:”..se i due fanno lo stesso mestiere,perchè considerare il secondo come una brava persona?Anzi il non usare la mascherina ed essere un pubblico dipendente dovrebbe essere un’aggravante o no!?
Ah, se si diminuiscono i parlamentari sicuramente questi che rimangono si aumentano stipendio e sottosegretari e puliscichiappe vari.
Il Parlamento dovrebbe avere come funzione principale quella di riportare, a scalare da provincie e poi regioni, la voce della gente che se ha qualcosa da comunicare dovrebbe poter farlo attraverso appunto i propri rappresentanti locali.
Ma questo non succede perchè il parlamento è stato preso da qualcuno come un rifugio nella qualle ripararsi nell’ordine: da polizia, da Guardia di Finanza, dai comunisti, dai Magistrati, dal reparto psichiatrico.
La riforma costituzionale voluta dalla destra non è altro che un altro passo avanti verso il piano di rinascita democratica di Licio Gelli, è un tassello importante della politica portata avanti da Berlusconi già durante il suo governo.
Dal nervosismo dei detrorsi si capisce che hanno paura, d’altronde con quello che sta succedendo in questi giorni ….( Sottile, la moglie di Fini, vittorio emanuele)
Credo che molti di quelli che scrivono boiate su questo blog (di destra)abbiano un bel contratto
a termine per farlo. E dopo il referendum avrete ancora un lavoro ??
Chicco Barattoli 22.06.06 20:41
Nel federalismo Usa il numero dei parlamentari per ogni stato è uguale.
Questa riforma non lo contempla.
La chiamano devolution, ma è una farsa.
Il numero dei deputati è uno specchio x le allodole dato che la sinistra aveva proposto una decurtazione ancor più cospicua.
E’ un finto problema
Con la nuova riforma il Pres. della Repubblica diventa esclusivamente rappresentativo (inutile)
Il premier può sciogliere le camere ma il parlamento non può sfiduciare il premier, mentre in Inghilterra si può. (alla faccia del pluralismo)
La corte costituzionale acquisisce sempre meno autonomia.
La magistratura, costantemente bombardata dai redattori di questa riforma durante il loro governo, subisce una debacle clamorosa, quando invece è fondamentale per garantire lo stato di diritto, per limitare il potere dell’esecutivo… ALTRIMENTI E’ DITTATURA.
La parola “cambiare” è priva di qualsiasi significato con questa riforma, è un contenitore vuoto.
Se mi trovo in coda in automobile cambiare corsia (mettersi in contromano) può essere letale. Non trovi?
FATE ATTENZIONE ALLA PAROLA CAMBIAMENTO, PUO’ SIGNIFICARE SFACELO DI VALORI PAGATI CON IL SANGUE TANTI ANNI FA
Io voto no perche’ sono convinto che la costituzione non si cambia a colpi di maggioranza, ma bensi’a larghe intese.
Voto doppiamente no, perche’ oltre essermi preso del coglione ad aprile, mi prendo anche dell’indegno per il referendum da quel nanerottolo megalomane.
Fosse lui il problema, e’ indegno votare a milionate un personaggio del genere.
Abolire una camera non sarebbe male, si potrebbero dimezzare effettivamente i tempi per l’iter parlamentare.
Anzi se le abolissimo tutte e due i tempi si azzererebbero !
Poi a cosa servono le province e i comuni ? E le regioni ? E le macroregioni ?
A dir la verità anche lo stato nazionale è superato e anche Fini ha le sue ragioni quando dice che la nostra costituzione dovrebbe tenere conto dell’Europa, del resto solo 4 mesi fa la Francia ha stracciato la sua e l’ha riscritta.
Poi anche questo concetto di Nazione … è un concetto superato lo diceva anche Lenin …
Allora perchá non andare al di la ? Non sarebbe meglio un solo sovrano globale che domini su tutta la terra ?
Perchè non Ciriaco De Mita ?
Ecco alcune stranezze del post che vi fanno veramente capire la vera natura di Beppe Grillo:
LE 3 MACROREGIONI DI 19 MILIONI DI ABITANTI
A conti fatti l’Emilia-Romagna dovrebbe stare nella regione di centro che non centra niente culturalmente, economicamente, linguisticamente col Molise e l’Abruzzo.
Inoltre queste 3 macroregioni (che furono già un’idea della Lega Nord e di Miglio) dovrebbero avere una cera autonomia legislativa federalista per cui si riproporrebbe quella DIFFORMITA’ SUL TERRITORIO NAZIONALE tanto aborrita dai sostenitori del NO.
Poi chi ti dice che si riuscirà a fare una nuova riforma che riduca il numero dei parlamentari?
Secondo me Beppe tu non sei l’erede di Miglio ma uno che fa solo il gioco di squadra.
Non te la prendere
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE
http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
ARTICOLO 1:
– L’Italia è una repubblica democratica fondata sulla salvaguardia dell’Ecosistema.
Il mezzo per salvaguardarlo è il lavoro.
L’Italia ripudia la guerra.
Parlamentari ridotti al numero di 300 (totali). Il resto dei banchi (quelli liberi, visto che abbiamo due begli emicicli in due magnifici palazzi che sarebbe un peccato lasciare vuoti oppure traslocare) vengono occupati dai rappresentanti di tutti i mezzi di informazione (anche quelli indipendenti) che documentano le sedute.
Stipendio 3.000 euro (all’attuale livello di inflazione), si mantiene l’uso di telefoni e mezzi di trasporto gratuiti.
In pensione dopo aver pagato lo stesso numero di contributi di tutti gli altri (pensione di 1.500 euro/1.800 euro). Siccome vogliamo pochi parlamentari e il ricambio generazionale daremo un indennizzo a chi non ha altra professione o attività lavorativa quando avrà maturato una presenza continuativa nelle attività parlamentari per un numero di legislature pari a cinque (consecutive e non)(700/800 solo fino a quando, attraverso un’eventuale altra attività, non ricominci a lavorare e ad accunulare anni di contributi).
Un mese di vacanza all’anno + feste comandate.
Portaborse, galoppini, sottosegretari e affini prendono non più di 1000 euro al mese.
Fine delle spese per le cerimonie.
…così, tanto per cominciare.
come sempre mi trovo d’accordo con te! Siamo veramente una nazione mummificata…anche e non solo nella politica, carrozzone pesante e troppo carico da portarsi dietro.Va alleggerito! Grazie per tutto quello che riesci a passarci, continua così e buon lavoro. LORELLA ZAFFERRI
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia
Ciao Lo! Tra le tante cose che ci offre il Blog di Beppe, c’è anche il ritrovare una vecchia (sicuramente non mummificata) amica di tanto tempo fa!! e scoprire che nonostante passi il tempo (se non sbaglio + o – 26 anni), noi rimaniamo legate dagli stessi ideali nelle lotte di sempre.
Se ti fa piacere, contattami. Un bacio x ora.
Peace & Love
Cinzia Avarello
P.S. per contattarmi: cynci@libero.it
già pronto a metterci la firma,avanti con le riforme intelligenti..pratiche e democratiche
Caro Beppe, sei arrivato alla conclusione che l’unica politica che vorrebbero gli Italiani è quella del controllo della spesa pubblica. La politica delle nazioni a lingua Inglese, Protestante, là dove ogni centesimo speso deve essere dimostrato alla comunità.
E’ utopia arrivarci in questa italia di politici e di mafiosi ma almeno tu stai facendo qualcosa.
GRAZIE
Augusto
P.S. Possibile che un cittadino non abbia alcuno strumento per conoscere come, i vari uffici dello Stato, della Regione, della Provincia, del Comune, spendono i nostri soldi ? Questa sarebbe una cosa estremamente interessante.
Bene. Benissino! Finalmente il coraggio di dire che comuni e provincie sono solo un costo da riconoscere ad un sistema politico parassitario. Perchè Padoa Schioppa nel chiedere nuovi sacrifici non sottoscrive, con tutto il governo, la necessità di una drasdica riduzione di questo apparato.
Accorpare e ridurre farà bene per avere una minore burocrazia e maggiore concorrenza.
Infine mi chiedo come fa il centrosinistra a non capire che forse è meglio una regionalizzazione dei servizi rispetto a questa centralità assolutamente letale e costosa che ci perseguita da anni.
BEPPE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
In sardegna hanno aumentato le provincieeee beppeee!!!!!!
IL MONDO VA ALLA ROVESCIA BEPPEEEEE!!!
Sono Siciliano e di Sinistra, ma voterò SI.
Penso che questa riforma costituzionale sia una porcata illeberale, fatta da una parte politica e che fa più danni che altro, ma voterò SI lo stesso.
Strano?
Beh, permettetemi, noi Siciliani abbiamo votato ed eletto Cuffaro, diamo sempre i voti alla CDL, abbiamo votato Raffaele Lombardo che si era alleato, per le politiche, con la Lega ed ora che questa gente, da noi votata, ci vuole ringraziare con una riforma costituzionale che danneggia il Meridione, noi che facciamo?
Li tradiamo non dandogli il voto?
E NO!!!!
Ora c’è li piangiamo.
VOTIAMO SI, solo così, forse, il meridione sarà costretto a cambiare.
Ma….stai parlando sul serio? pensi veramente ciò che hai detto?
Caro Grillo, è parecchio che seguo il tuo blog, ma ritengo tu debba fare attenzione a non cadere in disfattismo e polemiche non costruttive come è facile che succeda, leggendo anche altri siti interessanti come CANI SCIOLTI o BIPENSIERO e che invito tutti a leggere. Non capisco come tu possa avere fiducia ancora in una “classe politica” che ci prende continuamente in giro, si arricchisce e specula a spese del paese ma soprattutto delle persone meno abbienti. Anche una buona radio come radio24 ti può far capire come la situazione, soprattutto in Italia, sia critica. Potrei spendere migliaia di parole su differenti argomenti e devo dire che spesso mi trovo con le tue idee, ma in questo caso proprio no e mi aspettavo questa tua scelta. Sono dispiaciuto che tu non capisca che è il momento di dare un voto di protesta e che si faccia capire che siamo stufi di essere girati come loro vogliono.
Filippo77
Beppe ti avevo gia’ scritto…e non pretendo che lo fai subito…ma…
vai da Bossi e fai un video in cui lui spiega esattamente come intende il federalismo.
Fai un intervista semplice e chiara che la gente capisca cosa si intende veramente senza i soliti sinistrati e destroidi che cercano sempre di farlo apparire come una proposta strumentalizzata.
Punto per punto.
Cosi’ la gente capira’ .
Perche’ l’unica informazione gli arriva dai telegiornali monopolio di partito.
E anche se Bossi ha avuto questa malattia sara’ sempre piu’ sveglio di quel rincoglionito di Prodi.
Ma questo lo sai anche tu.
Saluti.
L’altra volta avete votato col culo e ci ritroviamo un governo di stronzi.
VOTIAMO SI AL REFERENDUM questa riforma è buona.
Leggetela.
MA CHE CAZZO NE CAPISCI TU?
E’ BUONA SOLO PERCHE’ LA TUA PARTE POLITICA DICE COSI’
BASTA CO STA CAZZO DI TELEVISIONE!!!
Hai ragione, non dobbiamo più ripetere l’errore del 2001.
è buona quasi come chi l’ha fatta … C A L D E R O L I , un nome una garanzia! ma l’hai visto e sentit ieri sera? Indecente
Ma io come dovrei votare per non perdere il mio gia’precario lavoro di ambulante ? visto che si favoriscono le grandi distribuzioni.
E sappiamo benissimo a chi appartengono le grandi distribuzioni………
Caro Scognamiglio stai messo davvero male!
Quando capirai cosa davvero è la libertà e la democrazia non farai più delle domande così.
Sono le persone come te che fanno nascere le mafie. Scusa la mia franchezza, non voglio offenderti, ma le cose stanno esattamente così.
ciao,purtroppo condivido in pieno questa ennessima violenza morale e civile, da quando ho iniziato a votare ho sempre riscontrato in realtà che il mio voto è inutile, x cui viene spontaneo il pensiero che loro non meritano la tua considerazione, tanto la filosofia di 1 potere politicosociale del genere è morte tua vita mia, senza pensare che tutto è il contrario di tutto tranne la coscienza
In una piccola comunità montana più del sindaco e una decina di consiglieri sarebbe molto più utile un aumento di 2/3 unità dei presìdi medici, auto e attrezzature comprese.
In una città di dieci-trentamila persone in mezzo alla campagna non servono centinaia di vigili urbani dotati di automobili modernissime e superaccessoriate, da fare ripagare ai “contribuenti involontari naturali” (automobilisti nei cui confronti mettersi in agguato per taglieggiarli con l’autovelox se fanno i 51 all’ora).
Non serve che la villa più grande e costosa del paese sia la sede del Comune, quando poi gli spazi dedicati al contatto con la cittadinanza sia limitata a quattro stanzette. Non serve che un cittadino che vive in un bilocale di proprietà sia soggetto a tassazioni molto forti (se comparate con il proprio reddito) il tutto per mantenere la mega-villa ex-nobiliare dove il “primo cittadino” si possa appartare in comodi e freschi locali, con una stanza per dipendente più grande, ciascuna, dell’intero appartamento privato di tale dipendente.
Spesso tali ville sono anche più di una.
E quando occorre la disponibilità un vigile, un poliziotto locale non lo trovo perchè sono tutti in giro con “altero cipiglio” a fare multe!
I costi di tutto ciò vanno PREVENTIVAMENTE concordate con i cittadini.
Come un amministratore condominiale è autorizzato a spendere a nome del condominio solo ciò che i condomini hanno preventivamente APPROVATO espressamente, così il PROGRAMMA DI GOVERNO di un Sindaco dovrebbe INCLUDERE UN RIGOROSO PREVENTIVO DI BUDGET per la durata del mandato.
Perchè dovrei io, di sinistra o di destra, votare un Sindaco di sinistra o di destra che mi aumenta le tassa comunali? Solo perchè la pensa (o fa finta di pensarla) più o meno come me?
E se poi MI FREGA con le sue spese folli, che importanza ha che abbia le mie idee politiche? Io andrei a tirarlo giù subito da dove lo abbiamo “installato” e metterei il suo avversario più onesto al suo posto, se solo potessi!
Ma chi se ne frega!!!! L’italia ha vinto la partita…!!!!!
Pensiamo alle cose serie non a queste amenita’ del referendum.
Adesso mi guardo un paio di puntate registrate di maria de filippi, quella è vera informazione!!!
Non quelle boiate di documentari su RAI3.
W MEDIASET!!!!
Come farei senza di lei?……
eh eh eh he……….
Caro Beppe, non sono affatto d’accordo con te su alcuni punti.
In particolare sulla soppressione dei Comuni e sulla riduzione delle Regioni.
Il Comune è un’istituzione antichissima, con la sua storia e la sua cultura.Ogni luogo , anche se con pochi abitanti, ha i suoi problemi, diversi da quelli degli altri.
Una proposta del genere è profondamente antidemocratica e mi stupisce che possa venire da te.Sarebbero penalizzate le piccole realtà e le piccole regioni a scapito delle megalopoli.
Non scherziamo su queste cose.
Che vi possa essere uno snellimento dello Stato puo’ essere positivo, ma senza intaccare l’autonomia delle singole comunità.
non sono del tutto d’accordo,la proposta di grillo porta il potere in mano a poca gente quindi viene a mancare la partecipazione.
perche’ invece non si parla del sottobosco che bazzica la politica?
sto parlando di consulenti,uffici tecnici vari ed altre amenita’ del genere,questi sono i personaggi che costano,vi siete mai chiesto quanto?
Leggendo la prima parte del post di Beppe mi è venuta un’idea. Se i partiti e i parlamentari non possono riformare la costituzione per ovvio conflitto di interesse perchè non si potrebbe pensare ad una nuova assemblea costituente con il mandato di modificare solo la seconda parte della carta costituzionale. Ovviamente, per evitare il conflitto di cui sopra, far parte dell’assemblea ed essere eletti in parlamento dovrebbe essere una cosa incompatibile.
Beppe Grillo, fai un partito.
Solo cosi potrai farti conoscere.
Solo cosi ti puoi far valere e ascoltare dagli italiani.
Fatti valere e fai vedere chi sei e cosa vuoi fare.
E un consiglio.
Con affetto!
Italia del SUD
Sicilia, Calabria, Campania, Puglia,Basilicata,Sardegna
Italia del CENTRO
Abruzzo, Molise, Marche, Umbria,Toscana, Lazio
Italia del NORD
Trentino, Friuli, Val d’Aosta, Piemonte, Veneto, Lombardia,Emilia Romagna,Liguria
Ecco le tre Macro Regioni.
Regione del Nord, del Centro e del Sud.
Dov’e’ il problema ?
Cosa succede ? La rivoluzione ?
Solo qualche anno fa, in Sardegna hanno creato 4 NUOVE PROVINCE!!!
E’ stato fatto un referendum e gli abitanti lo hanno votato.
E’ LA GENTE LA PRIMA SADICA ALLA QUALE PIACE ESSERE SODOMIZZATA!!!
E ALLORA VAFFANCULO A TUTTI!!!
(Sopratutto a quei 24000…..)
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1537239&r=PI
Ma la seconda menzogna è quella dei brogli elettorali contro il Polo, in tanti posti grandi percentuali alla destra e schede bianche praticamente quasi a zero. Quindi è vero il contrario, ma la sinistra ha paura di sollevare il problema e/o forse pensa che gli vada bene questa vittoria di misura.
Ma state scherzando a pensare di fare quello che dice Grillo o chi per lui? vi piace essere presi per il fondoschiena? andate a leggere la riforma che propone il SI su governo.it e così saprete anche voi cosa significa uscire dal passato (1948)
Basta con sti governi pieni di tutto, camera e senato, basta, una sola camera con molti meno deputati e il senato solo per le regioni federaliste, snellimento delle leggi, meno tempo da perdere, sburocratizzare ste balene pletoriche
ANDATE A LEGGERE, POI NON DITE…AH MANNAGGIA A ME
HO VOTATO A SINISTRA ED E’ MOLTO PEGGIO DELLA DESTRA
Ho letto questo articolo….
… ho sognato un pò….
… poi mi sono svegliato ed ho pensato che cazzo devo fare domani per guadagnarmi 50 euro puzzolenti!!!
FAFFANCULO A SINISTRA E DESTRA!
Direi semplicemente che i nostri predecessori hanno dato il sangue x fare un’Italia unita e la si vuole dividere nuovamenmte. Ma secondo me c’è di più: ancora non ci sopporta tra regione e regione, fra nord e sud, figuriamoci dopo. E ancora: hanno votato x la Repubblica ma cambiando la costituzione si tornerebbe a un regime tipo monarchico, dato che il capo dello Stato non servirebbe praticamente a nulla. Dire si 50 articoli tutti insiame poi…si chiede veramente troppo!
Eva Thule: questo è il modo in cui vengono estorte le confessioni OVUNQUE e SEMPRE.
purtoppo, e mi piacerebbe non fosse così, in questo campo non ci sono buoni e cattivi.
Io credo fermamente che la tortura sia illecita e aberrante, fosse pure perpetrata ai danni di Adolf Hitler in persona.
Ciò non toglie UN GRAMMO della responsabilità dei gerarchi nazisti.
Se si hanno le idee chiare non si ha paura di condannare la tortura contro Höss come quella ai danni degli ebrei, degli zingari, degli omosessuali e dei comunisti durante il nazismo, come quella contro i prigionieri di Guantanamo o di Abu Grahib, o quella perpetrata ancora oggi in ogni angolo della terra.
La responsabilità di CIASCUNO resta immutata.
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
mai visto nessuno buttarsi la zappa sui suoi
piedi!!!!!!
come si può presumere che lo facciamo questi
mangiapane a tradimento dei nostri politici…
il cambiamento preteso dalla destra è puro
pattume.
ma una cosa l’aveva centrata: la riduzione del
numero dei parlamentari.
speriamo vinca il no. ma oggettivamente, visto
come procedono le cose nel nuovo governo, non
mi aspetto un bel c..zo di niente di meglio!!!
ritorno al mio atavico… scetticismo.
un abbraccio…
Sono d’accordo sul votare NO al referendum, ma non sono cosi’ d’accordo su alcune proposte di Grillo.
marco ghiotti 22.06.06 20:22
Ehy bell’inizio.
E’ come dire a me piace andare al mare pero’ non sono d’accordo con Beppe sulla montagna.
Che lo vuoi o no questo tremendo federalismo, che per i sinistrati e’come il diavolo per i preti, sara’ l’unica maniera per sistemare le cose.
Ma il tempo dara’ ragione e tutti ne vorranno avere la patria potesta’.
Gia’ li vedo…”l’avevo detto prima io…..
no noi con l’articolo 22 comma bis…no ma voi avete cercato di ostacolare…no perche’..bla bla bla bla bla…”
sono d’accordissimo con beppe s8u queste proposte ….propongo una raccolta di firme su questo penso che molti cittadini siano d’accordo
Coglione questo è un blog Serio STRONZO!
Il costo della politica è uno dei problemi reali del paese anche perchè purtroppo non ha mai prodotto apprezzabili ricavi. Spero che la svolta annunciata dal dipendente Prodi riguardi anche questo problema ormai insostenibile, specie nel momento in cui si annunciano manovre di rigore per il post-ciarlatani. Io spero solo che la maggioranza di noi sia veramente d’accordo! Non posso scordare chi tirava le monetine a Craxi e metteva il cappio in mostra in Parlamento e poi…….
Illistr. sig. BEPPE GRILLO,PERSONA CUI STIMO MOLTISSIMO,PERCHE’ NON HA PENSATO PRIMA DI QUESTO REFERENDUM A FAR QUALCOSA,VISTO CHE IL PROBLEMA DELLO STATO DI MUMMIFICAZIONE DELLE NS. ISTITUZIONI E’ SEMPRE STATO IL PRIMO PIATTO DELLA NS TAVOLA QUOTIDIANA. IO VOTO SI,PERCHE’ OGGI AVRO’ FINALMENTE LA CERTEZZA DI MANDARE A CASA 175 MUMMIE,DOMANI NON SO SE MI SI DARA’ PIU’ QUESTA POSSIBILITA’,COME SI DICE…….??!!!! CARPEDIEM.CON STIMA ANDREA LANEVE
Certo, ne mandiamo a casa 175 di parlamentari ma ce ne ritroviamo 350 in piu’ sotto altre forme.
E’ una vergogna che MEDIASET faccia informazione sul referendum prendendo ORDINI dal “nano” (d’altronde è sua! ci sara qualcosa che non è ancora riuscito a comprare ? Boh!:::)
E’ evidente che la pubblicita’ dei canali MEDIASET serve….
Ragazzi dove posso vedere i sondaggi e/o le quote aggiornate sul referendum. Grazie!
PS Ammesso la loro attendibilità.
3 macroregioni? eh?????
ma questa era la proposta di gianfranco miglio. te lo ricordi caro beppe?
cominciamo bene!!!!
va bene tutto, ma non si può intervenire su qualsiasi argomento a piacimento… un minimo di competenza non guasterebbe…
ciao! gigi
Concordo con te: anche Beppe a volte dice grosse cavolate.
Anche io concordo. Con Miglio.
Eva,
i tuoi post mi offendono.
Ma “tu” sostieni che:
“non sono offensivi per alcuno!”
Questi sono fatti .
Questo è il “sistema” dei tuoi “post” !
Giovanni.
non ho capito perche´federalismo vorrebbe dire accorpare, accorpare, accorpare.eliminare le tantissime buone esperienze anche di piccoli comuni (e poi perche´accanirsi proprio sulle comunita´montane!? questo me lo si spieghi altrimenti rimane una cosa veramente arbitraria)
eliminare la storia europea ed italiana fatta di tante piccole differenze da difendere e coccolare. gli “esempi” sono brasile con san paolo dove regna purtroppo malavita, poverta´e la polizia non riesce a tenere a bada bande di ragazzini assassini. giappone:curioso:abbiamo mai avuto un imperatore noi!?no dico ma la concertazione, tutela delle minoranze (anche linguistiche )e quindi l´idea stessa di Europa verrebbe stravolta. va bene prendersela con i politici ma tu beppe fai politica e qualcuno deve farla da politico eletto altrimenti le cose non funzionano. a proposito dei piccoli comuni (per caso, ripeto per caso montani) ne conosco molti e sarebbe bene ricordare che spesso ci sono sindaci pagati 700 euro al mese!io di sprechi ne vedo e chiedo un cambiamento ma per favore non spariamo a zero tanto per fare.o meglio:non diciamo cavolate!di comuni piccoli e comunita´montane e affini é piena l´europa e non é un problema per nessun paese..dovrebbe esserlo per noi!?le cose da fare sono tante e il federalismo é una ottima via, anche di educazione al cittadino. cosi´nessuno potrebbe dire”lo stato ci abbandona”.lo stato siamo noi.rapporto diretto con uno “stato”piu piccolo. e le ottime esperienze di governo- cultura-amministrazione-lotta allo spreco-ecc che sono state ottenute dai piccoli come le provincie ecc dobbiamo abbandonarle in nome di un appiattimento in macroregioni cieche a progetti pilota piccoli e piu´gestibili per una sperimentazione che porti a qualita´su larga scala?io non vorrei rinunciare a tutto questo.finisco,polemicoCONTROchi ho sempre sostenuto fino ad ora:non sarebbe ancora piu´”economico”pagare una sola persona per governare il nostro paese?un´anima illuminata, é ovvio..il duce!?
Sono d’accordo sul votare NO al referendum, ma non sono cosi’ d’accordo su alcune proposte di Grillo.
Il numero di parlamentari e’ un problema se vi e’ un numero eccessivo di persone rispetto ai loro compiti. Credo che invece bisognerebbe piu’ concentrarsi sul farLi lavorare in modo piu’ efficiente. Sono eletti da noi, pagati da noi e dunque DIPENDONO da noi. Devono dirci di che cosa discutono tutti i giorni, di quanti caffe’ bevono, di cosa mangiano, insomma, DEVO sapere tutto. Intercettazioni INCLUSE se si temono irregolarita’.
Dobbiamo metterci in testa che i politici sono lavoratori a tempo determinato e NOI siamo i loro datori di lavoro, NON il contrario.
Le macroregioni non mi convincono. L’Italia, per sua natura storica, ha grandi differenze sociali e culturali tra i vari abitanti. Non siamo un popolo unito e questo si sa. Mi sembrerebbe di unire capre e cavoli. In compenso, sulla questione dei troppi comuni ti do ragione. Che senso ha avere comuni con qualche decina di abitanti. Al limite sono frazioni di centri piu’ grandi, ad essi connessi, e da essi dipendenti, garantendone comunque una certa indipendenza.
E’ ENORME lo spreco di fondi dovuto alla massiccia burocrazia. QUESTO e’ il punto di rottura della nostra economia/societa’. Bisogna trovare un modo per snellire l’apparato burocratico. Come? Beh, se lo sapessi, forse sarei ministro delle riforme.
E se Calderoli lo e’ stato, forse io ho qualche speranza in piu’!
Ma credo che diminuire il numero dei dipendenti in eccesso ed inutili non sarebbe male, cosi’ come per esempio propone Di Pietro nel suo blog a proposito del suo ministero.
VOTARE NO
VOTARE NO
ed ancora
VOTARE NO
ANCHE TU BEPPE COMINCIA A DIRE E POI NON PUOI O NON VUOI CONTINUARE, IL PROBLEMA E’ L’INSIEME DI DIPENDENTI PUBBLICI CHE LA NAZIONE DEVE MANTENERE, Polizia, Carabinieri, Finanza, Forestali, Vigili Urbani, Polizia Provinciale, Guardie Ecologiche, Polizia Penitenziaria, oltre a quelli che dici tu, quanto costano allo stato???
se il problema è la frammentazione in tanti amministrazioni, e la relativa inefficienza economica e, in parte operativa, sono d’accordo….sulla evenutale quantità, nel senso di numero del personale, non sono d’accordo. Non siamo tantissimi, e soprattutto siamo male utilizzati
forse non si tratta di essere male usati…..
le sembra normale che ci siano tante forze dell’ORDINE ?? lei sa quanti siete ?? se vuole glielo dico io
via i pagliacci dal parlamento,
dobbiamo guardare agli interessi di un popolo
ke sta soffocando soppresso dalle ingiustizie
di banditi ke hanno in mano il potere…
caro beppe organizziamo manifestazioni
e movimenti e saremo sempre di +!!!
La preoccupazione grande era la grande fuga di capitali all’estero…. credo sia ora che comincino a prendere in considerazione la possibilita’ di fuga degli italiani all’estero causa palle piene di pagare i privilegi di chi prende 18.000 euro mese….
Bertinotti… paladino degli operai e della povera gente…ha qualcosa da dichiarare a sua discolpa o pretendiamo che le piccole e medie imprese oberate da tasse piu’ o piu’ incostituzionali non diano piu’ lavoro a nessuno???
Non difendete il precedente governo oh popolo che osteggiate i “comunisti”… l’irap il sig. berlusconi non l’ha abbassata di neanche mezzo punto e la sempre definita una tassa ingiusta… ma che rappresenta una grossa entrata per lo stato…
Sig. Grillo il biglietto a 40 effettivamente…
cmq…. saluti a tutti e fate nda cazz ve pare!!!!
Saluti
SE VINCE IL NO LA DESTRA VA IN FRANTUMI E BERLUSCONI E’ FINITO
COMINCIAMO A VOTARE NO AL REFERENDUM:SEL IL NO VINCE LA DESTRA VA IN FRANTUMI E BERLUSCONI E’ FINITO
MMM…
Beppe..
con quello che proponi..
la veggo buia..
molto buia..
non è accentrando o accorpando senza criterio..che si risolvono gli sprechi..
anche perchè certe figure non sarebbero sprechi se venissero utilizzate per il bene pubblico..
apportando competenza..per migliorare..
e non parassitismo..per stare immobili..
🙂
l’unico rimedio è snellire..e avere competenze specifiche sulle tante problematiche che affliggono comuni, province, regioni e stato.
Chiedo scusa per il piccolo OT, ma mi sembra doveroso informarVi.
Il nostro caro amico Faustino, ha proposto di ridurre le settimane di lavoro in
parlamento a tre settimane, concedendo una di riposo, motivandola con la
presenza dei deputati provenienti dall’estero.
Ora, considerando che la settimana del deputato parte dal Martedì (non ho
idea del perchè?) e termina il Venerdì pomeriggio, con la proposta fatta dal
presidente della camera dei deputati, un onorevole sarebbe impegnato per
circa 10,5 giorni…
Credo rientri nella politica del “Lavorare tutti, lavorare meno”, questo spiega anche l’aumento di personale al governo…
Insomma non è facile star dietro a tutta questa voglia di lavorare dei nostri dipendenti.
La conclusione è una sola, andare a lavorare in parlamento, che sembra essere un posto dove il lavoro non manca, spcialmente ora che bisogna recuperare tutti questi giorni perduti.
Ma se vinciamo i mondiali tutto si risolverà, compresa calciopoli e il debito pubblico.
Allora cosa aspettiamo?
Tutti in parlamento a tifare per gli azzurri!
Forza Ita.. ehm, FORZA AZZURRI!!!
🙂
A ME QUELLO CHE FA PAURA E’ CHE BOSSI HA AVUTO IL POTERE DI METTERE MANO ALLA COSTITUZIONE, E I SUOI EX ALLEATI L’HANNO ASSECONDATO PER PAURA CHE USCISSE DALLA MAGGIORANZA, SPERO CHE GLI ITALIANI DOMENICA VADANO IN MASSA A VOTARE “NO”!!!!
e allora comincia con un SI
col si regrediamo.
diciamo no.
grillo sono con te
I mali dell’Italia sembra debbano essere ascritti esclusivamente al modello costituzionale che questo Paese si è dato dopo il ventennio di sospensione dei diritti fondamentali perpetrata dal fascismo. Mi sembra ovvio che per criticare la Costituzione sia necessario non dico studiarLa ma almeno leggerLa! I Suoi articoli (a differenza di tante leggi o di tante “istruzioni per l’uso”) sono comprensibili da parte di tutti anche senza la mediazione di SPECIALISTI. Provare per credere! E’ vero, per le modificate situazioni della società globale, tutte le leggi fondamentali degli stati debbono essere aggiornate. Ma non secondo gli interessi di qualche “FURBONE”!! Sono sufficientemente Adulto e Vaccinato per ricordare i vari tentativi di colpi di stato perpetrati da alcuni di COSTORO (vedi SIFAR, SOGNO, BORGHESE, ROSA DEI VENTI, GELLI). Non dimentico neppure che dagli anni ’50 in poi in questo Paese si sono susseguiti scandali di ogni genere (vedi ANAS, TABACCHI e BANANE) passando per varie commistioni di poteri occulti o meno nei quali personaggi come Ortolani, Carboni, Sindona, Calvi ed infiniti altri in un turbinio di efferatezze di ogni tipo e con la complicità di UOMINI POLITICI e di alti MAGISTRATI hanno impedito – ahimé – lo sviluppo di questo Paese. FORZUTI D’ITALIA UNITEVI! Allevati come cloni sono addestrati a distruggere lo stato di diritto! Di ARMI ne hanno a iosa: TV, Giornali, Calcio, Banche, Assicurazioni, Avvocati difensori Senatori, Avvocati difensori Deputati, Immunità Parlamentari ecc..
Ho il sospetto che l’AMMODERNAMENTO DELLA COSTITUZIONE voluta da COSTORO sia finalizzata alla difesa dei loro noti AFFARI.
Bisogna conoscere la COSTITUZIONE ITALIANA prima di esprimerne il dissenso! Quando ciò avverrà Ciascun Cittadino potrà esprimere in piena maturità il Suo parere. Continuo a temere gli irresponsabili AZZECCAGARBUGLI che, approffittando dell’ignoranza del “popolo” arringano all'”ammodernamento della Costituzione”.
Dopo il referendum si potrebbe iniziare a raccogliere le firme per una proposta di legge popolare per il cambiamento della costituzione.
“Ho consegnato a Simeoni diversi milioni di euro: me li chiedeva lui, in modo sempre più pressante. Guarda, mi diceva, che tanto anche tutti gli altri imprenditori pagano”, ha raccontato Anna Jannuzzi in un interrogatorio
Sono queste le prime frasi di Lady Asl, Anna Iannuzzi, rese note alla stampa dall’aprile scorso
__________________________
ecco perchè la macchina amministrativa italiana non funziona.
CORRUZIONE, MALCOSTUME, sulla pelle dei cittadini.
Risaniamo QUESTO, prima di ogni altra cosa!
GRANDE BEPPE!!!!!!!!!!!!
grazie
francesco
Hai ragione io vivo in Sardegna dove siamo passati a 8 province immagina lo spreco, alcune province hanno meno abitanti di un quartiere di Milano.
La tua logica beppe non la comprendo
Se non si metteranno mai daccordo allora votiamo sì. di fronte al dato di fatto dovranno finalmente darsi uhna mossa.
quanto ai guiai che causerebbe la riforma sono perplesso, io non credo che possa davvero andare peggio di così.
in questo paese la corruzione è dilagante, sono in grado di anticiparti i prossimi vincitori di almeno tre dottorati di ricerca e altrettanti concorsi pubblici, io e mia moglie ci confrontiamo con una realtà (dico noi perchè forse per voi non è così) nella quale gli amici dei politici fanno e disfano qualunque cosa. questa riforma ha il grande pregio di costringere i politici a diminuirsi di numero, spero che tra quelli che caccieranno via ci sia almeno una testa di c..o
votiamo sì e smettiamola di farci usare, il precedente governo ha fatto una riforma, disfare non serve cerchiamo almeno di essere costruttivi, quanto a salvare il sistema vigente vi faccio notare che è i sistema vigente che ci ha portati al debito pubblico ai ladri in parlamento alle puttane sui giornali come se non ci fosse nulla da scrivere di serio. ciao a tutti
VOTATE SI’
VOTATE SI’
e comunque, no perchè se no la costituzione contrasterebbe coi 12 principi fondamentali e con l’art 139 (o 138): l’art114 é stato cambiato distinguendo repubblica e stato, che finiscono per non essere la stessa cosa, perciò ambiguità.
federalismo? ma se la forma repubblicana non può essere fatta oggetto di riforma costituzionale, e oltretutto la repubblica è UNA ED INDIVISIBILE.capisco che é un discorso discutibile (si potrebbe dire che è per questo che la cost si cambia) ma il rendere ambigua la costituzione mi puzza, e l’ambiguità é pericolosa, la storia ce lo insegna.
la costituzione nuova mi fa paura, se facevano un colpo di stato sarei stato più tranquillo…
“Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”
Caro Beppe,
stavolta non ci hai preso, e stai andando contro la storia e la cultura dell’Italia, e di cio` che c’era nella penisola prima che l’Italia esistessere come nazione. Siamo sempre stati un popolo di campanili, dialetti e differenze. Abbiamo vissuto il nostro apice culturale ed economico nel periodo che nei libri di storia e` chiamato “L’Italia dei Comuni”!
Gli italiani non accetteranno mai di accorpare i propri municipio o le proprie chiese o le proprie piazze (figuriamoci, ci sono rivalita` pure fra frazioni e quartieri dello stesso comune…).
Si puo` snellire la burocrazia romana (molti italiani non ne vedono l’ora). Si possono eliminare le province (ma voglio vedere la reazione dei burocrati), ma sarebbe semplicemente impossibile ridurre i comuni anche solo dell’1%!
Saluti,
Marco Leopoldi
Mi veniva in mente una cosa: l’istruzione se la dovrà gestire da sé ciascuna regione, giusto? Ora, se ciò dovesse essere messo in atto non si avrebbe un caos per parecchi motivi? Ad esempio i titoli di scuola: se qualche regione adottasse titoli diversi per corsi quasi uguali e lo spostarsi da una regione all’altra per lavoro si trasformerebbe in una “Odissea”. Tanti ragazzi che non trovano lavoro al Sud pur avendo ottimi titoli scolastici rischierebbero di non trovare lavoro neanche al Nord o al Centro.
Io voterei no
Vedi a cosa serve la disinformazione? ma stai scherzando? ma non esiste proprio, i titoli di studio saranno sempre uguali per tutta Italia, così come la sanità, se hai bisogno di andare al San Raffaele di Milano che è uno degli ospedali più noti, anche se abiti a Trapani o Perdasdefogu in Sardegna, lo potrai fare, purtroppo la disinformazione che fa la sinistra è molto grave,il si è una opportunità più unica che rara di mandare a casa molti e inutili parlamentari, snellire le procedure, non ci saranno più i passaggi dalla camera al senato per 4 volte, sarà la camera a legiferare e il senato si interesserà delle regioni federali, ogni regione avrà la sua polizia amministrativa e l’esercito sarà sempre sotto lo stato, questo per dire alcune delle modifiche, poi se vai a leggere sul sito del governo, troverai tutto.
Bè, dire che i titoli di studio saranno sempre uguali è inesatto. Con il passare dei tempi si creano nuove specializzazioni e si creano nuovi titoli, soprattutto negli Istituti Tecnici.
Un esempio di oggi:
Ragioneria: esistono Progetto Mercurio (specializzati in informatica), IGEA, Specializzazione in Commercio Estero, Istituto Tecnico Turistico e altri titoli… una storia simile per elettrotecnica, poi se vuoi preciso.
Tutti riconosciuti in Italia senza problemi. Se vuoi te ne cito altri. Con l’avanzare del tempo i titoli aumenteranno e se ciascuna regione dà un nome per sé è un bel macello.
A quale portale ti riferisci?
Sono d’accordo con Grillo quando parla delle tre macroregioni federate Nord, Centro, Sud con ampi poteri sia politici che fiscali (tasse che rimangano per la maggior parte nel luogo dove vengono pagate) e la conseguente drastica riduzione dell’ apparato dello stato centrale, questa sarebbe la soluzione ideale e corrisponde più o meno a quella lanciata circa quindici anni fa dal professor Miglio.
Io però votero si perché secondo me sarebbe il primo passo verso qualcosa del genere, se passasse il no ho la sensazione che per altri 50 anni o più non se ne farà nulla.
Beppe,
calmati…tu dai il colpo sia al cerchio che alla botte…
prima cosa:il numero di parlamentari garantisce la rappresentanza…avere un parlamentare ogni 600000 persone non mi sembra uno sproposito.
secondo come fai a fare l’antitav,il noglobal da 40 euro a biglietto e poi proporre l’abolizione delle rappresentanza locali..e udite udite l’istituzione di tre macroregioni…manco fossi della lega!
io sono marchigiano e non emiliano,romagnolo o umbro..chiaro?
datti una calmata e rifletti.
quando magari poi farai spettacoli a 10 euro (prezzi popolari) e non usufruirai dei condoni fiscali magari sarai credibile….
giustissimo
Occorrerebbe prevedere solo una camera. Non è più necessario, visti i tempi, il bicameralismo bilanciato o sbilanciato che sia. Una sola camera basta ed avanza. Solo il senato, con accesso dopo i 30 anni di età. Via i senatori a vita: Dopo 75 anni in pensione comunque. Come si fa a chiedere ad una persona anziana di oltre 80 anni di stare in piedi fino a tarda notte (vedi ultime elezioni dei presidenti delle camere)? Nè è pensabile che questi rispettabilissimi dipendenti dopo i 75 anni siano efficienti. La diminuzione senile delle capacità intellellettive è una cosa tanto naturale quanto inevitabile. L’unica cosa evitabile è che facciano danni votando una legge sbagliata.
incredibile come ci sia perfetta attinenza fra i due programmi istituzionali!!
Bravo Aleandro Baldi, le persone serie hanno buona memoria.
Chi contesta il sig. Grillo è uno schierato e schiavo del sistema, dove sicuramente avrà i suoi parenti imbucati a suon di raccomandazioni…levatevi il collare cani il padrone ormai vi conosce ah ah. Cossutta deve fare la fine del sorcio….doveva essere processato x alto tradimento ricordate ??????
FABRIZIO LILLI SEI UN MINCHIONE
SE CREDI CHE CHI NON LA PENSA COME TE SIA DA OFFENDERE ALLORA TI SERVO SUBITO, STUPIDA TESTA DI CAZZO MARCIO!!!!!!!!!!!!!!!!
Idea mica male, e dovrebbe esistere UN Referendum -almeno nelle regole generali- non il Ref costituzionale e quello Abrogativo: invece, quel che vale per un referendum abrogativo non vale per il costituzionale: e se -come voleva Bottino Craxi RIP- facessimo ANCHE il Referendum propositivo? Ci inventiamo il quorum piu’ la maggioranza qualificata ammesso che votino uomini e donne in quote ragionevoli??? Non ti pare una vaccata che le regole di massima per il referendum in quanto tale siano tanto elastiche?
GUARDA MENO TV
Posso dire che se Prodi potesse avere le prerogative di cui sopra, io ci metterei la firma? (e infatti ci metterò il Sì al referendum). Secondo me siete ossessionati dal Berlusca a livelli patologici. Io nemmeno lo considero più. E magari ci fosse già la Costituzione nuova con Prodi!
(AGICOS) – Roma, 22 Giugno 2006 – Ore 18,17 – INCHIESTA POTENZA: LE ANCIPAZIONI DELL’ESPRESSO SU TINO (DIR. GEN. AAMS)
Diffide e denunce da parte del parlamentare di An Proietti Cosimi e dal direttore dei Monopoli Giorgio Tino; replica dell’Espresso (solo “diritto-dovere di cronaca”). Materia del contendere: due articoli del settimanale che il pubblico potrà leggere domani ma il cui testo è stato anticipato oggi. Su Giorgio Tino l’Espresso pubblica un pezzo in cui scrive: ”Tino e la sua compagna, Anna Maria Barbarito, secondo il pm, devono essere rimossi dall’incarico…” Il gip di Potenza – prosegue il settimanale – “li interrogherà nei prossimi giorni prima di decidere. Intanto il viceministro Visco ha chiesto a Tino una relazione e ha disposto un’inchiesta sulle slot”. Il settimanale afferma, tra l’altro, che per il pm “il caso esemplare del modus operandi del direttore dei Monopoli sarebbe rappresentato “dallo scambio di favori instauratosi tra il Tino e Vincenzo Fortunato, (allora) capo di gabinetto di Giulio Tremonti” (ed oggi capo di gabinetto di Di Pietro) per “bloccare la revoca di una ricevitoria del lotto di Rossano Calabro”.
agicos – 22/06/2006 – mf
io ci sarò e ho già 4 amici disposti a venire!
BRAVA!
Importante!!!
In relazione al prossimo referendum sulla costituzione consiglio vivamente a tutti di leggersi il seguente articolo!!!
http://www.disinformazione.it/modifica_della_costituzione.htm
Che forza, che costanza Beppe.. complimenti davvero !!
Purtroppo, temo, la Costituzione non è un problema verò, ma l’ennesima scusa per regolare i conti tra fazioni.
Per questo non andrò a votare – non sono più affari miei.
PS: se il centrosinistra continua a giocare di rimessa non andrà lontano.
Beh, come la nazionale del resto…
Ogni tanto mi domando se i politici pensino davvero che gli italiani siano
una massa di imbecilli.
Per esempio:
anzichè tagliare il numero di parlamentari a partire del 2016,
perchè non si tagliano drasticamente da SUBITO lo stipendio,
compresi quelli di portaborse, consulenti e compagnia cantante?
Non sarebbe questo un gesto concreto di buona volontà?
Mah…
Buona serata a tutti.
Giovanni
http://www.basilicatanet.it/news/article.asp?id=438938ROMA, 19.05
Pdci: Armando Cossutta si dimette dalla presidenza
22/06/2006 19.05.00
[Italia/mondo]
(ANSA) – ROMA,22 GIU – Armando Cossutta si dimette dalla carica di presidente del Pdci: ‘una decisione molto meditata e sofferta per chi come me ha fondato il Pdci’. Per Cossutta si tratta quindi dell’ultima tappa di un percorso politico che negli ultimi tempi aveva visto crescere gradualmente il suo dissenso con la linea politica del vertice del partito. Per il 1 luglio e’ ora in programma la Direzione del partito, in cui si discutera’ del ‘caso Cossutta’, e c’e’ chi spera in un ripensamento.
************************
Speriamo di no RINNOVARE….PER UNIRE!
A proposito di quello che scrive il simpatico Paolo Bottaro…noi simao una penisola, ma nell’ottica di una Europa unita, siamo certi che nelle zone di confine non potrebbe essere piu’ razionale pensare a entità amministrative (scusate il burocratoide, ma non saprei come chiamarle regioni, province, dipartimenti…??) Trans (frontaliere)? Opinioni gradite (sebbene io pensi che ai concittadini francesi, austriaci ecc non importi nulla..boooh)..commenti graditi.
Oooh! Finalmente, dopo un certo tempo, di nuovo un post in cui io, nel mio piccolo, concordo con Grillo!
Al contrario di Beppe, però, io voto Sì, contro le indicazioni del CSX che ho votato (e rivoterei). Il motivo è scritto nel messaggio stesso di Grillo: se vince il Sì, si metteranno cmq d’accordo e ci metterano una pezza su qualche distorsione della Costituzione approvanda (per me sono più i punti positivi che i negativi). Se vince il No, invece, temo che rimarremo al palo per decenni a venire. E i problemi indicati da Beppe rimarranno e peggioreranno…
il post è bello, le idee sono come sempre innovative, è vero, a che servono le provincie??
…ma tutto ciò implica una rivoluzione che ha da venire. io preferirei mettere un tetto agli stipendi agganciato all’inflazione…
davide
fabio da vienna.
Io ho gia’ votato per posta sono passate piu di 10 giorni, perche per gli italiani residenti fuori si vito per posta e non e# male ,ma quanto costa per i circa 3 milioni di italiani fuori italia ,forse e meglio andare al consolato per votare ma no si vota per posta il frencobollo era molto bello con noemi campbell. non so se e# meglio il si o il no ma e# meglio cambiare qualcosa,quello che penso che per un italia migliore per tutti anche sec e una politica molto sottile ed e fatta da politici che fanno il loro lavoro molto bene in ambi gli schieramenti. lo sgolan e tagliare ma che cosa se gia hanno mangiato tutto e sono come delle cavalette, penso che per tutti e# un diritto di andare ha votare che in certi paesi non ce. e anchenel nostro paese molto tempo fa non tutti votavano, anche se la tendenza e negativa ,con un po di confusione, ma sarebbe meglio cambiare qualche articolo della costitizione e non solo della costituzione ,penso che tu parli molto bene ,ma penso che tu hai la pancia piena e te lo puoi permettere, io invece no non ho un sito un blog sono un comune italiano che per sbarcar il lunario sta fuori il suo paese perche in italia quando superi i 30 anni se vecchio ma senza pensione, secondo i differenti schieramenti e# meglio uno straniero che un italiano perche costiamo troppo ma non mi sembra, se paragoniamo con i famosi paesi poveri ,forse i nostri concorenti ha basso costo con molte industrie portate fuori con l#arcordo del sindacato ed altri della compagnia. forse e# una critica che non serve, ma non so ma e# molto interessante vedere i nuovi cosa farano per noi oggi la nazionale ha vinto 2 a zeco con i cechi, poi la tua famosa battuati invito tutti a pranzo e una bufalla, oh come se dice a roma sei un sola, ricardati er passato . e buono che fai delle critica in ambi gli schieramenti, penso che questo e’ molto positivo, ieri c’era bush a vienna e c’era un po di casino non capisco gli anti per tutto , un saluto da un romano
Beppe hai dimenticato di citare le municipalità (ex circoscrizioni) i cui componenti hanno diritto ad un compenso mensile di 1400 euro contro i precedenti e più contenuti gettoni di presenza.
grillo continua a gufare intanto l’italia ha vinto ancora!!! e domenica dalle regioni che pesano uscira un bel si dal referendun… intanto prodi corre ai ripari si alla pedemonta alla est est di milano! come mai???? e ai suoi alleati verdi cosa dira. il governo di centro sinistra in lombardia deve fare la politica di berlusconi se vuole il voto e che voto!
Al solito, si sono limitati a spiegare pochissimo.
Al solito, il morbo di questa Italietta ha attivato le sue antenne e ha colpito, a colpi di vota così e vota colà, senza spiegare ai cittadini.
I nostri politici a forza di stare lontani dal popolino hanno fondato il parlamentarismo regio assoluto, con loro Re intoccabili.
Io non ho ancora capito cosa votare. Ero propensa per il NO, ma mi mancano spiegazioni, contro spiegazioni, e in giro non ne trovo a sufficenza, un dibattito serio. Non lo so (ancora).
p.s. Grillo, per fare le riforme che dici te devi sì cominciare a dirlo ora, e forse tra un paio di generazioni i giovani di oggi lo faranno
A tutti quelli che voteranno NO,
ma vi siete mai informati su quello che verrà realmente cambiato della Costituzione? (o vi fidate così ciecamente dei vostri politici?)
Non vi rendete conto che per modificare la costituzione ci vogliono tantissimi compromessi? Questa modifica della costituzione non sarà perfetta, ma almeno la GOVERNABILITÀ(presidenzialismo), l’EFFICIENZA(federalismo) e lo SVECCHIAMENTO della politica sono state imbastite.. votare NO e riprendere tutto d’accapo significa VOLER NON MODERNIZZARE L’ITALIA!!
http://www.geocities.com/comdirel/rev_cost_confronto.htm
Chi VOTA Sì non è necessariamente di destra, vuole soltanto il cambiamento e vuole che la sinistra lo corregga e lo continui (e solo votando SI lo farà).
La sinistra massimalista ha già detto NO a qualsiasi riforma, come ci si può illudere che sarà possibile modernizzare la Costituzione votando NO?
http://www.giovanivotanosi.com/volantini/8_BUONE_RAGIONI_BN.gif
OT sul caso Piero Ricca.
Quello che reputo più grave, in un fatto di per se di assoluta gravità, è l’ assordante silenzio dei media.
Molto probabilmente è la vergogna che provano perchè un privato cittadino si è preso l’ onere di fare il loro lavoro, cioè PORRE DOMANDE.
A nessun direttore di giornale o TG, credo abbia sfiorato minimamente l’ idea che tutto questo poteva accadere a uno qualsiasi dei loro giornalisti con un pò di amore verso il proprio mestiere. Guardate le pagine dei giornali sul web, si trova spazio per “notizie” come concorsi di bellezza, formazioni di squadre di calcio e il Nulla su un abuso di potere e sulla uccisione della libera informazione.
Il silenzio di oggi grida alla morte del giornalismo italiano.
Cari “giornalisti”, prima o poi il Cappello si sfonderà e sarete “scoperti”.
Vorrei esprimere il mio disgusto verso questa Vergogna stendendo dal balcone un foglio di quotidiano. Chi ci sta?
Una cosa da cui cominciare e della quale nessuno parla: il referendum. Quello che Capezzone e Ruini ci hanno sfasciato con i loro futili bisticci (magari non tanto futili ma il referendum è più importante della legge 40: il referendum interessa tutti i cittadini, e ne abbiamo bisogno per riformare democraticamente il paese) Aggiustarlo sarebbe semplice, è strano che nessuno abbia fatto questa proposta: lasciare il quorum com’è adesso con la maggioranza della metà più uno dei votanti, ma prevedere che se il quesito raggiunge la maggioranza dei 2/3 il quorum non sia più necessario.
Ricapitolando: si vince col quorum (metà più uno degli aventi diritto) e la maggioranza assoluta dei votanti, oppure con una maggioranza dei 2/3 senza quorum. Così la trappola dell’astensione non può scattare e si sa che quando non ci si può astenere comunque a votare ci va più gente.
PARI PARI IL PROGRAMMA DI LICIO GELLI E LA SUA P2 QUESTA PROPOSTA ANTI-DEMOCRATICA.
Il manifesto, il quotidiano fondato da Luigi Pintor, è in crisi finanziaria. Occorre un contributo economico forte e rapido perché resti in vita e nelle edicole. Per non chiudere il giornale deve avere in cassa entro settembre 1,5 milioni (non da prestiti). Già questo basta a dire che non è facile.
Il manifesto è noto per la dicitura “quotidiano comunista”, ma questa rivendicazione orgogliosa delle origini non rende giustizia alla realtà di questo giornale che negli anni ’60, mentre il Pci accettava senza proteste la repressione sovietica contro le riforme nei paesi dell’Europa orientale, dava voce e sostegno ai dissidenti. Un giornale che è sempre stato pronto a criticare le gesta della sinistra moderata ma non ha mai inseguito il suicidio politico del non voto o del sostegno a gruppetti estremisti. Una delle poche voci della sinistra che riesce ad unire la critica al liberismo economico a posizioni libertarie nei diritti. In un certo senso, nonostante l’attributo “comunista”, il manifesto è più moderno di molti degli altri quotidiani italiani che si definiscono di sinistra. Per questo ritengo che aiutarlo a superare questa crisi sia nell’interesse anche di chi non si definirebbe mai comunista o marxista.
Certo è che è difficile trovare tutti questi soldi. Io, nel mio piccolo, domani manderò via conto corrente 100 euro (chi volesse contribuire, può farlo con un versamento al cc 708016 intestato a “il manifesto cooperativa editrice arl” via Tomacelli 146, 00186 Roma). Ma certo queste offerte individuali da sole non basteranno a risolvere il problema.
Non sarebbe male se tutti i parlamentari della sinistra cosiddetta radicale contribuissero con 1000 euro a testa, se li possono permettere e si metterebbero insieme 110000 euro, mica poco. Se poi i quotidiani di centrosinistra come Repubblica parlassero della situazione critica del giornale, si potrebbe creare un’area di solidarietà ed aiuto ben più vasta. Ma se non lo faranno, impegniamoci almeno noi
beppe entra in politica!!!
se ti candidassi a sindaco di napoli sono sicuro che avresti preso + voti di tutti!! fonda un tuo partito… comici x la liberta… tra tanti politici che farebbero meglio a fare i cabarettisti spiccheresti tu cabarettista che avresti fatto meglio a fare il politico!
…intanto da parte del sig.BERLUSCONI continuano ad arrivare lettere per posta invitando al SI del referendum.
Gia gli ho mandato indietro a mie spese il libretto della sanità che a soldi spesi loro non sanno niente…e il convertitore euro ma non mi ha risposto nemmeno con una riga,,,ora sono stufo di ricevere corrispondenza da quest’essere.
Caro Beppe forse ti sei dimenticato della enorme pletora di inpiegati regionali, provinciali, comunali che in fondo non è che siano proprio tutti necessari (forse ne basterebbe la metà).
Quanti comunali ha New York e quanti la nostra Genova.
Non vale la pena di liberare un pò di risorse economiche cominciando a ridurre questi sprechi clientelari????
Sulla drastica riduzione di parlamentari sono daccordissimo almeno del 50%
eliminazione dei rimbosi spese e costruzione di un sistema residenziale a Roma dove ospitare i politici in trasferta altro che Suite al Hilton pagate da noi(mono locali ovviamente estetici non siamo più all’epoca di Stalin non esageriamo)
come portieri una 30 di cani addestrati a non farli uscire di li se non per recarsi in sede parlamentare.
telefonini di stato sotto perenne controllo di una commisione di controllo sulle intercetazioni
(se fai il politico rendi conto fino al ruttino che tiri al tro che inmunità)
la divisione in tre macro regioni mi sembra un pò drastica ma l’accorpamento di regioni più piccole forse è più auspicabile.
accorpamento dei comuni con popolazione inf ai 1500 abitanti.
daccordissimo con l’eliminazione delle comunità montane ecc.
eliminazine di tutti i diversi tipi di tasse tassuccie bolli imposte ecc. ecc. ed introduzione di un unica voce se possibile al massimo 2 con nomi tipo “Tasse” o Contributi Predidenziali” (eliminiamo i vari IcI Ilor Irpef Imps ecc.)
in modo da vedere l’indice di incidenza reale del fisco sullo stipendio senza dover fare donti dal comercialista.
eliminazione sistematica di tutti i balzelli che mantengono notai(vedi aacquisto case e vendite macchine), avocati ecc. ecc. con uffici del registro comunali in cui ufficiali pubblici accertano la veridicità delle dichiarazione (la vera auto certificazione insomma)
chi più ne ha più ne metta
saluti Paolo
perdonami ma non capisco , portale di riferimento
?
Bene Aiutatemi ad ampliare il portale con idee per risvegliare l’Italia…
io credo che prima di esprimerci con cognizione di causa sul cambiamento della costituzione noi italiani dovremmo conoscerla……….forse la colpa principale della nostra classe politica in toto è proprio quello di mantenerci nello stato di torpore mediatico con i loro teatrini senza farci veramente capire quali sono i nostri diritti e “doveri”…e quali sono i loro veri obiettivi nel rpoporre leggi ed emendamenti
I cittadini insieme indubbiamente hanno grande potere: IL VOTO (possibilmente con preferenza obbligatoria, slegando così la preferenza dalla posizione che questo ha nella lista preconfezionata dai partiti), L’ASTENSIONISMO o SCHEDA BIANCA o NULLA (per me considerati come insoddisfazione per chi governa). Purtroppo questa insoddisfazione non serve a nulla, anzi accresce il potere dei partiti(MENO VOTI STESSI ELETTI). Si potrebbe ridimensionare il numero dei parlamentari (rispecchiando così la realtà dell’elettorato SOVRANO)nominando solo i candidati che hanno raggiunto il numero di voti indispensabili per poter essere eletti, lasciando vuoti i posti che rappresentano gli insoddisfatti. Così facendo i partiti avrebbero tutto l’interesse di non rendere i cittadini (insoddisfatti)e quindi portarli al voto. Questa riforma ridurrebbe le spese e moralizzerebbe di più la politica. Non vedremmo più i vari partiti che dopo le elezioni si perquotono il petto dicendo “E’ colpa nostra se l’elettore è disinteressato al voto. Dobbiamo cercare la soluzione, per l’intresse di tutti e del paese” (DI”TUTTI” VA INTESO DI TUTTI NOI POLITICANTI). Questa frase detta con eletti dimezzati calzerebbe proprio!!! QUESTA SAREBBE PROPRIO UNA VERA RIFORMA SENZA AGGIUNTA DI COSTI, ANZI DI RISPARMI. I PARTITI PER AVERE UNA RAPPRESENTANZA NELLE ISTITUZIONI DOVREBBE VERAMENTE MERITARE IL NOSTRO “CONSENSO”.
che due COGLIONI che mi fai grillo…
smettila di fare il politico !!!!!!
cazzo sei un comico giullare !!!!
FAMMI RIDERE
Secondo me Grillo non fa politica ma sta solo facendo luce su quello che e’ la nostra classe politica che non fa altro che portarci in uno stato confusionale.Certo ha le sue idee e meno male.Trovo che sia giusto e legittimo.quindi Pietro posso solo dirti che il tuo commento e’ fuori luogo quanto inutile su questo blog.
Per riformare la Costituzione ed evitare che i politici la costruiscano a proprio uso e consumo bisogna eleggere una Assemblea Costituente di padri costituenti, che dopo averla fatta non si candidino agli organismi elettivi, come Parlamento nazionale, regionale….
Alberto Zennaro
Eh, sono d’accordo con te, con Kossiga e con Chavez…siamo in pessima compagnia :-))
ora aspetto…
La mia paura, come quella di tanti cittadini, é che con la scusa di cambiare la costituzione per la sua inadeguatezza e per un miglioramento, vengano cambiate quelle garanzie che in 60 anni di repubblica sono state applicate.
Vedi il tentativo di eliminare la clausola inerente il ricostituirsi del partito fascista, la libertà di culto e religione, l’ugaglianza davanti alla giustizia, la scuola per tutti, l’assistenza sociosanitaria e via via su quei valori che nel tempo ci hanno portato ad uno stato di benessere impensabile 60 fa .
La mia paura é che alla fine, nel meccanismo del cambio, spostino una virgola, cambino una vocale, omettano una frase e senza fare troppo rumore, con il nostro consenso referendario, ci ritroviamo con una restrizione delle libertà personali e con un’affermazione di valori lontano dal nostro stesso interesse.
Fino a che non ci saranno uomini giusti ad interpretare lo spirito civico nel suo senso più alto, preferisco una costituzione con qualche acciacco piuttosto che una moderna rivolta alla valorizzazione del potere e del dio denaro. Inoltre ritengo che il fatto che l’apparato sia ferrigginoso in un periodo storico così drammatico, diventi una garanzia di libertà: meglio un potere ingestibile che un potere in mano a pochi. Fino a che non ci sarà una coscienza diversa
Giusi Delvecchio
mi domando xche vengano censurati commenti che contengono un piccolo sfogo… invece si lascia la parola a persone che paragonano re ubu e calderoli a De Gasperi e Togliatti… oramai saranno 30 anni che non smettono di rivoltarsi nella tomba!!
Si alla clonazione… dovremmo clonare un po di questi grandi uomini del passato… non garantisco il risultato ma un tentativo andrebbe fatto!
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
http://media01.revver.com/broadcast/2885/video.mov/5859
___OGNI TRE SETTIMANE UNA SETTIMANA DI FERIE______
Tre settimane di votazioni e discussioni al mese. Poi una pausa di sette giorni. È la proposta del presidente della Camera Fausto
Bertinotti che dovrà essere discussa dai gruppi parlamentari. L’attuazione della regola ha un obbiettivo: facilitare il ritorno a casa degli eletti all’estero.
Ma se fosse applicata ridurrebbe l’attività di Montecitorio a 10,5 giorni ogni trenta.
MA COS’è LA DESTRA…COS’è LA SINISTRA…
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per tutti quelli che vogliono arrivare al voto, sapendo su cosa andranno a votare, ho appena mandato via mail il testo (pubblicato dal ministero degli interni)della costituzione attuale ,articolo per articolo, confrontato direttamente col testo riformato, allo staff del blog, chiedendo gentilmente di pubblicarlo, visto che io, per come è configurato, non posso postarlo.
ora aspetto che il signor grillo lo pubblichi.
credo sia per lui un atto dovuto di onestà verso tutti i bloggers.
non può dire un no senza far comprendere i motivi del no.
quantomeno, renderà consapevoli tutti quelli che ora sono indecisi.
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ciao a tutti.
la costituzione va cambiata, non c’é dubbio,o meglio aggiornata, e non c’é dubbio che a cambiarla dobbiamo essere noi cittadini, dal momento che la sovranità é nostra, e non del nano o dei dipendenti vari, ma di noi tutti assieme come dice uno dei principi fondamentali della stessa costituzione.
Problema: come si fa a mettersi d’accordo in 57 milioni quando si fa spesso fatica a mettersi d’accordo in 2?
così su due piedi me ne vengono 2: o si trova un modo riunendo le menti e si cambia radicalmente modo di pensare e di fare politica, ma é complicato,o qualcuno fa un colpo di stato facendo decadere ogni problema di legittimità(estrema possibilità ma avrebbe un effetto che si potrebbe considerare positivo: dare una “smossa” e risvegliare il senso comune e il buon senso(c’é mai stato in italia?).
Le problematiche che si affrontano, man mano che si affrontano diventano sempre più complicate (sarò io?), e finiscono tutte per concludersi con una parola, o meglio un’espressione: BOH!
uno finisce per chiedersi, dopo aver pensato a più problematiche di questo tipo: o sono troppo ignorante per pensare e riflettere su queste cose, o, come ipotizzò J.Rifkin, stiamo percorrendo un climax che ci porterà presto ad uno spartiacque entropico incredibile.
Scusate la mia visione anti-utopica decadentistica. se qualcuno riesce a darmi prove concrete del contrario esse sono bene accette.
Caro Grillo, voterò anch’io No al referendum ma questa volta non sono d’accordo sul tuo giudizio sulla Costituzione:il problema dell’Italia non è la Costituzione. Il fatto che sia vecchia non vuol dire nulla, per me va benissimo così com’e’ ed è un testo molto saggio ed equilibrato che pochi conoscono, anzi, andava ancora meglio prima della precedente riforma federalista! I padri costituenti erano gente di altro livello! Il problema non è che i deputati siano 630, il problema sono le leggi che fanno o che non fanno, la corruzione generalizzata nel paese etc…! Le colpe dello sfascio sono altrove, come ben sa chi frequenta il tuo blog…
Faccio un appello sincero alle persone oneste, democratiche e di buon senso, di destra e di sinistra. Lasciamo perdere Beppe Grillo.
Non abbiamo bisogno di predicatori e santoni da idolatrare. La mia insofferenza nei confronti di Beppe Grillo aumenta esponenzialmente ogni suo post. Lo dico da persona di sinistra (seppur liberale, come larga parte dell’attuale sinistra italiana purtroppo non è). Lasciamo che Beppe Grillo faccia il comico, e nient’altro. Gli riesce bene. Io ho pure un paio di suoi dvd. Ma per il resto, lasci fare ad altri: non abbiamo bisogno di un Beppe Grillo così come si mostra attraverso il suo blog.
Illiberale, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena, ponendosi in aperta contraddizione con la legge italiana e mezza tonnellata di convenzioni e trattati internazionali sui diritti politici, compresa la Dichiarazione universale dei diritti umani, al suo articolo 21.
Ignorante, quando pensa che il regime cinese abbia messo il suo nome nella lista dei contenuti da censurare attraverso Google. Ammesso che in Cina qualcuno sappia chi è Beppe Grillo, sarebbe bastato farsi aiutare da un nipotino in grado di usare un motore di ricerca per capire che aveva preso un granchio grande quanto la muraglia cinese.
Ridicolo, quando si arroga il diritto di andare dal Presidente del Consiglio a consegnare una sedicente “lettera di licenziamento” e uno pseudo-programma elettorale chiamato “Primarie dei cittadini” con toni apocalittici, dimenticandosi che la maggioranza degli italiani ha dato mandato di governare a Romano Prodi sulla base di un altro programma e che le primarie – quelle vere – ci sono già state, e vi hanno partecipato in massa oltre quattro milioni di elettori.
Populista, quando in un impeto di qualunquismo demagogico e antipolitico à la Berlusconi invoca addirittura l’estrazione
Il post del Grillo è meno insensato delle polveri effetto-seppia sollevate dai politici sui media: almeno fa delle proposte concrete, quelli si limitano a dire ‘se vince il si ci si accorda, se vince il no invece pure..’ e la cosa mi lascia disgustato.Io mi sto limitando a riflettere sul rferendum in sè: perchè per gli abrogativi è richiesto il quorum e una inequivocabilità di massima della risposta del cittadino mentre per un referendum costituzionale -ben più importante- ci chiedono il SI o No su una Macedonia incasinata di questioni??? (GENTE, ANDIAMO A DIRE SI o NO SU 50 -cinquanta- NORME FONDAMENTALI DELLO STATO concettualmente ”poco” correlate tra loro!!! come se in trattoria dovessi decidere, con un Si o un No tra vino rosso, bianco, caffè, torta e i primi e i contorni a piacere della cuoca, mentre i secondi son quelli, e se al trattore gira ti ingozza di grappa pure se sei astemio!!!!) E’ impopolare quel che dico (tutti vogliono ”tagliare” gli eletti nelle assemblee, mi pare che giochiamo agli amministratori delegati di una spa in crisi, e ne so qualcosa), ma le riforme dovrebbe farle un’Assemblea apposita, eletta da tutti i cittadini, magari con un tempo massimo prestabilito per arrivare ad un risultato presentabile agli elettori che però dovrebbereo a quel punto pronunciarsi su più quesiti. Non siamo piu’ nel 46, monarchia o repubblica: oggi le cose sono piu’ complesse e per quanto io sia coglione ed indegno (almeno il nano ti chiama per nome, senza indorare la supposta), vorrei che mi fosse lasciato il diritto di riflettere e MI FOSSE RICONOSCIUTO IL RISPETTO DI ESSERE UMANO, CHE, A VOLTE, NON PUO’ DECIDERE SOLO CON ”SI” E ”NO”MA DEVE ESPRIMERE SFUMATURE, DIVERSITA’, INZOMM’ UMANITA’.
I miei migliori ed umilissimi auguri a tutti Voi.
Abolire i Comuni?
E perché mai? Fanno un lavoro importantissimo.
Piuttosto parliamo delle regioni.
Qualcuno si è mai rivolto alla regione per qualcosa?
NO.
La regione serve a gestire la sanità e basta.
Ma la sanità può esser tranquillamente gestita dallo Stato.
Beppe quante belinate scrivi!
Cento comuni in tutta Italia!
Giusto. E intanto alla camera si riducono l’orario di lavoro, ma non lo stipendio. Fortuna che Bertinotti è comunista…
E io domattina mi alzo alle 5 per essere presente al mio posto di lavoro…Bastardi.
ma l’hai letto il testo?metà delle cose che dici è una boiata,l’altra metà è parzialmente scorretta o cmq tendenziosa.
(visto ad esempio che su queste seimila persone,cmq elimineresti tecnici e portaborse,e mi parli solo dei parlamentari,oppure la storia del 100% di autonomia che è una cazzata)
sai nel testo c’è indicata una cosa INUTILE alla tua vista..
che le prestazioni di base sono garantite dallo stato…ECCOLO IL WELFARE!!come mai non ti è saltato agli occhi?leggi prima di parlare..
Ciao Beppe, é un pò che ti leggo ma non partecipo più.
Sarà perchè sono parte in causa, essendo dipendente comunale di un comune di quasi 3.000 abitanti, ma se si pensa o si fà passare l’idea che diminuendo il numero di comuni, abolendo le provincie e creando tre sole regioni(….), si risolvano i problemi del nostro paese (che tra l’altro vede in questi piccoli comuni e nelle provincie, spesso il miglior “governo” in circolazione) si sia fuori strada.
Se quello che interessa è solo il mero risparmio di soldi,hai ragioni, ma se quello che si vuole è un miglioramento dei servizi e una gestione più accurata, mi sa che bisogna cambiare i punti da toccare.
P.S. perchè nessuno tra favorevoli e contrari a questa riforma parla dell’abolizione della possibilità di leggi popolari, unica vera cosa che se vincesse il si andrebbe contro i diritti dei cittadini. mha, non capisco??
Beppe, detto da uno che ti ha sempre difeso anche con i dissidenti, dovrebbe farti pensare(almeno spero), occhio a non cadere nel populismo berlusconiano.
Ciao Michele Martini
Lasciate postare solo ai no…hanno una fifa..hehehe…
sono troppo divertenti come cercano di autoconvincersi(di cosa poi..).
alessandra c 22.06.06 19:14
—————–
alessandraaaaaaaaaa…..
se non riesci a trovare un uomo, ricordati dei vibratori, eh!
Non ho ancora capito cosa sia giusto, votare si o votare no… ma una cosa la so, dopo che ci hanno chiamato ad esprimerci tramite il referendum sulla legge elettorale l’hanno cambiata.
A me sa di presa per il c..o!
Fanno sempre come vogliono fregandosene bellamente dei “datori di lavoro”.
Provate a farlo voi al lavoro…. vediamo quanto durate.
A seguito di questa riflessione penso proprio che non andro’ a farmi RIprendere per il c..o!!
P.S. Chi le paga le spese di queste prese per il c..o? indovinate un po’….
Siamo nelle mani di Dio… speriamo non applauda!!
Dal momento che probabilmente avete CENSURATO una frase riportata tra VIRGOLETTE, la ripeto. In mancanza, non è dato comprendere il senso della successiva domanda…. E per favore, non lascaitemi intendere che censurate le frasi riportate in un testo legale come il codice di procedura civile!!!
Il problema sollevato da Grillo è reale, purtroppo i rimedi proposti sono sbagliati. L’unico rimedio che risolverebbe i problemi è abolire il professionismo in politica! I sindaci, i parlamentari, i presidenti di regione, tutti i consiglieri dovrebbero fare una, massimo due legislature e poi dovrebbero tornare a casa, a svolgere un lavoro come tutti noi per il resto della loro vita. Invece c’è un riciclo continuo dei soliti personaggi…
Faccio un esempio: un sindaco non può più fare il sindaco dopo due mandati: al termine dovrebbe abbandonare la politica e tornare al suo precedente lavoro. Di fatto lui non vuole tornare perché si è abituato al potere e ha perso parte della sua professionalità; il datore di lavoro, pur conservandogli il posto ha assunto qualche giovane più preparato e meno costoso e quindi lo riassumerebbe controvoglia. Alla fine il partito ricicla l’ex sindaco nel consiglio d’amministrazione di qualche azienda pubblica (dei rifiuti, del gas, dei trasporti pubblici), lo manda a dirigere qualche ASL, in qualche cooperativa o in qualche ente culturale affine all’area politica di appartenenza, salvo poi ripresentarlo alle successive elezioni in un altro ente o al parlamento e così via fino alla pensione dell’ex-sindaco. Ecco che in questo modo si è creata una classe di parassiti inamovibile.
Una sola norma: una legislatura, massimo due e poi a lavorare in miniera!!!!!
Più si frantuma lo stato, più i costi crescono.
Già ora le regioni più piccole hanno costi amministrativi il 30% superiori alle regioni più grandi.
Con la riforma arriverà una stangata di tasse, sia statali che regionali da incubo.
La riforma è bisex, ci convivono 2 tendenze opposte: quella centralista per aumentare i poteri di B, quella secessionista per aumentare i poteri di Bossi
I 2 sono come cavalli attaccati dalla parte opposta di una diligenza
Roma tira da una parte. Il campanile dall’altra.
La diligenza si spaccherà
B fa il furbetto: aumenta i poteri delle regioni ma tiene i cordoni della borsa, quando è chiaro che un potere senza sghei è un potere da putei
Almeno la riforma dell’Ulivo era col fiscalismo regionale. Questa no
I 2 compari hanno giocato una commedia degli inganni e dire “poi si farà” non vuol dire nulla
L’unica realtà è che, se la cosa passa, le tasse rovineranno NOI, e saranno così grosse che l’ICI la rimpiangeremo
I furbetti sono stati bene attenti a non fare alcuna stima, anzi a dire che i costi erano zero. Mentono come respirano! Le stime vanno da 70 miliardi di euro a 277 miliardi di euro!! Come due o tre finanziarie! Le casse sono vuote. Come pensate che faranno?
I nuovi costi saranno esorbitanti e tutto per raddoppiare la massa degli inutili e dovremo pagarli tutti noi e, in un momento di crisi come questo, ciò equivale ad ammazzare l’Italia con tutti gli italiani
I ricchi si spartiranno le nuove greppie, noi popolo avremo grosse tasse inique per mantenere le nuove competenze
E tutto per permettere a Bossi l’inizio di una secessione e per permettere a Berlusconi l’inizio di un premierone!
Sottolineo un’altra farsa di questo Granguignol: il comune che lo richiede, può annettersi a una regione anche lontana, come a dire che Ustica, se vuole, diventa un comune del Friuli. Immagino che se rubano una capra a Ustica, farà le indagini un poliziotto friulan. Idem per la USSL. O per la scuola. Di scemenze così la riforma è piena.
Mi sembra un modo di ragionare che guarda alla realta e la proposta che fai dettata dal buon senso.
Purtroppo la classe politica è quella che è,l’hai già definita, quindi per cambiare veramente le cose ne occorre un’altra.
Beppe tu puoi tentare di costruirla.
VOTIAMO AL REFERENDUM PER CAMBIARE L’ ITALIA!
E’ UN DOVERE PER CHI VUOLE ESSERE UN CITTADINO DEGNO DI QUESTO PAESE
– Volete avere due camere distinte entrambe in grado di legiferare indipendentemente l’ una dall’ altra. (BASTA CON 1000 VOTAZIONI PER UNA DECRETO, DA DOMANI UNA LEGGE POTRA ESSERE APPROVATA DA UNA CAMERA,?
– volete una camera dei Deputati molto più snella è veloce, che con i maggiori poteri del premier approverà ogni legge che il consiglio dei ministri vorrà imporre in tempi brevissimi, è in modo SBRIGATIVO?
– Volete che le regioni abbiano finalmente l’ autonomia AL 100% su istruzione, sanità e polizia, in modo che ogni regione le adatti alle ESIGENZE SPECIFICHE di CHI LE GOVERNA e alle possibilità economiche della regione, senza inutili sprechi di WALFARE?
– volete in questa salva di 1000 parlamentari + altri 5000 tra tecnici e portaborse eliminarne ben 180?
– Volete che il parlamento abbia finalmente l’ autorità che gli spetta per controllare al meglio la corte costituzionale che tante volte ha intralciato il progresso?
– Volete infine sostituire un’ ormai 60enne costituzione redatta da comunisti, socialisti e democristiani come quel TOGLIATTI o quel DE GASPARI, con quella moderna di SILVIO e del mitico CALDEROLI?
SE NON siete ancora convinti guardate qui sotto
http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=9965
sigh! nessuno ha visto il link vero?
c ma che principe e reucci,vergogna d’Italia,
collusi con mafia politici e cardinali.
M a dov’è Ruini : scomparso o sommerso dal Rimorso.Cara Buongiorno ma quale scarcerazione vuoi auspicare, meglio buttare le chiavi di Potenza e lasciare alfresco quel puttaniere reale
Lo scrutatore non votante
è indifferente alla politica
Ci tiene assai a dire “ohissa!”
Ma poi non scende dalla macchina
È come un ateo praticante
Seduto in chiesa alla domenica
Si mette apposta un po in disparte
Per dissentire dalla predica
Quanti ce ne sono in questo Blog
ciao Beppe, sono d’accordo con te e aggiungo una domanda:
La costituzione dovrebbe essere un qualcosa di larga condivisione in cui tutti quanti ci riconosciamo, perchè allora non è necessario che il referendum raggiunga il quorum del 50%?, perchè non sento nessuno che si scandalizza per questo?
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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In Italia si è avuta una vicenda quantomai singolare: un codice di procedura civile che pur essendo dichiaratamente e ostentatamente FASCISTA, è riuscito non solo a sopravvivere al fascismo, ma anche a farci credere di non essere illiberale e democratico! Oggi che il RE è stato arrestato, è interessante rileggere la “RELAZIONE ALLA MAESTA’ DEL RE IMPERATORE” del Ministro Guardiasigilli (Grandi), presentata all’udienza per l’approvazione del testo del Codice di Procedura Civile. Vi si dichiara che tale codice .
Bene! Mi domando: come si può pensare che una qualsiasi modifica della Costituzione, possa essere fatta da schedati, indagati, condannati, corrotti, concussori, evasori, ladri, “bancarottieri fraudolenti”, trafficanti d’armi, drogati, trans, gay, lesbiche, ecc. e NON ESSERE ESPRESSIONE STORICA DI UNO STATO DEL GENERE, COSI’ COMPOSTO?????? Resto in attesa di risposte. VALIDE.
Cordiali saluti
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Votare NO è….votare intelligente.
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Votare sì,più che l’italia,si ama il padrone.
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Votare No si rafforza l’Italia.
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Votare Sì rinforzate Vespa,Fede,Mimum,Mentana,Liguori e tanti altri… cagnolini “fedeli” al padrone di Arcore.
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Il padrone di arcore s’è gia preparato la tomba
(o il mauseleo)in quella villa da ard-cor.
Votando no…..accellererete il suo desiderio:lì finirà addolorato.
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Se schiatterà dalla rabbia,ruini lo santificherà.
Accontentate anche don camillo:votate NOOOOOO.
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Io amo berlusconi,lo vorrei santo subito.
Unica condizione richiesta:La dipartita.
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Io adoro berlusconi perchè riesce sempre offenderci e……… la passa sempre liscia.
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Siamo davvero strani,accettiamo tutte le offese da parte dell’indegno essere.
Ma io insisto e non mi adeguo alla forza delle tv:
============== Voterò:NO ====================
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Vi ricordate chi era Joseph pane?
Anche “lui” domenica avrebbe votato NO.
ORMAI MANCA DAVVERO POCO ED SICCOME IN TV L’INFORMAZIONE viene mistificata ad arte, io sento il dovere di informarvi perchè il prossimo REFERENDUM è tutt’altro che diminuzione dei parlamentari!!!!!!!!!!!!!!
Ma dov’è la parcondicio? il nano ci vuol fregare ancora con mediaset con un vero è proprio spot per il si.Ma è POSSIBILE CHE LO NOTI SOLO IO?MA siamo davvero diventati dei gran coglioni?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ò
non perdete tempo il referendum è più importante di quanto si pensi è un insulto all’intelligenza dei cittadini italiani
IIMMMPPPOOORRRTTTAAANNNTTTEEE
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CORAGGIO
CORAGGIO
REFERENDUM 25 e 26 giugno no alla demolizione definitiva della democrazia!!!NOOOOOOOOOO
VOGLIONO AMMAZZARE DEFINITIVAMENTE IL NOSTRO PAESE
VIENI A VISIONARE E COMMENTARE IL PERCHè
per chi vuole partecipare i modo vero e sincero
ad uno scambio libero di idee e opinioni
la guerra dei poveri la dovete vincere voi
vieni a votare
commenti espressioni idee cpricci desideri
questo blog è per voi coraggio liberiamo l’informazione
– DENUNCIA CONTRO LA BANCA D’ITALIA E LA BCE
da parte della n o euro
-Il reddito monetario delle banche centrali
-al zarqawi una vittoria democratica o mediatica?
-iraq la guerra del petrolio e la strage nascosta
-il signoraggioe la guerra dei poveri
-i retroscena della guerra dei balcani
-le dichiarazioni dell’ultimo superstite delle torri gemelle
-AREA 51
-CASO MOGGI e le dichiarazioni di berlusconi
-BERLUSCONI e l’art.21 della costituzione
-Quanto ci costano i parlamentari?
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
BASTA votare i pregiudicati
-vota ai sondaggi
REFERENDUM
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
http://handly.bloggers.it
Di tutto quello che hai scritto, solo la riduzione del numero di parlamantari e diminuire gli elementi del governo, hanno un senso. Il resto è populismo.
non vedo perché la val d’aosta, già penalizzata dal fatto che indipendenetemente dal numero di abitanti, può avere solo un senatore e deputato, non dovrebbe godere dei diritti delle altre.
D’altronde, accorpare i comuni piccoli è più che un’utopia. Come si fa a governare 70/80 centri abitati dislocati sul territorio, con un solo ente di governo. Questa Sparata delle macroregioni poi, può solo far gioire bossi e quelli come lui, che da una vita vogliono queste divisioni (si suppone che le macroregioni siano Nord, Centro e Sud).
Secondo il tuo ragionamento, nemmeno certi stati dovrebbero avere gli stessi diritti di altri. Vedi per esempio Malta
BEPPE, NON E’ possibOle, cambiare niente
++++++++++++++++++++++++
+
La storia afferma una verità elementare: il sangue e solo il sangue è l’ostetrico della Storia: senza la ghigliottina, senza gli eserciti di Napoleone con il … pisellino che la Borghesia l’avrebbe spuntata.
Ma la condizione storica è profondamente mutata: discorso lungo troppone assai.
“L’Astensione Selvaggia” è “Peccato”. E allora? Satira sia! Violenta: sì anche le parole possono avere un furia omicida.
Alla fine anche la salute ne risente, ma siamo sicuri che i … “Aristocratici del Cazzo” ne escono bene?
Colpire il bipede in ciò che ha di più sacro: l’Immagine,,, e poi correre dall’avvocato 🙂
–
http://www.ricostruire.it
Lassatemi sfogà, chè ho un caxxo per capello, specie oggi.
Incredibile quello che accade,,, laddove non dovrebbe accadere. Le prove? Non le ho: niente so.
Se ho capito bene la sinistra ha cambiato il titolo quinto ed ha sbagliato, la destra ha cambiato più di 50 articoli e ha sbagliato (tutti sono d’accordo che se approvata bisogna rimetterci le mani perché se no sarebbe la seconda porcata di Calderoli e se non approvata bisogna comunque intervenire per la situazione di marasma in cui si trova la Corte costituzionale). Io credo che per rifare una Costituzione che rappresenta lo Stato e i suoi cittadini occorra il massimo accordo tra le parti politiche e non mi sembra che il nostro attuale sistema politico sia abbastanza “maturo” per una riforma così importante. Se fosse per me ritornerei alla Costituzione-mummia del 48 in attesa di tempi migliori, meno conflittuali e soprattutto di teste migliori. Mi sembra inoltre poco rispettoso nei confronti del popolo far votare così tanti cambiamenti tutti insieme….Io per esempio sarei favorevole alla riduzione dei parlamentari, alla norma antiribaltoni e alla cessazione del bicameralismo perfetto, ma sono profondamente contraria al premierato così come indicato e alla devolution.
Alla fine farò come Beppe 😉
Il diritto alla cittadinanza è irrinunciabile!
Non ho figli a carico, in compenso mi ritrovo sul groppone dei senatori novantenni!
Vorrei scaricare questo costo dalla dichiarazione dei redditi, come fare?
Forza Ghana!
La propensione naturale per l’uomo è verso l’evoluzione………….
Votare SI alla DEVOLUZIONE ci riporta al medioEVO!!
Ma tanto a chi importa????
A tutti quei mentecatti intellettuali che in questo momento sfilano clacsonando e sbandierando??
Se questi si sentono rappresentati da Lippi & c, possono lasciar scrivere le regole della società in cui vivono a Calderoli & soci!!
Saluti
NON VEDO IL PROBLEMA! Tutti dicno che occorre modificare la costituzione. OK!
Se il governo attuale ha le idee chiare (dubbio) ed una proposta altrettanto chiara (due dubbi), di cosa ha paura.
Una parte delle modifiche proposte dalla destra sono già condivise. E allora?
Se vince il SI:
– il governo può presentare la proposta SOLO di quello che NON è stato giò accettato on il referendum e cercare di ottenere (speranza) il consenso dell’ opposizione.
Se vince il NO :
– il governo NON avrà alcun consenso ( certezza)da parte dell’opposizione e, quindi NON riuscirà a fare le modifiche CHE TUTTI SI AUSPICANO DI FARE.
Conclusione : o il governo non ha proposte chiare e serie da fare o è MASOCHISTA !!!
cara anna,
ora anche beppe grillo sta diventando una specie di striscia la notizia…che pena…
g.
La costituzione è stata fatta da uomini come Calamandrei, Terracini, Parri, e tutti quegli antifascicti che hanno vissuto la lotta antifascista e la resistenza sulla propria pelle. Tutte persone di grande onestà interiore, di grandi ideali. Persone che potremmo ben definire i Padri Fondatori.
Oggi ci troviamo davanti una riforma della costituzione (ben 54 articoli) scritta da Calderoli (ma ci pensate???), dal nano malefico (sempre lui, solo lui, tutto lui), da La Russa (uah hua hua!), magari, perchè no, da Sottile (l’ex paggio del duca di Norfolk), e perchè no, approvata da quel Re cluso, detto anche Re bemolle minore calante che non avrebbe dubbi a votare sì.
Forse la nostra costituzione andrà un po’ rammodernata. Ma se il pesce comincia a puzzare dalla testa, non è il pesce che dobbiamo buttare. Basta mozzare la testa. Cioè, mandare a casa quel parco buoi (citazione craxiana) che infesta la nostra serietà e ci impedisce di essere un paese “normale”.
Salutoni a tutti
Rudy
E’ il primo commento sul referendum sulla costituzione che invece di schierarsi come per una partita di calcio formula pensieri ragionevoli che diventano base per una seria discussione.
Grazie Beppe Grillo
ma non pensi a quanti poveri disoccupati? sta gente incapace di far qualsiasi mestiere richierebbe di morire di fame!
La tua proposta è interessante solo se affiancata da una valida pensione di invalidità.
PENSO CHE SE ESCLUDIAMO QUEI TRECENTOMILA CON I LORO AMICI E PARENTI , SIAMO TUTTI D’ACCORDO .
ALTRO CHE ANDARE IN PENSIONE A SETTANT’ANNI .
CI SAREBBERO ANCHE I LAVORI PUBBLICI INUTILI E COSTOSI.
LE MISSIONI DI GUERRA .
IL RECUPERO DI PARTE DELL’EVASIONE FISCALE .
grandissimo Beppe !!!! era ora che qualcuno dicesse le cose come stanno! gran parte del fardello economico che apprime i conti dello stato è dettato dal numero assurdo di comuni e di provincie e non solo da quello dei ministri! dire che 8000 comuni possano essere ridotti a 100 è forse un pochino estrema come soluzione ma di certo a 1000 non sarebbe nulla di trascendentale, basterebbe osservare altri stati dell’ EU! concretamente come si potrebbe però rendere queste idee utopiche una proposta di legge da far votare ai cittadini ???
grazie Beppe, non mollare, hai la nostra stima!!!!!!!!
MAURIZIO VERGANI 22.06.06 18:42
Provi a vedere se le motivazioni (e sono solo alcune, ma fanno capire la gravità della situazione) che ho elencato poco fa possono essere sufficienti per votare NO.
Ho usato qualche espressione colorita, se le dà fastidio cerchi di concentrarsi sul contenuto.
Cambiare non necessariamente significa in meglio, anzi spesso può essere letale… come cambiare corsia su una statale.
Grazie
Io direi che l’unico articolo della costituzione che dovremmo aggiornare oggi sia il 1° in quanto dice che “l’Italia è una repubblica basata sul lavoro” con questa frase ci hanno preso per il c..o ben 20 anni approfittandosi di tutto e di tutti, interpretando le leggi,
Le leggi non vanno Interpretate ma devono essere scritte in maniera diretta, chiara e univoca.
Basta con le prese per il c..o.
l’informazione è come il calcio;
oggi totti di buono ha solo fatto il cross
del gol;
per il resto ha sbagliato tutto per il campione che è;
il telecronista ha continuato a dire:
c’ha provato, sta entrando in partita, l’importante è dargli tempo, sta prendendo coraggio, ora che loro sono in 10 gioca meglio, ha sbagliato ma migliorerà; etc….
le cose bisogna guardarle con i nostri occhi e orecchie; se si ascolta la tv è la fine;
IL PARADOSSO: DOPO 5 ANNI DI FIGURE INDEGNE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE, CI SI DEVE SENTIR DIRE CHE E’ INDEGNO DELL’ITALIA CHI NON VA A VOTARE SI,E SUBITO LA SOLITA MUSICA CHE E’ STATO FRAINTESO ETC. ETC. ,ANCHE IL SUO EX VICE E’ INDIGNATO , E NE HA BEN DONDE , SI GUARDI CHI GLI STA ACCANTO! SULLA COSTITUZIONE NON SI SCHERZA , QUI NON SI PARLA DI ROGATORIE, FALSO IN BILANCIO, E PORCATE VARIE (VEDI LEGGE ELETTORALE) ETC. ETC. , LA COSTITUZIONE SE PROPRIO DEVE ESSERE MODIFICATA VA FATTA CON IL CONSENSO DI TUTTI DOPO ATTENTA DISCUSSIONE ARTICOLO PER ARTICOLO PER QUESTO MOTIVO CREDO INDISPENSABILE UN BEL N 0 !
Ridurre i deputati a 630?
RIDUCIAMOLI A ZERO!!
Ancora non avete capito che questi parlamentari sono persone che ne sanno meno di voi sulle questioni del paese?
Che sono incapaci di prendere decisioni senza “consultarsi” con i capi del loro partito o con i loro “finanziatori”?
Ma lo sapte come funziona un parlamento? Un tizio presenta una proposta di legge di 20 pagine, e i 1000 parlamentari (spesso senza neanche leggerla) si limitano a votarla schiacciando un bottone!
LO POSSIAMO SCHIACCIARE DA CASA NOI IL BOTTONE, non abbiamo bisogno di versargli il 15% del pil e stipendi da 50 milioni al mese!
Ma tutto questo oggi si può superare. La Democrazia Rappresentativa è un retaggio del passato. Già in altri paesi del mondo, come in Estonia, si è capito che internet e i mezzi di comunicazione moderni permettono alla società di EVOLVERE AD UN LIVELLO DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA PIU’ COMPLETO, dove ogni cittadino può dare la propria opinione sulle leggi discusse in parlamento, come avveniva nell’Atene di 2500 anni fa. Con la Democrazia Diretta mai più sui singoli parlamentari si accentrerà il potere di milioni di elettori, poichè saremo memori di quanto diceva Montesquieu: “Il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente”.
Andiamo qui e supportiamo Internetcrazia:
http://www.internetcrazia.org
7 menzogne dal sito di Forza Italia
http://andryyy.ilcannocchiale.it
INFORMAZIONI sul Referendum Costituzionale, sto facendo girare questa mail:
“Domenica 25 giugno e Lunedì 26 si terranno le votazioni per il referendum sulla Devolution, più che un voto giusto, sarebbe bene esprimere un voto cosciente e consapevole. A quanto pare, c’è in gioco il fondamento stesso della repubblica: la divisione e l’equilibrio dei poteri.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, è garanzia di democrazia e libertà. Come tutelarci visto che da sola non è indistruttibile, e nemmeno perfetta?
Con l’INFORMAZIONE ritengo. In tv si scontrano i politici e i media non spiegano la questione con la giusta profondità. Non parliamo poi dell’Opinionista, legggermente di parte.. e superficiale..
Andiamo alla radice della questione piuttosto.
Personalmente ho scaricato la legge, l’ho stampata, e l’ho confrontata con l’attuale Costituzione, qua la potete scaricare, con le parti evidenziate e delle riflessioni:
http://peerfactor.fr/dl.jsp?f=Riforma%20Costituzionale.1150994854.zip
Sul sito del governo trovate tutte le indicazioni sul referendum ed è possibile scaricare la legge (vedrete che è la stessa che commento):
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/referendum_costituzionale/index.html
Se volete c’è anche il sito promotore del referendum:
http://www.referendumcostituzionale.org
Conclusioni:
Abbiamo una Costituzione emanata nel ’48, col lavoro serio, responsabile e di squadra dei partiti Socialista, Comunista e Democrazia Cristiana, che hanno saputo creare, insieme, la base della nostra democrazia.
Un lavoro talmente ottimo che oggigiorno non è superata, ma deve essere ancora applicata fino in fondo.
E’ possibile dunque che la Lega, neanche il 5% dell’elettorato italiano, possa distruggerla??(domanda retorica)
Fate girare anche Voi questo testo via mail, facciamo capire che sappiamo informarci e li teniamo sotto controllo. Grazie”
@ piero lestingi
credo tu abbia perfettamente ragione: parlare, discutere.. tutto questo ha un senso solo se converge in azioni che applichino tutte quelle idee proposte nella discussione!!
il problema è come: ieri, circa ricca, il giornalista che si è quasi preso le bastonate della guardia del giulietto nazionale (a proposito, appena torno in italia vado a pregare sulla tomba di montanelli per l’aforisma su belzebù che ci querela!!!!!), oltre che parlarne, che altro possiamo fare?!?! l’unico modo che abbiamo, per ora, è diffondere queste notizie, questo pensiero il più possibile, inviando a chiunque i testi postati da beppe ed i nostri commenti.. perchè l’informazione è sacra e ce n’hanno tolta troppa!!!
vuoi la rivoluzione? concordo con te: è quello che ci vuole!!! da dove cominciamo? chi andiamo a prendere per primo? abbiamo l’imbarazzo della scelta!!!!!
Non esiste una persona in particolare da dover andare a prendere per prima, sarebbe da vigliacchi che ce la prendessimo con una sola persona e’ il parlamento che va fermato e subito, anche senza alcun tipo di violenza, ma non potremo mai restare su questo fantastico blog anni ed anni, soltanto a fare comunicazione tra di noi. Bisogna intervenire e subito!!!Ogni minuto, ogni secondo che passa, e’ fatale per il futuro dei nostri figli e per quello del nostro paese!!!!!!
@Alessandro Cremonini
“….questa Nazione ha bisogno di una grossa riforma….”
Solo su questo sono d’accordo: bisogna riformare i cervelli, le coscienza, la cultura. E da una riforma di questo tipo verrebbe fuori il meglio dell’ *attuale Costituzione*.
Se non si ha una base storica e conoscitiva della Costituzione, è inutile bersi le fregnacce dei dipendenti-delinquenti e ripeterle *a mo’ di pappagallo*.
Cordialità
E qui l’hai detta grossa Grillo! Solitamente sono d’accordo con le tue idee ma oggi non posso dire lo stesso… Abolire la burocrazia provinciale, si. Tre macro regioni, NO. Vorrebbe dire distruggere l’Italia!
Comunque se la tua “provocazione” riesce a far discutere su cosa si possa fare per migliorare la nostra repubblica, serve allo scopo!
Alla prossima!
caro Beppe,
credo che se vincerà il NO le cose resteranno esattamente come sono adesso per altri 50 anni.
A parte questo mi piacciono le tue proposte, in particolare quella di dividere l’Italia in 3 macroregioni (però devo dirti che questo progetto è stato ideato e propagandato dalla Lega Nord già 20 anni fa).
Non sono d’accordo invece sulla proposta di abolire province e comuni. I comuni sono troppi, su questo siamo perfettamente d’accordo, quindi il loro numero va diminuito, come quello dei parlamentari. Ma lasciare solo 100 comuni significherebbe che ogni comune sarebbe grande come una provincia attuale. E chi potrebbe amministrare dei comuni così grandi, se i nostri politici già fanno fatica adesso ? (tanto per fare un esempio, per far mettere delle strisce pedonali ad un incrocio bisogna scrivere decine di lettere al sindaco)
ASPETTEREMO LA COSTITUZIONE EUROPEA!
ZzzzzZzzzzzzz!
se votate NO potete vedere bossi, calderoli
e le truppe padane che romperanno il cu.o a tutti;
forse inizieranno da berlusconi che gli ha dato il pacco facendogli firmare alla lega leggi adpers con il rospo in gola;
Caro beppe come dici sempre nei tuoi spettacoli noi italiani siamo costretti a scegliere tra il peggio e il meno peggio, in questo caso il meno peggio è votare SI iniziando a mandare a casa (anche se tra 2 legislature) un pò di quei dipendenti che spesso non lavorano. In caso di vincita del NO i nostri BUFFONI non si metteranno più d’accordo e rimarremo con una costituzione che in parte inizia ad essere datata
saluti a tutto il blog
GRANDE BEPPE!
Hai trovato il bandolo della matassa, peccato rimarrà solo una utopia…irrealizzabile in quanto utopia…è + di 1 anno che ti chiediamo di candidarTi…sarebbe potuto essere il tuo programma di Governo…evvabbhè..alla prossima occasione!
Referendum costituzionale. Analisi della legge in questione.
Ragazzi, non mi piace il servizio di Badongo.com perciò ho messo il file sulla riforma costituzionale anche su:
http://peerfactor.fr/dl.jsp?f=Riforma Costituzionale.1150994854.zip
Questo è il definitivo. Più completo.
Ciao ciao
Giorgio Santi 22.06.06 18:38
MI TROVI ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO
E A TUTTI QUELLI CHE DICONO:
“NON CAPISCO GRILLO E TUTTI COLORO CHE VORREBBERO UN CAMBIAMENTO E POI VOTANO NO” RISPONDO
SE VOI FOSTE ATTACCATI ALLA BOMBOLA DELL’OSSIGENO, OVVERO IN UNA SITUAZIONE NON PROPRIO FELICE, PER CAMBIARLA ELIMINERESTE LA BOMBOLA DELL’OSSIGENO?
CAMBIARE, SOPRATTUTTO IN QUESTO CASO NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE MIGLIORARE
SCUSATE L’ESEMPIO APPARENTEMENTE BANALE E ISTINTIVO MA SEMBRA CHE A MOLTI DEBBA ESSERE SPIEGATO IL PERCHE’ L’ACQUA SIA UMIDA
QUESTA RIFORMA CI E VI TOGLIERA’ L’OSSIGENO
I RISVOLTI TRAGICI DI QUESTO “CAMBIAMENTO” SONO LAMPANTI
ciao beppe ,solo una correzione,morterone e non monterone. grazie
Caro Bebbe sottoscrivo in tutto la tua eventuale proposta ed anche il redicolo teatrino del referendum. Solo penso ed ho un dubbio da sottoporti:
– Ma serve effettivamente andare a votare sia per il si che per il no?
Non rischia di essere solo uno scontro politico che in un referendum non dovrebbe essere così estremizzato ma dovrebbe essere spiegato agli elettori in modo che possano effettivamente farsi un idea e quindi esprimere un vero voto cosciente ed non un voto politico pro-contro il governo / pro-contro berlusconi?
SI o NO?
io non voterò.
Tanto NON OSSERVARE quella che c’é o NON OSSERVARE quella che ci sarà, che differenza fa?
L’ho già proposto una volta: se si vuole diminuire il nimero dei parlamentari, basta che vadano in parlamento in PROPORZIONE al numero dei voti validi! Meglio sarebbe anche una lista unica con, se proprio si vuole un riferimento, i simbvoli dei partiti a fianco dei nomi dei candidati.
Per il resto: o provincie o regioni!
Ciao
non capisco proprio perchè su temi così delicati dobbiamo decidere noi (vedi anche il referendum sull’utilizzo delle cellule staminali, quello sul nucleare, quello sull’aborto, …). Questa non è democrazia, ma un comodo scarica barili.
Già avrei paura a farmi mettere le mani addosso da un medico, figuriamoci poi da uno che non sa nemmeno da che parte sta il cuore
Soppressione delle province e delle comunità montane.
ok ma chi raccorda i comuni;
ok ma chi pensa allo sviluppo e alle problematiche di tali territori;
– Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o di San Paolo)
Sono solo città, quindi un territorio, modelli di relazioni e crescita e problematiche diverse da una regione che ha territori moolto grandi;
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.
ok quindi tutti saranno d’accordo di accorparsi con i comuni limitrofi; e poi per le squadre di calcio come si fa?
GRILLO DALLA VITA NON SI PUO’ AVERE TUTTO.
tu ami il popolo e ti piace stare in mezzo a loro
e avere 8000 comuni o uno solo per te è uguale;
ma la massa si odia da comune a comune.
comunque è solo una tua idea;
pero’ a differnza di bossi ne vuoi discutere
e voti NO.
ricodo che di recente Monza è diventate provincia, e che in sardegna le provincie da 4 sono diventate 8.
NO
NO! NO!
NOOOOOO!
NOOOOOOOOOOOOO!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Scorrevo tra le risposte e la cosa più triste che ho notato è la totale mancanza patriottica. tutti incollati al televisore per vedere i modiali, allora si che siamo italiani, ma tutti disinformati quando si tratta del nostro paese. Ma dico avete idea di quello che ci è voluto per ottenere questa costituzione? Sapete quante persone si sono prodigate per crearla. Adesso noi che facciamo? permettiamo ad una persona, a mio parere l’ultima persona al mondo, di cambiarla. Informiamoci, informiamoci invece di illuderci che così cambi qualcosa. Non è la costituzione che deve cambiare, ma noi cittadini. Dobbiamo essere più presenti e più, mi ripeto informati. Se scorrete tra i cambiamenti che volgiono effettuare, noterete che nulla è fatto per noi cittadini. Stiamo attenti perchè ciò che faremo oggi, domani sarà dura da far cambiare. Grillo invece di aprire un forum perchè non metti in evidenza i cambiamenti che saranno apportati se vince il si??? Visto che il tuo è uno dei pochi siti dove si può ancora liberamente discutere.
REFERENDUM: BOSSI, SE VINCE ‘NO’ APRIREMO ALTRI FRONTI LOTTA
(AGI) – Roma, 22 giu. – Se il 25 e 26 giugno dovessero vincere i ‘no’ al referendum sulla riforma della Costituzione “apriremo altri fronti di lotta”. Lo dice, in un’intervista a ‘L’Espresso’, in edicola domani, il leader della Lega Umberto Bossi.
“Non useremo il fucile – garantisce il Seantur – anche se c’e’ in giro gente che comincia a non poterne piu’ e a diventare pericolosa”. Ma i “lombardi e i veneti sono buoni, gente semplice che non riesce a capire perche’ deve continuare a vivere in questo meccanismo semischiavista in cui il Nord non ha nessun peso ne’ nella scuola ne’ nella magistratura”.
Insomma, conclude Bossi, “se non si fanno le riforme prima o poi l’alternativa sara’ la galera. Meglio non imbarcarsi in una via del genere, senza uscita. Sono convinto che alla fine ce la faremo.
Democraticamente, e’ sperabile, con il referendum. Comunque con il tempo, perche’ le buone ragioni vincono, alla fine”.
(AGI) Cli/Pol 221507 GIU 06 .
221524 GIU 06
E allora ? Mi sembra che abbia parlato molto bene. Non ti sarai scandalizzata spero.
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E ANCHE OGGI, SIAMO QUI RIUNITI, SU QUESTO BLOG, AD INSULTARCI E A MANGIARCI IL FEGATO!
E’ OLTRE UN ANNO E MEZZO, CHE FACCIAMO E DICIAMO LE SOLITE COSE, IL TEMPO PASSA E NON CAMBIERA’ MAI NULLA! QUANDO DECIDEREMO DI ENTRARE IN AZIONE NOI POVERI CRISTI VITTIME DI TUTTO QUESTO?
ASPETTIAMO CON ANSIA IL PROSSIMO POST E NEL FRATTEMPO I NOSTRI DIPENDENTI CE LO METTONO NEL POST-ERIORE TUTTI I SACROSANTI GIORNI!!
FORZA!! FORZA!!
CONTINUAMO A SCRIVERE E A PARLARE PARLARE PARLARE!
LO RIPOSTERO’ ALL’INFINITO!!!!
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chi fosse interessato ad aprire circoli culturali pro ambiente pro giustizia pro energia ecc ecc mi faccia sapere cerco gente che voglia informare e fare giustizia aingemini@hotmail.com
Caro Beppe, se vince il “NO” significa (scommettiamo?) lasciare lo status quo per altri 50 anni, mentre se vince il “SI”, alcune cose già sono fatte (fine del bicameralismo perfetto, più poteri al premier ecc.) e l’attuale maggioranza che è per il “NO” avrebbe la possibilità di modificare quelle cose che dicono che non vanno bene, e credo che potrebbe contare anche sull’appoggio di parte della minoranza. Per il resto, da quelli del “NO” sento dire una miriade di falsità, tipico del far politica delle sinistra: disinformare. I carrozzoni sono patrimonio della sinistra che deve “sistemare” i suoi “fedeli” e saranno costretti a crearne sempre di più. In Umbria non c’è famiglia che non abbia qualcuno impiegato in Comune, Municipalizzate, Provincia, Regione, Comunità Montana, ASL ecc. Lo credo io che lì vince sempre la Sinistra! Se c’è qualcuno che vuol ridurre tutto ciò sono quelli del centro destra, in gran parte artigiani, commercianti, piccoli imprenditori. Certo che non si può fare dall’oggi al domani, si pestano troppi piedi a chi dovrebbe votare le riforme da te suggerite. Se vogliamo che qualcosa cambi, dovremmo votare “SI”.
SALUTI a tutto blog. Pino
Insomma vuoi una dittatura. Io NO!
il decreto della casa delle libertà condizionate si vanta di diminuire di molte unità i parlamenteri;ma tutto ciò a partire dal 2016 capito? è la solita porcata delle menti testicolari dei legaioli.c’è modo emodo di cambuare una costituzione im meglio.
Del tuo post, caro Beppe, condivido solo l’intenzione di votare no, tutto il resto mi sembra più frutto di scarsa conoscenza della Costituzione che di reali necessità di cambiamento.
Ma poi chi l’ha detto che cambiare sia sempre la soluzione giusta?
Non sono una costituzionalista ma da ex insegnante(e quindi da persona che ha il dovere di conoscere per dare agli allievi gli strumenti per costruirsi le proprie opinioni, i propri ideali, le proprie scelte di vita) posso solo dirti che leggerla, studiarla, approfondirla è fonte di continue sorprese (positive). Ma anche di sussulti per quanto ancora resta da attuare di quello straordinario testo che più di sessantanni fa, uomini e donne di ben altra levatura morale e intellettuale degli attuali nostri rappresentanti politici, a conclusione di un confronto appassionato e appassionante scrissero.
Mi auguro veramente che tu voglia mettere in campo la tua intelligenza, e quella di tutti coloro che vorranno cimentarsi, per continuare a difendere questa ancora così straordinaria Costituzione, per insistere per la sua completa attuazione e per proporre quei necessari aggiustamenti che però non stravolgano l’impianto complessivo.
E poi guarda che 60 anni sono pochi… e non solo per le Costituzioni!
Cordialmente Barbara Accetta
Ciao Beppe non dovresti dire che cosa voti, la tua influenza è maggiore di una singola persona che scrive sul blog come me…
Come si può dire che le modifiche peggioreranno la situazione attuale senza dire il perchè?
Dare responsabilità alle persone significa solamente metterli nelle condizioni di lavorare bene o non lavorare!
Quindi voterò si..
Almeno la situazione cambierà e se lo farà in peggio sicuramente il governo attuale sarà in grado di risistemere tutto con la sua bravura…
Sempre che peggiori….
l italia non meritava ne di vincere ne di partecipare al mondiale spero che la prossima volta tornino a casa
Categoria media dei votanti per il sì:
– esponenti politici e simpatizzanti della Lega, abitanti del nord, favorevoli al federalismo con impronta secessionista;
– persone di cultura medio bassa e simpatizzanti per il centro destra, che ritengono che il voto abbia significato politico e che quindi rappresenti una rivincita’ politica contro la vittoria di Prodi alle ultime elezioni;
– persone che sono favorevoli all’abbassamento dell’età dei deputati e del loro numero del parlamento, ma che non hanno letto gli altri articoli della riforma.
– persone che hanno letto la riforma, sono d’accordo che la maggioranza degli articoli proposti va cambiato, ma hanno dei dubbi sulle modifiche di altri. Nel dubbio se votare sì o no, preferiscono votare sì.
Categoria media dei votanti per il no:
– tutti coloro che odiano la Lega, soprattutto abitanti del sud che sono contro la devolution e che vedono nella riforma un aumento delle disparità fra nord e sud;
– simpatizzanti del centro sinistra, contrari ad un aumento dei poteri al primo ministro;
– persone (estremisti di sinistra in primis) che ce l’hanno con Berlusconi, che vogliono avere un altro pretesto per dire all’ex premier di tornarsene a casa;
– persone di cultura bassa che non hanno capito niente della riforma, che seguono i consigli degli amici che votano tutti per il no e che vanno alle urne perché qualcuno ha detto in tv che chi non vota non è italiano al 100%;
– anziani (magari che hanno vissuto i tempi della stesura della Costituzione) e che sono contro modifiche di alcun tipo alla costituzione, e che temono che anche la più piccola modifica alla Carta Costituzionale, l’emblema dello Stato e della democrazia, faccia ripiombare l’Italia ai tempi della dittatura;
– persone che hanno letto la riforma, sono d’accordo che qualche articolo va cambiato, ma hanno dei dubbi sulla maggioranza delle modifiche agli altri articoli.
http://immenso.splinder.com
Sotttoscrivo in pieno tutta la prima parte del tuo POST. Credo sia molto importante aprire un dibattito sulla costituzione per chiarirci le idee e per fare in modo che i politici non si dimentichino della promessa di porvi mano.
Beppe ricordati di definire anche il numero di sottosegretari, altrimenti ne troviamo ancora 100 e passa come ha fatto Prodi.
mai visto nessuno buttarsi la zappa sui suoi
piedi!!!!!!
come si può presumere che lo facciamo questi
mangiapane a tradimento dei nostri politici…
il cambiamento preteso dalla destra è puro
pattume.
ma una cosa l’aveva centrata: la riduzione del
numero dei parlamentari.
speriamo vinca il no. ma oggettivamente, visto
come procedono le cose nel nuovo governo, non
mi aspetto un bel c..zo di niente di meglio!!!
ritorno al mio atavico… scetticismo.
un abbraccio…
Via subito le province.. invece in questi anni non hanno fatto altro che crearne di nuove: non servono a nulla e costano ai citttadini ed alle imprese.
Continuo a non capire questo comportamento…
Innanzitutto perchè farti portavoce dichiarando cosa voterai…
non so a cosa possa poi servire dopo aprire un dibattito sul blog…
Mi astengo dal dichiarare da che parte sto, cosa voterò, se voterò, ma una cosa è sicura: questa Nazione ha bisogno di una grossa riforma, perchè così come stiamo andando ora (con un governo di sinistra che ASSUME altre persone a nostre spese!) non va assolutamente bene… non ci sono segnali di volontà vera da parte di chi ci governa di rivoluzionare una nazione vecchia!
Dopo il 26 Giugno ne riparleremo…
e se vincerà il SI e le cose prenderanno una brutta piega allora siamo scemi
se vincerà il NO e le cose prenderanno una brutta piega allora saremo ancor più che scemi!
quoto.
NO AL REFERENDUM
Non fidatevi di un delixxxente che grida “indegni”
La “riforma porcheria” della Cdl porterà una MOLTIPLICAZIONE ESPONENZIALE DEI COSTI DELLO STATO abbattendosi come sempre sulle tasche dei popolo,che non trarrà alcun giovamento da questa RIFORMA SCELLERATA
Chi debba fare le leggi e come le debba fare la vecchia Costituzione lo indica in un solo articolo di 2 sole righe.
La “riforma porcheria”,invece,lo dice in ben 109 RIGHE. Mai come in questo caso i numeri hanno una loro logica stringente.Si passa da un procedimento chiaro e lineare a un meccanismo INCOMPRENSIBILE,FARRAGINOSO,PIENO DI CONTRADDIZIONI,e tale da esporre il Paese al rischio, che rasenta la certezza, di una PARALISI DELL’ATTIVITA’ LEGISLATIVA.
Siamo di fronte a una RIFORMA DISASTROSA che introduce un vero e proprio terremoto nelle istituzioni: il PRES. DELLA REP. viene ridotto a poco più di un PASSACARTE; il Parlamento viene EMARGINATO rispetto alle dinamiche decisionali del governo ed è soggetto alle ingerenze e alle incursioni del premier,UNICO TITOLARE DELLA FACOLTA’ DI SCIOGLIERE LE CAMERE,ma il parlamento NON PUO’ sfiduciare il governo,come invece avviene in Inghilterra,sempre citata dai redattori di questa porcheria,alla faccia del pluralismo; la CORTE COSTITUZIONALE, meno libera ed autonoma,passerà il suo tempo a dirimere i conflitti di competenza tra le istituzioni.
la MAGISTRATURA contribuisce allo stato di diritto conquistato a fatica,x limitare il potere dell’esecutivo, altrimenti è DITTATURA
Nei tanto decantati Usa i parlamentari sono di numero UGUALE per ogni stato che rappresentano; in questa riforma non è previsto. La chiamano devolution,ma è solo porcheria.
NON FATEVI TENTARE dalla riduzione dei parlamentari,la Sx aveva proposto una riduzione + dura, è una MINXXIATA rispetto al vero GRAVE nodo della questione
Questa forma di governo assoluto si chiama DITTATURA.
Agli ansiosi del sì Gelli manderà una letterina con un grazie e una richiesta di diritti d’auto
ho sempre pensato che le elezioni provinciali fossero dal punto di vista politico inutili per i cittadini. Quindi eliminiamole.
non sono d’accordo di accorpare così tanto i comuni. Perderebbero la loro identità.
Ci sono nelle montagne marchigiane dei piccoli comuni che si sono consorziati per ottimizzare le spese dell’amministrazione. Questo potrebbe essere uno spunto.
ciao
alessio
cosimina vaffanculo !
sicilia libera 22.06.06 18:33 |
be siete prorpio voi quelli che mi preoccupano la sicilia che tanto piange
Impara da Beppe Grillo sta solo dimostrando che siamo noi che dobbiamo cambiare per far cambiare l’Italia…o ma non sarai di Forza Italia…. il burattino è chi ascolta la politica o la televisione chi non ragiona con la propria testa autonamente riflettendo prima sulle informazioni che servono ad arrivare a delle conclusioni…
senza rancore è giusto che anche tu dici la tua Ciao
Le Province sono enti inutili: da abolire subito.
perfettamente daccordo facciamoci sentire.
per Beppe Grillo post del 22 giugno 2006
Aggiungi un posto a tavola #commenti.
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
Finalmente ti sei deciso a fare oggetto della tua attenzione il: Referendum sulla Costituzione della Republica italiana.
Ti ringrazio della tua dichiarazione:
Voterò no al Referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione.
Moltissimi tra di noi blogger abbiamo fatto ripetutamente questa di chiarazione , motivandola e firmandola con nome e cognome, e assumendoci le nostre responsabilità
Ti ringrazio per Numeri Italia .
Comunque numeri, che penso che la maggior parte dei cittadini italiani medi conosconono.
Dopo aver detto quanto sopra, aggiungo: il resto del post è degno di un qualunquista presuntuoso!
Infatti dici:” L’ attuale costituzione ha dei valori da conservare, altri da cambiare.” “Ma………………e aggiungi ” Oggi è un pò antistorica e comincia a puzzare.”
Beppe, se non erro tu sei nato nel 1968, dovresti essre più saggio, dovresti avere imparato che la Costituzione della Republica Italiana ” è storica”
e non puzza.
Vedremo il dibattito che tu aprirai, da chi sarà moderato, mi auguro da uomini saggi , che abbiano senso storico , rispetto della Costituente, dei valori della Resistenza e non siano delegati dai partiti, ma neanche da te, ma democraticamente dai cittadini italiani che hanno il diritto e il dovere di farlo. In quanto alle prime proposte che fai , a mio modesto parere, sono demagogiche.
Ho stampato il tuo post “Aggiungi un posto a tavola”. Ora esco , me ne vado in Spianata Castelletto a prendermi un gelato da Guarino, perchè riconosco che il tuo post mi ha fatto venire i ” fummasci “! Poi mi rileggo con calma il tuo post e,può darsi, che abbia ancora voglia di dirti altre cosette.
Guarda che continuo a ritenermi una tua vecchia amica e a volerti bene, come lo voglio a tutti i miei ex alunni ( ormai adulti , anziani , quasi vecchi. Buona serata, laura.
Io voterò si nella speranza che qualcosa si muova.
maria alessandra 22.06.06 18:19 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
che vuoi che si muova per il momento fai muovere il tuo cervello e vota no
xsicilia libera
SICILIA LIBERA DAI SICILIANI MAFIOSI E AFFINI
io penso voterò no, ma rispetto la decisione di chi vota SI ( e non lo mando a fare in culo)
Non mi sembra che il dipendente Prodi abbia fatto la benchè minima strizzata d’occhio al riguardo. La destra non ha fatto molto, ma se ancora siete convinti che con la sinistra si farà di più ebbene si: Avete ragione, si farà:
+ Burocrazia
+ Parlamentari
+ Consulenze
+ Sottosegretari
+ Portaborse
+ Addetti
insomma + gente da mantenere….
Più mummificati di così….a dire il vero mi pare abbastanza difficile….
perfettamente d’accordo con te.
del resto per quello visto finora…
non sono certo di destra ( altrettanto certo che la sinistra attuale non mi entusiasma più di tanto),ma credo che voterò sì al referendum.Pechè sì? perche no!se mi aiutate a capire che il sì è dannoso voterò no,ma da quello che ho capito potrebbe essere l’effettiva partenza di una riforma costituzionale che credo ormai neccessaria e prima questa riforma partirà prima avremo dei benefici…non trovate?comunque se sbaglio aiutatemi a capire…
Non credere né alla devolution, né all’ammodernamento con lo sfoltimento dei parlamentari perchè sono due enormi bufale.
La parte più preoccupante è il superpremierato, per il quale di invito a questa lettura:
http://www.disinformazione.it/modifica_della_costituzione.htm
Pace e Bene
e basta. tutti che chiedono chiedono e che palle datevi una mossa e se non ce la fate ammazzatevi!
Egregio Roberto, provo con umiltà ad informarla dicendo perchè votare NO.
La prima considerazione è che siamo una nazione povera, con un debito pubblico enorme, la riforma costituzionale proposta a referendum aggiungerà ulteriori costi alla già spaventovole macchina politica italiana. Di norma i cambiamenti possono essere fatti solo dai ricchi (solitamente evasori e furbetti) Lei se lo vede un “morto di fame” di lavoratore dipendente con 800/1000 euro al mese che vive in una casa di 40/50 mq che dice voglio cambiare, cercare una casa più grande, cambiare l’arredamento ecc. ecc. Quindi i cambiamenti se sono volti a miglioramenti sono appunto solo per chi può permetterselo, quindi una nazione piena di debiti (causato tra l’altro da chi dice che vuole cambiare)non può per il momento pensare al cambiamento ma pensare a come risparmiare e ridurlo sto “benedetto” debito diffidiamo quindi da chi anzichè ridurlo lo aumenta come ad esempio speperando il pubblico denaro con questo inutile referendum.
oggi in tv (rete 4) c’era berlusconi abbracciato a calderoli;
calderoli ha una testa enorme;
soprattutto la parte superiore;
se tanto mi da tanto c’è molta roba pensante dentro;
quindi se l’hanno fatta scrivere a lui un motivo c’è;
……”cari”…… padre costituente e/o indiano padano ed altri, certo un’opinione è pur sempre un’opinione…. a volte!!!!! Ma voi avete un’idea? Nel vero senso della parola!?! UNA nel senso del numero!?!??? Allora espimetela! Non ne posso più di replicanti, replicanti delle voci che in questi ultimi anni ci hanno portato a vergognarci! Basta! Caro Beppe, le soluzioni che proponi mi trovano assolutamente d’accordo, per migliorare il Nostro Paese, La Nostra Costituzione ed altro ancora.
VOTO NO!!!!!!!!! E SPERO CHE VINCA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA DI DOVER TOGLIERE LA VECCHIA MUFFA, CHE ANCHE SE HA PIU’ DI 50 ANNI NON DIVENTERA’ MAI ANTIQUARIATO.
Grazie Beppe!
Rossella
caro Beppe.
Pienamente d’accordo con le proposte. Personalmente penso che creare dei macrocomuni e macroprovincie significhi uscire dalla ‘geografia dei campanili’ che caratterizza l’Italia dal medioevo… Sarebbe inoltre un piccolo passo in avanti verso la creazione di una mentalità di una vera europa unita. Tuttavia bisogna tener presente che delle macroprovince o macrocomuni richiederanno una presenza ed un maggior attivismo di tutta la popalazione residente per la corretta e sana gestione delle/degli stesse/i.
ANCHE PER CHI NON C’HA CAPITO NULLA DOVREBBE VOTARE NO! FOSSE SOLTANTO PERCHE’ L’INVITO A VOTARE SI VIENE CON IL SOLITO DISPREZZO E TRACOTANZA DA CHI HA UN SOLO EVIDENTE IDEALE :IL PROPRIO INTERESSE! POTENDOSI PERMETTERE DI SFASCIARE TUTTO ,TANTO DI POSTI AL SOLE DOVE RIPARARSI HA L’IMBARAZZO DELLA SCELTA , PERCIO’ VOTARE NO ADESSO PER METTERCI COMUNQUE LE MANI SUBITO CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI .- QUESTA E’ UNA MATERIA DELICATISSIMA (VOGLIAMO RISENTERCI DIRE : VOLEVAMO FARE UNA PORCATA ALLA SINISTRA? COME PER LA LEGGE ELETTORALE? BELLA SODDISFAZIONE!) AFFRONTIAMOLA CON LA GIUSTA CAUTELA.-GRAZIE, SALUTI.-
soltanto per il fatto che “quello” si sia permesso di dare dell’idegno di essere italiano a chi vota no…be’, va da sè che sarà NO! NO NO NO NO NO!
Bravo Grillo!!! Ma francamente stavolta non Ti capisco. Dici che le cose vanno cambiate e voti NO? Comincia a votare SI che significa voler far qualcosa per cambiare veramente altrimenti saremo sempre gli ultimi d’europa. Smettiamola di raccontare palle che ci saranno venti sanità venti scuole ed altre cazzate che sono come quelle che i comunisti mangiano i bambini. Bisogna fare qualcosa per cambiare, chi non vuol cambiare sono quelli che vogliono stare attaccati alle poltrone (e di questo ne hai un esempio lampante). E chi ha dei dubbi se li tolga leggendo come verrà modificata e capirà che c’è una mera riduzione della burocrazia e una assunzione di responsabilità più mirata. Esempio la sanità è già in “deregulation” e gli “incapaci” sono identificabili nelle persone a-b-c di quella regione e non “colpa dello stato” quindi nessun colpevole. Ma l’elettore troppe volte vota l’asino sperando che faccia il cavallo. Tanti che hanno votato Prodi a questo referundum han detto che voteranno SI, perchè si stanno rendendo conto che pur predicando bene sta razzolando male. Ed alla libertà di stampa caro il mio amico Grillo digli pure addio, che per paura di perdere il posto, non scrivono neppure che l’aumento delle sigarette è stato un blitz improvviso scoperto in tabaccheria e non su una gazzetta ufficiale! heil Padoa!
Caro Beppe anch’io voterò NO al referendum e, pur essendo di sinistra, ho paura che la modernizzazione della nostra costituzione in megliodovrà aspettare chissa quanto.
Purtroppo è vero il comitato del no si è sbracciato a dirci perchè votare no ma non mi pare di aver sentito qualcuno dire dovremmo fare invece così.
Mi sembra un ottima idea aprire una discussione comunque sul tuo BLOG e le proposte che tu evidenzi non mi sembrano male, magari potresti raccoglie tutte le proposte e poi farti porta voce del BLOG.
Se mi permetti io alla costituzione, nella prima parte, aggiungerei 2 voci che non ci sono:
1)riconoscimento dei minori come “PATRIMONIO DELL’UMANITA'”
2)”pari opportunità tra minori di qualsiasi religgione e razza, pari opportunità tra minori normodotati e disabili”
Purtroppo i minori non hanno un riconoscimento giuridico costituzionale perchè è da qualche decennio che si pensa a loro come soggetto e non come oggetto, basti pensare che la prima legge sui minori risale al 1825 dove si parlava di figli legittimi e illegittimi e le prime vere leggi moderne risalgono alcune al 1970 e le più incisive sono recentissime.
Con stima e affetto
Agrigento
MARIA DI BENEDETTO
mariadibenedetto@hotmail.it
Un cavallo di battaglia dei SI al referendum è la diminuzione dei parlamentari.
Accontentati, ora potete votare No!
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1600383.html?ref=hprepnews
Roma, 18:15
REFERENDUM: PRODI,SE VINCE NO IMPEGNO TAGLIO PARLAMENTARI
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi si impegna ad un taglio del numero dei parlamentari qualora, domenica prossima, dovesse vincere il ‘no’ al referendum costituzionale. Parlando ai microfoni del Tg5, il premier ha affermato che “se vince il no mi impegno a fare questo taglio. Noi avevamo gia’ proposto la riduzione a 400 deputati ed era una nostra comune decisione”. Quindi, Prodi ha osservato che “della riforma della Cdl salvo la parte che riguarda il taglio dei parlamentari anche se – ha aggiunto – lo avevamo gia’ proposto noi”. Qualora invece dovessero vincere i ‘si”, secondo Prodi cio’ metterebbe a rischio i servizi sanitari e “ci troveremmo soprattutto ad avere una ricomposizione degli organi dello Stato che e’ un completo caos: il Presidente della Repubblica ridotto ad un notaio che nemmeno firma, i compiti di Camera e Senato che si sovrappongono, con un problema di armonizzazione non facile da risolvere”. La modifica della costituzione, a suo giudizio, “e’ una cosa seria e non si puo’ riscrivere in una notte sola, ma farlo con una larga maggioranza”.
bene , e con questa balla di prodi si è dato il via alla nuova gara tra destra e sinistra su chi la spara più grossa….
ma invece di tagliare il numero dei deputati perchè non tagliano il loro stipendio??
ma da quando sono i dipendenti a scegliersi lo stipendio?!?
Beppe,
condivido.
Ma senza qualunquismi.
Ho grande paura quando si parla di efficienza organizzativa: sta bene in una realtà economica produttiva , ma sono concetti che cozzano con i servizi (tra cui alcuni inalienabili) al Cittadino, … che è lo spirito di una Organizzazione Pubblica, ovvero dello Stato.
Io trovo assurdo INCASTRARE i cittadini scaricando su di loro la responsabilità di decisione alla quale i tecnici della politica non stato stati in grado di ottenere !
L’ingegneria costituzione è un argomento estremamente complicato: in Italia saranno pocchime centinaia di persone hanno la competenza di poter dire qualcosa !!!
Io voto si’ perchè … Berlusconi dice di votare NO !
Ha senso ?
Ciao
FORZA ITALIA, FORZA ITALIA, FORZA ITALIA,
ABBIAMO VINTO CON IL GOAL DEL GRANDISSIMO PIPPO INZAGHI DEL MILAN E DI BERLUSCONI, FORZA ITALIA,
ITALIA 2 a 0 ALLA R.CECA FORZA AZZURRI!!!!!!!
VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI
VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI VOTA SI
PER UNA NUOVA ITALIA!!!
..invece di fartela in vena, prova a pipparla, magari sei meno stordito..
Ettepareva…mavaffanculo te e tutta la rumenta baldraccosa del governo Prodi, pieno di mer..da!
mafiosi, collusi con la camorra, stragisti,leoncavallini, troiette maschi,troiette femmine, avete tutta la peggio schifezza del peggiore immondezzaio!!!!
Aspetta le sentenze…
x il Milan e il suo padrone
il voterò SSSSSSIIIIIIII e gioirò x tutte le volte che voi compagni rimarrete fregati ! e sarà sempre così x tutti i giorni che mi darà da vivere il buon Dio.
Non un giorno di meno….. capito compagno grillo ?
viva l’ I T A L I A !!!!!!
tnx USA
Sono daccordo parzialmente con quello che dici.
Non credo che l’eliminazione delle province e delle comunità monrtane possa essere una buona cosa. Concordo che spesso ci sono dei comuni con un numero bassissimo di abitanti e che potrebbero essere accorpati ad altri comuni, ma per quanto concerne le province, spesso è molto utile relazionarsi con persone a conoscenza dei problemi e delle realtà locali! Poi, basterrebe 1/4 delle persone impiegate nelle sedi provinciali, quello è vero… ma dove lo mettiamo il ruolo di assistenti sociali degli enti pubblici?
Bisognerebbe licenziare troppe persone!!!
in occasione del referendum del 25 e 26 giungo la buchetta della posta di ogni famiglia trabocca di volantini ideati dalla sinistra per “reclamizzare” un voto negativo. Di contro la C.d.L. non ha bisogno di “reclamizzare” il proprio lavoro come se fosse un prodotto in vendita in quanto conosce la bontà delle sue finalità.
A parte i costi che gravano su tutti noi per questo sciupio di carta, perché i comunisti & C. si affannano tanto? A mio parere a loro piace tanto che rimanga tutto così com’è!
L’attuale Costituzione ha permesso i governi balneari, ha consentito agli industriali di usare i fondi destinati alle pensioni per diventare “assistenza” a loro stessi nei momenti in cui la produzione calava e… questo accadeva e si tenta di voler continuare a farlo, con metodo, come è sempre stato da 50 anni a questa parte. E tangentopoli? Il malaffare della nomenclatura politica che ha tolto speranze e futuro al nostro Paese è finito in un nulla di fatto. La nostra Repubblica è ingessata, ingabbiata in una Carta Costituzionale che ha permesso “gli inciuci” ai politicanti di mestiere, che ancora una volta tornati al potere promettono di diminuire i costi della politica ed in un sol colpo aumentano a 102 persone l’Esecutivo, oltre al già corposo e costoso gruppo di parlamentari… A tutte le persone di buona volontà alle quali tutto questo non va giù dico: PROVIAMO A CAMBIARE E VOTIAMO SI’!
Veramente babbea che non sei altro io di volantino ne ho ricevuto solamente uno dei tuoi amici di Forza Italia.
credi che sia possibile creare un sistema sanitario per ogni regione?
ti fidi dei vari dirigenti regionali che dovrebbero gestire sanità, polizia e istruzione?
che cos’è la polizia regionale?
la costituzione è una cosa seria non si può regalarla ad un odontotecnico, no?
Scusa, ma alle politiche appena concluse non ti è arrivato un libretto del caro SB in cui parlava degli accadimenti dei suoi 5 anni di magnificenza al governo…chi lo ha pagato quello!!! E i manifestoni sparsi in tutti gli angoli dell’Italia con il suo faccione…chi li ha pagati!!!E il prode Bondi che ha mandato dei libretti a tutti i preti sparsi per l’Italia ricordando loro che solo nella CdL sono tutelati la famiglia (le famiglie scusa perchè ad esempio Casini mi pare ne abbia un paio o sbaglio), l’etica morale (mi sembra che qualcuno di AN si trombasse lvarie veline, letterine ecc…per farle poi sculettare in tv)…quindi cara Ivana prima di aprire bocca documentati eh!!!
Una domanda: tu sai cosa cambierà nella Costituzione se voterai si domenica? O ascolti solo ciò che esce dalla bocca del pifferaio SB!!!
E poi torno a ripetere perchè la Costituzione della Repubblica Italiana la deve riscrivere la lega che continua a predicare l’indipendenza della padania…si scrivessero la loro di costituzione!!! Ma per favore!!!
La Costituzione probabilmente va rivista ma non da un odontotecnico padano e non come si dice a colpi di maggioranza…scusa ma preferisco che a metterci le mani sopra sia gente con le cosiddette palle!!! Che rappresenti tutta l’Italia e soprattutto tutti i cittadini…
Per cui: domenica NO NO NO e ancora NO.
Ciao
PS Volevano dare pieni poteri al Presidente del Consiglio perchè pensavano di vincere le elezioni (vista anche la stupenda legge elettorale approvata) ma purtroppo (o per fortuna? te lo immagini cosa avrebbe combinato SB…brrrrr) gli è andata male!!! Rifletti NO.
Caro Beppe,
questo che FINALMENTE scrivi è stato detto e scritto (anche in libri) innumerevoli volte dal prof. Luigi De Marchi che puoi ascoltare circa alle 9:00 del lunedi e venerdi su Radio Radicale.
Il vero problema dell’Italia è proprio questo.
Ci sono alcune regioni, tra cui il Lazio, che hanno splafonato nelle spese, quale rimedio?
Aumento dell’IRAP! Oltre tutto questa è una tassa SUL LAVORO contro cui la comunità europea si è espressa più volte e che probabilmente dovrà essere eliminata in quanto duplicato dell’IVA!
Ma come fare?
Come togliere privilegi a quanti ne godono alle spalle dei co.co.co. ecc.?
Non c’è solo l’evasione fiscale!
Io invece sono così schifato da questo immobilismo che voterò SI.
Cambia in meglio?
Cambia in peggio?
Chi se ne frega, almeno cambia!!!!!
I politici che da 50 anni sono sempre gli stessi e ogni 5 anni dicono che se li eleggiamo finalmente cambieranno l’Italia, ma con che faccia continuano a dircelo? E noi popolo BUE con che faccia continuiamo ad andarli a votare.
ITALIANI VERGOGNIAMOCI
ma cosa vuoi cambiare, il cervello non si può e allora perché non cambi vita?
Carissimo Grillo,
condivido in pieno le modifiche alla costituzione che tu hai proposto, me ne basterebbero anche la metà di quelle che tu hai proposto per dare un forte, chiaro e deciso segnale di cambiamento…
La cosa però che mi sconforta maggiormente è il vedere una classe politica assolutamente inadeguata ad affrontare questo cambiamento, totalmente priva di attributi e con l’unica preoccupazione di tutelare il proprio orticello, il proprio metro quadro…
La Giunta Regionale del Piemonte, di centrosinistra, ha stanziato 800 mila euro a favore delle popolazioni nomadi, 500 mila per interventi sulle aree di sosta e 300 mila per progetti di carattere sociale.
Tutto questo dovrà servire a salvaguardare l’identità etnica e culturale degli zingari e facilitare il loro inserimento nella comunità piemontese. Naturalmente i finanziamenti più corposi saranno concessi a quei Comuni che vogliono ristrutturare o ampliare le aree di sosta riservate ai nomadi, oppure vogliono realizzarne delle nuove. E se poi l’area di sosta diventa un campo permanente? Non importa, perchè le conseguenze graveranno sui cittadini onesti che subiscono e non si lamentano. In Regione la sinistra, appena eletta, ha tolto l’Assessorato alla cultura e identità piemontese e adesso, con i soldi dei piemontesi, ha pensato bene di valorizzare quella degli zingari senza dare troppo peso alle polemiche che ne possono scaturire.
Una decisione del genere dovrebbe far incavolare tanti piemontesi, compresi quelli che hanno votato per la sinistra.
E il Concordato da abolire no?E l’immunità parlamentare da proibire?
Più il tempo passa e più la Lega diventa un chiodo fisso per il povero Enzo Biagi, al quale, con tanta umiltà consiglierei un buon psicologo, perché non vorrei cadesse nella paranoia totale. Non vorremmo, noi leghisti, farci mancare il divertimento che ci procura settimanalmente il sig. Biagi nei suoi sproloqui. Editoriale dell’esimio del 18/06: Il senatur è un pericolo oltre che per la lingua anche per l’unità nazionale. E qui il buon Biagi va a rispolverare frasi trite e ritrite dette nell’arco di un decennio, frasi che potevano avere un significato nel contesto in cui erano dette ma che estrapolate qua e là non dicono proprio nulla. Perciò si tranquillizzi sig. Biagi, nessun commando bergamasco verrà mai a bussare alla sua porta baionetta in spalla. Se la coscienza glielo permette continui pure a fare sonni tranquilli! Per quanto riguarda il rito delle ampolle ed altre performance che Biagi ritiene farsesche che dire? Noi leghisti non apparteniamo al mondo radical chic con la puzza sotto il naso e non solo, siamo persone semplici, pulite dentro e fuori, con una bellezza interiore che lei sig. Biagi forse non ha mai avuto, perciò apprezziamo anche le cose semplici, quelle che voi saccenti deridete. A proposito sig. Biagi l’ha divertita la carnevalata di Torino del gay-pride? Se i giovani che si sono visti sono il futuro della povera italietta dovrebbe preoccuparsi un po’ anche lei, o no? Ma che dico! Tutto quanto va bene alla sinistra, va bene anche a lei compagno Biagi. E non si preoccupi, il senatur non ha perso la testa, come lei paventa, caso mai la farà perdere ai suoi denigratori.
non l’ha mai avuta una testa il padano exdurista.
COGLIONI A CASA VOSTRA (intesa come edificio…)
SEI FORTE, COMPLIMENTI, SEI GRANDE, ALLA SINISTRA PIACEREBBE AVERE QUALCUNO COME TE CHE RIESCE A SPIEGARE LE COSE PERFETTAMENTE, INVECE HANNO SOLO PERSONAGGI SQUALLIDI CHE OFFENDONO IN CONTINUAZIONE, NON SANNO DIALOGARE PERCHE’ NON CONOSCONO LA VERITA’ E LA VERITA’ SPESSO FA MOLTO MALE!!!
VAI IVANA, SEI LA MEGLIO DEL BLOG!!!
Si capisce al volo che fai la provocazione: accorpa di quà,taglia di là.sopprimi.ecc…
Ma una volta tanto perchè non fare poche ma ponderate proposte di modifica della nostra “partigiana ” costituzione” che risente del clima dei costituenti del 1946!!!
Per esempio un vero federalismo alla tedesca od alla svizzera è proprio così ributtante???
PENSIAMOCI TUTTI PER BENE poi via con un sostegno politicamente condiviso alla vera evoluzione della nostra organizzazione politica del Paese. IMPEGNATI PIU’ SERIAMENTE CARO BEPPE.Ciao con simpatia
BISOGNA VOTARE SI!!! SI ! SI! ANCHE PERCHè SE SI PUò “PROVARE” A CAMBIARE LA COSTITUZIONE CAMBIAMOLA!!
MI FA RIDERE IL FATTO CHE LA DX VOGLIA IL NO MA PERCHè???PERCHè NN CI SONO + LORO AL GOVERNO!
PROVIAMO A DARE UNA SVOLTA AI NOSTRI CARII DIPENDENTI MANTENUTI, MANTENUTI DA CHI??? MA DA NOI!!!
IO PRENDO 900 AL MESE SEBBENE SIANO 6 ANNI CHE LAVORO SULLA STESSA AZIENDA!!
QUANDO SENTO CHE GLI STIPENDI SI POSSONO DIMINUIRE CI STO E SONO IL 1° A VOLERLO!!
è TROPPO FACILE DIRE MA DOPO AUMENTANO GLI STIPENDI PER I COMUNI ECCECC ….MA CON I “MA” ED I “SE” NN SI VA TANTO AVANTI!
BEPPE I TI HO DATO QUASI SEMPRE RAGIONE MA DICO QUASI,PERCHè QUI NN HAI RAGIONE E SINCERAMENTE DATO CHE IL VOTO è SEGRETO NN è BELLO CHE TU LO URLI AI 4 VENTI!
Bisogna non votare,azzolina,far capire ai politicanti che così danno a noi la responsabilità che loro (tutti dx e sn) non si sono voluti prendere.Beppe perchè non ti candidi.
Personalmente Domenica voterò NO:
1) non sono d’accordo su molti dei punti della cosiddetta riforma;
2) tra i fautori della suddetta ci sono i leghisti…ma questi che non si riconoscono nel parlamento italiano (dove però si sono inseriti a prendere stipendi ecc…)fanno scempio continuo della bandiera, predicano l’indipendenza della padania devono riscrivere la Carta Costituzionale dello Stato Italiano!!!!!!!!!!! ma siamo matti!!!!!!!
3) SB o Psiconano che non perde occasione di offendere chi non la pensa come lui…prima coglioni adesso indegni di essere cittadini italiani…ma per favore un pò di decenza!!!
E poi ancora con sti brogli elettorali, e l’occupazione militare delle cariche dello stato e la magistratura rossa…ammazza che ppalle!!!
Per cui domenica andiamo a votare NO e dimogli l’ennesima dimostrazione di quanto sia…non mi viene un termine adatto ma avete capito.
Saluti a tutti e buon referendum
Condivido in pieno!!
Beppe,
tu vuoi accorpare i comuni?
Aspettati una guerra civile, allora.
Come minimo.
l’eliminazione delle provincie non mi convince;
in Italia i cittadini si battono per una propria provincia;
Dal 1997 nuove province di Biella, Crotone, Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Verbania, Vibo Valentia.
Province di nuova istituzione in Sardegna dal 2005:
* Olbia-Tempio OT
* Ogliastra [Lanusei, Tortol-] OG
* Carbonia-Iglesias CI
* Medio Campidano [Sardara] MD
Province di nuova istituzione dal 2009 e approvate dal Parlamento nel 2004:
* In Lombardia: Monza e Brianza MZ
* Nelle Marche: Fermo FM
* In Puglia: Barletta-Andria-Trani BT
non so se l’elenco è completo
Le provincie sono semplicemente degli enti inutili: da abolire subito.
ciao Beppe!
stavo pensando, ora, dopo aver visto la partita dell’Italia, perchè la politica non possa essere come una squadra che, compatta si passa la palla (la proposta), si articola uno schema di gioco, altruisticamente e infine c’è qualcuno che fa gol, chi se lo merita! senza colori politici, senza dover per forza difendere il proprio “pupazzo”, con gli occhi bendati… magari, in fondo in fondo, neanche si condivide quello che sta blaterando!
AIUTO
AIUTO
AIUTO
C’e’ qualcuno che puo’ aiutarmi a capire cio’?
Gentile cliente,
Le comunichiamo che, a seguito della risoluzione Ministeriale n° 60 del 16-05-2006 (relativa al Dpr 633/72 art. 35, comma 1), ogni possessore di sito web, è obbligato ad indicare nella Home page il numero di Partita Iva, attribuito dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate a quanti intraprendono l’esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato.
Tutto ciò indipendentemente dal fatto che l’Azienda effettui commercio elettronico o utilizzi il sito per scopi meramente propagandistici e pubblicitari.
La mancata esposizione del numero di Partita IVA, è perseguibile con una sanzione amministrativa variabile da 258,23 a 2.065,83 euro, trattandosi di violazione agli obblighi di comunicazione prescritti da legge tributaria (art.11, comma 1, lettera a).
Comunichiamo, inoltre, che il successivo comma 2, dispone la necessità di indicare l’indirizzo web nella dichiarazione d’inizio attività, soltanto se si esercita attività di commercio elettronico.
magari hai dato del coglione a qualcuno di troppo.
Io voterò si nella speranza che qualcosa si muova.
Voterò sì nella speranza che qualcosa si muova..
Dove?
Ad ar-cord?
Oggi, per la prima volta, anche Beppe Grillo cita le “pensioni d’oro”.Invece di eliminarle, ne venga utilizzata una parte per i famoso bonus bebè.Ripeto il mio, ormai storico, appello
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
Ritengo preoccupante il fatto che la nostra classe dirigente si affidi ad un nostro SI o NO per modificare così pesantemente la costituzione. Modifica che non faranno mai giocando con accordi e disaccordi di facciata. Si stanno procurando un programma per dare vita al solito minestrone politico che è sempre stato. Qualcuno di voi davvero crede ancora che il loro impegno sia a favore del popolo sovrano? Io vedo solo che lo sforzo che fanno è sempre più personale atto a trovare il modo di tirare avanti con quanti più privilegi possano.
A me sembra di pagare tasse non tradotte in servizi, dal più semplice al più complesso. milioni di trasmissioni per vedere ecomostri, malasanità, strumentazioni mediche nei magazzini ecc. ecc. e cosa è cambiato da 20 anni a questa parte (18 anni si striscia la notizia a cosa sono serviti? per beccare Vanna Marchi!?!!?)
Il Referendum è per natura abrogativo, se ne sono inventato uno confermativo per il quale il quorum non serve. Non vi sembra una presa per il culo? Pensate veramente che basti il voto di uno solo per prendere una decisione del genere?
Sono allarmato dall’inattività cerebrale del popolo italiano, inebetito tanto dal calcio fino a non pernsare che questa cosa sia assurda.
dovremmo imparare dai nostri cugini d’oltralpe e ribellarci con un po’ più di vigore.
Beppe, è vero che i parlamentari si sono da poco aumentati lo stipendio? Girano ‘ste voci, dicci che non è vero!
PB
Ti informo che non è affatto vero che il referendum in Italia è solo abrogativo, in realtà esiste anche quello confermativo (anche se è stato usato solo una volta nel 1974, mi pare) che si usa in casi particolari come la modifica della Costituzione. Per maggiori info http://www.senato.it
Cmqsia, questa riforma della Costituzione è sbagliata dal principio, probabilmente è importante pensare a una modifica, ma non di certo nelle modatità e in sede di come è stata pensata oggi.
Egregio signor ministro Paolo Ferrero, voglio farLe pervenire i miei complimenti per la Sua trovata d’ingegno delle sale per bucarsi nelle varie Asl a disposizione dei tossicodipendenti che vogliono drogarsi. Mi permetta suggerirLe un’altra trovata d’ingegno per risolvere il problema della prostituzione, e, cioè avere presso le Asl delle sale a disposizione di chi vuole andare, scusi il termine, “a puttane”.
Il fatto, vede caro signor ministro Ferrero, è che, con il governo ci troviamo e di cui Lei fa parte siamo destinati a finire a puttane, volenti e nolenti.
Ciao Ivana!
Lo sai che il nostro ex Presidente Carlo Azelio Ciampi prende oltre 450.000 euro/anno di pensione? Io continuo a insistere sul blog per il bonus bebè. Toccare un po’ le pensioni d’oro (che partono da 586 euro AL GIORNO in SU !) non credo provochi crisi di sopravvivenza. Sembra che se ne sia accorto anche Grillo…
Ciao
Pietro
NON DIRMI STE COSE CHE MI MANDI IN CRISI…MA POI COSA SE NE FA ?
perchè no? potrebbe essere una proposta sensata per togliere quelle poverette dalla strada e dalle grinfie e violenza degli sfruttatori!! Anche il maschio perderebbe la sua anonimità e verrebbe così allo scoperto, senza dimenticare il controllo sulle malattie sessuali ecc. Inoltre si toglierebbero certi spettacoli dalle strade. Fondamentale comunque, è parlare dei problemi senza preclusioni iniziali o ideologiche ma guardando in faccia la realtà del quaotidiano tenendo presente che il fine ultimo è di aiutare quelle persone enon lo potremmo mai fare, se non cerchiamo di avvicinarle con comprensione ed apertura mentale.
Caro Beppe
per prima cosa diminuirei le spese militari visto che per la Costituzione siamo un Paese che ripudia la guerra come risoluzione delle controversie internazionali. Questo permetterebbe di fare con calma e ponderatezza eventuali modifiche condivise alla seconda parte della Costituzione, che secondo me non puzza, ma semplicemente viene applicata alla spera in dio…Comunque sono assolutamente contraria ai super poteri del premier o del Presidente chiunque li proponga, sono assolutamente contraria al tipo di parlamento proposto dalla destra e alla loro devolution, alle loro riforme nel campo della giustizia ecc.ecc. per cui voterò un NO convinto. La Costituzione è legge fondamentale di un Paese e ne rappresenta l’anima spero che l’anima degli italiani si dimodtri più fedele a quanto scritto nella vecchia Costituzione, che a quella proposta dai remissivi seguaci di Berlusconi e Bossi. Speriamo in un NO in tutte le regioni italiane! ciao a tutte/i Elena
Caro peppe
vedo che ti preoccupi del carrozzone elefantiaco di deputati mezzi deputati amici degli amici presidenti di comunità montani sindaci ecc allora dici di votare NO! e perchè.
Una volta che qualcuno ha messo la mano su una Costituzione dei tempi di checchennina- che non ha modificato il Titolo Primo lasciando inalterati i principi fondamentali- dimostri di non essere coerente con quanto ai espresso.
Voti NO ma non lo spieghi.
il tuo è un principio preso.
perchè non ce lo spieghi?
va bè che sei un sinistrorso, ma sei proprio strorso. Come al solito fai il moralista ma non spieghi a chi ti legge che la riforma di tipo federalista( tra l’altro molto annacquato)darebbe la possibilità ai cittadini di un maggior controllo sullo scialquio del danaro pubblico che fanno i cd amministratori locali.
Prendi ad esempio il Marazzo della Regione Lazio:
ha demagogicamente abolito i tiket sanitari e oggi si ritrova un deficit sulla sanità che per coprirlo ha aumentato di un Punto L’IRAP. Questa tassa Iniqua inventata dai tuoi sodali di sinistra va in c..lo alle aziende aumenta i loro costi di gestione e in definitiva va nel c..lo dei lavoratori.
Vota NO! e poi che hai concluso?
che per anni, anni, anni ancora le cose andranno come vanno adesso, però un vantaggio tu ce lo hai
puoi seguitare a scrivere a bloggare senza costrutto
Riesci a pubblicare l’Email che ti inviato dove si parla del costo che sosteniamo noi sudditi per mantenere il carrozzone dei tuoi amici.
Sono convinto che non lo farai mai
ma io insisto
foffo
VOTA SI, NON PER CHICCHESSIA, MA PERCHE’ FORSE QUALCOSA CAMBIERA’.
PURCHE LA stampa (e gli organi di disinformazione) SI FACCINO I C…. PROPRI, E PENSINO AGLI SPONSOR E LE LOTTIZZAZIONI.
RICORDATE PAESE SERA?
CARO GRILLO
in questo post tocca l’apice dell’idizia e del labirintismo dei suoi ragionamenti.
Lei confonde la malattia con i tessuti, la scarsa qualità dei politici con il tessuto sociale amministrativo della nostra nazione. Anche dal punto di vista storico, siamo il paese dei 1000 campanili si dice è la nostra storia e diversità e disomogeneità che ci dà identità e ci differenzia (in meglio) dalla melassa del resto del mondo.
Nel merito delle sue osservazioni:
“drastica ed immediata riduzione del numero dei parlamentari” può anche essere …
“Soppressione delle province e delle comunità montane” eliminandole si eliminano i collegamenti tra
le provincie nell’mabito della pianificazione territoriale hanno un ruolo importantissimo nel tradurre le azioni politiche a livello regionale in azioni concrete sul territorio, nella gestione del lavoro, nel catasto impianti, nella protezione di aree montane e alvei fluviali e lo stesso vale per le comunità montante, molte zone di italia stanno in piedi grazie ai distretti industriali spesso coincidenti con provincie.
“Istituzione di tre macroregioni di circa 19 milioni di abitanti ciascuna (poco più di Tokyo o i San Paolo)”
A parte il fatto che le MACROREGIONI sono svincolate dalla storia, e dall’orografia sarebber di più difficile gestione delle regioni. Il paragone con S.Paolo e Tokio è un paragone verso il peggio.
“Governi con un numero di ministri non superiore a 12 considerando le competenze statali già trasferite alle regioni”.Può anche essere è un argomento tecnico che dovrebbero risolvere i tecnici.
“Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio”SI VEDE CHE LEI NON HA MAI LAVORATO con le amministrazioni, non ha mai chiesto una concessione,si immagina chiedere un nulla osta ad una macroregione o a un comune da 100.000abitanti?
“Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze” c’è chi ci campa come i tecnici esterni al comune.SERVE UN SISTEMA DI CONTROLLO
TUTTO CIO’ CHE GRILLO SCRIVE NEL POST E’, SE MAI LUI NE VOLESSE PRENDERE ATTO, UNA CRITICA ALLA CENTUPLICAZIONE DEI SISTEMI DI CONTROLLO.
QUESTO POICHE’E’ FUORI DA OGNI POSSIBILE OBIEZIONE CHE COMUNI, PROVINCIE, REGIONI, MINISTERI ECC. SONO ORMAI,ESSENDO PRIVI DA TEMPO DI FILOSOFIE STRATEGICHE, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SISTEMI DI CONTROLLO AD ESPRESSIONE AUTORITARISTICA.
IL CARO PAOLO ARESTA NON HA CAPITO GRANCHE’ IN QUANTO, DOPO ALCUNE RIGHE DI PLATEALI SCIOCCHEZZE, SUGGERISCE UN ULTERIORE SISTEMA DI CONTROLLO.
VORREI RICORDARE A LUI E A CHI COME LUI NON LO AVESSE ANCORA CAPITO CHE IL SISTEMA DI CONTROLLO C’E’ E OGNI UOMO LO POTREBBE POSSEDERE SOLO SE FOSSE CRESCIUTO IN UN AMBITO SOCIALE CORRETTO, NOBILE, LIBERO POICHE’ RESPONSABILE.
BUON LAVORO !
serve che nel sistema delle amministrazioni ci sia la possibilità di controllare l’operato apsoteriori dei singoli componenti dell’amminsitrazione (le persone che sbagliano si impiccano!) mi son espresso male … non un sistema di controllo come un ulteriore organismo.
La nostra organizzazione stato regioni provincie comuni e gli altri organi che intersecano queste ammistrazioni comunità montane asl consorzi autorità di bacino etc…etc… funziona son le persone che non le fanno funzionare
Speriamo tutti in una Rivoluzione Liberale..!
Sono d’accordo su tante cose. Puzza anche il fatto che molte cose della nostra istituzione repubblica richiamano privilegi della monarchia sabauda.Riguardo i politici poi, sono tutti un “magna-magna”: quanti privilegi!Hai mai visto un minatore che ognivolta che va in miniera riceve gettoni di presenza( per invogliarlo a recarsi al lavoro) e tutti gli altri lussi connessi alla carica di parlamentare?
Comunque al referendum voterò si per due motivi:
1) la legge Bassanini ha fatto tanti casini e il centro sinistra la difende( la colpa è sempre del centrodestra, e questo non mi piace)
2) salvaguardando i principi fondamentali, i rapporti etico-sociali e i diritti e doveri dei cittadini( qualcosa comunque si potrebbe aggiornare per il meglio)articoli ,mai o malamente applicati; è necessario cambiare l’organizzazione di questo Stato che puzza di primo Ottocento.
Grazie e ciao,
Roberto
cara ivana continui a usare il maschile rivelati dilloa tutti che sei un uomo.
NON CI ARRIVI PROPRIO…
IO NON POSSO FARCI NULLA
Non concordo con quanto proposto da Beppe, pur concordando sulla necessità di modificare la costituzione in alcuni dei suoi punti, quali il bicameralismo perfetto, i rapporti stato regioni (malamente riformato dal centrosinistra). Nonostante questo la riforma proposta dalla casa delle libertà è, parafrasando un certo ex ministro, una porcata. è fatta male, sbilancia i poteri in modo preoccupantemente dittatoriale e non permette in ogni caso di esprimere un chiaro voto, incidendo su titoli troppo differenti.
la costituzione va riformata, e probabilmente la cosa più semplice è estendere lo status di regioni a statuto speciale a tutti. con il rovesciamento della clausola dei poteri residui a favore delle regioni si è effettivamente portato l’italia ad un livello federale (parlo in termini teorici) ma rammento che effettivamente ci sono volute decine di anni per portare le regioni ad esistere nonostante che nella costituzione erano già presenti all’atto dell’approvazione.
Un senato federale è opportuno, con un numero di senatori ridotto per facilitarne il funzionamento le cui competenze devono essere chiaramente definite e una camera che si occupa di questioni differenti e anche esse chiaramente predeterminate. il resto alle regioni senza possibilità del governo centrale di intaccarne la legislazione se non tramite l’intervento della corte costituzionale. Per quello che riguarda i rapporti tra poteri un presidente della repubblica di garanzia è fondamentale per permettere al presidente del consiglio di essere forte e stabile, ma con l’inserimento di clausole quali sfiducia costruttiva (non è importante impedire i capovolgimenti di fazione quanto garantire un governo stabile) ma il tutto mettendo una clausola di sbarramento al 5% x i partiti senza ripescaggi. pochi partiti, pochi senatori e deputati e un governo più stabile.
abbiamo tante palle al piede in questo paese, tra politici, mafiosi, banchieri e pretacci, dovremo fare un 68 per liberarcene, e poi modificare nel più giusto modo la costituzione, a mio parere. Ciao Beppe
Alvise
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
http://media01.revver.com/broadcast/2885/video.mov/5859
sono d’accordo he bisognerebbe snellire il baraccone ma così mi sembra troppo… si rischierebbe di perdere le piccolissime realtà, non piu salvaguardate a sufficienza da comuni/provincie troppo grandi
CHI T’AGGIA’ Di’ ? +++++++++++++++++++++++
–
Quella volta che mi trovo in sintonia con un personaggio, vado allo specchio e devo chiedermi:”Ma sei tu”?
–
Certo, come non condividere che la Costituzione non può essere modificata dai politicantes altrimenti detti “Aristocratici del cazzo”? Come?
E qui scappo dallo specchio: questi buffoni si possono arginare solo con una astensione selvaggia, etc,etc,etc.
Ma come superare il fattore B (berlusconi)” iL Cattivo”, “il male assoluto”? e allora si ripiega sul male relativo, per scoprire poi che ….Mah!
–
http://www.ricostruire.it
–
Chi t’aggià dì?
forse non sono “intellettualmente corretto”, ma mi sembra sconcertante e fuori luogo come i mezzi di informazione e parte della Sinistra siano interessati alle prestazioni sotto le lenzuola di Vittorio Emanuele. Credo che l’opinione pubblica e gli uomini di Governo debbano chiedersi se sia più rilevante un fatto più prettamente personale, pur se si tratta di corna regali, o l’interesse pressante con cui il capo di un partito si informa dell’acquisizione di una banca (caso Unipol). Un po’ di dignità e di onestà non guasta.
IVANA SEI IL MIO MITO, FORZA ITALIA!!!
prestazioni sotto le lenzuola? Invero si tratta di prostituzione, truffa nel gioco d’azzardo e tangenti, mentre la tua si chiama ignoranza.
CHIAMATE BEPPE IN RETE;MA SIETE TUTTI COSI INGENUI? CHIAMATE BEPPE ,non deve essere il nostro punto di riferimento? Come è che non ci ascolta?Beppe ,se vuoi ti racconto tutti gli inciuci della mia città,ho la sfiga che tutti i politici sono miei vicini di casa.
italiano!!!PER IL BENE DEL PAESE, VOTA E FATE VOTARE “SI”
IVANA IORIO 22.06.06 18:03 | Rispondi al commento
ivana per il bene del blog e dell italia emigra in ruanda
Non concordo con quanto proposto da Beppe, pur concordando sulla necessità di modificare la costituzione in alcuni dei suoi punti, quali il bicameralismo perfetto, i rapporti stato regioni (malamente riformato dal centrosinistra). Nonostante questo la riforma proposta dalla casa delle libertà è, parafrasando un certo ex ministro, una porcata. è fatta male, sbilancia i poteri in modo preoccupantemente dittatoriale e non permette in ogni caso di esprimere un chiaro voto, incidendo su titoli troppo differenti.
la costituzione va riformata, e probabilmente la cosa più semplice è estendere lo status di regioni a statuto speciale a tutti. con il rovesciamento della clausola dei poteri residui a favore delle regioni si è effettivamente portato l’italia ad un livello federale (parlo in termini teorici) ma rammento che effettivamente ci sono volute decine di anni per portare le regioni ad esistere nonostante che nella costituzione erano già presenti all’atto dell’approvazione.
Un senato federale è opportuno, con un numero di senatori ridotto per facilitarne il funzionamento le cui competenze devono essere chiaramente definite e una camera che si occupa di questioni differenti e anche esse chiaramente predeterminate. il resto alle regioni senza possibilità del governo centrale di intaccarne la legislazione se non tramite l’intervento della corte costituzionale. Per quello che riguarda i rapporti tra poteri un presidente della repubblica di garanzia è fondamentale per permettere al presidente del consiglio di essere forte e stabile, ma con l’inserimento di clausole quali sfiducia costruttiva (non è importante impedire i capovolgimenti di fazione quanto garantire un governo stabile) ma il tutto mettendo una clausola di sbarramento al 5% x i partiti senza ripescaggi. pochi partiti, pochi senatori e deputati e un governo più stabile.
Come ogni cosa ben fatta all’italiana i referendum passano in secondo piano rispetto alle notizie più ‘succulente’ di chi è sessualmente colluso. Già la parola provoca a molti un aumento della salivazione. Se l’argomento era cosi importante (come è del resto) perchè non ci hanno tempestato di notizie come quando c’è l’interesse e cioè in occasione di raggiungere la posizione di uno scranno in parlamenteo? Ha ragione chi sostiene che dietro lo sbandieramento di argomenti di ‘pronta beva’ si facciano passare questioni molto più importanti. Un bel ‘panaro’ di roba messo insieme. Una macedonia per la quale si può dire un NO o un SI. Non mi convince e voterò NO.
VOTANO ..no
LUXURIA
CARUSO
I DUE PECORARO
LE MANI INSANGUINATE
10/100/100 ECC. ECC
IL CAPO DEI CENTRI SOCIALI
TUTTO IL CUCUZZARO DI SINISTRA
IL TERRORISTA
I PSEUDO COMPAGNI..CON PIEDE NELLA FOSSA DA ALMENO 500000 EURO L’ANNO
I NUOVI AGGIUNTI AL GOVERNO
VOLETE CONSEGNARE PROPRIO COMPLETAMENTE L’ITALIA A QUESTI SIGNORI ?
sempre meglio che ai berlusconi, fini e consorte, calderoli, e potrei continuare a lungo, che hanno utilizzato la loro posizione privilegiata per mettere a posto i loro affari ed interessi con lauti guadagni….
Apri un libro e magicamente scoprirai che la costituzione del 1948 è stata votata con il 90% della maggioranza e che l’assemblea costituente era formata da esponenti di ogni schieramento politico, destra, centro e sinistra. Votando no si mantiene proprio quella e si ridiscute per modificarla in modo serio e ponderato, non secondo i capricci di un partito folkloristico che invoca la secessione in barba alla democrazia.
Quindi per te votare NO perchè votano no loro significa consegnargli l’Italia?
Ridicola!
==>
– Governi che superano i cento componenti tra ministri, viceministri e sottosegretari.
Ma qui dove è che sta il numero?
Manca qualcosa o non capisco io la frase? Boh…
Le cose nel tempo cambiano bene o male anche se alcune non cambiano mai.
La costituzione è stata fatta in un tempo, adesso anche se non è passata un’era glaciale, magari ci siamo accorti di alcune cose, ed altre sono cambiate e quindi anche la costituzione come tante altre cose magari va adattata e si, sicuramente cambiata in meglio non in peggio.
Secondo alcune teorie anche Gesù fu quello che fu ed arrivò quando arrivò appositamente e da lui partì la religione vista, spiegata, proposta, come funzionamento del mondo e dell’universo in un modo che era adatto alle menti di 2000 anni fa.
Ora dopo 2000 anni, sempre secondo le teorie, perchè essere sicuri è tanta roba e probabilmente non lo è di questo mondo, ci sono menti diverse, persone diverse e necessitano anche metodi e spiegazioni diversi.
Le linee di principio restano spesso le solite, le basi e l’impegno a migliorare e fare le cose per bene senza nuocere al prossimo e via dicendo.
e la cosa più bella oltre alle belle schifezze che fanno i nostri dipendenti… il presidente dipendente della Camera on Fausto Bertinotti, fa una proposta di legge per una settimana al mese di ferie per i parlamentari… appena 12 settimane di ferie l’anno… poverini in effetti se lo meritavano proprio… poveri politici stakanovisti del lavoro… sottopagati…
Vai Grillo, vai !!!!!!
Con un programma simile ti voto e ti faccio votare.
Ciao
Io ho letto le riforme che sono state proposte e tutto sommato non sarà ne un qualcosa che darà rinnovamento ne snellirà alcunchè.
Un pacchetto così non si sarebbe nemmeno dovuto proporre…troppa roba insieme.
Ed in ogni caso non risolverà più problemi di quelli che potrebbe creare.
E da studiarsela insomma…per chi ne ha voglia.
Ma se non la si capisce a fondo una riforma del genere o ci si astiene dal votare oppure la si boccia.
Mi dispiace … troppo comodo dire io voto no ma non mi va bene nulla … sa tanto di posizione preconcetta. E’ grazie a questo modo di fare che l’Italia è il paese + immobile del mondo.
P.S. ma il tuo impiegato Romano … cosa sta facendo oltre che parlare ??
Io propongo il limite di età per i politici eletti dal popolo:
dopo i 65 anni saranno tutti costretti a fare i nonni a tempo pieno!
Solamente con un ringiovamento forzato della classe politica possiamo sperare che ci saranno dei seri cambiamenti im futuro.
Questo è il mio modesto parere.
Caro Beppe, mi preoccupa questa tua proposta: “Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio.”… se consideriamo che ci sono più di 100 province in Italia… ogni provincia una città?
E allora Salerno sarà la città più grande d’Italia?
Chi abita in questa provincia sa quanto sia differenziata la situazione socio-culturale-economica tra le zone di Salerno, Battipaglia/Eboli, Paestum e il Cilento costiero e il Cilento interno e Vallo di Diano.
Una simile concezione di città in questo posto del mondo è semplicemente un assurdo!
***
Si potrebbe votare tutti quanti
si e nooooo…..
e lasciarli correre su due binari….
e scoprire che è sempre lo stesso…..
e poi vedere di nascosto l’effetto che!
Voto anc’io, no tu no! vutasse ang’hije….Ma!
Ci sono i padri padroni che
non abdicheranno mai se non POST-MORTEM:
Ma, anche dopo se ci saranno iposteri
saranno solo e sempre i figliocci.
Proprio come l’organigramma della
sacra corona unita nei secoli fedeli.
*
PS Mio pensiero.
Da non condividere.
Meglio solo che male accompagnato.
*
E’ ora di ridurre i costi della politica e gli uomini che con la politica ci vivono. Forse non avremmo i ricatti dei Sottile,degli Starace e di tutte le coorti di portaborse,sottopancia etc,etc….
beppe perchè non sei tu al governo!..abbiamo questi imbecilli che non capiscono una mazza..di niente..ciao FORZA BEPPPE..altro che forza italia…ops..AZZURRI..ciao
caro efix, se devi votare d’istinto, stai a casa. il voto va fatto consapevolmente e non d’istinto
italiano!!!PER IL BENE DEL PAESE, VOTA E FATE VOTARE “SI”
Ivana, ti sto seguendo da un po’. E’ incredibile, davvero non ne azzecchi una.
Forse sono impazzito, ma credo che l’Italia ha bisogno di una sola riforma: pena di morte mediante lapidazione per i ladri che si danno alla politica.
Wow, sarebbe un genocidio
Pippo
e dove li trovi tutti quei sassi? sarebbe un genocidio perchè scaveremmo tanto da sprofondare anche noi!
L’Italiano
Lasciatemi cantare
con la chitarra in pugno
lasciatemi cantare
sono un italiano indegno!
Povera Italia! Gli spaghetti al dente
e Berlusconi dovunque presente,
Con le televisioni sempre in suo potere
Al servizio del grande imbonitore!
Povera Italia di nani e ballerine
Di truffatori, furbetti e veline
di nobili che in realtà sono cialtroni
di sportivi sleali e imbroglioni
Povera Italia ti piango con il cuore
Povera Italia, non ho più parole!
Ho gli occhi pieni di malinconia
Povera Italia, povera Italia mia!
Lasciatemi cantare
con la chitarra in pugno
lasciatemi cantare
sono un italiano indegno!
Ma di essere indegno
Sono in realtà fiero
Sono l’italiano
L’Italiano vero
GIORGIO ALBEGGIANI
Mi vengono le lacrime agli occhi
bravo cosi questi maiali(tutti)continueranno a usare (LA COSTITUZIONE)per fare i loro porci comodi alla faccia mia e tua.
bravo cosi questi maiali(tutti)continueranno a usare (LA COSTITUZIONE)per fare i loro porci comodi alla faccia mia e tua.
bravo cosi questi maiali(tutti)continueranno a usare (LA COSTITUZIONE)per fare i loro porci comodi alla faccia mia e tua.
si, già siamo ridotti male, poi se ci mettiamo anche a votare d’istinto…arrivederci!!!!
VOTARE SI O NO!!!!
IO VOTERò NO FINCHE NON SARA CHIARO BEN BEN BEN CHIARO COSA SUCCEDERà DOPO, LA COSTITUZIONE E SACRA PERSONE ANNO PERSO LA VITA PER VONDARLA.
Dici che voti NO ma poi nel tuo post le considerazioni fanno pensare tutte al SI
Ciao Beppe,
aggiungerei anche l’abolizione delle regioni a statuto speciale.
SIII, Finalmente qualcuno che parla di MACRO REGIONE,
T R I V E N E T O !! MACROREGIONE FEDERATA NELL’ ITALIA!!!
scherzi a parte, non tutto ciò che hai detto è giusto o attuabile, però la storia della macroregione è veramente buona, purtroppo non saprei darvi una fonte (mi pare Freddie Heineken ), ma era stato fatto uno studio poi portato in Europa secondo cui le amministrazioni statali più efficaci erano quelle mediopiccole di stati da 10, 15 Mega di abitanti, tipo BELGIO, DANIMARKA, SVEZIA, AUSTRIA ect..
Caro BEPPE, stai guardando la partita? Vorrei ti facessi vivo con noi in rete.sento un gran urlo dai balconi vicini,immagino che l Italia(chi mi conosce sa che non so fare gli apostrofi)abbia fatto goal.BEPPE,FAI GOAL CON NOI ,VIENI IN RETE,SE NO CHE GUSTO C è’? BLOGGHISTI AIUTATEMI, CHIAMATE BEPPE IN RETE A PARLARE CON NOI .Mi firmo la gran rompiballe NICO.BEPPE ENTRA IN RETE!
Perdoneai la mia insolenza, ma forse invece ti chiamare beppe in rete dovresti essere tu a uscire realmente e fare gol come chiedi a beppe! la rete è infinita ma la realtà non può esserne influenzata che fino ad un certo punto! cmq per gli apostrofi se vuoi puoi fare copia e incolla con questi ”””””””’ 😉
danilo villa 22.06.06 17:50
Questa riforma è una porcheria, signor teleimbonito
Questa riforma è e sarà ottima!
Sig. Scalfaroimbonito
Sono in disaccordo (per la seconda volta) con te Beppe (la prima volta era riguardo alle rotonde).
Sono in disaccordo perchè essendo di Prato ho avuto modo di notare come sia migliorata la situazione nella mia città da quando nel ’91 è stata istituita la provincia. Un’istituzione più vicina al cittadino conosce meglio i problemi e le risorse del territorio amministrato, ad esempio adesso abbiamo 42 Km circa di piste ciclabili urbane a fronte degli 0 ereditati dalla provincia di FI. Poi gli sprechi ci sono anche in grandi conurbazioni (vedi le olimpiadi di Torino).
Io credo sia meglio abolire lo stato (quello si veramente inutile, che serve solo a fare figuracce all’estero e guerre, sempre all’estero) e fare 20 regioni autonome federate nelle regioni unite della penisola italica. Un po’ come stanno facendo in Spagna.
Lorenzo
Bisogna sacrificare tutti i Prato d’Italia. Sono d’accordo con Peppe, troppi politici, troppe pensioni, troppi privilegi. Ecco perche’ scuol apubblica e ospedali non funzionano.
Tagliare, tagliare, tagliare.
Ma la riforma l’avete letta! le vostre modivazioni dove sono, sono le stesse che dicono su mediaset! Sveglia ragazzi ce la mettono nel c..o con questa riforma….badate che con la riforma i parlamentari forse diminuiranno nel 2016 fra dieci anni questo vul dire non cabiare! Non quadate solo quello che vi dicono in televisione ma LEGGETE LEGGETE LEGGETE…state diventando ingnoranti….e dopo sapete cosa dice la costituzione ora se NO proma LEGGETELA e dopp LEGGETE il testo della rifoma trarrete le conglusioni per il NO anche voi.
Buna LETTUARA
SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-
Votare SI , significa mandare un segnale forte ai nostri politici .
Un segnale che la gente ha voglia di cambiare .
Votare No, significa che tutto va bene , e tutti sappiamo che non è vero .
Votare No significa che di riforme, probabilmente, non se ne parlerà più PER ALMENO 20 ANNI.
Beppe scrive che la nostra costituzione è mummificata.
Lui voterà No ,insieme alle mummie dei senatori a vita.Bell’ esempio di coerenza.
SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-SI-
Io voto no. Questi non possono che fare peggiorare la situazione. In Italia non ci sono progressisti ne’ conservatori.
3 MACROREGIONI????? Sei un secessionista ecco cosa sei!
Non hai capito
Caro Beppe grillo io credo che la costituzione vada si cambiata ma non da questi uomini politici, e parlo sia di quelli che stanno al governo sia di quelli che stanno all’opposizione.
L’incapacità dimotrata dal centrosinistra nel modificare il titolo quinto e la devolution dl centrodestra hanno ampiamente dimostrato la scassissima qualità ed intelligenza della nostra classe politica.
Questa incapacità secondo me ha anche contagiato il popolo italiano che nella più grande confusione non sa esattamente cosa scegliere ed eventualmente cosa e come modificare la costituzione, questo l’hai dimostrato anche te nel tuo post.
Secondo me non è tanto la costituzione che va cambiata, ma il sistema di governo italiano ch deve per forza di cose andare verso il federalismo che è l’unica forma di governo in grado di farci uscire da qusta crisi ormai quasi decennale.
Sempre secondo me il nuovo sistema dovrebbe articolarsi in questo modo:
poteri delo stato: difesa, polizia, sanità protezione civile, ordine pubblico,istruzionee economia( intendo la finanziaria).
Ce sono i servizi che devono essere gestiti in modo uguale per tutta lItalia.
I prelievi fiscali invece devono esere gestiti dalle regioni le quali pagheranno poi una tassa allo stato per mantenere i servizi.
tutti gli altri poteri di leglislazione regionale, la getione dele comuniczioni, trasporti, e tutti gli altri servizi sempre alle regioni.
In questo modo sempre secondo me sarà più facile gestire le risorse italiane e ridistribuirle meglio.
Grazie
Gianfranco
In linea generale concordo con te.
Anche se e’ davvero difficile con le parole far capire a questi politici che ci hanno rotto le palle.
purtoppo non succedrà mai questo..
troppe lobbies, tutti questi posti sono stati creati per soddisfare gli amici di questo o di quello..
Ci vuole un popolo con il carattere forte per rovesciare questa situazione, forte come i Francesi che non per niente sono stati i fautori della rivoluzione omonima. In Italia, le cose più importanti sono il telefonino, la macchina, il bel vestito.. i valori appartengono ad altre generazioni..
Sono d’accordissimo nel votare no, dal momento che questa riforma mi sembra fatta apposta per creare più confusione di quella che già c’è e per dare più poteri a persone che già ne hanno parecchi! Facile porre qualche clausola condivisa da tutti come diminuire il numero dei parlamentari e sbatterla come una delle principali proposte nelle pubblicità del referendum! Però devo commentare in senso negativo ciò che tu hai proposto come cambiamenti possibili per migliorare la nostra costituzione un po’ “ammuffita”: non credo che una soppressione delle province ed un raggruppamento di comuni porterebbe a dei miglioramenti. Se pensi solo al problema di fare una carta d’identità! Per poterla fare con un’Italia formata da un centinaio di comuni bisognerebbe andare dall’altra parte del mondo per poter far scrivere il proprio nome e cognome su un foglio di carta e incollarci una foto.. Per il resto sono d’accordissimo! Prima di diminuire il numero di parlamentari la misura migliore da adottare sarebbe proprio quella di togliere tutti i privilegi che i politici hanno.. come è possibile che persone che hanno un mucchio di soldi non debbano pagare niente per cose che noi “poveri squattrinati” dobbiamo sborsare fior di euro?! Inoltre sono convintissimissima che se si facesse un po’ di piazza pulita negli stipendi parlamentari, altro che deficit di bilancio!
non ho l’età,non ho l’età….per votare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono d’accordo, è un’idea importante. Ma come obbligarli? Una legge ad hoc non è praticabile, chiediamo a Pannella di fare dei digiuni e a noi tutti di manifestare a Piazza Colonna con grandi cartelli.
“Ciao Beppe,
sono Valentina, 25 anni e laureanda in Giurisprudenza.
Ti scrivo perchè ho appena trascorso un paio di giorni in famiglia, lontana dall’ambiente universitario e dallo stress della vita milanese, che si caratterizza però dalla conoscenza almeno un po’ più argomentata della realtà politica.
Trovandomi in un clima di persone che si nutrono di televisione per sapere cosa succede nel mondo e nel loro paese, mi sono resa conto di quanta mal informazione c’è in tema di Referendum del 25 giugno prossimo. Dobbiamo fare qualcosa.
I mass media stanno trasformando il referendum in un miscuglio di nozioni, falsate dai più, per attirare l’attenzione al Si netto.
Tutti sottolineano la riduzione del numero dei parlamentari (facendo credere ad una riduzione immediata dei costi per le spese dei parlamentari..), la maggior autonomia delle regioni, dimenticando però le modifiche di probabile maggior spessore.
Nessuno parla della modifica della Corte Costituzionale, che porterebbe ad una preoccupante politicizzazione della stessa; all’aumento dei poteri del premier e alla diminuzione del ruolo del presidente della Repubblica.
Ci vuole più chiarezza.
Non lo dico per poter deviare le persone verso un risultato, ma perchè non trovo corretto che le persone si trovino a dover affrontare un referendum cosi importante avvolte da quest’aura di ignoranza.
Fare un referendum per modificare così tante materie in una volta sola, mi pare azzardato. Non si decide sull’approvazione di una Legge (vedi Aborto o Divorzio), ma su questioni diverse fra loro, che meritano spazi autonomi. Magari parlo da ignorante ma l’immagine che ho è questa e nessuno, credo, me la può togliere.
Non bastano gli spot pubblicitari che ricordano di andare a votare domenica per il Referendum, tra l’altro segnando la casella del si in primis (poco faziosi vero?), vorrei più chiarezza, più nitidità. Un fotogramma di un momento che rimane importante nella storia della nostra Repubblica.
Ci accingiamo ad apportare delle modifiche alla nostra Carta Costituzionale, a mio avviso, una delle pochissime Leggi degne di nota nel nostro panorama legislativo.
E, posto che poi lo sappiamo tutti benissimo, che le leggi le fanno in pochi e sempre gli stessi, io credo che gli italiani meritino di più di un semplice invito a dire SI o NO.
Non è un tema facile. Non è un tema di immediata percezione ai più. E visto che nel testo del quesito che andremo a leggere domenica nel foglio elettorale non sono specificate ne indicate, le modifiche che verranno effettuate, cerchiamo di renderle note prima.
Spero di poter avere un riscontro, almeno da te.
Grazie,
Valentina
Mario Segni…il figlio di un golpista.
Informarsi sulla storia…?
VOTIAMO AL REFERENDUM PER CAMBIARE L’ ITALIA!
E’ UN DOVERE PER CHI VUOLE ESSERE UN CITTADINO DEGNO DI QUESTO PAESE
– Volete avere due camere distinte entrambe in grado di legiferare indipendentemente l’ una dall’ altra. (BASTA CON 1000 VOTAZIONI PER UNA DECRETO, DA DOMANI UNA LEGGE POTRA ESSERE APPROVATA DA UNA CAMERA,?
– volete una camera dei Deputati molto più snella è veloce, che con i maggiori poteri del premier approverà ogni legge che il consiglio dei ministri vorrà imporre in tempi brevissimi, è in modo SBRIGATIVO?
– Volete che le regioni abbiano finalmente l’ autonomia AL 100% su istruzione, sanità e polizia, in modo che ogni regione le adatti alle ESIGENZE SPECIFICHE di CHI LE GOVERNA e alle possibilità economiche della regione, senza inutili sprechi di WALFARE?
– volete in questa salva di 1000 parlamentari + altri 5000 tra tecnici e portaborse eliminarne ben 180?
– Volete che il parlamento abbia finalmente l’ autorità che gli spetta per controllare al meglio la corte costituzionale che tante volte ha intralciato il progresso?
– Volete infine sostituire un’ ormai 60enne costituzione redatta da comunisti, socialisti e democristiani come quel TOGLIATTI o quel DE GASPARI, con quella moderna di SILVIO e del mitico CALDEROLI?
SE NON siete ancora convinti guardate qui sotto
http://www.lernesto.it/index.aspx?m=77&f=2&IDArticolo=9965
caro beppe…non sento nessuno che prenda in considerazione un lato di questo referendum…tutti i punti che tocca…è per me assurdo votare SI o NO con tutto ciò che tratta…poi si lamentano che gli italiani non si presentano alle urne. Ho letto tutta la proposta di riforma…inutile dire quanto concilia il sonno…naturalmente scritta in maniera semplicissima e breve….INCONCEPIBILE. grazie dello spazio concesso e continua cosi…DAJE BEPPE!!!
La prima porposta sensata mai sentita. Si sono d’accordo che vada rivista l’organizzazione dello stato nei termini gestionali piu’ coerenti che generino dei costi decisamente piu’ accettabili. AUGURIIIIIIIIIIIIII gino
Bravo Beppe ! chissa che non si alzi l’attenzione su questo spreco quotidiano, 990 i personaggi “che non sono sicuramente in cerca d’autori” ma vivono a sbaffo della collettivita’ il primato italico per eccellenza, i piu numerosi in Europa e i + strapagati, alla faccia della monarchia . Enti sottoenti ecc ecc chiesa stato regione provincia comuni ( strutture da medio evo ) e poi, si ha il coraggio di chiedere il no !! Qualsiasi riforma che riduca anche di un solo parlamentare e’ da votare … Beppe questa volta vota SI e poi si punti seriamente a a modificare a snellire questo buco nero , E perche no ! anche mandando finalmente in pensione i padri fondatori, ma questa volta con una pensione ridotta, concedendoli agevolazioni per treni e tram anziche’ usare auto blu !!. (e prendere esempio dai paesi scandinavi … non e’ mai troppo tardi !)
Bravo Beppe,
però attenzione alle trappole. Attenzione ai costituzionalisti e agli scienziati della politica che tendono a monopolizzare l’argomento. Né gli uni né gli altri per la verità si sono illustrati se non per spirito corporativo.
Bisognerebbe cercare anzitutto di chiarire qualche idea semplice : (i) che il problema italiano è più politico che costituzionale;(ii) che fino a quando il sistema dei partiti resterà quello attuale qualunque riforma non varrà la carta sulla quale è scritta; (iii) che se per curare la sindrome italiana bastassero quattro professori attorno a un tavolo, si tratterebbe di un gioco da ragazzi; ma non è questo il caso; (iv) che nessuna costituzione può curare i mali della politica se non una diversa politica cosa che in sostanza nessuno ha intenzione di fare; (v) certo che si potrebbero apportare dei cambiamenti;ma non è questo il punto. Il paese, ormai in preda a un mix di corruzione e inefficienza, incapacità della sua classe dirigente è omai ingovernabile; (vi) se c’è ancora qualcosa da fare, allora vale più darsi una legge elettorale degna del nome. Con quella che abbiamo nessuna costituzione nuova di zecca ci aiuterebbe; (vii) il federalismo è una bella cosa: ma ci vogliono gli uomini che da noi non ci sono. Ma quale federalismo?: il nostro comporta una triplicazione dell’inefficienza e della corruzione e degli sperperi e nessun miglior contatto dei cittadini col potere locale; (viii) perchè invece di sopprimerle si creano nuove provincie? Perché esiste ancora il prefetto quando Einaudi quasi un secolo fa ne proponeva l’abolizione? (ix) e cos’è questa storia della Circoscrizione Estero unica al mondo?;(ix) o non è indecente quel titolo V della costituzione voluto dalla sinistra per ingraziarsi (invano) la Lega? Non parliamo poi di una nuova Assemblea Costituente con una classe politica incapace di far funzionare un chiosco di gelataio.
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere.
Francesco de Franchis
A proposito, la soppressione delle province (che costano un’enormità, a quanto vedo) la vado predicando da cinque anni. Accadrà mai questo? Non credo: sono un nido troppo gustoso per la clientela di partito. Voi cosa ne pensate?
L’avete letta la modifica della costituzione all’insegna della chiarezza? Vi faccio un esempio, l’art 70:
PRIMA (chiarissimo):
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere.
DOPO (Un po’ meno chiaro, riporto solo alcuni pezzi, perche’ e` diventato lunghissimo):
La Camera dei deputati esamina i disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, fatto salvo quanto previsto dal terzo comma del presente articolo.
[omissis]
La funzione legislativa dello Stato è esercitata collettivamente dalle due Camere per l’esame dei disegni di legge concernenti le materie di cui all’articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), e 119, l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 120, secondo comma, il sistema di elezione della Camera dei deputati e per il
Senato federale della Repubblica, nonché nei casi in cui la Costituzione rinvia espressamente alla legge dello Stato o alla legge della Repubblica, di cui agli articoli 117, commi quinto e
nono, 118, commi secondo e quinto, 122, primo comma, 125, 132, secondo comma, e 133, secondo comma.
[omissis]
Nella nostra costituzione NON CI SONO riferimenti a commi ed articoli, perche’ deve essere CAPITA DA TUTTI, NON SOLO DAGLI AVVOCATI!!!
Io non voglio questa modifica, sentirei la costituzione un po’ meno ‘mia’ ed un po’ piu` legalese.
Sono uno dei tanti che lottano per la libertà in questo paese e gestisco una piccola associazione dei consumatori : http://www.lagrandefamiglia.com
sto scrivendo anche sul tuo forum di Varese.
Vorrei proporti alcune iniziative
Giuseppe Criseo
tel.338 3912780
VOTERO’ NO perchè:
Ci hanno messo davanti un’allettante dimuzione dei parlamentari dicendo a mezze parole o con parole complicate e comprensibili a pochi che il presidente del consiglio potrà fare e disfare incentrando nella sua persona poteri che in europa nessun presidente del consiglio possiede !
VOTERO’ NO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Beppe!!! sei grande. Sei lo specchio delle mie idee. Perchè non ti candidi?? Io sono con te in tutto e per tutto.
GRANDEEEEEEEEE……………
peccato caro Beppe, ho molta stima di lei e del suo modo di agire ma…votando No dimostra di essere anche lei omologato…votare SI a prescindere dalla propria idea politica è un segnale FORTE E CHIARO di volontà di cambiamento, tanto con questo governo comunque non cambierebbero nulla, la loro volontà di conservazione viene oramai dimostrata quotidianamente…sigh! sentire comunisti del calibro di rizzo bertinotto e diliberta urlare W l’italia…veramente non c’è più religione….comunque rinnovo il mio appello ad un SIIIIIIII e speriamo bene
Caro Bebbe, un buon esempio di federalismo è la Regione Sicilia. Vista la nostra efficenza nella gestione della Sanità regionale, le imprese che già fanno fatica a sopravvivere per le note questioni irrisolte (criminalità, mafia, racket, costo dei trasporti, ec. ecc.) avranno raddopiata l’IRAP e triplicata la TARSU a Palermo per ripianare il madornale buco creato dai nostri incapaci dipendenti. Questo è il primo dei risultati!!. Ti sembra possibile?
Caro Beppe, sono incazzata nera come te, per favore ci puoi postare qualcosa come se fossimo tuoi amici?Tanto lo sai che a votare siamo sempre gli stessi,quelli di sinistra vanno sempre a votare e se il quorum è basso i NO vincono! Va bene che sei genovese e stretto di sentimenti, ma un po di affetto con un tuo intervento in rete non ce lo puoi dare? O devi guardare la partita che hai raccomandato a tutti noi di non guardare? Ti abbraccio con affetto, se ti dico che noi di Rifondazione Comunista siamo all opposizione capisci da che città ti posto?
caro beppe grillo penso sia meglio che tu faccia il comico e non il politico.
ammiro il tuo credo ma cerca d’evitare di mischiare la politica con le cose giuste che fai.
sei un grande ma quando ti incapponisci sei stupido e fai il giuoco contrario ai tuoi ideali.
VOTATE NO!!!!!!!!!!!!!!
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
io voterò SI,perchè altrimenti sarebbero state create le regioni se tutto doveva essere deciso a roma?
e perché l’Italia doveva essere unita se poi si doveva spaccare?
Riporto pari pari da un murales:
S
Mi è partito un colpo………
Volevo finire:
SE LE VOTAZIONI POTESSERO CAMBIARE LE COSE LE AVREBBERO GIA’ ABOLITE!
Comunque credo che il tipo di riforma palesata dal Grillaccio sia possibile solo dopo un profondo riammodernamento della cosa pubblica, altrimenti per una carta d’identità saremo costretti o a file interminabili o a trasferte anche di 100 Km per recarci all’anagrafe più vicina! (è solo un esempio semplice semplice!)
In ordine di importanza io voterò NO :
-PERCHE’ MI FA SCHIFO LA MAFIA E BERLUSCONI
quindi per agire nel bene prendere atto delle scelte di berlusconi poi fare esattamente il contrario!
-PERCHE’ IL 4% DEGLI “ITALIANI” (per modo di dire)
non possono imporre le loro “idee” (per modo di dire)
-PERCHE’ Umberto b.a.b. bossi prima si pulisce il deretano col tricolore poi vuol fare il senatore
-PERCHE’ durante il voto di fiducia al nuovo governo l’opposizione ha inveito contro Rita Levi Montalcini
sono d’accordo con te.anch’io votero’ no, anche perche’ penso che votare si per qualcosa di poco chiaro e’ proprio da pirla.vorrei che chi vota si mi spiegasse le proprie motivazioni perche’ se votano si solo sulla base di quello che ,questo o quel politico, hanno detto alla tv mi sembra un po poco. prima di cambiare un ordine precostituito anche se brutto bisogna andare a fondo sulle cose ed informarsi anche su cio’ che non e’ stato detto(gli elettori meno sanno meglio e’)
qui cè il video di piero ricca e di andreotti
http://video.google.com/videoplay?docid=3606564820920178617&q=piero+ricca
inoltra
Il Giornale dice che vogliono anche piu` ferie …
UNA SETTIMANA DI FERIE AL MESE PER I DEPUTATI
Tre settimane di votazioni e discussioni al mese. Poi una pausa di sette giorni. È la proposta del presidente della Camera Fausto Bertinotti che dovrà essere discussa dai gruppi parlamentari. L’attuazione della regola ha un obbiettivo: facilitare il ritorno a casa degli eletti all’estero. Ma se fosse applicata ridurrebbe l’attività di Montecitorio a 10,5 giorni ogni trenta.
non c’è niente da fare, è gente che non sa cosa vuol dire lavorare. hanno sempre fatto lavorare gli altri ed ora cercano di portare a casa (loro) riducono? riducano i soldi che cuccano !!!
a tuc ‘na sapa ‘n man !!!!!
Contro PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA
Non credo ai miei occhi, finalmente abbiamo un programma
Sono diversi mesi che mi chiedo come un movimento(meetup), che ha un leader(Beppe) possa sopravvivere senza un programma, senza un’idea di cambiamento.
L’elenco delle riforme che proponi, potrebbe tranquillamente essere un “contro PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA” del simpatico Gelli.
Cosi come la vecchia P2 mirava all’occupazione del sistema statale, la “sobriaP2” mira alla liberazione dello Stato dalla classe politica, oligarchica, e da tutto il codazzo di nani e ballerine che ne segue.
Il capillare sistema di governo è il vero potere dei famigerati “professionisti della politica”, consente loro il sistematico controllo del territorio con la massima produzione di clientele.
Ridurre l’apparato dell’amministrazione pubblica, le province sono una vera inutilità, finirebbe per azzerare la carriera dei tanti che usano la politica per fini propri.
Bene cosi, siamo sulla buona strada
Davide
caro beppe grillo.
sono un ragazzo di soli (??) 27 anni e vivo a milano da 8.
premetto che non mi interesso di politica non tanto per disinteresse nei confronti di quello che mi circonda ma solo ed esclusivamente per sfiducia totale nei confronti della nostra classe dirigente.
mi stavo chiendendo perchè tu non abbia ancora fodnato un tuo movimento politico. mi sembri una persona veramente pulita a differenza del resto dei politici. so anche che tu non sei un politico ma sei un comico ma sinceramente a volte mi fanno più ridere le tribune politiche che vedo, per i contenuti esposti, delle tue serate (e non è che tu non sia un bravo comico… ma scontrarsi con certi politici sulla comicità forse è veramente troppo dura)
la mia non vuole essere una provocazione. sia chiaro. ma un semplice invito rivolto a te per la stima che provo nei tuoi confronti. non posso pensare che un ragazzo di 27 anni non possa entrare in una cabina elettorale e tracciare una x su un simbolo per cui prova un minimo di fiducia. per me non è così. e penso che molti ragazzi (e non solo) siano nella mia stessa condizione.
se penso che 30 anni fa ci sono stati ragazzi della mia età morti per le loro idee politiche un senso di profonda tristezza mi assale analizzando la situazione italiana di questo momento.
forse dovrei semplicemente cambiare nazione. in fondo nessuno mi lega all’italia. ma non voglio e non posso pensare che sia questa l’unica soluzione.
tanti cari saluti e un abbraccio di profonda stima
paolo
Caro Grillo e cari tutti voi “abitanti” di questa enclave. E’ ormai chiaro che i banditi che hanno preso possesso delle Istituzioni non le lasceranno mai se non siamo noi a fare qualcosa di veramente eversivo: restituire il potere al soggetto titolare in una democrazia.
Il popolo.
Noi.
Licenziamo deputati e senatori come si cambia l’amministratore del condominio che ti ruba sul riscaldamento, in fondo non meritano altro.
Smettiamola con la farsa delle elezioni decise a tavolino dai partiti.
Smettiamo di essere elettori di assai poco candidi eletti.
Diventiamo noi i rappresentanti del popolo.
A turno, per una legislatura, tutti i cittadini italiani sopra i venti anni saranno deputati, senatori, consiglieri regionali, provinciali o comunali, o eurodeputati.
Proponiamo (non so come, tecnicamente, ma non credo sia impossibile) una riforma costituzionale pensata dal popolo e per il popolo che crei il “servizio parlamentare”. Tra i vantaggi: i partiti tornano nel loro alveo naturale, abbandonando le leve del potere abusivamente occupate; le maggioranze in parlamento si formano sul merito delle leggi proposte e non per “obblighi di scuderia”; si risparmiano i soldi delle elezioni e dei rimborsi elettorali ai partiti; si risparmiano i soldi del finanziamento pubblico ai partiti; si abbatte la corruzione.
Io di idee “accessorie” ne ho molte altre, a partire dalla soppressione del vitalizio che spetta a tutti gli ex parlamentari e che non entra MAI nelle LORO discussioni sulle NOSTRE pensioni, ma non posso scriverle tutte qui. Facciamo qualcosa, tutti, prima che sia troppo tardi.
Gent. Sig. Spitella,
la Sua proposta è quanto mai condivisibile ma , richiede dei requisiti che,sul piano sociale, organizzativo, nella nostra nazione , non sono facili a trovarsi.
Uno di questi, è quello di non perdersi in chiacchere ( e mi pare che, la nostra nazione, sia il regno delle chiacchere)-Un altro ancora, è il ” senso organizzativo” che puo’ svilupparsi soltanto ove vi sia una maggior sensibilità sociale e non in un Paese (il nostro) dove l’ individualismo è sacro! Si dice da sempre che :” L’ unione fa la forza” (non mi riferisco alla combriccola di sinistra) ma poi, sul dunque, la maggior parte pensa al proprio orticello.
E questi , sono solo alcuni , dei quasi insormontabili ostacoli verso la realizzazione di quello che Lei , che io , che tanti auspicano.
Di questo stato di cose, quella gente che se ne sta dietro le mura dei palazzi ” che contano”, ne approfitta spudoratamente.Ma, a quanto pare, bastano i mondiali o qualsiasi altra cosa, e il Popolo Italiano vien fatto contento e bidonato.
D’ altronde, se il nostro Paese è quello dove :”Le cose ridicole, si fanno in modo serio e quelle serie, in modo ridicolo” quali speranze si possono nutrire? E’ già qualcosa , che se ne discuta ma bisognerebbe decidersi, visto che il tempo trascorre velocemente e le cose , invece che migliorare, peggiorano …perché a qualcuno fa comodo così…
Saluti
Ireneo
ok daccordissimo,vanno eliminate anche le circoscrizioni o cons.di quartiere che e’ il parlamentino iniziale con tanto di presidente (pagato) e via dicendo.
NN sempre sono d’accordo con te, ma questa volta sono totalmente, pienamente concorde, che nn posso esimermi dall’editarlo. Vai Beppe, continua che qualcosa otterremo
cerca su google coolstreaming, scaricati il browser (ci impiega 10 sec. connettiti e buon divertimento)
Io sabato ho girato per il centro di Piacenza con una maglietta stampata da me a casa con il manifesto per il NO. Io nel mio piccolo ho messo i soldi per maglia stampa e ferro da stiro, poi ci ho messo la facci e ho girato per chi vollesse essere infomato del perchè votare NO. Partecipazione ragazzi ci vuole tanta tanta partecipazione.
Un NO per iniziare veramente a cambiare!
NONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONONO
no!!!
Invito tutti voi a riflettere come questo referendum sia frutto di un capolavoro mediatico messo a punto perchè sia conveniente ad un “singolo” e non al paese. Dietro la visione utopistica di un paese migliore, che tutti ci auguriamo, si nasconde il progetto di un mostro mediatico perchè tutto il sistema sia conveniente solo a lui – VOTATE ma informatevi bene prima !!!!
Desidero divulgare quanto segue:
Il Comitato Milanese “Salviamo La Costituzione” scrive in maniera molto chiara:
Difendiamo la Costituzione al referendum del 25 e 26 giugno: VOTIAMO NO
La Costituzione è la fonte dei diritti di ciascuno di noi e stabilisce le regole fondamentali della nostra convivenza. Non farla stravolgere
La Costituzione è nata dalla resistenza Italiana al nazifascismo e dalla lotta di Liberazione nazionale. Con essa vengono garantiti a tutti eguali diritti civili, politici e sociali. I suoi principali valori sono: la pace, il lavoro, la salute e l’istruzione che devono essere garantiti a tutti i cittadini perché vi possa essere vera emancipazione ed eguaglianza sociale.
Il centrodestra, nella scorsa legislatura, ha stravolto gran parte della Costituzione: quasi metà degli articoli di cui è composta.
ECCO I PRINCIPALI MOTIVI PER CUI DOBBIMO VOTARE NO!
1. La controriforma prevede una eccessiva concentrazione del potere nelle mani di un uomo solo: il Primo Ministro. Lui potrà pretendere che il Parlamento approvi tutte le leggi che vuole. Se il Parlamento si volesse rifiutare, anche per una sola volta, potrà determinarne lo scioglimento mandando a casa tutti i rappresentanti dei cittadini. Il Parlamento, che ha il compito di rappresentare la volontà di tutti i cittadini, diverrà così, ostaggio di un solo uomo.
2. Il Governo, che rappresenta il potere esecutivo in quanto è suo compito dare esecuzione alla volontà del Parlamento, non dovrà più ottenere la sua fiducia. Il presidente del Consiglio nominerà e destituirà i Ministri come e quando vorrà senza renderne conto a nessuno.
3. Il Presidente della Repubblica non sarà più il garante della Costituzione ma diverrà il “notaio” del Presidente del Consiglio.
Continua sotto appena possibile…
CIAO
CHI SA DOVE DI PUO’ VEDERE LA PARTITA SU INTERNET???
Massimo P 22.06.06 17:02
solo con InternetExplorer. no mozilla. ****vuvuvupuntov2i3i4d5o6o946578385746puntocom**** (scrivilo correttamente senza i numeri e asterischi. non posso fare diversamente perchè è bannato) (clicksucicitivucinque)
viidoo.com
http://www.viidoo.com
clicksuCiCiTiVuCinque
vai sù http://www.onedrop.it in alto a sinstra
scrica un programma e segui le isturzioni
Continuazione
4. La Corte Costituzionale, che ha il compito di giudicare se le leggi rispettano i principi e i valori della Costituzione, vedrà al suo interno aumentare il numero dei componenti nominati da chi fa le leggi.
E’ evidente che così se ne vanifica l’autonomia.
5. Anche la Magistratura ordinaria vedrà ridotta la propria autonomia a favore della concentrazione, di fatto, del potere in mano ad una sola persona. L’Italia ha avuto, nel secolo scorso, una triste esperienza della concentrazione del potere in mano al Capo del Governo.
6. L’unità d’Italia, così faticosamente raggiunta solo 150 anni fa, viene ora messa in discussione da un federalismo alla rovescia. Nella storia il federalismo è servito per associare più nazioni fra loro non per dividere il popolo di una stessa nazione. L’unità è l’unità dei diritti che vengono assicurati a tutti i cittadini.
7. Mentre, si lavora per costruire un’Europa di pace in cui ognuno sia cittadino di serie A, la Controriforma della Destra divide gli italiani nella loro vita quotidiana, creando, nel nostro Paese, 20 diversi sistemi scolastici, sanitari,di polizia locale ecc. uno per ogni Regione.
8. Questa Controriforma, confusa e pasticciata, moltiplicherà di vari miliardi di Euro la spesa per gli apparati burocratici. Noi dovremo pagarne i costi! Perché?
Anche io sostengo
VOTIAMO NO! NON CONSENTIAMO CHE SFASCINO LA NOSTRA COSTITUZIONE! Giovanna Nigris W.W.W..M.O.B.B.I.N.G.-S.I.S.U..C.O.M.
Visitate il sito http://www.referendumcostituzionale.org
Sono in parte d’accordo. In quanto alla diminuzione di organi amministrativi e legislativi condivido le opinioni, ma non in quanto ai numeri, da 8000 a 100 comuni mi sembra troppo, e comunque mettere un limite al numero dei ministri non è giusto per il fatto che serve comunque qualcuno che controlli il funzionamento dei poteri decentralizzati.
Condivido comunque i concetti e ne approfitto per postare il contenuto di una mail ricevuta, di cui non potuto accertarne la verità ma che sottopongo alla vostra attenzione:
“Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che
spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e
senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa ¬ 1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione è stata camuffata in modo tale da
non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
HANNO GRATUITAMENTE:
TELEFONO CELLULARE
TESSERA DEL CINEMA
TESSERA TEATRO
TESSERA AUTOBUS-METROPOLITANA
FRANCOBOLLI
VIAGGI AEREO NAZIONALI
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE
PISCINE E PALESTRE
FS
AEREO DI STATO
AMBASCIATE
CLINICHE
ASSICURAZIONE INFORTUNI
ASSICURAZIONE MORTE
AUTO BLU CON AUTISTA
RISTORANTE(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione
dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini
a 35 anni di contributi.
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali
(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti),
più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della
Repubblica, del Senato o della Camera.
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!”
Volevo solo aggiornarti che gli anni di contributi necessari per il diritto alla pensione diventeranno 40. La chicca è che questo aumento è per risanare gli Enti Previdenziali, che loro stessi hanno portato alla bancarotta.Usati quando c’era necessità di denaro per il sociale. Investimenti immobiliari strapagati per foraggiare i soliti amici(immobili poi lasciati andare alla malora e mai utilizzati), svenduti per fare cassa nell’ultima legislatura ai soliti amici (SEMPRE PRESENTI IN QUESTE OCCASIONI)!!E’PROPRIO GENTE RISPARMIOSA!FIDIAMOCI!!!
Caro Grillo e company continuate a restare nell’ignoranza i valori del paese sono contenuti nei primi 50 articolo che non verranno minimamente sfiorati,io voto una boccata di nuovo e un mezzo calcio nel culo a Prodi e ai suoi padroni….FORZA ITALIA!!! (1-0!!)
Tralasciando la tua immensa padronanza dell’italiano
scurrile, vorrei farti notare che la costituzione va considerata come un unica cosa, infatti le sue parti sono strettamente legate e non solo la prima, ma anche la seconda parte influisce MOLTISSIMO sull’essenza del nostro paese.
Ma quale Francia. Guarda un pò i post che si sono scatenati contro i ragazzi di Milano. 5 incazzati hanno fatto un totale di 1000 euro di danno e la gente li ha linciati; 2 direttamente gli altri 5 milioni mediaticamente.
A leggere quei commenti, verrebbe la voglia a qualcuno di noi giovani vorrebbe rischiare la galera per gli italioti?
Un altra patria, è meglio.
Beppe forse tagli anche troppo ma senon si comincia a riorganizzare sto casino di sperperi non cela caviamo più, evotando NO si può almeno ripartire da qualche cosa di un pò meno favorevole ai duci
Io voterò NO!
Ma anche io sono concorde che la Cost vada riformata. il numero d parlamentari VA ASSOLUTAMENTE DIMINUITO DRASTICAMENTE POICHE’ DERESPONSABILIZZA I PARLAMENTARI CHE SI NASCONDONO DIETRO AL GRAN NUMERO.
wow, credevo che solo i giovani adolescenti avessero il privilegio di sognare utopie, credevo che solo noi (mi inserisco volentieri nel gruppo di sognatori utopici) potessimo essere capaci di spendere energie per qualcosa di veramente irrealizzabile. D’altro canto, però solo con un massiccio e radicale cambiamento si può veramente sanare questo scempio. Una nazione bellissima la nostra italia!! ma abitata da un popolo di individualisti. Quando leggo queste idee affascinanti e bizzarre mi torna alla mente l’indole un pò anarchica e insurrezionalista, la caccio subito dentro perchè non saprei come tramutarla in realtà. E’ veramente possibile una trasformazione così grande?? ma come fai a far lavorare un politico per togliersi il lavoro? mi vuoi dire che esiste veramente qualcuno che lo fa per vocazione??? dai dai rincuoratemi…
4 conclusione
Per concludere, avete idea di quanto costerà a noi contribuenti questo ridicolo quanto stolto passaggio? Un calcolo fatto da “Il Sole24Ore” (pubblicato il 12 giugno scorso) ha stabilito che la devoluzione provocherà una emorragia di oltre 270 miliardi di euro, di cui 180 miliardi coperti dal nuovo sistema fiscale, e gli altri 90 miliardi dovranno essere trovati da nuove imposte! Cioè oltre 180.000 miliardi di vecchie lire saranno pagati da noi italiani! Non so se mi sono spiegato.
Con il debito pubblico che continua salire (ha sforato i 1.556 miliardi di euro) dove troveremo gli euri necessari? Provate a indovinare?
Tutto questo per avere un senato federale composto da 252 senatori che conteranno meno di niente, ma che riceveranno degli ottimi stipendi.
Primo Ministro:
Avremo, se passerà il SI, un super Primo Ministro, i cui poteri saranno molto maggiori di quelli che ha avuto all’epoca Benito Mussolini.
Con la scusa di voler impedire i ribaltoni di Governo, il Premier non avrà bisogno della fiducia della Camera per insediarsi e il suo mandato non potrà essere revocato dal Presidente della Repubblica, il quale perderà i suoi poteri di garante diventando un semplice gregario.
Nel nuovo sistema parlamentare il Primo Ministro potrà imporre la sua volontà e il suo potere, sciogliendo addirittura le Camere, e i Ministri saranno tutti suoi semplici dipendenti.
LE RIFORME VANNO FATTE,MA NON COSI’!
Il 25 e 26 giugno prossimi, i cittadini della Repubblica italiana sono chiamati a votare SI oppure NO alla modifica della Costituzione.
Modifica pensata e voluta (ci hanno detto) da 4 saggi della politica.
Volete conoscere i nomi degli illuminati (non proprio di Baviera)? Andrea Pastore (Forza Italia), Francesco D’Onofrio (Udc), Roberto Calderoli (Lega) e Domenico Nania (An).
Questi grandi luminari e statisti, che tutto il mondo c’invidia – soprattutto il Calderoli – si sarebbero riuniti in una baita in Cadore e lì al fresco avrebbero partorito le numerose modifiche della Costituzione.
….Proprio la seconda parte verrebbe, più che modificata completamente stravolta, se passasse il SI a fine giugno. Gli articoli che verrebbero cambiati sono 53 su 85, quindi oltre il 60% della seconda parte della Costituzione!!! Ma essendo la prima parte dei PRINCIPI FONDAMENTALI strettamente interconnessa con la seconda, modificando quest’ultima verrebbe di conseguenza modificata anche la prima, quindi anche i DIRITTI DEI CITTADINI.
In definitiva i 4 saggi, (marionette usate per tale scopo dai poteri economici che come sempre stanno dietro certe importanti decisioni), hanno messo nero su bianco una modifica costituzionale che rientra a tutti gli effetti nel famoso “Piano di Rinascita democratica” (seppur aggiornato) dell’ex maestro venerabile Licio Gelli. Prendete tale programma e costaterete che non sto scherzando. Già alla fine degli anni 70 (il programma è stato scoperto nel doppio fondo di una valigia nel 1981) si parlava di Premierato, controllo e separazione delle carriere in magistratura, controllo della stampa (come libertà di stampa siamo a livelli del Terzo mondo), creazione di un club di natura rotariana (che sia per caso Forza Italia?), ecc.
L’intero articolo su : disinformazione
Le osservazioni di Beppe (come “pochi parlamentari, pochi ministri, zero privilegi…”) spesso sono meritevoli di ascolto, ma questa idea delle tre macroregioni e dei 100 comuni con soppressione di province e comunità montane mi pare eccessiva, al punto di rasentare il delirio…
e allora ok edmond…”Parlamento Pulito” valo solo per quelli che sono simpatici a te…ricorda a Beppe di introdurre questo emendamento…
…meno male che lui, essendo una persona seria, esclude a priori al possibilità di candidarsi…
3
Apro una parentesi per ricordare che il partito della Lega, per la sua politica liberista radicale, viene usato come strumento di penetrazione per la realizzazione della strategia anglo-americana. Ecco perché la Lega è stata appoggiata dai media che fanno capo alla City di Londra (il miglio quadrato più ricco del mondo, dove hanno la sede le più potenti banche) come Economist e Financial Times; e Wall Street (Wall Street Journal e Time)…(1)
Con la propaganda cercano di fare credere ai pollastri, che la devoluzione renderà più autonome e indipendenti le regioni. E’ vero esattamente il contrario! Molte competenze (per la precisione tredici) su importantissime materie saranno dello stato centrale (” la Roma ladrona” di bossiana memoria), e le regioni NON potranno assolutamente concorrere alle decisioni dello Stato centrale! Dove sta allora questa indipendenza?
Non per niente verrà introdotto anche il concetto di INTERESSE NAZIONALE
Caro Beppe
Volevo portarti come esempio 3 comuni dell’Appennino Modenese (Sestola, Fanano e Montecreto) che invece di avere un’unica amministrazione (come peraltro auspicato da un ex sindaco di uno di questi comuni) ne hanno ovviamente 3, con costi amministrativi aumentati del triplo (3 sindaci, una marea di consiglieri, impiegati comunali etc..)
Ciò porta anche ad inefficenze come questa:
ti segnalo infatti che i bidoni del rusco dei 3 comuni non sono fra di loro compatibili per cui vi sono 3 tipi di mezzi di raccolta dei rifiuti (così mi ha detto l’ex sindaco conosciuto durante le primarie dell’Unione).
Possibile che non si riescano a uniformare nemmeno i bidoni del pattume ?
A proposito di amministrazione pubblica: oggi pomeriggio mi sono recato in questura a Modena per il documento di identità dei bimbi e ho trovato chiuso (partita Italia ?) nonostante avessi prima telefonato al centralino (l’operatore mi aveva assicurato che l’ufficio era aperto).
Ciao a tutti
Alessandro Bellotti Modena
Caro Beppe e cari lettori del Blog,
il tema è bellissimo, e quasi tutto è condivisibile. Personalmente non ridurrei i comuni e le regioni.
Sicuramente sono da sopprimere le provincie, e da ridurre il numero dei parlamentari e differenziare i ruoli di camera e senato. Un’altra cosa da fare è aumentare i centri di controllo, lasciando perdere il premierato, per non accentrare il potere. Altrettanto occorre pensare al numero e alle competenze dei ministri, e fissarle rigidamente.
Indispensabile mi pare ritornare al maggioritario puro. Tot circoscrizioni (che dire? 400?) tot deputati (sempre 400), con un premio di maggioranza, diciamo di 50 deputati a chi ne ha di più. Ogni candidato può avere accanto 2 simboli. Quello di coalizione nazionale, e facoltativo quello personale o di partito. La coalizione che ha più deputati guadagna anche gli altri 50. Così ogni cittadino ha il SUO deputato, e questi è radicato a un elettorato preciso, a cui rispondere. Importantissimo: chi si candida DEVE PRIMA DIMETTERSI da altre cariche elettive eventualmente rivestite, e non può essere eletto più di 2 volte alla stessa carica. Per il resto io sono favorevole alla distribuzione del potere (devolution) su molti argomenti, quindi nessun ostacolo alla proliferazione di regioni e comuni. Aggiungerei una norma per cui le tasse devono essere riscosse e controllate in prima istanza proprio dai comuni. Il comune presenta la sua “dichiarazione dei redditi/PIL” alla regione che fa altrettanto verso lo Stato. In questa maniera il comune ha molti mezzi e interesse a stanare l’evasore fiscale. Poi parliamo delle tasse indirette, IVA, eccetera.
Sono a disposizione per continuare il discorso, ripeto il tema è affascinante, sarebbe bello contribuire da patriota (quale io mi sento) al progresso e alla civiltà della mia Nazione.
Questo non è che l’inizio.
Ciao. Vito.
PS: secondo me è meglio se la riforma non se la fanno da soli i politici, non è che non mi fido, ma se è necessario togliere privilegi, …
non è na sonora cazzata. Dire che è una sonora cazzata, è una cazzata. E’ l’opinione di Beppe. Di la tua, senza dire che la sua è una sonora cazzata.
Gio
MESSAGGIO PUBBLICITARIO!!!
Sono stanca, come credo la maggior parte degli italiani…
Stanca di dover/voler capire se col mio voto faccio bene o faccio male, stanca di cercare un barlume di buon senso nei nostri polici (dex e sin pari sono, Sig. Gillo, se ne sarà accorto anche Lei!).
Sono stanca di inca….rmi davanti a TG che ripetono NON notizie: come combattere il caldo, la storiella del bizzarro paese dove tutti si chiamano BAU e delle veline che cambiano calciatore. Non si informa la gente, non si spiega, non si educa più.
Non credo di essere vecchia, ho solo 35 anni… ma, a volte, mi sento vecchia.
Non lo so ancora se andrò al referendum, tanto poi se non va come dovrebbe chi è sulla sedia cambierà la legge durante la sua legislatura. Tuttavia credo sia importante andare a esprimere il proprio parere. Se solo avessi le idee più chiare!
Lavoro come insegnante di lettere in autunno ed inverno e d’estate affitto appartamenti all’isola d’Elba. Nella prima parte dell’anno mi sgolo a tentare di educare adolescenti senza ideali, talvolta cinici, ma tutti bisognosi di una luce, di una speranza.
D’estate faccio di tutto perchè i miei clienti al mare si possano rilassare da questa vita stressante: dal lavoro, dalle minacce di catastrofi inventate solo per farci sentire peggio e da quelle nascoste dietro a NON notizie…
E’ lapalissiano, questa politica è tutta da cambiare, ma finchè continueremo a sentirci di sin o dex non andremo da nessuna parte!!! Finchè ci faremo controllare da questo o quello sentendoci parte di povere squadre impazzite non faremo mai i nostri interessi…
Allora uso queste ultime righe per fare i MIEI interessi, che forse sono un po’ anche i VOSTRI: venite in vacanza da me http://WWW.VILLAEUROPA.BIZ ed almeno per una settimana spegnete tv, cell e pc…
Arrosiremo carne alla brace, ci berremo una bottiglia di vino e, di qualunque partito o squadra siate se lo vorrete, avremo una brillante e costruttiva conversazione!
Caro Beppe e cari lettori del Blog,
il tema è bellissimo, e quasi tutto è condivisibile. Personalmente non ridurrei i comuni e le regioni.
Sicuramente sono da sopprimere le provincie, e da ridurre il numero dei parlamentari e differenziare i ruoli di camera e senato. Un’altra cosa da fare è aumentare i centri di controllo, lasciando perdere il premierato, per non accentrare il potere. Altrettanto occorre pensare al numero e alle competenze dei ministri, e fissarle rigidamente.
Indispensabile mi pare ritornare al maggioritario puro. Tot circoscrizioni (che dire? 400?) tot deputati (sempre 400), con un premio di maggioranza, diciamo di 50 deputati a chi ne ha di più. Ogni candidato può avere accanto 2 simboli. Quello di coalizione nazionale, e facoltativo quello personale o di partito. La coalizione che ha più deputati guadagna anche gli altri 50. Così ogni cittadino ha il SUO deputato, e questi è radicato a un elettorato preciso, a cui rispondere. Importantissimo: chi si candida DEVE PRIMA DIMETTERSI da altre cariche elettive eventualmente rivestite, e non può essere eletto più di 2 volte alla stessa carica. Per il resto io sono favorevole alla distribuzione del potere (devolution) su molti argomenti, quindi nessun ostacolo alla proliferazione di regioni e comuni. Aggiungerei una norma per cui le tasse devono essere riscosse e controllate in prima istanza proprio dai comuni. Il comune presenta la sua “dichiarazione dei redditi/PIL” alla regione che fa altrettanto verso lo Stato. In questa maniera il comune ha molti mezzi e interesse a stanare l’evasore fiscale. Poi parliamo delle tasse indirette, IVA, eccetera.
Sono a disposizione per continuare il discorso, ripeto il tema è affascinante, sarebbe bello contribuire da patriota (quale io mi sento) al progresso e alla civiltà della mia Nazione.
Questo non è che l’inizio.
Ciao. Vito.
PS: secondo me è meglio se la riforma non se la fanno da soli i politici, non è che non mi fido, ma se è necessario togliere privilegi, …
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Già alla fine degli anni 70 (il programma è stato scoperto nel doppio fondo di una valigia nel 1981) si parlava di Premierato, controllo e separazione delle carriere in magistratura, controllo della stampa (come libertà di stampa siamo a livelli del Terzo mondo), creazione di un club di natura rotariana (che sia per caso Forza Italia?), ecc.
Tutto già visto, ma non si tratta di un deja-vu, ma della realizzazione politica di un programma ben preciso e conosciuto.
Noi italiani abbiamo dunque una grossa e doppia responsabilità il 25 e 26 giugno.
Primo perché qualche personaggio losco vorrebbe stravolgere la Costituzione (in cui, è giusto dirlo, andrebbero modificati alcuni articoli, ma NON certamente 53 su 85) e secondo non essendoci il quorum, anche se voterà una persona sola, potrà ribaltare la Costituzione mettendo a repentaglio le libertà di tutti.
Ricordiamo che qui non si tratta di bandierine o banderuole politiche, non si tratta di presunta destra o presunta sinistra: qui si sta parlando dei nostri sacrosanti e inviolabili diritti.
Vediamo, a grandi linee, cosa entrerà in vigore se dovesse passare il SI alla modifica della Costituzione:
Devolution:
S’intende il passaggio di competenze, soprattutto legislative, dallo Stato alle Regioni.
Devolution è un termine che sentiamo nominare sempre più spesso, è di origine anglosassone e significa “delega” ma anche – guarda caso – “degenerazione”. Infatti si tratta proprio della degenerazione sociale ed economica partita dalla riforma dell’articolo V della Costituzione (votata a maggioranza dal governo di centrosinistra).
In pratica la sinistra ha passato la palla, cioè preparato il terreno alla destra per il caos totale tra competenze dello Stato e competenze delle Regioni. Oggi la Devolution, tanto voluta dalla Lega Nord, prosegue esattamente lungo quella intricata strada!
In Sardegna avevamo quattro province..se c’è una cosa da eliminare è la provincia.. ne abbiamo piazzato altre quattro grazie al nostro PILI, addiritura Olbia-Tempio, per cercare posto ai politici trombati che non arrivavano alla Regione.. Soru ha gia iniziato a ridurre le Comunità Montane ( Una vera Vergogna) e sta iniziando a far valere la voce dei Sardi con le nore mai attuate che sono tuttora in vigore..
Così come quei ultramiliardari (CAVALLI) che se vogliono venire a rompere i coglioni in Sardegna pagano questa volta.. LA SARDEGNA VOTA NO..
ho trovato su http://www.disinformazione.it
questo articolo molto interessante
è un pò lunghetto ma va letto:
1
Modifica costituzionale o Piano di Rinascita Democratica?
Marcello Pamio – 21 giugno 2006
Il 25 e 26 giugno prossimi, i cittadini della Repubblica italiana sono chiamati a votare SI oppure NO alla modifica della Costituzione.
Modifica pensata e voluta (ci hanno detto) da 4 saggi della politica.
Volete conoscere i nomi degli illuminati (non proprio di Baviera)? Andrea Pastore (Forza Italia), Francesco D’Onofrio (Udc), Roberto Calderoli (Lega) e Domenico Nania (An).
Questi grandi luminari e statisti, che tutto il mondo c’invidia – soprattutto il Calderoli – si sarebbero riuniti in una baita in Cadore e lì al fresco avrebbero partorito le numerose modifiche della Costituzione.
E’ bene sapere che la Costituzione italiana è composta da 139 articoli, dei quali i primi 12 riguardano i PRINCIPI FONDAMENTALI della Repubblica, i successivi 42 articoli costituiscono la prima parte dedicata ai DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI. I rimanenti 85 articoli rappresentano la seconda parte della Costituzione e disciplinano l’Ordinamento della Repubblica.
Proprio la seconda parte verrebbe, più che modificata completamente stravolta, se passasse il SI a fine giugno. Gli articoli che verrebbero cambiati sono 53 su 85, quindi oltre il 60% della seconda parte della Costituzione!!! Ma essendo la prima parte dei PRINCIPI FONDAMENTALI strettamente interconnessa con la seconda, modificando quest’ultima verrebbe di conseguenza modificata anche la prima, quindi anche i DIRITTI DEI CITTADINI.
In definitiva i 4 saggi, (marionette usate per tale scopo dai poteri economici che come sempre stanno dietro certe importanti decisioni), hanno messo nero su bianco una modifica costituzionale che rientra a tutti gli effetti nel famoso “Piano di Rinascita democratica” (seppur aggiornato) dell’ex maestro venerabile Licio Gelli. Prendete tale programma e costaterete che non sto scherzand
NO NO fermiamo l’attacca al potere
No voto No
PER MAURIZIO BORTOLANI Ciao , io resisto ,ma credo di essere una delle poche ad esprimere le sue idee con il suo vero nome e cognome, emolte persone della mia città, visto che non mi chiamo Mario Rossi, se si collegano a questo blog mi riconoscono.Ma chi se ne frega, viva la libertà di espressione! E se solo Beppe volesse sapere tutti gli inciuci della mia città dove ha così tanti amici…….ho tanti sassolini da togliermi dalla scarpa, seguimi.Ti abbraccio
Dove sono andati a finire i miei post di 1ora fa? Non li trovo piu, che schifo.
chissa’ perche’ i referendum (guarda caso unico caso in cui i cittadini possono scegliere direttamente)li fanno sempre in estate, a fine giugno, quando tutti o quasi sono al mare o in vacanza o a godersi un meritato weekend di riposo da qualche parte, ma non in citta’…che sia una sottile strategia per non far raggiungere il quorum?
questo e’ il primo referendum senza quorum… spero vinca il NO!
Hai ragione tutto quello cha hai scritto lo condivido al 100% ma …..
Pensi davvero che se vince il no ci sarà qualcuno (politico) che prenderà in considerazione un provvedimento di autocastrazione?
Tu sottovaluti lo spirito di autoconservazione del politico nazionale che estende i suoi benefici a parenti, amici e leccaculo di turno.
So benissimo che il si porta ad una riforma che cambierà pochissimo l’attuale andazzo, portando il peggior aspetto della lotizzazione politica (favoreggiamenti, clientele ecc.) a diffondersi ad ogni livello regionale/provinciale/comunale.
Purtroppo anche quì non vedo alcunchè di nuovo.
NUOVI POST SU SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
http://raffablog.blogspot.com
Caro Beppe
Volevo portarti come esempio 3 comuni dell’Appennino Modenese (Sestola, Fanano e Montecreto) che invece di avere un’unica amministrazione (come peraltro auspicato da un ex sindaco di uno di questi comuni) ne hanno ovviamente 3, con costi amministrativi aumentati del triplo (3 sindaci, una marea di consiglieri, impiegati comunali etc..)
Ciò porta anche ad inefficenze come questa:
ti segnalo infatti che i bidoni del rusco dei 3 comuni non sono fra di loro compatibili per cui vi sono 3 tipi di mezzi di raccolta dei rifiuti (così mi ha detto l’ex sindaco conosciuto durante le primarie dell’Unione).
Possibile che non si riescano a uniformare nemmeno i bidoni del pattume ?
A proposito di amministrazione pubblica: oggi pomeriggio mi sono recato in questura a Modena per il documento di identità dei bimbi e ho trovato chiuso (partita Italia ?) nonostante avessi prima telefonato al centralino (l’operatore mi aveva assicurato che l’ufficio era aperto).
Ciao a tutti
Alessandro Bellotti Modena
la parola d’ordine dovrebbe essee: dimunuire gli sprechi, diminuire la burocrazia, abolire i privilegi. Per raggiungere questo si deve ANCHE diminuire il numero dei parlamentari e dei vari sottosegretari, però non basta, anche se è molto popolare e demagogico, non risolverà il problema.Il problema si risolve attaccando il male alla radice e cioè nella lotta al clientelismo, ai favori fatti dagli amici degli amici, al malcostume che fa identificare ogni ufficio pubblico con una “poltrona” eccellente.
Le leggi ci sono, ma non vengono rispettate, perchè “l’italia va così”
Se sapeste quanta gente ci mangia (e senza arrivare a tangenti e corruzione, solo grazie alla burocrazia e ai favori di chi la mantiene perchè ha interesse) su ogni singolo appaltino della P.A. Ci mangiano in tanti perchè il fine ultimo non è, come reciterebbe la legge, l’efficienza dell’apparato pubblico e la sua economicità, allo scopo di fornire SERVIZI di QUALITA’ alla comunità, ma la ripetizione di iter burocratici fatti di mille passaggi, ognuno dei quali vive di vita propria e si autoalimenta.
Tutto questo rallenta lo sviluppo del paese, perchè senza una Pubblica Amminisrazione efficiente non funziona nemmeno il sistema produttivo.
Sì, snellire l’iter amministrativo tramite l’uso intelligente delle tecnologie informatiche. Fare in modo che non sia attraente per nessuno, tirare le cose alla lunga (forti penalizzazioni!).
Pensi che serva anche un cambio generale di mentalità a livello culturale oppure basta cambiare semplicemente le leggi? That’s the question!
la prima che hai detto, Carmelo! Serve,anzi URGE un cambio di mentalità, sennò le leggi resteranno sempre lettera morta!
Non credo che molti siano disposti a rinunciare alla propria regione. E poi…più le regioni sono grandi più sono difficili da amministrare.
Concordo con chi dice che non si è voluto far capire. Perfettamente lecito dire che ognuno deve documentarsi, ma ci sono comunque persone che non possono farlo o non ne sono in grado, ci sono persone che come fonte di notizie conoscono solo la televisione; ci sono persone che per informarsi ascoltano/leggono solo le ragioni del partito che hanno votato. Informarsi è sentire entrambe le parti, dopo essersi documentati da una fonte superpartes.
Comunque, al di la del referendum… secondo me è una grande cavolata quella che hai proposto Beppe.
GOOOOAALLLLLL
GHANA,GHANA,GHANA !!!!
GOOOOOOAAAALLLL
GOOOOOOAAAALLLL
ITALIA,ITALIA,ITALIA !!!!
Beppuzzo caro, ma i post di “Schiavi moderni” li leggi? Bè, se li leggi avrai notato che una marea di questi schiavi moderni sono assunti già adesso con concorsi a tempo determinato o come co.co.co., co.co.pro. e via di seguito nelle amministrazioni pubbliche grandi o piccole che siano. Ci sono cuoche per le mense comunali (i tuoi figli mangiano a scuola? O hanno lo chef che li segue in classe?), insegnanti per le Comunità montane, segretarie e contabili per le Province… C’è gente che guadagna 900/1000 euro al mese e che GIA’ ADESSO rischia di non vedersi confermato il posto di lavoro e tu che fai? Proponi di cancellare Province, accorpare Comuni, fare tre o quattro mega Regioni… La verità vera è che andrebbero PROIBITE PER LEGGE le carissime consulenze esterne, affidate ad amici degli amici, ad esempio; andrebbero eliminate le auto blu dai costi esorbitanti, usate dalle mogli di assessori e consiglieri per andare al supermercato con la scorta; andrebbero tagliate le “spese di rappresentanza”…
Comunque, il mio NO è scontato!
Voto NO e poi riduciamo subito gli eccessi di burocrazia.
Mandiamo a casa un pò di scalda panche e portaborse del c..o.
Claudio Ennas 22-06-06
Bravo!Ma da noi quelle idee sono esplosive. La melma partitocratica ha invaso tutto, stato, sottostato, parastato e anche le menti di molti attraverso la pseudoinformazione.
Forse qualcuno non si rende conto cosa vuol dire 15% del pil per mantenere i 700.000 professionisti della politica… Ebbene, vuol dire per esempio che un fisco criminale si rivolge (ritenute alla fonte !) anche a chi per 700 netti frigge le patatine da McDonald’s…
Non possiamo fare solo 2 macroregioni ?
Anche per aiutare il nostro sud, che subisce
ritardi nello sviluppo per le nefaste influenze
borboniche di 300 anni fa.
Cordiali Saluti
Alberto Bianchi 22.06.06 16:26 | Rispondi al commento |
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Discussione
La storia che si studia a scuola è pura propaganda, come quella che leggi sui giornali di destra e di sinistra, all’epoca ci si pose il problema di giustificare l’aggressione da parte dei piemontesi ad uno stato libero ed indipendente da 700 anni. Io abito vicino a ciò che i Borbone hanno fatto per questa terra e ti assicuro che erano pochi i sovrani che costruivano alberghi per i poveri dove venivano insegnate arti e mestieri.
Cerca un po in rete e scoprirai la verità.
Saluti.
Ciro Esposito 22.06.06 16:36 |
wwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwwww
Ciro mio,
non hai colto il sottilissimo sarcasmo.
Porto gli occhiati non l’ho visto O-O
Scusa se ti ho scambiato per i soliti droidi creduloni ma sono talmente tanti! =D
E’ uno di quei rari casi in cui… Grillo spara UNA SONORA CAZZATA!
1) no 2)98% 3)sì 4)sempre 5)no 6)no 7)no
Penso che chi vorrebbe o desiderasse una società diversa risponderebbe come ho risposto io e come sono certo avrai risposto tu. Come si potrebbe fare per far ragionare coloro che hanno inviato i messaggi per la battuta provocatoria di Grillo “TIFO GANA!!” Ci sarà qualche speranza?? SONO PESSIMISTA, se NON HANNO CAPITO QUELLO!!! “POVERA ITALIOTA” volevo scrivere “POVERA ITALIA”, mi sono fatto trascinare dalla situazione in cui purtroppo ci troviamo. SPERO CHE LA NAZIONALE OGGI FINISCA.
Pienamente daccordo e lo dico oltre che da cittadino anche da dipendente comunale.
Consulenze che dupplicano le competenze degli apparati che comunque poi fanno il lavoro di fatto.
Istituzioni come i circondari o le comunità montane che il più delle volte servono da parcheggio ai fannulloni dei partiti od ai politici in discesa.
E via di questo passo.
La vicinanza delle istituzioni ai cittadini lo fa non solo il collocamento territoriale o le facoltà statutarie ma il fatto che le istituzuioni producano effettivamente un lavoro in linea con le esigenze dei cittadini.
Non è una banalità.
A questo obbiettivo si arriva solo con dei meccanismi di responsabilizzazione esterna degli attori delle istituzioni che li vincoli nella forma e nella sostanza e li controlli nel merito cioè sull’opportunità e convenienza delle decisioni prese e delle azioni intraprese.
Il vecchio Co.Re.Co. per esempio(comitato regionale di controllo), ridimensionato drasticamente era certo meglio del nulla che lo ha seguito.
Poi mi fermo ma la nostra politica amministrativa risente ampiamente di assenza di meccanismi di resposabilità in capo ai suoi attori istituzionali, per chi nel pubblico lavora questo è evidente.
Termino con una frase scritta in bella vista nell’officina di un IDRAULICO locale con un buon numero di dipendenti e penso la terza media: “ogni azienda è lo specchi del carattere del suo leader”
Le problematiche politiche centrali o locali a mio avviso corrispondono in pieno al criterio di questa frase e non viceversa
Cordiali saluti e sostegno.
Grillo sei una contraddizione vivente.
Voti no poi dici che l’Italia è un paese mummificato.
Se vince il no NON ci saranno altre occasioni di riformare questo paese fino al disastro economico.
SEI UNA CONTRADDIZIONE VIVENTE
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE
http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
Cambiare non puo essere la parola d’ordine, un vecchio adagio massonico recitava “tutto cambi perchè nulla cambi”.
Quello che bisogna cambiare è la sostanza, non la forma. Sul Blog di antonio di pietro c’è scritto quanto costavano le consulenze esterne del suo ministero, un patrimonio… Perchè si pensa a trasferire poteri alle regioni ma non si pensa a tagliare gli sprechi?
Bravo beppone!
Mi hai letto nel pensiero.
L’accorpamento degli 8000 comuni è una mossa fantastica.
Queste sono le riforme dà proporre.
Anche la riduzione degli stipendi!
Finalmente il grillaccio ha fatto un post degno di stima. Finalmente non fomenta odio ma fa un quadro generale di come riformare lo stato. Speriamo che queste parole non restino mere invocazioni su una pagina di un diario ma accendino quella scintilla al culo a chi potrebbe fare qualcosa. L’Italia è effettivamente un baraccone di pupi, dove i politici muovono le fila e noi tiriamo avanti la baracca a stento. Io comincerei con l’eliminazione dei partiti politici: tutti. Tutti i partiti hanno la responsabilità di avere portato l’Italia allo sfacelo, con clientelismi, velinismi, tronchettismi, moggismi, prodismi e berluschismi. Cominciamo a dare ai nostri dipendenti 1000 euro al mese con contratto a tempo determinato e poi cominciamo a parlare seriamente.
Erano anni che volevo arrivare al dunque, ovvero trovarmi a votare per una riduzione del numero di parlamentari e senatori… il più alto al mondo per il governo più inefficiente del mondo.
e ora mi tocca pure votare per il NO.
La questione è molto semplice:
– per quanto vecchia sia la costituzione, essa è stata definita in anni in cui chi era a capo dei partiti e dell’amministrazione non cercava di fregarci “sempre ed ovunque”.
– Oggi non mi fido più di nessun amministratore che sia ad un livello superiore a quello della circoscrizione, ovvero al livello dove forse riesco ancora a sapere chi decide cosa.
E so che comunque nessuno me la sta raccontando giusta… ergo mi tengo la vecchia obsoleta sottovalutata e ignorata costituzione piuttosto che accettarne una nuova per metà ma che scaturisce dalla testa di pochi mentecatti per i quali non ho alcunissimo rispetto.
Voto NO
ma vorrei meno parlamentari….
Finalmente il grillaccio ha fatto un post degno di stima. Finalmente non fomenta odio ma fa un quadro generale di come riformare lo stato. Speriamo che queste parole non restino mere invocazioni su una pagina di un diario ma accendino quella scintilla al culo a chi potrebbe fare qualcosa. L’Italia è effettivamente un baraccone di pupi, dove i politici muovono le fila e noi tiriamo avanti la baracca a stento. Io comincerei con l’eliminazione dei partiti politici: tutti. Tutti i partiti hanno la responsabilità di avere portato l’Italia allo sfacelo, con clientelismi, velinismi, tronchettismi, moggismi, prodismi e berluschismi. Cominciamo a dare ai nostri dipendenti 1000 euro al mese con contratto a tempo determinato e poi cominciamo a parlare seriamente.
Mi spiace contraddirti, ma ci sono alcune Province che lavorano molto meglio delle Regioni di cui fanno parte. Ci sono amministrazioni provinciali che, più vicine ai cittadini di quanto non lo siano le Regioni, sanno fornire risposte all’utenza e colmare le lacune di amministrazioni comunali forse troppo piccole o troppo lautamente foraggiate (e pertanto non più interessate al servizio verso gli elettori). E non dubito che, da qualche parte in Italia, vi siano Comuni che lavorano egregiamente o Regioni dall’amministrazione pregevole. Non si può fare di tutta l’erba un fascio…
Ben inteso che voterò comunque NO e, per chi fosse interessato, ecco com’è la nostra Costituzione
http://www.governo.it/Governo/Costituzione/principi.html
e come potrebbe diventare se vincessero i sì
http://www.po-net.prato.it/elezioni/ 2006/referendum/pdf/269.pdf
Non sono esperto di amministrazioni,intendendo Regioni,Provincie e Comuni,Comunità Montane ecc,ecc.
Sono state istituite le Regioni,credo per decentrare dal controllo di Roma e snellire la burocrazia.Si è visto che quel decentramento è costato fior di miliardi,con un alto numero di persone da mantenere.Idem,per tutta la scala,cioè Provincie,Comuni e via dicendo.
Credo che un’analisi accurata su tutte queste divisioni e spezzettamenti,senz’altro porterebbe a una riduzione dei costi notevoli.
Naturalmente questo discorso è valevole anche per tutto quel personale assurdo che gira intorno al Parlamento.
Complimenti sig. Grillo.
Come sempre usa la sua influenza (alla quale a quanto pare i cogli… sono particolarmente sensibili) per dirigere il voto in modo univoco.
Invece di fare “er penombra” tiri fuori i coglioni (i suoi) ed entri in politica, senno rischia di mettersi allo stesso piano di chi al bar si lamenta di pagare troppe tasse.
A meno che non siano battute simpatiche (la sua vecchia e redditizia attività) eviti di fare da megafono a chi farà la TAV etc. e faccia grande uso del silenzio…
Le proposte di Beppe fanno pensare, quelli di Prodi e Berlusconi fanno ridere. Ora, se come sembra i compiti si sono invertiti, Grillo dovrebbe fare il politico solo se i politici accontentassero di fare i comici i quali hanno risaputamente molti meno privilegi.
E tu che fai per il tuo paese (intendo i cittadini come me e te)? Chi ha dalla sua parte la notorieta’ e la mette in gioco per cambiare le cose non fa altro che il suo dovere di bravo cittadino.
Allo stesso modo noi dovremmo mettere la stessa passione per cambiare dal nostro (piu’ o meno) piccolo… e invece stiamo a grattarci i coco` criticando gli altri. Di conseguenza la situazione dell’Italia non e` nient’altro che cio` che ci meritiamo!
Saluti
per ELIANA GODANO ti ringrazio per la sensibilita con cui hai risposto al mio commento.in quanto alle diversità di opinione credo che le diversità di ogni genere siano un arricchimento e non una discriminante.Ma sopra ogni cosa deve esserci il rispetto.Per il referendum per la fecondazione assistita sono riuscita a litigare con mia madre che ha 70anni, mi ha detto” ma a me che me ne frega?”Le ho risposto:mammma, lo sai quante donne hanno dato la vita perchè avessimo il diritto di voto? Alla fine è andata a votare,ha votato no,ma ha votato.A volte la vita è veramente fatica,io esprimo le mie idee a volte con esuberanza, ma sempre con rispetto.ciao!
Ma se la pensi come Calderoli (il povero Bossi è out) perchè cazzo voti e fai votare NO.
Te l’hanno già detto PRC, Ci, Verdi.. immobili, fermi, conserviamo le rovine!
Ciao
L’idea è fantastica:
durante il mio servizio alla protezione civile come autista per il segretario particolare dell’allora sottosegretario fumagalli-Carulli Simpson…di persè il clonaggio dei secretari è troppo spassoso se non fosse tragico…comunque mi ricordo che con sirena andai con il maresciallo in missione urgente per aquistare in via del corso a spendere circa 12 milioni di lire di attrezzature “missione urgente” mentre la gente moriva in piemonte sotto l’alluvione , perchè al sottosegretario non piaceva il fular della PC e il suo segretario non aveva gli scarponi …
questo moltiplicato per le legislature e per i vari entourage…
beh sarebbe un bel risparmio per noi.
Lasciamo perdere il buon gusto..quello ormai.
Ciao Beppe,la tua naturalmente e’ una proposta per un gioco di fantapolitica.Oppure penso che
tu cominci a non vederci più bene.Tutto quello
che dici sarebbe accettabile se avessimo,come
elettori,un potere propositivo ma per ora contiamo
solo nei cespiti delle tasse.Nella tua provocazione ti sei dimenticato che dovremmo anche fare in modo che i personaggi al seguito,
finito il mandato del protettore,se ne tornino
alle loro accupazioni anziche ad ogni legislatura
troverci doppi e tripli personaggi sullo stesso
scranno.In’oltre vista la mancanza di soldi che
non permette l’uscita,per mancanza di benzina,al-
le gazzelle della polizia,agli elicotteri del corpo forestale etc.si potrebbe fare in modo che
ex-ministri,ex-presidenti etc.comincino ad usare
i loro mezzi di trasporto o usare quelli pubblici
(che non pagano) e a girare senza scorte che non
gli servono e che non penso gli dobbiamo.
Grazie per gli sfoghi che ci permetti di avere.
sono d’accordo sulla riforma della costituzione in senso di “snellire” l’apparato politico e ammionistrativo italiano, ma deve essere fatta enendo conto delle REALI esigenze del paese, e sopratutto il cambiamneto deve essere realistico e permettere il funzionamneto delle istituzioni.
I comuni sono troppi, ma ridurli a 100, come ha detto Beppe, è un pò eccessivo, diventerebbero 100 macrocarrozzoni comunali, incapaci di gestire un territorio così vasto, e con esigenze diverse tra loro. Idem per le tre macroregioni. Una via di mezzo si può e si deve trovare.
INTANTO PERO’ RIBADIAMO FERMISSIMAMENTE il voto per il NO a questo referendum, a questa riforma costituzionale voluta dalla destra per compiacere Bossi!
NO senza SE e senza MA!
Einverstanden!
Schönen Nachmittag!
Abolire le province Raffi, per il resto si può anche trattare 🙂
Buongiorno!!!!
sulle provincie ti dò ragionissima, sono assolutamnete INUTILI!
ciao bella!
GOOOOOALLLLLL
Visto….un solo interista basta nella nazionale!
E poi dite che e’ buono solo a mena’ le mani e tagliare in 2 gli avversari!
Si, sono d’accordo.
Tre o 5 macroregioni (se vogliamo tenere a parte le due isole), magari per i comuni lasciamo solo quelli che superano le 5000 unità e soppressione di tanti enti,consorzi etc,inutili e ridondanti.
Allo stato poteri esclusivi in materia di sanità, scuola ed ambiente e direi anche gestione delle acque visto il fiorire di tanti consorzi con CdA costosissimi.
Distribuzione delle risorse a seconda delle esigenze reali e non di quelle partitiche.
Io vivo in una regione piccola inferiore al milione di abitanti e di sprechi ne vedo fin troppi. Due capoluoghi di Provincia e due sedi universitarie una il surrogato dell’altra. A pensare che a poco meno di 100 Km c’è la capitale.
Ai politici paghiamo il giusto, diamogli dei premi se lavorano bene o licenziamoli se falliscono. Penso che se la politica fosse mal retribuita alla fine la farebbero solo quelli che hanno i soldi!
Forse sarò anche superficiale, però di queste cose ormai se ne parla abbastanza e chissà che i tempi non siano maturi (ci credo poco!)
Beppe, scendi in politica almeno il tuo (nostro) movimento può servire ad ostacolare tutte queste porcate.
Ciao A tutti
Ettore
IO STAVOLTA VOTO SI, ALMENO IN QUESTO MODO SI CAMBIA QUALCOSA POI IL GOVERNO PENSERA’ A RICAMBIARLO.
voterò NO e per me la costituzione del 48 NON Va toccata.
Non ce ne è bisogno alcuno
oltre un certo livello, non sono i meccanismi a fare il bene, ma le persone.
Non cadiamo anche noi nella demagogia. E’ stato l’egoismio di alcune zone di Italia imporre il problema del federalismo a tutti. Un problema che, a livello di massa, non era mai stato posto in un secolo e più.
brutta cosa la demagogia
Non è così: le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini).
Insomma, ti fanno annusare il cioccolatino ma c’è in gioco una bella carotona. Indovina dove finirà?
Grande Beppe!!!!
L’abolizione delle province è un’idea geniale.
In Italia abbiamo oltre 300.000 persone tra parlamentari,consiglieri regionali, provinciali, comunali e municipali. Siamo forse il paese del mondo che ha il maggior numero di personale politico.
Una valanga di burocrazia. Leggi, leggine, regolamenti, uffici, enti.
A quante camere elette è sottoposto il nostro territorio? Parlamento Europeo, nazionale, regionale, provinciale, comunale, municipale, per non parlare poi delle Comunità Montane.
Vi pare normale?
Una miriade di centri di spesa, e per cosa?!
Sapete quali sono i costi di gestione della nostra macchina politico/amministrativa?!
Mi piacerebbe infine sapere quanto, come paese, spendiamo in campagne elettorali. E’ un vero schifo!
Finiti i tempi delle vacche grasse signori, tutti a dieta!!!!
****************Buongiorno tribù!*****************
Il mio NO a questo referendum per l’approvazione della riforma costituzionale è naturalmente sottinteso.
Non possiamo fare solo 2 macroregioni ?
Anche per aiutare il nostro sud, che subisce
ritardi nello sviluppo per le nefaste influenze
borboniche di 300 anni fa.
Cordiali Saluti
La storia che si studia a scuola è pura propaganda, come quella che leggi sui giornali di destra e di sinistra, all’epoca ci si pose il problema di giustificare l’aggressione da parte dei piemontesi ad uno stato libero ed indipendente da 700 anni. Io abito vicino a ciò che i Borbone hanno fatto per questa terra e ti assicuro che erano pochi i sovrani che costruivano alberghi per i poveri dove venivano insegnate arti e mestieri.
Cerca un po in rete e scoprirai la verità.
Saluti.
Beppe non puoi fare 100 macro comuni:
io abito a roma e sono assolutamente convinto che l’area gestita dall’amministrazione è eccessiva e questo è uno dei motivi della difficile risoluzione di problemi che altrove sono semplici da risolvere.
D’accordo x la soppressione delle province.
Ma a che serve fare 3 macro regioni?
alla prossima, giovanni
Beppe i popoli sono composti da persone e non da numeri, non ripetiamo gli errori fatti da Mussolini che ha ampliato la regione Lazio staccando pezzi da altre regioni. In un eventuale ed auspicabile federalismo si deve tener conto di tutti gli aspetti che definiscono un popolo compresa la sua storia, nelle tue macroregioni vedo bene un sud unito (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo Molise) ma non ha senso per siciliani e sardi essere ancorati ad una macro regione continentale, come non ha senso per i sudtirolesi e via discorrendo. Io credo nella autodeterminazione dei popoli, e le regioni devono essere fondate su concetti concreti e non su un superficiale calcolo matematico-statistico. Daccordissimo sulla riduzione dei comuni e l’eliminazione delle province ma sempre e rigorosamente eseguiti con criterio.
una rettifica prima di cominciare: il comune + piccolo si chiama morterone, ma beppe c’è andato abbastanza vicino.
Eccheccacchio Beppe !
L’idea di ritirare fuori dal cappello Gianfranco Miglio è eccezionale, per lo ,meno era uno con le idee chiare.
Vediamo 12 persone eh ?!?
Ce le ho !
Qui nella macroregione della Padania vogliamo :
Calderoli
Fini
Berlusconi
LaRussa
Storace
Fazio
Fiorani
Castelli
Fede
Andreotti
Olivolì
Olivolà
Poi sopprimiamo le comunità montane (così non rompono più le scatole per la TAV) .
E non diciamo che non ci siamo spiegati, solo perchè gli altri non ci hanno capito (Fini Docet).
Il comune più piccolo d’Italia si chiama Morterone.
caro Beppe, hai ragione!
Io non abito in un microcomune, ma in un comune di microcefali: Novara.
Il nostro “caro” sindaco (leghista) quest’anno ci ha fatto un bel regalo, prima delle elezioni ci ha informati che non avrebbe fatto nessun tipo di trattamento contro le zanzare causa mancanza di fondi da destinare allo scopo. Peccato che intorno a noi ci siano solo risaie… Peccato che nonostante questa sua dichiarazione sia stato rieletto… Peccato che il suo partito sia a favore del si al referendum anche se poi non sono in grado di saper gestire le casse comunali con le leggi attuali, figuriamoci quando dovranno arrangiarsi da soli!
E allora sai cosa faccio: voto no e mi intristisco per come siamo conciati…
Mi Dispiace ma io all’autonomia della mia bella provincia di trento non rinuncio. Al massimo ai sindaci dei nostri paesi, ma la provincia non si tocca. L’amministrazione locale è molto efficiente ed organizzata, e al contrario di quella statale, ci sa fare.
Non so, anche a me pare che sia meglio ridurre i costi piuttosto che le persone.
Può diventare fonte di difficoltà ma è sicuramente più sano per la democrazia. Dovremmo invece controllare di più i politici e interessarci di più di ciò che fanno.
Poi abbiamo sempre criticato il comportamento di chi mette il denaro e l’avere sopra ogni cosa , ma mi pare che mettere la pura convenienza economica (quanto poi conveniente) sopra le culture , le identità e i bisogni delle persone sia più o meno fare lo stesso discorso.
L’italia E’, per fortuna, un paese particolare, per conformazione geografica e composizione umana e sociale; bisognerebbe fare in modo che questo che abbiamo sempre vissuto come un problema diventi invece una risorsa.
Prendersela con i piccoli centri non mi convince: ho sempre vissuto in città, ma amo tanto i piccoli centri e la vita che vi si conduce, e come me tante altre persone, tant’è che sempre più gente che può permetterselo ci va a vivere.
Dovremmo smettere di viverli come ostacoli e lasciarli al loro isolamento, ma inserirli in un circuito di attività e modernizzazione che ne esalti le potenzialità.In questo modo chi ci abitasse non sarebbe “prigionireo” ma ci starebbe per libera scelta e ne agevolerebbe la crescita.
In ogni caso mi rimane l’idea che l’unico deterrente agli abusi siano solo il nostro interesse e la nostra viglilanza .
Daccordo con Beppe,
riforma federalista con suddivisione in 3 macro-regioni con PIENI POTERI alle AUTONOMIE LOCALI..
uno stato federale con MENO parlamentari CONCENTRATI e CONDIZIONATI a Roma, con funzioni LIMITATE agli argomenti di interesse nazionale(GIUSTIZIA,SICUREZZA,DIFESA,POLITICA ENERGETICA&TRASPORTI,POLITICA ESTERA).Forse si e no bastano 8 ministri con 4 sottosegretari per ministero + il premier ed un numero minimo di parlamentari(1 camera/senato come negli altri paesi, max.100 parlamentari).
Tutto il resto(inclusa la fiscalità)deve passare dalla gestione amministrativa centralizzata a quella delocalizzata degli enti locali(siano essi comuni, provincie o macro-regioni stesse).. con il solo OBBLIGO di SOLIDARIETA'(max.30%) verso chi è MENO RICCO(senza inviare tutti gli EURINI a Roma e poi sperare che NON se li mangino tutti là e in parte te li ridiano indietro!). Allora sì che vedresti quanti FORESTALI, impiegati comunali/provinciali o quanti dipendenti dei ministeri o delle varie ASL/USL si darebbero da fare per mantenere la loro sedia e come cambierebbero in FRETTA gli orientamenti POLITICI anche in quelle regioni dove si vota DA SEMPRE FORZA MAFIA!
Siamo a metà del 2006, è ora di finirla di con l’assistenzialismo di stato, BASTA assistere a questo voto di scambio ed alle raccomandazioni di quel tal politico o di quel tal assessore per un posto in RAI o peggio al CALL CENTER.. un “lavoro” se vogliamo chiamarlo così che umilia pesantemente chi è costretto ad accettarlo se confrontato al grado di studio conseguito!
Ci vorrebbe davvero uno con le idee, CHIARE, come te al governo del paese caro Beppe.. o forse ce l’abbiamo(il ministro Di Pietro).. ma bisogna prima scacciare dalla poltrona di S.Pietro tutto quel malaffare che parte proprio dal Vaticano e dalle tante LOGGE MASSONICHE che lo compongono(Opus Dei, IOR, P2)e dai tanti fiancheggiatori(Mafia, N’drangheta,Sacra Corona Unita, monarchia, massoneria bancaria e industriale, case editrici e giornali).
Io voterò NO!
Ma anche io sono concorde che la Cost vada riformata. il numero d parlamentari VA ASSOLUTAMENTE DIMINUITO DRASTICAMENTE POICHE’ DERESPONSABILIZZA I PARLAMENTARI CHE SI NASCONDONO DIETRO AL GRAN NUMERO.
Scusate il fuori argomento vorrei parlarvi del precariato, del mio, rientro in una fascia (libero professionista) e vi assicuro che di libero ormai esiste solo il tempo per lavorare, l’ambiente è quello condizionato dai vari Sacchetti e Consorte che ti impongono di lavorare alle loro condizioni (da fame)il problema nasce quando non gli servi più. Ti senti impotente, ti sale un nodo alla gola, incominci a sentire un dolore fisico dentro, lacinante, stai piangendo a quarantacinque anni, ma il dolore fisico non si placa perchè non esiste giustificazione a ciò. Pensi ad eliminarlo in un solo modo ma non puoi farlo. Torni a casa e non hai voglia di parlare ti sdrai sul divano e tornano le lacrime agli occhi, i bambini ti saltano addosso giocando e ti chiedono che c’è, cerchi la prima risposta che capita ma non li convinci allora li porti a letto ed il dolore aumenta, non dormi, ma poco importa è ormai mattina -un nuovo giorno- poi si vedrà. Dedico qusto mio dolore a chi me lo ha procurato perchè l’unico sollievo è il perdono.
Un padre senza lavoro.
Grillo Scrive:
“Voterò no al referendum, ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione”…
Per poi aprire un altro POST “SI, MA” come hai fatto con la presentazione delle primarie degli italiani a Prodi?
Popolo del Forum! Se vuoi dare un segnale forte a Prodi, se vuoi che qualcosa cambi in fretta bisogna fargli tremare la sedia!
VOTATE SI’ AL REFERENDUM!!
Questa maggiornaza ha il potere di cambiare la riforma costituzionale, ma non lo farà se non la costringiamo!
PRODI E’ PRIGIONIERO!
Aiutatelo a liberarsi.
Viva l’italia.
1) la Legge è stata votata quattro volte (doppia lettura secondo la Costituzione), due alla Camera e due al Senato, dunque è espressione della volontà popolare;
2) la riforma riguarda la seconda parte della Costituzione e non tocca alcun punto della prima, dunque non incide su diritti e doveri fondamentali, libertà eccetera;
3) la riforma reintroduce il concetto di Interesse Nazionale nelle materie concorrenti, concetto che era stato cancellato dalla riforma del Centrosinistra nel 2001, dando origine ai circa 2.700 conflitti di competenza giacenti davanti alla Corte Costituzionale. Dunque, in caso di conflitto, nella nuova riforma è prevista la prevalenza del’interesse dello Stato. Chi parla di riforma che divide il Paese è in malafede.
3) Non si capisce Grillo cosa vuole. che la Basilicata, in quanto piccola, non possa avere gli stessi diritti del Piemonte ? Follia. Semmai, come giustamente ha fatto l’ultima finanziaria, bisogna comprimere la possibilità di spendere soldi per capitoli di spesa estranei alla gestione amministrativa (sedi all’estero, viaggi di rappresentanza con 47 persone al seguito – lo ha fatto Vendola – eccetera);
Chi ha commenti e obiezioni intelligenti li faccia; grazie.
Semplicemente utopico.
Nessun esponente della nostra scena politica può appoggiare un progetto tanto ardito, che distruggerebbe tutto il sistema di poltrone che lo sostengono.
Se confidenti nella bontà di tale progetto, occorre proporre questa ristrutturazione con una via DIVERSA. E’ già impensabile che qualche politico appoggi questa strada, inimmaginabile che si arrivi a un quorum sufficiente per poterla inoltrare.
Trasmissioni politiche (come quella di ieri sera npd) dove non si fa altro che censire continui errori di scrittura costituzionale nelle revisioni proposte e precedenti mostrano l’incapacità politica di seguire una strada di interesse nazionale a causa di due principali fattori:
incapacità e interessi differenti dal bene nazionale.
amministratori dilettanti” di province, comunità montane , ASL, IACP, Autorità di Bacino, Consorzi, Società Miste e Commissariati regionali e che costa 15 miliardi di euro l’anno.
QUANTO IL DEBITO PARMALAT DOVE SI GRIDA ALLO SCANDALO E LO SI DEFINISCE IL PIU’ GRANDE FALLIMENTO D’ EUROPA.
POI CERCANO GLI EVASORI.
Rai 3 ,”Ballarò” 20/06/2006 ore 22,00
On Fini : “…. ma sarebbe così strano chiedere la responsabilità civile dei Magistrati ? Se un chirurgo uccide il suo paziente,paga; Perchè se un magistrato manda un innocente all’ergastolo, non deve pagare?”
Questa richiesta sarebbe assolutamente condivisibile,se non fosse stata pronunciata da una persona che,in quanto Parlamentare,gode dei ” benefici ” offerti dall’articolo n. 68 della Costituzione Italiana che recita :
Art. 68.
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazione, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
….con i risultati che sono oramai sotto gli occhi di tutti.
N.B.
Il 24 e 25 Giugno 2006 andremo a votare per approvare o meno la cosiddetta ” Legge Riforma della Costituzione Italiana “, la quale NON cerca assolutamente di riformare il suddetto articolo….
Stefano Carlini
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
tutti gli uomini sono uguali….alcuni tra gli uguali,sono piu’ uomini degli altri…(parodiando un articolo della riforma della costituzione de “la fattoria degli animali”di g.orwell…….’mpara,’mpara picciriddu! che e’ un po’ come dire: meditate gente…,meditate!…
E’ fondamentale, se si vuole davvero parlare di riforme, cominciare a spazzare via il parassitismo che oggi fagocita le risorse dello stato e ne blocca l’amministrazione.
a beppe cose ti dixi??!!!
e tutta la gente che risulterebbe in esubero dove la metti?
a fare le badanti?
prima di arrivare a realizzare quanto dici, bisogna cambiare a monte:
1)testa dell’uomo che si sta lentamente suicidando bevendo la cicuta del “progresso ”
2)ripartire dalle origini, privilegiando il bene di tutti e tutto(uomini, animali, piante ecc.) instaurando un sistema di auto-governo conseguente evitando influenze religiose
3)insomma ripartire tenendo conto di tutte le brutture che hai sempre lamentato, per non ripeterci più
E SI, IL POPOLO E’ SOVRANO, IL PROBLEMA E’ CHE…
Aggiungi un posto a tavola, si ma… a quale tavola?
Le tue proposte sono sensate ma… pensi realmente che una sola di queste sia applicabile attraverso delle trattative “democratiche” e soprattutto pacifiche?
Personalmente ho dei dubbi, purtroppo il bambino è cresciuto troppo, perchè possa prendere degli “ordini”, semprechè ne abbia mai preso.
Vi sono “sputi” di Regioni (intesi come popolosità) che hanno raddoppiato le Provincie dimenticando di dire, in fase referendaria, che avrebbero raddoppiato i costi.
Spesso il cittadino non associa il moltiplicarsi di un qualche cosa, con il raddoppio dei costi per lui.
Purtroppo molti sono abbagliati dal 3X2 dall’oggi gratis, dall’inizierete a pagare a settembre, dal pagherete senza acconto, dal tasso zero ecc…
In Parlamento si scannano per molto meno, figuriamoci se gli vai a toccare il portafoglio, poi i politici si sa, sui loro interessi e tornaconto riescono, non tanto malvolentieri, ad andare sempre d’accordo.
Per contro, il popolo, non riesce ad andare d’accordo neanche su interessi comuni.
Il popolo è un animale strano se lo frega il politico tutto va bene, la mattina presto si incartapecorisce, si incravatta, si mette l’abito buono, imperterrito, deve andare al seggio a tutti i costi, indifferente alla fila che troverà.
Tutto questo per farsi prendere per l’ennesima volta per i fondelli, se lo chiami a riunirsi per tutelare e rivendicare i suoi diritti, sente puzza di imbroglio e si imbosca, magari per lamentarsi il giorno dopo.
NON SA DI COSA.
By Gian Franco Dominijanni
Io sto facendo girare questa mail:
“Domenica 25 giugno e Lunedì 26 si terranno le votazioni per il referendum sulla Devolution, più che un voto giusto, sarebbe bene esprimere un voto cosciente e consapevole. A quanto pare, c’è in gioco il fondamento stesso della repubblica: la divisione e l’equilibrio dei poteri.
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato, è garanzia di democrazia e libertà. Come tutelarci visto che da sola non è indistruttibile, e nemmeno perfetta?
Con l’INFORMAZIONE ritengo. In tv si scontrano i politici e i media non spiegano la questione con la giusta profondità. Non parliamo poi dell’Opinionista, legggermente di parte.. e superficiale..
Andiamo alla radice della questione piuttosto.
Personalmente ho scaricato la legge, l’ho stampata, e l’ho confrontata con l’attuale Costituzione, qua la potete scaricare, con le parti evidenziate e delle riflessioni:
http://www.badongo.com/file/904237
Sul sito del governo trovate tutte le indicazioni sul referendum ed è possibile scaricare la legge (vedrete che è la stessa che commento):
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/referendum_costituzionale/index.html
Se volete c’è anche il sito promotore del referendum:
http://www.referendumcostituzionale.org
Conclusioni:
Abbiamo una Costituzione emanata nel ’48, col lavoro serio, responsabile e di squadra dei partiti Socialista, Comunista e Democrazia Cristiana, che hanno saputo creare, insieme, la base della nostra democrazia.
Un lavoro talmente ottimo che oggigiorno non è superata, ma deve essere ancora applicata fino in fondo.
E’ possibile dunque che la Lega, neanche il 5% dell’elettorato italiano, possa distruggerla??(domanda retorica)
Fate girare anche Voi questo testo via mail, facciamo capire che sappiamo informarci e li teniamo sotto controllo. Grazie”
ER L’ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA PER I TELEFONI CELLULARI
E’ una cosa che accade solo in Italia mentre in tutti gli altri paesi Europei si paga ciò che si consuma.
In Italia oltre al consumo devi anche pagare il “costo della ricarica” che altro non è che un’invenzione dei gestori telefonici per fare ancora piu’ soldi a scapito di noi consumatori
CON QUESTA PETIZIONE I FIRMATARI CHIEDONO L’ABOLIZIONE DI QUESTI FAMOSI COSTI DI RICARICA,ANOMALIA TUTTA ITALIANA!
http://www.petitiononline.com/costidir/petition.html
bravo io ho aderito
Mr. Berlusconi, lei è inadatto a guidare l’Italia.
The Times.
Sig. Berlusconi, sono un “indegno” che le farà capire per la terza tornata elettorale che lei è sconfitto.
VOTERO’ NO! NO! NO! NO!
PER IL REFERENDUM VOTA E FA VOTARE
NO! NO! NO!
Francelfo, buongiorno!
Che te possino…te stai a guardà la partita eh?!!!!
Bacioni.
Condivido: la costituzione va cambiata ma in meglio. E per questo voterò si. Se quelli che governano vorranno cambiare in meglio hanno cinque anni per farlo, possibilmente insieme agli altri. Intanto mi tengo quel poco di meglio che è già approvato.
Non è così: le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini).
PICCOLO è BELLO (risparmiatevi le battute:-):
tanti piccoli comuni indipendenti in cui vige la democrazia diretta, diversi tra loro, ma uniti secdono il principio della mutua assistenza nazionale. Una sorta di comunalismo. Che ve ne pare.
certo !
però sindaco e assessori e tutto il carrozzone se lo pagano i compaesani OK ?!
Quando si accusa chi ci governa di fare I PROPRI INTERESSI, di essere STRAPAGATO, di essere TROPPI, di RIFORME PER IL PAESE, questi iniziano a preoccuparsi e a cercare provvedimenti affinchè tutti I LORO PRIVILEGI non vengano meno, anzi si fa un pò finta di venire incontro alle esigenze del paese e poi VIA CON UN BELL’AUMENTO DI CUI NESSUNO PARLA!
Ma come si fa a lottare contro questri poteri?
Beppe solo tu puoi guidarci, serve un capo carismatico che ci aiuti a conseguire i giusti obbietivi, per una politica pulita ed efficiente.
Sembra strano chiederlo ad un comico, ma tutte le tue idee sono un mare in confronto al bicchierino dei nostri parlamentari.
Bhe’.. c’era da aspettarselo… Beppe dopotutto lo hai detto tu.. Le persone non mantenute dalle stato (o in qualche modo profittatrici delle casse pubbliche) non sono poi molte.. Tutti daccordo.. Sempreche’.. la giustizia non ci venga a fare i conti in tasca.. .. eh gia’.. PROPRIO A ME?! MA COME SI PERMETTONO!? Purtroppo siamo avvitati sui noi stessi.. come tanti piccoli scarafaggi inchiodati all’angolo piu’ scuro e sporco del muro quando qualcuno accende la luce.. TANTO SE SIAMO SCHIFOSI NERI E BACAROZZI (piu’ aderente come parola di SCARAFAGGIO no?) che possiamo fare? Che sfiga pero’.. potevamo nascere almeno CIMICI.. che sfiga Beppe.. :’-((
AL REFERENDUM VOTATE E FATE VOTARE NO! NO! NO!
BEPPE GRILLO FINALMENTE LA PREGINA DI TUTTE LE PROPOSTE.
BELLISSIMO POST!!!
VIVA GRILLO VIVAT!!
CARICAAAAAAAAAA!!!!!
Ciao Frà!
Che dici, jela famo?
Dai non può finire.
Ci stanno togliendo tutto
lanimadeimejomortanguigneriloro.
Ciao,e buona partita.
Sento che il nostro Totti
farà gooool.
Se non segna non scrivo più per una settimana.
Ciao Frà!
Che dici, jela famo?
Dai non può finire.
Ci stanno togliendo tutto
lanimadeimejomortanguigneriloro.
Ciao,e buona partita.
Sento che il nostro Totti
farà gooool.
Se non segna non scrivo più per una settimana.
Franco Rivera, anch’io ti ho
risposto gentilmente nel precedente.
Sei un “caro” provocatore.
Per me va bene…
dovrebbe andar bene anche per te.
Almeno spero.
Diversamente è uguale.
Pari inversi il risultato non cambia.
Il 109 è quasi pronto e poi…
chi s’è visto se visto.
E così, sia.
pace bene e prosperità,
e soprattutto, lungavita al sultano.
Ciao, e come dici tu, con simpatia,
Gianni
Questo referendum, ma come tutte, o quasi, le votazioni, sarà decisivo per il nostro futuro. Partendo da questo concetto, mi chiedo: perchè una persona che non ha idee sue ma solo “consigli” di amici e parenti + o – stretti deve decidere della mia vita?
Mi spiego meglio: a 18 anni ho il diritto di avere la patente, quindi, se voglio e se dimostro di saper usare correttamente l’auto, posso, tramite esame, guidare. Ed è giusto cosi’, visto che un mio errore può decidere della vita degli altri.
E cosi’ è se voglio aprire un’attività, se voglio fare il medico, l’avvocato, etc…
Ma allora perchè non è cosi’ per il voto?
E’ giusto a 18 anni avere il diritto di votare…ma dovrebbe voler dire avere il diritto di acquisire le competenze per poter votare. Non voglio discutere CHI voti, ma il PERCHE’!Non vedo perchè una ragazza di 25 anni (pure laureata e con un lavoro non di secondo piano) nonostante non sappia chi è Previti, deve decidere il mio futuro perchè la madre le ha detto per chi votare!
Se vuoi votare devi dimostrare di conoscere le basi della nostra democrazioa e la sua storia recente, poi puoi anche votare per Moggi! Perche decine di miglioni di italiani devono decidere se questa costituzione è fatta bene o male se non sanno nemmeno cosa c’è scritto? 100 anni fa eravamo tutti analfabeti, ed aveva senso il voto per tutti, ma ora se vuoi votare devi dimostrare di volerlo realmente. I geni leghisti chiedono sempre esami per gli stranieri che vogliono entrare in Italia…io comincerei a farlo agli italiani!
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
http://riflessiessenziali.blogspot.com/
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SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
…solamente per non darla vinta a Berlusconi….:-)
io voterei no, se non altro perchè non c’è stata alcuna informazione degna di tale nome su questo referendum! Per quanto riguarda le tue proposte non sono sicuro…Non credo che accorpare fino a questo punto regioni e comuni sia una gran mossa, dato che l’italia è caratterizzata da nette differenze culturali che variano da regione a regione e inoltre credo che si rischierebbe di cadere in un ecessivo accentramento del potere…
magari solo dimezzare il numero dei comuni potrebbe essere un’idea migliore. Se invece si parla del numero dei parlamentari e varie entità politiche, credo che quello vada diminuito drasticamente, magari mettendo un centinaio di ministri al posto di dodici, ma comunque diminuito, perchè così ho l’impressione che tra il rapporto tra governanti e cittadini sia troppo diluito perchè qualcosa possa funzionare!
Comunque credo sarebbe meglio votare no, dato che non sono questi i cambiamenti che il referendum ci propone!
Solo un commento senza entrare nel merito.
Guarda che vecchio non significa necessariamente sbagliato.
I valori fondamentali rimangono gli stessi, l’etica e la morale non risentono del passare del tempo, è semmai la loro applicazione a poterlo fare.
Quello che trovo svilente è che l’attenzione si sia spostata tutta sul lato economico della riforma costituzionale.
Qui non si tratta solo di diminuire i parlamentari (diminuzione che, se votata, entrerà in vigore solo nel 2016), qui si tratta di 50 articoli letteralmente stravolti e pasticciati.
LATO ECONOMICO: ok, nel 2016 ci saranno 200 parlamentari in meno, ma contemporaneamente aumenteranno gli emolumenti ai vari consiglieri regionali, provinciali e comunali, in seguito alle aumentate competenze.
LATO FORMALE: vi invito a vedere come realmente la costituzione è stata modificata, una costituzione che dovrebbe essere semplice, chiara e capibile da tutti: http://www.lacostituzione.it/mostra.php?art=070 (vi segnalo l’art 70 ma girando troverete anche gli altri)
Cmq la pensiate, pro o contro la devolution, il premierato forte, il bicameralismo perfetto etc…non avallate una simile porcata. Vado a vedere la partita. Ciao.
LO RIPETO NON ANDATE A VOTARE PER LA DEVOLUTION O PER RIDURRE I PARLAMENTARI. VOTATE IL CAMBIAMENTO DELLA FORMA DI STATO E DI GOVERNO. TUTTI ‘STI COMMENTI SULLE REGIONI SONO UN FALSO PROBLEMA. MA LO VOLETE CAPIRE O NO. BASTA CON ‘STA DISNFORMATIA.
@ beppe grillo
Possibile che non Ti accorgi che sono sempre i soliti SFATICATI ragazzini che continuano a scrivere sul Tuo blog ?!?!
quando i post sono 2000 a scrivere sono 350 (circa)
SVEGLIA COGLIONE!
***********************************************
Parole scacrosante!
Beppe grillo è un demagoga PROFITTATORE!
Bedin Luigi
***
L’Italia è spprattutto il paese dove a certa gentarella nuoce il brodo grasso!!!
Caro Bedin….
caro Beppe Grillo, il tuo post di oggi non l ho neppure letto.Sono delusa.Mio marito mi ha praticamente trascinato all ultimo spettacolo che hai fatto ad Ancona,ma devo dire che alla fine non mi sei dispiaciuto,tanto è vero che dopo il tuo spettacolo mia figlia mi ha impostato una casella e-mail e pur con qualche difficolta (non so ancora come mettere gli apostrofi e gli accenti)riesco ad accedere al tuo blog. BLOG, questo è il dilemma!Ma non è un diario on line dove un individuo esprime i suoi pensieri , le sue idee,le sue emozioni con altre persone? ci chedi sempre di commentare qualcosa che ti ha detto o scritto qualcunaltro.Un paio di volte che ho commentato un argomento,sempre con estrema delicatezza perchè ho un estremo rispetto per chi ha opinioni diverse dalla mia, mi sono presa 1)stronza 2)egoista.Magari me lo merito pure, ma riportare il blog ad una sua dignita nooo!leggo pagine e pagine di stronzate e parolacce,che a volte sono liberatorie ma non servono certo al dialogo.Caro Beppe,anche se non sempre la penso come te,ti dono la mia stima e spero che tu, o chi per te legga questo mio sfogo.UN ABBRACCIO A TUTTI I BLOGGHISTI!
Ciao, hai perfettamente ragione al riguardo di chi affolla il blog, purtroppo le regole della democrazia dispongono che tutti abbiano diritto di parola, essendo un paese civilizzato si presupporrebbe che, avendo tutti una cultura di base, i commenti fossero costruttivi e non lapidari e volgari come spesso accade. io suggerisco di intavolare discussioni solo con chi lo “merita” condividendone o meno le opinioni.
Ultimo pensiero, viviamo in un paese in cui il presidente (ex sia ringraziato iddio) del consiglio si permette di dare dei coglioni ai cittadini .. che si può sperare?
Ciao
Eliana
Aggiungo che dei “professionisti disturbatori” usando nomi diversi, hanno interesse a rendere poco credibile un serio blog, Resisti ciao
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Dove è il sentimento del 22 dicembre ’47 ?
http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/costituente/parri/1947/e_dicembre/23_pg_1.pdf
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
fatti non parole votate
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
votare:
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
Alcune osservazioni.
Non accetto l’idea che la Costituzione Italiana possa essere modificata da una classe politica che se potesse l’abolirebbe. Per tale motivo voterò “no”.
Detto questo, posso esprimere tutto il mio rammarico sulla incapacità del “centro sinistra” a motivare il suo dissenso. Nell’ultima puntata di “Ballarò” il “compagno “Pietro” si è fatto mettere in “castagna” da quel volpone di Fini, che dimostrava una maggiore coerenza con la sua posizione. Non serve insinuare nei telespettatori il dubbio del “trucco”, nella volontà del “centro destra” di modificare la Costituzione e non spiegare poi a chiare lettere quale sia.
Non si può criticare la riduzione dei parlamentari (altamente auspicabile) contenuta nel testo di modifica asserendo che questa avverrà solo nel 2016 ! Non convince il “centro destra”, ma il “centro sinitra” che cosa è stato in grado di realizzare nei suoi anni di governo “sgangherato” fatto di rattoppi alla propria maggioranza. Ha fatto qualcosa di “sinistra” che i cittadini ricordino ?
Ha aumentato forse le pensioni minime ?
Ha organizzato manifestazioni di massa sull’arricchimento vertiginoso dei pochi ?
Ha diminuito lo sperpero di denaro pubblico ?
Ha ripristinato forse la scala mobile ?
Ha evitato che il precariato diventasse la nuova clava dei potenti arroganti ?
Ha introdotto norme severe per la protezione della nostra pochezza ecologica ?
Ha ? Hahahahahahaha !
Aldo.
Aboliamo una delle due camere (il senato), così accorciamo l’iter legislativo.
Magari il commento appare in prima istanza provocatorio e qualunquista, ma una risposta a questa domanda qualcuno a qualche livello la dovrebbe pure dare (e prima ancora avere…).
Giustissimo revisionare la “macchina Stato” che in tanti anni di aggiunte, riforme, deleghe e accorpamenti si è inutilmente appesantita.
Il discorso varrebbe anche per il para Stato : INPS e INAIL sono prossimi al punto di pareggio, ovvero ciò che paghiamo in termini previdenziali e assicurativi paga appena appena i costi del carrozzone che li esige.
E sono certo che centinaia di metri quadri e addetti possano essere rivisti, ridotti e razionalizzati.
Dopo tanti interventi su cui non sono stato d’accordo questo Grillo è giustissimo.
Ma chiedi anche a chi dovrebbe risponderti :
MA TUTTA LA GENTE CHE GIA’ FACEVA POCO O NULLA PRIMA, QUANDO L’HAI RAZIONALIZZATA E RIDOTTA, COSA LA MANDI A FARE?
Regione Lombardia, Via Pola a Milano : gli OTTO portieri in forza (per averne cinque) guadagnano circa 1.400 Euro al mese,
In più hanno 14 mensilità, dentista pagato per loro e famiglia fino a 2.500 Euro annui, e sei buoni acquisto per le scarpe rimborsati su presentazione scontrino.
Turno di lavoro 7 ore e 20, permessi retribuiti circa 15 ore mese (due giorni…)
A parte che qualsiasi azienda privata dovesse fare i conti dell’organico su base 40% di forza lavoro in eccesso fallirebbe domattina…
A gente abituata così, caro Grillo, già dirgli di stare a casa diventa difficile.
Immagina prospetargli un lavoro VERO senza il giornale aperto sul tavolo magari con QUALCHE ORA di straordinario.
E se poi accade un SABATO LAVORATIVO???
Ho enfatizzato il concetto riportando comunque una delle tantissime situazioni assolutamente reali e confutabili : quante ce ne sono in giro per lo Stivale?
E chi ha o avrebbe convenienza e popolarità a cambiare questa coltivazione di parassiti mantenuti dalle nostre tasse?
Sicuro che sarebbero tanti?…..
Mah…
Belin Beppe!!!!
e pensi che centrodestra, centrosinistra ed eventuali estremi, vogliano lasciare la presa sul paese della cuccagna dove esiste un cittadino/parlamentare/politico di SERIE A e un cittadino/operaio/autonomo/impiegato /eccc…. di SERIE C???
Come diciamo da noi non sono mica Abelinati!!!
fatti non parole votate
Governo Italiano, Giornali Italiani, TV Italiane,
Un’Azione Collettiva (Class Action in inglese) è un’azione legale condotta da uno o più soggetti per conto di se stessi e di altre persone o entità che siano in circostanze identiche o simili.
L’azione collettiva è il modo migliore con cui i semplici cittadini possano essere tutelati e risarciti dai torti delle grandi aziende e delle multinazionali, la relativa sentenza favorevole avrà poi effetto o potrá essere fatta valere da tutti i soggetti che si trovino nell’identica situazione dell’attore, mentre invece oggi in Italia sarebbe necessario ripetere il processo per ogni cittadino nella stessa situazione. (wikipedia)
Questa petizione è per richiedere al governo di approvare immediatamente la CLASS ACTION anche in Italia, su modello di quella americana e non una all’ITALIANA, simile a quella presentata e poi morta al senato.
Firmate questa petizione per combatteri i soprusi e/o le truffe perpretate dalle grandi aziende (banche, società petrolifere, case farmaceutiche, ecc..) a danno di noi cittadini.
votare:
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
Buone idee. Chi manda una mail al prof. Prodi? Almeno poi la Cas(erm)a delle Libertà avrà la buona scusa che il governo Prodi non ha fatto altro che aumentare il tasso di disoccupazione.
Comunque, parlando dell’episodio Andreotti, non mi stupisco di niente.
E poi…chissà come mai il nuovo difensore del sig. Savoia V.E. risponde al nome dell’ avv. Giulia Bongiorno?
Santa Buona-Fede aiutaci tu!!
Una proposta da presentare: la professione di avvocato è incompatibile con il mandato parlamentare.
una donna stanca di aspettare che non si arrende
ciao
non è detto che piu’ grande sia piu’ bello…
piuttosto… piu’ pubblico e meno privato!
piu’ piccolo e pubblico è piu’ facile da controllare …
piu’ grande e privato… voglio vedere il cittadino come fa’ (quando ne ha voglia) a chiedere informazioni, documenti, controlli
ciriciao
il conto,fatto calcolatrice alla mano
dice Euro 8.105.050.000.-
8 miliardi di euro
105 milioni di euro
50 mila Euro
che,tradotte nelle nostre Lire sono :
15.693 miliardi
565 milioni
163 mila lire
———-
mi sembra comunque buono,visto che si parla
di circa 15 miliardi di Euro,
attualmente in essere.
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Dove è il sentimento del 22 dicembre ’47 ?
http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/costituente/parri/1947/e_dicembre/23_pg_1.pdf
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Domenica voto no. Però un bel cambiamento drastico andrebbe fatto su basi e idee nuove.
Beppe fai come per le primarie. Idee che vengono dal popolo da sottomettere ai nostri dipendenti…
aspetterò il blog.
Direi che le tue idee sono già un buon inizio…
FORZA ITALIA!!!!!!!!!
oops! non volevo
Dai azzurri fateci un pò sognare!!!!!!!
Bho, non saprei… Non mi convince la proposta di Beppe, però se ci potresti siegare il perchè di tutto questo… Pèrchè fare 3 macro regioni? Accorpare tutti i comuni? Per ridurre i costi della politica? Però io che sono di un piccolo paese nella provincia di Lecce,mi dispiacerebbe perdere il nome del mio paese, io sono di Corsano mica di otto comuni messi insieme, ogniuno ha la sua storia, cultura ecc… Bho, per la prima volta sono scettico sulla proposta di Beppe…
Io vivo in provincia di Treviso. Sono andata a votare il 10 e l’11 giugno per le politiche, il il 18 e il 19 per le provinciali, e sono chiamata a votare il 25 e il 26 per il referendum. Non vi pare un po’ troppo? ma avete idea dei costi sostenuti?
Concordo per un non voto di protesta. Io non andrò a votare perchè come giustamente osservi tu Beppe, sia che vinca il si sia che vinca il no non cambierà assolutamente un c..o.
Sbagliato!
Beppe ha toppato a dire che é inutile ca–o!
Alda qui non ci sará quorum.
Tutti dovremmo andare a votare!
Se vince il si saranno cazzi!
altro che inutile!
I forzisti torneranno anche dal mare e son tanti.
Ho letto i loro blog
AIUTO.
Non si puó dire che é inutile.
non no no
hai toppato grillo
giá la gente é sfiduciata, ma cavolo da che parte stai!
Carissima Alda, è vero, si potrebbero accorpare i momenti elettorali. Ma ricordati che è meglio votare molto che niente.Saluti.
Enzo 22.06.06 16.02
Caro Beppe,
la tua proposta è a dir poco rivoluzionaria. Sono convinto che il nostro apparato statale sia veramente sovraccarico, ci sono troppi che mangiano con i nostri soldi, per fare poco, troppo poco, a volte facendo cose di cui si occupano altri…. per questo sono convinto che le Provincie siano del tutto inutili e dovremmo smantellarle!!! Però non ritengo attuabile una politica di accorpamento dei comuni, se non ovviamente per quelli piccolissimi.
La Costituzione è già stata ampiamente modificata dalla legge n. 3/2001, basterebbe avere il coraggio di applicarla, specie per quello che riguarda l’art. 119 che tratta di federalismo fiscale, tutt’ora nella pratica inattuato. Ma occorre ricordare che senza federalismo fiscale non esiste federalismo…. se le Regioni continuano ad avere la certezza dei trasferimenti erariali allorquando dovessero prosciugare le proprie risorse e capacità di spesa allora l’autonomia locale non esiste più.
Vorrei concludere dicendo che la Costituzione è un monumento del nostro Paese e come tutti i monumenti va restaurata, non stravolta nel suo insieme. 53 articoli modificati sono uno scempio! a quel punto converrebbe sciogliere l’Italia e ricostruirne un’altra a tavolino.
Il tema promosso dal referendum è molto complicato e i politici che vanno da Vespa non sono in grado nemmeno di spiegarcelo… la buttano tutta sulla politica, sulle ripicchine, sui compromessi…
Oooh, alleluya!!!
Io è una vita che lo dico che bisogna fare queste cose!!! E non solo io.
Però non ci daranno mai ascolto, né a noi né al caro Beppe, con i mezzi democratici… lo abbiamo capito tutti che la democrazia è un magnare alle nostre spalle, facendoci credere che siamo noi a governare, mentre in realtà NON ABBIAMO NESSUN POTERE!
Qua bisogna scendere in piazza per cambiare le cose, bisogna rivoluzionare tutto. Non dobbiamo manifestare con la sinistra, né con la destra, solo noi con noi, come cittadini italiani.
Beppe Grillo non ci può aiutare. Il blog da solo non basta, e lui ha le mani legate, in più ha questa maledizione che nessuno lo prende sul sul serio.
Ci dobbiamo organizzare da soli, attraverso i vari meetup in Italia. E’ a questo che servono e per questo Beppe li ha creati.
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Dove è il sentimento del 22 dicembre ’47 ?
http://www.regione.emilia-romagna.it/web_gest/costituente/parri/1947/e_dicembre/23_pg_1.pdf
Questo referendum fa parte di una commedia dell’assurdo.
Mi sembra di essere dentro “Aspettando Godot”, in una spirale di irrazionalità che è l’unico modo per stordirci e per farci rimanere fessi e immobili.
Siamo deboli e disarmati difronte a questi mostri di politici professionisti che si agitano intorno a noi.
Mi spiego meglio:
dove è finito il sentimento del 22 dicembre 47????
Dove è finita la fierezza di essere italiani?
Dove è finita la serenità del dibattito politico?
La nostra costituzione ebbe 415 voti favorevoli e 62 contrari…
Dove è finita quella unanimità di intenti????
Che cosa ci spinge a non ricercare il compromesso?
Sono loro i politicanti professionisti che non riescono a trovare un accordo, non noi popolo, che l’accordo l’abbiamo nel sangue e lo mettiamo in pratica ogni giorno.
Allora mi chiedo..sono i nostri politici degni di questa nazione?
Penso di no.
Ricordiamoci di cosa disse Saragat..
26 GIUGNO 1946 – Il discorso inaugurale di Saragat all’assemblea costituente: “…Fate che il volto di questa repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto fra maggioranza e minoranza, non è soltanto un armonico equilibrio di poteri sotto il presidio di quello sovrano della nazione, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide”
SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!
Sono in parte d’accordo con te. Anch’io voterò NO al referendum perchè non è questo il modo per poter proporre una devolution (che se ben pensata porterebbe grandi benefici all’Italia), anch’io penso che la Costituzione vada RINNOVATA, non cambiata in blocco, perchè ormai è anacronistica…
…Ma non penso che le tue proposte siano fattibili: mi sembrano abolire le identità locali e le piccole diferenze che comunque sono molto importanti per il nostro Paese. Accorpare non significa dare carattere di unità: forse potrebbe creare anche scontri (non bellici…anche se però con Calderoli e la LEga non si può mai essere sicuri) amministrativi.
Comunque sono d’accordo con te, sull’avviare un dibattito sulla Costituzione.
PS: ti seguo da molto tempo, e ti ammiro per tutto quello che hai fatto! Se ti fa piacere saperlo, sto anche preparando un esame universitario su di te…
E no sia.
Ma sarebbe anche ora che i cittadini facciano sentire la loro voce.
Sopratutto dopo il referendum.
Basta spendere i nostri soldi senza che ci venga reso conto il dove e il come, vogliamo dei risultati!!! C…o!!!
PIENAMENTE CONCORDE CON GRILLO
MA QUESTI POLITICI DI SINISTRA, DESTRA, CENTRO NON MOLLERANNO L’OSSO COSI’ FACILMENTE ANZI NON INTENDONO MOLLARLO PROPIO
IL PUNTO E’ : CHE FARE?
a noi che paghiamo, per mantenere i diritti uguali a tutti i cittadini, basterebbe gia’ solo non vedere piu’ i buffoni dipendenti con scorte di uomini e mezzi che non si usano neanche in irak.il disprezzo non fa male fisico e non ci si difende con scorte che mentre scrivo scorazzano indisturbate alla faccia delle mie “ricevute di pagamento” tasse.
orde di personaggi stantii,inutili, che alle volte non parlano neanche la mia lingua, ma che gradiscono mantenere i privilegi che il mio denaro da modo di mantenere.mandiamoli a stendere.
Ma come può un uomo degno di questo nome fare battaglie per un parlamento senza condannati in via definitiva e poi presentarvicisi come se nulla fosse?
Anch’io voglio Grillo più addentro alle questioni…basta nominarlo Ministro (o sottosegretario) tecnico. Lui non ha bisogno di entrare in politica per farla.
ATTENZIONE…..
Beppe scrivi: “… ma subito dopo avvierò un dibattito su questo blog sulla costituzione…”
è un dibattito come sulle primarie? che non è stato un vero dibattito… è stato usato quasi a legittimare le “TUE” proposte, le idee della gente non sono state discusse…. (anche se per correttezza bisogna ammettere che rimangono scritte sul blog, uno spazio che hai messo a disposizione)
ma la costituzione è un’altra cosa…
Se intendevi scrivere un punto di partenza , una “provocazione” da cui partire per aprire un “vero” dibattito allora posso seguirti… ma non “azzardarti” a seguire il filone delle primarie…
Devi inventarti (se vuoi qualche idea, al meetup di padova la abbiamo…) qualche cosa di piu’ interattivo..
Hai la possibilita’ di fare molto, hai una popolarita’ incredibile, molta gente ti segue (molti “ciecamente”, altri piu’ criticamente)e vuole contribuire a creare qualcosa di nuovo, qualcosa mai visto, un nuovo modo di partecipare… non cadere nella trappola o nella tentazione.
ciriciao
ps: spero non ci/ti deluderai.
@ beppe grillo
Possibile che non Ti accorgi che sono sempre i soliti SFATICATI ragazzini che continuano a scrivere sul Tuo blog ?!?!
quando i post sono 2000 a scrivere sono 350 (circa)
SVEGLIA COGLIONE!
***********************************************
Parole scacrosante!
Beppe grillo è un demagoga PROFITTATORE!
sarai tu il ragazzino sfaticato, e anche un po’ coglione.
Fatti furbo
Daniela
Caro signor Bedin vedo che segue anche nella
discussione il suo presidente di partito.
Forza Italia ( o Italia Forzata nel senso di
stuprata?)
IO , PER ESEMPIO,
NON SAREI TANTO RAGAZZINNA
COMUNQUE A PROPOSITO DI DEMAGOGIA TI CONSIGLIEREI DI:
PROVARE A CHIEDERE PER- UN ALLOGGIO POPOLARE
– SERVIZI SOCIALI E SANITARI PER GLI ANZIANI E IDISABILI
– VISITE O ESAMI PRESSO ISERVIZI SANITARI
– CHIAREZZA PER LE FUTURE PENSIONI
– CHIAREZZA SUI NUOVI CONTRATTI DI LAVORO ,NON STATALI E SIMILI
– CHIAREZZA SUL CONTO CORRENTE, MUTUI E SIMILIA
– E VIA COSI’, L’ELENCO SAREBBE LUNGO
A PROPOSITO DI DEMAGOGIA
Luigi Bedin, ti sbagli ci sono migliaia di donne incazzate .DONNE! NON BAMBINE.
MAMME che non ne possono piu’ di Berlusconi alias AL CAPONE
SIAMO TANTE, MA PROPRIO TANTE E ANDREMO TUTTE A VOTARE NO
Neanch’io sono una ragazzina sfaticata, ma una DONNA INCAZZATA di 56 anni ed infatti scrivo quando ne ho il tempo.
Ma anche se fossero solo dei ragazzini a scrivere, che male ci sarebbe?Meglio il blog di Grillo, che dei siti porno, tu che dici?
Evidentemente tu, invece, non hai molto da fare se, ogni volta che ci sono 2000 commenti, te li leggi tutti, li dividi per nome e li conti!!!
RP
Piu’ che cambio di costituzione mi senbrano regole di buon senso.Votare NO significa anche evitare la moltiplicazione della Tua descrizione.
Votiamo NO a questa “porcata”,dopo facciamoci sentire,per far capire piu’ che mai che sono nostri dipendenti,onorati di un voto,per una accurata amministrazione del nostro Stato Italiano.
falso federalismo: SOLO POLTRONE INUTILI
votate NO a questo FALSO FEDERALISMO: che se ne fanno gli enti locali di sanità polizia e scuola (che sono gestite meglio dallo stato) quando c’è una LEGGE OBIETTIVO che impedisce loro di decidere che una grande opera per quanto inutile e devastante (facile esempio:la tav in Val di Susa ) passi nei loro territorio? Fanno veramente ridere i manifesti leghisti “Padroni a casa propria”.
GRANDE GRILLO!!!! Finalmente qualcuno dice che le province non servono a un c***oooooo GRANDEEEEEEEEE!!!!
REFERENDUM: DONADI (IDV), CON RIFORMA CDL MOLTIPLICAZIONE DEI COSTI E PARALISI LEGISLATIVA
ROMA, 22 giugno 2006 AgenParl La riforma della Casa delle Libertà “porterà una MOLTIPLICAZIONE ESPONENZIALE DEI COSTI DELLO STATO abbattendosi come sempre sulle tasche dei cittadini, che non trarranno alcun giovamento da questa RIFORMA SCELLERATA”. Lo afferma Massimo Donadi, capogruppo di Italia dei Valori alla Camera, che invita a votare NO al referendum costituzionale di sabato e domenica.
“Chi debba fare le leggi e come le debba fare spiega Donadi la vecchia Costituzione lo indica in un solo articolo di 2 sole righe. Il progetto di riforma costituzionale della Cdl, invece, lo dice in ben 109 righe. Mai come in questo caso i numeri hanno una loro logica stringente. Si passa da un procedimento chiaro e lineare a un meccanismo INCOMPRENSIBILE, FARRAGINOSO, PIENO DI CONTRADDIZIONI, e tale da esporre il Paese al rischio, che rasenta la certezza, di una PARALISI DELL’ATTIVITA’ LEGISLATIVA”.
“Siamo di fronte a una RIFORMA DISASTROSA conclude il deputato Idv sotto tutti i punti di vista, che introduce un vero e proprio terremoto nelle istituzioni:
il Presidente della Repubblica viene ridotto a poco più di un passacarte;
il Parlamento viene emarginato rispetto alle dinamiche decisionali del governo ed è soggetto alle ingerenze e alle incursioni del premier, unico titolare della facoltà di sciogliere le Camere;
la Corte Costituzionale, meno libera ed autonoma, passerà il suo tempo a dirimere i conflitti di competenza tra le istituzioni”.
Ed aggiungo:
nei tanto decantati Usa i parlamentari sono di numero UGUALE per ogni stato che rappresentano; in questa riforma non è previsto
nell’altrettanto decantata Inghilterra il premier può sciogliere le camere ma il parlamento può anche sfiduciare il governo.
La nuova riforma contempla solo il primo caso
Questa forma di governo assoluto, che secondo un delixxxente di FI non votarla è da indegni, si chiama DITTATURA
Una sola domanda: ma tu pensi davvero di riuscire a cambiare le cose o è un sogno della serie ” I have a dream…” ?
Mi piace l’entusiasmo e la forza che traspaiono da quello che scrivi e mi piacerebbe davvero vederti in Parlamento, nella fossa dei serpenti.
Pensaci Beppe.
Portaborse, il “ritocchino” degli abruzzesi.
http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/portaborse-abruzzo/portaborse-abruzzo.html
Voata si, vota si, vota si.
Caro Grillo
ti leggo ogni giorno e spesso mi trovo in accordo con quanto scrivi, altre volte mi trovo più o meno in disaccordo, ma mai come questa volta, da amico, penso che tu stia vivendo un certo distacco dalla realtà.
Da sardo in che macro regione mi collocheresti?
Ti viene il dubbio che forse qualcuno potrebbe desiderare altro che essere accorpato nell’Italia che tu sogni?
Io sogno, e mi impegno per arrivare in modo non violento, ad una Sardegna che sia Indipendente dall’Italia, moderna, e capace di dialogare con tutti gli altri popoli del mondo. Non sono Sardista/Nazionalista, nel senso tradizionale. Non credo che noi sardi siamo migliori o peggiori di qualunque altro popolo della terra, e credo che sia importante cercare e curare i rapporti tra la gente, ma questo è possibile solo tra pari, altrimenti non funziona. Il fatto che siamo solo un milione e mezzo di sardi, è un problema?
Non credo!
E non vedo un filo e un motivo logico nel tuo discorso.
Noi possiamo stabilire che i Pellerossa navajos o o gli inuit siano statunitensi, ma sappiamo che non sarà mai così, e che un’imposizione del genere è una forzatura. Gli estoni, lituani, baschi e catalani, che sono pochi, con chi li vogliamo raggruppare?
Palestinesi e israeliani, ne facciamo un unico popolo?
Penso che ognuno abbia il diritto di conservare la propria identità, che è un miscuglio di cultura, geni, tradizioni, ed è quello che ci dà la dignità di esistere, da amici con qualsiasi altro popolo.
E’ questo il bello, no?
Il diritto alla diversità è la legge fondamentale contro la globalizzazione, l’omologazione, che mi sembrava fino ad oggi fosse anche una tua battaglia. O vale solo per il riso, le zucchine, e le mucche?
Riflettere, riflettere, riflettere
Ciao
Gigi
Caro Beppe,
i continui giochi di potere del “teatrino” hanno reso ridicola la politica italiana. Non si capisce più nulla, non si sa perchè dobbiamo continuare a votare e ad esprimere la nostra preferenza nei confronti di personaggi che non ci rappresentano. Ho solo 33 anni e sono già stanca…Verrebbe voglia di candidarsi solo per mettere il bastone fra le ruote ai “soliti noti”. Mi avvilisce anche il laissez faire dello Stato che rispecchia l’atteggiamento di molti italiani….è sufficiente una bella macchina, un pò di soldi,…e poi? Scusa la polemica, ma mi sembra di soffocare in una Nazione che amo, ma che mi delude ogni giorno di più.
Grazie di tutto, soprattutto dei segnali che lanci e delle informazioni che condividi con coloro che hanno voglia di aprire gli occhi. Alessia
…quanti comuni ci sono all’isola d’Elba? Quanti ad Ischia? Sono solo alcuni esempi ma quanto costano? Che vantaggi possono trarre territori così piccoli e delimitati da una tale frammentazione amministrativa?
Scusa , ma nn capisco, Voti no, pur sapendo che poi si metteranno ad un tavolo.
Forse sarebbe meglio votare Si perchè capiscano, pur mettendosi ad un tavolo per migliorarla, che il paese una riforma la vuole, questa nn è così male, la si può migliorare, ,magari inserendo le indicazioni che hai proposto,ma scegliendo No il timore rimane lo stesso, che poi non si faccia più niente.
Non so, cmq se mi alzo per andare a votare, voto Si, e poi si mettano al tavolo per migliorarla.
allora fa una cosa..vattene a mare domenica
io propongo:
un “dipendente” non può essere rieletto dopo …… legislature. mettete voi il numero al posto dei puntini.chi va in parlamento deve per forza essere precario, perchè mette il proprio tempo a disposizione della società e questo è un sacrificio, non deve diventare un privilegio. inoltre i “dipendenti” devono spogliarsi degli interessi privati, vale a dire un magistrato non può esercitare la professione durante quel periodo, un avvocato idem,chi possiede concessioni pubbliche non può eletto, chi è stato condannato idem.
Forse per coerenza con “Parlamento Pulito”, visto che ha una condanna a 1 anno e 2 mesi per omicidio colposo. Cmq non c’è bisogno che entri in politica per contribuire al bene del paese, ci riesce benissimo anche così…basterebbe solo lo ascoltassero di più.
Io sono per :
a) Parlamentari che per il numero rimangono inalterati
b) Soppressione province e comunità montane
c) Regioni che rimangono inalterate
d) Governo con ministri max=12 e sottosegretari max=12*3=36
e) Accorpamento dei comuni per arrivare a 3-4mila
a) non sono d’accordo in una riduzione dei parlamentari, la democrazia diverrebbe più debole e più forte la tendenza oligarchica già ad oggi molto presente
b) d’accordo sono completamente inutili
c) le regioni hanno strutture molto diverse, vero che la val d’aosta è piccola, ma ha delle particolarità che, inserendola in una macro regione tenderebbe a far dimenticare queste zone,
con notevole aumento di spinte autonomistiche delle zone che verrebbero cancellate (esempio: macro regione del nord, perchè devo fare gli interessi di Aosta quando la maggior parte dei miei elettori è concentrata nelle zone metropolitane…)
d) giusta la riduzione di questo scandalo italiota
e) comuni accorpabili, ma non troppo (vale anche qui il punto c)
Beppe, non si può un giorno dire che bisogna sentire le realtà locali per le grandi opere (giusto) ed il giorno dopo dire queste cose che priverebbero le realtà locali di quel potere per opporsi allo strapotere centrale (di roma o di milano o di torino…)
con affetto
bravo Beppe… finalmente un po’ roba comprensibile a tutti. Non sono certo che nel tuo post ci sia “la soluzione” migliore, ma è sicuramente una bella proposta da cui si potrebbe e (si dovrebbe) partire…
Dopo molti mesi il Grillo ritorna ad essere quello che era. Giusto cambiare e modernizzare per far costare MENO lo Stato e non per farlo costare di più o per far diventare più Potenti le Regioni Italiane. Io non accorperei i Comuni ma li razionalizzerei ma accorperei solo le Regioni, toglierei le Provincie di corsa e toglierei tutti i privilegi ai dipendenti comunali ( dalle auto blu agli ingegneri capi, alle auto rosse ai dirigenti VV.FF. etc. ). Non devono essere autorità ma dipendenti comunali con un unico mandato senza possibilità di ricandidarsi. Toglierei tutte le aziende comunali e provinciali a carica politica ( il mio vecchio sindaco ora è presidenze consorzio dell’ acqua e quindi se non vince al comune, regione o parlamento si “parcheggia” con stipendi d’oro ). Parliamo di questo che è un vero argomento che deve unire tutti destra e sinistra. Bravo Grillo.
Sì, si, Sì, si, Sì, si, Sì, si, Sì. Sono d’accordissimo…!
Daccordo sulla riduzione delle spese, sull’abolizione di province e comunità montane e forse su altre cose, ma sulla riduzione a tre delle regioni e a cento dei comuni…non hai la più pallida idea di cosa dici, questa è quasi assurda quanto le sparate di berlusconi
Basta Signor Berlusconi!Indegno dell’Italia e’lei. Lei che ha usato a pagamento come Al Capone i suoi ministri e deputati e tanti altri per fare leggi tutte a suo favore,a favore dei suoi figli,che ha usato il potere E IL DENARO COME SE FOSSE TUTTO NELLA VITA (e di questo e’ un tossicodipendente,LEI E’ INDEGNO DI ESSERE ITALIANO – INSIEME CON LA LEGA.
A CHI SI SENTE VERAMENTE ITALIANO – E MI RIVOLGO ANCHE ALLA DESTRA – VADA A VOTARE NO E SI DISSOCI DAI BOSSI E DA CHI VORREBBE DIVIDERE L’ITALIA E NON UNIRLA.DONNE E UOMINI DEL NORD E DEL SUD VOTATE NO PER I NOSTRI FIGLI, PER UNA SCUOLA PUBBLICA, PER UNA SANITA’ UGUALE PER TUTTI (SE IO HO UN TUMORE DEVO ESSERE LIBERA DI CURARMI DOVE MI PARE NELL’AMBITO DELLA SANITA’ PUBBLICA CAPITO?)BERLUSCONI DISPREZZA GLI ITALIANI LI HA SEMPRE CONSIDERATI IGNORANTI E COGLIONI, FACCIAMO VEDERE CHI SIAMO!VOTIAMO NO
Riguardo la Sanita’ Pubblica mi indigno dell’indignazione di FINI PER GLI INTERESSI PRIVATI DELLA MOGLIE DANIELA DI SOTTO, ANCHE LEI MOLTO MOLTO LEGATA AL DENARO COME TUTTI. PER L’AMICO DI SUA FIGLIA VOLEVA PURE IL POSTO A TEMPO INDETERMINATO, GLI ALTRI SI DEVONO ACCONTENTARE DEI POSTI COCOCO BRUTTA SCEMA!
Ciao Beppe,
stavolta non sono del tutto daccordo con te. In particolare, in un momento in cui il livello politico è cresciuto all’intera UE, sono convinto sia necessario riavvicinare la politica ai cittadini (possibilmente con un netto ricambio generazionale e diminuendo drasticamente il numero dei politici, su questo non c’è dubbio). In particolare sono convinto che il federalismo sia la prima delle misure da adottare in questo senso, diminuendo drasticamente i poteri di controllo esercitati dal parlamento romano. Se ci si pensa, la soluzione del federalismo era la più funzionale alla natura stessa dell’Italia prima della sua unificazione, divisa in stati e staterelli senza nulla in comune da secoli. Per cui sono convinto che se la proposta di Cattaneo fosse divenuta realtà oggi ci sentiremmo ben più coesi seppur consci delle diversità che obiettivamente ci caratterizzano. A quel punto avrebbe valore anche l’ipotesi della divisione in macroregioni, rispondenti direttamente nel parlamento nazionale della volontà popolare. In questo modo, attraverso una divisione iniziale in tre blocchi politici ognuno caricato delle varie sfumature del proprio elettorato macro-regionale, si potrebbe finalmente guardare ad ogni ambito della vita politica secondo un’ottica puramente meritocratica (per cui se io regione X ho prodotto tanto, ed ho adempiuto ai compiti che mi erano stati dettati, ho diritto ad un proporzionato rifinanziamento, mentre in caso contrario devo riuscire a pedalare con le mie gambe). Un’altra cosa secondo me assolutamente necessaria, sarebbe quella di togliere tutti i privilegi economici di cui la nostra classe dirigente gode, a partire dalla super-pensione e dagli stipendi esorbitanti. Tutto questo andrebbe riportato su un piano più umano, per cui l’attività politica venga esercitato non più come professione di lobby, ma all’insegna della passione e delle idee.
Gabriele Franchini
Beppe!!! ma perchè non ti fanno presidente del consiglio?????….ti voglio a capo di tutto!
Scusa se posso sembrare banale….ma…è il mio pensiero!
Grazie comunque per quello che fai.
Mario
A volte Beppe sei più demagogo di Berlusconi…
Giusto! Gli enti locali costano anche più dello stato centrale. Senza giungere a soluzioni troppo drastiche (un centinaio di comuni mi sembrano decisamente troppo pochi, anche se il numero va sicuramente ridotto), bisogna far capire che il tanto celebrato “Federalismo” non è altro che una colossale bufala, sostenuta solo per difendere interessi di parte e a scapito della collettività.
E’ inutile che votiamo si o no. Bisogna disertare per dare un messaggio a questi teatranti: “andate a casa”. Non è possibile riformare la Costituzione in questo modo. Occorre fare una nuova assemblea costituente svincolata dai partiti ma data in mano a professionisti delle leggi (non gli avvocati del parlamento -con al P minuscola-). Un assemblea di saggi che elabori delle proposte serie e SANE, senza interessi di alcuno e col solo scopo di tutelare i cittadini e cancellare gli sprechi. Abbiamo gli stessi dipendenti statali degli USA (ma li sono in 240 milioni)!!! Bisogna creare una vera legge elettorale che non consenta più ribaltoni. Pensate ad un elettore che vota MASTELLA. Poverino, un giorno si trova a destra, poi il caro Clemente si sveglia con in testa una nuova poltrona passa a Sx, poi ritorna di qua, poi di la. Questo deve essere proibito al nostro dipendente da noi eletto democraticamente. Non è possibile avere una legge elettorale fatta da uno come Calderoli, che a fatica sa leggere. Ed è solo un esempio, ma proseguiamo.
Vogliamo un parlamento che proibisca ai condannati in via definitiva di ottenere anche solo una nomina. Vogliamo l’obbligo del divieto del cumulo di cariche (e di stipendi!!!), vogliamo che si fermi l’abuso edilizio in corso nel nostro paese. Vogliamo uno stato che non condoni i furbi, ma che punisca che sgarra.
Sembrano cose normali, ma questo in Italia non avviene.
Basta in Parlamento imprenditori o gente che deve proteggere itneressi propri. Stop alle LOBBY romane, vero cancro del nostro sistema. Cambiano i partiti e gli uomini, ma le lobby sono sempre la, a fare il bello e il cattivo tempo. Basta eleggere sindaci che non provengono dalla città medesima dove dovrebbero essere eletti. Che c…o ne sa Buttiglione (che è pugliese) della Città di Torino!!!! Ci pigliano sempre per il c..o. UN’ARMA CE L’ABBIAMO: IL VOTO. USIAMOLA!!!!! MA CONTRO DI LORO, NON CON LORO
Hai ragione Beppe… devono partire da noi le proposte vere. Se lasciamo fare alla politica, faranno sempre e solo i loro interessi. E’ come andare dal fruttivendolo e chiedere se la sua merce è buona e dire va sempre bene a quello che ti propone: magari ti da anche una cosa non cattiva, però farà sempre i suoi interessi di parte. Lo stesso vale se ci si affida ad una banca per gestire i propri risparmi (solo che qui più difficilmente l’interesse loro coincide con il tuo…). Lo stesso vale, dunque, a maggior ragione, vale per la politica e le scelte “del popolo”. In questa direzione (per esempio) si muove l’idea della democrazia diretta, del referendum propositivo: nella partecipazione delle persone, che danno quella spinta al rinnovamento che spesso la politica non riesce a dare… Insieme ce la possiamo fare!
Caro Beppe, ti ammiro davvero.
Anche questo post è una lucida riflessione basata e svilippata sui fatti: migliaia di mantenuti parassiti vivono con le nostre tasse.
Io, da parte mia, approvo la tua proposta già da ora ma bisogna essere realisti e riflettere sul fatto che quanto proponi è drasticamente contro quelli che votano le leggi in parlamento e nelle regioni.
Allora, io dico, rischiamo di fare delle proposte valide ma non attuabili, perchè frutto di un processo mentale al quale la maggioranza delle persone non è abituato. Non ci dimentichiamo che a usare internet, in Italia, siamo ancora pochissimi.
Non sarebbe meglio provare a organizzare anche delle piccole cose, come ad esempio la distribuzione de “La Settimana” di cui hai raccontato in un post?
Se ti potessi dare un consiglio ti chiederei di fare un bel post sui meet-up (anche se ormai li dovrebbero conoscere tutti), so che c’è un bel fermento e tante buone iniziative; potrebbe essere la risposta a quelli che chiedono di “passare ai fatti” dopo un anno e mezzo passato a discutere sul blog.
Far parte di un meet-up è già “fare qualcosa”.
Grazie e saluti.
Al di là del giusto o sbagliato, si tratta sempre di una legge approvata in parlamento!
PER QUALE C…O DI MOTIVO DOBBIAMO FARCI UN REFERENDUM CONFERMATIVO????!!!!!!
QUALI ALTRI PRECEDENTI ABBIAMO????!!!
MA SOPRATTUTTO SE L’AVEVA FATTO LA SINISTRA CHE DI POLITICA SE NE INTENDE, CI SAREBBE STATO IL REFERENDUM????????!!!!!!!!!!!!!!
Si che ci sarebbe stato, le modifiche costituzionali devono essere sottoposte SEMPRE a referendum confermativo.
Leggi qualcosa oltre ai fumetti
Il referendum riguardante la modifica costituzionale fatta dalla sinistra c’è già stato caro Marco, nel 2001.
ps. “…se l’avesse fatto…”
proposta interessante e meritevole di un sano contraddittorio. mi ricorda un poco quella di Miglio ( con i dovuti adattamenti storici ) di 15 anni fa !!!!!!! la storia si ripete ???
TROVATOO..!!!
il video di Piero Ricca !
Con mediacenter ,di coolstreaming.us
sono andato nella ricerca dei video,e
ho digitato “piero ricca”.
Il video si chiama “intervista ad Andreotti”.
Aspetto il doporeferendum perchè condivido quasi tutto quello che hai anticipato.
Grazie e insisti!!!
ciao ciao
ezio
Beppe sbagli,per una volta l’idea è buona,ma non siamo nel paese dove si può attuare..
la modifica va fatta,poi ritoccata
passate dal mio sito per capire perchè votare SI
ciao!!
Severino Cirillo
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Scusa Severino ma qui non ce lo puoi spiegare?
DA PARTE DEGLI STATI UNITI “C’È UNA PERFETTA COMPRENSIONE DEL SENSO DI QUELLO CHE NOI FACCIAMO E IL RISPETTO DEL NOSTRO PAESE. L’AMICIZIA E L’ALLEANZA CON GLI USA SONO E RIMANGONO UNO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA POLITICA ESTERA”. IL VICE PREMIER E MINISTRO DEGLI ESTERI MASSIMO D’ALEMA RIASSUME COSÌ GLI UMORI DI WASHINGTON DOPO AVER INCONTRATO IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE USA STEVE HADLEY E IL SEGRETARIO DI STATO CONDOLEEZZA RICE.
NEL FILMATO CHE SEGUE POTETE VEDERE COME IN REALTÀ BUSH HA RISPOSTO ALLA RICHIESTA DI D’ALEMA DI CHIUDERE GUANTANAMO:
http://media01.revver.com/broadcast/2885/video.mov/5859
francamente stavolta hai un pò esagerato… 100 comuni? e perchè non li aboliamo del tutto, sarebbe ancora meglio… poi mi aspettavo che uno che si dice esperto di economia fosse un pò più di larghe vedute. ok che la burocrazia costa ma se aboliamo tutto quello che dici tu cosa resta della gente che prima aveva un lavoro. ci sarebbe un calo istantaneo della ricchezza della nazione, che si ripercuoterebbe su tutti noi. francamente mi sembra che ormai i post si siano ridotti a demagogia inapplicabile. cosa ne è stato delle tue innovative ma validissime idee???
100 comuni e 3 macroregioni? mai sentito parlare della sussidiarietà e della vicinanza tra amministratori e amministrati? suvvia, non deliriamo.
passi per l’eliminazione delle province e (forse) delle comunità montane, ma senza illudersi che questo cambi davvero le cose.
soppressione di privilegi e consulenze? belle parole a leggerle, vediamo di andare più sul concreto.
cacchio grillo, ma c’hai sempre ragione! come solletichi tu non lo fa nessun’altro, stai sicuro. Sei diventato una prima necessità quotidiana, come mangiare o fare pipì: se non vengo a respirare un pò di aria buona da te non – vado + avanti! E quando scopro che non hai “creato” dall’ultima visita è come fare la dieta coatta.
Come al solito condivido al 100% quel che dici. Ti dò il voto sul tema di oggi, siamo in tempo di esami:
– professionisti della politica: 9,
– mummificazione: 9 e mezzo,
– analisi dei costi del paese: fra il 9 e mezzo e il 10 meno,
– proposta di ottimizzazione: 10 e lode
bye
a vittorio carlini:
lei dice esattamente quanto io ho pensato appena ho letto il nuovo testo, che oltre ad essere pericolosissimo e non certo per la devolution è scritto in una maniera indegna, questa sì!
grazie delle sue parole
marco mura
Mi unisco anch’io ai ringraziamenti.
Sembrerà un paradosso, ma credo che la crisi della democrazia italiana sia dimostrata dal referendum che ci aspetta.
La Costituzione italiana è stata concepita per spiegare in modo chiaro e semplice i valori nazionali, i diritti della persona, le istituzioni ed i loro compiti, le modalità di governo del paese.
E’ in altre parole una Costituzione che contiene norme cosiddette programmatiche (che debbono essere attuate) e norme di immediata applicazione (ad esempio il procedimento formativo delle leggi).
La riforma costituzionale, invece, mi pare essere assai più complicata e contenente numerosi rinvii ad altre normative.
Pur essendo uno studioso giurista, ad oggi non sono ancora riuscito a capire in che modo esprimere il mio voto. Devo – mea culpa – ancora leggere la riforma e sono convinto che sarà assai difficile.
Immagino tuttavia con che cognizione di causa si apprestino a votare gli altri concittadini, molto spesso tirati per la giacca da una informazione parziale e basata su pregiudizi ideologici.
Questa non è una materia su cui attuare lo strumento referendario, è una materia altamente tecnico-giuridica che presuppone conoscenze specialistiche.
Se aggiungiamo la formulazione del quesito, estremamente generico e che rimanda alla riforma, siamo a posto.
Temo che l’esigua percentuale di votanti conforterà la mia tesi, ovverosia che siamo incatenati in una dittatura della democrazia, senza dèi, miti o personaggi che possano riparare l’irreparabile.
Qualunque sarà l’esito, se parteciperà al referendum solo una bassissima parte della popolazione, per di più senza conoscere i contenuti della riforma, allora la democrazia sarà già morta.
A poche ore dal voto voglio semplificarti la vita. Se studi diritto dovresti sapere chi sono Giovanni Sartori, Leopoldo Elia, Giuseppe Guarino.
Tre grandi studiosi che non possono essere indicati come comunisti. Tre grandi studiosi esterrefatti per questo pasticcio e financo impauriti da una eventuale vittoria dei sì.
Detto questo, concordo con la tua ultima affermazione.
Lei ha perfettamente ragione,purtroppo,i nostri
referendum sono conferme e abrogazioni di cose
che non si conoscono.Aparte il fatto che molti
soldi spesi in referendum potremmo averli spesi
per delle belle grigliate in compagnia in quanto
non sono serviti a nulla.Ma lei,onestamente,di
quanti dei signori in parlamento si fida? E’ vero
che alcune cose proposte nella modifica potrebbero essere accettate ,ma come fanno spesso
lor signori,mascherano porcherie mischiandole con
cose accettabili quindi gioco forza respingerle in blocco altrimenti rischiamo di buttare il bambino e tenera l’acqua sporca.
Caro amico, spero di poter esordire così nonostante i toni ed il linguaggio utilizzato nel blog e che, come già sapevo, mi fa pensare che ci meritiamo la classe dirigente che abbiamo e gli scandali degli ultimi tempi.
Conosco gli studiosi insigni che citi, ma, per la verità, diffido del primo, essendo più che altro un politologo che un giurista.
Comunque sia, è bene sapere che altri emeriti studiosi, primo fra tutti il prof. Barbera, costituzionalista diessino, che invece ha affermato che la riforma si pone come correttivo e vera attuazione della riforma Bassanini del ’98.
Perciò, come sempre, prima di farsi promotori o caldeggiare una piuttosto che l’altra delle versioni, credo sia utile approfondire personalmente gli argomenti.
Aspetto un vostro pensiero in merito. Saluti.
E’ giusto l’approfondimento, ma è giusto ad un certo punto saper prendere una decisione che non può che basarsi sull’insieme informativo disponibile.
E’ vero ciò che dici riguardo il prof. Barbera ma è anche vero che egli voterà No.
Più di 170 costituzionalisti sono per il No, mentre solo 16 sono per il Sì; al No si aggiunge anche Ciampi.
Al di là dei numeri, personalmente ho partecipato ad un importante convegno, con la presenza di Leopoldo Elia e Luigi Ferrajoli; ho letto inoltre alcuni articoli, su carta e on line (www.costituzionalismo.it).
Credo di aver percepito l’essenza della riforma; riforma che si pone sulla scia del Piano di Rinascita Democratica di Gelli. L’essenza della Riforma sta nella risposta che la classe politica, e parte della classe dirigente, vuole dare ai problemi del paese: accentramento dei poteri intorno ad un “uomo”; depotenziamento di quelli di controllo.
Il principio della ricerca di una maggiore stabilità è giusto ma le modalità attraverso le quali vuole essere perseguito sono, a mio avviso, inaccettabili.
Il No non vuole dire no alle riforme, ma No a Questa Riforma.
Cordialmente
Perché votare no?
1) ideologicamente perché è inaccettabile che 50 articoli della Costituzione vengano modificati in un vertice durato pochissimi giorni. I cambiamenti drastici portano danni, la natura insegna…
2) La devolution è il primo passo verso la secessione (dichiarazione di Bossi) e non voglio un’Italia SPACCATA in due.
3) Il Primo Ministro italiano avrà troppi poteri. Si è detto che questo modello è vicino a quello di altri governi democratici. Quali? Di certo non U.S.A. e Germania.
4) Che motivo c’è di diminuire i poteri del Presidente della Repubblica? Ah già, dimenticavo che quando è stata creata la Riforma c’era Ciampi che la Lega non ha mai digerito.
5) Siamo uno Stato di dimensioni modeste. Al nostro interno non ci sono guerre civili o altri motivi di disgregamento. Perché allora affidare materie come Difesa, Sanità e SCUOLA (di cui vorrei aprire una discussione dopo) a ciascuna regione per conto proprio? Mi si risponde per risparmiare soldi. Dico io che è impossibile perché bisognerà creare una marea di assessorati per controllare la spesa. E questi chi li campa? Perché piuttosto non diminuire lo stipendio ai parlamentari?
Ciao Beppe, è un po’ che ti seguo e vedo i tuoi show, fin da ragazzino (ormai tempi lontani….). Non c’è un motivo particolare adesso, ma stavolta ho deciso di scriverti per dirti il mio parere.
Diciamo che sono abbastanza d’accordo (per quanto io come privato cittadino possa essere informato), su quello che dici in questo post, ma mi spieghi perchè sei così contrario al fatto che esistano delle gestioni del territorio locali (regioni, comuni e comunità montane) ? In passato e anche in tempi più recenti abbiamo visto come in moltissimi casi una gestione centralizzata di risorse e decisioni importanti riguardo soprattutto il territorio e la vita dei cittadini in tante zone della nostra nazione, si sia rivelata un disastro, sia sotto il profilo puramente tecnico, che per quanto riguarda eventuali inciuci che puntualmente arrivano dalla gestione politica che arriverebbe “dall’alto”. Mi pare che tu stesso abbia manifestato parere negativo su alcune decisioni prese “dall’alto” a scapito di chi vive la vita di tutti i giorni in certe zone d’Italia, decisioni che prese con un analisi delle esigenze LOCALI più accurata e seria, avrebbero risvolti più positivi. Con tutto questo che ti dico ribadisco comunque di essere d’accordo su uno snellimento generale del pachidermico sistema attuale, magari non solo diminuendo i dipendenti dei vari enti locali (parlo dei dipendenti POLITICI, non certo dell’usciere del comune), ma anche intervenendo nella “forma” di tanti incarichi.
Spero di non aver detto castronerie.
Stammi bene
Max
3 macroregioni non servono a nulla.
Serve decentralizzazione nei settori dove questo porterebbe vantaggio ( si tratta di fare 2 calcoli matematici), e mantenere nazionale laddove si avrebbero dei vantaggi (esempio: scuola, sanità).
La riduzione die parlamentari si fa con un decreto che diventi poi legge, e se volevano erano la metà già da adesso.
50 articoli in questo modo non servono a nulla.
Migliorare si.
Ieri sera a ballarò rai3, mi sono piaciute le parole del “sindacalista” Epifani. Chiaro nell’esposizione e nello stile. Fassino era in serata NO, se ci fosse stata la riserva, come nello sport, era da sostituire.
________________________________________
Votare NO e apportare delle modifiche alla costituzione.
Buona giornata
p.s.: voto —-NO——–
BRAVO BEPPEEEEE!!!
FINALMENTEEEE!!!!
CARICAAAAAAAAAA!!!!!!!!
Propongo 10 anni di dittatura moralizzatrice!!!
io voto SI
io voto NO, perchè c’è una cosa di cui nessuno parla (nè a destra nè a sinistra) ed è che tra le modifiche varie c’è anche un accentramento molto preoccupante di poteri nella mani del capo del governo che lo sottrae di fatto dal controllo del parlamento.
Ripensaci…
Infatti:
sostanzialmente le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono modifiche positive, ma negative. La concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari. E non sarebbe certo corretto poi andare contro il giudizio di un referendum popolare (Anche se il precedente governo se n’è altamente sbattuto anche di questo, vedi legge Bossi-Fini). Una dittatura con pochi parlamentari è comunque una dittatura, anzi.
Sono assolutamente d’accordo con te Beppe, su tutti i punti che hai elencato. 🙂
– Riduzione del numero dei parlamentari: e chi non è d’accordo?!?
– Soppressione delle province e delle comunità montane: mi lascia perplesso ma non sono un esperto…
– Istituzione di tre macroregioni: assolutamente contario!!! l’italia è caratterizzata da tante piccole differenze ed è questa la sua ricchezza! tre macroregioni sarebbero solo un altro potere centralizzato e lontano dai cittadini
– Governi con un numero di ministri non superiore a 12: giustissimo!
– Accorpamento degli ottomila comuni riducendoli a un centinaio: assolutamente contario (vedi sopra)
– Soppressione dei privilegi, degli stipendi e delle pensioni d’oro e delle consulenze: bello ma forse (purtroppo) utopistico…
Comunque voterò “sì” se non altro per dare un segnale di cambiamento e comunque le novità della riforma mi sembrano positive…
io voto SI
Ma quali macroregioni….
L’Italia è provinciale per la cultura provinciale dei suoi abitanti.
Salviamo la costituzione vigente, piuttosto.
E preoccupiamoci che i nostri politici legiferino nel contesto di essa, visto che sono decenni che ciò non avviene, producendo così una penosa classe dirigente corrotta.
Pace e Bene
La politica è l’arte di far credere che lavori per gli altri.
Ma siamo sicuri che diminuire i parlamentari porti ad un risparmio così marcato? Personalmente ritengo che un parlamento di 950 tra deputati e senatori sia una garanzia democratica. non sarebbe meglio diminuirne la spesa (STIPENDI portaborse, segretarie, telefono ecc ecc )ma lasciarne intatto il numero?
Caro Beppe, è vero che la val D’aosta ha pochi abitanti, ma questo non vuol dire che possa essere degnamente rappresentata. Per quanto riguarda i comuni, sono convinto che dovrebbero accorparne parecchi, ma non farne solo 100. potrebbero dimezzarli. Vedi, è importante garantire anche i pochi. Per quanto riguarda le regioni.. stesso discorso del parlamento.. non sarebbe sufficiente diminuirne gli sprechi e le spese? Forse ragiono in questo modo perchè ho la fortuna di abitare in toscana, dove lasciamelo dire… SI VIVE BENE !
Si ed è una delle Regioni in cui l’amministrazione regionale ci costa l’ira di Dio (vedi i viaggi di Martini)
Caro Beppe,
è la mentalità di molti di noi italiani ad essere mummificata… la Costituzione, poverina, fa quel che può ma funziona…
Si provi a riflettere su come è gestita l’organizzazione pubblica tutta… Non si riesce mai ad individuare il responsabile di qualcosa… c’è una buca per strada che fa cadere ciclisti e motociclisti…? boh, chi ne ha colpa? Viene giù una scuola ampliata “abusivamente”? boh chi ne ha colpa… Si perde un fascicolo in tribunale? di chi è la colpa? boh…chi paga per i ritardi? boh… Non saltano mai teste se non dopo qualche elezione politica… non c’è efficienza tutto è delegato e sub appaltato… (citando una canzone si potrebbe dire che: “la colpa è di Andreotti” ma mi sembra troppo…semplice).
Non voglio entrare nel merito dei cambiamenti perche’ non ho la cultura adatta (sono un chimico) e non metto bocca su cose che non conosco piu che bene, ma sono completamente d’accordo sulla necessita’ di spazzare via tutto il carrozzone statale e parastatale che e’ la vera rovina dell’Italia. Era ora che lo dicessi a chiare lettere, bravo Beppe!
spero tanto che l’iniziativa abbia successo e si crei un dibattito adeguato all’importanza della questione. Certo e’ che non possiamo aspettarci da una classe politica autoreferenziale dei cambiamenti che ledano i loro consolidati interessi. VIVE LA RÉVOLUTION!!!
MEGALOMANE . Buttare via questa riforma per rientrare nella palude dei partiti è da pazzi. pensare di modificare la costituzione sul blog è da megalomani.
cordialmente
a vittorio carlini:
lei dice esattamente quanto io ho pensato appena ho letto il nuovo testo, che oltre ad essere pericolosissimo e non certo per la devolution è scritto in una maniera indegna, questa sì!
grazie delle sue parole
marco mura
Ciao Beppe, scusa se mi permetto di ricordari un piccolo concetto da te sempre sostenuto e cioè la classe politica vecchia e vetusta, votando NO vai contro questo principio, se non sbaglio hai sempre sostenuto (a ragione) che la classe politica va rinnovata e quella di mettere dei tetti all’èta per essere elettiti non ti sembra un primo passo ??
Bye Bye
Simone
Beppe sbagli,per una volta l’idea è buona,ma non siamo nel paese dove si può attuare..
la modifica va fatta,poi ritoccata
passate dal mio sito per capire perchè votare SI
ciao!!
non esistono motivi per votare sì
chi vota sì approva una riforma costituzione che poggia su un metodo antidemocratico per il suo stesso porsi in essere
approva un falso federalismo e un vero localismo che porge la guancia al capitalismo e all’individualismo
a un riassetto dei poteri VERGOGNOSO. Il premiarato assoluto è un ricalco del duce. Leggere per credere. E non è assolutamente vero che in altri paesi vi sia una cosa analoga: non esiste nè in francia nè stati uniti che il premier abbia in sè tutto questo potere politico
Mi auguro che la nostra costituzione possa diventare antica…
Bisogna votare NO, la la faccia di calderoli l’avete vista? E quello sarebbe uno dei nostri costituenti? Poi bossi vuole queste modifiche costituzionali, segno infallibile che sono il prodotto non di cervello umano bensì di intestino. Date retta a me, ci sarà modo e tempo di fare delle modifiche ragionate alla Costituzione, ma ora bisogna evitare di confermare quella scarica diarroica di modifica costituzionale.
E dato che avete memoria corta vi ricordo che in un analogo referendum confermativo il federalismo dell’ulivo fu approvato dagli italiani.
BEPPE NON FARE L’INGENUO, SAI BENE CHE NESSUN POLITICO VUOLE CAMBIARE UN BEL NULLA 🙂
I PRIVILEGI NON SI TOCCANO, SERVONO A FAR VOTARE QUESTO E QUELLO PER QUESTO O PER QUEL PARTITO ALTRIMENTI IN ITALIA, PAESE DI RACCOMANDATI, LE URNE SAREBBERO DESERTE.
DOMANDA 1: ITALIA, ABITANTI 57 MILIONI, LAVORATORI NELLA MACCHINA STATALE O PARA STATALE 5 MILIONI! PENSIONATI 11 MILIONI! OPERAI NEANCHE 10 MILIONI! STIPENDIO MEDIO DI UNO STATALE CIRCA 1200-1300 EURO MENSILI, STIPENDIO MEDIO DI UN OPERAIO 700-900 EURO MENSILI, CALCOLANDO CHE ALMENO 3 MILIONI DI GIOVANI LAVORANO CON CONTRATTI ATIPICI, CON STIPENDI DA FAME E SENZA QUINDI VERSARE CONTRIBUTI!
DOMANDA 2: COME FA L’ITALIA A NON ESSERE ANCORA UN SOBBORGO DI BUENOS AIRES??????????????? DA DOVE ESCONO OGNI MESE LE PENSIONI E GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI STATALI,POLITICI COMPRESI, SE NON DALLE TASCHE DI CHI PRODUCE, OPERAI E SIMILI? QUANDO COMPRENDERANNO I NANI, I FINI, BERTINOTTI, DILEMMA, BRODINO, APOSTOLI DELL’EGUAGLIANZA DEI POPOLI, CHE L’INFLAZIONE REALE TOCCA VETTE INSOSTENIBILI E CHE SBANDIERARE IN TV OGNI GIORNO AI TELEGIORNALI CHE LA SUDDETTA INFLAZIONE VARIA DAL 2 AL 2,2% VUOL DIRE PRENDERE PER IL CULO CHI DEVE FARE I CONTI CON LA SOPRAVVIVENZA OGNI GIORNO (E SONO TANTI)?
GRAZIE DELLO SFOGO, BEPPE.
IO ABOLIREI:
SENATO
PROVINCE
COMUNITA’ MONTANE
GETTONI DI PRESENZA NEI CONSIGLI COMUNALI
ACCORPEREI LE FORZE ARMATE IN UN UNICO CORPO
GLI INDEGNI E I BUGIARDI – 7 MENZOGNE DAL SITO DI FORZA ITALIA (e dimostratemi che non sono tali)
Al punto “soppressione delle provincie e delle comunita’ montante” aggiungerei una quintalata di enti inutili. Quanto costa se puoi verificare l’Ente Provinciale per il Turismo con le annesse Pro Loco? A che c….o servono se non a portare voti agli assessori competenti?
Saluti
Sono d’accordo su TUTTO, tranne che sulla premessa. Se vince il NO i “professionisti della politica” avranno una buona scusa per lasciare tutto come prima: figuriamoci se voteranno mai la loro autoriduzione!
Egr. Grillo, te lo dico io per che c…o andiamo a votare. Per evitare che il Primo ministro possa sciogliere il parlamento se quest’ultimo non approva una sua legge. Per evitare che la politica del governo non sia più in mano al Consiglio dei ministri ma passi in quelle del Primo ministro (che può licenziare i suoi dipendenti-ministri). Per evitare che il Governo non abbia più bisogno del voto di fiducia (e quindi sia slegato dal Parlamento). Per evitare che il Presidente della repubblica diventi un semplice notaio. Per evitare la politicizzazione della Corte Costituzionale (con un meccanismo che aumenta il numero dei magistrati di nomina politica). Per evitare che l’art 70 (vattelo a leggere nella nuova formulazione…ti fai 4 risate) sulla funzione legislativa (prevede tre iter di formazione delle leggi) inceppi completamente il meccanismo di approvazione di una nuova normativa. Per avitare di diventare il PRIMO STATO SUDAMERICANO (stile Pinochet) D’EUROPA. PER EVITARE DI AVERE UN PREMIER MONARCA. Come avrai notato non parlo di devolution e di riduzione del numero dei parlamentari. Perché, e qui sta il trucco, non sono gli elementi fondamentali della riforma. Ancora una volta l’informazione (io sono un giornalista e mi vergogno di tanti miei colleghi…) è stata distorta. E così la GENTE NON SA SU COSA SI VA A VOTARE. Se interessa si può andare a vedere il sito http://www.comitatoperprodi.it: c’è molto materiale in merito. Non è un sito di un partito bensì di semplici cittadini che, con i loro pochi mezzi (economici e di tempo) si sono fatti un c..o così per salvaguardare (forse un po’ ingenuamente) i principi fondamentali del controllo democratico sul Governo, della democrazia parlamentare. Tutto si può cambiare, certo. Ma le idee che la Costituzione sia vecchia (sa tanto di marketing…) solo perché ha 60 anni è una stupidaggine. VOTATE NO, VOTATE NO, VOTATE NO.
Vittorio, quando B.G. ha dato la stura la suo naturale qualunquismo, non ti sprecare
Caro Grillo,
sulla soppressione delle Province si era parlato già in Assemblea costituente… Solo che poi l’establishment burocratico-amministrativo si oppose e vinse la sua battaglia.
Erano molto interessanti le proposte di Olivetti e Giannini; il primo, soprattutto, pensava a delle nuove entità territoriali che fossero individuate sulla base della popolazione (circa 150.000-200.000 persone), che sostituissero tutte le vecchie entità preesistenti.
Il fatto è: se in un paese uscito dalla guerra rivoltato come un calzino come il nostro i soliti, vecchi apparati sopravvissero, come pensa che decidano oggi liberamente di autoestinguersi?
Siamo tutti d’accordo sugli enormi abusi della politica: ma come praticamente porvi rimedio (PRATICAMENTE)?
Non e’ questione di numero di parlamentari e di costo dell’amministrazione pubblica, basterebbe che tutti fossero “onesti contribuenti” che pagano le tasse…
Risolviamo il dramma dell’evasione fiscale ed il 90% dei problemi dell’Italia spariranno!
La Costituzione va benissimo cosi’ com’e’!
Non sono d’accordo che la causa di quello che hai descritto è la nostra Costituzione. La causa sono stati i politici che hanno governato questo Paese a loro uso e consumo. Chi ha scritto la nostra Carta costituzionale avendo vissuto il fascismo e la guerra penso avesse in mente un Paese efficiente e migliore di quello che avevano lasciato alle spalle. Se chi ci governa non è corretto non prendiamocela con la Costituzione – ricordo una delle migliori al mondo – ma con i nostri “dipendenti” che per mantenere il loro potere si sono dimenticati di quello che è scritto nella Costituzione – pensiamo all’art. 1 “l’italia è una repubblica fondata sul lavoro”. Secondo me rivedere il numero dei parlamentari è sicuramente importante ma quello che è più importante è che i nostri parlamentari, che siano 300 o 600, debbano lavorare con correttezza e onestà per il progresso del loro Paese. Fiorella Ciampa
In un paese in cui ci si sente molto più lombardi/pugliesi/siciliani/liguri ecc.ecc.. che italiani, la vedo molto difficile fare 3 macroregioni!.
un idolo
Votate No, non fatevi infinocchiare.
Ciao besughi.
D’accordo sulla soppressione delle province che non si sa a cosa servano…ma da qui ad abolire le regioni e lasciarne solo tre ce ne passa. E poi anche i piccoli comuni non li vedo proprio da abolire…l’Italia è un paese così variegato, spezzettato, unico a modo suo che non si può omogeneizzare a tre macroregioni. Tanti piccoli comuni rappresentano solo 33 persone, ma anche un territorio che va curato anche più dello stesso essere umano. Scusa Beppe, ma questa ricetta mi sembra un pò troppo facilona e superficiale…per ciò che riguarda i parassiti che campano sulle nostre spalle…beh, come fare a non essere d’accordo?
Andate a leggere l’articolo
OLTRE LA DEVOLUZIONE
http://www.fottilitalia.com
il sito antitaliano per eccellenza
eccoti qui beppe..
sei arrivato giusto giusto 3 giorni prima, come facesti per le amministrative..
pronti via, che la propaganda per il no abbia inizio..
e come inizio.. di fregnacce ci sei in pieno.
mamma mia.. 3 macro regioni, soppressione delle provincie, accorpamento dei comuni..
invece di snellire col decentramento, parli di incorporare..
ma che figura ci fai fare?
se, come tanto ti vanti, ci leggono dall’estero, non fai altro che farci fare una misera figura di incompetenti!
non capisco se ci sei o ci fai.
non capisci che tutto quello che dici sono parole che non servono a 1 cazzo! ma continuano a illudere i cittadini che si indignano i più indignati vanno in parlamento promettendo amri e monti ….a proposito che fine ha fatto franca rame e il suo stipendio e le sue indennità e i bonus telefonici e le altre indennità?????
ALLORA, BEPPE, VOTA SI’.
Il tuo no è puramente ideologico. Di quelli che a parole vogliono cambiamenti ma poi, preferiscono tenerci i 900 parlamentari etc..
Della serie: peggio è, meglio è.
Comprensibile, sennò, con chi te la prenderesti?? ( Reddito sicuro, con questi)
La tua interpretazione è superficiale.
In sostanza e nella loro globalità le modifiche che il fronte del Sì vuole ratificare non sono positive, ma negative:
la concentrazione del potere nelle mani del solo presidente del consiglio e il venir meno delle garanzie personificate e messe in atto dalla presidenza della repubblica non sono compensate certamente dalla diminuzione dei parlamentari.
Una dittatura con pochi parlamentari è comunque una dittatura, anzi è ancor più una dittatura.
Beppe ma che cavolo di cose scrivi?
Perchè aprire il dibattito DOPO il referendum? Occorreva aprirlo prima semmai, valutare le ragioni del SI e quelle del NO, e in questo contesto valutare anche le opportunità di cambiamento.
Parti dal presupposto che sia giusto votare NO. Spiegacelo.
Troppo in pochi hanno parlato fino ad ora di un referendum importantissimo perchè cambia la costituzione e perchè è senza quorum. E quelli che parlano sono sempre gli stessi, e non aiutano a capire.
Chi vuole si informa, siamo d’accordo, ma tu che ti candidi a promotore di un’informazione alternativa (e non per sport, visto che ci riempi gli spettacoli) dovevi essere intervenuto già da tempo.
Allora piuttosto che dire “ricominciamo da capo e facciamola così” dimmi perchè è sbagliato accettare la proposta di modifica del portatore nano di democrazia.
Te lo spiego io, perché questa riforma del Belusca è così:
1a proposta: abbassiamo il costo della biancheria intima, questo garantirà una migliore vita democratica del vostro pube!
2a proposta: alcuni cambiamenti nel cotone e nella funzionalità.
Peccato che poi vai a vedere i cambiamenti della proposta 2: il nuovo cotone a maglie larghe ci permette di infilartelo più comodamente nel culo!
se vuoi ti do io un paio di mutande che mi avanzano, lavate. Tu vai al mare.
ROMA – Berlusconi apre la manifestazione per il sì al referendum a Roma denigrando chi voterà no.
“Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale…”
evviva! dopo essere stato un coglione adesso sono un indegno!
a.t.
Che dire, approvo incondizionamente tutto, fin nei minimi dettagli
Leo 22.06.06 14:50 | Rispondi al commento |
“L’infiltrato”
AUGH!
R.Leo sei tu?
Mi occupo di un mercato vicino alla pirelli…..
ne posso dire……
Ciao
facciamo che decidi tu per tutti, tanto è questo che vuoi…
sopprimere regioni e C.M.??? pazzesco.
come si dice a Genova… “hai cagato fuori dal bulacco”
non ci siamo proprio, questo post è puro populismo, caro grillo, o caro beppe quando ti scrivo che sono daccordo. E’ populismo perchè i mali dell’italia non si risolvono con la solita ricetta: abbassiamo il numero dei parlamentari, e poi il centrodestra ribatterebbe che questa riforma diminuisce il numero dei parlamentari. Peccato solo che cambi anche qualcos’altro, e tu di questo qualcos’altro non ne fai menzione. E peccato che questo qualcos’altro sia la nostra democrazia. Lasciando da parte devolution e federalismo, discorso effettivamente non semplicissimo, forse apparirà più chiaro cosa cambia questa riforma parlando dei nuovi poteri assegnati al primo ministro. Esso avrà, se passa il si, il potere, ora del presidente della repubblica, figura di garanzia, di sciogliere le camere. Se com’è possibilissimo Berlusconi tornasse al potere, immaginiamo cosa ciò potrebbe significare? e’ in ballo la nostra democrazia perchè la nostra democrazia non è solida, è precaria come il lavoro di noi ragazzi. Salviamo la costituzione dall’antidemocratico cavaliere, vero e unico pericolo per la democrazia italiana!
E poi nessuno può essere d’accordo sul cambiamento di 50 articoli in una botta sola.
Ci si scandalizza di Moggi che è un dilettante in confronto a politici e grandi str….manager.
MA CASSO BEPPE…………TRE MACRO REGIONI?
POI A SAN VTALE..132 ANIME, CHI CI GESTISCE?
PARASSITI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Voi politici siete come le sanguisughe CI STATE succhiando la vita!! Quelle almeno non hanno un cervello.
Siete la peggior razza di esseri umani sulla terra.Destra, Sinistra, Centro, siete tutti dei vili PARASSITI!!!
Il fatto che il nostro voto sia inutile, è ormai palese, come tu ben dici.
Ma allora la domanda sorge spontanea… Come può fare il cittadino per esprimere la propria opinione in modo democratico?
Sarebbe bello riuscire ad ottenere una risposta valida…
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
w la costituzione!
W le donne e gli uomini che ce l’hanno donata.
primo.
NON SI PARLA PIU’ DI SIGNORAGGIO?