Caro Beppe spero tanto che ti occupi anche delle grandi cooperative di pulizie che prendono gli appalti.Vieni, vieni a vedere come lavoriamo, in che condizioni, con quali stipendi e come ci trattano.SONO SICURA CHE TI METTERAI LE MANI NEI CAPELLI.Grazie
http://www.obbligoinformativo.it/
Volevo invitarvi tutti voi ragazzi a firmare la petizione -recandovi al sito sopra- contro le morti bianche! Una denuncia e una richiesta ke solo uniti e in molti possiamo far passare, firmare la petizione, affinchè il ministero del lavoro assuma, dalla graduatoria 1000 ispettori x aumentare i controllo e diminuire le morti! I fondi ci sono ma come al solito per giochi politici -auto blu, e amici da piazzare, sprechi, ecc- nn vengono assunti! Mentre ci sn i soldi per assumere 350.000(!) “lavoratori” precari nullafacenti -v. Report 20-05-2007- coloro ke sn necessari nn hanno i fondi per l’assunzione!!! Io sn un figlio di un morto bianco, lui lavorava come camionista sù e giù x l’Italia, fino a ke nn è morto investito da un altro camionista ubriaco! Regolarmente era in nero e sottopagato…!!!
Se vogliamo ke qualcosa cambi, dateci una mano e firmate la petizione, otterremo meno morti bianche, più rientro fiscale e meno tasse x tutti coi soldi recuperati ai sfruttatori negrieri moderni! Aiutatemi! grazie a tutti amici, e passate parola…
Condivido in pieno.Pensare che in Italia sul lavoro muoiono 3-4 persone al giorno, un numero impressionante, maggiore del numero di soldati americani che muoiono in Iraq al giorno. Una situazione drammatica,tragica e indegna, la sicurezza sul lavoro uno degli indici secondo me più importanti e rappresentativi di un paese democratico libero e di civiltà.E quella lunga e pare interminabile lista di vite spezzate sul lavoro,e quei nomi che non vengono mai citati, nomi dimenticati di lavoratori come me,come noi. Lavoratori non tutelati.
C’è da augurarsi che questa strage venga fermata realmente,una volta per tutte,non a parole ma a fatti concreti.. che non vincano l’indifferenza l’omertà e i poteri forti come da troppo tempo accade..
E basta con ignobili sistematiche propagande e demagogie politiche che non fanno altro che aizzare pruriti da italietta presuntuosa e provinciale..
Saluti
vorrei parlare del lavoro nella mia citta’”Cosenza” sono 16 anni che lavoro di cui 12 in nero con orari di lavoro da cinese e in piu ho una causa di lavoro con il mio ex datore.Come me ci sono molti se non tutti i giovani della citta’ (eliminati i figli di politici e figli di papa’)adesso io mi kiedo dove sono gli ispettori del lavoro? mai visto uno in 16 anni.Ho lavorato in attivita’ commerciali dove il 70 % delle persone erano in nero, con solo 2 settimana di ferie all’anno e 55 ore lavorative la settimana con mansioni di tutte le tipologie e stress psicologici da parte del datore….. Io mi devo reputare fortunato anche se ho lavorato in queste condizioni perche c’è chi sta peggio di me e sono in molti fidatevi .Oggi a 36 anni forse ho trovato un datore di lavoro serio e vorrei sistemarmi cioè fare una famiglia ma con 1000 euro al mese come si fa? forse se avessi iniziato a lavorare in questo modo 16 anni fa avrei messo un gruzzolo da parte per comprare una casa (quando meno un buon aconto)considerando che nella mia citta per comprare 80mq di cada servono circa 120.000 euro e un posto letto da affittare costa circa 150 euro vista la presenza dell’universita’.Purtroppo sono stato molto sintetico causa i 2000 caratteri ma ci sarebbe da scrivere una enciclopedia sui soprusi dei datori di lavoro .Questo mio sfogo è lo sfogo di tutti i giovani di Cosenza che non riescono a trovare un lavoro decente e che siamo in condizioni disperate quindi scusatemi se vi ho depresso un po . ciao un grosso saluto a Beppe Grillo
http://www.obbligoinformativo.it/
Ciao ti invito, insieme a quanti conoscere a firmare la petizione x assumere più ispettori e far diminuire lo stato vergognoso del lavoro, di cui tu 6 testimone e protagonista! Dillo a ki conosci e aiutaci contro i nuovi negrieri!
Un saluto fraterno
PS: sn figlio di un camionista morto sul lavoro (in nero!)
Collaboro dal 2002 con un Ingegnere, esperto in sicurezza sul lavoro, e Responsabile della sicurezza di diversi Enti/Aziende. Nel mio piccolo, soprattutto durante i corsi di formazione, cerco di diffondere un minimo di quella che giustamente chiami “cultura della sicurezza” e che spesso viene confusa dagli stessi lavoratori con la cultura della comodità: il casco in cantiere è scomodo, quindi “inutile”, l’aria condizionata in ufficio è comoda quindi “utile”, quindi “rivendicabile”.
E la gente muore…
Mi è capitato di sottolineare durante i corsi di formazione che, dati i costi delle assenze causate da infortuni e/o malattie legate all’attività svolta dal lavoratore, un Datore di Lavoro lungimirante dovrebbe avere interesse a diminuirli intervenedo a monte per garantire maggiormente la sicurezza in azienda…Ma ormai non ci credo più nemmeno io.
Il Datore di Lavoro lungimirante è un personaggio di fantasia: lo dimostra il fatto che è veramente difficile trovare clienti, interessati anche soltanto a far valutare i rischi presenti ed elaborare piani e procedure di emergenza efficaci.
Eppure spesso la messa a norma dell’attività (ai sensi del D.Lgs. 626/94 e annessi e connessi) richiederebbe uno sforzo economico minimo, se paragonato ai costi di eventuali sanzioni (e fateli ‘sti controlli!)e, soprattutto, ai costi delle perdite in termini di vite umane troncate, o distrutte.
Beppe, la frase “sei tutti noi” io la considero generalmente una sciocchezzuola da stadio ma, riferita a te, trovo che abbia un senso perchè veramente ti sforzi di essere molti di noi.
Valeria
mi sono occupato di sicurezza 494(cantieri)
ho smesso perche la norma prevede che il controllato l’imprenditore paghi il controllore piccolo conflitto di interessi………….
per quanto riguarda i controlli sono sempre mirati a sfigati i grandi non hanno prob….
Ho fatto per anni formazione per promuovere la sicurezza sul pòosto di lavoro, alla fine ho deciso di smettere perchè ho scoperto che tutte le aziende in cui operavo erano interessate a svolgere i corsi soltanto per rispondere al decreto legge, ma all’atto pratico nel momento stesso che me andavo ricominciava tutto come prima. Il problema che in azienda mettono costantemente la sicurezza al secondo posto dopo la produttività, e i lavoratori per evitare guai si adeguano. La sicurezza non fa parte del “core business” aziendale, e quindi spesso i responsabili vengono scelti fra le persone che l’azienda ritiene meno produttive e meno efficaci, con il risultato di rendere l’ufficio addetto alla sicurezza il fanalino di coda aziendale.
Purtroppo a volte gli stessi sindacati e rappresentanze chiudono un occhio per il quieto vivere, anche perchè, occorre ammetterlo, la sicurezza non è spesso vista come una virtù ma come una pecca. Il vero macho cambia i “pezzi al volo”, senza fermare la produzione, mi confessava più di un addetto alla manutenzione, altrimenti si corre anche il rischio di essere presi in giro dai colleghi.
Spero che la cultura possa cambiare, ma senza un’attenta promozione in tal senso sarà lunga.
caro beppe grillo volevo sapere come si fa ad appurare se il nostro guardasigilli va alla finale di berlino con i soldi dello stato o con i suoi. Visto che non faceva parte della delegazione ufficiale e non c’era un convegno sulla giustizia a chi chiedere spiegazioni in merito? Fermiamolo in tempo sennò lo vediamo in Cina con 50 persone al seguito come insegnò la buonanima di Craxi.
Un saluto e grazie di essere un punto di riferimento.
ATTENZIONE!!!
ANCHE GLI INCIDENTI SUL LAVORO SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre ALL’IGNAVIA E AL PROFITTO dei datori di lavoro, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini al luogo dell’incidente invece di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono ESPIANTI e TRAPIANTI).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente sul lavoro o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
E’ veramente triste la tua e-mail…da poco la cosa è vicina anche a me..la dichiarazione di una morte cerebrale e lo spegnimento delle macchine…il mio amico non ha donato…però un altro mio amico vive con il cuore di un ragazzo morto sul lavoro e lo fa pienamente con tutto il dolore e la gioia e l’impegno di un dono così grande…non si può essere felici non si può essere tristi,la vita mi sembra proprio un percorso difficile e complesso sempre!!!
Come possiamo essere più attenti su campi così complessi?
Non sò quando mi serve il vostro aiuto!!!
Vorrei saperne di più!
crs
In ricordo di un giovane emigrante romeno tragicamente inghiottito in una fogna a Torino. ieri in un micro secondo sui telegiornali tutti in festa per il mundial e’ passata la notizia del ritrovamento del corpo del giovane emigrante romeno di cui Carlo Grillo citava nel suo commento di alcuni giorni fa . Un micro secondo per uno scarno comunicato sul ritrovamento e per fortuna anche di denuncia sul fatto che lavorava con un suo collega marocchino per una fantomatica ditta siciliana forse gia’ in odore di immigrazione clandestina.
In questo bel paese culla di tante belle parole succede come da sempre succedeva quel che non dovrebbe succedere … lo sfruttamento della mano d’opera in questo caso extracomunitaria… quel che + pesa e ci deve pesare e’ che questa mano d’opera era in questo caso per un subsubsub appalto pubblico.
Le domande a questo punto sono molte : Chi controlla queste forniture ? chi controlla che le ditte aggiudicanti lavorino con il minimo e indispensabile livello di sicurezza ? chi ? Ma questi controlli esistono davvero e non si limitano a pezzi di carta autenticati ?
In ogni caso dal 7/Luglio un giovane pieno di speranza non e’ + tra noi, forse anche lui avrebbe tifato Italia insieme al quel tanto sventolato “resto del mondo” “”sicuro fautore indiretto “” dell’incremento del nostro PIL.
Ricordiamolo cosi come i tanti morti sul lavoro che ogni giorno in questo paese “”civile”” perdono la vita.
Siamo in clima di vacanze ed allora mi sono messo a spulciare qualche sito di compagnia aerea per vedere cosa proponevano e con mio grande stupore, ho notato che al prezzo del biglietto va aggiunto per le tasse più del 50% del prezzo dello stesso.
Ma dico io cos’è una rapina? E non ti danno neanche più un biglietto per viaggiare ma una mail che devi provvedere da solo a stamparti.
Qualcuno sa dirmi che cosa includono le tasse e in che percentuale?
Ciao Beppe, poche parole per chiederti una conferma oppure una smentita..
Molti giovani sono stati contattati da un certo Gianluca che dice di voler “fondare” un nuovo partito, quello dei giovani, http://www.partitogiovani.tk. Molte mail credo le abbia avute utilizzando proprio i vari meet up. A questo punto sorge spontanea la domanda, questo partito, questa organizzazione è una cosa valida o è una classica bufala?
Ciao grazie spero che tu abbia modo di ripondermi .
Sei grande!!
Sito nato da appena 1 mese. Voluto da persone che hanno collaborato per varie compagnie telefoniche italiane e ne hanno
fatto una parodia. Ma nel contempo il sito cerca di essere un passatempo con giochi, oroscopo, tarocchi, distruggiweb e
tanti altri passatempo,DOWNLOADs…
vieni anche tu nella nostra compagnia non telefonica e vedrai che “Teletue, perchè pagare di meno!!!” http://www.emanuelemartellotti.it
Scusate ma mi sono appassionato. Ognuno ha le sue campagne. Grillo le sue. Io le mie.
La mia si intitola: “uso dell’italiano in alternativa al ghanese”.
Sottopongo alla Vostra cortese attenzione questo periodo del Sig. Montana, e Vi chiedo una libera interpretazione.
Il sig. Montana, di cui potete leggere il post più avanti, ha un dubbio amletico: “Sarà davvero ignoranza?”. A mio modesto avviso non c’è dubbio.
Cosa significherà?
Chi si avvicinerà di più al significato, ad insidacabile giudizio dello stesso Montana fedel seguace dei Grilli Ghanesi), potrà andare in Ghana alla festa afrogenovese.
Partecipate numerosi.
Ecco il brano, ammirate la prosa vibrante del Montana:
“La stessa persona ignorante vede il governo come il BENE e le mafie come fossero movimenti satanici, poi va in confusione quando si accorge che di fatto entrambe usurpando il potere sovrano dell’individuo e paradossalmente a quest’ultimo viene detto che siamo in democrazia e in un Paese prevalentemente Cristiano-Cattolico, ove vi sono regole da rispettare. Ragazzi ecco a che cosa porta l’ignoranza, ma sarà poi davvero ignoranza?”
Chi volesse approfondire le argomentazioni del Montana sul punto e/o volesse rintracciare il soggetto del periodo (sia l’analisi logica che quella grammaticale hanno miseramente fallito) può leggere più avanti il post nella sua interezza.
E’ sconsigliata la lettura a cardiopatici, epilettici e a deboli di stomaco.
tutte le norme per la salvaguardia dei lavoratori sono spesso non attuate per l’inadeguatezza e la conseguente ingokmbranza dei suoi effetti che rendono, a volte, un lavoro veramente difficile.
Per non parlare delle imposizioni settimanali degli ispettori del lavoro che caricano di costi le aziende per continui adeguamenti, a volte giusti, a volte in malafede per puro tornaconto personale.
Invece di renbdere impossibile il lavoro a tutti, bisognerebbe cercare di lavorare su fattori personali di rischio, come l’inattenzione dovuta ad eccessiva stanchezza o cose del genere. Una persona con poche ore di sonno, anche se ben protetta rischia molto di più di un lavoratore senza protezioni ma che lavora con attenzione.
Dimenticando questi principi si è caricato di norme ogni cantiere che diviene quasi automaticamente attaccabile (quasi impossibile soddisfarle tutte, soprusi e costi aggiunti troppo marcati, imprese politico-fondate) per cui le rischieste troppo oppressive ed onerose vengono completamente trascurate.
Occorre una cultura di lavoro, sia per gli imprenditori, ma anche per i lavoratori stessi!!
ti ammiro da tempo ma la battaglia che hai condotto contro l’ITALIA “calcistica” è indegna di una persona intelligente quale tu sei, perchè se è vero come è vero che nel calcio c’è del marcio è altrettanto vero che la PATRIA l’INNO la BANDIERA sono cose insindacabili e incriticabili sempre e comunque soprattutto nei riguardi degli stranieri.L’orgoglio di un popolo malvisto anzi oserei dire odiato dal mondo intero si può manifestare e difendere anche attraverso una partica contro chi palesemente ti considera un reietto un inferiore un mediocre.La grandeur francais è naufragata su una testata del francese che tutti considerano un esempio di vita e di comportamento tanto che questo grande uomo crede di poterci prendere a calci o a testate senza nessun problema.NON difendo lippi non difendo gli juventini ma difendo L’ITALIA sperando che in questo paese prima o poi si ritorni serenamente e orgogliosamente ad urlare ” VIVA L’ITALIA “.
andrea da roma
Bellissimo, il governo comincia a dare i suoi frutti, si possono vedere e toccare con mano. La finanziaria??? Va bene per i taxisti, anche se io sono contrario (basta vedere dove sono liberi, Albania, Romania, Serbia e qualche altra nazione), quando scendo all’aeroporto di roma e magari sono un irlandese, vorrei essere certo di chi mi ha caricato in auto. Tutte le pratiche di investimento bloccate, come mai??? Ma credo che sia per un piccolo dettaglio, ora le imprese che vogliono costruire una nuova sede o allargare l’esistente, non possono più recuperare l’I.V.A. come se stessero facendosi casa, non solo, a casa almeno l’I.V.A. è ridotta, mentre per i capannoni rimane al 20%. Grazie Prodi, grazie di cuore a nome di tutte quelle piccole ditte che avevano intenzione di ipotecare gli utili dei prossimi 20 anni per poter costruire una nuova sede. Ora magari gli stessi soldi li possiamo spendere per acquistare un barca senza I.V.A. all’isola di S.Stefano. Andiamo proprio bene…………
Giusto, ho 70 anni ma la memoria non mi tradisce, per ora, Lenin aveva detto che la morte di…… un servitore dello stato. e’ uguale a quella di un lavoratore e deplorevole. ora invece assistiamo ad una sequela di messe con vescovi. minuscolo, cappelloni a varie fogge, non importa se le vedove riceveranno laute pensioni. mentre per i poveri lavoratori, magari cococo non e’ certo sicura…..
Pellerey Mario
Oh oh,ceeerto! Quei poveri imprenditori che stanno 7-8 ore seduti ad una poltrona,con davanti il suo bel computer portatile. O magari gli avvocati. Certo,,poverini,ma vi rendete conto? 8 ore davanti ad uno schermo! E la vista? Poveri….
Ma fammi il piacere! Il tuo è il solito commento di un berlusconiano convinto,che scrive senza ragionare! Quei poveri uomini sono morti per il loro lavoro. Guadagnavano un NIENTE,eppure campavano grzie a quello. Ma ragiona prima di scrivere!!
? Scusa ma leggi prima di commentare?
Qui Beppe sta mettendo in risalto come sia più importante la morte di un militare in Iraq che di un lavoratore dipendente.
C…o stanno facendo entrambi il loro lavoro!
PERCHé IL MILITARE DEVE ESSERE + IMPORTANTE?
Tu senza un militare puoi anche campare, ma se non hai i muratori che ti costruiscono i palazzi e le case DOVE CA**O DORMIRESTI!
Inoltre esiste una legge sulla sicurezza sul lavoro, ti sembra giusto che un avvocato che lavora in ufficio abbia una probabilità di morte accidentale sul lavoro pressochè nulla e che un muratore su una impalcatura abbia una probabilità molto alta (la cifra esatta non la so) solo xchè il datore di lavoro vuole risparmiare sulla sicurezza????
Ragiona e leggi bene il post prima di scrivere str****te!!!!
Sono l’Rls che ha spinto Beppe Grillo ad aprire questo post e l’Rls che ha scritto l’articolo Ruolo, problematiche e proposte degli Rls”, allegato come link al posto.
Contattami.
Vedrai che la soluzione si trova sempre.
Marco Bazzoni
Email: m_bazzoni@tele2.it
X GLI SPAMMER.SE MI ARRIVASSE EMAIL DI SPAM E DI VIRUS, NON ESITERò UN ATTIMO A CAMBIARE L’EMAIL, COSì VI RITORNERANNO INDIETRO.
Si è vero ho 35 anni sono un operaio dall’età di 16 e di posti di lavoro ne ho visti ma di sicurezza poca veramente poca!!!
Da quasi 10 anni lavoro in una azienda metalmeccanica e c’è stato un notevole aumento di materiale per assemblaggio CANCEROGENO!
L’azienda dice che è perennemente in crisi e il nostro sindacato dice che se mandasse un vero controllo della A.S.L. competente chiuderemmo il giorno dopo.
Abbiamo proprio le mani legate!?
L’Italia è la nazione più condannata dalla UE per aver mal recepito le direttive CE emanate in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, a casa, a scuola e…..ovunque.
Gli alunni e gli studenti di oggi sono i lavoratori e datori di lavoro del domani.
Le scuole, che sono quelle istituzioni istituzionalmente preposte a creare la cultura ed anche quella della sicurezza, non posseggono la cultura della sicurezza e neanche si sforzano di acquisirla. Gli studenti studiano in edifici scolastici fatiscenti e pericolosi e senza organizzazione del lavoro.
Per avere un quadro generale della pessima situazione sulla sicurezza a scuola (e quindi anche sul lavoro), non potendo inviarvi allegati,
vi invito tutti a leggere il mio articolo dal titolo: “La sicurezza a scuola, reale o immaginaria?” pubblicato sulla rivista ufficiale nr. 66 della SNOP (Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione) alla pagina 46 nella rubrica FOCUS al seguente link:( non riesco ad inserire il link in questo blog. Basta andare nel sito della SNOP e cercare il numero 66 della loro rivista trimestrale). Della SNOP vi fanno parte moltissimi degli organi di vigilanza in materia di 626.
Per evitare gli infortuni sul lavoro (il rischio se lo conosci lo eviti) quale migliore fucina se non la scuola dell’obbligo ed oltre la quale è frequentata sia dai futuri lavoratori che datori di lavoro? ma sembra che da questo orecchio non ci sentono. Cosa ne pensate? e tu Beppe?
Mimmo Didonna
e-mail: codacoba@tin.it
Codacons, area tematica “scuola sicura”:
Sono un consulente del lavoro della provincia di Salerno. Qualche giorno fa altre due donne, due lavoratrici sono morte per un incendio in una fabbrica di materassi; una delle due era appena 16enne. Vorrei lanciare una proposta per cercare di far diminuire, se non di far scomparire il sistema medioevale di lavoro in essere nella provincia di salerno. Come saprete, per alcune categorie di professionisti vigge l’obbligo di segnalare all’ U.I.C. (ufficio italiano cambi), movimenti sospetti di denaro, con forti sanzioni a carico del professionista in caso di inadempienza, tali norme sono più note come legge antiriciclaggio. E se per il lavoro si facesse altrettanto: Il professionista che gestendo rapporti di lavoro per le proprie aziende clienti, nel momento in cui venga a conoscenza che la ditta cliente non applica le norme sulla salute e sulla sicurezza, corrisponde retribuzioni non congrue con i CCNL ecc. ecc. ne da immediata comunicazione al ministero del lavoro, il tutto accompagnato da sanzioni severe in capo sia al professionista omertoso sia al datore di lavoro che non rispetta le leggi.
cortoSicuro
Anmil lancia la seconda edizione del concorso cortoSicuro per la realizzazione di un cortometraggio dedicato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’invito è per i giovani con meno di 35 anni e con la passione per la rappresentazione cinematografica, che potranno presentare un’opera di durata inferiore ai 12 minuti
SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA…
Ieri, 6 luglio, un ragazzo rumeno di soli 24 anni è scomparso inghiottito da un fiume di acqua e fango mentre stava lavorando a 15 metri di profondità in un canale fognario nei pressi della Pellerina, a Torino, grazie ad un appalto-dell’appalto per una ditta che si occupa di sostituire i gradini all’interno dei tombini per conto dell’AMIAT.
E’ accaduto nel pomeriggio. Io ero passato su quella strada un paio d’ore prima, mentre imperversava un violento temporale, come i tanti che si stanno abbattendo in questi giorni nella zona. Ma lui come poteva essere lì poco dopo? Come si poteva ignorare l’alto rischio di ondate di piena? Quali erano le misure di sicurezza che stava adottando? Possibile che non fosse imbragato? “Forse è scivolato dal precario appiglio su cui trovava forse travolto da un’onda di piena”, “il suo collega ha cercato di lanciargli una corda ”.
I pompieri hanno cercato invano il suo corpo fino a notte. Ora non c’è più.
La notizia è stata data dalle fonti locali senza scalpore, senza porre alcuna domanda sulle condizioni di sicurezza, con cruda “normalità”. Perché è normale morire a 24 anni in una nazione in cui hai cercato qualche spiraglio di vita migliore, tra le sue fognature, senza che sia nemmeno ricordato il tuo nome.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte a tutti. Giovanna
La Cina sta investendo massicciamente in Africa ed è il principale consumatore di prodotti africani. Alcuni leader africani vedono l’invasione cinese come una grande opportunità di sviluppo, ma in realtà, come si addice ad ogni buon colonizzatore, la Cina fa esclusivamente i suoi interessi di grande potenza mondiale.
Si mi fa un”immenso piacere guardare la sicurezza, mà come sempre se tu vedi cè sempre un mà. Nelle nostre zone devi sapere che gli artiggiani come tanta gente guadagnano poco, e non è il costo del casco che fà paura o il costo dell”impalcatura, ma tutto l”insieme sono i contributi/e la forte richiesta del manovale bravino.
giù da noi è diventato un”inferno con la manodopera,
e ti spiego sulla mia pelle:
Oggi si trovano pochi quelli che sanno lavorare e per questo si abbusano della situazione e ci massacrano.
Voglio esprimere la mia;
Io sono un”artiggiano Fabbro e dovete sapere che nel mio paese ci sono oltre 15 officine con un sacco di mezzi masti che operano con le nostre officine e una smaniata di fabbro fai da tè che infinito e un comune che non da lavori a un paesano per paura del,io sò e tu non sai e mai ti farò sapere.
Allora io ti dico lasciami infrangere un pochino oppure prendiamo altre vie che solo tecnici che paghiamo possono risolvere e senza ammazzare quelli che come mè il sabato resta senza soldi ma paga tutti i collaboratori della mia piccola officina e in più pago inail per 2 operai e ti dico che non ci si arriva.
quando si è fatto male un mio collaboratore non stava in carica e pure abbiamo risolto e lavora ancora con mè, voglio dire dateci un pò di aria non sò in che modo ma non ci rovinate,
Ti spiego La mia giornata lavorativa:
La mia mente mi sveglia alle ore 6.30 una cacchina/una doccia/una barba se cè e via colazione e apertura alle ore 7.45 fino l”una se mi posso permettere per uno spuntino e via di nuovo fino alle ore 18.00 quando chiudo con l”Officina e poi via al pc. per mettere la ciornata al posto e poi qualche sviluppo di lavoro per il mattino seguente e poi cena verso le 20.30 e via al pc. per quello che era rimasto.
e poi prendo fiato con il tuo blog./qualche sfogliata di pagine/e mentre faccio tutto questo che ti fa sentire un pò solo appare la famosa vignetta di skipe che mi contatta con tutto il mondo, e grazie a tè
ma per favore…che razza di post è questo…???tipica riflessione da comunista! perchè non menzioni il c***o che si fanno gli imprenditori per tirar su un’attività!!
Sono un coordinatore per la sicurezza nei cantieri (D.Lgs. 528) e consulente di impresa per la sicurezza (RSPP D.Lgsl. 626). Mi piacerebbe che accanto alle sacrosante manifestazioni dei lavoratori sia data la parola a quelli che come me si battono, spesso inutilmente, affinchè i lavoratori usino i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuali. Non ci crederete, ma siamo visti nei cantieri come dei rompic…….(incredibile ma vero). Facciamo di tutto perchè sui ponteggi non salgano come scimmie, perchè usino i caschi, perchè usino i guanti, le cuffie, le cinture di sicurezza, le scarpe idonee, le mascherine e via dicendo. Non ci crederete ma tutte le volte che vado nei cantieri devo sbraitare, mi devo incazzare affinchè gli operai lavorino in sicurezza, come se facessi i miei interessi piuttosto che i loro. Non riesco a capire perchè sia così difficile far intendere queste cose alle maestranze. nelle riunioni periodiche concludo dicendo “volete tornare a casa e farvi una bella sc…. o finire, nella migliore delle ipotesi, in un letto di ospedale?”.
Noi coordinatori cerchiamo di far rispettare le regole necessarie per salvare la vita degli operai e, come ho scritto prima, siamo visti come dei rompic…..Boh, aspetto smentite.
Carissimo coordinatore,
quando le parole non bastano più, si passa ai gesti e, come tu benissimo sai, alle sanzioni per i lavoratori previsti dall’art. 5 del 626. Le sanzioni per le inadempienze al 626 mica sono solo per il datore di lavoro. A buon intenditore poche parole.
Mimmo Didonna
Codacons Area tematica “Scuola Sicura”
Gentile Signor Didonna, non ho capito il Suo Commento. In Ogni caso Le faccio presente che come coordinatore ho delle responsabilità penali che neanche immagina, siamo pagati anche noi una miseria (non ci crede?). In ogni caso, spero di essere più chiaro: il problema in cantiere, come coordinatore e nelle imprese come consulente, è quello di far entrare nella testa degli operai che DEVONO usare i DPI. E’ mai stato in un cantiere? ha mai sentito nei media un’intervista a un coordinatore? E’ così difficile credere che gli operai abbiano una notevole responsabilità propria quando capitano incidenti? oppure dicendo queste cose si rischia l’impopolarità? io lo dico perchè è quello che succede nella realtà, piaccia o no. cordialità
Ernesto Restelli - associazione familiari vittime per una strada che non c'è
60 lavoratori alla settimana ( pendolari, rappresentanti, fattorini, ecc.) muoiono per lavoro sulle strade. Perchè non si applica la 626?
Perchè non intervengono i sindacati, Medicina Democratica, ecc.?
clicca sul nome sottostante per saperne di più
Abbasso la deregulation!! Io sono un architetto, lavoro da più di vent’anni, e vi assicuro che nel mondo dell’edilizia la deregulation esiste almeno da quando lavoro io. E i risultati quali sono? Morti sul lavoro. Ogni giorno. E infortuni, molto più spesso. Per non parlare delle malattie professionali. Ma avete mai visto quanto è vecchio un operaio dell’edilizia di 50 anni? Ne dimostra almeno 20 in più di qualunque altro. Eppure lavorare all’aria aperta è salubre!!
Ma i morti ci sono perchè per aprire un’impresa edile non hai bisogno di sapere niente, ti basta una carriola e una cazzuola, vai in camera di commercio e ti iscrivi. Sei libero di far lavorare chi vuoi, come vuoi, con ponteggi mal fatti, senza controlli sanitari, senza formazione. Anzi, tanti impresari sono così ignoranti che i loro dipendenti extracomunitari lavorerebbero molto meglio di loro, ma vengono bloccati proprio dal loro “padrone”, e non solo per motivi di produttività ma spesso solo ed esclusivamente per ignoranza. Vai con la deregulation!!
La legge che proibisce l’uso di alcolici sul luogo di lavoro c’è ed è la n° 125 del 30 marzo 2001, e c’è anche il regolamento attuativo:
GU n. 75 del 30-3-2006 il “PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 – Intesa in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125. Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. (Repertorio atti n. 2540)”.
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona giornata a tutti voi. Giovanna
Un consiglio a Prodi,perchè caro Romano invece di tartassare i poveri Taxisti e i poveri avvocati che pagano anche troppe tasse e che con quello che guadagnano riescono malapena a comprarsi una pagnotta al giorno non tassi un pò di più noi operai che di soldi ne abbiamo anche troppi e poi di certo non scioperiamo per 12 giorni di fila e nemmeno pensiamo lontanamente di fare la marcia su Roma.Su dai Prodi lasciali in pace quei poveracci squattrinati e tassa di più quei ricchi operai Italiani.
Fabrizio,
Scusa,ma perchè non tassare anche quei parassiti di pensionati che, pur non facendo un tubo, hanno pensioni da ricchi? non lasciamo solo ai soliti operai ed impiegati l’onere e l’onore di essere dei contribuenti certi!
Vorrei portare alla vostra attenzione le condizione dei motocicli che i ragazzi “pizza espress” hanno in dotazione……………sono tutti motorini vecchissimi, senza specchietti e spesso senza luci e frecce segnaletiche……..questi ragazzi, per guadagnare poco piu’ di 5 eruo l’ora sono costretti ad usare questi veicoli obsoleti e pericolosi………
E’ possibile che societa’ quali “Tipico” possano costruire un business (il servizio a domicilio dei loro prodotti) senza preoccuparsi della sicurezza dei ragazzi che lavorano per loro.
Se non ci credete o se pensate che i ciclomotori sono tutti in ottime condizioni andate in “Piazza 24 Maggio” a Milano all’incrocio con Ticinese………..li potrete vedere una decina di motorini che non possono essere considerati sicuri.
La pizza a domicilio e’ un prodotto assai venduto nelle grandi citta’………pensate pero’ che quando comprate una pizza a domicilio un ragazzo sta rischiando la vita per portarvela a casa.
AIUTIAMO QUESTI RAGAZZI MI SEMBRA DOVEROSO
E’ vero che gli strumenti di sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta; ma solo loro mentre tutto il resto si e,l’imprenditore per non lavorare a momenti in perdita secondo te cosa va ad intaccare?
naturalmente zero sicurezza (o quasi)
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
Caro Marco, ho letto per caso il tuo post, l’azienda in cui lavori è purtroppo uno dei tanti brutti esempi in italia, comunque se può tranquilizzarti le lettere di dimissioni prive di data non hanno alcun valore anzi sono un pericolo per il datore perchè se dovesse provare ad utilizzarle rischierebbe molto e te lo posso garantire per esperienza diretta, se vuoi una ulteriore conferma contatta un sindacato competente e chiediglielo, capisco che non sia mai bello scontrarsi con il datore (o forse qui è meglio dire padrone) ma a volte bastano poche parole dette con educazione per fargli capire di non fare troppo il furbo… e poi ricordati che un esempio positivo può essere facilmente seguito se la situazione è critica anche per altri.
Ciao
Riccardo
Caro Riccardo,
grazie del suggerimento che passerò anche ai numerosi colleghi. Queste dimissioni “in bianco” vengono vissute davvero come una spada di Damocle sul futuro di molti: c’è chi non cambia la macchina ormai vecchissima, chi addirittura rimanda il matrimonio non sentendosi certo del posto di lavoro. Contatteremo i sindacati per avere ulteriori informazioni. Grazie ancora!
carissimo beppe e carissimi voi tutti un gtran polverone e dell ICI sull immenso patrimonio ecclesiastico producente reddito esentasse non si sente più niente! neanche sul sito wwwgoverno c è traccia degli ultimi provvedimenti?! sul sito del giornale la repubblica però lo ho trovato ma andate a guardare al TITOLO 4 art 40 modifica disciplina esenzione ICI e poi qualcuno se lo capisce me lo spieghi!per favore scrivetimi direttamente alla mail grazie!
esatto, in italia manca la cultura della sicurezza in ogni campo e ad ogni livello (vogliamo parlare di treni?).
il guaio, soprattutto negli ultimi anni, e’ che in un mercato del lavoro dove chi ce l’ha si deve pure baciare i gomiti, il “fortunato” lavoratore non puo’ star tanto a sindacare se rischia la pellaccia oppure no (per un malinteso senso di priorita’, of course). sento tanto che gli edili chiedono finanziamenti da parte di stato, regioni, provincie e, perche’ no, comunita’ europea. e perche’ mai? perche’ il settore e’ a rischio. ma non avevano fatto una legge apposta per l’esenzione fiscale sulle ristrutturazioni? prova ne e’ che ormai ogni citta’ e’ diventata un cantiere perenne. eppure si sentono ancora a rischio… e invece di fare un lavoro buono, badando alla qualita’ invece che alla qualita’, vanno ancora a pietire soldi allo stato.
come in tanti settori dell’economia italiana, non vige la legalita’ e il buonsenso, ma solo una pecoreccia avidita’ di soldi facili e senza tante rotture di santissimi (rappresentati invece da chi alla legalita’, alla sicurezza, e agli altri valori della vita attribuisce un ruolo importante).
NON DIMENTICHIAMO CHI NEI LUOGHI DI LAVORO E’ DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE ESPOSTO A CANCEROGENI E MUTAGENI. I TUMORI POSSONO ESSERE LA RISULTANTE DI ESPOSIZIONE A SOSTANZE CANCEROGENE AVVENUTE ANCHE MOLTI ANNI PRIMA (VEDI ASBESTO) NEL POSTO DI LAVORO OLTRE CHE NELL’AMBIENTE DI VITA. IN ITALIA OGNI ORA 58 PERSONE SI AMMALANO INSOSPETTABILMENTE DI CANCRO. NELLO STESSO TEMPO NE MUOIONO 22.
LE CATEGORIE A RISCHIO SONO:
– CHI LAVORA CON COMBUSTIBILI (BENZINA, PETROLIO) E CON I PROCESSI DI COMBUSTIONE
– CHI LAVORA NEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DI GOMMA, MATERIALE PLASTICO E PVC
– CHI LAVORA NELLA SIDERURGIA E METALLURGIA
– CHI LAVORA NELLE CARTIERE
– CHI LAVORA NELL’EDILIZIA
– CHI LAVORA CON LE VERNICI
– CHI LAVORA AL TRATTAMENTO DEL PELLAME
– CHI LAVORA NEL TRAFFICO URBANO E STRADALE
– CHI LAVORA CON I TUNER DELLE STAMPANTI
– CHI LAVORA NEL TESSILE
ETC.
MOLTISSIME DELLE SOSTANZE POTENZIALMENTE PERICOLOSE NON ESSENDO CONSIDERATE COME TALI NELLE LISTE IARC NON POSSONO ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE DAGLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI SICUREZZA NEL LAVORO. QUESTE NON RAPPRESENTANO DUNQUE ALCUN ELEMENTO PROBATORIO AI FINI DI UN RISARCIMENTO.
sono un consulente per la sicurezza, alcune note che mi paiono interessanti:
– ufficialmente il numero dei decessi ogni anno è pari a 1200/1300, ma qualche anno fa a qualcuno è venuto in mente di chiedere all’INAIL (a cui l’ISTAT annualmente chiede il n. dei decessi) che cosa sia un “decesso” …. risposta: “un decesso è un evento che da luogo ad un risarcimento” … non dimenticate che i ragazzi dell’INAIL sono degli assicuratori … ma chi è risarcibile? gli eredi in linea ereditaria, vale a dire solo i figli e il coniuge, non i genitori del deceduto, non il compagno/a convivente, non i nipoti o i fratelli!!! sapete quanti sono i “non risarcibili”? circa 300 … il numero VERO dei morti sul lavoro è quindi intorno ai 1600/anno
– purtroppo è vero che molti degli infortuni gravi avvengono per diretta responsabilità dello stesso infortunato, ma non tutti gli infortuni!
– purtroppo è vero che in molte aziende la sicurezza è vista solo come un inutile costo, ma non in tutte le aziende!
– non dimentichiamo il numero di morti da incidenti stradali, varia da 6 a 8000 OGNI ANNO!!
occorre cultura della sicurezza. lo hanno scritto già in tanti nel post, lo ripeto anch’io, ne occorre davvero tanta, a tutti i livelli
l’unica colpa che possono avere i calciatori delle squadre coinvolte è quella di ritirare uno stipendio troppo elevato ma i professionisti svolgono il loro lavoro più che egregiamente da juventina sfegatata quale sono mi sento di dire che avrei tolto gli ultimi scudetti vinti, condannato la dirigenza e bastaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! per il resto forza juve!!!!!
è l’unica apossibilità che abbiamo di salvare il calcio dalle quattro squadre che hanno rovinato il calcio. Se l’Italia perde le quotazioni dei giocatori della nazionale scenderanno paurosamente come invece sono aumentate fino a qui e badate bene questi soldi finiranno nelle tasche delle societa ai quali i giocatori appartengono.
andate a vedere le quotazioni dei giocatori subito dopo lo scoppio degli scandali e poi confrontateli con adesso che l’Italia vince. Beppe dillo tu che sei più bravo di me, se l’Italia vince le squadre che hanno fornito i giocatori avranno un rientro di capitali spaventoso che consentirà loro di non fallire come meritano. E la maggior parte dei giocatori lo sanno tutti di chi sono.
siete stati tutti gentili con franco, ma avete, con le vostre articolate e sofisticate argomentazioni, palesato una capacita’ intellettiva comparabile alle capacita’ di gioco degli eroi che tanto vi stanno a cuore. a giudicare da come hanno giocato, non meritavano di vincere ne’ gli uni ne’ gli altri. se la sono giocata a tavolino (che, vi ricordo, e’ il solo modo in cui sanno giocare i nostri baldi calciatori). se quello e’ giocare al calcio, io sono greta garbo. ma dico, nessuno di voi ha mai visto una partita giocata come cristo comanda?
nessuno ha mai visto paolo rossi o maradona muovere i piedi?
w zidane!
[ammesso e non concesso che questo c’entri qualcosa con gli infortuni sul lavoro…]
Il lavoro….ma e’ l’aggettivo giusto? o schiavismo sarebbe piu idoneo??
Gia…nel terzo millennio suona difficile ma basta scendere dal podio del benessere per capire che lo schiavismo esiste!!!
Molti lavoratori(e parlo del sud) per meno di 800 euro al mese sono tenuti a svolgere orari e mansioni massacranti pur di conservare un posto da schiavo…
Cosa fare allora? ribellarsi per far valere i propri diritti sia in termini di sicurezza che umani?
Certo ne abbiamo il diritto… Ma Il mio caro schiavo si ritroverebbe a riempire le liste di collocamento in servitu’di statistiche
nazionali…
Questa e’ la realta’ del Sud!!!
Scegliere se morire da schiavo o di depressione..
In quanto tecnico,svolgo l’incarico presso alcuni cantieri pubblici di Coordinatore della sicurezza in fase d’esecuzione , figura prevista dalla L. 494/96 e s.m.i che ha il compito di “vigilare” sulle imprese presenti in cantiere, ossia che rispettino le norme di sicurezza prevista dal P.S.C (piano di Sicurezza e Coordinamento).
Purtroppo il concetto di Sicurezza è sconosciuto alla specie umana,le cinture di sicurezza in macchina sono state utilizzate dalla totalità degli automobilisti solo dopo l’introduzione delle multe e soprattutto della patente a punti,
così in cantiere io sono il Vigile che riprende il lavoratore che non utilizza i D.P.I (dispositivi di protezione individuale-leggi casco,guanti,cuffie….)dovrei costantemente allontanare gente dal cantiere, quando gli operai mi vedono arrivare c’è un fuggi fuggi generale per recuperare caschi e guanti.
Quindi è vero che mancano i controlli,ma io credo che spesso ci sia anche una non volontà di proteggersi.Saluti.
Per tutte le personcine dalle menti eccelse che criticano la rivolta tassista e dicono che è caro il prezzo, probabilmente avete un posto fisso, uno stipendio la tredicesima e le ferie pagate, l’assicurazione la pagate il 30% in meno e sicuramente non dovete fare il collaudo 3 volte l’anno e avete i contributi gia’pagati in busta paga, se il taxi vi sembra caro cari ciccini non prendetelo prendete gli autobus pullulanti di gente, con taccheggiatori, il taxi offre il servizio veloce e sicuro (se le corsie preferenziali non fossero preferite da automobilisti incivili) in quanto ai metalmeccanici e alle altre associazioni che hanno scioperato il tassista è stato sempre a favore di chi scioperava, anche dei cari cugini francesi.
Se una tariffa vi sembra troppo alta non fate gli sprovveduti incazzati che fanno solo vittimismo prendete il numero di licenza taxi sempre posto ai lati della vettura e anche all’interno,fatevi rilasciare una ricevuta e chiamate la centrale per avere informazioni e/o per denunciare il soppruso,se poi siete ancora piu’furbi e volete fare la tariffa senza tassametro sono problemi vostri, dovete far accendere il tassametro e sopratutto non dovete prendere gli abusivi che sono quelli che alla fine fanno prezzi spaventosamente alti, invece che stare li’a discriminare e sparare cazzate informatevi. L’eta’pensionabile non’è aumentata solo per gli operai ma per tutti.
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
BBBBAAAASSSSSTTTTTTAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
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chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
Beh siamo arrivati alla frammentazione del lavoro(una volta c’era la divisione) che limita lo sviluppo di una forte coscenza di classe a tutto vantaggio dei padroni (che invece d’investire in sicurezza dei lavoratori innovazione, ricerca, giovani) chiedono al governo che abbia coraggio a tagliare sul costo del lavoro perchè altrimenti loro sono “costretti” a delocalizzare anche in altri stati dove e’ più sfruttata la mano d’opera cn meno diritti. Poveri “conigli” loro dovrebbero investire è loro la colpa ma paghiamo sempre e solo noi e quando va bene il merito e’ sempre e solo loro questi killer che per restare competitivi hanno troppa paura di investire e guadagnano soldi sulla nostra pelle e ci sfruttano. E’ ora di finirla.
tutto quello che scrivi é vero io sono un rappresentante dei lavoratori e faccio più fatica a farmi ascoltare dai miei colleghi piuttosto che dall’azienda però bisogna dire che ci sono aziende che prendono e hanno preso soldi dall’unione europea e dallo stato italiano per fare formazione,e non l’hanno fatta oppure l’hanno fatta in modo incompleta.
Si ma ricordiamoci di tutti, anche dei lavoratori autonomi e dei piccoli imprenditori che, molto spesso, condividono gli stesi rischi con i loro dipendenti.
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
Io sono un lavoratore militare e volevo far sapere che per noi è difficilissimo vedere applicata la 626/94 che viene spesso aggirata in nome di operatività e cause di forza maggiore, ma anche di tagli troppo repentini ai fondi stanziati.
Daide
Io ho avuto un infortunio sul lavoro, non è stata una bella esperienza, sopratutto se sono le tue dita. E ancora non ho capito quanto gli costamettere in sicurezza le macchine, solo perchè si deve “produrre”? Ma quando si preoccuperanno dim chi sta dietro alla macchina?
Vai così Beppe, non ti fermare
Ciao
Alvise
Vorrei agggiungere un commento alla sicurezza sul lavoro, o quanto meno una mia opinione:
ho una piccola attività di ristorazione a Roma, e trovo incredibile che con una delibera regionale della Giunta LAZIO n°230 del 21/04/06 pubblicata sul BURL del 30/05/06, sia stato sospeso il rilascio ed il rinnovo dei libretti di idoneità sanitaria per alimentaristi…questo significa che chiunque vada a lavorare presso un ristorante o un bar, nella regione Lazio, non debba essere in possesso di documento alcuno per esercitare la professione di chef, cameriere, barman, etc.; è pur vero che il libretto sanitario era da tempo ridotto ad un mero controllo visivo, ma ciò non toglie nè che fosse giusta la precedente procedura di controllo, nè tantomeno l’abolizione totale del predetto libretto.
Io proporrei un controllo sicuramente più mirato sia per ciò che riguarda la salute dei lavoratori prima e durante il rapporto di lavoro, in vista di una tutela rafforzata per i lavoratori che dei clienti del locale ai quali viene somministrato cibo e bevande.
L’abolizione dell’obbligo mi sembra ben motivata all’interno della delibera, in particolare si veda che l’OMS sin dal’82 denuncia l’inefficacia del libretto sanitario come misura di tutela e che indica “formazione ed aggiornamento” come strumento efficace. Poi va detto che l’HACCP ha la stessa filosofia della 626: è il datore di lavoro che deve responsabilizzarsi: far usare i guanti, per esempio, far indossare cappellini, far lavare sempre le mani con saponi e/o detergenti disinfettanti. Insomma, l’igiene sta nelle cose che si fanno, non nel libretto sanitario. Le parlo da infermiere e da addetto alla sicurezza sul lavoro: Lei sa che il nostro mondo è afflitto dalla piaga delle infezioni ospedaliere, dovute in gran parte alla scarsa igiene delle mani (spesso dovuta a vere e proprie carenze organizzative e strutturali, mancano sapone, lavandini ed asciugamani, ma anche molto dovuta a negligenza e scarsa conoscenza del problema e quindi a scarsa formazione ed aggiornamento), pensi se la soluzione di questo problema fosse affidata ad un esame della carica batterica sulle nostre mani da farsi una volta all’anno: che senso avrebbe?
Buon lavoro
caro Fabio devi sapere chè in sostituzione al libretto sanitario e stata introdotta la 155 igene e sicurezza negli ambienti di lavoro,legge chè obbliga tutte le aziende chè manipolano alimenti ad alla nomina di un medico aziendale, il quale provederà ,dopo la visita medica dei dipendenti al rilascio del certificato di idoneità
se sono arrabbiati i taxisti che da poco anno comperato una licenza,lo sono stati anche quegli
operai che per pochi mesi si sono visti allungare l’età pensionabile di altri cinque anni,(che per molti lavori usuranti sono una eternità)quando il traguardo ormai era raggiunto.
Ma quando una cosa serve la persona responsabile
dovrebbe accettare in modo meno critico
taxista,farmacista,notaio,ecc,ecc,ecc.
Tutto giusto, ma solo quando i sindacati, la cgl in particolare, accetteranno la legge Biagi, e le associazioni dei consumatori manifesteranno anche contro lo sciopero dei ferrovieri.
Colpirne uno (il Milan) x educarne 100 e bravo Prodi! cosi’ il Bologna va in serie A ecco la vendetta contro il Cavaliere vedrete che la Juve verra’ salvata .. l’amica Fiat
Fiduciarie nel calcio, che passione! I misteri dell’italica pedata non si esauriscono alle sole intercettazioni, riguardanti numerosi personaggi del pallone nostrano, come Luciano Moggi, Franco Carraro e i “figli di papà” della società di procuratori Gea World. Infatti, i padroni di alcuni club hanno trovato un modo perfettamente lecito di aggirare la disposizione prevista dall’articolo 16 bis delle Norme organizzative federali (Noif), la quale prevede che “non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale”.
Cara Cinzia,
la tua prima affermazione mi lascia un po’ perplesso. Dove e con chi hai conseguito la patente di “vera socialista”? Sei sicura che esistano politiche sociali vere quelle nelle quali tu credi – contrapposte a quelle false, propugnate dagli altri?
Noi siamo quelli buoni mentre gli altri sono cattivi e in malafede. Sarà !
Che brutta espressione ” Ballarò è il “servo” tv della sinistra più conservatrice”!
e non trovo corretto definire “ragazzetto” il conduttore, Dr. Floris. A me sembra una persona equilibrata, garbata e spiritosa e, credimi, non mi sconvolge il fatto che abbia difeso ma sei sicura che ne avesse bisogno Fassino; il quale, ne sono certo, non è l’ultimo degli imbecilli, visto che è il Segretario dei Ds.
Concordo con te per quanto riguarda l’informazione, che si vorrebbe libera, però è utopia; indipendentemente dal colore di partito? informazione non pilotata? Utopia.
Niente canone TV? giornalismo scollegato dalla politica? Sempre utopia!
Per quanto riguarda il lavoro nei cantieri, ribalterei quanto da te affermato: sino a quando glielo consentiranno, i costruttori quelli bastardi guadagneranno sulla pelle degli operai. Credo che se l’Ispettorato facesse maggiore e più oculato uso del potere che ha, gli incidenti diminuirebbero; purtroppo è la storia del serpente che si morde la coda: multe troppo salate significherebbero la chiusura del cantiere e la fame per gli operai e l’imprenditore. Bisognerebbe che- curiosamente – l’importo delle multe fosse minore e comunque gestibile dagli ispettori!
Accidenti! Adesso sono io a cadere nell’utopia; sai che commercio con la mentalità che abbiamo noi Italiani. Non è facile risolvere il problema.
Capisco, infine, che lavorare sotto il sole sia tremendo ma credo che solo un negriero potrebbe imporlo per dodici ore; anche se quei poveracci degli immigrati, senza permesso di soggiorno
Ti saluto,
Mario Ancis
Adesso chi non fa rispettare la 626 in caso di morte non passa per il processo penale per omicidio colposo, ma basta pagare una sanzione amministrativa. Modifica fatta da alibabà e i 40 ladroni
secondo me questo non è il post adatto x parlare di calcio….
te lo dice uno che appena un mesetto fa ha visto un padre di famiglia che si è ustionato con dell’acqua ossigenata a 130 volumi!
Caro Beppe, questo post mi riguarda personalmente. Mio padre è morto sul lavoro all’età di 35 anni quando io ne aveo 4 e mezzo. Una tragedia. Mia madre sola a 32 anni con due bimbi. Sono 24 anni che mio padre non c’è più. La sicurezza sul lavoro e le norme relative sono sempre continuamente disattese. Il mio lavoro mi porta a stare in strada ogni giorno, tante ore al giorno. Qui a Palermo chi si mette il casco protettivo è deriso, soprattutto nei quartieri periferici. La sicurezza nei cantieri è ridotta al minimo. Chi lavora, lavora spesso in nero e se si fa male, si fa male in nero. Non ci sono controlli. Le forze dell’ordine fanno il minimo indispensabile e non di certo perché manca il personale. Una morte ogni tanto ci può pure stare a quanto pare. E’ già in conto. Tempo fa, un amico ingegnere meccanico mi spiegava che il suo prof di impianti e sicurezza diceva che: in un impianto produttivo si valutano le spese per la sicurezza sul lavoro confrontandoli con la spesa per eventuali morti.
Che schifo!
Questa mattina il premier Romano Prodi, in un lettera inviata al Cancelliere tedesco Angela Merkel in occasione della partita di oggi tra la nostra Nazionale e quella della Germania, ha messo in chiaro che il mondo del calcio “italiano va profondissimamente riformato”.
antonio blasi 04.07.06 18:54 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
Lo stesso vale per quello tedesco ,spagnolo ,inglese .
ATTENZIONE AL DECRETO BERSANI
Manovra politica ben congeniata.
Il decreto è stato venduto come una manovra di liberalizzazione e lotta all’evasione, approvato in sordina venerdì 30/06, prossimo alla pubblicazione, mentre tutti guardano le partite dei mondiali, poi ci sono le ferie… e torneremo a guardarlo a conversione fatta (settembre) scoprendo quali altre norme ci sono oltre alla liberalizzazione delle licenze.
Cosa si cela nel decreto? Una mazzata al settore dell’edilizia e una man bassa alle società immobiliari. Certo: stiamo rubando ai ricchi per dare ai poveri, infatti più di 20.000 precari neaussunti riceveranno più di 5 milioni di euro l’anno. Quindi manovra populista di grande risultato. Ma cosa succederà quando i prezzi degli immobili salteranno in alto del 10% (imposta di registro non più iva), quando le aziende saranno costrette a chiudere perchè non potranno più far conto dei legittimi crediti IVA maturati nei confronti dell stato? Quando gli investitori italiani saranno costretti ad investire all’estero? Quando gli investitori stranieri fuggiranno ancora più velocemente da un paese che dalla notte al giorno stravolge il sistema fiscale almeno 3/4 volte l’anno? Quando le riforme fiscali vengono fatte in barba allo statuto del contribuente, alle convenzioni internazionali, alle direttive europee? Questi poveri neoassunti o meno, saranno davvero più ricchi? Sono questioni tecniche, ma appena usciremo dal torpore estate-calcistico, qualcuno spiegherà i tecnicismi ai non operatori, altro che disagio da taxi…
Il corriere fa votare e chiede di dare risposta a queste domande:
“Le richieste del giudice sportivo(Caso calciopoli)come Le ritiene:
Equilibrate?Eccessive?Troppo miti?
Le risposte,alle 18,40,erano ben 39.926 ed erano così distribuite:
Equilibrate = 39,64%
Eccessive = 30,95%
Troppo miti = 29,41%
Io,come spesso accade,sono finito nella minoranza.
Non ostante ciò solo il 31% ritiene le richieste di condanna eccessive(juventini/milanisti o i soliti berluscazziani che accorrono in difesa del ducetto di ard.cor?)
Signori provate a pensare alla pena che cert’uni richiederebbero se a fare quello che han fatto
egregio beppe grillo che ne pensa di fare un comunicato stampa di responsabilizzazione di tutti gli organi preposti ai controlli asl, inps, inail, ispettorato lavoro, nas, noe, ecc. sulla tutela della salute dei lavoratori? come mai questi organi di controllo sono inesistenti?
Aspettiamo. I precari che “moriranno” o sui cantieri o di fame o di schiena rotta saranno molti.
franco un precario a vita.
ma cosa volete da me soltanto perche faccio copia incolla a causa del poco tempo devo essere criticata?
avere un cane in casa non vuol dire amare gli animali ho conosciuto persone che ne avevano piu di uno di cani e praticavano la caccia o uccidevano i gatti,ricci,lucertole ecc.ciao
cosimina vitolo 04.07.06 18:35 | Rispondi al commento |
Io non vado a caccia ,e se permetti gli animali mi piacciono e parecchio 🙂 ma il tuo moralismo è fuori luogo credimi, poi se ti metti a fare pure la vittima……:-(
perchè il tassista che mi fa un culo così chiedendomi 33,00 euro per 8 km. mi porta rispetto??
Via le caste ovunque siano, via i ladroni dalle strade!!
Bravo la penso esattamente come te ….
Anch’io ho pensato …. bene, togliamo le caste….
e subito mi é venuta in mente la SUPER, POTENTISSIMA ed INUTILE
casta dei NOTAI !!!
Il Milan rischia la B: per Berlusconi è un complotto
REDAZIONE
La Procura federale al maxiprocesso su calciopoli ha puntato il dito soprattutto contro la Juventus, ma anche su altre importanti società, tra le quali quella dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il procuratore Stefano Palazzi ha chiesto la retrocessione in serie B per il Milan ed una penalizzazione di tre punti. Inoltre sono stati proposti 2 anni di interdizione per il vicepresidente della squadra rossonera Adriano Galliani e 5 per Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan.
Il capo dell’opposizione ha perso le staffe: “Mi è difficile non vedere in questa assurda e spropositata richiesta un movente e una volontà politica assolutamente inaccettabili nell’ambito dello sport”.
“Sono esterrefatto ed indignato – ha tuonato il Cavaliere – il Milan non ha mai avuto dei favori arbitrali, anzi, al contrario, è stato vittima di favori arbitrali concessi ad altri. L’addetto agli arbitri del Milan ha soltanto protestato e chiesto la designazione di assistenti corretti”.
Questa mattina il premier Romano Prodi, in un lettera inviata al Cancelliere tedesco Angela Merkel in occasione della partita di oggi tra la nostra Nazionale e quella della Germania, ha messo in chiaro che il mondo del calcio “italiano va profondissimamente riformato”.
Piuttosto che rovinare la juve finanziariamente con soldi che andranno dispersi in piccole squadre che ci compreranno stranieri, potevano chiedere una mega maxi multa ma non abbastanza da farla fallire, e poi fare una manovrina o investire sul ponte di Messina.
POTETE SNOBBARLA,
POTETE INDIGNARVI,
POTETE NON GUARDARLA,
NON POTETE NON SENTIRLA,
AL DI LA DI OGNI GIUDIZIO, LA PARTITA DI QUESTA SERA, RIMMARRA NELLA STORIA DELLO SPORT, E DI CONSEGUENZA NELLA STORIA POLITICA DEI DUE PAESI SENZA PRODI E LA MERKEL.
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
Caro amici bloggers,
Il tema della 626/94 e’ uno dei piu’ spinosi in Italia. E’ vero che in un anno tanti muoiono ovvero riportano lesioni di diversa gravita’, ma e’ anche vero che la nostra disciplina sulla Igiene e Sicurezza sul lavoro e’ una delle piu’ restrittive al mondo. Applicarla e’ pressoche’ impossibile ed inoltre costa tantissimo alle aziende. Questo e’ uno dei motivi, l’ennesimo purtroppo, per cui si preferisce delocalizzare in nazioni quali la Cina o la Romania, dove, oltre ad un piu’ basso costo della manodopera, si chiude un occhio (due se si tratta di aziende locali) in materia.
In Italia i controlli non sono, per fortuna, eccessivamente rigorosi: se avete conoscenti imprenditori, chiedete loro cosa significhi applicare pienamente la normativa in materia.
Vi faccio un esempio pratico. Nei cantieri di costruzioni edili, gli operai sono obbligati a portare i caschi di protezione (anche d’estate a 40gradi). Molti operai non ne vogliono sapere, pero’. Anche se il datore li ha magari sanzionati ufficialmente piu’ volte, nel momento in cui uno muore sbattendo la testa e’ colpevole cmq il datore!!
Siamo tutti dalla parte dei lavoratori, tutti!, ma inviterei a fare meno demagogia e approfondire magari di piu’, o evitare addirittura, certi argomenti piu’ tecnici.
non puoi sospendere le lavorazioni per gravi motivi? fare rapportini dicendo che il lavoratore è stato + volte richiamato da te e dal datore di lavoro di indossare l’elmetto? non lo puoi allontanare dal cantiere?
In teroria siamo d’accordo su tutto: non mettiamo all’asta la salute dei lavoratori, che e’ poi la nostra salute, sia chiaro. Ribadisco un concetto semplice, per averlo vissuto personalmente in aziende di medio-grandi dimensioni: la disciplina in materia di Igiene e Sicurezza sul lavoro e’ inapplicabile, cosi’ com’e’. E mettiamoci anche che molti imprenditori non ne vogliono sapere niente di questo argomento…
Vi porto un altro esempio pratico: sapete come fanno gli operai ad aumentare la produttivita’ delle presse? Appiccicano una gomma da masticare su uno dei due sensori dove dovrebbe andare una mano (entrambe le mani devono spingere su due sensori perche’ le presse partano. Cosi’ si evitano amputazioni accidentali). La gomma da’ il via libera e gli operai pressano piu’ pezzi: che significa piu’ soldi per loro. Ma vi garantisco che lo fanno di loro iniziativa, spesso contro la volonta’ dei loro superiori gerarchici.
E’ un problema delicato che non puo’ essere risolto solo con slogan qualunquistici. E lo dico nonostante la grande stima nelle idee molte volte controcorrente di Beppe Grillo.
Secondo Lei aver messo gli stop di fermo solo alla base ed in cima ad un ponteggio di cinque piani è stato un risparmio utile rispetto a doverne mettere altri tre, cioè uno per piano, facendo magari la prova di strappo? Secondo Lei sarebbe stato così oneroso rispettare le regole che avrebbero richiesto un costo in materiali marginale (un certo numero di stop a resina)rispetto al costo dell’opera e poco tempo di lavoro in più? Secondo Lei sarebbe stato impossibile rispettare norme tra le “più restrittive al mondo” che avrebbero evitato il crollo del ponteggio e la morte di un operaio ad opera finità? Lei ha idea del fatto che l’Italia sia stata risconosciuta più volte colpevole dalla corte di giustizia europea di non aver trascritto nel modo corretto le direttive europee sulla sicurezza sul lavoro all’interno della 626? e che questi “errori” che abbiamo pagato con multe salate, commessi da fini giuristi come l’ex ministro della giustizia Ing. Castelli, siano stati commessi all’insegna del “liberiamoci da lacci e lacciuoli” e tutti nel senso di aver cercato di ridurre gli oneri a carico dei datori di lavoro? Lei ha idea di quanto costa, in termini economici, la mancata sicurezza sul lavoro? Non pensa che evitare una spesa di 25.000 milioni di euro l’anno serebbe un utile investimento anche per gli imprenditori?
BBBBAAAASSSSSTTTTTTAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
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chi vince il mondiale
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
E’ forse l’interpretazione poetica che ho
della vita , se è come dici tu.
Sarebbe bello scrivere altre cose, come
spesso faccio.
Purtroppo in Italia regna l’odio
e bisogna adattarsi.
Ed io, mi adacquettetti.
Come diceva Totò!
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
ivo serentha’ 03.07.06 18:30
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Napoleone Pedrielli 03.07.06 19:19 |
Mi stavo chiedendo una cosa..ma se i taxisti non guadagnano niente con il loro lavoro poverini a malapena sopravvivono.. perchè la licenza ha valori da capogiro sul mercato, si parla di centinaia di migliaia d’euro. Come i notai .. si lamentano che una pratica di volture a loro frutta solo una trentina di euro.. ohhhhhhhhh ma allora se non perdono un non nulla perché si alterano? Siate meno ipocriti..
Luca Posti 03.07.06 20:44 |
si ma i risarcimenti devono interessare solo chi la licenza non l’ha ammortizzata..ricordiamo che è vero che si è pagata sta licenza,però è anche vero che la stessa ha garantito l’esclusiva a chi la possiede..
monte stefano 03.07.06 20:24 |
Rammento che la licenza e’ considerata dai taxxisti come una forma di liquidazione e come se ognuno di noi avesse una proprieta’ che di colpo valesse quasi piu’ nulla.
Fare quel mestiere credetemi non si diventa ricchi
1- Ma su una licenza che viene pagata 200.000 EURO, quante tasse si versano all’erario?
Risposta banale:
1- Zero. Le licenze per lo svolgimento di questa attività sono a numero chiuso. E’ possibile solamente subentrare ad una licenza già rilasciata. La contrattazione avviene perciò tra singoli privati.
Io stato, come faccio a risarcirti se non conosco nemmeno il vero importo della tua licenza?
Fino ad oggi si è fatto il bello e cattivo tempo con le licenze. E’ bene dare una regolata, soprattutto a quelle dei farmacisti che passano addirittura in eredità, come i titoli nobiliari!
Mi rammarico del fatto che i tassisti considerino la licenza una sorta di liquidazione, errando però, perché di fatto non lo è per niente!
ma cosa volete da me soltanto perche faccio copia incolla a causa del poco tempo devo essere criticata?
avere un cane in casa non vuol dire amare gli animali ho conosciuto persone che ne avevano piu di uno di cani e praticavano la caccia o uccidevano i gatti,ricci,lucertole ecc.ciao
.. esi grillo avrei voluto tanto sbagliarmi e invece no ..sei veramente un’ipocrita !!
vedo che nel tuo blog si stanno discutendo problemi importantissimi e di primaria urgenza, il cellulare che fa’ male….. l’economia della morte……lavorare fa’ male,…..ummmmm che’ novita’ ma queste cose si sanno ….. quello che invece non si sa’ perche’ state facendo di tutto per non farlo sapere, sono le stronzate di questo governo che e’ tutto tranne che di sinistra e mi chiedo, ma come mai grillo tu che fino a qualche mese fa non facevi altro che darci notizie persino sul colore dei calzini di berlusconi, ora che c’e’ prodi al governo tutto tace??????????? come mai la sinistra, questa sinistra PRIVATIZZA???? ma non erano quegli altri che privatizzavano, i padroni?, che sta’ succedendo E TU GRILLO PERCHE’ NON CI INFORMI ?? PERCHE’ NON DICI NIENTE SULLA LIBERALIZZAZZIONE DEI FORNAI E DEI TASSISTI??????? PERCHE’ NEANCHE UNA PICCOLA OFFESA SUL MORTADELLONE?????A QUELL’ALTRO LO CHIAMAVI “NANO ESPORTATORE” E A QUESTO CHE SOPRANNOME GLI DAI???
caro alessansro, ma che la randa l’hai presa in testa?
capisci la differenza tra privatizzazione e liberalizzazione o li confondi in un unicum indistinto?
mi sembri un po’ ignorante per permetterti di parlare…
Caro Peppe
molte vittime del lavorose li portano sulla coscienza i sindacati, che permettono a molte aziende di dare in appalto i lavori. I sindacati che fanno? Tutelano i lavoratori della grande azienda, mentre quelli che lavorano con le ditte che appaltano non vengono tutelati, molto spesso lavorano in nero, senza indumenti anti infortunistici e sottopagati. La classica guerra dei poveri. Quindi il sindacato si distrae facilmente. Questo giustifica i ribassi che vengono fatte nelle gare d’appalto, al sud raggiungono anche il 40%. Questo è il ribasso della vita dei lavoratori (non privilegiati). Io faccio parte dei lavoratori privilegiati, ma non sopporto questa incoerenza della triplice, e soprattutto della CGIL, che ritengo la più seria delle tre organizzazioni. Sveglia, siamo tutti uguali!
GRAZIE per il gran lavoro di copia e incolla che fai tra questo blog e wikipedia .
Ma bella mia non hai un pò di farina del tuo sacco da mettere in tavola ,eccetto dire che tutto quello che mangi te lo coltivi ,che hai la mucca che fa il latte ,che ti fai il pane ,la pasta ecc….
Ti sei mai chiesta a cosa dobbiamo l’esistenza della “RETE”,che tanto ti piace visitare E SFRUTTARE?
Sarai mica come il buon grillo che fino a qualche anno fà sfasciava computer a rotta di collo ,e ora invece sono diventati per lui motivo di esistere .
Perchè non ci spedisci i tuoi messaggi con qualche piccione ,o quello non ce l’hai?
Il coniglio mortadellato sta
rotolando verso la Cermania
dai tedesken magna skartoffen
e invidiosi di noi italiani.
Soprattutto perchè adorati dalle
loro femminuzze, loro si intelligenti.
Rotola, come un barattolo rotola,
rotola, il sottomesso rotola….
ma, senza la bandiera italiana,
loro non vogliono.
E tu tapinaccio scorreggione, invece di
prendere le nostre parti hai detto
che dalla cermania di patatarifraciconi
e ciarlatani, dobbiamo prendere come modello.
Ti si è marcito il cervello!
Poco ma sicuro.
Se un tedesco mi dicesse in faccia
quanto asseriscono, come minimo gli
taglio la faccia.
alla faccia tua di un becero fottuto
ed
dei passivi che ti sostengono.
Mortacc…tuaedetunonno.
fatti frustare per benino, visto
che hai lucidato i chiapponi.
Ma fallo solo a nome tuo
o di chi ti difende.
A noi interessa vincere e fottergli
le belle donzelle vogliose di
veri maschi latini e no pisciasotto
di birra.
Manu, era er 1968.
Lo scritto pe mettece un pò der mio.
Comunque in corsica, ad un tedesco
prepotente fottuto, alto circa 1 e 90
lo fatto diventare più piccolo di me.
Offendeva, offendeva… gli ho fatto
un’invito di andare in spiaggia io e lui soli.
E’ scappato con la sua moto e la sua vacca.
Mi sarei compromesso. Ti giuro.
Non ti sto a raccontare cosa diceva
degli italiani.E la mia Katia che ha
studiato il tedesco capiva bene!
Però, da buon vigliacco se le data
a gambe.
Altro che orso Bruno, lui
si degno di esistere molto più
dei magnapatate ciucchettoni .
Ma figurati !! Chi si vanta di scopare le donne altrui di solito,da buon impotente maschilista,o è gay represso o la f..a la vede soltanto al cinema..,poveraccio!
Cosa c’è di più OLIGOPOLISTICO di Romano Prodi?
E’ Massone.
Non capisce un cazzo.
Non dice nulla.
Rappresenta Banche Industriali Cooperative….
e non ci vuole molto per aggiungerne…
E’ solo il primo atto… la dichiarazione di guerra… ma poi nella rappresaglia non sappiamo quello che succederà.
A mè sta bene andiamo fino in fondo!
sono un avvocato molto in vista e famoso non vorrei logorarmi il nome voi invece ci riuscite benissimo ed io in questa mischia non ci voglio entrate ok?
ivana iorio 2 04.07.06 17:19 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
Qui dentro tutti sono laureati ,imprenditori ,politici ecc.
Ho il presentimento che quelli come te siano solo un ammasso di cialtroni sparacagate,che si divertono a firmare con il nome degli altri .
Ma dimmi te se un avocato famoso come dici di essere parla così,e fa queste cose .
Tu al massimo potresti fare l’operatore ecologico,CREDIMI.
CHE TI DEVO DIRE “MATRICE QUANTICA”
… IN EFFETTI SONO ANCHE IO UN PO’ BAMBINA DELL’ASILO
… MA RITENGO SOLO CHE QUANDO QUALCUNO SBEFFEGGIA UNA PERSONA (in questo caso sta ivana iorio che manco conosco) DEBBA AVERE ALMENO LA DECENZA DI METTERE IL PROPRIO NOME ..O ALMENO DI NON USARE QUELLO DELLA PERSONA CHE STAI PRENDENDO X I FONDELLI..E NASCONDERSI DIETRO A PSEUDONIMI FANTASCIENTIFICI..
ROBERTA
PS: GUARDA A ME IL BLOG PIACE , E RIGUARDO AL GIARDINAGGIO E AL TREBBIO… CI PENSO..
mamma mia spruzzi intelligenza da tutti i pori whow
cosimina vitolo 04.07.06 18:10 |
e BASTA CON GLI ANIMALI.
IN ITALIA,COME IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO,si rispettano di piu’ gli animali che le persone povere.
Basta animali,basta pianti inutili.
Ma gli animali son animali,in casa non lo facevo entrare.
Mi adorava.
Lo raccolto,che era un cucciolo abbandonato,per strada.
Seppi poi che doveva finire in un canile.
Sai perchè?
Perchè,giocando con le galline,a qualcuna troncava il collo.
Ed il contadino,proprietario della madre,era piuttosto incazzato.
tredici anni in campagna.
Quando andavo in città per lavoro e stavo via anche cinque giorni,un signore,da me pagato, l’accudiva.
Ed ora continua pure a pensare che sono poco intelligente,potrei darti ragione!
ciao beppe sono un ragazzo della provincia di frosinone e assieme ad altri amici gestiamo una radio a livello locale…
volevo chiederti se a te da fastidio se passiamo come appuntamento fisso qualche spezzone dei tuoi spettacoli o se magari e sottolineo MAGARI ti piacerebbe parlare alla nostra radio….
ti saluto Armando
Vorrei dirti “bravo”
vorrei dirlo pure a tutti quelli che come te fanno della vita una questione di totale,utile ricavo,macchina ultimo modello,telefonino con nuovo design.
A tutti coloro che non riescono a vedere più in là della punta del loro naso,a tutti coloro che non vanno al di là ciò che non vedono e non sentono.
A tutti coloro che credono solamente in:l’importante e che non accada a me.
Vorrei dirvi bravi perchè non avete l’ansia ne’ sentite l’obbligo di andare più in là.
La vita per voi trascorre serena se i profitti salgono,anche se un uomo muore perchè i soldi per la sua sicurezza sul lavoro li avete spesi per cambiare dopo 2 o 3 anni la vostra nuova bmw.Perche questo?Perchè il vostro collega “imprenditore” la già fatto,e ovvio!
Mi ricordate un’altro animale(come noi uomini del resto no?):il maiale.
Perchè il maiale?Perche come voi non ha nessuna preoccupazione per ciò che va al di là del bere e del mangiare,anche se poi stanno nel letame.
Sparando alle anatre del tranquillo laghetto di Spitzing? Forza Italia, per bocca di Valerio Carrara, responsabile del dipartimento Caccia, uno che istituzionalmente cerca consensi e voti tra l’esercito delle doppiette, vorrebbe dare a ciascuno dei 22 bambini che accompagnano in campo i giocatori un bell’orsacchiotto di peluche. Simpatica iniziativa. Irrealizzabile, però: perché violerebbe il monopolio degli sponsor che gestiscono il lucroso merchandising del mondiale. La Lav, la Lega antivivisezione italiana, si accontenterebbe di un gesto simbolico: ha chiesto alla nazionale azzurra d’indossare la fascetta del lutto, in memoria di Bruno. E a Fabio Cannavaro, testimonial Lav nel 1999, si domanda un personale intervento, un gesto, un qualcosa che davanti al mondo in diretta tv ricordi la fine ingiusta del povero Bruno: “Sappiamo che è una persona molto sensibile”, dice Gianluca Felicetti, il presidente del Lav. Un motivo, anzi, una motivazione in più per dare una lezione agli avversari “barbari”.
e BASTA CON GLI ANIMALI.
IN ITALIA,COME IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO,si rispettano di piu’ gli animali che le persone povere.
Basta animali,basta pianti inutili.
in un blog che parla di 1200 morti di lavoro all anno mi vieni a tirar fuori sto cazzo di orso poi noi italiani siamo famosi per il rispetto della natura possiamo permetterci di criticare la germania
Ma l’Italia che ha difeso (inutilmente) Bruno non è la terra della giustizia e delle buone imprese, osserva maliziosamente la pur reputata Die Zeit, quotidiano considerato tra i più seri e imparziali. Ieri c’era tutta la terza fittissima pagina dedicata a un impietoso reportage che descrive l’Italia degli ultimi scandali: da Moggiopoli a Vittorio Emanuele di Savoia, dalle puttane del quasi re al calcio marcio e truccato, dalle veline alla questione morale, passando per Berlusconi, Fini, la Rai, la Juve e chi più ne ha più ne metta. Enorme, al centro dell’articolo, campeggia un fotomontaggio. Il solito piatto di spaghetti condito con biglietti euro e il pallone del Mondiale. In tema di civiltà contrapposte si segnala il sito brunoderbaer. de: si può giocare a “Jagd auf Bruno”. La caccia virtuale a Bruno.
Insomma, siamo di nuovo all’eterno dissidio Roma e Berlino, alla diffidenze di sempre. Con il rovesciamento dei ruoli. Stavolta, il popolo “unto, parassita e mammone” – così ci hanno appena descritto – accusa la civile Germania di aver assassinato a freddo una creatura protetta da leggi e convenzioni (peraltro sottoscritte dalla Germania stessa). Tedeschi orsicidi. È realtà.
Risultato: stasera, a Dortmund, i tifosi-animalisti di entrambi gli schieramenti indosseranno t-shirt con su scritto: “Wir alle sind Bruno”, siamo tutti Bruno. Trecento attivisti del Deutscher Tierschutz Bund, l’associazione nazionale tedesca per la protezione degli animali, le hanno esibite sabato, a Berlino, riscuotendo successo ed approvazione. Alcuni tifosi italiani oltranzisti hanno scelto invece un altro slogan assai più combattivo: “Vendichiamo l’orso Bruno”. Come?
Io sono dipendente e vi voglio dire una cosa sola
piu’ di qualche volta sono andato in prontosoccorso
per motivi di lavoro, se si usasassero i dispositivi di sicurezza da parte dei lavoratori e ci fossero piu’ controlli ci sarebbero meno infortuni e sopratutto meno morti e poi per lo stato sarebbe un risparmio di denaro nn idiffrente, cosi nn servirebbero quelle manovrine economiche di cui ci lamentiamo tanto, per le aziende un operaio fermo
nn e’ una cosa utile.
Tutte le categorie sono a rischio, chi lavora e’ sempre in pericolo sia per se stesso che per gli altri.
Ciao beppe sei un mito
La Baviera, invece, preferirebbe esporle al museo naturale del castello di Nympenburg. Mistero. Cadavere scomparso. La disputa sulla pelle dell’orso rischia di compromettere del tutto le precarie relazioni sociosportive tra Italia e Germania, dopo le razziste pagine uscite sui giornali tedeschi. Il nostro ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, ha appena richiesto formalmente la restituzione della salma al suo collega bavarese Werner Schnappaut: “Non può diventare un’attrazione turistica l’orso del progetto di ripopolamento Life Ursus nel Parco Adamello-Brenta, sostenuto dalla Unione europea”.
La pretesa italiana è vista come azione di disturbo prima del match. La solita (discutibile) Bild ha dedicato una pagina a Pecoraro Scanio: “Italiener ganz scharf auf toten Bruno”, gli italiani vogliono assolutamente il corpo di Bruno. La foto del nostro ministro ghignante domina su quella dell’orso. Altri quotidiani hanno dato, chi più, chi meno rilievo alla notizia. Bruno è divenuto popolarissimo in Germania: alla radio ogni tanto si ascoltano annunci che lo ricordano e lo rimpiangono.
Idem sui giornali. Vanno a ruba i giocattoli degli orsi meccanici. I bambini sventolano bandierine col nome e in nome di Bruno. La Brunomania contagia persino i gruppi punk. Qualcuno ha annunciato un rap Bruno. Il povero orso abbattuto è diventato una sorta di vittima del sistema, della globalizzazione che abbatte chi non sta alle regole. L’emblema della libertà schiacciata dagli interessi egoisti e meschini rappresentati dai ricchi contadini della Baviera, notoriamente elettori del centrodestra cattolico e reazionario.
La vicenda è divenuta motivo di scontro con accuse incrociate
Fioriscono le associazioni in favore e poi rap, magliette e videogiochi
La contesa infinita dell’orso Bruno
un’altra sfida tra Italia e Germania
La Lav agli azzurri: gesto per ricordare l’animale ucciso
dal nostro inviato LEONARDO COEN
SCHLIERSEE (Monaco di Baviera) – Dove è stato ammazzato Bruno? Domanda scabrosa, quassù al romantico e (non) sperduto laghetto di Spitzing, tre alberghi, due chalet con pontile, sei parcheggi tra le idilliache Alpi bavaresi che tanto illanguidivano il Fuerher; domanda impertinente, soprattutto alla vigilia dell’epocale Germania-Italia, semifinale Mondiale carica di corsi e ricorsi della memoria calcistica. “L’hanno ucciso là”, risponde a bassa voce, guardandosi attorno con fare circospetto, la recepsionist dell’hotel Arabella Sheraton (che fatica spillarle l’informazione: come se le avessero vietato di parlarne). Punta il dito verso la montagna più a sud. Il Rotward. Avvolto da un fittissimo, impenetrabile mantello di pini e conifere. Bosco verde d’un verde scuro, intenso. Arcadia. Ode alla Natura. Icona ambientalista.
Palle. L’unico orso mai visto in Baviera negli ultimi 136 anni l’hanno fatto secco, alla faccia dell’amore dichiarato – sui cartelli – per la preservazione dell’ambiente, animali compresi. La vicenda è stranota: Bruno, la vittima, era un bell’orso bruno italiano di due anni. La sua colpa? Essere scappato dal Parco del Brenta e aver sconfinato in Tirolo e poi, il 4 maggio, nella letale Baviera. Faceva razzìa di polli.
Gli agricoltori bavaresi volevano la sua pelle: “Ladro italiano!”. L’hanno avuta all’alba del 26 giugno. L’ora del decesso: 4 e 50. Delle spoglie non si sa più nulla. L’Italia le rivuole indietro.
…Io semplicemente cerco di evitare di prenderlo, e quando è davvero indispensabile acetto a malinquore quello che mi chiede. è pur sempre un’economia liberale…
Alessandro Vailati
————————————————–
No Alessandro, ti sbagli.
Allo stato delle cose, non è affatto un’economia liberale.
Dedicata a tutte le persone che, per un motivo o per un altro, non fanno più parte della nostra vita.
La Tua Assenza
E’ nel gesto di un vecchio colto
stanco nel suo paltò che manca di tintura
è nei poveri svegli la mattina
venuti a portar via la spazzatura
è nel volto di un bimbo che sorride,
come per dirmí: “Vedi, ti saluto”
è nella corsa ansante di sua madre
perchè di qualche macchina ha temuto
Ma che cosa vedevi sul soffitto
oltre il mio corpo oltre il mio respiro?
Sono forse guerrieri alla deriva
le lunghe ombre di chi fà l’amore?
Di chi fa l’amore…
Mia madre dissacrata è la tua assenza
si è capovolto il fiume son la barca
mia madre ricreata è la tua assenza
è lei che guida un cieco coi suoi occhi
è sulle nostre scale la tua assenza
quando apparivi lungo la ringhiera
ma è un santo non riuscito la tua assenza
l’unico santo senza una preghiera
Ma cosa vedevi sul soffitto
quando stringevi lacrime e parole?
sono forse cavalli fra le onde
le lunghe ombre di chi fa l’amore
di chi fa l’amore…
E’ nel sette dei dadi la tua assenza
ho sempre dato il cinque e il sei agli amici
è nell’olio dei quadri la tua assenza
son morti i miei paesi suggeriti
tu eri il vespro, il vespro e non la messa
eri il compieta e non l’elevazione
a messa si và pure senza fede
il vespro è veramente di chi crede
Ora so cosa hai visto sul soffitto
l’ultima volta che ti sei distesa
sbarrasti gli occhi e ti spezzasti il cuore
Tu l’hai visto finire il nostro amore…
Il nostro amore…
Sarà nella mia vita la tua assenza
il figlio a cui vorrò più bene, credi
******************Buonasera a tutti!**************
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
i costi della sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta.
Il datore di lavoro è obbligato a fornire i dipendenti dei DPI e a formare ed informare i dipendenti sui rischi connessi alle lavorazioni…
la sicurezza E’ SOGGETTA a ribassi d’asta, gnurànt. Studia prima di scrivere sciocchezze
——–
non so a quali costi tu ti riferisca, per dire questo, ma sia la 109/94 che il nuovo decreto dei lavori pubblici (163/2006)dicono CHIARAMENTE che tutti gli strumentti per la sicurezza previsti anche dalla 494/96 vanno indicati nei bandi di gara e NON SONO SOGGETTI A RIBASSO D’ASTA.
pensaci e sii più chiaro prima di distribuire degli “ignoranti” gratutiti. Tra l’altro, se ci rifletti un po’ puoi arrivarci anche da solo alla ragione per cui i costi della sicurezza non si assoggettano a ribasso d’asta…Poveracci quelli a cui tocca lavorare con te.
Fiumicino-piazza navona…di mezzi pubblici a roma ce ne sono…e funzionano molto bene. Prego prendere quelli se non si accetta la tariffa del taxi. Ripeto, io invece che rompere i coglioni sto zitto e prendo l’autous
Complimenti per lo specchio, ma non è mia consuetudine arrampicarmici, tanto meno in situazioni così banali.
Sarebbe più indicato un modesto dizionario per leggere che mascalzone, lestofante, manigoldo, furfante sono sinonimi di furbo.
Complimenti ai docenti, se non ricordo male alle parole di uso comune va attribuito il significato più adeguato rispetto alla circostanza e alla situazione, ad ogni modo penso che la parola furbo li riassuma tutti.
Poi ricordiamoci che un furbo è una persona che trae vantaggio a discapito di chi è esattamente il suo contrario…
Io semplicemente cerco di evitare di prenderlo, e quando è davvero indispensabile acetto a malinquore quello che mi chiede. è pur sempre un’economia liberale. Cmq continuate pure ad insultarmi, tanto vedrete che il decreto sarà modificato con l’ausilio dei tassisti. Questo perchè per fortuna il Sig.Bersani e il presidente Prodi sono persone molto lontane dal vostro modo di concepire. Si troverà una soluzione.
Solo mi scagliavo contro la vostra mancanza di rispetto.
ah, non so se l’avete capito, ma io non sono un tassista
…cavoli coraggioso!.
be in effetti se io scrivessi quello che scrive lei forse mi farei pure io delle remore a firmare con il mio vero nome … imbarazzante!
la capisco
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
*********************************************
Un applauso siori e siore, ecco uno che è arrivato alla verità prima di tutti. Complimenti vivissimi dalla ditta Mortadella & Co.
Primo me li fanno studiare i tubi.
Secondo ma l’avvocato non è di quei mestieri senza pause? Che quando non si studia un caso bisogna aggiornarsi sulle nuove leggi?E poi procacciarsi nuovi clienti o, se in uno studio, guardarsi le spalle dagli “amici”?
Complimenti vivissimi a tutti coloro i quali continuano senza tregua e senza rispetto a insultare i tassisti. Siete una mandira di bastardi senza un filo di cuore, e spero che i tassisti un giorno passino a 190 sull’ autostrada durante un blocco dei metalmeccanici dell’ alfa romeo.
Dovete imparare, brutti stronzi, che una categoria disagiata da una decisione governtiva va ascoltata. Qualsiasi sia la categoria. Tassisit, giardinieri, metalmeccanici, autoferrotranvieri, vigili del fuoco. CHIUNQUE va ascoltato, e con CHIUNQUE bisogna SEMPRE scendere a compromessi.
Il decreto Bersani è un decreto giusto, sacrosanto, ma che va anche discusso con le parti in causa, per poter essere mediato, dialogando, mettendo tutti d’accordo.
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
in poche parole: Coglioni di destra, coglioni di sinistra…ovunque vai, sempre gran coglioni incontrerai!
Mio dio che schifo che fate. Meno male che siete pochissimi. Estremisti della demenza. Vi professate di sinistra, ma qui mi sa che tra poco attaccherete la polonia!
Ma che fine ha fatto il dialogo? Mah..
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostre leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
I divieti e le sanzioni ci sono perchè molti di noi non hanno un cervello pensante in grado di dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Con una deducazione perfetta non ci sarebbe bisogno di alcuna norma
Complimenti vivissimi a tutti coloro i quali continuano senza tregua e senza rispetto a insultare i tassisti. Siete una mandira di bastardi senza un filo di cuore, e spero che i tassisti un giorno passino a 190 sull’ autostrada durante un blocco dei metalmeccanici dell’ alfa romeo.
Dovete imparare, brutti stronzi, che una categoria disagiata da una decisione governtiva va ascoltata. Qualsiasi sia la categoria. Tassisit, giardinieri, metalmeccanici, autoferrotranvieri, vigili del fuoco. CHIUNQUE va ascoltato, e con CHIUNQUE bisogna SEMPRE scendere a compromessi.
Il decreto Bersani è un decreto giusto, sacrosanto, ma che va anche discusso con le parti in causa, per poter essere mediato, dialogando, mettendo tutti d’accordo.
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
in poche parole: Coglioni di destra, coglioni di sinistra…ovunque vai, sempre gran coglioni incontrerai!
Sono d’accordo con te .. giusto o sbagliato che sia il provvedimento di bersani è leggitimo(come per metalmeccanici,ferrotramvieri…) che se ne parli con le parti interessate e se possibile si raggiunga un compromesso… oggi alla radio dicevano che il blocco dei tassisti ha creato un enorme disagio…be credo niente piu niente meno(direi piu sul meno) di quello creato da un blocco dei mezzi pubblici, il taxi in pochi se lo possono permettere(è quasi un lusso) qui in italia .. la maggior parte della gente prende bus, metro, tram…..che possono essere un alternativa momentanea al taxi… non ho capito tutto sto casino, sembra che nelle città nessuno possa piu circolare… sono basita!!
Carissimo ray, ci sono passato anche io per il “dai via il culo per niente”, e la condizione non mi piaceva per nulla. perchè vedevo tutti che mi giravano le spalle. Vi chiedo cortesemente di non fare lo stesso. O invece che una società di convivenza civile avremo un tabellone segnpunti su quante volte tizio lo infla in culo a sempronio
però qui si parla senza aver mai effettivamente lavorato in campo edile (che è quello più accusato negli ultimi tempi).
avete mai provato a lavorare con il casco sotto il sole a 30 gradi. sull’asfalto (o comunque sulla nuda terra) sono 40-50 gradi. avete presente che tortura possa essere?
bene! Vi dico candidamente che se noi lavoratori mettessimo il casco tutto il giorno, lavoreremmo un giorno sì e uno no! il giorno dopo aver indossato “l’elmetto” non saremmo in grado di andare al lavoro.
le norme sono giuste, ma vanno applicate con intelligenza. è giusto utilizzare il casco ma solo quando c’è un pericolo reale.
Va bene, usare il casco forse non sempre è indispensabile, ma quando per te “c’è un pericolo reale”? Lavorando anche a pian terreno non può cedere un pezzo di soffitto, ad esempio? Non è una domanda retorica, lo chiedo davvero (non ho mai lavorato in un cantiere edile…). Devo dire che mi fanno sempre una gran paura quelle persone che lavorano senza elmetto, senza imbracature anche quando sono al sesto piano… Forse sarò io eccessiva, ma penso che una precauzione che appare stupida sia meglio di un bel funerale…
cazzarola che pena … tutti bravi a ridere con il nome di un altra persona….ma quanti sfigati senza coglioni ci sono????
nb: non simpatizzo per la sigra Iorio ..non so nemmeno chi sia…ma certe volte leggendo sto blog mi sembra di leggere i post dei bambini dell’asilo
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coglione di sinistra non direi proprio avvocato di destra si e a dire il vero mi sto facendo un sacco di risate su cio che scrivi
avvocato di destra si e a dire il vero mi sto facendo un sacco di risate su cio che scrivi
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oltre a scrivere a nomi altrui ?……..se dicevi che eri una persona normale forse nessuno ti dava retta…hai dovuto far vedere il tuo livello di istruzione,,,,,,avvocato ….(se poi e’ vero )……………………. vale la mia teoria che dan la laurea anche ai cani…….
sai la differenza tra un’avvocato e un’avvoltoio ? nessuna.. il secondo e’ un semplice volatile …brutta razza la vostra..per i soldi (altrui) uccidereste la madre…..
sei di destra ? allora sei l’eccezzione che conferma la regola
Esiste un servizio per chiedere informazioni via e-mail all’Agenzia delle Entrate?
È attivo un nuovo servizio che consente di chiedere informazioni in materia fiscale tramite l’invio di una e-mail all’Agenzia. Per accedere al servizio è sufficiente compilare una scheda (nome e cognome, indirizzo di posta elettronica, breve sintesi della problematica fiscale e relativa tipologia). http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Servizi/Web-mail
NON VA: Page not found
http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/Servizi/Call+center/
00390854322008 (accesso dall’estero)
È attiva una linea telefonica appositamente dedicata agli italiani all’estero per contattare i Call Center dell’Agenzia delle Entrate. La telefonata è a carico del chiamante. Il servizio è attivo negli stessi orari dell’utenza 848.800.444.
CARINA LA MUSICA DI ATTESA, L’HO ASCOLTATA PER ORE
Il nostro sistema e’ al collasso.. e non c’e’ nulla da fare, dobbiamo solo sperare che esistano altre forme di vita intelligenti, o meglio DELLE forme di vita intelligenti, su altri pianeti.
Pessimismo e rassegnazione!
W lo sciopero fiscale, ma non quello del berluz.. che tanto lui gia’ lo fa.. ma quello degli sfigati, quelli che la dichiarazione delle tasse la fanno, fondamentalmente per avere 2 lire indietro perche’ il resto gliel’hanno gia’ succhiato tutto alla fonte.
Fanculo!
Fine sfogo dopo una giornata persa dietro a ste cose per una cavolo di informazione.
sono anni che cerco di farmi rendere 100 eur che l’erario mi deve, ma siccome risiedo (ufficialmente) all’esteroho dovuto fare impazzire mia madre che a 70 anni, poverina, é dovuta andare 10 volte con la mia firma per farsi
dare i miei soldi. consolato: niente, internet: niente, e-mail/fax/telefono: niente.
sono dovuto andare io di persona e lei almeno 10 volte…
che schifo!!!
Beppe…secondo me dovresti aprire un nuovo blog e dedicarlo a chi si diverte con le scaramucce da bambini dell’asilo. Possibile che su oltre 1000 commenti al thread quasi il 50% è o.t.? passa pure la voglia di leggerli…quanto si vede che c’è tanta gente che non ha nulla da fare…e soprattutto nulla da dire.
Mi associo. Io non ho voglia di parlare di cose utili ma non ho nenche voglia di fare finta di essere un appassionato di computer, musica, un erotomane o uno scambista per mettere dei post sul web.
Visto che siamo in una democrazia, ti piaccia o no, questo blog ne è un esempio. Democrazia malata, stupida o inetta ma pur sempre democrazia. Avete voluto la libertà di parola ? Eccovi accontentati, adesso anche le capre parlano e le pulci hanno la tosse. E silenzio!!
Scusate se vado fuori tema, ma “quello” che si improvvisa Mike Bongiorno(con il dov’era Grillo?), che problema ha? E’ davvero convinto che freghi qualcosa a qualcuno? Comunque ve lo dico io dov’era. Si stava facendo i c…i suoi.
la liberalizzazione delle licenze dei taxi e il permesso dato ad un unico soggetto di
possedere e gestire più taxi è senza dubbio un dato importante del pacchetto bersani, ho paura, però, che con il permesso di possedere più mezzi potranno nascere grandi compagnie di taxi che col passare del tempo costituiranno un cartello e porteranno di nuovo verso il livellamento delle tariffe, favorendo un’altra volta la concentrazione del mercato nelle mani di pochi soggetti con disponibilità economiche elevate.
i tassisti in italia risultano come imprenditori o liberi professionisti e non sembrano proprio essere parte di una classe privilegiata, quindi è chiaro che con la liberalizzazione molti tassisti
si troveranno in difficoltà a fare tariffe più competitive o, peggio, a pagare il debito
relativo all’acquisto della licenza che hanno appena comprato.
coloro che si troveranno in questa condizione dovranno cedere la licenza a qualche “furbetto del quartierino” che magari si è già accaparrato le nuove licenze grazie ai soliti “favoritismi” all’italiana.
se questo pacchetto diventerà legge spero che si tenga conto anche di queste “sfaccettature”.
i morti sul lavoro sono i morti del capitalismo!
i morti in guerra sono i morti del capitalismo!
per il beppe, i morti sul lavoro ci sono anche quando è festa e in + ci sono + morti sulle strade….
e teniamoceli questi morti… finchè non tocca a noi……
Salve Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva, a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen
ROMANO PRODI SULLA GAZZETTA DELLO SPORT 04.07.06 15:30
Prodi parli a titolo personale suo, non mi rappresenta in queste dichiarazioni come italiana onesta che crede nello sport.
Generalizzare come fa lui è pericoloso, in cattiva fede ed ingiusto. Non è il calcio italiano ad essere malato. C’è solo una società che per vincere ha usato ogni mezzo illecito che aveva azzerando gli avversari e Prodi se fosse corretto dovrebbe avere il coraggio di dirlo. Certo Prodi non può giustificarsi di fronte ai tedeschi perchè lui ha avuto l’occasione per ripulire il nostro calcio e non l’ha fatto del tutto (Guido Rossi alla FIGC è uomo suo). Dovremmo ribellarci per come ci rappresenta all’estero, altro che andarne fieri.
moggi er sòla ha detto
che non deve essere processato
in quanto si è sentite sentite:
AUTORADIATO. In italia si può anche
essere dei malandrini cornuti e fottuti!
ah ah ah ah ah ahah.. per i becerei.
Adesso vado a far una rapina
e se mi scoprono, mi condanno
da solo rifiutando la legge.
Roba da beceri degno di chi
tifa una squadra non italiana
come la juventus.
Oggi ero alla stazione di TORINO ed osservavo che in mezzo a tossici, zingari, mendicanti ed altra umanità varia vi erano dei signori gentili che parlavano coi viaggiatori appena scesi dal treno e spiegavano perchè preferivano rinunciare al loro guadagno ed indicavano come fare a raggiungere la meta desiderata coi mezzi pubblici. ALTRO CHE I NO TAV CHE INCENDIAVANO STERPAGLIE BLOCCANDO L’AUTOSTRADA…ANCHE LORO LO FANNO PER LA LORO VITA E PER IL LORO LAVORO, PER I LORO FIGLI, MA NON VOTANO A SINISTRA PER QUESTO SOO CONSIDERATI DI SERIE B.
PS FORZA ITALIA E CHE PRODI PERDA L’AEREO PER DORTMUND!
Prodi parli a titolo personale suo, non mi rappresenta in queste dichiarazioni come italiana onesta che crede nello sport.
Generalizzare come fa lui è pericoloso, in cattiva fede ed ingiusto. Non è il calcio italiano ad essere malato. C’è solo una società che per vincere ha usato ogni mezzo illecito che aveva azzerando gli avversari e Prodi se fosse corretto dovrebbe avere il coraggio di dirlo. Certo Prodi non può giustificarsi di fronte ai tedeschi perchè lui ha avuto l’occasione per pulire il nostro calcio e non l’ha fatto del tutto. Dovremmo ribellarci per come ci rappresenta all’estero, altro che andarne fieri.
Nel foglietto illustrativo è precisato che la nimesulide è controindicata nei casi di insufficienza epatica e tra le precauzioni d’uso viene raccomandato che, in caso di alterazione nei test della funzione epatica durante il trattamento, è bene sospenderlo. «Una cosa va detta: ogni volta che si prende un farmaco si accetta un compromesso tra benefici e possibili rischi. Ogni medicinale può causare accanto all’azione terapeutica effetti collaterali potenzialmente pericolosi» ricorda Luigi Bozzini, del Servizio farmaceutico della Azienda ulss 20 di Verona.
Non esiste un medicinale sicuro al cento per cento. Però non c’è dubbio che i farmaci sono i prodotti più controllati in termini di rischio-beneficio. Nel caso nimesulide il monitoraggio postmarketing dovrebbe, considerati gli anni che è in circolazione, costituire da sé una garanzia. «La mentalità da combattere è quella di prendere una pillola al minimo sintomo. Un abuso che fa aumentare consumi e potenziali rischi» conclude Raschetti.
Chi ha paura dell’Aulin?
di Gianna Milano – Panorama
Proibito in Finlandia uno dei farmaci più popolari. E l’allarme sbarca in Italia.
L’allarme sulla nimesulide, principio attivo alla base di un’ampia famiglia di antinfiammatori (85 in commercio oltre al noto Aulin), ha ragione d’essere? Come cautelarsi da brutte sorprese in attesa delle doverose verifiche da parte delle autorità sanitarie competenti? La vicenda nimesulide, uno dei tanti fatti di cronaca con protagonista un farmaco, è partita in Finlandia dove è in vendita dal ’98 e dove sono state segnalate finora un centinaio di reazioni avverse correlate al suo uso: tra queste oltre 60 di tipo epatotossico, cioè a danno del fegato. In due casi le alterazioni sono state così gravi da richiedere il trapianto, in un altro c’è stato un decesso sospetto. Ciò ha spinto le autorità sanitarie finlandesi a sospenderne distribuzione e vendita.
In Italia, mentre la procura di Torino ha avviato accertamenti e i Codacons hanno chiesto la sospensione delle vendite a titolo cautelativo, la Commissione di farmacovigilanza si è attivata per verificare l’allarme. Anche la Commissione unica del farmaco dovrà esprimersi, per ora non è previsto il ritiro. Nel nostro Paese la nimesulide, contenuta in prodotti a larga diffusione, è entrata in commercio nell’85, con oltre 24 milioni di confezioni consumate ogni anno: in pratica il 20 per cento degli italiani ne utilizza almeno una nell’arco di 12 mesi. «Se ci fosse stato un problema serio sarebbe emerso. Invece da noi su 500 segnalazioni di effetti avversi finora solo 25 riguardano il fegato e non sono gravi» puntualizza Roberto Raschetti, responsabile dell’Osservatorio nazionale sui farmaci. «Che cosa significa? Forse lo usano in modo diverso, non sporadicamente come noi, ma per molti giorni consecutivi. Ma potrebbe dipendere anche da fattori legati allo stile di vita, quale la dieta».
scusate se torno indietro con l’argomento,
ma qualcuno che capisce bene il tedesco
(io l’ho quasi dimenticato) puó dire cosa dice
il giornale piú venduto in Germania oggi, sul povero orso bruno fatto fuori dai cacciatori bavaresi? http://www.bild.t-online.de/
grazie.
ps: per lo sfottó sulla partita con l’Argentina
che associano a quella che giocheranno stasera con l’Italia, stendiamo un velo pietoso…
(qualcosa tipo “anche voi piangerete come loro”.
mamma mia, che livello di giornalismo…).
hanno anche detto che boicotteranno la pizza…e in questo momento, per merenda, gli 11 tedeschi stanno mangiando spaghetti al pomodoro.
Per le 21 li avranno digeriti?
TUTTI A PRENDERSELA CON IVANA IORIO.
LEI LAVORA IN ACCIAIERIA, NON LE CAPISCE QUESTE COSE DI ECONOMIA.
LA FOTO DEL POST E’ UN COLLEGA DI IVANA IORIO,QUANDO GLI HANNO COMUNICATO CHE DOVEVA FARE IL TURNO CON LEI !
AIUTATE QUESTO POVERO OPERAIO BRESCIANO.
La mortadella si è fracicata.
la mortadella si è fracicata.
la mortadella si e fracicata.
si inchina, braghe giù,
per farsi frustare, quindi
educare dall’educatrice berlinese.
Ma, a berlino, che giorno è!
Coso pieno di scorregge,
fatti frustare ma, solo a nome
tuo e dei beceri che ti leccano.
Evviva la dc di una volta dove
tutti i ladri facevano man bassa
e lui, con la faccia tipo individuo
della mongolia, ride… ride…
ete credo.
non ci crede nemmeno lui che
in italia vi fossero tanti prodini
scorreggioni.
Il prete prodino si raccomanda
di non esporre le bandiere italiane
in quel di germania, potrebbero
offendersi e risvegliare hitler!
actung! mangia pizza, mandolinari, mafiosi…
…alla Rai basterebbe mandare anche una volta ogni tanto, ma in prima serata, “La classe operaia va in paradiso” per ricordarsi di essere servizio pubblico…
Bravo,bravissimo!
Sarebbe bello rivedere anche “novecento”di Bertolucci,in prima serata.
Negli ultimi dieci anni ci hanno riempito di poliziotti,carabinieri e,
addirittura:Preti/carabinieri.
Peggio di così,non potevano fare.
Scusa dimenticavo,hanno fatto peggio:Simona ventura e le sue trasmissioni.
Simona ventura ha rovinato anche quelli del calcio(partecipavano solo ruffiani,ruffiani e ruffiani).
Cultura della sicurezza???!!!
chi ci va a dire al costruttore del sud che ha avuto l’appalto da chissà qula mafioso che deve avere millanta spese per la sicurezza?
l’unica sicurezza sarebbe quella di essere gambizzato al volo!
in Italia la mancanza di sicurezza è dovuta alla voglia di risparmio (stupido) dell’imprenditore di turno.
nell’altra italia (confine situato sotto l’Emilia)la mancanza di sicurezza è dovuta ad altre cose.
sarà un qualunquista luogo comune ma è così.
Beppe, prova tu a cambiar qualcosa…ma non farti far la pelle!!!
un abbraccio
…ma per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, io ne avrei da raccontare, perchè ne ho visto davvero di tutti i colori, dal corrimano delle scale mancante per entrare in un laboratorio di pellicceria, alle scarpe anti-infortunistiche in dotazione che erano 4 numeri più grandi ( che io mi sono rifiutata di indossare fino a che non mi è giunto il numero esatto),precisando che lavoravo per una grande catena di discount tedeschi che ha sedi in molte regioni italiane, guanti antiscivolo inesistenti per il taglio delle confezioni con il taglierino, finchè la sottoscritta non si è rimediata tre punti di sutura in una mano… ed altro ancora! In Parole Povere il DL 626 non lo rispetta nessuno!!!!!!!!!
chiesi una volta ad un sindacalista in base a quale criterio si stabilissero (si dovessero stabilire…ché a tuttora sono ancora da stabilire…)le categorie “lavori usuranti” in base ai quali determinare il “privilegio” di sfuggire il “pericolo” e svignarsela in pensione… per uscire da quel vero campo di sterminio che è ,per certi fortunati, il “lavoro” …
uscire senza fatale “exit” possibilmente…
mi rispose che vattelapesca… se ci metti lo stress anche un il lavoro di un bancario può , a rigore, essere considerato usurante…
gli dissi che bastava spulciare sui dati riguardanti gli infortuni e le morti sul lavoro …
mi rispose: ma per quello c’è la legge 626.
ah!!!
ecco… ancora ci sono delle anime belle che credono che bastino controlli accurati e l’osservanza di una legge…
non sanno e forse beppegrillo non sa… che chi si avventura su un’impalcatura … se gli imponi di andarci fino ai 65anni… per semplice legge di numeri… una buona parte cade di sotto… pluff…
magari si può sempre rispondere che è un discorso di retroguardia… che riguarda una minima minoranza… che le tecnologie avanzate… che il telelavoro… che internet e che il cazzo vi porti…
si muore sì… quotidianamente… e per quei “nostri ragazzi” d’ogni possibile età non ci saranno medaglie e bandiere…e funerali di stato… tutt’al più un trafiletto sul giornale locale… e non rompete i coglioni…
vabbè
tu hai dei seri problemi e ti consiglio di farti vedere con urgenza.
Ma che minchia vai dicendo che i tfr sono dei regali del datore di lavoro ai dipendenti ?
A me il mio datore di lavoro, l’unica cosa che mi regala è un calcio nel culo, il resto è tutto sudore della mia fronte. Nessun diritto. Scioperi ? 50 euro in meno in busta paga. Malato ? 50 euro in meno in busta paga. Quindi che accidenti mi regala il datore di lavoro se i miei diritti costituzionali me li devo pagare ?
E dopo 40 anni di servizio, di tasse buttate nel cesso e di contributi sottrati dalla mia busta paga, secondo te il tfr è un regalo ?
Non parlare tanto per dimostrare che possiedi l’uso della parola, altrimenti rischi di fare figure barbine rispetto a chi vive relatà lavorative che forse tu neanche consideri
scusate se torno indietro con l’argomento,
ma qualcuno che capisce bene il tedesco
(io l’ho quasi dimenticato) puó dire cosa dice
il giornale piú venduto in Germania oggi, sul povero orso bruno fatto fuori dai cacciatori bavaresi? http://www.bild.t-online.de/
grazie.
ps: per lo sfottó sulla partita con l’Argentina
che associano a quella che giocheranno stasera con l’Italia, stendiamo un velo pietoso…
(qualcosa tipo “anche voi piangerete come loro”.
mamma mia, che livello di giornalismo…).
Ragazzi, un consiglio: girate almeno un po il mondo prima di parlare! Nella tanto decantata USA, nella precisa inghilterra, nella simile Spagna i supermercati vendono da anni le medicine da banco, i taxi non sono a numero chiuso, la benzina non la vendono solo i benzinai, i giornalai neanche esistono, qui di che stiamo a lamentarci, del perchè si è fatto prima una cosa e invece di un altra? Si va bene, ma almeno qualcosa si è fatto! Ora sotto con la Luce, Autostrada e GAS! Vai Prodi! Milan e Juve in B!!! Ahh, finalmente il mondo è tornato al giusto verso!
Bravissimo! E’ ora di finirla di avere l’aspirina più cara d’Europa! E perchè se compro pannolini per neonati e creme in farmacia posso detrarre le spese e se li acquisto al supermercato no? Grande Bersani, spero solo continui così!
Un tossicodipendente la droga se la procura anche se è illegale. Non è certo mettendo i medicinali da banco, i test di gravidanza ed il latte in polvere nei supermercati che si aumenterà il numero dei morti per abuso di farmaci! Io l’aspirina la prendo solo se sto malissimo, c’è gente che la trangugia come niente al minimo mal di testa… è questione di buon senso individuale, non di distribuzione!
e vero ragazzi sono frustrata e da un po che non trombo e non mi si fila nessuno ho provato con i colleghi di lavoro ma niente,ho provato con quelli di destra e niente,con quelli di sinistra e ancora niente ma la csa piu umiliante e che ci ho provato anche con il prete e lui ha rifiutato e a quanto pare neanche sul blog riesco a trovare qualcuno che mi tromba.
immagina me..che nuda vado per strada a dire voglio fare l’amore con un uomo ..ne trovo mille come te
ivana iorio 04.07.06 15:03 |
IVANA IORIO NUDA PER STRADA GRIDANDO VOGLIO FARE L’AMORE CON UN UOMO!!
PANICO IN CITTA’!!!
LA NEURO!! LA NEURO!!!! PRESTOOOO
LA PROTEZZIONE CIVILE!
I POMPIERI!! L’ONU!! GLI AIUTI INTERNZAIONALI!
MARONNA MIA CHE SCHIFENZZZZA!!!!!
PUSSA VIA BRUTTA BERTUCCIA!
Il mortadella con la bocca
a salvadenaro, come è duopo
ai dc di vecchio stampo, i manipolatori
del becerume,
si sta lucidando il culone
per farsi frustare stasera
dalla “educatrice berlinese”
angie merkel.
Scorreggione!
Facci fare bella figura.
Ue, super multa per la Microsoft
e saranno due milioni al giorno
BRUXELLES – Nuovi guai in vista per la Microsoft. I rappresentanti delle commissioni antitrust europee hanno deciso – si è appreso da fonti riservate ma è praticamente ufficiale – che la Microsoft verrà costretta a pagare la multa comminatagli nel 2004 dall’Unione europea per abuso di posizione dominante, con l’aggiunta di qualche milione di euro in più. La Commissione europea infatti aveva condannato la società di Bill Gates a sborsare 497,2 milioni di dollari per abuso di posizione dominante. Ma l’azienda, recidiva, non ha mai versato neanche un euro nelle sue casse, e l’Ue, dopo due anni, è stanca di attendere.
Ma Simone, suvvia, comprendili!
Quelli che fino a ieri avevano fatto del libero mercato la loro bandiera (e che per 5 anni non avevano fatto un tubo, se non ritoccare tasse di successione e creare scappatoie per depenalizzare reati… va bhe!) si son visti soffiare il posto dai cattivissimi Komunisti, che a sorpresa si sono, in meno di un mese di governo, dimostrati più liberali di loro… Sai che shock!
E un mese fa il presidente di Unipol e Coop Adriatica, Pierluigi Stefanini, aveva annunciato la nascita, a breve, dei primi farmaci a marchio Coop: aspirina e tachipirina.
«Non ci aspettavamo in tempi così brevi il decreto – ha ammesso lo stesso Soldi – ma avevamo già cominciato a lavorare, a prendere contatti con i fornitori, a progettare i corner».
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in pratica il governo di sinistra non era ancora nato e gia’ sapevano…che efficenza !!!!
Inutile parlare di salute nel posto di lavoro, fra un pò il lavoro non ce l’avrà più nessuno.
Il governo Prodi, forse uno dei governi più vicino alle strategie politico-economiche anglo-statunitensi, ha dato inizio ufficialmente alla campagna delle grandi liberalizzazioni, delle grandi svendite di Stato (come avvenne dal 1992-93, cioè dall’incontro sul Britannia in poi). Non è una novità questa: Romano Prodi e Mario Draghi sono uomini legati alle potentissime lobbies bancarie internazionali (Goldman Sachs & C.) e Tommaso Padoa Schioppa (detto non per niente l’uomo-euro) è il personaggio chiave che ha lavorato alla grande per far accettare la moneta europea e per farci entrare nella “prigione economica” dei banchieri e delle oligarchie: chiamata Trattato di Maastricht!
Tali liberalizzazioni hanno riguardato:
– La vendita di prodotti da banco farmaceutici nei supermercati: un regalo alle lobbies chimico-farmaceutiche che vedranno, con la vendita al minuto, un incremento notevole dei loro fatturati;
– La libera concorrenza nel commercio al dettaglio: altro regalo ai mega, iper centri commerciali (e ai capitali che stanno dietro), i quali avranno meno limiti e impedimenti burocratici nell’aprire e quindi annientare la concorrenza, e cioè i piccoli negozietti a conduzione famigliare;
– Deregolamentazione nel settore dei trasporti, con la cancellazione del divieto di cumulo delle licenze;
….questa è un governo per il paese?
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
ivana iorio 04.07.06 15:06 |
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E questo cosa vuol dire?!
Che loro sono autorizzati ad evadere il 50% delle tasse?
Ma sapete quanti professionisti non fanno mai fattura o scontrini fiscali ? ad es. gli insegnanti che danno lezioni private, i medici magari vi chiedono se volete la fattura sono 90 euro senza fattura 60 e l’elenco sarebbe ancora lungo….
A proposito stasera mi raccomando cari patrioti da salotto, tifate per gli hitleriani così sarete anti-italiani ancora una volta…caproni
porto un contributo dalla mia terra Pugliese. Non so se siete a conoscenza di un mostro presente a Taranto, si chiama l’ilva è una industria siderurgita immensa…se non erro è la più grande d’europa. Oltre al fatto che nel quartire dove è posta il 50% della popolazione muore per tumore (si perchè è posta tra case abitate) l’altro 50% che sopravvive mure dentro l’industria. Questa acciaieria era già fatiscente appena inaugurata perchè era così grande che per costruirla ci sono voluti anni e quindi quando l’hanno finita i primi pezzi costruiti erano ormai arrugginiti e cadevano a pezzi. Avete capito bene, spesso capita che un operaio si fonda in un forno a migliaia di gradi…è una cosa che fa rabbrividire, ma se sentite il tgR puglia vi renderete conto che qui è praticamente la normalità…il problema più serio è che quell’industria da lavoro a mezzo Taranto (e pagano pure bene): ora come convinciamo i Tarantini che andare incontro alla morte per 1.500 euro al mese non ne vale la pena?
ha dimenticavo un dettaglio, le case del quartiere in questione sono tutte copetre da terra rossa e acciaio finissimo…chissa perchè la gente muore di tumore lì…
dopo trentacinque anni di lavoro sotto lo stato, con un medio stipendio impiegatizio …quanto porti a casa di liquidazione ?
la vendita della licenza e’ la loro liquidazione…e non alzate il prezzo…………………. qualche anno fa ero rimasta a 200 milioni una licenza…
cifra altissima ma ..inserita in un contesto di piccola impresa…cifra normale…compri un mezzo tornio..strumento di lavoro..e paghi la stessa cifra.
non potete venir qui a parlare dei tassisti come una lobby di soldi e potere…
nelle mie note precedenti ho dimenticato di aggiungere..che il tassista non deve ammalarsi,ne rompersi un braccio.. altrimenti son dolori,,,,
ivana iorio 04.07.06 14:57 |
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Eh no Ivana, adesso basta!
Il tfr non è un regalo che i datori di lavoro fanno ai propri dipendenti, è un accantonamento che viene detratto dalla busta paga.
Il comune, cioè noi cittadini (dopo essere stati derubati dai tassisti), dovrebbe anche pagargli la liquidazione?!
Ammalarsi, rompersi un braccio? Ma cosa vai blaterando?
I dipendenti pagano l’Inps per la copertura sanitaria e l’Inail per l’infortunistica. I liberi imprenditori dovrebbero fare altrettanto.
Ecco, vedi? Tutti i nodi vengono al pettine.
Per quanto riguarda il costo delle licenze sei rimasta un pò indietro. Io lavoro nel settore e posso assicurarti che le cifre sono quelle che ho riportato nel precedente post.
scusa Annamaria, ma se un dipendente rimane a casa è l’inps hce paga. se un libero professionista (che lavora da solo) si ammala perde giorni di lavoro e di guadagno anke se paga l’inps…
Bisogna stare attenti e non andarsele a cercare.
Oltre questo impegnarsi in qualunque modo per prevenire.
Non dobbiamo pensare sempre male, se no non si dorme nemmeno.
Ci vuole una giusta misura.
#@#@
O.T. chiedo scusa alle vittime.
================================
“Lui” dice che è vittima della sinistra.
Il “suo” milan era vittima.
Stà a vedere che galliani non era al corrente di tutto.
Scomettiiamo che galliano è stato “obbligato” a togliere i diritti alla Rai(cioè a noi)per darli a “LUI”.
Povero galliani e….poverto”LUI”!
(((((Berluscoioni/galinoiani/mafiaset/ski siate maledetti….per sempre)))).
Stasera w l’italia e abbasso la vaticano/germania di ratzingher/sruini.
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
ivana iorio 04.07.06 15:06 |
————————————————–
E questo cosa vuol dire?!
Che loro sono autorizzati ad evadere il 50% delle tasse?
Adeguamento automatico dei tassi. Ancora, nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce.
Banche, obbligo di sottoporre variazioni di condizioni ai clienti. Le banche dovranno comunicare per iscritto ai propri correntisti ogni modifica unilaterale di condizioni del contratto di conto corrente (tassi, commissioni, prezzi vari) almeno 30 giorni prima di appliare queste modifiche. Entro 60 giorni il correntista avrà diritto di recedere senza penalità e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, all’applicazione delle condizioni precedentemente particate.
Liberalizzazione delle licenze taxi. Le norme sulle licenze per i taxi vanno nella direzione di “evitare il commercio di queste licenze”, ha spiegato il ministro Bersani: “Diamo ai Comuni una possibilità in più. Oltre a programmare numericamente potranno bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso delle licenze”.
Domanda : qualcuno di voi ha mai provato ad ottenere una licenza di taxi?
Un mio amico ci prova da 10 anni…io sono favorevole a questa disposizione, anche se condivido la necessità di concertazione alla quale ,tra l’altro, il governo si è già reso disponibile.
….L’aggressione all’Afganistan e’ avvenuta per scelta unilaterale
nell’ottobre 2001 senza alcuna parvenza di legalita’ internazionale,
in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell’Italia
sono di appartenenza e di subordinazione. Ragioni false, peraltro.
Non ha fondamento o contenuto l’affermazione che, rifiutando la
partecipazione a questa guerra, l’Italia “uscirebbe dall’Europa”.
E’ altrettanto improbabile che rifiutarsi a questa guerra comporterebbe
per l’Italia “uscire dalla Nato”, un’alleanza militare nata come
difensiva per un’area e divenuta strumento di aggressione in altre
parti del mondo.
L’aggressione di apparati e media a parlamentari che intendono
rispettare l’articolo 11 ignora e viola l’articolo 67:
“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue
funzioni senza vincolo di mandato”.
“La coscienza” dei parlamentari merita rispetto se si parla di un
grumo di cellule, ma deve tacere sulla vita o la morte di esseri umani
gia’ perfettamente formati?
C’e’ chi sottomette le convinzioni alle opportunita’.
Abbiamo il massimo apprezzamento per chi antepone la coerenza morale e
istituzionale a qualsiasi genere di convenienza.
Ragazzi, un consiglio: girate almeno un po il mondo prima di parlare! Nella tanto decantata USA, nella precisa inghilterra, nella simile Spagna i supermercati vendono da anni le medicine da banco, i taxi non sono a numero chiuso, la benzina non la vendono solo i benzinai, i giornalai neanche esistono, qui di che stiamo a lamentarci, del perchè si è fatto prima una cosa e invece di un altra? Si va bene, ma almeno qualcosa si è fatto! Ora sotto con la Luce, Autostrada e GAS! Vai Prodi! Milan e Juve in B!!! Ahh, finalmente il mondo è tornato al giusto verso!
perchè postare questa riflessione, l’impressione è che se ne parli troppo poco
DA: News letter di Emergency n. 25 – Anno 2006-PARTE-1
Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto di rifinanziamento di
tutte le missioni militari all’estero tra cui quella in Afganistan.
Di seguito la posizione di Emergency.
EMERGENCY: RIPUDIARE LA GUERRA O LA COSTITUZIONE?
Il governo italiano rifinanzia la “missione militare” in Afganistan.
Il governo italiano decide cosi’ di accettare la guerra “come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali”.
Questa decisione e’ compatibile con la lettera e con lo spirito
dell’articolo 11 della Costituzione?
Il governo italiano e’ determinato a violare l’articolo 11 della
Costituzione?
I componenti del governo hanno giurato di rispettare la Costituzione.
I componenti del governo sono determinati a violare i loro giuramenti?
Quando questo governo decide di protrarla, la guerra in Afganistan e’
durata per l’Italia gia’ quanto la seconda guerra mondiale.
Nessun presidente o ministro ha detto a quale risultato raggiungibile
miri la guerra in Afganistan; nessuno sa seriamente dire che cosa
dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa.
La guerra in Afganistan e’ potenzialmente una “guerra infinita”.
Il governo italiano ribadisce la partecipazione a questa “guerra
infinita”.
…….
perchè postare questa riflessione, l’imprerssione è che che se parli troppo poco
DA: News letter di Emergency n. 25 – Anno 2006
Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto di rifinanziamento di
tutte le missioni militari all’estero tra cui quella in Afganistan.
Di seguito la posizione di Emergency.
EMERGENCY: RIPUDIARE LA GUERRA O LA COSTITUZIONE?
Il governo italiano rifinanzia la “missione militare” in Afganistan.
Il governo italiano decide cosi’ di accettare la guerra “come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali”.
Questa decisione e’ compatibile con la lettera e con lo spirito
dell’articolo 11 della Costituzione?
Il governo italiano e’ determinato a violare l’articolo 11 della
Costituzione?
I componenti del governo hanno giurato di rispettare la Costituzione.
I componenti del governo sono determinati a violare i loro giuramenti?
Quando questo governo decide di protrarla, la guerra in Afganistan e’
durata per l’Italia gia’ quanto la seconda guerra mondiale.
Nessun presidente o ministro ha detto a quale risultato raggiungibile
miri la guerra in Afganistan; nessuno sa seriamente dire che cosa
dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa.
La guerra in Afganistan e’ potenzialmente una “guerra infinita”.
Il governo italiano ribadisce la partecipazione a questa “guerra
infinita”.
L’aggressione all’Afganistan e’ avvenuta per scelta unilaterale
nell’ottobre 2001 senza alcuna parvenza di legalita’ internazionale,
in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell’Italia
sono di appartenenza e di subordinazione. Ragioni false, peraltro.
Non ha fondamento o contenuto l’affermazione che, rifiutando la
partecipazione a questa guerra, l’Italia “uscirebbe dall’Europa”.
E’ altrettanto improbabile che rifiutarsi a questa guerra comporterebbe
per l’Italia “uscire dalla Nato”, un’alleanza militare nata come
difensiva per un’area e divenuta strumento d
Hai ragione, è molto meglio permettere ai talebani di riprendere il potere e ad al-Qaeda di garantirsi un santuario…con buona pace degli afghani che non li vogliono affatto (e ne conosco personalmente) e che sarebbero i primi a subirne le atroci conseguenze. Ricordo che, sotto i talebani, in afghanistan vi era il maggior tasso di suicidi tra le donne e che bambini di dieci anni erano costretti ad UCCIDERE LA PROPRIA MADRE se questa era ritenuta “disonorata” dai consigli religiosi. E’ facile essere contro l’intervento sulla pelle degli altri.
(compagno A) – no stasera la partita non la vedo. mi rifiuto!
(compagno B) – perche’? mi sembravi tanto contento?
(compagno A) – perche’ le telecamere rosse (piu delle lanterne) inquadreranno di continuo romano prodi che si vede la partita con angela nerkele
(compagno B) – dici che si metteranno a limonare in tribuna d’onore? in mondovisione? pensa che lancio per il videotelefonino 3. si pentiranno di non avere avuto una copertura maggiore sul territorio nazionale
(compagno A) – io continuo a preferire la sostanza: alena sederova! 😀
(compagno B) – ah beh! se la metti su questo piano anche io avrei preferito silvio che almeno si capiva da subito chi faceva l’uomo….
(compagno A) – eh silvio…un po ci manca: ma stasera c’e’?
(compagno B) – non si sa. la stampa e’ omertosa al riguardo, come al solito
(compagno A) – hai visto le richieste di penalizzazione per juve milan fiorentina e lazio?
(compagno B) – secondo me il milan l’hanno dovuto infilare per forza dentro, giusto per non fare apparire e della valle troppo santo, danneggiando sul piano degli interessi economici il milan ovvio!
(compagno A) – banderuole! e a paparesta? per il quale e’ stato richiesto un anno di inibizione per non avere denunciato di essere stato chiuso nel camerino degli arbitri da moggi?
(compagno B) – se la motivazione e’ questa mi pare esagerato! e allora a varriale dovrebbero mandarlo sul satellite molto ma molto oltre le orbite di emilio fede, altro che storie….
(compagno A) – che mondo!
(compagno B) – praticamente una concussione arbitrale consensiente!
(compagno A) – oppure mobbing, come qualcuno dice di sotto
(compagno B) – grave problema quello
(compagno A) – senti un po, cambiando argomento, sembra che edmond voglia chiudere col suo personaggio
(compagno B) – si ho sentito anche io, ma con queste notizie uhm…
(compagno A) – aspettiamo ulteriori evoluzioni! che sono finiti pure i caratteri, ciao.
Il direttore del quotidiano torinese, “Torino Cronaca”, Beppe Fossati, 56 anni, è rimasto ferito al volto per l’esplosione di un pacco bomba recapitato alla sede del giornale. Secondo una prima ricostruzione il giornalista non avrebbe riportato ustioni gravi.
Il fatto è avvenuto verso le 13 di oggi nella sede del giornale, in via Principe Tommaso. Fossati, secondo quanto si e’ appreso, ha trovato il pacco sulla sua scrivania e l’ ha aperto.
In passato il giornale – che viene diffuso a Torino e in provincia-, era già stato oggetto di altri episodi di minacce.
@@
Chiedere al dottor Sottile ed al principasco savoia.
Loro,per non sbagliarsi,hanno scelto come legale l’avvocato Buongiorno esperto in MOBBING(notizia presa da internet).
La realtà italiana è costituita da piccole e medie imprese.
Per quel che ho constatato io chi lavora bene lavora anche in sicurezza: però i costi sociali li sopporta da solo e non è competitivo con altri che non si adeguano.
Secondo me occorre invertire la tendenza attuale: le imprese che lavorano in sicurezza, che investono, che formano il personale devono poter essere competitive sul mercato di più od almeno quanto chi non applica questi semplici principi.
Nooo, ancora Ivana! Ma veramente?
Abbiamo avvisato il WWF, abbiamo lanciato appelli in TV, per Radio, su Internet! Abbiamo creato decine e decine di C/C per la raccolta di fondi, ma niente? Vuoi dirmi che tutto questo non è servito a nulla?
ANCORA NON HANNO TROVATO NESSUNO CHE TI TROMBA?
@@@@@@
L’Ivana non vuole essere trombata.
Lei si sente eroina padana e non mollerà mai.
Beata Lei,sembra una cristiana di duemila anni fà.
Disposta al martirio!
Dai Ivana, scherzavo, non te l’ha prendere!
Tanto detta da un Romano de Roma, che te frega!
Comunque devo dirti che l’immagine di te che giri nuda per strada a cercare me, mi ha stuzzicato veramente, possiamo realizzare questo sogno?
Ti ricordo inoltre che il tassista non ha, grazie al precedente governo che lo ha abolito dopo pochi mesi dalla sua introduzione, l’obbligo di rilasciare ricevuta fiscale.
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
un giorno quando tutti i lavoratori delle grandi dittte saranno morti e sepolti e tocchera ai nipoti degli imprenditori andare a lavorare forse qualcosa succederà….. per ora ci tocca solo subire.
Siamo in trincea non dimentichiamolo…..
Buon lavoro se cosi si può dire!
Grillo, ci sei? Sei ancora tra noi? La questione lavoro ora non è più prioritaria, è già passata! Ma che a casa tua, con la connessione a “Piccione Viaggiatore” che usi, le notizie ti arrivano con tre giorni di ritardo?
@Ivana Iorio
Gentile Ivana
ancora non riesco a capire quale sia la direzione politica che lei e il partito che difende accanitamente voorrebbe. Parlate del sud come di una massa di scansafatiche che succhia la ricchezza prodotta dal nord e ora che una provvedimento va a toccare gli interessi di certe caste, seppur piccole, lai parla di “leggi populiste e demagogiche”. Coloro che sfruttano la possibilità di un mercato chiuso per imporre i loro prezzi non sono forse ancor peggio dei “ladri sudisti”? Da quello che vien fuori dalle sue parole questi poveri tassisti, per non parlare degli ancor più poveri notai e dei sempre più poveri farmacisti, possono arrivare a spendere fino a 180.000 per condurre una vita da schiavo per riscattare questo cifra iniziale. Ma sono scemi? Io, se avessi una cifra del genere, mi ci comprerei una casa e troverei qualcuno a cui affittarla. E, per rientrare nel post, i muratori allora che vita fanno? Legga i post prcedenti sugli infortuni e consideri se vale la pena fare questo lavoro per 1.800 al mese? Oppure le va bene perchè per la maggior parte sono immigrati sottopagati e in nero, cosa che da ai vampiri imprenditori edili (scusate l’ossimoro) un ancor più ampio margine di guadagno?
A me sembra che questa legge sia più di ispirazione della destra liberale che non dello statalismo di sinistra di cui accusa il governo.
Spero in una sua risposta puntuale
marco primavera
stiamo larghi…fai anche 330 euro al giorno di incassi: oltre il 50 percento lo versa allo stato in tasse
almeno il 30 % lo deve mettere via per 13/14/ferie/e festivita
gli vuoi dare da mangiare ? gli vuoi far bere tre caffe al giorno e qualche liquido ? ammetti un uso intensivo del vestiario ? quando vendono la macchina ammetti il valore ridotto di vendita, ammetti le giornate sotto il sole di luglio, ammetti lo stress quaotidiano, ammetti che qualcuno ti rapina o ti rifila soldi falsi, ammetti, che qualcuno non ti paga, e altre piccole problematiche burocratiche legate all’impresa………..secondo me un nullafacente statale prende di piu !!!!!
ivana iorio 04.07.06 14:32 |
————————————————–
Gli voglio riconoscere ogni suo diritto Ivana, ma voglio anche privarlo di tutti i privilegi.
Una concessione comunale non può essere venduta a terzi per 250.000 euro!!!
Se sei stanco di fare il tassista, e vuoi cambiare mestiere, devi riconsegnare la licenza all’ente che l’ha rilasciata, permettendo ad altri di lavorare al tuo posto senza dover per questo sborsare 250.000 euro.
limortaccisuadestatestadelegnoputrefatta.
ahi ittler… fatte un bitter…
e fatte frusta le chiappaccie
dalla Angie… ooo angie….
Vai Jagger fottila….
rimetti la maglia azzurra
come a Torino. 1982.
Viva le pietre dure anche se rotolanti.
Ho paura che la vera ragione del Decreto dei TAXI (dove la cosiddetta liberalizzazione consiste nel fatto che un soggetto possa detenere un numero illimitato di licenze), sia quello di spianare la strada alle varie Coop, e soggetti carichi di soldi. Il soggetto potrà acquistare, supponiamo, 10.000 auto uso taxi, potrà assumere autisti a costo fisso in tutto il paese, senza diminuire il risparmio all’utente, ma creando posti di lavoro, monopolizzando il settore e creando ricchezza per questi soggetti. Niente di nuovo sotto il sole.
Pietro Rossi
La scorsa settimana, a Buttapietra in provincia di Verona, sono caduti da una gabbia rialzabile due rumeni che stavano lavorando sul campanile della chiesa. Tutti e due morti. TG nazionali??? nessuna notizia. Funerali di stato? Perchè farli, non sono mica giocatoridicalciovelinevippoliticimilitariecceteraecceteraeccetera. Quindi chi se ne frega….!!!!???? Pergiunta sono anche stranieri!!! E’ molto più importante chi si butta dalla finestra ed è conosciuto; quello si che fa notizia. O meglio ancora una modella che “tira” la coca. O Lapolapo che va nella grande mela… E’ si cari blogghettari questa è la “realtà”.
A proposito di sicurezza. Un mio carissimo amico che gira spesso il mondo per lavoro, in Australia, quando entra nelle aziende in cui deve operare, lo obbligano a mettersi il giubbino catarifrangente perchè è più visibile. E mi ha raccontato che, se molte aziende italiane lavorassero in Australia avrebbero già chiuso; siamo “troppo bravi” nella sicurezza sul lavoro!?!?!? Qui quando va bene, chiedi di migliorare la sicurezza sul posto di lavoro ti rispondono “vedremo”, più avanti, adesso non abbiamo tempo… BISOGNA SOLO PRODURRE!!! Se va male ti dicono: “quella è la porta”.
Un pensiero a tutte le persone che subiscono infortuni tutti i giorni per la ricchezza dell’azienda.
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostri leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
MOLTI SCRIVONO: CONSIGLI, BAEDEKER, NORME, LEGGI MA…
Le norme ci sono vanno solo applicate, nel senso che non vanno solo attaccate nei cantieri come avviene con i cartelli, ma eseguite, messe in pratica.
Le persone preposte alla sicurezza ci sono, ogni cantiere ha un suo direttore dei lavori, il suo capocantiere, il suo caposquadra sui quali dovrebbe volare lo “spettro” de Vigili Urbani e degli Ispettori del Lavoro.
Ma spesso non sempre esiste la figura di “chi controlla chi controlla” e, se c’è, come dire è distratta.
Vorrei però spezzare una lancia in favore di molti operai che non usano impicci di sicurezza, direi che personalmente mi sento più sicuro su un cornicione concentrato con una t-shirt, un jeans personale e delle scarpe da tennis personali piuttosto che con estensioni innaturali chiamate abbigliamento antinfortunio.
Il nostro corpo, sano e libero è una forma perfetta di sicurezza, gli altri accessori se non risultano sufficientemente “adattati” al nostro corpo diventano pericolosi corpi estranei che possono diventare causa di incidente.
La sicurezza durante il lavoro nasce innanzi tutto dalla testa, parto dal presupposto che ciascuno di noi debba essere preparato e sicuro del lavoro che va a svolgere, se una persona non ha queste caratteristiche è meglio che cambi lavoro.
Qui arriviamo al nocciolo della questione spesso svolgono lavori a rischio persone non preparate e inesperte, quindi per necessità, o non sufficientemente concentrate.
La sicurezza parte dalla testa e, attraversando la preparazione e l’esperienza, si conclude con l’istinto.
Alessandra,
non ho affatto detto che tu sei confusa, ma è il tuo discorso ad esserlo.
Tu vorresti addebitare a questo governo e a questa riforma i mali strutturali della nostra società.
C’è un piccolo particolare che ti sfugge Alessandra: questo governo, insediato da appena un mese, sta muovendo i primi passi nella giusta direzione per porre rimedio ad alcune problematiche.
Non se ne esce. Vuoi riportare sempre tutto ad uno schieramento ideologico.
Ok, allora dimmi, cos’è accaduto nella scorsa legislatura (governo LIBERALE) di tanto clamoroso in merito alle liberalizzazioni?
gli appalti premiano chi costa meno, e le imprese per costare meno eliminano la sicurezza, daltronde i controlli sono rari e difficili da eseguire, e nelle mille pieghe dell’italianeità si trovano gli escamotage, I GENITORI O I FIGLI DEI CADUTI SUL LAVORO sarebbero degli ottimi controllori, o forse sarebbe + salutare per l’italia aprire un bel cantierone a montecitorio?
Prima della partita vi invito a visionare quello che sarà il risultato finale di Italia Germania cliccando sul mio nome.
Poi vi mostrerò con prove documentali chi ha comprato la partita e come,anche se la cosa che farà sensazione sarà sapere dove e chi l’ha comprata questa maledetta partita.
La mortadellaccia scrive alla educatrice
berlinese , tale angie merkel, dicendole
che la cermania è il nostro modello
da seguire.
A coso, fatte da na manica
de cintate su quer culaccio!
oltre che strano sei pure
un venditore della patria.
te venisse la cacarella mentre la
berlinese ti frusta.
Pussa via.
rappresenti il nulla.
Senza legalità il Paese è alla stregua della dittatura: i prepotenti (divulgando un falso ideale di libertà) prendono il sopravvento ed applicano condizioni inique a coloro che loro stessi hanno reso BISOGNOSI … mi chiedo solo quando cominceremo a combattere per realizzare un effettiva democrazia … o affideremo il nostro latente senso di riscatto al palliativo ameno suscitato dalle vittorie sui campi da calcio (“altro diversivo per confondere ed irretire le menti dei popoli”)!?
– Giornalista :”Perché non volete la liberalizzazione delle licenze?”
– Tassista romano: “Perché non serve per migliorare il servizio. Serve solo per toglierci il lavoro che già non basta. Incassiamo 110 euro al giorno…”
————————————————–
Vorrei solo far presente che noi consumatori non viviamo su marte e quando paghiamo è dal nostro portafogli che attingiamo, non da quello del vicino.
Una corsa Roma/Fiumicino costa in media 45 euro.
Ora l’intervistato dovrebbe avere la pazienza di spiegarmi come fa ad incassare 110 euro al giorno con un turno di lavoro che, se non sbaglio è di 6 ore.
stiamo larghi…fai anche 330 euro al giorno di incassi: oltre il 50 percento lo versa allo stato in tasse
almeno il 30 % lo deve mettere via per 13/14/ferie/e festivita
gli vuoi dare da mangiare ? gli vuoi far bere tre caffe al giorno e qualche liquido ? ammetti un uso intensivo del vestiario ? quando vendono la macchina ammetti il valore ridotto di vendita, ammetti le giornate sotto il sole di luglio, ammetti lo stress quaotidiano, ammetti che qualcuno ti rapina o ti rifila soldi falsi, ammetti, che qualcuno non ti paga, e altre piccole problematiche burocratiche legate all’impresa………..secondo me un nullafacente statale prende di piu !!!!!
Ho paura che la vera ragione del Decreto dei TAXI (dove la cosiddetta liberalizzazione consiste nel fatto che un soggetto possa detenere un numero illimitato di licenze), sia quello di spianare la strada alle varie Coop, e soggetti carichi di soldi. Il soggetto potrà acquistare, supponiamo, 10.000 auto uso taxi, potrà assumere autisti a costo fisso in tutto il paese, senza diminuire il risparmio all’utente, ma creando posti di lavoro, monopolizzando il settore e creando ricchezza per questi soggetti. Niente di nuovo sotto il sole.
Pietro Rossi
sig. Pietro..e’ possibile…questo vuol dire che ci saranno extracomunitari che per un pugno di riso si mettereanno al servizio di quete coop…i tassisti vedranno volatilizzare i soldi spesi a suo tempo , in queste condizioni le macchine saranno rottami vaganti…con buona pace dei verdi,
evviva la globalizzazione…solito discorso di politici venduti per un pugno di denaro…e sono convinta che le tariffe non si abbasseranno
avete voluto euro ed europa senza frontiere europa dei banchieri ? …..arrangiatevi !!!!!
Io vorrei ammazzare con le mie mani di madre quelle bestie immonde indegne di vivere di nome Mauro Bronchi, Mario Alessi ecc.. e successivamente passerei alle madri complici che permettono che questo accada.
Io li maledico ogni giorno della mia vita ed auguro loro i mali peggiori, i castighi più orrendi che si possano augurare ad essere vivente.
Un ultimo OT scusate… dato che oggi è giorno di calcio (ma non lo vedrò in tv, stasera c’è l'”Ommegang” nella Grand’Place e vale molto di più la pena… comunque già si vedrà il risultato dalle carovane di bandiere giallorossonere :-)))
Dall’homepage di “Repubblica”:
__________
CALCIO SCANDALO, DURISSIME RICHIESTE
“JUVE IN SERIE C, SCUDETTI REVOCATI
FIORENTINA, LAZIO E MILAN IN B”
La requisitoria di Palazzi al processo dell’Olimpico. Juve, cancellati gli ultimi due titoli e 6 punti di penalizzazione in C; 15 ai viola e ai biancazzurri, 3 al Milan; 5 anni a Moggi, i Della Valle, Carraro, Lotito, Meani, Bergamo, Mazzini, Pairetto, Lanese e De Santis, 2 a Galliani.
__________
MAGARI!!!
Giuro solennemente che se queste GIUSTISSIME E DOVEROSE richieste saranno accolte, mi riappassiono al calcio, prendo l’aereo tutti i week-end per andare a vedere almeno una partita, e mi abbono pure a Sky :-)))
Magari… magari!!! È l’ultima speranza, l’ultima possibilità di salvare il calcio italiano.
Hai ragione, conosco tanti tifosi, anche delle squadre indagate, che sono stanchi di questa gestione del calcio. Tutti si ripromettono che se non verranno presi provvedimenti contro le squadre colpevoli non seguiranno più il calcio in tv o nei campi di calcio interessati. Con disdetta dei vari abbonamenti.
Sono un consulente della sicurezza sul lavoro, svolgo questo mestiere da oltre 10 anni, pertanto mi permetto di dire la mia.
1° abbiamo un numero elevatissimo di infortuni mortali,con lesioni permanenti senza contare i piccoli infortuni e quelli non denunciati dovuti soprattutto al lavoro nero.
Le Istituzioni fanno poco e quel poco lo fanno male. Gli ispettori sono pochi ed alcuni impreparati. La spesa sostenuta è pari a due finanziarie, nonostante questo immenso fiume di denaro speso da tutti noi, il governo non fà prevenzione, non fà pubblicità sugli infortuni del lavoro, i media snobbano questo argomento, mi chiedo è giusto questo atteggiamento da parte delle istituzioni?
2° Un consiglio che do ai ns. politici, fate in modo con leggi appropriate di istruire obbligatoriamente i datori di lavoro, sono loro per primi che non fanno applicare le norme antinfortunistiche , per loro conta solo la produzione e il profitto.
3° la formazione ed informazione ai lavoratori è effettuata quasi sempre in modo superficiale e da personale non istruito e preparato.
4° Normalmente chi si occupa di sicurezza è guardato sempre male da tutti, datori di lavoro, e soprattutto dai lavoratori questo perchè effettivamente non si ha la cultura della sicurezza.
So rammaricato da questa situazione, spero che i miei nipoti vedranno in parte applicata effettivamente la 626/94
PS i miei nipoti devono ancora nascere.
Annamaria Farina 04.07.06 13:16 |
********
in genere, chi si sofferma all’apparenza dei problemi o delle soluzioni, risolve, identificando confuso, un discorso invece molto chiaro.
sai bene che ciò che ho scritto è tutto vero.
leggi bene ciò che riguarda i provvedimenti per le farmacie e capirai.
non mi soffermo oltre, non ho molto tempo oggi, e anche perchè ho già postato parecchio a riguardo ieri sera.
consiglio, togliti i paraocchi alla travaglio, per intenderci..
vedrai anche tu la vera dimensione di ciò che sta succedendo.
quando parlo di lobby, intendo quelle internazionali, non parlo certo dei mercati di quartiere..
il problema fondamentale è che molto spesso non si ha una visione globale. e oggi, per capire è fondamentale.
avrò qualsiasi difetto, ma ti assicuro che sono tutt’altro che confusa.
semmai molto preoccupata.
ciao e buona giornata.
da qualche giorno, oramai, si assiste ad una tristissima e squallida vicenda (come se non bastasse tutto il resto).
Mi riferisco, nello specifico, non certo allo sciopero dei tassisti (giusto o sbagliato, fra l’altro, non è a mio modo di vedere così rilevante), ma al tentativo, da parte di molti organi di dis-informazione, di descrivere una situazione di caos assoluto, baraonde infernali, blocco totale della mobilità, nelle città e in tutta Italia, per assenza dei taxi.
Che ridicoli penso, questi giornalisti. Che ridicoli schiavi e servi del padrone.
Ma che razza di lavoro è quello che è finalizzato a imbrogliare quante più persone, ingannarle e alterare loro la realtà per un fine ancor più squallido?
E come mai non è penalmente perseguito?
Chi ha un minimo di buon senso (è vero, basta soltanto un piccolissimo briciolo di intelligenza per sentir meglio), sa bene che non è certo l’assenza del taxi a bloccare l’Italia.
Basta, del resto, guardarsi intorno.
Che vergogna, penso sempre più spesso, che vergogna essere italiani.
Avere intorno tanti simili che più dissimili non si può.
Ma accade, perché è accaduto davvero che, qualche giorno addietro, in ascensore, una signora, per rompere l’imbarazzo, mi disse: “Meno male. Aveva ragione la televisione, ieri era la giornata più calda, oggi si sta molto meglio. Lo ha detto la televisione ”.
Avevo guardato, il giorno prima e per puro caso, il cartellone luminoso posto sul palazzo di fronte al mio segnare 34° gradi.
Così, appena mi licenziai dalla signora dell’ascensore, entrai in casa e mi affacciai al balcone.
Ero bagnato dal sudore, inzuppato come un pulcino appena sgusciato. Apro le finestre! Che caldo che fa oggi. Guardo il termometro, 38° gradi.
Ho acceso la televisione genti dentro fontane, bottiglie d’acqua, gelati, frutta, tette e culi in riva al mare.
Mannaggia che caldo che fa oggi. Che caldo che fa.
Cari amici del Blog: purtroppo andando al Mulino ci si infarina.
Gli infortui sul lavoro si possono ridurre? Forse sì, ma occorre lavorare un pò meno, e questo è impossibile.
Certo con la limitazione delle ore di lavoro e l’impiego delle protezioni qualcosa si è migliorato. Ma la causa dell’incidente è o la poca esperienza o la routine. La poca esperienza ti porta a farti male per ovvi motivi. La routine perche non ti accorgi dell’errore che stai facendo perchè hai il cervello in panne.
Io ho lavorato in fabbrica, da ragazzo. (Mentre Emanuela Bellandi cercava di uccidermi vendendomi sigarette, ma non c’è riuscita). Ed ho avuto ben due incidenti sul lavoro.
In un caso le normative non erano sufficientemente evolute per mettermi al sicuro da un errore della macchina, che cercò di uccidermi (Ma meno subdolamente della Bellandi)
In un altro la mia ecessiva foga lavoratrice mi fece dimenticare che il mio guanto di sicurezza era liso, e mi provovai una ferita fonda fonda.
Da qui mi son reso conto di molti pericoli che possono coinvolgere i lavoratori: ma evitarli tutti, anche se li conosci, è impossibile.
volevo solo ringraziarti per aver parlato degli incidenti sul lavoro. Volevo ricordare un amico, ex compagno di scuola, Antonio Puleo, morto due anni fa a 28 anni.
Faceva l’apprendista orefice ma doveva sposarsi entro l’estate, cosi’ per racimolare qualche soldo in piu’ lavorava come muratore.
E’ caduto da un’impalcatura, senza casco, senza imbracature di sicurezza, e’ volato giu’ non so da quanti metri, e i suoi sogni, i sacrifici, la sua vita e’ finita in un soffio.
Ogni volta che vedo un’impalcatura con lavori in corso alzo il naso in su e penso a lui, e continuo a vederlo in tutti gli operai che inevitabilmente, non hanno casco, non hanno imbracature e possono perdere l’equilibrio in un attimo.
Perche’ anche in cantieri aperti in pieno centro storico nessuno vede e nessuno parla.
Mi chiedo se un privato cittadino puo’ segnalare su sua iniziativa queste mancanze, visto che chi dovrebbe farlo di mestiere sembra cieco e ottuso.
Si che puoi farlo, ti puoi rivolgere o ai sindacati (soprattutto CGIL) o se di queste non ti fidi puoi andare anche direttamente all’ufficio polizia del tuo comune, i quali devono intervenire per forza (altrimenti commettono omissione d’atti d’ufficio) oppure direttamente all’ASL, il tuo nome come denuncia non può essere divulgato per tutela della privacy. Quindi vai pure anche io insieme ad altri l’abbiamo fatto.
ho 26 anni,sono sposata da poco più di un mese.vivo in affitto con mio marito da oltre 5 anni,per l’impossibilità di avere un mutuo,in quanto precaria io e a contratto di formazione lui.un mese fa un ragazzo che lavora con lui,mentre si cambiava in un container per iniziare il turno,è rimasto shhiacciato da non so quante tonnellate di ferro,cadute da una gru.è ancora in ospedale.credo che abbiano dovuto riassemblarlo come un lego.ora io sono costretta a fare 2 lavori,per risollevarci economicamente da 5 mesi di disoccupazione.ma tempo fa avevo trovato lavoro presso un eurospin come banconiera.in 4 giorni ci sono stati 4 infortuni,ed un rientro da un infortunio.me ne sono andata,perchè per fortuna potevo ancora permettermelo.quando ho denunciato il fatto al capo negozio sono stata presa a parolacce.una settimana fa ho incontrato una mia ex collega di 20 anni.sfruttata e sottopagata.ora anche senza una falange,grazie ad un’affettatrice.
a me è andata bene,ma se non avessi potuto fare diversamente? certi giorni penso di avere sbagliato vita,perchè questa è solo per i ricchi.
cara mariateresa non so se mi leggerai ma volevo comunicarti il mio dispiacere per il tuo amico.Peròdevo dirti che nella mia città:Roma,non funziona nello stesso modo per tutte le impalcature,infatti devi sapere che le impalcature del centro storico non hanno niente a che vedere con quelle delle periferie,perchè vengono applicate tutte le norme di sicurezza che prevede la 626,strano vero?
Ciao!
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4) QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Ciao a tutti!
Mi potete per cortesia spiegare una cosa? Com’e’ possibile che ogni volta che occorre rispettare una norma, una regola, una legge, qualunque cosa, appena si mette piede in Italia la prima cosa che salta fuori e’ “ma chi controlla?” Ma com’e’ possibile che gli italiani si sono abbrutiti in modo tale per cui occorre imporre per legge e controllare le piu’ elementare regole di sicurezza, di igiene, di buonsenso? Abbiamo dunque ragione a chiederci dall’estero “ma siete impazziti?” E’ vero, state svalvolando! Non dico di essere maniaci della precisione e delle regole, ma un minimo sindacale d’uso della materia grigia gli italiani lo devono fare! Andiamo, basta! E cresciete!
Caro Adriano, che tu debba imparare a scrivere è quasi del tutto giuto, anche perchè tento di capire la tua domanda ma di comprensione ce ne vuole veramente tanta.
Non sono riuscito a leggere tutti i post, ci vorrebbe troppo tempo.
L’impressione che ho avuto è che ci sono veramente poche persone che hanno anche solo la minima cognizione di ciò di cui si parla.
Io me ne occupo per professione e vi posso solo dare due dati certi:
1. molti imprenditori se ne fregano della sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, ma solo fino a quando non su trovano di fronte ad un giudice o ad i familiari delle vittime che si costituiscono parte civile;
2. molti lavoratori (in proporzione più degi imprenditori) se ne strafregano della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Evidentemente avere due braccia piuttosto che una o tornare a casa dai propri figli non è una priorità di questa vita.
Lasciate perdere questo post ed andate a lavorare, possibilmente in sicurezza.
Gianluca Miozzi
come mai le coop (rosse) il giorno dopo il decreto di liberalizzazione avevano gia’ pronta la struttura di vendita dei medicinali e il resto della grande distribuzione non e’ ancora pronta ?
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sotto il governo berlusconi ..la sinistra ha fatto tanto di quei casini per la quarta settimana………e adesso la priorita sono le liberalizzazioni ? la quarta settimana non esiste piu’ ?
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domanda: in ogni supermercato dovra esserci un tecnico(farmacista) per la vendita dei medicinali…tenendo conto che ne occorreranno almeno tre alla settimana per mantenere orari e turni (ovviamente vietato ammalarsi) ………….
questi sarebbero i nuovi posti di lavoro promessi da prodi ?? sicuramente lo stipnedio sara’ identico a quello del commesso standard…
come mai non sento alzare voci su questi problemi : scommetto che se queste cose le faceva berlusconi come minimo avreste messo a ferro e fuoco la citta.
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ultimo..ma alla gente che fa fatica a tirare avanti cosa importa di queste favolose riforme del governo prodi ?
secondo me…e’ lo zuccherino che serve a indorare la carota che sta per arrivare
Carissima e padana Ivana, ti rispondo in quanto parte di quella “gente che fa fatica a tirare avanti” e ti dico che del decreto Bersani mi interessa eccome! Mi interessa che i tassisti inizino a farsi concorrenza tra di loro invece di essere obbligati ad una tariffa minima di categoria, mi interessa smettere di avere in Italia il record per il latte in polvere e le aspirine più care d’Europa (anche a noi poveracci capita d’avere mal di testa, sai?), mi interessa eccome! Ti dirò di più: spero che questo decreto si estenda a macchia d’olio, andando a toccare infine anche gli ordini “sacri e invilabili” di avvocati, giornalisti, notai…A quel punto i quattrini li farà chi è in grado di farli e non chi è figlio, nipote, pronipote di avvocato, o giornalista o notaio!
penso proprio che non esista questa possibilita: cesserebbe di esistere la lega. ( rimarrebro 4 politici..venduti)
secondo : la figura di palta la fa piu’ la sinistra che si abbassa a portarsi dietro la lega per poter governare..dopo che per anni avete solo inviati insulti alla lega
il blob di rai 3 e questo blog…chiuderebbero perche’ non avrebbero piu’ nessuno da denigrare
i compagni che volevano pestare borghenzio…andranno a stringerli la mano ? calderoli a destra e’ un fesso a sinistra e’ un manager ?
Bella e gentile Ivana (Sei di destra, quidi bella per definizione). Che si favorissero le coop non avevamo dubbi, se non altro nell’informazione, poichè ora le medicine non da ricetta se le venderanno anche le catene straniere tipo Auchan.
Poi la liberazione delle licenze dei tassi sicuramente farà casino, e finalmente vedremo anche noi tassisti negri e indiani come in ogni paese civile (Mi si provi a smentirmi).
Non vedo grandi stravolgimenti nella manovra di prodazzi. Mi sembra una pubblicità della Coop dove è noto che la roba sia buona, ma che costi molto di più che nei discount:
L’hai votato tu chi può darti di più?
Spero solo in una liberalizzaizone delle tabbaccherie, così la bellandi si cerca un lavoro meno agiato.
Così, per veder se smette di legger libri fasulli e comincia a lavorare davvero.
SE NON SAPETE DI CHI SONO I SOLDI E COME VENGONO GESTITI DALLE BANCHE, INFORMATEVI E CAPIRETE MOLTE COSE : S.I.G.N.O.R.A.G.G.I.O.
Fate una visita a questo sito
togati, esimi letterati, valenti costituzionalisti, accreditati politici chiamati in causa a leggiferare, minchia MAI CHE CHIAMASSERO UN MURATORE A FARE LA LEGGE SUI CANTIERI
Sicurezza sul lavoro?
Un sogno?
No! Un’omissione!
Un’ omissione culturale laddove esistono datori di lavoro che non sanno fare i conti e pensano che risparmiare sulla sicurezza sia guadagno, un’omissione politica dei “dipendenti amministratori” che emanano norme che non diano troppo fastidio, un’omissione legislativa (d.lgs.626/94) laddove il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza è obbligatorio, ma la sua assenza non è sanzionata.
Morire di lavoro è incivile!
allucinante come i tassisti si lamentano ora vogliono essere ascoltati???? ma quando tutti ci vlamentavamo dei priezzi piu cari al mondo da loro praticati c dove erano loro?!!!!
SE NON SAPETE DI CHI SONO I SOLDI E COME VENGONO GESTITI DALLE BANCHE, INFORMATEVI E CAPIRETE MOLTE COSE : S.I.G.N.O.R.A.G.G.I.O.
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Ho notato che qui qualcuno vuole darmi ancora più cose da fare di quello che ho già: una dice che mi pagano per fare propaganda, un altro ieri notte dice che sono dello staff di Beppe e quando arrivo io scompaiono dei commenti 🙂
Uè ragà, vorrei gentilmente informarvi che ho già un lavoro a tempo pieno abbastanza impegnativo e con responsabilità, in più ho un impegno politico anch’esso con responsabilità, inoltre ho famiglia, amicizie e interessi sia in Belgio che in Spagna che in Italia: la giornata solo ha 24 ore, ahò ma che credete che sono SuperMarioBrossss??? 🙂
Aripijateve un po’ và… e assicuratevi che prima di parlare (o scrivere), il cervello, se c’è, sia collegato…
Approfitto per mandare un salutone ad Annamaria che non si vedeva da un po’, e a tutti gli amici e ai GRANDI del blog 🙂
Ciao Mario, un abbraccio a te.
Sono giorni un pò bollenti, lavorativamente parlando (ma anche il clima ci mette del suo!) e questo sciopero dei tassisti non fa che peggiorare la situazione.
Spero di poter essere più presente nei giorni a venire.
nei cantieri si muore e si continuerà a morire e continuerà a prosperare il lavoro nero perchè non c’è la volontà di porvi rimedio.
le soluzioni possibili per porre fine al lavoro nero e alla drastica diminuzione degli incidenti sono molte , una per esempio potrebbe essere quella di prevedere all’apertura di ogni cantiere una o più addetti (in rapporto alla grandezza dell’opera) obbligatoriamente sempre presenti , in pratica sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad uscire , sono figure terze imposte dalla legge e considerate nel costo del cantiere.
queste persone disciplinano l’ingresso e le modalità in sicurezza per eseguire qualsiasi tipo di lavoro chiunque entra in cantiere anche se ha 40 anni di esperienza viene formato in loco.
in questo modo sparisce completamente il lavoro nero e diminuiscono enormemente gli incidenti , il sistema è in vigore in molti paesi un pochino più avanti di noi.
Si, però stiamoci attenti a inneggiare a Prodi e Bersani: Bene le liberalizzazioni le cose andrebbero fatte cum grano salis.
Taxi, panificatori, etc: Si introduce un eccesso di concorrenza che provocherà aumenti di tariffe più dannosi di quelli provocati da mancanza di concorrenza.
Ordini professionali: La vera riforma sarebbe stata quella di abolirli, e non solo, bisogna che per l’accesso alle professioni vi siano strade alternative o laurea (che attualmente non ha valore legale) o esame presso il tribunale di competenza.
Ho appena ritirato il DVD+libro “Incantesimi” di Beppe… bellissimo!
Riporto alcune frasi di introduzione:
“Questo blog e la Rete mi stanno prendendo la mano. Sono ormai fuori dal mio controllo. Non so come andrà a finire, cosa succederà, ma potrò (potremo) comunque dire che ne valeva la pena. Andremo insieme verso la catastrofe… ma con ottimismo”.
“Il blog http://www.beppegrillo.it è nato il 26 gennaio 2005, in silenzio, paino piano. Io e il blog siamo cresciuti insieme, abbiamo imparato a conoscerci. Sono diventato il suo schiavo, pubblico un articolo al giorno, sia in tournée che in vacanza, e anche la domenica. Belìn. E leggo tutti i commenti, che sono tanti, centinaia, migliaia. Ogni tanto non ce la faccio, lo confesso. Credo di avere il blog più commentato del mondo. Ho conosciuto, attraverso le loro parole, persone che pensavo scomparse, persone pulite, che scrivono c…o con i puntini-puntini. Persone che ogni giorno lavorano, crescono i loro figli, combattono la loro battaglia con grande dignità con otto/novecento euro di stipendio al mese”.
Ciao carissima!
Ti ho salutato nell’altro messaggio ma siccome sei specialissima ti risaluto ancora, grazie! 🙂
Io il pagamento l’ho fatto credo prima del 25 giugno, il giorno stesso che ho ricevuto il mail dallo staff, quindi sicuramente anche per te arriverà prestissimo.
Un abbraccio, buona giornata!
ma non lo avete ancora capito?? quanto pensate che ci guadagni un farmacista su una scatola di aspirina?? e la multinazionale che la produce??
ci sono farmaci che per la loro composizione costano 1,50 e la casa farmaceutica li vende a 10,00…
aprite gli okki!! queste sono enormi CAVOLATE!! la maggior parte delle persone non ci guadagnerà niente visto che LUCE e GAS continuano ad aumentare a dismisura!!! xkè la sinistra non parla di questo?
Gentile Silvia,
al farmacista non importa nulla della scastola d’aspirina.
Al farmacista importa di ben altre cose, come i test di gravidanza (che all’estero trovi al supermercato), e ancora di più importa tutto quello che riguarda la prima infanzia (latte, pannolini ecc.). Per non parlare di quanto gli importi vendere alimenti per celiaci, presenti nei supermercati, ma se ivi acquistati, non rimborsabili. Alimenti che in farmacia costano mediamente il 30 % in più.
Mi sembra un buon inizio togliere alle farmacie il monopolio, ma come dici giustamente tu, occorrono ben altri segnali. Infatti Prodi ha già annunciato prossimi decreti riguardo banche e assicurazioni. A me non sembra male, per iniziare. Se penso ai primi decreti dello scorso governo…
Caro Stefano, sono perfettamente d’accordo con te. Gli “articoli” di cui parli tu, cioè latte in polvere pannolini, saponette ecc… non sono farmaci, e cmq li puoi già trovare nei supermecati… il mio discorso era questo: xkè se la prendono tanto coi farmacisti e MAI con le case farmaceutiche? xkè l’Aulin costa 10 e il suo generico costa 5?? (e il principio attivo è lo stesso!!)
un farmaco deve stare in farmacia.
le saponette e compagniabella nelle profumerie.
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
Postato da Antonio Di Pietro in Economia
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senza offesa,,continui a sognare…sembra che dovete andare al supermercato a far la spesa di farmaci a prezi stracciati:
perche’..si mette a cambiare supermercato per una scatola di aspirina ? o un colluttorio o simili.
non vede che e’ uno specchietto per allodole sta finta legge ? quando avete risparmiato 10 euro l’anno di medicinali : vi e’ cambiata la vita ?
tutto cio’ e’ voler far notare le grandi scelte economiche della sinistra..
ivana iorio 04.07.06 12:01 |
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Cara Ivana,
non voglio farti i conti in tasca, ma ti assicuro che la gente cambia supermercato per molto meno di una scatola di aspirina.
Il latte fresco costa a Roma, nei bar e nei supermercati, euro 1,35. Al discount costa 0,65 (latte fresco italiano). Dove pensi che io vada a comprarlo?
10 euro l’anno?! Mi sembri un tantino fuori dalla realtà e comunque una riforma di questo tipo contribuisce al cambiamento strutturale di un sistema che ha da sempre tutelato i privilegi di pochi contro i diritti di tutti. Non mi pare poco.
Naturalmente tu stai difendendo il tuo ruolo di paladina della destra, ma a me non interessano destra e sinistra. Se hai delle buone ragioni esponile pure, ma basta con queste prese di posizione che non hanno alcuna ragione di esistere.
Siamo tutti consumatori, ma non tutti siamo imprenditori.
Non vorrei scoprire che tu sei una tassista….
Salve a tutti.
Non ho letto tutti i commenti, vorrei aggiungere anche come la figura del “coordinatore alla sicurezza” sia vista di intralcio ai lavori. Si viene sempre interpellati per ultimi, molti ancora non sanno quando serve…e quando servi è troppo tardi o tutti se ne infischiano di quello che prescrivi (col rischio di finire nel penale se qualcuno si fa male in cantiere).
Vorrei dire, a tutti quei ragazzi che con l’estate faranno gli “stagionali” in cantiere, di tenere gli occhi ben aperti, di pretendere le misure di sicurezza necessarie e di fregarsene degli “sfottò” a cui spesso sono soggetti.
Grazie, saluti
OT
Stiamo troppo a parlare del servizio sanitario italiano, che spece in certe regioni fa pena, e delle truffe delle case farmaceutiche (che in ogni caso, almeno i farmaci li fanno…).
Che dite allora dei simil-farmaci omeopatici totalmente inutili che si possono trovare ( e tra l’altro a costi proibitivi)sui banchi di molte farmacie???
Ogni tipo di studio (persino di parte) sulla medicina omeopatica ha dimostrato che essa non ha più effetto di un placebo, eppure sempre più italiani fanno uso di queste stregonerie.
Bisognerebbe solo che il ministero della salute ci informasse un po’ più su queste truffe (visto che da soli non ce ne accorgiamo).
Lavorare in cantiere o in fabbrica o alla cassa di un supermercato per mille euro al mese o poco più,per nove ore al giorno più il tempo passato in autobus,in treno o incolonnati in una costosissima scatoletta di lamiera grigio metallizzato,quando il più stupido dei monolocali ne costa cinquecento almeno,questo é già un grave infortunio sul lavoro.Un lavoro che uccide prima di tutto la dignità,che toglie la voglia di vivere,che nega l’orgoglio ad un genitore di poter procurare benessere alla famiglia,questa la grande strage di tante persone immolate sull’altare della produttività costruito ad arte dai “furbi” che sono bravi,loro si,a piangere quando sentono minacciati i propi privilegi,terrorizzati come sono all’idea di non poter più pagare la rata della Porche,o di non potersi più permettere le costose confezioni di cibo prelibato per il gattino.Meno supercars e più rispetto della dignità umana e forse allora vedremo più caschi gialli nei cantieri,un maggior amorpropio,e molti meno architetti che chiudono gli occhi.
Inoltre non è assolutamente vero che Beppe Grillo ha messo il link ad un sito che rappresenta il partito comunista di Ferrando.
Non è il suo sito.
Prima di aprire bocca, bisognerebbe pensarci 2 volte.
Sono io Rls che ha scritto l’articolo sul sito Pane e Rose, insieme ad altri 2 amici Rls.
Avevo cambiato l’email perchè mi arrivavano email di spam e virus.
Ve l’allego, ma avverto fin da subito gli spammer che appena mi arriveranno virus o pubblicità, cambierò immediatamente l’email, così le email vi ritornano indietro.
Se qualcuno che ha letto il nostro articolo ci vuole rispondere l’email è questa:
Qui a Rozzano, hanno costruito SEI Palazzoni da cinque piani. Hanno comminciato due o tre anni fa e io che ho l’ufficio di fronte al cantiere NON HO MAI VISTO QUALCUNO PORTARE IL CASCO. Ma devo anche dire che non ho mai visto nessuno venire a contestare tale comportamento !
Salve a tutti, e come facevo a non intervenire…la materia oltre che studiarla da anni cerco nel mio piccolo di diffonderla..tipo virus. Sono una rappresentante sindacale in un mc donald’s, ci lavoro ormai da 12 anni, vi assicuro che la tentazione di mollare continuo ad averla sempre…ma fino ad adesso ho resistito. Non mi sono fermata al mio locale ma attraverso il sindacato, a scanso di equivoci.. gratis, ho cercato di diffondere una conoscenza che permetta più consapevolezza e di conseguenza possa permettere di scegliere liberamente.In luoghi dove l’età media è intorno ai 25 anni, spesso prima attività lavorativa considerata di passaggio con un sistema dove la casa madre ritiene adeguata una formazione sulla sicurezza solo ai manager(che,paradossalmente, sono i più deboli) che basta dire quali sono le procedure corrette ed eseguirle. Naturalmente la cronica mancanza di personale, sommata alle diverse malattie, porta diversi manager ad adottare una specie di fai da te. Cosa normalissima, spesso tra la teoria e la pratica c’è il mare…A tutto questo se sommiamo la voglia di fare carriera a qualsiasi costo che hanno molte persone, purtroppo alcuni usano pure il sindacato per questo, ci renderemo conto perchè tutti(e non solo le aziende)sono disposti a chiudere tutt’e due gli occhi. Corro il rischio di scrivere un post decisamente troppo lungo, ma la materia meriterebbe uno spazio molto più ampio,grazie beppe che ricordi ai lavoratori(anche quelli che sono imprenditori di se’ stessi)che l’autodeterminazione ha forza negli spazi, nei luoghi che sono vissuti collettivamente, e che si può veramente scegliere se la collettività può scegliere, per farlo ha bisogno del contributo di tutti.
Io sono un sostenitore della dignità di ogni essere umano. Mi ha fatto piacere infatti vedere scritta la perplessità che ci siano morti più o meno importanti. Se un operaio può morire per motivi che non ti permettono di dire “è morto salvando la patria” o “è un eroe”, allora non ha la forza di far pensare alla sicurezza? Se proprio non vogliamo dargli cerimonie ufficiali, almeno uno straccio di finanziamento per una campagna TELEVISIVA (perchè pare che la gente tenda a non leggere più molto dagli ultimi sondaggi visti in TELEVISIONE) lo si potrebbe raccogliere. Ogni volta che un essere umano muore al lavoro, al funerale invece di fiori, si dovrebbero fare offerte per una campagna di sensibilizzazione e per pagare lo stipendio a qualche incaricato che si occupi delle questioni politiche.
Non sono esperto in nessuna materia, ma spero di poter contribuire a far pensare qualcuno che mi legge.
Ciao Alessandra.
La prima parte del tuo discorso mi pare un pò confusa.
Cosa c’entra la libera vendita, estesa ai supermercati, dei prodotti da banco, con le lobby farmaceutiche che, a tuo avviso, occuperanno col tempo il territorio?
Trovo confuso anche il tuo discorso sui liberi professionisti. Non vedo alcuna causa ed effetto tra la loro capacità di entrare nel mercato del lavoro e la riforma Bersani.
Per quanto riguarda le licenze taxi devo correggerti. A Roma il costo di una licenza taxi, la cui vendita è peraltro illegale, si aggira attorno ai 250 mila euro. Bell’affare vero?! Stesso discorso per le licenze NCC (120/130.000 euro).
Ora capisci il motivo di questa rivolta?
Io sono favorevole alla liberalizzazione delle licenze commerciali Alessandra e non temo alcuna invasione, neanche quella cinese.
La libera concorrenza è positiva per il mercato e soprattutto per i consumatori.
Quel che conta è il rispetto delle regole comuni. Tutti gli esercenti devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi e fiscali. A parità di opportunità deve corrispondere sempre una parità di doveri. Se un cinese paga le mie stesse tasse e i miei stessi contributi, sarà solo grazie alle sue capacità imprenditoriali che potrà mettere in difficoltà gli altri. Si chiama meritocrazia e sarebbe ora che prendesse piede anche nella nostra repubblica delle banane.
A me sembrano provvedimenti importanti, che aprono la strada a profondi cambiamenti positivi, e non provvedimenti contentino.
Nel caso della liberalizzazione delle licenze taxi ad esempio, potresti spiegarmi quale categoria, che ha dato il suo voto a Prodi, ne trarrà vantaggio?
Gli sporchi consumatori, pericolosissima lobby?
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La libera concorrenza è positiva per il mercato e soprattutto per i consumatori.
Quel che conta è il rispetto delle regole comuni. Tutti gli esercenti devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi e fiscali. A parità di opportunità deve corrispondere sempre una parità di doveri. Se un cinese paga le mie stesse tasse e i miei stessi contributi, sarà solo grazie alle sue capacità imprenditoriali che potrà mettere in difficoltà gli altri. Si chiama meritocrazia e sarebbe ora che prendesse piede anche nella nostra repubblica delle banane.
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Il tuo discorso non fa una piega e lo condivido in pieno, così come condivido i provvedimenti di liberalizzazione; manca xò di un passaggio:
CHI CONTROLLERA’ IL RISPETTO DELLE REGOLE?!?!?
Sai come di dice in Italia Fatta la legge…
Penso converrai con me che se non ci sarà il rispetto delle regole in modo ferreo (cosa che nel Nostro Paese avviene raramente) tutto il sistema andrà a rotoli.
Buona Giornata
Hai perfettamente ragione Donato, è questo il punto.
In Italia il rispetto delle regole è ormai da anni un optional.
Sanatorie, depenalizzazioni e provvedimenti vari hanno portato alla deriva una situazione già non brillante.
Io spero che si lavori molto e bene anche su questo fronte.
Mortadella indegna.
Come fai a dire che la
germania dei magnapatate
è il nostro modello di vita!
Fai schifo! Sarà il tuo
modello.
Roba da pazzi. Leccaculo.
E’ obbligatorio l’uso delle cuffie
Pericolo generico
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Pericolo di inciampo
Vietato fumare
Tensione elettrica pericolosa
Obbligo generico
Materiale comburente
Calzature di sicurezza obbligatoria
Caduta con dislivello
Vietato fumare o usare fiamme libere
Sostanze velenose
Divieto di spegnere con acqua
Carichi sospesi
Vietato ai pedoni
Rischio biologico
Materiale infiammabile o alta temperatura
Acqua non potabile
Carrelli di movimentazione
Sostanze nocive o irritanti
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Radiazioni non ionizzanti
Non toccare
Materiale esplosivo
Vietato ai carrelli di movimentazione
Raggi laser
Protezione individuale obbligatoria contro le cadute
Sostanze corrosive
Protezione obbligatoria del viso
Bassa temperatura
Passaggio obbligatorio per i pedoni
Materiali radioattivi
Protezione obbligatoria del corpo
Campo magnetico intenso
Guanti di protezione obbligatoria
PER I TASSISTI:
Inutile che scioperare:uno sciopero di categoria (QUALSIASI sciopero di QUALSIASI categoria) per aver gli effetti desiderati (nel vostro caso la cancellazione delle liberalizzazioni) ha bisogno del supporto dell’opinione pubblica.
Voi NON avete tale supporto,perchè agli occhi di noi italiani non siete nè dipendenti statali/comunali in cerca d’un giusto aumento di stipendio,nè ferrovieri in cerca di necessari dispositivi di sicurezza,nè lavoratori con esigenze fondamentali e disattese ma solo una casta chiusa di ladri che approfittano del numero chiuso per imporre i loro prezzi alti (tanto non c’è alternativa,vero? “O così o a piedi”,vero?) e che vogliono impedire l’apertura del mercato con la libera concorrenza che ne segue e che vi costringerebbe ad offrire prodotti e servizi migliori.
Oltretutto ,non contenti delle già troppo alte tariffe,Striscia La Notizia ci ha più volte dimostrato che fra voi non mancano quelli che aumentano i prezzi durante la corsa o che fregano i turisti (risorsa preziosa per l’Italia).
Volendo impedire un aumento delle licenze,impedite pure a molte persone di lavorare.Infatti non sono pochi coloro che vorrebbero diventare tassisti come voi ma che non possono in quanto esiste l’ingiusto numero chiuso e potrebbero comprare la licenza solo da un’altro tassista a prezzi con 8 o 9 zeri,di solito vendute in nero,poi.
Volete ingannarci facendoci credere che avete alti costi di benzina ed assicurazione,ma ci tacete il fatto che poi quelle spese le ricaricate sulle tariffe,così alla fine siamo NOI a pagarvele.
Ci dite di voler difendere i vostri diritti ed invece difendete solo i vostri privilegi di casta
Vi sembra bello,tutto ciò?
Il vostro sciopero farà solo incazzare ulteriormente la gente nei vostri confronti,facendogli sperare che il governo vada avanti e (ricordate) un governo che ha il supporto popolare,si sente autorizzato a procedere.
Sciperate,scioperate.Vedrete che risultati otterrete.
Fine.
Poi non dimentichiamo che le spese di carburante, automezzo, autostrada, ecc… le SCARICANO al 100% perchè i tassisti come i viaggatori di commercio sono i soli che possono farlo !
Gentili ospiti del blog
io vengo dall’abruzzo, dove si vive abbastanza bene ma che ha la maglia nera in italia per incidenti sul lavoro. Ho fatto per molti anni il benzinaio e ho avuto così modo di parlare con tanti muratori anche di queste questioni. Il problema principale, a sentir loro, è che la sicurezza non paga: la sicurezza sul lavoro è costosa, per i dispositivi, per seguire le regole. Così il datore preferisce rischiare: le (poche) multe dei (pochi)ispettori del lavoro, la vita o la salute dei dipendenti, i quali molto spesso sono in questo campo da molto tempo e hanno una percezione di questo lavoro che è quella di 30 anni fa, quando l’incidente sul lavoro era un problema del singolo non della comunità e non si rendono conto di che piaga sociale sia il rischio sul lavoro. seanza poi parlare dei lavoratori in nero…
Francamente non saprei che fare, ho letto molti dei vostri post e alcune soluzioni mi sembrano molto buone, il problema è che li dovrebbero leggere tutti i lavoratori a rischio
MASTELLA PUNTA I PIEDI: UDEUR PRONTO A LASCIARE IL GOVERNO
“Fino ad oggi i guai per Esecutivo e Maggioranza sembravano arrivare unicamente dall’ala più radicale della coalizione, oggi invece si è fatto sentire anche l’Udeur, con il ministro della Giustizia Clemente Mastella che ha addirittura minacciato di uscire dall’Esecutivo.
Il partito centrista è infuriato in particolare per l’atteggiamento che il Governo ha preso in merito alle questione della missione militare italiana in Afghanistan e del recente decreto sulle liberalizzazioni.
“Se continua in questo modo alla festa dell’Udeur a settembre decideremo l’appoggio esterno – ha avvertito – se avanza una linea di politica estera che non è la nostra, se avanzano alcuni atteggiamenti e invasioni di campo sul ministero che mi riguarda direttamente, a settembre porremo la questione se uscire o meno della maggioranza e se dare al Governo Prodi l’appoggio esterno”.
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
Postato da Antonio Di Pietro in Economia
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Tonino sta procedendo avanti a tutta forza….io ho anche l’impressione che vada avanti con la sua testa.
L’Agenzia di Farmacosorveglianza inglese ha ricevuto 18 report di morti di persone che assumevano Bupropione, un farmaco per la cessazione del fumo di sigaretta.
A livello cardiovascolare il Bupropione può causare tachicardia, aumento pressorio talvolta grave. Non si deve superare la dose raccomandata di Bupropione poiché l’uso del farmaco è associato ad un rischio di convulsioni . A dosi fino alla dose massima giornaliera raccomandata (300 mg di Bupropione al giorno), l’incidenza di convulsioni è di circa lo 0,1% (1/1000).
Il rischio del verificarsi di convulsioni collegate all’impiego di Bupropione è fortemente associato con la presenza di fattori predisponenti. Pertanto il Bupropione deve essere somministrato con estrema cautela a pazienti che presentino una o più condizioni predisponenti all’abbassamento della soglia per la comparsa di convulsioni. Esse includono:
1. precedente trauma cranico
2. tumore del sistema nervoso centrale (SNC)
3. somministrazione concomitante di altri farmaci noti per abbassare la soglia della comparsa di convulsioni (ad esempio: antipsicotici, antidepressivi, teofillina, corticosteroidi sistemici). Inoltre, deve essere adottata cautela in quelle circostanze cliniche che sono associate con un aumento del rischio di convulsioni. Esse includono abuso di alcool, interruzione brusca dell’uso di alcool o benzodiazepine, diabete trattato con ipoglicemizzanti o insulina e uso di farmaci stimolanti o anoressizzanti.
Sono iniziate da poche settimane le riprese per il nuovo documentario BBC sull’ Uragano del Dicembre 2004. La più grande catastrofe ambientale degli ultimi 500 anni. Oltre 222.000 le vittime. Ciò nonostante, pare l’inenarrabile catastrofe abbia colpito soltanto i sudditi di sua maestà. Infatti, il copione della storia documentaristica sembrerebbe alquanto, come dire monogoistico”, prevedendo come protagonisti (unici, sia chiaro!) un dottore, inglese, un architetto, inglese, ed un turista, aspetta aspetta anche lui inglese? Esatto!
Ma non furono gli indonesiani, con ben più di centomila vittime, a subire le peggiori conseguenze dello Tsunami? Non dovrebbero essere loro i veri, unici protagonisti di questa, purtroppo quasi personale, vicenda? E noi, non dovremmo trovarci lì per garantire loro una possibilità di riscatto, sia essa la più misera?
Non avranno pensato la stessa cosa i produttori della nota Broadcasting company britannica, nel decidere di scritturare centinaia di comparse locali, spesso parenti stretti di vittime della tragedia, a pochissimi euro per giorno. Al massimo undici. Neanche il minimo tabellare europeo.
No, non permetteremo mai ai ”non nostri” di essere protagonisti. Loro andranno sempre bene come comparse, o al massimo come cadaveri.”
Un ammanco di oltre il 16% sul Pil totale, con un buco nelle entrate statali anche di 72 miliardi di euro per l’Irap. Sono questi i tristi numeri sul lavoro nero in Italia, che nel solo Mezzogiorno arriva a interessare anche un lavoratore su quattro. E occorrono 10 anni per risolvere i processi dei lavoratori che hanno denunciato la propria irregolarita’.
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E’ SCONCERTANTE, LEGGENDO QUESTE CIFRE VENGONO I BRIVIDI !!!!
COSA STANNO ASPETTANDO A COMBATTERE EFFICACEMENTE QUESTA VERGOGNA DELL’ECONOMIA ITALIANA !!!!!
CI SONO 525 ACCERTATORI DEL LAVORO (AREA VIGILANZA) CHE PAZIENTEMENTE ATTENDONO DA SEI MESI LA FIRMA DEI CONTRATTI PER POTER SCENDERE IN CAMPO A DARE IL LORO CONTRIBUTO ALLA LOTTA AL LAVORO NERO ED ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA SUI CANTIERI.
La sicurezza sul lavoro costa.La sicurezza sul lavoro non fa vendere i giornali.Un milione di lavoratori morti non interessa a nessuno.Non abbiamo le tette grosse,non facciamo le veline.Pensare a noi tute blu,provoca fastidio,disagio,noia.Se uno non guadagna tanto non vale parlarne,anzi proprio non vale niente,nemmeno la sua vita.
Triste,ma nemmeno poi tanto,ma vero.
E’ obbligatorio l’uso delle cuffie
Pericolo generico
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Pericolo di inciampo
Vietato fumare
Tensione elettrica pericolosa
Obbligo generico
Materiale comburente
Calzature di sicurezza obbligatoria
Caduta con dislivello
Vietato fumare o usare fiamme libere
Sostanze velenose
Divieto di spegnere con acqua
Carichi sospesi
Vietato ai pedoni
Rischio biologico
Materiale infiammabile o alta temperatura
Acqua non potabile
Carrelli di movimentazione
Sostanze nocive o irritanti
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Radiazioni non ionizzanti
Non toccare
Materiale esplosivo
Vietato ai carrelli di movimentazione
Raggi laser
Protezione individuale obbligatoria contro le cadute
Sostanze corrosive
Protezione obbligatoria del viso
Bassa temperatura
Passaggio obbligatorio per i pedoni
Materiali radioattivi
Protezione obbligatoria del corpo
Campo magnetico intenso
Guanti di protezione obbligatoria
A mio parere si sono volute colpire categorie “specchietto”, ben visibili, per fare, con una operazione di bassissimo profilo (non è rovinando alcuni che si possono favorire gli altri) altamente demagogica, la figura di quelli che difendono i consumatori ed i cittadini. Come consumatori dobbiamo però fare attenzione perchè, oggi a me, domani a te !
Credo che la base di consenso che oggi Prodi sembra avere acquisito, quale apparente novello Robin Hood puzzi, perchè in realtà che tira le fila è lo sceriffo di Nottinghan (o meglio, Si-ti-ingann), pronto, con la finanziaria a riprendersi gli ipotetici vantaggi. Sarebbe opportuno valutare quanto lo Stato che abbiamo “droghi” l’economia con la sua pesantezza, prorogata col no al referendum.
Poi un’altra cosa: comincino anche ad indagare sulle repentine fortune di tanti “poveri” immigrati, le cui consistenze non derivano certo da giornate di lavoro da artigiano, commerciante o statale. L’uguaglianza, per la sinistra, non si raggiunge spingendo verso l’alto il tenore di vita di chi sta peggio, ma peggiorando quello di chi sta meglio. Stia poi attenta la Cdl alla perversa strategia di divisione innescata dalle fasulle liberalizzazioni. Concludo dicendo che i tassisti stanno solo difendendosi, e per primi, dai tassatori.
la tua sindrome maniacale ossessiva(cina pakistan
continua continua)è curabile con il Prozac
e ahimè dovrai per forza andare in farmacia
curati figliola sei messa male.
Posso chiederti un favore ?
Spero che la tua risposta si un bel Si !
in questo caso ti vorrei chiedere di SMETTERE DI VEDERE SEMPRE E SOLTANTO TG4 DI e.FEDE !!!!!!!!!
Senza offesa !!! Ciao !
Non sono daccordo. Non basta solo chiedere, ogni tanto bisogna anche dare.
La libera concorrenza leale serve alla sicurezza e per fare ciò bisogna azzerare i privilegi e dare la stessa opportunità a tutti. Un libero mercato fa giustizia quanto una procura, se non di più.
Viviamo già nel terrore, è una giungla di obblighi, sanzioni, multe..io ho sempre paura di essere nel torto in tema di sicurezza, ci sono troppe leggi e troppi cavilli.
Si arriva al paradosso (storia vera) che un vigile ti dice che vuole l’arma perchè è un DPI!!! Mamma mia, per me è uno strumento di offesa e di morte altro che difesa!!! Va bene per pochi pochissimi.
Occore invertire la tendenza, ci sono menti più illuminate nella mia in materia. Occorre studiare le altre realtà che funzionano. Occorre costruire il paese dei diritti per tutti non solo per qualcuno.
Occorre premiare chi lavora in sicurezza, occorre dare a tutti la possibilità di investire nella sicurezza, detassando incentivando. Per me è l’unica via percorribile.
La penso come te Cinzia. Io in prima persona ho potuto constatare come la maggior parte di ditte edili siano improvviste sotto tutti i punti di vista. La sicurezza sul lavoro si limita a quei meravigliosi cartelli all’ingresso dei cantieri che nessuno e dico nessuno, dal progettista all’ultimo operaio, si impegna a rispettare. Mille ditte che nascono e muoiono in tre mesi di attività, ed insieme a loro spesso muoiono o peggio rimangono invalidi operai. La cosa disdicevole è che nessuno può fare niente nè la legge nè il cittadino. Tanto loro falliscono…………………e mettono tutto in testa ad un cugino e la storia si ripete.
A mio parere si sono volute colpire categorie “specchietto”, ben visibili, per fare, con una operazione di bassissimo profilo (non è rovinando alcuni che si possono favorire gli altri) altamente demagogica, la figura di quelli che difendono i consumatori ed i cittadini. Come consumatori dobbiamo però fare attenzione perchè, oggi a me, domani a te !
Credo che la base di consenso che oggi Prodi sembra avere acquisito, quale apparente novello Robin Hood puzzi, perchè in realtà che tira le fila è lo sceriffo di Nottinghan (o meglio, Si-ti-ingann), pronto, con la finanziaria a riprendersi gli ipotetici vantaggi. Sarebbe opportuno valutare quanto lo Stato che abbiamo “droghi” l’economia con la sua pesantezza, prorogata col no al referendum.
Poi un’altra cosa: comincino anche ad indagare sulle repentine fortune di tanti “poveri” immigrati, le cui consistenze non derivano certo da giornate di lavoro da artigiano, commerciante o statale. L’uguaglianza, per la sinistra, non si raggiunge spingendo verso l’alto il tenore di vita di chi sta peggio, ma peggiorando quello di chi sta meglio. Stia poi attenta la Cdl alla perversa strategia di divisione innescata dalle fasulle liberalizzazioni. Concludo dicendo che i tassisti stanno solo difendendosi, e per primi, dai tassatori.
gentile Ivana
ma non era proprio la destra a volere una piena libertà di circolazione dei capitali? Lo stesso bersani ha affermato che per una riforma del genere al governo precedente è mancato il coraggio. Penso che in questo caso dovreste incolpare alla sinistra più di aver preso una posizione di destra che una effettiva demagogia. Ma non era la lega che era contro ogni forma di assistenzialismo? E colpire quelle che sono prerogative di casta non è colpire un assistenzialismo? a me sembra in questo caso che lei vada contro questa riforma per partito preso
annamaria farina
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– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia-
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si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto grave.
non mi riferisco alla distribuzione nei supermercati, che aumenta comunque l’utilizzo di prodotti anche superflui, ma temo la trasformazione delle farmacie in franchaising di case farmaceutiche. se leggi bene, traspare dalle righe.
le multinazionali traggono sempre foraggio dai consumatori, non preoccuparti che se perdono da una parte, guadagnano dall’altra.
per quanto riguarda l’inizio carriera di qualsiasi professionista, che non abbia la strada già spianata, è difficoltoso ora, e lo sarà maggiormente dopo.
vedi un pò, chi vive di partita iva oggi,
e si deve ancora mettere sul mercato.
e poi, lo sapevi che per acquistare una licenza da tassista devi in media sborsare dai 100 ai 150 mila euro?
se è vero, ora capisco il perchè delle tariffe..
la class action è secondo me, l’unica cosa da salvare in questa riformina super pasticciata. cosa ne pensi della liberalizzazione delle licenze commerciali sul territorio?
non credi che così faciliteremo l’invasione, per altro già iniziata, dei cinesi?
mah.. mi sembrano provvedimenti contentino, per certi settori che hanno promesso il voto.
e poi, se di concertazione si deve parlare, deve essere per tutti, non solo per i sindacati.
ciao.
spero tu rifletta su questi aspetti, che non sono assolutamente da sottovalutare.
di fatto, per non diminuire la spesa pubblica, si va a toccare una parte degli italiani, che oggi non ha comunque nessuna forma di tutela.
e mi riferisco a tutti quelli che si sono imbarcati nel difficile mondo del lavoro in proprio.
quantomeno avrebbero dovuto concertare un accordo prima. siamo o no in democrazia?
se i governi precedenti sono stati affossati per questo, non vedo con quale faccia si possa continuare a farlo ed impuniti.
ciao annamaria
bla bla bla bla bla bla parole parole parole parole parole parole c’è chi vive di parole e grazie solo alle parole. Che potenza saperle usare davvero da invidiare peccato che i fatti non arrivano mai. Ognuno col suo piccolo o grande fardello si trascina in questa misteriosa avventura che è la ns. vita. Evviva i ciarlatani almeno loro hanno capito a cosa servono le parole.
NUOVI POST SULLA VITA IN ISRAELE, INTERCETTAZIONI, SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
L’Italia sarà pure tra le 4 superpotenze pallonare ma per il resto è una @@erdaccia!!
Siamo sempre qui a fare gli stessi discorsi. Di problemi e sistemi che non vanno proprio ce ne sono decine: la sicurezza sul lavoro (ultima new entry); le grandi opere che massacrano i poveri derelitti abitanti sul posto; calciopoli; moggiopoli; tangentopoli; mafiopoli; bancopoli; ricucciopoli; previtopoli…..tutti “opoli”; gli sbarchi dei clandestini; le prostitute minorenni che esercitano in pieno giorno; i risparmiatori truffati; i treni con le zecche; la salerno-reggio; la malasanità; la questione morale; i costi della politica; la giustizia al collasso…….un mare magno nel quale è difficile orientarsi!!
Decine di migliaia di provvedimenti legislativi disciplinano il tutto, ma nessuno si ricorda mai di applicarli!! E ad ogni mancanza c’è l’inevitabile risposta pronta per giustificare lo sfacelo: muore tanta gente sul lavoro perché non si rispetta il dlgs sulla sicurezza?? E vabbé ma il datore di lavoro dever ridurre i costi se non fallisce!! Le banche truffano i pensionati propinando loro i bond spazzataur?? E vabbé ma su qualcuno le banche stesse dovevano scaricare il passivo accumulato!! Peggio per chi ha abboccato in buona fede!!
Come ha detto bene qualcuno è un sistema marcio che si auto-sostenta!! E non basteranno decenni per cambiarlo perché a cambiare dovrebbero essere le teste degli italiani!! Se da domani si facesse piazza pulita di tutto il marciume dirigente attuale (di vecchi e raccomandati), sostituendolo con giovani seri e preparati, occorrerebbe attendere almeno un’altra 50ina di anni per vedere un barlume di cambiamento.
Siccome non credo proprio che da domani si attuerà questa sostituzione…..il momento dell’inizio del cambiamento si sposta sempre più in là nel tempo!!
Chissà quale generazione potrà realmente toccarlo con mano.
PS: intanto stasera tutti i boccaloni davanti alla tele mi raccomando!!
vivo all’estero e capisco maggiormente il tuo negativismo. Tuttavia non sono d’accordo sui 50 anni. E’ una questione di persone serie e soldi. A Napoli con Bassolino molte cose cambiarono in sole due legislature di governo della citta’. Purtroppo la classe dirigente politica italiana, come del resto l’italiano medio, e’ troppo preso dal salvaguardare il proprio orticello al punto tale che non riesce a gurdare oltre il proprio naso.
Comunque Forza Azzurri! Che si piaccia o no un’Italia vincente aiuta a rinverdire l’immagine di un paese che negli ultimi anni siamo rirusciti a distruggere con scandali e scandaletti relegandoci al ruolo di paese dei gossip internazionali.
Vorrei solo portare qualche chiarimento ad alcune inesattezze di precedenti post. Di fatto il rls (responsabile della sicurezza per i lavoratori) non ha alcuna responsabilità per eventuali incidenti dovuti a qualche mancata segnalazione di rischi nel processo lavorativo, né tanto meno il lavoratore. Infatti è prevista la figura del RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione)nominata, e pagata, direttamente dal datore di lavoro che deve effettuare i sopralluoghi e redigere il documento di valutazione dei rischi. E’ vero che ci dovrebbe essere una sorta di “concertazione” tra le varie figure della sicurezza, tra cui anche il medico competente, da attuarsi nella riunione priodica ed obbligatoria almeno una volta l’anno, ma spesso il tutto si riduce ad accordi sottobanco per cercare di limitare al minimo i “disagi” per il datore di lavoro a discapito di quelli dei lavoratori. Questi ultimi spesso pensano solo a rivendicazioni di carattere salariale trascurando invece quelle che potrebbero servire a salvare la loro pelle. Il fatto poi che i lavoratori indossano mal volentieri i DPI (dispositivi di protezione individuali) è vero, ma ritengo che sia dovuto soprattutto ad una mal fatta informazione ai lavoratori, prevista del resto dallo stesso dlgs.
Vorrei pure segnalare che, con l’entrata in vigore della 626/94 vi è stato un proliferare di studi professionale e ditte che, fiutando il business, si sono buttate nel settore senza alcuna esperienza di base e professionalità sia nella valutazione dei rischi effettivi che nella formazione ed informazione del personale interno alle imprese (si pensi, ad es., alle squadre addette all’emergenza o al primo soccorso).I media come al solito e come già ribadito da molti, non trovano di risalto le notizie di morti e soprattutto di infortuni sul lavoro: significativa la quasi nulla attenzione ad uno degli ultimi scioperi effettuato da personale delle FFSS vertente proprio sui problemi della sicurezza.
Dunque, tanto per fare un esempio consono al post, posso dare la mia testimonianza per ciò che vedo in Piazza Negrelli a Milano in questi giorni.
Vi è un cantiere da circa due mesi dove vedo le seguenti porcherie:
Lavoratori in cima alle impalcature senza imbracatura ne casco (fino ad ora non è successo niente e speriamo nulla succeda, ma basta un attimo).
Cantiere adiacente alla strada senza cartelli di divieti di sosta (obbligatori x legge) e segnalatori di pericolo.
Macchine che inevitabilmente parcheggiano sul
ciglio della suddetta strada(Via Lodovico il Moro) e che vengono insozzate dal cemento fresco che cade dall’alto.
Capocantieri che piuttosto che mettere i divieti lavano le suddette macchine con spruzzi d’acqua ad alta gittata che sennò il proprietario del mezzo gli puo fare causa,facendo così rischiare la vita agli automobilisti che passano.
Un giorno da incazzato ho telefonato al comune prima e ai vigili poi segnalando tutto questo; il risultato è stata una macchina dei vigili urbani che passa ogni tanto e che fa finta di niente.
Ho chiamato anche l’ASL ma questi mi dicono che non è materia loro…
Vietati gli Eurostar, via libera sugli Intercity. Le difficoltà di chi viaggia con Fido
In vacanza con il cane? Sarai emarginato
Andare in vacanza con un cane è peggio che andarci soli come un cane. Primo problema, i tassisti, in questo caso (il mio) quelli di Rimini. Arrivato alla stazione con Giulio cocker americano di taglia media , tre ragazzine, i nonni delle ragazzine, ecco che i taxi sfrecciano via senza caricare il gruppo. Motivo? Il cane: forse puzza, forse morde (ha la museruola), forse rovina i sedili. Ne passano quindici, di macchine: fa caldo, i nonni si stanno squagliando, le bambine rompono, io mi agito. Nulla. Poi, per fortuna, un’anima gentile carica e porta a destinazione. Scusandosi a nome della categoria. La vacanza fa dimenticare tutto: Giulio si diverte, accolto come un principe a quattro zampe ai bagni e in albergo. Tutto bene. Fino al treno Eurostar che deve riportarci a Milano. Si viaggia comodi, freschi. Si spende di più, ma ne vale la pena. Però Giulio, poverino, deve restare a terra. Lo scopro mezz’ora prima che parta l’Eurostar: su quel «treno di lusso, treno dei signori» (Guccini cantava più o meno cosìnella sua Locomotiva fatta saltare in aria) il cane può viaggiare solo dentro un trasportino (trovarlo, quando si è quasi al binario!), guai a liberarlo un secondo. Lo stesso, scopro, vale con gli Intercity Plus. Ma se volete salire su un treno magari per Mantova, di quelli lenti, il cane lo potete portare: si terrà la pipì per il lungo viaggio, leccherà le scarpe dei pendolari, nessuno potrà dire niente. Finale di una piccola storia, a suo modo significativa di quanto ci separa ancora dal rispetto degli animali e dei loro padroni: siamo tornati a Milano su un normale Intercity. Treno senza puzza sotto il naso.
Per spiegarmi meglio e fare un esempio:
basterebbe che tutte le scorte alle auto blu dei politici, che poi vengono utilizzate anche dai cugini, la moglie per fare spesa, i figli con la tata per andare a scuola, e noi paghiamo, venissero finalmente abolite,
e gli stessi militari fossero demandati al controllo all’interno dei cantieri.
Nell’arco di 1 anno la mortalità si abbasserebbe al puro incidente o la fatalità, non allo scempio di vite di oggi.
ma chi glielo toglie il privilegio a mastellaprodifassinodalemafini?
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostri leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
Perché il decreto Bersani azzera le professionalità di milioni di commercianti italiani che da anni vendono con cura e serietà gli stessi prodotti. Già sono periodi difficili per loro. Con le famiglie che aspettano i saldi per comprarsi un paio di mutande. Dal primo gennaio 2007, quando entrerà in vigore la riforma, lo sarà ancora di più. Per sopravvivere potrebbero essere costretti a vendere sci e dipinti su tela insieme. Il tutto a discapito degli stessi cittadini a cui le associazioni dei consumatori vanno promettendo risparmi esorbitanti. Eppure in questa deregulation sfrenata a guadagnarci saranno soltanto gli extracomunitari. Cinesi, asiatici, pakistani, marocchini. Gente abituata a vendere di tutto un po’. Senza competenza. Improvvisazione allo stato puro. Questione di cultura. Loro sono fatti così. Il problema è che così facendo, il ministro Bersani rischia di farci diventare tutti cinesi o pakistani. Questo ci aspetta.
Eppure non è nemmeno così che si possono risolvere i problemi degli alti costi per i consumatori o ampliare le possibilità lavorative. Per un senegalese che apre, c’è un italiano che rischia di chiudere.
Più taxi per tutti, più panifici, più negozi-bazar. Ecco la soluzione alla crisi che ci attanaglia.
Prodi si è invece ben guardato dal fare un passo concreto in avanti nel settore energetico o nella rete autostradale. Lì sì che i prezzi sono fuori da ogni logica. Perché qui le lobby comandano. Anche grazie all’apparato statale.
Invece che succede: Prodi annuncia la concertazione, fornisce i numeri macro-economici «e poi appena ci alziamo prende le misure concrete senza neanche avvertirci». Lo spiegava domenica Gian Carlo Sangalli, segretario generale della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa
Poverini i commercianti,
destiniamo il 5 X mille pure per loro,
non fa niente che con l’avvento dell’Euro hanno sciacallato e triplicato i loro prezzi (perchè nessuno li ha controllati)!
Poverini,e poi anche i commercianti avranno bisogno di dentisti, avvocati, taxi e viceversa!
La verità è che sono anni che nessuno si assume la responsabilità di fare queste riforme!!!
Dalle mie parti un Kg di gelato (sai acqua latte e zucchero?) è arrivato a 14 ; per due Kg di gelato devi spendere 50 mila LIRE!
Hanno sciacallato ed ora è il momento di tornare nei ranghi!
W questa riforma, anche se penalizza un pò anche me e tutela anche te!
la tua sindrome maniacale ossessiva(cina pakistan
continua continua)è curabile con il Prozac
e ahimè dovrai per forza ad andare in farmacia
curati figliola sei messa male.
Le liberalizzazioni rischiano di “cinesizzarci”. La furia liberista di Prodi e Bersani, dettata dal docente bocconiano Giavazzi, si sta già abbattendo sul ceto medio.
Insomma, ci vuole fare diventare cinesi senza dircelo. Ma al di là del metodo sbagliato, sono le soluzioni che non funzionano. Spiegatelo ai tassisti. Gente che ha investito per comprare le licenze e adesso, da un momento all’altro, si ritrova senza avere più nulla in mano. O ai panettieri. O agli stessi consumatori. Pensano di fare affari. Compreranno dai cinesi roba taroccata. Magari a basso costo ma che il giorno dopo è già da buttare. Allora qualcuno dovrà spiegarlo ai commercianti italiani. Un settore da proteggere non certo da liberalizzare a “tutti i costi”. Quel commercio tradizionale che la riforma colpisce al cuore. Oggi quelle attività marcano «anche l’identità di una città», ricordava Sangalli, già con un pizzico di nostalgia per negozi storici. Al loro posto presto potremo trovare i “negozietti” di vicinato gestiti dal pakistano di turno o di iperstore.
Ora se vuoi comprarti anche solo un chilo di pane sarebbe opportuno iniziare ad imparare il mandarino…
ciao a tutti,
dall’alto della mia supponenza posso dire che qui mi sembra che ci si stia confondendo. Noi non dobbiamo andare a fare lavori pericolosi. Perchè non andate a fare i consulenti, gli avvocati, etc. insomma un mestiere che vi consenta di andare in giro con un bel gippone o una megamonovolume. Così si prendono due piccioni con una fava. Chi non se lo può permettere vada a comprarsi qualche laurea oppure si dia alle truffe o quant’altro e basta con questa lagna della civiltà e dell’onestà. ACCAMORRIAMOCI tutti gli uni su gli altri e poi a fare i lavori pericolosi ci mandiamo gli extracomunitari irregolari. 🙂 o no?
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
E’ matematico.
Negli ambienti di lavoro, tra colleghi, c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
E’ un mondo fatto di spie e pugnalate alla schiena. Nella competizione si cerca non solo di produrre più degli altri ma spesso si boicotta il lavoro e la reputazione degli avversari; il tutto è sempre a vantaggio esclusivo dell’azienda.
Al contrario i privilegiati, la classe dirigente, vive di rendita ed è consapevole del fatto che niente e nessuno potrà minacciare le loro posizioni, il tutto a svantaggio della classe operaia.
Quindi, il lavoro in nero e l’alto tasso di disoccupazione comportano: poca sicurezza, debolezza dei sindacati (divisione), bassi salari e, soprattutto, è uno scudo, una minaccia da usare ogni qual volta una grande azienda viene a trovarsi in difficoltà (per incompetenza) e gli vengono negati gli aiuti statali. E’ una vera e propria strategia della tensione, la gente è distratta, ha altro a cui pensare.
Retequattro ad es. quando si trovò alle strette, cominciò con un argomento sensibile all’opinione pubblica, la solita storia dei posti di lavoro da salvare (che peraltro potevano essere assorbiti da Europa7, ma non lo diceva nessuno). Come risultato continuiamo a tenerci il campione di giornalismo Emilio Fede&C.
L’alto tasso di disoccupazione conviene e come conviene.
Salve,
sono un Ingegnere Ambientale e da quasi tre anni faccio il consulente per le aziende della mia zona per problematiche legate alla sicurezza e all’ambiente.
Purtroppo nella maggior parte dei casi si fa fatica a trasmettere l’importanza della sicurezza in ambiente di lavoro e del rispetto dell’ambiente.
Questo succede perchè, prima di tutto, tali concetti rappresentano molto spesso per il datore di lavoro una spesa, superflua e trascurabile.
Dall’altra parte, molto spesso i lavoratori non vengono, ovviamente, messi a conoscenza dei propri diritti di lavoratori, ma solamente dei propri doveri. Si tenga presente che molte aziende per le mansioni più dure preferiscono assumere extracomunitari, proprio perchè non conoscono le norme italiane e quindi quali sono le minime condizioni lavorative previste dalla 626/94.
Per l’ambiente vale più o meno lo stesso discorso, per decenni posso inquinare le acque, emettere fumi tossici o nocivi e magari non incappare mai in alcun controllo; in questo caso nessuno si accorgerà mai del danno che ho prodotto sull’ecosistema.
Purtroppo molti capi d’azienda, ritengono una strategia di mercato, quella di aspettare la sanzione prima di investire denaro sulla sicurezza o sull’ambiente; mi spiego meglio: nella maggior parte dei casi il D.L. non adegua nulla fino a quando non incappa in un controllo, confidando nella scarsa possibilità che il controllo avvenga.
Concludendo rimango dell’idea che, sebbene la soluzione migliore sarebbe quella di sensibilizzare di più l’opinione pubblica su tali problematiche, in Italia, ora come ora, l’unico sistema che può funzionare è il ” se sgarri ti sanziono” quindi penso che l’intensificazione dei controlli da parte di USL, ispettorati, e ARPA siano l’unica attuale strada adottabile per un fututo lavorativo più sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Domanda?
Vi Piace la Liberalizazione del centro sx? se si siccome i Taxisti dicono concorrenza = miseria.
Ma sopsrttutto noi diciamo niente privilegi per nessuno!
Allora mi sorge un dubbio…. ma in quel nessuno ci sta anche l’art.18?
Se ti interessa ti posso dire la mia sull’eliminazione delle tariffe minime dei professionisti. E’ una realtà che conosco bene da tutti i punti di vista.
Non ora però, che devo andare.
Ricordate i proclami di Bertinotti e non solo” LAVORARE TUTTI , LAVORARE MENO,
Le 35 ore, superare in primis una volta al governo la soglia di povertà, e via dicendo, e ora di verificare se erano solo parole o se si trattava di vere priorità.
E presto fatto basta vedere se tra le attuazioni legislative saranno emanate subito, e non fra mesi, le normative che alzeranno le pensioni al minimo alla pari, almeno, di uno stipendio di ingresso di un operaio al lavoro, e di conseguenza limiteranno le pensioni massime alla pari di uno stipendio di un impiegato di primo livello a fine carriera.
Perché?, è quanto meno immorale che chi ha guadagnato molto bene durante la sua vita lavorativa pretenda di continuare a guadagnare altrettanto bene dopo che la sua azione produttiva a favore della collettività si è conclusa, certo avrà versato più contributi ma il farlo non lo ha privato della possibilità di essere lautamente remunerato del suo contributo alle attività utili alla collettività e quindi ha semplicemente contribuito al fondo sociale INPS in funzione delle sue possibilità così come ha fatto per le tasse, se poi volesse assicurarsi maggiori entrate potrà, potendo permetterselo, formarsi un reddito aggiuntivo con i versamenti volontari sotto forma di risparmi, quelli sì giustamente esenti nella loro redditività da tasse.
Magari così i pensionati potranno smettere veramente di lavorare lasciando i posti ai giovani, e il lavoro meno stressante sarebbe meno fonte di incidenti.
Continua:
Continua da Francesco ( SOLO UNO SLOGAN?)
FORZA LAVORO /4
delle ricerche su internet.
16.00. Vado al comune, trovo aperto ma è tutto spento, non c’è nessuno. C’è solo una lucina in fondo, mi avvicino e per fortuna c’è l’ufficiale che cercavo ligio al lavoro. Da qualche anno i comuni aprono anche il pomeriggio, prima la casa del cittadino era aperta quando i cittadini erano al lavoro ed era chiusa quando i cittadini erano liberi dal lavoro.
Domani la relazione sarà dal sindaco. E i danni alla macchina? Vada dall’assicuratore.
18.00. Consegno all’assicuratore copia della relazione con i nominativi dell’ignaro responsabile. Della cosa si occuperà il nostro avvocato che poi la contatterà.
Mentre andavo via mi è venuto in mente una disavventura che ho avuto con le assicurazioni. Incidente, concorso di colpa al 50%. Con la supervisione della PS compiliamo il modulo. Lo consegno all’assicuratore che mi dice: avrà una risposta. Grave errore dimentico di tenermi la copia. Dopo alcuni mesi mi reco dall’assicuratore. Ho ancora tutta la fiancata ammaccata. Ho mandato la pratica nel capoluogo, telefoni lì. Chiamo e mi fa: quale pratica? Non ho la copia ma le do le mie generalità. Qui non risulta, chiami alla sede in quest’altra città. Chiamo la e mi rimandano qua e di qua, là. Trallalero trallallà. Fortuna riparai l’auto “grazie” a un altro incidente e la “partecipazione” di un avvocato.
La giornata si è conclusa, abbiamo lavorato tutti e tutti ci hanno guadagnato qualcosa quasi tutti.
è l’ora di costruire un terzo polo, che alla camera e al senato blocchi gli altri 2 ed il loro legiferare senza logica per accontentare tutti i compagnucci di merende, combattendoli dall’interno con gli stessi mezzi.
Senza appartenenza alle fazioni ma da pensatori liberi, allora sì che si può pensare ad uno stato democratico.
Ora siamo tutti con le mani legate, e dobbiamo sempre accontentarci del grassatore di turno, perchè si sono incollati bene al potere.
Se poi si aggiungesse a questo un rigoroso controllo fiscale con l’obbligo di scaricare tutte le spese di qualsivoglia natura per detrarre dalle tasse persino gli scontrini della colazione cesserebbe anche il lavoro doppio o triplo in nero perché, salvo dimostrazione non si può spendere 10 guadagnando 5, è già faticoso fare bene un lavoro figuriamoci due, non credete?.
CERTO LA SINISTRA E’ APPENA ANDATA AL GOVERNO, MA LA GENTE SI ASPETTA FATTI E NON PROCLAMI, IO PER ORA MI LIMITO GUARDARE,
pronto ad ammettere di essermi sbagliato nel mancare di fiducia a questi nuovi padroni del palazzo, anche perché ho sempre sostenuto che le buone idee non hanno colore, per questo aspetto di essere smentito.
Franceso
ciao, riguardo alle condizioni lavorative soprattutto al Sud, sono di 1 precario non solo come stabilità, ma di sfruttamento del lavoratore, il quale oltre al sudore deve dare anche il sangue, per 1 mentalità imprenditoriale eccessivamente di parte, vale a dire che se vuoi lavorare queste sono i doveri, mentre x i diritti è già tanto che ti assumano, quindi 1 padre di famiglia responsabile o giovani rassegnati, abbassano la testa e si adeguano, purtroppo è 1 realtà voluta da 1 gestione patologica dei nostri dipendenti politici, i quali sanno ma fanno come le tre scimmie, non vedo, non parlo, non sento.
e logico che si adeguano magari quello che ti paga mensilmente puntuale e quasi un santo perche se vai a lavorare da un altra parte ti paga lo stipendio 15 giorni dopo
FORZA LAVORO /3
piccole ammaccature sulla vernice. L’immobile è un condominio, la tettoia è in comune, nessuno si accolla la responsabilità; guarda caso il proprietario di quella facciata è fuori sede, è irreperibile.
Vado dai vigili urbani e mi fanno: vede, quella non è competenza nostra ma dell’ufficio tecnico del comune. Noi possiamo solo accertare che il danno si è effettivamente verificato, ma è l’ufficio tecnico che prende le decisioni. Quindi vada all’ufficio tecnico.
Mi reco all’ufficio: una palazzina di tre piani. Dentro è tutto nuovo, sedie tavoli, porte, ma dentro è un deserto. Per ogni ufficio risulterà un addetto, dove saranno? Forse sono fuori a controllare che la città sia tenuta in sicurezza. Salgo al primo piano e incontro due figure che m’ignorano. Quando le sollecito mi guardano quasi come un intruso entrato in casa d’altri, poi, come fosse un favore, mi scaricano al terzo piano.
Finalmente vengo ricevuto e quello mi fa: non è qui che doveva venire, ma dai vigili urbani che avrebbero redatto un verbale che poi ci avrebbero consegnato. Mi hanno mandato loro qua. Allora faccia una relazione scritta e la porti all’ufficio protocollo che è nell’altra sede.
Strada facendo passo dall’ufficio di collocamento. Entro e anche qui tutto nuovo, spazioso, a casa mia mi devo inventare falegname, imbianchino, idraulico e tecnico per gli elettrodomestici ed è tutto usato.
All’unico presente che è intento in chissà cosa e sembra trovarsi lì per caso chiedo: sa dirmi se quella grande azienda che apre cerca personale? Questo mi guarda perplesso come se avessi chiesto un kg di farina in una ferramenta. Noi non sappiamo nulla. L’azienda ci da i nominativi e noi svolgiamo le pratiche, non lo sa? Dunque, l’azienda da a voi i nomi e voi assumete? Non lo sapevo, pensavo fosse al contrario.
10.30. Torno a casa, scrivo la relazione e, guarda caso, mi dedico finalmente al compito che mi avevo prefisso quel giorno, cercare di collocarmi nel mondo del lavoro con…Cont.
Cosa propongo?
La sola cosa possibile, anche se praticamente utopistica, perchè ci vorrebbe un vero sforzo comune.
E le persone, si sa, preferiscono la retorica o la demagogia all’azione, anche se non violenta, o all’esercizio dei diritti preferiscono la capziosità degli argomenti.
L’Italia è marcia dalle fondamenta, il sistema è al collasso e non serve fare pezze, perchè è come una coperta corta, se copri la spalle escono i piedi.
Ci sono modelli di vera democrazia e rispetto dei diritti riproducibili con riserva, esempio gli stati scandinavi, l’importante è capire che abbiamo bisogno di tutta una nuova generazione di politici non di mestiere, di economisti e di scalzare questo sistema sostituendolo con uno più efficiente che tenga sotto controllo l’ammasso di ricchezze illecite e la forbice che si sta sempre più aprendo fra ricchi e poveri.
Abbiamo bisogno di pensionare prima, non a 70 anni, perchè la nuova generazione di giovani, mai occupata, non sarà in grado di sostituire la vecchia già nei prossimi anni, scuole ed università pubbliche e di alzare l’obbligo scolastico, abolire le caste come gli ordini e controlli seri della finanza, aprire il sommerso, controllare i contratti di lavoro, invece ci chiedono di lavorare 12 giorni al mese, i nostri politici, perchè lavorare stanca, ma nei cantieri si muore per mangiare.
E’ tutta questa classe poitica che si basa sul privilegio e non la produttività che va abolita, altrimenti saremo sempre come adesso.
Purtroppo.
Si, sono daccordo ma come???
Mi devi dire qualcosa di concreto limitando il discorso alla sicurezza, da tecnico.
Sul discorso dei mali italiani mi trovi in sintonia perfetta.
Senza polemica, solo per confronto.
silvana,
c’è un solo modo per arginare questo massacro, applicare le leggi esistenti:
controlli su controlli e inasprire le pene per chi non si trova in regola, fino alla chiusura della ditta o alla prigione per omicidio volontario.
Se lo facessero da domani, metà degli appaltatori chiuderebbero.
Vedi, in questo sistema marcio, gli operai, che avrebbero per legge la possibilità di denunciare e di avere un rappresentante per la sicurezza, non lo faranno mai, perchè sono licenziati in tronco e c’è una fila di extra comunitari da paura che lavorano sotto costo, in nero e privi di assicurazione.
Squadra che vince non si cambia, e per i lucratori di mestiere tutti i governi vanno bene.
ma perchè nascono gli operai?
cosa ca.zo vengono a fare sulla terra?
potrebbero starsene su in paradiso da nostro signore.
e invece vengono al mondo e devono lavorare una vita.
lavorano 12 ore al giorno.
fanno code per tornare a casa.
tornano a casa se non sono fra le 7.000 vittime della strada all’anno.
mangiano e vanno a dormire perchè è già ora di marcare la cartolina;
e vanno così, per una vita, a rincorrere qualcosa che non sanno cos’è.
si fanno un c.lo così per 1.000 euri al mese e fanno guadagnare milioni di euri ai datori di lavoro che cercano ogni modo per raggirarli, tanto che si sono dovuti organizzare in sindacati che dovrebbero fare i loro interessi e invece fanno l’interesse del padrone.
mi dico spesso: se non ci fossero gli operai non ci sarebbero i padroni, che vada il padrone su per l’impalcatura a intonacare il sottotetto, e invece no! c’è il “fatto apposta”: l’operaio, che deve stare attento a cosa mangia, che non può far studiare i figli, che non può portare la moglie a cena fuori per più di un anniversario, perchè in cambio del suo lavoro riceve pochi soldi già tassati con i quali deve pagarci le tasse. tutto questo è incredibile. e la cosa più incredibile è che 4 persone al giorno muoiono per lavorare.
la domanda iniziale ritorna spontanea:
ma perchè nascono gli operai?
W GLI OPERAI!!!
FPRZA LAVORO INDIRETTA /2
umana al soggetto attivo!
Fui chiamato a partecipare al rifacimento degli impianti di una raffineria. Tempo consegna lavori: 3 mesi. Contratto: 3 mesi. Recupero spese per l’azienda: 3 mesi. Lavoratori diretti 100; necessità: 300.
Si creò quello che si verifica in ogni ambiente di lavoro. Tra i “diretti” ce n’erano alcuni che producevano poco o nulla, i più portavano la media e alcuni producevano di più.
I responsabili, indiretti, ignoravano i fannulloni, esortavano chi era nella media e si accampavano dietro ai più veloci. Finito? C’è questo. Finito? C’è quest’altro. Mai che muovessero un dito.
Oggi do 100, per essere ben visto do 110. L’indiretto fa finta di niente o al massimo fa un breve cenno del capo che per te rappresenta la realizzazione di un sogno, la considerazione del tuo lavoro.
Se ritorni a dare 100 nasce la critica: perché non più 110? Quando 120?
L’ultimo lavoro remunerativamente decente l’ho fatto appena un anno fa. Due contratti da un mese l’uno. Il terzo era un co.pro., una settimana, urgenza personale era la motivazione. Io non ci credevo pensavo fosse un modo di dire, invece arrivo là in orario. Prima di iniziare firmate: assunto il lunedì fino al sabato. Ma oggi è giovedì! Due giorni, turno di notte di 12 ore: 19.00-07.00. Mansione: demolizione in un luogo scarsamente illuminato, disseminato di trappole, fuoco, polveri, carichi pesanti.
Mi sbagliavo, non era una settimana, ma 2 notti un qui pro quo.
Poi ho vissuto mordicchiando qua e là fino ad oggi. Ho eliminato via via il superfluo, e un superfluo oggi e uno domani vuoi vedere che anche noi stessi siamo superflui? Un individuo non è come un motore? Se lo tieni spento cosa produce? Non è un danno alla collettività?
Cronaca di una giornata di lavoro
8:30. Visto che i mezzi pubblici non lo consentono, vado a prendere l’auto per accompagnare la prole all’asilo. Trovo l’auto coperta da calcinacci caduti da una tettoia che hanno provocato… continua
ho letto stamattina da qualche parte che prodi e company ..non capiscono la protesta dei taxisti
Azzxx…gli stano tagliando lo stipendio ..e dovrebbero essere contenti ? stipendio che poi e’ simile ad un impiegato statale …ma faticosamente guadagnato ed in equivalenza ad uno statale vale 3 volte di piu’
ma cosa importa al cucuzzaro di sinistra ? l’importante che caruso. luxuria, il fratello di pecoraro abbiano il loro sudato salario
La verità è che a voi non va mai bene niente, a prescindere.
Annamaria Farina 04.07.06 11:18
Annamaria, tu hai ragione, ma se fai una riforma perchè non la fai completamente??? Perchè non dai la possibilità al giovane laureato di mettere su un bel banco anche al supermercato e vendere tutte le medicine???? E’ questo che aiuta il consumatore: la libera concorrenza, ma libera davvero. Al supermercato hanno già da tempo accesso i latte in polvere: i prezzi non sono diminuiti le case si sono accordate (le hanno pure multate…come se servisse!!! dovrebbero non consentire più l’accesso al nostro mercato ai produttori altrochè!!!!) In realtà nei supermercati andranno solo i prodotti come vitamine, citrosodina…di cui potremmo fare a meno. Ecco perchè sono contente multinazionali e grandi catene di distribuzione!!!!
Può essere un inizio, ma non è sufficiente alla liberalizzazione. Stesso discorso per i notai.
Io vorrei trovare nei supermercati le medicine che servono ai malati veri che costano un occhio della testa in Italia, mentre in Svizzera o in Francia un decimo.
A quando questa riforma????
Silvana,
quello che tu dici potrebbe anche essere condivisibile, ma un buon inizio è sempre preferibile all’immobilità assoluta.
Per fare un lungo viaggio occorre innanzitutto partire.
Gli eccessi di critica paiono un pò troppo di parte, non credi?
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
Nel meridione la parola lavoro viene tradotta in dialetto col termine fatica. Il lavoro non è piacere e, qualora lo fosse, non deve esserlo. In Sicilia e forse anche in Spagna, si usa il sinonimo di travaglio, travaddiare. Ma come; lavorare vuol significare avere le doglie come una donna che partorisce? Infatti, è così.
Quante volte sarà capitato di fare un surplus di lavoro per arrivare al limite della fatica o del dolore?
Devo operare all’altezza di circa un metro, ho tre possibilità: 1) chinare la schiena 2) inginocchiarmi 3) sedermi.
In Italia la terza possibilità è da escludere, o c’è chi controlla o chi per lui o, se non c’è nessuno, ci sono occhi nell’ombra che spiano
Nel nord Europa continentale lavorare è un onore, deve soddisfare, deve essere a misura d’uomo.
Lutero, quello della Riforma protestante, esprimeva questo concetto: la ricchezza e il benessere, è un premio che Dio dà a coloro che si comportano bene.
La chiesa cattolica afferma invece che ricchezza e povertà non c’entrano con l’azione divina. Sarà, ma se qui vigeva il primo dogma, le “fortune” di Berlusconi sarebbero state fermate sul nascere per intervento perentorio della “giustizia” di Dio. Questo è un fatto.
Poi qualcuno mi spieghi perché quando le cose vanno bene è grazie a Dio e quando vanno male è colpa del libero arbitrio.
Alla luce di quanto detto, nel mondo del lavoro si verifica un fenomeno curioso: su ogni operatore ve ne sono dieci annessi, gli indiretti.
Nel gergo tecnico si chiama “lavoro non produttivo” o ” forza lavoro indiretta”- Marx nei manuali per manager-. Ci si riferisce a quelle figure che non producono, che non costruiscono materialmente il prodotto e sono: i responsabili, chi sta in ufficio, la logistica, quelli che ci sono ma è come se non ci fossero, ecc.
L’operaio per l’azienda non è mai importante e se lo è non lo danno a vedere. Rischiano di perdere la commessa piuttosto che dare quel minimo di considerazione… continua
Ciao Beppe,
mi permetto di sottolineare che in Italia i posti di lavoro riservati alle categorie “protette” mancano delle più elementari norme di tutela della persona svantaggiata,gli ambienti di lavoro il più delle volte non sono adatti a portatori di handicap gravi o meno,mancano i controlli anche nello specifico caso,tutelare si ma, tutelare tutti.
Un saluto
io ho fatto il corso per coordinatore per la sicurezza nei cantieri edili…solo il corso perchè mi viene male a esercitare questo ruolo…se si fa male qualcuno son cazzi, se passa la asl a fare i controlli (MAI VISTI) e ti trovano fuori posto con qualcosa…son cazzi.
Ma soprattutto mi manca l’esperienza…cmq ci sono quelli che sono professionisti da anni e fanno i coordinatori per poter arrotondare la loro parcella…piano di sicurezza fatto di 50 pagine uguali per ogni cantiere, nessuna valutazione effettiva sui rischi..nessun controllo in cantiere…tanto la ASL nn passa…
e poi trovi anche l’operaio che se gli dici qualcosa ti risponde “è da 30 anni che faccio questo lavoro!” o “prova tu a metterti la cintura di sicurezza e lavorare sui tetti…rischi di farti più male!
Caro Beppe,
io trovo la morte sul lavoro la più ingiusta che ci possa essere.
Bisogna fare in modo di far rispettare le leggi,quindi i controllori facciano il loro lavoro e se proprio devono chiudere un occhio, lo chiudano al datore di lavoro con un bel pugno se gli chiede di non vedere le irregolarità nella sua azienda!
Da precisare che sono per la non violenza, ma a favore della giusta punizione!
A presto
Marica
Ho deciso di smettere. Questo blog ha troppi visitatori per essere un blog. Andrebbe moderato, il tema proposto viene sviluppato solo da pochi e spesso lo si fa a gruppi, mentre andrebbe fatto in armonia. Qui ognuno da il proprio contributo ad una mini-discussione, una specie di devolution di intenti.
Poi sinceramente mi scoccia che non sia più Beppe a scrivere molti post. Non ne ho le prove, chiamatela intuizione…alcuni post parlano in prima persona e altri (come questo) usano l’impersonale…ho il sospetto che Benny “il lupo” da co-autore sia stato promosso (ora non lo si cita neanche più).
Se contiamo anche che di alcuni post “bufala” non si da neanche la doverosa smentita o retifica…il tutto assume un carattere un po’ troppo impersonale e distaccato.
Il tutto andrebbe organizzato diversamente…magari con un tema settimanale da sviluppare ed uno giornaliero di attualità (e con qualche intervento live di Beppe). Non so…non lo sento più uno spazio di crescita. C’è una dispersione di energie che mi inquieta. Molti hanno provato con i meet-up a focalizzarla e concretizzarla…ma si tratta pur sempre di persone che la pensano allo stesso modo.
Io penso che sarebbe utile anche focalizzare l’energia intellettuale che sprigionano menti in disaccordo…un po’ come materia e anti-materia. E farlo in questo modo non è produttivo. Forse lo staff è poco o forse la scelta editoriale è proprio quella del muro intonso da riempire…ma non fa per me, non più.
Mi fermo con le critiche sennò sembra che non apprezzi il blog, invece è proprio perché lo apprezzo che me ne distacco.
Continuerò a leggervi quando posso (e a farvi qualche saluto di tanto in tanto ^_^), ma fino a che non penserò che il contributo di ogni blogger non sia sprecato, cercherò di esimermi dalla discussione.
Per ora saluto tutti i bloggers e gli aficionados della tribù (non ho lo spazio per citarvi tutti). Ringrazio tutti.
Alessandro: questo è internet.
Le critiche che fai sono tutte sensate, ma credo che la differenza la facciamo NOI. Cioè, credo che ovunque ci siano tante persone sia difficile un vero lavoro di moderazione. Questo blog è uno spazio, che viene gestito nel modo in cui il suo possessore ritiene opportuno farlo.
Penso che all’interno di questo spazo ci siano diverse voci, più o meno significative, più o meno sensate, più o meno motivate al confronto.
Per quel che mi riguarda io resto perchè alcune di queste voci, tra cui c’è la TUA, esprimono opinioni e pareri che ritengo facciano crescere ognuno di noi, grazie allo scambio che è sempre qualcosa di arricchente.
Mi auguro che tu ci ripensi!
🙂
Ciao a tutti, lavoratori a tempo determinato, indeterminato, ai precari, ai co.co.pro., a quelli in prestito, in affitto, agli occupati in bianco, in nero, in verde. ai lavoratori invisibili(che sono tanti).
mi occupo di sicurezza antinfortunistica da undici anni e mi reputo abbastanza e tristemente esperta del settore. non ho intenzione di snocciolare contraddizioni normative, finzioni documentali, rimbalzi di responsabilità, cavilli burocratici. ma con amarezza e un po’ di disgusto, evidenzio che parlare o scrivere di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro è scomodo, è faticoso, dai più ritenuto anche inutile. eppure gli infortuni e le malattie professionali aumentano, le menomazioni aumentano, i lutti aumentano. rari e stupidi spot dell’inail a ricordarci di essere attenti in edilizia o nelle imprese metalmeccaniche, ma nessun corteo per i deceduti sotto ponti sorretti da impalcature di carta realizzate da ditte subsubsubappaltatrici, anch’esse di carta. nessun sindatato o partito politico(magari di sinistra) a urlare nelle piazze e a chiedere più attenzione, più sicurezza, più garanzie. nessuna campagna elettorale si è preoccupata dell’argomento.
solo silenzio e infortuni.
ciao cristina, anch’io faccio sicurezza e capisco il tuo “malessere velato” (traspare dal tuo commento) in quanto anch’io, in tante situazioni, mi trovo ad effettuare lavori che non servono a nulla e non fanno per nulla sicurezza. La 626 fà lavorare me e te, ma non so’ che passi in avanti ha fatto fare all’italia a livello infortunistico (l’abbassamento è dovuto al timore dei DdL e non ad un’effettiva presa di coscienza delle persone)….
Comunque sia vedrai che tra una generazione le cose miglioreranno a vista d’occhio.
Ti auguro in bocca al lupo.
mi dispiace interrompere un post serio con il mio intervento ma sappiamo tutti cosa c’è stasera alle 21…
e visto che questa ormai è una buona tradizione se non scaramanzia… canta anche tu l’inno nazionale di mameli con lo gnagnawagon!
QUALCUNO SU ALTRI BLOG AFFERMA CHE IL PROPRIO COMMENTO E’ STATO QUI CANCELLATO. SE E’ VEROSIG. GRILLO SI VERGOGNI (PERSONALMENTE FACCIO FATICA A CREDERE CHE CIO’ SIA VERO)
Io guardo la realtà europea che funziona meglio in fatto di lotta agli incidenti sul lavoro. Conosco una impresa che lavora nel settore del verde (potature etc..). Ha azzerato gli incidenti perchè ha introdotto l’utilizzo delle imbragature come quelle degli alpinisti. E’ una ditta piccola e che funzionano di cui nessuno parla e che non potrà mai diventare grande in Italia, ma che conoscono all’estero. Si è ispirata alla realtà inglese. Poichè in Gran Bretagna le imprese edile possono lavorare solo con l’assicurazione sulla sicurezza (in Italia ci sono un mucchio di assicurazioni per danni inutili!!!!) gli imprenditori si sono immediatamente attivati per poter lavorare. Ciò a vantaggio di tutti.
il decreto barsani è la legge piu giusrta he poteva essere fatta…
per i tassisti e farmacisrti: ci pensavate prima a non farci pagare i prezzi piu alti del mondo per trasporto e farmaci….ora state zittttiii
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quello che dici è vero però attenzione… secondo me ci stanno facendo distogliere lo sguardo da problematiche economiche quotidiane ben più serie! vedi:
tasse inutili e spropositate sulla BENZINA (voglio dire, già la materia prima costa di più, tu Stato cerca di abbassare le tasse x venire incontro ai cittadini e a chi lavora sui mezzi! poi in teoria anche i prezzi delle merci dovrebbero abbassarsi…);
ASSICURAZIONI (sappiamo benissimo quale sia la situazione)…
scusa,,ma qualcuno ti obbliga a comprare la saponetta e cose simili in farmacia ?
ivana iorio 04.07.06 11:31 |
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Qui ti volevo Ivana.
No, nessuno mi obbliga, infatti non lo faccio.
Ci sono però dei prodotti che devo acquistare obbligatoriamente in farmacia, a prezzi di cartello.
La nuova normativa liberalizza la vendita di tali prodotti.
In futuro potrò acquistare una scatola di aspirina potendo scegliere il supermercato che la venderà al miglior prezzo.
Il mio post intendeva dimostrare proprio questo.
senza offesa,,continui a sognare…sembra che dovete andare al supermercato a far la spesa di farmaci a prezi stracciati:
perche’..si mette a cambiare supermercato per una scatola di aspirina ? o un colluttorio o simili.
non vede che e’ uno specchietto per allodole sta finta legge ? quando avete risparmiato 10 euro l’anno di medicinali : vi e’ cambiata la vita ?
tutto cio’ e’ voler far notare le grandi scelte economiche della sinistra..
Nella maggior parte dei cantieri edili si vedono persone che saltellano su travi malmesse, senza casco e sopratutto, viste le altezze delle impalcature, prive di ganci di sicurezza. Il problema nasce dal fatto che non vi è un’esatta attribuzione delle responsabilità perche le normative fanno si che di gradino in gradino si scaricano le responsabilità, in caso di incidenti con decesso, fino ad arrivare al morto che così alla fine paga in tutti in sensi.
cari grillomani come Me!
nn sono d’accordo: deve giocare Barzagli—- Materazzi ha un’atteggiamento che nn condivido—
Propongo petizione online su questa importante scelta che deciderà il cammino della nostra gloria di Italiani..
se la vita fosse così semplice
Non capisco effettivamente… In caso di incidente sul lavoro è la “previdenza sociale” (o chi per lei… 😉 ) a pagare non il datore giusto??
Forse sarebbe il caso di bastonare un pochino il datore di lavoro, magari sapendo che incorre in gravi sanzioni ed in pesanti risarcimenti in caso di sinistro sarà sua premura rispettare e far rispettare la normativa sulla sicurezza e sull’igiene sul lavoro!
Tra l’altro appoggio appieno chi sosteneva una tua candidatura, ritengo tu sia il portavoce più indicato a rappresentarci!
I cantieri devono lucrare, l’appaltatore, che non è mai o quasi lo stesso che costruisce deve lucrare, chi ha dato la concessione deve lucrare, il politico, la mafia, devono lucrare.
e su chi lucrano?
Sul lavoratoore che deve mettere insieme il pranzo e la cena, e si adatta a tutto, pur di farlo.
E’la nostra classe politica il nodo, destra e sinistra uguale, Bertinotti avrebbe fatto meglio a pensare alla salute pubblica, invece del mese corto dei parlamentari o aumentarsi lo stipendio.
E quanto alle liberizzazioni, sarebbe bene che che si liberasse la casta dei notai, ad esempio, o si comninciasse a far pagare tasse proprio agli iscritti agli ordini, che sono un buco nero senza fine. Così come a possibilità di aprire una farmacia.
E’ ora di un governo serio, attento, no della solita zuppa.
Mastella si sente bypassato, poverino, farà saltare questo ennesimo governo di me…rda, se non fosse che poi non saprei chi potremmo scegliere in alternativa, ballerei di gioia.
sognate sognate pure che acquisterete medicinali al 50 %…
Ivana Iorio
Cara Ivana, basta semplicemente chiedere i medicinali generici ad esempio il Nimesulide al posto dell’Aulin ed il 50% è già risparmiato.
Fatti furba e apri gli occhi ma soprattuttto resetta il cervello.
…i morti sul lavoro non fanno audience…nè campagna elettorale…non sono morti redditizzi..insomma…per parlarne…ecco xchè restano nell’oblio!sui morti per lavoro poi sarebbe noioso allestire una trasmissione….in cui tutti sono d’accordo…su nassirya invece..la stessa trasmissione farebbe molta più audience..xchè inzierebbero gli scontro verbali…”la guerra qua la guerra là..ecc”!!E’ disgustoso tutto ciò…ma temo…terribilmente vero!!Anche i morti DEVONO ESSERE MERCE e valere qualcosa!Se non voglio fare il militare e andare in missione all’estero…dovrò rassegnarmi all’oblio!!Accidenti…
La tragica realtà delle morti sul lavoro lascia indifferenti solo le nostre TV.
Le notizie infatti vengono solo gestite in funzione dell’audience.
Ma l’unico infortunio sul lavoro “trattato” dai TG è stato quello più clamoroso, rimbalzato anche in Parlamento con la relazione del ministro Di Pietro.
Subito dopo ce ne sono stati altri ma non così degni di nota.
La legge 626 prevede una vigilanza attiva dei lavoratori che poi devono riferire al loro Rappresentante per la sicurezza.
Se manca questo importante passaggio, la responssbilità ricade anche sul lavoratore che non ha fatto presente i pericoli a cui va incontro nell’arco della giornata lavorativa.
Se la segnalazione arriva ai Rappresentanti per la sicurezza [eletti direttamente dai lavoratori] è loro dovere farla presente all’Azienda, con cui si incontra regolarmente.Se i Rappresentanti non lo fanno, la responsabilità è loro.
Se l’Azienda non interviene la responsabilità è sua.
Semplice.
Nelle ditte organizzate c’è una gara a non far passare gli infortuni per incidenti sul lavoro, per il terrore dei controlli successivi.
Nei cantieri la situazione è tragica di suo e la presenza di lavoratori regolari e non esclude di fatto la legge 626 dal posto di lavoro.
Molte volte le precauzioni osservate dal datore di lavoro con opportuni strumenti vengono disattese dai lavoratori che ritengono pesanti le scarpe antinfortunistiche o “démodé” l’abbigliamento.
Detto questo, per l’Iraq esiste un macabro contatore, che segnala il numero di vittime dall’inizio della guerra con tanto di minimo e massimo a seconda della discordanza delle segnalazioni.
La RAI TV, soprattutto, dovrebbe parlare sempre degli infortuni sul lavoro fornendone anche la possibile causa.
Si sapeva che ci fosse circa 1 morto al giorno, ma qualcuno parla addirittura di 4.
E’ una vergogna al pari delle morti sulle strade (20 al giorno),
da combattere come tutte le guerre, portatrici di drammi, miserie e lutti a non finire.
Signori, la sicurezza sul lavoro esiste dal 1955 (DPR 547) ed affronta tecnicamente il “come fare sicurezza”. La legge 626 del 94 ha solo stabilito quali sono i ruoli e gli obblighi delle figure presenti nelle aziende. Ha dato lavoro a tanti consulenti esterni, ha fatto spaventare i datori di lavoro che hanno riempito di pratiche inutili gli uffici degli stabilimenti per “mettersi a posto” in caso di controlli.
– La sicurezza si deve affrontare a scuola
– Le figure della sicurezza devono essere giovani
– I capi devono sorvegliare il lavoro e rompere i c….i quando non si rispettano le regole
BALLARO’
——–
Visto che è stato citato nell’articolo.
Bruno Vespa ed il suo porte a porta o come si chiama il programma, sono quasi bipartisan, rispetto a Ballarò che è uno degli esempi più dequalificanti del giornalismo politico.
(certo c’è sempre il tg4)
Sono una vera socialista, baso il mio credo sulla democrazia e le politiche sociali vere, la libertà di opera e di pensiero, pensiero che deve essere esercitato eticamente e nel rispetto del cervello altrui.
Ballarò è il servo tv della sinistra più conservatrice, quindi poco interessato a tutto tranne che a pubblicizzare il politico spinto dal partito.
Fa niente avere un controaltare, quando quel ragazzetto, sentito con le mie orecchie, è arrivato persino a difendere Fassino immerso nel suo delirio di politichese.
Vogliamo un’informazione libera, con moderatori che sappiano fare il loro mestiere e indipendentemente dal colore di partito sappiano gestire le discussioni, non vogliamo più informazione pilotata, vogliamo che anche le trasmissioni tv della sinistra siano critiche.
Così come quelle dell’altra parte.
Vogliamo che smettano di farci pagare il canone di una tv pubblica che invece è solo la mano longa dello str..zo di turno.
Vogliamo il giornalismo scollegato dalla politica, perchè altrimenti saremo sempre porta al vento.
scusate lo sfogo, ma sta diventando insostenibile.
Quanto al resto, lavoro nei cantieri, la normativa per la sicurezza esiste tutta e di legge, sono i cantieri o meglio i costruttori che nn la rispettano, pagando in nero extracomunitari ed inflazionando il mercato dell’edilizia, usando macchinari obsoleti per rosicchiare di più, pensando solo a correre per incassare denaro, non ad impalcature sicure.
Qyante cinture di sicurezza o elemetti vedete nei cantieri?
Eppure ……
Altro problema sono le ore lavorative, d’estate possono anche lavorare dalle 7 del mattino alle 8 di sera, mi dite che lucidità si può avere dopo 12 ore sotto il sole a 40°?
hai ragione,il problema è che in italia si va avanti in base alla capacità di accordarsi,mi spiego meglio:floris sta li e non lo tocca nessuno perchè lui magari garantisce al politico di turno la necessaria copertura,lo stesso è per il tg4,.,in ogni campo è la stessa cosa,mastella è il ministro della giustizia perchè ha saputo estorcere quella poltrona,azionando una serie di trattative all’italiana,.,e se guardiamo il lavoro?i sindacati fanno accordi con i partiti che si accordano con gli industriali,.,e il lavoratore?io lavoravo in un’azienda ed ero iscritto al sindacato,.si sono fatti in quattro per portare avanti le nostre battaglie,.almeno così sembrava,,e si perchè più andavamo avanti e più questi facevano trattative con i padroni dell’azienda,.trattative politiche però,non sono mai venuti sul posto a valutare le condizioni in cui lavoravamo,mentre più volte hanno trovato accordi tramite partito,.,funziona così..è tutto un accordarsi..
grazie beppe, tu parli di morti che hanno prodotto o hanno ingrandito o migliorato questa sporca società che non li ricorda che non li ripaga e mai li ha ripagati, gente comune che sopravvive con debiti sia economici e molte volte fisici….siamo in guerra dimostrano le statistiche ma l’operaio il lavoratore non si sofferma su questi numeri perchè ha da calcolare la sua sopravvivenza e non si fa mille domande e non si pone mille perchè…..sopravvive ringraziando a volte anche il padrone supportato da un sindacato che ormai ha preso le vesti di un controllore di lavoro per il padrone….a volte l’operaio è ignorante ma è naturale qui chi nasce povero ha bisogno di soldi e non ha tempo per acculturarsi come un figlio di un avvocato o di un igegnere e poi ci sono i commercianti che non si sognano nemmeno quale sono i problemi di fabbrica e leggono le notizie dei vip invece di acculturarsi su come viene fatta la merce che vendono….l’operaio quindi oggi vive da solo in una tribù che non gli appartiene e se muore non fa niente ci sono tanti morti di fame che possono prendere il suo posto ed essere sfruttato tranquillamente, legalmente grazie a contratti che il sindacato ed il padrone fanno per dividersi la torta….che non è altro la vita di un pover uomo…..ciao beppe gli operai non possono mai essere cancellati da questa società….produttrice di beni da consumo.
Ricucci è una provocazione. Lo scandalo Ricucci/Fazio sono stati sulle pagine dei giornali la scorsa estate perchè bisognava nascondere altro, che è successo in quel periodo. Ricucci voleva scalare RCS???? Ma ti sembra possibile???? Avrebbe comprato azioni che non gli avrebbero dato nessun potere in RCS. Ora le ha prese Benetton (che non ha soldi, ma se li fa anticipare dagli spagnoli….fusione: io dico che si farà e Di Pietro è deludente!). Vai a vederti la composizione societaria di RCS e capirai tutto di come funziona l’Italia: chi comanda, chi dice di essere ora pro Prodi e perchè…
+visiona i seguenti articoli:
-Beppe Grillo:”riprendiamoci quelle parole”
-Intervista a Marco Travaglio di satyricon
-COSA è REALMENTE ACCADUTO L’11 SETTEMBRE ALL -AMERICA?
-LA GUERRA DEI BALCANI E L’ETNOCIDIO DELLA JUGOSLAVIA
-l’ultima intervista a borsellino
-geopolitica Americana
Hai mai provato a confrontare i prezzi dei prodotti da banco venduti nelle farmacie, con quelli degli stessi prodotti venduti nei supermercati?
Pannolini per bambini, omogeneizzati, deodoranti, dentifrici, prodotti per celiaci, latte in polvere….Fatti un giretto con penna e taccuino Ivana, poi ci saprai dire meglio.
La verità è che a voi non va mai bene niente, a prescindere.
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
caro beppe
vedo che hai scritto sul tuo blog un mio post
di un paio di mesi fa’.
mi fa’ molto piacere il tuo interessamento su questo problema che a me sta’ molto a cuore.
nella giungla del lavoro io ci sono rimasto zoppo,
ma lo stato cosa cazzo fa’?
lo stato ?
basta fare un giro la mattina in qualche’ ufficio o ambulatorio inail per rendersi conto di quanto e’ grave la situazione.
dimenticavo il lavoro a nero, non ha diritto alle prestazioni dell’inail( maquanti cazzo saranno ).
io una lacrima la butto sempre giu’ “quando” i media
danno notizia di questa strage continua.
beppe spero che oltre ai ministri corrotti e altri belle iniziative tu prenda a cuore anche questa , e’ un flagello ,in cui i morti di fame moderni ne fanno le spese a favore dei bei maiali grassi grassi.
uno zoppo moderno di 34 anni
l’Italia è purtroppo il paese delle leggi inapplicate, o male applicate.
Un esempio di questo è proprio la 626.
Il datori di lavoro, a cui la legge affida la respponsabilità della sicurezza in primis, cercano di aggirarala o comunque di non applicarla compiutamnete, e i controlli non sono sufficienti né tantomeno effettivi. Secondo la legge al datore di lavoro è imposto non solo l’obbligo della valutazione dei rischi aziendali, dell’adozione e del mantenimento delle misure di sicurezza e preservare i lavoratori dai rischi connessi a tutte le fasi del processo lavorativo, ma anche di curare la formazione e l’informazione dei lavoratori collegata ai particlari rischi relativi all’attività professionale svolta dai singoli lavoratori.
Vorrei vedere quanti datori di lavoro effettivamente (e non sulla carta) svolgono tale formazione continua (la legge prevede espressamente che tale formazione debba essere effettuata per ogni trasferimento, cambio di mansione, impiego di nuove tecnologie da parte di OGNI singolo lavoratore).
Grazie Beppe!
sono contento di questo thread perchè non si parla abbastanza di questa piaga.
Le morti bianche sono scandalose, bisognerebbe che questo governo dia una svolta, basta cercare di regolamentare, per esempio, i cantieri edili, ove spesso c’è evasione e lavoro nero, oltre a situazioni gravissime di scarsa sicurezza sul lavoro.
Bisogna che vi siano controlli maggiori, ma sopratutto servono strumenti nuovi e più efficaci, se è vero che il 90% dei cantieri non è in regola.
p.s.: sulla A22 non mi meraviglia l’incidente mortale, facendola spesso, mi sono trovato a frenare bruscamente perchè mi ritrovavo gente che effettuava operazioni di manutenzione senza che fosse segnalato prima… compreso persone della manutenzione (spesso extra-comunitari) che attraversano la carreggiata 200 metri davanti alla mia auto causando problemi di sicurezza a lui (ed a me che, andando a 130, senza nessuna segnalazione, mi ritrovo un tipo che mi attraversa la carreggiata e quindi mi spavento e freno…)
Con 7 Euro al mq. ci si può comprare la Sardegna ( capre e pecore incluse)…
Sono quattro, al momento, i gruppi che hanno manifestato interesse a partecipare al bando per la cessione delle ex aree minerarie del Sulcis. I termini per la presentazione delle manifestazione di interesse sono scaduti alle 13 di oggi. La prima offerta e’ arrivata tramite raccomandata alle 9,50 e’ della Immobiliare Lombarda Spa, societa’ quotata in Borsa del Gruppo Ligresti e Sai Fondiaria Assicurazioni. La seconda offerta e’ quella della associazione temporanea di impresa Sviluppo Sardegna, alla quale e’ seguita la Pirelli Real Estate. La quarta offerta e’ quella della Hines Italia, il ramo dell’omonimo gruppo americano che si occupa di fondi di investimenti immobiliari. I gruppi che hanno manifestato interesse, cui potrebbero seguirne altri considerato che le offerte sono state inviate tramite posta, sono stati comunicati dal presidente della Regione Renato Soru.”Siamo soddisfatti per una partecipazione cosi’ qualificata – ha detto il capo della giunta regionale – ma non sappiamo ancora chi faccia capo alla cordata Sviluppo Sardegna, anche se mi auguro vi siano imprenditori sardi cosicche’, anche loro, possano partecipare al bando”. Spetta adesso ad una commissione tecnico-giuridica valutare la rispondenza ai requisiti richiesti dal bando, cui seguira’ una lettera formale di invito alla gara internazionale vera e propria per quelle societa’ o gruppi ritenuti idonei”. La gara riguarda gli interventi di riqualificazione di due compendi minerari dismessi. Il primo e’ quello di Masua e Monte Agruxau dove sara’ consentito il recupero per la realizzazione di interventi per una volumetria di 160mila metri cubi. Il secondo compendio riguarda le aree di Ingurtosu, Pitzinurri e Naracauli per una volumetria complessiva di circa 100mila metri cubi. L’importo base d’asta per il primo compendio e’ di 32.520.000 euro e per il secondo di 11.
Fonte http://www.quibioblog.net
Lei si ferma davanti alla fila di taxi fermi e vuoti. Un emissario la raggiunge. Parlano. Lei sorride. Lui scuote il capo. Lei sorride e abbassa gli occhi accarezzandosi una spalla. Lui allarga le braccia. Lei se ne va. Lui: «Guarda te che me tocca fa’». Roba seria, insomma.
Protesta implacabile. Giunge notizia che a Milano, all’aeroporto di Linate, un sindacalista ha annunciato: «A oltranza, fino alla morte». Qui a Fiumicino si sono mobilitati presto. Alle otto i tassisti erano arrivati già in un centinaio per l’assemblea. Non vogliono sentir parlare di liberalizzazione, di licenze in più. «Siamo già troppi», dicono. A Roma sono in seimila e se per i clienti le attese sono lunghe non è colpa loro, ma di Walter Veltroni. «O chi per lui. Ci vorrebbero corsie preferenziali, strade migliori. Ma quale concorrenza?». Intanto il Grande raccordo anulare è intasato, e così la Roma-Civitavecchia. Altri tassisti stanno arrivando, circa duecento, e viaggiano a trenta all’ora. Dietro s’è fatta una coda di chilometri
E’ UNA GUERRA! CARO BEPPE, PROVA AD INFORMARTI SU QUANTI MORTI E FERITI CI SONO OGNI ANNO(QUASI QUOTIDIANAMENTE) ALL’ILVA DI TARANTO.CI SONO RAGAZZI CHE DA MESI SONO IN OSPEDALE CHE LOTTANO CONTRO LA MORTE DOPO AVER AVUTO GRAVISSIMI INCIDENTI SUL LAVORO NELLO STABILIMENTO ILVA.
E’ UNA GUERRA CARO BEPPE…E C’E’ CHI VOLA ALLE BAHAMAS E CHI VA ALL’OBITORIO!
Tassisti, farmacisti e notai, non sono sicuramente di destra, perchè?
Sono stati autorizzati a rubare liberamente, per decenni, e non certamente per una politica di liberalizzazione, ma per una bolcsevica operazione di serbatoi di voti.
Pensa a chi ti chiede un VOTO per l’ amico!
Le categorie di sopra si battono da sempre per la salvaguardia dell’ ALBO per non intaccare la tasca.
Una licenza di tassista vale quanto un appartamento, quella di un farmacista quanto un castello, qualla del notaio ci è oscuro sapere.
Una corsa di 20 min. costa in genere intorno a 5/8 euro, nel mondo, nella parocchia da 10 a 20 euro.
Un comune NAPISAN detersivo nel negozio 0,80 euro, in farmacia 2/3 euro perchè è fatto con le uova.
un passaggio di proprietà di un auto in genere costa 30/60 euro, sempre in parocchia 350 euro.
Da qui le vostre riflessioni( o ginoflessioni).
La sinistra per una volta ha colpito nel segno, a quanto il contratto di lavoro per dipendenti dei sindacati, e delle coop.
Forse questa sinistra che non è sinistra questa volta farà qualche cosa della destra, perchè l’ultima destra non era proprio destra, con esclusione di STORACE, che aveva messo il dito nella piaga e si è scottato.
E’ verissimo quello che scrivi manca la cultura della sicurezza del lavoro, ma non manca solo perché non è applicata o perché tutti gli imprenditori preferiscono risparmiare.
Lo stato di fatto è che le aziende che rispettano le leggi e cercano la sicurezza sono messe in competizione con aziende che non rispettando alcun tipo di regola hanno ovviamente costi più bassi. E visto che nessuno controlla, il mercato premia le aziende che non rispettano la legge.
Le stime di qualche anno fa, sul settore edile nel piemonte, dicevano che solo il 50% delle aziende edili avevano partita iva, le altre non esistono, tenendo conto che quelle che esistono a volte non rispettano non solo le leggi ma qualsiasi regola di buon senso per salvaguardare la salute loro e dei loro dipendenti, figurati quanto investono in sicurezza le aziende che neppure esistono.
La legge poi vale per le aziende che hanno dipendenti, se lavori da solo puoi lavorare come vuoi, se un azienda subbappalta il lavoro a dei liberi professionisti si leva il problema della sicurezza.
I controlli poi vengono fatti negli uffici, ti multano con centinaia di euro per una sedia non marchiata CE (ma che ne ha tutte le caratteristiche) mentre non si controllano i cantieri dove a volte c’e’ gente che lavora a decine di metri d’altezza senza protezioni.
Nello stesso tempo la legge sulla sicurezza e’ pensata piu’ per dei laboratori d’alta tecnologia tedeschi che per le nostre aziende, alcune regole o richieste sono del tutto inapplicabili e a volte aumentano il rischio di incidenti anziché diminuirlo. Alcune cose andrebbero riviste e corrette sul campo e non solo studiate da teorici che non hanno mai lavorato.
Per me la legge sulla sicurezza va rispettata, e va fatta rispettare a tutti. I controlli sulla sicurezza devono essere di più ma devono essere fatti usando il buon senso, sanzionando pesantemente i comportamenti che mettono a rischio la salute e aiutando le aziende a crescere la loro cultura della sicurezza.
Ben detto.
Aggiungo che oltre ai controlli occorre, per mettere tutti sullo stesso piano, consentire di detassare gli investimenti sulla sicurezza. Così si ripristiona l’uguaglianza, la libera concorrenza e soprattutto la sicurezza.
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la guerra dei poveri
libera informazione
Jurassic RAI “l’era del menopeggismo”
nuovo post
Il diavoletto che s’intrufola nelle redazioni per infilare notizie false nei resoconti dei giornali e dei tg ha colpito ancora. L’altroieri ha diffuso un falso comunicato del Cda Rai che esprimeva un giudizio “nettamente positivo” sull’informazione “complessivamente equilibrata” a proposito del referendum costituzionale.
E’ ovvio che si tratta di un comunicato apocrifo, messo in circolazione per screditare il Cda. E’ impensabile infatti che persone sane di mente, quali dovrebbero essere almeno alcuni consiglieri, se ne escano con una simile enormita’, essendo sotto gli occhi di tutti lo stato comatoso della cosiddetta informazione del cosiddetto servizio pubblico ( e non solo sul referendum).
Proteggere i lavoratori va contro gli interessi economici degli imprenditori. E i politici, che ci rappresentano (siamo sicuri ?), si piegano alla volontà degli imprenditori. La democrazia deve evolvere, dobbiamo avere il controllo del potere che diamo ai politici. Sono i nostri dipendenti, dunque dobbiamo poter interferire se quello che fanno va contro gli interessi della gente. Anche noi siamo imprenditori, imprenditori del paese, dell’europa, del mondo.
quello che dici è vero però attenzione… secondo me ci stanno facendo distogliere lo sguardo da problematiche economiche quotidiane ben più serie! vedi: tasse inutili e spropositate sulla BENZINA (voglio dire, già la materia prima costa di più, tu Stato cerca di abbassare le tasse x venire incontro ai cittadini e a chi lavora sui mezzi! poi in teoria anche i prezzi delle merci dovrebbero abbassarsi…); ASSICURAZIONI (sappiamo benissimo quale sia la situazione)…
attenzione! non facciamoci abbindolare!!
Caro Beppe,
penso proprio che delle morti sul lavoro dovremmo parlarne tutti i giorni. E allora vorrei fare una proposta: perchè il 1° maggio di ogni anno, invece di fare le solite celebrazioni un po’ scontate, non costruiamo (nel senso letterale della parola) un muro (non so… davanti al Ministero del Lavoro) fatto di tanti mattoni con su ognuno scritto il nome di ogni morto sul lavoro nel corso dell’anno? Potrebbero essere mattoni di polistirolo da rimuovere il giorno dopo, ma comunque ben visibili tanto da colpire l’occhio e la coscienza. Mattoni da conservare per rimontarli l’anno dopo con l’aggiunta degli altri (speriamo sempre meno) dell’anno successivo. Forse con il passare degli anni il muro diventerebbe così indecente che per la vergogna i nostri governanti cercherebbero qualche soluzione, forse. Oppure crescerebbe così tanto la nostra indignazione che la soluzione la troveremmo noi.
Costruiamo il nostro “muro del pianto”.
La fluoxetina, il principio attivo della pillola universalmente nota col nome di Prozac, tanto contestata perché sembra provocare il suicidio, è stata autorizzata in Europa a tutti i bambini dagli otto anni in su. L’EMEA (l’Agenzia Europea per la Sicurezza e l’Efficacia dei Farmaci), dopo questa decisione, ha raccomandato ulteriori verifiche da parte della Eli Lilly, l’azienda produttrice. Ma intanto il farmaco all’estero ha già provocato 1885 suicidi.
Il “Freedom of Information Act” ha portato alla luce molte verità poco note sullo psicofarmaco. L’azienda farmaceutica nel corso di prove cliniche ha constatato che un paziente su cento, dopo aver assunto il farmaco, sviluppa tendenze suicide, prima assenti. Molti scienziati sono stati sollecitati a sostituire parole come “tentato suicidio” con “overdose”, e “tendenza al suicidio” con “depressione”.
La storia di questo psicofarmaco ha messo più volte in evidenza il pericolo in esso celato. Commercializzato per la prima volta nel gennaio del 1988, ad oggi sono stati registrati ben 26.623 casi di reazioni avverse e si conoscono 900 effetti collaterali.
L’antidepressivo frutta $1,73 miliardi di dollari l’anno e si può ben comprendere quali interessi economici vi stiano dietro. Saturato un mercato si è sempre tentato di estendere il predominio su un altro. Così è stato quando si è passati dal mercato americano degli adulti a quello dei bambini, molto più fragile. Ora che 400 mila minorenni negli Stati Uniti lo consumano, si è tentato di introdurlo anche in Europa.
La terra che Benetton ha dato ai mapuche è inutilizzabile, una beffa restituita al mittente
I 7514 ettari di terra che Luciano Benetton ha restituito ai mapuche sono inutilizzabili. E l’amministrazione provinciale di Chubut li rinvia al mittente.
L’apparenza inganna. La lunga diatriba fra gli indigeni mapuche d’Argentina e la multinazionale italiana Benetton non si placa.
L’appezzamento che il patron di Treviso proprietario di quasi un milione di ettari in Patagonia – aveva deciso di restituire ai legittimi proprietari, attraverso l’intermediazione del governo di Chubut, è stato passato al setaccio dall’Istituto nazionale di tecnologia agricola, che ne ha certificato “la poca ricettività produttiva”: solo il cinque percento del totale può essere utilizzato.
Il gioco delle parti. Questa donazione, effettuata nel 2004 da Benetton tramite la Compañia de Tierras del Sud Argentino, azienda prestanome, era stata pensata come unica soluzione a una disputa che vede gli indigeni appellarsi al loro diritto naturale contro quella che loro definiscono un’occupazione illecita.
Da una parte c’è, dunque, un governo argentino che con faciloneria ha continuato per decenni a vendere terre ancestrali mapuche, come se fossero statali, rimandando perennemente la questione indigena, trascurandola.
Dall’altra c’è una multinazionale che ha legalmente comprato delle terre e si affida a un diritto di proprietà acquistato a suon di pesos. Molte volte i Benetton e imMapuche sono arrivati ai ferri corti.
Il più grande limite del “popolo di sinistra” è che non si accorge che i “beniamini” politici in realtà sono solo burattini nella mani di grossi cartelli internazionali (Banche e quant’altro) e che la vera rivoluzione non è mandare a casa Berlusconi ma sarebbe mandarli a casa tutti. Provo “pena” per chi crede nell’unzione di Santo Silvio ma mi dispiace, ritengo un insulto all’intelligenza pensare che questa “banda Prodi+Ulivo” faccia gli interessi del paese. Mi hai deluso caro Beppe quando sei andato a trovare Romano, credevo che almeno tu avessi capito come funziona il sistema. Questa sinistra, deregolamentando tutto, “aprendo” il mediterraneo ai Cinesi, aprendo l’Europa a chicchessia non abbasserà prezzi favorendo i consumatori ma farà solo entrare concorrenza nel nostro già morente sistema, i prezzi saranno più bassi? Che sollievo…se non avremo più un lavoro, se le nostre attività saranno chiuse (perchè delocalizzate e semplicemente strozzate da manodopera orientale a basso costo) con quali soldi andremo a consumare? Si liberalizzano le licenze dei tassisti (poveri cristi che non mi risulta siano dei RockFeller) e si lascia inalterato il potere delle Banche…o forse dimentichiamo che Prodi e Draghi sono due referenti di Goldman Sachs? Fazio era un referente dell’ Opus Dei….ma non vi rendete conto che è tutto e solo un cambio di poltrone??? E ancora andate a votare nell’illusione della “moralità” di sinistra? Povera Italia, metà rincoglionita dalle tv del Cavaliere, l’altra rimbecillita dalle “cose di sinistra” di Moretti & C. SVEGLIA!!!!!!
Il tuo commento non è per niente inerente al tema che si stava trattando, invece di farci tutta questa prosopopea non hai nulla di interesante da dire riguardo gli incidenti e la salute sul luogo di lavoro?
Ascolta Bertolino
ma perchè quelli come te (e siete in molti)che
ci aprite gli occhi a noi poveri ingnoranti
formate un partito e finalmente si potrà
uscire dal tunnel dove siamo stati cacciati
in tutti questi anni perchè il mondo ne ha bisogno…forza vi stiamo aspettando.
Io non apro gli occhi a nessuno, gli occhi ognuno se li deve aprire da solo. Ho scritto quello che penso e se ciò è interpretato come “insulto” o “provocazione” o “presunzione” allora vuol dire che si fa la solita discriminazione “morale”: le mie opinioni valgono meno delle vostre? Io sono ingegnere, senza occupazione fissa, l’ultima volta che ho lavorato (visto che si parla di lavoro) ho dovuto lavorare il triplo di tempo pattuito, ricevere la metà del compenso pattuito, sottoposto a sotterfugi aziendali che miravano a screditare il mio lavoro (il mio progetto non andava avanti causa impedimenti creati ad arte). Volete sapere chi era il datore di lavoro? Una associazione di servizi alle imprese vicina (appiccicata) alla sinistra….che gode dei vari sgravi fiscali, delle varie banche “amiche” e quant’altro. Volevate che parlassi di lavoro? Accontentati!
ti capisco , è dura constatare , dopo aver votato forza italia , che la tanto odiata opposizione è nei fatti di gran lunga più liberista …..è…rode rode
e siamo solo all’inizio !!!
Io che vivo in un piccolo paese vicino al cantiere navale di Monfalcone ne so qualcosa,da anni i lavoratori colpiti duramente nella salute dall’amianto fanno causa con processi lunghi e dai risultati spesso poco brillanti,il numero di persone che si sono ammalate avendo lavorato a contatto con questa sostanza sono tante.Mia madre invece ha lavorato per tanti anni in un setificio dove producevano rocchetti di seta,sempre sotto un bel soffitto di eternit!e quando arrivavano gli ispettori del lavoro bastava una bella cravatta regalata dalla dirigente e tutti non vedevano più il tetto di eternit, pensate che miracoli accadono!
caro beppe, ho comprato con immenso piacere il tuo dvd fatto a roma nel 2005, ti confesso che sono rimasta stravolta da cose che non sapevo (da ignorante)e credi mi sono ravveduta.
sei sensazionale, ti stimo molto, hai coraggio.
ti vorrei come presidente, sai che ripulisti.
ci vogliono le palle per dire cose che, purtoppo in questo paese, non si possono dire: ti depennano (siamo in democrazia?)
con affetto stefania
Abbiamo bisogno di veri industriali, mica possiamo essere tutti dipendenti!!! I veri industraili capaci che sanno fare bene il loro lavoro fanno bene a tutti: dipendenti, governanti, giovani che si affiacciano al mondo del lavoro, economia tutta. In Italia ci sono le capacità!!!!!
I giornalisti hanno impalato Ricucci: io lo tirerei fuori di galera,lo farei stare a casa tra le tette della sua bella moglie, perchè non è lui il male della nostra Italia, è solo il risultato in piccolo di quel che succede, impunito e nel silenzio, in grande.
Perchè non fanno una campagna di stampa contro i veri scandali finanziari??? Contro la grande bufala del rilancio della nostra industria??? Il capo parla di sfida alla concorrenza e poi lui si assicura le commesse delle amministrazioni pubbliche: anch’io sarei capace di fare l’industriale così!!!! Per non parlare d’altro…
Basta con questa rassegnazione diffusa che dice che non si può cambiare….l’ho imparato da te! Ma facciamo le lotte giuste!!!!!
Inutile mentire: il pacchetto di liberalizzazioni proposto dal ministro Bersani ha un solo, vero scopo politico, che è fare uscire di senno per la rabbia l´economista Renato Brunetta. Lo scopo è stato ottenuto. Il Brunetta, che in cinque anni di governo non è riuscito a liberalizzare neanche il mercato dei temperamatite, oggi è costretto a leggere sui giornali che il diessino Bersani è molto più liberale di lui. È come dire a Pamela Anderson che ha poco seno, e soprattutto che ne ha meno della sua rivale in amore: la crisi isterica è del tutto inevitabile.
Difatti l´economista Brunetta, sadicamente intervistato ieri da questo giornale, definisce il decreto Bersani “demagogico”, “degno dell´Unione Sovietica”, “classista”, “umiliante”. Noi sì dice Brunetta che abbiamo riformato l´economia “avviando le grandi opere”. Il nesso tra le liberalizzazioni e le grandi opere non è chiarissimo. Anche se lo fosse, ci sarebbe da far presente a Renato Brunetta che la sola grande opera davvero avviata, sotto Berlusconi, è il suo mausoleo funerario ad Arcore. Una prece per Brunetta, che tra moltissimi anni, nelle città italiane, avrà intitolato a suo nome un breve e oscuro vicoletto che sfocia in una gigantesca piazza illuminata a giorno: piazzale Bersani.
***************Buongiorno a tutti!****************
Che qualcuno si adoperi per far tornare al lavoro i tassisti di Roma….Non ne posso piùùùùùù!!!!!!
Ciao Cosimina!
Brutta giornata dici?!
Peggio di così non potrebbe andare.
Telefono in fiamme e clienti lasciati a piedi…Il tutto perchè una categoria che fino a ieri ha “rubato” fior di quattrini, si sente defraudata del suo “diritto” di continuare indisturbata a farlo.
aboliamo le caste. Tutte! Dai notai ai commercialisti, dai professori universitari ai funzionari rai, dai mandatari siae agli ingegneri etc. etc. etc.
E poi saliamo ancora su…le banche, i gestori di telecomunicazioni, i magistrati, gli amministratori pubblici di ogni ordine e grado etc. etc. etc.
Ma quando uno guadagna 3-4mila euro al mese (ex 6-8 milioni di lire) non va bene? Ma quanto cazzo devononguadagnare questi qua? Non c’è solo il cuneo fiscale c’è soprattutto il cuneo retributivo l’80% de icittadini guadagna 1.000 euro al mese (o anche meno) e il restante 20% ne guadagna da 10.000 in su…ma la vogliamo chiudere ‘sta forbice o no?
Che dire, solo che io sono un operatore del settore della sicurezza ed esattamente mi occupo di antincendio (progettazione) dal lontano 1979 e vi posso assicurare che la cultura della sicurezza in Italia non esiste ASSOLUTAMENTE, al di la delle facili propagande o proclami di facciata.
Caro Beppe facciamo qualcosa!
Con tanti morti in cantieri e non solo, mi sembra che in Italia sia peggiorata la situazione da quando ai primi anni ’70 qualche pretore si interessava di queste cose. Ma dove sono i sindacati, dove è l’Inps, dove sono le innumerevoli forze cosiddette dell’ordine? A che serve pagare tutta questa gente con una marea di tasse?
Non per fare polemica ma per qualsiasi morto “pubblico” in servizio esempio un militare in missione all’estero o un addetto delle forze dell’ordine ci sono funerali di stato e provvedimenti concreti. Per gli altri morti che cosa c’è?
Unica nota positiva ma poco consolante è che il Presidente Napolitano ha ricordato una di queste ultime tragedie con un messaggio. Poco, ma Ciampi non mi sembrava avesse la stessa attenzione.
Silvana,
ti ammiro, la penso esattamente come te. Prodi vuole eliminare tutte le corporazioni tranne quelle dei giornalisti e dei medici ossia di chi gli fa pubblicità e di chi produce la più grossa spesa del paese. Berlusconi non ha voluto nemmeno mettere mano al settore perciò…. poveri noi.
Caro Beppe,
perchè non ci dici qualcosa relativo al fatto che le Poste hanno autonomamente eliminato la posta ordinaria? Ora c’è solo la prioritaria. Chi pagherà la differenza ?
Ciao
Arturo
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende. E’ matematico.
Negli ambienti di lavoro, tra colleghi, c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
E’ un mondo fatto di spie e pugnalate alla schiena. Nella competizione si cerca non solo di produrre più degli altri ma spesso si boicotta il lavoro e la reputazione degli avversari; il tutto è sempre a vantaggio esclusivo dell’azienda.
Al contrario i privilegiati, la classe dirigente, vive di rendita ed è consapevole del fatto che niente e nessuno potrà minacciare le loro posizioni, il tutto a svantaggio della classe operaia.
Quindi, il lavoro in nero e l’alto tasso di disoccupazione comportano: poca sicurezza, debolezza dei sindacati (divisione), bassi salari e, soprattutto, è uno scudo, una minaccia da usare ogni qual volta una grande azienda viene a trovarsi in difficoltà (per incompetenza) e gli vengono negati gli aiuti statali. E’, fra l’altro, una vera e propria strategia della tensione, la gente è distratta, ha altro a cui pensare.
Retequattro ad es. quando si trovò alle strette, cominciò con un argomento sensibile all’opinione pubblica, la solita storia dei posti di lavoro da salvare (che peraltro potevano essere assorbiti da Europa7, ma non lo diceva nessuno). Come risultato continuiamo a tenerci il campione di giornalismo Emilio Fede&C.
L’alto tasso di disoccupazione conviene e come conviene.
sei daccordo nel dire che l’origine di tutti i mali in Italia è solo una????? Se facciamo fallire quella causa lì, come è giusto che sia, perchè non sa produrre, ma si occupa solo di sporca finanza siamo ad un passo dalla civiltà, che tutti noi meritiamo.
I sindacati, che dobvrebbero tutelare chi lavora per davvero fanno invece i propri interessi o quelli dei potenti.
Per la sicurezza sul lavoro che fanno????
Io la conosco la realtà del settore e credimi bisogna partire dalla testa, altrimenti le cose non migliorano.
Gli italiani che conosco io (non io) sono bravi, capaci, volenterosi ed intelligenti, ma chi ha voce in capitolo, chi consiglia Prodi NO.
Hai sentito le dichiarazioni del capo della nostra industria italiana sulla manovra Bersani??? Dice “benissimo si mette mano finalmente alle corporazioni”. Io sento puzza di bruciato….ma tanta tanta. Proprio lui parla di concorrenza quando ha dimostrato di azzerarla con qualsiasi mezzo illecito che esiste pur di vincere o sopravvivere! Io questi giornalisti non li sopporto più: ci fanno del male, fanno del male al nostro paese.
Il marcio è tutto lì, in ogni settore della nostra vita che tu tratti è sempre lì. Sarebbe il caso di parlarne. Perchè qui la gente si scanna tra destra e sinistra, quando la nostra logica dovrebbe essere la civiltà, giustizia, informazione, partecipazione alla vita civile, pari opportunità, etc….
Come in tutte le cose, ci vuole la testa … ma non per rompersela!!!
I datori di lavoro hanno l’obbligo di creare le condizioni necessarie (attrezzature, formazione del personale e controlli) per permettere al lavoratore di agire nella piena sicurezza. I “controllori” e responsabili hanno l’obbligo di accertarsi che il datore abbia “fatto la sua parte” e che i lavoratori rispettino le norme, loro compresi. I lavoratori hanno l’obbligo di rispettare le regole e le norme delle quali sono stati messi al corrente, sempre ed in ogni caso.
Come non si può pretendere che il lavoratore operi in condizioni pericolose, così non si deve pensare che il datore di lavoro controlli i capi cantiere ed i dipendenti personalmente. Ognuno deve prendersi coscientemente le proprie responsabilità.
Come detto all’inizio, si deve prima pensare e poi agire; Qualcuno ci ha dato il cervello proprio per questo.
ATTENZIONE che però le stesse attrezzature e procedure considerate idonee, non sempre lo sono. Io faccio lavori in quota, per i quali, a volte, devo utilizzare l’imbragatura. Le legge dice che devo avere 1 cordino+moschettone x autoassicurarmi alla fune. Andando anche ad arrampicare, sono ferrato sull’argomento, quindi utilizzo sempre 2 cordini + 2 moschettoni. Nel momento in cui dovessi utilizzarne solo 1, quando vado a staccarlo dal tratto di fune appena percorso per farlo passare in quello successivo, mi troverei sprotetto. Usandone 2 (vedi link esemplificativo http://www.kong.it/doc407.htm), ne stacco 1 alla volta, quindi rimango sempre in sicurezza.
Ciò dimostra che, pur seguendo alla lettera la normativa, non sempre si fanno le cose giuste. Forse sarebbe meglio integrarla con specifiche conoscenze, non perchè non la si rispetti, ma perchè, in alcuni casi, chi l’ha scritta non ha usato il cervello, oppure ha pensato di avere le specifiche conoscenze.
Il CULO usiamolo solo per sederci e per poche altre cose; agli altri dolorosi usi ci pensano già i nostri politici.
…e Mastella invece di occuparsi di reali problemi come questi, non ha altro di meglio da fare che lamentarsi per il decreto “liberalizzazioni” perchè su Avvocati e Notai si sente scavalcato, e che forse darà appoggio esterno al Governo… a parte che vederlo mollare la cadrega di ministro proprio non ce lo vedo, e poi la deve piantare di rompere i c…..i!!
faccia cadere il Governo se ha le palle altimenti la pianti e faccia la persona seria una volta tanto… i democristiani si fanno sempre riconoscere!!!
saluti
Marco Oliva
Lavoro in uno studio di ingegneria, e mi occupo anche di direzione lavori. Fuori è semplicemente una giungla, da mettersi le mani nei capelli.
Gli operai non vogliono mettersi il casco e i vari dispositivi di sicurezza perchè sono scomodi, agli impresari non interessa niente (l’importante è finire i lavori nel minor tempo possibile).
Quando noi andiamo in cantiere facciamo il verbale della sicurezza dove però chiudiamo entrambi gli occhi perchè se scrivessimo tutto si dovrebbe far chiudere il cantiere subito, e poi chi lo sente il sindaco di turno che vuole il lavoro finito? Sindaco che se fai incazzare non ti chiama più per darti lavoro…
La cosa divertente è che poi le spese della sicurezza vengono pagate agli impresari e se non gliele paghi vuol dire che TU direttore dei lavori non hai seguito come si deve il cantiere e le cose non sono state fatte seguendo le regole.
La prassi è prendere i soldi e non fare niente per la sicurezza….
le imprese edili prima di iniziare un lavoro devono fare il POS (piano operativo della sicurezza) dove scrivono come hanno intenzione di affrontare i rischi di cantiere, i nomi degli operai, i macchineri e le protezioni che useranno….è un’insieme di fotocopie messe senza un ordine logico così alla rinfusa…
ho visto operai fare numero da circo Orfei…
frase tipica degli impresari quando gli fai notare che le cose non vanno: “guarda sono abituati così, tempo fa gli ho comprato tutto, casco, scarponi, occhiali, tappi, pantaloni anti-lacerazione ecc. ma non li mettono perchè stanno scomodi”
Se si potessero pagare le spese per la sicurezza in base a quanto realmente fatto sicuramente gli impresari lo farebbero mettere il casco e tutto il necessario
Scusate lo sfogo ma vedo queste cose quasi tutti i giorni…
Ciao Beppe e grazie per questa tua finestra sui problemi veri
Vorrei parlarvi del ns caso, convinti come siamo io e mio figlio Giovanni di essere purtroppo in buona compagnia:
Lettore IPod della Apple modello Mini
Dopo poco più di un anno dall’acquisto (e quindi a garanzia scaduta, concessa dalla casa per solo un anno, guarda caso!)non ha dato più segni di vita, la segnalazione grafica di un visino triste apparsa sul display dell’apparecchio lo invitava a recarsi presso il locale centro di assistenza di Padova – quando si dice l’ironia! – , qui gli è stato detto che il disco fisso era rotto, che non era più in garanzia e che non era riparabile. Ieri sono tornato insieme a mio figlio allo stesso centro ed ho avuto la stessa risposta, con un certo imbarazzo da parte del tecnico. Il quale ha confermato che si stanno verificando diversi casi del genere, anche per gli altri modelli e che purtroppo solo per quelli in garanzia la casa madre consente a loro di provvedere, nel solo modo possibile: ritirare l’apparecchio spedirlo alla Apple e riceverne uno nuovo in cambio. Sempre il tecnico confermava che proprio la mattina si era verificato un caso analogo e mentre eravamo nel negozio è arrivato un altro signore con lo stesso problema. Credo ci sia sotto qualcosa che ha di poco chiaro per questo apparecchio super venduto nel mondo! Cosa si può fare perchè i risparmi di mio figlio – 212,00 euro – in questo caso ed in genere i soldi di noi consumatori siano tutelati?
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### OFF TOPIC ##################################
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E’ stato fermato, su disposizione del magistrato della procura di Roma, Caputo, M.B., di 39 anni, l’ uomo che avrebbe picchiato la bimba di cinque anni, poi morta dopo il ricovero nell’ ospedale Sant’Andrea di Roma. (fonte http://www.ansa.it)
M.B.?
E perchè?
Un simile individuo ha diritto alla privacy? Poverino!!!
E no!!
Non serve a niente, lo so, che io, voi o qualcun altro del “popolino” si conosca il nome e il cognome dell’essere in questione….ma vorrei saperlo lo stesso….almeno quest’umiliazione pubblica!
Un individuo che lega e ammazza di botte una bambina di cinque anni non ha diritto ad essere trattato come un cittadino normale….è una bestiaccia e come tale va riconosciuto….diteci almeno il nome, non usategli questa cortesia!
Questa giornata non comincia bene!!!
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ciao mauro hai ragione e una vergogna ma purtroppo la legge della privacy vale per tutti anche per questo figlio di puttana scusa la volgarita ma in questo caso penso di essere abbastanza clemente.In questi casi mi viene prorpio da dire che ci vuole la pena di morte per questi mostri umani
Ciao cara,
s’ lo, razionalmente lo so … ma cazzo (stavolta scusa tu la volgarità) è così difficile…una bambina di cinque anni!!! Un esserino indifeso che doveva solo crescere ed essere amato…legata e ammazzata di botte!!
A volte è proprio difficile essere intelligenti.
E poi, pare il tizio fosse uso ad alzare le mani, mi chiedo: ma la madre, come poteva sopportare che la propria bimba venisse pestata. Quale diavolo di meccanismo psicologico si scatena in certe donne per impedire loro di andare in una stazione dei carabinieri e denunciare cose del genere? E…ultima inquietante domanda…quanti casi del genere che non sfociano nella morte ci sono dietro le mura delle case italiane?
No assolutamente, il Dl 196/2003 prevede che nel momento si compia reato accertabile e punibile con l’arresto la privacy dell’imputato decade e diventa di dominio degli organi di informazione, le uniche cose che rimangono tutelate dalla privacy sono lo stato di salute a meno che questo non lenisca l’incolumità di altre persone. Insomma dato che un perito lo renderà pazzo che ce lo dicano e che ciò diventi pubblico.
Comunque se non l’hanno fatto le forze dell’ordine datelo a me che gli faccio provare le stesse cose e vi garantisco che quando la mia anima pacifica viene a conoscenza di certe cose… le mani a me non fanno male.
Purtroppo oggi i bambini danno molto fastidio quando si vogliono fare i propri comodi, questo è un caso estremo, ma secondo me è un episodio figlio di una cultura che dei piccoli non ha cura: sono messi al mondo per soddisfare un proprio bisogno o un proprio “diritto”. Non c’è un diritto al figlio …
Comunque se trattiamo così i nostri figli è meglio che non li mettiamo al mondo!
Diritto alla privacy?Ma di che cosa stiamo parlando?Evitare iniziative personali?Ed i DIRITTI di una bambina di 5 anni ammazzata di botte dove li mettiamo?
E guardate che a 5 anni si capisce benissimo che cosa ti stanno facendo o hanno intenzione di farti.
Vi rendete conto di cosa deve aver passato quella bambina soltanto al pensiero di quello che le poteva venir fatto?
Eh, no…mi dispiace, ma niente sconti ad una persona come quella perchè non merita niente
Beppe i tuoi post li ho trovati sempre interessanti, ma questi ultimi mi piacciono particolarmente!
Argomenti come gli incidenti stradali, il tempo che non ci appartiene più, gli incidenti sul lavoro sono cose che andrebbero affrontate molto di più di quanto si fa….Grazie di aver cominciato a farlo, spero continuerai!!!!
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4) QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Ciao a tutti.
Lavoro nel settore pubblico degli appalti. in una citta del nord.
Ormai quasi tutti i lavori pubblici vengono affidati per asta pubblica e quindi possono partecipare tutte le aziende edili italiane.
Con le nuove normative per poter effettuare determinati lavori di certe dimensioni occorre possedere la SOA una specie di certificato che dichiara che la tua impresa è dotata della struttura orgenizzativa adeguata.
Eppure vi sono numerose imprese, che possiedono SOA per poter eseguire lavori da svariati milioni di e la ditta è composta da chi ? titolare e 2 operai. Ma come si fa ?
Ad un recente lavoro in cui occorreva realizzare un canale con pareti in Cemento Armato per un importo superiore a 800 mila ha vinto una ditta di Trapani che si è presentata all’inizio dei lavori con il camioncino, 4 lavoratori (3 veri e propri fenomeni) con due pale sul furgone e una betoniera. Mi sono cascate le palle !
E se non gli affidi i lavori? ti fanno causa per danni che generalmente vincono.
Allora cerchi di portare avanti il lavoro alla meglio controllando che non facciano cazzate, coordinando tu il cantiere e facendo addirittura gli ordini dei materiali, ma soprattutto che gli operai, più che fare bene il lavoro, quello diventa secondario, non si facciano male altrimenti sono c_ _ _ i acidi per tutti! spesso chi arriva a lavorare usa il martello come un birillo !
E infine cosa può suddere?
Che spesso il lavoro cerchi di portarlo più o meno alla fine cercando di levarti dalle scatole la ditta il più presto possibile e poi cerchi di finire e aggiustare il possibile con qualche ditta locale.
Risultato: l’opera costa di più!
Cosa fare per risolvere … proprio non lo so …
ciao a tutti
Ciao, sono un tuo collega ed ho esperienza in materia. Il discorso sarebbe ampio, in due parole sono daccordo con te. In Italia esiste la logica del più forte: le leggi sono pensate per:
1. persone disoneste (ma dove???? la maggior parte che conosco io non lo è)
2. imprese mafiose (la norma del subappalto – inutile – esiste solo in Italia. Non serve a sconfiggere la mafia – figuarti se Totò Riina si metteva nel consiglio di amministrazione!- e non serve proprio….)
3. si consente ai più forti e ricchi di diventarlo sempre di più, non perchè siano bravi costruttori, ma perchè si possono permettere di avere a libro paga avvocati, ingegneri – e poi sconfiggono le tariffe minime!!!! –
4. non si consente l’accesso alle imprese “etiche”. Fare profitto nel lavoro non è negativo, anzi fa bene a tutti. L’importante è farlo con onestà. In Italia per fare profitto i potenti (ti posso fare il nome delle imprese ma le trovi nella mappa del potere qui a fianco) non sono corrette.
credo che lei sig. architetto se non fosse razzista avrebbe semplicemente scritto operai e non specificato magrebini visto che comunque anche se alcune inosservanze sono imputabili a lavoratori imprudenti non dipende dalla loro nazionalità
LORETTA BULDRINI 04.07.06 08:55 |
Loretta non si tratta di razzismo, ti dice una cosa vera. La realtà è che oggi i lavoratori sui ponteggi sono sempre rumeni (pare non soffrano di vertigini) o stranieri e non capiscono l’italiano. Hai voglia a dir loro di mettere il casco! Per fare sicurezza occorre cambiare rotta: basta con la logica delle sanzioni. Occorre introdurre norme di incentivo e detassazione. Per le imprese edili occorre guardare le realtà dove la lotta contro le morti bianche è pressochè vinta introducendo l’obbligo di una assicurazione sulla sicurezza. La vera giustizia e civiltà nasce dal libero mercato e non dalla logica del più forte.
Ci ha raccontato di suo figlio Mario che rifiutò il lavoro di vetraio nella bottega di famiglia, per andare ad allenarsi su un campo di terra battuta, con il sogno preso a calci nella speranza di poter calcare erbe più raffinate negli stadi di serie A.
Ci ha raccontato di come un giorno lo vennero a prendere al negozio e lo portarono al pronto soccorso dove lo aspettava il figlio terrorizzato, più per la paura di una carriera calcistica finita prima di cominciare, che per il dolore al menisco. Ci ha raccontato di come una sbagliata valutazione e una radiografia non proprio tempestiva, eseguita dopo quasi due mesi dall’incidente, ha regalato al figlio una gamba più corta e una pensione da invalido civile.
Poi, è scattato il n.43 sul contatore. Il gentile signore ci ha lasciato con un sorriso e un proverbio coniato sul momento: “Di Totti, ce sono tanti in giro. I vetrai bravi sono diventati rari.”
L’ho guardato un istante fare la sua richiesta al farmacista. Poi ho appallottolato la mia ricetta e sono uscito fuori.
CIAO A TUTTI, PRENDO L’OCCASIONE DI SFRUTTARE QUESTO POPOLATISSIMO E POPOLATO FORUM PER CHIEDERE A TUTTI VOI SE C’E’ QUALCUNO CHE E’INTERESSATO AL CONCERTO DEI ROLLING STONES CHE SI TERRA’ L’11 LUGLIO A SAN SIRO (MI). TEMPO FA HO COMPRATO DUE BIGLIETTI MA PER PROBLEMI DI LAVORO SONO COSTRETTO A VENDERLI.
2 BIGLIETTI
2° ANELLO BLU
60 EURO L’UNO (MA SI CI PUO’ VENIRE INCONTRO)
Noi di Girodivite siamo andati a visitare le varie strutture, nelle quali si può imbattere il cittadino medio, quando viene a contatto con l’SSN nelle sue sfaccettature.
Il primo impatto è con l’ambulatorio del medico di famiglia. Sono lontani i tempi, alcune volte ancora utilizzati negli spot televisivi, del medico che armato di passione e senso del dovere, affrontava le intemperie per raggiungere l’infermo in ansia di soccorso e specialmente, di una parola di conforto. Oggi si va dal medico coscienti di dedicare all’ambulatorio almeno due ore del proprio tempo. Molte volte per motivi futili e non necessari, come la prescrizione di una semplice aspirina. Qui, la colpa è facilmente divisibile tra le vecchie e brutte abitudini dei cittadini, che continuano a riempire gli armadietti di scatole multicolore, e i medici che assecondano questi vizi sociali, prescrivendo medicinali costosi e in molti casi, sostituibili con prodotti meno sponsorizzati.
La visita di conseguenza alla farmacia rappresenta la transumanza dei quaranta pseudopazienti che, più inclini al pettegolezzo che ad una reale necessità, hanno fatto la fila per parlare con il medico di famiglia. L’elenco dei farmaci prescritti per parenti e amici è degno di un menù portate da ristorante.
I veri problemi nascono quando la gravità del caso costringe a rivolgersi a centri specializzati per esami approfonditi. Rivolgersi alle strutture gestite dall’SSN necessita di una buone dose di pazienza e di speranza che il proprio caso non sia, poi così grave. Perché le liste d’attesa e i tempi sono da apocalisse. Particolari condizioni che, onestamente non auguriamo a nessuno, permettono sconti temporali se il malato in attesa di esame specifico, è soggetto a patologie croniche. Oppure, puoi sempre dire di conoscere Totti.
A tal proposito, riportiamo il racconto di un signore che ha pazientemente aspettato il n.43 sul display della farmacia di turno, ammazzando il tempo insieme a noi, con i ricordi.
Avete visto in giro nei vari cantieri, quanti operai hanno il caschetto o sono imbragati ai sensi della legge? Di sicuro non ci sono i grandi capoccia, ma i poveri cristi che per 1000 Euro al mese di stipendio, accettano qualsiasi condizione lavorativa. I loro titolari stanno in giro a prendere il sole, ve lo dico io
Sa di miracoloso, l’incidente occorso a Totti, domenica pomeriggio all’Olimpico. Calcisticamente parlando, la Roma aveva un appuntamento con la Storia di questo sport: le dieci vittorie consecutive in campionato. La squadra capitolina non ha mancato al rendez-vous, atteso per tutta la settimana dai tifosi giallorossi.
Anche il destino era lì. Con la sua imprevedibilità e il suo accanimento. Un’azione di gioco fortuita. Un contrasto con il difensore avversario. La caviglia che si piega. L’urlo di dolore. La barella in campo. La corsa in ospedale. Il responso medico. L’intervento chirurgico. Totti al risveglio collegato con mezzo mondo. Sia sportivo che politico. Oggi. Forse, esce con le sue gambe. Pronto alla terapia di recupero e rieducazione dell’arto. Per la sua magica Roma. Per la Nazionale impegnata a giugno ai prossimi Mondiali di calcio in Germania.
E’ questa velocità d’azione, che con le tecniche calcistiche non ha niente da spartire. E’ questa efficienza di una branca del sistema sanitario nazionale, da tempo obbligato a spiegare le inadeguatezze della sua gestione che, sommate alle contraddizioni, hanno coniato il termine di “malasanità”. E’ questa disparità di trattamento che, non cadiamo nell’ipocrisia, ha dato adito a supposizioni intrise di sogghigni beffardi, difficilmente oppugnabili.
La cronaca, poi, non ci aiuta a smentire le dicerie. I casi di morte “evitabili” e sotto l’occhio vigile degli ispettori del Ministero della Sanità. Non ultimo purtroppo, l’uomo deceduto durante il trasporto verso l’ospedale S.Elia di Caltanissetta, dopo che il pronto soccorso lo aveva dimesso con un antidolorifico. La lunga lista di episodi spiacevoli e luttuosi, che hanno riempito le pagine di cronaca di tutta Italia, confermano le ipotesi di un problema che investe tutto il territorio nazionale.
L’articolo sul mio blog di oggi si intitola: “una politica economica equa ed efficiente” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento su: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Quello che è stato scritto in questo blog rapresenta una situazione molto grave in senso di morti bianche e anche di invalidi permanenti.
In questi anni non è stato fatto niente per salvaguardare il benessere dei lavoratori anzi i soldi che l’inail aveva accantonato sono serviti per il risanamento dei conti pubblici invece di usarli per aiutare gli invalidi a superare senza tanti traumi i loro disagi. Non parliamo del lavoro perchè un invalido non lo vuole nessuno. Esiste una associazione per gli invalidi del lavoro che si chiamo A.N.M.I.L ONLUS cioè Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, che si batte contro i mulini a vento per riuscire a portare qualche diritto per gli invalidi. L’A.N.M.I.L ONLUS ha istituito anche una fondazzione ” Sosteniamoli Subito ” un ente di diritto privato diassistenza e ricerca. Lo scopo della fondazione è quello di promuovere azioni assistenziali nei confronti delle vittime degli infortuni sul lavoro, offrendo in particolare un aiuto economico immediato ai superstiti dei caduti sul lavoro, quando essi siano in stato di bisogno e non abbiano sufficienti fonti di reddito per vivere, in attesa delle procedure di accertamento amministrativo e giudiziario previste dalla legge. in conclusione, adesso come associazione, aspettiamo che il governo mantenga le promesse fatte in campagnia elettorale e non faccia come il precedente che quando si trattava di promettere davanti ai giornalisti di attuare le riforme richieste dall’A.N.M.I.L era disponibile, poi il giorno dopo non si faceva più trovare. il sito web della associazione è http://www.anmil.it grazie per lo spazio
E’ inutile la situazione economica è pessima, in quanto soprattutto le imprese edili risquotono dai committenti con almeno 6 mesi di ritardo,(se riquotono) ciò va inevitabilmente a discapito della manutenzione delle attrezzature e dei DPI, credetemi la situazione in campo edilizio dalle mie parti è pessima (zona pisana). Come se non bastasse la A.S.L. molte volte si reca in azienda solo per fare bottino, in quanto molto spesso si attacca a cose poco rilevanti, pur di fare multe e soldi, ciò da un lato toglie il dialogo tra le imprese e gli organi ispettivi, che dovrebbero servire anche alla consulenza e all’informazione dei datori di lavoro. ma cose da dirne ve ne sono molte altre………
Sono un piccolo imprenditore, piccolo perchè ho quattro operai e lavoro nell’edilizia, faccio tetti in legno a Trieste, dove ho la sede, ma ho lavorato in tutto il nord. Sono affezionato ai miei operai e so che loro lo sono a me, siamo amici oltre che colleghi, perciò figuriamoci se non mi preoccuperei della loro salute e della loro sicurezza. Vorrei però avvertire Voi tutti di una cosa che forse non avete previsto, cose che succedono specialmente a Trieste, città di confine con numeri sproporzionati di forze dell’ordine sparse nei vari uffici sul territorio. A Trieste ci sono ogni giorno controlli nei cantieri, non da un ufficio, da quattro diversi o più. La 626 è una buona legge, ma c’è qualcuno che se ne approfitta, sceriffi improvissati, agenzie truffaldine che si improvvisano esperti della sicurezza, geometri responsabili della sicurezza che pretendono documenti mai pretesi dall’INAIL e che sono già daccordo con quelle agenzie truffaldine dove mandarti a fare i documenti a costi esorbitanti…insomma un mucchio di gente che non serve un c… Io mi sono premunito e sono andato una volta per tutte all’Ispettorato del Lavoro e mi sono fatto spiegare una volta per tutte che tipo di documenti servono e ora quando un geometrino che si crede furbo pretende altri tipi di documenti, gli propino la dichiarazione dell’Ispettorato del lavoro. Il problema è che poi ti si mettono contro e non ti lasciano lavorare. Ecco come funziona in Italia la 626, ma Vi sembra mai possibile che dobbiamo sempre farci prendere per il c… da questa gente che vuole dei veri e propri pizzi? Comunque questo succede a Trieste e ripeto, ho lavorato anche in altri posti del nord Italia, anche a Genova (ciao Grillo!!!) e credetemi, non ho mai visto un controllo nelle altre città. Nelle altre città se non vuoi andare su un’armatura perchè traballante, se non vuoi lavorare con una grù perchè scricchiola… non lavori! Se non ci fossi io che penso alla sicurezza dei miei operai, un c… nessuno!
C’e’ una sola soluzione…bisogna prima fare la fine dell’argentina…e poi ricostruire. Ripartire da zero..qui ormai siamo troppi marci x rimediare….distruggere e ricostruire sulle macerie
Ho appena finito il corso (inutilee fatto male) per avere l’attestato come coordinatore della sicurezza sui cantieri. Sinceramente non ho ancora avuto il coraggio di prendere un incarico del genere…anche se vorrei recuperare i 1000 investiti nel corso. Sembra assurdo ma a quella gente non frega niente della loro salute, sono dalla parte dei loro datori di lavoro, sono talmente strumentalizzati che fanno persino il loro gioco e non se ne rendono conto. In più c’è un invasione di extracomunitari e figurati cosa gliene importa…
caro MARCO NEGRI, volevo solo farti i migliori auguri (forse condoglianze??!!) per la strada che hai deciso di intraprendere…ma facciamoci forza, noi che ancora non siamo dentro la “mafia edile”, spacchiamogli il culo, alziamo la voce, e le cose cambieranno!!!!….(ottimo Blog, cmq)
ciao!!
Il problema degli extracomunitari (e non) viene amplificato dal fatto che una buona parte di queste persone viene stipendiato in “paga globale”, forma di pagamento che ti permette di ricevere quasi tutto il valore “lordo” dello stipendio, per questo motivo le persone in questione lavorano fregandosene di sicurezza, 626 e quant’altro, a loro basta ricevere una busta paga sui 2500 per mantenere la famiglia, non pensando però che se subiscono un infortunio fortemente invalidante che non gli permette di continuare la loro professione si ritrovano con grande probabilità senza lavoro visto che queste forme di occupazione sono solitamente anche a termine e un datore di lavoro sicuramente non rinnova un contratto ad una persona invalida.
E soprattutto non dedichiamo loro le strade………tipo “Martiri di Nassirya”: sì, perchè ora fare il militare e poter sparare alla gente comune significa essere martiri………ci credono troppo a queste “Missioni di Pace”.
Io lavoro in un Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale………….vi assicuro che di sicurezza non gliene frega niente a nessuno (datori di lavoro e lavoratori)……….sembra sempre che vuoi impoverire l’uno e rompere all’altro!!!
Ciao Ka
Vorrei solo riportare parte della mia esperienza in merito al tema.
Sono parte in causa in quanto mi occupo di vendita di supporti normativi in merito alla sicurezza sul lavoro, ambiente ecc…
Volete sapere quali sono i miei peggiori clienti? Le imprese edili! Non parlo della piccola impresa per la quale occorre tutto un altro ragionamento, ma i grandi gruppi…quelli che vincono applati giganteschi! Le rispste che ricevo? Non ci interessa, leggiamo i giornali ecc….
Le imprese agricole e le relative organizzazioni di categoria! Non interessa nulla!
Se analizzate gli infortuni potrete notare che la maggior parte accade nei settori che ho citato sopra. Ciò non perchè non acquistano i miei servizi ma perchè c’è una cultura di fondo pericolosa che le Amministrazioni pubbliche dovrebbero controllare in fase di appalto anche piccolo.
Come si fa ad aggiudicare un lavoro ad un’impresa distante centinaia di km dal luogo di lavoro che sposta regolarmente pulmini di operai su e giu per l’Italia? Probabilmente non sono in regola, probabilmente le condizioni di lavoro lasciano molto a desiderare…….
L’unica soluzione, è “lavorare” per il Signore, se tutti quanti facessero un pò di servizio presso la loro comunità:
1) Si diminuirebbe il numero di persone in giro per le strade contemporanemente;
2) Si offrirebbero ai ragazzi delle alternative al solito vai e vieni: piazza-discoteca discoteca-piazza;
ma ciò che è ancora più importante:
3) Se si ama il Signore e si confida in Lui e nella sua parola, anche la morte che nessuno accetta, vedendola come la fine di ogni cosa, la si potrebbe riscoprire come un semplice, seppur umanamente doloroso, e inevitabile passaggio, da una vita ad un altra… e se vogliamo metterla sul piano lavorativo… non è altro che il passaggio da una filiale alla sede centrale.
Voglio rispondere alla Ivana Iorio, guarda per fortuna che ci sono quelle come te che trascinano la palla al piede del SUD perchè altrimenti non sapremmo come fare. Grazie ti siamo tutti riconoscenti.
Ehi, leggendo mi è sorto un dubbio…Sono responsabile della sicurezza in diversi cantieri…non dovremmo essere “Specie in via di estinzione” e quindi protetti??? Siamo sempre meno a dedicarci e prendere a cuore la sicurezza sul lavoro, soprattutto in materia edile; e sempre di più sono i paletti che le imprese e gli stessi committenti ci pongono…AIUTO!!!!!!basterebbe davvero poco, perchè quando vedi due magrebini (e non sono per niente razzista, ma ormai chi lavora nei cantieri, spesso, è straniero) fare gli acrobati sui ponteggi senza nemmeno le scarpe antinfortunistica viene la pelle d’oca e allora si, che si inizia a credere in Dio, si prega solo che non succeda nulla.
Grazie…
PS.chi volesse rispondere sul blog, mi manda anche una copia alla mia mail…grazie”!!!
credo che lei sig. architetto se non fosse razzista avrebbe semplicemente scritto operai e non specificato magrebini visto che comunque anche se alcune inosservanze sono imputabili a lavoratori imprudenti non dipende dalla loro nazionalità
Vorrei rispondere gentilmente a chi mi ha definito razzista…CAra signora, vede qualche italiano nei cantieri???
Ho un grandissimo rispetto per le persone, se non ci fossero magrebini, albanesi, tunisini a lavorare nei cantieri, molti non avrebbero la casa. Sono lavoratori infaticabili e davvero affidabili (più degli italiani,e parlo per la mia esperienza senza voler offendere nessuno) ma spesso sono ricattati dai datori di lavoro e sottostanno a situazioni inaccettabili (come quella di fare gli acrobati sui ponteggi)
Mi spiace ci sia stato fraintendimento
PROBABILMENTE C’E’ STATO UN MALINTESO MA LEI HA SCRITTO “2 MAGREBINI” COME SE FOSSE PECULIARITA’ DEGLI STRANIERI GIOCARE AL CIRCO IN ORARIO DI LAVORO. SO ANCHE IO CHE GLI EXTRACOMUNITARI SONO BUONI LAVORATORI: NE HO SPOSATO UNO.
COMUNQUE IL PROBLEMA E’ CHE FONDAMENTALMENTE SI TIRA SULLA SPESA PER LA PREVANZIONE POI CI SCAPPANO MORTI E FERITI
Che noia questo post !! Grillo non vedi che ci hai ammosciato ? Sparane una grossa questo pomeriggio, qualcosa sul calcio o sulla politica, facce ride !
non facciamoci illusioni, quelle sono tutte belle parole la realtà della sicurezza è un’altra, difficile da cambiare soprattutto in questo momento in cui, agitando lo spauracchio del “pericolo giallo” i DDL fanno digerire tutto compresa l’insicurezza del lavoro (intesa nella doppia valenza dell’aleatorietà e della pericolosità)così che ci troviamo “noi” nell’avanzato Occidente ad imitare “modelli” di sviluppo che ci erano propri 40 anni fa. Eppoi, oggi la morte sulle strade e sul lavoro è fatto socialmente accettato quasi normale, una fiammata di notizia e poi l’oblio.
per inciso lasciatemi dire, da Esperto di Sicurezza, che il dare in dotazione l’elmetto (dei dispositivi di protezione individuale in genere) è spesa minima e sempre scelta al posto di interventi più seri e risolutivi sul’ambiente di lavoro e sulle macchine, certamente più costosi (e la concorrenza poi?), non a caso le leggi di tutela dei lavoratori prevedono questa strada come “ultima ratio” quando non è tecnicamente possibile fare diversamente ed invece quasi sempre lo è, ma costa.
questo dell’elmetto è il peggiore degli esempi che si possono adottare: vi siete chiesti cosa serve indossralo se non c’è pericolo di urtare la testa o che quelche oggetto di cada addosso (come quando si passa sotto un ponteggio)? a nulla, nei cantieri, all’aperto l’unico rischio che si corre è che vi cada un aereo, ma a quel punto nemmeno l’elmetto …….Indossarlo quando non serve crea un rifiuto così che non lo si indosa e si perde l’abitudine tranne usarlo quando c’è un’ispezione in corso che, essendo colorato fa tanat allegria ………….
i civilissimi USA obbbligano ad indossarlo SEMPRE a chi lavora nell’edilizia mentre, stranamente, si può lavorare sulle strutture deio gratacieli in costruzione SENZA imbragatura quando il rischio li è la caduta dalll’alto e non essere colpiti dalla cacca degli ucccelli. In Italia abbiamo il pacchetto normativo più avvanzato dell’Occidente (leggere per credere), ma ….
Avete idea di quando farraginosa e complessa sia la legge 626 e la 494 inerenti alla sicurezza sul lavoro? i maggiori costi agli imprenditori derivano non dall’approntare i dispositivi di sicurezza che spesso sono una spesa una tantum, ma bensi dall’assolvere a tutte le pratiche burocratiche che spesso sono anche incomprensibili, ad esempio lo sapete che se più ditte lavorano in un cantiere ci vuole un ingeniere che diriga la sicurezza rediga un piano operativo con tanto di progetto (spesso già esistente) del cantiere stesso? avete idea che tutto questo costa diverse decine di migliaia di euro e che poi non c’è nessun controllo nel cantiere stesso, nemmeno da parte dello studio incaricato che spesso esegue solo un copia e incolla di tutti i documenti? In Italia le priorità delle leggi sono;
1) Assicurare diritti che facciano fare bella figura alla componente politica che legifera, ma che di fatto non garantiscono nulla
2) Non intaccare gli interessi delle lobby che sostengono il partito o abbiano qualche rappresentante in parlamento
3) Non mettere a disposizione fondi per il rispetto e la tutela della legge, forze dell’ordine, ispettori e via dicendo costano e quei soldi servono per finanziare attivita di amici o le campagne politiche, in venticinque anni di patente non sono mai stato fermato in autostrada o da un vigile urbano, dove sono? coincidenza?
Mi sei quasi piaciuto, ma sei caduto sul giornale Libero.
Ha dato voce a molte lotte contro il portatore nano di sacrifici, contro ca..ate dette da mastrolindo ecc..
non accanirti contro istituzioni senza motivazioni fondate, solo con un credo di massa che dovrebbe ragionare e trovare prove, poi confrontarsi con le istituzioni in questione per far vedere gli abusi che fanno specie sull’informazione.
Bravo, leggo e sottoscrivo, il problema di tutte le lobbi in Italia è questo, prendi le farmacie, stesso problema. Troppo esose con ricarichi esagerati e assunzioni 0 veramente vergognoso. Una farmacia nella periferia di Gubbio (PG) vende addirittura la bigiotteria, facendo concorrenza a tabaccherie e negozi. Ma i negozi e le tabaccherie non possono vendere (assumendo un ragazzo laureato ) farmaci.
probabilmente hanno la benzina che costa meno, le riparazioni che costano meno, le tasse di molto inferiori…penso che un 52 % non lo raggiungono, la vita in generale costa meno….ovvio che anche la corsa in taxi costa meno..
che cosa volete ? voi guadagnare e pagare poco gli altri ? ma fan quasi la fame i tassisti..e
ve la prendete con loro…
magari tu sei un tecnico di informatica ? pensa che quando lo chiamo mi succhia 200 euro per venire gurdare, scrivere 2 parole e andare via…e poi magari si lamenta del taxi che costa caro………..in italia far muovere la gente ha dei costi enormi .ovvio che tutti vogliono guadagnare….
e’ sbagliato ma e’ cosi!!…non ne usciremo piu..c’e tutta la palla al piede del sud da mantenere, un carrozzone gigantesco statale da mantenere, adesso una marea di extracomnitari d a mantenere…questa e’ la situazione..e non ne esci piu !!!!
oltre a dire ..che a roma ai turisti riuscite a venedere un bottiglia a 1000 euro…magari il proprietario del bar e’ compagno e si lamenta dei costi del taxi
Jhonny, se proprio vuoi essere puntiglioso, ho scritto ORA PUNTA a MADRID e FASCIA ORARIA BASSA a ROMA, il che significa che i 10 kilometri a Madrid te li percorri insieme ad altri 35.000 veicoli ed i 36 km a Fiumicino insieme a 5.000 (w i semafori).
In ogni modo 90 euro come vorresti che si pagasse un taxi sono qualcosa come 180.000 delle vecchie lire: se per 25 minuti di lavoro un taxista che a malapena ha finito gli studi deve intascarsi ste cifre, quanto deve guadagnare il ginecologo dal quale si reca la moglie dello stesso?
Punto due: la diatriba dei taxisti é sempre la stessa…….quando va bene a loro vorrebbero il calcolo a kilometro e quando va bene a loro vorrebbero il calcolo a tempo. IL CONSUMATORE É QUELLO CHE FINISCE REGOLARMENTE PER PRENDERLO NEL CULO.
PS: un saluto al semi paesano Marco Grassini, io la patente del taxi non ce l’ho ma quella de matto SI!
Rispondo ad IVANA; i tuoi calcoli sul costo della vita a Madrid sono parzialmente corretti con tendenza alla grossolanitá, ma facciamo che li accettiamo. Partiamo dicendo che in Italia la cultura del taxi é riservata alla gente d’affari che tanto passa fattura alla dita o agli sprovveduti turisti che terminano con un infarto al miocardio.
Perché non offriamo al taxista lo stipendio di uno che nella vita fá l’autista? Credi che accetterebbero?
Basta chiere al conducente di un pulman della acotral di Roma (si chiama ancora cosí?) quanto guadagna, lui che trasporta in un sol colpo dalle 40 persone in su.
PS: sabato sera son tornato a casa a piedi…..5 kilometri, no taxi…….pozzi crepá e poi dice che bisogna lasciare l’auto a casa!
il problema e’ che un’autista del pulman lavora 8 ore teoriche, mensa, 14 e 13 esina, ferie pagate, abiti d alavoro, puo’ permettersi di stare in malattia, poco stress, niente contabilita dopo cena,….
il tassista no…e’ giusto che giornalmente prenda almeno il doppio dell’autista del pulman
Per una volta che un governo riesce a liberalizzare le lobbi che si sono venute a creare in Italia e chi ti va a rompere i cog…ni i Tassisti! I Tassisti! ma quando l’intervistavano sul fatto che i commercianti eartigiani dovevano avere le licenze libere o no, dire se era giusto o no, loro che fanno? dicono be mi sembra giusto perchè se c’è più concorrenza si abbassano i prezzi, e i commercianti sono stati in silenzio e hanno lavorato sodo per rimanere su piazza.
Questi si agitano, si mettono a fermare il traffico, (cosa tra l’altro antidemocratica) le strade sono di tutti fatte con i nostri soldi, e tu sei uno stro..o se me le intasi di proposito.
Poi minacciano o addirittura aggrediscono un loro collega perchè vuole lavorare e loro non glielo permettono? ragazzi ma qui si va anche contro la costituzione.
A quei manifestanti che usano atti di protesta abusando del loro diritto al lavoro e della licenza a volte data da un parente o da un ministro compiacente, io toglierei proprio la licenza e gli direi vai a lavorare.
No forze non farei nulla, ma certo non indietreggerei su un’idea che viene contestata solo da una categoria, anzi ascolterei tutti i cittadini se sono d’accordo e io come tanti altri sono daccordissimo, puchè fatta con un criterio ben studiato.
In Italia esiste la figura dell’ispettore del lavoro, credo dipendano dall’inail, perche’ non potenziarli aumentandone, decuplicandone il numero?
Da parte dei lavoratori, con l’incubo di ritorsioni lavorative non si puo’ chiedere nulla, gli imprenditori fanno i loro interessi, quindi deve essere un ente esterno che controlla, gli ispettori del lavoro appunto.
Ipotizzo che un cantiere della durata di 2 mesi debba subire almeno una ispezione, una fabbrica almeno una volta all’anno deve essere ispezionata; ovvio che aumentano i costi per gli stipendi degli ispettori (nota, posti di lavoro in piu’) ma si risparmierebbe enormemente in pensioni di infermita’, sanita’ etc, inoltre sarebbe un ulteriore controllo per ridurre l’evasione fiscale dei lavoratori in nero.
Si hai ragione, anche perchè aumentando il numero degli ispettori, si evita anche l’abuso fatto da pochi che ti arrivano e ti dicono “IO SONO” cercando di farti tremare. Abuso di Potere in piena regola.
Più ispettori e più soldi per la ricerca di sistemi ant’infortunistici che permettano di lavorare bene.
Moltiplicare per dieci il numero degli ispettori? Ma sei fuori? Perché invece non mettiamo un ispettore che controlli che gli ispettori ispezionino invece di passare le giornate seduti al bar dello sport a leggere la gazzetta? Altri 10.000 ispettori = altri 10.000 italiani a grattarsi le palle alla barba di quelli che il loro lavoro lo fanno per amore o per forza!
Sono perfettamente concorde, infatti all’interno delle aziende iresponsabili della sicurezza al pari dei rappresentanti sindacali sono visti dal capo e anche da alcuni colleghi come degli insetti molesti: occorrerebbe aumentere il n° di questi ispettori e mandarli in giro a fare blitz tipo finanzieri. tra l’altro è vero che molte spese per la sicurezza se ne vanno in burocrazia, consulenze di ditte specializzate che alla fine non assicurano niente se non le loro tasche.
GRANDE POST! Era mesi che aspettavo da Beppe un post su questo argomento!
E’ davvero scandaloso che un mititare (che per definizione rischia la vita) che muore riempa pagine e pagine di giornali, tv, radio, che si diano i funerali in mondovisione ecc. ecc., e poi un ventenne che muore schiacciato per la costruzione della terza corsia del G.R.A. a Roma e a malapena lo si legge nella cronaca locale (solo il giorno dopo l’accaduto, intendiamoci, poi è roba vecchia).
Tutto ciò è davvero scandaloso e oltremodo IPOCRITA. Ancora non ho ascoltato nessun giornalista fare questa semplice domanda al politico lacrimevole di turno: “MA UN MILITARE IN IRAK VALE DI PIU’ DI UN MURATORE CALABRESE?”
Il problema è che SI MUORE ALLA CHETICHELLA, uno oggi, due domani, dopodomani nessuno… e non si fa rumore. Mettiamoci d’accordo per una morte collettiva… magari 1200 morti in 3 o 4 giorni darebbero il giusto clamore ai cosiddetti “media”.
non solo: il militare non fa un c…o tutto l’anno e poi va in “missione di pace” per la modica cifra di qualche migliaio di euro al mese (5.000?) mentre il muratore è sull’impalcatura tutti i giorni per 900 euro se non addirittura in nero.
Siamo proprio un Paese di buffoni.
Quello che penso da sempre.
La gente si commuove e spesso versa pure oboli
per quelli che comunque hanno poi nei superstiti,
pensioni, posti, ecc. assicurati, mentre per
chi mantiene in piedi tutta la baracca: operaio,
camionista, bracciante, manovale e così via
non ha che un fuggevole pensiero.
Se non sbaglio è la prima volta che ho ascol
tato un presidente della repubblica, Napolitano,
dopo l’incidente di Siracusa, con morto e feriti,
parlare dei troppi incidenti sul lavoro senza
tutela.
Hai fatto bene a tirar fuori questo problema,
facendo questo azzeccato paragone fra caduti in
pompa magna e quelli quasi obbligatori.
Cordiali saluti.
Se vuoi smettere di fumare devi smettere tutto di colpo e non puoi dire lo faccio piano piano diminuendo giornalmente le sigarette giornaliere… gradatamente non si smette mai…. La decisione deve essere secca e decisa…
La sicurezza sul lavoro ha un costo, la famosa legge 626 del 1994 dice chiaramente che questo costo è da attribuire al datore di lavoro.
Nella stragrande maggioranza dei casi il datore di lavoro si sottrae a questo onere.
La conseguenza è il livello di sicurezza nei posti di lavoro che abbiamo in Italia.
Siamo agli ultimi posti in Europa.
Mastella deve ringraziare non sa’ quale santo per la poltrona regalata da prodi… Io comincerei a liberalizzare le poltrone dove poggiano i culi gente come mastella, inutile e attaccato alla poltrona come era buon costume qualche anno fa!!!
mi meraviglio che grillo si sia ridotto a scrivere cose del genere! nel nostro paese ci sono fatti davvero gravi ma nessuno ha voglia di parlarne e a quanto pare neanke grillo! è un peccato! vedere una persona brillante aderire alle leggi del sistema è come vedere un grande pittore ke distrugge i propri quadri!
ritengo utile fare un copia incolla del commento più importante ke ho letto in questo blog ultimamente, spero qualcuno (non grillo… ormai lui è andato!) apra gli okki…
ATTENZIONE!!!
GLI INCIDENTI STRADALI SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre alla velocità, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini all’incidente in luogo di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono espianti e trapianti).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
Nerina Negrello
Presidente
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente – Bergamo http://www.antipredazione.org
La sicurezza sul lavoro non e’ un tema importante???? sei sicuro???? Ok ok… hai ragione tu!!! Complimenti… per il problema che hai sollevato molto piu’ importante di tutte le problematiche del paese…
… dipende tutto dal proprio concetto di “morte”… Magari uno resta in coma, attaccato ad un macchinario per il resto dei “suoi” giorni. C’è chi la pensa diversamente, ma per me quella non è vita.
Rispetto coloro che lottano tutti i giorni contro la morte e l’invalidità. Meritano tutto il nostro sostegno e aiuto perché la loro vita possa essere vissuta con la maggiore serenità possibile.
Questo non significa però, per me, difendere un “diritto” a stare appesa ad una macchina per 20 anni quando i miei organi possono ridare una vita normale a una decina di persone. Io giro sempre con la tesserina di autorizzazione all’espianto, non sarei felice di sapermi in coma, i miei preziosi organi a consumarsi invano, i miei parenti ed amici legati al mio tronco immobile come se fossi io… Preferirei donare la mia vita, equamente ripartita fra coloro che ne hanno bisogno, e restituire la loro vita ai miei cari.
Sono per l’espianto, e per una serena accettazione dell’evento “morte”, contenta comunque che la moderna tecnologia abbia già fatto così tanto per ridurne l’incidenza.
Con ciò, non giudico chi, colpito dalla disgrazia, sente diversamente, e non si rassegna. Io, allo stato attuale, fortunatamente senza essere stata toccata da vicino da questi casi difficili, ora la penso così.
Prodi, Visco, Bersani, Padoa Schioppa sono membri di quelle corporazioni e nomenklature, che vivono nel lusso prendendo i soldi ai cittadini, e il solo loro pensiero è estorcergliene sempre di più.
Per lo «stile di vita» di questi servitori del settore pubblico, basta pensare a Emilio Colombo, scoperto a 82 anni a farsi comprare la coca dalla sua scorta (incidentalmente, agenti della GdF: avrebbero dovuto arrestarlo, altro che servirlo); né il caro Ciampi gli ha suggerito di dimettersi dalla carica di senatore a vita di cui è indegno, né lui ci ha pensato neppure un momento.
Questa gente vive al disopra della legge, impunemente sfruttatrice.
E per di più bolla come parassitarie categoria di piccoli artigiani che guadagnano cento volte meno di loro, con tutti i rischi della vita non-protetta.
Ora vogliono aumentare la «competitività» dei fornai e dei farmacisti.
Ma è competitivo Mario Draghi?
Merita il milione di euro annuo?
(La cifra è incerta, è un segreto di Stato: nei Paesi normali, gli stipendi pubblici devono essere pubblicati, in Italia no).
Il governatore della Federal Reserve guadagna un quinto di lui, ed ha qualche responsabilità e competenza in più.
E’ competitivo Ciampi?
Eppure ad occhio e croce cumula almeno tre pensioni stratosferiche ed emolumenti, quella di governatore di Bankitalia (un laureato in lettere, non economista, da noi può dirigere la Banca Centrale!), quella di ex capo di Stato, quella di senatore a vita
Allora è chiaro, finalmente, quali erano i poteri forti che ostacolavano lo sviluppo in Italia:
i tassinari.
Quali lobby occulte si sottraevano alla competizione globale difendendo i loro privilegi con manovre dietro le quinte: i panettieri.
E chi bloccava lo sviluppo?
La casta dei farmacisti.
Ora, disciplinate queste categorie, l’Italia rifiorirà, la ricerca scientifica farà passi da gigante (i panettieri la impedivano, mica i baroni universitari), i cervelli non fuggiranno più all’estero, tutto costerà meno.
Non hanno niente da temere i 146 mila consulenti che lo Stato e le regioni pagano 2 miliardi annui di euro.
Niente gli strapagati di Bankitalia, la cui utilità sociale è pari a zero.
Niente i 600 dipendenti dell’Ufficio Italiano Cambi, che continuano a prendere stipendi niente male anche se da 19 anni il controllo sui cambi non c’è più.
Nessun rischio di diventare «competitivi» sfiora i baroni universitari, con quei begli stipendi a cui non corrispondono né studi né ricerche.
Questi, i ricchi di Stato, i grand commis con posto sempre pronto fra Tesoro e Goldman Sachs, non sono parassiti.
I parassiti sono stati smascherati: sono gli artigiani a partita IVA.
Evviva il lavoro sicuro. Abbiate fede e speranza che la Madonnina vi proteggerà. Ho prove certe che molte persone vengono censurate automaticamente senza che i loro messaggi vadano contro le regole del Blog me lo spiegate ?
quello che mi stà veramente a cuore evidenziare è che alcuni accorgimenti per la sicurezza sul lavoro sono stabiliti, a tavolino, da persone che non hanno la più pallida idea di come si svolga il lavoro cui destinano gli stessi. un esempio: l’imbrago di sicurezza omologato per gli elettricisti ha le bretelle e la corda di sicurezza è agganciata alle spalle di chi lo indossa. l’imbrago che usano speleologi e scalatori, invece, ha la corda di sicurezza agganciata all’altezza della fibbia della cintura. per chi usa questo strumento per lavorare la differenza è abbissale, ma uno è omologato per il lavoro, l’altro no.
e, ribadisco, mi piacerebbe che tu, Beppe, alla fine del tuo spettacolo, osservassi di nascosto, le condizioni nelle quali lavorano i facchini che smontano il palco. Meglio ancora sarebbe bellissimo che osservassi le condizioni in cui lavorano le persone che montano il palco per il concerto del primo maggio
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
sto riflettendo su un aspetto che tutti tralasciano, dunque… i partiti sono stati comprati dalle lobbies si sa con la privatizzazione anche i partiti si comprano, basta pagare…
ciao Beppe, ti leggo da circa un anno e ti considero una delle fonti d’informazione più importanti che ho.
di mestiere faccio il tecnico luci: sai cos’è?
sì che lo sai, li incontri ogni giorno da anni.
la mia categoria avrebbe l’obbligoo d’indossare il casco, anche sui palchi da teatro. li vedi tutti i giorni da anni: ne hai mai visto uno con quel buffo copricapo giallo? io ho provato a indossarlo: è impossibile tenerlo in testa per più di mezz’ora: le cinghie sono di plastica rigida: fanno malissimo. quegli oggetti, omologati da non si sà chi, fanno malissimo,costano un capitale, sono solo un furto autorizzato. Ma andiamo avanti: hai mai avuto il piacere di vedere come lavora uno di quegli omini che punta le luci per i tuoi spettacoli? osservali: il palco di un teatroo è un declivio, necessariamente le scala che si usa per puntare supera i 6 metri, necessariamente bisogna rischiare la vita. una delle scene che ricorderò sempre è la vista di un operaio che su una di queste scale, al festival dell’unità di Modena, appendeva lo striscione di una conferenza sulla sicurezza sul lavoro (lo slogan recitava:”il pericolo NON è il mio mestiere”): sai cosa si prova a reggere una cinquantina di chili di peso sbilanciato e fuori baricentro a sei metri da terra?
altra cosa importantissima: le scarpe. noi tecnici dobbiamo, a norma di legge, indossare delle scarpe che contengon nella suola una lastra di metallo: quando appoggiamo il piede su un tubo di metallo secondo te è più sicura quella suola o quella di un paio di scarpe da tennis, che si piega e ti consente di “sentire” il tubo sotto la pianta del piede? (per macabro umorismo le scarpe di sicurezza antiscivolo che io indosso a sei metri da terra sono marcate …. “volare”). purtroppo mi concedi pochi caratteri ancora altrimenti potrei dilungarmi sulla “sicurezza” e sui contratti di lavoro dei facchini che caricano i tuoi camion, su quella delle persone che gestiscono gli enormi carichi di corrente per i tuoi spettacoli
ah..dimenticavo : vi deve ancora dire quanti ve ne succhiera con la prossima finanziaria…tra poche settimane……….in pratica vi ha fato sognare facendo passare sotto il naso l’odore de1 1000 euro
Tu non capisci nulla e questo gia’ lo avevo capito un po’ di tempo fa… Quando leverai le fettine di prosciutto del tuo caro amichetto “mi consenta”, si rendera’ conto che questa era una manovra che doveva fare lui… ma come ha detto alemanno al governo e’ mancato il coraggio, forse alemanno il prosciutto lo ha levato prima di te e si e’ reso conto del perche’ ha perso le elezioni… Buon risveglio e magari senza traumi!!!
PS: 5 anni fa votai berlusconi… e tendenzialmente sono per una certa destra che pero’ unitasi con berlusca e presa dalla smania di potere ha distrutto i miei ideali!!!
La liberalizzazione delle attivita’ faceva parte del precedente governo… ma prima bisognava salvare i vari previti… poi condonare villa certosa… poi salvare il 10% dei ricchi del paese e per ultimo si doveva depenalizzare il falso in bilancio!!!
Compagni !!!!! cosa fate sul blog oggi ? dovreste essere felici ed essere in piazza a sbandierare i vostri simboli: prodi dice ( le associazioni consumatori) con le liberalizzazioni vi portate a casa 1000 euro all’anno in piu’…
Ho fatti 10 minuti di ricerca sul web ma di Grillo e 2 giugno di eclatante non esce nulla, però, il 2 giugno 1992 ce stata la storia del Britannia, panfilo di sua Maesta Elisabetta II dove a bordo vi era il ghota della finanza mondiale, o per meglio dire gli stronzi del mondo,
mi chiedo cosa centri Beppe Grillo con il Britannia? Se eventualmente fosse stato a bordo cosa stava facendo uno spettacolo? per gli stronzi? Mha!
Mister “2 giugno 1992”, faccia sapere di più a noi poco informati, ormai la nostra curiosità è arrivata ai massimi livelli.
LO SAPPIAMO CHE SE MORIAMO NON CI CAGA NESSUNO!
Il lavoro uccide ma anche non lavorare.
In certi posti ed in determinate condizioni
Sicurezza, igiene, contributi sociali SONO PAROLE CHE NON ESISTONO.Sono inserite nei vocabolari di alcuni datori di lavoro.
Io lavoro 12 ore al giorno per 40 euro al giorno, tutti i giorni in condizioni pietose.
Eppure che posso fare? se non mi sta bene arrivederci e grazie!! e poi cerchi un altro posto? magari il contratto a tempo indeterminato?
AH! AH! AH! AH! E dove lo trovi?
Quando serve ti devi accontentare, abbassare la testa (trasformazione da uomo a mulo) e lavorare senza creare troppi problemi punto e basta.
E pensare che sono pure andata all’università, se sapevo che finiva così mi risparmiavo tutti quei soldi!
Si è vero che bisogna fare dei sacrifici…
Ma addirittura pensare che una laure erano dei soldi che ti potevi risparmiare significa che la cultura la definisci solo un passaporto per lavorare? La tua laurea sicuramente la devi far fruttare. Con i sacrifici, sicuramente, ma nel frattempo fa valere te e la tua laurea. Sei una persona e non un mulo come dici te. Di sicuro avrai moltissime qualità per migliorare la tua posizione professionale. Ma devi pur rischiare un pò, dai… BUONA FORTUNA PER TUTTO!
P.S.: Non voleva essere una paternale. Non mi permetterei mai. Però è un punto di vista che spero di incoraggi un pò ad avere più fiducia in te stessa.
Caro Beppe, purtroppo quello che dici è vero riguardo gli incidenti sul lavoro..tutto ciò veniva cantato a squarciagola anche dai 99 Posse.
E’ impensabile morire x il lavoro…se non si muore si è sfruttati.
Basta pensare alla categoria delle operatrici di call center..4 ore di lavoro giornieliere 250,00 o se và bene.. 300,00 mensili di fisso..poi ci sono le provvigioni che variano dal tipo di vendita..le peggiori sono quelle per le compagnie telefoniche, tipo 3, tim, ecc…
Per non parlare del contratto….solo ed esclusivamente a progetto..futuro zero!!!!!!!
Ormai questo tipo di contratto è proposto ovunque..
Vuoi fare la barista???
Contratto a progetto!
Cassiera??
Contratto a progetto!!!!!
Certo, nelle altre categorie se ti dice bene per 3 mesi hai questo tipo di contratto..mentre nei call center no..non c’è alternativa nè speranza…
Un bacio grande!
Guarda l’uccellino…… SBAM!!!!!
E proprio mentre sei pervaso da quel senso di benessere ed estasi ecco che arriva lo sberlone.
La parola d’ordine è distrarre distrarre, parlare d’altro, fomentare le proteste sulle briciole in modo che nessuno guardi la torta.
In questi giorni è partito il processo di INDUSTRIALIZZAZIONE delle attività, ora multinazionali tronchettiane potranno invadere le città con 1.000 taxi di proprietà e monopolizzare il mercato, ora potremo comprare pane scongelato proveniente da ogni remoto angolo del mondo proprio sotto casa… ma queste bellissime riforme sono chiamate LIBERALIZZAZIONI, e allora chi è contro la libertà? Nessuno! Inoltre, nella stessa mossa sono state aggiunti anche provvedimenti più giusti tipo quello per le banche, e allora chi è contro la libertà? Chi vuol pagare di più il conto corrente?
Ma non stare a pensarci! Questa sera l’Italia affronta la Germania! Pensa alle cose serie, ovvero a procurarti bandiere e tromboni così in caso di vittoria potremo far casino…
fortuna che c’è Beppe che ha gli occhi aperti, basta andare sul suo sito e… e… e non dice nulla! Ma come è possibile??? Mezza Italia si ferma a protestare e tu non dici nulla? Beppe non farmi dire che taci perchè questi sono amici tuoi oppure faccio partire lo scandalo BLOG PULITO ok?
Comunque, scherzi a parte, vorrei dire tanto su questa riforma (non tutta da buttare) ma aspetterò con pazienza di postare in un intervento del padrone di casa.
Dopo la presentazione, la settimana scorsa, di un nuovo disegno di legge per le CAUSE COLLETTIVE da parte del Sen.Giorgio Benvenuto (Ulivo) la vostra collaborazione diviene ancora più importante!
E’ un diritto criticare la politica quando sbaglia ( dato che lo fa frequentemente ) ma è addirittura un dovere sostenerla quando combina qualcosa di buono e utile per la collettività ( dato che lo fa raramente )
Avere in questi giorni una forte adesione alla petizione, sarebbe certamente di buon auspicio all’iter del disegno di legge e costituirebbe un forte deterrente contro quelle forze occulte che manovreranno per ottenere il solito pastrocchio all’italiana.
LA PETIZIONE PER LA CLASS ACTION HA OTTENUTO SINORA MILLE E NOVECENTO SESSANTUNO (1961) SOTTOSCRIZIONI
Sei stato chiarissimo!
Questo è un bel parlare.
Basta essere onesti con se stessi
e non come i beceri che si mettono a pecorina pur di odiare in comunella qualcuno.
e poi, dove vai…schiaffoni in faccia…
fanno bene….beceriiiiiiiiiiiiii….
Sono vermini……
SE VINCIAMO NON POSSIAMO
ESTERNARE LA GIOIA, IN QUEL
DI GERMANIA.
FANNO BENE!!!!
COME I BELGA COI CAVOLETTI!
MA L’UNIONE EUROPEA.
ALLORA NESSUN STATO FACENTE PARTE
POTRA’ FESTEGGIARE SE NON NELLA
PROPRIA PATRIA!
PAPPEMOLLE DI COMUNISTI, DI SBANDIERATORI,
DI DIFENSORI DELLA PATRIA!
DOVE SIETE?
VERMINI! SIETE!!!!VOI E CHI VI SOSTIENE FATE SCHIFO TRUTTI!
Trovo giusta la proposta di iniziare ad apprendere la sicurezza dalla scuola perchè è proprio li che si verificano le prime violazioni.
Per fare qualche esempio, il peso degli zaini e cartelle che devono portarsi dietro gia a 7/8 anni, è gia una fatica per i papà e le mamme italiani che li accompagnano a scuola e personalmente ho constatato come questi fardelli arrivino al peso di 10 o addirittura 20 chilogrammi, ci credo che la cultura poi sia solo un peso per molti.
Professori e maestre che parlano parlano parlano o scrivono insensate e insensabili formule matematicotrigonoalgebriche per ore e ore (questo lo dico per esperienza personale) martoriando le povere giovani e fresche menti senza soluzione di continuità, che poi, non ancora paghi del loro scempio (i prof) caricano di compiti da fare a casa.
Forse non è o non sarà stato così per tutti, ma lo è per molti, esperienza che poi si riflette in futuro nel lavoro, e quindi carichi di lavoro pesanti che magari richiedono una alta soglia di attenzione, è indifferente se la natura del lavoro è manuale o intellettuale, alla fine chi regge diventa una macchina (o secchione), ma anche le macchine migliori si rompono prima o poi.
SONO OPERAIO ALLA CATENA, E SONO ISCRITTO (CONVINTO E ATTIVO) ALLA CGIL.
A PROPOSITO DEGLI OPERAI CHE NON USANO GLI STRUMENTI DI SICUREZZA…
… IO STESSO INDOSSO I GUANTI CHE DEVO METTERE OBBLIGATORIAMENTE, MA PRIMA CI TAGLIO LE DITA (DEI GUANTI MEDESIMI, MICA QUELLE DELLA MIA MANO!)
SE NON LO FACCIO NON RIESCO A PRELEVARE LE PICCOLISSIME VITI CHE DEVO APPOGGIARE VELOCEMENTE SULL’AVVITATORE.
E FANNO QUASI TUTTI COSI’.
SPESSO E’ IMPOSSIBILE FARE PRESTO (COME VUOLE IL TEMPISTA, CHE TI CRONOMETRA STANDO ALLA TUA DESTRA) E ANCHE BENE (COME VUOLE L’ADDETTO ALLA QUALITA’, CHE TI CONTROLLA STANDO ALLA TUA SINISTRA!
SOPRATUTTO I “PRECARI”,(PER OVVI MOTIVI)PREFERISCONO RINUNCIARE A CERTI ACCORGIMENTI.
vedi Natale, il tuo è un chiaro esempio che chi fa i regolamenti per svolgere un lavoro non ha mai svolto quel lavoro!!!
Non è l’idea che è sbagliata (è giusto cercare di aumentare la sicurezza sul lavoro) ma la sua attuazione lo è.
Vuoi migliorare il lavoro sotto ogni punto di vista? (sicurezza, produttività ecc.) chiedi a chi fa quel lavoro!!!
P.S. odio profondamente il sindacato perchè penso che da 30 anni abbia perso la sua funzione. ma questo è solo il mio parere.
Io non riesco ad accettare che nel 2006, in Italia, 1000 e passa morti
all’anno “sul lavoro” siano la “normalità”: il prezzo da pagare.
Io non accetto che parlamentari e giornalisti facciano finta di non vedere,
a destra come a sinistra: meglio parlare di Marx o di Smith, di Cuba o di
Usa, di vino bianco o rosso, la mora o la bionda…
Anzichè fare del terrorismo psicologico sulla crescita “zero” della
popolazione italiana, perchè i nostri capi, di destra e di sinistra,
non cercano di risolvere questi problemi un po’ più alla radice,
creando una nuova cultura di sicurezza sul lavoro e sulle strade,
a partire, se occorresse, già dalle scuole elementari?
E perchè non combattono ferocemente la corruzione che sembra regnare
indisturbata negli uffici preposti ai controlli di queste situazioni?
Perchè anche i sindacati parlano il meno possibile di questi dati,
relegandoli solo ai comizi di piazza (bene che vada)?
Perchè la classe imprenditoriale non si libera delle sue parti così
nocive, anche e soprattutto a se stessa?
Perchè i lavoratori non si svegliano e non iniziano a cazziare chi
fra i colleghi non segue il buon senso?
Mastella in uscita a settembre dal governo, Bertinotti:” i centristi hanno aperto di fatto la crisi di governo”
Prodi, se va avanti così getta il caos puro in Italia, scioperi a raffica, taxisti, avvocati, commercianti e liberi professionisti, la Moratti respinge la liberalizzazione dei taxisti voluta da prodi e i suoi ministri, ha detto che a Milano e in Lombardia si fa come dice lei, fuori Roma ladrona, qui siamo a Milano e comandiamo noi. Sta iniziando la rivolta civile, tira aria di tregenda nelle istituzioni, la protesta corre da nord a sud con un immane sciopero che di fatto blocca tutti gli areoporti, rivolte e schiaffi, botte ai crumiri, auto ribaltate, fuoco e fiamme, è iniziata la guerra civile!!!
C’è chi sfrutta questo spazio per parlare dell’ esplosione del bubbone che provocherà la vittoria della Germania sull’Italia…..Ma chi se ne frega!!! Avete letto l’argomento trattato da Beppe o no?!
P.S. Manu, noi due interagiamo così poco perchè siamo quasi d’accordo su tutto ? O perchè sei offesa visto che devo ancora provare a fare le tue crepes ?
Ragazzi la partita di domani contro la germania è stata comprata il giorno in cui Londra ha ottenuto a sorpresa ed inaspettatamente l’assegnazione delle olimpiadi 2012.IN CAMBIO DEL VOTO TEDESCO IL CIO HA GARANTITO LA VITTORIA PER LA GERMANIA SE FOSSE RIUSCITA AD ARRIVARE IN SEMIFINALE IN MODO DA POTER COMUNQUE DISPUTARE LA FINALE A BERLINO!
IN GIRO TANTA GENTE è A CONOSCENZA DI QUESTO MA IL BUBBONE SCOPPIERà TROPPO TARDI
Per Alessandra: Grazie per le delucidazioni, mi faranno riflettere stanotte … 😉
Per Antonio Lamoretti:
Ho abbastanza esperienza nel campo dei gestionali/ERP per sapere che meno soldi girano cash e meno le aziende evadono ed eludono il fisco …
Tanto il conto corrente ce l’hanno già, tanto vale che lo usino e registrino via banca i movimenti
Non servirà per eliminare il nero dalla faccia della Terra, ma una mano la dà.
Mastella, con la bocca sarebbe in grado di fare tutto ed il contrario di tutto. L’ambiguità è la sua natura, come ben sappiamo. Il suo peso politico però è limitatissimo. Perciò se non è stupido, io penso che si dovrà adeguare alla linea di governo. Sennò rischia di affondare nel nulla (come la Lega).
Personalmente spero che il governo faccia delle scelte coraggiose per il futuro. Non vedo altri metodi per l’Italia di oggi. I democristi, per usare un’espressione di Celentano, mi sembrano troppo lenti per far ripartire il sistema. La moderazione non serve in questo momento. Toccare i privileggi di pochi, i quali vogliono fregare tanti, mi sembra un buon inizio. Comunque lascio a voi giudicare, perché io vivo in Svizzera…
Ottimo!
Profetainpatria.seifavoloso.
apparte le pecore e i criceti…
te vojo bene…
me fai impazziree…
te vojo bene… nun l’hai mica capito..
te vojo bene…. lascia stare il passato…
e fidanziamoci.
Se non altro avremo un sostegno e
la partecipazione di molti amici
del blog.
Che te possino…
Ma, approposito…che fai… che fai…
a brucsellesse, me puoi mantenè?
O sei solo chiacchiere e distintivo?
Ciao amico mio bello.
Cosa vuoi che valga l’intervista di un tassista invasato che magari smercia coca? Se sei onesto, mi spiace ma non si guadagnano quelle cifre…Se sottrai, usara auto, benzina, bollo, assicurazione…Avrà confuso il guadagno con il ricavo, cosa vuoi che ti dica!
Mastella, con la bocca sarebbe in grado di fare tutto e il contrario di tutto. L’ambiguità è la sua natura, come ben sappiamo. Il suo peso politico però è limitatissimo. Perciò se non è stupido, io penso che si dovrà adeguare alla linea di governo. Sennò rischia di affondare nel nulla (come la Lega).
Personalmente spero che il governo faccia delle scelte coraggiose per il futuro. Non vedo altri metodi per l’Italia di oggi. I democristi, per usare un’espressione di Celentano, mi sembrano troppo lenti per far ripartire il sistema. La moderazione non serve in questo momento. Toccare i privileggi di pochi, i quali vogliono fregare tanti, mi sembra un buon inizio. Comunque lascio a voi giudicare, perché io vivo in Svizzera…
Ops! Dimenticavo, già in tempo di dormire più che di scrivere, che bisogna salutare il tale Dottor Sandro e i suoi amichetti fasci… sì, quello del 2 giugno, chi se no? Anche se oggi lo noto un po’ stanco, giù di corda, magari sta funzionando il cordone sanitario dell’indifferenza!
Certo che anch’io avevo dei dubbi: perché continua a difendere con tanta ossessione, e spesso con aggressività e volgarità, la sua causa, che apparentemente ha anche degli aspetti giusti? Non si rende conto che la affossa, che la rende odiosa e insopportabile? Perché fa così?
Alla fine ho capito… leggendo l’articolo in Indymedia di cui riporto il link. Lo ha scritto uno che poi ha tenuto un aspro e serrato dibattito con il Sandro e i suoi cloni, anche usando riferimenti e termini molto tecnici, ma distruggendolo completamente, e soprattutto dimostrando il perché del suo agire.
Questo perché è semplice: perché sostiene una idea che è un vecchio cavallo di battaglia, o meglio specchietto per le allodole, di gruppi neofascisti e neonazisti come forzanuova o alleanzanazioanle, e di “studiosi” dell’area nera nazionale e internazionale.
Tutto questo insomma, compresa la petulante ossessione con Beppe Grillo, non è altro che una campagna politica di visibilità e di propaganda. Per questo è contento per ogni risposta che riceve, anche di insulti! Perché si traduce in visibilità.
Occhio quindi!
Ripubblico il messaggio per il link Indymedia:
PER AVERE UN QUADRO COMPLETO SUL SANDRO PASKAZZARO, SULLE SUE PARANOIE SUL SIG.AGGIO E SOPRATTUTTO SULLE SUE RELAZIONI CON I FASCISTI DI FORZANUOVA, ALTERNATIVA SOCIALE E FECCIA DEL GENERE:
LEGGETE, LEGGETE E CAPIRETE IL PERCHÉ DI TANTA CAMPAGNA CHE FA QUESTA GENTE PER FARSI PUBBLICITÀ E CERCARE VISIBILITÀ. NON RISPONDETE PERCHÉ SOLO FATE IL SUO GIOCO!, NEANCHE CON INSULTI, SE LI GODE! DA VERO FASCISTA, “MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE” 🙂
Caro “2 giugno” Sandro… sei completamente sputtanato ormai!!
Perchè dici che le lobby farmaceutiche si impadroniranno del mercato ? Negli USA, dove le lobby farmaceutiche sono molto forti, la concorrenza dei drugstore ha notevolmente abbassato i prezzi.
*******
non mi riferivo alla distribuzione nei supermerbati.
temo la trasformazione delle farmacie in franciaising delle case farmaceutiche.
nel tempo, ma sarà così.
le multinazionali traggono sempre foraggio dai consumatori, non preoccuparti che se perdono da una parte, guadagnano dall’altra.
per quanto riguarda l’inizio carriera di qualsiasi professionista, che non abbia strada già spianata, è difficoltoso ora, e lo sarà maggiormente dopo.
vedi un pò, chi vive di partita iva oggi.
e si deve ancora mettere sul mercato.
ciao
Mi intrometto con un off topic e vi prego di perdonare la frivolezza dell’argomento che vi propongo mentre stavate dibattendo di qualcosa di drammaticamente serio.
Alle ventuno di oggi si giocherà Germania Italia,
bene io ( ed un’altra settantina di persone) conosco già il risultato.
Preannuncio roventi polemiche anche di stampo politico dopo il match!
Il risultato lo trovate su questo sconosciuto e screditato blog.
Tutto ciò è maledettamente vero e non penso che chi frequenta questo il blog di beppe grillo abbia la sveglia al collo,al contrario proprio perchè credo che da queste parti si possa trovare gente molto intelligente mi rivolgo a voi per evitare un’ennesima arlecchinata.
Non è facile sviluppare la cultura delle regole, figuriamoci quella della ssicurezza, dell’igiene e forse anche la cultura della normalità!
Caro Beppe,sino a quando in Italia ci saranno politici disposti a vendere la proria madre per un voto in più, ci sarà sempre qualcuno che alla cultura della sicurezza opporrà la cultura della libertà da lacci e lacciuoli, alla cultura delle regole opporrà la cultura della libertà dai cretini e dagli indegni.
Prima c’erano le ideologie che trasmettevano un modello culturale, oggi si deve lottare per mantenere l’educazione civica nelle scuole,vittima delle spese e delel pseudo-promesse elettorali.
Tra auto veloci, cantieri insicuri, cervelli alla coque, “interessi nazionali” e centrali termoelettriche di dubbia utilità siamo circondati da chi ha convenienza ad avere il naso corto e poco amore per i figli suoi e degli altri.
Gianni
l’obbligo di effettuare le transazioni d’incasso solo attraverso bonifici o assegni è l’ennesima porcata per rendere obbligatorio il conto corrente in banca così ci possono spennare da entrambe le parti.
Come fai ad essere d’accordo con una simile legge antidemocratica?
Dico la mia:
– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
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per me va bene: aboliamo gli ordini (lo dico a mio svantaggio)
—————-
– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
——————–
liberalizziamo le farmacie, diamo la possibilità ad un giovane laureato, se vuole, di poter metter su il suo banco di medicine, di qualsiasi fascia, anche al supermercato
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– (Per molti ma non per tutti …) Il ripristino dell’ICI per le attività commerciali della Chiesa.
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come non essere daccordo, ma è irreale. Storicamente la chiesa non ha mai pagato nè mai pagherà…qui stiamo volando troppo alti
Ciao Silvana, stai mescolando speranze a realtà.
Per quanto riguarda gli ordini, non sono attualmente in discussione, peradesso il DL abolisce le tariffe minime e massime degli ordini e albi professionali (credo che non sia neanche per tutti).
Per le farmacie, il DL ha approvato la vendita dei soli prodotti da banco nei supermercati, con l’obbligo di avere dietro al banco un laureato in farmacia. Da qui a dare a tutti i farmacisti la possibilità di aprire la propria atività ce ne passa ancora mezzo secolo ;))))
Per l’ICI della Chiesa, il Governo di Centrodestra con l’ultima finanziaria ha abolito l’ICI alla Chiesa.
Non quella sugli stabili delegati al culto, lì non c’era già da svariati anni; Tremonti ha abolito l’ICI per tutti quei fabbricati della Chiesa che avevano scopi commerciali come Alberghi (il sindaco di Assisi era giù di testa), cliniche private etc. etc.
Ora questo Decreto Legge l’ha ripristinata.
Nel giro di soli due giorni sono state compiute manovre di fusione e acquisizione per un ammontare di 100 miliardi di dollari, solo in Europa, che sta dunque assistendo ad una trasformazione del suo mercato che non ha eguali. I titani, gli oligopolisti dei mercati delle materie prime, della finanza e dell’energia si stanno inglobando in un unico gigante, cancellando il concetto convenzionale di impresa: non più nazionale o transnazionale, ma globale e intercontinentale.
sono contraria alla non obbligatorietà degli albi professionali.
le tariffe basse non le applica nessuno, e non è certo togliendole che si risolve il problema.
inoltre non porta di fatto nessun aumento della occupazione. aumenterà l’evasione però.
************
Beh, la non obbligatorietà degli albi professionali non è in discussione, per ora. Per quanto riguarda le tariffe minime, penso che togliere le tariffe minime corrisponda ad eliminare un fatturato minimo per libero professionista, abbassando la soglia che può far decidere un giovane se aprire o meno uno studio. E’ vero che l’evasione potrebbe aumentare, ma confido molto nell’obbligo delle transazioni finanziarie non cash. Forse troppo ?
*********
si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto sospetto.
*************
Perchè dici che le lobby farmaceutiche si impadroniranno del mercato ? Negli USA, dove le lobby farmaceutiche sono molto forti, la concorrenza dei drugstore ha notevolmente abbassato i prezzi.
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così aumentiamo la colonizzazione dei cinesi.
ed affossiamo del tutto i commercianti rimasti.
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Ti dò ragione, non ci avevo pensato.
Un pò di confusione c’è, ma almeno ha permesso alla gente di parlarne e ti assicuro che non è poco.Ci sono stati commenti anche di molti imprenditori, a differenza dei media che ne parlano solo quando c’è un infortunio grave o mortale.
E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri […] se avete preso per buone le verità della televisione anche se ora vi siete assolti, siete lo stesso coinvolti.
– più concorrenza per le polizze assicurative, in quanto i rapporti di agenzia non potranno essere basati sull’obbligo a vendere polizze di una sola compagnia e non potranno prevedere la fissazione di prezzi minimi praticabili ai consumatori; questo genererà concorrenza direttamente nelle mani dell’agente assicurativo che potrà offrirti la polizzache costa meno o con il miglior rapporto qualità/prezzo;
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e su questo sono daccordo, anche se non ho ancora capito le conseguenze nel tempo.
****
– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
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sono contraria alla non obbligatorietà degli albi professionali.
le tariffe basse non le applica nessuno, e non è certo togliendole che si risolve il problema.
inoltre non porta di fatto nessun aumento della occupazione. aumenterà l’evasione però.
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– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
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si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto sospetto.
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– minori limiti anche alla distribuzione commerciale, con il venire meno dei limiti sulla distanza tra negozi della stessa specie oppure sul rispetto dei vincoli quantitativi all’assortimento merceologico;
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così aumentiamo la colonizzazione dei cinesi.
ed affossiamo del tutto i commercianti rimasti.
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– obbligo di effettuare le transazioni di incasso/pagamento solo attraverso bonifici o transazioni non cash ecc..
bisogna aumentare sicuramente i controlli però..
tanti campano solo sui fogli di carta..
come per la iso 9001.
per tanti è sufficente l’apparenza e sono quelli che oggi hanno in mano i mercati.
ciao
alessandra lattuada 03.07.06 23:56 |
Sono d’accordo, ma io dico che occorre sì fare controlli equi per tutti ma non solo. Occorre detassare chi investe in sicurezza. Per le imprese edili occorre introdurre l’assicurazione sulla sicurezza, come esiste in Gran Bretagna.
Le grandi aziende che vivono di apparenza, e che i lavori “sporchi” riescono a farli fare alle piccole imprese, non soffrono per il 626 o la 494. Hanno a libro paga schiere di avvocati! E sono protette a livello politico.
non il Max stinner del blog….. nel tuo commento leggevo una certa dose di egoismo e quindi lo riportavo all’individualismo dell’unico del filosofo stinner.
caru peppi grillu,
su questo argomento onore al merito a DARIONE FO, che è stato il primo, pagando e pagando salato di persona, a parlare in TV già negli anni ’60, di infortuni mortali nei cantieri edili. Comunque è vero che i CADUTI nel LAVORO non sono considerati EROI, ma solo dei distratti che inciampano a 30 metri dal suolo.
saludi e trigu (salute e grano)
tongar
****
Mortacci tua!
Mo te lo dico io ‘ndò stava
Beppe il 2 giugno del 1992.
Però me devi promette de nun menajè!
Lei, sai, è fatta così!
Lui, er Beppe gliela contava su,
lei affascinata, soffriva sempre più!
Ad un certo punto, scoppio
un temporale. Fulmini lampi e saette si sprecavano. I campi magneteci erano al
massimo del rifornimento energetico…
lei urlava…Lui le diceva… ma stai
caaaaalma… e lei niente….
urlava e soffriva…. e diceva…
Beppeeeee…. Beppuzzo beddu mio…
cà sugnu…. curami.
E, er Beppe… si sacrificò!
Ora lo sai, se vuoi divorzia,
ma puoi stare tranquillo che non
la cercherà più. Er Beppe!
Sulla sicurezza e igiene del lavoro c’è un concetto molto importante: quello della SICUREZZA INTRINSECA. È quella secondo cui la macchina, l’apparato, l’installazione etc. in cui si lavora deve essere disegnata, costruita e messa in funzionamento in condizioni intrinsecamente sicure, in modo che la persona che la usi non debba in principio indossare nessun sistema di protezione individuale, ma che siano limitate al massimo, sino all’ideale zero, le condizioni di pericolosità; e questo non solo nella normale attività o funzionamento, ma anche in condizioni di “prevedibile cattivo uso” – quella che gli americani chiamano “a prova di tonto”.
Sicurezza intrinseca e prevedibile cattivo uso: queste sono chiavi importanti per una vera politica e una vera pratica per la riduzione e, idealmente, l’eliminazione degli incidenti sul lavoro. Sono le basi della PREVENZIONE.
La prevenzione è costosa? Può darsi, non è detto, anzi: se si applica veramente sin dalle fasi di disegno e costruzione delle macchine e delle installazioni, in realtà è addirittura conveniente economicamente, perché è facile dimostrare che la sicurezza intrinseca va di pari passo con la qualità e l’efficienza.
Questo è il vero cammino da seguire; oltre naturalmente alle misure di cui si è già parlato, ovvero formazione, sensibilizzazione, e ispezioni e sanzioni serie e sostanziose quando necessario.
Sì, sono d’accordo; anche lì si nota il risultato di certa mobilitazione…
L’idea della “class action” c’era nelle “Primarie dei cittadini” che Beppe Grillo ha consegnato a Romano Prodi qualche settimana fa? Sì è “ispirato” o magari ha trovato la “spinta definitiva” per farlo?
Semo ‘na forza… 😉
Mario Gabrielli Cossellu 03.07.06 23:35
Ciao Mario, Beppe per l’occasione ha fatto di più, come dimostra il secondo video che testimonia l’incontro.
Di Class Action ne ha parlato direttamente a Prodi dicendogli che i cittadini esigono questa forma giuridica.
Prodi ha sorriso come al solito, ha posizionato le sue mani quadre a disegnare due parallele e gli ha comunicato che sì, si può fare, stando attenti che non diventino un metodo per far arricchire gli studi legali alla ricerca delle vacche da mungere.
Forse è per questo che il Governo vuole permettere l’uso delle cause collettive solamente alle associazioni consumatori a differenza degli Stati Uniti dove i cittadini si possono riunire spontaneamente sotto l’egida di uno studio legale.
Vero, probabilmente non è il caso di arrivare a certi eccessi statunitensi, comunque è buono cominciare ad applicare il sistema cominciando dalle associazioni di consumatori. Poi, sulla base dell’esperienza pratica, si potrà anche estendere.
Ciao Carmelo!
Mastella sarà lì a rompe li santissimi minacciando di uscire per tutti i cinque anni… ma evidentemente non lo può fare, dove va?
Però, se va prendendo forma la prospettiva di un nuovo/vecchio “grande centro democristiano”, allora si potrebbe ringalluzzire davvero.
Speriamo che nel frattempo il governo si sia consolidato sulla linea di politiche e provvedimenti buoni come questo, e che quindi possa volentieri fare a meno dei democristi vecchi e nuovi.
Salutoni
nessun premio,solo controlli piu’ seri fatti da personale preparato e pagato.Se io nn uso le scarpe antinfortunistiche nn e’ multato chi nn me le da’,ma io che vado a lavorare senza.
ferrari franco 03.07.06 23:45 |
Ti posso assicurare che non è vero: è sanzionato SOLO il datore di lavoro, a meno che non dimostri di avere fatto tutto quanto gli era possibile per convincere il dipendente ad indossare i DPI. In pratica sanzionano comunque il Datore di Lavore laddove non abbia le carte che dimostrino che ha richiamato e poi multato (almeno per due volte) il lavoratore.
Non capita spesso che un datore di lavoro sanzioni un suo dipendente, non credi??? Almeno nella mia realtà.
Nella mia zona ti posso assicurare che i controlli ci sono, eccome, ma gli incidenti restano lì a testimoniare che non sono sufficienti.
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4)QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Calma, calma! Vacci piano! Hanno appena iniziato a lavorare… 🙂
Ho letto che l’ambiguo Mastella sarebbe anche disposto a lasciare la poltrona. Personalmente sarei contento, se lo facesse. Così si dormirebbe un po’ meglio la notte.
(ANSA) – ROMA, 3 lug – Legambiente denuncia con una serie di fotografie gli abusi edilizi nei quali sono coinvolti operatori dello spettacolo, della moda e politici. Secondo Legambiente ad esempio la costruzione di Claudio Baglioni a Lampedusa e’ stata sequestrata il 6 aprile perche’ non rispetta il piano regolatore. Il rapporto Ecomafia 2006 ricorda inoltre come, nel triennio 2003-2005, sono stati 2.973 gli abusi edilizi realizzati nelle aree protette per un valore di 155 milioni di euro di immobili sequestrati.
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Accoccolati ad ascoltare il mare quanto tempo siamo stati senza fiatare…
E tu… Claudio vedi di non rompere i faraglioni.
Caro Mauro l’informazione che ti è stata data è parziale. Esci dalla logica della destra e della sinistra perchè ciò non giova allo sviluppo del nostro paese. Tu credi che la destra faccia l’interesse dei ricchi e la sinistra quella dei poveri.
E se ti dico che Maroni (Lega) CDL ha detto, l’anno scorso, no alla mobilità lunga (mandare a casa gli operai che hanno 50 anni perchè sono vecchi ed inutili) chiesta dalla nostra unica casa automobilistica perchè provvedimento ingiusto!!! Ti sembra un atto di destra?
Mi spiace,
io non ho scritto quello che dici:rileggilo, io ho scritto l’esatto contrario, la logica che crea le condizioni per un mercato piu’ aperto , dove ci possa essere piu’ competizione e benefici per l’utente è tipica in paesi liberisti “buoni”, se mi passi il termine.
cosa c’entrano i ricchi ed i poveri, chi ne ha parlato?
Se poi tu vuoi sostenere che quell’accozzaglia di peronisti e feudatari che abbiamo avuto per 5 anni sono stati una destra liberista, allora non ti seguo piu’…
scusate, otre alla class action, quale altro provvedimento reputate utile per tutti, tutti però..
alessandra lattuada 03.07.06 23:43
Beh, non pochi. Scusami se faccio prima a copincollare che a trovare parole mie:
– più concorrenza per le polizze assicurative, in quanto i rapporti di agenzia non potranno essere basati sull’obbligo a vendere polizze di una sola compagnia e non potranno prevedere la fissazione di prezzi minimi praticabili ai consumatori; questo genererà concorrenza direttamente nelle mani dell’agente assicurativo che potrà offrirti la polizzache costa meno o con il miglior rapporto qualità/prezzo;
– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
– minori limiti anche alla distribuzione commerciale, con il venire meno dei limiti sulla distanza tra negozi della stessa specie oppure sul rispetto dei vincoli quantitativi all’assortimento merceologico;
– obbligo di effettuare le transazioni di incasso/pagamento solo attraverso bonifici o transazioni non cash in modo da rendere rintracciabile telematiamente tutte le transazioni al fine di accertamenti fiscali. (Devo ancora capire per quali categorie esisterà l’obbligo)
– (Per molti ma non per tutti …) Il ripristino dell’ICI per le attività commerciali della Chiesa.
E’ inutile che scioperiate: uno sciopero di categoria (QUALSIASI sciopero di QUALSIASI categoria) per aver gli effetti desiderati (nel vostro caso la cancellazione delle liberalizzazioni) ha bisogno del supporto dell’opinione pubblica.
Voi NON avete tale supporto,perchè agli occhi di noi italiani non siete nè dipendenti statali/comunali in cerca d’un giusto aumento di stipendio,nè ferrovieri in cerca di necessari dispositivi di sicurezza,nè lavoratori con esigenze fondamentali e disattese ma solo una casta chiusa di ladri che approfittano del numero chiuso per imporre i loro prezzi alti (tanto non c’è alternativa,vero? “O così o a piedi”,vero?) e che vogliono impedire l’apertura del mercato con la libera concorrenza che ne segue e che vi costringerebbe ad offrire prodotti e servizi migliori.
Oltretutto ,non contenti delle già troppo alte tariffe,Striscia La Notizia ci ha più volte dimostrato che fra voi non mancano quelli che aumentano i prezzi durante la corsa o che fregano i turisti (risorsa preziosa per l’Italia).
E poi,volendo impedire un aumento delle licenze,impedite pure a molte persone di lavorare.Infatti non sono pochi coloro che non disdegnerebbero di diventare tassisti come voi ma che non possono in quanto esiste l’ingiusto numero chiuso e potrebbero comprare la licenza solo da un’altro tassista a prezzi con 8 o 9 zeri.
Volete ingannarci facendoci credere che avete alti costi di benzina ed assicurazione,ma ci tacete il fatto che poi quelle spese le ricaricate sulle tariffe,così alla fine siamo NOI a pagarvele.
Ci dite di voler difendere i vostri diritti ed invece difendete solo i vostri privilegi di casta
Vi sembra bello,tutto ciò?
Il vostro sciopero farà solo incazzare ulteriormente la gente nei vostri confronti,facendogli sperare che il governo vada avanti e (ricordate) un governo che ha il supporto popolare,si sente autorizzato a procedere.
Sciperate,scioperate.Vedrete che risultati otterrete.
Fine dello sfogo.
Condivido in pieno. E’ una categoria che non invidio, visto il traffico caotico delle città e i rischi notturni. Ma non dimentichiamo che la licenza oltre ad avere tanti zeri è tutta a nero …
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
Biagio Roggia 03.07.06 23:38 |
Scusa Mauro, ma a me non sembra che prendere provvidimenti a favore del cittadino sia politica di destra.
Ho inteso male io ?
Ciao
JdQ
Jacopo della Quercia 03.07.06 23:37
In risposta ai due interventi qui sopra.
A Jacopo:
Liberalizzare è storicamente qualcosa che dovrebbe far parte del patrimonio genetico di una destra liberale nell’accezione piena del termine(ma anche diuna social democrazia, certo!!): ci sono cose buone(poche!!) di destra e cose insopportabili (molte).
sono contento che Bersani abbia avuto il coraggio di agire in tal senso, sempre che alla fine non rimanga sommerso dalla melma che gli stanno tirando addosso.
Ho detto solo che è singolare che in 5 anni un sedicente governo liberista non abbia mai affrontato questi temi ed arrivi a farlo un governo (che ,grazie a dio ho votato) definito massimalista dall’opposizione:in realtà non è singolare, visto che berlusconi e co erano ultra protezionisti, monopolisti, l’antitesi del liberismo.
A Biagio:
Mi dici che sto facendo confusione, rispondo:ci sono piccole lobbies e grandi lobbies, tutte difendono privilegi feudali e danneggiano l’utente, quella del tassista e quella del notaio.
che cazzo c’entrano gli operai con i tassisti?Sei tu che fai confusione…
Sei un tassista pentito elettore di sinistra?
L’abbattimento delle corporazioni è importante come la legge sul conflitto di interessi…
Hai ragione, ha fatto più questo decreto Bersani che cinque anni di opposizione nelvano tentativo di smascherare questa finta destra liberista.
Sono circondato da colleghi liberisti che stamattina non si capacitavano ancora …
La colpa, secondo alcuni, è
sempre di chi ha più soldi.
Uno va in cantiere, lo vedi
arrampicarsi sui trabattelli
senza protezione, di chi è
la colpa? E di chi ha più soldi.
Allora caro Beppe, tu giustamente avrai più soldi, se non altro da gestire…
poi si sa… rimane quello che poi
si spende prima. Comunque, maneggiando più
soldi e gestendo quindi questo sito,
è solo colpa tua se gli individui si fanno male e qualcuno, spiritualmente muore pure.
Che te possino Beppe.
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
Biagio Roggia 03.07.06 23:38
Biagio, saranno pure operai del traffico, ma qualche ora fa un tassista di Bologna ha confessato di guadagnare un stipendio di un impiegato medio-alto.
Incalzato da Corrado Formigli, il conduttore, che gli chiedeva una cifra, l’operaio ha risposto 2.200-2.300 euri, e secondo me gli ha fattoanche un po’ di tara.
Grazie Beppe, finalmente un tuo Post riguardante gli infortuni sul lavoro.
Chissà quanta gente muore nel più totale silenzio con i colleghi che dicono ridendo alle loro spalle che sono falsi invalidi…E’ una indecenza. Tanto siamo tutti sotto lo stesso cielo.
La prevenzione ancora in Italia, paese così detto civilizzato, ce la sognamo. Buona notte a tutti! Giovanna Nigris
Forse ci siamo dimenticati che le urgenze di questo governo per il quale abbiamo votato erano altre?
Ad esempio:
-legge sul conflitto di interessi + riforma tv
-scuola
-sanità
Leggendo i commenti a questo articolo si trova finalmente la ragione per cui gli incidenti sul lavoro non calano in modo significativo . Confusione , affermazioni superficiali e in libertà rispetto ad una materia difficile che richiede metodo di lavoro e continuità d’impegno. Mi spiace per Beppe Grillo, ma con questo budino confuso non si fa alcun passo avanti-….
Gianni Gianni 03.07.06 23:24
*************
siete due trainanti, perchè non la smettete di girarvi intorno e vi confrontate seriamente ?
sarebbe buona ed istruttiva cosa..
ciao.
Mah, Alessandra…
Tu ti sei mai confrontata con un criceto?
No?
Ecco, appunto 🙂
Torniamo a parlare di cose serie… per esempio, di sicurezza. Ci lavoro, nel campo dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e di Salute, delle Direttive Europee di “New Approach”, marca CE etc…
**
480 abitanti…
30.000 capre.
Un nuovo film che rivoluzionera
la cinematografia.
Come dire: dagli abissi
ad un boccheggio!
Quarto Oggiaro è più nobile?
“Tu sei in errore.
Io NON sono fascista.
Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito.
Potevo essere comunista,
Ma NON sono mai stato comunista.
..ed è strano vedere gente che si indigna dopo aver usato la bandiera come pulisciculo per 60anni.
A me non mi freghi demagogo!
Io difendo solo i miei porci comodi, e questo in democrazia è assolutamente un dovere.”
Luca Fineschi 03.07.06 23:13
____________________________
mai pulito il culo con bandiere!
e cmq sei fascista nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di rispondere!
il Comunismo è un dottrina politica, il Fascismo è una condizione mentale!
si può essere fascisti anche votando a SX…
se odi, se ti senti superiore, se manchi di rispetto, se sfrutti, se opprimi, se imprigioni TE sei FASCISTA!
mi accusi di demagogia ma la mia domanda era ben precisa, ma per rispondere dovevi mettere le chiappette al vento e allora…
TE SEI FASCISTA e da come ti esprimi nella TUA non-risposta, sei mediocre anche in questo!
“Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito”…questo è opportunismo da 4 soldi…non sei neanche tanto convinto di quel che sei!
sei un povero OMINO in preda alle onde…
io non ti voglio fregare…ti sei già fregato da solo!
p.s.
non potresti mai essere Comunista…o forse sì:
in URSS al tempo di Stalin per difendere come dici TE, “i tuoi porci comodi”…
non hai argomenti, sei il torsolo della mela che ha mangiato tutta la polpa e guarda smarrito intorno!
e ha freddo…
Senti sterco di togliatti, quello che dici è una menzogna.
Questo avete fatto voi per sessant’anni, i vostri porci comodi.
Adesso è venuto il momento di riparare ai danni che avete fatto. Avete iniziato la guerra civile e quella generazionale nello stesso istante. Non ne uscirete bene… questa è la resa dei conti.
Stai proprio schiattando… ed andrai all’ inferno dove il comunismo …è reale!
Felicitazioni!
Manovrina liberle ok…ma con un pò di demagogia per le SUV!
Io non scrivo perchè i privilegi si abbattono a
tutti si o no ?
se si allora riparliamo dell’art 18…….
certo facendo anche lo stato sociale ma riparliamone!
Altrimenti e solo e soltanto DEMAGOGIA…..
ernesto scontento 03.07.06 19:28
Ciao Ernesto, scusa se non ti ho risposto, ma alle 7 e mezza ho gettato la pietra e tirato indietro la mano … per preparare la cena.
Mi spieghicosa è stato poi fatto per i SUV ? Ho scartabellato tra gli articoli del decreto legge, ma non ho trovato niente, sai qualcosain più ?
Per l’articolo 18 dipende, credo sia un traguardo raggiunto dai lavoratori con lacrime e sangue.
Vorrei il lavoro più flessibile, ma solamente in certi settori in cui domanda ed offerta si equivalgono o dove la specializzazione è un valore aggiunto.
In impieghi generici togliere l’art. 18 significherebbe tornare al caporalato.
INIZIATIVA ESTATE 2006:
SPARA AL LOBBISTA
Sono aperte le iscrizioni al torneo estate 2006 “spara al lobbista”.
si comincia il giorno lunedi’ 3 luglio con la lobby dei tassisti.
il gioco consiste nel dotare di fucili di precisione, caricati con escrementi di varie specie animali , i partecipanti , che verranno disposti nei palazzi circostanti le piazze teatro dell’agitazione della lobby di turno e dovranno colpire tutti i lobbisti scioperanti.
Seguiranno i successivi appuntamenti:
lobby dei notai
lobby degli avvocati
lobby dei commercialisti
lobby dei farmacisti
lobby dei dentisti
lobby dei periti assicurativi
Partecipate numerosi!!!
p.s.: strano paese l’Italia!!
La destra è talmente insulsa che costringe la sinistra a fare doppio turno :
i giorni pari politica di sinistra
i giorni dispari politica di destra
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
lobby dei giornalisti
lobby dei banchieri
lobby dei grandi industrali
lobby dell’energia
lobby della telefonia
P.S. se non si riesce a sconfiggerle tutte io mi accontento di quelle lobby che ci sono nella mappa del potere a disposizione sul sito di Beppe, qui sulla destra.
In risposta ai due interventi qui sotto.
Liberalizzare è storicamente qualcosa che fa parte del patrimonio genetico di una destra liberale nell’accezione piena del termine: ci sono cose buone(poche!!) di destra e cose insopportabili (molte).
sono contento che Bersani abbia avuto il coraggio di agire in tal senso, sempre che alla fine non rimanga sommerso dalla melma che gli stanno tirando addosso.
Ho detto solo che è singolare che in 5 anni un sedicente governo liberista non abbia mai affrontato questi temi ed arrivi a farlo un governo (che ,grazie a dio ho votato) definito massimalista dall’opposizione:in realtà non è singolare, visto che berlusconi e co erano ultra protezionisti, monopolisti, l’antitesi del liberismo.
All’altro che mi dice che sto facendo confusione rispondo:ci sono piccole lobbies e grandi lobbies, tutte difendono privilegi feudali e danneggiano l’utente, quella del tassista e quella del notaio.
che cazzo c’entrano gli operai con i tassisti?Sei tu che fai confusione…
Nei prossimi giorni, in quanto mi libero un po’ di certe urgenze e mi rinfresco le idee (modo di dire! Anche oggi qui si sono passati i 30ºC!!!), provo a scrivere qualcosa e a mandarlo un po’ in giro “inter nos” sulla linea di questa iniziativa che trovo ottima. Così proviamo a discuterne che ne dici?
ho visto gente andare in pensione a 40 anni
vi sembra giusto?
gente che fa lavori altamente usuranti fregati da altri (amianto)per prendere il prepensionamento senza aver mai toccato l’amianto
vi sembra giusto?
ma xche’ ti butti su chi forse l’amianto nn la mai respirato(dico forse)e quelli che l’hanno respirato e nn riescono a avere i benefici?Siamo sempre a prendercela su chi lavora sul campo piu’ o meno bene,ma lavora.Anche i taxxisti lavorano,nn lo sono e nn uso il taxi,ma colpite chi specula e prende i benefit a iosa.E nn fa un tubo.Ora colpiamo i trasporti,la sanita tanto tutti zitti e poi ci lamenteremo di quanto pagheremo domani per avere quello che oggi e’ un diritto(e nessuno lo ha regalato).Tanto cn la riforma dei notai risparmiamo cica 10 euro….che goduria.Ma noi spargiamoci m… adosso.
Lavoro per una P:A. e mi occupo di lavori pubblici. Conosco bene l’argomento sia in materia di D.lgs 626/94, che di D.lgs 494/96 relativo ai cantieri mobili, specifico appunto per il settore edile.
Ci sono luoghi comuni da sfatare sugli imprenditori. La maggior parte di quelli che conosco cercano di lavorare bene ed in sicurezza, ma poichè la legge è uguale per tutti ma per alcuni lo è di più, secondo me per ottenere risultati concreti occorre cambiare la cultura in generale in Italia. Basta con la logica delle sanzioni (in Italia la normativa c’è dal 1955 ed è completa ed esaustiva) perchè non ha dato risultati significativi, laddove ci sono lobby con schiere di avvocati e aziende pubbliche con poco personale per effettuare controlli. Chi finisce nella rete dei controlli è rovinato, anche se non mette a repentaglio la salute di nessuno: viene sanzionata penalmente la mancanza di un parapiede del sottoponte di un ponteggio, zona a cui nessuno accede perchè non serve! Andrebbe bene se controllassero allo stesso modo tutti i cantieri ma non è così, perchè non so, ma questa è la realtà. Così chi lavora in sicurezza è più caro di chi non lo fa e via dicendo.
Per le aziende in regime di D.lgs 626/94 si potrebbe introdurre la cultura del “premio” oltre a quella della sanzione. Gli imprenditori sapranno meglio di me, che so detassare chi investe in sicurezza. Per le imprese edili, realtà che conosco meglio, occorre modificare la 494/96, prendendo spunto dalla realtà britannica, che prevede una assicurazione sulla sicurezza.
P.S. ma questi giornalisti sportivi della Rai non erano stati intercettati con Moggi? Che ci fanno lì? Sto ascoltando un dibattito sugli arbitri di domani. Ma il metodo Moggi gli è rimasto nel sangue?? Provocatori e basta, altro che informatori! Che cultura dello sport inculcano?? Ma chisennefrega degli arbitri: che pensino a giocare bene gli italiani ed io sarò fiera di loro!
nessun premio,solo controlli piu’ seri fatti da personale preparato e pagato.Se io nn uso le scarpe antinfortunistiche nn e’ multato chi nn me le da’,ma io che vado a lavorare senza.Solo che come ho gia’ detto (con tutto il rispetto)se muore un militare trombe e fanfare ,ripeto con tutto il dolore per una vita persa, mentre un infortunio sul lavoro passa in silenzio.enzio..per una morte qualche riga in ultima pagina e poi zitti..tutti.Nn puniamo il lavoratore cche e’ sempre ricattabile guardiamo in alto e…colpiamo.Basta liberalizzazioni che nn premiano assolutamente chi lavora a reddito fisso ma faranno intascare milioni ai soliti NOTI,vedi Colainno,Vero DALEMA(vedi telecom).
.. è di calcio che è malata l’italia.
a parte questo, sono daccordo su quello che dici.
bisogna aumentare sicuramente i controlli però..
tanti campano solo sui fogli di carta..
come per la iso 9001.
per tanti è sufficente l’apparenza e sono quelli che oggi hanno in mano i mercati.
ciao
e scaricate la tabella dell’andamento generale degli ifortuni.
Vi accorgerete che dall’anno precedente sono diminuiti del 2,8% e dal 2001 8,2%
Inoltre il comparto con maggior numero di morti e l’agricoltura?
Beppe cosa stai facendo VUOI sponsorizzare la sinistra estremista demagocica…..quella che non fa un cazz…dalla mattina alla sera…e che sa solo essere contraria a tutto e tutti.
Beppone questa volta lai fatta grossa con i morti non si fa propaganda politica.
Ernesto, ti assicuro che Beppe ha fatto bene a trattare l’argomento, perchè anche se sono in calo – ma magari le ragioni possono essere molteplici, tipo lavoro nero – sono ancora troppo elevate le vite umane perse o compromesse dal lavoro. Una famiglia che perde un caro è rovinata. Io credo sia necessaria una riforma ed un atteggiamento diverso in materia di sicurezza.
Macchè sinistra estremista demagogica… per piacere non cominciamo a fare i troll…
Beppe, quello che dici è sacrosanto, quello però che mi fa pensare e come sia lontano il mondo della “sicurezza sul lavoro” dalle esigenze dei lavoratori…
Prendi il casco o le scarpe anti-infortunistiche, belle cose, ma sfido CHIUNQUE a lavorare in un cantiere d’estate sotto il sole con le scarpe con punta di ferro e elmetto calato in testa, per non parlare delle cinture di sicurezza… è giusto che in cantiere il datore di lavoro sia OBBLIGATO ad avere questi oggetti a disposizione di chiunque li voglia usare, però costringere la gente a lavorare con questa roba significa non permettergli di lavorare, lo dico per esperienza diretta maturata d’estate con lavoretti nell’edilizia durante gli studi…
Perchè invece non controlliamo in modo più attento i cantieri, perchè al nord (quantomeno nella mia zona, provincia di BG) si viene tartassati per delle sciocchezze (ad es gradino di un ponteggio più alto di 5mm rispetto alla norma) e invece nel sud e al centro ci sono cantieri abominevoli, senza il minimo rispetto di qualsiasi più banale norma?
Ed è solo un esempio della disparità del trattamento che vige in questo Paese, provate a farvi un giro in motorino senza casco a BG o a Roma o NA, PA…
Nessuno mi toglierà dalla testa la convinzione che la nostra mobilitazione tramite mail ai parlamentari e raccolta firme e quella di Beppe durante il famoso incontro con Romano Prodi a Palazzo Chigi abbia fatto tornare di moda tra i parlamentari di centrosinistra la proposta di legge sull’istituzione delle azioni collettive ferma da tre anni in Parlamento.
Credo veramente che sia stata citata nella manovra perchè richiesta attivamente da molti di noi.
Ora speriamo che Confindustria, che ieri si è espressa favorevolmente nei confronti dei provvedimenti del decreto legge, non inizi a fare lobby per escludere interi settori dal rischio di Class Action, come fece nella scorsa legislatura.
Mi auguro anche un notevole appoggio politico da quell’area minoritaria all’interno dell’UDC (Tabacci e Follini) che ha timidamente perorato le cause dei cittadini in passato.
Sì, sono d’accordo; anche lì si nota il risultato di certa mobilitazione…
L’idea della “class action” c’era nelle “Primarie dei cittadini” che Beppe Grillo ha consegnato a Romano Prodi qualche settimana fa? Sì è “ispirato” o magari ha trovato la “spinta definitiva” per farlo?
Semo ‘na forza… 😉
bel post beppe, un piccolo particolare: sai quanto costano ad un imprenditore tutti i cartelli, le visite, gli interruttori d’emergenza, i controlli di periti vari.. etc? sono un SACCO di soldi, talmente tanti soldi guadagnati impunemente da “dottori”, “periti”, e tutto il parassitame incluso, che costituiscono impedimenti ai datori di lavoro per assumere nuovi operai. questi dottori e periti fanno i loro prezzi (alti) perchè protetti ancora da quel pò di protezionismo che è rimasto. il governo pensa a fare riforme liberiste e massacra chi non dovrebbe esserlo. dovrebbero massacrare invece i “signori delle pratiche” i “periti” i “dottori” e tutti questi signori che per un foglio si fanno pagare fior fior di quattrini, oltretutto, togliendo allo stesso tempo lavoro a gente disoccupata (se non fosse per tutte queste spese, dove lavoro io avrebbero assunto almeno il doppio degli operai).
se sono questi i tempi del liberismo spietato.. bene, ma che lo sia PER TUTTI.
Sinceramente non capisco. Il numero doppio degli operai assunti se non si pagassero le misure di sicurezza, servirebbe alla sostituzione dei caduti che ci sarebbero sul lavoro?
io faccio il sommozzatore
lavoro considerato tra i + pericolosi
nessuno considera il fatto che con la legge esistente la nostra categoria va in pensione a 70 anni
lo vedete un palombaro di settanta anni cha salda a 50 mt di profondità
oppure un ponteggiatore che si arrampica su un’impalcatura (sempre a 70 anni)
i mestieri non sono tutti uguali
un impiegato potrebbe morire schiacciato da un fax ma mi sembra improbabile
sarebbe interessante sapere l’età delle persone morte sul lavoro
questi sono i veri martiri
sacrificati non per loro iniziativa ma per bisogno
Caro Francesco hai pienamente ragione. Io non faccio un lavoro a rischio quanto il tuo, ho dei brevetti di immersione e so quali siano i rischi per chi si immerge. Ribadisco la mia adesione al tuo punto di vista. In bocca al lupo per la tua attività.
per copiare e leggere la sentenza di andreotti, tutte le 5000 pagine; ma dopo qualche minuto accade una cosa fastidiosa: mi salta il computer, si spegne e non si riaccende per un po’.
MI pare una cosa strana, all’inizio ho pensato dipendesse dal mio computer poi mi è venuto un dubbio, ho provatoa a riconnettermi, ma senza entrae nel sito e caso strano non mi è più saltato.
Sono io paranoico o anche a te c’è qualcosa che non torna.
Chiedo a qualcuno del blog di provare ad entrare e magari a copiare qualche pagina e sservare cosa accade.
Ho seguito quello che hai detto ma non ho avuto nessun problema. Ho visualizzato e registrato su disco tutte le 38 parti della sentenza. Uso Mac e Firefox.
Ciao Beppe,
manca la sicurezza e l’igiene persino nelle scuole
dove, per dirne una, diventa “pericoloso” andare in bagno,e se ad un docente cade un pezzo di legno in testa,posto da studenti “scherzosi” al di sopra di una porta,non viene riconosciuto come danno sul lavoro,perchè,testuali parole,”queste cose non accadono nelle scuole”.
ciao anna
Luca Fineschi 03.07.06 22:52
____________________________
scusa la domanda O.T ma a me piace tantissimo sentire come siete capaci di denigrare tutto, in preda alla bile, quanto non avete più il joystck in mano!
a voi di destra sembra di giocare alla “play” dimenticandovi che qui la gente ulula a fine mese, ma che v’importa a voi FIERI E SPAVALDI PALADINI DELLA LIBERTA’…LA VOSTRA!!!
del resto sarai stato fiero della tua nazione e del resto difenderai tutto ciò che ha fatto la Destra quando era al governo!
la seguente domanda te l’ho fatta anche in altri post di Beppe ma non mi hai mai risposto, e allora te la ri-faccio:
TE che sei di destra, come giudichi una Alessandra Mussolini che dice a Porta a Porta, “basta con i manifestanti di SX che bruciano in piazza le bandiere degli Stati Uniti e di Israele” con accanto Roberto Castelli della Lega Nord, che come è noto è in un partito che di solito si lascia andare nei suoi raduni -anche a livelli “alti” di partito- al rito di bruciare il TRICOLORE, tanto amato da Nonno Suo e tutti i fascisti come Lei?
prego rispondere con argomenti e non altre domande!
Tu sei in errore.
Io NON sono fascista.
Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito.
Potevo essere comunista,
Ma NON sono mai stato comunista.
..ed è strano vedere gente che si indigna dopo aver usato la bandiera come pulisciculo per 60anni.
A me non mi freghi demagogo!
Io difendo solo i miei porci comodi, e questo in democrazia è assolutamente un dovere.
hei, signor ANCHE GLI IMMIGRATI SONO UN PERICOLO , guarda un po quanti sono gli stupri fatti da italianissimi figli di papà e squisitamente ariani, e poi ne riparliamo.
ps: perchè non hai il coraggio di firmare con il tuo nome cognome??
Ah, forse ho capito. Dovessi dire le castronerie che vai dicendo, tutto vorrei meno che risulti che le abbia dette io
Gli errori te li posso scusare senza problemi, quello che ti “scuso” molto meno sono le tue comunelle notturne alle mie spalle, già dopo andato via ed averlo annunciato chiaramente, con dei poveri penosi mentecatti che sanno solo offendere. Ma sarà che ieri avevi proprio una giornataccia, e poi, non so bene perché, sarà perché hai un nome bellissimo che per me significa molto, ma mi sei simpatica, allora lascio perdere i fatti di cui sopra e passo a risponderti sul tema di oggi.
Quando parlo di imprenditore “tipo” non voglio dire che siano tutti così. Le generalizzazioni sono sempre ingiuste e molto spesso esagerate. Imprenditore “tipo” significa quello che solo parla e capisce il linguaggio dei soldi, nel modo più semplice possibile: ciò che entra è guadagno e ciò che esce è spesa. E dato che la sicurezza è un’uscita senza un’entrata immediata, la considera una spesa da minimizzare.
Questa è la mentalità dominante, e credo che anche tu nella tua esperienza quotidiana ne sai qualcosa; magari non nella tua azienda (non so neanche di che cosa ti occupi) ma sicuramente in tante altre con le quali hai a che fare. E allora, in questi casi, che non sono pochi e sono senz’altro troppi, l’unico linguaggio da parlare è quello dei soldi appunto. Quando esisteranno sistemi di ispezione e controllo che somministrino sanzioni il cui costo sia superiore a quello di un incidente sul lavoro, allora tanti imprenditori di quel “tipo” cominceranno a cambiare rotta.
Certo, non bisogna limitarsi solo alle sanzioni: ci vuole molta formazione, sensibilizzazione, anche incentivi. Ma ci deve essere la certezza del diritto e della sanzione per chi, nonostante tutto, continua barattare quattro soldi in più con la salute delle persone.
Il discorso è ampio evidentemente. Comunque mi fa piacere che anche tu sia sensibile a questo, e spero davvero che tu nella tua attività sia un “esempio” positivo, ancorché minoritario, temo.
non dire minoritario, dì piuttosto settore trainante, del sempre più poco lavoro, che gira oggi, in italia..
così suona meglio, non credi?
ciao
si ieri sera mi sono fatta prendere la mano.
capita. ma te la sei cercata cavolo!!
non ti si legge spesso imparziale…
cmq scusa.
Ohè!!!!!!!
Testa di c…. insisti?
Sei proprio malato!
Prima di parlare paga le tasse in italia.
I tipi come te che prima
scappano e poi ci vogliono insegnare
come vivere li abbiamo già
BUTTATI VIA!
Te lo detto, non nominarmi ne pensarmi perchè
me ne accordo.
La prossima volta che alludi te ne scrivo una moooolto bella. Molla! Becero! Sei stato tu brutto falso a cercarmi ed insultarmi.
E questo non te lo pernonerò mai.
Ti perseguiterò!
Pussa via!!!!!!te e il paese dei pedofili.
Potevi scegliere meglio, ad esempio la SARDEGNA!
Brava: che sia trainante, sia per il settore di attività, sia per l’applicazione come si deve delle condizioni di lavoro.
Magari un giorno ci racconterai qual’è la tua attività, sarebbe interessante.
Scuse accettate con molto piacere, e scusami se ti sei sentita offesa a volte (l’ironia e il sarcasmo non sempre riescono bene), comunque mai è con intenzione personale nei tuoi confronti, ma sulle idee e/o mentalità che abbiamo.
Un saluto, ci si legge
Aggiungo una cosa, Alessandra:
Vedi il “commento” sotto tra il tuo e il mio.
Sono queste le “persone” che alimentano l’odio e l’insensatezza, con la loro stupida grettezza. E che contribuiscono così a che in Italia ci siano tante cose che ancora vanno male.
Preferisco evidentemente immensamente di più una persona come te, anche di un “diverso campo ideologico” per dirlo in un certo modo, ma intelligente e onesta – come hai appena dimostrato – che un povero penoso mentecatto come quello lì. Non facciamoci trascinare più di tanto nella sua miseria, e diamogli ciò che veramente si merita: indifferenza. O tutt’al più, consigli di cura.
Un salutone Alessandra!
..te la sei cercata…
non sempre sei imparziale…
ha anche scritto la cara amica,
parole che i deficenti non recepiscono.
Non so se Alessandra abbia gradito
il tuo fare da nazista quale sei.
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
Luca Fineschi 03.07.06 22:52 |
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Luca carissimo,
sono molto preoccupata per te…
non accetti baci e appena trovi il post di una donna ti arrabbi e la offendi…
Guarda che da molti anni ormai si può cambiare sesso…che senso ha soffrire così per tutta la vita?
Una persona qualsiasi che elude con le armi del mestiere?
Mah! Curiosa vero?
Peccato le tue cattive frequentazioni…
Carina Lucca, ho un amico di li che però non ci sta molto.
Io non soffro affatto, solo penso che il miglior modo per aiutare i poveri sia non diventare uno di loro.
noto però che in aria di festa post elettorale, tanti usano l’odio al posto della ragione.
e questo è triste.
più per loro che per me..
alessandra lattuada 03.07.06 22:19
————
ti rode che non potete fare “quasi” più niente, eh?! e isto che ci siamo BASTARDELLA RAMPANTE, TE che ti indigni davanti all’odio dimostrato nei tuoi confronti, ricordati che devi portare tanto rispetto per non essere odiato/a!
ricordati che voi di destra l’odio lo usate per primi!
ricordati di indignarti anche quando voti un mafioso che ci ha coivolto in una guerra che non ci appartiene, solo per infilarsi in un qualche businnes dove fiutava soldi o quant’altro!
O.T.
hai figli?
cosa ne pensi del fatto che muoiono in Irak, BAMBINI INNOCENTI CHE HANNO SOLO LA COLPA DI ESSERE NATI IN UN POSTO DOVE PIANTI UN CHIODO IN TERRA E NE VIENE FUORI QUELLA M…A DI PETROLIO CHE FA’ TANTA GOLA AGLI AMICI DEL TUO NANO MAFIOSO???
quel delinquente mafioso l’hai votato TE!
e ti lamenti se trovi odio?
con che coraggio parli?
avete ridotto ad uno straccio questo già schifo di nazione, ma tanto quelli che arrancano per arrivare in fondo al mese siamo NOI!
voi dalle vostre ville ve ne fregate altamente e LO SAI BENE!
la verità Alessandra è che voi in nome del profitto e del Dio Denaro, non guardate in faccia nessuno…
sicchè CARA, non venire a piangere se trovi odio…
non recitare a memoria le norme antiinfortuni!
tanti di voi sono costretti ad accettarle per non incappare in multe salate!
O.T.
le multe servono allo stato x rinfrescare i fondi, e a voi del resto vi fanno un baffo…io vi manderei in galera!
vedrai che così righereste dritto, eehhh se righereste dritto!!!
cmq concludendo fammi un discorso costruttivo, dimmi che ne pensi di un ragazzo che muore a 25 anni sotto un cumulo di cemento armato!
TE RISCHI LA VITA OGNI GIORNO LAVORANDO?
io immagino di no…e perchè c’è gente che mangiare e vivere deve rischiare di morire?
NON ERAVAMO TUTTI UGUALI E SOPRATUTTO NON AVEVAMO GLI STESSI DIRITTI???
ci vai sempre pesante tu vero?
non mi conosci e pretendi di accomunarmi ad una figura che non mi appartiene, e così tanti altri imprenditori come me, che stanno tirando la carretta, non tanto quanto gli operai, ma molto molto di più di quanto tu possa immaginare.
ti assicuro che fare il vero imprenditore oggi è una lotta impari, e devi crederci davvero, sacrificando famiglia e se stessi.
non so se tu mi puoi comprendere, perchè vedi tutto con odio.
e non credere che il gioco valga la candela.
nulla vale la qualità della vita.
smetti il colore e comincia a ragionare.
se vuoi andare avanti con gli insulti, però considera questa mia risposta come l’ultima della serata.
ciao
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
MA SE UN ORSO VIENE UCCISO PERCHE’ FORSE E’ PERICOLOSO PER L’UOMO
perchè non vietiamo l’uso delle automobili o almeno ne limitiamo l’utilizzo visto che per colpa dell’auto muoiono 20 persone al giorno e per colpa degli orsi io non ho mai visto morire nessuno?
OK , ADESSO POSSO DIRE CHE SEI SULLA BUONA STRADA E RICOMINCIO A LEGGERTI NELLA CERTEZZA CHE SARAI BIPARTIZAN NELLA TUA AZIONE MERITORIA.
SPARITO IL NANO SONO RIMASTE LE BALLERINE ED I SALTIMBANCHI E COSI’ SPERO TU POSSA CONCENTRARTI AL MASSIMO.
OK BOY DAGLI ADDOSSO !!!
Un salutone immediato o differito 😉 , ottima idea quella del mail di solidarietà, questa è la mia:
__________
Caro Ministro,
Le scrivo questa mail, con tanti altri compagni e amici, in merito alle prime azioni che Lei e il Governo di cui fa parte avete compiuto per smantellare quei privilegi di casta che contribuiscono a mantenere l’Italia lontano dall’Europa civile.
Nel ringraziarla per ciò che venerdì è stato fatto vorrei farLe pervenire il mio sostegno ed esortarLa ad ANDARE AVANTI.
Ho avuto il piacere di conoscerla personalmente nella celebrazione della vittoria dell’Unione a Bruxelles lo scorso 26 aprile, quando ancora non era Ministro; oggi che lo è, il piacere è ancora maggiore.
I miei più cordiali saluti e i migliori auguri di buon lavoro!
Mario Gabrielli Cossellu
(da Bruxelles)
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Questo è proprio uno dei tipi di iniziative sul blog di cui parlavamo qualche tempo fa… ottima davvero!
Ciao Mario, sono arrivato proprio adesso.
Pensavo fosse corretto far sapere alla classe politica la nostra approvazione quando lavora per il cittadino.
Ogni cosa uccide;
Il lavoro uccide, la guerra uccide, il mangiare uccide, gli alcolici uccidono, i gas di scarico uccidono, gli ospedali uccidono, le medicine uccidono, la depressione uccide, le auto veloci uccidono, le moto velocidono, gli uomini che costruiscono i mezzi veloci uccidono, la mafia uccide, i disonesti uccidono, il potere uccide, le sigarette uccidono, gli animali uccidono, la solitudine uccide, la stessa Vita uccide!!..
Le morti sul lavoro! Non capisco chi le chiama ancora morti bianche.
Mi domando ma all’estero negli altri Paesi civilizzati qual’è la situazione?
E se da loro la situazione è migliore, a cosa è dovuto ciò?
Ai tempi di consegna delle opere, ai controlli, alla qualità delle imprese, alle regole o al solo diverso senso civico dei datori e delle maestranze?
Piantala di esprimere cazzate.
Il mercato lo fà la domanda e l’offerta.
Se c’è il guadagno ci si mettono in dieci a farlo e i prezzi calano.
Il problema è che non ci si guadagna più perchè non esiste più un business che possa mantenere i ladri, i parassiti, i mantenuti… ecc ecc.!
E allora nascono i protezionismi il mercato fasullo, le leggi solo per qualcuno e via così.
Basterebbe che quando fanno una legge non lo sapesse solo la cooperativina del compagnuccio ma fosse pubblico a tutti.
Luca Fineschi 03.07.06 22:37 |
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scusa Luca se riporto qui il tuo commento, ma mi fa piacere che tutti leggano quanto sei intelligente e forbito….
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
Sì, sì che va bene.
Basta cercare lìequilibrio che è
dentro di noi e tutto cresce.
Nel nostro essere.
Purtroppo c’è gentuccia che non
essendo capace di manovrare la crapa
se la prendono con gli altri blaterando
pari alla distanza del loro equilibrio
che hanno tra corpo e anima.
Che ci vuoi fare.
Per questo siamo tutti diversi.
Ma, qualcuno, ci vuole uguale al suo fallimentare pensare.
Robe da normali.
P.S.
Ciao Alessandra e
Ciao Liliana un caro saluto.
Al 50%?
Che ridere.
alessandra lattuada 03.07.06 21:15
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allora:
intanto ricorda che in rete siamo TUTTI facilmente rintracciabili, sicchè vedi di abbassare la cresta capito?!
qui non siamo in quel tuo lager che chiami azienda e TE non sei la padrona…
qui ti ADEGUI alla DEMOCRAZIA, parola del resto usata da voi di DX per sfruttare ed aberrare i vostri sottoposti!
la tanto decantata LIBERTA’…però la VOSTRA E BASTA!
qui però siamo TUTTI UGUALI!!!
ritornando a noi, io non ho bisogno di metterti in bocca parole che mi fanno comodo!
io firmo con il mio NOME!
io sono ONESTO e non ho da TEMERE NIENTE, tanto meno fuggo dalle mie responsabilità delle cose che affermo e scrivo!
se qualcuno ha usato il TUO NOME per farti recitare la parte del PADRONE, non rifartela con ME ma rifattela con chi lo fà!
CAPITO BASTARDA?!
Sul lavoro non si muore solo di morte violenta ma anche e forse di più di decesso causato dalle più temibili malattie professionali più subdole e meno citate da tutti,basta ricordare le morti per amianto o per sillicosi od asbetosi o tumori vari, fumo passivo.Tutti i giorni un’operaio può essere esposto a rischi spesso invisibili ma veramente pericolosi per la salute e in questo caso quando uno muore la famiglia non ha proprio nessun risarcimento.Spesso i lavoratori lavorano a contatto di sostanze pericolose e non vengono informati del pericolo in barba alla626.Molti cappanoni industriali ed artigianali hanno come copertura l’odiato eternit che contiene amianto il medioevo in Italia non è mai finito.
La colpa in primis è dei sindacati.
Parlano, straparlano e blaterano.
Come è richiesto dal padrone.
E qui inizia il calvario
di chi suda il salario.
Ogni azienda deve essere obbligatoriamente
a norma con la legge 626. E lo sono.
Una semplice ispezione, e ce ne sono a tappeto, almeno qui al nord italia, può rovinarla.
Non sono certo il costo di un paio di scarpe, un’elmetto, delle cinture, delle tute speciali
ecc. a far diventare delinquente colui
che gestisce un’azienda. Non gli conviene.
Sarebbe assurdo che per una manciata di euro
non protegga coloro che producono. Per lui,anche.
Ma, sovente, l’operaio, convinto della
propria esperienza, cerca di farne a meno.
Oltre al fastidio di lavorare con tutte
quelle robe addosso o perchè fa caldo.
Di questo ne ho esperienze dirette.
Avendo io lavorato in fabbrica, due figli
tra spedizionieri, magazzinieri e attualmente
al cementificio Ro…
Poi ci sono quelli dell’edilizia, inutile dire che gente fine che sono, marpioni d’ogni sorta
che si avvalgono di caporalati per reclutare
mano d’opera in nero. E stranamente, quando qualcuno muore: era il primo giorno di lavoro. Sempre così!
I sindacati fanno finta di non sapere in quanto
stipendiati dal padrone per non fare niente se non tenere a bada il povero cristo.
Sono stato assunto oggi. Adesso m’ammazzo!
Ti piacerebbe….
Per parlare, prima pagare le tasse in Italia..
e poi forse, col tempo……
SI LAVORA IL DOPPIO E CIO’
AFFIEVOLISCE LA MENTE QUINDI,
I RIFLESSI.
D’altronde bisogna mantenere tutta
la canaglia che gravità nel mondo
dei ciarlatani compresi i politici
con le loro insanguinate prebende.
A loro non capita di morire di lavoro.
Ma di investire qualcuno e anche ucciderlo,
con le loro macchinacce di sangue blu,
questo sì!
Lavora schiavo e muori.
Quelli hanno bisogno dei tuoi quattrini.
Lavora e taci.
P.S. Essendo il primo giorno di lavoro, niente assicurazione quindi, a moglie e figli la solidarietà dei ladri di corte.
E morta lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!
“POVERA VITA MIA” dei 99 POSSE.
Impressionante. Grazie per averla postata.
(…)
C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione
non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio
(…)
e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli
che intascano un miliardo ogni due mesi
e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi
i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro
sei stanco, fai una cazzata e muori
è un peccato e manco per la tua vita
quanto per la pensione che hanno cacciato
e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario
è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono” lavoro
(…)
Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto
e uno che ne ha di meno non ha diritto
nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
e se vuol farsi curare deve pagare
solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
(…)
perché il lavoro interinale non è altro che
una prestazione occasionale di lavoro manuale
non qualificato, esattamente il caso in cui
il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato
e tutto questo non è capitato
ma è stato pensato, progettato e realizzato
dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato
per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare
con tanto di corso di formazione professionale
è evidente il disegno criminale o no?
o sono io che sono pazzo?
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Non ti si può più nemmeno mandare in Russia.
Il governo deve trattare? Ma tu hai il cervello di un sarchiapone!
Luca Fineschi 03.07.06 22:23 |
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Guarda Luca,
ti rispondo proprio perchè in questo momento mi sto annoiando e non so che fare…
Ma hai letto quello che ho scritto?
Lo sai che un oggetto che normalmente costa (ipotesi) 100 , se salta fuori una normativa sulla sicurezza che lo rende obbligatorio sale subito a 200 ?
Oh santa cleopatra!
perchè non ti riposi un pò i polpastrelli e vai al bar a fare a cazzotti con qualcuno se devi proprio litigare…ah, dici che è più pericoloso che mettersi su un blog ad offendere una donna eh?
è verissimo…lo sto sperimentando ultimamente con le cassette di primo soccorso. ultimamente è stata modificata la normativa sui contenuti minimi, i prezzi sono decollati!!!
Piantala di esprimere cazzate.
Il mercato lo fà la domanda e l’offerta.
Se c’è il guadagno ci si mettono in dieci a farlo e i prezzi calano.
Il problema è che non ci si guadagna più perchè non esiste più un business che possa mantenere i ladri, i parassiti, i mantenuti… ecc ecc.!
E allora nascono i protezionismi il mercato fasullo, le leggi solo per qualcuno e via così.
Basterebbe che quando fanno una legge non lo sapesse solo la cooperativina del compagnuccio ma fosse pubblico a tutti.
@@@@
Ma se domani la nazionale del calcio batte la nazionale tedesca Torniamo ad esserre un grande Paese?
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Ma Ratzinger,se battiamo la sua Germania,ci scomunicherà?
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Perchè i vescovi non vanno a cantar messa quando un’operaio muore?
Non vanno cantar messa perchè non cè la tv o perchè il Badrone non vuole?
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I taxxisti hanno ragione.
Rispetto,per dio.
Taxi draive è stato un film di grande successo.
Loro,ormai,son tutti convinti di essere Robert
De Niro;vogliono anche loro la villa hollivudiana,con 4 piscine per bagno.
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I taxxxisti sono fortunati,sono gli unici a non aver rapporti con gli extracomunitari.
I prezzi li tengono alti proprio per questo.
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sono rls,mi sono pippato tutto il corso che sicuramente mi è servito.
ciò non toglie che molti dei dpi in dotazione sono solo dei pagliativi che hanno piu che altro lo scopo di creare posti di lavoro per produrli.
quanto credete vi possa servire il famoso elmetto se venite schiacciati da mattoni o lastre prefabbricate in cantiere????
2 anni fa ho lavorato in un cantiere dove se ti levavi l’elmetto per andare in bagno,e venivi sorpreso da responsabile della sicurezza venivi espulso dal cantiere.
ora,chiedete ai 3 operai finiti sotto a un lastrone di cemento cosa se ne sono fatti del casco!!
il vero problema,è la tempistica,oramai tutti i cantieri devono essere finiti prima ancora di essere commissionati!!!
Dopo la presentazione, la settimana scorsa, di un nuovo disegno di legge per le CAUSE COLLETTIVE da parte del Sen. Benvenuto ( Ulivo ) la vostra collaborazione diviene ancora più importante!
E’ un diritto criticare la politica quando sbaglia ( dato che lo fa frequentemente ) ma è addirittura un dovere sostenerla quando combina qualcosa di buono e utile per la collettività ( dato che lo fa raramente )
Avere in questi giorni una forte adesione alla petizione, sarebbe certamente di buon auspicio all’iter del disegno di legge e costituirebbe un forte deterrente contro quelle forze occulte che manovreranno per ottenere il solito pastrocchio all’italiana.
LA PETIZIONE PER LA CLASS ACTION HA OTTENUTO SINORA MILLE E NOVECENTO SESSANTUNO (1961) SOTTOSCRIZIONI
Così ve imparate a abbassà i prezzi tassinari! Poi se chiedi in giro ti diranno che i veri pericoli patentati siete voi. Ecco perché volevate più punti sulla patente degli altri! Non sapete guidare. Le liberalizzazioni sono importanti così non ci sarà una classe di lavoratori inadeguata che impedisce l’accesso a lavoratori meglio di loro e forse qualche servizio potrà migliorare. Grande Prodi
Caro Beppe, a proposito di beccarsi cose negli ospedali. Ultimamente mia zia si è trovata a girarli parecchio per ovvi e poco piacevoli motivi. Lo sai cosa si è sentita dire da una sua ex compagna di stanza?
Di fare gli esami di controllo per vedere se aveva la scabbia. LA SCABBIA! Dico, ma stiamo scherzando?
‘Sta povera signora se l’era beccata appunto in ospedale e, piena di vergogna ma molto correttamente, aveva avvertito mia zia perchè poteva essere stata contagiata (per fortuna no!).
Ma dico, LA SCABBIA! Ma io credevo che non esistesse più dal Medioevo!!! E non si trattava di uno degli ultimi ospedali pubblici, ma di un “rispettabilissimo” e PRIVATISSIMO ospedale Milanese!
Beh, la direzione non ha fatto una piega: “E’ una cosa normale” – dicono…
Mario Gabrielli Cossellu 03.07.06 22:05
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ciao mario,
oggi la pensiamo esattamente allo stesso modo, ma, concedimi, il tuo esempio non ò l’imprinditore tipo..
questa no, non te la passo..
forse perchè credo in ciò che faccio, ogni giorno.
noto però che in aria di festa post elettorale, tanti usano l’odio al posto della ragione.
e questo è triste.
più per loro che per me..
Dal 1992 sono passati quattordici anni. Nessuno di noi ha più una sola delle cellule che avevamo nel 1992. Io personalmente nel 1992 ancora mangiavo la carne, poi, nel 1994 sono diventata vegetariana. Se qualcuno venisse oggi a rinfacciarmi le bistecche che mangiavo quattordici anni fa oppure riferendosi a una mia
grigliata con amici del 1992 andasse in giro a chiedere alla gente dov’ero in quella particolare circostanza magari minacciando di esibire una mia foto con un cosciotto d’agnello in mano gli direi che sì, IO sono cambiata da allora ma TU come mai sei ancora così stronzo?
C’è bisogno di persone e mezzi per punire chi non rispetta le regole
Chi viene preso con le dita nella marmellata, cioè in flagranza di reato, pagherà la sua multa.
Deve esserci la certezza del diritto (e della pena) che oggi non c’è.
Insomma, bisogna mettere in piedi questo benedetto sistema di controllo, in tutti quei settori in cui non vengono rispettate delle regole.
La sicurezza sul lavoro, l’evasione fiscale, la sicurezza sulle strade, le false pensioni d’invalidità, l’estorsione dei pizzi, l’aumento dei prezzi…
Ma se una cosa così semplice non si fa…vuol dire che qualcuno non ha interesse a farla.
R. Leo 03.07.06 21:38 |
ciao leo, quelo che dici è giusto, ma chi controla i controllori? io ho conosciuto un ispettore del lavoro che passava sopra a tante cose, in cambio di sostanziose bustarelle o regalie varie
Comunque differenzierei tra il rispetto della sicurezza in Azienda ed in Cantiere, sono due cosa molto diverse. In genere, per mia esperienza, il lavoratore in azienda è più facile che si renda conto dei pericoli in quanto le situazioni pericolose sono sempre le stesse, sempre davanti agli occhi.. (anche se poi è vero quello che diceva qualcuno che ci sono dipendenti che per lavorare meglio arrivano fino al punto di togliere certe protezioni di sicurezza alle macchine. Nel caso dei cantieri quello che frega tutti è invece la sensazione di “temporaneità” in quanto si dice: ma sì, sarà anche una situazione di pericolo ma è una situazione temporanea, domani togliamo tutto e si risolve il problema… e poi l’incidente accade prima che venga smontato tutto.
Tutti a prendersela con i tassisti! Perchè se avete i c… non ve la prendete con i macellai che ammazzano tutti i giorni animali innocenti? Perchè avete paura di rimanere a pancia vuota? IPOCRITI!
A me i tassisti stanno simpatici, ho assistito ad alcune discussioni, in parte hanno ragione e comunque non possono essere derubati delle licenze che hanno pagato..
Caro Beppe,
sono contento che dopo le tue innumerevoli battaglie sia arrivato anche il momento di affrontare questo argomento.
Sono un Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Questa definizione può farti intuire cosa ho studiato e di cosa mi occupo.
Inutile dilungarmi sui problemi che affliggono questa tanto “strana quanto misteriosa” professione, che non fa parte del ventaglio delle grandi “corporazioni” di professionisti e di conseguenza poco conosciuta e poco considerata.
Voglio segnalare a te e a tutti gli utenti del blog un forum da me creato e curato, il quale nell’ultimo periodo è diventato il Forum Ufficiale dell’A.I.Te.P. (Associazione Italiana Tecnici della Prevenzione).
Non si può che avere stima degli italiani! Un popolo di vigliacchi che fatica a combattere il potente che lo vessa e lo schiavizza, ma un popolo che riesce a far la guerra al suo simile e al più debole.
Un lavoratore, un tassista, passa una vita di sacrifici e di mutui, 12 ore al giorno col culo sul sedile, al caldo e al freddo, con rincoglioniti che non sanno guidare in giro, o che alla meglio hanno preso la patente con in punti del Dash…e poi arriva un decreto liberista e destroide varato da un ministro di sinistra…e vanifica una vita di rinunce liberalizzando le licenze. E in più il tuo simile (ma che quel problema non ce l’ha e che non può capire…tuttavia si sente autorizzato a giudicare chissà perchè!)non fa che andarti contro dicendo che sì….Evviva le liberalizzazioni…Che popolo di fecce.
Perchè non provi tu a fare il tassista? Delle merd…che guidano solo da casa in ufficio si incazzano e strombazzano il clacson ogni tre per due…pensa a un autista, di taxi, di bus…, tutto il giorno, per dodici ore. E’ facile giudicare…
Leggi troppo poco, per dirTi cose cattive. Continua a premere sul Tuo sedile, col freddo e col caldo. E’ meglio. Ma …….. o leggi, o taci. Perchè ……… vuoi la moglie “porca” ……. ma vergine ?!?!?!?. Regolati. E vai poco in chiesa, che è meglio !!!!
Grazie Beppe per questo bellissimo e necessarissimo post. Morire sul lavoro è un problema terribile due volte, primo per la sua tragicità, e secondo per il silenzio colpevole – o semplicemente stupido – dei grandi media, e anche di molte organizzazioni politiche e sociali. Si arriva a esaltare e a premiare con medaglie a mercenari morti in terre straniere invase, mentre chi rimane ucciso semplicemente per lavorare in un lavoro qualunque, passa sotto silenzio, non viene riconosciuto, rimane con la sua bara e la solitudine della sua famiglia. Non ci vanno Presidenti a mettergli sopra il tricolore, non ci vanno gerarchi ecclesiastici a parlare di “sacrificio per la patria”.
È uno schifo e una vergogna, intollerabile. Le leggi esistono, quello che manca è la volontà di applicarle e di farle rispettare, da parte di tutti, sia i lavoratori che gli imprenditori. Ma questi ultimi hanno la maggiore responsabilità, per essere responsabili dell’azienda e quindi responsabili di creare le massime condizioni di sicurezza (attive e passive) e di vigilare perché si rispettino. Certo, è vero che molti lavoratori non hanno coscienza del problema e magari per esempio non mettono il casco che hanno in dotazione o non allacciano la cintura di protezione etc. Ma così come un imprenditore è in genere molto attivo nel controllare, per esempio, l’orario di entrata e di uscita del suo personale, o nel misurare il suo rendimento lavorativo magari con trattenute o incentivi sullo stipendio, così dovrebbe essere attivo sul comportamento di sicurezza.
E invece no; perché ancora oggi, per l’imprenditore “tipo”, la sicurezza è un costo. E se un lavoratore muore lavorando, in fondo peggio per lui. Se arrivano multe, le considera più convenienti che le spese di sicurezza.
Ma la sicurezza non è una spesa, deve essere un investimento; ci vuole formazione e sensibilizzazione, senz’altro; ma per chi non lo capisca, ci vogliono sanzioni serie, salate, da tenere veramente in conto.
non sono di certo sfavorevole alla sicurezza nei cantieri e specie in quelli edili ( pieni di insidie e di pericoli ) , ma qualcuno di voi non ha mai pravato a fare il muratore con il famoso elmetto protettivo che sarebbe in dotazione ad ogni singolo lavoratore del settore edile , i signori dipendenti dell’enel loro sì che lo portano ( ma per quante ore al girno ? e in quali occasioni lavorative ? ) voglio dire una sola cosa , sono tredici anni che lavoro nel settore edile ma di sicuro non saranno queste leggi e queste disposizioni a fare più sicuri gli ambienti di lavoro ( ….edili ) , intanto la professionalità da tredici anni a questa parte è scaduta parecchio , un cliente o committente quando ti chiama a far un lavoro non ti chiede se hai il ponteggio a norma , sei hai le tavole in ordine e omologate , ti chiede solo e sempre quanto gli costa e oggigiorno in tempi dove non si trova più un ragazzo italiano che vuole fare questo mestiere nenche a pagarlo a peso d’oro , cosa volete che conti la sicurezza nei cantieri , sta solo alla cognizione e discrezione di chi gestisce questi stessi cantieri , ciao a tutti alberto !
Se i controlli fossero seri SEMPRE gli imprenditori sarebbero costretti ad attrezzarsi adeguatamente ed i soliti furbi non avrebbero più possibilità ad acquisire nuovi lavori non spendendo sulla sicurezza. E poi gli ispettori dovrebbero essere meno formali e più sostanziali, perchè non è la stessa cosa stare col ponteggio a 21 cm dal fabbricato invece che a 20 cm (cosa che non è a norma ma non provoca nessuna vittima)piuttosto che mettere 1/3 degli ancoraggi che sono necessari, lasciare aperte delle zone col rischio caduta o non avere il progetto quando serve (cose che possono causare danni ben più gravi).
Sono un servizio di lusso, uno strozzinaggio, un ricatto a chi e’rimasto a piedi. I taxi italiani sono i piu’ cari del mondo, ma di qualita’ infima: spesso sono dei maleducati, abusano dei turisti, soprattutto stranieri che non conoscono le tariffe. Il contrario di quanto avviene all’estero, nei paesi civili, dove il taxi e’ considerato un servizio pubblico.
D’accordo che bisognrebbe fare di più, ma tutti, a artire dai costi esorbitanti per avere vestiti ed attrezzature adeguate per il materiale per l’antinfortunistcia….Con il mercato al collasso che chiede sempre prezzi più bassi Non credete?
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le manie penso di essere diventato pazzo mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,lucidità, perché fa caldo qua,senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire non è che fa caldo e uno muore
a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra per dio ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non sono diventato pazzo è solo che là fuori c’è qualcuno che si è messo in testa di ammazzarci tutti e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli che intascano un miliardo ogni due mesi e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato e manco per la tua vita quanto per la pensione che hanno cacciato e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono”lavoro
ciao Ale,
ti ho risposto sotto il mio commento precedente.
Volevo aggiungere però quanto segue:
a mio parere, un passo avanti interessante si farebbe se ogni volta che il Governo decide di imporre una nuova normativa, concertasse con le parti ad essaa soggette i particolari relativi alla applicazione e nel contempo trattasse per “nostro” conto dei prezzi speciali da applicare con le aziende che produrranno ogni attrezzatura che sia necessaria e ogni professionista obbligatoriamente necessario per eventuali progettazioni in loco.
assolutamente daccordo con te, certo gli artigiani ed i piccoli imprenditori sono quelli a pagare le spese di un sistema che per l’ennesima volta fa acqua..
hanno trovato subito il modo di specularci, sempre per far girare più soldi..
gli operai con le tasse , i piccoli con i balzelli..
e poi se ne sono altamente fregati di controllare l’effettiva applicazione sul territorio.
le asl non hanno mai fatto un controllo serio, specialmente in certi settori.
I taxi li usa chi ha i soldi, io sono povero e non è mio problema del resto chi si interessa dei poveri in Italia e nel mondo?Sbranatevi fra ricchi e avvidi di denaro.
Se vuoi patire le pene dell’inferno fabbro d’estate e muratore d’inverno un saluto a tutti gl’operai e un rimprovero a tutti i geometri e architetti fate le cose più semplici che sono quelle che funzionano meglio costano meno e sono meno pericolose. ciaociao
Bravo Stefano Fiocchi: mettiamo tutti insieme! Essere tassista è uguale a essere notaio, fare il panettiere è come fare l’avvocato, il dentista…stesse parcelle…stesse evasioni fiscali…Bel modo di pensare va!
Io faccio il fabbro da 25 anni e nei cantieri ci sono passato e ci passo tutt’ora molto di frequente come del resto in officina, sono operaio e quindi sto dalla parte della sicurezza. La prima cosa che ho imparato andando in cantiere è guardare dove si mettono i piedi la seconda è guardare cosa c’è sopra la testa, per quanto riguarda l’uso manuale di utensili bisogna fare un pò di pratica non averne paura ma usarli con la dovuta cautela altrimenti anche un cacciavite può essere mortale. Quello che voglio dire è che chi fa lavori un pò più pericolosi di altri deve sviluppare una certa attenzione e colpo d’occhio altrimenti l’incidente è sempre dietro l’angolo.ancora una cosa per quanto riguarda la 626,io ho un acufema (fischio nelle orecchi)dovuto molto probabilmente all’uso continuato della mola e hai rumori molto forti che ci sono in officina ben superiori al massimo consentito dalla legge (le martellate ad esempio passano il limite concesso dalla legge ma come si fa a togliere il martello al fabbro) vorrei fa provare a chi a inventato occhiali cuffie guanti caschetto grembiule di cuoio scarpe antinfortunistica a provare ad indossarle tutte insieme magari con 38 gradi per 8 ore e con la pretesa del capo di fare il lavoro velocemente, dopo 2 giorni il malcapitato si licenzia sicuramente meglio disoccupato che in quest’inferno per la cronaca è successo molte volte e chi ci rimane a lavorare in un posto simile chi è alle strette vedi estracomunitari oppure persone che sono così pazienti e che resistono a una simile vita perciò secondo me bisognerebbe ridare più dignità agl’ambienti di lavoro e far sentire tutti importanti nello stesso modo e dare le dovute considerazioni ad ognuno a volte a più valore un complimento per un lavoro fatto bene che la busta paga a tal proposito io penso che se dovessi andare a lavoro solo per la busta sarei proprio un bischero non ne varrebbe la pena la soddisffazione è molto più inportante.SEGUE
ciao maurizio,anche io ho girato e giro tutt’ora i cantieri per lavoro.So in che situazione ci si trova ma,anche se la mia esperienza è breve,mi è parso che
la sicurezza sia migliorata.
Si sicuramente è molto migliorata ma bisognerebbe tornare un pò indietro per esempio lavorare meno freneticamente si sa che presto e bene non vanno insieme senza contare che con la fretta si rischia più facilmente di farsi male fare in modo che prima di mandare uno allo sbaraglio in cantiere insegnargli perlomeno come e cosa bisogna fare per cercare di non provocare incidenti insomma ci vuole più collaborazione fra chi lavora insieme
sinceramente nelle ditte in cui lavoraro prima per eseguire i lavori bisognava inventare di tutto di più.ora invece sono nella situazione che posso rifiutarmi di eseguire il lavoro in caso vi siano situazioni non incongruenti.
Il più grande problema dell’ Italia è che non riesce a far rispettare le tante leggi di cui dispone.
Perché ?
Beppe Grillo lo ha già detto, mancano i controlli.
Ebbene, perché non si fanno ?
Nel caso della patente a punti, è proprio grazie a dei controlli seri che si sono ottenuti dei risultati.
La gente si adegua quando sa che non può sgarrare, ma soprattutto modifica i propri comportamenti quando deve mettere mano al portafogli.
C’è bisogno di persone e mezzi per punire chi non rispetta le regole
Chi viene preso con le dita nella marmellata, cioè in flagranza di reato, pagherà la sua multa.
Deve esserci la certezza del diritto (e della pena) che oggi non c’è.
Insomma, bisogna mettere in piedi questo benedetto sistema di controllo, in tutti quei settori in cui non vengono rispettate delle regole.
La sicurezza sul lavoro, l’evasione fiscale, la sicurezza sulle strade, le false pensioni d’invalidità, l’estorsione dei pizzi, l’aumento dei prezzi…
Ma se una cosa così semplice non si fa…vuol dire che qualcuno non ha interesse a farla.
tra poco compio 58 anni,(ho perso mio padre )all’eta di sette anni.(infortunio sul lavoro)
durante tutto il mio periodo di lavoro, ho osservato ,e fatto osservare come meglio potevo le norme di sicurezza.la vita d’orfano di lavoratore m’ha segnato.chi non moriva per infortunio,doveva fare i conti con la silicosi.
a brescia eravamo in molti assistiti dall’ENAOLI.
in conclusione dopo 50 anni cos’è cambiato??
in questo periodo a BS e BG ci sono 2 morti al giorno.CHI DEVE SORVEGLIARE SUI LUOGHI DI LAVORO??
NON SI FANNO PROGRESSI COSI…….
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Intendevi questo per gioco serio? spro proprio di no
Andrea Guadagno 03.07.06 21:23 |
Tho,guarda chi c’è!
Paolo Almaisio 03.07.06 21:18 |
E quale sarebbe il gioco vero?
gabriele belperio 03.07.06 21:17 |
************
che fate, leggete le ultime righe dei post e basta?
nessun problema ragazzi, per oggi ho chiuso con la feccia.
scrivete pure ciò che volete, io vado per la mia.
buona serata
alessandra lattuada quella vera
dopo vari posti di lavoro cambiati,in cui il tema sicurezza non si sapeva nemmeno cosa fosse,ora sono stato assunto in una società che investe veramente delle quantità di denaro molto rilevanti…basti pensare che nel primo mese di assunzione ho dovuto seguire un cors pratico e teorico sulle varie modalità di esecuzione del lavoro.E vi assicuro che ogni 2 o 3 mesi dobbiamo partecipare a formazioni ricorrenti di vario genere.
Ed i controlli in “cantiere” sono molto frequenti.
un camionista che falcia uno che falcia… sembra un colmo dei colmi. magari quel portacamion s’era sparato due tre bracioloni di puerco e sgargarozzato due mezzolitrozzi di quello rosso. magari c’era il caldo che faceva ieri l’altro. e allora ecco che la vittima non è più una vittima del lavoro ma dell’alcol. quanti di questi infortuni capita a gente obesa? specialmente con questo caldo non è difficile l’abbiocco sul lavoro dopo la pausa di mezzodì specialmente se ti sei abbufato come un suinen con i piatti irresistibili che tua moglie non allettandoti più l’appetito con la passera cerca di rifartelo con le lasagne. e tu come fai a dir di no pregustandoti già l’abbondante cacata che ti farai la sera al ritorno prima di cena? il guaio sono le donne che non riescono mai star ferme e stanno sempre a spugnettar con pentole e fornelli per rovinar la salute a mariti e figli. guardate sul vostro posto di lavoro e contate qunti sono obesi o in sovrappeso. la colpa è anche della televisione che fa vedere sempre roba da magnà e la fica così il subconscio collega le due cose. haivoglia a comprar elmetti antinfortunio. bisognerebbe bruciare i supermercati con tutta la roba ‘ddrento altro che svaligiarli.
asso, seppure entro i limiti, all improvviso ho visto 2 operai che stavano falciando l’ erba ai piedi del New jersey ” credo si scriva cosi”, senza alcuna segnalazione preventiva di lavori in corso. Se io non fossi stato attento, molto probabilmente li avrei investiti. IO id il mio collega che avevo al fianco, abbiamo pensato: Quei due o devono avere rotto qualche loro superiore, e quindi cercano di farli fare fuori, oppure sono talmente…. che….. Ciao e scusa.
I tassisti devo continuare a scioperare fino a quando il decreto Bersani non sarà ritirato! Basta col governo di sinistra che continua le riforme di Berlusconi! E così sarà anche per la scuola e per la sanità. CAXXO!
Ho lavorato come muratore e come marmista e ritengo di avere una lunga esperienza nel settore del lavoro “schiavista”, quello per intederci dove si fanno 8-10 ore al giorno per pochi spiccioli mensili, dove i controlli non esistono, dove parole come sicurezza o rsl sono aliene agli imprenditori, grasse zecche piene di soldi arroganti che ti ridono in faccia al solo sentir parlare di “legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, rispondendo sempre nel solo cinico modo “se non ti va puoi andartene anche adesso, qui si lavora cosi…”.
Ho avuto modo purtroppo di essere protagonista di incidenti sul lavoro, per due volte infatti sono caduto prima da un impalcatura nel 1991 e nel 1999 da un tetto, con conseguenze per fortuna non gravi; in entrambi i casi non ho preso una lira, lavoravo in nero e il padrone si defilò immediatamente da ogni responsabilità.
mi è capitato anche di assistere ad incidenti sul lavoro di alcuni colleghi come nel 1994 quando un uomo di 40 anni, maneggiando una fresa meccanica, si staccò di netto un dito davanti ai miei occhi.
è una strage che si compie ogni anno quella dei decessi per incidenti sul lavoro, nel 2005 sono stati 1200, l’anno prima 1500, ma mai nessuno ne parla, in tv l’argomento è proibito! medaglie ai morti di Nassirya e a quel brav’uomo di Quatrocchi??? certo! a noi invece, operai figli di un dio minore, niente! solo i discorsi ipocriti e vuoti di qualche sindacalista o politico che dopo ogni tragedia sul lavoro non mancano di ammannire a noi polli che ancora crediamo nella giustizia…
hai pienamente ragione stefano.
sembra quasi che per una parte, e dico, una parte, delle aziende italiane, migliorare la qualità del proprio lavoro, sia in estremo conflitto con la parte economica.
questa strategia invece è controproducente per noi, perchè abbiamo bisogno di qualificarci.
e questo è l’aspetto prettamente manageriale.
il fattore umano è quello che rende inaccettabile
tale situazione.
il governo deve intervenire per, finalmente ,adottare quei controlli che nessuno, dopo le licenze 626, ha mai più fatto.
ciao
Anchio come te Stefano ho lavorato prima nell’edilizia come manovale e poi da marmista mestiere che svolgo tutt’oggi ed è vero che questi mestieri sono fra i più pericolosi con quello dei minatori e dei cavatori.I datori di lavoro pensano solo al loro profitto e vedono i loro dipendenti come dei mezzi da sfruttare fino alla fine fino alla morte senza ritegno,siamo trattati come gli schiavi che costruirono le piramidi,qualcuno potrebbe replicare che abbiamo comunque uno stipendio,ma purtroppo la speculazione sull’euro se l’è portato via il nostro misero stipendio ed oggi siamo di fatto degli schiavi e dobbiamo sottostare a qualsiasi tipo di ricatto pur di mantenere quel piccolo tozzo di pane.Le cose più avanti si va e più peggiorano e un mondo alla rovescia per noi operai moderni,nel prossimo futuro ci troveremo davanti alla scelta di ribellarci a questo sistema che non ci rappresenta io ci saro e tu ?
Come vedi la vita di un padre di famiglia che cade dall’impalcatura non vale niente per i nostri sistemi di informazione, per i nostri amministratori, per il nostro sistema di m…a, che dà importanza solamente alle cose che non contano alle frivolezze inutili, al mondo di vuoto che ci circonda. Infatti quanto vale la vita di un muratore, a volte sembra che persino la cronaca locale si vergogni a pubblicare notizie del genere, mentre su un VIP cade dallo Yathc allora la notizia viene data in apertura di tutti i TG, perchè ci sono vite che contano mille e altre che contano meno di zero. Era tempo che aspettavo una sollecitazione in merito Grazie Beppe e ciao Giuliano D.
Bravo Beppe.
Ti faccio pero’ un ‘appunto che , spero, terrai in considerazione.
Non sono solo i datori di lavoro a sottovalutare il problema sicurezza, spesso una CATTIVA FORMAZIONE DEL PERSONALE fa si che gli stessi operai assumano un ‘atteggiamento di sufficienza nei confronti della “materia sicurezza”.
Molto spesso il datore di lavoro fornisce al dipendente il materiale (abbigliamento ecc), per prevenire rischi e , solitamente , fa anche firmare lo stesso dipendente per ricevuta del materiale antinfortunistico.Cosi’, il datore di lavoro, scarica parzialmente la respopnsabilità in caso di incidenti.
Poi , la tempistica dei lavori,i prezzi degli appalti sempre più al ribasso,la fretta e L’INGORDIGIA di certi imprenditori che mirano solo al lucro fine a se stesso contribuiscono a molte tragedie .
Dillo al TUO AMICO Prodi, che anche in questo ambito sarà bene intervenire.Presto!!
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Mi associo in pieno a quanto detto da alessandra, in certi settori se si rispettassero tutte le norme, si calerebbe di produttività e l’ azienda finirebbe per chiudere, e l’ operaio finirebbe in mezzo alla strada, la soluzione è sempilce: l’ operaio deve stare più attento, per il bene suo, mio e dell’ Italia.
Io comunque per evitare questi problemi l’ industria lo delocalizzata in cina, qui tengo solo la parte commerciale e tecnica,(ciò mi permette di acquisire piu ROBA è siccome un’ po’ di tasse le pago ancora, conviene anche a voi.
E chissenefrega? se tu chiudi aprirà qualcunaltro… e se hai la finanza alle costole vediamo se chiudi quando ti pare. I paesi in cui le regole sono più tutelate dai controlli hanno MENO disoccupazione non VICEVERSA. QUESTO é terrorismo! Se imponi regole a chi ha i soldi, poverino, dovrà scappare… ma và và
Partiamo dal presupposto che sono daccordo su quanto detto, ma bisogna dire anche che spesso siamo noi lavoratori in primis a fregarcene dei rischi sul lavoro.
Ovviamente ci sono molte sfumature perchè ogni lavoro ha rischi molto diversi: a volte ci si ritrova a 60 anni con tumori causati da qualcosa che si è respirato per 30 anni, oppure si pùò cadere dalle implacature e ci rovina la vita.
Nel caso del muratore potrebbe bastare usare sempre le giuste protezioni (ma mi rendo conto che è impossibile…), per altri ci vuole un po’ di informazione prima.
Ad esempio io sono da 1 anno circa nell’estrusione… ma non è facile trovare informazioni riguardo le dannosità dei fumi delle plastiche… qulacuno ha qualche informazione ho sa dove posso trovarle?
non so quale giovamento interiore, tu abbia tratto, nell’usare il nome altrui a sproposito, non voglio nemmeno sapere cosa hai scritto.
ti pregherei in futuro di non ripeterlo, perchè, oltre ad offendere la mia persona, diminuisce notevolmente la tua già scarsa credibilità…
io, come tanti altri qui, si cerca di capire e creare un confronto serio, sui vari argomenti che il blog propone.
se vuoi migliorarti, e migliorare gli altri col tuo contributo intellettivo, allora smettila di giocare e dì ciò che pensi.
fino ad ora hai solo imprecato.
ma non importa, sei ancora in tempo per entrare nel gioco vero.
ciao
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Intendevi questo per gioco serio? spro proprio di no
Questo post di Beppe ha stimolato sul blog discussioni forvianti, mi pare, che mostrano sì il dislivello esistente nel rapporto lavoratore-datore, ma che allontanano troppo da quelle che dovrebbero essere secondo il mio modesto parere le osservazioni sul tema.
E’ vero che per il datore di lavoro, l’opinione pubblica e per gli stessi lavoratori, le normative per la sicurezza sui luoghi di lavoro non sono una priorità.
Se nessuna di queste parti in causa si preoccupa come dovrebbe di tale argomento, ciò potrebbe significare che le soluzioni ricercate e gli obblighi di sicurezza imposti per legge non sono adeguati alla realtà.
Ogni volta che viene introdotta una normativa a tale scopo, il datore di lavoro si trova PRATICAMENTE impossibilitato ad osservarla senza trasgredire sia per la difficoltà di messa in opera dal punto di vista tecnico ed operativo, sia per speculazione economica di chi fornisce l’attrezzatura adeguata alla normativa.
La stessa cosa mi pare succeda al lavoratore, che spesso è costretto a NON proteggersi per poter svolgere la sua mansione in modo agevole.
Non ho soluzioni da offrire a nessuno, ma mi chiedo con quale criterio vengano progettate e realizzate tali normative che, a quanto pare, sono impossibili da rispettare fino in fondo.
ciao manuela, l’attuazione delle normative non è così improponibile, come affermi.
certo, magari va a scapito dei tempi di esecuzione, ma ti assicuro che lavorare in sicurezza è molto più “piacevole” per tutti..
e non è nemmeno così oneroso come dici.
certo, per le imprese edili è diverso.
un cantiere in sicurezza costa e magari dovrebbero rinunciare qualche punto percentuale dei guadagni..
così è una parte d’italia..
nelle grandi aziende sono in difficoltà spesso i lavoratori a espletare il proprio lavoro osservando tutte le norme,
mentre le piccole imprese e soprattutto un artigiano, ha enormi difficoltà a sobbarcarsi gli oneri dovuti alle normative.
Esempio :
un imbianchino che oggi acquista un ponte per 6000 euro, si può trovaare costretto a ricomprarne una nuovo dopo un anno per la modifica della normativa, e pagandolo questa volta 8000 euro…perchè il ponte preesistente non si può adattare con modica spesa?
Un operaio di cartiera che è costretto a lavorare con una temperatura di 35 gradi perchè deve vestirsi con materiali poveri ma pesantissimi anzichè avere un’alternativa sicura oltre che agevole?
Caro Beppe, ma che vuoi imparare “igiene e sicurezza” a scuola, se nei cessi non ci si può nemmeno entrare per paura di qualche malattia infettiva debellata 100 anni fa?! Stessa cosa in Università! Uno schifo!!!
personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
ivo serentha 03.07.06 20:10
——————————————————
Idea bellissima!!
Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vergogna che di cui dobbiamo sentirci responsabili. Il capire il perchè tutto ciò avviene richiederebbe approfondite analisi a partire da una mancanza di cultura della sicurezza per arrivare ad una esigenza di mercato che ti chiede di fare presto, prestissimo, prima possibile. Di correre nella assoluta non considerazione della sicurezza, del disprezzo della sicurezza. Il come combattere tutto ciò invece è cosa molto più semplice e, come si diceva ieri parlando di incidenti stradali, dipende dai controlli. Quando iniziai a lavorare nel 1974, in fabbrica, esistema l’Ispettorato del Lavoro: era composto sia da funzionari che svolgevano controlli amministrativi che ispettori con la funzione di controllo della sicurezza, dell’applicazione delle normative che per altro erano raccolte in precisi e dettagliati manuali. Poi un giorno arrivò la riforma sanitaria che trasferì la competenze alle allora USL poi divenute ASL senza che all’interno di queste strutture vi fossero persone preparate. E non vado più in la di questo. La legge 626 poi è una vera operazione di facciata. Spesso le aziebde individuano oltre che il proprio rappresentante anche quello dei lavoratori perchè fra di loro pochi se la sentono di assumersi responsabilità così importanti che, non dimentichiamo, se il compito è ben svolto quasi sempre va contro gli interessi immediati dell’azienda. Dunque anche qui il discorso è semplice: manca chi punisce le irregolarità e chi dovrebbe farlo fa finta di niente. E di questo credo debba sentirsene responsabile anche il sindacato che dovrebbe fare meno manifestazioni dopo le disgrazie e più preparazione dei delegati e dei dirigenti sindacali. Meno congressi e più sicurezza, meno comparse TV e più presenza nei cantieri.
I calciatori sono lavoratori pure loro, no ?
E allora domani sera rischieranno di brutto !
Avete visto come si sono gasati sti tedeschi ?
Prima hanno fatto pugilato con l’Argentina, e poi se la prendono con i poveri mangiaspaghetti quando la Fifa estromette un loro giocatore (Frings) !
Dicono che è colpa dei terùn, che tramano alle loro spalle con la Fifa !
Adesso vogliono boicottare pure la pizza !!!
Ed io che pensavo che noi italiani fossimo i maestri del folclore.
L’idiozia sta di casa anche al nordeuropa.
Mal comune mezzo gaudio…
Ma dicevo, per come l’hanno messa giù dura, domani sembrerà una guerra.
E molti calciatori “lavoratori” domani rischieranno le tibie.
Ed io le coronarie.
Scusi, forse non ha capito bene lei mette alla pari le tibie dei suoi strapagati calciatori con la pelle di povere persone che guadagnao si è nò uno stipendio per potere vivere onestamente.
Stà scherzando vero ?
le paragonavo… ma in modo scherzoso e paradossale.
Comunque di fronte alla possibilità di vincere un mondiale…i giocatori, pur se strapagati, probabilmente l’ultima cosa a cui pensano, sono proprio i soldi.
Ma che ce ne frega dei calciatori e delle loro tibie? Non avete un po’ di rispetto? Non sarebbe meglio se l’Italia avesse un primato nella sicurezza sul lavoro, nel diritto alla casa, nel diritto allo studio e al lavoro? Siete proprio malati e non vi serve l’incuria dei datori di lavoro per cadere dalle impalcature, basta che vi arrivi la notizia che l’Italia ha perso.
che ti devo dire.
Io ho a cuore la sicurezza dei lavoratori, ma pure lo sport. Mica è un delitto.
Domani c’è un fatto sportivo importante, prendilo come un fatto di costume.
E’ più forte di me, una debolezza.
Il post era scherzoso.
Nun se po scherzà ?
Mi metto in ginocchio sui ceci ?
Comunque l’Italia che lavora è, per definizione, la base della nostra Repubblica.
Sì, esatto, quella che stanno tentando di modificare..
Un episodio che ho vissuto in prima persona: mi stavo recando su un cantiere dove una settimana prima una persona aveva perso la vita con un volo di 10 metri dal tetto.
Questo ERA un cantiere a Roma (ora non lo è più, è finito, e sta lavorando come da programma).
Bene, dopo questo episodio sono state rispettate, per tutta la durata del cantiere stesso, le basilari regole della LEGGE 626, quella sulla sicurezza.
Non è stata applicata tutta fino in fondo (il cantiere sarebbe ancora tale oggi, mentre ha smesso di esserlo subito dopo l’estate del 2005), ma devo dire che tra guardie che facevano il giro per controllare che tutti fossero ben forniti di abbigliamento antinfortunistico, severi controlli all’ingresso ogni giorno e altro, è stato finora uno dei due cantieri dove si lavorava bene, con una legge a tutela del lavoratore.
Dopo quell’esperienza, ho lavorato in altri cantieri, volendo anche molto pericolosi, eppure…la 626 non veniva applicata, nnemmeno in minima parte.
La morale di questo discorso è questa: oggi i ritmi lavorativi sono aumentati rispetto al passato, e i committenti dei cantieri vedono la LEGGE 626 una legge da aggirare in modo relativo: primo perchè se sei un padrone e hai dipendenti devi comprare loro tutta l’attrezzatura antinfortunistica (le imbragature, dette “cinture”, possono costare anche molto), secondo perchè di fatto viene rallentato il ritmo di lavoro (sali su una scala, devi agganciarti con una cintura a qualcosa che ti impedisca, nel caso, di cadere, ecc…).
Al secolo: MAX ORIENTE nato il 3 giugno 1966, se vuoi maxoriete@hotmail.it.
Se “mi consenti” la privacy dovrebbe valere anche per quelli che hanno perso le elezioni e ribadisco perso.
O bisogna dare i dati anagrafici completi per partecipare ad un blog?
Una sedicente (e probabilmente dice una panzana) imprenditrice rivendica il diritto di tutelare la propria azienda contro le rivendicazioni degli operai per poche migliaia di Euro ciascuno.
La considerazione più spontanea è che venti centesimi di farina valgono tutto l’oro del mondo se stai crepando di fame. Allora è molto triste che una persona si trovi a giudicare dellavita degli altri ignorando cosa vuol dire arrivare a fine mese con quella cifra che le sembra tanto risibile.
Ma la considerazione spaventosa è che il denaro non sia finalizzato per gente siffatta al benessere delle persone e nemmeno sia un mezzo, bensì sia fine a sé stesso. Allora un bene costoso varrebbe più delle umili bende che fasciano una ferita o del pane. Se questo verme sostiene poi che faccio retorica, ricordi che in questo pianeta tre persone su cinque non hanno bende e cibo e se poi è capace di un pensiero più complesso del fottere gli altri, ricordi che la miseria e lo sterminio biologico sono il contrappeso del nostro assurdo sistema di sviluppo. Sono pessimista ragazzi, i dementi assassini che ragionano secondo il dio soldino ci hanno gettato in una catastrofe senza scampo. Mi consola poco che si crepi insieme… ma intanto mi tengo stretta la mia dignità, i soldi non ti fanno migliore
in italia molti contratti spescialmente quello che riguarda l’igiene ambientale sono interpretativi i cosidetti sindacalisti categoria di cui faccio parte dovrebbero pensare di più alla 626 legge sulla sicurezza che hai fondi pensione. vi faccio un’esempio nel ns contratto non c’è scritto che l’autista non deve scendere dal mezzo l’aziende della racolta rifiuti usano l’autista come raccoglitore risparmiando notevolmente ma se il camion si sfrena o per stanchezza l’autista cade o durante la risalita sul camion viene travolto da un’auto, paga lui. Perchè in tutti questi anni non hanno scritto chiaramente sul contratto nazionale che l’autista deve rimanere alla guida del mezzo e riportare quello che dice l’art.157 del codice della strada non è difficile quanti morti e incidenti in meno ci sarebbero stati nel ns. lavoro.
A scanso di equivoci comunque voglio sottolineare che OGNUNO deve fare la sua parte, l’imprenditore, il lavoratore, il responsabile di cantiere, il preposto, il committente, l’ente preposto a controllare, ecc. ecc… La legge vorrebbe responsabilizzare TUTTE le parti in causa ma spesso qualcuno sfugge ai suoi doveri…
la manodopera straniera, in particolar modo nel settore edile, è la maggioranza assoluta,lavora in condizioni spesso tragiche mentre quelli regolarmente assunti sono pochissimi.
Bisogna uscira dalla “logica” illogica che certi incidenti sono “fisiologici”. Non è così. Se venissero rispettate le regole gli infortuni mortali diminuirebbero ancora tantissimo, teniamo conto che negli ultimi trent’anni, grazie alle varie normative sono comunque un pò diminuiti, ma non abbastanza, dato il valore che ha una vita umana. Tempo fà sono andato in un cantiere e vedo un ponteggio senza la protezione di testata, cioè lateralmente non vi era nulla per impedire una eventuale caduta. Sotto vi erano i ferri di attesa per poter poi gettare il calcestruzzo. Questo vuol dire che se un lavoratore passava in quel punto e cadeva, perchè non c’erano le protezioni, oltretutto andava ad infilzarsi sui ferri che stavano proprio lì sotto. !! Una cosa così lampante che nè chi stava montando il ponteggio, nè il geometra responsabile di cantiere, nè il responsabile della sicurezza, aveva notato. Ed è così che avvengono gli incidenti. Come con la macchina. Nove volte su dieci non passa nessuno e non cade nessuno, la volta che passa qualcuno, che si distrae un attimo e cade, non solo và ad urtare a terra ma viene trafitto dai ferri!! Pazzasco, ma questa è la realtà quotidiana…
Diversi anni fa ho lavorato per una multinazionale dell’ elettronica, in reparto c’erano diverse sostanze pericolosissime, Acido Solforico, Acido Fluoridrico, Fosfina, Silano…etc..etc..c’ era anche un responsabile della sicurezza. Era un personaggio patetico un grande manager con stipendio faraonico li solo per andare in galera al posto dell’ amministratore delegato se qualcuno ci lasciava le penne sul lavoro. Girava per i reparti a tentare di rimproverare chi non osservava le regole di sicurezza e non indossava le protezioni, ma tutti + o – lo mandavano a fan…..
Come sempre, anche su questo argomento sono d’accordissimo con te.
Mi chiedo perchè gli onori concessi alle vittime della guerra non vengano resi anche alle altrettanto sfortunate vittime del lavoro!! E’ forse meno glorioso o importante morire schiacciato da una lastra di vetro con indosso abiti civili anzichè in una guerra???
Ma in generale i tempi di reazioni delle guerre sono molto più rapidi di quelli in tempo di pace: gli stati hanno più preoccupazione a invogliare i civili ad arruolarsi che a ricordare l’onore nel lavoro. Inoltre per motivi politici può anche essere desiderato modificare l’opinione pubblica circa la necessità di una guerra o meno.
Il campo elettromagnetico, (electromagnetic field o EMF) è composto in generale da tre campi vettoriali, il campo elettrico il campo magnetico e un terzo campo che spesso per semplicità viene escluso che è il termine di sorgente. Questo significa che i vettori (E,B e J) che caratterizzano il campo elettromagnetico hanno ciascuno un valore definito in ciascun punto del tempo e dello spazio. Se solo E, il campo elettrico, ha un valore diverso da zero e costante nel tempo, il campo è definito campo elettrostatico.
Il campo elettromagnetico genera una forza F su una particella carica, data dall’equazione di Lorentz:
dove q è la carica della particella, e è la sua velocità.
Il comportamento dei campi elettromagnetici può essere descritto con le equazioni di Maxwell, e il loro principio quantico dall’elettrodinamica quantistica; nell’ambito della meccanica relativistica i campi sono descritti dalla teoria dell’elettrodinamica classica, ovvero la teoria covariante per trasformazioni di Lorentz dell’elettromagnetismo. La legge di Faraday-Neumann-Lenz dice che: la differenza di potenziale indotta in un circuito chiuso è direttamente proporzionale alla variazione del flusso magnetico e inversamente proporzionale all’intervallo di tempo in cui avviene. Detto in altri, termini essa è proporzionale alla velocità di variazione del flusso concatenato al circuito. Il funzionamento di numerose macchine elettriche, come ad esempio i trasformatori ed i motori elettrici, si basa su questa legge.
F = q(E+v x B)
QUANTO VALE IL CAMPOELETTROMAGNETICO DI UN CELLULARE E QUELLO DELL’ASCIUGA CAPELLI? E QUELLO DEL PORTATILE?
Mi rendo conto che probabilmente vado fuori tema e in questo caso mi dispiace molto visto l’argomento trattato.
Mi corre però spontanea una considerazione.
Sono di destra, sono sempre stato di destra e probabilmente sarò sempre di destra.
Mi considero comunque abbastanza moderato e sufficientemente obiettivo tanto da non amare per nulla Silvio Berlusconi.
La costante del mio pensiero politico è sempre stato però il liberismo come sistema.
Ho sempre pensato che la sinistra, almeno storicamente, avversasse questo sistema.
Ora il Governo Prodi con tanto di rifondazione, comunisti italiani e comunisti vari fanno proprio il concetto di liberismo e lo legiferano.
A me va più che bene tutto questo.
Anzi Benissimo…
Perchè finalmente la storia e per essa Prodi, Bertinotti & C. hanno dato ragione a quelli come me che hanno sempre pensato che il liberismo fosse il sistema più efficiente.
Praticamente da uomo di destra mi rendo conto di aver vinto le elezioni laddove i miei ideali si stanno rispecchiando in pieno nell’attuale maggiranza.
il problema è che la tua destra non esiste più,e tantomeno la sinistra..io credo che sia meglio così..dobbiamo imparare a non nasconderci dietro una bandiera o ad un partito..impariamo e insegnamo a pensare con la propria testa,è questo il futuro..
Non so se la “mia” destra sia mai esistita.
Semplicemente ho sempre creduto nel liberismo.
E ti ribadisco che la storia mi sta dando ragione.
Ben contento di averla e tanto più di averla da questa maggioranza.
Per il resto ti confermo che apprezzo il decreto legge quindi mi pare che più avanti di così non possa guardare.
O no?
Non ci sono destra o sinistra, almeno in Italia, ci sono solo Cdl e Unione, e come sciegliere un manager, lo scegli per le sue capacità non per l’ ideale politico, In economia è sempre stato lampante (sfortunatamente non a tutti) che il manager “Unione” è molto più capace del manager “Cdl”, forse in tema immigrazione il manager più preparato è “Cdl” ma ad un certo punto bisogna sciegliere quali sono le priorità per il benessere del cittadino
si,ok,,mi piace il fatto che tu riconosca le cose a prescindere dall’appartenenza politica..io non mi ritengo ne di destra ne di sinistra,credo che schierarsi in quel senso serva solo a frenare la mente,a far ragionare gli altri al proprio posto,.,non è il tuo caso,credo,lo capisco anche quando dici che la tua destra forse non è mai esistita..
Ernesto Restelli - associazione familiari vittime per una strada che non c'è
http://www.vivisustrada.it
fermiamo la strage sulle strade, il 30% sono lavoratori
Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, muoiono nel mondo, ogni anno, per incidente stradale un milione e 300 mila persone
A livello nazionale, dalle Statistiche sanitarie ISTAT dal 1969 al 1998 in incidenti stradali
sono morte circa 300.000 persone
sono morti ogni mese per trent’anni
56 bambini di età fino ai 14 anni
e ancora, ogni mese per trent’anni, sono morti
245 ragazzi di età compresa
fra i 15 e i 29 anni.
Le considerazioni sono legate all’aumento o alla diminuzione della percentuale, collegando soluzioni o pensando interventi che in altri paesi sono attuati da anni.
Pensiamo che sarebbe necessario sommergere gli uffici dei responsabili della sicurezza con la rassegna di ragazzi che non ci sono più (con nome cognome, fotografia, data, luogo e periodo dove è avvenuta la tragedia, ecc) in modo tale che entri nel DNA che la strage è fatta di persone e non di numeri o di percentuali.
A proposito delle possibili soluzioni consiglieremmo di recarsi alle ambasciate della Svezia, Finlandia Danimarca e Francia per farsi dare le normative in atto nei loro paesi. E capire gli interventi che hanno fatto.
Perchè loro sono riusciti a ridurre in modo considerevole le vittime della strada
Per soluzioni per migliorare la sicurezza stradale bisognerebbe leggere la comunicazione dell’UE n 311 del 2.06.03.
Denunciare che l’obiettivo dell’Unione Europea di raggiungere la diminuzione del 50 % entro il 2010 è un’offesa ai cittadini e ai conducenti. La Svezia si è posta l’obiettivo vision zero che prevede zero vittime.
Perchè l’incidente, secondo il vocabolario italiano è un fatto inaspettato, imprevedibile e non programmabile.
Ma probabilmente con questa tendenza che si manifesta nella nostra provincia e in altre, la diminuzione del 50% delle vittime rimane un obiettivo difficilmente raggiungibile.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13 | Rispondi al commento |
Sei certa di essere un’imprenditrice ?
Alessandra comincio ad avere dei dubbi a riguardo ,mi spiace ma non è questo il modo in cui deve presentarsi un imprenditore .
infatti, da imprenditrice non scherzo su certe cose..
qualcuno oggi, dopo i miei post del pomeriggio, ha pensato di usarmi come passatempo.
buon per lui..
sono quasi lusingata.. per tanto interesse..
ciao gino
Grazie per il post e per il link sui Rls, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Contiener anche lettere sugli italiani in Iraq e Afghanistan, inclusa risposta di Gino Strada al Ministro Parisi.
NO ai morti sul lavoro
NO ai morti militari all’estero
NO ai morti sulle strade e autostrade
NO ai morti per tumore da radiazioni e nanoparticelle
NO, NO, NO………!
La vita è una sola, se non la difendiamo noi chi la difende??
: gli operai che la mattina partono per raggiungere la loro sede di lavoro(ci sono anche i pendolari), per guadagnarsi uno stipendio onesto, devono essere certi di poter ritornare alle loro famiglie e non fermarsi per sempre vittime del loro posto di lavoro.
Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
La verità è che il pianeta stà COLLASSANDO!!!Luomo ha dimostrato di saper controllare tutti gli animali e vegetali TRANNE SE STESSO!!!L’ecosistema si mostrerà per quello che è: un rigido rapporto tra RISORSE e CONSUMO è regolato solo dalle LEGGI DELLA FISICA(a meno di miracoli). La popolazione umana smetterà di crescere in numero perche NON CI SARA’ ABBASTANZA DA MANGIARE: dovremmo scegliere tra limitare le nascite, eliminare gli anziani o fare come succede nella LEGGE DELLA GIUNGLA=i più forti vivono, gli altri MUOIONO. Ma questo non più per stupidità o mancanza di organizzazione, bensì perchè sarà L’UNICA VIA.L’ESPERIMENTO UMANO STA’ GIUNGENDO A UN BIVIO EPOCALE. Riusciranno i nostri eroi a non finire uccidendosi a vicenda? Dovranno modificare geneticamente tutti gli esseri viventi su questo pianeta creandone magari ex-novo degli altri, o aspetteranno come hanno aspettato i RAPA NUI, gli ormai estinti abitanti dell’isola di Pasqua?
Cara Liberazione, ho apprezzato molto l’appello che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto domenica per l’operaio morto per il crollo del Cantiere della Catania-Siracusa, e l’appello del Santo Padre per chiedere più sicurezza sul lavoro.
Due appelli importanti rivolti alle istituzioni, che spero che oltre ad essere ascoltati, portino anche a norme più rigide e sanzioni più pesanti per le imprese che evadono le normative per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, fino alla chiusura dell’azienda.
Purtroppo lo stillicidio quotidiano non si ferma:
Lunedì a Pisa un lavoratore è morto schiacciato sotto tre casse di lastre di vetro, un operaio altoatesino di 42 anni, è morto sull’autostrada del brennero a trento(l’uomo era impegnato nella falciatura dell’erba lungo la corsia nord dell’A22 quando il suo mezzo è stato violentemente tamponato da un tir).
Infine ieri a Frosinone, il crollo di un impalcatura ha provocato la morte di un operaio e il ferimento di un altro.Angelo Boccadamo, 45 anni, lascia la moglie e 2 figli.
ADESSO BASTA!!!
Come il Presidente della Repubblica, dopo il verificarsi di ben 6 incidenti mortali nel giro di 3 giorni, ha sentito la necessità di un nuovo pressante appello alle istituzioni e alle forze politiche e sociali, anche io sento la necessità di rivolgere un ulteriore appello alle istituzioni:
Per favore, fate qualcosa, non è possibile questa situazione, sembra una guerra:
Abbiamo la media di 4 infortuni mortali al giorno, un milione di infortuni l’anno, senza contare i molti infortuni sul lavoro che non vengono conteggiati dall’Inail perchè mascherati da malattia o perchè sono persone che lavorano a “nero”.
Concludo con questa frase, che spero faccia riflettere le istituzioni—continua
quando si parla di sicurezza sul lavoro si cerca di prevenire ma se l’incidente o infortunio ce gia stato????
dopo due mesi che sei sotto inail ti passano sotto l’inps per cio dall’infortunio si passa alla mutua cosi l’infortunato inciampa nelle regole contrattuali che fan si che dopo un tot (a seconda del contratto di lavoro) sei licenziato e cosi si guarisce prima ehehhehee
e per farti pagare devi andare in causa guardate quante cause ci sono solo contro inail clienti che fanno causa all’assicurazione di stato il colmo come darsi la zappa sui piedi,non guarisci e ti rimandano sul posto di lavoro ….beati quelli che lavorano a lourds e si vorrei vedere quanti per una tendinite finiscono operati, il grande inciucio della medicina amica e dei diritti mancati…….
Omicidi bianchi
Il governo
faccia qualcosa
Caro direttore, mi piacerebbe che “Liberazione” pubblicasse questa mia lettera aperta. «Egregio Presidente del Consiglio, Romano Prodi, un altro operaio è morto per un incidente gravissimo sul lavoro e altri 2 sono feriti gravemente per il crollo di un cantiere sulla Catania-Siracusa. Mi rivolgo a lei perché faccia qualcosa, perché non è più accettabile che succedano queste cose. Le imprese che non lavorano in sicurezza devono essere tenute fuori dai cantieri pubblici, come da quelli privati. A questo ci dovrebbe pensare il governo. Mi rivolgo anche al ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che nel suo intervento all’Icoh (Commissione internazionale per la medicina del lavoro) di Milano ha detto di voler riorganizzare le norme per la salute e sicurezza, attuando una strategia della prevenzione, per vere garanzie per tutti i lavoratori in ogni luogo di lavoro. Il ministro ha anche detto di volere fare un Testo Unico per la sicurezza sul lavoro più chiaro, completo, efficace e che abbracci ogni settore e ogni lavoratore: attendo con ansia. Mi rivolgo al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, perché chiuda quei cantieri che non lavorano in sicurezza; al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, perché aiuti il rappresentante per la sicurezza di Trenitalia Dante De Angelis (la cui unica colpa è essersi battuto per la sicurezza sui treni), a essere reintegrato nel suo posto di lavoro e nella sua mansione di macchinista».
Marco Bazzoni rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, via e-mail
ho letto questo e anche gli altri post di oggi e mi chiedo solo come mai se anche io sono d’accordo con te e anche tutti gli altri sono d’accordo su quello che non va e che sta accadendo ora in Italia, dico, come mai accade lo stesso? urlare va bene ma questo è urlare alla luna da anni, come i coyotes, che nessuno ascolta e che rompono anche.
costituisci un movimento di opinioni, io ti voto e sostengo, apri la prota a chi la pensa in questo modo, metti un cartello del tipo: ci proviamo noi a fare in modo diverso? e vediamo in quanti siamo, costituiamo un partito eleggiamo un presidente del consiglio e un governo di persone che risoplvono i problemi invece di incasinarli e vediamo che succede.
Riccardo da Livornese a Livornese ti ho risposto in maiera dura ad un tuo commento sugli imprenditori e le corone di fiori.
Non va bene se non cominciamo a essere obbiettivi e a ragionare in termini di comunità responsabile, dove dentro a questa comunità ci stiamo tutti imprenditori, lavoratori, politici,ecc..ecc.. non andiamo da nesuna parte…ricordati che un morto in un cantiere e una disgrazia per tutti per lui e per l’imprenditore.
Continuare che la lotta di classe dura e pura non è servita a niente ieri e non servirà a niente domani.
Solo con la responsabilità sociale possiamo risolvere dei problemi etici e morali.
Inoltre e bene tenere presente che un livello di rischio esiste sempre ed e strutturale nel senso che non si può eliminare è inevitabile.
ERNESTO SCONTENTO
grande post ernesto .
Leggo molti bloggers qui sotto che usano(ancora) la parola PADRONE ,segno di un disagio da non trascurare ,che mette in luce gli infiniti contrasti fra datore di lavoro e i suoi collaboratori (volgarmente chiamati dipendenti).
Di questo dobbiamo ringraziare imprenditori senza scrupoli votati solo allo sfruttamento ,ma anche SINDACALISTI debosciati che per il loro padrone venderebbero il culo.
E’ appena apparso su RAI1 quella specie di animale che ha ucciso di botte a Roma una bambina di 5 anni, dopo averla legata e sembra che questo fosse un trattamento abituale.Tutto questo è inumano. Ma in che razza di umanità stiamo vivendo !!
Pietro
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui: http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). L’argomento è in tema. Grazie e buona serata a tutti.Giovanna
Migliorano i conti dello Stato
a giugno avanzo di 12 miliardi
ROMA – Deciso miglioramento dei conti dello Stato. Nel primo semestre del 2006, il fabbisogno del settore statale è stato pari a 35,6 miliardi, in calo di circa 15 miliardi rispetto al fabbisogno dei primi sei mesi del 2005 che era stato di 50,620 miliardi.
A giugno, il settore statale ha mostrato un avanzo di circa 12 miliardi, in aumento di 7,6 miliardi rispetto ai 4,360 registrati a giugno del 2005. Lo comunica il ministero dell’economia, ………………………
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ma non aveva lascaito un buco gigantesco la destra????????????
FORZA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ED ABBASSO LE BALLE
fai delle battaglie perse. Nessuno ti segue. Il numero di commenti che ricevi ai tuoi interventi strutturati ma non abbastanza, diluisce il senso delle tue battaglie comunque perse. In sostanza, stai diventando una macchietta pure te, rintanato nel tuo Blog da cui puoi criticare chi ti pare, mentre il mondo e al suo interno l’Italia continua a sprofondare.
Non gliene frega un KA a nessuno delle morti sul lavoro, è cosi da sempre, in diverse forme e usanze.
Inventa qualche cosa di nuovo, se sei cosi’ interessato ai problemi dell’Italia e del Mondo agisci di conseguenza. Riflessioni sul tuo Blog, cominciano a annoiare. Cosi’ come le migliaia di commenti di gente che non sa scrivere né comunicare.
Una domanda si pone da sola: ma a scopare un po’, nessuno ne ha più voglia?!
caro beppe,
ho avuto la sfortuna di soccorrere per primo quell’operaio morto a frosinone l’altro giorno. L’impalcatura era proprio di fronte al mio palazzo e vedevo quei ragazzi lavorare ogni giorno di fronte casa mia. Un rumore tremendo, il sospetto, la visione tremenda del disastro e la corsa per le scale per chiamare un 118 che era occupato….. alla fine risponde proprio mentre ero di fronte ad uno scena che per un “non addetto” come me è di quelle che cambiano la prospettiva delle cose. Che dire, forse sarebbe bastato un casco per salvare la vita a quel ragazzo, o forse no non lo so. So per certo che quell’impalcatura non è cascata da sola. La mia paura è che dimenticheremo presto anche questa morte, anche io che l’ho vissuta in quel momento perché è quello che vogliamo il dimenticare . Gli unici che non dimenticheranno saranno la moglie e i due piccoli figli di quell’operaio che in un giorno di giugno dell’anno del signore 2006 ha perso la vita senza sapere il perchè.
domenico belli
***
Se l’impresa avesse rispettato le regole IL PONTEGGIO NON SAREBBE CROLLATO. In questi casi la casualità e la fortuità NON ESISTONO. Basta rispettare le normali procedure, vedere quanto scritto prima.. Solo nelle grandi città,e non in tutte e non sempre, vengono seguite le regole per evitare questi disastri che, ripeto,sono EVITABILISSIMI. Per questo è semplicemente CRIMINALE un imprenditore che lavora a spregio delle regole stesse. Ed alcune volte NON CONOSCE NEANCHE LE REGOLE e non sà neanche i rischi, anche penali oltre che pecuniari, che corre e che fà correre ai suoi dipendenti. Ed è colpa anche del committente che se ne frega se non è tutto in regola, anzi preferisce così, perchè gli costa meno soldi. QUESTA E’ LA REALTA’. Il resto, purtroppo, sono solo elucubrazioni mentali.
Le leggi sulla sicurezza ci sono e sarebbero adeguate per i rischi che si corrono nelle varie tipologie di lavorazioni.
Il fatto è che i lavoratori(ovviamente generalizzare è sbagliato)trovano ingenuamente inutili le prescrizioni che dovrebbero essere da loro rispettate, e questo è un problema, perché tutto quello che si fa nell’ambito dei dispositivi e delle misure di prevenzione e sicurezza negli infortuni è volto alla tutela della loro salute, che è oggettivamente a rischio.Purtroppo, spesso,i lavoratori credono di non correre nessun pericolo sul lavoro per via della propria esperienza, prestanza fisica ecc…a volte questione di orgoglio e imprudenza insomma…
Resta comunque il fatto che le figure della sicurezza come il Rls ha il dovere di vigilare e la responsabilità di accertarsi che le norme di sicurezza vengano applicate; il fatto è che, spesso, per questioni di praticità e comodità, qualcuno che dovrebbe vigilare o anche il lavoratore stesso chiude un occhio e succede quello che non dovrebbe mai accadere…
Scusate …ma il povirazzo (come direbbe Montalbano) del repsonsabile della 626 in qualunque azienda non dorme sonni tranquilli.. sente costantemente il tintinnar di manette.. in genere è un impiegato costretto controvoglia a fare delle valutazioni di rischio su cose e situazioni che non conosce e di cui non gli frega niente.. tanto lui non si prende le mani nella calandra ne respira i gas di saldatura le vernici..poi sui tassisti la storia è quella di sempre.. LIBERALIZZATE SEMPRE LA ROBA DELLE ALTRE CATEGORIE..NON LA MIA…..grazie dell’ospitalità..
mi meraviglio che grillo si sia ridotto a scrivere cose del genere! nel nostro paese ci sono fatti davvero gravi ma nessuno ha voglia di parlarne e a quanto pare neanke grillo! è un peccato! vedere una persona brillante aderire alle leggi del sistema è come vedere un grande pittore ke distrugge i propri quadri!
ritengo utile fare un copia incolla del commento più importante ke ho letto in questo blog ultimamente, spero qualcuno (non grillo… ormai lui è andato!) apra gli okki…
ATTENZIONE!!!
GLI INCIDENTI STRADALI SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre alla velocità, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini all’incidente in luogo di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono espianti e trapianti).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
Nerina Negrello
Presidente
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente – Bergamo http://www.antipredazione.org
La riconversione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia va fatta. Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, durante l’audizione al Senato dedicata alle linee guida del suo dicastero dove ha sottolineato la necessita’ di allargare anche al carbone,la diversificazione delle fonti di energia. Per quanto riguarda Civitavecchia, in particolare: “ho detto agli amministratori che ho incontrato, fate due conti – ha riferito – ma in nome del mix nazionale quell’operazione bisogna farla”. Secondo il ministro, il ricorso al carbone potra’ essere incrementato con l’avanzamento delle tecnologie e “dobbiamo anche abituarci – ha aggiunto – ad un rapporto piu’ domestico con queste fonti”, utilizzandole di più.
Più carbone per tutti, torneremo anche alle stufe a carbone???
In quel’che hai scritto, vedo tè, ed i tuoi simili.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
primo: usa il post per parlare dell’argomento, non per fare i tuoi comizi ideologici-animalisti-pseudo scientifici
secondo: i malati terminali, i malati di malattie rare e inguaribili ringraziano per i tuoi interventi che hanno come unico obiettivo di eliminare completamente ogni speranza di cura. La ricerca animale funziona, non ne possiamo fare a meno. Se per te gli animali sono più importanti, questo è un tuo problema. I ricercatori sotto pagati hanno un minimo di ideale nel contribuire alla conoiscenza umana.
Cordialmente
Andrea
(un ricercatore colpevole di usare topi per ricerca)
Caro Andrea,
la ricerca non esiste piú se sei un ricercatore e non lo sai… chiedi a Grillo… E’ tutto in mano alle multinazionali che fanno fare solo la ricerca che interessa a loro.
Si sa inoltre da anni che la ricerca sui ratti o altri animali non funziona per l’uomo, é un inutile carneficina, che serve peró sempre a chi… ma, guarda caso, a chi ha in mano la ricerca, cioé sempre alle multinazionali dei farmaci, che non si curano di capire se un farmaco appunto fa male o no all’organismo umano, unico vero campo di test reale e significativo.
Finché il profitto sará alla base della ricerca per la salute, ci sará purtroppo ben poca salute ma moltissima ricerca… per far soldi.
Un saluto
Daniel
E’ una indecenza: chi è contro l’uso degli animali per la ricerca comincia perchè i micini, cagnini, cucciolotti sono troppo simili ai bambini per subire sofferenze, poi finisce col parlare di diritti degli animali, che io trovo sensato ma non per i diritti in sè, bensì per regolamentare l’uso che gli individui umani possono fare degli animali, uso che può portare malattie, macellai a cielo aperto etc…L’uomo è meglio che consideri gli animali come cose a meno di altre considerazioni che anno a che fare con l’uomo stesso, non con gli animali.
In quel’che hai scritto, vedo tè, ed i tuoi simili.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
carissomo sig. riccardo, se per esaltare la tua mascolinità usi questi giochetti, sei proprio un ragazzino, anche se hai 39 anni..
ti compatisco davvero.
e comunque chi mi segue, sa benessimo che non penso quello che vorresti far credere.
NON USARE PIU’ IL MIO NOME.
NON ATTRIBUIRMI COSE SENZA SENSO.
grazie.
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
ivo serentha’ 03.07.06 18:30
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Napoleone Pedrielli 03.07.06 19:19 |
Ok napoleone spero che le parti pur con fatica si mettano d’accordo per non penalizzare nessuno.
si ma i risarcimenti devono interessare solo chi la licenza non l’ha ammortizzata..ricordiamo che è vero che si è pagata sta licenza,però è anche vero che la stessa ha garantito l’esclusiva a chi la possiede..
Mi stavo chiedendo una cosa..ma se i taxisti non guadagnano niente con il loro lavoro poverini a malapena sopravvivono.. perchè la licenza ha valori da capogiro sul mercato, si parla di centinaia di migliaia d’euro. Come i notai .. si lamentano che una pratica di volture a loro frutta solo una trentina di euro.. ohhhhhhhhh ma allora se non perdono un non nulla perché si alterano? Siate meno ipocriti..
Una cosa che forse è sfuggita a tanti e anche a Beppe è che spesso gli infortunati o deceduti sul lavoro,sono persone assunte da poco.
Spesso le cronache riportano di neo-assunti che perdono la vita negli incidenti lavorativi.
E’ un fattore non trascurabile,che forse meriterebbe approfondimento.
E’ vero quello che dici, ma ti assicuro che purtroppo certe cose succedono sempre o quasi a chi, fra tanti è più prudente e attento alla sicurezza, non solo sua ma anche a quella di chi lavora con lui. A quelli che sono più spavaldi, spericolati, incoscenti o chiamali come vuoi, non succede mai…
Manuela
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
Problemi e caz..ate ne vediamo tutti i giorni, ma continuo a ripetere che questo nostro paese ha il record delle morti sul lavoro, grillo ha fatto benissimo a sollevare il problema, non e’ un argomento del cavolo come asserivi tu ok!!
La legge è buona, non sono buoni gli uomini che devono applicarla e osservarla.
Nelle aziende piccole, per motivi di economia, la legge cmq permette che il Responsabile della Sicurezza Aziendale sia il titolare medesimo.
Il titolare, anche se si espone in prima persona, spesso, preferisce la strada del rischio ma che comporta risparmio, a scapito della sicurezza dei dipendenti.
Io lavoro in una piccola azienda, l’RSA è il titolare, però devo riconoscere che, sebbene sia un pò stronzo, sulla sicurezza non scherza; gli tributo un plauso.
Come La Francia un unico testo unico chiaro che venga applicato senza possibilità di interpretazioni personali sia per gli imprenditori che per i controllori.
quoto luca gualandi,sicurezze manomesse o inutilizzate per fare presto il lavoro o perchè è scomodo o perchè nn serve per quello o mi impedisce in questo.
sbagli…
io non attacco indiscriminatamente!
ognuno nella società ha il suo ruolo!
per ruolo intendo un’occupazione onesta ed etica!
un’occupazione che anche se usufruisce dell’altrui lavoro, lo fà rispettando l’individuo mi stà bene…
a me non interessa se la gente ha i soldi, a me interessa se li ha fatti eticamente ed onestamente!
giocoforza io odio chi vota Berlusconi e fà i proclami di onestà, libertà e quant’altro fa sciogliere i cuori!
il mafioso maledetto è quanto più lontano dalla Libertà e l’Onestà con cui si riempie la bocca!
i disonesti in galera e TUTTI, sia di SX, sia di DX!
Tutto vero.
Ci sono molte leggi a tutela del lavoro, soprattutto nei cantieri edili.
Ma queste leggi servono solo ad ingrassare consulenti che non vogliono vedere i rischi nel lavoro.
Nelle pubbliche amministrazioni il lavoro nero è altissimo, attraverso i sub sub sub appalti ed esiste un mondo cartaceo in cui sembra che tutto sia regolare mentre la realtà è ben diversa.
Sindaci e direttori generali, soprattutto di sinistra, non vogliono vedere e guardano infastiditi i pochi consulenti seri che gli aprono gli occhi.
L’operaio morto in Sicilia nella costruzione di un ponte sull’autostrada non era in regola, lo sapevano tutti, anche i sindacati che sono i primi a non voler vedere.
Il biasimo del presidente della repubblica è pura ipocrisia; in realtà non interessa a nessuno le condizioni di lavoro inumane ed insicure.
Che fare?
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
La stupidità umana è talmente grande da non essere nemmeno immaginabile.
Morte di destra o di sinistra?O morte e basta?
Sveglia e cercate di uscire dai vostri schemini mentali che vi hanno cucinato i vostri idoli politici!
Quando sei morto la bandiera,il colore,lo schieramento politico,non contano più.
C’è solo la morte e il dolore che lascia a chi rimane.
626, 494, prevenzione incendi, ecc…. sono pittoresche norme create per fare della gran burocrazia, della carta, creare occupazione a chi vede la sicurezza come solo un affare o una professione.
Si fanno testi, programmi, corsi, seminari, gran chiacchiere e basta! La verità, al di là di questo è che, nei luoghi di lavoro si guarda di più a essere a posto con le carte che poi in effetti applicare ciò che sulle carte c’è scritto. Tanto nessuno controlla fino a quando qualcuno ci lascia la buccia. Chi deve controllare? Forse dei funzionari ASL?, dell’ispettorato? Ad ora, forse salvo qualche raro caso in cu si fa realmente della prevenzione, capita spesso che gli accertamenti vengano svolti su commissione per conto della concorrenza o per fare in qualche modo “cassa”. Realmente esistono delle situazioni drammatiche, alla luce del sole, in cui un luogo di lavoro ospita pericoli reali per per i dipendenti e per coloro che ci vivono intorno. Se però il titolare è “importante”, va bene così. Se le carte prodotte sono in regola va bene lo stesso. Chi dice ciò è uno che è stato licenziato per essersi opposto a tali situazioni. Ah, dimenticavo, sono 3 (tre)anni che attendo che un “giudice” si pronunci sul mio ricorso. Ad ora non so proprio nulla e la situazione “di rischio” prosegue a tutto vantaggio di chi mi ha licenziato. Grazie giustizia, grazie stato italiano!
In Italia non c’è abbastanza sicurezza sui luoghi di lavoro,perchè non esistono controlli severi da parte dell’ispettorato del lavoro il quale è carente,quindi i datori di lavoro ne approfittano e non rendono il luogo di lavoro idoneo e sicuro,i lavoratori si devono arrangiare e di fronte al menefreghismo generale devono soltanto sperare di riuscire a soppravvivere.Poi secondo me sicurezza significa anche igiene e luoghi di lavoro salubri,per esempio dove lavoro ora ma anche nei precedenti posti all’inverno subisci tutto il giorno il freddo intenso e all’estate il caldo soffocante e guai se ti lamenti,invece idatori di lavoro se ne stanno chiusi in ufficio al caldo d’inverno e con l’aria condizionata d’estate,cosa siamo bestie?A noi lavoratori nessuno pensa nemmeno lo stato siamo carne da macello in più se ti ribelli perdi il posto di lavoro e sei fregato,questa non è democrazia.Lo stato è assente,loStato è assente,lo stato è assente la democrazia per ilavoratori non esiste.Che schifo,che schifo mi viene il vomito.Viva i lavoratori e tutto il loro coraggio e fanculo agli sfruttatori.
la tua ignoranza veramente non ha limiti..i locali privè sono luoghi privati-nel senso che hanno un padrone-ed è un loro diritto per quanto opinabile fare selezione e scegliere chi far entrare-i matrimano fra omossessuali o il diritto di vivere dei rom e di essere rom e non per questo essere picchiati rientrano nella sfera dei diritti civili che tutti noi dovremmo avere..e che purtruppo hanno anche le persone incivili che non si vergognano a dire che prenderebbero amazzate altri esseri umani!!!!
Mi dispiace contraddire Beppe e molti in questo forum.
Sia per esperienza diretta (ho lavorato qualche estate in cantiere) che indiretta (sono studente di ing. civile e ho visto alcuni cantieri) ho visto che la maggior parte delle volte i datori di lavoro le attrezzature per la sicurezza li acquistano (alla fine gli conviene considerando le eventuali multe) ma sono gli stessi lavoratori che non i vogliono usare o li usano appositamente male.
Questo sia per machismo (non ho paura e sono bravo non sbaglio mai) sia per ignoranza.
Il problema e’ molto a monte troppo facile dire: ai padroni costa meno una bara, perche’ e’ oggettivamente non vero
Anch’io studio ing. civile, e mi sento di confermare quanto detto dal collega: in cantiere ho incontrato montatori di prefabbricati che durante la pausa pranzo mangiano a 10-15 metri d’altezza senza indossare i dispositivi di sicurezza, pur disponendo di una comoda mensa a terra. E’ la cultura della sicurezza che manca, non la volontà dei datori di lavoro.
Caro Beppe, in riferimento alle “norme di sicurezza sul lavoro”, io rappresento quello che rimane di una giovane coppia insieme da 9 anni, felice, serena e piena di progetti che ha visto infrangere i suoi sogni un giorno di maggio di quest’anno, quando l’altra metà è caduta da un tetto nell’accingersi a svolgere il proprio lavoro. Inutile sottolineare che “il sistema di sicurezza” era totalmente insufficente e inadeguato. Si dicono tante parole…. questa morte ha sconvolto un’intera Valle, ha fatto si che la giunta regionale si riunisse per discutere e sollecitare l’intervento di chi di dovere in fatto di sicurezza sul lavoro. E poi? Ad un mese e mezzo di distanza, nulla è cambiato nei cantieri e nulla cambierà, a parte la mia vita che, a 35 anni è stata risucchiata dalla superficialità, dall’incompetenza e dall’incapacità di qualcuno responsabile di quanto sopra.
Grazie…. Ciao
Manuela
Tutto vero.
Ci sono molte leggi a tutela del lavoro, soprattutto nei cantieri edili.
Ma queste leggi servono solo ad ingrassare consulenti che non vogliono vedere i rischi nel lavoro.
Nelle pubbliche amministrazioni il lavoro nero è altissimo, attraverso i sub sub sub appalti ed esiste un mondo cartaceo in cui sembra che tutto sia regolare mentre la realtà è ben diversa.
Sindaci e direttori generali, soprattutto di sinistra, non vogliono vedere e guardano infastiditi i pochi consulenti seri che gli aprono gli occhi.
L’operaio morto in Sicilia nella costruzione di un ponte sull’autostrada non era in regola, lo sapevano tutti, anche i sindacati che sono i primi a non voler vedere.
Il biasimo del presidente della repubblica è pura ipocrisia; in realtà non interessa a nessuno le condizioni di lavoro inumane ed insicure.
Che fare?
Riccardo da Livornese a Livornese ti ho risposto in maiera dura ad un tuo commento sugli imprenditori e le corone di fiori.
Non va bene se non cominciamo a essere obbiettivi e a ragionare in termini di comunità responsabile, dove dentro a questa comunità ci stiamo tutti imprenditori, lavoratori, politici,ecc..ecc.. non andiamo da nesuna parte…ricordati che un morto in un cantiere e una disgrazia per tutti per lui e per l’imprenditore.
Continuare che la lotta di classe dura e pura non è servita a niente ieri e non servirà a niente domani.
Solo con la responsabilità sociale possiamo risolvere dei problemi etici e morali.
Inoltre e bene tenere presente che un livello di rischio esiste sempre ed e strutturale nel senso che non si può eliminare è inevitabile.
sbagli…io non attacco indiscriminatamente!
ognuno nella società ha il suo ruolo!
per ruolo intendo un’occupazione onesta ed etica!
un’occupazione che anche se usufruisce dell’altrui lavoro, lo fà rispettando l’individuo…
a me non interessa se la gente ha i soldi, a me interessa se li ha fatti eticamente ed onestamente!
gicoforza io odio chi vota Berlusconi e fà i proclami di onestà, libertà e quant’altro fa scigliere i cuori!
fatti non pugnette!
i disonesti in galera e TUTTI, sia di SX, sia di DX!
Bravo Beppe, questo post mi piace molto.
Trovo molto giusto questo passagio:
“Ogni anno abbiamo centinaia di Nassiriya senza il corredo di messe cantate e la presenza dei vertici dello Stato. ”
E’ vero.
La retorica dell'”eroe” però tace di fronte a queste morti atroci.
E’ uno schifo!
a quattr’occhi cara ti distruggo!
con me caschi male…
ma chi ti credi di essere?
hai votato x un mafioso che molto probabilmente evade le tasse mooolto più di TE, e vieni a ragionare di lavoro, serietà, etica e onestà?
ma sciacquati la bocca con la varichina capitalista bastarda!
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Se apri quel locale un cliente già c’è l’hai.
Non sei razzista, sei normale.
solo che i “normali” ormai sn una minoranza, ergo non siamo + normali, siamo noi ora quelli “speciali”.
Non chiediamo l’elemosina, ci piace la gnocca, magari lavoriamo, pure!
Siamo all’antica!
…èhh beppe io mi sono sempre chiesta com’è che in italia le leggi truffa, ad persona o porcata vengono attuate all’istante-per esempio la legge Biagi che ci ha condannato tutti a sfruttamento e precariato, o la legge sulle droghe-e una legge buona che va a vantaggio del lavoratore come la 626/94 dopo ben 14 anni ancora non funzione e le morti bianche aumentano giorno per giorno!!????
infatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
Riccardo Galatolo 03.07.06 19:26
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ma hanno aperto le gabbie oggi?
no…io non sono stato nel sindacato, cioè:
non sono mai stato sindacalista…
ho avuto la tessera della CGIL x 2 anni, ma poi gliel’ho data indietro schifato!
cmq non lo sò…
credo che il motivo ufficiale sia perchè chi rompe i coglioni viene licenziato…se esistesse un sindacato VERO!
tipo una “immunità parlamentare”…non so se mi spiego…
la realtà è che sono privilegiati e vanno a braccetto con il padronato!
almeno qui a Livorno è così…i D.S. spopolano!
Finalmente un uomo che rifugge la retorica e perciò un uomo pensante.Finalmente trovo un altro italiano che la pensa come me sui caduti in missione di pace-armata.
Rispetto la morte e le persone che non ci sono più,ma proprio per il rispetto che ho per la vita e per la morte,trovo indegna,offensiva,irrispettosa e irriguardevole,la retorica con la quale viene celebrata la scomparsa di un militare al fronte.
Non ho nulla contro i militari,sono ben conscio che molti di loro hanno indossato la divisa per mancanza di altre prospettive,per trovare quel lavoro che manca in certe zone del paese.Li rispetto i militari che fanno sacrifici per mettere qualche soldino da parte per comperare casa o per sposarsi.Per loro è un lavoro.
E proprio questo nascondere la realtà per farli passare da eroi mi irrita.Il soldato che muore saltando su una bomba,è equiparabile al pompiere che resta imprigionato dalle fiamme,o all’edile che cade dall’impalcatura,o dal poliziotto che viene ucciso durante un inseguimento.
O vogliamo mettere le morti su piani diversi?
Potremmo iniziare dal reddito.Io piglio tot e quindi la mia morte è maggiormente degna della tua che sei straccione.
Tornando all’argomento morti sul lavoro,c’è da sottolineare come tante persone non diano importanza alla propria salute,anche quando esistono le tutele.
Ho lavorato per la + grande industria metalmeccanica automobilistica del paese per 5 anni.E all’interno del reparto dove lavoravo,ero considerato un esagerato.Esagerato perchè mi bardavo come nessun altro faceva.Occhiali,cuffie o tappini,mascherina antipolvere e fumi,scarpe antinfortunistiche.Alcuni addirittura studiavano sistemi per fregare le sicurezze per fare prima il loro lavoro.
Manca proprio la cultura,ma anche la consapevolezza che ciò che sottovalutiamo oggi può costarci carissimo domani o anche fra pochi minuti.E che non è sempre il nostro giorno fortunato.
nfatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
@ Riccardo Galatolo 03.07.06 19:26
L’Italia e allo sfascio perchè esiste gente come te.
caro beppe,
ho avuto la sfortuna di soccorrere per primo quell’operaio morto a frosinone l’altro giorno. L’impalcatura era proprio di fronte al mio palazzo e vedevo quei ragazzi lavorare ogni giorno di fronte casa mia. Un rumore tremendo, il sospetto, la visione tremenda del disastro e la corsa per le scale per chiamare un 118 che era occupato….. alla fine risponde proprio mentre ero di fronte ad uno scena che per un “non addetto” come me è di quelle che cambiano la prospettiva delle cose. Che dire, forse sarebbe bastato un casco per salvare la vita a quel ragazzo, o forse no non lo so. So per certo che quell’impalcatura non è cascata da sola. La mia paura è che dimenticheremo presto anche questa morte, anche io che l’ho vissuta in quel momento perché è quello che vogliamo il dimenticare . Gli unici che non dimenticheranno saranno la moglie e i due piccoli figli di quell’operaio che in un giorno di giugno dell’anno del signore 2006 ha perso la vita senza sapere il perchè.
grazie del ragazzino ma ho 39 anni ed è da quando ho 15 anni che lavoro…e ho lavorato molto più di TE!
e anche ho imparato a fare lo slalom tra i sindacalisti -cgil/cisl/uil- e le arroganti destrorse come TE!
a quattr’occhi cara ti distruggo!
con me caschi male…
ma chi ti credi di essere?
hai votato x un mafioso che molto probabilmente evade le tasse mooolto più di TE, e vieni a ragionare di lavoro, serietà, etica e onestà?
ma sciacquati la bocca con la varichina capitalista bastarda!
GOVERNO: MASTELLA, SE CONTINUA COSI’ APPOGGIO ESTERNO
ROMA, 3 lug – “Se continua così, alla festa dell’Udeur di settembre decideremo l’appoggio esterno al governo Prodi”. Con queste parole Clemente Mastella, a margine della riunione dell’ufficio politico del Campanile, sottolinea il suo dissenso da quanto si sta verificando nella maggioranza sull’Afghanistan e dai contenuti del decreto legge che tocca gli ordini professionali, materia che rivendica di competenza del ministro della Giustizia.
Fonte: ANSA 03/07/2006 18:25
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Quando non si anno fondamenta solide e sane si rischia il crollo!
L’attuale ricorso alle manipolazioni genetiche, per superare le differenze tra uomo e animale con la creazione di animali transgenici nei quali sono stati immessi geni umani, mostra ancora una volta l’irresponsabilità dell’ambiente scientifico che non vuole valutare le gravi conseguenze, pur spesso denunciate, di tali azioni; e mostra anche la sua ostinazione nel perseverare in una strada errata. Infatti con il tentativo di “umanizzare” l’animale da laboratorio (che resterà differente da1l’uomo in tutte le sue altre caratteristiche) si ammette apertamente il fallimento della ricerca fatta con gli animali.
Dopo più di cento anni di massiccia e costosissima ricerca basata sulla sperimentazione animale, pur essendo cambiati sia le malattie che i loro decorsi, il numero dei malati non si è ridotto. Lungi dal trovare cure per i “mali del secolo”, stiamo perdendo terreno nella lotta contro il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete, l’AIDS, la distrofia muscolare, la sclerosi multipla, la sindrome di Alzheimer e le malformazioni, per citarne solo alcune. Ed inoltre le malattie iatrogene (prodotte da farmaci), sono sempre più presenti. La spesa sanitaria dei Paesi industrializzati sta diventando un onere insostenibile e tutte le nazioni sono costrette, per questo, a ridurre l’assistenza sanitaria pubblica.
In tutto il mondo è in rapida crescita il movimento di Medici e Scienziati che si battono per l’abolizione della sperimentazione animale, metodo di ricerca che ha sempre usurpato all’osservazione clinica il merito delle conquiste scientifiche del passato, che ha ostacolato il progresso della medicina e che è causa di una sperimentazione incontrollata sull’uomo.
Questo movimento, rappresentato in Italia dal Comitato Scientifico Antivivisezionista, si batte per una medicina che abbia basi scientifiche e che si serva della prevenzione, della ricerca clinica e, soprattutto della logica e del buonsenso.
Fanno eccezione le malattie infettive, ma gli animali non contraggono quelle umane (infatti non è mai stato possibile, nei laboratori, contagiare di AIDS umano un solo animale). Tra le mille differenze che ci dividono dagli animali, vi sono anche quelle dei sistemi immunitari: i ratti vivono nelle fogne, i cani bevono l’acqua delle pozzanghere ed i gatti si leccano via la sporcizia dal corpo, senza ammalarsi!
Chi sperimenta sugli animali dice che sono abbastanza “simili” all’uomo. Ma in termini di vera scienza il concetto di “simile” è del tutto privo di valore. Se qualcuno ti dicesse che nella stanza accanto non c’è ossigeno, ma un gas molto “simile” all’ossigeno, ci entreresti? Se ti servisse una trasfusione di sangue e qualcuno ti dicesse che c’è una sostanza molto “simile” al sangue umano (come il sangue di scimpanzé), lo accetteresti? Se ti dicessi che i miei numeri del lotto sono molto “simili” ai numeri vincenti, ti congratuleresti con me?
Ti chiederai per quale ragione, allora, le sostanze destinate all’uomo vengono ancora sperimentate sugli animali. Lo si fa per favorire le carriere scientifiche, basate sul numero di “pubblicazioni” prodotte, e soprattutto le industrie. La sperimentazione animale fornisce ai produttori, oltre ad una eventuale tutela giuridica, la possibilità di selezionare, la risposta variando la specie animale o le condizioni dell’esperimento. Ciò consente, in un’ottica di profitto che non ha certo come fine la nostra salute, la commercializzazione di migliaia di farmaci, spesso inutili e talvolta dannosi.
La sperimentazione animale è una frode scientifica perché:
Ogni specie animale è un’entità diversa, sia in termini di biomeccanica che di biochimica. Le specie animali non sono differenti solo dagli esseri umani, ma anche tra loro: nella loro anatomia, fisiologia, immunologia, genetica ed istologia (e perfino nella struttura cellulare di base). Il cane è diverso dal gatto, che è diverso dal ratto, che è diverso dal topo; e ognuno è diverso dall’uomo.
Ogni specie animale reagisce alle sostanze chimiche in maniera diversa: l’aspirina è teratogena per i gatti e la penicillina uccide le cavie, che però possono tranquillamente mangiare la stricnina, uno dei veleni più letali per l’uomo, così come le pecore l’arsenico, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Di conseguenza, sostanze molto utili per l’uomo sono state messe da parte, per anni, in quanto dannose agli animali, e moltissimi farmaci, considerati “sicuri” sulla base di esperimenti condotti sugli animali, sono stati poi ritirati dal commercio per avere causato nell’uomo gravi danni alla salute.
In Italia, negli ultimi anni, sono stati ritirati migliaia di prodotti farmaceutici.
Le malattie dell’uomo non possono essere riprodotte negli animali – in realtà neanche nell’uomo – perché la malattia riprodotta è artificiale e diversa da quella che il corpo produce spontaneamente.
Un esempio: se tu non hai l’epilessia, nessuno te la può far venire, e ancora meno la si può procurare ad un animale. In alcuni casi si possono ricreare dei sintomi della malattia, come le convulsioni, ma mai la malattia vera e propria.
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La sicurezza costa e purtroppo non viene mai applicata nella pratica ma solo sulle carte… Poi l’ignoranza di chi confonde la sicurezza sulla privacy con la sicurezza sul lavoro fa il resto… W l’ITALIA W L’IGNORANZA!!!
infatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
Alcuni esempi di studi senza l’uso di animali
Studi sull’ingegneria dei tessuti. Si studia la produzione di legamenti sintetici per la ricostruzione del ginocchio. Viene sviluppato un substrato di fibra di vetro che si dissolve nel tempo, su cui viene fatto crescere il tessuto del paziente stesso (ottenuto da una biopsia), così da evitare i problemi di rigetto che si hanno solitamente nei trapianti, e, ancora di più, negli xenotrapianti.
Danni al cervello: si utilizza la Stimolazione Magnetica Transcraniale, la quale sospende le funzioni del cervello umano momentaneamente e reversibilmente, permettendo di utilizzare senza pericolo volontari umani in alcuni studi sul cervello, anziché danneggiare irreversibilmente il cervello delle scimmie (che è comunque diverso dal nostro)
Modelli matematici dell’invecchiamento. Si stanno sviluppando modelli computerizzati di interazioni tra fattori genetici e ambientali. Questi modelli verranno validati con studi epidemiologici e statistici su popolazioni umane. Questa è l’alternativa all’uso di popolazioni di roditori per questo tipo di simulazioni, che possono essere utili per studiare l’invecchiamento dei topi, ma certo non quello degli esseri umani.
Cancro al colon. Si usano modelli di tessuto umano per lo studio delle metastasi al fegato. Le cellule derivano da un vero tumore umano diffuso nel fegato. Si studia il meccanismo di diffusione dal colon al fegato, per sviluppare una terapia efficace. Per queste ricerche si usavano cellule animali, sicuramente non adatte, a causa della loro diversità dalle cellule tumorali umane.
Gli animali sono un ottimo riferimento, i calcli matematici aiutano ma sono frutto di MODELLI(a parte il fatto che sono basati proprio sulla sperimentazione) che ci azzeccano ma anche no(vedi previsioni metereologiche). Più dati si hanno di esseri con DNA simili al nostro più è facile prevedere gli effetti che si avranno sull’uomo. Io da piccolo ho visto in tv gli esperimenti che facevano per vedere l’effetto della fiamma ossidrica sulla pelle dei maiali in VIVO!!Faceva SCHIFO!!!Ma i DATI erano in VIVO!!
Studi su topi e scimmie sulla dipendenza dall’alcool. Nel ratto, o nel topo, viene prodotta la dipendenza fisica dall’alcool mediante la somministrazione forzata di grandi quantità di alcool per diversi giorni consecutivi. Lo stesso nelle scimmie Rhesus, le quali imparano rapidamente ad autoiniettarsi in vena grandi quantità di alcool, fino ad intossicarsi.
La validità di questi studi è sostenuta e pubblicizzata dall’ASID, Associazione per lo Studio e l’Intervento sulle Tossicodipendenze.
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Il Governo, tramite i decreti Bersani, ha iniziato a rivoluzionare l’Italia per avvicinarla ai paesi civili europei.
In questo momento, però, le Lobbies Italiane si stanno mobilitando per far recedere il Governo dalle azioni di modernizzazione proposte.
E’ IMPORTANTE far sentire che noi cittadini siamo favorevoli allo smantellamento di quei privilegi che per decenni ci hanno affossato e che il centrodestra, spacciandosi per liberale, avrebbe dovuto affrontare da 5 anni.
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VI INVITO A MANDARE UNA MAIL DI SOLIDARIETA’ E APPOGGIO AL MINISTRO BERSANI ALL’INDIRIZZO
Caro Ministro, Le scrivo questa mail in merito alle prime azioni che Lei e il Governo di cui fa parte avete compiuto per smantellare quei privilegi di casta che contribuiscono a mantenere l’Italia lontano dall’Europa civile.
Nel ringraziarla per ciò che venerdì è stato fatto vorrei farLe pervenire il mio sostegno ed esortarLa ad ANDARE AVANTI.
Cari amici scrivo a proposito della situazione grottesca che si vive in questi giorni a napoli e provincia
per la questione dei rifiuti: tra san giorgio a cremano, portici,ercolano torre del greco la vicenda assume toni grotteschi, il panorama delle
ville vesuviane sta lentamente cambiando fino a diventare una gigantesca e desolata discarica all’aperto con lo strascico di problemi igienici,etici,
sociali che questo comporta.il tutto è poi aggravato dal fatto che tale situazione sarebbe facilmente affrontabile con il semplice intervento
delle istituzioni con una legge che regoli il monouso ormai spietato in una società dove qualsiasi cosa è usa e GETTA:
è ormai inutile continuare la folle ricerca dei siti di stoccaggio da “resuscitare” ( pensino piuttosto che a causa delle discariche
abusive tra acerra e marigliano intere famiglie vengono sterminate dai tumori dovuti a materiali tossici..) e anche la raccolta
differenziata con il conseguente riciclaggio sono soluzioni che da sole non sono in grado di risovere il problema nella sua complessità
e ad un livello così avanzato(basti pensare che piatti e bicchieri di plastica ad esempio non sono riciclabili).
anche noi in questo gioco abbiamo il nostro ruolo e la nostra importanza con le nostre “famigerate” abitudini quotidiane. per capirci possiamo
fare un banalissimo esempio riferendoci alla realtà universitaria di cui faccio parte:
nelle università di napoli abbondano i distributori di bottigliette d’ acqua e altre bibite.ogni giorno almeno un migliaio studenti acquista
una bottiglietta per poi buttarla subito dopo e acquistarne un’altra il giorno successivo:
1000 bottiglie al giorno sono 5000 alla settimana,20000 in un mese e 240000 all’anno; considerando che una bottiglia pesa 80 grammi, arriviamo a
20 tonnellate all’anno di rifiuti che potevano essere evitati semplicemente riempendo sempre la stessa bottiglina ogni giorno!
e questo senza considerare altre categorie di abituali consumatori “monouso” quali impiegati, operai,turisti e il calcolo che potrebbe essere
svolto sull’intera campania tenendo conto anche di altri prodotti quali buste, sacchetti e simili che potrebbero essere tranquillamente riutilizzati.
(negli uffici ogni impiegto potrebbe avere il proprio bicchiere per il caffè invece di buttarne uno di pastica ad ogni pausa..)
potremmo addirittura intravedere una soluzione futura dove ogni persona potrebbe andare al supermercato e semplicemente riempire sempre lo stesso
flacone ad appositi distributori di detersivi,saponi,ecc. senza dover acquistare un nuovo flacone ogni volta con il relativo imballaggio
che rappresenterebbe solo una nuova quantità di rifiuto da ritrovare in strada qualche giorno dopo.questa soluzione è abbastanza semplice ed efficace
come dimostrato in altri paesi europei,in italia tutto ciò non viene neanche immaginato..
oops dimenticavo di dirvi che la più grande multinazionale italiana si occupa di petrolchimica ed è una delle più grandi produttrici al mondo
di polietilene,un materiale molto usato negli imballaggi..
nella tua azienda?
ma se sei sempre su internet a spaccarci i coglioni!
eeehhh…mi immagino il culo che ti fai, berlusconiana dei miei coglioni!
poveracci quegli operai sotto di TE!
trattali bene…sono i fautori della TUA
ricchezza!
hai bisogno di loro… 😉
p.s.
io non vado a scopare il mare perchè oggi il mio l’ho fatto, TE vai a farti scopare, così ti rilassi un pò!
vedi, caro ragazzino arrogante, io mi posso permettere di dire e fare ciò che voglio, proprio perchè la mia coscienza è pulita.
se anche la tua lo è, passa oltre e non rompermi più le scatole con le tue cretinate..
SAREBBE STATO PIU’ SEMPLICE ED ONESTO VERSO L’OPPOSIZIONE APPLICARE UNA TASSA DI 1.000 EURO A CHI SI PROFESSA E VOTA A DESTRA, SENZA SCRIVERE UN MOSTRUOSO DECRETO LEGGE DI 43 ARTICOLI.. ANCHE QUESTA E’UNA LEGGE AD PERSONAM!!! ps per i coglioncelli, berlusconi non me l’ha messo nel culo , perchè a me non piace come a Voi. FORZA ITALIA!!!
ma che dici???guarda che sei penosamente ridicolo,,lo dico per te,davvero..e poi quel nome che usi,non ti rendi conto che quello per dire quello che dice viene pagato per non azionare il cervello??veramente,se sei un cittadino comune e non hai interessi personali con quei signori non dire certe cose..
Mi permetto di andare fuori traccia, ma NON CE LA FACCIO PIU’ IO NON SOPPORTO MASTELLA!
Il PEGGIOR POLITICO CHE L’ITALIA ABBIA MAI VISTO.
Non ne dice una buona, ORA SI PRONUNCIA A SFAVORE DEI PROVVEDIMENTI PER SMUOVERE un mercato fatto di cartelli, costi elevatissimi, spese inutili, pagamento di notai, lobby farmaceutiche, lobby assicurative, lobby bancarie e si può andare avanti per molto. BASTAAAA!!!! BASTAAAA!!! MASTELLA CAMBIA MESTIERE!!! Prima con l’amnistia minacciava l’appoggio esterno, ora ancora con questa storia, ma LIBERACI DALLA TUA PRESENZA, impegnato in tante altre attività, FAI IL SINDACO DI CEPPALONI A TEMPO PIENO, UNA MA BUONA. Sono schifato, in passato è stato capace di ricoprire tre cariche, sindaco, parlamentare europeo, parlamentare italiano, IL TROPPO STROPPIA. Che tristezza, mandatelo a casa.
FORSE VI FA MALE SENTIRE LA VERITA’ MA I PRIMI AGUZZINI DELLA SICUREZZA SIAMO NOI….CERTO NOI TUTTI !
Quando una amministrazione acetta un ribasso d’asta del 40% perchè cosi risparmia sul bilancio noi tutti abbiamo decretato che quel luogo di nlavoro e a rischio.
Non facciamo gli ipocriti quanti di voi stanno in un condominio?
Bene qundo fate un lavoro di una certa importanza dovete fare il Piano della sicurezza ai senzi della 494 ma costa e pure caro? quanti aggirano l’ostacolo?
Allora?
Siamo disposti come cittadini e come uomini privati ad accettare che la sicurezza costi?
E inutile pubblicizzare il partito di Ferrando con quello non si va da nesuna parte…..dobbiamo acettare il costo di essere una società normale e di non essere carnefici …..perchè lo siamo quando accettiamo che le regole vengono infrante per farci risparmiare qualche euro sia come cittadini che come privati!
Posto da un ufficio di un Ente Pubblico (ebbene sì, anche nel pubblico si lavora sino a tardi) e vorrei descrivervi le condizioni di sicurezza:
il mio ufficio ha un ingresso laterale ad un quadriportico e nell’atrio di tale ingresso (ma al di fuori dell’ufficio stesso) è posto l’estintore che viene periodicamente controllato (almeno quello); nella stanza ci sono 2 finestre una che da su un salto di circa 7 metri e l’altra che da sul quadriportico menzionato prima, sfortunatamente la seconda è ben protetta da robuste sbarre di ferro che impediscono il passaggio.
Se un domani dovesse scoppiare un incendio nella zona di ingresso dell’ufficio io sarei impossibilitato a raggiungere l’esteintore e, nel contempo, a scappare da qualche parte; potrei solo sperare nell’aiuto di un collega o nella provvidenza divina!
Ma sapete qual’è il bello? L’altro giorno hanno fatto una prova di evacuazione simulando un incendio e, dopo aver posto il mio problema al vigile del fuoco che seguiva le operazioni, mi sono sentito dire che era tutto perfettamente REGOLARE!
Colmo dei colmi, con delibera di qualche mese fa i capi dell’ufficio tecnico e del servizio di Prevenzione & Protezione dell’Ente si sono presi 20000 euro a testa di obiettivi per la messa in sicurezza dei locali del quadro amministrativo (ivi compreso il mio ufficio)!
Perche’ non crei una rubrichetta tipo Val di Susa 1,2,3, e cosi’ via per tenere informate le persone?
Mi sembra un’idea interessante…
Oppure qualcosa del genere tipo un’agenda dei casi piu’ eclatanti.
Potrebbe essere una cosa,magari fatta con l’aiuto dei Meet Up.
Ciao Beppe.
A prescindere dal fatto che io nei cantieri quand’ero ragazzo ci ho lavorato, hai frainteso intendevo dire: hai mai visto come lavorano gli ispettori del Lavoro? o gli ispettori INPS – INAIL?
a Napoli dicono: addò vedeno e addò cecano
Mi sono spiegato?
Vado in un ufficio con la pratica che devo sbrigare per un cliente, pratica che in genere è una pretesa impositiva di qualche ente spedita con tanto di notifica a mani del contribuente.
Se cel’ho io in mano vuol dire che è il cliente che me l’ha data e mi ha affidato l’incarico di risolvergli il problema è ‘o vero?
E puntualmente mi trovo di fronte uno stronzo che mi chiede la delega scritta e fotocopia di un documento del contribuente per trattare la pratica
Mi sono spiegato IVO? sono riuscito a farmi capire?
E mò fa ‘o bravo fatte na’ bella birra fredda
Ciao
E proprio vero gli istettori inps di Livorno sono personcine per bene….pensa te la figlia di uno di questi signori ha detto ad una sua amica l’esito dell’ispezione fatta dal padre la mattina stessa….peccato che l’amica era dipendente della ditta interessata…e poi si dice della privacy……
La situazione degli infortuni sul lavoro in Italia è una vera e propria guerra con cifre del genere non si puo’ definirla altrimenti. Io mi chiedo quando noi lavoratori inizieremo a difenderci realmente con la stesse armi e non quelle dei sindacati che magari(una parte) sono in combutta con i padroni.Da una guerra io conosco un solo modo per difendersi.
vendetta perchè qualche italiano ti ha scopato la madre, sorella e nonna? guarda che glie l’hanno data loro visto che voi pensate solo alla birra eheheheh
salve a tutti. gli infortuni sono in numero maggiore di quanto dichiarato. nella fabbrica in cui lavoro io quando ti fai male arriva il figlio del padrone che, con aria supplice, ti chiede se puoi dire di esserti fatto male a casa, perchè poi escono i controlli e ci sono sempre rogne ecc. se lofai, l’azienda te ne sarà grata.. in questo modo tanta gente ha ottenuto promozioni, benefit vari e trattamenti di riguardo. la prassi è lavorare e far funzionare i macchinari per non far diminuire la produzione, se le protezioni sono d’intralcio, si aggirano oppure si tolgono. se in seguito a questo ti fai male, prima vengono ripristinate le protezioni, poi ti portano al pronto soccorso con la raccomandazione di star zitto. se scegli di dire le cose come stanno, lo fai a tuo rischio e pericolo perchè i cartelli di divieto di rimozione delle protezioni ci sono e TU OPERAIO MALDESTRO hai deciso di testa tua di ignorarli. senza contare che se ti metti in infortunio, l’azienda non ti anticipa lo stipendio così tu la paga la vedi solo alla chiusura dell’infortunio e se hai il mutuo da pagare, anche questo ha il suo peso.
silvana paganelli 03.07.06 18:43
********
come puoi dire che non sei daccordo con me, se non ho nemmeno espresso una opinione a riguardo!
ho semplicemente fatto dei copia incolla da articoli presi sul web.
la legge c’è eccome. io la applico da quando è stata fatta. e costa.
ma tantissime aziende come la mia, non sanno nemmeno cosa sia.
tantissimi si limitano a tenere i registri e la documentazione necessaria.. il resto è optional.
e non mi risulta nemmeno che vengano fatti i controlli.
in otto anni nessuno ha mai controllato se la mia azienda rispetta la 626.
sta tutto alla coscienza..
ma quanti ce l’hanno?
pochi.
la maggior parte dei decessi avviene nel settore edilizio.
e basta guardare uno dei tantissimi cantieri presenti su tutto il territorio, per capire che in questo settore quasi nessuno da dotazioni di sicurezza.
se poi pensiamo che tanti muoiono nel primo giorno di lavoro, e di questi moltissimi sono extracomunitari, si capisce bene che tutto, dico tutto il sistema non funziona.
chi non applica la 626 (datore di lavoro) e non controlla chi è tenuto a rispettarla è un delinquente punibile, tanto quanto un assassino.
specialmente nei settori maggiormente a rischio.
ciao
La sicurezza costa e purtroppo non viene mai applicata nella pratica ma solo sulle carte… Poi l’ignoranza di chi confonde la sicurezza sulla privacy con la sicurezza sul lavoro fa il resto… W l’ITALIA W L’IGNORANZA!!!
Io vorrei avere un lavoro per potermi lamentare come voi!!! Così poi sarebbero ca**i per i signori capitalisti arruffasoldi che fanno male all’economia!!!
e scaricate la tabella dell’andamento generale degli ifortuni.
Vi accorgerete che dall’anno precedente sono diminuiti del 2,8% e dal 2001 8,2%
Inoltre il comparto con maggior numero di morti e l’agricoltura?
Beppe cosa stai facendo VUOI sponsorizzare la sinistra estremista demagocica…..quella che non fa un cazz…dalla mattina alla sera…e che sa solo essere contrria a tutto e tutti.
Beppone questa volta lai fatta grossa con i morti non si fa propaganda politica.
ma se tu vai indietro con le freccette,lo recuperi e togli le parole che non ti fanno uscire il commento..l’eliminazione è automatica,non mettere parolacce..
io sono d’accordo sui controlli ke andrebbero fatti ma io lavoro su una ditta ke fa asfalti e se rispettammo tutte le norme nn si riuscirebbe a lavorare…..si morirebbe dal caldo perke bisogna indossare tute, caschi, guanti, cuffie, etc… e con il sole ke pikkia a 40° e 150° sotto ai piedi nn si riuscirebbe a lavorare!!!!!
quindi prima di controllare bisognerebbe cambiare le leggi e le norme!!!!!
Buona giornata a tutti,
vorrei porre un quesito secondo me interessante: il
codice stradale ad esempio obbliga (tramite cintura di
sicurezza o casco) noi alla nostra sicurezza. Noi
dovremmo essere liberi di decidere per la nostra sicurezza!
Invece e’ assolutamente necessario che al lavoro tutti
abbiano DIRITTO alla sicurezza (di cui eventualmente non
usufruire). Si sta invece dicendo che ci sono piu’ controlli
che verificano se io tengo a me stesso, anziche’ controlli
che verifichino se il mio datore di lavoro mi fa lavorare
in conizioni sicure?
Detto in altre parole, un po’ pittoresche:
il mio datore di lavoro ha eventualmente piu’ diritto di
me stesso di far accadere alla mia persona degli incidenti?
Spero che il mio datore di lavoro non sia di esempio, ma purtroppo noi operai, per lui siamo solo una risorsa. Lo so è brutto, ma è così, noi le palle le abbiamo tirate fuori, siamo andati da lui e gli abbiamo detto che volevamo questo e quello per la nostra sicurezza e lui ci ha risposto che le porte sono quelle, se non vi va bene, potete andarvene, io lo potevo fare tranquillamente, non ho una famiglia, ma i pdari di famiglia hanno ceduto
E’ proprio cosi’, il fatto che tutti abbiamo bisogno di lavorare ci mette in una situazione di inferiorita’ rispettoa chi il lavoro ce lo offre. Pero’ spesso perseverare nelle richieste aiuta molto: con scuse diverse, cogliendo l’occasione per qualche incidente realmente accaduto… io stesso disdegnerei la denuncia perche’ si rischia troppo, ma far capire al datore di lavoro che a rischiare e’ anche lui, quello fa bene
Quello degli infortuni in Italia è una vera è propria guerra con cifre del genere non possiamo chiamarla altrimenti.Mi chiedo solo quando noi lavoratori inizieremo realmente a difenderci con le stesse armi.Non è piu’ tollerabile una situazione del genere
ho scaricato il video beppegrillo.it, ci sono dei BIP: quando parli di GERONZI (si capisce che lo definisci usuraio, si può leggere il labiale, ma c’è il BIP); quando parli di DORIS, (c’è la schermata delle aziende con i consigli d’amministrazione in comune, non si può leggere il labiale e si sente BIIIP). non so se ce ne sono altri, ho fermato il player al secondo BIP.
vorrei sapere se esistono anche nel video originale per capire
SE QUALCUNO L’HA CENSURATO PRIMA DI DIFFONDERLO o
SE TI SEI AUTOCENSURATO, ma non credo.
A TUTTI I SOSTENITORI DEI NO TAV CHE INNEGGIAVANO ALLA RIVOLTA DEI NO TAV , MENTRE IO ASPETTAVO IN CODA DI POTER ARRIVARE IN MONTAGNA VORREI CHE OGGI FOSTE IN CODA AD UNA FERMATA DI TRAM , PERCHE’ I TAXISTI NON VIAGGIANNO.
SIAMO TUTTI TAXISTI. FORZA ITALIA. visco in galera
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
La settimana scorsa è morto un ragazzo di 25 anni che è rimasto schiacciato dal macchianrio per stampare tubi di plastica e un muratore è rimasto infilzato dalle gabbie di ferro che servono per gli scheletri per le fondamenta!In ditta, lavoro il ferro ogni giorno, ho chiesto gli occhiali di protezione e niente, le scarpe di protezione niente, ma a mia scelta posso usare o no i tappi per le orecchie.
Caro Beppe, la verità è che nel nostro paese c’è molta superficialità che si può riscontare in tantissimi settori. Vivo in Sicilia e in molte scuole della mia città, così come in molte altre città del sud, la legge 626 sulla sicurezza non viene adeguatamente applicata e spesso si istituiscono classi senza uscite di sicurezza, con un numero elevato di alunni in spazi talmente ristretti. Diverse volte ho evidenziato il problema sia al dirigente, sia ai miei colleghi ma sempre senza risultato, con scrollamento di spalle….L’unica iniziativa che la mia scuola adotta è la prova di evacuazione che si fa una volta l’anno ed un corso di formazione sulla 626 che si fa ogni 4 anni (se tutto va bene!!!) Sono stufa di continuare in questo modo e a vivere in questa città, dove vedo che la “sopravvivenza” va benissimo a tutti!!!!
Cara Nerina le ricordo che esiste una legge sul silenzio assenso e quindi chi non vuole “donare” gli organi in caso di incidente può farlo. Io putroppo per me ho bisogno che qualcuno muoia per poter condurre una vita quasi normale ( anche i trapianti non sono sempre rose e fiori) e quindi aspetto anche queste cose che credo facciano parte della statistica dei grandi numeri…tanta gente in strada tanti morti, purtroppo, ripeto
Essendo ingegnere edile, esperto in ponteggio, nonchè 626 e 494, (le leggi più note sulla sicurezza nelle aziende e nei cantieri) e frequentando quasi giornalemente i cantieri edili vorrei dire alcune cose sul tema sicurezza. Le leggi ci sono, sono fatte in funzione di ridurre effettivamente il numero e la gravità degli incidenti ma non sempre sono rispettate. Motivi? presto detto. Economico, in quanto rispettare le leggi significa spendere di più, anche se poi hai un ritorno in fatto di tranquillità personale dell’imprenditore, minori rischi penali e migliore “immagine”. Purtroppo l’ignoranza dei committenti, spesso alla cieca ricerca del prezzo più basso, porta a far lavorare i “banditi”, ovvero quelli che non rispettano le leggi o fanno mille furbizie per aggirarle. Alcune volte si rispetta la legge “alla lettera” ovvero, si producono centinaia di pagine di documenti sulla sicurezza che nessuno legge e quindi restando inapplicati da parte di chi dovrebbe applicarli restano solo carta straccia, spesso fotocopiata ogni volta invece di aggiornare le procedure a seconda del cantiere. E’ importante che vi siano FORTI CONTROLLI in modo da scoraggiare i furbi e permettere quindi a chi è in regola di essere più competitivo economicamente. I controlli vengono effettuati in genere da ispettori delle ASL. i quali sono tecnici discretamente preparati, nelle grandi città come Roma, e meno preparati nelle realtà di provincie più periferiche. E’ importante che prenda piede la CULTURA DELLA SICUREZZA, e tutti devono essere permeati da questa cultura, imprenditori, lavoratori e committenti pubblici e privati.I lavoratori devono essere formati ed informati in modo da poter operare col minor rischio utilizzando correttamente tutti i dispositivi personali di sicurezza. Attualmente stiamo facendo diversi corsi di formazione per preposti di cantiere e addetti ai ponteggi.Invito chi opera in questi settori ad una maggiore INFORMAZIONE in proposito.
Boh…è l’unica cosa che mi viene da dire. Questo post corrisponde al 100% alla realtà e lo posso testimoniare ben io che lavoro in un laboratorio chimico in cui la sicurezza è più o meno al 10% del necessario…
…e se qui si è parlato solo di rischi sui cantieri e di morti improvvise o incidenti invalidanti, mi si conceda di parlare del rischio chimico, che spero Beppe tratterai in un prossimo post: il rischio a cui noi chimici, periti e biologi siamo esposti è subdolo e fa vittime nel silenzio, se possibile ancora più banali dei morti sui cantieri. Chi è esposto ad un solvente tossico, ai vapori di un acido, ad un composto contenente metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, tanto per fare un esempio) non ne vede gli effetti subito. Si vedono dopo 10, 20, 30 anni per i più fortunati.
Sera dopo sera torniamo a casa con la bocca che sa di medicinale e il mal di testa. Mia moglie pensa che vada al bar a divertirmi perché tutte le sere torno con l’alito e i vestiti che puzzano di alcol. Le sostanze con cui entriamo a contatto, lavorando in un laboratorio in cui le norme di sicurezza non sono applicate o dove lo sono risultano poco efficaci (ventilazione scarsa, aspirazione malfunzionante ecc.), logorano lentamente il nostro organismo, provocando effetti che spesso vengono sminuiti con frasi tipo “sei solo un po’ stanco”, “hai lavorato troppo” e così via. Non è così. I solventi specialmente (toluene, cloroformio ad es.) provocano spossatezza, confusione mentale, sonnolenza, debolezza muscolare, irritabilità. Uccidono le cellule cerebrali e causano sterilità. Cazzo ho solo 29 anni! Pretendo rispetto per la mia salute! Voglio essere tutelato! Ma il mio datore di lavoro e stretti collaboratori pensano che la sicurezza sia un fatto di scartoffie….risulta tutto in ordine e intanto io…respiro…respiro…respiro…
Che schifo. ma avete provato tutto per tutto per poter migliorare la situazione? Non vorrei trovarmi nei tuoi panni.. Posso solo consigliarti di trovare una soluzione, ma che sia comune con tutti i tuoi colleghi. Dovete avere un’ idea comune, solo cosi potrà essere anche forte e quindi ascoltata.
ma devi fare qualcosa..non puoi cambiare il mondo però cavolo stai attento,,prendi provvedimenti per te stesso,,anche a tue spese,non t’impuntare con chi dovrebbe fare qualcosa ,o meglio intanto fai tu e poi cerca di farti rimborsare..
Oh, ma bene. Vedo che qualcuno riduce il tutto alla inosservanza giuridica.
Del resto è semplice, no? Basta applicare le leggi e le morti bianche, di colpo, spariscono.
Ma per favore… Cerchiamo di essere seri.
Se a suo tempo si è sentita l’esigenza di introdurre nel nostro codice la tutela della salute dei lavoratori, fu perché il dramma degli infortuni era divenuto insostenibile.
E poichè esso è ancora materia di discussione, significa che comunque non risponde adeguatamente alla prevenzione dei sinistri.
Forse è meglio riflettere un pochino di più sul sistema che genera questi drammi. Io partirei da qui, altrimenti la discussione avrebbe ben poco senso, e si giungerebbe a conclusioni scontate quali “inasprire le leggi per chi le viola” oppure “intensificare i controlli” , etc. etc..
questa della sicurezza è una put***ta analoga a quella della privacy: Viene usata dai dipendenti della pubblica amministrazione per ostacolare i cittadini nel loro lavoro e nelle loro faccende, e stare in ufficio senza fare un caxxo
Invece che scrivere queste str..ate dovresti andare sui cantieri edili a lavorare o raccogliere pomodori con pagamento in nero e se ti viene un coccolone sotto il sole te lo tieni pirla che non sei altro.
Io credo che tu abbia il cervello non a norma per ragionare così.
Come fai a mescolare la sicurezza ( che non è mai abbastanza ) con la privacy ?
Con la privacy non è mai morto nessuno , mentre lavorando non rispettando le norme di sicurezza succede quello che quotidianamente succede.
Fai un pò te …..
Caro sig. Beppe Grillo, Sono d’accordo con Lei quando afferma che in Italia manca la cultura della sicurezza e dell’igiene sul lavoro, ma mi sento offeso e diffamato (in quanto appartenengo alla categoria degli Imprenditori essendo titolare di una snc con 7 dipendenti) quando Lei scrive “Quattro morti al giorno all’imprenditore tolgono i costi (sulla sicurezza) di torno, ma restano le bare.”
Apprezzo il suo sforzo di “fare cultura” , ma ritengo ingiusto che mi venga gettata addosso “la croce” da una persona che per tipologia di attività , credo NON POTRA’ MAI ESSERE ACCUSATA DI AVER DISATTESO LE NORME SULLA SICUREZZA SUL LAVORO.(e ne sono lieto per Lei, non è una bella situazione da vivere!)
La prego di scusare lo sfogo ma fra le regole del suo Blog è citato testualmente “Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog di Beppe Grillo: NON SONO CONSENTITI – messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Grazie comunque per questa iniziativa che resta comunque nell’insieme un esempio di “impegni sociale” encomiabilissima. Gianni
Si ma non è che tutto il mondo ce l’ha con te.
Magari ce ne fossero, che vuoi che ti dica?
Lei è davvero sicuro che il restante 99,999% degli imprenditori italiani sia attento quanto lei?
E’ Grillo che generalizza quando parla di una realtà e di un fatto oppure è lei che generalizza dicendo che Grillo generalizza? Contorto eh? Ma vero. Anch’io lavoro per una società che mette al primo posto sicurezza, formazione, igiene, onestà e altro. Sono contento, soddisfatto del mio lavoro e spero di non cambiarlo mai.
Ma mio padre fa l’operaio…e per lui siamo sempre alle solite questioni del casco, degli scarponi antinfortunistica, dei tappi, e via dicendo.
?sera signor Grillo,
mi spiega il motivo per cui associa imprenditore a sfruttatore o schiavista? La invito a prendere visione della mia azienda, in cui lavorano oltre a me, otto miei dipendenti. Ogni giorno ringrazio di aver incontrato delle persone cosi straordinarie, gente ben retribuita che si da da fare, e ci diamo da fare insieme. Lavoriamo INSIEME, collaboriamo, e creiamo una sinergia così perfetta che i ha resi tra i migliori nel settore. io non sfrutto nessuno, nessuno di loro si sente sfruttato, e talvolta quando si finisce prima, alcuni di loro che non hanno voglia di tornare a casa troppo presto si fermano a giocare con me a biliardo e bere quattro birre. Non credo di essere un’eccezione. Se crede davvero che gli imprenditori siano tutti degli schiavisti, beh..mi complimento con lei, ed il suo modo estremista di vedere le cose. Forse è proprio per questo che non ha avuto il coraggio ancora di entrare in politica. Sa di aver perso credibilità da quando ha smesso i panni di comico, per diventare opinionista dell’ insurrezionalismo. decisamente triste.
Ah, dimenticavo, in 25 anni un solo incidente grave sul lavoro. Ed è successo a me. Ma me la son cavata con una decina di punti di sutura sulla gamba.
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
Se non sai cosa dire, ho la soluzione per te:
dei bellissimi copia-incolla di frasi dei piu celebri esponenti della casa delle liberta,
ho: , Berlusconi, Mussolini(nipote),Schifani, Calderoli, Bondi, Bossi, Mastella, Alemanno, Confalonieri, Borghezio, D’Alema, Buttiglione, Cuffaro, Tremonti ,Provenzano e De Michelis
Cari Bogger !
Anche se non sarà sempre in tema, io continuo ad insistere su questo piccolo e limitato problema. In base alle “pensioni d’oro” (che partono da 586 EURO AL GIORNO IN SU) e al loro numero, da un rapido calcolo, risulta che sarebbero sufficienti 6/8 ore/mese prelevate da ciascuna pensione per finanziare il BONUS BEBE’ per i circa 500.000 bambini che nascono in Italia ogni anno. Io penso che i “pensionati d’oro” non abbiano nulla in contrario ad investire questa piccola somma sul futuro dei loro nipoti e del Paese. MAMME, questo è un Vostro sacrosanto diritto ! APPOGGIATE L’INIZIATIVA
Pietro Rossi
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
Caro Beppe, aggirare la 626 è molto semplice, soprattutto con la complicità dei dipendenti. Alcuni mesi fa, un editore piemontese mi propose un contratto in cui figurava questa dicitura: “[…]Per l’utilizzo delle strutture aziendali di XXX, nei limiti previsti all’art. X.X, Cremagnani rimborserà ad XXX la somma forfettaria di Euro 200,00 per ciascun numero della rivista, somma che potrà essere detratta, salvi diversi accordi, all’atto del pagamento del compenso di cui al punto X.Y.[…]”. Naturalmente il compenso concordato era maggiorato di quei 200 euro.
In questo modo io sarei figurato come affittuario del mio ufficio, assumendomene le responsabilità.
Purtroppo molti dipendenti di quell’azienda, pur di lavorare, hanno accettato questa clausola, sostenendo il gioco sporco di un imprenditore senza scupoli (e tirchio).
Pare che il giochetto sia molto diffuso…
Perfettamente d’accordo, Visito spesso anch’io questo sito (www.disinformazione.it)e lo consiglio a tutti per avere delle informazioni “fuori dal coro”. Daniela
Il pianeta sta morendo? “Pazienza, dio lo ha creato, lui lo salvera’”. I poveri non hanno di che nutrire le loro famiglie? “Cosi’ di essi sara’ la vita eterna!”. Si muore sul lavoro, perche’ qualche palazzinaro infame ha deciso di arricchirsi sullo sfruttamento dei suoi simili”: Siamo al mondo per soffrire, e riscattare il peccato originale”. Questo si sente dai credenti e nei sermoni domenicali. Liberiamoci di queste cazzate, per liberare la vita!! Saluti cari
caro peppe
oggi hai affrontato un argomento che colpisce al cuore!
e’ vero in Italia manca una cultura sulla sicurezza.
troppi cantieri sono abbandonati a se stessi senza controllo da parte degli organi addetti(ispettori del lavoro, carabinieri inail inps ecc)ed ecco quindi le morti bianche dei lavoatori.
Però a volte gli incidenti sono generati da imperizia, menefreghismo di chi lavora e di chi sul posto di lavoro non obbliga i lavoratori, pena il licenziamento in tronco, ad osservare le norme di legge che ci stanno.
ma sapessi quanto è difficile
ti sei rivolto a Ballarò per organizzare una trasmissione in merito;ma chi è ballarò una trasmissione che è solo una vetrina dei tuoi “dipendenti” che sproloquiano con un conduttore partigiano servo dei padroni al quale i problemi che interessano realmente non vengono mai affrontati.
oggi poi le trasmissioni rai parlano ore e ore dei mondiali di calcio mettendo la sordina tutto quello che i tuoi “dipendenti” stanno facendo,
Ma anche il tuo blog non è da meno
foffo
Inail: in Italia i morti (denunciati) diminuiscono
In occasione della giornata mondiale per la sicurezza e la salute, anche l’Inail ha divulgato i suoi dati sulla situazione dell’Italia nel 2004. Secondo l’istituto gli infortuni mortali nel nostro Paese sono in diminuzione, anche se restano ancora vicini alla media di 4 al giorno. L’anno scorso gli incidenti sul lavoro denunciati all’Inail sono stati nel complesso 938.613 (-1,4 per cento rispetto 2003), con circa 1.400 casi mortali (-1,3 rispetto ai 1.418 registrati nel 2003). Il dato è ancora provvisorio, spiega l’Inail, ‘perché nel calcolo devono essere compresi i decessi avvenuti entro 180 giorni dalla data dell’infortunio’. L’Inail segnala che tra il 2001 e il 2004 si è registrata una flessione degli incidenti mortali dell’8 per cento (erano 1.531 i casi mortali nel 2001), un dato che per l’istituto è ancora più consistente (il 12 per cento circa) se si considera la percentuale dei casi mortali rispetto all’occupazione (cresciuta in questi quattro anni di circa 890.000 unità, +4,1 per cento).
Restano comunque cifre molto elevate, oltretutto sottodimensionate rispetto all’entità del fenomeno, visto che molto spesso gli incidenti non vengono denunciati e i decessi sul lavoro sono “camuffati” fingendo che siano avvenuti lontano dal cantiere.
Su 938.613 incidenti complessivi verificatisi nel 2004, 869.578 sono stati registrati nell’industria e nei servizi (-1,3 sul 2003) e 69.035 in agricoltura (-3,4 sul 2003). Nel quadriennio il calo degli infortuni complessivo è stato per l’Inail pari al 6,2 per cento. Ogni anno quindi, escludendo gli infortuni in itinere, si verificano circa 35 infortuni ogni 1.000 addetti, con una frequenza più elevata in Umbria (52,59 ogni 1.000 lavoratori), in Friuli (47,78) e in Emilia Romagna (47,05); e più bassa nel Lazio (22,82), in Campania (23,27), ma anche in Lombardia (30,75), nonostante questa regione abbia il primo posto per numero assoluto di incidenti (158.328).
non sono daccordo con te. Di leggi sulla sicurezza in Italia e di sanzioni correlate se ne sono fatte anche troppe.
Non è così che si fa cultura: occorre incentivare chi investe in sicurezza detassando.
Per i cantieri edili occorre anche introdurre l’assicurazione obbligatoria sulla sicurezza, e farla detrarre dalle tasse. E’ l’unica soluzione secondo me.
CaroBeppe e amici, vi informiamo circa la situazione dei 127 feriti dalla ” ROTAIA KILLER ” del METROBUS di Padova. DOVETE SAPERE CHE tra questi ci sono feriti in ITINERE I.N.A.I.L.Cosi’ come vieni definito al Pronto Soccorso dell’Ospedale sia in area ROSSA,O GIALLA,CELESTE O BIANCA ETC.ETC. Io personalmente avevo terminato il mio turno di notte alle 07,00 del mattino del 21 ottobre 2004,alle 07,15( quindi ITINERE I.N.A.I.L. E CONSEGUENTE INFORTUNIO SUL LAVORO.) cadevo dalla bici a causa di una buca attorno ad un tombino ” sconnessione della pavimentazione ” la quale oltre che a farmi perdere l’equilibrio a concorso a far incastrare letteralmente la ruota anteriore della bici nella fossa larga cm. 4,5 della rotaiakiller del futuristico mezzo di Padova chiamato METROTRAM O METROBUS.Non ci sono solo i morti nei cantieri, nelle fabbriche sulle autostrade,ci siamo anche noi, per quanto dichiarato alla stampa dall’Assessore Ivo Rossi del Comune di Padova vi facciamo sapere che sono 350 le richieste di risarcimento danni da parte di cittadini caduti e ferisi su questa STRAMALEDETTA ROTAIA TRA QUESTI CI SONO INFORTUNI SUL LAVORO COME IL MIO.Certo non facciamo notizia ma andiamo comunque ad incrementare il numero e i costi sociali che tutti i cittadini sono chiamati a sostenere.
CRISTO SANTO!! CAMBIERA’? QUANDO CI SARA’ UN MORTO?..MOLTI MI DICONO CHE NON HANNO SPERANZE I SOLDI I MALEDETTI SOLDI COPRONO TUTTO E SISTEMANO LE COSCIENZE DEI CORROTTI E DEI CORRUTTORI, I PIU’ RASSEGNATI MI DICONO CHE E’ INUTILE ANCHE ANDARE AVANTI, MI HANNO ANCHE DETTO CHE SE NEANCHE A BEPPE GRILLO LA COSA NON INTERESSA COSA TI PUOI ASPETTARE DALLE ISTITUZIONI?
SPERIAMO CHE LE COSE CAMBINO
CIAO BEPPE
gli immigrati lavorano nelle terre a nero e con pochi soldi quando capita che si fanno male e vanno in ospedale dicono che sono caduti accidentalmente o per le scale o mentre camminavano,questo logicamente vale anche per gli italiani e non devono fiatare altrimenti se ne stanno a casa.
non e semplice la situazione ragazzi qua al sud
che casualità!!!sono un rappresentante sindacale di un azienda meccanica,da circa un mese,finalmente dopo anni,ad aver sopportato di tutto,io e e i miei colleghi siamo riusciti ad eleggere una rappresentanza(vista da molti come qualcosa di mostruoso e che fa fallire le fabbriche),proprio 2 ore fa io e il mio collega rsl,abbiamo avuto un’accesa discussione con il datore di lavoro per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei dipendenti.il direttore con la complicità dei suoi subalterni,ha riferito che per noi non andava bene niente,facendo aumentare cosi i costi dell’azienda,in realtà abbiamo chiesto ai nostri responsabili di ripristinare le sicurezze smontate e qualcuna nascosta!!gente che si presenta senza scarpe inforunistiche, canottiera e bermuda(in una officina meccanica!!),da noi la 626 è un utopia ed è proprio come dici tu beppe,non si tratta solo di leggi e normative ma anche di educazione,(nel senso di educare,perchè sembra di essere all’asilo,si lavora come negl’anni’50 o il terzo mondo)informazione,controllo e mentalità.tanta gente è nell’ignoranza e ci vogliono rimanere,il nuovo spaventa allora si accontentano del vecchio,respirare fumi nocivi,polveri nocivi raggi di saldature che possono provocare malattie alla pelle(ho rotto i c…..i 3 mesi per farmi comprare una maschera col vetro che si oscura automaticamente,bhè quando ho cominciato a rifiutarmi di fare il lavoro perchè sprovvisto di protezione,come per magia è arrivata la maschera)….caro beppe,non c’è più investimento nè nella forza lavoro visto che ormai è temporanea,nè nell’ambiente e nella salute,niente progetti niente obiettivi(tranne che nel fatturato)niente qualità(e poi dicono che non siamo competitivi…e ce credo)quello che conta sono i bilanci a fine anno, il resto è relativo….ciao
Oltre 2 milioni e 200 mila persone muoiono ogni anno nel mondo per cause di lavoro. E circa 270 milioni di lavoratori restano vittima di incidenti non mortali. I dati sono stati elaborati dall’Oil (l’ufficio internazionale del lavoro), che ha presentato oggi il Rapporto per la giornata mondiale 2005 per la sicurezza e la salute sul lavoro, rilanciando soprattutto l’allarme sulle malattie professionali.
Su circa 2,2 milioni di morti l’anno, si calcola che “solo” 350.000 siano dovute a infortuni. Tutti gli altri – 1 milione e 700 mila persone – sono vittima di malattie professionali (l’amianto da solo è responsabile di circa 100.000 morti l’anno).
La maggior parte degli infortuni mortali stimati dall’Oil avviene in Cina (circa 90.000), in altri Paesi dell’Asia (76.866) e in India (40.133).
Uno dei settori più a rischio per gli infortuni è quello delle costruzioni (60.000 incidenti mortali nel mondo sui 355.000 complessivi). Secondo l’Oil, nonostante il settore impieghi nei Paesi industrializzati una percentuale sulla forza lavoro in media variabile tra il 6% e il 10% degli occupati complessivi, la percentuale degli infortuni mortali può raggiungere percentuali del 25-40% sul totale. Questi lavoratori sono particolarmente esposti, oltre agli incidenti mortali, a malattie professionali legate ad esempio all’amianto e alle patologie muscolo scheletriche.
“In tutto il mondo – si legge nel Rapporto – gli infortuni e le malattie connessi al lavoro hanno costi umani e economici enormi. E’ stato stimato che la perdita di Pil globale conseguente a decessi, infortuni e malattie legati al lavoro è circa 20 volte maggiore degli aiuti ufficiali allo sviluppo. Se i costi economici sono molto elevati (il 4% del Pil mondiale la perdita attribuibile ai costi generati da incidenti, decessi e malattie legate al lavoro), il costo umano è incalcolabile”.
Riporto quanto già indicato in un mio precedente post in merito a “le parole di Don Abbondio”:
…mi chiedo, Beppe, perchè tutti i morti sul lavoro sono stati assunti da uno/due/ max tre giorni? come mai ?
Forse questa è la risposta:
l’iscrizione può avvenire anche
“recandosi in qualsiasi sede INAIL del territorio nazionale: compilando un modulo predisposto dall’Istituto e disponibile in tutte le sedi oppure inviando lo stesso modulo (reperibile anche sul sito internet dell’INAIL voce Modulistica) tramite posta ordinaria a qualsiasi sede locale INAIL; gli indirizzi delle sedi sono disponibili sul sito internet dell’INAIL, voce uffici territoriali”.
Mi sono chiesta sempre anch’io, come mai la maggior parte delle morti sul lavoro avvengano solo pochi giorni dall’assunzione.
La risposta che mi sono data, e che non posso ovviamente provare, è che forse quelle persone sono state messe in regola dopo la loro morte, onde evitare grane peggiori e che, se non fosse successa la disgrazia, in regola non avrebbero lavorato MAI!
RP
In Italia abbiamo le leggi che ci sanzionano alla perfezione anche sulla sicurezza, se vuoi te le riporto le sanzioni: sono complete, precise e penali. Ce n’è per tutti: dal datore di lavoro, al lavoratore. Non esiste terra di nessuno, ogni situazione è contemplata. I legislatori sono stati accorti, informati e preparati.
Basta con la cultura delle sanzioni: NON SERVONO A NULLA perchè la legge non è uguale per tutti. Chi si adegua è uguale a chi non si è adeguato, anzi è svantaggiato perchè ha dei costi sociali maggiori.
Occorre introdurre la cultura della sicurezza con gli incentivi, con la detassazione.
Bisogna far pagare meno tasse alle aziende con pochi infortuni (magari in base alle categorie).
Dare soldi a chi investe in sicurezza come al solito sarebbe male(es. incentivi europei al sud, per tutti gli incentivi che sono stati utilizzati dovremmo avere la Basilicata tappezzata con strati multi-piano di coltivazioni di fagioli), mentre pagare meno suona meglio.
premesso che non sono un datore di lavoro e che sul lavoro “non rischio”, mi chiedo se la colpa sia sempre del datore (come è ovviamente per i sindacalisti i quali subito dopo l’incidente – con la rapidità di un fulmine – proclamano uno sciopero di 2 ore) o se ci sia incuria da parte del lavoratore.Beppe,t’è mai passato per il cervello che potrebbe essere così?
Se passa che siamo un popolo di tonti, ma non e’ cosi’ credimi, nell’edilizia sopratutto per far profitti nei cantieri gli imprenditori fanno a meno di elementari sicurezze.
Non ci prendiamo in giro siamo il fanalino di coda nell’unione europea per la sicurezza dei lavoratori.
Legge 626
ART. 5 – Obblighi dei lavoratori
1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. In particolare i lavoratori:
a) osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
b) utilizzano correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
c) utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
d) segnalano immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui alle lettere b) e c), nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
e) non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
f) non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
g) si sottopongono ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;
h) contribuiscono, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.
*********
obblighi del datore di lavoro:
predisporre l’applicazione della legge in tutte le sue parti.
Beppe ma che cazz…fai mandi i tuoi bloggers a visitare un sito deve si publiccizza il Partito comunista dei lavoratori quello di Ferrando….
Bel modo di sentire le campane Beppone!
e da un po che lo dico ma continui a pisciare fuori dal vasino!
Le morti bianche ci sono e sono un dolore ma le problematiche sono molteplici e complesse.
Beppe io mi rifiuto di affrontare una tematica con chi fa l’equazione imprenditori = sfruttatori.
I morti sul lavoro c’erano e ci sono stati anche nella grande madre Russa ci sono in CINA… e probailmente più che altrove.
Beppe esiste il sito del http://www.ispesl.it/ se vuoi sapere cose serie ed obbiettive sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Stai facendo propaganda politica coi morti granduomo!
ernesto scontento
PS: tecnico abilitato alla sicurezza nei luoghi di lavoro ai senzi del DLGS 626/94 e ai sensi del DLGS 494/96 ( sicurezza nei cantieri temporanei e mobili ” edili”)
sante parole;purtroppo per una certa parte politica la colpa è sempre del datore di lavoro.Sarà mica che, siccome è difficile licenziare, li facciano fuori?
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Coloro che muoiono sul lavoro, in genere, sono lavoratori “a nero”. Quelli cioe’ che nn essendo registrati, nn risultano. Come potrebbero entrarci i sindacati, se il lavoratore nn e’ dichiarato? Brutta cosa essere prevenuti!! Ciao
Spesso e volentieri il datore di lavoro e la medicina del lavoro esagera nel applicare la 626.
Esempio per molti anni lavoro ad una pressa che montano dei particolari di dimensioni e peso non particolarmente pericolosi per i nostri piedi, ma comunque siamo obbligati a portare scarpe infortunistiche di cui il peso e la forma procurano dei grossi danni ( tallagia ), io per sei lunghi anni li ho indossati ed oggi ho la tallagia cronica ( spiego meglio, la tallonite ), ad ogni tipo di scarpa uso dei plantari, ora immaginatevi di stare in piedi in un metro quadro e fare sei passi ogni 20 secondi per otto ore, per raggiungere il rendimento.
Poi lo fatto presente anche alla medicina del lavoro ma la tallagia non e considerata malattia professionale, comunque sia ogni due anni dobbiamo comprare i plantari nuovi, ora in pensione chi li paga ?.
questo uno dei motivi che la 626 non tiene in considerazione (LA MIA SALUTE) ma la sicurezza del padrone.
Oggi stavo osservando degli operai che lavoravano in un cantiere di Roma in Via Rocca di Papa n.10.C’era anche una gru in funzione che sollevava carichi non indifferenti.Ebbene pur non essendo io un esperto notavo che nessuno degli operai indossava il casco,nè tantomeno i guanti, inoltre nessuno di loro indossava le scarpe antinfortunio.L’uomo che operava su di un muletto non aveva neanche le cuffie contro i rumori.Nessun operaio infine indossava una tuta da lavoro.Blu-jeans e t-shirt erano gli unici indumenti da lavoro che ho potuto notare.Ovviamente la mia è l’analisi superficiale di una persona non competente.Mi chiedo se al posto mio ci fosse stato un esperto della sicurezza chissà quante altre nefandezze avrebbe rilevato. Vorrei sapere, quali sono gli uffici pubblici che devono controllare la sicurezza nei cantieri? Perchè questo cantiere passa inosservato come tanti altri? E se domani ci dovesse scappare il morto? Ci consoleremo tutti, al funerale si dirà:” certo se avesse indossato il casco forse poteva salvarsi”.
Voglio rispondere al Sig. Salvatore, io sono un esperto in quanto abilitato alla sicurezza.
E per diffondere la cultura della sicurezza mi permetto di dare qualche informazione, gli organi preposti al controllo della sicurezza sul lavoro sono Le ASL in primo luogo, poi l’ispettorato del lavoro, per cui chiunque, anche se non esperto, può se vede qualcosa di anormale telefonare a questi uffici e denunciare anolalie.
Vi posso garantire che quando succede che gli ispettori fanno un sopraluogo e notano infrazioni le multe sono salatissime anche fino a 20.000 eur.Quado prima aizzavo alla delazione non mi vergogno affatto di avrlo scritto, perchè dobbiamo tutti imparare che l’incidente sul lavoro e anche quello automobilistico, comporta una spesa per ogniuno di noi e quelli che sostengono che la vita è mia e faccio quello che voglio, vanno redarguiti con precisione e comunicargli che la vita è si sua ma il portafoglio è mio in quanto se tu ti fai male pago anche io spese d’ospedale cure evantuali pensioni di invalidità etc..per tanto se vedete qualcuno che si vuole suicidare fermatelo, perchè cinicamente parlando, poi pagherai anche tu per quello che quel tizio ha fatto.
Peppino
infatti prima o poi dovevo leggere la sparata del “lavoro nobilita l’uomo”… poi le altre cazzate da partita Iva contro gli statali…
Sotto Berlusconi sembrava che gli unici lavoratori fossero gli imprenditori… i lavoratori dipendenti erano solo una cosa da ignorare… che poi sono (siamo) gli unici cretini a pagare le tasse (gli altri in proporzione e come se non ne pagassero anche quando le pagano…) – e in ogni caso è un lavoro anche cercare di non pagare le tasse… pare non faccia dormire la notte e rispetto questa fatica.
E poi st’apologia stronza del lavoro che nobilita…
Il lavoro “nobilita” solo se ti arricchisce… altrimenti bisogna essere proprio coglioni a farne l’apologia.
“Credo nel lavoro…” altra lombrosianità irreversibile, incurabile, infettiva (probabilmente determinata a livello genetico).
Altra deficienza: accusare chi sembra lavorare poco… fosse un padrone lo capirei e lo giustificherei… ma accusare alcuni di non lavorare abbastanza (spesso invidiandone da frustrati squallidi la categoria…) senza che gliene venga nulla in tasca bisogna essere proprio dei Parìa inferiori con la servitù endemica nel DNA.
Cosa ne viene in tasca alle migliaia di mutilati nobilitati dal lavoro? La pensione? ma per favore…
E ai morti? L’unica cosa che ci hanno guadagnato è che magari hanno perfino smesso di crederci.
Il lavoro NON nobilita (e le eccezioni servono solo a confermare la regola).
tu pensi che lavoratori siano solo gli imprenditori ed i dipendenti? I lavoratori autonomi che si fanno il mazzo 10 e più ore al giorno poi arriva lo stato e l’inps per portargli via più del 50% del reddito dove li mettiamo? niente ferie pagate 50/60 ore a settimana, niente sindacato che ti protegge, assicurazione privata… Hai ragione il lavoro non nobilita infatti grazie a chi la pensa come te, lavoriamo anche disprezzati e mal pagati.
Grazie, grazie veramente di cuore.
Non sono ricco ma me la passo bene, pago regolarmente le bollette con due mesi di ritardo dal 1986, vivo di rossi dal 1989 (pago quello che c’è da pagare e me ne fotto), viaggio tantissimo e lavoro il meno possibile, sono sposato felicemente e tra poco divento pure papà…
Cosa avrò detto di così terribile prima… non lo so… prova a smontarlo e vediamo di che forza sei
I taxi sono ANTISTORICI, ma non esistono questi ca**o di mezzi pubblici a 1,50 euro? E l’inquinamento? E poi che si inventano i prezzi, e magari se sono immigrati glielo lasci fare perchè, poveretti, magari hanno famiglia là, al loro paese…
Caro sig. Gabriele,per luoghi comuni, la sua non è una risposta: è un film dei Vanzina. Sono un dipendente pubblico, e fra le sue risate potrei dirle che mi farebbe un ENORME piacere poterla portare sul mio posto di lavoro e farle scoprire che cosa vuol dire la parola LAVORO. Buone risate…
è quello che dico da sempre!!!
Con tutto il rispetto per i militari, e forze dell’ordine, che senza di loro se a qualunque staterello venisse in mente di attaccarci lo farebbe senza molte conseguenze.
ma non è che coloro che vanno in guerra (almeno qui in italia) lo fanno perche sono volontari? voglio dire, lo hanno scelto loro, se si trattasse di un contratto di lavoro, il militare tra le clausole, c’ha anche che puo morire in battaglia, e viene pagato (profumatamente) per questo.
lasciando stare i militari, guardie del corpo, eserciti privati ecc sono persone che scelgono un lavoro molto redditizio ma anche molto pericoloso, sanno che possono anche morire, lo hanno sul contratto.
perche allora se io (scusate se mi do una toccatina) muoio sul lavoro, e faccio un lavoro normale, con uno stipendio normale non dovrei essere considerato, non dico eroe della nazione, ma almeno avere un minimo di rispetto???
i taxisti si fermano!!!
l’italia privata del più grosso ingranaggio di produzione, si fermerà collassata come un vecchio mentre fà footing!
come faremo a salvarci dalla catastrofe???
Padre Pio, dove sei???
aiutaci!!!
pOSSIAMO EVITARE DI PRENDERE IL TAXI- POSSIAMO RIEMPIRVI DI MAZZATE SE ROMPETE TROPPO LE BALLE- POSSIAMO FREGARCENE ED ASPETTARE CHE MORIATE TUTTI DI FAME TANTO AVETE GIà RUBATO ABBASTANZA!!!
ma scusate, e’ vero che siete tanti. Pero’ siete anche ladri. Siate realisti. Andare in taxi costa troppo e la concorrenza non puo’ che essere uno stimolo ad abbassare i prezzi. secondo me siete un associazione a delinquere. Una delle piu’ care in Italia. Ciao.
Anche in questo caso la mia limitatezza si manifesta. Ma come mai nessun tassista difende le parti delle assicurazioni, o dei notai sui passaggi delle auto o degli avvocati o dei farmacisti? E viceversa, ovviamente. Pare che il proprio problema non contempli i vantaggi che arrivano dal problema di altre “corporazioni”. Forse si dovrà cominciare a fare quei sacrifici che da decenni ci hanno portato a queste situazioni. Ma come in una vecchia barzelletta ” la bicilcetta è mia e non si tocca!!”
Bravo, questo commento ti descrive perfettamente.
Spero che questo governo pensi anche a quelli come te, che non fanno un c… dalla mattina alla sera e che magari non sanno nemmeno cuocersi un uovo! Se hai letto il post precedente almeno non rimani digiuno.
Spero che con l’aiuto di Bertinotti e Diliberto tutte le persone INUTILI come te vadano ad estinguersi.
ADDA ARRIVA’ BAFFONE!!!!
Ps.vergognati di quello che dici e vai a lavorare!!!
Sopratutto siete degli sfruttati, mi raccomando prima o poi una sana incazzatura tipo giovani francesi contro il precariato, e che diamine sarebbe ora.
Quando si scrive o si parla senza conoscere le cose (i fatti) si rischia sempre di fare la figura del pirla.
Andrea, ma tu hai una spallida idea della stupidata che hai scritto?
Ma hai solo un’idea di quanto sia costato il periodo di scioperi ai Filotranvieri in “ore non lavorate” e dunque perse, per via del mancato rinnovo del contratto di lavoro, che era scaduto da ben 2 anni.
Esatto, 2 anni. Tanto hanno aspettato per rinnovarlo i “datori di lavoro”. Come ormai avviene per quasi tutte le categorie…
Il gioco del mancato rinnovo con cifra forfettaria pattuita alla fine, permette un risparmio considerevole agli imprenditori, che tentano di far slittare sempre più la contrattazione.
e vero, forse lo stato vi dovrebbe risarcire in qualche maniera le vostre licenze pagate a caro prezzo cmq e ora di finirla con tutti gli albi le lobby delle assicurazioni, farmacie, notai, tassisti ecc ecc si deve liberallizare il piu possibile le attività commerciali per renderle piu concorrenziali,magari facendo pagare una tassa per finanziare un ente adibito a controlli severi su truffatori o incompetenti e tariffe.
INCHIESTA Quattro morti al giomo; tra i 1.300 e i 1.400 all’anno, negli ultimi dieci anni; 1.950.000, la media annuale degli infortuni sul lavoro.
È questa la triste statistica compilata dalla commissione parlamentare d’Inchiesta sulle cosiddette «morti bianche» che ha concluso i suoi lavori, durati dieci mesi, con decine di audizioni, visite a fabbriche e cantieri, a porti e cave.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
ancora con sta storia.. ma siete ridicoli! l’esperimento dell’uovo era un espediente per ricordarci una cosa seria: NON ESISTE ANCORA ALCUN TRATTATO SCIENTIFICO CHE DIMOSTRI L’INNOCENZA DEI CELLULARI.
Capisco che la sicurezza sul lavoro è importante, ma chi fa certi lavori lo sa, non deve distrarsi, deve prendere tutte le precauzioni, le leggi ci sono già, cosa cè da discutere? sarà mica che vogliamo evitare di dire che il famoso movimento pacifista (tutta l’Unione) ha rifinanziato 29 missioni miracolosamente diventate di pace? http://www.informationguerrilla.org/rd.php/www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5672
Quattro morti al giorno per infortuni sul lavoro
La relazione della Commissione parlamentare d’indagine
Edilizia, agricoltura e siderurgia i settori più a rischio
di Nedo Canetti – Roma
INCHIESTA Quattro morti al giomo; tra i 1.300 e i 1.400 all’anno, negli ultimi dieci anni; 1.950.000, la media annuale degli infortuni sul lavoro.
È questa la triste statistica compilata dalla commissione parlamentare d’Inchiesta sulle cosiddette «morti bianche» che ha concluso i suoi lavori, durati dieci mesi, con decine di audizioni, visite a fabbriche e cantieri, a porti e cave.
Dopo l’entrata in vigore, nel 1994, della legge 626 suIla sicurezza e del decreto 38 del 2000 di riforma delle assicurazioni; si è avuta, è vero, una leggera diminuzione del numero degli infortuni e dei decessi, considerati nell’arco degli ultimi 40 anni, ma in tre settori, come l’edilizia, l’agricoltura e la siderurgia, infortuni e morti bianche sono ulteriormente aumentati.
Tragicamente nell’edilizia, che ha il triste primato di 330-350 morti annue, in larga percentuale dovute a cadute da ponti e tetti, segno che le misure di sicurezza erano inesistenti o insufficienti.
Antonio Pizzinato, vicepresidente della Commissione, ci segnala inoltre altri tre aspetti importanti.
Il primo, che gli infortuni denunciati sono solo una parte di quanti realmente accaduti, perché si riferiscono solo ai lavoratori assicurati all’Inail, mentre milioni sono fuori di questa tutela.
Il secondo, che spesso gli infortuni vengono nascosti da assenze «per malattia».
Il terzo, che molte volte si comunica l’infortunio come avvenuto il primo giorno di lavoro, per nascondere l’assunzione irregolare del dipendente, denunciata solo al momento dell’infortunio.
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caro toni stark
io l’irak me lo sono fatto ti assicuro nn è cambiato nessuno dopo due minuti che è stato la …sono una mandria di razzisti e nessuno serebbe andato gratis …basta guardare cos’hanno votato il 16 aprile…tutti o quasi i partiti piu di destra…tipo fiamma tricolore …questi sono i militari all’estero
mi dispiace, sono un illuso allora, quando avevo le stellette sulla giacca ci credevo e ci credo anche ora che non le ho più e mi lacrimano gli occhi quando penso alle forze armate. non sono interventista forse solo illuso.
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Rls non è una figura sempre malvista dalla dirigenza di una azienda. Io lavoro alla coop e i miei dirigenti sono ben felici di farci parlare con il suddetto rappresentante, consci del fatto che non risolverà niente, scaricandoli da ogni responsabilità. Sarà mica per questo che da Ballarò non arriva nessun segnale?
Fai cosi, un giorno arriva al lavoro con un pacco di sigari pestilenziali, della peggiore qualita, e inizia a fumarne uno tu, tanto non lo devi traspirare. vedrai che dopo 10 min qualcuno arriva e se ti dice qualcosa gli dici, visto che tutti fumano ho iniziato anche io, se volete che smetta devono smetterla tutti o mi mettete dove non si fuma. provaci, potrebbe essere divertente
mi dici tassista incazzato che cavolo vuoi? volete la libertà solo per quello che vi pare? se ci adeguiamo al rsto dell’Europa/mondo non vi và bene perchè per i vostri luridi interessi andate in cul… agli altri? NON GUADAGNATE? FATE COME LE FABBRICHE CHE NON GUADAGNANO, SMETTETE , chi kaz credete di essere?
io lavoro in call center come assistenza clienti e vi assicuro che lo stress mentale a cui veniamo sottoposti é massacrante… ogni lavoro purtroppo ha i suoi contro.. sia esso stress fisico o mentale.. di certo non uccide lo stress mentale ma ahime logora tanto..
Aggiungerei un pelino di responsabilità alle Pubbliche Amministrazioni sui lavori in appalto, che essendo costrette a risparmiare, qualche volta praticano prezzi miserevoli e pertanto le piccole imprese per tirare avanti devono dare una limatina qua e una la.
Non è vero.
I ribassi non si applicano sulle spese per la sicurezza, per i lavori pubblici delle amministrazioni.
Ma ciò non basta ad evitare gli incidenti. Perchè come dice Beppe manca la cultura.
Occorre fare altro, di leggi ne abbiamo troppe: occorre introdurre una assicurazione sulla sicurezza e far detrarre gli investimenti delle imprese che lo fanno. L’incentivo è l’unica strada percorribile.
L’Italia è dal 1955 che legifera in materia di sicurezza: le leggi sono complete e precise, in modo persino eccessivo.
Il D.lgs 626/94 si applica a qualsiasi attività che abbia dipendenti dall’industria alla scuola e qui il discorso è ampio. In breve i controlli di ora non garantiscono nulla: manca la cultura perchè non si fa investire sulla sicurezza. Si dovrebbe consentire di detrarre le spese per la sicurezza (dal poggiapiedi, alla sedia ergonomica, ai guanti).
Per il settore edile è in vigore un Dlgs 494/96 che ha recepito in maniera distorta le norme comunitarie. In sostanza ha attribuito la responsabilità al committente, togliendola in parte alle imprese. Magari il legislatore pensava di far bene peccato non conosca la realtà nè pubblica nè privata.
Così i tecnici e quelli che lavorano bene (perchè ce ne sono ancora) invece di occuparsi solo a far bene il proprio mestiere, devono districarsi tra scartoffie ed adempimenti burocratici vari. Ma andrebbe anche bene se ciò fosse utile alla causa della sicurezza. Invece il D.lgs 494/96 ed i coordinatori della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (nominati dal committente) non salvano la vita e, malgrado tutto l’impegno possibile, non impediscono gli incidenti. Le carte servono solo a difendersi di fronte ai controlli dell’Ispettorato del lavoro e davanti ai giudici. Ancora: siccome le ASL non controllano tutti, c’è sempre qualcuno che non si adegua e lavora lo stesso in un regime di concorrenza sleale e senza protezioni. Sarebbe il caso che il nostro governo ci mettesse mano al Dlgs 494/96 e introducesse una semplice norma: l’obbligo per le imprese di assicurare la sicurezza. Nessuna assicurazione sarebbe disposta ad assicurare chi non lavora in sicurezza e nessuno senza assicurazione potrebbe lavorare. E facciano detrarre le spese di assicurazione dalle tasse!
Caro amico, sono un tassista e sarei tanto contento di poter abbassare le tariffe. ma tu dal benzinaio non ci vai mai? e nemmeno dal meccanico? l’assicurazione non la paghi? a te la macchiana la regalano? Tu dici di andare a lavorare. Perchè tu passare dieci ore al giorno per sei giorni alla settimana rischiando incidenti e rapine come lo chiami?
Non sono un tassista, ma siccome la vedo un pò fuori, Le voglio far notare che mediamente un dipendente lavora 35 ore a settimana facendo il meno possibile ed attendendo il 27 del mese per prendere la sua bella e sicura busta paga al netto di ogni spesa previdenziale e fiscale.
Un lavoratore autonomo è uno che se non produce risultati non vede un centesimo di euro, e si fa il mazzo 8/9 ed anche dieci ore al giorno, dopo di che grazie a gente che la pensa come Lei deve anche convincere il cliente a pagare il giusto.
Il fisco e la previdenza poi ti portano via anche più del 50% di quello che uno guadagna veramente sudando sangue…
Fossi in Lei sarei contento della condizione di dipendente, nessun rischio tutti i diritti, sindacati etc.
Lasci stare i lavoratori autonomi che noi veramente ce la sudiamo la pagnotta giorno per giorno, ora dopo ora…
Provateci.
In una città come Milano, Roma o Napoli dopo un paio di giorni vi ritrovereste un esercito di cittadini incazzati.
E intanto nessuno prende il taxi.
E intanto vi ritengo tutti dei ladri maledetti. L’ultima volta che ho preso il taxi ho speso 45 Euro e rotti per fare 8 dico 8 chilometri.
si si vi rispondo subito, l’hummer era solo un esempio…. cavoli dovevo snocciolare una cosa che fa gola e che non serve a niente, o no!!!
io ne guadagno solo 6300 di euro, e non ce l’ho affatto con chi ne guadagna 65.000 per carità, beati loro, spero abbiamo sudato per arrivarci e che ne siano contenti!!
ce l’ho con chi ostenta, con chi prevarica, con chi è prepotente, con chi non ascolta e rispetta le opinioni altrui, con chi obbliga a dover condividere le proprie solo perchè parlano di rose e fiori di pace.
ecco con chi ce l’ho e se mi incazzo di più per i morti per le strade che per i morti in guerra… è perchè credo che il governo sia davver da biasimare su questo molto più che per l’altro, vorrei vedere piangere i parlamentari per questi morti come piangono per quelli di nassiria, perchè ne sono colepvoli allo stesso modo!!
io laggiù ci sarei andato, si, ma non per soldi, purtroppo, quelli non mi mancano, ma per aiutare, e voglio credere che la maggior parte di quelli andati per soldi abbiamo cambiato idea nel giro di due ore e si siano resi conto del bene che potevano far anche con un mitra tracollo e una divisa nera addosso. sicuro molto di più di quelli che sventoalno bandiere dell pace e contestano senza costruire un corno di niente, al diavolo.
e se ci sono rimasti laggiù per me sono eroi, signori cè da cagarsi addosso dalla paura a dormire in ambiente ostile, non voglio fare l’uomo vissuto ma qualcosina ho trascorso anche io.
Ho un’azienda che fà elettronica ho dato a tutti i dipendendi le dotazioni di sicurezza obligatorie e non, ma nessuno si degna di usarle perchè con la scusa della difficoltà nel movimento e il fastidio creato per il calore estivo,ma se qualcuno si ferisce la colpa e la responsabilità ricade sul datore di lavoro.Credo che sià arrivato il momento di responsabilizzare sia le aziende che i dipendenti e se si trovasse un punto di accordo con una discussione seria e creativa sicuramente gli incidenti sarebbero molti meno.Di sicuro poi lo stupido o l’icosciente ci sarà sempre ma sarà un problema suo!
Mio padre seppellito un anno fa,
nessuno piu’ a coltivar la vite,
e verde rame sulle sue poche, poche unghie,
e troppi figli da cullare.
E il treno io l’ho preso e ho fatto bene
spago sulla mia valigia non ce n’era
solo un po’ d’amore la teneva insieme,
solo un po’ di rancore la teneva insieme.
Il collega spagnolo non sente non vede
ma parla del suo gallo da battaglia
e la latteria diventa terra
prima parlava strano e io non lo capivo
pero’ il pane con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Con le mani io posso fare castelli,
costruire autostrade e parlare con Pablo,
lui conosce le donne e tradisce la moglie,
con le donne ed il vino e la
Svizzera verde.
E se un giorno e’ caduto e’ caduto per caso
pensando al suo gallo o alla
moglie ingrassata come la foto,
prima parlava strano e io non lo capivo
pero’ il fumo con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
vivo vivo vivo
la 626 è una legge del cerino: se succede qualche cosa l’imprenditore non ha fatto un’analisi di rischio adeguata e quindi paga. Allo stato interessa questo : uno che paghi.
bè, caro grillo, non so quante ore nella tua vita tu abbia lavorato in luoghi pericolosi. Dovresti intanto sapere che gran parte dei morti sui luoghi di lavoro è causato dalla superficialità e dalla stupidità degli stessi.
Ciao Beppe,
perche` non parli dei taxi e delle liberalizzazioni che a questo paese propiro non piacciono!! Facciamo sentire anche la voce dei consumatori!! gridiamo che noi il decreto bersani lo vogliamo!!!!!!!!!
Salute. La Regione Lazio propone l’uso dei derivati dal cannabis per uso terapeutico
Pianta di mariujana
Roma, 3 luglio 2006
Il Consiglio regionale del Lazio si muove sulla linea tracciata da Livia Turco. Il ministro della Salute, per liberalizzare farmaci a base di cannabis per uso terapeutico.
La settimana scorsa il Consiglio ha approvato la mozione con cui si vuole favorire l’utilizzo del Bedrocan, farmaco a base di cannabis, e sostenere una disciplina legislativa per la sperimentazione terapeutica della cannabis indica.
Come prevedibile, il voto sul farmaco – di origine completamente naturale e che ha ottenuto una certificazione biologica dal ministero della Salute olandese – e’ stato preceduto da un’accesa discussione in Aula che ha visto prendere la parola non solo gli esponenti della Cdl ma anche diversi consiglieri del centrosinistra. Tra questi il capogruppo della Margherita Mario Di Carlo, quello dei Socialisti riformisti Donato Robilotta e Luigi Canali della Lista Marrazzo, vice presidente della commissione Sanita’.
Sono un Tecnologo Alimentare e per 12 anni ho svolto la funzione di Responsabile Qualità, Sicurezza (ero l’RSPP) e Ambiente in un’azienda alimentare con 90 dipendenti situata in Piemonte. Per cercare di fare bene il mio lavoro spesso rimanevo in Azienda fino alle 4 del mattino, vista la fatiscenza della struttura e del suo management. Ma ero solo. Nel campo della Sicurezza Lavoro la RSU non ha nemmeno nominato un Rls, per menefreghismo e per paura di ritorsioni da da parte del padrone. Per la Camera del Lavoro questo non era un tema “strategico”. Lo SPRESAL (ASL) non l’ho mai visto se non dopo incidenti (per fortuna non gravissimi), che comunque venivano risolti “sottobanco”. Mai visti i Vigli del Fuoco, nonostante l’azienda avesse un NOP con prescrizioni (mai adempiute) e non un CPI. Risultato: alla prima occasione utile io sono stato messo in mobilità. Oggi sono un cinquantenne disperato. Mantengono il proprio lavoro tutti i membri della RSU aziendale, della Camera del Lavoro, i dirigenti dello SPRESAL e dei Vigili del Fuoco. Analoga situazione potrei raccontare per il Servizio Veterinario (Igiene) e per l’ARPA (tutela ambientale).
Io sono un addetto ai lavori e proposito della sicurezza ricordo che è stato pubblicato anche il D.Lgs 494/96 sulla sicurezza nei cantieri edili, sulla scorta di quanto previsto dalla L.626/94. Questo decreto prevede l’istituzione di ulteriori figure professionali (di cui anch’io faccio parte) quali il responsabile della sicurezza e della progettazione del cantiere. Queste figure ovviamente nella pratica sono solo dei fantasmi che non fanno niente e non servono a niente senza i controlli sanzionatori necessari. Conosco colleghi che in cantiere non ci vanno e progettano la sicurezza solo sulla carta, ma lavorano perchè gli imprenditori ovviamente vogliono risparmiare (sic! anche sulla sicurezza). Chi deve controllare ha pochi mezzi e spesso ne ha pochi anche per istruirsi allo scopo.
Cosa fare?
ISTITUIRE REALI CONTROLLI DA PARTE DEGLI ENTI PREPOSTI QUALI ASL ISPESL ED ISPETTORATO DEL LAVORO, CHE DEVONO SEMPLICEMENTE APPLICARE LE LEGGI (ABBASTANZA BUONE) CHE CI SONO E CHE DEVONO ESSERE FINANZIATI ALLO SCOPO, SE NO E’ TUTTO INUTILE. Sono sicuro che non parliamo di cifre mostruose.
Pesante che in Liguria per il controllo a campione che deve effettuare l’ISPESL nei cantieri è stato preposto un solo funzionario.
Con quello che stanno costruendo non basterebbe neanche se stesse in una sola città 365 giorni all’anno.
Ricordo inoltre che la 494/96 prevede anche un bel quadro sanzionatorio (inaspribile) per chi viene preso in cantiere con lavoratori in nero che sono spesso neri e spessissimo le prime vittime.
Ciao.
Perfettamente d’accordo, ma una legge che permette a un povero disperato di far chiudere un cantiere per ancato rispetto delle norme lo vogliamo fare pure vero?
mi sento chiamata in causa direttamente.. io sono titolare di una piccola impresa edile e se succede qulacosa a qualcuno dei miei operai rischio anch’io in prima persona sia civilmente che penalmente…
La legge sulla sicurezza 626/94 e in particolare la 494 in materia di cantieri sono delle buone leggi… e tutti sono coinvolti nella gestione della sicurezza: titolari di impresa, committenti, progettisti e dipendenti.. ma ricordiamoci che in italia la legge non è uguale per tutti..
conosco personalmente persone che sono rimaste mutilate sul lavoro… un lavoro che gli rende poco piu’ di 1000 euro al mese e che li ha rovinati per sempre.
Ormai arrivare alla vecchiaia con la propria integrita’ fisica e’ diventato un sogno… anzi… gia’ arrivare alla vecchiaia e’ diventato un sogno…
Amici, vi chiedo scusa per l’OT, ma l’attualità è veramente pressante:
Tassisti, avete torto marcio, su tutta la linea, eppure vi sentite colpiti come i neri nel sudafrica prima di Mandela… Ma non verrà un giorno che anche noi lavoratori dipendenti troveremo il coraggio e la forza di scuoterci dal nostro torpore e fare vedere veramente i sorci verdi a tutta questa folla di magnaccia sanguisughe dei nostri miseri stipendi che sono i liberi professionisti e commercianti e banche e assicurazioni, e corporazioni e il c… che vi frega tutti quanti???
eh si, mò hanno ragione loro, con le licenze vendute in nero a diverse centinaia di migliaia di euro, e col tassamentro alzato a cazzo. ma per favore.. hanno sempre goduto di diritti non dovuti, hanno fatto il bello e il cattivo tempo, non possono protestare per la libera concorrenza, hanno sguazzato fin troppo dove non dovevano
Siccome noi senza scommettere non sappiamo proprio stare, per riempire l’attesa in vista delle semifinali del mondiale oggi abbiamo la possibilità di incrementare i nostri guadagni (120,43%) con qualche scommessa su Wimbledon:
Verdasco-Stepanek vincente Stepanek 1.74 euro 10
Djokovic- Ancic vincente Ancic 1.45 euro 10
Federer-Berdych vincente Federer 1.06 euro 100 (avete capito bene 100euro, vi spiego: non c’è nessuna possibilità che Federer non vinca quindi sono 6 euro guadagnati)
Quoto questo post sino ad un certo punto. Ho infatti due ricordi indelebili di gioventú che sono:
– Il muratore col cappello fatto col giornale, la cannottierra alla Bossi e il “boccione” di vino bianco.
– Quel bel gruppetto di operai che quando io scendevo dal treno erano a farsi un bicchierone d’anice alle sette del mattino.
Siete sicuri che casco, scarpe, occhiali possano salvare sta gente?
Se un taxista ebrio viene fermato dalla polizia, viene multato e gli viene ritirata la patente…..
Punto due, la casa é il luogo dove avvengono, secondo le compagnie di assicurazioni la maggior parte degli incidenti quindi, se la statistica non é un opinione, ANDATE TRANQUILLAMENTE A LAVORARE, sarete piú sicuri. Stando a questa logica DISOCCUPATI CERCATE LAVORO, siete in pericolo di vita!
Fuori post: l’altro ieri leggevo degli scempi sugli incidenti d’auto. La maggioranza di essi avvengono in aree urbane, dove come piú volte ci é stato fatto notare, la velocita media é quella di un mulo……a me sembra questione di testa non di acceleratore, non inventiamoci pretesti per farci sodomizzare piú di quanto stanno giá facendo.
Mi rendo conto che il tuo voleva essere un commento presumibilmente ironico, però ci tengo a sottolineare che se mi capita un incidente a casa mia mentre faccio i fatti miei allora posso anche accettarlo, ma se mi capita un incidente perchè DEVO andare tutti i giorni in un posto a fare qualcosa che non mi piace perchè altrimenti non posso mangiare (a meno che io impari a digerire l’intonaco delle pareti) e mi capita pure un incidente allora ho tutto il diritto di imbestialirmi.
Pienamente d’accordo. La morte sul posto di lavoro è una contraddizione, un aspetto spaventoso della vita quotidiana. Il lavoro di ognuno di noi rispecchia la vita di tutti i giorni, imprenditori e lavoratori dipendenti dovrebbero lavorare assieme per trovare in ogni momento la soluzioe che rispecchi il massimo della sicurezza. E concordo anche con chi propone la medaglia al valor civile ai morti sul lavoro. Lavorare significa portare avanti un progetto che fa del bene a tutta la società, se non altro almeno con le tasse che ci si paga. Morire e romanere gravemtne feriti mentre si sta lavorando per contribuire allo sviluppo della propria civiltà è qualcosa di spaventoso. Bisogna fare molto molto di più. Altro che 626, ci vuole rieducazione.
discorso troppo semplicistico e per persone di un certo livello.
prova a farlo in una città dove il lavoro nero la fa da padrone, e per mangiare parecchi sono costretti a buttarsi in qualche cantierei. chiaramente, in nero.
“parecchi” che non sono certo la crema della società, incapaci, ma anche loro devono vivere.
quando il “masto” gli spiega le condizioni di lavoro, non si permettono nemmeno di chiedere delle norme di sicurezza.
ti do 500 euro al mese, senza norme di sicurezza. non ti va bene? ne trovo un altro al quale darne 400.
l guerra al ribasso, in un posto dove è usanza comune, per parecchie persone “in regola”, intascare 700 euro dei 1200 che figurano nella busta paga.
bravissima. ora dimmi tu.. mettiamo che io trovi un lavoro come cameriere.
30 euro a sera, ovviamente in nero. dodici ore. se lo rifiuto, un altro è pronto a prenderselo.
o mettiamo che io abbia una famiglia da mantenere, e che la mia busta paga sia di 1200 euro. già pochino. mettiamo ancora che il datore di lavoro, di queste 1200, ne trattiene quasi la metà per cazzi suoi. che faccio, lo denuncio? e dopo chi mi da da mangiare?
mah.. è bello parlare (spesso) senza conoscere le reali situazioni
certo perche quando fai una denuncia al datore di lavoro sei marchiato e quando vai da un a ltra parte prendono informazioni su di te e non ti prende piu nessuno a lavorare neanche a nero
Spero dopo laureato di diventare ingegnere della sicurezza. E’ un buon posto e dico agli altri che devono fare le cose come dice la legge, poi vedo se è così’ altrimenti dico che un impianto non è assicurabile e deve essere rifatto.
1 milione di infortuni all’anno? non é un pó troppo?…no é che stai contando pure i dipendenti pubblici che si slogano il dito preparando il caffé durante la pausa delle 10:30??? e che poi vanno in malattia (infortunio sul lavoro) per tre settimane (sapete…la fisioterapia del dito é una cosa seria….)
ANCH IO SONO UNA VITTIMA E LO DICO URLANDO NON POSSO LAVORARE PIU,NON POSSO PIU USCIRE SENZA LA MIA BOMBOLETTA DI OSSIGENO MA LA COSA PIU GRAVE E CHE… ECHE…NON POSSO SCOPARE PIU CHE DOLORE AIUTATEMI MI HANNO COLPITA NEL PROFONDO DELLA MIA SESSUALITA DA CAVALLA SBIZZARITA
una bella medaglia al Valor Civile alle famiglie che hanno perso padri, madri, figli, parenti e compagni/e, mi sembrerebbe il minimo insiema ad un’agevolazione economico-civile nel lavoro e nel sostentamento!
del resto hanno dato la medaglia a quel mercenario di Quattrocchi, possono darla ad un ragazzo di 25 anni che muore schiacciato da un pezzo di autostrada…
BRAVO BEPPE!!!
Rispetto i morti militari.
(anche se altro non sono che mercenari)
Ma ca..o solo così si può essere tutelati???
Io sono operaio e vedo di quelle cose a lavoro….
BRAVO BEPPE,TI VOGLIO BENE!!!!!!!
PACE
1 – i nostri ragazzi (volontari) tornino a casa dall’iraq afghanistan ecc. ecc. ecc.
2 – perchè i lgoverno irresponsabile di prima li ha mandati a morire in terra straniera
3 – in modo che il governo MOOOOOOLTO responsabile di ora consenta loro di morire in terra natia in un incidente d’auto o di moto
4 – ma se il governo è responsabile della morte dei soldati in iraq ecc. ecc. (degli Eroi!!! con le palle sul serio) non è anche moooooolto più responsabile di chi muore sulla strada e non è molto “volontario” a farsi piombare addosso uno a 200 all’ora con un Hummer, solo perchè è un riccone viziato drogato e fancazzista che non ha mai guadagnato nemmno il piatto dove mangia???
allora non me ne frega un c…o di quelli che son in guerra, xkè sono là per un motivo o se non altro perchè ci sono voluti andare, ma per quelli che senza averlo voluto continuano a morire per le strade e per cui il governo non fa un corno di niente ( o cmq non basta quello che fa!!!) cosa dobbiamo dire o fare??? non se ne fanno manifestazioni con cartelli “no speed” no eh? non sono di moda?? molto meglio inneggiare alla “pace” all’altro capo del mondo e far morire i propri figli fratelli amici genitori sulle strade dietro casa.
a farsi piombare addosso uno a 200 all’ora con un Hummer, solo perchè è un riccone viziato drogato e fancazzista che non ha mai guadagnato nemmno il piatto dove mangia
Le hummer non fanno 200 all’ ora, sono relativamente lente a causa di una massa molto elevata. Ti prego, rispondimi: Da dove viene tutto questa invidia nei confronti di chi ha quattro soldi tanto da insultare chiunque possieda un’auto potente dandogli del drogato, viziato etc etc?
firmato: Uno che guadagna 7000 euro al mese, ma che la domanica alle 5 di mattina, mentre tu e i tuoi amici tornano impasticcati dalle disco, inizia a lavorare, credo guadagnandosi almeno il piatto in cui mangia.
ah, dimenticavo, non mi drogo, non bevo alcoolici; forse sono un po viziato, ma chi no ha vizi al giorno d’oggi?
Il morto sul lavoro fà molto poco rumore…e penso che le indagini siano tra le cose più nebulose che esistano…i titoloni vanno alle intercettazioni tipo novella 2000 più che all’ indignazione per un povero cristo schiacciato da tonnellate di cemento…tanto si sà la classe operaia và in paradiso…forse anche troppo presto!!!!!!
Sono un ragazzo di 13 anni che ha letto il tuo blog sul Parlamento pulito e mi chiedevo se alle prossime elezioni ti potrai candidare,perchè fra 5 anni , se il governo non cambierà avrai il mio voto oltre quello dei miei parenti.
Beppe stai attento, eri un grande fino a qualche mese fa, ma ora ti stai ergendo troppo a “sacerdote delle folle”. Luttazzi lo aveva capito, un blog da un potere molto grande, ed infatti lo chiuse.
Te stai cercando di mantenere l’influenza che hai guadagnato, ma stai attento a non cercare lo scoop a ogni costo!
Ho visto parecchie ca****e ultimamente…Io tornerei a fare il comico..ti si addice meglio che del politico!
Possono darla anche a chi ti mette sotto in macchina in effetti!!
andrea mutti 03.07.06 17:13
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e uno!
bella risposta…e vabbè: da sei neuroni in combutta tra di loro, che cosa mi devo aspettare un trattato di fisica quantistica?
e cmq caro “coso”, sei mai andato a raccogliere qualcuno schicciato tra due containers?
hai mai sentito il tonfo che fà un corpo quando cade da 6 piani?
TE sei al mondo solo per dimostrare dove arriva la scelleratezza e la malvagità umana!
del resto anche questo è un ruolo…
“Il dissenso del leader dell’Udeur sul decreto che tocca gli ordini professionali
“Basta con le continue espropriazioni di titolarità che mi toccano”
Mastella minaccia l’Unione
“Pronti all’appoggio esterno”
Bene, avevo scommesso con i miei colleghi di lavoro che Prodi non sarebbe andato in ferie estive da primo ministro…
…è vero beppe la mia ragazza lavora in questo campo,insomma fa l’rls per le fabbriche,e tranne qualcuno sia gli imprenditori sia gli operai se sbattono le p…e…..gli imprenditori li capisco(sborsano un sacco di soldi) gli operai ..nn propio
Sono un imprenditore e mi trovo costantemente con un problema: la mancanza di una seria cultura della sicurezza sul lavoro da parte di tutti: miei colleghi che non fanno sicurezza per profitto (è bello lavorare in Cina o in India perchè li i “costi” della sicurezza non esistono!), i lavoratori che non capiscono che la sicurezza è un bene primario come l’acqua e l’aria (mi son sempre trovato bene anche senza tutte queste diavolerie e protezioni) e purtroppo anche l’Autorità che non prepara in maniera adeguata il proprio personale adetto al controllo e che non ha la minima idea di come si dovrebbe fare sicurezza in maniera seria. Hai ragione: così come a scuola ci insegnavano l’Educazione Civica (spero che almeno le cose fondamentali ci siano rimaste, anche se poi non le applichiamo!)così si dovrebbe inserire anche l’Educazione alla Salute ed alla Sicurezza, affinchè un giorno queste stragi possano effettivamente diminuire. Per quanto riguardano poi i media ho la mia personale convinzione: salute e sicurezza “pagano” solamente se la notizia è di quelle esplosive. 1200 vittime all’anno non sono uno scoop, è qualcosa da rilegare in terza o quarta pagina:tanto è notizia di tutti i giorni, releghiamola tra i necrologi. Grazie Beppe per aver sollevato parte del problema
Ma quante cazzate!!!! Sono i primi a sbattersene della 626 e della sicurezza, perchè il caschetto da fastidio, con gli occhiali sudo, con la mascherina ho caldo… ma fate schifo!!!
Cmq non era per questo che ho scritto… ma per questo:
13:07 – Il Codacons: “Denunciate i tassisti”
Il Codacons ha denunciato i tassisti alla procure della Repubblica ipotizzando il reato di blocco stradale e turbativa di pubblico servizio. L’associazione dei consumatori “invita gli automobilisti e i cittadini danneggiati dalle proteste a chiedere il risarcimento danni ai responsabili”.
Dovrebbero farlo ogni volta che scioperano gli operai o i tranvieri o quelli della metropolitana..
Basta chiedere ai sindacati, altra classe di mangiapane a tradimento, più viscidi dei “donatori” di lavoro, tutto il giorno a vedere come rubare facendo il doppiogioco.
ma di queste persone non ne parla nessuno nooooooooo perche sono dei poveretti che lavorano per hobby nessuno li obbliga nooooooo invece onoriamo i militari quellui si che non li obbliga nessuno quelli lavorano per lo stato siiiiii oltre a prendere 4.000 euro al mese devono essere onorati come eroi siiii
una bella medaglia al Valor Civile alle famiglie che hanno perso padri, madri, figli, parenti e compagni/e, mi sembrerebbe il minimo insiema ad un’agevolazione economico-civile nel lavoro e nel sostentamento!
del resto hanno dato la medaglia a quel mercenario di Quattrocchi, possono darla ad un ragazzo di 25 anni che muore schiacciato da un pezzo di autostrada…
In fondo un pezzo di latta è ben poca cosa. Io preferisco essere vivo e senza medaglie, senza l’onore della bandiera, che glorifica una morte comunque insulsa ed ingiustificata.
Quindi, meglio diminuire le morti che aumentare le medaglie
Per non parlare delle morti psicologiche sul luogo di lavoro…c’è qualche norma che tutela anche la salute mentale del lavoratore? mi viene in mente il mobbing p.esempio, mi piacerebbe saperne di più.
tks
Caro Beppe spero tanto che ti occupi anche delle grandi cooperative di pulizie che prendono gli appalti.Vieni, vieni a vedere come lavoriamo, in che condizioni, con quali stipendi e come ci trattano.SONO SICURA CHE TI METTERAI LE MANI NEI CAPELLI.Grazie
http://www.obbligoinformativo.it/
Volevo invitarvi tutti voi ragazzi a firmare la petizione -recandovi al sito sopra- contro le morti bianche! Una denuncia e una richiesta ke solo uniti e in molti possiamo far passare, firmare la petizione, affinchè il ministero del lavoro assuma, dalla graduatoria 1000 ispettori x aumentare i controllo e diminuire le morti! I fondi ci sono ma come al solito per giochi politici -auto blu, e amici da piazzare, sprechi, ecc- nn vengono assunti! Mentre ci sn i soldi per assumere 350.000(!) “lavoratori” precari nullafacenti -v. Report 20-05-2007- coloro ke sn necessari nn hanno i fondi per l’assunzione!!! Io sn un figlio di un morto bianco, lui lavorava come camionista sù e giù x l’Italia, fino a ke nn è morto investito da un altro camionista ubriaco! Regolarmente era in nero e sottopagato…!!!
Se vogliamo ke qualcosa cambi, dateci una mano e firmate la petizione, otterremo meno morti bianche, più rientro fiscale e meno tasse x tutti coi soldi recuperati ai sfruttatori negrieri moderni! Aiutatemi! grazie a tutti amici, e passate parola…
Ciao Beppe.
Condivido in pieno.Pensare che in Italia sul lavoro muoiono 3-4 persone al giorno, un numero impressionante, maggiore del numero di soldati americani che muoiono in Iraq al giorno. Una situazione drammatica,tragica e indegna, la sicurezza sul lavoro uno degli indici secondo me più importanti e rappresentativi di un paese democratico libero e di civiltà.E quella lunga e pare interminabile lista di vite spezzate sul lavoro,e quei nomi che non vengono mai citati, nomi dimenticati di lavoratori come me,come noi. Lavoratori non tutelati.
C’è da augurarsi che questa strage venga fermata realmente,una volta per tutte,non a parole ma a fatti concreti.. che non vincano l’indifferenza l’omertà e i poteri forti come da troppo tempo accade..
E basta con ignobili sistematiche propagande e demagogie politiche che non fanno altro che aizzare pruriti da italietta presuntuosa e provinciale..
Saluti
vorrei parlare del lavoro nella mia citta’”Cosenza” sono 16 anni che lavoro di cui 12 in nero con orari di lavoro da cinese e in piu ho una causa di lavoro con il mio ex datore.Come me ci sono molti se non tutti i giovani della citta’ (eliminati i figli di politici e figli di papa’)adesso io mi kiedo dove sono gli ispettori del lavoro? mai visto uno in 16 anni.Ho lavorato in attivita’ commerciali dove il 70 % delle persone erano in nero, con solo 2 settimana di ferie all’anno e 55 ore lavorative la settimana con mansioni di tutte le tipologie e stress psicologici da parte del datore….. Io mi devo reputare fortunato anche se ho lavorato in queste condizioni perche c’è chi sta peggio di me e sono in molti fidatevi .Oggi a 36 anni forse ho trovato un datore di lavoro serio e vorrei sistemarmi cioè fare una famiglia ma con 1000 euro al mese come si fa? forse se avessi iniziato a lavorare in questo modo 16 anni fa avrei messo un gruzzolo da parte per comprare una casa (quando meno un buon aconto)considerando che nella mia citta per comprare 80mq di cada servono circa 120.000 euro e un posto letto da affittare costa circa 150 euro vista la presenza dell’universita’.Purtroppo sono stato molto sintetico causa i 2000 caratteri ma ci sarebbe da scrivere una enciclopedia sui soprusi dei datori di lavoro .Questo mio sfogo è lo sfogo di tutti i giovani di Cosenza che non riescono a trovare un lavoro decente e che siamo in condizioni disperate quindi scusatemi se vi ho depresso un po . ciao un grosso saluto a Beppe Grillo
http://www.obbligoinformativo.it/
Ciao ti invito, insieme a quanti conoscere a firmare la petizione x assumere più ispettori e far diminuire lo stato vergognoso del lavoro, di cui tu 6 testimone e protagonista! Dillo a ki conosci e aiutaci contro i nuovi negrieri!
Un saluto fraterno
PS: sn figlio di un camionista morto sul lavoro (in nero!)
Collaboro dal 2002 con un Ingegnere, esperto in sicurezza sul lavoro, e Responsabile della sicurezza di diversi Enti/Aziende. Nel mio piccolo, soprattutto durante i corsi di formazione, cerco di diffondere un minimo di quella che giustamente chiami “cultura della sicurezza” e che spesso viene confusa dagli stessi lavoratori con la cultura della comodità: il casco in cantiere è scomodo, quindi “inutile”, l’aria condizionata in ufficio è comoda quindi “utile”, quindi “rivendicabile”.
E la gente muore…
Mi è capitato di sottolineare durante i corsi di formazione che, dati i costi delle assenze causate da infortuni e/o malattie legate all’attività svolta dal lavoratore, un Datore di Lavoro lungimirante dovrebbe avere interesse a diminuirli intervenedo a monte per garantire maggiormente la sicurezza in azienda…Ma ormai non ci credo più nemmeno io.
Il Datore di Lavoro lungimirante è un personaggio di fantasia: lo dimostra il fatto che è veramente difficile trovare clienti, interessati anche soltanto a far valutare i rischi presenti ed elaborare piani e procedure di emergenza efficaci.
Eppure spesso la messa a norma dell’attività (ai sensi del D.Lgs. 626/94 e annessi e connessi) richiederebbe uno sforzo economico minimo, se paragonato ai costi di eventuali sanzioni (e fateli ‘sti controlli!)e, soprattutto, ai costi delle perdite in termini di vite umane troncate, o distrutte.
Beppe, la frase “sei tutti noi” io la considero generalmente una sciocchezzuola da stadio ma, riferita a te, trovo che abbia un senso perchè veramente ti sforzi di essere molti di noi.
Valeria
mi sono occupato di sicurezza 494(cantieri)
ho smesso perche la norma prevede che il controllato l’imprenditore paghi il controllore piccolo conflitto di interessi………….
per quanto riguarda i controlli sono sempre mirati a sfigati i grandi non hanno prob….
Ho fatto per anni formazione per promuovere la sicurezza sul pòosto di lavoro, alla fine ho deciso di smettere perchè ho scoperto che tutte le aziende in cui operavo erano interessate a svolgere i corsi soltanto per rispondere al decreto legge, ma all’atto pratico nel momento stesso che me andavo ricominciava tutto come prima. Il problema che in azienda mettono costantemente la sicurezza al secondo posto dopo la produttività, e i lavoratori per evitare guai si adeguano. La sicurezza non fa parte del “core business” aziendale, e quindi spesso i responsabili vengono scelti fra le persone che l’azienda ritiene meno produttive e meno efficaci, con il risultato di rendere l’ufficio addetto alla sicurezza il fanalino di coda aziendale.
Purtroppo a volte gli stessi sindacati e rappresentanze chiudono un occhio per il quieto vivere, anche perchè, occorre ammetterlo, la sicurezza non è spesso vista come una virtù ma come una pecca. Il vero macho cambia i “pezzi al volo”, senza fermare la produzione, mi confessava più di un addetto alla manutenzione, altrimenti si corre anche il rischio di essere presi in giro dai colleghi.
Spero che la cultura possa cambiare, ma senza un’attenta promozione in tal senso sarà lunga.
ma… tra gli onorevoli wanted, perche’ non si vede il nome del dipendente rutelli?
caro beppe grillo volevo sapere come si fa ad appurare se il nostro guardasigilli va alla finale di berlino con i soldi dello stato o con i suoi. Visto che non faceva parte della delegazione ufficiale e non c’era un convegno sulla giustizia a chi chiedere spiegazioni in merito? Fermiamolo in tempo sennò lo vediamo in Cina con 50 persone al seguito come insegnò la buonanima di Craxi.
Un saluto e grazie di essere un punto di riferimento.
ATTENZIONE!!!
ANCHE GLI INCIDENTI SUL LAVORO SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre ALL’IGNAVIA E AL PROFITTO dei datori di lavoro, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini al luogo dell’incidente invece di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono ESPIANTI e TRAPIANTI).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente sul lavoro o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente – Bergamo
http://www.antipredazione.org
E’ veramente triste la tua e-mail…da poco la cosa è vicina anche a me..la dichiarazione di una morte cerebrale e lo spegnimento delle macchine…il mio amico non ha donato…però un altro mio amico vive con il cuore di un ragazzo morto sul lavoro e lo fa pienamente con tutto il dolore e la gioia e l’impegno di un dono così grande…non si può essere felici non si può essere tristi,la vita mi sembra proprio un percorso difficile e complesso sempre!!!
Come possiamo essere più attenti su campi così complessi?
Non sò quando mi serve il vostro aiuto!!!
Vorrei saperne di più!
crs
Commento al post del 10 luglio sul razzismo.
Non ho capito bene il senso del discorso.
Cosa vuole dire : riconsegnare lo sport alla
razza ariana ?
Saluti
Tedeschi Giovanni
In ricordo di un giovane emigrante romeno tragicamente inghiottito in una fogna a Torino. ieri in un micro secondo sui telegiornali tutti in festa per il mundial e’ passata la notizia del ritrovamento del corpo del giovane emigrante romeno di cui Carlo Grillo citava nel suo commento di alcuni giorni fa . Un micro secondo per uno scarno comunicato sul ritrovamento e per fortuna anche di denuncia sul fatto che lavorava con un suo collega marocchino per una fantomatica ditta siciliana forse gia’ in odore di immigrazione clandestina.
In questo bel paese culla di tante belle parole succede come da sempre succedeva quel che non dovrebbe succedere … lo sfruttamento della mano d’opera in questo caso extracomunitaria… quel che + pesa e ci deve pesare e’ che questa mano d’opera era in questo caso per un subsubsub appalto pubblico.
Le domande a questo punto sono molte : Chi controlla queste forniture ? chi controlla che le ditte aggiudicanti lavorino con il minimo e indispensabile livello di sicurezza ? chi ? Ma questi controlli esistono davvero e non si limitano a pezzi di carta autenticati ?
In ogni caso dal 7/Luglio un giovane pieno di speranza non e’ + tra noi, forse anche lui avrebbe tifato Italia insieme al quel tanto sventolato “resto del mondo” “”sicuro fautore indiretto “” dell’incremento del nostro PIL.
Ricordiamolo cosi come i tanti morti sul lavoro che ogni giorno in questo paese “”civile”” perdono la vita.
Siamo in clima di vacanze ed allora mi sono messo a spulciare qualche sito di compagnia aerea per vedere cosa proponevano e con mio grande stupore, ho notato che al prezzo del biglietto va aggiunto per le tasse più del 50% del prezzo dello stesso.
Ma dico io cos’è una rapina? E non ti danno neanche più un biglietto per viaggiare ma una mail che devi provvedere da solo a stamparti.
Qualcuno sa dirmi che cosa includono le tasse e in che percentuale?
Grazie a tutti
Sandro
Ciao Beppe, poche parole per chiederti una conferma oppure una smentita..
Molti giovani sono stati contattati da un certo Gianluca che dice di voler “fondare” un nuovo partito, quello dei giovani, http://www.partitogiovani.tk. Molte mail credo le abbia avute utilizzando proprio i vari meet up. A questo punto sorge spontanea la domanda, questo partito, questa organizzazione è una cosa valida o è una classica bufala?
Ciao grazie spero che tu abbia modo di ripondermi .
Sei grande!!
Sito nato da appena 1 mese. Voluto da persone che hanno collaborato per varie compagnie telefoniche italiane e ne hanno
fatto una parodia. Ma nel contempo il sito cerca di essere un passatempo con giochi, oroscopo, tarocchi, distruggiweb e
tanti altri passatempo,DOWNLOADs…
vieni anche tu nella nostra compagnia non telefonica e vedrai che “Teletue, perchè pagare di meno!!!”
http://www.emanuelemartellotti.it
Scusate ma mi sono appassionato. Ognuno ha le sue campagne. Grillo le sue. Io le mie.
La mia si intitola: “uso dell’italiano in alternativa al ghanese”.
Sottopongo alla Vostra cortese attenzione questo periodo del Sig. Montana, e Vi chiedo una libera interpretazione.
Il sig. Montana, di cui potete leggere il post più avanti, ha un dubbio amletico: “Sarà davvero ignoranza?”. A mio modesto avviso non c’è dubbio.
Cosa significherà?
Chi si avvicinerà di più al significato, ad insidacabile giudizio dello stesso Montana fedel seguace dei Grilli Ghanesi), potrà andare in Ghana alla festa afrogenovese.
Partecipate numerosi.
Ecco il brano, ammirate la prosa vibrante del Montana:
“La stessa persona ignorante vede il governo come il BENE e le mafie come fossero movimenti satanici, poi va in confusione quando si accorge che di fatto entrambe usurpando il potere sovrano dell’individuo e paradossalmente a quest’ultimo viene detto che siamo in democrazia e in un Paese prevalentemente Cristiano-Cattolico, ove vi sono regole da rispettare. Ragazzi ecco a che cosa porta l’ignoranza, ma sarà poi davvero ignoranza?”
Chi volesse approfondire le argomentazioni del Montana sul punto e/o volesse rintracciare il soggetto del periodo (sia l’analisi logica che quella grammaticale hanno miseramente fallito) può leggere più avanti il post nella sua interezza.
E’ sconsigliata la lettura a cardiopatici, epilettici e a deboli di stomaco.
Saluti
tutte le norme per la salvaguardia dei lavoratori sono spesso non attuate per l’inadeguatezza e la conseguente ingokmbranza dei suoi effetti che rendono, a volte, un lavoro veramente difficile.
Per non parlare delle imposizioni settimanali degli ispettori del lavoro che caricano di costi le aziende per continui adeguamenti, a volte giusti, a volte in malafede per puro tornaconto personale.
Invece di renbdere impossibile il lavoro a tutti, bisognerebbe cercare di lavorare su fattori personali di rischio, come l’inattenzione dovuta ad eccessiva stanchezza o cose del genere. Una persona con poche ore di sonno, anche se ben protetta rischia molto di più di un lavoratore senza protezioni ma che lavora con attenzione.
Dimenticando questi principi si è caricato di norme ogni cantiere che diviene quasi automaticamente attaccabile (quasi impossibile soddisfarle tutte, soprusi e costi aggiunti troppo marcati, imprese politico-fondate) per cui le rischieste troppo oppressive ed onerose vengono completamente trascurate.
Occorre una cultura di lavoro, sia per gli imprenditori, ma anche per i lavoratori stessi!!
ti ammiro da tempo ma la battaglia che hai condotto contro l’ITALIA “calcistica” è indegna di una persona intelligente quale tu sei, perchè se è vero come è vero che nel calcio c’è del marcio è altrettanto vero che la PATRIA l’INNO la BANDIERA sono cose insindacabili e incriticabili sempre e comunque soprattutto nei riguardi degli stranieri.L’orgoglio di un popolo malvisto anzi oserei dire odiato dal mondo intero si può manifestare e difendere anche attraverso una partica contro chi palesemente ti considera un reietto un inferiore un mediocre.La grandeur francais è naufragata su una testata del francese che tutti considerano un esempio di vita e di comportamento tanto che questo grande uomo crede di poterci prendere a calci o a testate senza nessun problema.NON difendo lippi non difendo gli juventini ma difendo L’ITALIA sperando che in questo paese prima o poi si ritorni serenamente e orgogliosamente ad urlare ” VIVA L’ITALIA “.
andrea da roma
Bellissimo, il governo comincia a dare i suoi frutti, si possono vedere e toccare con mano. La finanziaria??? Va bene per i taxisti, anche se io sono contrario (basta vedere dove sono liberi, Albania, Romania, Serbia e qualche altra nazione), quando scendo all’aeroporto di roma e magari sono un irlandese, vorrei essere certo di chi mi ha caricato in auto. Tutte le pratiche di investimento bloccate, come mai??? Ma credo che sia per un piccolo dettaglio, ora le imprese che vogliono costruire una nuova sede o allargare l’esistente, non possono più recuperare l’I.V.A. come se stessero facendosi casa, non solo, a casa almeno l’I.V.A. è ridotta, mentre per i capannoni rimane al 20%. Grazie Prodi, grazie di cuore a nome di tutte quelle piccole ditte che avevano intenzione di ipotecare gli utili dei prossimi 20 anni per poter costruire una nuova sede. Ora magari gli stessi soldi li possiamo spendere per acquistare un barca senza I.V.A. all’isola di S.Stefano. Andiamo proprio bene…………
Giusto, ho 70 anni ma la memoria non mi tradisce, per ora, Lenin aveva detto che la morte di…… un servitore dello stato. e’ uguale a quella di un lavoratore e deplorevole. ora invece assistiamo ad una sequela di messe con vescovi. minuscolo, cappelloni a varie fogge, non importa se le vedove riceveranno laute pensioni. mentre per i poveri lavoratori, magari cococo non e’ certo sicura…..
Pellerey Mario
…forse ci ho ripensato: volendo questi mondiali non sono poi così male
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/blog-post.html
Oh oh,ceeerto! Quei poveri imprenditori che stanno 7-8 ore seduti ad una poltrona,con davanti il suo bel computer portatile. O magari gli avvocati. Certo,,poverini,ma vi rendete conto? 8 ore davanti ad uno schermo! E la vista? Poveri….
Ma fammi il piacere! Il tuo è il solito commento di un berlusconiano convinto,che scrive senza ragionare! Quei poveri uomini sono morti per il loro lavoro. Guadagnavano un NIENTE,eppure campavano grzie a quello. Ma ragiona prima di scrivere!!
? Scusa ma leggi prima di commentare?
Qui Beppe sta mettendo in risalto come sia più importante la morte di un militare in Iraq che di un lavoratore dipendente.
C…o stanno facendo entrambi il loro lavoro!
PERCHé IL MILITARE DEVE ESSERE + IMPORTANTE?
Tu senza un militare puoi anche campare, ma se non hai i muratori che ti costruiscono i palazzi e le case DOVE CA**O DORMIRESTI!
Inoltre esiste una legge sulla sicurezza sul lavoro, ti sembra giusto che un avvocato che lavora in ufficio abbia una probabilità di morte accidentale sul lavoro pressochè nulla e che un muratore su una impalcatura abbia una probabilità molto alta (la cifra esatta non la so) solo xchè il datore di lavoro vuole risparmiare sulla sicurezza????
Ragiona e leggi bene il post prima di scrivere str****te!!!!
Sono l’Rls che ha spinto Beppe Grillo ad aprire questo post e l’Rls che ha scritto l’articolo Ruolo, problematiche e proposte degli Rls”, allegato come link al posto.
Contattami.
Vedrai che la soluzione si trova sempre.
Marco Bazzoni
Email: m_bazzoni@tele2.it
X GLI SPAMMER.SE MI ARRIVASSE EMAIL DI SPAM E DI VIRUS, NON ESITERò UN ATTIMO A CAMBIARE L’EMAIL, COSì VI RITORNERANNO INDIETRO.
Si è vero ho 35 anni sono un operaio dall’età di 16 e di posti di lavoro ne ho visti ma di sicurezza poca veramente poca!!!
Da quasi 10 anni lavoro in una azienda metalmeccanica e c’è stato un notevole aumento di materiale per assemblaggio CANCEROGENO!
L’azienda dice che è perennemente in crisi e il nostro sindacato dice che se mandasse un vero controllo della A.S.L. competente chiuderemmo il giorno dopo.
Abbiamo proprio le mani legate!?
L’Italia è la nazione più condannata dalla UE per aver mal recepito le direttive CE emanate in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, a casa, a scuola e…..ovunque.
Gli alunni e gli studenti di oggi sono i lavoratori e datori di lavoro del domani.
Le scuole, che sono quelle istituzioni istituzionalmente preposte a creare la cultura ed anche quella della sicurezza, non posseggono la cultura della sicurezza e neanche si sforzano di acquisirla. Gli studenti studiano in edifici scolastici fatiscenti e pericolosi e senza organizzazione del lavoro.
Per avere un quadro generale della pessima situazione sulla sicurezza a scuola (e quindi anche sul lavoro), non potendo inviarvi allegati,
vi invito tutti a leggere il mio articolo dal titolo: “La sicurezza a scuola, reale o immaginaria?” pubblicato sulla rivista ufficiale nr. 66 della SNOP (Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione) alla pagina 46 nella rubrica FOCUS al seguente link:( non riesco ad inserire il link in questo blog. Basta andare nel sito della SNOP e cercare il numero 66 della loro rivista trimestrale). Della SNOP vi fanno parte moltissimi degli organi di vigilanza in materia di 626.
Per evitare gli infortuni sul lavoro (il rischio se lo conosci lo eviti) quale migliore fucina se non la scuola dell’obbligo ed oltre la quale è frequentata sia dai futuri lavoratori che datori di lavoro? ma sembra che da questo orecchio non ci sentono. Cosa ne pensate? e tu Beppe?
Mimmo Didonna
e-mail: codacoba@tin.it
Codacons, area tematica “scuola sicura”:
Sono un consulente del lavoro della provincia di Salerno. Qualche giorno fa altre due donne, due lavoratrici sono morte per un incendio in una fabbrica di materassi; una delle due era appena 16enne. Vorrei lanciare una proposta per cercare di far diminuire, se non di far scomparire il sistema medioevale di lavoro in essere nella provincia di salerno. Come saprete, per alcune categorie di professionisti vigge l’obbligo di segnalare all’ U.I.C. (ufficio italiano cambi), movimenti sospetti di denaro, con forti sanzioni a carico del professionista in caso di inadempienza, tali norme sono più note come legge antiriciclaggio. E se per il lavoro si facesse altrettanto: Il professionista che gestendo rapporti di lavoro per le proprie aziende clienti, nel momento in cui venga a conoscenza che la ditta cliente non applica le norme sulla salute e sulla sicurezza, corrisponde retribuzioni non congrue con i CCNL ecc. ecc. ne da immediata comunicazione al ministero del lavoro, il tutto accompagnato da sanzioni severe in capo sia al professionista omertoso sia al datore di lavoro che non rispetta le leggi.
cortoSicuro
Anmil lancia la seconda edizione del concorso cortoSicuro per la realizzazione di un cortometraggio dedicato alla prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’invito è per i giovani con meno di 35 anni e con la passione per la rappresentazione cinematografica, che potranno presentare un’opera di durata inferiore ai 12 minuti
SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA…
La gente dice è un discorso comunista e non capisce che deve aumentare la sicurezza….
Ieri, 6 luglio, un ragazzo rumeno di soli 24 anni è scomparso inghiottito da un fiume di acqua e fango mentre stava lavorando a 15 metri di profondità in un canale fognario nei pressi della Pellerina, a Torino, grazie ad un appalto-dell’appalto per una ditta che si occupa di sostituire i gradini all’interno dei tombini per conto dell’AMIAT.
E’ accaduto nel pomeriggio. Io ero passato su quella strada un paio d’ore prima, mentre imperversava un violento temporale, come i tanti che si stanno abbattendo in questi giorni nella zona. Ma lui come poteva essere lì poco dopo? Come si poteva ignorare l’alto rischio di ondate di piena? Quali erano le misure di sicurezza che stava adottando? Possibile che non fosse imbragato? “Forse è scivolato dal precario appiglio su cui trovava forse travolto da un’onda di piena”, “il suo collega ha cercato di lanciargli una corda ”.
I pompieri hanno cercato invano il suo corpo fino a notte. Ora non c’è più.
La notizia è stata data dalle fonti locali senza scalpore, senza porre alcuna domanda sulle condizioni di sicurezza, con cruda “normalità”. Perché è normale morire a 24 anni in una nazione in cui hai cercato qualche spiraglio di vita migliore, tra le sue fognature, senza che sia nemmeno ricordato il tuo nome.
Carlo
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). Grazie e buona notte a tutti. Giovanna
A proposito di comunismo…
“L’Africa colonizzata dai cinesi”
La Cina sta investendo massicciamente in Africa ed è il principale consumatore di prodotti africani. Alcuni leader africani vedono l’invasione cinese come una grande opportunità di sviluppo, ma in realtà, come si addice ad ogni buon colonizzatore, la Cina fa esclusivamente i suoi interessi di grande potenza mondiale.
Per leggere il post clicca sul mio nome 🙂
Si mi fa un”immenso piacere guardare la sicurezza, mà come sempre se tu vedi cè sempre un mà. Nelle nostre zone devi sapere che gli artiggiani come tanta gente guadagnano poco, e non è il costo del casco che fà paura o il costo dell”impalcatura, ma tutto l”insieme sono i contributi/e la forte richiesta del manovale bravino.
giù da noi è diventato un”inferno con la manodopera,
e ti spiego sulla mia pelle:
Oggi si trovano pochi quelli che sanno lavorare e per questo si abbusano della situazione e ci massacrano.
Voglio esprimere la mia;
Io sono un”artiggiano Fabbro e dovete sapere che nel mio paese ci sono oltre 15 officine con un sacco di mezzi masti che operano con le nostre officine e una smaniata di fabbro fai da tè che infinito e un comune che non da lavori a un paesano per paura del,io sò e tu non sai e mai ti farò sapere.
Allora io ti dico lasciami infrangere un pochino oppure prendiamo altre vie che solo tecnici che paghiamo possono risolvere e senza ammazzare quelli che come mè il sabato resta senza soldi ma paga tutti i collaboratori della mia piccola officina e in più pago inail per 2 operai e ti dico che non ci si arriva.
quando si è fatto male un mio collaboratore non stava in carica e pure abbiamo risolto e lavora ancora con mè, voglio dire dateci un pò di aria non sò in che modo ma non ci rovinate,
Ti spiego La mia giornata lavorativa:
La mia mente mi sveglia alle ore 6.30 una cacchina/una doccia/una barba se cè e via colazione e apertura alle ore 7.45 fino l”una se mi posso permettere per uno spuntino e via di nuovo fino alle ore 18.00 quando chiudo con l”Officina e poi via al pc. per mettere la ciornata al posto e poi qualche sviluppo di lavoro per il mattino seguente e poi cena verso le 20.30 e via al pc. per quello che era rimasto.
e poi prendo fiato con il tuo blog./qualche sfogliata di pagine/e mentre faccio tutto questo che ti fa sentire un pò solo appare la famosa vignetta di skipe che mi contatta con tutto il mondo, e grazie a tè
ma per favore…che razza di post è questo…???tipica riflessione da comunista! perchè non menzioni il c***o che si fanno gli imprenditori per tirar su un’attività!!
Non confondiamo la politica statista con la politica del lavoro!!
Rivendicare i diritti e la dignità non vuol dire essere comunista!!!
Non-riesco-a-chiarirmi-le-idee-sul-decreto-riguardante-la-liberalizzazione-degli-ordini-e-delle-licenze-ai-tassisti.
Mi-potete-aiutare
Sono un coordinatore per la sicurezza nei cantieri (D.Lgs. 528) e consulente di impresa per la sicurezza (RSPP D.Lgsl. 626). Mi piacerebbe che accanto alle sacrosante manifestazioni dei lavoratori sia data la parola a quelli che come me si battono, spesso inutilmente, affinchè i lavoratori usino i cosiddetti Dispositivi di Protezione Individuali. Non ci crederete, ma siamo visti nei cantieri come dei rompic…….(incredibile ma vero). Facciamo di tutto perchè sui ponteggi non salgano come scimmie, perchè usino i caschi, perchè usino i guanti, le cuffie, le cinture di sicurezza, le scarpe idonee, le mascherine e via dicendo. Non ci crederete ma tutte le volte che vado nei cantieri devo sbraitare, mi devo incazzare affinchè gli operai lavorino in sicurezza, come se facessi i miei interessi piuttosto che i loro. Non riesco a capire perchè sia così difficile far intendere queste cose alle maestranze. nelle riunioni periodiche concludo dicendo “volete tornare a casa e farvi una bella sc…. o finire, nella migliore delle ipotesi, in un letto di ospedale?”.
Noi coordinatori cerchiamo di far rispettare le regole necessarie per salvare la vita degli operai e, come ho scritto prima, siamo visti come dei rompic…..Boh, aspetto smentite.
Carissimo coordinatore,
quando le parole non bastano più, si passa ai gesti e, come tu benissimo sai, alle sanzioni per i lavoratori previsti dall’art. 5 del 626. Le sanzioni per le inadempienze al 626 mica sono solo per il datore di lavoro. A buon intenditore poche parole.
Mimmo Didonna
Codacons Area tematica “Scuola Sicura”
Gentile Signor Didonna, non ho capito il Suo Commento. In Ogni caso Le faccio presente che come coordinatore ho delle responsabilità penali che neanche immagina, siamo pagati anche noi una miseria (non ci crede?). In ogni caso, spero di essere più chiaro: il problema in cantiere, come coordinatore e nelle imprese come consulente, è quello di far entrare nella testa degli operai che DEVONO usare i DPI. E’ mai stato in un cantiere? ha mai sentito nei media un’intervista a un coordinatore? E’ così difficile credere che gli operai abbiano una notevole responsabilità propria quando capitano incidenti? oppure dicendo queste cose si rischia l’impopolarità? io lo dico perchè è quello che succede nella realtà, piaccia o no. cordialità
60 lavoratori alla settimana ( pendolari, rappresentanti, fattorini, ecc.) muoiono per lavoro sulle strade. Perchè non si applica la 626?
Perchè non intervengono i sindacati, Medicina Democratica, ecc.?
clicca sul nome sottostante per saperne di più
Abbasso la deregulation!! Io sono un architetto, lavoro da più di vent’anni, e vi assicuro che nel mondo dell’edilizia la deregulation esiste almeno da quando lavoro io. E i risultati quali sono? Morti sul lavoro. Ogni giorno. E infortuni, molto più spesso. Per non parlare delle malattie professionali. Ma avete mai visto quanto è vecchio un operaio dell’edilizia di 50 anni? Ne dimostra almeno 20 in più di qualunque altro. Eppure lavorare all’aria aperta è salubre!!
Ma i morti ci sono perchè per aprire un’impresa edile non hai bisogno di sapere niente, ti basta una carriola e una cazzuola, vai in camera di commercio e ti iscrivi. Sei libero di far lavorare chi vuoi, come vuoi, con ponteggi mal fatti, senza controlli sanitari, senza formazione. Anzi, tanti impresari sono così ignoranti che i loro dipendenti extracomunitari lavorerebbero molto meglio di loro, ma vengono bloccati proprio dal loro “padrone”, e non solo per motivi di produttività ma spesso solo ed esclusivamente per ignoranza. Vai con la deregulation!!
La legge che proibisce l’uso di alcolici sul luogo di lavoro c’è ed è la n° 125 del 30 marzo 2001, e c’è anche il regolamento attuativo:
GU n. 75 del 30-3-2006 il “PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 – Intesa in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125. Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. (Repertorio atti n. 2540)”.
Bisogna farlo applicare
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INCENDIO IN FABBRICA: MORTE DUE DONNE, UNA AVEVA 15 ANNI
http://www.ansa.it/main/notizie/rubriche/approfondimenti/20060705181133980687.html
Un consiglio a Prodi,perchè caro Romano invece di tartassare i poveri Taxisti e i poveri avvocati che pagano anche troppe tasse e che con quello che guadagnano riescono malapena a comprarsi una pagnotta al giorno non tassi un pò di più noi operai che di soldi ne abbiamo anche troppi e poi di certo non scioperiamo per 12 giorni di fila e nemmeno pensiamo lontanamente di fare la marcia su Roma.Su dai Prodi lasciali in pace quei poveracci squattrinati e tassa di più quei ricchi operai Italiani.
Fabrizio,
Scusa,ma perchè non tassare anche quei parassiti di pensionati che, pur non facendo un tubo, hanno pensioni da ricchi? non lasciamo solo ai soliti operai ed impiegati l’onere e l’onore di essere dei contribuenti certi!
Vorrei portare alla vostra attenzione le condizione dei motocicli che i ragazzi “pizza espress” hanno in dotazione……………sono tutti motorini vecchissimi, senza specchietti e spesso senza luci e frecce segnaletiche……..questi ragazzi, per guadagnare poco piu’ di 5 eruo l’ora sono costretti ad usare questi veicoli obsoleti e pericolosi………
E’ possibile che societa’ quali “Tipico” possano costruire un business (il servizio a domicilio dei loro prodotti) senza preoccuparsi della sicurezza dei ragazzi che lavorano per loro.
Se non ci credete o se pensate che i ciclomotori sono tutti in ottime condizioni andate in “Piazza 24 Maggio” a Milano all’incrocio con Ticinese………..li potrete vedere una decina di motorini che non possono essere considerati sicuri.
La pizza a domicilio e’ un prodotto assai venduto nelle grandi citta’………pensate pero’ che quando comprate una pizza a domicilio un ragazzo sta rischiando la vita per portarvela a casa.
AIUTIAMO QUESTI RAGAZZI MI SEMBRA DOVEROSO
E’ vero che gli strumenti di sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta; ma solo loro mentre tutto il resto si e,l’imprenditore per non lavorare a momenti in perdita secondo te cosa va ad intaccare?
naturalmente zero sicurezza (o quasi)
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
Caro Marco, ho letto per caso il tuo post, l’azienda in cui lavori è purtroppo uno dei tanti brutti esempi in italia, comunque se può tranquilizzarti le lettere di dimissioni prive di data non hanno alcun valore anzi sono un pericolo per il datore perchè se dovesse provare ad utilizzarle rischierebbe molto e te lo posso garantire per esperienza diretta, se vuoi una ulteriore conferma contatta un sindacato competente e chiediglielo, capisco che non sia mai bello scontrarsi con il datore (o forse qui è meglio dire padrone) ma a volte bastano poche parole dette con educazione per fargli capire di non fare troppo il furbo… e poi ricordati che un esempio positivo può essere facilmente seguito se la situazione è critica anche per altri.
Ciao
Riccardo
Caro Riccardo,
grazie del suggerimento che passerò anche ai numerosi colleghi. Queste dimissioni “in bianco” vengono vissute davvero come una spada di Damocle sul futuro di molti: c’è chi non cambia la macchina ormai vecchissima, chi addirittura rimanda il matrimonio non sentendosi certo del posto di lavoro. Contatteremo i sindacati per avere ulteriori informazioni. Grazie ancora!
la mia mail piero.maione@tiscali.it
carissimo beppe e carissimi voi tutti un gtran polverone e dell ICI sull immenso patrimonio ecclesiastico producente reddito esentasse non si sente più niente! neanche sul sito wwwgoverno c è traccia degli ultimi provvedimenti?! sul sito del giornale la repubblica però lo ho trovato ma andate a guardare al TITOLO 4 art 40 modifica disciplina esenzione ICI e poi qualcuno se lo capisce me lo spieghi!per favore scrivetimi direttamente alla mail grazie!
esatto, in italia manca la cultura della sicurezza in ogni campo e ad ogni livello (vogliamo parlare di treni?).
il guaio, soprattutto negli ultimi anni, e’ che in un mercato del lavoro dove chi ce l’ha si deve pure baciare i gomiti, il “fortunato” lavoratore non puo’ star tanto a sindacare se rischia la pellaccia oppure no (per un malinteso senso di priorita’, of course). sento tanto che gli edili chiedono finanziamenti da parte di stato, regioni, provincie e, perche’ no, comunita’ europea. e perche’ mai? perche’ il settore e’ a rischio. ma non avevano fatto una legge apposta per l’esenzione fiscale sulle ristrutturazioni? prova ne e’ che ormai ogni citta’ e’ diventata un cantiere perenne. eppure si sentono ancora a rischio… e invece di fare un lavoro buono, badando alla qualita’ invece che alla qualita’, vanno ancora a pietire soldi allo stato.
come in tanti settori dell’economia italiana, non vige la legalita’ e il buonsenso, ma solo una pecoreccia avidita’ di soldi facili e senza tante rotture di santissimi (rappresentati invece da chi alla legalita’, alla sicurezza, e agli altri valori della vita attribuisce un ruolo importante).
santo bersani, aiutaci tu! :))
il lavoratori del settore aereo sono nei guai, ne farà le spese la sicurezza dei viaggiatori?
http://www.provatieconsigliati.net/maintenance.htm
http://www.infoair.it/phpBB2/viewtopic.php?p=1616&
http://www.md80.it/bbforum/manutenzione-velivoli-in-italia-vt6494.html
3 URL che vi apriranno gli occhi sul trasporto aereo (manutenzione) in Italia
NON DIMENTICHIAMO CHI NEI LUOGHI DI LAVORO E’ DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE ESPOSTO A CANCEROGENI E MUTAGENI. I TUMORI POSSONO ESSERE LA RISULTANTE DI ESPOSIZIONE A SOSTANZE CANCEROGENE AVVENUTE ANCHE MOLTI ANNI PRIMA (VEDI ASBESTO) NEL POSTO DI LAVORO OLTRE CHE NELL’AMBIENTE DI VITA. IN ITALIA OGNI ORA 58 PERSONE SI AMMALANO INSOSPETTABILMENTE DI CANCRO. NELLO STESSO TEMPO NE MUOIONO 22.
LE CATEGORIE A RISCHIO SONO:
– CHI LAVORA CON COMBUSTIBILI (BENZINA, PETROLIO) E CON I PROCESSI DI COMBUSTIONE
– CHI LAVORA NEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DI GOMMA, MATERIALE PLASTICO E PVC
– CHI LAVORA NELLA SIDERURGIA E METALLURGIA
– CHI LAVORA NELLE CARTIERE
– CHI LAVORA NELL’EDILIZIA
– CHI LAVORA CON LE VERNICI
– CHI LAVORA AL TRATTAMENTO DEL PELLAME
– CHI LAVORA NEL TRAFFICO URBANO E STRADALE
– CHI LAVORA CON I TUNER DELLE STAMPANTI
– CHI LAVORA NEL TESSILE
ETC.
MOLTISSIME DELLE SOSTANZE POTENZIALMENTE PERICOLOSE NON ESSENDO CONSIDERATE COME TALI NELLE LISTE IARC NON POSSONO ESSERE PRESE IN CONSIDERAZIONE DAGLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI SICUREZZA NEL LAVORO. QUESTE NON RAPPRESENTANO DUNQUE ALCUN ELEMENTO PROBATORIO AI FINI DI UN RISARCIMENTO.
sono un consulente per la sicurezza, alcune note che mi paiono interessanti:
– ufficialmente il numero dei decessi ogni anno è pari a 1200/1300, ma qualche anno fa a qualcuno è venuto in mente di chiedere all’INAIL (a cui l’ISTAT annualmente chiede il n. dei decessi) che cosa sia un “decesso” …. risposta: “un decesso è un evento che da luogo ad un risarcimento” … non dimenticate che i ragazzi dell’INAIL sono degli assicuratori … ma chi è risarcibile? gli eredi in linea ereditaria, vale a dire solo i figli e il coniuge, non i genitori del deceduto, non il compagno/a convivente, non i nipoti o i fratelli!!! sapete quanti sono i “non risarcibili”? circa 300 … il numero VERO dei morti sul lavoro è quindi intorno ai 1600/anno
– purtroppo è vero che molti degli infortuni gravi avvengono per diretta responsabilità dello stesso infortunato, ma non tutti gli infortuni!
– purtroppo è vero che in molte aziende la sicurezza è vista solo come un inutile costo, ma non in tutte le aziende!
– non dimentichiamo il numero di morti da incidenti stradali, varia da 6 a 8000 OGNI ANNO!!
occorre cultura della sicurezza. lo hanno scritto già in tanti nel post, lo ripeto anch’io, ne occorre davvero tanta, a tutti i livelli
Si è stato detto nei post. Io, la mancanza di cultura della sicurezza nelle scuole lo scritta nella rivista ufficiale dello SNOP del quale vi fanno parte la maggiore parte degli ispettori degli organi di vigilanza in materia di igiene e sicurezza.
Eccolo è alle ultime pagine: http://www.snop.it/webeditor/16/1/archiviorivista/Pub/Snop66/SNOP66.pdf
Mimmo Didonna
Codacons area tematica “scuola sicura”
http://www.codacons.it/scuola.scuola.asp
confermo e sottoscrivo…gli oneri della sicurezza sono ESCLUSI dai ribassi d’asta…conosciamo le cose prima di scrivere a cavolo…
Al Signor Franco Rossi,
che tanto gufava per la sconfitta,
noi tutti rispondiamo in coro:
“VATT’LA A PIE’ AN TAL CUL!!”
Distintamente.
Un’Italiana
l’unica colpa che possono avere i calciatori delle squadre coinvolte è quella di ritirare uno stipendio troppo elevato ma i professionisti svolgono il loro lavoro più che egregiamente da juventina sfegatata quale sono mi sento di dire che avrei tolto gli ultimi scudetti vinti, condannato la dirigenza e bastaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! per il resto forza juve!!!!!
S P E R I A M O C H E L ‘ I T A L I A P E R D A
è l’unica apossibilità che abbiamo di salvare il calcio dalle quattro squadre che hanno rovinato il calcio. Se l’Italia perde le quotazioni dei giocatori della nazionale scenderanno paurosamente come invece sono aumentate fino a qui e badate bene questi soldi finiranno nelle tasche delle societa ai quali i giocatori appartengono.
andate a vedere le quotazioni dei giocatori subito dopo lo scoppio degli scandali e poi confrontateli con adesso che l’Italia vince. Beppe dillo tu che sei più bravo di me, se l’Italia vince le squadre che hanno fornito i giocatori avranno un rientro di capitali spaventoso che consentirà loro di non fallire come meritano. E la maggior parte dei giocatori lo sanno tutti di chi sono.
S P E R I A M O C H E L ‘ I T A L I A P E R D A
siete stati tutti gentili con franco, ma avete, con le vostre articolate e sofisticate argomentazioni, palesato una capacita’ intellettiva comparabile alle capacita’ di gioco degli eroi che tanto vi stanno a cuore. a giudicare da come hanno giocato, non meritavano di vincere ne’ gli uni ne’ gli altri. se la sono giocata a tavolino (che, vi ricordo, e’ il solo modo in cui sanno giocare i nostri baldi calciatori). se quello e’ giocare al calcio, io sono greta garbo. ma dico, nessuno di voi ha mai visto una partita giocata come cristo comanda?
nessuno ha mai visto paolo rossi o maradona muovere i piedi?
w zidane!
[ammesso e non concesso che questo c’entri qualcosa con gli infortuni sul lavoro…]
imbambida 1200 morti l’anno e hai anche il coraggio di obbiettare!?
fat inquler!
Il lavoro….ma e’ l’aggettivo giusto? o schiavismo sarebbe piu idoneo??
Gia…nel terzo millennio suona difficile ma basta scendere dal podio del benessere per capire che lo schiavismo esiste!!!
Molti lavoratori(e parlo del sud) per meno di 800 euro al mese sono tenuti a svolgere orari e mansioni massacranti pur di conservare un posto da schiavo…
Cosa fare allora? ribellarsi per far valere i propri diritti sia in termini di sicurezza che umani?
Certo ne abbiamo il diritto… Ma Il mio caro schiavo si ritroverebbe a riempire le liste di collocamento in servitu’di statistiche
nazionali…
Questa e’ la realta’ del Sud!!!
Scegliere se morire da schiavo o di depressione..
In quanto tecnico,svolgo l’incarico presso alcuni cantieri pubblici di Coordinatore della sicurezza in fase d’esecuzione , figura prevista dalla L. 494/96 e s.m.i che ha il compito di “vigilare” sulle imprese presenti in cantiere, ossia che rispettino le norme di sicurezza prevista dal P.S.C (piano di Sicurezza e Coordinamento).
Purtroppo il concetto di Sicurezza è sconosciuto alla specie umana,le cinture di sicurezza in macchina sono state utilizzate dalla totalità degli automobilisti solo dopo l’introduzione delle multe e soprattutto della patente a punti,
così in cantiere io sono il Vigile che riprende il lavoratore che non utilizza i D.P.I (dispositivi di protezione individuale-leggi casco,guanti,cuffie….)dovrei costantemente allontanare gente dal cantiere, quando gli operai mi vedono arrivare c’è un fuggi fuggi generale per recuperare caschi e guanti.
Quindi è vero che mancano i controlli,ma io credo che spesso ci sia anche una non volontà di proteggersi.Saluti.
o partire all’estero (Scozia) come abbiamo fatto il mio ragazzo ed io…
Per tutte le personcine dalle menti eccelse che criticano la rivolta tassista e dicono che è caro il prezzo, probabilmente avete un posto fisso, uno stipendio la tredicesima e le ferie pagate, l’assicurazione la pagate il 30% in meno e sicuramente non dovete fare il collaudo 3 volte l’anno e avete i contributi gia’pagati in busta paga, se il taxi vi sembra caro cari ciccini non prendetelo prendete gli autobus pullulanti di gente, con taccheggiatori, il taxi offre il servizio veloce e sicuro (se le corsie preferenziali non fossero preferite da automobilisti incivili) in quanto ai metalmeccanici e alle altre associazioni che hanno scioperato il tassista è stato sempre a favore di chi scioperava, anche dei cari cugini francesi.
Se una tariffa vi sembra troppo alta non fate gli sprovveduti incazzati che fanno solo vittimismo prendete il numero di licenza taxi sempre posto ai lati della vettura e anche all’interno,fatevi rilasciare una ricevuta e chiamate la centrale per avere informazioni e/o per denunciare il soppruso,se poi siete ancora piu’furbi e volete fare la tariffa senza tassametro sono problemi vostri, dovete far accendere il tassametro e sopratutto non dovete prendere gli abusivi che sono quelli che alla fine fanno prezzi spaventosamente alti, invece che stare li’a discriminare e sparare cazzate informatevi. L’eta’pensionabile non’è aumentata solo per gli operai ma per tutti.
Cara bottegaia… ma ti sei resa conto che ormai costa meno andare fino a Londra che attraversare una grande città italiana con il taxi?
Dovete moriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
Sono d’accordo con te beppe,
vai così
Alvise
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
che schifo….
E noi credianmo di vivere in un paese civile.
…forse ci ho ripensato: volendo questi mondiali non sono poi così male
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/blog-post.html
BBBBAAAASSSSSTTTTTTAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
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-vota ai sondaggi
COSA CHIEDERESTI A PRODI?
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
La guerra dei poveri il blog della libera e coraggiosa informazione
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Beh siamo arrivati alla frammentazione del lavoro(una volta c’era la divisione) che limita lo sviluppo di una forte coscenza di classe a tutto vantaggio dei padroni (che invece d’investire in sicurezza dei lavoratori innovazione, ricerca, giovani) chiedono al governo che abbia coraggio a tagliare sul costo del lavoro perchè altrimenti loro sono “costretti” a delocalizzare anche in altri stati dove e’ più sfruttata la mano d’opera cn meno diritti. Poveri “conigli” loro dovrebbero investire è loro la colpa ma paghiamo sempre e solo noi e quando va bene il merito e’ sempre e solo loro questi killer che per restare competitivi hanno troppa paura di investire e guadagnano soldi sulla nostra pelle e ci sfruttano. E’ ora di finirla.
tutto quello che scrivi é vero io sono un rappresentante dei lavoratori e faccio più fatica a farmi ascoltare dai miei colleghi piuttosto che dall’azienda però bisogna dire che ci sono aziende che prendono e hanno preso soldi dall’unione europea e dallo stato italiano per fare formazione,e non l’hanno fatta oppure l’hanno fatta in modo incompleta.
Si ma ricordiamoci di tutti, anche dei lavoratori autonomi e dei piccoli imprenditori che, molto spesso, condividono gli stesi rischi con i loro dipendenti.
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
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La Corea del Nord lancia 6 missili, di cui 1 a lunga gittata finisce a 600 km dalle coste giapponesi.
http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-07-04T211648Z_01_PAR476598_RTRIDST_0_OITTP-KOREA-NORTH-MISSILE-PUNTO.XML&archived=False
http://www.ansa.it/main/notizie/ticker/2006-07-04_10411088.html
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo317331.shtml
Dice antico proverbio cinese: “chi dice che il calcio è l’oppio dei popoli non ha mai provato a fumarsi un pallone di cuoio”
A proposito di morti sul lavoro, ultim’ora su Mediavideo, morto un operaio ucraino stasera a Milano, era stato schiacciato da una gru in un cantiere.
Germania…….Prrrrr!!!!!
Io sono un lavoratore militare e volevo far sapere che per noi è difficilissimo vedere applicata la 626/94 che viene spesso aggirata in nome di operatività e cause di forza maggiore, ma anche di tagli troppo repentini ai fondi stanziati.
Daide
Per forza, la 626 non si applica nel settore militare..
Io ho avuto un infortunio sul lavoro, non è stata una bella esperienza, sopratutto se sono le tue dita. E ancora non ho capito quanto gli costamettere in sicurezza le macchine, solo perchè si deve “produrre”? Ma quando si preoccuperanno dim chi sta dietro alla macchina?
Vai così Beppe, non ti fermare
Ciao
Alvise
Vorrei agggiungere un commento alla sicurezza sul lavoro, o quanto meno una mia opinione:
ho una piccola attività di ristorazione a Roma, e trovo incredibile che con una delibera regionale della Giunta LAZIO n°230 del 21/04/06 pubblicata sul BURL del 30/05/06, sia stato sospeso il rilascio ed il rinnovo dei libretti di idoneità sanitaria per alimentaristi…questo significa che chiunque vada a lavorare presso un ristorante o un bar, nella regione Lazio, non debba essere in possesso di documento alcuno per esercitare la professione di chef, cameriere, barman, etc.; è pur vero che il libretto sanitario era da tempo ridotto ad un mero controllo visivo, ma ciò non toglie nè che fosse giusta la precedente procedura di controllo, nè tantomeno l’abolizione totale del predetto libretto.
Io proporrei un controllo sicuramente più mirato sia per ciò che riguarda la salute dei lavoratori prima e durante il rapporto di lavoro, in vista di una tutela rafforzata per i lavoratori che dei clienti del locale ai quali viene somministrato cibo e bevande.
fabio
L’abolizione dell’obbligo mi sembra ben motivata all’interno della delibera, in particolare si veda che l’OMS sin dal’82 denuncia l’inefficacia del libretto sanitario come misura di tutela e che indica “formazione ed aggiornamento” come strumento efficace. Poi va detto che l’HACCP ha la stessa filosofia della 626: è il datore di lavoro che deve responsabilizzarsi: far usare i guanti, per esempio, far indossare cappellini, far lavare sempre le mani con saponi e/o detergenti disinfettanti. Insomma, l’igiene sta nelle cose che si fanno, non nel libretto sanitario. Le parlo da infermiere e da addetto alla sicurezza sul lavoro: Lei sa che il nostro mondo è afflitto dalla piaga delle infezioni ospedaliere, dovute in gran parte alla scarsa igiene delle mani (spesso dovuta a vere e proprie carenze organizzative e strutturali, mancano sapone, lavandini ed asciugamani, ma anche molto dovuta a negligenza e scarsa conoscenza del problema e quindi a scarsa formazione ed aggiornamento), pensi se la soluzione di questo problema fosse affidata ad un esame della carica batterica sulle nostre mani da farsi una volta all’anno: che senso avrebbe?
Buon lavoro
caro Fabio devi sapere chè in sostituzione al libretto sanitario e stata introdotta la 155 igene e sicurezza negli ambienti di lavoro,legge chè obbliga tutte le aziende chè manipolano alimenti ad alla nomina di un medico aziendale, il quale provederà ,dopo la visita medica dei dipendenti al rilascio del certificato di idoneità
se sono arrabbiati i taxisti che da poco anno comperato una licenza,lo sono stati anche quegli
operai che per pochi mesi si sono visti allungare l’età pensionabile di altri cinque anni,(che per molti lavori usuranti sono una eternità)quando il traguardo ormai era raggiunto.
Ma quando una cosa serve la persona responsabile
dovrebbe accettare in modo meno critico
taxista,farmacista,notaio,ecc,ecc,ecc.
Tutto giusto, ma solo quando i sindacati, la cgl in particolare, accetteranno la legge Biagi, e le associazioni dei consumatori manifesteranno anche contro lo sciopero dei ferrovieri.
Colpirne uno (il Milan) x educarne 100 e bravo Prodi! cosi’ il Bologna va in serie A ecco la vendetta contro il Cavaliere vedrete che la Juve verra’ salvata .. l’amica Fiat
La guerra dei poveri
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misteriose fiduciarie nel mondo del calcio
Fiduciarie nel calcio, che passione! I misteri dell’italica pedata non si esauriscono alle sole intercettazioni, riguardanti numerosi personaggi del pallone nostrano, come Luciano Moggi, Franco Carraro e i “figli di papà” della società di procuratori Gea World. Infatti, i padroni di alcuni club hanno trovato un modo perfettamente lecito di aggirare la disposizione prevista dall’articolo 16 bis delle Norme organizzative federali (Noif), la quale prevede che “non sono ammesse partecipazioni o gestioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in società appartenenti alla sfera professionistica o al campionato organizzato dal Comitato Interregionale”.
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Cara Cinzia,
la tua prima affermazione mi lascia un po’ perplesso. Dove e con chi hai conseguito la patente di “vera socialista”? Sei sicura che esistano politiche sociali vere quelle nelle quali tu credi – contrapposte a quelle false, propugnate dagli altri?
Noi siamo quelli buoni mentre gli altri sono cattivi e in malafede. Sarà !
Che brutta espressione ” Ballarò è il “servo” tv della sinistra più conservatrice”!
e non trovo corretto definire “ragazzetto” il conduttore, Dr. Floris. A me sembra una persona equilibrata, garbata e spiritosa e, credimi, non mi sconvolge il fatto che abbia difeso ma sei sicura che ne avesse bisogno Fassino; il quale, ne sono certo, non è l’ultimo degli imbecilli, visto che è il Segretario dei Ds.
Concordo con te per quanto riguarda l’informazione, che si vorrebbe libera, però è utopia; indipendentemente dal colore di partito? informazione non pilotata? Utopia.
Niente canone TV? giornalismo scollegato dalla politica? Sempre utopia!
Per quanto riguarda il lavoro nei cantieri, ribalterei quanto da te affermato: sino a quando glielo consentiranno, i costruttori quelli bastardi guadagneranno sulla pelle degli operai. Credo che se l’Ispettorato facesse maggiore e più oculato uso del potere che ha, gli incidenti diminuirebbero; purtroppo è la storia del serpente che si morde la coda: multe troppo salate significherebbero la chiusura del cantiere e la fame per gli operai e l’imprenditore. Bisognerebbe che- curiosamente – l’importo delle multe fosse minore e comunque gestibile dagli ispettori!
Accidenti! Adesso sono io a cadere nell’utopia; sai che commercio con la mentalità che abbiamo noi Italiani. Non è facile risolvere il problema.
Capisco, infine, che lavorare sotto il sole sia tremendo ma credo che solo un negriero potrebbe imporlo per dodici ore; anche se quei poveracci degli immigrati, senza permesso di soggiorno
Ti saluto,
Mario Ancis
‘sera blog
è un caso o la giornalista di Liberazione ieri ha letto il blog di Beppe Grillo?
“I morti dei primi 6 mesi dell’anno”
omicidi bianchi,
il 15% sono stranieri
lo Spoon River dei cantieri edili..
la Fillea è il sindacato CGIL degli edili:
ridiamo forza al sindacato (non solo quello degli edili)
ma non deleghiamo, stiamoci dentro!
http://www.liberazione.it/
http://www.filleacgil.it/
Adesso chi non fa rispettare la 626 in caso di morte non passa per il processo penale per omicidio colposo, ma basta pagare una sanzione amministrativa. Modifica fatta da alibabà e i 40 ladroni
secondo me questo non è il post adatto x parlare di calcio….
te lo dice uno che appena un mesetto fa ha visto un padre di famiglia che si è ustionato con dell’acqua ossigenata a 130 volumi!
Caro Beppe, questo post mi riguarda personalmente. Mio padre è morto sul lavoro all’età di 35 anni quando io ne aveo 4 e mezzo. Una tragedia. Mia madre sola a 32 anni con due bimbi. Sono 24 anni che mio padre non c’è più. La sicurezza sul lavoro e le norme relative sono sempre continuamente disattese. Il mio lavoro mi porta a stare in strada ogni giorno, tante ore al giorno. Qui a Palermo chi si mette il casco protettivo è deriso, soprattutto nei quartieri periferici. La sicurezza nei cantieri è ridotta al minimo. Chi lavora, lavora spesso in nero e se si fa male, si fa male in nero. Non ci sono controlli. Le forze dell’ordine fanno il minimo indispensabile e non di certo perché manca il personale. Una morte ogni tanto ci può pure stare a quanto pare. E’ già in conto. Tempo fa, un amico ingegnere meccanico mi spiegava che il suo prof di impianti e sicurezza diceva che: in un impianto produttivo si valutano le spese per la sicurezza sul lavoro confrontandoli con la spesa per eventuali morti.
Che schifo!
Questa mattina il premier Romano Prodi, in un lettera inviata al Cancelliere tedesco Angela Merkel in occasione della partita di oggi tra la nostra Nazionale e quella della Germania, ha messo in chiaro che il mondo del calcio “italiano va profondissimamente riformato”.
antonio blasi 04.07.06 18:54 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
Lo stesso vale per quello tedesco ,spagnolo ,inglese .
VISITATE IL BLOG:
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ATTENZIONE AL DECRETO BERSANI
Manovra politica ben congeniata.
Il decreto è stato venduto come una manovra di liberalizzazione e lotta all’evasione, approvato in sordina venerdì 30/06, prossimo alla pubblicazione, mentre tutti guardano le partite dei mondiali, poi ci sono le ferie… e torneremo a guardarlo a conversione fatta (settembre) scoprendo quali altre norme ci sono oltre alla liberalizzazione delle licenze.
Cosa si cela nel decreto? Una mazzata al settore dell’edilizia e una man bassa alle società immobiliari. Certo: stiamo rubando ai ricchi per dare ai poveri, infatti più di 20.000 precari neaussunti riceveranno più di 5 milioni di euro l’anno. Quindi manovra populista di grande risultato. Ma cosa succederà quando i prezzi degli immobili salteranno in alto del 10% (imposta di registro non più iva), quando le aziende saranno costrette a chiudere perchè non potranno più far conto dei legittimi crediti IVA maturati nei confronti dell stato? Quando gli investitori italiani saranno costretti ad investire all’estero? Quando gli investitori stranieri fuggiranno ancora più velocemente da un paese che dalla notte al giorno stravolge il sistema fiscale almeno 3/4 volte l’anno? Quando le riforme fiscali vengono fatte in barba allo statuto del contribuente, alle convenzioni internazionali, alle direttive europee? Questi poveri neoassunti o meno, saranno davvero più ricchi? Sono questioni tecniche, ma appena usciremo dal torpore estate-calcistico, qualcuno spiegherà i tecnicismi ai non operatori, altro che disagio da taxi…
#@#@# O.T.
Dal corriere della sera On line(ore 18,40)
Il corriere fa votare e chiede di dare risposta a queste domande:
“Le richieste del giudice sportivo(Caso calciopoli)come Le ritiene:
Equilibrate?Eccessive?Troppo miti?
Le risposte,alle 18,40,erano ben 39.926 ed erano così distribuite:
Equilibrate = 39,64%
Eccessive = 30,95%
Troppo miti = 29,41%
Io,come spesso accade,sono finito nella minoranza.
Non ostante ciò solo il 31% ritiene le richieste di condanna eccessive(juventini/milanisti o i soliti berluscazziani che accorrono in difesa del ducetto di ard.cor?)
Signori provate a pensare alla pena che cert’uni richiederebbero se a fare quello che han fatto
(((((((((((Lor SIGNORI)))))))))))))))
fossero stati degli extracomunitari?
La pena di morte e che altro?
egregio beppe grillo che ne pensa di fare un comunicato stampa di responsabilizzazione di tutti gli organi preposti ai controlli asl, inps, inail, ispettorato lavoro, nas, noe, ecc. sulla tutela della salute dei lavoratori? come mai questi organi di controllo sono inesistenti?
Aspettiamo. I precari che “moriranno” o sui cantieri o di fame o di schiena rotta saranno molti.
franco un precario a vita.
ma cosa volete da me soltanto perche faccio copia incolla a causa del poco tempo devo essere criticata?
avere un cane in casa non vuol dire amare gli animali ho conosciuto persone che ne avevano piu di uno di cani e praticavano la caccia o uccidevano i gatti,ricci,lucertole ecc.ciao
cosimina vitolo 04.07.06 18:35 | Rispondi al commento |
Io non vado a caccia ,e se permetti gli animali mi piacciono e parecchio 🙂 ma il tuo moralismo è fuori luogo credimi, poi se ti metti a fare pure la vittima……:-(
Per ALESSANDRO VAILATI
In ritardo ma:
perchè il tassista che mi fa un culo così chiedendomi 33,00 euro per 8 km. mi porta rispetto??
Via le caste ovunque siano, via i ladroni dalle strade!!
Francamente la “liberalizzazione” è giusta, ma avrei iniziato il processo dall’alto, piuttosto che cominciando dai disgraziati come al solito.
Perché Prodi e Bersani ad es. non sono partiti dai NOTAI (farabutti profittatori) invece che dai tassisti, con la vitaccia che fanno?
Ergo: politicamente questo governo mi sembra sempre più una Sinistra FINTA!
Bravo la penso esattamente come te ….
Anch’io ho pensato …. bene, togliamo le caste….
e subito mi é venuta in mente la SUPER, POTENTISSIMA ed INUTILE
casta dei NOTAI !!!
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Il Milan rischia la B: per Berlusconi è un complotto
REDAZIONE
La Procura federale al maxiprocesso su calciopoli ha puntato il dito soprattutto contro la Juventus, ma anche su altre importanti società, tra le quali quella dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il procuratore Stefano Palazzi ha chiesto la retrocessione in serie B per il Milan ed una penalizzazione di tre punti. Inoltre sono stati proposti 2 anni di interdizione per il vicepresidente della squadra rossonera Adriano Galliani e 5 per Leonardo Meani, addetto agli arbitri del Milan.
Il capo dell’opposizione ha perso le staffe: “Mi è difficile non vedere in questa assurda e spropositata richiesta un movente e una volontà politica assolutamente inaccettabili nell’ambito dello sport”.
“Sono esterrefatto ed indignato – ha tuonato il Cavaliere – il Milan non ha mai avuto dei favori arbitrali, anzi, al contrario, è stato vittima di favori arbitrali concessi ad altri. L’addetto agli arbitri del Milan ha soltanto protestato e chiesto la designazione di assistenti corretti”.
Questa mattina il premier Romano Prodi, in un lettera inviata al Cancelliere tedesco Angela Merkel in occasione della partita di oggi tra la nostra Nazionale e quella della Germania, ha messo in chiaro che il mondo del calcio “italiano va profondissimamente riformato”.
Piuttosto che rovinare la juve finanziariamente con soldi che andranno dispersi in piccole squadre che ci compreranno stranieri, potevano chiedere una mega maxi multa ma non abbastanza da farla fallire, e poi fare una manovrina o investire sul ponte di Messina.
un sito rompiCoglioni http://www.ricostruire.it
POTETE SNOBBARLA,
POTETE INDIGNARVI,
POTETE NON GUARDARLA,
NON POTETE NON SENTIRLA,
AL DI LA DI OGNI GIUDIZIO, LA PARTITA DI QUESTA SERA, RIMMARRA NELLA STORIA DELLO SPORT, E DI CONSEGUENZA NELLA STORIA POLITICA DEI DUE PAESI SENZA PRODI E LA MERKEL.
CHE SIA UNA SERATA AZZURRA!!!!!!!!!
Lo sento, ho buone vibrazioni…
Stasera je famo er cucchiaio !
Vai Puponeeeeeeeee !
life is now bravo assimila assimila che fra un pò il tuo stipendio per pagà totti sarà di 50 euro aaaaaoooooooo!!! so 100 sacchi
Beppe, torna a parlare di precariato!
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
Caro amici bloggers,
Il tema della 626/94 e’ uno dei piu’ spinosi in Italia. E’ vero che in un anno tanti muoiono ovvero riportano lesioni di diversa gravita’, ma e’ anche vero che la nostra disciplina sulla Igiene e Sicurezza sul lavoro e’ una delle piu’ restrittive al mondo. Applicarla e’ pressoche’ impossibile ed inoltre costa tantissimo alle aziende. Questo e’ uno dei motivi, l’ennesimo purtroppo, per cui si preferisce delocalizzare in nazioni quali la Cina o la Romania, dove, oltre ad un piu’ basso costo della manodopera, si chiude un occhio (due se si tratta di aziende locali) in materia.
In Italia i controlli non sono, per fortuna, eccessivamente rigorosi: se avete conoscenti imprenditori, chiedete loro cosa significhi applicare pienamente la normativa in materia.
Vi faccio un esempio pratico. Nei cantieri di costruzioni edili, gli operai sono obbligati a portare i caschi di protezione (anche d’estate a 40gradi). Molti operai non ne vogliono sapere, pero’. Anche se il datore li ha magari sanzionati ufficialmente piu’ volte, nel momento in cui uno muore sbattendo la testa e’ colpevole cmq il datore!!
Siamo tutti dalla parte dei lavoratori, tutti!, ma inviterei a fare meno demagogia e approfondire magari di piu’, o evitare addirittura, certi argomenti piu’ tecnici.
Un saluto a tutti voi
Credo che sei tu a fare demagogia. Pensa ai familiari, ai figli di chi muore, e non ai guadagni.
non puoi sospendere le lavorazioni per gravi motivi? fare rapportini dicendo che il lavoratore è stato + volte richiamato da te e dal datore di lavoro di indossare l’elmetto? non lo puoi allontanare dal cantiere?
e poi i costi per la sicurezza NON SONO SOGGETTI A RIBASSO D’ASTA…sulla sicurezza niente sconti…sui materiali si, MA SULLA SICUREZZA NO.
la 626, la 494, la 528 etc etc sono buone leggi. Purtroppo finchè ci sono datori di lavoro che pensano + al proprio portafoglio che ai propri operai…
In teroria siamo d’accordo su tutto: non mettiamo all’asta la salute dei lavoratori, che e’ poi la nostra salute, sia chiaro. Ribadisco un concetto semplice, per averlo vissuto personalmente in aziende di medio-grandi dimensioni: la disciplina in materia di Igiene e Sicurezza sul lavoro e’ inapplicabile, cosi’ com’e’. E mettiamoci anche che molti imprenditori non ne vogliono sapere niente di questo argomento…
Vi porto un altro esempio pratico: sapete come fanno gli operai ad aumentare la produttivita’ delle presse? Appiccicano una gomma da masticare su uno dei due sensori dove dovrebbe andare una mano (entrambe le mani devono spingere su due sensori perche’ le presse partano. Cosi’ si evitano amputazioni accidentali). La gomma da’ il via libera e gli operai pressano piu’ pezzi: che significa piu’ soldi per loro. Ma vi garantisco che lo fanno di loro iniziativa, spesso contro la volonta’ dei loro superiori gerarchici.
E’ un problema delicato che non puo’ essere risolto solo con slogan qualunquistici. E lo dico nonostante la grande stima nelle idee molte volte controcorrente di Beppe Grillo.
Secondo Lei aver messo gli stop di fermo solo alla base ed in cima ad un ponteggio di cinque piani è stato un risparmio utile rispetto a doverne mettere altri tre, cioè uno per piano, facendo magari la prova di strappo? Secondo Lei sarebbe stato così oneroso rispettare le regole che avrebbero richiesto un costo in materiali marginale (un certo numero di stop a resina)rispetto al costo dell’opera e poco tempo di lavoro in più? Secondo Lei sarebbe stato impossibile rispettare norme tra le “più restrittive al mondo” che avrebbero evitato il crollo del ponteggio e la morte di un operaio ad opera finità? Lei ha idea del fatto che l’Italia sia stata risconosciuta più volte colpevole dalla corte di giustizia europea di non aver trascritto nel modo corretto le direttive europee sulla sicurezza sul lavoro all’interno della 626? e che questi “errori” che abbiamo pagato con multe salate, commessi da fini giuristi come l’ex ministro della giustizia Ing. Castelli, siano stati commessi all’insegna del “liberiamoci da lacci e lacciuoli” e tutti nel senso di aver cercato di ridurre gli oneri a carico dei datori di lavoro? Lei ha idea di quanto costa, in termini economici, la mancata sicurezza sul lavoro? Non pensa che evitare una spesa di 25.000 milioni di euro l’anno serebbe un utile investimento anche per gli imprenditori?
BBBBAAAASSSSSTTTTTTAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
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la guerra dei poveri la dovete vincere voi
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COSA CHIEDERESTI A PRODI?
chi vince il mondiale
chi odi di più nel mondo della tv?
dove ha preso i soldi berlusconi?
dove vorresti la juve per la prossima stagione?
questo e tanto altro sul blog
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ma che c’avete il culo in testa?
si parla di cose serie e insozzate il blog con queste cagate?
Gianni Proietti 04.07.06 18:22
Il tuo “modo” di scrivere è, per me, eccezionale!!!
Domanda da ignorante ..che fai mescoli poesia con rime non so!
Chè me spieghi!?
Ciao
E’ forse l’interpretazione poetica che ho
della vita , se è come dici tu.
Sarebbe bello scrivere altre cose, come
spesso faccio.
Purtroppo in Italia regna l’odio
e bisogna adattarsi.
Ed io, mi adacquettetti.
Come diceva Totò!
Vedo commenti sulla mobilitazione dei taxxisti.
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
ivo serentha’ 03.07.06 18:30
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Napoleone Pedrielli 03.07.06 19:19 |
Mi stavo chiedendo una cosa..ma se i taxisti non guadagnano niente con il loro lavoro poverini a malapena sopravvivono.. perchè la licenza ha valori da capogiro sul mercato, si parla di centinaia di migliaia d’euro. Come i notai .. si lamentano che una pratica di volture a loro frutta solo una trentina di euro.. ohhhhhhhhh ma allora se non perdono un non nulla perché si alterano? Siate meno ipocriti..
Luca Posti 03.07.06 20:44 |
si ma i risarcimenti devono interessare solo chi la licenza non l’ha ammortizzata..ricordiamo che è vero che si è pagata sta licenza,però è anche vero che la stessa ha garantito l’esclusiva a chi la possiede..
monte stefano 03.07.06 20:24 |
Rammento che la licenza e’ considerata dai taxxisti come una forma di liquidazione e come se ognuno di noi avesse una proprieta’ che di colpo valesse quasi piu’ nulla.
Fare quel mestiere credetemi non si diventa ricchi
Domanda banale:
1- Ma su una licenza che viene pagata 200.000 EURO, quante tasse si versano all’erario?
Risposta banale:
1- Zero. Le licenze per lo svolgimento di questa attività sono a numero chiuso. E’ possibile solamente subentrare ad una licenza già rilasciata. La contrattazione avviene perciò tra singoli privati.
Io stato, come faccio a risarcirti se non conosco nemmeno il vero importo della tua licenza?
Fino ad oggi si è fatto il bello e cattivo tempo con le licenze. E’ bene dare una regolata, soprattutto a quelle dei farmacisti che passano addirittura in eredità, come i titoli nobiliari!
Mi rammarico del fatto che i tassisti considerino la licenza una sorta di liquidazione, errando però, perché di fatto non lo è per niente!
ma cosa volete da me soltanto perche faccio copia incolla a causa del poco tempo devo essere criticata?
avere un cane in casa non vuol dire amare gli animali ho conosciuto persone che ne avevano piu di uno di cani e praticavano la caccia o uccidevano i gatti,ricci,lucertole ecc.ciao
ciro frank 04.07.06 18:21
MATTEO OLI…..SEI TU?
.. esi grillo avrei voluto tanto sbagliarmi e invece no ..sei veramente un’ipocrita !!
vedo che nel tuo blog si stanno discutendo problemi importantissimi e di primaria urgenza, il cellulare che fa’ male….. l’economia della morte……lavorare fa’ male,…..ummmmm che’ novita’ ma queste cose si sanno ….. quello che invece non si sa’ perche’ state facendo di tutto per non farlo sapere, sono le stronzate di questo governo che e’ tutto tranne che di sinistra e mi chiedo, ma come mai grillo tu che fino a qualche mese fa non facevi altro che darci notizie persino sul colore dei calzini di berlusconi, ora che c’e’ prodi al governo tutto tace??????????? come mai la sinistra, questa sinistra PRIVATIZZA???? ma non erano quegli altri che privatizzavano, i padroni?, che sta’ succedendo E TU GRILLO PERCHE’ NON CI INFORMI ?? PERCHE’ NON DICI NIENTE SULLA LIBERALIZZAZZIONE DEI FORNAI E DEI TASSISTI??????? PERCHE’ NEANCHE UNA PICCOLA OFFESA SUL MORTADELLONE?????A QUELL’ALTRO LO CHIAMAVI “NANO ESPORTATORE” E A QUESTO CHE SOPRANNOME GLI DAI???
caro alessansro, ma che la randa l’hai presa in testa?
capisci la differenza tra privatizzazione e liberalizzazione o li confondi in un unicum indistinto?
mi sembri un po’ ignorante per permetterti di parlare…
Caro Peppe
molte vittime del lavorose li portano sulla coscienza i sindacati, che permettono a molte aziende di dare in appalto i lavori. I sindacati che fanno? Tutelano i lavoratori della grande azienda, mentre quelli che lavorano con le ditte che appaltano non vengono tutelati, molto spesso lavorano in nero, senza indumenti anti infortunistici e sottopagati. La classica guerra dei poveri. Quindi il sindacato si distrae facilmente. Questo giustifica i ribassi che vengono fatte nelle gare d’appalto, al sud raggiungono anche il 40%. Questo è il ribasso della vita dei lavoratori (non privilegiati). Io faccio parte dei lavoratori privilegiati, ma non sopporto questa incoerenza della triplice, e soprattutto della CGIL, che ritengo la più seria delle tre organizzazioni. Sveglia, siamo tutti uguali!
Certo, come si fa a cambiare un Paese dove chi si lamenta per qualcosa, chi cerca di cambiare le cose passa per rompicoglioni!
GRAZIE per il gran lavoro di copia e incolla che fai tra questo blog e wikipedia .
Ma bella mia non hai un pò di farina del tuo sacco da mettere in tavola ,eccetto dire che tutto quello che mangi te lo coltivi ,che hai la mucca che fa il latte ,che ti fai il pane ,la pasta ecc….
Ti sei mai chiesta a cosa dobbiamo l’esistenza della “RETE”,che tanto ti piace visitare E SFRUTTARE?
Sarai mica come il buon grillo che fino a qualche anno fà sfasciava computer a rotta di collo ,e ora invece sono diventati per lui motivo di esistere .
Perchè non ci spedisci i tuoi messaggi con qualche piccione ,o quello non ce l’hai?
SALUTI.
salve gino,ti ho letto sul blog di di pietro,,complimenti!però lascia stare cosimina,,è una brava donna.,non essere cafone..
purtroppo nonm ho tanto tempo per dedicare tante ore a scrivere
***
Il coniglio mortadellato sta
rotolando verso la Cermania
dai tedesken magna skartoffen
e invidiosi di noi italiani.
Soprattutto perchè adorati dalle
loro femminuzze, loro si intelligenti.
Rotola, come un barattolo rotola,
rotola, il sottomesso rotola….
ma, senza la bandiera italiana,
loro non vogliono.
E tu tapinaccio scorreggione, invece di
prendere le nostre parti hai detto
che dalla cermania di patatarifraciconi
e ciarlatani, dobbiamo prendere come modello.
Ti si è marcito il cervello!
Poco ma sicuro.
Se un tedesco mi dicesse in faccia
quanto asseriscono, come minimo gli
taglio la faccia.
alla faccia tua di un becero fottuto
ed
dei passivi che ti sostengono.
Mortacc…tuaedetunonno.
fatti frustare per benino, visto
che hai lucidato i chiapponi.
Ma fallo solo a nome tuo
o di chi ti difende.
A noi interessa vincere e fottergli
le belle donzelle vogliose di
veri maschi latini e no pisciasotto
di birra.
‘a zie’! se nun te dispiace io m’astengo…le belle donzelle nun me interesseno…
statte bbono!
che er pupo tuo te fa ‘na rete
bacetto a zio
Manu, era er 1968.
Lo scritto pe mettece un pò der mio.
Comunque in corsica, ad un tedesco
prepotente fottuto, alto circa 1 e 90
lo fatto diventare più piccolo di me.
Offendeva, offendeva… gli ho fatto
un’invito di andare in spiaggia io e lui soli.
E’ scappato con la sua moto e la sua vacca.
Mi sarei compromesso. Ti giuro.
Non ti sto a raccontare cosa diceva
degli italiani.E la mia Katia che ha
studiato il tedesco capiva bene!
Però, da buon vigliacco se le data
a gambe.
Altro che orso Bruno, lui
si degno di esistere molto più
dei magnapatate ciucchettoni .
Ma figurati !! Chi si vanta di scopare le donne altrui di solito,da buon impotente maschilista,o è gay represso o la f..a la vede soltanto al cinema..,poveraccio!
Cosa c’è di più OLIGOPOLISTICO di Romano Prodi?
E’ Massone.
Non capisce un cazzo.
Non dice nulla.
Rappresenta Banche Industriali Cooperative….
e non ci vuole molto per aggiungerne…
E’ solo il primo atto… la dichiarazione di guerra… ma poi nella rappresaglia non sappiamo quello che succederà.
A mè sta bene andiamo fino in fondo!
non clicco un bel niente. voglio che me lo scrivi su sto blog
sono un avvocato molto in vista e famoso non vorrei logorarmi il nome voi invece ci riuscite benissimo ed io in questa mischia non ci voglio entrate ok?
ivana iorio 2 04.07.06 17:19 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
Qui dentro tutti sono laureati ,imprenditori ,politici ecc.
Ho il presentimento che quelli come te siano solo un ammasso di cialtroni sparacagate,che si divertono a firmare con il nome degli altri .
Ma dimmi te se un avocato famoso come dici di essere parla così,e fa queste cose .
Tu al massimo potresti fare l’operatore ecologico,CREDIMI.
Sai cos’è il complesso d’inferiorità?
BRAVO GINO!
al mare probabilmente
CHE TI DEVO DIRE “MATRICE QUANTICA”
… IN EFFETTI SONO ANCHE IO UN PO’ BAMBINA DELL’ASILO
… MA RITENGO SOLO CHE QUANDO QUALCUNO SBEFFEGGIA UNA PERSONA (in questo caso sta ivana iorio che manco conosco) DEBBA AVERE ALMENO LA DECENZA DI METTERE IL PROPRIO NOME ..O ALMENO DI NON USARE QUELLO DELLA PERSONA CHE STAI PRENDENDO X I FONDELLI..E NASCONDERSI DIETRO A PSEUDONIMI FANTASCIENTIFICI..
ROBERTA
PS: GUARDA A ME IL BLOG PIACE , E RIGUARDO AL GIARDINAGGIO E AL TREBBIO… CI PENSO..
stupi dotto,mi ripeto:
“Sei fantastico”.
Peccato che,per alcuni,….sei irraggiungibile.
mamma mia spruzzi intelligenza da tutti i pori whow
cosimina vitolo 04.07.06 18:10 |
e BASTA CON GLI ANIMALI.
IN ITALIA,COME IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO,si rispettano di piu’ gli animali che le persone povere.
Basta animali,basta pianti inutili.
Paolo Almaisio 04.07.06 18:08 |
Chiudi discussione
Discussione
Questo e’ un altro di quei tipi che sotiene che chi ama gli animali non ama o non riesce ad amare gli uomini. Non sara per caso il contrario?
AF
certo perche chi non riesce ad amare gli esseri umani figurati per gli animali cosa puo succedere maH gente strana
##
Tredici anni con un cane:ti bastano?
Ma gli animali son animali,in casa non lo facevo entrare.
Mi adorava.
Lo raccolto,che era un cucciolo abbandonato,per strada.
Seppi poi che doveva finire in un canile.
Sai perchè?
Perchè,giocando con le galline,a qualcuna troncava il collo.
Ed il contadino,proprietario della madre,era piuttosto incazzato.
tredici anni in campagna.
Quando andavo in città per lavoro e stavo via anche cinque giorni,un signore,da me pagato, l’accudiva.
Ed ora continua pure a pensare che sono poco intelligente,potrei darti ragione!
ciao beppe sono un ragazzo della provincia di frosinone e assieme ad altri amici gestiamo una radio a livello locale…
volevo chiederti se a te da fastidio se passiamo come appuntamento fisso qualche spezzone dei tuoi spettacoli o se magari e sottolineo MAGARI ti piacerebbe parlare alla nostra radio….
ti saluto Armando
Vorrei dirti “bravo”
vorrei dirlo pure a tutti quelli che come te fanno della vita una questione di totale,utile ricavo,macchina ultimo modello,telefonino con nuovo design.
A tutti coloro che non riescono a vedere più in là della punta del loro naso,a tutti coloro che non vanno al di là ciò che non vedono e non sentono.
A tutti coloro che credono solamente in:l’importante e che non accada a me.
Vorrei dirvi bravi perchè non avete l’ansia ne’ sentite l’obbligo di andare più in là.
La vita per voi trascorre serena se i profitti salgono,anche se un uomo muore perchè i soldi per la sua sicurezza sul lavoro li avete spesi per cambiare dopo 2 o 3 anni la vostra nuova bmw.Perche questo?Perchè il vostro collega “imprenditore” la già fatto,e ovvio!
Mi ricordate un’altro animale(come noi uomini del resto no?):il maiale.
Perchè il maiale?Perche come voi non ha nessuna preoccupazione per ciò che va al di là del bere e del mangiare,anche se poi stanno nel letame.
Sparando alle anatre del tranquillo laghetto di Spitzing? Forza Italia, per bocca di Valerio Carrara, responsabile del dipartimento Caccia, uno che istituzionalmente cerca consensi e voti tra l’esercito delle doppiette, vorrebbe dare a ciascuno dei 22 bambini che accompagnano in campo i giocatori un bell’orsacchiotto di peluche. Simpatica iniziativa. Irrealizzabile, però: perché violerebbe il monopolio degli sponsor che gestiscono il lucroso merchandising del mondiale. La Lav, la Lega antivivisezione italiana, si accontenterebbe di un gesto simbolico: ha chiesto alla nazionale azzurra d’indossare la fascetta del lutto, in memoria di Bruno. E a Fabio Cannavaro, testimonial Lav nel 1999, si domanda un personale intervento, un gesto, un qualcosa che davanti al mondo in diretta tv ricordi la fine ingiusta del povero Bruno: “Sappiamo che è una persona molto sensibile”, dice Gianluca Felicetti, il presidente del Lav. Un motivo, anzi, una motivazione in più per dare una lezione agli avversari “barbari”.
e BASTA CON GLI ANIMALI.
IN ITALIA,COME IN TUTTO IL RESTO DEL MONDO,si rispettano di piu’ gli animali che le persone povere.
Basta animali,basta pianti inutili.
mamma mia spruzzi intelligenza da tutti i pori whow
in un blog che parla di 1200 morti di lavoro all anno mi vieni a tirar fuori sto cazzo di orso poi noi italiani siamo famosi per il rispetto della natura possiamo permetterci di criticare la germania
Ma l’Italia che ha difeso (inutilmente) Bruno non è la terra della giustizia e delle buone imprese, osserva maliziosamente la pur reputata Die Zeit, quotidiano considerato tra i più seri e imparziali. Ieri c’era tutta la terza fittissima pagina dedicata a un impietoso reportage che descrive l’Italia degli ultimi scandali: da Moggiopoli a Vittorio Emanuele di Savoia, dalle puttane del quasi re al calcio marcio e truccato, dalle veline alla questione morale, passando per Berlusconi, Fini, la Rai, la Juve e chi più ne ha più ne metta. Enorme, al centro dell’articolo, campeggia un fotomontaggio. Il solito piatto di spaghetti condito con biglietti euro e il pallone del Mondiale. In tema di civiltà contrapposte si segnala il sito brunoderbaer. de: si può giocare a “Jagd auf Bruno”. La caccia virtuale a Bruno.
Insomma, siamo di nuovo all’eterno dissidio Roma e Berlino, alla diffidenze di sempre. Con il rovesciamento dei ruoli. Stavolta, il popolo “unto, parassita e mammone” – così ci hanno appena descritto – accusa la civile Germania di aver assassinato a freddo una creatura protetta da leggi e convenzioni (peraltro sottoscritte dalla Germania stessa). Tedeschi orsicidi. È realtà.
Risultato: stasera, a Dortmund, i tifosi-animalisti di entrambi gli schieramenti indosseranno t-shirt con su scritto: “Wir alle sind Bruno”, siamo tutti Bruno. Trecento attivisti del Deutscher Tierschutz Bund, l’associazione nazionale tedesca per la protezione degli animali, le hanno esibite sabato, a Berlino, riscuotendo successo ed approvazione. Alcuni tifosi italiani oltranzisti hanno scelto invece un altro slogan assai più combattivo: “Vendichiamo l’orso Bruno”. Come?
3
Io sono dipendente e vi voglio dire una cosa sola
piu’ di qualche volta sono andato in prontosoccorso
per motivi di lavoro, se si usasassero i dispositivi di sicurezza da parte dei lavoratori e ci fossero piu’ controlli ci sarebbero meno infortuni e sopratutto meno morti e poi per lo stato sarebbe un risparmio di denaro nn idiffrente, cosi nn servirebbero quelle manovrine economiche di cui ci lamentiamo tanto, per le aziende un operaio fermo
nn e’ una cosa utile.
Tutte le categorie sono a rischio, chi lavora e’ sempre in pericolo sia per se stesso che per gli altri.
Ciao beppe sei un mito
La Baviera, invece, preferirebbe esporle al museo naturale del castello di Nympenburg. Mistero. Cadavere scomparso. La disputa sulla pelle dell’orso rischia di compromettere del tutto le precarie relazioni sociosportive tra Italia e Germania, dopo le razziste pagine uscite sui giornali tedeschi. Il nostro ministro dell’Ambiente, Pecoraro Scanio, ha appena richiesto formalmente la restituzione della salma al suo collega bavarese Werner Schnappaut: “Non può diventare un’attrazione turistica l’orso del progetto di ripopolamento Life Ursus nel Parco Adamello-Brenta, sostenuto dalla Unione europea”.
La pretesa italiana è vista come azione di disturbo prima del match. La solita (discutibile) Bild ha dedicato una pagina a Pecoraro Scanio: “Italiener ganz scharf auf toten Bruno”, gli italiani vogliono assolutamente il corpo di Bruno. La foto del nostro ministro ghignante domina su quella dell’orso. Altri quotidiani hanno dato, chi più, chi meno rilievo alla notizia. Bruno è divenuto popolarissimo in Germania: alla radio ogni tanto si ascoltano annunci che lo ricordano e lo rimpiangono.
Idem sui giornali. Vanno a ruba i giocattoli degli orsi meccanici. I bambini sventolano bandierine col nome e in nome di Bruno. La Brunomania contagia persino i gruppi punk. Qualcuno ha annunciato un rap Bruno. Il povero orso abbattuto è diventato una sorta di vittima del sistema, della globalizzazione che abbatte chi non sta alle regole. L’emblema della libertà schiacciata dagli interessi egoisti e meschini rappresentati dai ricchi contadini della Baviera, notoriamente elettori del centrodestra cattolico e reazionario.
2
LA REPUBBLICA
04/07/06
La vicenda è divenuta motivo di scontro con accuse incrociate
Fioriscono le associazioni in favore e poi rap, magliette e videogiochi
La contesa infinita dell’orso Bruno
un’altra sfida tra Italia e Germania
La Lav agli azzurri: gesto per ricordare l’animale ucciso
dal nostro inviato LEONARDO COEN
SCHLIERSEE (Monaco di Baviera) – Dove è stato ammazzato Bruno? Domanda scabrosa, quassù al romantico e (non) sperduto laghetto di Spitzing, tre alberghi, due chalet con pontile, sei parcheggi tra le idilliache Alpi bavaresi che tanto illanguidivano il Fuerher; domanda impertinente, soprattutto alla vigilia dell’epocale Germania-Italia, semifinale Mondiale carica di corsi e ricorsi della memoria calcistica. “L’hanno ucciso là”, risponde a bassa voce, guardandosi attorno con fare circospetto, la recepsionist dell’hotel Arabella Sheraton (che fatica spillarle l’informazione: come se le avessero vietato di parlarne). Punta il dito verso la montagna più a sud. Il Rotward. Avvolto da un fittissimo, impenetrabile mantello di pini e conifere. Bosco verde d’un verde scuro, intenso. Arcadia. Ode alla Natura. Icona ambientalista.
Palle. L’unico orso mai visto in Baviera negli ultimi 136 anni l’hanno fatto secco, alla faccia dell’amore dichiarato – sui cartelli – per la preservazione dell’ambiente, animali compresi. La vicenda è stranota: Bruno, la vittima, era un bell’orso bruno italiano di due anni. La sua colpa? Essere scappato dal Parco del Brenta e aver sconfinato in Tirolo e poi, il 4 maggio, nella letale Baviera. Faceva razzìa di polli.
Gli agricoltori bavaresi volevano la sua pelle: “Ladro italiano!”. L’hanno avuta all’alba del 26 giugno. L’ora del decesso: 4 e 50. Delle spoglie non si sa più nulla. L’Italia le rivuole indietro.
1
…Io semplicemente cerco di evitare di prenderlo, e quando è davvero indispensabile acetto a malinquore quello che mi chiede. è pur sempre un’economia liberale…
Alessandro Vailati
————————————————–
No Alessandro, ti sbagli.
Allo stato delle cose, non è affatto un’economia liberale.
PS
Scusate, stavo andando via.
Buon proseguimento a tutti.
Armando Dupaal 04.07.06 17:40
NON E’ CHE PORTI “NERA” TU VERO?
Dedicata a tutte le persone che, per un motivo o per un altro, non fanno più parte della nostra vita.
La Tua Assenza
E’ nel gesto di un vecchio colto
stanco nel suo paltò che manca di tintura
è nei poveri svegli la mattina
venuti a portar via la spazzatura
è nel volto di un bimbo che sorride,
come per dirmí: “Vedi, ti saluto”
è nella corsa ansante di sua madre
perchè di qualche macchina ha temuto
Ma che cosa vedevi sul soffitto
oltre il mio corpo oltre il mio respiro?
Sono forse guerrieri alla deriva
le lunghe ombre di chi fà l’amore?
Di chi fa l’amore…
Mia madre dissacrata è la tua assenza
si è capovolto il fiume son la barca
mia madre ricreata è la tua assenza
è lei che guida un cieco coi suoi occhi
è sulle nostre scale la tua assenza
quando apparivi lungo la ringhiera
ma è un santo non riuscito la tua assenza
l’unico santo senza una preghiera
Ma cosa vedevi sul soffitto
quando stringevi lacrime e parole?
sono forse cavalli fra le onde
le lunghe ombre di chi fa l’amore
di chi fa l’amore…
E’ nel sette dei dadi la tua assenza
ho sempre dato il cinque e il sei agli amici
è nell’olio dei quadri la tua assenza
son morti i miei paesi suggeriti
tu eri il vespro, il vespro e non la messa
eri il compieta e non l’elevazione
a messa si và pure senza fede
il vespro è veramente di chi crede
Ora so cosa hai visto sul soffitto
l’ultima volta che ti sei distesa
sbarrasti gli occhi e ti spezzasti il cuore
Tu l’hai visto finire il nostro amore…
Il nostro amore…
Sarà nella mia vita la tua assenza
il figlio a cui vorrò più bene, credi
******************Buonasera a tutti!**************
Un bacio….
bellissima ciao annamria bacioni
Ciao Cosimina.
Ho piacere che tu l’abbia letta….
Smack!
PS
Roberto Vecchioni
Porto l’esempio della ditta per la quale lavoro io in provincia di Varese. Si occupa di distibuzione bevande. Ne avevo già parlato in “gli schiavi moderni” ma a quanto pare non è servito… Va bè, riproviamo.
Allora: i furgoni (tutti da guidare con patente B) sono vecchissimi, talvolta sprovvisti di cinture di sicurezza, specchietti retrovisori, fanali (se si rompono costa troppo farli riparare…). Gli autisti sono anche coloro che trasportano poi le casse di bibite ed i fusti nei locali, spesso senza scarpe antinfortunistica (che vengono fornite, ma è un po’ difficile infilare il piede in una scarpa due numeri più piccola…). Per risparmiare tempo e denaro i dirigenti obbligano a caricare i furgoni oltre i limiti di legge: una eventuale multa – non certa, perchè non è detto che si venga fermati – costerebbe certo molto meno del guadagno così realizzato. Quando i trasportatori obiettano qualcosa in merito si sentono rispondere che tanto la multa la pagherebbe la ditta e che anche le eventuali spese per il recupero punti sulla patente se le accollerebbe la ditta (però se un trasportatore resta senza patente resta anche senza impiego, visto che molti sono assunti con contratto solo dopo aver firmato le lettere di dimissioni prive di data, che viene aggiunta appena il dipendente fa qualcosa che non aggrada ai dirigenti…). E se un furgone troppo carico, quindi con peso eccessivo, non riesce a frenare in tempo ed ammazza qualcuno sulla strada in galera chi ci va? Chi vive col rimorso?
i costi della sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta.
Il datore di lavoro è obbligato a fornire i dipendenti dei DPI e a formare ed informare i dipendenti sui rischi connessi alle lavorazioni…
la sicurezza E’ SOGGETTA a ribassi d’asta, gnurànt. Studia prima di scrivere sciocchezze
@Niko Paranza 04.07.06 18:48 |
la sicurezza E’ SOGGETTA a ribassi d’asta, gnurànt. Studia prima di scrivere sciocchezze
——–
non so a quali costi tu ti riferisca, per dire questo, ma sia la 109/94 che il nuovo decreto dei lavori pubblici (163/2006)dicono CHIARAMENTE che tutti gli strumentti per la sicurezza previsti anche dalla 494/96 vanno indicati nei bandi di gara e NON SONO SOGGETTI A RIBASSO D’ASTA.
pensaci e sii più chiaro prima di distribuire degli “ignoranti” gratutiti. Tra l’altro, se ci rifletti un po’ puoi arrivarci anche da solo alla ragione per cui i costi della sicurezza non si assoggettano a ribasso d’asta…Poveracci quelli a cui tocca lavorare con te.
x niko panza..
è meglio che studi tu gnurant…il datore di lavoro può far sconti su tutto ma nn sulla sicurezza!!!!
Taxi!
Taxi!
Taxi!
come mai non c’è un taxi oggi?
MAH!
Fiumicino-piazza navona…di mezzi pubblici a roma ce ne sono…e funzionano molto bene. Prego prendere quelli se non si accetta la tariffa del taxi. Ripeto, io invece che rompere i coglioni sto zitto e prendo l’autous
PRODI PORTA SFIGA +++++++++++++++++++++++
+
Volete vedere che stasera la Nazionale interrompe la serie positiva?
Idem il tassista che ha sentito me quando mi ha chiesto 50 EURO per fare Fiumicino Piazza Navona… i romani avrebbero detto ‘mortacci loro…
Rif: Ray Milano 04.07.06 16:43
Furbo (a.) significa anche imbroglione, malfattore (s.m.)
Se poi la televisione, a qualcuno restringe il campo intellettivo delle parole non è colpa mia.
Per me è semplicemente furbo, anzi F.U.R.B.O., come lo sono forse tutti gli altri, che usano un mondo di polli per alimentarsi.
Poi francamente non mi interessa sprecare del tempo alla ricerca di aggettivi per dei semplici mercenari.
By Gian Franco Dominijanni
hhhhhiiiuuuuughhhhhh….
Questo è il rumore che fanno le mani quando scivolano sullo specchio (quello nel quale hai tentato di arrampicarti).
Qui siamo in 4 (tutti laureati) e alla parola FURBO abbiamo attribuito il significato proprio di uso comune della parola.
Se ci trovi associate altre definizioni, bene, ma non sono di uso comune proprio della parola stessa.
Dai, fa nulla, diciamo che anche tu consideri mercenario e non FURBO (nel senso proprio) Capello e siamo tutti felici.
Pensa che, tra l’altro, non sono nemmeno Juventino.
See U
Complimenti per lo specchio, ma non è mia consuetudine arrampicarmici, tanto meno in situazioni così banali.
Sarebbe più indicato un modesto dizionario per leggere che mascalzone, lestofante, manigoldo, furfante sono sinonimi di furbo.
Complimenti ai docenti, se non ricordo male alle parole di uso comune va attribuito il significato più adeguato rispetto alla circostanza e alla situazione, ad ogni modo penso che la parola furbo li riassuma tutti.
Poi ricordiamoci che un furbo è una persona che trae vantaggio a discapito di chi è esattamente il suo contrario…
By Gian Franco Dominijanni
Io semplicemente cerco di evitare di prenderlo, e quando è davvero indispensabile acetto a malinquore quello che mi chiede. è pur sempre un’economia liberale. Cmq continuate pure ad insultarmi, tanto vedrete che il decreto sarà modificato con l’ausilio dei tassisti. Questo perchè per fortuna il Sig.Bersani e il presidente Prodi sono persone molto lontane dal vostro modo di concepire. Si troverà una soluzione.
Solo mi scagliavo contro la vostra mancanza di rispetto.
ah, non so se l’avete capito, ma io non sono un tassista
…cavoli coraggioso!.
be in effetti se io scrivessi quello che scrive lei forse mi farei pure io delle remore a firmare con il mio vero nome … imbarazzante!
la capisco
roberta
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
*********************************************
Un applauso siori e siore, ecco uno che è arrivato alla verità prima di tutti. Complimenti vivissimi dalla ditta Mortadella & Co.
Primo me li fanno studiare i tubi.
Secondo ma l’avvocato non è di quei mestieri senza pause? Che quando non si studia un caso bisogna aggiornarsi sulle nuove leggi?E poi procacciarsi nuovi clienti o, se in uno studio, guardarsi le spalle dagli “amici”?
Complimenti vivissimi a tutti coloro i quali continuano senza tregua e senza rispetto a insultare i tassisti. Siete una mandira di bastardi senza un filo di cuore, e spero che i tassisti un giorno passino a 190 sull’ autostrada durante un blocco dei metalmeccanici dell’ alfa romeo.
Dovete imparare, brutti stronzi, che una categoria disagiata da una decisione governtiva va ascoltata. Qualsiasi sia la categoria. Tassisit, giardinieri, metalmeccanici, autoferrotranvieri, vigili del fuoco. CHIUNQUE va ascoltato, e con CHIUNQUE bisogna SEMPRE scendere a compromessi.
Il decreto Bersani è un decreto giusto, sacrosanto, ma che va anche discusso con le parti in causa, per poter essere mediato, dialogando, mettendo tutti d’accordo.
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
in poche parole: Coglioni di destra, coglioni di sinistra…ovunque vai, sempre gran coglioni incontrerai!
amico tu scendi da Marte…. e mi sa che non capisci un cazzo…!!! SVEGLIATE….
Mio dio che schifo che fate. Meno male che siete pochissimi. Estremisti della demenza. Vi professate di sinistra, ma qui mi sa che tra poco attaccherete la polonia!
Ma che fine ha fatto il dialogo? Mah..
Ma gli avvocati molto in vista non hanno niente di meglio da fare? E alle truffe e agli omicidi chi ci pensa?
Concordo, quindi copio e incollo:
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostre leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
silvana paganelli 04.07.06 12:13 |
I divieti e le sanzioni ci sono perchè molti di noi non hanno un cervello pensante in grado di dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Con una deducazione perfetta non ci sarebbe bisogno di alcuna norma
Complimenti vivissimi a tutti coloro i quali continuano senza tregua e senza rispetto a insultare i tassisti. Siete una mandira di bastardi senza un filo di cuore, e spero che i tassisti un giorno passino a 190 sull’ autostrada durante un blocco dei metalmeccanici dell’ alfa romeo.
Dovete imparare, brutti stronzi, che una categoria disagiata da una decisione governtiva va ascoltata. Qualsiasi sia la categoria. Tassisit, giardinieri, metalmeccanici, autoferrotranvieri, vigili del fuoco. CHIUNQUE va ascoltato, e con CHIUNQUE bisogna SEMPRE scendere a compromessi.
Il decreto Bersani è un decreto giusto, sacrosanto, ma che va anche discusso con le parti in causa, per poter essere mediato, dialogando, mettendo tutti d’accordo.
COMPORTANDOVI IN QUESTO MODO DIMOSTRATE DI NON ESSERE CERTO DIVERSI DAI MINISTRI DELLO SCORSO GOVERNO CHE SE NE SBATTEVANO DELLE PROTESTE DEGLI OPERAI E DEI SINDACATI.
in poche parole: Coglioni di destra, coglioni di sinistra…ovunque vai, sempre gran coglioni incontrerai!
E chi ha deciso per i Co.Co.Co?
Nessuno ha interpellato nessuno, ce lo siamo trovati piantato nel culo il giorno dopo!
Siccome però non toccava i tassisti, non gliene fotteva un ca22o…giusto?
Siamo tutti ricchioni col culo degli altri… vero?
Quando però tocca al proprio… mhmhmm… non va più bene!
Adesso tocca ad altre categorie “dare”, dopo che alla categoria dei dipendenti hanno preso tutto.
Coraggio… non sono cose belle, te lo dice uno che c’è già passato.
Sono d’accordo con te .. giusto o sbagliato che sia il provvedimento di bersani è leggitimo(come per metalmeccanici,ferrotramvieri…) che se ne parli con le parti interessate e se possibile si raggiunga un compromesso… oggi alla radio dicevano che il blocco dei tassisti ha creato un enorme disagio…be credo niente piu niente meno(direi piu sul meno) di quello creato da un blocco dei mezzi pubblici, il taxi in pochi se lo possono permettere(è quasi un lusso) qui in italia .. la maggior parte della gente prende bus, metro, tram…..che possono essere un alternativa momentanea al taxi… non ho capito tutto sto casino, sembra che nelle città nessuno possa piu circolare… sono basita!!
Carissimo ray, ci sono passato anche io per il “dai via il culo per niente”, e la condizione non mi piaceva per nulla. perchè vedevo tutti che mi giravano le spalle. Vi chiedo cortesemente di non fare lo stesso. O invece che una società di convivenza civile avremo un tabellone segnpunti su quante volte tizio lo infla in culo a sempronio
Si, sono d’accordo con il tuo discorso Alessandro… sono solo un pò arrabbiato.
tutto vero tutto bello
però qui si parla senza aver mai effettivamente lavorato in campo edile (che è quello più accusato negli ultimi tempi).
avete mai provato a lavorare con il casco sotto il sole a 30 gradi. sull’asfalto (o comunque sulla nuda terra) sono 40-50 gradi. avete presente che tortura possa essere?
bene! Vi dico candidamente che se noi lavoratori mettessimo il casco tutto il giorno, lavoreremmo un giorno sì e uno no! il giorno dopo aver indossato “l’elmetto” non saremmo in grado di andare al lavoro.
le norme sono giuste, ma vanno applicate con intelligenza. è giusto utilizzare il casco ma solo quando c’è un pericolo reale.
Va bene, usare il casco forse non sempre è indispensabile, ma quando per te “c’è un pericolo reale”? Lavorando anche a pian terreno non può cedere un pezzo di soffitto, ad esempio? Non è una domanda retorica, lo chiedo davvero (non ho mai lavorato in un cantiere edile…). Devo dire che mi fanno sempre una gran paura quelle persone che lavorano senza elmetto, senza imbracature anche quando sono al sesto piano… Forse sarò io eccessiva, ma penso che una precauzione che appare stupida sia meglio di un bel funerale…
cazzarola che pena … tutti bravi a ridere con il nome di un altra persona….ma quanti sfigati senza coglioni ci sono????
nb: non simpatizzo per la sigra Iorio ..non so nemmeno chi sia…ma certe volte leggendo sto blog mi sembra di leggere i post dei bambini dell’asilo
_______________________________________________
coglione di sinistra non direi proprio avvocato di destra si e a dire il vero mi sto facendo un sacco di risate su cio che scrivi
ivana iorio 2 04.07.06 16:50 | Rispondi al
cazzarola che pena … tutti bravi a ridere con il nome di un altra persona….ma quanti sfigati senza coglioni ci sono????
nb: non simpatizzo per la sigra Iori ..non so nemmeno chi sia…ma certe volte leggendo sto blog mi sembra di leggere i post dei bambini dell’asilo…
🙂
😀
avvocato di destra si e a dire il vero mi sto facendo un sacco di risate su cio che scrivi
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oltre a scrivere a nomi altrui ?……..se dicevi che eri una persona normale forse nessuno ti dava retta…hai dovuto far vedere il tuo livello di istruzione,,,,,,avvocato ….(se poi e’ vero )……………………. vale la mia teoria che dan la laurea anche ai cani…….
sai la differenza tra un’avvocato e un’avvoltoio ? nessuna.. il secondo e’ un semplice volatile …brutta razza la vostra..per i soldi (altrui) uccidereste la madre…..
sei di destra ? allora sei l’eccezzione che conferma la regola
La vergogna di essere italiano!
2006 ANNO EUROPEO DELLA MOBILITA’ INTERNAZIONALE.. FANCULO!!!
Riscatto del lavoro all’estero
Dall’INPS tutto quello che c’è da sapere per riscattare i periodi di lavoro all’estero.
http://www.inps.it/Doc/TuttoINPS/contributi/riscatto_lavoro_estero.htm
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Tasse per i non residenti
Esiste un servizio per chiedere informazioni via e-mail all’Agenzia delle Entrate?
È attivo un nuovo servizio che consente di chiedere informazioni in materia fiscale tramite l’invio di una e-mail all’Agenzia. Per accedere al servizio è sufficiente compilare una scheda (nome e cognome, indirizzo di posta elettronica, breve sintesi della problematica fiscale e relativa tipologia).
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Servizi/Web-mail
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http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/Servizi/Call+center/
00390854322008 (accesso dall’estero)
È attiva una linea telefonica appositamente dedicata agli italiani all’estero per contattare i Call Center dell’Agenzia delle Entrate. La telefonata è a carico del chiamante. Il servizio è attivo negli stessi orari dell’utenza 848.800.444.
CARINA LA MUSICA DI ATTESA, L’HO ASCOLTATA PER ORE
Il nostro sistema e’ al collasso.. e non c’e’ nulla da fare, dobbiamo solo sperare che esistano altre forme di vita intelligenti, o meglio DELLE forme di vita intelligenti, su altri pianeti.
Pessimismo e rassegnazione!
W lo sciopero fiscale, ma non quello del berluz.. che tanto lui gia’ lo fa.. ma quello degli sfigati, quelli che la dichiarazione delle tasse la fanno, fondamentalmente per avere 2 lire indietro perche’ il resto gliel’hanno gia’ succhiato tutto alla fonte.
Fanculo!
Fine sfogo dopo una giornata persa dietro a ste cose per una cavolo di informazione.
sono anni che cerco di farmi rendere 100 eur che l’erario mi deve, ma siccome risiedo (ufficialmente) all’esteroho dovuto fare impazzire mia madre che a 70 anni, poverina, é dovuta andare 10 volte con la mia firma per farsi
dare i miei soldi. consolato: niente, internet: niente, e-mail/fax/telefono: niente.
sono dovuto andare io di persona e lei almeno 10 volte…
che schifo!!!
Beppe…secondo me dovresti aprire un nuovo blog e dedicarlo a chi si diverte con le scaramucce da bambini dell’asilo. Possibile che su oltre 1000 commenti al thread quasi il 50% è o.t.? passa pure la voglia di leggerli…quanto si vede che c’è tanta gente che non ha nulla da fare…e soprattutto nulla da dire.
Mi associo. Io non ho voglia di parlare di cose utili ma non ho nenche voglia di fare finta di essere un appassionato di computer, musica, un erotomane o uno scambista per mettere dei post sul web.
Visto che siamo in una democrazia, ti piaccia o no, questo blog ne è un esempio. Democrazia malata, stupida o inetta ma pur sempre democrazia. Avete voluto la libertà di parola ? Eccovi accontentati, adesso anche le capre parlano e le pulci hanno la tosse. E silenzio!!
Scusate se vado fuori tema, ma “quello” che si improvvisa Mike Bongiorno(con il dov’era Grillo?), che problema ha? E’ davvero convinto che freghi qualcosa a qualcuno? Comunque ve lo dico io dov’era. Si stava facendo i c…i suoi.
Un sito RompiCoglioni a 360 gradi http://www.ricostruire.it
http://www.ezezi.it
a’ flobert
Sul forum 626prevenzione con i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro si parla di igiene e sicurezza sul lavoro.
fuori tema
la liberalizzazione delle licenze dei taxi e il permesso dato ad un unico soggetto di
possedere e gestire più taxi è senza dubbio un dato importante del pacchetto bersani, ho paura, però, che con il permesso di possedere più mezzi potranno nascere grandi compagnie di taxi che col passare del tempo costituiranno un cartello e porteranno di nuovo verso il livellamento delle tariffe, favorendo un’altra volta la concentrazione del mercato nelle mani di pochi soggetti con disponibilità economiche elevate.
i tassisti in italia risultano come imprenditori o liberi professionisti e non sembrano proprio essere parte di una classe privilegiata, quindi è chiaro che con la liberalizzazione molti tassisti
si troveranno in difficoltà a fare tariffe più competitive o, peggio, a pagare il debito
relativo all’acquisto della licenza che hanno appena comprato.
coloro che si troveranno in questa condizione dovranno cedere la licenza a qualche “furbetto del quartierino” che magari si è già accaparrato le nuove licenze grazie ai soliti “favoritismi” all’italiana.
se questo pacchetto diventerà legge spero che si tenga conto anche di queste “sfaccettature”.
i morti sul lavoro sono i morti del capitalismo!
i morti in guerra sono i morti del capitalismo!
per il beppe, i morti sul lavoro ci sono anche quando è festa e in + ci sono + morti sulle strade….
e teniamoceli questi morti… finchè non tocca a noi……
Salve Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva, a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen
Come dimenticare tutte le mamme vergini di questo mondo? Noi poveri esuli figli di Eva.
solo un coglione …ripeto COGLIONE..sicuramente di sinistra puo’ arrivare a postare con il nome altrui
ROMANO PRODI SULLA GAZZETTA DELLO SPORT 04.07.06 15:30
Prodi parli a titolo personale suo, non mi rappresenta in queste dichiarazioni come italiana onesta che crede nello sport.
Generalizzare come fa lui è pericoloso, in cattiva fede ed ingiusto. Non è il calcio italiano ad essere malato. C’è solo una società che per vincere ha usato ogni mezzo illecito che aveva azzerando gli avversari e Prodi se fosse corretto dovrebbe avere il coraggio di dirlo. Certo Prodi non può giustificarsi di fronte ai tedeschi perchè lui ha avuto l’occasione per ripulire il nostro calcio e non l’ha fatto del tutto (Guido Rossi alla FIGC è uomo suo). Dovremmo ribellarci per come ci rappresenta all’estero, altro che andarne fieri.
moggi er sòla ha detto
che non deve essere processato
in quanto si è sentite sentite:
AUTORADIATO. In italia si può anche
essere dei malandrini cornuti e fottuti!
ah ah ah ah ah ahah.. per i becerei.
Adesso vado a far una rapina
e se mi scoprono, mi condanno
da solo rifiutando la legge.
Roba da beceri degno di chi
tifa una squadra non italiana
come la juventus.
beceri!
Rif: * 2 giugno 1992 * 04.07.06 16:23
E’ inutile che ce lo chiedi, intanto non te lo diciamo.
Oggi ero alla stazione di TORINO ed osservavo che in mezzo a tossici, zingari, mendicanti ed altra umanità varia vi erano dei signori gentili che parlavano coi viaggiatori appena scesi dal treno e spiegavano perchè preferivano rinunciare al loro guadagno ed indicavano come fare a raggiungere la meta desiderata coi mezzi pubblici. ALTRO CHE I NO TAV CHE INCENDIAVANO STERPAGLIE BLOCCANDO L’AUTOSTRADA…ANCHE LORO LO FANNO PER LA LORO VITA E PER IL LORO LAVORO, PER I LORO FIGLI, MA NON VOTANO A SINISTRA PER QUESTO SOO CONSIDERATI DI SERIE B.
PS FORZA ITALIA E CHE PRODI PERDA L’AEREO PER DORTMUND!
Prodi parli a titolo personale suo, non mi rappresenta in queste dichiarazioni come italiana onesta che crede nello sport.
Generalizzare come fa lui è pericoloso, in cattiva fede ed ingiusto. Non è il calcio italiano ad essere malato. C’è solo una società che per vincere ha usato ogni mezzo illecito che aveva azzerando gli avversari e Prodi se fosse corretto dovrebbe avere il coraggio di dirlo. Certo Prodi non può giustificarsi di fronte ai tedeschi perchè lui ha avuto l’occasione per pulire il nostro calcio e non l’ha fatto del tutto. Dovremmo ribellarci per come ci rappresenta all’estero, altro che andarne fieri.
Nel foglietto illustrativo è precisato che la nimesulide è controindicata nei casi di insufficienza epatica e tra le precauzioni d’uso viene raccomandato che, in caso di alterazione nei test della funzione epatica durante il trattamento, è bene sospenderlo. «Una cosa va detta: ogni volta che si prende un farmaco si accetta un compromesso tra benefici e possibili rischi. Ogni medicinale può causare accanto all’azione terapeutica effetti collaterali potenzialmente pericolosi» ricorda Luigi Bozzini, del Servizio farmaceutico della Azienda ulss 20 di Verona.
Non esiste un medicinale sicuro al cento per cento. Però non c’è dubbio che i farmaci sono i prodotti più controllati in termini di rischio-beneficio. Nel caso nimesulide il monitoraggio postmarketing dovrebbe, considerati gli anni che è in circolazione, costituire da sé una garanzia. «La mentalità da combattere è quella di prendere una pillola al minimo sintomo. Un abuso che fa aumentare consumi e potenziali rischi» conclude Raschetti.
Chi ha paura dell’Aulin?
di Gianna Milano – Panorama
Proibito in Finlandia uno dei farmaci più popolari. E l’allarme sbarca in Italia.
L’allarme sulla nimesulide, principio attivo alla base di un’ampia famiglia di antinfiammatori (85 in commercio oltre al noto Aulin), ha ragione d’essere? Come cautelarsi da brutte sorprese in attesa delle doverose verifiche da parte delle autorità sanitarie competenti? La vicenda nimesulide, uno dei tanti fatti di cronaca con protagonista un farmaco, è partita in Finlandia dove è in vendita dal ’98 e dove sono state segnalate finora un centinaio di reazioni avverse correlate al suo uso: tra queste oltre 60 di tipo epatotossico, cioè a danno del fegato. In due casi le alterazioni sono state così gravi da richiedere il trapianto, in un altro c’è stato un decesso sospetto. Ciò ha spinto le autorità sanitarie finlandesi a sospenderne distribuzione e vendita.
In Italia, mentre la procura di Torino ha avviato accertamenti e i Codacons hanno chiesto la sospensione delle vendite a titolo cautelativo, la Commissione di farmacovigilanza si è attivata per verificare l’allarme. Anche la Commissione unica del farmaco dovrà esprimersi, per ora non è previsto il ritiro. Nel nostro Paese la nimesulide, contenuta in prodotti a larga diffusione, è entrata in commercio nell’85, con oltre 24 milioni di confezioni consumate ogni anno: in pratica il 20 per cento degli italiani ne utilizza almeno una nell’arco di 12 mesi. «Se ci fosse stato un problema serio sarebbe emerso. Invece da noi su 500 segnalazioni di effetti avversi finora solo 25 riguardano il fegato e non sono gravi» puntualizza Roberto Raschetti, responsabile dell’Osservatorio nazionale sui farmaci. «Che cosa significa? Forse lo usano in modo diverso, non sporadicamente come noi, ma per molti giorni consecutivi. Ma potrebbe dipendere anche da fattori legati allo stile di vita, quale la dieta».
1
scusate se torno indietro con l’argomento,
ma qualcuno che capisce bene il tedesco
(io l’ho quasi dimenticato) puó dire cosa dice
il giornale piú venduto in Germania oggi, sul povero orso bruno fatto fuori dai cacciatori bavaresi?
http://www.bild.t-online.de/
grazie.
ps: per lo sfottó sulla partita con l’Argentina
che associano a quella che giocheranno stasera con l’Italia, stendiamo un velo pietoso…
(qualcosa tipo “anche voi piangerete come loro”.
mamma mia, che livello di giornalismo…).
hanno anche detto che boicotteranno la pizza…e in questo momento, per merenda, gli 11 tedeschi stanno mangiando spaghetti al pomodoro.
Per le 21 li avranno digeriti?
TUTTI A PRENDERSELA CON IVANA IORIO.
LEI LAVORA IN ACCIAIERIA, NON LE CAPISCE QUESTE COSE DI ECONOMIA.
LA FOTO DEL POST E’ UN COLLEGA DI IVANA IORIO,QUANDO GLI HANNO COMUNICATO CHE DOVEVA FARE IL TURNO CON LEI !
AIUTATE QUESTO POVERO OPERAIO BRESCIANO.
Capisc’a me
ma il blog è sulla sicurezza sul lavoro o sulle liberalizzazioni?
ma chi mi dice perchè c’è un tizio che dice “dov’era beppe grillo il 2.6.1992”????
Quello che scrive “dov’era beppe grillo il 2.6.1992” in maniera noiosamente ricorrente è un maniaco compulsivo. 😉 Non farci caso….
Pace e Bene
Rif: O.T. Micelli Rodolfo 04.07.06 15:59
E’ semplicemente F.U.R.B.O.
By Gian Franco Dominijanni
Ecco come la TV resetta la coscienza…
Un comportamento comunque riprovevole, comunque moralmente discutibile, comunque sicuramente mercenario… agli occhi di qualcuno diventa F.U.R.B.O.
Sarà… ma io gli attribuisco ben altri aggettivi…
La mortadella si è fracicata.
la mortadella si è fracicata.
la mortadella si e fracicata.
si inchina, braghe giù,
per farsi frustare, quindi
educare dall’educatrice berlinese.
Ma, a berlino, che giorno è!
Coso pieno di scorregge,
fatti frustare ma, solo a nome
tuo e dei beceri che ti leccano.
Evviva la dc di una volta dove
tutti i ladri facevano man bassa
e lui, con la faccia tipo individuo
della mongolia, ride… ride…
ete credo.
non ci crede nemmeno lui che
in italia vi fossero tanti prodini
scorreggioni.
Il prete prodino si raccomanda
di non esporre le bandiere italiane
in quel di germania, potrebbero
offendersi e risvegliare hitler!
actung! mangia pizza, mandolinari, mafiosi…
*
e chi te ferma più oggi?
bacetto a zio
…alla Rai basterebbe mandare anche una volta ogni tanto, ma in prima serata, “La classe operaia va in paradiso” per ricordarsi di essere servizio pubblico…
Bravo,bravissimo!
Sarebbe bello rivedere anche “novecento”di Bertolucci,in prima serata.
Negli ultimi dieci anni ci hanno riempito di poliziotti,carabinieri e,
addirittura:Preti/carabinieri.
Peggio di così,non potevano fare.
Scusa dimenticavo,hanno fatto peggio:Simona ventura e le sue trasmissioni.
Simona ventura ha rovinato anche quelli del calcio(partecipavano solo ruffiani,ruffiani e ruffiani).
Cultura della sicurezza???!!!
chi ci va a dire al costruttore del sud che ha avuto l’appalto da chissà qula mafioso che deve avere millanta spese per la sicurezza?
l’unica sicurezza sarebbe quella di essere gambizzato al volo!
in Italia la mancanza di sicurezza è dovuta alla voglia di risparmio (stupido) dell’imprenditore di turno.
nell’altra italia (confine situato sotto l’Emilia)la mancanza di sicurezza è dovuta ad altre cose.
sarà un qualunquista luogo comune ma è così.
Beppe, prova tu a cambiar qualcosa…ma non farti far la pelle!!!
un abbraccio
…ma per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, io ne avrei da raccontare, perchè ne ho visto davvero di tutti i colori, dal corrimano delle scale mancante per entrare in un laboratorio di pellicceria, alle scarpe anti-infortunistiche in dotazione che erano 4 numeri più grandi ( che io mi sono rifiutata di indossare fino a che non mi è giunto il numero esatto),precisando che lavoravo per una grande catena di discount tedeschi che ha sedi in molte regioni italiane, guanti antiscivolo inesistenti per il taglio delle confezioni con il taglierino, finchè la sottoscritta non si è rimediata tre punti di sutura in una mano… ed altro ancora! In Parole Povere il DL 626 non lo rispetta nessuno!!!!!!!!!
chiesi una volta ad un sindacalista in base a quale criterio si stabilissero (si dovessero stabilire…ché a tuttora sono ancora da stabilire…)le categorie “lavori usuranti” in base ai quali determinare il “privilegio” di sfuggire il “pericolo” e svignarsela in pensione… per uscire da quel vero campo di sterminio che è ,per certi fortunati, il “lavoro” …
uscire senza fatale “exit” possibilmente…
mi rispose che vattelapesca… se ci metti lo stress anche un il lavoro di un bancario può , a rigore, essere considerato usurante…
gli dissi che bastava spulciare sui dati riguardanti gli infortuni e le morti sul lavoro …
mi rispose: ma per quello c’è la legge 626.
ah!!!
ecco… ancora ci sono delle anime belle che credono che bastino controlli accurati e l’osservanza di una legge…
non sanno e forse beppegrillo non sa… che chi si avventura su un’impalcatura … se gli imponi di andarci fino ai 65anni… per semplice legge di numeri… una buona parte cade di sotto… pluff…
magari si può sempre rispondere che è un discorso di retroguardia… che riguarda una minima minoranza… che le tecnologie avanzate… che il telelavoro… che internet e che il cazzo vi porti…
si muore sì… quotidianamente… e per quei “nostri ragazzi” d’ogni possibile età non ci saranno medaglie e bandiere…e funerali di stato… tutt’al più un trafiletto sul giornale locale… e non rompete i coglioni…
vabbè
Rif: O.T. Annamaria Farina 04.07.06 15:44
DATEMI UNA FINESTRA CHE RIMPINGUERO’ LE SCORTE DELLA…
Prevedo un aumento dei prezzi dei prodotti Microsoft, esteso alle aziende partners.
Alla fin fine, Paperino, paga sempre il conto… anche quello di zio Paperone.
Ah… benedetto Linux.
MICROSOFT.
By Gian Franco Dominijanni
C1 alla Juve. Io speravo nei danni chiesti dalle squadre alla Juve con conseguente impossibilità ad iscriversi anche alla C2.
io speravo la radiassero per il bene dello sport italiano
Una lezione esemplare per la juve è d’obbligo purchè si metta in chiaro che mentre la sig.ra rubava zio fester ed il milan non dormivano.
Ivana iorio
tu hai dei seri problemi e ti consiglio di farti vedere con urgenza.
Ma che minchia vai dicendo che i tfr sono dei regali del datore di lavoro ai dipendenti ?
A me il mio datore di lavoro, l’unica cosa che mi regala è un calcio nel culo, il resto è tutto sudore della mia fronte. Nessun diritto. Scioperi ? 50 euro in meno in busta paga. Malato ? 50 euro in meno in busta paga. Quindi che accidenti mi regala il datore di lavoro se i miei diritti costituzionali me li devo pagare ?
E dopo 40 anni di servizio, di tasse buttate nel cesso e di contributi sottrati dalla mia busta paga, secondo te il tfr è un regalo ?
Non parlare tanto per dimostrare che possiedi l’uso della parola, altrimenti rischi di fare figure barbine rispetto a chi vive relatà lavorative che forse tu neanche consideri
scusate se torno indietro con l’argomento,
ma qualcuno che capisce bene il tedesco
(io l’ho quasi dimenticato) puó dire cosa dice
il giornale piú venduto in Germania oggi, sul povero orso bruno fatto fuori dai cacciatori bavaresi?
http://www.bild.t-online.de/
grazie.
ps: per lo sfottó sulla partita con l’Argentina
che associano a quella che giocheranno stasera con l’Italia, stendiamo un velo pietoso…
(qualcosa tipo “anche voi piangerete come loro”.
mamma mia, che livello di giornalismo…).
Ragazzi, un consiglio: girate almeno un po il mondo prima di parlare! Nella tanto decantata USA, nella precisa inghilterra, nella simile Spagna i supermercati vendono da anni le medicine da banco, i taxi non sono a numero chiuso, la benzina non la vendono solo i benzinai, i giornalai neanche esistono, qui di che stiamo a lamentarci, del perchè si è fatto prima una cosa e invece di un altra? Si va bene, ma almeno qualcosa si è fatto! Ora sotto con la Luce, Autostrada e GAS! Vai Prodi! Milan e Juve in B!!! Ahh, finalmente il mondo è tornato al giusto verso!
michele gustoni 04.07.06 15:10
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Bravissimo! E’ ora di finirla di avere l’aspirina più cara d’Europa! E perchè se compro pannolini per neonati e creme in farmacia posso detrarre le spese e se li acquisto al supermercato no? Grande Bersani, spero solo continui così!
hai provato a dare uno sguardo anche alle percentuali di ricoveri per intossicazione da medicinali e decessi?
Per COSIMINA
Un tossicodipendente la droga se la procura anche se è illegale. Non è certo mettendo i medicinali da banco, i test di gravidanza ed il latte in polvere nei supermercati che si aumenterà il numero dei morti per abuso di farmaci! Io l’aspirina la prendo solo se sto malissimo, c’è gente che la trangugia come niente al minimo mal di testa… è questione di buon senso individuale, non di distribuzione!
e vero ragazzi sono frustrata e da un po che non trombo e non mi si fila nessuno ho provato con i colleghi di lavoro ma niente,ho provato con quelli di destra e niente,con quelli di sinistra e ancora niente ma la csa piu umiliante e che ci ho provato anche con il prete e lui ha rifiutato e a quanto pare neanche sul blog riesco a trovare qualcuno che mi tromba.
immagina me..che nuda vado per strada a dire voglio fare l’amore con un uomo ..ne trovo mille come te
ivana iorio 04.07.06 15:03 |
IVANA IORIO NUDA PER STRADA GRIDANDO VOGLIO FARE L’AMORE CON UN UOMO!!
PANICO IN CITTA’!!!
LA NEURO!! LA NEURO!!!! PRESTOOOO
LA PROTEZZIONE CIVILE!
I POMPIERI!! L’ONU!! GLI AIUTI INTERNZAIONALI!
MARONNA MIA CHE SCHIFENZZZZA!!!!!
PUSSA VIA BRUTTA BERTUCCIA!
hai dimenticato la seconda parte e il senso del discorso..non estrapolare a tuo uso e consumo
La mia filosofia da sfigato allupato è: una in più è meglio che una in meno.
***
Il mortadella con la bocca
a salvadenaro, come è duopo
ai dc di vecchio stampo, i manipolatori
del becerume,
si sta lucidando il culone
per farsi frustare stasera
dalla “educatrice berlinese”
angie merkel.
Scorreggione!
Facci fare bella figura.
O.T.
Ue, super multa per la Microsoft
e saranno due milioni al giorno
BRUXELLES – Nuovi guai in vista per la Microsoft. I rappresentanti delle commissioni antitrust europee hanno deciso – si è appreso da fonti riservate ma è praticamente ufficiale – che la Microsoft verrà costretta a pagare la multa comminatagli nel 2004 dall’Unione europea per abuso di posizione dominante, con l’aggiunta di qualche milione di euro in più. La Commissione europea infatti aveva condannato la società di Bill Gates a sborsare 497,2 milioni di dollari per abuso di posizione dominante. Ma l’azienda, recidiva, non ha mai versato neanche un euro nelle sue casse, e l’Ue, dopo due anni, è stanca di attendere.
Ma cos’è, un gioco a premi? E dove sono le “letterine”?
Ma Simone, suvvia, comprendili!
Quelli che fino a ieri avevano fatto del libero mercato la loro bandiera (e che per 5 anni non avevano fatto un tubo, se non ritoccare tasse di successione e creare scappatoie per depenalizzare reati… va bhe!) si son visti soffiare il posto dai cattivissimi Komunisti, che a sorpresa si sono, in meno di un mese di governo, dimostrati più liberali di loro… Sai che shock!
E un mese fa il presidente di Unipol e Coop Adriatica, Pierluigi Stefanini, aveva annunciato la nascita, a breve, dei primi farmaci a marchio Coop: aspirina e tachipirina.
«Non ci aspettavamo in tempi così brevi il decreto – ha ammesso lo stesso Soldi – ma avevamo già cominciato a lavorare, a prendere contatti con i fornitori, a progettare i corner».
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in pratica il governo di sinistra non era ancora nato e gia’ sapevano…che efficenza !!!!
DECISIONI, NON CONCERTAZIONI
http://andryyy.ilcannocchiale.it
Inutile parlare di salute nel posto di lavoro, fra un pò il lavoro non ce l’avrà più nessuno.
Il governo Prodi, forse uno dei governi più vicino alle strategie politico-economiche anglo-statunitensi, ha dato inizio ufficialmente alla campagna delle grandi liberalizzazioni, delle grandi svendite di Stato (come avvenne dal 1992-93, cioè dall’incontro sul Britannia in poi). Non è una novità questa: Romano Prodi e Mario Draghi sono uomini legati alle potentissime lobbies bancarie internazionali (Goldman Sachs & C.) e Tommaso Padoa Schioppa (detto non per niente l’uomo-euro) è il personaggio chiave che ha lavorato alla grande per far accettare la moneta europea e per farci entrare nella “prigione economica” dei banchieri e delle oligarchie: chiamata Trattato di Maastricht!
Tali liberalizzazioni hanno riguardato:
– La vendita di prodotti da banco farmaceutici nei supermercati: un regalo alle lobbies chimico-farmaceutiche che vedranno, con la vendita al minuto, un incremento notevole dei loro fatturati;
– La libera concorrenza nel commercio al dettaglio: altro regalo ai mega, iper centri commerciali (e ai capitali che stanno dietro), i quali avranno meno limiti e impedimenti burocratici nell’aprire e quindi annientare la concorrenza, e cioè i piccoli negozietti a conduzione famigliare;
– Deregolamentazione nel settore dei trasporti, con la cancellazione del divieto di cumulo delle licenze;
….questa è un governo per il paese?
tragico ma vero.
ssssssssssssssshhhhhhhhh…non dite queste cose qui’……silenzio, altrimenti vi attaccano l’etichetta di fascisti nazisti ecc ecc.
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
ivana iorio 04.07.06 15:06 |
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E questo cosa vuol dire?!
Che loro sono autorizzati ad evadere il 50% delle tasse?
Ivana, sveglia!!!!!
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Ma sapete quanti professionisti non fanno mai fattura o scontrini fiscali ? ad es. gli insegnanti che danno lezioni private, i medici magari vi chiedono se volete la fattura sono 90 euro senza fattura 60 e l’elenco sarebbe ancora lungo….
A proposito stasera mi raccomando cari patrioti da salotto, tifate per gli hitleriani così sarete anti-italiani ancora una volta…caproni
porto un contributo dalla mia terra Pugliese. Non so se siete a conoscenza di un mostro presente a Taranto, si chiama l’ilva è una industria siderurgita immensa…se non erro è la più grande d’europa. Oltre al fatto che nel quartire dove è posta il 50% della popolazione muore per tumore (si perchè è posta tra case abitate) l’altro 50% che sopravvive mure dentro l’industria. Questa acciaieria era già fatiscente appena inaugurata perchè era così grande che per costruirla ci sono voluti anni e quindi quando l’hanno finita i primi pezzi costruiti erano ormai arrugginiti e cadevano a pezzi. Avete capito bene, spesso capita che un operaio si fonda in un forno a migliaia di gradi…è una cosa che fa rabbrividire, ma se sentite il tgR puglia vi renderete conto che qui è praticamente la normalità…il problema più serio è che quell’industria da lavoro a mezzo Taranto (e pagano pure bene): ora come convinciamo i Tarantini che andare incontro alla morte per 1.500 euro al mese non ne vale la pena?
ha dimenticavo un dettaglio, le case del quartiere in questione sono tutte copetre da terra rossa e acciaio finissimo…chissa perchè la gente muore di tumore lì…
dov’era???
dopo trentacinque anni di lavoro sotto lo stato, con un medio stipendio impiegatizio …quanto porti a casa di liquidazione ?
la vendita della licenza e’ la loro liquidazione…e non alzate il prezzo…………………. qualche anno fa ero rimasta a 200 milioni una licenza…
cifra altissima ma ..inserita in un contesto di piccola impresa…cifra normale…compri un mezzo tornio..strumento di lavoro..e paghi la stessa cifra.
non potete venir qui a parlare dei tassisti come una lobby di soldi e potere…
nelle mie note precedenti ho dimenticato di aggiungere..che il tassista non deve ammalarsi,ne rompersi un braccio.. altrimenti son dolori,,,,
ivana iorio 04.07.06 14:57 |
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Eh no Ivana, adesso basta!
Il tfr non è un regalo che i datori di lavoro fanno ai propri dipendenti, è un accantonamento che viene detratto dalla busta paga.
Il comune, cioè noi cittadini (dopo essere stati derubati dai tassisti), dovrebbe anche pagargli la liquidazione?!
Ammalarsi, rompersi un braccio? Ma cosa vai blaterando?
I dipendenti pagano l’Inps per la copertura sanitaria e l’Inail per l’infortunistica. I liberi imprenditori dovrebbero fare altrettanto.
Ecco, vedi? Tutti i nodi vengono al pettine.
Per quanto riguarda il costo delle licenze sei rimasta un pò indietro. Io lavoro nel settore e posso assicurarti che le cifre sono quelle che ho riportato nel precedente post.
scusa Annamaria, ma se un dipendente rimane a casa è l’inps hce paga. se un libero professionista (che lavora da solo) si ammala perde giorni di lavoro e di guadagno anke se paga l’inps…
Bisogna stare attenti e non andarsele a cercare.
Oltre questo impegnarsi in qualunque modo per prevenire.
Non dobbiamo pensare sempre male, se no non si dorme nemmeno.
Ci vuole una giusta misura.
Ivana ti ho risposto…. (in discussione)
il tuo Franco
#@#@
O.T. chiedo scusa alle vittime.
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“Lui” dice che è vittima della sinistra.
Il “suo” milan era vittima.
Stà a vedere che galliani non era al corrente di tutto.
Scomettiiamo che galliano è stato “obbligato” a togliere i diritti alla Rai(cioè a noi)per darli a “LUI”.
Povero galliani e….poverto”LUI”!
(((((Berluscoioni/galinoiani/mafiaset/ski siate maledetti….per sempre)))).
Stasera w l’italia e abbasso la vaticano/germania di ratzingher/sruini.
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
ivana iorio 04.07.06 15:06 |
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E questo cosa vuol dire?!
Che loro sono autorizzati ad evadere il 50% delle tasse?
Ivana, sveglia!!!!!
Adeguamento automatico dei tassi. Ancora, nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce.
Banche, obbligo di sottoporre variazioni di condizioni ai clienti. Le banche dovranno comunicare per iscritto ai propri correntisti ogni modifica unilaterale di condizioni del contratto di conto corrente (tassi, commissioni, prezzi vari) almeno 30 giorni prima di appliare queste modifiche. Entro 60 giorni il correntista avrà diritto di recedere senza penalità e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, all’applicazione delle condizioni precedentemente particate.
Liberalizzazione delle licenze taxi. Le norme sulle licenze per i taxi vanno nella direzione di “evitare il commercio di queste licenze”, ha spiegato il ministro Bersani: “Diamo ai Comuni una possibilità in più. Oltre a programmare numericamente potranno bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso delle licenze”.
Domanda : qualcuno di voi ha mai provato ad ottenere una licenza di taxi?
Un mio amico ci prova da 10 anni…io sono favorevole a questa disposizione, anche se condivido la necessità di concertazione alla quale ,tra l’altro, il governo si è già reso disponibile.
PARTE 2
….L’aggressione all’Afganistan e’ avvenuta per scelta unilaterale
nell’ottobre 2001 senza alcuna parvenza di legalita’ internazionale,
in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell’Italia
sono di appartenenza e di subordinazione. Ragioni false, peraltro.
Non ha fondamento o contenuto l’affermazione che, rifiutando la
partecipazione a questa guerra, l’Italia “uscirebbe dall’Europa”.
E’ altrettanto improbabile che rifiutarsi a questa guerra comporterebbe
per l’Italia “uscire dalla Nato”, un’alleanza militare nata come
difensiva per un’area e divenuta strumento di aggressione in altre
parti del mondo.
L’aggressione di apparati e media a parlamentari che intendono
rispettare l’articolo 11 ignora e viola l’articolo 67:
“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue
funzioni senza vincolo di mandato”.
“La coscienza” dei parlamentari merita rispetto se si parla di un
grumo di cellule, ma deve tacere sulla vita o la morte di esseri umani
gia’ perfettamente formati?
C’e’ chi sottomette le convinzioni alle opportunita’.
Abbiamo il massimo apprezzamento per chi antepone la coerenza morale e
istituzionale a qualsiasi genere di convenienza.
Ragazzi, un consiglio: girate almeno un po il mondo prima di parlare! Nella tanto decantata USA, nella precisa inghilterra, nella simile Spagna i supermercati vendono da anni le medicine da banco, i taxi non sono a numero chiuso, la benzina non la vendono solo i benzinai, i giornalai neanche esistono, qui di che stiamo a lamentarci, del perchè si è fatto prima una cosa e invece di un altra? Si va bene, ma almeno qualcosa si è fatto! Ora sotto con la Luce, Autostrada e GAS! Vai Prodi! Milan e Juve in B!!! Ahh, finalmente il mondo è tornato al giusto verso!
perchè postare questa riflessione, l’impressione è che se ne parli troppo poco
DA: News letter di Emergency n. 25 – Anno 2006-PARTE-1
Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto di rifinanziamento di
tutte le missioni militari all’estero tra cui quella in Afganistan.
Di seguito la posizione di Emergency.
EMERGENCY: RIPUDIARE LA GUERRA O LA COSTITUZIONE?
Il governo italiano rifinanzia la “missione militare” in Afganistan.
Il governo italiano decide cosi’ di accettare la guerra “come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali”.
Questa decisione e’ compatibile con la lettera e con lo spirito
dell’articolo 11 della Costituzione?
Il governo italiano e’ determinato a violare l’articolo 11 della
Costituzione?
I componenti del governo hanno giurato di rispettare la Costituzione.
I componenti del governo sono determinati a violare i loro giuramenti?
Quando questo governo decide di protrarla, la guerra in Afganistan e’
durata per l’Italia gia’ quanto la seconda guerra mondiale.
Nessun presidente o ministro ha detto a quale risultato raggiungibile
miri la guerra in Afganistan; nessuno sa seriamente dire che cosa
dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa.
La guerra in Afganistan e’ potenzialmente una “guerra infinita”.
Il governo italiano ribadisce la partecipazione a questa “guerra
infinita”.
…….
perchè postare questa riflessione, l’imprerssione è che che se parli troppo poco
DA: News letter di Emergency n. 25 – Anno 2006
Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto di rifinanziamento di
tutte le missioni militari all’estero tra cui quella in Afganistan.
Di seguito la posizione di Emergency.
EMERGENCY: RIPUDIARE LA GUERRA O LA COSTITUZIONE?
Il governo italiano rifinanzia la “missione militare” in Afganistan.
Il governo italiano decide cosi’ di accettare la guerra “come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali”.
Questa decisione e’ compatibile con la lettera e con lo spirito
dell’articolo 11 della Costituzione?
Il governo italiano e’ determinato a violare l’articolo 11 della
Costituzione?
I componenti del governo hanno giurato di rispettare la Costituzione.
I componenti del governo sono determinati a violare i loro giuramenti?
Quando questo governo decide di protrarla, la guerra in Afganistan e’
durata per l’Italia gia’ quanto la seconda guerra mondiale.
Nessun presidente o ministro ha detto a quale risultato raggiungibile
miri la guerra in Afganistan; nessuno sa seriamente dire che cosa
dovrebbe o potrebbe accadere per considerarla conclusa.
La guerra in Afganistan e’ potenzialmente una “guerra infinita”.
Il governo italiano ribadisce la partecipazione a questa “guerra
infinita”.
L’aggressione all’Afganistan e’ avvenuta per scelta unilaterale
nell’ottobre 2001 senza alcuna parvenza di legalita’ internazionale,
in violazione dello Statuto delle Nazioni Unite.
Le sole ragioni addotte per la rinnovata partecipazione dell’Italia
sono di appartenenza e di subordinazione. Ragioni false, peraltro.
Non ha fondamento o contenuto l’affermazione che, rifiutando la
partecipazione a questa guerra, l’Italia “uscirebbe dall’Europa”.
E’ altrettanto improbabile che rifiutarsi a questa guerra comporterebbe
per l’Italia “uscire dalla Nato”, un’alleanza militare nata come
difensiva per un’area e divenuta strumento d
Hai ragione, è molto meglio permettere ai talebani di riprendere il potere e ad al-Qaeda di garantirsi un santuario…con buona pace degli afghani che non li vogliono affatto (e ne conosco personalmente) e che sarebbero i primi a subirne le atroci conseguenze. Ricordo che, sotto i talebani, in afghanistan vi era il maggior tasso di suicidi tra le donne e che bambini di dieci anni erano costretti ad UCCIDERE LA PROPRIA MADRE se questa era ritenuta “disonorata” dai consigli religiosi. E’ facile essere contro l’intervento sulla pelle degli altri.
(e forza italiaaaaaa..)
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
(compagno A) – no stasera la partita non la vedo. mi rifiuto!
(compagno B) – perche’? mi sembravi tanto contento?
(compagno A) – perche’ le telecamere rosse (piu delle lanterne) inquadreranno di continuo romano prodi che si vede la partita con angela nerkele
(compagno B) – dici che si metteranno a limonare in tribuna d’onore? in mondovisione? pensa che lancio per il videotelefonino 3. si pentiranno di non avere avuto una copertura maggiore sul territorio nazionale
(compagno A) – io continuo a preferire la sostanza: alena sederova! 😀
(compagno B) – ah beh! se la metti su questo piano anche io avrei preferito silvio che almeno si capiva da subito chi faceva l’uomo….
(compagno A) – eh silvio…un po ci manca: ma stasera c’e’?
(compagno B) – non si sa. la stampa e’ omertosa al riguardo, come al solito
(compagno A) – hai visto le richieste di penalizzazione per juve milan fiorentina e lazio?
(compagno B) – secondo me il milan l’hanno dovuto infilare per forza dentro, giusto per non fare apparire e della valle troppo santo, danneggiando sul piano degli interessi economici il milan ovvio!
(compagno A) – banderuole! e a paparesta? per il quale e’ stato richiesto un anno di inibizione per non avere denunciato di essere stato chiuso nel camerino degli arbitri da moggi?
(compagno B) – se la motivazione e’ questa mi pare esagerato! e allora a varriale dovrebbero mandarlo sul satellite molto ma molto oltre le orbite di emilio fede, altro che storie….
(compagno A) – che mondo!
(compagno B) – praticamente una concussione arbitrale consensiente!
(compagno A) – oppure mobbing, come qualcuno dice di sotto
(compagno B) – grave problema quello
(compagno A) – senti un po, cambiando argomento, sembra che edmond voglia chiudere col suo personaggio
(compagno B) – si ho sentito anche io, ma con queste notizie uhm…
(compagno A) – aspettiamo ulteriori evoluzioni! che sono finiti pure i caratteri, ciao.
ed :))))
Torino, 4 luglio 2006 (rainews24)
Il direttore del quotidiano torinese, “Torino Cronaca”, Beppe Fossati, 56 anni, è rimasto ferito al volto per l’esplosione di un pacco bomba recapitato alla sede del giornale. Secondo una prima ricostruzione il giornalista non avrebbe riportato ustioni gravi.
Il fatto è avvenuto verso le 13 di oggi nella sede del giornale, in via Principe Tommaso. Fossati, secondo quanto si e’ appreso, ha trovato il pacco sulla sua scrivania e l’ ha aperto.
In passato il giornale – che viene diffuso a Torino e in provincia-, era già stato oggetto di altri episodi di minacce.
@@
Chiedere al dottor Sottile ed al principasco savoia.
Loro,per non sbagliarsi,hanno scelto come legale l’avvocato Buongiorno esperto in MOBBING(notizia presa da internet).
La realtà italiana è costituita da piccole e medie imprese.
Per quel che ho constatato io chi lavora bene lavora anche in sicurezza: però i costi sociali li sopporta da solo e non è competitivo con altri che non si adeguano.
Secondo me occorre invertire la tendenza attuale: le imprese che lavorano in sicurezza, che investono, che formano il personale devono poter essere competitive sul mercato di più od almeno quanto chi non applica questi semplici principi.
Nooo, ancora Ivana! Ma veramente?
Abbiamo avvisato il WWF, abbiamo lanciato appelli in TV, per Radio, su Internet! Abbiamo creato decine e decine di C/C per la raccolta di fondi, ma niente? Vuoi dirmi che tutto questo non è servito a nulla?
ANCORA NON HANNO TROVATO NESSUNO CHE TI TROMBA?
@@@@@@
L’Ivana non vuole essere trombata.
Lei si sente eroina padana e non mollerà mai.
Beata Lei,sembra una cristiana di duemila anni fà.
Disposta al martirio!
immagina me..che nuda vado per strada a dire voglio fare l’amore con un uomo ..ne trovo mille come te
mentre se tu vai in giro nudo a dire voglio fare l’amore con una donna…ti ritrovi una camicia di forza adosso
heii..censuratori perche’ avete tirato via il messaggio precedente ? per far vedere che non esistono cogl…a sinistra ?
Dai Ivana, scherzavo, non te l’ha prendere!
Tanto detta da un Romano de Roma, che te frega!
Comunque devo dirti che l’immagine di te che giri nuda per strada a cercare me, mi ha stuzzicato veramente, possiamo realizzare questo sogno?
Carissimi,
quando la nave affonda i topi …
Il primo rattone Capello si è gia’ dato alla
grandissima.
Cordiali saluti ai gobbi in interregionale.
saluti anche a te
Ivana Iorio@@@@@@@@@@
Ti ricordo inoltre che il tassista non ha, grazie al precedente governo che lo ha abolito dopo pochi mesi dalla sua introduzione, l’obbligo di rilasciare ricevuta fiscale.
certo..se accetta…non ricordo piu’ che concordato…..ma dato che..almeno il 50 %, almeno, prende il taxi per lavoro…di sicuro vuole lo scontrino per le spese a pie’ di lista
un giorno quando tutti i lavoratori delle grandi dittte saranno morti e sepolti e tocchera ai nipoti degli imprenditori andare a lavorare forse qualcosa succederà….. per ora ci tocca solo subire.
Siamo in trincea non dimentichiamolo…..
Buon lavoro se cosi si può dire!
Grillo, ci sei? Sei ancora tra noi? La questione lavoro ora non è più prioritaria, è già passata! Ma che a casa tua, con la connessione a “Piccione Viaggiatore” che usi, le notizie ti arrivano con tre giorni di ritardo?
VI DO UN PO’ DI DRITTE SULLE SCOMMESSE DEL PROX CAMPIONATO DI CALCIO 2006/2007.
JUVENTUS-ORTANOVA 1 con handicap quota 1.50
la difesa all’acqua di rose dell’Ortanova sara’ tagliata come il burro dall’mirabolante attacco juventino(Del Piero,Brambilla,Frappampina)
GELA-JUVENTUS 1 X
qua consiglio di giocare sulla sorprendente resistenza difensiva del Gela e del fattore campo dei siciliani.
JUVENTUS-AFRAGOLESE X primo t. 1 secondo t.
quota 1,80
se il primo tempo finisce in pareggio e’ fatta,e la quota e’ succulenta.
Quando intascate le vincite propongo un mega party,a pizza e birra per tutti,al grido:
DE SA’-NTIS DE SA’-NTIS,VIENI A PESCARE CON NOI,CI MANCA IL VERMEEEEE !!!
@Ivana Iorio
Gentile Ivana
ancora non riesco a capire quale sia la direzione politica che lei e il partito che difende accanitamente voorrebbe. Parlate del sud come di una massa di scansafatiche che succhia la ricchezza prodotta dal nord e ora che una provvedimento va a toccare gli interessi di certe caste, seppur piccole, lai parla di “leggi populiste e demagogiche”. Coloro che sfruttano la possibilità di un mercato chiuso per imporre i loro prezzi non sono forse ancor peggio dei “ladri sudisti”? Da quello che vien fuori dalle sue parole questi poveri tassisti, per non parlare degli ancor più poveri notai e dei sempre più poveri farmacisti, possono arrivare a spendere fino a 180.000 per condurre una vita da schiavo per riscattare questo cifra iniziale. Ma sono scemi? Io, se avessi una cifra del genere, mi ci comprerei una casa e troverei qualcuno a cui affittarla. E, per rientrare nel post, i muratori allora che vita fanno? Legga i post prcedenti sugli infortuni e consideri se vale la pena fare questo lavoro per 1.800 al mese? Oppure le va bene perchè per la maggior parte sono immigrati sottopagati e in nero, cosa che da ai vampiri imprenditori edili (scusate l’ossimoro) un ancor più ampio margine di guadagno?
A me sembra che questa legge sia più di ispirazione della destra liberale che non dello statalismo di sinistra di cui accusa il governo.
Spero in una sua risposta puntuale
marco primavera
Muratori a 1800 euro al mese?
Qua al sud prendono da 30 a 40 euro al giorno in nero,per un totale di 800-1000 al mese.
Sicurezza non ne parliamo proprio,
c’e’ da dire pero’ che le aziende sono costrette a restare in nero,per non finire fuori mercato!
intendevo nella migliore delle ipotesi e al lordo dello stipendio…
sono dalla loro parte
stiamo larghi…fai anche 330 euro al giorno di incassi: oltre il 50 percento lo versa allo stato in tasse
almeno il 30 % lo deve mettere via per 13/14/ferie/e festivita
gli vuoi dare da mangiare ? gli vuoi far bere tre caffe al giorno e qualche liquido ? ammetti un uso intensivo del vestiario ? quando vendono la macchina ammetti il valore ridotto di vendita, ammetti le giornate sotto il sole di luglio, ammetti lo stress quaotidiano, ammetti che qualcuno ti rapina o ti rifila soldi falsi, ammetti, che qualcuno non ti paga, e altre piccole problematiche burocratiche legate all’impresa………..secondo me un nullafacente statale prende di piu !!!!!
ivana iorio 04.07.06 14:32 |
————————————————–
Gli voglio riconoscere ogni suo diritto Ivana, ma voglio anche privarlo di tutti i privilegi.
Una concessione comunale non può essere venduta a terzi per 250.000 euro!!!
Se sei stanco di fare il tassista, e vuoi cambiare mestiere, devi riconsegnare la licenza all’ente che l’ha rilasciata, permettendo ad altri di lavorare al tuo posto senza dover per questo sborsare 250.000 euro.
dopo trentacinque anni di lavoro sotto lo stato, con un medio stipendio impiegatizio …quanto porti a casa di liquidazione ?
la vendita della licenza e’ la loro liquidazione…e non alzate il prezzo…………………. qualche anno fa ero rimasta a 200 milioni una licenza…
cifra altissima ma ..inserita in un contesto di piccola impresa…cifra normale…compri un mezzo tornio..strumento di lavoro..e paghi la stessa cifra.
non potete venir qui a parlare dei tassisti come una lobby di soldi e potere…
nelle mie note precedenti ho dimenticato di aggiungere..che il tassista non deve ammalarsi,ne rompersi un braccio.. altrimenti son dolori,,,,
limortaccisuadestatestadelegnoputrefatta.
ahi ittler… fatte un bitter…
e fatte frusta le chiappaccie
dalla Angie… ooo angie….
Vai Jagger fottila….
rimetti la maglia azzurra
come a Torino. 1982.
Viva le pietre dure anche se rotolanti.
Ho paura che la vera ragione del Decreto dei TAXI (dove la cosiddetta liberalizzazione consiste nel fatto che un soggetto possa detenere un numero illimitato di licenze), sia quello di spianare la strada alle varie Coop, e soggetti carichi di soldi. Il soggetto potrà acquistare, supponiamo, 10.000 auto uso taxi, potrà assumere autisti a costo fisso in tutto il paese, senza diminuire il risparmio all’utente, ma creando posti di lavoro, monopolizzando il settore e creando ricchezza per questi soggetti. Niente di nuovo sotto il sole.
Pietro Rossi
Leccare fa sempre bene
La scorsa settimana, a Buttapietra in provincia di Verona, sono caduti da una gabbia rialzabile due rumeni che stavano lavorando sul campanile della chiesa. Tutti e due morti. TG nazionali??? nessuna notizia. Funerali di stato? Perchè farli, non sono mica giocatoridicalciovelinevippoliticimilitariecceteraecceteraeccetera. Quindi chi se ne frega….!!!!???? Pergiunta sono anche stranieri!!! E’ molto più importante chi si butta dalla finestra ed è conosciuto; quello si che fa notizia. O meglio ancora una modella che “tira” la coca. O Lapolapo che va nella grande mela… E’ si cari blogghettari questa è la “realtà”.
A proposito di sicurezza. Un mio carissimo amico che gira spesso il mondo per lavoro, in Australia, quando entra nelle aziende in cui deve operare, lo obbligano a mettersi il giubbino catarifrangente perchè è più visibile. E mi ha raccontato che, se molte aziende italiane lavorassero in Australia avrebbero già chiuso; siamo “troppo bravi” nella sicurezza sul lavoro!?!?!? Qui quando va bene, chiedi di migliorare la sicurezza sul posto di lavoro ti rispondono “vedremo”, più avanti, adesso non abbiamo tempo… BISOGNA SOLO PRODURRE!!! Se va male ti dicono: “quella è la porta”.
Un pensiero a tutte le persone che subiscono infortuni tutti i giorni per la ricchezza dell’azienda.
Hai ragione è una vergogna.
Bisognerebbe azzerare tutti campanili d’Italia,le chiese?
Subito dopo!
Concordo, quindi copio e incollo:
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostri leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
silvana paganelli 04.07.06 12:13 |
quotissimo, cavolo na gran bella cosa, che rabbia perchè nn è venuto in mente a me? 🙂
Anch’io concordo con Silvana.
E a chi fa il furbo(Cioè facendo migliorie solo sulla carta)assicurare la GALERA,vera però.
MOLTI SCRIVONO: CONSIGLI, BAEDEKER, NORME, LEGGI MA…
Le norme ci sono vanno solo applicate, nel senso che non vanno solo attaccate nei cantieri come avviene con i cartelli, ma eseguite, messe in pratica.
Le persone preposte alla sicurezza ci sono, ogni cantiere ha un suo direttore dei lavori, il suo capocantiere, il suo caposquadra sui quali dovrebbe volare lo “spettro” de Vigili Urbani e degli Ispettori del Lavoro.
Ma spesso non sempre esiste la figura di “chi controlla chi controlla” e, se c’è, come dire è distratta.
Vorrei però spezzare una lancia in favore di molti operai che non usano impicci di sicurezza, direi che personalmente mi sento più sicuro su un cornicione concentrato con una t-shirt, un jeans personale e delle scarpe da tennis personali piuttosto che con estensioni innaturali chiamate abbigliamento antinfortunio.
Il nostro corpo, sano e libero è una forma perfetta di sicurezza, gli altri accessori se non risultano sufficientemente “adattati” al nostro corpo diventano pericolosi corpi estranei che possono diventare causa di incidente.
La sicurezza durante il lavoro nasce innanzi tutto dalla testa, parto dal presupposto che ciascuno di noi debba essere preparato e sicuro del lavoro che va a svolgere, se una persona non ha queste caratteristiche è meglio che cambi lavoro.
Qui arriviamo al nocciolo della questione spesso svolgono lavori a rischio persone non preparate e inesperte, quindi per necessità, o non sufficientemente concentrate.
La sicurezza parte dalla testa e, attraversando la preparazione e l’esperienza, si conclude con l’istinto.
POCHI LE APPLICANO, SARANNO SCONVENIENTI? SI!
By Gian FRanco Dominijanni
“…sai bene che ciò che ho scritto è tutto vero…”
Alessandra Lattuada
————————————————–
Alessandra,
non ho affatto detto che tu sei confusa, ma è il tuo discorso ad esserlo.
Tu vorresti addebitare a questo governo e a questa riforma i mali strutturali della nostra società.
C’è un piccolo particolare che ti sfugge Alessandra: questo governo, insediato da appena un mese, sta muovendo i primi passi nella giusta direzione per porre rimedio ad alcune problematiche.
Non se ne esce. Vuoi riportare sempre tutto ad uno schieramento ideologico.
Ok, allora dimmi, cos’è accaduto nella scorsa legislatura (governo LIBERALE) di tanto clamoroso in merito alle liberalizzazioni?
gli appalti premiano chi costa meno, e le imprese per costare meno eliminano la sicurezza, daltronde i controlli sono rari e difficili da eseguire, e nelle mille pieghe dell’italianeità si trovano gli escamotage, I GENITORI O I FIGLI DEI CADUTI SUL LAVORO sarebbero degli ottimi controllori, o forse sarebbe + salutare per l’italia aprire un bel cantierone a montecitorio?
Prima della partita vi invito a visionare quello che sarà il risultato finale di Italia Germania cliccando sul mio nome.
Poi vi mostrerò con prove documentali chi ha comprato la partita e come,anche se la cosa che farà sensazione sarà sapere dove e chi l’ha comprata questa maledetta partita.
***
La mortadellaccia scrive alla educatrice
berlinese , tale angie merkel, dicendole
che la cermania è il nostro modello
da seguire.
A coso, fatte da na manica
de cintate su quer culaccio!
oltre che strano sei pure
un venditore della patria.
te venisse la cacarella mentre la
berlinese ti frusta.
Pussa via.
rappresenti il nulla.
*
IL LAVORO UCCIDE ANCHE … CHI NON CE L’HA …
Buongiorno Tribù.
JdQ
ehilà!
questa volta ti ho beccato!!! ahahah!!
buon pomeriggio Jacopo
Ciao Manu !!!!!
Finalmente in contemporanea su questi schermi !!!!!
Manca veramente solo il ‘olitta …
Senza legalità il Paese è alla stregua della dittatura: i prepotenti (divulgando un falso ideale di libertà) prendono il sopravvento ed applicano condizioni inique a coloro che loro stessi hanno reso BISOGNOSI … mi chiedo solo quando cominceremo a combattere per realizzare un effettiva democrazia … o affideremo il nostro latente senso di riscatto al palliativo ameno suscitato dalle vittorie sui campi da calcio (“altro diversivo per confondere ed irretire le menti dei popoli”)!?
O.T.
Repubblica
– Giornalista :”Perché non volete la liberalizzazione delle licenze?”
– Tassista romano: “Perché non serve per migliorare il servizio. Serve solo per toglierci il lavoro che già non basta. Incassiamo 110 euro al giorno…”
————————————————–
Vorrei solo far presente che noi consumatori non viviamo su marte e quando paghiamo è dal nostro portafogli che attingiamo, non da quello del vicino.
Una corsa Roma/Fiumicino costa in media 45 euro.
Ora l’intervistato dovrebbe avere la pazienza di spiegarmi come fa ad incassare 110 euro al giorno con un turno di lavoro che, se non sbaglio è di 6 ore.
semplice sono ladri con la “patente”
stiamo larghi…fai anche 330 euro al giorno di incassi: oltre il 50 percento lo versa allo stato in tasse
almeno il 30 % lo deve mettere via per 13/14/ferie/e festivita
gli vuoi dare da mangiare ? gli vuoi far bere tre caffe al giorno e qualche liquido ? ammetti un uso intensivo del vestiario ? quando vendono la macchina ammetti il valore ridotto di vendita, ammetti le giornate sotto il sole di luglio, ammetti lo stress quaotidiano, ammetti che qualcuno ti rapina o ti rifila soldi falsi, ammetti, che qualcuno non ti paga, e altre piccole problematiche burocratiche legate all’impresa………..secondo me un nullafacente statale prende di piu !!!!!
Ho paura che la vera ragione del Decreto dei TAXI (dove la cosiddetta liberalizzazione consiste nel fatto che un soggetto possa detenere un numero illimitato di licenze), sia quello di spianare la strada alle varie Coop, e soggetti carichi di soldi. Il soggetto potrà acquistare, supponiamo, 10.000 auto uso taxi, potrà assumere autisti a costo fisso in tutto il paese, senza diminuire il risparmio all’utente, ma creando posti di lavoro, monopolizzando il settore e creando ricchezza per questi soggetti. Niente di nuovo sotto il sole.
Pietro Rossi
sig. Pietro..e’ possibile…questo vuol dire che ci saranno extracomunitari che per un pugno di riso si mettereanno al servizio di quete coop…i tassisti vedranno volatilizzare i soldi spesi a suo tempo , in queste condizioni le macchine saranno rottami vaganti…con buona pace dei verdi,
evviva la globalizzazione…solito discorso di politici venduti per un pugno di denaro…e sono convinta che le tariffe non si abbasseranno
avete voluto euro ed europa senza frontiere europa dei banchieri ? …..arrangiatevi !!!!!
Io vorrei ammazzare con le mie mani di madre quelle bestie immonde indegne di vivere di nome Mauro Bronchi, Mario Alessi ecc.. e successivamente passerei alle madri complici che permettono che questo accada.
Io li maledico ogni giorno della mia vita ed auguro loro i mali peggiori, i castighi più orrendi che si possano augurare ad essere vivente.
cuore di mamma
Un ultimo OT scusate… dato che oggi è giorno di calcio (ma non lo vedrò in tv, stasera c’è l'”Ommegang” nella Grand’Place e vale molto di più la pena… comunque già si vedrà il risultato dalle carovane di bandiere giallorossonere :-)))
Dall’homepage di “Repubblica”:
__________
CALCIO SCANDALO, DURISSIME RICHIESTE
“JUVE IN SERIE C, SCUDETTI REVOCATI
FIORENTINA, LAZIO E MILAN IN B”
La requisitoria di Palazzi al processo dell’Olimpico. Juve, cancellati gli ultimi due titoli e 6 punti di penalizzazione in C; 15 ai viola e ai biancazzurri, 3 al Milan; 5 anni a Moggi, i Della Valle, Carraro, Lotito, Meani, Bergamo, Mazzini, Pairetto, Lanese e De Santis, 2 a Galliani.
__________
MAGARI!!!
Giuro solennemente che se queste GIUSTISSIME E DOVEROSE richieste saranno accolte, mi riappassiono al calcio, prendo l’aereo tutti i week-end per andare a vedere almeno una partita, e mi abbono pure a Sky :-)))
Magari… magari!!! È l’ultima speranza, l’ultima possibilità di salvare il calcio italiano.
ma che ne sai se son giustissime e doverose??!! hai prove in mano per emettere sentenza?! no, quindi..muta
Hai ragione, conosco tanti tifosi, anche delle squadre indagate, che sono stanchi di questa gestione del calcio. Tutti si ripromettono che se non verranno presi provvedimenti contro le squadre colpevoli non seguiranno più il calcio in tv o nei campi di calcio interessati. Con disdetta dei vari abbonamenti.
No muta.
Io belo quanto me pare!
bheééééééé……….tiè!
ha ah ah
Sono un consulente della sicurezza sul lavoro, svolgo questo mestiere da oltre 10 anni, pertanto mi permetto di dire la mia.
1° abbiamo un numero elevatissimo di infortuni mortali,con lesioni permanenti senza contare i piccoli infortuni e quelli non denunciati dovuti soprattutto al lavoro nero.
Le Istituzioni fanno poco e quel poco lo fanno male. Gli ispettori sono pochi ed alcuni impreparati. La spesa sostenuta è pari a due finanziarie, nonostante questo immenso fiume di denaro speso da tutti noi, il governo non fà prevenzione, non fà pubblicità sugli infortuni del lavoro, i media snobbano questo argomento, mi chiedo è giusto questo atteggiamento da parte delle istituzioni?
2° Un consiglio che do ai ns. politici, fate in modo con leggi appropriate di istruire obbligatoriamente i datori di lavoro, sono loro per primi che non fanno applicare le norme antinfortunistiche , per loro conta solo la produzione e il profitto.
3° la formazione ed informazione ai lavoratori è effettuata quasi sempre in modo superficiale e da personale non istruito e preparato.
4° Normalmente chi si occupa di sicurezza è guardato sempre male da tutti, datori di lavoro, e soprattutto dai lavoratori questo perchè effettivamente non si ha la cultura della sicurezza.
So rammaricato da questa situazione, spero che i miei nipoti vedranno in parte applicata effettivamente la 626/94
PS i miei nipoti devono ancora nascere.
saluti a tutti da Luigi Orlando
Annamaria Farina 04.07.06 13:16 |
********
in genere, chi si sofferma all’apparenza dei problemi o delle soluzioni, risolve, identificando confuso, un discorso invece molto chiaro.
sai bene che ciò che ho scritto è tutto vero.
leggi bene ciò che riguarda i provvedimenti per le farmacie e capirai.
non mi soffermo oltre, non ho molto tempo oggi, e anche perchè ho già postato parecchio a riguardo ieri sera.
consiglio, togliti i paraocchi alla travaglio, per intenderci..
vedrai anche tu la vera dimensione di ciò che sta succedendo.
quando parlo di lobby, intendo quelle internazionali, non parlo certo dei mercati di quartiere..
il problema fondamentale è che molto spesso non si ha una visione globale. e oggi, per capire è fondamentale.
avrò qualsiasi difetto, ma ti assicuro che sono tutt’altro che confusa.
semmai molto preoccupata.
ciao e buona giornata.
Caro Beppe
da qualche giorno, oramai, si assiste ad una tristissima e squallida vicenda (come se non bastasse tutto il resto).
Mi riferisco, nello specifico, non certo allo sciopero dei tassisti (giusto o sbagliato, fra l’altro, non è a mio modo di vedere così rilevante), ma al tentativo, da parte di molti organi di dis-informazione, di descrivere una situazione di caos assoluto, baraonde infernali, blocco totale della mobilità, nelle città e in tutta Italia, per assenza dei taxi.
Che ridicoli penso, questi giornalisti. Che ridicoli schiavi e servi del padrone.
Ma che razza di lavoro è quello che è finalizzato a imbrogliare quante più persone, ingannarle e alterare loro la realtà per un fine ancor più squallido?
E come mai non è penalmente perseguito?
Chi ha un minimo di buon senso (è vero, basta soltanto un piccolissimo briciolo di intelligenza per sentir meglio), sa bene che non è certo l’assenza del taxi a bloccare l’Italia.
Basta, del resto, guardarsi intorno.
Che vergogna, penso sempre più spesso, che vergogna essere italiani.
Avere intorno tanti simili che più dissimili non si può.
Ma accade, perché è accaduto davvero che, qualche giorno addietro, in ascensore, una signora, per rompere l’imbarazzo, mi disse: “Meno male. Aveva ragione la televisione, ieri era la giornata più calda, oggi si sta molto meglio. Lo ha detto la televisione ”.
Avevo guardato, il giorno prima e per puro caso, il cartellone luminoso posto sul palazzo di fronte al mio segnare 34° gradi.
Così, appena mi licenziai dalla signora dell’ascensore, entrai in casa e mi affacciai al balcone.
Ero bagnato dal sudore, inzuppato come un pulcino appena sgusciato. Apro le finestre! Che caldo che fa oggi. Guardo il termometro, 38° gradi.
Ho acceso la televisione genti dentro fontane, bottiglie d’acqua, gelati, frutta, tette e culi in riva al mare.
Mannaggia che caldo che fa oggi. Che caldo che fa.
Buon lavoro a tutti (o quasi).
Cari amici del Blog: purtroppo andando al Mulino ci si infarina.
Gli infortui sul lavoro si possono ridurre? Forse sì, ma occorre lavorare un pò meno, e questo è impossibile.
Certo con la limitazione delle ore di lavoro e l’impiego delle protezioni qualcosa si è migliorato. Ma la causa dell’incidente è o la poca esperienza o la routine. La poca esperienza ti porta a farti male per ovvi motivi. La routine perche non ti accorgi dell’errore che stai facendo perchè hai il cervello in panne.
Io ho lavorato in fabbrica, da ragazzo. (Mentre Emanuela Bellandi cercava di uccidermi vendendomi sigarette, ma non c’è riuscita). Ed ho avuto ben due incidenti sul lavoro.
In un caso le normative non erano sufficientemente evolute per mettermi al sicuro da un errore della macchina, che cercò di uccidermi (Ma meno subdolamente della Bellandi)
In un altro la mia ecessiva foga lavoratrice mi fece dimenticare che il mio guanto di sicurezza era liso, e mi provovai una ferita fonda fonda.
Da qui mi son reso conto di molti pericoli che possono coinvolgere i lavoratori: ma evitarli tutti, anche se li conosci, è impossibile.
Lavorate con la testa!
PS: Manuela Bellandi 🙂
http://www.jimmibamboo.it/calumet.htm
🙂
Caro Beppe,
volevo solo ringraziarti per aver parlato degli incidenti sul lavoro. Volevo ricordare un amico, ex compagno di scuola, Antonio Puleo, morto due anni fa a 28 anni.
Faceva l’apprendista orefice ma doveva sposarsi entro l’estate, cosi’ per racimolare qualche soldo in piu’ lavorava come muratore.
E’ caduto da un’impalcatura, senza casco, senza imbracature di sicurezza, e’ volato giu’ non so da quanti metri, e i suoi sogni, i sacrifici, la sua vita e’ finita in un soffio.
Ogni volta che vedo un’impalcatura con lavori in corso alzo il naso in su e penso a lui, e continuo a vederlo in tutti gli operai che inevitabilmente, non hanno casco, non hanno imbracature e possono perdere l’equilibrio in un attimo.
Perche’ anche in cantieri aperti in pieno centro storico nessuno vede e nessuno parla.
Mi chiedo se un privato cittadino puo’ segnalare su sua iniziativa queste mancanze, visto che chi dovrebbe farlo di mestiere sembra cieco e ottuso.
Si che puoi farlo, ti puoi rivolgere o ai sindacati (soprattutto CGIL) o se di queste non ti fidi puoi andare anche direttamente all’ufficio polizia del tuo comune, i quali devono intervenire per forza (altrimenti commettono omissione d’atti d’ufficio) oppure direttamente all’ASL, il tuo nome come denuncia non può essere divulgato per tutela della privacy. Quindi vai pure anche io insieme ad altri l’abbiamo fatto.
Mauro Grassini
ho 26 anni,sono sposata da poco più di un mese.vivo in affitto con mio marito da oltre 5 anni,per l’impossibilità di avere un mutuo,in quanto precaria io e a contratto di formazione lui.un mese fa un ragazzo che lavora con lui,mentre si cambiava in un container per iniziare il turno,è rimasto shhiacciato da non so quante tonnellate di ferro,cadute da una gru.è ancora in ospedale.credo che abbiano dovuto riassemblarlo come un lego.ora io sono costretta a fare 2 lavori,per risollevarci economicamente da 5 mesi di disoccupazione.ma tempo fa avevo trovato lavoro presso un eurospin come banconiera.in 4 giorni ci sono stati 4 infortuni,ed un rientro da un infortunio.me ne sono andata,perchè per fortuna potevo ancora permettermelo.quando ho denunciato il fatto al capo negozio sono stata presa a parolacce.una settimana fa ho incontrato una mia ex collega di 20 anni.sfruttata e sottopagata.ora anche senza una falange,grazie ad un’affettatrice.
a me è andata bene,ma se non avessi potuto fare diversamente? certi giorni penso di avere sbagliato vita,perchè questa è solo per i ricchi.
cara mariateresa non so se mi leggerai ma volevo comunicarti il mio dispiacere per il tuo amico.Peròdevo dirti che nella mia città:Roma,non funziona nello stesso modo per tutte le impalcature,infatti devi sapere che le impalcature del centro storico non hanno niente a che vedere con quelle delle periferie,perchè vengono applicate tutte le norme di sicurezza che prevede la 626,strano vero?
Ciao!
Le scommesse di Italia-Germania…
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4) QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Ciao a tutti!
Mi potete per cortesia spiegare una cosa? Com’e’ possibile che ogni volta che occorre rispettare una norma, una regola, una legge, qualunque cosa, appena si mette piede in Italia la prima cosa che salta fuori e’ “ma chi controlla?” Ma com’e’ possibile che gli italiani si sono abbrutiti in modo tale per cui occorre imporre per legge e controllare le piu’ elementare regole di sicurezza, di igiene, di buonsenso? Abbiamo dunque ragione a chiederci dall’estero “ma siete impazziti?” E’ vero, state svalvolando! Non dico di essere maniaci della precisione e delle regole, ma un minimo sindacale d’uso della materia grigia gli italiani lo devono fare! Andiamo, basta! E cresciete!
A.
Tu invece impara a scrivere!!
Caro Adriano, che tu debba imparare a scrivere è quasi del tutto giuto, anche perchè tento di capire la tua domanda ma di comprensione ce ne vuole veramente tanta.
Non sono riuscito a leggere tutti i post, ci vorrebbe troppo tempo.
L’impressione che ho avuto è che ci sono veramente poche persone che hanno anche solo la minima cognizione di ciò di cui si parla.
Io me ne occupo per professione e vi posso solo dare due dati certi:
1. molti imprenditori se ne fregano della sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, ma solo fino a quando non su trovano di fronte ad un giudice o ad i familiari delle vittime che si costituiscono parte civile;
2. molti lavoratori (in proporzione più degi imprenditori) se ne strafregano della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro. Evidentemente avere due braccia piuttosto che una o tornare a casa dai propri figli non è una priorità di questa vita.
Lasciate perdere questo post ed andate a lavorare, possibilmente in sicurezza.
Gianluca Miozzi
Carissimi,
per la partita di questa sera propongo di ridare
urgentemente il telefonino a Moggi.
Vai Lucia’ facce sognare !!
Cordiali saluti
scusate, chi mi spiega questo arcani misteri ?
come mai le coop (rosse) il giorno dopo il decreto di liberalizzazione avevano gia’ pronta la struttura di vendita dei medicinali e il resto della grande distribuzione non e’ ancora pronta ?
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sotto il governo berlusconi ..la sinistra ha fatto tanto di quei casini per la quarta settimana………e adesso la priorita sono le liberalizzazioni ? la quarta settimana non esiste piu’ ?
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domanda: in ogni supermercato dovra esserci un tecnico(farmacista) per la vendita dei medicinali…tenendo conto che ne occorreranno almeno tre alla settimana per mantenere orari e turni (ovviamente vietato ammalarsi) ………….
questi sarebbero i nuovi posti di lavoro promessi da prodi ?? sicuramente lo stipnedio sara’ identico a quello del commesso standard…
come mai non sento alzare voci su questi problemi : scommetto che se queste cose le faceva berlusconi come minimo avreste messo a ferro e fuoco la citta.
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ultimo..ma alla gente che fa fatica a tirare avanti cosa importa di queste favolose riforme del governo prodi ?
secondo me…e’ lo zuccherino che serve a indorare la carota che sta per arrivare
Ivanona, Ivanona!
Vai piano a parlar male del prode Prodi!
Non e’ ancora arrivato il contrordine del capo ramarro???
Occhio!!
Sara’ dura innestare la retromarcia e parlar bene di euro ed extracomunitari e……assicurare l’appoggio esterno!!!
Ps.
Non baciare Bossi con la lingua….
Be happy
Carissima e padana Ivana, ti rispondo in quanto parte di quella “gente che fa fatica a tirare avanti” e ti dico che del decreto Bersani mi interessa eccome! Mi interessa che i tassisti inizino a farsi concorrenza tra di loro invece di essere obbligati ad una tariffa minima di categoria, mi interessa smettere di avere in Italia il record per il latte in polvere e le aspirine più care d’Europa (anche a noi poveracci capita d’avere mal di testa, sai?), mi interessa eccome! Ti dirò di più: spero che questo decreto si estenda a macchia d’olio, andando a toccare infine anche gli ordini “sacri e invilabili” di avvocati, giornalisti, notai…A quel punto i quattrini li farà chi è in grado di farli e non chi è figlio, nipote, pronipote di avvocato, o giornalista o notaio!
penso proprio che non esista questa possibilita: cesserebbe di esistere la lega. ( rimarrebro 4 politici..venduti)
secondo : la figura di palta la fa piu’ la sinistra che si abbassa a portarsi dietro la lega per poter governare..dopo che per anni avete solo inviati insulti alla lega
il blob di rai 3 e questo blog…chiuderebbero perche’ non avrebbero piu’ nessuno da denigrare
i compagni che volevano pestare borghenzio…andranno a stringerli la mano ? calderoli a destra e’ un fesso a sinistra e’ un manager ?
Bella e gentile Ivana (Sei di destra, quidi bella per definizione). Che si favorissero le coop non avevamo dubbi, se non altro nell’informazione, poichè ora le medicine non da ricetta se le venderanno anche le catene straniere tipo Auchan.
Poi la liberazione delle licenze dei tassi sicuramente farà casino, e finalmente vedremo anche noi tassisti negri e indiani come in ogni paese civile (Mi si provi a smentirmi).
Non vedo grandi stravolgimenti nella manovra di prodazzi. Mi sembra una pubblicità della Coop dove è noto che la roba sia buona, ma che costi molto di più che nei discount:
L’hai votato tu chi può darti di più?
Spero solo in una liberalizzaizone delle tabbaccherie, così la bellandi si cerca un lavoro meno agiato.
Così, per veder se smette di legger libri fasulli e comincia a lavorare davvero.
Mala tempora
Serriamo i ranghi ragazzi.
E vinciamo stanotte!!
PS_ Manu….:-)
SE NON SAPETE DI CHI SONO I SOLDI E COME VENGONO GESTITI DALLE BANCHE, INFORMATEVI E CAPIRETE MOLTE COSE : S.I.G.N.O.R.A.G.G.I.O.
Fate una visita a questo sito
http://etleboro.blogspot.com/2006/07/il-tempo-degli-eroi-nazionali-finito.html
togati, esimi letterati, valenti costituzionalisti, accreditati politici chiamati in causa a leggiferare, minchia MAI CHE CHIAMASSERO UN MURATORE A FARE LA LEGGE SUI CANTIERI
Sicurezza sul lavoro?
Un sogno?
No! Un’omissione!
Un’ omissione culturale laddove esistono datori di lavoro che non sanno fare i conti e pensano che risparmiare sulla sicurezza sia guadagno, un’omissione politica dei “dipendenti amministratori” che emanano norme che non diano troppo fastidio, un’omissione legislativa (d.lgs.626/94) laddove il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza è obbligatorio, ma la sua assenza non è sanzionata.
Morire di lavoro è incivile!
allucinante come i tassisti si lamentano ora vogliono essere ascoltati???? ma quando tutti ci vlamentavamo dei priezzi piu cari al mondo da loro praticati c dove erano loro?!!!!
visitate il laboratorio politio clica sulmio nome
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Un O.T. personale:
Ho notato che qui qualcuno vuole darmi ancora più cose da fare di quello che ho già: una dice che mi pagano per fare propaganda, un altro ieri notte dice che sono dello staff di Beppe e quando arrivo io scompaiono dei commenti 🙂
Uè ragà, vorrei gentilmente informarvi che ho già un lavoro a tempo pieno abbastanza impegnativo e con responsabilità, in più ho un impegno politico anch’esso con responsabilità, inoltre ho famiglia, amicizie e interessi sia in Belgio che in Spagna che in Italia: la giornata solo ha 24 ore, ahò ma che credete che sono SuperMarioBrossss??? 🙂
Aripijateve un po’ và… e assicuratevi che prima di parlare (o scrivere), il cervello, se c’è, sia collegato…
Approfitto per mandare un salutone ad Annamaria che non si vedeva da un po’, e a tutti gli amici e ai GRANDI del blog 🙂
Ciao Mario, un abbraccio a te.
Sono giorni un pò bollenti, lavorativamente parlando (ma anche il clima ci mette del suo!) e questo sciopero dei tassisti non fa che peggiorare la situazione.
Spero di poter essere più presente nei giorni a venire.
Ti stanno puntando eh?!
Ahahahah!!!
Buona giornata e a presto.
Bhéééééééééééééé…
le pecoreeeeeeeeeeeee….
belano…belin!
nei cantieri si muore e si continuerà a morire e continuerà a prosperare il lavoro nero perchè non c’è la volontà di porvi rimedio.
le soluzioni possibili per porre fine al lavoro nero e alla drastica diminuzione degli incidenti sono molte , una per esempio potrebbe essere quella di prevedere all’apertura di ogni cantiere una o più addetti (in rapporto alla grandezza dell’opera) obbligatoriamente sempre presenti , in pratica sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad uscire , sono figure terze imposte dalla legge e considerate nel costo del cantiere.
queste persone disciplinano l’ingresso e le modalità in sicurezza per eseguire qualsiasi tipo di lavoro chiunque entra in cantiere anche se ha 40 anni di esperienza viene formato in loco.
in questo modo sparisce completamente il lavoro nero e diminuiscono enormemente gli incidenti , il sistema è in vigore in molti paesi un pochino più avanti di noi.
Si, però stiamoci attenti a inneggiare a Prodi e Bersani: Bene le liberalizzazioni le cose andrebbero fatte cum grano salis.
Taxi, panificatori, etc: Si introduce un eccesso di concorrenza che provocherà aumenti di tariffe più dannosi di quelli provocati da mancanza di concorrenza.
Ordini professionali: La vera riforma sarebbe stata quella di abolirli, e non solo, bisogna che per l’accesso alle professioni vi siano strade alternative o laurea (che attualmente non ha valore legale) o esame presso il tribunale di competenza.
SE NON SAPETE DI CHI SONO I SOLDI E COME VENGONO GESTITI DALLE BANCHE, INFORMATEVI E CAPIRETE MOLTE COSE
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chi viene a trombare in montagna con me?
Vengo io…:)
Ma sarai mica la moglie del giornalista tedesco che ha scritto peste e corna degli italiani?…
Buongiorno!
Ho appena ritirato il DVD+libro “Incantesimi” di Beppe… bellissimo!
Riporto alcune frasi di introduzione:
“Questo blog e la Rete mi stanno prendendo la mano. Sono ormai fuori dal mio controllo. Non so come andrà a finire, cosa succederà, ma potrò (potremo) comunque dire che ne valeva la pena. Andremo insieme verso la catastrofe… ma con ottimismo”.
“Il blog http://www.beppegrillo.it è nato il 26 gennaio 2005, in silenzio, paino piano. Io e il blog siamo cresciuti insieme, abbiamo imparato a conoscerci. Sono diventato il suo schiavo, pubblico un articolo al giorno, sia in tournée che in vacanza, e anche la domenica. Belìn. E leggo tutti i commenti, che sono tanti, centinaia, migliaia. Ogni tanto non ce la faccio, lo confesso. Credo di avere il blog più commentato del mondo. Ho conosciuto, attraverso le loro parole, persone che pensavo scomparse, persone pulite, che scrivono c…o con i puntini-puntini. Persone che ogni giorno lavorano, crescono i loro figli, combattono la loro battaglia con grande dignità con otto/novecento euro di stipendio al mese”.
GRANDE BEPPE! GRAZIE! NON MOLLARE MAI!
Buongiorno Mario.
Ho effettuato il pagamento online il 25 giugno, ma ancora non ho ricevuto niente….sigh!
Grazie per le anticipazioni!
Buona giornata.
Ciao carissima!
Ti ho salutato nell’altro messaggio ma siccome sei specialissima ti risaluto ancora, grazie! 🙂
Io il pagamento l’ho fatto credo prima del 25 giugno, il giorno stesso che ho ricevuto il mail dallo staff, quindi sicuramente anche per te arriverà prestissimo.
Un abbraccio, buona giornata!
Bhéééééééé…
pecorre… peccore….
bhééééééé….
belare… belin!
ma non lo avete ancora capito?? quanto pensate che ci guadagni un farmacista su una scatola di aspirina?? e la multinazionale che la produce??
ci sono farmaci che per la loro composizione costano 1,50 e la casa farmaceutica li vende a 10,00…
aprite gli okki!! queste sono enormi CAVOLATE!! la maggior parte delle persone non ci guadagnerà niente visto che LUCE e GAS continuano ad aumentare a dismisura!!! xkè la sinistra non parla di questo?
Gentile Silvia,
al farmacista non importa nulla della scastola d’aspirina.
Al farmacista importa di ben altre cose, come i test di gravidanza (che all’estero trovi al supermercato), e ancora di più importa tutto quello che riguarda la prima infanzia (latte, pannolini ecc.). Per non parlare di quanto gli importi vendere alimenti per celiaci, presenti nei supermercati, ma se ivi acquistati, non rimborsabili. Alimenti che in farmacia costano mediamente il 30 % in più.
Mi sembra un buon inizio togliere alle farmacie il monopolio, ma come dici giustamente tu, occorrono ben altri segnali. Infatti Prodi ha già annunciato prossimi decreti riguardo banche e assicurazioni. A me non sembra male, per iniziare. Se penso ai primi decreti dello scorso governo…
GRANDE STEFANOOOO!!! Hai ragione su tutti i fronti!
😀
Caro Stefano, sono perfettamente d’accordo con te. Gli “articoli” di cui parli tu, cioè latte in polvere pannolini, saponette ecc… non sono farmaci, e cmq li puoi già trovare nei supermecati… il mio discorso era questo: xkè se la prendono tanto coi farmacisti e MAI con le case farmaceutiche? xkè l’Aulin costa 10 e il suo generico costa 5?? (e il principio attivo è lo stesso!!)
un farmaco deve stare in farmacia.
le saponette e compagniabella nelle profumerie.
4 Luglio 2006
Le concessioni autostradali
autostrade_italiane.jpg
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
Postato da Antonio Di Pietro in Economia
Commenti (35) | Scrivi | Iscriviti | Invia ad un amico | Stam
senza offesa,,continui a sognare…sembra che dovete andare al supermercato a far la spesa di farmaci a prezi stracciati:
perche’..si mette a cambiare supermercato per una scatola di aspirina ? o un colluttorio o simili.
non vede che e’ uno specchietto per allodole sta finta legge ? quando avete risparmiato 10 euro l’anno di medicinali : vi e’ cambiata la vita ?
tutto cio’ e’ voler far notare le grandi scelte economiche della sinistra..
ivana iorio 04.07.06 12:01 |
————————————————–
Cara Ivana,
non voglio farti i conti in tasca, ma ti assicuro che la gente cambia supermercato per molto meno di una scatola di aspirina.
Il latte fresco costa a Roma, nei bar e nei supermercati, euro 1,35. Al discount costa 0,65 (latte fresco italiano). Dove pensi che io vada a comprarlo?
10 euro l’anno?! Mi sembri un tantino fuori dalla realtà e comunque una riforma di questo tipo contribuisce al cambiamento strutturale di un sistema che ha da sempre tutelato i privilegi di pochi contro i diritti di tutti. Non mi pare poco.
Naturalmente tu stai difendendo il tuo ruolo di paladina della destra, ma a me non interessano destra e sinistra. Se hai delle buone ragioni esponile pure, ma basta con queste prese di posizione che non hanno alcuna ragione di esistere.
Siamo tutti consumatori, ma non tutti siamo imprenditori.
Non vorrei scoprire che tu sei una tassista….
Salve a tutti.
Non ho letto tutti i commenti, vorrei aggiungere anche come la figura del “coordinatore alla sicurezza” sia vista di intralcio ai lavori. Si viene sempre interpellati per ultimi, molti ancora non sanno quando serve…e quando servi è troppo tardi o tutti se ne infischiano di quello che prescrivi (col rischio di finire nel penale se qualcuno si fa male in cantiere).
Vorrei dire, a tutti quei ragazzi che con l’estate faranno gli “stagionali” in cantiere, di tenere gli occhi ben aperti, di pretendere le misure di sicurezza necessarie e di fregarsene degli “sfottò” a cui spesso sono soggetti.
Grazie, saluti
OT
Stiamo troppo a parlare del servizio sanitario italiano, che spece in certe regioni fa pena, e delle truffe delle case farmaceutiche (che in ogni caso, almeno i farmaci li fanno…).
Che dite allora dei simil-farmaci omeopatici totalmente inutili che si possono trovare ( e tra l’altro a costi proibitivi)sui banchi di molte farmacie???
Ogni tipo di studio (persino di parte) sulla medicina omeopatica ha dimostrato che essa non ha più effetto di un placebo, eppure sempre più italiani fanno uso di queste stregonerie.
Bisognerebbe solo che il ministero della salute ci informasse un po’ più su queste truffe (visto che da soli non ce ne accorgiamo).
Lavorare in cantiere o in fabbrica o alla cassa di un supermercato per mille euro al mese o poco più,per nove ore al giorno più il tempo passato in autobus,in treno o incolonnati in una costosissima scatoletta di lamiera grigio metallizzato,quando il più stupido dei monolocali ne costa cinquecento almeno,questo é già un grave infortunio sul lavoro.Un lavoro che uccide prima di tutto la dignità,che toglie la voglia di vivere,che nega l’orgoglio ad un genitore di poter procurare benessere alla famiglia,questa la grande strage di tante persone immolate sull’altare della produttività costruito ad arte dai “furbi” che sono bravi,loro si,a piangere quando sentono minacciati i propi privilegi,terrorizzati come sono all’idea di non poter più pagare la rata della Porche,o di non potersi più permettere le costose confezioni di cibo prelibato per il gattino.Meno supercars e più rispetto della dignità umana e forse allora vedremo più caschi gialli nei cantieri,un maggior amorpropio,e molti meno architetti che chiudono gli occhi.
Fate una visita a questo sito
http://etleboro.blogspot.com/2006/07/il-tempo-degli-eroi-nazionali-finito.html
Inoltre non è assolutamente vero che Beppe Grillo ha messo il link ad un sito che rappresenta il partito comunista di Ferrando.
Non è il suo sito.
Prima di aprire bocca, bisognerebbe pensarci 2 volte.
Sono io Rls che ha scritto l’articolo sul sito Pane e Rose, insieme ad altri 2 amici Rls.
Avevo cambiato l’email perchè mi arrivavano email di spam e virus.
Ve l’allego, ma avverto fin da subito gli spammer che appena mi arriveranno virus o pubblicità, cambierò immediatamente l’email, così le email vi ritornano indietro.
Se qualcuno che ha letto il nostro articolo ci vuole rispondere l’email è questa:
m_bazzoni@tele2.it
Cordiali saluti.
Marco Bazzoni.
Fate una visita a questo sito
http://etleboro.blogspot.com/2006/07/il-tempo-degli-eroi-nazionali-finito.html
Qui a Rozzano, hanno costruito SEI Palazzoni da cinque piani. Hanno comminciato due o tre anni fa e io che ho l’ufficio di fronte al cantiere NON HO MAI VISTO QUALCUNO PORTARE IL CASCO. Ma devo anche dire che non ho mai visto nessuno venire a contestare tale comportamento !
Salve a tutti, e come facevo a non intervenire…la materia oltre che studiarla da anni cerco nel mio piccolo di diffonderla..tipo virus. Sono una rappresentante sindacale in un mc donald’s, ci lavoro ormai da 12 anni, vi assicuro che la tentazione di mollare continuo ad averla sempre…ma fino ad adesso ho resistito. Non mi sono fermata al mio locale ma attraverso il sindacato, a scanso di equivoci.. gratis, ho cercato di diffondere una conoscenza che permetta più consapevolezza e di conseguenza possa permettere di scegliere liberamente.In luoghi dove l’età media è intorno ai 25 anni, spesso prima attività lavorativa considerata di passaggio con un sistema dove la casa madre ritiene adeguata una formazione sulla sicurezza solo ai manager(che,paradossalmente, sono i più deboli) che basta dire quali sono le procedure corrette ed eseguirle. Naturalmente la cronica mancanza di personale, sommata alle diverse malattie, porta diversi manager ad adottare una specie di fai da te. Cosa normalissima, spesso tra la teoria e la pratica c’è il mare…A tutto questo se sommiamo la voglia di fare carriera a qualsiasi costo che hanno molte persone, purtroppo alcuni usano pure il sindacato per questo, ci renderemo conto perchè tutti(e non solo le aziende)sono disposti a chiudere tutt’e due gli occhi. Corro il rischio di scrivere un post decisamente troppo lungo, ma la materia meriterebbe uno spazio molto più ampio,grazie beppe che ricordi ai lavoratori(anche quelli che sono imprenditori di se’ stessi)che l’autodeterminazione ha forza negli spazi, nei luoghi che sono vissuti collettivamente, e che si può veramente scegliere se la collettività può scegliere, per farlo ha bisogno del contributo di tutti.
Lasciatemi stare la/o Iorio una/o che racconta le barzellette ci vuole, eh eh!
Jack
Gentile Sig. Beppe Grillo
Sono un po’ deluso dal fatto che nel tuo Tour non si include mai una tappa a Frosinone o zone limitrofe.
Spero tanto che ci verrai a trovare un giorno.
Qui c’è tanto bisogno di te.
Grazie di tutto quel che fai
BUON LAVORO
VIVA IL PASK!!
Io sono un sostenitore della dignità di ogni essere umano. Mi ha fatto piacere infatti vedere scritta la perplessità che ci siano morti più o meno importanti. Se un operaio può morire per motivi che non ti permettono di dire “è morto salvando la patria” o “è un eroe”, allora non ha la forza di far pensare alla sicurezza? Se proprio non vogliamo dargli cerimonie ufficiali, almeno uno straccio di finanziamento per una campagna TELEVISIVA (perchè pare che la gente tenda a non leggere più molto dagli ultimi sondaggi visti in TELEVISIONE) lo si potrebbe raccogliere. Ogni volta che un essere umano muore al lavoro, al funerale invece di fiori, si dovrebbero fare offerte per una campagna di sensibilizzazione e per pagare lo stipendio a qualche incaricato che si occupi delle questioni politiche.
Non sono esperto in nessuna materia, ma spero di poter contribuire a far pensare qualcuno che mi legge.
alessandra lattuada@@@@@@@@@@
Ciao Alessandra.
La prima parte del tuo discorso mi pare un pò confusa.
Cosa c’entra la libera vendita, estesa ai supermercati, dei prodotti da banco, con le lobby farmaceutiche che, a tuo avviso, occuperanno col tempo il territorio?
Trovo confuso anche il tuo discorso sui liberi professionisti. Non vedo alcuna causa ed effetto tra la loro capacità di entrare nel mercato del lavoro e la riforma Bersani.
Per quanto riguarda le licenze taxi devo correggerti. A Roma il costo di una licenza taxi, la cui vendita è peraltro illegale, si aggira attorno ai 250 mila euro. Bell’affare vero?! Stesso discorso per le licenze NCC (120/130.000 euro).
Ora capisci il motivo di questa rivolta?
Io sono favorevole alla liberalizzazione delle licenze commerciali Alessandra e non temo alcuna invasione, neanche quella cinese.
La libera concorrenza è positiva per il mercato e soprattutto per i consumatori.
Quel che conta è il rispetto delle regole comuni. Tutti gli esercenti devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi e fiscali. A parità di opportunità deve corrispondere sempre una parità di doveri. Se un cinese paga le mie stesse tasse e i miei stessi contributi, sarà solo grazie alle sue capacità imprenditoriali che potrà mettere in difficoltà gli altri. Si chiama meritocrazia e sarebbe ora che prendesse piede anche nella nostra repubblica delle banane.
A me sembrano provvedimenti importanti, che aprono la strada a profondi cambiamenti positivi, e non provvedimenti contentino.
Nel caso della liberalizzazione delle licenze taxi ad esempio, potresti spiegarmi quale categoria, che ha dato il suo voto a Prodi, ne trarrà vantaggio?
Gli sporchi consumatori, pericolosissima lobby?
Ciao.
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La libera concorrenza è positiva per il mercato e soprattutto per i consumatori.
Quel che conta è il rispetto delle regole comuni. Tutti gli esercenti devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi e fiscali. A parità di opportunità deve corrispondere sempre una parità di doveri. Se un cinese paga le mie stesse tasse e i miei stessi contributi, sarà solo grazie alle sue capacità imprenditoriali che potrà mettere in difficoltà gli altri. Si chiama meritocrazia e sarebbe ora che prendesse piede anche nella nostra repubblica delle banane.
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Il tuo discorso non fa una piega e lo condivido in pieno, così come condivido i provvedimenti di liberalizzazione; manca xò di un passaggio:
CHI CONTROLLERA’ IL RISPETTO DELLE REGOLE?!?!?
Sai come di dice in Italia Fatta la legge…
Penso converrai con me che se non ci sarà il rispetto delle regole in modo ferreo (cosa che nel Nostro Paese avviene raramente) tutto il sistema andrà a rotoli.
Buona Giornata
Hai perfettamente ragione Donato, è questo il punto.
In Italia il rispetto delle regole è ormai da anni un optional.
Sanatorie, depenalizzazioni e provvedimenti vari hanno portato alla deriva una situazione già non brillante.
Io spero che si lavori molto e bene anche su questo fronte.
Ciao e buona giornata a te.
M’associo
Ma facitece o piacere…!
***
Mortadella indegna.
Come fai a dire che la
germania dei magnapatate
è il nostro modello di vita!
Fai schifo! Sarà il tuo
modello.
Roba da pazzi. Leccaculo.
*
‘a zie’…ma te farà male alla salute de ‘n cavolatti già ar mattino?
e daje tregua ar mortadella…che la vita te sembrerà più bella!!!
bacetto a zio
Rif: Ivana Iorio 04.07.06 12:54
Cambia vibratore, a questo indirizzo trovi dei modelli a turbina e a basso consumo.
http://www.eurotools.it/vibratori_a_turbina_Eurotools.htm
INIZIO CANTIERE…
E’ obbligatorio l’uso delle cuffie
Pericolo generico
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Pericolo di inciampo
Vietato fumare
Tensione elettrica pericolosa
Obbligo generico
Materiale comburente
Calzature di sicurezza obbligatoria
Caduta con dislivello
Vietato fumare o usare fiamme libere
Sostanze velenose
Divieto di spegnere con acqua
Carichi sospesi
Vietato ai pedoni
Rischio biologico
Materiale infiammabile o alta temperatura
Acqua non potabile
Carrelli di movimentazione
Sostanze nocive o irritanti
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Radiazioni non ionizzanti
Non toccare
Materiale esplosivo
Vietato ai carrelli di movimentazione
Raggi laser
Protezione individuale obbligatoria contro le cadute
Sostanze corrosive
Protezione obbligatoria del viso
Bassa temperatura
Passaggio obbligatorio per i pedoni
Materiali radioattivi
Protezione obbligatoria del corpo
Campo magnetico intenso
Guanti di protezione obbligatoria
FINE CANTIERE.
RICORDARSI DI ROMPERE IL CASCO DOPO L’URTO.
By Gian Franco Dominijanni
Grazie Gian Franco,
sempre preciso e puntuale, oltrechè prezioso, sono orientata su modello ergonomico…
PER I TASSISTI:
Inutile che scioperare:uno sciopero di categoria (QUALSIASI sciopero di QUALSIASI categoria) per aver gli effetti desiderati (nel vostro caso la cancellazione delle liberalizzazioni) ha bisogno del supporto dell’opinione pubblica.
Voi NON avete tale supporto,perchè agli occhi di noi italiani non siete nè dipendenti statali/comunali in cerca d’un giusto aumento di stipendio,nè ferrovieri in cerca di necessari dispositivi di sicurezza,nè lavoratori con esigenze fondamentali e disattese ma solo una casta chiusa di ladri che approfittano del numero chiuso per imporre i loro prezzi alti (tanto non c’è alternativa,vero? “O così o a piedi”,vero?) e che vogliono impedire l’apertura del mercato con la libera concorrenza che ne segue e che vi costringerebbe ad offrire prodotti e servizi migliori.
Oltretutto ,non contenti delle già troppo alte tariffe,Striscia La Notizia ci ha più volte dimostrato che fra voi non mancano quelli che aumentano i prezzi durante la corsa o che fregano i turisti (risorsa preziosa per l’Italia).
Volendo impedire un aumento delle licenze,impedite pure a molte persone di lavorare.Infatti non sono pochi coloro che vorrebbero diventare tassisti come voi ma che non possono in quanto esiste l’ingiusto numero chiuso e potrebbero comprare la licenza solo da un’altro tassista a prezzi con 8 o 9 zeri,di solito vendute in nero,poi.
Volete ingannarci facendoci credere che avete alti costi di benzina ed assicurazione,ma ci tacete il fatto che poi quelle spese le ricaricate sulle tariffe,così alla fine siamo NOI a pagarvele.
Ci dite di voler difendere i vostri diritti ed invece difendete solo i vostri privilegi di casta
Vi sembra bello,tutto ciò?
Il vostro sciopero farà solo incazzare ulteriormente la gente nei vostri confronti,facendogli sperare che il governo vada avanti e (ricordate) un governo che ha il supporto popolare,si sente autorizzato a procedere.
Sciperate,scioperate.Vedrete che risultati otterrete.
Fine.
Poi non dimentichiamo che le spese di carburante, automezzo, autostrada, ecc… le SCARICANO al 100% perchè i tassisti come i viaggatori di commercio sono i soli che possono farlo !
Gentili ospiti del blog
io vengo dall’abruzzo, dove si vive abbastanza bene ma che ha la maglia nera in italia per incidenti sul lavoro. Ho fatto per molti anni il benzinaio e ho avuto così modo di parlare con tanti muratori anche di queste questioni. Il problema principale, a sentir loro, è che la sicurezza non paga: la sicurezza sul lavoro è costosa, per i dispositivi, per seguire le regole. Così il datore preferisce rischiare: le (poche) multe dei (pochi)ispettori del lavoro, la vita o la salute dei dipendenti, i quali molto spesso sono in questo campo da molto tempo e hanno una percezione di questo lavoro che è quella di 30 anni fa, quando l’incidente sul lavoro era un problema del singolo non della comunità e non si rendono conto di che piaga sociale sia il rischio sul lavoro. seanza poi parlare dei lavoratori in nero…
Francamente non saprei che fare, ho letto molti dei vostri post e alcune soluzioni mi sembrano molto buone, il problema è che li dovrebbero leggere tutti i lavoratori a rischio
LA TRUFFA PEGGIORE DI TUTTE E’ ANCORA NASCOSTA!
GUARDA IL LINK NEL MIO N0ME PER SAPERNE DI PIU’.
ragazzi sapreste indicarmi delle buone batterie ricaricabili? Mi spiego, il vibratore nuovo è una bomba, ma mi si scarica subito…
MASTELLA PUNTA I PIEDI: UDEUR PRONTO A LASCIARE IL GOVERNO
“Fino ad oggi i guai per Esecutivo e Maggioranza sembravano arrivare unicamente dall’ala più radicale della coalizione, oggi invece si è fatto sentire anche l’Udeur, con il ministro della Giustizia Clemente Mastella che ha addirittura minacciato di uscire dall’Esecutivo.
Il partito centrista è infuriato in particolare per l’atteggiamento che il Governo ha preso in merito alle questione della missione militare italiana in Afghanistan e del recente decreto sulle liberalizzazioni.
“Se continua in questo modo alla festa dell’Udeur a settembre decideremo l’appoggio esterno – ha avvertito – se avanza una linea di politica estera che non è la nostra, se avanzano alcuni atteggiamenti e invasioni di campo sul ministero che mi riguarda direttamente, a settembre porremo la questione se uscire o meno della maggioranza e se dare al Governo Prodi l’appoggio esterno”.
http://www.centomovimenti.com
O.T. dal blog di Di Pietro
4 Luglio 2006
Le concessioni autostradali
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
Postato da Antonio Di Pietro in Economia
***************
Tonino sta procedendo avanti a tutta forza….io ho anche l’impressione che vada avanti con la sua testa.
VAI Tonino per ora stai andando alla grande!!!!
ernesto scontento
O.T.:
Gentile Redazione,
oggi faccio spamming!
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/orso-germania/contesa-infinita/contesa-infinita.html
e ke cavolo! nn c’è l’ “a capo automatico”, mi ha segato il link!
http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/scienza_e_tecnologia/orso-germania/
contesa-infinita/contesa-infinita.html
Cmq forza azzurri!
Speriamo che entrino in campo con un bel orsacchiotto di peluche!
BUPROPIONE
(farmaco per smettere di fumare)
L’Agenzia di Farmacosorveglianza inglese ha ricevuto 18 report di morti di persone che assumevano Bupropione, un farmaco per la cessazione del fumo di sigaretta.
A livello cardiovascolare il Bupropione può causare tachicardia, aumento pressorio talvolta grave. Non si deve superare la dose raccomandata di Bupropione poiché l’uso del farmaco è associato ad un rischio di convulsioni . A dosi fino alla dose massima giornaliera raccomandata (300 mg di Bupropione al giorno), l’incidenza di convulsioni è di circa lo 0,1% (1/1000).
Il rischio del verificarsi di convulsioni collegate all’impiego di Bupropione è fortemente associato con la presenza di fattori predisponenti. Pertanto il Bupropione deve essere somministrato con estrema cautela a pazienti che presentino una o più condizioni predisponenti all’abbassamento della soglia per la comparsa di convulsioni. Esse includono:
1. precedente trauma cranico
2. tumore del sistema nervoso centrale (SNC)
3. somministrazione concomitante di altri farmaci noti per abbassare la soglia della comparsa di convulsioni (ad esempio: antipsicotici, antidepressivi, teofillina, corticosteroidi sistemici). Inoltre, deve essere adottata cautela in quelle circostanze cliniche che sono associate con un aumento del rischio di convulsioni. Esse includono abuso di alcool, interruzione brusca dell’uso di alcool o benzodiazepine, diabete trattato con ipoglicemizzanti o insulina e uso di farmaci stimolanti o anoressizzanti.
“BBC VATTENE!
Sono iniziate da poche settimane le riprese per il nuovo documentario BBC sull’ Uragano del Dicembre 2004. La più grande catastrofe ambientale degli ultimi 500 anni. Oltre 222.000 le vittime. Ciò nonostante, pare l’inenarrabile catastrofe abbia colpito soltanto i sudditi di sua maestà. Infatti, il copione della storia documentaristica sembrerebbe alquanto, come dire monogoistico”, prevedendo come protagonisti (unici, sia chiaro!) un dottore, inglese, un architetto, inglese, ed un turista, aspetta aspetta anche lui inglese? Esatto!
Ma non furono gli indonesiani, con ben più di centomila vittime, a subire le peggiori conseguenze dello Tsunami? Non dovrebbero essere loro i veri, unici protagonisti di questa, purtroppo quasi personale, vicenda? E noi, non dovremmo trovarci lì per garantire loro una possibilità di riscatto, sia essa la più misera?
Non avranno pensato la stessa cosa i produttori della nota Broadcasting company britannica, nel decidere di scritturare centinaia di comparse locali, spesso parenti stretti di vittime della tragedia, a pochissimi euro per giorno. Al massimo undici. Neanche il minimo tabellare europeo.
No, non permetteremo mai ai ”non nostri” di essere protagonisti. Loro andranno sempre bene come comparse, o al massimo come cadaveri.”
DA: espertone.blogspot.com
Il lato oscuro dell’occupazione italiana
Un ammanco di oltre il 16% sul Pil totale, con un buco nelle entrate statali anche di 72 miliardi di euro per l’Irap. Sono questi i tristi numeri sul lavoro nero in Italia, che nel solo Mezzogiorno arriva a interessare anche un lavoratore su quattro. E occorrono 10 anni per risolvere i processi dei lavoratori che hanno denunciato la propria irregolarita’.
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E’ SCONCERTANTE, LEGGENDO QUESTE CIFRE VENGONO I BRIVIDI !!!!
COSA STANNO ASPETTANDO A COMBATTERE EFFICACEMENTE QUESTA VERGOGNA DELL’ECONOMIA ITALIANA !!!!!
CI SONO 525 ACCERTATORI DEL LAVORO (AREA VIGILANZA) CHE PAZIENTEMENTE ATTENDONO DA SEI MESI LA FIRMA DEI CONTRATTI PER POTER SCENDERE IN CAMPO A DARE IL LORO CONTRIBUTO ALLA LOTTA AL LAVORO NERO ED ALL’APPLICAZIONE DELLE NORME DI SICUREZZA SUI CANTIERI.
La sicurezza sul lavoro costa.La sicurezza sul lavoro non fa vendere i giornali.Un milione di lavoratori morti non interessa a nessuno.Non abbiamo le tette grosse,non facciamo le veline.Pensare a noi tute blu,provoca fastidio,disagio,noia.Se uno non guadagna tanto non vale parlarne,anzi proprio non vale niente,nemmeno la sua vita.
Triste,ma nemmeno poi tanto,ma vero.
INIZIO CANTIERE…
E’ obbligatorio l’uso delle cuffie
Pericolo generico
Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
Pericolo di inciampo
Vietato fumare
Tensione elettrica pericolosa
Obbligo generico
Materiale comburente
Calzature di sicurezza obbligatoria
Caduta con dislivello
Vietato fumare o usare fiamme libere
Sostanze velenose
Divieto di spegnere con acqua
Carichi sospesi
Vietato ai pedoni
Rischio biologico
Materiale infiammabile o alta temperatura
Acqua non potabile
Carrelli di movimentazione
Sostanze nocive o irritanti
Divieto di accesso alle persone non autorizzate
Radiazioni non ionizzanti
Non toccare
Materiale esplosivo
Vietato ai carrelli di movimentazione
Raggi laser
Protezione individuale obbligatoria contro le cadute
Sostanze corrosive
Protezione obbligatoria del viso
Bassa temperatura
Passaggio obbligatorio per i pedoni
Materiali radioattivi
Protezione obbligatoria del corpo
Campo magnetico intenso
Guanti di protezione obbligatoria
FINE CANTIERE.
RICORDARSI DI ROMPERE IL CASCO DOPO L’URTO.
By Gian Franco Dominijanni
A mio parere si sono volute colpire categorie “specchietto”, ben visibili, per fare, con una operazione di bassissimo profilo (non è rovinando alcuni che si possono favorire gli altri) altamente demagogica, la figura di quelli che difendono i consumatori ed i cittadini. Come consumatori dobbiamo però fare attenzione perchè, oggi a me, domani a te !
Credo che la base di consenso che oggi Prodi sembra avere acquisito, quale apparente novello Robin Hood puzzi, perchè in realtà che tira le fila è lo sceriffo di Nottinghan (o meglio, Si-ti-ingann), pronto, con la finanziaria a riprendersi gli ipotetici vantaggi. Sarebbe opportuno valutare quanto lo Stato che abbiamo “droghi” l’economia con la sua pesantezza, prorogata col no al referendum.
Poi un’altra cosa: comincino anche ad indagare sulle repentine fortune di tanti “poveri” immigrati, le cui consistenze non derivano certo da giornate di lavoro da artigiano, commerciante o statale. L’uguaglianza, per la sinistra, non si raggiunge spingendo verso l’alto il tenore di vita di chi sta peggio, ma peggiorando quello di chi sta meglio. Stia poi attenta la Cdl alla perversa strategia di divisione innescata dalle fasulle liberalizzazioni. Concludo dicendo che i tassisti stanno solo difendendosi, e per primi, dai tassatori.
la tua sindrome maniacale ossessiva(cina pakistan
continua continua)è curabile con il Prozac
e ahimè dovrai per forza andare in farmacia
curati figliola sei messa male.
trikanopulos achilea 04.07.06 12:41 |
Ammetterai mai all’ Unione di aver fatto qualcosa di buono, o riuscirai sempre a trovare il pelo dell’ uovo?
mi basterebbe anche una legge sola
Posso chiederti un favore ?
Spero che la tua risposta si un bel Si !
in questo caso ti vorrei chiedere di SMETTERE DI VEDERE SEMPRE E SOLTANTO TG4 DI e.FEDE !!!!!!!!!
Senza offesa !!! Ciao !
Ivana non ti crucciar di quei volgari comunisti che rispondono ai tuoi commenti intelligenti ed equilibrati.
Sono talmente coglioni che berrebbero la pipi di prodi dicendo che è acqua minerale.
a francè è proprio quì che sbagli
gastronomicamente siete dei caproni
polenta e osei e poi non distinguete la cacca
da un profiterol.
cinzia torti 04.07.06 12:14
Non sono daccordo. Non basta solo chiedere, ogni tanto bisogna anche dare.
La libera concorrenza leale serve alla sicurezza e per fare ciò bisogna azzerare i privilegi e dare la stessa opportunità a tutti. Un libero mercato fa giustizia quanto una procura, se non di più.
Viviamo già nel terrore, è una giungla di obblighi, sanzioni, multe..io ho sempre paura di essere nel torto in tema di sicurezza, ci sono troppe leggi e troppi cavilli.
Si arriva al paradosso (storia vera) che un vigile ti dice che vuole l’arma perchè è un DPI!!! Mamma mia, per me è uno strumento di offesa e di morte altro che difesa!!! Va bene per pochi pochissimi.
Occore invertire la tendenza, ci sono menti più illuminate nella mia in materia. Occorre studiare le altre realtà che funzionano. Occorre costruire il paese dei diritti per tutti non solo per qualcuno.
Occorre premiare chi lavora in sicurezza, occorre dare a tutti la possibilità di investire nella sicurezza, detassando incentivando. Per me è l’unica via percorribile.
La penso come te Cinzia. Io in prima persona ho potuto constatare come la maggior parte di ditte edili siano improvviste sotto tutti i punti di vista. La sicurezza sul lavoro si limita a quei meravigliosi cartelli all’ingresso dei cantieri che nessuno e dico nessuno, dal progettista all’ultimo operaio, si impegna a rispettare. Mille ditte che nascono e muoiono in tre mesi di attività, ed insieme a loro spesso muoiono o peggio rimangono invalidi operai. La cosa disdicevole è che nessuno può fare niente nè la legge nè il cittadino. Tanto loro falliscono…………………e mettono tutto in testa ad un cugino e la storia si ripete.
A mio parere si sono volute colpire categorie “specchietto”, ben visibili, per fare, con una operazione di bassissimo profilo (non è rovinando alcuni che si possono favorire gli altri) altamente demagogica, la figura di quelli che difendono i consumatori ed i cittadini. Come consumatori dobbiamo però fare attenzione perchè, oggi a me, domani a te !
Credo che la base di consenso che oggi Prodi sembra avere acquisito, quale apparente novello Robin Hood puzzi, perchè in realtà che tira le fila è lo sceriffo di Nottinghan (o meglio, Si-ti-ingann), pronto, con la finanziaria a riprendersi gli ipotetici vantaggi. Sarebbe opportuno valutare quanto lo Stato che abbiamo “droghi” l’economia con la sua pesantezza, prorogata col no al referendum.
Poi un’altra cosa: comincino anche ad indagare sulle repentine fortune di tanti “poveri” immigrati, le cui consistenze non derivano certo da giornate di lavoro da artigiano, commerciante o statale. L’uguaglianza, per la sinistra, non si raggiunge spingendo verso l’alto il tenore di vita di chi sta peggio, ma peggiorando quello di chi sta meglio. Stia poi attenta la Cdl alla perversa strategia di divisione innescata dalle fasulle liberalizzazioni. Concludo dicendo che i tassisti stanno solo difendendosi, e per primi, dai tassatori.
gentile Ivana
ma non era proprio la destra a volere una piena libertà di circolazione dei capitali? Lo stesso bersani ha affermato che per una riforma del genere al governo precedente è mancato il coraggio. Penso che in questo caso dovreste incolpare alla sinistra più di aver preso una posizione di destra che una effettiva demagogia. Ma non era la lega che era contro ogni forma di assistenzialismo? E colpire quelle che sono prerogative di casta non è colpire un assistenzialismo? a me sembra in questo caso che lei vada contro questa riforma per partito preso
annamaria farina
**********
– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia-
*********
si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto grave.
non mi riferisco alla distribuzione nei supermercati, che aumenta comunque l’utilizzo di prodotti anche superflui, ma temo la trasformazione delle farmacie in franchaising di case farmaceutiche. se leggi bene, traspare dalle righe.
le multinazionali traggono sempre foraggio dai consumatori, non preoccuparti che se perdono da una parte, guadagnano dall’altra.
per quanto riguarda l’inizio carriera di qualsiasi professionista, che non abbia la strada già spianata, è difficoltoso ora, e lo sarà maggiormente dopo.
vedi un pò, chi vive di partita iva oggi,
e si deve ancora mettere sul mercato.
e poi, lo sapevi che per acquistare una licenza da tassista devi in media sborsare dai 100 ai 150 mila euro?
se è vero, ora capisco il perchè delle tariffe..
la class action è secondo me, l’unica cosa da salvare in questa riformina super pasticciata. cosa ne pensi della liberalizzazione delle licenze commerciali sul territorio?
non credi che così faciliteremo l’invasione, per altro già iniziata, dei cinesi?
mah.. mi sembrano provvedimenti contentino, per certi settori che hanno promesso il voto.
e poi, se di concertazione si deve parlare, deve essere per tutti, non solo per i sindacati.
ciao.
colpito e affondato questo e il vero problema le case farmaceutiche
spero tu rifletta su questi aspetti, che non sono assolutamente da sottovalutare.
di fatto, per non diminuire la spesa pubblica, si va a toccare una parte degli italiani, che oggi non ha comunque nessuna forma di tutela.
e mi riferisco a tutti quelli che si sono imbarcati nel difficile mondo del lavoro in proprio.
quantomeno avrebbero dovuto concertare un accordo prima. siamo o no in democrazia?
se i governi precedenti sono stati affossati per questo, non vedo con quale faccia si possa continuare a farlo ed impuniti.
ciao annamaria
La vita è come essere alla guida di una macchina: mai voltarsi a guardare indietro altrimenti rischi di sbattere….
Ernestoooo come stai oggi ??
@ Il Saggio Picchio 04.07.06 12:09
Ciao saggio…oggi bene anche se il caldo a Livorno e tremendo.
ernesto
Carissimi,
proprio su questo sito di liberta’, si commette
un atto gravissimo e lesivo dei nostri diritti.
Vorrei sapere, como lo vogliono tutti, chi si
arroga il diritto di premiare il “miglior
commento ” ai post.
E’ ora che si faccia chiarezza, sono stufo di
partecipare senza che mi venga riconosciuta
parita’ dei diritti.
Cordiali saluti
bla bla bla bla bla bla parole parole parole parole parole parole c’è chi vive di parole e grazie solo alle parole. Che potenza saperle usare davvero da invidiare peccato che i fatti non arrivano mai. Ognuno col suo piccolo o grande fardello si trascina in questa misteriosa avventura che è la ns. vita. Evviva i ciarlatani almeno loro hanno capito a cosa servono le parole.
NUOVI POST SULLA VITA IN ISRAELE, INTERCETTAZIONI, SITUAZIONE DELL’INFORMAZIONE DALL’IRAQ, ARRESTO DEL RE, REFERENDUM E OTTO PER MILLE.
E’ finalmente in funzione il servizio newsletter. Uno strumento che permetterà, a chi lo desidera, di essere aggiornato sulle notizie e sulle iniziative che il RAFFABLOG proporrà in futuro. La news avrà cadenza settimanale, a volte conterrà in allegato documenti e articoli, a volte conterrà semplici saluti. Il primo obbiettivo del RAFFABLOG, una volta raggiunto un minimo di venti sottoscrizioni della news, sarà l’adozione a distanza di un bambino da parte degli utenti del blog. Naturalmente tutto in assoluta trasparenza. Posterò prossimamente sviluppi a riguardo. Per ora è solo un’idea da concretizzare.
NUOVA NEWSLETTER E NUOVE INIZIATIVE…
I RETROSCENA DELLO SCANDALO CALCIO.
RETROSCENA AEREO SU PENTAGONO, .
INTERVISTA A UN MARINES DI RIENTRO DALL’IRAQ, ABBANDONA IL CORPO. INTERVENTO DI UN COMPONENTE DEL CONGRESSO USA ALLA CAMERA USA SULLA SITUAZIONE USA-IRAN. SITUAZIONE RISARCIMENTI IRAQ E TANTO ALTRO SOLO SU RAFFABLOG
htt://raffablog.blogspot.com
L’Italia sarà pure tra le 4 superpotenze pallonare ma per il resto è una @@erdaccia!!
Siamo sempre qui a fare gli stessi discorsi. Di problemi e sistemi che non vanno proprio ce ne sono decine: la sicurezza sul lavoro (ultima new entry); le grandi opere che massacrano i poveri derelitti abitanti sul posto; calciopoli; moggiopoli; tangentopoli; mafiopoli; bancopoli; ricucciopoli; previtopoli…..tutti “opoli”; gli sbarchi dei clandestini; le prostitute minorenni che esercitano in pieno giorno; i risparmiatori truffati; i treni con le zecche; la salerno-reggio; la malasanità; la questione morale; i costi della politica; la giustizia al collasso…….un mare magno nel quale è difficile orientarsi!!
Decine di migliaia di provvedimenti legislativi disciplinano il tutto, ma nessuno si ricorda mai di applicarli!! E ad ogni mancanza c’è l’inevitabile risposta pronta per giustificare lo sfacelo: muore tanta gente sul lavoro perché non si rispetta il dlgs sulla sicurezza?? E vabbé ma il datore di lavoro dever ridurre i costi se non fallisce!! Le banche truffano i pensionati propinando loro i bond spazzataur?? E vabbé ma su qualcuno le banche stesse dovevano scaricare il passivo accumulato!! Peggio per chi ha abboccato in buona fede!!
Come ha detto bene qualcuno è un sistema marcio che si auto-sostenta!! E non basteranno decenni per cambiarlo perché a cambiare dovrebbero essere le teste degli italiani!! Se da domani si facesse piazza pulita di tutto il marciume dirigente attuale (di vecchi e raccomandati), sostituendolo con giovani seri e preparati, occorrerebbe attendere almeno un’altra 50ina di anni per vedere un barlume di cambiamento.
Siccome non credo proprio che da domani si attuerà questa sostituzione…..il momento dell’inizio del cambiamento si sposta sempre più in là nel tempo!!
Chissà quale generazione potrà realmente toccarlo con mano.
PS: intanto stasera tutti i boccaloni davanti alla tele mi raccomando!!
Ciao Beppe,
vivo all’estero e capisco maggiormente il tuo negativismo. Tuttavia non sono d’accordo sui 50 anni. E’ una questione di persone serie e soldi. A Napoli con Bassolino molte cose cambiarono in sole due legislature di governo della citta’. Purtroppo la classe dirigente politica italiana, come del resto l’italiano medio, e’ troppo preso dal salvaguardare il proprio orticello al punto tale che non riesce a gurdare oltre il proprio naso.
Comunque Forza Azzurri! Che si piaccia o no un’Italia vincente aiuta a rinverdire l’immagine di un paese che negli ultimi anni siamo rirusciti a distruggere con scandali e scandaletti relegandoci al ruolo di paese dei gossip internazionali.
Ciao
Gianpaolo
Vorrei solo portare qualche chiarimento ad alcune inesattezze di precedenti post. Di fatto il rls (responsabile della sicurezza per i lavoratori) non ha alcuna responsabilità per eventuali incidenti dovuti a qualche mancata segnalazione di rischi nel processo lavorativo, né tanto meno il lavoratore. Infatti è prevista la figura del RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione)nominata, e pagata, direttamente dal datore di lavoro che deve effettuare i sopralluoghi e redigere il documento di valutazione dei rischi. E’ vero che ci dovrebbe essere una sorta di “concertazione” tra le varie figure della sicurezza, tra cui anche il medico competente, da attuarsi nella riunione priodica ed obbligatoria almeno una volta l’anno, ma spesso il tutto si riduce ad accordi sottobanco per cercare di limitare al minimo i “disagi” per il datore di lavoro a discapito di quelli dei lavoratori. Questi ultimi spesso pensano solo a rivendicazioni di carattere salariale trascurando invece quelle che potrebbero servire a salvare la loro pelle. Il fatto poi che i lavoratori indossano mal volentieri i DPI (dispositivi di protezione individuali) è vero, ma ritengo che sia dovuto soprattutto ad una mal fatta informazione ai lavoratori, prevista del resto dallo stesso dlgs.
Vorrei pure segnalare che, con l’entrata in vigore della 626/94 vi è stato un proliferare di studi professionale e ditte che, fiutando il business, si sono buttate nel settore senza alcuna esperienza di base e professionalità sia nella valutazione dei rischi effettivi che nella formazione ed informazione del personale interno alle imprese (si pensi, ad es., alle squadre addette all’emergenza o al primo soccorso).I media come al solito e come già ribadito da molti, non trovano di risalto le notizie di morti e soprattutto di infortuni sul lavoro: significativa la quasi nulla attenzione ad uno degli ultimi scioperi effettuato da personale delle FFSS vertente proprio sui problemi della sicurezza.
Dunque, tanto per fare un esempio consono al post, posso dare la mia testimonianza per ciò che vedo in Piazza Negrelli a Milano in questi giorni.
Vi è un cantiere da circa due mesi dove vedo le seguenti porcherie:
Lavoratori in cima alle impalcature senza imbracatura ne casco (fino ad ora non è successo niente e speriamo nulla succeda, ma basta un attimo).
Cantiere adiacente alla strada senza cartelli di divieti di sosta (obbligatori x legge) e segnalatori di pericolo.
Macchine che inevitabilmente parcheggiano sul
ciglio della suddetta strada(Via Lodovico il Moro) e che vengono insozzate dal cemento fresco che cade dall’alto.
Capocantieri che piuttosto che mettere i divieti lavano le suddette macchine con spruzzi d’acqua ad alta gittata che sennò il proprietario del mezzo gli puo fare causa,facendo così rischiare la vita agli automobilisti che passano.
Un giorno da incazzato ho telefonato al comune prima e ai vigili poi segnalando tutto questo; il risultato è stata una macchina dei vigili urbani che passa ogni tanto e che fa finta di niente.
Ho chiamato anche l’ASL ma questi mi dicono che non è materia loro…
PAZZESCO!
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VIVIMILANO
3 LUGLIO 2006
Vietati gli Eurostar, via libera sugli Intercity. Le difficoltà di chi viaggia con Fido
In vacanza con il cane? Sarai emarginato
Andare in vacanza con un cane è peggio che andarci soli come un cane. Primo problema, i tassisti, in questo caso (il mio) quelli di Rimini. Arrivato alla stazione con Giulio cocker americano di taglia media , tre ragazzine, i nonni delle ragazzine, ecco che i taxi sfrecciano via senza caricare il gruppo. Motivo? Il cane: forse puzza, forse morde (ha la museruola), forse rovina i sedili. Ne passano quindici, di macchine: fa caldo, i nonni si stanno squagliando, le bambine rompono, io mi agito. Nulla. Poi, per fortuna, un’anima gentile carica e porta a destinazione. Scusandosi a nome della categoria. La vacanza fa dimenticare tutto: Giulio si diverte, accolto come un principe a quattro zampe ai bagni e in albergo. Tutto bene. Fino al treno Eurostar che deve riportarci a Milano. Si viaggia comodi, freschi. Si spende di più, ma ne vale la pena. Però Giulio, poverino, deve restare a terra. Lo scopro mezz’ora prima che parta l’Eurostar: su quel «treno di lusso, treno dei signori» (Guccini cantava più o meno cosìnella sua Locomotiva fatta saltare in aria) il cane può viaggiare solo dentro un trasportino (trovarlo, quando si è quasi al binario!), guai a liberarlo un secondo. Lo stesso, scopro, vale con gli Intercity Plus. Ma se volete salire su un treno magari per Mantova, di quelli lenti, il cane lo potete portare: si terrà la pipì per il lungo viaggio, leccherà le scarpe dei pendolari, nessuno potrà dire niente. Finale di una piccola storia, a suo modo significativa di quanto ci separa ancora dal rispetto degli animali e dei loro padroni: siamo tornati a Milano su un normale Intercity. Treno senza puzza sotto il naso.
Per spiegarmi meglio e fare un esempio:
basterebbe che tutte le scorte alle auto blu dei politici, che poi vengono utilizzate anche dai cugini, la moglie per fare spesa, i figli con la tata per andare a scuola, e noi paghiamo, venissero finalmente abolite,
e gli stessi militari fossero demandati al controllo all’interno dei cantieri.
Nell’arco di 1 anno la mortalità si abbasserebbe al puro incidente o la fatalità, non allo scempio di vite di oggi.
ma chi glielo toglie il privilegio a mastellaprodifassinodalemafini?
Basta con la sola logica delle sanzioni!!!!! Non è così che si fa cultura!!!! Ma voi ci andate in auto???? Vi pare che le multe o i punti servano a far fermare un auto quando un pedone sta per attraversare sulle strisce????? NO, perchè i controlli non ci sono sempre: l’automobilista indisciplinato non è multato 9 volte su 10.
E se per cambiare introducessimo la cultura del premio, del diritto: tu hai diritto di non pagare le tasse per un anno se dimostri di aver investito parte del tuo fatturato in sicurezza!!!! Le nostri leggi sono piene di divieti e di sanzioni!!!!
Perché il decreto Bersani azzera le professionalità di milioni di commercianti italiani che da anni vendono con cura e serietà gli stessi prodotti. Già sono periodi difficili per loro. Con le famiglie che aspettano i saldi per comprarsi un paio di mutande. Dal primo gennaio 2007, quando entrerà in vigore la riforma, lo sarà ancora di più. Per sopravvivere potrebbero essere costretti a vendere sci e dipinti su tela insieme. Il tutto a discapito degli stessi cittadini a cui le associazioni dei consumatori vanno promettendo risparmi esorbitanti. Eppure in questa deregulation sfrenata a guadagnarci saranno soltanto gli extracomunitari. Cinesi, asiatici, pakistani, marocchini. Gente abituata a vendere di tutto un po’. Senza competenza. Improvvisazione allo stato puro. Questione di cultura. Loro sono fatti così. Il problema è che così facendo, il ministro Bersani rischia di farci diventare tutti cinesi o pakistani. Questo ci aspetta.
Eppure non è nemmeno così che si possono risolvere i problemi degli alti costi per i consumatori o ampliare le possibilità lavorative. Per un senegalese che apre, c’è un italiano che rischia di chiudere.
Più taxi per tutti, più panifici, più negozi-bazar. Ecco la soluzione alla crisi che ci attanaglia.
Prodi si è invece ben guardato dal fare un passo concreto in avanti nel settore energetico o nella rete autostradale. Lì sì che i prezzi sono fuori da ogni logica. Perché qui le lobby comandano. Anche grazie all’apparato statale.
Invece che succede: Prodi annuncia la concertazione, fornisce i numeri macro-economici «e poi appena ci alziamo prende le misure concrete senza neanche avvertirci». Lo spiegava domenica Gian Carlo Sangalli, segretario generale della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa
Poverini i commercianti,
destiniamo il 5 X mille pure per loro,
non fa niente che con l’avvento dell’Euro hanno sciacallato e triplicato i loro prezzi (perchè nessuno li ha controllati)!
Poverini,e poi anche i commercianti avranno bisogno di dentisti, avvocati, taxi e viceversa!
La verità è che sono anni che nessuno si assume la responsabilità di fare queste riforme!!!
Dalle mie parti un Kg di gelato (sai acqua latte e zucchero?) è arrivato a 14 ; per due Kg di gelato devi spendere 50 mila LIRE!
Hanno sciacallato ed ora è il momento di tornare nei ranghi!
W questa riforma, anche se penalizza un pò anche me e tutela anche te!
abbiate il buon gusto di non fare ironia spicciola: anche voi al loro posto vi sareste comportati esattemente cosi…..vedi l’uva e’ acerba..
la tua sindrome maniacale ossessiva(cina pakistan
continua continua)è curabile con il Prozac
e ahimè dovrai per forza ad andare in farmacia
curati figliola sei messa male.
Le liberalizzazioni rischiano di “cinesizzarci”. La furia liberista di Prodi e Bersani, dettata dal docente bocconiano Giavazzi, si sta già abbattendo sul ceto medio.
Insomma, ci vuole fare diventare cinesi senza dircelo. Ma al di là del metodo sbagliato, sono le soluzioni che non funzionano. Spiegatelo ai tassisti. Gente che ha investito per comprare le licenze e adesso, da un momento all’altro, si ritrova senza avere più nulla in mano. O ai panettieri. O agli stessi consumatori. Pensano di fare affari. Compreranno dai cinesi roba taroccata. Magari a basso costo ma che il giorno dopo è già da buttare. Allora qualcuno dovrà spiegarlo ai commercianti italiani. Un settore da proteggere non certo da liberalizzare a “tutti i costi”. Quel commercio tradizionale che la riforma colpisce al cuore. Oggi quelle attività marcano «anche l’identità di una città», ricordava Sangalli, già con un pizzico di nostalgia per negozi storici. Al loro posto presto potremo trovare i “negozietti” di vicinato gestiti dal pakistano di turno o di iperstore.
Ora se vuoi comprarti anche solo un chilo di pane sarebbe opportuno iniziare ad imparare il mandarino…
ciao a tutti,
dall’alto della mia supponenza posso dire che qui mi sembra che ci si stia confondendo. Noi non dobbiamo andare a fare lavori pericolosi. Perchè non andate a fare i consulenti, gli avvocati, etc. insomma un mestiere che vi consenta di andare in giro con un bel gippone o una megamonovolume. Così si prendono due piccioni con una fava. Chi non se lo può permettere vada a comprarsi qualche laurea oppure si dia alle truffe o quant’altro e basta con questa lagna della civiltà e dell’onestà. ACCAMORRIAMOCI tutti gli uni su gli altri e poi a fare i lavori pericolosi ci mandiamo gli extracomunitari irregolari. 🙂 o no?
miglior commento penso che il tuo cervello non arrivi oltre
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
E’ matematico.
Negli ambienti di lavoro, tra colleghi, c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
E’ un mondo fatto di spie e pugnalate alla schiena. Nella competizione si cerca non solo di produrre più degli altri ma spesso si boicotta il lavoro e la reputazione degli avversari; il tutto è sempre a vantaggio esclusivo dell’azienda.
Al contrario i privilegiati, la classe dirigente, vive di rendita ed è consapevole del fatto che niente e nessuno potrà minacciare le loro posizioni, il tutto a svantaggio della classe operaia.
Quindi, il lavoro in nero e l’alto tasso di disoccupazione comportano: poca sicurezza, debolezza dei sindacati (divisione), bassi salari e, soprattutto, è uno scudo, una minaccia da usare ogni qual volta una grande azienda viene a trovarsi in difficoltà (per incompetenza) e gli vengono negati gli aiuti statali. E’ una vera e propria strategia della tensione, la gente è distratta, ha altro a cui pensare.
Retequattro ad es. quando si trovò alle strette, cominciò con un argomento sensibile all’opinione pubblica, la solita storia dei posti di lavoro da salvare (che peraltro potevano essere assorbiti da Europa7, ma non lo diceva nessuno). Come risultato continuiamo a tenerci il campione di giornalismo Emilio Fede&C.
L’alto tasso di disoccupazione conviene e come conviene.
Salve,
sono un Ingegnere Ambientale e da quasi tre anni faccio il consulente per le aziende della mia zona per problematiche legate alla sicurezza e all’ambiente.
Purtroppo nella maggior parte dei casi si fa fatica a trasmettere l’importanza della sicurezza in ambiente di lavoro e del rispetto dell’ambiente.
Questo succede perchè, prima di tutto, tali concetti rappresentano molto spesso per il datore di lavoro una spesa, superflua e trascurabile.
Dall’altra parte, molto spesso i lavoratori non vengono, ovviamente, messi a conoscenza dei propri diritti di lavoratori, ma solamente dei propri doveri. Si tenga presente che molte aziende per le mansioni più dure preferiscono assumere extracomunitari, proprio perchè non conoscono le norme italiane e quindi quali sono le minime condizioni lavorative previste dalla 626/94.
Per l’ambiente vale più o meno lo stesso discorso, per decenni posso inquinare le acque, emettere fumi tossici o nocivi e magari non incappare mai in alcun controllo; in questo caso nessuno si accorgerà mai del danno che ho prodotto sull’ecosistema.
Purtroppo molti capi d’azienda, ritengono una strategia di mercato, quella di aspettare la sanzione prima di investire denaro sulla sicurezza o sull’ambiente; mi spiego meglio: nella maggior parte dei casi il D.L. non adegua nulla fino a quando non incappa in un controllo, confidando nella scarsa possibilità che il controllo avvenga.
Concludendo rimango dell’idea che, sebbene la soluzione migliore sarebbe quella di sensibilizzare di più l’opinione pubblica su tali problematiche, in Italia, ora come ora, l’unico sistema che può funzionare è il ” se sgarri ti sanziono” quindi penso che l’intensificazione dei controlli da parte di USL, ispettorati, e ARPA siano l’unica attuale strada adottabile per un fututo lavorativo più sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Domanda?
Vi Piace la Liberalizazione del centro sx? se si siccome i Taxisti dicono concorrenza = miseria.
Ma sopsrttutto noi diciamo niente privilegi per nessuno!
Allora mi sorge un dubbio…. ma in quel nessuno ci sta anche l’art.18?
ernesto scontento
Se ti interessa ti posso dire la mia sull’eliminazione delle tariffe minime dei professionisti. E’ una realtà che conosco bene da tutti i punti di vista.
Non ora però, che devo andare.
Ciao
SOLO UNO SLOGAN ???????????????.
Ricordate i proclami di Bertinotti e non solo” LAVORARE TUTTI , LAVORARE MENO,
Le 35 ore, superare in primis una volta al governo la soglia di povertà, e via dicendo, e ora di verificare se erano solo parole o se si trattava di vere priorità.
E presto fatto basta vedere se tra le attuazioni legislative saranno emanate subito, e non fra mesi, le normative che alzeranno le pensioni al minimo alla pari, almeno, di uno stipendio di ingresso di un operaio al lavoro, e di conseguenza limiteranno le pensioni massime alla pari di uno stipendio di un impiegato di primo livello a fine carriera.
Perché?, è quanto meno immorale che chi ha guadagnato molto bene durante la sua vita lavorativa pretenda di continuare a guadagnare altrettanto bene dopo che la sua azione produttiva a favore della collettività si è conclusa, certo avrà versato più contributi ma il farlo non lo ha privato della possibilità di essere lautamente remunerato del suo contributo alle attività utili alla collettività e quindi ha semplicemente contribuito al fondo sociale INPS in funzione delle sue possibilità così come ha fatto per le tasse, se poi volesse assicurarsi maggiori entrate potrà, potendo permetterselo, formarsi un reddito aggiuntivo con i versamenti volontari sotto forma di risparmi, quelli sì giustamente esenti nella loro redditività da tasse.
Magari così i pensionati potranno smettere veramente di lavorare lasciando i posti ai giovani, e il lavoro meno stressante sarebbe meno fonte di incidenti.
Continua:
Continua da Francesco ( SOLO UNO SLOGAN?)
FORZA LAVORO /4
delle ricerche su internet.
16.00. Vado al comune, trovo aperto ma è tutto spento, non c’è nessuno. C’è solo una lucina in fondo, mi avvicino e per fortuna c’è l’ufficiale che cercavo ligio al lavoro. Da qualche anno i comuni aprono anche il pomeriggio, prima la casa del cittadino era aperta quando i cittadini erano al lavoro ed era chiusa quando i cittadini erano liberi dal lavoro.
Domani la relazione sarà dal sindaco. E i danni alla macchina? Vada dall’assicuratore.
18.00. Consegno all’assicuratore copia della relazione con i nominativi dell’ignaro responsabile. Della cosa si occuperà il nostro avvocato che poi la contatterà.
Mentre andavo via mi è venuto in mente una disavventura che ho avuto con le assicurazioni. Incidente, concorso di colpa al 50%. Con la supervisione della PS compiliamo il modulo. Lo consegno all’assicuratore che mi dice: avrà una risposta. Grave errore dimentico di tenermi la copia. Dopo alcuni mesi mi reco dall’assicuratore. Ho ancora tutta la fiancata ammaccata. Ho mandato la pratica nel capoluogo, telefoni lì. Chiamo e mi fa: quale pratica? Non ho la copia ma le do le mie generalità. Qui non risulta, chiami alla sede in quest’altra città. Chiamo la e mi rimandano qua e di qua, là. Trallalero trallallà. Fortuna riparai l’auto “grazie” a un altro incidente e la “partecipazione” di un avvocato.
La giornata si è conclusa, abbiamo lavorato tutti e tutti ci hanno guadagnato qualcosa quasi tutti.
@@@@@@@@@@@@@@@@ò
è l’ora di costruire un terzo polo, che alla camera e al senato blocchi gli altri 2 ed il loro legiferare senza logica per accontentare tutti i compagnucci di merende, combattendoli dall’interno con gli stessi mezzi.
Senza appartenenza alle fazioni ma da pensatori liberi, allora sì che si può pensare ad uno stato democratico.
Ora siamo tutti con le mani legate, e dobbiamo sempre accontentarci del grassatore di turno, perchè si sono incollati bene al potere.
Continua da Francesco ( SOLO UNO SLOGAN?)
Se poi si aggiungesse a questo un rigoroso controllo fiscale con l’obbligo di scaricare tutte le spese di qualsivoglia natura per detrarre dalle tasse persino gli scontrini della colazione cesserebbe anche il lavoro doppio o triplo in nero perché, salvo dimostrazione non si può spendere 10 guadagnando 5, è già faticoso fare bene un lavoro figuriamoci due, non credete?.
CERTO LA SINISTRA E’ APPENA ANDATA AL GOVERNO, MA LA GENTE SI ASPETTA FATTI E NON PROCLAMI, IO PER ORA MI LIMITO GUARDARE,
pronto ad ammettere di essermi sbagliato nel mancare di fiducia a questi nuovi padroni del palazzo, anche perché ho sempre sostenuto che le buone idee non hanno colore, per questo aspetto di essere smentito.
Franceso
ciao, riguardo alle condizioni lavorative soprattutto al Sud, sono di 1 precario non solo come stabilità, ma di sfruttamento del lavoratore, il quale oltre al sudore deve dare anche il sangue, per 1 mentalità imprenditoriale eccessivamente di parte, vale a dire che se vuoi lavorare queste sono i doveri, mentre x i diritti è già tanto che ti assumano, quindi 1 padre di famiglia responsabile o giovani rassegnati, abbassano la testa e si adeguano, purtroppo è 1 realtà voluta da 1 gestione patologica dei nostri dipendenti politici, i quali sanno ma fanno come le tre scimmie, non vedo, non parlo, non sento.
e logico che si adeguano magari quello che ti paga mensilmente puntuale e quasi un santo perche se vai a lavorare da un altra parte ti paga lo stipendio 15 giorni dopo
FORZA LAVORO /3
piccole ammaccature sulla vernice. L’immobile è un condominio, la tettoia è in comune, nessuno si accolla la responsabilità; guarda caso il proprietario di quella facciata è fuori sede, è irreperibile.
Vado dai vigili urbani e mi fanno: vede, quella non è competenza nostra ma dell’ufficio tecnico del comune. Noi possiamo solo accertare che il danno si è effettivamente verificato, ma è l’ufficio tecnico che prende le decisioni. Quindi vada all’ufficio tecnico.
Mi reco all’ufficio: una palazzina di tre piani. Dentro è tutto nuovo, sedie tavoli, porte, ma dentro è un deserto. Per ogni ufficio risulterà un addetto, dove saranno? Forse sono fuori a controllare che la città sia tenuta in sicurezza. Salgo al primo piano e incontro due figure che m’ignorano. Quando le sollecito mi guardano quasi come un intruso entrato in casa d’altri, poi, come fosse un favore, mi scaricano al terzo piano.
Finalmente vengo ricevuto e quello mi fa: non è qui che doveva venire, ma dai vigili urbani che avrebbero redatto un verbale che poi ci avrebbero consegnato. Mi hanno mandato loro qua. Allora faccia una relazione scritta e la porti all’ufficio protocollo che è nell’altra sede.
Strada facendo passo dall’ufficio di collocamento. Entro e anche qui tutto nuovo, spazioso, a casa mia mi devo inventare falegname, imbianchino, idraulico e tecnico per gli elettrodomestici ed è tutto usato.
All’unico presente che è intento in chissà cosa e sembra trovarsi lì per caso chiedo: sa dirmi se quella grande azienda che apre cerca personale? Questo mi guarda perplesso come se avessi chiesto un kg di farina in una ferramenta. Noi non sappiamo nulla. L’azienda ci da i nominativi e noi svolgiamo le pratiche, non lo sa? Dunque, l’azienda da a voi i nomi e voi assumete? Non lo sapevo, pensavo fosse al contrario.
10.30. Torno a casa, scrivo la relazione e, guarda caso, mi dedico finalmente al compito che mi avevo prefisso quel giorno, cercare di collocarmi nel mondo del lavoro con…Cont.
FORZA ITALIA!
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Silvana Paganelli.
Cosa propongo?
La sola cosa possibile, anche se praticamente utopistica, perchè ci vorrebbe un vero sforzo comune.
E le persone, si sa, preferiscono la retorica o la demagogia all’azione, anche se non violenta, o all’esercizio dei diritti preferiscono la capziosità degli argomenti.
L’Italia è marcia dalle fondamenta, il sistema è al collasso e non serve fare pezze, perchè è come una coperta corta, se copri la spalle escono i piedi.
Ci sono modelli di vera democrazia e rispetto dei diritti riproducibili con riserva, esempio gli stati scandinavi, l’importante è capire che abbiamo bisogno di tutta una nuova generazione di politici non di mestiere, di economisti e di scalzare questo sistema sostituendolo con uno più efficiente che tenga sotto controllo l’ammasso di ricchezze illecite e la forbice che si sta sempre più aprendo fra ricchi e poveri.
Abbiamo bisogno di pensionare prima, non a 70 anni, perchè la nuova generazione di giovani, mai occupata, non sarà in grado di sostituire la vecchia già nei prossimi anni, scuole ed università pubbliche e di alzare l’obbligo scolastico, abolire le caste come gli ordini e controlli seri della finanza, aprire il sommerso, controllare i contratti di lavoro, invece ci chiedono di lavorare 12 giorni al mese, i nostri politici, perchè lavorare stanca, ma nei cantieri si muore per mangiare.
E’ tutta questa classe poitica che si basa sul privilegio e non la produttività che va abolita, altrimenti saremo sempre come adesso.
Purtroppo.
Si, sono daccordo ma come???
Mi devi dire qualcosa di concreto limitando il discorso alla sicurezza, da tecnico.
Sul discorso dei mali italiani mi trovi in sintonia perfetta.
Senza polemica, solo per confronto.
silvana,
c’è un solo modo per arginare questo massacro, applicare le leggi esistenti:
controlli su controlli e inasprire le pene per chi non si trova in regola, fino alla chiusura della ditta o alla prigione per omicidio volontario.
Se lo facessero da domani, metà degli appaltatori chiuderebbero.
Vedi, in questo sistema marcio, gli operai, che avrebbero per legge la possibilità di denunciare e di avere un rappresentante per la sicurezza, non lo faranno mai, perchè sono licenziati in tronco e c’è una fila di extra comunitari da paura che lavorano sotto costo, in nero e privi di assicurazione.
Squadra che vince non si cambia, e per i lucratori di mestiere tutti i governi vanno bene.
Ci vuole giustizia, ma di quella vera.
buongiorno a tutti
ma perchè nascono gli operai?
cosa ca.zo vengono a fare sulla terra?
potrebbero starsene su in paradiso da nostro signore.
e invece vengono al mondo e devono lavorare una vita.
lavorano 12 ore al giorno.
fanno code per tornare a casa.
tornano a casa se non sono fra le 7.000 vittime della strada all’anno.
mangiano e vanno a dormire perchè è già ora di marcare la cartolina;
e vanno così, per una vita, a rincorrere qualcosa che non sanno cos’è.
si fanno un c.lo così per 1.000 euri al mese e fanno guadagnare milioni di euri ai datori di lavoro che cercano ogni modo per raggirarli, tanto che si sono dovuti organizzare in sindacati che dovrebbero fare i loro interessi e invece fanno l’interesse del padrone.
mi dico spesso: se non ci fossero gli operai non ci sarebbero i padroni, che vada il padrone su per l’impalcatura a intonacare il sottotetto, e invece no! c’è il “fatto apposta”: l’operaio, che deve stare attento a cosa mangia, che non può far studiare i figli, che non può portare la moglie a cena fuori per più di un anniversario, perchè in cambio del suo lavoro riceve pochi soldi già tassati con i quali deve pagarci le tasse. tutto questo è incredibile. e la cosa più incredibile è che 4 persone al giorno muoiono per lavorare.
la domanda iniziale ritorna spontanea:
ma perchè nascono gli operai?
W GLI OPERAI!!!
azz vuoi vedere che e tutta colpa degli operai^__^ ciao oscar
ciao mina.
l’unica colpa che hanno gli operai è quella di essersi fatti dividere dai politici in cgl cisl uil cobas fiom ecc ecc ecc
se fossero uniti…
FPRZA LAVORO INDIRETTA /2
umana al soggetto attivo!
Fui chiamato a partecipare al rifacimento degli impianti di una raffineria. Tempo consegna lavori: 3 mesi. Contratto: 3 mesi. Recupero spese per l’azienda: 3 mesi. Lavoratori diretti 100; necessità: 300.
Si creò quello che si verifica in ogni ambiente di lavoro. Tra i “diretti” ce n’erano alcuni che producevano poco o nulla, i più portavano la media e alcuni producevano di più.
I responsabili, indiretti, ignoravano i fannulloni, esortavano chi era nella media e si accampavano dietro ai più veloci. Finito? C’è questo. Finito? C’è quest’altro. Mai che muovessero un dito.
Oggi do 100, per essere ben visto do 110. L’indiretto fa finta di niente o al massimo fa un breve cenno del capo che per te rappresenta la realizzazione di un sogno, la considerazione del tuo lavoro.
Se ritorni a dare 100 nasce la critica: perché non più 110? Quando 120?
L’ultimo lavoro remunerativamente decente l’ho fatto appena un anno fa. Due contratti da un mese l’uno. Il terzo era un co.pro., una settimana, urgenza personale era la motivazione. Io non ci credevo pensavo fosse un modo di dire, invece arrivo là in orario. Prima di iniziare firmate: assunto il lunedì fino al sabato. Ma oggi è giovedì! Due giorni, turno di notte di 12 ore: 19.00-07.00. Mansione: demolizione in un luogo scarsamente illuminato, disseminato di trappole, fuoco, polveri, carichi pesanti.
Mi sbagliavo, non era una settimana, ma 2 notti un qui pro quo.
Poi ho vissuto mordicchiando qua e là fino ad oggi. Ho eliminato via via il superfluo, e un superfluo oggi e uno domani vuoi vedere che anche noi stessi siamo superflui? Un individuo non è come un motore? Se lo tieni spento cosa produce? Non è un danno alla collettività?
Cronaca di una giornata di lavoro
8:30. Visto che i mezzi pubblici non lo consentono, vado a prendere l’auto per accompagnare la prole all’asilo. Trovo l’auto coperta da calcinacci caduti da una tettoia che hanno provocato… continua
ho letto stamattina da qualche parte che prodi e company ..non capiscono la protesta dei taxisti
Azzxx…gli stano tagliando lo stipendio ..e dovrebbero essere contenti ? stipendio che poi e’ simile ad un impiegato statale …ma faticosamente guadagnato ed in equivalenza ad uno statale vale 3 volte di piu’
ma cosa importa al cucuzzaro di sinistra ? l’importante che caruso. luxuria, il fratello di pecoraro abbiano il loro sudato salario
La verità è che a voi non va mai bene niente, a prescindere.
Annamaria Farina 04.07.06 11:18
Annamaria, tu hai ragione, ma se fai una riforma perchè non la fai completamente??? Perchè non dai la possibilità al giovane laureato di mettere su un bel banco anche al supermercato e vendere tutte le medicine???? E’ questo che aiuta il consumatore: la libera concorrenza, ma libera davvero. Al supermercato hanno già da tempo accesso i latte in polvere: i prezzi non sono diminuiti le case si sono accordate (le hanno pure multate…come se servisse!!! dovrebbero non consentire più l’accesso al nostro mercato ai produttori altrochè!!!!) In realtà nei supermercati andranno solo i prodotti come vitamine, citrosodina…di cui potremmo fare a meno. Ecco perchè sono contente multinazionali e grandi catene di distribuzione!!!!
Può essere un inizio, ma non è sufficiente alla liberalizzazione. Stesso discorso per i notai.
Io vorrei trovare nei supermercati le medicine che servono ai malati veri che costano un occhio della testa in Italia, mentre in Svizzera o in Francia un decimo.
A quando questa riforma????
Silvana,
quello che tu dici potrebbe anche essere condivisibile, ma un buon inizio è sempre preferibile all’immobilità assoluta.
Per fare un lungo viaggio occorre innanzitutto partire.
Gli eccessi di critica paiono un pò troppo di parte, non credi?
Ciao.
VISITATE IL BLOG
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4 Luglio 2006
Le concessioni autostradali
Privatizzazioni e concessioni sono state attuate dallo Stato italiano negli ultimi 10 anni a condizioni spesso svantaggiose.
Una situazione che ha spostato risorse dello Stato, e quindi dei cittadini, a vantaggio di gruppi finanziari e industriali. Lo Stato ha recitato la parte di un Robin Hood all’incontrario. Che non ha rubato ai cittadini, ma di fatto li ha depauperati di beni di loro proprietà senza che avessero in cambio dei reali benefici. A questo va aggiunto che sono mancati strumenti di controllo efficaci per l’attuazione delle concessioni.
Le concessioni autostradali controllate dall’Anas per conto del ministero delle Infrastrutture sono alcune decine e fanno capo a più società, raggruppate nell’Aiscat che ho convocato oggi pomeriggio. Il motivo dell’incontro è la condivisione di una situazione di fatto troppo sbilanciata a favore dei concessionari. Situazione che non può durare nel tempo. Proporrò all’Aiscat l’istituzione di un contratto quadro con nuove regole a cui le concessionarie dovranno conformarsi. Per ogni singola concessione verrà poi redatto un capitolato speciale con il supporto di un gruppo di lavoro che coinvolgerà rappresentanti dei concessionari, del ministero, delle associazioni dei consumatori, degli utenti autostradali e dei contribuenti. Queste ultime tre categorie sono per me determinanti, anche se inascoltate in passato, per il buon esito delle concessioni. Questo iter dovrà valere ovviamente anche per la società Autostrade se vorrà portare a termine il suo progetto di fusione.
dal blog:
http://www.antoniodipietro.it
FORZA LAVORO INDIRETTA
Nel meridione la parola lavoro viene tradotta in dialetto col termine fatica. Il lavoro non è piacere e, qualora lo fosse, non deve esserlo. In Sicilia e forse anche in Spagna, si usa il sinonimo di travaglio, travaddiare. Ma come; lavorare vuol significare avere le doglie come una donna che partorisce? Infatti, è così.
Quante volte sarà capitato di fare un surplus di lavoro per arrivare al limite della fatica o del dolore?
Devo operare all’altezza di circa un metro, ho tre possibilità: 1) chinare la schiena 2) inginocchiarmi 3) sedermi.
In Italia la terza possibilità è da escludere, o c’è chi controlla o chi per lui o, se non c’è nessuno, ci sono occhi nell’ombra che spiano
Nel nord Europa continentale lavorare è un onore, deve soddisfare, deve essere a misura d’uomo.
Lutero, quello della Riforma protestante, esprimeva questo concetto: la ricchezza e il benessere, è un premio che Dio dà a coloro che si comportano bene.
La chiesa cattolica afferma invece che ricchezza e povertà non c’entrano con l’azione divina. Sarà, ma se qui vigeva il primo dogma, le “fortune” di Berlusconi sarebbero state fermate sul nascere per intervento perentorio della “giustizia” di Dio. Questo è un fatto.
Poi qualcuno mi spieghi perché quando le cose vanno bene è grazie a Dio e quando vanno male è colpa del libero arbitrio.
Alla luce di quanto detto, nel mondo del lavoro si verifica un fenomeno curioso: su ogni operatore ve ne sono dieci annessi, gli indiretti.
Nel gergo tecnico si chiama “lavoro non produttivo” o ” forza lavoro indiretta”- Marx nei manuali per manager-. Ci si riferisce a quelle figure che non producono, che non costruiscono materialmente il prodotto e sono: i responsabili, chi sta in ufficio, la logistica, quelli che ci sono ma è come se non ci fossero, ecc.
L’operaio per l’azienda non è mai importante e se lo è non lo danno a vedere. Rischiano di perdere la commessa piuttosto che dare quel minimo di considerazione… continua
Ciao Beppe,
mi permetto di sottolineare che in Italia i posti di lavoro riservati alle categorie “protette” mancano delle più elementari norme di tutela della persona svantaggiata,gli ambienti di lavoro il più delle volte non sono adatti a portatori di handicap gravi o meno,mancano i controlli anche nello specifico caso,tutelare si ma, tutelare tutti.
Un saluto
io ho fatto il corso per coordinatore per la sicurezza nei cantieri edili…solo il corso perchè mi viene male a esercitare questo ruolo…se si fa male qualcuno son cazzi, se passa la asl a fare i controlli (MAI VISTI) e ti trovano fuori posto con qualcosa…son cazzi.
Ma soprattutto mi manca l’esperienza…cmq ci sono quelli che sono professionisti da anni e fanno i coordinatori per poter arrotondare la loro parcella…piano di sicurezza fatto di 50 pagine uguali per ogni cantiere, nessuna valutazione effettiva sui rischi..nessun controllo in cantiere…tanto la ASL nn passa…
e poi trovi anche l’operaio che se gli dici qualcosa ti risponde “è da 30 anni che faccio questo lavoro!” o “prova tu a metterti la cintura di sicurezza e lavorare sui tetti…rischi di farti più male!
bo!
bo!
bo!
bo!
bo!
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Caro Beppe,
io trovo la morte sul lavoro la più ingiusta che ci possa essere.
Bisogna fare in modo di far rispettare le leggi,quindi i controllori facciano il loro lavoro e se proprio devono chiudere un occhio, lo chiudano al datore di lavoro con un bel pugno se gli chiede di non vedere le irregolarità nella sua azienda!
Da precisare che sono per la non violenza, ma a favore della giusta punizione!
A presto
Marica
Hola gente!
Ho deciso di smettere. Questo blog ha troppi visitatori per essere un blog. Andrebbe moderato, il tema proposto viene sviluppato solo da pochi e spesso lo si fa a gruppi, mentre andrebbe fatto in armonia. Qui ognuno da il proprio contributo ad una mini-discussione, una specie di devolution di intenti.
Poi sinceramente mi scoccia che non sia più Beppe a scrivere molti post. Non ne ho le prove, chiamatela intuizione…alcuni post parlano in prima persona e altri (come questo) usano l’impersonale…ho il sospetto che Benny “il lupo” da co-autore sia stato promosso (ora non lo si cita neanche più).
Se contiamo anche che di alcuni post “bufala” non si da neanche la doverosa smentita o retifica…il tutto assume un carattere un po’ troppo impersonale e distaccato.
Il tutto andrebbe organizzato diversamente…magari con un tema settimanale da sviluppare ed uno giornaliero di attualità (e con qualche intervento live di Beppe). Non so…non lo sento più uno spazio di crescita. C’è una dispersione di energie che mi inquieta. Molti hanno provato con i meet-up a focalizzarla e concretizzarla…ma si tratta pur sempre di persone che la pensano allo stesso modo.
Io penso che sarebbe utile anche focalizzare l’energia intellettuale che sprigionano menti in disaccordo…un po’ come materia e anti-materia. E farlo in questo modo non è produttivo. Forse lo staff è poco o forse la scelta editoriale è proprio quella del muro intonso da riempire…ma non fa per me, non più.
Mi fermo con le critiche sennò sembra che non apprezzi il blog, invece è proprio perché lo apprezzo che me ne distacco.
Continuerò a leggervi quando posso (e a farvi qualche saluto di tanto in tanto ^_^), ma fino a che non penserò che il contributo di ogni blogger non sia sprecato, cercherò di esimermi dalla discussione.
Per ora saluto tutti i bloggers e gli aficionados della tribù (non ho lo spazio per citarvi tutti). Ringrazio tutti.
Un abbraccio,
ALe
buongiooooooooooooorrrnoooooooooooo ale
Ricordati che la porta è sempre aperta per un tuo eventuale ripensamento, ma vah…
Alessandro: questo è internet.
Le critiche che fai sono tutte sensate, ma credo che la differenza la facciamo NOI. Cioè, credo che ovunque ci siano tante persone sia difficile un vero lavoro di moderazione. Questo blog è uno spazio, che viene gestito nel modo in cui il suo possessore ritiene opportuno farlo.
Penso che all’interno di questo spazo ci siano diverse voci, più o meno significative, più o meno sensate, più o meno motivate al confronto.
Per quel che mi riguarda io resto perchè alcune di queste voci, tra cui c’è la TUA, esprimono opinioni e pareri che ritengo facciano crescere ognuno di noi, grazie allo scambio che è sempre qualcosa di arricchente.
Mi auguro che tu ci ripensi!
🙂
Ciao a tutti, lavoratori a tempo determinato, indeterminato, ai precari, ai co.co.pro., a quelli in prestito, in affitto, agli occupati in bianco, in nero, in verde. ai lavoratori invisibili(che sono tanti).
mi occupo di sicurezza antinfortunistica da undici anni e mi reputo abbastanza e tristemente esperta del settore. non ho intenzione di snocciolare contraddizioni normative, finzioni documentali, rimbalzi di responsabilità, cavilli burocratici. ma con amarezza e un po’ di disgusto, evidenzio che parlare o scrivere di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro è scomodo, è faticoso, dai più ritenuto anche inutile. eppure gli infortuni e le malattie professionali aumentano, le menomazioni aumentano, i lutti aumentano. rari e stupidi spot dell’inail a ricordarci di essere attenti in edilizia o nelle imprese metalmeccaniche, ma nessun corteo per i deceduti sotto ponti sorretti da impalcature di carta realizzate da ditte subsubsubappaltatrici, anch’esse di carta. nessun sindatato o partito politico(magari di sinistra) a urlare nelle piazze e a chiedere più attenzione, più sicurezza, più garanzie. nessuna campagna elettorale si è preoccupata dell’argomento.
solo silenzio e infortuni.
ciao cristina, anch’io faccio sicurezza e capisco il tuo “malessere velato” (traspare dal tuo commento) in quanto anch’io, in tante situazioni, mi trovo ad effettuare lavori che non servono a nulla e non fanno per nulla sicurezza. La 626 fà lavorare me e te, ma non so’ che passi in avanti ha fatto fare all’italia a livello infortunistico (l’abbassamento è dovuto al timore dei DdL e non ad un’effettiva presa di coscienza delle persone)….
Comunque sia vedrai che tra una generazione le cose miglioreranno a vista d’occhio.
Ti auguro in bocca al lupo.
mi dispiace interrompere un post serio con il mio intervento ma sappiamo tutti cosa c’è stasera alle 21…
e visto che questa ormai è una buona tradizione se non scaramanzia… canta anche tu l’inno nazionale di mameli con lo gnagnawagon!
http://video.google.com/videoplay?docid=-2429790906355452594&q=mameli
e forza azzurri…
Lo
QUALCUNO SU ALTRI BLOG AFFERMA CHE IL PROPRIO COMMENTO E’ STATO QUI CANCELLATO. SE E’ VEROSIG. GRILLO SI VERGOGNI (PERSONALMENTE FACCIO FATICA A CREDERE CHE CIO’ SIA VERO)
e’ vero!
cinzia torti 04.07.06 11:24
Ciao Cinzia e tu cosa proponi?
Io guardo la realtà europea che funziona meglio in fatto di lotta agli incidenti sul lavoro. Conosco una impresa che lavora nel settore del verde (potature etc..). Ha azzerato gli incidenti perchè ha introdotto l’utilizzo delle imbragature come quelle degli alpinisti. E’ una ditta piccola e che funzionano di cui nessuno parla e che non potrà mai diventare grande in Italia, ma che conoscono all’estero. Si è ispirata alla realtà inglese. Poichè in Gran Bretagna le imprese edile possono lavorare solo con l’assicurazione sulla sicurezza (in Italia ci sono un mucchio di assicurazioni per danni inutili!!!!) gli imprenditori si sono immediatamente attivati per poter lavorare. Ciò a vantaggio di tutti.
il decreto barsani è la legge piu giusrta he poteva essere fatta…
per i tassisti e farmacisrti: ci pensavate prima a non farci pagare i prezzi piu alti del mondo per trasporto e farmaci….ora state zittttiii
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quello che dici è vero però attenzione… secondo me ci stanno facendo distogliere lo sguardo da problematiche economiche quotidiane ben più serie! vedi:
tasse inutili e spropositate sulla BENZINA (voglio dire, già la materia prima costa di più, tu Stato cerca di abbassare le tasse x venire incontro ai cittadini e a chi lavora sui mezzi! poi in teoria anche i prezzi delle merci dovrebbero abbassarsi…);
ASSICURAZIONI (sappiamo benissimo quale sia la situazione)…
attenzione! non facciamoci abbindolare!!
scusa,,ma qualcuno ti obbliga a comprare la saponetta e cose simili in farmacia ?
ivana iorio 04.07.06 11:31 |
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Qui ti volevo Ivana.
No, nessuno mi obbliga, infatti non lo faccio.
Ci sono però dei prodotti che devo acquistare obbligatoriamente in farmacia, a prezzi di cartello.
La nuova normativa liberalizza la vendita di tali prodotti.
In futuro potrò acquistare una scatola di aspirina potendo scegliere il supermercato che la venderà al miglior prezzo.
Il mio post intendeva dimostrare proprio questo.
senza offesa,,continui a sognare…sembra che dovete andare al supermercato a far la spesa di farmaci a prezi stracciati:
perche’..si mette a cambiare supermercato per una scatola di aspirina ? o un colluttorio o simili.
non vede che e’ uno specchietto per allodole sta finta legge ? quando avete risparmiato 10 euro l’anno di medicinali : vi e’ cambiata la vita ?
tutto cio’ e’ voler far notare le grandi scelte economiche della sinistra..
Nella maggior parte dei cantieri edili si vedono persone che saltellano su travi malmesse, senza casco e sopratutto, viste le altezze delle impalcature, prive di ganci di sicurezza. Il problema nasce dal fatto che non vi è un’esatta attribuzione delle responsabilità perche le normative fanno si che di gradino in gradino si scaricano le responsabilità, in caso di incidenti con decesso, fino ad arrivare al morto che così alla fine paga in tutti in sensi.
cari grillomani come Me!
nn sono d’accordo: deve giocare Barzagli—- Materazzi ha un’atteggiamento che nn condivido—
Propongo petizione online su questa importante scelta che deciderà il cammino della nostra gloria di Italiani..
se la vita fosse così semplice
Non capisco effettivamente… In caso di incidente sul lavoro è la “previdenza sociale” (o chi per lei… 😉 ) a pagare non il datore giusto??
Forse sarebbe il caso di bastonare un pochino il datore di lavoro, magari sapendo che incorre in gravi sanzioni ed in pesanti risarcimenti in caso di sinistro sarà sua premura rispettare e far rispettare la normativa sulla sicurezza e sull’igiene sul lavoro!
Tra l’altro appoggio appieno chi sosteneva una tua candidatura, ritengo tu sia il portavoce più indicato a rappresentarci!
Alla prox, bye!
per finire il commento sotto.
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I cantieri devono lucrare, l’appaltatore, che non è mai o quasi lo stesso che costruisce deve lucrare, chi ha dato la concessione deve lucrare, il politico, la mafia, devono lucrare.
e su chi lucrano?
Sul lavoratoore che deve mettere insieme il pranzo e la cena, e si adatta a tutto, pur di farlo.
E’la nostra classe politica il nodo, destra e sinistra uguale, Bertinotti avrebbe fatto meglio a pensare alla salute pubblica, invece del mese corto dei parlamentari o aumentarsi lo stipendio.
E quanto alle liberizzazioni, sarebbe bene che che si liberasse la casta dei notai, ad esempio, o si comninciasse a far pagare tasse proprio agli iscritti agli ordini, che sono un buco nero senza fine. Così come a possibilità di aprire una farmacia.
E’ ora di un governo serio, attento, no della solita zuppa.
Mastella si sente bypassato, poverino, farà saltare questo ennesimo governo di me…rda, se non fosse che poi non saprei chi potremmo scegliere in alternativa, ballerei di gioia.
sognate sognate pure che acquisterete medicinali al 50 %…
Ivana Iorio
Cara Ivana, basta semplicemente chiedere i medicinali generici ad esempio il Nimesulide al posto dell’Aulin ed il 50% è già risparmiato.
Fatti furba e apri gli occhi ma soprattuttto resetta il cervello.
…i morti sul lavoro non fanno audience…nè campagna elettorale…non sono morti redditizzi..insomma…per parlarne…ecco xchè restano nell’oblio!sui morti per lavoro poi sarebbe noioso allestire una trasmissione….in cui tutti sono d’accordo…su nassirya invece..la stessa trasmissione farebbe molta più audience..xchè inzierebbero gli scontro verbali…”la guerra qua la guerra là..ecc”!!E’ disgustoso tutto ciò…ma temo…terribilmente vero!!Anche i morti DEVONO ESSERE MERCE e valere qualcosa!Se non voglio fare il militare e andare in missione all’estero…dovrò rassegnarmi all’oblio!!Accidenti…
Per la serie W la censura cinese!
E’ stato approvato il nuovo progetto di legge del governo cinese!
Wow..che maghi!
clicca sul mio nome per la notizia 😉
La tragica realtà delle morti sul lavoro lascia indifferenti solo le nostre TV.
Le notizie infatti vengono solo gestite in funzione dell’audience.
Ma l’unico infortunio sul lavoro “trattato” dai TG è stato quello più clamoroso, rimbalzato anche in Parlamento con la relazione del ministro Di Pietro.
Subito dopo ce ne sono stati altri ma non così degni di nota.
La legge 626 prevede una vigilanza attiva dei lavoratori che poi devono riferire al loro Rappresentante per la sicurezza.
Se manca questo importante passaggio, la responssbilità ricade anche sul lavoratore che non ha fatto presente i pericoli a cui va incontro nell’arco della giornata lavorativa.
Se la segnalazione arriva ai Rappresentanti per la sicurezza [eletti direttamente dai lavoratori] è loro dovere farla presente all’Azienda, con cui si incontra regolarmente.Se i Rappresentanti non lo fanno, la responsabilità è loro.
Se l’Azienda non interviene la responsabilità è sua.
Semplice.
Nelle ditte organizzate c’è una gara a non far passare gli infortuni per incidenti sul lavoro, per il terrore dei controlli successivi.
Nei cantieri la situazione è tragica di suo e la presenza di lavoratori regolari e non esclude di fatto la legge 626 dal posto di lavoro.
Molte volte le precauzioni osservate dal datore di lavoro con opportuni strumenti vengono disattese dai lavoratori che ritengono pesanti le scarpe antinfortunistiche o “démodé” l’abbigliamento.
Detto questo, per l’Iraq esiste un macabro contatore, che segnala il numero di vittime dall’inizio della guerra con tanto di minimo e massimo a seconda della discordanza delle segnalazioni.
La RAI TV, soprattutto, dovrebbe parlare sempre degli infortuni sul lavoro fornendone anche la possibile causa.
Si sapeva che ci fosse circa 1 morto al giorno, ma qualcuno parla addirittura di 4.
E’ una vergogna al pari delle morti sulle strade (20 al giorno),
da combattere come tutte le guerre, portatrici di drammi, miserie e lutti a non finire.
Signori, la sicurezza sul lavoro esiste dal 1955 (DPR 547) ed affronta tecnicamente il “come fare sicurezza”. La legge 626 del 94 ha solo stabilito quali sono i ruoli e gli obblighi delle figure presenti nelle aziende. Ha dato lavoro a tanti consulenti esterni, ha fatto spaventare i datori di lavoro che hanno riempito di pratiche inutili gli uffici degli stabilimenti per “mettersi a posto” in caso di controlli.
– La sicurezza si deve affrontare a scuola
– Le figure della sicurezza devono essere giovani
– I capi devono sorvegliare il lavoro e rompere i c….i quando non si rispettano le regole
BALLARO’
——–
Visto che è stato citato nell’articolo.
Bruno Vespa ed il suo porte a porta o come si chiama il programma, sono quasi bipartisan, rispetto a Ballarò che è uno degli esempi più dequalificanti del giornalismo politico.
(certo c’è sempre il tg4)
Sono una vera socialista, baso il mio credo sulla democrazia e le politiche sociali vere, la libertà di opera e di pensiero, pensiero che deve essere esercitato eticamente e nel rispetto del cervello altrui.
Ballarò è il servo tv della sinistra più conservatrice, quindi poco interessato a tutto tranne che a pubblicizzare il politico spinto dal partito.
Fa niente avere un controaltare, quando quel ragazzetto, sentito con le mie orecchie, è arrivato persino a difendere Fassino immerso nel suo delirio di politichese.
Vogliamo un’informazione libera, con moderatori che sappiano fare il loro mestiere e indipendentemente dal colore di partito sappiano gestire le discussioni, non vogliamo più informazione pilotata, vogliamo che anche le trasmissioni tv della sinistra siano critiche.
Così come quelle dell’altra parte.
Vogliamo che smettano di farci pagare il canone di una tv pubblica che invece è solo la mano longa dello str..zo di turno.
Vogliamo il giornalismo scollegato dalla politica, perchè altrimenti saremo sempre porta al vento.
scusate lo sfogo, ma sta diventando insostenibile.
Quanto al resto, lavoro nei cantieri, la normativa per la sicurezza esiste tutta e di legge, sono i cantieri o meglio i costruttori che nn la rispettano, pagando in nero extracomunitari ed inflazionando il mercato dell’edilizia, usando macchinari obsoleti per rosicchiare di più, pensando solo a correre per incassare denaro, non ad impalcature sicure.
Qyante cinture di sicurezza o elemetti vedete nei cantieri?
Eppure ……
Altro problema sono le ore lavorative, d’estate possono anche lavorare dalle 7 del mattino alle 8 di sera, mi dite che lucidità si può avere dopo 12 ore sotto il sole a 40°?
hai ragione,il problema è che in italia si va avanti in base alla capacità di accordarsi,mi spiego meglio:floris sta li e non lo tocca nessuno perchè lui magari garantisce al politico di turno la necessaria copertura,lo stesso è per il tg4,.,in ogni campo è la stessa cosa,mastella è il ministro della giustizia perchè ha saputo estorcere quella poltrona,azionando una serie di trattative all’italiana,.,e se guardiamo il lavoro?i sindacati fanno accordi con i partiti che si accordano con gli industriali,.,e il lavoratore?io lavoravo in un’azienda ed ero iscritto al sindacato,.si sono fatti in quattro per portare avanti le nostre battaglie,.almeno così sembrava,,e si perchè più andavamo avanti e più questi facevano trattative con i padroni dell’azienda,.trattative politiche però,non sono mai venuti sul posto a valutare le condizioni in cui lavoravamo,mentre più volte hanno trovato accordi tramite partito,.,funziona così..è tutto un accordarsi..
Volete un sito che rompe i cojoni? http://www.ricostruire.it
grazie beppe, tu parli di morti che hanno prodotto o hanno ingrandito o migliorato questa sporca società che non li ricorda che non li ripaga e mai li ha ripagati, gente comune che sopravvive con debiti sia economici e molte volte fisici….siamo in guerra dimostrano le statistiche ma l’operaio il lavoratore non si sofferma su questi numeri perchè ha da calcolare la sua sopravvivenza e non si fa mille domande e non si pone mille perchè…..sopravvive ringraziando a volte anche il padrone supportato da un sindacato che ormai ha preso le vesti di un controllore di lavoro per il padrone….a volte l’operaio è ignorante ma è naturale qui chi nasce povero ha bisogno di soldi e non ha tempo per acculturarsi come un figlio di un avvocato o di un igegnere e poi ci sono i commercianti che non si sognano nemmeno quale sono i problemi di fabbrica e leggono le notizie dei vip invece di acculturarsi su come viene fatta la merce che vendono….l’operaio quindi oggi vive da solo in una tribù che non gli appartiene e se muore non fa niente ci sono tanti morti di fame che possono prendere il suo posto ed essere sfruttato tranquillamente, legalmente grazie a contratti che il sindacato ed il padrone fanno per dividersi la torta….che non è altro la vita di un pover uomo…..ciao beppe gli operai non possono mai essere cancellati da questa società….produttrice di beni da consumo.
x peter pen
Ricucci è una provocazione. Lo scandalo Ricucci/Fazio sono stati sulle pagine dei giornali la scorsa estate perchè bisognava nascondere altro, che è successo in quel periodo. Ricucci voleva scalare RCS???? Ma ti sembra possibile???? Avrebbe comprato azioni che non gli avrebbero dato nessun potere in RCS. Ora le ha prese Benetton (che non ha soldi, ma se li fa anticipare dagli spagnoli….fusione: io dico che si farà e Di Pietro è deludente!). Vai a vederti la composizione societaria di RCS e capirai tutto di come funziona l’Italia: chi comanda, chi dice di essere ora pro Prodi e perchè…
+visiona i seguenti articoli:
-Beppe Grillo:”riprendiamoci quelle parole”
-Intervista a Marco Travaglio di satyricon
-COSA è REALMENTE ACCADUTO L’11 SETTEMBRE ALL -AMERICA?
-LA GUERRA DEI BALCANI E L’ETNOCIDIO DELLA JUGOSLAVIA
-l’ultima intervista a borsellino
-geopolitica Americana
http://handly.bloggers.it
ivana iorio @@@@@@@@@@@@@
Hai mai provato a confrontare i prezzi dei prodotti da banco venduti nelle farmacie, con quelli degli stessi prodotti venduti nei supermercati?
Pannolini per bambini, omogeneizzati, deodoranti, dentifrici, prodotti per celiaci, latte in polvere….Fatti un giretto con penna e taccuino Ivana, poi ci saprai dire meglio.
La verità è che a voi non va mai bene niente, a prescindere.
scusa,,ma qualcuno ti obbliga a comprare la saponetta e cose simili in farmacia ?
cara ivana che bel modo hai di ribattere dai almeno una buona risposta non crwedi?
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
caro beppe
vedo che hai scritto sul tuo blog un mio post
di un paio di mesi fa’.
mi fa’ molto piacere il tuo interessamento su questo problema che a me sta’ molto a cuore.
nella giungla del lavoro io ci sono rimasto zoppo,
ma lo stato cosa cazzo fa’?
lo stato ?
basta fare un giro la mattina in qualche’ ufficio o ambulatorio inail per rendersi conto di quanto e’ grave la situazione.
dimenticavo il lavoro a nero, non ha diritto alle prestazioni dell’inail( maquanti cazzo saranno ).
io una lacrima la butto sempre giu’ “quando” i media
danno notizia di questa strage continua.
beppe spero che oltre ai ministri corrotti e altri belle iniziative tu prenda a cuore anche questa , e’ un flagello ,in cui i morti di fame moderni ne fanno le spese a favore dei bei maiali grassi grassi.
uno zoppo moderno di 34 anni
pro liberalizzazioni…
sognate sognate pure che acquisterete medicinali al 50 %…i supermercati faranno beneficenza
neanche vi accorgete che il governo vi prende per il sedere..
..se ne accorgeranno, e si, che se ne accorgeranno…
ciao ivana.
sempre in forma vedo.
non mollare.
io mi accorgo solo che siamo come tante belle bandierine che sventolano nella direzione del vento…
Hai ragione….non ce ne accorgiamo perchè in questi cinque anni ci siamo abituati!
RP
l’Italia è purtroppo il paese delle leggi inapplicate, o male applicate.
Un esempio di questo è proprio la 626.
Il datori di lavoro, a cui la legge affida la respponsabilità della sicurezza in primis, cercano di aggirarala o comunque di non applicarla compiutamnete, e i controlli non sono sufficienti né tantomeno effettivi. Secondo la legge al datore di lavoro è imposto non solo l’obbligo della valutazione dei rischi aziendali, dell’adozione e del mantenimento delle misure di sicurezza e preservare i lavoratori dai rischi connessi a tutte le fasi del processo lavorativo, ma anche di curare la formazione e l’informazione dei lavoratori collegata ai particlari rischi relativi all’attività professionale svolta dai singoli lavoratori.
Vorrei vedere quanti datori di lavoro effettivamente (e non sulla carta) svolgono tale formazione continua (la legge prevede espressamente che tale formazione debba essere effettuata per ogni trasferimento, cambio di mansione, impiego di nuove tecnologie da parte di OGNI singolo lavoratore).
Grazie Beppe!
sono contento di questo thread perchè non si parla abbastanza di questa piaga.
Le morti bianche sono scandalose, bisognerebbe che questo governo dia una svolta, basta cercare di regolamentare, per esempio, i cantieri edili, ove spesso c’è evasione e lavoro nero, oltre a situazioni gravissime di scarsa sicurezza sul lavoro.
Bisogna che vi siano controlli maggiori, ma sopratutto servono strumenti nuovi e più efficaci, se è vero che il 90% dei cantieri non è in regola.
p.s.: sulla A22 non mi meraviglia l’incidente mortale, facendola spesso, mi sono trovato a frenare bruscamente perchè mi ritrovavo gente che effettuava operazioni di manutenzione senza che fosse segnalato prima… compreso persone della manutenzione (spesso extra-comunitari) che attraversano la carreggiata 200 metri davanti alla mia auto causando problemi di sicurezza a lui (ed a me che, andando a 130, senza nessuna segnalazione, mi ritrovo un tipo che mi attraversa la carreggiata e quindi mi spavento e freno…)
Con 7 Euro al mq. ci si può comprare la Sardegna ( capre e pecore incluse)…
Sono quattro, al momento, i gruppi che hanno manifestato interesse a partecipare al bando per la cessione delle ex aree minerarie del Sulcis. I termini per la presentazione delle manifestazione di interesse sono scaduti alle 13 di oggi. La prima offerta e’ arrivata tramite raccomandata alle 9,50 e’ della Immobiliare Lombarda Spa, societa’ quotata in Borsa del Gruppo Ligresti e Sai Fondiaria Assicurazioni. La seconda offerta e’ quella della associazione temporanea di impresa Sviluppo Sardegna, alla quale e’ seguita la Pirelli Real Estate. La quarta offerta e’ quella della Hines Italia, il ramo dell’omonimo gruppo americano che si occupa di fondi di investimenti immobiliari. I gruppi che hanno manifestato interesse, cui potrebbero seguirne altri considerato che le offerte sono state inviate tramite posta, sono stati comunicati dal presidente della Regione Renato Soru.”Siamo soddisfatti per una partecipazione cosi’ qualificata – ha detto il capo della giunta regionale – ma non sappiamo ancora chi faccia capo alla cordata Sviluppo Sardegna, anche se mi auguro vi siano imprenditori sardi cosicche’, anche loro, possano partecipare al bando”. Spetta adesso ad una commissione tecnico-giuridica valutare la rispondenza ai requisiti richiesti dal bando, cui seguira’ una lettera formale di invito alla gara internazionale vera e propria per quelle societa’ o gruppi ritenuti idonei”. La gara riguarda gli interventi di riqualificazione di due compendi minerari dismessi. Il primo e’ quello di Masua e Monte Agruxau dove sara’ consentito il recupero per la realizzazione di interventi per una volumetria di 160mila metri cubi. Il secondo compendio riguarda le aree di Ingurtosu, Pitzinurri e Naracauli per una volumetria complessiva di circa 100mila metri cubi. L’importo base d’asta per il primo compendio e’ di 32.520.000 euro e per il secondo di 11.
Fonte http://www.quibioblog.net
Lei si ferma davanti alla fila di taxi fermi e vuoti. Un emissario la raggiunge. Parlano. Lei sorride. Lui scuote il capo. Lei sorride e abbassa gli occhi accarezzandosi una spalla. Lui allarga le braccia. Lei se ne va. Lui: «Guarda te che me tocca fa’». Roba seria, insomma.
Protesta implacabile. Giunge notizia che a Milano, all’aeroporto di Linate, un sindacalista ha annunciato: «A oltranza, fino alla morte». Qui a Fiumicino si sono mobilitati presto. Alle otto i tassisti erano arrivati già in un centinaio per l’assemblea. Non vogliono sentir parlare di liberalizzazione, di licenze in più. «Siamo già troppi», dicono. A Roma sono in seimila e se per i clienti le attese sono lunghe non è colpa loro, ma di Walter Veltroni. «O chi per lui. Ci vorrebbero corsie preferenziali, strade migliori. Ma quale concorrenza?». Intanto il Grande raccordo anulare è intasato, e così la Roma-Civitavecchia. Altri tassisti stanno arrivando, circa duecento, e viaggiano a trenta all’ora. Dietro s’è fatta una coda di chilometri
E’ UNA GUERRA! CARO BEPPE, PROVA AD INFORMARTI SU QUANTI MORTI E FERITI CI SONO OGNI ANNO(QUASI QUOTIDIANAMENTE) ALL’ILVA DI TARANTO.CI SONO RAGAZZI CHE DA MESI SONO IN OSPEDALE CHE LOTTANO CONTRO LA MORTE DOPO AVER AVUTO GRAVISSIMI INCIDENTI SUL LAVORO NELLO STABILIMENTO ILVA.
E’ UNA GUERRA CARO BEPPE…E C’E’ CHI VOLA ALLE BAHAMAS E CHI VA ALL’OBITORIO!
Tassisti, farmacisti e notai, non sono sicuramente di destra, perchè?
Sono stati autorizzati a rubare liberamente, per decenni, e non certamente per una politica di liberalizzazione, ma per una bolcsevica operazione di serbatoi di voti.
Pensa a chi ti chiede un VOTO per l’ amico!
Le categorie di sopra si battono da sempre per la salvaguardia dell’ ALBO per non intaccare la tasca.
Una licenza di tassista vale quanto un appartamento, quella di un farmacista quanto un castello, qualla del notaio ci è oscuro sapere.
Una corsa di 20 min. costa in genere intorno a 5/8 euro, nel mondo, nella parocchia da 10 a 20 euro.
Un comune NAPISAN detersivo nel negozio 0,80 euro, in farmacia 2/3 euro perchè è fatto con le uova.
un passaggio di proprietà di un auto in genere costa 30/60 euro, sempre in parocchia 350 euro.
Da qui le vostre riflessioni( o ginoflessioni).
La sinistra per una volta ha colpito nel segno, a quanto il contratto di lavoro per dipendenti dei sindacati, e delle coop.
Forse questa sinistra che non è sinistra questa volta farà qualche cosa della destra, perchè l’ultima destra non era proprio destra, con esclusione di STORACE, che aveva messo il dito nella piaga e si è scottato.
E’ verissimo quello che scrivi manca la cultura della sicurezza del lavoro, ma non manca solo perché non è applicata o perché tutti gli imprenditori preferiscono risparmiare.
Lo stato di fatto è che le aziende che rispettano le leggi e cercano la sicurezza sono messe in competizione con aziende che non rispettando alcun tipo di regola hanno ovviamente costi più bassi. E visto che nessuno controlla, il mercato premia le aziende che non rispettano la legge.
Le stime di qualche anno fa, sul settore edile nel piemonte, dicevano che solo il 50% delle aziende edili avevano partita iva, le altre non esistono, tenendo conto che quelle che esistono a volte non rispettano non solo le leggi ma qualsiasi regola di buon senso per salvaguardare la salute loro e dei loro dipendenti, figurati quanto investono in sicurezza le aziende che neppure esistono.
La legge poi vale per le aziende che hanno dipendenti, se lavori da solo puoi lavorare come vuoi, se un azienda subbappalta il lavoro a dei liberi professionisti si leva il problema della sicurezza.
I controlli poi vengono fatti negli uffici, ti multano con centinaia di euro per una sedia non marchiata CE (ma che ne ha tutte le caratteristiche) mentre non si controllano i cantieri dove a volte c’e’ gente che lavora a decine di metri d’altezza senza protezioni.
Nello stesso tempo la legge sulla sicurezza e’ pensata piu’ per dei laboratori d’alta tecnologia tedeschi che per le nostre aziende, alcune regole o richieste sono del tutto inapplicabili e a volte aumentano il rischio di incidenti anziché diminuirlo. Alcune cose andrebbero riviste e corrette sul campo e non solo studiate da teorici che non hanno mai lavorato.
Per me la legge sulla sicurezza va rispettata, e va fatta rispettare a tutti. I controlli sulla sicurezza devono essere di più ma devono essere fatti usando il buon senso, sanzionando pesantemente i comportamenti che mettono a rischio la salute e aiutando le aziende a crescere la loro cultura della sicurezza.
Ben detto.
Aggiungo che oltre ai controlli occorre, per mettere tutti sullo stesso piano, consentire di detassare gli investimenti sulla sicurezza. Così si ripristiona l’uguaglianza, la libera concorrenza e soprattutto la sicurezza.
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la guerra dei poveri
libera informazione
Jurassic RAI “l’era del menopeggismo”
nuovo post
Il diavoletto che s’intrufola nelle redazioni per infilare notizie false nei resoconti dei giornali e dei tg ha colpito ancora. L’altroieri ha diffuso un falso comunicato del Cda Rai che esprimeva un giudizio “nettamente positivo” sull’informazione “complessivamente equilibrata” a proposito del referendum costituzionale.
E’ ovvio che si tratta di un comunicato apocrifo, messo in circolazione per screditare il Cda. E’ impensabile infatti che persone sane di mente, quali dovrebbero essere almeno alcuni consiglieri, se ne escano con una simile enormita’, essendo sotto gli occhi di tutti lo stato comatoso della cosiddetta informazione del cosiddetto servizio pubblico ( e non solo sul referendum).
di marco travaglio
http://handly.bloggers.it
Proteggere i lavoratori va contro gli interessi economici degli imprenditori. E i politici, che ci rappresentano (siamo sicuri ?), si piegano alla volontà degli imprenditori. La democrazia deve evolvere, dobbiamo avere il controllo del potere che diamo ai politici. Sono i nostri dipendenti, dunque dobbiamo poter interferire se quello che fanno va contro gli interessi della gente. Anche noi siamo imprenditori, imprenditori del paese, dell’europa, del mondo.
quello che dici è vero però attenzione… secondo me ci stanno facendo distogliere lo sguardo da problematiche economiche quotidiane ben più serie! vedi: tasse inutili e spropositate sulla BENZINA (voglio dire, già la materia prima costa di più, tu Stato cerca di abbassare le tasse x venire incontro ai cittadini e a chi lavora sui mezzi! poi in teoria anche i prezzi delle merci dovrebbero abbassarsi…); ASSICURAZIONI (sappiamo benissimo quale sia la situazione)…
attenzione! non facciamoci abbindolare!!
Caro Beppe,
penso proprio che delle morti sul lavoro dovremmo parlarne tutti i giorni. E allora vorrei fare una proposta: perchè il 1° maggio di ogni anno, invece di fare le solite celebrazioni un po’ scontate, non costruiamo (nel senso letterale della parola) un muro (non so… davanti al Ministero del Lavoro) fatto di tanti mattoni con su ognuno scritto il nome di ogni morto sul lavoro nel corso dell’anno? Potrebbero essere mattoni di polistirolo da rimuovere il giorno dopo, ma comunque ben visibili tanto da colpire l’occhio e la coscienza. Mattoni da conservare per rimontarli l’anno dopo con l’aggiunta degli altri (speriamo sempre meno) dell’anno successivo. Forse con il passare degli anni il muro diventerebbe così indecente che per la vergogna i nostri governanti cercherebbero qualche soluzione, forse. Oppure crescerebbe così tanto la nostra indignazione che la soluzione la troveremmo noi.
Costruiamo il nostro “muro del pianto”.
E’ proprio una bella proposta !!!
Spero che colpisca altri come ha colpito me.
Ciao
JdQ
Ottima proposta!
La Pillola del suicidio
A cura di Davis Fiore
La fluoxetina, il principio attivo della pillola universalmente nota col nome di Prozac, tanto contestata perché sembra provocare il suicidio, è stata autorizzata in Europa a tutti i bambini dagli otto anni in su. L’EMEA (l’Agenzia Europea per la Sicurezza e l’Efficacia dei Farmaci), dopo questa decisione, ha raccomandato ulteriori verifiche da parte della Eli Lilly, l’azienda produttrice. Ma intanto il farmaco all’estero ha già provocato 1885 suicidi.
Il “Freedom of Information Act” ha portato alla luce molte verità poco note sullo psicofarmaco. L’azienda farmaceutica nel corso di prove cliniche ha constatato che un paziente su cento, dopo aver assunto il farmaco, sviluppa tendenze suicide, prima assenti. Molti scienziati sono stati sollecitati a sostituire parole come “tentato suicidio” con “overdose”, e “tendenza al suicidio” con “depressione”.
La storia di questo psicofarmaco ha messo più volte in evidenza il pericolo in esso celato. Commercializzato per la prima volta nel gennaio del 1988, ad oggi sono stati registrati ben 26.623 casi di reazioni avverse e si conoscono 900 effetti collaterali.
L’antidepressivo frutta $1,73 miliardi di dollari l’anno e si può ben comprendere quali interessi economici vi stiano dietro. Saturato un mercato si è sempre tentato di estendere il predominio su un altro. Così è stato quando si è passati dal mercato americano degli adulti a quello dei bambini, molto più fragile. Ora che 400 mila minorenni negli Stati Uniti lo consumano, si è tentato di introdurlo anche in Europa.
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Carissimi,
ci sono quindi buone speranze che Romano prozac ci lasci presto.
cordiali saluti
BERLUSCONI: LA SINISTRA COLPISCE GLI ELETTORI DI DESTRA!!!!!!!!!!!!
ragazzi ma mi dite da quando i tassisti i farmacisti i notai sono elettori sicuramente di destra…
: Argentina – 04.7.2006
La terra che Benetton ha dato ai mapuche è inutilizzabile, una beffa restituita al mittente
I 7514 ettari di terra che Luciano Benetton ha restituito ai mapuche sono inutilizzabili. E l’amministrazione provinciale di Chubut li rinvia al mittente.
L’apparenza inganna. La lunga diatriba fra gli indigeni mapuche d’Argentina e la multinazionale italiana Benetton non si placa.
L’appezzamento che il patron di Treviso proprietario di quasi un milione di ettari in Patagonia – aveva deciso di restituire ai legittimi proprietari, attraverso l’intermediazione del governo di Chubut, è stato passato al setaccio dall’Istituto nazionale di tecnologia agricola, che ne ha certificato “la poca ricettività produttiva”: solo il cinque percento del totale può essere utilizzato.
Il gioco delle parti. Questa donazione, effettuata nel 2004 da Benetton tramite la Compañia de Tierras del Sud Argentino, azienda prestanome, era stata pensata come unica soluzione a una disputa che vede gli indigeni appellarsi al loro diritto naturale contro quella che loro definiscono un’occupazione illecita.
Da una parte c’è, dunque, un governo argentino che con faciloneria ha continuato per decenni a vendere terre ancestrali mapuche, come se fossero statali, rimandando perennemente la questione indigena, trascurandola.
Dall’altra c’è una multinazionale che ha legalmente comprato delle terre e si affida a un diritto di proprietà acquistato a suon di pesos. Molte volte i Benetton e imMapuche sono arrivati ai ferri corti.
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.
php?idc=&idart=5770
Il più grande limite del “popolo di sinistra” è che non si accorge che i “beniamini” politici in realtà sono solo burattini nella mani di grossi cartelli internazionali (Banche e quant’altro) e che la vera rivoluzione non è mandare a casa Berlusconi ma sarebbe mandarli a casa tutti. Provo “pena” per chi crede nell’unzione di Santo Silvio ma mi dispiace, ritengo un insulto all’intelligenza pensare che questa “banda Prodi+Ulivo” faccia gli interessi del paese. Mi hai deluso caro Beppe quando sei andato a trovare Romano, credevo che almeno tu avessi capito come funziona il sistema. Questa sinistra, deregolamentando tutto, “aprendo” il mediterraneo ai Cinesi, aprendo l’Europa a chicchessia non abbasserà prezzi favorendo i consumatori ma farà solo entrare concorrenza nel nostro già morente sistema, i prezzi saranno più bassi? Che sollievo…se non avremo più un lavoro, se le nostre attività saranno chiuse (perchè delocalizzate e semplicemente strozzate da manodopera orientale a basso costo) con quali soldi andremo a consumare? Si liberalizzano le licenze dei tassisti (poveri cristi che non mi risulta siano dei RockFeller) e si lascia inalterato il potere delle Banche…o forse dimentichiamo che Prodi e Draghi sono due referenti di Goldman Sachs? Fazio era un referente dell’ Opus Dei….ma non vi rendete conto che è tutto e solo un cambio di poltrone??? E ancora andate a votare nell’illusione della “moralità” di sinistra? Povera Italia, metà rincoglionita dalle tv del Cavaliere, l’altra rimbecillita dalle “cose di sinistra” di Moretti & C. SVEGLIA!!!!!!
Il tuo commento non è per niente inerente al tema che si stava trattando, invece di farci tutta questa prosopopea non hai nulla di interesante da dire riguardo gli incidenti e la salute sul luogo di lavoro?
(Per MArta Lollis)
E credi che le condizioni di lavoro non siano conseguenza di quello che ho scritto?
Ascolta Bertolino
ma perchè quelli come te (e siete in molti)che
ci aprite gli occhi a noi poveri ingnoranti
formate un partito e finalmente si potrà
uscire dal tunnel dove siamo stati cacciati
in tutti questi anni perchè il mondo ne ha bisogno…forza vi stiamo aspettando.
Io non apro gli occhi a nessuno, gli occhi ognuno se li deve aprire da solo. Ho scritto quello che penso e se ciò è interpretato come “insulto” o “provocazione” o “presunzione” allora vuol dire che si fa la solita discriminazione “morale”: le mie opinioni valgono meno delle vostre? Io sono ingegnere, senza occupazione fissa, l’ultima volta che ho lavorato (visto che si parla di lavoro) ho dovuto lavorare il triplo di tempo pattuito, ricevere la metà del compenso pattuito, sottoposto a sotterfugi aziendali che miravano a screditare il mio lavoro (il mio progetto non andava avanti causa impedimenti creati ad arte). Volete sapere chi era il datore di lavoro? Una associazione di servizi alle imprese vicina (appiccicata) alla sinistra….che gode dei vari sgravi fiscali, delle varie banche “amiche” e quant’altro. Volevate che parlassi di lavoro? Accontentati!
ti capisco , è dura constatare , dopo aver votato forza italia , che la tanto odiata opposizione è nei fatti di gran lunga più liberista …..è…rode rode
e siamo solo all’inizio !!!
Io che vivo in un piccolo paese vicino al cantiere navale di Monfalcone ne so qualcosa,da anni i lavoratori colpiti duramente nella salute dall’amianto fanno causa con processi lunghi e dai risultati spesso poco brillanti,il numero di persone che si sono ammalate avendo lavorato a contatto con questa sostanza sono tante.Mia madre invece ha lavorato per tanti anni in un setificio dove producevano rocchetti di seta,sempre sotto un bel soffitto di eternit!e quando arrivavano gli ispettori del lavoro bastava una bella cravatta regalata dalla dirigente e tutti non vedevano più il tetto di eternit, pensate che miracoli accadono!
caro beppe, ho comprato con immenso piacere il tuo dvd fatto a roma nel 2005, ti confesso che sono rimasta stravolta da cose che non sapevo (da ignorante)e credi mi sono ravveduta.
sei sensazionale, ti stimo molto, hai coraggio.
ti vorrei come presidente, sai che ripulisti.
ci vogliono le palle per dire cose che, purtoppo in questo paese, non si possono dire: ti depennano (siamo in democrazia?)
con affetto stefania
perchè non hai ancora visto il DVD nuovo INCANTESIMI !! Ancora più bello e, per certi versi, più inquietante. Te lo consiglio di cuore.
ciao
Abbiamo bisogno di veri industriali, mica possiamo essere tutti dipendenti!!! I veri industraili capaci che sanno fare bene il loro lavoro fanno bene a tutti: dipendenti, governanti, giovani che si affiacciano al mondo del lavoro, economia tutta. In Italia ci sono le capacità!!!!!
I giornalisti hanno impalato Ricucci: io lo tirerei fuori di galera,lo farei stare a casa tra le tette della sua bella moglie, perchè non è lui il male della nostra Italia, è solo il risultato in piccolo di quel che succede, impunito e nel silenzio, in grande.
Perchè non fanno una campagna di stampa contro i veri scandali finanziari??? Contro la grande bufala del rilancio della nostra industria??? Il capo parla di sfida alla concorrenza e poi lui si assicura le commesse delle amministrazioni pubbliche: anch’io sarei capace di fare l’industriale così!!!! Per non parlare d’altro…
Basta con questa rassegnazione diffusa che dice che non si può cambiare….l’ho imparato da te! Ma facciamo le lotte giuste!!!!!
*********IMPORTANTE**********
HO SCOPERTO DOV’ERA BEPPE GRILLO IL 2 GIUGNO 1992
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CON LA SORELLA DI QUELLO STRO**O CHE ROMPE LE PALLE OGNI GIORNO!
già. Senza contare i tumori e le alte patologie sviluppate sul posto di lavoro… un numero più difficile da calcolare ma pur sempre REALE!!!
Stalin diceva: “Una singola morte è una tragedia, un milione di morti una statistica”.
E sembra essere proprio cosi…
già. Senza contare i tumori e le alte patologie sviluppate sul posto di lavoro… un numero più difficile da calcolare ma pur sempre REALE!!!
Stalin diceva: “Una singola morte è una tragedia, un millione di morti una statistica”.
Ed è proprio cosi…
O.T.
L´AMACA
MICHELE SERRA
Inutile mentire: il pacchetto di liberalizzazioni proposto dal ministro Bersani ha un solo, vero scopo politico, che è fare uscire di senno per la rabbia l´economista Renato Brunetta. Lo scopo è stato ottenuto. Il Brunetta, che in cinque anni di governo non è riuscito a liberalizzare neanche il mercato dei temperamatite, oggi è costretto a leggere sui giornali che il diessino Bersani è molto più liberale di lui. È come dire a Pamela Anderson che ha poco seno, e soprattutto che ne ha meno della sua rivale in amore: la crisi isterica è del tutto inevitabile.
Difatti l´economista Brunetta, sadicamente intervistato ieri da questo giornale, definisce il decreto Bersani “demagogico”, “degno dell´Unione Sovietica”, “classista”, “umiliante”. Noi sì dice Brunetta che abbiamo riformato l´economia “avviando le grandi opere”. Il nesso tra le liberalizzazioni e le grandi opere non è chiarissimo. Anche se lo fosse, ci sarebbe da far presente a Renato Brunetta che la sola grande opera davvero avviata, sotto Berlusconi, è il suo mausoleo funerario ad Arcore. Una prece per Brunetta, che tra moltissimi anni, nelle città italiane, avrà intitolato a suo nome un breve e oscuro vicoletto che sfocia in una gigantesca piazza illuminata a giorno: piazzale Bersani.
***************Buongiorno a tutti!****************
Che qualcuno si adoperi per far tornare al lavoro i tassisti di Roma….Non ne posso piùùùùùù!!!!!!
buongiorno annamaria brutta giornata oggi eh?
Ciao Cosimina!
Brutta giornata dici?!
Peggio di così non potrebbe andare.
Telefono in fiamme e clienti lasciati a piedi…Il tutto perchè una categoria che fino a ieri ha “rubato” fior di quattrini, si sente defraudata del suo “diritto” di continuare indisturbata a farlo.
Siamo alla follia pura!
Un bacione.
…e dirò di più …
W BERSANI!!!!
aboliamo le caste. Tutte! Dai notai ai commercialisti, dai professori universitari ai funzionari rai, dai mandatari siae agli ingegneri etc. etc. etc.
E poi saliamo ancora su…le banche, i gestori di telecomunicazioni, i magistrati, gli amministratori pubblici di ogni ordine e grado etc. etc. etc.
Ma quando uno guadagna 3-4mila euro al mese (ex 6-8 milioni di lire) non va bene? Ma quanto cazzo devononguadagnare questi qua? Non c’è solo il cuneo fiscale c’è soprattutto il cuneo retributivo l’80% de icittadini guadagna 1.000 euro al mese (o anche meno) e il restante 20% ne guadagna da 10.000 in su…ma la vogliamo chiudere ‘sta forbice o no?
Scusa lo sfogo…ciao
Beppe, perchè non chiediamo al governo di fare una legge con cui non si muore più sul lavoro?
E basta con tutti questi funerali! Cosa ci vuole?
Se solo i politici volessero, basterebbe una firmetta e pluf… nessun infortunio, nè morti!
Ma visto che non lo fanno, io direi di scioperare!
Che ne dite?
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Che dire, solo che io sono un operatore del settore della sicurezza ed esattamente mi occupo di antincendio (progettazione) dal lontano 1979 e vi posso assicurare che la cultura della sicurezza in Italia non esiste ASSOLUTAMENTE, al di la delle facili propagande o proclami di facciata.
Caro Beppe facciamo qualcosa!
Con tanti morti in cantieri e non solo, mi sembra che in Italia sia peggiorata la situazione da quando ai primi anni ’70 qualche pretore si interessava di queste cose. Ma dove sono i sindacati, dove è l’Inps, dove sono le innumerevoli forze cosiddette dell’ordine? A che serve pagare tutta questa gente con una marea di tasse?
Non per fare polemica ma per qualsiasi morto “pubblico” in servizio esempio un militare in missione all’estero o un addetto delle forze dell’ordine ci sono funerali di stato e provvedimenti concreti. Per gli altri morti che cosa c’è?
Unica nota positiva ma poco consolante è che il Presidente Napolitano ha ricordato una di queste ultime tragedie con un messaggio. Poco, ma Ciampi non mi sembrava avesse la stessa attenzione.
Silvana,
ti ammiro, la penso esattamente come te. Prodi vuole eliminare tutte le corporazioni tranne quelle dei giornalisti e dei medici ossia di chi gli fa pubblicità e di chi produce la più grossa spesa del paese. Berlusconi non ha voluto nemmeno mettere mano al settore perciò…. poveri noi.
ciao
buona giornata
NON C’ENTRA COL POST
Caro Beppe,
perchè non ci dici qualcosa relativo al fatto che le Poste hanno autonomamente eliminato la posta ordinaria? Ora c’è solo la prioritaria. Chi pagherà la differenza ?
Ciao
Arturo
NON C’ENTRA COL POST
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende. E’ matematico.
Negli ambienti di lavoro, tra colleghi, c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
E’ un mondo fatto di spie e pugnalate alla schiena. Nella competizione si cerca non solo di produrre più degli altri ma spesso si boicotta il lavoro e la reputazione degli avversari; il tutto è sempre a vantaggio esclusivo dell’azienda.
Al contrario i privilegiati, la classe dirigente, vive di rendita ed è consapevole del fatto che niente e nessuno potrà minacciare le loro posizioni, il tutto a svantaggio della classe operaia.
Quindi, il lavoro in nero e l’alto tasso di disoccupazione comportano: poca sicurezza, debolezza dei sindacati (divisione), bassi salari e, soprattutto, è uno scudo, una minaccia da usare ogni qual volta una grande azienda viene a trovarsi in difficoltà (per incompetenza) e gli vengono negati gli aiuti statali. E’, fra l’altro, una vera e propria strategia della tensione, la gente è distratta, ha altro a cui pensare.
Retequattro ad es. quando si trovò alle strette, cominciò con un argomento sensibile all’opinione pubblica, la solita storia dei posti di lavoro da salvare (che peraltro potevano essere assorbiti da Europa7, ma non lo diceva nessuno). Come risultato continuiamo a tenerci il campione di giornalismo Emilio Fede&C.
L’alto tasso di disoccupazione conviene e come conviene.
E’ una vergogna che ci siano ancora così tante morti sul lavoro, non è cosa degna di un paese civile.
Diccelo tu se lo sai dov’era Beppe Grillo.
Caro Beppe
sei daccordo nel dire che l’origine di tutti i mali in Italia è solo una????? Se facciamo fallire quella causa lì, come è giusto che sia, perchè non sa produrre, ma si occupa solo di sporca finanza siamo ad un passo dalla civiltà, che tutti noi meritiamo.
I sindacati, che dobvrebbero tutelare chi lavora per davvero fanno invece i propri interessi o quelli dei potenti.
Per la sicurezza sul lavoro che fanno????
Io la conosco la realtà del settore e credimi bisogna partire dalla testa, altrimenti le cose non migliorano.
Gli italiani che conosco io (non io) sono bravi, capaci, volenterosi ed intelligenti, ma chi ha voce in capitolo, chi consiglia Prodi NO.
Hai sentito le dichiarazioni del capo della nostra industria italiana sulla manovra Bersani??? Dice “benissimo si mette mano finalmente alle corporazioni”. Io sento puzza di bruciato….ma tanta tanta. Proprio lui parla di concorrenza quando ha dimostrato di azzerarla con qualsiasi mezzo illecito che esiste pur di vincere o sopravvivere! Io questi giornalisti non li sopporto più: ci fanno del male, fanno del male al nostro paese.
Il marcio è tutto lì, in ogni settore della nostra vita che tu tratti è sempre lì. Sarebbe il caso di parlarne. Perchè qui la gente si scanna tra destra e sinistra, quando la nostra logica dovrebbe essere la civiltà, giustizia, informazione, partecipazione alla vita civile, pari opportunità, etc….
Come in tutte le cose, ci vuole la testa … ma non per rompersela!!!
I datori di lavoro hanno l’obbligo di creare le condizioni necessarie (attrezzature, formazione del personale e controlli) per permettere al lavoratore di agire nella piena sicurezza. I “controllori” e responsabili hanno l’obbligo di accertarsi che il datore abbia “fatto la sua parte” e che i lavoratori rispettino le norme, loro compresi. I lavoratori hanno l’obbligo di rispettare le regole e le norme delle quali sono stati messi al corrente, sempre ed in ogni caso.
Come non si può pretendere che il lavoratore operi in condizioni pericolose, così non si deve pensare che il datore di lavoro controlli i capi cantiere ed i dipendenti personalmente. Ognuno deve prendersi coscientemente le proprie responsabilità.
Come detto all’inizio, si deve prima pensare e poi agire; Qualcuno ci ha dato il cervello proprio per questo.
ATTENZIONE che però le stesse attrezzature e procedure considerate idonee, non sempre lo sono. Io faccio lavori in quota, per i quali, a volte, devo utilizzare l’imbragatura. Le legge dice che devo avere 1 cordino+moschettone x autoassicurarmi alla fune. Andando anche ad arrampicare, sono ferrato sull’argomento, quindi utilizzo sempre 2 cordini + 2 moschettoni. Nel momento in cui dovessi utilizzarne solo 1, quando vado a staccarlo dal tratto di fune appena percorso per farlo passare in quello successivo, mi troverei sprotetto. Usandone 2 (vedi link esemplificativo http://www.kong.it/doc407.htm), ne stacco 1 alla volta, quindi rimango sempre in sicurezza.
Ciò dimostra che, pur seguendo alla lettera la normativa, non sempre si fanno le cose giuste. Forse sarebbe meglio integrarla con specifiche conoscenze, non perchè non la si rispetti, ma perchè, in alcuni casi, chi l’ha scritta non ha usato il cervello, oppure ha pensato di avere le specifiche conoscenze.
Il CULO usiamolo solo per sederci e per poche altre cose; agli altri dolorosi usi ci pensano già i nostri politici.
…e Mastella invece di occuparsi di reali problemi come questi, non ha altro di meglio da fare che lamentarsi per il decreto “liberalizzazioni” perchè su Avvocati e Notai si sente scavalcato, e che forse darà appoggio esterno al Governo… a parte che vederlo mollare la cadrega di ministro proprio non ce lo vedo, e poi la deve piantare di rompere i c…..i!!
faccia cadere il Governo se ha le palle altimenti la pianti e faccia la persona seria una volta tanto… i democristiani si fanno sempre riconoscere!!!
saluti
Marco Oliva
Lavoro in uno studio di ingegneria, e mi occupo anche di direzione lavori. Fuori è semplicemente una giungla, da mettersi le mani nei capelli.
Gli operai non vogliono mettersi il casco e i vari dispositivi di sicurezza perchè sono scomodi, agli impresari non interessa niente (l’importante è finire i lavori nel minor tempo possibile).
Quando noi andiamo in cantiere facciamo il verbale della sicurezza dove però chiudiamo entrambi gli occhi perchè se scrivessimo tutto si dovrebbe far chiudere il cantiere subito, e poi chi lo sente il sindaco di turno che vuole il lavoro finito? Sindaco che se fai incazzare non ti chiama più per darti lavoro…
La cosa divertente è che poi le spese della sicurezza vengono pagate agli impresari e se non gliele paghi vuol dire che TU direttore dei lavori non hai seguito come si deve il cantiere e le cose non sono state fatte seguendo le regole.
La prassi è prendere i soldi e non fare niente per la sicurezza….
le imprese edili prima di iniziare un lavoro devono fare il POS (piano operativo della sicurezza) dove scrivono come hanno intenzione di affrontare i rischi di cantiere, i nomi degli operai, i macchineri e le protezioni che useranno….è un’insieme di fotocopie messe senza un ordine logico così alla rinfusa…
ho visto operai fare numero da circo Orfei…
frase tipica degli impresari quando gli fai notare che le cose non vanno: “guarda sono abituati così, tempo fa gli ho comprato tutto, casco, scarponi, occhiali, tappi, pantaloni anti-lacerazione ecc. ma non li mettono perchè stanno scomodi”
Se si potessero pagare le spese per la sicurezza in base a quanto realmente fatto sicuramente gli impresari lo farebbero mettere il casco e tutto il necessario
Scusate lo sfogo ma vedo queste cose quasi tutti i giorni…
Ciao Beppe e grazie per questa tua finestra sui problemi veri
Vorrei parlarvi del ns caso, convinti come siamo io e mio figlio Giovanni di essere purtroppo in buona compagnia:
Lettore IPod della Apple modello Mini
Dopo poco più di un anno dall’acquisto (e quindi a garanzia scaduta, concessa dalla casa per solo un anno, guarda caso!)non ha dato più segni di vita, la segnalazione grafica di un visino triste apparsa sul display dell’apparecchio lo invitava a recarsi presso il locale centro di assistenza di Padova – quando si dice l’ironia! – , qui gli è stato detto che il disco fisso era rotto, che non era più in garanzia e che non era riparabile. Ieri sono tornato insieme a mio figlio allo stesso centro ed ho avuto la stessa risposta, con un certo imbarazzo da parte del tecnico. Il quale ha confermato che si stanno verificando diversi casi del genere, anche per gli altri modelli e che purtroppo solo per quelli in garanzia la casa madre consente a loro di provvedere, nel solo modo possibile: ritirare l’apparecchio spedirlo alla Apple e riceverne uno nuovo in cambio. Sempre il tecnico confermava che proprio la mattina si era verificato un caso analogo e mentre eravamo nel negozio è arrivato un altro signore con lo stesso problema. Credo ci sia sotto qualcosa che ha di poco chiaro per questo apparecchio super venduto nel mondo! Cosa si può fare perchè i risparmi di mio figlio – 212,00 euro – in questo caso ed in genere i soldi di noi consumatori siano tutelati?
Salvatore Solimeno
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### OFF TOPIC ##################################
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E’ stato fermato, su disposizione del magistrato della procura di Roma, Caputo, M.B., di 39 anni, l’ uomo che avrebbe picchiato la bimba di cinque anni, poi morta dopo il ricovero nell’ ospedale Sant’Andrea di Roma. (fonte http://www.ansa.it)
M.B.?
E perchè?
Un simile individuo ha diritto alla privacy? Poverino!!!
E no!!
Non serve a niente, lo so, che io, voi o qualcun altro del “popolino” si conosca il nome e il cognome dell’essere in questione….ma vorrei saperlo lo stesso….almeno quest’umiliazione pubblica!
Un individuo che lega e ammazza di botte una bambina di cinque anni non ha diritto ad essere trattato come un cittadino normale….è una bestiaccia e come tale va riconosciuto….diteci almeno il nome, non usategli questa cortesia!
Questa giornata non comincia bene!!!
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ciao mauro hai ragione e una vergogna ma purtroppo la legge della privacy vale per tutti anche per questo figlio di puttana scusa la volgarita ma in questo caso penso di essere abbastanza clemente.In questi casi mi viene prorpio da dire che ci vuole la pena di morte per questi mostri umani
Ciao cara,
s’ lo, razionalmente lo so … ma cazzo (stavolta scusa tu la volgarità) è così difficile…una bambina di cinque anni!!! Un esserino indifeso che doveva solo crescere ed essere amato…legata e ammazzata di botte!!
A volte è proprio difficile essere intelligenti.
E poi, pare il tizio fosse uso ad alzare le mani, mi chiedo: ma la madre, come poteva sopportare che la propria bimba venisse pestata. Quale diavolo di meccanismo psicologico si scatena in certe donne per impedire loro di andare in una stazione dei carabinieri e denunciare cose del genere? E…ultima inquietante domanda…quanti casi del genere che non sfociano nella morte ci sono dietro le mura delle case italiane?
Buona giornata
purtrppo non so risponderti ma posso dire per certo che se il mio compagno si azzardasse a fare questo a mia figlia lo ammazzerei nel modo peggiore
No assolutamente, il Dl 196/2003 prevede che nel momento si compia reato accertabile e punibile con l’arresto la privacy dell’imputato decade e diventa di dominio degli organi di informazione, le uniche cose che rimangono tutelate dalla privacy sono lo stato di salute a meno che questo non lenisca l’incolumità di altre persone. Insomma dato che un perito lo renderà pazzo che ce lo dicano e che ciò diventi pubblico.
Comunque se non l’hanno fatto le forze dell’ordine datelo a me che gli faccio provare le stesse cose e vi garantisco che quando la mia anima pacifica viene a conoscenza di certe cose… le mani a me non fanno male.
Scusate lo sfogo
Purtroppo oggi i bambini danno molto fastidio quando si vogliono fare i propri comodi, questo è un caso estremo, ma secondo me è un episodio figlio di una cultura che dei piccoli non ha cura: sono messi al mondo per soddisfare un proprio bisogno o un proprio “diritto”. Non c’è un diritto al figlio …
Comunque se trattiamo così i nostri figli è meglio che non li mettiamo al mondo!
mi viene da piangere ragazzi i bambini sono innocenti lasciateli stare non evono conoscere la voilenza degli adulti,bastaaaaaaaa
Diritto alla privacy?Ma di che cosa stiamo parlando?Evitare iniziative personali?Ed i DIRITTI di una bambina di 5 anni ammazzata di botte dove li mettiamo?
E guardate che a 5 anni si capisce benissimo che cosa ti stanno facendo o hanno intenzione di farti.
Vi rendete conto di cosa deve aver passato quella bambina soltanto al pensiero di quello che le poteva venir fatto?
Eh, no…mi dispiace, ma niente sconti ad una persona come quella perchè non merita niente
ci sono tanti cloni in giro per questo blog
Chi di voi ha visto il film “la clase operaia va in paradiso”?
Più eloquente di mille parole! Guardatelo se potete.
Beppe i tuoi post li ho trovati sempre interessanti, ma questi ultimi mi piacciono particolarmente!
Argomenti come gli incidenti stradali, il tempo che non ci appartiene più, gli incidenti sul lavoro sono cose che andrebbero affrontate molto di più di quanto si fa….Grazie di aver cominciato a farlo, spero continuerai!!!!
Le scommesse di Italia-Germania…
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4) QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Ciao a tutti.
Lavoro nel settore pubblico degli appalti. in una citta del nord.
Ormai quasi tutti i lavori pubblici vengono affidati per asta pubblica e quindi possono partecipare tutte le aziende edili italiane.
Con le nuove normative per poter effettuare determinati lavori di certe dimensioni occorre possedere la SOA una specie di certificato che dichiara che la tua impresa è dotata della struttura orgenizzativa adeguata.
Eppure vi sono numerose imprese, che possiedono SOA per poter eseguire lavori da svariati milioni di e la ditta è composta da chi ? titolare e 2 operai. Ma come si fa ?
Ad un recente lavoro in cui occorreva realizzare un canale con pareti in Cemento Armato per un importo superiore a 800 mila ha vinto una ditta di Trapani che si è presentata all’inizio dei lavori con il camioncino, 4 lavoratori (3 veri e propri fenomeni) con due pale sul furgone e una betoniera. Mi sono cascate le palle !
E se non gli affidi i lavori? ti fanno causa per danni che generalmente vincono.
Allora cerchi di portare avanti il lavoro alla meglio controllando che non facciano cazzate, coordinando tu il cantiere e facendo addirittura gli ordini dei materiali, ma soprattutto che gli operai, più che fare bene il lavoro, quello diventa secondario, non si facciano male altrimenti sono c_ _ _ i acidi per tutti! spesso chi arriva a lavorare usa il martello come un birillo !
E infine cosa può suddere?
Che spesso il lavoro cerchi di portarlo più o meno alla fine cercando di levarti dalle scatole la ditta il più presto possibile e poi cerchi di finire e aggiustare il possibile con qualche ditta locale.
Risultato: l’opera costa di più!
Cosa fare per risolvere … proprio non lo so …
ciao a tutti
Ciao, sono un tuo collega ed ho esperienza in materia. Il discorso sarebbe ampio, in due parole sono daccordo con te. In Italia esiste la logica del più forte: le leggi sono pensate per:
1. persone disoneste (ma dove???? la maggior parte che conosco io non lo è)
2. imprese mafiose (la norma del subappalto – inutile – esiste solo in Italia. Non serve a sconfiggere la mafia – figuarti se Totò Riina si metteva nel consiglio di amministrazione!- e non serve proprio….)
3. si consente ai più forti e ricchi di diventarlo sempre di più, non perchè siano bravi costruttori, ma perchè si possono permettere di avere a libro paga avvocati, ingegneri – e poi sconfiggono le tariffe minime!!!! –
4. non si consente l’accesso alle imprese “etiche”. Fare profitto nel lavoro non è negativo, anzi fa bene a tutti. L’importante è farlo con onestà. In Italia per fare profitto i potenti (ti posso fare il nome delle imprese ma le trovi nella mappa del potere qui a fianco) non sono corrette.
credo che lei sig. architetto se non fosse razzista avrebbe semplicemente scritto operai e non specificato magrebini visto che comunque anche se alcune inosservanze sono imputabili a lavoratori imprudenti non dipende dalla loro nazionalità
LORETTA BULDRINI 04.07.06 08:55 |
Loretta non si tratta di razzismo, ti dice una cosa vera. La realtà è che oggi i lavoratori sui ponteggi sono sempre rumeni (pare non soffrano di vertigini) o stranieri e non capiscono l’italiano. Hai voglia a dir loro di mettere il casco! Per fare sicurezza occorre cambiare rotta: basta con la logica delle sanzioni. Occorre introdurre norme di incentivo e detassazione. Per le imprese edili occorre guardare le realtà dove la lotta contro le morti bianche è pressochè vinta introducendo l’obbligo di una assicurazione sulla sicurezza. La vera giustizia e civiltà nasce dal libero mercato e non dalla logica del più forte.
Ci ha raccontato di suo figlio Mario che rifiutò il lavoro di vetraio nella bottega di famiglia, per andare ad allenarsi su un campo di terra battuta, con il sogno preso a calci nella speranza di poter calcare erbe più raffinate negli stadi di serie A.
Ci ha raccontato di come un giorno lo vennero a prendere al negozio e lo portarono al pronto soccorso dove lo aspettava il figlio terrorizzato, più per la paura di una carriera calcistica finita prima di cominciare, che per il dolore al menisco. Ci ha raccontato di come una sbagliata valutazione e una radiografia non proprio tempestiva, eseguita dopo quasi due mesi dall’incidente, ha regalato al figlio una gamba più corta e una pensione da invalido civile.
Poi, è scattato il n.43 sul contatore. Il gentile signore ci ha lasciato con un sorriso e un proverbio coniato sul momento: “Di Totti, ce sono tanti in giro. I vetrai bravi sono diventati rari.”
L’ho guardato un istante fare la sua richiesta al farmacista. Poi ho appallottolato la mia ricetta e sono uscito fuori.
Articolo di Piero Buscemi del 22 Febbraio 2006
http://www.girodivite.it
buongiornooo blog
CIAO A TUTTI, PRENDO L’OCCASIONE DI SFRUTTARE QUESTO POPOLATISSIMO E POPOLATO FORUM PER CHIEDERE A TUTTI VOI SE C’E’ QUALCUNO CHE E’INTERESSATO AL CONCERTO DEI ROLLING STONES CHE SI TERRA’ L’11 LUGLIO A SAN SIRO (MI). TEMPO FA HO COMPRATO DUE BIGLIETTI MA PER PROBLEMI DI LAVORO SONO COSTRETTO A VENDERLI.
2 BIGLIETTI
2° ANELLO BLU
60 EURO L’UNO (MA SI CI PUO’ VENIRE INCONTRO)
GRAZIE
(per eventuali contatti nevers@supereva.it)
FORZA BEPPE
Noi di Girodivite siamo andati a visitare le varie strutture, nelle quali si può imbattere il cittadino medio, quando viene a contatto con l’SSN nelle sue sfaccettature.
Il primo impatto è con l’ambulatorio del medico di famiglia. Sono lontani i tempi, alcune volte ancora utilizzati negli spot televisivi, del medico che armato di passione e senso del dovere, affrontava le intemperie per raggiungere l’infermo in ansia di soccorso e specialmente, di una parola di conforto. Oggi si va dal medico coscienti di dedicare all’ambulatorio almeno due ore del proprio tempo. Molte volte per motivi futili e non necessari, come la prescrizione di una semplice aspirina. Qui, la colpa è facilmente divisibile tra le vecchie e brutte abitudini dei cittadini, che continuano a riempire gli armadietti di scatole multicolore, e i medici che assecondano questi vizi sociali, prescrivendo medicinali costosi e in molti casi, sostituibili con prodotti meno sponsorizzati.
La visita di conseguenza alla farmacia rappresenta la transumanza dei quaranta pseudopazienti che, più inclini al pettegolezzo che ad una reale necessità, hanno fatto la fila per parlare con il medico di famiglia. L’elenco dei farmaci prescritti per parenti e amici è degno di un menù portate da ristorante.
I veri problemi nascono quando la gravità del caso costringe a rivolgersi a centri specializzati per esami approfonditi. Rivolgersi alle strutture gestite dall’SSN necessita di una buone dose di pazienza e di speranza che il proprio caso non sia, poi così grave. Perché le liste d’attesa e i tempi sono da apocalisse. Particolari condizioni che, onestamente non auguriamo a nessuno, permettono sconti temporali se il malato in attesa di esame specifico, è soggetto a patologie croniche. Oppure, puoi sempre dire di conoscere Totti.
A tal proposito, riportiamo il racconto di un signore che ha pazientemente aspettato il n.43 sul display della farmacia di turno, ammazzando il tempo insieme a noi, con i ricordi.
Avete visto in giro nei vari cantieri, quanti operai hanno il caschetto o sono imbragati ai sensi della legge? Di sicuro non ci sono i grandi capoccia, ma i poveri cristi che per 1000 Euro al mese di stipendio, accettano qualsiasi condizione lavorativa. I loro titolari stanno in giro a prendere il sole, ve lo dico io
Sa di miracoloso, l’incidente occorso a Totti, domenica pomeriggio all’Olimpico. Calcisticamente parlando, la Roma aveva un appuntamento con la Storia di questo sport: le dieci vittorie consecutive in campionato. La squadra capitolina non ha mancato al rendez-vous, atteso per tutta la settimana dai tifosi giallorossi.
Anche il destino era lì. Con la sua imprevedibilità e il suo accanimento. Un’azione di gioco fortuita. Un contrasto con il difensore avversario. La caviglia che si piega. L’urlo di dolore. La barella in campo. La corsa in ospedale. Il responso medico. L’intervento chirurgico. Totti al risveglio collegato con mezzo mondo. Sia sportivo che politico. Oggi. Forse, esce con le sue gambe. Pronto alla terapia di recupero e rieducazione dell’arto. Per la sua magica Roma. Per la Nazionale impegnata a giugno ai prossimi Mondiali di calcio in Germania.
E’ questa velocità d’azione, che con le tecniche calcistiche non ha niente da spartire. E’ questa efficienza di una branca del sistema sanitario nazionale, da tempo obbligato a spiegare le inadeguatezze della sua gestione che, sommate alle contraddizioni, hanno coniato il termine di “malasanità”. E’ questa disparità di trattamento che, non cadiamo nell’ipocrisia, ha dato adito a supposizioni intrise di sogghigni beffardi, difficilmente oppugnabili.
La cronaca, poi, non ci aiuta a smentire le dicerie. I casi di morte “evitabili” e sotto l’occhio vigile degli ispettori del Ministero della Sanità. Non ultimo purtroppo, l’uomo deceduto durante il trasporto verso l’ospedale S.Elia di Caltanissetta, dopo che il pronto soccorso lo aveva dimesso con un antidolorifico. La lunga lista di episodi spiacevoli e luttuosi, che hanno riempito le pagine di cronaca di tutta Italia, confermano le ipotesi di un problema che investe tutto il territorio nazionale.
1
Prossima riforma del governo Prodi:
Mandare fuori dei coglioni Masrella !
Questa si che è una vera riforma !
Mariù
si ma solo dopo averlo torturato
L’articolo sul mio blog di oggi si intitola: “una politica economica equa ed efficiente” se siete interessati date un’occhiata e lasciate un commento su:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Caro Beppe ti trasmetto un articolo apparso su Bergamoblog a seguito dell’ennessimo incidente sul lavoro. Devo constatare che l’indifferenza alla questione uccide più di qualsiasi trauma e/o sostanza tossica. Buona lettura
http://www.bergamoblog.it/modules.php?name=IndyNews&file=article&sid=6085&mode=thread&order=0&thold=0
Quello che è stato scritto in questo blog rapresenta una situazione molto grave in senso di morti bianche e anche di invalidi permanenti.
In questi anni non è stato fatto niente per salvaguardare il benessere dei lavoratori anzi i soldi che l’inail aveva accantonato sono serviti per il risanamento dei conti pubblici invece di usarli per aiutare gli invalidi a superare senza tanti traumi i loro disagi. Non parliamo del lavoro perchè un invalido non lo vuole nessuno. Esiste una associazione per gli invalidi del lavoro che si chiamo A.N.M.I.L ONLUS cioè Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, che si batte contro i mulini a vento per riuscire a portare qualche diritto per gli invalidi. L’A.N.M.I.L ONLUS ha istituito anche una fondazzione ” Sosteniamoli Subito ” un ente di diritto privato diassistenza e ricerca. Lo scopo della fondazione è quello di promuovere azioni assistenziali nei confronti delle vittime degli infortuni sul lavoro, offrendo in particolare un aiuto economico immediato ai superstiti dei caduti sul lavoro, quando essi siano in stato di bisogno e non abbiano sufficienti fonti di reddito per vivere, in attesa delle procedure di accertamento amministrativo e giudiziario previste dalla legge. in conclusione, adesso come associazione, aspettiamo che il governo mantenga le promesse fatte in campagnia elettorale e non faccia come il precedente che quando si trattava di promettere davanti ai giornalisti di attuare le riforme richieste dall’A.N.M.I.L era disponibile, poi il giorno dopo non si faceva più trovare. il sito web della associazione è http://www.anmil.it grazie per lo spazio
questo l’altro ieri xo…ma quando mettono striscioni pro moggi cosa cambia???? ps sono juventino
E’ inutile la situazione economica è pessima, in quanto soprattutto le imprese edili risquotono dai committenti con almeno 6 mesi di ritardo,(se riquotono) ciò va inevitabilmente a discapito della manutenzione delle attrezzature e dei DPI, credetemi la situazione in campo edilizio dalle mie parti è pessima (zona pisana). Come se non bastasse la A.S.L. molte volte si reca in azienda solo per fare bottino, in quanto molto spesso si attacca a cose poco rilevanti, pur di fare multe e soldi, ciò da un lato toglie il dialogo tra le imprese e gli organi ispettivi, che dovrebbero servire anche alla consulenza e all’informazione dei datori di lavoro. ma cose da dirne ve ne sono molte altre………
http://626prevenzione.forumfree.net
Il forum gratuito dell’A.I.Te.P.
Sicurezza e Prevenzione…partecipate!
Sono un piccolo imprenditore, piccolo perchè ho quattro operai e lavoro nell’edilizia, faccio tetti in legno a Trieste, dove ho la sede, ma ho lavorato in tutto il nord. Sono affezionato ai miei operai e so che loro lo sono a me, siamo amici oltre che colleghi, perciò figuriamoci se non mi preoccuperei della loro salute e della loro sicurezza. Vorrei però avvertire Voi tutti di una cosa che forse non avete previsto, cose che succedono specialmente a Trieste, città di confine con numeri sproporzionati di forze dell’ordine sparse nei vari uffici sul territorio. A Trieste ci sono ogni giorno controlli nei cantieri, non da un ufficio, da quattro diversi o più. La 626 è una buona legge, ma c’è qualcuno che se ne approfitta, sceriffi improvissati, agenzie truffaldine che si improvvisano esperti della sicurezza, geometri responsabili della sicurezza che pretendono documenti mai pretesi dall’INAIL e che sono già daccordo con quelle agenzie truffaldine dove mandarti a fare i documenti a costi esorbitanti…insomma un mucchio di gente che non serve un c… Io mi sono premunito e sono andato una volta per tutte all’Ispettorato del Lavoro e mi sono fatto spiegare una volta per tutte che tipo di documenti servono e ora quando un geometrino che si crede furbo pretende altri tipi di documenti, gli propino la dichiarazione dell’Ispettorato del lavoro. Il problema è che poi ti si mettono contro e non ti lasciano lavorare. Ecco come funziona in Italia la 626, ma Vi sembra mai possibile che dobbiamo sempre farci prendere per il c… da questa gente che vuole dei veri e propri pizzi? Comunque questo succede a Trieste e ripeto, ho lavorato anche in altri posti del nord Italia, anche a Genova (ciao Grillo!!!) e credetemi, non ho mai visto un controllo nelle altre città. Nelle altre città se non vuoi andare su un’armatura perchè traballante, se non vuoi lavorare con una grù perchè scricchiola… non lavori! Se non ci fossi io che penso alla sicurezza dei miei operai, un c… nessuno!
C’e’ una sola soluzione…bisogna prima fare la fine dell’argentina…e poi ricostruire. Ripartire da zero..qui ormai siamo troppi marci x rimediare….distruggere e ricostruire sulle macerie
Ho appena finito il corso (inutilee fatto male) per avere l’attestato come coordinatore della sicurezza sui cantieri. Sinceramente non ho ancora avuto il coraggio di prendere un incarico del genere…anche se vorrei recuperare i 1000 investiti nel corso. Sembra assurdo ma a quella gente non frega niente della loro salute, sono dalla parte dei loro datori di lavoro, sono talmente strumentalizzati che fanno persino il loro gioco e non se ne rendono conto. In più c’è un invasione di extracomunitari e figurati cosa gliene importa…
caro MARCO NEGRI, volevo solo farti i migliori auguri (forse condoglianze??!!) per la strada che hai deciso di intraprendere…ma facciamoci forza, noi che ancora non siamo dentro la “mafia edile”, spacchiamogli il culo, alziamo la voce, e le cose cambieranno!!!!….(ottimo Blog, cmq)
ciao!!
Il problema degli extracomunitari (e non) viene amplificato dal fatto che una buona parte di queste persone viene stipendiato in “paga globale”, forma di pagamento che ti permette di ricevere quasi tutto il valore “lordo” dello stipendio, per questo motivo le persone in questione lavorano fregandosene di sicurezza, 626 e quant’altro, a loro basta ricevere una busta paga sui 2500 per mantenere la famiglia, non pensando però che se subiscono un infortunio fortemente invalidante che non gli permette di continuare la loro professione si ritrovano con grande probabilità senza lavoro visto che queste forme di occupazione sono solitamente anche a termine e un datore di lavoro sicuramente non rinnova un contratto ad una persona invalida.
E soprattutto non dedichiamo loro le strade………tipo “Martiri di Nassirya”: sì, perchè ora fare il militare e poter sparare alla gente comune significa essere martiri………ci credono troppo a queste “Missioni di Pace”.
Io lavoro in un Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale………….vi assicuro che di sicurezza non gliene frega niente a nessuno (datori di lavoro e lavoratori)……….sembra sempre che vuoi impoverire l’uno e rompere all’altro!!!
Ciao Ka
Topic interessantissimo e su di un argomento troppo spesso dimenticato dai grandi mass media. Ancora una volta complimenti, Beppe.
Vorrei solo riportare parte della mia esperienza in merito al tema.
Sono parte in causa in quanto mi occupo di vendita di supporti normativi in merito alla sicurezza sul lavoro, ambiente ecc…
Volete sapere quali sono i miei peggiori clienti? Le imprese edili! Non parlo della piccola impresa per la quale occorre tutto un altro ragionamento, ma i grandi gruppi…quelli che vincono applati giganteschi! Le rispste che ricevo? Non ci interessa, leggiamo i giornali ecc….
Le imprese agricole e le relative organizzazioni di categoria! Non interessa nulla!
Se analizzate gli infortuni potrete notare che la maggior parte accade nei settori che ho citato sopra. Ciò non perchè non acquistano i miei servizi ma perchè c’è una cultura di fondo pericolosa che le Amministrazioni pubbliche dovrebbero controllare in fase di appalto anche piccolo.
Come si fa ad aggiudicare un lavoro ad un’impresa distante centinaia di km dal luogo di lavoro che sposta regolarmente pulmini di operai su e giu per l’Italia? Probabilmente non sono in regola, probabilmente le condizioni di lavoro lasciano molto a desiderare…….
L’unica soluzione, è “lavorare” per il Signore, se tutti quanti facessero un pò di servizio presso la loro comunità:
1) Si diminuirebbe il numero di persone in giro per le strade contemporanemente;
2) Si offrirebbero ai ragazzi delle alternative al solito vai e vieni: piazza-discoteca discoteca-piazza;
ma ciò che è ancora più importante:
3) Se si ama il Signore e si confida in Lui e nella sua parola, anche la morte che nessuno accetta, vedendola come la fine di ogni cosa, la si potrebbe riscoprire come un semplice, seppur umanamente doloroso, e inevitabile passaggio, da una vita ad un altra… e se vogliamo metterla sul piano lavorativo… non è altro che il passaggio da una filiale alla sede centrale.
Ama Dio e tutto ti apparirà diverso.
io lo amo Dio ma non chiedermi di mettere piede in chiesa o a qualsiasi altra parte dove ci sia un prete ok?
Amen.
O.T.:
Pronostico x stasera:
Germania – Italia
0 4
Vaaaaaaaaaaaa bene
oooooook
Voglio rispondere alla Ivana Iorio, guarda per fortuna che ci sono quelle come te che trascinano la palla al piede del SUD perchè altrimenti non sapremmo come fare. Grazie ti siamo tutti riconoscenti.
Ehi, leggendo mi è sorto un dubbio…Sono responsabile della sicurezza in diversi cantieri…non dovremmo essere “Specie in via di estinzione” e quindi protetti??? Siamo sempre meno a dedicarci e prendere a cuore la sicurezza sul lavoro, soprattutto in materia edile; e sempre di più sono i paletti che le imprese e gli stessi committenti ci pongono…AIUTO!!!!!!basterebbe davvero poco, perchè quando vedi due magrebini (e non sono per niente razzista, ma ormai chi lavora nei cantieri, spesso, è straniero) fare gli acrobati sui ponteggi senza nemmeno le scarpe antinfortunistica viene la pelle d’oca e allora si, che si inizia a credere in Dio, si prega solo che non succeda nulla.
Grazie…
PS.chi volesse rispondere sul blog, mi manda anche una copia alla mia mail…grazie”!!!
credo che lei sig. architetto se non fosse razzista avrebbe semplicemente scritto operai e non specificato magrebini visto che comunque anche se alcune inosservanze sono imputabili a lavoratori imprudenti non dipende dalla loro nazionalità
Vorrei rispondere gentilmente a chi mi ha definito razzista…CAra signora, vede qualche italiano nei cantieri???
Ho un grandissimo rispetto per le persone, se non ci fossero magrebini, albanesi, tunisini a lavorare nei cantieri, molti non avrebbero la casa. Sono lavoratori infaticabili e davvero affidabili (più degli italiani,e parlo per la mia esperienza senza voler offendere nessuno) ma spesso sono ricattati dai datori di lavoro e sottostanno a situazioni inaccettabili (come quella di fare gli acrobati sui ponteggi)
Mi spiace ci sia stato fraintendimento
PROBABILMENTE C’E’ STATO UN MALINTESO MA LEI HA SCRITTO “2 MAGREBINI” COME SE FOSSE PECULIARITA’ DEGLI STRANIERI GIOCARE AL CIRCO IN ORARIO DI LAVORO. SO ANCHE IO CHE GLI EXTRACOMUNITARI SONO BUONI LAVORATORI: NE HO SPOSATO UNO.
COMUNQUE IL PROBLEMA E’ CHE FONDAMENTALMENTE SI TIRA SULLA SPESA PER LA PREVANZIONE POI CI SCAPPANO MORTI E FERITI
stratosferica!
:-))))))))))))))))))))))))))))
Che noia questo post !! Grillo non vedi che ci hai ammosciato ? Sparane una grossa questo pomeriggio, qualcosa sul calcio o sulla politica, facce ride !
hai ragione, riflettere fa male alla salute
Puoi cambiare blog se senti il bisogno di ridere… QUESTO è un blog SERIO!
non facciamoci illusioni, quelle sono tutte belle parole la realtà della sicurezza è un’altra, difficile da cambiare soprattutto in questo momento in cui, agitando lo spauracchio del “pericolo giallo” i DDL fanno digerire tutto compresa l’insicurezza del lavoro (intesa nella doppia valenza dell’aleatorietà e della pericolosità)così che ci troviamo “noi” nell’avanzato Occidente ad imitare “modelli” di sviluppo che ci erano propri 40 anni fa. Eppoi, oggi la morte sulle strade e sul lavoro è fatto socialmente accettato quasi normale, una fiammata di notizia e poi l’oblio.
per inciso lasciatemi dire, da Esperto di Sicurezza, che il dare in dotazione l’elmetto (dei dispositivi di protezione individuale in genere) è spesa minima e sempre scelta al posto di interventi più seri e risolutivi sul’ambiente di lavoro e sulle macchine, certamente più costosi (e la concorrenza poi?), non a caso le leggi di tutela dei lavoratori prevedono questa strada come “ultima ratio” quando non è tecnicamente possibile fare diversamente ed invece quasi sempre lo è, ma costa.
questo dell’elmetto è il peggiore degli esempi che si possono adottare: vi siete chiesti cosa serve indossralo se non c’è pericolo di urtare la testa o che quelche oggetto di cada addosso (come quando si passa sotto un ponteggio)? a nulla, nei cantieri, all’aperto l’unico rischio che si corre è che vi cada un aereo, ma a quel punto nemmeno l’elmetto …….Indossarlo quando non serve crea un rifiuto così che non lo si indosa e si perde l’abitudine tranne usarlo quando c’è un’ispezione in corso che, essendo colorato fa tanat allegria ………….
i civilissimi USA obbbligano ad indossarlo SEMPRE a chi lavora nell’edilizia mentre, stranamente, si può lavorare sulle strutture deio gratacieli in costruzione SENZA imbragatura quando il rischio li è la caduta dalll’alto e non essere colpiti dalla cacca degli ucccelli. In Italia abbiamo il pacchetto normativo più avvanzato dell’Occidente (leggere per credere), ma ….
e meno male che lavoriamo in pochi, pensa se tutti gli statali iniziassero a fare il loro dovere, sarebbe una strage.
effettivamente………..
sai non credo che possa esserci la rivoluzione.
Basta lavorare e non pensare che si fanno i soldi solo perchè ci sono solo io con tale licenza, e non ho concorrenza.
I tifosi della juventus sono scesi in piazza per dimostrare l’attaccamento ai colori bianconeri e non per protestare contro la sua retrocessione…
Se iniziassero a ridimensionare tutti i privilegiati in italia ci sarebbe la rivoluzione.
Avete idea di quando farraginosa e complessa sia la legge 626 e la 494 inerenti alla sicurezza sul lavoro? i maggiori costi agli imprenditori derivano non dall’approntare i dispositivi di sicurezza che spesso sono una spesa una tantum, ma bensi dall’assolvere a tutte le pratiche burocratiche che spesso sono anche incomprensibili, ad esempio lo sapete che se più ditte lavorano in un cantiere ci vuole un ingeniere che diriga la sicurezza rediga un piano operativo con tanto di progetto (spesso già esistente) del cantiere stesso? avete idea che tutto questo costa diverse decine di migliaia di euro e che poi non c’è nessun controllo nel cantiere stesso, nemmeno da parte dello studio incaricato che spesso esegue solo un copia e incolla di tutti i documenti? In Italia le priorità delle leggi sono;
1) Assicurare diritti che facciano fare bella figura alla componente politica che legifera, ma che di fatto non garantiscono nulla
2) Non intaccare gli interessi delle lobby che sostengono il partito o abbiano qualche rappresentante in parlamento
3) Non mettere a disposizione fondi per il rispetto e la tutela della legge, forze dell’ordine, ispettori e via dicendo costano e quei soldi servono per finanziare attivita di amici o le campagne politiche, in venticinque anni di patente non sono mai stato fermato in autostrada o da un vigile urbano, dove sono? coincidenza?
Mi sei quasi piaciuto, ma sei caduto sul giornale Libero.
Ha dato voce a molte lotte contro il portatore nano di sacrifici, contro ca..ate dette da mastrolindo ecc..
non accanirti contro istituzioni senza motivazioni fondate, solo con un credo di massa che dovrebbe ragionare e trovare prove, poi confrontarsi con le istituzioni in questione per far vedere gli abusi che fanno specie sull’informazione.
Mauro Grassini
Aeroporto Madrid Barajas a Madrid centro ora punta euro 20 + circa 5 euro supplemento aeroporto.
Aeroporto di Roma Fiumicino Roma centro in fascia oraria bassa 50 euro.
SIGNORI TAXISTI VOLEVATE PARLARE DI QUESTO?
Bravo, leggo e sottoscrivo, il problema di tutte le lobbi in Italia è questo, prendi le farmacie, stesso problema. Troppo esose con ricarichi esagerati e assunzioni 0 veramente vergognoso. Una farmacia nella periferia di Gubbio (PG) vende addirittura la bigiotteria, facendo concorrenza a tabaccherie e negozi. Ma i negozi e le tabaccherie non possono vendere (assumendo un ragazzo laureato ) farmaci.
Un saluto Mauro Grassini
INFORMAZIONE DISTORTA
Ti sei dimenticato di scrivere la distanza chilometrica:
Madrid-Barajas 10 km
Roma-Fiumicino 36 km
Se moltiplichiamo per 3,6 i 25 euro di Madrid risulta che il taxi romano dovrebbe costare 90 euro.
Ció non toglie il fatto che i taxi siano comunque carissimi, peró se scrivi questo tipo di informazione almeno fallo con cervello.
probabilmente hanno la benzina che costa meno, le riparazioni che costano meno, le tasse di molto inferiori…penso che un 52 % non lo raggiungono, la vita in generale costa meno….ovvio che anche la corsa in taxi costa meno..
che cosa volete ? voi guadagnare e pagare poco gli altri ? ma fan quasi la fame i tassisti..e
ve la prendete con loro…
magari tu sei un tecnico di informatica ? pensa che quando lo chiamo mi succhia 200 euro per venire gurdare, scrivere 2 parole e andare via…e poi magari si lamenta del taxi che costa caro………..in italia far muovere la gente ha dei costi enormi .ovvio che tutti vogliono guadagnare….
e’ sbagliato ma e’ cosi!!…non ne usciremo piu..c’e tutta la palla al piede del sud da mantenere, un carrozzone gigantesco statale da mantenere, adesso una marea di extracomnitari d a mantenere…questa e’ la situazione..e non ne esci piu !!!!
quale alternativa hai ?
oltre a dire ..che a roma ai turisti riuscite a venedere un bottiglia a 1000 euro…magari il proprietario del bar e’ compagno e si lamenta dei costi del taxi
INFORMAZIONE DISTORTA
Jhonny, se proprio vuoi essere puntiglioso, ho scritto ORA PUNTA a MADRID e FASCIA ORARIA BASSA a ROMA, il che significa che i 10 kilometri a Madrid te li percorri insieme ad altri 35.000 veicoli ed i 36 km a Fiumicino insieme a 5.000 (w i semafori).
In ogni modo 90 euro come vorresti che si pagasse un taxi sono qualcosa come 180.000 delle vecchie lire: se per 25 minuti di lavoro un taxista che a malapena ha finito gli studi deve intascarsi ste cifre, quanto deve guadagnare il ginecologo dal quale si reca la moglie dello stesso?
Punto due: la diatriba dei taxisti é sempre la stessa…….quando va bene a loro vorrebbero il calcolo a kilometro e quando va bene a loro vorrebbero il calcolo a tempo. IL CONSUMATORE É QUELLO CHE FINISCE REGOLARMENTE PER PRENDERLO NEL CULO.
PS: un saluto al semi paesano Marco Grassini, io la patente del taxi non ce l’ho ma quella de matto SI!
Rispondo ad IVANA; i tuoi calcoli sul costo della vita a Madrid sono parzialmente corretti con tendenza alla grossolanitá, ma facciamo che li accettiamo. Partiamo dicendo che in Italia la cultura del taxi é riservata alla gente d’affari che tanto passa fattura alla dita o agli sprovveduti turisti che terminano con un infarto al miocardio.
Perché non offriamo al taxista lo stipendio di uno che nella vita fá l’autista? Credi che accetterebbero?
Basta chiere al conducente di un pulman della acotral di Roma (si chiama ancora cosí?) quanto guadagna, lui che trasporta in un sol colpo dalle 40 persone in su.
PS: sabato sera son tornato a casa a piedi…..5 kilometri, no taxi…….pozzi crepá e poi dice che bisogna lasciare l’auto a casa!
il problema e’ che un’autista del pulman lavora 8 ore teoriche, mensa, 14 e 13 esina, ferie pagate, abiti d alavoro, puo’ permettersi di stare in malattia, poco stress, niente contabilita dopo cena,….
il tassista no…e’ giusto che giornalmente prenda almeno il doppio dell’autista del pulman
E che ne dite della tariffa da Malpensa a Milano citta’?
120 EURO !!!
Beppe, perchè non chiediamo al governo di fare una legge con cui non si muore più sul lavoro?
E basta con tutti questi funerali! Cosa ci vuole?
Se solo i politici volessero, basterebbe una firmetta e pluf… nessun infortunio, nè morti!
Ma visto che non lo fanno, io direi di scioperare!
Che ne dite?
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Per una volta che un governo riesce a liberalizzare le lobbi che si sono venute a creare in Italia e chi ti va a rompere i cog…ni i Tassisti! I Tassisti! ma quando l’intervistavano sul fatto che i commercianti eartigiani dovevano avere le licenze libere o no, dire se era giusto o no, loro che fanno? dicono be mi sembra giusto perchè se c’è più concorrenza si abbassano i prezzi, e i commercianti sono stati in silenzio e hanno lavorato sodo per rimanere su piazza.
Questi si agitano, si mettono a fermare il traffico, (cosa tra l’altro antidemocratica) le strade sono di tutti fatte con i nostri soldi, e tu sei uno stro..o se me le intasi di proposito.
Poi minacciano o addirittura aggrediscono un loro collega perchè vuole lavorare e loro non glielo permettono? ragazzi ma qui si va anche contro la costituzione.
A quei manifestanti che usano atti di protesta abusando del loro diritto al lavoro e della licenza a volte data da un parente o da un ministro compiacente, io toglierei proprio la licenza e gli direi vai a lavorare.
No forze non farei nulla, ma certo non indietreggerei su un’idea che viene contestata solo da una categoria, anzi ascolterei tutti i cittadini se sono d’accordo e io come tanti altri sono daccordissimo, puchè fatta con un criterio ben studiato.
In Italia esiste la figura dell’ispettore del lavoro, credo dipendano dall’inail, perche’ non potenziarli aumentandone, decuplicandone il numero?
Da parte dei lavoratori, con l’incubo di ritorsioni lavorative non si puo’ chiedere nulla, gli imprenditori fanno i loro interessi, quindi deve essere un ente esterno che controlla, gli ispettori del lavoro appunto.
Ipotizzo che un cantiere della durata di 2 mesi debba subire almeno una ispezione, una fabbrica almeno una volta all’anno deve essere ispezionata; ovvio che aumentano i costi per gli stipendi degli ispettori (nota, posti di lavoro in piu’) ma si risparmierebbe enormemente in pensioni di infermita’, sanita’ etc, inoltre sarebbe un ulteriore controllo per ridurre l’evasione fiscale dei lavoratori in nero.
Cosa ne dite’? A chi lo facciamo presente?
Saluti
C. Bianchi
Si hai ragione, anche perchè aumentando il numero degli ispettori, si evita anche l’abuso fatto da pochi che ti arrivano e ti dicono “IO SONO” cercando di farti tremare. Abuso di Potere in piena regola.
Più ispettori e più soldi per la ricerca di sistemi ant’infortunistici che permettano di lavorare bene.
Un saluto Mauro Grassini
Moltiplicare per dieci il numero degli ispettori? Ma sei fuori? Perché invece non mettiamo un ispettore che controlli che gli ispettori ispezionino invece di passare le giornate seduti al bar dello sport a leggere la gazzetta? Altri 10.000 ispettori = altri 10.000 italiani a grattarsi le palle alla barba di quelli che il loro lavoro lo fanno per amore o per forza!
Sono perfettamente concorde, infatti all’interno delle aziende iresponsabili della sicurezza al pari dei rappresentanti sindacali sono visti dal capo e anche da alcuni colleghi come degli insetti molesti: occorrerebbe aumentere il n° di questi ispettori e mandarli in giro a fare blitz tipo finanzieri. tra l’altro è vero che molte spese per la sicurezza se ne vanno in burocrazia, consulenze di ditte specializzate che alla fine non assicurano niente se non le loro tasche.
GRANDE POST! Era mesi che aspettavo da Beppe un post su questo argomento!
E’ davvero scandaloso che un mititare (che per definizione rischia la vita) che muore riempa pagine e pagine di giornali, tv, radio, che si diano i funerali in mondovisione ecc. ecc., e poi un ventenne che muore schiacciato per la costruzione della terza corsia del G.R.A. a Roma e a malapena lo si legge nella cronaca locale (solo il giorno dopo l’accaduto, intendiamoci, poi è roba vecchia).
Tutto ciò è davvero scandaloso e oltremodo IPOCRITA. Ancora non ho ascoltato nessun giornalista fare questa semplice domanda al politico lacrimevole di turno: “MA UN MILITARE IN IRAK VALE DI PIU’ DI UN MURATORE CALABRESE?”
Il problema è che SI MUORE ALLA CHETICHELLA, uno oggi, due domani, dopodomani nessuno… e non si fa rumore. Mettiamoci d’accordo per una morte collettiva… magari 1200 morti in 3 o 4 giorni darebbero il giusto clamore ai cosiddetti “media”.
non solo: il militare non fa un c…o tutto l’anno e poi va in “missione di pace” per la modica cifra di qualche migliaio di euro al mese (5.000?) mentre il muratore è sull’impalcatura tutti i giorni per 900 euro se non addirittura in nero.
Siamo proprio un Paese di buffoni.
Quello che penso da sempre.
La gente si commuove e spesso versa pure oboli
per quelli che comunque hanno poi nei superstiti,
pensioni, posti, ecc. assicurati, mentre per
chi mantiene in piedi tutta la baracca: operaio,
camionista, bracciante, manovale e così via
non ha che un fuggevole pensiero.
Se non sbaglio è la prima volta che ho ascol
tato un presidente della repubblica, Napolitano,
dopo l’incidente di Siracusa, con morto e feriti,
parlare dei troppi incidenti sul lavoro senza
tutela.
Hai fatto bene a tirar fuori questo problema,
facendo questo azzeccato paragone fra caduti in
pompa magna e quelli quasi obbligatori.
Cordiali saluti.
Se vuoi smettere di fumare devi smettere tutto di colpo e non puoi dire lo faccio piano piano diminuendo giornalmente le sigarette giornaliere… gradatamente non si smette mai…. La decisione deve essere secca e decisa…
Grazie Beppe,oggi però pensiamo un pò superficiali.
FORZA ITALIA, FORZA ITALIA, FORZA ITALIA!!!!!!!!!!!!
La sicurezza sul lavoro ha un costo, la famosa legge 626 del 1994 dice chiaramente che questo costo è da attribuire al datore di lavoro.
Nella stragrande maggioranza dei casi il datore di lavoro si sottrae a questo onere.
La conseguenza è il livello di sicurezza nei posti di lavoro che abbiamo in Italia.
Siamo agli ultimi posti in Europa.
DE PROFUNDIS
Mastella si stà innervosendo… non trova un taxi…
Minchia che governo!
Mastella deve ringraziare non sa’ quale santo per la poltrona regalata da prodi… Io comincerei a liberalizzare le poltrone dove poggiano i culi gente come mastella, inutile e attaccato alla poltrona come era buon costume qualche anno fa!!!
mi meraviglio che grillo si sia ridotto a scrivere cose del genere! nel nostro paese ci sono fatti davvero gravi ma nessuno ha voglia di parlarne e a quanto pare neanke grillo! è un peccato! vedere una persona brillante aderire alle leggi del sistema è come vedere un grande pittore ke distrugge i propri quadri!
ritengo utile fare un copia incolla del commento più importante ke ho letto in questo blog ultimamente, spero qualcuno (non grillo… ormai lui è andato!) apra gli okki…
ATTENZIONE!!!
GLI INCIDENTI STRADALI SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre alla velocità, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini all’incidente in luogo di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono espianti e trapianti).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
Nerina Negrello
Presidente
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente – Bergamo
http://www.antipredazione.org
La sicurezza sul lavoro non e’ un tema importante???? sei sicuro???? Ok ok… hai ragione tu!!! Complimenti… per il problema che hai sollevato molto piu’ importante di tutte le problematiche del paese…
> si dimezzerebbero il numero dei morti
… dipende tutto dal proprio concetto di “morte”… Magari uno resta in coma, attaccato ad un macchinario per il resto dei “suoi” giorni. C’è chi la pensa diversamente, ma per me quella non è vita.
Rispetto coloro che lottano tutti i giorni contro la morte e l’invalidità. Meritano tutto il nostro sostegno e aiuto perché la loro vita possa essere vissuta con la maggiore serenità possibile.
Questo non significa però, per me, difendere un “diritto” a stare appesa ad una macchina per 20 anni quando i miei organi possono ridare una vita normale a una decina di persone. Io giro sempre con la tesserina di autorizzazione all’espianto, non sarei felice di sapermi in coma, i miei preziosi organi a consumarsi invano, i miei parenti ed amici legati al mio tronco immobile come se fossi io… Preferirei donare la mia vita, equamente ripartita fra coloro che ne hanno bisogno, e restituire la loro vita ai miei cari.
Sono per l’espianto, e per una serena accettazione dell’evento “morte”, contenta comunque che la moderna tecnologia abbia già fatto così tanto per ridurne l’incidenza.
Con ciò, non giudico chi, colpito dalla disgrazia, sente diversamente, e non si rassegna. Io, allo stato attuale, fortunatamente senza essere stata toccata da vicino da questi casi difficili, ora la penso così.
Potreste leggere qui: http://…(per cortesia per trovare il sito cliccate sul mio nome e cognome in fondo). Grazie e buona giornata a tutti. Giovanna
non era in galera! ma lo aspetto con ansia…
ciao, posso sapere dov’era grillo?
Prodi, Visco, Bersani, Padoa Schioppa sono membri di quelle corporazioni e nomenklature, che vivono nel lusso prendendo i soldi ai cittadini, e il solo loro pensiero è estorcergliene sempre di più.
Per lo «stile di vita» di questi servitori del settore pubblico, basta pensare a Emilio Colombo, scoperto a 82 anni a farsi comprare la coca dalla sua scorta (incidentalmente, agenti della GdF: avrebbero dovuto arrestarlo, altro che servirlo); né il caro Ciampi gli ha suggerito di dimettersi dalla carica di senatore a vita di cui è indegno, né lui ci ha pensato neppure un momento.
Questa gente vive al disopra della legge, impunemente sfruttatrice.
E per di più bolla come parassitarie categoria di piccoli artigiani che guadagnano cento volte meno di loro, con tutti i rischi della vita non-protetta.
Ora vogliono aumentare la «competitività» dei fornai e dei farmacisti.
Ma è competitivo Mario Draghi?
Merita il milione di euro annuo?
(La cifra è incerta, è un segreto di Stato: nei Paesi normali, gli stipendi pubblici devono essere pubblicati, in Italia no).
Il governatore della Federal Reserve guadagna un quinto di lui, ed ha qualche responsabilità e competenza in più.
E’ competitivo Ciampi?
Eppure ad occhio e croce cumula almeno tre pensioni stratosferiche ed emolumenti, quella di governatore di Bankitalia (un laureato in lettere, non economista, da noi può dirigere la Banca Centrale!), quella di ex capo di Stato, quella di senatore a vita
Allora è chiaro, finalmente, quali erano i poteri forti che ostacolavano lo sviluppo in Italia:
i tassinari.
Quali lobby occulte si sottraevano alla competizione globale difendendo i loro privilegi con manovre dietro le quinte: i panettieri.
E chi bloccava lo sviluppo?
La casta dei farmacisti.
Ora, disciplinate queste categorie, l’Italia rifiorirà, la ricerca scientifica farà passi da gigante (i panettieri la impedivano, mica i baroni universitari), i cervelli non fuggiranno più all’estero, tutto costerà meno.
Non hanno niente da temere i 146 mila consulenti che lo Stato e le regioni pagano 2 miliardi annui di euro.
Niente gli strapagati di Bankitalia, la cui utilità sociale è pari a zero.
Niente i 600 dipendenti dell’Ufficio Italiano Cambi, che continuano a prendere stipendi niente male anche se da 19 anni il controllo sui cambi non c’è più.
Nessun rischio di diventare «competitivi» sfiora i baroni universitari, con quei begli stipendi a cui non corrispondono né studi né ricerche.
Questi, i ricchi di Stato, i grand commis con posto sempre pronto fra Tesoro e Goldman Sachs, non sono parassiti.
I parassiti sono stati smascherati: sono gli artigiani a partita IVA.
Non temere, i cervelli non fuggiranno più all’estero, con la nuova università italiana cervelli pronti a emigrare non se ne vedranno più…
Evviva il lavoro sicuro. Abbiate fede e speranza che la Madonnina vi proteggerà. Ho prove certe che molte persone vengono censurate automaticamente senza che i loro messaggi vadano contro le regole del Blog me lo spiegate ?
Prova evviva il lavoro sicuro bravi bravi.
quello che mi stà veramente a cuore evidenziare è che alcuni accorgimenti per la sicurezza sul lavoro sono stabiliti, a tavolino, da persone che non hanno la più pallida idea di come si svolga il lavoro cui destinano gli stessi. un esempio: l’imbrago di sicurezza omologato per gli elettricisti ha le bretelle e la corda di sicurezza è agganciata alle spalle di chi lo indossa. l’imbrago che usano speleologi e scalatori, invece, ha la corda di sicurezza agganciata all’altezza della fibbia della cintura. per chi usa questo strumento per lavorare la differenza è abbissale, ma uno è omologato per il lavoro, l’altro no.
e, ribadisco, mi piacerebbe che tu, Beppe, alla fine del tuo spettacolo, osservassi di nascosto, le condizioni nelle quali lavorano i facchini che smontano il palco. Meglio ancora sarebbe bellissimo che osservassi le condizioni in cui lavorano le persone che montano il palco per il concerto del primo maggio
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
vota su:
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
sto riflettendo su un aspetto che tutti tralasciano, dunque… i partiti sono stati comprati dalle lobbies si sa con la privatizzazione anche i partiti si comprano, basta pagare…
per quale lobby lavora il comicasto?
ciao Beppe, ti leggo da circa un anno e ti considero una delle fonti d’informazione più importanti che ho.
di mestiere faccio il tecnico luci: sai cos’è?
sì che lo sai, li incontri ogni giorno da anni.
la mia categoria avrebbe l’obbligoo d’indossare il casco, anche sui palchi da teatro. li vedi tutti i giorni da anni: ne hai mai visto uno con quel buffo copricapo giallo? io ho provato a indossarlo: è impossibile tenerlo in testa per più di mezz’ora: le cinghie sono di plastica rigida: fanno malissimo. quegli oggetti, omologati da non si sà chi, fanno malissimo,costano un capitale, sono solo un furto autorizzato. Ma andiamo avanti: hai mai avuto il piacere di vedere come lavora uno di quegli omini che punta le luci per i tuoi spettacoli? osservali: il palco di un teatroo è un declivio, necessariamente le scala che si usa per puntare supera i 6 metri, necessariamente bisogna rischiare la vita. una delle scene che ricorderò sempre è la vista di un operaio che su una di queste scale, al festival dell’unità di Modena, appendeva lo striscione di una conferenza sulla sicurezza sul lavoro (lo slogan recitava:”il pericolo NON è il mio mestiere”): sai cosa si prova a reggere una cinquantina di chili di peso sbilanciato e fuori baricentro a sei metri da terra?
altra cosa importantissima: le scarpe. noi tecnici dobbiamo, a norma di legge, indossare delle scarpe che contengon nella suola una lastra di metallo: quando appoggiamo il piede su un tubo di metallo secondo te è più sicura quella suola o quella di un paio di scarpe da tennis, che si piega e ti consente di “sentire” il tubo sotto la pianta del piede? (per macabro umorismo le scarpe di sicurezza antiscivolo che io indosso a sei metri da terra sono marcate …. “volare”). purtroppo mi concedi pochi caratteri ancora altrimenti potrei dilungarmi sulla “sicurezza” e sui contratti di lavoro dei facchini che caricano i tuoi camion, su quella delle persone che gestiscono gli enormi carichi di corrente per i tuoi spettacoli
ah..dimenticavo : vi deve ancora dire quanti ve ne succhiera con la prossima finanziaria…tra poche settimane……….in pratica vi ha fato sognare facendo passare sotto il naso l’odore de1 1000 euro
Tu non capisci nulla e questo gia’ lo avevo capito un po’ di tempo fa… Quando leverai le fettine di prosciutto del tuo caro amichetto “mi consenta”, si rendera’ conto che questa era una manovra che doveva fare lui… ma come ha detto alemanno al governo e’ mancato il coraggio, forse alemanno il prosciutto lo ha levato prima di te e si e’ reso conto del perche’ ha perso le elezioni… Buon risveglio e magari senza traumi!!!
PS: 5 anni fa votai berlusconi… e tendenzialmente sono per una certa destra che pero’ unitasi con berlusca e presa dalla smania di potere ha distrutto i miei ideali!!!
La liberalizzazione delle attivita’ faceva parte del precedente governo… ma prima bisognava salvare i vari previti… poi condonare villa certosa… poi salvare il 10% dei ricchi del paese e per ultimo si doveva depenalizzare il falso in bilancio!!!
Compagni !!!!! cosa fate sul blog oggi ? dovreste essere felici ed essere in piazza a sbandierare i vostri simboli: prodi dice ( le associazioni consumatori) con le liberalizzazioni vi portate a casa 1000 euro all’anno in piu’…
Presto vedremo abusi sessuali di governo! Per decreto,s’intende!
mumble mumble!!
Ho fatti 10 minuti di ricerca sul web ma di Grillo e 2 giugno di eclatante non esce nulla, però, il 2 giugno 1992 ce stata la storia del Britannia, panfilo di sua Maesta Elisabetta II dove a bordo vi era il ghota della finanza mondiale, o per meglio dire gli stronzi del mondo,
mi chiedo cosa centri Beppe Grillo con il Britannia? Se eventualmente fosse stato a bordo cosa stava facendo uno spettacolo? per gli stronzi? Mha!
Mister “2 giugno 1992”, faccia sapere di più a noi poco informati, ormai la nostra curiosità è arrivata ai massimi livelli.
Oscar
LO SAPPIAMO CHE SE MORIAMO NON CI CAGA NESSUNO!
Il lavoro uccide ma anche non lavorare.
In certi posti ed in determinate condizioni
Sicurezza, igiene, contributi sociali SONO PAROLE CHE NON ESISTONO.Sono inserite nei vocabolari di alcuni datori di lavoro.
Io lavoro 12 ore al giorno per 40 euro al giorno, tutti i giorni in condizioni pietose.
Eppure che posso fare? se non mi sta bene arrivederci e grazie!! e poi cerchi un altro posto? magari il contratto a tempo indeterminato?
AH! AH! AH! AH! E dove lo trovi?
Quando serve ti devi accontentare, abbassare la testa (trasformazione da uomo a mulo) e lavorare senza creare troppi problemi punto e basta.
E pensare che sono pure andata all’università, se sapevo che finiva così mi risparmiavo tutti quei soldi!
Si è vero che bisogna fare dei sacrifici…
Ma addirittura pensare che una laure erano dei soldi che ti potevi risparmiare significa che la cultura la definisci solo un passaporto per lavorare? La tua laurea sicuramente la devi far fruttare. Con i sacrifici, sicuramente, ma nel frattempo fa valere te e la tua laurea. Sei una persona e non un mulo come dici te. Di sicuro avrai moltissime qualità per migliorare la tua posizione professionale. Ma devi pur rischiare un pò, dai… BUONA FORTUNA PER TUTTO!
P.S.: Non voleva essere una paternale. Non mi permetterei mai. Però è un punto di vista che spero di incoraggi un pò ad avere più fiducia in te stessa.
Caro Beppe, purtroppo quello che dici è vero riguardo gli incidenti sul lavoro..tutto ciò veniva cantato a squarciagola anche dai 99 Posse.
E’ impensabile morire x il lavoro…se non si muore si è sfruttati.
Basta pensare alla categoria delle operatrici di call center..4 ore di lavoro giornieliere 250,00 o se và bene.. 300,00 mensili di fisso..poi ci sono le provvigioni che variano dal tipo di vendita..le peggiori sono quelle per le compagnie telefoniche, tipo 3, tim, ecc…
Per non parlare del contratto….solo ed esclusivamente a progetto..futuro zero!!!!!!!
Ormai questo tipo di contratto è proposto ovunque..
Vuoi fare la barista???
Contratto a progetto!
Cassiera??
Contratto a progetto!!!!!
Certo, nelle altre categorie se ti dice bene per 3 mesi hai questo tipo di contratto..mentre nei call center no..non c’è alternativa nè speranza…
Un bacio grande!
il lavoro nobilita l’uomo…
… e lo rende simile alle bestie
k
Guarda l’uccellino…… SBAM!!!!!
E proprio mentre sei pervaso da quel senso di benessere ed estasi ecco che arriva lo sberlone.
La parola d’ordine è distrarre distrarre, parlare d’altro, fomentare le proteste sulle briciole in modo che nessuno guardi la torta.
In questi giorni è partito il processo di INDUSTRIALIZZAZIONE delle attività, ora multinazionali tronchettiane potranno invadere le città con 1.000 taxi di proprietà e monopolizzare il mercato, ora potremo comprare pane scongelato proveniente da ogni remoto angolo del mondo proprio sotto casa… ma queste bellissime riforme sono chiamate LIBERALIZZAZIONI, e allora chi è contro la libertà? Nessuno! Inoltre, nella stessa mossa sono state aggiunti anche provvedimenti più giusti tipo quello per le banche, e allora chi è contro la libertà? Chi vuol pagare di più il conto corrente?
Ma non stare a pensarci! Questa sera l’Italia affronta la Germania! Pensa alle cose serie, ovvero a procurarti bandiere e tromboni così in caso di vittoria potremo far casino…
fortuna che c’è Beppe che ha gli occhi aperti, basta andare sul suo sito e… e… e non dice nulla! Ma come è possibile??? Mezza Italia si ferma a protestare e tu non dici nulla? Beppe non farmi dire che taci perchè questi sono amici tuoi oppure faccio partire lo scandalo BLOG PULITO ok?
Comunque, scherzi a parte, vorrei dire tanto su questa riforma (non tutta da buttare) ma aspetterò con pazienza di postare in un intervento del padrone di casa.
Ciao ragazzi e… FORZA ITAL… AZZURRI!!!!!!!!
ANCORA come SEMPRE stragi IMPUNITE su lavoro-
Dopo la presentazione, la settimana scorsa, di un nuovo disegno di legge per le CAUSE COLLETTIVE da parte del Sen.Giorgio Benvenuto (Ulivo) la vostra collaborazione diviene ancora più importante!
E’ un diritto criticare la politica quando sbaglia ( dato che lo fa frequentemente ) ma è addirittura un dovere sostenerla quando combina qualcosa di buono e utile per la collettività ( dato che lo fa raramente )
Avere in questi giorni una forte adesione alla petizione, sarebbe certamente di buon auspicio all’iter del disegno di legge e costituirebbe un forte deterrente contro quelle forze occulte che manovreranno per ottenere il solito pastrocchio all’italiana.
LA PETIZIONE PER LA CLASS ACTION HA OTTENUTO SINORA MILLE E NOVECENTO SESSANTUNO (1961) SOTTOSCRIZIONI
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
Vi ringraziamo e invitiamo tutti a sostenere la “petizione” con qualunque mezzo lecito e democratico!!
Sei stato chiarissimo!
Questo è un bel parlare.
Basta essere onesti con se stessi
e non come i beceri che si mettono a pecorina pur di odiare in comunella qualcuno.
e poi, dove vai…schiaffoni in faccia…
fanno bene….beceriiiiiiiiiiiiii….
Sono vermini……
Questa dicesi “critica costruttiva” giusto?
SE VINCIAMO NON POSSIAMO
ESTERNARE LA GIOIA, IN QUEL
DI GERMANIA.
FANNO BENE!!!!
COME I BELGA COI CAVOLETTI!
MA L’UNIONE EUROPEA.
ALLORA NESSUN STATO FACENTE PARTE
POTRA’ FESTEGGIARE SE NON NELLA
PROPRIA PATRIA!
PAPPEMOLLE DI COMUNISTI, DI SBANDIERATORI,
DI DIFENSORI DELLA PATRIA!
DOVE SIETE?
VERMINI! SIETE!!!!VOI E CHI VI SOSTIENE FATE SCHIFO TRUTTI!
Volevo provare a rispondere a ogni post …ehm ho fallito di già.
Propongo questo come “Miglior Commento” al post.
Trovo giusta la proposta di iniziare ad apprendere la sicurezza dalla scuola perchè è proprio li che si verificano le prime violazioni.
Per fare qualche esempio, il peso degli zaini e cartelle che devono portarsi dietro gia a 7/8 anni, è gia una fatica per i papà e le mamme italiani che li accompagnano a scuola e personalmente ho constatato come questi fardelli arrivino al peso di 10 o addirittura 20 chilogrammi, ci credo che la cultura poi sia solo un peso per molti.
Professori e maestre che parlano parlano parlano o scrivono insensate e insensabili formule matematicotrigonoalgebriche per ore e ore (questo lo dico per esperienza personale) martoriando le povere giovani e fresche menti senza soluzione di continuità, che poi, non ancora paghi del loro scempio (i prof) caricano di compiti da fare a casa.
Forse non è o non sarà stato così per tutti, ma lo è per molti, esperienza che poi si riflette in futuro nel lavoro, e quindi carichi di lavoro pesanti che magari richiedono una alta soglia di attenzione, è indifferente se la natura del lavoro è manuale o intellettuale, alla fine chi regge diventa una macchina (o secchione), ma anche le macchine migliori si rompono prima o poi.
Meno male che ci sei tu a rallegrarci le nostre idee confuse…
:-))
Buonanotte!
La classe operaia va in paradiso…
SONO OPERAIO ALLA CATENA, E SONO ISCRITTO (CONVINTO E ATTIVO) ALLA CGIL.
A PROPOSITO DEGLI OPERAI CHE NON USANO GLI STRUMENTI DI SICUREZZA…
… IO STESSO INDOSSO I GUANTI CHE DEVO METTERE OBBLIGATORIAMENTE, MA PRIMA CI TAGLIO LE DITA (DEI GUANTI MEDESIMI, MICA QUELLE DELLA MIA MANO!)
SE NON LO FACCIO NON RIESCO A PRELEVARE LE PICCOLISSIME VITI CHE DEVO APPOGGIARE VELOCEMENTE SULL’AVVITATORE.
E FANNO QUASI TUTTI COSI’.
SPESSO E’ IMPOSSIBILE FARE PRESTO (COME VUOLE IL TEMPISTA, CHE TI CRONOMETRA STANDO ALLA TUA DESTRA) E ANCHE BENE (COME VUOLE L’ADDETTO ALLA QUALITA’, CHE TI CONTROLLA STANDO ALLA TUA SINISTRA!
SOPRATUTTO I “PRECARI”,(PER OVVI MOTIVI)PREFERISCONO RINUNCIARE A CERTI ACCORGIMENTI.
http://www.pellizzer.splinder.com
—————————————
vedi Natale, il tuo è un chiaro esempio che chi fa i regolamenti per svolgere un lavoro non ha mai svolto quel lavoro!!!
Non è l’idea che è sbagliata (è giusto cercare di aumentare la sicurezza sul lavoro) ma la sua attuazione lo è.
Vuoi migliorare il lavoro sotto ogni punto di vista? (sicurezza, produttività ecc.) chiedi a chi fa quel lavoro!!!
P.S. odio profondamente il sindacato perchè penso che da 30 anni abbia perso la sua funzione. ma questo è solo il mio parere.
Io non riesco ad accettare che nel 2006, in Italia, 1000 e passa morti
all’anno “sul lavoro” siano la “normalità”: il prezzo da pagare.
Io non accetto che parlamentari e giornalisti facciano finta di non vedere,
a destra come a sinistra: meglio parlare di Marx o di Smith, di Cuba o di
Usa, di vino bianco o rosso, la mora o la bionda…
Anzichè fare del terrorismo psicologico sulla crescita “zero” della
popolazione italiana, perchè i nostri capi, di destra e di sinistra,
non cercano di risolvere questi problemi un po’ più alla radice,
creando una nuova cultura di sicurezza sul lavoro e sulle strade,
a partire, se occorresse, già dalle scuole elementari?
E perchè non combattono ferocemente la corruzione che sembra regnare
indisturbata negli uffici preposti ai controlli di queste situazioni?
Perchè anche i sindacati parlano il meno possibile di questi dati,
relegandoli solo ai comizi di piazza (bene che vada)?
Perchè la classe imprenditoriale non si libera delle sue parti così
nocive, anche e soprattutto a se stessa?
Perchè i lavoratori non si svegliano e non iniziano a cazziare chi
fra i colleghi non segue il buon senso?
Buona notte.
Giovanni.
nel tuo commento leggevo una certa dose di egoismo e quindi lo riportavo all’individualismo dell’unico del filosofo stinner.
ernesto scontento 04.07.06 00:26
***************************************
Ernesto!
a volte mi fai sbellicare…
hai postato con il suo nome per settimane ed ancora non l’hai memorizzato in modo corretto…
STIRNER, il filosofo si chiama STIRNER
eheheh!!!
notte
Ciao Manuela
Max Stirner un po’ mi manca sul blog. Che fine avrà fatto?
Buon riposo anche a te!
Mastella in uscita a settembre dal governo, Bertinotti:” i centristi hanno aperto di fatto la crisi di governo”
Prodi, se va avanti così getta il caos puro in Italia, scioperi a raffica, taxisti, avvocati, commercianti e liberi professionisti, la Moratti respinge la liberalizzazione dei taxisti voluta da prodi e i suoi ministri, ha detto che a Milano e in Lombardia si fa come dice lei, fuori Roma ladrona, qui siamo a Milano e comandiamo noi. Sta iniziando la rivolta civile, tira aria di tregenda nelle istituzioni, la protesta corre da nord a sud con un immane sciopero che di fatto blocca tutti gli areoporti, rivolte e schiaffi, botte ai crumiri, auto ribaltate, fuoco e fiamme, è iniziata la guerra civile!!!
Lo dico io che guardare i tg4 fa male…
e tu ti ritieni nel 10%?
allora manifesta la tua, senza attaccare.
ciao
C’è chi sfrutta questo spazio per parlare dell’ esplosione del bubbone che provocherà la vittoria della Germania sull’Italia…..Ma chi se ne frega!!! Avete letto l’argomento trattato da Beppe o no?!
O.T. issimo
‘notte a tutti
P.S. Manu, noi due interagiamo così poco perchè siamo quasi d’accordo su tutto ? O perchè sei offesa visto che devo ancora provare a fare le tue crepes ?
;))))
arinotte
JdQ
Ciao Jacopo,
credo che sia semplicemente perchè abbiamo orari diversi.
E’ anche vero che difficilmente ci troviamo in disaccordo.
Baci
già, a volte c’è da riflettere bene.
non tutto, è quello che ci fanno credere.
notte
Il futuro c’era già
http://etleboro.blogspot.com/2006/06/la-vecchia-tesla-car-sar-la-macchina.html
Ragazzi la partita di domani contro la germania è stata comprata il giorno in cui Londra ha ottenuto a sorpresa ed inaspettatamente l’assegnazione delle olimpiadi 2012.IN CAMBIO DEL VOTO TEDESCO IL CIO HA GARANTITO LA VITTORIA PER LA GERMANIA SE FOSSE RIUSCITA AD ARRIVARE IN SEMIFINALE IN MODO DA POTER COMUNQUE DISPUTARE LA FINALE A BERLINO!
IN GIRO TANTA GENTE è A CONOSCENZA DI QUESTO MA IL BUBBONE SCOPPIERà TROPPO TARDI
DOBBIAMO FARE QUALCOSA.
Per Alessandra: Grazie per le delucidazioni, mi faranno riflettere stanotte … 😉
Per Antonio Lamoretti:
Ho abbastanza esperienza nel campo dei gestionali/ERP per sapere che meno soldi girano cash e meno le aziende evadono ed eludono il fisco …
Tanto il conto corrente ce l’hanno già, tanto vale che lo usino e registrino via banca i movimenti
Non servirà per eliminare il nero dalla faccia della Terra, ma una mano la dà.
Ciao
JdQ
@ Giampiero
@ Mario
Mastella, con la bocca sarebbe in grado di fare tutto ed il contrario di tutto. L’ambiguità è la sua natura, come ben sappiamo. Il suo peso politico però è limitatissimo. Perciò se non è stupido, io penso che si dovrà adeguare alla linea di governo. Sennò rischia di affondare nel nulla (come la Lega).
Personalmente spero che il governo faccia delle scelte coraggiose per il futuro. Non vedo altri metodi per l’Italia di oggi. I democristi, per usare un’espressione di Celentano, mi sembrano troppo lenti per far ripartire il sistema. La moderazione non serve in questo momento. Toccare i privileggi di pochi, i quali vogliono fregare tanti, mi sembra un buon inizio. Comunque lascio a voi giudicare, perché io vivo in Svizzera…
Buonanotte a voi!
Giudicheremo anche da lontano Carmelo, io sono tra il Belgio e la Spagna… ma presente, sempre!
Buonanotte a te,
e buonanotte a tutti!
“loop di inutilità”!
Un espressione musicale davvero azzecata per il nostro Mastellone! :-)))
Ribuonanotte e spero a presto, Giampiero!
Ottimo!
Profetainpatria.seifavoloso.
apparte le pecore e i criceti…
te vojo bene…
me fai impazziree…
te vojo bene… nun l’hai mica capito..
te vojo bene…. lascia stare il passato…
e fidanziamoci.
Se non altro avremo un sostegno e
la partecipazione di molti amici
del blog.
Che te possino…
Ma, approposito…che fai… che fai…
a brucsellesse, me puoi mantenè?
O sei solo chiacchiere e distintivo?
Ciao amico mio bello.
antonio lamoretti 04.07.06 00:42
********
si ma oggi, dimmi chi non ha un conto corrente..
si va tutti a carte di credito e bancomat
Cosa vuoi che valga l’intervista di un tassista invasato che magari smercia coca? Se sei onesto, mi spiace ma non si guadagnano quelle cifre…Se sottrai, usara auto, benzina, bollo, assicurazione…Avrà confuso il guadagno con il ricavo, cosa vuoi che ti dica!
Mastella, con la bocca sarebbe in grado di fare tutto e il contrario di tutto. L’ambiguità è la sua natura, come ben sappiamo. Il suo peso politico però è limitatissimo. Perciò se non è stupido, io penso che si dovrà adeguare alla linea di governo. Sennò rischia di affondare nel nulla (come la Lega).
Personalmente spero che il governo faccia delle scelte coraggiose per il futuro. Non vedo altri metodi per l’Italia di oggi. I democristi, per usare un’espressione di Celentano, mi sembrano troppo lenti per far ripartire il sistema. La moderazione non serve in questo momento. Toccare i privileggi di pochi, i quali vogliono fregare tanti, mi sembra un buon inizio. Comunque lascio a voi giudicare, perché io vivo in Svizzera…
Buonanotte a voi!
Ops! Dimenticavo, già in tempo di dormire più che di scrivere, che bisogna salutare il tale Dottor Sandro e i suoi amichetti fasci… sì, quello del 2 giugno, chi se no? Anche se oggi lo noto un po’ stanco, giù di corda, magari sta funzionando il cordone sanitario dell’indifferenza!
Certo che anch’io avevo dei dubbi: perché continua a difendere con tanta ossessione, e spesso con aggressività e volgarità, la sua causa, che apparentemente ha anche degli aspetti giusti? Non si rende conto che la affossa, che la rende odiosa e insopportabile? Perché fa così?
Alla fine ho capito… leggendo l’articolo in Indymedia di cui riporto il link. Lo ha scritto uno che poi ha tenuto un aspro e serrato dibattito con il Sandro e i suoi cloni, anche usando riferimenti e termini molto tecnici, ma distruggendolo completamente, e soprattutto dimostrando il perché del suo agire.
Questo perché è semplice: perché sostiene una idea che è un vecchio cavallo di battaglia, o meglio specchietto per le allodole, di gruppi neofascisti e neonazisti come forzanuova o alleanzanazioanle, e di “studiosi” dell’area nera nazionale e internazionale.
Tutto questo insomma, compresa la petulante ossessione con Beppe Grillo, non è altro che una campagna politica di visibilità e di propaganda. Per questo è contento per ogni risposta che riceve, anche di insulti! Perché si traduce in visibilità.
Occhio quindi!
Ripubblico il messaggio per il link Indymedia:
PER AVERE UN QUADRO COMPLETO SUL SANDRO PASKAZZARO, SULLE SUE PARANOIE SUL SIG.AGGIO E SOPRATTUTTO SULLE SUE RELAZIONI CON I FASCISTI DI FORZANUOVA, ALTERNATIVA SOCIALE E FECCIA DEL GENERE:
http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1065134.php
LEGGETE, LEGGETE E CAPIRETE IL PERCHÉ DI TANTA CAMPAGNA CHE FA QUESTA GENTE PER FARSI PUBBLICITÀ E CERCARE VISIBILITÀ. NON RISPONDETE PERCHÉ SOLO FATE IL SUO GIOCO!, NEANCHE CON INSULTI, SE LI GODE! DA VERO FASCISTA, “MOLTI NEMICI, MOLTO ONORE” 🙂
Caro “2 giugno” Sandro… sei completamente sputtanato ormai!!
Perchè dici che le lobby farmaceutiche si impadroniranno del mercato ? Negli USA, dove le lobby farmaceutiche sono molto forti, la concorrenza dei drugstore ha notevolmente abbassato i prezzi.
*******
non mi riferivo alla distribuzione nei supermerbati.
temo la trasformazione delle farmacie in franciaising delle case farmaceutiche.
nel tempo, ma sarà così.
le multinazionali traggono sempre foraggio dai consumatori, non preoccuparti che se perdono da una parte, guadagnano dall’altra.
per quanto riguarda l’inizio carriera di qualsiasi professionista, che non abbia strada già spianata, è difficoltoso ora, e lo sarà maggiormente dopo.
vedi un pò, chi vive di partita iva oggi.
e si deve ancora mettere sul mercato.
ciao
Ma che speranze abbiamo!!!!!!
http://www.ictblog.it/index.php?/archives/1515-Who-killed-the-electric-car-Il-film.html
Buona sera signori del blog.
Mi intrometto con un off topic e vi prego di perdonare la frivolezza dell’argomento che vi propongo mentre stavate dibattendo di qualcosa di drammaticamente serio.
Alle ventuno di oggi si giocherà Germania Italia,
bene io ( ed un’altra settantina di persone) conosco già il risultato.
Preannuncio roventi polemiche anche di stampo politico dopo il match!
Il risultato lo trovate su questo sconosciuto e screditato blog.
Tutto ciò è maledettamente vero e non penso che chi frequenta questo il blog di beppe grillo abbia la sveglia al collo,al contrario proprio perchè credo che da queste parti si possa trovare gente molto intelligente mi rivolgo a voi per evitare un’ennesima arlecchinata.
Scusate l’interruzione.
Aiuto!
Non è facile sviluppare la cultura delle regole, figuriamoci quella della ssicurezza, dell’igiene e forse anche la cultura della normalità!
Caro Beppe,sino a quando in Italia ci saranno politici disposti a vendere la proria madre per un voto in più, ci sarà sempre qualcuno che alla cultura della sicurezza opporrà la cultura della libertà da lacci e lacciuoli, alla cultura delle regole opporrà la cultura della libertà dai cretini e dagli indegni.
Prima c’erano le ideologie che trasmettevano un modello culturale, oggi si deve lottare per mantenere l’educazione civica nelle scuole,vittima delle spese e delel pseudo-promesse elettorali.
Tra auto veloci, cantieri insicuri, cervelli alla coque, “interessi nazionali” e centrali termoelettriche di dubbia utilità siamo circondati da chi ha convenienza ad avere il naso corto e poco amore per i figli suoi e degli altri.
Gianni
http://www.giannipera.it
l’obbligo di effettuare le transazioni d’incasso solo attraverso bonifici o assegni è l’ennesima porcata per rendere obbligatorio il conto corrente in banca così ci possono spennare da entrambe le parti.
Come fai ad essere d’accordo con una simile legge antidemocratica?
Per info era “La zanzara” su Radio24
Dico la mia:
– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
—————–
per me va bene: aboliamo gli ordini (lo dico a mio svantaggio)
—————-
– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
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liberalizziamo le farmacie, diamo la possibilità ad un giovane laureato, se vuole, di poter metter su il suo banco di medicine, di qualsiasi fascia, anche al supermercato
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– (Per molti ma non per tutti …) Il ripristino dell’ICI per le attività commerciali della Chiesa.
————–
come non essere daccordo, ma è irreale. Storicamente la chiesa non ha mai pagato nè mai pagherà…qui stiamo volando troppo alti
Ciao Silvana, stai mescolando speranze a realtà.
Per quanto riguarda gli ordini, non sono attualmente in discussione, peradesso il DL abolisce le tariffe minime e massime degli ordini e albi professionali (credo che non sia neanche per tutti).
Per le farmacie, il DL ha approvato la vendita dei soli prodotti da banco nei supermercati, con l’obbligo di avere dietro al banco un laureato in farmacia. Da qui a dare a tutti i farmacisti la possibilità di aprire la propria atività ce ne passa ancora mezzo secolo ;))))
Per l’ICI della Chiesa, il Governo di Centrodestra con l’ultima finanziaria ha abolito l’ICI alla Chiesa.
Non quella sugli stabili delegati al culto, lì non c’era già da svariati anni; Tremonti ha abolito l’ICI per tutti quei fabbricati della Chiesa che avevano scopi commerciali come Alberghi (il sindaco di Assisi era giù di testa), cliniche private etc. etc.
Ora questo Decreto Legge l’ha ripristinata.
Ciao
JdQ
Notte
La guerra dei poveri
libera informazione
La svendita dei patrimoni nazionali continua
Nel giro di soli due giorni sono state compiute manovre di fusione e acquisizione per un ammontare di 100 miliardi di dollari, solo in Europa, che sta dunque assistendo ad una trasformazione del suo mercato che non ha eguali. I titani, gli oligopolisti dei mercati delle materie prime, della finanza e dell’energia si stanno inglobando in un unico gigante, cancellando il concetto convenzionale di impresa: non più nazionale o transnazionale, ma globale e intercontinentale.
http://handly.bloggers.it
sono contraria alla non obbligatorietà degli albi professionali.
le tariffe basse non le applica nessuno, e non è certo togliendole che si risolve il problema.
inoltre non porta di fatto nessun aumento della occupazione. aumenterà l’evasione però.
************
Beh, la non obbligatorietà degli albi professionali non è in discussione, per ora. Per quanto riguarda le tariffe minime, penso che togliere le tariffe minime corrisponda ad eliminare un fatturato minimo per libero professionista, abbassando la soglia che può far decidere un giovane se aprire o meno uno studio. E’ vero che l’evasione potrebbe aumentare, ma confido molto nell’obbligo delle transazioni finanziarie non cash. Forse troppo ?
*********
si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto sospetto.
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Perchè dici che le lobby farmaceutiche si impadroniranno del mercato ? Negli USA, dove le lobby farmaceutiche sono molto forti, la concorrenza dei drugstore ha notevolmente abbassato i prezzi.
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così aumentiamo la colonizzazione dei cinesi.
ed affossiamo del tutto i commercianti rimasti.
*************
Ti dò ragione, non ci avevo pensato.
ciao
JdQ
Un pò di confusione c’è, ma almeno ha permesso alla gente di parlarne e ti assicuro che non è poco.Ci sono stati commenti anche di molti imprenditori, a differenza dei media che ne parlano solo quando c’è un infortunio grave o mortale.
E se nei vostri quartieri tutto è rimasto come ieri […] se avete preso per buone le verità della televisione anche se ora vi siete assolti, siete lo stesso coinvolti.
– più concorrenza per le polizze assicurative, in quanto i rapporti di agenzia non potranno essere basati sull’obbligo a vendere polizze di una sola compagnia e non potranno prevedere la fissazione di prezzi minimi praticabili ai consumatori; questo genererà concorrenza direttamente nelle mani dell’agente assicurativo che potrà offrirti la polizzache costa meno o con il miglior rapporto qualità/prezzo;
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e su questo sono daccordo, anche se non ho ancora capito le conseguenze nel tempo.
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– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
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sono contraria alla non obbligatorietà degli albi professionali.
le tariffe basse non le applica nessuno, e non è certo togliendole che si risolve il problema.
inoltre non porta di fatto nessun aumento della occupazione. aumenterà l’evasione però.
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– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
*********
si ma le lobby farmaceutiche, che occuperanno col tempo il territorio, spartendosi la torta come i petrolieri, non le hanno considerate.
e questo è molto sospetto.
*************
– minori limiti anche alla distribuzione commerciale, con il venire meno dei limiti sulla distanza tra negozi della stessa specie oppure sul rispetto dei vincoli quantitativi all’assortimento merceologico;
********
così aumentiamo la colonizzazione dei cinesi.
ed affossiamo del tutto i commercianti rimasti.
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– obbligo di effettuare le transazioni di incasso/pagamento solo attraverso bonifici o transazioni non cash ecc..
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sono daccordo.
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ciao
bisogna aumentare sicuramente i controlli però..
tanti campano solo sui fogli di carta..
come per la iso 9001.
per tanti è sufficente l’apparenza e sono quelli che oggi hanno in mano i mercati.
ciao
alessandra lattuada 03.07.06 23:56 |
Sono d’accordo, ma io dico che occorre sì fare controlli equi per tutti ma non solo. Occorre detassare chi investe in sicurezza. Per le imprese edili occorre introdurre l’assicurazione sulla sicurezza, come esiste in Gran Bretagna.
Le grandi aziende che vivono di apparenza, e che i lavori “sporchi” riescono a farli fare alle piccole imprese, non soffrono per il 626 o la 494. Hanno a libro paga schiere di avvocati! E sono protette a livello politico.
non saremmo ridotti così se gli italiani fossero diversi..
ciao
Chi il signor so tutto io?
Ma per favore!!!
@ Luca Fineschi 04.07.06 00:16
non il Max stinner del blog….. nel tuo commento leggevo una certa dose di egoismo e quindi lo riportavo all’individualismo dell’unico del filosofo stinner.
caru peppi grillu,
su questo argomento onore al merito a DARIONE FO, che è stato il primo, pagando e pagando salato di persona, a parlare in TV già negli anni ’60, di infortuni mortali nei cantieri edili. Comunque è vero che i CADUTI nel LAVORO non sono considerati EROI, ma solo dei distratti che inciampano a 30 metri dal suolo.
saludi e trigu (salute e grano)
tongar
****
Mortacci tua!
Mo te lo dico io ‘ndò stava
Beppe il 2 giugno del 1992.
Però me devi promette de nun menajè!
Lei, sai, è fatta così!
Lui, er Beppe gliela contava su,
lei affascinata, soffriva sempre più!
Ad un certo punto, scoppio
un temporale. Fulmini lampi e saette si sprecavano. I campi magneteci erano al
massimo del rifornimento energetico…
lei urlava…Lui le diceva… ma stai
caaaaalma… e lei niente….
urlava e soffriva…. e diceva…
Beppeeeee…. Beppuzzo beddu mio…
cà sugnu…. curami.
E, er Beppe… si sacrificò!
Ora lo sai, se vuoi divorzia,
ma puoi stare tranquillo che non
la cercherà più. Er Beppe!
.
SE VUOI VERBALIZZO!
Sulla sicurezza e igiene del lavoro c’è un concetto molto importante: quello della SICUREZZA INTRINSECA. È quella secondo cui la macchina, l’apparato, l’installazione etc. in cui si lavora deve essere disegnata, costruita e messa in funzionamento in condizioni intrinsecamente sicure, in modo che la persona che la usi non debba in principio indossare nessun sistema di protezione individuale, ma che siano limitate al massimo, sino all’ideale zero, le condizioni di pericolosità; e questo non solo nella normale attività o funzionamento, ma anche in condizioni di “prevedibile cattivo uso” – quella che gli americani chiamano “a prova di tonto”.
Sicurezza intrinseca e prevedibile cattivo uso: queste sono chiavi importanti per una vera politica e una vera pratica per la riduzione e, idealmente, l’eliminazione degli incidenti sul lavoro. Sono le basi della PREVENZIONE.
La prevenzione è costosa? Può darsi, non è detto, anzi: se si applica veramente sin dalle fasi di disegno e costruzione delle macchine e delle installazioni, in realtà è addirittura conveniente economicamente, perché è facile dimostrare che la sicurezza intrinseca va di pari passo con la qualità e l’efficienza.
Questo è il vero cammino da seguire; oltre naturalmente alle misure di cui si è già parlato, ovvero formazione, sensibilizzazione, e ispezioni e sanzioni serie e sostanziose quando necessario.
Sì, sono d’accordo; anche lì si nota il risultato di certa mobilitazione…
L’idea della “class action” c’era nelle “Primarie dei cittadini” che Beppe Grillo ha consegnato a Romano Prodi qualche settimana fa? Sì è “ispirato” o magari ha trovato la “spinta definitiva” per farlo?
Semo ‘na forza… 😉
Mario Gabrielli Cossellu 03.07.06 23:35
Ciao Mario, Beppe per l’occasione ha fatto di più, come dimostra il secondo video che testimonia l’incontro.
Di Class Action ne ha parlato direttamente a Prodi dicendogli che i cittadini esigono questa forma giuridica.
Prodi ha sorriso come al solito, ha posizionato le sue mani quadre a disegnare due parallele e gli ha comunicato che sì, si può fare, stando attenti che non diventino un metodo per far arricchire gli studi legali alla ricerca delle vacche da mungere.
Forse è per questo che il Governo vuole permettere l’uso delle cause collettive solamente alle associazioni consumatori a differenza degli Stati Uniti dove i cittadini si possono riunire spontaneamente sotto l’egida di uno studio legale.
Vero, probabilmente non è il caso di arrivare a certi eccessi statunitensi, comunque è buono cominciare ad applicare il sistema cominciando dalle associazioni di consumatori. Poi, sulla base dell’esperienza pratica, si potrà anche estendere.
prova blog problemi a postare stasera
Ciao Carmelo!
Mastella sarà lì a rompe li santissimi minacciando di uscire per tutti i cinque anni… ma evidentemente non lo può fare, dove va?
Però, se va prendendo forma la prospettiva di un nuovo/vecchio “grande centro democristiano”, allora si potrebbe ringalluzzire davvero.
Speriamo che nel frattempo il governo si sia consolidato sulla linea di politiche e provvedimenti buoni come questo, e che quindi possa volentieri fare a meno dei democristi vecchi e nuovi.
Salutoni
nessun premio,solo controlli piu’ seri fatti da personale preparato e pagato.Se io nn uso le scarpe antinfortunistiche nn e’ multato chi nn me le da’,ma io che vado a lavorare senza.
ferrari franco 03.07.06 23:45 |
Ti posso assicurare che non è vero: è sanzionato SOLO il datore di lavoro, a meno che non dimostri di avere fatto tutto quanto gli era possibile per convincere il dipendente ad indossare i DPI. In pratica sanzionano comunque il Datore di Lavore laddove non abbia le carte che dimostrino che ha richiamato e poi multato (almeno per due volte) il lavoratore.
Non capita spesso che un datore di lavoro sanzioni un suo dipendente, non credi??? Almeno nella mia realtà.
Nella mia zona ti posso assicurare che i controlli ci sono, eccome, ma gli incidenti restano lì a testimoniare che non sono sufficienti.
Le scommesse di Italia-Germania…
Una vigilia migliore non la potevamo certo passare, 3 scommesse vinte su 3!!!!!!!! La percentuale dei guadagni cresce giorno dopo giorno, siamo arrivati ormai all’incredibile cifra del 138,33%!!!!!!
Per quanto riguarda questa semifinale è molto difficile fare pronostici, in questi casi bisogna cercare di farsi influenzare il meno possibile dal tifo e pensare il più razionalmente possibile…. Quello che vi suggerisco di puntare è questo:
1)PARZIALE FINE PRIMO TEMPO-FINE PARTITA (90′) X/X QUOTA 5 EURO 5
2)PRIMO GOL DELLA PARTITA: PERROTTA QUOTA 30 EURO 4
3) 4 O 5 SOSTITUZIONI (NEI 90′ MIN) QUOTA 2.64 EURO 7
4)QUALIFICATA: ITALIA QUOTA 2.42 EURO 8 (incrociamo le dita…)
Chi è che gioca le sostituzioni.
La quota è un assegno in bianco.
Ciao compagno!
È un buon inizio, sì.
C’è ancora tanto tantissimo da fare, ma è senz’altro un buon inizio!
Vai così!!!
Ciao compagno!
È un buon inizio, sì.
C’è ancora tanto tantissimo da fare, ma è senz’altro un buon inizio!
Vai così!!!
Ciao Giampiero
Calma, calma! Vacci piano! Hanno appena iniziato a lavorare… 🙂
Ho letto che l’ambiguo Mastella sarebbe anche disposto a lasciare la poltrona. Personalmente sarei contento, se lo facesse. Così si dormirebbe un po’ meglio la notte.
Buona serata!
* * * O.T. DELLA NOTTE * * *
(ANSA) – ROMA, 3 lug – Legambiente denuncia con una serie di fotografie gli abusi edilizi nei quali sono coinvolti operatori dello spettacolo, della moda e politici. Secondo Legambiente ad esempio la costruzione di Claudio Baglioni a Lampedusa e’ stata sequestrata il 6 aprile perche’ non rispetta il piano regolatore. Il rapporto Ecomafia 2006 ricorda inoltre come, nel triennio 2003-2005, sono stati 2.973 gli abusi edilizi realizzati nelle aree protette per un valore di 155 milioni di euro di immobili sequestrati.
______________________________________________
Accoccolati ad ascoltare il mare quanto tempo siamo stati senza fiatare…
E tu… Claudio vedi di non rompere i faraglioni.
Buona notte
Nella vita bisogna avere i faraglioni.
perchè se non hai i faraglioni,
non sei napoletano !!!
Capisc’a me
Mauro Maggiora 03.07.06 23:46 |
Caro Mauro l’informazione che ti è stata data è parziale. Esci dalla logica della destra e della sinistra perchè ciò non giova allo sviluppo del nostro paese. Tu credi che la destra faccia l’interesse dei ricchi e la sinistra quella dei poveri.
E se ti dico che Maroni (Lega) CDL ha detto, l’anno scorso, no alla mobilità lunga (mandare a casa gli operai che hanno 50 anni perchè sono vecchi ed inutili) chiesta dalla nostra unica casa automobilistica perchè provvedimento ingiusto!!! Ti sembra un atto di destra?
Mi spiace,
io non ho scritto quello che dici:rileggilo, io ho scritto l’esatto contrario, la logica che crea le condizioni per un mercato piu’ aperto , dove ci possa essere piu’ competizione e benefici per l’utente è tipica in paesi liberisti “buoni”, se mi passi il termine.
cosa c’entrano i ricchi ed i poveri, chi ne ha parlato?
Se poi tu vuoi sostenere che quell’accozzaglia di peronisti e feudatari che abbiamo avuto per 5 anni sono stati una destra liberista, allora non ti seguo piu’…
scusate, otre alla class action, quale altro provvedimento reputate utile per tutti, tutti però..
alessandra lattuada 03.07.06 23:43
Beh, non pochi. Scusami se faccio prima a copincollare che a trovare parole mie:
– più concorrenza per le polizze assicurative, in quanto i rapporti di agenzia non potranno essere basati sull’obbligo a vendere polizze di una sola compagnia e non potranno prevedere la fissazione di prezzi minimi praticabili ai consumatori; questo genererà concorrenza direttamente nelle mani dell’agente assicurativo che potrà offrirti la polizzache costa meno o con il miglior rapporto qualità/prezzo;
– per le attività professionali o intellettuali vengono abrogate le disposizioni normative e regolamentari che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime, generando di fatto concorrenza tra studi privati e agevolando l’immissione dei giovani nel mercato del lavoro autonomo;
– i farmaci da banco o da automedicazione potranno essere venduti al pubblico presso gli drugstore e supermercati, in modo da agevolare un calo dei prezzi e in contemporanea l’assunzione di laureati in farmacia;
– minori limiti anche alla distribuzione commerciale, con il venire meno dei limiti sulla distanza tra negozi della stessa specie oppure sul rispetto dei vincoli quantitativi all’assortimento merceologico;
– obbligo di effettuare le transazioni di incasso/pagamento solo attraverso bonifici o transazioni non cash in modo da rendere rintracciabile telematiamente tutte le transazioni al fine di accertamenti fiscali. (Devo ancora capire per quali categorie esisterà l’obbligo)
– (Per molti ma non per tutti …) Il ripristino dell’ICI per le attività commerciali della Chiesa.
@ Jacopo della Quercia 03.07.06 23:34
Jacopo sto provando a inviare la risposta ma il blog mi da dei problemi?
la risposta è tranquilla.
Si vede che è finta tranquilla … ;)))
Messaggio per i tassisti:
E’ inutile che scioperiate: uno sciopero di categoria (QUALSIASI sciopero di QUALSIASI categoria) per aver gli effetti desiderati (nel vostro caso la cancellazione delle liberalizzazioni) ha bisogno del supporto dell’opinione pubblica.
Voi NON avete tale supporto,perchè agli occhi di noi italiani non siete nè dipendenti statali/comunali in cerca d’un giusto aumento di stipendio,nè ferrovieri in cerca di necessari dispositivi di sicurezza,nè lavoratori con esigenze fondamentali e disattese ma solo una casta chiusa di ladri che approfittano del numero chiuso per imporre i loro prezzi alti (tanto non c’è alternativa,vero? “O così o a piedi”,vero?) e che vogliono impedire l’apertura del mercato con la libera concorrenza che ne segue e che vi costringerebbe ad offrire prodotti e servizi migliori.
Oltretutto ,non contenti delle già troppo alte tariffe,Striscia La Notizia ci ha più volte dimostrato che fra voi non mancano quelli che aumentano i prezzi durante la corsa o che fregano i turisti (risorsa preziosa per l’Italia).
E poi,volendo impedire un aumento delle licenze,impedite pure a molte persone di lavorare.Infatti non sono pochi coloro che non disdegnerebbero di diventare tassisti come voi ma che non possono in quanto esiste l’ingiusto numero chiuso e potrebbero comprare la licenza solo da un’altro tassista a prezzi con 8 o 9 zeri.
Volete ingannarci facendoci credere che avete alti costi di benzina ed assicurazione,ma ci tacete il fatto che poi quelle spese le ricaricate sulle tariffe,così alla fine siamo NOI a pagarvele.
Ci dite di voler difendere i vostri diritti ed invece difendete solo i vostri privilegi di casta
Vi sembra bello,tutto ciò?
Il vostro sciopero farà solo incazzare ulteriormente la gente nei vostri confronti,facendogli sperare che il governo vada avanti e (ricordate) un governo che ha il supporto popolare,si sente autorizzato a procedere.
Sciperate,scioperate.Vedrete che risultati otterrete.
Fine dello sfogo.
Condivido in pieno. E’ una categoria che non invidio, visto il traffico caotico delle città e i rischi notturni. Ma non dimentichiamo che la licenza oltre ad avere tanti zeri è tutta a nero …
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
Biagio Roggia 03.07.06 23:38 |
Scusa Mauro, ma a me non sembra che prendere provvidimenti a favore del cittadino sia politica di destra.
Ho inteso male io ?
Ciao
JdQ
Jacopo della Quercia 03.07.06 23:37
In risposta ai due interventi qui sopra.
A Jacopo:
Liberalizzare è storicamente qualcosa che dovrebbe far parte del patrimonio genetico di una destra liberale nell’accezione piena del termine(ma anche diuna social democrazia, certo!!): ci sono cose buone(poche!!) di destra e cose insopportabili (molte).
sono contento che Bersani abbia avuto il coraggio di agire in tal senso, sempre che alla fine non rimanga sommerso dalla melma che gli stanno tirando addosso.
Ho detto solo che è singolare che in 5 anni un sedicente governo liberista non abbia mai affrontato questi temi ed arrivi a farlo un governo (che ,grazie a dio ho votato) definito massimalista dall’opposizione:in realtà non è singolare, visto che berlusconi e co erano ultra protezionisti, monopolisti, l’antitesi del liberismo.
A Biagio:
Mi dici che sto facendo confusione, rispondo:ci sono piccole lobbies e grandi lobbies, tutte difendono privilegi feudali e danneggiano l’utente, quella del tassista e quella del notaio.
che cazzo c’entrano gli operai con i tassisti?Sei tu che fai confusione…
Sei un tassista pentito elettore di sinistra?
L’abbattimento delle corporazioni è importante come la legge sul conflitto di interessi…
Hai ragione, ha fatto più questo decreto Bersani che cinque anni di opposizione nelvano tentativo di smascherare questa finta destra liberista.
Sono circondato da colleghi liberisti che stamattina non si capacitavano ancora …
Ciao
JdQ
****
La colpa, secondo alcuni, è
sempre di chi ha più soldi.
Uno va in cantiere, lo vedi
arrampicarsi sui trabattelli
senza protezione, di chi è
la colpa? E di chi ha più soldi.
Allora caro Beppe, tu giustamente avrai più soldi, se non altro da gestire…
poi si sa… rimane quello che poi
si spende prima. Comunque, maneggiando più
soldi e gestendo quindi questo sito,
è solo colpa tua se gli individui si fanno male e qualcuno, spiritualmente muore pure.
Che te possino Beppe.
“Conosci Gesù”? Che bello, a PIsa 1982.
*****
Criceto!
ha ah ah .
Dettomi da un
individuo che viene da
un paese che neppure sullo stradale esiste
con 480 abitanti
30 mila capre è un onore per Me!
Dormono dormono sulla collina, dormono.
F. de Andrè
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
Biagio Roggia 03.07.06 23:38
Biagio, saranno pure operai del traffico, ma qualche ora fa un tassista di Bologna ha confessato di guadagnare un stipendio di un impiegato medio-alto.
Incalzato da Corrado Formigli, il conduttore, che gli chiedeva una cifra, l’operaio ha risposto 2.200-2.300 euri, e secondo me gli ha fattoanche un po’ di tara.
SOCMEL !!!
Grazie Beppe, finalmente un tuo Post riguardante gli infortuni sul lavoro.
Chissà quanta gente muore nel più totale silenzio con i colleghi che dicono ridendo alle loro spalle che sono falsi invalidi…E’ una indecenza. Tanto siamo tutti sotto lo stesso cielo.
La prevenzione ancora in Italia, paese così detto civilizzato, ce la sognamo. Buona notte a tutti! Giovanna Nigris
‘notte Gio
Forse ci siamo dimenticati che le urgenze di questo governo per il quale abbiamo votato erano altre?
Ad esempio:
-legge sul conflitto di interessi + riforma tv
-scuola
-sanità
E da dove ha iniziato Prodi?
Leggendo i commenti a questo articolo si trova finalmente la ragione per cui gli incidenti sul lavoro non calano in modo significativo . Confusione , affermazioni superficiali e in libertà rispetto ad una materia difficile che richiede metodo di lavoro e continuità d’impegno. Mi spiace per Beppe Grillo, ma con questo budino confuso non si fa alcun passo avanti-….
ciao Gino
sono pienamente d’accordo con te…
Gianni Gianni 03.07.06 23:24
*************
siete due trainanti, perchè non la smettete di girarvi intorno e vi confrontate seriamente ?
sarebbe buona ed istruttiva cosa..
ciao.
Mah, Alessandra…
Tu ti sei mai confrontata con un criceto?
No?
Ecco, appunto 🙂
Torniamo a parlare di cose serie… per esempio, di sicurezza. Ci lavoro, nel campo dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e di Salute, delle Direttive Europee di “New Approach”, marca CE etc…
Bhééééééééééééééééééééééé!!!!!!
Le peccore!!!!!!!!!!
**
480 abitanti…
30.000 capre.
Un nuovo film che rivoluzionera
la cinematografia.
Come dire: dagli abissi
ad un boccheggio!
Quarto Oggiaro è più nobile?
manuela bellandi 03.07.06 22:55
Nè senese nè pisano.
E smettila di guardare le pagine bianche…
…non ci sono!
E poi sono emiliano.
“Tu sei in errore.
Io NON sono fascista.
Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito.
Potevo essere comunista,
Ma NON sono mai stato comunista.
..ed è strano vedere gente che si indigna dopo aver usato la bandiera come pulisciculo per 60anni.
A me non mi freghi demagogo!
Io difendo solo i miei porci comodi, e questo in democrazia è assolutamente un dovere.”
Luca Fineschi 03.07.06 23:13
____________________________
mai pulito il culo con bandiere!
e cmq sei fascista nel modo di fare, nel modo di essere, nel modo di rispondere!
il Comunismo è un dottrina politica, il Fascismo è una condizione mentale!
si può essere fascisti anche votando a SX…
se odi, se ti senti superiore, se manchi di rispetto, se sfrutti, se opprimi, se imprigioni TE sei FASCISTA!
mi accusi di demagogia ma la mia domanda era ben precisa, ma per rispondere dovevi mettere le chiappette al vento e allora…
TE SEI FASCISTA e da come ti esprimi nella TUA non-risposta, sei mediocre anche in questo!
“Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito”…questo è opportunismo da 4 soldi…non sei neanche tanto convinto di quel che sei!
sei un povero OMINO in preda alle onde…
io non ti voglio fregare…ti sei già fregato da solo!
p.s.
non potresti mai essere Comunista…o forse sì:
in URSS al tempo di Stalin per difendere come dici TE, “i tuoi porci comodi”…
non hai argomenti, sei il torsolo della mela che ha mangiato tutta la polpa e guarda smarrito intorno!
e ha freddo…
pp.ss.
anche TE pagherai il conto…e sarà salato!
buonanotte…
Senti sterco di togliatti, quello che dici è una menzogna.
Questo avete fatto voi per sessant’anni, i vostri porci comodi.
Adesso è venuto il momento di riparare ai danni che avete fatto. Avete iniziato la guerra civile e quella generazionale nello stesso istante. Non ne uscirete bene… questa è la resa dei conti.
Stai proprio schiattando… ed andrai all’ inferno dove il comunismo …è reale!
Felicitazioni!
@ ernesto scontento
Manovrina liberle ok…ma con un pò di demagogia per le SUV!
Io non scrivo perchè i privilegi si abbattono a
tutti si o no ?
se si allora riparliamo dell’art 18…….
certo facendo anche lo stato sociale ma riparliamone!
Altrimenti e solo e soltanto DEMAGOGIA…..
ernesto scontento 03.07.06 19:28
Ciao Ernesto, scusa se non ti ho risposto, ma alle 7 e mezza ho gettato la pietra e tirato indietro la mano … per preparare la cena.
Mi spieghicosa è stato poi fatto per i SUV ? Ho scartabellato tra gli articoli del decreto legge, ma non ho trovato niente, sai qualcosain più ?
Per l’articolo 18 dipende, credo sia un traguardo raggiunto dai lavoratori con lacrime e sangue.
Vorrei il lavoro più flessibile, ma solamente in certi settori in cui domanda ed offerta si equivalgono o dove la specializzazione è un valore aggiunto.
In impieghi generici togliere l’art. 18 significherebbe tornare al caporalato.
Sono qui.
JdQ
INIZIATIVA ESTATE 2006:
SPARA AL LOBBISTA
Sono aperte le iscrizioni al torneo estate 2006 “spara al lobbista”.
si comincia il giorno lunedi’ 3 luglio con la lobby dei tassisti.
il gioco consiste nel dotare di fucili di precisione, caricati con escrementi di varie specie animali , i partecipanti , che verranno disposti nei palazzi circostanti le piazze teatro dell’agitazione della lobby di turno e dovranno colpire tutti i lobbisti scioperanti.
Seguiranno i successivi appuntamenti:
lobby dei notai
lobby degli avvocati
lobby dei commercialisti
lobby dei farmacisti
lobby dei dentisti
lobby dei periti assicurativi
Partecipate numerosi!!!
p.s.: strano paese l’Italia!!
La destra è talmente insulsa che costringe la sinistra a fare doppio turno :
i giorni pari politica di sinistra
i giorni dispari politica di destra
Scusa Mauro, ma a me non sembra che prendere provvidimenti a favore del cittadino sia politica di destra.
Ho inteso male io ?
Ciao
JdQ
Ancora non mi capacito! Ma si può mettere sullo stesso piano i tassisti con DENTISTI, AVVOCATI, NOTAI? Ma siete fuori? E’ come dire che l’operaio è come il primario di un ospedale privato!
lobby dei giornalisti
lobby dei banchieri
lobby dei grandi industrali
lobby dell’energia
lobby della telefonia
P.S. se non si riesce a sconfiggerle tutte io mi accontento di quelle lobby che ci sono nella mappa del potere a disposizione sul sito di Beppe, qui sulla destra.
In risposta ai due interventi qui sotto.
Liberalizzare è storicamente qualcosa che fa parte del patrimonio genetico di una destra liberale nell’accezione piena del termine: ci sono cose buone(poche!!) di destra e cose insopportabili (molte).
sono contento che Bersani abbia avuto il coraggio di agire in tal senso, sempre che alla fine non rimanga sommerso dalla melma che gli stanno tirando addosso.
Ho detto solo che è singolare che in 5 anni un sedicente governo liberista non abbia mai affrontato questi temi ed arrivi a farlo un governo (che ,grazie a dio ho votato) definito massimalista dall’opposizione:in realtà non è singolare, visto che berlusconi e co erano ultra protezionisti, monopolisti, l’antitesi del liberismo.
All’altro che mi dice che sto facendo confusione rispondo:ci sono piccole lobbies e grandi lobbies, tutte difendono privilegi feudali e danneggiano l’utente, quella del tassista e quella del notaio.
che cazzo c’entrano gli operai con i tassisti?Sei tu che fai confusione…
visitate ed iscrivetevi al forum 626prevenzione.
un luogo per condividere esperienze e pareri sul mondo dell’igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro.
naturalmente è gratuito…siamo su forumfree…
@ Jacopo della Quercia 03.07.06 22:47
Ciao Jacopo, adesso ti vedo!
Nei prossimi giorni, in quanto mi libero un po’ di certe urgenze e mi rinfresco le idee (modo di dire! Anche oggi qui si sono passati i 30ºC!!!), provo a scrivere qualcosa e a mandarlo un po’ in giro “inter nos” sulla linea di questa iniziativa che trovo ottima. Così proviamo a discuterne che ne dici?
A presto!
Ok, alla prossima.
Ciao
JdQ
ho visto gente andare in pensione a 40 anni
vi sembra giusto?
gente che fa lavori altamente usuranti fregati da altri (amianto)per prendere il prepensionamento senza aver mai toccato l’amianto
vi sembra giusto?
ma xche’ ti butti su chi forse l’amianto nn la mai respirato(dico forse)e quelli che l’hanno respirato e nn riescono a avere i benefici?Siamo sempre a prendercela su chi lavora sul campo piu’ o meno bene,ma lavora.Anche i taxxisti lavorano,nn lo sono e nn uso il taxi,ma colpite chi specula e prende i benefit a iosa.E nn fa un tubo.Ora colpiamo i trasporti,la sanita tanto tutti zitti e poi ci lamenteremo di quanto pagheremo domani per avere quello che oggi e’ un diritto(e nessuno lo ha regalato).Tanto cn la riforma dei notai risparmiamo cica 10 euro….che goduria.Ma noi spargiamoci m… adosso.
Fai come vuoi non è certo un’ insulto come ipocrita.
Forse che sia questa la questione morale?
@Luca Fineschi 03.07.06 23:23
****************
Direi che è una questione di valori democratici, nel senso di accettare la pluralità delle idee.
Non so forse mi sono sbagliato ma nella tua risposta mi era parso di leggere una certa passione per Max Stirner….ma forse mi sono sbagliato
ernesto scontento
Chi il signor so tutto io?
Ma per favore!!!
Lavoro per una P:A. e mi occupo di lavori pubblici. Conosco bene l’argomento sia in materia di D.lgs 626/94, che di D.lgs 494/96 relativo ai cantieri mobili, specifico appunto per il settore edile.
Ci sono luoghi comuni da sfatare sugli imprenditori. La maggior parte di quelli che conosco cercano di lavorare bene ed in sicurezza, ma poichè la legge è uguale per tutti ma per alcuni lo è di più, secondo me per ottenere risultati concreti occorre cambiare la cultura in generale in Italia. Basta con la logica delle sanzioni (in Italia la normativa c’è dal 1955 ed è completa ed esaustiva) perchè non ha dato risultati significativi, laddove ci sono lobby con schiere di avvocati e aziende pubbliche con poco personale per effettuare controlli. Chi finisce nella rete dei controlli è rovinato, anche se non mette a repentaglio la salute di nessuno: viene sanzionata penalmente la mancanza di un parapiede del sottoponte di un ponteggio, zona a cui nessuno accede perchè non serve! Andrebbe bene se controllassero allo stesso modo tutti i cantieri ma non è così, perchè non so, ma questa è la realtà. Così chi lavora in sicurezza è più caro di chi non lo fa e via dicendo.
Per le aziende in regime di D.lgs 626/94 si potrebbe introdurre la cultura del “premio” oltre a quella della sanzione. Gli imprenditori sapranno meglio di me, che so detassare chi investe in sicurezza. Per le imprese edili, realtà che conosco meglio, occorre modificare la 494/96, prendendo spunto dalla realtà britannica, che prevede una assicurazione sulla sicurezza.
P.S. ma questi giornalisti sportivi della Rai non erano stati intercettati con Moggi? Che ci fanno lì? Sto ascoltando un dibattito sugli arbitri di domani. Ma il metodo Moggi gli è rimasto nel sangue?? Provocatori e basta, altro che informatori! Che cultura dello sport inculcano?? Ma chisennefrega degli arbitri: che pensino a giocare bene gli italiani ed io sarò fiera di loro!
nessun premio,solo controlli piu’ seri fatti da personale preparato e pagato.Se io nn uso le scarpe antinfortunistiche nn e’ multato chi nn me le da’,ma io che vado a lavorare senza.Solo che come ho gia’ detto (con tutto il rispetto)se muore un militare trombe e fanfare ,ripeto con tutto il dolore per una vita persa, mentre un infortunio sul lavoro passa in silenzio.enzio..per una morte qualche riga in ultima pagina e poi zitti..tutti.Nn puniamo il lavoratore cche e’ sempre ricattabile guardiamo in alto e…colpiamo.Basta liberalizzazioni che nn premiano assolutamente chi lavora a reddito fisso ma faranno intascare milioni ai soliti NOTI,vedi Colainno,Vero DALEMA(vedi telecom).
.. è di calcio che è malata l’italia.
a parte questo, sono daccordo su quello che dici.
bisogna aumentare sicuramente i controlli però..
tanti campano solo sui fogli di carta..
come per la iso 9001.
per tanti è sufficente l’apparenza e sono quelli che oggi hanno in mano i mercati.
ciao
Andate sul sito http://www.inail.it/statistiche/statistiche.htm
e scaricate la tabella dell’andamento generale degli ifortuni.
Vi accorgerete che dall’anno precedente sono diminuiti del 2,8% e dal 2001 8,2%
Inoltre il comparto con maggior numero di morti e l’agricoltura?
Beppe cosa stai facendo VUOI sponsorizzare la sinistra estremista demagocica…..quella che non fa un cazz…dalla mattina alla sera…e che sa solo essere contraria a tutto e tutti.
Beppone questa volta lai fatta grossa con i morti non si fa propaganda politica.
ernesto scontento
Ernesto, ti assicuro che Beppe ha fatto bene a trattare l’argomento, perchè anche se sono in calo – ma magari le ragioni possono essere molteplici, tipo lavoro nero – sono ancora troppo elevate le vite umane perse o compromesse dal lavoro. Una famiglia che perde un caro è rovinata. Io credo sia necessaria una riforma ed un atteggiamento diverso in materia di sicurezza.
Macchè sinistra estremista demagogica… per piacere non cominciamo a fare i troll…
Beppe, quello che dici è sacrosanto, quello però che mi fa pensare e come sia lontano il mondo della “sicurezza sul lavoro” dalle esigenze dei lavoratori…
Prendi il casco o le scarpe anti-infortunistiche, belle cose, ma sfido CHIUNQUE a lavorare in un cantiere d’estate sotto il sole con le scarpe con punta di ferro e elmetto calato in testa, per non parlare delle cinture di sicurezza… è giusto che in cantiere il datore di lavoro sia OBBLIGATO ad avere questi oggetti a disposizione di chiunque li voglia usare, però costringere la gente a lavorare con questa roba significa non permettergli di lavorare, lo dico per esperienza diretta maturata d’estate con lavoretti nell’edilizia durante gli studi…
Perchè invece non controlliamo in modo più attento i cantieri, perchè al nord (quantomeno nella mia zona, provincia di BG) si viene tartassati per delle sciocchezze (ad es gradino di un ponteggio più alto di 5mm rispetto alla norma) e invece nel sud e al centro ci sono cantieri abominevoli, senza il minimo rispetto di qualsiasi più banale norma?
Ed è solo un esempio della disparità del trattamento che vige in questo Paese, provate a farvi un giro in motorino senza casco a BG o a Roma o NA, PA…
non “parliamo” di cose che non conosciamo…please…prima “informiamoci”…
O.T. CLASS ACTION
Nessuno mi toglierà dalla testa la convinzione che la nostra mobilitazione tramite mail ai parlamentari e raccolta firme e quella di Beppe durante il famoso incontro con Romano Prodi a Palazzo Chigi abbia fatto tornare di moda tra i parlamentari di centrosinistra la proposta di legge sull’istituzione delle azioni collettive ferma da tre anni in Parlamento.
Credo veramente che sia stata citata nella manovra perchè richiesta attivamente da molti di noi.
Ora speriamo che Confindustria, che ieri si è espressa favorevolmente nei confronti dei provvedimenti del decreto legge, non inizi a fare lobby per escludere interi settori dal rischio di Class Action, come fece nella scorsa legislatura.
Mi auguro anche un notevole appoggio politico da quell’area minoritaria all’interno dell’UDC (Tabacci e Follini) che ha timidamente perorato le cause dei cittadini in passato.
Sarà dura.
JdQ
Sì, sono d’accordo; anche lì si nota il risultato di certa mobilitazione…
L’idea della “class action” c’era nelle “Primarie dei cittadini” che Beppe Grillo ha consegnato a Romano Prodi qualche settimana fa? Sì è “ispirato” o magari ha trovato la “spinta definitiva” per farlo?
Semo ‘na forza… 😉
scusate, otre alla class action, quale altro provvedimento reputate utile per tutti, tutti però..
bel post beppe, un piccolo particolare: sai quanto costano ad un imprenditore tutti i cartelli, le visite, gli interruttori d’emergenza, i controlli di periti vari.. etc? sono un SACCO di soldi, talmente tanti soldi guadagnati impunemente da “dottori”, “periti”, e tutto il parassitame incluso, che costituiscono impedimenti ai datori di lavoro per assumere nuovi operai. questi dottori e periti fanno i loro prezzi (alti) perchè protetti ancora da quel pò di protezionismo che è rimasto. il governo pensa a fare riforme liberiste e massacra chi non dovrebbe esserlo. dovrebbero massacrare invece i “signori delle pratiche” i “periti” i “dottori” e tutti questi signori che per un foglio si fanno pagare fior fior di quattrini, oltretutto, togliendo allo stesso tempo lavoro a gente disoccupata (se non fosse per tutte queste spese, dove lavoro io avrebbero assunto almeno il doppio degli operai).
se sono questi i tempi del liberismo spietato.. bene, ma che lo sia PER TUTTI.
concordo pienamente
Sinceramente non capisco. Il numero doppio degli operai assunti se non si pagassero le misure di sicurezza, servirebbe alla sostituzione dei caduti che ci sarebbero sul lavoro?
Io difendo solo i miei porci comodi, e questo in democrazia è assolutamente un dovere.
@Luca Fineschi 03.07.06 23:13
sei un egoista individualista?
Fai come vuoi non è certo un’ insulto come ipocrita.
Forse che sia questa la questione morale?
di siti seri sulla sicurezza ce ne sono tanti…istutuzionali e non.
http://www.aitep.it
http://www.626prevenzione.forumfree.net
http://www.aias-sicurezza.it
http://www.ispesl.it
http://www.diario-prevenzione.net
http://www.amblav.it
ecc…ecc…ecc… la lista è lunga…
io faccio il sommozzatore
lavoro considerato tra i + pericolosi
nessuno considera il fatto che con la legge esistente la nostra categoria va in pensione a 70 anni
lo vedete un palombaro di settanta anni cha salda a 50 mt di profondità
oppure un ponteggiatore che si arrampica su un’impalcatura (sempre a 70 anni)
i mestieri non sono tutti uguali
un impiegato potrebbe morire schiacciato da un fax ma mi sembra improbabile
sarebbe interessante sapere l’età delle persone morte sul lavoro
questi sono i veri martiri
sacrificati non per loro iniziativa ma per bisogno
Caro Francesco hai pienamente ragione. Io non faccio un lavoro a rischio quanto il tuo, ho dei brevetti di immersione e so quali siano i rischi per chi si immerge. Ribadisco la mia adesione al tuo punto di vista. In bocca al lupo per la tua attività.
Caro Beppe Grillo, ti scrivo per segnalarti una cosa curiosa, sono andato su questo sito:
http://www.almanaccodeimisteri.info/andreotti.htm
per copiare e leggere la sentenza di andreotti, tutte le 5000 pagine; ma dopo qualche minuto accade una cosa fastidiosa: mi salta il computer, si spegne e non si riaccende per un po’.
MI pare una cosa strana, all’inizio ho pensato dipendesse dal mio computer poi mi è venuto un dubbio, ho provatoa a riconnettermi, ma senza entrae nel sito e caso strano non mi è più saltato.
Sono io paranoico o anche a te c’è qualcosa che non torna.
Chiedo a qualcuno del blog di provare ad entrare e magari a copiare qualche pagina e sservare cosa accade.
Ciao e grazie.
Ho seguito quello che hai detto ma non ho avuto nessun problema. Ho visualizzato e registrato su disco tutte le 38 parti della sentenza. Uso Mac e Firefox.
SITI SERI SULLA SICUREZZA:
http://www.ispesl.it
Edilizia, Agricoltura e sanità:
http://www.regione.piemonte.it/sanita/sicuri/index.htm
c’è ne sono a decine di operatori seri e riconosciuti dalle istituzioni.
IL TEMA BEPPONE E SERIO E TU NON LO PUOI USARE PER FARE PUBBLICITA’ AL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI DI FERRANDO.
Beppe ripigliati il caldo di sta dando alla testa.
ernesto scontento
Ciao Beppe,
manca la sicurezza e l’igiene persino nelle scuole
dove, per dirne una, diventa “pericoloso” andare in bagno,e se ad un docente cade un pezzo di legno in testa,posto da studenti “scherzosi” al di sopra di una porta,non viene riconosciuto come danno sul lavoro,perchè,testuali parole,”queste cose non accadono nelle scuole”.
ciao anna
Luca Fineschi 03.07.06 22:52
____________________________
scusa la domanda O.T ma a me piace tantissimo sentire come siete capaci di denigrare tutto, in preda alla bile, quanto non avete più il joystck in mano!
a voi di destra sembra di giocare alla “play” dimenticandovi che qui la gente ulula a fine mese, ma che v’importa a voi FIERI E SPAVALDI PALADINI DELLA LIBERTA’…LA VOSTRA!!!
del resto sarai stato fiero della tua nazione e del resto difenderai tutto ciò che ha fatto la Destra quando era al governo!
la seguente domanda te l’ho fatta anche in altri post di Beppe ma non mi hai mai risposto, e allora te la ri-faccio:
TE che sei di destra, come giudichi una Alessandra Mussolini che dice a Porta a Porta, “basta con i manifestanti di SX che bruciano in piazza le bandiere degli Stati Uniti e di Israele” con accanto Roberto Castelli della Lega Nord, che come è noto è in un partito che di solito si lascia andare nei suoi raduni -anche a livelli “alti” di partito- al rito di bruciare il TRICOLORE, tanto amato da Nonno Suo e tutti i fascisti come Lei?
prego rispondere con argomenti e non altre domande!
ciao
Tu sei in errore.
Io NON sono fascista.
Io NON sono mai stato fascista.
Perchè il fascismo era finito.
Potevo essere comunista,
Ma NON sono mai stato comunista.
..ed è strano vedere gente che si indigna dopo aver usato la bandiera come pulisciculo per 60anni.
A me non mi freghi demagogo!
Io difendo solo i miei porci comodi, e questo in democrazia è assolutamente un dovere.
hei, signor ANCHE GLI IMMIGRATI SONO UN PERICOLO , guarda un po quanti sono gli stupri fatti da italianissimi figli di papà e squisitamente ariani, e poi ne riparliamo.
ps: perchè non hai il coraggio di firmare con il tuo nome cognome??
Ah, forse ho capito. Dovessi dire le castronerie che vai dicendo, tutto vorrei meno che risulti che le abbia dette io
@ alessandra lattuada 03.07.06 22:19
Ciao Alessandra.
Gli errori te li posso scusare senza problemi, quello che ti “scuso” molto meno sono le tue comunelle notturne alle mie spalle, già dopo andato via ed averlo annunciato chiaramente, con dei poveri penosi mentecatti che sanno solo offendere. Ma sarà che ieri avevi proprio una giornataccia, e poi, non so bene perché, sarà perché hai un nome bellissimo che per me significa molto, ma mi sei simpatica, allora lascio perdere i fatti di cui sopra e passo a risponderti sul tema di oggi.
Quando parlo di imprenditore “tipo” non voglio dire che siano tutti così. Le generalizzazioni sono sempre ingiuste e molto spesso esagerate. Imprenditore “tipo” significa quello che solo parla e capisce il linguaggio dei soldi, nel modo più semplice possibile: ciò che entra è guadagno e ciò che esce è spesa. E dato che la sicurezza è un’uscita senza un’entrata immediata, la considera una spesa da minimizzare.
Questa è la mentalità dominante, e credo che anche tu nella tua esperienza quotidiana ne sai qualcosa; magari non nella tua azienda (non so neanche di che cosa ti occupi) ma sicuramente in tante altre con le quali hai a che fare. E allora, in questi casi, che non sono pochi e sono senz’altro troppi, l’unico linguaggio da parlare è quello dei soldi appunto. Quando esisteranno sistemi di ispezione e controllo che somministrino sanzioni il cui costo sia superiore a quello di un incidente sul lavoro, allora tanti imprenditori di quel “tipo” cominceranno a cambiare rotta.
Certo, non bisogna limitarsi solo alle sanzioni: ci vuole molta formazione, sensibilizzazione, anche incentivi. Ma ci deve essere la certezza del diritto e della sanzione per chi, nonostante tutto, continua barattare quattro soldi in più con la salute delle persone.
Il discorso è ampio evidentemente. Comunque mi fa piacere che anche tu sia sensibile a questo, e spero davvero che tu nella tua attività sia un “esempio” positivo, ancorché minoritario, temo.
Un saluto
non dire minoritario, dì piuttosto settore trainante, del sempre più poco lavoro, che gira oggi, in italia..
così suona meglio, non credi?
ciao
si ieri sera mi sono fatta prendere la mano.
capita. ma te la sei cercata cavolo!!
non ti si legge spesso imparziale…
cmq scusa.
Ohè!!!!!!!
Testa di c…. insisti?
Sei proprio malato!
Prima di parlare paga le tasse in italia.
I tipi come te che prima
scappano e poi ci vogliono insegnare
come vivere li abbiamo già
BUTTATI VIA!
Te lo detto, non nominarmi ne pensarmi perchè
me ne accordo.
La prossima volta che alludi te ne scrivo una moooolto bella. Molla! Becero! Sei stato tu brutto falso a cercarmi ed insultarmi.
E questo non te lo pernonerò mai.
Ti perseguiterò!
Pussa via!!!!!!te e il paese dei pedofili.
Potevi scegliere meglio, ad esempio la SARDEGNA!
Brava: che sia trainante, sia per il settore di attività, sia per l’applicazione come si deve delle condizioni di lavoro.
Magari un giorno ci racconterai qual’è la tua attività, sarebbe interessante.
Scuse accettate con molto piacere, e scusami se ti sei sentita offesa a volte (l’ironia e il sarcasmo non sempre riescono bene), comunque mai è con intenzione personale nei tuoi confronti, ma sulle idee e/o mentalità che abbiamo.
Un saluto, ci si legge
Aggiungo una cosa, Alessandra:
Vedi il “commento” sotto tra il tuo e il mio.
Sono queste le “persone” che alimentano l’odio e l’insensatezza, con la loro stupida grettezza. E che contribuiscono così a che in Italia ci siano tante cose che ancora vanno male.
Preferisco evidentemente immensamente di più una persona come te, anche di un “diverso campo ideologico” per dirlo in un certo modo, ma intelligente e onesta – come hai appena dimostrato – che un povero penoso mentecatto come quello lì. Non facciamoci trascinare più di tanto nella sua miseria, e diamogli ciò che veramente si merita: indifferenza. O tutt’al più, consigli di cura.
Un salutone Alessandra!
Scuse accettate!
Ma chi sei?
Questo è unpazzo mica da ridere!
Scemunito!
Scuse accettate…..
Alessandra non so, fai un pò tu!
Zio Gianni
..te la sei cercata…
non sempre sei imparziale…
ha anche scritto la cara amica,
parole che i deficenti non recepiscono.
Non so se Alessandra abbia gradito
il tuo fare da nazista quale sei.
e pijate ‘na pastiglia…
pijate ‘na pastiglia,
dà retta a me…
http://626prevenzione.forumfree.net/
Si parla di sicurezza sul lavoro…
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
Luca Fineschi 03.07.06 22:52 |
******************************************
Luca carissimo,
sono molto preoccupata per te…
non accetti baci e appena trovi il post di una donna ti arrabbi e la offendi…
Guarda che da molti anni ormai si può cambiare sesso…che senso ha soffrire così per tutta la vita?
ciao
Una persona qualsiasi che elude con le armi del mestiere?
Mah! Curiosa vero?
Peccato le tue cattive frequentazioni…
Carina Lucca, ho un amico di li che però non ci sta molto.
Io non soffro affatto, solo penso che il miglior modo per aiutare i poveri sia non diventare uno di loro.
su…VIA…non fare la …GABELLA…solo perchè sei di SIENA
domani ti telefono…ho il tuo numero
baci
Troppo curiosa…
Il mio numero di telefono?
E come ce l’hai?
Attenta alle gaffe domani…
noto però che in aria di festa post elettorale, tanti usano l’odio al posto della ragione.
e questo è triste.
più per loro che per me..
alessandra lattuada 03.07.06 22:19
————
ti rode che non potete fare “quasi” più niente, eh?! e isto che ci siamo BASTARDELLA RAMPANTE, TE che ti indigni davanti all’odio dimostrato nei tuoi confronti, ricordati che devi portare tanto rispetto per non essere odiato/a!
ricordati che voi di destra l’odio lo usate per primi!
ricordati di indignarti anche quando voti un mafioso che ci ha coivolto in una guerra che non ci appartiene, solo per infilarsi in un qualche businnes dove fiutava soldi o quant’altro!
O.T.
hai figli?
cosa ne pensi del fatto che muoiono in Irak, BAMBINI INNOCENTI CHE HANNO SOLO LA COLPA DI ESSERE NATI IN UN POSTO DOVE PIANTI UN CHIODO IN TERRA E NE VIENE FUORI QUELLA M…A DI PETROLIO CHE FA’ TANTA GOLA AGLI AMICI DEL TUO NANO MAFIOSO???
quel delinquente mafioso l’hai votato TE!
e ti lamenti se trovi odio?
con che coraggio parli?
avete ridotto ad uno straccio questo già schifo di nazione, ma tanto quelli che arrancano per arrivare in fondo al mese siamo NOI!
voi dalle vostre ville ve ne fregate altamente e LO SAI BENE!
la verità Alessandra è che voi in nome del profitto e del Dio Denaro, non guardate in faccia nessuno…
sicchè CARA, non venire a piangere se trovi odio…
non recitare a memoria le norme antiinfortuni!
tanti di voi sono costretti ad accettarle per non incappare in multe salate!
O.T.
le multe servono allo stato x rinfrescare i fondi, e a voi del resto vi fanno un baffo…io vi manderei in galera!
vedrai che così righereste dritto, eehhh se righereste dritto!!!
cmq concludendo fammi un discorso costruttivo, dimmi che ne pensi di un ragazzo che muore a 25 anni sotto un cumulo di cemento armato!
TE RISCHI LA VITA OGNI GIORNO LAVORANDO?
io immagino di no…e perchè c’è gente che mangiare e vivere deve rischiare di morire?
NON ERAVAMO TUTTI UGUALI E SOPRATUTTO NON AVEVAMO GLI STESSI DIRITTI???
ci vai sempre pesante tu vero?
non mi conosci e pretendi di accomunarmi ad una figura che non mi appartiene, e così tanti altri imprenditori come me, che stanno tirando la carretta, non tanto quanto gli operai, ma molto molto di più di quanto tu possa immaginare.
ti assicuro che fare il vero imprenditore oggi è una lotta impari, e devi crederci davvero, sacrificando famiglia e se stessi.
non so se tu mi puoi comprendere, perchè vedi tutto con odio.
e non credere che il gioco valga la candela.
nulla vale la qualità della vita.
smetti il colore e comincia a ragionare.
se vuoi andare avanti con gli insulti, però considera questa mia risposta come l’ultima della serata.
ciao
MA VA A CAGARE, LIGA NORD; LIGA LIGA LIIIGAAAA!!!!!
ecco perche sn disoccupato forse qualcuno lassù mi ama…
manuela bellandi 03.07.06 22:41
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
E vai ti metto alla berlina anch’io!!!!
Su…VIA…non comportarti da…GABELLA…solo perchè sei di SIENA
baci
MA SE UN ORSO VIENE UCCISO PERCHE’ FORSE E’ PERICOLOSO PER L’UOMO
perchè non vietiamo l’uso delle automobili o almeno ne limitiamo l’utilizzo visto che per colpa dell’auto muoiono 20 persone al giorno e per colpa degli orsi io non ho mai visto morire nessuno?
OK , ADESSO POSSO DIRE CHE SEI SULLA BUONA STRADA E RICOMINCIO A LEGGERTI NELLA CERTEZZA CHE SARAI BIPARTIZAN NELLA TUA AZIONE MERITORIA.
SPARITO IL NANO SONO RIMASTE LE BALLERINE ED I SALTIMBANCHI E COSI’ SPERO TU POSSA CONCENTRARTI AL MASSIMO.
OK BOY DAGLI ADDOSSO !!!
@ Jacopo della Quercia 03.07.06 19:22
Ciao Jacopo! Ci sei?
Un salutone immediato o differito 😉 , ottima idea quella del mail di solidarietà, questa è la mia:
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Caro Ministro,
Le scrivo questa mail, con tanti altri compagni e amici, in merito alle prime azioni che Lei e il Governo di cui fa parte avete compiuto per smantellare quei privilegi di casta che contribuiscono a mantenere l’Italia lontano dall’Europa civile.
Nel ringraziarla per ciò che venerdì è stato fatto vorrei farLe pervenire il mio sostegno ed esortarLa ad ANDARE AVANTI.
Ho avuto il piacere di conoscerla personalmente nella celebrazione della vittoria dell’Unione a Bruxelles lo scorso 26 aprile, quando ancora non era Ministro; oggi che lo è, il piacere è ancora maggiore.
I miei più cordiali saluti e i migliori auguri di buon lavoro!
Mario Gabrielli Cossellu
(da Bruxelles)
__________
Questo è proprio uno dei tipi di iniziative sul blog di cui parlavamo qualche tempo fa… ottima davvero!
Ne riparleremo,
Un salutone, a presto!
Ciao Mario, sono arrivato proprio adesso.
Pensavo fosse corretto far sapere alla classe politica la nostra approvazione quando lavora per il cittadino.
Sono qui.
Ciao
JdQ
Ogni cosa uccide;
Il lavoro uccide, la guerra uccide, il mangiare uccide, gli alcolici uccidono, i gas di scarico uccidono, gli ospedali uccidono, le medicine uccidono, la depressione uccide, le auto veloci uccidono, le moto velocidono, gli uomini che costruiscono i mezzi veloci uccidono, la mafia uccide, i disonesti uccidono, il potere uccide, le sigarette uccidono, gli animali uccidono, la solitudine uccide, la stessa Vita uccide!!..
Fr. Emi. 03.07.06 22:40 | Rispondi al commento |
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la stupidità ne uccide ancora di più…….
Le morti sul lavoro! Non capisco chi le chiama ancora morti bianche.
Mi domando ma all’estero negli altri Paesi civilizzati qual’è la situazione?
E se da loro la situazione è migliore, a cosa è dovuto ciò?
Ai tempi di consegna delle opere, ai controlli, alla qualità delle imprese, alle regole o al solo diverso senso civico dei datori e delle maestranze?
Piantala di esprimere cazzate.
Il mercato lo fà la domanda e l’offerta.
Se c’è il guadagno ci si mettono in dieci a farlo e i prezzi calano.
Il problema è che non ci si guadagna più perchè non esiste più un business che possa mantenere i ladri, i parassiti, i mantenuti… ecc ecc.!
E allora nascono i protezionismi il mercato fasullo, le leggi solo per qualcuno e via così.
Basterebbe che quando fanno una legge non lo sapesse solo la cooperativina del compagnuccio ma fosse pubblico a tutti.
Luca Fineschi 03.07.06 22:37 |
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scusa Luca se riporto qui il tuo commento, ma mi fa piacere che tutti leggano quanto sei intelligente e forbito….
Ciao cocco!
baci
Non c’è di che non se ne può proprio più di quelle come tè con la puzzetta che fanno le intellettuali di sinistra perchè leggono Repubblica.
Che cacchio baci cocca!
Il tuo staterello dove il governucchio ti organizza la vita vattelo a fare in Libia.
Tzè democrazia!
Ciao Bedda.
Tutto bien?
Sì, sì che va bene.
Basta cercare lìequilibrio che è
dentro di noi e tutto cresce.
Nel nostro essere.
Purtroppo c’è gentuccia che non
essendo capace di manovrare la crapa
se la prendono con gli altri blaterando
pari alla distanza del loro equilibrio
che hanno tra corpo e anima.
Che ci vuoi fare.
Per questo siamo tutti diversi.
Ma, qualcuno, ci vuole uguale al suo fallimentare pensare.
Robe da normali.
P.S.
Ciao Alessandra e
Ciao Liliana un caro saluto.
Al 50%?
Che ridere.
Ot: Se un Ministro dichiara che è disposto a dare un appoggio esterno al Governo che significa?
Che vuole fare il palo?
no…che è un imb……….. !!!!
è arrivato il bossi del centrosinistra….paroparo…
Che mentre Prodi ti infila diretto diretto lui ti infila di sponda.
alessandra lattuada 03.07.06 21:15
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allora:
intanto ricorda che in rete siamo TUTTI facilmente rintracciabili, sicchè vedi di abbassare la cresta capito?!
qui non siamo in quel tuo lager che chiami azienda e TE non sei la padrona…
qui ti ADEGUI alla DEMOCRAZIA, parola del resto usata da voi di DX per sfruttare ed aberrare i vostri sottoposti!
la tanto decantata LIBERTA’…però la VOSTRA E BASTA!
qui però siamo TUTTI UGUALI!!!
ritornando a noi, io non ho bisogno di metterti in bocca parole che mi fanno comodo!
io firmo con il mio NOME!
io sono ONESTO e non ho da TEMERE NIENTE, tanto meno fuggo dalle mie responsabilità delle cose che affermo e scrivo!
se qualcuno ha usato il TUO NOME per farti recitare la parte del PADRONE, non rifartela con ME ma rifattela con chi lo fà!
CAPITO BASTARDA?!
alluinante 1 su 4 lavora in nero in sicilia
Sul lavoro non si muore solo di morte violenta ma anche e forse di più di decesso causato dalle più temibili malattie professionali più subdole e meno citate da tutti,basta ricordare le morti per amianto o per sillicosi od asbetosi o tumori vari, fumo passivo.Tutti i giorni un’operaio può essere esposto a rischi spesso invisibili ma veramente pericolosi per la salute e in questo caso quando uno muore la famiglia non ha proprio nessun risarcimento.Spesso i lavoratori lavorano a contatto di sostanze pericolose e non vengono informati del pericolo in barba alla626.Molti cappanoni industriali ed artigianali hanno come copertura l’odiato eternit che contiene amianto il medioevo in Italia non è mai finito.
***
La colpa in primis è dei sindacati.
Parlano, straparlano e blaterano.
Come è richiesto dal padrone.
E qui inizia il calvario
di chi suda il salario.
Ogni azienda deve essere obbligatoriamente
a norma con la legge 626. E lo sono.
Una semplice ispezione, e ce ne sono a tappeto, almeno qui al nord italia, può rovinarla.
Non sono certo il costo di un paio di scarpe, un’elmetto, delle cinture, delle tute speciali
ecc. a far diventare delinquente colui
che gestisce un’azienda. Non gli conviene.
Sarebbe assurdo che per una manciata di euro
non protegga coloro che producono. Per lui,anche.
Ma, sovente, l’operaio, convinto della
propria esperienza, cerca di farne a meno.
Oltre al fastidio di lavorare con tutte
quelle robe addosso o perchè fa caldo.
Di questo ne ho esperienze dirette.
Avendo io lavorato in fabbrica, due figli
tra spedizionieri, magazzinieri e attualmente
al cementificio Ro…
Poi ci sono quelli dell’edilizia, inutile dire che gente fine che sono, marpioni d’ogni sorta
che si avvalgono di caporalati per reclutare
mano d’opera in nero. E stranamente, quando qualcuno muore: era il primo giorno di lavoro. Sempre così!
I sindacati fanno finta di non sapere in quanto
stipendiati dal padrone per non fare niente se non tenere a bada il povero cristo.
Sono stato assunto oggi. Adesso m’ammazzo!
Ti piacerebbe….
Per parlare, prima pagare le tasse in Italia..
e poi forse, col tempo……
*
SI LAVORA IL DOPPIO E CIO’
AFFIEVOLISCE LA MENTE QUINDI,
I RIFLESSI.
D’altronde bisogna mantenere tutta
la canaglia che gravità nel mondo
dei ciarlatani compresi i politici
con le loro insanguinate prebende.
A loro non capita di morire di lavoro.
Ma di investire qualcuno e anche ucciderlo,
con le loro macchinacce di sangue blu,
questo sì!
Lavora schiavo e muori.
Quelli hanno bisogno dei tuoi quattrini.
Lavora e taci.
P.S. Essendo il primo giorno di lavoro, niente assicurazione quindi, a moglie e figli la solidarietà dei ladri di corte.
E morta lì!!!!!!!!!!!!!!!!!!
condivido, non avevo valutato il vero motivo del primo giorno. hai ragione..
eh sì ziettomiobbello!!!
il mondo è pieno di marpioni!!!
bacetto a zio
@ Eugenio Tramontano
“POVERA VITA MIA” dei 99 POSSE.
Impressionante. Grazie per averla postata.
(…)
C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione
non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio
(…)
e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli
che intascano un miliardo ogni due mesi
e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi
i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro
sei stanco, fai una cazzata e muori
è un peccato e manco per la tua vita
quanto per la pensione che hanno cacciato
e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario
è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono” lavoro
(…)
Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto
e uno che ne ha di meno non ha diritto
nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
e se vuol farsi curare deve pagare
solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
(…)
perché il lavoro interinale non è altro che
una prestazione occasionale di lavoro manuale
non qualificato, esattamente il caso in cui
il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato
e tutto questo non è capitato
ma è stato pensato, progettato e realizzato
dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato
per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare
con tanto di corso di formazione professionale
è evidente il disegno criminale o no?
o sono io che sono pazzo?
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
ma dove andate se non siete riusciti nemmeno ad andare a votare il vostro referendum?
Questo è un argomento serio…molto…si parla di vite umane esposte quotidianamente al rischio.
http://626prevenzione.forumfree.net
BENE LE LIBERALIZZAZIONI.
ABOLIAMO ANCHE l’ARTICOLO 18!
Fanculo tutto libero!
Evviva toccato il fondo scaviamo!!!
Mettiamocelo in culo a vicenda!!!
Vediamo se tassano i pagamenti in natura!
Non ti si può più nemmeno mandare in Russia.
Il governo deve trattare? Ma tu hai il cervello di un sarchiapone!
Luca Fineschi 03.07.06 22:23 |
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Guarda Luca,
ti rispondo proprio perchè in questo momento mi sto annoiando e non so che fare…
Ma hai letto quello che ho scritto?
Lo sai che un oggetto che normalmente costa (ipotesi) 100 , se salta fuori una normativa sulla sicurezza che lo rende obbligatorio sale subito a 200 ?
Oh santa cleopatra!
perchè non ti riposi un pò i polpastrelli e vai al bar a fare a cazzotti con qualcuno se devi proprio litigare…ah, dici che è più pericoloso che mettersi su un blog ad offendere una donna eh?
ciao cocco
è verissimo…lo sto sperimentando ultimamente con le cassette di primo soccorso. ultimamente è stata modificata la normativa sui contenuti minimi, i prezzi sono decollati!!!
Piantala di esprimere cazzate.
Il mercato lo fà la domanda e l’offerta.
Se c’è il guadagno ci si mettono in dieci a farlo e i prezzi calano.
Il problema è che non ci si guadagna più perchè non esiste più un business che possa mantenere i ladri, i parassiti, i mantenuti… ecc ecc.!
E allora nascono i protezionismi il mercato fasullo, le leggi solo per qualcuno e via così.
Basterebbe che quando fanno una legge non lo sapesse solo la cooperativina del compagnuccio ma fosse pubblico a tutti.
@@@@
Ma se domani la nazionale del calcio batte la nazionale tedesca Torniamo ad esserre un grande Paese?
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Ma Ratzinger,se battiamo la sua Germania,ci scomunicherà?
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Perchè i vescovi non vanno a cantar messa quando un’operaio muore?
Non vanno cantar messa perchè non cè la tv o perchè il Badrone non vuole?
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I taxxisti hanno ragione.
Rispetto,per dio.
Taxi draive è stato un film di grande successo.
Loro,ormai,son tutti convinti di essere Robert
De Niro;vogliono anche loro la villa hollivudiana,con 4 piscine per bagno.
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I taxxxisti sono fortunati,sono gli unici a non aver rapporti con gli extracomunitari.
I prezzi li tengono alti proprio per questo.
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BENE LE LIBERALIZZAZIONI.
ABOLIAMO ANCHE l’ARTICOLO 18!
Fanculo tutto libero!
sono rls,mi sono pippato tutto il corso che sicuramente mi è servito.
ciò non toglie che molti dei dpi in dotazione sono solo dei pagliativi che hanno piu che altro lo scopo di creare posti di lavoro per produrli.
quanto credete vi possa servire il famoso elmetto se venite schiacciati da mattoni o lastre prefabbricate in cantiere????
2 anni fa ho lavorato in un cantiere dove se ti levavi l’elmetto per andare in bagno,e venivi sorpreso da responsabile della sicurezza venivi espulso dal cantiere.
ora,chiedete ai 3 operai finiti sotto a un lastrone di cemento cosa se ne sono fatti del casco!!
il vero problema,è la tempistica,oramai tutti i cantieri devono essere finiti prima ancora di essere commissionati!!!
Ancora come SEMPRE stragi IMPUNITE su lavoro!!
Dopo la presentazione, la settimana scorsa, di un nuovo disegno di legge per le CAUSE COLLETTIVE da parte del Sen. Benvenuto ( Ulivo ) la vostra collaborazione diviene ancora più importante!
E’ un diritto criticare la politica quando sbaglia ( dato che lo fa frequentemente ) ma è addirittura un dovere sostenerla quando combina qualcosa di buono e utile per la collettività ( dato che lo fa raramente )
Avere in questi giorni una forte adesione alla petizione, sarebbe certamente di buon auspicio all’iter del disegno di legge e costituirebbe un forte deterrente contro quelle forze occulte che manovreranno per ottenere il solito pastrocchio all’italiana.
LA PETIZIONE PER LA CLASS ACTION HA OTTENUTO SINORA MILLE E NOVECENTO SESSANTUNO (1961) SOTTOSCRIZIONI
http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html
Vi ringraziamo e invitiamo tutti a sostenere la “petizione” con qualunque mezzo lecito e democratico!!
Così ve imparate a abbassà i prezzi tassinari! Poi se chiedi in giro ti diranno che i veri pericoli patentati siete voi. Ecco perché volevate più punti sulla patente degli altri! Non sapete guidare. Le liberalizzazioni sono importanti così non ci sarà una classe di lavoratori inadeguata che impedisce l’accesso a lavoratori meglio di loro e forse qualche servizio potrà migliorare. Grande Prodi
Caro Beppe, a proposito di beccarsi cose negli ospedali. Ultimamente mia zia si è trovata a girarli parecchio per ovvi e poco piacevoli motivi. Lo sai cosa si è sentita dire da una sua ex compagna di stanza?
Di fare gli esami di controllo per vedere se aveva la scabbia. LA SCABBIA! Dico, ma stiamo scherzando?
‘Sta povera signora se l’era beccata appunto in ospedale e, piena di vergogna ma molto correttamente, aveva avvertito mia zia perchè poteva essere stata contagiata (per fortuna no!).
Ma dico, LA SCABBIA! Ma io credevo che non esistesse più dal Medioevo!!! E non si trattava di uno degli ultimi ospedali pubblici, ma di un “rispettabilissimo” e PRIVATISSIMO ospedale Milanese!
Beh, la direzione non ha fatto una piega: “E’ una cosa normale” – dicono…
il profitto, oggi, purtroppo è sopra ogni etica.
Mario Gabrielli Cossellu 03.07.06 22:05
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ciao mario,
oggi la pensiamo esattamente allo stesso modo, ma, concedimi, il tuo esempio non ò l’imprinditore tipo..
questa no, non te la passo..
forse perchè credo in ciò che faccio, ogni giorno.
noto però che in aria di festa post elettorale, tanti usano l’odio al posto della ragione.
e questo è triste.
più per loro che per me..
scusa gli errori..
Dal 1992 sono passati quattordici anni. Nessuno di noi ha più una sola delle cellule che avevamo nel 1992. Io personalmente nel 1992 ancora mangiavo la carne, poi, nel 1994 sono diventata vegetariana. Se qualcuno venisse oggi a rinfacciarmi le bistecche che mangiavo quattordici anni fa oppure riferendosi a una mia
grigliata con amici del 1992 andasse in giro a chiedere alla gente dov’ero in quella particolare circostanza magari minacciando di esibire una mia foto con un cosciotto d’agnello in mano gli direi che sì, IO sono cambiata da allora ma TU come mai sei ancora così stronzo?
C’è bisogno di persone e mezzi per punire chi non rispetta le regole
Chi viene preso con le dita nella marmellata, cioè in flagranza di reato, pagherà la sua multa.
Deve esserci la certezza del diritto (e della pena) che oggi non c’è.
Insomma, bisogna mettere in piedi questo benedetto sistema di controllo, in tutti quei settori in cui non vengono rispettate delle regole.
La sicurezza sul lavoro, l’evasione fiscale, la sicurezza sulle strade, le false pensioni d’invalidità, l’estorsione dei pizzi, l’aumento dei prezzi…
Ma se una cosa così semplice non si fa…vuol dire che qualcuno non ha interesse a farla.
R. Leo 03.07.06 21:38 |
ciao leo, quelo che dici è giusto, ma chi controla i controllori? io ho conosciuto un ispettore del lavoro che passava sopra a tante cose, in cambio di sostanziose bustarelle o regalie varie
Comunque differenzierei tra il rispetto della sicurezza in Azienda ed in Cantiere, sono due cosa molto diverse. In genere, per mia esperienza, il lavoratore in azienda è più facile che si renda conto dei pericoli in quanto le situazioni pericolose sono sempre le stesse, sempre davanti agli occhi.. (anche se poi è vero quello che diceva qualcuno che ci sono dipendenti che per lavorare meglio arrivano fino al punto di togliere certe protezioni di sicurezza alle macchine. Nel caso dei cantieri quello che frega tutti è invece la sensazione di “temporaneità” in quanto si dice: ma sì, sarà anche una situazione di pericolo ma è una situazione temporanea, domani togliamo tutto e si risolve il problema… e poi l’incidente accade prima che venga smontato tutto.
Mica è Mastella quello nella foto?
Tutti a prendersela con i tassisti! Perchè se avete i c… non ve la prendete con i macellai che ammazzano tutti i giorni animali innocenti? Perchè avete paura di rimanere a pancia vuota? IPOCRITI!
A me i tassisti stanno simpatici, ho assistito ad alcune discussioni, in parte hanno ragione e comunque non possono essere derubati delle licenze che hanno pagato..
Caro Beppe,
sono contento che dopo le tue innumerevoli battaglie sia arrivato anche il momento di affrontare questo argomento.
Sono un Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Questa definizione può farti intuire cosa ho studiato e di cosa mi occupo.
Inutile dilungarmi sui problemi che affliggono questa tanto “strana quanto misteriosa” professione, che non fa parte del ventaglio delle grandi “corporazioni” di professionisti e di conseguenza poco conosciuta e poco considerata.
Voglio segnalare a te e a tutti gli utenti del blog un forum da me creato e curato, il quale nell’ultimo periodo è diventato il Forum Ufficiale dell’A.I.Te.P. (Associazione Italiana Tecnici della Prevenzione).
http://626prevenzione.forumfree.net
http://www.626prevenzione.forumfree.net
Non si può che avere stima degli italiani! Un popolo di vigliacchi che fatica a combattere il potente che lo vessa e lo schiavizza, ma un popolo che riesce a far la guerra al suo simile e al più debole.
Un lavoratore, un tassista, passa una vita di sacrifici e di mutui, 12 ore al giorno col culo sul sedile, al caldo e al freddo, con rincoglioniti che non sanno guidare in giro, o che alla meglio hanno preso la patente con in punti del Dash…e poi arriva un decreto liberista e destroide varato da un ministro di sinistra…e vanifica una vita di rinunce liberalizzando le licenze. E in più il tuo simile (ma che quel problema non ce l’ha e che non può capire…tuttavia si sente autorizzato a giudicare chissà perchè!)non fa che andarti contro dicendo che sì….Evviva le liberalizzazioni…Che popolo di fecce.
i prezzi delle corse sono nella norma??????
beh, insomma non generalizziamo..
Perchè non provi tu a fare il tassista? Delle merd…che guidano solo da casa in ufficio si incazzano e strombazzano il clacson ogni tre per due…pensa a un autista, di taxi, di bus…, tutto il giorno, per dodici ore. E’ facile giudicare…
Leggi troppo poco, per dirTi cose cattive. Continua a premere sul Tuo sedile, col freddo e col caldo. E’ meglio. Ma …….. o leggi, o taci. Perchè ……… vuoi la moglie “porca” ……. ma vergine ?!?!?!?. Regolati. E vai poco in chiesa, che è meglio !!!!
Mi spiace.
Ciao
D.B.
Buonasera a tutti!,
Grazie Beppe per questo bellissimo e necessarissimo post. Morire sul lavoro è un problema terribile due volte, primo per la sua tragicità, e secondo per il silenzio colpevole – o semplicemente stupido – dei grandi media, e anche di molte organizzazioni politiche e sociali. Si arriva a esaltare e a premiare con medaglie a mercenari morti in terre straniere invase, mentre chi rimane ucciso semplicemente per lavorare in un lavoro qualunque, passa sotto silenzio, non viene riconosciuto, rimane con la sua bara e la solitudine della sua famiglia. Non ci vanno Presidenti a mettergli sopra il tricolore, non ci vanno gerarchi ecclesiastici a parlare di “sacrificio per la patria”.
È uno schifo e una vergogna, intollerabile. Le leggi esistono, quello che manca è la volontà di applicarle e di farle rispettare, da parte di tutti, sia i lavoratori che gli imprenditori. Ma questi ultimi hanno la maggiore responsabilità, per essere responsabili dell’azienda e quindi responsabili di creare le massime condizioni di sicurezza (attive e passive) e di vigilare perché si rispettino. Certo, è vero che molti lavoratori non hanno coscienza del problema e magari per esempio non mettono il casco che hanno in dotazione o non allacciano la cintura di protezione etc. Ma così come un imprenditore è in genere molto attivo nel controllare, per esempio, l’orario di entrata e di uscita del suo personale, o nel misurare il suo rendimento lavorativo magari con trattenute o incentivi sullo stipendio, così dovrebbe essere attivo sul comportamento di sicurezza.
E invece no; perché ancora oggi, per l’imprenditore “tipo”, la sicurezza è un costo. E se un lavoratore muore lavorando, in fondo peggio per lui. Se arrivano multe, le considera più convenienti che le spese di sicurezza.
Ma la sicurezza non è una spesa, deve essere un investimento; ci vuole formazione e sensibilizzazione, senz’altro; ma per chi non lo capisca, ci vogliono sanzioni serie, salate, da tenere veramente in conto.
hai dimenticato di dire che il datore o l’amministratore, in caso di morte, risponde personalmente.
penale.
non sono di certo sfavorevole alla sicurezza nei cantieri e specie in quelli edili ( pieni di insidie e di pericoli ) , ma qualcuno di voi non ha mai pravato a fare il muratore con il famoso elmetto protettivo che sarebbe in dotazione ad ogni singolo lavoratore del settore edile , i signori dipendenti dell’enel loro sì che lo portano ( ma per quante ore al girno ? e in quali occasioni lavorative ? ) voglio dire una sola cosa , sono tredici anni che lavoro nel settore edile ma di sicuro non saranno queste leggi e queste disposizioni a fare più sicuri gli ambienti di lavoro ( ….edili ) , intanto la professionalità da tredici anni a questa parte è scaduta parecchio , un cliente o committente quando ti chiama a far un lavoro non ti chiede se hai il ponteggio a norma , sei hai le tavole in ordine e omologate , ti chiede solo e sempre quanto gli costa e oggigiorno in tempi dove non si trova più un ragazzo italiano che vuole fare questo mestiere nenche a pagarlo a peso d’oro , cosa volete che conti la sicurezza nei cantieri , sta solo alla cognizione e discrezione di chi gestisce questi stessi cantieri , ciao a tutti alberto !
è si è proprio così parlano bene tutti ma chi conosce la situazione è quello che ci lavora ciaociao
Se i controlli fossero seri SEMPRE gli imprenditori sarebbero costretti ad attrezzarsi adeguatamente ed i soliti furbi non avrebbero più possibilità ad acquisire nuovi lavori non spendendo sulla sicurezza. E poi gli ispettori dovrebbero essere meno formali e più sostanziali, perchè non è la stessa cosa stare col ponteggio a 21 cm dal fabbricato invece che a 20 cm (cosa che non è a norma ma non provoca nessuna vittima)piuttosto che mettere 1/3 degli ancoraggi che sono necessari, lasciare aperte delle zone col rischio caduta o non avere il progetto quando serve (cose che possono causare danni ben più gravi).
Sono un servizio di lusso, uno strozzinaggio, un ricatto a chi e’rimasto a piedi. I taxi italiani sono i piu’ cari del mondo, ma di qualita’ infima: spesso sono dei maleducati, abusano dei turisti, soprattutto stranieri che non conoscono le tariffe. Il contrario di quanto avviene all’estero, nei paesi civili, dove il taxi e’ considerato un servizio pubblico.
…da vicino nessuno è normale…
sì è vero c’è una guerra in corso, ma non fra uomini, bensì tra uomo e denaro..
ciao
D’accordo che bisognrebbe fare di più, ma tutti, a artire dai costi esorbitanti per avere vestiti ed attrezzature adeguate per il materiale per l’antinfortunistcia….Con il mercato al collasso che chiede sempre prezzi più bassi Non credete?
http://www.ilsitodaunmilionedieuro.com/
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le manie penso di essere diventato pazzo mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,lucidità, perché fa caldo qua,senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire non è che fa caldo e uno muore
a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
non è così, perdio, non è così che deve andare,
cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione non può capitare, ma non si sa come
succede ogni giorno a ben tre persone
e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra per dio ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto
Povera vita mia chi coglie e magna
chi se ne fa nu rap e chi na pigna
Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non sono diventato pazzo è solo che là fuori c’è qualcuno che si è messo in testa di ammazzarci tutti e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati maledetti siano loro e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli che intascano un miliardo ogni due mesi e si permettono di parlare
di taglio alle spese e ai contributi bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
per loro se dopo otto ore di lavoro sei stanco, fai una cazzata e muori è un peccato e manco per la tua vita quanto per la pensione che hanno cacciato e comunque hanno risparmiato
rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario è questo lo straordinario obbligatorio
chi vola alle Bahamas e e chi va all’obitorio
e dovremmo pure dirgli grazie
perché “offrono”lavoro
@ Alessandra
ciao Ale,
ti ho risposto sotto il mio commento precedente.
Volevo aggiungere però quanto segue:
a mio parere, un passo avanti interessante si farebbe se ogni volta che il Governo decide di imporre una nuova normativa, concertasse con le parti ad essaa soggette i particolari relativi alla applicazione e nel contempo trattasse per “nostro” conto dei prezzi speciali da applicare con le aziende che produrranno ogni attrezzatura che sia necessaria e ogni professionista obbligatoriamente necessario per eventuali progettazioni in loco.
ciao
assolutamente daccordo con te, certo gli artigiani ed i piccoli imprenditori sono quelli a pagare le spese di un sistema che per l’ennesima volta fa acqua..
hanno trovato subito il modo di specularci, sempre per far girare più soldi..
gli operai con le tasse , i piccoli con i balzelli..
e poi se ne sono altamente fregati di controllare l’effettiva applicazione sul territorio.
le asl non hanno mai fatto un controllo serio, specialmente in certi settori.
Non ti si può più nemmeno mandare in Russia.
Il governo deve trattare? Ma tu hai il cervello di un sarchiapone!
Romanone ha avuto un lampo di genio mentre si stava facendo una piada con la porchetta..
” Se aumento le tasse devo aumentare anche i tassisti ”
I taxi li usa chi ha i soldi, io sono povero e non è mio problema del resto chi si interessa dei poveri in Italia e nel mondo?Sbranatevi fra ricchi e avvidi di denaro.
Se vuoi patire le pene dell’inferno fabbro d’estate e muratore d’inverno un saluto a tutti gl’operai e un rimprovero a tutti i geometri e architetti fate le cose più semplici che sono quelle che funzionano meglio costano meno e sono meno pericolose. ciaociao
ciaooooo
Bravo Stefano Fiocchi: mettiamo tutti insieme! Essere tassista è uguale a essere notaio, fare il panettiere è come fare l’avvocato, il dentista…stesse parcelle…stesse evasioni fiscali…Bel modo di pensare va!
Io faccio il fabbro da 25 anni e nei cantieri ci sono passato e ci passo tutt’ora molto di frequente come del resto in officina, sono operaio e quindi sto dalla parte della sicurezza. La prima cosa che ho imparato andando in cantiere è guardare dove si mettono i piedi la seconda è guardare cosa c’è sopra la testa, per quanto riguarda l’uso manuale di utensili bisogna fare un pò di pratica non averne paura ma usarli con la dovuta cautela altrimenti anche un cacciavite può essere mortale. Quello che voglio dire è che chi fa lavori un pò più pericolosi di altri deve sviluppare una certa attenzione e colpo d’occhio altrimenti l’incidente è sempre dietro l’angolo.ancora una cosa per quanto riguarda la 626,io ho un acufema (fischio nelle orecchi)dovuto molto probabilmente all’uso continuato della mola e hai rumori molto forti che ci sono in officina ben superiori al massimo consentito dalla legge (le martellate ad esempio passano il limite concesso dalla legge ma come si fa a togliere il martello al fabbro) vorrei fa provare a chi a inventato occhiali cuffie guanti caschetto grembiule di cuoio scarpe antinfortunistica a provare ad indossarle tutte insieme magari con 38 gradi per 8 ore e con la pretesa del capo di fare il lavoro velocemente, dopo 2 giorni il malcapitato si licenzia sicuramente meglio disoccupato che in quest’inferno per la cronaca è successo molte volte e chi ci rimane a lavorare in un posto simile chi è alle strette vedi estracomunitari oppure persone che sono così pazienti e che resistono a una simile vita perciò secondo me bisognerebbe ridare più dignità agl’ambienti di lavoro e far sentire tutti importanti nello stesso modo e dare le dovute considerazioni ad ognuno a volte a più valore un complimento per un lavoro fatto bene che la busta paga a tal proposito io penso che se dovessi andare a lavoro solo per la busta sarei proprio un bischero non ne varrebbe la pena la soddisffazione è molto più inportante.SEGUE
ciao maurizio,anche io ho girato e giro tutt’ora i cantieri per lavoro.So in che situazione ci si trova ma,anche se la mia esperienza è breve,mi è parso che
la sicurezza sia migliorata.
Si sicuramente è molto migliorata ma bisognerebbe tornare un pò indietro per esempio lavorare meno freneticamente si sa che presto e bene non vanno insieme senza contare che con la fretta si rischia più facilmente di farsi male fare in modo che prima di mandare uno allo sbaraglio in cantiere insegnargli perlomeno come e cosa bisogna fare per cercare di non provocare incidenti insomma ci vuole più collaborazione fra chi lavora insieme
sinceramente nelle ditte in cui lavoraro prima per eseguire i lavori bisognava inventare di tutto di più.ora invece sono nella situazione che posso rifiutarmi di eseguire il lavoro in caso vi siano situazioni non incongruenti.
Il più grande problema dell’ Italia è che non riesce a far rispettare le tante leggi di cui dispone.
Perché ?
Beppe Grillo lo ha già detto, mancano i controlli.
Ebbene, perché non si fanno ?
Nel caso della patente a punti, è proprio grazie a dei controlli seri che si sono ottenuti dei risultati.
La gente si adegua quando sa che non può sgarrare, ma soprattutto modifica i propri comportamenti quando deve mettere mano al portafogli.
C’è bisogno di persone e mezzi per punire chi non rispetta le regole
Chi viene preso con le dita nella marmellata, cioè in flagranza di reato, pagherà la sua multa.
Deve esserci la certezza del diritto (e della pena) che oggi non c’è.
Insomma, bisogna mettere in piedi questo benedetto sistema di controllo, in tutti quei settori in cui non vengono rispettate delle regole.
La sicurezza sul lavoro, l’evasione fiscale, la sicurezza sulle strade, le false pensioni d’invalidità, l’estorsione dei pizzi, l’aumento dei prezzi…
Ma se una cosa così semplice non si fa…vuol dire che qualcuno non ha interesse a farla.
hai ragione.
ti posso assicurare che i controlli sono mirati solo a certi settori..
Io penso che devono smetterla di rompere i coglioni e se proprio non gli va bene che vadano a guidare uno scuolabus.
tra poco compio 58 anni,(ho perso mio padre )all’eta di sette anni.(infortunio sul lavoro)
durante tutto il mio periodo di lavoro, ho osservato ,e fatto osservare come meglio potevo le norme di sicurezza.la vita d’orfano di lavoratore m’ha segnato.chi non moriva per infortunio,doveva fare i conti con la silicosi.
a brescia eravamo in molti assistiti dall’ENAOLI.
in conclusione dopo 50 anni cos’è cambiato??
in questo periodo a BS e BG ci sono 2 morti al giorno.CHI DEVE SORVEGLIARE SUI LUOGHI DI LAVORO??
NON SI FANNO PROGRESSI COSI…….
Che sono cari
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Intendevi questo per gioco serio? spro proprio di no
Andrea Guadagno 03.07.06 21:23 |
Tho,guarda chi c’è!
Paolo Almaisio 03.07.06 21:18 |
E quale sarebbe il gioco vero?
gabriele belperio 03.07.06 21:17 |
************
che fate, leggete le ultime righe dei post e basta?
nessun problema ragazzi, per oggi ho chiuso con la feccia.
scrivete pure ciò che volete, io vado per la mia.
buona serata
alessandra lattuada quella vera
dopo vari posti di lavoro cambiati,in cui il tema sicurezza non si sapeva nemmeno cosa fosse,ora sono stato assunto in una società che investe veramente delle quantità di denaro molto rilevanti…basti pensare che nel primo mese di assunzione ho dovuto seguire un cors pratico e teorico sulle varie modalità di esecuzione del lavoro.E vi assicuro che ogni 2 o 3 mesi dobbiamo partecipare a formazioni ricorrenti di vario genere.
Ed i controlli in “cantiere” sono molto frequenti.
certo, non tutti gli imprenditori sono “bastardi fascisti” come si vuol far credere..
altrimenti i morti all’anno sarebbero il quadruplo.
devo precisare che lavoro in una società internazionale ex statale.
I taxi sono una vecchia usanza. Però poi di notte uno come fa se arriva in una città estera?
un camionista che falcia uno che falcia… sembra un colmo dei colmi. magari quel portacamion s’era sparato due tre bracioloni di puerco e sgargarozzato due mezzolitrozzi di quello rosso. magari c’era il caldo che faceva ieri l’altro. e allora ecco che la vittima non è più una vittima del lavoro ma dell’alcol. quanti di questi infortuni capita a gente obesa? specialmente con questo caldo non è difficile l’abbiocco sul lavoro dopo la pausa di mezzodì specialmente se ti sei abbufato come un suinen con i piatti irresistibili che tua moglie non allettandoti più l’appetito con la passera cerca di rifartelo con le lasagne. e tu come fai a dir di no pregustandoti già l’abbondante cacata che ti farai la sera al ritorno prima di cena? il guaio sono le donne che non riescono mai star ferme e stanno sempre a spugnettar con pentole e fornelli per rovinar la salute a mariti e figli. guardate sul vostro posto di lavoro e contate qunti sono obesi o in sovrappeso. la colpa è anche della televisione che fa vedere sempre roba da magnà e la fica così il subconscio collega le due cose. haivoglia a comprar elmetti antinfortunio. bisognerebbe bruciare i supermercati con tutta la roba ‘ddrento altro che svaligiarli.
sei fuori tema e disgustoso,non vorrei mai averi come collega sul lavoro
manco per il cazzo! ti saluto vado a dormire.
asso, seppure entro i limiti, all improvviso ho visto 2 operai che stavano falciando l’ erba ai piedi del New jersey ” credo si scriva cosi”, senza alcuna segnalazione preventiva di lavori in corso. Se io non fossi stato attento, molto probabilmente li avrei investiti. IO id il mio collega che avevo al fianco, abbiamo pensato: Quei due o devono avere rotto qualche loro superiore, e quindi cercano di farli fare fuori, oppure sono talmente…. che….. Ciao e scusa.
I tassisti devo continuare a scioperare fino a quando il decreto Bersani non sarà ritirato! Basta col governo di sinistra che continua le riforme di Berlusconi! E così sarà anche per la scuola e per la sanità. CAXXO!
I tassisti devono continuare a scioperare fino a dimostrare che si può stare SENZA di loro.
Beh tu puoi andartene a piedi…o in metropolitana…possibilmente sotto la metropolitana.
BASTA CON LE CORPORAZIONI DEI TASSISTI, GIORNALISTI, NOTAI ECC. IL MEDIOEVO E’ FINITO!
Ho lavorato come muratore e come marmista e ritengo di avere una lunga esperienza nel settore del lavoro “schiavista”, quello per intederci dove si fanno 8-10 ore al giorno per pochi spiccioli mensili, dove i controlli non esistono, dove parole come sicurezza o rsl sono aliene agli imprenditori, grasse zecche piene di soldi arroganti che ti ridono in faccia al solo sentir parlare di “legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, rispondendo sempre nel solo cinico modo “se non ti va puoi andartene anche adesso, qui si lavora cosi…”.
Ho avuto modo purtroppo di essere protagonista di incidenti sul lavoro, per due volte infatti sono caduto prima da un impalcatura nel 1991 e nel 1999 da un tetto, con conseguenze per fortuna non gravi; in entrambi i casi non ho preso una lira, lavoravo in nero e il padrone si defilò immediatamente da ogni responsabilità.
mi è capitato anche di assistere ad incidenti sul lavoro di alcuni colleghi come nel 1994 quando un uomo di 40 anni, maneggiando una fresa meccanica, si staccò di netto un dito davanti ai miei occhi.
è una strage che si compie ogni anno quella dei decessi per incidenti sul lavoro, nel 2005 sono stati 1200, l’anno prima 1500, ma mai nessuno ne parla, in tv l’argomento è proibito! medaglie ai morti di Nassirya e a quel brav’uomo di Quatrocchi??? certo! a noi invece, operai figli di un dio minore, niente! solo i discorsi ipocriti e vuoti di qualche sindacalista o politico che dopo ogni tragedia sul lavoro non mancano di ammannire a noi polli che ancora crediamo nella giustizia…
ciao Beppe e grazie dello sfogo.
condivido il finale del suo sfogo purtroppo ,è l’amara verita
hai pienamente ragione stefano.
sembra quasi che per una parte, e dico, una parte, delle aziende italiane, migliorare la qualità del proprio lavoro, sia in estremo conflitto con la parte economica.
questa strategia invece è controproducente per noi, perchè abbiamo bisogno di qualificarci.
e questo è l’aspetto prettamente manageriale.
il fattore umano è quello che rende inaccettabile
tale situazione.
il governo deve intervenire per, finalmente ,adottare quei controlli che nessuno, dopo le licenze 626, ha mai più fatto.
ciao
Anchio come te Stefano ho lavorato prima nell’edilizia come manovale e poi da marmista mestiere che svolgo tutt’oggi ed è vero che questi mestieri sono fra i più pericolosi con quello dei minatori e dei cavatori.I datori di lavoro pensano solo al loro profitto e vedono i loro dipendenti come dei mezzi da sfruttare fino alla fine fino alla morte senza ritegno,siamo trattati come gli schiavi che costruirono le piramidi,qualcuno potrebbe replicare che abbiamo comunque uno stipendio,ma purtroppo la speculazione sull’euro se l’è portato via il nostro misero stipendio ed oggi siamo di fatto degli schiavi e dobbiamo sottostare a qualsiasi tipo di ricatto pur di mantenere quel piccolo tozzo di pane.Le cose più avanti si va e più peggiorano e un mondo alla rovescia per noi operai moderni,nel prossimo futuro ci troveremo davanti alla scelta di ribellarci a questo sistema che non ci rappresenta io ci saro e tu ?
Come vedi la vita di un padre di famiglia che cade dall’impalcatura non vale niente per i nostri sistemi di informazione, per i nostri amministratori, per il nostro sistema di m…a, che dà importanza solamente alle cose che non contano alle frivolezze inutili, al mondo di vuoto che ci circonda. Infatti quanto vale la vita di un muratore, a volte sembra che persino la cronaca locale si vergogni a pubblicare notizie del genere, mentre su un VIP cade dallo Yathc allora la notizia viene data in apertura di tutti i TG, perchè ci sono vite che contano mille e altre che contano meno di zero. Era tempo che aspettavo una sollecitazione in merito Grazie Beppe e ciao Giuliano D.
perchè non riesco a pubblicare il mio commento???
non mettere le parolacce..se non sai come recuperarlo vai indietro e ti riappare..
Bravo Beppe.
Ti faccio pero’ un ‘appunto che , spero, terrai in considerazione.
Non sono solo i datori di lavoro a sottovalutare il problema sicurezza, spesso una CATTIVA FORMAZIONE DEL PERSONALE fa si che gli stessi operai assumano un ‘atteggiamento di sufficienza nei confronti della “materia sicurezza”.
Molto spesso il datore di lavoro fornisce al dipendente il materiale (abbigliamento ecc), per prevenire rischi e , solitamente , fa anche firmare lo stesso dipendente per ricevuta del materiale antinfortunistico.Cosi’, il datore di lavoro, scarica parzialmente la respopnsabilità in caso di incidenti.
Poi , la tempistica dei lavori,i prezzi degli appalti sempre più al ribasso,la fretta e L’INGORDIGIA di certi imprenditori che mirano solo al lucro fine a se stesso contribuiscono a molte tragedie .
Dillo al TUO AMICO Prodi, che anche in questo ambito sarà bene intervenire.Presto!!
Saluti
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Mi associo in pieno a quanto detto da alessandra, in certi settori se si rispettassero tutte le norme, si calerebbe di produttività e l’ azienda finirebbe per chiudere, e l’ operaio finirebbe in mezzo alla strada, la soluzione è sempilce: l’ operaio deve stare più attento, per il bene suo, mio e dell’ Italia.
Io comunque per evitare questi problemi l’ industria lo delocalizzata in cina, qui tengo solo la parte commerciale e tecnica,(ciò mi permette di acquisire piu ROBA è siccome un’ po’ di tasse le pago ancora, conviene anche a voi.
La Cina stà diventando una ciminiera al carbone.(=nanoparticelle)
E chissenefrega? se tu chiudi aprirà qualcunaltro… e se hai la finanza alle costole vediamo se chiudi quando ti pare. I paesi in cui le regole sono più tutelate dai controlli hanno MENO disoccupazione non VICEVERSA. QUESTO é terrorismo! Se imponi regole a chi ha i soldi, poverino, dovrà scappare… ma và và
Partiamo dal presupposto che sono daccordo su quanto detto, ma bisogna dire anche che spesso siamo noi lavoratori in primis a fregarcene dei rischi sul lavoro.
Ovviamente ci sono molte sfumature perchè ogni lavoro ha rischi molto diversi: a volte ci si ritrova a 60 anni con tumori causati da qualcosa che si è respirato per 30 anni, oppure si pùò cadere dalle implacature e ci rovina la vita.
Nel caso del muratore potrebbe bastare usare sempre le giuste protezioni (ma mi rendo conto che è impossibile…), per altri ci vuole un po’ di informazione prima.
Ad esempio io sono da 1 anno circa nell’estrusione… ma non è facile trovare informazioni riguardo le dannosità dei fumi delle plastiche… qulacuno ha qualche informazione ho sa dove posso trovarle?
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Riccardo Galatolo.
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non so quale giovamento interiore, tu abbia tratto, nell’usare il nome altrui a sproposito, non voglio nemmeno sapere cosa hai scritto.
ti pregherei in futuro di non ripeterlo, perchè, oltre ad offendere la mia persona, diminuisce notevolmente la tua già scarsa credibilità…
io, come tanti altri qui, si cerca di capire e creare un confronto serio, sui vari argomenti che il blog propone.
se vuoi migliorarti, e migliorare gli altri col tuo contributo intellettivo, allora smettila di giocare e dì ciò che pensi.
fino ad ora hai solo imprecato.
ma non importa, sei ancora in tempo per entrare nel gioco vero.
ciao
E quale sarebbe il gioco vero?
Tho,guarda chi c’è!
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
Intendevi questo per gioco serio? spro proprio di no
Questo post di Beppe ha stimolato sul blog discussioni forvianti, mi pare, che mostrano sì il dislivello esistente nel rapporto lavoratore-datore, ma che allontanano troppo da quelle che dovrebbero essere secondo il mio modesto parere le osservazioni sul tema.
E’ vero che per il datore di lavoro, l’opinione pubblica e per gli stessi lavoratori, le normative per la sicurezza sui luoghi di lavoro non sono una priorità.
Se nessuna di queste parti in causa si preoccupa come dovrebbe di tale argomento, ciò potrebbe significare che le soluzioni ricercate e gli obblighi di sicurezza imposti per legge non sono adeguati alla realtà.
Ogni volta che viene introdotta una normativa a tale scopo, il datore di lavoro si trova PRATICAMENTE impossibilitato ad osservarla senza trasgredire sia per la difficoltà di messa in opera dal punto di vista tecnico ed operativo, sia per speculazione economica di chi fornisce l’attrezzatura adeguata alla normativa.
La stessa cosa mi pare succeda al lavoratore, che spesso è costretto a NON proteggersi per poter svolgere la sua mansione in modo agevole.
Non ho soluzioni da offrire a nessuno, ma mi chiedo con quale criterio vengano progettate e realizzate tali normative che, a quanto pare, sono impossibili da rispettare fino in fondo.
ciao manuela, l’attuazione delle normative non è così improponibile, come affermi.
certo, magari va a scapito dei tempi di esecuzione, ma ti assicuro che lavorare in sicurezza è molto più “piacevole” per tutti..
e non è nemmeno così oneroso come dici.
certo, per le imprese edili è diverso.
un cantiere in sicurezza costa e magari dovrebbero rinunciare qualche punto percentuale dei guadagni..
così è una parte d’italia..
il problema secondo me è così distribuito :
nelle grandi aziende sono in difficoltà spesso i lavoratori a espletare il proprio lavoro osservando tutte le norme,
mentre le piccole imprese e soprattutto un artigiano, ha enormi difficoltà a sobbarcarsi gli oneri dovuti alle normative.
Esempio :
un imbianchino che oggi acquista un ponte per 6000 euro, si può trovaare costretto a ricomprarne una nuovo dopo un anno per la modifica della normativa, e pagandolo questa volta 8000 euro…perchè il ponte preesistente non si può adattare con modica spesa?
Un operaio di cartiera che è costretto a lavorare con una temperatura di 35 gradi perchè deve vestirsi con materiali poveri ma pesantissimi anzichè avere un’alternativa sicura oltre che agevole?
ciao
Caro Beppe, ma che vuoi imparare “igiene e sicurezza” a scuola, se nei cessi non ci si può nemmeno entrare per paura di qualche malattia infettiva debellata 100 anni fa?! Stessa cosa in Università! Uno schifo!!!
E le povere prostitute delle stazioni?I DIRITTI prima di tutto!
Beppe….ma quelli morti dal ridere ?
Non ti senti un po’ responsabile ?
ad arcore?
ho vinto qualche cosa?
personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
ivo serentha 03.07.06 20:10
——————————————————
Idea bellissima!!
Approvo al 100%!
Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vergogna che di cui dobbiamo sentirci responsabili. Il capire il perchè tutto ciò avviene richiederebbe approfondite analisi a partire da una mancanza di cultura della sicurezza per arrivare ad una esigenza di mercato che ti chiede di fare presto, prestissimo, prima possibile. Di correre nella assoluta non considerazione della sicurezza, del disprezzo della sicurezza. Il come combattere tutto ciò invece è cosa molto più semplice e, come si diceva ieri parlando di incidenti stradali, dipende dai controlli. Quando iniziai a lavorare nel 1974, in fabbrica, esistema l’Ispettorato del Lavoro: era composto sia da funzionari che svolgevano controlli amministrativi che ispettori con la funzione di controllo della sicurezza, dell’applicazione delle normative che per altro erano raccolte in precisi e dettagliati manuali. Poi un giorno arrivò la riforma sanitaria che trasferì la competenze alle allora USL poi divenute ASL senza che all’interno di queste strutture vi fossero persone preparate. E non vado più in la di questo. La legge 626 poi è una vera operazione di facciata. Spesso le aziebde individuano oltre che il proprio rappresentante anche quello dei lavoratori perchè fra di loro pochi se la sentono di assumersi responsabilità così importanti che, non dimentichiamo, se il compito è ben svolto quasi sempre va contro gli interessi immediati dell’azienda. Dunque anche qui il discorso è semplice: manca chi punisce le irregolarità e chi dovrebbe farlo fa finta di niente. E di questo credo debba sentirsene responsabile anche il sindacato che dovrebbe fare meno manifestazioni dopo le disgrazie e più preparazione dei delegati e dei dirigenti sindacali. Meno congressi e più sicurezza, meno comparse TV e più presenza nei cantieri.
Per la precisione:
nel 1992 Forza Italia non esisteva.
Visto che la date è 2 giugno possiamo supporre a un raduno leghista.. aspettiamo le “prove”
Complimenti per l’indiscrezione, comunque,
gino serio.
Saluti
diceva mio nonno .
chi lavora suda e mangia
chi non lavora mangia beve e f..senza mai sudare
…….. sono le strane regole del furbo italiota
Per la precisione: nel 1992 Forza Italia non esisteva
Sicurezza sul lavoro ?
******************
I calciatori sono lavoratori pure loro, no ?
E allora domani sera rischieranno di brutto !
Avete visto come si sono gasati sti tedeschi ?
Prima hanno fatto pugilato con l’Argentina, e poi se la prendono con i poveri mangiaspaghetti quando la Fifa estromette un loro giocatore (Frings) !
Dicono che è colpa dei terùn, che tramano alle loro spalle con la Fifa !
Adesso vogliono boicottare pure la pizza !!!
Ed io che pensavo che noi italiani fossimo i maestri del folclore.
L’idiozia sta di casa anche al nordeuropa.
Mal comune mezzo gaudio…
Ma dicevo, per come l’hanno messa giù dura, domani sembrerà una guerra.
E molti calciatori “lavoratori” domani rischieranno le tibie.
Ed io le coronarie.
Ma fare il tifoso, è un lavoro ?
Scusi, forse non ha capito bene lei mette alla pari le tibie dei suoi strapagati calciatori con la pelle di povere persone che guadagnao si è nò uno stipendio per potere vivere onestamente.
Stà scherzando vero ?
Sì Roberto (scusa se ti do del tu),
le paragonavo… ma in modo scherzoso e paradossale.
Comunque di fronte alla possibilità di vincere un mondiale…i giocatori, pur se strapagati, probabilmente l’ultima cosa a cui pensano, sono proprio i soldi.
Forse sbaglio…
Ma che ce ne frega dei calciatori e delle loro tibie? Non avete un po’ di rispetto? Non sarebbe meglio se l’Italia avesse un primato nella sicurezza sul lavoro, nel diritto alla casa, nel diritto allo studio e al lavoro? Siete proprio malati e non vi serve l’incuria dei datori di lavoro per cadere dalle impalcature, basta che vi arrivi la notizia che l’Italia ha perso.
Enza,
che ti devo dire.
Io ho a cuore la sicurezza dei lavoratori, ma pure lo sport. Mica è un delitto.
Domani c’è un fatto sportivo importante, prendilo come un fatto di costume.
E’ più forte di me, una debolezza.
Il post era scherzoso.
Nun se po scherzà ?
Mi metto in ginocchio sui ceci ?
Comunque l’Italia che lavora è, per definizione, la base della nostra Repubblica.
Sì, esatto, quella che stanno tentando di modificare..
Un episodio che ho vissuto in prima persona: mi stavo recando su un cantiere dove una settimana prima una persona aveva perso la vita con un volo di 10 metri dal tetto.
Questo ERA un cantiere a Roma (ora non lo è più, è finito, e sta lavorando come da programma).
Bene, dopo questo episodio sono state rispettate, per tutta la durata del cantiere stesso, le basilari regole della LEGGE 626, quella sulla sicurezza.
Non è stata applicata tutta fino in fondo (il cantiere sarebbe ancora tale oggi, mentre ha smesso di esserlo subito dopo l’estate del 2005), ma devo dire che tra guardie che facevano il giro per controllare che tutti fossero ben forniti di abbigliamento antinfortunistico, severi controlli all’ingresso ogni giorno e altro, è stato finora uno dei due cantieri dove si lavorava bene, con una legge a tutela del lavoratore.
Dopo quell’esperienza, ho lavorato in altri cantieri, volendo anche molto pericolosi, eppure…la 626 non veniva applicata, nnemmeno in minima parte.
La morale di questo discorso è questa: oggi i ritmi lavorativi sono aumentati rispetto al passato, e i committenti dei cantieri vedono la LEGGE 626 una legge da aggirare in modo relativo: primo perchè se sei un padrone e hai dipendenti devi comprare loro tutta l’attrezzatura antinfortunistica (le imbragature, dette “cinture”, possono costare anche molto), secondo perchè di fatto viene rallentato il ritmo di lavoro (sali su una scala, devi agganciarti con una cintura a qualcosa che ti impedisca, nel caso, di cadere, ecc…).
Gino Serio:
Se quindi non è di destra, e manco liberista, cos’è?
FRANCO MALATESTA
un bugiardo !!!!!!!
Sarei un bugiardo?
Fammi capire la bugia perchè non mi è chiaro?
In primo luogo non ti puoi chiamare Max Oriente.
E perchè non mi posso chiamare Max Oriente?
Cosa vuoi il codice fiscale?
Al secolo: MAX ORIENTE nato il 3 giugno 1966, se vuoi maxoriete@hotmail.it.
Se “mi consenti” la privacy dovrebbe valere anche per quelli che hanno perso le elezioni e ribadisco perso.
O bisogna dare i dati anagrafici completi per partecipare ad un blog?
Una sedicente (e probabilmente dice una panzana) imprenditrice rivendica il diritto di tutelare la propria azienda contro le rivendicazioni degli operai per poche migliaia di Euro ciascuno.
La considerazione più spontanea è che venti centesimi di farina valgono tutto l’oro del mondo se stai crepando di fame. Allora è molto triste che una persona si trovi a giudicare dellavita degli altri ignorando cosa vuol dire arrivare a fine mese con quella cifra che le sembra tanto risibile.
Ma la considerazione spaventosa è che il denaro non sia finalizzato per gente siffatta al benessere delle persone e nemmeno sia un mezzo, bensì sia fine a sé stesso. Allora un bene costoso varrebbe più delle umili bende che fasciano una ferita o del pane. Se questo verme sostiene poi che faccio retorica, ricordi che in questo pianeta tre persone su cinque non hanno bende e cibo e se poi è capace di un pensiero più complesso del fottere gli altri, ricordi che la miseria e lo sterminio biologico sono il contrappeso del nostro assurdo sistema di sviluppo. Sono pessimista ragazzi, i dementi assassini che ragionano secondo il dio soldino ci hanno gettato in una catastrofe senza scampo. Mi consola poco che si crepi insieme… ma intanto mi tengo stretta la mia dignità, i soldi non ti fanno migliore
non sarà stato a un raduno di Forza Italia?
in italia molti contratti spescialmente quello che riguarda l’igiene ambientale sono interpretativi i cosidetti sindacalisti categoria di cui faccio parte dovrebbero pensare di più alla 626 legge sulla sicurezza che hai fondi pensione. vi faccio un’esempio nel ns contratto non c’è scritto che l’autista non deve scendere dal mezzo l’aziende della racolta rifiuti usano l’autista come raccoglitore risparmiando notevolmente ma se il camion si sfrena o per stanchezza l’autista cade o durante la risalita sul camion viene travolto da un’auto, paga lui. Perchè in tutti questi anni non hanno scritto chiaramente sul contratto nazionale che l’autista deve rimanere alla guida del mezzo e riportare quello che dice l’art.157 del codice della strada non è difficile quanti morti e incidenti in meno ci sarebbero stati nel ns. lavoro.
A scanso di equivoci comunque voglio sottolineare che OGNUNO deve fare la sua parte, l’imprenditore, il lavoratore, il responsabile di cantiere, il preposto, il committente, l’ente preposto a controllare, ecc. ecc… La legge vorrebbe responsabilizzare TUTTE le parti in causa ma spesso qualcuno sfugge ai suoi doveri…
la manodopera straniera, in particolar modo nel settore edile, è la maggioranza assoluta,lavora in condizioni spesso tragiche mentre quelli regolarmente assunti sono pochissimi.
Bisogna uscira dalla “logica” illogica che certi incidenti sono “fisiologici”. Non è così. Se venissero rispettate le regole gli infortuni mortali diminuirebbero ancora tantissimo, teniamo conto che negli ultimi trent’anni, grazie alle varie normative sono comunque un pò diminuiti, ma non abbastanza, dato il valore che ha una vita umana. Tempo fà sono andato in un cantiere e vedo un ponteggio senza la protezione di testata, cioè lateralmente non vi era nulla per impedire una eventuale caduta. Sotto vi erano i ferri di attesa per poter poi gettare il calcestruzzo. Questo vuol dire che se un lavoratore passava in quel punto e cadeva, perchè non c’erano le protezioni, oltretutto andava ad infilzarsi sui ferri che stavano proprio lì sotto. !! Una cosa così lampante che nè chi stava montando il ponteggio, nè il geometra responsabile di cantiere, nè il responsabile della sicurezza, aveva notato. Ed è così che avvengono gli incidenti. Come con la macchina. Nove volte su dieci non passa nessuno e non cade nessuno, la volta che passa qualcuno, che si distrae un attimo e cade, non solo và ad urtare a terra ma viene trafitto dai ferri!! Pazzasco, ma questa è la realtà quotidiana…
Per Gino Serio:
Se quindi non è di destra, e manco liberista, cos’è?
La risposta più comune a questa domanda la so: è un comunista.
Perchè qui se non sei di destra automaticamente sei un comunista.
A volte odio il mio stesso Paese.
Poi mi passa, e ragiono con la mia testa…
Ciao a tutti
E’ dura per i comunisti cominciare a rendersi conto che gira gira si aveva ragione noi DI DESTRA e LIBERISTI quale io sono fino al midollo.
Diversi anni fa ho lavorato per una multinazionale dell’ elettronica, in reparto c’erano diverse sostanze pericolosissime, Acido Solforico, Acido Fluoridrico, Fosfina, Silano…etc..etc..c’ era anche un responsabile della sicurezza. Era un personaggio patetico un grande manager con stipendio faraonico li solo per andare in galera al posto dell’ amministratore delegato se qualcuno ci lasciava le penne sul lavoro. Girava per i reparti a tentare di rimproverare chi non osservava le regole di sicurezza e non indossava le protezioni, ma tutti + o – lo mandavano a fan…..
http://lifesstrange.blogspot.com/
Out of topic.
Siamo alle solite Alitalia ne combina una tutti i giorni. Leggere per credere.
http://lifesstrange.blogspot.com/
Max Oriente 03.07.06 20:44 | Rispondi al commento |
NON SEI DI DESTRA ,E MANCO UN LIBERISTA
SALUTI.
Ah no…
Tu invece chi sei?
Mandrake?
Come sempre, anche su questo argomento sono d’accordissimo con te.
Mi chiedo perchè gli onori concessi alle vittime della guerra non vengano resi anche alle altrettanto sfortunate vittime del lavoro!! E’ forse meno glorioso o importante morire schiacciato da una lastra di vetro con indosso abiti civili anzichè in una guerra???
Ma in generale i tempi di reazioni delle guerre sono molto più rapidi di quelli in tempo di pace: gli stati hanno più preoccupazione a invogliare i civili ad arruolarsi che a ricordare l’onore nel lavoro. Inoltre per motivi politici può anche essere desiderato modificare l’opinione pubblica circa la necessità di una guerra o meno.
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Il campo elettromagnetico, (electromagnetic field o EMF) è composto in generale da tre campi vettoriali, il campo elettrico il campo magnetico e un terzo campo che spesso per semplicità viene escluso che è il termine di sorgente. Questo significa che i vettori (E,B e J) che caratterizzano il campo elettromagnetico hanno ciascuno un valore definito in ciascun punto del tempo e dello spazio. Se solo E, il campo elettrico, ha un valore diverso da zero e costante nel tempo, il campo è definito campo elettrostatico.
Il campo elettromagnetico genera una forza F su una particella carica, data dall’equazione di Lorentz:
dove q è la carica della particella, e è la sua velocità.
Il comportamento dei campi elettromagnetici può essere descritto con le equazioni di Maxwell, e il loro principio quantico dall’elettrodinamica quantistica; nell’ambito della meccanica relativistica i campi sono descritti dalla teoria dell’elettrodinamica classica, ovvero la teoria covariante per trasformazioni di Lorentz dell’elettromagnetismo. La legge di Faraday-Neumann-Lenz dice che: la differenza di potenziale indotta in un circuito chiuso è direttamente proporzionale alla variazione del flusso magnetico e inversamente proporzionale all’intervallo di tempo in cui avviene. Detto in altri, termini essa è proporzionale alla velocità di variazione del flusso concatenato al circuito. Il funzionamento di numerose macchine elettriche, come ad esempio i trasformatori ed i motori elettrici, si basa su questa legge.
F = q(E+v x B)
QUANTO VALE IL CAMPOELETTROMAGNETICO DI UN CELLULARE E QUELLO DELL’ASCIUGA CAPELLI? E QUELLO DEL PORTATILE?
Mi rendo conto che probabilmente vado fuori tema e in questo caso mi dispiace molto visto l’argomento trattato.
Mi corre però spontanea una considerazione.
Sono di destra, sono sempre stato di destra e probabilmente sarò sempre di destra.
Mi considero comunque abbastanza moderato e sufficientemente obiettivo tanto da non amare per nulla Silvio Berlusconi.
La costante del mio pensiero politico è sempre stato però il liberismo come sistema.
Ho sempre pensato che la sinistra, almeno storicamente, avversasse questo sistema.
Ora il Governo Prodi con tanto di rifondazione, comunisti italiani e comunisti vari fanno proprio il concetto di liberismo e lo legiferano.
A me va più che bene tutto questo.
Anzi Benissimo…
Perchè finalmente la storia e per essa Prodi, Bertinotti & C. hanno dato ragione a quelli come me che hanno sempre pensato che il liberismo fosse il sistema più efficiente.
Praticamente da uomo di destra mi rendo conto di aver vinto le elezioni laddove i miei ideali si stanno rispecchiando in pieno nell’attuale maggiranza.
il problema è che la tua destra non esiste più,e tantomeno la sinistra..io credo che sia meglio così..dobbiamo imparare a non nasconderci dietro una bandiera o ad un partito..impariamo e insegnamo a pensare con la propria testa,è questo il futuro..
Non so se la “mia” destra sia mai esistita.
Semplicemente ho sempre creduto nel liberismo.
E ti ribadisco che la storia mi sta dando ragione.
Ben contento di averla e tanto più di averla da questa maggioranza.
Per il resto ti confermo che apprezzo il decreto legge quindi mi pare che più avanti di così non possa guardare.
O no?
Non ci sono destra o sinistra, almeno in Italia, ci sono solo Cdl e Unione, e come sciegliere un manager, lo scegli per le sue capacità non per l’ ideale politico, In economia è sempre stato lampante (sfortunatamente non a tutti) che il manager “Unione” è molto più capace del manager “Cdl”, forse in tema immigrazione il manager più preparato è “Cdl” ma ad un certo punto bisogna sciegliere quali sono le priorità per il benessere del cittadino
si,ok,,mi piace il fatto che tu riconosca le cose a prescindere dall’appartenenza politica..io non mi ritengo ne di destra ne di sinistra,credo che schierarsi in quel senso serva solo a frenare la mente,a far ragionare gli altri al proprio posto,.,non è il tuo caso,credo,lo capisco anche quando dici che la tua destra forse non è mai esistita..
http://www.vivisustrada.it
fermiamo la strage sulle strade, il 30% sono lavoratori
Dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, muoiono nel mondo, ogni anno, per incidente stradale un milione e 300 mila persone
A livello nazionale, dalle Statistiche sanitarie ISTAT dal 1969 al 1998 in incidenti stradali
sono morte circa 300.000 persone
sono morti ogni mese per trent’anni
56 bambini di età fino ai 14 anni
e ancora, ogni mese per trent’anni, sono morti
245 ragazzi di età compresa
fra i 15 e i 29 anni.
Le considerazioni sono legate all’aumento o alla diminuzione della percentuale, collegando soluzioni o pensando interventi che in altri paesi sono attuati da anni.
Pensiamo che sarebbe necessario sommergere gli uffici dei responsabili della sicurezza con la rassegna di ragazzi che non ci sono più (con nome cognome, fotografia, data, luogo e periodo dove è avvenuta la tragedia, ecc) in modo tale che entri nel DNA che la strage è fatta di persone e non di numeri o di percentuali.
A proposito delle possibili soluzioni consiglieremmo di recarsi alle ambasciate della Svezia, Finlandia Danimarca e Francia per farsi dare le normative in atto nei loro paesi. E capire gli interventi che hanno fatto.
Perchè loro sono riusciti a ridurre in modo considerevole le vittime della strada
Per soluzioni per migliorare la sicurezza stradale bisognerebbe leggere la comunicazione dell’UE n 311 del 2.06.03.
Denunciare che l’obiettivo dell’Unione Europea di raggiungere la diminuzione del 50 % entro il 2010 è un’offesa ai cittadini e ai conducenti. La Svezia si è posta l’obiettivo vision zero che prevede zero vittime.
Perchè l’incidente, secondo il vocabolario italiano è un fatto inaspettato, imprevedibile e non programmabile.
Ma probabilmente con questa tendenza che si manifesta nella nostra provincia e in altre, la diminuzione del 50% delle vittime rimane un obiettivo difficilmente raggiungibile.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13 | Rispondi al commento |
Sei certa di essere un’imprenditrice ?
Alessandra comincio ad avere dei dubbi a riguardo ,mi spiace ma non è questo il modo in cui deve presentarsi un imprenditore .
infatti, da imprenditrice non scherzo su certe cose..
qualcuno oggi, dopo i miei post del pomeriggio, ha pensato di usarmi come passatempo.
buon per lui..
sono quasi lusingata.. per tanto interesse..
ciao gino
alessandra, quella vera.
Grazie per il post e per il link sui Rls, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
Contiener anche lettere sugli italiani in Iraq e Afghanistan, inclusa risposta di Gino Strada al Ministro Parisi.
NO ai morti sul lavoro
NO ai morti militari all’estero
NO ai morti sulle strade e autostrade
NO ai morti per tumore da radiazioni e nanoparticelle
NO, NO, NO………!
La vita è una sola, se non la difendiamo noi chi la difende??
Risposta semplice:Ruini/berlusco/Rutelli.
Il trio:mettiamoglielo nel cul.
: gli operai che la mattina partono per raggiungere la loro sede di lavoro(ci sono anche i pendolari), per guadagnarsi uno stipendio onesto, devono essere certi di poter ritornare alle loro famiglie e non fermarsi per sempre vittime del loro posto di lavoro.
Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
La verità è che il pianeta stà COLLASSANDO!!!Luomo ha dimostrato di saper controllare tutti gli animali e vegetali TRANNE SE STESSO!!!L’ecosistema si mostrerà per quello che è: un rigido rapporto tra RISORSE e CONSUMO è regolato solo dalle LEGGI DELLA FISICA(a meno di miracoli). La popolazione umana smetterà di crescere in numero perche NON CI SARA’ ABBASTANZA DA MANGIARE: dovremmo scegliere tra limitare le nascite, eliminare gli anziani o fare come succede nella LEGGE DELLA GIUNGLA=i più forti vivono, gli altri MUOIONO. Ma questo non più per stupidità o mancanza di organizzazione, bensì perchè sarà L’UNICA VIA.L’ESPERIMENTO UMANO STA’ GIUNGENDO A UN BIVIO EPOCALE. Riusciranno i nostri eroi a non finire uccidendosi a vicenda? Dovranno modificare geneticamente tutti gli esseri viventi su questo pianeta creandone magari ex-novo degli altri, o aspetteranno come hanno aspettato i RAPA NUI, gli ormai estinti abitanti dell’isola di Pasqua?
Liberazione 1 luglio 2006:
Morti Bianche-Sembra una guerra
Cara Liberazione, ho apprezzato molto l’appello che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto domenica per l’operaio morto per il crollo del Cantiere della Catania-Siracusa, e l’appello del Santo Padre per chiedere più sicurezza sul lavoro.
Due appelli importanti rivolti alle istituzioni, che spero che oltre ad essere ascoltati, portino anche a norme più rigide e sanzioni più pesanti per le imprese che evadono le normative per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, fino alla chiusura dell’azienda.
Purtroppo lo stillicidio quotidiano non si ferma:
Lunedì a Pisa un lavoratore è morto schiacciato sotto tre casse di lastre di vetro, un operaio altoatesino di 42 anni, è morto sull’autostrada del brennero a trento(l’uomo era impegnato nella falciatura dell’erba lungo la corsia nord dell’A22 quando il suo mezzo è stato violentemente tamponato da un tir).
Infine ieri a Frosinone, il crollo di un impalcatura ha provocato la morte di un operaio e il ferimento di un altro.Angelo Boccadamo, 45 anni, lascia la moglie e 2 figli.
ADESSO BASTA!!!
Come il Presidente della Repubblica, dopo il verificarsi di ben 6 incidenti mortali nel giro di 3 giorni, ha sentito la necessità di un nuovo pressante appello alle istituzioni e alle forze politiche e sociali, anche io sento la necessità di rivolgere un ulteriore appello alle istituzioni:
Per favore, fate qualcosa, non è possibile questa situazione, sembra una guerra:
Abbiamo la media di 4 infortuni mortali al giorno, un milione di infortuni l’anno, senza contare i molti infortuni sul lavoro che non vengono conteggiati dall’Inail perchè mascherati da malattia o perchè sono persone che lavorano a “nero”.
Concludo con questa frase, che spero faccia riflettere le istituzioni—continua
quando si parla di sicurezza sul lavoro si cerca di prevenire ma se l’incidente o infortunio ce gia stato????
dopo due mesi che sei sotto inail ti passano sotto l’inps per cio dall’infortunio si passa alla mutua cosi l’infortunato inciampa nelle regole contrattuali che fan si che dopo un tot (a seconda del contratto di lavoro) sei licenziato e cosi si guarisce prima ehehhehee
e per farti pagare devi andare in causa guardate quante cause ci sono solo contro inail clienti che fanno causa all’assicurazione di stato il colmo come darsi la zappa sui piedi,non guarisci e ti rimandano sul posto di lavoro ….beati quelli che lavorano a lourds e si vorrei vedere quanti per una tendinite finiscono operati, il grande inciucio della medicina amica e dei diritti mancati…….
Liberazione 25 giugno 2006:
Omicidi bianchi
Il governo
faccia qualcosa
Caro direttore, mi piacerebbe che “Liberazione” pubblicasse questa mia lettera aperta. «Egregio Presidente del Consiglio, Romano Prodi, un altro operaio è morto per un incidente gravissimo sul lavoro e altri 2 sono feriti gravemente per il crollo di un cantiere sulla Catania-Siracusa. Mi rivolgo a lei perché faccia qualcosa, perché non è più accettabile che succedano queste cose. Le imprese che non lavorano in sicurezza devono essere tenute fuori dai cantieri pubblici, come da quelli privati. A questo ci dovrebbe pensare il governo. Mi rivolgo anche al ministro del Lavoro, Cesare Damiano, che nel suo intervento all’Icoh (Commissione internazionale per la medicina del lavoro) di Milano ha detto di voler riorganizzare le norme per la salute e sicurezza, attuando una strategia della prevenzione, per vere garanzie per tutti i lavoratori in ogni luogo di lavoro. Il ministro ha anche detto di volere fare un Testo Unico per la sicurezza sul lavoro più chiaro, completo, efficace e che abbracci ogni settore e ogni lavoratore: attendo con ansia. Mi rivolgo al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, perché chiuda quei cantieri che non lavorano in sicurezza; al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, perché aiuti il rappresentante per la sicurezza di Trenitalia Dante De Angelis (la cui unica colpa è essersi battuto per la sicurezza sui treni), a essere reintegrato nel suo posto di lavoro e nella sua mansione di macchinista».
Marco Bazzoni rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, via e-mail
ho letto questo e anche gli altri post di oggi e mi chiedo solo come mai se anche io sono d’accordo con te e anche tutti gli altri sono d’accordo su quello che non va e che sta accadendo ora in Italia, dico, come mai accade lo stesso? urlare va bene ma questo è urlare alla luna da anni, come i coyotes, che nessuno ascolta e che rompono anche.
costituisci un movimento di opinioni, io ti voto e sostengo, apri la prota a chi la pensa in questo modo, metti un cartello del tipo: ci proviamo noi a fare in modo diverso? e vediamo in quanti siamo, costituiamo un partito eleggiamo un presidente del consiglio e un governo di persone che risoplvono i problemi invece di incasinarli e vediamo che succede.
Riccardo da Livornese a Livornese ti ho risposto in maiera dura ad un tuo commento sugli imprenditori e le corone di fiori.
Non va bene se non cominciamo a essere obbiettivi e a ragionare in termini di comunità responsabile, dove dentro a questa comunità ci stiamo tutti imprenditori, lavoratori, politici,ecc..ecc.. non andiamo da nesuna parte…ricordati che un morto in un cantiere e una disgrazia per tutti per lui e per l’imprenditore.
Continuare che la lotta di classe dura e pura non è servita a niente ieri e non servirà a niente domani.
Solo con la responsabilità sociale possiamo risolvere dei problemi etici e morali.
Inoltre e bene tenere presente che un livello di rischio esiste sempre ed e strutturale nel senso che non si può eliminare è inevitabile.
ERNESTO SCONTENTO
grande post ernesto .
Leggo molti bloggers qui sotto che usano(ancora) la parola PADRONE ,segno di un disagio da non trascurare ,che mette in luce gli infiniti contrasti fra datore di lavoro e i suoi collaboratori (volgarmente chiamati dipendenti).
Di questo dobbiamo ringraziare imprenditori senza scrupoli votati solo allo sfruttamento ,ma anche SINDACALISTI debosciati che per il loro padrone venderebbero il culo.
E’ appena apparso su RAI1 quella specie di animale che ha ucciso di botte a Roma una bambina di 5 anni, dopo averla legata e sembra che questo fosse un trattamento abituale.Tutto questo è inumano. Ma in che razza di umanità stiamo vivendo !!
Pietro
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
Chi volesse leggere delle sconcertanti notizie può trovarle qui:
http://www….. (poichè l’inserimento di questo sito viene impedito dal Blog di Grillo per trovarlo basta cliccare sul mio nome in fondo). L’argomento è in tema. Grazie e buona serata a tutti.Giovanna
Migliorano i conti dello Stato
a giugno avanzo di 12 miliardi
ROMA – Deciso miglioramento dei conti dello Stato. Nel primo semestre del 2006, il fabbisogno del settore statale è stato pari a 35,6 miliardi, in calo di circa 15 miliardi rispetto al fabbisogno dei primi sei mesi del 2005 che era stato di 50,620 miliardi.
A giugno, il settore statale ha mostrato un avanzo di circa 12 miliardi, in aumento di 7,6 miliardi rispetto ai 4,360 registrati a giugno del 2005. Lo comunica il ministero dell’economia, ………………………
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ma non aveva lascaito un buco gigantesco la destra????????????
FORZA ITALIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ED ABBASSO LE BALLE
Caro Beppe,
fai delle battaglie perse. Nessuno ti segue. Il numero di commenti che ricevi ai tuoi interventi strutturati ma non abbastanza, diluisce il senso delle tue battaglie comunque perse. In sostanza, stai diventando una macchietta pure te, rintanato nel tuo Blog da cui puoi criticare chi ti pare, mentre il mondo e al suo interno l’Italia continua a sprofondare.
Non gliene frega un KA a nessuno delle morti sul lavoro, è cosi da sempre, in diverse forme e usanze.
Inventa qualche cosa di nuovo, se sei cosi’ interessato ai problemi dell’Italia e del Mondo agisci di conseguenza. Riflessioni sul tuo Blog, cominciano a annoiare. Cosi’ come le migliaia di commenti di gente che non sa scrivere né comunicare.
Una domanda si pone da sola: ma a scopare un po’, nessuno ne ha più voglia?!
Rick Columb
colori@internet.lu
caro beppe,
ho avuto la sfortuna di soccorrere per primo quell’operaio morto a frosinone l’altro giorno. L’impalcatura era proprio di fronte al mio palazzo e vedevo quei ragazzi lavorare ogni giorno di fronte casa mia. Un rumore tremendo, il sospetto, la visione tremenda del disastro e la corsa per le scale per chiamare un 118 che era occupato….. alla fine risponde proprio mentre ero di fronte ad uno scena che per un “non addetto” come me è di quelle che cambiano la prospettiva delle cose. Che dire, forse sarebbe bastato un casco per salvare la vita a quel ragazzo, o forse no non lo so. So per certo che quell’impalcatura non è cascata da sola. La mia paura è che dimenticheremo presto anche questa morte, anche io che l’ho vissuta in quel momento perché è quello che vogliamo il dimenticare . Gli unici che non dimenticheranno saranno la moglie e i due piccoli figli di quell’operaio che in un giorno di giugno dell’anno del signore 2006 ha perso la vita senza sapere il perchè.
domenico belli
***
Se l’impresa avesse rispettato le regole IL PONTEGGIO NON SAREBBE CROLLATO. In questi casi la casualità e la fortuità NON ESISTONO. Basta rispettare le normali procedure, vedere quanto scritto prima.. Solo nelle grandi città,e non in tutte e non sempre, vengono seguite le regole per evitare questi disastri che, ripeto,sono EVITABILISSIMI. Per questo è semplicemente CRIMINALE un imprenditore che lavora a spregio delle regole stesse. Ed alcune volte NON CONOSCE NEANCHE LE REGOLE e non sà neanche i rischi, anche penali oltre che pecuniari, che corre e che fà correre ai suoi dipendenti. Ed è colpa anche del committente che se ne frega se non è tutto in regola, anzi preferisce così, perchè gli costa meno soldi. QUESTA E’ LA REALTA’. Il resto, purtroppo, sono solo elucubrazioni mentali.
Le leggi sulla sicurezza ci sono e sarebbero adeguate per i rischi che si corrono nelle varie tipologie di lavorazioni.
Il fatto è che i lavoratori(ovviamente generalizzare è sbagliato)trovano ingenuamente inutili le prescrizioni che dovrebbero essere da loro rispettate, e questo è un problema, perché tutto quello che si fa nell’ambito dei dispositivi e delle misure di prevenzione e sicurezza negli infortuni è volto alla tutela della loro salute, che è oggettivamente a rischio.Purtroppo, spesso,i lavoratori credono di non correre nessun pericolo sul lavoro per via della propria esperienza, prestanza fisica ecc…a volte questione di orgoglio e imprudenza insomma…
Resta comunque il fatto che le figure della sicurezza come il Rls ha il dovere di vigilare e la responsabilità di accertarsi che le norme di sicurezza vengano applicate; il fatto è che, spesso, per questioni di praticità e comodità, qualcuno che dovrebbe vigilare o anche il lavoratore stesso chiude un occhio e succede quello che non dovrebbe mai accadere…
Grillo!!! tu hai fatto la marcia pacifica su Civitavecchia e BERSANI preparava alcuni barattoli di vaselina pura, bel colpo!!!
Scusate …ma il povirazzo (come direbbe Montalbano) del repsonsabile della 626 in qualunque azienda non dorme sonni tranquilli.. sente costantemente il tintinnar di manette.. in genere è un impiegato costretto controvoglia a fare delle valutazioni di rischio su cose e situazioni che non conosce e di cui non gli frega niente.. tanto lui non si prende le mani nella calandra ne respira i gas di saldatura le vernici..poi sui tassisti la storia è quella di sempre.. LIBERALIZZATE SEMPRE LA ROBA DELLE ALTRE CATEGORIE..NON LA MIA…..grazie dell’ospitalità..
mi meraviglio che grillo si sia ridotto a scrivere cose del genere! nel nostro paese ci sono fatti davvero gravi ma nessuno ha voglia di parlarne e a quanto pare neanke grillo! è un peccato! vedere una persona brillante aderire alle leggi del sistema è come vedere un grande pittore ke distrugge i propri quadri!
ritengo utile fare un copia incolla del commento più importante ke ho letto in questo blog ultimamente, spero qualcuno (non grillo… ormai lui è andato!) apra gli okki…
ATTENZIONE!!!
GLI INCIDENTI STRADALI SONO MANNA PER IL BUSINESS DEI TRAPIANTI
oltre alla velocità, UCCIDONO LE FACILI DICHIARAZIONI DI COSIDDETTA “MORTE CEREBRALE” a cuore battente sentenziate da medici che hanno fame di organi per trapianti.
C’è una bella differenza fra essere morti o dichiarati “morti cerebrali” sulla base dei protocolli utilitaristici di Stato.
Se si sospendesse la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” (data in 6 ore) e si curassero i traumatizzati negli ospedali più vicini all’incidente in luogo di portarli negli ospedali maggiori (lontani), perdendo tempo prezioso, si dimezzerebbero il numero dei morti. (Guarda caso, gli ospedali maggiori eseguono espianti e trapianti).
Le statistiche non distinguono se uno è morto a seguito dell’incidente o a causa dell’espianto.
Ma business è business nella società dei mestatori.
Nerina Negrello
Presidente
Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente – Bergamo
http://www.antipredazione.org
La riconversione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia va fatta. Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, durante l’audizione al Senato dedicata alle linee guida del suo dicastero dove ha sottolineato la necessita’ di allargare anche al carbone,la diversificazione delle fonti di energia. Per quanto riguarda Civitavecchia, in particolare: “ho detto agli amministratori che ho incontrato, fate due conti – ha riferito – ma in nome del mix nazionale quell’operazione bisogna farla”. Secondo il ministro, il ricorso al carbone potra’ essere incrementato con l’avanzamento delle tecnologie e “dobbiamo anche abituarci – ha aggiunto – ad un rapporto piu’ domestico con queste fonti”, utilizzandole di più.
Più carbone per tutti, torneremo anche alle stufe a carbone???
grillo,facciamo qualcosa contro quel porcone di mastella..possibile che sia così demente???quello è un infiltrato.
In quel’che hai scritto, vedo tè, ed i tuoi simili.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
alessandra lattuada 03.07.06 20:13
__________________________________
1- te senza accento sulla E!
2-finalmente ti manifesti in tutta la tua arroganza e spregiudicatezza di CAPITALISTA BASTARDA!
hai proprio ragione, è veramente sgrammaticata! (nonchè stronza)
per cosimina vitolo:
primo: usa il post per parlare dell’argomento, non per fare i tuoi comizi ideologici-animalisti-pseudo scientifici
secondo: i malati terminali, i malati di malattie rare e inguaribili ringraziano per i tuoi interventi che hanno come unico obiettivo di eliminare completamente ogni speranza di cura. La ricerca animale funziona, non ne possiamo fare a meno. Se per te gli animali sono più importanti, questo è un tuo problema. I ricercatori sotto pagati hanno un minimo di ideale nel contribuire alla conoiscenza umana.
Cordialmente
Andrea
(un ricercatore colpevole di usare topi per ricerca)
Caro Andrea,
la ricerca non esiste piú se sei un ricercatore e non lo sai… chiedi a Grillo… E’ tutto in mano alle multinazionali che fanno fare solo la ricerca che interessa a loro.
Si sa inoltre da anni che la ricerca sui ratti o altri animali non funziona per l’uomo, é un inutile carneficina, che serve peró sempre a chi… ma, guarda caso, a chi ha in mano la ricerca, cioé sempre alle multinazionali dei farmaci, che non si curano di capire se un farmaco appunto fa male o no all’organismo umano, unico vero campo di test reale e significativo.
Finché il profitto sará alla base della ricerca per la salute, ci sará purtroppo ben poca salute ma moltissima ricerca… per far soldi.
Un saluto
Daniel
E’ una indecenza: chi è contro l’uso degli animali per la ricerca comincia perchè i micini, cagnini, cucciolotti sono troppo simili ai bambini per subire sofferenze, poi finisce col parlare di diritti degli animali, che io trovo sensato ma non per i diritti in sè, bensì per regolamentare l’uso che gli individui umani possono fare degli animali, uso che può portare malattie, macellai a cielo aperto etc…L’uomo è meglio che consideri gli animali come cose a meno di altre considerazioni che anno a che fare con l’uomo stesso, non con gli animali.
Riccardo Galatolo 03.07.06 19:52
In quel’che hai scritto, vedo tè, ed i tuoi simili.
Operai, impiegati, che metterebbero a rischio un azienda solo per il loro miserabile stipendio, confondendo interessi minimi, 1000-1100 euro mensili, con interessi per l’intera comunita, l’azienda è un bene comune, SOLO CHE A BECCARE LA GRANA SONO SOLO IO.
Arrivederci.
carissomo sig. riccardo, se per esaltare la tua mascolinità usi questi giochetti, sei proprio un ragazzino, anche se hai 39 anni..
ti compatisco davvero.
e comunque chi mi segue, sa benessimo che non penso quello che vorresti far credere.
NON USARE PIU’ IL MIO NOME.
NON ATTRIBUIRMI COSE SENZA SENSO.
grazie.
Vedo commenti sulla mobilitazione dei taxxisti.
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
ivo serentha’ 03.07.06 18:30
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Napoleone Pedrielli 03.07.06 19:19 |
Ok napoleone spero che le parti pur con fatica si mettano d’accordo per non penalizzare nessuno.
Tanti auguri.
si ma i risarcimenti devono interessare solo chi la licenza non l’ha ammortizzata..ricordiamo che è vero che si è pagata sta licenza,però è anche vero che la stessa ha garantito l’esclusiva a chi la possiede..
Mi stavo chiedendo una cosa..ma se i taxisti non guadagnano niente con il loro lavoro poverini a malapena sopravvivono.. perchè la licenza ha valori da capogiro sul mercato, si parla di centinaia di migliaia d’euro. Come i notai .. si lamentano che una pratica di volture a loro frutta solo una trentina di euro.. ohhhhhhhhh ma allora se non perdono un non nulla perché si alterano? Siate meno ipocriti..
Una cosa che forse è sfuggita a tanti e anche a Beppe è che spesso gli infortunati o deceduti sul lavoro,sono persone assunte da poco.
Spesso le cronache riportano di neo-assunti che perdono la vita negli incidenti lavorativi.
E’ un fattore non trascurabile,che forse meriterebbe approfondimento.
Sono persone ASSUNTE DA POCO ma che LAVORANO DA MOLTO.
E’ vero quello che dici, ma ti assicuro che purtroppo certe cose succedono sempre o quasi a chi, fra tanti è più prudente e attento alla sicurezza, non solo sua ma anche a quella di chi lavora con lui. A quelli che sono più spavaldi, spericolati, incoscenti o chiamali come vuoi, non succede mai…
Manuela
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
@@@@@ Gennaro Esposito 03.07.06 19:10
Problemi e caz..ate ne vediamo tutti i giorni, ma continuo a ripetere che questo nostro paese ha il record delle morti sul lavoro, grillo ha fatto benissimo a sollevare il problema, non e’ un argomento del cavolo come asserivi tu ok!!
La legge è buona, non sono buoni gli uomini che devono applicarla e osservarla.
Nelle aziende piccole, per motivi di economia, la legge cmq permette che il Responsabile della Sicurezza Aziendale sia il titolare medesimo.
Il titolare, anche se si espone in prima persona, spesso, preferisce la strada del rischio ma che comporta risparmio, a scapito della sicurezza dei dipendenti.
Io lavoro in una piccola azienda, l’RSA è il titolare, però devo riconoscere che, sebbene sia un pò stronzo, sulla sicurezza non scherza; gli tributo un plauso.
LATTUADA°°°°°°°°°
BASTA, SPOCCHIOSA CAPITALISTA!.
LA TUA FALSA SICUREZZA SI RENDE PALESE QUANDO QUALCUNO AZZECCA LA TUA PERSONALITA’.
E’ FACILE SAI!
OGNI TUO POST HA IL COMPITO DI CRITICARE E MAI DI PROPORRE……E SE PROPONI…..MEGLIO TACERE.
DI “PADRONI” COME TE’ SIAMO TUTTI STANCHI.
i disonesti in galera e TUTTI, sia di SX, sia di DX!
Riccardo Galatolo 03.07.06 20:00
Quoto
ernesto
Che fare?
Gianni Moretti 03.07.06 19:52
Come La Francia un unico testo unico chiaro che venga applicato senza possibilità di interpretazioni personali sia per gli imprenditori che per i controllori.
quoto luca gualandi,sicurezze manomesse o inutilizzate per fare presto il lavoro o perchè è scomodo o perchè nn serve per quello o mi impedisce in questo.
x ernesto scontento
sbagli…
io non attacco indiscriminatamente!
ognuno nella società ha il suo ruolo!
per ruolo intendo un’occupazione onesta ed etica!
un’occupazione che anche se usufruisce dell’altrui lavoro, lo fà rispettando l’individuo mi stà bene…
a me non interessa se la gente ha i soldi, a me interessa se li ha fatti eticamente ed onestamente!
giocoforza io odio chi vota Berlusconi e fà i proclami di onestà, libertà e quant’altro fa sciogliere i cuori!
il mafioso maledetto è quanto più lontano dalla Libertà e l’Onestà con cui si riempie la bocca!
i disonesti in galera e TUTTI, sia di SX, sia di DX!
CHI HA COLPA?
Lavoro in nero.
Lavoro coi neri.
diritto
su scaffali per umani,
a crear scatole con finestre
per noi bipedi o bestie.
Ma in un giorno qualunque
in un cantier campestre
misi un piede in fallo
e fu subito buio.
Un buio che acceca
la mancanza di cari
i forti sospetti
la triste realtà.
Il casco,
la cinta,
il pranzo col vino,
le battute di sempre
scorrono ANCORA per me
ma sempre più lente
Seduto a guardare
che fan i miei compagni
con due ruote come piedi
e il piglio di comandare.
Tutto vero.
Ci sono molte leggi a tutela del lavoro, soprattutto nei cantieri edili.
Ma queste leggi servono solo ad ingrassare consulenti che non vogliono vedere i rischi nel lavoro.
Nelle pubbliche amministrazioni il lavoro nero è altissimo, attraverso i sub sub sub appalti ed esiste un mondo cartaceo in cui sembra che tutto sia regolare mentre la realtà è ben diversa.
Sindaci e direttori generali, soprattutto di sinistra, non vogliono vedere e guardano infastiditi i pochi consulenti seri che gli aprono gli occhi.
L’operaio morto in Sicilia nella costruzione di un ponte sull’autostrada non era in regola, lo sapevano tutti, anche i sindacati che sono i primi a non voler vedere.
Il biasimo del presidente della repubblica è pura ipocrisia; in realtà non interessa a nessuno le condizioni di lavoro inumane ed insicure.
Che fare?
offtopic della dellamedianoche.
———–sondaggio—————-
Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?
[13 risposte]
Israele
Usa
Iran
Nord Corea
Palestina
Cecenia
Afghanistan
Russia
Iraq
vota su:
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
La stupidità umana è talmente grande da non essere nemmeno immaginabile.
Morte di destra o di sinistra?O morte e basta?
Sveglia e cercate di uscire dai vostri schemini mentali che vi hanno cucinato i vostri idoli politici!
Quando sei morto la bandiera,il colore,lo schieramento politico,non contano più.
C’è solo la morte e il dolore che lascia a chi rimane.
626, 494, prevenzione incendi, ecc…. sono pittoresche norme create per fare della gran burocrazia, della carta, creare occupazione a chi vede la sicurezza come solo un affare o una professione.
Si fanno testi, programmi, corsi, seminari, gran chiacchiere e basta! La verità, al di là di questo è che, nei luoghi di lavoro si guarda di più a essere a posto con le carte che poi in effetti applicare ciò che sulle carte c’è scritto. Tanto nessuno controlla fino a quando qualcuno ci lascia la buccia. Chi deve controllare? Forse dei funzionari ASL?, dell’ispettorato? Ad ora, forse salvo qualche raro caso in cu si fa realmente della prevenzione, capita spesso che gli accertamenti vengano svolti su commissione per conto della concorrenza o per fare in qualche modo “cassa”. Realmente esistono delle situazioni drammatiche, alla luce del sole, in cui un luogo di lavoro ospita pericoli reali per per i dipendenti e per coloro che ci vivono intorno. Se però il titolare è “importante”, va bene così. Se le carte prodotte sono in regola va bene lo stesso. Chi dice ciò è uno che è stato licenziato per essersi opposto a tali situazioni. Ah, dimenticavo, sono 3 (tre)anni che attendo che un “giudice” si pronunci sul mio ricorso. Ad ora non so proprio nulla e la situazione “di rischio” prosegue a tutto vantaggio di chi mi ha licenziato. Grazie giustizia, grazie stato italiano!
Condivido TUTTO quello che hai scritto.
In Italia non c’è abbastanza sicurezza sui luoghi di lavoro,perchè non esistono controlli severi da parte dell’ispettorato del lavoro il quale è carente,quindi i datori di lavoro ne approfittano e non rendono il luogo di lavoro idoneo e sicuro,i lavoratori si devono arrangiare e di fronte al menefreghismo generale devono soltanto sperare di riuscire a soppravvivere.Poi secondo me sicurezza significa anche igiene e luoghi di lavoro salubri,per esempio dove lavoro ora ma anche nei precedenti posti all’inverno subisci tutto il giorno il freddo intenso e all’estate il caldo soffocante e guai se ti lamenti,invece idatori di lavoro se ne stanno chiusi in ufficio al caldo d’inverno e con l’aria condizionata d’estate,cosa siamo bestie?A noi lavoratori nessuno pensa nemmeno lo stato siamo carne da macello in più se ti ribelli perdi il posto di lavoro e sei fregato,questa non è democrazia.Lo stato è assente,loStato è assente,lo stato è assente la democrazia per ilavoratori non esiste.Che schifo,che schifo mi viene il vomito.Viva i lavoratori e tutto il loro coraggio e fanculo agli sfruttatori.
la tua ignoranza veramente non ha limiti..i locali privè sono luoghi privati-nel senso che hanno un padrone-ed è un loro diritto per quanto opinabile fare selezione e scegliere chi far entrare-i matrimano fra omossessuali o il diritto di vivere dei rom e di essere rom e non per questo essere picchiati rientrano nella sfera dei diritti civili che tutti noi dovremmo avere..e che purtruppo hanno anche le persone incivili che non si vergognano a dire che prenderebbero amazzate altri esseri umani!!!!
Si!!E i Gulag non sono mai esistiti!!!E la Sinistra resiterà alla disfatta dell’Italia in Germania!!!
Mi dispiace contraddire Beppe e molti in questo forum.
Sia per esperienza diretta (ho lavorato qualche estate in cantiere) che indiretta (sono studente di ing. civile e ho visto alcuni cantieri) ho visto che la maggior parte delle volte i datori di lavoro le attrezzature per la sicurezza li acquistano (alla fine gli conviene considerando le eventuali multe) ma sono gli stessi lavoratori che non i vogliono usare o li usano appositamente male.
Questo sia per machismo (non ho paura e sono bravo non sbaglio mai) sia per ignoranza.
Il problema e’ molto a monte troppo facile dire: ai padroni costa meno una bara, perche’ e’ oggettivamente non vero
Anch’io studio ing. civile, e mi sento di confermare quanto detto dal collega: in cantiere ho incontrato montatori di prefabbricati che durante la pausa pranzo mangiano a 10-15 metri d’altezza senza indossare i dispositivi di sicurezza, pur disponendo di una comoda mensa a terra. E’ la cultura della sicurezza che manca, non la volontà dei datori di lavoro.
Caro Beppe, in riferimento alle “norme di sicurezza sul lavoro”, io rappresento quello che rimane di una giovane coppia insieme da 9 anni, felice, serena e piena di progetti che ha visto infrangere i suoi sogni un giorno di maggio di quest’anno, quando l’altra metà è caduta da un tetto nell’accingersi a svolgere il proprio lavoro. Inutile sottolineare che “il sistema di sicurezza” era totalmente insufficente e inadeguato. Si dicono tante parole…. questa morte ha sconvolto un’intera Valle, ha fatto si che la giunta regionale si riunisse per discutere e sollecitare l’intervento di chi di dovere in fatto di sicurezza sul lavoro. E poi? Ad un mese e mezzo di distanza, nulla è cambiato nei cantieri e nulla cambierà, a parte la mia vita che, a 35 anni è stata risucchiata dalla superficialità, dall’incompetenza e dall’incapacità di qualcuno responsabile di quanto sopra.
Grazie…. Ciao
Manuela
La falsa commozione della giunta è pura ipocrisia.
alessandra lattuada 03.07.06 19:44
__________________________________
ehi…ma TE la sei prorprio presa amale eh?!
nel mio ritratto ti ci sei specchiata in pieno eh?!
Tutto vero.
Ci sono molte leggi a tutela del lavoro, soprattutto nei cantieri edili.
Ma queste leggi servono solo ad ingrassare consulenti che non vogliono vedere i rischi nel lavoro.
Nelle pubbliche amministrazioni il lavoro nero è altissimo, attraverso i sub sub sub appalti ed esiste un mondo cartaceo in cui sembra che tutto sia regolare mentre la realtà è ben diversa.
Sindaci e direttori generali, soprattutto di sinistra, non vogliono vedere e guardano infastiditi i pochi consulenti seri che gli aprono gli occhi.
L’operaio morto in Sicilia nella costruzione di un ponte sull’autostrada non era in regola, lo sapevano tutti, anche i sindacati che sono i primi a non voler vedere.
Il biasimo del presidente della repubblica è pura ipocrisia; in realtà non interessa a nessuno le condizioni di lavoro inumane ed insicure.
Che fare?
ciao Ernesto
@ Riccardo Galatolo 03.07.06 19:40
Riccardo da Livornese a Livornese ti ho risposto in maiera dura ad un tuo commento sugli imprenditori e le corone di fiori.
Non va bene se non cominciamo a essere obbiettivi e a ragionare in termini di comunità responsabile, dove dentro a questa comunità ci stiamo tutti imprenditori, lavoratori, politici,ecc..ecc.. non andiamo da nesuna parte…ricordati che un morto in un cantiere e una disgrazia per tutti per lui e per l’imprenditore.
Continuare che la lotta di classe dura e pura non è servita a niente ieri e non servirà a niente domani.
Solo con la responsabilità sociale possiamo risolvere dei problemi etici e morali.
Inoltre e bene tenere presente che un livello di rischio esiste sempre ed e strutturale nel senso che non si può eliminare è inevitabile.
Ernesto
PS: sei tu quello di borgo cappuccini?
sbagli…io non attacco indiscriminatamente!
ognuno nella società ha il suo ruolo!
per ruolo intendo un’occupazione onesta ed etica!
un’occupazione che anche se usufruisce dell’altrui lavoro, lo fà rispettando l’individuo…
a me non interessa se la gente ha i soldi, a me interessa se li ha fatti eticamente ed onestamente!
gicoforza io odio chi vota Berlusconi e fà i proclami di onestà, libertà e quant’altro fa scigliere i cuori!
fatti non pugnette!
i disonesti in galera e TUTTI, sia di SX, sia di DX!
Bravo Beppe, questo post mi piace molto.
Trovo molto giusto questo passagio:
“Ogni anno abbiamo centinaia di Nassiriya senza il corredo di messe cantate e la presenza dei vertici dello Stato. ”
E’ vero.
La retorica dell'”eroe” però tace di fronte a queste morti atroci.
E’ uno schifo!
a quattr’occhi cara ti distruggo!
con me caschi male…
ma chi ti credi di essere?
hai votato x un mafioso che molto probabilmente evade le tasse mooolto più di TE, e vieni a ragionare di lavoro, serietà, etica e onestà?
ma sciacquati la bocca con la varichina capitalista bastarda!
******
ti compatisco davvero..
Se apri quel locale un cliente già c’è l’hai.
Non sei razzista, sei normale.
solo che i “normali” ormai sn una minoranza, ergo non siamo + normali, siamo noi ora quelli “speciali”.
Non chiediamo l’elemosina, ci piace la gnocca, magari lavoriamo, pure!
Siamo all’antica!
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1550844&r=PI
…èhh beppe io mi sono sempre chiesta com’è che in italia le leggi truffa, ad persona o porcata vengono attuate all’istante-per esempio la legge Biagi che ci ha condannato tutti a sfruttamento e precariato, o la legge sulle droghe-e una legge buona che va a vantaggio del lavoratore come la 626/94 dopo ben 14 anni ancora non funzione e le morti bianche aumentano giorno per giorno!!????
no decisamente stronzo
…forse ci ho ripensato: volendo questi mondiali non sono poi così male
http://fuocoamare.blogspot.com/2006/06/blog-post.html
infatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
Riccardo Galatolo 03.07.06 19:26
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ma hanno aperto le gabbie oggi?
ernesto scontento 03.07.06 19:34
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no…io non sono stato nel sindacato, cioè:
non sono mai stato sindacalista…
ho avuto la tessera della CGIL x 2 anni, ma poi gliel’ho data indietro schifato!
cmq non lo sò…
credo che il motivo ufficiale sia perchè chi rompe i coglioni viene licenziato…se esistesse un sindacato VERO!
tipo una “immunità parlamentare”…non so se mi spiego…
la realtà è che sono privilegiati e vanno a braccetto con il padronato!
almeno qui a Livorno è così…i D.S. spopolano!
😉
ciao Ernesto
Finalmente un uomo che rifugge la retorica e perciò un uomo pensante.Finalmente trovo un altro italiano che la pensa come me sui caduti in missione di pace-armata.
Rispetto la morte e le persone che non ci sono più,ma proprio per il rispetto che ho per la vita e per la morte,trovo indegna,offensiva,irrispettosa e irriguardevole,la retorica con la quale viene celebrata la scomparsa di un militare al fronte.
Non ho nulla contro i militari,sono ben conscio che molti di loro hanno indossato la divisa per mancanza di altre prospettive,per trovare quel lavoro che manca in certe zone del paese.Li rispetto i militari che fanno sacrifici per mettere qualche soldino da parte per comperare casa o per sposarsi.Per loro è un lavoro.
E proprio questo nascondere la realtà per farli passare da eroi mi irrita.Il soldato che muore saltando su una bomba,è equiparabile al pompiere che resta imprigionato dalle fiamme,o all’edile che cade dall’impalcatura,o dal poliziotto che viene ucciso durante un inseguimento.
O vogliamo mettere le morti su piani diversi?
Potremmo iniziare dal reddito.Io piglio tot e quindi la mia morte è maggiormente degna della tua che sei straccione.
Tornando all’argomento morti sul lavoro,c’è da sottolineare come tante persone non diano importanza alla propria salute,anche quando esistono le tutele.
Ho lavorato per la + grande industria metalmeccanica automobilistica del paese per 5 anni.E all’interno del reparto dove lavoravo,ero considerato un esagerato.Esagerato perchè mi bardavo come nessun altro faceva.Occhiali,cuffie o tappini,mascherina antipolvere e fumi,scarpe antinfortunistiche.Alcuni addirittura studiavano sistemi per fregare le sicurezze per fare prima il loro lavoro.
Manca proprio la cultura,ma anche la consapevolezza che ciò che sottovalutiamo oggi può costarci carissimo domani o anche fra pochi minuti.E che non è sempre il nostro giorno fortunato.
Grande Beppe, è quello che ho sempre pensato e detto. Concordo pienamente.
nfatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
@ Riccardo Galatolo 03.07.06 19:26
L’Italia e allo sfascio perchè esiste gente come te.
ernesto scontento
caro beppe,
ho avuto la sfortuna di soccorrere per primo quell’operaio morto a frosinone l’altro giorno. L’impalcatura era proprio di fronte al mio palazzo e vedevo quei ragazzi lavorare ogni giorno di fronte casa mia. Un rumore tremendo, il sospetto, la visione tremenda del disastro e la corsa per le scale per chiamare un 118 che era occupato….. alla fine risponde proprio mentre ero di fronte ad uno scena che per un “non addetto” come me è di quelle che cambiano la prospettiva delle cose. Che dire, forse sarebbe bastato un casco per salvare la vita a quel ragazzo, o forse no non lo so. So per certo che quell’impalcatura non è cascata da sola. La mia paura è che dimenticheremo presto anche questa morte, anche io che l’ho vissuta in quel momento perché è quello che vogliamo il dimenticare . Gli unici che non dimenticheranno saranno la moglie e i due piccoli figli di quell’operaio che in un giorno di giugno dell’anno del signore 2006 ha perso la vita senza sapere il perchè.
@ Riccardo Galatolo 03.07.06 19:32
Tu che sei stato nel sindacato…mi spieghi perchè il sindacato non e sogetto al’articolo 18?
SAi e solo una questione di equità fra lavoratori.
dai Beppe dicci dov’eri il 2 giugno, cosi sto coso la smette di spappolarci i maroni!
alessandra lattuada 03.07.06 19:25
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grazie del ragazzino ma ho 39 anni ed è da quando ho 15 anni che lavoro…e ho lavorato molto più di TE!
e anche ho imparato a fare lo slalom tra i sindacalisti -cgil/cisl/uil- e le arroganti destrorse come TE!
a quattr’occhi cara ti distruggo!
con me caschi male…
ma chi ti credi di essere?
hai votato x un mafioso che molto probabilmente evade le tasse mooolto più di TE, e vieni a ragionare di lavoro, serietà, etica e onestà?
ma sciacquati la bocca con la varichina capitalista bastarda!
Giusto!!!Sciacquati la bocca!!!In mare!!!Rilassati un pò!!!Che sbianca i denti!!!
GOVERNO: MASTELLA, SE CONTINUA COSI’ APPOGGIO ESTERNO
ROMA, 3 lug – “Se continua così, alla festa dell’Udeur di settembre decideremo l’appoggio esterno al governo Prodi”. Con queste parole Clemente Mastella, a margine della riunione dell’ufficio politico del Campanile, sottolinea il suo dissenso da quanto si sta verificando nella maggioranza sull’Afghanistan e dai contenuti del decreto legge che tocca gli ordini professionali, materia che rivendica di competenza del ministro della Giustizia.
Fonte: ANSA 03/07/2006 18:25
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Quando non si anno fondamenta solide e sane si rischia il crollo!
La grammatica è un optional???
L’attuale ricorso alle manipolazioni genetiche, per superare le differenze tra uomo e animale con la creazione di animali transgenici nei quali sono stati immessi geni umani, mostra ancora una volta l’irresponsabilità dell’ambiente scientifico che non vuole valutare le gravi conseguenze, pur spesso denunciate, di tali azioni; e mostra anche la sua ostinazione nel perseverare in una strada errata. Infatti con il tentativo di “umanizzare” l’animale da laboratorio (che resterà differente da1l’uomo in tutte le sue altre caratteristiche) si ammette apertamente il fallimento della ricerca fatta con gli animali.
Dopo più di cento anni di massiccia e costosissima ricerca basata sulla sperimentazione animale, pur essendo cambiati sia le malattie che i loro decorsi, il numero dei malati non si è ridotto. Lungi dal trovare cure per i “mali del secolo”, stiamo perdendo terreno nella lotta contro il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete, l’AIDS, la distrofia muscolare, la sclerosi multipla, la sindrome di Alzheimer e le malformazioni, per citarne solo alcune. Ed inoltre le malattie iatrogene (prodotte da farmaci), sono sempre più presenti. La spesa sanitaria dei Paesi industrializzati sta diventando un onere insostenibile e tutte le nazioni sono costrette, per questo, a ridurre l’assistenza sanitaria pubblica.
In tutto il mondo è in rapida crescita il movimento di Medici e Scienziati che si battono per l’abolizione della sperimentazione animale, metodo di ricerca che ha sempre usurpato all’osservazione clinica il merito delle conquiste scientifiche del passato, che ha ostacolato il progresso della medicina e che è causa di una sperimentazione incontrollata sull’uomo.
Questo movimento, rappresentato in Italia dal Comitato Scientifico Antivivisezionista, si batte per una medicina che abbia basi scientifiche e che si serva della prevenzione, della ricerca clinica e, soprattutto della logica e del buonsenso.
ciao a tutti a domani
Fanno eccezione le malattie infettive, ma gli animali non contraggono quelle umane (infatti non è mai stato possibile, nei laboratori, contagiare di AIDS umano un solo animale). Tra le mille differenze che ci dividono dagli animali, vi sono anche quelle dei sistemi immunitari: i ratti vivono nelle fogne, i cani bevono l’acqua delle pozzanghere ed i gatti si leccano via la sporcizia dal corpo, senza ammalarsi!
Chi sperimenta sugli animali dice che sono abbastanza “simili” all’uomo. Ma in termini di vera scienza il concetto di “simile” è del tutto privo di valore. Se qualcuno ti dicesse che nella stanza accanto non c’è ossigeno, ma un gas molto “simile” all’ossigeno, ci entreresti? Se ti servisse una trasfusione di sangue e qualcuno ti dicesse che c’è una sostanza molto “simile” al sangue umano (come il sangue di scimpanzé), lo accetteresti? Se ti dicessi che i miei numeri del lotto sono molto “simili” ai numeri vincenti, ti congratuleresti con me?
Ti chiederai per quale ragione, allora, le sostanze destinate all’uomo vengono ancora sperimentate sugli animali. Lo si fa per favorire le carriere scientifiche, basate sul numero di “pubblicazioni” prodotte, e soprattutto le industrie. La sperimentazione animale fornisce ai produttori, oltre ad una eventuale tutela giuridica, la possibilità di selezionare, la risposta variando la specie animale o le condizioni dell’esperimento. Ciò consente, in un’ottica di profitto che non ha certo come fine la nostra salute, la commercializzazione di migliaia di farmaci, spesso inutili e talvolta dannosi.
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@ Jacopo della Quercia 03.07.06 19:22
Manovrina liberle ok…ma con un pò di demagogia per le SUV!
Io non scrivo perchè i privilegi si abbattono a
tutti si o no ?
se si allora riparliamo dell’art 18…….
certo facendo anche lo stato sociale ma riparliamone!
Altrimenti e solo e soltanto DEMAGOGIA…..
ernesto scontento
La sperimentazione animale è una frode scientifica perché:
Ogni specie animale è un’entità diversa, sia in termini di biomeccanica che di biochimica. Le specie animali non sono differenti solo dagli esseri umani, ma anche tra loro: nella loro anatomia, fisiologia, immunologia, genetica ed istologia (e perfino nella struttura cellulare di base). Il cane è diverso dal gatto, che è diverso dal ratto, che è diverso dal topo; e ognuno è diverso dall’uomo.
Ogni specie animale reagisce alle sostanze chimiche in maniera diversa: l’aspirina è teratogena per i gatti e la penicillina uccide le cavie, che però possono tranquillamente mangiare la stricnina, uno dei veleni più letali per l’uomo, così come le pecore l’arsenico, e la lista potrebbe continuare all’infinito. Di conseguenza, sostanze molto utili per l’uomo sono state messe da parte, per anni, in quanto dannose agli animali, e moltissimi farmaci, considerati “sicuri” sulla base di esperimenti condotti sugli animali, sono stati poi ritirati dal commercio per avere causato nell’uomo gravi danni alla salute.
In Italia, negli ultimi anni, sono stati ritirati migliaia di prodotti farmaceutici.
Le malattie dell’uomo non possono essere riprodotte negli animali – in realtà neanche nell’uomo – perché la malattia riprodotta è artificiale e diversa da quella che il corpo produce spontaneamente.
Un esempio: se tu non hai l’epilessia, nessuno te la può far venire, e ancora meno la si può procurare ad un animale. In alcuni casi si possono ricreare dei sintomi della malattia, come le convulsioni, ma mai la malattia vera e propria.
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La sicurezza costa e purtroppo non viene mai applicata nella pratica ma solo sulle carte… Poi l’ignoranza di chi confonde la sicurezza sulla privacy con la sicurezza sul lavoro fa il resto… W l’ITALIA W L’IGNORANZA!!!
stano cellis 03.07.06 19:05
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infatti una corona di fiori costa molto di meno che applicare le norme di sicurezza!
pensi che tanti imprenditori e industriali, non facciano un ragionamento simile?
se erano nati nel 700-800 invece dello yacht avevano un bel “clipper” e andavano a predare i negri in africa!
Alcuni esempi di studi senza l’uso di animali
Studi sull’ingegneria dei tessuti. Si studia la produzione di legamenti sintetici per la ricostruzione del ginocchio. Viene sviluppato un substrato di fibra di vetro che si dissolve nel tempo, su cui viene fatto crescere il tessuto del paziente stesso (ottenuto da una biopsia), così da evitare i problemi di rigetto che si hanno solitamente nei trapianti, e, ancora di più, negli xenotrapianti.
Danni al cervello: si utilizza la Stimolazione Magnetica Transcraniale, la quale sospende le funzioni del cervello umano momentaneamente e reversibilmente, permettendo di utilizzare senza pericolo volontari umani in alcuni studi sul cervello, anziché danneggiare irreversibilmente il cervello delle scimmie (che è comunque diverso dal nostro)
Modelli matematici dell’invecchiamento. Si stanno sviluppando modelli computerizzati di interazioni tra fattori genetici e ambientali. Questi modelli verranno validati con studi epidemiologici e statistici su popolazioni umane. Questa è l’alternativa all’uso di popolazioni di roditori per questo tipo di simulazioni, che possono essere utili per studiare l’invecchiamento dei topi, ma certo non quello degli esseri umani.
Cancro al colon. Si usano modelli di tessuto umano per lo studio delle metastasi al fegato. Le cellule derivano da un vero tumore umano diffuso nel fegato. Si studia il meccanismo di diffusione dal colon al fegato, per sviluppare una terapia efficace. Per queste ricerche si usavano cellule animali, sicuramente non adatte, a causa della loro diversità dalle cellule tumorali umane.
Gli animali sono un ottimo riferimento, i calcli matematici aiutano ma sono frutto di MODELLI(a parte il fatto che sono basati proprio sulla sperimentazione) che ci azzeccano ma anche no(vedi previsioni metereologiche). Più dati si hanno di esseri con DNA simili al nostro più è facile prevedere gli effetti che si avranno sull’uomo. Io da piccolo ho visto in tv gli esperimenti che facevano per vedere l’effetto della fiamma ossidrica sulla pelle dei maiali in VIVO!!Faceva SCHIFO!!!Ma i DATI erano in VIVO!!
Esempi di alcuni esperimenti su animali
Alcuni esperimenti su animali finanziati dalle associazioni riportate in questa pagina:
Studi sulle scimmie (macachi), per lo sviluppo di un vaccino anti-AIDS. Alle scimmie viene inoculata una forma particolarmente aggressiva del virus nata dalla combinazione del virus tipico delle scimmie (Siv) e di quello che attacca l’uomo (Hiv) ed in seguito viene loro inoculato il vaccino. L’esperimento durerà alcuni anni, e si studierà il progredire della malattia insieme all’effetto del vaccino.
Questo studio è in parte finanziato da ANLAIDS.
(Immagine © BUAV)
Studio della proteina Ex-FABP sui polli. Alcuni polli sono stati alimentati con una dieta particolare in grado di produrre discondroplasia tibiale ed osteoartrite. Ai polli sono stati iniettati anticorpi ottenuti da conigli: la produzione di anticorpi da animali è particolarmente dolorosa, perché consiste nel provocare un tumore all’animale e prelevare da esso un fluido ricco di anticorpi (metodi alternativi esistono già da diversi anni). Successivamente tutti i polli sono stati uccisi per essere esaminati.
Questo studio è in parte finanziato da AIRC.
(Immagine © BUAV)
Studi su topi e scimmie sulla dipendenza dall’alcool. Nel ratto, o nel topo, viene prodotta la dipendenza fisica dall’alcool mediante la somministrazione forzata di grandi quantità di alcool per diversi giorni consecutivi. Lo stesso nelle scimmie Rhesus, le quali imparano rapidamente ad autoiniettarsi in vena grandi quantità di alcool, fino ad intossicarsi.
La validità di questi studi è sostenuta e pubblicizzata dall’ASID, Associazione per lo Studio e l’Intervento sulle Tossicodipendenze.
Beppe ma quando allestisci i palchi per i tuoi spettacoli…ma sei sicuro che siano tutti lavoratori regolari e che lavorino in sicurezza?
Sai per chi fa il buon samaritano per Ferrando questo e un obbligo…. o NO?
O.T. (NON SOLO TAXI)
APPELLO ALLA TRIBU’ E A TUTTI I LETTORI
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Il Governo, tramite i decreti Bersani, ha iniziato a rivoluzionare l’Italia per avvicinarla ai paesi civili europei.
In questo momento, però, le Lobbies Italiane si stanno mobilitando per far recedere il Governo dalle azioni di modernizzazione proposte.
E’ IMPORTANTE far sentire che noi cittadini siamo favorevoli allo smantellamento di quei privilegi che per decenni ci hanno affossato e che il centrodestra, spacciandosi per liberale, avrebbe dovuto affrontare da 5 anni.
+++++++++++++++++++++++++
VI INVITO A MANDARE UNA MAIL DI SOLIDARIETA’ E APPOGGIO AL MINISTRO BERSANI ALL’INDIRIZZO
BERSANI_P@camera.it
Caro Ministro, Le scrivo questa mail in merito alle prime azioni che Lei e il Governo di cui fa parte avete compiuto per smantellare quei privilegi di casta che contribuiscono a mantenere l’Italia lontano dall’Europa civile.
Nel ringraziarla per ciò che venerdì è stato fatto vorrei farLe pervenire il mio sostegno ed esortarLa ad ANDARE AVANTI.
Saluti
xxxxxx xxxxxxxxxxxxx
Cari amici scrivo a proposito della situazione grottesca che si vive in questi giorni a napoli e provincia
per la questione dei rifiuti: tra san giorgio a cremano, portici,ercolano torre del greco la vicenda assume toni grotteschi, il panorama delle
ville vesuviane sta lentamente cambiando fino a diventare una gigantesca e desolata discarica all’aperto con lo strascico di problemi igienici,etici,
sociali che questo comporta.il tutto è poi aggravato dal fatto che tale situazione sarebbe facilmente affrontabile con il semplice intervento
delle istituzioni con una legge che regoli il monouso ormai spietato in una società dove qualsiasi cosa è usa e GETTA:
è ormai inutile continuare la folle ricerca dei siti di stoccaggio da “resuscitare” ( pensino piuttosto che a causa delle discariche
abusive tra acerra e marigliano intere famiglie vengono sterminate dai tumori dovuti a materiali tossici..) e anche la raccolta
differenziata con il conseguente riciclaggio sono soluzioni che da sole non sono in grado di risovere il problema nella sua complessità
e ad un livello così avanzato(basti pensare che piatti e bicchieri di plastica ad esempio non sono riciclabili).
anche noi in questo gioco abbiamo il nostro ruolo e la nostra importanza con le nostre “famigerate” abitudini quotidiane. per capirci possiamo
fare un banalissimo esempio riferendoci alla realtà universitaria di cui faccio parte:
nelle università di napoli abbondano i distributori di bottigliette d’ acqua e altre bibite.ogni giorno almeno un migliaio studenti acquista
una bottiglietta per poi buttarla subito dopo e acquistarne un’altra il giorno successivo:
1000 bottiglie al giorno sono 5000 alla settimana,20000 in un mese e 240000 all’anno; considerando che una bottiglia pesa 80 grammi, arriviamo a
20 tonnellate all’anno di rifiuti che potevano essere evitati semplicemente riempendo sempre la stessa bottiglina ogni giorno!
e questo senza considerare altre categorie di abituali consumatori “monouso” quali impiegati, operai,turisti e il calcolo che potrebbe essere
svolto sull’intera campania tenendo conto anche di altri prodotti quali buste, sacchetti e simili che potrebbero essere tranquillamente riutilizzati.
(negli uffici ogni impiegto potrebbe avere il proprio bicchiere per il caffè invece di buttarne uno di pastica ad ogni pausa..)
potremmo addirittura intravedere una soluzione futura dove ogni persona potrebbe andare al supermercato e semplicemente riempire sempre lo stesso
flacone ad appositi distributori di detersivi,saponi,ecc. senza dover acquistare un nuovo flacone ogni volta con il relativo imballaggio
che rappresenterebbe solo una nuova quantità di rifiuto da ritrovare in strada qualche giorno dopo.questa soluzione è abbastanza semplice ed efficace
come dimostrato in altri paesi europei,in italia tutto ciò non viene neanche immaginato..
oops dimenticavo di dirvi che la più grande multinazionale italiana si occupa di petrolchimica ed è una delle più grandi produttrici al mondo
di polietilene,un materiale molto usato negli imballaggi..
alessandra lattuada 03.07.06 19:15
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nella tua azienda?
ma se sei sempre su internet a spaccarci i coglioni!
eeehhh…mi immagino il culo che ti fai, berlusconiana dei miei coglioni!
poveracci quegli operai sotto di TE!
trattali bene…sono i fautori della TUA
ricchezza!
hai bisogno di loro… 😉
p.s.
io non vado a scopare il mare perchè oggi il mio l’ho fatto, TE vai a farti scopare, così ti rilassi un pò!
Giusto!!!Spaccarci i coglioni!!!Giusto ti rilassi un pò!!!
vedi, caro ragazzino arrogante, io mi posso permettere di dire e fare ciò che voglio, proprio perchè la mia coscienza è pulita.
se anche la tua lo è, passa oltre e non rompermi più le scatole con le tue cretinate..
L’INFORTUNIO E’ UNA INDECENZA!!!
IO MI INDIGNO E MI RITENGO OFFESO!!!
VOGLIO UN RISARCIMENTO!!!
SAREBBE STATO PIU’ SEMPLICE ED ONESTO VERSO L’OPPOSIZIONE APPLICARE UNA TASSA DI 1.000 EURO A CHI SI PROFESSA E VOTA A DESTRA, SENZA SCRIVERE UN MOSTRUOSO DECRETO LEGGE DI 43 ARTICOLI.. ANCHE QUESTA E’UNA LEGGE AD PERSONAM!!! ps per i coglioncelli, berlusconi non me l’ha messo nel culo , perchè a me non piace come a Voi. FORZA ITALIA!!!
ma che dici???guarda che sei penosamente ridicolo,,lo dico per te,davvero..e poi quel nome che usi,non ti rendi conto che quello per dire quello che dice viene pagato per non azionare il cervello??veramente,se sei un cittadino comune e non hai interessi personali con quei signori non dire certe cose..
Mi permetto di andare fuori traccia, ma NON CE LA FACCIO PIU’ IO NON SOPPORTO MASTELLA!
Il PEGGIOR POLITICO CHE L’ITALIA ABBIA MAI VISTO.
Non ne dice una buona, ORA SI PRONUNCIA A SFAVORE DEI PROVVEDIMENTI PER SMUOVERE un mercato fatto di cartelli, costi elevatissimi, spese inutili, pagamento di notai, lobby farmaceutiche, lobby assicurative, lobby bancarie e si può andare avanti per molto. BASTAAAA!!!! BASTAAAA!!! MASTELLA CAMBIA MESTIERE!!! Prima con l’amnistia minacciava l’appoggio esterno, ora ancora con questa storia, ma LIBERACI DALLA TUA PRESENZA, impegnato in tante altre attività, FAI IL SINDACO DI CEPPALONI A TEMPO PIENO, UNA MA BUONA. Sono schifato, in passato è stato capace di ricoprire tre cariche, sindaco, parlamentare europeo, parlamentare italiano, IL TROPPO STROPPIA. Che tristezza, mandatelo a casa.
Ma nce vuò spiecà che t’ha fatto Mastella? t’ha rifiutato qualche piacere? dimmello, nce parl’ì, chillo è tanto buono guaglione…
FORSE VI FA MALE SENTIRE LA VERITA’ MA I PRIMI AGUZZINI DELLA SICUREZZA SIAMO NOI….CERTO NOI TUTTI !
Quando una amministrazione acetta un ribasso d’asta del 40% perchè cosi risparmia sul bilancio noi tutti abbiamo decretato che quel luogo di nlavoro e a rischio.
Non facciamo gli ipocriti quanti di voi stanno in un condominio?
Bene qundo fate un lavoro di una certa importanza dovete fare il Piano della sicurezza ai senzi della 494 ma costa e pure caro? quanti aggirano l’ostacolo?
Allora?
Siamo disposti come cittadini e come uomini privati ad accettare che la sicurezza costi?
E inutile pubblicizzare il partito di Ferrando con quello non si va da nesuna parte…..dobbiamo acettare il costo di essere una società normale e di non essere carnefici …..perchè lo siamo quando accettiamo che le regole vengono infrante per farci risparmiare qualche euro sia come cittadini che come privati!
Riccardo Galatolo 03.07.06 19:02
********
no, lavoro nella mia azienda solo da 25 anni..
sai, certe cose non le so ancora…
ma vai a scopare il mare!!!
Posto da un ufficio di un Ente Pubblico (ebbene sì, anche nel pubblico si lavora sino a tardi) e vorrei descrivervi le condizioni di sicurezza:
il mio ufficio ha un ingresso laterale ad un quadriportico e nell’atrio di tale ingresso (ma al di fuori dell’ufficio stesso) è posto l’estintore che viene periodicamente controllato (almeno quello); nella stanza ci sono 2 finestre una che da su un salto di circa 7 metri e l’altra che da sul quadriportico menzionato prima, sfortunatamente la seconda è ben protetta da robuste sbarre di ferro che impediscono il passaggio.
Se un domani dovesse scoppiare un incendio nella zona di ingresso dell’ufficio io sarei impossibilitato a raggiungere l’esteintore e, nel contempo, a scappare da qualche parte; potrei solo sperare nell’aiuto di un collega o nella provvidenza divina!
Ma sapete qual’è il bello? L’altro giorno hanno fatto una prova di evacuazione simulando un incendio e, dopo aver posto il mio problema al vigile del fuoco che seguiva le operazioni, mi sono sentito dire che era tutto perfettamente REGOLARE!
Colmo dei colmi, con delibera di qualche mese fa i capi dell’ufficio tecnico e del servizio di Prevenzione & Protezione dell’Ente si sono presi 20000 euro a testa di obiettivi per la messa in sicurezza dei locali del quadro amministrativo (ivi compreso il mio ufficio)!
Perche’ non crei una rubrichetta tipo Val di Susa 1,2,3, e cosi’ via per tenere informate le persone?
Mi sembra un’idea interessante…
Oppure qualcosa del genere tipo un’agenda dei casi piu’ eclatanti.
Potrebbe essere una cosa,magari fatta con l’aiuto dei Meet Up.
Ciao Beppe.
@ivo serentha’ 03.07.06 18:54 |
A prescindere dal fatto che io nei cantieri quand’ero ragazzo ci ho lavorato, hai frainteso intendevo dire: hai mai visto come lavorano gli ispettori del Lavoro? o gli ispettori INPS – INAIL?
a Napoli dicono: addò vedeno e addò cecano
Mi sono spiegato?
Vado in un ufficio con la pratica che devo sbrigare per un cliente, pratica che in genere è una pretesa impositiva di qualche ente spedita con tanto di notifica a mani del contribuente.
Se cel’ho io in mano vuol dire che è il cliente che me l’ha data e mi ha affidato l’incarico di risolvergli il problema è ‘o vero?
E puntualmente mi trovo di fronte uno stronzo che mi chiede la delega scritta e fotocopia di un documento del contribuente per trattare la pratica
Mi sono spiegato IVO? sono riuscito a farmi capire?
E mò fa ‘o bravo fatte na’ bella birra fredda
Ciao
E proprio vero gli istettori inps di Livorno sono personcine per bene….pensa te la figlia di uno di questi signori ha detto ad una sua amica l’esito dell’ispezione fatta dal padre la mattina stessa….peccato che l’amica era dipendente della ditta interessata…e poi si dice della privacy……
La situazione degli infortuni sul lavoro in Italia è una vera e propria guerra con cifre del genere non si puo’ definirla altrimenti. Io mi chiedo quando noi lavoratori inizieremo a difenderci realmente con la stesse armi e non quelle dei sindacati che magari(una parte) sono in combutta con i padroni.Da una guerra io conosco un solo modo per difendersi.
vendetta perchè qualche italiano ti ha scopato la madre, sorella e nonna? guarda che glie l’hanno data loro visto che voi pensate solo alla birra eheheheh
ciao ubriacone
salve a tutti. gli infortuni sono in numero maggiore di quanto dichiarato. nella fabbrica in cui lavoro io quando ti fai male arriva il figlio del padrone che, con aria supplice, ti chiede se puoi dire di esserti fatto male a casa, perchè poi escono i controlli e ci sono sempre rogne ecc. se lofai, l’azienda te ne sarà grata.. in questo modo tanta gente ha ottenuto promozioni, benefit vari e trattamenti di riguardo. la prassi è lavorare e far funzionare i macchinari per non far diminuire la produzione, se le protezioni sono d’intralcio, si aggirano oppure si tolgono. se in seguito a questo ti fai male, prima vengono ripristinate le protezioni, poi ti portano al pronto soccorso con la raccomandazione di star zitto. se scegli di dire le cose come stanno, lo fai a tuo rischio e pericolo perchè i cartelli di divieto di rimozione delle protezioni ci sono e TU OPERAIO MALDESTRO hai deciso di testa tua di ignorarli. senza contare che se ti metti in infortunio, l’azienda non ti anticipa lo stipendio così tu la paga la vedi solo alla chiusura dell’infortunio e se hai il mutuo da pagare, anche questo ha il suo peso.
silvana paganelli 03.07.06 18:43
********
come puoi dire che non sei daccordo con me, se non ho nemmeno espresso una opinione a riguardo!
ho semplicemente fatto dei copia incolla da articoli presi sul web.
la legge c’è eccome. io la applico da quando è stata fatta. e costa.
ma tantissime aziende come la mia, non sanno nemmeno cosa sia.
tantissimi si limitano a tenere i registri e la documentazione necessaria.. il resto è optional.
e non mi risulta nemmeno che vengano fatti i controlli.
in otto anni nessuno ha mai controllato se la mia azienda rispetta la 626.
sta tutto alla coscienza..
ma quanti ce l’hanno?
pochi.
la maggior parte dei decessi avviene nel settore edilizio.
e basta guardare uno dei tantissimi cantieri presenti su tutto il territorio, per capire che in questo settore quasi nessuno da dotazioni di sicurezza.
se poi pensiamo che tanti muoiono nel primo giorno di lavoro, e di questi moltissimi sono extracomunitari, si capisce bene che tutto, dico tutto il sistema non funziona.
chi non applica la 626 (datore di lavoro) e non controlla chi è tenuto a rispettarla è un delinquente punibile, tanto quanto un assassino.
specialmente nei settori maggiormente a rischio.
ciao
La sicurezza costa e purtroppo non viene mai applicata nella pratica ma solo sulle carte… Poi l’ignoranza di chi confonde la sicurezza sulla privacy con la sicurezza sul lavoro fa il resto… W l’ITALIA W L’IGNORANZA!!!
Io ignoro quindi SONO!! Ma se si tratta di soldi , salute o onanismo, allora uso intenet!!E vi frego TUTTI!!!
Io vorrei avere un lavoro per potermi lamentare come voi!!! Così poi sarebbero ca**i per i signori capitalisti arruffasoldi che fanno male all’economia!!!
“il sole ke pikkia a 40° e 150°”
MORTACCI,
MA ASFALTI LE STRADE SU MARTE !!!!!
Andate sul sito http://www.inail.it/statistiche/statistiche.htm
e scaricate la tabella dell’andamento generale degli ifortuni.
Vi accorgerete che dall’anno precedente sono diminuiti del 2,8% e dal 2001 8,2%
Inoltre il comparto con maggior numero di morti e l’agricoltura?
Beppe cosa stai facendo VUOI sponsorizzare la sinistra estremista demagocica…..quella che non fa un cazz…dalla mattina alla sera…e che sa solo essere contrria a tutto e tutti.
Beppone questa volta lai fatta grossa con i morti non si fa propaganda politica.
ernesto scontento
alessandra lattuada 03.07.06 18:31
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eh sì…devi aver lavorato tanto in vita tua!
ahahahahahahah
bene!
il mio commento, la cui unica colpa è stato chiedere le fonti dell’articolo, è stato cancellato
ma state scherzando?
ma se tu vai indietro con le freccette,lo recuperi e togli le parole che non ti fanno uscire il commento..l’eliminazione è automatica,non mettere parolacce..
mmmmmmmmmmmmmhh
non mi sembrava di aver scritto parolacce
di solito non lo faccio o metto gli asterischi
però probabilmente hai ragione tu
chiado venia
io sono d’accordo sui controlli ke andrebbero fatti ma io lavoro su una ditta ke fa asfalti e se rispettammo tutte le norme nn si riuscirebbe a lavorare…..si morirebbe dal caldo perke bisogna indossare tute, caschi, guanti, cuffie, etc… e con il sole ke pikkia a 40° e 150° sotto ai piedi nn si riuscirebbe a lavorare!!!!!
quindi prima di controllare bisognerebbe cambiare le leggi e le norme!!!!!
Buona giornata a tutti,
vorrei porre un quesito secondo me interessante: il
codice stradale ad esempio obbliga (tramite cintura di
sicurezza o casco) noi alla nostra sicurezza. Noi
dovremmo essere liberi di decidere per la nostra sicurezza!
Invece e’ assolutamente necessario che al lavoro tutti
abbiano DIRITTO alla sicurezza (di cui eventualmente non
usufruire). Si sta invece dicendo che ci sono piu’ controlli
che verificano se io tengo a me stesso, anziche’ controlli
che verifichino se il mio datore di lavoro mi fa lavorare
in conizioni sicure?
Detto in altre parole, un po’ pittoresche:
il mio datore di lavoro ha eventualmente piu’ diritto di
me stesso di far accadere alla mia persona degli incidenti?
Spero che il mio datore di lavoro non sia di esempio, ma purtroppo noi operai, per lui siamo solo una risorsa. Lo so è brutto, ma è così, noi le palle le abbiamo tirate fuori, siamo andati da lui e gli abbiamo detto che volevamo questo e quello per la nostra sicurezza e lui ci ha risposto che le porte sono quelle, se non vi va bene, potete andarvene, io lo potevo fare tranquillamente, non ho una famiglia, ma i pdari di famiglia hanno ceduto
Altro che padri di famiglia!! I soliti crumiri!! Bisogna essere uniti e compatti e poi al massimo denunciare!!!
E’ proprio cosi’, il fatto che tutti abbiamo bisogno di lavorare ci mette in una situazione di inferiorita’ rispettoa chi il lavoro ce lo offre. Pero’ spesso perseverare nelle richieste aiuta molto: con scuse diverse, cogliendo l’occasione per qualche incidente realmente accaduto… io stesso disdegnerei la denuncia perche’ si rischia troppo, ma far capire al datore di lavoro che a rischiare e’ anche lui, quello fa bene
Quello degli infortuni in Italia è una vera è propria guerra con cifre del genere non possiamo chiamarla altrimenti.Mi chiedo solo quando noi lavoratori inizieremo realmente a difenderci con le stesse armi.Non è piu’ tollerabile una situazione del genere
ho scaricato il video beppegrillo.it, ci sono dei BIP: quando parli di GERONZI (si capisce che lo definisci usuraio, si può leggere il labiale, ma c’è il BIP); quando parli di DORIS, (c’è la schermata delle aziende con i consigli d’amministrazione in comune, non si può leggere il labiale e si sente BIIIP). non so se ce ne sono altri, ho fermato il player al secondo BIP.
vorrei sapere se esistono anche nel video originale per capire
SE QUALCUNO L’HA CENSURATO PRIMA DI DIFFONDERLO o
SE TI SEI AUTOCENSURATO, ma non credo.
nell’originale non ci sono BIP……. ciao ciao
E’ lo spettacolo di roma, in quello di milano dice di geronzi usuraio e di doris malato di mente
Nell’originale dello spettacolo di Roma (mi sembra aprile 2005) i bip ci sono eccome.
Ciao
JdQ
A TUTTI I SOSTENITORI DEI NO TAV CHE INNEGGIAVANO ALLA RIVOLTA DEI NO TAV , MENTRE IO ASPETTAVO IN CODA DI POTER ARRIVARE IN MONTAGNA VORREI CHE OGGI FOSTE IN CODA AD UNA FERMATA DI TRAM , PERCHE’ I TAXISTI NON VIAGGIANNO.
SIAMO TUTTI TAXISTI. FORZA ITALIA. visco in galera
@@@
E’ inutile consigliarti di andare a dare via il…
L’hai già fatto e….ti piace.
La prova?
Ami sberluscao,non ostante ti abbia sempre preso per i fondelli.
I taxisti milanesi?
…………….incredibili.
Sei una capra “mafio-piduista”….
beppe,c’è un’altra cosa che ti prego di controllare,quanti di questi morti risultano assunti da pochi giorni o il giorno stesso in cui hanno l’incidente,.,sono stupidate,qui a lecce funziona così,è prassi,quando capita qualcosa che proprio non si può nascondere si corre ai ripari..e se l’infortunio non è grave guai se dici che ti è capitato al lavoro,,,è vero che manca la cultura della sicurezza ed è anche vero che a priori manca la cultura dell’onestà,.,
La settimana scorsa è morto un ragazzo di 25 anni che è rimasto schiacciato dal macchianrio per stampare tubi di plastica e un muratore è rimasto infilzato dalle gabbie di ferro che servono per gli scheletri per le fondamenta!In ditta, lavoro il ferro ogni giorno, ho chiesto gli occhiali di protezione e niente, le scarpe di protezione niente, ma a mia scelta posso usare o no i tappi per le orecchie.
Caro Beppe, la verità è che nel nostro paese c’è molta superficialità che si può riscontare in tantissimi settori. Vivo in Sicilia e in molte scuole della mia città, così come in molte altre città del sud, la legge 626 sulla sicurezza non viene adeguatamente applicata e spesso si istituiscono classi senza uscite di sicurezza, con un numero elevato di alunni in spazi talmente ristretti. Diverse volte ho evidenziato il problema sia al dirigente, sia ai miei colleghi ma sempre senza risultato, con scrollamento di spalle….L’unica iniziativa che la mia scuola adotta è la prova di evacuazione che si fa una volta l’anno ed un corso di formazione sulla 626 che si fa ogni 4 anni (se tutto va bene!!!) Sono stufa di continuare in questo modo e a vivere in questa città, dove vedo che la “sopravvivenza” va benissimo a tutti!!!!
Cara Nerina le ricordo che esiste una legge sul silenzio assenso e quindi chi non vuole “donare” gli organi in caso di incidente può farlo. Io putroppo per me ho bisogno che qualcuno muoia per poter condurre una vita quasi normale ( anche i trapianti non sono sempre rose e fiori) e quindi aspetto anche queste cose che credo facciano parte della statistica dei grandi numeri…tanta gente in strada tanti morti, purtroppo, ripeto
Essendo ingegnere edile, esperto in ponteggio, nonchè 626 e 494, (le leggi più note sulla sicurezza nelle aziende e nei cantieri) e frequentando quasi giornalemente i cantieri edili vorrei dire alcune cose sul tema sicurezza. Le leggi ci sono, sono fatte in funzione di ridurre effettivamente il numero e la gravità degli incidenti ma non sempre sono rispettate. Motivi? presto detto. Economico, in quanto rispettare le leggi significa spendere di più, anche se poi hai un ritorno in fatto di tranquillità personale dell’imprenditore, minori rischi penali e migliore “immagine”. Purtroppo l’ignoranza dei committenti, spesso alla cieca ricerca del prezzo più basso, porta a far lavorare i “banditi”, ovvero quelli che non rispettano le leggi o fanno mille furbizie per aggirarle. Alcune volte si rispetta la legge “alla lettera” ovvero, si producono centinaia di pagine di documenti sulla sicurezza che nessuno legge e quindi restando inapplicati da parte di chi dovrebbe applicarli restano solo carta straccia, spesso fotocopiata ogni volta invece di aggiornare le procedure a seconda del cantiere. E’ importante che vi siano FORTI CONTROLLI in modo da scoraggiare i furbi e permettere quindi a chi è in regola di essere più competitivo economicamente. I controlli vengono effettuati in genere da ispettori delle ASL. i quali sono tecnici discretamente preparati, nelle grandi città come Roma, e meno preparati nelle realtà di provincie più periferiche. E’ importante che prenda piede la CULTURA DELLA SICUREZZA, e tutti devono essere permeati da questa cultura, imprenditori, lavoratori e committenti pubblici e privati.I lavoratori devono essere formati ed informati in modo da poter operare col minor rischio utilizzando correttamente tutti i dispositivi personali di sicurezza. Attualmente stiamo facendo diversi corsi di formazione per preposti di cantiere e addetti ai ponteggi.Invito chi opera in questi settori ad una maggiore INFORMAZIONE in proposito.
Boh…è l’unica cosa che mi viene da dire. Questo post corrisponde al 100% alla realtà e lo posso testimoniare ben io che lavoro in un laboratorio chimico in cui la sicurezza è più o meno al 10% del necessario…
…e se qui si è parlato solo di rischi sui cantieri e di morti improvvise o incidenti invalidanti, mi si conceda di parlare del rischio chimico, che spero Beppe tratterai in un prossimo post: il rischio a cui noi chimici, periti e biologi siamo esposti è subdolo e fa vittime nel silenzio, se possibile ancora più banali dei morti sui cantieri. Chi è esposto ad un solvente tossico, ai vapori di un acido, ad un composto contenente metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, tanto per fare un esempio) non ne vede gli effetti subito. Si vedono dopo 10, 20, 30 anni per i più fortunati.
Sera dopo sera torniamo a casa con la bocca che sa di medicinale e il mal di testa. Mia moglie pensa che vada al bar a divertirmi perché tutte le sere torno con l’alito e i vestiti che puzzano di alcol. Le sostanze con cui entriamo a contatto, lavorando in un laboratorio in cui le norme di sicurezza non sono applicate o dove lo sono risultano poco efficaci (ventilazione scarsa, aspirazione malfunzionante ecc.), logorano lentamente il nostro organismo, provocando effetti che spesso vengono sminuiti con frasi tipo “sei solo un po’ stanco”, “hai lavorato troppo” e così via. Non è così. I solventi specialmente (toluene, cloroformio ad es.) provocano spossatezza, confusione mentale, sonnolenza, debolezza muscolare, irritabilità. Uccidono le cellule cerebrali e causano sterilità. Cazzo ho solo 29 anni! Pretendo rispetto per la mia salute! Voglio essere tutelato! Ma il mio datore di lavoro e stretti collaboratori pensano che la sicurezza sia un fatto di scartoffie….risulta tutto in ordine e intanto io…respiro…respiro…respiro…
Che schifo. ma avete provato tutto per tutto per poter migliorare la situazione? Non vorrei trovarmi nei tuoi panni.. Posso solo consigliarti di trovare una soluzione, ma che sia comune con tutti i tuoi colleghi. Dovete avere un’ idea comune, solo cosi potrà essere anche forte e quindi ascoltata.
ciao, antonio
ma devi fare qualcosa..non puoi cambiare il mondo però cavolo stai attento,,prendi provvedimenti per te stesso,,anche a tue spese,non t’impuntare con chi dovrebbe fare qualcosa ,o meglio intanto fai tu e poi cerca di farti rimborsare..
Oh, ma bene. Vedo che qualcuno riduce il tutto alla inosservanza giuridica.
Del resto è semplice, no? Basta applicare le leggi e le morti bianche, di colpo, spariscono.
Ma per favore… Cerchiamo di essere seri.
Se a suo tempo si è sentita l’esigenza di introdurre nel nostro codice la tutela della salute dei lavoratori, fu perché il dramma degli infortuni era divenuto insostenibile.
E poichè esso è ancora materia di discussione, significa che comunque non risponde adeguatamente alla prevenzione dei sinistri.
Forse è meglio riflettere un pochino di più sul sistema che genera questi drammi. Io partirei da qui, altrimenti la discussione avrebbe ben poco senso, e si giungerebbe a conclusioni scontate quali “inasprire le leggi per chi le viola” oppure “intensificare i controlli” , etc. etc..
Pace e Bene
questa della sicurezza è una put***ta analoga a quella della privacy: Viene usata dai dipendenti della pubblica amministrazione per ostacolare i cittadini nel loro lavoro e nelle loro faccende, e stare in ufficio senza fare un caxxo
Invece che scrivere queste str..ate dovresti andare sui cantieri edili a lavorare o raccogliere pomodori con pagamento in nero e se ti viene un coccolone sotto il sole te lo tieni pirla che non sei altro.
Vediamo se anche questo viene censurato.
Io credo che tu abbia il cervello non a norma per ragionare così.
Come fai a mescolare la sicurezza ( che non è mai abbastanza ) con la privacy ?
Con la privacy non è mai morto nessuno , mentre lavorando non rispettando le norme di sicurezza succede quello che quotidianamente succede.
Fai un pò te …..
Caro sig. Beppe Grillo, Sono d’accordo con Lei quando afferma che in Italia manca la cultura della sicurezza e dell’igiene sul lavoro, ma mi sento offeso e diffamato (in quanto appartenengo alla categoria degli Imprenditori essendo titolare di una snc con 7 dipendenti) quando Lei scrive “Quattro morti al giorno all’imprenditore tolgono i costi (sulla sicurezza) di torno, ma restano le bare.”
Apprezzo il suo sforzo di “fare cultura” , ma ritengo ingiusto che mi venga gettata addosso “la croce” da una persona che per tipologia di attività , credo NON POTRA’ MAI ESSERE ACCUSATA DI AVER DISATTESO LE NORME SULLA SICUREZZA SUL LAVORO.(e ne sono lieto per Lei, non è una bella situazione da vivere!)
La prego di scusare lo sfogo ma fra le regole del suo Blog è citato testualmente “Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog di Beppe Grillo: NON SONO CONSENTITI – messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
Grazie comunque per questa iniziativa che resta comunque nell’insieme un esempio di “impegni sociale” encomiabilissima. Gianni
Si ma non è che tutto il mondo ce l’ha con te.
Magari ce ne fossero, che vuoi che ti dica?
Lei è davvero sicuro che il restante 99,999% degli imprenditori italiani sia attento quanto lei?
E’ Grillo che generalizza quando parla di una realtà e di un fatto oppure è lei che generalizza dicendo che Grillo generalizza? Contorto eh? Ma vero. Anch’io lavoro per una società che mette al primo posto sicurezza, formazione, igiene, onestà e altro. Sono contento, soddisfatto del mio lavoro e spero di non cambiarlo mai.
Ma mio padre fa l’operaio…e per lui siamo sempre alle solite questioni del casco, degli scarponi antinfortunistica, dei tappi, e via dicendo.
mi spiace, ma è così
?sera signor Grillo,
mi spiega il motivo per cui associa imprenditore a sfruttatore o schiavista? La invito a prendere visione della mia azienda, in cui lavorano oltre a me, otto miei dipendenti. Ogni giorno ringrazio di aver incontrato delle persone cosi straordinarie, gente ben retribuita che si da da fare, e ci diamo da fare insieme. Lavoriamo INSIEME, collaboriamo, e creiamo una sinergia così perfetta che i ha resi tra i migliori nel settore. io non sfrutto nessuno, nessuno di loro si sente sfruttato, e talvolta quando si finisce prima, alcuni di loro che non hanno voglia di tornare a casa troppo presto si fermano a giocare con me a biliardo e bere quattro birre. Non credo di essere un’eccezione. Se crede davvero che gli imprenditori siano tutti degli schiavisti, beh..mi complimento con lei, ed il suo modo estremista di vedere le cose. Forse è proprio per questo che non ha avuto il coraggio ancora di entrare in politica. Sa di aver perso credibilità da quando ha smesso i panni di comico, per diventare opinionista dell’ insurrezionalismo. decisamente triste.
Ah, dimenticavo, in 25 anni un solo incidente grave sul lavoro. Ed è successo a me. Ma me la son cavata con una decina di punti di sutura sulla gamba.
Non ci prendiamo in giro leggo certi commenti demenziali, siamo il fanalino di coda nell’europa unita per la sicurezza del lavoro.
Non esiste un paese occidentale che abbia tanti morti sul lavoro come il nostro.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
Se non sai cosa dire, ho la soluzione per te:
dei bellissimi copia-incolla di frasi dei piu celebri esponenti della casa delle liberta,
ho: , Berlusconi, Mussolini(nipote),Schifani, Calderoli, Bondi, Bossi, Mastella, Alemanno, Confalonieri, Borghezio, D’Alema, Buttiglione, Cuffaro, Tremonti ,Provenzano e De Michelis
Cari Bogger !
Anche se non sarà sempre in tema, io continuo ad insistere su questo piccolo e limitato problema. In base alle “pensioni d’oro” (che partono da 586 EURO AL GIORNO IN SU) e al loro numero, da un rapido calcolo, risulta che sarebbero sufficienti 6/8 ore/mese prelevate da ciascuna pensione per finanziare il BONUS BEBE’ per i circa 500.000 bambini che nascono in Italia ogni anno. Io penso che i “pensionati d’oro” non abbiano nulla in contrario ad investire questa piccola somma sul futuro dei loro nipoti e del Paese. MAMME, questo è un Vostro sacrosanto diritto ! APPOGGIATE L’INIZIATIVA
Pietro Rossi
Preg.mo Prof. Romano Prodi
Formato il Governo e varato il programma dei primi 100 giorni, continuo a ricordarLe, a nome dei miei due nipotini gemelli che avevano 15 mesi ad Aprile, una promessa da Lei fatta più volte in campagna elettorale: la somma di Euro 250 al mese, a sostegno di ogni bambino, sino al compimento del 18° anno di età (nel programma non c’è, purtroppo, traccia del provvedimento),. Questa nota verrà ripetuta periodicamente, in attesa del relativo provvedimento. I soldi è facile trovarli per tutti i bambini: basterebbe ritoccare un po’ le “pensioni d’oro” ( partono da EURO 586 AL GIORNO in SU !). Sono moltissime le “pensioni d’oro” e un piccolo ritocco fiscale a queste mega-rendite pubbliche consentirebbe il reperimento di notevoli risorse finanziarie, senza creare alcun problema di sopravvivenza ai “pensionati d’oro”.
Con la più viva stima
Postato da Pietro Rossi (a partire dal 11/04/06)
Grande Pietro…sfiniscili!
Domani,Pietro/paolo prenderà il taxi.
Al ritorno dirà:”Hanno ragione loro”.
E scriverà un’altra lettera a prodi.
I nipotini stanno bene?
Caro Beppe, aggirare la 626 è molto semplice, soprattutto con la complicità dei dipendenti. Alcuni mesi fa, un editore piemontese mi propose un contratto in cui figurava questa dicitura: “[…]Per l’utilizzo delle strutture aziendali di XXX, nei limiti previsti all’art. X.X, Cremagnani rimborserà ad XXX la somma forfettaria di Euro 200,00 per ciascun numero della rivista, somma che potrà essere detratta, salvi diversi accordi, all’atto del pagamento del compenso di cui al punto X.Y.[…]”. Naturalmente il compenso concordato era maggiorato di quei 200 euro.
In questo modo io sarei figurato come affittuario del mio ufficio, assumendomene le responsabilità.
Purtroppo molti dipendenti di quell’azienda, pur di lavorare, hanno accettato questa clausola, sostenendo il gioco sporco di un imprenditore senza scupoli (e tirchio).
Pare che il giochetto sia molto diffuso…
Gli infortuni e le morti sul lavoro sono uno dei lati più vergognosi della società contemporanea. Credo che si faccia troppo poco per prevenirlo.
UN FRENO DI NOME MASTELLA
http://andryyy.ilcannocchiale.it
Leggete quest’articolo. Moooolto interessante.. Che intenzioni hanno realmente Prodi & Co? Non ci si può fidare più di nessuno…
http://www.disinformazione.it/liberalizzazioni.htm
Perfettamente d’accordo, Visito spesso anch’io questo sito (www.disinformazione.it)e lo consiglio a tutti per avere delle informazioni “fuori dal coro”. Daniela
Il pianeta sta morendo? “Pazienza, dio lo ha creato, lui lo salvera’”. I poveri non hanno di che nutrire le loro famiglie? “Cosi’ di essi sara’ la vita eterna!”. Si muore sul lavoro, perche’ qualche palazzinaro infame ha deciso di arricchirsi sullo sfruttamento dei suoi simili”: Siamo al mondo per soffrire, e riscattare il peccato originale”. Questo si sente dai credenti e nei sermoni domenicali. Liberiamoci di queste cazzate, per liberare la vita!! Saluti cari
caro peppe
oggi hai affrontato un argomento che colpisce al cuore!
e’ vero in Italia manca una cultura sulla sicurezza.
troppi cantieri sono abbandonati a se stessi senza controllo da parte degli organi addetti(ispettori del lavoro, carabinieri inail inps ecc)ed ecco quindi le morti bianche dei lavoatori.
Però a volte gli incidenti sono generati da imperizia, menefreghismo di chi lavora e di chi sul posto di lavoro non obbliga i lavoratori, pena il licenziamento in tronco, ad osservare le norme di legge che ci stanno.
ma sapessi quanto è difficile
ti sei rivolto a Ballarò per organizzare una trasmissione in merito;ma chi è ballarò una trasmissione che è solo una vetrina dei tuoi “dipendenti” che sproloquiano con un conduttore partigiano servo dei padroni al quale i problemi che interessano realmente non vengono mai affrontati.
oggi poi le trasmissioni rai parlano ore e ore dei mondiali di calcio mettendo la sordina tutto quello che i tuoi “dipendenti” stanno facendo,
Ma anche il tuo blog non è da meno
foffo
Inail: in Italia i morti (denunciati) diminuiscono
In occasione della giornata mondiale per la sicurezza e la salute, anche l’Inail ha divulgato i suoi dati sulla situazione dell’Italia nel 2004. Secondo l’istituto gli infortuni mortali nel nostro Paese sono in diminuzione, anche se restano ancora vicini alla media di 4 al giorno. L’anno scorso gli incidenti sul lavoro denunciati all’Inail sono stati nel complesso 938.613 (-1,4 per cento rispetto 2003), con circa 1.400 casi mortali (-1,3 rispetto ai 1.418 registrati nel 2003). Il dato è ancora provvisorio, spiega l’Inail, ‘perché nel calcolo devono essere compresi i decessi avvenuti entro 180 giorni dalla data dell’infortunio’. L’Inail segnala che tra il 2001 e il 2004 si è registrata una flessione degli incidenti mortali dell’8 per cento (erano 1.531 i casi mortali nel 2001), un dato che per l’istituto è ancora più consistente (il 12 per cento circa) se si considera la percentuale dei casi mortali rispetto all’occupazione (cresciuta in questi quattro anni di circa 890.000 unità, +4,1 per cento).
Restano comunque cifre molto elevate, oltretutto sottodimensionate rispetto all’entità del fenomeno, visto che molto spesso gli incidenti non vengono denunciati e i decessi sul lavoro sono “camuffati” fingendo che siano avvenuti lontano dal cantiere.
Su 938.613 incidenti complessivi verificatisi nel 2004, 869.578 sono stati registrati nell’industria e nei servizi (-1,3 sul 2003) e 69.035 in agricoltura (-3,4 sul 2003). Nel quadriennio il calo degli infortuni complessivo è stato per l’Inail pari al 6,2 per cento. Ogni anno quindi, escludendo gli infortuni in itinere, si verificano circa 35 infortuni ogni 1.000 addetti, con una frequenza più elevata in Umbria (52,59 ogni 1.000 lavoratori), in Friuli (47,78) e in Emilia Romagna (47,05); e più bassa nel Lazio (22,82), in Campania (23,27), ma anche in Lombardia (30,75), nonostante questa regione abbia il primo posto per numero assoluto di incidenti (158.328).
Ciao Alessandra
non sono daccordo con te. Di leggi sulla sicurezza in Italia e di sanzioni correlate se ne sono fatte anche troppe.
Non è così che si fa cultura: occorre incentivare chi investe in sicurezza detassando.
Per i cantieri edili occorre anche introdurre l’assicurazione obbligatoria sulla sicurezza, e farla detrarre dalle tasse. E’ l’unica soluzione secondo me.
CaroBeppe e amici, vi informiamo circa la situazione dei 127 feriti dalla ” ROTAIA KILLER ” del METROBUS di Padova. DOVETE SAPERE CHE tra questi ci sono feriti in ITINERE I.N.A.I.L.Cosi’ come vieni definito al Pronto Soccorso dell’Ospedale sia in area ROSSA,O GIALLA,CELESTE O BIANCA ETC.ETC. Io personalmente avevo terminato il mio turno di notte alle 07,00 del mattino del 21 ottobre 2004,alle 07,15( quindi ITINERE I.N.A.I.L. E CONSEGUENTE INFORTUNIO SUL LAVORO.) cadevo dalla bici a causa di una buca attorno ad un tombino ” sconnessione della pavimentazione ” la quale oltre che a farmi perdere l’equilibrio a concorso a far incastrare letteralmente la ruota anteriore della bici nella fossa larga cm. 4,5 della rotaiakiller del futuristico mezzo di Padova chiamato METROTRAM O METROBUS.Non ci sono solo i morti nei cantieri, nelle fabbriche sulle autostrade,ci siamo anche noi, per quanto dichiarato alla stampa dall’Assessore Ivo Rossi del Comune di Padova vi facciamo sapere che sono 350 le richieste di risarcimento danni da parte di cittadini caduti e ferisi su questa STRAMALEDETTA ROTAIA TRA QUESTI CI SONO INFORTUNI SUL LAVORO COME IL MIO.Certo non facciamo notizia ma andiamo comunque ad incrementare il numero e i costi sociali che tutti i cittadini sono chiamati a sostenere.
CRISTO SANTO!! CAMBIERA’? QUANDO CI SARA’ UN MORTO?..MOLTI MI DICONO CHE NON HANNO SPERANZE I SOLDI I MALEDETTI SOLDI COPRONO TUTTO E SISTEMANO LE COSCIENZE DEI CORROTTI E DEI CORRUTTORI, I PIU’ RASSEGNATI MI DICONO CHE E’ INUTILE ANCHE ANDARE AVANTI, MI HANNO ANCHE DETTO CHE SE NEANCHE A BEPPE GRILLO LA COSA NON INTERESSA COSA TI PUOI ASPETTARE DALLE ISTITUZIONI?
SPERIAMO CHE LE COSE CAMBINO
CIAO BEPPE
Se tu non sai andare in bici che colpa ne abbiamo noi?
gli immigrati lavorano nelle terre a nero e con pochi soldi quando capita che si fanno male e vanno in ospedale dicono che sono caduti accidentalmente o per le scale o mentre camminavano,questo logicamente vale anche per gli italiani e non devono fiatare altrimenti se ne stanno a casa.
non e semplice la situazione ragazzi qua al sud
che casualità!!!sono un rappresentante sindacale di un azienda meccanica,da circa un mese,finalmente dopo anni,ad aver sopportato di tutto,io e e i miei colleghi siamo riusciti ad eleggere una rappresentanza(vista da molti come qualcosa di mostruoso e che fa fallire le fabbriche),proprio 2 ore fa io e il mio collega rsl,abbiamo avuto un’accesa discussione con il datore di lavoro per quanto riguarda la sicurezza e la salute dei dipendenti.il direttore con la complicità dei suoi subalterni,ha riferito che per noi non andava bene niente,facendo aumentare cosi i costi dell’azienda,in realtà abbiamo chiesto ai nostri responsabili di ripristinare le sicurezze smontate e qualcuna nascosta!!gente che si presenta senza scarpe inforunistiche, canottiera e bermuda(in una officina meccanica!!),da noi la 626 è un utopia ed è proprio come dici tu beppe,non si tratta solo di leggi e normative ma anche di educazione,(nel senso di educare,perchè sembra di essere all’asilo,si lavora come negl’anni’50 o il terzo mondo)informazione,controllo e mentalità.tanta gente è nell’ignoranza e ci vogliono rimanere,il nuovo spaventa allora si accontentano del vecchio,respirare fumi nocivi,polveri nocivi raggi di saldature che possono provocare malattie alla pelle(ho rotto i c…..i 3 mesi per farmi comprare una maschera col vetro che si oscura automaticamente,bhè quando ho cominciato a rifiutarmi di fare il lavoro perchè sprovvisto di protezione,come per magia è arrivata la maschera)….caro beppe,non c’è più investimento nè nella forza lavoro visto che ormai è temporanea,nè nell’ambiente e nella salute,niente progetti niente obiettivi(tranne che nel fatturato)niente qualità(e poi dicono che non siamo competitivi…e ce credo)quello che conta sono i bilanci a fine anno, il resto è relativo….ciao
@stupi dotto
…”il lavoro renda liberi e nobiliti l’uomo dandogli uno scopo per il quale vivere,”…
senti, che lo scopo per il quale vivere sia lavorare,mi sembra veramente troppo…
Due milioni di morti sul lavoro ogni anno
Oltre 2 milioni e 200 mila persone muoiono ogni anno nel mondo per cause di lavoro. E circa 270 milioni di lavoratori restano vittima di incidenti non mortali. I dati sono stati elaborati dall’Oil (l’ufficio internazionale del lavoro), che ha presentato oggi il Rapporto per la giornata mondiale 2005 per la sicurezza e la salute sul lavoro, rilanciando soprattutto l’allarme sulle malattie professionali.
Su circa 2,2 milioni di morti l’anno, si calcola che “solo” 350.000 siano dovute a infortuni. Tutti gli altri – 1 milione e 700 mila persone – sono vittima di malattie professionali (l’amianto da solo è responsabile di circa 100.000 morti l’anno).
La maggior parte degli infortuni mortali stimati dall’Oil avviene in Cina (circa 90.000), in altri Paesi dell’Asia (76.866) e in India (40.133).
Uno dei settori più a rischio per gli infortuni è quello delle costruzioni (60.000 incidenti mortali nel mondo sui 355.000 complessivi). Secondo l’Oil, nonostante il settore impieghi nei Paesi industrializzati una percentuale sulla forza lavoro in media variabile tra il 6% e il 10% degli occupati complessivi, la percentuale degli infortuni mortali può raggiungere percentuali del 25-40% sul totale. Questi lavoratori sono particolarmente esposti, oltre agli incidenti mortali, a malattie professionali legate ad esempio all’amianto e alle patologie muscolo scheletriche.
“In tutto il mondo – si legge nel Rapporto – gli infortuni e le malattie connessi al lavoro hanno costi umani e economici enormi. E’ stato stimato che la perdita di Pil globale conseguente a decessi, infortuni e malattie legati al lavoro è circa 20 volte maggiore degli aiuti ufficiali allo sviluppo. Se i costi economici sono molto elevati (il 4% del Pil mondiale la perdita attribuibile ai costi generati da incidenti, decessi e malattie legate al lavoro), il costo umano è incalcolabile”.
Riporto quanto già indicato in un mio precedente post in merito a “le parole di Don Abbondio”:
…mi chiedo, Beppe, perchè tutti i morti sul lavoro sono stati assunti da uno/due/ max tre giorni? come mai ?
Forse questa è la risposta:
l’iscrizione può avvenire anche
“recandosi in qualsiasi sede INAIL del territorio nazionale: compilando un modulo predisposto dall’Istituto e disponibile in tutte le sedi oppure inviando lo stesso modulo (reperibile anche sul sito internet dell’INAIL voce Modulistica) tramite posta ordinaria a qualsiasi sede locale INAIL; gli indirizzi delle sedi sono disponibili sul sito internet dell’INAIL, voce uffici territoriali”.
Per posta ordinaria!!?
Per questo in Italia quasi tutti i morti sul lavoro sono stati assunti da uno due tre giorni:la posta fa sempre quell’utile ritardo !
Saranno tutte coincidenze ?
L’arcano lo scoprirete qui:
http://www.inail.it/assicurazione/dna/normale/denuncia_nominat.htm#rifer_norm
Questa statistica sulle “morti bianche” e sulle date di assunzione sul sito dell’Inail non esiste.Eppure sarebbe utilissima!
Poi i giornalisti, per ignoranza o per altri interessi, scrivono: poverino l’operaio morto era stato assunto da appena uno, due, tre giorni.
Insomma non sanno o sanno troppo bene quello che scrivono.
Intanto si lavora a nero e senza rispetto delle norme…tanto se poi muori…noi scriviamo una bella letterina !!!
E aggiungo:
Sarebbe il caso di approfondire anche questo con gli amici della Rete degli Rls.
Un caro saluto,
Giuseppe Balsamo
.
Giusto cinque minuti fà mi chiedevo…
Grazie per averlo ripostato.
Mi sono chiesta sempre anch’io, come mai la maggior parte delle morti sul lavoro avvengano solo pochi giorni dall’assunzione.
La risposta che mi sono data, e che non posso ovviamente provare, è che forse quelle persone sono state messe in regola dopo la loro morte, onde evitare grane peggiori e che, se non fosse successa la disgrazia, in regola non avrebbero lavorato MAI!
RP
Cara Rita Porrega,
per quanto possa essere triste, nella norma stessa che ho qui riportato c’è la triste e macabra risposta alla nostra comune domanda.
Sarebbe interessante poter leggere la statistica INAIL delle morti nei primi giorni di lavoro e verificare le modalità di iscrizione di ciascuno.
Dovremo poi anche domandarci cosa distingue un paese che si definisce civile da un paese che civile non è !!!
La sicurezza sul lavoro e la salvaguardia delle vite umane per me sono necessariamente parti essenziali della risposta.
Un caro saluto,
Giuseppe Balsamo
Mondiali, Frings squalificato
Battuti Bild e Klinsmann.
Torsten Frings guarderà Italia-Germania dalla tribuna.
(http://canali.libero.it/affaritaliani/)
E certo l’importante è questo….la partita di stasera!Proprio in linea con il post…se non hai niente da dire, stai in silenzio!
RP
In Italia abbiamo le leggi che ci sanzionano alla perfezione anche sulla sicurezza, se vuoi te le riporto le sanzioni: sono complete, precise e penali. Ce n’è per tutti: dal datore di lavoro, al lavoratore. Non esiste terra di nessuno, ogni situazione è contemplata. I legislatori sono stati accorti, informati e preparati.
Basta con la cultura delle sanzioni: NON SERVONO A NULLA perchè la legge non è uguale per tutti. Chi si adegua è uguale a chi non si è adeguato, anzi è svantaggiato perchè ha dei costi sociali maggiori.
Occorre introdurre la cultura della sicurezza con gli incentivi, con la detassazione.
Bisogna far pagare meno tasse alle aziende con pochi infortuni (magari in base alle categorie).
Dare soldi a chi investe in sicurezza come al solito sarebbe male(es. incentivi europei al sud, per tutti gli incentivi che sono stati utilizzati dovremmo avere la Basilicata tappezzata con strati multi-piano di coltivazioni di fagioli), mentre pagare meno suona meglio.
premesso che non sono un datore di lavoro e che sul lavoro “non rischio”, mi chiedo se la colpa sia sempre del datore (come è ovviamente per i sindacalisti i quali subito dopo l’incidente – con la rapidità di un fulmine – proclamano uno sciopero di 2 ore) o se ci sia incuria da parte del lavoratore.Beppe,t’è mai passato per il cervello che potrebbe essere così?
Se passa che siamo un popolo di tonti, ma non e’ cosi’ credimi, nell’edilizia sopratutto per far profitti nei cantieri gli imprenditori fanno a meno di elementari sicurezze.
Non ci prendiamo in giro siamo il fanalino di coda nell’unione europea per la sicurezza dei lavoratori.
Legge 626
ART. 5 – Obblighi dei lavoratori
1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. In particolare i lavoratori:
a) osservano le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
b) utilizzano correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;
c) utilizzano in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
d) segnalano immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dispositivi di cui alle lettere b) e c), nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
e) non rimuovono o modificano senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
f) non compiono di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
g) si sottopongono ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;
h) contribuiscono, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.
*********
obblighi del datore di lavoro:
predisporre l’applicazione della legge in tutte le sue parti.
eheheheheh 🙂
Beppe ma che cazz…fai mandi i tuoi bloggers a visitare un sito deve si publiccizza il Partito comunista dei lavoratori quello di Ferrando….
Bel modo di sentire le campane Beppone!
e da un po che lo dico ma continui a pisciare fuori dal vasino!
Le morti bianche ci sono e sono un dolore ma le problematiche sono molteplici e complesse.
Beppe io mi rifiuto di affrontare una tematica con chi fa l’equazione imprenditori = sfruttatori.
I morti sul lavoro c’erano e ci sono stati anche nella grande madre Russa ci sono in CINA… e probailmente più che altrove.
Beppe esiste il sito del http://www.ispesl.it/ se vuoi sapere cose serie ed obbiettive sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Stai facendo propaganda politica coi morti granduomo!
ernesto scontento
PS: tecnico abilitato alla sicurezza nei luoghi di lavoro ai senzi del DLGS 626/94 e ai sensi del DLGS 494/96 ( sicurezza nei cantieri temporanei e mobili ” edili”)
sante parole;purtroppo per una certa parte politica la colpa è sempre del datore di lavoro.Sarà mica che, siccome è difficile licenziare, li facciano fuori?
Vedo commenti sulla mobilitazione dei taxxisti.
Sono dell’idea che tutto quello che puo’ aiutare la mobilita’, le tariffe ed opportunita’ di lavoro siano importanti perche’ vanno verso la collettivita’.
Con questo pero’ indico un’esempio.
Un lavoratore che abbia cominciato da poco o meno l’attivita’ di taxista, si e’ probabilmente indebitato con finanziamenti,accollandosi l’impegno di pagarsi la licenza, diventa assurdo che debba pagare per un valore che non esiste piu’ o perlomeno con la liberalizzazione si e’ deprezzato.
Penso che il governo per chi possiede licenze debba venire incontro con una congrua offerta di risarcimento.
Viceversa al posto loro sarei incazzato come una biscia.
Sono un tassista e ti ringrazio della solidarietà.
Io la licenza l’ho comprate trent’anni fa. Aspettavo di andare in pension per venderla.
Sono incazzato più di una biscia perchè ora, per poter sopravvivere, devo continuare a lavorarw fin che la salute mi assiste. Poi morirò sul volante. Napo.
Coloro che muoiono sul lavoro, in genere, sono lavoratori “a nero”. Quelli cioe’ che nn essendo registrati, nn risultano. Come potrebbero entrarci i sindacati, se il lavoratore nn e’ dichiarato? Brutta cosa essere prevenuti!! Ciao
Spesso e volentieri il datore di lavoro e la medicina del lavoro esagera nel applicare la 626.
Esempio per molti anni lavoro ad una pressa che montano dei particolari di dimensioni e peso non particolarmente pericolosi per i nostri piedi, ma comunque siamo obbligati a portare scarpe infortunistiche di cui il peso e la forma procurano dei grossi danni ( tallagia ), io per sei lunghi anni li ho indossati ed oggi ho la tallagia cronica ( spiego meglio, la tallonite ), ad ogni tipo di scarpa uso dei plantari, ora immaginatevi di stare in piedi in un metro quadro e fare sei passi ogni 20 secondi per otto ore, per raggiungere il rendimento.
Poi lo fatto presente anche alla medicina del lavoro ma la tallagia non e considerata malattia professionale, comunque sia ogni due anni dobbiamo comprare i plantari nuovi, ora in pensione chi li paga ?.
questo uno dei motivi che la 626 non tiene in considerazione (LA MIA SALUTE) ma la sicurezza del padrone.
Oggi stavo osservando degli operai che lavoravano in un cantiere di Roma in Via Rocca di Papa n.10.C’era anche una gru in funzione che sollevava carichi non indifferenti.Ebbene pur non essendo io un esperto notavo che nessuno degli operai indossava il casco,nè tantomeno i guanti, inoltre nessuno di loro indossava le scarpe antinfortunio.L’uomo che operava su di un muletto non aveva neanche le cuffie contro i rumori.Nessun operaio infine indossava una tuta da lavoro.Blu-jeans e t-shirt erano gli unici indumenti da lavoro che ho potuto notare.Ovviamente la mia è l’analisi superficiale di una persona non competente.Mi chiedo se al posto mio ci fosse stato un esperto della sicurezza chissà quante altre nefandezze avrebbe rilevato. Vorrei sapere, quali sono gli uffici pubblici che devono controllare la sicurezza nei cantieri? Perchè questo cantiere passa inosservato come tanti altri? E se domani ci dovesse scappare il morto? Ci consoleremo tutti, al funerale si dirà:” certo se avesse indossato il casco forse poteva salvarsi”.
Voglio rispondere al Sig. Salvatore, io sono un esperto in quanto abilitato alla sicurezza.
E per diffondere la cultura della sicurezza mi permetto di dare qualche informazione, gli organi preposti al controllo della sicurezza sul lavoro sono Le ASL in primo luogo, poi l’ispettorato del lavoro, per cui chiunque, anche se non esperto, può se vede qualcosa di anormale telefonare a questi uffici e denunciare anolalie.
Vi posso garantire che quando succede che gli ispettori fanno un sopraluogo e notano infrazioni le multe sono salatissime anche fino a 20.000 eur.Quado prima aizzavo alla delazione non mi vergogno affatto di avrlo scritto, perchè dobbiamo tutti imparare che l’incidente sul lavoro e anche quello automobilistico, comporta una spesa per ogniuno di noi e quelli che sostengono che la vita è mia e faccio quello che voglio, vanno redarguiti con precisione e comunicargli che la vita è si sua ma il portafoglio è mio in quanto se tu ti fai male pago anche io spese d’ospedale cure evantuali pensioni di invalidità etc..per tanto se vedete qualcuno che si vuole suicidare fermatelo, perchè cinicamente parlando, poi pagherai anche tu per quello che quel tizio ha fatto.
Peppino
infatti prima o poi dovevo leggere la sparata del “lavoro nobilita l’uomo”… poi le altre cazzate da partita Iva contro gli statali…
Sotto Berlusconi sembrava che gli unici lavoratori fossero gli imprenditori… i lavoratori dipendenti erano solo una cosa da ignorare… che poi sono (siamo) gli unici cretini a pagare le tasse (gli altri in proporzione e come se non ne pagassero anche quando le pagano…) – e in ogni caso è un lavoro anche cercare di non pagare le tasse… pare non faccia dormire la notte e rispetto questa fatica.
E poi st’apologia stronza del lavoro che nobilita…
Il lavoro “nobilita” solo se ti arricchisce… altrimenti bisogna essere proprio coglioni a farne l’apologia.
“Credo nel lavoro…” altra lombrosianità irreversibile, incurabile, infettiva (probabilmente determinata a livello genetico).
Altra deficienza: accusare chi sembra lavorare poco… fosse un padrone lo capirei e lo giustificherei… ma accusare alcuni di non lavorare abbastanza (spesso invidiandone da frustrati squallidi la categoria…) senza che gliene venga nulla in tasca bisogna essere proprio dei Parìa inferiori con la servitù endemica nel DNA.
Cosa ne viene in tasca alle migliaia di mutilati nobilitati dal lavoro? La pensione? ma per favore…
E ai morti? L’unica cosa che ci hanno guadagnato è che magari hanno perfino smesso di crederci.
Il lavoro NON nobilita (e le eccezioni servono solo a confermare la regola).
Ciao da Max
leggo nelle tue parole un terrificante odio. Mi dispiace moltissimo. Dev’essere brutto vivere nelle tue condizioni.
Sei un impiegato statale vero?
tu pensi che lavoratori siano solo gli imprenditori ed i dipendenti? I lavoratori autonomi che si fanno il mazzo 10 e più ore al giorno poi arriva lo stato e l’inps per portargli via più del 50% del reddito dove li mettiamo? niente ferie pagate 50/60 ore a settimana, niente sindacato che ti protegge, assicurazione privata… Hai ragione il lavoro non nobilita infatti grazie a chi la pensa come te, lavoriamo anche disprezzati e mal pagati.
Grazie, grazie veramente di cuore.
Non sono ricco ma me la passo bene, pago regolarmente le bollette con due mesi di ritardo dal 1986, vivo di rossi dal 1989 (pago quello che c’è da pagare e me ne fotto), viaggio tantissimo e lavoro il meno possibile, sono sposato felicemente e tra poco divento pure papà…
Cosa avrò detto di così terribile prima… non lo so… prova a smontarlo e vediamo di che forza sei
Mi sa che sei tu quello/a che è messo male 🙂
Mi hanno fatto pagare 50 EURO per andare dall’aeroporto di Roma (Fiumicino) a Piazza Navona… e hanno il coraggio di lamentarsi…TZE’!
A calci nel cul0!
beh di casini ce ne sono gia adesso
I taxi sono ANTISTORICI, ma non esistono questi ca**o di mezzi pubblici a 1,50 euro? E l’inquinamento? E poi che si inventano i prezzi, e magari se sono immigrati glielo lasci fare perchè, poveretti, magari hanno famiglia là, al loro paese…
Caro sig. Gabriele,per luoghi comuni, la sua non è una risposta: è un film dei Vanzina. Sono un dipendente pubblico, e fra le sue risate potrei dirle che mi farebbe un ENORME piacere poterla portare sul mio posto di lavoro e farle scoprire che cosa vuol dire la parola LAVORO. Buone risate…
è quello che dico da sempre!!!
Con tutto il rispetto per i militari, e forze dell’ordine, che senza di loro se a qualunque staterello venisse in mente di attaccarci lo farebbe senza molte conseguenze.
ma non è che coloro che vanno in guerra (almeno qui in italia) lo fanno perche sono volontari? voglio dire, lo hanno scelto loro, se si trattasse di un contratto di lavoro, il militare tra le clausole, c’ha anche che puo morire in battaglia, e viene pagato (profumatamente) per questo.
lasciando stare i militari, guardie del corpo, eserciti privati ecc sono persone che scelgono un lavoro molto redditizio ma anche molto pericoloso, sanno che possono anche morire, lo hanno sul contratto.
perche allora se io (scusate se mi do una toccatina) muoio sul lavoro, e faccio un lavoro normale, con uno stipendio normale non dovrei essere considerato, non dico eroe della nazione, ma almeno avere un minimo di rispetto???
concordo
TASSISTA ARRABBIATO
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!
Grazie a Beppe Grillo per avermi ascoltato.
E’ dato tanto che richiedevo un post per la sicurezza sul lavoro.Dovresti fare una rettifica però:
Non è la Rete degli Rls che ha chiesto una puntata per la sicurezza sul lavoro a Ballaro, ma il sottoscritto insieme ad altri amici Rls.
Io ho letto su Le Scienze che quando saremo in 9 miliardi, alcuni pensano tra il 2030 e il 2050, cominceranno un sacco di casini.
Che problema c’è?
Tanto poi potranno curarsi al supermercato.
Ci sarà IL DEMENTE a fargli da crocerossina!
povero mica tanto
POSSIAMO BLOCCARE IL TRAFFICO A OLTRANZA IN TUTTE LE CITTA’ ITALIANE,
POSSIAMO OCCUPARE LE AUTOSTRADE E NON FAR SPOSTARE NESSUNO PER MESI
ATTENTI…
TASSISTA INCAZZATO 03.07.06 17:48
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i taxisti si fermano!!!
l’italia privata del più grosso ingranaggio di produzione, si fermerà collassata come un vecchio mentre fà footing!
come faremo a salvarci dalla catastrofe???
Padre Pio, dove sei???
aiutaci!!!
PER TASSISTA INCAZZATO
pOSSIAMO EVITARE DI PRENDERE IL TAXI- POSSIAMO RIEMPIRVI DI MAZZATE SE ROMPETE TROPPO LE BALLE- POSSIAMO FREGARCENE ED ASPETTARE CHE MORIATE TUTTI DI FAME TANTO AVETE GIà RUBATO ABBASTANZA!!!
ATTENTI VOI!
ma scusate, e’ vero che siete tanti. Pero’ siete anche ladri. Siate realisti. Andare in taxi costa troppo e la concorrenza non puo’ che essere uno stimolo ad abbassare i prezzi. secondo me siete un associazione a delinquere. Una delle piu’ care in Italia. Ciao.
Anche in questo caso la mia limitatezza si manifesta. Ma come mai nessun tassista difende le parti delle assicurazioni, o dei notai sui passaggi delle auto o degli avvocati o dei farmacisti? E viceversa, ovviamente. Pare che il proprio problema non contempli i vantaggi che arrivano dal problema di altre “corporazioni”. Forse si dovrà cominciare a fare quei sacrifici che da decenni ci hanno portato a queste situazioni. Ma come in una vecchia barzelletta ” la bicilcetta è mia e non si tocca!!”
Bravo, questo commento ti descrive perfettamente.
Spero che questo governo pensi anche a quelli come te, che non fanno un c… dalla mattina alla sera e che magari non sanno nemmeno cuocersi un uovo! Se hai letto il post precedente almeno non rimani digiuno.
Spero che con l’aiuto di Bertinotti e Diliberto tutte le persone INUTILI come te vadano ad estinguersi.
ADDA ARRIVA’ BAFFONE!!!!
Ps.vergognati di quello che dici e vai a lavorare!!!
Sopratutto siete degli sfruttati, mi raccomando prima o poi una sana incazzatura tipo giovani francesi contro il precariato, e che diamine sarebbe ora.
Quando si scrive o si parla senza conoscere le cose (i fatti) si rischia sempre di fare la figura del pirla.
Andrea, ma tu hai una spallida idea della stupidata che hai scritto?
Ma hai solo un’idea di quanto sia costato il periodo di scioperi ai Filotranvieri in “ore non lavorate” e dunque perse, per via del mancato rinnovo del contratto di lavoro, che era scaduto da ben 2 anni.
Esatto, 2 anni. Tanto hanno aspettato per rinnovarlo i “datori di lavoro”. Come ormai avviene per quasi tutte le categorie…
Il gioco del mancato rinnovo con cifra forfettaria pattuita alla fine, permette un risparmio considerevole agli imprenditori, che tentano di far slittare sempre più la contrattazione.
Ma che te lo dico a fare…? Bho!
e vero, forse lo stato vi dovrebbe risarcire in qualche maniera le vostre licenze pagate a caro prezzo cmq e ora di finirla con tutti gli albi le lobby delle assicurazioni, farmacie, notai, tassisti ecc ecc si deve liberallizare il piu possibile le attività commerciali per renderle piu concorrenziali,magari facendo pagare una tassa per finanziare un ente adibito a controlli severi su truffatori o incompetenti e tariffe.
INCHIESTA Quattro morti al giomo; tra i 1.300 e i 1.400 all’anno, negli ultimi dieci anni; 1.950.000, la media annuale degli infortuni sul lavoro.
È questa la triste statistica compilata dalla commissione parlamentare d’Inchiesta sulle cosiddette «morti bianche» che ha concluso i suoi lavori, durati dieci mesi, con decine di audizioni, visite a fabbriche e cantieri, a porti e cave.
Bravo beppe,con questo post ti sei riscattato da commenti da spiaggia recentemente.
E’ sempre stato il mio urlo di dolore, ogni qualvolta ci siano stati funerali di stato per i militari delle varie missioni, naturalmente ho sempre espresso il mio cordoglio, le vittime non hanno colore o bandiera.
Ma in questo paese siamo il fanalino di coda per la sicurezza sul lavoro nell’unione europea, troppe morti bianche, personalmente invece di fare la giornata del papa’, della mamma, e del sister and brother un giorno chissa’,organizzerei una giornata sulle vittime del lavoro, per rispetto e per riflessione su come migliorare questa situazione.
In definitiva troppa visibilita’ per certi momenti luttuosi e un certo comportamento che ignora una situazione drammatica.
ancora con sta storia.. ma siete ridicoli! l’esperimento dell’uovo era un espediente per ricordarci una cosa seria: NON ESISTE ANCORA ALCUN TRATTATO SCIENTIFICO CHE DIMOSTRI L’INNOCENZA DEI CELLULARI.
i cellulari cuociono le uova, e voi le rompete.
non importa rispondere come meriti al tuo post, il tuo nome risponde già da solo:stupi dotto ( aggiungo ALLA GRANDE) tutti così voi di forza italia
Anche lo studio di Ballarò è un luogo di lavoro, così come gli uffici Rai. Forse non si sono adeguati???
in effetti non ho mai visto floris col caschetto
Beppe, cosa ti sei ridotto a scrivere? in afganistan ci si sta preparando per una grande offensiva di guerra,
Afghanistan – 14.6.2006
Afghanistan, sempre più guerra
Il comando Usa annuncia l’inizio dell’offensiva anti-talebana più massiccia dal 2001
http://www.informationguerrilla.org/rd.php/www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5672
Afghanistan – 22.6.2006
Afghanistan, più guerra che in Iraq
232 morti in una settimana (122 in Iraq). In 3 mesi 340 bombardamenti Usa (160 in Iraq)
http://www.informationguerrilla.org/rd.php/www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5672
Capisco che la sicurezza sul lavoro è importante, ma chi fa certi lavori lo sa, non deve distrarsi, deve prendere tutte le precauzioni, le leggi ci sono già, cosa cè da discutere? sarà mica che vogliamo evitare di dire che il famoso movimento pacifista (tutta l’Unione) ha rifinanziato 29 missioni miracolosamente diventate di pace?
http://www.informationguerrilla.org/rd.php/www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idart=5672
Quattro morti al giorno per infortuni sul lavoro
La relazione della Commissione parlamentare d’indagine
Edilizia, agricoltura e siderurgia i settori più a rischio
di Nedo Canetti – Roma
INCHIESTA Quattro morti al giomo; tra i 1.300 e i 1.400 all’anno, negli ultimi dieci anni; 1.950.000, la media annuale degli infortuni sul lavoro.
È questa la triste statistica compilata dalla commissione parlamentare d’Inchiesta sulle cosiddette «morti bianche» che ha concluso i suoi lavori, durati dieci mesi, con decine di audizioni, visite a fabbriche e cantieri, a porti e cave.
Dopo l’entrata in vigore, nel 1994, della legge 626 suIla sicurezza e del decreto 38 del 2000 di riforma delle assicurazioni; si è avuta, è vero, una leggera diminuzione del numero degli infortuni e dei decessi, considerati nell’arco degli ultimi 40 anni, ma in tre settori, come l’edilizia, l’agricoltura e la siderurgia, infortuni e morti bianche sono ulteriormente aumentati.
Tragicamente nell’edilizia, che ha il triste primato di 330-350 morti annue, in larga percentuale dovute a cadute da ponti e tetti, segno che le misure di sicurezza erano inesistenti o insufficienti.
Antonio Pizzinato, vicepresidente della Commissione, ci segnala inoltre altri tre aspetti importanti.
Il primo, che gli infortuni denunciati sono solo una parte di quanti realmente accaduti, perché si riferiscono solo ai lavoratori assicurati all’Inail, mentre milioni sono fuori di questa tutela.
Il secondo, che spesso gli infortuni vengono nascosti da assenze «per malattia».
Il terzo, che molte volte si comunica l’infortunio come avvenuto il primo giorno di lavoro, per nascondere l’assunzione irregolare del dipendente, denunciata solo al momento dell’infortunio.
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caro toni stark
io l’irak me lo sono fatto ti assicuro nn è cambiato nessuno dopo due minuti che è stato la …sono una mandria di razzisti e nessuno serebbe andato gratis …basta guardare cos’hanno votato il 16 aprile…tutti o quasi i partiti piu di destra…tipo fiamma tricolore …questi sono i militari all’estero
mi dispiace, sono un illuso allora, quando avevo le stellette sulla giacca ci credevo e ci credo anche ora che non le ho più e mi lacrimano gli occhi quando penso alle forze armate. non sono interventista forse solo illuso.
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Rls non è una figura sempre malvista dalla dirigenza di una azienda. Io lavoro alla coop e i miei dirigenti sono ben felici di farci parlare con il suddetto rappresentante, consci del fatto che non risolverà niente, scaricandoli da ogni responsabilità. Sarà mica per questo che da Ballarò non arriva nessun segnale?
povero idiota
dove lavoro io fumano tutti nell’ufficio
ho chiesto al dirigente di spostarmi ma mi ha detto che per adesso non c’e’ posto negli altri uffici.
Che volete io sono un co.co.co. e gli altri sono dipendenti di una pubblica amministrazione…di una citta’ della puglia
quindi io non sono un cazzo
e devo morire di cancro
Franco, il tuo datore di lavoro non può risponderti così: dovresti invece dirgli di sanzionare chi fuma perchè è vietato per legge.
Fai cosi, un giorno arriva al lavoro con un pacco di sigari pestilenziali, della peggiore qualita, e inizia a fumarne uno tu, tanto non lo devi traspirare. vedrai che dopo 10 min qualcuno arriva e se ti dice qualcosa gli dici, visto che tutti fumano ho iniziato anche io, se volete che smetta devono smetterla tutti o mi mettete dove non si fuma. provaci, potrebbe essere divertente
mi dici tassista incazzato che cavolo vuoi? volete la libertà solo per quello che vi pare? se ci adeguiamo al rsto dell’Europa/mondo non vi và bene perchè per i vostri luridi interessi andate in cul… agli altri? NON GUADAGNATE? FATE COME LE FABBRICHE CHE NON GUADAGNANO, SMETTETE , chi kaz credete di essere?
Povero pirla
Ti capisco…prova a digitare su google “morti su lavoro al giorno”…otterrai che tutti parlano di 3 morti al giorno…
…cominciamo bene…quindi: 3×300 = 900 (ne abbiamo salvati 300 con una semplice ricerca ;))
Cmq questo post si vede che non è scritto da Beppe…ormai non so quanti ne scriva lui di suo pugno…purtroppo…
io lavoro in call center come assistenza clienti e vi assicuro che lo stress mentale a cui veniamo sottoposti é massacrante… ogni lavoro purtroppo ha i suoi contro.. sia esso stress fisico o mentale.. di certo non uccide lo stress mentale ma ahime logora tanto..
No, non sei guarita affatto!
Aggiungerei un pelino di responsabilità alle Pubbliche Amministrazioni sui lavori in appalto, che essendo costrette a risparmiare, qualche volta praticano prezzi miserevoli e pertanto le piccole imprese per tirare avanti devono dare una limatina qua e una la.
Non è vero.
I ribassi non si applicano sulle spese per la sicurezza, per i lavori pubblici delle amministrazioni.
Ma ciò non basta ad evitare gli incidenti. Perchè come dice Beppe manca la cultura.
Occorre fare altro, di leggi ne abbiamo troppe: occorre introdurre una assicurazione sulla sicurezza e far detrarre gli investimenti delle imprese che lo fanno. L’incentivo è l’unica strada percorribile.
“Per essere un morto buono per i titoli dei tg e dei giornali e per i segretari di partito bisogna fare il militare?”
Bella Beppe…una grande verità che lascia un’altrettanto grande tristezza per questo mondo che ci sbattono in faccia tutti i giorni.
L’Italia è dal 1955 che legifera in materia di sicurezza: le leggi sono complete e precise, in modo persino eccessivo.
Il D.lgs 626/94 si applica a qualsiasi attività che abbia dipendenti dall’industria alla scuola e qui il discorso è ampio. In breve i controlli di ora non garantiscono nulla: manca la cultura perchè non si fa investire sulla sicurezza. Si dovrebbe consentire di detrarre le spese per la sicurezza (dal poggiapiedi, alla sedia ergonomica, ai guanti).
Per il settore edile è in vigore un Dlgs 494/96 che ha recepito in maniera distorta le norme comunitarie. In sostanza ha attribuito la responsabilità al committente, togliendola in parte alle imprese. Magari il legislatore pensava di far bene peccato non conosca la realtà nè pubblica nè privata.
Così i tecnici e quelli che lavorano bene (perchè ce ne sono ancora) invece di occuparsi solo a far bene il proprio mestiere, devono districarsi tra scartoffie ed adempimenti burocratici vari. Ma andrebbe anche bene se ciò fosse utile alla causa della sicurezza. Invece il D.lgs 494/96 ed i coordinatori della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (nominati dal committente) non salvano la vita e, malgrado tutto l’impegno possibile, non impediscono gli incidenti. Le carte servono solo a difendersi di fronte ai controlli dell’Ispettorato del lavoro e davanti ai giudici. Ancora: siccome le ASL non controllano tutti, c’è sempre qualcuno che non si adegua e lavora lo stesso in un regime di concorrenza sleale e senza protezioni. Sarebbe il caso che il nostro governo ci mettesse mano al Dlgs 494/96 e introducesse una semplice norma: l’obbligo per le imprese di assicurare la sicurezza. Nessuna assicurazione sarebbe disposta ad assicurare chi non lavora in sicurezza e nessuno senza assicurazione potrebbe lavorare. E facciano detrarre le spese di assicurazione dalle tasse!
Tassisti abbassate le tariffe dei vostri servizi e andate a lavorare.
Caro amico, sono un tassista e sarei tanto contento di poter abbassare le tariffe. ma tu dal benzinaio non ci vai mai? e nemmeno dal meccanico? l’assicurazione non la paghi? a te la macchiana la regalano? Tu dici di andare a lavorare. Perchè tu passare dieci ore al giorno per sei giorni alla settimana rischiando incidenti e rapine come lo chiami?
Non sono un tassista, ma siccome la vedo un pò fuori, Le voglio far notare che mediamente un dipendente lavora 35 ore a settimana facendo il meno possibile ed attendendo il 27 del mese per prendere la sua bella e sicura busta paga al netto di ogni spesa previdenziale e fiscale.
Un lavoratore autonomo è uno che se non produce risultati non vede un centesimo di euro, e si fa il mazzo 8/9 ed anche dieci ore al giorno, dopo di che grazie a gente che la pensa come Lei deve anche convincere il cliente a pagare il giusto.
Il fisco e la previdenza poi ti portano via anche più del 50% di quello che uno guadagna veramente sudando sangue…
Fossi in Lei sarei contento della condizione di dipendente, nessun rischio tutti i diritti, sindacati etc.
Lasci stare i lavoratori autonomi che noi veramente ce la sudiamo la pagnotta giorno per giorno, ora dopo ora…
Provateci.
In una città come Milano, Roma o Napoli dopo un paio di giorni vi ritrovereste un esercito di cittadini incazzati.
E intanto nessuno prende il taxi.
E intanto vi ritengo tutti dei ladri maledetti. L’ultima volta che ho preso il taxi ho speso 45 Euro e rotti per fare 8 dico 8 chilometri.
si si vi rispondo subito, l’hummer era solo un esempio…. cavoli dovevo snocciolare una cosa che fa gola e che non serve a niente, o no!!!
io ne guadagno solo 6300 di euro, e non ce l’ho affatto con chi ne guadagna 65.000 per carità, beati loro, spero abbiamo sudato per arrivarci e che ne siano contenti!!
ce l’ho con chi ostenta, con chi prevarica, con chi è prepotente, con chi non ascolta e rispetta le opinioni altrui, con chi obbliga a dover condividere le proprie solo perchè parlano di rose e fiori di pace.
ecco con chi ce l’ho e se mi incazzo di più per i morti per le strade che per i morti in guerra… è perchè credo che il governo sia davver da biasimare su questo molto più che per l’altro, vorrei vedere piangere i parlamentari per questi morti come piangono per quelli di nassiria, perchè ne sono colepvoli allo stesso modo!!
io laggiù ci sarei andato, si, ma non per soldi, purtroppo, quelli non mi mancano, ma per aiutare, e voglio credere che la maggior parte di quelli andati per soldi abbiamo cambiato idea nel giro di due ore e si siano resi conto del bene che potevano far anche con un mitra tracollo e una divisa nera addosso. sicuro molto di più di quelli che sventoalno bandiere dell pace e contestano senza costruire un corno di niente, al diavolo.
e se ci sono rimasti laggiù per me sono eroi, signori cè da cagarsi addosso dalla paura a dormire in ambiente ostile, non voglio fare l’uomo vissuto ma qualcosina ho trascorso anche io.
è questo quello che dovrebbero controllare. questa mafia sul lavoro, altro che discorsi semplicistici e assurdi sulle norme di sicurezza.
Bloccare le strade con le macchine non è una bella idea; già le bruciano così, in generale, se poi bloccano pure…
e chi siete, la camorra?
attenti che poi se vi caricano, vi sbattono in galera e vi condannano anche a risarcimenti, nessuno piangerà per voi.
Ho un’azienda che fà elettronica ho dato a tutti i dipendendi le dotazioni di sicurezza obligatorie e non, ma nessuno si degna di usarle perchè con la scusa della difficoltà nel movimento e il fastidio creato per il calore estivo,ma se qualcuno si ferisce la colpa e la responsabilità ricade sul datore di lavoro.Credo che sià arrivato il momento di responsabilizzare sia le aziende che i dipendenti e se si trovasse un punto di accordo con una discussione seria e creativa sicuramente gli incidenti sarebbero molti meno.Di sicuro poi lo stupido o l’icosciente ci sarà sempre ma sarà un problema suo!
A proposito di sicurezza e elettromagnetismo, volete parlare di SAR?
Che è stà SAR?
Mio padre seppellito un anno fa,
nessuno piu’ a coltivar la vite,
e verde rame sulle sue poche, poche unghie,
e troppi figli da cullare.
E il treno io l’ho preso e ho fatto bene
spago sulla mia valigia non ce n’era
solo un po’ d’amore la teneva insieme,
solo un po’ di rancore la teneva insieme.
Il collega spagnolo non sente non vede
ma parla del suo gallo da battaglia
e la latteria diventa terra
prima parlava strano e io non lo capivo
pero’ il pane con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno pagato Pablo, Pablo e’ vivo.
Con le mani io posso fare castelli,
costruire autostrade e parlare con Pablo,
lui conosce le donne e tradisce la moglie,
con le donne ed il vino e la
Svizzera verde.
E se un giorno e’ caduto e’ caduto per caso
pensando al suo gallo o alla
moglie ingrassata come la foto,
prima parlava strano e io non lo capivo
pero’ il fumo con lui lo dividevo
e il padrone non sembrava poi cattivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
Hanno ammazzato Pablo, Pablo e’ vivo.
vivo vivo vivo
vivo vivo vivo
de gregori
dedicata alle vittime del lavoro
E io che ho sempre erroneamente pensato fosse una metafora per Pablo Escobar!!??
Che vorresti dire? Non si capisce, sii più chiaro… Grazie!
la 626 è una legge del cerino: se succede qualche cosa l’imprenditore non ha fatto un’analisi di rischio adeguata e quindi paga. Allo stato interessa questo : uno che paghi.
bè, caro grillo, non so quante ore nella tua vita tu abbia lavorato in luoghi pericolosi. Dovresti intanto sapere che gran parte dei morti sui luoghi di lavoro è causato dalla superficialità e dalla stupidità degli stessi.
Ciao Beppe,
perche` non parli dei taxi e delle liberalizzazioni che a questo paese propiro non piacciono!! Facciamo sentire anche la voce dei consumatori!! gridiamo che noi il decreto bersani lo vogliamo!!!!!!!!!
leggiquesto articolo prima di trarre conclusioni troppo affrettate…
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o7007
Non possiamo fidarci di nessuno…..
lavoro in nero.
lavoro coi neri.
diritto
su scaffali per umani,
a crear scatole con finestre
per noi bipedi o bestie.
Ma in un giorno qualunque
in un cantier campestre
misi un piede in fallo
e fu subito buio.
Un buio che acceca
la mancanza di cari
i forti sospetti
la triste realtà.
Il casco,
la cinta,
il pranzo col vino,
le battute di sempre
scorrono ANCORA per me
ma sempre più lente
Seduto a guardare
che fan i miei compagni
con due ruote come piedi
e il piglio di comandare.
Salute. La Regione Lazio propone l’uso dei derivati dal cannabis per uso terapeutico
Pianta di mariujana
Roma, 3 luglio 2006
Il Consiglio regionale del Lazio si muove sulla linea tracciata da Livia Turco. Il ministro della Salute, per liberalizzare farmaci a base di cannabis per uso terapeutico.
La settimana scorsa il Consiglio ha approvato la mozione con cui si vuole favorire l’utilizzo del Bedrocan, farmaco a base di cannabis, e sostenere una disciplina legislativa per la sperimentazione terapeutica della cannabis indica.
Come prevedibile, il voto sul farmaco – di origine completamente naturale e che ha ottenuto una certificazione biologica dal ministero della Salute olandese – e’ stato preceduto da un’accesa discussione in Aula che ha visto prendere la parola non solo gli esponenti della Cdl ma anche diversi consiglieri del centrosinistra. Tra questi il capogruppo della Margherita Mario Di Carlo, quello dei Socialisti riformisti Donato Robilotta e Luigi Canali della Lista Marrazzo, vice presidente della commissione Sanita’.
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=62709
Sono un Tecnologo Alimentare e per 12 anni ho svolto la funzione di Responsabile Qualità, Sicurezza (ero l’RSPP) e Ambiente in un’azienda alimentare con 90 dipendenti situata in Piemonte. Per cercare di fare bene il mio lavoro spesso rimanevo in Azienda fino alle 4 del mattino, vista la fatiscenza della struttura e del suo management. Ma ero solo. Nel campo della Sicurezza Lavoro la RSU non ha nemmeno nominato un Rls, per menefreghismo e per paura di ritorsioni da da parte del padrone. Per la Camera del Lavoro questo non era un tema “strategico”. Lo SPRESAL (ASL) non l’ho mai visto se non dopo incidenti (per fortuna non gravissimi), che comunque venivano risolti “sottobanco”. Mai visti i Vigli del Fuoco, nonostante l’azienda avesse un NOP con prescrizioni (mai adempiute) e non un CPI. Risultato: alla prima occasione utile io sono stato messo in mobilità. Oggi sono un cinquantenne disperato. Mantengono il proprio lavoro tutti i membri della RSU aziendale, della Camera del Lavoro, i dirigenti dello SPRESAL e dei Vigili del Fuoco. Analoga situazione potrei raccontare per il Servizio Veterinario (Igiene) e per l’ARPA (tutela ambientale).
Io sono un addetto ai lavori e proposito della sicurezza ricordo che è stato pubblicato anche il D.Lgs 494/96 sulla sicurezza nei cantieri edili, sulla scorta di quanto previsto dalla L.626/94. Questo decreto prevede l’istituzione di ulteriori figure professionali (di cui anch’io faccio parte) quali il responsabile della sicurezza e della progettazione del cantiere. Queste figure ovviamente nella pratica sono solo dei fantasmi che non fanno niente e non servono a niente senza i controlli sanzionatori necessari. Conosco colleghi che in cantiere non ci vanno e progettano la sicurezza solo sulla carta, ma lavorano perchè gli imprenditori ovviamente vogliono risparmiare (sic! anche sulla sicurezza). Chi deve controllare ha pochi mezzi e spesso ne ha pochi anche per istruirsi allo scopo.
Cosa fare?
ISTITUIRE REALI CONTROLLI DA PARTE DEGLI ENTI PREPOSTI QUALI ASL ISPESL ED ISPETTORATO DEL LAVORO, CHE DEVONO SEMPLICEMENTE APPLICARE LE LEGGI (ABBASTANZA BUONE) CHE CI SONO E CHE DEVONO ESSERE FINANZIATI ALLO SCOPO, SE NO E’ TUTTO INUTILE. Sono sicuro che non parliamo di cifre mostruose.
Pesante che in Liguria per il controllo a campione che deve effettuare l’ISPESL nei cantieri è stato preposto un solo funzionario.
Con quello che stanno costruendo non basterebbe neanche se stesse in una sola città 365 giorni all’anno.
Ricordo inoltre che la 494/96 prevede anche un bel quadro sanzionatorio (inaspribile) per chi viene preso in cantiere con lavoratori in nero che sono spesso neri e spessissimo le prime vittime.
Ciao.
Perfettamente d’accordo, ma una legge che permette a un povero disperato di far chiudere un cantiere per ancato rispetto delle norme lo vogliamo fare pure vero?
ma se semplicemente la gente smettesse di lavorare cosa potrebbe succedere ?
Che smetterebbe di pagarti la pensione di invalidità falsamente certificata che ti permette di parassitare e alzarti a mezzogiorno.
io voto Alessandro Vailati
mi sento chiamata in causa direttamente.. io sono titolare di una piccola impresa edile e se succede qulacosa a qualcuno dei miei operai rischio anch’io in prima persona sia civilmente che penalmente…
La legge sulla sicurezza 626/94 e in particolare la 494 in materia di cantieri sono delle buone leggi… e tutti sono coinvolti nella gestione della sicurezza: titolari di impresa, committenti, progettisti e dipendenti.. ma ricordiamoci che in italia la legge non è uguale per tutti..
conosco personalmente persone che sono rimaste mutilate sul lavoro… un lavoro che gli rende poco piu’ di 1000 euro al mese e che li ha rovinati per sempre.
Ormai arrivare alla vecchiaia con la propria integrita’ fisica e’ diventato un sogno… anzi… gia’ arrivare alla vecchiaia e’ diventato un sogno…
Amici, vi chiedo scusa per l’OT, ma l’attualità è veramente pressante:
Tassisti, avete torto marcio, su tutta la linea, eppure vi sentite colpiti come i neri nel sudafrica prima di Mandela… Ma non verrà un giorno che anche noi lavoratori dipendenti troveremo il coraggio e la forza di scuoterci dal nostro torpore e fare vedere veramente i sorci verdi a tutta questa folla di magnaccia sanguisughe dei nostri miseri stipendi che sono i liberi professionisti e commercianti e banche e assicurazioni, e corporazioni e il c… che vi frega tutti quanti???
eh si, mò hanno ragione loro, con le licenze vendute in nero a diverse centinaia di migliaia di euro, e col tassamentro alzato a cazzo. ma per favore.. hanno sempre goduto di diritti non dovuti, hanno fatto il bello e il cattivo tempo, non possono protestare per la libera concorrenza, hanno sguazzato fin troppo dove non dovevano
Ecco perche sono malata perche ho scopato con il capo che ci aveva la sifilide aiutatemiiiiiiiiii
Nell’attesa ci scommettiamo Wimbledon
Siccome noi senza scommettere non sappiamo proprio stare, per riempire l’attesa in vista delle semifinali del mondiale oggi abbiamo la possibilità di incrementare i nostri guadagni (120,43%) con qualche scommessa su Wimbledon:
Verdasco-Stepanek vincente Stepanek 1.74 euro 10
Djokovic- Ancic vincente Ancic 1.45 euro 10
Federer-Berdych vincente Federer 1.06 euro 100 (avete capito bene 100euro, vi spiego: non c’è nessuna possibilità che Federer non vinca quindi sono 6 euro guadagnati)
Quoto questo post sino ad un certo punto. Ho infatti due ricordi indelebili di gioventú che sono:
– Il muratore col cappello fatto col giornale, la cannottierra alla Bossi e il “boccione” di vino bianco.
– Quel bel gruppetto di operai che quando io scendevo dal treno erano a farsi un bicchierone d’anice alle sette del mattino.
Siete sicuri che casco, scarpe, occhiali possano salvare sta gente?
Se un taxista ebrio viene fermato dalla polizia, viene multato e gli viene ritirata la patente…..
Punto due, la casa é il luogo dove avvengono, secondo le compagnie di assicurazioni la maggior parte degli incidenti quindi, se la statistica non é un opinione, ANDATE TRANQUILLAMENTE A LAVORARE, sarete piú sicuri. Stando a questa logica DISOCCUPATI CERCATE LAVORO, siete in pericolo di vita!
Fuori post: l’altro ieri leggevo degli scempi sugli incidenti d’auto. La maggioranza di essi avvengono in aree urbane, dove come piú volte ci é stato fatto notare, la velocita media é quella di un mulo……a me sembra questione di testa non di acceleratore, non inventiamoci pretesti per farci sodomizzare piú di quanto stanno giá facendo.
Un saluto
Mi rendo conto che il tuo voleva essere un commento presumibilmente ironico, però ci tengo a sottolineare che se mi capita un incidente a casa mia mentre faccio i fatti miei allora posso anche accettarlo, ma se mi capita un incidente perchè DEVO andare tutti i giorni in un posto a fare qualcosa che non mi piace perchè altrimenti non posso mangiare (a meno che io impari a digerire l’intonaco delle pareti) e mi capita pure un incidente allora ho tutto il diritto di imbestialirmi.
Pienamente d’accordo. La morte sul posto di lavoro è una contraddizione, un aspetto spaventoso della vita quotidiana. Il lavoro di ognuno di noi rispecchia la vita di tutti i giorni, imprenditori e lavoratori dipendenti dovrebbero lavorare assieme per trovare in ogni momento la soluzioe che rispecchi il massimo della sicurezza. E concordo anche con chi propone la medaglia al valor civile ai morti sul lavoro. Lavorare significa portare avanti un progetto che fa del bene a tutta la società, se non altro almeno con le tasse che ci si paga. Morire e romanere gravemtne feriti mentre si sta lavorando per contribuire allo sviluppo della propria civiltà è qualcosa di spaventoso. Bisogna fare molto molto di più. Altro che 626, ci vuole rieducazione.
discorso troppo semplicistico e per persone di un certo livello.
prova a farlo in una città dove il lavoro nero la fa da padrone, e per mangiare parecchi sono costretti a buttarsi in qualche cantierei. chiaramente, in nero.
“parecchi” che non sono certo la crema della società, incapaci, ma anche loro devono vivere.
quando il “masto” gli spiega le condizioni di lavoro, non si permettono nemmeno di chiedere delle norme di sicurezza.
ti do 500 euro al mese, senza norme di sicurezza. non ti va bene? ne trovo un altro al quale darne 400.
l guerra al ribasso, in un posto dove è usanza comune, per parecchie persone “in regola”, intascare 700 euro dei 1200 che figurano nella busta paga.
E DOVE SE TI SUCCEDE UN INFORTUNIO DEVI PURE NEGARE ALTRIMENTI TI LICENZIANO E NON TI ASSUME PIU NESSUNO.
cosimina, vedo che mi capisci.
qua si fa la guerra al ribasso.
certo che ti capisco vivendo in campania…
bravissima. ora dimmi tu.. mettiamo che io trovi un lavoro come cameriere.
30 euro a sera, ovviamente in nero. dodici ore. se lo rifiuto, un altro è pronto a prenderselo.
o mettiamo che io abbia una famiglia da mantenere, e che la mia busta paga sia di 1200 euro. già pochino. mettiamo ancora che il datore di lavoro, di queste 1200, ne trattiene quasi la metà per cazzi suoi. che faccio, lo denuncio? e dopo chi mi da da mangiare?
mah.. è bello parlare (spesso) senza conoscere le reali situazioni
certo perche quando fai una denuncia al datore di lavoro sei marchiato e quando vai da un a ltra parte prendono informazioni su di te e non ti prende piu nessuno a lavorare neanche a nero
Ottima osservazione, condivido in pieno!
Spero dopo laureato di diventare ingegnere della sicurezza. E’ un buon posto e dico agli altri che devono fare le cose come dice la legge, poi vedo se è così’ altrimenti dico che un impianto non è assicurabile e deve essere rifatto.
Spera….spera:questa è la differenza tra ciò che insegnano a scuola (anche università, naturalmente) e quello che troverai nel mondo del lavoro.
RP
1 milione di infortuni all’anno? non é un pó troppo?…no é che stai contando pure i dipendenti pubblici che si slogano il dito preparando il caffé durante la pausa delle 10:30??? e che poi vanno in malattia (infortunio sul lavoro) per tre settimane (sapete…la fisioterapia del dito é una cosa seria….)
Beppe Grillo, non sta dando i numeri.
Guardati il sito Inail:
http://www.inail.it
e cerca il rapporto annuale sugli infortuni.
Vedrai che è vero.
Quasi un milione di infortuni l’anno.
ANCH IO SONO UNA VITTIMA E LO DICO URLANDO NON POSSO LAVORARE PIU,NON POSSO PIU USCIRE SENZA LA MIA BOMBOLETTA DI OSSIGENO MA LA COSA PIU GRAVE E CHE… ECHE…NON POSSO SCOPARE PIU CHE DOLORE AIUTATEMI MI HANNO COLPITA NEL PROFONDO DELLA MIA SESSUALITA DA CAVALLA SBIZZARITA
una bella medaglia al Valor Civile alle famiglie che hanno perso padri, madri, figli, parenti e compagni/e, mi sembrerebbe il minimo insiema ad un’agevolazione economico-civile nel lavoro e nel sostentamento!
del resto hanno dato la medaglia a quel mercenario di Quattrocchi, possono darla ad un ragazzo di 25 anni che muore schiacciato da un pezzo di autostrada…
e ora si ride con le risposte dei fascisti!
BRAVO BEPPE!!!
Rispetto i morti militari.
(anche se altro non sono che mercenari)
Ma ca..o solo così si può essere tutelati???
Io sono operaio e vedo di quelle cose a lavoro….
BRAVO BEPPE,TI VOGLIO BENE!!!!!!!
PACE
ANCH’IO VOGLIO IL LAVORO SICURO!!!!
allora, la sinistra finalemnte farà in modo che :
1 – i nostri ragazzi (volontari) tornino a casa dall’iraq afghanistan ecc. ecc. ecc.
2 – perchè i lgoverno irresponsabile di prima li ha mandati a morire in terra straniera
3 – in modo che il governo MOOOOOOLTO responsabile di ora consenta loro di morire in terra natia in un incidente d’auto o di moto
4 – ma se il governo è responsabile della morte dei soldati in iraq ecc. ecc. (degli Eroi!!! con le palle sul serio) non è anche moooooolto più responsabile di chi muore sulla strada e non è molto “volontario” a farsi piombare addosso uno a 200 all’ora con un Hummer, solo perchè è un riccone viziato drogato e fancazzista che non ha mai guadagnato nemmno il piatto dove mangia???
allora non me ne frega un c…o di quelli che son in guerra, xkè sono là per un motivo o se non altro perchè ci sono voluti andare, ma per quelli che senza averlo voluto continuano a morire per le strade e per cui il governo non fa un corno di niente ( o cmq non basta quello che fa!!!) cosa dobbiamo dire o fare??? non se ne fanno manifestazioni con cartelli “no speed” no eh? non sono di moda?? molto meglio inneggiare alla “pace” all’altro capo del mondo e far morire i propri figli fratelli amici genitori sulle strade dietro casa.
i militari in irak sono tutto tranne che eroi ..fidati..prova a dirgli di andarci per difendere la patria, guarda che colpi di vaff..lo
a farsi piombare addosso uno a 200 all’ora con un Hummer, solo perchè è un riccone viziato drogato e fancazzista che non ha mai guadagnato nemmno il piatto dove mangia
Le hummer non fanno 200 all’ ora, sono relativamente lente a causa di una massa molto elevata. Ti prego, rispondimi: Da dove viene tutto questa invidia nei confronti di chi ha quattro soldi tanto da insultare chiunque possieda un’auto potente dandogli del drogato, viziato etc etc?
firmato: Uno che guadagna 7000 euro al mese, ma che la domanica alle 5 di mattina, mentre tu e i tuoi amici tornano impasticcati dalle disco, inizia a lavorare, credo guadagnandosi almeno il piatto in cui mangia.
ah, dimenticavo, non mi drogo, non bevo alcoolici; forse sono un po viziato, ma chi no ha vizi al giorno d’oggi?
pungente
Il morto sul lavoro fà molto poco rumore…e penso che le indagini siano tra le cose più nebulose che esistano…i titoloni vanno alle intercettazioni tipo novella 2000 più che all’ indignazione per un povero cristo schiacciato da tonnellate di cemento…tanto si sà la classe operaia và in paradiso…forse anche troppo presto!!!!!!
Sono un ragazzo di 13 anni che ha letto il tuo blog sul Parlamento pulito e mi chiedevo se alle prossime elezioni ti potrai candidare,perchè fra 5 anni , se il governo non cambierà avrai il mio voto oltre quello dei miei parenti.
FORZA, BEPPE e continua così.
ciao il tuo ammiratore,Andrea
Beppe stai attento, eri un grande fino a qualche mese fa, ma ora ti stai ergendo troppo a “sacerdote delle folle”. Luttazzi lo aveva capito, un blog da un potere molto grande, ed infatti lo chiuse.
Te stai cercando di mantenere l’influenza che hai guadagnato, ma stai attento a non cercare lo scoop a ogni costo!
Ho visto parecchie ca****e ultimamente…Io tornerei a fare il comico..ti si addice meglio che del politico!
Concordo
Possono darla anche a chi ti mette sotto in macchina in effetti!!
andrea mutti 03.07.06 17:13
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e uno!
bella risposta…e vabbè: da sei neuroni in combutta tra di loro, che cosa mi devo aspettare un trattato di fisica quantistica?
e cmq caro “coso”, sei mai andato a raccogliere qualcuno schicciato tra due containers?
hai mai sentito il tonfo che fà un corpo quando cade da 6 piani?
TE sei al mondo solo per dimostrare dove arriva la scelleratezza e la malvagità umana!
del resto anche questo è un ruolo…
Da “La Repubblica”:
“Il dissenso del leader dell’Udeur sul decreto che tocca gli ordini professionali
“Basta con le continue espropriazioni di titolarità che mi toccano”
Mastella minaccia l’Unione
“Pronti all’appoggio esterno”
Bene, avevo scommesso con i miei colleghi di lavoro che Prodi non sarebbe andato in ferie estive da primo ministro…
Peggio per lui, ma ancora peggio per tutti noi !
Mariù
Oggi Mastella,
Domani Rutelli…
Dopodomani ….
Albe
Caro Prodi,
Quando si ottiene un “prestito” bisogna poi rimborsarlo !
Ciao.
…è vero beppe la mia ragazza lavora in questo campo,insomma fa l’rls per le fabbriche,e tranne qualcuno sia gli imprenditori sia gli operai se sbattono le p…e…..gli imprenditori li capisco(sborsano un sacco di soldi) gli operai ..nn propio
Sono un imprenditore e mi trovo costantemente con un problema: la mancanza di una seria cultura della sicurezza sul lavoro da parte di tutti: miei colleghi che non fanno sicurezza per profitto (è bello lavorare in Cina o in India perchè li i “costi” della sicurezza non esistono!), i lavoratori che non capiscono che la sicurezza è un bene primario come l’acqua e l’aria (mi son sempre trovato bene anche senza tutte queste diavolerie e protezioni) e purtroppo anche l’Autorità che non prepara in maniera adeguata il proprio personale adetto al controllo e che non ha la minima idea di come si dovrebbe fare sicurezza in maniera seria. Hai ragione: così come a scuola ci insegnavano l’Educazione Civica (spero che almeno le cose fondamentali ci siano rimaste, anche se poi non le applichiamo!)così si dovrebbe inserire anche l’Educazione alla Salute ed alla Sicurezza, affinchè un giorno queste stragi possano effettivamente diminuire. Per quanto riguardano poi i media ho la mia personale convinzione: salute e sicurezza “pagano” solamente se la notizia è di quelle esplosive. 1200 vittime all’anno non sono uno scoop, è qualcosa da rilegare in terza o quarta pagina:tanto è notizia di tutti i giorni, releghiamola tra i necrologi. Grazie Beppe per aver sollevato parte del problema
MIRACOLO SONO GUARITA E PASSATO DIO,ODDIO SONO NELLE MANI DI DIO
Ma quante cazzate!!!! Sono i primi a sbattersene della 626 e della sicurezza, perchè il caschetto da fastidio, con gli occhiali sudo, con la mascherina ho caldo… ma fate schifo!!!
Cmq non era per questo che ho scritto… ma per questo:
13:07 – Il Codacons: “Denunciate i tassisti”
Il Codacons ha denunciato i tassisti alla procure della Repubblica ipotizzando il reato di blocco stradale e turbativa di pubblico servizio. L’associazione dei consumatori “invita gli automobilisti e i cittadini danneggiati dalle proteste a chiedere il risarcimento danni ai responsabili”.
Dovrebbero farlo ogni volta che scioperano gli operai o i tranvieri o quelli della metropolitana..
..la differenza è che i tassisti ci hanno inculato
per anni, gli operai l’hanno preso in culo per anni…
Basta chiedere ai sindacati, altra classe di mangiapane a tradimento, più viscidi dei “donatori” di lavoro, tutto il giorno a vedere come rubare facendo il doppiogioco.
ma di queste persone non ne parla nessuno nooooooooo perche sono dei poveretti che lavorano per hobby nessuno li obbliga nooooooo invece onoriamo i militari quellui si che non li obbliga nessuno quelli lavorano per lo stato siiiiii oltre a prendere 4.000 euro al mese devono essere onorati come eroi siiii
una bella medaglia al Valor Civile alle famiglie che hanno perso padri, madri, figli, parenti e compagni/e, mi sembrerebbe il minimo insiema ad un’agevolazione economico-civile nel lavoro e nel sostentamento!
del resto hanno dato la medaglia a quel mercenario di Quattrocchi, possono darla ad un ragazzo di 25 anni che muore schiacciato da un pezzo di autostrada…
e ora si ride con le risposte dei fascisti!
Possono darla anche a chi ti mette sotto in macchina in effetti!!
In fondo un pezzo di latta è ben poca cosa. Io preferisco essere vivo e senza medaglie, senza l’onore della bandiera, che glorifica una morte comunque insulsa ed ingiustificata.
Quindi, meglio diminuire le morti che aumentare le medaglie
Per non parlare delle morti psicologiche sul luogo di lavoro…c’è qualche norma che tutela anche la salute mentale del lavoratore? mi viene in mente il mobbing p.esempio, mi piacerebbe saperne di più.
tks
la facciamo una rettifica al post di:
“Cervello à la coque” ??
questo post lo quoto al 100%%%%%%
bel tema di discussione!
http://trafficantedecannelloni.blogspot.com/
dai che aspettiamo una smentita da parte tua con presa di responsabilità per l’uovo cotto dai cellulari..
bhe, un Post un pò più serio… vediamo!
primo